italienisch erlangen

Transcription

italienisch erlangen
IT IN ER - 2008
erlangen
italienisch
[1]
Sektion
Italienisch
___________
Der Druck dieses Heftes wurde ermöglicht durch einen freundlichen Zuschuss des Referats L2 für Internationale Angelegenheiten
der Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg.
[2]
SOGNI, RACCONTI E RICORDI DI UN
ANNO „ITALIANO“
Foto: © pansaram (www.flickr.com)
Perché un resoconto
Jahresbericht
der Sektion Italienisch des
Sprachenzentrum der FAU
Erlangen-Nürnberg
Das akademische Jahr
2007/08 war sehr
ereignisvoll. Studierende
des Italiensichen
erzählen, wie sie die
Heighlights erlebt haben.
Warum ein Jahresbericht
Quello che state per leggere è un diario. Un diario dove
Was Sie in der Hand halten ist ein Tagebuch. Ein Tagebuch, in dem
fissare alcuni momenti, dove mettere a fuoco alcuni visi, alcuni man einige Augenblicke verewigen und in dem man einige Gesichter, einige
ricordi, tante emozioni. Un diario di viaggio con partenze Erinnerungen, einige Emotionen scharf stellen kann. Es ist ein Tagebuch
scaglionate e compagni che non ci siamo scelti, ma con cui, dopo einer Reise, bei der jeder zu einem unterschiedlichen Zeitpunkt losgelaufen
averli conosciuti, abbiamo voluto camminare insieme. Io ho ist; eine Reise mit Mitreisenden, die wir nicht kannten, mit denen wir aber
sempre creduto che l´università dovesse essere un posto
bewusst weitergelaufen sind, nachdem wir uns kennengelernt hatten.
dove lo studio è solo una parte del tutto e forse neanche
Ich habe immer geglaubt, dass die Universität ein Ort sein soll, in
la più grossa. E proprio perché questo ambiente non
dem das Studieren nur ein Teil des Ganzen ist. Und vielleicht
l‘ho mai trovato da studente ho sentito il bisogno di
nicht einmal der wichtigste Teil. Da ich diese Einstellung als
La ricchezza
proporlo una volta diventato docente. Queste pagine
Student nie vorgefunden habe, habe ich das Bedürfnis
che nasce
sono un assaggio di un anno qui da noi, in università,
gehabt, sie als Dozent anzubieten. diese Seiten sind ein
dal caso
nel tentativo di collegare la Bismarckstraße con il
Häppchen eines ganzen Jahres hier bei uns an der Universität;
mondo esterno. Se ci siamo riusciti non lo so. Credo
sie sind der Versuch, die Bismarckstraße mit der Aussenwelt zu
che ognuno debba rispondere per sé. Io so che è stato
verbinden. Ob dies uns gelungen ist, das weiss ich nicht. Ich
un tentativo sempre interessante, motivante, coinvolgente,
glaube, dass jeder für sich eine Antwort darauf geben soll. Ich weiss,
anche quando è stato sconfortante.
dass dieser Versuch immer interessant, motivierend, packend war, selbst in
Qualcuno ha scritto che il tempo è “un vigliacco che fugge entmutigenden Momenten.
alla velocità della luce“ e se riguardo indietro mi accorgo che è
Irgendjemand hat geschrieben, dass die Zeit “ein Feigling ist, der uns
vero. Scrivo queste righe ed è già ora di salutare qualcuno, dirsi mit Lichtgeschwindlichkeit davon flieht“. Wenn ich zurückblicke, dann merke
che è stato bello, che non ci dimenticheremo. E appena lo ich, wie wahr es ist. Während ich diese Zeilen schreibe, ist es schon an der
diciamo smettiamo di passare e siamo passati. Il mio unico Zeit, jemanden zu verabschieden. Wir sagen uns, dass es schön war, dass
ringraziamento, quindi, va a quanti hanno reso possibili queste wir uns nicht vergessen werden. Und in dem wir es sagen, hören wir auf zu
pagine, a quanti le hanno scritte nella loro vita prima ancora che vergehen und sind schon vergangen. Mein einziger Dank geht also an alle,
sulla pagina. E sono molti più di quelli che hanno firmato.
die diese Seiten ermöglicht haben, an alle, die sie mit ihrem Leben
È stato un anno lungo, eppure, visto ora, brevissimo. Un geschrieben haben, noch bevor sie auf Papier verfasst wurden. Und es
anno che ci ha portati al mare, due volte ad un concerto, una sind viel mehr Leute, als die, die nachfolgend unterschrieben haben.
ventina di volte davanti ai microfoni di una radio, in giro per la
Es war ein langes Jahr. Von hier aus betrachtet war es aber doch
Franconia, al cinema e a festeggiare insieme, in birreria o davanti sehr kurz. Es war ein Jahr, das uns ans Meer, zweimal auf ein Konzert,
ad un grill. È la ricchezza che nasce dal caso. Il caso che ha etwa zwanzig Mal vor die Mikrofone einer Radiosendung und noch
trasformato questo anno in un incrocio e ingorgo di strade durch Franken, ins Kino, in eine Kneipe oder vor ein Grill geführt hat.
diverse, che ora riprendono il loro cammino.
Dies alles ist das Reichtum, das vom Zufall geboren wird. Vom Zufall,
• Davide der dieses Jahr in eine verstaute Kreuzung unterschiedlicher Straßen
umgewandelt hat. Straßen, die nun Ihre Bahn fortsetzen.
• Davide
INHALT / INDICE
IL MARE - 4
CISCO - 6
C.Gibertoni
KINO - 11
D. Tedeschivi
D. SILVESTRI - 12
D. Christ
M.L. Caniato
A. Scròfina
R. Alzapiedi
R. Zapf
[3]
RADIAZIONE - 8
G. Inches
TIROCINIO - 15
S. Tirelli
GRILLABEND - 18
BAMBERG - 10
B. Herath
STAMMTISCH - 16
V. Entine
S. Schlögel
IL MARE
7. internationale Woche der
Italienischen Sprache
Das italienische Aussenministerium in
Zusammenarbeit mit der
„Accademia della Crusca“
veranstaltet seit einigen
Jahren in Oktober die
internationale Woche der
italienischen Sprache.
Jedes Jahr wird ein Thema
vorgeschlägen, worüber
verscheidene Veranstaltungen weltweit
ausgetragen werden. Das
Thema des Jahr 2007 war
„das Meer“.
In Mittelfranken lud die
Dante Alighieri Gesellschaft von Nürnberg zu
einem Abend ein, an dem
einige Gedichte und kurze
Prosatexte italienischer
und deutscher Autoren
über das Meer von einigen
unserer Studierenden
vorgelesen wurden.
... a legger Baricco davanti
a chi non si capisce se ti
capisce...
per noi ragazze un viaggio decisamente
memorabile. Così, ridendo e scherzando, arrivammo
a Norimberga, dove realizzai che da lì a
poco avrei riso meno. Più ci
avvicinavamo all‘Eckstein, sede della
Già il viaggio d'andata fu uno manifestazione, più le conversazioni
spettacolo!
diventavano serie e incentrate
In macchina c'eravamo il mitico Davide sull'evento. Camminando di buon
“Schenna”, il Premio Nobel per le magre passo attraverso il centro della città,
figure “Luscia”, Angela, Silvia (o c'era chi si autoconvinceva che
“Scilvia”), ed io.
avrebbe sbagliato qualcosa, chi
L'atmosfera era frizzante e
pensava di aver disimparato a
tipicamente italiana. Povero
leggere e chi ripassava coi
Davide rinchiuso in un'auto
fogli sciupati in mano.
Da Verga a
con quattro “scimmie
Poi la porta a vetri, un paio
Calvino, da
urlatrici”! Ogni tanto
di scale, un piccolo
cercavo di percepire
Montale a
corridoio ed eccoci arrivati
cosa stesse passando
nella sala conferenze.
Baricco
nella sua testa, ma lui, da
Non c'era quasi nessuno
vero signore, si limitava a
ancora.
sorridere e non osava
Nella sala erano state sistemate
interromperci.
una sessantina di sedie, di fronte a loro
Io passavo da uno stato di meditazione un maxischermo per la proiezione di
sull'evento alle conversazioni delle immagini e dei testi che sarebbero stati
ragazze.
letti; sulla sinistra un enorme vaso di fiori
Ero esaltatissima all'idea di poter e il leggio dal quale il Console avrebbe
leggere la poesia “Il mare si è svegliato” introdotto gli autori e avrebbe letto
e un brano estratto da “Novecento” di alcuni brani. Sulla destra il leggio da cui
Alessandro Baricco, uno dei miei avremmo letto noi.
scrittori preferiti, ma, allo stesso tempo,
temevo di sbagliare e di non riuscire a Nella sala adiacente a quella della
dare la giusta intonazione e la giusta conferenza si percepiva la classica
interpretazione dei brani.
tensione preesame: Davide cercava di
Intanto in quella macchina c'era
decifrare la poesia impossibile che gli
sempre più rumore: “Luscia”, seduta
sul sedile anteriore, stava voltata verso era stata assegnata e dal suo volto
di noi e “teneva banco” con un sacco di questa volta traspariva un po' di
pettegolezzi tra i quali anche i suoi tensione; io e “Luscia” leggevamo e
“viaggi mentali” sulla vita coniugale dei camminavamo in tondo ciondolando,
professori. Non potete immaginare i mentre Silvia e Angela si consigliavano
colori che ha assunto il suo viso a vicenda sull'intonazione da dare.
quando le abbiamo ricordato che colui Nel giro di pochi minuti tutti gli
che stava guidando era proprio un suo spettatori presero posto, così anche noi
professore! Da quel momento, per ci sedemmo sulle sedie che ci erano
tentar di giustificarsi, iniziò a moltiplicare
state assegnate in prima fila.
le sue gaffe alle quali diedi anch'io un
Quando il Console iniziò, dando il
contributo significativo.
Ogni frase si rivelava un'arrampicata benvenuto, mi balenò in testa la classica
sugli specchi e veniva seguita dalle frase: “ecco, lo sapevo io che non
ripetute e contagiose risate di Angela e dovevo farmi convincere!”.
dai commenti provocatori miei e di Si iniziò con due poesie tedesche, poi
Silvia. In tutto ciò Davide sembrava il si passò a quelle italiane. Mi sembrava
detentore della saggezza che, con aria che il tempo corresse troppo veloce e il
di superiorità, si limitava a guidare e a turno della mia temuta figuraccia si
non commentare. Mi chiedo ancora facesse sempre più vicino.
come abbia fatto, con tutto quel
Gli sguardi di chi aveva già letto, ormai
baccano, a non abbandonarci in
autostrada... in fondo credo si sia rilassato e soddisfatto, incrociavano
divertito anche lui, o almeno spero, dato quelli dei prossimi alla lettura, smarriti
che quel viaggio, seppur breve, rimane alla ricerca di concentrazione e gesti
[4]
tranquillizzanti.
rosso e uno in viola. Che dolci! E io che
Arrivò il turno di Davide che fece una appena arrivata pensavo fossero
performance impeccabile, poi quello di severe e un po' all'antica (e che col
“Luscia”, decisamente d'effetto, poi di vestito viola volessero mandare tutto a
Silvia che, nonostante il panico visibile, monte! ... Sì, sono un po' scaramantica,
ma il vestito viola negli spettacoli resta
fece un ottimo lavoro. Seguì Angela, che
comunque vietatissimo!!!)... con la sua voce calda lasciò
Dopo una foto di
tutti un po' incantati; infine
gruppo, tornammo a
arrivò anche il mio turno:
casa decisamente più
...tra i tanti
con tutta l'adrenalina che
rilassati: ci sentivamo
complimenti del
avevo in corpo mi
alleggeriti di un peso e
pubblico ricordo in
ormai stanchi dopo
sembrava di aver Cocamodo particolare
l'esaurimento
cola nelle vene! Le mani
quelli di due signore
dell'adrenalina, ma
anzianotte che
erano elettrizzate e il cuore
anche molto arricchiti
indossavano
due
si era spostato in gola.
da questa esperienza.
abiti
identici,
di
Così mi avvicinai al leggio
Durante tutto il viaggio, i
lana,
lunghi
fino
ai
e, per dar l'impressione di
discorsi di noi ragazze
piedi,
col
basco
in
esser tranquilla e sicura,
vertevano su ciò che
coordinato,
uno
in
misi in pratica quanto
avevamo appena
rosso
e
uno
in
viola.
appreso nel corso di
condiviso,
ci
Che
dolci!
Mündlicher Ausdruck:
scambiavamo
mani fisse sul leggio, piedi
emozioni e impressioni
allineati, petto in fuori, un bel
e pensavamo che Davide, in cuor suo,
respirone e... via! Lessi tutto senza errori
fosse certamente orgoglioso delle sue
e già questo traguardo mi fece sentire
allieve! (... E noi di lui!) :-)
decisamente soddisfatta, poi mi
S e t o r n a s s i i n d i e t ro r i p e t e re i
gongolai tra i complimenti del pubblico;
quell'esperienza, cercando però di
ricordo in modo particolare quelli di due
essere meno vittima della tensione per
signore anzianotte che indossavano
godermi di più l'atmosfera, ma si sa...
due abiti identici, di lana, lunghi fino ai
questo è il bello della diretta!
piedi, col basco in coordinato, uno in
• Chiara Gibertoni
IL MARE
Chiara Gibertoni
Chiara Gibertoni,
dell‘università di
Modena, ha trascorso un
semestre come studentessa
Erasmus a Erlangen.
È sopravvissuta all‘Alex
e alle attenzioni amorose
di uomini e donne.
Leggendario il racconto
del suo primo bacio.
Foto: © finofilka (www.flickr.com)
[5]
CISCO
Da Modena alle Dolomiti,
passando per Erlangen.
Anni fa - forse era un'altra vita, certo era
un altro fisico - svegliavamo noi il sole, a
imprecazioni e stronzate, con cui
legavamo una notte di poco sonno ad
Cosa hanno in comune Modena e le una giornata di tanta vita. Appesi ad una
Dolomiti? Poco, a parte l'autostrada che corda a tirare accidenti e a sognare il
le collega. Eppure io non so pensare ritorno a valle.
Anni fa - forse era un'altra vita,
all'una senza le altre.
certo era la stessa musica Anni fa - forse era un'altra
contavamo i chilometri
vita, forse ero un'altra
dell'Auto-Brennero a
Concerto
di
persona - frequentavo le
canzoni e programDolomiti. Facevo loro la
Cisco, ex voce
mavamo i rifornimenti a
corte, le amavo in silenzio,
dei Modena City
lato
A e lato B, perché anni
con rispetto e con la
fa
forse
era un'altra vita, ma
Ramblers
consapevolezza di chi sa
la
musica
era sacra anche
che non arriverà mai a posallora.
sedere veramente l'oggetto del
La musica, quella che non ti
desiderio.
conosce
eppure parla così bene di te, la
Eravamo in tre, anni fa - forse era
musica,
quella
che, come dice uno della
un'altra vita, certo avevo un'altra macmia
terra
"ti
passa
un po' di metadone,
china - e i venerdì sera si saliva ad Arco
qualcosa
nascosto
in
qualche canzone",
di Trento, o in Val di Fassa o all'ultimo si
quella
che
non
ti
tradisce
mai e che ti
deviava a ovest, verso il Brenta. aspetta
sempre,
quella
che
ti presta le
Ci aspettava un letto di acciottolato, un
parole
che
non
trovi
e
ti
regala
emozioni
soffitto di stelle e una coperta di
che
sono
sempre
state
solo
tue...
chiacchiere, scaldati dall'amicizia, più
che dal fuoco sempre precario. E Anni fa - forse era un'altra vita, certo non
precari, in un certo senso, eravamo pure c'erano le macchine con i lettori CD noi, fra storie cominciate, storie uno dei miei compagni di cordata aveva
sbandate, storie imbastite, storie caste e una Clio e un cruscotto in cui c'era
storie bastarde. Precari nelle storie, forse posto solo per due cassette. Una era la
anche perché troppo saldi nell'amicizia. copia di "Riportando tutto a casa", il
Uomini in anticamera. Noi che in lista primo album dei Modena City Ramblers.
E noi l'abbiamo violentata, quella
d'attesa non ci sapevamo stare.
Incontro e concerto con
Stefano „Cisco“ Bellotti
Am 13. November 2007
fanden in Erlangen eine
Gesprächsrunde und ein
Konzert mit dem
ehemaligen Sänger der
Band „Modena City
Ramblers“, Stefano
Bellotti, besser bekannt
als Cisco.
Foto di questa pagina: © www.ciscovox.it
[6]
cassetta, fino a farla piangere, fino a farci sono andato all'E-Werk, Fuchsenwiese
male, fino a farne plastica informe. 1. Martedì 13 novembre 2007. Erlangen. "Un giorno di pioggia", una delle più belle Erlangen: una città che già allora
canzoni d'amore che io abbia mai conoscevo, perché me ne avevano
sentito. Dedicata ad un'isola. E parlato proprio i "Modena", nella se"Quarant'anni", il doppio dei miei di conda delle due cassette del cruscotto
allora, una storia in tre minuti di quello della Clio ("Erlangen, Manzolino, Isernia,
che stavamo per ereditare, io e quelli Lisdonvarna, Liege, Valladolid" tappe di
cresciuti come me a
viaggio de "La grande
"insalate di matematica".
famiglia", perché "non c'è
E "Morte di un poeta",
niente da perdere: nous
I "Modena" sono
perché "è sempre e
sommes le clan banstati la colonna
soltanto la stessa vecchia
lieue").
sonora di quella
storia e nessuno la
Sul palco non i "Modena",
vita, che forse era
capirà". E "ninnananna",
ma Stefano “Cisco”
un'altra vita, ma
perché la notte era nostra
Bellotti, voce di quelle
certo era una bella
e anche noi pregavamo lo
nostre cassette, di quelle
vita.
stesso dio dei viaggiatori.
nostre storie d'amore con
E "The great song of
la parete e di quelle pareti
indifference", perché veramente, nel tra le nostre storie d'amore.
freddo della solitudine delle montagne, Voce di quei nostri dolci fallimenti, iniziati
sapevamo che non ce ne fregava niente con la puntura del freddo mattino e
e che a niente fregava di noi.
terminati con la carezza della strada che
E "Contessa", perché invidiavamo quelli ci riportava a valle.
che avevano fatto il '68. E "Bella ciao", Cisco che lascia i "Modena" e tira fuori
perché noi e quelli del '68 invidiavamo un'album intenso, sudato, metabolizzato:
quelli che avevano fatto la Resistenza. E "La lunga notte". Cisco, Andrea, Marzio e
"I funerali di Berlinguer", perché erano Teo, per un concerto che ti cresce
stati l'evento spartiacque tra la mia dentro. Cisco e la sua musica.
infanzia e la mia adolescenza. Più dei Cisco e la mia musica.
mondiali dell'82, più di Sophie Marceu
bambina con i pattini a rotelle.
Eccomi lì, quindici anni dopo, "come se
I "Modena" sono stati la colonna sonora il mondo finisse stanotte". E io non ho
di quella vita, che forse era un'altra vita, paura, perché non sono solo. C'è
ma certo era una bella vita.
quell'altro, lì con me. Forse sono ancora
E così, con questo zaino pieno di note, io, ma certo era un'altra vita.
di brividi, di ricordi, di foto, con questo
zaino pieno di brandelli di quella vita,
• Dante Tedeschivi
CISCO
Dante Tedeschivi
L‘autore, come si è
capito, ama la musica.
Peccato che anche ai
concerti dove le casse
sparano a 10mila Terawatt
e magari ci sono giusto
giusto quelle altre
cinquantamila gole che si
spolmonano, i suoi cari
gli chiedano di stare
zitto, perché stona...
Foto: © 70463412@N00 (www.flickr.com)
[7]
RADIAZIONE
Un anno davanti al
microfono...
[#48] (vedi anche gli articoli a pag. 12 e
14), Giovannino Guareschi [#49] e il
folletto Fanfurla...
Tra tanta cultura non poteva mancare
“Ciao a tutti e benvenuti ad una nuova uno sguardo al cinema, partendo dal
puntata di RADIazione!”: così, per quasi festival Italiano di Norimberga, una visita
venti volte, quest’anno abbiamo salutato a Roma [#44], sempre più su fino alla
gli ascoltatori dalle frequenze virtuali del notte degli Oscar grazie a Lucia, Steffie e
Lisa .
nostro podcast.
Il consueto cambio di team all’inizio del Silvia e Barbara, invece, sono riuscite a
stupirci con i loro servizi
semestre invernale [Puntata
particolari: dai musei di
#36] ha segnato la ripresa
“bigini” [#37] all’alta
...per
sentirsi
un
pò
delle trasmissioni ed anche
cucina, con le penne
a
c
a
s
a
i
n
t
e
r
r
a
uno scontro datore di lavoroalla puttanesca [#40],
straniera,
per
ridere
impiegati che ci ha tenuti
passando in bicicletta
almeno
una
volta
a
impegnati per diverse
[#43] (e cercando di non
settimana,
per
non
settimane [#37, #38, #39].
collezionare multe per
dimenticarsi
come
Abbiamo tuttavia proseguito,
aver pedalato senza
s
i
p
a
r
l
a
n
e
l
l
a
allietati dalle barzellette [#36,
piedi o senza luci) ai
propria
lingua
e
#43] - una novità - di Andrea
bamboccioni tanto cari
scoprire
curiosità
di
e dalle vicende amorose che
all’ex ministro dell’
quella,
il
tedesco,
si intrecciavano sotto forma
economia TPS* [#38].
che
si
parla
qui...
di focose lettere nella rubrica
“La Posta del Cuore” di Luca
e Maura [#36, #38, #40, #44].
Tanta frivolezza non poteva che essere
mitigata dal Literaturcafé [#37] prima e
Kulterecke poi, dove Roberto e Angela,
quindi Ruth, hanno dato il meglio di loro
(e forse anche qualcosa in più) per far
conosce storie e personaggi (più o
meno reali) del mondo letterario
contemporaneo: come non citare
Fabrizio de André [#47] e Daniele Silvestri
RADIazione
RADIazione ist ein
deutsch-italienischer
Podcast von Studenten und
für Studenten.
Zusammen mit einem Partner
des anderen Sprachraums
stellen deutsche und
italienische Studierende
wöchentlich interessante
Beiträge über die zwei
Länder vor.
[8]
La politica, infatti, è
sempre stata, e non finirà mai di essere,
uno dei nostri temi preferiti, tanto da
averle dedicato una puntata extra in
occasione delle elezioni italiane (tanto
improvvise quanto attese) ed aver
composto addirittura un poema** a
p ro p o s i t o d e l l ’ i t a l i c o “ E l e t t o r
Furioso” [#44]. Sul tema “madrepatria”,
Alexandra e Maria sono riuscite a
passare dallo splendore della
riunificazione tedesca [#37] alla
spazzatura di Napoli (che, al contrario,
non smette di dividere gli abitanti della
Penisola) [#43], “tornando” in Baviera
appena in tempo per la legge antifumo
[#45].
La nostra squadra esterna (Katharina,
Sara, Valentina, Ruth e da ultimo
Sandra) ci ha sempre tenuti aggiornati
circa gli eventi più “cool” ad Erlangen e
dintorni, catturando con le loro domande
gli ignari passanti [#37, #40, #44, #45,
#49].
Altre domande, inoltre, sono state
pronunciate ai nostri microfoni, in un
reciproco scambio di ruoli tra intervistati
e intervistatori, così da farci conoscere
anche i lati più nascosti di ciascun
componente della troupe di RADIazione
[#36, #40, #44].
Appuntamento fisso fin dagli albori della
nostra Radio, non potevano, infine,
mancare le notizie, quelle “che nessun
altro avrebbe avuto il coraggio di
pubblicare” [sempre], con Chiara e
Martina, trasformate in Flash News da
Marcello, Roberto e Tobias nel semestre
estivo (per adeguarsi al calo fisiologico di
personale).
Rimasti in pochi (ma buoni) e rigenerati
da nuove forze (Carsten) e da
abbondanti dosi di birra, abbiamo in
seguito inaugurato la nuova e tanto
attesa rubrica “Deutschland für Anfänger” [#47], figlia dei
molti servizi
sulla terra di
Goethe,
realizzati
www.radiazione.org
anche nel
passato più remoto dai molti che si sono
succeduti ai nostri microfoni [ad
esempio: #42].
Come diremmo in trasmissione, prima
di passare ai saluti finali, non possiamo
dimenticare di citare l’iniziativa “Mi
illumino di meno”*** [#46] e gli Europei
di Calcio [#50] che hanno tenuto banco
per un’intera puntata ciascuno, alla
scoperta dei trucchi più semplici per
risparmiare energia e al manuale di
sopravvivenza per Austria e Svizzera,
fatto di parlate strane e pietanze se non
altisonanti, quanto meno particolari e
allettanti.
Eccoci quindi giunti al fatidico
momento: “anche per oggi è tutto,
appuntamento alla prossima puntata,
sempre qui a www.radiazione.org e...
non dimenticatevi di scriverci alla nostra
casella di posta [email protected].
Tschüß!!!” RADIAZIONE
• Giacomo Inches
P.S.
Perchè un ingegnere fa lo speaker in
una Radio italo-tedesca? Per sentirsi
un pò a casa in terra straniera, per
ridere almeno una volta a settimana,
per non dimenticare come si parla nella
propria lingua e scoprire curiosità di
quella, il tedesco, che si parla qui, e
perché la propria esperienza si intrecci
con quella degli altri e lasci una traccia
anche qui, ad Erlangen, a RADIazione!
* Tommaso Padoa-Schioppa
** Pubblicato anche sulla rubrica
Italians del “Corriere della Sera” a
cura di Beppe Severgnini
(http://www.corriere.it/solferino/
severgnini/)
*** promossa dalla trasmissione
radiofonica di Radio Due
“Caterpillar” : www.caterueb.rai.it [email protected]
Giacomo Inches
Giacomo Inches, ingegnere
italiano di passaporto e
pignoleria svizzera, è
stato per ben due anni lo
speaker ufficiale di
RADIazione.
I posteri gli sono
riconoscenti per l‘anima
poetica (ingegnere per il
portafogli, letterato per
il cuore), l‘inesauribile
disponibilità,
un‘intervista a Beppe
Severgnini e molte foto
di queste pagine.
[9]
BAMBERG
Bamberg. Oder: „Hat jeder
fürs Bayern-Ticket schon
bezahlt?“
Um einem ereignisreichen Semester
den gebührenden Abschluss zu bereiten
und eine letzte gemeinsame Aktion mit
der aktuellen deutsch-italienischen
Clique zu erleben bevor die Italiener sich
wieder in heimatliche Gefilde aufmachen
würden, unternahmen wir im Februar
2008 eine Fahrt nach Bamberg.
Mit 15 Leuten und einer ausreichenden
Menge an Bayernticktets (apropos: hat
jeder seinen Anteil bezahlt?) starteten wir
in die Weltkulturerbe-Stadt. Dank D.,
der, wie sich herausstellte, besser über
Kultur und Geschichte der Stadt
informiert war, als so mancher
Einheimische, kamen wir in den
Genuss einer recht interessanten
Stadtführung und konnten so endlich
das Bamberg jenseits der
Einkaufsmeile entdecken. Nach
einem ausgiebigen Rundgang mit
vielen Fotostops, der uns über den
Maximiliansplatz, die neue Residenz,
den Kaiserdom, das Alte Rathaus,
das Kloster Michaelsberg und das
Klein-Venedig vorbeiführte, war in
Anbetracht leerer Mägen und einer
recht niedrigen Außentemperatur unser
Sinn für die Kunst jedoch trotzdem bald
erschöpft. Wohl verdient ließen wir unsere Tour bei
Rauchbier und Wiener Schnitzel im
Barbara Herath
Barbara Herath,
Lehramtstudentin kurz vor
dem ersten Staatsexamen,
war, ist und wird immer
bleiben die liebevolle
“Mutter“ aller
verzweifelten italienischen Studierenden, um
die sie sich so
hingebungsvoll gekümmert
hat. Ihre künftigen
Schüler dürfen sich schon
freuen!
[10]
traditionsreichen Bamberger Brauhaus
"Spezial" ausklingen.
• Barbara Herath
Rom und die Römer auf der
Leinwand
dessen weltweiter Ruhm v.a. den
bekannten Protagonisten Audrey
Hepburn und Gregory Peck zu
verdanken ist. Der Höhepunkt des
Die Abteilung Italienisch in Erlangen Semesters war ein gemeinsamer
bietet seit einigen Semestern vielfältige Ausflug in das Filmhauskino nach
kulturelle Möglichkeiten an, die die Nürnberg. Im Rahmen des italienischen
Freude am Italienischstudium unter- Filmfestivals wurden dort eine Woche
stützen sollen. Eines dieser Angebote ist lang italienische Filme gezeigt, und dank
der italienische Filmkurs des Sprachen- Frau Dondolini Scholl hatten wir die
zentrums, der in den letzten Semestern Gelegenheit, den Film “Kriminaltango“ zu
von uns, Maria Lucia Caniato, Daniela einem Spezialpreis anzuschauen.
Christ unter der Leitung von Dott.ssa Ein völlig anderes Genre konnten wir
Gabriella Dondolini Scholl gestaltet unseren Studenten mit “L’orchestra di
Piazza Vittorio” vorstellen: in einer
wurde.
Da wir alle ein besonderes Verhältnis zu Mischung aus Dokumentation und
Rom haben, war das Thema dieses Mal Musical wird in diesem Film – der auf
“Rom und die Römer.” Aus einem einer wahren Begebenheit beruht – die
großen Repertoire an Filmen, die unter- Entstehung eines Orchesters gezeigt,
schiedliche Bereiche des römischen das aus Immigranten verschiedenster
Lebens ansprechen, haben wir sechs Herkunft besteht. Der nächste Film “Tre
Filme verschiedener Genres ausgewählt. metri sopra il cielo” (unter der Regie von
Der 1. Film “Gente di Roma” von Ettore Luca Lucini) basiert auf dem berühmten,
Scola erzählt abwechslungsreiche gleichnamigen Roman von Federico
Geschichten von Menschen, die in Rom Moccia und beschreibt eine Geschichte
leben und unterschiedliche Aspekte der über Motorradtrips und Parties, über
italienischen und speziell der römischen Liebe, Hoffnungen, Freundschaften und
M e n t a l i t ä t v e r- Enttäuschungen.
körpern. Als 2. Mit dem letzten Film “Ma che colpa
Film haben wir abbiamo noi” wollten wir zu guter Letzt
...eine
“ V a c a n z e noch einen Regisseur (Carlo Verdone)
Möglichkeit,
R o m a n e ” vorstellen, der mit seinen Filmen (sowohl
die italienische
ausgewählt, Komödien als auch Tragödien) auf
ironische Art und Weise auf die Probleme
der heutigen italienischen Gesellschaft
aufmerksam machen will.
Wir hatten große Freude daran, den Kurs
vorzubereiten und unseren Studenten die
Vielseitigkeit des italienischen Kinos zu
präsentieren. Wir sahen diesen Kurs auch
als Möglichkeit, den deutschen
Studenten die italienische Kultur näher
zu bringen. Uns bleibt nur noch zu
hoffen, dass sich die Teilnehmerzahlen in
den kommenden Semester verbessern.
Deshalb laden wir alle ein, die sich für
Italienisches Kino interessieren: nächstes
Semester sind wir wieder da!
• Daniela Christ & Lucia Caniato
ITALIENISCHE
FILME
Kultur uns näher
zu bringen
Daniela Christ
Daniela Christ ist
Hilfskraft am Sprachenzentrum. Einem ErasmusAufenthalt in Rom verdankt
Sie ihre römische Seele.
Lucia Caniato
Foto: © Confusedvision (www.flickr.com)
[11]
Maria Lucia Caniato,
studentessa di Roma,
rimarrà famosa per la
“velocità“ con cui ha
saputo sempre prendere
decisioni importanti (e
no...)
DANIELE
SILVESTRI
Un cantautore fra noi.
Ovvero l´incontro
eccezionale con una
persona normale...
Questo semestre, precisamente il 28
aprile 2008, abbiamo avuto l’occasione
di intervistare il cantautore romano
Daniele Silvestri. L’artista italiano è stato
invitato a esibirsi in concerto presso il
centro culturale “E-Werk” di Erlangen;
l’evento ha riunito la comunità di italofili e
studenti erasmus della città e non solo.
Nel pomeriggio, dopo l’incontro con gli
studenti, abbiamo braccato Silvestri e gli
abbiamo posto alcune domande
riguardanti la sua carriera musicale e il
Incontro e concerto con
Daniele Silvestri
Am 28. April um 14:00 Uhr
fand an der Universität
eine Vorlesung mit dem
römischen Liedermacher
Daniele Silvestri statt.
Um 20:00 Uhr stelle er
mit seiner Band im E-Werk
in einem Konzert sein
Lebenswerk vor.
suo genere decisamente caratteristico.
Con noi c’era anche la nostra brillante
amica Ruth, che in quell’occasione
rappresentava la parte tedesca.
In vista dell’incontro ci eravamo dati
appuntamento con Ruth in mensa per
prepararci - ognuno aveva pensato a
domande di ogni genere e sorta, dalla
più demenziale a quella più impegnata e tra un boccone e una risata, sotto il
sole di una fresca e bella giornata di
[12]
aprile, abbiamo buttato giù la nostra
piccola intervista. Ruth ci aveva
confessato di essere un po’ emozionata,
di aver ascoltato la sua musica e di non
vedere l’ora di incontrarlo, nonostante
avesse un po’ di timore (ingiustificato)
all’idea di dovergli rivolgere le domande
in italiano. Io (Angela) ero a mille,
soprattutto perché si tratta di un artista
che ho sempre stimato: sì, Silvestri è una
di quelle persone che a pelle, senza mai
averla incontrata prima, già mi stava
simpatica, così alla mano e interessante,
con la quale quindi mi veniva voglia di
scambiare quattro chiacchiere in allegria.
Io (Roberto) nel preparare questa
intervista mi sono reso conto di quanto
poco sapessi a proposito del cantautore,
che conoscevo di fama e che
apprezzavo per alcune delle sue canzoni
più conosciute, salvo poi scoprire
quanto eclettico e impegnato
fosse il lavoro che ha
caratterizzato la sua carriera in
tanti anni. Dopo l’iniezione di
entusiasmo di Angela che era
decisamente carica, sono stato
però contagiato anch’io, e mi
sono riscoperto fan di Silvestri,
tanto che poi alla sera durante il
concerto mi sono trovato sotto
il palco a ballare. Insomma, ci
(io, Angela e io, Roberto) siamo
divertiti a tal punto con il nostro
ospite da permetterci commenti e
battute che a ripensarci ora…forse non le
ripeteremmo! Silvestri si è prestato al gioco,
dimostrandosi un artista decisamente
alla mano e con tanta voglia di
raccontarsi. E soprattutto senza bisogno
di ossequi e salamelecchi. Le domande
riguardavano il suo debutto sul
palcoscenico dell’Ariston a Sanremo,
che fu decisamente particolare e
originale, e il suo stile di scrivere musica: conoscere un cantautore che in patria
da quali generi
sarebbe stato decimusicali tragga
samente più difficile
ispirazione, quali
avvicinare, alla sfida di
artisti siano il
mettersi in gioco e fare
suo punto di
registrazioni, superando
riferimento e, per
le iniziali timidezze.
finire, cosa ne
pensi di quelle
Se a tutto questo si
persone che
aggiunge l’occasione
chiedono gli
di stringere amicizie con
autografi.
gli studenti italiani e
Se pensate che
tedeschi che partela domanda
cipano a questi profosse scontata, è
getti, crediamo che
solo perché non
questa esperienza in
avete sentito la
particolare e questi
risposta, che ci
mesi in generale siano
ha lasciato di
stati un’avventura con
sale, e che non
risultati veramente
vi anticipiamo.
ottimi.
L’intervista è finita
Speriamo perciò che
con un Silvestri che
queste iniziative continuino a esistere e a
si improvvisa poliglotta e saluta gli
ascoltatori di
RADI-azione in
tedesco, (sotto
...un bell’esempio delle piccole grandi opportunità
dettatura di
che un’ attività come quella della sezione di Italiano
Ruth :-)).
offre agli studenti
L’esperienza è
stata unica nel suo genere; sul momento
eravamo troppo euforici per rendercene
conto, ma crediamo che quel
pomeriggio sia stato veramente un
bell’esempio delle piccole grandi
opportunità che un’attività come quella
della sezione di Italiano offre agli studenti
(erasmus e non): dalla possibilità di
DANIELE
SILVESTRI
crescere qui a Erlangen, nella speranza
che possano regalare momenti di
divertimento e di ordinaria follia ai futuri
partecipanti, proprio come li ha regalati a
noi durante tutto l’anno.
• Angela Scròfina & Roberto Alzapiedi
Angela Scròfina
Angela Scròfina, romana,
la risata italiana più
contagiosa dello
Sprachenzenrtum.
In piscina dicono che
tenga testa ai triatleti
e nel corso di Pilates
dicono che ne sappia più
dell‘insegnante...
Roberto Alzapiedi
Roberto Alzapiedi da Parma,
detto “Radiobob“. Se volete
sapere qualcosa di qualcuno,
chiedete a lui: vi
risponderà che non è lui che
è curioso, ma sono gli altri
che gli raccontano sempre
tutto...
[13]
DANIELE
SILVESTRI
Er ließ die Musik
sprechen
Nach einem anstrengenden Unitag kam
ich etwas abgehetzt, aber doch sehr
gespannt beim E-Werk an, rauchte noch
eine Zigarette und ging dann in den
vollbesetzten Konzertraum im 1. Stock.
Dort empfing mich bereits eine
ausgelassene und erwartungsvolle
Stimmung und das Geschnatter vieler
freudig erregter Italiener. Das alles ließ
mich das ganze Unigedöns schnell
vergessen und auch mich packte diese
ganz spezielle Stimmung vor einem
Konzert.
Als Daniele Silvestri auf die Bühne kam,
wurde er mit begeistertem Applaus
begrüßt und begann gleich mit seinem
ersten Song. Es war echt ein seltsames
Gefühl jemanden auf der Bühne zu
sehen, mit dem man wenige Stunden
zuvor ein Interview gemacht hat. Das
allein und der kleine Rahmen des
Konzerts sorgten für eine sehr
persönliche Atmosphäre.
Daniele Silvestri gestaltete das Konzert
ohne viele Worte und ließ vor allem die
Musik sprechen, da ja einige in der
Runde kein Italienisch verstanden. Er
präsentierte
ein
sehr
abwechslungsreiches Programm mit viel
Rhythmus und
starken
Texten.
Ruth Zapf
Ruth Zapf, aus dem bayerischen Schwaben, hat das
ansteckendste deutsche
Lachen des Sprachenzentrums.
Vielleicht ist sie bald auch
auf oder hinter der Theaterbühne zu sehen... Uns würde
es freuen!
[14]
Bei dem Song „Che bella faccia“, eine
süffisant böse Parodie auf Berlusconi,
konnte er sich dann aber doch eines
kritischen Kommentars nicht erwehren
und alle, die ihn verstehen konnten,
genossen seine kurze Polemik aus vollen
Zügen.
Wie die Deutschen aber halt so sind (und
wie ich feststellen musste auch die
Italiener!) ließen sich trotz guter
Stimmung und rythmischer Musik nur
wenige zum Tanzen animieren. Erst als
der Sommerhit „La Paranza“ gespielt
wurde erhoben sich einige Wenige und
bildeten ein Tanzgrüppchen direkt vor
der Bühne. Zwar klein, aber dafür um so
ausgelassener!
Nicht allein die machte das Konzert zu
etwas Besonderem, sondern auch die
Ausstrahlung des Sängers. Ein
Vollblutmusiker, der es geschafft hat,
nicht völlig abzuheben, auf das
Publikum einzugehen und eine gewisse
„Coolness“ auszustrahlen.
Zugaben gab's natürlich auch, und zum
Abschluss heizte die ganze Band das
Publikum nochmal mit einer virtuosen
Schlagzeugeinlage an.
Ich kannte Daniele Silvestri bis dato
eigentlich kaum, aber seine Musik hat
wirklich mitgerissen. Das Konzert ging
mir viel zu schnell vorbei, und ich freu´
mich schon auf den nächsten
italienischen Sänger, der in Erlangen
auftritt.
• Ruth Zapf
Come capita che una ignara
studentessa arrivi a fare un
tirocinio in questo posto di
folli...
brevissimi cenni di grammatica o
comunque nobili tentativi in quel senso.
Punto dolente: essere utilizzati come
Muster nell'esercitazione sul passato
remoto... :-(
2) Traduzione dal tedesco all’italiano.
Un’esperienza decisamente stimolante
Il mio tirocinio si è svolto tra le strutture e di grande aiuto nell’acquisizione di un
dello Spachenzentrum e le torri della lessico più esteso e di una miglior
facoltà, dove ho assistito un docente comprensione della struttura della
frase tedesca. Il tutto probabilmente
nei corsi di Italiano per stranieri.
Va d a s é c h e l ’ e p i s o d i o p i ù anche grazie alla pazienza del lettore
imbarazzante e allo stesso tempo che ha taciuto castronerie e ritardi
disumani.
divertente che mi balza alla mente,
3) Traduzione dall’italiano al
quando parlo del mio tirocinio,
tedesco.
è il fatto che abbia fatto
Cari amici
Ora lo posso confessbagliare io stessa un
vecchi e nuovi di
sare: chiedete a Barpovero studente tedesco
Erlangen ho l’onore,
bara! (Cfr. pag. 10 - ndr)
alle prese con gli articoli
nonché l’ònere, di
Lei sarà come sempre
della lingua italiana!
parlarvi della mia
molto diplomatica e
Nel caso in cui ve lo foste
esperienza da
meravigliosamente
chiesti: Tranquilli! Nell’
tirocinante.
sorridente nel dirvi che
evenienza dovesse suc“no, era corretto anche
cedere anche a voi (di sbacome lo aveva scritto Silvia…
gliare intendo) non preperò sarebbe più tedesco così. Ah, ma
occupatevi, non sarete licenziati.
Anzi, probabilmente sono stata scelta è solo questione di pratica”.
per parlarvi di questa esperienza 4) Revisione di una grammatica per
proprio nel tentativo di riportarmi alla stranieri.
mente il ricordo simpatico del mio Qui bisognerebbe davvero aprire un
capitolo a parte. Premettendo che
rosso imbarazzo.
Parlando dei compiti a me spettanti doveva essere una grammatica per
nello svolgimento del tirocinio, posso studenti principianti, ammetto di aver
dirvi che all’incirca i miei compiti si riguardato le soluzioni almeno tre volte
riassumono nell‘assistenza in aula per esser sicura di non incappare in
durante il corso di Italiano per figuracce pessime e che se fosse stato
stranieri tenuto dal detto docente, con possibile appellarsi a una qualsiasi
numero quattro allieve decisamente entità per chiedere aiuto, lo avrei fatto.
folli e divertentissime. Le mie mansioni Ammetto poi di essere stata fortunata
e di non aver dovuto fare i conti con
erano:
1) presentazione iniziale, conver- esercizi del tipo: scrivi il plurale di
sazione, aiuto nella comprensione di “valigia”, “striscia”, “ciliegia”. In tal
testi scritti e registrazioni audio, caso, avrei usato il jolly e chiesto l’aiuto
TIROCINIO
Silvia Tirelli
Silvia Tirelli, studentessa
della bassa padana, è un
personaggio che potrebbe
essere uscito dalla penna
di Giovannino Guareschi.
Dotata di un senso dell‘
orientamento da far invidia
ai piccioni, ha lasciato
una carriera da bassista
(per cui ha certo la
statura) per amore della
Germania.
da casa. Il tirocinio si è svolto dalla prima
settimana di novembre a febbraio e,
nel tentativo di fare tutto al meglio, è
stata assolutamente una fortuna
poterlo svolgere collaborando con
persone giovani e disponibili,
costituendo a poco a poco un gruppo
compatto ed affiatato.
Sicuramente non si può dire sia stato il
solito tirocinio noioso fatto di
fotocopiatrici ed archivi ma piuttosto di
persone, collaborazione e per finire un
bel caffè in compagnia.
E se vi dovesse capitare di farvi leggere
le carte dalle allieve, alle prese con lo
studio del tempo futuro, godetevi la
simpatia e le risate del momento, ma
non aspettatevi che le previsioni si
avverino!
Mi congedo dando un bel DIECI alla
mia esperienza da tirocinante ed
augurando a coloro che ne avranno la
fortuna, una altrettanto costruttiva e
divertente
collaborazione presso le
strutture dello Sprachenzentrum. • Silvia Tirelli
[15]
Questo dolc’arpeggiare è
musica da ricordare.
STAMMTISCH
“Io mi volsi a man destra [...] e vidi quattro
stelle non viste mai fuor che alla prima
gente. Goder pareva il ciel di lor
fiammelle: oh settentrional vedovo sito,
poi che privato se´ di mirar quelle!”
Queste parole scritte da un notissimo
fiorentino, riportate nella lettera di un altro
fiorentino, non meno conosciuto nel
mondo, hanno conservato la loro
attualità anche oggi.
Infatti, sicuramente vi starete chiedendo
che cosa abbiano in comune il sommo
poeta, l'esimio scopritore degli antipodi e
le quattro stelle di cui siamo privati noi
settentrionali e che bramiamo di vedere
dipinte certamente non solo nel cielo. In realtà non molto, considerato che i
primi due poco sapevano della febbre
stellare che si sarebbe impossessata del
continente europeo. Certamente i gobbi
e i cacciavit non popolavano il
continente scoperto da Colombo e non
era Dante ad inventare gli interismi, ma il
calcio senza dubbio, oltre al patrimonio
culturale, è uno dei tasselli che formano
l'identità europea oggigiorno.
E questo è un fatto innegabile. Così come il programma Erasmus che
da venti anni permette a moltissimi
“Alas, on pleasure's wild variety
I've wasted too much life away!But, did
they not corrupt society,
I'd still like dances to this day:
the atmosphere of youth and madness,
the crush, the glitter and the gladness,
the ladies' calculated dress;
I love their feet -- though I confess
that all of Russia can't contribute
three pairs of handsome ones -yet there exists for me one special pair!
one pair! I pay them memory's tribute
though cold I am and sad; in sleep
the heartache that they bring lies deep.”
Alexandre Pushkin, “Eugene Onegin” “Non potranno ascoltare i canti che verranno le anime alle quali i miei primi cantai; la ressa degli amici si è dileguata, ormai, l'eco prima dei canti è, purtroppo, svanita. La mia canzone suona ad una folla ignota, che perfino se applaude fa tremare il mio
cuore, e chi allora ascoltava lieto la mia canzone erra, se vive ancora,
studenti di partecipare allo scambio
universitario, di dare uno sguardo dietro
le quinte dei soliti clichè e semplicemente
di stringere amicizie riunendo in questo
modo gli europei, e non solo, ancor di
più.
Ebbene, finiamola con questa
introduzione altisonante gettando luce
sulle possibilità che si prestano a
stringere le summenzionate amicizie.
Come sapete ci sono le feste di
studentato capeggiate dal dio Dioniso, il
ballo estivo elegantissimo da far risorgere
un altro sommo poeta, Pushkin, che dei
balli, anzi delle loro frequentatrici
avvenenti, se ne intendeva parecchio; ci
sono concerti per ogni gusto musicale,
dal beat elettronico di Daniele Silvestri al
jazz magico davanti alla facoltà di
anatomia. Quest'ultimo frequentato per
lo più dagli studenti di medicina dall´
aspetto un po´ da zombies, forse perché
poco prima hanno conosciuto l'essere
umano in tutta la sua profondità durante
una lezione di anatomia... Madonna del
Carmelo, direbbe la mia amica Cettina.
Che immagine allucinante! Comunque per tornare al nostro discorso, alla fine c'è
anche
lo
Stammtisch.
Ed è di quePer sapere
sto che vorquando è il prossimo
Stammtisch iscriviti
a Punto di vista!
disperso per il mondo.”
Johann Wolfgang von Goethe “Faust”
http://it.groups.yahoo.com/group/puntodivista/
Deutsch-italienischer
Stammtisch
Der deutsch-italienische
Stammtisch ist eine
Gelegenheit, um andere
Studierenden zu treffen
und kennen zu lernen. Es
findet in der Regel
während des Semesters in
einer der vielen Kneipen
in Erlangen. Die Termine
werden durch die
Newsletter der Sektion
Italiensich des Sprachenzentrums „Punto di vsita“
bekannt gegeben.Die
Anmeldung heirzu erfolgt
über die Seite
www.sz.uni-erlangen.de/
italienisch
[16]
rei parlarvi. Tanto per intenderci, non si
tratta di una riunione delle tribù indiane e
non si fuma la pipa, bensì sto parlando
di una iniziativa volontaria fondata da
alcuni docenti nel novembre del 2003
c h e s e r v e p e r p ro m u o v e re l a
impachettata in un dialogo al bar affollato
tra l’arrivo di un aereo e la partenza del
prossimo. Catch me if you can, insomma. Sigla. Però si parla, ci si incontra, ad Erlangen o
da qualche parte in Italia. Ad Erlangen si
parla di calcio, i
tedeschi al terzo
“Alas”, esclamerebbero gli inglesi, il tempo scorre, i treni
posto ai Monnon aspettano, i gusti cambiano, arrivano i nuovi erasmini,
diali, una squaaffiorano i nuovi argomenti, la vita sta impachettata in un
dra pietroburdialogo al bar affollato tra l’arrivo di un aereo e la partenza
ghese vincitrice
del prossimo. Catch me if you can, insomma. Sigla. della coppa
UEFA 2008.
Mamma mia! Orconoscenza tra gli studenti italiani e mai ci mancano solo quattro stelle sulla
quelli tedeschi. maglietta, non nel cielo, intendiamoci.
Nel 2005 si aggiunge l'autore di queste Per cui siamo un poco invidiosi dell´Italia. umili righe, per partecipare alle A Roma si fa il giro notturno per la città
discussioni vivissime sulle particolarità imparando nuove parolacce e
dell’italiano, del sanscrito, del russo, del ricordando i giorni passati. A Lecco si
tedesco, dell’arabo, dello spagnolo, le parla di gobbi e di cacciavit che sono
differenze tra i sistemi educativi di vigliacchi per definizione e non soffrono
Germania e Italia, su Giaime Pintor e sul quanto gli interisti.
gatto nero soprannomato Behemot, sui A Parma si filosofeggia con il cigno.
cartelli... scusate sulla incredibile A Modena, mmm, boh, si farà viva,
similitudine tra russi e calabresi, sulla forse, o forse no. Come cantava Vasco:
malinconia cosmica di Giacomo da “E poi ci troveremo come le star a bere
Recanati, sulle parolacce romane e del whisky al Roxy bar o forse non ci
quant’altro. incontreremo mai ognuno a rincorrere i
“Alas”, esclamerebbero gli inglesi, il suoi guai.”
tempo scorre, i treni non aspettano, i
gusti cambiano, arrivano i nuovi erasmini,
affiorano i nuovi argomenti, la vita sta
• Vladimir Entine
Se volete
sapere chi sono i
gobbi e i cacciavit
venite al nostro
stammtisch!
[17]
STAMMTISCH
Vladimir Entine
Vladimir Entine è un
altro esempio di
ingegnere rubato alle
lettere.
Ha imparato l‘italiano
guardando tutte (TUTTE)
le puntate di tutte
(TUTTE) le serie di “Un
medico in famiglia“.
Nonostante la tesi a
Ingolstadt trova sempre
il tempo e la voglia di
curare lo Stammtisch.
Il suo unico difetto è
quello di essere tifoso
del Sanpietroburgo...
SEMESTERABSCHLUSS
GRILLFEST
Grigliata
Questo anno lungo e ricco
di avvenimenti è stato
degnamente chiuso da una
grigliata ricca di ottima
carne e tanto buon umore
nel cortile dello
Sprachenzentrum.
“Also... ich hab schon alle
meine Nürnberger
gegessen!“
Am 28 Juni haben wir endlich unseren
Grillabend gefeiert. Jeder hat was zum
Essen mitgebracht: der eine GnocchiSalat (der übrigens echt lecker war),
der andere hat Bruschetta
hergezaubert und was natürlich nicht
fehlen durfte war der Kartoffelsalat,
den die Deutschen und die Italiener
gleich gut fanden, von wegen
Stereotypen!!
Nachdem der Grill uns erst ein wenig
Schwierigkeiten gemacht hat, da er
einfach nicht angehen wollte, wurde
er dann doch noch bezwungen
(herzlichen Dank an die Mitpustenden!!), und das große Grillen
konnte starten.
Normalerweise kennt man eher das
Problem : “Wer hat m ir meine
Nürnberger weggeklaut??“ Aber bei
uns ging es so: “Schnell! Die
Nürnberger werden Kohlestückchen!“ - “Also ich hab schon alle
meine gegessen, keine Ahnung von
wem die sind!!“ Als sich dann doch noch ein paar
Freiwillige gemeldet hatten, waren wir
voll bis oben hin. Um unsere dicken
Bäuche ein bisschen zu leeren, hatte
einer die lustige Idee ein KartoffelSchubs-Spiel zu machen. Dabei
bindet man eine Kartoffel an einen
Faden und diesen dann so um den
Bauch, dass er zwischen den Beinen
herum baumelt. Mit Hilfe dieser
Kartoffel mussten dann 6 leere
Flaschen umgeworfen werden. Es war
ein Heidenspaß!! Solche Spiele hatten
wir alle lange nicht mehr gemacht und
waren von der Tatsache total
begeistert, dass wir sie immer noch
lustig fanden und konnten gar nicht
mehr aufhören. Denn darauf wurde
gleich noch eines dieser lustigen
Party-Spiele gespielt!!
Nun war es aber schon fast halb
zwölf, und der Abend ging langsam zu
Ende… Wir räumten noch alles auf,
um uns dann auf den Heimweg zu
machen.
Dieser Abend war für mich ein
Highlight, denn man hat wieder mal
gesehen, dass „Völkerverständigung“
super funktionieren kann, was man
auch an dem Sprachgemisch ItaloDeutsch gehört hat, das den ganzen
Abend bestimmt hat.
Vielen Dank, dass uns dieser Abend
möglich gemacht worden ist!
• Sandra Schlögel
Sandra Schlögel
Sandra Schlögel, gebürtige Erlangerin, aber
Mailänderin mit Blut und
Seele, studiert an der
FAU Italienisch und
Soziologie.
Sie hat den Führerschein
in Mailand gemacht und
überlebt, ihr kann also
kein Unternehmen zu
schwierig sein. Bloß, sie
will es nicht wahrnehmen...
[18]
RASSEGNA
STAMPA
[19]
ITALIENISCH IN ERLANGEN
Wie, wo, was und wann...
Kursangebot
Das Sprachenzentrum ist für die
sprachpraktische und landeskundliche Ausbildung der Philologen
zuständig.
Darüber hinaus bietet die Sektion
Italienisch ein breites Spektrum an
Sprachkurse für so genannte Hörer
aller Fachrichtungen, also für
diejenigen, die das Italienisch
studienbegleitend oder als
Schlüsselqualifikation im Rahmen
der neuen BA-Studienordnungen
lernen möchten.
Alle Kurse sind auch für UniMitarbeiter und Gaststudierende
offen.
Neben dem normalen Kursangebot
bietet die Sektion Italienisch noch
zwei Kurse im Blended-LearningVerfahren: Italiano Online (für
Anfänger ohne Vorkenntnisse, bis
zum Niveau B1b des Europäischen
Referenzrahmens) und FachspracheJura (Fachsprachliche Ausbildung Unicert® IV). Beide Kurse stehen
über die Virtuelle Hochschule Bayern
allen an bayerischen Hochschulen
eingeschriebenen Studierenden zur
Verfügung.
UNIcert®-Ausbildung
Italienisch ist für die UNIcert®Ausbildung akkreditiert.
Das UNIcert®-Zertifikatsystem
beinhaltet eine hochschulspezifische
Grazie a / Danke an
Gabriella, Massimo, Daniele, Prof. Dr. Dr. h.c. G.
Koller, Thomas, Stefano, Ivano, Francesco,
Michael Heine (E-Werk), Karin Lippert
(Kulturamt Erlangen), Eva, Marco, Dr. Brigitte
Perlick & Bianca (Referat für internationale
Angelegenheiten der Universität ErlangenNürnberg,), Ute Missel M.A., Steffie, Enrica...
... e a tutti quelli che sanno di meritarselo!
... und allen, die wissen, sie haben es verdient!
und hochschuladäquate Fremdsprachenausbildung, die zu einem
auch außerhalb der
Hochschulen
akzeptierten Zeugnis
führt.
Informationsveranstaltungen
www.sz.uni-erlangen.de/italienisch
Infos für
Studierende und
Interessenten
Das Institut für Romanistik
bietet regelmäßig Informationsveranstaltungen für angehende Italoromanistik-Studierende an. Bei diesen
Anlässen stehen wir Ihnen für Fragen
und Probleme gerne zur Verfügung.
Für Schulen
Darüber hinaus bieten wir auf
Wunsch von Schulen Informationsveranstaltungen in schulinternen
Räumen an.
Auch bei diesen Veranstaltungen, die
sich in erster Linie an Schüler der
letzten zwei Jahren des Gymnasiums
richten, können Sie uns Ihre Fragen
stellen. Des weiteren stehen wir
Ihnen in unseren normalen
Sprechstunden selbstverständlich
zur Verfügung.
Buddy-Programm für
Erstsemestler
Ab dem WS 08/09 bieten wir allen
Italianistik-Studenten im ersten
IT IN ER - 2008
ITALIENISCH IN ERLANGEN
Semester ein Buddy-Programm an.
Wenn Sie wollen, können Sie von der
Erfahrung von älteren Studierenden
profitieren, die Ihnen bei der Lösung
der ersten Probleme, die in der
Anfangsphase sicherlich auftreten
werden, helfen werden.
Interessenten können sich bei Herrn
Davide Schenetti oder Frau Gabriella
Dondolini melden.
We i t e r f ü h re n d e I n f o r m a t i o n e n
werden noch vor Beginn des
jeweiligen Semesters rechtzeitig
bekannt gegeben.
Für Fragen stehen Ihnen gerne zur
Verfügung:
Dott.ssa Gabriella Dondolini
[email protected]
+49 (9)9131 85-22928
Dr. Davide Schenetti
[email protected]
+49 (9)131 85-22068
Verantwortlicher: Davide Schenetti
Bismarckstr. 10
91054 Erlangen
[email protected]
JAHRESBERICHT DER SEKTION ITALIENISCH
DES SPRACHENZENTRUMS DER
FRIEDRICH-ALEXANDER-UNIVERSITÄT
ERLANGEN-NÜRNBERG
[20]
www.sz.uni-erlangen.de/italienisch