in questo numero titolino unA mostrA e un liBro
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in questo numero titolino unA mostrA e un liBro
Anno 29 - Numero 1 PRIMAVERA 2015 Trimestrale d’informazione edito dal Comune di Lavis - Distribuzione gratuita - Registrazione Tribunale di Trento numero 604 del 23 luglio 1988 Direttore Responsabile: Andrea Casna - Spediz. in abbonam. post. - Art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Trento - Tassa riscossa - Taxe perçue UNA MOSTRA E UN LIBRO titolino PER PAOLA DE MANINCOR v in A quattro anni dalla scomparsa, Testo avvenuta il 14 aprile del 2011, Lavis dedica alla pittrice, alla donna, Paola de Manincor, una mostra di sue opere pittoriche. Nella giornata inaugurale, venerdì 5 giugno, a Palazzo de Maffei sarà anche presentato al pubblico un libro che raccoglie tutta una serie di ricordi dell'artista come vengono narrati da famigliari, amici, critici d'arte e molti altri. Paola è apprezzata in mezzo mondo, dove ha sparso tele e grandi murales. Nella foto è quello che dal giugno del 2006 decora un monumentale palazzo di Darzo (Giudicarie). in questo numero o r uc ol l Il parere del Sindaco......................... 2 l Resoconti del Consiglio.................... 3 l Dai Gruppi consiliari....................4-10 l La vexata quaestio della T.A.V......... 11 l Le fariffe della Sala Musica............. 12 l La nuova imposta sulla casa.....12-13 l Il porta a porta per l'organico...14-15 l Inceneritori abusivi in paese.......... 16 l Lavis per Cernobyl........................... 17 l Gli impianti sportivi . ...................... 18 l Iniziative per i giovani..................... 19 l I restauri in chiesa a Pressano...20-21 l Le attività estive per i piccoli.....22-23 l Omaggio a Paola de Manincor...... 24 l L'"Anno della Luce" nell'ambito di "Mondo bambino"........................ 25 l I progetti di centrali elettriche sull'Avisio e la grande angoscia degli anni Venti per la diga di Stramentizzo...........................26-27 l I nostri anziani.............................28-29 l I Giovani allestiscono un orto sinergico alla Casa di riposo.......... 30 l Lezioni di storia sul Trentino retico e romano............................... 31 l Appuntamenti in borgata con spettacoli, cultura e socialità....................................31-32 cl ci ri ile ab Il parere del Sindaco 2 La nuova toponomastica Carissimi concittadini, Individuare condizioni di maggior sicurezza negli ambiti delle nostre comunità è un preciso impegno assunto da parte di noi tutti amministratori. Sicurezza sulle strade, sicurezza sui luoghi di lavoro, nei luoghi di svago, nelle tante situazioni di particolare sensibilità della vita sociale della comunità, come negli ambienti scolastici, in quelli a frequentazione pubblica, così come nelle ore serali/notturne. Un approccio in questa direzione è stato anche quello di circoscrivere in maniera più puntuale alcuni tratti della viabilità che, attualmente, si è andata ad aggiungere all’esistente per nuova costruzione o, come in molti altri casi attraverso una ragionata analisi, tale da costituire motivo valido per assegnare a talune vie una specifica denominazione. Si deve ormai prendere atto degli ampi (in senso spaziale) movimenti migratori, dove le abitazioni sono occupate da soggetti non sempre legati alle nostre tradizionali conoscenze. Ecco quindi che nuove e importanti esigenze hanno reso necessario un intervento di maggiore specificazione toponomastica. Ne cito alcune: la difficoltà di reperire con sufficiente immediatezza l’abitazione di un crescente numero di residenti, vuoi per domiciliare la corrispondenza ed i pacchi postali, o di notifica di atti dovuta ad una pluralità di concause, come l’avvicendarsi dei portalettere o degli addetti di molteplici enti pubblici, la non sempre corretta trascrizione dell’indirizzo postale, la possibilità di non trovare sul posto informatori per un puntuale aiuto, così come anche l’uso sempre più frequente dei dispositivi stradali informatizzati che molto spesso sanno individuare la toponomastica, ma non i numeri civici, in qualche caso estesi in strade laterali. Pensiamo anche alla chiamata urgente dell’ambulanza di soccorso, magari in orario La stradina interna che da Via Stazione volge a Nord verso il magazzino dei Cinque Comuni si chiamerà Via Guglielmo Chistè. La segnaletica con il nuovo nome è stata oscurata, in attesa dell'ufficializzazione del cambiamento. notturno… Questo aggiornamento della denominazione di alcune strade è stato anche una favorevole occasione per menzionare persone meritevoli per particolari legami con la comunità o per personali trascorsi socio-culturali od economici meritevoli di adeguata citazione. È stato un procedimento che ha visto impegnato il Consiglio comunale e, per l’istruttoria, una specifica Commissione nominata dallo stesso. Per l’individuazione di qualche denominazione è valso l’aiuto di alcune “sagge” personalità, come il signor Giuseppe Trainotti per la frazione di Sorni, la signora Luigina Faccenda per Nave San Felice, il signor Romano Donati per Lavis. Per l’ambito di Pressano, il maestro Giuseppe Nicolini aveva giustificato la sua improvvisa assenza. Domanda: ora il cittadino investito da questo cambiamento toponomastico cosa deve fare? Sostanzialmente poco o nulla. Dopo che il Comune avrà provveduto a sistemare le tabelle indicatrici ed i nuovi numeri civici, informerà le famiglie dell’avvenuto cambiamento, producendo il nuovo indirizzo. In contemporanea saranno inviati gli attestati di questo cambiamento che diventano un regolare documento integrativo dei libretti di circolazione veicolare. Ovviamente, in Comune altri attestati saranno disponibili eventualmente, secondo le necessità. Patente e carta d’identità non sono documenti soggetti all’immediato cambiamento così come anche i certificati elettorali. Per le attività economiche, il Comune si adopera altresì a comunicare direttamente ad una pluralità di enti, o istituti la nuova individuazione civico/stradale. Tra questi sono la Camera di commercio, l’Agenzia delle entrate, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese, la Cassa edile, l’I.N.A.I.L., la Trenta, le Poste italiane, la Croce rossa, l’Azienda sanitaria,. Si può comprendere che, nell’immediato, qualche disagio resterà purtroppo in capo anche a Voi cittadini, se non altro per aggiornare l’indirizzo nei confronti di qualche utenza (già ormai possibile con i mezzi computerizzati on-line), ma si ritiene che ciò sia minimale rispetto alle ragioni di sicurezza sopra rappresentate. L’occasione è anche grata per portare a Voi tutti gli auguri di Buona Pasqua. Graziano Pellegrini Sindaco I dibattiti e le delibere del Consiglio comunale SEDUTA DEL 30 OTTOBRE 2014 1. Servizio idrico integrato. Affidamento in concessione “in house”, partecipazione azionaria in A.I.R. Spa. Approvazione Statuto, patti parasociali, convenzione fra i Comuni, contratto di servizio e Regolamenti dei servizi fognatura ed acquedotto. Approvato. Delibera cons. n. 79 del 30.10.2014. SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2014 1. Interrogazione presentata dal Gruppo Partito Democratico del Trentino il 3 ottobre 2014 su “Progetto alta capacità. A che punto siamo?”. Discusso. 2. Lettura ed approvazione verbale della seduta del 16 ottobre 2014. Approvato. Delibera cons. n. 80 del 20 novembre 2014. 3. Nidi d’infanzia del Comune di Lavis. Attribuzione denominazioni. Approvato. Delibera cons. n. 81 del 20 novembre 2014. 4. Edificio sito in Via Paganella - Via dei Felti adibito a nido e a scuola dell’infanzia. Concessione in uso a titolo gratuito di parte dello stesso all’Associazione Scuola dell’Infanzia Madre Maddalena di Canossa. Approvato. Delibera cons. n. 82 del 20 novembre 2014. 5. P.ed. 114 p.m. 4 C.C. Lavis. Alienazione. Approvato. Delibera cons. n. 83 del 20 novembre 2014. 6. Canalizzazione acque bianche nell’abitato di Lavis. Primo lotto di intervento. Approvazione in linea tecnica del progetto definitivo. Approvato. Delibera cons. n. 84 del 20 novembre 2014. 7. Servizio pubblico di acquedotto e di scarico delle acque di rifiuto per insediamenti civili e produttivi. Approvazione dello schema tariffario. Approvato. Delibera cons. n. 85 del 20 novembre 2014. 8. Adozione definitiva della variante al Piano Regolatore Generale relativa al piano guida sulle p.ed 693 e pp.ff. 570/3-572/3-572/5 C.C. Lavis in Via Lungo Avisio. Approvato. Delibera cons. n. 86 del 20 novembre 2014. SEDUTA DEL 27 NOVEMBRE 2014 1. Osservatorio per il Corridoio del Brennero. Approvazione accordo, designazione rappresentante del Comune ed indirizzi per la designazione dei membri del, comitato tecnico-scientifico. Approvato. Delibera cons. n. 87 del 27 novembre 2014. 2. Lettura ed approvazione verbali delle sedute del 21, 23 e 30 ottobre 2014. Approvato. Delibera cons. n. 88 del 27 novembre 2014. 3. Bilancio di previsione esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014/2016 - Variazione del Consiglio comunale n. 2. Approvato. Delibera cons. n. 89 del 27 novembre 2014. 4. Art. 112 L.P. 4 marzo 2008 n. 1 - Litotipografia Alcio- ne Srl - Concessione edilizia in deroga per la realizzazione di due capannoni in telo PVC e struttura in acciaio presso le pp.ed. 1858-2100 C.C. Lavis, Via G. Galilei. Approvato. Delibera cons. n. 90 del 27 novembre 2014. 5. Regolamento d’uso attrezzatura comunale destinata al noleggio ad associazioni, enti o privati. Modifiche. Approvato. Delibera cons. n. 91 del 27 novembre 2014. 6. Regolamento per l’utilizzo delle sale comunali e degli immobili comunali da adibire a sede di associazioni. Modifiche. Approvato. Delibera cons. n. 92 del 27 novembre 2014. 7. Servizio per l’accertamento e la riscossione dell’Imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni. Proroga al 31 dicembre 2015. Approvato. Delibera cons. n. 93 del 27 novembre 2014. SEDUTA DEL 18 DICEMBRE 2014 1. Affidamento servizio di riscossione a Trentino Riscossione Spa. Proroga per l’anno 2015. Approvato. Delibera cons. n. 94 del 18 dicembre 2014. 2. Piano di protezione civile comunale. Approvato. Delibera cons. n. 95 del 18 dicembre 2014. 3. Ordine del giorno del 25 novembre 2014. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Approvato. Delibera cons. n. 96 del 18 dicembre 2014. SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 2014 1. Esame ed approvazione convenzione fra i Comuni di Faedo, Lavis, Mezzolombardo, Roverè della Luna, San Michele all’Adige e Zambana del servizio di accertamento e riscossione imposta pubblicità e pubbliche affissioni anni 2016-2019. Approvato. Delibera cons. n. 97 del 22 dicembre 2014. 2. Variante al Piano Regolatore Generale di adeguamento ai criteri di programmazione urbanistica commerciale (art. 13 comma 3 L.P. 17/2010). Approvato. Delibera cons. n. 98 del 22 dicembre 2014. 3. P.f. 527 C.C. Lavis, Via dei Felti. Acquisizione e inserimento nel demanio comunale. Approvato. Delibera cons. n. 99 del 22 dicembre 2014. 4. Rettifica della delibera del Consiglio comunale n. 85 del 20 novembre 2014. Approvato. Delibera cons. n. 100 del 22 dicembre 2014. 5. Esame ed approvazione modifiche al Regolamento comunale per l’attività contrattuale. Approvato. Delibera cons. n. 101 del 22 dicembre 2014. 6. Interrogazione con risposta scritta presentata dal Gruppo Partito Democratico del Trentino del 25 novembre 2014 su “Parco urbano - Situazione area giochi bambini”. Discusso. Resoconti dall’aula Sintesi delle sedute dal 30 ottobre al 22 dicembre 2014 3 Gli interventi dei Gruppi 4 Lista Civica Vivilavis La nostra borgata e il Bene Comune A circa due mesi dalle elezioni amministrative, proponiamo ai cortesi lettori una sintesi promesse e di fatti dell’Amministrazione di centro-destra uscente. Hanno scritto e promesso (citazioni dal programma elettorale dell’Amministrazione uscente pubblicato su Lavis Notizie n. 1/2010) Per il centro storico sono da incrementare (come in parte già fatto), le disponibilità di posti auto di attestamento. Sono già in corso alcune progettazioni molto avanzate, sia per l’area posta sul retro di Palazzo de Maffei, che quella della “Piazza del Mercato”. Si tratterà di concentrare tutti gli sforzi finanziari sulla realizzazione delle suddette strutture. Con la variante al P.R.G. abbiamo creato le condizioni che consentiranno al Comune di acquisire altri 150-155 posti auto attraverso concessioni convenzionate: sono in posizioni vicinissime al centro storico del capoluogo (ma ci sono altri casi anche nelle frazioni) e facilmente accessibili ed in forma completamente gratuita. Si continuerà l’opera diretta ed indiretta (tramite A.S.I.A. ed Ecovolontari) per diffondere sempre più la cultura relativa alle corrette modalità di gestione dei rifiuti, instaurando con gli altri Comuni, partendo da quelli inseriti nella nostra Comunità di Valle, una condivisione delle iniziative da mettere in campo. La realizzazione dell’arredo del centro di Lavis andrà estesa all’area storica dei Vicoli “Bristol”, (che ora sta per diventare “Bristol- Pristol”) e arricchito nella frazione di Sorni, Nave San Felice e nella località Maso Rover. L’acquisizione del nuovo cantiere comunale (che si trova in zona industriale) ha permesso di liberare spazi presso la struttura di Via Cembra, che andrà riqualificata nell’intento di creare un valido centro operativo di protezione civile come previsto nel Piano di Emergenza. L’adeguatezza dell’organizzazione e dei compiti assegnati al nostro Corpo di Polizia Municipale dovrà essere costantemente confrontata con le reali esigenze di sicurezza dei nostri cittadini, con la necessaria tutela del patrimonio pubblico e privato e con le necessità di contrasto dei fenomeni di manifesta inciviltà. Per l’area industriale a breve prenderà avvio la realizzazione della palazzina multi servizi, che andrà gestita al meglio, secondo le necessità che la nostra coalizione è riuscita a far condividere anche alla P.A.T. ed a Trentino Sviluppo. La mobilità sostenibile (pullmini intracomunali a metano, ciclo pedonabilità, aree di scambio tra mezzo privato e pubblico con iniziative di sensibilizzazione) rimarrà al centro dell’agenda politico-amministrativa e prevederà inoltre la realizzazione di marciapiedi … per garantire la sicurezza dei pedoni anche fuori dal centro come su Via Lungo Avisio e Via Negrelli. In tema di infrastrutture si inserisce anche l’annosa questione relativa allo spostamento dell’elettrodotto esistente in prossimità delle abitazioni di Via Segantini. L’impegno di questa coalizione sarà quindi quello di promuovere un’azione coordinata, in collaborazione con la Provincia … e con la società proprietaria una soluzione concreta ed attuabile. Vanno ricercate forme di convenzione con altri Enti o Comuni limitrofi, anche nell’ottica di istituzione delle Comunità di Valle. Dopo aver lavorato per entrare a fare parte, a pieno titolo, della Comunità di valle Rotaliana-Königsberg, …. intendiamo assumere nella stessa un ruolo propositivo, di primo piano. In questo nuovo istituto dovranno “ trovare casa” …. soprattutto le forme convenzionate che possano seguire i cantieri per la realizzazione delle opere pubbliche …. e saper affrontare le questioni tecnico-legali dei loro appalti e della successiva esecuzione. A Lavis sono in molti ad augurarsi che questa Amministrazione, che è finalmente uscente, non abbia l’occasione di riproporsi per la terza volta. Cinque anni di immobilismo, favorito anche dalla locale interpretazione del “patto di stabilità”, ci restituiscono un Comune da ripensare nella sua organizzazione e nella sua dignitosa collocazione sia all’interno della Comunità di Valle che nei rapporti con la P.A.T. Alla Hanno prodotto questo risultato Eliminato il previsto parcheggio di Via dei Colli. Nulla di fatto sull’area di Palazzo de Maffei. Nessuno studio, né progetto preliminare per l’area di Piazza Mercato - Via Carlo Sette. I parcheggi che dovevano qualificare il centro storico sono addirittura diminuiti per effetto di arredi e fioriere. Ecovolontari sciolti. Raccolta differenziata di scarsa qualità e mancata sorveglianza delle aree ecologiche. Dimissioni del Sindaco dalla presidenza di A.S.I.A. Anziché migliorare l’arredo urbano han no cambiato nome ai Vicoli Bristol e denominato anche gli accessi privati dei condomini. Ulteriori ingenti spese per adattamento cantiere comunale di dimensioni eccessive, che pensano tuttora di riempire dislocandovi gli uffici tecnici. Accentramento dei servizi della polizia municipale a Mezzolombardo, con insignificante presidio a Lavis, in Via Degasperi. La palazzina multiservizi è in lista da almeno 10 anni. I pullmini per fortuna ci sono ancora. E la zona industriale?: beh! andate a vedere in che stato è la viabilità e dove stanno i marciapiedi. Hanno approvato (4 anni fa) una istanza promossa da ViviLavis sull’interramentospostamento dell’elettrodotto ma poi non hanno fatto più nulla. Hanno stipulato convenzioni “obbligato rie” con altri Comuni e Comunità, senza discuterne i contenuti, sempre all’ultimo giorno prima della scadenza dei termini, similmente a quella per la Polizia mu nicipale e adesso si apprestano a disdirle. nuova coalizione di governo, che speriamo davvero il più nuova possibile specialmente nelle persone e nelle idee, non mancheranno certo gli stimoli. A tutte le concittadine ed a tutti i concittadini elettori raccomandiamo di partecipare alle elezioni comunali di maggio per concorrere a determinare il Bene Comune ed il futuro del Comune di Lavis. Il Gruppo consiliare della Lista Civica ViviLavis Un progetto per la Lavis di domani Nell’ultimo decennio il mondo è cambiato profondamente e le risorse economiche sono diminuite. Per questo servono sobrietà nelle scelte, investimenti mirati e buoni servizi. Servono capacità di amministrare l’oggi e capacità di immaginare il domani, unendo concretezza e visione. Il Partito Democratico di Lavis ha avviato un rinnovamento al suo interno, mixando l’esperienza delle vecchie generazioni con la vivacità dei giovani. Ne è nato un progetto finalizzato ad una politica aperta, vicina al territorio e alle persone, che vuole ridare a Lavis quel ruolo da protagonista che gli spetta. Le risorse economiche non sono molte, ma le idee sono tante. E questo è ciò che conta, perché solo con idee e competenze adeguate si può costruire un modo nuovo di amministrare. Avere poche risorse è un problema, ma spenderle male è un problema ancora più grave. Ormai mancano pochi mesi alle elezioni comunali. Da molto tempo noi del P.D. di Lavis ci stiamo preparando a questo importante appuntamento, per trasformare le nostre idee in un progetto politico e di governo concreto. Lavis deve riacquistare una vivacità e una coesione perduta, deve ritornare ad essere un punto di riferimento per tutta la comunità rotaliana. Deve ritrovare quella identità persa e quella capacità di offrire a chiunque delle opportunità. Al centro del nostro progetto ci sono le persone, il territorio e il volontariato. La Lavis di domani per noi deve essere un luogo vivo, con un’alta qualità della vita, sostenibile, sicuro, con servizi pubblici di qualità ed efficienti. Un paese con una propria identità, vivibile da tutti e capace di offrire a tutti delle opportunità. Le nostre priorità sono: •• valorizzare il centro storico e creare nuovi spazi di socializzazione; •• tutelare il territorio, riducendo il consumo di suolo e valorizzando le aree agricole; •• fare della Amministrazione pubblica un motore di sviluppo a servizio delle imprese e dei cittadini, aperta, trasparente, digitale, efficiente; •• valorizzare il ruolo e il lavoro delle associazioni e del volontariato, che sono il cuore della nostra comunità; •• potenziare i servizi pubblici, perché dalla qualità e dall’efficienza dei servizi dipende la soddisfazione, la felicità e la qualità della vita di ogni persona; •• potenziare le strutture pubbliche, soprattutto quel- le sportive e scolastiche, perché la scuola è il cuore di ogni comunità che guarda al futuro; •• rafforzare e diversificare l’offerta culturale; •• manutenzione delle strade e degli edifici pubblici. Oltre al cosa, il come. Per amministrare bene serve il contributo di tutti, più idee ci sono meglio è. La nuova amministrazione dovrà impegnarsi nel promuovere la partecipazione dei cittadini, perché per governare un bene di tutti serve l’aiuto di tutti. Il lavoro di rinnovamento del nostro sito internet è finito. Potete seguire tutte le attività del P.D. di Lavis su www.pdrotaliana/lavis. Sarà a breve disponibile anche il nostro programma. Potete scriverci sempre all’indirizzo mail [email protected] e partecipare alle attività sul programma ogni martedì sera alle 20.45 al Circolo (di fronte alla Chiesa). Gli interventi dei Gruppi Partito Democratico del Trentino 5 Gli interventi dei Gruppi 6 U.P.T. - Unione per Lavis La nuova toponomastica Quanti disagi per tutti! In questi giorni sono apparsi, come di incanto, in parecchie vie di Lavis e frazioni numerosi segnali riportanti la nuova denominazione delle strade. Il Consiglio comunale ha molto discusso su questo tema e il senso della delibera di approvazione era dettato dalla necessità sia di dare un nome a vie nuove, sia di denominare in maniera migliore vie esistenti. Sappiamo che l’adozione di una nuova toponomastica è sempre un momento di grande disagio per coloro che devono cambiare il proprio indirizzo sulla svariata documentazione, di cui quotidianamente ci si serve. In diverse vie si è solo modificato il nome, quindi molta burocrazia per nulla. Altre vie sono completamente nuove e con pochi numeri civici; anche qui tanto lavoro per poche famiglie che comunque ricevevano la posta senza problemi. Possiamo solo concordare su un paio di vie nuove o aperte da poco tempo e quindi con la necessità che venissero individuate in maniera più chiara a precisa. In Consiglio l’U.P.T. e ViviLavis hanno evidenziato i problemi ai quali sarebbero andati incontro i censiti di quelle vie, invitando a non stravolgere la toponomastica esistente, ben consci del disagio che sarebbe stato portato ai cittadini. Questa amministrazione ha voluto persino denominare strade private, chiuse con una stanga di accesso. Questo ci ha visti contrari e anche non consenzienti di fronte a un metodo che a nostro avviso è sbagliato. I cartelli sono stati posati con solerzia e anche contraddicendo quanto il Sindaco affermava in Consiglio: “L’anagrafe è ben consapevole di questo particolare onere e, anche se non verrà tutto svolto in 24 ore, si stabilirà una tabella di marcia e ovviamente si informerà subito l’utente. La Camera di Commercio e la Motorizzazione saranno avvisate direttamente dal Comune… Chi ha qualche quintale di carta intestata la utilizzerà per carta riciclata, per fotocopie, per brutte copie, eccetera; per coloro che risiedono in queste nuove vie tutto sommato…”. Oggi sulla nuova segnaletica piantata con molta solerzia fa bella mostra un sacco nero. Ci si è accorti che la stessa poteva trarre in inganno non solo il postino, ma anche gli amici che volevano farci visita. Con tutti i problemi che abbiamo, dovevamo anche subire questa ulteriore gabella? A maggio si vota, meditate gente, meditate. Il Gruppo consiliare U.P.L. LAVIS Uno dei cartelli della nuova toponomastica, ancora oscurato, in attesa dell'ufficializzazione. Questo è stato posto sullo slargo dell'albergo Alla Nave, a Nave S. Felice, all'imbocco della stradina che si chiamerà Via del Mas Gosét. Nasce la Lista “LAVIS CIVICA” Appello agli uomini liberi e forti di don Luigi Sturzo: “A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà…”. Come la stampa ha reso evidente, il nostro Comune è soggetto alle scelte ed ai continui ripensamenti delle segreterie provinciali dei partiti, intente ad imporre il proprio disegno e a contrastare l’operato altrui, come se il tutto fosse una partita in cui le pedine del tabellone di gioco sono i maggiori Comuni trentini e la “posta” fosse rappresentata dalla prevaricazione non solo degli avversari, ma soprattutto degli alleati politici. Noi ci rivolgiamo a coloro che ritengono che la scelta del proprio sindaco e dei propri amministratori debba scaturire dalla volontà popolare e non dalle imposizioni dei partiti provinciali o da logiche personali. Dopo anni di impegno amministrativo, interpretando la voce della gente, riteniamo opportuno spenderci per un nuovo progetto civico, più ampio, che sappia dare un’anima locale ad un’Amministrazione su cui peseranno sempre più gli interessi dei partiti provinciali. Le segreterie di P.A.T.T. e P.D., non riuscendo a concordare una linea politica né in Provincia (dove i litigi e i distinguo sono all’ordine del giorno), né in Comunità di valle (dove si sono rischiate risse e denunce), hanno spostato sul piano comunale la contesa interna a questa teorica coalizione, dove non vogliono far prevalere le idee programmatiche o le capacità della persona, ma il loro presunto valore elettorale, in una sorta di resa dei conti dove il cittadino diventa sem- plice spettatore. Noi siamo invece convinti che esistano ancora menti “libere e forti”, che sanno distinguere tra persone e burattini, tra programmi e bugie, tra idee ed imposizioni. Per questo stiamo lavorando ad un nuovo progetto politico/amministrativo che, prendendo spunto dal nostro programma già delineato, tenga in considerazione che: “…la nostra esperienza amministrativa dimostra di aver sempre difeso strenuamente il nostro territorio e i suoi cittadini dalle ingerenze esterne che volevano imporre scelte non condivise, come il progetto dell’inceneritore, la volontà di aggregarci a Trento, oppure i casi “Sativa” e oggi la T.A.V. ai Sorni. Quest’attenzione, unita alla concretezza dell’azione di governo, rappresenta i due binari politico-amministrativi di riferimento sui quali basare anche la prossima legislatura, senza dimenticare i grandi temi di crescita sociale del nostro Paese. In quest’ottica riteniamo opportuno inquadrare l’azione amministrativa introducendo elementi di novità in grado di arricchire le competenze e le sensibilità da mettere in gioco, che si completano a vicenda in un insieme di forze moderate, ancorate al territorio, rispettose delle sue tradizioni e dei valori, alternative all’area politica della sinistra. Una proposta politica che assume come valori di riferimento la difesa della vita e della sua qualità, della famiglia tradizionale e di tutte le forme organizzate di volontariato; punta a difendere l’ambiente dove i cittadini vivono ed a costruire assieme un Comune migliore sotto il profilo sociale, fornendo servizi ed infrastrutture di qualità, da abbinare ad un sostegno alla crescita di una sana rete di rapporti sociali e interpersonali”. Gli interventi dei Gruppi C.D.P. - Civica per Lavis 7 Gli interventi dei Gruppi 8 Partito Autonomista Trentino Tirolese Con fiducia verso il futuro Il Partito Autonomista Trentino Tirolese è un partito che guarda con orgoglio alle proprie radici storiche, ma contemporaneamente ha la maturità, l’esperienza e le competenze necessarie per affrontare con serietà e piena consapevolezza le problematiche del presente e immaginare le prospettive del futuro. Parlare di futuro vuol dire parlare di economie, di territorio, di servizi e di tecnologia, di scelte politiche concrete e contingenti. Ma questi sono solo strumenti pensati per raggiungere obiettivi determinati e limitati. Presi uno per uno hanno scarso valore se a guidarli e armonizzarli non c’è un filo conduttore, una logica più alta. Una morale. E questa morale, per come la intendiamo noi, può essere solo autonomista. In quest’ottica ci proponiamo alla collettività come forza di governo, in grado di recepire le esigenze della nostra borgata ricercando le convergenze politiche che possono interpretare al meglio le aspettative di una comunità in continua evoluzione. Da sempre, in base a questo principio, le amministrazioni che si sono susseguite negli anni hanno visto il P.A.T.T. partecipare, a vario titolo, attivamente al governo della nostra comunità, garantendo con impegno, la governabilità con i propri rappresentanti. Non intendiamo venir meno a questo principio, soprattutto ora, in un momento dove la politica è chiamata a dare il meglio di se stessa. La fase congiunturale, con una economia estremamente fragile, ha messo in risalto difficoltà che spera- vamo fossero relegate a tempi passati, che non sarebbero più tornati. La realtà, invece, ci mette di fronte a situazioni familiari, lavorative e sociali che impongono una presa di coscienza, da parte delle amministrazioni pubbliche, diversa da quella che erano abituate a concepire nel recente passato. Le risorse a disposizione saranno fortemente ridimensionate e le capacità e responsabilità della politica per affrontare le nuove esigenze saranno messe alla prova. Ci vuole uno sforzo intellettuale di creatività, lungimiranza, ma anche di fantasia per coniugare disponibilità finanziarie minori con esigenze nuove e crescenti. Programmare iniziative che puntino, principalmente, alla valorizzazione dell’esistente, delle persone, del volontariato e della forza propositiva delle nuove generazioni. Il P.A.T.T. è disposto ad accettare con passione tale sfida con esperienza, entusiasmo e dedizione. Consapevoli delle difficoltà siamo convinti che un buon governo dovrà rappresentare nella forma più ampia possibile la nostra cittadinanza; per questo siamo disposti, da una parte a mettere a disposizione le nostre migliori risorse umane e dall’altra a contribuire per costruire una coalizione forte, coesa e ampiamente rappresentativa della nostra comunità. Per noi autonomisti, mettere al centro il bene comune, come senso più alto della politica, è l’impegno che intendiamo garantire al Comune di Lavis. All’approssimarsi della festa della Resurrezione, auguriamo a tutti i migliori auguri di Buona Pasqua. La Sezione P.A.T.T. di Lavis La nostra chiara proposta elettorale: mai alcuna coalizione obbligata MODERATI LIBERI PER LAVIS: • MODERATI, perché questo è l’alveo naturale del nostro agire politico, equidistanti dagli estremi, pragmatici sulle questioni da risolvere; • LIBERI, perché vogliamo continuare ad esercitare fino in fondo la nostra libertà di pensiero e d’azione, che non deleghiamo a nessun capo; • PER LAVIS, in quanto è qui, sul nostro territorio, che ci è stato chiesto di lavorare per la nostra gente. Qualcuno ha già lanciato la campagna elettorale da un pezzo, noi continueremo ad amministrare fino alla prima decade di maggio, per chiudere al meglio il nostro mandato politico, nonostante la pesante “spen ding review”. Nelle settimane scorse abbiamo assistito a frenetiche passerelle di segreterie provinciali intente ad imporre anche a Lavis il triumvirato politico (P.D. - P.A.T.T. U.P.T.) che governa in Provincia. Incuranti delle istanze della gente, si preoccupano solo di imporre dei “cliché” prestabiliti, delle formule politiche che a cascata devono per forza andar bene Monica Ceccato Bruno Franch ai Lavisani e trionfare anche in questa borgata. Non sappiamo ancora quale sarà l’epilogo di siffatta “telenovela”, ma tutti hanno potuto notare, quanti fiumi di parole inconcludenti sono stati spesi ai tavoli delle trattative della triade P.D. - P.A.T.T. - U.P.T. Stanno ancora tracciando le basi sul da farsi e sono divisi su tutto, anche se a giorni alterni con comunicati stampa annunciano di aver trovato la quadra. Sul leader di coalizione hanno sciorinato nomi, veti e contro-veti e se il buon giorno si vede dal mattino... le elettrici e gli elettori lavisani hanno di che riflettere. Noi abbiamo fatto un’unica e chiara proposta: i matrimoni combinati per forza non rientrano nel nostro modo di fare politica. Comunque vada a finire, è stato un piacere servire in questi anni la nostra comunità, con le nostre idee ed il nostro lavoro, con passione e dedizione, ma sempre con la schiena dritta, non siamo mai stati “gobbi” con nessuno ed anche il prossimo maggio saremo PIÙ CHE MAI “LIBERI”. Il Gruppo consiliare Moderati Liberi per Lavis Andrea Zanetti Gli interventi dei Gruppi Moderati Liberi per Lavis 9 Gli interventi dei Gruppi 10 Civica Vulcano Lavis Nella politica lavisana è sorto un Vulcano Questi giorni sono decisivi per la definizione degli schieramenti che si daranno battaglia alle elezioni comunali del prossimo 10 maggio. Ancora non si è capito quali e quanti saranno i candidati sindaco e, nel momento in cui vi scriviamo, non si sa nemmeno con certezza se il P.A.T.T. andrà col Centrosinistra, oppure col listone che mette insieme C.D.P. e gli ex del P.D.L. Nel frattempo, qualcosa di nuovo è capitato nella politica lavisana. Nei mesi scorsi, sui quotidiani era stato dato ampio risalto al tentativo di Alessandro Errigo, all’epoca capogruppo di “Forza Italia”, di fare un accordo col Centrosinistra, sulla falsariga di quello fra Berlusconi e Renzi. Non si era arrivati a firmare nulla, ma c’era stato un accordo di massima tra Errigo e Rosa, leader della Civica “ViviLavis”. A metà gennaio, c’è stato il colpo di scena: da Trento, è arrivata la richiesta di cambiare le carte in tavola e di fare l’accordo con la Lega. Non si è ben capito se la richiesta sia arrivata dalla Lega, oppure se siano stati i vertici di “Forza Italia” a rimangiarsi il nullaosta all’accordo. Fatto sta che il sottoscritto Alessandro Errigo non ha accettato di fare una giravolta a 180 gradi, per rispetto nei confronti dei cittadini (che hanno diritto di trovare nei partiti delle linee chiare e coerenti), di Giancarlo Rosa e degli altri interlocutori (tra cui i rappresentanti del P.D. locale) e per un fatto di dignità personale. Era inoltre chiaro (lo si è tastato nella riunione di sede a metà gennaio) che la base del partito era evaporata quasi completamente. L’uscita di Errigo da “Forza Italia”, partito ormai allo sbando, sia a livello nazionale, sia a livello provinciale, dopo il mancato voto a Mattarella, è stata la logica conseguenza. Anche Renato Zandonella, dopo anni di appassionata militanza nella Lega, di cui era capogruppo in Consiglio, era uscito qualche mese fa per discussioni con il “segretariotto” (N.d.R.: parola testuale) di Circoscrizione. Spieghiamo cosa sia la Civica “Vulcano” di Lavis. Già il nome, che fa pensare all’essere vulcanici, all’essere pieni di idee, segna una marcata presa di distanza dai partiti tradizionali. Questo non è un partito travestito da civica, bensì un gruppo formatosi in Consiglio comunale, completamente slegato dai partiti. Ne fanno parte, come avrete già capito, il sottoscritto, Alessandro Errigo, e Renato Zandonella. In questi mesi che ci separano dalle elezioni, non faremo “campagna acquisti” in vista del voto e non andremo ad elemosinare voti con proposte demagogiche o lanciando idee faraoniche: sappiamo bene che questa è una consuetudine, ma riteniamo che i nostri concittadini siano sufficientemente saggi da non cadere in questi tranelli. Diciamo di più: fra i simboli che troveranno posto sulle schede elettorali, non ci sarà il Vulcano. Renato Zandonella e Alessandro Errigo in un brindisi del 2013. Il motivo è semplice: il sottoscritto intende lasciare la politica, mentre Renato Zandonella ha qualcosa di diverso in cantiere: sperando di trovare l’appoggio di qualche deluso dal P.A.T.T. (che non abbia comunque scheletri nell’armadio), intende presentare una lista del “Popolo Trentino Tirolese - Freiheitlichen”. Fra Errigo e Zandonella c’è un rapporto di amicizia e la comune passione per la politica (e per il Milan!). Su alcuni argomenti, i due vanno d’accordo (ad esempio, sulla convinzione che le Comunità di valle debbano essere abolite, essendosi dimostrate purtroppo un carrozzone costoso, che complica la gestione politica, creando conflitti di attribuzioni fra Comuni, Comunità stesse e Provincia). Su altri (ad esempio, il centro commerciale), no. La soluzione sarà, differentemente da quanto accade nei partiti, una piena libertà di espressione e di voto per entrambi. Il desiderio è, insomma, quello di profittare degli ultimi mesi di mandato per cercare di interpretare al meglio le esigenze dei cittadini, senza alcuna imposizione da parte di movimenti politici. Concludiamo lasciando la parola ad Alessandro Errigo: “Saluto e ringrazio tutti voi Lettori, avviandomi alla conclusione del mio impegno per il Bollettino “Lavis Notizie”, cominciato nel 2007. Spero di aver interpretato al meglio il mio ruolo in Consiglio comunale, che si può sintetizzare così: ho preferito le convergenze ed il confronto tra gruppi diversi, allo scontro ed alle posizioni preconcette, ed ho cercato di capire cosa fosse più utile per il paese, a prescindere dalla mia posizione politica. Il mio augurio è che chi verrà dopo di me possa proseguire su questa strada, a prescindere dal partito col quale scenderà in campo, sia di Centro, di Destra o di Sinistra”. Da maggio, il Vulcano sarà silente. Chissà che un domani non torni attivo! Il Gruppo consiliare della Civica “Vulcano” di Lavìs I molti aspetti negativi di un cantiere T.A.V. ai Sorni Quale Assessore alla Mobilità, mi preme far arrivare ai lettori di “Lavis Notizie” qualche considerazione in merito a questa grande opera denominata T.A.V., sperando che questo tema sia espressione di pensiero anche per i prossimi candidati alle elezioni comunali di Lavis. Posto che non sono contrario alle cosiddette opere della modernità, la prima riflessione è la seguente: ma se il numero di treni merci transitanti sulla linea del Brennero negli ultimi 15 anni è pressoché costante (intorno agli 80-90 convogli merci al giorno) c’è veramente bisogno di una simile ed ingente opera? Anziché ripercorrere le perplessità e le contrarietà già assunte pubblicamente ed anche attraverso gli atti del Consiglio comunale, ho estrapolato alcuni spunti dallo Studio d’impatto ambientale relativo al “Quadruplicamento della linea Verona-Fortezza - Progetto Preliminare Lotto 3”. Ulteriori opere e cantieristiche Nel tratto denominato Ischia, situato tra le estremità di San Michele e Nave San Felice, si prevede di realizzare le seguenti opere: - sottostazione elettrica interrata alla progressiva 7+817; - sovrappasso della S.S. 12 in corrispondenza all’ingresso in galleria della nuova linea alla progressiva 7+817; - interramento della linea ferroviaria Trento-Malè fra le fermate di Nave e Sornello; - sovrappasso della S.S. 12 in corrispondenza all’ingresso in galleria della nuova linea alla progressiva 9+111. In un ambito territoriale molto ristretto, sul quale prospettano Sorni Bassi e Nave San Felice, da sempre “catino” idrogeologico, oltre ai due imbocchi e sbocchi delle nuove gallerie, i nuovi binari e le opere sopradescritte, mi pare fran- camente che si prospettino come un eccesso di opere imponente ed inaccettabile. Cantiere operativo CO1 Si tratta di circa 5 ettari di terreno occupati molto vicino a Nave San Felice e, anche se separati dall’Adige, a Nave San Rocco. È un’area oggi occupata da vigneti e frutteti, sottoposta a vincolo idrogeologico, lambita dalla pista ciclabile, destinata al deposito di sabbie, ghiaie, limi, eccetera. Anche se nello studio è scritto che questo cantiere operativo non incide sul clima acustico di alcuna residenza, ognuno di noi ha potuto constatare l’impatto in tema di polveri e traffico, che cantieri infinitamente più limitati e più piccoli riversano sull’ambiente circostante. Impatto acustico Ogni bambino conosce l’impattante “tuono acustico” provocato dagli imbocchi dei treni in galleria ed è anche noto a tutti che gli studi che accompagnano i progetti sono improntati alla “minimalizzazione” dei fenomeni negativi. In proposito, riporto queste frasi tratte dalla valutazione di impatto acustico che è nei documenti relativi al progetto: “I livelli sonori nello scenario post opera subiscono un incremento rispetto alle condizioni attuali (peraltro già eccedenti i limiti di norma), in particolare nel periodo notturno, a causa dell’affiancamento della linea AC di progetto. Sono pertanto necessari interventi mitigativi che portino i livelli entro i limiti normativi sia nella fascia A che in quella B del decreto attuativo sul rumore di origine ferroviaria. Si prevedono barriere di altezza variabile da 3.0 a 6.0 metri. Oltre la fascia di 250 metri dal ciglio, si riscontrano eccedenze dai limiti normativi provvisori dettati dal P.R.G. dei Comuni di Lavis, Nave San Rocco e San Michele all’Adige (non avendo i citati Co- muni adottato un piano di zonizzazione acustica), o dalla eventuale zonizzazione acustica ipotizzata per tali Comuni (classi III – aree agricole e classe II – agglomerato residenziale nel Comune di Lavis). Tali eccedenze vengono totalmente mitigate sul lato AC con l’inserimento delle barriere acustiche. Sul lato LL non si riscontra presenza di edifici residenziali a distanze inferiori a 400 metri (piccolo agglomerato di residenze nel Comune di Nave San Rocco), per il quale permangono lievi eccedenze notturne secondo i limiti provvisori dettati dal P.R.G. o dalla zonizzazione acustica ipotizzabile (classe II)”. Questi sono alcuni spunti estratti dallo Studio di impatto ambientale ed è lungi da me l’idea di intraprendere battaglie ideologiche contro i treni ad alte prestazioni, ma i sacrifici che opere di questo tenore riversano sui territori richiedono una più equa e calibrata ripartizione degli stessi, o meglio si dovrebbero almeno evitare una così alta concentrazione d’impatti negativi come quelli previsti sulla ristretta piana dei Sorni. Il continuo scorrere di treni dentro e fuori da due lunghe gallerie, i cui imbocchi distano poco più di un chilometro, che per circa 600 metri si affiancano parallelamente alla linea attuale, oltre alla sovrapposizione delle altre strutture quali S.S. 12 e ferrovia Trento-Marilleva, renderà invivibile la piana, declasserà il vino “Sorni D.O.C.” ed impoverirà idrogeologicamente le colline avisiane di Pressano. A più riprese, mi sono opposto, assieme alla Giunta, a questi scenari. Mi auguro che la cittadinanza ne chieda conto anche a tutti coloro che vantano “padrini politici” nell’attuale maggioranza provinciale targata P.D.-P.A.T.T.-U.P.T., eccetera. Bruno Franch Vicesindaco Tutela ambientale Un tema che deve essere centrale per Lavis 11 Le imposte comunali 12 L’«Imposta Immobiliare Semplice», novità trentina In dicembre arriva l’Im.I.S. al posto di I.Mu.P. e Ta.S.I. A partire dal 2015 è stata istituita con legge provinciale l’Imposta Immobiliare Semplice (Im.I.S.). Il tributo si applica solo nei comuni trentini e sostituisce l’Imposta Municipale Propria (I.Mu.P.) e la Tassa per i Servizi Indivisibili (Ta.S.I.) applicate nel 2014. La previsione di gettito dell’Im.I.S. 2015 è leggermente inferiore rispetto alla somma del gettito 2014 prodotto dalle due imposte ora abrogate. Chi deve pagare? Come per I.C.I., I.Mu.P. e Ta.S.I. sono chiamati a pagare il proprietario o il titolare di altro diritto reale (uso, usufrutto, abitazione,…) sugli immobili di ogni tipo e sulle aree edificabili. Per queste ultime devono pagare anche i coltivatori diretti/imprenditori agricoli a titolo principale. Chi non deve pagare per esenzioni/esclusioni? Sono esenti i proprietari o titolari di altro diritto reale sui terreni destinati dal P.R.G. ad uso agricolo o silvo-pastorale. Esenti pure i proprietari di fabbricati concessi in comodato alla Provincia, ai Comuni e ad altri enti pubblici per l’esercizio di funzioni, servizi o attività pubbliche. immobili, a qualsiasi fine destinati o utilizzati. Sono esenti anche le Onlus di cui al decreto legislativo n. 460 del 1997. Quando si paga? Nel comune di Lavis il versamento dell’imposta scadrà il prossimo 16 dicembre. Orari e nuove tariffe della Sala Musica L’Ufficio Pubbliche relazioni del Comune avverte che sono entrate in vigore le nuove tariffe per l’uso della Sala Musica. Questo il costo quotidiano: - dalle 8 alle 18, costo biorario euro 3,00; - dalle 18 alle 20, costo biorario euro 4,00; - dalle 20 alle 22, costo biorario euro 8,00. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Associazione Symposium (Alessandro Damiola), cell. 320 60 42 025, e-mail: alessandrodamiola@ hotmail.it, facebook: sala prove musicali, web: www.comunelavis.it Come si paga? L’imposta deve essere pagata utilizzando il modello F24. Il Comune provvederà ad inviare a tutti gli interessati il mod. F24 già compilato con l’elenco degli immobili ed il calcolo dell’imposta dovuta per ognuno di essi. Queste le aliquote proposte al Consiglio comunale per l’anno 2015: abitazione principale 0,35%; altri fabbricati ad uso abitativo 0,895%; fabbricati ad uso non abitativo (C/1, C/3, D/1, D/2, D/3, D/4, D/6, D/7, D/8 e D/9) 0,79%; fabbricati strumentali all’attività agricola 0,1%; abitazioni e pertinenze con comodato registrato 0,60%; aree edificabili e altri immobili non compresi nelle categorie precedenti 0,895%. Come si calcola? Per i fabbricati, come per l’I.C.I. e tutti gli altri tributi similari precedenti, il calcolo dell’imposta corrisponde al prodotto Aliquota X Valore catastale. Il valore catastale corrisponde al prodotto Rendita catastale X Coefficiente moltiplicatore fissato in legge. In futuro il valore catastale ai fini IM.I.S. sarà indicato direttamente negli estratti catastali. Per l’abitazione principale. Questa tipologia di fabbricato gode di una detrazione d’imposta pari ad euro 416,35. Per ogni abitazione principale è prevista l’applicazione dell’aliquota agevolata anche per massimo due pertinenze in categoria catastale C/2, C/6, C/7. Per abitazione principale si intende il fabbricato nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la residenza anagrafica in immobili diversi, le modalità di applicazione dell’imposta per questa fattispecie e per le relative pertinenze si applicano ad un solo immobile; per residenze ana- abitativa posseduta dai cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’A.I.R.E.; f) il fabbricato posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alla forze armate ed alla forze di polizia. Per le aree edificabili e situazioni assimilate il calcolo dell’imposta corrisponde al prodotto Aliquota X Valore dell’area edificabile. Il valore dell’area edificabile corrisponde al prodotto tra Valore in commercio a metro quadro X Metri quadri dell’area. Il Comune ha individuato i valori di riferimento per metro quadro delle aree edificabili. Per area edificabile si intende l’area utilizzabile a qualsiasi scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale (P.R.G.) comunale. Per scopo edificatorio si intende la possibilità anche solo potenziale di realizzare fabbricati o ampliamenti di fabbricati. Un terreno si considera edificabile con l’adozione preliminare dello strumento urbanistico comunale. Si considerano assimilati ad area edificabile: a) i fabbricati iscritti ca- tastalmente nelle categorie F3 ed F4; b) i fabbricati oggetto di demolizione o di interventi di recupero; c) le aree durante l’effettuazione dei lavori di edificazione, indipendentemente dalla tipologia dei fabbricati realizzati. Per i fabbricati strumentali all’a gricoltura. Per questi fabbricati è stata prevista un’agevolazione mediante una deduzione dal valore catastale pari ad euro 1.000. Per fabbricato strumentale all’a gricoltura si intende il fabbricato censito al catasto in categoria D/10, ovvero per il quale sussiste l’annotazione catastale di ruralità. Chi ha diritto a riduzioni/agevolazioni? Le abitazioni e le relative pertinenze concesse in uso gratuito (con comodato registrato) ai parenti e affini entro il 1° grado che vi abbiano iscritto la residenza anagrafica. I fabbricati di interesse storico o artistico ed i fabbricati riconosciuti come inagibili ed inabitabili hanno diritto ad una riduzione del 50% della base imponibile (valore catastale), ma senza possibilità di cumulo tra le due situazioni. Lavis Notizie uscirà alla fine di aprile con una edizione speciale per le prossime elezioni comunali Entro la fine del mese di Aprile "Lavis Notizie" sarà nelle famiglie della borgata con il secondo numero del 2015, Sarà un'edizione speciale, interamente dedicata alle elezioni amministrative comunali del 10 maggio, con la presentazione di tutte le liste in lizza, del programma amministrativo di ciascuna di esse o della loro coalizione, le foto dei loro candidati a Sindaco e a Consigliere comunale. Ad ogni lista (o ad ogni coalizione) saranno pertanto riservate sei pagine i cui materiali dovranno pervenire alla Segreteria di "Lavis Notizie" (Signora Cinzia Stenech, Ufficio Segreteria comunale, tel. 0461 24 81 40, e-mail: [email protected]) negli stessi giorni stabiliti per la consegna della documentazione ufficiale al Comune (dal 3 all'8 aprile). In particolare si ricorda ai responsabili di lista e/o di coalizione di fornire a "Lavis Notizie" in via informatica o cartacea le fotografie del loro candidato a Sindaco e dei loro candidati a Consigliere comunale, nonché una sintesi in versione preferibilmente telematica del "Programma amministrativo", della lunghezza massima di 22.000 battute. Ulteriori e complete informazioni ed i particolari organizzativi di questa edizione speciale della pubblicazione sono dettagliati sul sito web del Comune (comunelavis.it). La Commissione comunale che sovrintende al notiziario periodico si riunirà appositamente lunedì 2 marzo per avviare la preparazione del numero elettorale con le garanzie previste dalle norme sulla "par condicio". Le imposte comunali grafiche fissate in immobili diversi situati nel territorio provinciale, si intende per abitazione principale quella in cui, se presenti, pongono la residenza i componenti minorenni del nucleo familiare. Sono assimilate all’abitazione principale: a) unità immobiliari possedute dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e relative pertinenze; b) la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; c) il fabbricato abitativo assegnato al genitore cui un provvedimento giudiziale ha riconosciuto l’affidamento dei figli, nel quale tale genitore fissi la dimora abituale e la residenza anagrafica; d) unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa non risulti locata, né da altri utilizzata; e) l’unica unità immobiliare 13 La “Differenziata” 14 Entrerà in funzione dal 4 maggio sui Il servizio porta ai per smaltire me Da lunedì 4 maggio prossimo ha inizio su tutto il territorio del Comune di Lavis la raccolta porta a porta del rifiuto organico. Di che cosa si tratta? È un servizio a favore degli utenti, ai quali è chiesto di collaborare esponendo sulla strada in giorni e orari prestabiliti il proprio mastello o bidone per la raccolta del rifiuto umido. Perché introdurre la raccolta porta a porta del rifiuto organico? Il sistema porta a porta migliora la qualità del rifiuto prodotto, perché si può produrre un compost di qualità per il bene di tutta la comunità. Infatti, nel ciclo dove tutto ri-torna, i nostri scarti di cibo si trasformano in terriccio fertile ed energia grazie al lavoro dell’impianto di biodigestione. Inoltre, questo sistema è più facile, comodo e “personalizzato” e gli utenti possono conferire il rifiuto comodamente sotto casa, permettendo così di eliminare i contenitori stradali e i disagi da questi prodotti (cattivi odori, ingombro, degrado estetico). A chi si rivolge il servizio? La raccolta porta a porta del rifiuto organico avviene con contenitori diversi, a seconda del tipo di utente: •• ad ogni utente che abita in complessi residenziali con meno di 9 appartamenti sarà fornito un mastello da 23 litri; •• chi abita in complessi residenziali con più di 8 appartamenti conferirà il proprio rifiuto organico nel contenitore condominiale da 120 litri che viene consegnato all’amministratore; •• alle utenze non domestiche produttrici di rifiuto organico verrà consegnato un mastello da 23 litri, oppure un cassonetto da 120 litri, in base alle esigenze. Cosa cambia per l’utente una volta attivato il servizio di raccolta porta a porta? In un modo del tutto analogo a come viene ora raccolto il rifiuto secco residuo, gli utenti espongono fuori casa nello stesso luogo di esposizione del secco, due volte la settimana un mastello o un bidone contenente il rifiuto l’umido prodotto in casa. I bidoni stradali di raccolta del ri- porta per il rifiuto organico glio e con minore impatto •• Sono un’utenza non domestica produttrice di rifiuto umido (esempi: bar, ristorante, negozio di alimentari, eccetera), cosa devo fare? Riceverò a breve una lettera con indicate le date, il luogo e gli orari per il ritiro del mastello o cassonetto personale, con specificate le modalità di ritiro. •• Usufruisco della riduzione della tariffa perché utilizzo il composter in giardino, cosa cambia per me? fiuto organico verranno rimossi con l’inizio del servizio di raccolta porta a porta. * * * Ecco le risposte alle domande più frequenti su questa novità. •• Abito in una casa singola, oppure in un complesso con meno di 9 appartamenti, cosa devo fare? Riceverò a breve una lettera con indicate le date, il luogo e gli orari per il ritiro del mastello personale. Per il ritiro è necessario presentare la tessera sanitaria dell’intestatario del contratto e la lettera con il talloncino allegato che verrà spedita a casa. All’interno del mastello da 23 litri l’utente troverà il calendario dei giorni e orari di raccolta e l’indicazione di quali rifiuti conferire. •• Abito in un complesso residenziale con più di 8 appartamenti, cosa devo fare? Non mi preoccupo per il ritiro del mastello. L’amministratore del condominio sarà contattato dal Comune e da A.S.I.A. per concordare la raccolta attraverso il contenitore condominiale. Se ritiro il mastello da 23 litri e di conseguenza intendo usufruire del servizio di raccolta porta a porta del rifiuto organico, rinuncio alla riduzione della tariffa applicata per chi utilizza il composter e compilo l’apposito modulo che sarà disponibile nelle sedi e negli orari fissati per il ritiro dei mastelli. Per qualsiasi altro quesito o dubbio, telefonare ad A.S.I.A. al numero 0461 24 11 81. La “Differenziata” tutto il territorio del comune, con nuovi contenitori 15 Inquinamento 16 Previste pene pesanti contro lo smaltimento illecito Inceneritori fatti in casa bruciando i propri rifiuti Sono molte le segnalazioni di cittadini che lamentano i disagi derivanti dalle emissioni fastidiose e sospette da canne fumarie. Al disagio si unisce il timore che nelle stufe o caminetti o caldaie vengano bruciati rifiuti urbani, una pratica che viene intesa come comodo modo di smaltire il proprio rifiuto. Questa abitudine, praticata fortunatamente da pochi cittadini, è un grave errore: infatti un uso scorretto è causa di problemi ambientali e sanitari, soprattutto per chi lo utilizza. È doveroso ricordare che, oltre al rischio per la salute, vi è quello di incorrere in sanzioni pecunarie e/o di natura penale: infatti, si tratta di uno smaltimento illecito che comporta pene pesanti per chi lo pratica: si va da 2.600 euro a oltre 20.000 euro, fino all’arresto da 3 mesi a 2 anni! Per chi crede di farla franca, informiamo che è allo studio la possibilità di effettuare delle analisi chimiche sul residuo che rimane sulle pareti delle canne fumarie, per capire se si è fatto un uso scorretto della combustione. Raccomandiamo ai cittadini, quindi, che un uso corretto e responsabile delle stufe è presupposto fondamentale per una combustione ottimale e, di conseguenza, per un minor impatto sull’ambiente e sulla salute. Al riguardo l’Amministrazione sta predisponendo un opuscolo per sensibilizzare i cittadini: in esso verranno dati dei consigli utili per una corretta combustione e delle informazioni sulla tossicità ambientale che deriva da un uso scorretto di stufe, caminetti e caldaie. * * * La raccolta porta a porta della frazione organica (umido). La gestione oculata dei rifiuti è da sempre premessa fondamentale per salva- guardare l'equilibrio ambientale e la salute degli esseri viventi. Ne deriva che essa rappresenta un dovere primario sia per chi governa la cosa pubblica sia per ogni cittadino che deve sentirsi partecipe e protagonista. Passaggio fondamentale per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata consiste nel capire l’importanza della qualità della raccolta stessa, che, se attentamente praticata, comporta rispetto ambientale e ritorno economico, minori costi di esercizio e, quindi, una tariffa meno cara per il cittadino-utente. In quest’ottica si inserisce la volontà dell’Amministrazione comunale di puntare a nuovi e più ambiziosi traguardi, migliorando appunto la qualità della differenziata. Da questa volontà nasce l’iniziativa di avviare il nuovo sistema di raccolta della frazione organica che è in fase di organizzazione i cui aspetti pratici sono illustrati a cura di A.S.I.A. nelle precedenti due pagine. Qui mi preme far capire ai cittadini-utenti che essa non deve essere sentita come un peso, ma come un atto di civiltà che, migliorando la qualità della differenziata, ha anche un risvolto di convenienza economica. ECOLOGICA-MENTE-LAVIS 2015 Informo che l’Amministrazione comunale intende organizzare anche per il 2015 l’ormai tradizionale manifestazione ”Ecologicamente-Lavis”, pensata e realizzata per dare ai cittadini una giornata diversa e sensibilizzarli sull’importanza del rispetto ambientale, creando la consapevolezza che ad esso contribuiscono non solo le grandi scelte dettate dalla responsabilità di chi ha il potere di legiferare, ma anche i piccoli gesti quotidiani di ogni cittadino, comportamenti da modificare, modesti investimenti. La manifestazione si terrà sabato 18 aprile e domenica 19 nelle vie del centro storico. Il programma è in via di definizione e ogni informazione potrà essere richiesta all'Ufficio Relazioni pubbliche del Comune, tel. 0461 24 81 42, e-mail: [email protected] Lorenzo Lorenzoni Assessore alle Politiche ambientali e alla Sanità Un'immagine delle passate edizioni delle giornate ecologiche (Foto Daniele Erler). Concerto rock per aiutare i bambini di Cernobyl Il comitato “Lavis per Cernobyl” è formato da un gruppo di famiglie volontarie che dal 1998 accoglie per un mese all’anno un gruppo di bambini proveniente da quella zona della Bielorussia particolarmente contaminata da radiazioni scaturite dalla centrale nucleare di Chernobyl nel disastro del 26 aprile 1986. Il comitato è nato da un sogno, il so gno di alcune persone che hanno dato fuoco alla miccia di questa realtà che è “Lavis per Cernobyl” e, nonostante i tempi di crisi, questo fuoco è ancora acceso e scalda il cuore di molte persone qui a Lavis e in Bielorussia. In 18 anni sono stati accolti più di 100 bambini e siamo orgogliosi di aver raggiunto questo bel traguardo. Il comitato dipende dall’associa zione “Aiutiamoli a Vivere Trenti na”, una onlus che gestisce e coordina le accoglienze di questi bambini fin dal 1994 e che a sua volta aderisce alla Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” con la quale lavora in stretta collaborazione per la promozione, l’organizzazione e la realizzazione di progetti solidali. Uno dei progetti più importanti è l’accoglienza temporanea in Italia, chiamata anche “vacanza di risanamento” o “soggiorno te rapeutico”, di quei bambini che provengono dalle regioni che tutt’ora subiscono gli effetti della catastrofe nucleare di Chernobyl. Il loro allontanamento dalle zone contaminate e il cambio di dieta, anche per brevi periodi, produce effetti benefici rinforzando il loro sistema immunitario che è messo in pericolo dalle radiazioni assorbite. Uno studio dell’E.N.E.A. ha infatti dimostrato che possono perdere fino al 50-60% del cesio radioattivo presente nel loro orga nismo e, inoltre, vivere con amore un’esperienza di accoglienza, oltre che sotto il profilo medico ne mi gliora la crescita umana. Durante la loro permanenza i bambini frequentano regolarmente la scuola in un’aula messa a disposizione dall’Istituto Comprensivo di Lavis e le lezioni sono impartite da un insegnante che accompagna il gruppo assieme ad un interprete. Accogliere un bambino significa prima di tutto far spazio nel nostro cuore per lui, è una bella esperienza di condivisione, di solidarietà, d’affetto, d’amore e arricchisce di volti, di storie e di culture diverse le nostre famiglie. I costi che il comitato deve so stenere per il solo viaggio aereo ammontano a 480 euro per ogni bambino e accompagnatore. Per re cuperare i fondi necessari, vengono organizzate delle serate teatrali e musicali. Cogliamo l’occasione per ringraziare il “Piccolo Coro di Lavis” e la Filodrammatica “La Logeta” di Gardolo, che in quest’ultimo pe riodo si sono messi a disposizione gratuitamente e generosamente per un aiuto concreto. Vogliamo anche dire il nostro grazie agli altri amici che ci sostengono da tanti anni: Filodrammatica San Rocco di Nave San Rocco, il Teatro Instabile di Meano, i Vigili del fuoco, la S.A.T., l’Oratorio di Pressano, l’Oratorio di Lavis e l’Amministrazione comunale. Cerchiamo famiglie disposte a mettersi in gioco per provare la bellissima esperienza dell’accoglienza temporanea. Per informazioni ci po tete contattare via mail all’indirizzo [email protected], o chiamando il cellulare 348 69 57 040. La prossima iniziativa, patrocinata dal Comune di Lavis, sarà lo spettacolo teatrale con musica dal titolo “Mind The Rock - Viaggio nella storia con il rock n’soul degli anni ‘60 e ‘70” che sarà presentato dal gruppo “Mind the Gap” sabato 16 maggio alle 21 presso l’anfiteatro del Parco urbano, con ingresso gratuito. Vi assicuriamo che sarà uno spettacolo veramente interessante, che ci permetterà di rivivere la storia di quel periodo e l’occasione di ascoltare dell’ottima musica dal vivo. Aiutateci ad aiutare! Bimbi bielorussi ospiti di famiglie lavisane in gita al Lago di Tovel negli anni scorsi. Solidarietà La benemerita attività di molte famiglie lavisane 17 Lavis per i giovani 18 Strutture, attività e programmi realizzati Un bilancio tutto positivo nelle politiche giovanili Approssimandosi la fine di questa consigliatura, è tempo anche per me di interrogarmi per cercare di redigere un “bilancio” dell’attività svolta. Guardandomi indietro, posso sicuramente dire che, pur tra tante difficoltà, è stata un’esperienza molto interessante e formativa per la mia esperienza di vita. In questi anni ho parlato con tante persone e mi sono trovato ad affrontare tanti temi diversi fra loro, con un comune denominatore: le necessità del mondo giovanile. Necessità che hanno riguardato il mondo dello sport ed il variopinto universo di associazioni, gruppi informali, singoli ragazzi e giovani della nostra comunità. Cercherò quindi di riassumere in queste poche righe alcune considerazioni su quello che è stato, rinviando per un attimo gli auspici per il futuro. Per lo Sport Più volte Vi ho espresso il mio sincero compiacimento per la vivacità del mondo sportivo lavisano, ricco di opportunità offerte alle componenti più giovani della nostra comunità. Credo che in pochi altri comuni si possa riscontrare una tale pluralità dell’offerta di discipline sportive praticabili, tutte di qualità. Ne è prova la consisten- za numerica dei praticanti (circa 500) ed il numero di discipline praticate (circa 15). In questo contesto, è opportuno fare qualche considerazione in merito alle strutture sportive presenti sul nostro territorio. In primis il Centro sportivo “Mario Lona”, presso il quale i consistenti interventi realizzati qualche anno fa dall’Unione Sportiva Lavis hanno visto la realizzazione di un moderno campo in erba sintetica e, per merito dell’attenta gestione dei lavori operata dalla società sportiva, anche di una capiente tribuna coperta e dei relativi locali di ser- vizio. Il campo da calcio ci viene invidiato dai molti ospiti che hanno il piacere di frequentarlo. Oltre al campo principale, continua a svolgere il proprio compito anche il glorioso campo in erba naturale. Poi il Palavis, altra “perla” invidiataci da molti, dove trovano casa una straordinaria molteplicità di discipline e che accoglie sovente tanti sportivi che arrivano anche da molto lontano e dall’estero. Oltre al rifacimento della tracciatura dei campi da gioco, resasi necessaria dall’aggiornamento delle regole per quanto riguarda il basket, che recentemente è entrato nel novero delle discipline praticate in paese, la struttura è stata dotata di connessione internet wi-fi. In questo quinquennio, abbiamo potuto seguire eventi sportivi in diretta TV nazionale ripresi al Palavis ed in un paio di casi all’interno di questo, in occasione di incontri di rappresentative nazionali, è risuonato pure l’inno di Mameli. La novità più bella del quinquennio è senz’altro rappresentata dalla palestra del Polo scolastico “Don Grazioli”, presso la quale l’attività sportiva è iniziata ben prima della conclusione dei lavori di ristrutturazione del plesso scolastico. La mancanza della tracciatura uno di Lavis e l’altro di Zambana, che stanno lavorando molto bene. Per quanto riguarda l’attività del Tavolo, vi rimando alla pagina ad esso dedicata. Altro importante evento è stata l’attivazione della Consulta dei Giovani. In seguito alla richiesta emersa in seno al Consiglio comunale di dare attuazione a quanto previsto dal nostro Statuto, una piccola commissione si è messa al lavoro per redigere una prima “bozza” di regolamento per la costituzione ed il funzionamento di questo importante organo di partecipazione dei giovani alla vita amministrativa del loro Comune. Successivamente, la Commissione Statuto ha ultimato e perfezionato il lavoro e la Consulta è stata poi eletta ed ha cominciato a lavorare, suggerendo proposte molto interessanti. In particolare vorrei ricordare il concorso “Idee per il Parco”, nell’ambito del quale diversi giovani hanno espresso le loro idee per quanto riguarda il possibile rilancio del Parco urbano di Via dei Colli, redigendo, tra l’altro, progetti molto interessanti, dei quali l’Amministrazione dovrà certamente tenere conto nel ripensare quell’area. I giovani si sono organizzati, anche a prescindere dall’attività dell’Amministrazione comunale, fondando la loro associazione Lavis-ion, con la quale ho avuto il piacere di collaborare. Altra proposta degna di nota è quella relativa alla collaborazione avviata dall’Amministrazione comunale con l’associazione A.I.E.S.E.C., che ha reso possibile l’arrivo in successione a Lavis di diversi studenti universitari stranieri (di Messico, Cina, Singapore, Taiwan, Brasile,…), i quali durante il periodo di permanenza (circa 5-6 settimane) prestano la loro opera di volontari presso il Centro Giovani Point, partecipando alle molte iniziative da questo organizzate ed in qualche caso in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Lavis presso alcune classi per fare conversazione in lingua inglese. Molte famiglie lavisane hanno approfittato dell’iniziativa “Indovina chi viene a cena” per invitarli a cena e poter quindi conversare con loro (ovviamente in lingua inglese), oltre che far conoscere i nostri gourmet culinari. Credo di avervi detto non tutto, ma tanto senz’altro. Concludo con i ringraziamenti: in primis al Sindaco, che mi ha conferito questo incarico, poi ai funzionari e dipendenti comunali che mi hanno supportato …e sopportato in questo lavoro, quindi ai tanti volontari che prestano la loro opera nelle società sportive e che le rendono assolutamente “grandi” ed infine a tutti coloro che mi hanno espresso il loro pensiero, anche le loro critiche, ma che in qualche maniera si sono rapportati con me. Quindi, grazie. Sebbene con larghissimo anticipo, porgo a tutti Voi tutti, sportivi e non, i miei migliori auguri per le prossime festività pasquali. Andrea Zanetti Assessore alle Attività sportive e alle Politiche giovanili Lavis per i giovani dei campi da gioco sul pavimento o gli spogliatoi “provvisori” non hanno certo frenato l’attività sportiva. Poi, un po’ per volta, l’impianto è stato completato (spogliatoi, tabellone segnapunti, canestri e quant’altro), tant’è che alcuni incontri dei campionati giovanili vengono ormai disputati regolarmente presso questa palestra. La vitalità del movimento sportivo, nel suo complesso, è evidentemente funzione anche dell’instancabile (e gratuita) attività di un consistente numero di volontari, che rappresentano inequivocabilmente la vera marcia in più. Per poter valorizzare la loro opera e per contenere in qualche caso le spese di gestione, che rimangono comunque cospicue, nel caso della palestra dell’Istituto “Aldo Stainer”, nella completa revisione del metodo di calcolo della tariffa di utilizzo è stato previsto uno sconto per le società che si preoccupano di effettuare con propri incaricati (volontari), opportunamente formati a cura dell’Amministrazione, il servizio di guardiania durante le ore di utilizzo. Lo sport è stato protagonista anche per le vie del nostro centro. Per i Giovani Sono stati anni intensi anche sotto il profilo delle iniziative rivolte alla nostra giovane comunità. Condividendo gli obiettivi con il vicino Comune di Zambana è stato attivato il Piano Giovani di Zona. Un’importante opportunità offerta ai giovani tra gli 11 ed i 29 anni di poter essere protagonisti sia nella redazione che poi nell’attuazione dei progetti a loro dedicati. La costituzione del Tavolo ha visto coinvolte molte realtà culturali, sportive e ricreative dei due comuni, le quali hanno nominato i loro rappresentanti, ma la cosa più interessante è stata la scelta del responsabile tecnico organizzativo. La Commissione, della quale facevo parte, ha esaminato tanti ragazzi e ragazze, ciascuno con dei profili personali davvero eccellenti, a riprova, qualora ve ne fosse necessità, che nel mondo dei nostri giovani ci sono molteplici risorse. Al termine delle selezioni sono stati scelti due responsabili, 19 Tesori d'arte 20 Con una spesa di quasi 268 mila euro Completati i restauri nella chiesa di Pressano Il 20 gennaio 2014 sono iniziati a Pressano i lavori di restauro dei dipinti su tela, del crocifisso ligneo cinquecentesco, degli affreschi della Cappella del SS. Rosario e della sagrestia nuova e delle altre superfici pittoriche murali della Chiesa Parrocchiale di S. Felice da Nola e quelli dell’ancona lignea barocca, di una coppia di reliquari lignei, della pala e della cimasa dipinte su tela della Chiesa di S. Anna. I due progetti, realizzati nel novembre 2011 dall’arch. Michele Anderle, sono stati autorizzati dal la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia Autonoma di Trento. L’intervento è finanziato con un contributo di 214.385 euro, pa ri all’80% della spesa ammessa di 267.981,59 euro, concesso alla Parrocchia di S. Felice da Nola di Pressano da parte della Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, librari e archivistici della P.A.T. e con un contributo di euro 25.000 concesso dal Comune di Lavis. I lavori di restauro sono stati affidati all’impresa Consorzio A.R.S. di Trento. La direzione dei lavori è stata affidata alla scrivente arch. Giorgia Gentilini. L’intervento ha preso avvio con gli affreschi della volta e delle pareti della sagrestia che raffigurano rispettivamente scene allegoriche con al centro la Fede e nelle vele Angeli con oggetti liturgici; l’Episodio biblico della cacciata di Eliodoro dal tempio è rappresentato sulla parete ovest e altre decorazioni sono presenti sulle pareti nord e sud. Fino all’inizio del 1900 la parete est risultava decorata. Con l’ampliamento della sagrestia e la realizzazione del collegamento con il coro, il muro è stato demolito e con esso la decorazione. Le prime operazioni sono state di rimozione degli scialbi presenti con la messa za per i Beni Storico-artistici della Provincia di Trento, dott.ssa Laura Dal Prà, secondo cui il soggetto sarebbe riferibile alla Messa di San Gregorio, un’iconografia di particolare devozione fino alla metà del XVI secolo. All’inizio del mese di settembre si è proceduto al montaggio dei ponteggi a servizio della volta del la Cappella del SS. Rosario per procedere con il restauro del ciclo pittorico degli affreschi composto dalla raffigurazione della Incoronazione di Maria in cielo fra angeli sulla cupola, dalle scene della Presentazione di Gesù al tempio, della Resurrezione, della Ascensione di Gesù, della Discesa dello Spirito Santo, della Flagellazione e del Cristo incoronato di spine racchiuse negli stucchi della parete della volta, di quelle dell’ Incontro di Maria e S. Elisabetta, di Gesù nel tempio fra i Dottori, di Gesù nell’orto degli ulivi e Gesù caricato della croce sui pennacchi ed infine di una finta finestra ed un angelo nella lunetta della volta. Le operazioni si sono svolte dall’alto verso il basso, iniziando dall’affresco della cupola, per poi proseguire con i sei affreschi del tamburo e concludersi con quelli dei pennacchi della volta e della finestra tamponata. L’osservazione ravvicinata ha evidenziato danni alla pellicola pittorica causati soprattutto da umidità e dalla presenza di strati consistenti di deposito superficiale che hanno richiesto diverse operazioni di pulitura; l’intonaco invece si presentava ben conservato. Particolarmente danneggiato è risultato essere l’affresco della lunetta con finta finestra sul lato est del tamburo a causa delle infiltrazioni di acqua meteorica dal serramento sovrastante e dei danni causati dai restauri precedenti. Il restauro della decorazione a tempera absidale novecentesca raffigurante S. Felice ha richiesto di intervenire sul cattivo stato di conservazione del colore. Durante tutto il corso dell’anno in cui si sono svolti i lavori sulle decorazioni nella chiesa parrocchiale contemporaneamente presso il laboratorio dell’impresa si è proceduto con il restauro delle tele delle portelle dell’organo seicentesco commissionato a Carlo Prati nel 1650 del quale si conservano solo i dipinti e la cornice frontale (all’interno erano poste L’angelo annunciante e la Madonna annunciata mentre all’esterno Re David e Santa Cecilia) e delle tele della pala dell’altare maggiore e dell’altare di S. Anna. Presso la chiesa di S. Anna si sono svolti i restauri dell’altare maggiore, delle urne per reliquie dono della famiglia Crosina e del crocifisso ligneo cinquecentesco posto sull’altare della navata sinistra. Al termine dei lavori i dipinti sono stati ricollocati nella loro sede: su richiesta della Parrocchia le tele di Re David e S. Cecilia precedentemente presenti sulla parete est dell’aula della chiesa di S. Felice sono state collocate nella chiesa di S. Anna sostituite dalle due tele dell’Annunciazione (Angelo annunciante e Madonna annunciata) che proprio qui erano precedentemente situate. I lavori si sono conclusi il 29 dicembre 2014. Arch. Giorgia Gentilini Tesori d'arte in luce dei bordi degli affreschi; sulla parete nord si è avuta conferma che i limiti dell’affresco corrispondono all’ingombro dell’armadiatura attualmente presente sulla parete est e che prima dell’ampliamento della sagrestia, e della realizzazione della finestra, si trovava sul lato settentrionale. Le operazioni sugli affreschi della sagrestia si sono concluse alla fine del mese di novembre seguite dall’avvio dei lavori di sistemazione e tinteggiatura delle superfici non decorate della parte dell’ampliamento novecentesco e del locale della sagrestia vecchia, che si sono svolte durante il successivo mese di dicembre. Verso la metà di febbraio s’è provveduto alla posa dei ponteggi per il restauro della decorazione a calce presente sulla parete nord della navata. Il dipinto della lunetta venne scoperto durante i lavori del 1909 e proprio l’azione meccanica dello scoprimento combinata con la fragilità della decorazione sono state le cause dello stato frammentario in cui si trovava prima dei lavori. Le operazioni di restauro sono risultate più complesse di quanto si potesse prevedere inizialmente e si sono concluse solo verso la fine di settembre; in particolare le operazioni di descialbo degli intonaci della parte bassa hanno portato alla luce la prosecuzione della scena in quest’area e la presenza di un’iscrizione in gotico tedesco della quale si è conservata solo una porzione. La maggiore leggibilità della scena ottenuta al termine dei lavori ha permesso ai restauratori di avanzare alcune ipotesi in merito all’epoca di realizzazione, all’autore e alla scena rappresentata. Si ipotizza che il dipinto si collochi temporalmente a cavallo tra il XV e il XVI secolo e che sia opera di un artista di cultura nordica, ipotesi supportata dal riscontro di alcune analogie di tecnica, iscrizioni e motivi decorativi con il Giudizio universale nella chiesa di Villa d’Egna e con alcuni dipinti realizzati a Bolzano e dintorni. Per quanto riguarda la scena rappresentata, in fase di restauro è stato effettuato un sopralluogo con l’allora dirigente della Soprintenden- 21 Per le vacanze fax 0461 92 13 66, www.rarinantes. it, e-mail:[email protected] Apertura al pubblico dal lunedì al sabato dalle 13 alle 19, festivi dalle 10 alle19. ESTATE BAMBINI. Colonia diurna rivolta a bambini di età compresa fra i 3 ed i 6 anni. Le attività si svolgeranno secondo una programmazione incentrata sul gioco per promuovere il divertimento, l’amicizia, la curiosità ed il piacere di stare insieme, con laboratori e uscite sul territorio, per cinque giorni alla settimana. Periodo: 1 luglio - 14 agosto. Sede: presso la nuova struttura per l’infanzia in Via Paganella - Via dei Felti. Possibilità di scelta della/e setti mana/e e dell’orario giornaliero. Iscrizioni a partire dal 9 marzo, fino a esaurimento posti, presso: Comune di Lavis Ufficio Attività economico/sociali, tel. 0461 24 81 43 e 0461 24 81 64, e-mail [email protected] o attiv.so [email protected] Possibilità di utilizzo dei buoni di servizio e delle agevolazioni per famiglie numerose (tre o più figli). LUDOTECA MUSICALE. Play Music! Tre settimane che danno a tutti la possibilità di conoscere la Scuola musicale Il Diapason. Si potrà studiare lo strumento preferito, o scoprirne uno nuovo, attraverso lezioni individuali con cadenza settimanale. L’iniziativa è gratuita ed è riservata esclusivamente a tutti coloro che non risultano già iscritti o iscritti in passato alla Scuola musicale Il Diapason. Le lezioni si terranno dal 10 al 30 giugno presso la sede didattica di Piazza Loreto. Le iscrizioni sono aperte fino a 22 mercoledì 3 giugno 2015. Informazioni e iscrizioni presso: la segreteria della Scuola musicale Il Diapason al tel. 0461 42 17 12. CORSO MUSICALE ESTIVO. Destinato ai nati dal 2001 al 2008. Organizzato dagli insegnanti e musicisti del Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis per tutti i bambini e ragazzi che hanno voglia e curiosità di cimentarsi nel mondo della musica. È aperto sia a chi non ha mai suonato nulla, sia a chi ha già frequentato qualche corso musicale. Sede: in Piazza Loreto. Periodo: 15-19 giugno con orario dalle 14 alle 18. Quota ordinaria euro 70,00; per famiglie numerose (tre o più figli) euro 60,00. Con il contributo della Comunità di Valle Rotaliana-Königsberg. Iscrizioni fino ad esaurimento posti presso: Comune di Lavis, Ufficio Attività economico/sociali, tel. 0461 24 81 64 e 0461 24 81 43. Tutte le informazioni sull’iscrizione al corso si trovano sul sito www. gsgl.it o al cell. 328 94 93 698. PISCINA COMUNALE. L’Associazione Polisportiva Rari Nantes Trento organizza l’“Attività estate 2015” presso la Piscina comunale di Lavis. Dal 15 giugno al 31 agosto sono previsti: corsi di nuoto per bambini ed adulti; Colonia Diurna; lezioni private di nuoto sincronizzato, di pallanuoto, di acquagym, di pilates e fitness latino. Info e iscrizioni: Rari Nantes, tel. e PUNTI-GIOCO ESTIVI DI GIOCANIMAZIONE. Sono rivolti a tutti i bambini/e e ragazzi/e. L’Amministrazione comunale ed il Centro Giovani LavisPOINT raddoppiano i Punti-Gioco estivi presso il campetto e la sala polivalente “Nicola Parrotta” di Viale Mazzini e presso il Parco urbano di Via dei Colli. I Giocanimatori proporranno iniziative ludico-sportive nel corso dei pomeriggi estivi. Tutte le attività sono gratuite. Info: Centro Giovani LavisPOINT, cell. 346 62 31 134, email: [email protected] NATURALMENTE…MERCOLEDÍ. L’Amministrazione omunale ed il Centro Giovani LavisPOINT propongono, nel corso dell’estate, diverse escursioni naturalistiche per bambini e ragazzi nei dintorni del territorio lavisano. Gli itinerari previsti: la collina di Meano, le colline avisiane, il biotopo dell’Avisio, le visite al Muse, alla fattoria agricola “Bonvicin” ed al maneggio “Il mio Ranch” a Baselga di Piné. La partecipazione è gratuita. Per le escursioni occorre provvedere personalmente alla merenda. Gli eventuali costi dei trasporti sono a carico dei partecipanti. Per iscrizioni ed informazioni: in Comune,Ufficio Attività sociali, tel. 0461 24 81 64, e-mail [email protected], o al Centro Giovani LavisPOINT, cell. 346 62 31 134, e-mail [email protected] CENTRO ESTIVO “MUOVI L’ESTATE”. Attività estiva per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni. Esperienze di gruppo, condivisione, scoperta della natura, ma soprattutto sport e attività ludicomotorie, quali momenti di crescita per bambini e ragazzi, sempre seguiti da personale qualificato della Coop. Soc. Am.Ic.A. con il patroci- W AVISIO 2015. Percorsi nei profumi, nella luce e nell’arte dei paesaggi a noi vicini. Per bambini e ragazzi dagli 8 agli 11 anni. Settimana naturalistica dal 24 al 28 agosto con esperti in didattica ambientale. Sono previste tre uscite di una giornata e due solo pomeridiane, con un massimo 20 partecipanti: - L’arte del colore e della luce - a Cavalese - intera giornata, con pullman di linea e pranzo al sacco; - Lenti d’ingrandimento sull’Avisio: riflessi di luce - solo pomeriggio; - Quando l’acqua diventa luce: visita alla centrale di Santa Massenza e al Lago di Toblino - intera giornata; - Magie di luce, magie dell’energia - solo pomeriggio, presso la saletta della Biblioteca; - Le acque ritrovate - al Parco didattico della Rocchetta - intera giornata, con mezzi di linea e pranzo al sacco. Costo settimanale euro 25 a giornata ed euro 5 a mezza giornata. Con il contributo della Comunità Rotaliana-Kőnigsberg. Informazioni ed iscrizioni presso il Comune, Ufficio Attività economiche/sociali, tel. 0461 24 81 64, email [email protected] ORATORIAMO… Estate con l'Oratorio Canossiano a Lavis. Sono programmate queste attività: - GREST (per bambini e ragazzi) dall’8 giugno al 3 luglio, dalle 14.30 alle18; - GRESTONE (per adolescenti e giovani) dal 9 giugno al 2 luglio, dalle 20 alle 23.30; - CAMPEGGI DIMARO: per la 4a e 5a Elementare: dal 26 luglio all’1 agosto; per la 1a e 2a Media: dal 19 al 25 luglio; per la 3a Media: dall’11 al 18 luglio; per Animatori : dal 7 al 10 luglio. - 4 LUGLIO: Serata in oratorio in occasione della festa del santo patrono. - VACANZE AL MARE PER GIOVANI: dal 12 al 20 agosto (in Puglia) Altre iniziative sono in via di programmazione. Per iscrizioni e informazioni, rivolgersi all’Oratorio, tel. e fax 0461 24 66 82. COLONIA ESTIVA Centro Diurno A.P.P.M. Onlus di Lavis Il Centro Diurno di Lavis dell’Associazione Provinciale Per i Minori onlus propone una colonia estiva rivolta ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Le attività saranno improntate allo stare insieme con laboratori, uscite e attività ludiche. Periodo: dal 6 luglio al 7 agosto, dal lunedì al venerdì, con orario 8-17. Sarà possibile iscriversi settimanalmente. La colonia verrà attivata con un minimo di 10 iscrizioni. Il servizio è a pagamento con la possibilità di utilizzo dei buoni di servizio. Per informazioni contattare gli educatori del Centro Diurno A.P.P.M. onlus al tel. 0461 24 04 66 o al cell. 346 42 12 271. PROGETTO FINIAMO I COMPITI Se abbiamo bisogno di un aiuto per finire i compiti. Il Centro Servizi Opere Educative mons. Lorenzo Dalponte offre a bambini e ragazzi dalla 3a Elementare alla 2a Media uno spazio per rispondere all’esigenza di completare i compiti assegnati per le vacanze estive. Negli spazi messi a disposizione dall’Istituto Comprensivo opereranno un insegnante qualificato ogni 15 bambini durante due 2 settimane con date e orari da definire. Iscrizioni: fino ad esaurimento dei posti presso il Comune, Ufficio Attività economico/sociali, tel. 0461 24 81 64 e 0461 24 81 43. Tutte le info per l’iscrizione al corso sul sito www.fondazionedalponte.it, o al tel. 0461 40 70 11 e al cell. 335 35 34 31 del Centro Servizi Dalponte. Per le vacanze nio del Comune di Lavis. Turni settimanali dal 22 giugno al 31 luglio: settimana a giornata intera (orario 8-17) al costo di euro 130,00; settimana con giornate ridotte (3 giorni part-time e 2 giornate intere) ad euro 105,00. Possibilità di utilizzo dei buoni di servizio ed altre agevolazioni. Info ed iscrizioni tel. 0461/992177 e 328/2519455. Iscrizioni presso la Biblioteca comunale nei giorni di martedì 21 aprile (dalle 8.30 alle 10) e di martedì 28 aprile (dalle 18 alle 19.30). INFORMAZIONI UTILI Si consiglia di consultare i siti della Provincia Autonoma: www.europa.provincia.tn.itmuoversi_in_europa per interventi a favore della mobilità all’estero dei giovani e www.fse.provincia.tn.it, per verificare la possibilità di fruizione dei buoni di servizio, o al www.trentinofamiglia.it - Estate Giovani e famiglia, per trovare velocemente le informazioni relative alle attività estive presenti su tutto il territorio provinciale. 23 Omaggio a un'artista 24 Sta per uscire un libro-miscellanea di ricordi Un amarcord lavisano dedicato a Paola de Manincor È in fase di preparazione un libro dedicato a Paola de Manincor, la nostra compaesana che nel corso della sua vita ha abbellito pareti in Australia, Brasile, Cina, Bosnia e Canada. Non sarà una pubblicazione scritta da critici d’arte, ma un insieme di ricordi. A scrivere, infatti, sono una rosa di persone che hanno messo nero su bianco il loro ricordo di Paola. Si tratta quindi di un diario di ricordi. Ricordi significativi che contribuiscono, nella loro semplicità e genuinità, a delineare il profilo di una persona che ha dedicato la propria vita alla famiglia e all’arte. Paola nasce a S. Lazzaro, sulle rive dell’Avisio nel Comune di Trento. Passa il ponte sul fiume per accasarsi a Lavis con il poeta e commediografo Italo Varner, fratello del pittore Giuseppe Varner. Inizia la propria carriera artistica come pittrice “naif” nel 1967 quando inaugura a Lavis la sua prima personale. Per anni Paola, Giuseppe e Italo veleggiano gomito a gomito nutrendosi reciprocamente con la propria arte, ma in soli due anni (dal 1990 al 1992), questo irripetibile gruppo a tre si spezza drammaticamente, con le scomparse premature di Giuseppe e di Italo. Paola trova la forza di continuare il proprio percorso artistico disegnando con determinazione un itinerario tutto suo con progetti che la vedono realizzare diversi grandi muri con la tecnica che lei amava definire “affresco moderno”. Un’avventura che inizia nel 1989, proprio con Giuseppe con l’affresco di casa Varner. Sempre nello stesso anno, Giuseppe e Paola iniziano ad affrescare la sala consigliare di Cavedago. Il tema è l’emigrazione, che diventerà una costante nella pittura di Paola. Il critico Luigi Serravalli scrive che Un murale realizzato dall'artista a Prijedor nel 1998, intitolato "L'amicizia è canto è musica". «... Paola unisce, in un solo lavoro, un antichissimo mito greco con i modi pittorici dei Baschenis, componendo sulle facciate del Mas del Gnac storie allusive e bene auguranti di come si possono scacciare i simboli negativi ed aprire alla speranza, in un luogo dove la natura, sopra la Valle dell’Adige, fra vigneti e coltivi, appare rassicurante e tranquilla ...». Molti sono i lavori che Paola realizza alla Cantina La-Vis. Una collaborazione che inizia nel lontano 1991 e che durerà fino agli anni 2000, raggiungendo forse il massimo attraverso la collaborazione con gli artisti cinesi Jang, Wen e Wang con “Parole di seta”. Nel 2004 realizza l’ultimo lavoro per la Cantina La-Vis sulla parete della cantina “Valle di Cembra” assieme a Geoff Hogg. La sua vita è un diario di viaggio. In Australia, in Brasile e in Canada racconta la storia dell’emigrazione trentina. In Cina ha stretto importanti rapporti culturali contribuendo, in un quadro internazionale, a rafforzare le relazioni fra Italia e Oriente. In Bosnia ha usato l’arte per dare speranza ad un popolo lacerato dalla guerra civile. Molti anche i lavori in Trentino. Importanti e fruttuose sono state le collaborazioni con la scrittrice lavisana Serena Valenti. E in tema di grandi muri dipinti dobbiamo ricordare i suoi ultimi lavori. Nel 2006 a Darzo affresca la casa sociale con “Immagini per raccontare”, che narra il lavoro di donne e uomini nelle miniere di barite. Poi quello nella sala consigliare di Sant’Omobono Terme, (Bergamo) con l’affresco dal titolo “Madonna della Cornabüsa” Non sono mancati i riconoscimenti. Nel maggio 2010 Paola riceve dall’Associazione “Pro Cultura” di Trento un’importante riconoscenza. La targa riporta: “A Paola de Manincor, pittrice nel Mondo”. Il Gruppo culturale U.C.T. (Uomo Città Territorio), infine, ha insignito Paola “personaggio dell’anno 2013” in Loving Memory, con questa motivazione: «Dolcezza, sensibilità, energia e determinazione segnano i tratti della personalità di Paola de Manincor: un’artista che ha celebrato il Mondo degli umili, i loro valori, le loro storie e i loro sogni. Ha coniugato la sua espressività artistica all’impegno sociale spinta dalla sua curiosità ad incontrare mondi e culture diverse che ha celebrato con grandi dipinti murali. Un ringraziamento per il mondo magico che ci ha lasciato». Affascinante volo nella luce per "Mondo bambino" Anche quest’anno, con calendario in parte ancora da definire, ritorna la manifestazione “Mondo bambino”, che vede partecipare istituzioni e associazioni del nostro paese ed è occasione per far conoscere, almeno in parte, le loro attività che troppo spesso, svolgendosi all’interno di edifici, rimangono ignorate dal grande pubblico. Il tema dato per quest’anno dal l’Amministrazione comunale è “La luce“, considerato che il 2015 è stato proclamato dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite “Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce”, proponendosi così di promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Numerose sono le adesioni di istituzioni e associazioni. Qui ricordiamo l’iniziativa nata in collaborazione tra l’Assessorato comunale alla Cultura-Istruzione e l’Istituto Comprensivo di Lavis. L’Assessorato ha proposto due giorni di appuntamenti con astrofisici e musica, che con orari diversificati – due al mattino e due al pomeriggio – si rivolgeranno separatamente agli scolari di 4a e 5a Elementare, agli studenti delle Medie e l’ultimo al pubblico. Avranno orari, modalità di esposizione de- gli argomenti e repertori musicali diversificati. Questo il calendario: • 23 aprile: “Le luci dei poli”. Con l’accompagnamento musicale di Massimiliano Pezzotti al flauto, l’astrofisico Jean Marc Christille terrà una conversazione sui giochi di luce polari. La luce ai poli della Terra si alterna in modo diametralmente opposto: quando al polo Nord è giorno, al polo Sud è notte e viceversa. Le notti polari riservano giochi di luce fantastici, le aurore: quando particelle cariche elettricamente emesse dal Sole giungono fino a Terra si incanalano ai poli e generano uno degli spettacoli naturali più straordinari cui l’uomo può assistere. • 7 maggio: “Alla velocità della luce - luce e spazio”. L’accompagnamento musicale stavolta sarà quello di Luigi Signori, con voce e pianoforte. La conversazione sarà tenuta dall’astrofisico Andrea Bernagozzi. L’argomento sarà quello di un raggio luminoso (più precisamente, un’onda elettromagnetica) che si muove nello spazio vuoto alla velocità di circa 300.000 chilometri al secondo, quasi un miliardo di chilometri all’ora! Che cosa vedremmo, se potessimo esplorare il cosmo a questa in- credibile velocità? La conferenza propone l’immaginario viaggio di una particella di luce, il fotone, partendo dal Sole verso lo spazio esterno. Scopriremo insieme che le distanze che separano pianeti, stelle, galassie, diventano man mano così grandi che perfino la luce impiega tanto, tantissimo tempo per raggiungere i confini dell’universo conosciuto. L’Istituto Comprensivo partecipa con la proposta agli studenti delle Medie “Stainer” di un concorso sul tema della luce intesa in senso ampio, senza limiti di fantasia, potendo riguardare anche le proprie emozioni e sensazioni. Una giuria di esperti selezionerà i migliori elaborati, che verranno premiati il 7 maggio a Palazzo de Maffei, luogo di esposizione degli elaborati, alla presenza di due astrofisici e della commissione giudicatrice. Quattro i premi previsti: per le categorie individuale e gruppi nella Sezione disegni e costruzioni e nella Sezione video-arte. Il programma completo della manifestazione “Mondo bambino”, con la presentazione di tutte le at tività che si stanno completando, sarà divulgato con apposita brochure, anche se qualcosa viene anticipato qui nelle pagine 31 e 32 degli “Appuntamenti”. Eventi culturali Un ciclo di conversazioni per ragazzi e per adulti 25 Storie della borgata 26 Il progetto che “deviava l’Avisio in un’altra valle” L’angoscia di Lavis nel 1921 per la diga di Stramentizzo Non molte settimane fa, da una teca dimenticata nella soffitta d’una casa della borgata, per puro caso non è finito al macero un piccolo archivio sulla sconquassante diatriba che negli anni dell’avvento del fascismo scosse a fondo le popolazioni di Lavis e di tutti i paesi rivieraschi del basso tratto dell’Avisio. Sulla copertina ingiallita del fascicoletto, in bella calligrafia si legge “Contro la deviazione del torrente Avisio (1921-1922)”. Già il titolo – apertamente di opposizione – fa luce su come quelle vicende siano state vissute dalla gente avisiana, tirata in mezzo ad una dura disputa ingegneristicoburocratica giocata tra interessi opposti di potentati economici che avevano presentato alle autorità competenti progetti in concorrenza per lo sfruttamento idroelettrico delle acque dell’Avisio. Da una parte c’era quello, tecnicamente migliore e pensato più alla grande, presentato dalla corazzata che faceva capo alla S.T.E. (Società Trentina di Elettricità), che contava anche sul peso della S.I.E.T. (Società Industrie Elettriche Trentine), dietro le quali era anche il Comune di Trento, e sulla quale erano imbarcati pure l’Ente autonomo Adige-Garda (quello che stava avviando a Mori l’omonima galleria di scolmo). In appoggio a questi erano le politicamente potenti Province di Verona e di Mantova. In sintesi, questo progetto prevedeva la costruzione di una diga a Stramentizzo, con derivazione delle acque per condotta forzata di 9 km che, con un salto di ben 500 metri, avrebbe mosso le turbine di una centrale elettrica “a Egna”. Era l’origine del progetto che altri (Province di Trento e di Bolzano) avrebbero poi realizzato negli anni Cinquanta, con la centrale di San Floriano ai Laghetti di Egna. Contro questo c’era il progetto dell’ing. Tullio Tschurtschenthaler, di Trento, più modesto, ma presentato per primo, che prevedeva tre piccoli invasi in successione e altrettante centraline da realizzare negli ultimi chilometri del fiume che stanno prima del Ponte di Ferro di Lavis, a partire dall’altezza di Piscine, nel comune di Sover, poi in località Pozzolago (comune di Lona-Lases) e infine in località Piatelle (che allora era nel comune di Meano). Fu una battaglia epica, strategica mente condotta sulla emotività popolare, la quale, basata su un’informazione lacunosa, ebbe la funzione di mantice sul fuoco di comitati spontanei nati dalle assemblee dei cittadini dei vari comuni, alle quali era stato sventolato davanti lo spettro di campagne portate a morte dalla mancanza di irrigazione, di officine artigianali e di molini fatti chiudere dalle rogge diventate mute. Anche il Comune di Lavis stilò allarmati ordini del giorno dopo partecipate sedute consiliari in cui si paventavano, tra altro, i problemi fognari collegati alle stesse rogge, la cui sparizione, ormai certa nell’opinione pubblica, indusse anche le lavandaie a temere la perdita delle loro postazioni di lavoro. Questi “Comitati d’agitazione”, come si erano autodefiniti, operarono freneticamente con riunioni in case private, in sale messe a disposizione dal Comune, o nelle scuole alla sera. Erano tutti in perfetta buonafede, stando almeno alla supplica accorata che i promotori, in un acuto della loro angoscia da catastrofe imminente, senza santi a cui votarsi, rivolsero alla gerarchia delle Camicie nere. Erano certi che, se solo lo avesse saputo, il Duce avrebbe posto fine a queste ingiustizie. Su loro e sullo stesso Consiglio comunale incombeva infatti la convinzione, la certezza – sapientemente indot- L’unica opera di presa prevista del progetto del 1899. te – che a Stramentizzo si sarebbe “deviato il corso dell’Avisio per portarlo in un’altra valle”, sovvertendo l’ordine naturale delle cose e del territorio. In questi termini, infatti, Comune e Comitato d’agitazione di Lavis – dopo un’adunanza che ebbe ben 623 partecipanti (praticamente mancavano solo i bambini) – si rivolsero a “S.E. il Commissario Generale sen. Lui gi Credaro”, la massima autorità fascista in regione, per scongiurarlo di intercedere a Roma presso “l’Uomo che ci ha salvato dalla rovina estrema” per bloccare l’immane sciagura. Altri tratti della lunga missiva riportano i caratteri forti e montanari, ma al contempo ingenui e rispettosi, dei nostri nonni: “Il Vostro intervento energico e tempestivo può e deve far comprendere e qui e a Roma che con le legittime suscettibilità di un popolo come il nostro, che è intimamente retto e vuole essere governato colla ragione e colla giustizia, non è né lecito, né prudente scherzare perché ciò sarebbe estremamente impolitico e per giunta pericoloso”. Quel “né qui” era rivolto ai Fiemmesi, ma anche ai Fassani, che si erano pronunciati subito a favore della soluzione che avrebbe portato loro indennizzi cospicui (al di là del sacrificio dell’abitato di Stramentizzo). Il progetto Tschurtschenthaler, per la verità è una riedizione ampliata – una “cover” si direbbe in termini discografici – dell’idea che già aveva messo su carta fin dal 1899 lo studio degli ingegneri Fogaroli e Zucchetti, che operavano alle dipendenze dell’ing. Giustiniano de Pretis, a Trento. Questo progetto originario prevedeva però un’unica opera di presa, poco impattante sull’ambiente, con una lunga condotta in galleria fino alla centrale elettrica al Ponte di Ferro di Lavis. L’idea aveva entusiasmato l’allora podestà di Lavis, Scipio de Schulthaus, che vent’anni più tardi sarebbe stato tra i più alacri animatori del Comitato d’agitazione della borgata. Le immagini di queste pagine sono tratte, appunto, dalla presentazione di questo progetto, avvenuta sulla prima pagina del giornale “L’Alto Adige” del 26-27 marzo 1901. Il dettaglio usato dai disegnatori rende superflue le didascalie. Solo una nota: appare oggi interessante il “Grafico del profilo longitudinale dell’Avisio” (riprodotto qui sotto) non tanto ai fini del progetto del 1899, ma perché evidenzia quanto abbia influito sul greto del fiume la realizzazione della Serra di San Giorgio, avvenuta nel 1880, appena 19 anni prima, e che già aveva ammassato a monte dello sbarramento un cospicuo volume di detriti, mentre a valle dello Zambel tutto l’alveo appare abbassato rispetto al livello naturale precedente la data dei lavori. Storie della borgata Il progetto del 1899, caratterizzato da una condotta in galleria lunga 4,680 metri. 27 I nostri anziani 28 I malati di Alzheimer sono se Il Nucleo C.A.S. ma la Provinci Voglio cogliere questa occasione per esprimere la grande soddisfazione mia personale, della Direzione e dell’intero Consiglio di amministrazione nel constatare che dall’apertura del nucleo C.A.S.A. - dedicato alle persone affette da demenza e da comportamenti problematici - è già trascorso un anno! La creazione del nucleo C.A.S.A. è stata un’iniziativa fortemente voluta, per certi versi sofferta per la mancanza di finanziamenti, nata perché abbiamo voluto affrontare con coraggio e determinazione un problema sociale drammatico, quale quello della demenza, non ancora adeguatamente sentito, considerato ed affrontato a livello politico, in un contesto economico di progressiva riduzione delle risorse pubbliche a disposizione. Le indagini statistiche ci dicono che il numero di persone colpite da demenza e da disturbi comportamentali è nel tempo in costante drammatica crescita. Il morbo di Alzheimer è sempre più diffuso, colpisce sempre più precocemente e i numeri evidenziano una vera emergenza sociale. Nonostante questo allarmante quadro, sono ancora troppo poche oggi in provincia le strutture specializzate per affrontare il problema. Conseguentemente, da gestori di un servizio di assistenza pubblico, abbiamo deciso di essere al passo con i tempi, affrontando il presente per quello che è, senza scorciatoie, con l’intento di dare risposte concrete ai bisogni che nascono in situazioni difficili, che compromettono seriamente l’individuo colpito e, contemporaneamente e altrettanto drammaticamente, la famiglia di riferimento. Un anno fa abbiamo dato avvio alla nuova attività nel nucleo C.A.S.A. (Con Allegria Stiamo Assieme), dedicato appunto alle persone con diagnosi di demenza, affette da disturbi del comportamento, comunque ancora in grado di camminare autonomamente e senza problematiche psichiatriche. Abbiamo abbracciato la strada della specializzazione, per dare risposte assistenziali di qualità. Gli obiettivi che quotidianamente ci siamo posti e ci poniamo sono di benessere per le persone accolte, per le loro famiglie e per il personale che se ne prende cura. Ai residenti ci impegniamo ad assicurare un ben essere e un ben vivere nel nostro nucleo, coniugando un ambiente caldo, accogliente, domestico, vivibile in assoluta A. funziona bene da un anno a autonoma deve intervenire libertà ed un modello di cura che mira ad "accogliere, onorare, difendere la fragilità”. Alle famiglie ci impegniamo ad offrire accoglienza, coinvolgimento, partecipazione, sostegno, formazione. Al personale ci impegniamo a dare sostegno, formazione continua, strumenti per potenziare il loro benessere individuale ed essere così capaci di essere protagonisti positivi della relazione con la persona affetta da demenza. Un anno fa abbiamo fatto una scommessa, basata non sull’azzardo, ma sulla convinzione di essere nel giusto, di aver individuato la strada buona per dare risposte concrete ai bisogni delle persone con demenza. È passato un anno: è tempo di ti rare le somme, di fare un bilancio e i dati che quotidianamente abbiamo registrato, con la regia della responsabile di nucleo, dott. ssa Anita Fantini, ci stanno dando ragione e possiamo considerare la scommessa vinta! Dico con grande sincerità che – alla luce dei risultati che periodicamente monitoriamo ed analizziamo – la struttura, l’ambiente, l’organizzazione stanno funzionando egregiamente con grande soddisfazione nostra e dei famigliari coinvolti. Siamo riusciti in questo anno ad accogliere quattordici nuove persone, ad eliminare completamente ogni forma di contenzione fisica, a ridurre – fino a quasi l’eliminazione – la contenzione farmacologica per la gestione del disturbo del comportamento, a più che dimezzare l’uso di lassativi con un modello nutrizionale specifico, a ridurre sensibilmente l’intensità e la frequenza dei comportamenti problematici delle persone accolte nel nucleo, a migliorare il benessere dei familiari. In questo contesto, un pensiero va a tutto il personale dedicato, davvero bravo e preparato: si è messo in gioco, ha accettato la scommessa e sta significativamente contribuendo al successo del progetto. Stanno dando tutti il massimo! Un grazie sincero! È anche vero, però, che patologie come la demenza di Alzheimer richiedono un più alto fabbisogno di assistenza specializzata e che avvertiamo la necessità di aumentare il numero di addetti all’assistenza nel nucleo. Chiediamo quindi, anche oggi, il riconoscimento da parte della P.A.T. di un finanziamento sanitario più alto, proporzionale al maggior fabbisogno di personale richiesto da un nucleo specializzato nelle demenze, mettendoci nelle condizioni di continuare a dare risposte concrete a un bisogno evidente, attuale e ancora non adeguatamente percepito. Renato Brugnara Presidente I nostri anziani mpre più numerosi e necessitano di personale specializzato 29 Esperienze 30 Alla Casa di riposo un'iniziativa utile e innovativa Creato un orto sinergico con il Piano Giovani Nel corso del 2014 alcuni ragazzi sono partiti con un progetto ambizioso dal titolo “Corso teorico e pratico di orto sinergico” presentato al Piano Giovani di Lavis e Zambana da Paolo Scaramuzza attraverso l’Associazione Culturale Lavisana. Il luogo scelto per la realizzazione dell’orto è la A.P.S.P. Giovanni Endrizzi. Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a Paolo Scaramuzza. Da dove nasce l’idea del progetto? Il progetto nasce dalla voglia di cambiamento e può considerarsi un’utopia che mira alla riscoperta di una nuova socialità tra le persone. Questo usando come stimolo la coltivazione di un orto comunitario sinergico. In breve: l’agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione che promuove l’autofertilità del suolo. Tra le idee che stanno alla base di questo progetto è il dialogo in tergenerazionale, nell’ottica di restituire all’anziano il ruolo di “dispensatore di saggezza”, condividendo con i giovani il proprio vissuto per aprire a nuove visioni di futuro. Con questo percorso si cerca di puntare a una nuova percezione del territorio: trovare nel luogo che si vive la risposta ai propri bisogni dando spazio fisico alla propria creatività. In cosa consiste? Il progetto ruota attorno allo studio, progettazione e coltivazione di un orto sinergico da parte di un ristretto numero di giovani di età compresa fra i 16 e i 29 anni. Attualmente ci sono 12 partecipanti e già si percepisce una certa energia e voglia di mettersi in gioco. Siamo supportati dall’esperto di agricoltura sinergica Massimo Zaninelli. Al momento il terreno utilizzato è all’interno della struttura della A.P.S.P. Giovanni Endrizzi. Questo permette il dialogo il confronto con gli ospiti della struttura. Quali le attività fatte e quelle previste per il 2015? Nei mesi di ottobre e novembre 2014 abbiamo lavorato alla progettazione e realizzazione dell’orto e sono stati fatti alcuni “esperimenti di semina”. Quest’anno apriremo il blog del gruppo e ci cimenteremo in piccole attività parallele sulla riscoperta di piante spontanee e patrimonio arboricolo locale, grazie all’aiuto dello stesso Zaninelli e di persone esperte in materia. Visiteremo alcune realtà di orti comunitari presenti su territorio trentino per fare rete e condividere esperienze future. Il rapporto con gli anziani della casa di riposo? Con gli ospiti non abbiamo ancora avuto modo di cominciare un percorso strutturato, ma il giorno di vangatura del terreno è stato il pretesto per intrattenerci con i curiosi. Non sono mancati i buoni consigli. Mesi prima di quello stesso giorno siamo stati raggiunti dalla lettera di un’ospite che si diceva entusiasta e augurava il meglio a questo progetto. Quindi questo ha fatto ben sperare nella buona riuscita del progetto. Abbiamo trovato anche la preziosissima apertura e disponibilità di alcune persone del paese che ci stanno supportato. Un vivo ringraziamento va al presidente della A.P.S.P., Renato Brugnara, che sin dal principio ha creduto nel nostro progetto. Grazie alla collaborazione con la casa di riposo, stiamo vivendo un protagonismo giovanile che ci spinge a non chiuderci in un recinto generazionale, ma anzi ci porta a essere partecipi del contesto in cui agiamo. Incontri culturali di storia trentina L’Associazione Culturale Lavisana il 26 febbraio scorso ha avviato un interessante corso per adulti che accompagna alla scoperta dell’antico Trentino, intitolato “Popolazioni retiche, età romana ed istituzione della cattedra vescovile”. Gli incontri si tengono di giovedì dalle 20.15 alle 22.15 presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Lavis. Per maggiori informazioni e iscrizioni, rivolgersi alla Segreteria dell’Istituto Comprensivo Lavis, in Via Carlo Sette, 13/A, tel. 0461 24 65 35, corsiadulti@ iclavis.it - www.iclavis.it. Nel primo incontro Eleonora Zen ha sviluppato il tema ”Il popolo dei monti”, illustrando le numerose testimonianze lasciate in Trentino dalle popolazioni retiche, ossia gli antichi abitanti dell’arco alpino centro-orientale. In programma per giovedì 5 marzo, la stessa studiosa intratterrà sul tema de “I Romani in Trentino”, che fondarono la città di Trento nel I secolo a.C., sicuramente prima del 23 a.C., anno a cui risale l’iscrizione di Marco Apuleio murata sulla chiesa di Sant’Apollinare a Piedicastello. Frequentatori del territorio trentino fin dalla fine del III secolo a.C., tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. lo riorganizzarono secondo i propri modelli politicoamministrativi. Fu sempre per loro un fondamentale luogo strategico, per la conquista e il controllo delle terre alpine e transalpine. Giovedì 12 marzo, Daniele Erler approfondirà gli aspetti di “Trento città romana”, con un viaggio nelle testimonianze archeologiche di Trento, per ricostruire il passato, partendo dal presente. La lezione prevede una riscoperta dei luoghi storici della città, spiegati nel contesto della loro origine. Giovedì 19 marzo, invece, sarà ancora Eleonora Zen ad illustrare il tema “Strade romane in Trentino”. Alle strade i Romani attribuivano un ruolo fondamentale per il controllo e l’integrazione dei territori conquistati. Anche le strade trentine si inseriscono nel complesso sistema viario romano. L’asse principale era costituito dalla Via Claudia Augusta. Il percorso a Nord di Trento fu aperto da Druso nel 15 a.C. per le campagne militari contro i Reti e i Vindelici. Completata poi dall’imperatore Claudio, la strada collegava Augsburg con Trento e da lì proseguiva, suddivisa in due rami, verso Quarto d’Altino (la nota via Claudia Augusta Altinate) e verso Ostiglia. Infine, giovedì 26 marzo, Andrea Brugnara concluderà il ciclo intrattenendo sugli aspetti dell’evangelizzazione del Trentino, che è passata attraverso la figura di San Vigilio e dei missionari Sisinnio, Martirio e Alessandro. L’evangelizzazione non ha significato solamente il superamento dei riti pagani, ma anche una nuova organizzazione della società e, cosa molto evidente nella città di Trento, una certa influenza nell’arte e nell’urbanistica. Interessante sarà anche l’accenno alle prime forme di eremitaggio in terra trentina. Iniziative A cura dell'Ass. Culturale Lavisana Appuntamenti in borgata Dato il notevole anticipo di questa programmazione sulle date previste, alcuni eventi potrebbero subire variazioni, che saranno rese note da appositi annunci e/o locandine. Fino a Domenica 8 marzo A Palazzo de Maffei MOSTRA SULLA BIBBIA e, nell'ambito della mostra, Giovedì 5 marzo, ore 20.30 CONFERENZA del bibblista Gregorio Vivaldelli Domenica 8 marzo All’Auditorium, ore 21 PER TE DONNA Concerto per la Festa della Donna Venerdì 13 marzo Nella Chiesa di Pressano, ore 20 RITORNO DEL SS. CROCIFISSO Celebrazione presieduta dall’arcivescovo mons. Luigi Bressan con la partecipazione del Coro Sociale di Pressano Domenica 15 marzo A Palazzo de Maffei, ore 11 Inaugurazione della MOSTRA DELLA BANDA SOCIALE Domenica 29 marzo Nella Chiesa di Pressano, ore 20 LE SETTE PAROLE Concerto del Coro Sociale di Pressano Venerdì 20 marzo A Palazzo de Maffei, ore 20.30 Presentazione del CD FISARMONICA A cura della Scuola musicale Il Diapason Venerdì 10 aprile A Palazzo de Maffei, ore 20.30 PRESENTAZIONE DEL CD SAX A cura della Scuola musicale Il Diapason Sabato 28 marzo A Palazzo de Maffei, ore 17 Inaugurazione della MOSTRA DEL GRUPPO "BELLE ARTI LA FONTANA" di Gardolo Sabato 28 marzo Alla Biblioteca, Sala Varner, ore 10 Inaugurazione della MOSTRA DI RICAMO GIAPPONESE che prosegue Domenica 29 Domenica 29 marzo Nelle strade del centro storico FIERA DELLA LAZZERA Sabato 11 aprile Al Teatro Oratorio di Pressano, ore 20 CONCERTO con la Banda Sociale di Lavis e gli Archi della Scuola mus. Il Diapason Sabato 11 aprile A Palazzo de Maffei, ore 17 Inaugurazione della MOSTRA DI STRUMENTI MUSICALI Sabato 18 aprile Chiesa parrocchiale, ore 18 La Corale Polifonica di Lavis esegue LA MESSA DI S. CECILIA di Camillo Moser Segue a pagina 32 31 Appuntamenti Appuntamenti in borgata Segue da pagina 31 Sabato 18 aprile All’Auditorium, ore 21 OMAGGIO A CAMILLO Serata di musica corale in ricordo di Camillo Moser Domenica19 aprile Nelle vie del centro storico ECOLOGICA-MENTE Giornata ecologica Giovedì 23 aprile All’Auditorium, ore 18 INCONTRI LUCE Conversazione con l’astrofisico Jean Marc Christille su “La luce dei poli” Venerdì 24 aprile A Palazzo de Maffei, ore 18 Inaugurazione della MOSTRA D’ARTE del pittore Elio Roberti Domenica 26 aprile Al Palavis, ore 18 “L’INCONTRO” Ritmo e melodia, suono e movimento, musica e teatro Con G.S.G.L. e yMe Indoor Percussion Lunedì 4 maggio A Palazzo de Maffei Apertura della MOSTRA SULLA LUCE con lavori degli alunni della Scuola Media Giovedì 7 maggio All’Auditorium, ore 18 INCONTRI LUCE Conversazione con l’astrofisico Andrea Bernagozzi sul tema “Alla velocità della luce” Sabato 9 maggio A Palazzo de Maffei, ore 18 INCONTRO TRA CORDE ED ANCE Concerto degli allievi della Scuola di Fisarmonica del prof. Roberto Caberlotto A cura della Scuola musicale Il Diapason Sabato 16 maggio Al Parco urbano, ore 21 MIND THE ROCK Viaggio nella storia con rock n'soul degli anni '60 e '70 Col Gruppo Mind The Gap 32 Tra Sabato 16 e Sabato 23 maggio (date e orari da definire) PALAZZI APERTI Visite guidate ai restauri della Chiesa di Pressano e del Giardino dei Ciucioi Domenica 17 maggio A Palazzo de Maffei, ore 11 L’ALTROVE e DAL ROCK ALL’IMPROVVISAZIONE Concerto abbinato degli allievi della Scuola di Canto del prof. Vadim Tarakanov e della Scuola di Musica Moderna del prof. Enrico Merlin A cura della Scuola musicale Il. Diapason Venerdì 22 maggio Al Parco urbano CONCERTO del Coro dell'Istituto Comprensivo della Sez. giovanile della Corale Polifonica del gruppo clarinetti del G.S.G.L. e dei Coro e Orchestra della Scuola Primaria di Marktoberdorf Sabato 23 maggio Al Palavis, ore 20 CANTASCUOLA A cura dell’Ist. Comprensivo di Lavis Sabato 23 maggio A Palazzo de Maffei MOSTRA A.P.P.M. A cura dell’Ass. Prov. per i Minori Onlus Domenica 24 maggio A Palazzo de Maffei, ore 11 MUSICA A PALAZZO A cura della Banda Sociale di Lavis Giovedì 28 maggio Al Palavis, ore 20 “CITY LIGHTS” Spettacolo per l’Anno della Luce e per Mondo Bambino A cura del G.D.S. Ritmomisto Sabato 30 maggio A Palazzo de Maffei, ore 18 FLUTES REVEUSES Concerto degli allievi della Scuola di Flauto della prof.ssa Lorenza Orlandi A cura della Scuola musicale Il Diapason Sabato 30 maggio All’Auditorium, ore 21 “TRA ANIMA E CIELO” Concerto con Roberta Carlini Sabato 30 maggio e Domenica 31 maggio Al Palavis TROFEO CITTÀ DI LAVIS A cura del G.D.S. Ritmomisto Domenica 31 maggio A Palazzo de Maffei, ore 11 MUSICA A PALAZZO A cura della Corale Polifonica Venerdì 5 giugno A Palazzo de Maffei, ore 18 Inaugurazione della MOSTRA D’ARTE Omaggio alla pittrice lavisana PAOLA de MANINCOR con presentazione del libro sui ricordi della sua figura Domenica 7 giugno A Palazzo de Maffei, ore 11 MUSICA A PALAZZO A cura del Gruppo Strumentale Sabato 13 giugno Al Parco urbano, ore 21 OMAGGIO A CAMILLO Concerto in ricordo di Camillo Moser Venerdì 26 giugno o Venerdì 3 luglio Al Parco urbano, ore 21 L’ELISIR D’AMORE Opera lirica Sabato 18 luglio Al Parco urbano MANIFESTAZIONE A cura del Consorzio Welcome Lavis Sabato 8 agosto Al Parco urbano INTRATTENIMENTO A cura del Circolo La Madonnina Sabato 29 agosto Al Giardino dei Ciucioi, ore 21 o al Parco urbano (in caso di pioggia) CONCERTO DEI CIUCIOI Musica lirica Da Venerdì 4 a Domenica 6 settembre A Palazzo de Maffei MOSTRA DEL GRUPPO A.N.A. LAVIS e al Parco urbano in orario continuato CELEBRAZIONI DELL’ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL GRUPPO ALPINI DI LAVIS GERENZA Edizione consegnata alla stampa il 26 febbraio 2015 Presidente: Germana Comunello - Componenti: Argeo Battisti, Andrea Brugnara, Alessandro Errigo, Andrea Fabbro, Bruno Franch, Adriano Mattioli, Giancarlo Rosa, Alma Ugolini Direttore responsabile: Andrea Casna - Segretaria: Cinzia Stenech Coordinamento tecnico-grafico: Giuliano Tecilla Editore: Comune di Lavis (Trento) - [email protected] Stampa: Litografica Editrice Saturnia - Trento
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