Barack Obama e le elezioni di mid-term
Transcription
Barack Obama e le elezioni di mid-term
BARACK HUSSEIN OBAMA 44° Presidente degli Stati 44 Uniti d’America La lunga storia della presidenza degli Stati Uniti Gli Stati Uniti hanno finora visto 44 uomini seduti alla presidenza della nazione, e con loro la nascita e la realizzazione di grandi ideali, ma anche fallimenti e polemiche, crescita e decadenza di partiti. Riuscirà Barack Obama a eguagliare i suoi più illustri predecessori? GIUDIZIAR RIO LEGISLATIVO Corte suprema federale C t f d l Camera dei Rappresentanti Senato Vicepresidente Amministrazione ESECU UTIVO Presidente Le elezioni negli Stati Uniti Elezioni presidenziali Elezioni “mid Elezioni mid term term” Vittoria democratica ‐ Clinton Elezioni primarie: All’interno di ogni partito si elegge un candidato alla presidenza (prima delle primarie) El i i Elezioni presidenziali: id i li Ogni 4 anni si elegge un presidente della federazione, che nominerà un gabinetto Elezioni di “mid e o d d te term” Ogni 2 anni si rinnovano le camere Vittoria repubblicana Vittoria repubblicana ‐ Bush Vittoria repubblicana Qualunque americano che abbia più di 35 anni può candidarsi alla presidenza, i ò did i ll id senza essere affiliato ad un partito. Vittoria repubblicana ‐ Bush Possono votare tutti i maggiori di 18 anni, se iscritti alle liste elettorali. Vittoria repubblicana Vittoria democratica ‐ Obama Repubblicani e democratici: R bbli i d i i il sistema a due partiti La politica statunitense è formata da numerosi partiti, ma la consuetudine ha fatto sì che negli anni si affermassero solo d di i il D due di essi: il Democratico e il ti il Repubblicano. Il primo è la sinistra, più liberale, al p ,p , quale erano affiliati presidenti come Kennedy e Roosevelt, e lo stesso Obama. I Repubblicani annoverano i più I R bbli i i iù conservatori, e la maggioranza dei presidenti proveniva da questo partito, fondato da Abraham Lincoln. Legalmente chiunque può candidarsi alla presidenza, senza appartenere ad un partito specifico, ma ormai gli americani scelgono il proprio i i l il i rappresentante tra le due fazioni. Capitol p Hill: Senato e Camera dei Rappresentanti Due camere per garantire un controllo reciproco. Occorre il consenso di entrambe per confermare le leggi. Senato: ○ Potere legislativo ○ Elezione dei giudici Composto da 100 p senatori, due , per ogni stato dell’Unione Presieduto dal vicepresidente Membri in carica per 6 anni, eletti a suffragio universale Ogni 2 anni si rinnova 1/3 dei senatori Camera dei rappresentanti: ○ Potere legislativo Composta da 435 rappresentanti, eletti in ogni pp , g stato in proporzione alla popolazione, a suffragio universale Presieduta dallo ‘Speaker’ Presieduta dallo Speaker, eletto dai deputati Rinnovata ogni 2 anni La riforma sanitaria Per 219 voti favorevoli contro 212 contrari il 22 marzo 2010 è passata alla camera la riforma sanitaria voluta da Obama. Una tappa storica, sognata e discussa per oltre un cinquantennio. q Una decisione difficile per Obama, definito dalla destra “socialista” e la sua riforma “socialismo medico”; nonostante in Europa sia in vigore da decine di anni in tutti i paesi. Le tensioni si sono ripercosse anche sui deputati democratici, alcuni di essi hanno p votato contro per paura di perdere il favore popolare e quindi il seggio. Lo speaker della Camera Nancy Pelosi, favorevole alla riforma Alla data della votazione: 261 Democratici, 179 Repubblicani, 2 Indipendenti Il premio Nobel Obama nel 2009 si è aggiudicato il premio Nobel per la pace, a solo un anno dal d l suo insediamento i di alla ll Casa C Bianca. Avvenimento molto discusso da tutti i giornali, per il fatto che il premio gli è stato dato non per le sue azioni, azioni ma per le sue promesse. Si è impegnato diplomaticamente per migliorare il dialogo con i paesi esteri: per esempio con la Russia, ma anche con il mondo musulmano con il discorso che ha tenuto al Cairo contro la violenza. Il dubbio sorge quando annuncia di stanziare 160 miliardi di dollari per la spesa bellica del 2011. Evidentemente vige ancora il “Si vis pacem, para bellum”. Crisi BP L'esplosione della piattaforma della British Petroleum, oltre all'ingente danno ambientale oltre all ingente danno ambientale, ha causato ha causato problemi anche nelle relazioni diplomatiche e nel pensiero della popolazione. I rapporti USA ‐ Gran Bretagna si sono evidentemente d inaspriti perchè BP falsificava i rapporti sulla sicurezza rendendoli positivi. Ovviamente a farne le spese in termini di popolarità è Obama, il quale è stato accusato di non sapere mantenere il paese sicuro; lo shock causato dall'enorme disastro ambientale ha reso la dall enorme disastro ambientale, ha reso la popolazione insicura anche sulla conservazione dell'ambiente. Soste to e oppos to Sostenitori e oppositori Bill Clinton, 64, ex presidente degli Stati Uniti Michelle Obama, 46, moglie dell’attuale presidente dell attuale presidente Obama, accortosi di perdere , p sempre più consensi anche negli stati che riteneva sicuri; e constatato che la propaganda dei p p g repubblicani era sicuramente più efficace della sua, ha deciso di giocare i suoi 2 jolly: l’ex g j y presidente Bill Clinton e la moglie Michelle Obama. Questi infatti, dotati di carisma e popolarità, sono p p stati inviati da un capo all’altro degli States per la propaganda. Maggiore avversario del gg presidente sin dai primi tempi è John Bohener, repubblicano dell’Ohio, accanito sostenitore della destra. Contrario alle riforme dei democratici, ha però visto calare la popolarità tra i suoi quando ha sostenuto una q politica di dialogo con la maggioranza per ottenere risultati. In caso di vittoria repubblicana, sarà il futuro p Speaker. John Bohener, 61, leader dei Repubblicani Le elezioni di mid term Le elezioni di mid‐term Giunto il momento di rinnovare Camera e Senato, gli americani hanno deciso che il governo aveva bisogno di cambiare. Il Senato dopo le votazioni I cambiamenti più radicali alla Camera, dove i I cambiamenti più radicali alla Camera dove i Repubblicani hanno ottenuto la maggioranza assoluta e il conservatore John Boehner come Speaker, al posto della Pelosi. Obama si è detto rattristato e scosso, e Boehner vede un futuro burrascoso, dove si dovranno far valere le idee repubblicane in un’amministrazione democratica. La Camera dei Rappresentanti dopo le votazioni Con il supporto dei quotidiani ‘Il Corriere della Sera’ e ‘Il Resto del Carlino’ Sitografia It.wikipedia.org en.wikipedia.org p g www.corriere.it www.panorama.it www.bea.gov www.irispress.it www.sociol.unimi.it Fonti multimediali Capitalism ‐ A love story A movie by Michael Moore © 2009 Paramount Pictures LAmerica di Obama L’America di Obama © 2010 The History Channel Italia The Star‐Spangled Banner A song by John Stafford Smith A work by Davide Cervetti & Alessandro Fusillo Per approfondire: Approfondimenti multimediali: www.barackobama.com www barackobama com Il sito ufficiale di Barack Obama, nel quale è possibile leggere stato per stato, le novità politiche ed economiche, oltre al pensiero dello stesso presidente sulle grandi questioni. Collegamenti alle pagine ufficiali di Barack Obama sui più noti social network. www.whitehouse.gov Il sito ufficiale della Casa Bianca descrive a pieno le infrastrutture e i temi principali sui quali il potere esecutivo ragiona, ragiona elencando e descrivendo i membri di questo. questo Un discreto percorso storico sulla crescita del diritto americano comprendente anche le modalità di votazione. www.usa.gov Il sito ufficiale del Governo USA è molto simile a quello della Casa Bianca, in quanto presenta una sorta di manuale di istruzioni allo stato americano: le infrastrutture, le forme di governo ed i principali argomenti di discussione quali salute, salute famiglia, famiglia tasse, tasse energia etc. Approfondimenti cartacei: L'audacia della speranza: il sogno americano per un mondo nuovo (B. Obama, Editore BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2008) Obama si racconta: essere nato da una madre del Kansas e un padre keniano, keniano aver avuto un patrigno indonesiano e aver vissuto la sua giovinezza tra Hawaii e Indonesia lo rendono capace di rivelare con lucidità i difetti del mondo globalizzato. E di mettere a punto un "piano di battaglia" e un concreto progetto di "frontiera" per affrontare i gravi problemi del gigante malato: la crescente insicurezza economica delle famiglie americane, le tensioni razziali e religiose interne al corpo politico, le minacce globali, dal terrorismo agli imminenti pericoli ecologici. E il coraggio di offrire un nuovo sogno ai cittadini statunitensi e a tutti i popoli del mondo. mondo Il paese di Obama: come è cambiata l'America (Molinari Maurizio, Editore Laterza, 2009) Se volete sapere perché i bianchi hanno scelto di votare per un nero, come fanno i neri a emanciparsi dal complesso della schiavitù, in che maniera si possa immaginare un modello di sviluppo basato sulle energie alternative e qual è la ricetta per garantire sicurezza e libertà, allora dovete visitare la terra di Barack Hussein Obama, il 44° presidente degli Stati Uniti. Un paese in grande trasformazione, trasformazione così come le stanze del potere che lo governa. governa Un Un'America America che sembra far suo quel tutto è possibile che avvicina le differenze, non tiene conto delle ideologie, governa con pragmatismo, si mobilita contro la crisi economica proponendo riforme strutturali. E che mette tutti alla prova. Sfide difficili: proprio quelle che Obama sta sostenendo d in America e che h riguardano d anche h noi molto l da d vicino.