in questo numero titolino unA mostrA e un liBro

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in questo numero titolino unA mostrA e un liBro
Anno 29 - Numero 1
PRIMAVERA 2015
Trimestrale d’informazione edito dal Comune di Lavis - Distribuzione gratuita - Registrazione Tribunale di Trento numero 604 del 23 luglio 1988
Direttore Responsabile: Andrea Casna - Spediz. in abbonam. post. - Art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Trento - Tassa riscossa - Taxe perçue
UNA MOSTRA E UN LIBRO
titolino
PER PAOLA DE MANINCOR
v
in
A quattro anni dalla scomparsa,
Testo
avvenuta il 14 aprile del 2011, Lavis dedica alla pittrice, alla donna, Paola de Manincor, una mostra di sue opere pittoriche. Nella
giornata inaugurale, venerdì 5
giugno, a Palazzo de Maffei sarà
anche presentato al pubblico un
libro che raccoglie tutta una serie
di ricordi dell'artista come vengono narrati da famigliari, amici,
critici d'arte e molti altri. Paola è
apprezzata in mezzo mondo, dove
ha sparso tele e grandi murales.
Nella foto è quello che dal giugno
del 2006 decora un monumentale
palazzo di Darzo (Giudicarie).
in questo numero
o
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l Il parere del Sindaco......................... 2
l Resoconti del Consiglio.................... 3
l Dai Gruppi consiliari....................4-10
l La vexata quaestio della T.A.V......... 11
l Le fariffe della Sala Musica............. 12
l La nuova imposta sulla casa.....12-13
l Il porta a porta per l'organico...14-15
l Inceneritori abusivi in paese.......... 16
l Lavis per Cernobyl........................... 17
l Gli impianti sportivi . ...................... 18
l Iniziative per i giovani..................... 19
l I restauri in chiesa a Pressano...20-21
l Le attività estive per i piccoli.....22-23
l Omaggio a Paola de Manincor...... 24
l L'"Anno
della Luce" nell'ambito
di "Mondo bambino"........................ 25
l I progetti di centrali elettriche
sull'Avisio e la grande angoscia
degli anni Venti per la diga
di Stramentizzo...........................26-27
l I nostri anziani.............................28-29
l I Giovani allestiscono un orto
sinergico alla Casa di riposo.......... 30
l Lezioni di storia sul Trentino
retico e romano............................... 31
l Appuntamenti in borgata
con spettacoli, cultura
e socialità....................................31-32
cl
ci
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Il parere del Sindaco
2
La nuova toponomastica
Carissimi concittadini,
Individuare condizioni di maggior
sicurezza negli ambiti delle nostre
comunità è un preciso impegno
assunto da parte di noi tutti amministratori.
Sicurezza sulle strade, sicurezza
sui luoghi di lavoro, nei luoghi
di svago, nelle tante situazioni di
particolare sensibilità della vita sociale della comunità, come negli
ambienti scolastici, in quelli a frequentazione pubblica, così come
nelle ore serali/notturne.
Un approccio in questa direzione
è stato anche quello di circoscrivere in maniera più puntuale alcuni
tratti della viabilità che, attualmente, si è andata ad aggiungere
all’esistente per nuova costruzione o, come in molti altri casi attraverso una ragionata analisi, tale
da costituire motivo valido per assegnare a talune vie una specifica
denominazione.
Si deve ormai prendere atto degli
ampi (in senso spaziale) movimenti migratori, dove le abitazioni sono occupate da soggetti non sempre legati alle nostre tradizionali
conoscenze. Ecco quindi che nuove e importanti esigenze hanno
reso necessario un intervento di
maggiore specificazione toponomastica. Ne cito alcune: la difficoltà di reperire con sufficiente immediatezza l’abitazione di un crescente numero di residenti, vuoi
per domiciliare la corrispondenza
ed i pacchi postali, o di notifica
di atti dovuta ad una pluralità di
concause, come l’avvicendarsi dei
portalettere o degli addetti di molteplici enti pubblici, la non sempre
corretta trascrizione dell’indirizzo
postale, la possibilità di non trovare sul posto informatori per un
puntuale aiuto, così come anche
l’uso sempre più frequente dei dispositivi stradali informatizzati che
molto spesso sanno individuare la
toponomastica, ma non i numeri civici, in qualche caso estesi in
strade laterali. Pensiamo anche
alla chiamata urgente dell’ambulanza di soccorso, magari in orario
La stradina interna che da Via Stazione volge a Nord verso il magazzino dei Cinque Comuni
si chiamerà Via Guglielmo Chistè. La segnaletica con il nuovo nome è stata oscurata, in
attesa dell'ufficializzazione del cambiamento.
notturno…
Questo aggiornamento della denominazione di alcune strade è
stato anche una favorevole occasione per menzionare persone
meritevoli per particolari legami
con la comunità o per personali
trascorsi socio-culturali od economici meritevoli di adeguata citazione.
È stato un procedimento che ha
visto impegnato il Consiglio comunale e, per l’istruttoria, una
specifica Commissione nominata
dallo stesso. Per l’individuazione
di qualche denominazione è valso l’aiuto di alcune “sagge” personalità, come il signor Giuseppe
Trainotti per la frazione di Sorni,
la signora Luigina Faccenda per
Nave San Felice, il signor Romano Donati per Lavis. Per l’ambito
di Pressano, il maestro Giuseppe
Nicolini aveva giustificato la sua
improvvisa assenza.
Domanda: ora il cittadino investito da questo cambiamento toponomastico cosa deve fare?
Sostanzialmente poco o nulla. Dopo che il Comune avrà provveduto a sistemare le tabelle indicatrici
ed i nuovi numeri civici, informerà le famiglie dell’avvenuto cambiamento, producendo il nuovo
indirizzo. In contemporanea saranno inviati gli attestati di questo
cambiamento che diventano un
regolare documento integrativo
dei libretti di circolazione veicolare. Ovviamente, in Comune
altri attestati saranno disponibili
eventualmente, secondo le necessità. Patente e carta d’identità non
sono documenti soggetti all’immediato cambiamento così come
anche i certificati elettorali.
Per le attività economiche, il Comune si adopera altresì a comunicare direttamente ad una pluralità
di enti, o istituti la nuova individuazione civico/stradale. Tra questi sono la Camera di commercio,
l’Agenzia delle entrate, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese,
la Cassa edile, l’I.N.A.I.L., la Trenta,
le Poste italiane, la Croce rossa,
l’Azienda sanitaria,.
Si può comprendere che, nell’immediato, qualche disagio resterà
purtroppo in capo anche a Voi cittadini, se non altro per aggiornare
l’indirizzo nei confronti di qualche
utenza (già ormai possibile con i
mezzi computerizzati on-line), ma
si ritiene che ciò sia minimale rispetto alle ragioni di sicurezza sopra rappresentate.
L’occasione è anche grata per portare a Voi tutti gli auguri di Buona
Pasqua.
Graziano Pellegrini
Sindaco
I dibattiti e le delibere
del Consiglio comunale
SEDUTA DEL 30 OTTOBRE 2014
1. Servizio idrico integrato. Affidamento in concessione “in house”, partecipazione azionaria in
A.I.R. Spa. Approvazione Statuto, patti parasociali,
convenzione fra i Comuni, contratto di servizio e
Regolamenti dei servizi fognatura ed acquedotto.
Approvato. Delibera cons. n. 79 del 30.10.2014.
SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2014
1. Interrogazione presentata dal Gruppo Partito Democratico del Trentino il 3 ottobre 2014 su “Progetto alta capacità. A che punto siamo?”. Discusso.
2. Lettura ed approvazione verbale della seduta del
16 ottobre 2014. Approvato. Delibera cons. n. 80
del 20 novembre 2014.
3. Nidi d’infanzia del Comune di Lavis. Attribuzione
denominazioni. Approvato. Delibera cons. n. 81
del 20 novembre 2014.
4. Edificio sito in Via Paganella - Via dei Felti adibito a
nido e a scuola dell’infanzia. Concessione in uso a
titolo gratuito di parte dello stesso all’Associazione
Scuola dell’Infanzia Madre Maddalena di Canossa.
Approvato. Delibera cons. n. 82 del 20 novembre
2014.
5. P.ed. 114 p.m. 4 C.C. Lavis. Alienazione. Approvato. Delibera cons. n. 83 del 20 novembre 2014.
6. Canalizzazione acque bianche nell’abitato di Lavis. Primo lotto di intervento. Approvazione in
linea tecnica del progetto definitivo. Approvato.
Delibera cons. n. 84 del 20 novembre 2014.
7. Servizio pubblico di acquedotto e di scarico delle
acque di rifiuto per insediamenti civili e produttivi. Approvazione dello schema tariffario. Approvato. Delibera cons. n. 85 del 20 novembre 2014.
8. Adozione definitiva della variante al Piano Regolatore Generale relativa al piano guida sulle p.ed 693
e pp.ff. 570/3-572/3-572/5 C.C. Lavis in Via Lungo
Avisio. Approvato. Delibera cons. n. 86 del 20 novembre 2014.
SEDUTA DEL 27 NOVEMBRE 2014
1. Osservatorio per il Corridoio del Brennero. Approvazione accordo, designazione rappresentante
del Comune ed indirizzi per la designazione dei
membri del, comitato tecnico-scientifico. Approvato. Delibera cons. n. 87 del 27 novembre 2014.
2. Lettura ed approvazione verbali delle sedute del
21, 23 e 30 ottobre 2014. Approvato. Delibera cons.
n. 88 del 27 novembre 2014.
3. Bilancio di previsione esercizio finanziario 2014 e
pluriennale 2014/2016 - Variazione del Consiglio
comunale n. 2. Approvato. Delibera cons. n. 89 del
27 novembre 2014.
4. Art. 112 L.P. 4 marzo 2008 n. 1 - Litotipografia Alcio-
ne Srl - Concessione edilizia in deroga per la realizzazione di due capannoni in telo PVC e struttura
in acciaio presso le pp.ed. 1858-2100 C.C. Lavis,
Via G. Galilei. Approvato. Delibera cons. n. 90 del
27 novembre 2014.
5. Regolamento d’uso attrezzatura comunale destinata al noleggio ad associazioni, enti o privati.
Modifiche. Approvato. Delibera cons. n. 91 del 27
novembre 2014.
6. Regolamento per l’utilizzo delle sale comunali e
degli immobili comunali da adibire a sede di associazioni. Modifiche. Approvato. Delibera cons. n.
92 del 27 novembre 2014.
7. Servizio per l’accertamento e la riscossione
dell’Imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti
sulle pubbliche affissioni. Proroga al 31 dicembre
2015. Approvato. Delibera cons. n. 93 del 27 novembre 2014.
SEDUTA DEL 18 DICEMBRE 2014
1. Affidamento servizio di riscossione a Trentino Riscossione Spa. Proroga per l’anno 2015. Approvato. Delibera cons. n. 94 del 18 dicembre 2014.
2. Piano di protezione civile comunale. Approvato.
Delibera cons. n. 95 del 18 dicembre 2014.
3. Ordine del giorno del 25 novembre 2014. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Approvato. Delibera cons. n. 96 del 18 dicembre
2014.
SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 2014
1. Esame ed approvazione convenzione fra i Comuni di Faedo, Lavis, Mezzolombardo, Roverè della
Luna, San Michele all’Adige e Zambana del servizio di accertamento e riscossione imposta pubblicità e pubbliche affissioni anni 2016-2019. Approvato. Delibera cons. n. 97 del 22 dicembre 2014.
2. Variante al Piano Regolatore Generale di adeguamento ai criteri di programmazione urbanistica
commerciale (art. 13 comma 3 L.P. 17/2010). Approvato. Delibera cons. n. 98 del 22 dicembre 2014.
3. P.f. 527 C.C. Lavis, Via dei Felti. Acquisizione e inserimento nel demanio comunale. Approvato. Delibera cons. n. 99 del 22 dicembre 2014.
4. Rettifica della delibera del Consiglio comunale
n. 85 del 20 novembre 2014. Approvato. Delibera
cons. n. 100 del 22 dicembre 2014.
5. Esame ed approvazione modifiche al Regolamento comunale per l’attività contrattuale. Approvato.
Delibera cons. n. 101 del 22 dicembre 2014.
6. Interrogazione con risposta scritta presentata dal
Gruppo Partito Democratico del Trentino del 25
novembre 2014 su “Parco urbano - Situazione area
giochi bambini”. Discusso.
Resoconti dall’aula
Sintesi delle sedute dal 30 ottobre al 22 dicembre 2014
3
Gli interventi dei Gruppi
4
Lista Civica Vivilavis
La nostra borgata
e il Bene Comune
A circa due mesi dalle elezioni amministrative, proponiamo ai cortesi lettori una sintesi promesse e di fatti
dell’Amministrazione di centro-destra uscente.
Hanno scritto e promesso (citazioni dal programma elettorale
dell’Amministrazione uscente pubblicato su Lavis Notizie n. 1/2010)
Per il centro storico sono da incrementare (come in parte già fatto), le disponibilità
di posti auto di attestamento. Sono già in corso alcune progettazioni molto avanzate, sia per l’area posta sul retro di Palazzo de Maffei, che quella della “Piazza del
Mercato”. Si tratterà di concentrare tutti gli sforzi finanziari sulla realizzazione delle
suddette strutture.
Con la variante al P.R.G. abbiamo creato le condizioni che consentiranno al Comune di acquisire altri 150-155 posti auto attraverso concessioni convenzionate:
sono in posizioni vicinissime al centro storico del capoluogo (ma ci sono altri casi
anche nelle frazioni) e facilmente accessibili ed in forma completamente gratuita.
Si continuerà l’opera diretta ed indiretta (tramite A.S.I.A. ed Ecovolontari) per
diffondere sempre più la cultura relativa alle corrette modalità di gestione dei
rifiuti, instaurando con gli altri Comuni, partendo da quelli inseriti nella nostra
Comunità di Valle, una condivisione delle iniziative da mettere in campo.
La realizzazione dell’arredo del centro di Lavis andrà estesa all’area storica dei
Vicoli “Bristol”, (che ora sta per diventare “Bristol- Pristol”) e arricchito nella
frazione di Sorni, Nave San Felice e nella località Maso Rover.
L’acquisizione del nuovo cantiere comunale (che si trova in zona industriale) ha
permesso di liberare spazi presso la struttura di Via Cembra, che andrà riqualificata
nell’intento di creare un valido centro operativo di protezione civile come previsto
nel Piano di Emergenza.
L’adeguatezza dell’organizzazione e dei compiti assegnati al nostro Corpo di
Polizia Municipale dovrà essere costantemente confrontata con le reali esigenze
di sicurezza dei nostri cittadini, con la necessaria tutela del patrimonio pubblico e
privato e con le necessità di contrasto dei fenomeni di manifesta inciviltà.
Per l’area industriale a breve prenderà avvio la realizzazione della palazzina multi
servizi, che andrà gestita al meglio, secondo le necessità che la nostra coalizione
è riuscita a far condividere anche alla P.A.T. ed a Trentino Sviluppo. La mobilità
sostenibile (pullmini intracomunali a metano, ciclo pedonabilità, aree di scambio
tra mezzo privato e pubblico con iniziative di sensibilizzazione) rimarrà al centro
dell’agenda politico-amministrativa e prevederà inoltre la realizzazione di
marciapiedi … per garantire la sicurezza dei pedoni anche fuori dal centro come
su Via Lungo Avisio e Via Negrelli.
In tema di infrastrutture si inserisce anche l’annosa questione relativa allo
spostamento dell’elettrodotto esistente in prossimità delle abitazioni di Via
Segantini. L’impegno di questa coalizione sarà quindi quello di promuovere
un’azione coordinata, in collaborazione con la Provincia … e con la società
proprietaria una soluzione concreta ed attuabile.
Vanno ricercate forme di convenzione con altri Enti o Comuni limitrofi, anche
nell’ottica di istituzione delle Comunità di Valle.
Dopo aver lavorato per entrare a fare parte, a pieno titolo, della Comunità di valle
Rotaliana-Königsberg, …. intendiamo assumere nella stessa un ruolo propositivo,
di primo piano. In questo nuovo istituto dovranno “ trovare casa” …. soprattutto le
forme convenzionate che possano seguire i cantieri per la realizzazione delle opere
pubbliche …. e saper affrontare le questioni tecnico-legali dei loro appalti e della
successiva esecuzione.
A Lavis sono in molti ad augurarsi che questa Amministrazione, che è finalmente uscente, non abbia
l’occasione di riproporsi per la terza volta. Cinque
anni di immobilismo, favorito anche dalla locale interpretazione del “patto di stabilità”, ci restituiscono
un Comune da ripensare nella sua organizzazione e
nella sua dignitosa collocazione sia all’interno della
Comunità di Valle che nei rapporti con la P.A.T. Alla
Hanno prodotto questo risultato
Eliminato il previsto parcheggio di Via dei
Colli. Nulla di fatto sull’area di Palazzo de
Maffei.
Nessuno studio, né progetto preliminare
per l’area di Piazza Mercato - Via Carlo
Sette.
I parcheggi che dovevano qualificare il
centro storico sono addirittura diminuiti
per effetto di arredi e fioriere.
Ecovolontari sciolti. Raccolta differenziata
di scarsa qualità e mancata sorveglianza
delle aree ecologiche. Dimissioni del
Sindaco dalla presidenza di A.S.I.A.
Anziché migliorare l’arredo urbano han­
no cambiato nome ai Vicoli Bristol e
denominato anche gli accessi privati dei
condomini.
Ulteriori ingenti spese per adattamento
cantiere comunale di dimensioni
eccessive, che pensano tuttora di
riempire dislocandovi gli uffici tecnici.
Accentramento dei servizi della polizia
municipale a Mezzolombardo, con
insignificante presidio a Lavis, in Via
Degasperi.
La palazzina multiservizi è in lista da
almeno 10 anni.
I pullmini per fortuna ci sono ancora.
E la zona industriale?: beh! andate a
vedere in che stato è la viabilità e dove
stanno i marciapiedi.
Hanno approvato (4 anni fa) una istanza
promossa da ViviLavis sull’interramentospostamento dell’elettrodotto ma poi non
hanno fatto più nulla.
Hanno stipulato convenzioni “obbligato­
rie” con altri Comuni e Comunità, senza
discuterne i contenuti, sempre all’ultimo
giorno prima della scadenza dei termini,
similmente a quella per la Polizia mu­
nicipale e adesso si apprestano a disdirle.
nuova coalizione di governo, che speriamo davvero
il più nuova possibile specialmente nelle persone e
nelle idee, non mancheranno certo gli stimoli. A tutte
le concittadine ed a tutti i concittadini elettori raccomandiamo di partecipare alle elezioni comunali di
maggio per concorrere a determinare il Bene Comune ed il futuro del Comune di Lavis.
Il Gruppo consiliare della Lista Civica ViviLavis
Un progetto per la Lavis
di domani
Nell’ultimo decennio il mondo è cambiato profondamente e le risorse economiche sono diminuite. Per
questo servono sobrietà nelle scelte, investimenti mirati e buoni servizi. Servono capacità di amministrare
l’oggi e capacità di immaginare il domani, unendo
concretezza e visione.
Il Partito Democratico di Lavis ha avviato un rinnovamento al suo interno, mixando l’esperienza delle vecchie generazioni con la vivacità dei giovani. Ne è nato
un progetto finalizzato ad una politica aperta, vicina
al territorio e alle persone, che vuole ridare a Lavis
quel ruolo da protagonista che gli spetta. Le risorse
economiche non sono molte, ma le idee sono tante.
E questo è ciò che conta, perché solo con idee e competenze adeguate si può costruire un modo nuovo di
amministrare. Avere poche risorse è un problema, ma
spenderle male è un problema ancora più grave.
Ormai mancano pochi mesi alle elezioni comunali.
Da molto tempo noi del P.D. di Lavis ci stiamo preparando a questo importante appuntamento, per trasformare le nostre idee in un progetto politico e di
governo concreto.
Lavis deve riacquistare una vivacità e una coesione
perduta, deve ritornare ad essere un punto di riferimento per tutta la comunità rotaliana. Deve ritrovare quella identità persa e quella capacità di offrire a
chiunque delle opportunità.
Al centro del nostro progetto ci sono le persone, il territorio e il volontariato. La Lavis di domani per noi
deve essere un luogo vivo, con un’alta qualità della
vita, sostenibile, sicuro, con servizi pubblici di qualità ed efficienti. Un paese con una propria identità,
vivibile da tutti e capace di offrire a tutti delle opportunità.
Le nostre priorità sono:
•• valorizzare il centro storico e creare nuovi spazi di
socializzazione;
•• tutelare il territorio, riducendo il consumo di suolo e valorizzando le aree agricole;
•• fare della Amministrazione pubblica un motore di
sviluppo a servizio delle imprese e dei cittadini,
aperta, trasparente, digitale, efficiente;
•• valorizzare il ruolo e il lavoro delle associazioni
e del volontariato, che sono il cuore della nostra
comunità;
•• potenziare i servizi pubblici, perché dalla qualità e
dall’efficienza dei servizi dipende la soddisfazione,
la felicità e la qualità della vita di ogni persona;
•• potenziare le strutture pubbliche, soprattutto quel-
le sportive e scolastiche, perché la scuola è il cuore di ogni comunità che guarda al futuro;
•• rafforzare e diversificare l’offerta culturale;
•• manutenzione delle strade e degli edifici pubblici.
Oltre al cosa, il come. Per amministrare bene serve il
contributo di tutti, più idee ci sono meglio è. La nuova amministrazione dovrà impegnarsi nel promuovere la partecipazione dei cittadini, perché per governare un bene di tutti serve l’aiuto di tutti.
Il lavoro di rinnovamento del nostro sito internet è
finito. Potete seguire tutte le attività del P.D. di Lavis
su www.pdrotaliana/lavis. Sarà a breve disponibile
anche il nostro programma. Potete scriverci sempre
all’indirizzo mail [email protected] e partecipare alle attività sul programma ogni martedì sera
alle 20.45 al Circolo (di fronte alla Chiesa).
Gli interventi dei Gruppi
Partito Democratico
del Trentino
5
Gli interventi dei Gruppi
6
U.P.T. - Unione per Lavis
La nuova toponomastica
Quanti disagi per tutti!
In questi giorni sono apparsi, come di incanto, in parecchie vie di Lavis e frazioni numerosi segnali riportanti la nuova denominazione delle strade.
Il Consiglio comunale ha molto discusso su questo
tema e il senso della delibera di approvazione era dettato dalla necessità sia di dare un nome a vie nuove,
sia di denominare in maniera migliore vie esistenti.
Sappiamo che l’adozione di una nuova toponomastica è sempre un momento di grande disagio per
coloro che devono cambiare il proprio indirizzo sulla
svariata documentazione, di cui quotidianamente ci
si serve.
In diverse vie si è solo modificato il nome, quindi molta burocrazia per nulla. Altre vie sono completamente
nuove e con pochi numeri civici; anche qui tanto lavoro per poche famiglie che comunque ricevevano la
posta senza problemi.
Possiamo solo concordare su un paio di vie nuove o
aperte da poco tempo e quindi con la necessità che
venissero individuate in maniera più chiara a precisa.
In Consiglio l’U.P.T. e ViviLavis hanno evidenziato i
problemi ai quali sarebbero andati incontro i censiti
di quelle vie, invitando a non stravolgere la toponomastica esistente, ben consci del disagio che sarebbe
stato portato ai cittadini.
Questa amministrazione ha voluto persino denominare strade private, chiuse con una stanga di accesso.
Questo ci ha visti contrari e anche non consenzienti
di fronte a un metodo che a nostro avviso è sbagliato.
I cartelli sono stati posati con solerzia e anche contraddicendo quanto il Sindaco affermava in Consiglio: “L’anagrafe è ben consapevole di questo particolare onere e, anche se non verrà tutto svolto in 24
ore, si stabilirà una tabella di marcia e ovviamente si
informerà subito l’utente. La Camera di Commercio e
la Motorizzazione saranno avvisate direttamente dal
Comune… Chi ha qualche quintale di carta intestata la utilizzerà per carta riciclata, per fotocopie, per
brutte copie, eccetera; per coloro che risiedono in
queste nuove vie tutto sommato…”.
Oggi sulla nuova segnaletica piantata con molta solerzia fa bella mostra un sacco nero. Ci si è accorti che
la stessa poteva trarre in inganno non solo il postino,
ma anche gli amici che volevano farci visita.
Con tutti i problemi che abbiamo, dovevamo anche
subire questa ulteriore gabella? A maggio si vota, meditate gente, meditate.
Il Gruppo consiliare U.P.L. LAVIS
Uno dei cartelli della nuova toponomastica, ancora oscurato, in attesa dell'ufficializzazione. Questo è stato posto sullo slargo
dell'albergo Alla Nave, a Nave S. Felice,
all'imbocco della stradina che si chiamerà
Via del Mas Gosét.
Nasce la Lista
“LAVIS CIVICA”
Appello agli uomini liberi e forti di don Luigi Sturzo:
“A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora
sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori
della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnano nella
loro interezza gli ideali di giustizia e libertà…”.
Come la stampa ha reso evidente, il nostro Comune è
soggetto alle scelte ed ai continui ripensamenti delle
segreterie provinciali dei partiti, intente ad imporre il
proprio disegno e a contrastare l’operato altrui, come
se il tutto fosse una partita in cui le pedine del tabellone di gioco sono i maggiori Comuni trentini e la “posta” fosse rappresentata dalla prevaricazione non solo
degli avversari, ma soprattutto degli alleati politici.
Noi ci rivolgiamo a coloro che ritengono che la scelta
del proprio sindaco e dei propri amministratori debba scaturire dalla volontà popolare e non dalle imposizioni dei partiti provinciali o da logiche personali.
Dopo anni di impegno amministrativo, interpretando
la voce della gente, riteniamo opportuno spenderci
per un nuovo progetto civico, più ampio, che sappia
dare un’anima locale ad un’Amministrazione su cui
peseranno sempre più gli interessi dei partiti provinciali.
Le segreterie di P.A.T.T. e P.D., non riuscendo a concordare una linea politica né in Provincia (dove i litigi e
i distinguo sono all’ordine del giorno), né in Comunità di valle (dove si sono rischiate risse e denunce),
hanno spostato sul piano comunale la contesa interna a questa teorica coalizione, dove non vogliono far
prevalere le idee programmatiche o le capacità della
persona, ma il loro presunto valore elettorale, in una
sorta di resa dei conti dove il cittadino diventa sem-
plice spettatore.
Noi siamo invece convinti che esistano ancora menti
“libere e forti”, che sanno distinguere tra persone e
burattini, tra programmi e bugie, tra idee ed imposizioni. Per questo stiamo lavorando ad un nuovo progetto politico/amministrativo che, prendendo spunto
dal nostro programma già delineato, tenga in considerazione che:
“…la nostra esperienza amministrativa dimostra di
aver sempre difeso strenuamente il nostro territorio
e i suoi cittadini dalle ingerenze esterne che volevano imporre scelte non condivise, come il progetto
dell’inceneritore, la volontà di aggregarci a Trento,
oppure i casi “Sativa” e oggi la T.A.V. ai Sorni.
Quest’attenzione, unita alla concretezza dell’azione
di governo, rappresenta i due binari politico-amministrativi di riferimento sui quali basare anche la prossima legislatura, senza dimenticare i grandi temi di
crescita sociale del nostro Paese.
In quest’ottica riteniamo opportuno inquadrare
l’azione amministrativa introducendo elementi di novità in grado di arricchire le competenze e le sensibilità da mettere in gioco, che si completano a vicenda in
un insieme di forze moderate, ancorate al territorio,
rispettose delle sue tradizioni e dei valori, alternative
all’area politica della sinistra.
Una proposta politica che assume come valori di riferimento la difesa della vita e della sua qualità, della
famiglia tradizionale e di tutte le forme organizzate
di volontariato; punta a difendere l’ambiente dove i
cittadini vivono ed a costruire assieme un Comune
migliore sotto il profilo sociale, fornendo servizi ed
infrastrutture di qualità, da abbinare ad un sostegno
alla crescita di una sana rete di rapporti sociali e interpersonali”.
Gli interventi dei Gruppi
C.D.P. - Civica per Lavis
7
Gli interventi dei Gruppi
8
Partito Autonomista
Trentino Tirolese
Con fiducia verso il futuro
Il Partito Autonomista Trentino Tirolese è un partito
che guarda con orgoglio alle proprie radici storiche,
ma contemporaneamente ha la maturità, l’esperienza
e le competenze necessarie per affrontare con serietà
e piena consapevolezza le problematiche del presente e immaginare le prospettive del futuro.
Parlare di futuro vuol dire parlare di economie, di territorio, di servizi e di tecnologia, di scelte politiche
concrete e contingenti. Ma questi sono solo strumenti
pensati per raggiungere obiettivi determinati e limitati. Presi uno per uno hanno scarso valore se a guidarli
e armonizzarli non c’è un filo conduttore, una logica
più alta.
Una morale. E questa morale, per come la intendiamo noi, può essere solo autonomista.
In quest’ottica ci proponiamo alla collettività come
forza di governo, in grado di recepire le esigenze della nostra borgata ricercando le convergenze politiche
che possono interpretare al meglio le aspettative di
una comunità in continua evoluzione.
Da sempre, in base a questo principio, le amministrazioni che si sono susseguite negli anni hanno visto il
P.A.T.T. partecipare, a vario titolo, attivamente al governo della nostra comunità, garantendo con impegno, la governabilità con i propri rappresentanti. Non
intendiamo venir meno a questo principio, soprattutto ora, in un momento dove la politica è chiamata a
dare il meglio di se stessa.
La fase congiunturale, con una economia estremamente fragile, ha messo in risalto difficoltà che spera-
vamo fossero relegate a tempi passati, che non sarebbero più tornati. La realtà, invece, ci mette di fronte a
situazioni familiari, lavorative e sociali che impongono una presa di coscienza, da parte delle amministrazioni pubbliche, diversa da quella che erano abituate
a concepire nel recente passato. Le risorse a disposizione saranno fortemente ridimensionate e le capacità e responsabilità della politica per affrontare le nuove esigenze saranno messe alla prova. Ci vuole uno
sforzo intellettuale di creatività, lungimiranza, ma anche di fantasia per coniugare disponibilità finanziarie
minori con esigenze nuove e crescenti. Programmare
iniziative che puntino, principalmente, alla valorizzazione dell’esistente, delle persone, del volontariato e
della forza propositiva delle nuove generazioni.
Il P.A.T.T. è disposto ad accettare con passione tale sfida con esperienza, entusiasmo e dedizione.
Consapevoli delle difficoltà siamo convinti che un
buon governo dovrà rappresentare nella forma più
ampia possibile la nostra cittadinanza; per questo siamo disposti, da una parte a mettere a disposizione le
nostre migliori risorse umane e dall’altra a contribuire per costruire una coalizione forte, coesa e ampiamente rappresentativa della nostra comunità.
Per noi autonomisti, mettere al centro il bene comune, come senso più alto della politica, è l’impegno
che intendiamo garantire al Comune di Lavis.
All’approssimarsi della festa della Resurrezione, auguriamo a tutti i migliori auguri di Buona Pasqua.
La Sezione P.A.T.T. di Lavis
La nostra chiara proposta elettorale:
mai alcuna coalizione obbligata
MODERATI LIBERI PER LAVIS:
• MODERATI, perché questo è l’alveo naturale del
nostro agire politico, equidistanti dagli estremi,
pragmatici sulle questioni da risolvere;
• LIBERI, perché vogliamo continuare ad esercitare
fino in fondo la nostra libertà di pensiero e d’azione, che non deleghiamo a nessun capo;
• PER LAVIS, in quanto è qui, sul nostro territorio,
che ci è stato chiesto di lavorare per la nostra gente.
Qualcuno ha già lanciato la campagna elettorale da
un pezzo, noi continueremo ad amministrare fino alla
prima decade di maggio, per chiudere al meglio il nostro mandato politico, nonostante la pesante “spen­
ding review”.
Nelle settimane scorse abbiamo assistito a frenetiche
passerelle di segreterie provinciali intente ad imporre
anche a Lavis il triumvirato politico (P.D. - P.A.T.T. U.P.T.) che governa in Provincia.
Incuranti delle istanze della gente, si preoccupano
solo di imporre dei “cliché” prestabiliti, delle formule
politiche che a cascata devono per forza andar bene
Monica Ceccato
Bruno Franch
ai Lavisani e trionfare anche in questa borgata.
Non sappiamo ancora quale sarà l’epilogo di siffatta
“telenovela”, ma tutti hanno potuto notare, quanti
fiumi di parole inconcludenti sono stati spesi ai tavoli
delle trattative della triade P.D. - P.A.T.T. - U.P.T.
Stanno ancora tracciando le basi sul da farsi e sono
divisi su tutto, anche se a giorni alterni con comunicati stampa annunciano di aver trovato la quadra.
Sul leader di coalizione hanno sciorinato nomi, veti
e contro-veti e se il buon giorno si vede dal mattino...
le elettrici e gli elettori lavisani hanno di che riflettere.
Noi abbiamo fatto un’unica e chiara proposta: i matrimoni combinati per forza non rientrano nel nostro
modo di fare politica.
Comunque vada a finire, è stato un piacere servire in
questi anni la nostra comunità, con le nostre idee ed
il nostro lavoro, con passione e dedizione, ma sempre con la schiena dritta, non siamo mai stati “gobbi”
con nessuno ed anche il prossimo maggio saremo
PIÙ CHE MAI “LIBERI”.
Il Gruppo consiliare
Moderati Liberi per Lavis
Andrea Zanetti
Gli interventi dei Gruppi
Moderati Liberi per Lavis
9
Gli interventi dei Gruppi
10
Civica Vulcano Lavis
Nella politica lavisana
è sorto un Vulcano
Questi giorni sono decisivi per la definizione degli
schieramenti che si daranno battaglia alle elezioni
comunali del prossimo 10 maggio. Ancora non si è
capito quali e quanti saranno i candidati sindaco e,
nel momento in cui vi scriviamo, non si sa nemmeno con certezza se il P.A.T.T. andrà col Centrosinistra,
oppure col listone che mette insieme C.D.P. e gli ex
del P.D.L. Nel frattempo, qualcosa di nuovo è capitato
nella politica lavisana. Nei mesi scorsi, sui quotidiani
era stato dato ampio risalto al tentativo di Alessandro
Errigo, all’epoca capogruppo di “Forza Italia”, di fare
un accordo col Centrosinistra, sulla falsariga di quello
fra Berlusconi e Renzi. Non si era arrivati a firmare
nulla, ma c’era stato un accordo di massima tra Errigo e Rosa, leader della Civica “ViviLavis”. A metà gennaio, c’è stato il colpo di scena: da Trento, è arrivata
la richiesta di cambiare le carte in tavola e di fare l’accordo con la Lega. Non si è ben capito se la richiesta
sia arrivata dalla Lega, oppure se siano stati i vertici
di “Forza Italia” a rimangiarsi il nullaosta all’accordo.
Fatto sta che il sottoscritto Alessandro Errigo non ha
accettato di fare una giravolta a 180 gradi, per rispetto
nei confronti dei cittadini (che hanno diritto di trovare
nei partiti delle linee chiare e coerenti), di Giancarlo
Rosa e degli altri interlocutori (tra cui i rappresentanti
del P.D. locale) e per un fatto di dignità personale. Era
inoltre chiaro (lo si è tastato nella riunione di sede a
metà gennaio) che la base del partito era evaporata
quasi completamente. L’uscita di Errigo da “Forza Italia”, partito ormai allo sbando, sia a livello nazionale,
sia a livello provinciale, dopo il mancato voto a Mattarella, è stata la logica conseguenza. Anche Renato
Zandonella, dopo anni di appassionata militanza nella Lega, di cui era capogruppo in Consiglio, era uscito
qualche mese fa per discussioni con il “segretariotto”
(N.d.R.: parola testuale) di Circoscrizione.
Spieghiamo cosa sia la Civica “Vulcano” di Lavis. Già
il nome, che fa pensare all’essere vulcanici, all’essere
pieni di idee, segna una marcata presa di distanza dai
partiti tradizionali. Questo non è un partito travestito
da civica, bensì un gruppo formatosi in Consiglio comunale, completamente slegato dai partiti. Ne fanno
parte, come avrete già capito, il sottoscritto, Alessandro Errigo, e Renato Zandonella. In questi mesi che
ci separano dalle elezioni, non faremo “campagna
acquisti” in vista del voto e non andremo ad elemosinare voti con proposte demagogiche o lanciando
idee faraoniche: sappiamo bene che questa è una
consuetudine, ma riteniamo che i nostri concittadini
siano sufficientemente saggi da non cadere in questi
tranelli. Diciamo di più: fra i simboli che troveranno
posto sulle schede elettorali, non ci sarà il Vulcano.
Renato Zandonella e Alessandro Errigo in un brindisi del 2013.
Il motivo è semplice: il sottoscritto intende lasciare
la politica, mentre Renato Zandonella ha qualcosa di
diverso in cantiere: sperando di trovare l’appoggio di
qualche deluso dal P.A.T.T. (che non abbia comunque
scheletri nell’armadio), intende presentare una lista
del “Popolo Trentino Tirolese - Freiheitlichen”. Fra
Errigo e Zandonella c’è un rapporto di amicizia e la
comune passione per la politica (e per il Milan!). Su
alcuni argomenti, i due vanno d’accordo (ad esempio, sulla convinzione che le Comunità di valle debbano essere abolite, essendosi dimostrate purtroppo
un carrozzone costoso, che complica la gestione
politica, creando conflitti di attribuzioni fra Comuni,
Comunità stesse e Provincia). Su altri (ad esempio, il
centro commerciale), no. La soluzione sarà, differentemente da quanto accade nei partiti, una piena libertà di espressione e di voto per entrambi. Il desiderio
è, insomma, quello di profittare degli ultimi mesi di
mandato per cercare di interpretare al meglio le esigenze dei cittadini, senza alcuna imposizione da parte
di movimenti politici.
Concludiamo lasciando la parola ad Alessandro Errigo: “Saluto e ringrazio tutti voi Lettori, avviandomi
alla conclusione del mio impegno per il Bollettino
“Lavis Notizie”, cominciato nel 2007. Spero di aver
interpretato al meglio il mio ruolo in Consiglio comunale, che si può sintetizzare così: ho preferito le
convergenze ed il confronto tra gruppi diversi, allo
scontro ed alle posizioni preconcette, ed ho cercato
di capire cosa fosse più utile per il paese, a prescindere dalla mia posizione politica. Il mio augurio è
che chi verrà dopo di me possa proseguire su questa
strada, a prescindere dal partito col quale scenderà
in campo, sia di Centro, di Destra o di Sinistra”. Da
maggio, il Vulcano sarà silente. Chissà che un domani
non torni attivo!
Il Gruppo consiliare
della Civica “Vulcano” di Lavìs
I molti aspetti negativi
di un cantiere T.A.V. ai Sorni
Quale Assessore alla Mobilità, mi
preme far arrivare ai lettori di “Lavis Notizie” qualche considerazione in merito a questa grande opera
denominata T.A.V., sperando che
questo tema sia espressione di pensiero anche per i prossimi candidati alle elezioni comunali di Lavis.
Posto che non sono contrario alle
cosiddette opere della modernità,
la prima riflessione è la seguente:
ma se il numero di treni merci
transitanti sulla linea del Brennero negli ultimi 15 anni è pressoché costante (intorno agli 80-90
convogli merci al giorno) c’è veramente bisogno di una simile ed
ingente opera?
Anziché ripercorrere le perplessità
e le contrarietà già assunte pubblicamente ed anche attraverso
gli atti del Consiglio comunale,
ho estrapolato alcuni spunti dallo
Studio d’impatto ambientale relativo al “Quadruplicamento della
linea Verona-Fortezza - Progetto
Preliminare Lotto 3”.
Ulteriori opere e cantieristiche
Nel tratto denominato Ischia, situato tra le estremità di San Michele e Nave San Felice, si prevede
di realizzare le seguenti opere:
- sottostazione elettrica interrata
alla progressiva 7+817;
- sovrappasso della S.S. 12 in
corrispondenza all’ingresso in
galleria della nuova linea alla
progressiva 7+817;
- interramento della linea ferroviaria Trento-Malè fra le fermate di Nave e Sornello;
- sovrappasso della S.S. 12 in
corrispondenza all’ingresso in
galleria della nuova linea alla
progressiva 9+111.
In un ambito territoriale molto
ristretto, sul quale prospettano
Sorni Bassi e Nave San Felice, da
sempre “catino” idrogeologico, oltre ai due imbocchi e sbocchi delle
nuove gallerie, i nuovi binari e le
opere sopradescritte, mi pare fran-
camente che si prospettino come
un eccesso di opere imponente ed
inaccettabile.
Cantiere operativo CO1
Si tratta di circa 5 ettari di terreno occupati molto vicino a Nave
San Felice e, anche se separati
dall’Adige, a Nave San Rocco. È
un’area oggi occupata da vigneti e frutteti, sottoposta a vincolo
idrogeologico, lambita dalla pista
ciclabile, destinata al deposito di
sabbie, ghiaie, limi, eccetera.
Anche se nello studio è scritto che
questo cantiere operativo non incide sul clima acustico di alcuna
residenza, ognuno di noi ha potuto
constatare l’impatto in tema di polveri e traffico, che cantieri infinitamente più limitati e più piccoli riversano sull’ambiente circostante.
Impatto acustico
Ogni bambino conosce l’impattante “tuono acustico” provocato
dagli imbocchi dei treni in galleria
ed è anche noto a tutti che gli studi
che accompagnano i progetti sono
improntati alla “minimalizzazione”
dei fenomeni negativi. In proposito,
riporto queste frasi tratte dalla valutazione di impatto acustico che è nei
documenti relativi al progetto:
“I livelli sonori nello scenario post
opera subiscono un incremento rispetto alle condizioni attuali
(peraltro già eccedenti i limiti di
norma), in particolare nel periodo
notturno, a causa dell’affiancamento della linea AC di progetto.
Sono pertanto necessari interventi mitigativi che portino i livelli
entro i limiti normativi sia nella
fascia A che in quella B del decreto
attuativo sul rumore di origine ferroviaria. Si prevedono barriere di
altezza variabile da 3.0 a 6.0 metri.
Oltre la fascia di 250 metri dal ciglio, si riscontrano eccedenze dai
limiti normativi provvisori dettati dal P.R.G. dei Comuni di Lavis,
Nave San Rocco e San Michele
all’Adige (non avendo i citati Co-
muni adottato un piano di zonizzazione acustica), o dalla eventuale zonizzazione acustica ipotizzata
per tali Comuni (classi III – aree
agricole e classe II – agglomerato
residenziale nel Comune di Lavis).
Tali eccedenze vengono totalmente mitigate sul lato AC con l’inserimento delle barriere acustiche.
Sul lato LL non si riscontra presenza di edifici residenziali a distanze
inferiori a 400 metri (piccolo agglomerato di residenze nel Comune di Nave San Rocco), per il quale
permangono lievi eccedenze notturne secondo i limiti provvisori
dettati dal P.R.G. o dalla zonizzazione acustica ipotizzabile (classe II)”.
Questi sono alcuni spunti estratti
dallo Studio di impatto ambientale ed è lungi da me l’idea di intraprendere battaglie ideologiche
contro i treni ad alte prestazioni,
ma i sacrifici che opere di questo
tenore riversano sui territori richiedono una più equa e calibrata
ripartizione degli stessi, o meglio
si dovrebbero almeno evitare una
così alta concentrazione d’impatti negativi come quelli previsti
sulla ristretta piana dei Sorni. Il
continuo scorrere di treni dentro
e fuori da due lunghe gallerie, i
cui imbocchi distano poco più di
un chilometro, che per circa 600
metri si affiancano parallelamente
alla linea attuale, oltre alla sovrapposizione delle altre strutture quali
S.S. 12 e ferrovia Trento-Marilleva,
renderà invivibile la piana, declasserà il vino “Sorni D.O.C.” ed
impoverirà idrogeologicamente le
colline avisiane di Pressano.
A più riprese, mi sono opposto, assieme alla Giunta, a questi scenari.
Mi auguro che la cittadinanza ne
chieda conto anche a tutti coloro che vantano “padrini politici”
nell’attuale maggioranza provinciale targata P.D.-P.A.T.T.-U.P.T., ec­cetera.
Bruno Franch
Vicesindaco
Tutela ambientale
Un tema che deve essere centrale per Lavis
11
Le imposte comunali
12
L’«Imposta Immobiliare Semplice», novità trentina
In dicembre arriva l’Im.I.S.
al posto di I.Mu.P. e Ta.S.I.
A partire dal 2015 è stata istituita
con legge provinciale l’Imposta
Immobiliare Semplice (Im.I.S.). Il
tributo si applica solo nei comuni
trentini e sostituisce l’Imposta Municipale Propria (I.Mu.P.) e la Tassa per i Servizi Indivisibili (Ta.S.I.)
applicate nel 2014. La previsione
di gettito dell’Im.I.S. 2015 è leggermente inferiore rispetto alla somma del gettito 2014 prodotto dalle
due imposte ora abrogate.
Chi deve pagare?
Come per I.C.I., I.Mu.P. e Ta.S.I.
sono chiamati a pagare il proprietario o il titolare di altro diritto reale (uso, usufrutto, abitazione,…)
sugli immobili di ogni tipo e sulle
aree edificabili. Per queste ultime
devono pagare anche i coltivatori
diretti/imprenditori agricoli a titolo principale.
Chi non deve pagare per esenzioni/esclusioni?
Sono esenti i proprietari o titolari di altro diritto reale sui terreni
destinati dal P.R.G. ad uso agricolo o silvo-pastorale. Esenti pure i
proprietari di fabbricati concessi
in comodato alla Provincia, ai Comuni e ad altri enti pubblici per
l’esercizio di funzioni, servizi o attività pubbliche. immobili, a qualsiasi fine destinati o utilizzati. Sono esenti anche le Onlus di cui al
decreto legislativo n. 460 del 1997.
Quando si paga?
Nel comune di Lavis il versamento
dell’imposta scadrà il prossimo 16
dicembre.
Orari e nuove tariffe della Sala Musica
L’Ufficio Pubbliche relazioni del Comune avverte che sono entrate in vigore le nuove tariffe per l’uso della Sala Musica. Questo il costo quotidiano:
- dalle 8 alle 18, costo biorario euro 3,00;
- dalle 18 alle 20, costo biorario euro 4,00;
- dalle 20 alle 22, costo biorario euro 8,00.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Associazione Symposium
(Alessandro Damiola), cell. 320 60 42 025, e-mail: alessandrodamiola@
hotmail.it, facebook: sala prove musicali, web: www.comunelavis.it
Come si paga?
L’imposta deve essere pagata utilizzando il modello F24. Il Comune provvederà ad inviare a tutti gli
interessati il mod. F24 già compilato con l’elenco degli immobili ed
il calcolo dell’imposta dovuta per
ognuno di essi.
Queste le aliquote proposte al Consiglio comunale per l’anno 2015:
abitazione principale 0,35%; altri
fabbricati ad uso abitativo 0,895%;
fabbricati ad uso non abitativo (C/1,
C/3, D/1, D/2, D/3, D/4, D/6, D/7, D/8
e D/9) 0,79%; fabbricati strumentali
all’attività agricola 0,1%; abitazioni e
pertinenze con comodato registrato
0,60%; aree edificabili e altri immobili non compresi nelle categorie
precedenti 0,895%.
Come si calcola?
Per i fabbricati, come per l’I.C.I. e
tutti gli altri tributi similari precedenti, il calcolo dell’imposta corrisponde al prodotto Aliquota X
Valore catastale. Il valore catastale
corrisponde al prodotto Rendita
catastale X Coefficiente moltiplicatore fissato in legge. In futuro il
valore catastale ai fini IM.I.S. sarà
indicato direttamente negli estratti
catastali.
Per l’abitazione principale. Questa tipologia di fabbricato gode di
una detrazione d’imposta pari ad
euro 416,35. Per ogni abitazione
principale è prevista l’applicazione dell’aliquota agevolata anche
per massimo due pertinenze in categoria catastale C/2, C/6, C/7.
Per abitazione principale si intende il fabbricato nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono
anagraficamente. Nel caso in cui i
componenti del nucleo familiare
abbiano stabilito la residenza anagrafica in immobili diversi, le modalità di applicazione dell’imposta
per questa fattispecie e per le relative pertinenze si applicano ad un
solo immobile; per residenze ana-
abitativa posseduta dai cittadini
italiani residenti all’estero e iscritti
all’A.I.R.E.; f) il fabbricato posseduto e non concesso in locazione dal
personale in servizio permanente
appartenente alla forze armate ed
alla forze di polizia.
Per le aree edificabili e situazioni
assimilate il calcolo dell’imposta
corrisponde al prodotto Aliquota X Valore dell’area edificabile. Il
valore dell’area edificabile corrisponde al prodotto tra Valore in
commercio a metro quadro X Metri quadri dell’area. Il Comune ha
individuato i valori di riferimento
per metro quadro delle aree edificabili.
Per area edificabile si intende
l’area utilizzabile a qualsiasi scopo
edificatorio in base allo strumento
urbanistico generale (P.R.G.) comunale. Per scopo edificatorio si
intende la possibilità anche solo
potenziale di realizzare fabbricati
o ampliamenti di fabbricati. Un
terreno si considera edificabile
con l’adozione preliminare dello
strumento urbanistico comunale.
Si considerano assimilati ad area
edificabile: a) i fabbricati iscritti ca-
tastalmente nelle categorie F3 ed
F4; b) i fabbricati oggetto di demolizione o di interventi di recupero;
c) le aree durante l’effettuazione
dei lavori di edificazione, indipendentemente dalla tipologia dei
fabbricati realizzati.
Per i fabbricati strumentali all’a­
gricoltura. Per questi fabbricati è
stata prevista un’agevolazione mediante una deduzione dal valore
catastale pari ad euro 1.000.
Per fabbricato strumentale al­l’a­
gricoltura si intende il fabbricato censito al catasto in categoria
D/10, ovvero per il quale sussiste
l’annotazione catastale di ruralità.
Chi ha diritto a riduzioni/agevolazioni?
Le abitazioni e le relative pertinenze concesse in uso gratuito (con
comodato registrato) ai parenti e
affini entro il 1° grado che vi abbiano iscritto la residenza anagrafica.
I fabbricati di interesse storico o
artistico ed i fabbricati riconosciuti come inagibili ed inabitabili
hanno diritto ad una riduzione del
50% della base imponibile (valore
catastale), ma senza possibilità di
cumulo tra le due situazioni.
Lavis Notizie uscirà alla fine di aprile
con una edizione speciale
per le prossime elezioni comunali
Entro la fine del mese di Aprile "Lavis Notizie"
sarà nelle famiglie della borgata con il secondo numero del 2015, Sarà un'edizione speciale,
interamente dedicata alle elezioni amministrative comunali del 10 maggio, con la presentazione di tutte le liste in lizza, del programma
amministrativo di ciascuna di esse o della loro
coalizione, le foto dei loro candidati a Sindaco
e a Consigliere comunale.
Ad ogni lista (o ad ogni coalizione) saranno
pertanto riservate sei pagine i cui materiali dovranno pervenire alla Segreteria di "Lavis Notizie" (Signora Cinzia Stenech, Ufficio Segreteria
comunale, tel. 0461 24 81 40, e-mail: [email protected]) negli stessi giorni stabiliti
per la consegna della documentazione ufficiale
al Comune (dal 3 all'8 aprile).
In particolare si ricorda ai responsabili di lista
e/o di coalizione di fornire a "Lavis Notizie" in
via informatica o cartacea le fotografie del loro
candidato a Sindaco e dei loro candidati a Consigliere comunale, nonché una sintesi in versione preferibilmente telematica del "Programma
amministrativo", della lunghezza massima di
22.000 battute.
Ulteriori e complete informazioni ed i particolari organizzativi di questa edizione speciale
della pubblicazione sono dettagliati sul sito web
del Comune (comunelavis.it).
La Commissione comunale che sovrintende al
notiziario periodico si riunirà appositamente
lunedì 2 marzo per avviare la preparazione del
numero elettorale con le garanzie previste dalle
norme sulla "par condicio".
Le imposte comunali
grafiche fissate in immobili diversi
situati nel territorio provinciale, si
intende per abitazione principale
quella in cui, se presenti, pongono
la residenza i componenti minorenni del nucleo familiare.
Sono assimilate all’abitazione
principale: a) unità immobiliari
possedute dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad
abitazione principale dei soci assegnatari e relative pertinenze; b) la
casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di
separazione legale, annullamento,
scioglimento o cessazione degli
effetti civili del matrimonio; c) il
fabbricato abitativo assegnato al
genitore cui un provvedimento
giudiziale ha riconosciuto l’affidamento dei figli, nel quale tale
genitore fissi la dimora abituale e
la residenza anagrafica; d) unità
immobiliare posseduta a titolo di
proprietà o di usufrutto da anziani
o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa
non risulti locata, né da altri utilizzata; e) l’unica unità immobiliare
13
La “Differenziata”
14
Entrerà in funzione dal 4 maggio sui
Il servizio porta ai
per smaltire me
Da lunedì 4 maggio prossimo ha
inizio su tutto il territorio del Comune di Lavis la raccolta porta a
porta del rifiuto organico.
Di che cosa si tratta? È un servizio a favore degli utenti, ai quali è
chiesto di collaborare esponendo
sulla strada in giorni e orari prestabiliti il proprio mastello o bidone
per la raccolta del rifiuto umido.
Perché introdurre la raccolta
porta a porta del rifiuto organico? Il sistema porta a porta
migliora la qualità del rifiuto prodotto, perché si può produrre un
compost di qualità per il bene di
tutta la comunità. Infatti, nel ciclo
dove tutto ri-torna, i nostri scarti
di cibo si trasformano in terriccio
fertile ed energia grazie al lavoro
dell’impianto di biodigestione.
Inoltre, questo sistema è più facile, comodo e “personalizzato”
e gli utenti possono conferire il
rifiuto comodamente sotto casa,
permettendo così di eliminare i
contenitori stradali e i disagi da
questi prodotti (cattivi odori, ingombro, degrado estetico).
A chi si rivolge il servizio? La raccolta porta a porta del rifiuto organico avviene con contenitori diversi, a seconda del tipo di utente:
•• ad ogni utente che abita in
complessi residenziali con meno di 9 appartamenti sarà fornito un mastello da 23 litri;
•• chi abita in complessi residenziali con più di 8 appartamenti
conferirà il proprio rifiuto organico nel contenitore condominiale da 120 litri che viene
consegnato all’amministratore;
•• alle utenze non domestiche
produttrici di rifiuto organico
verrà consegnato un mastello
da 23 litri, oppure un cassonetto da 120 litri, in base alle esigenze.
Cosa cambia per l’utente una
volta attivato il servizio di raccolta porta a porta? In un modo
del tutto analogo a come viene ora
raccolto il rifiuto secco residuo, gli
utenti espongono fuori casa nello stesso luogo di esposizione del
secco, due volte la settimana un
mastello o un bidone contenente
il rifiuto l’umido prodotto in casa.
I bidoni stradali di raccolta del ri-
porta per il rifiuto organico
glio e con minore impatto
•• Sono un’utenza non domestica produttrice di rifiuto umido
(esempi: bar, ristorante, negozio di alimentari, eccetera),
cosa devo fare?
Riceverò a breve una lettera
con indicate le date, il luogo e
gli orari per il ritiro del mastello o cassonetto personale, con
specificate le modalità di ritiro.
•• Usufruisco della riduzione della tariffa perché utilizzo il composter in giardino, cosa cambia
per me?
fiuto organico verranno rimossi
con l’inizio del servizio di raccolta
porta a porta.
* * *
Ecco le risposte alle domande più
frequenti su questa novità.
•• Abito in una casa singola, oppure in un complesso con
meno di 9 appartamenti, cosa
devo fare?
Riceverò a breve una lettera
con indicate le date, il luogo e
gli orari per il ritiro del mastello personale.
Per il ritiro è necessario presentare la tessera sanitaria
dell’intestatario del contratto
e la lettera con il talloncino
allegato che verrà spedita a
casa. All’interno del mastello
da 23 litri l’utente troverà il
calendario dei giorni e orari di
raccolta e l’indicazione di quali rifiuti conferire.
•• Abito in un complesso residenziale con più di 8 appartamenti, cosa devo fare?
Non mi preoccupo per il ritiro
del mastello. L’amministratore
del condominio sarà contattato dal Comune e da A.S.I.A.
per concordare la raccolta attraverso il contenitore condominiale.
Se ritiro il mastello da 23 litri
e di conseguenza intendo usufruire del servizio di raccolta
porta a porta del rifiuto organico, rinuncio alla riduzione
della tariffa applicata per chi
utilizza il composter e compilo
l’apposito modulo che sarà disponibile nelle sedi e negli orari fissati per il ritiro dei mastelli.
Per qualsiasi altro quesito o dubbio, telefonare ad A.S.I.A. al numero 0461 24 11 81.
La “Differenziata”
tutto il territorio del comune, con nuovi contenitori
15
Inquinamento
16
Previste pene pesanti contro lo smaltimento illecito
Inceneritori fatti in casa
bruciando i propri rifiuti
Sono molte le segnalazioni di cittadini che lamentano i disagi derivanti dalle emissioni fastidiose e
sospette da canne fumarie. Al disagio si unisce il timore che nelle
stufe o caminetti o caldaie vengano bruciati rifiuti urbani, una
pratica che viene intesa come comodo modo di smaltire il proprio
rifiuto. Questa abitudine, praticata
fortunatamente da pochi cittadini,
è un grave errore: infatti un uso
scorretto è causa di problemi ambientali e sanitari, soprattutto per
chi lo utilizza.
È doveroso ricordare che, oltre al
rischio per la salute, vi è quello di
incorrere in sanzioni pecunarie
e/o di natura penale: infatti, si tratta di uno smaltimento illecito che
comporta pene pesanti per chi lo
pratica: si va da 2.600 euro a oltre
20.000 euro, fino all’arresto da 3
mesi a 2 anni!
Per chi crede di farla franca, informiamo che è allo studio la possibilità di effettuare delle analisi chimiche sul residuo che rimane sulle
pareti delle canne fumarie, per capire se si è fatto un uso scorretto
della combustione.
Raccomandiamo ai cittadini,
quindi, che un uso corretto e responsabile delle stufe è presupposto fondamentale per una combustione ottimale e, di conseguenza,
per un minor impatto sull’ambiente e sulla salute.
Al riguardo l’Amministrazione sta
predisponendo un opuscolo per
sensibilizzare i cittadini: in esso
verranno dati dei consigli utili
per una corretta combustione e
delle informazioni sulla tossicità
ambientale che deriva da un uso
scorretto di stufe, caminetti e caldaie.
* * *
La raccolta porta a porta della frazione organica (umido). La gestione oculata dei rifiuti è da sempre
premessa fondamentale per salva-
guardare l'equilibrio ambientale e
la salute degli esseri viventi. Ne deriva che essa rappresenta un dovere primario sia per chi governa la
cosa pubblica sia per ogni cittadino che deve sentirsi partecipe e
protagonista.
Passaggio fondamentale per migliorare ulteriormente la raccolta
differenziata consiste nel capire
l’importanza della qualità della
raccolta stessa, che, se attentamente praticata, comporta rispetto ambientale e ritorno economico, minori costi di esercizio e,
quindi, una tariffa meno cara per
il cittadino-utente. In quest’ottica
si inserisce la volontà dell’Amministrazione comunale di puntare
a nuovi e più ambiziosi traguardi,
migliorando appunto la qualità
della differenziata. Da questa volontà nasce l’iniziativa di avviare
il nuovo sistema di raccolta della
frazione organica che è in fase di
organizzazione i cui aspetti pratici sono illustrati a cura di A.S.I.A.
nelle precedenti due pagine.
Qui mi preme far capire ai cittadini-utenti che essa non deve essere
sentita come un peso, ma come
un atto di civiltà che, migliorando
la qualità della differenziata, ha
anche un risvolto di convenienza
economica.
ECOLOGICA-MENTE-LAVIS 2015
Informo che l’Amministrazione
comunale intende organizzare
anche per il 2015 l’ormai tradizionale manifestazione ”Ecologicamente-Lavis”, pensata e realizzata
per dare ai cittadini una giornata
diversa e sensibilizzarli sull’importanza del rispetto ambientale,
creando la consapevolezza che
ad esso contribuiscono non solo
le grandi scelte dettate dalla responsabilità di chi ha il potere di
legiferare, ma anche i piccoli gesti
quotidiani di ogni cittadino, comportamenti da modificare, modesti investimenti.
La manifestazione si terrà sabato
18 aprile e domenica 19 nelle vie
del centro storico. Il programma
è in via di definizione e ogni informazione potrà essere richiesta
all'Ufficio Relazioni pubbliche del
Comune, tel. 0461 24 81 42, e-mail:
[email protected]
Lorenzo Lorenzoni
Assessore alle Politiche ambientali
e alla Sanità
Un'immagine delle passate edizioni delle giornate ecologiche (Foto Daniele Erler).
Concerto rock per aiutare
i bambini di Cernobyl
Il comitato “Lavis per Cernobyl” è
formato da un gruppo di famiglie
volontarie che dal 1998 accoglie
per un mese all’anno un gruppo di
bambini proveniente da quella zona
della Bielorussia particolarmente
contaminata da radiazioni scaturite
dalla centrale nucleare di Chernobyl
nel disastro del 26 aprile 1986. Il
comitato è nato da un sogno, il so­
gno di alcune persone che hanno
dato fuoco alla miccia di questa
realtà che è “Lavis per Cernobyl” e,
nonostante i tempi di crisi, questo
fuoco è ancora acceso e scalda il
cuore di molte persone qui a Lavis
e in Bielorussia. In 18 anni sono stati
accolti più di 100 bambini e siamo
orgogliosi di aver raggiunto questo
bel traguardo.
Il comitato dipende dall’associa­
zione “Aiutiamoli a Vivere Trenti­
na”, una onlus che gestisce e
coordina le accoglienze di questi
bambini fin dal 1994 e che a sua
volta aderisce alla Fondazione
“Aiutiamoli a Vivere” con la quale
lavora in stretta collaborazione per
la promozione, l’organizzazione e
la realizzazione di progetti solidali.
Uno dei progetti più importanti
è l’accoglienza temporanea in
Italia, chiamata anche “vacanza
di risanamento” o “soggiorno te­
rapeutico”, di quei bambini che
provengono dalle regioni che
tutt’ora subiscono gli effetti della
catastrofe nucleare di Chernobyl.
Il loro allontanamento dalle zone
contaminate e il cambio di dieta,
anche per brevi periodi, produce
effetti benefici rinforzando il
loro sistema immunitario che è
messo in pericolo dalle radiazioni
assorbite. Uno studio dell’E.N.E.A.
ha infatti dimostrato che possono
perdere fino al 50-60% del cesio
radioattivo presente nel loro orga­
nismo e, inoltre, vivere con amore
un’esperienza di accoglienza, oltre
che sotto il profilo medico ne mi­
gliora la crescita umana.
Durante la loro permanenza i bambini
frequentano regolarmente la scuola
in un’aula messa a disposizione
dal­l’Istituto Comprensivo di Lavis
e le lezioni sono impartite da un
insegnante che accompagna il gruppo
assieme ad un interprete. Accogliere
un bambino significa prima di
tutto far spazio nel nostro cuore
per lui, è una bella esperienza
di condivisione, di solidarietà,
d’affetto, d’amore e arricchisce di
volti, di storie e di culture diverse
le nostre famiglie.
I costi che il comitato deve so­
stenere per il solo viaggio aereo
ammontano a 480 euro per ogni
bambino e ac­compagnatore. Per re­
cuperare i fondi necessari, vengono
organizzate delle serate teatrali e
musicali. Cogliamo l’occasione per
ringraziare il “Piccolo Coro di Lavis”
e la Filodrammatica “La Logeta” di
Gardolo, che in quest’ultimo pe­
riodo si sono messi a disposizione
gratuitamente e generosamente per
un aiuto concreto. Vogliamo anche
dire il nostro grazie agli altri amici
che ci sostengono da tanti anni:
Filodrammatica San Rocco di Nave
San Rocco, il Teatro Instabile di
Meano, i Vigili del fuoco, la S.A.T.,
l’Oratorio di Pressano, l’Oratorio di
Lavis e l’Amministrazione co­mu­nale.
Cerchiamo famiglie disposte a
mettersi in gioco per provare la
bellissima esperienza dell’accoglienza
temporanea. Per informazioni ci po­
tete contattare via mail all’indirizzo
[email protected], o
chia­mando il cellulare 348 69 57 040.
La prossima iniziativa, patrocinata
dal Comune di Lavis, sarà lo
spettacolo teatrale con musica dal
titolo “Mind The Rock - Viaggio nella
storia con il rock n’soul degli anni
‘60 e ‘70” che sarà presentato dal
gruppo “Mind the Gap” sabato 16
maggio alle 21 presso l’anfiteatro del
Parco urbano, con ingresso gratuito.
Vi assicuriamo che sarà uno
spettacolo veramente interessante,
che ci permetterà di ri­vivere la
storia di quel periodo e l’occasione
di ascoltare dell’ottima musica dal
vivo.
Aiutateci ad aiutare!
Bimbi bielorussi ospiti di famiglie lavisane in gita al Lago di Tovel negli anni scorsi.
Solidarietà
La benemerita attività di molte famiglie lavisane
17
Lavis per i giovani
18
Strutture, attività e programmi realizzati
Un bilancio tutto positivo
nelle politiche giovanili
Approssimandosi la fine di questa
consigliatura, è tempo anche per
me di interrogarmi per cercare di
redigere un “bilancio” dell’attività svolta. Guardandomi indietro,
posso sicuramente dire che, pur
tra tante difficoltà, è stata un’esperienza molto interessante e formativa per la mia esperienza di vita.
In questi anni ho parlato con tante
persone e mi sono trovato ad affrontare tanti temi diversi fra loro,
con un comune denominatore:
le necessità del mondo giovanile.
Necessità che hanno riguardato il
mondo dello sport ed il variopinto universo di associazioni, gruppi
informali, singoli ragazzi e giovani
della nostra comunità. Cercherò
quindi di riassumere in queste poche righe alcune considerazioni su
quello che è stato, rinviando per
un attimo gli auspici per il futuro.
Per lo Sport
Più volte Vi ho espresso il mio sincero compiacimento per la vivacità del mondo sportivo lavisano,
ricco di opportunità offerte alle
componenti più giovani della nostra comunità. Credo che in pochi
altri comuni si possa riscontrare
una tale pluralità dell’offerta di discipline sportive praticabili, tutte
di qualità. Ne è prova la consisten-
za numerica dei praticanti (circa
500) ed il numero di discipline
praticate (circa 15).
In questo contesto, è opportuno
fare qualche considerazione in
merito alle strutture sportive presenti sul nostro territorio. In primis
il Centro sportivo “Mario Lona”,
presso il quale i consistenti interventi realizzati qualche anno fa
dall’Unione Sportiva Lavis hanno
visto la realizzazione di un moderno campo in erba sintetica e, per
merito dell’attenta gestione dei
lavori operata dalla società sportiva, anche di una capiente tribuna
coperta e dei relativi locali di ser-
vizio. Il campo da calcio ci viene
invidiato dai molti ospiti che hanno il piacere di frequentarlo. Oltre
al campo principale, continua a
svolgere il proprio compito anche
il glorioso campo in erba naturale.
Poi il Palavis, altra “perla” invidiataci da molti, dove trovano casa
una straordinaria molteplicità di
discipline e che accoglie sovente
tanti sportivi che arrivano anche
da molto lontano e dall’estero. Oltre al rifacimento della tracciatura
dei campi da gioco, resasi necessaria dall’aggiornamento delle regole per quanto riguarda il basket,
che recentemente è entrato nel
novero delle discipline praticate
in paese, la struttura è stata dotata di connessione internet wi-fi. In
questo quinquennio, abbiamo potuto seguire eventi sportivi in diretta TV nazionale ripresi al Palavis
ed in un paio di casi all’interno di
questo, in occasione di incontri di
rappresentative nazionali, è risuonato pure l’inno di Mameli.
La novità più bella del quinquennio è senz’altro rappresentata
dalla palestra del Polo scolastico
“Don Grazioli”, presso la quale
l’attività sportiva è iniziata ben prima della conclusione dei lavori di
ristrutturazione del plesso scolastico. La mancanza della tracciatura
uno di Lavis e l’altro di Zambana,
che stanno lavorando molto bene.
Per quanto riguarda l’attività del
Tavolo, vi rimando alla pagina ad
esso dedicata.
Altro importante evento è stata
l’attivazione della Consulta dei
Giovani. In seguito alla richiesta
emersa in seno al Consiglio comunale di dare attuazione a quanto
previsto dal nostro Statuto, una
piccola commissione si è messa
al lavoro per redigere una prima
“bozza” di regolamento per la costituzione ed il funzionamento di
questo importante organo di partecipazione dei giovani alla vita
amministrativa del loro Comune.
Successivamente, la Commissione Statuto ha ultimato e perfezionato il lavoro e la Consulta è
stata poi eletta ed ha cominciato
a lavorare, suggerendo proposte
molto interessanti. In particolare
vorrei ricordare il concorso “Idee
per il Parco”, nell’ambito del quale diversi giovani hanno espresso
le loro idee per quanto riguarda
il possibile rilancio del Parco urbano di Via dei Colli, redigendo,
tra l’altro, progetti molto interessanti, dei quali l’Amministrazione
dovrà certamente tenere conto
nel ripensare quell’area. I giovani
si sono organizzati, anche a prescindere dall’attività dell’Amministrazione comunale, fondando la
loro associazione Lavis-ion, con la
quale ho avuto il piacere di collaborare.
Altra proposta degna di nota è
quella relativa alla collaborazione avviata dall’Amministrazione comunale con l’associazione
A.I.E.S.E.C., che ha reso possibile
l’arrivo in successione a Lavis di
diversi studenti universitari stranieri (di Messico, Cina, Singapore,
Taiwan, Brasile,…), i quali durante il periodo di permanenza (circa 5-6 settimane) prestano la loro
opera di volontari presso il Centro
Giovani Point, partecipando alle
molte iniziative da questo organizzate ed in qualche caso in collaborazione con l’Istituto Comprensivo
di Lavis presso alcune classi per
fare conversazione in lingua inglese. Molte famiglie lavisane hanno
approfittato dell’iniziativa “Indovina chi viene a cena” per invitarli
a cena e poter quindi conversare
con loro (ovviamente in lingua
inglese), oltre che far conoscere i
nostri gourmet culinari.
Credo di avervi detto non tutto,
ma tanto senz’altro. Concludo con
i ringraziamenti: in primis al Sindaco, che mi ha conferito questo
incarico, poi ai funzionari e dipendenti comunali che mi hanno supportato …e sopportato in questo
lavoro, quindi ai tanti volontari
che prestano la loro opera nelle
società sportive e che le rendono
assolutamente “grandi” ed infine a
tutti coloro che mi hanno espresso
il loro pensiero, anche le loro critiche, ma che in qualche maniera
si sono rapportati con me. Quindi,
grazie.
Sebbene con larghissimo anticipo,
porgo a tutti Voi tutti, sportivi e
non, i miei migliori auguri per le
prossime festività pasquali.
Andrea Zanetti
Assessore alle Attività sportive
e alle Politiche giovanili
Lavis per i giovani
dei campi da gioco sul pavimento
o gli spogliatoi “provvisori” non
hanno certo frenato l’attività sportiva. Poi, un po’ per volta, l’impianto è stato completato (spogliatoi, tabellone segnapunti, canestri
e quant’altro), tant’è che alcuni
incontri dei campionati giovanili
vengono ormai disputati regolarmente presso questa palestra.
La vitalità del movimento sportivo, nel suo complesso, è evidentemente funzione anche dell’instancabile (e gratuita) attività di
un consistente numero di volontari, che rappresentano inequivocabilmente la vera marcia in più.
Per poter valorizzare la loro opera
e per contenere in qualche caso le
spese di gestione, che rimangono
comunque cospicue, nel caso della palestra dell’Istituto “Aldo Stainer”, nella completa revisione del
metodo di calcolo della tariffa di
utilizzo è stato previsto uno sconto
per le società che si preoccupano
di effettuare con propri incaricati
(volontari), opportunamente formati a cura dell’Amministrazione,
il servizio di guardiania durante
le ore di utilizzo. Lo sport è stato
protagonista anche per le vie del
nostro centro.
Per i Giovani
Sono stati anni intensi anche sotto
il profilo delle iniziative rivolte alla
nostra giovane comunità. Condividendo gli obiettivi con il vicino
Comune di Zambana è stato attivato il Piano Giovani di Zona.
Un’importante opportunità offerta
ai giovani tra gli 11 ed i 29 anni di
poter essere protagonisti sia nella
redazione che poi nell’attuazione dei progetti a loro dedicati. La
costituzione del Tavolo ha visto
coinvolte molte realtà culturali,
sportive e ricreative dei due comuni, le quali hanno nominato i
loro rappresentanti, ma la cosa
più interessante è stata la scelta
del responsabile tecnico organizzativo. La Commissione, della
quale facevo parte, ha esaminato
tanti ragazzi e ragazze, ciascuno
con dei profili personali davvero
eccellenti, a riprova, qualora ve ne
fosse necessità, che nel mondo dei
nostri giovani ci sono molteplici
risorse. Al termine delle selezioni
sono stati scelti due responsabili,
19
Tesori d'arte
20
Con una spesa di quasi 268 mila euro
Completati i restauri
nella chiesa di Pressano
Il 20 gennaio 2014 sono iniziati a
Pressano i lavori di restauro dei
dipinti su tela, del crocifisso ligneo
cinquecentesco, degli affreschi della Cappella del SS. Rosario e della
sagrestia nuova e delle altre superfici pittoriche murali della Chiesa
Parrocchiale di S. Felice da Nola e
quelli dell’ancona lignea barocca,
di una coppia di reliquari lignei,
della pala e della cimasa dipinte su
tela della Chiesa di S. Anna.
I due progetti, realizzati nel novembre 2011 dall’arch. Michele
Anderle, sono stati autorizzati dal­
la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia Autonoma di Trento.
L’intervento è finanziato con un
contributo di 214.385 euro, pa­
ri all’80% della spesa ammessa
di 267.981,59 euro, concesso alla
Parrocchia di S. Felice da Nola di
Pressano da parte della Soprintendenza per i Beni Storico-artistici,
librari e archivistici della P.A.T. e
con un contributo di euro 25.000
concesso dal Comune di Lavis.
I lavori di restauro sono stati affidati all’impresa Consorzio A.R.S.
di Trento. La direzione dei lavori
è stata affidata alla scrivente arch.
Giorgia Gentilini.
L’intervento ha preso avvio con gli
affreschi della volta e delle pareti
della sagrestia che raffigurano rispettivamente scene allegoriche
con al centro la Fede e nelle vele
Angeli con oggetti liturgici; l’Episodio biblico della cacciata di
Eliodoro dal tempio è rappresentato sulla parete ovest e altre decorazioni sono presenti sulle pareti
nord e sud.
Fino all’inizio del 1900 la parete
est risultava decorata. Con l’ampliamento della sagrestia e la realizzazione del collegamento con
il coro, il muro è stato demolito e
con esso la decorazione. Le prime
operazioni sono state di rimozione
degli scialbi presenti con la messa
za per i Beni Storico-artistici della
Provincia di Trento, dott.ssa Laura
Dal Prà, secondo cui il soggetto
sarebbe riferibile alla Messa di San
Gregorio, un’iconografia di particolare devozione fino alla metà
del XVI secolo.
All’inizio del mese di settembre
si è proceduto al montaggio dei
ponteggi a servizio della volta del­
la Cappella del SS. Rosario per
procedere con il restauro del ciclo pittorico degli affreschi composto dalla raffigurazione della
In­coronazione di Maria in cielo
fra angeli sulla cupola, dalle scene della Presentazione di Gesù al
tempio, della Resurrezione, della
Ascensione di Gesù, della Discesa
dello Spirito Santo, della Flagellazione e del Cristo incoronato di
spine racchiuse negli stucchi della
parete della volta, di quelle dell’
Incontro di Maria e S. Elisabetta,
di Gesù nel tempio fra i Dottori,
di Gesù nell’orto degli ulivi e Gesù
caricato della croce sui pennacchi
ed infine di una finta finestra ed un
angelo nella lunetta della volta. Le
operazioni si sono svolte dall’alto
verso il basso, iniziando dall’affresco della cupola, per poi proseguire con i sei affreschi del tamburo e
concludersi con quelli dei pennacchi della volta e della finestra tamponata. L’osservazione ravvicinata
ha evidenziato danni alla pellicola pittorica causati soprattutto da
umidità e dalla presenza di strati
consistenti di deposito superficiale che hanno richiesto diverse
operazioni di pulitura; l’intonaco
invece si presentava ben conservato. Particolarmente danneggiato è risultato essere l’affresco della
lunetta con finta finestra sul lato
est del tamburo a causa delle infiltrazioni di acqua meteorica dal
serramento sovrastante e dei danni causati dai restauri precedenti.
Il restauro della decorazione a
tempera absidale novecentesca
raffigurante S. Felice ha richiesto
di intervenire sul cattivo stato di
conservazione del colore.
Durante tutto il corso dell’anno
in cui si sono svolti i lavori sulle decorazioni nella chiesa parrocchiale contemporaneamente
presso il laboratorio dell’impresa
si è proceduto con il restauro delle
tele delle portelle dell’organo seicentesco commissionato a Carlo
Prati nel 1650 del quale si conservano solo i dipinti e la cornice
frontale (all’interno erano poste
L’angelo annunciante e la Madonna annunciata mentre all’esterno
Re David e Santa Cecilia) e delle
tele della pala dell’altare maggiore e dell’altare di S. Anna. Presso
la chiesa di S. Anna si sono svolti i
restauri dell’altare maggiore, delle
urne per reliquie dono della famiglia Crosina e del crocifisso ligneo
cinquecentesco posto sull’altare
della navata sinistra. Al termine
dei lavori i dipinti sono stati ricollocati nella loro sede: su richiesta
della Parrocchia le tele di Re David e S. Cecilia precedentemente
presenti sulla parete est dell’aula
della chiesa di S. Felice sono state
collocate nella chiesa di S. Anna
sostituite dalle due tele dell’Annunciazione (Angelo annunciante
e Madonna annunciata) che proprio qui erano precedentemente
situate.
I lavori si sono conclusi il 29 dicembre 2014.
Arch. Giorgia Gentilini
Tesori d'arte
in luce dei bordi degli affreschi;
sulla parete nord si è avuta conferma che i limiti dell’affresco corrispondono all’ingombro dell’armadiatura attualmente presente sulla
parete est e che prima dell’ampliamento della sagrestia, e della realizzazione della finestra, si trovava
sul lato settentrionale. Le operazioni sugli affreschi della sagrestia si
sono concluse alla fine del mese di
novembre seguite dall’avvio dei lavori di sistemazione e tinteggiatura
delle superfici non decorate della
parte dell’ampliamento novecentesco e del locale della sagrestia
vecchia, che si sono svolte durante
il successivo mese di dicembre.
Verso la metà di febbraio s’è provveduto alla posa dei ponteggi per
il restauro della decorazione a
calce presente sulla parete nord
della navata. Il dipinto della lunetta venne scoperto durante i
lavori del 1909 e proprio l’azione meccanica dello scoprimento
combinata con la fragilità della
decorazione sono state le cause
dello stato frammentario in cui si
trovava prima dei lavori. Le operazioni di restauro sono risultate
più complesse di quanto si potesse
prevedere inizialmente e si sono
concluse solo verso la fine di settembre; in particolare le operazioni di descialbo degli intonaci
della parte bassa hanno portato
alla luce la prosecuzione della scena in quest’area e la presenza di
un’iscrizione in gotico tedesco della quale si è conservata solo una
porzione. La maggiore leggibilità
della scena ottenuta al termine
dei lavori ha permesso ai restauratori di avanzare alcune ipotesi in
merito all’epoca di realizzazione,
all’autore e alla scena rappresentata. Si ipotizza che il dipinto si
collochi temporalmente a cavallo
tra il XV e il XVI secolo e che sia
opera di un artista di cultura nordica, ipotesi supportata dal riscontro di alcune analogie di tecnica,
iscrizioni e motivi decorativi con
il Giudizio universale nella chiesa
di Villa d’Egna e con alcuni dipinti
realizzati a Bolzano e dintorni. Per
quanto riguarda la scena rappresentata, in fase di restauro è stato
effettuato un sopralluogo con l’allora dirigente della Soprintenden-
21
Per le vacanze
fax 0461 92 13 66, www.rarinantes.
it, e-mail:[email protected]
Apertura al pubblico dal lunedì al
sabato dalle 13 alle 19, festivi dalle
10 alle19.
ESTATE BAMBINI. Colonia diurna rivolta a bambini di età compresa fra i 3 ed i 6 anni.
Le attività si svolgeranno secondo
una programmazione incentrata
sul gioco per promuovere il divertimento, l’amicizia, la curiosità ed
il piacere di stare insieme, con laboratori e uscite sul territorio, per
cinque giorni alla settimana.
Periodo: 1 luglio - 14 agosto. Sede:
presso la nuova struttura per l’infanzia in Via Paganella - Via dei
Felti.
Possibilità di scelta della/e setti­
mana/e e dell’orario giornaliero.
Iscrizioni a partire dal 9 marzo,
fino a esaurimento posti, presso:
Comune di Lavis Ufficio Attività
economico/sociali, tel. 0461 24 81
43 e 0461 24 81 64, e-mail [email protected] o attiv.so­
[email protected]
Possibilità di utilizzo dei buoni di
servizio e delle agevolazioni per
famiglie numerose (tre o più figli).
LUDOTECA MUSICALE. Play Music!
Tre settimane che danno a tutti la
possibilità di conoscere la Scuola
musicale Il Diapason.
Si potrà studiare lo strumento
preferito, o scoprirne uno nuovo,
attraverso lezioni individuali con
cadenza settimanale. L’iniziativa è
gratuita ed è riservata esclusivamente a tutti coloro che non risultano già iscritti o iscritti in passato
alla Scuola musicale Il Diapason.
Le lezioni si terranno dal 10 al 30
giugno presso la sede didattica di
Piazza Loreto.
Le iscrizioni sono aperte fino a
22
mercoledì 3 giugno 2015.
Informazioni e iscrizioni presso: la
segreteria della Scuola musicale Il
Diapason al tel. 0461 42 17 12.
CORSO MUSICALE ESTIVO.
Destinato ai nati dal 2001 al 2008.
Organizzato dagli insegnanti e
musicisti del Gruppo Strumentale
Giovanile di Lavis per tutti i bambini e ragazzi che hanno voglia e
curiosità di cimentarsi nel mondo
della musica. È aperto sia a chi
non ha mai suonato nulla, sia a
chi ha già frequentato qualche
corso musicale.
Sede: in Piazza Loreto.
Periodo: 15-19 giugno con orario
dalle 14 alle 18.
Quota ordinaria euro 70,00; per
famiglie numerose (tre o più figli)
euro 60,00. Con il contributo della
Comunità di Valle Rotaliana-Königsberg.
Iscrizioni fino ad esaurimento posti presso: Comune di Lavis, Ufficio Attività economico/sociali, tel.
0461 24 81 64 e 0461 24 81 43.
Tutte le informazioni sull’iscrizione al corso si trovano sul sito www.
gsgl.it o al cell. 328 94 93 698.
PISCINA COMUNALE.
L’Associazione Polisportiva Rari
Nantes Trento organizza l’“Attività
estate 2015” presso la Piscina comunale di Lavis.
Dal 15 giugno al 31 agosto sono
previsti: corsi di nuoto per bambini ed adulti; Colonia Diurna; lezioni private di nuoto sincronizzato,
di pallanuoto, di acquagym, di pilates e fitness latino.
Info e iscrizioni: Rari Nantes, tel. e
PUNTI-GIOCO ESTIVI DI GIOCANIMAZIONE.
Sono rivolti a tutti i bambini/e e
ragazzi/e.
L’Amministrazione comunale ed
il Centro Giovani LavisPOINT
raddoppiano i Punti-Gioco estivi
presso il campetto e la sala polivalente “Nicola Parrotta” di Viale
Mazzini e presso il Parco urbano di
Via dei Colli.
I Giocanimatori proporranno iniziative ludico-sportive nel corso
dei pomeriggi estivi.
Tutte le attività sono gratuite.
Info: Centro Giovani LavisPOINT,
cell. 346 62 31 134, email: [email protected]
NATURALMENTE…MERCOLEDÍ.
L’Amministrazione omunale ed il
Centro Giovani LavisPOINT propongono, nel corso dell’estate,
diverse escursioni naturalistiche
per bambini e ragazzi nei dintorni
del territorio lavisano. Gli itinerari
previsti: la collina di Meano, le colline avisiane, il biotopo dell’Avisio,
le visite al Muse, alla fattoria agricola “Bonvicin” ed al maneggio “Il
mio Ranch” a Baselga di Piné.
La partecipazione è gratuita. Per
le escursioni occorre provvedere
personalmente alla merenda. Gli
eventuali costi dei trasporti sono a
carico dei partecipanti.
Per iscrizioni ed informazioni: in
Comune,Ufficio Attività sociali,
tel. 0461 24 81 64, e-mail [email protected], o al Centro
Giovani LavisPOINT, cell. 346 62
31 134, e-mail [email protected]
CENTRO ESTIVO “MUOVI L’ESTATE”.
Attività estiva per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni.
Esperienze di gruppo, condivisione, scoperta della natura, ma
soprattutto sport e attività ludicomotorie, quali momenti di crescita
per bambini e ragazzi, sempre seguiti da personale qualificato della
Coop. Soc. Am.Ic.A. con il patroci-
W AVISIO 2015. Percorsi nei profumi, nella luce e nell’arte dei
paesaggi a noi vicini.
Per bambini e ragazzi dagli 8 agli
11 anni.
Settimana
naturalistica dal 24 al
28 agosto
con esperti
in didattica
ambientale.
Sono previste tre uscite di una
giornata e
due
solo
pomeridiane, con un massimo 20
partecipanti:
- L’arte del colore e della luce - a
Cavalese - intera giornata, con
pullman di linea e pranzo al
sacco;
- Lenti d’ingrandimento sull’Avisio: riflessi di luce - solo pomeriggio;
- Quando l’acqua diventa luce:
visita alla centrale di Santa Massenza e al Lago di Toblino - intera giornata;
- Magie di luce, magie dell’energia - solo pomeriggio, presso la
saletta della Biblioteca;
- Le acque ritrovate - al Parco didattico della Rocchetta - intera
giornata, con mezzi di linea e
pranzo al sacco.
Costo settimanale euro 25 a giornata ed euro 5 a mezza giornata.
Con il contributo della Comunità
Rotaliana-Kőnigsberg.
Informazioni ed iscrizioni presso
il Comune, Ufficio Attività economiche/sociali, tel. 0461 24 81 64, email [email protected]
ORATORIAMO… Estate con
l'Oratorio Canossiano a Lavis.
Sono programmate queste attività:
- GREST (per bambini e ragazzi)
dal­l’8 giugno al 3 luglio, dalle
14.30 alle18;
- GRESTONE (per adolescenti e
giovani) dal 9 giugno al 2 luglio,
dalle 20 alle 23.30;
- CAMPEGGI DIMARO: per la 4a
e 5a Elementare: dal 26 luglio
all’1 agosto; per la 1a e 2a Media: dal 19 al 25 luglio; per la 3a
Media: dall’11 al 18 luglio; per
Animatori : dal 7 al 10 luglio.
- 4 LUGLIO: Serata in oratorio in
occasione della festa del santo
patrono.
- VACANZE AL MARE PER GIOVANI: dal 12 al 20 agosto (in Puglia)
Altre iniziative sono in via di programmazione.
Per iscrizioni e informazioni, rivolgersi all’Oratorio, tel. e fax 0461 24
66 82.
COLONIA ESTIVA Centro Diurno
A.P.P.M. Onlus di Lavis
Il Centro Diurno di Lavis dell’Associazione Provinciale Per i Minori onlus propone una colonia estiva
rivolta ai bambini di età compresa
tra i 6 e gli 11 anni. Le attività saranno improntate allo stare insieme con laboratori, uscite e attività
ludiche.
Periodo: dal 6 luglio al 7 agosto,
dal lunedì al venerdì, con orario
8-17.
Sarà possibile iscriversi settimanalmente. La colonia verrà attivata con un minimo di 10 iscrizioni.
Il servizio è a pagamento con la
possibilità di utilizzo dei buoni di
servizio.
Per informazioni contattare gli
educatori del Centro Diurno
A.P.P.M. onlus al tel. 0461 24 04 66
o al cell. 346 42 12 271.
PROGETTO FINIAMO I COMPITI
Se abbiamo bisogno di un aiuto
per finire i compiti.
Il Centro Servizi Opere Educative
mons. Lorenzo Dalponte offre a
bambini e ragazzi dalla 3a Elementare alla 2a Media uno spazio per
rispondere all’esigenza di completare i compiti assegnati per le vacanze estive.
Negli spazi messi a disposizione
dall’Istituto Comprensivo opereranno un insegnante qualificato ogni 15 bambini durante due
2 settimane con date e orari da
definire. Iscrizioni: fino ad esaurimento dei posti presso il Comune,
Ufficio Attività economico/sociali,
tel. 0461 24 81 64 e 0461 24 81 43.
Tutte le info per l’iscrizione al corso sul sito www.fondazionedalponte.it, o al tel. 0461 40 70 11 e al
cell. 335 35 34 31 del Centro Servizi Dalponte.
Per le vacanze
nio del Comune di Lavis.
Turni settimanali dal 22 giugno al
31 luglio: settimana a giornata intera (orario 8-17) al costo di euro
130,00; settimana con giorna­te ridotte (3 giorni part-time e 2 giornate intere) ad euro 105,00. Possibilità di utilizzo dei buoni di servizio ed altre agevolazioni.
Info ed iscrizioni tel. 0461/992177
e 328/2519455.
Iscrizioni presso la Biblioteca comunale nei giorni di martedì 21
aprile (dalle 8.30 alle 10) e di martedì 28 aprile (dalle 18 alle 19.30).
INFORMAZIONI UTILI
Si consiglia di consultare i siti della
Provincia Autonoma: www.europa.provincia.tn.itmuoversi_in_europa per interventi a favore della
mobilità all’estero dei giovani e
www.fse.provincia.tn.it, per verificare la possibilità di fruizione dei
buoni di servizio, o al www.trentinofamiglia.it - Estate Giovani e famiglia, per trovare velocemente le
informazioni relative alle attività
estive presenti su tutto il territorio
provinciale.
23
Omaggio a un'artista
24
Sta per uscire un libro-miscellanea di ricordi
Un amarcord lavisano
dedicato a Paola de Manincor
È in fase di preparazione un libro
dedicato a Paola de Manincor, la
nostra compaesana che nel corso
della sua vita ha abbellito pareti
in Australia, Brasile, Cina, Bosnia
e Canada. Non sarà una pubblicazione scritta da critici d’arte, ma
un insieme di ricordi. A scrivere,
infatti, sono una rosa di persone
che hanno messo nero su bianco
il loro ricordo di Paola. Si tratta quindi di un diario di ricordi.
Ricordi significativi che contribuiscono, nella loro semplicità e
genuinità, a delineare il profilo di
una persona che ha dedicato la
propria vita alla famiglia e all’arte.
Paola nasce a S. Lazzaro, sulle rive
dell’Avisio nel Comune di Trento.
Passa il ponte sul fiume per accasarsi a Lavis con il poeta e commediografo Italo Varner, fratello
del pittore Giuseppe Varner. Inizia
la propria carriera artistica come
pittrice “naif” nel 1967 quando
inaugura a Lavis la sua prima personale.
Per anni Paola, Giuseppe e Italo
veleggiano gomito a gomito nutrendosi reciprocamente con la
propria arte, ma in soli due anni
(dal 1990 al 1992), questo irripetibile gruppo a tre si spezza drammaticamente, con le scomparse
premature di Giuseppe e di Italo.
Paola trova la forza di continuare
il proprio percorso artistico disegnando con determinazione un itinerario tutto suo con progetti che
la vedono realizzare diversi grandi
muri con la tecnica che lei amava
definire “affresco moderno”.
Un’avventura che inizia nel 1989,
proprio con Giuseppe con l’affresco di casa Varner.
Sempre nello stesso anno, Giuseppe e Paola iniziano ad affrescare
la sala consigliare di Cavedago. Il
tema è l’emigrazione, che diventerà una costante nella pittura di
Paola.
Il critico Luigi Serravalli scrive che
Un murale realizzato dall'artista a Prijedor nel 1998, intitolato "L'amicizia è canto è musica".
«... Paola unisce, in un solo lavoro,
un antichissimo mito greco con i
modi pittorici dei Baschenis, componendo sulle facciate del Mas del
Gnac storie allusive e bene auguranti di come si possono scacciare i simboli negativi ed aprire alla
speranza, in un luogo dove la natura, sopra la Valle dell’Adige, fra
vigneti e coltivi, appare rassicurante e tranquilla ...».
Molti sono i lavori che Paola realizza alla Cantina La-Vis. Una collaborazione che inizia nel lontano
1991 e che durerà fino agli anni
2000, raggiungendo forse il massimo attraverso la collaborazione con gli artisti cinesi Jang, Wen
e Wang con “Parole di seta”. Nel
2004 realizza l’ultimo lavoro per
la Cantina La-Vis sulla parete della
cantina “Valle di Cembra” assieme
a Geoff Hogg.
La sua vita è un diario di viaggio.
In Australia, in Brasile e in Canada racconta la storia dell’emigrazione trentina. In Cina ha stretto
importanti rapporti culturali contribuendo, in un quadro internazionale, a rafforzare le relazioni fra
Italia e Oriente. In Bosnia ha usato
l’arte per dare speranza ad un popolo lacerato dalla guerra civile.
Molti anche i lavori in Trentino.
Importanti e fruttuose sono state
le collaborazioni con la scrittrice
lavisana Serena Valenti. E in tema
di grandi muri dipinti dobbiamo
ricordare i suoi ultimi lavori. Nel
2006 a Darzo affresca la casa sociale con “Immagini per raccontare”, che narra il lavoro di donne
e uomini nelle miniere di barite.
Poi quello nella sala consigliare di
Sant’Omobono Terme, (Bergamo)
con l’affresco dal titolo “Madonna
della Cornabüsa”
Non sono mancati i riconoscimenti. Nel maggio 2010 Paola riceve
dall’Associazione “Pro Cultura” di
Trento un’importante riconoscenza. La targa riporta: “A Paola de
Manincor, pittrice nel Mondo”.
Il Gruppo culturale U.C.T. (Uomo
Città Territorio), infine, ha insignito Paola “personaggio dell’anno
2013” in Loving Memory, con questa motivazione: «Dolcezza, sensibilità, energia e determinazione
segnano i tratti della personalità di
Paola de Manincor: un’artista che
ha celebrato il Mondo degli umili,
i loro valori, le loro storie e i loro
sogni. Ha coniugato la sua espressività artistica all’impegno sociale
spinta dalla sua curiosità ad incontrare mondi e culture diverse
che ha celebrato con grandi dipinti murali. Un ringraziamento per il
mondo magico che ci ha lasciato».
Affascinante volo nella luce
per "Mondo bambino"
Anche quest’anno, con calendario
in parte ancora da definire, ritorna
la manifestazione “Mondo bambino”, che vede partecipare istituzioni e associazioni del nostro
paese ed è occasione per far conoscere, almeno in parte, le loro attività che troppo spesso, svolgendosi all’interno di edifici, rimangono
ignorate dal grande pubblico.
Il tema dato per quest’anno dal­
l’Amministrazione comunale è
“La luce“, considerato che il 2015
è stato proclamato dall’Assemblea
generale dell’Organizzazione delle
Nazioni Unite “Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce”, proponendosi così
di promuovere la consapevolezza
civile e politica del ruolo centrale
svolto dalla luce nel mondo moderno.
Numerose sono le adesioni di
istituzioni e associazioni. Qui ricordiamo l’iniziativa nata in collaborazione tra l’Assessorato comunale alla Cultura-Istruzione e
l’Istituto Comprensivo di Lavis.
L’Assessorato ha proposto due
giorni di appuntamenti con astrofisici e musica, che con orari diversificati – due al mattino e due
al pomeriggio – si rivolgeranno separatamente agli scolari di 4a e 5a
Elementare, agli studenti delle Medie e l’ultimo al pubblico. Avranno
orari, modalità di esposizione de-
gli argomenti e repertori musicali
diversificati. Questo il calendario:
• 23 aprile: “Le luci dei poli”.
Con l’accompagnamento musicale di Massimiliano Pezzotti
al flauto, l’astrofisico Jean Marc
Christille terrà una conversazione sui giochi di luce polari.
La luce ai poli della Terra si alterna in modo diametralmente
opposto: quando al polo Nord
è giorno, al polo Sud è notte e
viceversa. Le notti polari riservano giochi di luce fantastici,
le aurore: quando particelle
cariche elettricamente emesse
dal Sole giungono fino a Terra
si incanalano ai poli e generano
uno degli spettacoli naturali più
straordinari cui l’uomo può assistere.
• 7 maggio: “Alla velocità della
luce - luce e spazio”. L’accompagnamento musicale stavolta
sarà quello di Luigi Signori, con
voce e pianoforte. La conversazione sarà tenuta dall’astrofisico Andrea Bernagozzi. L’argomento sarà quello di un raggio
luminoso (più precisamente,
un’onda elettromagnetica) che
si muove nello spazio vuoto alla
velocità di circa 300.000 chilometri al secondo, quasi un miliardo di chilometri all’ora! Che
cosa vedremmo, se potessimo
esplorare il cosmo a questa in-
credibile velocità? La conferenza propone l’immaginario viaggio di una particella di luce, il
fotone, partendo dal Sole verso
lo spazio esterno. Scopriremo
insieme che le distanze che separano pianeti, stelle, galassie,
diventano man mano così grandi che perfino la luce impiega
tanto, tantissimo tempo per raggiungere i confini dell’universo
conosciuto.
L’Istituto Comprensivo partecipa
con la proposta agli studenti delle Medie “Stainer” di un concorso
sul tema della luce intesa in senso
ampio, senza limiti di fantasia, potendo riguardare anche le proprie
emozioni e sensazioni. Una giuria
di esperti selezionerà i migliori
elaborati, che verranno premiati
il 7 maggio a Palazzo de Maffei,
luogo di esposizione degli elaborati, alla presenza di due astrofisici
e della commissione giudicatrice.
Quattro i premi previsti: per le categorie individuale e gruppi nella
Sezione disegni e costruzioni e
nella Sezione video-arte.
Il programma completo della manifestazione “Mondo bambino”,
con la presentazione di tutte le at­
tività che si stanno completando,
sarà divulgato con apposita brochure, anche se qualcosa viene
anticipato qui nelle pagine 31 e 32
degli “Appuntamenti”.
Eventi culturali
Un ciclo di conversazioni per ragazzi e per adulti
25
Storie della borgata
26
Il progetto che “deviava l’Avisio in un’altra valle”
L’angoscia di Lavis nel 1921
per la diga di Stramentizzo
Non molte settimane fa, da una teca dimenticata nella soffitta d’una
casa della borgata, per puro caso
non è finito al macero un piccolo
archivio sulla sconquassante diatriba che negli anni dell’avvento
del fascismo scosse a fondo le popolazioni di Lavis e di tutti i paesi
rivieraschi del basso tratto dell’Avisio. Sulla copertina ingiallita del
fascicoletto, in bella calligrafia si
legge “Contro la deviazione del
torrente Avisio (1921-1922)”.
Già il titolo – apertamente di opposizione – fa luce su come quelle
vicende siano state vissute dalla
gente avisiana, tirata in mezzo ad
una dura disputa ingegneristicoburocratica giocata tra interessi
opposti di potentati economici
che avevano presentato alle autorità competenti progetti in concorrenza per lo sfruttamento idroelettrico delle acque dell’Avisio.
Da una parte c’era quello, tecnicamente migliore e pensato più alla
grande, presentato dalla corazzata
che faceva capo alla S.T.E. (Società Trentina di Elettricità), che contava anche sul peso della S.I.E.T.
(Società Industrie Elettriche Trentine), dietro le quali era anche il
Comune di Trento, e sulla quale
erano imbarcati pure l’Ente autonomo Adige-Garda (quello che
stava avviando a Mori l’omonima
galleria di scolmo). In appoggio a
questi erano le politicamente potenti Province di Verona e di Mantova. In sintesi, questo progetto
prevedeva la costruzione di una
diga a Stramentizzo, con derivazione delle acque per condotta
forzata di 9 km che, con un salto
di ben 500 metri, avrebbe mosso
le turbine di una centrale elettrica
“a Egna”. Era l’origine del progetto
che altri (Province di Trento e di
Bolzano) avrebbero poi realizzato
negli anni Cinquanta, con la centrale di San Floriano ai Laghetti di
Egna.
Contro questo c’era il progetto
dell’ing. Tullio Tschurtschenthaler,
di Trento, più modesto, ma presentato per primo, che prevedeva
tre piccoli invasi in successione e
altrettante centraline da realizzare
negli ultimi chilometri del fiume
che stanno prima del Ponte di Ferro di Lavis, a partire dall’altezza di
Piscine, nel comune di Sover, poi
in località Pozzolago (comune di
Lona-Lases) e infine in località Piatelle (che allora era nel comune di
Meano).
Fu una battaglia epica, strategica­
mente condotta sulla emotività popolare, la quale, basata su
un’informazione lacunosa, ebbe
la funzione di mantice sul fuoco
di comitati spontanei nati dalle
assemblee dei cittadini dei vari comuni, alle quali era stato sventolato davanti lo spettro di campagne
portate a morte dalla mancanza di
irrigazione, di officine artigianali e
di molini fatti chiudere dalle rogge
diventate mute. Anche il Comune
di Lavis stilò allarmati ordini del
giorno dopo partecipate sedute
consiliari in cui si paventavano,
tra altro, i problemi fognari collegati alle stesse rogge, la cui sparizione, ormai certa nell’opinione
pubblica, indusse anche le lavandaie a temere la perdita delle loro
postazioni di lavoro.
Questi “Comitati d’agitazione”,
co­me si erano autodefiniti, operarono freneticamente con riunioni
in case private, in sale messe a
disposizione dal Comune, o nelle scuole alla sera. Erano tutti in
perfetta buonafede, stando almeno alla supplica accorata che i
promotori, in un acuto della loro
angoscia da catastrofe imminente,
senza santi a cui votarsi, rivolsero
alla gerarchia delle Camicie nere.
Erano certi che, se solo lo avesse
saputo, il Duce avrebbe posto fine a queste ingiustizie. Su loro e
sullo stesso Consiglio comunale
incombeva infatti la convinzione,
la certezza – sapientemente indot-
L’unica opera di presa prevista del progetto del 1899.
te – che a Stramentiz­zo si sarebbe
“deviato il corso dell’Avisio per
portarlo in un’altra valle”, sovvertendo l’ordine naturale delle cose
e del territorio. In questi termini,
infatti, Comune e Comitato d’agitazione di Lavis – dopo un’adunanza che ebbe ben 623 partecipanti (praticamente mancavano
solo i bambini) – si rivolsero a “S.E.
il Commissario Generale sen. Lui­
gi Credaro”, la massima autorità
fascista in regione, per scongiurarlo di intercedere a Roma presso “l’Uomo che ci ha salvato dalla
rovina estrema” per bloccare l’immane sciagura.
Altri tratti della lunga missiva riportano i caratteri forti e montanari, ma al contempo ingenui e
rispettosi, dei nostri nonni: “Il Vostro intervento energico e tempestivo può e deve far comprendere
e qui e a Roma che con le legittime suscettibilità di un popolo come il nostro, che è intimamente
retto e vuole essere governato colla ragione e colla giustizia, non è
né lecito, né prudente scherzare
perché ciò sarebbe estremamente
impolitico e per giunta pericoloso”. Quel “né qui” era rivolto ai
Fiemmesi, ma anche ai Fassani,
che si erano pronunciati subito a
favore della soluzione che avrebbe
portato loro indennizzi cospicui
(al di là del sacrificio dell’abitato
di Stramentizzo).
Il progetto Tschurtschenthaler, per
la verità è una riedizione ampliata
– una “cover” si direbbe in termini discografici – dell’idea che già
aveva messo su carta fin dal 1899
lo studio degli ingegneri Fogaroli
e Zucchetti, che operavano alle
dipendenze dell’ing. Giustiniano
de Pretis, a Trento. Questo progetto originario prevedeva però
un’unica opera di presa, poco impattante sull’ambiente, con una
lunga condotta in galleria fino alla
centrale elettrica al Ponte di Ferro
di Lavis. L’idea aveva entusiasmato l’allora podestà di Lavis, Scipio
de Schulthaus, che vent’anni più
tardi sarebbe stato tra i più alacri
animatori del Comitato d’agitazione della borgata.
Le immagini di queste pagine
so­no tratte, appunto, dalla presentazione di questo progetto,
avvenuta sulla prima pagina del
giornale “L’Alto Adige” del 26-27
marzo 1901. Il dettaglio usato dai
disegnatori rende superflue le didascalie. Solo una nota: appare
oggi interessante il “Grafico del
profilo longitudinale dell’Avisio”
(riprodotto qui sotto) non tanto
ai fini del progetto del 1899, ma
perché evidenzia quanto abbia influito sul greto del fiume la realizzazione della Serra di San Giorgio,
avvenuta nel 1880, appena 19 anni
prima, e che già aveva ammassato a monte dello sbarramento un
cospicuo volume di detriti, mentre
a valle dello Zambel tutto l’alveo
appare abbassato rispetto al livello naturale precedente la data dei
lavori.
Storie della borgata
Il progetto del 1899, caratterizzato da una condotta in galleria lunga 4,680 metri.
27
I nostri anziani
28
I malati di Alzheimer sono se
Il Nucleo C.A.S.
ma la Provinci
Voglio cogliere questa occasione
per esprimere la grande soddisfazione mia personale, della Direzione e dell’intero Consiglio di amministrazione nel constatare che
dall’apertura del nucleo C.A.S.A.
- dedicato alle persone affette da
demenza e da comportamenti problematici - è già trascorso un anno!
La creazione del nucleo C.A.S.A.
è stata un’iniziativa fortemente
voluta, per certi versi sofferta per
la mancanza di finanziamenti,
nata perché abbiamo voluto affrontare con coraggio e determinazione un problema sociale
drammatico, quale quello della
demenza, non ancora adeguatamente sentito, considerato ed
affrontato a livello politico, in un
contesto economico di progressiva riduzione delle risorse pubbliche a disposizione.
Le indagini statistiche ci dicono
che il numero di persone colpite da demenza e da disturbi
comportamentali è nel tempo in
costante drammatica crescita. Il
morbo di Alzheimer è sempre più
diffuso, colpisce sempre più precocemente e i numeri evidenziano una vera emergenza sociale.
Nonostante questo allarmante
quadro, sono ancora troppo poche oggi in provincia le strutture
specializzate per affrontare il problema. Conseguentemente, da gestori di un servizio di assistenza
pubblico, abbiamo deciso di essere al passo con i tempi, affrontando il presente per quello che
è, senza scorciatoie, con l’intento di dare risposte concrete ai
bisogni che nascono in situazioni difficili, che compromettono
seriamente l’individuo colpito e,
contemporaneamente e altrettanto drammaticamente, la famiglia
di riferimento.
Un anno fa abbiamo dato avvio
alla nuova attività nel nucleo
C.A.S.A. (Con Allegria Stiamo Assieme), dedicato appunto alle
persone con diagnosi di demenza, affette da disturbi del comportamento, comunque ancora in
grado di camminare autonomamente e senza problematiche psichiatriche. Abbiamo abbracciato
la strada della specializzazione,
per dare risposte assistenziali di
qualità.
Gli obiettivi che quotidianamente
ci siamo posti e ci poniamo sono
di benessere per le persone accolte, per le loro famiglie e per il personale che se ne prende cura.
Ai residenti ci impegniamo ad assicurare un ben essere e un ben vivere nel nostro nucleo, coniugando un ambiente caldo, accogliente, domestico, vivibile in assoluta
A. funziona bene da un anno
a autonoma deve intervenire
libertà ed un modello di cura che
mira ad "accogliere, onorare, difendere la fragilità”.
Alle famiglie ci impegniamo ad
offrire accoglienza, coinvolgimento, partecipazione, sostegno, formazione.
Al personale ci impegniamo a
dare sostegno, formazione continua, strumenti per potenziare il
loro benessere individuale ed essere così capaci di essere protagonisti positivi della relazione con la
persona affetta da demenza.
Un anno fa abbiamo fatto una
scommessa, basata non sull’azzardo, ma sulla convinzione di essere nel giusto, di aver individuato
la strada buona per dare risposte
concrete ai bisogni delle persone
con demenza.
È passato un anno: è tempo di ti­
rare le somme, di fare un bilancio e i dati che quotidianamente
abbiamo registrato, con la regia
della responsabile di nucleo, dott.
ssa Anita Fantini, ci stanno dando
ragione e possiamo considerare la
scommessa vinta!
Dico con grande sincerità che
– alla luce dei risultati che periodicamente monitoriamo ed
analizziamo – la struttura, l’ambiente, l’organizzazione stanno
funzionando egregiamente con
grande soddisfazione nostra e dei
famigliari coinvolti. Siamo riusciti
in questo anno ad accogliere quattordici nuove persone, ad eliminare completamente ogni forma di
contenzione fisica, a ridurre – fino
a quasi l’eliminazione – la contenzione farmacologica per la gestione del disturbo del comportamento, a più che dimezzare l’uso di lassativi con un modello nutrizionale
specifico, a ridurre sensibilmente
l’intensità e la frequenza dei comportamenti problematici delle
persone accolte nel nucleo, a migliorare il benessere dei familiari.
In questo contesto, un pensiero
va a tutto il personale dedicato,
davvero bravo e preparato: si è
messo in gioco, ha accettato la
scommessa e sta significativamente contribuendo al successo
del progetto. Stanno dando tutti
il massimo! Un grazie sincero!
È anche vero, però, che patologie
come la demenza di Alzheimer richiedono un più alto fabbisogno
di assistenza specializzata e che avvertiamo la necessità di aumentare
il numero di addetti all’assistenza
nel nucleo. Chiediamo quindi, anche oggi, il riconoscimento da parte della P.A.T. di un finanziamento
sanitario più alto, proporzionale al
maggior fabbisogno di personale
richiesto da un nucleo specializzato nelle demenze, mettendoci
nelle condizioni di continuare a
dare risposte concrete a un bisogno evidente, attuale e ancora non
adeguatamente percepito.
Renato Brugnara
Presidente
I nostri anziani
mpre più numerosi e necessitano di personale specializzato
29
Esperienze
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Alla Casa di riposo un'iniziativa utile e innovativa
Creato un orto sinergico
con il Piano Giovani
Nel corso del 2014 alcuni ragazzi
sono partiti con un progetto ambizioso dal titolo “Corso teorico
e pratico di orto sinergico” presentato al Piano Giovani di Lavis
e Zambana da Paolo Scaramuzza
attraverso l’Associazione Culturale Lavisana. Il luogo scelto per la
realizzazione dell’orto è la A.P.S.P.
Giovanni Endrizzi. Per saperne di
più abbiamo rivolto alcune domande a Paolo Scaramuzza.
Da dove nasce l’idea del progetto?
Il progetto nasce dalla voglia di
cambiamento e può considerarsi
un’utopia che mira alla riscoperta
di una nuova socialità tra le persone. Questo usando come stimolo
la coltivazione di un orto comunitario sinergico. In breve: l’agricoltura sinergica è un metodo di
coltivazione che promuove l’autofertilità del suolo.
Tra le idee che stanno alla base
di questo progetto è il dialogo in­
tergenerazionale, nell’ottica di restituire all’anziano il ruolo di “dispensatore di saggezza”, condividendo
con i giovani il proprio vissuto per
aprire a nuove visioni di futuro.
Con questo percorso si cerca di
puntare a una nuova percezione
del territorio: trovare nel luogo
che si vive la risposta ai propri bisogni dando spazio fisico alla propria creatività.
In cosa consiste?
Il progetto ruota attorno allo studio, progettazione e coltivazione
di un orto sinergico da parte di un
ristretto numero di giovani di età
compresa fra i 16 e i 29 anni. Attualmente ci sono 12 partecipanti
e già si percepisce una certa energia e voglia di mettersi in gioco.
Siamo supportati dall’esperto di
agricoltura sinergica Massimo Zaninelli. Al momento il terreno utilizzato è all’interno della struttura
della A.P.S.P. Giovanni Endrizzi.
Questo permette il dialogo il confronto con gli ospiti della struttura.
Quali le attività fatte e quelle previste per il 2015?
Nei mesi di ottobre e novembre
2014 abbiamo lavorato alla progettazione e realizzazione dell’orto e sono stati fatti alcuni “esperimenti di semina”. Quest’anno
apriremo il blog del gruppo e ci
cimenteremo in piccole attività
parallele sulla riscoperta di piante
spontanee e patrimonio arboricolo locale, grazie all’aiuto dello
stesso Zaninelli e di persone esperte in materia. Visiteremo alcune
realtà di orti comunitari presenti
su territorio trentino per fare rete
e condividere esperienze future.
Il rapporto con gli anziani della
casa di riposo?
Con gli ospiti non abbiamo ancora avuto modo di cominciare un
percorso strutturato, ma il giorno
di vangatura del terreno è stato
il pretesto per intrattenerci con i
curiosi. Non sono mancati i buoni
consigli. Mesi prima di quello stesso giorno siamo stati raggiunti dalla lettera di un’ospite che si diceva
entusiasta e augurava il meglio a
questo progetto. Quindi questo ha
fatto ben sperare nella buona riuscita del progetto.
Abbiamo trovato anche la preziosissima apertura e disponibilità di
alcune persone del paese che ci
stanno supportato. Un vivo ringraziamento va al presidente della A.P.S.P., Renato Brugnara, che
sin dal principio ha creduto nel
nostro progetto. Grazie alla collaborazione con la casa di riposo,
stiamo vivendo un protagonismo
giovanile che ci spinge a non chiuderci in un recinto generazionale,
ma anzi ci porta a essere partecipi
del contesto in cui agiamo.
Incontri culturali
di storia trentina
L’Associazione Culturale Lavisana
il 26 febbraio scorso ha avviato un
interessante corso per adulti che
accompagna alla scoperta dell’antico Trentino, intitolato “Popolazioni
retiche, età romana ed istituzione
della cattedra vescovile”. Gli incontri si tengono di giovedì dalle 20.15
alle 22.15 presso la sede dell’Istituto
Comprensivo di Lavis. Per maggiori
informazioni e iscrizioni, rivolgersi
alla Segreteria dell’Istituto Comprensivo Lavis, in Via Carlo Sette,
13/A, tel. 0461 24 65 35, corsiadulti@
iclavis.it - www.iclavis.it.
Nel primo incontro Eleonora Zen
ha sviluppato il tema ”Il popolo
dei monti”, illustrando le numerose testimonianze lasciate in Trentino dalle popolazioni retiche, ossia
gli antichi abitanti dell’arco alpino
centro-orientale.
In programma per giovedì 5 marzo, la stessa studiosa intratterrà sul
tema de “I Romani in Trentino”,
che fondarono la città di Trento
nel I secolo a.C., sicuramente prima del 23 a.C., anno a cui risale
l’iscrizione di Marco Apuleio murata sulla chiesa di Sant’Apollinare
a Piedicastello. Frequentatori del
territorio trentino fin dalla fine del
III secolo a.C., tra il I secolo a.C. e
il I secolo d.C. lo riorganizzarono
secondo i propri modelli politicoamministrativi. Fu sempre per loro
un fondamentale luogo strategico,
per la conquista e il controllo delle
terre alpine e transalpine.
Giovedì 12 marzo, Daniele Erler
approfondirà gli aspetti di “Trento
città romana”, con un viaggio nelle testimonianze archeologiche di
Trento, per ricostruire il passato,
partendo dal presente. La lezione
prevede una riscoperta dei luoghi
storici della città, spiegati nel contesto della loro origine.
Giovedì 19 marzo, invece, sarà ancora Eleonora Zen ad illustrare il
tema “Strade romane in Trentino”.
Alle strade i Romani attribuivano
un ruolo fondamentale per il controllo e l’integrazione dei territori
conquistati. Anche le strade trentine si inseriscono nel complesso
sistema viario romano. L’asse principale era costituito dalla Via Claudia Augusta. Il percorso a Nord di
Trento fu aperto da Druso nel 15
a.C. per le campagne militari contro i Reti e i Vindelici. Completata poi dall’imperatore Claudio,
la strada collegava Augsburg con
Trento e da lì proseguiva, suddivisa in due rami, verso Quarto d’Altino (la nota via Claudia Augusta
Altinate) e verso Ostiglia.
Infine, giovedì 26 marzo, Andrea
Brugnara concluderà il ciclo intrattenendo sugli aspetti dell’evangelizzazione del Trentino, che è
passata attraverso la figura di San
Vigilio e dei missionari Sisinnio,
Martirio e Alessandro. L’evangelizzazione non ha significato solamente il superamento dei riti
pagani, ma anche una nuova organizzazione della società e, cosa
molto evidente nella città di Trento, una certa influenza nell’arte e
nell’urbanistica. Interessante sarà
anche l’accenno alle prime forme
di eremitaggio in terra trentina.
Iniziative
A cura dell'Ass. Culturale Lavisana
Appuntamenti in borgata
Dato il notevole anticipo di questa
programmazione sulle date previste,
alcuni eventi potrebbero subire
variazioni, che saranno rese note da
appositi annunci e/o locandine.
Fino a Domenica 8 marzo
A Palazzo de Maffei
MOSTRA SULLA BIBBIA
e, nell'ambito della mostra,
Giovedì 5 marzo, ore 20.30
CONFERENZA
del bibblista Gregorio Vivaldelli
Domenica 8 marzo
All’Auditorium, ore 21
PER TE DONNA
Concerto per la Festa della Donna
Venerdì 13 marzo
Nella Chiesa di Pressano, ore 20
RITORNO DEL SS. CROCIFISSO
Celebrazione presieduta
dall’arcivescovo mons. Luigi Bressan
con la partecipazione
del Coro Sociale di Pressano
Domenica 15 marzo
A Palazzo de Maffei, ore 11
Inaugurazione della
MOSTRA DELLA BANDA SOCIALE
Domenica 29 marzo
Nella Chiesa di Pressano, ore 20
LE SETTE PAROLE
Concerto del Coro Sociale di Pressano
Venerdì 20 marzo
A Palazzo de Maffei, ore 20.30
Presentazione del
CD FISARMONICA
A cura della Scuola musicale Il Diapason
Venerdì 10 aprile
A Palazzo de Maffei, ore 20.30
PRESENTAZIONE
DEL CD SAX
A cura della Scuola musicale Il Diapason
Sabato 28 marzo
A Palazzo de Maffei, ore 17
Inaugurazione della
MOSTRA DEL GRUPPO
"BELLE ARTI LA FONTANA"
di Gardolo
Sabato 28 marzo
Alla Biblioteca, Sala Varner, ore 10
Inaugurazione della
MOSTRA DI RICAMO GIAPPONESE
che prosegue Domenica 29
Domenica 29 marzo
Nelle strade del centro storico
FIERA DELLA LAZZERA
Sabato 11 aprile
Al Teatro Oratorio di Pressano, ore 20
CONCERTO
con la Banda Sociale di Lavis
e gli Archi della Scuola mus. Il Diapason
Sabato 11 aprile
A Palazzo de Maffei, ore 17
Inaugurazione della
MOSTRA DI STRUMENTI MUSICALI
Sabato 18 aprile
Chiesa parrocchiale, ore 18
La Corale Polifonica di Lavis esegue
LA MESSA DI S. CECILIA
di Camillo Moser
Segue a pagina 32
31
Appuntamenti
Appuntamenti in borgata
Segue da pagina 31
Sabato 18 aprile
All’Auditorium, ore 21
OMAGGIO A CAMILLO
Serata di musica corale
in ricordo di Camillo Moser
Domenica19 aprile
Nelle vie del centro storico
ECOLOGICA-MENTE
Giornata ecologica
Giovedì 23 aprile
All’Auditorium, ore 18
INCONTRI LUCE
Conversazione con l’astrofisico
Jean Marc Christille su “La luce dei poli”
Venerdì 24 aprile
A Palazzo de Maffei, ore 18
Inaugurazione della
MOSTRA D’ARTE
del pittore Elio Roberti
Domenica 26 aprile
Al Palavis, ore 18
“L’INCONTRO”
Ritmo e melodia,
suono e movimento,
musica e teatro
Con G.S.G.L. e yMe Indoor Percussion
Lunedì 4 maggio
A Palazzo de Maffei
Apertura della
MOSTRA SULLA LUCE
con lavori degli alunni della Scuola Media
Giovedì 7 maggio
All’Auditorium, ore 18
INCONTRI LUCE
Conversazione con l’astrofisico
Andrea Bernagozzi
sul tema “Alla velocità della luce”
Sabato 9 maggio
A Palazzo de Maffei, ore 18
INCONTRO TRA CORDE ED ANCE
Concerto degli allievi
della Scuola di Fisarmonica
del prof. Roberto Caberlotto
A cura della Scuola musicale Il Diapason
Sabato 16 maggio
Al Parco urbano, ore 21
MIND THE ROCK
Viaggio nella storia con rock n'soul
degli anni '60 e '70
Col Gruppo Mind The Gap
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Tra Sabato 16 e Sabato 23 maggio
(date e orari da definire)
PALAZZI APERTI
Visite guidate ai restauri
della Chiesa di Pressano
e del Giardino dei Ciucioi
Domenica 17 maggio
A Palazzo de Maffei, ore 11
L’ALTROVE e
DAL ROCK ALL’IMPROVVISAZIONE
Concerto abbinato degli allievi
della Scuola di Canto
del prof. Vadim Tarakanov
e della Scuola di Musica Moderna
del prof. Enrico Merlin
A cura della Scuola musicale Il. Diapason
Venerdì 22 maggio
Al Parco urbano
CONCERTO
del Coro dell'Istituto Comprensivo
della Sez. giovanile della Corale Polifonica
del gruppo clarinetti del G.S.G.L. e
dei Coro e Orchestra della Scuola
Primaria di Marktoberdorf
Sabato 23 maggio
Al Palavis, ore 20
CANTASCUOLA
A cura dell’Ist. Comprensivo di Lavis
Sabato 23 maggio
A Palazzo de Maffei
MOSTRA A.P.P.M.
A cura dell’Ass. Prov. per i Minori Onlus
Domenica 24 maggio
A Palazzo de Maffei, ore 11
MUSICA A PALAZZO
A cura della Banda Sociale di Lavis
Giovedì 28 maggio
Al Palavis, ore 20
“CITY LIGHTS”
Spettacolo per l’Anno della Luce
e per Mondo Bambino
A cura del G.D.S. Ritmomisto
Sabato 30 maggio
A Palazzo de Maffei, ore 18
FLUTES REVEUSES
Concerto degli allievi della Scuola
di Flauto della prof.ssa Lorenza Orlandi
A cura della Scuola musicale Il Diapason
Sabato 30 maggio
All’Auditorium, ore 21
“TRA ANIMA E CIELO”
Concerto con Roberta Carlini
Sabato 30 maggio
e Domenica 31 maggio
Al Palavis
TROFEO CITTÀ DI LAVIS
A cura del G.D.S. Ritmomisto
Domenica 31 maggio
A Palazzo de Maffei, ore 11
MUSICA A PALAZZO
A cura della Corale Polifonica
Venerdì 5 giugno
A Palazzo de Maffei, ore 18
Inaugurazione della
MOSTRA D’ARTE
Omaggio alla pittrice lavisana
PAOLA de MANINCOR
con presentazione del libro
sui ricordi della sua figura
Domenica 7 giugno
A Palazzo de Maffei, ore 11
MUSICA A PALAZZO
A cura del Gruppo Strumentale
Sabato 13 giugno
Al Parco urbano, ore 21
OMAGGIO A CAMILLO
Concerto in ricordo di Camillo Moser
Venerdì 26 giugno o Venerdì 3 luglio
Al Parco urbano, ore 21
L’ELISIR D’AMORE
Opera lirica
Sabato 18 luglio
Al Parco urbano
MANIFESTAZIONE
A cura del Consorzio Welcome Lavis
Sabato 8 agosto
Al Parco urbano
INTRATTENIMENTO
A cura del Circolo La Madonnina
Sabato 29 agosto
Al Giardino dei Ciucioi, ore 21
o al Parco urbano (in caso di pioggia)
CONCERTO DEI CIUCIOI
Musica lirica
Da Venerdì 4 a Domenica 6 settembre
A Palazzo de Maffei
MOSTRA DEL GRUPPO A.N.A. LAVIS
e al Parco urbano
in orario continuato
CELEBRAZIONI
DELL’ANNIVERSARIO
DI FONDAZIONE
DEL GRUPPO ALPINI DI LAVIS
GERENZA
Edizione consegnata alla stampa il 26 febbraio 2015
Presidente: Germana Comunello - Componenti: Argeo Battisti, Andrea Brugnara, Alessandro Errigo, Andrea Fabbro, Bruno Franch, Adriano Mattioli, Giancarlo
Rosa, Alma Ugolini
Direttore responsabile: Andrea Casna - Segretaria: Cinzia Stenech
Coordinamento tecnico-grafico: Giuliano Tecilla
Editore: Comune di Lavis (Trento) - [email protected]
Stampa: Litografica Editrice Saturnia - Trento