Brochure - VG Perspective
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Brochure - VG Perspective
EVENT PLANNING Cos’è Videogame Perspective? Videogame Perspective è un progetto che mira alla valorizzazione del videogioco in ogni sua forma – dagli aspetti strettamente ricreativi a quelli culturali – nell’ambito di un viaggio interattivo che concerne la storia dell’intrattenimento elettronico, le sue più recenti evoluzioni, le sue tangenze con il mondo dell’arte e dello spettacolo. Eventi vari e dinamici, tra disimpegno e cultura Nel corso dei suoi primi quarant’anni di vita, il medium ludico ha mostrato una straordinaria capacità di modificarsi e progredire, assumendo forme sempre più articolate e trasformando a propria volta la cultura pop da cui aveva preso le mosse. Se in una prima fase il videogame si caratterizza come un semplice esercizio di abilità joystick o paddle alla mano – basti pensare a Pong e alle sue innumerevoli varianti – nel corso di appena un decennio la situazione cambia radicalmente: i giochi elettronici si rivelano in grado di raccontare storie, influire sull’immaginario collettivo, produrre modifiche nei modi di aggregazione, dare luogo a fenomeni di intermedialità. Videogame Perspective intende trasporre tale dinamismo in un format di eventi dalla struttura agile e modulare, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e fornendo prospettive privilegiate sulle innumerevoli sfaccettature del fenomeno videoludico: siamo in grado di organizzare esibizioni multimediali sulla storia del videogioco (fino a 60 console free play), mostre di Game Art e Digital Art, spettacoli a tema, convention dedicate all’indie gaming e alla Game Culture. Soluzioni full service a misura di ogni cliente Avvalendosi dell’esperienza di uno staff che opera da diversi anni nell’ambito delle manifestazioni di settore, Videogame Perspective si rivolge agli enti locali, ai circoli ricreativi, agli enti fiera, e fornisce servizi completi di event planning – progettazione, reperimento materiali, grafica, comunicazione, allestimento, service tecnico e gestione in loco. Siamo in grado di calibrare la nostra offerta in base alle esigenze dei clienti e alle caratteristiche della location, dai 50 ai 5000 metri quadrati, realizzando di volta in volta installazioni interattive, museali, audiovisive. La durata degli eventi può variare da poche ore a più settimane. Retrogaming: allo scoperta del vintage videoludico Con una disponibilità immediata di oltre 60 console e 2300 giochi “vintage”, possiamo proporre ai nostri interlocutori ampie e curate selezioni retrogaming. Nel contesto di un entusiasmante viaggio all’interno della storia del medium, il visitatore degli eventi Videogame Perspective ritrova i giochi della propria infanzia, interagisce con oggetti rari e console mai giunte in Europa, scopre i retroscena del passato videoludico. La presenza continuativa di uno staff qualificato conferisce ai nostri percorsi multimediali una forte vocazione culturale, mentre le visite guidate gratuite rendono la nostra offerta particolarmente fruibile da parte di realtà scolastiche e centri di aggregazione giovanile. In base alle richieste del cliente, le aree retrogaming di Videogame Perspective sono in grado di articolarsi nella forma del free play (numerose postazioni gioco libero), in quella del museo (vetrine e teche con selezioni cronologiche e a tema), oppure conciliare le due possibilità nell’ambito di un evento espositivo e interattivo. La scelta dei giochi e delle piattaforme free play viene effettuata alla luce di rigorosi criteri di significatività, valore storico, coerenza interna alla proposta. Ci è possibile presentare installazioni che ripercorrono la storia del videogioco tout court, oppure che indagano un tema specifico, ricostruiscono lo sviluppo di un genere, si concentrano su un certo lasso temporale. Il tutto in piena adesione a un principio di autenticità filologica: facciamo uso di soli hardware e software originali, impiegando schermi CRT laddove l’obsolescenza tecnologica delle console lo renda necessario; i nostri musei interattivi preservano così il feeling dell’esperienza di gioco che intendono riproporre, in un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo. Le nostre aree retrogaming sono corredate da fotoquadri e pannelli in alta qualità, che sintetizzano la storia del videogioco in modo accessibile e accattivante, accompagnando la parte museale con una documentazione storica semplice e precisa. Curiamo in modo scrupoloso l’allestimento e studiamo soluzioni su misura per rendere le nostre retrospettive gradevoli anche dal punto di vista della presentazione. GAME SYSTEMs Intellivision Commodore 64 Nintendo Entertainment system Manifacturer: Mattel Year: 1979 (USA) Manifacturer: Commodore Year: 1982 (USA) Manifacturer: Nintendo Year: 1986 (Europe) Megadrive Pc Engine Duo Fm Towns Marty Manifacturer: Sega Year: 1988 (Japan) Manifacturer: Nec Year: 1991 (Japan) Manifacturer: Fujitsu Year: 1993 (Japan) Jaguar Playstation e molti altri ... Manifacturer: Atari Year: 1993 (USA) Manifacturer: Sony Year: 1994 (Japan) Percorsi a tema: qualche esempio Classic Space Invaders Pac Man Year: 1978 Software house: Taito Year: 1980 Software house: Namco Una delle grandi leggende del gioco elettronico. Il capostipite del genere shooter. Il maze game entra nell’immaginario collettivo. Un personaggio divenuto vera e propria icona culturale. Super Mario Bros. 3 Super Street Fighter 2 Turbo Year: 1985 Software house: Nintendo Year: 1994 Software house: Capcom L’idraulico italiano in una delle sue avventure più apprezzate. Il Nintendo Entertainment System oltre i suoi limiti tecnici. Con Street Fighter 2, Capcom impone un nuovo modo di concepire il beat’em up a incontri. Le combo divengono il fulcro del sistema di combattimento. Super Sidekicks 2 Year: 1994 Software house: SNK Modello incontrastato di giocabilità arcade, Super Sidekicks 2 rimane a oggi uno dei titoli sportivi più divertenti della storia. Art Another World Agony Year: 1991 Software house: Delphine Software Year: 1992 Software house: Psygnosis Immerso in uno scenario surreale e minimale, il giocatore si trova al cospetto degli archetipi dell’action game. Uno straordinario affresco fantasy in pixel art per uno shoot’em up che trascende i limiti del proprio genere, mediante la cura maniacale accordata al dettaglio visivo. LSD: Dream Emulator Rez Year: 1998 Software house: Asmik Ace Entertainment Year: 2001 Software house: Sega Gioco free roaming tratto dal diario dei sogni che Hiroko Nishikawa – uno degli sviluppatori – tenne per dieci anni. Forte della caratterizzazione avvenieristica di un viaggio nel cyberspazio, Rez ha segnato una delle prime alternative alla ricerca del fotorealismo in campo videoludico. Shadow of the Colossus Year: 2005 Software house: Sony La poetica del sublime incontra il videogioco, nella raffigurazione di immensi paesaggi e colossi smisurati. Convergence Smurf: Rescue in Gargamel’s Castle Duck Tales Year: 1982 Software house: Coleco Year: 1989 Software house: Capcom Il Colecovision propone il primo autentico cartone animato interattivo, e uno dei primi tie-in veramente riusciti. Capcom mise a frutto le licenze Disney con una serie di giochi di grande rilevanza storica, tra cui Duck Tales spicca per caratterizzazione e atmosfera. Indiana Jones and the Last Crusade Batman Returns Year: 1989 Software house: Lucas Arts Year: 1993 Software house: Konami Con le avventure grafiche i videogiochi acquisiscono un inedito taglio cinematografico. Indiana Jones and The Last Crusade ripercorre le vicende del film omonimo. Gameplay in stile Final Fight e una credibilissima Gotham City sono gli ingredienti di questa buona trasposizione del lungometraggio di Tim Burton. Marvel Super Heroes Year: 1995 Software house: Capcom Capcom pone la propria esperienza in fatto di beat’em up (Darkstalkers, Street Fighter) al servizio dell’immaginario Marvel. Il risultato è un perfetto mix di tecnica e giocabilità. INDIE Nella misura in cui concepisce il videogioco nei termini di un fenomeno artistico e culturale, VG Perspective mira a valorizzarne i fattori di creatività e innovazione, anche e soprattutto all’infuori del panorama delle grandi software house. Da qualche anno a questa parte lo sviluppo indipendente ha conosciuto nel nostro paese una crescita inarrestabile, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo. Al fine di promuovere i progetti dei numerosissimi indie developers italiani, intratteniamo una fitta rete di collaborazioni, ospitando ai nostri eventi talentuosi team di artisti e programmatori. Siamo inoltre in grado di curare ampie rassegne di giochi indipendenti nazionali e internazionali, con l’allestimento di aree free play a tema. Alcuni dei nostri indie partners: Nella ricerca di contaminazioni che avvicinino il videogioco ad altri prodotti creativi, Wannabe Studios perviene a Brush Chronicles, platform tridimensionale che proietta il videogiocatore nel mondo dell’arte dando vita alle controparti interattive dei dipinti più celebri di ogni tempo. Con la loro opera prima, gli artisti multimediali del team Wannabe vogliono proporre un'esperienza educativa, senza perdere di vista la dimensione dell'intrattenimento. I Bad Jokes sono un team di sviluppo veronese, dedito prevalentemente alla realizzazione di giochi per smartphone e tablet. Il loro titolo d’esordio Jake Jay Journey è un coloratissimo puzzle platform il cui gameplay si basa su un innovativo sistema di conteggio delle mosse del protagonista, che costringe il giocatore a ingegnarsi in una serie di calcoli aritmetici al fine di avanzare nell’avventura. Altro progetto è Rage Hit, uno shooter spaziale che sfrutta il giroscopio dei dispositivi mobili per conferire un pizzico di novità a un gameplay classicheggiante. Giovani developers con l’interesse comune per lo sviluppo di materiale multimediale a 360 gradi, i Rising Pixel hanno ottenuto una certa notorietà all’interno del panorama indie grazie a Inquisitor’s Heartbeat: trattasi di un roguelike per non vedenti il cui scopo è quello di districarsi in labirinti più o meno complessi, esclusivamente grazie all’udito e al senso dell’orientamento. Il giocatore, catapultato nel 1300, si troverà nei panni di un uomo da poco incarcerato dalla Santa Inquisizione, poiché accusato di eresia. Armato di coraggio e tenacia, dovrà evadere dalla sua umida cella e – attraverso innumerevoli peripezie – recuperare il testo proibito che gli è stato sottratto con la forza. NEXT GEN Grazie alla partnership con GameSource.it – uno dei maggiori portali italiani sul mondo del videogioco – VG Perspective è in grado di proporre ai suoi clienti l’allestimento di spazi dedicati alle ultime novità del gaming next gen. Presso lo stand GameSource il visitatore può provare in prima persona videogames appena usciti, o talvolta avere accesso esclusivo a interessanti anteprime giocabili dei titoli più attesi. GAME ART La Game Art è l’arte che trae soggetti, tematiche, ispirazioni, stili, modalità fruitive o produttive dal mondo videoludico. Declinandosi in diverse forme – installazioni, video, fotografie, performance, opere pittoriche o grafiche – l’arte ispirata al videogame getta le proprie basi nella rielaborazione delle precedenti modalità espressive, che vengono consapevolmente contaminate nel loro incontro con l’immaginario del gioco digitale, nonché con le tecniche e i nuovi rapporti estetici da esso sottesi. Nel corso della sua mostra d’esordio – che ha avuto luogo al PalaBam, all’interno della fiera di settore Mantova Gaming Park – VG Perspective ha esposto 45 opere di artisti italiani e internazionali, riscuotendo numerosi consensi da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. Grazie al supporto continuativo di alcuni digital artists e fotografi affermati nel campo a livello mondiale, siamo in grado di proporre collettive estremamente varie e curate, le cui caratteristiche fondamentali sono l’immediatezza e la riconoscibilità: le selezioni VG Perspective intendono parlare a un pubblico ampio ed eterogeneo, privilegiando gli artisti che fanno un uso diretto e ingegnoso del medium videoludico quale risorsa espressiva. Alcuni artisti Glauber Tanaka Dina Belenko Johnny Theodore Laureata nel 2010 alla Facoltà di Filologia, Dina Belenko è una fotografa russa specializzata nel creare immagini fantasiose i cui protagonisti sono semplici oggetti quotidiani: apparentemente inanimati, tazzine vetri rotti e aeroplani di carta diventano interpreti di storie suggestive. Glauber Tanaka, graphic designer di origini giapponesi e nato in Brasile, è un giovane artista appassionato di manga, fumetti, musica e videogiochi anni ’80 e ’90. «Penso che i nuovi videogames abbiano una grafica perfetta, ma che manchi loro l’anima dei giochi classici, quel qualcosa in più che li possa rendere indimenticabili. Ecco perché ho creato questa galleria: per tentare di rinnovare i meravigliosi giochi di qualche tempo fa», ci ha riferito Glauber parlando dei suoi lavori. L’idea di accordare pixel e immagini reali, ispirata dalla nostalgia per i videogiochi di vecchia generazione, ha avuto un riscontro positivo da parte del pubblico del web: le sue opere sono apparse in siti quali Kotaku, Go Nintendo, Dorkly, UOL Tecnologia, Abduzeedo e Estadão. «Mi sento come un regista che dirige una commedia, con l’unica differenza che gli attori sono farfalle di carta e vetri in frantumi, non belle donne. Mi piace pensare che la mia non sia semplice manipolazione ma una sorta di traduzione, forse la traduzione del linguaggio delle cose in un linguaggio umano», afferma Dina a proposito della sua opera. Dal 2010 a oggi ha partecipato a numerosi concorsi di fotografia – ottenendo importanti riconoscimenti – e ha presentato le sue opere nell’ambito di mostre collettive e individuali, in Russia e in Cina. Nato nel 1987, Johnny Theodore è un graphic designer e illustratore autodidatta che vive a Lublin, in Polonia. Interessato all’estetica del digitale, ha cominciato a lavorare coscientemente nell’ambito della pixel art a partire dal 2004. Ispirato dai suoi contemporanei e dai vecchi maestri della scena Commodore, nelle sue opere sopperisce creativamente alle limitazioni hardware con le sue visioni oniriche, che si radicano nell’industrialismo e nel soprannaturale. SPETTACOLI Forse in virtù della sua natura sinestesica e della sua capacità di riassumere in un unico medium i contenuti di una moltitudine di forme artistiche, il videogioco ha recentemente rappresentato un prezioso terreno di coltura per le performance multimediali e musicali. VG Perspective può organizzare show audiovisivi, esibizioni chiptune e concerti a tema, coinvolgendo artisti di alto livello e proponendo spettacoli ricercati e fuori dagli schemi. I nostri performers Paolo Branca, in arte VjVISUALOOP, realizza spettacoli audiovisuali, video, artwork e installazioni interattive. I suoi lavori sono stati esposti in mostre come Playlist in Spagna e in Belgio, Italians Do It Better!! alla Biennale di Venezia, Atopic Machinima Film Festival a Parigi e Nam June Paik Summer Festival in Sud Corea. Già autore di un volume sul gaming edito da Apogeo (Gruppo Feltrinelli), ha partecipato a numerosi festival ed eventi in Italia, Spagna, Belgio, Francia, Turchia e Stati Uniti. È fondatore e direttore artistico di Playing The Game, evento che si sviluppa intorno al dialogo fra videogiochi, arti e culture. I Wooden Wire propongono sonorità americane legate al jazz e al neosoul. Tutti segnati da una formazione che si rifà alla musica jazz, i componenti del gruppo hanno sviluppato nel corso della propria carriera stili e sonorità unici. L’unione di queste esperienze infonde nel loro sound toni avvolgenti ed affascinanti, pregni di vita ed emozioni. Sia interpreti che autori, si cimentano in performance ricche di brani editi e inediti, scritti dalla mano di Giulia Crespi, la leader della band nata in Italia ma formatasi artisticamente negli Stati Uniti, dove ha vissuto per diversi anni. Gli altri componenti del gruppo sono Enrico Degli Antoni (basso elettrico e contrabbasso), Pietro Colliva (batteria) e Samuele Garau (tastiere). Per gli eventi VG Perspective, propongono scelte di brani tratti da famosi videogame, riarrangiati e reinterpretati secondo le loro sonorità tipiche. CONFERENZE Alla luce della sua crescente rilevanza culturale, il videogioco diviene sempre più spesso oggetto di ricerche multidisciplinari che mirano ad analizzarne gli aspetti significativi, e che si avvalgono a tal fine di contributi tratti dalla sociologia, dall’estetica, dalla semiotica, dall’antropologia, dalla pedagogia. VG Perspective organizza dibattiti e tavole rotonde sui Game Studies, coinvolgendo figure di spicco dell’ambiente accademico e accordando particolare attenzione alle tematiche di più immediata attualità. Si tenta così di fornire a un pubblico di non addetti ai lavori le categorie interpretative utili a superare i luoghi comuni e diffondere una nuova consapevolezza circa il fenomeno videoludico. Grazie all’esperienza del nostro staff, proponiamo inoltre incontri informativi e didattici rivolti a scuole elementari, medie e superiori. LA NOSTRA OFFERTA IN BREVE Planning ∙ Eventi agili e modulari a misura di ogni location ∙ Durata variabile: da poche ore a più settimane ∙ Allestimento professionale ∙ Possibilità di gestire la comunicazione (pagina Facebook, comunicati stampa, contatti con portali web specializzati, volantini e progetti grafici) ∙ Presenza di uno staff qualificato per l’intera durata dell’evento Contents ∙ Retrogaming: fino a 60 postazioni free play, archivio in continua espansione che supera i 2300 giochi ∙ Ultime novità next-gen a cura di GameSource ∙ Selezioni free play di giochi indie italiani e internazionali ∙ Mostre di Game Art e Digital Art ∙ Spettacoli: concerti, Vj Set, chiptune ∙ Conferenze sulla Game Culture CHI SIAMO LUCIO CAMPANI Nato a Reggio Emilia nel 1988, opera da anni nell’ambito del retrogaming, sia sul fronte dell’event planning che su quello dell’editoria specializzata online. È laureato con lode in Studi Filosofici presso l’Università di Parma. EVENTS – Ideazione e organizzazione Videogiocando 2008 e 2010, Officina delle Arti, Reggio Emilia – Co-organizzazione Video Games History 2008, 2009 e 2010, Urban Center, Monza (event by Gamescollection.it) – Curatore selezione homebrew Playing The Game 2012, Spazio O’, Milano – Membro team area retrogaming by Gamescollection.it presso Ludicarena 2008; Mantova Comics & Games 2009; Wings of Magic Roma Media Festival 2009; Videogames Party Milano 2009; Mantova Comics & Games 2010; Play 2010; Mantova Comics & Games 2011; Gamesweek 2013; Mantova Comics & Games 2014; Gamesweek 2014 – Consulente selezione retrogaming Playing The Game 2014, Hangar Bicocca, Milano – Direzione artistica Mantova Gaming Park 2014, PalaBam, Mantova SPEECH – Videogioco e convergenza mediatica, presso Wings of Magic Roma Media Festival 2009 – Idee per un'estetica del videogioco, presso Videogiocando 2010 – Bidimensionalità e classicismo nell'era del 3D, presso Video Games History 2010 – Estetica e interattività. Le arti e lo statuto della fruizione videoludica, presso Playing the Game 2012 STEFANIA GRILLO Laureata in Beni Artistici e dello Spettacolo presso l'Università di Parma, Stefania è nata a Gallarate (VA) il 23 dicembre del 1989. Dopo un'esperienza in qualità di stagista presso l'Assessorato alla Cultura di Reggio Emilia, è stata curatrice della mostra Mantova Gaming Art, svoltasi al PalaBam il 27 e 28 settembre 2014. EVENTS – Curatrice mostra Mantova Gaming Art 2014, PalaBam, Mantova – Collaborazione esterna Mantova Gaming Park 2014, PalaBam, Mantova – Consulente selezione retrogaming Playing The Game 2014, Hangar Bicocca, Milano LUCA BABONI Nato il 17 dicembre 1980 a Correggio, in provincia di Reggio Emilia. Fa parte del comitato organizzativo di Mantova Gaming Park e svolge il ruolo di Ufficio Stampa per Mantova Comics & Games. Ha alle spalle quattro anni di esperienza come Coordinatore Editoriale nel settore del fumetto e dei magazine per ragazzi. Si è laureato con lode in Criminologia Applicata presso l’Università di Bologna. EVENTS – Ufficio Stampa Mantova Comics & Games 2009, 2010, 2011, 2014 – Responsabile commerciale Mantova Gaming Park 2014, Palabam, Mantova Tel. +39 347 6953737 E-mail: [email protected]