SAK 99.indd - Umdasch Shopfitting
Transcription
SAK 99.indd - Umdasch Shopfitting
99 5 • CHF 8 $5•£4 Rivista internazionale di marketing e shop design Das internationale Magazin für Laden-Marketing und Shop-Design Nuove strategie per il punto vendita Retail Report: Irlanda Humanic e il coinvol emozionale gimento Il premio reddot alla Umdasch INSIDE SHOP aktuell-Leserbefragung 2005 Bitte Zutreffendes ankreuzen und ausgefüllten Fragebogen senden an: UMDASCH SHOP-CONCEPT, SHOP AKTUELL, REICHSSTRASSE 23, 3300 AMSTETTEN / AUSTRIA oder (Vorder- und Rückseite) faxen an: +43(0)7472/605-3722 oder Fragebogen online ausfüllen unter: www.umdasch-shop-concept.com Anzahl der bisher von Ihnen gelesenen/durchgeblätterten Ausgaben von SHOP aktuell: 1 Ausgabe 11 - 30 Ausgaben 2 - 10 Ausgaben mehr als 30 Ausgaben Wie oft pro Jahr sollte SHOP aktuell erscheinen: 2-mal 4-mal 3-mal _-mal Insgesamt ist für mich SHOP aktuell: interessant nicht interessant Folgende Themen-Beiträge in SHOP aktuell sind für mich: Nicht nteressant sehr interessant weniger interessant Weniger interessant preghiamo di compilare e restituirci quanto prima possibile. Se preferite potrete rispondere alle domande anche online attraverso il sito www.umdaschshop-concept.com entro il 20. 12. 2005. Questa modalità è utile anche qualora la Vostra copia di Shop aktuell fosse arrivata senza l’allegato. Fra tutti coloro che risponderanno verranno estratte 2 iscrizioni gratuite al viaggio a New York (inclusi volo e soggiorno) in occasione del consueto seminario itinerante dedicato agli allestimenti e alle scenografie “Laden-Dramaturgie LIVE!” in program- interessant diesem Heft vorfinden sollten. Auf jeden Fall verlosen wir unter den Teilnehmern an dieser Leserbefragung 2 Teilnahmeplätze an der Shop-Expedition „Laden-Dramaturgie LIVE!“ im Frühjahr 2006 nach New York (inkl. Flug und Aufenthalt) sowie weitere 20 Teilnahmeplätze bei Seminaren der Umdasch Shop Academy aus dem Jahresprogramm 2006. La prossima edizione di SHOP aktuell sarà la centesima, una buona occasione per chiedere il parere ai nostri lettori. Allegato a questo numero troverete un questionario che Vi Sehr interessant Sondaggio 2005 tra i lettori di SHOP aktuell Aus Anlass der bevorstehenden 100. Ausgabe von SHOP aktuell möchten wir Sie wieder einmal um Ihre Meinung zu unserem Magazin bitten. Deshalb liegt diesem SHOP aktuell ein Fragebogen bei und wir bitten Sie, diesen auszufüllen und uns umgehend zukommen zu lassen. Sie können den Fragebogen aber auch online unter www. umdasch-shop-concept.com bis 20. 12. 2005 beantworten. Das gilt auch, wenn Sie den Fragebogen nicht (mehr) in Leserbefragung 2005 Informationen aus dem Bereich Konsum- und Handelsforschung Berichte und Reportagen über Trends bei der Entwicklung von Handels-Strategien und -Konzepten bzw. im Store Branding Trends in der Warenpräsentation/Visual Merchandising Trends in Sachen Ladenarchitektur, Shop-Design, Ladengestaltung Information über Einrichtungssysteme/Programme Reportagen über realisierte Konzepte und Projekte Reportagen über internationale Shop- und Shopping-Trends (Reports über beispielhafte Einkaufszentren und Einkaufsstraßen, Länder-Reportagen) Insider-Informationen aus dem Hause Umdasch Informationen über einzelhandelsrelevante Veranstaltungen, Seminare, Kongresse, Publikationen/Bücher ma per la primavera del 2006 e altre 20 iscrizioni gratuite ai seminari organizzati dalla Umdasch Shop Academy in calendario per il prossimo anno. Die größten Mostbirnen der Welt Le pere da mosto più grandi del mondo Die größten Mostbirnen der Welt sind reif fürs Guinness-Buch der Rekorde. Le pere da mostro più grandi del mondo sono mature per il loro ingresso nel Guinness dei primati. Neuer Kunden FeedbackBogen Un nuovo sondaggio tra i clienti Im Rahmen seines Customer Care-Managements erhebt Umdasch Shop-Concept systematisch die Meinung seiner Kunden über die Leistungen und Services des Unternehmens. Auf Basis der Kunden-Meinungen und -Informationen werden laufend Leistungsverbesserungen durchgeführt. Auf Grund solcher Anregungen ist auch der Kunden Feedback-Bogen selbst kürzlich neu gestaltet worden und wird in der neuen Form seit Herbst 2005 eingesetzt. Nell’ambito degli interven- SHOP aktuell 2 ti di Customer Care-Management la Umdasch Shop-Concept rileva sistematicamente le opinioni dei clienti su servizi e proposte. Il feed back dei clienti è fondamentale per migliorare costantemente l’offerta. Il modulo utilizzato per la valutazione è stato rielaborato e sarà introdotto nella sua nuova forma a partire da quest’autunno. Der Umdasch-Konzern hat an seinem Stammsitz in Amstetten/Niederösterreich die künstlerische Gestaltung eines großen Kreisverkehrs gesponsert. Der Künstler Ernst Adelsberger hat vier überdimensionale Mostbirnen, Symbole der Region Mostviertel, naturgetreu in die Landschaft gesetzt. La sede principale del gruppo Umdasch di Amstetten nella Bassa Austria ha sponsorizzato l’abbellimento artistico di una grande rotonda spartitraffico. Il progetto realizzato dall’artista Ernst Adelsberger vede protagoniste quattro pere giganti, simbolo della regione del Mostviertel in cui si produce la tradizionale bevanda a base di mele e pere. Neue Läden auf I nuovi negozi al sito www.umdasch-shop-concept.com Eine erstklassige Methode neue Läden zu entdecken ist ein Klick auf die Umdasch Shop-Concept-Homepage. Dort finden Sie unter der Rubrik „Referenzen“ eine ständig aktuelle und aktualisierte internationale LadenSchau. Un sistema pratico e veloce per aggiornarsi sulle novità in materia è consultare la homepage della Umdasch che alla rubrica “Referenze” propone costanti aggiornamenti sui progetti realizzati. Leserservice / Servizio ai lettori: Wenn Sie Fragen im Zusammenhang mit dem Inhalt dieses SHOP aktuell haben, so wenden Sie sich per Fax oder Mail direkt an die Redaktion. Per chiarimenti in merito al presente numero di SHOP aktuell contattate la redazione via fax o per posta elettronica: Fax: +43/7472-605-3722, E-mail: [email protected] SHOP aktuell 99 EDITORIAL Inhalt Indice SHOP CONCEPT THEMA POS-Marketing ..................................................... 4 - 9 SHOP TALK Norbert Wittmann, München ................................ 10 - 11 DUTY FREE James Richardson, Tel Aviv ................................... 12 - 15 SHOP TALK mit Norbert Wittmann von der Gruppe Nymphenburg über professionelle Verkaufsförderung am POS. Seiten 10 - 11 SHOP TALK con Norbert Wittmann del gruppo Nymphenburg sui sistemi di promozione delle vendite. Pagg. 10 - 11 SHOP PANORAMA Forum Wetzlar; Ann Summers, Manchester; Rewe-Bio-Markt, Benrath; Marionnaud, Wien; Anfos-Apotheke, Basel .......................................... 16 - 21 RETAIL REPORT IRLAND / IRLANDA Reif für die Grüne Insel Alla conquista dell’isola verde ............................... 28 - 33 SHOP EVENTS Neue Bücher, Umdasch Shop Academy, Termine, EuroShop, Adressen Novità editoriali, Umdasch Shop Academy, Appuntamenti, EuroShop, Indirizzi ......................... 34 - 36 Fonte: Action.Display SHOP REPORT Humanic belebt die Sinne Humanic e il coinvolgimento emotionale ................ 22 - 27 POS-Marketing schafft dem Produkt einen Logenplatz im Regal des Händlers. Seiten 4 - 9 Il marketing sul punto vendita: un veicolo pubblicitario importante. Pagg. 4 - 9 James Richardson Duty Free: Kulissen wie bei Stanley Kubrick. Seiten 12 - 15 James Richardson Duty Free: ispirazioni alla Stanley Kubrik. Pagg. 12 - 15 Ann Summers, die englische Beate Uhse, startet mit ihrem Erotik-Shop-Konzept durch. Seiten 18 - 19 Ann Summers, la Beate Uhse dell’Inghilterra, introduce una nuova tipologia di Sex Shop. Pagg. 18 - 19 Logenplätze Un posto d’onore Professionelles POS-Marketing sichert dem eigenen Produkt einen Logenplatz im Regal des Händlers. Diese oft sträflich vernachlässigte Marketing-Disziplin im Spannungsfeld zwischen Industrie und Handel ist das Aufmacherthema dieser Ausgabe von SHOP aktuell. Reportagen über neue Konzepte und neu gestaltete Stores & Shops sind der zweite Schwerpunkt in diesem Heft. Mit dabei sind so spektakuläre Projekte wie die HumanicSchuhwelten in Köln und Wien, der ConceptStore von Ann Summers im Trafford-Center in Manchester und die riesige Duty Free Area am Flughafen in Tel Aviv. Genießen Sie als SHOP aktuell-Leser Ihren Logenplatz beim Kennenlernen dieser Konzepte! Fare marketing sul punto vendita, ma soprattutto farlo con professionalità significa assicurare al proprio prodotto un posto d’onore sugli scaffali. Questo numero di SHOP aktuell è dedicato a questa importante disciplina del marketing spesso e ingiustamente trascurata. L’altro tema su cui si incentra questa edizione sono i reportage su sistemi innovativi e le nuove realizzazioni in materia di “Stores & Shops”. Parleremo di progetti spettacolari come i megastore di Humanic a Vienna e Colonia, Ann Summers all’interno del Trafford-Center di Manchester e della Duty Free Area all’aeroporto di Tel Aviv. Anche questa volta i lettori di SHOP aktuell saranno tra i privilegiati che conosceranno in anteprima le novità del settore. UMDASCH SHOP-CONCEPT Reinhard Peneder SHOP aktuell Chefredakteur redattore capo 3 SHOP CONCEPT THEMA Il marketing sul punto vendita: 4 SHOP aktuell 99 POS-MARKETING Pochi passi decisivi separano il consumatore dall’acquisto. opportunità e limiti Numerose ricerche svolte in ambito internazionale hanno dimostrato che un cliente su tre decide di fare un acquisto direttamente sul punto vendita. La tendenza è in aumento. Altrettanto evidente è l’enorme potenziale di guidare il cliente incrementando le vendite. A maggior ragione sorprende constatare quante opportunità vengono vanificate quando il cliente è a un passo dal fare il suo acquisto. SHOP aktuell cerca di fare luce sugli aspetti di una disciplina del marketing troppo spesso trascurata. OS, POP, POC…la confusione è tanta attorno ad un argomento semplicissimo come la promozione delle vendite. Come in molti altri casi, anche questa volta tutto è questione di punti di vista. Il cosiddetto “Point of Sale“ ossia il punto vendita (POS) rappresenta il punto di osservazione del venditore, il “Point of Purchase”, punto di acquisto (POP) quello del consumatore mentre il POC (Point of Communication) costituisce un ulteriore aspetto ancora. La nostra defi nizione è la seguente: il marketing sul punto vendita è l’insieme delle misure fi nalizzate alla cura del punto vendita e all’ incremento delle vendite (parte integrante del relativo marketing mix). La disciplina corrispondente in ambito commerciale viene invece defi nita Category-Management, ossia la gestione per categorie di prodotto come unità aziendali. Fonte: Action.Display P Il display della Mirabell cattura l’attenzione e propone tutti i prodotti legati ai famosi cioccolatini di Mozart. Negli aeroporti viene proposto il borsone da viaggio. Il marketing sul punto vendita trova applicazione soprattutto nei negozi che propongono una vasta gamma di articoli su ampie superfici (ipermercati, empori, supermercati, magazzini per il fai da te, ecc.). L’assortimento è principalmente strutturato in Fast Moving Consumer Goods (come i settori Food e Near Food), “Fai da te” o in soluzioni shop in shop. UMDASCH SHOP-CONCEPT Less is More, concorrenza e percezione Oggi la lotta alla concorrenza non si fa più giocando sui prodotti, ma facendo leva sulla percezione. In un mondo fortemente caratterizzato dalle sollecitazioni dei media e della pubblicità, la percezione diventa fondamentale anche nel commercio. Il dictat è “essere visibili” perché 5 SHOP CONCEPT THEMA Thru the line Marketing Produttore/ Casa madre Produttore/ Vendita Livello commerciale/centrale Livello commerciale/outlet Consumatore Ricerca di mercato Pianificazione delle vendite Organizzazione Store management Attenzione Ricerca e sviluppo Key account management Produzione Organizzazione Pianificazione Product management Marketing commerciale Gestione del marchio Controllo delle vendite Direttive quadro Gestione acquisti Trattative e colloqui annui Interesse Organizzazione e gestione risorse umane Collocamento Presentazione Desiderio di acquisto Acquisto Riacquisto Offerte Evasione e controlle Comunicazione Organizzazione Pianificazione marketing Sales marketing Trade marketing POP marketing Consumer marketing attorno al proprio prodotto. L’interesse primario del commercio è incrementare le vendite nelle varie categorie merceologiche (Category). In base al posizionamento, vanno defi niti marchi e prodotti “giusti“ e fornite al consumatore informazioni chiare e pregnanti. Presentare gli articoli in sovrabbondanza significa confondere il cliente e creare in lui frustrazione. Per semplificare lo shopping la ShopConsult by Umdasch ha sviluppato il strategia LIM (Less is More): di fronte a pochi articoli presentati nella maniera giusta, il consumatore, nella sua percezione soggettiva, attribuisce al punto vendita uno status di maggiore competenza. Se implementato con continuità, il sistema Less is More riduce complessità e costi logistici e aumenta il fatturato. La strategia del less is more è ancora dibattuta per i rischi che comporta per i marchi meno forti che rischiano di venire eliminati. Analogamente confl ittuale è il discorso “marchi versus marchio proprio“ dove realizzare una situazione win-win dipende in gran parte dall’abilità dell’industria e del commercio nell’individuare strategie comuni. La coerenza come principio “Thru the Line Marketing”: uno sperimentato sistema di vendita della BMO Fonte: Mehr Erfolg am Point of Sale (Bert M. Ohnemüller, Klaus Winterling; edito da Deutscher Fachverlag) oggi, per avere successo, marchi, prodotti e messaggi devono innanzitutto essere percepiti. Essere vincenti significa creare interesse Saeco è sinonimo di caffè e life style all’italiana. Il brand viene riproposto con coerenza nello shop in shop e in tutti i display per gli accessori. Fonte: Action.Display/Umdasch Shop-Concept 6 Forse regna una certa confusione terminologica sull’ambito della promozione delle vendite, ma gli esperti sono concordi nel sostenere un concetto fondamentale: solo la coerenza nell’implementazione delle misure porta al successo duraturo. “Solo la sinergia fra gli interventi di marketing e il lavoro di tutti i coinvolti garantisce la sicurezza del punto vendita nel lungo periodo” sostiene Bert Martin Ohnemüller, titolare dell’agenzia BMO di Offenbach. Il suo modello di promozione delle vendite lo definisce “Thru the Line Marketing“. L’idea che ne sta alla base è molto semplice: a differenza della tradizionale organizzazione per reparti (product management, trade marketing, sales ecc.) il principio Thru the Line segue il processo decisionale e il flusso delle merci dal produttore all’acquiSHOP aktuell 99 POS-MARKETING Display per la Maul-Büro-Accessoires sotto forma di scaffale completo nella versione da 100 o 200 cm. Gli espositori si compongono di pannelli forati con relativa attrezzatura, ripiani inclinati e ripiani con bordo scanner. tenti ricordiamo volantini, manifesti, display sui carrelli per la spesa, grafica a pavimento, radio e tv instore, media elettronici, scontrini fiscali, degustazioni e dimostrazioni (secondo il principio test & touch). Un significato particolare lo assumono la collocazione della merce (sulla superficie di vendita o sugli scaffali), i display e relativa forma di realizzazione. Quello che tecnicamente viene definito “POS-Marketer“ sa assicurare ai prodotti una postazione d’onore per presentarsi al meglio. te: Fo n Um das c op h Sh - Co nce pt rente. Basta uno sguardo ai nostri mercati per capire che pensare in maniera globale oggi è un must. “Certi produttori non riescono a fare il salto oltre il mero utilizzo dei tradizionali display in cartone. L’inserimento in un concetto di marketing in rete è ancora un miraggio“ spiega Ohnemüller. “Sempre più spesso le misure pubblicitarie specifiche per i negozi vengono pianificate e realizzate nell’ambito di un dialogo fra produttore e commerciante“ sostiene invece Robert Hauptmann della Action.Display di Vienna, specialista dei punti vendita. Ma anche lui conviene che soprattutto alla fi ne del processo resta da colmare un gap strategico fra campagna pubblicitaria e realizzazione sul punto vendita soprattutto per quanto concerne il (mancato) coinvolgimento degli addetti alla vendita. Anche Norbert Wittmann del gruppo Nymphenburg punta sulla coerenza. La sua attività di consulenza focalizza l’attenzione sul comportamento di acquisto del consumatore sul punto vendita, sulle ricerche di mercato attorno al punto vendita, su trade marketing e category management: “Solo un’ottima conoscenza della psicologia del consumatore fi nale consente di implementare reali misure di incremento delle vendite“. Il display viene più banalmente defi nito anche supporto o modulo di presentazione. Secondo il prodotto e la mole degli articoli, può trattarsi di display da banco, display in cartone usa e getta, display permanenti o di sistemi shop in shop. Importante è che questi Integrazione nel progetto marketing I II Elaborazione della • Posizionamento strategia TLM • Target • USP • Benefit • Reason why • Tonality • Budget UMDASCH SHOP-CONCEPT Toolbox Realizzazione e produzione dei • Meccanismo e iter • Creazione • Produzione vendita V VI • Produttore • Forza Vendita • Commercio • Consumatore finale Scelta degli IV supporti alla Gli strumenti più importanti sul punto vendita Nel caso ideale tutti gli strumenti utilizzati sul punto vendita, compresi i prodotti e il packaging, sono legati al brand da un fi lo conduttore. Fra i veicoli pubblicitari più po- Fonte: Mehr Erfolg am Point of Sale (Bert M. Ohnemüller, Klaus Winterling; edito da Deutscher Fachverlag, ISBN 3-87150-629-X, 68,-- Euro) Definizione degli obiettivi di comunicazione TLM (thru the line marketing) III strumenti Collaborazione nel commercio Possibile implementazione delle misure di promozione delle vendite secondo il modello “Thru-the-lineMarketing“ Pre test • Raggiungimento target • Logistica/Evasione Realizzazione e controlling • Piano dei costi • Realizzazione • Controlling Dati Collaborazione con l’agenzia 7 SHOP CONCEPT THEMA Possibili punti di contatto sul percorso del cliente Strumenti di • Banderuole e bandiere comunicazione • Outdoor • TV, radio • Altri Nei corridoi/ allo scaffale • Scaffali specifici a misura di cliente • Display permanenti • Posizionamento per offerte • Strisce adesive • Scaffali parlanti • Cartelli • Dispenser • Altri Prodotto/ confezione • Prodotto • Confezione • Omaggi • Imballo trasporto • Campioni e tester • Campioni, promozioni, event, ecc. 1. Prodotto Quale prodotto è al centro dell’attenzione? Il prodotto risponde ai desideri del consumatore finale? 2. Ambientazione Sono stati considerati fattori come la stagione, le condizioni meteorologiche, la disponibilità della merce, ecc.? 3. Informazione Sono disponibili tutte le informazioni? Sono stati presi tutti gli accordi? 4. Collocazione Il “punto vendita“ è stato collocato in un punto strategico del negozio, quello con la maggiore frequenza? 5. Il team del POS Sono stati informati, addestrati e motivati tutti? 6. Controlling E’ stato implementato un sistema di verifica del successo? Fonte: Gruppe Nymphenburg supporti di vendita sappiano veicolare il brand con efficacia, siano all’altezza degli attuali standard di presentazione e trovino una collocazione in “pole position” nelle aree di maggiore frequenza. Optare per una presentazione mediante display implica presupposti di carattere strutturale e organizzativo: formulazione del concetto di branding, rilevanza del display ai fi ni della corporate identity, defi nizione dell’assortimento o del prodotto, descrizione del display (p.e. sua collocazione a parete o negli spazi centrali, dimensioni, materiale, qualità), collocazione del prezzo (sul prodotto o sul display), ubicazione, cura del display, aspetti tecnici (pavimento, luci, soffitti, mobilità), logistica (numero, tenuta a magazzino, scadenze), project management (fornitura, montaggio, lavori preliminari da parte del cliente che lo espone, verifica in loco), budget e controllo dei costi. I professionisti del marketing sul punto vendita Il marketing sul punto vendita è un ambito complesso che presuppone un’ottima conoscenza del comportamento di acquisto del consumatore, dei prodotti, degli assortimenti, delle tecniche di branding, dei processi di lavoro all’interno del negozio (logistica, flusso della clientela), delle tecniche di presentazione e soprattutto del punto vendita stesso. n.Display Alcune domande per il successo del punto vendita 8 • Shop in Shop • Pubblicità (radio, carrelli, ...) • Banderuole • Suoni, profumi • Altri Fonte: Ac tio Attività In negozio Fonte: Gruppe Nymphenburg All’esterno del negozio I campioni di parquette sono pesanti, il display robusto, ma l’insieme risulta leggero e trasparente grazie all’indovinata combinazione tra i materiali. SHOP aktuell 99 POS-MARKETING Un altro presupposto fondamentale è la facoltà di pensare in rete. Il lavoro di molte agenzie esclude il punto vendita: probabilmente è più facile replicare spot pubblicitari e inserzioni anziché fare un’analisi profonda del consumatore per trarne le giuste conclusioni. Risulta quindi più che mai legittima l’esigenza di rivalutazione della propria immagine da parte dei “POS-Marketer“ che operano ancora su un terreno precario. Nell’area germanofona aziende specializzate nel settore come la BMO di Offenbach o il gruppo Nymphenburg sono un’eccezione alla regola. L’elenco dei soci iscritti alla POSMA, associazione tedesca del marketing sul punto vendita, arriva forse a una decina di nominativi. In ambito internazionale gli aggiornamenti in materia di comportamento del consumatore arrivano dalla POPAI Usa (acronimo di Point Of Purchase Advertising International). L’importanza del marketing sul punto vendita viene sottolineata anche in occasione della Global Shop, la kermesse che gli Stati Uniti dedicano all’arredamento dei negozi e al retail. Fonte: Action.Display Ci sembra sempre stridente esaltare il nostro lavoro e per quello che può valere parlare delle proprie iniziative concedeteci uno strappo alla regola: la Umdasch Shopfitting Group si colloca tra i professionisti del marketing sul POS. Gli specialisti della Action.Display realizzano display permanenti personalizzati e soluzioni POS sulla base della corporate identity. La collaborazione si svolge tra l’industria e le agenzie specializzate. I consulenti della ShopConsult by Umdasch sono richiesti professionisti del branding ai quali la Action. Display si appoggia UMDASCH SHOP-CONCEPT Nel settore dell’abbigliamento sono molto diffuse le soluzioni shop in shop (come nella foto da Miss Sixty). Arredi Umdasch. Fonte: Shop aktuell 97 per avvalersi di una efficiente rete di approvvigionamento e realizzazione. Va da sé che pur rivolgendosi alla Action.Display la scelta tra i vari moduli della gamma spetta comunque al cliente. Da qualche anno la Umdasch Shop Academy organizza seminari sul marketing sul punto vendita in collaborazione con la Action.Display. “Fit for POS“ è il titolo di uno dei workshop incentrati sulla comunicazione nei pochi passi che separano il consumatore fi nale dall’acquisto. Norbert Wittmann del gruppo Nymphenburg sarà il moderatore del corso dedicato alla psicologia del consumatore. I seminari si svolgono in autunno. Reinhard Peneder. Per la Trodat Stempel un display originale nato dall’orientamento al prodotto. Display e POS Indirizzi utili: www.display.at www.shopconsult.at www.display.de www.posma.de www.popai.com www.bmo.de www.nymphenburg.de 9 SHOP TALK Norbert Wittmann e il marketing sul punto vendita Un tempo ci si faceva concorrenza con i prodotti, oggi si usano armi diverse come la percezione. In uno scenario più che mai caratterizzato da stimoli e sollecitazioni sensoriali, la lotta alla concorrenza la si fa in negozio. Norbert Wittmann, socio gerente della Nymphenburg Retail Consult di Monaco di Baviera, è uno dei pochi esperti di “marketing sul punto vendita”. Wittmann deve il suo successo anche alla sua capacità di analisi del comportamento del consumatore. Il gruppo Nymphenburg si dedica a questo ambito in maniera mirata. Hans Georg Häusel, collega di Wittmann, ha fatto scalpore con il suo recente bestseller “Brain Script: perché la gente compra”. Reinhard Peneder in un’intervista a Wittmann sul comportamento di acquisto del consumatore, il marketing e i vari aspetti che caratterizzano la realtà attorno al punto vendita. “Un buon marketing sul punto vendita influenza opinioni e aspettative del consumatore e lo spinge all’azione”. Qual è la Sua definizione di “marketing sul punto vendita”? Piuttosto che dare una definizione in senso classico direi che il marketing sul punto vendita riempie lo spazio che divide la pubblicità di impronta classica (quella commerciale e dei marchi) dal carrello di chi fa shopping. ed è difficilmente quantificabile se andiamo oltre le mere cifre relative alla vendita. Ma è soprattutto il lavoro di coordinamento e di comunicazione di fronte al quale molti fanno marcia indietro. Poi c’è la fiducia reciproca tra commerciante e produttore, un presupposto che oggi è difficile soddisfare. In che cosa consiste la differenza tra il marketing sul punto vendita fatto dal commerciante e quello che parte dal produttore o dal marchio? Il commerciante pensa in categorie merceologiche, il produttore in base al suo marchio che colloca sul punto vendita. Perché il raggio di azione di molte agenzie di marketing e comunicazione termina subito prima del punto vendita? In parte è colpa della mancanza di esperienza in campo commerciale, in parte perché le agenzie si spaventano di fronte al difficile lavoro di precisione che è indispensabile, ma dà poche soddisfazione. Inoltre, a differenza di altri ambiti commerciali,mancano i supporti alla progettazione e al calcolo di costi e utili. Quali conflitti di interesse subentrano? Pensare per categorie merceologiche è una cosa che riesce solo ai produttori più forti perché traggono profitto in maniera sovraproporzionale dalla crescita della categoria; altri per contro temono di fare il gioco della concorrenza piuttosto che i loro interessi. Il marketing sul punto vendita è sempre stato trascurato dal marketing mix. E’ vero? E se è vero perché? Il marketing sul punto vendita è un ambito caratterizzato da ritmi molto serrati e dipende da una serie di fattori. Gli investimenti iniziali sull’allestimento del punto vendita come i display e i supporti alla vendita sono onerosi. Il successo che determinano si vede solo a distanza di tempo 10 Quali tipologie aziendali, settori e assortimenti sono quelli maggiormente interessanti in termini di marketing sul punto vendita? Quelli con la superficie di vendita più estesa, i negozi specializzati e in parte i grandi magazzini orientati ai marchi forti. I settori sono estremamente variegati e vanno dalla moda, allo sport, alla cosmesi. Si dice che la metà delle volte o almeno una volta su tre, il consumatore decide di fare un acquisto sul punto vendita. E’ una realtà auspicabile per i tecnici del mestiere? No. Questo è un valore che varia molto in base SHOP aktuell 99 SHOP TALK alle categorie, ma buona parte delle decisioni concrete viene effettivamente presa sul punto vendita. E’ un risultato che trova riscontro nei nostri studi e in molti altri. In questa fase vale quindi senz’altro la pena guidare il consumatore. Quali sono gli strumenti classici del marketing sul punto vendita? Che importanza hanno i display? Il consumatore percepisce ancora gli strumenti classici come volantini,manifesti, display in cartone, ma a questi si aggiungono i nuovi media come quelli elettronici attualmente in pole position. I display soprattutto quelli permanenti sono ancora molto diffusi perché vantaggiosi in termini di qualità, utilizzo, durata e costi. Qual è l’utilità del marketing sul punto vendita? Come si misura il successo degli interventi, quali sistemi di raffronto esistono? L’effetto principale è quello del controllo e della fidelizzazione del cliente, il consolidamento dell’immagine e naturalmente la vendita del prodotto. Di norma si cerca di misurare il successo sulle cifre relative alle vendite soprattutto in mancanza di altri indici. Non bisogna mai aspettarsi che la momentanea crescita di fatturato sia sufficiente per coprire subito le spese sostenute per il marketing sul punto vendita, non lo si fa nemmeno per gli strumenti tradizionali come gli spot pubblicitari e gli annunci sui media della carta stampata. Quanto costa il marketing sul punto vendita e quali sono i parametri da applicare? La relazione fra costi ed effetti è poco trasparente non esistono indici universalmente validi, pertanto spesso si fa ricorso ai classici strumenti di ricerca sui mass media. Perché è tanto importante conoscere la psicologia del consumatore finale ai fini del marketing sul punto vendita? Perché un buon marketing presuppone che il cliente percepisca la merce e poi la compri. In nessun altro frangente del processo di vendita si è così vicini al cliente, alla realizzazione dei suoi desideri. Fare marketing sul punto vendita significa non solo influenzarne opinioni e aspettative, ma indurlo all’azione. Dai nostri studi emerge che non esiste il consumatore “razionale” perché buona parte del processo di acquisto si svolge a UMDASCH SHOP-CONCEPT “Molte agenzie si spaventano di fronte al difficile lavoro di precisione sul punto vendita”. livello inconscio. Fare errori in questo ambito significa vanificare ogni precedente investimento. Quali sono secondo la Sua esperienza pratica le sfide maggiori per il marketing sul punto vendita? La pianificazione interdisciplinare, lo sviluppo, la concertazione, l’analisi fatta con l’occhio del consumatore e un rollout orientato alla pratica 11 DUTY FREE James Richardson: Ein unvergessliches Shopping-Erlebnis Den Verantwortlichen von James Richardson war es ein besonders wichtiges Anliegen, den Besuchern ihres neuen Duty Free Stores am Flughafen Ben Gurion in Tel Aviv ein unvergessliches Shopping-Erlebnis zu bieten. In der Tat hat im November 2004 eine der weltweit attraktivsten Airport-Shoppingzonen ihre Pforten geöffnet. Neben den ehrgeizigen Zielen des Auftraggebers waren dafür auch die kreative Handschrift von Portland Design, London und das Travel-RetailKnow-how von Umdasch ShopConcept verantwortlich. Autor: Nikolaus Pjeta, MSc D er neue, 2.650 m² große Hauptstore des James Richardson Duty Free besticht als Gesamtkunstwerk ebenso wie durch viele kleine Marketing- und Design-Details. Logistisch ist die im Saison und Tagesverlauf stark schwankende Passagierfrequenz eine große Herausforderung. Gelöst wurde sie durch eine großzügige Raumerschließung, einladende und übersichtliche Wegeführung, schlüssige und sofort erkennbare Sortimentsgliederung sowie durch die Platzierung von nicht weniger als 32 Kassen. Drei kleinere Last Minute Duty Free’s sind ein zusätzlicher Service für eilige bzw. vergessliche Passagiere. Ein besonders verkaufsförderndes Detail ist die Möglichkeit, vor dem Abflug getätigte Einkäufe bis zur Rückreise am Flughafen deponieren zu können. Die betreffenden Artikel werden von den Kassen per Lift direkt ins Abhollager weitergeleitet. 12 SHOP aktuell 99 JAMES RICHARDSON UMDASCH SHOP-CONCEPT 13 DUTY FREE James Richardson bietet das Panorama eines der weltweit attraktivsten Duty Free Shops. James Richardson: uno dei migliori esempi di duty free shop a livello globale. Stanley Kubrick lässt grüßen Das Shop-Design erinnert den einen oder anderen Betrachter durch seine rundlich futuristischen Formen an eine perfekt gebaute Filmkulisse des Stanley Kubrick-Klassikers „2001: Odyssee im Weltraum“. Dramatisch geschwungene Wände, Terra Cotta, farbige Gipsflächen, Edelstahltupfer sind die Architektur-Statements. Die Spezialbereiche innerhalb des klassischen DF-Sortiments, z. B. ein Humidor, der „Weinkeller“ oder israelische Kosmetikspezialitäten, wurden in der Gestaltung noch einmal besonders Die in der Planungsphase von Portland erstellte Präsentation ist mit der Realität nahezu deckungsgleich. Il rendering del progetto della Portland Design: adesione perfetta alla realtà. hervorgehoben. Sehr wesentlich für das Gesamtkonzept ist die Lichtinszenierung. Sie passt sich automatisch der Tageszeit an und simuliert selbst - das nicht vorhandene - natürliche Licht. Der Sternenhimmel stimuliert, indirektes Licht in Sockeln, Gondeln und Regalen lässt das Sortiment schweben. Umdasch Shop-Concept hat bei diesem Projekt nicht nur sein Ladenbau- und Visual Merchandising Know how eingebracht, sondern in großem Stil auch seine Professionalität im Projektmanagement sowie umfassende industrielle Fertigungskompetenz und -Kapazität. In verschiedensten Material- und Handwerksdisziplinen wurden höchste Qualitätsanforderungen vorbildlich erfüllt. Das Erschließungskonzept war bei James Richardson von ganz wesentlicher Bedeutung. La James Richardson ha attribuito la massima importanza ai collegamenti. 14 SHOP aktuell 99 JAMES RICHARDSON James Richardson: Quando lo shopping diventa memorabile I responsabili della James Richardson volevano solo una cosa: lo shopping nel nuovo Duty Free Stores dell’areoporto Ben Gurion di Tel Aviv doveva diventare un ricordo indelebile! Detto fatto, a novembre 2004 è stato inaugurato un airport shopping center spettacolare. Nella realizzazione dell’ambizioso progetto sono stati coinvolti la Portland Design di Londra e la Umdasch Shop-Concept con il suo know how in materia di travel retail. di Nikolaus Pjeta, MSc C on i suoi 2.650 m² di superficie di estensione, il nuovo flagship store della James Richardson Duty Free colpisce sia a prima vista nella sua interezza, sia per molti dettagli relativi al marketing e al design. Sotto il profilo logistico la frequenza di passeggeri, che varia fortemente nel corso dell’anno (in base alle stagioni) e nelle 24 ore (in base alle fasce orarie), hanno rappresentato una grande sfida magistralmente risolta con collegamenti generosi e percorsi invitanti e di facile lettura. La trasparenza è stato il concetto voluto anche per la presentazione degli assortimenti e il posizionamento strategico di 32 punti cassa. Tre “last minute duty free” più circoscritti sono un’opzione molto apprezzata dai passeggeri che vanno di fretta o provvedono a rifornirsi di ciò che hanno dimenticato a casa. Un nuovo e gradito servizio con importanti riflessi sul fatturato è dato dalla possibilità di lasciare in deposito in aeroporto gli acquisti effettuati prima dell’imbarco fino al moneto del ritorno. Un montacarichi trasferisce gli articoli lasciati alla cassa direttamente ai punti di ritiro. Ispirazioni alla Stanley Kubrick Con le sue forme arrotondate e futuristiche, lo shop design si ispira al set di “2001: odissea nello spazio” un classico della cinematografia del grande Stanley Kubrick: pareti sinuose, superfici in gesso color terracotta, i particolari architettonici in acciaio. Oltre all’assortimenUMDASCH SHOP-CONCEPT to classico del duty free spiccano uno speciali reparto tabaccheria, una cantina vinicola e i prodotti cosmetici israeliti. Interessanti le soluzioni in materia di illuminotecnica con la luce che si autoregola in base agli orari e simula la luce naturale nell’ambiente chiuso. Il cielo stellato ha un effetto stimolante, la luce indiretta su scaffali, gondole e pedane è un prezioso alleato nel porre la merce in rilievo con leggerezza. Spezialbereiche - wie etwa hier für Tabak - wurden in der Gestaltung besonders herausgearbeitet. Un particolare occhio di riguardo è stato dedicato ai reparti speciali come quello della tabaccheria. Nell’ambito di questo progetto, oltre al know how in materia di arredamento e visual merchandising, la Umdasch Shop-Concept ha messo al servizio del cliente la professionalità nel management di progetto e la profonda competenza in termini di capacità e realizzazione industriale. Anche per quanto concerne i materiali e le prestazioni in vari settori artigiani sono stati soddisfatti elevati standard di qualità. 15 SHOP PANORAMA Der Ruf der Shopping-Center Das Sporthaus Kaps verteidigt als Platzhirsch seine Position mit einer ersten Shopping-Center-Filiale. Lo specialista in articoli sportivi Kaps difende il suo primato aprendo la sua prima filiale all’interno di un centro commerciale. Die einzelnen Abteilungen bei Kaps sind mit einem sehr eigenständigen Auftritt herausgearbeitet. Per i singoli reparti di Kaps è stata studiata un’immagine personalizzata. 16 Im mittelhessischen Wetzlar sind seit dem Frühjahr 2005 die Karten in Sachen Kaufkraftströme neu gemischt. Die ECE hat in Zusammenarbeit mit der Deutschen Euroshop AG direkt am Bahnhof das Forum Wetzlar mit 110 Geschäfts- und Gastronomielokalen auf 23.500 m² eröffnet. Der neue Shoppingtempel und die Altstadt bilden nun die beiden Pole der langgezogenen Innenstadt. Die zu erwartenden Frequenzverschiebungen könnten sich vor allem auf die Geschäfte in der dazwischen liegenden Neustadt negativ auswirken. sich Wetzlar mit seinen 58.000 Einwohnern als Einkaufsstadt behaupten kann. Neben den üblichen Verdächtigen an Ankermietern (in diesem Fall Kaufland und Media Markt) und Filialisten suchen - und das ist ein stark zu beobachtender Trend - immer mehr mittelständische Unternehmen ihre Zukunftsperspektive unter dem Dach eines Shopping-Centers. Die anhaltende Anziehungskraft der Center bei den Verbrauchern, überdurchschnittliche Chancen im Vergleich zu Citylagen und häufig sogar geringere Mieten sind die Beweggründe dafür. In Summe wird das Forum jedoch dazu beitragen, dass Im Forum Wetzlar hat Umdasch Shop-Concept drei seSHOP aktuell 99 SHOP PANORAMA di 58.000 abitanti della regione dello Hessen, di affermarsi come città dello shopping. Oltre ai soliti big player e ai filialisti, nello specifico Kaufland e Media Markt, si registra una forte tendenza ad insediarsi nei centri commerciali anche da parte delle medie imprese. La ragione? La forza magnetica delle grandi strutture maggiore rispetto alle zone del centro unita agli affitti a volte più convenienti fanno intravedere migliori opportunità per il futuro. ra della prima filiale di 2.000 m² all’interno del Forum Kaps vuole rivolgersi a nuovi target. Un esempio di successo riconducibile all’insediamento in uno shopping center è quello di Andreas Rink. Chiusi i due negozi nella zona pedonale di Wetzlar per entrare al Forum, nel nuovo negozio di 230 m² propone moda femminile, maschile e da bambino con marchi come s.Oliver, Street One e Edc. Rink è presente anche come partner in franchising di Tom Tailor. All’interno del Forum Wetzlar la Umdasch Shop-Concept ha arredato tre negozi importanti: calzature Fink, il negozio di moda Base Line e quello di articoli sportivi Kaps. A soli cinque chilometri di distanza a Solms-Oberbiel, Kaps ha il suo punto vendita principale di 10.000 m² conosciuto in tutta la regione. Con l’apertu- Dem Ruf des Forums Wetzlar sind auch zahlreiche mittelständische Unternehmen gefolgt. Molte aziende della media imprenditoria hanno optato per il trasferimento all’interno del centro commerciale Forum di Wetzlar. henswerte Geschäfte eingerichtet: Das Schuhhaus Fink, das Modegeschäft Base Line und das Sporthaus Kaps. Im nur fünf Kilometer entfernten Solms-Oberbiel betreibt Kaps sein 10.000 m² großes Haupthaus, das in der gesamten Region ein Begriff ist. Mit der ersten, 2.000 m² großen Filiale im Forum sollen neue Kundengruppen erschlossen werden. Gleichzeitig bleibt die Konkurrenz im eigenen Haus. Durchaus typisch für die Sogwirkung der Shopping-Center ist der Fall von Andreas Rink. Er hat seine beiden Geschäfte im Lahnhof-Center in der Wetzlarer Fußgängerzone aufgegeben. Jetzt präsentiert er unter dem Namen Base Line auf 230 m² DOB und HAKA mit Marken wie s.Oliver, Street One und Edc. Außerdem ist er mit einem weiteren UMDASCH SHOP-CONCEPT Geschäft als Tom Tailor-Franchisepartner präsent. La fama degli shopping center Nella primavera del 2005 la cittadina di Wetzlar ha vissuto una profonda trasformazione che ha rimescolato le carte per quanto concerne i flussi di acquisto. In collaborazione con la Deutsche Euroshop AG, la ECE ha inaugurato il Forum Wetzlar, centro commerciale sorto sull’areale della stazione con 110 fra negozi e strutture per la gastronomia. Il nuovo tempio dello shopping si estende su 23.500 m² e costituisce il polo contrapposto al centro storico. Lo spostamento della frequenza, potrebbe penalizzare le attività commerciali che sorgono tra i due poli. Ma la realizzazione del Forum consentirà a Wetzlar, cittadina Die Präsentation bei Base Line ist leicht und locker, vom Licht gut in Szene gesetzt. Base Line ha optato per una presentazione leggera accentuata dalla giusta luce. Mit Base Line hat Andreas Rink im Forum Wetzlar eine neue, attraktive Heimat gefunden. Con Base Line, Andreas Rink ha trovato una nuova collocazione all’interno del Forum Wetzlar. 17 SHOP PANORAMA Zu einer richtigen Peep Show gehört natürlich auch ein Guckloch. Lo spioncino: immancabile in ogni peep show. Ann Summers: Großer Auftritt im Plüsch-Salon Ann Summers, das englische Pendant zur deutschen Beate Uhse, hat mit einem neuen Outfit ihr Image aufpoliert und ist auf breiter Front salonfähig geworden. Die Londoner Agentur Design Ministry hat das neue Store-Format entwickelt, Umdasch Shop-Concept den ersten Concept Store in dieser Linie im Frühjahr 2005 im Trafford Center in Manchester eingerichtet. Die Erotik-Shop-Kette Ann Summers verfügt zusammen mit der auf Wäsche spezialisierten Schwestermarke Knickerbox über rund 150 Läden und gut 100 Concessions-Flächen. Der Jahresumsatz liegt bei 230 Millionen Euro. Beim neuen Konzept sind knapp ein Drittel der Fläche (in Manchester insgesamt 152 m²) dem Knickerbox-Sortiment gewidmet. Damit sollen Mütter und Töchter gleichermaßen angesprochen werden. Denn mit der jungen Knickerbox-Lingerie für jeden Tag spricht Ann Summers die jüngere Kundin an, während Dessous von Ann Summers „occassionwear“ sind. Der neue Auftritt transportiert die Kernwerte der Marke - fe- minin, sexy, witzig. Zwischen Gummi, plüschigen Teppichen, gepolstertem Leder und viel Satin ist der Store mit lockerer Möblierung geschickt in Abteilungen gegliedert. Rote Lichter führen in das Innere des Ladens. Die Wände sind mit weißem Stoff dekoriert und von weichem Licht durchflutet. Erst der hintere Bereich ist den Sex-Spielzeugen und dem ganzen Spektrum von Leder-Dessous bis zum Fessel- und Peitschen-Repertoire sowie Büchern und Videos vorbehalten. Die Türen der Umkleidekabinen haben kleine Gucklöcher mit der Aufschrift „Peep Show“, durch die der wartende Partner bei der Anprobe-Prozedur zuschauen kann. Ann Summers: Una nuova immagine per il mondo a luci rosse Ann Summers, l’omologo inglese della tedesca Beate Uhse, ha rivalutato la propria immagine scegliendo un nuovo look per i suoi negozi. L’agenzia inglese Design Ministry ha sviluppato il format del punto vendita all’interno del Trafford Center di Manchester inaugurato in primavera. Fornendo gli arredi, la Umdasch Shop-Con- Die Farbkomposition, Material- und Oberflächenauswahl und die Lichtinszenierung sind harmonisch aufeinander abgestimmt und laden verführerisch ins Reich der Erotik ein. La perfetta sintonia tra gioco cromatico, materiali, finiture e luci è un chiaro invito a visitare il regno dell’erotismo. 18 SHOP aktuell 99 97 SHOP PANORAMA cept ha festeggiato la sua prima assoluta in un settore ancora inesplorato. Assieme alla consociata Knickerbox, Ann Summers, catena specializzata in articoli erotici, conta all’incirca 150 punti vendita e 100 spazi su concessione. Il fatturato annuo si aggira attorno ai 230 milioni di euro. Dopo la revisione del format, circa un terzo della superficie di vendita (152 m² nel negozio di Manchester) viene dedicata al marchio Knickerbox. La decisione è stata presa con l’intento di rivolgersi contemporaneamente a due target diversi: l’assortimento giovane con marchio Knickerbox propone biancheria per tutti i giorni, quello col marchio Ann Summers lingerie pregiata per le occasioni speciali. Il nuovo format di Ann Summers trasmette con evidente chiarezza il messaggio di un marchio sinonimo di femminilità, seduzione e originalità. Gli interni, sapientemente organiz- Der markante Auftritt von Ann Summers beginnt bereits an der Fassade. Summers: ingresso e facciata diventano biglietti da visita. zati per settori, sfoggiano superfici morbide, tappeti, arredi in pelle, finiture in seta. Luci rosse (la scelta non è casuale!) guidano gli acquirenti verso i reparti più interni. Le pareti sono decorate con tappezzeria bianca e permeate di luci morbide e soffuse. Solo il reparto sul retro propone gli articoli in lattice e la biancheria in pelle. Ovviamente non mancano accessori a carattere sadomaso, letteratura specializzata e video per adulti. Le Nicht klassische Regale sondern leichte Rundrohrprofile haben in der Präsentation die tragende Rolle inne. falature leggere con profili a sezione circolare. UMDASCH SHOP-CONCEPT La nuova immagine di Ann porte delle cabine spogliatoio sono dotate di uno spioncino con la scritta “peep show“ per i partner che vogliono ingannare l’attesa in maniera inusuale seguendo la prova di biancheria e accessori. Per la presentazione scaf- 19 SHOP PANORAMA Rauf auf den Bio-Zug Mit der Eröffnung der ersten Filiale der neuen BioSupermarkt-Kette „Vierlinden“ Ende April 2005 in Düsseldorf-Benrath ist die Rewe Köln auf den Bio-Zug aufgesprungen. Auf 720 m² wird mit einem Sortiment von 6.000 bis 8.000 hochwertigen Naturprodukten alles geboten, was das Bio-Herz begehrt: Obst und Gemüse, Milch und Molkereiprodukte, Fleisch, Käse, Wein, aber auch Kos- metika und Hygieneprodukte. Der Ladenbau für die verführerische, wertsteigernde Wellness-Inszenierung kommt von Assmann. Bontà naturali in grande stile Con l’apertura della prima filiale della nuova catena di supermercati specializzati in prodotti biologici “Vierlinden“ a fine aprile 2005 a Düsseldorf-Benrath, la Rewe Köln si affaccia ad un nuovo mercato. Una superficie di vendita di 720 m² propone da 6.000 a 8.000 di prodotti naturali di qualità come frutta e verdura, latte e latticini, carne, formaggio, vini, cosmetici e prodotti per l’igiene. Gli arredi, realizzati per porre in particolare rilievo l’aspetto del benessere, sono firmati Assmann. Warme Töne und harmonische Formen schaffen eine thematisch stimmige Wohlfühlatmosphäre. Tonalità calde e armonia delle forme permeano l’ambiente di un’atmosfera calda e gradevole. Auch „Schönheit“ ist ein wichtiges Thema im Rewe BioSupermarkt. Anche la bellezza è un tema importante al supermercato biologico Rewe. Das Thema Marken ist plakativ affichiert. I marchi proposti con potente incisività. Visualisierte Gesundheits-Kompetenz Die attraktive Darstellung von Präparaten, die zwar rezeptfrei, aber nur in Apotheken und Drogerien erhältlich sind, ist ein hervorragendes Mittel zur Demonstration von Beratungskompetenz. Diese vorerst nonverbale Kommunikation ist häufig der entscheidende Ansatzpunkt für ein fundiertes Beratungsgespräch. Dr. Andreas und Christine Tempini, die Inhaber der Anfos Apotheke in Basel, haben bei dem im Frühjahr 2005 er- 20 folgten Umbau Platz für eine solch interaktive Präsentation geschaffen. Zum einen konnte ein Nebenraum adaptiert werden, zum anderen wurde die Lagerlogistik mit einem ROWA-Lagerautomat optimiert. Heute präsentiert sich die neue Anfos-Apotheke großzügig und modern, mit dezentralen Beratungsinseln, Beratungsraum, rollstuhlgeeigneten Eingängen und vor allem mit einer übersichtlichen Präsentation des Angebotes. Darüber freuen sich die Kunden, die Inhaber, die Mitarbeiter und das Umdasch Apothekenbau-Team. Competenza in materia di salute Esporre in maniera accattivante preparati senza obbligo di prescrizione , ma comunque disponibili soltanto in farmacia, è un sistema eccellente per dimostrare competenza e proporre consulenza. E’ spesso questo primo approccio a livello non verbale a creare i presupposti per un colloquio importante. Nell’ambito del restauro nella primavera del 2005, Andreas e Christine Tempini, farmacisti e titolari della farmacia Anfos di Basilea, hanno optato per una presentazione interattiva. Oltre ad ampliare la superficie utile sfruttando il locale attiguo, è stata ottimizzata anche la logistica grazie ad un sistema di stoccaggio automatizzato della ROWA. Oggi la farmacia Anfos sfoggia un look avanguardistico con tan- SHOP aktuell 99 SHOP PANORAMA Die ellipsenförmige Regalanordnung, die auch von der Decke aufgenommen wird, bietet erstklassige Orientierung und zieht die Kundinnen in die Tiefe des Raumes. Le scaffalature con la morfologia ellittica ripresa anche dal soffitto sono un supporto d’orientamento e attirano le clienti verso i reparti interni del negozio. Anspruch auf Beratung Mit über 1200 Filialen ist die Marionnaud-Gruppe Parfümerie-Marktführer in Europa. Mit 95 Filialen, über 30 % Marktanteil und über 500 Mitarbeitern ist Marionnaud auch die Nummer 1 in Österreich. Die zuletzt von Umdasch Shop-Concept in Wien (Donauzentrum 195 m² und Columbus-Center 140 m²) eingerichteten Filialen offenbaren ein Erfolgsgeheimnis: Das großzügig präsentierte Angebot an erstklassigen Marken, vor allem aber der Anspruch auf Beratung, wird von den Kundinnen sehr schnell wahrgenommen. Dafür sorgt die offene, transparente Gestaltung und die harmonische Licht-Regie. L’importanza della consulenza Con oltre 1200 filiali il gruppo Marionnaud è leader in Europa del settore della profumeria. Con 95 punti vendita, oltre il 30 % di quote di mercato e più di 500 collaboratori, Marionnaud è il numero 1 anche in Austria. Le filiali recentemente realizzate dalla Umdasch Shop-Concept a Vienna (una di 195 m² all’interno del centro commerciale Donauzentrum e una di 140 m² al Columbus Center) svelano uno Der Anspruch auf Beratung ist demonstrativ sichtbar gemacht. La disponibilità alla consulenza viene segnalata in maniera inequivocabile. dei segreti per il successo: la massiccia offerta di prodotti di marca e la consulenza. Per gli arredi massima trasparenza e illuminotecnica di effetto. Die neue Anfos Apotheke bietet ausreichend Platz für fundierte Beratungsgespräche. La nuova farmacia Anfos vanta generosi spazi riservati alla consulenza. to di isola decentrata e spazio dedicato per offrire privacy durante le consulenze, ingressi per disabili e soprattutto una presentazione trasparente: per la gioia di clienti, titolari, collaboratori e ovviamente del team Umdasch specializzato nell’allestimento di farmacie. UMDASCH SHOP-CONCEPT 21 SHOP REPORT Die Exquisitabteilungen werden bei Humanic stets besonders fein herausgearbeitet. Massima eleganza per i reparti riservati agli assortimenti di lusso. belebt 22 SHOP aktuell 99 HUMANIC Schuhhandel in neuen Dimensionen Humanic die Sinne Mit der im Mai 2005 erfolgten Eröffnung von zwei jeweils rund 3.000 m² großen „HumanicSchuhwelten“ an ersten Adressen in Köln und Wien setzt die Grazer Leder & Schuh AG neue Maßstäbe im europäischen Schuhhandel. Eines der Erfolgsgeheimnisse des 338 Millionen Euro Umsatz schweren Traditionshauses ist die avantgardistische, sinnbelebende Ladengestaltung, verbunden mit einer kompromisslos klaren Schuhpräsentation. Autor: Reinhard Peneder K ompetenz braucht längst auch im Schuhhandel Fläche. 3.000 m² sind aber selbst für Experten verblüffend. „Bei der riesigen Humanic-Auswahl erspart man sich den Besuch mehrerer anderer Schuhhäuser“ argumentiert Vorstandsvorsitzender Dr. Thomas P. Ridder den Kundennutzen einer derart großen Fläche. Dahinter steckt aber mehr, nämlich ein glasklares Konzept. Das sieht, simplifiziert dargestellt, so aus: Kompetenzführerschaft bei einem definierten (Sortiments-) Thema erfordert eine gewisse Anzahl an präsentierten Modellen. Die Anzahl präsentierter Modelle multipliziert mit der Präsentationsphilosophie ergibt die notwendige Verkaufsfläche. Man kann die Rechnung natürlich auch bei der zur Verfügung stehenden UMDASCH SHOP-CONCEPT 23 SHOP REPORT Verkaufsfläche beginnen. Und fertig ist ein Kompetenz-Zentrum in Sachen Schuhe ... Wie dieses Rezept allerdings „gekocht und gewürzt“ wird, haben uns die Humanic-Manager leider nicht vollständig verraten. Klar ist natürlich, dass für derart große Flächen mit Flagship-Charakter nur wenige Standorte in Frage kommen. Konkurrenz belebt das Schuh-Geschäft Beide neuen Schuhwelten präsentieren sich im Umfeld der unmittelbaren Mitbewerber, aber auch in verkaufsfördernder Nachbarschaft erster Mode-Adressen. In Wien hat Humanic im ehemaligen Virgin Mega Store in der revitalisierten und pulsierenden Mariahilfer Straße Platz gefunden. Vorgänger in Köln in der Schildergasse 94 war das Emotions-Konzept von Metro/Kaufhof. Alcune cifre L’azienda viene fondata nel 1872 nell’odierna sede di Graz con la ragione sociale “D.H. Pollak & Co”. Fatturato (2004): 338,4 Mio Euro (+ 6 %). Collaboratori (2004): 2.645. Sedi (a fine 2004): 281 (Austria, Ungheria, Germania, Slovacchia, Slovenia, Ceca). In Austria (20% circa di quote di mercato), Ungheria e Slovenia Leder & Schuh è leader di mercato, in ceca occupa il secondo posto, in Germania è nelle top 10. L’ingresso sul mercato polacco è avvenuto nel 2005. Mit „Diese Adresse hat das Potenzial zur Pilgerstätte von Schuhliebhabern zu werden“ beginnt der Chefredakteur der Branchengazette „SchuhKurier“, Mathias Schiffmann, seinen Artikel über den Kölner Humanic euphorisch. Wir folgen ihm durch das Haus. Das EG ist komplett den Damen gewidmet, rechts vom Eingangsbereich junge Schuhmode in poppigem Ambiente, links die Sportmarken. Der Exklusivbereich ist optisch besonders hervorgehoben. Im Untergeschoss wartet auf die Kids ein wahrer Abenteuerspielplatz mit Basketball und einer PlaystationInsel. Im Obergeschoss kommen dann die Herrn zum Zug. Exklusivmode wird in einem eleganten Ambiente an der Kopfwand präsentiert, während sich die Sportmarken zur rechten, die CasualModelle zur linken Hand platzieren. Angebote Farben und Bilder spielen im Auftritt von Humanic eine wichtige Rolle. due fattori decisivi per l’immagine di Humanic. 24 finden die Humanic-Kunden Im OG und UG in speziell ausgezeichneten „Bestseller-Bereichen“. Erfolgs-Geheimnisse Humanic (bzw. der Dachkonzern Leder & Schuh) hat aus der Tradition heraus eine starke Beziehung zur Produktion. Noch heute wird ein erheblicher Teil des Angebots selbst gestaltet. „Das macht uns schnell und bringt Kostenvorteile“ stellt Vorstandsmitglied Dr. Gottfried Maresch im Gespräch mit SHOP aktuell fest. Die Affinität zu Material und Materie spürt und riecht man an allen Ecken und Enden, das nehmen auch die Konsumenten wahr. Das Gespür für die „richtigen“ Standorte ist ein weiterer Erfolgsfaktor. Die mit stark erotischem Touch versehene Marktkommunikation hat bei Humanic längst Kultstatus erreicht. Überzeugend ist nicht zuletzt die Durchgängigkeit vom TV-Spot bis zum POS-Auftritt. Die Läden sind Bühnen, die Raum für immer neue Inszenierungen schaffen. Der gekonnte Einsatz von Farben und Licht spielt ebenso eine Rolle wie die Kommunikation über Bilder und das Spiel mit Emotionen. Humanic belebt die Sinne. Man lässt sich ständig und von überall inspirieren, nicht nur aus New York, London oder Paris. Der Blick über den Zaun zu anderen Branchen und Themen hat Methode. Konsequenz ist angesagt, wenn es um die Präsentation des Sortiments selbst geht, hier folgt Colori e immagini: Sowohl in Wien (Bild) als auch in Köln verfügt das Humanic Flagship über drei Etagen, die jeweils großzügig erschlossen sind. Sia a Vienna (nella foto) che a Colonia il flagship store di Humanic si estende su tre livelli. SHOP aktuell 99 HUMANIC man klaren Spielregeln. „Bei Humanic ist der Ladenbau des Jahres 2010 zu sehen“ war an der Eröffnungspressekonferenz in Köln zu hören. Das hört man auch bei Umdasch Shop-Concept gerne, denn das Unternehmen ist langjähriger Partner der Leder & Schuh-Gruppe und hat auch die Humanic-Projekte in Wien und Köln eingerichtet. Il settore delle calzature assume nuove dimensioni Il portafoglio di marchi e l’ambito operativo della Leder & Schuh sono gli stessi delle affiliate e vantano nomi come Corti, Dominici, Humanic, Jello, Shoe 4 You e Top Schuh. La copertura del mercato avviene con marchi diversi: Jello per la fascia convenienza, Humanic per le linee classiche e Dominici per il segmento di lusso. Humanic e l’importanza del coinvolgimento emozionale Con l’apertura di due nuovi flagship store a Colonia e a Vienna, entrambi con una superficie di vendita di 3.000 m² , ancora una volta Humanic, il re delle calzature, introduce nuove “grandezze” nel settore. Uno dei segreti del successo dell’azienda con un fatturato di 338 milioni di euro, consolidatasi fino a diventare una società per azioni, sono gli elementi di arredo scelti per enfatizzare la sensorialità e la percezione emozionale degli spazi di vendita. di Reinhard Peneder E ’ vero che per trasmettere competenza anche nel settore delle calzature non si sfugge alla regola dell’ampiezza delle superfici, ma 3.000 m² sono notevoli anche per un big player. “Chi entra da Humanic può anche fare a meno di entrare negli altri negozi“ con queste parole Thomas P. Ridder, presidente del consiglio di amministrazione, spiega la scelta a favore di questi spazi sconfinati. Ma dietro c’è dell’altro: per segnalare competenza è indispensabile proporre un certo numero di modelli esposti. Il calcolo della superficie necessaria parte proprio dal numero dei modelli e dalla filosofia di presentazione. Viceversa, il calcolo può partire anche dalla superficie disponibile... ma purtroppo il management della Humanic non ci ha confidato tutti i segreti. E’ evidente tuttavia che progetti di flagship store di questa portata posso essere realizzati solo su poche piazze. La concorrenza vivacizza il business Entrambi gli store sono ubicati nelle immediate vicinanze della concorrenza diretta, tra i primi indirizzi della moda. A Vienna Humanic sorge nella struttura che ospitava il Virgin Immer wieder gibt es auch großzügige Flächen zum Verweilen und Anprobieren. Spazi generosi sono un chiaro invito a soffermarsi nel negozio e a provare le novità del momento. UMDASCH SHOP-CONCEPT Indirizzo Internet: www.leder-schuh-ag.com www.shoemanic.com In der Kölner Schildergasse residiert Humanic an erster Adresse im illustren Umfeld von Mitbewerbern und führenden Modeanbietern. Nella Schildergasse di Colonia Humanic ha trovato una collocazione di prim’ordine accanto ai nomi illustri della concorrenza. 25 SHOP REPORT Es sind auch die vielen kleinen Details, die Humanic zu einem Erlebnis für alle Sinne machen. Mega Store nella nota via dello shopping Mariahilfer Strasse. A Colonia invece è stata la Metro/Kaufhof al civico 94 della Schildergasse a cedergli il passo. Die emotionell aufgeladene, erotisch angehauchte Marktkommunikation von Humanic hat die Markenbekanntheit in schwindelnde Höhen gepuscht. “Indirizzi come questi sono destinati diventare dei veri e propri luoghi di culto per i fanatici delle calzature” sostiene convinto Mathias Schiffmann, redattore capo della rivista di settore “SchuhKurier“ in un articolo dedicato al negozio Humanic di Colonia. Siamo andati a vederlo anche noi: il piano terra è interamente dedicato al reparto femminile, a destra dell’entrata c’è la moda giovane, presentata in un ambiente all’avanguardia. Sulla sinistra sono esposti i marchi sportivi mentre alle collezioni esclusive è stata data una collocazione capace di porli in evidenza. Il piano interrato che ospita il settore bambino è un parco giochi completo di campo di pallavolo e isola con la Playstation. Il primo piano è interamente dedicato all’assortimento maschile con i modelli esclusivi proposti in una cornice elegante, le calzature per lo sport sulla destra e quelle casual sulla sinistra. Le offerte speciali sono al primo piano e al piano interrato. I segreti del successo Per tradizione il gruppo Humanic (ossia il gruppo leader Leder & Schuh) ha uno stretto legame con la produzione. Ancora oggi una grossa fetta degli articoli viene prodotta in proprio. “Questo ci garantisce un certo tempismo e il vantaggio in termini di prezzo“ conferma Gottfried Maresch, membro del consiglio di amministrazione nell’intervista a SHOP aktuell. La competenza in termini di materiali e prodotto è chiaramente palpabile ovunque, an- 26 SHOP aktuell 99 HUMANIC Anche i piccoli dettagli sono importanti per rendere la visita da Humanic un’esperienza sensoriale. Ein Warenbild, das die Erfüllung höchster Ansprüche signalisiert. Vom Sneaker bis zum Rahmengenähten soll den Männern jeder Wunsch erfüllt werden. Un allestimento all’altezza di ogni esigenza. Anche per l’uomo un assortimento completo dalle sneaker alla scarpa confezionata a mano. che i consumatori l’avvertono. Il “naso” per la giusta ubicazione è un altro fattore fondamentale per il successo. La strategia di comunicazione sul mercato fortemente orientata alla componente erotica è da tempo un elemento distintivo per la Humanic. Un altro elemento importante è il legame coerente fra spot televisivi e allestimento dei punti vendita che diventano il palcoscenico per presentazioni sempre nuove. L’indovinato impiego di colori e luci ha la stessa valenza della comunicazione attraverso le immagini e il coinvolgimento emotivo. E Humanic coinvolge con ispirazioni da New York, Londra o Parigi. La coerenza è fondamentale: nella presentazione degli assortimenti si seguono regole ben precise. Alla conferenza stampa in occasione dell’inaugurazione del negozio di Colonia si è detto che Humanic anticipa gli arredi del 2010, un commento che ha corroborato anche gli addetti della Umdasch Shop-Concept, da anni partner del gruppo “Leder & Schuh” e fornitore degli arredi dei negozi di Vienna e Colonia. UMDASCH SHOP-CONCEPT 27 La strategia di comunicazione a sfondo erotico-emozionale ha fatto decollare la notorietà del marchio Humanic. RETAIL REPORT Die „Tunnel-Architkektur“ macht den Auftritt von Best Mens Wear besonders markant. Un progetto architettonico originale e pregnante per l’immagine di Best Mens Wear. Reif für die Grüne Insel Der wirtschaftliche Aufschwung der Republik Irland hat längst auch den Einzelhandel erfasst. Das ist an verschiedenen Kennzahlen eindrucksvoll abzulesen. Aber auch daran, dass die Grafton Street im Herzen Dublins mittlerweile zu den teuersten Einkaufsstraßen der Welt zählt. Mittendrin im Geschehen ist Umdasch Shop-Concept. Mit zahlreichen erstklassigen Referenzprojekten für renommierte Retailer wurde die Reifeprüfung für die Grüne Insel mit Bravour bestanden. V oraussichtlich 5,7 % Wachstum beim Bruttoinlandsprodukt im Jahr 2005, 33.000 Euro Jahreseinkommen pro Einwohner (Deutschland: 26.400), relativ niedrige Arbeitslosenrate (4,3 %) ... Die Iren stehen gut da. Sie haben die ihnen von der EU eingeräumten Möglichkeiten geschickt genutzt. Der frühere Agrarstaat ist eine Hochtechnologiegesellschaft geworden, das klassische Auswandererland zu einem Magneten für Menschen und Kapital. Pulsierender Einzelhandel Der Konsum hält mit der insgesamt positiven Wirtschaftsentwicklung Schritt, der Einzelhandel profitiert davon. Die alteingesessenen irischen Händler haben inzwischen nicht nur Besuch von der Nachbarinsel bekommen, sondern auch zahlreiche internationale Player möchten an der Kauflust der Iren mitnaschen (siehe Tabelle). Die Grafton Street im Herzen Dublins hat sich - gemessen an den Mietkosten - zur fünftteuersten Einkaufsstraße der Welt „emporgearbeitet“. La celebre Grafton Street di Dublino: stando ai prezzi degli affitti è la quinta via dello shopping del mondo. 29 RETAIL REPORT Il commercio al dettaglio in cifre (anno di riferimento: 2003*) Germania Austria Svizzera Ipaesi Bassi Italia UK Francia Abitanti in migliaia 82.532 8.033 7.261 16.105 57.844 59.006 59.344 Fatturato in Mrd. EUR 314,7 36,9 53,8 74,4 221,3 329,4 335,4 Fatturato per abitante 3.813,15 4.599,30 7.403,12 4.618,60 3.825,14 5.581,79 5.652,52 m² superficie in migliaia 111.000 12.960 17.446 23.600 77.200 75.970 95.900 1,345 1,613 2,403 1,470 1,335 1,287 1,616 Fatturato dettaglianti/m² di superficie 2.835,14 2.847,22 3.083,78 3.152,54 2.866,58 4.335,92 3.497,39 Occupati per abitante in migliaia 2.530.100 279.900 356.535 736.900 706.035 3.154.000 1.766.100 Nº outlet 363.046 52.430 51.453 112.515 N.P. 315.088 372.590 Abitanti per outlet 227 153 141 143 N.P. 187 159 Quote shopping center su fatturato 9% 14 % 13 % 19 % 20 % 28 % 26 % Superficie degli shopping center in mio. di m² 9,9 1,8 1,1 4,5 6,1 13,0 12,3 119,95 224,08 151,49 279,42 105,46 220,32 207,27 m² superficie per abitante Superficie shopping center per migliaia abitanti in m² *) Fonti: Umdasch Shop Concept, BAG, EHI, Euro Monitor, BAK, BBE, ISCS Europe, Östat, Destat, Eurostat e altri. Non essendo possibile l’armonizzazione totale tra definizioni concettuali, sistemi di indagine e tempi di rilevamento, gli indici esprimo unicamente valori di tendenza e non contemplano il commercio di autoveicoli e di carburante. Die starke Nachfrage beschleunigt eine Zunahme der Verkaufsflächen. Das führt häufig insofern zu Herausforderungen, als die Innenstädte die zeitgemäßen Flächen- und Flächenzuschnittsanforderungen nur mehr unzureichend erfüllen können. Das begünstigt das Entstehen von Einkaufszentren. Ein Beispiel dafür ist das Dundrum Town Centre direkt an den Toren der Hauptstadt Dublin, nur etwa 5 km von deren Zentrum entfernt. Es gilt als die irische Antwort auf das Bluewater Center östlich von London. Nach Fertigstellung der ersten Projektphase im Frühjahr 2005 sind auf 85.000 m² Verkaufsfläche 125 Stores und 25 Restaurants, Kinocenter und Theater präsent. In der für 2008 vorgesehen Endausbauphase sind über 120.000 m² Verkaufsfläche vorgesehen. Schon jetzt sind erste Adressen wie ein riesiger Tesco-Markt, Marks & Spencer, House of Fraser, Next, Fitzpatricks, H & M, Zara usw. vor Ort. Das Dundrum Town Centre direkt an den Toren Dublins wird nach seinem Vollausbau über weit mehr als 100.000 m² Verkaufsfläche verfügen. Il Dundrum Town Centre si estende alle porte di Dublino. Una volta ultimato avrà un’estensione superiore ai 100.000 m². 30 Umdasch bedient erste Adressen Ähnlich wie in Großbritannien sind Ladenbaumaßnahmen in Irland sehr arbeitsteilig strukturiert. Häufig sind bei Projekten Marketing-Profis, Architekten, Designer, Kreative verschiedenster Disziplinen und Projektmanager gemeinsam an Bord, ehe für die Realisierung noch einmal eine Heerschar an Handwerkern auf den Plan tritt. Darunter auch Shopfitter. Zuneh- mend schätzen die irischen Retailer aber auch komplette Leistungspakete (mit unterschiedlicher Zusammensetzung der Leistungsmodule), da diese in der Regel ein hohes Maß an Terminund Preissicherheit bieten. Umdasch Shop-Concept beherrscht dieses Rollenspiel und stellt seine Teams kompromisslos nach den jeweiligen Anforderungen zusammen. Seit einigen Jahren ist Umdasch punktuell in Irland tätig, etwa beim Brandland für Guinness, verschiedene Duty Free-Shops für Aer Rianta oder für die Filialisten Stauntons Elverys und Best. Zuletzt wurden die Aktivitäten in Irland von Großbritannien bzw. direkt von Österreich aus verstärkt, derzeit wird sogar vor Ort eine eigene Position aufgebaut. Ein treffendes Beispiel für die vielfältige Tätigkeit von Umdasch Shop-Concept in Irland ist das bereits erwähnte Dundrum Town Centre. Dort hat Umdasch fünf sehenswerte Geschäfte eingerichtet: Den zu Brown Thomas gehörenden FashionStore BT2 (650 m²), einen Flagship Store für Best Mens Wear (279 m²), das Optikergeschäft Optica (80 m²), Fitzpatricks Shoes (130 m²) und schließlich eine Timberland-Filiale (150 m²). Eine Institution in Irland ist Brown Thomas in der Grafton Street in Dublin. Wer in Dublin internationale Luxusmarken sucht, findet sie in diesem Nobel-Kaufhaus mit fast 160jähriger Geschichte: Hermes, Christian Dior, La Perla, DKNY, Ralph Lauren, Chanel, Prada, Louis Vuiton, Fendi, Gucci ... Erst im Juni letzten Jahres konnte man aus den Medien erfahren, dass der amerikanische Pop-Star Britney Spears nach einem Auftritt höchstpersönlich zum Shopping gekommen war. Die fünf Etagen mit 9.500 m² SHOP aktuell 99 RETAIL REPORT USA Irlanda 282.798 3.917 2529,1 24,6 8.943,10 6.271,68 1.153.000 9.800 4,077 2,50 2.193,50 2.510,20 21.165.862 152.419 1.561.195 37.536 181 104 51 % 30% N.P. 0,7 N.P. 178,71 Le principali vie dello shopping: Cork: St Patrick`s Street; Dublin: Grafton Street, Henry Street; Galway: Eyre Square, Shop Street; Kilkenny: Parliament Street; Limerick: Merchant`s Quay/Patrick Street, O Connel Street; Waterford: Michael Street/Barronstrand, Broad Street Shopping Center importanti (inaugurazione, superficie di vendita): Blanchardstown: Blachardstown (1996, 49,238 m²); Tallaght: The Square (1990, 47,286 m²); Dublin: Dundrum Town Centre (2005, 85,000), St Stephens Green (1998, 34,373 m²), Jervis Shopping Centre (1996, 30,657 m²), ILAC Centre (1981, 26, 641 m²), Liffey Vallye (1998, 23,325 m²), The Pavilions (2000, 23,226 m²), Nutgrove (1984, 18,022 m²), Northside (1970, 16,675 m²), Donaghmede (1973, 16,258 m²), Omni Park (1991, 11,148 m²); Cork: Merchants Quay (1989, 27, 870 m²), Athlone: Golden Island (1997, 15,421 m²); Limerick: Crescent (1973, 14,931 m²); Clondalkin: Mill Centre (1994, 14,864 m²); Waterford: City Square (1993, 14,864 m²); Galway: Galway Shopping Centre (1972, 14,094 m²); Dun Laoghaire: Dun Laoghaire Shopping Centre; Navan: Navan Shopping Centre (1981, 12.979 m²); Stillorgan: Stillorgan Shopping Centre (1966, 11,427 m²) I top player della vendita al dettaglio: Supermercato alimentari: Tesco (ca. 76 Outlets); Centra (297); Super Valu (204); Spar/Mace (320); Superquinn (17); ADM Londis (166); Lidl, Aldi. Magazzini: Dunnes Stores (85); Roches Stores (12); Brown Thomas (5); Arnotts (4); WH Goods (3), Shaw & Sons (14). Tessile/Moda/Abbigliamento/Calzature: Arcadia Group (83); Lifestyle (43); Barry & Sons (42); Penneys (36); Barratts (31); Tylers (25); Sasha (22); Adams (18); A-Wear (17); Benetton (15); Vera Moda (15). Articoli elettrici: Eircell 2000 (90); Electricity Supply Board (81); Expert Ireland (46); Celular World (21). Altri: Arro, Amalgamated Hardware (Fai da te); Blockbuster, Lifestyle, Supertoys, Golden Disc Group (Intrattenimento); Boots, Specsavers, Nature`s Way, Body Shop (Salute/Beauty). Marchi irlandesi importanti all’estero Musgrave, Dunnes Stores Marchi stranieri importanti in Irlanda Tesco, Vivo (John Henderson), Iceland, Bhs, Argos, Marks & Spencer, Debenhams. Arcadia Group, Dixons (Currys, PC World, Dixons), Signet (UK); Lidl, Crowleys (GEHE), Aldi (Germania); Vero Moda (Danimarca); Benetton (Italia); Gymboree, Blockbuster (USA); Vision Express (Grandvision), Kookai (Francia); Mango (Spagna). Verkaufsfläche beeindrucken durch Übersicht und persönlicher Note. Permanent und in Etappen wird an der Attraktivität der Abteilungen gefeilt. Zuletzt war Umdasch als Shopfitter bei der Ausstattung der Lingerie- und Fashion-Etage tätig (Architektur und Design: Douglas Wallace in Zusammenarbeit mit dem Brown Thomas Store Design Department). Zuvor schon hat Umdasch die sehenswerte Living-Abteilung eingerichtet. Mit ihr wurde der Lifestyle-Charakter des gesamten Hauses noch verstärkt. Auch hier finden sich luxuriöse Produkte wie jene von Yves De Lorme, Paul Costelloe ... Armani, Calvin Klein ... oder das Label des Starkochs Jamie Oliver. Autoren: Nikolaus Pjeta, Reinhard Peneder. Alla conquista dell’isola verde Locker, leicht und exklusiv: Die Lingerie bei Brown Thomas. Leggera ed esclusiva: la lingerie di Brown Thomas. Fonti attendibili confermano che la ripresa economica dell’Irlanda ha felicemente coinvolto anche il settore del commercio al dettaglio. La famosa Grafton Street, via dello shopping per eccellenza del centro di Dublino, è diventata una delle più prestigiose e costose di tutto il mondo. Realizzando progetti degni di nota per retailer di spicco, la Umdasch Shop-Concept approda con successo ai mercati dell’isola verde. C on una crescita presunta del PIL del 5,7 % nel 2005, 33.000 euro di reddito medio per abitante (contro i 26.400 della Germania) e un tasso di disoccupazione relativamente basso (4,3 %) l’Irlanda vive un momento felice dopo il suo ingresso nell’Unione Europea. L’ex Paese agricolo ha saputo sfruttare bene le opportunità di questa UMDASCH SHOP-CONCEPT nuova configurazione aprendosi alle nuove tecnologia e trasformandosi da terra di emigranti in un polo di attrazione per gli investitori. Il boom del commercio al dettaglio Attualmente in Irlanda i consumi sono pro- 31 RETAIL REPORT Ein horizontales Wandsystem mit schwebenden Glasfächern prägt die Präsentation bei Fitzpatrick Shoes. Un sistema a parete orizzontale con ripiani mobili in vetro per l’esposizione della merce da Fitzpatrick Shoes. porzionali all’andamento economico e anche il commercio al dettaglio ne trae profitto. A ravvivare il business dei commercianti storici sono arrivati gli inglesi e i big player di fama internazionale decisi a prendere piede su una piazza molto promettente (vedi tabella). Il forte aumento delle domanda accelera l’espansione delle superfici di vendita. Un trend che pone gli operatori del settore di fronte a nuove sfide perché i centri storici difficilmente sono all’altezza delle nuove esigenze e fanno nascere centri commerciali come il Dundrum Town Centre, che sorge alle porte di Dublino a soli 5 km dal centro storico. E’ la risposta dell’Irlanda al Bluewater Center di Londra. La prima fase progettuale è terminata nella primavera del 2005. Su una superficie di 85.000 m² si alternano 125 negozi, 25 ristoranti, un cinema multisala e un teatro. Il progetto sarà completo entro il 2008 quando la superficie di vendita arriverà a coprire i 120.000 m². Attualmente si sono già insediati nomi di spicco come Tesco, con un mega supermercato, Marks & Spencer, House of Fraser, Next, Fitzpatricks, H & M, Zara e molti altri. La Umdasch a fianco dei big player Analogamente alla Gran Bretagna, anche in Irlanda nella realizzazione dei negozi balza all’occhio il sistema di lavoro fortemente frammentato. Spesso ad un unico progetto lavorano professionisti del marketing, architetti, designer, creativi delle diverse discipline e project manager supportati da un esercito di artigiani. In questa categoria rientrano a pieno titolo anche quelli che tecnicamente si definiscono “shopfitter”. Sempre più spesso tuttavia, anche i retailer irlandesi dan- 32 Der Fashion Store von BT2 trägt die Handschrift der bekannten Architektur- und Design-Gruppe Douglas Wallace. Il fashion Store di BT2 porta la griffe del noto studio di architettura e design Douglas Wallace. no la preferenza alle soluzioni complete in cui tutte le prestazioni vengono fornite “da un’unica fonte”. Il vantaggio? Massima affidabilità in termini di prezzo e consegne. La Umdasch Shop-Concept assembla i suoi team senza compromessi secondo le esigenze del caso. Da qualche anno opera anche in Irlanda per marchi come Guinness, Aer Rianta per cui ha già realizzato alcuni duty free shop o per filialisti come Stauntons Elverys e Best. Finora le attività in Irlanda sono state coordinate dalla Gran Bretagna o direttamente dall’Austria, ma è in via di realizzazione un punto di riferimento sul posto. Un esempio calzante utile a quantificare l’attività della Umdasch Shop-Concept sull’isola verde è il già menzionato Dundrum Town CenSHOP aktuell 99 RETAIL REPORT Voll im Gestaltungstrend: Farbige Flächen kombiniert mit Holz. Gesehen bei Brown Thomas. Attualissima la contaminazione tra superfici colorate e legno da Brown Thomas. Auch im Living-Department bei Brown Thomas prägen edle Designer-Stücke die Atmosphäre. Anche nel reparto living di Brown Thomas gli oggetti di design caratterizzano fortemente l’atmosfera. tre all’interno del quale ben 7 negozi di prestigio sono firmati Umdasch: il Fashion-Store BT2 (650 m²) di Brown Thomas, il flagship store di Best Mens Wear (279 m²), il negozio di occhiali Optica (80 m²), Fitzpatricks Shoes (130 m²) e una filiale di Timberland (150 m²). Una vera istituzione a Dublino è l’emporio di Brown Thomas nella centralissima Grafton Street che propone praticamente tutte le firme eccellenti del commercio internazionale e una tradizione che ci riporta indietro nel tempo di quasi 160 anni: Hermes, Christian Dior, La Perla, DKNY, Ralph Lauren, Chanel, Prada, Louis Vuiton, Fendi, Gucci ... Nel giugno dell’anno scorso i media riportavano la notizia della pop star americana Britney Spears venuta a fare shopping personalmente dopo un concerto. I cinque piani ripartiti su una superficie di 9.500 m² piacciono per la loro trasparenza e originalità. Ai vari reparti si lavora incessantemente per non fargli perdere attrattiva. Di recente la Umdasch UMDASCH SHOP-CONCEPT che aveva griffato con successo il reparto living, ha realizzato anche quelli lingerie e fashion (progetto architettonico e design di Douglas Wallace in collaborazione con il Brown Thomas Store Design Department) che hanno accentuato il carattere lifestyle dell’intero negozio. Anche qui il posto d’onore è di marchi come Yves De Lorme, Paul Costelloe ... Armani, Calvin Klein ... o quello del cuoco televisivo inglese Jamie Oliver. di Nikolaus Pjeta e Reinhard Peneder. 33 SHOP EVENTS Umdasch an Tutte le novità sugli allestimenti: Laden-Dramaturgie OutDoor und LIVE! dall’11 al 14 maggio 2006 a New York ShopDesign Russia La Umdasch alla OutDoor e ShopDesign Russia Im Rahmen einer Sonderschau des Europäischen Handelsinstitutes (EHI) hat Umdasch an der OutDoor 2005 in Friedrichshafen eine trendige Nordic-Walking-Präsentation vorgestellt. Zahlreiche Besucher konnten sich dabei von der hohen „Sport-Kompetenz“ von Umdasch Shop-Concept selbst ein Bild machen. Die neuerliche Teilnahme an der ShopDesign Russia vom 20. bis 23. September 2005 in Moskau war für die Umdasch Shopfitting Group ein weiterer Dopo Las Vegas e Vienna, le sedi del 2005 per i seminari di Christian Mikunda sugli allestimenti, nel 2006 torna dopo tanto tempo il viaggio a New York. Dall’11 al 14 maggio Mikunda e la Umdasch Shop Academy invitano a partecipare alla spedizione nella grande mela per gli utili aggiornamenti sul mondo dello shopping. Il seminario si terrà al design hotel Morgans nella Madison Avenue. Le due visite guidate ci condurranno nei quartieri di Midtown Manhattan e di Soho. Il programma prevede la visita facoltativa al Factory Outlet Centers Woodbury Common. Il prezzo indicativo comprendente tre pernottamenti in camera singola è di 1.850 Euro. Il tema affascinante dell’antropologia (“Vivere in campagna“) sarà uno degli argomenti trattati nell’ambito del seminario sugli allestimenti “Laden-Dramaturgie LIVE!“ dall’11 al 14 maggio 2006 a New York. Consigliamo l’iscrizione con il maggiore anticipo possibile per fruire di tariffe aeree più vantaggiose. Per ulterio- ri informazioni rivolgersi a [email protected]. -award Mit einem 100 m² großen Stand zählte die Umdasch Shopfitting Group zu den größten Ausstellern an der ShopDesign Russia. Con uno stand di 100 m² la Umdasch Shopfitting Group è stato uno degli espositori di spicco della ShopDesign Russia. Schritt im Rahmen der systematischen Expansion auf dem prosperierenden russischen Markt. Druckfrisch zur Messe ist ein SHOP aktuell extra in russischer Sprache erschienen. Nell’ambito di una mostra a tema dell’Istituto europeo per il commercio EHI alla OutDoor 2005 di Friedrichshafen, la Umdasch ha dato prova di grande competenza nel settore dello sport con un’at- 34 tualissima presentazione sul nordic walking. La presenza alla ShopDesign Russia dal 20 al 23 settembre 2005 a Mosca ha rappresentato per la Umdasch Shopfitting Group un ulteriore passo verso l’espansione su un mercato fiorente. Per l’occasione è uscita un’edizione di SHOP aktuell in russo. Nell’ambito del reddot award per la comunicazione e il design in occasione della EuroShop 2005 di Düsseldorf, il premio “qualità del design”per la categoria spazi pubblici è stato conferito alla Umdasch Shopfitting Group. Il prestigioso riconoscimento internazionale viene offerto dal Design Zentrum Nordrhein Westfalen. La realizzazione dello spazio espositivo di 1.000 m² è avvenuta a più mani: l’agenzia viennese section. d ha griffato l’idea e la grafica, la limit architects di Vienna il progetto e Arndt Traindl della ShopConsult by Umdasch lo store branding. La presentazione alla EuroShop è stata incentrata sui progetti di consolidamento dell’immagine e sulla presentazione di soluzioni a problemi concreti. Simulando 6 punti vendita appartenenti a tipologie aziendali diverse, la Umdasch ha affrontato il fenomeno della polarizzazione dei consumi tra “lusso” e “discount” e le conseguenze per lo store branding (vedi servizio su SHOP aktuell 98). La commissione giudicatrice di reddot ha premiato lo stand della Umdasch alla EuroShop 2005 per il design di qualità. SHOP aktuell 99 SHOP EVENTS Event-Kalender Appuntamenti Data Luogo Manifestazione Tipologia Informazioni 24. 10. 2005 Zürich Umdasch Shop-Concept-Forum Fachvortrag, Mag. Arndt Traindl www.umdasch-shop-concept.com 3. 11. 2005 Moskau Store-Branding Eintagesseminar, Bart Ooijman www.umdasch-shop-concept.com 7. 11. 2005 Wien Umdasch Shop-Concept-Forum Fachvortrag, DI Dieter Blocher www.umdasch-shop-concept.com Neuss EHI-Technologie-Tage 2005 IT-Konferenz www.ehi.org 9. - 10. 11. 2005 8. - 9. 11. 2005 Düsseldorf Modehandels-Kongress 2005 TW/BTE-Kongress www.bte.de 14. - 15. 11. 2005 Zürich (GDI) Trendtage Convenience 2005 Euroforum www.euroforum.ch, www.handelszeitung.ch 16. - 18. 11. 2005 Cannes MAPIC Handelsimmobilien-Messe www.mapic.com 29. - 30. 11. 2005 Köln Visionen im Handelsmarketing EHI Marketing Forum 2005 www.ehi.org 1. - 2. 12. 2005 Düsseldorf Euro Expo Event Fachmesse für Messebau www.messe-düsseldorf.de 14. - 16. 2. 2006 Düsseldorf EuroCIS Technology in Retail www.eurocis.com 17. - 19. 4. 2006 Sharjah/UAE Retail Middle East Store Design Trade Show www.retailmiddleeast.com 11. - 14. 5. 2006 New York Laden-Dramaturgie LIVE! Shop-Expedition mit Dr. Christian Mikunda Umdasch Shop-Concept, A-3300 Amstetten Tel. +43/7472/605-2364, Fax 605-3722 16. - 18. 5. 2006 Hamburg 9. Display Fachmesse für POS-Marketing Fachmesse [email protected] 23. - 27. 2. 2008 Düsseldorf EuroShop The Global Trade Fair www.euroshop.de Il programma 2006 dei seminari organizzati dalla Umdasch Shop Academy verrà pubblicato in gennaio. Neue Bücher Novità editoriali (in lingua tedesca) den Handel praxisrelevanten Wahrnehmungsstudien. ShopConsult by Umdasch, A-3300 Amstetten, 86 Seiten, kartoniert. 28,00 Zu beziehen über [email protected]. Alexander Schimansky (Hrsg.) Der Wert der Marke Arndt Traindl Neuromarketing - Mit Neuronen zu Millionen In rasender Geschwindigkeit hat sich Neuromarketing zu einer faszinierenden Wunderdroge im Wahrnehmungswettbewerb entwickelt. Es ist - so Mag. Arndt Traindl, der Pionier der neuen Disziplin - die Zusammenführung von Neuro-Biologie mit der traditionellen Marketinglehre. Das spannende Werk bietet eine theoretische NeuromarketingEinführung, verknüpft mit für Eine wichtige Voraussetzung für gewinnbringende Markenstrategien bildet das fundierte Verständnis von der eigenen Marke. Dieses Buch gibt einen detaillierten Überblick über relevante Ansätze zur Markenanalyse und Markenbewertung. Ein gewichtiges, hochwertig aufgemachtes Muss für Markendenker und -lenker. Verlag Vahlen, D-80801 München, 2004, 768 Seiten, in Leinen. ISBN 3-8006-2984-4 98,00 Peter Zee (Hrsg.) red dot design yearbook 2005/2006 Das großformatige red dot design yearbook 2005/2006 zeigt die neuesten Produkte der wichtigsten internationalen Branchen - von Möbeln über Lampen, Autos, Maschinen und Wellness bis hin zu Accessoires. Das Buch gibt einen fundierten Überlick über die aktuelle Designszene und - macht einfach Lust auf Design. reddot edition, D-45309 Essen, 2005, 528 Seiten, 30,0 x 30,0 cm, gebunden. ISBN 3-89939-072-5 78,00 Volker Trommsdorff (Hrsg.) Handelsforschung 2005 Das von Prof. Dr. Volker Trommsdorf herausgegebene Jahrbuch „Handelsforschung“ ist eines der wichtigsten Medien der wissenschaftlich begründeten, aber praxisorientierten deutschsprachigen Forschung zum Handelsmanagement und Handelsmarketing. Autoren der einzelnen Beiträge sind alle wichtigen deutschsprachigen Handelsforscher. Verlag W. Kohlhammer, D-70549 Stuttgart, 2005, 420 Seiten, kartoniert. ISBN 3-17-018787-2 54,00 Christian Mikunda Der verbotene Ort oder Die inszenierte Verführung In seinem Standardwerk zur Marketing-Dramaturgie entschlüsselt Dr. Christian Mikunda eine geheime Erlebnissprache. Die Beispiele dieser aktualisierten Auflage spannen den Bogen von den eben eröffneten ShoppingWundern in Las Vegas bis zur Terrorismus-Dramaturgie nach dem 11. September. Unentbehrlich für alle, die immer schon wissen wollten, wie die „Drehbücher im Kopf“ aussehen. Redline Wirtschaft, D-69121 Heidelberg, 2005; 2., erweiterte und aktualisierte Auflage; 288 Seiten, ISBN 3-636-01214-2 36,00 Impressum: SHOP aktuell è una pubblicazione della Umdasch Shop-Concept. Indirizzo in ultima coperta. Numero 99/Ottobre 2005. Edizione italo-tedesca. Prezzo di una copia 5, CHF 8, $ 5, £ 4. Abbonamento: 20 per 5 edizioni consecutive (spese di spedizione escluse). Abbonamento gratuito con registrazione alla banca dati Umdasch. Curatore del progetto: Reinhard Peneder, Umdasch Shop-Concept, A-3300 Amstetten. Redazione: Reinhard Peneder, Nikolaus Pjeta, Regula Wirth, Paul Märki. Impaginazione: Sandra Schuller. Fotografia, illustrazioni: Manfred Aigner, Luis Paterno, Reinhard Peneder, Humanic, Assmann, Andreas Sütterlin, Petra Barth, Ann Summers, Maul, Gruppe Nymphenburg, Portland Design, Archiv. Traduzioni: Cristina Cisotto. Stampa: LVDM Landesverlag-Denkmayr, Linz. I progetti realizzati dalla Umdasch Shop-Concept sono segnalati nei testi o nelle didascalie. UMDASCH SHOP-CONCEPT 35 www.umdasch-shop-concept.com Umdasch Shop-Concept GmbH A-3300 Amstetten Tel. (+43) 7472/605-0, Fax 63487 [email protected] Umdasch Shop-Concept AG CH-5036 Oberentfelden Tel. (+41) 62/7372525, Fax 7372550 [email protected] Umdasch Shop-Concept GmbH D-74933 Neidenstein Tel. (+49) 7263/401-0, Fax 401-248 [email protected] Umdasch Shop-Concept SAS F-91160 Champlan Tel. (+33) 1/60491840, Fax 60491055 [email protected] Umdasch Shop-Concept Limited GB-Bromyard, HR7 4DT Tel. (+44) 1885/491010, Fax 488544 [email protected] Umdasch Shop-Concept S.r.l. I-39050 Pineta di Laives (BZ) Tel. (+39) 0471/958700, Fax 958777 [email protected] Umdasch Shop-Concept GmbH NL-7602 KL Almelo Tel. (+31) 546/549181, Fax 582210 [email protected] OOO Umdasch Shop-Concept RUS-119526 Moskau Tel. (+7) 095/7395297, Fax 7395379 [email protected] Umdasch Shop-Concept UAE-Dubai Tel. (+971) 4/3618462, Fax 3618335 [email protected] ShopConsult by Umdasch GmbH A-3300 Amstetten Tel. (+43) 7472/605-0, Fax 605-3515 [email protected] Der Umdasch-Stand war neuerlich das pulsierende Zentrum des Messegeschehens an der EuroShop in Düsseldorf. Lo stand della Umdasch: ancora una volta un punto di forte richiamo alla EuroShop di Düsseldorf. La Umdasch Shop-Concept è a Vostra disposizione con uffici vendita e progettazione in: Austria: Vienna, Amstetten, Traun/St. Martin, Innsbruck, Klagenfurt. Germania: Amburgo, Monheim, Bad Hersfeld, Neidenstein, Bamberg, Hofheim/Wildsachsen. Belgio: Gent. Svizzera: Münsingen (Berna). Slovenia: Zgornja Polskava (Maribor). www.umdasch.com • www.umdasch-shop-concept.com • www.shopconsult.at • www.display.at • www.assmann.at • www.koncret.it