troppi ritardi sui rimborsi

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troppi ritardi sui rimborsi
stampato su carta riciclata
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grafica • comunicazione • fotografia
agenziaego.com
Maggio 2012
imu
Il mattone
conviene
sempre
Ilaria Blangetti a pag. 3
2011
Si salvano
produzione
e export
Gilberto Manfrin a pag. 4
algeria
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N°
4
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c l i c k day
Il Nord Africa
piace alle
imprese
La sicurezza
non ammette
mai ritardi
Servizio a pag. 6-7
Servizio a pag. 11
0
previdenza
Come stanno
cambiando
le pensioni
Servizio a pag. 13
credito iva le aziende cuneesi denunciano gravi problemi di liquidità
troppi ritardi sui rimborsi
Dopo la protesta lo Stato stanzia oltre 2 miliardi di euro per tamponare la situazione
energia
i costi
occulti
Paolo Ragazzo
C
Franco Biraghi
d'impresa
Lo "Scrigno dell'arte"
dell'Antico Borgo Monchiero
stampato su carta riciclata
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100
Anno XVIIi - euro 1,03 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB/CN - Iscrizione Trib. di Cuneo -14/6/1989 n. 426 - Edito dal C.S.I. Cuneo - Contiene I.P. Direttore Responsabile: Fabrizio Pepino
maggio. “Questo stanziamento
è più che mai fondamentale ed è
cultura
il risultato della forte pressione
ome se non bastasse
esercitata da Confindustria a
il “credit crunch”
livello nazionale e locale - comoperato dagli istituti
menta Valerio D’Alessandro,
di credito, da qualche
responsabile dell’ufficio Fisco
mese a questa parte ci si è messo
e Normativa di Impresa di
anche lo Stato ad aggravare
Confindustria Cuneo -. Senza la
i problemi di liquidità delle
necessaria iniezione di risorse
aziende cuneesi. Numerose sono,
a soffrire sono soprattutto le
infatti, le realtà industriali della
piccole e medie imprese che,
Granda che denunciano il ritara maggior ragione in questo
do nell’esecuzione dei rimborsi
periodo di grave crisi, soffrono
Iva. E a soffrire di più sono le
di un deficit di liquidità”. Ma
aziende edili, quelle del settore
lattiero-caseario e i mangimifici, scendiamo nel problema. Fino
al luglio scorso gli stanziamenti
strutturalmente in costante
per rimborsi in conto fiscale per
credito di Iva. Nonostante la sila provincia di Cuneo erano stati
tuazione sia lontana da una sua
sostanzialmente regolari, pur
completa soluzione, rappresenta
con i fisiologici ritardi. Poi due
una vera e propria boccata di
mesi di vuoto,
agosto e settemossigeno
la
notizia
di
circa
2,2
931-45518-100x50 11-06-2009
12:11
Pagina 1
bre, seguiti da una ripartenza
miliardi di euro relativi a rimmolto ridotta fino a gennaio
borsi di crediti Iva, resi disponibili dal ministero dell’Economia 2012, prima di una nuova assenza di pagamenti a febbraio. A
e delle Finanze. I primi 400
marzo, invece, qualche rimborso
milioni di euro saranno erogati
è arrivato, per una cifra di poco
a imprese, artigiani e professuperiore a 467 mila euro. Ora
sionisti fin dai prossimi giorni,
si attendono i fondi stanziati dal
mentre i restanti 1,8 miliardi di
Governo.
euro saranno pagati a partire
dalla seconda metà del mese di
Segue a pag. 2
Servizio e foto di Beppe Malò a pag. 20-21
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Q
auattrocento mila
euro. Vorrei che
scandiste piano questa
cifra, così vi parrà più
evidente quello che rappresenta il
gap annuale che il mio caseificio
paga, a livello di energia elettrica,
rispetto ad una stessa attività in
terra francese. Nel mese di febbraio ho pagato 56mila euro più
iva di corrente. Se il mio caseificio
fosse localizzato in Francia, avrei
speso 22mila euro, risparmiando 34mila euro. La differenza
è chiara. Mi chiedo: perché?
Semplice, perché devo pagare
il mio contributo in gran parte
dovuto alle rinnovabili. Sono stati
varati dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il
ministero dell’Ambiente i decreti
attuativi per rivedere la normativa
in materia: tali decreti prevedono
un incremento di 3 miliardi di
euro l’anno per gli aiuti destinati
alle cosiddette fonti verdi. Oggi il
contributo per le rinnovabili ha
ormai quasi raggiunto il 30% del
costo della nostra bolletta.
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95
75
75
25
25
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5
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5
5
0
5
0
0
0
2
primo piano
Stanziamenti per rimborsi in conto fiscale in provincia di Cuneo
2011
5.897.821,15
7.367.540,32
0
12.162.203,26
12.663.207,71
8.741.016,53
0
0
4.934.373,79
6.576.722,29
0
2.733.179,48
0
467.171,38
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
GEN
FEB
MAR
Maggio 2012
3
primo piano
N° 4
edilizia i costruttori rassicurano sul mercato immobiliare
troppi ritardi sui
rimborsi aziendali
il mattone resta un
investimento sicuro
Ma le aziende come vivono
questa situazione? Per le realtà
mangimistiche essere a credito
Iva è strutturale, come spiega
Gianluca Capetta, presidente
della Mario Capetta di Neive:
“A fronte di rimborsi già
deliberati da parte dell’Agenzia delle Entrate relativi a I e
II trimestre 2011, ad oggi non
abbiamo ancora ricevuto nulla
dei circa 300 mila euro che ci
spettano. Ho la sensazione che
la situazione non sia di facile
risoluzione e per un’azienda
come la nostra ciò significa
aumentare progressivamente
l’esposizione bancaria”.
C’è poi chi è finito nel “girone”dei rimborsi Iva per un
errore formale. È il caso della
Nuova Simplast di Montà:
“Normalmente richiediamo
la compensazione dell’Iva, ma
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2012
GEN
Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo
N° 4
aziende a credito aumentano i problemi di liquidità
Segue da pag. 1
iva
Maggio 2012
per un nostro errore abbiamo
crocettato la casella sbagliata,
quella del rimborso - spiega
l’amministratore delegato
Vincenzo Lorenzin -. Ci siamo
recati all’Agenzia delle Entrate
per correggere questa svista,
ma non è stato possibile. A
settembre ci è arrivata la lettera
in cui ci comunicano che è stato
disposto il rimborso di 341
mila euro, ma da Equitalia
ci hanno risposto che è tutto
fermo. Restiamo in attesa,
con problemi di liquidità non
di poco conto”. Situazione
non dissimile alla Boma Uno
di Murello, che sommando i
crediti 2010 con quelli 2011
arriva alla cifra di 340 mila
euro: “Sono decisamente
preoccupato non solo per il
concreto problema di liquidità
che questa situazione ci sta
creando - ammette l’amministratore delegato Domenico
Annibale -, ma anche per il
principio che passa attraverso
comportamenti di questo tipo:
ossia l’utilizzo di due pesi e due
misure nei confronti del contribuente da parte dello Stato.
Quando poi proprio l’amministrazione centrale, al contrario
di come farebbe ogni famiglia
oculata in caso di minori
entrate, ha fino ad ora arginato
tutto tranne gli sprechi e le
spese della macchina pubblica,
chiedendo solo alle imprese
e ai cittadini di sostenere i
sacrifici”. “Le aziende pagano
il conto della situazione critica
delle casse pubbliche - conclude
D’Alessandro -, ma ciò che più
faticano a sopportare è vedere uno Stato molto esigente
nel chiedere di ottemperare i
debiti tributari, ma deficitario
quando, a ruoli invertiti, deve
compensare i contribuenti di
quanto dovuto”.
La bolla immobiliare
è solo un fantasma
imu
l'analisi
Aumenti ancora maggiori
sugli stabilimenti produttivi
Tra le tante novità della manovra Monti c’è l’Imu, la nuova tassa sulla
casa. Nel 2012 l’Imposta municipale unica (Imu per l’appunto) sostituirà
la vecchia Ici, appesantendo le imprese con un maggiore onere finanziario.
“L’aumento, stimato sulla base di calcoli effettuati partendo dalle rendite catastali di alcuni stabilimenti presi a campione nella nostra provincia
- commenta Valerio D’Alessandro, responsabile settore Fisco e Normativa
d’Impresa di Confindustria Cuneo -, può variare all’incirca tra un 30 e un
50 per cento in più rispetto a quanto pagato come Ici per l’anno 2011”. Da
cosa nasce questa maggiorazione? “Ciò che incide è l’aliquota Imu stabilita dal Comune – continua D’Alessandro -. In provincia si passa, ad esempio, dall’aliquota di base dello 0,76% (come a Fossano) all’aliquota dello 0,81% (come ad Alba) o a quella ancora dello 0,86% (come a Saluzzo).
Inoltre per gli stabilimenti produttivi aumenterà anche il valore del moltiplicatore di calcolo che è passato da 50 a 60. Pur ammettendo il fatto che
le rendite catastali in Italia erano tra le più basse, se non le più basse in
Europa, e che quindi un loro adeguamento ai fini Imu possa anche essere in
linea di principio compreso, ciò non toglie che in sostanza la nuova imposta
si traduce in un ulteriore appesantimento del carico fiscale delle imprese.
Tutto ciò deve essere considerato nel contesto del ben più grave dato generale della pressione fiscale, che per l’anno in corso dovrebbe raggiungere il
livello record del 45,1%”. Il prossimo passo per quanto riguarda gli immobili dovrebbe consistere nella riforma delle rendite catastali. Ma c’è già un
altro spauracchio: la cosiddetta Imu bis. Un ritorno, più che una novità. L’ex
imposta di scopo è istituita già dalla Finanziaria 2007 per fornire liquidità
ai Comuni a copertura parziale di opere pubbliche anche se, fino ad oggi, è
stato utilizzata solo da pochi enti.
Ici e Imu a confronto sugli stabilimenti produttivi della Granda
Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo
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La formula di calcolo per determinare il valore dell'imposta:
Ici 2011 = Rendita catastale x 1,05 x 50 x Aliquota Ici
Imu 2012 = Rrendita catastale x 1,05 x 60 x Aliquota Imu
Al contrario, questo
potrebbe essere
il momento giusto
per acquistare casa
Ilaria Blangetti
“
Il mattone è un investimento sicuro”. Ad
affermarlo è Filippo
Monge, presidente Ance
Cuneo e vicepresidente Confindustria Cuneo, nel commentare
il clima intorno all’introduzione
dell’Imu. Anche se la nuova tassa
colpisce il possesso di immobili
e la maggiore incidenza fiscale
rispetto all’Ici può inizialmente
far pensare ad una sua influenza
negativa sul mercato immobiliare, il mattone è e rimane un
investimento sicuro.
L’Ance nazionale, a tal proposito, rende noti i dati secondo
i quali, nonostante la difficile
congiuntura per il settore
e l’aumento della pressione
fiscale, non ci sono le condizioni
per una bolla immobiliare. A
livello nazionale, però, i dati
sono negativi: nel quinquennio
2008/2012 il settore delle costruzioni avrà perso in termini
di investimenti il 24,1%. Nello
stesso periodo i livelli produttivi
della nuova edilizia abitativa si
sono ridotti del 40,4%.
“Come sempre è necessario
isolare la provincia di Cuneo che
ha da sempre una forte propensione al risparmio - commenta
Filippo Monge -, risparmi che
vengono orientati soprattutto
al mattone. Per questo non
credo nella possibilità di una
bolla immobiliare. Rimane un
investimento sicuro e lo dimostrano i risparmiatori che, di
fronte al disorientamento del
momento, tornano ad indirizzare i propri risparmi nei beni
immobili, fabbricati e terreni”.
Il fabbisogno di casa in Italia è
ancora elevato, con una domanda potenziale di 328 mila
nuove famiglie all’anno e prezzi
tendenzialmente stabili. A fronte
di questi dati si può affermare
con tranquillità che i prezzi delle abitazioni rimarranno stabili
e l’Imu non comporterà il tanto
temuto crollo dei prezzi.
L’introduzione dell’Imu sugli
immobili peserà indubbiamente
sui bilanci delle famiglie e delle
imprese, ma affermare che produrrà un crollo incondizionato
dei prezzi appare, quindi, non
aderente alla realtà. Insomma:
fortunatamente niente bolla
immobiliare.
“Nella fascia alta la domanda non subirà nessun tipo di
contrazione - continua Monge
- più prudente la situazione
nella fascia medio-bassa, data
dall’incertezza del reddito, ma
ciò non significa e non comporta
un crollo generalizzato dei prezzi”. Ma quanto pesa l’introduzione dell’Imu sulle aziende del
comparto edile? “è un balzello
che rischia di danneggiare le
imprese che hanno una mission
esclusivamente immobiliare
- conclude -, non possiamo,
però, ancora fare delle stime a
riguardo. L’importante è trarre
da ogni limite un’opportunità”.
“Non è l’Imu a far perdere
d’attrattiva le abitazioni e la
convenienza nell’investimento
immobiliare”, commenta Roberto De Simone, responsabile
amministrativo della Risso Costruzioni di Cuneo. “L’Imu non
fermerà il mercato delle seconde
case a disposizione perché,
nonostante una maggiorazione
dei costi, non viene stravolto
l’impatto fiscale. Ci sarà sicuramente un aumento dell’imposizione fiscale ma, fortunatamente, non così alto da giustificare
il crollo del mercato”. La nuova
imposta sostituisce, infatti, la
vecchia Ici, ma anche la componente immobiliare dell’Irpef e
delle relative addizionali dovute
per gli immobili non locati.
“Lo spauracchio dell’Imu sulle
seconde case è ingiustificato e
dannoso - conclude De Simone
-. Questo potrebbe essere il momento giusto per acquistare”.
4
grandangolo
Maggio 2012
N° 4
Maggio 2012
5
grandangolo
N° 4
il rapporto unioncamere e prometeia
-4,2
OCCUPAZIONE
crisi
in
cifre
DATI CONSUNTIVI 2011
MEDIA PREVISIONI 2011
-2,5
+3,6
PRODUZIONE
TOTALE
+5,6
-2,4
ORDINI
TOTALI
+0,4
+7,0
ORDINI
EXPORT
+7,1
Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo
-5
-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
5
6
7
il consuntivo la dinamica dell'industria cuneese secondo il centro studi di confindustria cuneo
nel 2011 bene export e produzione
Gilberto Manfrin
I
l 2011 è stato un anno
difficile per l’industria
cuneese. Lo confermano i
risultati dell’indagine di
consuntivo, condotta da Confindustria Cuneo, sul trend dei
principali indicatori congiunturali nel 2011 rispetto al 2010.
All’indagine hanno preso parte
168 imprese di tutti i settori
e dimensioni. Gli indicatori
relativi a produzione, ordini,
export e occupazione delle
imprese segnalano un generale
deterioramento rispetto al 2010
e l’accentuarsi di alcune criticità, come il recupero dei crediti
e il continuo dilatarsi dei tempi
medi di pagamento.
Nel 2011, il 29,9% delle aziende
ha denunciato un calo degli
ordini complessivi rispetto al
2010, mentre il 27,5% ne ha
dichiarato l’aumento. Nel 2010
aveva segnalato l’aumento degli
ordini il 43,3% delle aziende.
Il saldo aumento-diminuzione
risulta, dunque, pari a -2,4
punti, in netto calo rispetto a
quanto rilevato l’anno precedente (+11,6 punti). Segnali in
questo senso si ricavano anche
dai volumi della produzione,
saliti nel 31,1% delle aziende, a fronte del 27,5% in cui
risultano diminuiti. Il saldo tra
imprese che hanno incrementato
e ridotto la produzione, pari a
+3,6 punti, risulta pertanto in
ribasso rispetto ai +14 punti del
2010. Sale di 3 punti percentuali (28,5%) rispetto al 2010
il numero di aziende che ha
fatto ricorso alla Cig nel corso
del 2011. È peggiorata anche
la situazione di liquidità delle
imprese: la quota che lamenta
ritardi negli incassi è pari al
63,6% contro il 61,8% nel
2010.
“L’indagine - sottolinea il
Centro Studi di Confindustria
Cuneo - conferma l’estrema difficoltà che le aziende incontrano
-8,6
OCCUPAZIONE
nel recupero dei crediti entro i
tempi stabiliti. I tempi medi di
pagamento hanno raggiunto i
95PRODUZIONE
giorni (erano 100 nel 2010).
La pubblica
TOTALEamministrazione si
conferma il peggior pagatore
con 160 giorni di attesa”.
I segnali
meno negativi giunORDINI
gono sulTOTALI
fronte occupazionale:
il 56,5% delle imprese ha
dichiarato di non aver operato
variazioni del proprio organico
ORDINI
nel corso
del 2011: nessuna
EXPORT
nuova assunzione, ma nemmeno
nessuna politica di riduzione del
-15
-12
personale.
Per quanto concerne la variazione dell’export, nel 2011 rispetto
al 2010, il 20,9% delle aziende
interrogate ha indicato una
flessione, mentre nel 27,8% dei
casi si è verificato un aumento.
Il saldo risulta positivo e pari
a +7 punti, dato superiore di
8,6 punti percentuali rispetto
a quanto rilevato nel 2010.
Buono il tasso medio di utilizzo della capacità produttiva,
anch’esso in crescita rispetto al
2010.
Il permanere delle incertezze
sul clima economico nazionale
ed internazionale, sembra aver
parzialmente influito anche sulle
decisioni di investimento delle
imprese. La percentuale di aziende che ha effettuato investimenti
di una certa entità (ampliamenti) è ancora bassa e pari al
26,2%, ma in aumento rispetto
al 2010 (24,6%). A livello
settoriale le imprese alimentari
sono quelle in cui si è registrato
il trend-9più positivo;-6bene anche-3
le imprese metalmeccaniche, con
occupazione stabile ma con un
saldo complessivo pari a zero.
Andamento opposto a quello
della meccanica e dell’alimentare, si è registrato nell’edilizia ed
affini: le imprese del comparto si
sono trovate in forte e costante
difficoltà. Le imprese della
chimica e gomma-plastica hanno
fornito indicazioni relativamente positive.
-6,9
II° TRIMESTRE 2012
I° TRIMESTRE 2012
l avo r o
L'industria
-12,1
cuneese prima
in Piemonte
-9,3
-5,8
Il settore industriale è quello che
-13,9
ha offerto maggiori assunzioni
nella Granda nel 2011. È quanto emerso+4,0
dall’indagine 2011
dell’Osservatorio regionale sul
-1,7
mercato del lavoro, presentato venerdì 20 aprile in Provincia
durante
0 il convegno3 “Politiche
del lavoro per sfidare la crisi”.
L’industria ha offerto 26.097
nuove assunzioni nel corso del
2011 contro le 25.233 del 2010,
per un aumento del 3,4%. Il tasso di disoccupazione 2011 nella
Granda è aumentato dello 0,4%
con una media del 3,8%, il terzo
valore più virtuoso d’Italia dopo
le province di Bolzano e Parma.
A livello di tasso di occupazione invece, la Granda è quarta in
Italia e prima in Piemonte.
le previsioni
Clima di sfiducia per il secondo trimestre 2012
Le esportazioni sono l'unica ancora di salvezza
Sono scenari sempre negativi quelli che contraddistinguono il comparto industriale cuneese. È quanto emerge dai risultati dell’indagine congiunturale relativa al II trimestre 2012, resi noti dal Centro Studi di Confindustria Cuneo, che
segnalano un clima di fiducia ancora pessimistico, sebbene per alcuni indicatori le aspettative risultino in miglioramento rispetto a quanto indicato a dicembre scorso. Dalla rilevazione, alla quale hanno risposto 174 aziende di tutti i
settori e dimensioni, si ricavano dalle attese ancora negative per produzione e ordini totali che registrano, tuttavia, un
miglioramento rispettivamente di 6,3 e 4,6 punti percentuali,
passando da -12,1 a -5,8 puntiDATI
percentuali
e da -13,9
-4,2
CONSUNTIVI 2011
a -9,3 punti percentuali, sui livelli di settembre 2010. Il tasso medio di utilizzo della capacitàMEDIA
produttiva
scende2011
di
OCCUPAZIONE
PREVISIONI
quasi un punto percentuale, attestandosi al 73%,-2,5
un valore non così distante da quelli tipici delle fasi pre-crisi. Si
attenuano, rispetto alla precedente rilevazione, le difficoltà legate al carnet ordini, sebbene un’azienda su quattro dichiari di avere ordini assicurati per meno di un mese. Le aspettative sull’export, tornate negative a dicembre dopo sei
trimestri consecutivi di valori positivi, tornano in segno ‘più’, con
una crescita di quasi 6 punti percentuali. “Il perma+3,6
PRODUZIONE
nere delle incertezze sull’evolversi della congiuntura - fa notare il Centro Studi di Confindustria Cuneo - si riflette sulTOTALE di investimento delle imprese che si riducono ulteriormente,
le decisioni
+5,6 complice soprattutto il deterioramento della
situazione finanziaria, appesantita da problemi di liquidità (il 67,1% delle aziende dichiara ritardi negli incassi) e da
crescenti difficoltà nel reperimento di credito a costi competitivi presso il sistema bancario”. Si aggravano, a loro volta, le aspettative sulla situazione occupazionale: il-2,4
saldo ottimisti-pessimisti sulle tendenze dell’occupazione rimane
ORDINI
attestato
su valori negativi (-8,6 punti percentuali), mentre diminuisce, sebbene di poco, la percentuale di aziende che
TOTALI
+0,4 mesi (23,3%). Continuano a salire i tempi medi
prevede di fare ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni nei prossimi
di pagamento, pari a 98 giorni (erano 91 a dicembre); toccano addirittura i 167 giorni per le transazioni con gli enti
pubblici (erano 138 a dicembre). Si deteriora ulteriormente la situazione di liquidità delle imprese. La quota di aziende che lamenta ritardi negli incassi sale dal 61,8% al 67,1%.+7,0
A settembre la percentuale era pari al 56,9%. A livello
ORDINI
settoriale, le imprese meccaniche sono, insieme alle alimentari, quelle che manifestano le attese meno pessimistiche
EXPORT
+7,1
per i prossimi tre mesi. Per quanto riguarda le imprese non metalmeccaniche
gli indicatori (occupazione, produzione,
ordini) mostrano andamenti divergenti. Nel comparto dell’edilizia ed affini le attese delle imprese continuano ad essere fortemente negative, come nei quattro trimestri precedenti. A peggiorare sono, in particolare, gli ordini dall’este-5
-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
5
6
7
ro, in forte calo rispetto allo scorso trimestre. Il dato più allarmante è costituito dalla previsione di ricorso alla Cassa
Integrazione Guadagni: quasi un’azienda edile su tre (30,2%), infatti, non esclude l’eventualità di dover fare ricorso
agli ammortizzatori sociali. La situazione del settore alimentare permane relativamente buona, sebbene le aspettative
sulla maggior parte degli indicatori registrino un inasprimento. Le imprese della chimica e gomma-plastica, dopo due
trimestri di decelerazione, forniscono invece indicazioni positive.
-8,6
OCCUPAZIONE
-5,8
-12,1
-9,3
ORDINI
TOTALI
-13,9
+4,0
ORDINI
EXPORT
-1,7
Fonte: Centro Studi Confindustria Cuneo
-15
-12
-9
-6
-3
I
l primo dato che è emerso
dalla Giornata dell’economia conferma il difficile
momento economico che
stiamo vivendo: la recessione,
nel corso del 2011, è approdata
anche nella Granda, pur con
differenze significative rispetto
alla situazione nazionale.
Le previsioni elaborate da
Unioncamere e Prometeia
delineano per il Cuneese uno
scenario ancora critico, con una
tendenza negativa che proseguirà anche nel 2012. Solo nel
biennio 2013/14 si potranno
intravedere segnali di ripresa.
Nonostante ciò la Granda
presenta dati migliori rispetto a
quelli nazionali e piemontesi. Il
Pil si riconferma, infatti, come
il più elevato a livello piemontese: il dato sul valore aggiunto si
assesta sui 16 miliardi di euro e
registra un contributo forte da
parte dei servizi (67%), dell'industria (23%) e del comparto
0
3
Comitato editoriale:
Giuliana Cirio, Simone Ghiazza,
Elena Lovera, Fabrizio Pepino,
Giacomo Tassone
Editrice: Centro servizi per l‘industria
Direttore responsabile:
Fabrizio Pepino
Fraz. Roata Raffo, 63 (Busca)
Redazione:
Autorivari studio associato
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agricolo. Ha tenuto il numero
delle imprese (87.313 quelle
iscritte). Sono 17.738 le realtà
al femminile e 7.812 quelle
gestite da under 35. Il tasso di
disoccupazione si è mantenuto,
nel 2011, al 3,8%. L'aumento,
rispetto ai dati 2010, è dello
0,4%.
Quest’anno l’occupazione
dipendente nell’industria e
nei servizi diminuirà a livello
provinciale dell’1%, provocando la perdita di 1.250 posti
di lavoro, causata soprattutto
dalla riduzione delle assunzioni
che le imprese dell’industria e
dei servizi prevedono di effettuare: quasi la metà di questa
ulteriore riduzione riguarderà
le microimprese (meno di 10 addetti), tessuto portante dell’imprenditoria cuneese.
Interessanti i dati sull'export,
con merci per un valore di 6,4
miliardi di euro in uscita dall'Italia e 3,4 in entrata.
II° TRIMESTRE 2012
I° TRIMESTRE 2012
-6,9
PRODUZIONE
TOTALE
nessun segnale di
ripresa fino al 2013
Via Cave, 28/3 - 12089 Villanova Mondovì (Cn) tel. 0174 597529
Corso Dante, 51 (Cuneo)
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Chiusura: 07/05/2012
Tiratura: 11.000 copie
6
internazionalizzazione
Maggio 2012
N° 4
Maggio 2012
N° 4
7
internazionalizzazione
l'intervista mahrez marouf, partner "progetto algeria"
al
ge
ria
cuneo è una miniera
d'oro per l'algeria
S
Algeri Una panoramica della capitale del Paese del Nord Africa su cui Confindustria Cuneo ha rivolto l'attenzione lanciando il "Progetto Algeria"
nuovi mercati buon riscontro tra le aziende per il progetto lanciato da confindustria cuneo
il nord africa piace alle imprese
Paolo Ragazzo
D
ecolla il “Progetto
Algeria”presentato
il 10 aprile scorso
agli imprenditori della Granda da parte di
Confindustria Cuneo, che ne ha
promosso la realizzazione e ne
sta curando tutti i dettagli operativi. Sono, infatti, numerose
le aziende che hanno già dato
la propria adesione all’iniziativa, in appena un mese dal suo
lancio ufficiale: “Stiamo riscontrando una buona risposta da
parte del tessuto imprenditoriale cuneese - afferma Nicolò
Cometto, dell’ufficio Studi e
Mercati di Confindustria Cuneo
- il numero di imprese desiderose di partecipare a questa
avventura è in costante crescita,
con richieste di adesione anche
da fuori provincia. I settori
attualmente più interessati al
progetto sono il metalmeccanico, che resta quello più rappresentato, ma anche il comparto
delle energie rinnovabili, la
chimica, la gomma-plastica e il
legno”.
Parallelamente alla raccolta
delle adesioni sono iniziati
gli incontri individuali tra le
aziende, i rappresentanti di
Confindustria e il partner algerino Mahrez Marouf per capire
insieme, caso per caso, le necessità peculiari di ogni impresa e
valutare quale sia la soluzione
migliore per approdare per la
prima volta sul mercato nord
africano o migliorare la propria
presenza in loco. “Prima di
accompagnare le aziende sul
mercato algerino, desideriamo
conoscerle in maniera approfondita - continua Cometto - per
questo le stiamo incontrando
personalmente, verificando
i loro requisiti e ascoltando
i loro bisogni particolari”.
Oltre a questa fase di check-up
aziendale, tra le prime iniziative
concrete a cui l’associazione
degli industriali cuneesi sta
lavorando nell’ambito del
progetto c’è la partecipazione di
una delegazione di imprenditori
cuneesi, dal 30 maggio al 5
giugno, alla Fiera internazionale di Algeri, il principale salone
multisettoriale del Paese, un’indubbia vetrina per le aziende e i
prodotti “Made in Cuneo”.
Tuttavia la vera ‘sfida’lanciata
da Confindustria Cuneo sulla
sponda sud del Mediterraneo
è un’altra: l’apertura entro
l’estate del 2012 di un ufficio
di rappresentanza nel centro di
Algeri che permetterà così alle
aziende associate di avere un
punto di riferimento importante per avviare rapporti commerciali o rafforzare quelli già in
essere. In particolare, l’ufficio
si occuperà di: promuovere
prodotti e servizi delle aziende,
ricercare potenziali partner
locali, organizzare incontri
con operatori ed enti algerini,
fornire un supporto consulenziale, tecnico-normativo, oltre
che logistico, organizzare fiere e
missioni imprenditoriali e offrire un servizio di comunicazione
ed informazione anche tramite
un sito web dedicato.
“Numerosi saranno per le
aziende i vantaggi di potersi
rivolgere ad un ufficio della nostra associazione direttamente
in Algeria - conclude Cometto -:
oltre a fornire loro una maggior
visibilità, saremo in grado di
avere, infatti, contatti diretti
con operatori ed enti algerini,
grazie alla stretta collaborazione con un partner affidabile e di
elevata esperienza come il dottor Mahrez Marouf ”. Il “Progetto Algeria”è organizzato in
collaborazione con i principali
enti di cooperazione internazionale, tra cui Ceip, Sace/Simest,
Ambasciata italiana di Algeri,
Ice, Unioncamere e Camere di
Commercio internazionali.
enza di lui il “Progetto
Algeria”sarebbe stato
certamente più complicato da realizzare. È
Mahrez Marouf, partner strategico al quale Confindustria
Cuneo si è affidata per condurre in maniera mirata le proprie
aziende associate sul mercato
nord africano. Algerino e di
formazione medica, Marouf da
tempo opera a stretto contatto con diverse imprese della
Granda e non solo, supportandole nel non facile compito di
stabilire o consolidare rapporti
commerciali sulla sponda sud
del Mediterraneo.
Signor Marouf, perché coinvolgere proprio le aziende
della provincia di Cuneo in
questo progetto dal respiro
internazionale?
"La provincia di Cuneo è una
vera e propria miniera d’oro
per favorire lo sviluppo dell’Algeria, perché ha i prodotti e
le tecnologie giuste di cui il
nostro mercato ha bisogno.
Credo molto nel progetto
promosso da Confindustria e
accompagnerò le aziende cuneesi perché possano coglier le
migliori possibilità di business
in Algeria, limitando al tempo
stesso i rischi che potrebbero
incontrare in un mercato così
difficile".
Mahrez Marouf
è il partner
strategico
di Confindustria
Cuneo per il
"Progetto Algeria"
Non abbiate paura
Le aziende italiane
che hanno aperto
una sede in Algeria
hanno avuto
più successo di
quelle che hanno
svolto solo attività
commerciali
Quali opportunità e vantaggi
può offrire il mercato algerino?
"Ve ne sono numerosi e tutti
molto importanti per chi
decide di fare impresa all’estero
o di incrementare il volume del
proprio export. Anzitutto la
relativa vicinanza geografica
dell’Algeria e la sua stabilità
politica interna sono due fattori di primo ordine, senza contare che stiamo parlando di un
Paese con crescita costante del
Pil nazionale e riserve valutarie
ingenti: oltre 200 miliardi di
dollari. C’è da sottolineare poi
che la sicurezza nei pagamenti
è garantita dalla lettera di cre-
dito confermata dalle principali banche europee, mentre se
guardiamo alle risorse naturali
il territorio algerino, oltre ad
essere estremamente vasto (2,4
milioni di chilometri quadrati), possiede un sottosuolo
ricco di minerali e di riserve
di idrocarburi, ancora molto
importanti".
Cosa devono fare le aziende
cuneesi per avere successo in
Algeria?
"Sarebbe importante che le
imprese della Granda fossero
più presenti direttamente in
Algeria. Questo consentirebbe
loro di diffondere il proprio
bagaglio tecnologico, che è
sicuramente uno dei valori
aggiunti del tessuto imprenditoriale italiano ed è per questo
molto apprezzato anche dagli
operatori algerini. Non bisogna avere paura, ma occorre
investire con coraggio per
creare nuovi posti di lavoro,
tramite interventi diretti. La
mia esperienza mi ha permesso di vedere, infatti, come le
aziende che hanno deciso di
stabilirsi in Nord Africa con
una loro sede distaccata, nel
medio periodo abbiano avuto
un successo maggiore rispetto
a quelle che si sono limitate
a svolgere soltanto attività
commerciali".
nuovi sbocchi
Algeria, Marocco ed Egitto sono i nuovi
partner delle imprese italiane in Nord Africa
“La sponda Sud del Mediterraneo
oltre ad essere a noi vicina, presenta grandi prospettive, con tassi di
crescita del Pil di gran lunga superiori a quelli medi europei - ha detto Amilcare Merlo, vice presidente
e delegato all'Internazionalizzazione di Confindustria Cuneo durante
la presentazione del "Progetto Algeria" avvenuta lo scorso 10 aprile a Cuneo -. I Paesi chiave rimangono i nostri vecchi partner come Tunisia e Libia, ma
non bisogna perdere d'occhio gli altri Paesi che presentano grandi opportunità come Marocco, Egitto e, appunto, Algeria. Questo progetto nasce dall’evidente crescita di opportunità per le imprese italiane sul mercato nord africano e dalla
conseguente necessità per Confindustria Cuneo di mettere a disposizione delle proprie associate nuovi e specifici servizi
di assistenza su tale mercato”. Alla presentazione sono intervenuti anche Luigi Asteggiano, direttore Confindustria Cuneo; Giuseppe Benedetto, dell’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Piemonte; Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere; Nicolò Cometto, ufficio Studi e Mercati Confindustria Cuneo; Mahrez Marouf, partner del progetto;
Flavio Pelassa, account manager Sace Torino.
ante litteram
Joint-venture
della Cosmo di Busca
per produrre
macchine agricole
C’è chi, pur mantenendo tutta la produzione saldamente in provincia di Cuneo, in Algeria è diventato di “casa”. È la Cosmo di Busca, azienda leader
mondiale nella progettazione e costruzione di spandiconcimi, spandisale e
miscelatori. Risale a 22 anni fa, infatti, il primo approccio commerciale con il
governo del Paese nord-africano, sono seguiti poi anni difficili che, complice
la crisi interna, hanno ridotto la presenza dell’azienda cuneese, ma da un po’
di tempo a questa parte le collaborazioni commerciali hanno ripreso quota e
adesso sta per partire un’importante commessa. “Abbiamo stipulato da poco
una joint-venture con una delle principali aziende algerine produttrici di macchinari agricoli che, oltre a prevedere fin da subito l’acquisto di 400 nostri
spandiconcime, per ognuno dei 5 anni dell’accordo ci permetterà di realizzare
1.000 nuove macchine, per un totale di 1 milione e mezzo di euro annui, da
immettere sul mercato locale - dichiarano soddisfatti Duilio e Federico Paolino, rispettivamente amministratore delegato e responsabile marketing e
vendite Nord Africa e Paesi arabi della Cosmo -. La joint-venture è proprio
la forma di accordo più interessante per le aziende italiane che intendono
investire in Algeria, anche perché lo Stato locale non è interessato soltanto ad
importare i nostri prodotti, ma vuole creare le basi per forme di collaborazione
più durature che facciano crescere la sua economia”. Anche per questo, l’idea
di aprire un ufficio di Confindustria Cuneo in Algeria è promettente: “Tra i
Paesi del Nord Africa è attualmente il più stabile politicamente e si trova in
una posizione strategica, tra Tunisia e Marocco”, concludono dalla Cosmo.
Impianti elettrici
per le centrali a gas
dell'Ansaldo con la
Cubar di Fossano
La Cubar di Fossano, che ha da poco compiuto 40 anni di attività, è specializzata nella progettazione di impianti di automazione industriale per grandi
aziende operanti in tutto il mondo, anche in Algeria dove, per esempio, stretta è la collaborazione tra l’azienda cuneese e l’Ansaldo Energia del gruppo
Finmeccanica: “Da oltre 4 anni ormai lavoriamo nel Paese nordafricano per
contribuire con i nostri impianti elettrici alla realizzazione di centrali a gas dichiara l’amministratore delegato Mauro Bergamino -; per una realtà come
la nostra, che non possiede prodotti propri ma vende servizi, è fondamentale
instaurare rapporti di collaborazioni con altre imprese per proporsi sui mercati stranieri. In Algeria abbiamo trovato un mercato in forte sviluppo e aperto
agli investimenti stranieri. Ciò che manca, molto spesso, è un riferimento utile e ‘familiare’ in caso di problemi; per questo credo che la strada intrapresa
da Confindustria Cuneo sia lodevole perché permette a noi imprenditori di poter parlare con un interlocutore in grado di suggerirci com’è meglio muoversi
in caso di bisogno”. In futuro, poi, la Cubar non esclude di poter aprire una
sua sede distaccata in Algeria: “È un mercato in forte espansione e a poca
distanza dall’Italia, ne potrebbe valere la pena”, conclude l’ad Bergamino.
Macchinari
per il settore delle
costruzioni con la
Rotair di Caraglio
Affari sull’altra sponda del Mediterraneo anche per la Rotair di Caraglio, che
da oltre mezzo secolo produce motocompressori, rampicar-speedy cutter, martelli idraulici ed elettrocompressori e da più di 12 anni opera sul mercato
algerino con “ottimi risultati”, come sottolinea Giuseppe Donadio. “È uno
dei mercati migliori per il nostro export - dichiara l’amministratore delegato
-, siamo presenti in Nord Africa con l’intera gamma dei nostri prodotti. Certo
non è stato un percorso facile, specie all’inizio, ma una volta superata la
fase di prova, i rapporti commerciali si sono progressivamente rafforzati e,
stando alle previsioni, ci aspettiamo un trend di crescita anche per i prossimi
anni. L’Algeria è un Paese che sta investendo molto soprattutto nel settore
delle costruzioni edili, questo significa interessanti possibilità per chi produce macchinari”. Anche Donadio sottolinea, tuttavia, l’importanza di avere
un riferimento in loco: “Sapere di poter contare su un appoggio è importante
specie per quelle aziende che mettono piede in Algeria per la prima volta: i
mercati esteri si differenziano l’uno dall’altro ed è importante avere a disposizione un ufficio al quale rivolgersi per ogni evenienza”.
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attualità
cnews
Maggio 2012
N° 4
Maggio 2012
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attualità
N° 4
infrastrutture
novità editoriale
Parere favorevole della Conferenza dei servizi
per il lotto II.6 dell'autostrada Asti-Cuneo
"MadeIn", il magazine di Confindustria Cuneo
Il primo numero con "Provincia Oggi" di giugno
Via libera al lotto albese dell'autostrada Asti-Cuneo. Ad aprile è arrivata la tanto attesa svolta per la viabilità della
Granda. La Conferenza dei servizi sul lotto II.6 dell’autostrada Asti-Cuneo, convocata al Ministero delle Infrastrutture, ha dato parere favorevole sull’opera mettendo ora le basi per ottenere in poche settimane l’autorizzazione ai lavori.
L'importo dei lavori, comprese le opere complementari, supera gli 800 milioni di euro. Il lotto II.6 interessa principalmente il territorio dei Comuni di Verduno, Roddi e Alba, ed in subordine i Comuni di Cherasco e la Morra. Il tracciato si
sviluppa lungo la valle del fiume Tanaro.
La lunghezza complessiva è di circa 8,9 chilometri con un primo tratto quasi
completamente in galleria. La seconda parte del tracciato, circa 5 chilometri, si sviluppa nel fondovalle Tanaro, sul
versante idrografico destro. Il tracciato interferisce parzialmente con la viabilità esistente di competenza provinciale
e statale.
Le opere principali riguarderanno l’attraversamento in galleria della zona collinare dei comuni di Verduno e
La Morra e il superamento, nel tratto terminale con il ponte Talloria, della fascia di esondazione del fiume Tanaro e del
torrente Talloria in un complesso sistema di canali e prese irrigue.
media
Allegato al prossimo numero di "Provincia Oggi", in uscita ai primi di
giugno, Confindustria Cuneo presenta "MadeIn. Parole e fatti", magazine nato per completare la gamma di mezzi di informazione che l'associazione mette a disposizione degli associati per ampliare gli orizzonti della
comunicazione aziendale. Perché i veri protagonisti delle 100 pagine ricche
di immagini e di grafica del primo numero, saranno proprio gli imprenditori,
che troveranno in "MadeIn" lo spazio per raccontare la passione per la propria
azienda, per spiegare cosa fanno e - soprattutto - come lo fanno, per promuovere i loro prodotti, ma anche per descrivere chi sono veramente una volta svestiti i
panni dell'imprenditore. Un biglietto da visita della realtà imprenditoriale di questa
provincia, le cui tante eccellenze non sempre sono note oltre i suoi confini.
levaldigi salvato l'aeroporto
riconoscimenti "stelle al merito del lavoro 2012"
new(s) media: the italian spring revolution? tavola rotonda dei giovani industriali di cuneo e torino
l'assemblea degli
azionisti rifinanzia
lo scalo cuneese
premiati dipendenti
di 15 aziende cuneesi
le nuove sfide dell'informazione
o scalo di Levaldigi è stato rifinanziato. L’assemblea degli
azionisti il 16 aprile ha approvato un ordine del giorno che
prevede l’impegno a finanziare la Geac, la società di gestione dell’aeroporto di Levaldigi. In tutto 850 mila euro: le
lettere formali sono arrivate da Confindustria Cuneo (100 mila euro),
Camera di Commercio (450 mila) e Finpiemonte (300 mila). L’operazione ha scongiurato il rischio della messa in liquidazione. Questa
cifra permetterà, infatti, di ottemperare agli obblighi fino al termine
della stagione estiva. Intanto, dal 7 al 9 luglio, come avviene ormai
da due anni, lavoro extra per lo scalo cuneese: la compagnia low cost
Ryanair, infatti, ha confermato che, durante i 3 giorni di chiusura
per lavori di manutenzione della pista dell’aeroporto di Torino Caselle, dirotterà i suoi voli su Levaldigi.
i sono anche 15
dipendenti di aziende
associate a Confindustria Cuneo tra
gli 84 lavoratori del Piemonte
che hanno ricevuto, martedì
1° maggio a Torino, le “Stelle
al merito del lavoro 2012”. Il
riconoscimento viene conferito
con decreto del Presidente della
Repubblica ai nuovi Maestri del
Lavoro del Piemonte ed è riservato ai dipendenti che si sono
energia
INFORMAZIONE redazionale
L
i costi
occulti
Segue da pag. 1
Non possiamo andare avanti così.
L’industria italiana rischia di sparire se si persevera nel favorire chi
le produce. Sembra che le rinnovabili siano la nostra salvezza e che i
pannelli solari in futuro ci faranno
pagare meno l’energia, invece è
semplicemente il contrario: tutti la
stiamo pagando di più. Purtroppo
manca trasparenza e chiarezza e
i contribuenti, i consumatori e le
nostre aziende, non si accorgono
di quanto spendono. Dovremmo
chiedere una cosa sola: che sulla
bolletta di tutti gli italiani ci siano
due voci ben distinte indicanti
quanto si paga di energia e quanto
per le rinnovabili. Sarebbe tutto
più chiaro. Due anni fa il contributo per le rinnovabili pesava l’8% in
bolletta. Oggi il 30%. Tra un anno
Franco Biraghi
titolare della
Valgrana spa,
è anche presidente
della sezione
Alimentare
di Confindustria
Cuneo
saremo al 40%. Un’esagerazione.
C’è un'unica soluzione: togliere
gli incentivi ai pannelli solari e al
biogas e a tutte le altre rinnovabili
troppo costose. Perché dare un
contributo a chi mette dei pannelli
fotovoltaici o a chi produce biogas
con il mais destabilizzando inoltre
il mercato e arrecando danno agli
allevatori? Non si può continuare
a favorire questa forma di energia
chiedendo contributi a tutti. Auspico che si possa aprire un dibattito
costruttivo tra gli imprenditori
associati, per approfondire una
tematica che ci vede tutti coinvolti.
Franco Biraghi
Il dibattito, che era già previsto
su questo numero, si svolgerà
non appena verranno approvati
i due nuovi decreti (n.d.r.)
C
particolarmente distinti per meriti, buona condotta e impegno.
Ecco i nomi dei premiati: Piero
Abellonio (Miroglio Group spa
di Alba); Agostino Aime (Merlo
spa di San Defendente di Cervasca); Giovanni Arpellino (Ferrero spa di Alba); Roselda Boido
(Ferrero spa di Alba); Walter
Cagnasso (Miroglio Textile srl
di Alba); Maria Grazia Casassa
(Michelin Italia spa di Torino);
Mario Cravanzola (Miroglio
Fashion srl di Alba); Susi Fresia
(Ferrero spa di Alba); Franco
Genovese (Ferrero spa di Alba);
Walter Gussoni (Michelin Italiana spa di Alessandria); Ernesto
Lerda (Michelin Italiana spa
di Cuneo); Lorenza Marchisio
(Ferrero spa di Alba); Elio
Pejrona (Uniforma Distribuzione spa di Fossano); Matteo
Scoffone (Ferrero spa di Alba);
Giovanni Sobrero (Ferrero spa
di Alba).
L'istitutoVallauri di Fossano
è diventata una scuola wireless
L
a scuola sta cambiando e le opportunità
offerte dalle nuove tecnologie giocano un
ruolo importante: Internet, smartphone,
tablet, lavagne digitali si affiancano alle
lezioni frontali e ai libri, trasformando il modo in cui
gli studenti apprendono. Il Vallauri di Fossano, scuola
da sempre all’avanguardia in ambito tecnologico, si sta
dunque attrezzando per favorire questo nuovo ambiente
di apprendimento: accanto ai numerosi e attrezzati
laboratori, alle Lim (lavagne interattive multimediali),
a progetti volti all’innovazione della didattica (come le
cl@ssi 2.0), ai servizi offerti dalle Google apps (email,
documenti condivisi, gruppi, calendari…) negli ultimi
mesi l’istituto superiore fossanese si è dotato di un’importante infrastruttura. Nella scuola è stata attivata la
connessione Wi-Fi con un sistema di 20 “access point”
(così si chiamano le antenne che diffondono il segnale
elettromagnetico) in modo da garantire la copertura
completa della sede centrale. Il sistema è stato realizzato
da Informatica System, azienda monregalese che opera
da 30 anni nel settore Ict, con particolare attenzione
alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture di
rete e una forte esperienza nel settore scolastico (oltre
3500 reti didattiche realizzate in Italia). “L’impianto
wi-fi del Vallauri - spiegano i responsabili dell’Informatica System - soddisfa le esigenze di facilità di utilizzo
e integrazione con la rete didattica esistente ponendo
particolare attenzione alla sicurezza dei dati e delle
connessioni e a ridurre l’inquinamento elettromagnetico.
Le antenne lavorano con gli standard IEEE 802.11
b/g/n con velocità trasmissiva fino a 300Mbps, sono
predisposte per le più sicure tecnologie di protezione dei
dati WAP2 e hanno le certificazioni internazionali CE,
FCC, IC. L’accesso al sistema hot-spot è regolato da un
accredito semiautomatico con credenziali personali: per
poter utilizzare la rete Wi-Fi dell’istituto bisogna essere
in possesso di un utente e password” in modo da impedire
ad estranei di accedere alla rete e di monitorare eventuali
abusi all’interno dell’istituto. Ora dunque insegnanti
ed alunni (che in questi giorni stanno ricevendo le credenziali di accesso alla nuova rete wireless) hanno a disposizione un importante strumento che rende possibile
integrare nell’ambiente scolastico i nuovi media digitali,
che oggi sono parte della vita delle persone e permettono
loro di svolgere innumerevoli funzioni che riguardano il
tempo libero, il lavoro, l’apprendimento.
Fabrizio Pepino
S
tefano Maruzzi, ex ad di
Google Italia, e Jacopo
Tondelli, fondatore e
direttore responsabile
di Linkiesta.it, sono stati i
due protagonisti dell’avvincente tavola rotonda dal titolo
“New(s) media: the italian
spring revolution?”organizzata
lo scorso 3 aprile dai Gruppi
Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo e Torino. Grande
assente, seppur giustificatissimo,
il direttore de “La Stampa”
Mario Calabresi, convocato con
urgenza a Roma dal presidente
del Consiglio Mario Monti.
Moderati da un frizzante Davide
Canavesio, presidente dei giovani industriali torinesi, Maruzzi
Stefano
Maruzzi
già amministratore
delegato
di Google Italia
Jacopo Tondelli
direttore
responsabile
e fondatore
di Linkiesta.it
e Tondelli hanno trattenuto il
numeroso pubblico accorso al
Centro congressi dell’Unione
Industriale di Torino attingendo
alla loro vasta esperienza professionale, pur molto differente,
per fare un quadro verosimile
delle nuove sfide che ha di fronte
l’informazione in Italia e nel
mondo. Com’era immaginabile,
data anche l’assenza di Calabre-
si, il leit-motif dell'incontro è
stato l'annuncio di una fine più
o meno prossima dell’informazione su supporto cartaceo a cui
fa da contraltare una forte crescita di quella digitale, in tutte
le sue forme. Ma al di là dello
scontro, certo non nuovo, tra
vecchi e nuovi media, l’aspetto
più interessante del dibattito è
stato il rendersi conto di come
sia in atto una radicale trasformazione dei paradigmi in uso
per la fruizione delle informazioni, prospettiva, questa,
molto più ampia di un semplice
cambiamento dei mezzi. Non
per nulla Maruzzi ha esordito
provocando Tondelli sul fatto
che il suo Linkiesta.it possa
ancora definirsi a tutti gli effetti
un “giornale”. A questo propo-
sito, il paragone della minaccia
rappresentata per la stampa dai
new media, con quello consumato a suo tempo con la nascita
della televisione, regge solo fino
ad un certo punto. Basti pensare
alla dimensione di partecipazione diffusa che consentono
i new media, grazie alla loro
capacità di ampliare a tutti gli
utenti la possibilità di produrre
informazione in tempo reale e di
sottrarre di fatto ai tradizionali
operatori della comunicazione (i
giornalisti) l’esclusiva di decidere cosa, come, quando e perché
comunicare. In sostanza, la
prospettiva è quella della nascita
di nuovi modi di comunicarere
e dell'affermarsi di nuovi mezzi
di informazione che si sostituiscono in toto a quelli vecchi.
Accadrà veramente così? Dai
dati citati dal presidente dei giovani industriali cuneesi, Simone
Ghiazza, nella sua introduzione
ai temi dell’incontro, potrebbe
sembrare di sì, ma certo è che
le nuove forze che sono entrate
in gioco hanno molta fretta di
fare il funerale a quelle vecchie.
“I libri hanno fatto le rivoluzioni religiose, la stampa quelle
borghesi. Che rivoluzione farà
Internet?”, era il titolo di un
business lunch organizzato proprio per presentare Linkiesta.it
a Firenze nel novembre scorso,
ma nessuno in questo momento
è in grado di dire quando e se
questo cambiamento epocale
giungerà a compimento. Per lo
meno non Italia. Sicuramente
non a Cuneo.
10
confindustria cuneo
Maggio 2012
N° 4
rinnovo presidenza gli auguri della miroglio a squinzi
ora bisogna pensare
a rilanciare il paese
news
Vicepresidenti
Nome
LA S Q UADRA DI S Q UINZI
Azienda
Delega
Diana Bracco
Gruppo Bracco
Ricerca e Innovazione
Aurelio Regina
Manifatture Sigaro Toscano
Sviluppo Economico
Gaetano Maccaferri Seci Spa
Politiche regionali e semplificazione
Antonella Mansi
Nuova Solmine Spa
Organizzazione
Aldo Bonomi
Gruppo Bonomi
Reti di Impresa
Ivanhoe Lo Bello
Lo Bello Fosfovit srl
Education
Stefano Dolcetta
Fiamm Spa
Relazioni Industriali
Fulvio Conti
Enel
Centro Studi
Alessandro Laterza
Gius. Laterza & Figli Spa
Mezzogiorno
Vincenzo Boccia
Arti Grafiche Boccia Spa
Piccola Industria, con delega a credito e finanza per le PMI
Jacopo Morelli
EmmeEmme Spa
Giovani Imprenditori
Andrea Bolla
Vivigas Spa e Veneta Vendite Srl
Fisco
Paolo Zegna
Gruppo Emenegildo Zegna
Internazionalizzazione
Salomone Gattegno
SDP Società di Partecipazione Spa
Sicurezza
Edoardo Garrone
Gruppo Erg
Ambiente
Lisa Ferrarini
Gruppo Agroalimentare Ferrarini
Tutela del Made in Italy e lotta alla contraffazione
Comitati tecnici
Di diritto
I
n attesa dell’assemblea
pubblica del 24 maggio,
quando Giorgio Squinzi
assumerà definitivamente il
ruolo di numero uno di Confindustria e farà il suo primo
discorso ufficiale, la giunta
nazionale di viale dell’Astronomia ha approvato il 19 aprile
scorso il programma e la nuova
squadra proposta dal neo eletto
presidente. I voti favorevoli sono
stati 102, 22 imprenditori hanno consegnato scheda bianca,
mentre solo 21 hanno espresso
voto contrario. E non è mancato, per l’occasione, il messaggio
benaugurante di Confindustria
Cuneo: “Con la definizione del
programma e della squadra di
presidenza Confindustria ha
delineato il proprio assetto per
il prossimo quadriennio - ha
affermato Nicoletta Miroglio,
presidente dell’associazione
cuneese -. A nome personale e
di tutti gli imprenditori cuneesi
mi congratulo con il presidente Giorgio Squinzi al quale
auguro buon lavoro. Gli anni
che abbiamo di fronte propongono una duplice sfida: quella
L'antefatto Squinzi ha presentato il suo programma alla Giunta di Confindustria Cuneo il 24 febbraio
della modernizzazione del Paese
e quella del riposizionamento
competitivo del sistema produttivo nazionale”.
Gli obiettivi di rilancio dell’economia nazionale non possono
tuttavia non passare da una
rinnovata centralità del ruolo
svolto dalle piccole e medie
imprese in Italia. “Confindustria
Cuneo si impegna a far sì che
rimanga elevata, all’interno del
sistema associativo, l’attenzione
verso l’obiettivo prioritario di
Confindustria: valorizzare e sostenere le piccole e medie imprese e, più in generale, l’industria
manifatturiera - ha continuato
a tal proposito la Miroglio -.
Riferendomi proprio a questo impegno prendo atto con
soddisfazione che il programma
proposto da Giorgio Squinzi, e
approvato dalla Giunta nazionale, condivide questo nostro
punto di vista”.
In chiusura, poi, la presidente di
Confindustria Cuneo ha lanciato
un appello all’unità e alla ricerca di progetti condivisi all’interno dell’organizzazione. “Chiusa
la fase della dialettica e del
confronto interni - ha detto -,
siamo tutti impegnati unitariamente non solo nel contribuire
al rilancio del Paese, ma anche
nell’avvio del rinnovamento del
nostro sistema associativo”.
impianti elettrici
civili ed industriali
impianti fotovoltaici
chiavi in mano
N° 4
2012
11
confindustria cuneo
in agenda
Un portale per la prevenzione
e la protezione dagli agenti fisici
Lunedì 14 maggio dalle ore 9 alle 13, presso l’hotel Holiday Inn Express
Langhe di Cherasco (via Savigliano, 116 - Loc. Casello Marene A6/A33),
nell’ambito delle iniziative connesse alle "Giornate della Sicurezza",
si svolgerà un convegno, organizzato da Confindustria Cuneo in
collaborazione con Aias Cuneo (Associazione italiana addetti alla
sicurezza), per approfondire la tematica della valutazione del rischio per
esposizione a radiazioni non ionizzanti con particolare attenzione ai campi
elettromagnetici (con cenni al contenuto della recentissima nuova direttiva
europea), alle radiazioni ottiche artificiali ed alle radiazioni naturali.
Durante l’iniziativa sarà presentato un valido strumento a disposizione
dei professionisti del settore della prevenzione: il Portale Agenti Fisici
(Paf). L’introduzione ai lavori sarà affidata a Daniele Bertolotti, ufficio
Sicurezza e Ambiente di Confindustria Cuneo e a Valter Borgogno,
coordinatore provinciale Aias Cuneo. Interverranno Rosaria Falsaperla,
Inail Settore Ricerca - Dipartimento Igiene del Lavoro, su “Campi
elettromagnetici: descrizione del rischio, normativa e utilizzo del Paf”; Iole
Pinto, responsabile Sezione Agenti Fisici del Dipartimento Prevenzione Asl
7 Siena su “Roa e radiazioni naturali: descrizione del rischio, normativa
e utilizzo del Paf”; Santo Alfonzo, direttore Spresal Asl Cn1 su “L’attività
di vigilanza nell’ambito delle radiazioni ionizzanti”. L’incontro costituisce
aggiornamento per la formazione di Aspp, Rspp ai sensi dell’Accordo StatoRegioni del 2006 per tutti i macrosettori e Rspp Datori di lavoro ai sensi
dell’Accordo Stato-Regioni del 2011 per tutti i livelli di rischio.
Un convegno sulla responsabilità
e la sicurezza nel mondo del freddo
Mercoledì 30 maggio a partire dalle ore 9, presso la sede di Confindustria a
Cuneo (corso Dante 51), nell’ambito delle iniziative connesse alle "Giornate
della Sicurezza", si svolgerà il convegno dal titolo “Responsabilità e
sicurezza nel mondo del freddo: il ruolo delle aziende, della Pubblica
Amministrazione e degli organi di controllo”. L’introduzione ai lavori
sarà affidata al direttore di Confindustria Cuneo, Luigi Asteggiano.
All’appuntamento interverranno Duccio Ghidetti, responsabile qualità
del dipartimento Omologazione certificazione Inail-Ispels Roma; Federica
Moncini, referente tecnico dipartimento Inail-Ispels Torino. Angelo
Pellegrino, direttore Sisp (Servizio d'igiene sanità pubblica) Asl-Arpa;
Mario Gaudino, amministratore delegato della Gaudino srl. Seguirà la
testimonianza aziendale dell'ingegner Baratella, direttore servizi tecnici
della Martini e Rossi. Le conclusioni saranno affidate a Daniele Bertolotti,
responsabile ufficio Sicurezza e Ambiente di Confindustria Cuneo.
finanziamenti l'inail posticipa la data del "click day"
la sicurezza non
ammette mai ritardi
L
a decisione presa
lo scorso 16 aprile
dall’Inail a livello nazionale, di posticipare
al 27 giugno la data del “clickday”per la spedizione telematica
delle domande di finanziamento
per gli interventi di miglioramento della sicurezza nei luoghi
di lavoro, ha suscitato la forte
reazione delle aziende che vedevano in questo un grande aiuto
in un pesante momento di crisi.
"Il ritardo non vuole pregiudicare il fatto che le aziende
devono comunque investire in
sicurezza - chiarisce Massimo
Mereta, delegato alla Sicurezza
per Confindustria Cuneo -,
tuttavia in un momento di crisi
come quello che stiamo vivendo
la possibilità di usufruire dei
finanziamenti in tempo utile
faciliterebbe la vita alle aziende.
Il momento è difficile, sia per le
aziende che per l'Inail, proprio
per questo chiediamo uno sforzo
maggiore da parte di tutti per
non venire meno all'impegno
comune e prioritario per la
sicurezza".
Ma andiamo con ordine. Dopo
Massimo Mereta
è l'imprenditore
con la delega alla
Sicurezza per
Confindustria
Cuneo
la pubblicazione del bando il 27
dicembre scorso, l’Inail aveva
dato tempo alle aziende fino al 7
marzo per predisporre la bozza
di richiesta di finanziamento,
impegnandosi a comunicare
la data della spedizione delle
domande il 14 marzo. Invece,
la conferma del “click-day”del
27 giugno è avvenuta solo il 16
aprile. A questo ritardo, si aggiunge il fatto che nei 30 giorni
successivi all’invio della domanda le aziende ammesse al bando
devono trasmettere la documentazione integrativa, mentre
l’Inail si riserva 120 giorni per
istruire la pratica e confermare
definitivamente l’ammissione al
finanziamento. Il risultato è che
potranno usufruire dei fondi
non prima del 26 novembre
2012, 11 mesi dopo la pubblicazione del bando. Molto tardi
soprattutto per le attività di
miglioramento, che le aziende
possono svolgere preferibilmente durante la fermata estiva e
che dovranno essere interamente
sostenute dalle imprese.
In attesa che l’Inail nazionale
motivi in maniera chiara e
convincente le ragioni di questo
sproporzionato posticipo, resta
il fatto che si tratta di un disagio insostenibile per le aziende
già messe a dura prova dalla
crisi, che sciupa la possibilità di
portare dei benefici alle imprese
committenti e fornitrici.
Il bando mette a disposizione
delle aziende un finanziamento
a fondo perduto, in misura del
50%, di 250 milioni di euro
(dei quali oltre 13 destinati
al Piemonte) per il ricambio
di attrezzature, macchine ed
impianti, per la sostituzione
delle coperture in amianto e per
il potenziamento degli impianti
antincendio. Nel 2010 Cuneo
era stata la provincia con il
maggior numero di investimenti
ottenuti a livello nazionale (55
su oltre 1400), aggiudicandosi
uno dei quattro milioni di euro
disponibili per il Piemonte.
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Maggio 2012
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Martedì 5 giugno, dalle ore 14 alle 18, presso l’auditorium della SanofiAventis di Garessio (via R. Lepetit, 142) avrà luogo il seminario tecnico
dal titolo “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati:
applicazioni ed approfondimenti alla luce del DPR 177/2011”, organizzato
da Confindustria Cuneo nell’ambito delle iniziative connesse alle Giornate
della Sicurezza. Il programma prevede i saluti e gli interventi introduttivi
di: Arturo Zanni, amministratore delegato e direttore generale Sanofi Italia;
Daniele Pellungrini, direttore dello stabilimento Sanofi Aventis di Garessio;
Renato Chinea, sindaco di Garessio; Massimo Mereta, consigliere delegato
alla Sicurezza di Confindustria Cuneo. Seguirà una relazione tecnica circa
l’inquadramento giuridico da parte di Lorenzo Fantini, della direzione
generale delle Relazioni Industriali e dei rapporto di lavoro divisioni III e IV,
prima di lasciare la parola a Santo Alfonzo, direttore dello Spresal Asl CN1,
che illustrerà l’attività di controllo negli ambienti di lavoro. Gli interventi
di Angelo Robotto, direttore tecnico di Arpa Piemonte, Ermanno Andriotto,
comandante provinciale dei vigili del fuoco, e Alessandra Pellegrini,
responsabile servizio Ambiente e Territorio di Federchimica entreranno nel
merito, rispettivamente, delle applicazioni del Dpr 177/2011 alle attività
di verifica periodica, della gestione delle emergenze e delle implicazioni
e criticità nell’ambito dell’industria chimica. In chiusura, i partecipanti
potranno rivolgere eventuali domande ai relatori.
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adattarsi al cambiamento del mercato energetico sempre più selettivo, difficile, veloce ed esigente. Un’azienda
nata più di trent’anni fa dalla passione e l’impegno di
due giovani artigiani Ernesto Testa e Bruno Gozzarino
che si addentrano dapprima nei settori dell’impiantistica elettrica civile ed industriale e poi nelle tecnologie
che portano ad integrare altri settori dell’azienda con
l’automazione elettrica, dell’elettronica industriale, la
gestione dell’energia elettrica, la trasmissione dati, la
climatizzazione ambientale, del fotovoltaico e svolgendo
autonomamente attività di Energy Consulting. Una
società dinamica che ha saputo adattarsi al repentino
cambiamento del mercato energetico offrendo sempre
nuove soluzioni come la “locazione dei tetti”. L’azienda
offre la possibilità di ottenere un corrispettivo economico o la realizzazione di un impianto fotovoltaico in
cambio del diritto di acquisizione di superficie del tetto
con un'estensione superiore ai 1500 mq, per una durata
di 22-25 anni. T&G Sistemi è un “partner unico” per
gli impianti e i sistemi a tecnologia integrata che segue
il cliente dalla progettazione alla realizzazione, alla
consulenza amministrativa e finanziaria coniugando
tecnologia, competenza,sicurezza, ergonomicità e
rispetto per l’ambiente.
12
confindustria cuneo
Maggio 2012
N° 4
progetto di orientamento scolastico
corsi di formazione maggio-giugno
Pronto soccorso (aggiornamento)
17 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso (gruppo A - 6 ore) fornisce le conoscenze e le capacità operative di base
per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003).
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
17 maggio, Centro Servizi Alba - Il corso di aggiornamento (8 ore) ha la finalità di fornire ai Rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza l'aggiornamento annuale previsto dall’art. 37 D.lgs n. 81/2008 ed è rivolto ai Rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza che operano in aziende/unità produttive oltre 50 dipendenti.
Addetti nella conduzione di carroponte
21 maggio, Centro Up Crane (Niella Tanaro) - Il corso usufruisce del contributo erogato dall’Inail.
Progettazione di macchine sicure
23 maggio-6/20 giugno-4/18 luglio, Confindustria Cuneo - Il corso si prefigge l’obiettivo di presentare i principali
cambiamenti normativi che, dalla fine dell’anno 2009, interessano tutti coloro che si occupano di sicurezza in ambito
industriale. Dal 2009 con l’entrata in vigore della nuova Direttiva Macchine2006/42/CE, in tutta Europa, possono
essere commercializzate solo macchine conformi alle direttive. Proprio in quest’ottica è importante sapere come
muoversi per recepire correttamente tali importanti novità. Usufruisce del contributo erogato dall’Inail.
Pronto Soccorso (corso base)
24-25 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso (gruppo A - 16 ore) fornisce le conoscenze e le capacità operative di base
per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003).
Preposti attività lavorativa e attuazione direttive
25 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso è rivolto a tutti coloro che sovrintendono alla attività lavorativa e garantiscono
l’attuazione delle direttive ricevute.
Addetti alla prevenzione incendi (rischio medio)
28 maggio, Centro Servizi Alba - Il corso ha la finalità di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per lo svolgimento
dei compiti previsti a carico dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi (attività a rischio di incendio medio),
attraverso l’erogazione dei contenuti previsti Artt. 21 e 22 del Dlgs. 81/08 e art. 7 del D.M. 10 marzo 1998.
Addetti alla guida dei carrelli elevatori
29 maggio, Cfrm Merlo - Il corso (teorico-addestramento) fornisce all'incaricato le conoscenze e le capacità operative
di base per il corretto impiego dei carrelli elevatori nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza.
Introduzione e valutatori interni OHSAS 18001:2007
29-30-31 maggio, Confindustria Cuneo - Il corso è indirizzato a persone che devono condurre audit interni su sistemi
di gestione salute e sicurezza. Può essere utile anche a che deve gestire un sistema di gestione salute e sicurezza.
come cambieranno
le nostre pensioni
i sta definendo il quadro completo del calendario di “Fabbriche
aperte”, il progetto
di Confindustria Cuneo che fa
seguito a “Fai la scuola giusta”,
programma di orientamento
scolastico per le scuole medie
inferiori ideato e realizzato con
l’obiettivo di orientare il più
possibile i diplomati delle scuole medie inferiori verso la scelta
di una scuola superiore di tipo
tecnico e che ha visto realizzati
sette incontri di orientamento
per genitori e ragazzi nei principali centri della provincia di
Cuneo. Finiti gli incontri di
orientamento ora ad aprire le
porte saranno le fabbriche, per
un serie di giornate che vedranno gli alunni e le loro famiglie
varcare i cancelli di alcune
realtà aziendali della Granda.
Durante gli incontri, i ragazzi,
attraverso visite guidate e “interviste”agli imprenditori ed ai
loro collaboratori, faranno così
conoscenza con le aziende del
territorio, per sondare le opportunità di lavoro e di crescita
professionale.
e ricadute sulle aziende e le problematiche
connesse al recente
passaggio dal sistema
previdenziale di tipo retributivo a quello contributivo, sono
state le due tematiche al centro
della discussione nella tavola
rotonda organizzata il 20 aprile
scorso a Pollenzo dal Club HR
di Confindustria Cuneo e da
Federmanager provinciale.
“Da ora in poi saremo tutti
uguali davanti alla pensione e
gli assegni dipenderanno dal
livello dei versamenti accantonati e non più dal livello delle
retribuzioni degli ultimi anni di
lavoro - ha esordito il presidente
dell’HR Club, Roberto Marzano, introducendo i lavori del
convegno -. Tale cambiamento,
se da una parte rappresenta una
novità importante e un passo
decisivo verso l’armonizzazione
delle regole e la fine delle disparità di trattamento, dall’altra
impone alle aziende di rivedere
o attivare politiche di welfare
aziendale per la gestione del
turnover, dei profili di carriera e
delle attività formative, in quanto la previdenza complementare
diventerà una componente
strategica nella definizione degli
elementi retributivi in fase di
assunzione”.
Luca Valdameri (partner dello
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medie inferiori
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IL CALENDARIO
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11, 18, 25 maggio (Borgo San Dalmazzo)
Dromont spa
14 maggio (Grinzane Cavour)
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26 maggio (Monticello d’Alba)
Bitron spa
29 maggio (Rossana)
31 maggio (Dronero)
Aquarama srl
6 giugno (Novello)
Anselmo spa
7 giugno (Bene Vagienna)
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12, 13, 14, 19, 20, 21 giugno (Fossano)
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Pronto Soccorso (aggiornamento)
7 giugno, Centro Servizi Alba - Il corso (gruppi A-B-C - 4/6 ore) fornisce le conoscenze e le capacità operative di base
per l'attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003).
Addetti alla guida dei carrelli elevatori
7 giugno, Cfrm Merlo - Il corso (teorico-addestramento) fornisce all'incaricato le conoscenze e le capacità operative di
base per il corretto impiego dei carrelli elevatori nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza.
Iva sugli immobili in edilizia
12 giugno, Confindustria Cuneo - L’applicazione dell’imposizione indiretta in edilizia è uno dei temi fiscali più ardui
da affrontare. I requisiti per le aliquote agevolate Iva del 4 e del 10 per cento, il regime di esenzione Iva per cessioni e
locazioni di immobili, l’imposta di registro e le imposte ipo-catastali.
Responsabili di privacy (corso avanzato)
16 giugno, Confindustria Cuneo - Il corso forma i responsabili della gestione del personale all'interno delle aziende
private circa la corretta amministrazione dei dati personali dei lavoratori nell'ambito della gestione del rapporto di
lavoro. Si prevede anche l'approfondimento del Provvedimento 13/07 del Garante circa l'utilizzo di Internet e della
posta elettronica sul luogo di lavoro.
L’orario dei corsi è sempre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18
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13
confindustria cuneo
primi appuntamenti
per la rassegna
fabbriche aperte
4/11/18/25 giugno, Confindustria Cuneo - Il corso, che si avvale di un contributo della Camera di commercio, ha
la finalità di fornire ai partecipanti la formazione prevista dall’accordo interconfederale del 22 giugno 1995 tra
Confindustria e CGIL/CISL/UIL ed è rivolto ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
5-6 giugno, Centro Servizi Alba - Il corso per i datori di lavoro fornisce le conoscenze di base per lo svolgimento dei
compiti previsti a carico del Responsabile e degli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione, attraverso l’erogazione
dei contenuti “minimi” previsti dal D.Lgs 81/08 art. 34 (contenuti minimi D.M. 16 gennaio 1997, art. 3).
N° 4
hr club e federmanager il nuovo sistema previdenziale
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Responsabili e addetti servizio prevenzione e protezione
Maggio 2012
Roberto
Marzano
presidente
HR Club
Confindustria
Cuneo
Eugenio
Delfino
direttore
generale
Inps Cuneo
studio Pirola, Pennuto, Zei e
associati), illustrando le tappe
principali del cambiamento del
sistema previdenziale italiano
a partire dalla riforma Amato
del 1992, ha sottolineato come
sia stato un lungo percorso
senza cambiamenti improvvisi
fino alla riforma Fornero che,
eliminando di fatto le pensioni
di anzianità, ha operato una
svolta epocale. “Non ci sono stati fasi di transizione dal vecchio
al nuovo regime - ha detto -, è
stata una riforma fatta in poco
tempo e arrivata di colpo. Così
adesso esiste solo più un tipo di
pensione, la pensione di vecchiaia, che ha un solo sottotipo che
si chiama pensione anticipata”.
“Una cosa che nessuno si ricorda
di dire - ha fatto notare Santo
Eugenio Delfino, direttore
dell’Inps di Cuneo -, è che la riforma riguarda solo le pensioni
di tipo assicurativo, ma non tocca quelle previdenziali. Inoltre
sull'assistenza praticamente non
si è intervenuti se non marginalmente, per questo ritengo che
il primo impatto della riforma
non sarà devastante. Tuttavia,
per chi non avrà la possibilità
di continuare a lavorare, gli
ammortizzatori sociali attuali
serviranno a poco”.
“La previdenza complementare
- gli ha fatto eco Oliva Masini, dirigente responsabile del
settore previdenza del Previndal
- è uno strumento utile non solo
per chi è giovane, ma anche per
supportare il reddito nei casi di
uscita anticipata dal mondo del
lavoro. La soglia minima per la
nuova pensione, equivalente al
40% dello stipendio, è troppo
bassa. Il problema e che non si
era previsto che l'aspettativa di
vita salisse così tanto”.
“Che cosa porterà questa riforma alle aziende? - si è chiesto
Luigi Campanaro, responsabile
dell’ufficio relazioni sindacali e
normativa del lavoro di Confindustria Cuneo - Un tema
centrale che si svilupperà a breve
sarà quello di far fronte ad una
popolazione di lavoratori che
invecchierà in azienda, lavorerà
più a lungo e di cui ci si dovrà
occupare anche considerato che
ci sarà un duplice problema di
salto generazionale e di ritorno
motivazionale”.
in agenda
Le imprese innovative secondo il Ggi
Martedì 22 maggio alle ore 17, presso la sede di Confindustria a Cuneo, si
svolgerà un incontro sullo sviluppo e la creazione di imprese innovative.
L’incontro è organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria
Cuneo e da I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che hanno interesse a sviluppare un
progetto imprenditoriale. La creazione di imprese innovative è uno degli
elementi fondanti di una politica industriale rivolta al futuro e costituisce
per i giovani un'opportunità per uscire dalla crisi del mondo del lavoro. In
questa prospettiva, Confindustria Cuneo insieme a I3P, presentano attività
e iniziative che sostengono l’avvio e lo sviluppo di start-up innovative.
All’appuntamento interverranno rappresentanti di Confindustria Cuneo e
della Banca Alpi Marittime. L’incontro entrerà nel vivo con gli interventi
di Mario Vittone e Leo Italiano di I3P, Incubatore di Imprese Innovative
del Politecnico di Torino che parleranno rispettivamente de “La creazione
di imprese innovative come strumento di trasferimento tecnologico e
opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. I servizi forniti da un
incubatore tecnologico” e de “Il Progetto Start Cup, un’iniziativa per creare
la grande impresa di domani”. A seguire si terrà una tavola rotonda con le
testimonianze dei giovani imprenditori Federica Gilli di T4B (Technology for
business) e Matteo Martinelli della Safen. L’iniziativa si inserisce all’interno
del concorso Start Cup - Piemonte Valle d’Aosta, la competizione tra progetti
d’impresa innovativi promossa da Politecnico di Torino, Università degli
Studi di Torino e Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro”. Tra i premi previsti ne sarà riservato uno al miglior business
plan che prevede l’insediamento d’impresa in provincia di Cuneo.
Giornata sull'e-commerce con Admc
Mercoledì 30 maggio, presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba,
si svolgerà “E-business Day - l’e-commerce per la tua azienda”, una
giornata di forum, incontri e workshop per imprenditori che si occupano di
e-commerce. L’evento è organizzato, in collaborazione con l'Associazione
dirigenti marketing e commerciali (Admc) di Confindustria Cuneo e
Netcomm, da eComLab, il consorzio che nasce con l’obiettivo di dare un
supporto concreto alle piccole e medie imprese che decidono di affacciarsi
al mondo dell’e-commerce, con un occhio di riguardo per le aziende del
nord-ovest. Nel corso della mattinata sono previsti incontri liberi con partner
di settore che presenteranno le loro novità di mercato. Nel pomeriggio,
dalle 14.30, l’apertura dei lavori con i saluti di Confindustria Cuneo; alle
15, Roberto Liscia del Consorzio Netcomm parlerà de “L’e-commerce in
Europa e in Italia”; alle 15.30, Francesco Spano, RW Consulting, tratterà
“L’e-commerce è business! Organizzazione aziendale e strategie”; alle
15.50 si affronterà il tema “L’evoluzione delle piattaforme Google per l’ecommerce”, ad opera di Google Italia. Seguirà l’intervento di Gianluca
Canè, Blulab, su “Le opportunità per le aziende”. Alle 16.30 si terrà quindi
una tavola rotonda con esperienze a confronto e testimonianze aziendali.
Modererà Giulio Finzi del Consorzio Netcomm.
14
Maggio 2012
N° 4
Maggio 2012
N° 4
15
le nostre aziende
Leader nel settore
made
in
cuneo
L'azienda occupa
il settimo posto
a livello nazionale,
detiene il 26% del
mercato regionale
e addirittura il 70%
di quello provinciale
PierPaolo
Carini
amministratore
delegato
del Gruppo
Egea spa
La nuova sede del Gruppo Egea spa in corso Nino Bixio ad Alba (Foto: Beppe Malò)
gruppo egea spa la radice del successo della multiutility albese è nel legame con il territorio
l'energia si genera con la sinergia
Beppe Malò
I
l 30 marzo scorso Egea
ha presentato nella nuova
sede di corso Nino Bixio
i dati del bilancio 2011 e
del previsionale per l’anno in
corso. Dati che, è molto positivo
poterlo sottolineare, hanno
confermato l’ottimo stato di
salute dell’azienda, nonostante
la contingenza negativa, la
crisi, la grande instabilità di
prezzo dei prodotti energetici.
In un periodo difficile anche
per le “utility”, la relazione
dell’amministratore delegato
PierPaolo Carini è stato un
perfetto esempio di letteratura
di controtendenza. L’analisi
dell’ingegner Carini - con giusto
orgoglio - ha preso le mosse dai
dati di uno studio di Giuseppe
Berta (Università Bocconi) e
Sandro Baraggioli (Equiter) sul
fatturato 2010 prodotto dalle
“utility”del Nord, presentato
il 23 marzo nella sede centrale
di Intesa Sanpaolo al consesso
della finanza nazionale. Tale
studio comprende anche Eni,
Enel ed Edison - attori su
tutto il territorio italiano - e
nomi noti come A2A, Acea ed
Iren. Ebbene, in un contesto
tanto impegnativo, gli studiosi
hanno esplicitamente indicato
Egea, tra tutte le società, quale
esempio di applicazione virtuosa
di “innovazione nel solco del
rapporto con il territorio”.
Tale evidenza è stata ulteriormente motivata proprio dalle
ottime performance sviluppate
dalla multiutility della nostra
provincia negli ultimi anni, in
controtendenza in particolare ai
risultati delle grandi ex municipalizzate.
Venendo ai numeri, il modo migliore per tracciare l’andamento
economico di Egea è mettere a
confronto i dati della pre-chiusura del bilancio 2011, quelli
del consuntivo 2011 ed il dato
previsionale per il 2012. Per
quanto riguarda il valore della
produzione, il dato 2010 valeva
518 milioni di euro, contro i
693 del consuntivo 2011 ed una
previsione di 726 per quanto
riguarda il 2012. C’è ancora
riserbo per quanto riguarda il
valore dell’utile netto: si parte
dai 5,43 milioni del 2010 e, per
ora, non sono stati resi noti altri
dati, consolidati o di previsione
perché saranno condivisi, prima
di essere divulgati, con l’assemblea dei soci chiamata anche a
deliberare sulla distribuzione
del dividendo. Il valore dell’Ebitda è salito da 18,04 milioni
di euro (2010) a 19,40 milioni
di euro (2011) con una previsione di 21,90 per il 2012. Particolarmente interessante e indice di
solidità si rivela il dato relativo
alla posizione finanziaria netta,
tra l’altro percentualmente
sempre più limitata rispetto ai
volumi di fatturato. è passata
da 58 milioni di euro del 2010
(con rapporto Debt/Equity pari
a 0,96) a 64 nel 2011 (Debt/
Equity uguale a 0,93) con una
previsione di 70 per l’esercizio
in corso (e rapporto Debt/Equity in ulteriore miglioramento
a 0,91). Per quanto riguarda
il totale degli investimenti
d’esercizio, il dato 2010 valeva
17,80 milioni di euro, saliti a
21,30 nel 2011. Allo stato, la
previsione per questo esercizio si
attesta a 16,47 milioni di euro,
al netto di ulteriori investimenti
ancora in corso di valutazione.
Il patrimonio netto valeva 61,34
milioni di euro nel 2010 ed è
salito a 68,5 nel 2011.
“Credo di poter dire - ha commentato l’amministratore delegato - che questi risultati sono
frutto di un piano industriale
semplicemente attento. Basati
sulle nostre radici territoriali
ed etiche, abbiamo avuto, forse,
solo il merito di credere, serenamente e anche con una certa
umiltà, alla bontà del nostro
progetto. Quest’ultimo, in forte
aderenza alle esigenze dell’area,
ha sempre posto l’azienda dei
servizi energetici-ambientali
allo snodo tra il mondo degli
enti pubblici e della clientela
retail da un lato, e quello delle
Industrie produttive dall’altro:
mondi peraltro entrambi fortemente rappresentati nel nostro
azionariato. E su questa linea
non ci siamo lasciati affascinare
da scorciatoie finanziarie, né da
speculazioni impiantistiche. In
un momento in cui la concorrenza alza steccati e barricate di call
center per rendersi inavvicinabile agli utenti, Egea ha scelto
- anche qui in tutta semplicità
- di mantenere al centro del suo
lavoro il rapporto diretto e la
Vieni a trovarci
in una delle nostre sedi:
MILANO - Via Russoli 1 - Tel. 02 30913732 milanoaseifp - [email protected]
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TORINO - Corso Re Umberto 64 - Tel. 011 5690844 ALESSANDRIA - Via Ferrara 7 - Tel. 0131 440435 alessandria_aseifp - [email protected]
BIELLA - Via Zara 1 - Tel. 015 405457 biellaaseifp - [email protected]
CUNEO - Corso Dante 25 - Tel. 0171 489017 cuneoaseifp - [email protected]
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pronta disponibilità nei confronti dei clienti e del territorio
in cui opera, e dove cresce ogni
anno. Si dimostra ancora una
volta una scelta positiva l’avere
lasciato da parte tentazioni speculative e fatti straordinari per
puntare su metodo, applicazione
e rigore”. Insomma, il settimo posto nella classifica degli
operatori nazionali del settore,
il 26% del mercato del Piemonte
ed il 70% di quello locale non
sono stati raggiunti per caso.
Da tempo si prevede che il futuro di Egea possa essere lo sbarco
in Piazza Affari. Una mossa che
è certamente oggetto di valutazione, ma con grande prudenza.
“Sui nostri tavoli esiste anche
questo dossier - conferma l’ingegner Carini - che riteniamo
potenzialmente interessante sotto alcuni punti di vista. Restano
però ancora da superare alcune
perplessità significative: prima
di tutto il fatto che i valori della
nostra azienda sono estranei ai
meccanismi della speculazione
finanziaria fine a se stessa. Egea
non crede che sia illecito fare
denaro attraverso il denaro;
crede tuttavia di avere un’impostazione diversa, dove l’economia è uno strumento e non un
fine e dove il guadagno si crea
col lavoro. In tale direzione non
sempre la quotazione in Borsa
ha costituito un meccanismo
premiante. Comunque, in questo
momento il fatto che anche il
mercato borsistico richieda il
nostro titolo con forte attenzione e interesse si può considerare
di per sé positivo, nonché ulteriore indice della buona salute
di Egea”.
16
le nostre aziende
Maggio 2012
N° 4
unifarma donazione all'ospedale s. croce e carle di cuneo
aziende news
La CrBra conferma
Francesco Guida
e chiude in positivo
il bilancio 2011
L’Assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Bra lo scorso 27 aprile ha
approvato il bilancio 2011 e provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2012-2014. Il Consiglio
di Amministrazione ha confermato presidente della CrBra Francesco Guida
e come suo vice Alberto di Caro. Il presidente Guida ha illustrato nella sua
relazione i dati del bilancio 2011 che presenta una significativa crescita
dei volumi: la raccolta complessiva ha raggiunto 1,54 miliardi e gli impieghi hanno superato il miliardo. L’utile lordo è stato di 4.528.000 di euro e
quello netto di 2.101.000 di euro, interamente derivante dall’operatività
bancaria. L’assemblea ha provveduto quindi alla nomina del nuovo Cda, in
parte rinnovato, che scende da 13 a 11 membri ed è così composto: Luigi
Barbero (consigliere anziano), Mariano Costamagna, Roberto Costamagna,
Alberto Di Caro, Alberto Gallinari, Francesco Guida, Mimmo Guidotti, Sandra Lesina Vezza, Giacomo Pirra, Carlo Maria Porro, Giuseppe Rosciano.
Giuseppe Ghisolfi
resta alla guida
della Cassa di Risparmio
di Fossano
La Cassa di Risparmio di Fossano ha approvato lo scorso 12 aprile il bilancio 2011 confermando Giuseppe Ghisolfi alla presidenza. Il rinnovo degli organi è stato deliberato dall'assemblea della Cassa controllata dalla
Fondazione Cr Fossano che ha anche approvato il bilancio chiuso con un
utile in crescita dell'11,8% a 5,6 milioni. La raccolta diretta è stata di
1.179.264.000 euro (+ 1,53%) gli impieghi sono stati pari a 1.035.315.000
euro (+ 6,53 %). Nella stessa riunione la banca ha nominato il Consiglio
di Amministrazione che risulta così composto: Bernardo Ambrogio; Alberto
Balocco; Lorenzo Becotto; Giacomo M. Biglione; Graziella Bramardo; Marco
Brandani; Giovanni Battista Chiossi; Alberto Cravero; Giancarlo Fruttero;
Bruno Gemesio; Giuseppe Ghisolfi; Luigi Grosso; Enrico Serafini. Alla carica
di vice-presidente è stato nominato Luigi Grosso. Secondo la rivista Banca
Finanza la Cassa di Risparmio di Fossano si classifica prima in Piemonte
nel settore di propria competenza.
Controllo Nevi Gratuito
Il Dott. CARLO DEL GRANDE
specialista Dermatologo esperto
in dermatoscopia (la microscopia
ad epiluminescenza) il 19.05.2012
ore 9.00/14.00 presso il Bios
Piazza Santa Maria Maggiore 10 a
Mondovì (Cn) effettua il controllo dei
nevi gratuitamente.
Quali sono i cosiddetti nevi a rischio?
- congeniti di “grandi” dimensioni (oltre 20 cm)
- insorti da poco tempo e tendono a crescere piuttosto rapidamente
- molto scuri più grandi di 6 mm di diametro
- localizzati in zone del corpo soggette a frizione o sfregamento
(elastico degli indumenti intimi, scarpe, pianta dei piedi) o a traumi
ripetuti (rasoio, pettine).
Il vero rischio, in realtà è dato dalla possibilità che non si tratti di un
nevo ma di un melanoma. è buona regola che ciascun soggetto tenga sotto osservazione tutti I propri “NEI” attraverso l’autoesame, da
eseguire ogni 3 mesi circa, ma è opportuno comunque sottoporsi a
visita di controllo dermatologica con esame dermatoscopico di tutti i
nevi almeno una volta l’anno, o immediatamente quando attraverso
l’autoesame si individua una lesione sospetta.
una cabina speciale
per la fototerapia
Ilaria Blangetti
I
l reparto di Dermatologia
dell’ospedale S. Croce e
Carle di Cuneo si è dotato
di una speciale cabina per
la fototerapia, strumentazione
unica nelle strutture pubbliche
della provincia di Cuneo, grazie
ad una donazione dell’Unifarma
di Fossano. La fototerapia è una
modalità terapeutica che si avvale dei molteplici effetti dei raggi
ultravioletti sulla pelle. Effettuata nelle strutture specializzate, si
rivela particolarmente efficace
nella cura della psoriasi e di
altre malattie cutanee. Il reparto
di Dermatologia dell’Ospedale
S.Croce e Carle, all’avanguardia
nella cura di queste patologie,
avrà dunque a disposizione
una nuova cabina che utilizza
l’emissione di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti per la
cura di malattie dermatologiche
problematiche e invalidanti.
Si pensi solo che la psoriasi,
patologia diffusissima e difficilmente curabile poiché presenta
costanti recidive, comporta un
impatto sull’abbattimento della
Non solo psoriasi La cabina serve a curare anche dermatiti atopiche, vitiligine e micosi fungoide
qualità della vita del paziente
che, in base a studi e ricerche
recentemente effettuati, risulta
paragonabile a quello di molte
malattie oncologiche gravi, un
dato di ordine psicologico da
non sottovalutare. Quest’ultimo
aspetto contribuisce a spiegare il motivo per cui il dottor
Michele Bertero, direttore della
Dermatologia e il dottor Luca
Musso, dirigente dermatologo e
Specialista in Chirurgia vascolare, si siano battuti per dotare il
reparto di questa nuova strumentazione.
La nuova cabina per la fototerapia permette di gestire proble-
fontanafredda
Farinetti e Filangeri rilevano tutta la proprietà
dalla Fondazione del Monte dei Paschi di Siena
Dalle colline di Serralunga giunge conferma del totale
passaggio di proprietà di Fontanafredda, uno dei marchi a maggior tradizione e storia enoica presenti tra le
colline del Barolo. La notizia circolava da tempo in forma
ufficiosa, ma solo nelle settimane scorse sui “rumor” è
stato posto il sigillo della certezza. Con un investimento di 32 milioni di euro Oscar Farinetti e Luca Baffigo
Filangieri, già proprietari del 64% dell’azienda, hanno
rilevato dalla Fondazione Monte Paschi di Siena il 36%
delle quote ancora di proprietà toscana. L’uscita della Fondazione Monte Paschi di Siena dalla proprietà di
Fontanafredda, per 80 anni proprietaria del marchio e
dell’azienda, era iniziata nel 2008. Quando l’istituto di
credito cedette per 90 milioni di euro la proprietà della
storica casa vinicola alla Fondazione Bms e alla cordata
Farinetti-Filangieri. Con l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi, Fontanafredda appartiene ora completamente al patron di Eataly e all’imprenditore milanese, marito di Elisa Miroglio, imprenditrice tessile e presidente
della Fondazione Ospedale di Alba Bra onlus. A rendere
possibile l’accordo avrebbe concorso anche il momento
delicato che la Fondazione Monte Paschi di Siena sta attraversando, una contingenza difficile che in questi mesi
colpisce il settore bancario. (b.m.)
Il Bios si cura
della tua salute
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matiche che finora sono state
risolte con l’utilizzo di farmaci
sistemici i quali, però, presentano un tasso di tossicità non
trascurabile. Questa alternativa
terapeutica limita, inoltre,
eventuali ricoveri nella struttura
ospedaliera. "La cabina installata nel reparto di dermatologia
è stata acquistata in Germania
- commenta Giorgio Bonelli,
amministratore delegato di Unifarma -. La nostra donazione
all'ospedale è un segno dell'attenzione al territorio in cui
Unifarma è nata e ha la sua sede,
anche se oggi la nostra società
opera in tutto il Nord-Ovest”.
Paesaggio da cartolina I vigneti della tenuta Fontanafredda a Serralunga (Foto: Beppe Malò)
Maggio 2012
17
le nostre aziende
N° 4
fattorie fiandino il primo formaggio certificato halal
aziende news
un nuovo primato
per il gran kinara
L
e Fattorie Fiandino
di Villafalletto hanno
appena presentato al
"Cibus" di Parma la
certificazione Halal ottenuta
per i formaggi Gran Kinara,
Lou Bergier e per il burro 1889.
In particolare il Gran Kinara
è non solo il primo formaggio
al mondo a pasta dura e lunga
stagionatura realizzato con vero
caglio vegetale, ma anche il primo formaggio in Italia ad aver
ottenuto la certificazione Halal,
indispensabile per il mondo musulmano e l’esportazione verso i
mercati arabi ed asiatici.
La lavorazione dei formaggi
con caglio vegetale è una delle
caratteristiche delle Fattorie
Fiandino, fondate sul finire del
Settecento. Nonostante la scarna e datata bibliografia sull'utilizzo dei fiori della Cynara
cardunculus (il cardo selvatico
che cresce spontaneo in tutto il
Roberto Governa
è il nuovo presidente
della Cassa di Risparmio
di Savigliano
Roberto Governa è il nuovo presidente della Banca Cassa di Risparmio di
Savigliano. Governa è stato per un decennio al vertice della Fondazione Crs,
azionista di maggioranza della banca, che ora dovrà eleggere un nuovo
presidente. Confermato nella carica di amministratore delegato Giuseppe
Allocco, vicepresidente è stato eletto il direttore provinciale e regionale di
Coldiretti Bruno Rivarossa. Usciti dall’organigramma dell’amministrazione, invece, l’ex presidente Guido Brondelli, il vice Paolo Lampertico e
Pietro Rubiolo per limiti d’eta, oltre a Franco Bonferroni, Giuseppe Pajardi,
Gabriele Galateri e Silvia Merlo per incompatibilità di cariche. Compongono il nuovo consiglio di amministrazione Tommaso Mario Abrate, Matteo
Ambroggio, Pierpio Cerfogli, Sergio Corbello, Luca Crosetto, Mauro Gola,
Renato Lanzetti, Elena Lorenzato, Giuseppe Tardivo.
Cordoglio per la morte
di Franca Di Gennaro,
tra i fondatori della Maina
Panettoni di Fossano
Questione di caglio Egidio e Mario Fiandino con il Gran Kinara lavorato con caglio vegetale
bacino del mediterraneo), come
alternativa al comune caglio
animale o di origine microbica/
fungina, i cugini Egidio e Mario
Fiandino hanno saputo unire
tradizione e innovazione per creare una produzione che certifica
direttamente in etichetta l'utilizzo della Cynara cardunculus.
“Purtroppo troviamo strano
che ancora oggi molti prodotti
in commercio non indichino la
provenienza del caglio - dicono Egidio e Mario Fiandino
-. Continua ad esserci molta
confusione tra il caglio ottenuto da funghi (che vegetali non
sono) ed il caglio ottenuto da
piante o fiori. Sarebbe molto più
corretto che i produttori indicassero in etichetta la tipologia
di coagulante impiegato, per
una maggior tutela del consumatore”.
La Maina di Fossano è in lutto per la scomparsa di Franca Di Gennaro,
responsabile Amministrazione e Finanza dell’azienda e tra i fondatori della
nota industria di dolci da ricorrenza. Si è spenta giovedì 3 maggio nella
sua abitazione di Torino dopo una lunga malattia. Lascia il marito, Italo
Barovero, dell’omonima azienda torinese di distribuzione dolciaria, e le
figlie Clara e Valentina. Nata nel 1946 in provincia di Foggia, a metà anni
‘50 Franca si trasferisce a Torino. A fine anni ‘70 il laboratorio di Torino
cessa la sua attività produttiva e viene convertito in negozio dolciario. Dal
1992 Franca decide di dedicarsi solo allo stabilimento fossanese.
INFORMAZIONE redazionale
La Concessionaria Ferrero di Alba
dopo Bmw e Mini lancia il marchio Kia
N
ei momenti di crisi e difficoltà economica che
stiamo attraversando può apparire una follia
fare nuovi investimenti…
In tempi in cui tutti si guardano attorno e
ringraziano quando riescono a stare sul mercato senza fare
grossi danni alla propria azienda, decidere di ampliare la
gamma dei propri servizi ha quasi il sapore di una sfida e
nemmeno delle più semplici…
Eppure siamo convinti che solo avendo il coraggio di
guardare in faccia i momenti di crisi, attraversandoli con
la cautela che certamente è tipica degli uomini della nostra
terra, ma che conservano comunque un cuore visionario e
coraggioso, che si può uscire migliori e più forti dopo aver
condotto la propria impresa fuori dalla tempesta.
Questa è la sfida che la concessionaria Ferrero ha raccolto,
e con la tenacia che la contraddistingue da tre decenni ha
voluto dare alla propria visione una missione che va oltre
tutte le difficoltà, e che punta a fare dei suoi clienti, il cuore
del proprio lavoro, l’asse attorno al quale ruota ogni scelta,
il centro di ogni suo sforzo, perché l’acquisto di un automobile sia un’ esperienza che non si dimentica facilmente,
un momento sospeso tra la gratificazione personale e la
coccola…
La Concessionaria Ferrero nasce ad Alba nel 1981 come
distributore di prodotti BMW e nell’autunno del 2001
aggiunge il marchio MINI.
La filosofia che da sempre guida quest’azienda è quella di
puntare costantemente al miglioramento dei servizi offerti
alla propria clientela, cercando continuamente nuovi punti
di vista e strategie per migliorare il livello delle prestazioni
ed offrire un servizio sempre più dinamico e all’avanguardia con i tempi, avendo il focus sulla Soddisfazione del
cliente.
Tenendo ben presenti queste linee che da sempre hanno
guidato il modus operandi della concessionaria Ferrero
che è stato creato a inizio 2010 uno spazio che ospita la
nuova carrozzeria per un’assistenza ancora più efficace e
tempestiva. Stiamo parlando infatti dell’unica carrozzeria
ufficiale BMW esistente in Piemonte che lavora con gli alti
standard qualitativi del mondo BMW, avvalendosi della
collaborazione di personale qualificato ed in grado di gestire globalmente un sinistro, utilizzando ricambi originali ed
attrezzature e vernici di altissima qualità.
Nel settembre 2010 è stato inaugurato lo showroom dedicato MINI affiancato da un salone dell’usato che ospita
un’ ampia esposizione di auto di tutte le marche.
In tutto questo non va dimenticato il Punto Service Ferrero
a Torre San Giorgio a 8 km da Saluzzo sulla strada statale
per Moretta, con officina ufficiale BMW E MINI e annesso
salone dell’usato con personale qualificato pronto a soddisfare ogni vostra richiesta.
Credendo nella necessità di guardare sempre avanti, nonostante i difficili momenti, la Ferrero inizierà a maggio una
nuova “sfida” con l’apertura delle concessionarie ufficiali
Kia nelle sedi di Guarene e di Torre San Giorgio, un marchio in piena crescita in un momento tanto difficile che si
presenta sul mercato con prodotti di alta qualità con 7 anni
di garanzia totale.
La crisi è destinata a passare, ma il nostro lavoro con la
passione e la dedizione con cui lo facciamo rimarrà e sarà
sempre il nostro segno distintivo, il biglietto da visita che ci
precede il motore che ci muove e che nessun “guasto” potrà
spegnere…
Questo facciamo da oltre trent’anni, questo vogliamo
continuare a fare stimolati e confortati dai ritorni di stima
e fiducia che la nostra splendida clientela ci regala da tanto
tempo ormai, con la certezza di aver messo in campo tutte
le nostre migliori energie.
18
le nostre aziende
Maggio 2012
N° 4
silvateam siglato accordo con rappresentanti del governo
aziende news
Gianni Cappa riconfermato
alla presidenza della
Banca Alpi Marittime
Domenica 15 aprile scorso a Carrù si è svolta l’assemblea
dei soci della Banca Alpi Marittime, che ha provveduto ad eleggere il consiglio di amministrazione per il prossimo triennio. Al termine delle votazioni è
stato riconfermato il presidente Gianni Cappa insieme a 7 degli altri 8 consiglieri già facenti parte del Consiglio (Adriano Bottero, Giovanni Bracco,
Fabrizio Clerico, Gian Piero Gasco, Pierluigi Gonella, Domenico Massimino e
Aldo Morra). Carlo Navello dopo due mandati ha chiesto di lasciare l’incarico ed al suo posto è stato eletto Marco Canavoso. Rinnovato anche il Collegio dei probiviri: Marcello Drocco e Paolo Fenoglio (effettivi); Francesca Pellegrino e Alberto Summa (supplenti). Nel 2011 la Bam è cresciuta del 20%
nel numero di soci (ora sono circa 8600), mentre il bilancio ha segnato un
risultato operativo lordo di oltre 9 milioni di euro che al netto delle imposte
e degli accantonamenti ha registrato un utile di 6 milioni e 627 mila euro.
La raccolta complessiva diretta è stata pari a 1.023.149 migliaia di euro.
L'assemblea della Cassa
di Risparmio di Saluzzo
rinnova la fiducia
a Giovanni Andreis
Riconferme ai vertici della Cassa di Risparmio di Saluzzo. Sarà, infatti,
ancora Giovanni Andreis, 63 anni geometra, a guidare come presidente l’istituto di riferimento del Marchesato per altri tre anni, fino al 2015. Le elezioni del nuovo Cda si sono svolte venerdì 27 aprile durante l’assemblea dei
soci. Riconfermati anche tutti i consiglieri uscenti, tranne Antonio Patuelli
(presidente della Cr Ravenna) che per via dell’incompatibilità di carica è
stato sostituito da Giuseppe De Filippi. Il nuovo Consiglio della Cr Saluzzo
risulta così composto, oltre che dal presidente Andreis e dal vice Giuseppe
Savio da: Sergio Anelli, Cesare Astesana, Giorgio Maria Bergesio, Antonio
Borri, Celestino Costa, Danilo Danielis, Franco Lovera, Mario Pautassi, Michele Quaglia, Raimondo Sacco e Maurizio Morgillo. Presidente del collegio sindacale sarà Armando Mariotta, che subentra a Chiaffredo Peirone.
Quest’ultimo resterà sindaco della Cr Saluzzo insieme a Francesco Ribotta.
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Tannino di castagno La delegazione malese in visita allo stabilimento di San Michele Mondovì
stano un significativo interesse
nei confronti del nostro gruppo
- spiega Alessandro Battaglia,
amministratore delegato di
Silvateam spa - ai fini di sondare
l’eventualità di un utilizzo industriale della corteccia di Acacia
Mangium, specie presente in
grande quantità in Malesia,
dalla cui corteccia per lo più
inutilizzata si può estrarre un
tannino vegetale di qualità.
A tal fine, il Memorandum of
understanding che abbiamo
firmato il 12 gennaio scorso con
la divisione del governo malese
che si occupa di forestazione, si
propone proprio di promuovere
la cooperazione tra i due soggetti, selezionare le best practices e
le migliori macchine disponibili
sul mercato per la raccolta della
corteccia, valutare la quantità di corteccia disponibile, i
processi produttivi più ecologici
per l’estrazione del tannino e
realizzare un business plan”.
Silvateam è leader mondiale nel
segmento degli estratti vegetali, con una quota di mercato
globale del 35%. Attualmente il
gruppo estrae tannino vegetale
già dal castagno nello stabilimento di San Michele Mondovì,
dal quebracho in Argentina e
dalla tara in Perù.
diageo & egea
Le due aziende costruiranno una centrale
idroelettrica da 8,5 milioni lungo il Tanaro
Con un investimento di otto milioni di euro ed un progetto scelto dall’Amministrazione Provinciale tra cinque
analoghi concorrenti per le sue caratteristiche di valorizzazione della componente idrica, Egea e Diageo costruiranno una centrale idroelettrica che sarà realizzata
a valle del ponte di Pollenzo. Il progetto fa parte di un’iniziativa più ampia, che comprende la costruzione di altre due centrali idroelettriche, collocate ad Alba e Treiso,
lungo il percorso del Tanaro. Si tratta di un investimento
rilevante che rientra nella strategia Egea di fare sinergia con aziende locali per consentire ritorni di grande
valore a sostegno dell’economia del territorio. Nei pressi dell’impianto, utilizzando i lavori di derivazione della
corrente idrica destinata ad alimentare le turbine della
centrale, sarà realizzato a ridosso del canale di adduzione, un percorso lungofiume, nel verde, a contatto delle
rive del Tanaro e a disposizione dei cittadini. All’interno
della Diageo è peraltro già attivo da tempo un impianto
di cogenerazione alimentato a metano, della potenza di
un megawatt elettrico. L’impianto mette a disposizione
dell’azienda corrente elettrica, vapore e acqua calda utilizzata nel processo industriale. (b.m.)
utto inizia con un
codice a barre. Una
lunga sequenza di lettere e numeri che garantiscono un’altissima qualità.
Questo è uno dei punti di forza
della FerreroLegno, azienda che
lo scorso anno ha festeggiato
i suoi primi sessant’anni, e che
ora continua a scrivere la sua
storia nel settore delle porte. La
forte competenza nel lavorare il
legno con passione e perizia, la
continua ricerca sul mercato che
permette di realizzare prodotti
nuovi che seguono, e un po’
scrivono, le mode, sono abilità
autentiche dell’azienda. Due
sono gli stabilimenti, quello
più ampio a Magliano Alpi e
quello storico di Farigliano:
qui si realizzano le porte che
vengono installate in case e uffici
del territorio italiano ed estero.
"Il nostro obiettivo è soddisfare
sempre le richieste del clientespiega Ilaria Ferrero, nipote del
fondatore dell’azienda, partito
da una piccola bottega artigiana - oggi il nostro processo di
produzione è altamente automatizzato, ma riusciamo comunque
a garantire la personalizzazione
di ogni singolo pezzo".
Tutto parte da un codice a
barre, si diceva: nasce prima
della porta e contiene tutte
le informazioni necessarie a
confezionare un prodotto ad
hoc. "Questo codice ci permette
di sapere quale tipo di porta
dobbiamo fabbricare, il colore,
Lungo il Tanaro Oltre alla centrale a valle del ponte di Pollenzo, ne verranno realizzate altre due nei Comuni di Alba e Treiso (Foto: Beppe Malò)
aziende news
Silvia Merlo entra nel Cda di Bnl
Silvia Merlo amministratore delegato della "Merlo Group" di San Defendente
di Cervasca, già nel Cda di Finmeccanica, è stata eletta nel Consiglio
d'Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro di Roma.
Silvia
Merlo, in precedenza, è stata per sei anni nel cda della Cassa di risparmio
di Savigliano, incarico che ha dovuto abbandonare per incompatibilità con
il ruolo che svolgerà nella Bnl.
Codice etico e nuovo Modello
di organizzazione per l'Apro di Alba
Visita speciale Ilaria Ferrero accompagna i rappresentanti dei giovani industriali del Piemonte alla
scoperta dell'azienda, in occasione del Consiglio regionale del Gruppo Giovani Imprenditiori di Confindustria, svoltosi proprio presso la Ferrerolegno spa il 12 aprile scorso (Foto: Laura Serafini)
la collezione, dove, quando e a
chi verrà consegnata - sottolinea
Ilaria Ferrero -. In ogni momento, inoltre, possiamo sapere
dove è la porta e a che punto è
arrivata la sua costruzione. Semplicemente digitando il codice al
computer. Per questo motivo, le
nostre porte hanno un 'nome ed
un cognome'". La filosofia della
Ferrero Legno punta tutto sulla
soddisfazione del cliente, per
questo ogni collezione garantisce, grazie ad abbinamenti
diversi, la possibilità di comporre la porta che meglio si adatta
alla casa. "La nostra scelta di
porte d'arredo è ritagliata sul
cliente: ogni modello è studiato
con attenzione per rispondere
alle esigenze del vivere la ‘propria’casa con creatività, stile e
funzionalità".
I prodotti della Ferrero Legno
non sono però un’esclusiva riservata a chi ha molto da investire:
nuovi materiali e abbinamenti
permettono di soddisfare le
esigenze di tutte le tasche, ma
la qualità è sempre la stessa.
"L’esperienza e l’eccellenza
della Ferrero Legno si estendono anche oltre il prodotto,
garantendo consegne precise e
puntuali. L’azienda è rappresentata da professionisti di grande
esperienza: consulenti e qualificati venditori che costituiscono
l’ideale continuazione del nostro
spirito". La continua innovazione di prodotto abbinata all’ampia gamma di scelta, il radicamento sul mercato ha permesso
all’azienda di Magliano Alpi di
resistere a questo periodo di
grande crisi: "Per l’edilizia ci
sono molte difficoltà - continua
Ilaria Ferrero - Inevitabilmente
è una situazione che si ripercuote anche nel nostro comparto. In
FerreroLegno, negli ultimi tre
anni, siamo riusciti a mantenere
stabile il nostro fatturato ed i
dati del primo trimestre 2012
sono positivi e pertanto siamo
fiduciosi".
banca d'alba
Rassegna di incontri "concreti" per le Pmi
“Dare un servizio concreto alle imprese”. è questa la motivazione espressa dal direttore commerciale di Banca d’Alba
Alessandro Magliano nel presentare “Banca d’Alba al fianco delle imprese” un’iniziativa che l’istituto di credito ha dedicato in modo specifico al settore delle piccole e medie imprese. Le piccole e medie imprese, infatti, possono essere
in difficoltà nel confrontarsi ogni giorno con i grandi temi dell’innovazione, del business internazionale, della competitività con i mercati mondiali. E proprio per superare l’attuale contingenza negativa, le Pmi sono alla ricerca di idee e
strumenti nuovi e adatti a fronteggiare il mercato per dare impulso al loro sviluppo commerciale. In questo contesto,
Banca d’Alba si pone l’obiettivo di rimanere al fianco del territorio incrementando la propria offerta commerciale, oltre
ai prodotti bancari tradizionali, con servizi di consulenza e assistenza qualificata. Che saranno portati avanti attraverso incontri di informazione e aggiornamento che saranno dedicati ad argomenti monografici come l’innovazione nel
marketing, la produttività, le agevolazioni, la logistica, i rapporti commerciali, la legislazione. Il primo appuntamento,
sul tema dell'internazionalizzazione delle imprese, si è già svolto il 3 maggio. I prossimi due appuntamenti, sul tema
dell'innovazione,sono il programma il primo a giugno e il secondo a settembre. (b.m.)
Impianti elettrici civili e industriali - Automazioni
Assistenza autorizzata radiocomandi
Fr. S. Chiaffredo, 86 - 12022 BUSCA (CN) - [email protected]
ferrerolegno l'azienda di magliano ha festeggiato il 60°
o scorso 23 aprile
presso il Castello
di Carrù, sede della
Banca Alpi Marittime,
una delegazione del Governo
della Malesia capeggiata dal
Deputy Minister of Plantation
Industries and Commodities
(Mpic), Dato’Hamazah Zainuddin e dal direttore generale
del Malaysian Timber Industry Board (Mtib), Jalaluddin
bin Harun, ha incontrato un
gruppo di imprenditori associati a Confindustria Cuneo
dei settori legno, derivati e
biomasse, per sondare la possibilità di partnership sull’utilizzo industriale dell’enorme
patrimonio forestale del Paese
asiatico, secondo produttore al
mondo di Caucciù. L’incontro è
stato organizzato da Silvateam
spa, che ha colto l’occasione per
presentare l’accordo siglato tra
il gruppo industriale, che ha
il suo quartier generale a San
Michele Mondovì, ed il Mtib,
soggetto governativo malesiano
che si occupa di forestazione.
“Da tempo i rappresentanti del
Governo della Malesia manife-
L
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N° 4
delegazione malese
nel monregalese
di Fornasero Paolo & C.
REG. N. 457-A
UNI ENI ISO 9001: 1954
Maggio 2012
AApro Formazione, nell’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e di
trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, ha ritenuto
opportuno e doveroso procedere all’attuazione del modello di organizzazione
e di gestione previsto dal Decreto 231/2001. Tale iniziativa è stata assunta
nella convinzione che l’adozione del modello, al di là delle prescrizioni del
Decreto, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti
di tutti coloro che operano in nome e per conto dell’Ente, affinché seguano,
nell’espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e lineari. Il
modello è stato predisposto tenendo presenti, oltre alle disposizioni del Decreto
e della relativa relazione governativa di accompagnamento, le linee guida
elaborate in materia da Confindustria. Parte integrante e fondamentale del
nuovo modello di organizzazione, gestione e controllo è il codice etico, il quale
consente ad Apro di esprimere i principi di deontologia aziendale che l’Ente
riconosce come propri e dei quali pretende l’osservanza da parte di tutto il
personale, nonché dei terzi che ricevono dall’Ente incarichi o che hanno rapporti
con l’Ente a vario titolo. Apro impronta la sua attività e la sua crescita su una
condotta solida, fedele a valori di onestà e correttezza in ogni processo di lavoro
quotidiano. I principi ai quali si deve ispirare l’attività della nostra agenzia nel
realizzare la sua mission sono dunque la rigorosa osservanza della legge, la
concorrenza leale, il rispetto degli interessi legittimi di tutte le parti interessate
e, in particolare, dei beneficiari delle azioni formative ed orientative. Per
maggiori informazioni è possibile consultare sia il Codice Etico, sia il Modello di
organizzazione, gestione e controllo sul sito Apro www.apro-fp.it.
20
cultura d'impresa
Maggio 2012
N° 4
Maggio 2012
21
cultura d'impresa
N° 4
restauro artistico recuperato l'ex vescovado di saluzzo
Progetto di valorizzazione del paesaggio di Langa
art
work
Venerdì 18 maggio, alle 17,30 al salone polifunzionale di piazza Vittorio Emanuele di La Morra, avrà luogo la presentazione del progetto "Valorizzazione del paesaggio di Langa". Interverranno Ugo Cavallera (assessore all'Urbanistica e
programmazione territoriale della Regione Piemonte), Bartolomeo Borgogno (presidente dell'Unione dei Comuni "Colline di Langa e del Barolo"), Roberto Cerrato (presidente dell'associazione per la candidatura Unesco), Luca Barberis per
Confindustria Cuneo, Andreas Kipar (Studio Landr srl), Daniele Manzone (Ideazione srl) e Ivana Boglietti (Studio Boglietti e Associati). Il progetto, voluto da Regione Piemonte e Unione dei Comuni "Colline di Langa e del Barolo", nasce con
l'intento di dimostrare che è possibile affrontare le criticità determinate dalla presenza di alcuni edifici a destinazione
produttiva attenuandone l'impatto negativo sul delicato quanto prezioso paesaggio di Langa. Grazie a professionisti di
qualificata esperienza si sono ricercate soluzioni architettoniche ed urbanistiche per rendere più compatibile la loro presenza con i valori paesaggistici. L'iniziativa, oltre ad essere uno dei punti qualificanti del Piano di gestione del dossier
di candidatura Unesco "Paesaggi vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato", rappresenta un progetto pilota sia perché
prima tappa di un percorso che si auspica lungo e virtuoso sia perché perfettamente realizzabile anche in altri contesti.
gruppo marachella lo "scrigno dell'arte" è stato inaugurato nell'antico borgo monchiero
la cultura fatta di arte e turismo
Beppe Malò
L
o scorso 21 aprile è
stato inaugurato lo
“Scrigno dell’Arte”
Antico Borgo Monchiero, a Monchiero Alto. Si
tratta di un progetto culturale
curato da Patrizia Bottallo che
vede la partecipazione di Christopher Russell, Alana Lake, Paolo Sgrassino, Gabriele Garbo
Lino Re, Victor Lopez Gonzales,
Daniel Egli e Haruhi Hayashi,
Elio Garis, Neri Ceccarelli e
Cosimo di Lilla. L’evento ha
segnato l’inizio di un percorso
pluriennale che vedrà fondersi
in maniera originale e dinamica
ricettività alberghiera di altissimo profilo e arte, connotando
l’Antico Borgo Monchiero
come art living hotel con artisti
residenti, eventi e mostre d’arte
di rilevanza internazionale.
Ad inaugurare l’iniziativa
sono stati chiamati due giovani
artisti: Christopher Russell,
statunitense, e Alana Lake,
fotografa inglese, selezionati
per partecipare al programma
Artists in residence: lavoreranno in hotel da aprile a luglio,
cercando ispirazione nelle terre
di Langa. Temporary Show
è invece un progetto per cui
l’albergo “Antico Borgo”sarà
popolato dalle opere di cinque
artisti di fama internazionale:
Paolo Grassino (il cui cuore
in alluminio - “Cardiaco”- ha
inaugurato il percorso dello
"Scrigno dell’Arte" a Natale
2011), Gabriele Garbolino
Rù, lo spagnolo Victor Lopez
Gonzalez, Daniel Eggli e la
giapponese Haruhi Hayashi.
Inoltre è stato presentato il programma "Limited Edition Craftworks & Gifts", un progetto
che coinvolge artisti e designer
nella creazione di oggetti d’arte
in tiratura limitata che potranno essere acquistati presso
l’hotel. Gli artisti che hanno
realizzato le prime opere del
catalogo sono Elio Garis, Neri
Ceccarelli e Cosimo Di Lilla.
Lo "Scrigno dell’Arte" è un
progetto ambizioso che mira a
unire arte e turismo, declinando
in modo innovativo il concetto
di ospitalità e percorrendo
nuove vie di comunicazione.
L’Antico Borgo Monchiero è
un suggestivo hotel che fa parte
del Gruppo Marachella ed è
frutto di un’attenta ristrutturazione di un edificio settecentesco collocato all’interno di
un borgo storico, adiacente al
Santuario della Madonna del
Rosario, con camere provviste di
ogni confort, piscina, solarium
e un ristorante d’eccellenza,
per gustare colori e sapori delle
Langhe. Anche dopo il restauro,
il sito conserva molto dell’abitazione dei monaci e dei pellegrini
che ospitò per secoli essendo la
foresteria dell’adiacente Santuario della Madonna del Rosario.
“Si tratta di un luogo molto
particolare - spiega il direttore
-. Chi sceglie di soggiornarvi ha,
oltre alla bellezza dei luoghi, la
possibilità di percepire ancora
oggi la bellezza invisibile della
costruzione, che ospitò molti
religiosi, pellegrini ed anche il
pittore Eso Peluzzi. La sensibilità particolare di quelle persone,
è la patina antica che rende
prezioso il resort”.
Una sede espositiva d'èlite
Il progetto culturale curato da Patrizia Bottalo
vede la partecipazione di artisti di fama internazionale che hanno utilizzato gli spazi del resort
per esporre le loro opere (Foto: Beppe Malò)
da leggere
una casa per i fondi
della biblioteca
"Economia e gestione delle imprese"
Nuovo manuale di Giuseppe Volpato
Andrea Garassino
L
a simbolica consegna
delle chiavi da parte
del vescovo Giuseppe
Guerrini al sindaco
Paolo Allemano, sabato 21
aprile, ha sancito la conclusione
del cantiere all’ex vescovado di
Saluzzo. Una “fetta”dell’edificio, nove stanze, ospiterà da
settembre i “fondi storici”della
biblioteca civica, volumi e documenti che prima erano relegati
nei magazzini o in ambienti non
consoni. Insieme alla collezione
diocesana, che sarà accolta al
secondo piano dello stabile,
costituiranno dai prossimi mesi
una “casa”dei libri antichi e
religiosi “unica in Piemonte”. I
lavori sono iniziati nel febbraio del 2010. Li ha coordinati
il progettista, l’architetto
Mario Brunetti. Al restyling dei
locali, in collaborazione con le
Sovrintendenze, hanno partecipato numerose aziende: Farm
di Rabbone e C., la Effe effe di
Ferrero e C, la Marello Angelo e
Bianco Rita, lo Studio Rolando,
Grisaille la Meridiana restauri,
Foglio Flavio, Non solo colla di
Poppa R., Craviolatti mosaicisti
in Torino, R&C, Etea sicurezza,
Elettrotec di Chiabrando e C.
Rostagno G, N, L, Saluzzo Arreda - Eandi e Barbero, Tavalle
Gianfranco e C., Taglio service
e Ncs. L’intervento dei professionisti ha permesso di recuperare e valorizzare importanti
decorazioni realizzate sui muri
nel corso dei secoli: sono emersi
Cultura edile
Al recupero artistico dei locali dell'ex Vescovado
hanno partecipato numerose aziende locali che
hanno lavorato a stretto contatto con le Sovrintendenze (Foto: Silvia Muratore)
affreschi risalenti anche al 1600,
mentre la maggior parte dei
resti pittorici dei soffitti è della
fine del XIX secolo. Sono state
rinforzate le solette e riportate
alla luce le antiche tinte dei
muri. Gli impianti elettrici ed
antincendio sono stati realizzati
in modo compatibile rispetto
allo stabile. Le fonti luminose
sono tutte a led con bassissimi
consumi e zero emissioni che
potrebbero danneggiare le
collezioni secolari. Una cornice
antica per reperti storici che
risalgono anche al ‘500 o che
appartenevano a personaggi
illustri come Giambattista
Bodoni. L’intesa tra Comune
e Diocesi per la valorizzazione
del patrimonio letterario è stata
elogiata dalla Sovrintendenza ai
beni librari. “Questa operazione
è stata definita esemplare, illuminata e pionieristica”spiega il
sindaco Paolo Allemano.
Il lettore che si misura con le dense pagine del volume curato da Giuseppe Volpato, professore ordinario di Economia e
gestione delle imprese presso la Facoltà
di Economia dell'Università Ca' Foscari di
Venezia, seguirà un percorso di cultura
d'impresa esposto in modo chiaro ed articolato. "Economia e gestione delle imprese. Fondamenti e applicazioni" presenta
infatti diversi materiali, affidandoli ad
una serie di autori coordinati da Volpato,
ponendosi il fine di aiutare a comprendere sia le
dinamiche economiche presenti all'interno delle imprese che gli strumenti
gestionali adoperati dal management per governare i processi aziendali.
L'impianto didattico del volume permette, infatti, di fruire di uno strumento
scientificamente valido che non sacrifica però l'accessibilità ai contenuti.
Il volume è poi attento a porre sotto la lente dell'analisi tematiche di stretta
attualità nel definire le criticità competitive: globalizzazione, sviluppo delle
forme di intermediazione elettronica e moderne tendenze del marketing. La
strada indicata da Volpato è subito ben delineata dalla visione che emerge
dal capitolo introduttivo nel quale sono percepibili le problematiche fondamentali della gestione d'impresa assieme all'evoluzione dei paradigmi
interpretativi. I modelli teorici sono così indagati in modo critico mettendo
ben in luce le ipotesi semplificatrici poste alla loro base per far sì che
essi siano applicabili solo quando è possibile. I modelli trattati sono perciò
collocati nel contesto del pensiero economico in cui sono maturati: modello microeconomico di concorrenza perfetta; modello taylorista-fordista;
modello dell'impresa sistemica; modello della specializzazione flessibile;
modello della lean production, la produzione snella che riduce gli sprechi;
modello basato sulla conoscenza. I concetti sviluppati dall'attuale letteratura manageriale vertono poi sui temi della: differenziazione, fondata sulla
necessità di cogliere le esigenze della clientela; rapidità nel passare dalla
definizione del prodotto alla sua produzione e commercializzazione; attenzione alla customer satisfaction per arrivare a fidelizzare il cliente (customer retention); maggior capacità di interagire sia con i fornitori che con il
personale aziendale per raggiungere obiettivi di qualità e miglioramento
continuo. Il volume sviluppa attentamente le tematiche utili a caratterizzare le peculiarità della principali aree gestionali partendo dai temi dell'organizzazione per arrivare ai canali di distribuzione e al marketing prima
di occuparsi di progettazione, gestione dei processi produttivi, rapporti di
filiera e reingenerizzazione dei processi. La cultura d'impresa, giunti al termine di questo percorso, si presenta quindi come una risorsa basata su un
complesso di conoscenze che si pongono come dei determinanti fattori di
competitività: “L'insieme di questi fattori - come nota Giuseppe Volpato
-, anzi il particolare modo in cui essi vengono integrati all'interno di un disegno strategico aziendale, configura la capacità competitiva dell'impresa
e va progressivamente formandosi come nuovo paradigma teorico con cui
interpretare l'impresa” (p. 50).
Paolo Gerbaldo
G. Volpato (a cura di), "Economia e gestione delle imprese. Fondamenti e
applicazioni" (Nuova edizione), Carocci, Roma 2010, pp. 400, euro 34,20
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Venerdì 18 maggio alle ore 18, presso la
biblioteca comunale "Oreste scarzello" di
Corneliano d'Alba (piazzetta della SS. Trinità), avrà luogo la presentazione del libro
di Pierangelo Pagliotti, Bruno Porro, Aldo
Salieri, Cladio Vernassa, "Dal cacao al
cioccolato. Passione e tecnologia" , pubblicato dalla Tecno 3 srl. All'incontro, moderato da Cristina Malfatti, interverranno
il sindaco di Corneliano d'Alba Alessandra
Balbo, Gianluca Franzoni, Valentino Basso
e gli autori. Seguirà rinfresco.
Pierangelo Pagliotti, Bruno Porro, Aldo Salieri, Cladio Vernassa, "Dal cacao
al cioccolato. Passione e tecnologia" , Tecno 3, Cornegliano d'Alba 2012
22
cultura d'impresa
Maggio 2012
N° 4
Maggio 2012
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N° 4
teorie economiche lo sviluppo secondo schumpeter
innovare per uscire
dalla routine
Joseph Alois
Schumpeter
L'intuizione da sola
non basta
think
Paolo Gernbaldo
L
'innovazione nelle
economie moderne è
un elemento centrale
sul quale molto si
discute. Si tratta, infatti, di un
fattore chiave sia per lo sviluppo
dei sistemi economici che per
rendere le imprese maggiormente competitive a livello internazionale. Allo stesso tempo, non
va dimenticato, essa produce
una dose di incertezza dato che
non è facile prevedere con precisione dove sfocerà. Poste queste
premesse si può affermare che
l'innovazione riveste un ruolo
di primo piano nei meccanismi dello sviluppo economico
favorendo l'incremento sia della
ricchezza che del livello di vita
delle popolazioni. Elemento
determinante per il modo di
agire, svilupparsi, competere,
di un sistema economico, il
processo innovativo influisce
allora in modo non marginale
sulle strategie adottate dai vari
attori economici.
Tra questi è proprio l'impresa
che assume il ruolo di attore
principale dato che, investendo
in attività innovativa, arriva
ad introdurre nuove tecnologie
attuando un 'innovazione, di
processo o di prodotto, con la
quale ottiene risultati capaci di
generare profitti e crescita.
Lo snodo centrale del percorso
innovativo è perciò l’attuazione
del trasferimento, tutt’altro che
facile e scontato, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche ottenute attraverso le diverse fasi
della ricerca: di base, applicata e
industriale. Proprio in quest’ultima, la ricerca si trasforma in
un prodotto, adatto al mercato,
realizzato prestando attenzione
sia ai costi che alle strategie di
marketing e comunicazione atte
a promuoverlo per farlo entrare
nell’uso quotidiano.
Di questo processo, tutt’altro
che lineare, e nel quale sono
coinvolti diversi attori per far
sì che le innovazioni si ancorino saldamente nel tessuto
produttivo e in quello sociale,
si occupò, svolgendo un'analisi
completa e penetrante, Joseph
Alois Schumpeter. La visione
elaborata nella sua teoria dello
sviluppo economico, collocò le
innovazioni alla base sia delle
Nato a Triesch, nella Moravia
asburgica, nel 1883, morì negli
Stati Uniti nel 1950, dove si era
trasferito nel 1932.
Nella sua "Teoria dello sviluppo
economico", il non ancora
trentenne Schumpeter descrisse
l'innovazione presente nel capitalismo concorrenziale della fine
dell'Ottocento tenendo ben presente che essa poteva manifestarsi
nelle imprese di grandi dimensioni
come in quelle piccole.
Le invenzioni, per
avere una funzione
economica, devono
essere adottate in
forma pratica
base di un processo fondato
sulla discontinuità, dato che le
innovazioni erano introdotte
da nuove imprese che si affiancavano a quelle già esistenti:
“Produzione di un nuovo bene,
vale a dire di un bene non
ancora familiare alla cerchia dei
consumatori, o di una nuova
qualità di un bene; introduzione
di un nuovo metodo di produzione, vale a dire non ancora
sperimentato nel ramo d'industria in questione, che non ha
affatto bisogno di fondarsi su
una nuova scoperta scientifica e
che può consistere anche in un
nuovo modo di trattare commerciale una merce; apertura di
un nuovo mercato, vale a dire di
un mercato in cui un particolare
ramo dell'industria di un certo
paese non era ancora penetrato,
sia che questo mercato esistesse
già prima oppure no; conquista
di una nuova fonte di approvvigionamento di materie prime
e di semilavorati, anche qui sia
che questa fonte di approvvigionamento esistesse già prima
sia che si debba innanzitutto
crearla; attuazione di una riorganizzazione di una qualsiasi
fasi economiche espansive, nel
momento in cui arrivavano al
mercato, che recessive, quando
sul mercato giungevano le imitazioni che riducevano, conseguentemente, i profitti iniziali.
L'importanza dell'imprenditore. La centralità dell'innovazione nella dinamica economica. Il
mutamento industriale. Furono
questi i temi chiave affrontati da
Schumpeter che, però, tralasciò
volutamente gli aspetti connessi
allo sviluppo scientifico e tecnologico leggendoli come fattori
esogeni al sistema economico.
Alla base dell'innovazione,
l'economista-sociologo pose
invece l'iniziativa creativa
dell'imprenditore pensato come
una persona mossa da stimoli
individualistici. In secondo
luogo, egli annotò che il cambiamento economico veniva generato proprio dall'azione degli
imprenditori e, solo raramente,
da quella dei consumatori.
Schumpeter intese perciò lo sviluppo, oggetto della sua analisi,
come il frutto dell'introduzione
di nuove combinazioni produttive. Un concetto che tradusse
indicando cinque casi posti alla
industria come la creazione
di un monopolio (ad esempio
mediante la formazione di un
trus) o la sua distruzione”.
Schumpeter, studiando la
rottura della routine provocata
proprio dall'innovazione, pose
poi grande enfasi sul ruolo
dell'intuizione sottolineando però subito che per fare
qualcosa di nuovo occorreva
sempre superare due ordini di
resistenze: soggettive e oggettive. Se le prime erano parte del
soggetto economico, le seconde nascevano dalla reazione,
scontata, dell'ambiente sociale
nei confronti delle novità che
si volevano introdurre. Ad
opporre resistenza erano, prima
di tutto, i gruppi minacciati
dall'innovazione, ma problemi
nascevano anche dalla scarsità
di cooperazione e dalle difficoltà che s'incontravano per
convincere i consumatori. Le invenzioni, per avere una funzione
economica, dovevano, infatti,
essere adottate in forma pratica.
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