Rinoceronte - Pengo Life Project

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Rinoceronte - Pengo Life Project
Rinoceronte
FAMIGLIA: RINOCERONTIDI (RHINOCEROTIDAE)
ORDINE: PERISSODATTILI (PERISSODACTYLA) NERO / ARTIODATTILI (ARTYODACTILA) BIANCO
CLASSE: MAMMIFERI (MAMMALIA)
PHYLUM :CORDATI
La famiglia Rhinocerotidae, comprende cinque specie diverse di rinoceronti:
due africane
tre asiatiche
Caratteristiche generali
I rinocerontidi sono animali massicci, di dimensione e di peso molto consistenti,
caratterizzati da una testa allungata; sono mammiferi omeotermi; la regione facciale
serve da supporto a uno o due corni, posti uno dietro all'altro; Il corno è una
formazione di natura non ossea, ma dermica: è costituito infatti da una massa
agglutinata di cheratina, la stessa proteina fibrosa che si ritrova nei peli e nei capelli
di tutti i mammiferi.
il collo è breve, il corpo è coperto da una pelle molto spessa e corazzata, quasi
interamente nuda. Hanno coda piccola, e le zampe appaiono corte e robuste. Ogni
piede ha tre dita funzionali coperte da grosse unghie simili a zoccoli; le zampe
anteriori conservano anche un quarto dito non funzionale. La bocca è piccola, il
labbro superiore allungato nella parte centrale in forma di proboscide o di
appendice digitiforme, mentre il labbro inferiore risulta arrotondato o tronco. La
pelle forma pieghe poco sporgenti, oppure si divide in placche separate da solchi
profondi, rivestiti di pelle più fine e meno rigida; è inoltre solcata da una rete e
presenta una serie di balzi a forma di borchie che le conferiscono l'aspetto di un
disegno. Solo il bordo degli orecchi e l'estremità della coda, larga e piatta, sono
ornati di peli. I corni, formazioni cutanee, hanno una struttura fibrosa; la base, larga
e arrotondata, poggia sulla pelle spessa, senza essere impiantata nell'osso. La
dentatura è incompleta. I canini mancano nelle sue mascelle. La vista del
rinoceronte è scadente, tanto da non riuscire a distinguere una persona ferma a
30m; inoltre gli occhi sono posti lateralmente e, quindi, prima osserva con un occhio
e poi con l’altro. L’udito è buono e riesce a percepire anche il suono più basso. Una
peculiarità, che lo accomuna all’elefante, è l’assenza dei testicoli all’esterno. Il pene
è rivolto all’indietro, e così l’urina è diretta all’indietro in entrambi i sessi. La
femmina possiede due mammelle tra le zampe posteriori.
Tutti i rinoceronti sono erbivori e necessitano di una gran quantità di foglie ogni
giorno. Dipendono anche dall’acqua dove quotidianamente si dissetano e sguazzano
nel fango, ma nel caso in cui l’acqua scarseggi possono resistere anche 5 giorni senza
bere. Il fango è estremamente utile per proteggere la pelle dagli insetti. La femmina
è in grado di accoppiarsi dai 5 anni, anche se il primo parto giunge dopo 1-3 anni.
Nasce un unico piccolo, e si devono attendere altri 2-4 anni per un'altra gravidanza.
Le femmine si isolano per partorire. Alla nascita il piccolo è appena il 4% del peso
della madre, oscillando dai 40 ai 65 kg. Dopo circa 3 giorni il neonato è in grado di
seguire la madre, la quale è estremamente attenta e protettiva. Generalmente il
piccolo rinoceronte cammina davanti alla madre, eccetto che nel rinoceronte nero
nel quale il piccoli insegue la madre. A tre mesi raggiungono il peso di circa 140 kg.
Gli accoppiamenti si concentrano nel periodo delle piogge, cosicché le nascite
avvengono dalla fine del periodo delle piogge sino a metà della stagione secca. Il
rinoceronte è una specie solitamente solitaria, eccetto che nel periodo degli
accoppiamenti e quando la madre cresce il figlio. Tra le cinque specie, il rinoceronte
bianco presenta la maggior socialità: i giovani maschi, talvolta, creano dei gruppi e le
femmine possono accettare di essere accompagnate da maschi immaturi. Al
massimo il gruppo può essere costituito da 7 individui. Il rinoceronte ha la fama di
una specie aggressiva, in realtà esso si difende caricando se disturbato e minacciato.
Il più grande fra i rinoceronti, il rinoceronte bianco, è anche il più inoffensivo; spesso
gli individui di questa specie si pongono in formazione di controllo, ponendo la
schiena una vicina all’altra e osservando l’orizzonte: questo sistema da un lato è
utile per difendersi dall’attacco di alcuni Carnivori, come la iena o il leone, dall’altro
rende gli animali vulnerabili ai cacciatori. Se non disturbato il rinoceronte può essere
un animale rumoroso, emettendo sbuffi, squittii,ruggiti.
Tutti i rinoceronti rivelano abitudini, comportamento e alimentazione simili.
Abitano nelle regioni molto ricche di acqua, paludi, bordi di pascoli fertili, boschi
attraversati da ruscelli. Il loro territorio può variare da pochi ettari a più di 50
kilometri quadrati,varia a seconda della zona e del cibo disponibile. Una volta al
giorno si ripuliscono e si rotolano nel limo: i bagni di fango sono indispensabili
poichè la loro pelle è sensibile alla puntura degli insetti, soprattutto dei tafani, da cui
cercano di proteggersi procurandosi una corazza di fango secco. Essi sono attivi
soprattutto di notte, in quanto il clima molto caldo li disturba e perciò trascorrono il
pomeriggio a dormire in un luogo boscoso. Il rinoceronte mangia i rami degli alberi e
tutti i vegetali duri, come cardi, ginestre, canne e simili. Ma all'occasione, non
rifiutano alimenti più delicati. Il loro stomaco, lungo m 1,70 e largo cm 75, richiede
una grande quantità di cibo per riempirsi. Il rinoceronte cammina lentamente a passi
pesanti. Il senso più fine di questo animale è l'udito, seguito dall'odorato, poi dal
tatto. La vista invece è poco sviluppata. Se spaventati i rinoceronti si allontanano dal
pericolo. La stagione degli amori comincia sempre con combattimenti accaniti fra
due maschi . La gestazione dura 17 o 18 mesi. Allo scadere di questo periodo la
femmina partorisce un solo piccolo, che misura un metro di lunghezza e pesa da 25
a 70 chilogrammi. Il piccolo nasce con gli occhi aperti, la pelle sprovvista di peli e un
rudimento di corno. La madre allatta il piccolo per quasi 2 anni, lo circonda di cure e
lo difende da ogni pericolo. Man mano che il giovane cresce il corno si inclina verso
l'indietro. La durata della vita di un rinoceronte può durare più di 50 anni.
PREISTORIA
I rinoceronti, non si modificano da milioni di anni. Il cranio di rinoceronte
dell’immagine, di 20 milioni di anni fa, del periodo del Miocene, dimostra che i
rinoceronti sono rimasti gli stessi da milioni di anni. Le 5 specie di rinoceronte
odierne sono le discendenti delle oltre 30 specie che vivevano sulla terra più di 60
milioni di anni fa.
RINOCERONTE BIANCO (Ceratotherium simum)
Swahili: kifaru
Inglese: Square-lipped Rhinoceroses (White Rhino)
Gli esperti distinguono anche due sottospecie di rinoceronte bianco (C.s. ottoni e
C.s. simum)
Ha il cranio allungato e il labbro quadrato, ciò gli permette di brucare strappando .
I maschi misurano 3,9- 4,5 metri di lunghezza, 1,8-2 metri di altezza al garrese e 2.23.6 tonnellate di
peso. Il rinoceronte bianco presenta un evidente gobba dietro il collo. I maschi sono
più grandi delle
femmine. il Ceratotherium simum vive in gruppi che possono raggiungere i 14
elementi.
Il rinoceronte bianco
in effetti è grigio, non bianco: il nome probabilmente deriva da un'errata traduzione
in inglese del nome boero "wijde" (pronuncia: "uàid") che vuol dire "largo", dalle sue
labbra squadrate Questo termine è stato impropriamente tradotto con "white"
(bianco) invece che con "wide" (largo).
RINOCERONTE NERO(Diceros bicorniseratotherium simum)
Swahili: kifaru
Inglese: Hook-lipped Rhinoceroses ( Black Rhino)
Gli esperti distinguono anche quattro sottospecie di rinoceronte nero (D.b.
longipes, D.b. michaeli, D.b. bicornis e D.b. minor).
Possiede una struttura più agile del rinoceronte bianco, il dorso è insellato e le
orecchie quasi tonde. Il rinoceronte nero è inoltre più piccolo: i maschi misurano
circa 3,75 m di lunghezza, 1,5- m di altezza alla spalla e pesano fino 2 tonnellate.
Inoltre, il rinoceronte nero ha il labbro superiore allungato, prensile che gli permette
di mangiare le estremità delle piante e di nutrirsi anche delle foglie più basse degli
alberi.Se minacciata la madre fugge davanti al cucciolo per aprirgli la strada tra i
cespugli
Il rinoceronte nero
il nome rinoceronte nero è originato dal fatto che, in alcune zone, ha assunto un
colore leggermente più scuro per il tipo di terreno nel quale vive
DISTRIBUZIONE DEL RINOCERONTE
si trova nell'Africa centro-occidentale, centro-meridionale e orientale, mentre pochi
individui restano a nord della cintura di foreste pluviali e in Camerun. Nei paesi
come il BotsWana, Namibia, Suafric, Zimbabwe,tanzania e Kenia
RINOCERONTE INDIANO (Rhinoceros unicornis)
Inglese: Great Indian Rhinoceroses
La lunghezza media testa-tronco può arrivare a 4 metri; l'altezza alla spalla è di solito
1,6-1,8 metri, eccezionalmente anche 2 metri; il peso varia da 2000 a 2400 kg. Il
Rinoceronte indiano ha una struttura fisica caratteristica : il garrese e il groppone
sono di pari altezza e la pelle è divisa in grosse e tipiche pieghe che gli conferiscono
l'aspetto di un'armatura. Viene infatti detto anche "rinoceronte corazzato". Rispetto
alle specie africane, la testa è più piccola in rapporto al corpo ed, inoltre, ha un solo
corno, relativamente corto, che può raggiungere al massimo i 35-40 cm nei maschi.
Gli arti sono abbastanza corti e terminano con tre dita.
Vive nelle giungle paludose e nei boschetti nella zona settentrionale del
subcontinente indiano. Come gli altri rappresentanti della famiglia, ama fare bagni di
fango nei pantani per rinfrescarsi e liberarsi dei parassiti. Questi animali hanno
un'indole abbastanza tranquilla e mostrano aggressività solo se attaccati oppure fra
di loro nel periodo degli accoppiamenti, quando i maschi ingaggiano le lotte per le
femmine.
Il periodo degli accoppiamenti va da febbraio ad aprile. Le femmine raggiungono la
maturità sessuale a 3 anni, i maschi verso gli 8 anni. La gestazione dura circa 15
mesi, al termine dei quali partoriscono un solo piccolo che viene allevato dalla
madre per circa 2 anni. I rinoceronti indiani sono meno sociali dei parenti africani e
vivono solitari oppure in gruppi di 4-6 individui. Si nutrono prevalentemente alla
sera e al mattino e si cibano di canne, germogli, erbe alte, fronde e diversi tipi di
piante palustri. Trascorrono gran parte della giornata riposando o facendo il bagno.
Come tutti gli altri rappresentanti della famiglia, il rinoceronte indiano è in serio
rischio di estinzione, conseguenza della spietata caccia per impadronirsi dei loro
corni.
RINOCERONTE di SUMATRA (Dicerorhinus sumatrensis)
E’ il più piccolo rappresentante della famiglia. La lunghezza testa-tronco non supera
i 240 cm., l'altezza al garrese arriva massimo a 135-140 cm. e il peso va dai 600 kg
delle femmine agli 800-900 kg dei maschi, raramente fino ad una tonnellata. Fra i
rinoceronti è anche quello più primitivo, tanto da poter essere considerato un vero
fossile vivente. La sua pelle presenta pieghe meno profonde rispetto alle altre due
specie asiatiche, per cui è anche detto "semicorazzato". È oltretutto l'unico
rinoceronte provvisto di pelo, per quanto piuttosto rado e sparso. Ha due corna,
come i rinoceronti africani, ma il secondo è molto piccolo, e nelle femmine appena
abbozzato. Il primo è lungo di solito 25 centimetri; si sono però registrati casi di
lunghezza eccezionale, sino ad 80 cm.
Il Rinoceronte di Sumatra ha il labbro superiore prensile, e si nutre quindi di foglie,
ramoscelli, frutti e germogli di bambù. E un'animale solitario, e l'unico legame
sociale è quello fra madre e figlio. Ama immergersi negli acquitrini melmosi per
rinfrescarsi, e vive sempre nei pressi di fonti sorgive. Misterioso e schivo, nessuno è
praticamente riuscito a studiarlo in maniera approfondita, per cui non si sa niente
riguardo la sua attività riproduttiva, che comunque deve essere limitata. Allo stato
brado vive soltanto nelle foreste tropicali di Sumatra, anche a una certa altitudine, e
in alcune riserve nel Borneo, in Birmania, Cambogia, Laos e Thailandia. La
popolazione della Malaysia è recentemente scomparsa a causa di una malattia. Non
si sa con precisione quanti Rinoceronti di Sumatra siano rimasti. Una stima realistica
-per eccesso- indica un numero da 250 a 400 esemplari. A questi vanno aggiunti i
circa 15 ospitati in vari giardini zoologici del mondo. La separazione fra i vari gruppi
rende difficile stabilire un'organica politica di protezione.
All'inizio dell'anno 2007 fu ripresa per la prima volta da una telecamera fissa e
nascosta nel suo ambiente naturale, l'ancora più rara sottospecie del Borneo,
Dicerorhinus sumatrensis harrissoni. Si suppone che gli esemplari siano tra i 25 e i
50, concentrati soprattutto nelle foreste dello stato di Sabah, nel Nord dell'isola.
RINOCERONTE di GIAVA o della SONDA (Rhinoceros sondaicus Desmarest, 1822)
E’ una delle tre specie di rinoceronti diffusi in Asia ed è in assoluto il più raro e il
meno conosciuto.
Nella struttura fisica è del tutto simile al rinoceronte indiano, ma più piccolo. Ha la
pelle divisa in pieghe, anche se disposte diversamente, che gli conferiscono un
aspetto "corazzato". La lunghezza testa-corpo raggiunge i 3 metri e 50; l'altezza al
garrese mediamente 1,5 metri, ma in rari casi anche fino a 1,8 metri; il peso va da
1400 a 1600 kg. Ha un solo corno, lungo in media 25-27 centimetri, che nella
femmina è talvolta ridotto a una protuberanza.
Ha il labbro prensile e si nutre di foglie, ramoscelli e germogli di bambù. Come gli
altri rinoceronti, ama farsi i bagni nel fango.
Abita le foreste tropicali, del parco nazionale di Ujung Kulon, all'estremità
occidentale di Giava. Si tratta del rinoceronte a maggior rischio di estinzione e in
assoluto fra gli animali in più grave pericolo. All'inizio dell'età moderna dovevano
esservene almeno 100.000 sparsi in un'area tra il Sikkim e Giava. Oggi ne restano 65
o 70 nel parco nazionale di Ujung Kulon (nel 1970 erano una trentina) e forse 3 o 4
in una remota area del Vietnam, parte di un gruppo casualmente scoperto qualche
anno fa. Su questi ultimi non si hanno più notizie recenti.