Anno scolastico 2009-2010 - Collegio San Giuseppe
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Anno scolastico 2009-2010 - Collegio San Giuseppe
Piazza diSpagna Anno Scolastico 2009-2010 LE IMMAGINI, LA MEMORIA, I SENTIMENTI “… qui non è cosa ch’io vegga o senta, onde immagin dentro non torni e un dolce rimembrar non sorga.” (G. Leopardi, Ricordanze) anno 59 L’ATTIVITÀ SCOLASTICA Nel Collegio S. Giuseppe - Istituto De Mérode funzionano i seguenti corsi paritari: Scuola Primaria Paritaria (Scuola Elementare) Le classi sono guidate dall’Insegnante Unico, coadiuvato da specialisti per l’educazione motoria, la lingua straniera, l’informatica e la musica. Scuola Secondaria Paritaria di I grado (Scuola Media) L’ orario scolastico prevede lo spagnolo come seconda lingua e la informatica. Scuola Secondaria Paritaria di II grado (Liceo Classico e Scientifico) L’orario scolastico prevede l’insegnamento della lingua inglese e l’informatica. Attività e iniziative particolari (secondo il corso e l’età): Prima Comunione, Cresima, Educazione alimentare, Educazione stradale, Gruppi giovanili, Laboratorio teatrale, Studio assistito, Sport, Danza, Corsi di conversazione inglese e spagnola, Corso di pianoforte, Corso di chitarra, ECDL (patente europea di informatica), Iniziative di solidarietà e accoglienza, Iniziative editoriali, Settimana bianca. Bassorilievo di S. Giuseppe, patrono della scuola, nella hall d’ingresso. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Piazza diSpagna Anno LIX Dicembre 2010 Questo annuario è dedicato a Caravaggio, in occasione del quarto centenario dalla sua morte, e all’ex alunno Trilussa a 60 anni dalla sua morte. Piazza di Spagna, rivista annuale Direttore Responsabile Virginio Mattoccia Redazione: La comunità educante del C.S.G - I.D.M. Amministrazione: Via S. Sebastianello, 3 - 00187 Roma Registrato al n° 2458/51 del Registro del Tribunale di Roma. Provincia della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane - sez. Collegio S. Giuseppe - Istituto de Mérode, editore in Roma tel. 06 69922505/6/7/8 fax 06 6780317 - 6798557 www.sangiuseppedemerode.it Ottavio Leoni, Ritratto di Caravaggio Direzione: [email protected] Amministrazione: [email protected] Coordinamento grafico e stampa: Just in Time, Roma - tel. 06 9034950 www.justintime.it Copertina: Acquerello della prof. Arch. Marcella Morlacchi “Piazza di Spagna” ringrazia tutti coloro che con foto, scritti, consigli, o in altre forme, hanno collaborato. Ritratto di Trilussa 3 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 34 INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO 2010 S OMMARIO 6 IL COLLEGIO S. GIUSEPPE ISTITUTO DE MÉRODE 46 83 CARAVAGGIO L’EX-ALUNNO “TRI” 8 CARO LETTORE 44 ASILO IN THAILANDIA 80 HAITI: PENSIERI DI SOLIDARIETÀ 10 49 CONCERTO D’ORGANO 96 14 L'INTELLIGENZA PRATICA DEL SOLDATO DE MÉRODE LA COMUNITÀ EDUCANTE 52 CORSA CAMPESTRE 99 CONCORSO LETTERARIO “TIME OUT” CAMMINARE DIETRO A CRISTO 20 PIANO OFFERTA FORMTIVA 57 UN MINUTO CON MARIA 102 PATENTE EUROPEA 31 PRIMO GIORNO DI SCUOLA 59 FESTA DEGLI EX-ALUNNI 110 VIDEOFORUM 42 7° TROFEO DI CORSA CAMPESTRE 71 FESTE NATALIZIE 111 PASQUA 2010 4 MAMMA MIA! S OMMARIO 65 89 SETTIMANA BIANCA 117 LA NOSTRA SOLIDARIETÀ AI TERREMOTATI D’ABRUZZO 119 CAMPIONATO ATLETICA DEI 104 CAMPIONATO DI ATLETICA LEGGERA 2010 154 FESTA DEI FINALISTI 134 LA “FESTA DEL CUORE” 145 PREMIAZIONI SPORTIVE 136 FESTA DE LA SALLE 150 I PROMESSI SPOSI 125 IL SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE 126 PREMIO “LA SALLE” 137 SAGGIO DI PIANOFORTE 154 FESTA DEI FINALISTI 140 DONAZIONE DEL SANGUE 169 SHREK 128 PRIMA COMUNIONE 141 GIORNATA DELLA FRATERNITÀ 174 TEMPO DI SCRUTINI ED ESAMI 130 PINOCCHIO 143 CONCERTO DI CHITARRA 177 LE CLASSI CORSI SUPERIORI 5 Un po’ di storia Il Collegio S. Giuseppe Istituto De Mérode Il Collegio S.Giuseppe-Istituto de Mérode è una istituzione scolastica cattolica, diretta dai Fratelli delle Scuole Cristiane, (l’attuale presideDirettore è fr. Pio Rocca, F.S.C.) con sede in Roma, tra via Alibert e via s. Sebastianello, 1 (Piazza di Spagna), al centro di un ambiente urbanistico ricco di storia, arte, tradizioni. È costituto da due edifici e istituzioni, S.Giuseppe (antico albergo Serny) e De Mérode (costruito nel 1900), unificate nel 1929. Il complesso del CSG-IDM comprende la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di 1° Grado (Scuola Media) e la Scuola Secondria di 2° Grado (Liceo Classico e Scientifico). I pilastri su cui basa la sua esperienza educativa sono: totale ispirazione cristiana, solida formazione culturale, sociale e religiosa, sacro rispetto del giovane, specialmente se in difficoltà, convinta e partecipata adesione alle regole, cultura della solidarietà, buona organizzazione. Il S. Giuseppe fu aperto nel 1850 come “Ecole Française” presso la Fontana di Trevi e si trova nella attuale sede dal 1885, mentre il De Mérode fu fondato nel 1871 da mons. Francesco Saverio De Mérode, presso il palazzo Altemps e fu trasferito nella attuale sede nel 1903. L’attività educativo-culturale si alterna e completa con laboratori di fisica, chimica, musica, teatro, educazione artistica; con iniziative di solidarietà; con numerose ramificazioni associative: exalunni, conferenza S.Vincenzo, gruppo giovanile lasalliano, signum fidei, unione famiglie, associazione culturale Blutime, associazione culturale “Il Quadriportico”. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode La Congregazione religiosa dei Fratelli delle Scuole Cristiane “Fine di questo Istituto è di dare ai fanciulli una educazione cristiana; per questo si tengono le scuole”. (dalla Regola dei FSC) La direzione è dei Fratelli delle Scuole Cristiane, detti a Roma anche “Carissimi”, Congregazione religiosa fondata da S.Giovanni Battista De La Salle (1651-1719), che volle esclusivamente consacrata alla educazione e formazione della gioventù, specialmente povera. La Salle nel 1951 da Pio XII fu dichiarato “celeste patrono degli educatori”. I “Lasalliani”, così detti da La Salle, sono sparsi in tutto il mondo e dirigono scuole di ogni ordine e grado, dall’asilo all’università; il loro governo centrale si trova a Roma sotto la direzione di fr. Alvaro Rodriguez Echeverria, coadiuvato per l’Italia da fr. Donato Petti. Ogni anno la Provincia elabora il progetto culturale-pastorale, al quale ogni istituzione adegua progetti e iniziative scolastiche, culturali, educative. Il tema dell’anno 2009-2010 era “Lasalliani chiamati per nome”. Secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II, dell’insegnamento della Chiesa, della Regola e tradizione della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane i laici sono pienamente coinvolti nella vita delle istituzioni, sia come singoli cristiani, sia come gruppi associati: Signum Fidei, Comunità degli Associati, Associazioni di Exalunni, di Volontariato. Stemma della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane Statua di S. Giovanni Battista de La Salle nel cortile interno del S.Giuseppe; l’originale della statua, dello scultore Cesare Aureli, si trova nella basilica di S. Pietro, in Roma. Il superiore generale F.S.C. Fr. Álvaro Echeverria con il visitatore provinciale, Fr. Donato Petti e il preside, Fr. Pio Rocca. 7 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Caro lettore... Caro lettore, sono sicuro che queste poche righe che ti sto scrivendo non saranno la prima cosa che leggerai: appena prenderai in mano questo nuovo Annuario del nostro “bel S. Giuseppe” correrai a cercare qualche foto che ti ritrae in uno dei tanti momenti vissuti insieme durante l’anno appena concluso; almeno nelle foto di classe dovresti esserci. Poi però ti invito a ricominciare da capo e allora mi auguro che quanto ti sto scrivendo possa aiutarti a sfogliarlo integralmente, adagio, assaporando ogni minuto di questa splendida avventura che non puoi archiviare frettolosamente: è un tassello importante della tua giovane vita. Per onestà nei tuoi confronti mi sono andato a rileggere a pagina 34 quanto la Scuola ti prometteva nelle parole di saluto e di augurio il giorno della solenne inaugurazione. Ricordi la basilica di S. Carlo al Corso gremita e vestita a festa per l’occasione? Alla luce di quanto ti dicevo allora e di quanto l’Annuario ti racconta, possiamo ritenerci soddisfatti del tratto di strada compiuto insieme e dei traguardi raggiunti. L’ Annuario è come una miniera, uno scrigno che custodisce gelosamente quanto di bene tu hai compiuto e quanto la comunità sangiuseppina ha fatto per te, perché tu potessi crescere al meglio. Ti dicevo: ”Ogni giorno sia per ognuno di noi una nuova occasione di maturazione, un’ opportunità per migliorare, una risorsa da investire per il nostro futuro …”. Proprio ciò che è accaduto nei nove mesi trascorsi, come testimo- 8 nia ogni pagina di questo Annuario. Non posso passare in rassegna gli avvenimenti e le mille iniziative educative e formative di carattere culturale, artistico, religioso, sportivo, ricreati- Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode vo, associativo, che hanno intessuto la trama dello scorso anno scolastico: devi soltanto sfogliare il volume e leggerlo attentamente, cercando di andare oltre le foto … Perché il tuo senso di appartenenza alla grande famiglia lasalliana e demerodiana cresca sempre di più abbiamo voluto introdurre il racconto dell’anno scolastico da poco terminato con delle pagine dedicate alla Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane e al fondatore della nostra Scuola, Mons. Saverio de Mérode. Abbiamo dato il rilievo che meritava al quarto centenario della morte del Caravaggio con diverse iniziative e soprattutto con il conio speciale delle medaglie di fine anno. Altro anniversario importante nella piccola grande storia del nostro Collegio è stato il sessantesimo della morte del Poeta ex-alunno Trilussa di cui conserviamo documenti e disegni. Abbiamo considerato evento “storico” la solenne inaugurazione dell’organo (1921) restaurato con il concerto del M° Livia Mazzanti. Ha il sapore della storia (soprattutto nella loro vita) anche il cinquantesimo di vestizione religiosa dei Frères Tiberio e Carmine. Tanti i campioni che si sono affermati nei più diversi campi dello sport (anche quello “bianco” di Madonna di Campiglio), della cultura (quanti allori negli esami finali delle Medie e della Maturità!) ma tutti abbiamo vinto il trofeo della solidarietà e della generosità: “The bamboo school (Thailandia)”, “Natale con chi soffre”, Haiti, terremoto d’Abruzzo: Scuola lasalliana a Crognaleto, Giornata del cuore, Giornata della fraternità, Torreangela, Donazione sangue, progetti di solidarietà. Il Signore Gesù ci ha promesso che “Chiunque darà un bicchiere d’acqua fresca a uno di questi miei fratelli più piccoli, in verità dico: non perderà la sua ricompensa” (Mt.10,42). La consapevolezza che il premio più grande per tutto quanto di buono abbiamo operato in questo anno ci proviene dal Signore ti aiuti a sfogliare questo Annuario con spirito di sincera gratitudine al Padre. Fratel Pio Rocca 9 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode L'intelligenza pratica del soldato de Mérode L'arcivescovo belga che cambiò il volto della Roma di Pio IX di Johan Ickx Nei giorni 29-31 ottobre si è svolto a Roma, presso l’Accademia Belgica” un convegno su “Francesco Saverio de Mérode e il suo tempo”, in occasione della consegna dell’archivio, da parte della famiglia de Mérode, al Vaticano. Riprendiamo dall’Osservatore Romano un intervento, aggiungendo al testo alcune note per meglio comprendere quanto riguarda l’Istituto de Mérode. Alcune foto ci sono state concesse dal discendente Félix. Frederick François-Xavier de Mérode nasce a Bruxelles il 26 marzo 1820. Era il nipote del conte Félix de Mérode (1791-1851), uno dei politici più in vista nel nuovo regno del Belgio. Uno dei suoi antenati, Charles William (1762-1830) era stato nominato ciambellano da Federico Guglielmo II, re di Prussia, e sotto il regno di Napoleone fu ambasciatore a L'Aia, membro del Senato imperiale francese e sindaco di Bruxelles, nonchè Gran Maresciallo della Corte dei Paesi Bassi. Un vero cittadino europeo, quindi: è stato successivamente austriaco, belga, prussiano, francese e olandese. Philippe-Félix, il padre di François-Xavier, nacque a Maastricht nel 1791. Era un leader del regno cattolico dei Paesi Bassi e del Belgio: nel 1831, dopo la rivolta contro il re Guglielmo II d'Olanda, nella quale perse la vita suo fratello Federico, il primo re del Belgio indipendente lo nominò ministro di Stato. Si sposò due volte: nel 1809 con Rosalia de Grammont e nel 1831 con Philippine de Grammont, sorella della prima moglie, che curò l'educazione del giovane Xavier quando perse la madre all'età di tre anni. François-Xavier1 compie gli studi classici presso il Collegio dei Gesuiti a Namur ed in seguito, dal 1834 al 1838, nel famoso collegio Juilly, vicino a Parigi. Iscrittosi nel 1839 all'università di Lovanio, dopo alcuni mesi passa all'Accademia militare di Bruxelles. Destinato alla carriera militare, dietro sua richiesta nel 1844 diventa addetto estero particolare dello Stato Maggiore del generale Thomas Robert Bugeaud, governatore d'Algeria. Alla fine del 1845 torna in Belgio da tenente; nel dicembre 1847, secondo in comando, si dimette dall'esercito per seguire una vocazione di cui aveva già parlato al famoso conte Charles de Montalembert, diventato suo cognato nel 1836. Il 14 dicembre 1846 in una lettera indirizzata al conte, che egli ammirava moltissimo, de Mérode confessa il suo disgusto per 10 Il Papa Pio IX riceve mons. de Mérode il mondo e parla del suo desiderio, segreto ma probabilmente molto sincero: "Così, ogni giorno mi sento più trascinato verso un pensiero di cui ho parlato con voi tra Gibilterra e Ceuta, se non mi sbaglio. È questo il pensiero del quale mi sarebbe piaciuto parlare con voi, se avessi potuto incontrarvi presto, come avrei voluto. Voi siete riuscito a convincermi ad andare alla guerra in Algeria, invece avreste fatto meglio a mandarmi per la Chiesa e Gesù Cristo". Nel marzo 1847 de Mérode perde la sua seconda madre, Philippine de Grammont. Nell'inverno dello stesso anno prende una decisione importante, cercando il sostegno e la direzione nel cognato Montalembert, in padre Gerbet e in padre Ventura. Nel mese di ottobre dello stesso anno Francesco Saverio, 27enne, parte per la città eterna: vi è accolto da Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Il discendente di de Mérode, Félix, studente di teologia. monsignor Pieter Aerts, rettore dell'appena eretto Collegio belga, e da padre Janssens, della Compagnia di Gesù. Si iscrive intanto al Collegio Romano, ammirato dai giovani sacerdoti del Collegio belga. Il futuro canonico Dubois di Tournai scrive al suo vescovo, il 26 luglio 1848: "Monsieur le Comte de Mérode ci ha insegnato ad usare il bastone, perché di recente qualcuno ha cercato di inviare un cane alle calcagna, ma la bestia, come Ella sente bene, non si è degnata nemmeno di alzare la testa ed aprire gli occhi". Dopo l'assassinio del primo ministro Pellegrino Rossi (avvenuto il 16 novembre del 1848), pugnalato sulle scale del Palazzo della Cancelleria, François-Xavier partecipa all'attacco al Quirinale. Il 23 dicembre 1848 - mentre il Papa è in esilio a Gaeta François-Xavier prende gli ordini minori. Celebra la sua prima Messa a San Pietro il 23 settembre 1849. Il giovane ecclesiastico avrebbe potuto ben presto cominciare la "sua" battaglia per la Chiesa. Durante l'assedio di Roma del 1849 si distingue per il suo coraggio disinteressato. Dopo che le truppe francesi avevano riportato l'ordine a Roma, de Mérode partecipa attivamente al restauro del governo pontificio, iniziando da cappellano militare. Di ritorno da Gaeta Pio IX, nel mese di aprile 1850, lo nomina uno dei suoi camerieri partecipanti. Durante i primi dieci anni della sua carriera nella Curia si distingue sia per la generosità verso i poveri, sia per le doti d'intelligenza pratica nelle opere, alle quali dedica molto del suo tempo libero e gran parte delle proprie risorse. L'abate de Mérode guadagnò rapidamente il fa- vore del Papa per la sua natura perspicace e decisa, la sua pietà, la sua devozione, la sua profonda conoscenza di tutto ciò che riguardava l'alta politica dei Paesi al di là delle Alpi, e la sua esperienza istituzionale, amministrativa e finanziaria. Anche le istituzioni nazionali belghe a Roma non mancavano di chiamarlo in loro aiuto. Il 6 maggio 1851 divenne provvisore della Fondazione Lambert Darchis, dove conobbe il banchiere Terwange e il pittore, più tardi imprenditore, Pietro Monami. De Mérode fu risolutamente devoto alla causa del potere temporale del Papa, promuovendo nel contempo l'ammodernamento dell'amministrazione pontificia, cercando così di eliminare una delle obiezioni principali avanzate dai liberali contro la sovranità del Pontefice. Un tale personaggio non poteva mancare all'appuntamento con la storia. Il 17 aprile 1859 diventa canonico di San Pietro e un anno dopo, nel 1860, Pio IX lo nomina pro-ministro delle armi. "Pro-ministro"2 invece di "ministro": è facile concepire quanto fosse delicata la posizione di questo prelato belga presso la Curia, vis-à-vis con gli esponenti politici ed ecclesiastici predominanti nella città papale, in primo luogo il cardinale Antonelli, segretario di Stato, che nutrì non poca invidia per la sua posizione. Da quella data François-Xavier de Mérode comincia ad organizzare, in stretta collaborazione con il generale dell'esercito pontificio La Moricière, la campagna bellica, avviata troppo presto nelle sanguinose campagne di Castelfidardo e Ancona. Dopo il fallimento dei suoi zuavi, perché contrastato dal cardinale Antonelli geloso della sua influenza e della sua attività, a causa di intrighi organizzati contro di lui, ma anche a causa della sua "impertinenza", vale a dire la sua incapacità di adeguarsi alle sottigliezze del gioco politico, il pro-ministro è costretto a dimettersi nel 1865. Accetta però una carica nuova, quella di cappellano papale, e il 22 giugno 1866 il Papa gli conferisce la dignità di arcivescovo titolare di Militene. Tra il 1865 e il 1870 Xavier de Mérode mostra straordinaria attività nel campo della carità, dell'educazione e nella pianificazione urbana. Erede delle idee dei grandi progettisti d'Europa, non solo ha lanciato un programma di rinnovamento e di trasformazione di Roma, ma ne diresse e organizzò egli stesso l'esecuzione. Grazie alla sua iniziativa conosciamo la prima bonifica dei terreni agricoli intorno alla città, ma ancora più incisiva è stata la creazione e l'attuazione della piazza Termini e di piazza Esedra; la progettazione e realizzazione della Via de Mérode, in seguito via Nazionale, e di tutto il 11 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode quartiere intorno, come strada di collegamento della zona di Termini e delle Terme di Diocleziano, fortemente vittima del degrado sociale, con piazza Venezia, il centro di Roma, elevando così i ceti bassi della società fino ad allora rintanati nei loro "settori". Con particolare attenzione si impegna al contempo per rendere più umane le condizioni di vita dei carcerati. L'avvento di Porta Pia pose fine a questa "impresa de Mérode", che qualcuno ha considerato mera speculazione, dimenticando i vantaggi che la città di Roma e la sua gente ne ha ricavati. L'apertura degli archivi della Congregazione per la Dottrina della Fede, ci ha permesso di scoprire la prova di un altro danno psicologico inflitto all'arcivescovo di Militene. Accusato dal preposito generale della Compagnia di Gesù, il belga Beckx, di non aver accettato la definizione di infallibilità, e dopo che Pio IX ordinò al Sant'Uffizio di esaminare l'affare, monsignor de Mérode ne uscì umanamente umiliato e ferito, ma la sua fama non ne subì alcun danno3. Tuttavia dopo il 1870, non si è fermata la sua opera caritativa4-5 e di acquisizione. Un anno dopo, nel 1874, lo troviamo con un suo amico di vita, Giovanni Battista De Rossi, alla scoperta delle catacombe di Santa Domitilla. Ma forse proprio questa visita alle catacombe ha causato, nel giugno 1874, una polmonite acuta. Recentemente presso il castello di Trélon abbiamo avuto modo di consultare, attraverso la disponibilità della principessa de Mérode e della sua famiglia, e l'aiuto della archivista, le ultime lettere scritte dall'arcivescovo. A Roma, in- 12 Felix De Merode e mons. Marcel Chappin. tanto, si vociferava che lui fosse un candidato alla porpora cardinalizia per l'imminente concistoro. Nell'ultima lettera al fratello, datata 5 luglio 1874, de Mérode scrive: "Io continuo a stare meglio (...) non scrivo a te domani, se non vi è nulla di nuovo nella mia condizione". Due giorni dopo, però, la malattia peggiora e il 10 luglio François-Xavier muore. Pio IX lo va a trovare, mentre lo assiste la sorella Anne, Madame de Montalembert. "Nessuno lo ha conosciuto meglio di Pio IX e nessuno lo ha forse più amato" disse di lui Veuillot. È vero che l'arcivescovo de Mérode poteva contare sul favore del Papa, che era affezionato a questo leale, austero e gioioso prelato belga ed aveva potuto apprezzare la sua dedizione e disinteresse personale. Il 18 febbraio 1875 Pio IX scrisse a Werner de Mérode: "Ho avuto la Consolazione di veder terminata tutta la gestione di Mons. Fra(ncesco) Saverio instancabile gestore, Che però ha voluto spesso camminare per vie difficili, e non poteva far a meno Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode di inciampare". Come valutare il silenzio sui rapporti tra questo personaggio e il Risorgimento italiano? Oltre alle monografie di La Potevin e di monsignor Besson, ci sono gli studi del canonico Aubert e questo è tutto. Ci sono diversi motivi che giustificano questa mancanza di interesse da parte degli storici della Chiesa. La damnatio memoriae è probabilmente causata dagli eventi storici in Italia, ma la ragione ancora più importante è probabilmente la mancanza di materiale d'archivio che ha impedito a storici italiani e colleghi belgi di affrontare con successo uno studio approfondito e una biografia completa di de Mérode, e valutare le sue numerose attività. Abbiamo seguito per anni il compianto John Puraye di Liegi, solerte provvisore della Fondazione Darchis a Roma, nella ricerca delle lettere e dei documenti di François-Xavier de Mérode, ma i risultati di questo suo lavoro, purtroppo, non sono mai emersi. Siamo lieti di poter completare il suo testamento spirituale, attraverso la disponibilità di tutti i membri della famiglia de Mérode a metter a disposizione queste preziose fonti storiche. Gli archivi del Vaticano sono stati così arricchiti di una vera miniera d'oro per il ricercatore. (©L'Osservatore Romano - 31 ottobre 2009) 1 2 3 4 5 Bruxelles 1820 - Roma 1974. Fu “ministro delle armi” dal 1860 al 1865. Il dogma della “infallibilità” fu proclamato nel Concilio Vaticano I. In Germania questo dogma fu fortemente attaccato dall’abate Döllinger e dai suoi seguaci; in Italia dai liberali e dai modernisti. Nel 1869 fece aprire l’ospedale del Bambin Gesù. 1871 -Tra le numerose opere culturali presso il collegio di Capranica si annovera la fondazione di un doposcuola per gli studenti delle scuole superiori dell’istituto tecnico, che fu il primo nucleo del de Mérode. Si riassumono schematicamente le principali fasi della sua storia: 1871 - Collegio Capranica: doposcuola con insegnamento di religione, matematica, lingue straniere. 1871 - Palazzo Altemps: al doposcuola si aggiungono studenti universitari di materie scientifiche della vicina “La Sapienza”. Per il caso Dollinger nelle Università italiane viene imposto il giuramento di fedeltà al re. Molti studenti e professori si rifiutano e vengono espulsi dall’università (26.IX.1871). 1872 - 1876 I corsi universitari di palazzo Altemps si trasformano in “Pontificia Università” per iniziativa di de Mérode e di alcuni professori della Sapienza che hanno rifiutato il giuramento al re. 1876 - Il ministro R. Bonghi chiude la “illegale” Pontificia Università: i corsi storico-giuridici si trasferiscono nel seminario maggiore; al palazzo Altemps rimangono i corsi fisico-matematici, ragioneria e agrimensura, con il corpo insegnante della chiusa università (questo spiega gli attuali numerosi strumenti fisici della scuola). La scuola vive con un lascito di 10.000 lire di de Mérode (morto nel 1874). 1879 - Per interessamento di Leone XIII e di Carlo, fratello di Francesco Saverio, la scuola viene riorganizzata e diviene “Istituto Tecnico Privato Francesco Saverio De Mérode”, uguale a quello governativo “Leonardo da Vinci”, solo che non rilascia titolo valido e bisogna fare gli esami nella scuola governativa. 1885 -1900 L’ “Istituto Tecnico Privato Francesco Saverio De Mérode”, per esigenze di spazio si trasferisce nel palazzo Altieri in via del Plebiscito. 1900 - La Sacra Congregazione degli Studi, per volere di Leone XIII, presieduta dal card. Satolli, affida ai Frères la conduzione dell’Istituto de Mérode, che viene ospitato nei locali del collegio S. Giuseppe, a piazza di Spagna, già funzionante dal 1885; la presidenza e la direzione è affidata a frère Giogio Parisi e 12 Frères. Nel frattempo si inizia a costruire l’attuale edificio. 1903 - 15 novembre: benedizione dei locali del nuovo edificio e inaugurazione dell’anno scolastico (gli alunni erano 95). Per l’occasione il cardinale Satolli e il papa Pio X regalano alla scuola un loro busto (si trovano nella sala “Galilei” della biblioteca). 1927 - Le direzione dell’Istituto tecnico “Francesco Saverio de Mérode” e del “Collegio S. Giuseppe” vengono unificate nella persona di Fr. Giorgio Parisi. 13 Insegnanti e Frères in gita a Tivoli La comunità educante DIRETTORE PRESIDE CONSIGLIO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO COORDINATORE DIDATTICO PRESIDE COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI ORGANI COLLEGIALI SCUOLA SECONDARIA II GRADO (liceo classico - liceo scientifico) PRESIDE - VICE PRESIDE COLLEGIO DOCENTI COORDINATORE DI CORSO COORDINATORE DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI AREE DISCIPLINARI COMITATO STUDENTESCO ORGANI COLLEGIALI COMUNITÀ RELIGIOSA DEI FRÈRES ROCCA Pio PAOLONI Nazzareno BRIZI Lucio CACCIOTTI Alessandro COSTA Emanuele EUSEPI Francesco MATTOCCIA Virginio ORLACCHIO Carmine RAPUANO Armando TOMASSI Domenico ZOLLA Cesare 14 Fratel Pio, Direttore Fratel Tommaso, Vice Direttore Fratel Lucio Fratel Alessandro Fratel Emanuele Fratel Vittorino Fratel Virginio Fratel Carmine Fratel Armando Fratel Tiberio Fratel Marcello Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Fr. Pio Rocca Prof.ssa Maria Pia Tomassini Fr. Tiberio Tomassi Augusto Bartolini Proff. A.Tornatora, G. Forconi Proff. D. Camossi, F. Fiorelli, A. Malatesta, G. Fiorani Preside Preside Scuola Secondaria 1° grado Vice preside Licei Coordinatore didattico Scuola Primaria Collaboratori della Presidenza Rappresentanti dei professori GENITORI INDICATI DALLA GIUNTA • Sig. Carlo Giacomini • Sig.ra Monica Lupi Gatti • Sig.ra Elena Vinaccia Altiero • Sig.ra M. Silvia Cambiaghi Casini • Sig.ra Raffaella Fusco Gandòla • Sig. Giovanni Migliori Fr. Armando Rapuano Sig.ri Andrea Galoni, Francesca Pallotta Dott. Pierluigi Manocchio Dott.ssa Mariella Trucchi Prof. Andrea Sicignano Presidente Primaria Secondaria Liceo Classico Liceo Scientifico Liceo Scientifico Economo Presidenti Alunni Presidente Ex-alunni Presidente Associazione S. Vincenzo Referente per la pastorale GIUNTA DEI GENITORI SCUOLA PRIMARIA • Sig.ra Monica Gatti • Sig.ra Maria Grazia Carbone • Sig.ra Paola Peroni LICEO SCIENTIFICO • Sig. Giovanni Migliori • Sig.ra Claudia Merloni Cornetto • Sig.ra Cristina Picalarga Agates • Sig.ra Raffaella Fusco Gandola • Sig.ra Paola Gori Fornari SECONDARIA 1 °GRADO • Sig. Stefano Gatti • Sig.ra Elena Vinaccia • Sig.ra Claudia Zainetti LICEO CLASSICO • Sig.ra Silvia Cambiaghi Casini • Sig.ra Aurora Preiti Cacciapuoti • Sig. Carlo Giacomini • Sig.ra Raffaella Picioni Proietti 15 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Organigramma SCUOLA PRIMARIA - DOCENTI Bartolini Augusto (Responsabile) Angellilo Maria Michele Amorino Alessandra Beccarni Raffaella Camossi Domenica Cimmino Antonella Colelli Giancarlo Cordeschi Paola Cupini Rita De Caneva Cristina Del Monaco Elisabetta Fallani Letizia Giovannangelo A. Marco Guaita Alice Stella O'Regan Angela Ricotta Felicia Rosati Giovanni Doposcuolisti Agozzino Nicoletta Delbono Alessandra Di Rienzo Simona Mattesini Michela Collaboratrici Scolastiche Umbro Antonella Gioacchini Marilena SCUOLA SECONDARIA 1º GRADO - DOCENTI Maria Pia Tomassini (Preside) Appetecchia Alessandra Beccarini Raffaella Ciampi Eduardo Cianfriglia Elisabetta Cristofori Caludio Incani Paolo De Luca Lorella Fiorelli Federica Forte Riccardo Galati Francesca Pizzi Augusra Poggi Antonella Emily Randazzo Paolo Tagliacozzo Stefano Pineiro Ruiz Manuel Maria Taglianozzi Elena Vernaglia Maria Zongoli Giovanna Doposcuolisti Angeletti Leandro Cutore Lorenzo Domenico Vincenzo Incerti Chiara Concetta Collaboratrice Scolastica Perugini Marisa SCUOLA SECONDARIA 2º GRADO - DOCENTI Pio Rocca (Preside) Tiberio Tomassi (P. Vicario) Bacile Laura Barile Michele Brizi Lucio Cacciotti Alessandro Cantelmi Patrizia Carassai Ilaria Cataluddi Michele Chiapponi Barbara Cilione Marco Cosentino Vito Alberto Costa Emanuele D'Achille Valerio Daga Tiziana 16 Dell'Omo Lapo Salvator Di Palma Marianna Dora Taddei Fiorani Gaetano Forconi Goffredo Forte Riccardo Isopi Maria Grazia Malatesta Annalisa Ierovante Marco Orlacchio Carmine Pescarmona Marina Pozzi Barbara Ramponi Chiara Salvatori Elisabetta Santececca Patrizia Sicignano Andrea Sorriga Antonella Taglietti Claudia Testa Andrea Tornatora Alberto Valentini Stefania Vania Volterra Doposcuolisti Ammirati Serena Mazzeo Alessandro Michelin Marion Cristina (Resp.) Collaboratore Scolastico Vallese Giorgio Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode UFFICI Segreteria/Amministrazione Sandra Gargiulo Franco Tiano Biblioteca Fr. Virginio Mattoccia Attività Sportive Rinaudo Fiorella (Responsabile) Di Dato Costanza / minibasket Di Giammatteo Valentina / volley Leonetti Alessandro / calcetto Mirtella Luisa / minibasket Scudo Stefano / judo Totaro Eleonora / danza Tuccinardi Emilio / basket Attività Pomeridiane Chianta Vincenzo / chitarra Defacendis Annamaria / piano Rosati Giovanni / piano Referente Cambridge Warshaw Alice Mary Manutenzione edificio Alussi Massimiliano Pacchera Silvano “La Cascina Global Service” Cucina e mensa Di Genova Anna Cristina Letizia Alessia Masciarelli Rosa Umbro Carmela Umbro Maria Vasta Adriana Portineria Baiocchi Maurizio Palombi David Piscitelli Aristide Sarni Giampiero Bar Foresi Luigi Lombardo Salvatore Scuolabus Massimo Lemma Abbigliamento Scolastico Oberweger Rossella Paolantoni Piero 17 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Rappresentanti degli Studenti DIRETTIVO O.R.S.D. Presidente Andrea Galoni Francesca Pallotta Vicepresidente Maria Chiara Macchini Consiglieri Carola Bonamico Chung Seok Claudio Zangrilli GINNASIO - LICEO CLASSICO 4ºGi.A 5ºGi.A 1ºCl.A 2ºCl.A 3ºCl.A Francesca Michelangeli Lidia Sirna Tommaso Transi Lorenzo Silvestri Giulio Sansone Alberto Geisser Giacomo Ciribelli Chiara D'Ambrosio Costanza Sala Elisabetta Bozzoni 4ºGi.B 5ºGi.B 1ºCl.B 2ºCl.B 3ºCl.B Veronica Proietti Chung Seok Francesco Pintucci Federico Guerzoni Francesca Pallotta Ignazio Tronca Percossi Elena Carola Bonamico Domitilla Sansone Francesco Corteggiani LICEO SCIENTIFICO 18 1ºSc.A 2ºSc.A 3ºSc.A 4ºSc.A 5ºSc.A Claudio Zangrilli Carlotta Galleni Carlotta Trombetti Viviana Reali Fedra Paganelli Chiara Ghesini Edoardo Pistone Emanuele Donato Andrea Saltarello Alessandro Galleni 1ºSc.B 2ºSc.B 3ºSc.B 4ºSc.B 5ºSc.B Pierpaolo Iaquinta Clementina Del Bue Andrea Maraga Maria Chiara Macchini Andrea Galoni Valentina Villani Daniele Nardone Lavinia Rognone Andrea Corsello Olimpia Rinaldi Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Rappresentanti dei Genitori SCUOLA PRIMARIA 1ªA 1ªB 2ªA 2ªB 3ªA 3ªB 4ªA 4ªB 5ªA 5ªB Angiolini Paola Peroni Pamela Angeletti Borri Simona Boscolo Monica Lupi Gatti Strazzari Monica Avati Maria Grazia Lo Meo Carbone Fiore Rossella Bruno Sforza Cesarini Vittoria Gucci Yoanna Trillò Ruggeri Silvia Corteggiani Carolina Leone Minnicelli Silvia Marotta Zuzolo Daniele Mazza Loredana Carnovale Winter Maria Rosa Tornello Fedi Tiziana De Vivo Contrada Egle Di Paola De Donno Ortensia Compostella Di Pasquale Monica Bulzoni Beatrice Scardovi Boccanelli SCUOLA SECONDARIA 1º GRADO 1ªA 2ªA 3ªA 1ªB 2ªB 3ªB 1ªC 2ªC 3ªC Da Recco Lucia Piracci Nonis Domizia Patrizi Bruni Alessandra Manzoli Costilla Gavidia Lisette Costilla Gatti Stefano Zainetti Claudia Aronica Bartoli Francesca Gasparri Moscardelli Paola Zadotti Romani Alessio Bianchini Maria Luisa Massa De Luca Antonella Sarra Santori Elena Falez Patricia Bonfils Troisi Vinaccia Elena Altiero Petrucelli Monica Pericone Vaccaro Maria Vittoria Fenoaltea Ravegno Cinzia Mari Roma Giovanna Sciarra 4ºGi.A 5ºGi.A 1ºCl.A 2ºCl.A 3ºCl.A Maria Luisa De Matteo Cerini Alessandra Gentili Barelli Silvia Cambiaghi Casini Emanuela Mazzola Saltari Daniela Schiano Di Girolamo Aurora Preiti Cacciapuoti Raffaella Terrusi Boidi Maria Beatrice Baldini Romani M. Antonietta Mariani Montesi Ombretta Roscigno Bianconi 4ºGi.B 5ºGi.B 1ºCl.B 2ºCl.B 3ºCl.B Raffaella Piconi Proietti Flaminia Paglia Marzano Carlo Giacomini Leonarda Borghini Guerzoni Claudia Zainetti Aronica Paola Stoppini Persico Cecilia Romanelli Percossi Antonella Pedullà Pastore Alessandera Merolli Valducci Giuliano Morlando 1ºSc.A 2ºSc.A 3ºSc.A 4ºSc.A 5ºSc.A Fiammetta Braccini Leotta Raffaella Gherardi Lanzetta Claudia Merloni Cornetto Giovanni Migliori Giovanni Federici di Abriola M. Giovanna Pastorello Merluzzi Sabina Del Ninno Bellini Fabrizio Trombetti Cinzia Mazzanti Bernardini Camilla Morabito Galleni 1ºSc.B 2ºSc.B 3ºSc.B 4ºSc.B 5ºSc.B Raffaella Terrusi Boidi Cristina Picalarga Agates Raffaella Fusco Gandola Guido Orsi Paola Fornari Gori Maria Luisa Parenti Granati Eugenia Cesaro Travasi Walter Chirieleison Lucia Trotta Contri Adriana Zerella Prosperini 19 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Piano Offerta Formativa Scuola Primaria IL PERCORSO FORMATIVO • mira alla formazione integrale della persona con una proposta educativa che fa esplicito riferimento al messaggio evangelico e ai valori cristiani e umani: rispetto, solidarietà, giustizia, pace, onestà; • pone l’alunno al centro dell’impegno scolastico e lo guida nello sviluppo della sua personalità e di una propria autonomia e capacità critica; • favorisce lo sviluppo di competenze e abilità, rilevate alle prove d’ingresso e gradualmente potenziate; • crea un ambiente sereno, dove crescere ed esprimersi al meglio. LE SCELTE ORGANIZZATIVE L’organizzazione settimanale prevede la presenza del medesimo docente (tutor) per la maggior parte del tempo della giornata, affiancato da insegnanti di madre lingua per l’inglese (4 ore), ed. musicale (1 ora), ed. motoria (2 ore), ed. artistica (2 ore) e informatica (1 ora). Questa scelta consente al bambino di avere stabilità emotiva, sicurezza affettiva e un chiaro quadro di valori a cui riferirsi. OBIETTIVI EDUCATIVI • • • • • • • 20 sperimentare progressivamente la proposta cristiana; scoprire la propria identità e acquisire fiducia nei propri mezzi; avere cura dell’ambiente in cui si opera; rispettare la personalità dell’altro e delle sue esigenze; collaborare con i compagni per diventare gruppo; essere in grado di assolvere con cura i propri impegni scolastici e familiari; acquisire gradualmente un idoneo metodo di studio. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA Educatori e Genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavorare insieme per garantire linee educative convergenti. A tal fine sono previsti: • incontri settimanali tra docenti e famiglia per un confronto sull’apprendimento e la crescita dell’alunno; • commento alle pagelle bimestrali e quadrimestrali; • presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nel Comitato Esecutivo; • possibilità di usufruire dei consigli di uno psicologo; • partecipazione a Manifestazioni: • inaugurazione anno scolastico (festa accoglienza 1ª elementare); • sante Messe mensili; • omaggio floreale all’immacolata (8 dicembre); • grande tombola di Natale; • Prima Comunione per gli alunni della Quarta Classe; • Giornata dell’atletica (secondo ciclo); • Saggio di educazione motoria; • Spettacolo di fine anno; • Eventi. PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA Le attività laboratoriali offrono al bambino l’opportunità di vivere momenti arricchenti, caratterizzati dalla preminenza dell’immaginazione, della creatività e del gioco. Progetto Teatro Acquisizione di autostima, superamento della timidezza, miglioramento delle capacità espressive. Laboratorio Artistico Imparare ad usare il disegno come mezzo di comunicazione e sperimentare diverse tecniche espressive. Durante l’anno esposizione di lavori individuali e di gruppo. Laboratorio Musicale Prima conoscenza di facili strumenti e impostazione di un coro. Settimana Bianca Progetto Cambridge Timeout Cineforum (per i più grandi) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Piano Offerta Formativa IL PERCORSO FORMATIVO • mira alla formazione integrale della persona attraverso una proposta educativa che fa esplicito riferimento al messaggio evangelico e ai valori cristiani e umani: rispetto, solidarietà, giustizia, pace, onestà; • pone l’alunno al centro dell’opera scolastica e lo guida nello sviluppo della sua personalità e di una propria autonomia e capacità critica; • favorisce lo sviluppo di competenze e abilità, rilevate alle prove d’ingresso e gradualmente potenziate; • privilegia il rapporto umano e il progressivo potenziamento del clima di fraternità. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA • adeguamento ai programmi ministeriali con modello di scelta strutturata settimanale di 33 ore; • insegnamento di lingua inglese e lingua spagnola; • sinergia tra il Coordinatore di classe e gli altri Insegnanti per una più efficace azione educativodidattica; • attenzione ai ritmi e alle capacità personali, attraverso una mirata azione di recupero e di sostegno, ma anche di promozione delle capacità e delle competenze (laboratori); • proposta di attività culturali, religiose, sociali, sportive e ricreative ad integrazione della formazione. 22 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA Progetto Teatro Educa a migliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; sviluppa sicurezza e autostima, evidenzia capacità organizzative ed operative. Catechesi per la Cresima Prepara al sacramento della Confermazione (3ª media). vori significativi e sperimentare nuove tecniche espressive. Educazione alimentare Fornisce agli alunni delle conoscenza specifiche sulle abitudini alimentari e stimola il futuro consumatore ad un maggior senso critico. Incontro con l’autore di libri letti dai ragazzi. Progetto accoglienza (1ª media) Aiuta ad inserirsi con equilibrio nel nuovo corso medio. Settimana Bianca Progetto orientamento (3ª media) Un esperto esegue test orientativi e attitudinali e incontra i genitori per esaminarne i risultati. Progetto “Metodo di Studio” (1ª media) Si offrono consigli su come: leggere con espressione, acquisire tecniche di sottolineatura, prendere appunti, elaborare uno schema (primo quadrimestre). Consulenza Psicopedagogica Uno psicologo collabora con i docenti e i genitori per aiutare gli alunni nel cammino di crescita. Coro Si esibisce durante le varie manifestazioni dell’anno. Corso di educazione stradale In collaborazione con il Corpo dei Vigili Urbani. Laboratorio di pittura Impara ad usare il disegno come base per la- “A teatro con la scuola” Gli alunni che desiderano vengono accompagnati a teatro, in orario serale, per assistere a spettacoli previsti nella programmazione. Iniziative varie “Giornata del cuore”, “Natale con chi soffre”, tombolata, spettacolo teatrale, premiazione di fine anno; campionato di calcio e volley, giornata di atletica, giochi lasalliani, gite, visite culturali, mostre di educazione artistica e tecnica. 23 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Piano Offerta Formativa Scuola Secondaria 2° Grado - Liceo classico e scientifico FINALITÀ EDUCATIVE E OBIETTIVI • fornire un insegnamento altamente qualificato che, nel rispetto della sua tradizione ultrasecolare, si sappia aprire alle suggestioni dell’oggi, in particolare alla multiculturalità e alla dimensione sopranazionale; • accompagnare in modo personalizzato gli alunni nel loro processo di crescita, anche attraverso l’offerta di stimoli diversificati ed extracurricolari, nel rispetto della libertà di coscienza e delle scelte personali; • essere un’effettiva comunità educante in cui gli attori adulti (Docenti, Genitori, Ex Alunni, Personale ATA) siano consapevoli e corresponsabili dell’iter formativo; • favorire negli alunni un processo di consapevolezza che li metta in grado di assumersi la responsabilità della loro crescita umana, cristiana, culturale e sociale; • favorire un clima di studio serio ed impegnato, anche tramite l’indicazione di metodi di studio efficaci; 24 • creare un ambiente improntato al rispetto delle persone e delle cose. Il modello di persona a cui la scuola si ispira, si inquadra nel contesto dell’umanesimo cristiano. LABORATORIO TEATRALE promosso dall’associazione culturale dell’Istituto “Il Quadriportico”, culmina annualmente nella messa in scena (sempre apprezzatissima) di una o due opere offerte all’ambiente scolastico e alla Città. È affiancato da un corso di recitazione. CORSO DI INFORMATICA per il conseguimento dell’”EUROPEA COMPEUTER DRIVING LICENCE” (E.C.D.L.). CORSI DI LINGIA INGLESE per l’esercizio e l’approfondimento linguistico, in particolare sul piano della comunicazione corrente e della conversazione, con insegnanti di madre-lingua, per il conseguimento dei titoli ufficiali rilasciati dalla “CAMBRIDGE UNIVERSITY”. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode EDUCAZIONE AL TEATRO E AL CINEMA partecipazione con il gruppo-classe a spettacoli teatrali e cinematografici particolarmente significativi e correlati ai programmi scolastici, nell’ambito del piano formativo-educativo elaborato dal Consiglio di classe. Assai seguite le proposte di Cineforum sui progetti tematici. razione della propria coscienza e identità di cristiani, da condividere nella Comunità. Celebrazione della Cresima per chi lo richieda. CONCORSI LETTERARI Incontri e percorsi seminariali proposti annualmente dalla Commissione Cultura dell’Istituto oppure da altri Enti culturali e istituzionali. ATTIVITÀ DI BIBLIOTECA per consultazione, approfondimento e ricerche, avvalendosi della ricca e aggiornata Biblioteca d’Istituto (40.000 voll.). ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO ATTIVITÀ SPORTIVE Molto incentivate dall’Istituto, in linea con il noto detto antico “mens sana in corpore sano” e con la consolidata tradizione sportiva della Scuola, che si avvale di idonee attrezzature. Queste le principali specialità frequentate dagli alunni: Atletica leggera, Volley, Basket, Calcetto, Judo, Danza. Nel calendario d’Istituto sono pure previsti i “Giochi d’Istituto” annuali, la corsa campestre (Piazza di Siena), l’atletica leggera e la partecipazione ai “Giochi Lasalliani Nazionali”. L’Istituto, in quanto scuola d’ispirazione cristiana, promuove e favorisce le attività d’impegno sociale e volontariato. Queste, oltre alla benefica finalità sociale e assistenziale (raccolte varie, assistenza a bisognosi, adozioni a distanza, giornate della fraternità, Conferenza “S. Vincenzo”, mensa Caritas, collaborazioni con l’Istituto Vaccari per disabili, ecc.) hanno un indubbio e positivo risvolto educativo e contibuiscono efficacemente alla formazione di una mentalità aperta e tollerante, rispettosa dell’altro. Il Movimento Giovani Lasalliani ne è una importante realtà. Escursioni, visite guidate, gite turistiche, in Italia e all’estero, sono occasioni di crescita culturale ed umana nella condivisione di spazi e momenti di svago e conoscenza. PROGETTO PASTORALE SETTIMANA BIANCA La nostra Scuola offre spazi di crescita e proposte di formazione cristiana agli alunni che liberamente ne facciano richiesta. La Direzione spirituale, momenti di riflessione e tempi di celebrazione, costituiscono opportunità per una matu- È inserita nella programmazione annuale, fine febbraio-primi di marzo, una pausa di distensione, di sport e di convivenza comunitaria aperta agli alunni, ai loro genitori e docenti (per ora, a Madonna di Campiglio). TURISMO SCOLASTICO 25 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Il cineforum nella primaria… Non è soltanto vedere! a cura di Franco Tiano Per vedere e comprendere bene occorre: • • • • • Attenzione: indirizzare la propria volontà alla visione e all’ascolto. Percezione: attivare i sensi della visione e dell’ascolto del materiale che è stato preparato. Concentrazione analisi di quello che è stato mostrato. Critica costruttiva. Ricerca della finalità. Come per qualunque apprendimento umano, è necessario un approccio graduale: alla visione pura e semplice che dovrà analizzare: • • • Il metodo di preparazione. Ciò che si nasconde dietro (attori, regista, tecnici scenografi sceneggiatori, costumisti, montatori…. Ed anche il perché il produttore e il finanziatore hanno investito il denaro per un qualcosa che dovrebbe apportare risultati sotto l’aspetto morale e finanziario. Nel corso della storia dell’uomo si è sempre cercato il modo migliore per farsi conoscere (pubblicità). I muri e gli spazi lisci e visibili… le facciate delle cattedrali sono state per secoli il luogo ideale e indispensabile per ostentare il potere o per istruire… Oggi esiste uno spazio ancora più esteso per 26 farci vivere le nostre esperienze in luoghi e mondi paralleli. La magia è diventata realtà! Ma attenzione è una realtà virtuale, non reale. Lo schermo di un cinema, della tv, del pc possono mostrarci soltanto i nostri desideri… non è la realtà da noi vissuta. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Comunicazione - Scuola Famiglia La famiglia può richiedere in qualunque momento un colloquio con la Presidenza o gli Insegnanti. I principali mezzi di cui mezzi di cui si serve per comunicare e agire in armonia con la Famiglia sono: ✓orario di ricevimento settimanale degli insegnanti; ✓giornata di udienza generale di tutti gli insegnanti; ✓“pagellino informativo” a metà quadrimestre con il voti riportati nel periodo; ✓pagella ufficiale quadrimestrale; ✓circolari periodiche (quasi settimanali) della presidenza; ✓sito web della scuola: www.sangiuseppedemerode.it; ✓Newsletter per coloro che si sono iscritti; ✓Comunicazioni negli albi dei rispettivi corsi e classi; ✓Annuario “Piazza Di Spagna”; riviste “Time Out” e “Quaderni demerodiani di pedagogia e didattica”; ✓periodico “10 e lode”. 27 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Servizi Bar 7,30 - 17,30; Self service 12,30 - 14,00 Scuolabus (ditta Lemma) Parcheggio (triennio) Sabato libero (scuola primaria e secondaria I grado) Visite culturali guidate Esperienze di Volontariato 28 Calendario scolastico O giorni, o mesi che andate sempre via sempre simile a voi è questa vita mia; diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale, la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare. (Francesco Guccini) Settembre settembre mette l'uva dentro il tino 1 Martedì 2 Mercoledì 3 Giovedì 4 Venerdì 7 Lunedì 8 Martedì 9 Mercoledì 11 Venerdì 12 Sabato 14 Lunedì 16 Mercoledì 17 Giovedì 19 Sabato 22 Martedì 23 Mercoledì 24 Giovedì 28 Lunedì 29 Martedì 30 Mercoledì LICEO: verifica debiti scolastici (latino) PLENUM COLLEGIO DOCENTI + INCONTRI SINGOLI CORSI PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici (matematica) PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici (greco+storia, filosofia, scienze SCI, Storia dell’arte CLA) PRIMARIA, MEDIA: Collegio Docenti - Programmazione LICEO: verifica debiti scolastici (inglese, storia, filoofia, scienze CLA) + Scrutinio LICEO: Collegio Docenti - Programmazione PRIMARIA: Inizio Anno Scolastico MEDIA: Inizio Anno Scolastico LICEO: Inizio Anno Scolastico Incontro dei Fratelli con il Provinciale Fr. Donato Petti a Villa Flaminia Santa Messa in suffragio del Prof. Tonino - Chiesa del Collegio San giuseppe MEDIA: Inizio tempo prolungato LICEO: Inizio 6ª ora PRIMARIA: Inizio tempo prolungato Casting Laboratorio Teatrale, stagione 2009-2010 TUTTI: Santa Messa a San Carlo al corso Inaugurazione ufficiale anno scolastico 2009-2010 Gita scolastica Docenti LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Seconde e Terze LICEO: Consigli di Classe. Programmazione ed elezione Rappresentanti (in teatro) LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Quarte e Quinte LICEO: Consigli di Classe. Programmazione ed elezione Rappresentanti (in teatro) Verifica per studenti INTERCULTURALE (V sc. A - III cla A) LICEO: incontro Docenti-Genitori LICEO: Consigli di Classe. Programmazione ed elezione Rappresentanti (in teatro) TUTTI: Inizio attività pomeridiane PRIMARIA: incontro Docenti - Genitori. Programmazione ed elezione Rappresentanti LICEO: settimana elezione Rappresentanti Studenti MEDIA: incontro Docenti - Genitori Prime. Programmazione ed elezione Rappresentanti MEDIA: incontro Docenti - Genitori Seconde e Terze. Program ed elezione Rappresentanti “Non basta inculcare ai ragazzi lo spirito del Cristianesimo e insegnare loro i misteri e le verità speculative della nostra religione; bisogna che imparino anche le massime pratiche sparse a profusione nelle pagine evangeliche. Essi però non hanno ancora uno spirito sufficientemente forte per poterle assimilare da soli e metterle in pratica: tocca a voi fare da angeli visibili”. (La Salle, Med. 197) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Primo giorno di scuola SETT EMB RE 8 “ Predicate con l’esempio e praticate davanti ai vostri discepoli le virtù di cui volete convincerli ” (La Salle - Med. 100) Il Quadriportico si rianima di voci e volti noti e si arricchisce dei nuovi della classe Prima Primaria (Prima Elementare), mentre il cortile del De Mérode si riempie di macchine, in attesa (domani) di lasciare il posto ai liceali. I nuovi, accompagnati dai Genitori, come “veterani prendono possesso del loro territorio” e si avviano serenamente nelle loro aule: ormai “andare a scuola” non è più uno psicodramma per nessuno, ma un sereno ampliamento di orizzonti e di amicizie. 31 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode A scuola Bimbo, bimbetta, la scuola vi aspetta. Ci son tanti bambini, spensierati e birichini; si siedon ai banchi e quando sono stanchi di scrivere e studiare si mettono a cantare: “Giro giro tondo Com’è bello il mondo! Chi lo vuol conquistare a scuola deve andare. In cielo sta il sole, nel prato le viole, sull’albero le pere, il latte nel bicchiere, la rondinella vola, i bimbi vanno a scuola. (Gianni Rodari) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode BRE SETTEM 19 Solenne inaugurazione dell’anno scolastico nella basilica dei Santi Carlo e Ambrogio Il saluto del Direttore-Preside, fr. Pio Rocca Carissimi Alunni, Docenti, Genitori ed Amici, non so voi, ma io da qui vedo uno spettacolo meraviglioso: una grande famiglia di quasi mille persone, raccolta intorno all’altare di questa splendida basilica, per esprimere la nostra fede, la nostra comunanza di ideali, di speranze e di progetti per assicurare ai nostri alunni un futuro che valga la bene di essere vissuto; in una parola, la gioia di iniziare insieme la nuova avventura scolastica che ci attende. Vorrei rivolgere anzitutto un cordiale saluto di benvenuto nella famiglia demerodiana ai nuovi iscritti e ai loro genitori che hanno manifestato con questa adesione la loro fiducia nel progetto educativo del Collegio San Giuseppe. 34 Saluto con una vigorosa stretta di mano i “veterani” che hanno già compiuto con noi un tratto di strada, più o meno lungo, del percorso formativo intrapreso nella nostra Scuola. Rivolgo un particolare saluto a voi genitori che “rimanete i primi responsabili dell’educazione dei figli, rifiutando ogni tentazione di deleghe, e siete a pieno titolo membri della comunità educante”. Senza la presenza qualificata di voi genitori non vi può essere vera comunità educativa; e per questo deve essere una presenza efficace, organizzata, responsabile e contitolare dell’itinerario di formazione dei nostri ragazzi e ragazze. Ci sono ancora dei passi da compiere sia da parte della scuola, sia da parte di voi genitori per Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode raggiungere un’ intesa educativa necessaria e una collaborazione sincera perché la nostra scuola possa diventare sempre più luogo di formazione permanente per tutti i membri che ne fanno parte, giovani e adulti insieme. E parlando di spazio educativo non posso non salutare e ringraziare gli oltre settanta insegnanti che di questa comunità sono l’asse portante. Alla loro passione e competenza educativo-didattica noi affidiamo fiduciosi i nostri ragazzi certi che li sapranno accompagnare verso quei traguardi che la stagione della crescita ci impone. Il prenderci per mano, camminare insieme, condividere le gioie e le difficoltà quotidiane, creare senso di appartenenza al glorioso San Giuseppe: questo è lo stile che ha contraddistinto la nostra storia e questo è quanto noi oggi vogliamo, in una maniera così solenne e corale, vivere e riaffermare. La divisa che tutti indossiamo è il sigillo simbolico di questa condivisione e identità. Ci attendono nove mesi di crescita. Ognuno di noi faccia in modo che il tempo che vivremo nelle aule, nei cortili, nelle palestre, nella cappella e negli spazi dell’Istituto non trascorra invano. Ogni giorno sia una nuova occasione di maturazione, un’ opportunità per migliorare, una risorsa da investire per il nostro futuro che noi educatori, docenti e genitori, a voi, alunni e figli, auguriamo radioso. Ma perché ciò accada occorre che ognuno di noi abbia una motivazione profonda, la forte convinzione interiore che spinge appassionatamente all’azione. Per tutti noi vale ancora l’antico detto che “nihil sine magno labore vita dedit mortalibus” (senza un grande sforzo, la vita riserva poco agli uomini). Avanti dunque, con il coraggio che ci proviene dalle preziose risorse che la vostra giovane vita ancora deve mettere in gioco. Per i più grandi tra voi, il 2009 - 2010 sarà l’anno conclusivo del corso liceale: è una ragione di più per dare il massimo, per valorizzare a fondo le vostre potenzialità e coronare felicemente il curriculum scolastico (che per molti è durato ben 13 anni). Cari alunni finalisti ve lo auguriamo di cuore fin d’ora, pronti a collaborare con voi per il pieno raggiungimento della meta. E perché durante questo nuovo anno i sogni di ognuno possano diventare splendide realtà noi lo chiediamo al Signore che abbiamo lodato, ringraziato e invocato in questa eucaristia. Preghiamolo perché invii sopra di noi la forza del suo Spirito ad illuminare le nostre intelligenze, ispirare il nostro cuore, sostenere la nostra volontà. La materna intercessione di Maria, Regina delle Scuole lasalliane, e i buoni auspici di S. Giovanni B. de La Salle, nostro Santo Fondatore, ci accompagnino lungo il cammino a cui solennemente oggi diamo inizio. 35 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode “Quale fortuna essere bene educati! Con tale mezzo si acquistano facilmente eminenti virtù. Durante la giovinezza le inclinazioni possono essere agevolmente dirette e senza difficoltà le esortazioni che si danno loro. Pensate quindi alla responsabilità del vostro ministero per impegnarvi ad educare quelli che sono sotto la vostra cura” (La Salle, Med. 186,2) 36 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 37 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 38 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 39 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode E SETTEMBR 19 Comunità educante alla Madonna del Tufo, a Nemi e a Tivoli “Non dimenticate, cari Fratelli, che voi siete i mediatori di cui Dio si serve per insegnare loro i mezzi per salvarsi”. ( La Salle - Med. 56-3) “Ringraziate Dio del favore che vi ha fatto chiamandovi a una missione così santa, come quella di istruire i fanciulli e di portarli alla pietà” (La Salle- Med. 99) Prima di iniziare l’anno scolastico la Comunità Educante, in due occasioni diverse, ha unito un momento di preghiera, di cultura e di relax con 40 un piccolo pellegrinaggio alla Madonna del Tufo, a Rocca di Papa, e una gita culturale alla Villa Adriana di Tivoli. Ottobre 5 Lunedì 6 Martedì 7 Mercoledì 8 Giovedì 10 Sabato 12 Lunedì 13 Martedì 14 Mercoledì 15 Giovedì 16 Venerdì 17 Sabato 20 Martedì 21 Mercoledì 22 Giovedì 23 Venerdì 27 Martedì 28 Mercoledì 29 Giovedì 30 Venerdì 31 Sabato cambia il mosto in un buon vino INIZIO COLLOQUI SCUOLA – FAMIGLIA MEDIA: Classi Prime a Villa Adriana (Tivoli) MEDIA: Consiglio di Classe (Seconde) LICEO: Assemblea Studenti Rappresentanti ASSEMBLEA RAPPRESENTANTI GENITORI: Programmazione ed Elezione GIUNTA Elezioni Presidenti O.R.S.D. MEDIA: Santa Messa pro Missioni Corsi CRESIMA MEDIA: I Genitori incontrano lo Psicologo (Prof. I. Gagliardini) PRIMARIA: Classi Quarte in visita a Civitella Cesi (archeologia) LICEO: Campionati di calcetto e volley INCONTRO RAPPRESENTANTI MEL a Paderno del Grappa (Tv). PRIMARIA: Classi Seconde alla vendemmia MEDIA: Campionato di calcetto GIUNTA GENITORI CON I RESPONSABILI DI CORSO LICEO: “CORSA CAMPESTRE” (Piazza di Siena) MEDIA: Collegio Docenti MEDIA: Visita guidata a ROMA BAROCCA (Seconda sez. A) LICEO: Santa Messa pro Missioni (BIENNIO) LICEO: incontro Docenti Coordinatori di Classe LICEO: Collegio Docenti LICEO: Santa Messa pro Missioni (TRIENNIO) PRIMARIA: Collegio Docenti CONSIGLIO DI ISTITUTO PRIMARIA: Santa Messa pro Missioni LICEO: Iniziano le gite scolastiche per finalisti MEDIA: Visita guidata a ROMA BAROCCA (Seconda sez. B) LICEO: Consegna programmazione annuale LICEO: Terminano le gite scolastiche per finalisti “Nel cuore della Chiesa deve sempre bruciare un fuoco missionario, il quale spinge incessantemente a portare il primo annuncio del Vangelo e, dove necessario, ad una nuova evangelizzazione: è Cristo, infatti, il bene più prezioso che gli uomini e le donne di ogni tempo e di ogni luogo hanno il diritto di conoscere e di amare! Ed è consolante vedere come anche nella Chiesa di oggi sono tanti - pastori e fedeli laici, membri di antichi ordini religiosi e di nuovi movimenti ecclesiali - che con gioia spendono la loro vita per questo ideale supremo: annunciare e testimoniare il Vangelo!” (Benedetto XVI, Osservatore Romano 4.02.2010) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 7° trofeo di corsa campestre Piazza di Siena 42 OTTOBR E 21 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 1000 mt 1° anno femminile 1° 2° 3° Andriola Costanza Ghesini Chiara Tomasini Diletta 4 gin B 1 sc A 1 sc B 3’28”3 3’45”5 3’49”9 1200 mt 1° anno maschile 1° 2° 3° Egiddi Fabrizio Di Lorenzo Antonino Ricci Umberto 1 sc A 4 gin A 1 sc B 3’45”8 3’55”5 3’58”2 1200 mt 2°-3° anno femminile 1° 2° 3° Casini Flaminia Percossi Elena Giussani Barbara 1 cl A 5 gin B 1 cl B 4’10”6 4’49”5 4’50”5 1400 mt 2°-3° anno maschile 1° 2° 3° Transi Tommaso Maffey Alessandro Percossi Giulio 1 cl A 3 sc A 1 cl B 4’38”4 4’40”7 4’48”7 1400 mt 4°-5° anno femminile 1° 2° 3° Orsi Carolina Norscia Alessandra Santoro Barbara 5 sc B 2 cl B 5 sc A 5’35”3 NR 6’21”1 6’25”7 1600 mt 4°-5° anno maschile 1° 2° 3° Castelli Riccardo Cittadini Edoardo Rizzo Striano Mattia 4 sc B 3 cl B 4 sc B 5’29”0 5’36”2 5’39”7 43 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode OTTOBRE 25 Costruzione di un asilo in Thailandia “La mia scuola gira il mondo” è un progetto di solidarietà per realizzare dei progetti nelle scuole dei Frères sparse nel mondo. Quest’anno, nell’ambito delle iniziative di ottobre, mese missionario, al S. Giuseppe - De Mérode è stato affidato il compito di collaborare alla realizzazione di un asilo in Tailandia. Il pro- getto di solidarietà è stato illustrato alle famiglie, spiegato in varie occasioni agli alunni, specialmente negli incontri culturali dedicati alla comprensione dello spettacolo teatrale natalizio, che unisce le finalità dello spettacolo, della solidarietà, degli auguri natalizi e dello crescita psicologica e sociale. MISSIONI 2009 SCUOLA PRIMARIA: EURO 2.220,00 SECONDARIA PRIMO GRADO: EURO 2.350,00 LICEI: EURO 6.200,00 EX-ALUNNI: EURO 1.000,00 TOTALE: EURO 11.770,00 SI RINGRAZIANO QUANTI SONO STATI GENEROSI VERSO I FRATELLI PIÙ BISOGNOSI 44 Novembre butta giù tutte le foglie 1 Domenica 2 Lunedì 3 Martedì 4 Mercoledì 5 Giovedì 6 Venerdì 9 Lunedì 10 Martedì 11 Mercoledì 12 Giovedì 16 Lunedì 17 Martedì 18 Mercoledì 19 Giovedì 20 Venerdì 23 Lunedì 24 Martedì 25 Mercoledì 26 Giovedì 27 Venerdì 28 Sabato 30 Lunedì FESTA DI TUTTI I SANTI VACANZA- Commemorazione dei Defunti PRIMARIA: Consegna Programmazione PRIMARIA: Le Classi Terze visitano l’oleificio Bellini PRIMARIA: Le Classi Seconde visitano la SICIES SOLENNE CONCERTO D’ORGANO TUTTE: Incontro Volontarie Lasalliane (Natale, Giornata del cuore, etc…) TUTTI: Consegna circolare SETTIMANA BIANCA a Madonna di Campiglio (7 – 14 febbraio 2009) SCUOLA MEDIA: Scrutinio 1° bollettino SCUOLA MEDIA: Scrutinio 1° bollettino LICEO: Collegio Docenti LICEO: Incontro Coordinatori di Classe Giunta Genitori SCUOLA MEDIA: Scrutinio 1° bollettino PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino (Classi 1 - 4 - 5) LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino (Classi 2 - 3) LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino PRIMARIA: Santa Messa per i Defunti LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino PRIMARIA: Classi Quarte e Quinte al Teatro Eliseo (Galileo) LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino Circolare iscrizioni 2010 – 2011 PRIMARIA: Consegna Bollettino bimestrale BIENNIO LICEO: Incontro tema teatro TRIENNIO LICEO: Incontro tema teatro LICEO: Santa Messa (Biennio) MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia (Classi prime) LICEO: Santa Messa (Triennio) MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia (Classi seconde e terze) PRESENTAZIONE SCUOLA MEDIA alle Famiglie delle CLASSI QUINTE della Scuola Primaria MEDIA: Classi Prime e Seconde al Teatro Sala Umberto (Virginia) PRIMARIA: Colloqui Scuola - Famiglia (Tutte le classi) PRIMARIA: Le Classi Quinte al Teatro Sistina PRESENTAZIONE LICEI alle Famiglie di Terza media TUTTI: Santa Messa per i Defunti (Parenti, Ex Alunni, Amici) PRIMARIA: Collegio Docenti “Il vostro zelo resterà moto imperfetto nei confronti dei vostri alunni se lo eserciterete solo per istruirli e che, invece potrà considerarsi perfetto se, voi per primi praticate ciò che insegnate. L’esempio impressiona la mente e il cuore molto più delle parole e questo avviene in modo particolare nei ragazzi, la cui mente non è ancora capace di profonde riflessioni. Essi si conformano abitualmente all’esempio dei loro maestri e sono portati a imitare più ciò che vedono che ascoltano, soprattutto quando le parole non sono conforme ai fatti.” (La Salle, Med. 203) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Caravaggio e il corpo di Cristo di Timothy Verdon* In occasione del IV centenario della morte con questo articolo dello specialista Timothy Verdon la Scuola vuole onorare un grande artista italiano, al quale ha dedicato la medaglia scolastica dell’anno 2009/2010. 46 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Alla fine del Cinque e ai primi del Seicento l’esigenza controriformistica di un’arte sacra verosimile suscita reazioni contro gli eccessi del Manierismo, dando nuova importanza al corpo realisticamente raffigurato. Un esempio istruttivo è il Cristo della Flagellazione eseguita nel 1607 (o forse 1610) per una cappella di San Domenico Maggiore a Napoli, dove emerge con assoluta chiarezza l’enfasi patetica che il corpo era di nuovo chiamato a comunicare. L’autore dell’opera, Caravaggio, s’ispira a una raffigurazione manierista del soggetto, un affresco di novant’anni prima in San Pietro in Montorio a Roma, di mano di Sebastiano del Piombo, ma ne semplifica numerosi elementi al fine di focalizzare l’attenzione sul corpo torturato del salvatore. L’ambiente aulico dell’originale, con cinque colonne, diventa ora uno spazio indefinito con una sola colonna al centro, quella a cui Cristo era legato; nello stesso spirito di semplificazione, la calcolata coreografia di pose complementari nei personaggi dell’originale diventa ora un’episodicità inelegante ma convincente, e l’illuminazione ‘a giorno’ dell’affresco di Sebastiano diventa fitta penombra da cui emergono solo i corpi degli aguzzini e di Cristo, che nel loro interagire s’impongono come unico vero soggetto dell’immagine. Si tratta sempre di una pala d’altare, destinata a essere vista durante la Messa. La Flagellazione caravaggesca misura 286x213cm e ha personaggi alti più di due metri. L’impatto di questi grandi corpi sui fedeli presenti alla messa doveva essere drammatico, come anche la cruda violenza Ottavio Leoni, ritratto di Caravaggio del soggetto in un contesto rituale; al posto dell’ieraticità contemplativa dei Cristi rinascimentali, Caravaggio infatti enfatizza l’involontaria reazione psicofisica del Salvatore, il cui corpo esegue una strana danza sotto faretti da palcoscenico. È impossibile non sentirsi spinti verso una compartecipazione viscerale, e l’assenza di riferimenti ambientali, a parte la colonna a cui Cristo è legato, facilita questa immedesimazione con l’agonia del Salvatore. Perno emotivo e compositivo dell’immagine è il bellissimo corpo di Cristo, aristocraticamente bianco e con proporzioni che lo distinguono dai corpi abbruttiti degli aguzzini. Nonostante l’apparente naturalismo questo corpo di fatto rimanda alla scultura grecoromana, e così comunica - oltre all’episodio neotestamentario illustrato - una dimensione universale, invitando a vedere la Passio Christi come suprema espressione della sofferenza di ogni uomo in ogni tempo e cultura, quasi a prescindere dal contesto religioso. Caravaggio cioè fa del corpo liberamente offerto il veicolo di un pathos che nobilita l’essere umano in ogni tempo e situazione della storia. Quasi a prescindere dal contesto religioso, dicevamo: ma non si può veramente prescindere dallo scopo cultuale per cui l’opera fu eseguita e dal contesto ecclesiastico in cui è rimasta fino a tempi recenti, l’altare di una cappella, e così la bellezza antica e l’universalità umanistica del corpus Christi caravaggesco rammentano che la sofferenza del Figlio di Dio e la sua passione d’amore per l’umanità sono di fatto un’unica cosa. L’attraente fisicità di questa figura nuda, vista sopra la mensa eucaristica, alludeva infatti allo Sposo che offre il proprio corpo per la sua Sposa; del resto per la teologia cristiana la croce non è solo ara ma anche talamo. Ai primi del Seicento, cioè, uno tra i più influenti maestri del Barocco, Caravaggio, ripropone in una nuova configurazione l’eloquenza unica della carne umana, 47 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode drammatizzando al massimo i significati che la tradizione già attribuiva alla corporeità. Il potenziale segnico del corpo nel contesto liturgico viene esaltato, ad esempio, sia dalle grandi dimensioni della centrale figura di Cristo sia dal rapporto del suo corpo con la colonna, che qui allude non solo a quella storica (riconosciuta nel fusto marmoreo conservato in Santa Prassede a Roma), ma anche all’uso iconografico della colonna per sim- boleggiare la Fortitudo, la virtù della forza interiore. Come in immagini rinascimentali di San Sebastiano che presentano il corpo del martire legato a una colonna, così nella Flagellazione del Caravaggio la sovrapposizione di Cristo alla massiccia colonna antica implica forza spirituale perfino nella debolezza corporea; ma laddove il Rinascimento metteva il martire in posa eroica, Caravaggio insiste sul corpo umiliato come segno paradossale di fortezza, leggendo in senso fisico l’intuizione mistica di san Paolo: “Quando sono debole, è allora sono forte” (2Cor12,10). Altrettanto paradossale è l’utilizzo della bellezza e specificamente della bellezza ‘all’antica’il colto rimando all’universo delle divinità e degli eroi grecoromani. L’universalità a cui abbiamo accennato infatti non riguarda solo il pathos inerente a ogni vita, ma anche l’interezza della gamma affettiva, così che pur nel luogo santo l’attrazione del bello fisico si fa sentire - non, certo, in senso edonistico, ma come rivelazione di una sponsalità insita nella natura dell’uomo creato ad immagine del DioAmore. Eppure questo gran bel corpo torturato sopra la mensa eucaristica doveva scioccare i contemporanei, come facevano sessant’anni più tardi gli spasimi corporei della Beata Lodovica Albertoni, nella lussureggiante figura scolpita dal Bernini per un altare nella chiesa romana di San Francesco a Ripa. Ecco, tre secoli prima di Freud il cristiano catechismo della carne’ insegnava ad integrare la sessualità nel concetto di se stessi che hanno i credenti; del resto, i mistici cristiani non avevano mai esitato a ricorrere al linguaggio dell’erotismo - una tradizione, questa, ripristinata all’alba dell’era barocca negli scritti di santa Teresa d’Avila. * TIMOTHY VERDON Nato negli Stati Uniti (New Jersey, 1946), Timothy Verdon è storico dell'arte con un dottorato di ricerca della Università di Yale. Per gli ultimi 40 anni ha vissuto in Italia ed è un sacerdote a Firenze, dove dirige l'ufficio diocesano per la catechesi attraverso l'arte. Autore di libri e articoli di arte sacra in italiano e inglese, è stato consulente presso la Commissione Pontificia per i Beni Culturali della Chiesa e Fellow della Harvard University Center for Renaissance Studies (Villa Tatti), a Firenze. Insegna ancora per l'Università di Stanford, Centro Studi di Firenze e la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale. Monsignor Verdon è Presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Firenze, Canonico della Cattedrale di Firenze e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e Museo del Duomo. 48 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Solenne concerto d’organo nella Chiesa della scuola NOVE MBRE 5 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode La sera di giovedì 5 novembre molti amici del S. Giuseppe-de Mérode e della musica si sono riuniti nella chiesa per ascoltare il solenne concerto d’Organo del maestro Livia Mazzanti, in occasione della inaugurazione del restauro dell’organo. Il Direttore-Preside fr. Pio Rocca ha rivolto il saluto di benvenuto e ringraziamento ai presenti per la presenza e il sostegno nell’opera di restauro. Fratel Alessandro Cacciotti ha illustrato le caratteristiche dell’organo e i lavori di restauro eseguiti dalla ditta Soracco. Il maestro L. Mazzanti ha illustrato il concerto che si apprestava ad eseguire e le variazioni apportate ai brani musicali per mettere in evidenza le caratteristiche dell’organo. È stata una serata veramente degna della grande musica. Presentazione del concerto Quando nel 1921 si volle dotare la chiesa di SaintJean-Baptiste de La Salle di un organo Walcker di Ludwigsburg (Stoccarda) (dalle proporzioni contenute, ma d’eccellente fattura artigianale), si diede prova di una speciale sensibilità all’equilibrio tra musica e contesto acustico - architettonico, nonché di una lungimiranza tutt’altro che ovvia per quegli anni; la scelta non provinciale, quanto avveduta, privilegiava infatti la qualità della solida tradizione organaria germanica, la quale in quel periodo guardava anche alle conquiste foniche dell’organo francese di fine secolo. A circa novant’anni di distanza, l’iniziativa di restauro conservativo - affidata alla ditta dell’organaro Carlo Soracco - è stata altrettanto lungimirante e il lavoro appena ultimato è da salutare con plauso. Il programma di questo concerto inaugurale tenderà a mettere in rilievo proprio le peculiarità foniche di un tale strumento, la cui palette timbrica, così squisitamente mitteleuropea, è oggi accuratamente restituita all’originaria chiarezza. La varietà degli autori, come delle epoche rappresentate, oltre a sottolineare la duttilità dell’organo Walcker, intende anche rendere omaggio al carattere cosmopolita del luogo che lo ospita. Questo concerto volge insomma a illustrare quanto un organo, se ben concepito, come lo fu questo Walcker, possa prestarsi ad accogliere un vasto repertorio e possa testimoniare di un atteggiamento rispettoso nei confronti del passato e aperto verso il futuro. Se si considerano gli anni in cui esso fu fortemente voluto e realizzato dai frères del Collegio San Giuseppe - immediatamente dopo il primo conflitto mondiale - non si può che riconoscere loro un animo confidente, inalterato malgrado le avversità. Il 15 marzo del ’23, due anni dopo che era stato commissionato, il nuovo organo veniva inaugurato solennemente dal Maestro Remigio Renzi, organista della Basilica Vaticana e insegnante all’Accademia di S. Cecilia. Era presente tra gli altri il maestro Don Lorenzo Perosi. Il resoconto del concerto appariva sul Bulletin des Frères des Ecoles Chretienne, stilato rigorosamente in francese, unica lingua ufficiale dei lasalliani dell’epoca. Vale forse la pena tornare alle origini citando nella stessa lingua la parafrasi del Salmo 55, così caro a Bach, che apre il concerto odierno: “Celui qui ne se laisse guider que par le bon Dieu Et espère en lui en tout temps, Il sera merveuillesement soutenu Dans toute détresse et toute tristesse Celui qui a confiance en Dieu tout-puissant, Celui-là n’a pas bâti sur le sable.” Livia Mazzanti Livia Mazzanti Livia Mazzanti, figlia dell’exalunno Ing. Franco Mazzanti che frequentò brillantemente dal 1932 al 1937 l’allora Istituto Tecnico Commerciale De Mé- Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode rode, ha rivelato un ampio orizzonte interpretativo proponendo pagine organistiche di rara esecuzione e amando suggerire, nei suoi programmi di concerto, possibili affinità tra epoche e linguaggi diversi. Diplomata in pianoforte, in organo e in composizione organistica, ha ricevuto poi un impulso decisivo dall'incontro con compositori quali Giacinto Scelsi e, più tardi, Jean Guillou sotto la cui guida si è a lungo perfezionata in Francia. Premio Speciale della Giuria per le qualità musicali al Concorso Internazionale d'Organo di Roma del 1985, vince nel 1988 una Borsa di Studio del Governo francese e si stabilisce a Parigi dove, l'anno seguente, le verrà conferito à l'Unanimité du Jury le Diplôme de Concert della Schola Cantorum. Da allora la sua attività si svolge tra l'Italia e la Francia, conducendola a prodursi nella maggior parte dei Paesi europei, negli Stati Uniti, in Medio Oriente. In Francia è la sola interprete straniera a figurare nelle collezioni organistiche della RCA Victor/BMG France, incisioni che le sono valse gli elogi di riviste quali Diapason, Répertoire, Organist's Review. Livia Mazzanti ha inciso anche per Fonè e partecipato all'Integrale per organo di J. Guillou pubblicata dalla Philips/Universal. Recenti sono la riscoperta e la registrazione, in prima mondiale per l'etichetta AEOLUS, dell'Integrale di Mario Castelnuovo-Tedesco realizzata all'organo della Tonhalle di Zurigo. Johann Sebastian Bach (1685-1750) Tre Preludi al Corale: Wer nur den lieben Gott lässt Walten (Colui che al buon Dio si affida) BWV 691, 690, 642 Nino Rota (1911-1979) Due Valzer sul nome BACH *: - Valse Carillon - Circus Waltz Johann Sebastian Bach Concerto in la minore BWV 593 da L'estro armonico di Antonio Vivaldi Op. III n. 8 Allegro - Adagio - Allegro Franz Liszt (1811 - 1886) Preludio in mi minore (dall’Op. 28 n.4 di Fryderyk Chopin) Livia Mazzanti Improvvisazione su un inno lasalliano César Franck (1822-1890) 3 pièces da l’Organiste: - in Do Maggiore - in do minore - in sol minore Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) Sonata III in La Maggiore Op 65 n.3 Con moto maestoso - Andante tranquillo Franz Liszt Preludio in Mi Maggiore (dall’Op. 28 n.9 di Fryderyk Chopin) Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) Prelude and fanfare “on the twelve tone row” Descrizione organo Si tratta di un organo "LF. Walcker & Co." Ludwigsburg Wurtt. opus 1956, edificato nel 1921. Consta di due manuali di 56 tasti placcati in avorio ed ebano e pedaliera di tipo diritta concava di trenta note; trasmissione pneumatica tubolare; 24 registri. L’organo è dotato di un sistema pneumaticotubulare; l’aria è fornita da un ventilatore elettrico, possiede due tastiere ed ha una pedaliera di 36 note, 24 registri e più di 1300 canne in legno o metallo. 51 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode NOVEM BRE 27 Corsa campestre “fr. Mario Presciuttini”(1942-2009) Circo Massimo Fr. Mario Presciuttini, tra i tanti incarichi che ha ricoperto nella Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, è stato anche insegnante di Religione al de Mérode. Dopo essere stato superiore della Provincia Italia, era stato chiamato a dirigere l’ufficio studi e ricerche su La Salle presso la Casa generalizia in via Aurelia, ma un male improvviso lo ha tolto all’affetto dei suoi cari, alla 52 stima dei suoi amici e all’opera della Chiesa. Da tutti è ricordato come uno dei maggiori sostenitori dei laici nell’impegno educativo e ultimamente come direttore del Master per educatori cristiani. La provincia Italia dei Fratelli delle Scuole Cristiane ne ha ricordato la scomparsa con una corsa campestre al circo massimo fra le scuole di Roma. Riportiamo i risultati del C.S.G.-I.D.M. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Categoria C2F - (1997) Femminile 1000 m. 2 3 Corzini Nikita Del Tosto Ludovica S. Giuseppe S. Giuseppe Categoria AF - (1991-92-93) Femminile 1200 m. 4’25” 4’36” Categoria C2M - (1997) Maschile 1200 m. 8 9 Pozzessere Giovanni Marini Filippo S. Giuseppe S. Giuseppe Concordia Valentina Regina Mariasole S. Giuseppe S. Giuseppe 4’42” 4’46” Gavotti Cesare Lanzetta Giorgio S. Giuseppe S. Giuseppe S. Giuseppe S. Giuseppe 1 2 Rossi Giordano Cittadini Edoardo Pio XII S. Giuseppe 4’27” 4’50” 1 2 Andriola Costanza Tomasini Diletta S. Giuseppe S. Giuseppe 4’50” 4’58” 3 4 Egiddi Fabrizio Fenoaltea Enrico S. Giuseppe S. Giuseppe Categoria C1F - (1998) Femminile 800 m. 5 15 6 7 2’09” 2’28” Categoria DM - (1999-2000) Maschile 500 m. 7 22 Fenoaltea Michele Baddi Luca S. Giuseppe S. Giuseppe 5’36” 5’39” 4’43” 5’09” Categoria BM - (1994-1995) Maschile 1500 m. Categoria DF - (1999-2000) Femminile 500 m. Malavolta Lucrezia S. Giuseppe Di Giacomo Parisi Jacquelin S. Giuseppe 4’36” 4’37” Categoria BF - (1994-1995) Femminile 1200 m. Categoria C3M - (1996) Maschile 1200 m. 17 19 Orsi Carolina Casini Flaminia Categoria AM - (1991-92-93) Maschile 1500 m. Categoria C3F - (1996) Femminile 1000 m. 4 12 1 2 Sperati Margherita Parisi Annagiulia S. Giuseppe S. Giuseppe 6’00 6’02” 3’26” 3’28” Categoria C1M - (1998) Maschile 1000 m. 1’59 2’11” 6 8 Ottaviani Federico Gianserra Vittorio S. Giuseppe S. Giuseppe 3’11” 3’17” 53 Dicembre per il fuoco le foglie raccoglie 1 2 3 4 6 8 9 Martedì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Scientifico Sez. A) Mercoledì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Scientifico Sez. B) Giovedì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Scientifico Sez. C) SCUOLA PRIMARIA: Collegio Docenti CONCERTO DI NATALE, Organizzato dall’Ass. Ex Alunni (in Chiesa) Venerdì LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Classico Sez. B) Domenica SECONDA DOMENICA D’AVVENTO Martedì FESTIVITÀ IMMACOLATA CONCEZIONE (Vacanza) Santa Messa – Segue omaggio floreale alla Madonna in Piazza di Spagna Premio De Mérode ai Maturi 2009 (Sala pranzo – al termine buffet) Mercoledì SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe (Coordinatori e Rappr. dei Genitori) 10 Giovedì 11 Venerdì 12 Sabato 13 Domenica 14 Lunedì 15 Martedì 16 Mercoledì 17 Giovedì 18 Venerdì 19 Sabato 20 Domenica 21 Lunedì 22 Martedì 24 Giovedì 25 Venerdì MERCATINO DI NATALE (San Vincenzo) INCONTRO DOCENTI con la Dott.ssa Giusti de Fonseca su DISLESSIA SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe (Coordinatori e Rappr. dei Genitori) LICEO: Collegio Docenti SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe (Coordinatori e Rappr. dei Genitori) SCUOLA MEDIA A TEATRO: “Aggiungi un posto a tavola” al Sistina Santa Messa celebrata da S. Em. il Card. A. VALLINI nella nuova Chiesa dedicata a San G. B. DE LA SALLE (al TORRINO) TERZA DOMENICA D’AVVENTO SCUOLA MEDIA: NATALE CON CHI SOFFRE (Tutte le classi) SCUOLAPRIMARIA: Consigli di Classe (Docenti e Rappr. dei Genitori SCUOLA PRIMARIA: Santa Messa e, a seguire, Asta di Beneficienza Inizia la NOVENA DI NATALE INCONTRO DOCENTI con la Dott.ssa Giusti de Fonseca su DISGRAFIA TEATRO: “MAMMA MIA” (Prima teatrale) LICEO: Santa Messa TEATRO: “MAMMA MIA” TEATRO: “MAMMA MIA” QUARTA DOMENICA D’AVVENTO Santa Messa per il 50° di VESTIZIONE RELIGIOSA dei FRÈRES TIBERIO TOMASSI e CARMINE ORLACCHIO SCUOLA MEDIA: Santa Messa TEATRO: “MAMMA MIA” (Primaria e Media) SCUOLA MEDIA: Concerto di Natale Mattino: scuola regolare; Attività pomeridiane sospese SANTA MESSA DI NATALE SANTO NATALE “Il vostro zelo resterà molto imperfetto nei confronti dei vostri alunni se lo eserciterete solo per istruirli e che, invece potrà considerarsi perfetto se, voi per primi, praticate ciò che insegnate. L’esempio impressiona la mente e il cuore molto più delle parole e questo avviene in modo particolare nei ragazzi, la cui mente non è ancora capace di profonde riflessioni. Essi si conformano abitualmente all’esempio dei loro maestri e sono portati a imitare più ciò che vedono che ascoltano, soprattutto quando le parole non sono conforme ai fatti.” (La Salle, Med. 203) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DICEMBR E VIII Concerto natalizio degli ex-alunni 3 Tradizione consolidata, il concerto natalizio degli ex-alunni. È l’occasione per rivederci, scambiare gli auguri natalizi con anticipo, primo dell’impossibile caos del traffico romano, e per partecipare ad opere di solidarietà. Come sempre il concerto è organizzato dal Presidente degli ex-alunni, dott. Piero Manocchio, coadiuvato da giovani volenterosi ex e da alcune famiglie degli alunni. Da anni il concerto è tenuto dalla orchestra da camera “Ars ludi” dell’I.M.I., diretta dal M.° Dina Guetti e dalla corale “Virgo Fidelis” del Comando Generale dei Carabinieri. Alla fine del concerto la cena insieme offre l’occasione di incontrare Frères, Insegnanti, Famiglie ed Ex-Alunni. Il Notiziario degli ex-alunni “Notiziario di Piazza di Spagna” riporta informazioni sul concerto, sulla attività degli ex-alunni, sugli orari della segreteria e di quanto altro riguarda la vita della Associazione. Informazioni si possono anche ricavare dal sito del collegio www.sangiuseppedemerode.it, o degli ex-alunni stessi. www.ex-demerode.com Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Il presidente degli Ex-alunni, Pierluigi Manocchio, porge il saluto 56 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DICEMBR E “Sono tanti, anche qui a Roma, e raramente fanno notizia. Uomini e donne di ogni età, che hanno capito che non serve condannare, lamentarsi, recriminare, ma vale di più rispondere al male con il bene”. Questo “cambia le cose”; o meglio, “cambia le persone” e, di conseguenza, migliora la società. Mentre siamo affaccendati nelle attività quotidiane, prestiamo orecchio alla voce di Maria. Ascoltiamo il suo appello silenzioso ma pressante. Ella dice ad ognuno di noi: dove ha abbondato il peccato, possa sovrabbondare la grazia, a partire proprio dal tuo cuore e dalla tua vita! In questo modo la città sarà più bella, più cristiana, più umana. Grazie, Madre Santa, di questo tuo messaggio di speranza. Grazie della tua silenziosa ma eloquente presenza nel cuore della nostra città. Vergine Immacolata, Salus Populi Romani, prega per noi!”. 8 (Benedetto XVI, Roma, Piazza di Spagna, 8.XII.2009, Festa della Immacolata) Un minuto con Maria 57 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 58 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DICEM BRE Festa degli ex-alunni maturati 8 In occasione della festa dell’Immacolata, dopo il tradizionale omaggio floreale, agli ex-alunni maturati nell’anno viene consegnata la tessera di ex, il distintivo, l’annuario della Scuola “Piazza di Spagna” e il loro “ Notiziario di Piazza di Spagna”. Notizie sulla vita della Associazione si possono reperire nel sito: Attualmente il presidente della Associazione ex-Alunni è il dottor Piero Manocchio. www.sangiuseppedemerode.it La segreteria per il momento, è aperta lunedì e giovedì 15,30-19,00; mercoledì ore 10,30-13,30 [email protected] tel. 06.6794307 Oppure tramite il centralino del Collegio 06.69922505 www.ex-demerode.com oppure sul sito del Collegio È il primo incontro dopo l’”Esame Finale Conclusivo di Stato” e dopo le prime lezioni universitarie. È anche il primo incontro con gli ex-alunni più anziani, l’ingresso ufficiale nella Associazione e l’inizio dei primi “amarcord” con i Frères e gli Insegnanti. 59 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Cinquanta anni fa Non è facile ritrovarsi dopo cinquanta anni, eppure ci sono riusciti gli ex-alunni di fr.Vittorino Eusepi, ex-preside del S. Giuseppe-De Mérode, che nell’anno scolastico 1960-61 li ebbe alunni in classe prima elementare all’Istituto Leonardo Da Vinci di Catania. Iniziative simili sono fre- quenti tra le associazioni ex-alunni, specialmente con celebrazioni di 25° di maturità: sono momenti sempre carichi di simpatia, velati di nostalgia, ma anche densi di ringraziamento e ininterrotta stima. Come eravamo nel 1960... Il prof. Renato Di Nubila, l’organizzatore dott. Luigi Traina, Fr. Vittor ino Eusepi ....come siamo nel 2010 61 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DICEMBRE Parrocchia S. Giovanni Battista 12 De La Salle, a Roma Anche Roma ha una parrocchia dedicata a S. Giovanni Battista De La Salle. L’iniziativa è stata di mons. Rino Fisichella, quando era vescovo ausiliare di Roma. Il complesso parrocchiale si trova nella zona dell’EUR, località detta “Torrino”, in un quartiere di recente urbanizzazione; il parroco è don Giampaolo Perugini. La chiesa ricorda il timone di una vela, simbolo della Chiesa che conduce i fedeli; domina la parete laterale all’altare un grande affresco di Caffaro Rore, proveniente dall’Istituto La Salle di Torino. La nuova chiesa è stata consacrata dal vicario di Roma, cardinale Agostino Vallini, il 12 dicembre 2009, con la partecipazione di numerosi Frères e Lasalliani di Roma. 62 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DICEMBR E 50° di vestizione religiosa di fr. Tiberio Tomassi e fr. Carmine Orlacchio 21 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode In forma strettamente privata il giorno 21 dicembre il vice preside dei Licei, fr. Tiberio Tomassi, e fr. Carmine Orlacchio, docente di lettere e religione al Liceo Scientifico, hanno festeggiato il loro 50° di vestizione religiosa, cioè di donazione al Signore nell’apostolato giovanile. I festeggiati hanno voluto 64 ricordare questa data in forma privata, nella intimità dei loro confratelli, con la cerimonia religiosa e un’agape fraterna, lontana dalla solennità che l’avvenimento avrebbe richiesto. Solo alcuni amici, venuti casualmente a conoscenza della data, hanno potuto partecipare in chiesa. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DICEMBR E Spettacolo teatrale “Mamma mia” 17-21 65 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Nei giorni 17-21 dicembre l’associazione culturale “Il Quadriportico”, con i ragazzi della Scuola Media, del Liceo e alcuni ex-alunni ha messo in scena il musical “Mamma mia”. Spettacolo che va ben al di là della “recita scolastica natalizia” per fare gli auguri e raccogliere dei fondi per beneficienza. Siamo al 20° anno e al 35° spettacolo del “Quadriportico. Il programma di sala, le repliche affollate, l’impegno, l’esecuzione dal vivo e in lingua dei brani musicali, la cura delle scene, dei costumi e l’interesse della stampa ne fanno un 66 appuntamento natalizio a Roma. Allo spettacolo è abbinato ogni anno un “progetto culturale” che dura tutto il primo trimestre dell’anno, con letture, incontri, dibattiti e si conclude con il “concorso letterario”. Il progetto culturale del 2009-10 era la “Figura del padre” e il concorso letterario aveva per tema “I sì e i noi alla vita”. Riportiamo il brano di presentazione di “Mamma mia” della dott.ssa Emilia Costantini, responsabile spettacolo del “Corriere della Sera”, scritto per il programma di sala. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode “Mamma mia!” non è il solito musical hollywoodiano, ma un’opera fresca e trascinante, un concentrato di voglia di vivere, nonché un delizioso pretesto per ripassare alcuni dei motivi più celebri degli Abba, cuciti perfettamente addosso a una storia semplice e divertente, dalla spiccata impronta favolistica. Un grande successo del grande schermo, con una Meryl Streep davvero strepitosa, viene ora portato in scena a Roma da un gruppo di giovani, 35 fra ragazze e ragazzi, con la regia di Alessandro Cacciotti e Vittoria Gasbarri, al Teatro Alibert del Collegio San GiuseppeIstituto De Mérode. Lo spettacolo, che debutta il 17 dicembre ore 21 (repliche fino al 21 dicembre, ingresso libero con offerte in beneficenza, per il campo estivo disabili e anziani), è promosso dall’Associazione culturale <”l Quadriportico”, che già in passato si è misurata con altri grandi musical. Stavolta l’azzardo è forse superiore alle volte precedenti. Proprio perché si tratta di un successo recentissimo, che ha sbancato il box office (ha superato gli incassi del “Titanic”). Un’altra sfida, dunque, affidata a una compagnia di esordienti agguerriti, che non intendono far rimpiangere lo splendido film diretto da Phyllida Lloyd. Hollywood non poteva lasciarsi scappare uno spettacolo che a Broadway, a Londra e su altri palcoscenici del mondo aveva riscosso trionfi eccezionali. “Mamma mia!” è costruito sulle canzoni del mitico gruppo svedese che negli anni Settanta ha venduto milioni di dischi, con canzoni di rock melodico, sentimentale e spensierato, divenute degli autentici tormentoni: e il titolo è infatti proprio un loro brano del 1975. Phyllida Lloyd, già responsabile dell’allestimento teatrale, ha voluto firmare anche la regia della pimpante e scatenata versione cinematografica, dominata dalla Streep in stato di grazia, irresistibile (ma c’era da dubitarne?), anche come cantante e ballerina. La trama è quanto di più esile si possa immaginare, ma non è certo un problema. Protagonista della vicenda è Donna (in questa nuova versione interpretata da Barbara Rampini), che ha cresciuto da sola sua figlia Sophie (Eva Dotti) su una meravigliosa isola greca, gestendo un albergo pittoresco e un po’ scalcinato. Adesso, la ventenne Sophie si sta per sposare con il suo ragazzo Sky (Federico Guerzoni), ma ha il cruccio di non sapere chi sia il suo vero padre. Forse è uno dei tre partner che Donna, in passato cantante hippie e dedita all’amore libero, ebbe vent’anni prima, come la ragazza suppone dopo aver sfogliato un vecchio diario trovato per caso. Li invita perciò alla cerimonia, senza dirlo a sua madre, che quando se li vedrà materializzare davanti agli occhi tutti e tre insieme, all’inizio non la prenderà molto bene. Unico modo di sfogarsi, per Donna, è quello di prendere a cantare “Oh Mamma Mia, here I go again / my, my how I can resist you?” 67 67 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 68 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Da qui si snoda una situazione a dir poco paradossale, con l’arrivo sull’isola anche delle amiche di Donna, con cui ha condiviso gli anni della spensierata giovinezza, e che in questa nuova edizione sono diventate tre: Tanya (Federica Bernasconi), pluridivorziata molto ricca; Frida (Ludovica Simoncelli), cantante sempre in giro per il mondo; e Rosie (Francesca Boldrini), single incallita che ama soprattutto divertirsi. Nello spettacolo teatrale, così come nel film, prevale una recitazione semplice e ritmata, che punta molto sull’improvvisazione e sulla spontaneità delle coreografie (firmate da Francesca La Cava) e dei numeri musicali (nell’adattamento di Andrea Sicignano), giocando anche con atmosfere surreali, ma riuscendo a trasmettere di continuo allegria e buonumore, non senza una gustosa autoironia. Tanto che, rispetto alla versione originale, in questa messinscena sono stati inseriti altri “tipi umani”, liberamente tratti da un altro grande successo cinematografico degli ultimi tempi, “Il mio grande grosso matrimonio greco”. Il tema che sottende a tutta la vicenda rappresentata è certamente quello del confronto generazionale tra genitori e figli. Un argomento che ovviamente non è sfuggito ai promotori dell’iniziativa: nei giorni scorsi, infatti, è stata realizzata una presentazione dello spettacolo ai liceali del San Giuseppe, cui ha preso parte anche uno psicologo, per approfondire le problematiche relative alla famiglia dei nostri giorni, dove spesso genitori e figli vivono condizioni particolarmente delicate e difficili. E per affrontare i problemi, anche quelli molto seri della nostra quotidianità, non ci può essere modo migliore che quello di rappresentarli in palcoscenico con leggerezza: è una maniera per “oggettivarli”, di “esorcizzarli”, magari ridendoci sopra, ma anche riflettendoci. Tuttavia, “Mamma mia!” è soprattutto una storia al femminile. Ha detto in proposito proprio la Streep: “È un film per le donne che parla di donne, amiche, madri e figlie. In cui ci sono anche degli uomini meravigliosi, che si trovano immersi in un universo femminile. Sono estremamente felice che questo film abbia avuto successo a livello mondiale – conclude l’attrice – e non capisco perché le case di produzione cinematografica rimangano sempre scioccate e sorprese di fronte al fatto che le donne possano avere voglia di divertirsi”. Emilia Costantini (“Corriere della Sera”) 69 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 70 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Feste Natalizie “È proprio la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, l’aiuto più grande che si possa offrire ai bambini. Essi vogliono essere amati da una madre e da un padre che si amano, ed hanno bisogno di abitare, crescere e vivere insieme con ambedue i genitori, perché le figure materna e paterna sono complementari nell’educazione dei figli e nella costruzione della loro personalità e della loro identità. È importante, quindi, che si faccia tutto il possibile per farli crescere in una famiglia unita e stabile. A tal fine, occorre esortare i coniugi a non perdere mai di vista le ragioni profonde e la sacramentalità del loro patto coniugale e a rinsaldarlo con l’ascolto della Parola di Dio, la preghiera, il dialogo costante, l’accoglienza reciproca ed il perdono vicendevole”. (Benedetto XVI, 8.II.2010, Assemblea del Pontificio Consiglio per la Famiglia) 71 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Il bambino sull’albero di Natale di Gesù Le iniziative di solidarietà durante l’anno, in particolare nel periodo natalizio, sia individualmente che in gruppo, sono tante e varie. Dal lungo elenco ogni volta ne viene dimenticata qualcuna. Come riflessione e commento proponiamo la lettura di una parte del breve racconto di Dostoejewskij, 1876 (la lettura integrale si può trovare in qualsiasi libreria). Le foto che illustrano il racconto e quelle delle pagine seguenti documentano alcune iniziative religiose, benefiche e culturali del S. Giuseppe-De Mérode nel periodo natalizio. Mi sembra di rivedere in una cantina un bimbo, ancora piccino, di forse sei anni e anche meno. Il bimbo si è svegliato un mattino nella cantina umida e fredda. Ha addosso una specie di camicina e trema. Il suo fiato si trasforma in bianco vapore e lui, seduto sul baule, in un angolo, per la noia, fa fluire questo vapore dalle labbra e si diverte a guardare come vola via… …da qualche parte nell’andito era riuscito a trovare qualcosa da bere, ma di croste di pane non ne aveva scovate e almeno una decina di volte si era accostato alla madre per svegliarla. Infine gli era venuto il terrore del buio: da un pezzo ormai era scesa la sera, ma i lumi erano ancora spenti. Tastando il viso della mamma si 72 stupì che lei non facesse il minimo movimento e che fosse diventata fredda come il muro. «Fa proprio freddo qui» pensò il bimbo, e restò per un po’ immobile, dimenticando senza volerlo la mano sulla spalla della defunta, poi soffiò sui suoi ditini per riscaldarli, si mise a frugare sul tavolaccio alla ricerca del suo berrettino e si avviò a tentoni verso l’uscita della cantina. Si sarebbe allontanato anche prima, ma aveva sempre temuto il grosso cane che stava tutto il giorno di sopra, sulla scala, davanti alla porta dei vicini. Però il cane non c’era e lui si ritrovò di colpo in strada…. Ma ecco un’altra via: com’era ampia! Lì l’avrebbero di certo schiacciato. E come vociavano tutti, come si affrettavano, come correvano sulle loro carrozze, e quante luci, quante luci! Ma questa che cos’è? Oh, che vetro grande, e dietro il vetro una stanza dove la legna arriva fino al soffitto; c’è un abete, e quante luci sull’abete, e stelle e decorazioni d’oro, e quante file di pupazzetti e di cavallini lo avvolgono tutt’intorno; nella stanza si rincorrono dei bimbi lindi e vestiti a festa, e ridono, giocano, mangiano, bevono. Ed ecco, una bambina si è messa a danzare con un bimbo, com’è carina! E ora si può sentire anche della musica attraverso il vetro. Il bimbo guarda pieno di meraviglia e già ride, ma ormai anche i ditini dei piedi gli dolgono, e quelli delle mani, sono tutti arrossati, non si piegano e muoverli fa tanto male. E tutt’ad un tratto, resosi conto del dolore, scoppia in lacrime e fugge via, ma poi scorge di nuovo attraverso un altro vetro un’altra stanza, con gli stessi alberi e una tavola con torte rosse e gialle e di mandorla, e vi siedono quattro ricche signore che te ne danno Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode un po’ non appena ci si avvicina, ogni istante si spalanca la porta e fiumane di signori entrano e si dirigono verso di loro. Il bimbo si intrufola e di colpo la porta si è aperta e lui è entrato. Oh, come lo sgridano, come agitano le braccia! Una signora lo raggiunge in gran fretta e gli ficca in mano una copeca, poi gli apre lei stessa la porta e lo sospinge fuori. Come è spaventato il piccino! La copechina gli è subito scivolata di mano tintinnando sugli scalini: non è riuscito a piegare le sue dita arrossate per ottenerla. Il bimbo fugge via e corre, corre senza sapere dove va. Avrebbe voglia di piangere, ma ha paura e continua a correre, soffiandosi sulle manine. E l’angoscia lo assale poiché all’improvviso si è sentito così solo, così pieno di paura. E poi, di colpo, oh Signore, ma che c’è ancora di nuovo? Una folla di persone osserva rapita: dietro il vetro, sulla finestra, vi sono tre piccoli automi, vestiti di rosso e di verde, e sembrano quasi vivi! Uno è un vecchietto seduto che pare intento a suonare un grosso violino, mentre gli altri stanno in piedi e suonano dei piccoli violini, dondolando a tempo la testa e guardandosi l’un l’altro, e muovono le labbra proprio come se parlassero, solo che dal vetro non si ode nulla. E il bimbo da principio ha creduto che fossero veri, ma poi ad un tratto ha capito che si trattava di automi ed è scoppiato a ridere. Non aveva mai veduto bambole simili e non pensava neppure che potessero esistere! Avrebbe voluto piangere, ma era così buffo guardarli! All’improvviso gli sembrò che qualcuno lo afferrasse per la camicina: un ragazzaccio cattivo lo colpì alla testa e gli strappò il berretto, facendogli lo sgambetto. Il bimbo ruzzolò a terra, intorno si udirono delle grida, lui rimase inebetito, e poi balzò in piedi e corse via; senza rendersene conto, entrò di corsa dentro un portone, in un cor- tile sconosciuto, e si sistemò su un mucchio di legna. «Qui non mi troveranno, e poi è buio». Sedeva tutto rattrappito, senza riuscire a riprendere fiato dalla paura, ma tutt’ad un tratto si sentì così bene le manine e i piedini non gli facevano più male e avvertiva un tale senso di tepore, come se si fosse trovato sopra una stufa; ma poi prese a tremare tutto. Ah, già, si era quasi addormentato. Come era bello addormentarsi lì! «Rimarrò per un po’ e poi andrò di nuovo a guardare gli automi», pensò il bimbo e sorrise, rammentandosene: «parevano proprio vivi!...» E all’improvviso udì sopra di lui la voce della sua mamma che gli cantava una canzoncina: «Mamma, sto dormendo. Ah, come è dormire qui!». «Vieni da me a vedere l’albero di Natale, piccino» bisbigliò ad un tratto una voce sommessa sopra di lui. Dapprima pensò che fosse stata la mamma a parlare, ma no, non era stata lei; non riusciva a vedere chi l’avesse chiamato, ma qualcuno si era chinato su di lui e lo aveva abbracciato nel buio e lui gli aveva teso la mano... e poi d’improvviso, che luce! Che albero di Natale! Ma no, non era neppure un albero di Natale, non aveva mai veduto prima di allora alberi simili! Dove si trovava? Era tutto un brillio di luci e vi erano bambole ovunque, anzi no, si trattava di bimbi e di bimbe, ma erano così luminosi, gli vorticavano intorno, volando, e lo baciavano, lo afferravano e lo trascinavano con loro, anche lui volava. E vedeva la sua mamma che lo osservava e rideva gioiosa. «Mamma! Mamma! Oh, com’è bello qui, mamma!» gridava il bimbo, mentre scambiava dei baci con gli altri bambini, e avrebbe voluto subito raccontare degli automi che aveva scorto dietro il 73 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode vetro. «Chi siete, bimbi? Bimbe, chi siete?» chiedeva ridendo, pieno d’amore per loro. «È l’“albero di Natale di Gesù”» fu la loro risposta. «Gesù in questo giorno ha sempre un albero di Natale per i piccoli che non ne hanno uno...» E scoprì che tutti i bambini erano proprio come lui, ma che alcuni di loro erano morti assiderati sulle scale davanti alla porta di qualche impiegato di Pietroburgo dentro le ceste in cui erano stati abbandonati, e che altri, affidati dall’orfanotrofio a balie finlandesi, non erano sopravvissuti all’allattamento, o ancora che erano morti al seno inaridito delle loro madri o nel fetore di carrozze di terza classe, ma ora tutti erano lì, nelle sem- bianze di angeli, da Gesù ed egli era fra di loro, tendeva loro le braccia e li benediceva con le loro madri peccatrici... E anche le madri si trovavano lì in disparte e piangevano, riconoscendo ciascuna il proprio bimbo o la propria bimba che andavano verso di loro e le baciavano, asciugavano le loro lacrime con le manine, scongiurandole di non piangere, poiché si stava tanto bene lì... Mentre laggiù verso il mattino i portieri ritrovarono il cadaverino di un bimbo capitato lì per caso e morto assiderato dietro un mucchio di legna; rintracciarono anche la sua mamma... Era morta ancor prima di lui: si erano ritrovati in Cielo dal Signore Iddio. NATALE INSIEME “Natale insieme” tra tutte le componenti della famiglia lasalliana è stato celebrato nella parrocchia La Salle al Torrino-EUR, appena da qualche giorno inaugurata dal cardinale Vallini, vicario di Roma 74 PRESEPE VIVENTE DELLA SCUOLA PRIMARIA Speranza Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza. "Speranza a buon mercato!" Per un soldo ne darei ad un solo cliente quanto basta per sei. E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza fargliela pagare (Gianni Rodari) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode NATALE DI SOLIDARIETÀ CON CHI SOFFRE - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO La scuola media nel periodo natalizio si è distinta per un concerto con musica e coro organizzato (con tanto di incisione di un CD) dalla insegnante di musica e per il “Natale con chi soffre”. Guidati da alcune mamme impegnatissime nella preparazione di pacchi e accompagnati dalle proff. Taglianozzi e Pizzi gli alunni si sono recati al Colle La Salle, dove risiedono i Frères anziani, alcuni dei quali già insegnanti al S. Giuseppe. 76 Attraverso tabelloni, fotografie omaggi e “letterine di Natale”, ma soprattutto con la presenza i ragazzi hanno espresso la gioia di incontrarli. Altri “pacchi-dono” sono stati consegnati a istituti di accoglienza vari e famiglie bisognose nei giorni precedenti il Natale. Per il liceo da segnalare la partecipazione alla vendita nelle piazze di Roma delle stelle di Natale, insieme ai volontari dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e melanomi (AIL) GLI AUGURI DELLA COMUNITÀ EDUCANTE Come consuetudine tutta la Comunità Educante del S.Giuseppe - De Mérode, prima delle vacanze natalizie si ritrova nell’atrio del De Mérode per scambiarsi gli auguri rituali. 77 Gennaio 1 Venerdì 6 Mercoledì 7 Giovedì 8 Venerdì 9 Sabato 11 Lunedì 12 Martedì 13 Mercoledì 14 Giovedì 15 Venerdì 20 Mercoledì 21 Giovedì 22 Venerdì 23 Sabato 26 Martedì 27 Mercoledì 28 Giovedì 29 Venerdì 30 Sabato porta gelo e nevicate. FESTA DELLA S. MADRE DI DIO 43^ Giornata mondiale della PACE: “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato” EPIFANIA DEL SIGNORE RIPRENDONO LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE SCUOLA MEDIA: Visita a CINECITTÀ (Prima C) INCONTRO ASSOCIATI (Biblioteca) LICEO: Incontro in teatro con il regista PUPI AVATI SCUOLA PRIMARIA: Collegio Docenti LICEO: Collegio Docenti SCUOLA PRIMARIA: Santa Messa (Festa del Battesimo di Gesù) SCUOLA MEDIA: Collegio Docenti SCUOLA PRIMARIA: Visita al QUIRINALE (Classi Quinte) LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “IL PAPÀ DI GIOVANNA” SCUOLA PRIMARIA: Spettacolo teatrale per Classi Terze: “NONNO CHARLIE” (Eliseo) Corso di formazione biblica sui “SALMI” SCUOLA PRIMARIA: Scrutinio 1° Quadrimestre (secondo ciclo) LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “LA FAMIGLIA” SCUOLA PRIMARIA: Scrutinio 1° Quadrimestre (primo ciclo) CRESIMANDI: Consegna della Bibbia e del Tau (Chiesa CSG) SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: Santa Messa Biennio SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre FESTA DELLA MEMORIA: Ricordo delle persecuzioni razziali LICEO: Santa Messa Triennio SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “DIVORZIO ALL’ITALIANA” LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre Incontro partecipanti SETTIMANA BIANCA (sala audiovisivi) “ La vostra prima cura e il primo effetto delle vostre premure per i vostri alunni siano di essere sempre vigilanti per impedire loro che commettano qualsiasi azione, non solo cattiva, ma anche minimamente indecente, disssuadendoli da ciò che ha anche la minima parvenza di male.” (La Salle, Med.194) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Incontri culturali Durante l’anno, specialmente dopo la lettura del primo pagellino e lo scrutinio del primo quadrimestre, i tre corsi organizzano vari incontri con i docenti della scuola o con specialisti su argomenti di attualità, cultuali e formativi, che non sono oggetto specifico dei programmi scolastici. Emozionante e piacevole I’incontro con il regista Pupi Avati sul progetto culturale dell’anno “Il rapporto con il Padre” Interessante ed utile la conferenza agli alunni del Biennio della dott. Rita Formisano, primario unità post- coma del centro riabilitativo “S. Lucia” di Roma e del colonnello della Guardia di Finanza, e collaboratori dell’unità cinofila, dott. Walter Di Mari, sulle droghe, alcolismo e rischi nella guida. 79 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode IO GENNA Haiti: pensieri di solidarietà (classe quinta primaria A) La classe V A della Scuola Primaria si è interrogata sul tragico evento del terremoto che ha colpito Haiti lo scorso 12 gennaio. Discutere insieme e confrontarsi sull’argomento sono state da subito attività accolte con notevole partecipazione dagli Alunni. Il desiderio e la curiosità di capire cosa fosse realmente successo hanno stimolato la classe sia ad 12 approfondire le cause geologiche e fisiche del terremoto, sia ad immaginare e comprendere quali potessero essere le emozioni, i pensieri, le paure di quelle popolazioni disastrate. Ogni bambino ha provato a rispondere alla domanda: “Come aiutare le popolazioni colpite dal terremoto?”. Nicoletta Agozzino Ludovico Trani …In questi giorni tante sono le iniziative per aiutarli; al cinema ieri pubblicizzavano un numero dove per sms si potevano dare due euro. Ho scoperto anche che alcune squadre di calcio sulla maglia avevano scritto “Haiti” e il numero del sms per aiutarli. Anche la nostra scuola ha chiesto alle famiglie un po’ di soldi per aiutarli… Lorenzo Lupo ...Tutte le cose che vengono spedite, soldi, medicine, cibo, vengono divise alle persone colpite dal terremoto. Alcune volte i soldi non vengono spediti perché ci sono delle persone che li rubano: secondo me per fare certi lavori di grande responsabilità ci vogliono persone oneste. L’Italia ha mandato una nave ospedale attrezzatissima di sale operatorie… Andrea Bulzoni …Io e la mia famiglia cerchiamo di fare l’impossibile per aiutarli. Ogni volta che vado a messa lascio sempre una piccola offerta e faccio anche delle preghiere sperando che Gesù le ascolti… Federico Bonifati …Penso a cosa posso fare per aiutarli ma la tragedia mi sembra troppo grande per me. Poi parlandone con mamma e papà mi hanno fatto capire che se ciascuno di noi in tutto il mondo fa un gesto caritatevole e concreto verso quella popolazione potremo almeno portare il conforto dell’assistenza e delle ricostruzioni Cino Corsini …La cosa più brutta è che quando succede un terremoto su quelli che sono già poveri, diventano molto più poveri. Perdi lavoro, casa, soldi, perdi tutto. E allora se vogliamo essere gentili possiamo dare dei soldi ai popoli dove è successo il terremoto… Chaterine Elek …Secondo me le persone colpite dal terremoto dovrebbero stare calme, non uccidersi a vicenda, non stressarsi altrimenti alla gente potrebbe venire la malattia di nome disturbo post-traumatico da stress, una malattia molto brutta ed è difficile essere curata. Secondo me fanno bene una cosa di far salvare i bambini piccoli e farli adottare da gente dell’Italia… Zhang Hong Cheng …Una volta stavo a Wenzou, è una città della Cina, in Shanghai. C’era un terremoto disastroso: magnitudo 7! Io con mio papà abbiamo pagato i soldi di 1000 Yuan e abbiamo comprato i regali e i vestiti e i libri e li abbiamo regalati ai bambini Adriano Trillò ...Aiutare questo paese non è facile. Benchè tutto il mondo si sia mobilitato per aiutare Haiti, il paese non è in grado di accogliere le risorse che arrivano. Manca l’organizzazione nella distribuzione del cibo, medicine. 80 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Liù Angela …Noi possiamo anche fare delle preghiere per quelle persone così Dio può aiutarli. Il Presidente può invece mandarli dei dottori per curare le loro malattie e le loro ferite… Eleonora Angelini …Gli stati amici dovrebbero inviare medici con medicinali, cibo, tende, esperti della protezione civile, soldati. Questo genere di calamità ci fa riflettere sulla fragilità delle nostre esistenze e sull’importanza della solidarietà… Victoria de Sanctis ..Potremmo mandargli dottori, psicologi perché certa gente potrebbe avere l’immagine in testa, i terremoti potrebbero causare gravi disturbi psicologici tipo disturbo post-traumatico da stress. Cibo, soldi e costruttori per poter ricostruire le case… Michele Fenoaltea …I telegiornali ne parlano tanto di questo grande terremoto e infatti stiamo cercando di raccogliere più soldi possibili per ricostruire case e asili per bambini che hanno però i loro genitori. Pregheremo molto per i morti e peri feriti… Alessandro Monastra …I volontari delle associazioni umanitarie come la Croce Rossa, Medici Senza Frontiere e Save The Children assistono la popolazione colpita dal sisma. Io sono ancora un bambino e quindi non posso andare fino ad Haiti ma con il mio cellulare, tramite un sms posso inviare dei soldi. Rivolgo anche una preghiera al Signore affinchè doni un sorriso a tutti i bambini di Haiti… Nicolò Briganti ...Gli stati vicini hanno mandato cibo, ambulanze, militari. Poi sono stati pure spediti mezzi come buldozer o altri mezzi. Con il cellulare si possono inviare aiuti economici. Poi gli stati vicini (come l’America) anche escavatori per rimuovere le macerie delle case… Marcherita Nicolini …Farei tutto per rivedere un sorriso su quelle facce. Molte chiese, scuole, raccolgono offerte per darle a quelli che soffrono. I soldi però non sono l’unica cosa, infatti noi dovremmo fare molte preghiere al Signore per alleviare le sofferenze di quelli che soffrono… Luca Badii …La popolazione colpita chiede aiuto: tutto il mondo cerca di aiutarli. Ci sono società come l’Onu (Organizzazione Nazioni Unite) che mandano i soldati, soldi, cibo. Tutti avranno notato i cartelloni pubblicitari che ci sono allo stadio che portano diversi messaggi: “dona 2 euro per aiutare la popolazione di Haiti”… Angelica Marziali …Sia bambini che adulti sono provati psicologicamente, per cui manifestano fobie quando fanno qualcosa che riporta il ricordo del terremoto: la malattia si chiama “disturbo post-traumatico da stress”. Gruppi di medici provenienti da ogni parte del mondo accorrono per curare e guarire feriti ed ammalati. Collaborare è aiutare Andrea Bonanno …Per fortuna ci sono delle persone disposte ad aiutare Haiti come l’esercito, qualche medico e psicologo che fanno un lungo viaggio per an-dare in loro soccorso, aiutarli e confortarli. Queste sono persone molto buone e altruiste, tutti dovrebbero essere così… 81 Calendario Febbraio 1 Lunedì 2 Martedì 3 Mercoledì 4 Giovedì 5 Venerdì 6 Sabato 7 Martedì 14 Giovedì 15 Lunedì 16 Martedì 17 Mercoledì 19 Venerdì 22 Lunedì 23 Martedì 24 Mercoledì 25 Giovedì 26 Venerdì 27 Sabato grandi balli e mascherate MEDIA: “PROGETTO ORIENTAMENTO”: incontro conclusivo con il Prof. Gagliardini LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre PRIMARIA: Consegna schede 1° Quadrimestre LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre VOLONTARIATO: Carnevale in amicizia TRIENNIO LICEO: “Concorso letterario” BIENNIO LICEO: “Concorso letterario” INCONTRO PER GLI ASSOCIATI LICEO: VIDEOFORUM: “VAI E VIVRAI” SETTIMANA BIANCA: carico valigie FIDAE: Consiglio Nazionale Inizia la SETTIMANA BIANCA a Madonna di Campiglio Termina la SETTIMANA BIANCA GIORNO DI RIPOSO S. Messa in suffragio di Fr. MARIO PRESCIUTTINI (Villa Flaminia) Ripresa delle attività didattiche e formative SACRE CENERI: INIZIO QUARESIMA LICEO: celebrazione penitenziale per Biennio (2° Sci. B) LICEO: celebrazione penitenziale per Triennio (4° Sci. B) PRIMARIA: celebrazione penitenziale (Classi 4 e 5) MEDIA: celebrazione penitenziale LICEO: VIDEOFORUM: “JUNO” CONSIGLIO DIRETTIVO PRIMARIA: inizio laboratorio ARTE MODERNA (classe 2 sez. B) GIUNTA GENITORI (incontro mensile) LICEO: Collegio Docenti Tavolo Nazionale di Pastorale Giovanile Lasalliana (Casa Generalizia) LICEO: VIDEOFORUM: “NOTTING HILL” Tavolo Nazionale di Pastorale Giovanile Lasalliana (Casa Generalizia) «Ho vissuto gli anni della scuola elementare in un piccolo paese di 400 abitanti, molto lontano dai grandi centri. Eravamo quindi un po’ ingenui e in questo paese c’erano, da una parte, agricoltori molto ricchi e anche altri meno ricchi ma benestanti, e, dall'altra, poveri impiegati, artigiani. La nostra famiglia poco prima dell’inizio della scuola elementare era arrivata in questo paese da un altro paese quindi eravamo un po’ stranieri per loro, anche il dialetto era diverso. In questa scuola, quindi, si riflettevano situazioni sociali molto diverse. Vi era tuttavia una bella comunione tra di noi. Mi hanno insegnato il loro dialetto, che io non conoscevo ancora. Abbiamo collaborato bene e, devo dire, qualche volta naturalmente anche litigato, ma dopo ci siamo riconciliati e abbiamo dimenticato quanto era avvenuto. Questo mi sembra importante. Qualche volta nella vita umana sembra inevitabile litigare; ma importante resta, comunque, l'arte di riconciliarsi, il perdono, il ricominciare di nuovo e non lasciare amarezza nell’anima. Non eravamo santi, abbiamo avuto i nostri litigi, ma tuttavia c'era una bella comunione, dove le distinzioni tra ricchi e poveri, tra intelligenti e meno intelligenti non contavano. Era la comunione con Gesù nel cammino della fede comune e nella responsabilità comune, nei giochi, nel lavoro comune. Abbiamo trovato la capacità di vivere insieme, di essere amici, e benché dal 1937, cioè da più di settant’anni, non sia più stato in quel paese, siamo restati ancora amici”. (Benedetto XVI, 31 maggio 2009) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode L’ex-alunno “TRI” “Mi trovavo nel salone del Collegio di S.Giuseppe” “ A Trilussa poeta degli animali parlanti! Il parlante animale Gabriele D’Annunzio” In occasione del 60° della morte il S. Giuseppe-De Mérode ricorda il suoi ex-alunno Carlo Alberto Mariano Salustri (Trilussa). I disegni inseriti nell’articolo sono originali di Trilussa, conservati nella biblioteca della scuola. Nella prefazione a “Trilussa, tutte le poesie”, della collana “I Meridiani” di Mondadori, 2004, da cui prendo abbondantemente, l’amico prof. Lucio Felici dice che “Trilussa rientra a buon diritto nella categoria degli eccellenti dissimulatori individuata da Torquato Accetto, proprio perché non portò ogni giorno la maschera e di maschere ne cambiò più di una per non farsi riconoscere e, quindi, per ingannare la curiosità di tutti. In alcuni momenti della sua poesia egli si fa vedere a volto nudo, ma quel volto resta poi ugualmente impenetrabile ed enigmatico: “D’allora in poi nascònno li dolori de dietro a un’allegria de cartapista e passo per un celebre egoista che se ne frega de l’umanità”! (LeFavole FavoleII,II,75) 75) (Le senza svelare quali siano i suoi dolori; “Ciò er core in pace e l’anima serena der savio che s’ammaschera da matto” preciserà dopo tanti anni, nella conclusione di Libro muto (XI, 50), insinuando una saggezza, quale? – che è convissuta con la simulazione della follia.” “Certamente Trilussa fece dell’arte della dissimulazione una regola della vita e un metodo di poetare. In sintesi si può dire che egli treatralizzò la propria esistenza presentandosi, di volta in volta, in abito di giornalista e di fine dicitore, di giramondo e di leggendario amatore, di svagato madrigalista, di schansonnier e di “filosofo sornione”, come lo chia- Musacchio, Caricatura di Trilussa, 1913 mò Giuseppe Villaroel”. La sua ininterrotta recita spaziò dall’Italia a Berlino, a Parigi, dall’Egitto al Sudamerica: un personaggio internazionale che si faceva passare per un provinciale. Fin da giovanissimo frequentò le case dei nobili, però l’immagine di lui è quella del poeta d’osteria. Era reticente anche sui rapporti con scrittori e letterati. Ma in realtà ebbe rapporti con tutta la letteratura del ‘900. Un elenco dei “travestimenti” nella vita e nelle opere di Trilussa sarebbe infinito, a cominciare dalla data di nascita (dall’atto di nascita risulta nato il 26 ottobre 1871, secondo la Mondadori risulta nato nel 1872, secondo il passaporto nel 1874… “ “D’fatti, “De’ fatti,de delalafede fedede debattesimo battesimo risurta che so’ nato er tre febbraio mille ottocento … L’anno non è chiaro perché der millesimo: millesimo: perchéc’è c’è un un bucio bucio ar posto der forse un sorcetto ha rosicato er fojo pe’ coprimme l’età con un imbrodo. Ma ha voja a rosica’! Resta lo specchio che vale mejo de la carta straccia.” 83 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Ugualmente ha mascherato il nome, Carlo e Alberto (il re del Piemonte), Camillo (Cavour), Mariano (aggiunto dal parroco in onore della Madonna), Salustri che egli anagrammò in Trilussa o semplicemente in Tri, o Marco Pepe … Cittadino di Roma, ma senza una abitazione stabile: cambiò ben undici abitazioni, restando sempre nel centro: via del Babuino, piazza di Pietra, Trastevere, via della Lungarina, via in Piscinola, via Maria Adelaide …. Ebbe amicizia, ammirazione, imitazione per D’Annunzio e la sua mondanità, ma anche una nascosta invidia: “Mai prova d’amore si manifestò con tanta spontaneità, con tanta grazia improvvisa, vorrei dire con tanta virtù isolatrice, in mezzo ad una ressa così vorticosa. Sembrò - per alcuni momenti - che i due poeti fossero soli: Trilussa piangeva e prese le mani di Gabriele per baciarle, ma il Comandante con un grido di gioia si innalzò fino a lui e lo abbracciò” (Viaggio a Gardone, al Vittoriale, per assistere alle prove della Figlia di Iorio, 12 dicembre 1927, riferito da Mario Pelosini, fedelissimo di D’Annunzio). Ma cercò di nascondere l’ammirazione per il “Magnifico” con un estetismo “casareccio”, con la proclamata estraneità a tutto e a tutti: “Io nego a TUTTI o a QUALCUNO il potere di influenzarmi contro i miei interessi, perché sono il Padrone di me stesso. Desiderio - Forza - Volonta’ - Potenza”. Pranza da solo o con pochi, preferibilmente non intellettuali, nelle trattorie romane, ma non c’è intellettuale che non abbia avuto rapporti con lui. Tra i tanti Eduardo De Filippo nel 1941 gli dona due angeli di legno accompagnandoli con il proposito di tradurre le poesie sue in napoletano: “Caro parola!… …IlIllei leiè è “CaroMaestro Maestro … … èè ‘na ‘na parola! proibito, … minon piace … proibito, ililvoivoi … non piacemi … Facimmo Facimmo accusì: Caro Maestro, Ti accusì: Caro Maestro, Ti mando mando i due di legno serberai per mio ricordo. i angeli due angeli di che legno che serberai per mio Il porgitore è incaricato altresì di riportarmi ricordo. Il porgitore è incaricato altresì di i quattro volumi di poesie, aforismi favole riportarmi i quattro volumi di e poesie, firmati eededicati a me.” e dedicati a me.” aforismi favole firmati A casa vive e muore da solo con la governante Rosa (Rosaria) Tomei, una ragazza di Cori (Latina) che era venuta a Roma con ambizioni di teatro, ma, rimasta orfana, ha preso il posto della vecchia cameriera Berta e lo assisterà fino alla morte. Quando Umberto I venne assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci Trilussa, benché repub- 84 blicano, reagì con sdegno anticlericale all’”Osservatore Romano” che aveva criticato la preghiera scritta dalla regina Margherita e pubblicò un feroce attacco anticlericale al Vaticano “Quann’uno dice Tòllero Vò intenne che sopporta. Er Vaticano, infatti Nun tollerò la Porta? Nun tollerò la presa De Roma a certi patti?... Li re d’Italia in chiesa? Preghiera, pianto, lutto … Ha tollerato tanto Ha tollerato tutto! Sarebbe ‘na mancanza Si er popolo romano Chiamasse er Vaticano Casa de … tolleranza?” e si recò a rendere omaggio alla regina. Eppure Trilussa fu un uomo di fede (su cui ritorna varie volte), e, a causa della salute, partecipò come poté all’acquisto del Giubileo dell’anno santo 1950 e recita: “Credo in in Dio Dio Padre Padre onnipotente. onnipotente. Ma... Ma... “Credo -Ch’ai quarche dubbio? Tiettelo per te. -Ch’ai quarche dubbio? - Tiettelo per te. La fede fede èè bella bella senza senza li li “chissà”, “chissà”, La senza li “come” e senza li “perché”. senza li “come” e senza li “perché”. E’ energicamente un antifascista (Fede, 1939) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode “Giovinezza, giovinezza “Giovinezza, giovinezza è venuta la capezza è venuta la capezza per la nostra libertà” per la nostra libertà” ma tiene bene in mostra nel suo studio una foto di Mussolini con dedica e dà qualche poesia a “La Domenica de Il Lavoro fascista”. Dopo la guerra i partiti se lo contendono: Togliatti lo incontra; nel 1950 firma il manifesto per la pace degli intellettuali, che ha come simbolo la “colomba della pace” di Picasso, ma un mese dopo appare sul manifesto del “Comitato Civico” la caricatura della colomba di Picasso: affezionato del Collegio S. Giuseppe, che anche dopo “le bocciature” scolastiche continuò a frequentare il S. Giuseppe, che conservò amicizia con i Frères e frequentò fino alla fine la Associazione ex-alunni. Nel 2004 il giornalista Luca Desiato ha pubblicato una interessante biografia-romanzo su Trilussa: “C’era una volta a Roma Trilussa”, Mondadori, 2004. L’autore immagina che Trilussa nella casamuseo di via Maria Adelaide (una brutta copia del Vittoriale di D’Annunzio, da rigattiere), rac- “Nun “Nun ve ve fidate, fidate, povere povere colombe, colombe, de chi ve sfrutta a nome de de chi ve sfrutta a nome de la la Pace: Pace: co co sta sta marca marca de de fabbrica fabbrica èè capace capace de de preparà preparà na na fabbrica fabbrica de de bombe”. bombe”. Per restare se stesso, combina, involontariamente, una estrema beffa: il 1° dicembre 1950 viene eletto senatore a vita, ma muore il 21. La commemorazione in Senato si svolge il 21 dicembre stesso con discorsi di Vittorio Emanuele Orlando e Aldo Spallicci, che conclude: “Pur non essendo entrato qui dentro, non avendo alzato la sua voce in questa Aula, pure la sua voce ritorna, è la voce delle favole, quella che ha flagellato i corruttori, nel periodo del fascismo, ha flagellato i dittatori”. Agli amici che si sono congratulati per la nomina a senatore giunge un biglietto post mortem con su scritto: “Trilussa ringrazia”: estrema beffa dall’aldilà, involontariamente teatrale di chi si è mascherato per tutta la vita da “matto”. Chi è Trilussa? Una definizione approssimativa e generica potrebbe essere: “L’aspetto popolare di D’Annunzio”. D’annunzio è stato il testimone della “Terza Roma” aristocratica, nobile, effimera, estetica, dei salotti esclusivi, della vita “inimitabile”; Trilussa la voce della “Terza Roma” popolana, “trasteverina” che guarda estasiata, un po’ invidiosa quello stesso mondo e tenta di organizzare la sua vita su quel modello. Ma a “Piazza di Spagna” interessa di più ricordare, a sessanta anni dalla morte, che Trilussa fu un allievo, non modello, ma conti la sua vita e la fedele Rosa da Cori prenda nota, con interventi personali non richiesti. Ne esce un felice e vivo ritratto del poeta fortemente “romano” e orgoglioso di Roma, perché “ Roma è Roma (Toccagli Roma ai Romani ed è come mettergli in forse l’onore della madre). Roma è natura, Roma è universo, cielo di angioli e puri spiriti, è memoria, vantaggio e fregatura, Roma è ghiribizzo, enfasi, ombra, meraviglia, Roma è eminenza e strafottenza. È l’ombelico del mondo. Il posto dove la storia ci ha lasciato il segno del piede”. La biografia-romanzo è poi’ il ritratto del poeta che voleva “parlare con gli uomini, ma preferì fantasticare con gli animali”, i quali rimproverano lo “Spilungone” di non aver avuto “voglia (o non ci arrivavi?) di affrontare argomenti più com- 85 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode plessi di dolore, di rammarico, di umana disdetta …, che la “satira non scendeva dall’albero della libertà, era solo erbetta del buonsenso. L’ironia non spellava, soffiava solo tra il pelo per scoprirne le pulci”. Ma contemporaneamente la biografiaromanzo apre il cuore del signor Carlo Alberto Salustri che doveva “pur campare” e recita la nostalgica “ favola più corta … che se chiama gioventù perché c’era una vorta e adesso non c’è più.” In uno degli ultimi capitoli Desiato immagina che gli appaia la madre in una “luce densa, ma trasparente”. E lui torna piccolo (“Torniamo piccoli davanti a nostra madre”) al tono di rimprovero della madre: ”Donne ne hai avute, quante. Farfallone, artiste, perdigiorno. Non una che mi somigliasse. Una rispettosa, leggera. Una donna semplice, che t’avrebbe dato un paio di figlioli”. Nel capitolo “Le stelle sputene sur monno” i ricordi di Tri sono finiti, prima di salutare lo zoo compagno della vita, confessare che ha “dovuto scrivere allegro, ognipresente la battuta pronta, un dovere far ridere o sorridere, e se parlavo delle stelle le dovevo dire scherzose e brillarelle, mentre la 86 verità è un’altra: giù da noi l’acciaccapisto de la vita e, sopra, la mala grazia”, racconta di aver fatto un sogno: “Mi trovavo nel salone grande del collegio S. Giuseppe pieno di mobili con la pappagorgia e antichi quadri anneriti dove gli alunni ricevevano la visita dei parenti. Seduto su un divanetto, a contatto della gamba mia il marchese Ermenegildo, elegante nella sua redingote, stringeva il bastone, una lucida canna di malacca. Non pareva contento. I padri gli avevano dato l’ultima pagella dove era la contabilità del mio profitto negli studi. Voti meno che discreti, anzi zoppicanti. Su di noi il quadrone della sacra Famiglia: la Madonna cuciva, s. Giuseppe pialliava, Gesù Bambino, raccolte tra i trucioli due asticelle, l’incrociava...”. Il racconto, la descrizione dell’ambiente, la mensa, la chiesa … non è molto diverso da come oggi lo vedono gli studenti e le famiglie nelle ore di udienza degli insegnanti. La conclusione di quella udienza non è diversa da qualcuna sfortunata di oggi: il piccolo Carlo Alberto non va bene a scuola, non studia: la madre vedova, la sarta Carlotta, e il principe tutore Ermenegildo non sanno che fare, i rimproveri e gli incoraggiamenti sono inutili. L’alunno indisciplinato e svogliato finirà per ripetere ancora la classe terza elementare (aveva già ripetuto la seconda) e, dopo la sospirata conclusione della licenza elementare, abbandonerà qualunque scuola e di qualunque genere (La madre nel 1886 provò anche ad iscriverlo all’istituto tecnico Angelo Mai, anch’esso diretto dai Frères). Trilussa fu alunno dei Frères dal 1880 al 1886. Nel 1877 frequentò la scuola municipale S. Nicola di via in Arcione, nel 1880 sostenne l’esame di ammissione al collegio Poli (così si chiamava il S. Giuseppe, prima che si trasferisse (1885) nella attuale sede di piazza di Spagna). All’esame di ammissione, 4 ottobre 1880, sbagliò una sottrazione e Frère Vivianus (Barut François) gli fece ripetere la classe seconda, in terza elementare ebbe come insegnante Frère Luigi di Gesù (Pranzoni Carlo) da Soriano del Cimino, poi Frère Vittorioso (Pierre Cartier) Si conserva di lui anche un dettato della terza elementare. Dal titolo “L’anima”: “Io esisto, io sento di avere un corpo; ma sento ad un tempo che avvi in me qualche cosa diverza dal corpo. Io penzo ai miei genitori, ai miei giuochi, è forse il mio braccio che penza il mio piede? No chi penza e Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode qualche cosa distinta dal corpo. Io voglio camminare e le gambe camminano. Io voglio prendere il libro e la mia mano lo piglia. Non sono le gambe che vogliono andare né la mano che si vuole muovere” (1881 - Solo la Calligrafia è impeccabile). Il ragazzo diserta speso le lezioni per gironzolare tra via Condotti, via del Corso, piazza di Spagna, l’unica cosa buona è che ama leggere e gli trovano fra le mani i Canti di Leopardi, le poesie di Giusti. Frère Vittorioso manda alla signora Salustri la allarmante letterina “ Il suo Carlo, d’ordinario, sa passabilmente le lezioni assegnategli e fa mediocremente i doveri per iscritto, ma, come già le dissi, è alquanto dissipato, disattento e ciarliero, massimamente nell’insegnamento della lingua francese, ed ecco perché gli si toglie l’attestato di primo grado”. Nel 1885 il collegio S. Giuseppe da Palazzo Poli (fontana di Trevi) si trasferisce in piazza di Spagna e possiamo immaginare il “Carluccio” della paziente Carlotta alla scoperta dei nuovi ambienti: cortili, giardino, saloni di ricevimento; partecipare alle cerimonie religiose, alla scuola di canto, alla messa di Natale del 1885 con la partecipazione di Liszt, a tutto ciò che non riguarda direttamente lo studio, alla cerimonia dell’omaggio floreale alla Madonna di piazza di Spagna per la quale più tardi scriverà: Ave Maria Ave Maria Quand'ero ragazzino, mamma mia Quand'ero ragazzino, mamma mia me diceva: me diceva: "Ricordati fijolo, "Ricordati fijolo, quando te senti veramente solo quando te senti veramente solo tu prova a recità 'n' Ave Maria tu prova a recità 'n' Ave Maria l'anima tua da sola spicca er volo l'anima tua da sola spicca er volo e se solleva, come pe' maggia. e se solleva, come pe' maggia. Ormai so' vecchio, er tempo m'è volato; Ormai so' vecchio, er tempo m'è volato; da un pezzo s'è addormita la vecchietta, da un pezzo s'è addormita la vecchietta, ma quer consijo nun l'ho mai scordato. ma quer consijo nun l'ho mai scordato. Come me sento veramente solo Come me sento veramente solo io prego la Madonna benedetta io prego la Madonna benedetta e l'anima da sola pija er volo!” e l'anima da sola pija er volo!” Immaginiamolo a separare, comporre e scomporre, secondo la moda di D’Annunzio, le sillabe del cognome Salustri, ai bordi del suo libro scola- stico “Istituzioni elementari di letteratura“ di Paolo Mottura, Paravia, Milano 1881, pag. 110 e134, in TRI, TR., T.rilussa, Trilossa, Quatrilussa, Moltilussa, finchè arriva a comporre Trilussa (ancora non scrive nomi di amichette ai bordi del libro), anziché seguire le lezioni, tanto che riuscì a fatica a terminare la scuola elementare e, anche se la madre lo iscrisse all’Istituto Tecnico “Angelo Mai” (1886), in via degli Zingari, anch’esso diretto dai Frères, non ne volle sapere di andare a scuola, nonostante le insistenze degli amici e dello zio paterno, canonico in Albano, don Marco Salustri. Don Marco aveva inviato il nipote alla scuola S. Giuseppe dei frères, che egli conosceva perché all’epoca i frères avevano una bella e storica casa di formazione in Albano. Tri non ne vorrà mai sapere di scuola, di titoli, di disciplina, ama la vita libera, è affascinato dal mondo aristocratico, dalla nobiltà, dalle “stelle” presenti nei salotti e sulle riviste mondane, care a D’Annunzio. “ Dai sette ai nove anni fui tormentato da un desiderio frenetico: avere un vestito coi calzoni lunghi. A nove anni raggiunsi questo fulgido ideale. A quel tempo non avevo ancora la facoltà di andarmene a spasso da solo, ma la mia mamma mi dava il permesso di prendere aria sul portone di casa. Ricordo ancora quel giorno: passai varie ore a passeggiare su e giù per quei due o tre metri della soglia, roteando un bastoncino coll’atteggiamento indolente e disinvolto dello sfaccendato elegante sul marciapiede del caffè. Quando tornai a casa ero profondamente persuaso che per Roma si parlasse dei miei calzoni lunghi”. Con il Collegio S. Giuseppe e con i Frères conservò sempre un buon rapporto e andava volentieri a recitare le sue poesie nelle riunioni degli exalunni. Nel 1906 Frère Eduard de Marie, responsabile della Associazione ex-alunni, così gli scrive: ”Mon cher Albert, je tiens à vous remercier de nouveau en mon nom d’abord et au nom des Messieurs de la Société de la charmante soirée que vous avez bien voulu nous faire passer hiers soir...” Il cortile della scuola elementare aveva ed ha un grande albero: Trilussa non scrisse la poesia “Albero fiorito” per la riunione degli ex-alunni, ma la usò, come era solito fare, adattandola al raduno degli ex-alunni. Essa fa parte degli “Stornelli di guerra”, pubblicata la prima volta sul “Messaggero” il 14 novembre 1915. Nel 1950 “L’Annuario scolastico”, del Collegio 87 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode prese il nome di “Albero fiorito”, (semetrale, 1952-53), a ricordo dell’ex-alunno ed amico Trilussa. Della rivista uscirono quattro numeri con la stessa copertina del primo numero, ma con colori diversi, poi, nel 1954, iniziò l’attuale pubblicazione “Piazza di Spagna”, prima trimestrale, poi semestrale e infine annuale. Fr. Virginio Felicità C'è un'ape che se posa su un bottone Felicitàde rosa: lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità èdeuna piccola cosa. e se ne va... C'è un'ape che se posa su un bottone rosa: lo succhia (Tri) è una piccola cosa. Tutto sommato, la felicità 88 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Settimana bianca È arrivata la neve Giù dal cielo grigio grigio zitta zitta lieve lieve lenta lenta bianca bianca sulla terra vien la neve; mille bianche farfalline fanno il manto alle colline, mille candide farfalle fanno ai campi un bianco scialle. Mille fiocchi immacolati Danno ai monti ai boschi, ai prati, alle strade, ai tetti, al suolo un bellissimo lenzuolo. I bambini guardan fuori e non aprono più bocca e la neve lenta lenta scende scende fiocca fiocca. (Gianni Rodari) FEBBRAIO 7-11 Mentre la scuola era a sciare a Madonna di Campiglio il tempo ha regalato anche ai Romani il breve spettacolo di “Roma sotto la neve” Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Con frères, insegnanti e qualche familiare al seguito, anche quest’anno Madonna di Campiglio ha ospitato felicemente tutto il S. Giuseppe-De Mérode per la settimana bianca, dal 7 al 14 febbraio, presso il collaudato hotel Splendid, un attrezzatissimo e confortevole hotel 4 stelle, nei pressi degli impianti di risalita. Siamo partiti all’alba di domenica con cinque grandi pullman, allestiti per il triennio, per il biennio, la scuola media, la scuola elementare e i genitori che ci accompagnavano. La settimana si è conclusa con la piccola gara di fine corso, 90 che si è svolta sulla difficilissima pista olimpica “3tre”. Il bello della giornata non è stata tanto la gara, quanto il ricco pranzo che ci avevano preparato, con tutte le pietanze tipiche della zona, come i salumi e, piatto forte, la formidabile “polenta taragna”. Con enorme tristezza domenica mattina abbiamo ripreso il nostro viaggio di ritorno: una settimana volata, come sempre accade quando si sta così bene! Veronica Era Diletta Tomasini Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode CLASSIFICA LICEO MADONNA DI CAMPIGLIO 13 - 02 - 2010 PISTA FIS MIRAMONTI /3 - TRE MAESTRO ANDREA 1 2 Reverberi Andrea Cacciapuoti Renato 23,74 24,97 MAESTRO ANDREA 1 2 Saltarello Andrea Saltarello Matteo 32,45 40,06 MAESTRO ALDO 1 2 Maurella Giulio Pastore Alessandro 24,53 25,18 MAESTRO DIEGO 1 2 Bergodi Domiziana Savaresi Matteo 30,07 31,20 MAESTRO MATTIA 1 2 Gasparri Clelia Tomasini Diletta 24,37 24,40 MAESTRA MICHELA 1 2 Di Genua Marzia Sfoglietta Roberto 31,72 31,78 MAESTRO MAURIZIO 1 2 Sciarra Piercarlo Gorgerino Gregorio 20,98 21,20 MAESTRO MICHELE A. 1 2 Cesarini Martina Fontanelli Dario 27,05 27,22 MAESTRO NICOLA M. 1 2 Colasanti Elisa Gambarini Giulia 25,92 26,76 MAESTRO NICOLA P. 1 2 Matacena Amedeo Mazzamauro Viola 34,43 36,17 91 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Note da Madonna di Campiglio 2010 Oggi ho sciato e mi sono divertito molto. C’era la nebbia in mezzo alle montagne, ma quando ero sulla seggiovia la nebbia era di meno, poi, quando ho visto che nevicava, ero felice. Il maestro ci ha fatto fare piste rosse e blu e io penso di aver sciato bene. Quando sciavo ho pensato a una cosa che ha detto mamma: “la prima volta che fai una cosa hai un po’ di paura..” E ha ragione. Però ho sciato bene. Oggi ho sciato, ci hanno dato i numeri e ho fatto la gara; Agnese era il 52, io il 53 e Flavia il 54, poi Raffaele, Antonio e Matteo. Sono tornato in albergo dopo mangiato. Ero soddisfatto della mia gara… Benedetto Gandola Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode GARE DI SCI PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO MADONNA DI CAMPIGLIO 13.02.2010 MAESTRO FABRIZIO 1 Sciarra Giulio Romano 2 Pericone Giovanni 23,35 24,14 MAESTRO FERDY 1 Calabresi Sebastiano 2 Casini Cesare 30,01 31,64 MAESTRA FLORA 1 Anzaldi Vincenzo 2 Lillo Guglielmo 18,50 19,21 MAESTRO LUCA 1 Avati Alessandro 2 Avati Agnese 24,30 24,32 MAESTRA MARGHERITA 1 Calzia Andrea 2 Giordani Manu 12,67 20,22 MAESTRO STEFANO 1 Cardillo Angelo 2 Tagliatesta Matteo 25,25 27,29 VELOCE IN ASSOLUTO VELOCE IN ASSOLUTO VELOCE IN ASSOLUTO VELOCE IN ASSOLUTO Medie M Medie F Primaria M Primaria F Sciarra Giulio Romano Giuliani Ludovica Avati Alessandro Avati Agnese 93 Marzo 2 4 5 8 arriva col vento e con le viole Martedì LICEO: Incontro su Alda Merini per i finalisti (Prof. M. Cilione) Giovedì PRIMARIA: Collegio Docenti Venerdì LICEO: videoforum: “CASOMAI” Lunedì Inizia la SETTIMANA BIANCA a Madonna di Campiglio 10 Mercoledì 11 Giovedì 12 Venerdì 15 Lunedì 16 Martedì 17 Mercoledì 18 Giovedì 19 Venerdì 20 Sabato 22 Lunedì 23 Martedì 24 Mercoledì 25 Giovedì 26 Venerdì 28 Domenica 29 Lunedì PRIMARIA: Prima Confessione per NEO-COMUNICANDI (4^ sez. B) PRIMARIA: Prima Confessione per NEO-COMUNICANDI (4^ sez. A) CENA POST NIVEM MEDIA: Sala Umberto – Film sul bullismo MEDIA: Collegio Docenti LICEO: videoforum: “KOLJA” MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze) LICEO: Collegio Docenti MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze) LICEO: Incontro su Tommaso Landolfi per i finalisti (Prof. G. Fiorani) MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze) ADULTI: Meditazione quaresimale (sala audiovisivi, 2° piano) LICEO: Confessioni pasquali (Biennio) MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze) FESTA DI SAN GIUSEPPE – Scuola regolare PRIMARIA: Santa Messa LICEO: Santa Messa per Biennio MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze) LICEO: Ritiro spirituale (Triennio) MEDIA: Catechesi sul sacramento della Riconciliazione (Classi 1-2) MEDIA: Catechesi sul sacramento della Riconciliazione (Classi 3) MEDIA: Confessioni MEDIA: Santa Messa Pasquale LICEO: Incontro su Italo Calvino per i finalisti (Prof. A. Tornatora) Consiglio di Direzione LICEO: Convegno su L. Pirandello (3 cla. B) MEDIA: Campionato atletica leggera (Farnesina) Incontro nazionale MGL (Paderno del Grappa) LICEO: Confessioni pasquali (Triennio) LICEO: Santa Messa Pasquale (Triennio) VIA CRUCIS SANTA MESSA – DOMENCIA DELLE PALME LICEO: Confessioni pasquali (Triennio) LICEO: Santa Messa Pasquale (Triennio) “Voi avete un compito simile a quello di S. Giuseppe: dovete mettere molta attenzione e molto affetto per conservare o procurare l’innocenza ai bambini che sono in classe con voi; dovete anche allontanarli da tutto ciò che può nuocere alla loro formazione” La Salle (Med. 110) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MARZO 19 Concorso letterario “Time Out” 2010 Il 19 marzo sono stati premiati i vincitori del X concorso letterario “Time Out” 2010. Quest’anno il tema di approfondimento, in sintonia con lo spettacolo teatrale “Mamma mia” era “La figura del padre”. Il concorso è diviso in due categorie: Biennio e Triennio del Liceo. Il lavoro assegnato per le due categorie era “I sì e i no alla vita”. Al concorso hanno partecipato tutti gli alunni con un lavoro da svolgere in classe. I selezionati di ogni classe sono stati esaminati da una giuria esterna presieduta. Triennio Liceo Classico e Scientifico Biennio Liceo Classico e Scientifico “I sì ed i no alla vita” 96 “I sì ed i no alla vita” I Classificato Francesca Mascagna III Classico A I Classificato Marco Alocci V Ginnasio B II Classificato Alessia Amato I Classico B II Classificato Edoardo Pistone II Scientifico A III Classificato Francesca Corsi V Scientifico A III Classificato Duilio Cerini IV Ginnasio A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Si sono particolarmente distinti nel concorso letterario: Triennio Sabrina Livadiotti Filippo Maria Rea Sara D’itri. Alessandro Aronica Guendalina Bianchi Alessandro Biotti Dario Cecchetti Edoardo Coia Veronica Cozzi Patrizio De Juliis Carlo Fabiani Manfredi Ferrari Marco Maria Germani Francesca Giacomini Alessandra Graux Federico Guerzoni Augusto Migliori Eleonora Munaretto Edoardo Prosperini Emanuele Spedicato Biennio Livia Sirna Veronica Proietti Damiano Rosi Delia Di Bagno Chiara Capoccetti Eleonora De Luca Marzia Di Genua Veronica Era Enrico Fenoaltea Giulia Gambarini Alberto Mattia Matteo Pugliese Rebecca Travasi Collegio San Giuseppe - Istituto De MérodeCollegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MARZO Pirandello e il cinema Tavola rotonda a Villa Flaminia”, dedicata alla preparazione del 47° Convegno internazionale organizzato dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani, che si terrà in Agrigento nei giorni 68 dicembre 2010. Partecipa il prof. Enzo Lauretta, presidente del C.N.S.P., il prof. Stefano Milioto, consigliere delegato del C.N.S.P. e il prof. Nino Borsellino, illustre cattedratico e studioso di Pirandello. Il De Mérode partecipa con quattro studenti del III liceo classico (Carlo Benedizione, Domiziana Bergodi, Laura Catalano ed Emanuele Spedicato) che hanno partecipato al concorso con la tesina dal titolo “Pirandello e il cinema: un rapporto difficile”. Il dibattito è stato aperto con l’annuncio del tema del convegno agrigentino per il 2010: Quel che il teatro deve a Pirandello. La mattinata è stata completata da un interessante pomeriggio durante il quale gli alunni Bergodi, Benedizione e Catalano hanno intrattenuto docenti e compagni sui seguenti temi pirandelliani: La triade pirandelliana: parola, teatro, vita Domiziana Bergodi: Evoluzione dell’idea di cinema in Pirandello. Carlo Benedizione: Come Pirandello perse la sua battaglia col cinema Laura Catalano: Proposta di una lettura “trasversale” del romanzo di Pirandello sul cinema 24 Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode Incontri Letterari 2010 Sala audiovisivi Marzo Martedì 2 Alda Merini: la pazza della porta accanto Prof. Cilione Martedì 16 La narrativa fantastica di Tommaso Landolfi Prof. Fiorani Martedì 23 Le Lezioni americane di Italo Calvino Prof. Tornatora Aprile Martedì 13 Pirandello e il cinema: un rapporto difficile III Liceo Classico Sez. B Martedì 20 Il bosco narrativo: Calvino e il laboratorio del racconto Prof. Cilione Giovedì 29 “l racconti” di Italo Calvino Prof. Fiorani Maggio Martedì 4 Pavese lirico Prof. Tornatora Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Camminare dietro a Cristo e accanto ai Fratelli MAR ZO 24 Associazione alla missione educativa lasalliana Durante la annuale visita canonica il provinciale di Italia F.S.C., fr. Donato Petti, oltre ai canonici adempimenti e incontri con i frères, ha accolto la promessa di associazione alla missione educativa lasalliana di alcuni insegnanti. Riportiamo la riflessione dell’associato prof. Alberto Tornatora, coordinatore del Triennio del Liceo. La Sequela per la Missione Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato.” Gv. 6,44 “Mettetevi alla sequela di Gesù, professate la sua dottrina, meditate i suoi insegnamenti. Egli vi ha scelti preferendovi a tanti altri, affinché lo annunziaste ai giovani suoi prediletti. Ravvivate nell’animo i sentimenti di stima per il vostro lavoro che è simile a quello degli Apostoli. Studiate le massime evangeliche pronunziate da Gesù stesso. Quanto più attenderete a queste occupazioni, tanto più acquisterete la sapienza dei santi e meglio potrete istruire gli altri.” (La Salle M. 167,2) “Che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?” chiede a Gesù un giovane ricco della Giudea. Gesù gli enumera i comandamenti della legge di Mosè: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare non fornire falsa testimonianza, onorare il padre e la madre, amare il prossimo come sé stessi. Il giovane però non è soddisfatto. Allora Gesù gli rivela l’autentica via della Salvezza: “Vieni e seguimi” (Mt. 19,16-22). Questa ingiunzione riassume tutta la spiritualità cristiana; è un messaggio rivolto a tutti gli individui, indipendentemente da ogni mediazione esteriore, messaggio al quale ciascuno è chiamato a rispondere in piena libertà. Gesù non parla di elezione o di salvezza di un popolo, il tema privilegiato dei profeti, ma della salvezza di ogni individuo che decide di seguirlo: “Io sono la luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Gv. 8,12) Ma che cosa significa “seguire Gesù “? Che cosa comporta essere un autentico discepolo di Cristo? Significa semplicemente ascoltare la sua parola e metterla in pratica; concetto espresso attraverso un comandamento che Gesù confer- ma attraverso la testimonianza che Egli dà nella sua vita con i suoi gesti: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amato”. (Gv. 13,34) Con le sue parole e le sue azioni Gesù diventa l’esempio per ogni cristiano. Seguirlo significa dunque tentare di seguirlo sulla via dell’amore che ha indicato, restandogli uniti per mezzo della sua grazia. Seguire Cristo attraverso l'adesione alla missione carismatica lasalliana è un impegno che ci fa considerare i Fratelli come persone da imitare: essi hanno risposto alla chiamata di Dio in 99 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode maniera totale e definitiva, incondizionata ed appassionata nell'unica missione di servizio educativo per “l'educazione umana e cristiana dei giovani e specialmente dei poveri”. La prima Assemblea della Missione Educativa Lasalliana (MEL) che si è svolta il 15 ed il 16 ottobre dello scorso anno ha individuato tre parole chiave (comunione, corresponsabilità e collaborazione) che disegnano il volto delle Comunità lasalliane intenzionate a intraprendere un cammino condiviso per testimoniare, nella dimensione comunitaria, il carisma lasalliano nello spirito di servizio alle nuove generazioni: i Fratelli, in quanto laici consacrati, che hanno risposto alla chiamata di Dio vivendo il vangelo in modo radicale e impegnandosi a seguire sempre Cristo senza compromessi testimoniando in questo modo una maggiore coerenza evangelica (Vita consecrata, 3); e gli Associati, in quanto laici secolari che, secondo la dottrina espressa dal Concilio Vaticano II, partecipano alla diffusione del Regno di Dio nella loro vocazione alla santità, con l'impegno e la testimonianza cristiana sulle frontiere della storia (Christifideles Laici, 30). Noi Associati ci sentiamo chiamati ad una missione che non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dal rispetto dei diversi ruoli e dei diversi percorsi esistenziali: quello del Fratello e quello dell'Associato i quali insieme convergono nel carisma della educazione dei giovani, dono quotidiano dello Spirito Santo attraverso la persona e l'opera di San Giovanni Battista De La Salle. Condividere il carisma educativo, pertanto, non significa confondere i rispettivi ruoli e le specifiche prerogative di chi è chiamato a darne autentica testimonianza, bensì vuole dire scoprirne la mutua complementarietà valorizzando 100 in maniera opportuna le evidenti differenze affinché, nella comunione degli intenti, la missione diventi proficuamente operativa nella sua dimensione di “ecclesiologia di servizio” così come ha dichiarato il 1° Capitolo della Provincia Italia nel 2007. Il Visitatore Provinciale Fratel Donato Petti, nella conclusione della sua ultima lettera Pastorale “Lasalliani chiamati per nome”, ha scritto che il senso e la direzione di un cammino comunitario sulle orme spirituali di Cristo è l’impegno assunto da quando tutti noi, Laici e Fratelli, siamo stati invitati a essere “memoria vivente e provocatoria di Gesù” (p. 45) e a fare sì che le Comunità educative divengano “sempre più luoghi di spiritualità di comunione” nello Spirito del Signore che “ci chiede di essere testimoni e custodi di speranza” (p. 47). La Salle definiva “l’incarico di istruire i fanciulli… un santo ministero che Dio, nella sua misericordia, ha affidato ai Fratelli”: un incarico da compiere con “zelo ardente” (MTR 201,1). Nello specifico della missione educativa lasalliana il ministero è il modo che la realizza compiutamente: il carisma lasalliano, che è all’origine della missione cui oggi sono coinvolti corresponsabilmente anche gli Associati, si concretizza così con l’esercizio del compito educativo nella dimensione costituita da una “nuova fraternità ministeriale”. È un ministero che origina una specifica identità per cui essere ministro significa vivere una spiritualità di servizio, diventare segno vivente della missione che consiste in una speciale esperienza che configura in maniera nuova tutta la vita. Oggi ai Fratelli viene richiesto di condividere con i laici il carisma del Fondatore ed è possibile parlare di missione realmente condivisa nel momento in cui i Fratelli riconoscono che altre persone, con identità diverse, sono pure chiamate dal Padrone della vigna con lo stesso incarico, “l’educazione umana e cristiana dei giovani, specialmente poveri”. I Fratelli, accettando di condividere il carisma che li rende capaci per la missione, accettando di condividere la spiritualità che dà senso alla missione, di condividere l’eredità storica che comincia dal Fondatore e dai suoi scritti, e tutta l’eredità culturale che si è andata formando, diventano mediatori dello Spirito per la trasmissione del carisma lasalliano. È a partire da queste premesse che può nascere la reciprocità in quanto anche i nuovi inviati sono portati a condividere i loro doni con i primi. In questa partecipazione reciproca di doni si possono sviluppare gli itinerari personali Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode di tutti gli “inviati” alla missione (Fratelli e Associati) e si può cominciare a costruire l’identità lasalliana quale espressione di una nuova fraternità ministeriale. Il Superiore Generale Fratel Alvaro, nella sua recente Lettera Pastorale “Consacrati da Dio Trinità come comunità di Fratelli”, esorta la comunità ad una maggiore coscienza della missione invitando tutti ad impegnarsi nella eccellenza evangelica (p. 56) (così egli definisce l’attenzione verso i poveri, gli esclusi, i non amati e quanti hanno meno possibilità): egli dice che alla cura di questa eccellenza evangelica dovrebbe essere dedicata almeno la stessa attenzione che viene accordata all’innalzamento della qualità accademica e al procacciamento delle risorse economiche che caratterizzano e sostengono la missione. Fratel Alvaro ama pensare i Fratelli come membri che costituiscono nella loro comunità una “piccola Chiesa” (p. 38), un luogo privilegiato dove vivere il Vangelo: noi laici, anche sotto questo aspetto, abbiamo molto da imparare ed è per questo che oggi chiediamo ai Fratelli di sostenerci, di incoraggiarci e di accompagnarci, se possibile con lo stesso affetto con cui essi vivono quotidianamente la loro missione, come fanno gli angeli custodi secondo la suggestiva icona proposta dal Fondatore che vede gli educatori “angeli custodi” dei giovani (M. 198,2). Alberto Tornatora Comunità degli Associati 2010-2011 MICHELE BARILE AUGUSTO BARTOLINI MICHELE CATALUDDI LETIZIA FALLANI ANNALISA MALATESTA MARINA PESCARMONA ANDREA SICIGNANO ANDREA TESTA MARIA PIA TOMASSINI ALBERTO TORNATORA 101 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Patente europea ECDL malati di computer ma non solo… Fin dalla comparsa dei primi computer il “S.Giuseppe-De Mérode” si preoccupò di introdurre l’Informatica come disciplina scolastica curricolare. A seguire si istituirono corsi pomeridiani di approfondimento fino a qualche anno fa in cui si avvertì l’esigenza di proporre un percorso specialistico che fosse riconosciuto dagli Enti preposti. Fu così che iniziarono i corsi per il conseguimento della ECDL. La “European computer driving licence”, detta anche Patente europea per l'uso del computer, è un attestato che certifica il possesso di una competenza informatica di base, che si identifica con la capacità di operare al personal computer con le comuni applicazioni e la conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione (IT) a livello dell'utente generico. L'ECDL è riconosciuta in 17 Paesi. L’esigenza di estendere a tutti gli alunni tale certificazione ufficiale ci indusse a far domanda perché la nostra scuola fosse essa stessa TEST CENTER. Soprattutto nel biennio dei corsi superiori ci si prepara a sostenere i vari esami che due volte a settimana (martedì e venerdì pomeriggio) vengono sostenuti grazie alla perfetta organizzazione delle sessioni di esame organizzate dai Proff. Marianna Di Palma e Vito Cosentino. Il ritmo crescente delle prove sostenute ha contagiato a tal punto i nostri giovani liceali che nell’anno scolastico 2009-2010 sono stati effettuati ben 1469 esami, riconosciuti dall’AICA che è l’ente certificatore europeo per l’Italia. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MARZ O Campionato atletica leggera 24 scuola media Stadio della Farnesina (a cura del Prof. Claudio Cristofori) 80 metri piani femminili 1° media 1 Conso Carola Maria C 2 Sperati Margherita B 3 Cau Giovanna B 12”3 12“6 13”1 80 metri piani masch. 3° media 1 Stramaccioni Luca Paolo B 2 Derzhylo Roman C 3 Palombini Aldo A 11"0 11"5 11"6 80 metri piani masch. 1° media 1 Romano Michael C 2 Troisi Luca B 3 Beltenkov Arcadi A 11”9 13”2 13”7 400 metri piani femm. 1° media 1 Sperati Margherita B 2 Gasparri Ottavia C 3 Crisari Camilla B 1'20"5 1'24"1 1'29"6 80 metri piani femminili 2° media 1 Calo' Mia A 2 Dionisio Isotta A 3 Lillo Ludovica C 11"8 12"1 12"7 400 metri piani masch. 1° media 1 Ottaviani Federico B 2 Croxatto Francesco C 3 Starkov Andrea A 1'10"7 1'23"4 1'27"1 80 metri piani masch. 2° media 1 Sperati Pietro C 2 Gianserra Vittorio B 3 Aggravi Zouev Alexander C 11"3 11"9 12"0 400 metri piani femm. 2° media 1 Marchetti Edoardo B 2 Calabresi Clemente C 3 Palermo Vincenzo A 1'10"9 1'15"8 1'15"9 80 metri piani femminili 3° media 1 Manzoli Ludovica A 2 Geisser Celesia Giulia A 3 Malossi Carolina B 11"8 12"2 12"5 400 metri piani masch. 2° media 1 Troisi Amelie B 2 Barelli Maria Beatrice B 3 Riccardi Laura A 1'15"4 1'16"7 1'20"5 104 Nr Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 400 metri piani femm. 3° media 1 Sansone Allegra Lucilla A 2 Giancaspro Giulia A 3 Geisser Celesia Giulia A 1'13"9 1'18"2 1'23"9 800 metri piani femm. 1° media 1 Parisi Anna Giulia B 2 Giacardi Virginia Nicole A 3 Piracci Lucrezia A 3'23"8 3'29"8 3'39"6 800 metri piani masch. 1° media 1 Troisi Luca B 2 De Fonseca Filippo A 3 Fornari Niccolo' A 3'12"7 3'14"0 3'22"7 800 metri piani femm. 2° media 1 Corsini Nikita C 2 Delgallo Di Roccagiovine Beatrice A 3 Loprete Giulia A 2'56"8 Nr 3'24"1 3'31"6 800 metri piani masch. 2° media 1 Buttafuoco Giuseppe C 2 Gallo Gennaro B 3 Sperati Pietro C 2'54"1 2'54"4 2'55"3 800 metri piani femm. 3° media 1 Concordia Valentina A 2 Del Tosto Ludovica A 3 Regina Maria Sole C 3'00"0 3'05"0 3'35"9 800 metri piani masch. 3° media 1 Gatti Ielizar C 2 Arquilla Federico A 3 Buttafuoco Saro A 2'47"4 2'53"2 2'54"8 salto in alto femm. 1° media 1 Belviso Asia 2 Papa Maria Elisabetta 3 Trentini Desiree A C A 1,20 1,08 1,08 salto in alto masch. 1° media 1 De Ruggieri Lorenzo 1 Frapiccini Nicholas 3 De Fonseca Filippo C B A 1,15 1,15 1,00 Nr Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode salto in alto femm. 2° media 1 Minnetti Francesca 2 Del Gallo Di Roccagiovine Beatrice 3 Corsini Nikita B 1,18 A C 1,15 1,15 salto in alto masch. 2° media 1 Marini Filippo 2 Calabresi Clemente 3 Cardillo Angelo A C B 1,35 1,18 1,15 salto in alto femm. 3° media 1 Concordia Valentina 2 Sansone Allegra Lucilla 3 Giancaspro Giulia A A A 1,33 1,28 1,15 salto in alto masch. 3° media 1 Stramaccioni Luca Paolo 1 Palombini Aldo 3 Zampolini Adriano B A B 1,30 1,30 1,23 salto in lungo femm. 1° media 1 Cau Giovanna B 2 Taballi Giorgia B 3 Parisi Anna Giulia B salto in lungo masch. 1° media 1 Romano Michael C 2 Starkov Andrea A 3 Viviani Edoardo B salto in lungo femm. 2° media 1 Dionisio Isotta A 2 Troisi Amelie B 3 Calò Mia A 106 2,99 2,77 2,77 3,50 3,13 2,83 3,49 3,41 3,34 salto in lungo masch. 2° media 1 Feliziani Leonardo C 2 Micocci Valerio B 3 Aggravi Zouev Alexander C salto in lungo femm. 3° media 1 Del Tosto Ludovica A 2 Manzoli Ludovica A 3 Renzetti Francesca Romana C salto in lungo masch. 3° media 1 Prosperi Mangili Francesco A 2 Perrella Gilberto B 3 Fedeli Giulio B 3,64 3,54 3,51 3,36 3,30 3,07 3,87 3,83 3,71 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode lancio del peso femm. da 3 Kg 1° media 1 De Angelis Elettra B 5,81 2 Giacardi Virginia Nicole A 4,76 3 Facchini Costanza B 4,49 Nr getto del peso masch. da 3 Kg 1° media 1 Ottaviani Federico B 7,26 2 Croxatto Francesco C 6,30 3 Dino Benito A 6,13 getto del peso femm. da 3 Kg 2° media 1 Mari Georgeta Manuela C 6,63 2 Barelli Maria Beatrice B 6,15 3 Barilla Marchini Bianca B 5,98 getto del peso masch. da 3 Kg 2° media 1 Marini Filippo A 8,93 2 Marchetti Edoardo B 7,60 3 Pozzessere Giovanni A 6,90 staffetta 4 x 100 femm. 1° media 1 Sperati Margherita B Parisi Anna Giulia B Crisari Camilla B Cau Giovanna B 1'08"6 getto del peso femm. da 3 Kg 3° media 1 Regina Maria Sole C 5,74 2 Bulgari Carlota Leonilde A 5,60 3 Di Mattia Francesca Romana C 4,97 2 Zhou Elisabetta Trentini Desiree Giacardi Virginia Nicole Belviso Asia A A A A 1'09"2 getto del peso masch. da 3 Kg 3° media 1 Pagano Gianmaria C 9,68 2 Buttafuoco Saro A 9,62 3 Pericone Giovanni B 8,73 3 Papa Maria Elisabetta Gasparri Ottavia Fenoaltea Angelica Conso Carola Maria C C C C 1'18"4 107 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode staffetta 4 x 100 masch. 1° media 1 Ottaviani Federico B Frapiccini Nicholas B Costilla Gavidia Pierluigi B Troisi Luca B 1'04"1 2 Romano Michael De Ruggieri Lorenzo D'alessandris Andrea Croxatto Francesco C C C C 1'07"8 3 Fornari Niccolo' Dino Benito De Fonseca Filippo Starkov Andrea A A A A 1'08"3 staffetta 4 x 100 femm. 2° media 1 Troisi Amelie B Minnetti Francesca B Barelli Maria Beatrice B Adrower Livia B 1'02"9 2 Riccardi Laura Giuliani Ludovica Dionisio Isotta Calo' Mia A A A A 1'03"2 3 Zadotti Maria Vittoria Lillo Ludovica Gianni Flavia Corsini Nikita C C C C 1'05"8 staffetta 4 x 100 masch. 2° media 1 Toscani Daniele C Feliziani Leonardo C Colabianchi Andrea C Cecere Gianmaria C 59"2 2 Tagliatesta Matteo Marchetti Edoardo Gatti Maria Gallo Gennaro B B B B 1'01"1 3 Sarra Edoardo Palermo Vincenzo Marra Riccardo Marini Filippo A A A A 1'01"5 108 Nr Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode staffetta 4 x 100 femm. 3° media 1 Sansone Allegra Lucilla A Manzoli Ludovica A Del Tosto Ludovica A Concordia Valentina A 2 Renzetti Francesca Romana C Regina Maria Sole C Gasparri Beatrice C Gambarini Elisa C 3 Zane’ Nicole Malossi Carolina Citi Lorenza Borreca Carlotta Maria B B B B staffetta 4 x 100 masch. 3° media 1 Pagano Gianmaria C Lanzetta Giorgio C Gatti Ielizar C Derzhylo Roman C 1'00"9 Nr 1'08"9 1'12"5 57"3 2 Zampolini Adriano Stramaccioni Luca Paolo Perrella Gilberto Fedeli Giulio B B B B 57"6 3 Pederzoli Giacomo Palombini Aldo Buttafuoco Saro Arquilla Federico A A A A 57"9 109 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Responsabile: Fr. Emanuele Costa 110 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Pasqua 2010 Iniziative di solidarietà e spirituali per la festa della Pasqua, “la vera salvezza dell’umanità”. “ Mi sono buttato sulla Resurrezione con una forza che non dipendeva più da me”. (Pericle Fazzini) Pericle Fazzini - Copia della grande resurrezione in Vaticano, nella aula delle udienze Paolo VI. Dall’autore sono state fatte eseguire n. 20 copie per collaboratori e personalità. Questa copia esposta nella direzione del CSG-IDM, fu donata al Preside fr. Osvaldo Tafaro, dall’Autore, nel 1986. Le venti copie sono segnate EC (editore) e AG (argento) e firmate. Nel retro del quadro c’è anche la certificazione del notaio. Misura cm. 23x32x1,5. 111 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MARZO 20 RITIRO SPIRITUALE DEL LICEO E VIA CRUCIS Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MARZ O PASQUA INSIEME CON I LASALLIANI 28 MERCATINO PASQUALE DI BENEFICENZA Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DOMENICA DELLE PALME MARZ O 28 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MARZO AUGURI PASQUALI DELLA COMUNITÀ EDUCANTE 29 Aprile 7 Mercoledì 12 Lunedì 13 Martedì 14 Mercoledì 15 Giovedì 16 Venerdì 19 Lunedì 20 Martedì 21 Mercoledì 22 Giovedì 24 Sabato 27 Martedì 29 Giovedì 30 Venerdì ha l'erba per le capriole RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE Festa Liturgica di San Giovanni Battista De La Salle Inaugurazione monumento e scuola La Salle a Crognaleto d’Abruzzo (post terremoto) LICEO: Simulazione terza prova per le Classi Finaliste PRIMARIA: Collegio Docenti LICEO: Consigli di Classe (5 Gin.A - 1 Cla.A - 2 Cla.A - 3 Cla.A) LICEO: Consigli di Classe (4 Gin.A - 1 Cla.B - 2 Cla.B - 3 Cla.B) MEDIA: Consiglio di Classe (3° pagellino) PRIMARIA: Visita museo Pigorini (Classi Terze) LICEO: Consigli di Classe (4 Gin. B - 5 Gin.B – 4 Sci.A - 5 Sci.A) MEDIA: Consiglio di Classe (3° pagellino) PRIMARIA: Visita Foro Boario – Campidoglio (Classi Quinte) LICEO: GIORNATA ATLETICA (FARNESINA) LICEO: Consigli di Classe (1 Sci.B - 1 Sci.A - 2 Sci.A - 3 Sci.A) MEDIA: Consiglio di Classe (3° pagellino) LICEO: FOTO DI CLASSE LICEO: Consigli di Classe ((2 Sci.B - 3 Sci.B - 4 Sci.B - 5 Sci.B) PRIMARIA: Consigli di classe Primo ciclo (3° pagellino) PRIMARIA: FOTO DI CLASSE PRIMARIA: Consigli di classe Secondo ciclo (3° pagellino) MEDIA: FOTO DI CLASSE MEDIA: Confessioni per Cresimandi CONSIGLIO DI DIREZIONE RITIRO SPIRITUALE PER CREDIMANDI MEDIA: PROG. AMBIENTE – Visita Maccarese (Classi Prime) MEDIA: Colloqui Genitori - Coordinatore SANTA CRESIMA (San Carlo al Corso) LICEO: GITA SCOLASTICA DI TUTTE LE CLASSI LICEO: Simulazione terza prova per le Classi Finaliste MEDIA: GITA SCOLASTICA DI TUTTE LE CLASSI PRIMARIA: Ritiro Comunicandi (termine ore 16.30) PRIMARIA: Ritiro Comunicandi + Prove (termine ore 13.15) "Cantemus Domino: gloriose enim magnificatus est". Sì, fratelli, la Pasqua è la vera salvezza dell’umanità! Se Cristo – l’Agnello di Dio – non avesse versato il suo Sangue per noi, non avremmo alcuna speranza, il destino nostro e del mondo intero sarebbe inevitabilmente la morte. Ma la Pasqua ha invertito la tendenza: la Risurrezione di Cristo è una nuova creazione, come un innesto che può rigenerare tutta la pianta. È un avvenimento che ha modificato l’orientamento profondo della storia, sbilanciandola una volta per tutte dalla parte del bene, della vita, del perdono. Siamo liberi, siamo salvi! Ecco perché dall’intimo del cuore esultiamo: "Cantiamo al Signore: è veramente glorioso!". (Benedetto XVI, Messaggio pasquale, 04.04.2010) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode La nostra solidarietà ai terremotati d’Abruzzo consegnata alla scuola di Tottea, nel comune di Crognaleto APRILE 7 di Andrea Galoni 7 aprile 2010: è ormai trascorso una anno dalla tragica notte in cui l’Abruzzo, scossa la terra dal violento sisma, assistette alla distruzione di molti paesi e alla tragedia di migliaia di famiglie. Da subito la macchina dei soccorsi si mise in moto, e sono molti gli aiuti umanitari che, sotto forma di donazioni o presenza fisica, nel tempo sono arrivati agli sfollati. Così, con puntuale presenza nei momenti di bisogno, il nostro istituto e la Congregazione dei Fratelli Cristiani delle Scuole, iniziarono una raccolta fondi per il provato popolo abruzzese. A beneficiare delle nostre offerte è stata la scuola elementare di un piccolo paese, Tottea, frazione di Crognaleto d’Abruzzo. Qui, a causa della relativa distanza dall’epicentro del terremoto, i contributi dello stato non sono arrivati, ed ecco allora che facciamo il nostro ingresso in scena. Dopo appena un anno i lavori sono già stati ultimati, e così, di buon’ora, il pulmino con a bordo la delegazione di rappresentanza del Collegio San Giuseppe è già in viaggio alla volta della nuova scuola intitolata al nostro fondatore, S. Giovanni Battista de La Salle, per prendere parte alla cerimonia d’inaugurazione. Il gruppo è formato dal direttore Fr. Pio Rocca, il responsabile dell’ufficio stampa e della fotografia Fr. Virginio, i rappresentati d’Istituto 117 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode RENDICONTAZIONE DELLE OFFERTE 118 Collegio San Giuseppe (Roma) Istituto Villa Flaminia (Roma) Istituto Gonzaga (Milano) Colle La Salle Roma (Imbrecciato-Roma) Vari (Fratelli E Donazioni Varie) Collegio San Giuseppe (Torino) Fam. Lasalliana (Grottaferrata-Roma) Mv3 Onlus Demerode Istituto San Giuseppe (Milano) Scuola La Salle (Roma -Via Pagano) Istituto Pio Ix (Roma) Istituto De La Salle (Parma) Istituto La Marmora (Biella) Istituti Filippin (Paderno Del Grappa-Tv) Istituto Leonardo Da Vinci (Catania) Centro La Salle Torino Istituto La Salle (Napoli) Istituto Pio Xii (Roma) Scuola La Salle (Grugliasco-Torino) Istituto S. Luigi (Acireale-Catania) Anonimi € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € € 37.944,00 21.955,70 13.000,00 8.000,00 7.698,00 5.346,00 5.000,00 5.000,00 3.727,00 3.493,51 3.300,00 2.861,00 2.515,00 2.105,00 2.100,00 2.095,00 1.880,00 930,00 800,00 500,00 11.000,00 TOTALE €141.250,21 dei genitori Carlo Giacomini e Silvia Cambiaghi Casini, e degli studenti Andrea Galoni e Francesca Pallotta. Dopo un viaggio in cui non sono mancati maestosi paesaggi marsicani e rotte errate concluse in paesini con non più di dieci case, siamo arrivati a destinazione. Si è cosi presentato ai nostri occhi questo paesino situato a circa 1000 m. di altitudine, in cui il diretto sole di una primavera appena sorta mitigava l’aria pungente di montagna. Nella piccola piazza molti bambini, pieni di entusiasmo alla curiosità di una scuola rinnovata nella veste dopo essere stata chiusa per lungo tempo, trasmettevano gioia ed allegria. Intorno a loro gli abitanti vivevano il tutto come una giornata speciale, viste anche le tante autorità presenti: dal sindaco al vescovo, dal prefetto ai carabinieri, polizia, guardia di finanza, protezione civile e via dicendo. Ha ovviamente partecipato il visitatore provinciale Fr. Donato Petti, oltre all’istituto Villa Flaminia, presente con una classe elementare, e alla banda musicale formata dagli studenti della scuola lasalliana di Pompei. E così, a suon di musica, fra ringraziamenti e applausi ai Fratelli delle Scuole Cristiane, è stata presentata la nuova scuola ed è stata scoperta la statua posta nel cortile in onore del nostro fondatore, S. Giovanni Battista De la Salle. Terminata la visita dell’edificio Fr. Donato, dopo la lettura da parte di un bambino di una lettera davvero spontanea, in cui si apprezzava molto la novità cromatica delle facciate, ha consegnato un assegno di 141.000 €, frutto delle nostre offerte, che copre le spese affrontate dal comune per i lavori. Dunque oggi una scuola statale porta il nome di S. Giovanni Battista de La Salle, patrono degli educatori, come testimonianza di una solidarietà che va al di là dei preconcetti e delle differenze. Oggi dei bambini hanno scoperto il volto di un uomo grazie al quale la loro scuola grigia ora è diventata gialla, grazie al quale anche loro possono tornare alla quotidianità, con il sorriso sulle labbra. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Campionato di atletica leggera dei corsi superiori APRILE 15 Stadio della Farnesina Pioggia di medaglie, un po’ meno di records alla Farnesina per l’annuale campionato di Istituto di atletica; in compenso acceso tifo tra le classi; buona presenza di pubblico; ottima giornata per praticare sport e provare il primo sole estivo (quasi); per godere una sana festa dello sport offerta dalla ottima e puntuale organizzazione e comportamento generale; pratica fotografica per gli appassionati; abbondanza di medaglie in una girandola di ininterrotte premiazioni, gare, premi, conferme e delusioni. Ma partecipare è stato bello! A cura prof. G. Forconi BIENNIO MASCHILE 100 metri BM 1° Napolitano 2° Reverberi 3° Egiddi Antonio Andrea Fabrizio 5 gin A 12”4 5 gin A 12”7 1 sc A 12”8 13 11 9 200 metri BM 1° Magistrelli 2° De Carli 3° Iaquinta Federico Francesco Pierpaolo 4 gin A 27”6 2 sc B 27”7 1 sc B 28”3 13 11 9 400 metri BM 1° Fenoaltea 2° De Vincenzo 3° Rosi Enrico Raffaele Damiano 1 sc B 1 sc B 2 sc B 1’03”5 1’06”1 1’06”8 13 11 9 1000 metri BM 1° Di Lorenzo 2° Ricci 3° Alocci Antonio Umberto Marco 4 gin A 3’18”7 1 sc B 3’21”2 5 gin B 3’34”2 13 11 9 200 m. BM fr. Tiberio 1° Magistrelli, 2° De Carli 2 sc. B, 3° Iaquinta 1 sc B, valletta Terzoli 119 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Salto in alto BM 1° Russo Antonio Carlos 2° Nicolini Alessandro 3° Marchini 5 gin A 154 4 gin A 151 2 sc B 151 13 11 9 Salto in lungo BM 1° Savaresi Matteo 2° Cervelli Leonardo 3° Lucaferri Francesco 4 gin B 2 sc A 2 sc B 452 409 409 13 11 9 Getto del peso Kg. 4 BM 1° D’alessandris Leonardo 2° Reali Federico 3° Masciotta Riccardo 2 sc A 1 sc A 2 sc A 1045 997 977 13 11 9 Salto in alto: Prof. Ierovante 1° Russo Antonio 5 gin A, 2° Nicolini Carlos 4 gin A, 3°Marchini Alessandro, valletta Terzoli BIENNIO FEMMINILE 100 metri BF 1° Palombini 2° Reggia 3° Sperone Lavinia Andreas Eleonora 5 gin A 14”2 4 gin B 14”9 1 sc B 15”0 13 11 9 200 metri BF 1° Servidei 2° Terzoli 3° Ghesini Giulia Francesca Chiara 2 sc B 1 sc A 1 sc A 13 11 9 400 metri BF 1° Proietti 2° Papa Veronica Valeria 4 gin B 1’22”7 4 gin A 1’24”9 13 11 1000 metri BF 1° Andriola 2° Tomasini 3° Colonna Costanza Diletta Camilla 4 gin B 1 sc B 5 gin B 3’35”2 4’24”1 4’41”2 13 11 9 Salto in alto BF 1° Giancaspro 2° Capone Silvia Camilla 5 gin B 2 sc B 133 124 13 11 Salto in lungo BF 1° Bellini Federica 2° D’Souza Ella 3° Barelli Benedetta 2 sc A 358 1 sc A 349 5 gin A 330 13 11 9 Getto del peso Kg. 3 BF 1° Sforza Caterina 2° Rocchi Ludovica 3° Fagioli Lucrezia 2 sc A 777 5 gin B 658 5 gin A 612 13 11 9 32”5 33”3 33”8 400 metri BM: Dott.a Scardoni 1° Fenoaltea Enrico 1 sc B, 2° De Vincenzo Raffaele 1 sc B, 3° Rosi Damiano 2 sc B Lungo BM: fr.Tiberio 3° Lucaferri 2 sc B, 1° Savaresi 4 g B, 2° Cervelli 2 sc. A., valletta Terzoli 120 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Staffetta svedese Biennio 1° 1 sc A 5’32”1 45 Egiddi, Ghesini, Coletta, Terzoli, Zangrilli, D’Souza, Consiglio, Biazzo 2° 4 gin B 5’43”4 40 Papi, Andriola, Savaresi, Proietti, Mariani, Cesarini, Pelle, Santoro 3° 1 sc B 5’44”0 37 Fenoaltea, Carnevali, Ricci, Sperone, Iaquinta, di Bagno, Boidi, Morzilli TRIENNIO MASCHILE 400m BF: fr. Tiberio 1° Proietti 4 g. A, 2° Papa 4 g. A 100 metri TM 1° Contri 2° Valsania 3° Pastore Filippo Cesare Alexandro 4 sc B 1 cl A 1 cl B 11’’4 12”3 12”9 16 14 11,5 200 metri TM 1° Corsello 2° Transi 3° Galleni Andrea Tommaso Alessandro 4 sc B 1 cl A 5 sc A 23”8 25”7 27”0 16 14 12 400 metri TM 1° Cittadini 2° Bernardini 3° Gorgerino Edoardo Leonardo Gregorio 3 cl B 4 sc A 1 cl A 58”9 1’00”8 1’02”1 16 14 12 1000 metri TM 1° Cicero 2° Maffey 3° Percossi Emanuele Alessandro Giulio 3 cl A 3 sc A 1 cl B 2’51”5 3’06”2 3’06”5 16 14 12 100m BF: prof.ssa Bacile 3°Colonna 5 g. A, 1°Andriola 4g.B, 2°Tomasini 1 sc. A Fr.Tiberio premia la staffetta svedese del Biennio: 1° 1 sc. A, 2° 4 g. B, 3° 1 sc. B 121 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Salto in alto TM 1° Bonini Gregorio 2° Pacelli Marcantonio Valerio 3° De Luca 3 cl B 4 sc B 5 sc B 163 163 157 16 14 12 Salto in lungo TM 1° Santeusanio Vittorio 2° Galoni Andrea 3° Recchi Rodrigo 5 sc B 5 sc B 3 sc B 512 512 479 16 14 12 Getto del peso Kg. 5 TM 1° Carpignoli Adriano 2° D’attilio Dennis 3° Maraga Andrea 5 sc B 5 sc A 3 sc B 1186 1161 1149 16 14 12 Fr. Lucio premia i vincitori del salto in alto TF: 1° Mottura 3 Cl. A, 2° Gandola 3 sc B, 3 °Grassi 1 Cl. B Triennio Femminile 100 metri TF 1° Orsi 2° Cerasi 3° Vitali Carolina Livia Fabiola 5 sc B 1 cl A 3 sc B 14”1 14”7 15”2 16 14 12 200 metri TF 1° Giangrossi 2° Ricci 3° Sala Ludovica M.Teresa Costanza 2 cl A 4 sc B 2 cl A 30”9 32”2 32”8 16 14 11,5 400 metri TF 1° Baldassi 2° Lirosi 3° Franchi Francesca Livia Costanza 3 cl A 1 cl B 3 cl B 1’20”7 1’25”5 1’40”7 16 14 12 Fr. Tiberio premia per il salto in Lungo TM: 1° Santeusanio 5 Sc. B, 2° Galoni 5 Sc. B, 3° Recchi 3 sc. B L A PROMESSA: AGLI EUROPEI È STATA LA MIGLIORE DELLE ITALIANE CAROLINA E UN AMORE DI PONY La quindicenne Carnevali, speranza dell’equitazione azzurra Carolina Carnevali, speranza azzurra di equitazione, alunna del liceo scientifico 122 Lancio del peso TM prof. Tornatora 1° Carpignoli 5 sc B, 2°D'Attilio 5 sc. A, 3°Maraga 3 sc B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 1000 metri TF 1° Casini 2° Saponara 3° Chivu Flaminia Martina Ruxandra 1 cl A 2 cl B 3 sc A 3’34”1 4’27”8 4’37”7 16 14 12 Salto in alto TF 1° Mottura 2° Gandòla 3° Grassi Elena Lucrezia Olimpia 3 cl A 3 sc B 1 cl B 136 115 115 16 14 12 3 cl A 357 16 2 cl B 3 sc B 354 343 14 12 2 cl A 4 sc B 3 cl B 798 789 752 16 14 12 Salto in lungo TF 1° Bozzoni Elisabetta Pantaleoni 2° Norscia Alessandra 3° Gasparri Clelia Getto del peso Kg. 3 TF 1° Migliorato Giorgia 2° Macchini Maria Chiara 3° Bergodi Domiziana Getto del peso TF: 1° Migliorato 2 cl A, 2° Macchini 4 sc B, 3° Bergodi 3 cl B, Prof. Bacile Staffetta svedese Triennio 1° 4 sc B 5’14”2 65 Ferrari, Ricci, Mazzaferri, Macchini, Corsello, Valieri, Cantarutti, Contri 2° 5 sc B 5’20”3 60 Fratto, Orsi, Marchioni, Diodori, Prosperini, Rinaldi, Santeusanio, Galoni 3° 1 cl A 5’21”3 55 Siniscalchi, Casini, Sebastiani, Bozzoni, Mattei, D’Ambrosio, Transi, Valsania Partenza dei 4x100m del Triennio: Barbarotto, Percossi, Siniscalchi, Boccanelli, Ferrari, Fratto, Migliori Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 1 SC A 1000m TF Prof Sorriga: 3° Chivu 3 sc A, 1° Casini 1 cl A, 2° Saponara 2 cl A, valletta Piola Flaminia Casini 1 Cl. A: miglior risultato tecnico m.1000 TF con 3’34”1 CLASSIFICA FINALE DELLE CLASSI BIENNIO TRIENNIO Classe 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° Punti 1 sc A 5 gin A 1 sc B 2 sc B 4 gin B 4 gin A 2 sc A 5 gin B 142,5 141,5 137,5 132,5 127,5 122 119 106 Premiazione atletica Liceo: Egiddi e Terzoli ritirano la coppa per la classe vincitrice Liceo: Preside con le tre migliori prestazioni tecniche dell’atletica 124 Forconi premia 4x100 Triennio: 1° 4 sc B, 2° 5 sc. B, 3° 3 Cl. A Classe 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° Punti 4 sc B 5 sc B 1 cl A 3 sc B 1 cl B 3 cl B 3 cl A 4 sc A 2 cl A 3 sc A 5 sc A 2 cl B 210 186 179,5 171 165 163 111 105 94,5 85 82 63 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode APRILE Celebrazione del Sacramento della Confermazione 24 “È necessario che, seguendo l’esempio apostolico, mettiate un’attenzione particolarissima a far ricevere i sacramenti ai vostri alunni e a ben preparali a ricevere, con le dovute disposizioni, la santa Cresima, perché essi siano pieni dello Spirito Santo e delle grazie che questo sacramento produce”. (La Salle, med. 200) Carissimi giovani 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 21 28 Antimi Jacopo Antoni Bruno Aronica Andrea Arquilla Federico Auci Nicolo' Battista Daniel Benedetti Panici Jacopo Bonavita Umberto Borreca Carlotta Maria Bottari Ludovica Bulgari Carlotta Leonilde Buscema Alberto Buscema Sofia Buttafuoco Saro Camilleri Francesca Romana Casas Carlo Maria Citi Lorenza Coletta Simone Concordia Valentina Consiglio Andrea Cristofanon Marco De Luca Edoardo De Luca Eleonora De Martino Gennaro De Martino Maria De Martino Ornella De Martino Vincenzo Di Genua Marzia 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 Di Lorenzo Antonio Di Mattia Francesca Romana Elifanl Andrea Falez Stefano Febbraretti Francesco Fedeli Giulio Fracassi Domitilla Fracassi Francesco Freda Gianmaria Gambarini Elisa Gasparri Beatrice Gatti Eliazar Geisser Celesia Di Vegliasco Di San Vito Giulia Giacalone Guglielmo Giancaspro Giulia Lanzetta Giorgio Leotta Fabio Magistrelli Federico Malossi Carolina Mancuso Giulia Manzoli Ludovica Mazzi Giuliana Micocci Pietro Nicolotti Margherita Pagano Gianmaria Palombinl Aldo Papi Edoardo 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 Papiro Giuseppe Pederzoli Giacomo Perconti Federico Pericone Giovanni Perrella Gilberto Pierantoni Enrico Maria Pignataro Alessandro Pintucci Filippo Rebesani Alessandro Regina Maria Sole Rendina Diletta Renzetti Francesca Romana Romani Franco Rosati Michelangelo Rosati Vincenzo Sansone Allegra Lucilla Sciarra Giulio Romano Stramaccioni Luca Paolo Takanen Rita Terzoli Francesca Tomasini Sofia Troncone Erika Zampolini Adriano Zane’ Nicole Zangrilli Claudio Zia Luigi Con grande gioia la Comunità dei Cristiani vi accoglie nel giorno della vostra Cresima. Tutti noi vi siamo vicini e invochiamo per voi lo Spirito Santo perché vi renda, come lo furono i discepoli di Emmaus, testimoni dell’amore di Gesù nel mondo. (Benedetto XVI - Telegramma) 125 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode APRILE 27 Convegno sulla Parità scolastica: Premio “La Salle-Libertà di Educazione” Il 27 aprile 2010 i Frères di Italia hanno organizzato a Roma un convegno sulla libertà di educazione. Una dotta relazione del prof. Dario Antiseri ha impostato i termini giuridici, scientifici, pedagogici del problema della parità tra scuole statali e non statali. Nella parte finale ha esaminato le varie proposte: buono scuola alle famiglie, detrazione fiscale, buono scuola per alunno. Per l’occasione il provinciale di Italia dei Frères, fr. Donato Petti, ha consegnato all’on. Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia, il premio “La Salle-Libertà di educazione”. Ha motivato l’assegnazione del premio all’on. Roberto Formigoni perché egli fin dal 1986 fu il primo a porre il problema della libertà scolastica presso il Parlamento europeo e, una volta divenuto presidente della regione Lombardia, ha in parte concretamente realizzato tale libertà, prima con il L’on. Roberto Formigoni durante il suo intervento, prima “buono scuola”, poi con la “dote scolastica”. di ritirare il premio “La Salle-Libertà di educazione”. Una visione dei partecipanti al convegno sulla “Libertà di Educazione” 126 Maggio 1 Sabato 2 Domenica 4 Martedì 6 Giovedì 7 Venerdì 8 Sabato 9 Domenica 11 Martedì 12 Mercoledì 13 Giovedì 14 Venerdì 15 Sabato 17 Lunedì 19 Mercoledì 20 Giovedì 21 Venerdì 22 Sabato 23 Domenica 24 Lunedì 25 Martedì 26 Mercoledì 27 Giovedì 28 Venerdì maggio porta le rose profumate FESTA DEL LAVORO - VACANZA PRIMA COMUNIONE (in Collegio) PRIMA COMUNIONE (in Collegio) LICEO: COLLEGIO DOCENTI - Adozione libri di testo PRIMARIA: Prova INVALSI (Classi Seconde e Quinte) LICEO: Presentazione tesine (5^ Scientifico sez. A) TUTTI - TERMINE COLLOQUI DOCENTI - GENITORI LICEO: Osservatorio “Parco dei Cimini” (3^ Classico sez. B) FESTA DELLA MAMMA LICEO: Osservatorio “Parco dei Cimini” (3^ Classico sez. B) PRIMARIA: Prova INVALSI (Classi Seconde e Quinte) LICEO: Presentazione tesine (3^ Classico sez. A e B) LICEO: Presentazione tesine (5^ Scientifico sez. B) PRIMARIA: Teatro PINOCCHIO (sez. B) – Sezione A: vacanza MEDIA: Prova INVALSI (Classi Prime) PRIMARIA: Teatro PINOCCHIO (sez. A) – Sezione B: vacanza MEDIA: Consegna programmi per l’Esame di Licenza. MEDIA: Mostra d’Arte (Atrio scuola) FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE LICEO: Pellegrinaggio Reliquie La Salle (Casa Generalizia – Via Aurelia) PRIMARIA e MEDIA: GIORNATA DEL CUORE (orario a parte) LICEO: Consegna ai finalisti del “Documento del Consiglio di Classe” MEDIA: Collegio Docenti LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. A + 3 cla. A) SAGGIO DI PIANOFORTE (gruppo Rosati + gruppo De Facendis) MEDIA: Trofeo di calcetto “Fr. MARIO PRESCIUTTINI” (Colle La Salle) LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. B + 3 cla. B) TUTTI - DONAZIONE SANGUE AVIS PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DIVINO AMORE XXVIII GIORNATA DELLA FRATERNITÀ SAGGIO CHITARRA FINALE TORNEO CALCIO LICEO: Collegio Docenti FINALE TORNEO BASKET (palestra grande) PRIMARIA: sospeso rientro pomeridiano FINALE TORNEO PALLAVOLO (palestra grande) MEDIA: TEATRO “ I PROMESSI SPOSI” PRIMARIA: SAGGIO MINIBASKET (palestra grande) SAGGIO DI DANZA (teatro) ULTIMO GIORNO DI SELF SERVICE E ATTIVITÀ POMERIDIANE SAGGIO DI JUDO (palestra grande) LICEO: FESTA DEI MATURANDI– SANTA MESSA e CENA “In questo periodo nel nostro emisfero la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate e alle escursioni: per i cristiani è ancora il Tempo di Pasqua, “il tempo dell’alleluia” e dell’attesa della Pentecoste. Un periodo al quale si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine Maria: Ella, in effetti, è il fiore più bello sbocciato dalla creazione, la 'rosa' apparsa nella pienezza del tempo, quando Dio, mandando il suo Figlio, ha donato al mondo una nuova primavera. Ed è al tempo stesso protagonista, umile e discreta, dei primi passi della comunità cristiana: Maria ne è il cuore spirituale, perché la sua stessa presenza in mezzo ai discepoli è memoria vivente del Signore Gesù e pegno del dono del suo Spirito”. (Benedetto XVI - Angelus 9.V.2010) “ Auguro a tutti - dirigenti, docenti, alunni e genitori delle scuole cattoliche di ogni parte d’Italia - di concludere nel modo migliore l’anno scolastico. Soprattutto, vi incoraggio a tenere sempre alta la qualità dell’istruzione e dell’educazione nelle vostre scuole, che sono un patrimonio prezioso per la Chiesa e per l’Italia”. (Benedetto XVI - Alla maratona della Scuola Cattolica - Angelus 9.V.2010) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO Prima Comunione 1 “L’amore che Gesù ha per noi gli ha fatto istituire questo divino Sacramento, per offrirsi tutto a noi. Egli sapeva che, immediatamente dopo, avrebbe sofferto e sarebbe morto per noi e che l’offerta che avrebbe fatto di sé sarebbe avvenuta una sola volta; sapeva inoltre che dopo essere asceso al cielo, non sarebbe più comparso tra gli uomini. E allora per darci un pegno della sua tenerezza e della sua bontà, prima di morire, lasciò agli Apostoli e, nella loro persona, a tutta la Chiesa, il suo Corpo e il suo sangue in modo che, nei secoli a venire, fossero un pegno prezioso dell’amore tenero che ha per noi”. (La Salle, med. 27) Signore, donami un cuore buono, capace di emozionarsi e di sorridere. Benedici le mie mani: sappiano accogliere, stringere altre mani, dare senza calcolo. Rendi forti i miei piedi: sappiano camminare sui sentieri della vita. Dammi un volto accogliente, sereno e simpatico. Tocca la mia bocca: che io dica sempre parole buone. Rischiara i miei occhi Per vedere oltre le apparenze. I miei orecchi Sappiano ascoltare con attenzione La tua voce, gli amici, il mondo. Aiutami a seminare fraternità, a far nascere gioia. Tieni la mia mano, accompagnami lungo la strada della vita. Amen Con l’augurio che la preghiera “ filo conduttore” di questo anno scolastico ti accompagni sempre nel corso della tua vita e si trasformi in realtà concreta del tuo crescere fino alla maturità… Con infinito affetto, maestra Domenica “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, una persona”. (Benedetto XVI, Deus caritas est) 128 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 1 MAGGIO In ordine alfabetico: Anzalone Alessandra, Berloco Benedetta, Borner Filippo Thomas, Calzia Andrea, Compostella Altea, de Fonseca Pimentel Matteo, Febbraretti Riccardo, Florio Francesca, Gallo Lucrezia, Molinari Tommaso Raffaello, Napoli Riccardo Maria, Nuzzo Andrea, Palombelli Elena, Pendibene Alessio, Pirri Beatrice, Polizzi Alfredo, Roma Lorenzo, Russo Lavinia 2 MAGGIO In ordine alfabetico: Angelini Attilio,Bonifati Francesco, Bruno Sveva, Cesareo Nicolò, Chinappi Francesco, Ciccaglione Mia, Conso Elena Maria, De Donno Carola, Elifani Ludovica, Fascendini Riccardo, Gianserra Nicholas, Iaquinta Maria Vittoria, Iuzzolino Margherita, Kaitsas Francesco, Mariani Tommaso, Mezzoni Francesco, Micocci Irene, Pierro Lorenzo, Pujia Enrico, Quarantino Giovanni Raimondo, Serafini Andrea, Serafini Roberta, Villani Valeria, Violati Giulia 129 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO 13 Premiazione scolastica Scuola Primaria Il Pinocchio da noi presentato è liberamente tratto dalla sempre attualissima favola che tutti abbiamo imparato a conoscere sin dalla fanciullezza. Tra la ricchezza di contenuti didattici del libro abbiamo cercato di evidenziare un aspetto importante e fondamentale per i piccoli e per i grandi: l’amore dei figli verso i genitori che, malgrado gli errori e le marachelle quotidiane che sono parte integrante della crescita di ciascuno, non si spegne mai, anzi, è ancor più alimentato dal forte amore dei genitori che tutto sanno comprendere 130 e perdonare, in ogni occasione, non smettono mai di guidare verso la vita di adulti, consigliando, spiegando, confortando e sapendo soffrire in segreto. La grandissima voglia e l’ entusiasmo contagioso dei nostri alunni ci ha sospinto alla ideazione, preparazione e messa in scena dello spettacolo che ha entusiasmato i genitori, i piccoli attori e gli insegnanti. Un caloroso ringraziamento alle persone che ci hanno aiutato e a tutti i genitori che non smettono mai di stimolarci e ricaricarci. Augusto Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode ... questo è un o.... tronco magic ...vogliono farci un bu rattino che sarà la mia consolazio ne... ine! Che fulm qua... ...ed eccolo ...gli si leggono i suoi doveri... ... si muove... ... lo si veste. .. ... gli si danno i primi avvertimenti... ... chi p orta sc ompig lio nel teatro mio ?... ...Vi aspettiamo... ...Venite gente... ...Le maschere e Pulcinella vi aspettano... e ci sarà anche Pinocchio...! 131 ala”..... o... “La M ... noi siam ...Che brave prsone ho incontrato... ...Povero Pinocchio... ... siamo oro, ...Cerch i Pinoc a due p chio? Sta insie oco di b me uono... a noi nessun o può resister e... l burattidere que n re p a i a ,v i... ... Medoro amelo qu no e port ... mi dispiace contraddirvi, ma se non è morto vuol dire che è ancora vivo... ... la me dicina n o no nooo!... viaggio a abbiamo fatto il ... questa volta vuoto ma... ... vieni Pinocchio, ti aspettiamo... ... non ci sono scu ole nè ma estri... niente di niente! ini...... mo as a i s .. !. occhio ... Pin 132 Babbo mio... fatina mia... aiuto... ri... due bei tambu ... diventerete Sez. A E... gran finale! Sez. A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO 15 “La festa del cuore”: una giornata per chi non ha “Ciascuno di noi che appartiene alla Chiesa ha bisogno di uscire dal mondo chiuso della propria individualità e accettare la compagnia di coloro che condividono il pane con lui.” (Benedetto XVI - Cipro, 6 giugno 2010) “La festa del cuore” è una giornata ordinaria di scuola, perché si va a scuola regolarmente alla stessa ora. Ma … senza libri, senza lezioni in classe. Si vive tutta la giornata a scuola tra mille giochi, incontri, scherzi, vittorie, sconfitte. Accuratamente preparata dalla presidenza della scuola media e dalle famiglie “la giornata del cuore” organizza, a scopo di beneficienza, una serie di giochi divertenti, ai quali si 134 può partecipare acquistando il biglietto. I Genitori e gli Insegnanti sono gli arbitri ed “operai” dei vari stand. Le mamme, in un crescendo ammirevole di anno in anno, sono le cuoche di ottimi pasti, le segretarie, le amministratrici e le straordinarie raccoglitrici dei premi per la lotteria finale. Contemporaneamente alla “giornata del cuore” la prof. di educazione artistica (Lorella De Luca) ha Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Il pane S'io facessi il fornaio, vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta, tutta la gente che non ha da mangiare. Un pane più grande del sole; dorato, profumato come le viole; un pane così verrebbero a mangiarlo dall'India e dal Chilì i poveri, i bambini, i vecchietti, gli uccellini. (Gianni Rodari) esposto i lavori eseguiti su carta o con altro materiale dai suoi allievi. Hanno destato particolare attenzione specialmente i lavori eseguiti con la pasta. Molto interessante e seguita la visita alla mostra delle classi V elementare, spiegata e guidata dalle “alunne-guida” della scuola media. 135 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO Festa di S. Giovanni Battista De La Salle 15 Il superiore generale dei Frères, Fr. Alvaro Echeverria, inaugura la nuova scuola La Salle a Parma La Festa di S. GiovanniBattista de La salle (1651-1719) dal liceo ogni anno viene celebrata con un pellegrinaggio al santuario del Santo, in via Aurelia 476, casa generalizia dei Frères. Mentre la scuola elementare e media, invade cortili e palestre per la “Giornata del cuore”. Quest’anno per i Frères di Italia si è aggiunta la novità della inaugurazione, da parte del superiore generale, Fr. Alvaro Echeverria, di una nuova scuola a Parma. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO Saggio di pianoforte 20 “Il linguaggio della musica è universale, vediamo persone di origini culturali e religiose completamente diverse che si fanno afferrare e parimenti guidare da essa e che se ne fanno interpreti. Questa universalità della musica è oggi particolarmente accentuata grazie agli strumenti elettronici e digitali della comunicazione. Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto. Nel guardare indietro alla mia vita, ringrazio Iddio di avermi posto accanto la musica quasi come compagna di viaggio, che sempre mi ha offerto conforto e gioia. Ringrazio anche le persone che fin dai primi anni della mia infanzia, mi hanno avvicinato a questa fonte di ispirazione e di serenità.” Benedetto XVI - (16 aprile 2007) 137 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 138 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 139 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO Donazione del Sangue Roma e Lazio sono in continua emergenza perché la raccolta del sangue non riesce a far fronte a tutte le pressanti richieste per interventi chirurgici, incidenti stradali, trapianti di organi, leucemie ed altre necessità. A tali gravi urgenze si può sopperire soltanto con la donazione personale e volontaria, possibilmente effettuata con regolarità “periodica”. 140 22 Per questi motivi umanitari ma anche con finalità educative. Di concerto ed in collaborazione con l’Associazione Ex-alunni e l’Associazione Genitori della nostra Scuola, è stata promossa la Giornata della Donazione - Sangue, riservata agli Alunni maggiorenni (con il consenso scritto dei Genitori), ai Docenti, Genitori ed Exalunni, sabato 22 maggio. Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 28a giornata della Fraternità MAG GIO 23 “Cari amici, non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese. Servitelo nelle persone più fragili e svantaggiate, in particolare nei vostri coetanei in difficoltà” Benedetto XVI (Ai giovani partecipanti alla giornata mondiale della gioventù - Domenica delle palme) È una giornata di festa e di solidarietà che offriamo ad amici più svantaggiati, ma che ci fa sentire più buoni e più contenti perché “far del bene, fa bene” viene organizzata dall’associazione di Volontariato Lasalliano ” S.Vincenzo De’ Paoli” del Collegio “S.Giuseppe-De Merode”, in favore dei fratelli disabili, dei quali alcuni residenti presso gli istituti: Cottolengo, Don Guanella, Piccolo Rifugio, San Michele, Porta Aperta ed altri. È facile dire “riuscita giornata della fraternità”. È difficile, ma meraviglioso quando si ripete per 28 volte di seguito. Come sempre si realizza per la straordinaria solidarietà di un gruppo di volontari del liceo, coordinati da fr. Lucio, di alcune donne e uomini del personale e dei volontari della S. Vincenzo che sacrificano la domenica, con tanta allegria. Ogni anno la giornata ha quattro momenti fondamentali: ascolto di musica (questo anno è stata rallegrata dalle ottime esecuzioni e ottima partecipazione della Banda dei Vigili del Fuoco, ascolto della santa Messa; pranzo insieme; pomeriggio di relax con musica popolare. 141 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode “La Fede, per quanto viva sia, se non è animata dalle opere buone, non serve a nulla” La Salle 142 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO Concerto di chitarra 24 “Possiamo immaginare la storia del mondo come una meravigliosa sinfonia che Dio ha composto e la cui esecuzione Egli stesso, da saggio Maestro d’orchestra dirige. Anche se la nostra partitura a volte sembra molto complessa e difficile Egli la conosce dalla prima all’ultima nota. Noi siamo chiamati a collaborare, secondo le nostre capacità con il grande Maestro.” Benedetto XVI - (18 novembre 2008) Tra le iniziative formative della scuola quest’anno si è aggiunto lo studio della chitarra, tenuto dal maestro Vincenzo Chianta, ad un nutrito gruppo della scuola elementare e media, che ha dato prova dell’apprendimento con un saggio nella sala “Michelangelo” di Roma - Eventi 143 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 144 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO Premiazioni sportive 24 “Lo sport possiede un notevole potenziale educativo soprattutto in ambito giovanile e, per questo, occupa grande rilievo non solo nell'impiego del tempo libero, ma anche nella formazione della persona. Il Concilio Vaticano II lo ha voluto annoverare tra i mezzi che appartengono al patrimonio comune degli uomini e che sono adatti al perfezionamento morale ed alla formazione umana” (cfr Gravissimum Educationis, n. 4). Benedetto XVI (“Sport, educazione e fede“ - 3 novembre 2009) I corsi sportivi pomeridiani sono coordinati da Fiorella Rinaudo CALCETTO “Come gioco di squadra il calcio obbliga ad un ordinamento di ciò che è proprio all’interno di un insieme, unisce attraverso l’obiettivo comune; il successo e l’insuccesso di ciascuno sono basati sul successo e l’insuccesso dell’insieme; la libertà vive della regola e della disciplina che impara l’agire congiunto e lo scontro corretto.” Joseph Ratzinger - Benedetto XVI - (Humanitas) Liceo: 1° Classificato: II scientifico B Andrea capocannoniere con 30 goal 145 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 146 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO VOLLEY 26 147 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO 27 BASKET CAMPESTRE Nello splendido scenario del Circo Massimo gli alunni di tutte le scuole lasalliane, imitando gli antichi eroi delle corse (magari loro con le bighe…) si sono cimentati in una gara faticosa, 148 quale può essere una campestre. I nostri giovani eroi non si sono lasciati sfuggire la sana occasione per tentare di primeggiare… Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Danza JUDO MAGGIO 27 MAGGIO 28 149 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode MAGGIO 26 Premiazione della Scuola Secondaria di I grado 150 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode La Scuola Secondaria Superiore di I grado a fine anno ha rappresentato i Promessi Sposi letti a modo suo. Nell’intervallo dello spettacolo gli alunni hanno salutato (un po’ in anticipo) la scuola per la prossima fine dell’anno scolastico e sono stati premiati i migliori. Arianna Angiulli e Desirée Trentini ricevono la medaglia ricordo Alessandro Gaeta, Carola Conso, Angelica Fenoaltea premiati per il concorso aristico sul riciclaggio Ilaria Transi, Ludovica Muti: premiate per il concorso artistico sul riciclaggio 151 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode In vacanza con Manzoni “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra le due catene non interrotte di monti…” Edoardo Sarra, Alessandro Gaeta, Vittorio Gianserra (bravi) Manzoni non “si è rivoltato nella tomba” perché la Scuola Secondaria di I grado (Scuola Media) ha lasciato poco alla gravità dei personaggi, alla armonia del periodo, allo intento sociale, politico, storico del romanzo. Anzi, Manzoni certamente si è rallegrato per almeno per tre motivi: gli alunni della scuola media, nelle tre sezioni hanno letto il suo romanzo, e sono più dei suoi pronosticati 25 lettori (ancora c’è qualcuno che a scuola fa leggere il “sorpassato Alessandro!); non solo lo hanno letto, ma lo hanno anche riletto per capirlo a fondo e poterlo sceneggiare; infine hanno dimostrato a se stessi e al pubblico che ha assistito allo spettacolo la perenne vitalità dell’opera e la sempre attualità dei temi trattati. I codardi, i prepotenti, i generosi, i mafiosi, i santi, i coraggiosi ci sono ancora oggi e con essi bisogna sempre confrontarsi, come ha fatto Vincenzo Palermo (Fra’ Cristoforo) con l’istintivo Renzo (Matteo Tagliatesta), con il “pacioccone” Don Abbondio (Giacomo Freda), con il “mafioso” Innominato che si smarrisce davanti alla dolce Lucia (Arianna Isidori). Tutti bravi gli interpreti, ma di più Fabiola Mariani (Gertrude) che con padronanza e civetteria domina il palcoscenico come solo Gertrude sapeva dominare il convento. Al lato opposto brilla la “gravità” del cardinale Federigo (Dante Gandola), ai piedi del quale finisce anche Giovanni Patrizi (L’Innominato). Dall’alto del suo “cervellone” domina Manzoni (Francesco Nenci) che ha creato i suoi personaggi nel 1827 e nel 2010 li ha affidati a Federica Fiorelli e Maria Vernaglia perché li facessero vivere, le quali si sono servite di Fabiola Mariani, Francesca Romana Di Mattia, Emily Antonella Poggi, Ielizar Gatti e tanti altri perché li accogliessero nel mondo delle luci, dei colori, dei suoni, degli incontri, in un pomeriggio romano del giugno 2010, a piazza di Spagna. Fr. Virginio Vincenzo Palermo (fra’ Cristoforo), Matteo Tagliatesta (Renzo), Arianna Isidori (Lucia), Maria Gatti (Agnese) 152 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Arianna Isidori (Lucia), Maria Gatti (Agnese), Chiara Pascazio, Caterina Del Donno (amiche di Agnese) Francesco Nenci (Manzoni) Fabiola Mariani (Gertrude) Giacomo Freda (Don Abbondio) Dante Gandola (Cardinale Federigo) e Giovanni Patrizi (Innominato) 153 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Anno scolastico 2009-2010, anno importante per la V primaria e la III secondaria di I grado Genitori, Docenti e Alunni finalisti della Scuola Primaria e della Secondaria di I grado si sono ritrovati insieme, prima in chiesa per ringraziare il Signore della conclusione del loro ciclo di studi, e poi alla Casina Valadier per festeggiare in amicizia e prepararsi al nuovo ciclo di studi. Per l’occasione è stato salutato il maestro Giancarlo Colelli che lascia l’insegnamento per raggiunti limiti di età. “Malgrado le sviste, gli errori, le dimenticanze tipiche dell’essere umano, possiamo affermare di essere soddisfatti del lavoro svolto perché sappiamo mettere sempre al primo posto le necessità dei nostri alunni come ci ha insegnato il nostro amato Fondatore. Ci conforta sapere che la stragrande maggioranza delle famiglie ci stima e ci sprona a fare meglio. Faremo del tutto per non deluderle. I Vostri figli, per una parte del loro tempo sono nostri figli e li trattiamo allo stesso modo: qualche strillo, qualche castigo, qualche carezza… ma sempre tanto amore e il piacere di vederli crescere sapendo che anche noi abbiamo contribuito un 154 poco a far di loro un bel prodotto. Abbiamo bisogno della vostra sana collaborazione, non ce la negate: lavoriamo esclusivamente al bene dei vostri figli. Grazie di cuore per il vostro piacere di collaborare”. (dal Saluto di Augusto) MAGG IO 28 Festa dei finalisti Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DAL SALUTO DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI ANDREA GALONI E FRANCESCA PALLOTTA Illustrissimo Signor Direttore, Gentilissimo Vicepreside, stimatissimi Frères ed educatori laici, amati Genitori e Familiari, carissimi Colleghi, a tutti voi il più cordiale saluto a nome delle ragazze dei ragazzi e finalisti che, in qualità di Presidente degli Studenti, ho l’onore di rappresentare. Questo particolare momento assume, per ognuno di noi, un significato diverso: si va dalla smania, tipicamente giovanile, di chi non vede l’ora di abbandonare un mondo che oramai gli va stretto; alla commozione delle mamme e dei papà, che ci ricordano ancora al primo giorno di scuola; fino al probabile sollievo dei professori, che non dovranno più guerreggiare ogni mattina con i nostri tanti difetti. E questo percorso non è stato facile. La nostra è una scuola particolare: averla frequentata è e sarà sempre un grande orgoglio per tutti noi, una rara fortuna. Ma dalla possibilità che ci è stata data, deriva anche una grande responsabilità. Quando infatti, guardando il mondo intorno a noi, veniamo presi dallo sconforto per la degenerazione materiale e morale della nostra società, e ogni avvenimento ci fa sentire impotenti e piccoli, convincendoci che nulla potrà mai essere cambiato, non dobbiamo abbatterci. Infatti siamo anche noi la società del domani e possiamo fare qualcosa per renderla migliore. La nostra responsabilità, dunque, è proprio quella di fare tesoro di quei valori forti e genuini che ci sono stati trasmessi, quei valori che troppo spesso oggi vengono dimenticati o messi da parte. Oggi, noi ultimiamo le fondamenta di una grande opera: il nostro futuro. (Andrea Galoni) 156 Ho sempre visto la cena dei maturandi come l’evento che simbolicamente conclude la carriera scolastica delle persone che frequentano il San Giuseppe. E devo aggiungere che mi è sempre sembrata molto, molto lontana. Invece adesso, cari amici, sono qui. Mi sembra strano pensare alla mia vita da studentessa fuori da qui: sono arrivata in questa scuola che avevo appena cinque anni. Ricordo ancora, come se fosse ieri, le caramelle di Fratel Enrico, che furono la sola cosa in grado di farmi smettere di piangere i primissimi giorni di scuola. Per tredici anni questa scuola non ha rappresentato soltanto il luogo in cui ho studiato. È stata il luogo in cui sono cresciuta. Dentro queste mura non ho solo ricevuto i miei primi insegnamenti, ma ho assaporato le mie prime vittorie e le mie prime sconfitte. Ringrazio Dio per le tante e tante persone che qui mi ha fatto incontrare, per i compagni di strada con cui mi ha concesso di affrontare questo straordinario cammino. Un grazie sincero a Fratel Pio, a Fratel Tiberio, a tutti gli altri Fratelli, ai professori e alle professoresse, ai genitori e ai parenti che ci hanno accompagnato in questo lungo e indimenticabile percorso (Francesca Pallotta) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode DAL SALUTO DELLA SCUOLA AI FINALISTI Carissimi Giovani, Docenti e Genitori, un saluto cordiale e sincero di benvenuto a questa festa che celebra con la dovuta solennità un avvenimento così importante e significativo nella giovane storia dei nostri alunni finalisti. La solennità di questa festa è data proprio dal ritenere importanti le cose che celebriamo. E non possiamo, cari giovani, non considerare significativa la prima stagione della vostra vita trascorsa sui banchi e nei cortili di questa Scuola che i vostri Genitori, credendo nella offerta formativa del San Giuseppe-De Mérode, hanno scelto per voi. Un evento quello di oggi assai importante, dunque, cui abbiamo voluto conferire la sacralità di una celebrazione religiosa, nella splendida cornice di questa Chiesa, in cui è andato maturando nella libertà di una vostra adesione, il germe della fede che, ricevuto nel Battesimo ha trovato terreno fertile nei sacramenti della Confessione, dell’Eucaristia e della Cresima celebrati in questa cappella. Volgendo lo sguardo indietro, ci possiamo ritenere soddisfatti dei risultati conseguiti. La strada che abbiamo percorso insieme, voi, i vostri genitori e noi educatori ha avuto l’andamento alterno, tipico della vita. Noi adulti, vi siamo stati a fianco e abbiamo cercato di contribuire alla crescita in voi di uno spirito libero, capace di valutazioni critiche e di scelte consapevoli e autonome. Vi abbiamo esortati a costruirvi consapevolmente un futuro degno delle vostre aspirazioni più profonde; vi abbiamo suggerito di cercare nelle pagine del Vangelo quelle risposte che da solo l’uomo non è capace di darsi. Ci auguriamo di cuore che la vostra permanenza al San Giuseppe sia stata un’esperienza che vi abbia educato ad essere protagonisti, proprio come la società di oggi vi vuole. Sappiamo che l’educazione è autentica solo se fa nascere e sviluppa autonomia e responsabilità, conduce ad una certa maturità e, soprattutto, a scelte motivate. La vera “auctoritas” è quella che abilita l’altro ad essere “autore” (“auctor”) delle proprie scelte e delle proprie azioni. Un simile lavoro esige impegno, fatica, tempo, disponibilità da parte del ragazzo, genitore ed educatore che costituiscono i protagonisti naturali del fatto educativo. Fra poco vi consegneremo la Targa-ricordo, con inciso il vostro nome e lo stemma del vostro “San Giuseppe-De Mérode”. Essa farà da cornice ai vostri ricordi per renderli più durevoli nel tempo. Ricordi in qualche caso venati di naturale rimpianto per la “stagion lieta” trascorsa, ma anche memoria di una semina feconda per il vostro futuro: accoglietela come le pietre miliari delle vie consolari dell’antica Roma, che segnavano il tratto di strada percorso ma anche l’itinerario che indicava la meta sicura. Proprio ai vostri Insegnanti, di oggi e di ieri, che con passione educativa e competente professionalità vi hanno accompagnato nel lungo cammino di crescita e di maturazione, vorrei esprimere, certo di interpretare i vostri sentimenti e quelli dei vostri genitori, il più vivo apprezzamento e il mio sincero grazie per l’opera educativa encomiabile che hanno svolto nei vostri confronti, nella fedeltà 157 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode creativa alla tradizione pedagogica di San Giovanni Battista de La Salle. Ringrazio personalmente di vivo cuore il Vicepreside Fr.Tiberio, per l’opera insostituibile e faticosa che ha svolto anche quest’anno. Memore dell’antico adagio “Serva ordinem et ordo servabit te” vi ha ricordato, ogni giorno, che nella vita le regole non sono un optional ma la trama indispensabile del vivere civile. È soprattutto con lui che voi genitori avete condiviso preoccupazioni, aspettative e qualche inevitabile tensione, legata alla complessità del fatto educativo. Una parola di sincero ringraziamento vada anche ai suoi due preziosi collaboratori il Prof. Alberto Tornatora e Prof. Dino Forconi e all’infaticabile Giorgio. Alle Mamme e Papà presenti, desidero esprimere, unitamente ai docenti, religiosi e laici della comunità educante del San Giuseppe - De Mérode, un sentimento di profonda stima, solidarietà e gra- 158 titudine. Voi avete creduto nel nostro progetto educativo e condiviso l’onore e l’onere della missione di realizzarlo, avete riposto piena fiducia in noi educatori dei vostri figli e delle vostre figlie e ci avete scelti come “compagni di viaggio” nella vostra primaria e difficile missione di educatori. A Voi, ragazze e ragazzi, auguro di tutto cuore la piena realizzazione di ogni vostra legittima aspirazione e il compimento di ogni vostro progetto. L’intercessione materna della Santissima Vergine “sedes sapientiae” e del nostro santo Fondatore S.Giovanni Battista de La Salle benedicano le vostre scelte future e vi proteggano nel nuovo tratto di strada che da oggi vi accingete a percorrere, compreso naturalmente, l’imminente Esame di Stato. A tutti Voi qui presenti, i più cordiali e sinceri auguri di ogni Bene. Fr. Pio Rocca (Direttore-Preside) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 159 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode I Maturandi: 3° Classico A Anastagi Rebecca Avramov Giulivi Matteo Baldassi Francesca Bianchi Guendalina Bianconi Elisa Boldrini Francesca Bozzoni Pantaleoni Elisabetta Cicero Emanuele Coia Edoardo 160 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Di Lorenzo Gaia Di Girolamo Alessia Fabiani Carlo Mottura Carla Mascagna Francesca Mottura Elena Rocco Leonardo Sansone Giulio Valerio Vezza Emilia Valente Nicoletta 161 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode I Maturandi: 3° Classico B Aronica Alessandro Benedizione Carlo Federico Bonini Gregorio 162 illa Bandini Cam Bergodi Domiziana Catalano Laura Barbarotto Alessandro Maria Bernasconi Federica Cittadini Edoardo Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Corteggiani Francesco Dotti Eva Franchi Costanza Mastrangelo Alessandra Morlando Marino Maria Pagano Chiara Pallotta Francesca Paoletti Simone Spedicato Emanuele Sabbatini Bettazzi Flaminia Simoncelli Ludovica 163 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode I Maturandi: 5° Scientifico A Amendola Matteo Cecchetti Dario D'Attilio Dennis 164 Carissimi Bianca Corsi Francesca Del Gallo di Rocc. Napoleone Castellucci Clemente Cucchiara Leonardo Federici Di Abriola Francesco Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Galleni Alessandro Giuliano Domitilla Maurella Giulio Paganelli Fedra Polimanti Francesco Santoro Barbara Sperone Riccardo Testa Federico Inserra Edoardo Pedersoli Alessandro Sforza Pietro ino Zichichi Mafredi Anton 165 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode I Maturandi: 5° Scientifico B Bettini Gaia Carpignoli Adriano D'Andria Ezra Damiano De Luca Valerio Del Bue Tommaso Di Clemente Adalberto Diodori Benedetta Fratto Alfonso Frigieri Pardo Tommaso Galoni Andrea Gori Giovanna Haydel Sean Oliver 166 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Marchetti Valerio Marchioni Giulio Mimun Claudio Moscato Flaminia Nardulli Nazareno Orsi Carolina Prosperini Edoardo Righi Schwammer Goffredo Rinaldi Olimpia Santeusanio Vittorio Musumeci Marco Rea Filippo Maria Zamparelli Alessio Ciro 167 Giugno 1 3 7 8 9 porta le spighe dorate. Martedì CONSIGLIO DI DIREZIONE (Calendario 2010 – 2011) Giovedì PRIMARIA in gita: Classi Quarte a Porto (Ostia); Classi Quinte a Vulci Lunedì MEDIA: USCITA ORE 13.35 (non c’è il tempo prolungato) PRIMARIA: Santa Messa di ringraziamento e cena per le Classi Quinte Martedì TEATRO CSG: “SHREK” (ingresso a invito) Mercoledì PRIMARIA e MEDIA: Santa Messa fine anno scolastico PRIMARIA e MEDIA: TEATRO “SHREK” PRIMARIA e MEDIA: USCITA MEDIA: Scrutinio CLASSI TERZE 10 Giovedì 11 Venerdì 12 Sabato MEDIA: Scrutinio PRIMARIA: SAGGIO FINE ANNO(I ciclo); al termine USCITA PRIMARIA: SAGGIO FINE ANNO (II ciclo); al termine USCITA TEATRO CSG: “SHREK” (LICEO: premiazione Triennio) MEDIA: Scrutinio TEATRO CSG: “SHREK” (LICEO: premiazione Biennio) MEDIA: esposizione RISULTATI FINALI CLASSI TERZE 14 Lunedì PRIMARIA: esame di idoneità alla Classe Seconda MEDIA: Esame di Licenza Media (Italiano) LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) 15 Martedì MEDIA: Esame di Licenza Media (Inglese) PRIMARIA: Scrutinio finale LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) MEDIA: esposizione RISULTATI FINALI CLASSI PRIME e SECONDE 16 Mercoledì MEDIA: Esame di Licenza Media (Spagnolo) PRIMARIA: Scrutinio finale LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) MEDIA: Consegna schede 17 Giovedì MEDIA: Esame di Licenza Media (PROVA INVALSI) PRIMARIA: Collegio Docenti (verifica e programmazione) LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio) LICEO: pubblicazione risultati di ammissione all’esame di Stato MEDIA: Consegna schede 18 Venerdì MEDIA: Esame di Licenza Media (Matematica) PRIMARIA: Collegio Docenti (verifica e programmazione) LICEO: Collegio Docenti (adempimenti) DOCENTI DI TUTTI I CORSI: Agape fraterna di saluto MEDIA: Consegna schede 21 Lunedì 22 Martedì 23 Mercoledì 25 Venerdì LICEO: Riunione preliminare Docenti Esame di Stato MEDIA: Esame di Licenza: inizio orali LICEO: esposizione RISULTATI FINALI PRIMARIA: Consegna schede LICEO: Esame di Stato (Prima prova) PRIMARIA: Collegio Docenti LICEO: Esame di Stato (Seconda prova) LICEO: Esame di Stato (Terza prova) “Dovete attendervi da Dio, in questa vita, un’altra ricompensa: se infatti vi dedicate generosamente alla vostra missione e se con lo zelo e la grazia del vostro stato saprete fondare saldamente i giovani nello spirito del cristianesimo, proverete viva soddisfazione quando, fatti adulti li vedrete “vivere con sobrietà e giustizia” (Tt 2,12) lontani dalle compagnie pericolose e intenti alle buone opere”. ( La Salle, Md, 15, 3) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode GIUGN O Il Liceo va in vacanza con Shrek, la favola dell’”orco buono” 8 169 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode “Il Quadriportico” a Natale ha messo in scena “Mamma mia”, i cui ritmi ancora sono vivi nell’orecchio e nella memoria. Prima di andare in vacanza è tornato sul palcoscenico con la favola dell’orco Shrek. Presto sapremo che è in programma all’Opera di Roma, anzi è già in viaggio per l’”Opera de Paris”! Dopo le tappe nel teatro La Salle, Alibert, Umberto I, Jovinelli solo all’Opera potrà approdare il Quadriportico! Da anni lo spettacolo estivo di fine anno scolastico è allestito insieme all’Istituto per disabili Leonarda Vaccari: con la direzione dell’Istituto la collaborazione si perfeziona ogni anno e l’amicizia con gli ospiti si consolida sempre di più. La messa in scena è stata molto faticosa e complessa, specialmente per la realizzazione della scenografia, la preparazione dei costumi e le difficoltà della favola, costituita da tante favole, i cui protagonisti (Pinocchio, Peter Pan, Biancaneve, Cenerentola, Pifferaio Magico…) hanno già una fisionomia propria e il regista (Fr. Alessandro) ha dovuto far convivere tutti. Bravi tutti gli attori, sia del De Mérode che della Vaccari. Un bravo più forte per la principessa Fiona (Cecilia Adrower), per Ciuchino (Fabio Cavalieri) e per Topolino Cieco (Ella D’souza). Un elogio a parte merita tutta l’orchestra che ha accompagnato l’esecuzione delle canzoni dal vivo. Dal “Malato Immaginario” (1990) a “Shrek” “Il Quadriportico” ha realizzato 28 spettacoli, tutti impegnativi e di successo (Malato Immaginario, Oliver, The sound of music, Re Leone, Fame, La Sirenetta…..). Viene da dire che è una “compagnia teatrale affermata”, ma non è una compagnia perché ogni anno cambia quasi tutti gli attori; il nome “Quadriportico” fa pensare ad una antica accademia del settecento composta da “Arcadi” che passano il tempo della pensione in un giardino ameno o sotto le arcate di un palazzo nobiliare un po’ ammuffito, con nomi fantasiosi d’arte; ma i componenti sono tutti giovani che usano “iPod ultima generazione”; si chiamano semplicemente con il loro nome; non è una compagnia, ma sono “compagni”, ( non di partito, ma “compagni” di scuola” (spesso di classe) che con fr. Alessandro e qualche famiglia condividono la passione del teatro e la “compagnia” del vicino compagno di banco, senza sognare carriere o platee, ma ritagliandosi del tempo tra un teorema e una versione. Allo spettacolo, oltre a parenti, amici, alunni ha assistito anche il superiore generale dei Frères, fr. Alvaro Echeverria. Fr. Virginio 170 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 171 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode UN GRAZIE A TUTTI Alla fine dello spettacolo del Biennio) e del Triennio… a nome dei compagni hanno salutato la scuola, che ha risposto premiando i migliori, augurando serene vacanze, ricordando di prendere visione delle date per l’inizio del nuovo anno scolastico e ricordare bene il calendario per il recupero di eventuali “debiti scolastici”. …Grazie a tutti: siete stati per noi come una seconda famiglia, persone affettuose e comprensive che ci hanno saputo ascoltare e trasmettere la loro cultura senza mai dimenticare di aiutarci a crescere soprattutto come uomini. Anche per voi non sempre è stato facile rapportarvi con noi ragazzi e perciò buone vacanze! Ma prima di lasciarvi vogliamo rivolgere un augurio particolare ai maturandi, che l’anno 172 prossimo non saranno qui al suono della campanella, che possano continuare e concludere nel migliore dei modi questo loro percorso di vita. A settembre saremo noi del quarto anno ad accompagnare all’altare i bambini che inizieranno a frequentare la scuola primaria. E‘ una cerimonia che si ripete da quando siamo qui , ma questa volta, essendo noi i protagonisti, la vivremo con una più forte emozione e partecipazione. Il suono dell’ultima campanella è, come al solito, un “arrivederci” a settembre, quando ci ritroveremo ancora, riposati, pieni di entusiasmo e pronti a trascorrere un altro anno insieme. Auguri e Buone vacanze a tutti. (dal saluto degli alunni) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode GIUG NO SCUOLA PRIMARIA, SAGGIO DI EDUCAZIONE FISICA Uno spettacolo di immagine per la bianca divisa, di armonia per la coordinazione musica e movimento, di agilità per gli esercizi svolti, di disciplina e auto- 10 controllo per la precisione dei due gruppi (1° e 2° ciclo). Alla fine un caloroso ringraziamento ed un fragoroso saluto al maestro Giovannangelo Aleardo. 173 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode GIUGN O 25 Tempo di scrutini ed esami SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO Sono stati promossi con la media del 9,01 Scientifico A Matteo Pugliese Edoardo Pistone Patrizio De Iuliis Marco Maria Germani Alessandro Maffey Augusto Migliori Gianmaria Orzi Classico A Alessandro Biotti Veronica Cozzi Lorenzo Silvestri Classico B Alessia Amato Scientifico B Dalia Di Bagno Alessandro Cantarutti Sabrina Liviadotti Mattia Rizzo Striano SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Hanno conseguito il diploma della Scuola secondaria di I Grado (Licenza Media) con la votazione 10/10 o con lode Jacopo Antini Carlotta Leonilde Bulgari Ludovica del Tosto Giulia Giancaspro 174 (lode) Giulio Fedeli Elisa Gambarini Romana Francesca Renzetti (lode) (lode) (lode) Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (MATURITÀ) Discussione tesine Gli esami finali di Stato prescrivono la discussione di una tesina preparata dagli studenti durante l’anno scolastico con la supervisione dell’insegnante competente. Gli alunni delle classi finaliste, prima della conclusione dell’anno, hanno presentato i loro lavori pubblicamente al consiglio di classe. Insieme alla simulazione della prova d’esame è stato un assaggio della prova finale del 22 giugno 2010. 175 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Hanno superato gli esami finali di Stato con 100/100 (maturità) Liceo Scientifico Clemente Castellacci Francesca Corsi Alessandro Galliani Valerio De Luca Adalberto Di Clemente Andrea Galoni Edoardo Prosperini Filippo Maria Rea 176 Liceo Classico Elisabetta Bozzoni Pantaleoni, Edoardo Coia, Alessia Di Girolamo (lode) Francesca Mascagna (lode) Giulio Valerio Sansone (lode) Spedicato Emanuele. Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Alice Stella Guaita - T. Mazza - B. Ciccaglione - F. Piccinni - E. Racchetti - A. Morreale -V. Lucchetta Seconda fila: S. Napolitano - M. Minnicelli - T. Della Pietra - A. Peroni - L. Postiglione - A. Mazza - E. Scardaccione - C. Caligiuri - S. Bucarelli Terza fila: Z. Anze - A. C. Martelli - B. Gennarelli - G. Sanasi - F. Bruno - Isp. Augusto Bartolini SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Le Classi Scuola Primaria 177 Bruno Federico aso Della Pietra Tomm Mazza Andrea Napolitano Sveva Racchetti Edoardo Bucarelli Sofia Gennarelli Beatrice Mazza Tommaso Caligiuri Carlo Maria Lucchetta Veronica Ciccaglione Brando leste Martelli Arianna Ce Minnicelle Matteo Morreale Alexandra Peroni Alessandro Sanasi Gabriele Piccinni Federica Zhu Anze Postiglione Leyla Scardaccione Eliana Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Cistina de Caneva - G. Conso - E. Zuzolo - I. di Rienzo - C. Martinelli - M. Giordani Seconda fila: P. Angeletti Borri - E. Mandarano - C. Cuzzocrea - F. Frapiccini - C. Salati - R. Awad - R. Menichella - L Calzia - A. Savarese - A. Gasparri Terza fila: C.C. Gaudenti - A. Cossiga - L. Venanzetti - G. Pezzana Capranica Del Grillo - G. Malavolta - S. Conciarelli - Isp. Augusto Bartolini SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 179 Angeletti Borri Prisca Conso Gabriele Frapiccini Francesco Malavolta Gregorio Pezzana Capranica del Grillo Giorgio Calzia Luca Awad Raja Cossiga Alessandro Gasparri Alessand ro Mandarano Elisa Salati Carolina Cuzzocrea Carlotta Gaudenti M. Chiara Martinelli Chiara Savarese Antonio Venanzetti Livia Conciarelli Sofia Di Rienzo Isabell Giordani Manu Menichella Ranieri Zuzolo Edoardo Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Isp. Augusto Bartolini - A. Brun - O. Formaro - F. Sciarretta - F.M. Anzalone - M. Mazzotta - P. Natti Seconda fila: F. Lilli - N. Traisci - M. Vernuccio - R. Bonanno - A.M. della Valle - D.M. Picconi Terza fila: isp. Augusto Bartolini - B. Nervegna - C. Mazza - L. Modulo - C. Malfatti di Tretto. - L. Mariani - A. Dedola Quarta fila: E. Elifani - L. Picano - M.E. Romagnoli - R.J.Tabarchi de Fatis - S. Franchetti - G. Bulzoni - maestra Paola Cordeschi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 181 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Sità - L. Proia - C. Moncada - F. Sermoneta - E Sagripanti Seconda fila: F. Tortorella - B. Gandola - A. Casonato - G. Taballi - G.M. Pellegrini Terza fila: maestra Rita Cupini - R. Tocci - L. Scammacca - M. Trubbas - C. Moncada - L. Semprebene - F.R. Galeppi - isp. Augusto Bartolini Quarta fila: G. Carbone - C.R.M. Torti - L.M.K. Winter - F. Gatti - G. Compostella - F. Tola Assenti: E. Scarrone - B. Boidi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 182 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Felicia Ricotta - L. Yè - U.V. Sala - F. Tramontano - L. Mandarano - L. Frapiccini Seconda fila: E. Recchi - S. Sacino - F. Yè - A. Santoro - E.T.M. Caiazzo Terza fila: O.L. Floridi - R. Piccinni - R. Lilli - L. Acosta Rios - N. Lombardi Quarta fila: E. Pigliacelli - A. De Felice - A.T. Fedi - A. Avati - isp. Augusto Bartolini SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 183 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Elisabetta del Monaco - E. Picano - T. Cau - G. Bergodi - J. Bergodi - L.M. Caligiuri Seconda fila: L. Gieni - L. Corteggiani - G. Sarra - Y. Darwin - V. Pastore Terza fila: A. D’Ascola - M. Peroni - G. Servidei - A. Martelli - V. Carbone - isp. Augusto Bartolini Quarta fila: L. Sciommeri - L. Lombardi - D. Winter - F. Contrada - R. Rocchi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 184 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. Zhou - R. Serafini - F. Bonifati - C. Staino - G.R. Quaratino - L. Pierro Seconda fila: R. Fascendini - E.M. Puija - A. Serafini - F. Mezzoni - G. Ponti - I. Micocci - maestra Domenica Camossi Terza fila: A. Scammacca del Murgo - G. Violati - S. Bruno - M.V. Iaquinta - T. Mariani - C. de Donno Quarta fila: isp. Augusto Bartolini - F. Chinappi - A. Angelini - M. Iuzzolino - L. Elifani - M.E. Conso - N. Gianserra - F. Kaitsas - M. Ciccaglione Assenti: N. Cesareo - V. Villani SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 185 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Borner - R. Febbraretti - A. Nuzzo - G. Gucci - L. Roma - G. Gimmillaro Seconda fila: B. Berloco - R. Napoli - A. Calzia - M. de Fonseca Pimmentel - Y. Chao Xi - L. Gallo - maestra Letizia Fallani Terza fila: A. Compostella - F. Florio - T.R. Molinari - A. Anzalone - E. Palombelli - G. Gallotti Quarta fila: isp. Augusto Bartolini - A. Pendibene - I. Alessi - Y. Torti - A. Polizzi - B. Pirri - T. Calò - F. Acosta Rios - L. Russo SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 186 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Trillò - E. Angelini - L. Badii - A. Liù - F. Bonifati Seconda fila: isp. Augusto Bartolini - A. Marziali - L. Lupo - Z. Hong Chang - N. Briganti - M.M. Fenoaltea Terza fila: A. Monastra - A. Bonanno - C. Corsini - C. Elek - L. Trani - A. Bulzoni - maestra Alessandra del Bono Assenti: Maestra Antonella Cimmino - N. Nicolini - V. de Sanctis SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 187 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: L. Malavolta - F. Manfredi - A. Pivano - J. Asaro - G.V. Fontanelli Seconda fila: L. Trubbas - A. Crimi - V. Nicotera - G. Colabianchi Terza fila: U. Giustozzi - E. Crimi - E. Calò - G. Lillo - M.L. BoccanelliQuarta fila: isp. Augusto Bartolini - G. Tomassi - F. Minnicelli - D. D’Ascola - L. Corteggiani - J.L. Di Giacomo - maestro Giancarlo Colelli SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 188 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: D. Trentini - A. Belviso - M. L. Massa - V. N. Giacardi - C. Rendina- I. Yu - E. Zhou - L. Piracci Seconda fila: Prof. E. Cianfriglia - A. Boltenkov - E. M. De Vincenzo - A. Angiulli - B. Dino - N. Fornari - E. De Angelis - Prof. G. Zongoli Assenti: F. De Fonseca - A. Starkov SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 1° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Le Classi Scuola Secondaria 1° grado 189 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. di Gioia - Luca Troisi - F. Ottaviani - S. Calabresi - C. Facchini - G. Cau - E. De Angelis Seconda fila: M. Sperati - C. Casini - C. Crisari - E. Viviani - P. Costilla - N. Frapiccini Terza fila: A. G. Parisi - E. Cetin - F. Rocchi - G. Taballi - L. Pastore - L. Maria Casini - C. Blasetti - Prof. M. Vernaglia Assenti: C. Contrada SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 1° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 190 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Croxatto - A. D’Alessandris - A. Gargiulli - Carola M. Conso - M. E. Papa - G. Freda - G. Boncompagni Seconda fila: L. Talomona - L. de Ruggeri Terza fila: Prof. M. Piñero Ruiz - L. Ponti - A. Gaeta - A. Isidori - O. Gasparri - M. Romano - A. Fenoltea - Prof. A. Pizzi SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 1° C Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 191 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: S. Croxatto - G. Pozzessere - F. Martini - F. Nenci - F. M. Bozzacchi - L. Riccardi - L. Mutti - B. Freda - D. Battista Seconda fila: I. Tansi - G. Patrizi - F. De Simone - C. Pascazio - L. Giuliani - G. Lo Prete - I. Dioniso - B. Del Gallo Di Roccagiovine - M. Samuel - G. Diotallevi Terza fila: Prof. S. Tagliacozzo - V. Palermo - A. Casiraghi - R. Marra - P. Dubali - O. Catalano Gonzaga - M. Calò - A. Licata - E. Sarra - Prof G. Zongoli SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 2° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 192 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: V. Farfaglia - L. Adrower - M. Gatti - B. Barilla Marchini - G. Voltolina Boffi - G. Roma - M. Catalano Gonzaga Seconda fila: G. L. Gucci - V. Micocci - F. Minnetti - E. Marchetti - M. C. Petitti - C. Abenavoli - C. Fattori - M. B. Barelli Terza fila: M. Tagliatesta - G. Gallo - B. Altiero - A. Troisi - A. Cardillo - C. Damiano - V. Gianserra Quarta fila: Prof. M. P. Tomassini - D. Gandòla - G. Grassi - F. Mariani - F. Pinelli - E. Antonelli - Prof. M. Vernaglia Ass: A. Sermoneta SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 2° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 193 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: D. S. Savarese - M. V. Zadotti - I. Petretti - M. Marrucco - C. De Donno - F. Gianni - N. Corsini - F. Desideri Seconda fila: D. Toscani - A. Aggravi Zouev - G. Buttafuoco - A. Marchini - A. Colabianchi Terza fila: G. Cecere - N. Coiante - C. Calabresi - P. Sperati - L. Feliziani - Prof. M. Piñero Ruiz Assenti: M. De Luca Borri - R. Gaucci - L. Lillo - M. Mari SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 2° C Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 194 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Giancaspro - G. Pederzoli - J. Peverini - F. Arquilla - V. Rosati - S. Buttafuoco - C. L. Bulgari - V. Concordia Seconda fila: L. Manzoli - L. Del Tosto - C. G. Geisser - D. Fracassi - A. L. Sansone - S. Buscema - Terza fila: prof. E. Taglianozzi - S. Tomasini - F. Prosperi Mangli - A. Pignataro - A. Palombini - F. Febbraretti - prof. G. Zongoli Assenti: J. Antini - A. Elifani SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 3° A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 195 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: L. Zia - P. Micocci - G. Fedeli - G. Pericone - G. Perrella - L. P. Stramaccioni - G. Giacalone Seconda fila: L. Citi - C. Borreca - N. Zanè - F. Fracassi - C. Gavotti Terza fila: prof. S. Tagliacozzo - M. V. Montesano - V. De Martino - A. Zampolini - A. Aronica - C. Malossi SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 3° B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 196 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: I. Nicotera - F. R. De Mattia - G. Lanzetta - V. Anzaldi - R. Derzhylo - I. Gatti Seconda fila: B. Gasparri - M. S. Regina - C. M. Casas - G. Pagano - M. Rosati - J. Sassu Terza fila: G. Sciarra - E. Gambarini - A. Rebesani - A. Buscema - E. M. Pierantoni - F. Romani - F. R. Renzetti SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 3° C Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 197 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Geisser - J. Benedetti Panici - A. Mascagna - A. Di Lorenzo - C. Nicolini - A. C. Berardi Seconda fila: F. Michelangeli - M. Nicolotti - G. Mazzi - G. D. Chianese - E. Troncone - D. Cerini Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - E. Mataletti - C. Corteggiani - D. Rendina - F. Perconti - F. Magistrelli - Prof. B. Pozzi quarta fila: V. Era - R. Cacciapuoti - E. Damiani - V. Papa - C. Pavone assenti: L. Fabbri - C. Lupi LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Le Classi Scuola Secondaria 2° grado Liceo classico 198 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: I. Tronca - A. C. Santoro - G. Mancuso - N. Di Giampietro - A. Marzano - N. Avallone Seconda fila: M. Savaresi - F. R. Camilleri - C. Andriola - V. Proietti - E. Papi - F. Pintucci Terza fila: A. Vitaliani - E. De Luca - S. Tombolini - M. Cesarini Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - A. Reggia - C. Capoccetti - M. N. Verga - F. Mariani - Prof. E. Salvatori Assenti: A. Persico - L. Pelle Ceravolo - B. Stortoni - R. Farina LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 199 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. De Luca - C. Casali - B. Boidi - L. Sirna - A. Mattia - A. Taddeo Seconda fila: Prof. B. Pozzi - G. Lo Foco - B. Barelli - G. M. Dussoni - M. Marchese - L. Fagioli - G. Ceribelli Terza fila: A. Napolitano - L. Palombini - C. Mezzoni - A. Reverberi - A. Russo - Prof. V. D’Achille Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - A. Palermo - E. Birocchi - M. Vittoria Farfaglia - V. Cordaro - M. De Simone LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 200 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: N. Stefanini - L. Zappacosta - M. Alocci - M. Valitutti - C. Seok - G. Trucco Seconda fila: F. Napolitano - S. Giancaspro - C. Del Fante - G. Gambarini - V. Marzano - L. Rocchi - A. Costantini Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - N. Pistilli - O. Gallori - C. Colonna - E. A. Percossi - A. Desideri - D. Falez - Prof. C. Ramponi Assentii - A. Fan - M. V. Grilli LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 201 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: E. Mattei - G. Siniscalchi - A. Cappa - G. Sebastiani - D. Vannini - T. Transi Seconda fila: C. Valsania - G. Gorgerino - A. Biotti - Z. Hong Zhao - L. Romani - E. Bozzoni Pantaleoni - V. De Franchis - Fr. Tiberio Tomassi Terza fila: L. Cerasi - F. Casini - C. Musumeci - S. D’Itri - E. Paesani - C. D’Ambrosio Quarta Fila - Prof. M. Cilione - C. Sala - G. Ravegnani Pandolfo - E. Santeusanio Fattore - R. Takanen - Prof. D. Taddei Assenti: L. Savarese LICEO CLASSICO: CLASSE I A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 202 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Gaudenti - G. Berionne - F. Riggio - L. Ponti - E. Prosperi Seconda fila: B. Giussani - F. Giacomini - O. Grassi - M. Terzoli - G. Percossi - F. Pintucci Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - C. Adrower - C. Bonamico - M. Sanasi D’Arpe - L. Lirosi - L. Grieco - A. Amato - Prof. M. Barile Assenti: C. D’Aste - E. di Bagno - G. Imondi - C. Pericone - G. Donato - A. Pastore LICEO CLASSICO: CLASSE I B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 203 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: P. Saltari - A. Lo Foco - L. Silvestri - M. Riggio - A. Amato Seconda fila: L. Giangrossi - V. Cozzi - F. Nola - L. Facciolo - H. Park Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - C. Cassetta - M. Zapponini - C. Sala - R. Greco - C. Montesi - Prof. D. Taddei LICEO CLASSICO: CLASSE II A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 204 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: N. Romano - D. Sansone - E. Munaretto - G. Migliorato - A. Silvestroni Seconda fila: C. Della Vecchia - M. Saponara - L. Berni - G. Merilli - F. Piola Terza fila: Prof. A. Testa - B. Valducci - M. Grisolia - Z. Pennazzi - A. Norscia - Fr. Tiberio Tomassi Assenti: F. Guerzoni LICEO CLASSICO: CLASSE II B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 205 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. Fabiani - E. Coia - E. Cicero - G. V. Sansone - L. Rocco - M. Avramov Giulivi Seconda fila: E. Bozzoni Pantaleoni - E. Mottura - F. Mascagna - E. Bianconi - A. Di Girolamo - Fr. Tiberio Tomassi Terza fila: G. Bianchi - C. Mottura - G. Di Lorenzo - F. Baldassi. Quartafila: Prof M. Cilione - R. Anastagi - E. Vezza - F. Boldrini - N. Valente - Prof. D. Taddei LICEO CLASSICO: CLASSE III A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 206 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. F. Benedizione - G. Bonini - S. Paoletti - A. Aronica - E. Spedicato - F. Corteggiani Seconda fila: Prof. A. Malatesta - M. M. Morlando - A. M. Barbarotto - E. Cittadini - F. Pallotta - C. Pagano - F. Sabbatini Bettazzi - C. Bandini - Fr. Tiberio Tomassi Terza fila: F. Bernasconi - D. Bergodi - A. Mastrangelo - L .Catalano - C. Franchi - L. Simoncelli - E. Dotti LICEO CLASSICO: CLASSE III B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 207 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. Zangrilli - F. Reali - M. P. Di Savoia - C. Ghesini - F. Egiddi - M. Pugliese - F. Diana Seconda fila: F. Biazzo - S. Coletta - F. Du Chene De Vere - F. Terzoli - M. Di Genua - F. Leotta Terza fila: F. Polimanti - E. Colasanti - A. Consiglio - S. De Sio - R. Bellu - M. Theodoli - F. Isidori - F. Spinola Quarta fila: Prof. A. Sicignano - A. Manicastri - B. Antoni - E. D’Souza - F. Merluzzi - M. F. Spinella - Prof. B. Chiapponi - Fr. Tiberio Tomassi LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 208 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Matacena - P. Iaquinta - G. Freda - R. Sfoglietta - E. Raffetto - V. Orsini - L. Ottaviani Seconda fila: E. Fenoaltea - B. Bini Smaghi - L. M. Giovannini - C. Carnevali - V. Villani - D. Tomasini - U. Ricci Terza fila: M. Boidi - F. Canali - A. Fattori - G. Chiavellati - R. De Vincenzo - D. Morzilli - E. Sperone - Prof. I. Carassai Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - E. Malvaso - A. Mastrangelo - M. Saltarello - L. Bottari - D. di Bagno - G. Barigelli Calcari LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 209 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Coia - R. Masciotta - F. S. Santini - L. D’Alessandris - F. Balsamo - A. Cocchi Seconda fila: F. Felizioli - E. De Luca - C. Sforza - C. Galleni - E. Pistone - F. Antonini - M. Sgrulletti Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - A. Corsi - L. Cervelli - A. Corsello - P. Sciarra - M. Giuliano - S. Gallo Quarta fila: - L. Clemente - F. Lanzetta - F. Bellini - R. Gambini - G. Taballi - Prof. B. Chiapponi assenti: G. Borrello LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 210 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: D. Rosi - A. Pennazzi - A. Molinari - P. Di Gioia - A. Marchini - R. Navarra Mazzoni Seconda fila: M. Agates - C. Del Bue - F. De Carli - F. Lucaferri - F. Vecchio - F. Valducci - G. De Rossi Terza fila: D. Nardone - O. Tosi - R. Travasi - F. Petrucci - M. C. Capone - V. Dell’Alba Quarta fila: - G. Cucchiara - G. Faranda - A. Valentini - P. Cocco - G. Servidei - Fr. Tiberio Tomassi LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 211 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Cornetto Bourlot - F. Testa - A. Maffey - E. Salomoni - A. Ceccarelli - L. Spinelli Seconda fila: E. Panebianco - G. Chiavari - - P. De Juliis - D. Fontanelli - D. Del Giudice - F. Leotta - M. M. Germani Terza fila: G. Cervelli - F. Bellini - E. Donato - P. Scaccia - C. Mazza - Prof. A. Testa Quarta fila: Prof.ssa S. Valentini - C. Martorana - L. Gasparri - C. Trombetti - R. Chivu - L Pellegrini - Fr. Tiberio Tomassi Assenti: F. M. Carsana LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 212 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: E. Pensuti - P. Gentilini - J. Di Risio - N. Auci - M. Montesi - A. Maraga - R. Recchi Seconda fila: G. Chirieleison - S. Schiavone - A. Bonifati - T. Angelini - E. Pavoncelli - E. Ramella - G. Rulli Terza fila: Prof.ssa C. Taglietti - G. Taddeo - E. Cataldi - G. Crevatin - L. Mirabile - P. Boccanelli - L. Leonetti Quarta fila: - F. L. Vitali - L. Rognone - C. Gasparri - A. Graux - L. Germani - L. Gandola - Fr. Tiberio Tomassi assenti: A. Castellano LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 213 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Orzi - A. Molaioni - E. Lo Bianco - A. Saltarello - F. Del Deo - L. Adamo Seconda fila: L. Mariani - M. Liberatori - L. Bernardini - G. Carisi - F. Manni - M. De Rienzo Terza fila: Prof. M. Cilione - G. Billi - F. Toti - L. Manna - C. Auriemma - J. Paludi Quarta fila: -V. Reali - E. Consoli - G. Santolamazza - V. Triola - A. Migliori - Fr. Tiberio Tomassi LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 214 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: M. Rizzo Striano - L. Del Gallo di Roccagiovine - E. Giovannetti De Sanctis - F. S. Gentili - M. Pacelli - T. Giacomuzzi Seconda fila: R. Castelli - N. Cervelli - G. Rulli - A. Cantarutti - A. Corsello - D. Mazzaferri Terza fila: M. Macchini - F. Orsi - M. Ferrari - E. Natoli - L. Valieri - Fr. Tiberio Tomassi Quarta fila: Prof. G. Fiorani - S. Livadiotti - M. Ricci - A. Martellini - F. Caccia - B. Vesci assenti: G. Larena - F. Contri LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 215 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Testa - N. Del Gallo - F. Federici - M. Amendola - G. Maurella - C. Castellucci - E. Inserra Seconda fila: F. Polimanti - A. Galleni - M. Zichichi - D. Giuliano - F. Paganelli - D. D’ Attilio - R. Sperone Terza fila: Fr. E. Costa - L. Cucchiara - D. Cecchetti - F. Corsi - B. Santoro - B. Carissimi - Fr. Tiberio Tomassi assenti: A. Pedersoli - P. Sforza LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V A Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 216 Dall’alto e da sinistra. Prima fila: N. Nardulli - F. M. Rea - C. Mimum - V. Santeusanio - M. Musumeci - A. Fratto Seconda fila: A. Carpignoli - V. De Luca - A. Galoni - G. Righi Schwammer - E. Prosperini - A. C. Zamparelli - V. Marchetti Terza fila: T. P. Frigieri - A. Di Clemente - E. D. D’Andria - G. Gori - G. Marchioni - S. Haydel Quarta fila: Prof. V. Cosentino - B. Diodori - O. Rinaldi - F. Moscato - G. Bettini - Fr. Tiberio Tomassi assenti: T. Del Bue - C. Orsi - G. M. Dania LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V B Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode 217 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Arrivederci “Cari giovani, Abbiate il coraggio delle scelte definitive e vivetele con fedeltà! Il Signore potrà chiamarvi al matrimonio, al sacerdozio, alla vita consacrata, a un dono particolare di voi stessi: rispondetegli con generosità!” Benedetto XVI - (Torino, 2 maggio 2010) 218 Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode Chi siamo Scuola Primaria Scuola Media Licei Segreteria Contatti Galleria Immagini Blog www.sangiuseppedemerode.it COLLEGIO “S.GIUSEPPE” - ISTITUTO “DE MÉRODE” Via S. Sebastianello, 1 (Piazza di Spagna) 00139 Roma Tel. 06.699.255.05/6/7/8 Fax 06.679.85.57 [email protected] www.sangiuseppedemerode.it Amministrazione: [email protected] fax 06.678.03.17 219 Realizzato e stampato da JUST IN TIME Via Monte Marino 69 B/2 - 00060 Riano - Roma Tel. +39 06 9034950 Fax +39 06 90139541 E-mail: [email protected] www.justintime.it