troppi ritardi sui rimborsi
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troppi ritardi sui rimborsi
stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata grafica • comunicazione • fotografia agenziaego.com Maggio 2012 imu Il mattone conviene sempre Ilaria Blangetti a pag. 3 2011 Si salvano produzione e export Gilberto Manfrin a pag. 4 algeria 95 95 75 75 100 100 95 25 95 25 75 5 75 5 0 0 25 25 5 5 N° 4 0 c l i c k day Il Nord Africa piace alle imprese La sicurezza non ammette mai ritardi Servizio a pag. 6-7 Servizio a pag. 11 0 previdenza Come stanno cambiando le pensioni Servizio a pag. 13 credito iva le aziende cuneesi denunciano gravi problemi di liquidità troppi ritardi sui rimborsi Dopo la protesta lo Stato stanzia oltre 2 miliardi di euro per tamponare la situazione energia i costi occulti Paolo Ragazzo C Franco Biraghi d'impresa Lo "Scrigno dell'arte" dell'Antico Borgo Monchiero stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata 100 Anno XVIIi - euro 1,03 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB/CN - Iscrizione Trib. di Cuneo -14/6/1989 n. 426 - Edito dal C.S.I. Cuneo - Contiene I.P. Direttore Responsabile: Fabrizio Pepino maggio. “Questo stanziamento è più che mai fondamentale ed è cultura il risultato della forte pressione ome se non bastasse esercitata da Confindustria a il “credit crunch” livello nazionale e locale - comoperato dagli istituti menta Valerio D’Alessandro, di credito, da qualche responsabile dell’ufficio Fisco mese a questa parte ci si è messo e Normativa di Impresa di anche lo Stato ad aggravare Confindustria Cuneo -. Senza la i problemi di liquidità delle necessaria iniezione di risorse aziende cuneesi. Numerose sono, a soffrire sono soprattutto le infatti, le realtà industriali della piccole e medie imprese che, Granda che denunciano il ritara maggior ragione in questo do nell’esecuzione dei rimborsi periodo di grave crisi, soffrono Iva. E a soffrire di più sono le di un deficit di liquidità”. Ma aziende edili, quelle del settore lattiero-caseario e i mangimifici, scendiamo nel problema. Fino al luglio scorso gli stanziamenti strutturalmente in costante per rimborsi in conto fiscale per credito di Iva. Nonostante la sila provincia di Cuneo erano stati tuazione sia lontana da una sua sostanzialmente regolari, pur completa soluzione, rappresenta con i fisiologici ritardi. Poi due una vera e propria boccata di mesi di vuoto, agosto e settemossigeno la notizia di circa 2,2 931-45518-100x50 11-06-2009 12:11 Pagina 1 bre, seguiti da una ripartenza miliardi di euro relativi a rimmolto ridotta fino a gennaio borsi di crediti Iva, resi disponibili dal ministero dell’Economia 2012, prima di una nuova assenza di pagamenti a febbraio. A e delle Finanze. I primi 400 marzo, invece, qualche rimborso milioni di euro saranno erogati è arrivato, per una cifra di poco a imprese, artigiani e professuperiore a 467 mila euro. Ora sionisti fin dai prossimi giorni, si attendono i fondi stanziati dal mentre i restanti 1,8 miliardi di Governo. euro saranno pagati a partire dalla seconda metà del mese di Segue a pag. 2 Servizio e foto di Beppe Malò a pag. 20-21 Concessionaria BMW Ferrero stampato su carta riciclata 100 PREMI Corso Canale, 8 - Tel. 0173 361306 GUARENE D’ALBA (CN) FEDELTÀ CASSA EDILE PER L’ASSISTENZA AGLI OPERAI EDILI DELLA PROVINCIA DI CUNEO 19 maggio 2012 Hotel Navize-te Borgo San Dalmazzo (Cn) 931-45518-100x50 11-06-2009 100 100 100 95 100 95 12:11 Pagina 1 95 75 Concessionaria BMW 931-45518-100x50 11-06-2009 12:11 Pagina 931-45518-100x50 11-06-2009 12:11 1 Pagina 75 1 Ferrero Ferrero Ferrero Concessionaria BMW Concessionaria BMW Corso Canale, 8 - Tel. 0173 361306 GUARENE D’ALBA (CN) Corso Canale, 8 Canale, - Tel. 0173 Corso 8 - 361306 Tel. 0173 361306 GUARENEGUARENE D’ALBA (CN) D’ALBA (CN) Q auattrocento mila euro. Vorrei che scandiste piano questa cifra, così vi parrà più evidente quello che rappresenta il gap annuale che il mio caseificio paga, a livello di energia elettrica, rispetto ad una stessa attività in terra francese. Nel mese di febbraio ho pagato 56mila euro più iva di corrente. Se il mio caseificio fosse localizzato in Francia, avrei speso 22mila euro, risparmiando 34mila euro. La differenza è chiara. Mi chiedo: perché? Semplice, perché devo pagare il mio contributo in gran parte dovuto alle rinnovabili. Sono stati varati dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero dell’Ambiente i decreti attuativi per rivedere la normativa in materia: tali decreti prevedono un incremento di 3 miliardi di euro l’anno per gli aiuti destinati alle cosiddette fonti verdi. Oggi il contributo per le rinnovabili ha ormai quasi raggiunto il 30% del costo della nostra bolletta. Segue a pag. 8 95 75 75 25 25 25 5 25 5 5 0 5 0 0 0 2 primo piano Stanziamenti per rimborsi in conto fiscale in provincia di Cuneo 2011 5.897.821,15 7.367.540,32 0 12.162.203,26 12.663.207,71 8.741.016,53 0 0 4.934.373,79 6.576.722,29 0 2.733.179,48 0 467.171,38 FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR Maggio 2012 3 primo piano N° 4 edilizia i costruttori rassicurano sul mercato immobiliare troppi ritardi sui rimborsi aziendali il mattone resta un investimento sicuro Ma le aziende come vivono questa situazione? Per le realtà mangimistiche essere a credito Iva è strutturale, come spiega Gianluca Capetta, presidente della Mario Capetta di Neive: “A fronte di rimborsi già deliberati da parte dell’Agenzia delle Entrate relativi a I e II trimestre 2011, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nulla dei circa 300 mila euro che ci spettano. Ho la sensazione che la situazione non sia di facile risoluzione e per un’azienda come la nostra ciò significa aumentare progressivamente l’esposizione bancaria”. C’è poi chi è finito nel “girone”dei rimborsi Iva per un errore formale. È il caso della Nuova Simplast di Montà: “Normalmente richiediamo la compensazione dell’Iva, ma www.tec-artigrafiche.it 9.605.984,29 2012 GEN Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo N° 4 aziende a credito aumentano i problemi di liquidità Segue da pag. 1 iva Maggio 2012 per un nostro errore abbiamo crocettato la casella sbagliata, quella del rimborso - spiega l’amministratore delegato Vincenzo Lorenzin -. Ci siamo recati all’Agenzia delle Entrate per correggere questa svista, ma non è stato possibile. A settembre ci è arrivata la lettera in cui ci comunicano che è stato disposto il rimborso di 341 mila euro, ma da Equitalia ci hanno risposto che è tutto fermo. Restiamo in attesa, con problemi di liquidità non di poco conto”. Situazione non dissimile alla Boma Uno di Murello, che sommando i crediti 2010 con quelli 2011 arriva alla cifra di 340 mila euro: “Sono decisamente preoccupato non solo per il concreto problema di liquidità che questa situazione ci sta creando - ammette l’amministratore delegato Domenico Annibale -, ma anche per il principio che passa attraverso comportamenti di questo tipo: ossia l’utilizzo di due pesi e due misure nei confronti del contribuente da parte dello Stato. Quando poi proprio l’amministrazione centrale, al contrario di come farebbe ogni famiglia oculata in caso di minori entrate, ha fino ad ora arginato tutto tranne gli sprechi e le spese della macchina pubblica, chiedendo solo alle imprese e ai cittadini di sostenere i sacrifici”. “Le aziende pagano il conto della situazione critica delle casse pubbliche - conclude D’Alessandro -, ma ciò che più faticano a sopportare è vedere uno Stato molto esigente nel chiedere di ottemperare i debiti tributari, ma deficitario quando, a ruoli invertiti, deve compensare i contribuenti di quanto dovuto”. La bolla immobiliare è solo un fantasma imu l'analisi Aumenti ancora maggiori sugli stabilimenti produttivi Tra le tante novità della manovra Monti c’è l’Imu, la nuova tassa sulla casa. Nel 2012 l’Imposta municipale unica (Imu per l’appunto) sostituirà la vecchia Ici, appesantendo le imprese con un maggiore onere finanziario. “L’aumento, stimato sulla base di calcoli effettuati partendo dalle rendite catastali di alcuni stabilimenti presi a campione nella nostra provincia - commenta Valerio D’Alessandro, responsabile settore Fisco e Normativa d’Impresa di Confindustria Cuneo -, può variare all’incirca tra un 30 e un 50 per cento in più rispetto a quanto pagato come Ici per l’anno 2011”. Da cosa nasce questa maggiorazione? “Ciò che incide è l’aliquota Imu stabilita dal Comune – continua D’Alessandro -. In provincia si passa, ad esempio, dall’aliquota di base dello 0,76% (come a Fossano) all’aliquota dello 0,81% (come ad Alba) o a quella ancora dello 0,86% (come a Saluzzo). Inoltre per gli stabilimenti produttivi aumenterà anche il valore del moltiplicatore di calcolo che è passato da 50 a 60. Pur ammettendo il fatto che le rendite catastali in Italia erano tra le più basse, se non le più basse in Europa, e che quindi un loro adeguamento ai fini Imu possa anche essere in linea di principio compreso, ciò non toglie che in sostanza la nuova imposta si traduce in un ulteriore appesantimento del carico fiscale delle imprese. Tutto ciò deve essere considerato nel contesto del ben più grave dato generale della pressione fiscale, che per l’anno in corso dovrebbe raggiungere il livello record del 45,1%”. Il prossimo passo per quanto riguarda gli immobili dovrebbe consistere nella riforma delle rendite catastali. Ma c’è già un altro spauracchio: la cosiddetta Imu bis. Un ritorno, più che una novità. L’ex imposta di scopo è istituita già dalla Finanziaria 2007 per fornire liquidità ai Comuni a copertura parziale di opere pubbliche anche se, fino ad oggi, è stato utilizzata solo da pochi enti. Ici e Imu a confronto sugli stabilimenti produttivi della Granda Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo CONSULENTI DI DIREZIONE esperti in azione 30.310€ +30,29% 23.264€ 17.293€ +49,54% CONSULENZA DIREZIONALE 11.564€ 13.895€ +47,43% 9.425€ CONSULENZA ORGANIZZATIVA ALIQUOTA IMU CONSULENZA TECNICA FORMAZIONE MANAGERIALE Via Ognissanti, 30/b - 12051 ALBA (CN) - Tel. 0173 287374 - Fax 0173 280875 [email protected] - www.freemanagers.it 0,0076 FOSSANO ALIQUOTA IMU 0,0081 CUNEO ALIQUOTA IMU 0,0086 SALUZZO La formula di calcolo per determinare il valore dell'imposta: Ici 2011 = Rendita catastale x 1,05 x 50 x Aliquota Ici Imu 2012 = Rrendita catastale x 1,05 x 60 x Aliquota Imu Al contrario, questo potrebbe essere il momento giusto per acquistare casa Ilaria Blangetti “ Il mattone è un investimento sicuro”. Ad affermarlo è Filippo Monge, presidente Ance Cuneo e vicepresidente Confindustria Cuneo, nel commentare il clima intorno all’introduzione dell’Imu. Anche se la nuova tassa colpisce il possesso di immobili e la maggiore incidenza fiscale rispetto all’Ici può inizialmente far pensare ad una sua influenza negativa sul mercato immobiliare, il mattone è e rimane un investimento sicuro. L’Ance nazionale, a tal proposito, rende noti i dati secondo i quali, nonostante la difficile congiuntura per il settore e l’aumento della pressione fiscale, non ci sono le condizioni per una bolla immobiliare. A livello nazionale, però, i dati sono negativi: nel quinquennio 2008/2012 il settore delle costruzioni avrà perso in termini di investimenti il 24,1%. Nello stesso periodo i livelli produttivi della nuova edilizia abitativa si sono ridotti del 40,4%. “Come sempre è necessario isolare la provincia di Cuneo che ha da sempre una forte propensione al risparmio - commenta Filippo Monge -, risparmi che vengono orientati soprattutto al mattone. Per questo non credo nella possibilità di una bolla immobiliare. Rimane un investimento sicuro e lo dimostrano i risparmiatori che, di fronte al disorientamento del momento, tornano ad indirizzare i propri risparmi nei beni immobili, fabbricati e terreni”. Il fabbisogno di casa in Italia è ancora elevato, con una domanda potenziale di 328 mila nuove famiglie all’anno e prezzi tendenzialmente stabili. A fronte di questi dati si può affermare con tranquillità che i prezzi delle abitazioni rimarranno stabili e l’Imu non comporterà il tanto temuto crollo dei prezzi. L’introduzione dell’Imu sugli immobili peserà indubbiamente sui bilanci delle famiglie e delle imprese, ma affermare che produrrà un crollo incondizionato dei prezzi appare, quindi, non aderente alla realtà. Insomma: fortunatamente niente bolla immobiliare. “Nella fascia alta la domanda non subirà nessun tipo di contrazione - continua Monge - più prudente la situazione nella fascia medio-bassa, data dall’incertezza del reddito, ma ciò non significa e non comporta un crollo generalizzato dei prezzi”. Ma quanto pesa l’introduzione dell’Imu sulle aziende del comparto edile? “è un balzello che rischia di danneggiare le imprese che hanno una mission esclusivamente immobiliare - conclude -, non possiamo, però, ancora fare delle stime a riguardo. L’importante è trarre da ogni limite un’opportunità”. “Non è l’Imu a far perdere d’attrattiva le abitazioni e la convenienza nell’investimento immobiliare”, commenta Roberto De Simone, responsabile amministrativo della Risso Costruzioni di Cuneo. “L’Imu non fermerà il mercato delle seconde case a disposizione perché, nonostante una maggiorazione dei costi, non viene stravolto l’impatto fiscale. Ci sarà sicuramente un aumento dell’imposizione fiscale ma, fortunatamente, non così alto da giustificare il crollo del mercato”. La nuova imposta sostituisce, infatti, la vecchia Ici, ma anche la componente immobiliare dell’Irpef e delle relative addizionali dovute per gli immobili non locati. “Lo spauracchio dell’Imu sulle seconde case è ingiustificato e dannoso - conclude De Simone -. Questo potrebbe essere il momento giusto per acquistare”. 4 grandangolo Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 5 grandangolo N° 4 il rapporto unioncamere e prometeia -4,2 OCCUPAZIONE crisi in cifre DATI CONSUNTIVI 2011 MEDIA PREVISIONI 2011 -2,5 +3,6 PRODUZIONE TOTALE +5,6 -2,4 ORDINI TOTALI +0,4 +7,0 ORDINI EXPORT +7,1 Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 il consuntivo la dinamica dell'industria cuneese secondo il centro studi di confindustria cuneo nel 2011 bene export e produzione Gilberto Manfrin I l 2011 è stato un anno difficile per l’industria cuneese. Lo confermano i risultati dell’indagine di consuntivo, condotta da Confindustria Cuneo, sul trend dei principali indicatori congiunturali nel 2011 rispetto al 2010. All’indagine hanno preso parte 168 imprese di tutti i settori e dimensioni. Gli indicatori relativi a produzione, ordini, export e occupazione delle imprese segnalano un generale deterioramento rispetto al 2010 e l’accentuarsi di alcune criticità, come il recupero dei crediti e il continuo dilatarsi dei tempi medi di pagamento. Nel 2011, il 29,9% delle aziende ha denunciato un calo degli ordini complessivi rispetto al 2010, mentre il 27,5% ne ha dichiarato l’aumento. Nel 2010 aveva segnalato l’aumento degli ordini il 43,3% delle aziende. Il saldo aumento-diminuzione risulta, dunque, pari a -2,4 punti, in netto calo rispetto a quanto rilevato l’anno precedente (+11,6 punti). Segnali in questo senso si ricavano anche dai volumi della produzione, saliti nel 31,1% delle aziende, a fronte del 27,5% in cui risultano diminuiti. Il saldo tra imprese che hanno incrementato e ridotto la produzione, pari a +3,6 punti, risulta pertanto in ribasso rispetto ai +14 punti del 2010. Sale di 3 punti percentuali (28,5%) rispetto al 2010 il numero di aziende che ha fatto ricorso alla Cig nel corso del 2011. È peggiorata anche la situazione di liquidità delle imprese: la quota che lamenta ritardi negli incassi è pari al 63,6% contro il 61,8% nel 2010. “L’indagine - sottolinea il Centro Studi di Confindustria Cuneo - conferma l’estrema difficoltà che le aziende incontrano -8,6 OCCUPAZIONE nel recupero dei crediti entro i tempi stabiliti. I tempi medi di pagamento hanno raggiunto i 95PRODUZIONE giorni (erano 100 nel 2010). La pubblica TOTALEamministrazione si conferma il peggior pagatore con 160 giorni di attesa”. I segnali meno negativi giunORDINI gono sulTOTALI fronte occupazionale: il 56,5% delle imprese ha dichiarato di non aver operato variazioni del proprio organico ORDINI nel corso del 2011: nessuna EXPORT nuova assunzione, ma nemmeno nessuna politica di riduzione del -15 -12 personale. Per quanto concerne la variazione dell’export, nel 2011 rispetto al 2010, il 20,9% delle aziende interrogate ha indicato una flessione, mentre nel 27,8% dei casi si è verificato un aumento. Il saldo risulta positivo e pari a +7 punti, dato superiore di 8,6 punti percentuali rispetto a quanto rilevato nel 2010. Buono il tasso medio di utilizzo della capacità produttiva, anch’esso in crescita rispetto al 2010. Il permanere delle incertezze sul clima economico nazionale ed internazionale, sembra aver parzialmente influito anche sulle decisioni di investimento delle imprese. La percentuale di aziende che ha effettuato investimenti di una certa entità (ampliamenti) è ancora bassa e pari al 26,2%, ma in aumento rispetto al 2010 (24,6%). A livello settoriale le imprese alimentari sono quelle in cui si è registrato il trend-9più positivo;-6bene anche-3 le imprese metalmeccaniche, con occupazione stabile ma con un saldo complessivo pari a zero. Andamento opposto a quello della meccanica e dell’alimentare, si è registrato nell’edilizia ed affini: le imprese del comparto si sono trovate in forte e costante difficoltà. Le imprese della chimica e gomma-plastica hanno fornito indicazioni relativamente positive. -6,9 II° TRIMESTRE 2012 I° TRIMESTRE 2012 l avo r o L'industria -12,1 cuneese prima in Piemonte -9,3 -5,8 Il settore industriale è quello che -13,9 ha offerto maggiori assunzioni nella Granda nel 2011. È quanto emerso+4,0 dall’indagine 2011 dell’Osservatorio regionale sul -1,7 mercato del lavoro, presentato venerdì 20 aprile in Provincia durante 0 il convegno3 “Politiche del lavoro per sfidare la crisi”. L’industria ha offerto 26.097 nuove assunzioni nel corso del 2011 contro le 25.233 del 2010, per un aumento del 3,4%. Il tasso di disoccupazione 2011 nella Granda è aumentato dello 0,4% con una media del 3,8%, il terzo valore più virtuoso d’Italia dopo le province di Bolzano e Parma. A livello di tasso di occupazione invece, la Granda è quarta in Italia e prima in Piemonte. le previsioni Clima di sfiducia per il secondo trimestre 2012 Le esportazioni sono l'unica ancora di salvezza Sono scenari sempre negativi quelli che contraddistinguono il comparto industriale cuneese. È quanto emerge dai risultati dell’indagine congiunturale relativa al II trimestre 2012, resi noti dal Centro Studi di Confindustria Cuneo, che segnalano un clima di fiducia ancora pessimistico, sebbene per alcuni indicatori le aspettative risultino in miglioramento rispetto a quanto indicato a dicembre scorso. Dalla rilevazione, alla quale hanno risposto 174 aziende di tutti i settori e dimensioni, si ricavano dalle attese ancora negative per produzione e ordini totali che registrano, tuttavia, un miglioramento rispettivamente di 6,3 e 4,6 punti percentuali, passando da -12,1 a -5,8 puntiDATI percentuali e da -13,9 -4,2 CONSUNTIVI 2011 a -9,3 punti percentuali, sui livelli di settembre 2010. Il tasso medio di utilizzo della capacitàMEDIA produttiva scende2011 di OCCUPAZIONE PREVISIONI quasi un punto percentuale, attestandosi al 73%,-2,5 un valore non così distante da quelli tipici delle fasi pre-crisi. Si attenuano, rispetto alla precedente rilevazione, le difficoltà legate al carnet ordini, sebbene un’azienda su quattro dichiari di avere ordini assicurati per meno di un mese. Le aspettative sull’export, tornate negative a dicembre dopo sei trimestri consecutivi di valori positivi, tornano in segno ‘più’, con una crescita di quasi 6 punti percentuali. “Il perma+3,6 PRODUZIONE nere delle incertezze sull’evolversi della congiuntura - fa notare il Centro Studi di Confindustria Cuneo - si riflette sulTOTALE di investimento delle imprese che si riducono ulteriormente, le decisioni +5,6 complice soprattutto il deterioramento della situazione finanziaria, appesantita da problemi di liquidità (il 67,1% delle aziende dichiara ritardi negli incassi) e da crescenti difficoltà nel reperimento di credito a costi competitivi presso il sistema bancario”. Si aggravano, a loro volta, le aspettative sulla situazione occupazionale: il-2,4 saldo ottimisti-pessimisti sulle tendenze dell’occupazione rimane ORDINI attestato su valori negativi (-8,6 punti percentuali), mentre diminuisce, sebbene di poco, la percentuale di aziende che TOTALI +0,4 mesi (23,3%). Continuano a salire i tempi medi prevede di fare ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni nei prossimi di pagamento, pari a 98 giorni (erano 91 a dicembre); toccano addirittura i 167 giorni per le transazioni con gli enti pubblici (erano 138 a dicembre). Si deteriora ulteriormente la situazione di liquidità delle imprese. La quota di aziende che lamenta ritardi negli incassi sale dal 61,8% al 67,1%.+7,0 A settembre la percentuale era pari al 56,9%. A livello ORDINI settoriale, le imprese meccaniche sono, insieme alle alimentari, quelle che manifestano le attese meno pessimistiche EXPORT +7,1 per i prossimi tre mesi. Per quanto riguarda le imprese non metalmeccaniche gli indicatori (occupazione, produzione, ordini) mostrano andamenti divergenti. Nel comparto dell’edilizia ed affini le attese delle imprese continuano ad essere fortemente negative, come nei quattro trimestri precedenti. A peggiorare sono, in particolare, gli ordini dall’este-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 ro, in forte calo rispetto allo scorso trimestre. Il dato più allarmante è costituito dalla previsione di ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni: quasi un’azienda edile su tre (30,2%), infatti, non esclude l’eventualità di dover fare ricorso agli ammortizzatori sociali. La situazione del settore alimentare permane relativamente buona, sebbene le aspettative sulla maggior parte degli indicatori registrino un inasprimento. Le imprese della chimica e gomma-plastica, dopo due trimestri di decelerazione, forniscono invece indicazioni positive. -8,6 OCCUPAZIONE -5,8 -12,1 -9,3 ORDINI TOTALI -13,9 +4,0 ORDINI EXPORT -1,7 Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo -15 -12 -9 -6 -3 I l primo dato che è emerso dalla Giornata dell’economia conferma il difficile momento economico che stiamo vivendo: la recessione, nel corso del 2011, è approdata anche nella Granda, pur con differenze significative rispetto alla situazione nazionale. Le previsioni elaborate da Unioncamere e Prometeia delineano per il Cuneese uno scenario ancora critico, con una tendenza negativa che proseguirà anche nel 2012. Solo nel biennio 2013/14 si potranno intravedere segnali di ripresa. Nonostante ciò la Granda presenta dati migliori rispetto a quelli nazionali e piemontesi. Il Pil si riconferma, infatti, come il più elevato a livello piemontese: il dato sul valore aggiunto si assesta sui 16 miliardi di euro e registra un contributo forte da parte dei servizi (67%), dell'industria (23%) e del comparto 0 3 Comitato editoriale: Giuliana Cirio, Simone Ghiazza, Elena Lovera, Fabrizio Pepino, Giacomo Tassone Editrice: Centro servizi per l‘industria Direttore responsabile: Fabrizio Pepino Fraz. Roata Raffo, 63 (Busca) Redazione: Autorivari studio associato Corso IV Novembre, 8 12100 (Cuneo) Tel. 0171.601962 Fax 0171.436301 [email protected] rw comunicazione STRUTTURE IN C.A.P. E C.A.V. PER USO INDUSTRIALE, STRUTTURE IN C.A.P. E C.A.V. ARTIGIANALE E AGRICOLO www.tec-artigrafiche.it PER USO INDUSTRIALE, ARTIGIANALE E AGRICOLO E-mail: [email protected] Sito: www.edilkap.com STABILIMENTO E UFFICIO TECNICO: E m :e ke-mail: a t0 in/.2 it78320 Numero verde Numa eirlo vd eirld ep :@ [email protected] via San Martino, 70 - 12032 BARGE (CN) sito: Sito: www.ed ilkwww.edilkap.com ap.com Numero verde: 800/278320 tel. 0175 345086 - fax 0175 343555 UFFICIO TECNICO: °70-12032 BARGE (CN) 800 278320 UFFICI COMMERCIALI: Via Cavallotta,10 - 12032 BARGE (CN) tel. 0175 346432 - fax 0175 346666 via Filadelfia,109 - 10137 TORINO - tel. 011 3242296 UFFICI COMMERCIALI: Via Cavallotta n.°10-12032 BARGE (CN) Tel. 0175/346432 Fax. 0175/346666 agricolo. Ha tenuto il numero delle imprese (87.313 quelle iscritte). Sono 17.738 le realtà al femminile e 7.812 quelle gestite da under 35. Il tasso di disoccupazione si è mantenuto, nel 2011, al 3,8%. L'aumento, rispetto ai dati 2010, è dello 0,4%. Quest’anno l’occupazione dipendente nell’industria e nei servizi diminuirà a livello provinciale dell’1%, provocando la perdita di 1.250 posti di lavoro, causata soprattutto dalla riduzione delle assunzioni che le imprese dell’industria e dei servizi prevedono di effettuare: quasi la metà di questa ulteriore riduzione riguarderà le microimprese (meno di 10 addetti), tessuto portante dell’imprenditoria cuneese. Interessanti i dati sull'export, con merci per un valore di 6,4 miliardi di euro in uscita dall'Italia e 3,4 in entrata. II° TRIMESTRE 2012 I° TRIMESTRE 2012 -6,9 PRODUZIONE TOTALE nessun segnale di ripresa fino al 2013 Via Cave, 28/3 - 12089 Villanova Mondovì (Cn) tel. 0174 597529 Corso Dante, 51 (Cuneo) Tel. 0171.455455 Stampa: Framstampa Tel. 0171.1988043 Pubblicità: Tec Pubblicità e Grafica Via dei Fontanili, 10 (Fossano) E-mail: [email protected] Tel. 0172.695770 Chiusura: 07/05/2012 Tiratura: 11.000 copie 6 internazionalizzazione Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 N° 4 7 internazionalizzazione l'intervista mahrez marouf, partner "progetto algeria" al ge ria cuneo è una miniera d'oro per l'algeria S Algeri Una panoramica della capitale del Paese del Nord Africa su cui Confindustria Cuneo ha rivolto l'attenzione lanciando il "Progetto Algeria" nuovi mercati buon riscontro tra le aziende per il progetto lanciato da confindustria cuneo il nord africa piace alle imprese Paolo Ragazzo D ecolla il “Progetto Algeria”presentato il 10 aprile scorso agli imprenditori della Granda da parte di Confindustria Cuneo, che ne ha promosso la realizzazione e ne sta curando tutti i dettagli operativi. Sono, infatti, numerose le aziende che hanno già dato la propria adesione all’iniziativa, in appena un mese dal suo lancio ufficiale: “Stiamo riscontrando una buona risposta da parte del tessuto imprenditoriale cuneese - afferma Nicolò Cometto, dell’ufficio Studi e Mercati di Confindustria Cuneo - il numero di imprese desiderose di partecipare a questa avventura è in costante crescita, con richieste di adesione anche da fuori provincia. I settori attualmente più interessati al progetto sono il metalmeccanico, che resta quello più rappresentato, ma anche il comparto delle energie rinnovabili, la chimica, la gomma-plastica e il legno”. Parallelamente alla raccolta delle adesioni sono iniziati gli incontri individuali tra le aziende, i rappresentanti di Confindustria e il partner algerino Mahrez Marouf per capire insieme, caso per caso, le necessità peculiari di ogni impresa e valutare quale sia la soluzione migliore per approdare per la prima volta sul mercato nord africano o migliorare la propria presenza in loco. “Prima di accompagnare le aziende sul mercato algerino, desideriamo conoscerle in maniera approfondita - continua Cometto - per questo le stiamo incontrando personalmente, verificando i loro requisiti e ascoltando i loro bisogni particolari”. Oltre a questa fase di check-up aziendale, tra le prime iniziative concrete a cui l’associazione degli industriali cuneesi sta lavorando nell’ambito del progetto c’è la partecipazione di una delegazione di imprenditori cuneesi, dal 30 maggio al 5 giugno, alla Fiera internazionale di Algeri, il principale salone multisettoriale del Paese, un’indubbia vetrina per le aziende e i prodotti “Made in Cuneo”. Tuttavia la vera ‘sfida’lanciata da Confindustria Cuneo sulla sponda sud del Mediterraneo è un’altra: l’apertura entro l’estate del 2012 di un ufficio di rappresentanza nel centro di Algeri che permetterà così alle aziende associate di avere un punto di riferimento importante per avviare rapporti commerciali o rafforzare quelli già in essere. In particolare, l’ufficio si occuperà di: promuovere prodotti e servizi delle aziende, ricercare potenziali partner locali, organizzare incontri con operatori ed enti algerini, fornire un supporto consulenziale, tecnico-normativo, oltre che logistico, organizzare fiere e missioni imprenditoriali e offrire un servizio di comunicazione ed informazione anche tramite un sito web dedicato. “Numerosi saranno per le aziende i vantaggi di potersi rivolgere ad un ufficio della nostra associazione direttamente in Algeria - conclude Cometto -: oltre a fornire loro una maggior visibilità, saremo in grado di avere, infatti, contatti diretti con operatori ed enti algerini, grazie alla stretta collaborazione con un partner affidabile e di elevata esperienza come il dottor Mahrez Marouf ”. Il “Progetto Algeria”è organizzato in collaborazione con i principali enti di cooperazione internazionale, tra cui Ceip, Sace/Simest, Ambasciata italiana di Algeri, Ice, Unioncamere e Camere di Commercio internazionali. enza di lui il “Progetto Algeria”sarebbe stato certamente più complicato da realizzare. È Mahrez Marouf, partner strategico al quale Confindustria Cuneo si è affidata per condurre in maniera mirata le proprie aziende associate sul mercato nord africano. Algerino e di formazione medica, Marouf da tempo opera a stretto contatto con diverse imprese della Granda e non solo, supportandole nel non facile compito di stabilire o consolidare rapporti commerciali sulla sponda sud del Mediterraneo. Signor Marouf, perché coinvolgere proprio le aziende della provincia di Cuneo in questo progetto dal respiro internazionale? "La provincia di Cuneo è una vera e propria miniera d’oro per favorire lo sviluppo dell’Algeria, perché ha i prodotti e le tecnologie giuste di cui il nostro mercato ha bisogno. Credo molto nel progetto promosso da Confindustria e accompagnerò le aziende cuneesi perché possano coglier le migliori possibilità di business in Algeria, limitando al tempo stesso i rischi che potrebbero incontrare in un mercato così difficile". Mahrez Marouf è il partner strategico di Confindustria Cuneo per il "Progetto Algeria" Non abbiate paura Le aziende italiane che hanno aperto una sede in Algeria hanno avuto più successo di quelle che hanno svolto solo attività commerciali Quali opportunità e vantaggi può offrire il mercato algerino? "Ve ne sono numerosi e tutti molto importanti per chi decide di fare impresa all’estero o di incrementare il volume del proprio export. Anzitutto la relativa vicinanza geografica dell’Algeria e la sua stabilità politica interna sono due fattori di primo ordine, senza contare che stiamo parlando di un Paese con crescita costante del Pil nazionale e riserve valutarie ingenti: oltre 200 miliardi di dollari. C’è da sottolineare poi che la sicurezza nei pagamenti è garantita dalla lettera di cre- dito confermata dalle principali banche europee, mentre se guardiamo alle risorse naturali il territorio algerino, oltre ad essere estremamente vasto (2,4 milioni di chilometri quadrati), possiede un sottosuolo ricco di minerali e di riserve di idrocarburi, ancora molto importanti". Cosa devono fare le aziende cuneesi per avere successo in Algeria? "Sarebbe importante che le imprese della Granda fossero più presenti direttamente in Algeria. Questo consentirebbe loro di diffondere il proprio bagaglio tecnologico, che è sicuramente uno dei valori aggiunti del tessuto imprenditoriale italiano ed è per questo molto apprezzato anche dagli operatori algerini. Non bisogna avere paura, ma occorre investire con coraggio per creare nuovi posti di lavoro, tramite interventi diretti. La mia esperienza mi ha permesso di vedere, infatti, come le aziende che hanno deciso di stabilirsi in Nord Africa con una loro sede distaccata, nel medio periodo abbiano avuto un successo maggiore rispetto a quelle che si sono limitate a svolgere soltanto attività commerciali". nuovi sbocchi Algeria, Marocco ed Egitto sono i nuovi partner delle imprese italiane in Nord Africa “La sponda Sud del Mediterraneo oltre ad essere a noi vicina, presenta grandi prospettive, con tassi di crescita del Pil di gran lunga superiori a quelli medi europei - ha detto Amilcare Merlo, vice presidente e delegato all'Internazionalizzazione di Confindustria Cuneo durante la presentazione del "Progetto Algeria" avvenuta lo scorso 10 aprile a Cuneo -. I Paesi chiave rimangono i nostri vecchi partner come Tunisia e Libia, ma non bisogna perdere d'occhio gli altri Paesi che presentano grandi opportunità come Marocco, Egitto e, appunto, Algeria. Questo progetto nasce dall’evidente crescita di opportunità per le imprese italiane sul mercato nord africano e dalla conseguente necessità per Confindustria Cuneo di mettere a disposizione delle proprie associate nuovi e specifici servizi di assistenza su tale mercato”. Alla presentazione sono intervenuti anche Luigi Asteggiano, direttore Confindustria Cuneo; Giuseppe Benedetto, dell’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Piemonte; Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere; Nicolò Cometto, ufficio Studi e Mercati Confindustria Cuneo; Mahrez Marouf, partner del progetto; Flavio Pelassa, account manager Sace Torino. ante litteram Joint-venture della Cosmo di Busca per produrre macchine agricole C’è chi, pur mantenendo tutta la produzione saldamente in provincia di Cuneo, in Algeria è diventato di “casa”. È la Cosmo di Busca, azienda leader mondiale nella progettazione e costruzione di spandiconcimi, spandisale e miscelatori. Risale a 22 anni fa, infatti, il primo approccio commerciale con il governo del Paese nord-africano, sono seguiti poi anni difficili che, complice la crisi interna, hanno ridotto la presenza dell’azienda cuneese, ma da un po’ di tempo a questa parte le collaborazioni commerciali hanno ripreso quota e adesso sta per partire un’importante commessa. “Abbiamo stipulato da poco una joint-venture con una delle principali aziende algerine produttrici di macchinari agricoli che, oltre a prevedere fin da subito l’acquisto di 400 nostri spandiconcime, per ognuno dei 5 anni dell’accordo ci permetterà di realizzare 1.000 nuove macchine, per un totale di 1 milione e mezzo di euro annui, da immettere sul mercato locale - dichiarano soddisfatti Duilio e Federico Paolino, rispettivamente amministratore delegato e responsabile marketing e vendite Nord Africa e Paesi arabi della Cosmo -. La joint-venture è proprio la forma di accordo più interessante per le aziende italiane che intendono investire in Algeria, anche perché lo Stato locale non è interessato soltanto ad importare i nostri prodotti, ma vuole creare le basi per forme di collaborazione più durature che facciano crescere la sua economia”. Anche per questo, l’idea di aprire un ufficio di Confindustria Cuneo in Algeria è promettente: “Tra i Paesi del Nord Africa è attualmente il più stabile politicamente e si trova in una posizione strategica, tra Tunisia e Marocco”, concludono dalla Cosmo. Impianti elettrici per le centrali a gas dell'Ansaldo con la Cubar di Fossano La Cubar di Fossano, che ha da poco compiuto 40 anni di attività, è specializzata nella progettazione di impianti di automazione industriale per grandi aziende operanti in tutto il mondo, anche in Algeria dove, per esempio, stretta è la collaborazione tra l’azienda cuneese e l’Ansaldo Energia del gruppo Finmeccanica: “Da oltre 4 anni ormai lavoriamo nel Paese nordafricano per contribuire con i nostri impianti elettrici alla realizzazione di centrali a gas dichiara l’amministratore delegato Mauro Bergamino -; per una realtà come la nostra, che non possiede prodotti propri ma vende servizi, è fondamentale instaurare rapporti di collaborazioni con altre imprese per proporsi sui mercati stranieri. In Algeria abbiamo trovato un mercato in forte sviluppo e aperto agli investimenti stranieri. Ciò che manca, molto spesso, è un riferimento utile e ‘familiare’ in caso di problemi; per questo credo che la strada intrapresa da Confindustria Cuneo sia lodevole perché permette a noi imprenditori di poter parlare con un interlocutore in grado di suggerirci com’è meglio muoversi in caso di bisogno”. In futuro, poi, la Cubar non esclude di poter aprire una sua sede distaccata in Algeria: “È un mercato in forte espansione e a poca distanza dall’Italia, ne potrebbe valere la pena”, conclude l’ad Bergamino. Macchinari per il settore delle costruzioni con la Rotair di Caraglio Affari sull’altra sponda del Mediterraneo anche per la Rotair di Caraglio, che da oltre mezzo secolo produce motocompressori, rampicar-speedy cutter, martelli idraulici ed elettrocompressori e da più di 12 anni opera sul mercato algerino con “ottimi risultati”, come sottolinea Giuseppe Donadio. “È uno dei mercati migliori per il nostro export - dichiara l’amministratore delegato -, siamo presenti in Nord Africa con l’intera gamma dei nostri prodotti. Certo non è stato un percorso facile, specie all’inizio, ma una volta superata la fase di prova, i rapporti commerciali si sono progressivamente rafforzati e, stando alle previsioni, ci aspettiamo un trend di crescita anche per i prossimi anni. L’Algeria è un Paese che sta investendo molto soprattutto nel settore delle costruzioni edili, questo significa interessanti possibilità per chi produce macchinari”. Anche Donadio sottolinea, tuttavia, l’importanza di avere un riferimento in loco: “Sapere di poter contare su un appoggio è importante specie per quelle aziende che mettono piede in Algeria per la prima volta: i mercati esteri si differenziano l’uno dall’altro ed è importante avere a disposizione un ufficio al quale rivolgersi per ogni evenienza”. 8 attualità cnews Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 9 attualità N° 4 infrastrutture novità editoriale Parere favorevole della Conferenza dei servizi per il lotto II.6 dell'autostrada Asti-Cuneo "MadeIn", il magazine di Confindustria Cuneo Il primo numero con "Provincia Oggi" di giugno Via libera al lotto albese dell'autostrada Asti-Cuneo. Ad aprile è arrivata la tanto attesa svolta per la viabilità della Granda. La Conferenza dei servizi sul lotto II.6 dell’autostrada Asti-Cuneo, convocata al Ministero delle Infrastrutture, ha dato parere favorevole sull’opera mettendo ora le basi per ottenere in poche settimane l’autorizzazione ai lavori. L'importo dei lavori, comprese le opere complementari, supera gli 800 milioni di euro. Il lotto II.6 interessa principalmente il territorio dei Comuni di Verduno, Roddi e Alba, ed in subordine i Comuni di Cherasco e la Morra. Il tracciato si sviluppa lungo la valle del fiume Tanaro. La lunghezza complessiva è di circa 8,9 chilometri con un primo tratto quasi completamente in galleria. La seconda parte del tracciato, circa 5 chilometri, si sviluppa nel fondovalle Tanaro, sul versante idrografico destro. Il tracciato interferisce parzialmente con la viabilità esistente di competenza provinciale e statale. Le opere principali riguarderanno l’attraversamento in galleria della zona collinare dei comuni di Verduno e La Morra e il superamento, nel tratto terminale con il ponte Talloria, della fascia di esondazione del fiume Tanaro e del torrente Talloria in un complesso sistema di canali e prese irrigue. media Allegato al prossimo numero di "Provincia Oggi", in uscita ai primi di giugno, Confindustria Cuneo presenta "MadeIn. Parole e fatti", magazine nato per completare la gamma di mezzi di informazione che l'associazione mette a disposizione degli associati per ampliare gli orizzonti della comunicazione aziendale. Perché i veri protagonisti delle 100 pagine ricche di immagini e di grafica del primo numero, saranno proprio gli imprenditori, che troveranno in "MadeIn" lo spazio per raccontare la passione per la propria azienda, per spiegare cosa fanno e - soprattutto - come lo fanno, per promuovere i loro prodotti, ma anche per descrivere chi sono veramente una volta svestiti i panni dell'imprenditore. Un biglietto da visita della realtà imprenditoriale di questa provincia, le cui tante eccellenze non sempre sono note oltre i suoi confini. levaldigi salvato l'aeroporto riconoscimenti "stelle al merito del lavoro 2012" new(s) media: the italian spring revolution? tavola rotonda dei giovani industriali di cuneo e torino l'assemblea degli azionisti rifinanzia lo scalo cuneese premiati dipendenti di 15 aziende cuneesi le nuove sfide dell'informazione o scalo di Levaldigi è stato rifinanziato. L’assemblea degli azionisti il 16 aprile ha approvato un ordine del giorno che prevede l’impegno a finanziare la Geac, la società di gestione dell’aeroporto di Levaldigi. In tutto 850 mila euro: le lettere formali sono arrivate da Confindustria Cuneo (100 mila euro), Camera di Commercio (450 mila) e Finpiemonte (300 mila). L’operazione ha scongiurato il rischio della messa in liquidazione. Questa cifra permetterà, infatti, di ottemperare agli obblighi fino al termine della stagione estiva. Intanto, dal 7 al 9 luglio, come avviene ormai da due anni, lavoro extra per lo scalo cuneese: la compagnia low cost Ryanair, infatti, ha confermato che, durante i 3 giorni di chiusura per lavori di manutenzione della pista dell’aeroporto di Torino Caselle, dirotterà i suoi voli su Levaldigi. i sono anche 15 dipendenti di aziende associate a Confindustria Cuneo tra gli 84 lavoratori del Piemonte che hanno ricevuto, martedì 1° maggio a Torino, le “Stelle al merito del lavoro 2012”. Il riconoscimento viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica ai nuovi Maestri del Lavoro del Piemonte ed è riservato ai dipendenti che si sono energia INFORMAZIONE redazionale L i costi occulti Segue da pag. 1 Non possiamo andare avanti così. L’industria italiana rischia di sparire se si persevera nel favorire chi le produce. Sembra che le rinnovabili siano la nostra salvezza e che i pannelli solari in futuro ci faranno pagare meno l’energia, invece è semplicemente il contrario: tutti la stiamo pagando di più. Purtroppo manca trasparenza e chiarezza e i contribuenti, i consumatori e le nostre aziende, non si accorgono di quanto spendono. Dovremmo chiedere una cosa sola: che sulla bolletta di tutti gli italiani ci siano due voci ben distinte indicanti quanto si paga di energia e quanto per le rinnovabili. Sarebbe tutto più chiaro. Due anni fa il contributo per le rinnovabili pesava l’8% in bolletta. Oggi il 30%. Tra un anno Franco Biraghi titolare della Valgrana spa, è anche presidente della sezione Alimentare di Confindustria Cuneo saremo al 40%. Un’esagerazione. C’è un'unica soluzione: togliere gli incentivi ai pannelli solari e al biogas e a tutte le altre rinnovabili troppo costose. Perché dare un contributo a chi mette dei pannelli fotovoltaici o a chi produce biogas con il mais destabilizzando inoltre il mercato e arrecando danno agli allevatori? Non si può continuare a favorire questa forma di energia chiedendo contributi a tutti. Auspico che si possa aprire un dibattito costruttivo tra gli imprenditori associati, per approfondire una tematica che ci vede tutti coinvolti. Franco Biraghi Il dibattito, che era già previsto su questo numero, si svolgerà non appena verranno approvati i due nuovi decreti (n.d.r.) C particolarmente distinti per meriti, buona condotta e impegno. Ecco i nomi dei premiati: Piero Abellonio (Miroglio Group spa di Alba); Agostino Aime (Merlo spa di San Defendente di Cervasca); Giovanni Arpellino (Ferrero spa di Alba); Roselda Boido (Ferrero spa di Alba); Walter Cagnasso (Miroglio Textile srl di Alba); Maria Grazia Casassa (Michelin Italia spa di Torino); Mario Cravanzola (Miroglio Fashion srl di Alba); Susi Fresia (Ferrero spa di Alba); Franco Genovese (Ferrero spa di Alba); Walter Gussoni (Michelin Italiana spa di Alessandria); Ernesto Lerda (Michelin Italiana spa di Cuneo); Lorenza Marchisio (Ferrero spa di Alba); Elio Pejrona (Uniforma Distribuzione spa di Fossano); Matteo Scoffone (Ferrero spa di Alba); Giovanni Sobrero (Ferrero spa di Alba). L'istitutoVallauri di Fossano è diventata una scuola wireless L a scuola sta cambiando e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie giocano un ruolo importante: Internet, smartphone, tablet, lavagne digitali si affiancano alle lezioni frontali e ai libri, trasformando il modo in cui gli studenti apprendono. Il Vallauri di Fossano, scuola da sempre all’avanguardia in ambito tecnologico, si sta dunque attrezzando per favorire questo nuovo ambiente di apprendimento: accanto ai numerosi e attrezzati laboratori, alle Lim (lavagne interattive multimediali), a progetti volti all’innovazione della didattica (come le cl@ssi 2.0), ai servizi offerti dalle Google apps (email, documenti condivisi, gruppi, calendari…) negli ultimi mesi l’istituto superiore fossanese si è dotato di un’importante infrastruttura. Nella scuola è stata attivata la connessione Wi-Fi con un sistema di 20 “access point” (così si chiamano le antenne che diffondono il segnale elettromagnetico) in modo da garantire la copertura completa della sede centrale. Il sistema è stato realizzato da Informatica System, azienda monregalese che opera da 30 anni nel settore Ict, con particolare attenzione alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture di rete e una forte esperienza nel settore scolastico (oltre 3500 reti didattiche realizzate in Italia). “L’impianto wi-fi del Vallauri - spiegano i responsabili dell’Informatica System - soddisfa le esigenze di facilità di utilizzo e integrazione con la rete didattica esistente ponendo particolare attenzione alla sicurezza dei dati e delle connessioni e a ridurre l’inquinamento elettromagnetico. Le antenne lavorano con gli standard IEEE 802.11 b/g/n con velocità trasmissiva fino a 300Mbps, sono predisposte per le più sicure tecnologie di protezione dei dati WAP2 e hanno le certificazioni internazionali CE, FCC, IC. L’accesso al sistema hot-spot è regolato da un accredito semiautomatico con credenziali personali: per poter utilizzare la rete Wi-Fi dell’istituto bisogna essere in possesso di un utente e password” in modo da impedire ad estranei di accedere alla rete e di monitorare eventuali abusi all’interno dell’istituto. Ora dunque insegnanti ed alunni (che in questi giorni stanno ricevendo le credenziali di accesso alla nuova rete wireless) hanno a disposizione un importante strumento che rende possibile integrare nell’ambiente scolastico i nuovi media digitali, che oggi sono parte della vita delle persone e permettono loro di svolgere innumerevoli funzioni che riguardano il tempo libero, il lavoro, l’apprendimento. Fabrizio Pepino S tefano Maruzzi, ex ad di Google Italia, e Jacopo Tondelli, fondatore e direttore responsabile di Linkiesta.it, sono stati i due protagonisti dell’avvincente tavola rotonda dal titolo “New(s) media: the italian spring revolution?”organizzata lo scorso 3 aprile dai Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo e Torino. Grande assente, seppur giustificatissimo, il direttore de “La Stampa” Mario Calabresi, convocato con urgenza a Roma dal presidente del Consiglio Mario Monti. Moderati da un frizzante Davide Canavesio, presidente dei giovani industriali torinesi, Maruzzi Stefano Maruzzi già amministratore delegato di Google Italia Jacopo Tondelli direttore responsabile e fondatore di Linkiesta.it e Tondelli hanno trattenuto il numeroso pubblico accorso al Centro congressi dell’Unione Industriale di Torino attingendo alla loro vasta esperienza professionale, pur molto differente, per fare un quadro verosimile delle nuove sfide che ha di fronte l’informazione in Italia e nel mondo. Com’era immaginabile, data anche l’assenza di Calabre- si, il leit-motif dell'incontro è stato l'annuncio di una fine più o meno prossima dell’informazione su supporto cartaceo a cui fa da contraltare una forte crescita di quella digitale, in tutte le sue forme. Ma al di là dello scontro, certo non nuovo, tra vecchi e nuovi media, l’aspetto più interessante del dibattito è stato il rendersi conto di come sia in atto una radicale trasformazione dei paradigmi in uso per la fruizione delle informazioni, prospettiva, questa, molto più ampia di un semplice cambiamento dei mezzi. Non per nulla Maruzzi ha esordito provocando Tondelli sul fatto che il suo Linkiesta.it possa ancora definirsi a tutti gli effetti un “giornale”. A questo propo- sito, il paragone della minaccia rappresentata per la stampa dai new media, con quello consumato a suo tempo con la nascita della televisione, regge solo fino ad un certo punto. Basti pensare alla dimensione di partecipazione diffusa che consentono i new media, grazie alla loro capacità di ampliare a tutti gli utenti la possibilità di produrre informazione in tempo reale e di sottrarre di fatto ai tradizionali operatori della comunicazione (i giornalisti) l’esclusiva di decidere cosa, come, quando e perché comunicare. In sostanza, la prospettiva è quella della nascita di nuovi modi di comunicarere e dell'affermarsi di nuovi mezzi di informazione che si sostituiscono in toto a quelli vecchi. Accadrà veramente così? Dai dati citati dal presidente dei giovani industriali cuneesi, Simone Ghiazza, nella sua introduzione ai temi dell’incontro, potrebbe sembrare di sì, ma certo è che le nuove forze che sono entrate in gioco hanno molta fretta di fare il funerale a quelle vecchie. “I libri hanno fatto le rivoluzioni religiose, la stampa quelle borghesi. Che rivoluzione farà Internet?”, era il titolo di un business lunch organizzato proprio per presentare Linkiesta.it a Firenze nel novembre scorso, ma nessuno in questo momento è in grado di dire quando e se questo cambiamento epocale giungerà a compimento. Per lo meno non Italia. Sicuramente non a Cuneo. 10 confindustria cuneo Maggio 2012 N° 4 rinnovo presidenza gli auguri della miroglio a squinzi ora bisogna pensare a rilanciare il paese news Vicepresidenti Nome LA S Q UADRA DI S Q UINZI Azienda Delega Diana Bracco Gruppo Bracco Ricerca e Innovazione Aurelio Regina Manifatture Sigaro Toscano Sviluppo Economico Gaetano Maccaferri Seci Spa Politiche regionali e semplificazione Antonella Mansi Nuova Solmine Spa Organizzazione Aldo Bonomi Gruppo Bonomi Reti di Impresa Ivanhoe Lo Bello Lo Bello Fosfovit srl Education Stefano Dolcetta Fiamm Spa Relazioni Industriali Fulvio Conti Enel Centro Studi Alessandro Laterza Gius. Laterza & Figli Spa Mezzogiorno Vincenzo Boccia Arti Grafiche Boccia Spa Piccola Industria, con delega a credito e finanza per le PMI Jacopo Morelli EmmeEmme Spa Giovani Imprenditori Andrea Bolla Vivigas Spa e Veneta Vendite Srl Fisco Paolo Zegna Gruppo Emenegildo Zegna Internazionalizzazione Salomone Gattegno SDP Società di Partecipazione Spa Sicurezza Edoardo Garrone Gruppo Erg Ambiente Lisa Ferrarini Gruppo Agroalimentare Ferrarini Tutela del Made in Italy e lotta alla contraffazione Comitati tecnici Di diritto I n attesa dell’assemblea pubblica del 24 maggio, quando Giorgio Squinzi assumerà definitivamente il ruolo di numero uno di Confindustria e farà il suo primo discorso ufficiale, la giunta nazionale di viale dell’Astronomia ha approvato il 19 aprile scorso il programma e la nuova squadra proposta dal neo eletto presidente. I voti favorevoli sono stati 102, 22 imprenditori hanno consegnato scheda bianca, mentre solo 21 hanno espresso voto contrario. E non è mancato, per l’occasione, il messaggio benaugurante di Confindustria Cuneo: “Con la definizione del programma e della squadra di presidenza Confindustria ha delineato il proprio assetto per il prossimo quadriennio - ha affermato Nicoletta Miroglio, presidente dell’associazione cuneese -. A nome personale e di tutti gli imprenditori cuneesi mi congratulo con il presidente Giorgio Squinzi al quale auguro buon lavoro. Gli anni che abbiamo di fronte propongono una duplice sfida: quella L'antefatto Squinzi ha presentato il suo programma alla Giunta di Confindustria Cuneo il 24 febbraio della modernizzazione del Paese e quella del riposizionamento competitivo del sistema produttivo nazionale”. Gli obiettivi di rilancio dell’economia nazionale non possono tuttavia non passare da una rinnovata centralità del ruolo svolto dalle piccole e medie imprese in Italia. “Confindustria Cuneo si impegna a far sì che rimanga elevata, all’interno del sistema associativo, l’attenzione verso l’obiettivo prioritario di Confindustria: valorizzare e sostenere le piccole e medie imprese e, più in generale, l’industria manifatturiera - ha continuato a tal proposito la Miroglio -. Riferendomi proprio a questo impegno prendo atto con soddisfazione che il programma proposto da Giorgio Squinzi, e approvato dalla Giunta nazionale, condivide questo nostro punto di vista”. In chiusura, poi, la presidente di Confindustria Cuneo ha lanciato un appello all’unità e alla ricerca di progetti condivisi all’interno dell’organizzazione. “Chiusa la fase della dialettica e del confronto interni - ha detto -, siamo tutti impegnati unitariamente non solo nel contribuire al rilancio del Paese, ma anche nell’avvio del rinnovamento del nostro sistema associativo”. impianti elettrici civili ed industriali impianti fotovoltaici chiavi in mano N° 4 2012 11 confindustria cuneo in agenda Un portale per la prevenzione e la protezione dagli agenti fisici Lunedì 14 maggio dalle ore 9 alle 13, presso l’hotel Holiday Inn Express Langhe di Cherasco (via Savigliano, 116 - Loc. Casello Marene A6/A33), nell’ambito delle iniziative connesse alle "Giornate della Sicurezza", si svolgerà un convegno, organizzato da Confindustria Cuneo in collaborazione con Aias Cuneo (Associazione italiana addetti alla sicurezza), per approfondire la tematica della valutazione del rischio per esposizione a radiazioni non ionizzanti con particolare attenzione ai campi elettromagnetici (con cenni al contenuto della recentissima nuova direttiva europea), alle radiazioni ottiche artificiali ed alle radiazioni naturali. Durante l’iniziativa sarà presentato un valido strumento a disposizione dei professionisti del settore della prevenzione: il Portale Agenti Fisici (Paf). L’introduzione ai lavori sarà affidata a Daniele Bertolotti, ufficio Sicurezza e Ambiente di Confindustria Cuneo e a Valter Borgogno, coordinatore provinciale Aias Cuneo. Interverranno Rosaria Falsaperla, Inail Settore Ricerca - Dipartimento Igiene del Lavoro, su “Campi elettromagnetici: descrizione del rischio, normativa e utilizzo del Paf”; Iole Pinto, responsabile Sezione Agenti Fisici del Dipartimento Prevenzione Asl 7 Siena su “Roa e radiazioni naturali: descrizione del rischio, normativa e utilizzo del Paf”; Santo Alfonzo, direttore Spresal Asl Cn1 su “L’attività di vigilanza nell’ambito delle radiazioni ionizzanti”. L’incontro costituisce aggiornamento per la formazione di Aspp, Rspp ai sensi dell’Accordo StatoRegioni del 2006 per tutti i macrosettori e Rspp Datori di lavoro ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 2011 per tutti i livelli di rischio. Un convegno sulla responsabilità e la sicurezza nel mondo del freddo Mercoledì 30 maggio a partire dalle ore 9, presso la sede di Confindustria a Cuneo (corso Dante 51), nell’ambito delle iniziative connesse alle "Giornate della Sicurezza", si svolgerà il convegno dal titolo “Responsabilità e sicurezza nel mondo del freddo: il ruolo delle aziende, della Pubblica Amministrazione e degli organi di controllo”. L’introduzione ai lavori sarà affidata al direttore di Confindustria Cuneo, Luigi Asteggiano. All’appuntamento interverranno Duccio Ghidetti, responsabile qualità del dipartimento Omologazione certificazione Inail-Ispels Roma; Federica Moncini, referente tecnico dipartimento Inail-Ispels Torino. Angelo Pellegrino, direttore Sisp (Servizio d'igiene sanità pubblica) Asl-Arpa; Mario Gaudino, amministratore delegato della Gaudino srl. Seguirà la testimonianza aziendale dell'ingegner Baratella, direttore servizi tecnici della Martini e Rossi. Le conclusioni saranno affidate a Daniele Bertolotti, responsabile ufficio Sicurezza e Ambiente di Confindustria Cuneo. finanziamenti l'inail posticipa la data del "click day" la sicurezza non ammette mai ritardi L a decisione presa lo scorso 16 aprile dall’Inail a livello nazionale, di posticipare al 27 giugno la data del “clickday”per la spedizione telematica delle domande di finanziamento per gli interventi di miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha suscitato la forte reazione delle aziende che vedevano in questo un grande aiuto in un pesante momento di crisi. "Il ritardo non vuole pregiudicare il fatto che le aziende devono comunque investire in sicurezza - chiarisce Massimo Mereta, delegato alla Sicurezza per Confindustria Cuneo -, tuttavia in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo la possibilità di usufruire dei finanziamenti in tempo utile faciliterebbe la vita alle aziende. Il momento è difficile, sia per le aziende che per l'Inail, proprio per questo chiediamo uno sforzo maggiore da parte di tutti per non venire meno all'impegno comune e prioritario per la sicurezza". Ma andiamo con ordine. Dopo Massimo Mereta è l'imprenditore con la delega alla Sicurezza per Confindustria Cuneo la pubblicazione del bando il 27 dicembre scorso, l’Inail aveva dato tempo alle aziende fino al 7 marzo per predisporre la bozza di richiesta di finanziamento, impegnandosi a comunicare la data della spedizione delle domande il 14 marzo. Invece, la conferma del “click-day”del 27 giugno è avvenuta solo il 16 aprile. A questo ritardo, si aggiunge il fatto che nei 30 giorni successivi all’invio della domanda le aziende ammesse al bando devono trasmettere la documentazione integrativa, mentre l’Inail si riserva 120 giorni per istruire la pratica e confermare definitivamente l’ammissione al finanziamento. Il risultato è che potranno usufruire dei fondi non prima del 26 novembre 2012, 11 mesi dopo la pubblicazione del bando. Molto tardi soprattutto per le attività di miglioramento, che le aziende possono svolgere preferibilmente durante la fermata estiva e che dovranno essere interamente sostenute dalle imprese. In attesa che l’Inail nazionale motivi in maniera chiara e convincente le ragioni di questo sproporzionato posticipo, resta il fatto che si tratta di un disagio insostenibile per le aziende già messe a dura prova dalla crisi, che sciupa la possibilità di portare dei benefici alle imprese committenti e fornitrici. Il bando mette a disposizione delle aziende un finanziamento a fondo perduto, in misura del 50%, di 250 milioni di euro (dei quali oltre 13 destinati al Piemonte) per il ricambio di attrezzature, macchine ed impianti, per la sostituzione delle coperture in amianto e per il potenziamento degli impianti antincendio. Nel 2010 Cuneo era stata la provincia con il maggior numero di investimenti ottenuti a livello nazionale (55 su oltre 1400), aggiudicandosi uno dei quattro milioni di euro disponibili per il Piemonte. INFORMAZIONE redazionale Soluzioni per un futuro intelligente con la tecnologia di T&G Sistemi Un seminario tecnico sui lavori in ambienti sospetti di inquinamento www.tec-artigrafiche.it Visitate il nostro sito internet e troverete la risposta che fa al vostro caso! pianti.com www.degim pianti.com info@degim Maggio 2012 D&G ImpIantI Borgo S. Dalmazzo via Cavour, 102 tel./fax 0171 262938 Martedì 5 giugno, dalle ore 14 alle 18, presso l’auditorium della SanofiAventis di Garessio (via R. Lepetit, 142) avrà luogo il seminario tecnico dal titolo “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati: applicazioni ed approfondimenti alla luce del DPR 177/2011”, organizzato da Confindustria Cuneo nell’ambito delle iniziative connesse alle Giornate della Sicurezza. Il programma prevede i saluti e gli interventi introduttivi di: Arturo Zanni, amministratore delegato e direttore generale Sanofi Italia; Daniele Pellungrini, direttore dello stabilimento Sanofi Aventis di Garessio; Renato Chinea, sindaco di Garessio; Massimo Mereta, consigliere delegato alla Sicurezza di Confindustria Cuneo. Seguirà una relazione tecnica circa l’inquadramento giuridico da parte di Lorenzo Fantini, della direzione generale delle Relazioni Industriali e dei rapporto di lavoro divisioni III e IV, prima di lasciare la parola a Santo Alfonzo, direttore dello Spresal Asl CN1, che illustrerà l’attività di controllo negli ambienti di lavoro. Gli interventi di Angelo Robotto, direttore tecnico di Arpa Piemonte, Ermanno Andriotto, comandante provinciale dei vigili del fuoco, e Alessandra Pellegrini, responsabile servizio Ambiente e Territorio di Federchimica entreranno nel merito, rispettivamente, delle applicazioni del Dpr 177/2011 alle attività di verifica periodica, della gestione delle emergenze e delle implicazioni e criticità nell’ambito dell’industria chimica. In chiusura, i partecipanti potranno rivolgere eventuali domande ai relatori. T&G Sistemi La sede dell'azienda si trova in via Monviso 5 a Lagnasco. Per informazioni telefonare allo 0175/282016 o scrivere a [email protected] S oluzioni per un futuro intelligente - Impianti e sistemi a tecnologia integrata” questa frase riassume la filosofia della T&G Sistemi. Una società snella, con maggiore flessibilità capace di adattarsi al cambiamento del mercato energetico sempre più selettivo, difficile, veloce ed esigente. Un’azienda nata più di trent’anni fa dalla passione e l’impegno di due giovani artigiani Ernesto Testa e Bruno Gozzarino che si addentrano dapprima nei settori dell’impiantistica elettrica civile ed industriale e poi nelle tecnologie che portano ad integrare altri settori dell’azienda con l’automazione elettrica, dell’elettronica industriale, la gestione dell’energia elettrica, la trasmissione dati, la climatizzazione ambientale, del fotovoltaico e svolgendo autonomamente attività di Energy Consulting. Una società dinamica che ha saputo adattarsi al repentino cambiamento del mercato energetico offrendo sempre nuove soluzioni come la “locazione dei tetti”. L’azienda offre la possibilità di ottenere un corrispettivo economico o la realizzazione di un impianto fotovoltaico in cambio del diritto di acquisizione di superficie del tetto con un'estensione superiore ai 1500 mq, per una durata di 22-25 anni. T&G Sistemi è un “partner unico” per gli impianti e i sistemi a tecnologia integrata che segue il cliente dalla progettazione alla realizzazione, alla consulenza amministrativa e finanziaria coniugando tecnologia, competenza,sicurezza, ergonomicità e rispetto per l’ambiente. 12 confindustria cuneo Maggio 2012 N° 4 progetto di orientamento scolastico corsi di formazione maggio-giugno Pronto soccorso (aggiornamento) 17 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso (gruppo A - 6 ore) fornisce le conoscenze e le capacità operative di base per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza 17 maggio, Centro Servizi Alba - Il corso di aggiornamento (8 ore) ha la finalità di fornire ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza l'aggiornamento annuale previsto dall’art. 37 D.lgs n. 81/2008 ed è rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che operano in aziende/unità produttive oltre 50 dipendenti. Addetti nella conduzione di carroponte 21 maggio, Centro Up Crane (Niella Tanaro) - Il corso usufruisce del contributo erogato dall’Inail. Progettazione di macchine sicure 23 maggio-6/20 giugno-4/18 luglio, Confindustria Cuneo - Il corso si prefigge l’obiettivo di presentare i principali cambiamenti normativi che, dalla fine dell’anno 2009, interessano tutti coloro che si occupano di sicurezza in ambito industriale. Dal 2009 con l’entrata in vigore della nuova Direttiva Macchine2006/42/CE, in tutta Europa, possono essere commercializzate solo macchine conformi alle direttive. Proprio in quest’ottica è importante sapere come muoversi per recepire correttamente tali importanti novità. Usufruisce del contributo erogato dall’Inail. Pronto Soccorso (corso base) 24-25 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso (gruppo A - 16 ore) fornisce le conoscenze e le capacità operative di base per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). Preposti attività lavorativa e attuazione direttive 25 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso è rivolto a tutti coloro che sovrintendono alla attività lavorativa e garantiscono l’attuazione delle direttive ricevute. Addetti alla prevenzione incendi (rischio medio) 28 maggio, Centro Servizi Alba - Il corso ha la finalità di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per lo svolgimento dei compiti previsti a carico dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi (attività a rischio di incendio medio), attraverso l’erogazione dei contenuti previsti Artt. 21 e 22 del Dlgs. 81/08 e art. 7 del D.M. 10 marzo 1998. Addetti alla guida dei carrelli elevatori 29 maggio, Cfrm Merlo - Il corso (teorico-addestramento) fornisce all'incaricato le conoscenze e le capacità operative di base per il corretto impiego dei carrelli elevatori nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza. Introduzione e valutatori interni OHSAS 18001:2007 29-30-31 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso è indirizzato a persone che devono condurre audit interni su sistemi di gestione salute e sicurezza. Può essere utile anche a che deve gestire un sistema di gestione salute e sicurezza. come cambieranno le nostre pensioni i sta definendo il quadro completo del calendario di “Fabbriche aperte”, il progetto di Confindustria Cuneo che fa seguito a “Fai la scuola giusta”, programma di orientamento scolastico per le scuole medie inferiori ideato e realizzato con l’obiettivo di orientare il più possibile i diplomati delle scuole medie inferiori verso la scelta di una scuola superiore di tipo tecnico e che ha visto realizzati sette incontri di orientamento per genitori e ragazzi nei principali centri della provincia di Cuneo. Finiti gli incontri di orientamento ora ad aprire le porte saranno le fabbriche, per un serie di giornate che vedranno gli alunni e le loro famiglie varcare i cancelli di alcune realtà aziendali della Granda. Durante gli incontri, i ragazzi, attraverso visite guidate e “interviste”agli imprenditori ed ai loro collaboratori, faranno così conoscenza con le aziende del territorio, per sondare le opportunità di lavoro e di crescita professionale. e ricadute sulle aziende e le problematiche connesse al recente passaggio dal sistema previdenziale di tipo retributivo a quello contributivo, sono state le due tematiche al centro della discussione nella tavola rotonda organizzata il 20 aprile scorso a Pollenzo dal Club HR di Confindustria Cuneo e da Federmanager provinciale. “Da ora in poi saremo tutti uguali davanti alla pensione e gli assegni dipenderanno dal livello dei versamenti accantonati e non più dal livello delle retribuzioni degli ultimi anni di lavoro - ha esordito il presidente dell’HR Club, Roberto Marzano, introducendo i lavori del convegno -. Tale cambiamento, se da una parte rappresenta una novità importante e un passo decisivo verso l’armonizzazione delle regole e la fine delle disparità di trattamento, dall’altra impone alle aziende di rivedere o attivare politiche di welfare aziendale per la gestione del turnover, dei profili di carriera e delle attività formative, in quanto la previdenza complementare diventerà una componente strategica nella definizione degli elementi retributivi in fase di assunzione”. Luca Valdameri (partner dello S L Testimonial d’eccezione direttamente da Zelig Paolo Labati orientamento scolastico per le scuole medie inferiori Giornate di Fabbriche aperte www.failascuolagiusta.it un progetto di con il patrocinio di con il contributo di media partner IL CALENDARIO Industrie Cometto spa 11, 18, 25 maggio (Borgo San Dalmazzo) Dromont spa 14 maggio (Grinzane Cavour) Opm spa 26 maggio (Monticello d’Alba) Bitron spa 29 maggio (Rossana) 31 maggio (Dronero) Aquarama srl 6 giugno (Novello) Anselmo spa 7 giugno (Bene Vagienna) Michelin spa 12, 13, 14, 19, 20, 21 giugno (Fossano) Il calendario aggiornato di “Fabbriche aperte” è pubblicato sul sito www.failascuolagiusta.it. Concessionaria esclusiva Cuneo e Provincia O F F E R TA C O M P L E TA D I www.tec-artigrafiche.it Pronto Soccorso (aggiornamento) 7 giugno, Centro Servizi Alba - Il corso (gruppi A-B-C - 4/6 ore) fornisce le conoscenze e le capacità operative di base per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). Addetti alla guida dei carrelli elevatori 7 giugno, Cfrm Merlo - Il corso (teorico-addestramento) fornisce all'incaricato le conoscenze e le capacità operative di base per il corretto impiego dei carrelli elevatori nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza. Iva sugli immobili in edilizia 12 giugno, Confindustria Cuneo - L’applicazione dell’imposizione indiretta in edilizia è uno dei temi fiscali più ardui da affrontare. I requisiti per le aliquote agevolate Iva del 4 e del 10 per cento, il regime di esenzione Iva per cessioni e locazioni di immobili, l’imposta di registro e le imposte ipo-catastali. Responsabili di privacy (corso avanzato) 16 giugno, Confindustria Cuneo - Il corso forma i responsabili della gestione del personale all'interno delle aziende private circa la corretta amministrazione dei dati personali dei lavoratori nell'ambito della gestione del rapporto di lavoro. Si prevede anche l'approfondimento del Provvedimento 13/07 del Garante circa l'utilizzo di Internet e della posta elettronica sul luogo di lavoro. L’orario dei corsi è sempre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18 Info: Tel. 0171/455.532/425/424 - [email protected] V E N D I TA N U O V O E D U S AT O ASSISTENZA • RICAMBI • NOLEGGIO Borgo San Dalmazzo • Via Cuneo, 106 Tel. 0171 261312 www.vaudagnacarrelli.com info@ vaudagnacarrelli.com 13 confindustria cuneo primi appuntamenti per la rassegna fabbriche aperte 4/11/18/25 giugno, Confindustria Cuneo - Il corso, che si avvale di un contributo della Camera di commercio, ha la finalità di fornire ai partecipanti la formazione prevista dall’accordo interconfederale del 22 giugno 1995 tra Confindustria e CGIL/CISL/UIL ed è rivolto ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 5-6 giugno, Centro Servizi Alba - Il corso per i datori di lavoro fornisce le conoscenze di base per lo svolgimento dei compiti previsti a carico del Responsabile e degli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione, attraverso l’erogazione dei contenuti “minimi” previsti dal D.Lgs 81/08 art. 34 (contenuti minimi D.M. 16 gennaio 1997, art. 3). N° 4 hr club e federmanager il nuovo sistema previdenziale Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Responsabili e addetti servizio prevenzione e protezione Maggio 2012 Roberto Marzano presidente HR Club Confindustria Cuneo Eugenio Delfino direttore generale Inps Cuneo studio Pirola, Pennuto, Zei e associati), illustrando le tappe principali del cambiamento del sistema previdenziale italiano a partire dalla riforma Amato del 1992, ha sottolineato come sia stato un lungo percorso senza cambiamenti improvvisi fino alla riforma Fornero che, eliminando di fatto le pensioni di anzianità, ha operato una svolta epocale. “Non ci sono stati fasi di transizione dal vecchio al nuovo regime - ha detto -, è stata una riforma fatta in poco tempo e arrivata di colpo. Così adesso esiste solo più un tipo di pensione, la pensione di vecchiaia, che ha un solo sottotipo che si chiama pensione anticipata”. “Una cosa che nessuno si ricorda di dire - ha fatto notare Santo Eugenio Delfino, direttore dell’Inps di Cuneo -, è che la riforma riguarda solo le pensioni di tipo assicurativo, ma non tocca quelle previdenziali. Inoltre sull'assistenza praticamente non si è intervenuti se non marginalmente, per questo ritengo che il primo impatto della riforma non sarà devastante. Tuttavia, per chi non avrà la possibilità di continuare a lavorare, gli ammortizzatori sociali attuali serviranno a poco”. “La previdenza complementare - gli ha fatto eco Oliva Masini, dirigente responsabile del settore previdenza del Previndal - è uno strumento utile non solo per chi è giovane, ma anche per supportare il reddito nei casi di uscita anticipata dal mondo del lavoro. La soglia minima per la nuova pensione, equivalente al 40% dello stipendio, è troppo bassa. Il problema e che non si era previsto che l'aspettativa di vita salisse così tanto”. “Che cosa porterà questa riforma alle aziende? - si è chiesto Luigi Campanaro, responsabile dell’ufficio relazioni sindacali e normativa del lavoro di Confindustria Cuneo - Un tema centrale che si svilupperà a breve sarà quello di far fronte ad una popolazione di lavoratori che invecchierà in azienda, lavorerà più a lungo e di cui ci si dovrà occupare anche considerato che ci sarà un duplice problema di salto generazionale e di ritorno motivazionale”. in agenda Le imprese innovative secondo il Ggi Martedì 22 maggio alle ore 17, presso la sede di Confindustria a Cuneo, si svolgerà un incontro sullo sviluppo e la creazione di imprese innovative. L’incontro è organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo e da I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che hanno interesse a sviluppare un progetto imprenditoriale. La creazione di imprese innovative è uno degli elementi fondanti di una politica industriale rivolta al futuro e costituisce per i giovani un'opportunità per uscire dalla crisi del mondo del lavoro. In questa prospettiva, Confindustria Cuneo insieme a I3P, presentano attività e iniziative che sostengono l’avvio e lo sviluppo di start-up innovative. All’appuntamento interverranno rappresentanti di Confindustria Cuneo e della Banca Alpi Marittime. L’incontro entrerà nel vivo con gli interventi di Mario Vittone e Leo Italiano di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino che parleranno rispettivamente de “La creazione di imprese innovative come strumento di trasferimento tecnologico e opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. I servizi forniti da un incubatore tecnologico” e de “Il Progetto Start Cup, un’iniziativa per creare la grande impresa di domani”. A seguire si terrà una tavola rotonda con le testimonianze dei giovani imprenditori Federica Gilli di T4B (Technology for business) e Matteo Martinelli della Safen. L’iniziativa si inserisce all’interno del concorso Start Cup - Piemonte Valle d’Aosta, la competizione tra progetti d’impresa innovativi promossa da Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Tra i premi previsti ne sarà riservato uno al miglior business plan che prevede l’insediamento d’impresa in provincia di Cuneo. Giornata sull'e-commerce con Admc Mercoledì 30 maggio, presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba, si svolgerà “E-business Day - l’e-commerce per la tua azienda”, una giornata di forum, incontri e workshop per imprenditori che si occupano di e-commerce. L’evento è organizzato, in collaborazione con l'Associazione dirigenti marketing e commerciali (Admc) di Confindustria Cuneo e Netcomm, da eComLab, il consorzio che nasce con l’obiettivo di dare un supporto concreto alle piccole e medie imprese che decidono di affacciarsi al mondo dell’e-commerce, con un occhio di riguardo per le aziende del nord-ovest. Nel corso della mattinata sono previsti incontri liberi con partner di settore che presenteranno le loro novità di mercato. Nel pomeriggio, dalle 14.30, l’apertura dei lavori con i saluti di Confindustria Cuneo; alle 15, Roberto Liscia del Consorzio Netcomm parlerà de “L’e-commerce in Europa e in Italia”; alle 15.30, Francesco Spano, RW Consulting, tratterà “L’e-commerce è business! Organizzazione aziendale e strategie”; alle 15.50 si affronterà il tema “L’evoluzione delle piattaforme Google per l’ecommerce”, ad opera di Google Italia. Seguirà l’intervento di Gianluca Canè, Blulab, su “Le opportunità per le aziende”. Alle 16.30 si terrà quindi una tavola rotonda con esperienze a confronto e testimonianze aziendali. Modererà Giulio Finzi del Consorzio Netcomm. 14 Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 N° 4 15 le nostre aziende Leader nel settore made in cuneo L'azienda occupa il settimo posto a livello nazionale, detiene il 26% del mercato regionale e addirittura il 70% di quello provinciale PierPaolo Carini amministratore delegato del Gruppo Egea spa La nuova sede del Gruppo Egea spa in corso Nino Bixio ad Alba (Foto: Beppe Malò) gruppo egea spa la radice del successo della multiutility albese è nel legame con il territorio l'energia si genera con la sinergia Beppe Malò I l 30 marzo scorso Egea ha presentato nella nuova sede di corso Nino Bixio i dati del bilancio 2011 e del previsionale per l’anno in corso. Dati che, è molto positivo poterlo sottolineare, hanno confermato l’ottimo stato di salute dell’azienda, nonostante la contingenza negativa, la crisi, la grande instabilità di prezzo dei prodotti energetici. In un periodo difficile anche per le “utility”, la relazione dell’amministratore delegato PierPaolo Carini è stato un perfetto esempio di letteratura di controtendenza. L’analisi dell’ingegner Carini - con giusto orgoglio - ha preso le mosse dai dati di uno studio di Giuseppe Berta (Università Bocconi) e Sandro Baraggioli (Equiter) sul fatturato 2010 prodotto dalle “utility”del Nord, presentato il 23 marzo nella sede centrale di Intesa Sanpaolo al consesso della finanza nazionale. Tale studio comprende anche Eni, Enel ed Edison - attori su tutto il territorio italiano - e nomi noti come A2A, Acea ed Iren. Ebbene, in un contesto tanto impegnativo, gli studiosi hanno esplicitamente indicato Egea, tra tutte le società, quale esempio di applicazione virtuosa di “innovazione nel solco del rapporto con il territorio”. Tale evidenza è stata ulteriormente motivata proprio dalle ottime performance sviluppate dalla multiutility della nostra provincia negli ultimi anni, in controtendenza in particolare ai risultati delle grandi ex municipalizzate. Venendo ai numeri, il modo migliore per tracciare l’andamento economico di Egea è mettere a confronto i dati della pre-chiusura del bilancio 2011, quelli del consuntivo 2011 ed il dato previsionale per il 2012. Per quanto riguarda il valore della produzione, il dato 2010 valeva 518 milioni di euro, contro i 693 del consuntivo 2011 ed una previsione di 726 per quanto riguarda il 2012. C’è ancora riserbo per quanto riguarda il valore dell’utile netto: si parte dai 5,43 milioni del 2010 e, per ora, non sono stati resi noti altri dati, consolidati o di previsione perché saranno condivisi, prima di essere divulgati, con l’assemblea dei soci chiamata anche a deliberare sulla distribuzione del dividendo. Il valore dell’Ebitda è salito da 18,04 milioni di euro (2010) a 19,40 milioni di euro (2011) con una previsione di 21,90 per il 2012. Particolarmente interessante e indice di solidità si rivela il dato relativo alla posizione finanziaria netta, tra l’altro percentualmente sempre più limitata rispetto ai volumi di fatturato. è passata da 58 milioni di euro del 2010 (con rapporto Debt/Equity pari a 0,96) a 64 nel 2011 (Debt/ Equity uguale a 0,93) con una previsione di 70 per l’esercizio in corso (e rapporto Debt/Equity in ulteriore miglioramento a 0,91). Per quanto riguarda il totale degli investimenti d’esercizio, il dato 2010 valeva 17,80 milioni di euro, saliti a 21,30 nel 2011. Allo stato, la previsione per questo esercizio si attesta a 16,47 milioni di euro, al netto di ulteriori investimenti ancora in corso di valutazione. Il patrimonio netto valeva 61,34 milioni di euro nel 2010 ed è salito a 68,5 nel 2011. “Credo di poter dire - ha commentato l’amministratore delegato - che questi risultati sono frutto di un piano industriale semplicemente attento. Basati sulle nostre radici territoriali ed etiche, abbiamo avuto, forse, solo il merito di credere, serenamente e anche con una certa umiltà, alla bontà del nostro progetto. Quest’ultimo, in forte aderenza alle esigenze dell’area, ha sempre posto l’azienda dei servizi energetici-ambientali allo snodo tra il mondo degli enti pubblici e della clientela retail da un lato, e quello delle Industrie produttive dall’altro: mondi peraltro entrambi fortemente rappresentati nel nostro azionariato. E su questa linea non ci siamo lasciati affascinare da scorciatoie finanziarie, né da speculazioni impiantistiche. In un momento in cui la concorrenza alza steccati e barricate di call center per rendersi inavvicinabile agli utenti, Egea ha scelto - anche qui in tutta semplicità - di mantenere al centro del suo lavoro il rapporto diretto e la Vieni a trovarci in una delle nostre sedi: MILANO - Via Russoli 1 - Tel. 02 30913732 milanoaseifp - [email protected] torinoaseifp - [email protected] TORINO - Corso Re Umberto 64 - Tel. 011 5690844 ALESSANDRIA - Via Ferrara 7 - Tel. 0131 440435 alessandria_aseifp - [email protected] BIELLA - Via Zara 1 - Tel. 015 405457 biellaaseifp - [email protected] CUNEO - Corso Dante 25 - Tel. 0171 489017 cuneoaseifp - [email protected] Facebook aseischool Twitter aseischool LinkedIn asei-school www.aseischool.it pronta disponibilità nei confronti dei clienti e del territorio in cui opera, e dove cresce ogni anno. Si dimostra ancora una volta una scelta positiva l’avere lasciato da parte tentazioni speculative e fatti straordinari per puntare su metodo, applicazione e rigore”. Insomma, il settimo posto nella classifica degli operatori nazionali del settore, il 26% del mercato del Piemonte ed il 70% di quello locale non sono stati raggiunti per caso. Da tempo si prevede che il futuro di Egea possa essere lo sbarco in Piazza Affari. Una mossa che è certamente oggetto di valutazione, ma con grande prudenza. “Sui nostri tavoli esiste anche questo dossier - conferma l’ingegner Carini - che riteniamo potenzialmente interessante sotto alcuni punti di vista. Restano però ancora da superare alcune perplessità significative: prima di tutto il fatto che i valori della nostra azienda sono estranei ai meccanismi della speculazione finanziaria fine a se stessa. Egea non crede che sia illecito fare denaro attraverso il denaro; crede tuttavia di avere un’impostazione diversa, dove l’economia è uno strumento e non un fine e dove il guadagno si crea col lavoro. In tale direzione non sempre la quotazione in Borsa ha costituito un meccanismo premiante. Comunque, in questo momento il fatto che anche il mercato borsistico richieda il nostro titolo con forte attenzione e interesse si può considerare di per sé positivo, nonché ulteriore indice della buona salute di Egea”. 16 le nostre aziende Maggio 2012 N° 4 unifarma donazione all'ospedale s. croce e carle di cuneo aziende news La CrBra conferma Francesco Guida e chiude in positivo il bilancio 2011 L’Assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Bra lo scorso 27 aprile ha approvato il bilancio 2011 e provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2012-2014. Il Consiglio di Amministrazione ha confermato presidente della CrBra Francesco Guida e come suo vice Alberto di Caro. Il presidente Guida ha illustrato nella sua relazione i dati del bilancio 2011 che presenta una significativa crescita dei volumi: la raccolta complessiva ha raggiunto 1,54 miliardi e gli impieghi hanno superato il miliardo. L’utile lordo è stato di 4.528.000 di euro e quello netto di 2.101.000 di euro, interamente derivante dall’operatività bancaria. L’assemblea ha provveduto quindi alla nomina del nuovo Cda, in parte rinnovato, che scende da 13 a 11 membri ed è così composto: Luigi Barbero (consigliere anziano), Mariano Costamagna, Roberto Costamagna, Alberto Di Caro, Alberto Gallinari, Francesco Guida, Mimmo Guidotti, Sandra Lesina Vezza, Giacomo Pirra, Carlo Maria Porro, Giuseppe Rosciano. Giuseppe Ghisolfi resta alla guida della Cassa di Risparmio di Fossano La Cassa di Risparmio di Fossano ha approvato lo scorso 12 aprile il bilancio 2011 confermando Giuseppe Ghisolfi alla presidenza. Il rinnovo degli organi è stato deliberato dall'assemblea della Cassa controllata dalla Fondazione Cr Fossano che ha anche approvato il bilancio chiuso con un utile in crescita dell'11,8% a 5,6 milioni. La raccolta diretta è stata di 1.179.264.000 euro (+ 1,53%) gli impieghi sono stati pari a 1.035.315.000 euro (+ 6,53 %). Nella stessa riunione la banca ha nominato il Consiglio di Amministrazione che risulta così composto: Bernardo Ambrogio; Alberto Balocco; Lorenzo Becotto; Giacomo M. Biglione; Graziella Bramardo; Marco Brandani; Giovanni Battista Chiossi; Alberto Cravero; Giancarlo Fruttero; Bruno Gemesio; Giuseppe Ghisolfi; Luigi Grosso; Enrico Serafini. Alla carica di vice-presidente è stato nominato Luigi Grosso. Secondo la rivista Banca Finanza la Cassa di Risparmio di Fossano si classifica prima in Piemonte nel settore di propria competenza. Controllo Nevi Gratuito Il Dott. CARLO DEL GRANDE specialista Dermatologo esperto in dermatoscopia (la microscopia ad epiluminescenza) il 19.05.2012 ore 9.00/14.00 presso il Bios Piazza Santa Maria Maggiore 10 a Mondovì (Cn) effettua il controllo dei nevi gratuitamente. Quali sono i cosiddetti nevi a rischio? - congeniti di “grandi” dimensioni (oltre 20 cm) - insorti da poco tempo e tendono a crescere piuttosto rapidamente - molto scuri più grandi di 6 mm di diametro - localizzati in zone del corpo soggette a frizione o sfregamento (elastico degli indumenti intimi, scarpe, pianta dei piedi) o a traumi ripetuti (rasoio, pettine). Il vero rischio, in realtà è dato dalla possibilità che non si tratti di un nevo ma di un melanoma. è buona regola che ciascun soggetto tenga sotto osservazione tutti I propri “NEI” attraverso l’autoesame, da eseguire ogni 3 mesi circa, ma è opportuno comunque sottoporsi a visita di controllo dermatologica con esame dermatoscopico di tutti i nevi almeno una volta l’anno, o immediatamente quando attraverso l’autoesame si individua una lesione sospetta. una cabina speciale per la fototerapia Ilaria Blangetti I l reparto di Dermatologia dell’ospedale S. Croce e Carle di Cuneo si è dotato di una speciale cabina per la fototerapia, strumentazione unica nelle strutture pubbliche della provincia di Cuneo, grazie ad una donazione dell’Unifarma di Fossano. La fototerapia è una modalità terapeutica che si avvale dei molteplici effetti dei raggi ultravioletti sulla pelle. Effettuata nelle strutture specializzate, si rivela particolarmente efficace nella cura della psoriasi e di altre malattie cutanee. Il reparto di Dermatologia dell’Ospedale S.Croce e Carle, all’avanguardia nella cura di queste patologie, avrà dunque a disposizione una nuova cabina che utilizza l’emissione di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti per la cura di malattie dermatologiche problematiche e invalidanti. Si pensi solo che la psoriasi, patologia diffusissima e difficilmente curabile poiché presenta costanti recidive, comporta un impatto sull’abbattimento della Non solo psoriasi La cabina serve a curare anche dermatiti atopiche, vitiligine e micosi fungoide qualità della vita del paziente che, in base a studi e ricerche recentemente effettuati, risulta paragonabile a quello di molte malattie oncologiche gravi, un dato di ordine psicologico da non sottovalutare. Quest’ultimo aspetto contribuisce a spiegare il motivo per cui il dottor Michele Bertero, direttore della Dermatologia e il dottor Luca Musso, dirigente dermatologo e Specialista in Chirurgia vascolare, si siano battuti per dotare il reparto di questa nuova strumentazione. La nuova cabina per la fototerapia permette di gestire proble- fontanafredda Farinetti e Filangeri rilevano tutta la proprietà dalla Fondazione del Monte dei Paschi di Siena Dalle colline di Serralunga giunge conferma del totale passaggio di proprietà di Fontanafredda, uno dei marchi a maggior tradizione e storia enoica presenti tra le colline del Barolo. La notizia circolava da tempo in forma ufficiosa, ma solo nelle settimane scorse sui “rumor” è stato posto il sigillo della certezza. Con un investimento di 32 milioni di euro Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri, già proprietari del 64% dell’azienda, hanno rilevato dalla Fondazione Monte Paschi di Siena il 36% delle quote ancora di proprietà toscana. L’uscita della Fondazione Monte Paschi di Siena dalla proprietà di Fontanafredda, per 80 anni proprietaria del marchio e dell’azienda, era iniziata nel 2008. Quando l’istituto di credito cedette per 90 milioni di euro la proprietà della storica casa vinicola alla Fondazione Bms e alla cordata Farinetti-Filangieri. Con l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi, Fontanafredda appartiene ora completamente al patron di Eataly e all’imprenditore milanese, marito di Elisa Miroglio, imprenditrice tessile e presidente della Fondazione Ospedale di Alba Bra onlus. A rendere possibile l’accordo avrebbe concorso anche il momento delicato che la Fondazione Monte Paschi di Siena sta attraversando, una contingenza difficile che in questi mesi colpisce il settore bancario. (b.m.) Il Bios si cura della tua salute Promozione salute: incontri con i lavoratori su Nutrizionistica, Prevenzione cardiovascolare, Controllo posturale, Stretching oculare. Servizio gratuito per tutte le aziende seguite dal servizio di medicina del lavoro del Bios. Consultate il sito per le convenzioni Poliambulatorio Bios, Piazza S. Maria Maggiore 10 12084 Mondovì - Cn - 0174.40336 - www.ambulatoriobios.it matiche che finora sono state risolte con l’utilizzo di farmaci sistemici i quali, però, presentano un tasso di tossicità non trascurabile. Questa alternativa terapeutica limita, inoltre, eventuali ricoveri nella struttura ospedaliera. "La cabina installata nel reparto di dermatologia è stata acquistata in Germania - commenta Giorgio Bonelli, amministratore delegato di Unifarma -. La nostra donazione all'ospedale è un segno dell'attenzione al territorio in cui Unifarma è nata e ha la sua sede, anche se oggi la nostra società opera in tutto il Nord-Ovest”. Paesaggio da cartolina I vigneti della tenuta Fontanafredda a Serralunga (Foto: Beppe Malò) Maggio 2012 17 le nostre aziende N° 4 fattorie fiandino il primo formaggio certificato halal aziende news un nuovo primato per il gran kinara L e Fattorie Fiandino di Villafalletto hanno appena presentato al "Cibus" di Parma la certificazione Halal ottenuta per i formaggi Gran Kinara, Lou Bergier e per il burro 1889. In particolare il Gran Kinara è non solo il primo formaggio al mondo a pasta dura e lunga stagionatura realizzato con vero caglio vegetale, ma anche il primo formaggio in Italia ad aver ottenuto la certificazione Halal, indispensabile per il mondo musulmano e l’esportazione verso i mercati arabi ed asiatici. La lavorazione dei formaggi con caglio vegetale è una delle caratteristiche delle Fattorie Fiandino, fondate sul finire del Settecento. Nonostante la scarna e datata bibliografia sull'utilizzo dei fiori della Cynara cardunculus (il cardo selvatico che cresce spontaneo in tutto il Roberto Governa è il nuovo presidente della Cassa di Risparmio di Savigliano Roberto Governa è il nuovo presidente della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano. Governa è stato per un decennio al vertice della Fondazione Crs, azionista di maggioranza della banca, che ora dovrà eleggere un nuovo presidente. Confermato nella carica di amministratore delegato Giuseppe Allocco, vicepresidente è stato eletto il direttore provinciale e regionale di Coldiretti Bruno Rivarossa. Usciti dall’organigramma dell’amministrazione, invece, l’ex presidente Guido Brondelli, il vice Paolo Lampertico e Pietro Rubiolo per limiti d’eta, oltre a Franco Bonferroni, Giuseppe Pajardi, Gabriele Galateri e Silvia Merlo per incompatibilità di cariche. Compongono il nuovo consiglio di amministrazione Tommaso Mario Abrate, Matteo Ambroggio, Pierpio Cerfogli, Sergio Corbello, Luca Crosetto, Mauro Gola, Renato Lanzetti, Elena Lorenzato, Giuseppe Tardivo. Cordoglio per la morte di Franca Di Gennaro, tra i fondatori della Maina Panettoni di Fossano Questione di caglio Egidio e Mario Fiandino con il Gran Kinara lavorato con caglio vegetale bacino del mediterraneo), come alternativa al comune caglio animale o di origine microbica/ fungina, i cugini Egidio e Mario Fiandino hanno saputo unire tradizione e innovazione per creare una produzione che certifica direttamente in etichetta l'utilizzo della Cynara cardunculus. “Purtroppo troviamo strano che ancora oggi molti prodotti in commercio non indichino la provenienza del caglio - dicono Egidio e Mario Fiandino -. Continua ad esserci molta confusione tra il caglio ottenuto da funghi (che vegetali non sono) ed il caglio ottenuto da piante o fiori. Sarebbe molto più corretto che i produttori indicassero in etichetta la tipologia di coagulante impiegato, per una maggior tutela del consumatore”. La Maina di Fossano è in lutto per la scomparsa di Franca Di Gennaro, responsabile Amministrazione e Finanza dell’azienda e tra i fondatori della nota industria di dolci da ricorrenza. Si è spenta giovedì 3 maggio nella sua abitazione di Torino dopo una lunga malattia. Lascia il marito, Italo Barovero, dell’omonima azienda torinese di distribuzione dolciaria, e le figlie Clara e Valentina. Nata nel 1946 in provincia di Foggia, a metà anni ‘50 Franca si trasferisce a Torino. A fine anni ‘70 il laboratorio di Torino cessa la sua attività produttiva e viene convertito in negozio dolciario. Dal 1992 Franca decide di dedicarsi solo allo stabilimento fossanese. INFORMAZIONE redazionale La Concessionaria Ferrero di Alba dopo Bmw e Mini lancia il marchio Kia N ei momenti di crisi e difficoltà economica che stiamo attraversando può apparire una follia fare nuovi investimenti… In tempi in cui tutti si guardano attorno e ringraziano quando riescono a stare sul mercato senza fare grossi danni alla propria azienda, decidere di ampliare la gamma dei propri servizi ha quasi il sapore di una sfida e nemmeno delle più semplici… Eppure siamo convinti che solo avendo il coraggio di guardare in faccia i momenti di crisi, attraversandoli con la cautela che certamente è tipica degli uomini della nostra terra, ma che conservano comunque un cuore visionario e coraggioso, che si può uscire migliori e più forti dopo aver condotto la propria impresa fuori dalla tempesta. Questa è la sfida che la concessionaria Ferrero ha raccolto, e con la tenacia che la contraddistingue da tre decenni ha voluto dare alla propria visione una missione che va oltre tutte le difficoltà, e che punta a fare dei suoi clienti, il cuore del proprio lavoro, l’asse attorno al quale ruota ogni scelta, il centro di ogni suo sforzo, perché l’acquisto di un automobile sia un’ esperienza che non si dimentica facilmente, un momento sospeso tra la gratificazione personale e la coccola… La Concessionaria Ferrero nasce ad Alba nel 1981 come distributore di prodotti BMW e nell’autunno del 2001 aggiunge il marchio MINI. La filosofia che da sempre guida quest’azienda è quella di puntare costantemente al miglioramento dei servizi offerti alla propria clientela, cercando continuamente nuovi punti di vista e strategie per migliorare il livello delle prestazioni ed offrire un servizio sempre più dinamico e all’avanguardia con i tempi, avendo il focus sulla Soddisfazione del cliente. Tenendo ben presenti queste linee che da sempre hanno guidato il modus operandi della concessionaria Ferrero che è stato creato a inizio 2010 uno spazio che ospita la nuova carrozzeria per un’assistenza ancora più efficace e tempestiva. Stiamo parlando infatti dell’unica carrozzeria ufficiale BMW esistente in Piemonte che lavora con gli alti standard qualitativi del mondo BMW, avvalendosi della collaborazione di personale qualificato ed in grado di gestire globalmente un sinistro, utilizzando ricambi originali ed attrezzature e vernici di altissima qualità. Nel settembre 2010 è stato inaugurato lo showroom dedicato MINI affiancato da un salone dell’usato che ospita un’ ampia esposizione di auto di tutte le marche. In tutto questo non va dimenticato il Punto Service Ferrero a Torre San Giorgio a 8 km da Saluzzo sulla strada statale per Moretta, con officina ufficiale BMW E MINI e annesso salone dell’usato con personale qualificato pronto a soddisfare ogni vostra richiesta. Credendo nella necessità di guardare sempre avanti, nonostante i difficili momenti, la Ferrero inizierà a maggio una nuova “sfida” con l’apertura delle concessionarie ufficiali Kia nelle sedi di Guarene e di Torre San Giorgio, un marchio in piena crescita in un momento tanto difficile che si presenta sul mercato con prodotti di alta qualità con 7 anni di garanzia totale. La crisi è destinata a passare, ma il nostro lavoro con la passione e la dedizione con cui lo facciamo rimarrà e sarà sempre il nostro segno distintivo, il biglietto da visita che ci precede il motore che ci muove e che nessun “guasto” potrà spegnere… Questo facciamo da oltre trent’anni, questo vogliamo continuare a fare stimolati e confortati dai ritorni di stima e fiducia che la nostra splendida clientela ci regala da tanto tempo ormai, con la certezza di aver messo in campo tutte le nostre migliori energie. 18 le nostre aziende Maggio 2012 N° 4 silvateam siglato accordo con rappresentanti del governo aziende news Gianni Cappa riconfermato alla presidenza della Banca Alpi Marittime Domenica 15 aprile scorso a Carrù si è svolta l’assemblea dei soci della Banca Alpi Marittime, che ha provveduto ad eleggere il consiglio di amministrazione per il prossimo triennio. Al termine delle votazioni è stato riconfermato il presidente Gianni Cappa insieme a 7 degli altri 8 consiglieri già facenti parte del Consiglio (Adriano Bottero, Giovanni Bracco, Fabrizio Clerico, Gian Piero Gasco, Pierluigi Gonella, Domenico Massimino e Aldo Morra). Carlo Navello dopo due mandati ha chiesto di lasciare l’incarico ed al suo posto è stato eletto Marco Canavoso. Rinnovato anche il Collegio dei probiviri: Marcello Drocco e Paolo Fenoglio (effettivi); Francesca Pellegrino e Alberto Summa (supplenti). Nel 2011 la Bam è cresciuta del 20% nel numero di soci (ora sono circa 8600), mentre il bilancio ha segnato un risultato operativo lordo di oltre 9 milioni di euro che al netto delle imposte e degli accantonamenti ha registrato un utile di 6 milioni e 627 mila euro. La raccolta complessiva diretta è stata pari a 1.023.149 migliaia di euro. L'assemblea della Cassa di Risparmio di Saluzzo rinnova la fiducia a Giovanni Andreis Riconferme ai vertici della Cassa di Risparmio di Saluzzo. Sarà, infatti, ancora Giovanni Andreis, 63 anni geometra, a guidare come presidente l’istituto di riferimento del Marchesato per altri tre anni, fino al 2015. Le elezioni del nuovo Cda si sono svolte venerdì 27 aprile durante l’assemblea dei soci. Riconfermati anche tutti i consiglieri uscenti, tranne Antonio Patuelli (presidente della Cr Ravenna) che per via dell’incompatibilità di carica è stato sostituito da Giuseppe De Filippi. Il nuovo Consiglio della Cr Saluzzo risulta così composto, oltre che dal presidente Andreis e dal vice Giuseppe Savio da: Sergio Anelli, Cesare Astesana, Giorgio Maria Bergesio, Antonio Borri, Celestino Costa, Danilo Danielis, Franco Lovera, Mario Pautassi, Michele Quaglia, Raimondo Sacco e Maurizio Morgillo. Presidente del collegio sindacale sarà Armando Mariotta, che subentra a Chiaffredo Peirone. Quest’ultimo resterà sindaco della Cr Saluzzo insieme a Francesco Ribotta. Pierin l’imbianchin piemunteis 35 ANNI DI ATTIVITÀ Tinteggiature interne ed esterne, decorazioni, spatolati, velature, verniciature, ripristino facciate con materiali antiumido e fibrorinforzati. Intonaci tradizionali e premiscelati, rasature varie. www.tec-artigrafiche.it Soprallu iti! vi gratu reventi oghi e p BITO IAMA SU CH tel. 334 2323917 EFFETI Tel. Laura Serafini T Tannino di castagno La delegazione malese in visita allo stabilimento di San Michele Mondovì stano un significativo interesse nei confronti del nostro gruppo - spiega Alessandro Battaglia, amministratore delegato di Silvateam spa - ai fini di sondare l’eventualità di un utilizzo industriale della corteccia di Acacia Mangium, specie presente in grande quantità in Malesia, dalla cui corteccia per lo più inutilizzata si può estrarre un tannino vegetale di qualità. A tal fine, il Memorandum of understanding che abbiamo firmato il 12 gennaio scorso con la divisione del governo malese che si occupa di forestazione, si propone proprio di promuovere la cooperazione tra i due soggetti, selezionare le best practices e le migliori macchine disponibili sul mercato per la raccolta della corteccia, valutare la quantità di corteccia disponibile, i processi produttivi più ecologici per l’estrazione del tannino e realizzare un business plan”. Silvateam è leader mondiale nel segmento degli estratti vegetali, con una quota di mercato globale del 35%. Attualmente il gruppo estrae tannino vegetale già dal castagno nello stabilimento di San Michele Mondovì, dal quebracho in Argentina e dalla tara in Perù. diageo & egea Le due aziende costruiranno una centrale idroelettrica da 8,5 milioni lungo il Tanaro Con un investimento di otto milioni di euro ed un progetto scelto dall’Amministrazione Provinciale tra cinque analoghi concorrenti per le sue caratteristiche di valorizzazione della componente idrica, Egea e Diageo costruiranno una centrale idroelettrica che sarà realizzata a valle del ponte di Pollenzo. Il progetto fa parte di un’iniziativa più ampia, che comprende la costruzione di altre due centrali idroelettriche, collocate ad Alba e Treiso, lungo il percorso del Tanaro. Si tratta di un investimento rilevante che rientra nella strategia Egea di fare sinergia con aziende locali per consentire ritorni di grande valore a sostegno dell’economia del territorio. Nei pressi dell’impianto, utilizzando i lavori di derivazione della corrente idrica destinata ad alimentare le turbine della centrale, sarà realizzato a ridosso del canale di adduzione, un percorso lungofiume, nel verde, a contatto delle rive del Tanaro e a disposizione dei cittadini. All’interno della Diageo è peraltro già attivo da tempo un impianto di cogenerazione alimentato a metano, della potenza di un megawatt elettrico. L’impianto mette a disposizione dell’azienda corrente elettrica, vapore e acqua calda utilizzata nel processo industriale. (b.m.) utto inizia con un codice a barre. Una lunga sequenza di lettere e numeri che garantiscono un’altissima qualità. Questo è uno dei punti di forza della FerreroLegno, azienda che lo scorso anno ha festeggiato i suoi primi sessant’anni, e che ora continua a scrivere la sua storia nel settore delle porte. La forte competenza nel lavorare il legno con passione e perizia, la continua ricerca sul mercato che permette di realizzare prodotti nuovi che seguono, e un po’ scrivono, le mode, sono abilità autentiche dell’azienda. Due sono gli stabilimenti, quello più ampio a Magliano Alpi e quello storico di Farigliano: qui si realizzano le porte che vengono installate in case e uffici del territorio italiano ed estero. "Il nostro obiettivo è soddisfare sempre le richieste del clientespiega Ilaria Ferrero, nipote del fondatore dell’azienda, partito da una piccola bottega artigiana - oggi il nostro processo di produzione è altamente automatizzato, ma riusciamo comunque a garantire la personalizzazione di ogni singolo pezzo". Tutto parte da un codice a barre, si diceva: nasce prima della porta e contiene tutte le informazioni necessarie a confezionare un prodotto ad hoc. "Questo codice ci permette di sapere quale tipo di porta dobbiamo fabbricare, il colore, Lungo il Tanaro Oltre alla centrale a valle del ponte di Pollenzo, ne verranno realizzate altre due nei Comuni di Alba e Treiso (Foto: Beppe Malò) aziende news Silvia Merlo entra nel Cda di Bnl Silvia Merlo amministratore delegato della "Merlo Group" di San Defendente di Cervasca, già nel Cda di Finmeccanica, è stata eletta nel Consiglio d'Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro di Roma. Silvia Merlo, in precedenza, è stata per sei anni nel cda della Cassa di risparmio di Savigliano, incarico che ha dovuto abbandonare per incompatibilità con il ruolo che svolgerà nella Bnl. Codice etico e nuovo Modello di organizzazione per l'Apro di Alba Visita speciale Ilaria Ferrero accompagna i rappresentanti dei giovani industriali del Piemonte alla scoperta dell'azienda, in occasione del Consiglio regionale del Gruppo Giovani Imprenditiori di Confindustria, svoltosi proprio presso la Ferrerolegno spa il 12 aprile scorso (Foto: Laura Serafini) la collezione, dove, quando e a chi verrà consegnata - sottolinea Ilaria Ferrero -. In ogni momento, inoltre, possiamo sapere dove è la porta e a che punto è arrivata la sua costruzione. Semplicemente digitando il codice al computer. Per questo motivo, le nostre porte hanno un 'nome ed un cognome'". La filosofia della Ferrero Legno punta tutto sulla soddisfazione del cliente, per questo ogni collezione garantisce, grazie ad abbinamenti diversi, la possibilità di comporre la porta che meglio si adatta alla casa. "La nostra scelta di porte d'arredo è ritagliata sul cliente: ogni modello è studiato con attenzione per rispondere alle esigenze del vivere la ‘propria’casa con creatività, stile e funzionalità". I prodotti della Ferrero Legno non sono però un’esclusiva riservata a chi ha molto da investire: nuovi materiali e abbinamenti permettono di soddisfare le esigenze di tutte le tasche, ma la qualità è sempre la stessa. "L’esperienza e l’eccellenza della Ferrero Legno si estendono anche oltre il prodotto, garantendo consegne precise e puntuali. L’azienda è rappresentata da professionisti di grande esperienza: consulenti e qualificati venditori che costituiscono l’ideale continuazione del nostro spirito". La continua innovazione di prodotto abbinata all’ampia gamma di scelta, il radicamento sul mercato ha permesso all’azienda di Magliano Alpi di resistere a questo periodo di grande crisi: "Per l’edilizia ci sono molte difficoltà - continua Ilaria Ferrero - Inevitabilmente è una situazione che si ripercuote anche nel nostro comparto. In FerreroLegno, negli ultimi tre anni, siamo riusciti a mantenere stabile il nostro fatturato ed i dati del primo trimestre 2012 sono positivi e pertanto siamo fiduciosi". banca d'alba Rassegna di incontri "concreti" per le Pmi “Dare un servizio concreto alle imprese”. è questa la motivazione espressa dal direttore commerciale di Banca d’Alba Alessandro Magliano nel presentare “Banca d’Alba al fianco delle imprese” un’iniziativa che l’istituto di credito ha dedicato in modo specifico al settore delle piccole e medie imprese. Le piccole e medie imprese, infatti, possono essere in difficoltà nel confrontarsi ogni giorno con i grandi temi dell’innovazione, del business internazionale, della competitività con i mercati mondiali. E proprio per superare l’attuale contingenza negativa, le Pmi sono alla ricerca di idee e strumenti nuovi e adatti a fronteggiare il mercato per dare impulso al loro sviluppo commerciale. In questo contesto, Banca d’Alba si pone l’obiettivo di rimanere al fianco del territorio incrementando la propria offerta commerciale, oltre ai prodotti bancari tradizionali, con servizi di consulenza e assistenza qualificata. Che saranno portati avanti attraverso incontri di informazione e aggiornamento che saranno dedicati ad argomenti monografici come l’innovazione nel marketing, la produttività, le agevolazioni, la logistica, i rapporti commerciali, la legislazione. Il primo appuntamento, sul tema dell'internazionalizzazione delle imprese, si è già svolto il 3 maggio. I prossimi due appuntamenti, sul tema dell'innovazione,sono il programma il primo a giugno e il secondo a settembre. (b.m.) Impianti elettrici civili e industriali - Automazioni Assistenza autorizzata radiocomandi Fr. S. Chiaffredo, 86 - 12022 BUSCA (CN) - [email protected] ferrerolegno l'azienda di magliano ha festeggiato il 60° o scorso 23 aprile presso il Castello di Carrù, sede della Banca Alpi Marittime, una delegazione del Governo della Malesia capeggiata dal Deputy Minister of Plantation Industries and Commodities (Mpic), Dato’Hamazah Zainuddin e dal direttore generale del Malaysian Timber Industry Board (Mtib), Jalaluddin bin Harun, ha incontrato un gruppo di imprenditori associati a Confindustria Cuneo dei settori legno, derivati e biomasse, per sondare la possibilità di partnership sull’utilizzo industriale dell’enorme patrimonio forestale del Paese asiatico, secondo produttore al mondo di Caucciù. L’incontro è stato organizzato da Silvateam spa, che ha colto l’occasione per presentare l’accordo siglato tra il gruppo industriale, che ha il suo quartier generale a San Michele Mondovì, ed il Mtib, soggetto governativo malesiano che si occupa di forestazione. “Da tempo i rappresentanti del Governo della Malesia manife- L 19 le nostre aziende ogni porta nasce da un codice a barre s.n.c. Via Roata Gollè, 18/C • BUSCA (CN) tel. 335 6109550 • fax 0171 940989 335.6109550 - fax 0171.940989 - [email protected] e-mail: [email protected] N° 4 delegazione malese nel monregalese di Fornasero Paolo & C. REG. N. 457-A UNI ENI ISO 9001: 1954 Maggio 2012 AApro Formazione, nell’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno e doveroso procedere all’attuazione del modello di organizzazione e di gestione previsto dal Decreto 231/2001. Tale iniziativa è stata assunta nella convinzione che l’adozione del modello, al di là delle prescrizioni del Decreto, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto dell’Ente, affinché seguano, nell’espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e lineari. Il modello è stato predisposto tenendo presenti, oltre alle disposizioni del Decreto e della relativa relazione governativa di accompagnamento, le linee guida elaborate in materia da Confindustria. Parte integrante e fondamentale del nuovo modello di organizzazione, gestione e controllo è il codice etico, il quale consente ad Apro di esprimere i principi di deontologia aziendale che l’Ente riconosce come propri e dei quali pretende l’osservanza da parte di tutto il personale, nonché dei terzi che ricevono dall’Ente incarichi o che hanno rapporti con l’Ente a vario titolo. Apro impronta la sua attività e la sua crescita su una condotta solida, fedele a valori di onestà e correttezza in ogni processo di lavoro quotidiano. I principi ai quali si deve ispirare l’attività della nostra agenzia nel realizzare la sua mission sono dunque la rigorosa osservanza della legge, la concorrenza leale, il rispetto degli interessi legittimi di tutte le parti interessate e, in particolare, dei beneficiari delle azioni formative ed orientative. Per maggiori informazioni è possibile consultare sia il Codice Etico, sia il Modello di organizzazione, gestione e controllo sul sito Apro www.apro-fp.it. 20 cultura d'impresa Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 21 cultura d'impresa N° 4 restauro artistico recuperato l'ex vescovado di saluzzo Progetto di valorizzazione del paesaggio di Langa art work Venerdì 18 maggio, alle 17,30 al salone polifunzionale di piazza Vittorio Emanuele di La Morra, avrà luogo la presentazione del progetto "Valorizzazione del paesaggio di Langa". Interverranno Ugo Cavallera (assessore all'Urbanistica e programmazione territoriale della Regione Piemonte), Bartolomeo Borgogno (presidente dell'Unione dei Comuni "Colline di Langa e del Barolo"), Roberto Cerrato (presidente dell'associazione per la candidatura Unesco), Luca Barberis per Confindustria Cuneo, Andreas Kipar (Studio Landr srl), Daniele Manzone (Ideazione srl) e Ivana Boglietti (Studio Boglietti e Associati). Il progetto, voluto da Regione Piemonte e Unione dei Comuni "Colline di Langa e del Barolo", nasce con l'intento di dimostrare che è possibile affrontare le criticità determinate dalla presenza di alcuni edifici a destinazione produttiva attenuandone l'impatto negativo sul delicato quanto prezioso paesaggio di Langa. Grazie a professionisti di qualificata esperienza si sono ricercate soluzioni architettoniche ed urbanistiche per rendere più compatibile la loro presenza con i valori paesaggistici. L'iniziativa, oltre ad essere uno dei punti qualificanti del Piano di gestione del dossier di candidatura Unesco "Paesaggi vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato", rappresenta un progetto pilota sia perché prima tappa di un percorso che si auspica lungo e virtuoso sia perché perfettamente realizzabile anche in altri contesti. gruppo marachella lo "scrigno dell'arte" è stato inaugurato nell'antico borgo monchiero la cultura fatta di arte e turismo Beppe Malò L o scorso 21 aprile è stato inaugurato lo “Scrigno dell’Arte” Antico Borgo Monchiero, a Monchiero Alto. Si tratta di un progetto culturale curato da Patrizia Bottallo che vede la partecipazione di Christopher Russell, Alana Lake, Paolo Sgrassino, Gabriele Garbo Lino Re, Victor Lopez Gonzales, Daniel Egli e Haruhi Hayashi, Elio Garis, Neri Ceccarelli e Cosimo di Lilla. L’evento ha segnato l’inizio di un percorso pluriennale che vedrà fondersi in maniera originale e dinamica ricettività alberghiera di altissimo profilo e arte, connotando l’Antico Borgo Monchiero come art living hotel con artisti residenti, eventi e mostre d’arte di rilevanza internazionale. Ad inaugurare l’iniziativa sono stati chiamati due giovani artisti: Christopher Russell, statunitense, e Alana Lake, fotografa inglese, selezionati per partecipare al programma Artists in residence: lavoreranno in hotel da aprile a luglio, cercando ispirazione nelle terre di Langa. Temporary Show è invece un progetto per cui l’albergo “Antico Borgo”sarà popolato dalle opere di cinque artisti di fama internazionale: Paolo Grassino (il cui cuore in alluminio - “Cardiaco”- ha inaugurato il percorso dello "Scrigno dell’Arte" a Natale 2011), Gabriele Garbolino Rù, lo spagnolo Victor Lopez Gonzalez, Daniel Eggli e la giapponese Haruhi Hayashi. Inoltre è stato presentato il programma "Limited Edition Craftworks & Gifts", un progetto che coinvolge artisti e designer nella creazione di oggetti d’arte in tiratura limitata che potranno essere acquistati presso l’hotel. Gli artisti che hanno realizzato le prime opere del catalogo sono Elio Garis, Neri Ceccarelli e Cosimo Di Lilla. Lo "Scrigno dell’Arte" è un progetto ambizioso che mira a unire arte e turismo, declinando in modo innovativo il concetto di ospitalità e percorrendo nuove vie di comunicazione. L’Antico Borgo Monchiero è un suggestivo hotel che fa parte del Gruppo Marachella ed è frutto di un’attenta ristrutturazione di un edificio settecentesco collocato all’interno di un borgo storico, adiacente al Santuario della Madonna del Rosario, con camere provviste di ogni confort, piscina, solarium e un ristorante d’eccellenza, per gustare colori e sapori delle Langhe. Anche dopo il restauro, il sito conserva molto dell’abitazione dei monaci e dei pellegrini che ospitò per secoli essendo la foresteria dell’adiacente Santuario della Madonna del Rosario. “Si tratta di un luogo molto particolare - spiega il direttore -. Chi sceglie di soggiornarvi ha, oltre alla bellezza dei luoghi, la possibilità di percepire ancora oggi la bellezza invisibile della costruzione, che ospitò molti religiosi, pellegrini ed anche il pittore Eso Peluzzi. La sensibilità particolare di quelle persone, è la patina antica che rende prezioso il resort”. Una sede espositiva d'èlite Il progetto culturale curato da Patrizia Bottalo vede la partecipazione di artisti di fama internazionale che hanno utilizzato gli spazi del resort per esporre le loro opere (Foto: Beppe Malò) da leggere una casa per i fondi della biblioteca "Economia e gestione delle imprese" Nuovo manuale di Giuseppe Volpato Andrea Garassino L a simbolica consegna delle chiavi da parte del vescovo Giuseppe Guerrini al sindaco Paolo Allemano, sabato 21 aprile, ha sancito la conclusione del cantiere all’ex vescovado di Saluzzo. Una “fetta”dell’edificio, nove stanze, ospiterà da settembre i “fondi storici”della biblioteca civica, volumi e documenti che prima erano relegati nei magazzini o in ambienti non consoni. Insieme alla collezione diocesana, che sarà accolta al secondo piano dello stabile, costituiranno dai prossimi mesi una “casa”dei libri antichi e religiosi “unica in Piemonte”. I lavori sono iniziati nel febbraio del 2010. Li ha coordinati il progettista, l’architetto Mario Brunetti. Al restyling dei locali, in collaborazione con le Sovrintendenze, hanno partecipato numerose aziende: Farm di Rabbone e C., la Effe effe di Ferrero e C, la Marello Angelo e Bianco Rita, lo Studio Rolando, Grisaille la Meridiana restauri, Foglio Flavio, Non solo colla di Poppa R., Craviolatti mosaicisti in Torino, R&C, Etea sicurezza, Elettrotec di Chiabrando e C. Rostagno G, N, L, Saluzzo Arreda - Eandi e Barbero, Tavalle Gianfranco e C., Taglio service e Ncs. L’intervento dei professionisti ha permesso di recuperare e valorizzare importanti decorazioni realizzate sui muri nel corso dei secoli: sono emersi Cultura edile Al recupero artistico dei locali dell'ex Vescovado hanno partecipato numerose aziende locali che hanno lavorato a stretto contatto con le Sovrintendenze (Foto: Silvia Muratore) affreschi risalenti anche al 1600, mentre la maggior parte dei resti pittorici dei soffitti è della fine del XIX secolo. Sono state rinforzate le solette e riportate alla luce le antiche tinte dei muri. Gli impianti elettrici ed antincendio sono stati realizzati in modo compatibile rispetto allo stabile. Le fonti luminose sono tutte a led con bassissimi consumi e zero emissioni che potrebbero danneggiare le collezioni secolari. Una cornice antica per reperti storici che risalgono anche al ‘500 o che appartenevano a personaggi illustri come Giambattista Bodoni. L’intesa tra Comune e Diocesi per la valorizzazione del patrimonio letterario è stata elogiata dalla Sovrintendenza ai beni librari. “Questa operazione è stata definita esemplare, illuminata e pionieristica”spiega il sindaco Paolo Allemano. Il lettore che si misura con le dense pagine del volume curato da Giuseppe Volpato, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso la Facoltà di Economia dell'Università Ca' Foscari di Venezia, seguirà un percorso di cultura d'impresa esposto in modo chiaro ed articolato. "Economia e gestione delle imprese. Fondamenti e applicazioni" presenta infatti diversi materiali, affidandoli ad una serie di autori coordinati da Volpato, ponendosi il fine di aiutare a comprendere sia le dinamiche economiche presenti all'interno delle imprese che gli strumenti gestionali adoperati dal management per governare i processi aziendali. L'impianto didattico del volume permette, infatti, di fruire di uno strumento scientificamente valido che non sacrifica però l'accessibilità ai contenuti. Il volume è poi attento a porre sotto la lente dell'analisi tematiche di stretta attualità nel definire le criticità competitive: globalizzazione, sviluppo delle forme di intermediazione elettronica e moderne tendenze del marketing. La strada indicata da Volpato è subito ben delineata dalla visione che emerge dal capitolo introduttivo nel quale sono percepibili le problematiche fondamentali della gestione d'impresa assieme all'evoluzione dei paradigmi interpretativi. I modelli teorici sono così indagati in modo critico mettendo ben in luce le ipotesi semplificatrici poste alla loro base per far sì che essi siano applicabili solo quando è possibile. I modelli trattati sono perciò collocati nel contesto del pensiero economico in cui sono maturati: modello microeconomico di concorrenza perfetta; modello taylorista-fordista; modello dell'impresa sistemica; modello della specializzazione flessibile; modello della lean production, la produzione snella che riduce gli sprechi; modello basato sulla conoscenza. I concetti sviluppati dall'attuale letteratura manageriale vertono poi sui temi della: differenziazione, fondata sulla necessità di cogliere le esigenze della clientela; rapidità nel passare dalla definizione del prodotto alla sua produzione e commercializzazione; attenzione alla customer satisfaction per arrivare a fidelizzare il cliente (customer retention); maggior capacità di interagire sia con i fornitori che con il personale aziendale per raggiungere obiettivi di qualità e miglioramento continuo. Il volume sviluppa attentamente le tematiche utili a caratterizzare le peculiarità della principali aree gestionali partendo dai temi dell'organizzazione per arrivare ai canali di distribuzione e al marketing prima di occuparsi di progettazione, gestione dei processi produttivi, rapporti di filiera e reingenerizzazione dei processi. La cultura d'impresa, giunti al termine di questo percorso, si presenta quindi come una risorsa basata su un complesso di conoscenze che si pongono come dei determinanti fattori di competitività: “L'insieme di questi fattori - come nota Giuseppe Volpato -, anzi il particolare modo in cui essi vengono integrati all'interno di un disegno strategico aziendale, configura la capacità competitiva dell'impresa e va progressivamente formandosi come nuovo paradigma teorico con cui interpretare l'impresa” (p. 50). Paolo Gerbaldo G. Volpato (a cura di), "Economia e gestione delle imprese. Fondamenti e applicazioni" (Nuova edizione), Carocci, Roma 2010, pp. 400, euro 34,20 Passione e tecnologia con il libro "Dal cacao al cioccolato" USATO - REVISIONI - NUOVO www.tec-artigrafiche.it presentazione Borgo San Dalmazzo (CN) via XI Settembre, 77 [email protected] www.tecnoinsrl.it tel./fax 0171 260658 cell. 348 3344393 • 348 2684196 Venerdì 18 maggio alle ore 18, presso la biblioteca comunale "Oreste scarzello" di Corneliano d'Alba (piazzetta della SS. Trinità), avrà luogo la presentazione del libro di Pierangelo Pagliotti, Bruno Porro, Aldo Salieri, Cladio Vernassa, "Dal cacao al cioccolato. Passione e tecnologia" , pubblicato dalla Tecno 3 srl. All'incontro, moderato da Cristina Malfatti, interverranno il sindaco di Corneliano d'Alba Alessandra Balbo, Gianluca Franzoni, Valentino Basso e gli autori. Seguirà rinfresco. Pierangelo Pagliotti, Bruno Porro, Aldo Salieri, Cladio Vernassa, "Dal cacao al cioccolato. Passione e tecnologia" , Tecno 3, Cornegliano d'Alba 2012 22 cultura d'impresa Maggio 2012 N° 4 Maggio 2012 23 N° 4 teorie economiche lo sviluppo secondo schumpeter innovare per uscire dalla routine Joseph Alois Schumpeter L'intuizione da sola non basta think Paolo Gernbaldo L 'innovazione nelle economie moderne è un elemento centrale sul quale molto si discute. Si tratta, infatti, di un fattore chiave sia per lo sviluppo dei sistemi economici che per rendere le imprese maggiormente competitive a livello internazionale. Allo stesso tempo, non va dimenticato, essa produce una dose di incertezza dato che non è facile prevedere con precisione dove sfocerà. Poste queste premesse si può affermare che l'innovazione riveste un ruolo di primo piano nei meccanismi dello sviluppo economico favorendo l'incremento sia della ricchezza che del livello di vita delle popolazioni. Elemento determinante per il modo di agire, svilupparsi, competere, di un sistema economico, il processo innovativo influisce allora in modo non marginale sulle strategie adottate dai vari attori economici. Tra questi è proprio l'impresa che assume il ruolo di attore principale dato che, investendo in attività innovativa, arriva ad introdurre nuove tecnologie attuando un 'innovazione, di processo o di prodotto, con la quale ottiene risultati capaci di generare profitti e crescita. Lo snodo centrale del percorso innovativo è perciò l’attuazione del trasferimento, tutt’altro che facile e scontato, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche ottenute attraverso le diverse fasi della ricerca: di base, applicata e industriale. Proprio in quest’ultima, la ricerca si trasforma in un prodotto, adatto al mercato, realizzato prestando attenzione sia ai costi che alle strategie di marketing e comunicazione atte a promuoverlo per farlo entrare nell’uso quotidiano. Di questo processo, tutt’altro che lineare, e nel quale sono coinvolti diversi attori per far sì che le innovazioni si ancorino saldamente nel tessuto produttivo e in quello sociale, si occupò, svolgendo un'analisi completa e penetrante, Joseph Alois Schumpeter. La visione elaborata nella sua teoria dello sviluppo economico, collocò le innovazioni alla base sia delle Nato a Triesch, nella Moravia asburgica, nel 1883, morì negli Stati Uniti nel 1950, dove si era trasferito nel 1932. Nella sua "Teoria dello sviluppo economico", il non ancora trentenne Schumpeter descrisse l'innovazione presente nel capitalismo concorrenziale della fine dell'Ottocento tenendo ben presente che essa poteva manifestarsi nelle imprese di grandi dimensioni come in quelle piccole. Le invenzioni, per avere una funzione economica, devono essere adottate in forma pratica base di un processo fondato sulla discontinuità, dato che le innovazioni erano introdotte da nuove imprese che si affiancavano a quelle già esistenti: “Produzione di un nuovo bene, vale a dire di un bene non ancora familiare alla cerchia dei consumatori, o di una nuova qualità di un bene; introduzione di un nuovo metodo di produzione, vale a dire non ancora sperimentato nel ramo d'industria in questione, che non ha affatto bisogno di fondarsi su una nuova scoperta scientifica e che può consistere anche in un nuovo modo di trattare commerciale una merce; apertura di un nuovo mercato, vale a dire di un mercato in cui un particolare ramo dell'industria di un certo paese non era ancora penetrato, sia che questo mercato esistesse già prima oppure no; conquista di una nuova fonte di approvvigionamento di materie prime e di semilavorati, anche qui sia che questa fonte di approvvigionamento esistesse già prima sia che si debba innanzitutto crearla; attuazione di una riorganizzazione di una qualsiasi fasi economiche espansive, nel momento in cui arrivavano al mercato, che recessive, quando sul mercato giungevano le imitazioni che riducevano, conseguentemente, i profitti iniziali. L'importanza dell'imprenditore. La centralità dell'innovazione nella dinamica economica. Il mutamento industriale. Furono questi i temi chiave affrontati da Schumpeter che, però, tralasciò volutamente gli aspetti connessi allo sviluppo scientifico e tecnologico leggendoli come fattori esogeni al sistema economico. Alla base dell'innovazione, l'economista-sociologo pose invece l'iniziativa creativa dell'imprenditore pensato come una persona mossa da stimoli individualistici. In secondo luogo, egli annotò che il cambiamento economico veniva generato proprio dall'azione degli imprenditori e, solo raramente, da quella dei consumatori. Schumpeter intese perciò lo sviluppo, oggetto della sua analisi, come il frutto dell'introduzione di nuove combinazioni produttive. Un concetto che tradusse indicando cinque casi posti alla industria come la creazione di un monopolio (ad esempio mediante la formazione di un trus) o la sua distruzione”. Schumpeter, studiando la rottura della routine provocata proprio dall'innovazione, pose poi grande enfasi sul ruolo dell'intuizione sottolineando però subito che per fare qualcosa di nuovo occorreva sempre superare due ordini di resistenze: soggettive e oggettive. Se le prime erano parte del soggetto economico, le seconde nascevano dalla reazione, scontata, dell'ambiente sociale nei confronti delle novità che si volevano introdurre. Ad opporre resistenza erano, prima di tutto, i gruppi minacciati dall'innovazione, ma problemi nascevano anche dalla scarsità di cooperazione e dalle difficoltà che s'incontravano per convincere i consumatori. Le invenzioni, per avere una funzione economica, dovevano, infatti, essere adottate in forma pratica. Per conseguire tale risultato era dunque necessario unire la capacità imprenditoriale al possesso di una leadership economica. 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