Bikehotel Crescono…

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Bikehotel Crescono…
Bikehotel Crescono…
di Andrea Giacometti
N
on più un’abitudine d’élite, il cicloturismo si sta diffondendo a macchia d’olio.
Godersi il paesaggio e la natura, è un privilegio impagabile, tanto più se ciò costituisce la cornice di una vacanza. Un’abitudine di fare vacanza, uno stile di vita, ma
anche uno sport, che trovano in Europa del Nord, in particolare in Germania, il loro
vero regno. L’istituto di ricerche Trendscope ha effettuato su incarico del Parlamento
Europeo una ricerca sul cicloturismo. Secondo tale ricerca, ogni anno circa 25,6 milioni di persone in Europa intraprendono un viaggio in bicicletta con almeno un pernottamento: ciò corrisponde al 3% dei viaggi turistici della popolazione dell’Ue. In Europa,
oltre un cicloturista su cinque è tedesco: circa 5 milioni e mezzo di tedeschi intraprendono complessivamente un viaggio in bici di più giorni all’anno.
Una Location Ideale
Il cicloturismo trova nella provincia di Varese una location ideale. Luoghi interessanti e suggestivi, bellezze naturali, varietà di itinerari possibili, fanno del Varesotto un
luogo ideale. Da qualche anno inoltre, a partire dai Mondiali di Ciclismo di Varese
del 2008 e poi di Mendrisio dell’anno dopo, si è sempre più consapevoli che il cicloturismo è un’importante carta da giocare. Sul territorio sono presenti diverse strutture ricettive ad hoc, almeno una dozzina: i Bikehotel, nati grazie a un progetto sviluppato dalla Camera di Commercio. «Da noi principalmente arrivano stranieri, in particolare svizzeri e tedeschi. E le richieste più frequenti che ci rivolgono sono relative ai percorsi
ciclabili e ai luoghi dove si possono assaggiare prodotti locali». Guido Brovelli è proprietario dell’Hotel Conca Azzurra a Ranco, sul Lago Maggiore. Spiega che ormai l’offerta
di servizi di un Bikehotel è ampia. Ci sono servizi come un’officina meccanica per
eventuali guasti, un luogo di ricovero delle bici, la lavanderia. E non manca la possibilità di preparare menu che rispettino diete particolari, spesso vegetariane, nel caso
di turisti del Nord. Per Brovelli è la varietà della nostra provincia che attira. Nuove
idee e progetti si affacciano sul territorio: è il caso del progetto ecosostenibile Road
to Wellness (Territorio per il Benessere) che, tra la Costa Fiorita del Lago Maggiore
e i verdi vigneti di Mendrisio, consente di lasciare l’auto a casa perché l’arrivo negli
hotel e B&B che aderiscono all’iniziativa è garantito con il trasporto gratuito tra le
strutture alberghiere e le principali stazioni e aeroporti di arrivo e partenza, e per
spostarsi sul territorio c’è un parco biciclette elettriche a disposizione.
Ph. Carlo Meazza
Giocarsela con le Dolomiti
Molto vicino al centro di Varese c’è poi l’Art Hotel, che gestisce il giovane Andrea
Lorenzini. Spiega che gran parte di gruppi organizzati di cicloturisti arrivano grazie ai
tour operator. «Gruppi da Stati Uniti e Australia. Ma dobbiamo sempre tenere alta la
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Ph. Carlo Meazza
Bike-hotels are increasing…
C
ycling tourism is no longer an elite habit and is increasing in all directions. It is invaluable privilege to enjoy landscapes and nature, all the more so because it can be the framework of a holiday.
This is a way to go on holiday, a life style but also a sport, that rules in Northern Europe and particularly in Germany. The research institute Trendscope was charged by the European Parliament with a
research on cycling tourism. In accordance with this research, every year about 25.6 millions of people
in Europe set out on a journey by bicycle which includes at least an overnight stay. This result coincides with the 3% of tourist journeys chosen by EU population. In Europe more than one cycling
tourist in five comes from Germany and every year about five millions and a half German citizens set
out on a cycling journey that lasts several days.
A perfect Location
The Province of Varese represents a perfect location for cycling tourism and an ideal place, thanks to
its interesting and suggestive landscapes, its natural beauties and its variety of possible itineraries.
Besides, since the Cycling World Championships of Varese in 2008 and of Mendrisio in 2009 people
is more and more aware that cycling tourism is a relevant safe card. In our land there are several ad hoc
accommodation facilities (at least twelve ones), that is the so-called bike-hotels, opened thanks to a
project of the Chamber of Commerce. «In general our guests come from foreign countries, in particular
Switzerland and Germany. Their most frequent requests concern cycling tracks and places where they can taste
local products». Guido Brovelli is the owner of Hotel Conca Azzura, situated in Ranco, on the shore of
Lake Maggiore. He explains us that the services offered by a bike-hotel are numerous by now. There
are facilities like a machine shop for any failure, a room where tourists can place their bikes and a
laundry. Moreover, in case of tourists coming from the North of Europe, there is the possibility to chose
menus that follow particular diets, often vegetarian ones. In Brovelli’s opinion our Province attracts
tourism thanks to the various opportunities offered. New ideas and projects are developed for our land:
This is the case of the eco-sustainable project called Road to Wellness (Territorio per il Benessere),
whose route goes from the shore full of flowers of Lake Maggiore to the green vineyards of Mendrisio.
The Road to Wellness allows tourists to leave their car at home because the hotels and B&Bs that agree
to this initiative guarantee arrivals and free transport from their hotel accommodations to the main
stations and airports. Besides tourists
can move using the electric bicycles
offered them by the same hotels.
Varese is competing with Dolomites
Art Hotel, which is managed by the
young Andrea Lorenzini, is near the
centre of Varese. He explains us that
the majority of cycling tourists and
groups arrive in our land thanks to
tour operators. «There are groups coming from the USA and Australia.
However we must always be careful
because competition in this sector is very
high. This year we compete with the
Dolomites». Cycling tourism is chosen by an increasing number of families, which request electric bikes.
They are suggested several solutions,
but on the whole it is fundamental to
develop a strategy to spread and promote facilities for people keen on
bikes. «This market is wide and our
point of reference is represented by those
Countries which are accustomed to rich,
coherent and innovative offers».
Promotion is a target from which
entrepreneurs expect more results:
«After the initiatives linked with the
World Cycling Championship it is essential institutions of our land to promote
resolutely bike-hotels». If we opt for
Varese and the shores of its Lake
cycling tourists meet Hotel Vecchia
Riva, which pays a lot of attention on
them. As its owner Maurizio De
Andreis says: «Our land is chosen by
those who are keen on bicycle but also
by a lot of normal people who ride a
bicycle». Here there are many
Belgian, Dutch and French people
too. This type of guests is important,
but it should be offered more initiatives. New initiatives, ideal locations, hoteliers’ enthusiasm: these are
the right ingredients to issue a challenge thinking about future.
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guardia, perché la concorrenza, anche su questo fronte, è fortissima. Quest’anno ce la siamo
giocata con le Dolomiti». Sempre più famiglie scelgono il cicloturismo, che puntano
sull’uso di bici elettriche. A loro sono rivolte diverse proposte, ma in generale diventa
fondamentale una strategia per diffondere e promuovere queste strutture rivolte agli
amanti delle due ruote. «Il mercato è ampio, il nostro riferimento sono Paesi abituati ad
un’offerta ricca, coerente, innovativa». Un fronte, la promozione, da cui gli imprenditori
si aspettano di più. «Dopo le iniziative legate ai Mondiali di Ciclismo, occorre rilanciare
un’azione di convinta promozione dei Bikehotel da parte degli enti del territorio».
Sempre a Varese, ma sul Lago, anche l’Hotel Vecchia Riva guarda con attenzione ai
cicloturisti. Per il proprietario Maurizio De Andreis: «La nostra è una zona scelta da
tanta gente normale che va in bici, non solo appassionati». Anche qui arrivano tanti
belgi, olandesi, francesi. Una clientela importante, che però dovrebbe essere attirata
con più iniziative. Nuove proposte, location ideali, entusiasmo degli albergatori: tutti
ingredienti giusti per lanciare una sfida alla grande guardando al futuro.
Ph. Paolo Zanzi