Riprendersi il Paese - U Risveiu Burdigotu
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Riprendersi il Paese - U Risveiu Burdigotu
f La pittoresea n'& vecchia, poche case i U RlSVElU I? :ammucchiate sopra zm'ahwa cheforma- : :no z/n hbin'nto di vicob in sabb e &cesa, dove @ra I'z/g@a d e b forteRa antica erem in dzzsa h i Saraceni" :E. De Amicis L...m.mm........m.m.....m.........: BURDIGOTU . : Redatto in tiram limitata e distribuitogratuitamcnte dal "U Kisvciu Burdigotu *‘ Riprendersi il Paese ~...................~~~~..D..~~.....*.~~~~.~ . Anno I n 2 Marzo 2008 Semplici considerazioni Siamo dawero convinti che le solite "teste di legno". : amministrare una cittA non : sia e a t t o semplice. ogni Cosi come e dificile capire : giorno si p n s ~ ~ o - p u n t uquale ~ i insormontabile ostaco: - dificof& non sempre facil- 10 impedisca il restauro della : mente superhili; sono molti loggia del capanile, dove il 5 i problemi a cui soffitto presenta parti in evi: un7mministrazione deve far d a t e distacco (col ~ericolo Riprendersi il Paese, certo, ovviamente senza :nessuna rivol~zione :cruenta, bensi con le arb :mi della partecipazione, i d e l protagonismo, :dell'attenzione, della fronte, a1 fine di perseguire il che d'estate turisti the ce:cultura, della convivialibenessae dei cittadini. ~ 1 nano 1 ~a1 Ristorante degli A:ti, delle tradizioni, della stesso modo crediamo mici si ritrovino nei piatti :solidarieth, e chi piu ne : una rnaggiore preseua, un pezzi di calcinacci) e le scrit:ha piu ne metta. : po' di buonavolont&msieme te re senti sui muri (opera : a attenzione disponibili~manco a dirlo delle sempre Qualche amico malizioso, sorpreso dalla rivita: possa migliorare la quali& Sono state COperte con riqua:lizzazione del sodalizio : della vita di tutti noi. viven- drature di pittura che... la:(ma soprattutto do riel Cenh.0 Storim &bia- scimo s e u a parole, ma the :dall'uscita del nostro . orni", che sono poi : mo da tempo ormai constata- danno a1 luogo un aspetto da :giornale), ha provato ad :immaginare una specula- quelle che fanno la qua- : to the queste prerogative non centre sociale pih che da : rientrmo pi^ nelle priori& Centre Storico... . izione p o l i t i c o - liti della vita. :amministrativa del Avremmo anche il desi- del Comune. Per non parlare :"Risveglio" che invece - derio di collaborare con: Ci ~ife~iZUTlo,atfellZione,a dell 'if luminazione pubblica! Ma li avete visti i lampioni statutariamente - sanci- le Amministrazioni, di : :sce una precisa imposta- qualsiasi segno esse sia- picwli nei V~ cmgi? Nan ce n7e no; essere ascoltati e a: brano di nessuna impo-a, uno uguale all'altm per for:zione apolitica e aconma che se trascurati, danno ma lute e dimensioni. Strascoltare quello che ri-: :fessionale. un senso di negligenza e ab- ordinarie poi le "padelle di Certo che parlare ed in- spondono alle nostre ri- : bandono, in un luogo, il Cen- alluminio che fanno tanto :teressarsi di tutto quell0 chieste. tro Storico di Bordighera, CamPo di concentramento . :che ci circonda, nella Non vogliamo che suc- : visitato ogni anno da mi- Se infine apriamo il discorso maniera appassionata ceda piu, come e succes- gliaia di turisti che si riversa- sui tubi, sui cavi dell' ENEL e telefonici, nonche sulle :che facciamo noi, si ri- so, che vieni ascoltato: no a1 suo interno, attirati la grondaie di plmtica armcio:schia di ingenerare sol0 se garantisci suffra- : sera dagli innumerevoli ri- ne ,he adornano i rnuri delle l'equivoco. gi ... ... : storanti, i quali costituiscono nostre case, allora queste :D'altra parte quattro per- Noi siamo gente sempli-: un v e r o e pro pri o semplici considerazioni di:sone the parlano in piaz- ce ma politicamente "mangiodromo"cittadino ventano redi arrabbiature, se iza di quell0 che non va re@ the interprets co- Ma 6 di giomo noh lo solo p m ~ i a oa ~nfrontare :in paese che cosa fanno stituzionalmente il nobi- shto di noncuranra ( a parti- il nostro col Centro Storico 1e concetto di "Polis",: re, come si diceva , dai pic- del Sasso, il quale grazie a1 :se non politica? essenziale dei :Noi abbiarno un progetto hddove chi vince 8: coli particolari) in cui si tro- contributo suoi *itanti, 6 diventato un l'eletto istituzionale di va. Qualche esempio? Non piccolo grarioso gioieIlo, ambizioso! :Quello di vivere meglio tutti e non solo dells sua : riusciamo a capire per quale Si pohebbe continuare a : oscura ragione non si riesca fare ancora altri esempi, ma :dove viviamo: senza pre- parte. : a sostituire la piccola fonma ci safb tempo. .. intanto atese, senza obiettivi fara: situataall'iniziodi~ia~un- s p e t t i a m o c o m m e n :onici, ma a partire dalle Wolf : ga danneggiata nella notte di ti,suggerimenti e magari, :"piccole cose di tutti i . i i i i i . i i " i . . i . ....~..................: : capodanno di tre anni fa dal- qualche risposta... i i . Quella delle Anime.. fiera o grande mercato? Da qualche anno la Fiera delle Anime ha perso la sua connotazione di fiera popolare per riproporsi ogni volta come un grande mercato. Nel tempo passato essa costituiva un appuntamento irrinunciabile per gli agricoltori che scendevano dalle vallate per incontrarsi, acquistare attrezzi, sementi, animali da c o d e ; un PO' come (anche se in noce) le fiere fredde montane, su tutte la fiera di Sant'Orso ad Aosta o quella "Fredda", appun to di Borgo S.Dalmazzo La nostra Fiera si sviluppava all'intemo del Centro storico e sulla Via Circonvallazione, a partire dalla Maddalena e fino al lavatoio. Coinvolgeva cio2 tutto il paese che si animava simpaticamente, anche all'intemo delle varie osterie che per l'occasione davan0 anche da mangiare. I1 mercato riproposto oggi riempie il Capo, occupando spazi di preziosi parcheggi e lascia melanconicamente vuoto il borgo antico, che ben pock ap- profittano per visitarlo. Noi proponiamo che dal prossirno anno, la Fiera delle Anime ritorni all'antico e si sviluppi cosi come una volta Se gli espositori si rivelassero troppi si potrebbero selezionare solo quelli che presentano attinenze con la fiera (attrezzi, casalinghi, dolciumi, leccornie di ogni tipo, curiosith, ecc.), mentre sicuramente da limitare sarebbero i troppi banchi di abbigliamento. Manca poi sempre la componente festiva che nor- malmente caratterizza questi appuntamenti: una banda musicale, dei giocolieri, una lotteria e quant'altro. Di una soluzione del genere ne godrebbero ampiamente gli esercenti di tutto il Centro Storico e gli innumerevoh ristoranti che potrebbero aprire a mezzo& per offrire intriganti menh a prezzo fiera. I1 Capo resterebbe libero per il parcheggio auto degli awentori. Con un PO' di buona volonth si pub fare!! La RAI nel Palmeto Mercoledi 12 marzo u.s., abbiamo avuto il piacere di accompagnare per il Beodo la giomalista Alessandra e l'operatore di ripresa Tito della Rai di Genova, poichk desideravano riprendere qualche scorcio di quello che 2 considerato il palrneto storico per eccellenza. Inutile dire che sono rimasti incantati dall'ambiente e dall'atmosfera. Nell'occasione 6 stato anche intervistato il nostro rrn r . - =- w socio Franco Palmero che ha riferito delle sue esperienze, ricordando anche suo padre Ampelio, indimenticato "Parmur2' bordigotto. Tali riprese faranno parte di un ampio servizio sulle palme, a margine del convegno "Dies Palmarum" svoltosi a Sanremo al Palafiori, con incursioni nei giardini Winter e, appunto, nel palmeto del Beodo. Franco 2 stato anche insignito del Cavalierato delle Palme -- (nomina prestigiosa di cui il nostro andd sicuramente orgoglioso), per la collaborazione fattiva manifestata in occasione delle ricerche sviluppate in zona dai biologi di Montpellier. Potremo vedere le *agini del Beodo e l'intervista a Franco, all'intemo della trasmissione "Mediterraneo" che andrh in onda - presumibilmente - l'ultimo sabato di aprile nell'ora meridiana "Parmureli" in Piazza Lusinghero success0 della manifestazione di Sabato 15 marzo in Piazza per la dirnostrazione di intreccio dei "l'armureli". Molte persone, incuriosite ed interessate, sono venute a trovarci e ad acquistare i farnosi manufatti, mirabilmente lavorati da Arrnida, Silvana B., Mariuccia, Pinetta, Lucia- no, Silvana P., Carmen, Lucia, Simona, Claudio che ringraziamo per l'irnpegno, arnmirati per l'abilith e l'estro che sempre manifestano. I1 ricavat0 della vendita andri, come preannunciato, per il restauro della Chiesa abbaziale di S. Maria Maddalena. - Beni ASL a Bordighera La As1 della Liguria, trami- Nr. 2 negozi siti in Via te la Societi di Cartolariz- Vittorio Emanuele, 43 e zazione "S.C. Liguria s.r.1." 45 rispettivamente di ha venduto tutti i suoi beni mq. 51,44 - 51,84. immobiliari inutilizzati alla *' Patrizio in Via s o c i e t i di "Fintecna" (finanziaria per dei ColG,u i settori industriali e dei mq. m4,74 (metratura 'On IW5 servizi S.p.a.- Societi interamente controllata dal m q di terrene* Cespite minister0 dell'Economia e 'On vincolo paesaggistico. delle Finanze) che, in seconda battuta coi rilanci? id^^^^ per anziani di ha offerto 206 milioni dL piazza Padre ~i~~~~~ euro. Anche Bordighera (e Viale mq. 4 8 4 , ~ per una segnatamente il Paese Alstata coinvolta t ~ ) nell'operazione con alcuni suoi cespiti. volumetria di mc. 1900, anche quest0 con vincolo artisticoystorico, paem saggistico. Nr* alloggi in Via Vittorio Emanuele~39 "pettivamente di mq* 94,14 - 88,96 - 20. La Fintecna adesso cerche& di vendere sul territorio i vari lotti e, a questo punto, viene spontaneo chiedersi che cosa ne sark non tanto dei due negozi e degli alloggi in Via Vittorio, quanto del complesso di Villa S. Patrizio e dell'ospizio S. Giuseppe, a cui tutti noi siamo molto affezionati. ~i parla di ridi conver sio n e quest'ultimo cespite in un mix di alloggi popolari e signor&, soluzione furnosa che bisognerebbe sicuramente meglio precisare; anche per lo sconquasso che porteri la costruzione delle autodmesse di pertinenza, sotto il campetto e l'oratorio di Santa Rosa. Per quanto riguarda villa S. Patrizio, abbiamo notato parecchie macchine nere, in questi giomi, portare gente all'intemo del complesso. Qui l'~mmiaistrazi&e nel dire la sua, deve far emergere tutta l'intelligenza e l'equilibrio della sua progettualiti, poichi nella riconversione di quel complesso sono riposte molte speranze di trovare una "soluzione casa" per qualcuno di noi o dei nostri figli. Che a Bordighera ci sia rnolta assuefazione e rassegoazione nei confronti della speculazione edilizia 2 assodato. Ma a tutto c'2 un limite e questa pu6, essere l'occasione di cominciare a risarcire i bordigotti (quelli veri, residenti da almeno 25 anni a Bordighera) relativamente alle assenze, alle tolleranze e alle concessioni di questi ultimi anni. ..................... PROGRAMM MA TR~ENNALEDELLE OPERE PUBBLICHE I Articolazione della copertura finanziaria I I Realizzazione del parcheggio interrato del Capo (project financing): 6 9 milioni. Responsabile del procediI I mento arch. Monica Rossi, inizio lavori 4' h e s t r e 2007 - fine lavori 4' h e s t r e 2009. del porto turistico con contestuale spostamento del campo sportivo (fmanziamento privati): / Ampliamento 6 40 milioni. Responsabile del procedimento geom. Davide Magho, inizio lavori 1' trimestre 2008 I fine lavori 4' trimestre 2009. 1 Danneggiienti e cedimenti zona sentiero de1 Beodo (fmandamenti Regione): 6 2 milioni 630 mila Re12007-2009 - Dell'arnministrazione di Bordighera I I , I sponsabile del procedimento arch. Monica Rossi, inizio lavori 2' trimestre 2007 - fine lavori 2' t h e stre 2008. Frana in Via Gamier (Regione): 6 150.000. Responsabile del procedimento kg. Giambattista Miceli, inizio lavori 2' trimestre 2007 - fme lavori 2' trimestre 2008. Manutenzione straordinaria e rifacimento pavimentazione di Via Bastioni, dalla porta della Maddalena a porta Sottana: 6 150.000 (entro 2008). Ristrutturazione rotonda di S. Ampelio. € 120.000 (entro 2008). I Ibilith, Nell'elenco di lavori, ce ne sono elencati molti akri. Abbiamo evidenziato queUi pi6 prossimi alle nostre sensiai nostri interessi, alle nostre esigenze. Non vogliamo commentare quanto enunciato; vorremmo perb I Ive, capirne di pi& conoscere meglio cosa si cela diwo a certe elencazioni che a noi sembrano dawero impegnatianche verificnre i tempi di esecuzione. Ci piacerebbe parlarne con I'Assessore responsabile dei La- I 1vorimagari Pubblici il quale ,magari, potril farci eapire meglio. Sicuramente lo inviteremo in sede per un cam. I Le "tarabe1le":antichi strumenti a percussione Un tempo, a Bordighera, ta rettangolare di legno, esisteva un costume parti- forgiata in mod0 da poter colare, una maniera sosti- essere impugnata. tutiva ai rintocchi delle Due maniglie di metallo campane per comunicare venivano applicate in moI'orario agli indigeni bor- do simmetrico, alla stessa digotti. altezza della pagina supePer ricordare la Passione riore e di quella inferiore . di Gesu , in segno di ri- Con un rapido movimenspetto, le carnpane veni- to di rotazione del polso van0 "legate" dal Giovedi le due maniglie percuoteSanto alla Domenica di van0 il legno ed era possiPasqua. bile creare un ritmo di A1 loro posto si sentivano forte intensita I chierile voci delle TARABEL chetti correvano lungo la LE. Si trattava di un sem- piazza, attraverso i camplice strurnento a percus- gi , entravano nei portoni sione, chiamato in latino delle case e urlavano: CREPITACULUM che "Oh, che sona mezugiurconsisteva in una tavolet- nu" . Alla sera si ripeteva il il loro pittoresco signifi"cerimoniale", ma cam- cato... biava il ritornello: "Oh, Piu tardi, sulle piazze e che sona l'Ave Maria" ... dov'era possibile tra i Era, infatti , il momento carugi, si sono messe a del vespero. La Domenica circolare le macchine... di Resurrezione, alle 11 Era diventato pericoloso del mattino, il concerto scorazzare ridenti e spenannunciava "Oh, che sona sierati. a Messa granda". I chieri- Le tarabelle hanno trovato chetti si divertivano: spes- quindi parcheggio nelle so bussavano rumorosa- vecchie cantine. mente le porte e poi scapl pavano via. I1 ritmo delle 0 g g lor0 tarabelle accompa- c'tarabella" si gnato dai giovanili schia- ad una Persona the artiin fietta le parole mazzi assordavano gli dianziani del paese. Si bor- "On smette mai i1 bottavano fiasi in dialetto SCOrSOche tradotte perderebbero 3 Ricordando De Amicis * * * * * * * ** * * * * * * * * * * * Per ricordare il centenamo rt e rio d e 11 a dell'illustre scrittore che, come sappiamo spiri, a Bordighera 1'11 Marzo del 1908, riteniamo interessante pubblicare l'estratto integrale dai registri degli atti di morte del Comune di Bordighera dell'anno 1908 - nr. 12. .................... "L'anno millenovecentootto, addi undici di marzo a ore pomeridiane tre e minuti.. ...nella Casa comunale, avanti di me avvocato Emilio Scabelloni, Regio Commissario straordinario, Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Bordighera, sono comparsi Peraldo Amilcare, di anni trentadue, albergatore, domiciliato in campiglia Cervo e Fasano Matteo di anni quarantaquattro, impiegato d'albergo, domiciliato a Villanova d'Asti, i quali mi hanno dichiarato che a ore antimeridiane tre e minuti ......... di oggi, nella casa posta in Via Bischoffshein (attuale Via vittorio Veneto n.d.r.) a1 nurnero quattro e morto De Amicis Edmondo, di anni sessantadue, letterato, residente a Torino, nato a Oneglia, dal fu Francesco, domiciliato in vita in Cuneo e dalla fu Bussetti Teresa, domiciliata in vita a Savona, marito di Boatti Teresa Letto il presente atto a tutti gli intervenuti, l'hanno questi meco sottoscritto. A cura del socio Ampeglio Verrando nostra "memoria storica" A quest'atto sono stati presenti quali testirnoni Manzoni Vincenzo, di anni trentanove, negoziante, e Manzoni Edoardo di anni trentadue, negoziante, (noti cornmercianti dell'epocadenomi- La targa posta a ricordo nati "America") ambi re- nella casa dove mori sidenti in questo Comune. Edmondo De Amicis Siamo andati a trovare... In questa rubrica racconteremo - di volta in volta - delle visite che faremo ai Bordigotti piu avanti con l'etd, che andremo a trovare per assurnere da lor0 aneddoti, storie, vicende, ricordi. Noi, giovani nonni, che scriviamo e che abbiamo avuto la fortuna di conoscere i nostri nonni, siamo in grado di trasferire ai nostri nipoti le memorie di almeno cinque generazioni. E' un privilegio ed un piacere che vorremmo coltivare in un angolo del nostro gomale. Cominciamo con la visita che abbiamo realizzato con Giovanni De Benedetti, pescatore di antico lignaggio che abita da oltre cinquant'anni sulla salita della Gamier in mezzo a quello splendid0 complesso di palme che da origine a1 palmeto storico. Avevamo avuto con lui un abboccamento parlando de "l'auriva de San Giuseppe", poiche - ci diceva - costituiva il rifugio privilegiato dei bordigotti in tempo di guerra, allorquando gli alleati facevano discendere dal cielo i famosi "bengala" (che rischiaravan0 quelle notti) per bombardarci. Ci racconta di un pescatore ipovedente, che abitava in Arziglia, il quale attirato dai trambusti di quelle notti usava uscire sul bal- cone e si sorprendeva del da Baia Verde, fino alla quale derivava dallo scachiarore straordinario foce del rio Rattaconigli. fo di uno yatch), che peche emanava la luna da Facciamo ancora qualche ro presentava una partitutte le parti. accenno a110 scoglio del c o 1 a r i t a : era Ma con Giovanni i: quasi corallo e a qualche curio- l'imbarcazione del piu obbligatorio parlare della sa pescata di dentici spet- famoso contrabbandiere "Societh di Mutuo Soc- tacolari. Ma la chicca e della costa.. . .Zaccari corso" tra pescatori es- quella che ci racconta fece finta di non aver sendo De Benedetti il relativamente a110 sbarco capi to e sol leci to Presidente ad interim del d e 11a re 1i q u i a d i l'intervento di quel naglorioso sodalizio socia- sant'Ampelio nel 1947. tante. Lo sbarco awenne le. Purtroppo di pescatori I1 sindaco di allora Raul in pompa magna con il ce ne sono piu pochi e Zaccari, che incontrava Cardinale Siri austero e bisognerebbe che, attra- spesso i pescatori, chiese maestoso avvinghiato verso le discendenze, a Giovanni di formare un all'albero del natante, qualche giovane portasse anno per sbarcare la reli- con i nostri che eseguiroavanti la tradizione e quia proveniente da Ge- no una manovra perfetta l'attivitii di quella che n o v a da n a v e in mezzo alla selvaggia resta una delle pih anti- "Scimitarra", che si sa- scogliera. che di queste societi. Ci r e b b e o r m e g g i a t a Ci congediamo da Giodiamo appuntamento a1 l'indomani in rada, da- vanni e dalla gentile si14 Maggio, festa patro- vanti alla chiesetta del gnora Lisetta dandoci nale, e principale ricor- Santo Patrono; cercando appuntamento per un alrenza dell'Associazione. anche un battello ade- tro pomeriggio per racCon lui vorremmo anche guato e presentabile per contarci ancora storie e perfezionare una cartina la particolare e delicata vi c ende b ord i got t e degli scogli che caratte- operazione. Venne trova- dell'altro ieri. rizzano la nostra costa, to il battello pih be110 (il Nella Foto del secolo scorso: Pescatori sulla spiaggia del Borgo Marina In questa rubrica che andiamo ad inaugurare ospiteremo i racconti, gli aneddoti, le curiosit% le cavolate; ma anche fatti interessanti accaduti a Bordighera nel volgere del tempo. Le vicende del giardino Vallone Incominciamo raccontandovi come, nel lontano 1948, ci lasciammo scappare l'acquisizione del famoso giardino Vallone, quello di Lodovico Winter, situato in Arziglia attorno all'ex colonia Easil Lecco. All'epoca gli eredi di L. Winter decisero di alienare il celebenimo gi ard i n o, ri c co di un'infinitii di specie botaniche, che si sviluppava su di una superficie di 14.300 mq. e inglobava anche una casettadeposito. Gli eredi desideravano fortemente che il giardino diventasse un patrimonio della cittA, che Lodovico tanto amava. Chiedevano la somma di E. 7 milioni trattabili, ed erano anche disponibili a concedere dilazioni di pagamento. Auspicavano soltanto che tutti fossero contenti di tale dismissione, auspicio che doveva c o n c re t i z z a r s i c o n l'unanirnitii della votazione nel Consiglio Comunale. D a p a r t e dell'Amministrazione di allora (il Sindaco era Z a o cari il quale si prodigo non poco a favore dell'acquisizione) partirono le prime complicazioni delle cose semplici. Fecero eseguire una perizia dal Dr. Bestagno il quale attribui a1 giardino un valore di 2. 6.490.000, valutazione che, anche se non lontana dalla richiesta dei proprietari, suono come un'offesa rispetto alle in- patimonio paesaggistico tenzioni morali dichiarate e culturale della cittA e preventivamente. Inoltre dell'intera regione. nella popolazione, poco Nel 1952 il giardino vencoinvolta ed informata, ne acquistato dal17Unione cominciarono a crearsi Industriali Lecchesi per delle correnti contrarie l'apertura di una colonia all'acquisto. Fu cosi che marina permanente. Tanto nel Consiglio comunale perrnanente che ora tutto del 22 marzo 1949 si arri- il complesso e rimasto vo ad una rottura delle coinvolto in una elegante trattative poiche gli eredi speculazione edilizia. v o 1e v a n o Una curiositii: la delibera Wi nt er (esclusivamente per un del 16 febbraio 1952 che fattore etico e sentimenta- sanciva la cessione del le) l'approvazione unani- sito agli industriali di me da parte del Consiglio Lecco, venne votata (sic!) che invece approvo la all'unanimitd, cosi come proposta di Zaccari solo a all'unanimitd venne delimaggioranza con 7 voti berato di erigere un busto favorevoli, 5 contrari e 2 in bronzo alla memoria schede bianche. Fu cosi dell'insigne botanico, buche ando amaramente per- sto poi collocato sul Capo duta un'occasione ecce- in prossimitii della scibrezionale per arricchire il ta. Nella foto: quello che resta oggi del ex giardino Vallone di Ludovico Winter Con I 'Ecomostrodell 'ex colonia EASIL Lecco recentemente ristrutturatc ed adibito ad alloggi di lusso Da una Bordigotta emigrata in Sicilia Amelia Franchino, in g i o v e n ~ ,e andata ad abitare a Ventimiglia dove ha conosciuto il marito che prestava servizio presso il locale Commissariato di Polizia. Successivamente lo ha seguito quando ha ottenuto l'avvicinamento a1 paese d'origine : Floridia, in provincia di Siracusa. Amelia non ha mai dimenticato Bordighera e i bordigotti. Devotissima di Sant'Ampelio, ricorda tutto con nostalgia. Si e dichiarata entusiasta di collaborare al nostro giornale con i suoi scritti, i suoi ricordi e le sue poesie. PER BORDIGHERA o ti ricordo ancora vecchio borgo quando nei giorni torridi d'estate di fatica grondava la tua gente. Alla sera nei piccoli cortili le lucciole fiammeggiavano silenziose e intorno ai vecch che il fumo della pipa parea nei pensieri lor0 infondersi. Le carezze degli animali distesi sopra l'erba polverosa non ancora bagnata di rugiada. E fra il nostro rincorrerci e cercarci impaurite d'ombre di briganti cosi eri sereno col tuo passato Senza suggestione per l'awenire pieno di speranza. Per questo mi sei rimasto amico. Per questo ti ricordo borgo antico. Amelia Franchino ved. Garofalo Bordighera Alta Porta Sottana ....................................................... Alla realizzazione di questo numero I hanno collaborato: Simona Biancheri Anna Maria Ceriolo Camen Etienne Giacomo Ganduglia Claudio Gazzoni Giancarlo Pignatta Ampeglio Yewando Franco Zoccoli Lucia Xaiz i Si pub sostenere "Paize Autun associandosi a1 cost0 di e 5 a "U Risveiu Burdigotu" La sede in Via alle Mura 8 a Bordighera Alta i! aperta il lunedi e il venerdi dalle ore 16,OO alle ore 18,OO Ultima ora I1 Beodo e la Regione Genova ha sollecitato I1 Beodo non esiste piu, l'amministrazione di poiche il Beodo era un Bordighera a predisporre acquedotto dal quale trauno studio preliminare. eva beneficio tutto il paeIn arrivo 300 mila euro". se: giravano frantoi, si Bene! Siamo contenti che alimentavano fontane, si finalmente qualcosa si annaffiavano giardini, muova anche a1 di fuori con opere idrauliche della nostra sonnacchiosa (nella loro sempliciti) zona Intemelia. A parte il ingegnose, si alirnentavafatto che non abbiamo no lavatoi. capito come mai e per Tutto questo non c'e piu, fare cosa sono stati stan- sotterrato da un progetto ziati, nel piano triennale che voleva essere Asoludei lavori pubblici - per il tivo ma che si 6 rivelato Beodo - ben 2mlioni e solamente stravagante ed 630 mila euro. Perche i anche incompiuto. lavori non sono stati co- A questo punto bisogneminciati nei tempi previ- rebbe recuperare, almeno sti? Ci sono ancora questi in parte, l'opera originasoldi? Sta di fatto che ria la quale, se non s e w sono anni che si parla del ra pih come attiviti priBeodo, ma un intervento maria, poka perlomeno serio, rispettoso delle "musealmente" rapprestraordinarie peculiarita sentare quella struttura del territorio non si i: mai cosi fondamentale alla fatto. "Nui gente du biu, vita dei Bordigotti di ala su puntu averescimu lora. preferiu che nun se fusse mai fau ren". Ina bela esperiensa .. j Tiro a segno . . +$-@ .Paolo gira in scooter che ricovera ogni sera nel suo ma- ..: f Multe :gazzino del Centro storico. Paolo gira, si indigna e si ar- I :rabbia per le auto in piazza oltre l'orario prestabilito. 5 Paolo gira, si indigna e si arrabbia per le auto che non . f sul Capo durante l'estate, nei giorni festivi e nei fine set- : .. :timana. 3 Paolo gira, si indigna e si arrabbia quando trova il piaz- E. f zale del Municipio intasato dai camper dei turisti. . iPaolo gira, si indigna e si arrabbia perch6 non si fa nulla : 3 rispettano la sosta regolamentata alla Maddalena. m f Paolo gira, si indigna e si arrabbia per il caos che regna : per regolamentare la velocitti delle auto che scendono dal i :"giro d'argento". 3 Paolo gira, si indigna e si arrabbia per le cacche dei cani f che fioriscono in tutto il paese. i Paolo gira, si indigna e si arrabbia perch6 non si intervief ne, neppure con una multa. :Paolo si ferma, apre la porta del suo magazzino per rim- i m :verare lo scooter. Passa un vigile e gli fa una multa m f Come dire: Accontentato...... ! .. i 8 . . -. *** i Markette m : f Se i 520 mnconenti per i due posti da hpiegato ammi- i i nistrativo, appunto come tali (esperti amministrativi, in- 2 f tendo) si facessero due conti, se ne starebbero a casa per f lasciare campo libero ai concorrenti locali. Per quelli che i f vengono da fuori, bene che vada, si aprirebbe uno scena- f irio di precarieth e tribolazione. Trasferirsi dalle piii lonta- : 3ne regioni d'ltalia per infilarsi in questo "Cul de sac", i :forti di uno stipendio di "ben € 1000 al mese" non pub 5 i essere una soluzione; neanche per 1' Amministrazione i f che si troverebbe quanto prima a dover arginare le im- i f mancabili domande di trasferirnento che verrebbero ac- : :cese. Non per fare processi alle intenzioni, ma di market- ! ite se ne sono .ste tante mi tempi passati, che auspicarne i :qualcuna in piu non sarebbe neppure strambo. Coraggio Son un de i 76 che i an partecipau a- a sena urganisd i bordigotti, datevi da fare... *** da "U Descu rundu" a seira du trese de fievd passau. f A parte u servisiu che l'e stau speciale, e ancura meiu u menu che i n7hans e ~ in u ti sciapi (che i sareva i piati de purtA), pe nu parla du vin. Pensu che duve ghk u vuluntariatu cume chela seira, se sente ( c u e u se sentiu) u c a d e a solidarietii de ina vota. Ghe tegnu a ringrasid e di che nu me scurderon mai C ~ Ua dimustrasiun e l'ah~~lllentu che Sempre ghe avemu pe l'uspisiu de San Giuseppe che avli ~ ' trasfe6 riu a Santa Rosa. Tante grasie a tuti e sinche i cuxinei e a tuti cheli chi han agiutau. Lettera firrnata f Quells rotonda sul mare . m . m i -Di : fionte al dibattito su cosa fare della rotonda dii :sant'Arnpelio si resta perplessi. C'6 stata una ammini- i :strazione in passato che considerare superficiale 6 poco. 3 :AMidare concessioni centenarie ad una Spa, per fare di : i quel site leggerezla imperi msa, ( state di i donabile. Assistere era al rnercim0nio tra la primaconi cessionaria e quells amale 6 tutto un "Casinv. La gente i f non sa piu cosa pensare. Ma per i bordigotti, quelli che 3 mano Bordighera, la soluzione c'6 ed 6 una sola: abbat- : :tere, abbattere, abbattere (la rotonda, owiamente). . .. -. Spillo a . . ~ m m . m m m ~ m m m m m . m m m m . m . . m m m m m m . m m m m m ~ ~ ~ ~ m m m ~ m ~ ~ ~ m m ~ ~