L`Arte salva L`Arte - Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

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L`Arte salva L`Arte - Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra
Cover 2011
20-10-2011
13:33
Pagina 1
L’Arte salva L’Arte
Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra
ROMA
Via Paolo VI, 29 (piazza San Pietro)
00193 Roma
www.festivalmusicaeartesacra.net
www.fondazionepromusicaeartesacra.net
E
VATICANO
L’Arte salva L’Arte
FESTIVAL INTERNAZIONALE
DI MUSICA E ARTE SACRA
ROMA
Redazione
Ruth Prucker
Fotografie
Riccardo Musacchio, Flavio Ianniello
Grafica
Digitalialab, Roma
Stampa
Grafica Giorgetti, Roma
I contenuti letterari e le fotografie sono di proprietà della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.
Tutti i diritti sono riservati. © Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 2011
ISBN 978-88-89505-33-5
2011 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma
Via de’ Burrò 147 – 00186 Roma
www.camcom.it
Finito di stampare nel mese di ottobre 2011
per l’Editore CCIAA di Roma
presso la Tipografia Grafica Giorgetti
via di Cervara- 00155 Roma
DECIMA EDIZIONE
E VATICANO, 26-30 OTTOBRE E 5-6 NOVEMBRE 2011
GLI
ENTI PATROCINANTI
CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE
E CON IL PATROCINIO
DELLA
del Senato della Repubblica
della Camera dei Deputati
della Presidenza del Consiglio dei Ministri
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
del Ministero dell'Interno - Direzione centrale
per l'amministrazione del Fondo Edifici di Culto
del Pontificio Consiglio della Cultura
della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa
della Regione Lazio
del Prefetto di Roma
del Comune di Roma
della Provincia di Roma
della Camera di Commercio di Roma
dell'ENIT - Ente Nazionale del Turismo
Medaglia
offerta da parte
del Capo dello
Stato G.
Napolitano
REPUBBLICA
ARTE, MECENATISMO E TURISMO CULTURALE PER L’URBE
È sufficiente scorrere, anche velocemente, ciò che in meno di dieci anni la Fondazione pro Musica e
Arte Sacra ha messo in atto, per rendersi conto che è possibile fare cose che nel mondo dell’arte sacra,
del suo restauro e della sua conservazione si davano per impossibili o per improbabili solo pochi anni fa.
Il segreto è semplice: basta che ci siano uomini e donne, che, sicuri e forti di un valore importante come
quello dell’arte sacra, convincano altri uomini e donne a collaborare e a salvare questa tradizione con atti importanti di mecenatismo. Questo è ciò che è accaduto.
È sufficiente pensare ai tredici grandi progetti di restauro che vanno dalla Necropoli Vaticana alla Cappella tedesca del Pontificio Santuario della Santa Casa di Loreto, dalla Cappella di Sisto V alla statua di Papa Paolo V Borghese, dall’organo Tamburini della Basilica di Sant’Ignazio di Loyola all’appartamento di
Papa Giulio II, per capire l’entità di ciò che è stato fatto. A ciò si aggiunge l’importantissimo Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra che ha riportato a Roma lo spazio di una riflessione necessaria ed approfondita su questi temi e che, da tempo mancava nel panorama culturale italiano. I concerti della
Fondazione sono eventi che lasciano il segno in quanto straordinari. Non è questa una opinione di chi scrive ma un riscontro oggettivo che queste manifestazioni raccolgono ogni volta. Indimenticabile, tra queste,
la prima esecuzione mondiale della Messa Speravi in te, Domine del compositore contemporaneo austriaco Hubert Steppan, dedicata a Papa Giovanni Paolo II, nel giorno del suo 85° genetliaco e a poco tempo dalla sua scomparsa.
Dott. Gianni Letta
In un altro periodo storico al mecenatismo si associava una caratteristica, quella della magnificenza: sia nel senso della magnanimità, della generosità di coloro che ne erano gli artefici, sia nel senso
della grandiosità, del pregio e della bellezza delle opere che venivano fatte. Credo che, nel caso della
Fondazione pro Musica e Arte Sacra, questa identificazione tra mecenatismo e magnificenza torni di
attualità.
Se così ci si può esprimere, occupandosi di musica e arte sacra la Fondazione va al cuore del cuore
dell’Occidente stesso. La dimensione estetica è infatti centrale nella nostra tradizione. La musica e l’arte
sono componenti essenziali di questa tradizione storico-culturale. Ma il nostro Occidente è l’Occidente cristiano e, dunque, la musica e l’arte sacra sono il cuore più profondo, il cuore del cuore di questa tradizione: appartiene a tutti ma nasce da convinzioni e da culture identificabili in larga parte con quelle cristiane.
Occuparsi del restauro e della conservazione di queste testimonianze artistiche e culturali, occuparsi di
rianimare, di sollecitare la devozione per il sacro nelle sue varie forme e tradizioni, farsi promotori di una
pedagogia della bellezza sono gli obiettivi principe di questa Fondazione.
Non è un caso, come ho ricordato sopra, che la Fondazione si sia occupata di interventi all’interno delle quattro Basiliche Papali di Roma. Questi monumenti hanno riferimento alla storia della Chiesa che ha
avuto in Roma la sua fonte e che fa di Roma una città irrepetibile. Occuparsi di tutto ciò non è solo una
questione di recupero fisico di parti di storia ma è occuparsi di non smarrire il senso che tutto ciò ci trasmette. Se posso azzardare direi che l’opera della Fondazione favorisce la conservazione e la trasmissione di un vero e proprio patrimonio spirituale: il patrimonio di Roma, il patrimonio dell’Occidente cristiano.
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Le attività della Fondazione hanno una valenza importante di turismo culturale per la città di Roma e,
quindi, per l’Italia. L’attività concertistica richiama cittadini francesi, spagnoli, tedeschi, e così si dica anche per la visita ai luoghi e ai monumenti che vengono restaurati. È un turismo di qualità. Di qualità ri-
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GLI
ENTI PATROCINANTI
Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, che in questo anno giunge alla X edizione, è un appuntamento importantissimo della Capitale che consente ad un pubblico internazionale di partecipare ai
concerti di Musica Sacra, organizzati dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, nelle Basiliche Papali Romane.
Per il livello internazionale dei suoi protagonisti, per la grande suggestione dei luoghi il Festival ogni anno esalta il grande patrimonio della tradizione musicale religiosa.
La presenza annuale dei Wiener Philharmoniker al Festival, dal 2002 ad oggi, onora la Capitale così
come la onora la presenza di tanti altri artisti, che hanno avuto l’opportunità di eseguire brani di musica
sacra, tra i più eccelsi, nelle meravigliose Basiliche Papali.
Come dice il Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, Fondatore e Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, “la Fondazione è nata per promuovere e diffondere la conoscenza di preziosi repertori di Musica Sacra presso il grande pubblico e per promuovere la conservazione, la cura e il
ripristino di beni culturali all’interno delle Basiliche Papali, che rappresentano un punto di interesse religioso e culturale per i popoli del Mondo”.
Gianni Alemanno
In questo modo gli appassionati di musica giungono a Roma numerosi per assistere a questo straordinario appuntamento musicale, anche perché la musica supera le barriere della geografia e della lingua,
commuovendo gli uomini quale che sia la loro provenienza.
13 ott. 2008
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
Per l’importante contributo della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra a Roma, ringrazio il suo Presidente Generale e Fondatore Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, il Presidente del Comitato dei Sostenitori Dr.ssa Claudia Autieri e quanti contribuiscono ai fini istituzionali della Fondazione.
© Osservatore Romano
guardo ai turisti e, di conseguenza, di qualità per i luoghi che lo accolgono. Un turismo del quale si invoca, da tempo, la necessità e l’urgenza anche per l’Urbe. La Fondazione con la sua opera lo favorisce nei
fatti, non nelle intenzioni.
È proprio vero che da un’opera positiva, si generano una serie di effetti positivi che vanno, spesso, oltre le stesse intenzioni di chi quell’opera ha compiuto. È il caso della Fondazione che, facendo ciò che le
è proprio, genera un circolo virtuoso del quale il turismo culturale è uno dei fattori principali.
Gianni Alemanno
Il Sindaco di Roma Capitale
Roma,
Campidoglio
Il fondatore e presidente generale dott. Hans-Albert Courtial è non solo un grande e moderno Mecenate, ma anche un ambasciatore di Roma nel mondo: l’Ambasciatore della Roma cristiana. I contenuti di
quella che Hans-Albert Courtial ha concepito e svolge come vera e propria “missione”, sono quelli che dal
2002, anno della nascita della fondazione, animano Roma e diffondono nel mondo fatti e valori fino ad
ora nascosti. Il plauso, l’apprezzamento e la gratitudine per l’attività svolta è dato dai risultati straordinari
dell’attività stessa. A me spetta un ringraziamento sincero, anche a nome del governo italiano, e un augurio di proseguire su questa strada per molti anni ancora, incrementando la quantità delle cose fatte, perché la qualità è già ad un livello eccelso: di più non si può! Grazie.
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Dott. Gianni Letta
Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Membro del Comitato d’Onore
della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
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GLI
ENTI PATROCINANTI
La Camera di Commercio di Roma, mediante la sua azienda speciale Promoroma, sostiene il Festival
Internazionale di Musica e Arte Sacra dal 2005: dapprima ospitando la conferenza stampa nella sua sede istituzionale, l’antico Tempio di Adriano, e successivamente collaborando anche nella realizzazione della annuale pubblicazione trilingue che accompagna la manifestazione.
Il volume “L’Arte salva l’Arte”, rinnovato quest’anno nella veste editoriale in occasione del decennale
del Festival, suggerisce già nel titolo una sintesi della filosofia che ispira le attività messe in campo dalla
Fondazione pro Musica e Arte Sacra al duplice scopo di rinnovare ciclicamente l’incontro con le espressioni più alte dell’arte musicale sacra e di avvicinare le sensibilità più attente alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali della Città Eterna.
Roberto Novelli
Una sorta di eredità preziosa da mettere a frutto innanzitutto per garantirne una “dovuta” continuità
temporale: lo dobbiamo a noi stessi per un sano senso di radicamento nella storia ma lo dobbiamo anche
alle generazioni che verranno, perché anch’esse, come noi oggi, possano riconoscersi in principi e valori
testati in un così lungo arco di tempo.
Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, infatti, si propone ogni anno come luogo ideale per
un rinnovato incontro con le nostre millenarie radici e come momento di riflessione sui valori più alti espressi dalla nostra cultura. Questo patrimonio universale, che ogni anno richiama un gran numero di pellegrini, studiosi, cultori dell’arte e mecenati europei e non, costituisce il miglior fondamento per guardare al
futuro della nostra Città.
Roberto Novelli
Direttore Generale di Promoroma,
Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma
Nella sua strategia di intervento a favore dello sviluppo del territorio e delle sue imprese, la Camera di
Commercio di Roma è guidata dalla consapevolezza che tale sviluppo è finalizzato, necessariamente, a
promuovere il benessere della collettività.
Il miglioramento del contesto competitivo, in sinergia con le altre istituzioni del territorio, attraverso la
realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali diventa, in questa visione, un mezzo per contribuire
all’affermazione dello “sviluppo integrale” alla cui necessità il Sommo Pontefice Benedetto XVI ci ha richiamato nell’Enciclica “Caritas in Veritate”.
In quest’ottica, la centralità dell’uomo è il punto di partenza e il punto di approdo di tutti i nostri sforzi. Il vero capitale è il capitale umano. E’ su questo capitale che occorre investire, per dispiegarne tutte le
potenzialità creative e costruttive, traducendo le enormi possibilità offerte dal progresso scientifico e tecnico in uno sviluppo condiviso e duraturo.
Giancarlo
Cremonesi
In questo orizzonte di senso, l’arte costituisce un fattore essenziale per la crescita di ogni singolo individuo e della società nel suo insieme: un elemento chiave per la costruzione del progresso umano, sociale e civile.
Il sostegno al Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, organizzato dalla Fondazione Pro Musica
e Arte Sacra, diventa così un terreno di concretezza etica, nel quale la Camera di Commercio di Roma,
anche mediante l’attività della sua Azienda Speciale Promoroma, porta un contributo di sensibilizzazione,
nei confronti di imprese e cittadini, sui temi del turismo culturale e del recupero e della valorizzazione di
quel patrimonio storico-artistico di cui la Capitale è sede di eccellenza.
Vorrei, a tale proposito, ricordare che, nell’ambito dei 42 siti culturali italiani presenti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO - grazie ai quali l’Italia è al primo posto a livello mondiale - sono inclusi “il
centro storico di Roma, le proprietà della Santa Sede che godono dei diritti di extraterritorialità e San Paolo fuori le mura”.
Portiamo con noi la consapevolezza di tale primato e proviamo, nel nostro impegno quotidiano, il sano orgoglio di chi è in grado di guardare al futuro partendo da un passato che è senza dubbio unico ed irripetibile.
Giancarlo Cremonesi
Presidente della Camera di Commercio di Roma
Tempio d’Adriano
Sede della
CCIAA Roma
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LA FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
ORGANI ISTITUZIONALI
Mons. Pablo
Colino
Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giovanni Tonucci
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
Arcivescovo Prelato della Santa Casa di Loreto
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della
Sua Em.za Rev.ma Agostino Cardinal Vallini
Repubblica Italiana - Ambasciatore di Roma nel Mondo
Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e
Prof. Nikolaus Harnoncourt
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
Direttore d'Orchestra
Mons. Pablo Colino
On.le Dott. Gianni Letta
Mons. Valentino Miserachs Grau
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Nicole Anneliese Courtial, M.A.
Ing. Wolfgang D. Schrempp
Direttore d'Orchestra
COMITATO ARTISTICO
Vicario Generale di S. Santità per la Città del Vaticano
Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Presidente
Presidente della Fabbrica di San Pietro
Mons. Pablo Colino
D'ONORE
Maestro di Cappella emerito della Basilica di S. Pietro
in Vaticano
Sua Em.za Rev.ma Andrea Cardinal Cordero Lanza
Mons. Valentino Miserachs Grau
di Montezemolo
Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra
Arciprete emerito della Basilica di San Paolo
Prof. Janos Czifra
fuori le Mura, Roma
Maestro di Cappella al Duomo di Salisburgo
Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Timothy Dolan
Prof. Dr. Clemens Hellsberg
Arcivescovo di New York
Presidente dei Wiener Philharmoniker
Sua Em.za Rev.ma Bernard Cardinal Francis Law
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Franz Welser-Möst
Arciprete della Papale Basilica Vaticana
COMITATO
Nicole Anneliese
Courtial
Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, Roma
CONSIGLIO DIRETTIVO
Sua Em.za Rev.ma Angelo Cardinal Comastri
Mons. Valentino
Miserachs Grau
I
FONDATORE E PRESIDENTE GENERALE
PRESIDENTE ONORARIO
Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, Roma
COMITATO
Sua Em.za Rev.ma William Joseph Cardinal Levada
Dott.ssa Claudia Autieri, Presidente
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede
S.A.S. Principessa Marie von und zu Liechtenstein
Sua Em.za Rev.ma Francesco Cardinal Marchisano
Wiener Philharmoniker, Vienna
Presidente emerito dell'Ufficio del Lavoro della
Pontificio Istituto di Musica Sacra, Città del Vaticano
Sede Apostolica e Presidente emerito della
Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra, Roma
Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti
Richard de Tscharner, Svizzera
DEI
SOSTENITORI
Storici ed Artistici della Santa Sede
Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Germania
Sua Em.za Rev.ma Francesco Cardinal Monterisi
Förderverein der Freunde der Fondazione Pro Musica e
Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, Roma
Arte Sacra e.V., Germania
Sua Em.za Rev.ma Paul Cardinal Poupard
Courtial-Landoni Viaggi Lufthansa City Center, Roma
Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura
l X Festival Internazionale di Musica e Arte
Sacra quest’anno è dedicato a Maria, ricordando l’anniversario del Concilio di Efeso: un Concilio eminentemente mariano!
Mentre l’Europa vive giorni difficili e confusi, desidero raccogliere un delicato fiore mariano dal terreno della storia recente dell’Europa: mi sembra un
“segno” che invita alla speranza.
Nel maggio del 1949 fu istituito a Strasburgo il
“Consiglio d’Europa”, organismo privo di poteri politici effettivi e incaricato solo di porre le basi per la
costituzione di una federazione europea.
L’anno dopo, esattamente nel 1950, quel “Consiglio” bandì un concorso di proposte, aperto a tutti gli artisti del Continente, per arrivare a scegliere
la bandiera della futura Europa Unita.
Un giovane pittore (giovane allora, evidentemente!) di nome Arsène Heitz partecipò con un bozzetto molto originale, nel quale dodici stelle bianche
campeggiavano in cerchio su uno sfondo azzurro.
Come nacque questa idea? Lo stesso autore ha rivelato di essere un grande devoto della Madonna e
di recitare ogni giorno il Santo Rosario. Quando seppe del concorso europeo, egli stava leggendo la storia di Santa Caterina Labouré e, affascinato dal
racconto delle apparizioni mariane, volle procurarsi per sé e per la moglie la “medaglia miracolosa”.
In tale medaglia egli vide l’immagine di Maria e quelle dodici stelle, che lo colpirono tanto da... finire sul
suo bozzetto della bandiera europea.
E cosa accadde? Tra migliaia di proposte, con
sorpresa dello stesso Arsène Heitz che aveva partecipato alla gara senza farsi illusioni, il “Consiglio
d’Europa” scelse proprio il suo bozzetto. Vale la pena sottolineare che il responsabile della Commissione giudicante era un ebreo: Paul M.G. Lévy,
Direttore del Servizio stampa e informazione del
“Consiglio d’Europa”. Ciò dimostra che la scelta non
avvenne per motivi confessionali, bensì con assoluta libertà di giudizio della Commissione.
Non solo. Quando Arsène Heitz disegnò dodici
stelle sulla bandiera europea, gli Stati del “Consiglio” non erano dodici. Qualcuno lo fece notare, ma
intervenne Paul M.G. Lévy per spiegare che il numero dodici rappresenta un simbolo di pienezza.
E, infatti, quando gli Stati membri dell’Europa finirono con superare il numero dodici, le autorità co-
Sua Em.za Rev.ma Gianfranco Cardinal Ravasi
REVISORI CONTABILI
Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della
Dr. Demetrio Minuto, Presidente
Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa
Dr. Carlo Bardanzellu, Revisore effettivo
Sua Em.za Rev.ma Camillo Cardinal Ruini
Dr. Valter Sebastianelli, Revisore effettivo
Vicario Generale emerito di Sua Santità per
Dr. Giorgio Peraldo Matton, Revisore supplente
la Diocesi di Roma
Dr. Silvio Paolo Magnanego, Revisore supplente
munitarie stabilirono ufficialmente che il numero
delle stelle della bandiera era da considerare irreversibile.
Ma c’è un altro particolare di rara bellezza: la
bandiera azzurra con il cerchio di dodici stelle venne adottata ufficialmente l’8 dicembre 1955: un
giorno mariano per eccellenza, cioè il giorno in cui
i cristiani ricordano l’Immacolata Concezione di
Maria.
Non è un segno? Non è un sorriso materno di
Maria? Non è un messaggio d’affetto e di protezione?
Vi confesso candidamente che questa meravigliosa “interferenza mariana” nella storia europea
lascia ben sperare per il futuro della nostra Europa:
con Maria si può camminare sicuri!
E, riguardo alla Costituzione europea nella quale è stato rifiutato ogni riferimento alle radici cristiane (storicamente innegabili!), ai firmatari smemorati
è doveroso ricordare che essi hanno firmato la costituzione nell’anno 2004 ... dalla nascita di Gesù
Cristo dalla Vergine Maria: almeno nella “data” i costituenti europei sono stati costretti, loro malgrado,
a riconoscere le radici cristiane dell’Europa!
Thomas Stearns Eliot, un americano che scelse
l’Europa come patria, onestamente dichiarò: “Un
cittadino europeo può non credere che il cristianesimo sia vero; e tuttavia quel che dice e quel che fa
scaturisce dalla cultura cristiana di cui è erede. Senza il cristianesimo non ci sarebbe stato neppure un
Voltaire o un Nietzsche. Se il cristianesimo se ne
va, se ne va il nostro stesso volto”.
Sono parole oneste, libere da pregiudizi e, per
questo, sono profondamente vere.
Il Festival Internazionale di Musica ed Arte Sacra risvegli in tutti noi sentimenti sinceri di devozione verso la Madre del Signore: Maria certamente
saprà guidarci sulla strada di Gesù, per essere oggi nella nostra Europa “lampade” che brillano con
la luce del Vangelo.
Angelo Cardinal Comastri
Vicario Generale di Sua Santità
per la Città del Vaticano
Arciprete della Basilica Papale di San Pietro
Presidente Onorario della Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra
S. Em.za Angelo
Cardinal Comastri
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LA FONDAZIONE PRO MUSICA
E
UN
“L’ARTE
DECENNIO SOTTO IL MOTTO
un grande onore per me presentarvi il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, festeggiando insieme a voi i suoi dieci anni di
vita. Un traguardo che ci riempie di grande gioia
e di grande entusiasmo. Quest’anno ricorre anche
il 1580° Anniversario del Concilio di Efeso, che si
tenne nel lontano 431 d. C. e che era un Concilio
per così dire “mariano”: per ricordare e onorare
la Santa Vergine Maria abbiamo perciò dedicato
al suo titolo di Theotokos - Madre di Dio, definito
in quel Concilio, l’edizione 2011 del Festival.
È
Sen. Dr. h.c. mult.
Hans-Albert
Courtial
In un momento storico difficile, caratterizzato
da un lato dalla crisi economica internazionale e
dall’altro da un progressivo degrado dei valori tradizionali, mantenere viva e consolidare un’iniziativa culturale e artistica come quella del Festival
rappresenta certamente una sfida. Un traguardo
così importante come quello del decennale è stato possibile grazie a tutti i nostri benefattori e sostenitori che con grande generosità e passione
hanno sostenuto la Fondazione e il Festival. Un
elogio particolare va ai nostri illustri mecenati:
S.A.S. la Principessa Marie von und zu Liechtenstein, il Dott. h.c. Hans Urrigshardt e il Dott. Rolf
Deyhle, esempi di grande generosità e profonda
dedizione alla valorizzazione della cultura e, in particolar modo, della musica e dell’arte sacra nel
mondo.
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Nel corso di questi due lustri la Fondazione Pro
Musica e Arte Sacra ha sostenuto importanti e prestigiosi lavori di restauro, spesso riguardanti le basiliche papali di Roma dove ha luogo il nostro
Festival. È per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione ricordare queste iniziative che man mano sono diventate sempre più importanti e
impegnative. Abbiamo iniziato con una cappella
nella Basilica Ostiense (la Cappella di Santo Stefano, alla quale nel 2005 si aggiungeva la Cappella di San Benedetto), e con la Cappella di Sisto
V nella Basilica Liberiana. Anche il restauro di un
organo faceva parte degli impegni iniziali, si tratta degli Organi del Morettini nell’abside della Ba-
ARTE SACRA
SALVA
L’ARTE”
silica Lateranense, Basilica alla quale sono da
sempre legato per via di altri progetti di restauro
che ho promosso ancora prima della costituzione
della Fondazione.
Seguiva un progetto ben più ampio e articolato, il restauro della Cappella Tedesca nel Pontificio Santuario Internazionale della Santa Casa di
Loreto: un progetto che ricorderò sempre con particolare emozione, non soltanto per la gioia di aver
contribuito a salvaguardare degli splendidi affreschi mariani creati con grande devozione da un
artista tedesco, ma anche perché mi ha permesso di conoscere l’allora Arcivescovo di Loreto, oggi Cardinale della Curia Romana e nostro
Presidente Onorario: Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri. Il restauro successivo non era meno impegnativo ma di tutt’altra natura, teso al
sostegno della musica più che dell’arte sacra: la
ristrutturazione della Biblioteca del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, senza la quale il proseguimento dell’attività della biblioteca non
sarebbe più stato possibile.
Nel 2006, la Fondazione ha scoperto un mondo sotterraneo di particolare importanza da salvaguardare: la Necropoli Vaticana sotto la Basilica
di San Pietro. Una necropoli di età romana, con
mausolei a cielo aperto eretti tra il secondo e il
quarto secolo d. C. intorno all’umile luogo di sepoltura di San Pietro, riempiti e coperti di terra ai
tempi dell’Imperatore Costantino per potervi costruire sopra la prima basilica vaticana, e di nuovo scoperti solo più di 1500 anni dopo, nel corso
degli scavi sotto la Basilica di San Pietro effettuati negli anni 1939-1958. Preservare gli affreschi,
gli stucchi e le sculture di alcuni di questi mausolei e permettere che anche in futuro i pellegrini
possano visitare questo luogo emozionante e ricco di spiritualità, è stato un onore per la Fondazione. Negli anni ha impegnato molte risorse a
favore della Necropoli e soprattutto dell’intero Mausoleo “dei Valeri” e del Mausoleo PHI o “dei Marci”, il quale è stato restaurato proprio nel 2011.
Da ricordare sono anche il restauro dell’Appartamento dei Papi nell’antico Palazzo Apostolico in Vaticano; il restauro del coro ligneo della
Cappella del Coro (Cappella Colonna) nella Basilica di San Giovanni in Laterano; il restauro del baldacchino monumentale sopra l’Altare Papale della
Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, opera
di Arnolfo di Cambio del 1285, per l’Anno Paolino; il restauro dell’organo Tamburini nella Basilica di S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio,
Basilica di proprietà del Fondo Edifici di Culto (Ministero degli Interni), e il restauro della statua bronzea di Papa Paolo V Borghese nella Basilica di
Santa Maria Maggiore.
Negli anni questi restauri sono stati resi possibili grazie al sostegno di DaimlerChrysler Italia
S.p.A., LGT Bank in Liechtenstein AG, MercedesBenz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A., Courtial Viaggi
srl, Fundación Endesa Spagna e altri sostenitori.
Ora, pero, è tempo di costruire il nostro futuro, inaugurando con la stessa e intatta passione –
e una rinnovata fiducia – l’avvio del nuovo decennio. Siamo già impegnati in una serie di ulteriori
lavori di restauro, che si affiancano ai gioielli musicali che il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra farà risuonare ancora negli anni a venire
grazie alla presenza di artisti eccezionali quali i
“nostri” Wiener Philharmoniker. I prossimi progetti
riguardano il terzo lotto dei lavori di restauro del
prospetto sud della Basilica Vaticana, che corrisponde al manufatto centrale a croce greca della
Basilica, progettata nel Cinquecento da Michelangelo, e il restauro della “Fontana della Burbera”. Questa fontana, ubicata a oltre 40 metri di
altezza sulla terrazza settentrionale della Basilica
Vaticana e costruita tra la fine del XVIII e il XIX secolo, per oltre due secoli offriva ristoro a chi raggiungeva la terrazza di San Pietro per proseguire
poi la faticosa salita sulla cupola michelangiolesca.
Nel prossimo futuro la Fondazione si impegnerà
anche nella sensibilizzazione a favore del restauro dell’organo della Chiesa Gesuita San Francesco
Saverio a Roma nei pressi del Pantheon, conosciuta meglio con il nome di “Oratorio del Caravita”, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del
Ministero degli Interni.
Auguro di cuore a tutti di vivere con il Festival
2011 momenti di autentica elevazione spirituale:
lasciamoci trasportare dalla musica, diventiamo
tutt’uno con essa, scorgendo così qualcosa che
va al di là di noi stessi. Scorgendo l’infinita magnificenza di Dio.
Buon ascolto!
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
Presidente Generale della Fondazione Pro
Musica e Arte Sacra
26 nov. 2005
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
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LA FONDAZIONE PRO MUSICA
LA CULTURA
E AZIENDALE
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VALORE
ARTE SACRA
INDIVIDUALE
– L’IMPORTANZA
a Fondazione Pro Musica e Arte Sacra è un
ente morale, senza scopo di lucro, costituito
il 21 giugno 2002 per volontà del Dr. Hans-Albert
Courtial con l’intento di creare nella Città Eterna
un’istituzione privata per la promozione ad altissimo livello della musica sacra e per il restauro dei tesori dell’arte sacra. Il progetto che la Fondazione
intende realizzare è quello di contribuire a conservare il patrimonio culturale sacro, sensibilizzando e
coinvolgendo in tale progetto privati, aziende e pellegrini nella profonda convinzione che la conservazione di una cultura comune contribuisce a favorire
il dialogo tra i Popoli che, “Pellegrini”, da sempre
giungono numerosi a Roma.
Nel novembre del 2002 inizia per la Fondazione, che nel frattempo ha ottenuto il riconoscimento giuridico della Prefettura di Roma, l’attività di
promozione della musica sacra con l’istituzione del
I° Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra,
che viene realizzato con il desiderio di far eseguire
la musica sacra dagli artisti internazionali più celebri nel contesto delle Basiliche Patriarcali Romane.
La Wiener Philharmoniker, accetta di essere l’Orchestra residente del Festival sin dalla prima edizione suonando ogni anno nelle Basiliche del Papa.
Il richiamo suscitato già in occasione del I° Festival
è considerevole. Arrivano a Roma dalla Germania,
dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Gran Bretagna e
dagli Stati Uniti molti appassionati di musica sacra
desiderosi di assistere alle esecuzioni musicali nei
luoghi per i quali la musica sacra è stata composta.
La perfezione delle note, associata alla perfezione
dell’esecuzione, in luoghi in cui l’arte sacra si manifesta nella sua solennità, per gli ascoltatori è un
momento di particolare emozione fuori da ogni tempo e per questo costituisce un’esperienza indimenticabile.
Mossi i primi passi nell’attività di diffusione della musica sacra e di conservazione dei tesori d’arte
sacra, la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra si consolida organizzando altre nove edizioni del Festival
e finanziando importanti restauri. Il Festival, da una
L
Dott.ssa Claudia
Autieri
COME
E
DEI
MECENATI
parte, fa conoscere al pubblico la Fondazione e i
suoi scopi di tutela, conservazione, promozione e
valorizzazione dei beni culturali sacri situati nella
Città Eterna; dall’altra, le aziende sponsor e i mecenati privati, con le loro sostanze, generosamente
messe a disposizione, permettono che lo straordinario patrimonio artistico costituito dall’arte sacra
sia tramandabile alle generazioni future, affinché la
cultura, consegnataci da chi è venuto prima di noi,
non si perda.
La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha potuto provvedere alle attività sino ad oggi svolte con
le seguenti entrate:
- contributi e sottoscrizioni specificatamente destinati alla Fondazione, provenienti da persone giuridiche, di diritto pubblico o privato, italiane e
straniere;
- contributi e sottoscrizioni specificatamente destinati alla Fondazione, provenienti da persone fisiche italiane o straniere;
- da attività e manifestazioni organizzate dalla Fondazione (sponsorizzazioni).
Sponsorizzare il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra per i nostri sponsor ha significato contribuire alla realizzazione di eventi di rilevante
importanza musicale per la qualità internazionale
degli artisti che vi hanno partecipato, ha significato siglare un contratto di “partenariato culturale”
con la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ha significato condividere gli scopi istituzionali della Fondazione siglando un accordo che ha permesso alle
società di essere presenti con i loro loghi e con la
loro immagine in eventi di assoluto pregio culturale in modo tale che la notorietà del logo unita alla
forza e al fascino della cultura potessero avere un
effetto moltiplicativo nel pubblico. Le imprese che
ci hanno sostenuto si sono dimostrate sensibili al
valore universale della cultura e, in particolare, alla musica e l’arte sacra, e hanno inteso associare
la loro immagine alla cultura volendo trasmettere,
29 nov. 2008
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
come messaggio, che la stessa è un loro valore
aziendale.
Contribuire, conferendo un contributo libero
all’attività istituzionale della Fondazione, ha significato, da una parte, dotare la stessa di mezzi necessari per il raggiungimento delle sue finalità,
dall’altra, ha consentito a coloro che hanno prediletto tale forma di sostegno di optare in favore di una
posizione di minore visibilità pubblicitaria rispetto a
quella che è possibile conseguire attraverso il partenariato che si stabilisce con la sponsorizzazione.
Sia gli sponsor sia coloro che hanno dato un contributo libero, da veri e propri Mecenati, hanno finanziato le attività istituzionali della Fondazione dal
2002 ad oggi, permettendo che eventi, quali il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, il Pre-
mio Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e l’inaugurazione dei restauri, siano stati organizzati e che
si siano realizzati importanti restauri di beni culturali a Roma.
Alle aziende sponsor ed ai privati che ci hanno
sostenuto negli anni va tutta la nostra gratitudine
nella speranza che il loro esempio possa essere seguito ancora da molti altri.
Ringraziamo tutti i membri del Comitato dei Sostenitori, del Circolo dei Sostenitori e del Circolo degli Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.
Dott.ssa Claudia Autieri
Dottore commercialista e Revisore dei conti
Presidente del Comitato dei Sostenitori della
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
13
LA FONDAZIONE PRO MUSICA
LA FONDAZIONE PRO
MUSICA E ARTE SACRA
a Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Roma al n. 162/2002 ai sensi del
DPR 361/2000, è un ente morale senza scopo di
lucro che ha come oggetto la promozione della musica sacra ad altissimo livello ed il restauro di tesori di arte sacra.
L
A tal proposito, la Fondazione può svolgere le seguenti attività:
- organizzare concerti per la diffusione e la valorizzazione della musica sacra;
- organizzare mostre e rassegne di arte sacra;
- organizzare festival, concorsi, convegni, tavole rotonde, trasmissioni radio-televisive e ogni eventuale forma di diffusione della cultura, della musica
e dell’arte sacra;
- organizzare corsi di formazione e perfezionamento di musica e arte sacra, l’attribuzione di premi e
borse di studio in materia, promuovere in proposito l’effettuazione di studi e ricerche anche sostenendo e finanziando istituzioni religiose, enti ed
organi della Santa Sede;
28 nov. 2008
Basilica
di S. Maria
Maggiore
14
E
ARTE SACRA
- redigere e diffondere pubblicazioni editoriali e discografiche idonee al raggiungimento delle proprie
finalità;
- cedere diritti televisivi, di immagini e registrazioni
audiovisive in Italia e all’estero, delle manifestazioni da essa organizzate.
Il patrimonio della Fondazione, così come costituito, può essere aumentato con donazioni, eredità, legati, erogazioni, specificatamente destinati
alla Fondazione, che potranno pervenire alla stessa nel corso della sua esistenza. La Fondazione
provvede alla sua attività tesa al raggiungimento
dello scopo anzidetto con contributi e sottoscrizioni specificatamente destinati alla Fondazione, provenienti da persone giuridiche, di diritto pubblico
o privato, italiane e straniere, o da persone fisiche
italiane o straniere nonché con proventi derivanti
da attività e manifestazioni organizzate dalla Fondazione e con quant’altro ad essa destinato dalla
“Associazione Internazionale Amici della Musica
Sacra”, associazione senza scopo di lucro che prevede tra le sue finalità istituzionali espressamente
il sostegno della Fondazione. Ogni anno la Fondazione promuove il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra nelle splendide papali basiliche
romane.
13 ott. 2008
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
Al contempo, la Fondazione sta portando avanti
una serie di progetti a sostegno dell’arte e della musica sacra. Infatti, il ciclo delle manifestazioni del Festival nelle Patriarcali Basiliche di Roma ha lo scopo
di promuovere la conservazione e il restauro di beni
culturali che sono spesso contenuti nelle stesse Basiliche. Finora la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha contribuito al finanziamento dei seguenti lavori:
- Restauro della Cappella di Santo Stefano nel transetto della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia;
- Risistemazione dei due preziosi organi Morettini
situati nell’abside della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano costruiti nel 1886;
- Restauro della Cappella Tedesca del Pontificio Santuario della Santa Casa di Loreto in provincia di
Ancona, ornata da un ampio ciclo di affreschi su
temi mariani eseguiti da Ludovico Seitz negli anni
1892-1902, con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia;
- Restauro della cupola della Cappella di Sisto V nel-
6 nov. 2004
Santuario della
S. Casa Loreto
15
LA FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
- Restauro del coro ligneo della Cappella del Coro
della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano
chiamata anche Cappella Colonna;
- Restauro dell’Appartamento dei Papi Alessandro
VI (Rodrigo Borgia, 1492-1503) e Giulio II (Giuliano della Rovere, 1503-13) nell’antico Palazzo Apostolico in Vaticano con i contributi del Dott. Hans
Urrigshardt e di Fundación Endesa, Spagna (quest’ultimo destinato all’illuminazione dell’appartamento), nonché con il contributo diretto e
personale del Dott. Hans-Albert Courtial.
Chi contribuisce alle attività istituzionali della Fondazione nell’anno 2011, sostiene tre progetti di restauro della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
insieme alla Fabbrica di San Pietro. Si tratta di lavori che riguardano il Mausoleo PHI, detto “dei Marci”, nella Necropoli Vaticana, il prospetto meridionale
della Basilica di San Pietro, e la “Fontana della Burbera”, una fontana sulla terrazza di San Pietro.
Statua di Paolo V
Borghese,
Basilica
di S. Maria
Maggiore
© Fabbrica di S. Pietro
Altare Papale,
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
16
la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore;
- Completa ristrutturazione della Biblioteca del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma con l’aiuto
del partner DaimlerChrysler Italia;
- Restauro della Cappella di San Benedetto nel transetto della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia;
- Interventi urgenti di carattere conservativo e di consolidamento delle strutture nei Mausolei del Docente, degli Ebuzi, degli Egizi e dei Matucci nella
Necropoli Vaticana sotto la Basilica di San Pietro;
- Restauro completo del Mausoleo dei Valeri nella
Necropoli Vaticana con il contributo del mecenate Dr. h.c. Hans Urrigshardt e delle società LGT
Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia
S.p.A., Pedrollo S.p.A. e Courtial Viaggi srl.;
- Restauro della statua di Papa Paolo V Borghese
nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, opera del 1620 di Paolo Sanquirico;
- Restauro dell’organo Tamburini nella Basilica di
Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio a Roma
con l’aiuto del partner Mercedes-Benz Italia S.p.A.;
- Restauro del baldacchino monumentale sopra l’Altare Papale della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, opera di Arnolfo di Cambio del 1285;
RESTAURO DEL MAUSOLEO
PHI O “DEI MARCI” NELLA
NECROPOLI VATICANA
opo aver finanziato, negli anni 2006-2008,
il completo restauro del Mausoleo H (“dei
Valeri”) nella Necropoli Vaticana sotto la Basilica di
San Pietro, dove con molta probabilità è situata anche la tomba dell’Apostolo Pietro, nel 2010-2011 la
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha sostenuto,
con l’aiuto dei suoi sostenitori, i costi per il restauro del Mausoleo PHI o “dei Marci” da parte della
Fabbrica di San Pietro, restauro che si è concluso
nel mese di giugno 2011. Di proprietà della famiglia
dei Marci, questo mausoleo riccamente affrescato
fu eretto a cielo aperto verso la fine del II secolo d.C.,
venne poi coperto di terra per potervi costruire sopra la prima basilica vaticana ai tempi dell’Imperatore Costantino, e di nuovo scoperto solo più di 1500
D
Mausoleo Phi,
visione d’insieme
17
LA FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
© Fabbrica di S. Pietro
© Fabbrica di S. Pietro
RESTAURO
DEL
PROSPETTO SUD DELLA
BASILICA VATICANA
l prospetto principale della Basilica, con il suo
imponente aspetto conosciuto in tutto il mondo, è stato restaurato nell’Anno Santo 2000. Da allora la Fabbrica di San Pietro promuove il restauro
del prospetto sud della Basilica Vaticana il quale,
con i suoi 11.500 metri quadri, possiede una superficie più che doppia. I lavori di restauro sono urgenti in quanto fratturazioni e infiltrazioni d’acqua
rischiano di causare il distacco di elementi e danni
all’interno della Basilica.
Il terzo lotto dei lavori, sul quale sono concentrate le attenzioni della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra sin dal 2010, riguarda il manufatto centrale
a croce greca della Basilica, progettato nel Cinquecento da Michelangelo. Il terzo lotto è il più interessante dei tre (il primo e secondo lotto riguardano
l’impianto secentesco aggiunto dal Maderno) anche
per il fatto che contiene l’ingresso in Basilica denominato “Porta della Preghiera”, attraverso il quale il
Santo Padre, Capi di Stato e il Corpo Diplomatico
entrano in Basilica per le celebrazioni.
I
© Fabbrica di S. Pietro
Mausoleo Phi,
particolare della
parete ovest,
acquerello di
A. Levi (1945)
Particolare
parete interna est
con Vesta, Marte
e Rea Silvia,
prima e dopo il
restauro
18
anni dopo, nel corso degli scavi sotto la Basilica di
San Pietro effettuati negli anni 1939-1958. Si tratta
di uno dei più significativi e interessanti mausolei di
tutta la Necropoli, con pitture “a fresco” e ridipinture “a secco” eseguite su un fondo rosso cinabro.
Vi si riconoscono scene mitologiche, figure di pavoni, ghirlande di fiori, uccelli, teste di medusa, anatre, nereidi, mostri marini e silani nimbati.
L’intervento di restauro era indispensabile per
evitare che queste splendide immagini andassero
perdute per sempre, e allo stesso tempo ha reso
possibile una migliore comprensione della decorazione pittorica e un’interpretazione più precisa delle scene mitologiche. Ha ad esempio consentito di
riscoprire i simboli della Triade Capitolina: Giove,
Giunone e Minerva. Si tratta di una scoperta di straordinario valore per l’importanza di tali raffigurazioni in contesti funerari e per la ricercata tipologia dei
simboli rappresentati: il trono vuoto del re degli dei,
Giove, con l’aquila, il fulmine e la lancia a sinistra e
l’onphalos a destra; il trono vuoto di Giunone, moglie di Zeus, con il pavone, l’uccello a lei sacro; e infine labili tracce del trono vuoto di Minerva, la dea
della saggezza, identificata grazie alla presenza dello scudo appoggiato al seggio divino e, soprattutto,
della civetta, l’uccello a lei sacro.
Gli interventi di restauro riguardavano anche un
quadro in mosaico (purtroppo frammentario) con la
rappresentazione di Penteo e della sua morte sul
Monte Citerone, nonché uno splendido sarcofago
di marmo.
© Fabbrica di S. Pietro
Terzo lotto dei restauri
Prima del restauro
© Fabbrica di S. Pietro
Fontana della
Burbera
RESTAURO
“FONTANA
DELLA
DELLA
BURBERA”
bicata a oltre 40 metri di altezza sulla terrazza settentrionale della Basilica e costruita tra la fine del XVIII e il XIX secolo all’ombra del
cupolone e davanti alla Cappella Sistina, l’artistica
“Fontana della Burbera” deriva il nome da un particolare tipo di argano (“burbera”) utilizzato fino al secolo scorso per portare l’acqua sulle terrazze di San
Pietro. La fontana si addossa a una “torretta” a pianta ottagonale con copertura a cupola, che costituisce
l’uscita di una piccola scala a chiocciola (“lumaca”)
che raggiunge il livello della basilica dietro la Cappella
delle Reliquie, al lato della Cappella della Pietà.
U
Prospetto
meridionale della
Basilica di
S. Pietro
(per gentile
concessione
della Fabbrica
di S. Pietro)
19
Dopo il restauro
LA FONDAZIONE PRO MUSICA
La fontana è costituita da uno splendido sarcofago romano con geni funerari, amorini alati e figure di grifoni sui lati; da un bassorilievo marmoreo
con un delfino tra arbusti e rocce sulle quali si arrampica una salamandra; e da un bacino circolare
marmoreo per la raccolta e la distribuzione dell’acqua alla vasca sottostante. Domina la fontana lo
stemma del Cardinale Pier Francesco Galeffi (17701837), che fu Arciprete della Basilica Vaticana tra
il 1820 e il 1837.
La “Fontana della Burbera” ha un’importanza
fondamentale nella storia della Basilica, perché per
oltre due secoli offrì ristoro e refrigerio a coloro che
salivano sulla terrazza di San Pietro: da qui gode-
E
ARTE SACRA
vano uno splendido panorama prima della faticosa
ed emozionate ascesa sulla sommità della cupola.
Con questo necessario restauro sarà restituito alla Basilica un monumento di elegante e preziosa
fattura, un tempo ambita meta di pellegrini e privilegiati visitatori e oggi quasi dimenticato e bisognevole di opportune cure a causa dei danni causati
dagli agenti atmosferici e dal trascorrere del tempo.
Nel prossimo futuro la Fondazione si impegnerà nella sensibilizzazione e promozione a favore del
restauro dell’organo della Chiesa Gesuita San Francesco Saverio a Roma vicino al Pantheon, conosciuta meglio con il nome di “Oratorio del Caravita”.
IL PREMIO FONDAZIONE PRO MUSICA
l Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato istituito nel 2004 e viene conferito a persone che in qualità di artisti, sostenitori,
benefattori o mecenati hanno contribuito alla cultura della musica e/o dell’arte sacra. Il Premio
consiste in un diploma ed un’opera d’arte che
vengono assegnati al premiato. L’assegnazione
del Premio si svolge nell’ambito del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra con la partecipazione dei media e delle autorità.
In data 22 ottobre 2004 il primo Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato assegnato al Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in qualità di sostenitore morale, durante una solenne cerimonia nella Sala della Conciliazione del Palazzo
Lateranense.
In data 21 febbraio 2006 il secondo Premio
“Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato conferito a Sua Eminenza Reverendissima Cardinal
Francesco Marchisano, Arciprete della Patriarcale Basilica di San Pietro in Vaticano, per il suo impegno nella salvaguardia e conservazione dell’arte
sacra nella qualità di Presidente della Pontificia
Commissione per i Beni Culturali della Chiesa
I
E
ARTE SACRA
(marzo 1993 - ottobre 2003) e Presidente della
Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede. Il Premio è stato consegnato dal Ministro per i Beni e
le Attività Culturali On.le Rocco Buttiglione, durante una solenne cerimonia nella Chiesa del Santissimo Salvatore nel Complesso Monumentale di
San Michele a Ripa Grande a Roma.
In data 13 ottobre 2008 il terzo Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato conferito al Sen. Dott.ssa Mariapia Garavaglia e a
Richard de Tscharner in una solenne cerimonia al
Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps. Il
Premio al Sen. Dott.ssa Mariapia Garavaglia è stato consegnato da Sua Eminenza Angelo Cardinale Comastri per il supporto morale nella diffusione
e promozione della musica e dell’arte sacra dimostrato con l’assidua presenza al Festival di Musica e Arte Sacra. Il Premio a Richard de
Tscharner è stato consegnato dal On.le Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri, per il suo impegno nella salvaguardia e conservazione della musica e
dell’arte sacra nella qualità di Mecenate della Fondazione.
Dott. Gianni Letta
S. Em.za
Francesco
Cardinal
Marchisano
Sen. Dott.ssa
Mariapia
Garavaglia
Richard
de Tscharner
Fontana
della Burbera
20
21
LA FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
Venivano poi presentati i ceri artistici “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” creati in Germania
da Heribert Schenk di Memmingen, ceri che costituiscono l’opera d’arte consegnata in premio a ciascuno dei premiati. La Fondazione ha avuto il
piacere e l’onore di consegnare un cero in omaggio
anche al Santo Padre Benedetto XVI, per le mani
del suo segretario Mons. Georg Gänswein.
25 ott. 2010
Sala Accademica
Pontificio Istituto
Musica Sacra
22
Il 25 ottobre 2010, nella Sala Accademica del
Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, il quarto Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è
stato conferito alle seguenti personalità:
- M° Mons. Prof. Dr. Georg Ratzinger, Protonotario
Apostolico, Maestro di Cappella emerito, in riconoscimento dell’opera di tutta la sua vita e dei suoi
importanti meriti nel campo della Musica Sacra,
per essersi dedicato per più di 30 anni instancabilmente a favore della Musica Sacra al Duomo di
Ratisbona e in tutto il mondo;
- M° Mons. Domenico Bartolucci, Direttore Perpetuo
Emerito della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, in riconoscimento dell’opera di tutta la sua vita e dei suoi inestimabili meriti nel campo della
Musica Sacra, per essersi dedicato come Maestro
di Cappella, Docente e Compositore per più di 50
anni instancabilmente a favore della Musica Sacra in Vaticano e in tutto il mondo;
- Prof. Dr. Clemens Hellsberg, Presidente dei Wiener Philharmoniker, in rappresentanza dei Wiener
Philharmoniker, in riconoscimento degli altissimi
meriti del loro lavoro artistico, essendo capaci con
la loro professionalità unanimemente riconosciuta e con il loro immenso talento artistico di raggiungere il cuore dell’ascoltatore. È grazie al loro
impegno che il Festival Internazionale di Musica
e Arte Sacra nel 2011 ha luogo nella sua decima
edizione;
- Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Mecenate tedesco, in riconoscimento della sua generosa attività di Mecenate del Festival, essendosi impegnato per anni
a favore dei fini della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.
Il Membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, Mons. Valentino Miserachs, Preside del Pontificio Istituto di Musica
Sacra, ha dato il benvenuto ai partecipanti.
Seguivano le laudationes da parte del Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, mentre
il Presidente Onorario della Fondazione Pro Musica
e Arte Sacra Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri ha letto le motivazioni del Premio così come scritte sui diplomi dei quattro illustri premiati.
Si procedeva poi al conferimento dei premi da
parte di due riceventi del Premio nelle passate edizioni, Sua Eminenza Francesco Cardinal Marchisano, Presidente emerito della Commissione
Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed
Artistici della Santa Sede e Membro del Comitato
d’Onore della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra,
e da parte dell’On.le Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Membro del Comitato d’Onore della
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, il quale ha
concluso la cerimonia rivolgendo un saluto finale all’assemblea.
Il programma musicale della cerimonia era
eseguito dai Fiati del Duomo di Magonza con Albert Schönberger all’organo e diretti dal M° Mathias Breitschaft, dal Coro da Camera tedesco
Belcanto diretto dal M° Michael Rinscheid, e dal
Prof. Wolfgang Bretschneider all’organo.
25 ott. 2010
Sala Accademica
Pontificio Istituto
Musica Sacra
IL FESTIVAL 2011
GIUNTO
IL
ALLA SUA DECIMA EDIZIONE,
FESTIVAL INTERNAZIONALE
SI CELEBRA NEL
DI
MUSICA
1580° ANNIVERSARIO
IN CUI VENIVA DEFINITO IL
DOGMA
E
DEL
DI
Presidente del Comitato Artistico: Dr. h.c. Hans Urrigshardt
Presidente del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra 2011: Rolf Deyhle
ARTE SACRA
CONCILIO
DI
MARIA MADRE
EFESO (431
DI
C.)
DIO (THEOTOKOS).
A Lei, la Beata Vergine Maria, Madre di Dio,
dedica la sua musica.
Piazza S. Pietro,
copia del mosaico
della “Madonna
della Colonna Mater Ecclesiae”
D.
Mercoledì 26 ottobre 2011, ore 17
BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO
Santa Messa Solenne celebrata da
S. Em.za Angelo Cardinal Comastri
Oratorio Society New York
Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
Lisa Larsson, soprano
Wiebke Lehmkuhl, contralto
Kenneth Tarver, tenore
Tareq Nazmi, basso
Kent Tritle, organo
Direttori Kent Tritle, Juanjo Mena
Domenica 30 ottobre 2011, ore 13
BASILICA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
G. B. Pergolesi, Stabat Mater in fa minore
W. A. Mozart, Ave Verum Corpus K 618
W. A. Mozart, Requiem in re minore K 626
Chorvereinigung St. Augustin
Orchestra della Cappella Ludovicea
Claudia Farneti, Cornelia Horak, soprano
Katia Castelli, Gabriele Sima, contralto
Alexander Kaimbacher, tenore
Günter Haumer, basso
Direttori Ildebrando Mura, Andreas Pixner
Giovedì 27 ottobre 2011, ore 21
BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO FUORI LE MURA
A. Bruckner, Sinfonia n. 7 in mi maggiore
Wiener Philharmoniker
Direttore Georges Prêtre
Sabato 5 novembre 2011, ore 11
BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO
Santa Messa Solenne celebrata da
S. Em.za Angelo Cardinal Comastri
Coro di voci bianche Tölzer Knabenchor
Clemens Haudum, organo
Bettina Leitner, organo
Dominik Bernhard, organo
Frank Stanzl, organo
Co- Direttori Andreas Partilla, Ralf Ludewig
Direttore Gerhard Schmidt-Gaden
Venerdì 28 ottobre 2011, ore 21
BASILICA PAPALE DI SANTA MARIA MAGGIORE
J. S. Bach, Sinfonia dalla Cantata BWV 169
W. A. Mozart, Concerto per violino n.1 K 207
A. Dvorák, Sinfonia n. 7 op. 70
Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
Julia Fischer, violino
Direttore Juanjo Mena
24
Sabato 29 ottobre 2011, ore 21
BASILICA PAPALE DI SAN GIOVANNI IN LATERANO
J. G. Rheinberger, Concerto per organo n. 1
L. Boccherini, Stabat Mater in fa maggiore
C. Saint-Saëns, Requiem op. 54
Oratorio Society New York
Orchestra della Cappella Ludovicea
Kent Tritle, organo
Keiko Morikawa, soprano
Rachel Rosales, soprano
Malena Dayen, mezzosoprano
John Tiranno, tenore
Joshua South, basso
Direttori David G. Rosenmeyer, Ildebrando Mura,
Kent Tritle
Sabato 5 novembre 2011, ore 21
BASILICA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
W. A. Mozart, Grande Messa in do minore K 427
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Maria Grazia Schiavo, soprano
Yetsabel Arias Fernandez, soprano
Joel Prieto, tenore
Nahuel Di Pierro, basso
Maestro del coro Roberto Gabbiani
Direttore Jaap van Zweden
Domenica 6 novembre 2011, ore 21
BASILICA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
Elevazione Spirituale a Chiusura del Festival
Johann Sebastian Bach (1685-1750), Sei Mottetti
Coro di voci bianche Tölzer Knabenchor
Direttore Gerhard Schmidt-Gaden
Clemens Haudum, organo
Werner Mayer, violone
25
IL FESTIVAL 2011
13 ott. 2008
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011,
ORE
17
BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO
SANTA MESSA
DI APERTURA DEL FESTIVAL
Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete
della Basilica Papale di San Pietro, celebra la Messa di Maria Vergine nell’Annunciazione del Signore
23 ott. 2010
Basilica
di S. Pietro
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
DIRETTORE KENT TRITLE
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DIRETTORE JUANJO MENA
La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra è vivamente riconoscente al Dr. h.c. Hans Urrigshardt, al Sig. Rolf
Deyhle e amici e alla società BayWa AG per aver sostenuto le iniziative di questo Festival.
12 nov. 2009
Conferenza
stampa del
Festival 2009
nel Tempio
di Adriano,
Camera
di Commercio
di Roma
La Fondazione ringrazia inoltre la Camera di Commercio di Roma per aver contribuito anche quest’anno, come
ha già fatto sin dal 2009, alla pubblicazione del presente volume, curato dall’Azienda Speciale Promoroma.
Questi interventi dimostrano l’attenzione che l’istituzione camerale capitolina rivolge al Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, evento culturale che arricchisce e promuove l’Urbe.
26
DE
MONTE-CARLO
Kent Tritle, organo
Lisa Larsson, soprano
Wiebke Lehmkuhl, contralto
Kenneth Tarver, tenore
Tareq Nazmi, basso
Ordinarium Missae
(Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus/Benedictus, Agnus Dei)
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Messa dell’Incoronazione K 317
Direttore Juanjo Mena
All’Offertorio
WOLFGANG AMADEUS MOZART
“Laudate Dominum”
dalle Vesperae Solemnes K 339
Direttore Kent Tritle
Processione d’ingresso
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Passacaglia e tema fugato in do minore BWV 582
Kent Tritle, organo
Alla Comunione
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Ave Verum Corpus K 618
Direttore Kent Tritle
Introito
ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
“Et in terra pax” dal Gloria RV 589
Direttore Kent Tritle
Processione
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685-1759)
“Hallelujah, Amen” dall’oratorio Giuda Maccabeo
Direttore Kent Tritle
La Santa Messa viene ripresa dal Centro Televisivo Vaticano e trasmessa da Télé Monte Carlo.
I testi della liturgia e del programma musicale sono pubblicati in un opuscolo separato.
27
GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2011,
ORE
21
VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011,
ORE
21
BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO FUORI LE MURA
BASILICA PAPALE DI SANTA MARIA MAGGIORE
WIENER PHILHARMONIKER
DIRETTORE GEORGES PRÊTRE
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DIRETTORE JUANJO MENA
DE
MONTE-CARLO
Julia Fischer, violino
ANTON BRUCKNER (1824-1896)
Sinfonia n. 7 in mi maggiore WAB 107
- Allegro moderato
- Adagio
- Scherzo („Sehr schnell“)
- Finale
25 ott. 2010
Basilica
di S. Paolo
fuori le Mura
28
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Sinfonia dalla Cantata
Gott soll allein mein Herze haben BWV 169
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Concerto per violino e orchestra n.1 in si bemolle
maggiore K 207
ANTONIN DVORÁK (1841-1904)
Sinfonia n. 7 in re minore op. 70
- Allegro maestoso
- Poco adagio
- Scherzo: Vivace - Poco meno mosso
- Finale: Allegro
- Allegro moderato
- Adagio
- Presto
“Sans la musique la vie serait une erreur …” Friedrich Nietzsche
La tournée de notre Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, en octobre 2011 à Rome, est placée sous
le signe porteur de la Rencontre. Rencontre entre deux Cité-Etats, la Cité du Vatican et la Principauté de Monaco, dont l’Histoire traverse les siècles. Rencontre entre deux associations créées à l’aube du troisième millénaire : la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra - l’Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique de
Monte-Carlo. Toutes deux œuvrent inlassablement et avec passion à la promotion de l’Art Musical : par l’invitation d’artistes et de chefs prestigieux, l’organisation de manifestations de haut niveau, le soutien aux jeunes
talents, etc… Nous retrouvons là l’essence même de la musique, qui est de réunir les hommes, sublimer les
esprits et élever les âmes. La musique adoucit les mœurs et sans doute elle fait partie du meilleur de l’humanité. Quand à la grande musique, elle permet d’atteindre la petite partie du divin qui étincelle dans chacun de nous; et surtout quand il lui est donné de pouvoir se déployer dans le cadre unique, grandiose et sacré
des basiliques majeures du monde ; San Pietro et Santa Maria Maggiore.
La tournée della nostra Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, nel mese di ottobre 2011 a Roma, è posta
sotto il segno distintivo dell’Incontro; incontro tra due Città - Stato, la Città del Vaticano e il Principato di Monaco, la cui storia attraversa i secoli. Incontro tra due associazioni create all’alba del terzo millennio: La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e l’Associazione degli Amici dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo.
Entrambe operano instancabilmente e con passione nel campo della promozione dell’ Arte Musicale, invitando solisti e direttori prestigiosi, organizzando manifestazioni di alto livello, sostenendo giovani talenti ecc.
Noi riscopriamo quindi l’essenza stessa della musica, il cui effetto è quello di riunire gli uomini, sublimare gli
spiriti ed elevare gli animi. La musica addolcisce le usanze e senza dubbio fa parte del meglio dell’umanità.
Quanto alla Grande Musica essa ci permette di raggiungere la piccola parte di divino che si rende accessibile in ciascuno di noi. Sopratutto quando le è data la possibilità di aleggiare nello scenario unico, sacro e
grandioso delle più grandi Basiliche del mondo : San Pietro e Santa Maria Maggiore.
Smadar Eisenberg, Presidente
Amis Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
29
SABATO 29 OTTOBRE 2011,
ORE
21
13
BASILICA DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA
IN LATERANO
IN CAMPO MARZIO
Kent Tritle, organo
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRETTORE KENT TRITLE
JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839-1901)
Concerto per organo n. 1 in fa maggiore op. 137
Rachel Rosales, soprano
Malena Dayen, mezzosoprano
John Tiranno, tenore
Joshua South, basso
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRETTORE ILDEBRANDO MURA
CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Requiem op. 54
Keiko Morikawa, soprano
LUIGI BOCCHERINI (1743-1805)
Stabat Mater in fa maggiore G. 532a
per soprano solo e orchestra d’archi
- Stabat Mater
- Cujus animam
- Quae moerebat (Allegretto con moto)
- Quis est homo (Adagio assai)
- Pro peccatis (Allegretto)
- Eja mater (Larghetto non tanto)
- Tui Nati vulnerati (Allegro vivo)
- Virgo virginum (Andantino)
- Fac ut portem (Larghetto)
- Fac me plagis (Allegro comodo)
- Quando corpus (Andante lento)
30
ORE
BASILICA PAPALE DI SAN GIOVANNI
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRETTORE DAVID G. ROSENMEYER
22 ott. 2004
Basilica
di S. Giovanni
in Laterano
DOMENICA 30 OTTOBRE 2011,
- Introito – Kyrie
- Sequenza: Dies irae
- Sequenza: Rex tremendae
- Sequenza: Oro supplex
- Offertorio
- Sanctus
- Benedictus
- Agnus Dei – Comunione
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRETTORE ILDEBRANDO MURA
CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRETTORE ANDREAS PIXNER
Claudia Farneti, soprano
Katia Castelli, contralto
Cornelia Horak, soprano
Gabriele Sima, contralto
Alexander Kaimbacher, tenore
Günter Haumer, basso
GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
Stabat Mater in fa minore
per soprano, contralto, archi e basso continuo
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Ave Verum Corpus K 618
Requiem in re minore per soli coro e orchestra K 626
- Stabat Mater (Duetto Soprano e Contralto)
- Cuius animam (Aria Soprano)
- Quam tristis (Duetto Soprano e Contralto)
- Quae maerebat (Aria Contralto)
- Quis est homo (Duetto Soprano e Contralto)
- Vidit suum (Aria Soprano)
- Eia Mater (Aria Contralto)
- Fac ut ardeat (Duetto Soprano e Contralto)
- Sancta Mater (Duetto Soprano e Contralto)
- Fac ut portem (Aria Contralto)
- Inflammatus (Duetto Soprano e Contralto)
- Quando corpus (Duetto Soprano e Contralto)
Introitus
- Requiem aeternam (Coro, Soprano)
Kyrie (Coro)
Sequentia
- Dies irae (Coro)
- Tuba mirum (Soli)
- Rex tremendae (Coro)
- Recordare (Soli)
- Confutatis (Coro)
- Lacrimosa (Coro)
Offertorium
- Domine Jesu Christe (Soli, Coro)
- Hostias (Coro)
Sanctus (Coro)
Benedictus (Soli, Coro)
Agnus Dei (Coro)
Communio
- Lux aeterna (Soprano, Coro)
31
SABATO 5
NOVEMBRE
2011,
ORE
11
SABATO 5
NOVEMBRE
2011,
ORE
21
BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO
BASILICA DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA
SANTA MESSA
DI CHIUSURA DEL FESTIVAL
Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e
Arciprete della Basilica Papale di San Pietro, celebra la Messa della Visitazione della Beata Vergine Maria
IN CAMPO MARZIO
CORO DI VOCI BIANCHE TÖLZER KNABENCHOR
DIRETTORE GERHARD SCHMIDT-GADEN
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA
DIRETTORE JAAP VAN ZWEDEN
Co-Direttori Andreas Partilla, Ralf Ludewig
DI
ROMA
Maria Grazia Schiavo, soprano
Yetsabel Arias Fernandez, soprano
Joel Prieto, tenore
Nahuel Di Pierro, basso
Clemens Haudum, organo
Bettina Leitner, organo
Dominik Bernhard, organo
Frank Stanzl, organo
Ordinarium Missae
(Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei)
ORAZIO BENEVOLI (1605-1672)
Missa Tira Corda
All’Offertorio
MICHAEL HAYDN (1737-1806)
Stella coeli
Processione d’ingresso
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Veni Domine
Alla Comunione
GIOVANNI GIORGI (1762)
Ave Maria
Alleluia
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Alleluja canone a 4 voci K 553
Processione
GIUSEPPE OTTAVIO PITONI (1657-1743)
“Gloria Patri” dal salmo Dixit Dominus
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Grande Messa in do minore K 427
Kyrie
(Andante moderato, coro e soprano solo)
Gloria
- Gloria in excelsis Deo (Allegro vivace, coro)
- Laudamus te (Allegro aperto, aria soprano solo)
- Gratias agimus tibi (Adagio, coro)
- Domine Deus (Allegro moderato, duetto soprani)
- Qui tollis (Largo, coro doppio a 8 voci)
- Quoniam tu solus (Allegro, terzetto soprani e tenore)
- Jesu Christe (Adagio, coro)
- Cum Sancto Spiritu (Alla breve, coro)
Credo
- Credo in unum Deum (Allegro maestoso, coro)
- Et incarnatus est (Andante, aria soprano solo)
Sanctus
(Largo - Allegro comodo, coro doppio a 8 voci)
Benedictus
(Allegro comodo, quartetto di solisti e coro doppio)
La Santa Messa viene ripresa dal Centro Televisivo Vaticano e dalla Radio Vaticana.
I testi della liturgia e del programma musicale sono pubblicati in un opuscolo separato.
23 ott. 2010
Basilica
di S. Pietro
in Vaticano
32
33
DOMENICA 6
NOVEMBRE
2011,
ORE
21
BASILICA DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA
CORI
IN CAMPO MARZIO
CORO DEL TEATRO DELL’OPERA
DI ROMA
ELEVAZIONE SPIRITUALE
A
CHIUSURA
DEL
FESTIVAL
CORO DI VOCI BIANCHE TÖLZER KNABENCHOR
DIRETTORE GERHARD SCHMIDT-GADEN
Clemens Haudum, organo
Werner Mayer, violone
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Sei Mottetti
- Lobet den Herrn, alle Heiden BWV 230
- Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228
- Jesu, meine Freude BWV 227
- Der Geist hilft unser Schwachheit auf BWV 226
- Komm, Jesu, komm BWV 229
- Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225
Il concerto viene ripreso e trasmesso da RAI - Radio Tre.
31 mag. 2009
Basilica di
S. Ignazio
di Loyola
GLI ARTISTI
Quando nel 1935 l’illustre direttore d’orchestra
Tullio Serafin prese l’incarico di direttore artistico del
Teatro Reale dell’Opera, formò un coro di novanta
elementi, organico mantenuto nel numero dall’attuale. Questo complesso è da sempre parte fondamentale della vita artistica del Teatro e della città,
dando lustro alle grandi stagioni del Novecento, a
quelle estive di Caracalla iniziate nel 1937, fino agli
eventi importanti dei giorni nostri tra i quali la celebrazione del centenario di Tosca di Giacomo Puccini, trasmessa da Rai Uno il 14 gennaio 2000.
Impegno principale del Coro del Teatro dell’Opera
è il repertorio operistico che spazia dal Settecento
alla musica contemporanea, tuttavia non ha mancato di distinguersi in pregevoli esecuzioni del panorama sinfonico e sacro, grazie alle collaborazioni
con i più celebri direttori d’orchestra quali Arturo Toscanini, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni,
Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Giuseppe
Patanè, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges
Prêtre, George Solti, Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren,
Gianluigi Gelmetti con il quale ha inciso Iris di Pietro Mascagni e La fiamma di Ottorino Respighi. Durante le stagioni 2008 e 2009 Riccardo Muti ha
diretto il complesso nelle opere Otello e Iphigenie
en Aulide.
Tutte di prestigio le tournée in Giappone, a Hannover per l’Expo 2000, al Cremlino nel 2003, a Sydney nel 2004 con la Messa di Requiem di Giuseppe
Verdi diretta dal maestro Gelmetti, con i complessi
della Sidney Opera House.
Il livello di questa compagnia è sempre stato assicurato dalla preparazione di rinomati direttori di
coro come Roberto Benaglio, Giuseppe Conca, Gianni Lazzari, Tullio Boni, Augusto Parodi, Giuseppe
Piccillo, Alfredo D’Angelo, Vittorio Rosetta, Ime Meister, Romano Gandolfi, Norbert Balatsch, Marcello
Seminara e, dall’ottobre del 2000 all’agosto 2010,
Andrea Giorgi.
Da settembre 2010 Direttore del Coro è Roberto
Gabbiani. Nato a Prato, dopo gli studi umanistici si
diploma in pianoforte e composizione al Conservatorio di Firenze. Giovanissimo viene chiamato al Teatro Comunale di Firenze, già sotto la guida di
Riccardo Muti, che, nel 1974, lo nomina maestro
del coro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1990
Muti gli affida la direzione del coro del Teatro alla
Scala, dove rimane fino al 2002. Dal 2000 collabora col Coro di Radio France. Alla fine degli anni ‘90
è chiamato all’Accademia di Santa Cecilia di Roma
per varie collaborazioni, e dal 2001 Luca Berio, allora Presidente dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, lo vuole direttore del coro. Inizia così una
collaborazione che dura fino al 2006. Segue la formazione dell’ensemble vocale Giacinto Scelsi, e dal
2008 al 2010 è direttore del coro del Teatro Regio
di Torino, chiamato dal Direttore Musicale Gianandrea Noseda.
Roberto Gabbiani
Maestro del Coro: Roberto Gabbiani
Altro Maestro del Coro: Gea Garatti Ansini
Soprani: Federica Albonetti, Sabina Altamura, Sabrina Baldi, Laura Bertazzi, Rita Cammarano, Carmela Cimaglia, Susanna Cristofanelli, Carmela
Ferraioli, Maria Luisa Iurilli, Giuliana Lanzillotti, Stefania Rosai, Lee Yuen Sung, Anita Selvaggio, Sabrina Tolli, Virginia Volpe
Coro del
Teatro dell’Opera
di Roma
34
35
GLI ARTISTI
Chorvereinigung
St. Augustin
Soprani secondi: Laura Calzolari, Sonia Corsini,
Claudia Cozzari, Francesca Cundari, Piera Lanciani, Arianna Morelli, Alessia Nobili, Antonella Scafati, Osiris Stanziola, Cristina Tarantino
Mezzosoprani: Chiara Caligara, Ming Zi Chen, Silvana Cosimi, Giovanna Ferraresso, Carla Guelfi,
Angela Nicoli, Silvia Pasini, Lorella Pieralli, Francesca Rossetti, Elisabetta Viri
Contralti: Manola Colangeli, Maria Concetta Colombo, Annamaria De Martino, Alessandra Franceschi, Emanuela Luchetti, Claudia Marchetti,
Emilia Santo, Nicoletta Tasin
Tenori: Luca Battagello, Francesco Bovino, Vinicio
Cecere, Aurelio Cicero, Danilo Di Benedetto, Refat Llhesi, Giordano Massaro, Fabrizio Menotta, Massimiliano Nardone, Giorgio Parpaiola, Gianni Timpani
Tenori secondi: Giuseppe Auletta, Marco Ciatti, Pasquale Carlo Faillaci, Francesco Giannelli, Daniele
Marcorelli, Nicola Nicoloso, Maurizio Rossi, Maurizio Scavone, Giuseppe Tedeschi
Baritoni: Pierluigi Bello, Riccardo Coltellacci, Alessandro Gaetani, Francesco Luccioni, Daniele Massimi, Francesco Melis, Romualdo Savastano, Antonio
Taschini, Fabio Tinalli
Bassi: Stefano Canettieri, Alessandro Fabbri, Massimo Cardinali, Stefano Iachetti, Massimo Mondelli,
Giampiero Pippia, Stefano Pitaccio, Costantino Ridolfi
www.operaroma.it
CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN
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L’associazione corale Chorvereinigung St. Augustin presso la Chiesa dei Gesuiti (Jesuitenkirche, l’antica Chiesa Universitaria) a Vienna non è un coro da
concerto, bensì un coro da chiesa, composto da circa 70 cantori volontari. Ricopre un ruolo particolare
nella scena musicale viennese in quanto non si esibisce soltanto in occasioni speciali, come fanno tanti altri cori. Al contrario il coro anima musicalmente
praticamente ogni liturgia domenicale e solenne –
ad eccezione di quelle nei mesi estivi – con una delle composizioni di messe per coro e orchestra del
suo vasto repertorio. Il programma comprende anche opere molto impegnative ed artisticamente difficili, il che viene reso possibile soltanto dal grande
impegno dei cantori, dalla partecipazione di musici-
tas, Mira Perusich, Annemarie Podesser, Christina
Riedel, Christine Sellner, Monika Skrobanek, Maria
Christine Theuer, Johanna Wirnsberger
Tenori: Constantin Bauer, Johannes Cervenka, Hartwig Frankl, Johannes Hahn, Meng-Chieh Ho, Lothar Hosp, Christoph Letmaier, Bernhard Radschiner,
Dejan Toshev, Raphael Trimmel, Rainer Wolfbauer
Bassi: Christian Brandner, Peter Brunner, Martin Filzmaier, Bernhard Frank, Cees Goos, Otto Grumbeck,
Georg Hagn, Thomas Hois, Ernst Horcher, Hans
Kölbl, Gerd Nagele, Yasunori Okumura, Johannes
Schwaiger, Martin Tiwald, Max Wintersperger
www.chorvereinigung-augustin.at
sti professionisti provenienti dalle grandi orchestre
viennesi che in parte accompagnano il coro da anni, e dal coinvolgimento di eccellenti solisti.
Il proseguimento di questa impresa di musica
sacra viene quindi garantito nella consueta qualità
artistica da una parte dall’impegno volontario e gratuito dei molti membri del coro, dall’altra dalla partecipazione entusiasta dei professori d’orchestra
professionisti.
La vera dimensione delle grandi opere della musica sacra si schiude all’assemblea celebrante in
una cornice perfetta: la splendida chiesa barocca
dei Gesuiti. Il tutto viene realizzato grazie al sostegno economico da parte di molti generosi sostenitori e donatori e dai molti amici dei partecipanti alle
celebrazioni nella Chiesa dei Gesuiti. Con le sue registrazioni di Cd e le sue trasmissioni TV e radio, il
coro è conosciuto in Austria e all’estero, raccogliendo
ampi consensi anche a livello internazionale. Direttore artistico della Chorvereinigung St. Augustin è il
Maestro Andreas Pixner. Il suo impegno è diretto all’interpretazione e conservazione dei capolavori della musica sacra ad un altissimo livello artistico.
Soprani: Hatice Aksoy, Teresa Barrett, Eva Faustmann, Bianca Göhr, Anna Göhr, Hiromi Goto, Anna Haschke, Anabelle Hiller, Amelie Hois, Camilla
Katzer, Irena Krsteska, Rhian Maedel, Ghadeer Majali, Gertrude Matz, Jana Mertova, Dorothea Montigel, Christa Schoppmann, Su-Jen Wu, Ayako Yogi
Contralti: Verena Barth-Wehrenalp, Bernadette Demetz-Klein, Karin Ettl, Brunhild Konas, Eveline Lex,
Inge Liechtenfeld, Elke Manner-Prochart, Karin Mit-
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
Fondata nel 1873 da Leopold Damrosch, è la seconda istituzione culturale per anzianità di New York.
Le facce sono cambiate, ma il coro rimane sempre
lo stesso – un’associazione di appassionati della musica provenienti dalle più diverse realtà, i quali dedicano il loro tempo alla gioia di fare musica insieme.
Sin dalla sua costituzione l’Oratorio Society ha
avuto un ruolo importante nella vita musicale della
metropoli americana, presentando i suoi concerti
ed esibendosi in eventi di importanza storica e mu-
sicale. Nel 1891 ha partecipato, sotto la direzione
di Čajkovskij, all’inaugurazione della sala da concerto che Andrew Carnegie, per 30 anni presidente della Society, ha voluto costruire come sede
dell’ensemble. Da allora il coro non ha mai smesso
di esibirsi in quella sala, eccetto che nell’anno 1960
quando la Carnegie Hall rischiava la demolizione.
Il debutto europeo dell’Oratorio Society è avvenuto nel 1982, e da allora il coro ha eseguito numerosi tour in Europa, Asia e America Latina. Per il
suo centenario è stato onorato del più alto riconoscimento culturale di New York City, la Medaglia
Haendel, in riconoscimento dei suoi meriti. Nel marzo 2003, l’Oratorio Society ha ricevuto l’UNESCO
Commemorative Medal e, da parte della Friends of
Coco Island Foundation, il Premio Coco Island World
Natural Heritage Site Award per una serie di concerti di beneficenza in Costa Rica.
Nel 1977, l’Oratorio Society ha inaugurato un
concorso per canto solistico con l’intenzione di promuovere il canto da oratorio e per offrire a giovani
artisti un’opportunità di carriera. Si tratta di un concorso internazionale con una giuria composta da
esperti riconosciuti a livello internazionale, al quale
finora hanno partecipato più di 3.400 giovani talenti,
grazie anche al generoso sostegno da parte della
Sam and Anna Lopin Foundation.
Oratorio Society
of New York
37
© Tim Dwight
GLI ARTISTI
L’Oratorio Society si impegna anche a favore della diffusione della musica corale tra le future generazioni, con il Choral Scholars Program che sostiene
giovani professionisti, e con la sponsorizzazione di
un programma alle scuole secondarie che prevede
insegnamento musicale e accesso gratuito a vari
concerti.
Director – conductor: Kent Elwin Tritle
Associate Director – conductor: David Gustavo Rosenmeyer
Soprani: Yona Marnin Corn, Angela Beth Gardner,
Kathryn Emily Gerlach, Emmanuelle Gresse, Karen
Lee Hartman, Mary-Jo Patricia Knight, Suky KyungSook Kwak, Rachel Ana Rosales, Megan Mery Ryan,
Elizabeth Frances Simpson, Terry Diane Tolk
Contralti: Rhonda Katz Barnat, Lee B. Dalzell, Susan Elizabeth Kern, Mary Louise Kevlin, Allison Marie LaFleur, Karen McCahill, Carol Anne McMillan,
Ruby Elizabeth Morgan, DiAnn Kjellsen Pierce, Janet Frances Plucknett, Rumiko Saiki, Susan Dorothy Smodish, Joanne Abell Spellun, Julia Deane
Turner, Mary Ann Vaughn, Judith Ellen Williams,
Chieko Yamaguchi
Tenori: Joseph Radin Bookmyer, Robert Wayne Conley, Sylvain Demongeot, Susan Holme Dramm, Catherine Marie Green, Hisatake Nishitani, Richard
Pace, David James Robb, John Francis Tirrano,
Oscar Ruben Vallejo Costa
Bassi: Peter Arden Howland, Lawrence Kinsole
Madison, Alan Meltzer, Bruce Douglas Patrick,
David Bruce Rabbino, Gary Scott Schienemann,
Joshua Edward South, Charles S. Tolk, Albert George Watson
www.oratoriosocietyofny.org
TÖLZER KNABENCHOR
38
Il coro Tölzer Knabenchor è un eccellente coro
di voci bianche dell’Alta Baviera conosciuto a livello internazionale con un repertorio che va dalla musica corale profana e sacra fino alla lirica. Fondato
nel 1956 a Bad Tölz, dal 1971 il coro ha sede a Monaco di Baviera, dove circa 200 bambini e ragazzi
divisi in quattro livelli formativi ricevono istruzione
musicale dal fondatore e direttore corale Gerhard
Schmidt-Gaden, dal direttore artistico Ralf Ludewig
e da altri sette docenti di canto. Dopo la muta vocale i cantori proseguono in un coro maschile dell’istituto.
Nel coro da concerto i bambini si esibiscono ogni
anno in circa 250 concerti e rappresentazioni di opere liriche in tutto il mondo presentando musiche che
vanno dal medioevo fino ai tempi moderni, con particolare attenzione alla musica sacra barocca e classica. Il coro aggiunge ai suoi numerosi concerti in
tutta la Germania anche tournée in quasi tutti i paesi europei, in Israele, Cina, Giappone, Corea e gli
Stati Uniti, e collabora in queste occasioni con celebri direttori di livello internazionale.
Il Tölzer Knabenchor ha ricevuto numerosi premi per le sue registrazioni. Riceve sostegno dalla
Regione Baviera, dal distretto dell’Alta Baviera, dal
Comune di Bad Tölz e dalla Fondazione Bayerische
Volksstiftung.
Durante i suoi studi a Trento, il direttore Gerhard
Schmidt-Gaden si è occupato per diversi anni della trascrizione degli autografi di Orazio Benevoli vantando così una conoscenza approfondita dell’opera
del compositore barocco. Nel 1986 ha eseguito con
il suo coro, per la prima volta in era moderna, la poco conosciuta Missa Tira Corda di Benevoli al Festival di Salisburgo. Seguivano, nel 2010, la
registrazione di un Cd dal titolo “Römische Mehrchörigkeit” (Policoralità romana) con la Missa Tira
Corda e il Salmo Confitebor di Benevoli e il Dixit Dominus di Pitoni, e una serie di importanti concerti
in Germania e all’estero.
“Il Tölzer Knabenchor è particolarmente adatto
per la musica di Benevoli per via della formazione
vocale solistica di tutti i suoi cantori. In questo modo è forse l’unico coro di voci bianche al mondo in
grado di fornire la quantità di voci soliste necessaria per la policoralità”, dice il Maestro.
Rücker, Daniel Sauer, Christian Schäfer, Constantin
Schmidt, Christian Tismer, Igor Tomic, Friedrich von
Both, Vivian Ziemke
Contralti: Tobias Abendroth, Friedrich Demann, Alexandros Dougas, Daniel Gerlach, Henri Gorr, Leon
Heiland, Rudolf Kühne, Valentin Lampelsdorfer, Levis Lerner, Ralph Löhrer, Ferdinand Lutz, Philipp
Maier, Julian Mezger, Matthias Regele, Johannes
Reitberger, Gregor Rooß, Niklas Schmitt, Lukas
Schreppel, Julius Steinbach, Maximilian Tabak, Marvin Vitcu
Tenori: Moritz Kugler, Carsten Müller, Markus Ottmann, Matthias Schloderer, Benedikt Buschbeck,
Christian Fliegner, Lars John, Philipp Nowotny, Stefan Buchka, Anselm Sibig, Michael Spieler, Christian Wolf, Maximilian Eschenbach, Eric Price,
Manuel Ried, Markus Zeitler
Bassi: Georg Bothmann, Andreas Kriesmair, Fabian
Langguth, Christopher Spallek, Roberto Ferri, Raphael Kriegmair, Otto Lin, Alexander Rampp, Tobias
Bosse, Frederic Jost, Niklas Mallmann, Frank Schulleri, Martin Danes, Kastulus Forchheimer, Benedikt
Funken, Stefan Kleinhans
www.toelzerknabenchor.de
ORCHESTRE
ORCHESTRA
DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
La Cappella Ludovicea, sotto ”l’Alto Patronato”
dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, è
ufficialmente la struttura musicale dei Pii Stabilimenti
della Francia a Roma e Loreto. Proprio dalla sensibilità culturale della Francia nasce il desiderio di istituire una cappella musicale e un’orchestra presso
la Chiesa di Trinità dei Monti con lo scopo di animare il servizio liturgico durante tutto l’anno, presiedere tutte le cerimonie francesi presso le Basiliche
papali di San Pietro e di San Giovanni e di eseguire,
in forma di stagione concertistica, il grande repertorio della musica sacra italiana, francese ed europea.
Formata da 16-20 maestri cantori e 16-20 professori d’orchestra, tutti professionisti, e tutti scelti dopo un’accurata selezione dall’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, dal Teatro dell’Opera di Roma e dal
Teatro San Carlo di Napoli, vanta un curriculum prestigioso e molto considerato negli ambienti musicali
internazionali. Maestro Mons. Valentino Miserachs,
Tölzer
Knabenchor
Direttore: Gerhard Schmidt-Gaden
Co-Direttori: Ralf Ludewig, Andreas Partilla
Soprani: Kilian Eisert, Dmitry Galyutin, Jakob Göpfert, Gabriel Hengl, Ferdinand Hudecek, Seraphin
Kellner, Daniel Krähmer, Florian Krämer, Thomas
Laier, Leopold Lampelsdorfer, Nils Lunkenheimer,
Michael Lutz, Jakob Michels, Simon Müller, Tim
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GLI ARTISTI
sio Cacciamani, Serena Candolini
Corni: Mauro Verdozzi*, Rino Pecorelli, Simone Graziani, Francesco Mattioli
Trombe: Fabrizio Fabrizi*, Andrea di Pilla
Tromboni: Filippo Cangiamila*, Sergio Battista, Giuseppe Russo
Arpa: Cinzia Maurizio*, Nazarena Recchia, Auguta
Giraldi, Rosa Fagagnolo
Timpani: Marco Bucarini
Organo: Josep Solè Coll
* Prime Parti
www.cappellaludovicea.org
Cappella
Ludovicea
40
Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, si serve della Cappella Ludovicea per i concerti
di rappresentanza del conservatorio elevandola così
a paradigma esecutivo della musica sacra vaticana.
La grande attenzione verso la musica sacra ed
il forte impegno che negli anni hanno contraddistinto
la Cappella Ludovicea hanno creato le condizioni affinché l’Istituto di Ricerca Internazionale Eurispes
la collocasse fra le “Cento Eccellenze Italiane nel
Mondo”, unendosi in questo modo alla critica musicale che la colloca fra le Cappelle musicali più prestigiose. La Cappella Ludovicea è diretta, fin dalla
sua fondazione (1990), dal Maestro Ildebrando Mura già Organista Titolare della Basilica di San Marco al Campidoglio e Maestro di Cappella della
Formazione Musicale.
Violini primi: Mauro Lopes Fereira*, Giulio Arrigo,
Davide Simonacci, Alexandra Stefanato, Pietro Maldolesi, Francesco Peverini
Violini Secondi: Gianluca Falasca*, Roberto Baldinelli, Daniele Viri, Giancarlo Ceccacci, Miwa Shiozaki, Felicita Mariozzi
Viole: Antonio Bossone*, Ettore Belli, Paolo di Lorenzo, Agnese Fazio, Alfonso Bossone
Violoncelli: Luca Peverini*, Daniela Petracchi, Mauro Fagiani, Paolo Andriotti
Contrabbassi: Luca Cola*, Roberto Stilo
Flauti: Carlo Tamponi*, Paolo Bonvino, Andrea Apostoli, Jole Venturi
Oboi: Stefania Mercuri*, Emanuela Signorato
Corni inglesi: Maria Imsara*, Mauro Panzieri
Corni di Bassetto: Ugo Gennarini*, Concezio Colandrea
Fagotti: Bossone Francesco*, Riccardo Rinaldi, Ales-
ORCHESTRA DEL TEATRO
DELL’OPERA DI ROMA
L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma nasce
nel 1880 insieme al Teatro Costanzi. Protagonista
delle prime esecuzioni di Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, Iris e Tosca, nei primi anni del secolo vede
sul podio musicisti come Pietro Mascagni, Igor Stravinskij e Riccardo Zandonai. Da quando, nel 1928,
il Costanzi diventa Teatro Reale dell’Opera di Roma,
l’Orchestra riceve uno straordinario impulso qualitativo dalle direzioni stabili di Gino Marinuzzi, Tullio Serafin e Gabriele Santini. Da non dimenticare, tra le
altre, la prima esecuzione italiana nel 1942, con la
direzione di Tullio Serafin, del Wozzeck di Alban Berg.
In tempi più recenti hanno ricoperto la carica di direttore stabile Bruno Bartoletti e Gianluigi Gelmetti.
Tra i direttori che negli anni hanno felicemente
collaborato con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di
Roma vanno ricordati, tra gli altri, Arturo Toscanini,
Victor de Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert
von Karajan, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Pretre, Georg Solti, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate ed
in tempi recentissimi Riccardo Muti.
Primi violini: Vincenzo Bolognese* (di spalla), Francesco Malatesta, Isabelle Claire Durand, Luciana
Hazan, Maurizio Bonacci, Carlo Casieri, Jayne Sisterson, Emmanuelle Thomasson, Giovanni Vigliar,
Ann Stupay, Giulio Arrigo, Massimiliano Destro, Marina Pacione, Maria Lucia Campagna, Annalisa Giordano, Pierluca Vigiano, Barbara Agostinelli
Orchestra del
Teatro dell’Opera
di Roma
Secondi violini: Carlo Alberto Gardenghi*, Arrigo
Serafini*, Antonio Pellegrino, Ludovico Tramma,
Adalberto Muzzi, Stefania Viri, Rose Helene Valmy,
Paolo Vincenzo Bigi, Antonella Subrizi, Paolo Coluzzi, Alessia Loporchio, Giampiero Marchetti, Claudio Pacione
Viole: Francesco Fiore*, Koram Jablonko*, Mauro
Abenante, Mauro Eros Losi, Antonio Cauteruccio,
Francesco Agostini, Paolo Finotti, Dan Vartolomei,
Paola Bolognese, Margherita Fina Bruno Pucci
Violoncelli: Andrea Noferini*, Massimo Bastetti, Fabio Fagioli, Giuseppe Chignoli, Ryszard Antoni Janczak, Marius Iulian Parascan, Paolo Ciminelli, Nino
Testa, Andrea Bergamelli, Augusto Chiri
Contrabbassi: Pietro Brigantino*, Ugo Bocchini, Michele Palmiero, Gennarino Frezza
Flauti: Carlo Enrico Macalli*, Matteo Evangelisti*,
Paola Grassini Giovine, Marta Rossi (anche ottavino e flauto in sol)
Ottavino: Lorenzo Marruchi
Oboi: Luca Vignali*, Gianfranco Bortolato*, Fabio
Severini
Corno inglese: Aniello Pinto
Clarinetti: Calogero Palermo*, Angelo De Angelis*,
Sauro Berti (clarinetto basso), Pietro Canuti (clarinetto piccolo)
Fagotti: Eliseo Smordoni*, Pasquale Marono
Controfagotto: Fabio Morbidelli
Corni: Agostino Accardi*, Carmine Pinto*, Michele
Martusciello, Leonardo Feroleto, Giuliano Spaccini,
Alessio Bernardi, Michele Ferri
Trombe: Davide Simoncini*, Claudio Cimpanelli, Leonardo Maniscalco, Lucia Luconi
Tromboni: Ruggiero Pastore*, Marco Piazzai* (tromba bassa), Loris Grossi
Timpani: Ignacio Ceballos Martin*, Gabriele Cappelletto*
Percussioni: Carlo Bordini, Mario Distaso, Domenico Andrea Urso (tastiere)
Arpa: Agnese Coco*
*Le prime parti sono indicate con l’asterisco e sono
poste in ordine di anzianità.
www.operaroma.it
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DE MONTE-CARLO
Fondata nel 1856, l’Orchestra Filarmonica di
Monte Carlo occupa una posizione importante nel
mondo musicale internazionale, con il privilegio di
essere diretta dai più grandi direttori d’orchestra.
L’Orchestra, diventata nel 1958 l’Orchestra Nazionale dell’Opera di Monte Carlo, e dal 1980 Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, gioca un
ruolo di primo piano nella creazione lirica, coreografica e sinfonica contemporanea unendo tradizione e modernità. All’arrivo di Marek Janowski nel
2000, l’Orchestra ha portato il suo organico a 100
professori d’orchestra, allargando così ulteriormente il suo già vasto repertorio.
In quanto ai direttori musicali, sono da menzionare Paul Paray, Igor Markevitch, Lovro von Matacic, Lawrence Foster, Gianluigi Gelmetti, James
DePreist, Marek Janowski e Yakov Kreizberg, il quale è stato direttore artistico e musicale da settembre
2009 fino alla sua morte prematura nel marzo 2011.
Nell’autunno 2010 è avvenuto il lancio dell’etichetta “OPMC Classics” dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, la quale da ottobre
2010 a maggio 2011 ha fatto uscire tre dischi registrati nell’ambito delle celebrazioni nazionali del
centenario dei Balletti Russi, con la direzioni di
Yakov Kreizberg e con opere di Stravinskij, Rim-
41
GLI ARTISTI
skij-Korsakov, Ravel, Debussy, Musorgskij, Borodin e altri. Queste registrazioni hanno ricevuto una
serie di importanti riconoscimenti da parte della
critica musicale.
Sotto la presidenza di S.A.R. la Principessa di Hannover l’Orchestra ha beneficiato del sostegno e dell’incoraggiamento del Principe Ranieri III per tutto il
periodo del suo governo, e il suo successore S.A.S. il
Principe Alberto II lo segue su questa strada.
L’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo ringrazia
il Governo del Principato, la Société des Bains de Mer,
EFG Bank (Monaco) e l’Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique per il loro fedele sostegno.
Primi violini: David Lefèvre, Liza Kerob / Emmanuel
Grognet, Kristi Gjezi, Morgan Bodinaud
Philippe Favergeaud, Danielle Chavannes-Cellario, Nicole Curau-Dupuis, Gabriel Milito, Sorin Turc, Mitchell
Huang, Nicolas Delclaud, Zhang Zhang, Isabelle Josso, Thierry Bautz, Milena Legourska, Sibylle Cornaton
Secondi violini: Marius Mocanu, Peter Szüts / Camille Ameriguian-Musco / Anastas Waglarov, Frédéric Gheorghiu, Nicolas Slusznis, Alexandre
Guerchovitch, Jean-Claude Tassiers, Gian Battista
Ermacora, Laetitia Abraham, Katalin Szüts-Lukacs,
Bertrand Freyssenede, Eric Thoreux, Raluca HoodMarinescu, Zofia Endzelm
Viole: Cyrille Mercier, François Méreaux / Federico
Andres Hood / Jacques Stoppani, Jean-Louis Doyen, Pierrette Guimas, Charles Lockie, Valérie Bouthiba-Kunz, Richard Chauvel, Mireille Wojciechowski,
Sofia Timofeeva-Sperry, Tristan Dely
Violoncelli: Thierry Amadi, Stanimir Todorov, Delphine Perrone* / Jacques Perrone / Gaëtan Maggio,
Florence Riquet, Bruno Posadas, Thomas Ducloy,
Patrick Bautz, Florence Leblond, Thibault Leroy
* ad interim
Contrabbassi: Philippe Juncker / Patrick Barbato,
Thierry Vera, Mariana Vouytcheva, Jenny Boulanger, Sylvain Rastoul, Eric Chapelle
Flauti: Anne Maugue, Raphaëlle Truchot Barraya,
Delphine Hueber
Ottavino: Malcy Gouget
Oboi: Marc Lachat, Matthieu Bloch, Fabrice Leidecker
Corno inglese: Jean-Marc Jourdin
Clarinetti: Marie-B. Barrière-Bilote, Véronique Audard, Jean-Louis Dedieu
Clarinetto basso: Pascal Agogué
Fagotti: Franck Lavogez, Arthur Menrath, Michel
Mugot
Controfagotto: Frédéric Chasline
Corni: Nicolas Dosa, Patrick Peignier, Didier Favre,
Bertrand Raquet, Laurent Beth, David Pauvert
Trombe: Matthias Persson, Gérald Rolland, Samuel
Tupin, Rémy Labarthe
Tromboni: Jean-Yves Monier, Gilles Gonneau, Ludovic Milhiet
Tuba: Robert Coutet
Timpani: Julien Bourgeois
Percussioni: Christian Siterre, Patrick Mendez, Philippe Bauduin
Arpa: Christine Allard
www.opmc.mc
Orchestre
Philharmonique
de Monte-Carlo
al Palais Princier
di Monaco
42
© G. Luci
WIENER PHILHARMONIKER
Nessun altro complesso musicale può vantare
legami così intimi e duraturi con la storia e la tradizione della musica europea quanto i Filarmonici di
Vienna. Nel corso dei quasi 170 anni di esistenza,
i membri di quest’orchestra con sede nella “Capitale della Musica” hanno vissuto e influenzato la vita musicale durante tutta un’epoca che nel senso
artistico-culturale è senz’altro stata unica per la
quantità di geniali compositori ed interpreti che ha
generato. Il legame dei Wiener Philharmoniker con
la storia musicale si evince in maniera eccezionale
dalle citazioni di eminenti personalità della musica.
Richard Wagner descrisse l’orchestra come una delle più eccellenti in assoluto nel mondo, Anton Bruckner la chiamò “la più alta associazione artistica nella
musica”, Johannes Brahms si vantò di essere “amico e estimatore” dell’orchestra, Gustav Mahler
espresse la sensazione di “un legame attraverso l’arte”, e Richard Strauss riassunse tutti i commenti dicendo: “Elogiare i Filarmonici è come portare violini
a Vienna”.
La simbiosi Wiener Staatsoper/Wiener Philharmoniker
La relazione tra l’Orchestra dell’Opera di Vienna
(Wiener Staatsoper) e l’associazione dei Wiener Philharmoniker è unica in tutto il mondo. Secondo lo statuto in vigore infatti, soltanto un membro dell’Orchestra
della Wiener Staatsoper può diventare membro dei
Wiener Philharmoniker. Prima di potersi associare a
questa istituzione privata, l’artista deve quindi vincere un concorso per l’assunzione nell’Orchestra dell’Opera. Dopo aver superato quest’ostacolo, il
candidato deve dare prova di sé per almeno tre anni
durante il servizio quotidiano nell’orchestra, e solo dopo questo periodo potrà fare domanda di essere associato ai Wiener Philharmoniker.
L’impegno nell’Orchestra della Wiener Staatsoper garantisce ai soci una stabilità economica che
un organizzatore privato non potrebbe garantire, rischiando di dover vendere la sua indipendenza a
qualche sponsor potente. Viceversa, l’indipendenza dei musicisti filarmonici grazie all’ingaggio fisso
presso l’Opera, porta beneficio anche all’Opera stessa in quanto la qualità raggiunta con il lavoro in concerto ha un influsso positivo sul livello artistico delle
rappresentazioni liriche. I Wiener Philharmoniker
non sarebbero gli stessi senza la Wiener Staatsoper,
e a Vienna si ha da tempo constatato che la simbiosi tra Staatsoper e Filarmonici porta vantaggi alle due parti e arricchisce la vita musicale della
capitale.
Autodeterminazione artistica e imprenditoriale
Il fascino che l’Orchestra fondata da Otto Nicolai
nel 1842 esercita, sin dal suo primo concerto, sui
più grandi compositori e direttori d’orchestra, si basa non soltanto su un’omogeneità nel fare musica
che è attentamente curata e trasmessa da una generazione alla prossima, ma anche sulla sua struttura e storia unica. La necessità di rendere possibili
interpretazioni congeniali delle opere di Mozart e
Beethoven nella loro città portò nel 1842 i musicisti
dell’Orchestra dell’Opera (di Corte) alla decisione di
organizzare concerti “filarmonici”, indipendentemente dal loro servizio al Teatro e in autodeterminazione artistica e imprenditoriale. A questo scopo
soltanto una forma di organizzazione era adatta – la
democrazia, per la quale a livello politico si dovette
combattere ferocemente sei anni più tardi.
Amministrazione autonoma democratica
Nel secolo e mezzo che seguì la strada scelta
dell’amministrazione filarmonica autonoma e della
democrazia venne modificata, ma mai abbandonata. Organo principale dell’associazione è l’assemblea generale. Ogni stagione, a fianco dell’assemblea
generale ordinaria prevista dallo statuto, si tengono
in media cinque o sei sedute plenarie straordinarie.
In teoria questo consiglio può discutere e deliberare ogni problema, nella pratica esistono alcune modifiche in quanto numerose decisioni vengono
lasciate al consiglio amministrativo formato da dodici membri eletti dall’orchestra. Questi vengono a
sapere, al più tardi con la prossima elezione, se godono ancora della fiducia della maggioranza dei colleghi rispetto allo spazio di manovra che viene loro
concesso. Ad eccezione di modifiche allo statuto
(per le quali serve una maggioranza di quattro quinti) ogni voto nella seduta plenaria viene deciso con
maggioranza semplice, mentre è compito del consiglio amministrativo realizzare le decisioni che l’assemblea vota. Oggi che l’associazione è diventata
43
GLI ARTISTI
Wiener
Philharmoniker
un’impresa economica di medie dimensioni, sono
necessarie alcune figure professioniste per la gestione, ma in fondo restano i funzionari eletti, dei
professori d’orchestra quindi, i responsabili e gli unici che hanno potere decisionale.
Il messaggio della musica
L’impegno dei Wiener Philharmoniker mira a portare il sempre attuale messaggio umanitario della
musica nella vita quotidiana e nella coscienza degli
uomini. Nell’anno 2005 sono stati nominati Goodwill Ambassadors dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO). I Filarmonici di Vienna hanno a
cuore la messa in pratica del motto che Ludwig van
Beethoven – alla cui opera sinfonica devono la loro
nascita – scrisse in cima alla sua Missa solemnis:
“Di cuore – che possa toccare il cuore.”
44
Konzertmeister: Rainer Küchl, Rainer Honeck,
Volkhard Steude, Albena Danailova*
Primi violini: Eckhard Seifert, Hubert Kroisamer, Josef Hell, Jun Keller, Daniel Froschauer, Günter Seifert, Wolfgang Brand, Clemens Hellsberg, Erich
Schagerl, Bernhard Biberauer, Martin Kubik, Milan
Ŝetena, Martin Zalodek, Kirill Kobantchenko, Wilfried Hedenborg, Johannes Tomböck, Pavel Kuzmichev, Isabelle Ballot, Andreas Großbauer, Olesya
Kurylak*, Ondrej Janoska*
Secondi violini: Raimund Lissy, Tibor Kovác, Christoph Koncz*, Gerald Schubert, René Staar, Helmut
Zehetner, Alfons Egger, George Fritthum, Alexander
Steinberger, Harald Krumpöck, Michal Kostka, Benedict Lea, Marian Lesko, Johannes Kostner, Martin Klimek, Yefgen Andrusenko, Shk lzen Doli,
Dominik Hellsberg, Holger Groh, Maxim Brilinsky*
Viole: Heinrich Koll, Tobias Lea, Christian Frohn,
Wolf-Dieter Rath, Robert Bauerstatter, Gerhard Marschner, Hans P. Ochsenhofer, Mario Karwan, Martin Lemberg, Elmar Landerer, Innokenti Grabko,
Michael Strasser, Ursula Plaichinger, Thilo Fechner,
Thomas Hajek, Daniela Ivanova
Violoncelli: Franz Bartolomey, Tamás Varga, Robert
Nagy, Friedrich Dolezal, Raphael Flieder, Csaba Bornemisza, Gerhard Iberer, Wolfgang Härtel, Ursula
Wex*, Eckart Schwarz-Schulz, Sebastian Bru*, Stefan Gartmayer
Contrabbassi: Herbert Mayr, Christoph Wimmer,
Ödön Rácz, Wolfgang Gürtler, Jerzy (Jurek) Dybal,
Alexander Matschinegg, Michael Bladerer, Bartosz
Sikorski, Jan-Georg Leser, Jedrzej Gorski
Arpa: Charlotte Balzereit
Flauti: Wolfgang Schulz, Dieter Flury, Walter Auer,
Günter Federsel, Günter Voglmayr, Wolfgang Breinschmid
Oboi: Martin Gabriel, Clemens Horak, Harald Hörth,
Alexander Öhlberger, Wolfgang Plank*, Herbert Maderthaner*
Clarinetti: Ernst Ottensamer, Matthias Schorn, Daniel Ottensamer*, Norbert Täubl, Johann Hindler,
Andreas Wieser
Fagotti: Michael Werba, Stepan Turnovsky, Harald
Müller, Reinhard Öhlberger, Wolfgang Koblitz,
Benedikt Dinkhauser
Corni: Ronald Janezic, Lars Michael Stransky, Sebastian Mayr, Wolfgang Vladar, Thomas Jöbstl,
Wolfgang Lintner, Wolfgang Tomböck jun., Jan Jankovic*, Manuel Huber*
Trombe: Hans Peter Schuh, Gotthard Eder, Martin
Mühlfellner, Reinhold Ambros, Stefan Haimel
Tromboni: Dietmar Küblböck, Ian Bousfield, Jeremy
Wilson, Mark Gaal, Karl Jeitler, Johann Ströcker
Tube: Paul Halwax, Christoph Gigler*
Percussioni: Bruno Hartl, Anton Mittermayr, Erwin
Falk, Klaus Zauner, Oliver Madas, Benjamin Schmidinger, Thomas Lechner
Emeriti: Alfred Altenburger, Volker Altmann, Roland
Altmann, Roland Baar, Walter Barylli, Georg Bedry,
Roland Berger, Walter Blovsky, Gottfried Boisits,
Reinhard Dürrer, Gerhard David, Rudolf Degen, Paul
Fürst, Fritz Faltl, Johann Fischer, Jörgen Fog, Gerhard Formanek, Herbert Frühauf, Dietfried Gürtler,
Wolfram Görner, Peter Götzel, Horst Hajek, Heinz
Hanke, Richard Heintzinger, Josef Hell, Wolfgang
Herzer, Werner Hink, Günter Högner, Adolf Holler,
Roland Horvath, Josef Hummel, Willibald Janezic,
Rudolf Josel, Gerhard Kaufmann, Erich Kaufmann,
Harald Kautzky, Ferdinand Kosak, Burkhard Kräutler, Edward Kudlak, Manfred Kuhn, Walter Lehmayer, Anna Lelkes, Gerhard Libensky, Herbert Linke,
Erhard Litschauer, Günter Lorenz, Horst Münster,
Gabriel Madas, Herbert Manhart, William McElheney, Rudolf J. Nekvasil, Meinhart Niedermayr, Hans
Novak, Camillo Öhlberger, Ortwin Ottmaier, Peter
Pecha, Klaus Peisteiner, Friedrich Pfeiffer, Alfred
Planyavsky, Josef Pomberger, Kurt Prihoda, Alfred
Prinz, Helmuth Puffler, Reinhard Repp, Werner Resel, Franz Söllner,Milan Sagat, Herbert Schmid, Rudolf Schmidinger, Peter Schmidl, Wolfgang Schuster,
Reinhold Siegl, Walter Singer, Helmut Skalar, Anton
Straka, Günther Szkokan, Wolfgang Tomböck, Gerhard Turetschek, Martin Unger, Peter Wächter, Hans
Wolfgang Weihs, Helmut Weis, Alfred Welt, Ewald
Winkler, Franz Zamazal, Dietmar Zeman
I musicisti indicati con * asterisco sono membri
confermati dell’Orchestra della Wiener Staatsoper
che non sono ancora associati ai Wiener Philharmoniker.
www.wienerphilharmoniker.at
SOLISTI
YETZABEL ARIAS FERNANDEZ
SOPRANO
Nata all’Avana, Cuba, inizia gli studi musicali nella sua città natale, dove si diploma in direzione di
coro e consegue una laurea in canto. In Italia frequenta il laboratorio di ricerca sulla musica italiana
del XVII secolo con Roberto Gini e si perfeziona con
il tenore Vincenzo Manno all’Accademia Internazionale della Musica di Milano. È vincitrice di vari
concorsi internazionali.
Collabora con numerosi ensemble e orchestre
quali La Risonanza, La Venexiana, Cappella Pietà
de’ Turchini, I barocchisti, La divina armonia, Fantazyas, Arion Consort, Dolce&Tempesta, I Madrigalisti Ambrosiani, Orchestra MilanoClassica, I Solisti
della Scala e l’Orchestra Sinfonica RAI con direttori quali Helmuth Rilling, Fabio Bonizzoni, Diego Fasolis, Claudio Cavina, Antonio Florio, Mario Valsecchi,
Ruben Jais, Jordy Savall etc., esibendosi in importanti sale da concerto e festival europei.
Tra i ruoli lirici da lei interpretati troviamo Piacere
nel Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel e
la Messaggera e la Speranza nell’Orfeo di Monteverdi. Ha partecipato alla registrazione di Cd con le Cantate Italiane di Händel e con Ballets et recits italiens
di Jean-Baptiste Lully, Serenate di Alessandro Scarlatti e Tonos Humanos dal Manoscritto Guerra.
Tra i suoi impegni attuali e futuri citiamo Olimpiade di Pergolesi nel ruolo di Argene al Festival Pergolesi Spontini di Jesi diretta da Alessandro De
Marchi e a Cracovia con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone; Matthäuspassion di Bach; Vespri di
Monteverdi, tournée concertistica europea e registrazione di Vivaldi con La Risonanza; concerti a
Vienna e tournée in varie capitali europee sotto la
direzione di Ruben Dubrovsky; Messa in Si minore
di Bach; Alessandro di Händel nel ruolo di Lisaura
al Karlsruhe Händel Festival.
KATIA CASTELLI,
MEZZOSOPRANO
Si è diplomata in canto al Conservatorio di Perugia, perfezionandosi poi con il direttore d’orchestra Luciano Bettarini, il mezzosoprano Nucci Condò
e, in liederistica, con il maestro Elio Battaglia al Mo-
45
GLI ARTISTI
zarteum di Salisburgo.
Svolge un’intensa attività concertistica dedicandosi al repertorio sacro e barocco. Tra i concerti recenti ricordiamo: Stabat Mater di Rossini, Stabat
Mater di Pergolesi, Petite Messe Solennelle di Rossini (all’Università Luiss di Roma, diretta ed eseguita al pianoforte dal maestro Michele Campanella) e
Elias di Mendelssohn all’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia.
© Fabien Bardelli
MALENA DAYEN,
MEZZOSOPRANO
Ha debuttato nel ruolo di Carmen al Natchez
Opera Festival nel maggio 2009, diretta da Christopher Larkin. Nel 2010 ha interpretato Dorabella in
Cosi fan Tutte con la Pocket Opera New York, e Rosina ne Il Barbiere di Siviglia alla Bleecker Street
Opera in New York City. Nel 2008 ha cantato come
solista in un gala con l’Orchestra del Teatro Colón
nella sua città natale Buenos Aires, Argentina, diretta da suo marito David Rosenmeyer. In Le Roi
David di Honegger ha cantato come solista contralto con la Oratorio Society of New York in una tournée in Ungheria e alla Carnegie Hall in New York
diretta da Kent Tritle.
Malena Dayen è specializzata in musica spagnola e nel dicembre 2005 ha debuttato alla Weill
Recital Hall della Carnegie Hall con Siete Canciones Populares Españolas di Manuel De Falla e con
le Tonadillas di Enrique Granados. Ha studiato al
Mannes College of Music in New York e al Conservatorio “Manuel de Falla” in Buenos Aires.
NAHUEL DI PIERRO,
46
BASSO
Nato nel 1984 a Buenos Aires, è entrato nel Dipartimento di Canto dell’Istituto Artistico del Teatro
Colón, iniziando a cantare in opere quali Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Le Nozze di Figaro, La Bohème o Cosi fan Tutte. Nella prima stagione del
Palacio de las Artes in Valencia ha interpretato ruoli in Fidelio, Don Giovanni e Cyrano de Bergerac, a
Santiago de Chile in La Bohème e nel Flauto Magico. Nella stagione 2008-2009 era membro del Paris Opera Studio, e negli ultimi anni ha cantato vari
ruoli lirici a Parigi, Dessau, Salisburgo (Achior nella Betulia Liberata di Mozart diretto da Riccardo Muti), Tolosa, Bordeaux, Berlino e ancora a Parigi, al
Théâtre des Champs Elysées.
Nel campo concertistico ha collaborato con l’Orchestre National de France con Kurt Masur, con l’Ensemble Matheus con Jean-Christophe Spinosi, e con
Riccardo Muti a Salisburgo e in Italia (Missa Defunctorum di Paisiello). Ha cantato lo Stabat Mater di
Dvorak a Reims, Der Rose Pilgerfahrt di Schumann
all’Amphithéâtre Bastille, la Messa dell’Incoronazione di Mozart alla Salle Pleyel con l’Orchestre de Paris, e una versione concertistica di Pelléas et
Mélisande al Théâtre des Champs Elysées e al Barbican Centre di Londra. Ha partecipato anche a una
serie di concerti con Jérémie Rhorer (Messa in do
minore e Vespri de Confessore di Mozart) e a recital a Parigi e Tolosa.
In questa stagione interpreta Angelotti (Tosca) e
Ferrando (Il Trovatore) a Tolosa, e Masetto (Don Giovanni) all’Opera di Parigi. Inoltre debutta al Glyndebourne Festival nel ruolo di Colline (La Bohème).
Seguiranno Bordeaux (Il Barbiere di Siviglia), Londra
(La Bohème), Amsterdam (Love for three oranges),
Parigi e Baden-Baden (Il Ritorno d’Ulisse in Patria).
CLAUDIA FARNETI, SOPRANO
Consegue la laurea specialistica in canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma col massimo dei
voti nell’anno 2003, mentre già nel 1999 ha iniziato un’intensa attività concertistica impegnandosi in un repertorio che spazia dal barocco alla
musica contemporanea. Da ricordare le seguenti
performance: soprano solista nel Gloria di Poulenc
con l’orchestra e il coro del Conservatorio Santa
Cecilia diretta da Marco Della Chiesa D’Isasca; solista con arie di Donizetti e Tosti nel concerto di capodanno al Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura a
Budapest, registrato dalla Magyar Radio, con l’orchestra del Conservatorio Santa Cecilia diretta da
D’Isasca; inviata del Conservatorio di Santa Cecilia al Festival di Pyongyang in Corea del Nord come rappresentate del belcanto italiano, risultando
protagonista nelle premiazioni finali; vincitrice del
primo premio assoluto (con la presenza in giuria
di Roberto Abbado) nel Concorso Internazionale di
Composizione a Barzio, come soprano solista con
il brano della compositrice Silvia Colasanti; interprete di arie rossiniane presso il teatro Rossini per
il “Rossini Opera Festival” di Pesaro, con la preparazione di Alberto Zedda; debutto al Palafestival
nel Viaggio a Reims con l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Pietro Rizzo; concerto
come solista al Teatro Traiano di Civitavecchia con
lo Stabat Mater di Pergolesi, direttore Marco Angius; invitata al Maggio Musicale Fiorentino per esibirsi in due recital dedicati alle “eroine Pucciniane
e Donizettiane”; vincitrice nei concorsi lirici internazionali “Ottavio Ziino”.
JULIA FISCHER,
VIOLINO
Nata nel 1983 a Monaco di Baviera, è un’acclamata solista del violino e con la sua musica entusiasma il pubblico di tutto il mondo. Nel 1995, alla
giovane età di dodici anni, è già vincitrice del Concorso Internazionale Yehudi Menuhin, facendosi così conoscere a livello internazionale. Seguono ulteriori
prestigiosi premi e una rapida carriera; molti dei suoi
concerti con celebri direttori e con le più prestigiose orchestre del mondo vengono trasmesse dal vivo o registrate da TV e radio. Anche varie sue Cd e
DVD vengono premiate.
Julia Fischer affianca un’intensa attività concertistica – per la quale nella stagione 2010/2011 si
esibirà con la London Philharmonic Orchestra diretta da Vladimir Jurowski ai BBC Proms a Londra
e con i Berliner Philharmoniker al Festival di Pasqua
di Salisburgo – a una passione per la musica da camera e alla partecipazione a numerosi festival internazionali.
Si occupa inoltre di musica contemporanea, e
nel settembre 2012 eseguirà la prima mondiale del
Secondo Concerto per violino di Matthias Pintscher,
a lei dedicato. Una stretta collaborazione con l’Academy of St. Martin in the Fields la porta a dirigere
frequentemente questo ensemble, ad esempio nella tournée svizzera della stagione attuale. Nel
2010/2011 Julia Fischer è Artist in Residence dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e a Baden-Baden.
Julia Fischer suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini dell’anno 1742.
GÜNTER HAUMER, BARITONO
Nato in Austria, studia prima clarinetto e pianoforte a Vienna, poi canto all’Università della Musica e
dello Spettacolo di Vienna e al Royal College of Music di Londra. Seguono vari corsi di perfezionamento.
I suoi ruoli lirici, interpretati in numerosi paesi europei e in Sudamerica, comprendono Don Giovanni
e Conte Almaviva (Le nozze di Figaro), Danilo (Die
Lustige Witwe), Demetrius (A Midsummernight´s Dream), Adonis (Venus and Adonis), Ramiro (L´heure
espagnole), Aeneas (Dido and Aeneas). Canta anche in opere contemporanee quali Passion and Resurrection di Jonathan Harvey, Mea culpa di
Christoph Schlingensief, A Phantom Feast for Dietrich Bonhöffer di Thomas Desi, Gramma di José
Sánchez-Verdú.
Nel campo concertistico, Günter Haumer è richiesto a livello internazionale ed ha cantato con Fabio Luisi, Peter Schreier, Sir David Willcocks, Gérard
Lesne, Christian Järvi, Sylvain Cambreling ed Erwin
Ortner in prestigiosi luoghi e festival quali Wiener
Musikverein, Cité de la musique Parigi, Festival di
Salisburgo, Filarmonica di Varsavia, Estate in Carinzia, Styriarte, Festspielhaus St. Pölten, Internationale Barocktage Stift Melk e al Festival di Musica
Antica di Utrecht.
È molto impegnato nell’interpretazione del repertorio liederistico e ha al suo attivo numerose registrazioni e trasmissioni. Insegna canto all’Università
della Musica e dello Spettacolo di Vienna.
© Decca-Uwe Arens
CORNELIA HORAK, SOPRANO
È nata a Vienna dove all’età di 12 anni inizia a
studiare flauto dolce. Seguono studi di canto al Conservatorio Goetheanistico e al Wiener Musikgymnasium nonché corsi di canto barocco con Cristina
Miatello a Padova. Dopo il debutto nel 1990 alla
Volksoper Wien, i suoi primi ingaggi sono al Tiroler
Landestheater (1993-1999), alla Wiener Volksoper
(1999-2000) e al Staatstheater am Gärtnerplatz di
Monaco (2000-2007), dove canta in ruoli come Fiordiligi (Cosi fan tutte), Pamina (Zauberflöte), Ilia (Idomeneo), Orlofsky (Fledermaus), Marzelline (Fidelio
e anche Leonora), Ann (The Rake´s Progress),
Füchslein Schlaukopf (Das Schlaue Füchslein),
Hanna Glawari (Die lustige Witwe), Lei (Das Beben),
la compagna (Intolleranza 1960) e il compositore
(Ariadne auf Naxos).
È frequentemente artista ospite in prestigiosi teatri austriaci e tedeschi e canta anche all’Opera National de Lorraine in Nancy e al Teatro la Fenice.
In concerto si esibisce a numerosi festival euro-
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GLI ARTISTI
ALEXANDER KAIMBACHER, TENORE
© Andrea Diglas
È nato a Villach in Austria e vive a Vienna insieme alla sua famiglia. Ha studiato canto e spettacolo,
pedagogia Waldorf, letteratura tedesca, scienze teatrali e musicologia. Dal 1999 è libero professionista
come tenore solista nel settore lirico e concertistico,
e dal 2007 al 2010 è stato membro dell’ensemble
dell’Opera di Vienna Wiener Staatsoper.
Ha cantato in grandi teatri in Europa e negli USA
e in Canada, e partecipato a festival in Salisburgo,
Bregenz, Grafenegg, al KlangbogenWien, al Festival Israel, ai Haydntage Eisenstadt e all’Estate in Carinzia. Il suo repertorio lirico spazia da Mozart fino
a Wagner e Strauss, inoltre ha una particolare passione per la musica nuova e le sue rappresentazioni moderne, tra le quali si menziona la più recente,
del 2010, con Placido Domingo ne Il Postino al
Theater an der Wien, direttore Jesus Lopez-Cobos.
Nel settore concertistico e liederistico vanta un
vasto repertorio con accompagnamento di pianoforte ma anche chitarra (Die schöne Müllerin di Schubert, su Cd), arpa (opere dal seicento al nostro secolo)
o quartetto d’archi (Winterreise).
Alexander Kaimbacher ha lavorato con direttori
quali Marcello Viotti, Silvain Cambreling, Peter
Keuschnig, Walter Kobera, Martin Haselböck, Manfred Honeck, Ralf Weikert, Alfred Eschwé, Andres
Orozco-Estrada, Gustav Kuhn, Christian Thielemann,
Paolo Carignani, Claude Schnitzler, Stefan Soltesz,
Ulf Schirmer, Kirill Petrenko, Franz Welser-Möst,
Omer Meir Wellber, Seiji Ozawa.
con direttori quali Claudio Abbado, Adam Fischer,
Daniel Harding, Ivor Bolton e Massimo Zanetti.
Sul palco concertistico Lisa Larsson ha lavorato
con importanti orchestre internazionali dirette da
Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Daniel Harding,
Adam Fischer, Mikhail Pletnev, David Zinman, Antonello Manacorda, Lawrence Renes, Massimo Zanetti, Louis Langrée, Douglas Boyd, Vassily Sinaisky,
e con rinomati ensemble di musica antica e i loro
direttori, tra i quali Ton Koopman, Sir John Eliot Gardiner, Frans Brüggen, Andrea Marcon, Emmanuelle Haïm, Nicholas McGegan, Paul Goodwin, Martin
Haselböck, Gottfried von der Goltz, Trevor Pinnock,
Jan Willem de Vriend e David Stern.
La stagione 2011-2012 include un ritorno alla
Hong Kong Philharmonic Orchestra diretta da Edo
de Waart con la Nona Sinfonia di Beethoven; registrazioni dei Vier letzte Lieder di Richard Strauss e
concerti al Théâtre des Champs-Elysées a Parigi sotto la direzione di Douglas Boyd; una tournée con
Frans Brüggen con la Passione secondo Giovanni;
opere di Haydn con il Combattimento Consort Amsterdam in Olanda; Herminie di Berlioz e lo Stabat
Mater di Pergolesi alla Concertgebouw Amsterdam;
Oratorio di Natale di Bach con Ton Koopman a Lione; e musiche che il compositore svedese Rolf Martinsson ha dedicato a lei con la Musica Vitae
Chamber Orchestra diretta da Nathalie Stutzmann
in tour in Svezia.
Le sue numerose incisioni includono varie opere, cantate di Bach con Sir John Eliot Gardiner, l’Oratorio di Natale, il Magnificat e varie cantate con Ton
Koopman e, ultima in ordine di tempo, la Sinfonia
n. 8 di Mahler, con la Tonhalle Orchester Zurigo, direttore David Zinman.
WIEBKE LEHMKUHL,
LISA LARSSON,
48
SOPRANO
Dopo una carriera giovanile di flautista, la svedese Lisa Larsson ha studiato canto a Basilea e iniziato la sua carriera all’Opera di Zurigo in
rappresentazioni dirette da Nikolaus Harnoncourt,
Franz Welser-Möst e altri. Il suo debutto alla Scala
di Milano con Riccardo Muti l’ha fatta diventare presto una delle interpreti di opere mozartiane più richieste a livello internazionale. Ha cantato nei più
importanti teatri europei e ai festival più prestigiosi
CONTRALTO
Nata in Germania, da giovane ha prima avviato
una promettente carriera di flautista, poi dal 2002
ha iniziato a prendere lezioni di canto ad Amburgo,
studiando in seguito alla Musikhochschule. Ha anche conseguito master class con Klesie Kelly e Ingeborg Danz. Nel 2006 ha ricevuto il Premio Mozart
della Città di Amburgo.
Wiebke Lehmkuhl è oggi una solista molto richiesta nel settore concertistico, con performance
al Schleswig-Holstein Musikfestival, Rheingau Mu-
sikfestival, Stuttgarter Bachwochen, NDR Hannover, Festival “La Folle Journée” a Nantes, e a Tokyo.
A Shanghai, ha eseguito la prima cinese della
Walpurgisnacht di Felix Mendelssohn. Ha lavorato
con direttori quali Philippe Jordan, Riccardo Chailly, Alessandro de Marchi, Reinhard Goebel e Andreas Spering. Dopo aver cantato come ospite
all’Opernhaus Kiel, alla Hamburgischen Staatsoper
e al Staatstheater di Amburgo, ha avuto il suo primo ingaggio permanente nella stagione 2008-2009
all’Opera di Zurigo, interpretando Erda, la prima norna e Schwertleite nel Ring di Wilson con la direzione di Philippe Jordan, la terza dama in Zauberflöte,
l’Agrippina di Händel e cantando il Magnificat di
Bach diretta da Marc Minkowski e l’Oratorio di Natale, direttore Riccardo Chailly.
KEIKO MORIKAWA,
SOPRANO
Si è diplomata in canto al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma nel 1995. Dal 2001 collabora con
il Freon Ensemble diretto da Stefano Cardi con il
quale ha eseguito fra l’altro, Les marteaux sans maître di Pierre Boulez per il Teatro Comunale di Ferrara, e Hymnen di Carla Magnan e Carla Rebora per
RAI Radio3. A varie esperienze teatrali negli anni si
affiancano partecipazioni a lavori sinfonici tra i quali ricordiamo Zum Fest der Heiligen Caecilia di Mendelssohn per Radio Vaticana e Szenen aus Goethes
Faust di Robert Schumann con la direzione di Jeffry Tate per la RAI di Torino.
Ha preso parte a vari concerti e progetti della Fondazione Isabella Scelsi, eseguendo ad esempio The
Rothko Chapel al Palazzo delle Esposizioni a Roma
e al Ravenna Festival 2008 sotto la direzione di Roberto Gabbiani. Dal 2008 collabora con Piero Mottola ed ha eseguito i suoi brani in vari concerti in Italia
e in Polonia. Nel 2010 ha partecipato al concerto
monografico di Ivan Vandor con Contemporartensemble diretto da Mauro Ceccanti trasmessa dalla
RAI Radio3, e nel 2011 ha inaugurato la quarta edizione del Festival Poiesis di Fabriano eseguendo la
prima assoluta di 1150 di Giorgio Battistelli.
TAREQ NAZMI,
BASSO
Nato nel 1983 in Kuwait, dal 2005 studia canto
alla Hochschule für Musik und Theater a Monaco
(attualmente nella master class di Christian Gerha-
her). Ha seguito parallelamente anche altri corsi di
perfezionamento ed ha ricevuto una serie di riconoscimenti e premi. Ha partecipato a varie produzioni dell’Accademia del Teatro di Monaco e
interpretato, al Teatro dell’Opera di Augusta (Augsburg), ruoli quali Lord Syndham nella nuova produzione di Zar und Zimmermann di Lortzing oppure
Sarastro in Zauberflöte di Mozart. È stato invitato a
cantare in alcune versioni concertistiche di opere
con la Münchner Rundfunkorchester, quali Macbeth di Verdi, Silvana di Carl Maria von Weber, Orpheus in der Unterwelt di Orff e La Bohème.
Nel 2009 ha lavorato con la Vietnam National
Symphony Orchestra in Hanoi (Vietnam) nella Nona Sinfonia di Beethoven, direzione di Jonas Alber.
Dalla stagione 2010-2011 Tareq Nazmi è membro dell’Opernstudio der Bayerischen Staatsoper di
Monaco, attualmente interpretando Melibeo nella
Fedelta Premiata di Haydn, e al Nationaltheater
München canta Astolfo in Lucrezia Borgia e il lacchè in Ariadne auf Naxos.
JOEL PRIETO, TENORE
Sin dalla sua trionfale vittoria alla Competizione
Operalia di Placido Domingo nel 2008, il giovane tenore – nato in Spagna, cresciuto in Puerto Rico e diplomato in canto alla Manhattan School of Music di
New York – è molto richiesto in tutto il mondo per la
sua straordinaria capacità di interpretare i suoi ruoli
con profondità e attenzione alle sfumature, infondendo ai suoi caratteri vivacità, eleganza e bellezza.
Il vincitore di diversi premi è stato membro
dell’Atelier Lyrique de l’Opéra National de Paris
e della Deutsche Oper a Berlino. Come ospite ha
cantato in prestigiosi teatri europei nonché al Teatro Municipal de Santiago, in Cile, e in concerto
ha partecipato a importanti esecuzioni della Messa in do minore di Mozart, dello Stabat Mater e
della Creazione di Haydn e in recital, ad esempio a Londra.
Ha lavorato con direttori d’orchestra quali Ivor
Bolton, Adam Fischer, Fabio Luisi, Renato Palumbo, Ottavio Dantone, Yannick Nezet-Seguin,
con registi come Claus Guth, David McVicar, Francisco Negrin, Christof Loy, Stephen Lawless, Daniel Slater, Emilio Sagi e con orchestre prestigiose
come i Wiener Philharmoniker, Mozarteum Or-
© Broede
pei, con opere come il Messia di Händel o la Missa
solemnis di Beethoven ma anche con brani moderni
e contemporanei come Elisabeth di Fheodoroff o
presentando lieder di Berg e Schönberg.
49
GLI ARTISTI
RACHEL ROSALES, SOPRANO
© Luciano Romano
50
Grazie alla sua splendida voce di magnifiche proporzioni, l’americana Rachel Rosales è capace di
rendere la focosa intensità delle opere più impegnative di Verdi quanto di tessere la delicata filigrana degli intricati abbellimenti di Händel – dalla
musica antica alla modernità – incontrando ampi
consensi di pubblico e critica in ambito nazionale e
internazionale, sia nell’opera che nell’oratorio e anche in serate solistiche.
Sulla scena musicale newyorkese è praticamente onnipresente, cantando in tutte le sedi prestigiose. Inoltre partecipa regolarmente a festival
negli Stati Uniti e in Europa (ad es. Verbier). Ha
vinto una serie di premi ed effettuato varie registrazioni tra le quali menzioniamo Of Bondage and
Freedom, The Music of John Anthony Lennon, The
Music of Samuel Zyman, Ritmo Jondo - Music of
Carlos Suriñach e l’opera di Roberto Sierra El mensajero de Plata.
La presente stagione la vede impegnata nelle
esecuzioni del Deutsches Requiem di Brahms con
la Spokane Symphony e Eckart Preu e, a New York,
nell’opera da camera The Shoemaker di Stephen
Paulus, nella serie di concerti Sacred Music in a Sacred Space, nello Stabat Mater di Dvorak e in una
prima mondiale di Juraj Filas per le celebrazioni dei
120 anni della Carnegie Hall.
Ha studiato all’Arizona State University e nel Merola Opera Program alla San Francisco Opera, e ha
conseguito un Master of Music alla Juilliard School
in Voice and Opera Performance.
Attualmente insegna al Bennington College e al
Vassar College e ha un suo studio privato per lezioni di canto a New York.
MARIA GRAZIA SCHIAVO, SOPRANO
Napoletana, diplomata al Conservatorio S. Pietro
a Majella, ha iniziato giovanissima l’attività concertistica e teatrale specializzandosi nel repertorio lirico e
barocco. Ha lavorato nella compagnia teatrale di Roberto De Simone, portando in scena il ruolo titolo ne
La Gatta Cenerentola nei principali teatri italiani ed
esteri. Ha vinto numerosi concorsi italiani tra cui il
Santa Cecilia di Roma e nel 2002 il primo premio nel
Concorso Internazionale di Canto di Clermont.
Si è imposta giovanissima come uno dei soprani italiani di riferimento nel repertorio classico e barocco collaborando con prestigiosi gruppi di musica
antica tra cui Le Concert des Nations/Jordi Savall;
Europa Galante/Fabio Biondi, La Cappella de’ Turchini/Antonio Florio; Accademia Bizantina/Ottavio
Dantone; Concerto Italiano/Rinaldo Alessandrini; Al
Ayre Espagnol/Eduardo López Banzo; La Risonanza/Fabio Bonizzoni.
Specialista del repertorio napoletano del XVIII secolo, ha cantato il ruolo di Dircea nel Demofoonte
di Jommelli al Festival di Salisburgo, all’Opéra di Parigi e al Ravenna Festival diretta da Riccardo Muti;
Carmosina ne Il Pulcinella Vendicato di Paisiello; Sandrina ne La Finta Giardiniera di Pasquale Anfossi; Selene ne La Didone abbandonata di Piccinni;
Guacosinga nel Montezuma di Di Majo; Rosmira ne
La Partenope di Vinci.
Nel repertorio del Seicento ha cantato Euridice,
La Musica e Proserpina nell’Orfeo di Monteverdi al
Teatro Real di Madrid con William Christie e Pier
Luigi Pizzi; Venere ne La Didone di Cavalli con Fabio Biondi al Teatro La Fenice; Floralba ne La Statira di Cavalli al San Carlo di Napoli. Nel suo
repertorio sacro troviamo La Betulia Liberata di Mozart e la Messa per l’Incoronazione di Napoleone di
Paisiello, l’Exultate Jubilate di Mozart, lo Stabat Mater di Pergolesi con Ottavio Dantone/Accademia Bizantina.
Ha inciso Pulcinella Vendicato di Paisiello, La
Statira di Cavalli, Coralità e Devotione di Francesco
Provenzale e lo Stabat Mater di Pergolesi con Stéphanie D’Oustrac sotto la direzione di Antonio Florio. Di recente uscita una raccolta di autori veneziani
sugli Ospedali con il Vocal Concert Dresden, il Cd
Arie di furore di Terradellas e Le cantate Italiane di
Händel con La Risonanza. Tra i suoi prossimi im-
pegni: Almirena nel Rinaldo di Händel al Théâtre
des Champs Elysées di Parigi con Ottavio Dantone;
Anaï nel Moïse & Pharaon con Riccardo Muti all’Opera di Roma; Venere nel Le Disgrazie d’Amore
di Cesti a Pisa; Berenice nel Farnace di Vivaldi al
Theater an der Wien; Stabat Mater di Pergolesi con
Antonio Florio in tour europeo; Amital ne la Betulia
liberata di Mozart diretta da Muti al Festival di Salisburgo, all’Opèra di Valencia e al Ravenna Festival.
GABRIELE SIMA,
CONTRALTO
È nata a Salisburgo dove ha iniziato gli studi di
canto al Mozarteum alla giovane età di 14 anni, ricevendo un forte influsso dall’insegnamento della
prassi esecutiva da parte di Nikolaus Harnoncourt.
Ha vinto la competizione Maria Callas ad Atene, frequentato la scuola d’opera della Musikakademie
Vienna passando poi all’Opernstudio della Staatsoper Wien.
È diventata membro dell’ensemble della Staatsoper Wien esibendosi in più di 20 nuove produzioni tra cui la prima di Hoffmann con Domingo, Terfel,
Zednik, Dessy e Frittoli, e in ruoli quali Ottaviano,
Idamante, Rosina, Cherubino, Zerlina, Annio, Fjodor, Orlofsky, Siebel e Hänsel.
Ha cantato in numerosi teatri in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Cina e Giappone ed è stata ospite tra altro alla Staatsoper München e alla
Deutsche Oper di Berlino come Rosenkavalier, a
Zurigo con Hoffmann, e a Copenaghen nel ruolo
di Octavian.
Con Claudio Abbado ha interpretato il Cherubino a Vienna, Ferrara e Tokio, con Nikolaus Harnoncourt Zerlina e Cherubino a Zurigo e con Colin
Davis Idamante a Vienna.
Ha partecipato al Festival di Schwetzingen e alle Settimane di Musica Antica ad Innsbruck con La
divisione del mondo diretta da Hengelbrock, al Festival Styriarte a Graz nell’Agrippina di Händel con
Giardino Armonico, e a Parigi con Die Schweigsame Frau con Dohnanyi.
Anche nel settore concertistico si è esibita e si
esibisce in tutta Europa con direttori quali Abbado,
Albrecht, Davis, Dohnanyi, Harnoncourt, Karajan,
Kuhn, Mackerras, Nagano, Runnicles e Sinopoli.
Dal 2003 Gabriele Sima insegna canto all’università privata Konservatorium Wien.
JOSHUA SOUTH,
BARITONO
È un cantante classico libero professionista con
base a New York. Ha debuttato alla Carnegie Hall
nel ruolo di Riff in West Side Story Suites della New
York Philharmonic, alla Avery Fisher Hall con l’American Symphony Orchestra diretta da Leon Botstein,
e a New York City con Kent Tritle nella serie di concerti Sacred Music in a Sacred Space. Si è esibito
alla Brooklyn Academy of Music con l’elogiata Passione secondo Matteo di Bach diretta da Sir Jonathan Miller; il New York Times ha definito la sua
interpretazione del ruolo di Pietro “indimenticabile”. È stato membro del coro nella prima newyorkese del Grendel di Elliot Goldenthal diretto da Julie
Taymor al Lincoln Center Festival e ha cantato in recital a Xiamen e Shanghai in Cina.
KENNETH TARVER,
TENORE
È considerato dalla critica uno dei migliori tenori di grazia della sua generazione, per la bellezza
della sua voce, la tecnica virtuosa, la grande ed omogenea estensione vocale, il tutto unito ad un’affascinante ed elegante presenza scenica.
Con direttori quali Adam Fisher, Jeremie Rhorer,
Alessandro De Marchi, Nikolaus Harnoncourt, René Jacobs, Maurizio Benini, Alberto Zedda, Riccardo Chailly, Carlo Rizzi, Bobby McFerrin, Frans
Bruggen, James Levine, Pierre Boulez, Kent Nagano, Sir Colin Davis e Claudio Abbado ha cantato nei
teatri più prestigiosi del mondo, si è esibito come
solista in concerto e ha inciso con le più importanti etichette discografiche.
È uno specialista dei repertori più esigenti dal punto di vista virtuosistico. Recentemente ha ottenuto
grandi successi in opere come L’infedeltà delusa, Orlando Paladino e L’Anima del filosofo di Haydn, Orphèe et Euridice di Gluck, Idomeneo di Mozart.
Come solista in concerto, si è costruito un impressionante repertorio di opere raramente rappresentate. Importanti anche le sue partecipazioni in
My Age, My Wild Beast di Rodion Shchedrin al
Rheingau Festival, nel film Armida di Judith Weir,
nelle Carmina Burana di Orff al Verbier Festival e
nel Requiem di Mozart al Tanglewood Festival.
Kenneth Tarver ha studiato all’Interlochen Arts
Academy e all’Oberlin College Conservatory of Music, e possiede un Master of Music Performance del-
© Joan Tomàs
chestra, Concertgebouw Orchestra Amsterdam,
Dresden Semperoper Orchestra, Orchestra of Teatro Liceu in Barcelona e l’Orchestra del Palau de
les Arts in Valencia.
La stagione 2010-2011 di Joel Prieto prevede
l’interpretazione di Ferrando in Cosi fan tutte al
Grand Theatre di Lussemburgo e poi alla Palm
Beach Opera, del Fenton in Falstaff al Liceu Barcelona e del Don Ottavio nel Don Giovanni in Puerto Rico e al Festival di Salisburgo, dove ha debuttato
con grande successo nel 2010.
51
GLI ARTISTI
l’Università di Yale. Ha ricevuto il premio delle Metropolitan Opera National Council Auditions ed è stato membro del Metropolitan Opera’s Young Artist
Development Program e dell’ensemble della Staatsoper Stuttgart.
Prossimamente debutterà come Belmonte in Die
Entführung aus dem Serail di Mozart e in Antigona
di Tommaso Traetta alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino, diretto nella seconda da René Jacobs. Inoltre sarà Belshazzar nell’omonimo oratorio
di Händel nel suo debutto sullo scenario del Capitole di Tolosa e registrerà con Opera Rara Aureliano in Palmira di Rossini prima di cantarla al Royal
Festival Hall di Londra diretto da Maurizio Benini.
JOHN TIRANNO, TENORE
Il tenore americano si è dimostrato un solista
versatile in tutti gli Stati Uniti e in Canada, cantando un repertorio che va dal barocco al classico, dal verismo alle opere contemporanee. Ha
studiato canto alla Fredonia State University of New
York e conseguito il Master in Music alla West Virginia University. È vincitore del Dorothy StrayerPremier Music Award e della Pittsburgh Concert
Society Major Audition.
Ha interpretato ruoli quali Belmonte (Die Entführung aus dem Serail), Alfredo (La Traviata), Don
Ottavio (Don Giovanni), Beppe (Pagliacci), Arturo
(Lucia di Lammermoor), i protagonisti nel Faust di
Gounod e nei Contes d’Hoffmann, Totonno ne I Gioielli della Madonna di Wolf-Ferrari, Trouble in Max
and Moritz di Gisle Kverndokk e Captain Richard
Warrington in Naughty Marietta di Victor Herbert,
e si è esibito in concerto con opere quali il Messia
di Händel, La Creazione e Theresienmesse di
Haydn, l’Ottava Sinfonia di Mahler e la Nona di
Beethoven. Ha inoltre partecipato alla prima mondiale della Passion According to St. Toscanini di
Gregory Walker.
Nel 2011 canta nella prima statunitense di Oratio Spei – Requiem di Juraj Filas, nella Passione secondo Giovanni di Bach, nella Messa in la di César
Franck, nei Vespri di Rachmaninoff e nella Messa
dell’Incoronazione di Mozart, e ritornerà al Teatro
Grattacielo di New York per cantare Noro di Gozzo
ne I Compagnacci e il Prete ne Il Re. Per il 2012 è
previsto il suo debutto alla Florentine Opera di Milwaukee nel ruolo di Elder Hayes in Susannah.
Inserimento avvenuto in fase di stampa (aggiunta al programma del 29 ottobre 2011):
52
David Rosenmeyer is now in his sixth season as the
Oratorio Society’s Associate Conductor. He has led the
Society in Carnegie Hall performances of Britten’s Te
Deum (2010) Fauré’s Cantique de Jean Racine (2008)
and Stravinsky’s Mass (2007), which marked his
Carnegie Hall debut. He also conducted the orchestra
of the Society in Poulenc’s Concerto for Organ, Strings
and Tympani during its 2007 Tour of Hungary. Mr.
Rosenmeyer is also Music Director of the Choral Arts
Society and the University Singers at NYU.
From 2003–09, Mr. Rosenmeyer served as Music Director of the Bach Society of Columbia University; highlights of his tenure included the New
York premiere of Guarnieri’s Missa Diligite. From
2005-10, he was the Music Director of Horizon Concerts, an outreach program that brings classical music to New York City schools. In 2007, he was music
director for the famed Salzburg Marionette Theatre’s
new production of Rodgers and Hammerstein’s The
Sound of Music, which it took on a tour of the U.S.
Mr. Rosenmeyer began his conducting career as
the guest conductor of major orchestras throughout
South America, including the Orquesta Sinfónica
Nacional of Argentina, the Orchestra of the Teatro
Colón in Buenos Aires, the Orquesta Sinfónica de
Concepción of Chile and the Orchestra do Festival
do Curitiba of Brazil. He has also conducted the Israeli Chamber Orchestra as well as several operas
in Tel Aviv with the International Vocal Arts Institute.
Born in Argentina, Mr. Rosenmeyer began his
studies in Israel where he spent much of his childhood. After returning to Argentina, he studied choral
conducting and orchestra conducting in Buenos
Aires. He holds a master’s degree in conducting and
music theory from the Mannes College of Music and
is a recipient of the Felix Salzer Award and a grant
from the Joyce Dutka Foundation. Mr. Rosenmeyer
is currently a member of the Mannes conducting
staff and serves on the faculty of the International
Vocal Arts Institute as a conductor and vocal coach.
DIRETTORI
JUANJO MENA
© Susie Ahlburg
Recentemente nominato Chief Conductor della
BBC Philharmonic in Manchester, è uno dei direttori d’orchestra spagnoli più eminenti. È attualmente
Principal Guest Conductor della Bergen Philharmonic (2007-2013) in Norvegia e ha coperto le posizioni di Direttore Artistico della Bilbao Symphony
Orchestra (1999-2008) e Direttore Ospite Principale
del Teatro Carlo Felice di Genova (2007-2010).
Sin dal suo debutto nordamericano con la Baltimore Symphony nel 2004, ogni anno è stato invitato di nuovo dall’orchestra. Altri debutti recenti o futuri
riguardano le orchestre sinfoniche di Atlanta, Boston,
Chicago, Cincinnati, Colorado, Houston, Indianapolis, Kansas City, Oregon e la Philadelphia Orchestra.
A livello internazionale la lavorato con la BBC Scottish Symphony, l’Orchestra Filarmonica della Scala,
l’Orchestre National de France, l’Orchestre Suisse
Romande, l’Orquesta Filarmónica de Santiago, l’Orquesta Sinfônica de São Paulo, la Oslo Philharmonic,
RAI/Torino, RSO/Berlin, RTVE/Madrid e con la Tokyo
Metropolitan Orchestra, tra altre. Futuri ingaggi includono la Danish Radio Symphony, Dresden Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, New
Zealand Symphony, Orchestre National de Lyon, Prague Symphony, e la Real Filharmonía de Galicia. Si
esibirà in festival quali Grant Park (Chicago), La Folle Journée (Nantes), White Nights Festival (San Pietroburgo), e numerosi festival con la Bilbao Symphony.
Juanjo Mena è anche attivo nel campo lirico e ha
diretto produzioni di Billy Budd, Eugene Onegin, Le Noz-
ze di Figaro, Der Fliegende Holländer, Salome, Elektra,
Ariadne auf Naxos, Bluebeard’s Castle e Erwartung. Dirigerà Tristan und Isolde a Bilbao nell’autunno 2011.
Con la Bilbao Symphony Orchestra, ha inciso
una completa raccolta di musica sinfonica basca,
ed è di imminente uscita un Cd di opere di Gabriel
Pierné con la BBC Philharmonic Orchestra.
Nato a Vitoria in Spagna, Juanjo Mena ha iniziato
i suoi studi al Conservatorio di Vitoria-Gasteiz nella comunità autonoma dei Paesi Baschi. Ha studiato composizione e orchestrazione con Carmelo Bernaola e
direzione d’orchestra con Enrique Garcia-Asensio al
Real Conservatorio Superior de Música di Madrid, ricevendo il Premio d’Onore. Ha vinto una borsa di studio Guridi-Bernaolo e proseguito gli studi a Monaco
di Baviera con Sergiu Celibidache. Nel 2002, ha ricevuto il Premio Ojo Critico della Radio Nacional de
España in riconoscimento della sua carriera e il suo
impegno a favore della musica contemporanea.
ILDEBRANDO MURA
Nato nel 1967 ad Arsoli (RM), studia organo e
composizione presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e pianoforte, direzione e canto lirico al
Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Dopo gli
studi diventa Maestro Cantore presso la Patriarcale
Basilica Vaticana di Santa Maria Maggiore di Roma,
poi due anni più tardi viene nominato Organista Titolare della Basilica di San Marco al Campidoglio,
carica che ricopre ancora. Dal 1990 è inoltre Maestro di Cappella della Cappella Ludovicea, struttura
musicale dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma
e a Loreto. Con questo ensemble si esibisce nella
53
GLI ARTISTI
stagione concertistica dei Pii Stabilimenti e nella serie di concerti per il Ministero dei Beni e Attività Culturali italiano, si occupa delle celebrazioni liturgiche
che riguardano l’Ambasciata di Francia presso la
Santa Sede nelle Chiese francesi e nelle Basiliche
Vaticane ed effettua tournée in Italia e Francia.
Come direttore si è esibito in concerti in Italia, in
dirette televisive per Rai International, e in Austria,
Svizzera, Jugoslavia, Spagna e Francia. Ha partecipato al festival internazionale Musico Meta, alla rassegna I Concerti del Parco e al festival internazionale
dell’Ambasciata di Francia in Italia Suona Francese. Ha al suo attivo incisioni con musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Valentino Miserachs,
Antonio Vivaldi, Lorenzo Perosi, G.F. Händel, C.
Saint-Saens, J.S. Bach, D. Buxtehude e una raccolta di mottetti della Scuola Romana.
Il grande impegno svolto in più di venti anni di
lavoro e la qualità musicale dell’ensemble hanno reso possibile l’inserimento della Cappella Ludovicea
fra le “Cento Eccellenze Italiane nel Mondo“ da parte dell’Istituto di ricerca internazionale EURISPES.
knaben. Nel Concorso di Canto Nazionale 2001 è
l’unico direttore di un coro giovanile in Austria a ricevere due riconoscimenti. Nel 2002, al prestigioso
Concorso Corale Internazionale Franz Schubert Chorwettbewerb, con il coro da camera “La Vocaletto” vince il primo premio e il premio speciale per la migliore
interpretazione di un’opera di Schubert, premio che
viene assegnato solo molto raramente. Attualmente
è docente al Wiener Musikgymnasium, e recentemente è attivo più frequentemente anche come direttore d’orchestra (Konzerthaus, Musikverein).
GEORGES PRÊTRE
ANDREAS PIXNER
fale ritorno al Teatro alla Scala con una nuova produzione di Turandot. Nel 2004, anno in cui compie 80 anni, Georges Prêtre ritorna alle orchestre europee da lui
preferite: Santa Cecilia di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Wiener
Symphoniker, Wiener Philharmoniker, SWR-Sinfonieorchester Stuttgart, NDR-Sinfonieorchester Hamburg,
Sächsische Staats-kapelle Dresden e, in Francia, Orchestre National de France, Orchestre de l’Opéra National de Paris e infine Orchestre National du Capitole
de Toulouse. Nel gennaio 2008 dirige per la prima volta e con enorme successo il celebre Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker al Wiener Musikverein.
Segue subito un invito di ripetere l’esperienza per il Concerto di Capodanno 2010. Nella stagione 2011/12 sono in programma, tra altro, una tournée con i Wiener
Philharmoniker, concerti alle Festwochen con i Wiener
Symphoniker, un ciclo di Beethoven con i Münchner
Philharmoniker e concerti con la Staatskapelle Dresden,
l’Orchestra Filarmonica della Scala e dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia Roma.
rato frequentemente con Carl Orff e Nikolaus Harnoncourt. Come direttore d’orchestra Gerhard
Schmidt-Gaden si è esibito in occasione di quattro Festival di Bach a Lipsia, inoltre ha diretto ai Salzburger
Festspiele, al Teatro alla Scala e nel Louvre di Parigi.
Insegnante di canto ed educatore d’impostazione della voce per bambini di livello internazionale, è stato
docente al Mozarteum di Salisburgo dal 1980 al 1988.
Inoltre dal 1984 al 1989 ha lavorato anche al Teatro
alla Scala di Milano. Nel 1983 Schmidt-Gaden ha ricevuto la Croce al merito della Repubblica Germania,
nel 1994 l’Ordine al merito bavarese. Nel 2009 Gerhard Schmidt-Gaden ha nominato Ralf Ludewig direttore artistico e suo successore.
KENT TRITLE
GERHARD SCHMIDT-GADEN
© Decca-Terry Linke
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Andreas Pixner nasce nel 1969 a Ried im Innkreis
in Austria. Assolve con lode i suoi studi di Musica Sacra Cattolica all’Università di Vienna (con canto, organo e direzione corale come materie principali),
ricevendo anche un premio speciale del Ministero
per le Scienze austriaco. Per nove anni è direttore artistico di coro e orchestra della Schlosskapelle Schönbrunn e docente di musica a vari licei e presso il
celebre coro dei bambini viennesi Wiener Sänger-
Georges Prêtre nasce a Douai nel Dipartimento Settentrionale della Francia e assolve i suoi studi al conservatorio di Parigi. Nel 1946 debutta, a soli 22 anni,
all’Opera di Marsiglia. Da lì la sua carriera lo porta all’Opéra Comique a Parigi, poi al Teatro dell’Opera di Parigi, alla Metropolitan Opera New York e al Teatro alla
Scala. Nel 1970 viene nominato direttore artistico all’Opera Nazionale di Parigi. In concerto dirige i Wiener
e i Berliner Philharmoniker, le grandi orchestre statunitensi e di Londra. Nel 1986 viene nominato per cinque
anni Direttore Ospite Principale dei Wiener Symphoniker, con i quali va anche in tournée (Europa, Giappone, USA). Nel luglio 1989 Georges Prêtre dirige
l’inaugurazione dell’Opéra Bastille a Parigi. Dal 1995 è
Direttore Onorario della Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR. In occasione del centenario della nascita di Francis Poulenc nel 1999 dirige vari concerti,
mentre nel 2001 presenta varie esecuzioni del Requiem
di Giuseppe Verdi nel centenario della morte del compositore. Nello stesso anno avviene anche il suo trion-
© Jennifer Taylor
Il fondatore e direttore del Tölzer Knabenchor
Gerhard Schmidt-Gaden è nato nel 1937 a Karlsbad
(Karlovy Vary, Rep. Ceca). Ha ricevuto la sua formazione di direttore presso Kurt Eichhorn alla
Münchner Musikhochschule. per tre anni ha studiato con Kurt Thomas a Lipsia. Tra i suoi maestri di canto erano Hanno Blaschke, Otto Iro, Julius Patzak,
Helge Rosvaenge, Margarete von Winterfeldt, Mario
Tonelli e William Ernst Vedal. Per 25 anni ha collabo-
Kent Tritle è uno dei principali direttori corali in
America, il New York Times lo ha chiamato “la stella più brillante nel mondo della musica corale newyorkese”. Dopo 22 anni nella posizione di Director
of Music Ministries della Chiesa St. Ignatius Loyola,
il 1 settembre 2011 è stato nominato direttore musicale e organista alla Cathedral Church of Saint John
the Divine a New York. La stagione 2011-2012 lo
vede per il settimo anno direttore dell’Oratorio Society of New York e per il quinto anno direttore di
Musica Sacra, il coro professionale con la più lunga carriera ininterrotta di New York City. Kent Tritle
è Direttore del Dipartimento di Musica Corale alla
Manhattan School of Music e docente alla Juilliard
School. È molto richiesto come virtuoso dell’organo
ed è organista della New York Philharmonic e della
American Symphony Orchestra.
55
GLI ARTISTI
JAAP
VAN
ZWEDEN
© Bert Hulselmans
Jaap van Zweden, nato ad Amsterdam nel 1960,
in poco più di un decennio è diventato uno dei più
richiesti direttori d’orchestra. Attualmente è Music
Director della Dallas Symphony Orchestra. Inoltre è
Chief Conductor e Artistic Director delle due orchestre della radio olandese Radio Filharmonisch Orkest e Radio Kamer Filharmonie e Chief Conductor
della Royal Flemish Philharmonic Orchestra.
Ha studiato violino ad Amsterdam e alla Juilliard School New York, diventando uno dei Konzertmeister della Concertgebouw Amsterdam all’età
di soli 19 anni, come più giovane violinista ad aver
mai avuto questa posizione. La sua carriera di direttore d’orchestra ha avuto inizio nel 1995. Dal
1996 al 2000 è stato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica dei Paesi Bassi (Orkest van het
Oosten). Ha diretto l’Orchestra Filarmonica dell’Aia
(Residentie Orkest) dal 2000 fino al 2005, poi è
stato nominato direttore principale delle due orchestre della radio olandese (2005) e della Dallas
Symphony (2008).
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Jaap van Zweden si è esibito come direttore ospite con molte orchestre prestigiose nel mondo, incluso la Chicago Symphony, Cleveland Orchestra,
Philadelphia Orchestra, Münchner Philharmoniker,
WDR Symphony Orchestra Colonia, Orchestre National de France, Oslo Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra e London Philharmonic Orchestra.
Lavora anche molto nel campo dell’opera, dirigendo
La Traviata e Fidelio con l’olandese National Reisopera, Madama Butterfly alla Netherlands Opera, e
versioni concertistiche dell’Otello, di Vanessa di Barber e di Meistersinger, Parsifal e Lohengrin alla Concertgebouw con la Netherlands Radio Philharmonic.
Tra i più recenti impegni ricordiamo il debutto
con la Tonhalle-Orchester Zurigo e la Boston Symphony (al Tanglewood Festival) nonché ai BBC
Proms dirigendo la Netherlands Radio Philharmonic nell’Ottava Sinfonia di Bruckner. Seguono debutti con la New York Philharmonic e la Boston
Symphony, nonché ritorni con l’Orchestre National
de France, Philadelphia Orchestra, Orchestre Sinfoniche di Chicago e St Louis, Rotterdam Philharmonic, Monte Carlo Philharmonic e London
Philharmonic Orchestra.
Le registrazioni di Jaap van Zweden hanno ricevuto ottime critiche e includono Le Sacre du Printemps e Petrushka di Stravinsky e tutte le sinfonie
di Beethoven e Brahms. Sta attualmente concludendo l’incisione delle sinfonie di Bruckner con la
Netherlands Radio Philharmonic. Ha inoltre inciso
la Quinta di Mahler con la London Philharmonic, le
Sinfonie 4 e 5 di Čajkovskij e le Sinfonie 5 e 7 di
Beethoven con la Dallas Symphony Orchestra, nonché i concerti per pianoforte di Mozart con la Philharmonia Orchestra e David Fray. Anche le sue
molto elogiate esecuzioni di Lohengrin, Die Meistersinger e Parsifal sono disponibili su Cd/DVD.
Ars Artem Salvat
FESTIVAL INTERNAZIONALE
DI MUSICA E ARTE SACRA
ROM
UND
JUBILÄUMSAUSGABE IM ZEHNTEN JAHR
VATIKAN, 26.-30. OKTOBER UND 5.-6. NOVEMBER 2011
GRUSSWORTE
DER
INSTITUTIONEN
MIT UNTERSTÜTZUNG DES STAATSPRÄSIDENTEN
DER REPUBLIK ITALIEN
UND UNTER DER SCHIRMHERRSCHAFT
des Senats der Republik
der Abgeordnetenkammer
des Präsidiums des Ministerrates
des Ministeriums für Kulturgüter und kulturelle Aktivitäten
des Innenministeriums – Zentrale Direktion der Verwaltung
des Sakralbauten-Bestandes
des Päpstlichen Rates für die Kultur
der Päpstlichen Kommission für die Kulturgüter der Kirche
der Region Latium
des Präfekten von Rom
der Stadt Rom
der Provinz Rom
der Handelskammer Rom
der Italienischen Zentrale für Tourismus ENIT
Medaille
des Staatspräsidenten
Italiens
58
KUNST, MÄZENATENTUM UND KULTURELLER TOURISMUS
FÜR DIE E WIGE STADT
Schon ein kurzer Blick auf die Aktivitäten der Fondazione pro Musica e Arte Sacra in den fast zehn Jahren ihres Bestehens zeigt, dass es möglich ist, Dinge zu tun, die in der Welt der sakralen Kunst und deren Restaurierung und Erhaltung zunächst für unmöglich oder unwahrscheinlich gehalten wurden. Es gibt dafür ein
einfaches Geheimnis: man braucht Männer und Frauen, die sich der großen Bedeutung der sakralen Kunst
bewusst sind und denen es gelingt, andere Männer und Frauen zur Mitarbeit und zur konkreten Unterstützung dieser Tradition durch ihr Mäzenatentum zu bewegen. Und genau das ist auch hier geschehen.
Um die Bedeutung der bereits realisierten Arbeiten zu verstehen, mag es genügen, an die dreizehn
großen Restaurierungsprojekte zu denken, die von der Vatikanischen Nekropole bis hin zur Deutschen
Kapelle im Päpstlichen Heiligtum des Heiligen Hauses von Loreto reichen, von der „Cappella di Sisto V“
zur Statue Papst Pauls V. Borghese, von der Tamburini-Orgel in Sant’Ignazio di Loyola zum Appartement
Papst Julius‘ II. Hinzu kommt das so bedeutende Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, dem wir
es verdanken, dass es in Rom endlich wieder einen Ort zur unentbehrlichen und tiefgründigen Reflexion
über diese Themen gibt, der seit langer Zeit im kulturellen Panorama Italiens gefehlt hatte. Die Konzerte
der Stiftung sind Ereignisse, die sich durch ihre außergewöhnliche Qualität auszeichnen. Und dies ist nicht
die persönliche Meinung des Verfassers, sondern eine objektive Bewertung, die diese Veranstaltungen jedes Jahr von verschiedener Seite bekommen. Unvergesslich ist etwa die weltweite Erstaufführung der
Messe Speravi in te, Domine des zeitgenössischen österreichischen Komponisten Hubert Steppan, die
Papst Johannes Paul II. zu seinem 85. Geburtstag gewidmet war und dann kurz nach seinem Hinscheiden aufgeführt wurde.
Dr. Gianni Letta
In anderen geschichtlichen Epochen war das Mäzenatentum mit einer wichtigen Eigenschaft verbunden, nämlich dem Großmut: dies bezog sich auf die Großherzigkeit und Großzügigkeit der Mäzene ebenso wie auf die Großartigkeit, den Wert und die Schönheit der geschaffenen Kunstwerke. Ich glaube, dass
im Fall der Fondazione pro Musica e Arte Sacra diese Übereinstimmung zwischen Mäzenatentum und
Großmut wieder an Aktualität gewonnen hat. Man könnte sagen, dass die Stiftung durch ihre Arbeit im
Bereich der sakralen Musik und Kunst in das Herz des Abendlandes vordringt. Denn die ästhetische Dimension ist ein zentraler Aspekt unserer Tradition. Musik und Kunst sind wesentliche Bestandteile dieser
historisch-kulturellen Tradition. Unser Abendland ist ja das christliche Abendland, und somit ist die sakrale Musik und Kunst das eigentliche Herz, ja gleichsam die Herzmitte dieser Tradition: obwohl sie allen
gehört, geht sie aus Überzeugungen und Kulturen hervor, die weitgehend christlich geprägt sind. Die Sorge um die Restaurierung und den Erhalt dieser künstlerischen und kulturellen Zeugnisse, der Einsatz für
die Wiederbelebung und Förderung der Verehrung des Sakralen in seinen verschiedenen Formen und
Traditionen und die Pflege einer Pädagogik der Schönheit sind die vorrangigen Ziele der Stiftung.
Wie ich bereits angemerkt habe, ist es kein Zufall, dass sich die Stiftung um die Restaurierungsarbeiten in den vier päpstlichen Basiliken Roms kümmert. Diese Monumente stehen in tiefer Verbindung zur
Geschichte der Kirche, die in Rom ihre Quelle hat und die Rom zu einer unvergleichlichen Stadt werden
lässt. Das Engagement auf diesem Gebiet ist nicht nur eine Frage der materiellen Wiederherstellung von
Relikten der Vergangenheit, sondern es geht vielmehr darum, nicht den Sinn verlorengehen zu lassen,
der uns von diesen Dingen übermittelt wird. Man kann durchaus behaupten, dass die Arbeit der Stiftung
den Erhalt und die Weitergabe des wahren spirituellen Erbes fördert: das Erbe Roms, das Erbe des christlichen Abendlandes.
59
GRUSSWORTE
DER
INSTITUTIONEN
Das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, welches dieses Jahr zum zehnten Mal stattfindet,
ist zu einem der wichtigen Kulturevents unserer Hauptstadt geworden und ermöglicht es einem internationalen Publikum, herrliche Kirchenmusikkonzerte zu erleben, welche die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra in den päpstlichen Basiliken Roms organisiert. Durch das hohe internationale Niveau der
Protagonisten und die enorme Suggestionskraft der Aufführungsorte gelingt es dem Festival jedes Jahr,
die große Tradition der Sakralmusik wieder in ihrem ganzen Glanz aufleben zu lassen.
Die Tatsache, dass die Wiener Philharmoniker seit 2002 jedes Jahr am Festival teilnehmen, ehrt unsere Stadt, so wie auch die Anwesenheit der vielen weiteren ausgezeichneten Musiker eine Ehre ist, die
die Meisterwerke der Musica Sacra in den päpstlichen Basiliken präsentieren.
Wie der Gründer und Generalpräsident der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, Sen. Dr. h.c. mult.
Hans-Albert Courtial erklärt, „ist die Stiftung entstanden, um die Kenntnis der wertvollen Meisterwerke der
Musica Sacra einem breiten Publikum nahezubringen und um den Erhalt und die Restaurierung von wertvollen Kunstschätzen der päpstlichen Basiliken zu fördern, welche für die Menschen aus aller Welt von
großem religiösem und kulturellem Interesse sind”.
Die Aktivitäten der Stiftung sind im Hinblick auf den Kulturtourismus von großer Bedeutung für die
Stadt Rom und somit für ganz Italien. Die Organisation von Konzerten zieht Menschen aus Frankreich,
Spanien und Deutschland nach Rom und gleiches gilt auch für die Besichtigung der restaurierten Stätten und Monumente. Wir haben es hier mit einer Art von Qualitätstourismus zu tun. Qualität im Hinblick
auf die Touristen und folglich auch Qualität bezüglich der Orte, an denen sie zu Gast sind. Ein Tourismus,
von dem seit geraumer Zeit gesagt wird, dass er dringend notwendig sei für die Ewige Stadt. Die Stiftung
fördert ihn durch ihre Aktivitäten nicht nur mit Worten, sondern mit konkreten Taten. Es ist wahr, dass aus
einem guten Werk eine Reihe von positiven Folgen hervorgehen kann, die oft über die Ziele derer hinausgehen, die diese Werke geschaffen haben. Dies trifft auch auf die Stiftung zu, die bei der Ausführung
ihrer Aufgaben einen virtuosen Zirkel in Gang setzt, zu dessen wesentlichen Aspekten der Kulturtourismus gehört.
Gianni Alemanno
Und so kommen die Musikliebhaber in Scharen nach Rom, um an diesem ganz außergewöhnlichen
musikalischen Erlebnis teilzuhaben, denn die Musik überwindet alle Grenzen der Geografie und der Sprachen und berührt die Herzen und den Geist der Menschen, woher auch immer sie kommen mögen.
Und so möchte ich der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ihrem Gründer und Generalpräsidenten
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, der Präsidentin des Förderkomitees Dr. Claudia Autieri und allen
jenen für ihren wichtigen kulturellen Beitrag danken, die die Ziele der Stiftung unterstützen.
Gianni Alemanno
Bürgermeister Roms
Der Gründer und Generalpräsident der Stiftung, Dr. Hans-Albert Courtial, ist nicht nur ein bedeutender moderner Mäzen, sondern auch ein Botschafter Roms in der Welt: ein Botschafter des christlichen
Roms. Die Ziele von Hans-Albert Courtial, die er als wahre „Mission“ plant und in die Tat umsetzt, beseelen Rom seit der Gründung der Stiftung im Jahr 2002, und sie verbreiten in der Welt bisher verborgene Werke und Werte. Die begeisterte Zustimmung, Wertschätzung und Dankbarkeit, die der Stiftung für
die geleistete Arbeit zu Teil werden, zeigen, wie außergewöhnlich ihre Aktivitäten sind.
Auch im Namen der italienischen Regierung möchte ich meinen aufrichtigen Dank aussprechen, verbunden mit dem Wunsch, dass die Stiftung noch viele Jahre auf diesem Weg vorangehen und dabei die
Quantität ihrer Aktivitäten erhöhen möge, wobei deren Qualität auf einem kaum überbietbaren Niveau ist:
Besser geht es nicht! Danke.
60
Dr. Gianni Letta
Staatssekretär im Präsidium des italienischen Ministerrates
Mitglied des Ehrenkomitees der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
61
GRUSSWORTE
Roberto Novelli
62
DER
INSTITUTIONEN
Im Rahmen der Strategie, welche die Handelskammer Rom verfolgt, um ihren Beitrag zur Entwicklung
der Region und ihrer Betriebe zu leisten, orientiert sie sich an dem Bewusstsein, dass diese Entwicklung
notwendigerweise das Wohlergehen der Allgemeinheit im Blick haben muss. Die Verbesserung der Wettbewerbssituation durch die Verwirklichung von materiellen und nicht materiellen Infrastrukturen in Zusammenarbeit mit den anderen Institutionen der Region wird in diesem Sinne zum Mittel, einen Beitrag
zur Durchsetzung eines „echten und ganzheitlichen Fortschritts“ zu leisten, wie ihn Papst Benedikt XVI.
in seiner Enzyklika Caritas in Veritate fordert.
Im Rahmen der Strategie, welche die Handelskammer Rom verfolgt, um ihren Beitrag zur Entwicklung
der Region und ihrer Betriebe zu leisten, orientiert sie sich an dem Bewusstsein, dass diese Entwicklung
notwendigerweise das Wohlergehen der Allgemeinheit im Blick haben muss. Die Verbesserung der Wettbewerbssituation durch die Verwirklichung von materiellen und nicht materiellen Infrastrukturen in Zusammenarbeit mit den anderen Institutionen der Region wird in diesem Sinne zum Mittel, einen Beitrag
zur Durchsetzung eines „echten und ganzheitlichen Fortschritts“ zu leisten, wie ihn Papst Benedikt XVI.
in seiner Enzyklika Caritas in Veritate fordert.
In diesem Zusammenhang ist der in den Mittelpunkt gesetzte Mensch der Ausgangspunkt und das
Ziel all unserer Anstrengungen. Das einzig wirkliche Kapital ist der Mensch. Und in dieses Kapital muss
man investieren, um all seine kreativen und konstruktiven Qualitäten zum Vorschein zu bringen und so
die vielfältigen Möglichkeiten, die der wissenschaftliche und technische Fortschritt mit sich bringt, in ein
dauerhaftes und allen zugängliches Wachstum zu übersetzen. Die Kunst spielt bei diesem Ansatz eine
wichtige Rolle für die Entfaltung jedes Einzelnen und auch der Gesellschaft im Ganzen. Sie ist ein Schlüsselelement für den Aufbau jeglichen menschlichen, sozialen und gesellschaftlichen Fortschritts.
In diesem Zusammenhang ist der in den Mittelpunkt gesetzte Mensch der Ausgangspunkt und das
Ziel all unserer Anstrengungen. Das einzig wirkliche Kapital ist der Mensch. Und in dieses Kapital muss
man investieren, um all seine kreativen und konstruktiven Qualitäten zum Vorschein zu bringen und so
die vielfältigen Möglichkeiten, die der wissenschaftliche und technische Fortschritt mit sich bringt, in ein
dauerhaftes und allen zugängliches Wachstum zu übersetzen. Die Kunst spielt bei diesem Ansatz eine
wichtige Rolle für die Entfaltung jedes Einzelnen und auch der Gesellschaft im Ganzen. Sie ist ein Schlüsselelement für den Aufbau jeglichen menschlichen, sozialen und gesellschaftlichen Fortschritts.
Die Unterstützung des von der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra organisierten Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ist somit ein Ausdruck ethischer Konkretheit der Handelskammer Roms, die
auch durch die Aktivitäten der Azienda Speciale Promoroma einen Beitrag dazu leistet, Unternehmen und
Bürger auf die Themen des kulturellen Tourismus und der Aufwertung der kunstgeschichtlichen Kulturgüter aufmerksam zu machen, die in unserer Stadt so zahlreich vorhanden sind.
Die Unterstützung des von der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra organisierten Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ist somit ein Ausdruck ethischer Konkretheit der Handelskammer Roms, die
auch durch die Aktivitäten der Azienda Speciale Promoroma einen Beitrag dazu leistet, Unternehmen und
Bürger auf die Themen des kulturellen Tourismus und der Aufwertung der kunstgeschichtlichen Kulturgüter aufmerksam zu machen, die in unserer Stadt so zahlreich vorhanden sind.
In diesem Zusammenhang möchte ich darauf hinweisen, dass sich „das historische Zentrum von Rom
und die Basilika St. Paul einschließlich der extraterritorialen Besitztümer des Vatikans in der Stadt“ unter
den 42 italienischen Kulturdenkmälern befinden, die in die Liste des UNESCO-Welterbes aufgenommen
wurden und dank derer Italien weltweit den ersten Rang innehat. Lassen Sie uns das Bewusstsein dieses
Rekords in uns aufnehmen und im täglichen Leben den gesunden Stolz jener tragen, die ausgehend von
einer zweifellos einzigartigen und einmaligen Vergangenheit aus in die Zukunft blicken können!
In diesem Zusammenhang möchte ich darauf hinweisen, dass sich „das historische Zentrum von Rom
und die Basilika St. Paul einschließlich der extraterritorialen Besitztümer des Vatikans in der Stadt“ unter
den 42 italienischen Kulturdenkmälern befinden, die in die Liste des UNESCO-Welterbes aufgenommen
wurden und dank derer Italien weltweit den ersten Rang innehat. Lassen Sie uns das Bewusstsein dieses
Rekords in uns aufnehmen und im täglichen Leben den gesunden Stolz jener tragen, die ausgehend von
einer zweifellos einzigartigen und einmaligen Vergangenheit aus in die Zukunft blicken können!
Giancarlo Cremonesi
Präsident der Handelskammer Rom
Giancarlo Cremonesi
Präsident der Handelskammer Rom
Giancarlo
Cremonesi
63
DIE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
ORGANIGRAMM
GRÜNDER
Mons. Pablo
Colino
UND
GENERALPRÄSIDENT
Großkreuzritter des Verdienstordens der italienischen
Seine Hochw. Eminenz Agostino Kardinal Vallini
Republik und Botschafter Roms in der Welt
Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Diözese Rom und
Prof. Nikolaus Harnoncourt
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
Dirigent
Msgr. Pablo Colino
Dr. Gianni Letta
Msgr. Valentino Miserachs Grau
Staatssekretär im Präsidium des Italienischen
Mag. Nicole Anneliese Courtial
Ministerrates
Ing. Wolfgang D. Schrempp
Franz Welser-Möst
Dirigent
Erzpriester der Päpstlichen Basilika von St. Peter
KÜNSTLERISCHES KOMITEE
Präsident der Dombauhütte von St. Peter
Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Präsident
EHRENKOMITEE
Msgr. Pablo Colino
Domkapellmeister i. R. der Basilika St. Peter im Vatikan
S. Hochw. Eminenz Andrea Kardinal Cordero Lanza
Msgr. Valentino Miserachs Grau
di Montezemolo
Rektor des Päpstlichen Institutes für Kirchenmusik
Erzpriester Emeritus der Basilika San Paolo fuori
Prof. Janos Czifra
le Mura, Rom
Domkapellmeister am Dom zu Salzburg
S. Hochw. Exzellenz Mons. Timothy Dolan
Prof. Dr. Clemens Hellsberg
Erzbischof von New York
Präsident der Wiener Philharmoniker
S. Hochw. Eminenz Bernard Francis Kardinal Law
64
Erzpriester der Basilika San Giovanni in Laterano, Rom
STIFTUNGSRAT
Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt
Nicole Anneliese
Courtial
S. Hochw. Exzellenz Mons. Giovanni Tonucci
Erzbischofprälat des Heiligen Hauses von Loreto
S. Hochw. Eminenz Angelo Kardinal Comastri
Mons. Valentino
Miserachs Grau
D
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
EHRENPRÄSIDENT
Erzpriester der Basilika Santa Maria Maggiore, Rom
FÖRDERKOMITEE
S. Hochw. Eminenz William Joseph Kardinal Levada
Dr. Claudia Autieri, Präsidentin
Präfekt der Glaubenskongregation
Ihre Durchlaucht Fürstin Marie von und zu Liechtenstein
S. Hochw. Eminenz Francesco Kardinal Marchisano
Wiener Philharmoniker, Wien
Präsident Emeritus des Büros für Arbeit
Päpstliches Institut für Kirchenmusik, Vatikanstadt
des Apostolischen Stuhles und Präsident Emeritus der
Internationale Vereinigung Freunde der Kirchenmusik, Rom
Permanenten Kommission für den Schutz
Richard de Tscharner, Schweiz
der Historischen und Künstlerischen Denkmäler
Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Deutschland
des Heiligen Stuhles
Förderverein der Freunde der Fondazione Pro Musica e
S. Hochw. Eminenz Francesco Kardinal Monterisi
Arte Sacra e.V.
Erzpriester der Basilika San Paolo fuori le Mura, Rom
Courtial-Landoni Viaggi Lufthansa City Center, Rom
S. Hochw. Eminenz Paul Kardinal Poupard
as zehnte Festival Internazionale di Musica
e Arte Sacra ist Maria gewidmet, in Erinnerung an das Konzil von Ephesos – ein wahrhaftig
marianisches Konzil! Während ganz Europa schwierige und konfuse Zeiten durchmacht, möchte ich
gerne eine zarte Marienblume vom Boden der neueren Geschichte Europas pflücken, als ein „Zeichen“,
das Hoffnung bringt.
Im Mai 1949 wurde in Straßburg der Europarat
eingesetzt, ein Organismus ohne effektive politische
Befugnisse, der die Aufgabe hatte, den Grundstein
für eine Verfassung zum europäischen Zusammenschluss zu legen. Im Jahr danach, also 1950,
lud dieser Rat alle Künstler des Kontinents ein, Vorschläge zur zukünftigen Fahne des Vereinigten
Europas für einen Wettbewerb einzureichen.
Ein junger Maler (damals jung, natürlich!) mit
Namen Arsène Heitz nahm mit einem sehr originellen Entwurf teil, in dem zwölf weiße Sterne in einem Kreis auf blauem Grund standen. Wie entstand
diese Idee? Der Künstler selbst gab zu, die Madonna tief zu verehren und jeden Tag den Rosenkranz
zu beten. Als er von dem europäischen Wettbewerb
erfuhr, las er gerade die Geschichte der Heiligen Catherine Labouré und war so fasziniert von der Beschreibung der Marienerscheinungen, dass er für
sich und seine Frau eine „wunderbare Medaille“
besorgt hatte. Auf dieser Medaille sah er das Bild
Marias und die zwölf im Kreis stehenden Sterne, die
ihn so berührten, dass sie auf seinem Entwurf zur
europäischen Fahne Platz fanden.
Und was geschah? Unter den Tausenden von
Vorschlägen wählte, sehr zum Erstaunen von Arsène Heitz, der ohne große Hoffnung an dem Wettbewerb teilgenommen hatte, der Europarat gerade
dessen Entwurf. Zu erwähnen verdient, dass der
Vorsitzende der Auswahlkommission Jude war: Paul
M.G. Lévy, Leiter des Presse- und Informationsdienstes des Europarates. Dies zum Beweis, dass
die Wahl nicht aus Gründen der Religionszugehörigkeit auf Heitz’ Entwurf fiel, sondern die Kommission absolut frei entschied.
Doch das ist nicht alles. Als Arsène Heitz die Europafahne mit zwölf Sternen entwarf, gab es keine
zwölf Staaten des Europarates. Dies wurde auch als
Einwurf gebracht, doch Paul M.G. Lévy meinte dazu, die Zahl zwölf stehe als Symbol für Fülle. Und
Präsident Emeritus des Päpstlichen Kulturrates
RECHNUNGSPRÜFER
S. Hochw. Eminenz Gianfranco Kardinal Ravasi
Dr. Demetrio Minuto, Präsident
Präsident des Päpstlichen Kulturrates und der
Dr. Carlo Bardanzellu, Auditor
Päpstlichen Kommission für die Kulturgüter der Kirche
Dr. Valter Sebastianelli, Auditor
Seine Hochw. Eminenz Camillo Kardinal Ruini
Dr. Giorgio Peraldo Matton, Deputy Auditor
Generalvikar i. R. Seiner Heiligkeit für die Diözese Rom
Dr. Silvio Paolo Magnanego, Deputy Auditor
als dann die europäischen Mitgliedsstaaten auf mehr
als zwölf anwuchsen, legten die europäischen Gremien offiziell fest, dass die Anzahl der Sterne in der
Fahne unveränderbar zwölf sei.
Und noch ein Detail von rarer Schönheit: Die
blaue Fahne mit den zwölf im Kreis stehenden Sternen wurde offiziell am 8. Dezember 1955 eingeweiht, einem wichtigen Marienfest, dem Fest der
Unbefleckten Empfängnis Mariä.
Ist das kein Zeichen? Ist das nicht ein mütterliches Lächeln der Muttergottes? Ist das nicht eine
Botschaft, die Liebe und Schutz ausdrückt? Ich bin
schlicht der Meinung, dass diese wunderbare „marianische Einmischung“ in die europäische Geschichte uns Hoffnung gibt für die Zukunft unseres
Europas – mit Maria ist unser Weg sicher!
Und was die europäische Verfassung betrifft, in
der jeglicher Bezug auf die (historisch unwiderlegbaren!) christlichen Wurzeln Europas vermieden
wurde, so muss man die vergesslichen Unterzeichner daran erinnern, dass sie die Verfassung im Jahr
2004 ... der Geburt Christi durch die Jungfrau Maria unterschrieben – zumindest beim „Datum“ waren die Verfasser gezwungen, die christlichen
Wurzeln Europas anzuerkennen!
T.S. Eliot, ein Amerikaner mit Wahlheimat in
Europa, erklärte ehrlich: „Ein Bürger Europas mag
nicht glauben, dass das Christentum wahr sei; und
doch geht all das, was er sagt und tut, aus der christlichen Kultur hervor, deren Erbe er ist. Ohne das
Christentum hätte es auch Voltaire oder Nietzsche
nicht gegeben. Wenn das Christentum verloren geht,
so geht unser eigenes Antlitz verloren“.
Dies sind ehrliche Worte, ohne Vorurteil ausgesprochen, und aus diesem Grund sind sie zutiefst wahr.
Das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra möge in uns allen wahre Gefühle der Verehrung
der Muttergottes hervorrufen. Maria kann uns sicher auf den Weg Jesu führen, damit wir in unserem heutigen Europa Lichter sind, die durch die
Kraft des Evangeliums leuchten.
Angelo Kardinal Comastri
Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt
Erzpriester der päpstlichen Basilika von St. Peter
Ehrenpräsident der Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra
Se. Em. Angelo
Kardinal Comastri
65
DIE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
EIN JAHRZEHNT UNTER DEM MOTTO „KUNST RETTET KUNST“
s ist mir eine große Ehre, Ihnen das Festival
Internazionale di Musica e Arte Sacra zu präsentieren und gemeinsam mit Ihnen sein zehntes
Jubiläum zu feiern. Dass wir dieses Ziel erreicht haben, erfüllt uns mit Freude und neuem Enthusiasmus. Vor sehr viel längerer Zeit, nämlich vor genau
1580 Jahren, fand das Konzil von Ephesos statt; um
die Heilige Jungfrau Maria zu ehren, widmen wir
diese zehnte Ausgabe unseres Festivals ihrem Titel
der Muttergottes (Theotokos), der in eben jenem
Konzil festgelegt wurde.
E
Sen. Dr. h.c. mult.
Hans-Albert
Courtial
In einem schwierigen historischen Moment, der
einerseits von der internationalen Finanz- und Wirtschaftskrise bestimmt wird und andererseits von einem immer weiter fortschreitenden Verfall der
traditionellen Werte, stellt es sicherlich eine Herausforderung dar, eine kulturelle Veranstaltung wie
das Festival am Leben zu erhalten und auszubauen. Dass wir das erste Lebensjahrzehnt erreicht haben, verdanken wir allen unseren Förderern und
Freunden, die die Stiftung und das Festival in diesen Jahren großzügig und leidenschaftlich unterstützt haben. Ein ganz besonderer Dank geht dabei
an unsere verehrten Mäzene, Ihre Durchlaucht Prinzessin Marie von und zu Liechtenstein, Dr. h.c. Hans
Urrigshardt und Rolf Deyhle, Vorbilder an außergewöhnlicher Großzügigkeit, aber auch an tiefer Hingabe an die Förderung der Kultur und vor allem der
sakralen Musik und Kunst in der Welt.
66
In diesem Jahrzehnt hat die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra viele notwendige und auch prestigeträchtige Restaurierungsarbeiten unterstützt,
oft in den päpstlichen Basiliken Roms, in denen unser Festival stattfindet. Ich möchte mir erlauben, mit
großem Stolz an diese Projekte zu erinnern, die mit
der Zeit immer bedeutender und auch umfangreicher wurden. Begonnen haben wir mit der Restaurierung einer Kapelle in der Basilika von St. Paul vor
den Mauern (der „Cappella di Santo Stefano“, zu
der dann 2005 noch die „Cappella di San Benedetto“ hinzukam), sowie mit der Kapelle von Sixtus
V. in Santa Maria Maggiore. Auch die Restaurierung
einer Orgel gehörte gleich zu unseren ersten Initiativen. Es handelt sich um die Morettini-Orgel in der
Apsis der Lateransbasilika, einer Basilika, der ich
seit langem über andere Restaurierungsprojekte verbunden war, die ich schon vor der Gründung der
Stiftung Fondazione Pro Musica e Arte Sacra gefördert habe.
Es folgte ein erstes wirklich umfangreiches Projekt, nämlich die Restaurierung der „Deutschen Kapelle“ im Päpstlichen Heiligtum des Heiligen Hauses
in Loreto bei Ancona. An diese werde ich mich immer mit besonderer Freude erinnern, nicht nur, weil
es eine Ehre war, an der Erhaltung eines herrlichen,
der Muttergottes gewidmeten Freskenzyklus’ eines
deutschen Malers mitgeholfen zu haben, sondern
weil ich bei dieser Gelegenheit den damaligen Erzbischof von Loreto kennenlernte, der heute ein römischer Kurienkardinal und Ehrenpräsident unserer
Stiftung ist: Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri. Das darauf folgende Projekt war nicht minder
umfangreich, im Gegenteil, aber es diente eher der
Förderung der Kirchenmusik als der sakralen Kunst,
auch wenn es sich um bauliche Maßnahmen handelte. Ohne die Restaurierung der Bibliothek des
Päpstlichen Institutes für Kirchenmusik wäre es den
Studenten dieser vornehmen Institution nämlich unmöglich geworden, ihre Studien fortzusetzen.
Im Jahr 2006 entdeckte die Stiftung dann eine
unterirdische Welt von besonderer Bedeutung, die
es zu retten galt: die Vatikanische Nekropole unter
dem Petersdom. Ein Friedhof aus römischer Zeit,
mit unter freiem Himmel stehenden Mausoleen, errichtet vom zweiten bis zum vierten Jahrhundert n.
Chr. rund um das bescheidene Erdgrab des Heiligen Petrus, zur Zeit des Kaisers Konstantin mit Erde aufgefüllt, um darauf die erste vatikanische
Basilika zu bauen, und erst 1500 Jahre später im
Zuge der Ausgrabungen unter dem Petersdom aus
den Jahren 1939-1958 wiederentdeckt. Die Fresken, Stuckaturen und Skulpturen einiger dieser insgesamt 23 freigelegten Mausoleen zu erhalten und
dazu beitragen zu können, dass Pilger und Touristen
Auch an die anderen von der Stiftung finanzierten Restaurierungsprojekte möchte ich erinnern, denn
jedes von Ihnen hat eine besondere Bedeutung: das
Appartement der Päpste im antiken Päpstlichen Palast im Vatikan; das Chorgestühl in der „Cappella del
Coro“ (Cappella Colonna) der Lateransbasilika; der
monumentale Baldachin von Arnolfo di Cambio aus
dem Jahr 1285 über dem Papstaltar in St. Paul vor
den Mauern, den wir zum Paulusjahr 2008 restaurieren ließen; die Tamburini-Orgel in der Kirche S.
Ignazio di Loyola in Campo Marzio, und die Bronzestatue von Papst Paul V. Borghese in der Päpstlichen
Basilika Santa Maria Maggiore.
fen bereits neue Restaurierungsprojekte, die sich
zu den musikalischen Meisterwerken gesellen, welche das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra Dank der Teilnahme außergewöhnlicher Künstler
wie „unseren“ Wiener Philharmonikern bieten wird.
Die laufenden Initiativen betreffen die Restaurierungsarbeiten der südlichen Fassade des Petersdomes im dritten Bauabschnitt, also der
Bausubstanz des von Michelangelo entworfenen
Teils der Basilika aus dem 16. Jahrhundert, sowie
die Restaurierung der „Fontana della Burbera“. Dieser auf über 40 Metern Höhe auf einer Terrasse des
Petersdomes gelegene Brunnen, gebaut um Ende
des 18. Jahrhunderts, diente über zweihundert Jahre lang jenen zur Erfrischung, die die Terrasse des
Petersdomes erreicht hatten, um von dort den mühsamen Aufstieg auf die Kuppel Michelangelos fortzusetzen. In naher Zukunft wird sich die Stiftung
auch für die Restaurierung der Orgel in der römischen Jesuitenkirche San Francesco Saverio in der
Nähe des Pantheons (bekannt auch als „Oratorio
del Caravita“) einsetzen.
Die Restaurierungsarbeiten in all diesen Jahren
wurden durch die Unterstützung von DaimlerChrysler Italia S.p.A., LGT Bank in Liechtenstein AG,
Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A., Courtial Viaggi srl, Fundación Endesa Spagna und weiteren Förderern, Sponsoren und Partnern
ermöglicht.
Ich wünsche allen Teilnehmern am Festival
2011, dass sie Augenblicke tiefer spiritueller Berührung erleben mögen. Lassen wir uns von der Musik tragen, werden wir eins mit ihr, und erleben wir
etwas, das über uns hinausgeht – die unendliche
Herrlichkeit Gottes.
In herzlicher Verbundenheit
Nun ist es an der Zeit, die Zukunft zu gestalten
und mit gleichbleibender Leidenschaft und frischer
Zuversicht das neue Jahrzehnt zu beginnen. Es lau-
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
Generalpräsident der Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra
auch in Zukunft diesen beeindruckenden spirituellen Ort erleben dürfen, war für die Stiftung eine große Ehre. Sie hat über die Jahre hinweg umfangreiche
Mittel zur Konservierung dieser Nekropole und vor
allem zur Erhaltung des gesamten Mausoleums „der
Valerier“ und des Mausoleums „der Marci“ zur Verfügung gestellt, wobei die Arbeiten an letzterem im
Jahr 2011 fertig gestellt wurden.
16.11.2006
Basilika
S. Maria
Maggiore
67
DIE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
KULTUR ALS INDIVIDUELLER UND UNTERNEHMERISCHER
WERT – DIE BEDEUTUNG DER MÄZENE
ie Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ist
eine gemeinnützige Körperschaft ohne Erwerbszweck, die am 21. Juni 2002 auf Initiative von
Dr. Hans-Albert Courtial gegründet wurde mit dem
Ziel, in der Ewigen Stadt eine private Institution zu
schaffen, die sich auf höchstem Niveau für die Förderung der Kirchenmusik und für die Restaurierung der kirchlichen Kulturgüter einsetzt. Die
Stiftung hat zum Ziel, einen Beitrag zur Erhaltung
des kirchlichen Kulturerbes zu leisten, wobei Privatpersonen, Unternehmen und Pilger für die jeweiligen Projekte sensibilisiert und in deren
Realisierung miteinbezogen werden. Grundlegend
ist hierfür das tiefe Bewusstsein, dass die Erhaltung
der Kultur als Allgemeingut den Dialog zwischen
den Völkern, die seit jeher in großer Zahl nach Rom
„pilgern“, fördert.
D
Dott.ssa Claudia
Autieri
Im November 2002 nahm die Stiftung, die zuvor
bei der Präfektur von Rom in das Register der
Rechtspersonen eingetragen worden war, durch die
Organisation des ersten Festival Internazionale di
Musica e Arte Sacra ihre Aktivitäten zur Förderung
der sakralen Musik auf. Das Hauptanliegen der Initiative ist seither, in den päpstlichen Basiliken Roms
Konzerte für geistliche Musik unter Mitwirkung weltweit renommierter Musiker aufzuführen. Die Wiener
Philharmoniker nahmen sofort bereitwillig das Angebot an, als Stammorchester des Festivals in den
Basiliken des Papstes aufzutreten. Aus Anlass des
ersten Festivals kamen zahlreiche Liebhaber der sakralen Musik aus Deutschland, der Schweiz, Österreich, Großbritannien und den Vereinigten Staaten
nach Rom, um die musikalischen Darbietungen an
den Orten zu hören, für die die geistliche Musik ursprünglich komponiert worden war. Für die Konzertbesucher ist es ein besonders bewegender,
zeitloser und unvergesslicher Moment, die Vollkom-
68
menheit der Melodien vereint mit der Vollkommenheit der Darbietung an Orten zu erleben, an denen
die sakrale Kunst in ihrer ganzen Herrlichkeit erstrahlt.
Durch das Festival wird es dem Publikum ermöglicht, die Stiftung näher kennen zu lernen, die
sich für die Erhaltung, Förderung und Erschließung
der kirchlichen Kulturgüter in der Ewigen Stadt einsetzt. So begannen die ersten Schritte der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra auf ihrem Weg der
Förderung der Kirchenmusik und der Erhaltung der
sakralen Kulturgüter. Die Stiftungsaktivitäten haben
seitdem konkrete Gestalt angenommen in der Organisation von weiteren neun Festivals und durch
die finanzielle Unterstützung bedeutender Restaurierungsarbeiten. Die Sponsor-Unternehmen und
die privaten Mäzene, die großzügig finanzielle Mittel zur Verfügung stellten, machten es möglich, dass
dieses außergewöhnliche kulturelle Erbe auch an
die künftigen Generationen weitergegeben werden
kann, damit die uns von unseren Vorfahren anvertraute Kultur nicht verlorengeht.
Das Festival Internazionale di Musica e Arte
Sacra zu unterstützen bedeutete für unsere Sponsoren, an der Verwirklichung bedeutender musikalischer Ereignisse mit international anerkannten
Künstlern mitzuwirken; einen Vertrag kultureller
Partnerschaft mit der Fondazione Pro Musica e
Arte Sacra abzuschließen; an den Stiftungszielen
durch eine Vereinbarung teilzuhaben, die den Unternehmen ermöglicht, bei Ereignissen von höchster kultureller Bedeutung mit ihrem Firmennamen
und -logo präsent zu sein, wobei der Bekanntheitsgrad des Unternehmenslogos zusammen mit
der Kraft und Faszination der Kultur auf das Publikum einwirkt.
26.11.2008
Basilika S. Pietro
Die Sponsoren und all jene, die als wahre Mäzene seit 2002 die Aktivitäten der Stiftung durch
ihre Spenden unterstützt haben, haben es möglich
gemacht, dass Ereignisse wie das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, der Ehrenpreis der
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra und die Fertigstellung von Restaurierungsarbeiten an wichtigen Kulturgütern Roms durchgeführt werden
konnten. Den Sponsor-Unternehmen und allen Privatpersonen, die uns in den vergangenen Jahren
unterstützt haben, gilt unser aufrichtiger Dank, in
der Hoffnung, dass viele andere ihrem guten Beispiel folgen mögen.
Wir danken allen Mitgliedern des Förderkomitees,
des Wohltäterkreises und des Kreises der Freunde der
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ganz herzlich.
Dr. Claudia Autieri
Steuerberaterin und Wirtschaftsprüferin
Präsidentin des Förderkomitees
der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
69
DIE FONDAZIONE PRO MUSICA
DIE STIFTUNG FONDAZIONE
PRO MUSICA E ARTE SACRA
ie Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, eingetragen ins Register der Rechtspersonen
bei der Präfektur von Rom, Nr. 162/2002 laut DPR
361/2000, ist eine gemeinnützige Körperschaft ohne Erwerbszweck, deren Ziel die Förderung der
Kirchenmusik auf höchstem Niveau und die Restaurierung kirchlicher Kunstschätze ist.
D
Zu diesem Zweck kann die Stiftung folgende
Aktivitäten ausüben:
- Veranstaltung von Konzerten zur Verbreitung und
Förderung der Kirchenmusik;
- Veranstaltung von Ausstellungen sakraler Kunst;
- Veranstaltung von Festivals, Wettbewerben, Tagungen, Runden Tischen, Radio- und Fernsehsendungen und jeder weiteren Form der
Verbreitung von Kultur, Musik und sakraler Kunst;
- Durchführung von Ausbildungs- und Fortbildungskursen für sakrale Musik und Kunst, Verleihung von Preisen und Stipendien auf diesem
Gebiet,
- Förderung der diesbezüglichen Studien und Forschungsarbeiten auch durch die Unterstützung
und Finanzierung von religiösen Einrichtungen,
Körperschaften und Organisationen des Heiligen
Stuhls;
- Erstellung und Verbreitung von Schriften und Tonträgern, die zur Erreichung der gesetzten Ziele
geeignet sind;
- Gewährung von Fernseh-, Bild und Hörfunkrechten in Italien und im Ausland für die von der
Stiftung durchgeführten Veranstaltungen.
70
Das Stiftungsvermögen kann in seinem Umfang
erhöht werden durch Schenkungen, Erblassenschaften, Vermächtnisse, Spenden, die der Stiftung eigens zugedacht werden und ihr im Laufe
ihres Bestehens zukommen können. Die Stiftung
führt ihre Tätigkeit zur Erreichung des oben genannten Zieles aus durch Beiträge und eigens der
Stiftung zugewandte Spenden, die von juristischen
Personen öffentlichen oder privaten Rechts, aus
Italien oder dem Ausland, oder von natürlichen
E
ARTE SACRA
Personen stammen sowie durch Erlöse aus Aktivitäten und Veranstaltungen der Stiftung wie auch
durch die ihr von der „Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra“, der Internationalen
Vereinigung Freunde der Kirchenmusik, zugewandten Mitteln, einer Vereinigung ohne Erwerbszweck, zu deren institutionellen Zielen ausdrücklich
die Unterstützung der Stiftung gehört. Jedes Jahr
organisiert die Stiftung das Festival Internazionale
di Musica e Arte Sacra in den wundervollen römischen päpstlichen Basiliken.
Zugleich führt die Stiftung eine Reihe von Projekten zur Förderung der sakralen Kunst und Musik durch. In der Tat verfolgt die Veranstaltungsreihe
des Festivals in den Basiliken Roms das Ziel, die
Erhaltung und Restaurierung der in diesen Basiliken enthaltenen Kulturgüter zu unterstützen. Bisher konnte die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
zur Finanzierung folgender Arbeiten ihren Beitrag
leisten:
- Restaurierung der „Cappella di Santo Stefano“
im Querschiff der Basilika St. Paul vor den Mauern mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia;
- Generalüberholung der zwei wertvollen Morettini-Orgeln aus dem Jahr 1886 in der Apsis der
Basilika St. Johannes im Lateran;
- Restaurierung der „Cappella Tedesca“ (Deutschen Kapelle) im Päpstlichen Heiligtum des Heiligen Hauses in Loreto bei Ancona, die mit einem
herrlichen Freskenzyklus mit Szenen aus dem
Leben Marias ausgeschmückt ist, der in den Jahren 1892 bis 1902 von Ludwig Seitz ausgeführt
wurde, mit Unterstützung durch den Partner
DaimlerChrysler Italia;
- Restaurierung der Kuppel der „Cappella di Sisto
V“ (auch „Cappella Sistina“ genannt) in der Basilika Santa Maria Maggiore;
- komplette Restaurierung der Bibliothek des
Päpstlichen Instituts für Kirchenmusik in Rom
mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia;
- Restaurierung der „Cappella di San Benedetto“
im Querschiff der Basilika St. Paul vor den Mauern mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia;
- dringende Maßnahmen zur Konservierung und
Konsolidierung in vier Mausoleen der unter dem
Petersdom gelegenen Vatikanischen Nekropole:;
- vollständige Restaurierung des Mausoleums H
(„dei Valeri“) in der Vatikanischen Nekropole mit
der Unterstützung des Mäzens Dr. h.c. Hans Urrigshardt und der Firmen LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo
S.p.A. und Courtial Viaggi srl;
- Restaurierung der Statue von Papst Paul V. Borghese, Werk des Paolo Sanquirico aus dem Jahr
1620, in der Basilika Santa Maria Maggiore;
- Restaurierung der Tamburini-Orgel in der Basilika Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio in Rom
mit Unterstützung durch den Partner MercedesBenz Italia S.p.A;
- Restaurierung des monumentalen Baldachins
über dem Papstaltar der Basilika St. Paul vor den
Mauern, einem Werk von Arnolfo di Cambio aus
dem Jahr 1285;
- Restaurierung des Chorgestühls von 1620 der
„Cappella del Coro“, auch „Cappella Colonna“
genannt, im Querschiff der Basilika St. Johannes
im Lateran;
- Restaurierung des Appartements der Päpste Alexander VI. (Rodrigo Borgia, 1492-1503) und Julius II. (Giuliano della Rovere, 1503-13) im antiken
Papstpalast im Vatikan, mit der Unterstützung des
Mäzens Dr. h.c. Hans Urrigshardt und der Stiftung Fundación Endesa, Spanien (letztere für die
Beleuchtung des Appartements), sowie mit einem
direkten Beitrag von Dr. Hans-Albert Courtial.
Seit 2010 unterstützt die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra mit Hilfe ihrer Förderer die Dombauhütte von St. Peter bei zwei umfangreichen
Restaurierungsprojekten, 2011 kam noch ein drittes hinzu. Es handelt sich um die Restaurierung
des Mausoleums PHI, genannt „der Marci“, in der
Vatikanischen Nekropole unter dem Petersdom;
der südlichen Außenwand des Petersdomes im
dritten Bauabschnitt, der die Bausubstanz des von
Michelangelo entworfenen Teils der Basilika aus
dem 16. Jahrhundert betrifft, sowie der „Fontana
della Burbera“, eines antiken Brunnens auf dem
Petersdom.
© Fabbrica di S. Pietro
RESTAURIERUNG DES
MAUSOLEUMS PHI ODER
„DER MARCI“ IN DER
VATIKANISCHEN
NEKROPOLE
achdem die Stiftung in den Jahren 20062008 die komplette Restaurierung des Mausoleums H „der Valerier“ in der Vatikanischen
Nekropole unter dem Petersdom finanziert hat, in
welcher mit einiger Sicherheit auch das Petrusgrab
liegt, hat sie 2010-2011 mit Hilfe ihrer Sponsoren
und Förderer die Restaurierung des Mausoleums
PHI oder „der Marci“ durch die Dombauhütte von
St. Peter unterstützt, die im Juni 2011 abgeschlossen wurde. Dieses mit Fresken reich geschmückte
Mausoleum der Familie der Marci, das wie die gesamte Vatikanische Nekropole gegen Ende des 2.
Jahrhunderts n. Chr. unter freiem Himmel errichtet, beim Bau der ersten Peterskirche durch Kaiser
Konstantin im 4. Jahrhundert mit Erde zugeschüttet und überbaut und erst bei Ausgrabungen unter
dem Petersdom in den Jahren 1939 – 1958 nach
über 1500 Jahren wieder entdeckt wurde, ist eines
der wichtigsten und eindrucksvollsten Grabmäler
der Vatikanischen Nekropole. Die herrlichen, auf rotem Hintergrund ausgeführten Fresko-Gemälde zeigen Szenen aus der Mythologie, Pfauen,
Blumengirlanden, Singvögel, Medusenköpfe, Enten, Nereiden (Meeresnymphen), Seeungeheuer
und Silenen (Satyrn).
Mausoleum Phi,
Gesamtansicht
N
71
DIE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
© Fabbrica di S. Pietro
Diese Fresken galt es vor dem Verschwinden zu
bewahren und für die Zukunft zu konservieren, und
gleichzeitig wurde es durch die Restaurierungsarbeiten möglich, die malerische Ausgestaltung besser zu verstehen und die mythologischen Szenen
exakter interpretieren zu können. So entdeckte man
zum Beispiel in einem Gemälde eine in diesem Begräbniskontext für die Archäologen äußerst bedeutende Darstellung der sogenannten Kapitolinischen
Trias (bestehend aus den drei wichtigsten Gottheiten der Römer: Jupiter, Juno und Minerva). Interessant an ihr ist, dass die Götter hier nicht selbst
anwesend sind, sondern nur durch die ihnen zugeordneten Attribute (Adler, Blitz und Zepter für Jupiter, Pfau für Juno und Schild und Eule für Minerva)
und je einen leeren Thron vertreten dargestellt werden. Im Zuge der Restaurierungsarbeiten wurden
auch das Fragment eines Mosaiks mit der Darstellung des Todes des Pentheus sowie ein herrlicher
Marmorsarkophag konserviert. Außerdem konnte die
Existenz von Fensterscheiben aus Glas in den beiden winzigen Fenstern des Mausoleums belegt werden, ein für jene Zeit außergewöhnlicher Umstand.
RESTAURIERUNG DER
FASSADE DER SÜDSEITE
DER VATIKANBASILIKA
ie Hauptfassade des Petersdomes, ein unverkennbarer und weltweit bekannter Anblick, wurde zum Heiligen Jahr 2000 restauriert.
Seither bemüht sich die Dombauhütte um die Restaurierung der Fassade der Südseite der Vatikanbasilika, die mit ihren circa 11.500 Quadratmetern
eine mehr als doppelt so große Fläche besitzt. Die
Restaurierungsarbeiten sind dringend nötig, da
Bruchstellen und Infiltrierungen von Regenwasser
das Risiko der Ablösung von Elementen und von
Schäden in der Basilika mit sich bringen.
Im dritten Bauabschnitt der Restaurierung, in
dem die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra die
Dombauhütte von St. Peter seit 2010 finanziell unterstützt, geht es um die Bausubstanz des von Michelangelo entworfenen Teils der Basilika aus dem
16. Jahrhundert. Dieser dritte Abschnitt ist auch insofern der interessanteste der drei (der erste und
D
72
zweite betreffen den von Maderno im 17. Jahrhundert realisierten „Anbau“), da er den Eingang der
„Porta della Preghiera“ mit einbezieht, durch welchen der Papst, Staatsoberhäupter und Diplomaten
die Basilika bei Hl. Messen betreten.
RESTAURIERUNG DER
„FONTANA DELLA
BURBERA“ AUF DEM
PETERSDOM
er Brunnen „Fontana della Burbera“ befindet sich in circa 40 Metern Höhe auf der
nördlichen Terrasse des Petersdomes und wurde
Ende des 18. / Anfang des 19. Jahrhunderts zu Füßen von Michelangelos grandioser Kuppel und gegenüber der Sixtinischen Kapelle errichtet. Seinen
Namen hat er von einem burbera (wörtlich „Griesgram“) genannten Seilzug, mit dessen Hilfe bis zum
Ende des letzten Jahrhunderts Wasser auf die Terrassen des Petersdomes gebracht wurde. Der Brunnen ist an ein achteckiges Türmchen mit Bleikuppel
angebaut, das am Ende einer von der Basilika in
der Nähe der Cappella della Pietà ausgehenden
schmalen Wendeltreppe einen der Ausgänge zur
Nordterrasse bildet.
Das Becken des Brunnens besteht aus einem
antiken römischen Marmorsarkophag, dessen Vorderseite ein Basrelief mit Putten schmückt, während auf den Seiten Greife abgebildet sind. Darüber
befindet sich eine in Hochrelief gearbeitete Marmorskulptur mit einem Delfin zwischen Büschen
und Felsen, über die ein Salamander klettert; der
Delfin fungiert als Wasserspeier. Auch in ein fein gearbeitetes und mit Blei ausgeschlagenes Becken
über dieser Skulptur fließt das Wasser und von dort
weiter hinab in das Sarkophag-Becken. Über allem
thront weiter oben das marmorne Wappen von Kardinal Pier Francesco Galeffi (1770-1837), dem Erzpriester der Basilika von 1820 bis 1837.
Die „Fontana della Burbera“ ist ein nicht unbedeutender Teil der Geschichte des Petersdomes,
denn mehr als zwei Jahrhunderte lang hat sie all
denen zur Erfrischung gedient, die auf die Terrasse
der Basilika gestiegen waren: von hier aus konnten
D
sie bereits ein herrliches Panorama genießen, bevor sie sich zum beschwerlichen und aufregenden
Aufstieg zur Spitze der Kuppel aufmachten.
Mit der Restaurierung wird der Basilika ein elegantes und fein gearbeitetes Monument erhalten,
das einmal Pilgern genau wie hochgestellten Besuchern eine erfrischende und schön gestaltete
Rast ermöglichte. Heute ist es beinahe in Vergessenheit geraten und benötigt aufgrund der über die
Jahrhunderte durch Wetter und Umweltverschmutzung entstandenen Schäden dringend Behandlung und Pflege.
Auch das Restaurierungsprojekt, das sie nach
diesen sehr umfangreichen und kostenintensiven
Arbeiten in Angriff nehmen wird, hat die Stiftung bereits definiert. Es handelt sich um die Orgel der Jesuitenkirche San Francesco Saverio (Francisco de
Xavier) in Rom in der Nähe des Pantheons, besser
bekannt unter dem Namen „Oratorio del Caravita“.
Terzo lotto dei restauri
Fontana della
Burbera
Südansicht des
Petersdoms
(mit freundl.
Genehmigung der
Dombauhütte)
73
DIE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
DER EHRENPREIS „FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA“
er Preis wurde im Jahr 2004 geschaffen und
wird Personen verliehen, die sich als Künstler, Förderer, Wohltäter oder Sponsoren um die Kultur der sakralen Musik und/oder Kunst verdient
gemacht haben. Der Preis besteht aus einem Diplom und einem Kunstwerk, die dem Preisträger
überreicht werden. Die Preisverleihung erfolgt im
Rahmen des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra unter Teilnahme der Medien und hoher
Persönlichkeiten.
Am 22. Oktober 2004 nahm Dott. Gianni Letta,
Staatssekretär im Präsidium des Italienischen Ministerrates, im Rahmen einer feierlichen Zeremonie
in der „Sala della Conciliazione” des Lateranpalastes den Preis der Fondazione Pro Musica e Arte
Sacra entgegen.
Am 21. Februar 2006 wurde der zweite Preis
„Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” verliehen an
Seine Hochwürdige Eminenz Kardinal Francesco
Marchisano, Erzpriester der Basilika St. Peter im Vatikan, für seinen Einsatz für die Erhaltung und Restaurierung sakraler Kunst in seiner Funktion als
Präsident der Päpstlichen Kommission für die Kunstschätze der Kirche (März 1993 - Oktober 2003) und
Präsident der Permanenten Kommission für den
Schutz historischer und künstlerischer Monumente des Heiligen Stuhls. Der Preis wurde vom italienischen Kultusminister On.le Rocco Buttiglione
überreicht, die Feier fand in der Kirche Santissimo
Salvatore im Monumentalkomplex San Michele a
Ripa Grande in Rom statt.
Am 13. Oktober 2008 wurde im Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps in Rom der dritte
Preis „Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” an Sen.
Dr. Mariapia Garavaglia und an Richard de Tscharner (Schweiz) verliehen. An Sen. Dr. Mariapia Garavaglia, ehemals Vizebürgermeisterin Roms,
übergab Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri
den Preis, um ihre moralische Unterstützung in der
Verbreitung und Förderung der sakralen Musik und
Kunst zu würdigen, die sie mit ihrer konstanten Präsenz bei den Konzerten des Festivals gezeigt hat.
D
74
Staatssekretär Dr. Gianni Letta überreichte den Preis
an Richard de Tscharner für seinen Einsatz in der
Pflege und Bewahrung der sakralen Musik und
Kunst in seiner Eigenschaft als Mäzen der Stiftung.
Am 25. Oktober 2010 wurde im Akademischen
Saal des Päpstlichen Institutes für Kirchenmusik in
Rom der Ehrenpreis „Fondazione Pro Musica e Arte
Sacra 2010” an folgende Persönlichkeiten verliehen:
- Prälat Prof. Dr. Georg Ratzinger, Apostolischer Protonotar und Domkapellmeister im Ruhestand, in
Anerkennung seiner besonderen Verdienste um
die Musica Sacra und in Würdigung seines Lebenswerkes, da er sich in herausragender Weise
über 30 Jahre hinweg mit großer Hingabe um die
Kirchenmusik am Regensburger Dom und in der
weiten Welt verdient gemacht hat.
- Prälat Domenico Bartolucci, Maestro Perpetuo des
Päpstlichen Chores „Cappella Sistina”, in Anerkennung seiner besonderen Verdienste um die
Musica Sacra und in Würdigung seines Lebenswerkes, da er sich in einzigartiger Weise über 50
Jahre hinweg als Kapellmeister, Dozent und Komponist um die Kirchenmusik im Vatikan und darüber hinaus verdient gemacht hat.
- Prof. Dr. Clemens Hellsberg, Vorstand der Wiener
Philharmoniker, stellvertretend für das gesamte
Orchester, in Anerkennung ihrer langjährigen höchsten Verdienste, da es ihnen mit ihrer weltweit geachteten Professionalität und ihrem immensen
künstlerischen Talent immer wieder gelingt, die
Herzen ihrer Zuhörer anzurühren. Ihrem Einsatz
ist es zu verdanken, dass das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra im Jahr 2011 zum
zehnten Mal stattfinden kann.
- Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Mäzen, in Anerkennung
seiner selbstlosen Fördertätigkeit des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra und da er sich langjährig um die Förderung der Ziele der Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra verdient gemacht hat.
Das Mitglied im Stiftungsrat Monsignore Valentino Miserachs, Leiter des Päpstlichen Institu-
tes für Kirchenmusik, begrüßte die Teilnehmer. Die
laudationes hielt der Generalpräsident der Stiftung
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, während
der Ehrenpräsident der Stiftung, Seine Eminenz
Angelo Kardinal Comastri, die Motivationen der
Preise vorlas, wie sie auf den Diplomen der vier
Preisträger angegeben sind. Es folgte eine Präsentation der Kunstwerke, die als Preis verliehen
werden. Dabei handelt es sich um vier große Kerzen, Werke des bayerischen Wachsbildkünstlers
Heribert Schenk. Die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra hatte die Ehre, dem Heiligen Vater Papst
Benedikt XVI. ebenfalls eine für ihn geschaffene
Kerze zu überreichen, durch die Hände seines Se-
kretärs Prälat Dr. Georg Gänswein.
Daraufhin überreichten zwei Preisträger aus den
Vorjahren, Dr. Gianni Letta und Seine Eminenz Francesco Kardinal Marchisano, die Preise und Diplome an Prälat Prof. Dr. Georg Ratzinger, Prälat
Domenico Bartolucci, Prof. Dr. Clemens Hellsberg
und Dr. h.c. Hans Urrigshardt. Herr Dr. Letta schloss
die Feierstunde mit einer Ansprache ab.
Das Musikprogramm der Feier wurde gestaltet
von den Mainzer Dombläsern mit Albert Schönberger an der Orgel und unter der Leitung von Mathias Breitschaft, vom Kammerchor Belcanto unter der
Leitung von Michael Rinscheid und von Prof. Wolfgang Bretschneider als Solist an der Orgel.
25.10.2010
Päpstl. Institut
für Kirchenmusik
75
DAS FESTIVAL 2011
DIE
ZEHNTE
FINDET IM
AUSGABE
DES
1580. JAHR
WELCHES DAS
DOGMA
FESTIVAL INTERNAZIONALE
DES
VON
KONZILS
MARIA
VON
ALS
DI
EPHESOS (431
MUSICA
N.
E
ARTE SACRA
CHR.) STATT,
GOTTESMUTTER (THEOTOKOS) DEFINIERTE.
ihr, der Heiligen Jungfrau Maria,
der Mutter Gottes, widmet das Festival seine Musik.
Petersplatz,
Kopie des
Mosaiks der
Madonna della
Colonna - Mater
Ecclesiae
Präsident des Künstlerischen Komitees: Dr. h.c. Hans Urrigshardt
Präsident des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra 2011: Rolf Deyhle
Mittwoch 26. Oktober 2011, 17 Uhr
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO
Heilige Messe, zelebriert von Se. Em.
Kardinal Angelo Comastri
Oratorio Society New York
Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
Lisa Larsson, Sopran
Wiebke Lehmkuhl, Alt
Kenneth Tarver, Tenor
Tareq Nazmi, Bass
Kent Tritle, Orgel
Dirigenten Kent Tritle, Juanjo Mena
Sonntag 30. Oktober 2011, 13 Uhr
BASILIKA SANT’IGNAZIO DI LOYOLA
G. B. Pergolesi, Stabat Mater in f-moll
W. A. Mozart, Ave Verum Corpus KV 618
W. A. Mozart, Requiem KV 626
Chorvereinigung St. Augustin
Orchestra della Cappella Ludovicea
Claudia Farneti, Cornelia Horak, Sopran
Katia Castelli, Gabriele Sima, Alt
Alexander Kaimbacher, Tenor
Günter Haumer, Bass
Dirigenten Ildebrando Mura, Andreas Pixner
Donnerstag 27. Oktober 2011, 21 Uhr
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PAOLO FUORI LE MURA
A. Bruckner, Symphonie Nr. 7 in E-Dur
Wiener Philharmoniker
Dirigent Georges Prêtre
Samstag 5. November 2011, 11 Uhr
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO
Heilige Messe, zelebriert von Se. Em.
Kardinal Angelo Comastri
Tölzer Knabenchor
Clemens Haudum, Orgel
Bettina Leitner, Orgel
Dominik Bernhard, Orgel
Frank Stanzl, Orgel
Co- Dirigenten Andreas Partilla, Ralf Ludewig
Dirigent Gerhard Schmidt-Gaden
Freitag 28. Oktober 2011, 21 Uhr
PÄPSTLICHE BASILIKA SANTA MARIA MAGGIORE
J. S. Bach, Sinfonie aus der Cantata BWV 169
W. A. Mozart, Konzert für Violine und Orchester KV 207
A. Dvorák, Symphonie Nr. 7 in d-moll
Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
Julia Fischer, Violine
Dirigent Juanjo Mena
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Samstag 29. Oktober 2011, 21 Uhr
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN GIOVANNI LATERANO
J. G. Rheinberger, Orgelkonzert Nr. 1
L. Boccherini, Stabat Mater in F-Dur
C. Saint-Saëns, Requiem op. 54
Oratorio Society New York
Orchestra della Cappella Ludovicea
Keiko Morikawa, Sopran
Rachel Rosales, Sopran
Malena Dayen, Mezzosopran
John Tiranno, Tenor
Joshua South, Bass
Kent Tritle, Orgel
Dirigenten David G. Rosenmeyer, Ildebrando Mura,
Kent Tritle
Samstag 5. November 2011, 21 Uhr
BASILIKA SANT’IGNAZIO DI LOYOLA
W. A. Mozart, Große Messe in c-moll KV 427
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Maria Grazia Schiavo, Sopran
Yetsabel Arias Fernandez, Sopran
Joel Prieto, Tenor
Nahuel Di Pierro, Bass
Chorleiter Roberto Gabbiani
Dirigent Jaap van Zweden
Sonntag 6. November 2011, 21 Uhr
BASILIKA SANT’IGNAZIO DI LOYOLA
Meditation in Musik zum Abschluss des Festivals
J. S. Bach, Sechs Motetten
Tölzer Knabenchor
Clemens Haudum, Orgel
Werner Mayer, Violone
Dirigent Gerhard Schmidt-Gaden
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DAS FESTIVAL 2011
13.10.2008
Basilika S. Paolo
fuori le Mura
MITTWOCH 26. OKTOBER 2011, 17 UHR
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO
HEILIGE MESSE
ZUR ERÖFFNUNG DES FESTIVALS
Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri, Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt und Erzpriester
der Päpstlichen Basilika von St. Peter, zelebriert die Messe der Jungfrau Maria zum Hochfest der Verkündigung des Herrn.
23.10.2010
Basilika S. Pietro
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
DIRIGENT KENT TRITLE
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DIRIGENT JUANJO MENA
Die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra dankt Herrn Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Herrn Rolf Deyhle und seinen Freunden sowie der BayWa AG herzlich für die Unterstützung des Festivals.
6.10.2008
Pressekonferenz
im Hadrianstempel, Sitz der
Handelskammer
Rom
Auch dankt die Stiftung der Handelskammer Rom, die wie jedes Jahr seit 2009 über die Mitarbeit der Azienda Speciale Promoroma die Herstellung und den Druck des vorliegenden Festivalprogrammes unterstützt hat.
Diese Unterstützung ist ein Zeichen der Wertschätzung der Handelskammer Roms gegenüber dem Festival
Internazionale di Musica e Arte Sacra, einer kulturellen Veranstaltung, welche die Hauptstadt bereichert.
78
DE
MONTE-CARLO
Kent Tritle, Orgel
Lisa Larsson, Sopran
Wiebke Lehmkuhl, Alt
Kenneth Tarver, Tenor
Tareq Nazmi, Bass
Ordinarium Missae
(Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus/Benedictus, Agnus Dei)
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Krönungsmesse KV 317
Dirigent Juanjo Mena
Zur Gabenbereitung
WOLFGANG AMADEUS MOZART
“Laudate Dominum”
aus den Vesperae Solemnes KV 339
Dirigent Kent Tritle
Prozession
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Passacaglia und Fuge in c-moll BWV 582
Kent Tritle, Orgel
Zur Kommunion
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Ave Verum Corpus KV 618
Dirigent Kent Tritle
Introitus
ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
“Et in terra pax” aus dem Gloria RV 589
Dirigent Kent Tritle
Prozession
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685-1759)
“Hallelujah, Amen” aus dem Oratorium
Judas Maccabaeus
Dirigent Kent Tritle
Die Heilige Messe wird vom Centro Televisivo Vaticano aufgenommen und von Télé Monte Carlo übertragen.
Alle Texte der Liturgie und des musikalischen Programms werden in einem separaten Heft veröffentlicht.
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DONNERSTAG 27. OKTOBER 2011, 21 UHR
FREITAG 28. OKTOBER 2011, 21 UHR
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PAOLO FUORI LE MURA
PÄPSTLICHE BASILIKA SANTA MARIA MAGGIORE
WIENER PHILHARMONIKER
DIRIGENT GEORGES PRÊTRE
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DIRIGENT JUANJO MENA
DE
MONTE-CARLO
Julia Fischer, Violine
ANTON BRUCKNER (1824-1896)
Symphonie Nr. 7 in E-Dur WAB 107
- Allegro moderato
- Adagio
- Scherzo („Sehr schnell“)
- Finale
13.10.2008
Basilika S. Paolo
fuori le Mura
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Sinfonie aus der Cantata
Gott soll allein mein Herze haben BWV 169
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Konzert für Violine und Orchester Nr.1
in B-Dur KV 207
ANTONIN DVORÁK (1841-1904)
Symphonie Nr. 7 in d-moll op. 70
- Allegro maestoso
- Poco adagio
- Scherzo: Vivace - Poco meno mosso
- Finale: Allegro
- Allegro moderato
- Adagio
- Presto
„Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum …“ Friedrich Nietzsche
Die Tournee unseres Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo nach Rom im Oktober 2011 steht ganz
im Zeichen der Begegnung.
Begegnung von zwei Stadtstaaten, dem Vatikanstaat und dem Fürstentum von Monaco, deren beider
Geschichte sich über Jahrhunderte erstreckt.
Begegnung von zwei Organisationen, die zu Beginn des dritten Jahrtausends gegründet wurden: Fondazione Pro Musica e Arte Sacra – Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo.
Beide arbeiten unermüdlich und mit Leidenschaft an der Förderung der Musik, indem sie weltberühmte
Musiker und Dirigenten einladen, Veranstaltungen von höchstem Niveau organisieren, junge Talente unterstützen usw.
Genau darin liegt die wahre Essenz der Musik – die Menschen zu verbinden, ihren Geist zu bereichern
und ihre Seele zu erheben.
Die Musik verfeinert die Sitten und gehört ohne Zweifel zum Besten der Menschheit. Und die wirklich
große Musik hilft uns, den kleinen Funken des Göttlichen zu spüren, der in jedem von uns glüht, vor allem, wenn sie ihre Macht im einzigartigen, großartigen und sakralen Rahmen der größten Basiliken der
Welt entfalten kann: Sankt Peter und Santa Maria Maggiore.
Smadar Eisenberg, Präsidentin
Amis Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
80
81
SAMSTAG 29. OKTOBER 2011, 21 UHR
SONNTAG 30. OKTOBER 2011, 13 UHR
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN GIOVANNI
BASILIKA SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
IN LATERANO
IN CAMPO MARZIO
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRIGENT DAVID G. ROSENMEYER
Kent Tritle, Orgel
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRIGENT KENT TRITLE
JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839-1901)
Orgelkonzert Nr. 1 in F-Dur op. 137
Rachel Rosales, Sopran
Malena Dayen, Mezzosopran
John Tiranno, Tenor
Joshua South, Bass
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRIGENT ILDEBRANDO MURA
CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Requiem op. 54
Keiko Morikawa, Sopran
LUIGI BOCCHERINI (1743-1805)
Stabat Mater in F-Dur G. 532a
für Solosopran und Streichorchester
- Stabat Mater
- Cujus animam
- Quae moerebat (Allegretto con moto)
- Quis est homo (Adagio assai)
- Pro peccatis (Allegretto)
- Eja mater (Larghetto non tanto)
- Tui Nati vulnerati (Allegro vivo)
- Virgo virginum (Andantino)
- Fac ut portem (Larghetto)
- Fac me plagis (Allegro comodo)
- Quando corpus (Andante lento)
22.11.2002
Basilika S.
Giovanni
Laterano
82
- Introitus – Kyrie
- Sequenza: Dies irae
- Sequenza: Rex tremendae
- Sequenza: Oro supplex
- Offertorium
- Sanctus
- Benedictus
- Agnus Dei – Comunio
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRIGENT ILDEBRANDO MURA
CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
DIRIGENT ANDREAS PIXNER
Claudia Farneti, Sopran
Katia Castelli, Alt
Cornelia Horak, Sopran
Gabriele Sima, Alt
Alexander Kaimbacher, Tenor
Günter Haumer, Bass
GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
Stabat Mater in f-moll für Sopran, Alt,
Streicher und Basso Continuo
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Ave Verum Corpus KV 618
Requiem in d-moll für Soli, Chor und Orchester KV 626
- Stabat Mater (Duett Sopran und Alt)
- Cuius animam (Aria Sopran)
- Quam tristis (Duett Sopran und Alt)
- Quae maerebat (Aria Alt)
- Quis est homo (Duett Sopran und Alt)
- Vidit suum (Aria Sopran)
- Eia Mater (Aria Alt)
- Fac ut ardeat (Duett Sopran und Alt)
- Sancta Mater (Duett Sopran und Alt)
- Fac ut portem (Aria Alt)
- Inflammatus (Duett Sopran und Alt)
- Quando corpus (Duett Sopran und Alt)
Introitus
- Requiem aeternam (Chor, Sopran)
Kyrie (Chor)
Sequentia
- Dies irae (Chor)
- Tuba mirum (Soli)
- Rex tremendae (Chor)
- Recordare (Soli)
- Confutatis (Chor)
- Lacrimosa (Chor)
Offertorium
- Domine Jesu Christe (Soli, Chor)
- Hostias (Chor)
Sanctus (Chor)
Benedictus (Soli, Chor)
Agnus Dei (Chor)
Communio
- Lux aeterna (Sopran, Chor)
83
SAMSTAG 5. NOVEMBER 2011, 11 UHR
SAMSTAG 5. NOVEMBER 2011, 21 UHR
PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO
BASILIKA SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
HEILIGE MESSE
ZUM ABSCHLUSS DES FESTIVALS
Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri, Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt und Erzpriester
der Päpstlichen Basilika von St. Peter, zelebriert die Messe zum Fest Mariä Heimsuchung.
IN CAMPO MARZIO
TÖLZER KNABENCHOR
DIRIGENT GERHARD SCHMIDT-GADEN
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA
DIRIGENT JAAP VAN ZWEDEN
Co- Dirigenten Andreas Partilla, Ralf Ludewig
DI
ROMA
Maria Grazia Schiavo, Sopran
Yetsabel Arias Fernandez, Sopran
Joel Prieto, Tenor
Nahuel Di Pierro, Bass
Clemens Haudum, Orgel
Bettina Leitner, Orgel
Dominik Bernhard, Orgel
Frank Stanzl, Orgel
Ordinarium Missae
(Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei)
ORAZIO BENEVOLI (1605-1672)
Missa Tira Corda
Zur Gabenbereitung
MICHAEL HAYDN (1737-1806)
Stella coeli
Prozession
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Veni Domine
Zur Kommunion
GIOVANNI GIORGI (1762)
Ave Maria
Halleluja
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Alleluja vierstimmiger Kanon K 553
Prozession
GIUSEPPE OTTAVIO PITONI (1657-1743)
„Gloria Patri” aus dem Psalm Dixit Dominus
Die Heilige Messe wird vom Centro Televisivo Vaticano und von Radio Vaticana aufgenommen und übertragen.
Alle Texte der Liturgie und des musikalischen Programms werden in einem separaten Heft veröffentlicht.
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Große Messe in c-moll KV 427
Kyrie
(Andante moderato, Chor und Sopran-Solo)
Gloria
- Gloria in excelsis Deo (Allegro vivace, Chor)
- Laudamus te (Allegro aperto, Aria Sopran-Solo)
- Gratias agimus tibi (Adagio, Chor)
- Domine Deus (Allegro moderato, Duett Soprane)
- Qui tollis (Largo, Doppelchor 8-stimmig)
- Quoniam tu solus (Allegro, Terzett Soprane und Tenor)
- Jesu Christe (Adagio, Chor)
- Cum Sancto Spiritu (Alla breve, Chor)
Credo
- Credo in unum Deum (Allegro maestoso, Chor)
- Et incarnatus est (Andante, Aria Sopran Solo)
Sanctus
(Largo - Allegro comodo, Doppelchor 8-stimmig)
Benedictus
(Allegro comodo, Solistenquartett und Doppelchor)
12.12.2005
Basilika
S. Ignazio
19.11.2006
Basilika S. Pietro
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85
SONNTAG 6. NOVEMBER 2011, 21 UHR
DIE KÜNSTLER
BASILIKA SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
CHÖRE
IN CAMPO MARZIO
CORO DEL TEATRO DELL’OPERA
DI ROMA
MEDITATION
IN
MUSIK
ZUM
ABSCHLUSS
DES
FESTIVALS
TÖLZER KNABENCHOR
DIRIGENT GERHARD SCHMIDT-GADEN
Clemens Haudum, Orgel
Werner Mayer, violone
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Sechs Motetten
- Lobet den Herrn, alle Heiden BWV 230
- Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228
- Jesu, meine Freude BWV 227
- Der Geist hilft unser Schwachheit auf BWV 226
- Komm, Jesu, komm BWV 229
- Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225
Das Konzert wird von RAI - Radio Tre aufgenommen und übertragen.
21.11.2009
Basilika S.
Ignazio
CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN
Der Chor des Teatro dell’Opera Rom wurde
1935 gegründet, als der Dirigent Tullio Serafin zum
künstlerischen Leiter des Königlichen Opernhauses ernannt wurde.
Damals wie heute besteht er aus 90 Sängerinnen und Sängern und ist wichtiger Bestandteil der
musikalischen Veranstaltungen des Opernhauses
und der Stadt Rom, von den großen Spielzeiten
des 20. Jahrhunderts über die sommerlichen Auftritte in den Caracalla-Termen, die seit 1937 bestehen, bis hin zu den heutigen großen Events wie
der 100-Jahr-Feier der Tosca von Puccini im Jahr
2000.
Nicht nur im Opernrepertoire, sondern auch im
symphonischen und sakralen Bereich hat der Chor
Erfolge erzielt, in Zusammenarbeit mit großen Dirigenten wie Arturo Toscanini, Victor De Sabata,
Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Patanè, Zubin Mehta,
Leonard Bernstein, Georges Prêtre, George Solti,
Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti und Riccardo Muti.
Die Qualität des Chores wurde stets durch die
Vorbereitung durch bekannte Chorleiter garantiert,
wie Roberto Benaglio, Giuseppe Conca, Gianni Lazzari, Tullio Boni, Augusto Parodi, Giuseppe Piccillo, Alfredo D’Angelo, Vittorio Rosetta, Ime Meister,
Romano Gandolfi, Norbert Balatsch, Marcello Seminara und Andrea Giorgi.
Seit September 2010 wird der Chor von Maestro Roberto Gabbiani aus Florenz geleitet. Dieser
war bereits in jungen Jahren Chorleiter des Maggio Musicale Fiorentino mit Riccardo Muti, welcher
ihm dann von 1990 bis 2002 den Chor des Teatro
alla Scala anvertraute. Von 2001 bis 2006 leitete
er den Chor der Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Rom, danach den des Teatro Regio Turin,
von wo er ans Opernhaus Rom wechselte.
Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild
finden Sie auf den Seiten 35-36.
86
www.operaroma.it
Die Chorvereinigung St. Augustin in der Jesuitenkirche (Alte Universitätskirche) ist kein Konzertchor, sondern ein Kirchenchor, bestehend aus
etwa 70 ehrenamtlich wirkenden Damen und Herren. Sie nimmt in der Kirchenmusikszene insofern
einen besonderen Platz ein, als sie nicht nur wie
andere Chöre bei besonderen Gelegenheiten, sondern – mit Ausnahme der Ferienmonate im Sommer – an nahezu jedem Sonn- und Feiertag eine
der Chor- und Orchestermessen aus ihrem breiten
Repertoire in die liturgische Gestaltung der Gottesdienste einbringt. Dabei stehen auch aufwendige und künstlerisch schwierige Werke auf dem
Programm. Dies wäre ohne das besondere Engagement der Sänger und Sängerinnen, ohne professionelle Musiker – rekrutiert aus Berufsmusikern
der großen Wiener Orchester, die den Chor zu einem großen Teil schon viele Jahre begleiten – und
ohne erstklassige Solisten nicht realisierbar.
So wird der Bestand des kirchenmusikalischen
„Unternehmens“ in der gewohnt hohen Qualität
einerseits durch den ehrenamtlichen Einsatz der
vielen Chormitglieder, andererseits durch die begeisterte Mitwirkung der Berufsmusiker ermöglicht. Die wahre Dimension dieser großartigen
Kirchenmusikwerke eröffnet sich der feiernden
Gottesdienstgemeinde im dafür perfekt geeigneten Raum: der prachtvollen barocken Jesuitenkirche Wiens. Ermöglicht wird dieses Unterfangen
durch die finanzielle Unterstützung vieler großzügiger Förderer und Spender und durch die vielen Freunde der Gottesdienstbesucher, die in die
Jesuitenkirche kommen.
Durch die CD-Einspielungen, Rundfunk- und
Fernsehübertragungen ist der Chor über die Grenzen Österreichs hinaus bekannt und hat internationale Anerkennung gefunden. Der musikalische
Leiter der Chorvereinigung St. Augustin ist Herr
Prof. Mag. Andreas Pixner. Sein zentrales Anliegen ist die Interpretation und Pflege der Meisterwerke der Kirchenmusik auf hohem künstlerischen
Niveau.
Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild
finden Sie auf den Seiten 36-37.
www.chorvereinigung-augustin.at
87
DIE KÜNSTLER
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
TÖLZER KNABENCHOR
Die Oratorio Society of New York wurde 1873
von Leopold Damrosch gegründet und ist die
zweitälteste musikalische Einrichtung in New York
City. Die Gesichter sind immer neue, aber der Chor
bleibt derselbe – ein Verein von Musikliebhabern
aus den verschiedensten Umfeldern, die als Ehrenamtliche ihre Zeit der Freude widmen, gemeinsam Musik zu machen.
Seit ihrer Gründung hat die Oratorio Society eine wichtige Rolle in der Musikszene New Yorks
gespielt, ist in Konzerten und bei Veranstaltungen
von geschichtlicher und musikalischer Bedeutung
aufgetreten. Im Jahr 1891 nahm die Oratorio Society unter der Leitung Tschaikowskis an der Einweihung des Konzertsaales teil, die Andrew
Carnegie, 30 Jahre lang Präsident der Society, als
Sitz des Ensembles bauen ließ. Seit damals ist der
Chor durchgehend in der Carnegie Hall aufgetreten, außer im Jahr 1960, als dem Saal der Abbruch drohte.
Das Europadebüt der Oratorio Society fand im
Jahr 1982 statt, es folgten zahlreiche weitere Tourneen in Europa, Asien und Lateinamerika. Zu seinem hundertjährigen Bestehen wurde der Chor
für seine Verdienste mit dem höchsten Kulturpreis
der Stadt New York ausgezeichnet, der Händelmedaille. Im März 2003 erhielt die Oratorio Society die UNESCO Commemorative Medal und,
von der Stiftung Friends of Coco Island Foundation, den Coco Island World Natural Heritage Site
Award für eine Reihe von Benefizkonzerten in Costa Rica.
1977 führte die Oratorio Society einen Gesangswettbewerb für Solisten ein, um jungen
Künstlern in ihrer Karriere zu helfen. An diesem
internationalen Wettbewerb, mit einer Jury aus
weltweit anerkannten Juroren, nahmen bisher
mehr als 3.400 junge Talente teil, auch Dank der
großzügigen Unterstützung durch die Sam and Anna Lopin Foundation.
Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild
finden Sie auf den Seiten 37-38.
Die Wurzeln des Tölzer Knabenchores reichen
zurück bis zur nach dem Krieg gegründeten Tölzer Pfadfindergruppe, in der bei gemeinsamen
Unternehmungen gerne diverse Volks- und Wanderlieder angestimmt wurden. Als sich diese Gruppe im Januar 1956 auflöste, übernahm der
18-jährige Gymnasiast Gerhard Schmidt-Gaden
die Leitung der Singgruppe und legte damit den
Grundstein für die einzigartige nunmehr 55-jährige Erfolgsgeschichte des Tölzer Knabenchores.
Seit 1971 probt der Chor in der Landeshauptstadt München. Dort werden etwa 200 Knaben in
vier Ausbildungsstufen vom Gründer und Chordirektor Gerhard Schmidt-Gaden, dem künstlerischen Leiter Ralf Ludewig sowie sieben weiteren
Gesangspädagogen unterrichtet und nach dem
Stimmbruch im eigenen Männerchor weiter betreut. Basis der Arbeit ist die Freude am Singen,
gepaart mit Kreativität, Spontaneität und Selbstdisziplin der Knaben. Im Konzertchor singen diese jährlich bei bis zu 250 Konzerten und
Opernaufführungen weltweit mit Musik vom Mittelalter bis in die Moderne. Einen der Schwerpunkte bildet die Kirchenmusik aus Barock und
Klassik. Berühmtheit erlangten die Solisten des
Tölzer Knabenchores mit den Partien der Drei Knaben in Mozarts Oper Die Zauberflöte, die auf mittlerweile 12 CD- und DVD-Produktionen in der
Besetzung mit Tölzer Knaben zu hören ist.
Neben zahlreichen Auftritten im Inland gastiert
der Tölzer Knabenchor in fast allen Ländern
Europas sowie in Israel, China, Japan, Korea und
den USA. Namhafte Dirigenten wie Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Leonard Bernstein, Sergiu Celibidache, John Eliot Gardiner, Enoch zu
Guttenberg, Nikolaus Harnoncourt, Mariss Jansons, Herbert von Karajan, James Levine, Lorin
Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Kent Nagano, Seiji Ozawa, Georg Solti und Christian Thielemann haben bereits mit dem Tölzer Knabenchor
gearbeitet.
Der Chor erhielt zahlreiche Auszeichnungen
für Einspielungen, u. a. Sonderpreise für das OrffSchulwerk, den Deutschen Schallplattenpreis für
Bachs Weihnachtsoratorium (1973), den franzö-
88
www.oratoriosocietyofny.org
sischen Schallplattenpreis für Mozarts Oper Apollo et Hyacinthus, den französischen Diapason d´Or
sowie den deutschen Echo-Klassik-Preis der Deutschen Phono-Akademie Berlin für die Bußpsalmen Davids von Orlando di Lasso (2003).
Der Tölzer Knabenchor wird durch den Freistaat Bayern, den Bezirk Oberbayern, die Stadt
Bad Tölz und die Bayerische Volksstiftung gefördert.
Als Student war Gerhard Schmidt-Gaden jahrelang in Trient an der Übertragung der Autographen von Orazio Benevoli in moderne Partituren
beteiligt und besitzt daher eine besonders detaillierte Werkskenntnis. Das Projekt „Römische Mehrchörigkeit“ stellt einen Lebenstraum des
renommierten Gesangspädagogen dar. Im August
2010 spielte er die Missa Tira Corda und den
Psalm Confitebor von Orazio Benevoli sowie den
Psalm Dixit Dominus von Giuseppe Ottavio Pitoni
mit seinem Tölzer Knabenchor in der Basilika des
Klosters Benediktbeuern zum ersten Mal auf CD
ein. Im Rahmen eines Benefizkonzertes am 8. Oktober 2010 präsentierten der Chor und seine Solisten die Werke in deutscher Erstaufführung in
der Münchner Theatinerkirche. „Der Tölzer Knabenchor ist aufgrund der solistischen Stimm-Ausbildung aller seiner Mitglieder besonders für
Benevolis Musik geeignet und vielleicht der einzige Knabenchor der Welt, der die für die Vielchörigkeit erforderliche große Anzahl an solistischen
Stimmen stellen kann“, erklärt Gerhard SchmidtGaden.
Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild
finden Sie auf den Seiten 38-39.
www.toelzerknabenchor.de
ORCHESTER
ORCHESTRA
DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
Die Cappella Ludovicea ist die offizielle musikalische Institution der sogenannten Frommen Einrichtungen Frankreichs in Rom und Loreto, mit Sitz in
der Kirche Chiesa di Trinità dei Monti in Rom. 16-20
professionelle Musiker, die aus den Orchestern der
Accademia Nazionale di Santa Cecilia, des Teatro
dell’Opera di Roma und des Teatro San Carlo di Napoli stammen, haben zusammen mit 16-20 Sängern
den Auftrag, ganzjährig die Liturgien an der Kirche
Trinità dei Monti musikalisch zu gestalten, an allen
französischen Feierlichkeiten im Petersdom und in
der Lateransbasilika teilzunehmen sowie in einer Konzertsaison die Meisterwerke der französischen, italienischen und europäischen Kirchenmusik aufzuführen.
Die Cappella Ludovicea wird seit ihrer Gründung im
Jahr 1990 von Ildebrando Mura geleitet.
Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden
Sie auf Seite 40.
www.cappellaludovicea.org
ORCHESTRA DEL TEATRO
DELL’OPERA DI ROMA
Das Orchestra del Teatro dell’Opera Rom entstand
1880 gemeinsam mit dem Teatro Costanzi. Dort wurden Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, Iris und Tosca uraufgeführt, Dirigenten waren in den ersten
Jahren des neuen Jahrhunderts Musiker vom Format eines Pietro Mascagni, Igor Strawinski oder Riccardo Zandonai. Als im Jahr 1928 das Costanzi zum
Teatro Reale dell’Opera di Roma wurde, entwickelte
sich das Orchester unter den Impulsen der Chefdirigenten Gino Marinuzzi, Tullio Serafin und Gabriele
Santini qualitativ weiter. Erwähnt werden soll hier die
italienische Uraufführung von Alban Bergs Wozzeck
im Jahr 1942 unter der Leitung von Tullio Serafin. In
neueren Zeiten hatten Bruno Bartoletti und Gianluigi Gelmetti die Position des Direttore Stabile inne. Zu
den Gastdirigenten gehören Arturo Toscanini, Victor
de Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Leonard
89
DIE KÜNSTLER
Bernstein, Georges Pretre, Georg Solti, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate und in den heutigen Tagen Riccardo Muti.
Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden
Sie auf den Seiten 40-41.
www.operaroma.it
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DE MONTE-CARLO
90
Das Philharmonische Orchester Monte Carlo
wurde 1856 gegründet und nimmt in der internationalen Musikwelt einen wichtigen Platz ein, da
es das Privileg hatte und hat, von großen Dirigenten geleitet zu werden.
Das Orchester wurde 1958 zunächst in Orchestre National de l’Opéra de Monte-Carlo und
1980 dann in Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo umbenannt und spielt für das Schaffen
im Bereich der zeitgenössischen Oper, Choreographie und sinfonischen Musik eine bedeutende
Rolle, denn es hat von jeher Tradition und Modernität miteinander zu verbinden gewusst. Als
Marek Janowski im Jahr 2000 zum Orchester kam,
wurde die Besetzung auf 100 Musiker aufgestockt
und damit das breite Repertoire des Orchesters
noch weiter vergrößert.
Unter den Dirigenten sind Paul Paray, Igor Markevitch, Lovro von Matacic, Lawrence Foster, Gianluigi Gelmetti, James DePreist, Marek Janowski
und Yakov Kreizberg zu nennen. Letzterer war von
September 2009 bis zu seinem frühen Tod im
März 2011 künstlerischer Leiter und Dirigent.
Im März 2010 wurde das Label „OPMC Classics“ des Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo gegründet, bei dem von Oktober 2010 bis Mai
2011 im Verlauf der nationalen Feierlichkeiten zum
hundertjährigen Jubiläum der Balletts Russes drei
CDs mit Werken von Strawinski, Rimski-Korsakow,
Ravel, Debussy, Mussorgski, Borodin und anderen
unter der Leitung von Yakov Kreizberg aufgenommen wurden. Diese Aufnahmen erhielten eine Reihe von Auszeichnungen von Seiten der Kritik.
Das Orchester steht unter dem Vorstand Ihrer
Königlichen Hoheit der Prinzessin Caroline von
Hannover und erhielt von Fürst Rainier III. zeit
seines Lebens Unterstützung und Zuspruch. Seine Durchlaucht Fürst Albert II. folgt ihm auf diesem Weg.
Das Philharmonische Orchester Monte Carlo
dankt der Regierung des Fürstentums, der Société des Bains de Mer, der EFG Bank (Monaco) und
dem Verein Association des Amis de l’Orchestre
Philharmonique für ihre treue Unterstützung.
Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden
Sie auf Seite 42.
www.opmc.mc
WIENER PHILHARMONIKER
Kaum ein anderer Klangkörper wird dauerhafter
und enger mit der Geschichte und Tradition der europäischen Musik in Verbindung gebracht als die Wiener Philharmoniker. Im Laufe ihres nunmehr fast 170
jährigen Bestehens erlebten und prägten die Mitglieder dieses in der „Hauptstadt der Musik“ beheimateten Ensembles das musikalische Geschehen durch
eine Zeitepoche hindurch, die aufgrund der Vielzahl
an genialen Komponisten und Interpreten in ihrer
künstlerischen Bedeutung einmalig erscheint.
Die Verbundenheit der Wiener Philharmoniker
mit der musikalischen Geschichte lässt sich in den
Zitaten vieler herausragender musikalischer Persönlichkeiten eindrucksvoll nachvollziehen. Richard
Wagner beschrieb das Orchester als eines der allervorzüglichsten der Welt, Anton Bruckner nannte
es „den höchsten Kunstverein in der Musik“, Johannes Brahms bezeichnete sich als „Freund und
Verehrer“ des Orchesters, Gustav Mahler fühlte sich
„durch das Band der Kunst“ verbunden, und Richard Strauss fasste zusammen: „Die Philharmoniker preisen heißt Geigen nach Wien tragen“.
Symbiose Wiener Staatsoper / Wiener Philharmoniker
Wenn Hans Knappertsbusch die Philharmoniker als „die Unvergleichlichen“ bezeichnet, trifft diese Aussage in mehr als einem Punkt zu, denn die
Beziehung zwischen dem Orchester der Wiener
Staatsoper und dem Verein der Wiener Philharmoniker ist weltweit einzigartig. So kann gemäß den
derzeit gültigen philharmonischen Statuten nur ein
Mitglied des Orchesters der Wiener Staatsoper Mit-
glied bei den Wiener Philharmonikern werden. Vor
der Aufnahme in die private Vereinigung muss also
ein Probespiel für die Aufnahme in das Orchester
der Wiener Staatsoper gewonnen werden. Nachdem
der angehende Musiker diese Hürde genommen
hat, gilt es, sich mindestens drei Jahre im täglichen
Orchesterdienst zu bewähren, bevor der Antrag auf
Mitgliedschaft in den Verein der Wiener Philharmoniker gestellt werden kann.
Das Engagement im Orchester der Wiener
Staatsoper garantiert den Mitgliedern eine finanzielle
Stabilität, die für einen privaten Konzertunternehmer unfinanzierbar wäre, wollte er nicht seine Unabhängigkeit an entsprechend potente Sponsoren
verkaufen. Die Unabhängigkeit der philharmonischen Musiker, welche diese der festen Anstellung
in der Oper verdanken, kommt der Oper wiederum
zu Gute, denn die am Konzertpodium erarbeitete
Qualität wirkt sich positiv auf das künstlerische Niveau der Opernvorstellungen aus. Ohne Wiener
Staatsoper gäbe es die Wiener Philharmoniker in
dieser Form nicht, und in Wien hat sich die Erkenntnis längst durchgesetzt, dass die Symbiose
zwischen Staatsoper und Philharmonikern beiden
Partnern Vorteile bringt und für das musikalische
Leben der Stadt eine große Bereicherung darstellt.
Künstlerische und unternehmerische Eigenverantwortlichkeit
Die Faszination, welche das im Jahre 1842 von
Otto Nicolai gegründete Orchester seit seinem ersten Konzert auf die größten Komponisten und Dirigenten sowie auf das Publikum in aller Welt ausübt,
beruht neben der bewusst gepflegten, von einer Generation an die nächste weitergegebenen Homogenität des Musizierens auf seiner einzigartigen
Struktur und Geschichte: Die Notwendigkeit, den
symphonischen Werken Mozarts und Beethovens
in ihrer Heimatstadt kongeniale Interpretationen zu
ermöglichen, führte 1842 zum Entschluss der Musiker des (Hof-) Opernorchesters, unabhängig von
ihrem Theaterdienst in künstlerischer und unternehmerischer Eigenverantwortlichkeit „Philharmonische“ Konzerte zu veranstalten, wofür nur eine
einzige Organisationsform geeignet war - die Demokratie, um welche sechs Jahre später auf politischer Ebene heftig gekämpft wurde.
Demokratische Selbstverwaltung
Dieser eingeschlagene Weg der philharmonischen Selbstverwaltung und Demokratie wurde in
eineinhalb Jahrhunderten lediglich modifiziert,
aber nicht verlassen. Oberstes Gremium des Vereines ist die Hauptversammlung. Pro Saison finden neben der vom Gesetz vorgeschriebenen
ordentlichen Hauptversammlung durchschnittlich
fünf bis sechs außerordentliche Plenarsitzungen
statt. Theoretisch kann in diesem Gremium jedes
Problem diskutiert und abgestimmt werden, in der
Praxis gibt es gewisse Modifikationen, werden
doch zahlreiche Entscheidungen dem Ermessen
des aus zwölf gewählten Orchestermitgliedern bestehenden Verwaltungsausschusses überlassen.
Diese erfahren spätestens bei der nächsten Wahl,
ob sie bezüglich jenes freiwillig eingeräumten
Handlungsspielraumes noch das Vertrauen der
Mehrheit der Kollegen besitzen. Mit Ausnahme
von Statutenänderungen (Vier-Fünftel-Mehrheit)
entscheidet bei jedem Votum im Plenum die einfache Majorität, während die Durchführung der
vom Plenum getroffenen Beschlüsse dem Verwaltungsausschuss obliegt. Selbstverständlich
machte die Expansion zu einem Wirtschaftsunternehmen mittlerer Größe die Einstellung einiger
Fachkräfte notwendig, jedoch sind es die gewählten Funktionäre, Orchestermusiker also, die die
Letztverantwortung tragen, und allein zu Entscheidungen berechtigt sind.
Die Botschaft der Musik
Die Wiener Philharmoniker haben es sich jedenfalls zur Aufgabe gemacht, die stets aktuelle
humanitäre Botschaft der Musik in den Alltag und
in das Bewusstsein der Menschen zu bringen. Im
Jahr 2005 wurden sie zu Goodwill Ambassadors
der Weltgesundheitsorganisation (WHO) ernannt. Die Wiener Philharmoniker suchen jenes
Motto zu verwirklichen, das Ludwig van Beethoven, dessen symphonischem Schaffen sie ihre Entstehung verdanken, seiner Missa solemnis
voranstellte: „Von Herzen - möge es wieder zu Herzen gehen.“
Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden
Sie auf den Seiten 44-45.
www.wienerphilharmoniker.at
91
DIE KÜNSTLER
SOLISTEN
YETZABEL ARIAS FERNANDEZ
SOPRAN
Sie kommt in Havanna auf Kuba zur Welt und
beginnt dort später auch ihre musikalischen Studien, die sie mit einem Diplom in Chorleitung und einem Hochschulabschluss in Gesang zu Ende bringt.
In Italien besucht sie Roberto Ginis Studiengruppe
zur Musik Italiens im 17. Jahrhundert und bildet ihre Stimme beim Tenor Vincenzo Manno an der Accademia Internazionale della Musica in Mailand
weiter aus. Sie ist Preisträgerin bei verschiedenen
internationalen Gesangswettbewerben.
Yetzabel Arias Fernandez arbeitet mit zahlreichen Ensembles und Orchestern wie La Risonanza, La Venexiana, Cappella Pietà de’ Turchini, I
barocchisti, La divina armonia, Fantazyas, Arion
Consort, Dolce&Tempesta, I Madrigalisti Ambrosiani, Orchestra MilanoClassica, I Solisti della Scala
oder Orchestra Sinfonica RAI, unter der Leitung von
Dirigenten wie Helmuth Rilling, Fabio Bonizzoni,
Diego Fasolis, Claudio Cavina, Antonio Florio, Mario Valsecchi, Ruben Jais, Jordy Savall usw., mit Auftritten in bedeutenden Konzertsälen und Festivals
in ganz Europa.
Zu ihren Opernrollen gehören Piacere in Händels
Trionfo del Tempo e del Disinganno und die Messaggera und die Speranza in Monteverdis Orfeo. Sie
hat an der Aufnahme der cantate italiane Händels
mitgewirkt („Stanley Sadie Prize“ als beste HändelAufnahme des Jahres 2010), an Ballets et recits italiens von Jean-Baptiste Lully, Serenate von Alessandro
Scarlatti und Tonos Humanos aus der spanischen
Guerra-Handschrift (Manuscrito Guerra).
© Fabien Bardelli
KATIA CASTELLI, MEZZOSOPRAN
92
Sie schloss ihr Gesangsdiplom am Konservatorium von Perugia ab und bildete sich dann beim Dirigenten Luciano Bettarini, dem Mezzosopran Nucci
Condò und in Liedgesang bei Elio Battaglia am Mozarteum Salzburg weiter.
In ihrer regen Konzerttätigkeit beschäftigt sie sich
vor allem mit sakralem und barockem Repertoire.
Von den letzten Konzerten seien genannt: Stabat Mater von Rossini, Stabat Mater von Pergolesi, Petite
Messe Solennelle von Rossini (an der Luiss-Univer-
sität Rom unter der Leitung von Michele Campanella am Klavier) sowie Elias von Mendelssohn an der
Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Rom.
MALENA DAYEN, MEZZOSOPRAN
Ihr Debüt in der Rolle der Carmen hatte sie beim
Natchez Opera Festival im Mai 2009 unter der Leitung von Christopher Larkin. 2010 sang sie die Dorabella in Cosi fan Tutte mit der Pocket Opera New
York, und die Rosina im Barbiere di Siviglia an der
Bleecker Street Opera in New York City. Im Jahr
2008 war sie Solistin in einem Galakonzert mit dem
Orchester des Teatro Colón in ihrer Geburtsstadt
Buenos Aires, Argentinien, unter der Leitung ihres
Ehemannes David Rosenmeyer. In Honeggers Le
Roi David trat sie mit der Oratorio Society of New
York unter der Leitung von Kent Tritle als Alt-Solistin
in einer Ungarn-Tournee und in der Carnegie Hall
in New York auf.
Malena Dayen hat sich auf spanische Musik spezialisiert und gab im Dezember 2005 in der Weill
Recital Hall der Carnegie Hall mit Siete Canciones
Populares Españolas von Manuel De Falla und Tonadillas von Enrique Granados ihr Debüt. Sie studierte
am Mannes College of Music in New York und am
Conservatorio Manuel de Falla in Buenos Aires.
NAHUEL DI PIERRO, BASS
Geboren 1984 in Buenos Aires, kam er zur Gesangsabteilung des Instituto Artistico Teatro Colón
und begann, in Opern wie Don Giovanni, L’Italiana
in Algeri, Le Nozze di Figaro, La Bohème oder Cosi
fan Tutte zu singen. In der Eröffnungssaison des Palacio de las Artes in Valencia sang er in Fidelio,
Don Giovanni und Cyrano de Bergerac, in Santiago
de Chile in La Bohème und in der Zauberflöte. Zur
Saison 2008-2009 war er Mitglied des Paris Opera
Studio, und in den letzten Jahren interpretierte er
verschiedene Opernrollen in Paris, Dessau, Salzburg
(Achior in Mozarts Betulia Liberata unter der Leitung
von Riccardo Muti), Toulouse, Bordeaux, Berlin und
wieder Paris, am Théâtre des Champs Elysées.
Auf der Konzertbühne trat er mit dem Orchestre
National de France mit Kurt Masur auf, mit dem Ensemble Matheus unter Jean-Christophe Spinosi, und
mit Riccardo Muti in Salzburg und Italien (Missa Defunctorum von Paisiello). Er sang das Stabat Mater
von Dvorak in Reims, Der Rose Pilgerfahrt von Schumann am Amphithéâtre Bastille, Mozarts Krönungsmesse in der Salle Pleyel mit dem Orchestre
de Paris, sowie eine Konzertversion von Pelléas et
Mélisande am Théâtre des Champs Elysées und am
Barbican Centre in London. Auch an einer Konzertreihe mit Jérémie Rhorer (c-moll-Messe und Vespri de Confessore von Mozart) und an Recitals in
Paris und Toulouse nahm er teil.
CLAUDIA FARNETI, SOPRAN
Bereits 1999 beginnt sie eine aktive Konzerttätigkeit mit einem Repertoire, das vom Barock bis
zur zeitgenössischen Musik reicht. 2003 macht sie
dann ihren Hochschulabschluss in Gesang am Konservatorium Santa Cecilia in Rom. Folgende Auftritte sollen genannt werden: Sopran-Solistin in
Poulencs Gloria mit Orchester und Chor des Konservatoriums Santa Cecilia unter der Leitung von
Marco della Chiesa D’Isasca; Solistin in Arien von
Donizetti und Tosti beim Neujahrskonzert am Theater des Italienischen Kulturinstitutes in Budapest;
Gesandte des Konservatoriums Santa Cecilia beim
Festival in Pyongyang in Nordkorea als Vertreterin
des italienischen Belcanto; Interpretin von RossiniArien beim Rossini Opera Festival in Pesaro; Debüt
beim Palafestival in Viaggio a Reims mit dem Orchester des Teatro Comunale Bologna unter der Leitung von Pietro Rizzo; Solistin am Teatro Traiano in
Civitavecchia mit Pergolesis Stabat Mater, Leitung
Marco Angius; Teilnahme am Maggio Musicale Fiorentino in zwei Recitals zu den Heldinnen Puccinis
und Donizettis; Preisträgerin in den internationalen
Opernwettbewerben Ottavio Ziino.
JULIA FISCHER, VIOLINE
1983 in München als Tochter deutsch-slowakischer Eltern geboren, gehört Julia Fischer zu den
führenden Geigensolisten, die Zuhörer rund um die
Welt mit ihrer Musik begeistern. Sie begann ihren
musikalischen Lebensweg im Alter von knapp vier
Jahren und wurde bereits im Alter von neun Jahren
als Jungstudentin von der renommierten Geigenprofessorin Ana Chumachenco unterrichtet. Ein entscheidender Meilenstein ihrer rasanten Karriere war
der Gewinn des internationalen Yehudi-MenuhinWettbewerbs 1995. Im Jahr darauf gewann sie den
8. Eurovisionswettbewerb für Junge Instrumentalisten. Weitere Auszeichnungen folgten, darunter
2007 der Gramophone Award als Artist of the Year.
Seither musiziert Julia Fischer mit namhaften Dirigenten und führenden Orchestern der Welt, gastiert regelmäßig in den USA und bei den großen
Festivals weltweit. Ihr eigenes Festival Julia Fischer
und Freunde findet alle zwei Jahre in ihrer Heimat
statt. Viele ihrer Konzerte wurden vom Fernsehen
und Rundfunk live übertragen oder aufgezeichnet.
Ihre zahlreichen Einspielungen und CDs wurden oft
mit Auszeichnungen versehen, so erhielt sie mehrfach den Diapason d’Or sowie den Choc der Monde de la Musique.
Julia Fischer ist eine leidenschaftliche Kammermusikerin, zu ihren Kammermusikpartnern zählen
u. a. Jean-Yves Thibaudet und Daniel Müller-Schott.
Sie beschäftigt sich auch mit zeitgenössischer Musik: Gemeinsam mit Jean-Yves Thibaudet und Daniel Müller-Schott brachte sie ein Klaviertrio von
Matthias Pintscher zur Uraufführung. In der Saison
2006/2007 spielte sie gemeinsam mit dem Netherlands Philharmonic Orchestra Lorin Maazels Violinkonzert, außerdem das Violinkonzert von Nicholas
Maw beim Aspen Music Festival. Im September
2012 wird sie das ihr gewidmete 2. Violinkonzert von
Matthias Pintscher uraufführen.
Julia Fischer spielt auf einer Geige von Giovanni Battista Guadagnini aus dem Jahre 1742.
© Decca-Uwe Arens
GÜNTER HAUMER, BARITON
Der österreichische Bariton studierte zunächst
Klarinette und Klavier an der Hochschule für Musik
und darstellende Kunst Wien. Es folgten Studien in
Gesang an der Universität für Musik und darstellende Kunst in Wien und am Royal College of Music in London. Gesangsunterricht bei Helena
Lazarska, Graziella Sciutti und Wicus Slabbert, Elfriede Obrowsky sowie Meisterkurse bei Walter Berry, Roger Vignoles, Graham Johnson, Michael
Chance, Wolfgang Holzmair, David Lutz ergänzten
seine Studien.
In Rollen wie Don Giovanni, Il Conte Almaviva in
Le nozze di Figaro, Danilo in Die Lustige Witwe, Demetrius in A Midsummernight´s Dream, Adonis in
Venus and Adonis, Ramiro in L´heure espagnole,
Aeneas in Dido and Aeneas war er in vielen Län-
93
DIE KÜNSTLER
dern Europas und Südamerikas zu hören. In zeitgenössischen Opern ist der Bariton in zahlreichen
Partien aufgetreten: Jesus in Jonathan Harveys Passion and Resurrection, Amfortas in Mea culpa von
Christoph Schlingensief, Bonhöffer in A Phantom
Feast for Dietrich Bonhöffer von Thomas Desi, Dante in Gramma von José Sánchez-Verdú u.a.
Günter Haumer ist ein international gefragter Konzertsänger. Er hat unter der Leitung von Fabio Luisi,
Peter Schreier, Sir David Willcocks, Gérard Lesne,
Christian Järvi, Sylvain Cambreling und Erwin Ortner
gesungen, u.a. im Wiener Musikverein, Cité de la
musique Paris, Salzburger Festspiele, Warschauer
Philharmonie, Carinthischer Sommer, Styriarte, Festspielhaus St. Pölten, Internationale Barocktage Stift
Melk und beim Utrecht Alte Musik Festival.
Sein großes Interesse gilt der Liedinterpretation.
Auftritte u.a. mit Roger Vignoles, David Lutz, Jozef
Beenhouwer. Im Gedenkjahr 2007 war Günter Haumer von der Erich Wolfgang Korngold Gesellschaft
und der London Royal Philhamonic Orchestra Society eingeladen, in verschiedenen europäischen
Städten das Liedschaffen von Erich Wolfgang Korngold zu präsentieren.
Er singt in zahlreichen CD und DVD-Aufnahmen
sowie Rundfunk- und Fernsehübertragungen.
Günter Haumer unterrichtet Gesang an der Universität für Musik und darstellende Kunst Wien.
CORNELIA HORAK, SOPRAN
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Cornelia Horak wurde in Wien geboren, studierte dort ab dem 12. Lebensjahr Blockflöte am Konservatorium der Stadt Wien und an der Universität
für Musik und darstellende Kunst. Sie nahm Gesangsunterricht am Goetheanistischen Konservatorium und maturierte am Wiener Musikgymnasium.
Barockgesangskurse bei Cristina Miatello, Padua,
ergänzten ihre musikalische Ausbildung. 1990 debütierte Cornelia Horak an der Volksoper Wien. Ihre Engagements führten sie 1993-1999 an das
Tiroler Landestheater, 1999-2000 an die Wiener
Volksoper und schließlich von 2000-2007 an das
Staatstheater am Gärtnerplatz in München.
Ihre wichtigsten Rollen sind unter anderem die
Fiordiligi in Mozarts Cosi fan tutte, die Pamina in
Mozarts Zauberflöte und die Ilia in Idomeneo, der
Orlofsky in Strauß’ Fledermaus, die Marzelline in
Beethovens Leonore, Ann in Strawinskis The Rake´s Progress, Füchslein Schlaukopf in Janaceks
Das Schlaue Füchslein, die Hanna Glawari in Lehars Die lustige Witwe, Sie in Terterians Das Beben,
die Gefährtin in Nonos Intolleranza 1960 und der
Komponist in Strauss’ Ariadne auf Naxos.
Gastspiele führten Cornelia Horak an das Theater Heidelberg, an das Staatstheater Weimar, an die
musikalischen Komödie Leipzig, an die Grazer Oper,
an das Stadttheater Klagenfurt, an das Theater an
der Wien, die Opera National de Lorraine, das Teatro la Fenice in Venedig sowie an die Volksoper Wien.
Konzerte und Liederabende gab Cornelia Horak
u.a. bei den Salzburger Festspielen, der Schubertiade Feldkirch, den Wiener Festwochen, den Ludwigsburger Festspielen, der Styriarte Graz, den Haydn
Festspielen in Eisenstadt, dem Jazzfest Saalfelden,
den Bregenzer Festspielen, dem Budapester Frühlingsfestival, der Kremerata, dem Carinthischen Sommer, dem Rheingau Musik Festival, den Bachtagen
in Ansbach, den Operettenfestspielen Bad Ischl, dem
Musica viva Festival des Bayerischen Rundfunks,
dem Emilia Romagna Festival, dem Festival Musica
Sacra und dem Klangbogen Wien. Sie arbeitete mit
Dirigenten wie Adam Fischer, Bruno Weil, Peter
Schreier, Friedrich Cerha, Nicolas Mc Geagan, Richard Hickox, Franz Bauer-Theussel, Howard Arman, Walter Kobera, Sir Neville Marriner, Georg
Schmöhe, Christoph Eberle, Jordi Savall, Ulf Schirmer, Ivor Bolton und Lothar Zagrosek zusammen.
Im Herbst 2008 erschien eine CD der Sängerin
mit Werken für Sopran und Streichquartett von F.
Schubert, J. Haydn, O. Respighi und J. Brahms.
ALEXANDER KAIMBACHER, TENOR
Alexander Kaimbacher wurde in Villach geboren
und lebt heute mit seiner Familie in Wien. Er studierte Gesang und Schauspiel, Waldorfpädagogik,
Germanistik, Theater- und Musikwissenschaft. Seit
1999 arbeitet er als freischaffender Opern- und Konzertsänger, 2007 - 2010 war er Ensemblemitglied
der Wiener Staatsoper.
Freiberufliche Engagements führten ihn u.a. an
die Wiener Volksoper, Theater an der Wien, Opernhaus Graz, Stadttheater Klagenfurt, Meiningen, Koblenz, Luzern, Neapel, Rom, Ravenna, Zürich,
Mailänder Scala; Gasteig München, Wiener Musik-
verein und Konzerthaus, Teatro Monumental Madrid, Minneapolis Concert Hall, Vancouver Orpheum
Theatre, Royal Theatre Victoria; zu den Festspielen
nach Salzburg, Bregenz, Grafenegg, KlangbogenWien, Festival Israel, Haydntage Eisenstadt, Carinthischer Sommer.
Sein Repertoire spannt sich von den lyrischen
Partien Mozarts bis hin zu Charakterpartien von
Wagner (Steuermann, Vogelsang, Loge, Mime) und
Strauss (Tanzmeister, Brighella, Valzacchi). Große
Liebe bringt er der neuen Musik und deren zeitgenössisch, meist modern inszenierten Aufführungen
entgegen (zuletzt 2010 mit Placido Domingo in Il
Postino unter der Leitung von Jesus Lopez-Cobos
am Theater an der Wien).
Im Konzert- und Liedfach hat sich der Künstler
ein breites Repertoire auch neben der traditionellen Klavierbegleitung erarbeitet und gibt u.a. Liederabende mit Gitarre (Die schöne Müllerin - auf
CD erschienen), Harfe (Werke des 16. – 21. Jhdts.)
und Streichquartett (Winterreise).
Alexander Kaimbacher arbeitete mit Dirigenten
wie Marcello Viotti, Silvain Cambreling, Peter Keuschnig, Walter Kobera, Martin Haselböck, Manfred
Honeck, Ralf Weikert, Alfred Eschwé, Andres
Orozco-Estrada, Gustav Kuhn, Christian Thielemann,
Paolo Carignani, Claude Schnitzler, Stefan Soltesz,
Ulf Schirmer, Kirill Petrenko, Franz Welser-Möst,
Omer Meir Wellber, Seiji Ozawa.
LISA LARSSON, SOPRAN
Die aus Schweden stammende Lisa Larsson begann ihre Karriere als Flötistin, bevor sie in Basel Gesang studierte. Ihr erstes Engagement erhielt sie am
Opernhaus Zürich, wo sie unter Nikolaus Harnoncourt, Franz Welser-Möst und weiteren Dirigenten
auftrat. Nach ihrem Debüt an der Mailänder Scala
unter Riccardo Muti folgten rasch internationale Engagements vor allem in Mozart-Partien wie Susanna,
Pamina, Zaide, Zerlina, Servilia, Ilia, Fortuna und Ismene. Zu ihren weiteren Partien gehören Marzelline,
Anne Trulove, Ännchen, Eurydice, Adele, Adina, Oscar, Xenia, Tytania, Polissena und Morgana. Sie gastierte in den bedeutendsten Häusern Europas und
bei internationalen Festivals und arbeitete dabei mit
Dirigenten wie Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, Ivor Bolton und Massimo Zanetti.
Als international viel gefragte Konzertsängerin hat
Lisa Larsson mit Dirigenten wie Claudio Abbado, Sir
Colin Davis, Daniel Harding, Adam Fischer, Mikhail
Pletnev, David Zinman, Antonello Manacorda, Lawrence Renes, Massimo Zanetti, Louis Langrée, Douglas Boyd, Vassily Sinaisky und Orchestern wie den
Berliner Philharmonikern, den Wiener Symphonikern, dem Tonhalle-Orchester Zürich, dem hr-Sinfonieorchester Frankfurt, der Camerata Salzburg,
dem Mahler Chamber Orchestra, dem Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, dem Danish National
Symphony Orchestra, dem NHK Symphony Orchestra, der New Japan Philharmonic und vielen anderen gearbeitet. Im Bereich der Barockmusik ist sie
mit vielen der führenden Dirigenten und deren Ensembles aufgetreten, darunter Ton Koopman, Sir
John Eliot Gardiner, Frans Brüggen, Andrea Marcon,
Emmanuelle Haïm, Nicholas McGegan, Paul Goodwin, Martin Haselböck, Gottfried von der Goltz, Trevor Pinnock, Jan Willem de Vriend und David Stern.
In der Spielzeit 2011-2012 ist sie erneut zu Gast
beim Hong Kong Philharmonic Orchestra unter Edo
de Waart, diesmal in Beethovens 9. Sinfonie, die sie
ebenfalls mit dem Orquesta Sinfonica de Galicia unter Victor Pablo Perez sowie dem Musikkollegium Winterthur unter Douglas Boyd singen wird. Mit diesem
wird sie außerdem Strauss’ Vier letzte Lieder für eine
CD-Produktion einspielen und im Théâtre des ChampsElysées in Paris mit Werken von George Benjamin und
Mozart zu hören sein. Bachs Johannespassion steht
auf dem Programm einer Europa-Tournee unter Frans
Brüggen und dessen Orchestra of the 18th Century.
Gemeinsam mit Jan Willem de Vriend und dem Combattimento Consort Amsterdam wird sie in verschiedenen holländischen Städten in Haydns Arianna a
Naxos und der Scena di Berenice zu erleben sein. Im
Amsterdamer Concertgebouw sind Auftritte in Berlioz’
Herminie unter Antonello Manacorda und in Pergolesis Stabat mater gemeinsam mit Nathalie Stutzmann
und deren Ensemble ORFEO 55 geplant. Ihre langjährige Zusammenarbeit mit Ton Koopman setzt sie
mit Aufführungen des Weihnachtsoratoriums in Lyon
fort. In Schweden wird sie sowohl mit ihr gewidmeten
Orchesterliedern ihres Landsmannes Rolf Martinsson
wie auch auf einer Tournee mit dem Kammerorchester Musica Vitae unter der Leitung von Nathalie Stutzmann zu hören sein.
© Andrea Diglas
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DIE KÜNSTLER
Sie ist in Deutschland geboren und begann
schon zu Schulzeiten eine vielversprechende Karriere als Flötistin. Im Jahr 2002 nahm sie Gesangsunterricht und studierte darauf an der
Musikhochschule Hamburg. Es folgten Meisterkurse bei Klesie Kelly und Ingeborg Danz. 2006 erhielt
sie den Mozart-Preis der Stadt Hamburg.
Wiebke Lehmkuhl ist heute eine im Konzertfach
sehr gefragte Solistin, mit Auftritten beim SchleswigHolstein Musikfestival, dem Rheingau Musikfestival, den Stuttgarter Bachwochen, beim NDR
Hannover, dem Festival La Folle Journée in Nantes,
und in Tokio. In Shanghai sang sie in der chinesischen Erstaufführung der Walpurgisnacht von Felix Mendelssohn. Sie arbeitet mit Dirigenten wie
Philippe Jordan, Riccardo Chailly, Alessandro de
Marchi, Reinhard Goebel und Andreas Spering.
Nach Gastspielen am Opernhaus Kiel, an der
Hamburgischen Staatsoper und am Staatstheater
Hamburg erhielt sie zur Saison 2008-2009 an der
Oper Zürich ein festes Engagement und interpretierte dort Erda, die erste Norne und Schwertleite im Ring
Wilsons unter der Leitung von Philippe Jordan, die
dritte Dame in der Zauberflöte sowie die Agrippina
von Händel. Außerdem sang sie Bachs Magnificat
unter der Leitung von Marc Minkowski und das Weihnachtsoratorium mit Riccardo Chailly als Dirigent.
KEIKO MORIKAWA, SOPRAN
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Sie hat ein Gesangsdiplom des Konservatoriums
Santa Cecilia Rom, abgeschlossen im Jahr 1995.
Seit 2001 arbeitet sie mit dem Freon Ensemble unter der Leitung von Stefano Cardi und hat mit diesen unter anderem Les marteaux sans maître von
Pierre Boulez am Teatro Comunale Ferrara und
Hymnen von Carla Magnan und Carla Rebora für
RAI Radio3 aufgeführt. Zu verschiedenen Opernauftritten gesellen sich Solistenrollen in sinfonischen
Werken, darunter Zum Fest der Heiligen Caecilia
von Mendelssohn für Radio Vatikan und Szenen aus
Goethes Faust von Robert Schumann unter der Leitung von Jeffry Tate für den TV-Sender RAI Turin.
Keiko Morikawa hat an verschiedenen Projekten
und Konzerten der Stiftung Fondazione Isabella Scelsi teilgenommen, zum Beispiel mit The Rothko Chapel im Palazzo delle Esposizioni in Rom und beim
Ravenna Festival 2008 unter der Leitung von Roberto Gabbiani. Seit 2008 arbeitet sie mit Piero Mottola, dessen Werke sie in verschiedenen Konzerten
in Italien und Polen aufführte. 2010 nahm sie mit
Contemporartensemble unter der Leitung von Mauro Ceccanti an einem den Werken Ivan Vandors gewidmeten Konzert teil, das von RAI Radio3
übertragen wurde, und im Jahr 2011 eröffnete sie
die vierte Ausgabe des Festival Poiesis in Fabriano
mit der Uraufführung von Giorgio Battistellis 1150.
tional Symphony Orchestra in Hanoi (Vietnam) unter der Leitung von Jonas Alber.
Tareq Nazmi ist seit Spielzeit 2010-2011 Mitglied des Opernstudios der Bayerischen Staatsoper.
Dort sang er bereits als Gast in der Produktion Cenerentola die Rolle des Alidoro. In der aktuellen Produktion des Opernstudios singt er den Melibeo in
Haydns Fedeltà Premiata.
Im Nationaltheater München ist er unter anderem als Astolfo in Lucrezia Borgia und Lakai in Ariadne auf Naxos zu sehen.
TAREQ NAZMI, BASS
Der 1983 in Kuwait geborene Tareq Nazmi studiert seit Herbst 2005 im Hauptfach Gesang an der
Hochschule für Musik und Theater München, bis
2010 bei Edith Wiens, ab Herbst 2010 besucht er
die Meisterklasse von Christian Gerhaher. Parallel
arbeitete er in Meisterkursen mit Matthias Goerne,
Dmitri Hvorostovky, Malcolm Martineau, Brian Zeger, Edtih Bers, Rudolf Piernay, Margot Garret, Roger Vignoles, Denise Massé und Stephan King.
2009 erhielt er den 1. Preis der Hamel-Stiftung
und war Preisträger beim Bundeswettbewerb Gesang 2008. Zu seinen weiteren Auszeichnungen
zählen unter anderem ein Stipendium der Studienstiftung des deutschen Volkes und des Steans Institutes in Ravinia bei Chicago.
An der Bayerischen Theaterakademie wirkte er
bereits an folgenden Produktionen mit:
What next / Gianni Schicchi (Leitung U. Schirmer, Regie H. Schmidt-Rahmer), Die Nacht (Leitung C. Hammer, Regie A. Viebrock), eine
Produktion, die auch als Gastspiel bei der Ruhrtriennale in Essen zu hören war. In der vergangenen Saison übernahm er am Augsburger Theater
Partien wie Lord Syndham in der Neuproduktion
von Lortzings Zar und Zimmermann sowie zum ersten Mal den Sarastro in Mozarts Zauberflöte. Tareq Nazmi war bei unterschiedlichen konzertanten
Opernaufführungen des Münchner Rundfunkorchesters eingeladen, u. a. in Macbeth von Verdi unter der Leitung von Friedrich Haider, in Silvana von
Weber und Orpheus in der Unterwelt von Orff, in La
Bohème als Colline, alles unter der Leitung des Chefdirigenten Ulf Schirmer.
2009 übernahm er zum ersten Mal die BassPartie in Beethovens 9. Sinfonie beim Vietnam Na-
JOEL PRIETO, TENOR
Seit seinem Triumph bei Placido Domingos Operalia-Wettbewerb im Jahr 2008 ist der junge Tenor –
geboren in Spanien, aufgewachsen in Puerto Rico,
mit Gesangsstudium an der Manhattan School of Music in New York – weltweit sehr gefragt wegen seiner
außergewöhnlichen Fähigkeit, seinen Rollen Tiefe
und Schärfe zu verleihen und die Charaktere mit Lebhaftigkeit, Eleganz und Schönheit darzustellen.
Der Gewinner verschiedener Preise war Mitglied
des Atelier Lyrique de l’Opéra National de Paris und
der Deutschen Oper Berlin. Er war auf großen europäischen Bühnen zu Gast und auch am Teatro Municipal de Santiago, in Chile. Im Konzertbereich nahm
er an bedeutenden Aufführungen der c-moll-Messe
Mozarts, des Stabat Mater und der Schöpfung Haydns
sowie an Recitals, zum Beispiel in London, teil.
Joel Prieto hat mit Dirigenten wie Ivor Bolton,
Adam Fischer, Fabio Luisi, Renato Palumbo, Ottavio Dantone, Yannick Nezet-Seguin, mit Regisseuren wie Claus Guth, David McVicar, Francisco
Negrin, Christof Loy, Stephen Lawless, Daniel Slater, Emilio Sagi und mit renommierten Orchestern
wie Wiener Philharmoniker, Mozarteum Orchestra,
Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Orchester
der Semperoper Dresden, Orchester des Teatro Liceu in Barcelona und Orchestra del Palau de les
Arts in Valencia gearbeitet.
Joel Prietos Saison 2010-2011 beinhaltet die Interpretation des Ferrando in Cosi fan tutte am Grand
Theatre Luxemburg und an der Palm Beach Opera, des Fenton in Falstaff am Liceu Barcelona und
des Don Ottavio im Don Giovanni in Puerto Rico und
bei den Salzburger Festspielen, wo er 2010 mit großem Erfolg debütierte.
RACHEL ROSALES, SOPRAN
Dank ihrer herrlichen und wunderbar proportionierten Stimme drückt die Amerikanerin Rachel Rosales die feurige Intensität der schwierigsten Opern
Verdis ebenso überzeugend aus wie die filigrane
Feinheit der komplizierten Koloraturen Händels –
von der alten Musik bis zur Moderne – und überzeugt dabei Publikum und Kritik auf nationaler und
internationaler Ebene sowohl in der Oper als auch
in Oratorien oder Soloabenden.
In der New Yorker Musikszene ist sie beinahe allgegenwärtig und hat dort auf allen bedeutenden Bühnen gesungen. Sie nimmt regelmäßig an Festivals in
den USA und Europa (z. B. Verbier) teil. Sie erhielt
eine Reihe von bedeutenden Preisen und hat bereits
mehrere CD-Einspielungen gemacht, worunter Of
Bondage and Freedom, The Music of John Anthony
Lennon, The Music of Samuel Zyman, Ritmo Jondo
- Music of Carlos Suriñach und Roberto Sierras Oper
El mensajero de Plata erwähnt werden sollen.
In der laufenden Saison singt sie das Deutsche
Requiem von Brahms mit der Spokane Symphony
und Eckart Preu, und in New York die Kammeroper
The Shoemaker von Stephen Paulus, die Konzertreihe Sacred Music in a Sacred Space, das Stabat Mater von Dvorak und die Uraufführung eines Werkes
von Juraj Filas zur 120-Jahr-Feier der Carnegie Hall.
Rachel Rosales studierte an der Arizona State
University und im Merola Opera Program an der San
Francisco Opera. Sie hat einen Master of Music der
Juilliard School in Voice and Opera Performance.
Zur Zeit unterrichtet sie am Bennington College und
am Vassar College und gibt in ihrem New Yorker
Studio private Gesangsstunden.
© Broede
WIEBKE LEHMKUHL, ALT
© Luciano Romano
MARIA GRAZIA SCHIAVO, SOPRAN
Sie ist in Neapel geboren und hat dort am Konservatorium San Pietro a Majella ihr Diplom gemacht. Schon sehr früh begann sie, auf der Bühne
und im Konzert zu singen, wobei sie sich auf das
Opernrepertoire und den Barock spezialisierte. Bald
wurde sie zu einem der wichtigen italienischen Soprane im klassischen und barocken Repertoire und
arbeitete mit bedeutenden Ensembles für Alte Musik wie Le Concert des Nations/ Jordi Savall; Europa
Galante/ Fabio Biondi; La Cappella de’ Turchini/ Antonio Florio; Accademia Bizantina/ Ottavio Dantone;
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Concerto Italiano/ Rinaldo Alessandrini; Al Ayre Espagnol/ Eduardo López Banzo; La Risonanza/ Fabio Bonizzoni.
Für das neapolitanische Repertoire des 18.
Jahrhunderts ist sie eine seltene Spezialistin und
sang Rollen wie Dircea in Demofoonte von Jommelli bei den Salzburger Festspielen, an der Opéra National de Paris und beim Ravenna Festival
unter der Leitung von Riccardo Muti; Carmosina
in Il Pulcinella Vendicato von Paisiello; Sandrina in
La Finta Giardiniera von Pasquale Anfossi; Selene
in La Didone abbandonata von Piccinni; Guacosinga in Montezuma von Di Majo; Rosmira in La
Partenope von Vinci.
Aus dem Repertoire des 17. Jahrhunderts sang
sie Euridice, La Musica und Proserpina in Monteverdis Orfeo am Teatro Real Madrid mit William Christie und Pier Luigi Pizzi; Venere in La Didone von
Cavalli mit Fabio Biondi am Teatro La Fenice; Floralba in Cavallis La Statira am San Carlo in Neapel.
Im sakralen Repertoire hat sie Mozarts La Betulia
Liberata und die Messa per l’Incoronazione di Napoleone von Paisiello, Exultate Jubilate von Mozart,
das Stabat Mater Pergolesis mit Ottavio Dantone/
Accademia Bizantina.
Zu ihren Aufnahmen gehören Paisiellos Pulcinella Vendicato, Cavallis La Statira, Coralità e Devotione von Francesco Provenzale und Pergolesis
Stabat Mater mit Stéphanie D’Oustrac unter der Leitung von Antonio Florio. Vor Kurzem erschien eine
Sammlung venezianischer Komponisten mit Vocal
Concert Dresden, die CD Arie di furore mit Arien von
Terradellas und Le cantate Italiane von Händel mit
La Risonanza.
GABRIELE SIMA, ALT
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Gabriele Sima ist in Salzburg geboren, wo sie bereits mit 14 Jahren die Gesangsausbildung am dortigen Mozarteum begann. Stark prägend für ihre
musikalische Entwicklung in dieser Zeit war das Studium der Aufführungspraxis bei Nikolaus Harnoncourt. Sie gewann den Maria Callas Wettbewerb in
Athen, besuchte die Opernschule der Wiener Musikakademie und wechselte dann in das Opernstudio der Staatsoper Wien. Sie wurde in das Ensemble
der Staatsoper Wien aufgenommen, wo sie über 20
Neuproduktionen so u.a. die Hoffmann-Premiere
mit Domingo, Terfel, Zednik, Dessy und Frittoli sang
und in Partien wie Octavian, Idamante, Rosina, Cherubino, Zerlina, Annio, Fjodor, Orlofsky, Siebel und
Hänsel zu hören war.
Gabriele Sima trat an zahlreichen Bühnen in Italien, Deutschland, Schweiz, Frankreich, China und
Japan auf und gastierte u.a. an der Staatsoper München und der Deutschen Oper Berlin als Rosenkavalier, in Zürich mit Hoffmann, in Kopenhagen als
Octavian. Mit Claudio Abbado hat sie u.a. den Cherubin in Wien, Ferrara und Tokyo, mit Nikolaus Harnoncourt Zerlina und Cherubin in Zürich sowie mit
Colin Davis den Idamante in Wien gesungen.
Sie war u.a. bei den Schwetzinger Festspielen
und den Festwochen Alter Musik in Innsbruck mit
La divisione del mondo unter Hengelbrock, bei der
Styriarte in Graz als Händels Agrippina mit dem Giardino Armonico sowie in Paris mit Schweigsame
Frau unter von Dohnanyi zu hören.
Neben ihrer Zusammenarbeit mit Dirigenten wie
Abbado, Albrecht, Colin Davis, Dohnanyi, Harnoncourt, Karajan, Kuhn, Mackerras, Nagano, Runnicles und Sinopoli ist sie auch als Konzertsängerin
in ganz Europa tätig.
Seit 2003 hat Gabriele Sima eine Sologesangsklasse an der Privatuniversität Konservatorium Wien.
Seit 2000 gibt sie immer wieder Meisterkurse, wie
z.B. im Stift Altenburg und in Goldegg.
JOSHUA SOUTH, BARITON
Joshua South, freischaffender Solist aus New
York, debütierte an der Carnegie Hall New York
in der Rolle des Riff in West Side Story Suites mit
dem New York Philharmonic Orchestra, an der
Avery Fisher Hall mit dem American Symphony
Orchestra unter der Leitung von Leon Botstein,
und mit Kent Tritle in der Konzertreihe Sacred Music in a Sacred Space. Er trat an der Brooklyn
Academy of Music mit einer hochgelobten Matthäuspassion von Bach unter der Leitung von Sir
Jonathan Miller auf; die New York Times nannte
seine Interpretation des Petrus „unvergesslich“. Er
war Chormitglied in der New Yorker Erstaufführung von Grendel von Elliot Goldenthal unter der
Leitung von Julie Taymor im Lincoln Center Festival und gab Recital-Konzerte in Xiamen und
Shanghai in China.
KENNETH TARVER, TENOR
Kenneth Tarver wird aufgrund der Schönheit seiner Stimme, seiner virtuosen Technik sowie seines
umfangreichen und ausgeglichenen Stimmbereichs
als einer der bemerkenswertesten Belcantotenöre
di grazia seiner Generation gehandelt. Unter der
Leitung von Dirigenten wie Adam Fisher, Jeremie
Rhorer, Alessandro De Marchi, Nikolaus Harnoncourt, René Jacobs, Maurizio Benini, Alberto Zedda, Riccardo Chailly, Carlo Rizzi, Bobby McFerrin,
Frans Bruggen, James Levine, Pierre Boulez, Kent
Nagano, Sir Colin Davis und Claudio Abbado trat er
an den renommiertesten Opernhäusern der Welt
auf, sang ebenso auf den bedeutendsten Konzertbühnen und nahm zahlreiche CDs auf. Er ist ein
Spezialist im äußerst gefragten virtuosen Opernrepertoire. Jüngste Erfolge beinhalten Haydns L´Infedeltà Delusa, Orlando Paladino und L´Anima del
Filosofo, Glucks Orphée et Euridice und Mozarts
Idomeneo.
Kenneth Tarver wurde von den bedeutendsten
Konzertbühnen eingeladen und erarbeitete sich dadurch ein imposantes Repertoire sowohl bekannter
als auch selten aufgeführter Meisterwerke, darunter Rossinis Moise et Pharaon (Opera Royale de Wallonie, Liege), L’Inganno Felice, La Gazza Ladra
(Rossini Festival Wildbad), La Scala di Seta (Deutsche Oper Berlin), Armida (Edinburgh Festival) und
Adelaide di Borgogna (La Coruña); Strawinskis Pulcinella (Concertgebouw Orchestra), Bachs MatthäusPassion (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi) und Johannes-Passion (Gewandhaus Orchester Leipzig), Händels Messiah (Münchner Philharmoniker), Mozarts Requiem (Orchestra della
Toscana). Zu nennen sind auch Rodion Schtschedrins My Age, My Wild Beast, eine Verfilmung von
Judith Weirs Armida für Channel 4 TV in Großbritannien, Orffs Carmina Burana am Verbier Festival
und Mozarts Requiem am Tanglewood Festival.
Er ist Absolvent der Interlochen Arts Academy,
des Oberlin College Conservatory of Music und ist
Inhaber eines Master of Music Performance der Yale University School of Music. Er war Sieger der Metropolitan Opera National Council Auditions und
Mitglied des Metropolitan Opera’s Young Artist Development-Programms sowie des Ensembles der
Staatsoper Stuttgart.
Demnächst debütiert Kenneth Tarver als Belmonte in Mozarts Entführung aus dem Serail sowie in Antigona von Tommaso Traetta an der
Staatsoper Unter den Linden in Berlin, in letzterer unter der Leitung von René Jacobs. Des Weiteren singt er den Belshazzar in Händels
gleichnamigem Oratorium in seinem Debüt auf der
Bühne des Capitole in Toulouse, und mit Opera
Rara wird er Aureliano in Palmira von Rossini aufnehmen, bevor er in der Rolle dann in der Royal
Festival Hall London unter der Leitung von Maurizio Benini auftritt.
© Joan Tomàs
DIE KÜNSTLER
JOHN TIRANNO, TENOR
Der amerikanische Tenor hat sich in den Vereinigten Staaten und Kanada als vielseitiger Solist bewiesen und führt ein Repertoire auf, das vom Barock
bis zur Klassik, vom Verismo bis zu zeitgenössischen
Opern reicht. Er studierte Gesang an der Fredonia
State University New York und hat einen Master in
Music der West Virginia University. Er gewann den
Dorothy Strayer-Premier Music Award und die Pittsburgh Concert Society Major Audition.
Er trat in Rollen wie Belmonte (Die Entführung
aus dem Serail), Alfredo (La Traviata), Don Ottavio
(Don Giovanni), Beppe (Pagliacci), Arturo (Lucia di
Lammermoor), in den Hauptrollen des Faust von
Gounod und der Contes d’Hoffmann auf, als Totonno in I Gioielli della Madonna von Wolf-Ferrari,
Trouble in Max and Moritz von Gisle Kverndokk und
Captain Richard Warrington in Naughty Marietta von
Victor Herbert. Auf der Konzertbühne sang er den
Messias von Händel, Die Schöpfung und die Theresienmesse von Haydn, Mahlers Achte Sinfonie
und Beethovens Neunte. Auch an der Uraufführung
von Passion According to St. Toscanini von Gregory Walker nahm er teil.
2011 singt er bei der USA-Erstaufführung von
Oratio Spei – Requiem von Juraj Filas, in Bachs Johannespassion, in der Messe in F von César Franck,
in Rachmaninows Vesper und in der Krönungsmesse Mozarts, und er wird an das Teatro Grattacielo in New York zurückkehren, um Noro di Gozzo
in I Compagnacci und den Priester in Il Re zu singen. Für 2012 ist sein Debüt an der Florentine Opera Milwaukee in der Rolle des Elder Hayes in
Susannah vorgesehen.
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DIE KÜNSTLER
© Susie Ahlburg
DIRIGENTEN
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JUANJO MENA
Juanjo Mena wurde kürzlich zum Chief Conductor der BBC Philharmonic in Manchester ernannt
und ist einer der hervorragendsten spanischen Dirigenten. Zur Zeit ist er Principal Guest Conductor der
Bergen Philharmonic (2007-2013) in Norwegen, und
er war Künstlerischer Leiter des Bilbao Symphony
Orchestra (1999-2008) und erster Gastdirigent des
Teatro Carlo Felice in Genua (2007-2010).
Seit seinem Debüt in Nordamerika mit der Baltimore Symphony im Jahr 2004 wurde er von diesem Orchester jedes Jahr wieder eingeladen. Weitere
zurückliegende oder zukünftige Debüts betreffen
die Sinfonieorchester von Atlanta, Boston, Chicago,
Cincinnati, Colorado, Houston, Indianapolis, Kansas City, Oregon und das Philadelphia Orchestra.
Weltweit hat er unter anderem die BBC Scottish
Symphony, das Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestre National de France, Orchestre de la Suisse
Romande, Orquesta Filarmónica de Santiago, Orquesta Sinfônica de São Paulo, die Oslo Philharmonic, RAI
Turin, das RSO Berlin, RTVE Madrid und das Tokyo
Metropolitan Orchestra dirigiert. Vorgesehen sind Zusammenarbeiten mit der Danish Radio Symphony, der
Dresdner Philharmonie, Netherlands Radio Philharmonic, New Zealand Symphony, Orchestre National
de Lyon, Prague Symphony, und Real Filharmonía de
Galicia. Er wird in Festivals wie Grant Park (Chicago),
La Folle Journée (Nantes), White Nights Festival (Sankt
Petersburg) auftreten sowie, mit der Bilbao Symphony, in zahlreichen verschiedenen Festivals.
Juanjo Mena ist auch in der Oper aktiv und dirigierte Produktionen von Billy Budd, Eugene Onegin, Le Nozze di Figaro, Der Fliegende Holländer,
Salome, Elektra, Ariadne auf Naxos, Bluebeard’s
Castle und Erwartung. Im Herbst 2011 steht Tristan
und Isolde in Bilbao auf dem Spielplan.
Mit dem Bilbao Symphony Orchestra nahm er
eine ganze Sammlung baskischer sinfonischer Musik auf, und demnächst erscheint eine CD mit Werken von Gabriel Pierné mit der BBC Philharmonic
Orchestra.
Juanjo Mena wurde in Vitoria in Spanien geboren und begann seine Studien am Konservatorium
von Vitoria-Gasteiz in der autonomen Gemeinschaft
Baskenland. Er studierte bei Carmelo Bernaola Komponieren und Orchestrieren und bei Enrique Garcia-Asensio Orchesterleitung am Real Conservatorio
Superior de Música in Madrid und erhielt dort den
Ehrenpreis. Er gewann ein Guridi-BernaoloStipendium und setzte seine Studien in München
bei Sergiu Celibidache fort. 2002 erhielt er den Preis
Ojo Critico des Radio Nacional de España in Anerkennung seiner Karriere und seines Einsatzes für
die zeitgenössische Musik.
ILDEBRANDO MURA
Geboren 1967 in Arsoli bei Rom, studierte er Orgel und Komponieren am Konservatorium Santa Cecilia in Rom und Klavier, Dirigieren und Operngesang
am Päpstlichen Institut für Kirchenmusik in Rom. Er
wurde Kantor an der Päpstlichen Basilika Santa Maria Maggiore und zwei Jahre später Titularorganist der
Basilika San Marco al Campidoglio. Diese Position
hat er immer noch inne. Seit 1990 ist er außerdem
Kapellmeister der Cappella Ludovicea, der musikalischen Institution der „Pii Stabilimenti della Francia a
Roma e a Loreto“. Mit diesem Ensemble tritt er in der
Konzertreihe der Pii Stabilimenti und des italienischen
Ministeriums für Kultur auf, gestaltet die Musik der
liturgischen Feiern der Französischen Botschaft am
Heiligen Stuhl in den französischen Kirchen Roms
sowie in den päpstlichen Basiliken, und macht Tourneen in Italien und Frankreich.
Als Dirigent trat er in Konzerten in Italien auf, in
Liveübertragungen von Rai International, sowie in
Österreich, der Schweiz, Jugoslawien, Spanien und
Frankreich. Er nahm am internationalen Festival Musico Meta teil, an der Konzertreihe I Concerti del Parco sowie am Internationalen Festival der
französischen Botschaft in Rom Suona Francese.
Aufnahmen machte er mit Werken von Giovanni Pierluigi da Palestrina, Valentino Miserachs, Antonio Vivaldi, Lorenzo Perosi, G.F. Händel, C. Saint-Saens,
J.S. Bach, D. Buxtehude. Auch eine Sammlung von
Motetten der Römischen Schule gehört dazu.
Sein großer Einsatz in mehr als zwanzig Jahren
Arbeit und die musikalische Qualität des Ensembles
führten dazu, dass das internationale Forschungsinstitut EURISPES die Cappella Ludovicea zu einer
der „Einhundert italienischen Vorzüglichkeiten in
der Welt“ ernannte.
ANDREAS PIXNER
Andreas Pixner wurde 1969 in Ried im Innkreis
geboren. Sein Fachstudium für Katholische Kirchenmusik (Schwerpunkte Gesang, Orgel und Chorleitung) an der Universität Wien schloss er mit
ausgezeichnetem Erfolg ab und erhielt dafür einen
Sonderpreis des Wissenschaftsministeriums. Andreas Pixner war unter anderem neun Jahre lang künstlerischer Leiter von Chor und Orchester der
Schlosskapelle Schönbrunn und Musikprofessor an
verschiedenen Gymnasien, so auch bei den Wiener
Sängerknaben. Beim Bundesjugendsingen 2001 erreichte er als einziger Jugendchorleiter österreichweit
zwei Auszeichnungen. Mit dem Kammerchor La Vocaletto erzielte er 2002 beim renommierten internationalen Franz Schubert Chorwettbewerb den 1. Preis
und einen Sonderpreis für die beste Interpretation eines Schubertwerkes, der nur sehr selten vergeben
wird. Derzeit unterrichtet er am Wiener Musikgymnasium. In letzter Zeit ist er auch vermehrt als Orchesterdirigent (Konzerthaus, Musikverein) tätig.
GEORGES PRÊTRE
Georges Prêtre wurde im nordfranzösischen Douai
geboren und absolvierte sein Musikstudium am Pariser Konservatorium. 1946 debütierte er mit 22 Jahren
an der Oper in Marseille. Von dort aus führte ihn sein
Werdegang über die Opéra Comique in Paris zur Pariser Oper, zur Metropolitan Opera New York und zur
Mailänder Scala. 1970 wurde er Musikdirektor der Pariser Oper. Im Konzertbereich dirigierte er die Wiener
und die Berliner Philharmoniker, die großen US- sowie Londoner Orchester. 1986 wurde er für eine Fünfjahresperiode zum Ersten Gastdirigenten der Wiener
Symphoniker gewählt, mit denen er auch internationale Konzertreisen (Europa, Japan, USA) unternahm.
Im Juli 1989 stand Georges Prêtre der Eröffnung
der Opéra Bastille in Paris vor. Seit 1995 ist er Ehrendirigent des Radio-Sinfonieorchesters Stuttgart
des SWR. Im Jahre 1999 dirigierte er mehrere Konzerte zum 100. Geburtstag von Francis Poulenc.
Aus Anlass des 100. Todestages Giuseppe Verdis
leitete er 2001 mehrere Aufführungen von dessen
Requiem. Im selben Jahr erlebte er eine triumphale Rückkehr an die Mailänder Scala mit einer Neuproduktion von Turandot.
2004, im Jahr seines 80. Geburtstages, kehrte
Georges Prêtre zu seinen bevorzugten europäischen
Orchestern zurück: Santa Cecilia Rom, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro alla Scala Mailand, Orchestra del Teatro La Fenice Venedig, Wiener
Symphoniker, Wiener Philharmoniker, SWR-Sinfonieorchester Stuttgart, NDR-Sinfonieorchester Hamburg, Sächsische Staatskapelle Dresden sowie in
Frankreich Orchestre National de France, Orchestre de l’Opéra National de Paris sowie Orchestre
National du Capitole de Toulouse.
Im Januar 2008 dirigierte Georges Prêtre erstmals und mit großem Erfolg das Neujahrskonzert
der Wiener Philharmoniker im Wiener Musikverein.
Es folgte eine rasche Wiedereinladung für das Neujahrskonzert 2010.
Weitere Projekte der letzten Saisonen inkludieren das Neujahrskonzert am Teatro La Fenice in Venedig im Januar 2009, I Pagliacci und Cavalleria
Rusticana beim Festival von Orange 2009, sowie
Konzerte mit den Wiener Philharmonikern, den Wiener Symphonikern, der Staatskapelle Dresden, den
Bamberger Symphonikern, dem Deutschen Sinfonie-Orchester, der Filarmonica della Scala und der
Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rom.
In der Saison 2011/12 stehen u.a. eine Tournee
mit den Wiener Philharmonikern, Festwochenkonzerte mit den Wiener Symphonikern, ein BeethovenSchwerpunkt mit den Münchner Philharmonikern
sowie Konzerte mit der Staatskapelle Dresden, dem
Orchestra Filarmonica della Scala und der Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rom auf dem Programm des Künstlers.
Georges Prêtre ist einer der wenigen französischen Künstler, die sowohl in der Heimat als auch
im Ausland die höchsten Ehrungen erhalten haben.
So wurde er 2004 Kommandeur der französischen
Ehrenlegion und Ehrenmitglied der Gesellschaft der
Musikfreunde in Wien. Aus Anlass seines 80. Geburtstages wurde ihm das Österreichische Ehrenkreuz für Wissenschaft und Kunst Erster Klasse
verliehen. Inzwischen wurde Georges Prêtre auch
zum Ehrenmitglied der Wiener Philharmoniker und
des Orchestra Filarmonica della Scala ernannt. Kürzlich wurde ihm vom französischen Präsidenten die
höchste Auszeichnung verliehen, die Frankreich an
einen Zivilisten vergeben kann: der „Grand Officier
de la Légion d’Honneur“.
© Decca-Terry Linke
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DIE KÜNSTLER
© Jennifer Taylor
GERHARD SCHMIDT-GADEN
Der Gründer und Chordirektor des Tölzer Knabenchores Gerhard Schmidt-Gaden wurde 1937 in
Karlsbad geboren. Er erhielt seine Dirigierausbildung
bei Kurt Eichhorn an der Münchner Musikhochschule. Drei Jahre studierte er bei Thomaskantor
Kurt Thomas in Leipzig. Schmidt-Gadens Gesangslehrer waren u.a. Hanno Blaschke, Otto Iro, Julius
Patzak, Helge Rosvaenge, Margarete von Winterfeldt,
Mario Tonelli und William Ernst Vedal. 25 Jahre lang
arbeitete er eng mit Carl Orff und Nikolaus Harnoncourt zusammen. Als Dirigent trat Gerhard SchmidtGaden bei vier Bach-Festen in Leipzig in
Erscheinung. Ferner dirigierte er bei den Salzburger
Festspielen, an der Mailänder Scala und im Louvre
von Paris. Der international anerkannte Gesangspädagoge und Kinderstimmbildner war von 1980 bis
1988 Professor am Salzburger Mozarteum. Von 1984
bis 1989 arbeitete er zudem als Chordirektor an der
Mailänder Scala. 1983 erhielt Schmidt-Gaden das
Bundesverdienstkreuz und 1994 den Bayerischen
Verdienstorden. 2009 ernannte Gerhard SchmidtGaden beim Tölzer Knabenchor Ralf Ludewig zum
Künstlerischen Leiter und zu seinem Nachfolger.
KENT TRITLE
© Bert Hulselmans
Kent Tritle ist einer der führenden Chorleiter Amerikas, die New York Times nannte ihn „the brightest
star in New York’s choral music world“. Am 1. September 2011 wurde er nach 22 Jahren als Director of
Music Ministries an der Church of St. Ignatius Loyola zum Leiter der Kathedralmusik und zum Organisten an der Cathedral Church of Saint John the Divine
in New York berufen. In der Saison 2011-2012 ist er
im siebten Jahr Leiter der Oratorio Society of New York
und im fünften Jahr Leiter von Musica Sacra, dem am
längsten durchgehend bestehenden professionellen
Chor von New York City. Er ist Leiter der Chormusik
an der Manhattan School of Music und Mitglied des
Lehrkörpers der Juilliard School. Er ist ein beliebter
Orgel-Virtuose und Organist des New York Philharmonic und des American Symphony Orchestra.
JAAP
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VAN
ZWEDEN
Jaap van Zweden, geboren 1960 in Amsterdam,
wurde in wenig mehr als einem Jahrzehnt zu einem
der gefragtesten Dirigenten unserer Zeit und ist heu-
te Music Director des Dallas Symphony Orchestra.
Außerdem ist er Chief Conductor und Artistic Director der beiden niederländischen Rundfunkorchester
Radio Filharmonisch Orkest und Radio Kamer Filharmonie (Netherlands Radio Philharmonic) sowie
Chief Conductor des Royal Flemish Philharmonic Orchestra. Er studierte Violine in Amsterdam und an der
Juilliard School in New York und wurde im Alter von
19 Jahren einer der Konzertmeister des Concertgebouw Orchesters Amsterdam. Seine Dirigentenlaufbahn begann er 1995 in verschiedenen europäischen
Ländern. Von 1996 bis 2000 war er Chefdirigent des
Sinfonieorchesters der Niederlande Orkest van het
Oosten. Das Residenz Orchester Den Haag leitete er
von 2000 bis 2005, es folgte seine Berufung als Chefdirigent der beiden niederländischen Rundfunkorchester (2005) und nach Dallas (2008).
Jaap van Zweden trat als Gastdirigent mit weltweit bedeutenden Orchestern auf. Auch im Bereich
der Oper ist er oft aktiv, er dirigierte La Traviata und
Fidelio mit der holländischen National Reisopera, Madama Butterfly an der Netherlands Opera, und Konzertversionen von Otello, von Barbers Vanessa und
von Wagners Meistersinger, Parsifal und Lohengrin
an der Concertgebouw mit der Netherlands Radio
Philharmonic.
In letzter Zeit debütierte er mit dem Tonhalle-Orchester Zürich und der Boston Symphony sowie bei
den BBC Proms. Es folgen Debüts mit der New York
Philharmonic und der Boston Symphony, und er wird
erneut mit dem Orchestre National de France, dem
Philadelphia Orchestra, den Sinfonieorchestern Chicago und St Louis, der Rotterdam Philharmonic, der
Monte Carlo Philharmonic und dem London Philharmonic Orchestra zusammenarbeiten.
Jaap van Zwedens Aufnahmen erhielten beste
Kritiken und beinhalten Le Sacre du Printemps und
Petrushka von Strawinski und alle Sinfonien von
Beethoven und Brahms. Im Moment nimmt er
Bruckners Sinfonien auf. Einspielungen gibt es auch
von Mahlers Fünfter Sinfonie, von den Sinfonien 4
und 5 von Tschaikowski und von den Sinfonien 5
und 7 Beethovens, sowie von Mozarts Klavierkonzerten mit dem Philharmonia Orchestra und David
Fray. Auch seine hochgelobten Aufführungen von
Lohengrin, Die Meistersinger und Parsifal sind auf
CD/DVD erhältlich.
Ars Artem Salvat
INTERNATIONAL FESTIVAL
OF SACRED MUSIC AND ART
ROME
TENTH EDITION
AND VATICAN, OCTOBER 26-30 AND NOVEMBER 5-6, 2011
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THE INSTITUTIONS
WITH THE SUPPORT OF THE PRESIDENT OF THE
ITALIAN REPUBLIC AND WITH THE PATRONAGE OF
the Italian Senate
the Chamber of Deputies
the Prime Minster’s Office
the Ministry of Cultural Heritage and Activities
the Ministry of the Interior – Central Head Office for the Administration
of the Fund for Religious Buildings
the Pontifical Council for Culture
the Pontifical Commission for the Cultural Heritage of the Church
Medal of the
President of the
Italian Republic
the Regional Council of Lazio
the Province of Rome
the Prefect of Rome
the City of Rome
the Roman Chamber of Commerce
the Italian State Tourist Board ENIT
ART, PATRONAGE AND CULTURAL TOURISM
FOR THE ETERNAL CITY
It is enough to glance, even quickly, at the list of what has been put into action during the less than ten
years since the foundation of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, in order to understand that it is
possible to accomplish feats in the world of sacred art and its restoration and preservation that were considered impossible or improbable only a few years ago. The secret is simple: the only thing necessary is
for men and women, who are strongly certain of a value as important as that of sacred art, to convince
other men and women to collaborate and to help save this tradition, through important acts of patronage.
And that is exactly what has happened.
Dott. Gianni Letta
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In order to understand the importance of what has been accomplished, it suffices to consider the thirteen large restoration projects that range from the Vatican Necropolises to the German Chapel of the Pontifical Shrine of the Holy House of Loreto; from the Chapel of Sixtus V to the statue of Pope Paul V Borghese;
from the Tamburini organ in the Basilica of St Ignatius of Loyola to the apartment of Pope Julius II. To all
this can be added the extremely significant international Festival of Sacred Music and Art which brought
back to Rome the necessary and expanded space for reflection on these topics which, one might add,
had been missing from the Italian cultural scene for some time. The Foundation’s concerts are events that
leave a deep impression, for just how extraordinary they truly are. This is not the opinion of the author, but
rather an objective review that these cultural events evoke every single time they occur. Among them was
the unforgettable world premiere of the Mass Speravi in te Domine by the modern Austrian composer Hubert Steppan, dedicated to Pope John Paul II, for what would have been his 85th birthday, a short time
after his death.
During another time in history, patronage was associated with a certain characteristic, that of magnificence: both in the sense of magnanimity, of the generosity of those whose contributions made the work
possible, as well as in the sense of grandiosity, of the great worth and beauty of the works created. I believe that, in the case of the Fondazione pro Music e Arte Sacra, this identification of patronage with magnificence has once again become the reality. If it can be expressed in this way, then in occupying itself
with sacred art and music, the Foundation goes to the centre of the West’s very heart.
The aesthetic dimension is, in fact, central to our tradition. Music and art are essential components of
this historic-cultural tradition. But our West is also the Christian West and, therefore, sacred art and music constitute the deepest core of this tradition: it belongs to everyone but it was born from beliefs and cultures that are largely identifiable as Christian. Undertaking the restoration and preservation of these artistic
and cultural testimonies; working diligently towards the reanimation, the kindling of devotion for the sacred in its various forms and traditions; becoming promoters of a pedagogy of beauty: these are the principal objectives of the Foundation.
It is not by chance, as I recalled above, that the Foundation has occupied itself with interventions in
the interior of four Papal Basilicas of Rome. These monuments are a reference to the history of the Church
which came into being in Rome and which has turned Rome into a completely irreplaceable city. Working towards these ends is not only a question of the physical recuperation of pieces of history but it also
means working so as to be sure to not lose the meaning of what is being passed down to us. If I may dare
to, I would say that the work of the Foundation promotes the conservation and the transmission of a true
and proper spiritual patrimony: the patrimony of Rome, the patrimony of the Christian West.
The activities of the Foundation hold important value by way of cultural tourism for the city of Rome
and thus for Italy. Its concert events draws audiences from France, Spain and Germany, and the same can
be said of the visits that such foreign citizens make to the places and monuments that are restored. It is
a tourism of calibre. For it entails a certain calibre regarding the tourists who participate and, consequently,
regarding the quality of the places that welcome them. In addition, it is the kind of tourism which, for some
time, has become both necessary and urgent for the city of Rome. The Foundation, in its work, promotes
this tourism with concrete facts and actions, not merely intentions. It is indeed true that one positive deed
generates a series of positive effects that often go beyond the intentions of the person who himself or herself performed that deed. This is the case for the Foundation which, in doing what it set out to do, creates
a virtuous circle, among which cultural tourism is one of the principal factors.
The Founder and President General Dr. Hans-Albert Courtial is not only a great and contemporary Patron but also an Ambassador of Rome to the world: the Ambassador of Christian Rome. The content of the
work that Hans-Albert Courtial has conceived and carried out as his true and proper “mission”, is what,
since 2002 – the year of the birth of the Foundation – has animated Rome and has shared for the first
time facts and values as yet unknown to the world. The praise, appreciation and gratitude for the projects
that have been carried out are merited by the extraordinary results of the work itself. I myself owe an expression of my sincere gratitude, also on behalf of the Italian Government, and all my best wishes for many
more years of progress on this path, while always increasing the quantity of activities performed, given that
the quality is already at such a very high level: anything better would be impossible! Thank you.
Dr. Gianni Letta
Undersecretary of State to the Prime Minister’s Office
Member of the Foundation’s Committee of Honour
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THE INSTITUTIONS
Gianni Alemanno
The International Festival of Sacred Music and Art, being held this year for the tenth time, is a very important event in the Capital that enables an international public to attend the concerts of Sacred Music organized by the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra in the Roman Papal Basilicas.
Because of the international standing of the protagonists and because of the deeply evocative places
where the concerts are held, every year the Festival exalts the great patrimony of traditional religious music. Thus the annual presence at the Festival of the Vienna Philharmonic, from 2002 to today, honours the
Capital, as it is likewise honoured by the presence of so many other musicians who have had the opportunity to play some of the most sublime passages of sacred music in the marvellous Papal Basilicas.
As Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, Founder and General President of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra says, “the Foundation came into being to increase and spread knowledge of the precious
repertoires of Sacred Music among the larger public, and to promote the preservation, care and restoration
of cultural goods in the Papal Basilicas which are of religious and cultural interest to the world’s peoples”.
In this way music lovers come to Rome in large numbers to take part in this extraordinary musical event,
partly because music surmounts the barriers of geography and language and moves people, regardless
of where they come from.
For the important contribution made by the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra a Roma, I therefore thank
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, the General President and Founder, Dr.ssa Claudia Autieri, President
of the Committee of Supporters, and all those who contribute to the institutional aims of the Foundation.
Gianni Alemanno
Mayor of Rome
The Chamber of Commerce of Rome, through its special company Promoroma, has supported the International Festival of Sacred Music and Art since 2005: first by hosting its press conference in its headquarters, the ancient Temple of Hadrian, and later also by collaborating in the production of the annual
trilingual publication which accompanies the event.
The book “Art saves Art” (Ars artem salvat), newly produced this year in the context of the tenth anniversary of the Festival, already in its title evokes a summary of the philosophy that inspires the activities
carried out by the Fondazione pro Musica e Arte Sacra, with the dual purpose of periodically renewing our
encounter with the loftiest expressions of the art of sacred music and of bringing together those most attentive to the conservation and enhancement of the cultural wealth of the Eternal City.
Roberto Novelli
In its strategy of intervention for the development of the territory and its businesses, the Chamber of
Commerce of Rome is guided by the awareness that this development necessarily aims to promote society’s wellbeing. In this vision the improvement of the competitive context – in synergy with the other institutions in the territory and through the realization of material and immaterial infrastructures – becomes a
means of contributing to the reinforcement of “integral development”, the need for which the Supreme
Pontiff Benedict XVI recalls in his Encyclical Caritas in Veritate.
In this perspective, the centrality of the human being is the starting point and goal of all our efforts. The
true capital is the human capital. It is necessary to invest in this capital in order to deploy all the creative
and constructive potentials of the human being, expressing the vast range of possibilities offered by scientific and technical progress in a shared and lasting development. Within this horizon of meaning, art
constitutes an essential factor for the growth of every individual and of society as a whole: a key element
for human, social and civil progress.
Support of the International Festival of Sacred Music and Art, organized by the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, thus becomes an area in which to put ethics into practice. With its support, the Chamber
of Commerce of Rome, also through its Azienda Speciale Promoroma, makes a contribution to the sensitization of both businesses and citizens on themes of cultural tourism and of the recovery and enhancement of that historical and artistic heritage which the Capital exemplifies par excellence.
In this regard I would like to remind you that in the context of the 42 Italian cultural sites on UNESCO’s
World Heritage List – which ranks Italy the first in the world – includes the “Historic Centre of Rome, the
Properties of the Holy See in that City enjoying extraterritorial rights, and the Basilica of Saint Paul Outside-the-Walls”. We live with an awareness of this primacy and, in our daily work we feel the healthy pride
of those who can look to the future starting from a past that is indisputably unique and unrepeatable.
Giancarlo
Cremonesi
Giancarlo Cremonesi
President of the Rome Chamber of Commerce
Temple of
Hadrian
Headquarters of
the Rome
Chamber of
Commerce
This is a sort of precious inheritance to bring to fruition in order primarily to ensure it a “due” continuity in time: we owe this to ourselves for a healthy sense of being rooted in history, but we also owe it to the
generations to come, so that they too may recognize themselves, as we do today, in principles and values
tested over such a long period.
Indeed, the International Festival of Sacred Music and Art is held each year as the ideal venue for a
renewed encounter with our thousand-year old roots and as a moment of reflection on the highest values
expressed by our culture. This universal patrimony, which attracts large numbers of pilgrims, scholars, art
experts and European and other patrons, constitutes the best foundation from which to look to the future
of our City.
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Roberto Novelli
Director General of Promoroma,
a Special Company of the Rome Chamber of Commerce
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THE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
THE FOUNDATION’S ORGANIGRAM
FOUNDER
GENERAL PRESIDENT
Archbishop Prelate of the Holy House of Loreto
Knight of the Grand Cross of the Order of Merit of the Ita-
His Eminence Cardinal Agostino Vallini
lian Republic- Ambassador of Rome to the World
General Vicar of His Holiness for the Diocese of Rome
OF
DIRECTORS
Mons. Pablo Colino
Dr. Gianni Letta
Mons. Valentino Miserachs Grau
Undersecretary of State to the Prime Minister’s Office
Nicole Anneliese Courtial, M.A.
Ing. Wolfgang D. Schrempp
Franz Welser-Möst
Conductor
General Vicar of His Holiness for the Vatican City
ARTISTIC COMMITTEE
Archpriest of the Papal Basilica of St Peter
Dr. h.c. Hans Urrigshardt, President
President of the Fabric of St Peter
Mons. Pablo Colino
COMMITTEE
OF
HONOUR
Emeritus Director of Music of the Basilica of St Peter
Mons. Valentino Miserachs Grau
His Eminence Cardinal Andrea Cordero Lanza di Montezemolo
Principal of the Papal Institute of Sacred Music
Archpriest Emeritus of the Basilica of St Paul outside the
Prof. Janos Czifra
Walls, Rome
Music Director at Salzburg Cathedral
The Most Reverend Archbishop Timothy Dolan
Prof. Dr. Clemens Hellsberg
Archbishop of New York
President of the Vienna Philharmonic
His Eminence Cardinal Bernard Francis Law
Archpriest of the Basilica of St Mary Major, Rome
COMMITTEE
His Eminence Cardinal William Joseph Levada
Dott.ssa Claudia Autieri, President
President of the Congregation of Faith
HSH The Princess of Liechtenstein
His Eminence Cardinal Francesco Marchisano
Vienna Philharmonic, Vienna
President Emeritus of the Workers’ Office of the Holy See
Papal Institute of Sacred Music, Vatican City
and President Emeritus of the Permanent Commission
International Association Amici della Musica Sacra, Rome
for the Protection of the Historical and Artistic Monuments
Richard de Tscharner, Switzerland
OF
SUPPORTERS
of the Holy See
Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Germany
His Eminence Cardinal Francesco Monterisi
Förderverein der Freunde der Fondazione Pro Musica e
Archpriest of the Basilica of St Paul outside the Walls, Rome
Arte Sacra e.V., Germany
His Eminence Cardinal Paul Poupard
Courtial-Landoni Viaggi Lufthansa City Center, Rome
President Emeritus of the Pontifical Council for Culture
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Prof. Nikolaus Harnoncourt
Conductor
His Eminence Cardinal Angelo Comastri
Nicole Anneliese
Courtial
and Archpriest of the Basilica of St John Lateran, Rome
Sen. Dr. Dr. h.c. Hans-Albert Courtial
HONORARY PRESIDENT
Mons. Valentino
Miserachs Grau
The Most Reverend Archbishop Giovanni Tonucci
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
BOARD
Mons. Pablo
Colino
AND
His Eminence Cardinal Gianfranco Ravasi
AUDITORS
President of the Pontifical Council for Culture and of the
Dr. Demetrio Minuto, President
Pontifical Commission for the Cultural Heritage of the
Dr. Carlo Bardanzellu, Auditor
Church
Dr. Valter Sebastianelli, Auditor
His Eminence Cardinal Camillo Ruini
Dr. Giorgio Peraldo Matton, Deputy Auditor
General Vicar Emeritus of His Holiness for the Diocese of
Dr. Silvio Paolo Magnanego, Deputy Auditor
Rome
his year the 10th International Festival of Sacred Music and Art is dedicated to Mary in
memory of the Council of Ephesus: an eminently
Marian Council!
While Europe is living through difficult and confused times, I would like to pluck a delicate Marian
flower from the meadows of recent European history: it seems to me to be a “sign” inviting us to hope.
In May 1949 the “Council of Europe” was set up
in Strasbourg, a body with no effective political power and mandated solely to lay the foundations for
the constitution of a European federation.
The following year, to be precise in 1950, in order to select a flag for the future United Europe this
“Council” launched a design competition open to
all the continent’s artists.
A young painter (young then, obviously!) called
Arsène Heitz took part in it and submitted a very
original draft, in which twelve white stars stood out
in a circle on a blue background. How was this idea
born? The artist himself declared that he had a great
devotion to Our Lady and that he recited the Holy
Rosary every day. When he heard of the European
competition, he was reading the story of St Catherine Labouré and, fascinated by the account of the
Marian apparitions, had decided to purchase the
“miraculous medal” for himself and his wife. On this
medal he had seen the image of Mary and those
twelve stars which had so deeply struck him that
they ended up in his sketch of the European flag.
So what happened? Among the thousands of
suggestions submitted, to the surprise of Arsène
Heitz, who had participated in the competition with
no illusions, the “Council of Europe” actually chose
his sketch. It is worth emphasizing that the leader
of the Selection Committee was a Jew: Paul M.G.
Lévy, Director of the Press and Information Service
of the “Council of Europe”. This shows that the
choice was not made on religious grounds but indeed with the Committee’s absolute freedom of
judgement.
And this is not all. When Arsène Heitz drew
twelve stars on the European flag, the Council did
not have twelve states. Someone pointed this out,
but Paul M.G. Lévy intervened to explain that the
number twelve symbolizes plenitude. And in fact
when the member states of Europe went on to ex-
T
ceed twelve the community authorities officially established that the number of stars on the flag was
to be considered irreversible.
But there is another detail of rare beauty: the
blue flag with its circle of twelve stars was officially
adopted on 8 December 1955: a supremely Marian day, the day on which Christians commemorate
Mary’s Immaculate Conception.
Is this not a sign? Is this not a maternal smile
from Mary? Is this not a message of affection and
protection? I candidly affirm that this marvellous
“Marian intervention” in the history of Europe certainly promises hope for the future of our Europe:
with Mary we can proceed in safety!
Moreover, as regards the European Constitution,
in which every reference to Europe’s Christian roots
(historically undeniable!) was rejected, it must be
pointed out to the forgetful signatories that they
signed the Constitution in the year 2004… the number of years since Jesus Christ was born of the Virgin Mary: at least in the “date” the constituents of
Europe were forced, in spite of themselves, to recognize the Christian roots of Europe!
T.S. Eliot, an American who chose Europe as his
homeland, honestly declared: “An individual European may not believe that the Christian Faith is true,
and yet what he says, and makes, and does, will all
spring out of his heritage of Christian culture and
depend upon that culture for its meaning. Only a
Christian culture could have produced a Voltaire or
a Nietzsche. I do not believe that the culture of Europe could survive the complete disappearance of
the Christian Faith. If Christianity goes, the whole of
our culture goes”.
These are truthful words, free of prejudice and
that is why they are deeply true.
May the International Festival of Sacred Music
and Art awaken in all of us sentiments of sincere
devotion to the Mother of the Lord: Mary will certainly know how to guide us on the road to Jesus so
that we may be “lamps” in our Europe today that
shine with the light of the Gospel.
Cardinal Angelo Comastri
Vicar General of His Holiness for Vatican City
Archpriest of the Papal Basilica of St Peter
His Eminence
Cardinal Angelo
Comastri
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THE FONDAZIONE PRO MUSICA
A DECADE
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MOTTO “ART
t is a great honour for me to present this International Festival of Sacred Music and Art,
celebrating its tenth anniversary with you. The
achievement of this goal fills us with great joy and
great enthusiasm. This year is also the 1,580th anniversary of the Council of Ephesus, which took
place in long distant 431 A.D.; to commemorate and
honour the Blessed Virgin Mary we have dedicated
this Festival of 2011 to her title of Theotokos – Mother of God, which was defined by that Council.
At a difficult moment in history, characterized on
the one hand by an international economic crisis
and on the other by a progressive degradation of traditional values, keeping alive and consolidating a
cultural and artistic initiative such as the Festival is
indeed a challenge. A milestone as important as this
tenth anniversary has been made possible by our
benefactors and donors who have supported the
Foundation and the Festival with great generosity
and passion. Special praise is due to our illustrious
patrons: H.S.H. Princess Marie von und zu Liechtenstein, Dr Hans Urrigshardt and Rolf Deyhle, examples of great generosity and deep dedication to
the enhancement of culture and, especially, of sacred music and art in the world.
During this decade the Fondazione Pro Musica
e Arte Sacra has supported important and prestigious initiatives of restoration that have frequently
concerned the Papal Basilicas of Rome where our
Festival is taking place. For me it is a cause of great
pride to remember these initiatives which have gradually become more and more important and demanding. We began with a chapel in the Ostian
Basilica (the Chapel of St Stephen and in 2005, in
addition, the Chapel of St Benedict), and with the
Sixtus V Chapel in the Liberian Basilica. The restoration of an organ was also one of our initial commitments, the Morettini organs in the apse of the
Lateran Basilica, a Basilica to which I have always
had special ties because of other restoration projects that I promoted even before the constitution of
the Foundation.
A far larger and more articulated project followed:
the restoration of the German Chapel at the Pontifical International Shrine of the Holy House in Lore-
I
Sen. Dr. h.c. mult.
Hans-Albert
Courtial
UNTER THE
E
ARTE SACRA
SAVES
ART”
to. I will always remember this project with particular emotion, not only because of the joy of having
contributed to the preservation of the splendid Marian frescoes created with great devotion by a German artist, but also because this gave me the
opportunity of getting to know the then Archbishop
of Loreto, now a Cardinal of the Roman Curia and
our Honorary President: His Eminence Cardinal Angelo Comastri. The next restoration was equally challenging but of a completely different nature, aimed
at the support of music rather than of sacred art:
the restructuring of the Library of the Pontifical Institute of Sacred Music in Rome, without which the
continuation of the library’s work would no longer
have been possible.
In 2006, the Foundation discovered an underground world that it is particularly important to preserve: the Vatican Necropolis under St Peter’s
Basilica. This necropolis dates back to the epoch of
ancient Rome, with open air mausoleums built between the second and fourth centuries A.D. around
the humble place where St Peter is buried. It was
filled with earth and covered over in the time of the
Emperor Constantine to enable the first Vatican
Basilica to be built above it and was rediscovered
only more than 1,500 years later, during the excavations beneath St Peter’s Basilica that were carried
out between 1939 and 1958. Preserving the frescoes, mouldings and sculptures of some of these
mausoleums and thus enabling future pilgrims to
visit this moving place, rich in spirituality, has been
an honour for the Foundation, which, in recent years
has committed substantial resources to the Necropolis and above all to the entire Mausoleum “of the
Valerii” and to the PHI or “of the Marci” Mausoleum
which has actually been restored in 2011.
We must also remember the restoration of the
Apartment of the Popes in the ancient Apostolic
Palace in the Vatican; the restoration of the wooden choir stalls of the Chapel of the Choir (the Colonna Chapel) in the Basilica of St John Lateran; the
restoration of the monumental baldachin over the
Papal Altar in the Pontifical Basilica of St Paul’s Outside-the-Walls, created in 1285 by Arnolfo di Cambio; the restoration of the Tamburini organ in the
Basilica of St Ignatius of Loyola in Campo Marzio, a
basilica that belongs to the Fondo Edifici di Culto
(Ministry of the Interior), and the restoration of the
bronze statue of Pope Paul V Borghese in the Basilica of St Mary Major.
Over the years these restorations were made possible through the support of DaimlerChrysler S.p.A,
LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia
S.p.A., Pedrollo S.p.A., Courtial Viaggi srl, Fundación
Endesa Spagna and other sponsors.
Now, however, it is time to build our future, inaugurating with the same intact passion – and renewed faith – the start of a new decade. We are
already involved in the promotion of a series of new
restoration works which will accompany the musical jewels that the Festival of Sacred Music and Art
will be offering once again in the coming years,
thanks to the presence of outstanding artists such
as “our own” Vienna Philharmonic Orchestra. Our
next projects include the third phase of restoration
work on the southern façade of the Vatican Basilica, which consists of the central Greek cross structure of the Basilica planned in the sixteenth century
by Michelangelo, and the restoration of the “Fontana
Burbera”. This fountain is located at a height of more
than 40 metres on the southern terrace of the Vatican Basilica and, built between the end of the eighteenth and nineteenth centuries, for two centuries
it offered refreshment to those who reached the terrace of St Peter’s before the strenuous climb to
Michelangelo’s dome.
In the near future the Foundation will also be
dedicated to increasing awareness for the restoration of the organ in the Jesuit Church of St Francis
Xavier in Rome, near the Pantheon, better known
by the name of the “Oratorio del Caravita”, which
belongs to the Fondo Edifici di Culto of the Ministry
of the Interior.
I hope with all my heart that everyone will live
moments of genuine spiritual uplifting during this
Festival 2011: let us be transported by the music,
let us all be one with it, perceiving something which
transcends ourselves. Perceiving the infinite magnificence of God.
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
President General of the
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
CULTURE AS AN INDIVIDUAL AND COMPANY VALUE –
THE IMPORTANCE OF PATRONS
he Fondazione Pro Musica e Arte Sacra is a
non-profit organization, founded on 21 June
2002 on the initiative of Dr. Hans-Albert Courtial.
His intention was to create a private institution in the
Eternal City for the promotion of sacred music at the
highest level and for the restoration of treasures of
sacred art. The project is to contribute to preserving the cultural heritage and to creating an awareness of it, involving individuals, companies and
pilgrims, with the profound knowledge that the
preservation of a common culture contributes to and
furthers dialogue among peoples and that large
numbers of “pilgrims” have always come to Rome.
In November 2002, the Foundation which in the
meantime had obtained legal recognition from the
Prefecture of Rome began its activity of promoting sacred music by setting up the First International Fes-
T
tival of Sacred Music and Art; the intention was to have
sacred music performed by the most famous international musicians in the Papal Basilicas of Rome.
The Vienna Philharmonic immediately agreed to be
the Festival’s Orchestra in Residence and to perform
in the Papal Basilicas. Many sacred music lovers arrived in Rome for the First Festival from Germany,
Switzerland, Austria, Great Britain and the United
States, desirous of hearing the sacred music performed in the places for which it had been composed.
The perfection of the notes combined with the perfection of the performance in places in which sacred
art is expressed to listeners with the proper solemnity makes for a moment of special emotion outside all
time and is therefore an unforgettable experience.
It is the Festival that acquaints the public with
the Foundation and its aims: to safeguard, preserve,
Dr. Claudia Autieri
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THE FONDAZIONE PRO MUSICA
promote and develop the cultural patrimony located in the Eternal City. It was in this way that the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra took its first steps
in the activities of disseminating sacred music and
preserving masterpieces of sacred art, which it put
into practice by organizing a further nine Festivals
as well as by funding important restoration work.
It is the sponsor companies and private patrons
with their donations generously made available that
allow this extraordinary cultural patrimony to be
passed on to the generations to come so that the
culture transmitted to us by those who have preceded us may not be lost. The Fondazione Pro Musica e Arte Sacra has so far been able to provide for
its activities with the following income:
- Contributions and subscriptions specifically donated to the Foundation by juridical persons of
public or private right, Italians and foreigners;
- Contributions and subscriptions specifically earmarked for the Foundation, from physical persons,
Italian or foreign;
- From activities and demonstrations organized by
the Foundation (sponsorship).
For our sponsors, sponsoring the International
Festival of Sacred Music and Art has meant contributing to putting on events of outstanding musical
importance because of the international quality of
the musicians who took part in them. It has meant
signing a contract of cultural partnership with the
Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, and sharing
the Foundation’s institutional aims which enable firms
to be present with their logos and their image at
events of indisputable cultural quality, in such a way
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E
ARTE SACRA
that the fame of the logo has a multiple impact on
the public with the force and fascination of culture.
The firms that have supported us have shown
that they are sensitive to the universal value of culture – and in particular to music and sacred art –
and that they have desired to associate their image
with culture, wishing to convey the message that
culture is one of their firm’s values. For those who
have done so, making a voluntary contribution to
the activity of an institution has meant endowing the
Foundation with the necessary means to achieve its
goals without a fuss and without the publicity that
goes with partnership established with sponsorship.
Both the sponsors and those who have made a
contribution, as true and proper patrons, have funded the institutional activities of the Foundation from
2002 to today, making possible events such as the
International Festival of Sacred Music and Art, the
“Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” Award, and
the inauguration of restoration work on Rome’s cultural heritage.
We express all our gratitude to the patrons and
sponsor firms who have supported us in past years
in the hope that their example may be followed by
many others. Our thanks go to all the members of
the Committee of Supporters, the Circle of Supporters and the Circle of Friends of the Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra.
Dr. Claudia Autieri
Chartered accountant and auditor
President of the Committee of Supporters
of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
THE FONDAZIONE PRO
MUSICA E ARTE SACRA
he Fondazione Pro Musica e Arte Sacra is
listed in the Register of Corporations of the
Prefecture of Rome, registration no. 162/2002 in
accordance with DPR 361/2000. A non-profit organization, its objective is to promote and preserve
the performance of sacred music and art at the highest level.
T
Its main activities are the following:
- to promote and draw a wider audience to religious
music, by organizing concerts;
- to organize exhibitions and reviews of religious art;
- to organize festivals, competitions, conferences,
seminars, radio and television broadcasts and to
exploit other platforms in order to promote culture,
music and religious art;
- to organize training and advanced courses in music and sacred art, award prizes and scholarships
in this field, promote relevant courses and research, and provide support and financial aid to
religious institutions and relevant bodies of the Holy
See;
- to print and produce quality publications and audio material to help achieve the Foundation’s aims;
- to sell worldwide television rights, pictures and audiovisual recordings of events organized by the
Foundation.
The Foundation’s funds can be significantly increased with donations, bequests, legacies and
grants. The Foundation receives funds through contributions and subscriptions made to it by public or
private entities or individuals, (both Italian and foreign nationals), in addition to proceeds obtained
through activities and events organized by the Foundation and through what it receives from the “Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra”,
a non-profit organization whose central remit is to
support of the Foundation. Each year the “Festival
Internazionale di Musica e Arte Sacra” will take place
in the splendid settings of the patriarchal Basilicas
of Rome.
The Foundation is working on a series of projects aimed at supporting sacred art and music. The
Festival’s concerts which are being held in each of
Rome’s Papal Basilicas aim to promote the conservation and restoration of the cultural heritage housed
within the basilicas. The Foundation has contributed
to the following restoration projects to date:
- Restoration of the Chapel of St Stephen, in the
transept of the Papal Basilica of St Paul Outside
the Walls, with the help of the Festival’s partner,
DaimlerChrysler Italia;
- Repair of the two precious Morettini organs located in the apse of the Papal Basilica of St John Lateran, made in 1886;
- Restoration of the German Chapel at the Pontifical Shrine of the Holy House in Loreto, Province
of Ancona, decorated with a broad series of frescoes on Marian themes painted by Ludovico Seitz
in the years 1892-1902, with the help of the partner DaimlerChrysler Italia;
- Restoration of the dome of the Sixtus V Chapel in
the Papal Basilica of St Mary Major;
- Total renovation of the Library of the Pontifical Institute of Sacred Music in Rome, with the help of
the partner DaimlerChrysler Italia;
- Restoration of the Chapel of St Benedict in the
transept of the Papal Basilica of St Paul Outsidethe-Walls, with the help of the partner DaimlerChrysler Italia;
- Urgent interventions for the conservation and
consolidation of structures in the Mausoleums of
the Teacher, the Ebuzi, the Egizi and the Matucci in the Vatican Necropolis beneath St Peter’s
Basilica;
- Complete restoration of the Mausoleum of the Valerii in the Vatican Necropolis beneath St Peter’s
Basilica, with the contribution of the Patron Dr. h.c.
Hans Urrigshardt and of the companies: LGT Bank
in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A.,
Pedrollo S.p.A. and Courtial Viaggi srl;
- Restoration of the statue of Pope Paul V Borghese
in the Papal Basilica of St Mary Major, a work that
dates back to 1620 by Paolo Sanquirico;
- Restoration of the Tamburini Organ in the Basilica of St Ignatius of Loyola in Campo Marzio, Rome,
with the help of the partner Mercedes-Benz Italia
S.p.A.;
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THE FONDAZIONE PRO MUSICA
- Restoration of the monumental baldacchino above
the Papal Altar in the Papal Basilica of St Paul Outside the Walls, made by Arnolfo di Cambio in 1285;
- Restoration of the wooden choir stalls of the Chapel
of the Choir in the Papal Basilica of St John Lateran, located in the transept, close to the altar of the
Most Blessed Sacrament, also called the Colonna
Chapel;
- Restoration of the Apartment of Pope Alexander
VI (Rodrigo Borgia, 1492-1503) and Julius II (Giuliano della Rovere, 1503-1513) in the ancient
Apostolic Palace of the Vatican, with contributions
from Dr. Hans Urrigshardt and from the Fundación
Endesa, Spain (the latter is earmarked for the lighting of the apartment), as well as from Dr Hans-Albert Courtial personally.
Those who contribute to the foundation in 2011,
support three restoration projects of the Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra and the Fabric of St Peter’s, concerning the Mausoleum PHI in the Vatican
Necropolis, the southern facade of St Peter’s Basilica and the “Fontana Burbera”, an artistic fountain
on a terrace of St Peter’s.
Mausoleum PHI
© Fabbrica di S. Pietro
E
ARTE SACRA
RESTORATION OF THE
MAUSOLEUM PHI CALLED
“OF THE MARCI” IN THE
VATICAN NECROPOLIS
fter supporting in recent years the complete
restoration of the Mausoleum “of the Valeri”
in the Vatican Necropolis under St Peter’s, where
most probably the tomb of the Apostle Peter lies, in
2010-2011 the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra
with its sponsors and patrons has supported the
Fabric of St Peter’s in the restoration of the Mausoleum PHI, which was concluded in June 2011.
This mausoleum of the Marci family was built
around the end of the second century, like the entire Vatican Necropolis, in open air on a slope near
the Circus of Nero and has later, under Emperor
Constantine in the fourth century, was covered with
earth in order to build the first Vatican Basilica above
it. It was rediscovered only more than 1,500 years
later during excavations under St Peter’s in the years
1939 – 1958 and is one of the most important and
prestigious sepulchral buildings in the Vatican
A
Necropolis. The marvellous frescos on a vermilion
background show mythological figures and scenes,
peacocks, flower festoons, songbirds, the head of
Medusa, ducks, Nereids (sea nymphs), sea monsters and satyrs.
RESTORATION
OF THE
SOUTHERN FACADE OF THE
VATICAN BASILICA
he front facade of St. Peter’s, a well-known
aspect all over the world, was restored on the
occasion of the Holy Year 2000. Since then the Fabric of St. Peter’s has promoted restoration of the
southern facade of the Vatican Basilica with a surface of almost 11,500 square meters, more than
twice the main facade. The restoration is urgent because cracks and water infiltrations cause the risk
of elements breaking off or of damage in the Basilica’s interior.
The third lot of the restoration works, on which
the Foundation’s efforts are focused, regards the
part of the Basilica which was planned in the form
of a Greek cross by Michelangelo in the 16th century. This third part (the first and second lot regarded
the part that was added by Maderno in the 17th century) is the most interesting part, due to the fact that
it contains an entrance into the Basilica called “Porta della Preghiera”, through which the Pope, Heads
of States and the Diplomatic Corps enter the Basilica for celebrations.
T
a small octagonal tower covered by a dome and consists of an antique Roman marble sarcophagus, a
marble sculpture in high relief with a dolphin, bush
and rocks crossed by a salamander with the dolphin
acting as the waterspout, and a lead-lined bowl
which also sends water down to the sarcophagusbasin. Above the fountain we find the marble coat
of arms of Cardinal Pier Francesco Galeffi (17701837), archpriest of St Peter’s from 1820 to 1837.
The fountain is an important part of St Peter’s
history as for more than two centuries it has served
refreshment to all those who came on the terrace.
From here they could enjoy a wonderful panorama
before they started the strenuous and exhausting
climb to the top of the dome.
The Foundation has also defined the restoration
project which will be undertaken after these complex and long lasting projects. It will concern the organ of the Jesuit church San Francesco Saverio
(Francis Xavier) in Rome, near the Pantheon, better known as the “Oratorio del Caravita”.
© Fabbrica di S. Pietro
Burbera Fountain
RESTORATION OF THE
“FONTANA BURBERA” ON
ST PETER’S BASILICA
he fountain Fontana Burbera is located at a
height of approximately 40 meters on the
northern terrace of St Peter’s and was built around
the end of the 18th century beneath Michelangelo’s
impressive dome and right in front of the Sistine
Chapel. Its name derives from a hoist that was called
burbera (literally “grumpy”) and which was used
until the end of the past century to bring water to
the terraces of St Peter’s. The fountain stands against
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THE FONDAZIONE PRO MUSICA
E
ARTE SACRA
THE “FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA” AWARD
THE FESTIVAL 2011
THE TENTH EDITION OF THE INTERNATIONAL FESTIVAL OF SACRED MUSIC AND ART
TAKES PLACE IN THE YEAR OF THE
he Foundation Award, instituted in 2004, is
granted to an artist, supporter, benefactor or
patron who has made an outstanding contribution
to music and/or religious art. The recipient is presented with a certificate and a work of art. The award
ceremony takes place at a venue chosen by the Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra to an invited audience of media delegates and members of
the authorities.
On 22 October 2004 the first “Fondazione Pro
Musica e Arte Sacra” Award was presented to Dr.
Gianni Letta, Undersecretary of State to the Prime
Minister’s Office, in recognition of his moral support.
The award ceremony took place in the “Sala della
Conciliazione” in the Palazzo Lateranense.
On 21 February 2006 the second “Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra” Award was presented to
His Eminence Cardinal Francesco Marchisano, Archpriest of the Basilica of St. Peter’s in the Vatican, for
his efforts in the protection and conservation of sacred art as President of the Pontifical Commission
for the Cultural Heritage of the Church (March 1993
- October 2003) and President of the Permanent
Commission for the Protection of Historical and Artistic Monuments of the Holy See. The Award was presented by the Italian Minister of Culture On.le Rocco
Buttiglione, during a solemn ceremony in the Church
of Santissimo Salvatore at San Michele a Ripa
Grande in Rome.
On 13 October 2008, the third “Fondazione Pro
Musica e Arte Sacra” Award was conferred to Senator Mariapia Garavaglia and to Richard de Tscharner in an official ceremony held at the Museo
Nazionale Romano in Palazzo Altemps, Rome. The
Award was presented to Senator Mariapia Garavaglia
by His Eminence Cardinal Angelo Comastri for her
moral support in the promotion of religious music
and art through her constant presence at the Festival. Richard de Tscharner’s Award was presented
by the Hon. Gianni Letta for his dedication to the
protection and preservation of religious music and
art, as Patron of the Foundation.
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On October 25, 2010 in the Academic Hall of
the Papal Institute of Sacred Music in Rome the following have received the Foundation Award:
- Msgr. Prof. Dr. Georg Ratzinger, Protonotary Apostolic, Choir Master emeritus, in recognition of his
life’s work and his important achievements in the
field of sacred music, for dedicating himself tirelessly to sacred music in the Cathedral of Regensburg and throughout the world for more than
30 years;
COUNCIL
OF
1,580TH
ANNIVERSARY OF THE
EPHESUS (431 A.D.)
WHICH DECREED THE
DOGMA
OF
MARY MOTHER
OF
GOD (THEOTOKOS).
To Her, the Blessed Virgin Mary, Mother of God,
the Festival dedicates its music.
The Foundation is deeply grateful to Dr. h. c. Hans Urrigshardt, to Rolf Deyhle and his friends
and to BayWa AG for their generous support of this year’s Festival.
- Msgr. Domenico Bartolucci, Music Director emeritus of the Papal Choir „Capella Sistina”, in recognition of his life’s work as composer, teacher and
choir master and of his important achievements in
the field of sacred music, having dedicated himself tirelessly to sacred music in the Vatican and
throughout the world for more than 50 years;
- Prof. Dr. Clemens Hellsberg, President of the Vienna Philharmonic, as representative of the Vienna
Philharmonic, in recognition of the highest achievements in music of the Orchestra’s members who,
with their unanimously recognized professionalism and their immense musical talent for reaching listeners’ hearts, can play upon human
heart-strings with their marvellous sacred music.
It is thanks to their altruistic commitment that the
International Festival of Sacred Music and Art takes
place every year.
- Dr. h.c. Hans Urrigshardt, a German Patron, in
recognition for his generous activity as Patron of
the Festival, and for having worked for years to promote the Foundation’s aims.
His Eminence Angelo Cardinal Comastri held the
laudations, while His Eminence Francesco Cardinal
Marchisano and Dr. Gianni Letta presented the diplomas and awards (an artistic candle for each one, created by Heribert Schenk of Memmingen in Germany).
The Foundation also thanks the Rome Chamber of Commerce for the contribution it has granted, since 2009,
to the annual publication of this volume through the Azienda Speciale Promoroma. This support is an evident sign of the appreciation of the Rome Chamber of Commerce of the International Festival of Sacred Music and Art, a cultural event that enriches and promotes the Eternal City.
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WEDNESDAY OCTOBER 26, 2011 – 5:00
PM
THURSDAY OCTOBER 27, 2011 – 9:00
PM
PAPAL BASILICA OF ST PETER
PAPAL BASILICA OF ST PAUL OUTSIDETHEWALLS
HOLY MASS
WIENER PHILHARMONIKER
CONDUCTOR GEORGES PRÊTRE
FOR THE
FESTIVAL’S INAUGURATION
His Eminence Cardinal Angelo Comastri, Vicar General of His Holiness for Vatican City and Archpriest of the
Papal Basilica of St Peter celebrates the Mass of the Blessed Virgin Mary in the Annunciation of the Lord
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
CONDUCTOR KENT TRITLE
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO
CONDUCTOR JUANJO MENA
Kent Tritle, organ
Lisa Larsson, soprano
Wiebke Lehmkuhl, alto
Kenneth Tarver, tenor
Tareq Nazmi, bass
Ordinarium Missae
(Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus/ Benedictus, Agnus Dei)
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Coronation Mass K 317
Conductor Juanjo Mena
Offertory
WOLFGANG AMADEUS MOZART
“Laudate Dominum” from Vesperae Solemnes K
339
Conductor Kent Tritle
Procession
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Passacaglia and Fugue in C minor BWV 582
Kent Tritle, organ
Communion
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Ave Verum Corpus K 618
Conductor Kent Tritle
Introit
ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
“Et in terra pax” from Gloria RV 589
Conductor Kent Tritle
Procession
GEORG FRIEDRICH HANDEL (1685-1759)
“Hallelujah, Amen” from Judas Maccabaeus
Conductor Kent Tritle
ANTON BRUCKNER (1824-1896)
Symphony no. 7 in E major WAB 107
- Allegro moderato
- Adagio
- Scherzo (“Sehr schnell”)
- Finale
The Holy Mass will be recorded by the Vatican Television Centre and broadcast by Télé Monte Carlo. All
liturgical and music texts are published in a separate booklet.
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FRIDAY OCTOBER 28, 2011 – 9:00
PM
PAPAL BASILICA OF ST MARY MAJOR
SATURDAY OCTOBER 29, 2011 – 9:00
PM
PAPAL BASILICA OF ST JOHN LATERAN
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO
CONDUCTOR JUANJO MENA
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
CONDUCTOR DAVID G. ROSENMEYER
Julia Fischer, violin
Kent Tritle, organ
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Sinfonia from the Cantata Gott soll allein mein Herze
haben BWV 169
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Concerto for violin and orchestra no.
1 in B flat major K 207
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
CONDUCTOR KENT TRITLE
ANTONIN DVORÁK (1841-1904)
Symphony no. 7 in D minor op. 70
JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839-1901)
Organ concerto no. 1 in F major op. 137
Rachel Rosales, soprano
Malena Dayen, mezzo-soprano
John Tiranno, tenor
Joshua South, bass
- Allegro maestoso
- Poco adagio
- Scherzo: Vivace - Poco meno mosso
- Finale: Allegro
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
CONDUCTOR ILDEBRANDO MURA
CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Requiem op. 54
- Allegro moderato
- Adagio
- Presto
Keiko Morikawa, soprano
LUIGI BOCCHERINI (1743-1805)
Stabat Mater in F major G. 532a
for soprano solo and string orchestra
« Without music life would be an error… » Friedrich Nietzsche
The tour of our Monte-Carlo Philharmonic Orchestra, in October 2011 at Rome, occurs under the banner of an encounter.
The encounter between two City-States, the Vatican City and the Principality of Monaco, whose history is centuries old.
The encounter between two associations created at the dawn of the third millennium: the Fondazione
Pro Musica e Arte Sacra and the Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo.
Both of these associations work tirelessly and passionately for the promotion of the Art of Music: by the invitation of prestigious artists and conductors, the organization of high-level events, the support of young
talent, etc.
Here we find the very essence of music, which is to bring people together, sublimate minds and elevate souls.
Music sweetens behaviour and undoubtedly forms part of the best in humanity. As for great music, it
enables us to reach the little fragment of the divine that sparkles in each of us; especially when it is given
the opportunity to be deployed in the unique, grandiose and sacred context the world’s major basilicas; St
Peter’s and St Mary Major.
- Stabat Mater
- Cujus animam
- Quae moerebat (Allegretto con moto)
- Quis est homo (Adagio assai)
- Pro peccatis (Allegretto)
- Eja mater (Larghetto non tanto)
- Tui Nati vulnerati (Allegro vivo)
- Virgo virginum (Andantino)
- Fac ut portem (Larghetto)
- Fac me plagis (Allegro comodo)
- Quando corpus (Andante lento)
- Introit – Kyrie
- Sequence: Dies irae
- Sequence: Rex tremendae
- Sequence: Oro supplex
- Offertory
- Sanctus
- Benedictus
- Agnus Dei – Communion
Smadar Eisenberg, Presidente
Amis Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
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SUNDAY OCTOBER 30, 2011 – 1:00
SATURDAY NOVEMBER 5, 2011 – 11:00
BASILICA OF ST IGNATIUS LOYOLA
PAPAL BASILICA OF ST PETER
IN CAMPO MARZIO
HOLY MASS FOR THE FESTIVAL’S CONCLUSION
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
CONDUCTOR ILDEBRANDO MURA
Claudia Farneti, soprano
Katia Castelli, alto
GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
Stabat Mater in F minor
for soprano, alto, strings and basso continuo
- Stabat Mater (Duet Soprano and Alto)
- Cuius animam (Soprano Aria)
- Quam tristis (Duet Soprano and Alto)
- Quae maerebat (Alto Aria)
- Quis est homo (Duet Soprano and Alto)
- Vidit suum (Soprano Aria)
- Eia Mater (Alto Aria)
- Fac ut ardeat (Duet Soprano and Alto)
- Sancta Mater (Duet Soprano and Alto)
- Fac ut portem (Alto Aria)
- Inflammatus (Duet Soprano and Alto)
- Quando corpus (Duet Soprano and Alto)
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CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN
ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
CONDUCTOR ANDREAS PIXNER
Cornelia Horak, soprano
Gabriele Sima, alto
Alexander Kaimbacher, tenor
Günter Haumer, bass
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Ave Verum Corpus K 618
Requiem in D minor
for soloists, choir and orchestra K 626
Introitus
- Requiem aeternam (Choir, Soprano)
Kyrie (Choir)
Sequentia
- Dies irae (Choir)
- Tuba mirum (Soloists)
- Rex tremendae (Choir)
- Recordare (Soloists)
- Confutatis (Choir)
- Lacrimosa (Choir)
Offertorium
- Domine Jesu Christe (Soloists, Choir)
- Hostias (Choir)
Sanctus (Choir)
Benedictus (Soloists, Choir)
Agnus Dei (Choir)
Comunio
- Lux aeterna (Soprano, Choir)
AM
His Eminence Cardinal Angelo Comastri, Vicar General of His Holiness for Vatican City and Archpriest of the
Papal Basilica of St Peter celebrates the Mass of the Visitation of the Blessed Virgin Mary
TÖLZER KNABENCHOR BOYS CHOIR
CONDUCTOR GERHARD SCHMIDT-GADEN
Co- Conductors Andreas Partilla, Ralf Ludewig
Clemens Haudum, organ
Bettina Leitner, organ
Dominik Bernhard, organ
Frank Stanzl, organ
Ordinarium Missae
(Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei)
ORAZIO BENEVOLI (1605-1672)
Missa Tira Corda
Offertory
MICHAEL HAYDN (1737-1806)
Stella coeli
Procession
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Veni Domine
Communion
GIOVANNI GIORGI (1762)
Ave Maria
Halleluja
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Alleluja canon for 4 voices K 553
Procession
GIUSEPPE OTTAVIO PITONI (1657-1743)
“Gloria Patri” from Dixit Dominus
The Holy Mass will be recorded by the Vatican Television Centre and by the Vatican Radio.
All liturgical and music texts are published in a separate booklet.
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SATURDAY NOVEMBER 5, 2011 – 9:00
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SUNDAY NOVEMBER 6, 2011 – 9:00
BASILICA OF ST IGNATIUS LOYOLA
BASILICA OF ST IGNATIUS LOYOLA
IN CAMPO MARZIO
IN CAMPO MARZIO
SPIRITUAL ELEVATION
ORCHESTRA AND CHOIR OF THE TEATRO
CONDUCTOR JAAP VAN ZWEDEN
DELL’OPERA
ROME
FOR THE
Clemens Haudum, organ
Werner Mayer, violone
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Great Mass in C minor K 427
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Six Motets
- Jesu Christe (Adagio, choir)
- Cum Sancto Spiritu (Alla breve, choir)
Credo
- Credo in unum Deum (Allegro maestoso, choir)
- Et incarnatus est (Andante, aria soprano solo)
Sanctus
(Largo - Allegro comodo, double choir 8 voices)
Benedictus
(Allegro comodo, soloist quartet and double choir)
FESTIVAL’S CONCLUSION
TÖLZER KNABENCHOR BOYS CHOIR
CONDUCTOR GERHARD SCHMIDT-GADEN
Maria Grazia Schiavo, soprano
Yetsabel Arias Fernandez, soprano
Joel Prieto, tenor
Nahuel Di Pierro, bass
Kyrie
(Andante moderato, choir and soprano solo)
Gloria
- Gloria in excelsis Deo (Allegro vivace, choir)
- Laudamus te (Allegro aperto, aria soprano solo)
- Gratias agimus tibi (Adagio, choir)
- Domine Deus (Allegro moderato, duet sopranos)
- Qui tollis (Largo, double choir 8 voices)
- Quoniam tu solus (Allegro, trio sopranos and tenor)
124
PM
- Lobet den Herrn, alle Heiden BWV 230
- Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228
- Jesu, meine Freude BWV 227
- Der Geist hilft unser Schwachheit auf BWV 226
- Komm, Jesu, komm BWV 229
- Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225
The concert is recorded and broadcast by RAI - Radio Tre.
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THE ARTISTS
CHOIRS
CORO DEL TEATRO
DI ROMA
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CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN
DELL’OPERA
When in 1935 the distinguished orchestra conductor Tullio Serafin took on the role of artistic director of the Teatro Reale dell’Opera he established
a chorus of ninety members, the same number as
the present-day ensemble. The chorus has always
played a fundamental part in the artistic life of the
Theatre and the city, significantly contributing to the
great seasons of the 1900s, the summer seasons at
Caracalla inaugurated in 1937, and to the celebration of the centenary of Tosca by Giacomo Puccini,
transmitted on Rai Uno on the 14th January 2000.
While the focus of the chorus of the Teatro dell’Opera is a repertoire that ranges from the eighteenth century to contemporary music, it has also
given distinguished performances of symphonic and
religious music under the baton of celebrated conductors such as Arturo Toscanini, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan,
Carlo Maria Giulini, Giuseppe Patanè, Zubin Mehta,
Leonard Bernstein, Georges Prêtre, George Solti,
Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti,
with whom recordings have been made of Iris by
Pietro Mascagni and La fiamma by Ottorino
Respighi. During the 2008 and 2009 seasons Riccardo Muti conducted the ensemble in the opera
Othello and Iphigenie en Aulide.
The chorus has also travelled with prestigious
tours to Japan, Hannover for Expo 2000, the Kremlin in 2003 and Sydney in 2004 with a performance
of the Requiem Mass by Giuseppe Verdi conducted by Maestro Gelmetti, together with the orchestra
groups from the Sydney Opera House.
The high quality of the chorus has always been
ensured by the participation of renowned directors
such as Roberto Benaglio, Giuseppe Conca, Gianni
Lazzari, Tullio Boni, Augusto Parodi, Giuseppe Piccillo, Alfredo D’Angelo, Vittorio Rosetta, Ime Meister,
Romano Gandolfi, Norberth Balatsch, Marcello Seminara. From October 2000 to August 2010 Maestro
Andrea Giorgi was the director and since September
2010 Maestro Roberto Gabbiani has taken the reins.
Picture and names of choir members on p. 35-36.
www.operaroma.it
The Choral Association St Augustine at the Jesuit Church in Vienna is a church choir and not a
concert choir and consists of approximately 70 voluntary singers. The choir differs from other church
choirs though, because it performs a mass composition for choir and orchestra on practically every
Sunday and Solemn Feast Day in the perfect setting
of the marvellous baroque Jesuit Church in Vienna.
The performed works are often complex and challenging, and only the strong commitment and enthusiasm of all the singers, the participation of
professional musicians from the great Viennese orchestras and the involvement of excellent soloists
make this activity possible. The continued organization of this sacred music project with renowned
artistic quality is guaranteed on the one hand by the
completely voluntary and non-remunerated commitment of the choir members and on the other by
the enthusiastic participation of professional orchestra musicians, financed by the generous support of many benefactors, donors and friends who
come to celebrate Mass in the Jesuit Church.
Through its CD recordings and TV and radio
broadcast the Choral Association St Augustine is
well known in Austria and abroad and has received
praise on international level. The artistic director of
the Chorvereinigung St. Augustin is Andreas Pixner. His mission is aimed at the conservation and performance of sacred music masterpieces on the
highest artistic level.
Picture and names of choir members on p. 36-37.
www.chorvereinigung-augustin.at
ORATORIO SOCIETY NEW YORK
Since 1873 The Oratorio Society of New York has
been an essential part of New York City’s cultural fabric. Founded in 1873 by Leopold Damrosch, the Society is the city’s second oldest cultural organization.
The Oratorio Society presented its first concert
on December 3, 1873. One year later, on Christmas
night, the Society began what has become an unbroken tradition of annual performances of Handel’s
Messiah (at Carnegie Hall, since its opening in
1891). In 1884 Andrew Carnegie joined the Society’s board of directors, serving as its president from
1888 to 1919. Three years after joining the board
he decided to add his support to a fund the Society had begun several years earlier, the goal of which
was to build a hall suitable for the performance of
choral music. He engaged a fellow board member,
the architect William Burnet Tuthill, to design the
Music Hall, now known as Carnegie Hall. During the
five-day festival in May 1891 that inaugurated the
new hall, the Society performed under the batons
of Walter Damrosch and Pytor Ilyitch Tchaikovsky
in the first of more than a century of performances
in its artistic home.
The Oratorio Society has always viewed bringing
new music to New York audiences as part of its mission. It has premiered works as diverse as Brahms’
Ein Deutsches Requiem (1877), Berlioz’ Roméo et
Juliette (1882), a full-concert production of Wagner’s Parsifal at the Metropolitan Opera House (1886),
Tchaikovsky’s a cappella Legend and Pater noster
(1891) and Eugene Onegin (1908), the now-standard version of The Star Spangled Banner (1917; it
became the national anthem in 1931), Bach’s Bminor Mass (1927), Dvoràk’s St Ludmila (1993),
and Britten’s The World of the Spirit (1998), as well
as works by Handel, Liszt, Schütz, Schubert, Debussy, Elgar, Saint Saëns, and many others, including outstanding contemporary composers.
On its 100th anniversary the Society was presented with the Handel medallion, New York City’s
highest cultural award, for its contributions to the
musical life of the city. Not the least of these contributions is to the members of the Society itself,
amateurs from all walks of life who volunteer their
time for the joy of making music together, both at
its regularly-scheduled concerts and at numerous
guest and benefit appearances. In this spirit, in
1977, the Society inaugurated a Solo Competition
which was designed to encourage the art of oratorio singing and to give young singers an opportunity to advance their careers. In 2006, it was renamed
the Lyndon Woodside Oratorio Solo Competition in
honor of Lyndon’s dedication to the competition
since its inception.
At its May 1998 125th anniversary concert the
Society was honored by Mayor Rudolph Giuliani as
“one of the most treasured institutions of our city’s
musical life... making all New York music lovers
grateful for this venerable institution which helps
keep our city the music capital of the world.”
For its participation in the Cocos Island benefit
concerts, in March 2003, the Society was given the
Cocos Island World Natural Heritage Site award and
the UNESCO Commemorative Medal.
Picture and names of all choir members on p. 38.
www.oratoriosocietyofny.org
TÖLZER KNABENCHOR
The Tölzer Knabenchor is an internationally
renowned German boys’ choir from Upper Bavaria
with a rich repertoire of vocal and sacred music and
operas. Founded in 1956 in the city of Bad Tölz, the
choir has rehearsed in Munich since 1971. Approximately 200 boys receive education on four different levels from the choir founder and director
Gerhard Schmidt-Gaden, the artistic director Ralf
Ludewig and seven other music teachers. After voice
change the singers continue in a dedicated male
choir. In the concert choir the boys perform in up to
250 concerts and operas all over the world a year
with music from medieval to modern times. A focus
is set on baroque and classical sacred music. The
choir performs in Germany and also in almost every
European country, in Israel, China, Japan, Chorea
and the USA, in cooperation with well-known international conductors. The Tölzer Knabenchor has received numerous awards and mentions for their
recordings and is supported by the Bavarian Regional Government, the District of Upper Bavaria,
the City of Bad Tölz and the Foundation Bayerische
Volksstiftung.
During his studies in Trent, Northern Italy, Gerhard Schmidt-Gaden for several years worked on the
transcription of Orazio Benevoli’s autographs into
modern music parts and has thus gained deep knowledge of the baroque composer’s work. In 1986 he
conducted his choirs in the first performance in modern times of Benevoli’s little known Missa Tira Corda
at the Salzburg Festival. In 2010 followed the recording of a CD with the title “Römische Mehrchörigkeit”
(Roman Polychoral Style) with Benevoli’s Missa Tira
Corda and Psalm Confitebor and with Pitoni’s Dixit
Dominus, and a series of important concerts in Italy
and abroad. “The Tölz Boys Choir is particularly suited to the performance of Benevoli’s works thanks
to the soloist vocal training of all its singers. In this
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THE ARTISTS
way it is perhaps the only treble voice choir in the
world that has sufficient solo voices to perform this
polychoral style”, says the Maestro.
Picture and names of choir members on p. 38-39.
www.toelzerknabenchor.de
ORCHESTRAS
ORCHESTRA
DELLA CAPPELLA LUDOVICEA
The Cappella Ludovicea, under the patronage
of the French Embassy to the Holy See, is the official music institution of the Pious French Establishments in Rome and Loreto (Pii Stabilimenti della
Francia a Roma e Loreto) and consists of a choir
and an orchestra at the Roman Church of Trinità
dei Monti. The Cappella performs at liturgical services during the year, participates in all French ceremonies in the Papal Basilicas of St Peter and St
John Lateran and promotes the great repertoire of
Italian, French and European sacred music in an
annual concert season.
16-20 singers and 16-20 orchestra musicians,
all of them professionals and all of them selected
from the Accademia Nazionale di Santa Cecilia, the
Teatro dell’Opera di Roma and the Teatro San Carlo di Napoli, are part of this ensemble that was
founded in 1990 and has since received praise and
appreciation in the international music world. From
its beginning, the Cappella Ludovicea is directed by
Ildebrando Mura.
Picture and names of all orchestra members
on p. 40.
www.cappellaludovicea.org
ORCHESTRA DEL TEATRO
DELL’OPERA DI ROMA
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The Orchestra of the Teatro dell’Opera di Roma
was founded in 1880 together with the Teatro
Costanzi. It has performed in the premieres of Cavalleria Rusticana, L’amico Fritz, Iris and Tosca, and
in the first years of the last century the orchestra included musicians such as Pietro Mascagni, Igor
Stravinskij and Riccardo Zandonai.
In 1928 with the transformation of the Costanzi
into the Teatro Reale dell’Opera di Roma, the Or-
chestra received an extraordinary qualitative boost
with the conducting of Gino Marinuzzi, Tullio Serafin and Gabriele Santini. Among the works was the
unforgettable Italian premiere of Alban Bergs
Wozzeck in 1942, conducted by Tullio Serafin.
In more recent times the role of conductor has
been held by Bruno Bartoletti and Gianluigi Gelmetti.
Among the conductors who have collaborated with
the Orchestra of the Teatro dell’Opera di Roma
should be remembered Arturo Toscanini, Victor de
Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Pretre, Georg Solti, Thomas
Schippers, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate and more
recently, Riccardo Muti.
Picture and names of all orchestra members on
p. 40-41.
www.operaroma.it
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE
DE MONTE-CARLO
Founded in 1856 as the Orchestre du Nouveau
Cercle des Étrangers, the Monte-Carlo Philharmonic Orchestra is one of Europe’s leading orchestras
and an important player in the international musical arena. In 1958 it became known as the Orchestre National de l’Opéra de Monte-Carlo,
adopting its current name in 1980.
The Monte-Carlo Philharmonic Orchestra has always embraced tradition and modernity, and has
contributed significantly to the creation and performance of contemporary opera, dance and symphonic works. In the year 2000, with the arrival of
Marek Janowski at its head, the orchestra increased
in size to 100 permanent musicians, making it a fully fledged symphonic ensemble and enabling it to
enlarge its already vast repertoire.
Past Music Directors have included Paul Paray,
Igor Markevitch, Lovro von Matacic, Lawrence Foster, Gianluigi Gelmetti, James DePreist and Marek
Janowski. From September 2009 until his untimely death in March 2011 Yakov Kreizberg held the
position of Artistic and Musical Director.
The launch in the fall of 2010 of OPMC Classics,
the Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo’s own
label, marked the beginning of a new collaboration
with this orchestra in the recording studio. Between
October 2010 and May 2011 it produced three
records of music by Stravinsky, Rimsky-Korsakov,
Ravel, Debussy, Mussorgsky and Borodin in connection with Monaco’s recent celebration of the Ballets Russes Centennial. The recordings all were
awarded highest ratings by the international musical press.
H.R.H. the Princess of Hanover is President of
the Monte- Carlo Philharmonic Orchestra which was
supported and encouraged by Prince Rainier III
throughout his reign, as it now is by H.S.H. Prince
Albert II.
The Monte-Carlo Philharmonic Orchestra is grateful for the support of the Monaco Government, Société des Bains de Mer, EFG Bank (Monaco) and the
Friends of the Philharmonic Orchestra Association.
Picture and names of all orchestra members
on p. 42.
www.opmc.mc
WIENER PHILHARMONIKER
There is perhaps no other musical ensemble
more consistently and closely associated with the
history and tradition of European classical music
than the Vienna Philharmonic. In the course of its
over 160 year history, the musicians of this most
prominent orchestra of the capital city of music have
been an integral part of a musical epoch which due
to an abundance of uniquely gifted composers and
interpreters must certainly be regarded as unique.
The orchestra’s close association with this rich
musical history is best illustrated by the statements
of countless pre-eminent musical personalities of
the past.
Richard Wagner described the orchestra as being one of the most outstanding in the world; Anton
Bruckner called it “the most superior musical association”; Johannes Brahms counted himself as a
“friend and admirer”; Gustav Mahler claimed to be
joined to it through “the bonds of musical art”; and
Richard Strauss summarized these sentiments by
saying: “All praise of the Vienna Philharmonic reveals itself as understatement.”
Picture and names of all orchestra members on
p. 44-45.
www.wienerphilharmoniker.at
SOLOISTS
YETZABEL ARIAS FERNANDEZ
SOPRANO
Born in Havana, Cuba, where she obtains a diploma in choir conducting and a degree in vocal performance. In Italy she attends the research laboratory
on Italian music of the 17th century by Roberto Gini and takes classes with tenor Vincenzo Manno at
the Accademia Internazionale della Musica in Milan.
She has won several international competitions.
Yetzabel Arias Fernandez works with the most
distinguished ensembles such as La Risonanza, La
Venexiana, Cappella Pietà de’ Turchini, I barocchisti,
La divina armonia, Fantazyas, Arion Consort,
Dolce&Tempesta, I Madrigalisti Ambrosiani, Orchestra MilanoClassica, I Solisti della Scala and Orchestra Sinfonica RAI with conductors like Helmuth
Rilling, Fabio Bonizzoni, Diego Fasolis, Claudio Cavina, Antonio Florio, Mario Valsecchi, Ruben Jais,
Jordy Savall etc., performing in prestigious concert
halls and European festivals.
She performed the roles of Piacere in Handel’s
Trionfo del Tempo e del Disinganno and Messaggera
and Speranza in Monteverdi’s Orfeo. She took part
in several recordings with Cantate Italiane by Handel (“Stanley Sadie Prize” as best Handel recording
of the year) and with Ballets et recits italiens by JeanBaptiste Lully, Serenate by Alessandro Scarlatti and
Tonos Humanos from the Guerra-Manuscript.
Recent and forthcoming engagements include
Pergolesi’s Olimpiade as Argene at the Festival Pergolesi Spontini in Jesi under the baton of Alessandro De Marchi and in Cracow with Accademia
Bizantina and Ottavio Dantone; Bach’s St Matthew’s
Passion; Monteverdi’s Vespers, a European concert
tour and the recording of works by Vivaldi with La
Risonanza; concerts in Vienna an a European tour
under the baton of Ruben Dubrovsky; Bach’s Mass
in B minor; Handel’s Alessandro in the role of
Lisaura at the Karlsruhe Handel Festival.
KATIA CASTELLI,
MEZZOSOPRANO
She obtained her diploma at the Conservatory in
Perugia and studied further with conductor Luciano
Bettarini, mezzo-soprano Nucci Condò and, in the
Lieder repertoire, with Elio Battaglia at the Mozar-
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teum Salzburg.
Her concert activities are intense, especially in the
sacred and baroque repertoire. Among her recent
performances are Rossini’s and Pergolesi’s Stabat
Mater, Rossini’s Petite Messe Solennelle (at the Luiss
University Rome, with Michele Campanella as conductor and at the piano) and Mendelssohn’s Eliah at
the Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rome.
© Fabien Bardelli
MALENA DAYEN, MEZZO-SOPRANO
Malena Dayen made her debut as Carmen in
Natchez Opera Festival in May 2009, conducted by
Christopher Larkin. In 2010 she sang Dorabella in
Mozart’s Cosi fan Tutte with Pocket Opera of New
York and Rosina in Rossini’s Il Barbiere di Siviglia
at Bleecker Street Opera in New York City. In November 2008 she was the soloist in a gala with the
Teatro Colón Orchestra in her native Buenos Aires,
Argentina, under the direction of her husband David
Rosenmeyer.
She was the alto soloist in Honegger’s Le Roi
David with the Oratorio Society of New York in their
tour to Hungary in June 2007, performing at the
Palace of Arts in Budapest and Carnegie Hall in New
York City under Kent Tritle.
A Spanish music specialist, she made her Weill
Recital Hall at Carnegie Hall debut in December, 2005
performing De Falla’s Siete Canciones Populares Españolas and Granados’ Tonadillas. Malena Dayen
holds a Masters degree and a Professional Studies
Diploma from Mannes College of Music in New York
City and a Bachelor degree from the Conservatorio
Manuel de Falla in Buenos Aires, Argentina.
NAHUEL DI PIERRO,
130
BASS
The artist, born 1984 in Buenos Aires, entered
the Department of Vocal Performance of the Instituto Artistico Teatro Colón and began to sing in operas such as Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Le
Nozze di Figaro, La Bohème or Cosi fan Tutte. In
the first season of the Palacio de las Artes in Valencia he performed roles like Fidelio, Don Giovanni
and Cyrano de Bergerac, and in Santiago de Chile
in La Bohème and Zauberflöte. In the 2008-2009
season he was member of the Paris Opera Studio,
and in the past years he performed in various opera
roles in Paris, Dessau, Salzburg (Achior in Mozart’s
Betulia Liberata, conductor Riccardo Muti),
Toulouse, Bordeaux, Berlin and Paris once again,
at the Théâtre des Champs Elysées.
In the concert sector he has worked with the Orchestre National de France with Kurt Masur, Ensemble Matheus with Jean-Christophe Spinosi, and
with Riccardo Muti in Salzburg and in Italy (Paisiello’s Missa Defunctorum). He sang Dvorak’s Stabat
Mater in Reims, Schumann’s Der Rose Pilgerfahrt
at the Amphithéâtre Bastille, Mozart’s Coronation
Mass in the Salle Pleyel with Orchestre de Paris, and
a concert version of Pelléas et Mélisande at the
Théâtre des Champs Elysées and Barbican Centre
London. He also took part in a concert series with
Jérémie Rhorer (Mozart’s C minor Mass and Vespri
de Confessore) and in recitals in Paris and Toulouse.
In the current season he performs in the roles
Angelotti (Tosca) and Ferrando (Il Trovatore) in
Toulouse, and Masetto (Don Giovanni) at the Paris
Opera. He also debuts at the Glyndebourne Festival as Colline (La Bohème). Bordeaux (Il Barbiere
di Siviglia), London (La Bohème), Amsterdam (Love
for three oranges), Paris and Baden-Baden (Il Ritorno d’Ulisse in Patria) will follow.
CLAUDIA FARNETI, SOPRANO
In 2003 she obtains a degree in vocal performance from the Conservatorio Santa Cecilia Rome
with maximum vote and is active in concert since
1999, with a repertoire that goes from sacred to contemporary. She was soprano soloist in Poulenc’s Gloria and soloist with arias by Donizetti and Tosti in the
New Year’s concert of the Italian Culture Institute in
Budapest with the orchestra and choir of the Conservatorio Santa Cecilia under the baton of Marco
della Chiesa D’Isasca; the Conservatorio sent her to
the Pyongyang Festival in North Korea as a messenger of the Italian belcanto; she performed arias
by Rossini for the Rossini Opera Festival in Pesaro,
with preparation by Alberto Zedda; she gave her debut at the Palafestival in Viaggio a Reims with the
Orchestra of the Teatro Comunale Bologna conducted by Pietro Rizzo; was soloist at the Teatro Traiano in Civitavecchia with Pergolesi’s Stabat Mater,
conductor Marco Angius; guest at the Maggio Musicale Fiorentino to perform in two recitals dedicated to Puccini’s and Donizetti’s heroines.
JULIA FISCHER, VIOLIN
German violinist Julia Fischer is recognized
worldwide as an exceptionally gifted artist. In 1995,
when she was just 12 years old, she won the Yehudi Menuhin International Violin Competition, an event
that catapulted her towards a career as a soloist.
Numerous awards and effusive reviews followed, for
both her live performances and numerous excellent
recordings, including being named Artist of the Year
at The Gramophone Awards in 2007 and Instrumentalist of the Year at the 2009 MIDEM Classical
Awards.
Julia Fischer combines an intense concert activity with a passion for chamber music and participation in numerous festivals. The 2010-2011
season included the Bach violin concertos with the
Academy of St. Martin in the Fields in Switzerland;
recitals in Germany and Prague with pianist Milana
Chernyavska; a four-city tour of Germany and France
with the London Philharmonic Orchestra and
Vladimir Jurowski performing Beethoven and
Schostakowitsch; recitals of Schumann sonatas with
pianist Martin Helmchen in London (Southbank Centre), Germany and Spain; performances of the
Brahms Double Concerto with cellist Daniel MüllerSchott and the Hungarian National Philharmonic
and Zoltan Kocsis in Germany; concerts with the Orchestre Philharmonique de Monte Carlo in Monte
Carlo, Italy and Spain; the Salzburg Easter Festival
with the Berliner Philharmoniker and Sir Simon Rattle; the Berg violin concerto with the Cleveland Orchestra and Franz Welser-Möst.
Julia Fischer plays on a violin by Giovanni Battista Guadagnini from 1742.
GÜNTER HAUMER, BARITONE
Born in Austria, he first studied clarinet and piano in Vienna, then vocal performance at the University of Music and Performance in Vienna and at
the Royal College of Music London, followed by several further courses.
The opera roles he performed in many European
countries and in South America include Don Giovanni
and Conte Almaviva (Le nozze di Figaro), Danilo (Die
Lustige Witwe), Demetrius (A Midsummernight´s
Dream), Adonis (Venus and Adonis), Ramiro (L´heure
espagnole), Aeneas (Dido and Aeneas). He also sings
in contemporary operas such as Passion and Resurrection by Jonathan Harvey, Mea culpa by
Christoph Schlingensief, A Phantom Feast for Dietrich Bonhöffer by Thomas Desi, Gramma by José
Sánchez-Verdú.
In the concert sector, Günter Haumer is internationally much requested and has sung under the
baton of Fabio Luisi, Peter Schreier, Sir David Willcocks, Gérard Lesne, Christian Järvi, Sylvain Cambreling and Erwin Ortner in prestigious venues and
festivals such as Wiener Musikverein, Cité de la
musique Paris, Salzburg Festival, Warsaw Philharmonica, Summer in Carinzia, Styriarte, Festspielhaus St. Pölten, Internationale Barocktage Stift Melk
and at the Ancient Music Festival Utrecht.
He is very active in the performance of the Lied
repertoire and has made numerous recordings and
broadcastings. He teaches vocal performance at the
University of Music and Performance in Vienna.
© Decca-Uwe Arens
CORNELIA HORAK, SOPRANO
She is born in Vienna where she began to study
flute at the age of 12. Vocal performance studies at
the Goetheanistisches Konservatorium and the Vienna Musikgymnasium followed, as well as courses in baroque singing with Cristina Miatello in
Padua. She made her debut in 1990 at the Volksoper Wien and had her first engagements at Tiroler Landestheater (1993-1999), Wiener Volksoper
(1999-2000) and Staatstheater am Gärtnerplatz in
Munich (2000-2007), singing in roles like Fiordiligi (Cosi fan tutte), Pamina (Zauberflöte), Ilia (Idomeneo), Orlofsky (Fledermaus), Marzelline (and also
Leonora), Ann (The Rake’s Progress), Füchslein
Schlaukopf (Das Schlaue Füchslein), Hanna Glawari
(Die lustige Witwe), She (Das Beben), La Compagna
(Intolleranza 1960) and The Composer (Ariadne
auf Naxos).
Cornelia Horak is frequently a guest at important
Austrian and German theatres and also performs at
the Opéra National de Lorraine in Nancy and at
Teatro la Fenice in Venice.
In concert she takes part in many European festivals with such works as Handel’s Messiah or
Beethoven’s Missa solemnis, but also with modern
and contemporary pieces like Elisabeth by Fheodoroff or with a Lied repertoire by Berg and Schönberg.
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ALEXANDER KAIMBACHER,
© Andrea Diglas
LISA LARSSON,
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TENOR
Alexander Kaimbacher was born in Villach in
Austria and lives in Vienna with his family. He studied vocal performance and drama, Waldorf education, German literature, theatre studies and
musicology. Since 1999 he has been a freelance
tenor soloist in the opera and concert sector, and
between 2007 and 2010 he was ensemble member of the Wiener Staatsoper in Vienna.
He sang on important stages in Europe, the
United States and in Canada and was guest at festivals in Salzburg, Bregenz, Grafenegg, at the KlangbogenWien, Festival Israel, Haydntage Eisenstadt
and Summer in Carinthia. His opera repertoire
ranges from Mozart to Wagner and Strauss, and he
also shows special interest in new music and its
modern performances. His most recent performance in this sector took place in 2010, with Placido
Domingo in Il Postino at Theater an der Wien, conductor Jesus Lopez-Cobos.
His vast repertoire in the concert and Lieder sector includes not only piano accompaniment but also guitar (Schubert’s Die schöne Müllerin, also
available on CD), harp (works from the 17th century to contemporary) or string quartet (Winterreise).
Alexander Kaimbacher has worked with conductors such as Marcello Viotti, Silvain Cambreling,
Peter Keuschnig, Walter Kobera, Martin Haselböck,
Manfred Honeck, Ralf Weikert, Alfred Eschwé, Andres Orozco-Estrada, Gustav Kuhn, Christian Thielemann, Paolo Carignani, Claude Schnitzler, Stefan
Soltesz, Ulf Schirmer, Kirill Petrenko, Franz WelserMoest, Omer Meir Wellber, Seiji Ozawa.
SOPRANO
Following an early career as a flautist, Swedish
soprano Lisa Larsson studied singing in Basel. She
started her career at the Zurich Opera House in performances under Nikolaus Harnoncourt, Franz
Welser-Möst and other important conductors. Following her debut at La Scala in Milan under Riccardo Muti she quickly established herself as a leading
international Mozart singer performing Susanna,
Pamina, Zaide, Zerlina, Servilia, Ilia, Fortuna and Ismene. Her other roles have included Marzelline,
Anne Trulove, Ännchen, Eurydice, Adele, Adina, Oscar, Xenia, Tytania, Polissena and Morgana.
She has appeared on the most important European stages and worked with conductors including
Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, Ivor
Bolton and Massimo Zanetti. She has also been invited by major festivals such as the Salzburg Festival, Lucerne Festival, Glyndebourne Festival and the
Festival d’Aix-en-Provence.
Equally at home on the concert platform, Lisa
Larsson’s appearances have included performances with Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Daniel
Harding, Adam Fischer, Mikhail Pletnev, David Zinman, Antonello Manacorda, Lawrence Renes, Massimo Zanetti, Louis Langrée, Douglas Boyd, Vassily
Sinaisky and many renowned orchestras.
She has also worked with many of the leading
period instrument ensembles and their conductors
such as Ton Koopman, Sir John Eliot Gardiner, Frans
Brüggen, Andrea Marcon, Emmanuelle Haïm,
Nicholas McGegan, Paul Goodwin, Martin Haselböck, Gottfried von der Goltz, Trevor Pinnock, Jan
Willem de Vriend and David Stern.
Lisa Larsson’s numerous recordings include
Mozart’s Don Giovanni (Daniel Harding), Mitridate
(Adam Fischer), Il sogno di Scipione (Gottfried von
der Goltz), Handel’s Jephta (Daniel Harding) as well
as Bach cantatas with Sir John Eliot Gardiner, the
Christmas and Easter Oratorios, Magnificat and numerous cantatas conducted by Ton Koopman. Her
latest release is Mahler’s Symphony no. 8 (Mater
gloriosa) under David Zinman with the Zurich Tonhalle Orchestra.
WIEBKE LEHMKUHL, CONTRALTO
The German contralto Wiebke Lehmkuhl during
school years attended master-classes, concerts and
won numerous awards as a flautist (modern flute and
Baroque flute). She received her first singing lessons
in 2002 with Ulla Groenewold in Hamburg. Two years
later she started her singing studies at the
Musikhochschule with Hanna Schwarz. Besides these
two major teachers, she complemented her training
by attending master-classes with Klesie Kelly and Ingeborg Danz. In the Mozart Year 2006, she was
awarded the Mozart Prize of the City of Hamburg.
Wiebke Lehmkuhl quickly became an internationally sought-after concert and oratorio singer, with
performances at the Schleswig-Holstein Musikfes-
tival, the Rheingau Musikfestival, the Stuttgarter
Bachwochen, the NDR Hannover, the Festival La
Folle Journée in Nantes and in Tokyo. In Shanghai,
she sang, among other things, the Chinese premiere
of Felix Mendelssohn’s Walpurgisnacht. She has
worked with conductors such as Philippe Jordan,
Riccardo Chailly, Alessandro de Marchi, Reinhard
Goebel and Andreas Spering. After guest engagements at the Opernhaus Kiel, at the Hamburgische
Staatsoper and the Staatstheater Hamburg, most of
them already during her studies, for the 2008-2009
season Wiebke Lehmkuhl entered her first permanent engagement at the Opernhaus Zürich. Here
she has taken part in the revival of Wilson’s Ring
conducted by Philippe Jordan (Erda, Erste Norn,
Schwertleite), performed the Third Lady in Zauberflöte, Handel’s Agrippina and J. S. Bach’s Magnificat (BWV 243) conducted by Marc Minkowski and
Weihnachts-Oratorium (BWV 248) conducted by
Riccardo Chailly.
KEIKO MORIKAWA,
SOPRANO
She has earned a diploma at the Conservatorio di Santa Cecilia in Rome in 1995. Since 2001
she works with Freon Ensemble conducted by Stefano Cardi performing among others Les marteaux
sans maître by Pierre Boulez for Teatro Comunale
Ferrara and Hymnen by Carla Magnan and Carla
Rebora for RAI Radio3. Among her experiences
in symphonic works Mendelssohn’s Zum Fest der
Heiligen Caecilia for Radio Vatican and Szenen
aus Goethes Faust by Robert Schumann under
the baton of Jeffry Tate for RAI Turin should be
mentioned.
Keiko Morikawa has taken part in various concerts and projects of the Isabella Scelsi Foundation,
performing for example The Rothko Chapel at Palazzo delle Esposizioni in Rome and at the Ravenna
Festival 2008 under the baton of Roberto Gabbiani.
Since 2008 she has been working with Piero Mottola and has performed his works in various concerts in Italy and Poland. In 2010 she took part,
together with Contemporartensemble and Mauro
Ceccanti in the concert dedicated to works by Ivan
Vandor and in 2011 has inaugurated the fourth edition of the Festival Poiesis in Fabriano premièring
1150 by Giorgio Battistelli.
TAREQ NAZMI,
BASS
Tareq Nazmi was born in Kuwait in 1983 and has
lived most of his life in Munich where he currently resides. He received his first vocal lessons at the Bavarian Academy for Young Singers and graduated at the
Munich University for Music and Performing Arts
where he is currently studying for a Masters in Music
(Performance) with Prof. Christian Gerhaher. He has
participated in Masterclasses with such distinguished
names as Edith Bers, Mathhias Goerne, Dmitri Hvorostovsky, Malcolm Martineau, Denise Massand, Rudolf
Piernay, Roger Vignoles, and Brian Zeger.
Tareq Nazmi is a regular prize winner in competitions. In 2009, he received 1st Prize in The
Hamel-Foundation Competition, in 2008, a special
award at the German National Song Competition.
He is also a recipient of a scholarship from The Studienstiftung des Deutschen Volkes and The Steans
Institutes in Ravinia, Chicago.
He has participated in productions at The Bavarian Theater Academy such as What next/ Gianni
Schicchi and Die Nacht (scenic production based
on music by Mozart). This production also was invited to The Ruhrtriennale in Essen. Last Season he
sang Lord Syndham in a new production of Zar und
Zimmermann by Lortzing and he performed his debut Sarastro at the Theater of Augsburg. He has performed with The Munich Radio Orchestra in concert
versions of Verdi’s Macbeth conducted by Friedrich
Haider, Carl Maria v. Weber’s Silvana, Orff’s Orpheus
in der Unterwelt, and a scenic production of Puccini’s La Boheme singing Colline, all of which were
conducted by Maestro Ulf Schirmer.
In 2009, he sang Bass Solo in Beethoven’s 9th
Symphony with the Vietnam National Symphony Orchestra in Hanoi under the baton of Maestro Jonas
Alber. The 2010-2011 season is extremely productive as he is member of the Opera Studio at the
Bavarian State Opera House. He previously performed there as a guest in the 2009 Opera Studio
production of Rossini’s Cenerentola in the role of
Alidoro. He has recently performed the roles of Melibeo in this year’s Opera Studio production of
Haydn’s La Fedelta Premiata. Roles at the Bavarian State Opera are Astolfo in Lucrezia Borgia by
Donizetti and Lakai in Ariadne auf Naxos by R.
Strauss.
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© Luciano Romano
JOEL PRIETO, TENOR
Since his triumphant victory as the 2008 first
prize winner of Placido Domingo’s Operalia Competition, Joel Prieto has become much sought-after
around the world. Still in his 20s, the Spanish-born
singer, raised in Puerto Rico and with studies completed at Manhattan School of Music in New York
City, is captivating audiences bringing depth and
nuance to his leading roles and infusing his characters with vitality, elegance and beauty.
Mr. Prieto has collaborated with renowned conductors like Ivor Bolton, Adam Fischer, Fabio Luisi,
Renato Palumbo, Ottavio Dantone, Yannick NezetSeguin, renowned directors like Claus Guth, David
Mcvicar, Francisco Negrin, Christof Loy, Stephen
Lawless, Daniel Slater, Emilio Sagi and renowned
orchestras like the Vienna Philharmonic, Mozarteum
Orchestra, Concertgebouw Orchestra in Amsterdam,
Dresden Semperoper Orchestra, Orchestra of Teatro
Liceu in Barcelona and Orchestra of Palau de les
Arts in Valencia among others.
In season 2005-2006 he became a member of
the Atelier Lyrique de l’Opéra National de Paris. From
2006 to 2008, he was a member of Deutsche Oper Berlin, where his roles included Tamino, Tybalt
and Arturo.
On the concert stage, Joel Prieto sang the tenor
part in Mozart’s C Minor Mass for the opening of the
Salzburg Festival in the summer of 2010. Other performances were Haydn’s Stabat Mater, a Benefit
Concert for Pakistan along Anna Netrebko, Erwin
Schrott and Piotr Bezcala, an Opera Gala Concert
in Bergen, his first recital in London at the Rosenblatt Series, Haydn’s Creation at the Teatro de la
Maestranza in Seville and the Evangelist in Herzogenberg’s Die Geburt Christi at the Monastery of
Wolhusen in Switzerland.
RACHEL ROSALES,
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SOPRANO
Blessed with a sumptuous voice of magnificent
proportions, soprano Rachel Rosales is capable of
delivering the fiery intensity of Verdi’s most demanding works or spinning out the delicate filigree
of Handel’s intricate embellishments – from Early
Music to Modern – and has achieved both popular
and critical acclaim on national and international
stages in opera, oratorio and solo recital.
Highlights of the upcoming season include performances of Johannes Brahms’ Ein deutsches Requiem with Spokane Symphony, Eckart Preu,
conductor; New York Premiere of Stephen Paulus’
chamber opera, The Shoemaker as Irina as part of
the Sacred Music in a Sacred Space season, Kent
Tritle, conductor; with the Oratorio Society of New
York in Dvo ák’s Stabat Mater and with Juraj Filas’
world premiere work, Kent Tritle - conductor, as part
of the Carnegie Hall 120th Anniversary Celebrations.
In recent seasons she performed the inaugural concert for the San Francisco Bay Opera Company, San
Francisco; Beethoven’s Christus am Ölberge,
Mozart’s Requiem and Mendelssohn’s Symphony
No. 2 (“Lobgesang”); Richard Wilson’s opera
Æthelred the Unready as Emma the nagging wife;
Handel’s Messiah; György Ligeti’s opera Le Grand
Macabre with the New York Philharmonic and Verdi’s Missa da Requiem with the Dayton Symphony.
She regularly performs at music festivals around
the world and in the USA, participating with The Collegiate Chorale, James Bagwell - director, in the Verbier Music Festival (Switzerland) and in Israel with
the Israel Philharmonic, Zubin Mehta conductor.
Upon completion of her undergraduate studies at
Arizona State University, she joined the Merola Opera
Program at San Francisco Opera and later earned
her Master of Music degree from The Juilliard School
in Voice and Opera Performance. She was a national finalist in the Metropolitan Opera National Council
Auditions and took First Place in competitions sponsored by the San Francisco Opera Center, the Music
Teachers National Association and the National Association of the Teachers of Singing. In 1989 she was
given the “Young Alumni Achievement Award” by her
alma mater, Arizona State University.
She is currently a member of the teaching faculties of Bennington College, Vassar College and
maintains a private teaching studio in NYC.
MARIA GRAZIA SCHIAVO, SOPRANO
Maria Grazia Schiavo is an Italian classical soprano who is particularly known for her performances of music from the baroque period. She has
performed with major opera houses in Austria,
France, Germany, Italy, and Spain, and has appeared in concerts throughout Europe.
Born in Naples, she was trained in her native city
at the Conservatorio San Pietro a Majella. After graduating, she won several music competitions and
quickly established herself as an artist in the baroque
repertoire. She has appeared in concerts of baroque
music with Le Concert des Nations Jordi Savall; Europa Galante/ Fabio Biondi, La Cappella de’ Turchini/ Antonio Florio; Accademia Bizantina/ Ottavio
Dantone; Concerto Italiano/ Rinaldo Alessandrini; Al
Ayre Espagnol/ Eduardo López Banzo; La Risonanza/ Fabio Bonizzoni.
She made her professional opera debut in the title role of Roberto De Simone’s La gatta Cenerentola. Specialist in the 18th-century Neapolitan
repertoire, she performs Jommelli’s Demofoonte at
the Salzburg Festival, the Opéra de Paris and at the
Ravenna Festival under the baton of Riccardo Muti; Paisiello’s Il Pulcinella Vendicato; La Finta Giardiniera by Pasquale Anfossi; La Didone abbandonata
by Piccinni; Montezuma by Di Majo; La Partenope
by Vinci. 17th century operas she performs include
Monteverdi’s Orfeo and Cavalli’s La Didone and La
Statira.
In her sacred repertoire we find Mozart’s La Betulia Liberata and Exultate Jubilate, Paisiello’s Messa per l’Incoronazione di Napoleone and Pergolesi’s
Stabat Mater.
GABRIELE SIMA, ALTO
She was born in Salzburg and began her studies at the Mozarteum when she was 14 years old.
Award winner of the Maria Callas Competition in
Athens, she completed her studies at Musikakademie Vienna and Opernstudio Staatsoper Wien.
She became a member of the Staatsoper Wien and
performed in more than 20 new productions such
as the Hoffmann premiere with Domingo, Terfel,
Zednik, Dessy and Frittoli, and in roles like Ottaviano, Idamante, Rosina, Cherubino, Zerlina, Annio,
Fjodor, Orlofsky, Siebel and Hänsel.
She has sung in important venues in Italy, Germany, Switzerland, France, China and Japan and was
guest, among others, at Staatsoper München and
Deutsche Oper Berlin with Rosenkavalier, in Zurich
with Hoffmann and in Copenhagen as Octavian.
With Claudio Abbado she performed Cherubino
in Vienna, Ferrara and Tokyo, with Nikolaus Harnon-
court Zerlina and Cherubino in Zurich and with Colin Davis Idamante in Vienna.
She participated in the Schwetzingen Festival
and the Ancient Music Weeks in Innsbruck with La
divisione del mondo conductor Hengelbrock, at Festival Styriarte in Graz in Handel’s Agrippina with Giardino Armonico, and in Paris with Die Schweigsame
Frau under the baton of Dohnanyi.
In the concert sector she has worked all over Europe with conductors such as Abbado, Albrecht,
Davis, Dohnanyi, Harnoncourt, Karajan, Kuhn,
Mackerras, Nagano, Runnicles and Sinopoli.
Since 2003 Gabriele Sima has taught singing at
the private university Konservatorium Wien.
JOSHUA SOUTH, BARITONE
Joshua South, baritone, is a New York City based
freelance classical singer. Career highlights include
a Carnegie Hall debut singing the role of Riff in the
New York Philharmonic’s West Side Story Suites, an
Avery Fisher Hall debut with the American Symphony Orchestra under the baton of Leon Botstein,
and a New York City debut with Kent Tritle in the Sacred Music in a Sacred Space concert series. He
appeared at Brooklyn Academy of Music in the critically-acclaimed staging of Bach’s St. Matthew Passion, directed by Sir Jonathan Miller; his role as Peter
was described as “unforgettable” by the New York
Times. He was a member of the chorus in the New
York premiere of Elliot Goldenthal’s Grendel, under
the direction of Julie Taymor as part of the Lincoln
Center Festival. Mr. South presented recitals in Xiamen and Shanghai, China during March of 2010.
© Joan Tomàs
© Broede
THE ARTISTS
KENNETH TARVER, TENOR
Kenneth Tarver is considered to be one of the outstanding belcanto tenore di grazia of his generation,
acknowledged for his beauty of tone, virtuosic technique, extensive and even vocal range, coupled with
an attractive and elegant stage presence. He has appeared at the world’s most prestigious opera houses.
He is a specialist in the most demanding virtuosic operatic repertoire. Recent successes include
the role of Orfeo in Haydn’s L’Anima del Filosofo at
the Budapest Festival conducted by Adam Fisher,
Gluck’s Orphèe et Euridice at Staatsoper Stuttgart,
Mozart’s Idomeneo at La Monnaie with Jeremie
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THE ARTISTS
Rhorer, Haydn’s Orlando Paladino at the Concertgebouw Amsterdam with the Hilversum Radio Orchestra conducted by Alessandro De Marchi and
Haydn’s L’Infedelta Delusa at the Musikverein Vienna conducted by Nikolaus Harnoncourt.
Kenneth Tarver has been invited to perform on
prestigious concert stages, amassing an impressive
repertoire of both well known and seldom performed
masterpieces with such conductors as Alberto Zedda, Ricardo Chailly, Carlo Rizzi, Frans Bruggen. As
a favoured artist, he also has an impressive recording catalogue.
He is a distinguished graduate of Interlochen
Arts Academy, The Oberlin College Conservatory of
Music and holds a Masters of Music Performance
from Yale University School of Music, where he received the Dean’s Award for the Most Outstanding
Student in the graduating class. He is a past winner
of the Metropolitan Opera National Council Auditions and was a member of the Metropolitan Opera’s
Young Artist Development Program and the Staatsoper Stuttgart Ensemble.
JOHN TIRANNO, TENOR
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American tenor John Tiranno has proven to be
a versatile singer throughout the United States and
in Canada with performances spanning the
Baroque, Classical, Verismo, and Contemporary
genres. The New York Times has called his singing
“ardent and mellifluous” while Seen and Heard International labelled his portrayal of Alfredo in La
Traviata as “very good”.
Performances in 2011 include the U.S. premiere
of Juraj Filas’ Oratio Spei – Requiem, Bach’s St John
Passion and César Franck’s Mass in A, Rachmaninoff’s Vespers, Bach’s St John Passion in Burlington,
VT, a return to Teatro Grattacielo to sing Noro di Gozzo in I Compagnacci and Il Prete in Il Re, and Mozart’s
Coronation Mass as part of the Make Music New York
Festival. Looking forward, 2012 includes his debut
with the Florentine Opera as Elder Hayes in their production of Susannah.
Mr. Tiranno holds a BM from the State University
of New York at Fredonia, and a MM from West Virginia
University, both in Vocal Performance. He is a past
winner of the Dorothy Strayer-Premier Music Award
and the Pittsburgh Concert Society Major Audition.
CONDUCTORS
JUANJO MENA
© Susie Ahlburg
Recently appointed Chief Conductor of the BBC
Philharmonic in Manchester, Juanjo Mena is one of
Spain’s most distinguished conductors. Currently
Principal Guest Conductor of the Bergen Philharmonic (2007-2013) in Norway, he has also been
Artistic Director of the Bilbao Symphony Orchestra
(1999-2008) and Chief Guest Conductor of the
Teatro Carlo Felice in Genoa (2007-2010).
Following his North American debut with the Baltimore Symphony in 2004, he has been re-engaged
every year since then by the orchestra. Other recent
and upcoming debuts include the symphonies of
Atlanta, Boston, Chicago, Cincinnati, Colorado,
Houston, Indianapolis, Kansas City, Oregon, and The
Philadelphia Orchestra.
Worldwide, Juanjo Mena has appeared with the
BBC Scottish Symphony, Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestre National de France, Orchestre
de la Suisse Romande, Orquesta Filarmónica de Santiago, Orquesta Sinfônica de São Paulo, Oslo Philharmonic, RAI/ Torino, RSO/ Berlin, RTVE/ Madrid
and the Tokyo Metropolitan Orchestra, among others. Future engagements include the Danish Radio
Symphony, Dresden Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, New Zealand Symphony, Orchestre
National de Lyon, Prague Symphony, and the Real
Filharmonía de Galicia. Festival appearances include
Grant Park (Chicago), La Folle Journée (Nantes),
White Nights Festival (St. Petersburg), and numer-
ous festivals with the Bilbao Symphony.
Also active in opera, he has lead productions of Billy Budd, Eugene Onegin, Le Nozze di Figaro, Der
Fliegende Holländer, Salome, Elektra, Ariadne auf Naxos, Bluebeard’s Castle and Erwartung. He will conduct
Tristan und Isolde in Bilbao in the autumn of 2011.
With the Bilbao Symphony Orchestra, Mr. Mena
has recorded a complete collection of Basque symphonic music. A CD of works by Gabriel Pierné with the
BBC Philharmonic Orchestra will be released in 2011.
Born in Vitoria, Juanjo Mena began his musical
training at the Vitoria-Gasteiz Conservatory (Basque
Country). He studied composition and orchestration
with Carmelo Bernaola and conducting with Enrique
Garcia-Asensio at the Royal Higher Conservatory of
Music in Madrid, where he received the Prize of Honor. Awarded a Guridi-Bernaolo Scholarship, he pursued further conducting studies in Munich with Sergiu
Celibidache. In 2002, he was awarded the Ojo Critico Prize by Radio Nacional de España in recognition
of his career and dedication to contemporary music.
is also Choir Master of the Cappella Ludovicea. With
this ensemble he performs in the concert series of
the Pii Stabilimenti della Francia and of the Italian
Ministry of Culture, performs the music for the liturgies of the French Embassy at the Holy See in the
French churches in Rome and in the Vatican basilicas, and tours in Italy and France. His great commitment in over 20 years of work and the ensemble’s
excellent quality led to the appointment, by the international research institute EURISPES, to one of
the “One Hundred Italian Excellencies in the World”.
ANDREAS PIXNER
ILDEBRANDO MURA
Ildebrando Mura, born 1967 near Rome, studied organ and composing at the Roman conservatory Santa Cecilia and piano, conducting and singing
at the Papal Institute for Sacred Music (Pontificio Istituto di Musica Sacra) in Rome. He became a member of the Choir of the Papal Basilica of St Mary Major
and two years later was appointed organist at the
Basilica San Marco al Campidoglio. Since 1990 he
Andreas Pixner, born 1969 in Ried im Innkreis in
Austria, holds an MA degree summa cum laude in
Catholic Church Music (main subjects singing, organ
and choir conducting) from the Vienna University, together with a special award of the Ministry of Science.
He was music director of the Schlosskapelle Schönbrunn choir and orchestra and music professor at different secondary schools, also teaching at the Vienna
Boys’ Choir Wiener Sängerknaben. At the National Song
Contest 2001 he was the only youth choir director in
Austria who received two awards. In 2002, he won the
first prize and a special award for the best interpretation
of a Schubert work (which is awarded very rarely) at the
renowned International Franz Schubert Choir Competition with the chamber choir La Vocaletto. Currently Andreas Pixner is teacher at the Vienna Musikgymnasium,
and he is now also more frequently active as orchestra
conductor (Konzerthaus, Musikverein).
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THE ARTISTS
GEORGES PRÊTRE
© Decca-Terry Linke
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Georges Prêtre was born in Douai in Northern
France and completed his musical studies at the Conservatoire National Supérieur in Paris. In 1946 he
made his debut at Marseilles Opera aged 22. From
there, his engagements brought him via the Opéra
Comique in Paris to the Paris Opera, the Metropolitan Opera in New York and to La Scala in Milan.
In 1970, Georges Prêtre became Music Director
of the Paris Opera. He led the foremost European
Orchestras: Vienna and Berlin Philharmonic, the big
American and the London Orchestras, etc. In 1986
he was appointed Principal Guest Conductor of the
Vienna Symphony Orchestra for a period of five years.
During this period, he led several tours through Europe, Japan and the USA; today, he remains its Honorary Conductor on lifetime. In July 1989 Georges
Prêtre inaugurated the new Bastille Opera in Paris.
He has been Honorary Conductor of the Stuttgart
Radio Symphony Orchestra since 1995. During
1999, for the commemoration of Francis Poulenc’s
100th birthday, he conducted several programmes
with works of this composer. In 2001, for the centenary of Giuseppe Verdi’s death he conducted various performances of the Verdi Requiem. In the same
year he returned with enormous success to conduct
Turandot at the Scala in Milan.
In 2004, the year of his 80th birthday, Georges
Prêtre returned to conduct his preferred European
Orchestras: Santa Cecilia di Roma, Maggio Musicale
Fiorentino, Orchestra Filarmonica della Scala, Teatro
La Fenice in Venice, Wiener Symphoniker, Wiener
Philharmoniker, SWR-Sinfonieorchester Stuttgart,
NDR-Sinfonieorchester Hamburg, Staatskapelle Dresden as well as – in France – Orchestre National de
France, Orchestre de l’Opéra National de Paris, and
Orchestre National du Capitole de Toulouse.
In January 2008, Georges Prêtre gave his highly acclaimed debut as conductor of the Vienna Philharmonic’s new year’s concert at Vienna’s Musikverein. The
concert was followed by a prompt re-invitation by the
Vienna Philharmonic for the new year’s concert 2010.
Further projects of the past few seasons were
the new year’s concert at the Teatro La Fenice in
Venice in January 2009, I Pagliacci / Cavalleria Rusticana at the Festival of Orange in summer 2009, as
well as concerts with the Vienna Philharmonic,
Wiener Symphoniker, Staatskapelle Dresden, Bamberger Symphoniker, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Orchestra Filarmonica della Scala, and
Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Georges Prêtre’s agenda for 2011-2012 includes
a tour with the Vienna Philharmonic Orchestra, concerts in the Wiener Festwochen with Wiener Symphoniker, a Beethoven series with Munich
Philharmonic, as well as concerts with Staatskapelle
Dresden, Orchestra Filarmonica della Scala and Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
His singing teachers were, among others, Hanno
Blaschke, Otto Iro, Julius Patzak, Helge Rosvaenge,
Margarete von Winterfeldt, Mario Tonelli and William
Ernst Vedal. For 25 years he collaborated closely with
Carl Orff and Nikolaus Harnoncourt. As a conductor,
Gerhard Schmidt-Gaden has performed in four BachFestivals in Leipzig, at the Salzburg Festival, the Scala
in Milan and the Louvre in Paris. He is an internationally renowned singing educationalist and children’s
voice trainer and was professor at the Salzburg Mozarteum between 1980 and 1988. From 1984 to 1989
he also was choir director at the Scala in Milan. In
1983 he has been honored with the German Cross of
Merit and in 1994 with the Bavarian Order of Merit.
In 2009 Gerhard Schmidt-Gaden appointed Ralf
Ludewig to artistic director and his successor.
KENT TRITLE
GERHARD SCHMIDT-GADEN
© Jennifer Taylor
The founder and choir director of the Tölzer
Knabenchor Gerhard Schmidt-Gaden was born in
Karlsbad (Karlovy Vary, Czech Rep.) in 1937. He
studied conducting under Kurt Eichhorn at the
Münchner Musikhochschule and also learned for
three years with Thomaskantor Kurt Thomas in Leipzig.
Kent Tritle is one of America’s leading choral conductors. Called “the brightest star in New York’s
choral music world” by The New York Times, on September 1, 2011 he assumed the role of Director of
Cathedral Music and organist at New York’s Cathedral of St. John the Divine, after over 22 years as Director of Music Ministries at the Church of St. Ignatius
Loyola. The 2011-2012 season marks his seventh
season as Music Director of the Oratorio Society of
New York and fifth season as Music Director of Musica Sacra, the longest continuously performing professional chorus in New York City. He is Director of
Choral Activities at the Manhattan School of Music
and a member of the graduate faculty of The Juilliard School. An acclaimed organ virtuoso, he is al-
so the organist of the New York Philharmonic and
the American Symphony Orchestra.
In 1989, when he became Director of Music Ministries at St. Ignatius Loyola, Kent Tritle founded the
Sacred Music in a Sacred Space concert series, and
over 22 years made it an acclaimed part of the New
York concert scene. In more than 150 concerts he
conducted the Choir and Orchestra of St. Ignatius
Loyola in a broad repertoire of sacred works, from
Renaissance masses and oratorio masterworks to
premieres by notable living composers. At St. Ignatius he oversaw a program that annually produced
more than 400 services with music, led the church’s
professional choir to critical acclaim and developed
the 50-voice volunteer Parish Community Choir.
From 1996 to 2004, Mr. Tritle was Music Director of the Emmy-nominated Dessoff Choirs, winners
of the ASCAP/ Chorus America award for adventurous programming of contemporary music. Under
his direction the Dessoff Choirs performed with the
Cleveland Orchestra, New York Philharmonic, San
Francisco Symphony, and Czech Philharmonic, as
well as a nationally telecast Live from Lincoln Center concert of Mozart’s Requiem.
Mr. Tritle has prepared choruses for conductors
Philippe Entremont, Christoph von Dohnányi,
Leonard Slatkin, Michael Tilson Thomas, Robert
Spano, Gerard Schwarz, Vladimir Spivakov, Nicholas
McGegan, Leon Botstein, and Dennis Russell Davies.
Among the soloists with whom he has collaborated
are singers Renée Fleming, Jessye Norman, HeiKyung Hong, Marilyn Horne, Susanne Mentzer, Susan Graham, and Sherrill Milnes; cellist Yo-Yo Ma;
pianist André Previn; and actor Tony Randall.
As an organist, Mr. Tritle has appeared often as
a guest artist with the Chamber Music Society of Lincoln Center. As an organ recitalist he performs regularly in Europe and across the United States; recital
venues have included the Leipzig Gewandhaus, the
Zurich Tonhalle, the Church of St. Sulpice in Paris,
Dresden’s Hofkirche, King’s College at Cambridge,
and Westminster Abbey. With the Philharmonic he
has recorded Brahms’ Ein Deutsches Requiem, Britten’s War Requiem and Henze’s Symphony No. 9,
all conducted by Kurt Masur, as well as the Grammy-nominated Sweeney Todd conducted by Andrew
Litton. He is featured on the DVDs The Organistas
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THE ARTISTS
and Creating the Stradivarius of Organs.
Kent Tritle has made more than a dozen recordings on various labels. His most recent CDs with the
Choir of St. Ignatius Loyola, Ginastera’s The Lamentations of Jeremiah, Schnittke’s Concerto for Choir,
and Wondrous Love, music from 1,000 years of sacred repertoire, have been praised by Gramophone,
the American Record Guide, and The Choral Journal.
Mr. Tritle holds graduate and undergraduate degrees from The Juilliard School in organ performance and choral conducting and has been on the
Juilliard faculty since 1996, currently directing a
graduate practicum on oratorio in collaboration with
the school’s Vocal Arts Department, and teaching
choral conducting.
JAAP
VAN
ZWEDEN
© Bert Hulselmans
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Amsterdam-born Jaap van Zweden has risen
rapidly in little more than a decade to become one
of today’s most sought-after conductors. He is currently Music Director of the Dallas Symphony Orchestra, Chief Conductor and Artistic Director of the
Netherlands Radio Philharmonic Orchestra and the
Radio Kamer Filharmonie (until 2011), and Chief
Conductor of the Royal Flemish Philharmonic Orchestra. Appointed at nineteen as the youngest concertmaster ever of the Royal Concertgebouw
Orchestra, he began his conducting career in 1995
and held the positions of Chief Conductor of the
Netherlands Symphony Orchestra (1996-2000) and
Chief Conductor of the Residentie Orchestra of The
Hague (2000-2005).
GALLERIA FOTOGRAFICA
Jaap van Zweden has appeared as guest conductor with many prestigious orchestras across
the globe, including the Chicago Symphony, Cleveland and Philadelphia Orchestras, the Munich
Philharmonic, WDR Symphony Orchestra Cologne,
Orchestre National de France, Oslo Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra and London
Philharmonic Orchestra. Aside from an extensive
symphonic repertoire, opera also plays an important part in Maestro van Zweden’s career, and he
has conducted La Traviata and Fidelio with the
National Reisopera, Madama Butterfly at the
Netherlands Opera, and concert performances of
Verdi’s Otello, Barber’s Vanessa and Wagner’s Die
Meistersinger, Parsifal and Lohengrin at the Concertgebouw with the Netherlands Radio Philharmonic.
Recent highlights have included highly acclaimed
debuts with the Tonhalle-Orchester Zurich and the
Boston Symphony (at the Tanglewood Festival) and
his BBC Proms debut conducting the Netherlands
Radio Philharmonic in Bruckner’s Eighth symphony. Highlights of the 2011-2012 season and beyond
will include subscription debuts with the New York
Philharmonic, Boston Symphony, and return visits
to the Orchestre National de France, Philadelphia
Orchestra, the Chicago and St Louis Symphony Orchestras, and the Rotterdam Philharmonic, Monte
Carlo Philharmonic and London Philharmonic Orchestras.
Jaap van Zweden has made numerous acclaimed recordings which include Stravinsky’s Rite
of Spring and Petrushka, and the complete
Beethoven and Brahms symphonies. He is currently
recording the cycle of Bruckner symphonies with
the Netherlands Radio Philharmonic for Octavia
Records, with symphonies 2, 4, 5, 7 and 9 already
released to great critical acclaim. He has recorded
Mahler’s Symphony No. 5 with the London Philharmonic, and his highly acclaimed performances of
Lohengrin, Die Meistersinger and Parsifal are also
available on CD/DVD. For the Dallas Symphony’s
own record label he has released the symphonies
of Tchaikovsky (Nos. 4 and 5) and Beethoven (5
and 7). In August 2010 he recorded Mozart Piano
Concertos with the Philharmonia Orchestra and
David Fray.
Festival 2002
Al concerto del 21 novembre
Festival 2002
Wiener Philharmoniker, Wiener Singverein, F. Welser-Möst
Festival 2002
Cappella Giulia, P. Colino
Festival 2002
Le Poème Harmonique
Festival 2003
E. Metternich
Festival 2003
Coro del Duomo di Colonia
Festival 2003
N. Harnoncourt
Festival 2003
Wiener Philharmoniker, Arnold Schoenberg Chor, N. Harnoncourt
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GALLERIA FOTOGRAFICA
Festival 2004
Al concerto del 21 ottobre
Premio 2004
22 ott. 2004, Palazzo Lateranense
Festival 2007
Ton Koopman
Premio 2006
21 feb. 2006, S. Michele a Ripa Grande
Festival 2004
Wiener Philharmoniker, Wiener Sängerknaben, R. Muti
Festival 2005
S. Ozawa
Festival 2007
D. Gatti
Festival 2008
Al concerto del 13 ottobre
Festival 2005
London Philharmonic Orchestra and Choir, P. Olmi
Festival 2005
Presentazione del Mosaico del Papa
Festival 2008
Al concerto del 13 ottobre
Festival 2008
J. Skudlik, J. Guillou
Festival 2006, Santa Messa di Apertura
Wiener Philharmoniker, Wiener Sängerknaben, L. Hager
Festival 2006
Camerata Salzburg, Coro del Duomo di Colonia, E. Metternich
Festival 2008
C. Eschenbach
Premio 2008
Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps
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GALLERIA FOTOGRAFICA
Festival 2009
Wiener Sängerknaben
Festival 2009
V. Miserachs
Iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche
della Prefettura di Roma ai sensi del DPR 361/2000
al n. 162/2002
Iscrizione R.E.A. C.C.I.A.A. di Roma: n. 1011654
Festival 2009
Al concerto del 21 novembre
Festival 2009
D. Bartolucci
Presidente generale e Legale rappresentante
Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial
Via Paolo VI, 29 (piazza San Pietro) - 00193 Roma
Telefono +39-06-68 69 187
Fax +39-06-68 73 300
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Festival 2010
Cathedral of Saint Patrick Choir New York
Festival 2010
R. Klepper, S. Gaudenz
Codice fiscale / P.IVA: 07121591007
Conto corrente bancario
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BIC ROMAITRR
Festival 2010
Al concerto del 25 ottobre
Festival 2010
Wiener Philharmoniker, A. Nelsons