Riprendersi il Paese - U Risveiu Burdigotu

Transcription

Riprendersi il Paese - U Risveiu Burdigotu
f La pittoresea n'& vecchia, poche case i
U RlSVElU
I?
:ammucchiate sopra zm'ahwa cheforma- :
:no z/n hbin'nto di vicob in sabb e &cesa, dove @ra I'z/g@a d e b forteRa
antica erem in dzzsa h
i Saraceni"
:E. De Amicis
L...m.mm........m.m.....m.........:
BURDIGOTU
.
:
Redatto in tiram limitata e distribuitogratuitamcnte dal "U Kisvciu Burdigotu *‘
Riprendersi il Paese
~...................~~~~..D..~~.....*.~~~~.~
.
Anno I n 2 Marzo 2008
Semplici considerazioni
Siamo dawero convinti che le solite "teste di legno".
: amministrare una cittA non
: sia e a t t o semplice. ogni Cosi come e dificile capire
: giorno si p n s ~ ~ o - p u n t uquale
~ i insormontabile ostaco: - dificof& non sempre facil- 10 impedisca il restauro della
: mente superhili; sono molti loggia del capanile, dove il
5 i problemi
a cui soffitto presenta parti in evi: un7mministrazione deve far d a t e distacco (col ~ericolo
Riprendersi il Paese, certo, ovviamente senza
:nessuna rivol~zione
:cruenta, bensi con le arb
:mi della partecipazione,
i d e l protagonismo,
:dell'attenzione, della
fronte, a1 fine di perseguire il che d'estate turisti the ce:cultura, della convivialibenessae dei cittadini. ~ 1 nano
1 ~a1 Ristorante degli A:ti, delle tradizioni, della
stesso modo crediamo
mici si ritrovino nei piatti
:solidarieth, e chi piu ne
: una rnaggiore preseua, un pezzi di calcinacci) e le scrit:ha piu ne metta.
: po' di buonavolont&msieme te re senti sui muri (opera
: a attenzione disponibili~manco a dirlo delle sempre
Qualche amico malizioso, sorpreso dalla rivita: possa migliorare la quali& Sono state COperte con riqua:lizzazione del sodalizio
: della vita di tutti noi. viven- drature di pittura che... la:(ma
soprattutto
do riel Cenh.0 Storim &bia- scimo s e u a parole, ma the
:dall'uscita del nostro .
orni",
che
sono
poi
:
mo
da tempo ormai constata- danno a1 luogo un aspetto da
:giornale), ha provato ad
:immaginare una specula- quelle che fanno la qua- :
to the queste prerogative non centre sociale pih che da
: rientrmo
pi^ nelle priori& Centre Storico... .
izione
p o l i t i c o - liti della vita.
:amministrativa del Avremmo anche il desi- del Comune.
Per
non
parlare
:"Risveglio" che invece - derio di collaborare con: Ci ~ife~iZUTlo,atfellZione,a dell 'if luminazione pubblica!
Ma li avete visti i lampioni
statutariamente - sanci- le Amministrazioni, di :
:sce una precisa imposta- qualsiasi segno esse sia- picwli
nei V~ cmgi? Nan ce n7e
no;
essere
ascoltati
e
a:
brano
di
nessuna
impo-a,
uno uguale all'altm per for:zione apolitica e aconma
che
se
trascurati,
danno
ma
lute e dimensioni. Strascoltare quello che ri-:
:fessionale.
un senso di negligenza e ab- ordinarie poi le "padelle di
Certo che parlare ed in- spondono alle nostre ri- : bandono, in un luogo, il Cen- alluminio che fanno tanto
:teressarsi di tutto quell0 chieste.
tro Storico di Bordighera, CamPo di concentramento .
:che ci circonda, nella Non vogliamo che suc- : visitato ogni anno da mi- Se infine apriamo il discorso
maniera appassionata ceda piu, come e succes- gliaia di turisti che si riversa- sui tubi, sui cavi dell' ENEL
e telefonici, nonche sulle
:che facciamo noi, si ri- so, che vieni ascoltato: no a1 suo interno, attirati la grondaie
di plmtica armcio:schia di ingenerare sol0 se garantisci suffra- : sera dagli innumerevoli ri- ne ,he adornano i rnuri delle
l'equivoco.
gi ... ...
: storanti, i quali costituiscono nostre case, allora queste
:D'altra parte quattro per- Noi siamo gente sempli-: un v e r o e pro pri o semplici considerazioni di:sone the parlano in piaz- ce ma politicamente
"mangiodromo"cittadino ventano redi arrabbiature, se
iza di quell0 che non va re@ the interprets co- Ma 6 di giomo
noh lo solo p m ~ i a oa ~nfrontare
:in paese che cosa fanno stituzionalmente il nobi- shto di noncuranra ( a parti- il nostro col Centro Storico
1e concetto di "Polis",: re, come si diceva , dai pic- del Sasso, il quale grazie a1
:se non politica?
essenziale dei
:Noi abbiarno un progetto hddove chi vince 8: coli particolari) in cui si tro- contributo
suoi *itanti, 6 diventato un
l'eletto istituzionale di va. Qualche esempio? Non piccolo grarioso gioieIlo,
ambizioso!
:Quello di vivere meglio tutti e non solo dells sua : riusciamo a capire per quale Si pohebbe continuare a
: oscura ragione non si riesca fare ancora altri esempi, ma
:dove viviamo: senza pre- parte.
: a sostituire la piccola fonma ci safb tempo. .. intanto atese, senza obiettivi fara:
situataall'iniziodi~ia~un- s p e t t i a m o c o m m e n :onici, ma a partire dalle
Wolf
: ga danneggiata nella notte di ti,suggerimenti e magari,
:"piccole cose di tutti i
.
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....~..................:
: capodanno di tre anni fa dal-
qualche risposta...
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.
Quella delle Anime.. fiera o grande mercato?
Da qualche anno la Fiera
delle Anime ha perso la
sua connotazione di fiera
popolare per riproporsi
ogni volta come un grande
mercato. Nel tempo passato essa costituiva un appuntamento irrinunciabile
per gli agricoltori che
scendevano dalle vallate
per incontrarsi, acquistare
attrezzi, sementi, animali
da c o d e ; un PO' come
(anche se in noce) le fiere
fredde montane, su tutte
la fiera di Sant'Orso ad
Aosta o quella "Fredda",
appun to di Borgo
S.Dalmazzo
La nostra Fiera si sviluppava all'intemo del Centro storico e sulla Via Circonvallazione, a partire
dalla Maddalena e fino al
lavatoio. Coinvolgeva cio2
tutto il paese che si animava simpaticamente, anche
all'intemo delle varie osterie che per l'occasione davan0 anche da mangiare.
I1 mercato riproposto oggi
riempie il Capo, occupando spazi di preziosi parcheggi e lascia melanconicamente vuoto il borgo
antico, che ben pock ap-
profittano per visitarlo.
Noi proponiamo che dal
prossirno anno, la Fiera
delle Anime ritorni
all'antico e si sviluppi cosi
come una volta Se gli espositori si rivelassero
troppi si potrebbero selezionare solo quelli che
presentano attinenze con
la fiera (attrezzi, casalinghi, dolciumi, leccornie di
ogni tipo, curiosith, ecc.),
mentre sicuramente da
limitare sarebbero i troppi
banchi di abbigliamento.
Manca poi sempre la componente festiva che nor-
malmente caratterizza
questi appuntamenti: una
banda musicale, dei giocolieri, una lotteria e
quant'altro. Di una soluzione del genere ne godrebbero ampiamente gli
esercenti di tutto il Centro
Storico e gli innumerevoh
ristoranti che potrebbero
aprire a mezzo& per offrire intriganti menh a prezzo fiera. I1 Capo resterebbe libero per il parcheggio
auto degli awentori. Con
un PO' di buona volonth si
pub fare!!
La RAI nel Palmeto
Mercoledi 12 marzo u.s.,
abbiamo avuto il piacere di
accompagnare per il Beodo la giomalista Alessandra e l'operatore di ripresa
Tito della Rai di Genova,
poichk desideravano riprendere qualche scorcio
di quello che 2 considerato
il palrneto storico per eccellenza. Inutile dire che
sono rimasti incantati
dall'ambiente
e
dall'atmosfera.
Nell'occasione 6 stato anche intervistato il nostro
rrn r .
-
=-
w
socio Franco Palmero che
ha riferito delle sue esperienze, ricordando anche
suo padre Ampelio, indimenticato "Parmur2' bordigotto. Tali riprese faranno parte di un ampio servizio sulle palme, a margine del convegno "Dies
Palmarum" svoltosi a Sanremo al Palafiori, con incursioni nei giardini Winter e, appunto, nel palmeto
del Beodo. Franco 2 stato
anche insignito del Cavalierato delle Palme
--
(nomina prestigiosa di cui
il nostro andd sicuramente orgoglioso), per la collaborazione fattiva manifestata in occasione delle
ricerche sviluppate in zona
dai biologi di Montpellier.
Potremo vedere le *agini del Beodo e
l'intervista a Franco,
all'intemo della trasmissione "Mediterraneo" che
andrh in onda - presumibilmente - l'ultimo sabato
di aprile nell'ora meridiana
"Parmureli" in Piazza
Lusinghero success0 della manifestazione di Sabato 15 marzo in Piazza per
la dirnostrazione di intreccio dei "l'armureli".
Molte persone, incuriosite ed interessate, sono
venute a trovarci e ad acquistare i farnosi manufatti, mirabilmente lavorati
da Arrnida, Silvana B.,
Mariuccia, Pinetta, Lucia-
no, Silvana P., Carmen,
Lucia, Simona, Claudio
che ringraziamo per
l'irnpegno, arnmirati per
l'abilith e l'estro che sempre manifestano. I1 ricavat0 della vendita andri,
come preannunciato, per
il restauro della Chiesa
abbaziale di S. Maria
Maddalena.
-
Beni ASL a Bordighera
La As1 della Liguria, trami- Nr. 2 negozi siti in Via
te la Societi di Cartolariz- Vittorio Emanuele, 43 e
zazione "S.C. Liguria s.r.1." 45 rispettivamente di
ha venduto tutti i suoi beni mq. 51,44 - 51,84.
immobiliari inutilizzati alla
*'
Patrizio in Via
s o c i e t i
di
"Fintecna" (finanziaria per dei ColG,u i settori industriali e dei mq. m4,74 (metratura
'On IW5
servizi S.p.a.- Societi interamente controllata dal m q di terrene* Cespite
minister0 dell'Economia e 'On vincolo
paesaggistico.
delle Finanze) che, in seconda battuta coi rilanci? id^^^^ per anziani di
ha offerto 206 milioni dL piazza Padre ~i~~~~~
euro. Anche Bordighera (e Viale mq. 4 8 4 , ~
per una
segnatamente il Paese Alstata coinvolta
t ~ )
nell'operazione con alcuni
suoi cespiti.
volumetria di mc. 1900,
anche quest0 con vincolo artisticoystorico, paem
saggistico.
Nr* alloggi
in Via
Vittorio Emanuele~39
"pettivamente di mq*
94,14 - 88,96 - 20.
La Fintecna adesso cerche& di vendere sul territorio i vari lotti e, a questo
punto, viene spontaneo
chiedersi che cosa ne sark
non tanto dei due negozi e
degli alloggi in Via Vittorio, quanto del complesso
di Villa S. Patrizio e
dell'ospizio S. Giuseppe, a
cui tutti noi siamo molto
affezionati. ~i parla di ridi
conver sio n e
quest'ultimo cespite in un
mix di alloggi popolari e
signor&, soluzione furnosa
che bisognerebbe sicuramente meglio precisare;
anche per lo sconquasso
che porteri la costruzione
delle autodmesse di pertinenza, sotto il campetto e
l'oratorio di Santa Rosa.
Per quanto riguarda villa S.
Patrizio, abbiamo notato
parecchie macchine nere,
in
questi giomi, portare gente
all'intemo del complesso.
Qui l'~mmiaistrazi&e nel
dire la sua, deve far emergere tutta l'intelligenza e
l'equilibrio della sua progettualiti, poichi nella
riconversione di quel complesso sono riposte molte
speranze di trovare una
"soluzione casa" per qualcuno di noi o dei nostri
figli. Che a Bordighera ci
sia rnolta assuefazione e
rassegoazione nei confronti della speculazione edilizia 2 assodato. Ma a tutto
c'2 un limite e questa pu6,
essere l'occasione di cominciare a risarcire i bordigotti (quelli veri, residenti
da almeno 25 anni a Bordighera) relativamente alle
assenze, alle tolleranze e
alle concessioni di questi
ultimi anni.
.....................
PROGRAMM MA TR~ENNALEDELLE OPERE PUBBLICHE
I
Articolazione della copertura finanziaria
I
I
Realizzazione del parcheggio interrato del Capo (project financing): 6 9 milioni. Responsabile del procediI
I mento arch. Monica Rossi, inizio lavori 4' h e s t r e 2007 - fine lavori 4' h e s t r e 2009.
del porto turistico con contestuale spostamento del campo sportivo (fmanziamento privati):
/ Ampliamento
6 40 milioni. Responsabile del procedimento geom. Davide Magho, inizio lavori 1' trimestre 2008 I
fine lavori 4' trimestre 2009.
1 Danneggiienti e cedimenti zona sentiero de1 Beodo (fmandamenti Regione): 6 2 milioni 630 mila Re12007-2009 - Dell'arnministrazione di Bordighera
I
I
,
I
sponsabile del procedimento arch. Monica Rossi, inizio lavori 2' trimestre 2007 - fine lavori 2' t h e stre 2008.
Frana in Via Gamier (Regione): 6 150.000. Responsabile del procedimento kg. Giambattista Miceli, inizio
lavori 2' trimestre 2007 - fme lavori 2' trimestre 2008.
Manutenzione straordinaria e rifacimento pavimentazione di Via Bastioni, dalla porta della Maddalena a
porta Sottana: 6 150.000 (entro 2008).
Ristrutturazione rotonda di S. Ampelio. € 120.000 (entro 2008).
I
Ibilith,
Nell'elenco di lavori, ce ne sono elencati molti akri. Abbiamo evidenziato queUi pi6 prossimi alle nostre sensiai nostri interessi, alle nostre esigenze. Non vogliamo commentare quanto enunciato; vorremmo perb I
Ive,
capirne di pi& conoscere meglio cosa si cela diwo a certe elencazioni che a noi sembrano dawero impegnatianche verificnre i tempi di esecuzione. Ci piacerebbe parlarne con I'Assessore responsabile dei La- I
1vorimagari
Pubblici il quale ,magari, potril farci eapire meglio. Sicuramente lo inviteremo in sede per un cam.
I
Le "tarabe1le":antichi strumenti a percussione
Un tempo, a Bordighera, ta rettangolare di legno,
esisteva un costume parti- forgiata in mod0 da poter
colare, una maniera sosti- essere impugnata.
tutiva ai rintocchi delle Due maniglie di metallo
campane per comunicare venivano applicate in moI'orario agli indigeni bor- do simmetrico, alla stessa
digotti.
altezza della pagina supePer ricordare la Passione riore e di quella inferiore .
di Gesu , in segno di ri- Con un rapido movimenspetto, le carnpane veni- to di rotazione del polso
van0 "legate" dal Giovedi le due maniglie percuoteSanto alla Domenica di van0 il legno ed era possiPasqua.
bile creare un ritmo di
A1 loro posto si sentivano forte intensita I chierile voci delle TARABEL chetti correvano lungo la
LE. Si trattava di un sem- piazza, attraverso i camplice strurnento a percus- gi , entravano nei portoni
sione, chiamato in latino delle case e urlavano:
CREPITACULUM che "Oh, che sona mezugiurconsisteva in una tavolet- nu" .
Alla sera si ripeteva il il loro pittoresco signifi"cerimoniale", ma cam- cato...
biava il ritornello: "Oh, Piu tardi, sulle piazze e
che sona l'Ave Maria" ... dov'era possibile tra i
Era, infatti , il momento carugi, si sono messe a
del vespero. La Domenica circolare le macchine...
di Resurrezione, alle 11 Era diventato pericoloso
del mattino, il concerto scorazzare ridenti e spenannunciava "Oh, che sona sierati.
a Messa granda". I chieri- Le tarabelle hanno trovato
chetti si divertivano: spes- quindi parcheggio nelle
so bussavano rumorosa- vecchie cantine.
mente le porte e poi scapl
pavano via. I1 ritmo delle 0 g g
lor0 tarabelle accompa- c'tarabella" si
gnato dai giovanili schia- ad una Persona the artiin fietta le parole
mazzi assordavano gli
dianziani del paese. Si bor- "On smette mai i1
bottavano fiasi in dialetto SCOrSOche tradotte perderebbero
3
Ricordando De Amicis
* * * * * * * ** * * * * * * * * * * *
Per ricordare il centenamo rt e
rio
d e 11 a
dell'illustre scrittore
che, come sappiamo spiri, a Bordighera 1'11
Marzo del 1908, riteniamo interessante pubblicare l'estratto integrale
dai registri degli atti di
morte del Comune di
Bordighera dell'anno
1908 - nr. 12.
....................
"L'anno millenovecentootto, addi undici di marzo
a ore pomeridiane tre e
minuti.. ...nella Casa comunale, avanti di me avvocato Emilio Scabelloni,
Regio Commissario straordinario, Ufficiale dello
Stato Civile del Comune
di Bordighera, sono comparsi Peraldo Amilcare,
di anni trentadue, albergatore, domiciliato in
campiglia Cervo e Fasano Matteo di anni quarantaquattro, impiegato
d'albergo, domiciliato a
Villanova d'Asti, i quali
mi hanno dichiarato che a
ore antimeridiane tre e
minuti ......... di oggi,
nella casa posta in Via
Bischoffshein (attuale
Via vittorio Veneto n.d.r.)
a1 nurnero quattro e morto
De Amicis Edmondo, di
anni sessantadue, letterato, residente a Torino,
nato a Oneglia, dal fu
Francesco, domiciliato in
vita in Cuneo e dalla fu
Bussetti Teresa, domiciliata in vita a Savona, marito di Boatti Teresa
Letto il presente atto a
tutti gli intervenuti,
l'hanno questi meco sottoscritto.
A cura del socio
Ampeglio Verrando
nostra "memoria storica"
A quest'atto sono stati
presenti quali testirnoni
Manzoni Vincenzo, di
anni trentanove, negoziante, e Manzoni Edoardo di anni trentadue, negoziante, (noti cornmercianti dell'epocadenomi- La targa posta a ricordo
nati "America") ambi re- nella casa dove mori
sidenti in questo Comune. Edmondo De Amicis
Siamo andati a trovare...
In questa rubrica racconteremo - di volta in volta - delle visite che faremo ai Bordigotti piu avanti con
l'etd, che andremo a trovare per assurnere da lor0 aneddoti, storie, vicende, ricordi. Noi, giovani nonni,
che scriviamo e che abbiamo avuto la fortuna di conoscere i nostri nonni, siamo in grado di trasferire ai
nostri nipoti le memorie di almeno cinque generazioni. E' un privilegio ed un piacere che vorremmo coltivare in un angolo del nostro gomale.
Cominciamo con la visita che abbiamo realizzato
con Giovanni De Benedetti, pescatore di antico
lignaggio che abita da
oltre cinquant'anni sulla
salita della Gamier in
mezzo a quello splendid0
complesso di palme che
da origine a1 palmeto storico. Avevamo avuto con
lui un abboccamento parlando de "l'auriva de San
Giuseppe", poiche - ci
diceva - costituiva il rifugio privilegiato dei
bordigotti in tempo di
guerra, allorquando gli
alleati facevano discendere dal cielo i famosi
"bengala" (che rischiaravan0 quelle notti) per
bombardarci. Ci racconta
di un pescatore ipovedente, che abitava in Arziglia, il quale attirato
dai trambusti di quelle
notti usava uscire sul bal-
cone e si sorprendeva del da Baia Verde, fino alla quale derivava dallo scachiarore straordinario foce del rio Rattaconigli. fo di uno yatch), che peche emanava la luna da Facciamo ancora qualche ro presentava una partitutte le parti.
accenno a110 scoglio del c o 1 a r i t a :
era
Ma con Giovanni i: quasi corallo e a qualche curio- l'imbarcazione del piu
obbligatorio parlare della sa pescata di dentici spet- famoso contrabbandiere
"Societh di Mutuo Soc- tacolari. Ma la chicca e della costa.. . .Zaccari
corso" tra pescatori es- quella che ci racconta fece finta di non aver
sendo De Benedetti il relativamente a110 sbarco capi to e sol leci to
Presidente ad interim del d e 11a re 1i q u i a d i l'intervento di quel naglorioso sodalizio socia- sant'Ampelio nel 1947. tante. Lo sbarco awenne
le. Purtroppo di pescatori I1 sindaco di allora Raul in pompa magna con il
ce ne sono piu pochi e Zaccari, che incontrava Cardinale Siri austero e
bisognerebbe che, attra- spesso i pescatori, chiese maestoso avvinghiato
verso le discendenze, a Giovanni di formare un all'albero del natante,
qualche giovane portasse anno per sbarcare la reli- con i nostri che eseguiroavanti la tradizione e quia proveniente da Ge- no una manovra perfetta
l'attivitii di quella che n o v a
da
n a v e in mezzo alla selvaggia
resta una delle pih anti- "Scimitarra", che si sa- scogliera.
che di queste societi. Ci r e b b e o r m e g g i a t a Ci congediamo da Giodiamo appuntamento a1 l'indomani in rada, da- vanni e dalla gentile si14 Maggio, festa patro- vanti alla chiesetta del gnora Lisetta dandoci
nale, e principale ricor- Santo Patrono; cercando appuntamento per un alrenza dell'Associazione. anche un battello ade- tro pomeriggio per racCon lui vorremmo anche guato e presentabile per contarci ancora storie e
perfezionare una cartina la particolare e delicata vi c ende b ord i got t e
degli scogli che caratte- operazione. Venne trova- dell'altro ieri.
rizzano la nostra costa, to il battello pih be110 (il
Nella Foto del
secolo scorso:
Pescatori sulla
spiaggia del
Borgo Marina
In questa rubrica che andiamo ad inaugurare ospiteremo i racconti, gli aneddoti, le curiosit%
le cavolate; ma anche fatti interessanti accaduti a Bordighera nel volgere del tempo.
Le vicende del giardino Vallone
Incominciamo raccontandovi come, nel lontano
1948, ci lasciammo scappare l'acquisizione del
famoso giardino Vallone,
quello di Lodovico Winter, situato in Arziglia attorno all'ex colonia Easil
Lecco.
All'epoca gli eredi di
L. Winter decisero di alienare il celebenimo
gi ard i n o, ri c co di
un'infinitii di specie botaniche, che si sviluppava
su di una superficie di
14.300 mq. e inglobava
anche una casettadeposito. Gli eredi desideravano fortemente che il
giardino diventasse un
patrimonio della cittA, che
Lodovico tanto amava.
Chiedevano la somma di
E. 7 milioni trattabili, ed
erano anche disponibili a
concedere dilazioni di pagamento. Auspicavano
soltanto che tutti fossero
contenti di tale dismissione, auspicio che doveva
c o n c re t i z z a r s i c o n
l'unanirnitii della votazione nel Consiglio Comunale.
D a
p a r t e
dell'Amministrazione di
allora (il Sindaco era Z a o
cari il quale si prodigo
non poco a favore
dell'acquisizione) partirono le prime complicazioni
delle cose semplici. Fecero eseguire una perizia dal
Dr. Bestagno il quale attribui a1 giardino un valore di 2. 6.490.000, valutazione che, anche se non
lontana dalla richiesta dei
proprietari, suono come
un'offesa rispetto alle in- patimonio paesaggistico
tenzioni morali dichiarate e culturale della cittA e
preventivamente. Inoltre dell'intera regione.
nella popolazione, poco Nel 1952 il giardino vencoinvolta ed informata, ne acquistato dal17Unione
cominciarono a crearsi Industriali Lecchesi per
delle correnti contrarie l'apertura di una colonia
all'acquisto. Fu cosi che marina permanente. Tanto
nel Consiglio comunale perrnanente che ora tutto
del 22 marzo 1949 si arri- il complesso e rimasto
vo ad una rottura delle coinvolto in una elegante
trattative poiche gli eredi speculazione edilizia.
v o 1e v a n o Una curiositii: la delibera
Wi nt er
(esclusivamente per un del 16 febbraio 1952 che
fattore etico e sentimenta- sanciva la cessione del
le) l'approvazione unani- sito agli industriali di
me da parte del Consiglio Lecco, venne votata (sic!)
che invece approvo la all'unanimitd, cosi come
proposta di Zaccari solo a all'unanimitd venne delimaggioranza con 7 voti berato di erigere un busto
favorevoli, 5 contrari e 2 in bronzo alla memoria
schede bianche. Fu cosi dell'insigne botanico, buche ando amaramente per- sto poi collocato sul Capo
duta un'occasione ecce- in prossimitii della scibrezionale per arricchire il ta.
Nella foto:
quello che resta oggi del
ex giardino Vallone di
Ludovico Winter
Con I 'Ecomostrodell 'ex
colonia EASIL Lecco
recentemente ristrutturatc
ed adibito ad alloggi di
lusso
Da una Bordigotta
emigrata in Sicilia
Amelia Franchino, in g i o v e n ~ ,e andata ad abitare a Ventimiglia dove ha conosciuto il marito che prestava
servizio presso il locale Commissariato di Polizia. Successivamente lo ha seguito quando ha ottenuto
l'avvicinamento a1 paese d'origine : Floridia, in provincia di Siracusa. Amelia non ha mai dimenticato Bordighera e i bordigotti. Devotissima di Sant'Ampelio, ricorda tutto con nostalgia.
Si e dichiarata entusiasta di collaborare al nostro giornale con i suoi scritti, i suoi ricordi e le sue poesie.
PER BORDIGHERA
o ti ricordo ancora vecchio borgo
quando nei giorni torridi d'estate
di fatica grondava la tua gente.
Alla sera nei piccoli cortili
le lucciole fiammeggiavano silenziose
e intorno ai vecch
che il fumo della pipa parea nei pensieri
lor0 infondersi.
Le carezze degli animali distesi
sopra l'erba polverosa
non ancora bagnata di rugiada.
E fra il nostro rincorrerci e cercarci
impaurite d'ombre di briganti
cosi eri
sereno col tuo passato
Senza suggestione per l'awenire
pieno di speranza.
Per questo mi sei rimasto amico.
Per questo ti ricordo borgo antico.
Amelia Franchino ved. Garofalo
Bordighera Alta Porta Sottana
.......................................................
Alla realizzazione di questo numero I
hanno collaborato:
Simona Biancheri
Anna Maria Ceriolo
Camen Etienne
Giacomo Ganduglia
Claudio Gazzoni
Giancarlo Pignatta
Ampeglio Yewando
Franco Zoccoli
Lucia Xaiz
i
Si pub sostenere "Paize Autun
associandosi a1 cost0 di e 5
a
"U Risveiu Burdigotu"
La sede in Via alle Mura 8 a
Bordighera Alta i! aperta
il lunedi e il venerdi dalle ore 16,OO
alle ore 18,OO
Ultima ora
I1 Beodo e la Regione
Genova ha sollecitato I1 Beodo non esiste piu,
l'amministrazione di poiche il Beodo era un
Bordighera a predisporre acquedotto dal quale trauno studio preliminare. eva beneficio tutto il paeIn arrivo 300 mila euro". se: giravano frantoi, si
Bene! Siamo contenti che alimentavano fontane, si
finalmente qualcosa si annaffiavano giardini,
muova anche a1 di fuori con opere idrauliche
della nostra sonnacchiosa (nella loro sempliciti)
zona Intemelia. A parte il ingegnose, si alirnentavafatto che non abbiamo no lavatoi.
capito come mai e per Tutto questo non c'e piu,
fare cosa sono stati stan- sotterrato da un progetto
ziati, nel piano triennale che voleva essere Asoludei lavori pubblici - per il tivo ma che si 6 rivelato
Beodo - ben 2mlioni e solamente stravagante ed
630 mila euro. Perche i anche incompiuto.
lavori non sono stati co- A questo punto bisogneminciati nei tempi previ- rebbe recuperare, almeno
sti? Ci sono ancora questi in parte, l'opera originasoldi? Sta di fatto che ria la quale, se non s e w
sono anni che si parla del ra pih come attiviti priBeodo, ma un intervento maria, poka perlomeno
serio, rispettoso delle "musealmente" rapprestraordinarie peculiarita sentare quella struttura
del territorio non si i: mai cosi fondamentale alla
fatto. "Nui gente du biu, vita dei Bordigotti di ala su puntu averescimu lora.
preferiu
che nun se fusse mai fau
ren".
Ina bela esperiensa
..
j Tiro a segno
.
.
+$-@
.Paolo gira in scooter che ricovera ogni sera nel suo ma- ..:
f Multe
:gazzino del Centro storico. Paolo gira, si indigna e si ar- I
:rabbia per le auto in piazza oltre l'orario prestabilito.
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Paolo gira, si indigna e si arrabbia per le auto che non
.
f sul Capo durante l'estate, nei giorni festivi e nei fine set- :
..
:timana.
3 Paolo gira, si indigna e si arrabbia quando trova il piaz- E.
f zale del Municipio intasato dai camper dei turisti.
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iPaolo gira, si indigna e si arrabbia perch6 non si fa nulla :
3 rispettano la sosta regolamentata alla Maddalena.
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f Paolo gira, si indigna e si arrabbia per il caos che regna :
per regolamentare la velocitti delle auto che scendono dal i
:"giro d'argento".
3 Paolo gira, si indigna e si arrabbia per le cacche dei cani
f che fioriscono in tutto il paese.
i Paolo gira, si indigna e si arrabbia perch6 non si intervief ne, neppure con una multa.
:Paolo si ferma, apre la porta del suo magazzino per rim- i
m
:verare lo scooter. Passa un vigile e gli fa una multa
m
f Come dire: Accontentato...... !
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i Markette
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:
f Se i 520 mnconenti per i due posti da hpiegato ammi- i
i nistrativo, appunto come tali (esperti amministrativi, in- 2
f tendo) si facessero due conti, se ne starebbero a casa per
f lasciare campo libero ai concorrenti locali. Per quelli che i
f vengono da fuori, bene che vada, si aprirebbe uno scena- f
irio di precarieth e tribolazione. Trasferirsi dalle piii lonta- :
3ne regioni d'ltalia per infilarsi in questo "Cul de sac", i
:forti di uno stipendio di "ben € 1000 al mese" non pub 5
i essere una soluzione; neanche per 1' Amministrazione i
f che si troverebbe quanto prima a dover arginare le im- i
f mancabili domande di trasferirnento che verrebbero ac- :
:cese. Non per fare processi alle intenzioni, ma di market- !
ite se ne sono .ste
tante mi tempi passati, che auspicarne i
:qualcuna in piu non sarebbe neppure strambo. Coraggio
Son un de i 76 che i an partecipau a- a sena urganisd i bordigotti, datevi da fare...
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da "U Descu rundu" a seira du trese de fievd passau. f
A parte u servisiu che l'e stau speciale, e ancura meiu
u menu che i n7hans e ~ in
u ti sciapi (che i sareva i
piati de purtA), pe nu parla du vin. Pensu che duve
ghk u vuluntariatu cume chela seira, se sente ( c u e u
se sentiu) u c a d e a solidarietii de ina vota.
Ghe tegnu a ringrasid e di che nu me scurderon mai
C ~ Ua dimustrasiun e l'ah~~lllentu
che Sempre ghe avemu pe l'uspisiu de San Giuseppe che avli ~ ' trasfe6
riu a Santa Rosa. Tante grasie a tuti e sinche i cuxinei
e a tuti cheli chi han agiutau.
Lettera firrnata
f Quells rotonda sul mare
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m
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m
i
-Di
: fionte al dibattito su cosa fare della rotonda dii
:sant'Arnpelio si resta perplessi. C'6 stata una ammini- i
:strazione in passato che considerare superficiale 6 poco. 3
:AMidare concessioni centenarie ad una Spa, per fare di :
i quel site
leggerezla imperi
msa, ( state di
i donabile. Assistere era al rnercim0nio tra la primaconi cessionaria e quells amale 6 tutto un "Casinv. La gente i
f non sa piu cosa pensare. Ma per i bordigotti, quelli che
3 mano Bordighera, la soluzione c'6 ed 6 una sola: abbat- :
:tere, abbattere, abbattere (la rotonda, owiamente).
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Spillo
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