Brda

Transcription

Brda
Provincia di Gorizia
con panoramica sui comuni di Gorizia e Nova Gorica
mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
2008
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INFO:
1
Centro di informazione turistica
Touristisches Büro
Turisticno informacijski center Brda
Grajska cesta 10, 5212 Dobrovo
Tel.: +386 5 395 95 94
e-mail: [email protected]
www.brda.si
WEIN-UND OBSTREGION
TERRA DEL VINO
E DELLA FRUTTA
In Brda si coltivano da sempre numerose
specie di vitigni pregiati. Ultimamente si
distinguono particolarmente i vitigni
autoctoni come la ribolla, che con le nuove
tecniche di produzione ne sviluppano il
vero carattere. Non è una casualità che la
vendemmia è l’avvenimento principale,
che in autunno coinvolge tutta la regione e
porta in Brda molti raccoglitori provenienti da tutte le parti. La festa di
S.Martino a Novembre vi invita alla degustazione e al divertimento in buona compagnia.
Già da decenni è nota in tutti i mercati sloveni la frutta della regione di Brda, che
grazie alle grandi quantità di sole, sviluppa
un gusto particolarmente dolce e appetitoso. Le ciliegie, le pesche le albicocche, i
fichi, le pere, le prugne, l’uva ed altra
frutta è trasportata
dai coltivatori della
zona in tutto il territorio nazionale. La
frutta si può comperare lungo le strade
o dai contadini.
UN FASCINO
INSOSTITUIBILE DELLA
CUCINA DI BRDA
La cucina di Brda è semplice ma variopinta, interessante e gustosa, inventiva e creativa. In molti piatti del Brda si sentono gli
influssi di altre cucine mediterranee,
soprattutto di quella friulana e italiana. La
tradizione dei focolari di Brda racconta
della preparazione dei cibi sulla brace,
sotto il “bandon” (una coperta di lamiera)
e nei caldaini. Oggi in Brda si possono
assaggiare piatti tipici, preparati in modo
moderno, accompagnati da vini scelti,
bianchi e rossi.
E’ interessante il ritorno in Brda degli ulivi
che prima della gelata degli anni 30 erano
stati molto comuni, insieme alla “drobnica” e la “karabana”, le specie autoctone.
L’olio d’oliva è quindi sempre piu’ presente e segna il ritorno del gusto caratteristico
di alcuni piatti tipici.
Le donne di Brda “Brike”,in cucina usavano sempre molta verdura. Gli inverni miti
permettono che vari tipi di verdura fresca
siano presenti tutto l’anno.
Anche se nel “kozbanjsko” non ci sono più
tante castagne come una volta, ultima-
mente rivivono anche certi piatti a base di
questo frutto che erano caduti in oblio.
Una costante resta, il prosciutto, vari salami secchi, e anche i “krodegini”(il cotechino) e le “markandele” (l’intestino nella
rete), preparate secondo le ricette tramandate dai più anziani abitanti della Brda. Il
consumo della polenta (soprattutto quella
bianca) è addirittura superiore a quello del
pane. Sempre legata alle antiche tradizioni
del passato, si è conservata la rinomata
“frtalja” (una specie di frittata con erbe fresche tritate). Le spezie e le erbe (la maggiorana, fiori di finocchio selvatico, l’erba
cedronella), che tuttora sono presenti nella
maggioranza delle cucine, danno un tocco
speciale alla cucina della regione Brda.
Una componente essenziale della cultura
di Brda è la distillazione della grappa,
nella quale primeggia la preparazione del
“tropinovec” l’acquavite di vinaccia, di
alta qualità, alla quale vengono a volte
aggiunte erbe aromatiche. Questa grappa
si chiama “methano”.
Vi consigliamo la visita ad uno degli agriturismi per degustare i piatti tipici del territorio,e vi invitiamo anche a visitare il
frantoio d’olive a Dobrovo.
EVENTI NELLA REGIONE
BRDA
– La festa” Brda e il vino” (Šmartno, alla
fine di Aprile)
– Giornate della ribolla e dell’olio d’oliva
(Višnjevik, inizio di Maggio)
– Giornata delle cantine aperte (prima
domenica di Giugno)
– La festa delle ciliegie (Dobrovo, all’inizio di Giugno)
– Maratona ciclistica delle ciliegie da
Ljubljana a Dobrovo (all’inizio di giugno)
– Partecipazione alla “marcia dalla ciliegia
alla ciliegia”(all’inizio di Giugno)
– Festival “Cello e music”(castello di
Dobrovo in Agosto)
– Giornate della poesia e del vino
(Medana, la seconda metà di Agosto)
– Festa di S. Martino (Šmartmo, Vipolže,
attorno all’ 11 di novembre)
In der Region Brda gedeihen seit jeher
zahlreiche edle Weinsorten. In der letzten
Zeit bekommen die autochtonen Sorten,
wie die Rebula, mehr Geltung, da sie mit
der neuen Anbauweise ihren wahren
Charakter ausdrücken können. Es ist daher
kein Zufall, dass die Weinlese ein bedeutendes Ereignis ist, das im Herbst die ganze
Region überschwemmt und viele Leser aus
verschiedenen Ortschaften anzieht. Das
Fest des Hl. Martin im November lädt Sie
ein zur Weinverkostung und fröhlichem
Zusammensein. Schon seit Jahren ist das
Obst aus Brda in ganz Slowenien auf den
Märkten bekannt, dank der vielen Sonne,
ist es sehr süß und geschmacksvoll.
Kirschen, Pfirsiche, Marillen, Feigen,
Birnen, Pflaumen und Trauben, und noch
anderes Obst wird von den Landwirten in
ganz Slowenien verkauft. Man kann das
köstliche Obst auch direkt bei den
Obstbauern entlang der Straßen der Brda
kaufen.
DER UNVERWECHSELBARE
CHARME DER
TRADITIONELLEN KÜCHE
VON BRDA
Die Küche der Region Brda ist einfach und
bunt, interessant und geschmacksvoll, erfrischend und kreativ. In vielen Gerichten
spürt man den Einfluss anderer Küchenvor allem der italienischen und der friaulischen. In der Vergangenheit bereitete man
die Speisen auf Holzglut, unter dem
„Bandon“ (Blechdeckel) und in kleinen
Kesseln vor. Heute werden die Speisen auf
gegenwärtige Weise vorbereitet und von
ausgewählten Rot- und Weißweinen begeleitet.
Interessant ist, dass heute wieder erfolgreich
Olivenöl, aus den autochtonen Sorten
„drobnica“ und „karabana“, hergestellt
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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Sommario
Brda & Collio
Numero unico 2008
Editore:
Media Art
di Giovanni Perniola
Via Partistagno, 14
33100 Udine
Tel. +39 348 7616334
+39 0432 45388
[email protected]
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I PRINCIPALI VITIGNI
DI BRDA & COLLIO
12
MEDANA, PLESIVO, CEGLO
PRIMAVERA E AUTUNNO
A MEDANA
Traduzioni:
Iris Maria Tomič (tedesco)
prof. Aldo Rupel (sloveno)
22
DOBROVO, DRNOVK,
SNEŽEČE, FOJANA, BARBANA
Grafica:
M.P. Art&Design
27
IL CASTELLO DI DOBROVO
DAS SCHLOSS DOBROVO
28
NEBLO, HRUŠEVLJE, HLEVNIK,
ŠLOVRENC, KOZARNO,
BRDICE PRI NEBLEM,
SLAVČE, PRISTAVO
34
UN ANGOLINO PARTICOLARE
EIN BESONDERER WINKEL
36
KOZBANA, BREG PRI GOLEM BRDU,
BRDICE PRI KOŽBANI, SENIK,
SLAPNIK, VRHOVLJE PRI KOŽBANI,
GOLO BRDO, BREZOVK
37
40
43
VIŠNJIEVIK, GRADNO, KRASNO
Testi: prof. Aldo Rupel
wird, nachdem der starke Frost in den dreißiger Jahren die
Olivenhaine sehr beschädigt hatte. Das Olivenöl wird daher
in der Küche immer mehr verwendet und man findet den typischen Geschmack in vielen traditionellen Speisen.
Die Frauen der Brda „Brike“ verwendeten schon immer viel
Gemüse beim kochen. Die milden Winter erlauben es, so zu
sagen das ganze Jahr frischen Salat auf den Tisch zu stellen.
Auch wenn man in Ko_bana nicht mehr so viele Kastanien
findet wie früher, hat man wieder angefangen vergessene
Gerichte aus Kastanien vorzubereiten.
Eine Konstante ist der Schinken, wie auch verschiedene
getrocknete Salamis, der „Krodegin“ (Schlackwurst) und die
„Markandele“ (Klein im Netz) die nach alten überlieferten
Rezepten der Bauern aus Brda hergestellt werden. Vor dem
Brot kommt immer noch die Polenta (meist die aus weißem
Mehl), sehr beliebt ist auch die „Frtalja“ (eine Art
Eieromelette mit frischen gehackten Kräutern). Einen eigenartigen Charakter bekommen die Speisen auch durch die
verschiedenen
Gewürze
(Majoran, Fenchelblüten,
Zitronenrauch), die man noch heute in jeder Küche
gebraucht.
Ein besonderer Teil der Kultur der Brda den man nicht vergessen darf, ist die Schnapsbrennerei. Man bereitet hochwertigen Tresterschnaps dem man während oder nach dem
Brennen Kräuter zugibt. Man nennt ihn „Methano“.
Wir empfählen Ihnen den Besuch eines der touristischen
Bauerhöfe der Brda zur Verkostung der typischen
Hausmannskost, sowie den Besuche der Ölmühle in
Dobrovo.
INTRODUZIONE, VORWORT, UVOD
Hanno collaborato:
Monica Gregoricchio
Serenù, Mediamarkt
Si ringraziano per le immagini:
Turismo FVG
TIC Dobrovo
TIC Nova Gorica
Umberto Pellizon
Renato Elia
Realizzato con il contributo di:
Provincia di Gorizia
BILJANA, ZALI BREG
ŠMARTNO, IMENJE, GONJAČE,
VRHOVLJE, VEDRIJAN
44 VIPOLŽE KOZANA, GORNJE CEROVO,
DOLNJE CEROVO
IN BRDA IST IMMER WAS LOS
–
–
–
–
–
Brda und Weine (Šmartno, Ende April)
Tage der Rebula und des Olivenöls ( Višnjevik,Anfang Mai)
Tag der offenen Weinkeller (erster Sonntag im Juni)
Kirchfest (Dobrovo, Anfang Juni)
Teilnahme am Radmarathon der Kirschen von Ljubljana
nach Dobrovo (Anfang Juni)
– Teilnahme an der Wanderung von Kirsche zur Kirsche
(Anfang Juni)
– Festival Cello & Music (Schloss Dobrovo, August)
– Sankt Martins Fest (Šmartno, Vipože, um den 11.
November)
Comune di Cormòns
Comune di Farra d’Isonzo
CONSORZIO
VINICOLO
BRDA
Movimento
Turismo del Vino
Friuli Venezia Giulia
48
KOJSKO, BRESTJE, HUM,
PODSABOTIN, SNEŽATNO
52
55
58
SABOTINO
62
66
76
82
MAPPA DEL TERRITORIO
NOVA GORICA, KROMBERK, SOLKAN
CASTELLO DI KROMBERK
SCHLOSS KROMBERK
CORMONS
DOLEGNA DEL COLLIO
IL CASTELLO DI SPESSA
SCHLOSS SPESSA
85 CAPRIVA DEL FRIULI
86 SAN FLORIANO
91 FARRA D’ISONZO
93 GORIZIA
98 MOSSA
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Introduzione
Collio e Brda, due nomi per indicare un territorio che, finalmente, dal 21 dicembre del 2007 non è più diviso da un confine.
Valichi aperti, sbarre alzate: per i residenti della zona, come per
i turisti, non c’è più l’obbligo di esibire un documento per attraversare il confine tra la Slovenia e
quest’ultimo lembo orientale di
Italia . Una svolta epocale nella
vita di un territorio da sempre
votato all’agricoltura, alla coltivazione della vite, dell’ulivo, ma
anche degli alberi da frutta, come
i ciliegi e i peschi esposti al sole
sui dolci pendii che caratterizzano questa zona. E sempre più
turismo, tra i borghi che si arrampicano sui declivi, con chiesette,
castelli e torri a raccontarne la
storia.
Il Collio si estende tra l'estremo ovest della Slovenia e il confine orientale del Friuli Venezia Giulia, tra il fiume Isonzo e il
Judrio e dalle pendici del monte Korada a degradare fino alla
pianura friulana. Posto tra la fertile pianura e le Alpi Giulie, il
territorio collinare del Collio è stato abitato sin dall’epoca preromana, è poi stato infeudato nel Medioevo dai Franchi, ha
subito le divisioni e le contese tra i Conti di Gorizia e i
Patriarchi di Venezia e quindi gli Asburgo. Infine è stato diviso
tra Italia e Jugoslavia dal trattato di pace di Parigi, che ha segnato i nuovi confini al termine della Seconda guerra mondiale.
Oggi i valichi di Vencò, di Plessiva o di San Floriano sono diventate semplicemente delle vie di accesso per chi vuole scoprire il
Collio, magari in sella a una bicicletta o a cavallo, percorrendo i
nuovi sentieri nati sull’onda della riscoperta della vocazione
turistica ed enogastronomica di questa terra. Passando da un
paese all’altro, immersi tra le montagne magari ancora innevate a Nord e il luccichio del mare Adriatico che spunta a sud, è
impossibile non dedicarsi alla scoperta dei frutti di questa terra.
Il vino in primo luogo, risultato delle ottime condizioni naturali del Collio e del generoso contributo del lavoro dei suoi abitanti.
Con queste premesse nasce questa nuova iniziativa editoriale
che intende presentare il collio e la brda come un'unica area
geografica priva di confini.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Vorwort
Collio und Brda, zwei Namen für ein Gebiet, das seit dem 21.
Dezember 2007 endlich nicht mehr zweigeteilt ist. Offene
Grenzübergänge und Schranken: Einwohner und Touristen müssen sich nicht mehr ausweisen um die Grenze zwischen
Slowenien und dem äußersten östlichen Zipfel Italiens zu überqueren. Dies ist eine epochale Wendung für dieses Gebiet, das
seit jeher der Landwirtschaft zugewandt ist, wie auch dem
Anbau von Weinreben, Oliven und Obst. Die Kirsch - und
Pfirsichbäume auf den sonnigen sanften Hängen geben dem
Gebiet seine charakteristische Note. Immer mehr Touristen fühlen sich von den auf Hügeln verstreuten Dörfern angezogen, die
mit ihren Kirchen, Schlössern und Bächen ihre Geschichte erzählen.
Collio erstreckt sich im äußersten
Westen Sloweniens bis zur östlichen Grenze Friauls, zwischen den
Flüssen Isonzo und Judrio, von
den Hängen des Berges Korada
bis in die friaulische Ebene. Dank
seiner besonderen Lage zwischen
der fruchtbaren Ebene und den
Julischen Alpen, wurde dieses
Gebiet schon in der vorömischen
Epoche besiedelt. Im Mittelalter
von den Franken feudalisiert, erlitt
dann Aufteilungen und Streits der
Grafen von Gorizia und der
Patriarchen von Venedig und fiel schließlich unter die Habsburger.
Letztendlich wurde es durch den Pariser Friedensvertrag, der die
neuen Grenzen nach dem Zweiten Weltkrieg festlegte, zwischen
Italien und Jugoslawien aufgeteilt. Heute sind die Übergänge
Venco, Plessiva oder San Floriano einfache Zugangsstrassen für
jene die Collio entdecken wollen, vielleicht auf dem Fahrrad oder
zu Pferd, die Wege erkundend, die mit dieser neuen Welle des touristischen und enogastronomische Interesses für dieses Gebiet
entstanden sind. Ein Dorf
nach dem andern - einerseits
die vielleicht noch schneebedeckten Berge im Norden,
anderseits das Schimmern
der Adria im Süden, ist es
unmöglich sich nicht der
Entdeckung der Früchte dieses Gebietes zu überlassen.
Vor allem dem Wein, als
Ergebnis der ausgezeichneten
Naturverhältnisse des Collio
und der fleißigen Händen der
Bauern.
Mit diesem Vorsatz entsteht
diese neue Initiative für eine
Ausgabe die Collio und Brda
als eine geographische Einheit
ohne Grenzen darstellen will.
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Uvod
4
Visita, degustazione, vendita vini
dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 18.00
preferibilmente su prenotazione
Besuch, Verkostung, Weinverkauf
Montag bis Samstag, von 10.00 bis 18.00
Anmeldung erwünscht
Brda in Collio, dve imeni za označitev ozemlja, ki ga od 21.
decembra 2007 končno več ne deli državna meja. Mejni prehodi so odprti, rampe so dvignjene: stalnim prebivalcem in turistom ni več potrebno kazati osebnih dokumentov, ko želijo
prečkati mejo med Slovenijo in tem skrajno vzhodnim predelom Italije. Zgodovinska sprememba za življenje ozemlja, ki je
bilo vedno namenjeno kmetijstvu, vinogradništvu, oljčnim nasadom in sadovnjakom s češnjami in breskvami, ki se sončijo na
blagih pobočjih, tako značilnih za to krajino. Turizem stalno
narašča med naselji, ki se pnejo po vzpetinah s cerkvicami, gradovi in stolpi, ko nam med ogledi pripovedujejo o zgodovini.
Brda se širijo med skrajnim zahodnim robom Slovenije in
vzhodno mejo Furlanije Julijske krajine, med rekama Sočo in
Idrijo ter od pobočij Korade navzdol do Furlanske ravnine.
Razprostirajo se med rodovitno ravnino in Julijskimi Alpami,
naseljena pa so bila že v predrimskem času, v Srednjem veku so
tod vladali Franki, lastili so si
jih Goriški grofi in Oglejski
patriarhi,
nato
pa
Habsburžani. V prejšnjem stoletju so Brda bila razdeljena
med Italijo in Jugoslavijo, kot
je določila pariška Mirovna
pogodba, ki je zakoličila mejo
po drugi svetovni vojni. Sedaj
so mejni prehodi v Jenkovem,
na Plešivem ali v Števerjanu
postali enostavno dostopi za
vse, ki želijo odkrivati Brda,
morda celo na kolesu ali na
konju, po novih smereh, ki so
nastale v navalu ponovnega
odkrivanja turistične in enogastronomske ponudbe tega območja. Med potovanjem od ene do
druge vasi, ob pogledu na še morda zasnežene gore na severu in
odseve Jadranskega morja, ki se prikaže proti jugu, je nemogoče
odmisliti sadove teh tal. Na prvem mestu je tu vino, čudovit
proizvod briških naravnih okoliščin in pridnega dela prebivalcev.
Ob teh predpostavkah se rojeva ta nova založniška pobuda, ki
želi predstaviti Collio in Brda kot enotno zemljepisno območje
brez meja.
7
I PRINCIPALI VITIGNI
DI BRDA & COLLIO
I
l Collio e la Brda costituiscono un area collinare che
si estende lungo tutta la
fascia confinaria tra il Friuli e la
Slovenia,da Gorizia fino ai
monti. È una terra ricca che
unisce le caratteristiche e le
risorse della pianura e della collina, con boschi e prati che si
alternano a campi, orti, frutteti
e soprattutto vigneti.I terreni di
Collio e Brda sono costituiti da
strati di marna e arenaria di origine eocenica, portate in superficie dal sollevamento dei fondali dell’ Adriatico: questo è un
substrato ideale per la viticoltura tanté che la coltivazione della
vite in questa zona risultava già praticata
in epoca pre-romana. Il clima è particolarmente mite e temperato, infatti la prossimità delle Prealpi Giulie costituisce un
efficace riparo dai venti freddi e la vicinanza del mare Adriatico contribuisce a
limitare le escursioni termiche. Il risultato
di tutte queste condizioni ideali, sono
degli ottimi vini (in particolare si distinguono gli eccellenti bianchi profumati) dei
quali vogliamo suggerirvi gli ottimali accostamenti con il cibo.
5
Die wichtigsten Weine
von Brda & Collio
D
as Collio und die Brda bilden eine Hügellandschaft die
sich im Grenzgebiet zwischen Slowenien und dem Friaul
erstreckt, von Gorizia bis zu den Voralpen. Es ist eine reiche Landschaft, in der sich die Eigenschaften der Ebene und der
Hügeln vereinen; mit ihren Wäldern und Wiesen, den Gemüse
– und Obstgärten und den zahlreichen Weinbergen. Die
Bodenbeschaffenheit dieses Gebietes besteht aus Mergelschichten
und Sandstein aus dem Eozän, die durch den Rückzug des Meeres
an die Oberfläche gelangten. Diese Bedingungen sind ideal für den
Weinbau, die hier schon seit der vorömischen Zeit betrieben wurde.
Das Klima ist sehr mild und gemäßigt, die Nähe der Julischen
Voralpen bietet Schutz von den kalten Winden, während die Nähe
der Adria große Temperaturschwankungen einschränkt. Das
Ergebnis dieser ausgezeichneten Bedingungen sind hervorragende
Weine (wobei sich die weißen fruchtigen Spitzenweine hervorheben), es folg eine Beschreibung der einzelnen Weine mit einer
Empfehlung der Speisen die sie harmonisch begleiten.
6
8
RIBOLLA GIALLA: Vino bianco dal colore giallo
paglierino e profumo floreale, ha un sapore fresco ed asciutto, se ne consiglia l’abbinamento con
antipasti di pesce anche crudo, (ostriche) piuttosto
che con pesci bolliti, zuppe e piatti a basi di funghi. Una temperatura di 8-10 gradi è ideale per
apprezzarne le sue qualità.
TOCAI FRIULANO: Vino perfetto fuori pasto, tanto
da essere il “tajut” friulano per elezione. Matrimonio
perfetto con il prosciutto di San Daniele, con i piatti
a base di asparagi, con risotti e minestre allo “sclopit” o bruscandoli, con l’orzo e fagioli, con formaggio di latteria fresco e il frico. Da consumarsi a 8-10
gradi in ampio bicchiere.
SAUVIGNON: Insuperabile con piatti a base di
pesce, particolarmente scampi e astici alla busara,
spaghettini con l’aragosta, cozze, vongole e datteri.
Molto adatto anche ad accompagnare pietanze come
frittate e risotti di erbe e orzotto. Da bersi alla temperatura di 6-8 gradi in bicchieri in grado di valorizzarne la personalità.
CHARDONNAY: particolarmente indicato se
consumato con antipasti di pesce, minestre di
piselli, di porro e patate, paste e risotti ai frutti di
mare, pesci a carne bianca al vapore e al cartoccio, brodo di canoce con polenta bianca, baccala’
con polenta, torta di asparagi e rane e di asparagi e gorgonzola. Da bersi alla temperatura di 810 gradi in calici capienti.
MALVASIA: Si abbina specialmente al pesce:
sarde e sardoni alla griglia e “in savor”, cefalo e
volpine al forno o alla griglia, dentice e orate alla
griglia, zuppa di pesce, risotto con i ghiozzi. Va
consumato a 6-8 gradi in bicchiere in grado di
valorizzarne l’aroma.
PINOT BIANCO: Ottimo con carni bianche, antipasti di pesce, frittura di pesce, gnocchi di patate,
branzino al sale. Da bersi alla temperatura di 810 gradi in calici capienti.
PINOT GRIGIO: Molto duttile,
accompagna primi piatti con pomodoro: asciutte, parmigiana, gnocchi di patate; Ottimo
vino anche da aperitivo si abbina inoltre con prosciutto cotto e mortadella, pesci al forno e zuppe
di pesce, lessi di carni bianche e pollame. Da bersi
alla temperatura di 8-10 gradi in calici capienti.
CABERNET FRANC AFFINATO IN LEGNO:
vino particolarmente adatto alla selvaggina:
capriolo e lepre in salmì, carne di maiale in genere, costa, musetto e salsiccia, maialino allo spiedo,
verze. Da bersi a 16-18 gradi in bicchiere molto
ampio ma non troppo chiuso.
CABERNET SAUVIGNON AFFINATO
IN LEGNO: ottimo con cotechino farcito, costolette di maiale alla brace, germano reale al forno,
cosciotto di agnello al forno, cinghiale. Va bevuto
alla temperatura di 16-18 gradi in ampio bicchiere.
MERLOT: Il Merlot è un vitigno a
bacca nera, il cui nome deriva dalla
particolare predilezione che ha il merlo per le sue
bacche. Predilige terreni collinari, freschi, con
buona umidità durante l'estate in quanto soffre la
siccità. Se ne consiglia l’abbinamento con piatti di
mezzo come arrosti, sia di carni bianche che
rosse, e minestre regionali corpose. Se ne consiglia la degustazione ad una temperatura ambientale di circa
18 gradi.
REBULA: Dieser Weißwein hat eine schöne goldgelbe Farbe und einen fruchtigen Duft. Sein
Geschmack ist angenehm frisch und trocken.
Empfohlen wird er zu Fischvorspeisen, auch
Rohfisch (Austern) und anderen Fischgerichten
sowie auch Speisen mit Pilzen. Die ideale
Trinktemperatur beträgt 8 bis 10 Grad.
TOCAI FRIULANO: Ein beliebter Aperitifwein aus
dem Friaul. Passt perfekt zu dem Rohschinken aus
San Daniele, zu Spargelgerichten, zu RisottoGerichten und Suppen mit Leimkraut oder Hopfen,
zu Gerste und Bohnen, zu Käse aus Frischmilch und
dem Frico. In großen Gläsern bei einer Temperatur
zwischen 8 und 10 Grad servieren.
SAUVIGNON: Unübertrefflich zu Fischgerichten,
besonders zu Scampi und Hummer alla busara,
Spaghetti mit Languste, Miesmuscheln, Venusmuscheln und Datteln. Sehr passend auch als Begleitwein zu Gerichten wie Omelette, Kräuterrisotto und
Gersotto. In Gläsern – die in der Lage sind die besondere Note des Weins zur Geltung zu bringen – bei
einer Temperatur zwischen 6 und 8 Grad servieren.
CHARDONNAY: ist besonders geeignet wenn
man ihn zusammen mit Fischvorspeisen, Erbsen-,
Lauch-, und Kartoffelsuppen, Teigwaren und
Risotto mit Meeresfrüchten, Fisch und gedämpftes
weißes Fleisch, Klippfisch mit Polenta,
Spargeltorte, Froschschenkel und Gorgonzola
genießt. Man trinkt ihn zu einer Temperatur von
8-10 Grad in dazu geeigneten Kelchen.
MALVASIA: Ist speziell gut mit Fisch: gegrillte
Sardinen und Sardellen “in savor”, GroßkopfMeeräsche und gewöhnliche Meeräsche im Ofen
oder gegrillt, gegrillte Zahnbrasse und Goldbrasse, Fischsuppe, Risotto mit Meergrundeln. Man
konsumiert ihn zu einer Temperatur von 6-8 Grad
in Gläsern, die die Fähigkeit haben
das Aroma zu unterstreichen.
PINOT BIANCO: Passt ausgezeichnet zu hellem
Fleisch, Fischvorspeisen, Fisch-Fritüre, Kartoffelklösschen und Seebarsch in Salzkruste. In
Kelchgläsern bei einer Temperatur von 8-10° servieren.
PINOT GRIGIO: Ist ein hervorragender AperitifWein, der mit seinem weichen und runden
Geschmack sehr gut zu ersten Gängen mit Tomaten,
wie z.B. Nudelgerichten, Auberginen-Auflauf oder
Kartoffelklösschen passt. Zudem lässt er sich mit
gekochtem Schinken und Mortadella, gebratenem
Fisch und Fischsuppen sowie gesottenem, hellem
Fleisch kombinieren. In Kelch-gläsern bei einer
Temperatur von 8-10° servieren.
ROTWEINE: Cabernet franc, im Holzfass gereift:
ist ein Wein, der besonders geeignet ist das Wildbret
zu begleiten: Reh- und Hasenfleisch, Schweinefleisch
im Allgemeinen, „Musetto“ und Würste und Schwein
am Spieß. Am besten trinkt man ihn zu einer
Temperatur von 16-18 Grad in sehr breiten und nicht
zu sehr geschlossenen Gläsern.
CABERNET SAUVIGNON, IM HOLZFASS
GEREIFT: ausgezeichnet mit gefüllten
Schweinsfuß, Schweinskotelett, Stockente im
Ofen, Lammschlegel im Ofen und Wildschwein.
Man trinkt ihn zu einer Temperatur von 16-18
Grad in breiten Gläsern.
MERLOT: Merlot ist eine blaue
Weinrebesorte, dessen Name stammt von der
Amsel, die diese Trauben sehr gerne pickt. Diese
Rebsorte bevorzugt eine Hügellandschaft, die im
Sommer frisch und nicht zu trocken ist. Empfohlen
wird der Merlot zu allen Fleischgerichten wie auch
zu gehaltvollen regionalen Eintöpfen. Die ideale
Trinktemperatur liegt bei ca. 18 Grad.
ZLATA REBULA: Belo vino rumene slamnate
barve in cvetličnega vonja; okus je svež in suh;
priporočljivo je za predjedi z ribami, tudi surovimi
(ostrige) raje kot s prekuhanimi, gobovimi juhami in obroki. Najboljša temperatura za uživanje
vseh njegovih kakovosti gre od 8 do 10 stopinj C.
SAUVIGNONASSE: Neoporečno vino zunaj
rednih obrokov, saj gre za najpogostejšo izbiro pri
naročanju »osmink« pri šanku. Odlično se veže s
pršutom San Daniele, z obroki iz belušev, z
rižotami in mineštrami, z ječmenko s fižolom, s
svežim sirom latteria in s fricom. Priporočamo
pitje pri 8 – 10 stopinjah C iz širokega kozarca.
SAUVIGNON: Neprekosljivo vino za jedi iz rib,
posebno s škampi in humerji, špagetami z jastogom, školjkami in ostalimi morskimi sadeži. Zelo
se obnese tudi s frtaljami in rižotami z zelišči in z
ječmenom. Pijemo ga pri 6 – 8 stopinjah C v
kozarcih, ki naj ovrednoti njegov značaj.
CHARDONNAY: posebno primerno za pitje z
ribjimi predjedmi, grahovo, porovo in krompirjevo mineštro, z juho iz rakov bogomoljčarjev in
polento, s polenovko in polento, s pito iz belušev
in žab ter iz belušev in sira gorgonzola. Pijemo ga
pri temperaturi od 8 do 10 stopinj C iz zajetnih
kozarcev.
MALVASIA: Dobro se povezuje z ribami: sardine
in sardoni na žaru in v olju s peteršiljem, pečeni
morski lipani in ciplji ali oboji na žaru, zobatci in
orade na žaru, ribja juha, rižota z glavoči. Pijemo
jo pri temperaturi od 6 do 8 stopinj C iz kozarca,
ki naj ovrednoti njeno aromo.
BELI PINOT: Odlično vino pri jedeh iz belega
mesa, ribjih predjedeh, s pečenimi ribami, s
krompirjevimi cmoki, s soljenim brancinom.
Priporočamo pitje pri temperaturi 8 – 10 stopinj
C iz zajetnih kozarcev.
SIVI PINOT: zelo prilagodljivo vino,
lepo se povezuje s prvimi krožniki, kot so testenine ali krompirjevi cmoki; dobro se obnese tudi kot
aperitiv vzporedno s pokušnjo kuhanega pršuta
in mortadele, ribami v peči in ribjimi juhami, s
kuhanim belim mesom in perutnino. Priporočamo
pitje pri temperaturi 8 – 10 stopinj C iz zajetnih
kozarcev.
KABERNET FRANC prečiščen v lesenih
posodah: posebno primerno vino za jedi iz divjačine: srnin in zajčji ragu, vse vrste prašičjega
mesa (rebra, muset in klobase), oddojek na žaru,
ohrovt. Priporočamo pitje pri 16 – 18 stopinjah C
iz zajetnega kozarca z ne preozkim grlom.
KABERNET SAUVIGNON prečiščen v lesenih posodah: odlično vino s klobaso iz prašičjih
kož, s kotleti na žaru, pečeno divjo raco, pečenim
jagnječjim stegnom, divjim prašičem.
Priporočamo pitje pri temperaturi 16 – 18 stopinj
C iz zajetnega kozarca.
MERLOT: vino pridelujemo iz črnega
grozdja (ime izvira iz italijanske besede merlo,
kar pomeni kos, ki se zelo rad hrani z njegovimi
jagodami). Dobro uspeva v gričevnatih okoliših,
svežih in poleti dovolj vlažnih, ker ne prenaša
suše. Med obroki svetujemo povezavo z jedmi,
kot so pečenke belega ali rdečega mesa in gostimi krajevnimi mineštrami. Svetujemo pokušanje pri sobni
temperaturi okrog 18 stopinj.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
7
foto: Umberto Pellizon
Dolfo sognare…
ti fa
in Ort
Dolfo eträumen…
zum
Azienda vitivinicola “DOLFO”
È inoltre disponibile su prenotazione,
ideale per banchetti e cerimonie,
una elegante sala con cucina, con vista
panoramica sulle vigne e sulla cantina.
Weingut “DOLFO”
Marko Skočaj
Wir verfügen auf Anfrage auch über
einen eleganten Saal mit Küche,
ideal für Banketts und Feiern mit einem
wundervollen Blick auf die Weinberge
und den Keller.
Ceglo 3D - 5212 Dobrovo v Brdih
SLOVENIJA
Tel. +386 5 395 91 66 - Fax +386 5 395 91 67
mobile: +386 40 757 677
e-mail: [email protected] - www.dolfo.eu
8
BUŽINEL
GOSTILNA
RISTORANTE • GASTHAUS
PLEŠIVO - GORIŠKA BRDA
RIBJE SPECIALITETE - SPECIALITÀ PESCE
FISCHE SPEZIALITÄTEN
Gostilna Bužinel iz Medane je leta 2007
odprla vrata novega lokala na kmetiji Bužinel
na Plešivem, kjer smo ponudbo nadgradili in
se posvetili pripravi izključno ribjih specialitet.
Poleg sončne terase in toplega ambienta, kjer
lahko gostje uživate v kulinaričnih dobrotah,
vam nudimo še lastna bela in rdeča vina, pridelana na 10 hektarih vinogradov.
Naša ponudba zajema tudi 6 dvoposteljnih
sob.
Il Ristorante Bužinel di Medana
ha inaugurato nel 2007
un nuovo locale a Plešivo,
ampliando la scelta delle
prelibatezze a base di pesce.
Oltre alla terrazza solare
e all'ambiente rustico dove
si possono gustare le specialità
di mare, vi proponiamo anche
i vini rossi e bianchi prodotti
su 10 ettari di vigneti propri.
La nostra offerta include anche
l'alloggio in 6 confortevoli
camere doppie.
Das Restaurant Bužinel
in Medana hat 2007 ein neues
Lokal in Plešivo eröffnet, wo wir
Ihnen eine breite Auswahl an
Fischspezialitäten anbieten.
Die sonnige Terrasse und das
rustikale Ambiente laden sie
ein, unsere Gerichte zu
verkosten, begleitet von den Rotund Weißweinen, die wir auf
unseren 10 Hektar Weinbergen
eigens herstellen.
Sie können auch in einem unserer
6 Doppelzimmer übernachten.
Plešivo - Goriška Brda - Tel. 00386 5 3045082
ODPRTO OD CETRTKA DO NEDELJE • APERTO DA GIOVEDÌ ALLA DOMENICA
GEÖFFENT VON DONNERSTAG BIS SONNTAG
ESIMIT EUROPA
ESIMIT EUROPA nasce nel
1995 come progetto di alto livello di integrazione tra due territori di confine sulla scia di iniziative
di massa che hanno caratterizzato
l’Isontino nei decenni precedenti
con la Marcia dell’amicizia –
Pohod prijateljstva, Pedalando in
amicizia – Kolesarjenje prijateljstva e
la Soška Regata Isontina.
Velisti sloveni, italiani e croati di due
territori, prima contrapposti e ora in fase di integrazione, hanno condiviso lo stesso obiettivo: cimentarsi
nelle regate sul mare puntando al sociale, alla cultura,
allo sport.
Il progetto è passato da una dimensione locale tra Nova
Gorica e Gorizia alla dimensione europea. Infatti, nel
2002 ESIMIT EUROPA ottiene il patrocinio del
Parlamento Europeo e da allora raccoglie eccellenti
risultati tanto a livello simbolico con il messaggio del
rispetto reciproco, del valore dello sport, dell’obbedienza alle regole, della fiducia nell’Europa quanto
nella concretezza dei risultati tecnici con cinque vittorie di categoria alla Barcolana e alcuni piazzamenti
tra i primi nella classifica assoluta come l’eccellente
secondo posto ottenuto alla 56a edizione della Giraglia
Rolex Cup a Saint Tropez, competizione combattuta
con i più potenti maxi yacht del Mediterraneo.
Ora punta a possibilità ancora più alte non escludendo
il livello mondiale.
“ESIMIT EUROPA è il progetto di chi crede
nell’Europa Unita, di chi sa dare valore al lavoro di
gruppo, sconfiggendo le divisioni”, afferma convincendo gli interlocutori il project manager Igor
Simčič che spesso abbina il progetto principale con
il marchio MEDOT, lo spumante del Collio – Brda,
frutto di una lunga tradizione familiare.
ESIMIT EUROPA entstand 1995 als ein
Projekt mit hohen Integrationsgrad der
beiden Grenzgebiete, als Modell dienten die
Veranstaltungen der letzten Jahrzehnte
im Sočagebiet, die zahlreiche Teilnehmer
anzogen, wie Der Freundschafsmarsch Pohod prijateljstva, Radfahren mit
Freunden - Kolesarjenje prijateljstva,
Soča-Regatta - Soška Regata Isontina.
Slowenische, italienische und kroatische Segler, aus
zwei, früher gegenübergesetzten und heute fast vollständig integrierten, Gebieten hatten dasselbe Ziel: sich in
der Regatta am Meer zu messen, mit dem Augenmerk
auf die soziale, kulturelle und sportliche Ebene.
Das Projekt ging bald vom lokalen Niveau Nova Gorica
- Gorizia auf europäisches über. 2002 bekam ESIMIT
EUROPA die Unterstützung des Europaparlaments und
seit dem zeigen Sie ausgezeichnete Resultate. Einerseits
symbolisch, indem sie die Botschaft für gegenseitigen
Respekt, die Wichtigkeit des Sports, das Einhalten der
Regeln, die Zuversicht in Europa verbreiten, aber auch
konkrete technische Resultate, wie die fünf Gewinne in
ihrer Kategorie in Bacellona und weitere hohe Platzierungen zwischen den Besten in der Gesamtwertung oder
der ausgezeichnete zweite Platz auf der 56. Ausgabe des
Giraglia Rolex Cup in Saint Tropéz, ein Rennen der
stärksten Maxiyachten des Mediterrans. Jetzt stecken
sie ihr Ziel noch höher, ohne die Weltmeisterschaften
auszuschließen.
„ESIMIT EUROPA ist ein Projekt das an die Europäisch
Union glaubt, der Gruppenarbeit den richtigen Wert gibt
und die Gegensätze besiegt“, überzeugt der Projektmanager Igor Simčič seine Gesprächs-partner. Er verbindet dieses Projekt auch gerne mit der Markenzeichen
MEDOT, dem bekannten Schaumwein des Region CollioBrda und Frucht langer Familientradition.
9
I
I
n einer Ecke des Collio, das trotz der von den
Menschen gewollten verschiedenen Flaggen,
ein einheitliches Gebiet ist, und das sich seit
jeher dem Anbau hervorragender Weine, vor
allem den Weißen, widmet, befindet sich das Gut
Movia der Familie Krtančič. Direkt an der Grenze
Italiens und Sloweniens, sodass es sogar
Weinberge auf beiden Seiten besitzt, baut das
Gut Movia seit 1820 Wein an. Aleš , ein
Angehöriger der achten Generation, bemüht sich
hier seit einiger Zeit um eine neue Weise der
Weinherstellung, mit der Rückkehr zur Vergangenheit, zum
Boden, zu den Weintrauben, jedoch immer ihre normale
Evolution berücksichtigend. Im Weinglas will Aleš wieder
einen Wein der auch wie ein Wein schmeckt, ein Wein der die
charakteristischen Aromen und die Besonderheiten der verwendeten Weinreben beibehält. Seine Weine werden nach
den biodynamischen Grundsätzen hergestellt und Dank
dem ausgezeichnetem Rohstoff haben sie die Eigenschaft,
dass sie jahrelang in Barriques gelagert werden können - bis
zur Abfüllung, ohne Säuberung und ohen Filtrierung. Das
Ergebnis sind Weine die das Marken-zeichen Movia weltbekannt gemacht haben,
mit Auszeichungen und Annerkennungen
der wichtigsten Fachleute des Weinsektors
und der Journalisten renommiertester
Fachzeitschriften. Die Weine von Aleš
erinnern an das Terroir aus dem sie
stammen, sie werden in den Weinkellern
nicht in konvenzionelle, alle einander gleichenden Weine verändert. Sie haben, wie
auch ihr genialer Hersteller, eine deutliche
Natur, es sind ungewöhnliche Weine, in
denen man alle Nuancen erkennt, die nur
ein Wein haben kann, der sein eigenes
Leben lebt. Weine die im Mittelpunkt von
Debatten stehen und die Aufmerksamkeit
der bekanntesten Fachleute der ganzen
Welt anziehen. Die Weine überraschen
uns, wie uns auch Aleš überrascht – mit
seiner überwältigenden und leidenschaftlichen Persönlichkeit, es ist gerade diese
Leidenschaft für sein Land und seine Weinberge die ihn dazu
führen zu experimentieren und immer neue Weine herzustellen. Er ist international bekannt vor allem für seine
Verschnitte Veliko Belo und Veliko Rdeče aber auch seine
beliebtesten Produkte: den Puro Rosé und den Lunar. Der
erste ist ein Rosé-Sekt hergestellt aus den Trauben des Pinot
Noir, des Chardonnay und der Rebula in variabler Proprtion,
mit der traditionellen Methode, die man sogar Movia-Methode
nennen könnte, und die wie es der Name auch sagt, ganz rein
ohne jegliche Zusatzstoffe ist (in den Flaschen findet man
Ablagerungen die dem Wein ermöglichen sich weiter zu entfalten). Ein von Anfang an spektakulärer Wein da das
Dégorement mit dem Flaschnehals nach unten in einer großen
mit Wasser vollen Boule durgeführt wird. Der Lunar ist warscheinlich der besonderste Wein der Palette; ein Wein der aus
100% Rebulatrauben hergestellt wird, der autochtonen Sorte
in sich und des Wahrzeichens der Brda, dessen Fermentierung, Gärung und Verfeinerung ungefähr 8 Monate in den
Fässern wirkt. Dannach wir der Wein bei Vollmond abgefüllt.
Es ist klar dass Movia eine eigene Weinphilosophie ist und
das man heir über eine normale Weinverkostung hinausgeht.... es ist mehr eine Reise voller Aromen, Düfte und
Eindrücke ... es ist - sich führen lassen von einer Erfahrung
die jederman berühren würde!
Monica Gregoricchio
Monica Gregoricchio
foto: Umberto Pellizon
n un angolo di quel territorio che si confina da solo, al di là delle bandiere volute
dagli uomini, chiamato Collio, terra vocata da
sempre alla produzione di eccellenti vini,
soprattutto bianchi, si trova la tenuta Movia
della famiglia Kristančič. Localizzata a cavallo del confine tra Italia e Slovenia, tanto da
avere vigneti su entrambi i versanti, l’azienda
Movia produce vino sin dal 1820. Qui Aleš
rappresentante dell’ottava generazione della
famiglia porta avanti da tempo un modo
nuovo di fare vino; un ritorno al passato un ritorno alla
terra e all’uva rispettandone la normale evoluzione. Nel
bicchiere Aleš vuole che ci si ritrovi un vino che sa di
vino, un vino che mantenga integre le caratteristiche gli
aromi e le tipicità dei vitigni utilizzati. I suoi vini sono
prodotti con uve coltivate con metodi biodinamici e grazie ad una materia prima eccezionale hanno la possibilità di stare molti anni in barrique sulle loro fecce sino
all’imbottigliamento che avviene senza chiarifiche né filtrazioni. Il risultato sono dei vini che hanno fatto conoscere il marchio Movia a livello mondiale ottenendo riconoscimenti importanti dagli esperti del settore e dai
giornalisti delle riviste più accreditate.
I vini di Aleš richiamano il terroir da
dove provengono, non vengono stravolti in cantina per diventare dei vini
convenzionali tutti simili tra loro;
hanno, come il loro geniale produttore,
una loro spiccata personalità, vini inusuali nei quali si riscontrano tutte le
sfumature che solo un vino che vive di
una sua vita può avere; vini che, come
detto, sono al centro di dibattiti e che
attraggono la curiosità degli addetti ai
lavori di tutto il mondo. Stupiscono i
suoi vini come stupisce Aleš con la
sua personalità travolgente e passionale ed è proprio questa sua passione
per la sua terra e le sue vigne che lo
fa sperimentare e creare sempre qualche nuovo vino: famoso a livello internazionale prima
per i suoi assemblaggi Veliko Belo e Veliko Rdece ora si
cura le due creature forse più amate: il Puro Rosè ed il
Lunar. Il primo è uno spumante rosè, da uve pinot noir
chardonnay e ribolla in proporzione variabile, metodo
classico che si potrebbe quasi definire un metodo Movia
e che, come dice il nome, è prodotto senza aggiunte di
alcun tipo in totale purezza (nella bottiglia sono presenti depositi che permettono al vino di migliorare e di continuare ad evolvere). Un vino spettacolare fin dall’inizio
visto che il degorgement viene fatto al momento dell’apertura a testa in giù all’interno di una grande boule
piena d’acqua. Il Lunar è forse il vino più particolare
della gamma; un vino che è ottenuto da uve 100% ribolla, vitigno autoctono per eccellenza e bandiera della Brda,
la cui fermentazione, macerazione e affinamento avvengono sulle bucce per circa 8 mesi. Dopo questo periodo
l’imbottigliamento viene fatto per caduta durante la luna
piena.
Come si può capire entrare nel mondo Movia ed assaggiare i suoi vini va oltre la semplice degustazione… vuol
dire intraprendere un viaggio fatto di aromi, profumi e
sensazioni… farsi trasportare attraverso un’esperienza
che emozionerà chiunque!
KRISTANČIČ - MOVIA MIRKO IN ALEŠ
Ceglo 18, 5212 Dobrovo v Brdih - Tel: +386 5 395 95 10 Fax: +386 5 395 95 11
www.movia.si - [email protected]
12
Medana, Plešivo, Ceglo
Sulla strada che dal valico di Plessiva conduce a Dobrovo, a
cavallo del confine con la parte italiana del Collio, si incontra
l'abitato di Medana, paese che fa da "capoluogo" per i borghi di
Plešivo e Ceglo. Tutti e tre, come gli altri centri del Collio sloveno, appartengono al comune di Brda. La realtà amministrativa
copre una superficie complessiva di 72 kmq e raccoglie una
popolazione totale di circa 6 mila abitanti. Il Comune, che ha
sede a Dobrovo, è stato istituito con la nuova legge sulle autonomie locali del 1995 e comprende 45 frazioni oltre a 14 comunità paesane e ad una comunità locale, appunto nel paese di
Medana.
LA STORIA
Il suo nome compare per la
prima volta in un documento
ufficiale attorno al 600. Si tratta
di Medana, uno dei borghi più
importanti del Collio per il suo
apporto storico, culturale e economico.
La fatica per raggiungere il piccolo borgo collinare è direttamente proporzionale alla bellezza della vista – che spazia fino al
golfo di Trieste - che si può
apprezzare dalla sua piazza,
dominata chiaramente dalla sua
chiesa, caratteristica che contraddistingue tutti i paesi del
Collio. La chiesetta dedicata a Maria Assunta appartiene al
XIV secolo, ma l’attuale costruzione, di tradizione barocca, è
del 1882 come attesta l’iscrizione sulla facciata. Al suo interno è
conservata una preziosa statua lignea
policroma che raffigura la Vergine.
Di Medana, della sua chiesa e delle sue
campane si trovano numerosi riferimenti nelle poesie di Alojz Gradnik. Proprio
il piccolo borgo del Collio gli diede infatti i natali nel 1882. Gradnik, del quale è
possibile visitare la casa natale e la
tomba nel cimitero del paese, nacque da
madre friulana originaria di Medea, e
padre sloveno: un chiaro esempio di
come il Collio, quello italiano e quello
sloveno, abbiano rappresentato e rappresentino a maggior ragione oggi, dopo
la caduta dei confini, un’unica realtà
geografica, finalmente riunita sotto la
bandiera europea. Come accennato
Medana rappresenta anche una sorta di
capoluogo per altri due piccoli
centri che si incontrano percorrendo le scoscese strade che conducono alla scoperta del Collio.
Se Plešivo è la piccola località
che si attraversa appena oltrepassato il confine che la divide
dall'omonimo paese italiano di
Plessiva, proseguendo in direzione di Vipolzano si incontra
Ceglo. Il paese di Ceglo deve
probabilmente il suo nome alla parola tedesca “Ziegel”, ovvero
tegola. Nelle immediate vicinanze del borgo aveva infatti sede
10
VI ASPETTIAMO NELLA
NOSTRA ANTICA CANTINA.
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UN APPUNTAMENTO.
Wir erwarten Sie in
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Weinkeller. Rufen Sie uns für
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11
Vino e
ristorazione
Nell’azienda Klinec si produce
vino fin dal 1918, in un gradevole
e mite clima mediterraneo in cui
fichi, ciliegi e peschi, così come gli
ulivi, crescono rigogliosamente in
un suolo particolarmente fertile
che produce anche le caratteristiche viti della regione. Oggi noi
coltiviamo circa 5 ettari di terreno, in cui rispettiamo le norme
dell’agricoltura biologica, dove cresce una vasta varietà di uvaggi in
vigneti che trovano il loro micro-clima ideale su declivi soleggiati il cui
suolo è ricco di minerali. L’interazione tra clima e suolo, oltre che una
coltivazione particolarmente attenta, danno vita, dunque, ad uvaggi
eccezionali. Con l’aiuto della tecnologia più avanzata, ci sforziamo di
conservare le migliori qualità di queste uve nei vini, cui rivolgiamo
amorevoli cure nella nostra cantina, ove essi
maturano nelle tradizionali botti di ciliegio,
acacia, gelso o quercia.
I vini ottenuti possiedono una forte
personalità individuale e sono di qualità
superiore. Cerchiamo soprattutto di
realizzare vini propri della regione di
Brda, quali il Tocai, la Ribolla, Malvasia
ed il Verduzzo, oltre che i nostri cuvées,
Quela, Bela Quela e Mora.
All’agriturismo Klinec prepariamo i
tradizionali piatti delle nostre nonne,
incluse specialità regionali a seconda
della stagione. Il tutto viene servito in
una soleggiatissima terrazza che si
affaccia sui vigneti di Medana oppure
nelle nostre tradizionali sale da
pranzo, dove i nostri ospiti hanno la possibilità di scegliere
tra una vasta varietà di portate e gustarsi gli ottimi vini
bianchi e rossi da noi selezionati.
L’agriturismo Klinec offre tutto l’anno spazi e servizi per
piccoli congressi e possiede otto
stanze per l’alloggio degli ospiti (due
doppie e una tripla con bagno).
Ospitiamo numerosi eventi annuali,
tra cui, nel tardo agosto, Le Giornate
del Festival di Poesia e del Vino, che
richiamano a Medana poeti da tutto il
mondo, e, nel tardo ottobre, la Festa di Medana
Art, durante la quale accogliamo noti pittori e
scultori.
Vi diamo un caloroso benvenuto e Vi invitiamo
ad assaggiare le nostre specialità ed i nostri vini
nelle meravigliose ed ospitali
terre di Medana e della
regione di Brda.
Vino &
Weine und
Restaurant
Auf dem Gut Klinec wird schon seit
1918 Wein erzeugt. Das angenehme
und sanfte mediterrane Klima und
die fruchtbare Erde begünstigen das
üppige Wachstum von Feigen,
Kirschen und Pfirsichen, sowie auch
Oliven, und der für dieses Gebiet typischen Weinreben.
Wir bewirtschaften ungefähr 5 Hektar Land, wobei wir uns an die
Normen der Biolandwirtschaft halten. In unsern Weinbergen auf den
sanften Hängen mit den fruchtbaren und mineralreichen Böden züchten
wir verschiedene Weinrebesorten, die hier ihr ideales Mikroklima finden.
Das Ergebnis dieses Zusammenspiels von Klima und Erde und
der besonders sorgfältigen Zucht, sind ausgezeichnete
Weinsorten. Mit Hilfe modernster Technologie
bemühen wir uns die hervorragende Qualität der
Trauben in den Weinen zu erhalten. In unseren
Weinkellern werden die Weine mit Erfahrung
liebevoll behandeln, wo sie in den traditionellen Fässern
aus dem Holz der Kirsche, Akaze, Eiche und des
Maulbeerbaumes reifen.
Die gewonnenen Weine haben eine starke
persönliche Note und eine hohe Qualität.
Wir erzeugen vor allem Weine typisch für
das Gebiet Brda, wie Tocai, Rebula,
Malvasia und Verduzzo, sowie auch
unsere Cuvées wie Quela, Bela Quela e
Mora.
Der Feriengutshof Klinec biete traditionelle
Küche nach Rezepten unserer Großmütter
an, wie auch regionale, saisonale
Spezialitäten. Aufgetischt wird auf den
sonnigen Terrassen mit Blick auf die
Weinberge von Medana, oder in unseren
traditionellen Speisesälen, wo unsere
Gäste eine breite Auswahl verschiedener
Gerichte haben, die sie mit unseren
ausgezeichneten Weiß - und Rotweinen
genießen können.
Wir sind ganzjährig geöffnet, in unserem Angebot haben wir
Räumlichkeiten mit Bedienung für kleine Kongresse, sowie acht
Gästezimmer (davon zwei Doppelzimmer und ein Dreibettzimmer
mit Bad).
Hier finden auch zahlreiche Veranstaltungen statt, wie die “Tage der
Poesie und des Weinesì ende August, wann wir Dichter aus der ganzen
Welt in Medana zu Gast haben. Oder Ende Oktober das Festival MMM
Art, wobei wir bekannte Maler und Bildhauer beherbergen.
Wir laden Sie herzlich ein uns zu besuchen, hier im lieblichen und
gastfreundlichen Medana und der ganzen Region
Brda, um unsere Spezialitäten und unsere Weine zu
Verkosten.
Turismo
MEDANA 20 DOBROVO 5212 - SLOVENIA
Tel. 00386 5 3045092 - e.mail: [email protected] - www. Klinec.si
14
una vecchia fornace, citata già in un documento datato 13
dicembre 1471.
A Ceglo si conserva ancora, invece, la cappella di San Giuseppe,
retta da un cappellano sin dal 1668, annessa alla villa che un
tempo apparteneva ai baroni Codelli. Oggi la cappella è filiale
della chiesa di Medana.
PERCORSO CICLABILE
Dobrovo- Zali Breg - Šmartno - Gonjace - Kojsko - HumCerovo- Vipolže - Ceglo - Medana- Dobrovo
Lunghezza: 19 km
Difficoltà: meno difficile
LE MANIFESTAZIONI
L’eredità di Gradnik viene portata avanti da manifestazioni che
uniscono le due anime del Collio, quella artistica, ma anche
quella legata alla terra e ai
suoi frutti. Impossibile, infatti, parlare di questa terra
senza legarla alla produzione del vino. Da qui l’origine
delle “Giornate della poesia e del vino”, il festival
internazionale che si tiene
ogni anno alla fine di agosto. La manifestazione riunisce giovani poeti e artisti
provenienti da tutta Europa
trasformando per una settimana l’area in un polo culturale, in un laboratorio
creativo. Letture di poesie,
eventi culturali, conferenze, installazioni artistiche, proiezioni
cinematografiche animano il borgo collinare, le sue strade, i suoi
cortili. Il tutto chiaramente, collegato alle degustazioni di vino, che
accompagnano passo passo gli eventi del festival internazionale.
Il Collio ha dato i natali anche un noto musicista, il compositore Mirko Filej. Terra di antica tradizione musicale, ancora oggi
Medana ospita alcuni degli appuntamenti del prestigioso festival Jazz&wine, che ha il suo quartier generale a qualche chilometro di distanza, al di là del confine, a Cormons.
Dal 1997 Medana è sede, inoltre, di MMM Art, il laboratorio
internazionale d’arte che si tiene a metà ottobre nell’agriturismo di Aleks Klinec. Artisti provenienti da Slovenia, Austria,
Croazia, Italia ma anche Spagna, Stati Uniti e Cile organizzano
esposizioni e laboratori, coinvolgendo le diverse aziende vinicole presenti sul territorio, e presentando poi i loro lavori alla
Galleria d’arte di Nova Gorica.
12
I PERCORSI TURISTICI
Se Medana rappresenta senza dubbio il cuore artistico e culturale della Brda, non poteva comunque mancare la possibilità di
raggiungere il borgo attraverso la fitta rete di percorsi ciclabili
che attraversa tutta l’area. Uno dei percorsi consigliati parte da
Dobrovo, per attraversare proprio Medana – con tappa obbligata alle case natali di Alojz Gradnik e del poeta Ludvik Zorzut
(1892-1977). – per proseguire in direzione di Ceglo e quindi
continuare, lungo un percorso complessivo di 19 chilometri con
un dislivello di 255 metri, verso Gonjace e quindi tornare a
Dobrovo.
Agriturismo con camere
Weingut mit Unterkunft
Altimetria percorso ciclabile
Cucina tipica del territorio, grigliate
di carne e verdure, vendita di vino
di produzione propria sia sfuso che
in bottiglia. Disponiamo anche di
comode camere per le vostre vacanze.
Typische regionale Küche, Fleisch und Gemüse
vom Grill, Verkauf von Weinen aus
Eigenherstellung sowohl in Flasche wie auch offen.
Gemütliche Zimmer für ihren Urlaub.
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Brda &
15
13
Medana significa anche vino e buona
cucina. Il centro collinare rientra a
pieno titolo in quella strada del vino
che conduce attraverso gli oltre 2mila
ettari di vigneti suddivisi tra più di
700 produttori legati al marchio
"Brda". Senza dimenticare il rinnovato interesse nei confronti della frutticoltura e della produzione di olio,
bruscamente interrotta nel rigidissimo inverno del 1929, quando le piante non erano riuscite a sopravvivere al
gelo.
Medana Ceglo e Plesivo possono contare dunque su tantissime cantine vitivinicole di alto livello e diversi agriturismi - spesso ambienti che conservano il fascino e la struttura
delle vecchie case contadine.
foto: Umberto Pellizon
IL VINO E LA GASTRONOMIA
Alojz Gradnik
L’immagine del Collio, e soprattutto quella di Medana, è strettamente legata all’opera di quello che è considerato uno dei
maggiori poeti sloveni del Novecento: Alojz Gradnik (18821967) che ne è stato il vero e proprio cantore.
"Ah Collio – dolce suol natio,
più dolce dei grappoli d’uva che maturano,
che al di sopra delle nostre case
nell’autunno dorato splendono.
Collio mio caro
e leggiadro paese mio….
…Ah Collio, ultima sentinella della stirpe
Che dal levante al ponente
Distese testimonianze delle sue terre…"
(Canto alla libertà)
Di professione magistrato dopo la laurea in giurisprudenza a Vienna, ha
descritto nei suoi versi la natura della
sua terra, la sua cultura, i suoi abitanti
(chiamati Brici in sloveno). Raccolte
come “Stelle cadenti”, “La via del dolore”,“I canti di Maja”,“Scale d’oro”,
e anche la postuma “Lucipeter”, sono
testimonianze della profondità espressiva dell’artista. Poeta, ma anche traduttore, Gradnik ha contribuito anche
al contatto tra le culture italiana e slovena traducendo in sloveno l’Inferno
e il Purgatorio di Dante, Leopardi e
dal friulano le poesie di Novella
Cantarutti, Aurelio Cantoni e Dino
Virgili.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
La tradizione…
La nostra è un azienda agricola famigliare
che si tramanda da ben tre generazioni
che rappresentano esperienza
ed innovazione. Lavoriamo con il rispetto
per le tradizioni ma anche con l’utilizzo
di nuove tecnologie diamo
alla nostra azienda e ai nostri vini
un marchio ben riconoscibile.
Die Tradition…
Unser landwirtschaftliches
Familienunternehmen wird schon von der
dritten Generation geführt, dies bedeutet
Erfahrung und Innovation. Unser Motto
ist, mit Hilfe moderner Technologie die
Tradition zu respektieren, so können wir
unserm Unternehmen und unsern Weinen
ein gut erkennbares Markenzeichen geben.
I vini…
I grandi vini che vi offriamo rapresentano
il frutto di un lavoro sodo, di lunghe
esperienze e saperi professionali.
Al mercato lanciamo tre linee di vini
differenti. I vini ˝To je Medana˝, i vini
Kristančič e i vini Pavo. Con tale gamma
di vini possiamo soddisfare i gusti
sia semplici che quelli piu esigenti.
Die Weine…
Die Spitzenweine in unserem Angebot sind
das Ergebnis von harter Arbeit, langer
Erfahrung und fachmännischem Wissen. Wir
bringen drei verschiedne Weinlinien auf den
Markt: “Das ist Medana“, Krstančič und
Pavo. Mit dieser breiten Weinpalette sind wir
im Stande sowohl die einfachen Geschmäcker
wie auch die feinen Gaumen zu befriedigen.
La proprietà…
I vini di nostra produzione nascono nei
vigneti e vengono elaborati nella nostra
cantina tecnologicamente avanzata.
Con grande rispetto verso la natura
che ci ha premiati con tanta bontà,
coltiviamo le vigne con cura e diamo
molta attenzione allo stile naturale della
produzione dell’uva.
I nostri vigneti sono attrezzati in maniera
moderna e si trovano sulle pendici delle
colline a 150 m dal livello mare e sono
per la maggior parte terrazzati. In tutto
abbiamo in proprietà o in affitto 20 ettari
di vigneti che occupano le posizioni
migliori sia dalla parte Slovena che da
quella Italiana di Goriška Brda.
Cerovo, Breg, Brajda e Rutarje.
Das Weingut…
Unsere Weine werden in den Weinbergen
und in unserem fortschrittlichen Weinkeller
mit Liebe hergestellt. Wir bauen
die Weinreben mit Sorgfalt an
und schenken der natürlichen
Bewirtschaftung große Aufmerksamkeit unser großer Respekt für die Natur
belohnt uns mit hoher Qualität.
Wir bewirtschaften insgesamt 20 Hektar
modern ausgestatteter Weinberge teils unser
Besitz, teils gepachtet, die auf den sanften
Hängen auf 150 m Seehöhe liegen und
großteils die auf Terrassen angelegte sind,
in besten Lagen sowohl auf der slowenischen
als auch auf der italienischen Seite der
Goriška Brda. Cerovo, Breg, Brajda
und Ruttars.
Dušan Kristancic - Medana 29, 5212 Dobrovo - Goriška brda Slovenija
Tel. +386 (0)5 39 59 533 - Fax +386 (0)5 39 59 534
E-mail: [email protected] - www. kristancic.com
14
16
Medana,
Plešivo,
Ceglo
An der Straße die vom Übergang Plessiva nach Dobrovo führt,
genau an der Grenze zum italienischen Collio, befindet sich die
Ortschaft Medana. Gemeinsam mit den kleinern Dörfern Plesivo
und Ceglo, bilden sie eine Lokalgemeinde mit Sitz in Medana.
Wie auch alle anderen Ortschaften des slowenischen Collio gehören sie der Gemeinde Brda an, die sich auf 72 km2 erstreckt und
ca. 6000 Einwohner zählt. Die Gemeinde, mit Sitz in Dobrovo,
wurde 1995 mit dem neuen Gesetz über die Lokalautonomie
gegründete und umfasst 45 Ortschaften in 14 Dorfgemeinden
und einer Lokalgemeinde, jene in Medana.
Die Geschichte
15
V sodelovanju z naravo vam ponujamo
vina, žgane pijače in sadje
•
Vi offriamo, in collaborazione con la natura,
vino, distillati e frutta
•
In Zusammenarbeit mit der Natur bieten
wir Ihnen Weine, Branntweine und Obst
Erzetič Robert, Plešivo 11, Goriš ka Brda - Slovenija
tel. 00386 (0) 53042136 - gsm: (0) 41406799
e-mail: [email protected]
Der Name Medana wurde das erste Mal in einem offiziellen
Dokument um das Jahr 600 erwähnt. Es ist wegen seiner
Geschichte, der Kultur und der Wirtschaft eine der wichtigsten
Ortschaften des slowenischen Collio.
Es ist die Mühe wert Medana zu
besichtigen, wenn man sich im
Zentrum befindet, auf dem Platz vor
der Kirche, das typische Wahrzeichen
der Dörfer dieser Hügellandschaft,
bezaubert einen die wundervolle
Aussicht, die sich öffnet und sich bis
an den Golf von Trieste erstreckt. Die
Mariahimmelfahrts Kirche stammt
aus dem XIV Jahrhundert, wurde
jedoch im barocken Stil im Jahre
1882 erneuert, was die Innschrift auf
der Vorderseite bezeugt. In der Kirche
befindet sich eine sehr wertvolle
polychrome Holzstatue der Jungfrau
Maria.
Die Kirche und ihre Glocken inspirierten Alojz Gradnik in seinen zahlreichen Gedichten. Genau in diesem
Dorf des Collio wurde er 1882 geboren. Man kann hier sein
Geburtshaus besichtigen, sowie sein Grab auf dem Dorffriedhof.
Seine Mutter war friaulischer Abstammung, sein Vater Slowene:
eine klares Zeichen dafür, wie das italiensche und slowenische
Collio seit jeher eine einzige geographische Einheit darstellte.
Und Heute nach dem Öffnen der Grenzen sind Collio und Brda
unter der europäischen Fahne wieder vereint. Wie schon erwähnt,
ist Medana eine art Hauptort für weitere zwei kleinere Dörfer, die
man entlang der kurvigen Strassen des Collio antrifft. Plesivo ist
ein kleine Ortschaft, die erste nach der Grenze, die dieses Dorf
von dem gleichnamigen Plessiva auf der italienischen Seite teilt.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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16
Am Weg zu Vaplazano treffen
wir auf Ceglo, der Name stammt
wahrscheinlich vom deutschem
Ziegel, da sich in der Nähe eine
alte Brennerei befand, die schon
in einem Dokument vom 13.
Dezember 1471 erwähnt wurde.
In Ceglo finden wir die heute
noch erhaltene Kapelle des Hl.
Joseph aus dem 17. Jahrhundert,
als Anbau der Villa die einst
Besitz der Baronen Codelli war.
Heute gehört sie zur Kirche von
Medana.
Veranstaltungen
Azienda vinicola,pizzeria,
bar e campo sportivo
Weingut,Pizzeria,Bar und Sportplatz
foto: Umberto Pellizon
Gradnik´s Nachlass wird von zwei Veranstaltungen weitergeführt, welche die beiden Seiten del Collio vereinen – die künstlerische und auch jene, die direkt an die Früchte dieses Bodens
gebunden ist. Es ist nämlich unmöglich über diese Gebiet zu
sprechen ohne seine Weinberge zu erwähnen. Aus diesem
Zusammenspiel entstand die Veranstaltung „ Tage der Poesie und
des Weines“, ein internationales Festival das jährlich ende August
stattfindet. Dieses Festival vereint junge Künstler aus ganz
Europa und verwandelt die Ortschaft für eine Woche in ein
Kulturpol, ein Kunstlabor. Poesielesungen, Kulturevents,
Konferenzen, Ausstellungen, Filmvorführungen beleben das
Dorf, seine Straßen und Höfe. All dies natürlich begleitet von
Weinverkostungen, die mit den Veranstaltungen des internationalen Festivals schritt halten.
Collio ist auch die Heimat eines bekannten Musikers, des
Komponisten Mirko Filej. Als Land einer langen Musiktradition,
ist Medana Schauplatz einiger Vorführungen des bekannten
Festivals Jazz&Wine, das einige Kilometer entfernt über der
Grenze in Cormons stattfindet.
Seit 1997 wird in Medana auch das internationale Künstlerkolonie,
dass MMM Art, gehalten, und zwar Ende Oktober in dem
Agriturismo von Aleks Klinec. Dabei vereinen sich Künstler aus
Slowenien, Österreich, Italien aber auch Spanien, den USA und
Chile. Es werden Ausstellungen und Kunstlabors organisierte, die
auch verschiedene Weingute aus der Umgebung mit einbeziehen.
Die Kunstobjekte werden danach in der Galleria d´Arte in Nova
Gorica ausgestellt.
Routen
Medana ist ohne Zweifel das kulturelle und künstlerische
Zentrum des Collio, und um diesen Ort zu erreichen fehlt es
natürlich auch nicht an vielen Radwegen, die sich wie ein Netz
über diese wunderschöne Hügellandschaft erstrecken. Eine der
Routen die zu empfehlen ist, beginnt in Dobrovo, erreicht dann
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
A Plešivo in prossimità del confine italiano,si trova il complesso Pulec.
Sotto questo noto nome e con il simbolo della farfalla produciamo vini di qualità,
sia nuovi che invecchiati,che raccolgono tutto il nostro impegno dal vigneto alla
bottiglia. Tra i vini bianchi vi offriamo il fresco vino autoctono Ribolla gialla,
Sauvignonasse (Tocai), Chardonnay, Pinot grigio, Muskat, vini rossi nuovi
come anche il Merlot stagionato o Cabernet Sauvignon. Accanto alla vigna si
trova anche la nostra pizzeria e bar (pub)
Belvin, dove potete degustare piatti e vini
di nostra produzione, potete godervi la
bella vista dalla terrazza, mentre i vostri
figli possono sfogarsi nel attrezzato parco
giochi.Organizziamo anche pranzi e cene
per circoli chiusi, con appositi menu per
gruppi a base dei piatti tipici della zona.
Non abbiamo dimenticato neanche gli
appassionati di sport:da noi potete tenervi
in forma su uno dei due campi da tennis o
su quello per il beachvolley.Per quelli che preferiscono divertirsi fino a tarda notte
il nostro bar (pub) è il posto giusto.Vi aspettiamo!
In Plesˇiva,unweit von der italienischen Grenze,befindet sich das Gut Pulec.
Unter diesem bekannten Namen mit dem Schmetterling als Wahrzeichen, stellen
wir junge wie auch reife Spitzenwein her, in denen unser ganzer Fleiß vom
Weinberg bis zu Flasche ausgedrückt ist.Von den jungen Weißweinen bieten wir
Ihnen den autochtonen Rebula,
Sauvignonasse (Tokaj), Chardonnay,
Grauer Pinot und Muskat, von den
Rotweinen haben wir junge,wie auch
den in Fässern gereiften Merlot oder
Cabernet Sauvignon. Im Rahmen des
Weingutes befindet sich auch die
Pizzeria und Bar (Pub) Belvin.Wo sie
unser Gerichte und Weine verkosten
und die schöne Aussicht von der
Terrasse genießen können,ihre Kinder
können sich dabei auf den Spielplatz
austoben.Wir organisieren auf Bestellung Mittag - oder Abendessen für geschlossene Gesellschaften mit Menüs für Gruppen aus typischen Gerichten der
Region Brda.Wir haben auch die Sportliebhaber nicht vergessen:bei uns können
Sie sich ausleben, ob auf einem der zwei Tennisplätzen oder auf dem
Beachvolleyplatz. Jenen, die sich lieber bis in die späte Nacht vergnügen, steht
unsere Bar (Pub) zur Verfügung.Wir freuen uns auf Sie!
Plesˇivo 38,Dobrovo
tel +386 5 3959523 fax +386 5 3959524
e-mail: [email protected] www.pulec.com
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Wein und Gastronomie
Medana – wo man unbedingt die Geburtshäuser von Alojz
Gradnik und des Poeten Ludvik Zorzut (1892-1977) besichtigen
muss – um dann weiter Richtung Ceglo weiter zu fahren, entlang
des 19 km langen Weges mit einem Höhenunterschied von 225
Metern, geht es dann Richtung Gonjace weiter und schließlich
zurück nach Dobrovo.
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Medana bedeutet auch guter Wein und gutes Essen. Als Ortschaft
des Collio hat es mit vollem Recht seinen Platz an der
Weinstrasse, die sich über zwei Tausend
Hektar Weinberge erstreckt, mit ihren
mehr als 700 Winzern, die unter dem
Markenzeichen „Brda“ vereint sind.
Nicht zu vergessen ist das wieder
gewonnen Interesse an der Obstzucht
und der Olivenölproduktion, die im
Jahre 1929 schlagartig unterbrochen
wurde, nach einem sehr strengen Winter,
in dem die Bäume dem starken Frost
nicht stand halten konnten.
Medana, Plesivo und Ceglo bieten
daher eine große Zahl erstklassiger
Weinkeller wie auch zahlreiche typische
Agriturismi – oft heimelige Gaststätten
die den Zauber der alten Bauernhäuser beibehalten haben.
Alojz Gradnik
L’azienda agricola è situata in un
ambiente tranquillo e bello vicino
alla strada principale. Offrono 6 stanze
(13 persone) dotate di cucina, sala da
pranzo e TV. Producono diversi tipi
di frutta e uva. Durante la vendemmia
potete unirVi a loro.
Seine Heimat das Collio und vor allem sein Geburtsort Medana
inspirieten sehr Alojz Grandik (1892-1967) , einen der größten
slowenischen Dichter des 19. Jahrhunderts, in seinen dichterischen Werken.
Nach dem Studium an der Universität für Rechtswissenschaften
in Wien, war er als Richter tätig. In seinen Poesien beschrieb er
vor allem sein Heimatsland, die Kultur, die Einwohner (in
Slowenisch die Brici genannt). Die Ausgaben wie „Die
Sternschnuppen“, „Die Wege des Leidens“, „Maja´s Lieder“,
„Die Goldtreppe“ wie auch das nachgelassene Werk „Lucipeter“
zeigen die tiefe Ausdruckskraft des Künstlers. Als Dichter und
auch Übersetzer hat Gradnik die italienische und slowenische
Kulturen näher gebracht indem er Dantes „Hölle“ und
„Fegefeuer“ ins slowenische übersetzte, wie auch Werke von
Leopardi, und aus dem friaulischen Poesien von Novella
Cantarutti, Aurelio Cantoni und Dino Virgili.
Unser Gutshof befindet sich in einer ruhigen und
schönen Lage in der Nähe der Hauptstraße.
Unser Angebot besteht aus 6 Zimmern mit Küche,
Esszimmer und TV, für insgesamt 13 Personen.
Wir haben auch verschieden Obstsorten und
Trauben aus unserem Eigenanbau. In der
Weinlesezeit können sie sich uns gerne anschließen.
RADOVAN CUKJATI
Ceglo 13 A, Dobrovo - GorišKa Brda, Slovenija
Tel.: +386 5 3042 162 - www.sobe-cukjati.com
e-mail: [email protected]
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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BUŽINEL
GOSTILNA - MEDANA
GORIŠKA BRDA
V Medani "na placu", tik poleg cerkve,
se nahaja prijeten lokal Bužinel,
ki je pred 15 leti prinesel ribje specialitete v Brda.
Danes je lokal poznan tako domačim
kot tujim gostom.
Poleg vedno svežih ribjih jedi smo lansko
leto razširili ponudbo mesnih jedi
ter predjedi, katere prilagajamo dobrinam
posameznih letnih časov.
Poleg odlične hrane najdete pri nas še
vina različnih lokalnih proizvajalcev.
Nel centro di Medana, attaccato alla chiesa,
si trova il confortevole locale Bužinel
che si dedica alle specialità di pesce
già da 15 anni e oggi gode
di ottima stima tra i suoi clienti.
Oltre ai piatti a base di pesce sempre fresco,
abbiamo ampliato le nostre proposte
ai primi e secondi di carne
con un occhio sempre attento
alle verdure di stagione.
Qui potete trovare anche degli ottimi vini locali.
Im Zentrum von Medana, gleich neben der Kirche,
befindet sich das gemütliche Restaurant Bužinel,
hier können sie seit 15 Jahren beste
Fischspezialitäten genießen. Heute ist das
Restaurant bei seinen Gästen sehr beliebt.
Neben den Fischgerichten bieten wir Ihnen
neulich auch Vor - und Hauptspeisen aus Fleisch an,
besondere Aufmerksamkeit schenken
wir dabei den saisonalen Beilagen.
Dazu bieten wir ihnen die hervorragenden
Weine dieser Gegend.
Medana 16 - 5212 Dobrovo v Brdih - Tel. +386 5 39 59 600 - e-mail: [email protected]
TOREK, SREDA - ZAPRTO • MARTEDÌ, MERCOLEDÌ CHIUSO DIENSTAG, MITTWOCH GESCHLOSSEN
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Agriturismo
Nel cuore della Brda a ridosso del
confine con l’Italia l’Agriturismo
Toroš è un’oasi di pace e
tranquillità, un vero angolo
di paradiso per chi vuole
ritrovare il contatto con la
natura più incontaminata e godere delle
straordinarie pietanze fatte in casa dalle
sapienti mani di Jožica, cuoca sopraffina.
Oltre ai primi piatti
potrete gustare le
ottime grigliate e i
dolci. Dispone inoltre di alcune confortevoli camere
recentemente ristrutturate pronte
ad accogliervi per la vostra
vacanza di assoluto relax.
Weingut
Im Herzen der Brda, in der Nähe der italienischen Grenze befindet sich das
Weingut Toroš – eine Oase des
Friedens und der Ruhe, ein wahres Stück Paradies für jene, die
den Kontakt zur unberührten
Natur suchen und die köstlichen Speisen –
zubereitet von den erfahrenen Händen der
ausgezeichneten Köchin Jožica, genießen wollen. Neben den Vorspeisen können Sie auch
hervorragende
Grillspezialitäten und hausgemachte Süßspeisen verkosten. Das Weingut verfügt außerdem über
einige sehr gemütliche Zimmer, in denen
sie einen entspannten und erholsamen
Urlaub verbringen können.
Jožica & Robert Toroš - Plešivo 48 - 5212 Dobrovo Goriška brda - Slovenija
Tel. +386 (0) 53959610 - Fax +386 (0) 53959612 gsm +386 041 690 421 - [email protected] - www.toros.si
20
Seit neun Jahren wird jetzt schon
Mitte April in Medana das enogastronomische Fest „Frühling in
Medana“ abgehalten. Dieses Fest
der Kochkünste, das bis jetzt bei
DOLFO, TOROŠ, ŠCUREK und
PULEC stattfand, wurde letztes
Jahr, das neunte Mal, in Restaurant
BELICA abgehalten. Dieses Jahr
hat sich die Modalität im Gegensatz
zu den vorherigen etwas geändert.
Bis letztes Jahr wurden alle
Weinkeller aus Medana, Ceglo und Plesivo eingeladen (dabei auch
einige aus dem benachbarten italienischen Zegla und Plessiva) und die
Vorbereitung der Gerichte wurde den erfahrenen Köchen der lokalen
Restaurants anvertraut. Dieses Jahr wurden außer an die Weinhersteller
des Gebietes, den slowenischen wie auch den italienischen, weitere 15
Einladungen versandt – an die besten Restaurants von ganz Slowenien,
die ihre Kochkünste vorführten, indem sie hervorragende Menüs von
den Vorspeisen bis zu den Nachspeisen auftischten.
Wir wollen Sie erinnern, dass neben dieser Veranstaltung im Frühling
auch eine im Herbst, im November, stattfindet. Bei der die roten Weine
und die saisonalen Gerichte die Hauptrolle übernehmen.
Lassen Sie sich dieses Feste der Sinne nicht entgehen und reservieren
Sie rechtzeitig!
PRIMAVERA E AUTUNNO A MEDANA
FRÜHLING UND HERBST IN MEDANA
Sono ormai 9 anni che si svolge verso la metà di Aprile a Medana, la
manifestazione enogastronomica “Primavera a Medana”. La kermesse culinaria che ha avuto luogo fino ad oggi da DOLFO, TOROŠ,
ŠCUREK, e PULEC, ha visto la sua IX edizione svolgersi presso l’agriturismo BELICA. Quest’anno la formula è leggermente cambiata
rispetto alle precedenti edizioni. Sino allo scorso anno infatti venivano
invitate tutte le cantine di Medana Ceglo e Plešivo (anche diverse cantine della parte italiana di Zegla e Plessiva) e la cucina veniva affidata
alle sapienti mani dei ristoratori locali. Da quest’anno invece ai produttori vitivinicoli locali, sloveni e italiani, che hanno fatto degustare la
gamma completa dei superlativi vini bianchi, sono stati allargati gli
inviti a 15 tra i migliori ristoratori di tutta la Slovenia che hanno dato
saggio della loro maestria cucinando rigorosamente tutto espresso dai
primi piatti fino ai dolci.
Ricordiamo che oltre alla
Questo l’elenco delle cantine e dei ristoranti che hanno partecipato alla fortunata edizione del 2008:
manifestazione primaverile se
Folgend die Liste der Teilnehmer der Frühlingsveranstaltung 2008:
ne svolge una analoga anche
Weinkeller: ALEXANDER, BELICA, BLAŽIČ, BONOV, DOLFO, KMETIJA KLINEC, KRISTANČIČ, MAVRIČ,
in autunno (novembre) dove
MOVIA, NANDO, PULEC, SIMČIČ, ŠCUREK, TOROŠ. (wie auch einige aus Italien)
protagonisti diventano i vini
Restaurants: BELICA TURIZEM (MEDANA), GOSTILNA HANA (LJUBLJANA), GOSTIŠČE MIRAN (DRAMLrossi e la cucina stagionale
JE), GOSTIŠČE PRI POKU (BREZOVICA PRI LJUBLJANA), HIŠA FRANKO (STARO SELO), HIT D.D. (NOVA
GORICA), JB RESTAVRACIJA (LJUBLJANA), KAVAL GROUP (LJUBLJANA), LA SUBIDA (PLESSIVA, ITAautunnale.
LIA), OKREPČEVALNICA RUJ (DUTOVLJE), OKUS, ZAVOD ZA GASTRONOMIJO (NOVO MESTO),
Vi consigliamo davvero di non
RESTAVRACIJA GRAD OTOCEC (OTOCEC), RESTAVRACIJA PIKOL (NOVA GORICA), RESTAVRACIJA
mancare e di prenotare per
GLAŽUTA (LJUBLJANA), RIBJA RESTAVRACIJA TABOR (NAKLO).
tempo!
20
VI INVITIAMO A VISITARE LA NOSTRA CANTINA E A DEGUSTARE I
NOSTRI ECCELLENTI VINI PREVIO APPUNTAMENTO.
WIR LADEN SIE EIN UNSEREN KELLER ZU BESUCHEN UND UNSERE
WEINE ZU VERKOSTEN. RESERVIERUNG ERWÜNSCHT.
Danilo Mavrič
Plešivo 36 a - 5212 Dobrovo - Goriška brda, Slovenija - tel.: +386 5 3959569 - gsm: +386 041 320 916 - e-mail: [email protected]
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Il nome Belica deriva da quello
del nonno Pepo, nato nel 1898.
E fù per i suoi capelli biondi,
anzi bianchi, che la mamma
cominciò a chiamarlo »Belica«
(che significa bianco). Ed è da
allora che la famiglia Mavrič di
Medana è conosciuta come
BELICA.
E fù Il nonno Pepo – Belica, che
cominciò con la viticoltura e la produzione dei vini, che ancora oggi si tramanda con la terza generazione. Oggi le vigne si estendono su 8 ettari di
terreno, dai qualli si producono in maggior parte vini freschi – Ribolla
Gialla, Sauvignonasse (Tocai), Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon e
Moscato come vini bianchi e Rosè. Merlot e Cabernet Sauvignon come
vini rossi. Inoltre la cantina offre anche due uvaggi, uno bianco e uno rosso,
che maturano nelle botti di acacia e di rovere per 18 mesi prima di essere
imbottigliati.
Oltre alla viticoltura e alla produzione di vini, la casa BELICA ha
sviluppato anche la gastronomia
con la cucina tipica legata al territorio. Il ristorante con camere BELICA è aperto tutto l`anno e potrete
gustare i piatti tipici stagionali della
regione. In modo particolare sono
orgogliosi della produzione propria
di prosciutti, salami e degli altri
insaccati fatti in casa.
Il giardino del ristorante offre un
magnifico panorama da dove lo
sguardo si estende dalle Alpi alle
Dolomiti e dal al Carso fino al mare
Adriatico.
Lontano dal chiasso di ogni giorno, la casa Belica vi offre anche un comfortevole e piacevole alloggio in una delle 8 camere e 2 appartamenti, dottati
di tutti i comfort necessari per trascorere una piacevole vacanza.
Brda (Collio) è per la sua ideale ubicazione un ottimo punto di partenza per
molte gite nelle vicinanze. Nel mese di Luglio e Agosto la casa BELICA ha
preparato per voi offerte speciali per trascorrere le vostre vacanze.
Der Name Belica stammt vom
Großvater Pepo, geboren 1898, und
zwar wegen seiner blonden, fast
weißen Haare, so dass seine Mutter
ihn „Belica“ (Weiß) nannte. Seit
dem ist die Familie Mavrič aus
Medana als BELICA bekannt.
Es war gerade der Großvater PepoBelica der mit dem Weinbau anfing
und den heute schon die dritte
Generation betreibt. Das Gut
erstreckt sich über 8 Hektar
Weinberge, von denen auf dem Großteil frische Weine hergestellt werden –
Rebula, Saovignonasse (Tokai), Chardonnay, Grauer Pinot, Sauvignon
und Moscato sind die Weißen, und der Rosé. Merlot und Cabernet
Sauvignon die Roten. Es werden auch zwei besondere Weine hergestellt, ein
Weißer und ein Roter, die 18 Monate lang in Stahl- und Eichenholzfässern
reifen, bevor sie abgefüllt werden.
Neben der Weinherstellung hat die Familie BELICA auch eine
Gastwirtschaft aufgebaut, wo typische regionale Gerichte angeboten werden
. Das Restaurant mit Unterkunft BELICA ist das ganze Jahr geöffnet und
Sie können dort die typischen saisonalen Speisen verkosten. Die Familie ist
besonders Stolz auf die hausgemachten Schinken und anderen verschiedenen Wurstwaren.
Von der Terrasse des Restaurants hat
man einen wundervollen Blick, der
sich von den Alpen bis zu den
Dolomiten, vom Karst bis zur
Adria erstreckt.
Weit weg vom alltäglichen Lärm
bietet ihnen das Gut BELICA auch
eine gemütliche Unterkunft in
einem der 8 Zimmer oder der 2
Appartements, die über jeden
Komfort für einen schönen
Aufenthalt verfügen.
Brda (Collio) ist ein sehr guter
Ausgangspunkt für zahlreiche
Ausflüge. Im Juli und August hat das Gut BELICA ein besonderes Angebot
für Ihre Ferien vorbereitet.
Il ristorante e aperto dal martedì al sabato dalle 12.00 alle 22.00 e la
domenica dalle 12.00 alle 21.00. Lunedì chiuso.
Das Restaurant ist geöffnet von Dienstag bis Samstag von 12.00 bis 22.00
Uhr und am Sonntag von 12.00 bis 21.00 Uhr. Montags geschlossen.
BELICA TURIZEM
Zlatko Mavrič - Medana 32 - 5212 Dobrovo - Slovenija
Tel.: +386 5 30 42 104 - Fax.: +386 5 39 59 109 - E-mail: [email protected] - www.belica.net
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DOBROVO, DRNOVK,
SNEŽEČE, FOJANA, BARBANA
Dobrovo
Dobrovo é il capoluogo del Comune di Brda (costituito una
prima volta nel 1952 e successivamente nel 1994). Si trova sul
dorso di una collina che si allunga in direzione nord est – sud
ovest a 135 m s.l.m tra i torrenti Reka e Donank E' attraversato
dalla strada che collega la Valle dell'Isonzo con la pianura friulana. Il numero degli abitanti si attesta sulle 415 unità. E' il centro economico del territorio di Brda in territorio sloveno dove
prevalgono la viticoltura e la frutticoltura. In un avvallamento
verso occidente si erge la grande cantina sociale vinicola
Goriška Brda. Su di essa si fonda l'economia locale e di un territorio molto più vasto.
Dobrovo è menzionata per la prima volta in un
documento del 1323, ma l'insediamento è molto più
antico, anche se le migrazioni dei popoli da Est ad
Ovest dei secoli precedenti non ha lasciato notevoli
tracce. Il flusso principale scorreva lungo la Valle del
Vipava, attraverso la Porta di Gorizia e dilagava
nella pianura friulana.
La cantina vinicola 'Goriška Brda' è la più grande in
Slovenia. Professionisti con una ricca esperienza e
con la migliore tecnologia producono dei vini di
qualità internazionale, premiati dalle più prestigiose
rassegne vinicole (p.es. Chardonnay du monde -
22
Francia, Vinitaly – Verona, Concours mondial - Bruxelles).
Costruita nel 1957 ha successivamente ampliato gli spazi parallelamente alla modernizzazione dei vigneti e può oggi immagazzinare fino a 18 milioni di litri di vino.
Per i visitatori di Dobrovo e della regione di Brda in generale è
utile sapere che oltre al Municipio, nell'abitato ha la sede anche
l'Ufficio postale e l'Ufficio del turismo. Dobrovo inoltre è sede
della scuola elementare a servizio dell'intera area. Il luogo di culto
invece si limita alla cappella appoggiata al castello e dedicata a S.
Antonio di Padova.
A breve distanza da Dobrovo troviamo gli abitati di DRNOVK (95
m, 145 abitanti) e SNEŽEČE (135
m, 40 abitanti). Nel XIV secolo fu
costruita una torre fortificata, ora
scomparsa. Sul muro esterno rivolto
a occidente del civico 6 è posto uno
stemma in pietra dei baroni Conti.
A FOJANA nel 1857 sono stati trovati nei pressi del »vecchio castello«
due pezzi di terracotta timbrati
Agatocl. Barb. e Ti. Philarguri. Si
presume la presenza antica di una
fortificazione romana. Del 1188 è
un documento comprovante l'esistenza di una famiglia di nobili che portavano il nome del luogo.
Del 1288 è un documento riguardante il suo castello, poi scomparso.La chiesa di Fojana (180 m) è dedicata a San Floriano. Nel
paese vivono 145 abitanti. A BARBANA (155 m) vivono 60 persone. La testimonianza scritta di una famiglia nobile con il nome
del luogo è del 1282. La chiesa locale è del XIV secolo.
Consorzio vinicolo Brda
Il Consorzio ha tra i suoi scopi lo sviluppo sostenibile di Brda
attraverso la promozione e la vendita di vini, frutta, olio d'oliva, grappe, miele, carne e insaccati, oggetti ricordo e del turismo. Il territorio di Brda è visto come un'area per la produzione di eccellenti vini, di un'offerta enogastronomica particolare e riconoscibile a livello europeo.
L'impegno collettivo è di garantire alti standard di qualità dei
prodotti coltivati con il rispetto dell'ambiente.
Lo scopo principale del Consorzio è di promuovere l'identità
di mercato della regione di Brda che vanta una tradizione
plurisecolare, di ottenere una più alta classificazione dei vini e
di tutti gli altri prodotti insieme al ripristino delle antiche
modalità di comunicazione e di contatti in sede locale, in
Europa e nel mondo.
Weingut Sibau
ausgewählte Weine
für wahre Liebhaber
Cantina Sibau
gusti selezionati
per grandi amanti
del vino
Vinarstvo Sibau
Dobrovo
izbran okus tudi
za najvecje ljubitelje
Dušica in Ljubko ŠIBAV
Fojana 15, Dobrovo
GORIŠKA BRDA
SLOVENIJA
tel., fax +386 (0)5/ 304 50 62
gsm: +386 (0)41/ 588 579
e-mail: [email protected]
www.sibau.si
Dobrovo ist die Hauptstadt der Gemeinde Brda (die erstmals 1952
gegründet wurde und 1994 erneut). Der Ort befindet sich auf einem
nordsüdlich verlaufenden Bergrücken auf 135 m Seehöhe, zwischen den Flüssen Reka und Donank. Er wird von der Straße, die
das So_atal mit der friaulischen Ebene verbindet, durchquert.
Dobrovo hat 415 Einwohner und ist das wirtschaftliche Zentrum
des Gebietes Brda, wo vorwiegend Wein- und Obstbau betrieben
wird. Auf einem westlich abfallenden Hang befindet sich der große
genossenschaftliche Weinkeller Goriška Brda, von dem die
Wirtschaft der breiten Umgebung bestimmt wird.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
23
23
Dobrovo wird das erste Mal 1323 erwähnt, die Ansiedlung ist
jedoch viel älter, die Völkerwanderung von Osten nach Westen der
vergangenen Jahrhunderte hinterließ jedoch keine wichtigen
Spuren. Der Hauptstrom floss entlang des Vipavatales, durch das
Tor von Görz, um sich dann in der friaulischen Ebene zu verteilen.
Der Weinkeller Goriška Brda ist der größte in ganz Slowenien.
Fachleute mit langer Erfahrung und der besten Technologie stellen
Spitzenweine her, die auf den wichtigsten internationalen
Weinmessen ausgezeichnet wurden (z.B. Chardonnay du monde Frankreich, Vinitaly – Verona, Concours mondial - Bruxelles). Er
wurde 1957 gegründet und erweiterte dann seine Räumlichkeiten
und modernisierte gleichzeitig die Weinberge, sodass der Keller
heute ein Fassungsvermögen von 18 Millionen Liter hat.
Für Touristen die Dobrovo und die Region Brda besuchen wollen ist
es gut zu wissen, dass sich hier außer dem Gemeindesitz auch die
Hauptpost und das Touristenbüro befinden. Weiters ist Dobrovo der
Sitz der Hauptschule für das gesamte Gebiet.Was Kultstätten betrifft,
begrenzt sich diese auf das Schloss des Hl. Antonio von Padua.
Unweit von Dobrovo befinden sich die Ortschaften DRNOVK (95
m Seehöhe, 145 Einwohner) und SNEŽEČE (135 m Seehöhe, 40
Einwohner). Im XIV wurde hier ein Wehrturm erbaut, von dem
heute jedoch keine Spuren hinterblieben sind. Auf der Westmauer
des Hauses mit der Nr. 6 befindet sich ein
Wappen der Baronen Conti. In FOJANA
wurden 1857 in der Nähe des „alten
Schlosses“ zwei Ziegelsteine mit der
Innschrift Agatocl. Barb. und Ti.
Philarguri gefunden. Man nimmt an das
sich hier eine antike römische Festung
befand. Ein Dokument aus dem Jahr
1188 zeugt über eine Adelsfamilie mit
dem Namen des Ortes. Ein weiteres
Dokument vom 1288 schreibt über das
nicht erhaltene Schloss. Die Kirche von
Fojana (180 m) ist dem Hl. Florian
gewidmet. In der Ortschaft wohnen 145
Personen. BARBANA (155 m) hat 60
Einwohner. Ein Dokument aus dem Jahre 1282 zeugt über eine
Adelsfamilie mit diesen Namen. Die Dorfskirche ist aus dem XIV
Jahrhundert.
Genossenschaftlicher
Weinkeller Brda
Einer der Ziele der Genossenschaft ist der wirtschaftliche
Aufbau des Gebietes Brda durch die Förderung und den
Verkauf von Wein, Obst, Olivenöl, Schnaps, Honig, Fleisch und
Wurstwaren, Souvenirs und den Tourismus. Brda ist ein Gebiet,
bekannt für die hervorragenden Weine und das besondere enogastronomische Angebot das auf europäischen Niveau anerkannt ist. Der gemeinsame Einsatz gilt der Garantie des hohen
Qualitätstandards und dem Umweltschutz.
Des Hauptziel der Genossenschaft ist die Förderung des
Markenzeichens, das eine jahrhundertlange Tradition hat,
damit sie eine höchst mögliche Stellung der Weine und aller
anderen Produkte erreichen, gemeinsam mit dem Aufleben der
alten Kommunikationsweisen auf lokaler und europäischer
Ebene und der ganzen Welt.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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TRATTORIA CON CAMERE • GASTHAUS MIT UNTERKUNFT
GOSTILNA 25 MAJ
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KLIMATISIERTES AMBIENTE UND GASTGARTEN
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Geöffnet: von Dienstag bis Freitag von 7.00 bis 22.00 Uhr, Sonntag
und an Feiertagen von 8.00 bis 22.00, Montag geschlossen.
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La maratona dei ciliegi
in bicicletta
Sono già 13 anni consecutivi che la
Cantina “Goriška Brda” organizza
ogni primo fine settimana del mese
di Giugno, La maratona dei ciliegi in
bicicletta. La maratona parte da
Lubiana alle ore 8.30 e attraversa i
villaggi di Vrhnika, Logatec, Črni
Vrh e Col. Si effettua una sosta ad
Ajdovščina, per poi ripartire per
Nova Gorica e, attraversando il
ponte di Solkan, la maratona termina a Brda, dove la Cantina “Goriška
Brda” attende i ciclisti con le aromatiche ciliege e, ovviamente, con ottimi vini.
La Maratona di carattere ricreativo
si conclude verso le ore 14.00. A tutti
i partecipanti viene conferita una
medaglia,mentre alcuni vengono
premiati con dei riconoscimenti speciali, come ad es. il riconoscimento
per “il gruppo più numeroso”, per “il
ciclista più anziano”, per “il ciclista
più giovane”, e per “la donna ciclista”, nonché altri riconoscimenti per
premiare altre virtù e lo sforzo e il
coraggio dimostrato. I ciclisti,
accompagnati da una guida professionale, possono visitare la Cantina
“Goriška Brda”, dove hanno la pos25
sibilità di degustare gli eccellenti vini. La Cantina vanta una
vasta gamma di premi e riconoscimenti, che le sono stati conferiti ai concorsi vinicoli sia a livello nazionale
che internazionale. Conclusa la maratona, l’evento prosegue a Dobrovo con “La festa delle
ciliegie” fino a tarda notte. La Domenica viene
inoltre organizzata anche la “Marcia dal ciliegio al ciliegio” che rappresenta un’ottima
occasione per ‘sentire’ la primavera nella
regione di Goriška Brda.
La maratona dei ciliegi in bicicletta è diventata molto popolare tra ciclisti e gruppi locali
così che viene seguita ogni anno con gran
entusiasmo.Anche gli stessi impiegati della
cantina partecipano con passione all’organizzazione dell’evento che è ormai diventato una
tradizione. Il ruolo principale ogni anno viene
svolto dal club ciclistico di Brda (Kolesarski
klub Brda), che da promotore è diventato il
‘motore’ principale di quest’evento.
Radmarathon zum
“Fest der Kirschen”
Schon das 13. Jahr organisiert der Weinkeller
“Goriška Brda” Anfang Juni den Radmarathon
zum “Fest der Kirschen”. Der Marathon beginnt
in Ljubljana um 8.30, führt dann über die
Ortschaften Vrhnika, Logotec, Crni Vrh und Col.
In Ajdovščina wird eine Pause eingelegt, und
dann Richtung Nova Gorica weiter gefahren. Die
Brücke über Soča überquert um dann das Ziel im Ort Brda zu
erreichen. Dort werden die Teilnehmer im Weinkeller „Goriška
Brda“ empfangen und mit leckern Kirschen und natürlich hervorragenden Weinen verköstigt.
Der rekreative Marathon endet ungefähr um 14.00 Uhr. Jeder
Teilnehmer bekommte eine Medaille, wobei auch einige spezielle
Anerkennungen verteilt werden, wie z.B. „Die zahlreichste
Mannschaft“, „Der älteste Teilnehmer“, „Der jüngste Teilnehmer“,
„Die beste Radfahrerin“, wie auch viele andere Anerkennungen für
verschieden Eigenschaften und den hervorgebrachten Mut und
Mühe. Die Radfahrer können dann, unter professioneller Führung,
den Weinkeller besichtigen und die ausgezeichneten Weine verkosten. Der Weinkeller „Goriška Brda“ ist sehr stolz auf seine zahlreichen Prämien und Annerkennungen, die auf nationalen wie auch
internationalen Wettbewerben erworben wurden. Der Event geht
nach dem Marathon in Dobrovo mit dem „Fest der Kirschen“ bis
in die späte Nacht weiter. Am Sonntag wird dann ein „Spaziergang
von Kirsche zu Kirsche“ organisiert – eine gute Gelegenheit den
schönen Frühling in Goriška Brda zu spüren.
Dieser Krischfestmarathon ist sehr beliebt geworden und zieht
zahlreiche Radfahrer und lokale Mannschaften an, die jedes Jahr
mit Begeisterung teilnehmen.Auch die Angestellten des Weinkellers
sind mit Freude dabei, da es für sie schon Tradition geworden ist.
Die Hauptrolle wird auch dieses Jahr der Radclub aus Brda übernehmen (Kolesarski klub Brda), der vom Promoter zum wahren
„Motor“ des Events wurde.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Cantina di Goriška Brda
– Un viaggio nell’affascinante mondo dei vini.
– Eine Reise in die bezaubernde Welt der Weine.
Visite della cantina e degustazioni.
Besuche des Kellers und Weinverkostung.
Prenotazioni / Reservierung:
Tel.: 00386 5 33 10 144
[email protected]
Enoteca (Dobrovo, presso la cantina
e a Nova Gorica - Delpinova 4)
www.klet-brda.si
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27
Il Medot può essere considerato una novità per
quanto riguarda il prodotto stesso. Non si può dire
però lo stesso del creatore.
Zvonimir (Miro) Simčič è molto noto nell’enologia
europea, specialmente in Ex-Yugoslavia e Italia.
Nipote di Jozef, che ha viaggiato con Massimiliano
in Messico e figlio di Metod, è stato il progettista
tecnologico di varie cantine sociali, considerate ai
tempi all’avanguardia in Europa. A lungo è stato
direttore generale della più grande cantina in
Slovenia, quella di Goriška Brda (collio sloveno) che
dal 68 in poi esportava con successo persino in
Italia.
Una vita piena di successi e di nomine come cavaliere del vino, accademico dell’academia di
Siena, presidente della commissione degustatrice di Ljubljana e consigliere, ma
soprattutto amico di noti produttori di vini
del Friuli Venzeia Giulia. Quando nel 82
decise di andare in pensione, volle valorizzare tutta la sua sapienza e l’amore che
provava per la ribolla in un unico e speciale prodotto:il Medot. Fatto principalmente
dalla ribolla gialla selezionata e autoctona,
con un’aggiunta di chardonney e pinot
noir vinificato in bianco, il Medot è uno
spumante fresco e maturo nello stesso
tempo. Lasciato in bottiglia per 6-7 anni a
riposare sui lieviti, e per altri 6 mesi dopo
la sua sboccatura, il Medot può essere considerato tanto esclusivo
quanto unico proprio per via della ribolla gialla, che proviene dal
vigneto della famiglia, costituito da cloni delle viti autoctone di ribolla gialla, trovate nel vecchio vigneto di Jozef.
Qualità: spumante metodo classico “BRUT”
Assemblaggio: armonioso di Ribolla Gialla autoctona, Pinot Noir e Chardonnay
Occhio: giallo paglierino, perlage finissimo e consistente
Aroma: fresco e floreale che lascia trasparire aromi
di maturazione e crosta di pane
Degustazione: freschezza, accarezzano la lingua …
Temperature: va servito come aperitivo a 7gradi.
Ideale per seguire i pasti a 10gradi.
Il Medot può essere bevuto in tutta libertà dall’aperitivo al dessert.
Consigliatissimo per menù a base di pesce fresco, particolarmente adatto alle crudità, ma anche abbinato a carni bianche e meno impegnative. Si sposa benissimo anche con cioccolato al tartufo.
Der Medot kann als eine Neuigkeit auf dem
Weinmarkt angesehen werden. Dies kann man von
seinem Schöpfer nicht sagen.
Zvonimir (Miro) Simčič ist im europäischen Weinmileu
sehr bekannt, vor allem in Ex-Jugoslawien und Italien.
Enkelsohn von Jozef, der mit Maximilian in Mexico reiste, Sohn von Metod, war er technischer Projektant
von vielen genossenschaftlichen Kellern, die zu dieser
Zeit als sehr vortschrittliche galten. Lang war er
Generaldirektor des größten Weingutes in Sloweinien,
jenes in Goriška Brda (slowenisches Collio), das seit
´68 sehr erfolgreich auch nach Italien exportiert.
Ein Leben voller Anerkennungen: er ist Weinritter,
Mitglied der Akademie von Siena, Vorsitzender der
Kommission für Verkostungen in Leibach
wie auch Ratgeber, aber vor allem Freund
vieler Weinhersteller im Friaul. Als er ´82
entschloß in in Pension zu gehen, wollte er
sien Erhfarung und sein Liebe zur
Rebulatraube in besonderer Weise festhalten – mit dem einzigartigen, speziellen
Wein, dem Medot. Er wird haupsächlich aus
der ausgewählten, autochtonen Rebula
hergestellt, mit der Beimesse von Chardonney und Pinot Noir (hergestellt als Weißer).
Medot ist ein Schaumwein, gelichzeitg
frisch und reif. Er wird 6 bis 7 Jahre in den
Flaschen auf Hefe aufgebaut, und dann
weitere 6 Monate nach dem Dégorement,
man kann den Medot sowohl als einen exclusiven als auch einzigartigen Wein ansehen, gerade wegen der Rebula, die aussließlich von den
Weinbergen der Familie stammt, abgezweigt von der autochtonen Rebe
die sich schon in den alten Weinbergen von Jozef befand.
Qualität: klassische Schaumwein-Methode „BRUT“
Zussamenstellung: Harmonie der autochtonen
Rebula, Pinot Noir und Chardonnay
Aussehen: Strohgelb, feine, langanhaltende Perlage
Aroma: frisch, fruchtig, läßt den Geschmak von Reife
und Brotkruste durchdringen
Verkostung: frisch, schmeichlet den Gaumen
Tempertatur: als Apertiv 7 Grad. Zu Speisen 10
Grad.
Der Medot kann ohne witeres von der Vorspeise bis zu Dessert getrunken werden. Er wird zu Fischgerichten sher empfohlen, ist sher geeignet
zu Rohfisch, aber auch zu Geflügel und leichteren Fleischgerichten. Er
harmoniert auch sehr gut mit Trüffelschokolade.
Domačija Medot Gregorčičeva 19 5212 Dobrovo Tel: 0039 335 620 8906 e-mail: [email protected]
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Das Schloss
Dobrovo
Il castello di Dobrovo
Il castello di Dobrovo, di forma quasi perfettamente quadrata e
con quattro torri agli angoli (una è stata trasformata in cappella – affreschi gotici originali e copie trovate nel Litorale
Settentrionale), è stato costruito intorno
al 1600. Gli archeologi hanno trovato con
dei sondaggi i resti di un edificio più antico. L'approccio architettonico denota gli
influssi rinascimentali con qualche tendenza al barocco (per esempio le finestre). Il muro di cinta è stato trasformato
– terminata la minaccia proveniente da
Venezia (1615 – 1617) – in un portico.
Il castello è ritenuto uno dei più belli del
Goriziano. I proprietari sono stati in
ordine i Colloredo (il loro stemma è rappresentato in affresco al secco sulla parete ovest del Salone dei cavalieri), i de
Catterini Erzberg di Gorizia (il loro
stemma è stato disegnato sulla parete
nord del Salone), i Montecuccoli (il loro
stemma è rappresentato in affresco al
secco sulla parete est del Salone), i
Baguer (1872) (il loro stemma si trovava
sulla parete sud del Salone, ora è ridisegnato ad olio su legno nella raccolta di oggetti nella 1. stanza).
Il Salone dei cavalieri spesso ospita concerti, conferenze, presentazioni di libri. Molte manifestazioni si svolgono nel cortile,
mentre al pianoterra e nella cantina ci si può concedere un confortevole ristoro degustando vini di qualità. Infine da visitare la
Galleria delle opere grafiche di Zoran Mušič e la raccolta di
oggetti dell'ultimo proprietario, il conte Baguer.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Das Schloss Dobrovo, hat fast eine perfekt quadratische Grundform, und vier
Türmen an den Ecken (eine wurde in
einen Kapelle umgewandelt, es wurden
original gotische Fresken gefunden
und Kopie im nördlichen Küstenteil).
Das Schloss wurde um 1600 erbaut.
Archäologen haben durch Erforschung
herausgefunden, dass es auf den Resten
einer alten Burg aufgebaut wurde. Der
Baustil ist überwiegend aus der
Renaissance, mit einigen barocken
Einflüssen, wie z.B. die Fenster. Die
Schutzmauer wurde – nach dem die
Gefahr von den Venezianer (1615-1617)
abklang – als Eingangstor umgestaltet.
Das Schloss ist ein der schönst im Görzer Raum. Die Besitzer
waren zuerst die Colloredo (ihr Wappen befindet sich als Fresken
trockener Malwiese auf der Westwand des Rittersaales), die
Catterini Erzberg von Görz (ihr Wappen wurde auf die Nordwand
des Saales gemalt), die Montecuccioli
(ihr Wappen befindet sich als Freske
trockener Malweise auf der Ostwand),
die Baguer (1872) (das Familienwappen
war auf der Südwand der Saales aufgemalt, heute findet man es in der
Sammlung im ersten Stock als Öl auf
Holz gemalt). In zwei Zimmern des
Obergeschoßes befindet sich eine ständige Ausstellung über die Geschichte des
Schlosses und seine Renovierung. Das
Material der Sammlung sind hauptsächlich Dokumente und Gegenstände der
Familie Baguer, die seit 1991 zusammengetragen werden, nachdem sie 1943 entwendet und im ganzen Gebiet verstreut
wurden. Das Zimmer links vom Eingang
stellt uns Baguer, diesen wichtigen spanischen Diplomaten in verschiedenen
Situationen dar, wie bei internationale
Treffen oder als Vertreter des spanischen
Königsreiches am Heiligen Stuhl. In einem Schaukasten wird die
Korrespondenz aufbewahrt, als Beweise für die Kontakte mit wichtigen Persönlichkeiten in ganz Europa. Im Schaukasten, der dem
Meier Alojzij Suc, gewidmet ist, wird sein Tagesbuch gezeigt mit den
Beschreibungen der Ereignisse des zweiten Weltkrieges.
Diagonal geht man in das Zimmer, mit der Sammlung des
Museum, das hier schon im 19. Jahrhundert entstand, und einem
Katalog aus dem Jahr 1885. Der Führst sammelte antike Münzen,
Fossilen und Mineralien, zahlreiche archäologische Fundstücke
und Geschenke aus seiner Diplomatenkarriere. Die Via Crucis von
Tiepolo stammt aus der Kapelle, die sich im Turm an der
Westmauer befindet.
Im Rittersaal werden oft
Konzerte, Konferenzen und
Buchpräsentationen organisiert.
Verschieden Veranstaltungen finden im Schlosshof statt, im
Erdgeschoß befindet sich das
Schlossrestaurant, wo sie gut
speisen können, und im Keller
können sie Spitzenweine verkosten. Weiters können sie die
Galerie im zweiten Stock besichtigen mit der Sammlung der
Graphiken von Zoran Mušič
(geb.1909 in Bukovica, nahe
Gorizia), wo seine Werke diverser Techniken in chronologischer
Ordnung ausgestellt sind.
DOMENIS
foto: Umberto Pellizon
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NEBLO
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La casa dove vi offriamo ospitalità è immersa nel verde dei vigneti e dei frutteti.
Qui troverete il relax a stretto contatto con
la natura. Vi sono numerose opportunità di
passeggiate a piedi e in bicicletta o avrete
l’opportunità di
bagnarvi nelle Kotline
(piscine naturali) o di
riposarvi all’ombra dei pergolati.
Abbiamo la disponibilità di 1 appartamento per 6
persone, una camera doppia ed una singola.
Possiamo anche organizzarvi una degustazione
nella vicina cantina Fabricijo
Neblo si trova ad un’altezza di 130 metri sul livello del mare e
vi abitano 205 persone. Nella frazione di Borg sono stati trovati dei reperti di un complesso abitativo e produttivo romano
(laterizi), proprietà della famiglia Barbi. Su un suolo coltivato
intensamente a vigneti e frutteti con gli strati di terra smossi in
profondità sono stati trovati i resti di un edificio, delle tegole,
pezzi di selciato, pezzi di grandi recipienti, alcuni pezzi con la
scritta Agatocl. Barb.
Documenti del XIII e XIV secolo testimoniano i possedimenti
della Chiesa di Aquileia a Neblo e dintorni consegnati in feudo
a vari ammnistratori e coltivatori. La Gastaldia di Neblo comprendeva nel XIV secolo tre decene.
Unser Haus befindet sich inmitten der grünen
Weinberge und Obstgärten. Hier finden Sie
Entspannung und Relax im direkten Kontakt mit der
Natur. Sie können Spaziergänge unternehmen, mit
dem Rad fahren, sie haben auch die Gelegenheit
sich in den natürlichen Becken – den Kotline zu
erfrischen oder einfach im Schatten des
Laubwaldes zu ruhen.
Wir verfügen über ein Appartement für 6 Personen,
ein Doppelzimmer und ein Einzelzimmer. Auf Wunsch organisieren wir
auch Weinverkostungen im naheliegenden Weinkeller Fabricijo.
Hruševlje 4a Goriška Brda - Slovenija
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Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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NEBLO
Neblo befindet sich auf 130 Metern
Seehöhe und es wohnen dort 205
Personen. In der Siedlung Borg wurden Teile einer römische Wohngruppe
und einer Manufaktur (Laterazi)
gefunden, Besitz der Familie Barbi.
Auf diesem vorwiegend mit Weinreben und Obstbäumen bewirtschafteten Boden, mit aufgelockerter Erde,
wurden Verschieden Fundstücke
ausgegraben, wie Überreste eines
Gebäudes, Dachziegeln, Pflastersteine,
Bruchstücke großer Behälter, einige
Stücke mit der Innschrift Agatocl.
Barb.
Dokumente aus dem XIII und XIV
Jahrhundert zeugen über Besitztümer der Aquileiakirche in Neblo
und der Umgebung, die als Lehensgut an verschiedene Verwalter
30
30
Nel periodo antecendente l’entrata della Slovenia nell’EU la
località ha aumentato la propria notorietà grazie al vicinissimo
valico di frontiera classificato di 1. categoria. La facilitazione del
passaggio con l’abolizione dei controli doganali e di polizia non
potrà che giovare alle visite turistiche e specialmente enogastronomiche collegando posti che storicamente e per lungo
tempo facevano parte degli stessi sistemi amministrativi e genti
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und Bauern vergeben wurden. Die
Gastaldias von Neblo werden z.B.
in Verkaufsdokumenten des XIV
erwähnt.
In der Zeit die dem Beitritt
Sloweniens der EU vorging, bekam
die Ortschaft an Bedeutung, wegen
des nahe liegenden internationalen
Grenzüberganges. Es war ein großer
Vorteil für das Gebiet als das
Passieren der Grenze erleichtert
wurde, die polizeilichen und
Zollkontrollen ausfielen. Dies war
für das touristische und enogastronomische Interesse nur von nutzen,
sowie es auch Ortschaften verbindet,
die geschichtlich für lange Zeit denselben Verwaltungsgebieten angehörten und die Menschen, die auch
wenn eine andere Sprache sprechend, Kultur, Traditionen und
Werte teilen und sich gegenseitig
schätzen. Dies wird auch durch den
engen Zusammenhalt und die
gegenseitigen Hilfe während des
Aufstandkampfes bezeugt.
Um Neblo sind zahlreiche kleinern
Ortschaften verstreut, die durch ihren blühenden Weinbau
bekannt sind wie Hruševlje (125 m Seehöhe, 115 Einwohner); in
diesem Ort war an der Hausnummer 4 lange Zeit ein
Gedenkstein von Marco Petronio eingemauert (heute wir er im
Museum von Nova Gorica aufbewahrt), dieser wurde schon vor
mindesten 700 Jahren aus Aquilea gebracht. Helvnik (115 m
Seehöhe, 35 Einwohner), Nozno (355 m Seehöhe, 35 Einwohner)
– im Mittelalter gehörten die Ländereien in diesem Ort den
Fürsten von Görz, obwohl in den anliegenden Ortschaften die
Aquilea herrschten. Šlovrenc(150 m Seehöhe, 95 Einwohner) zu
L’Azienda agricola Šibav
vi farà conoscere un modo
diverso di produrre i vini.
Potrete degustare
i vini tipici della Brda
nella spaziosa sala rustica.
Prossima apertura: alloggi.
Im Weingut Šibav werden
sie eine andere Weise
der Weinherstellung
kennen lernen. Sie können
in unserem rustikalen Saal
die für die Gegend Brda
typischen Weine verkosten.
Demnächst werden wir auch
Zimmer anbieten.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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32
che, anche se di lingua diversa, per cultura, tradizioni e valori si conoscono e stimano. Lo dimostra tra l’altro la stretta
collaborazione e il reciproco aiuto
durante la Resistenza.
Intorno a Neblo sono sparse numerose
località e abitati minori molto famose
per la fiorente viticultura, come
Hruševlje (125 m, 115 abitanti); al civico
n. 4 è stata per lungo tempo murata una
lapide di Marco Petronio (ora conservata al Museo di Nova Gorica), trasporatata da Aquileia e presente nel Collio da
almeno 700 anni; Hlevnik (155 m, 35 abitanti); Nozno (355 m, 35 abitanti) - nel
Medioevo i poderi in questa località
apparteneveno ai conti di Gorizia a differenza di altre località vicine, dove primeggiava Aquileia; Šlovrenc (150m, 95
abitanti) da vedere la sua pittoresca chiesetta. - Numerosi documenti del XIV
secolo offrono spunti per interpretare la
distribuzione dei poderi tra proprietari
liberi e feudatari della Chiesa di
Aquileia; Kozarno (135 m, 50 abitanti)
con la collina Grad sopra l’abitato che
etimologicamente in sloveno significa
costruzione, castello; infatti, si notano dei
ruderi a forma di torre con grandi pietre e malta (i racconti
popolari parlano di un tesoro sepolto); Brdice (125 m, 50 abitanti), Belo (195 m, 10 abitanti), Slavče (150 m, 30 abitanti).
Il susseguirsi di minuscole località conferisce al paesaggio una
connotazione da racconto fiabesco che è caratteristica di questa
regione.
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Where does this exclusive wine,
the wine that is so often drunk as a toast
to health and long life, come from?
Da dove viene
il vino nobile con il quale
facciamo il brindisi?
We have nursed this wine for many long
months in a vaulted stone cellar.
For centuries red and white grapes
from our sunny vineyards have been
brought through the massive portals
into these cellars.
We then move along village paths,
past the presbytery and the parish olive tree,
and go up the wide teps to stop in front of
the St. Lawrence church. We look out over
the wineyards bathead in bright sunshine.
They absorb the intensity of the summer
through the song of the cicadas.
Per lunghi mesi lo abbiamo educato
nella cantina di pietra dal soffitto
a volta. Attraverso il portone grande,
per lunghi secoli, portiamo l’uva
bianca e rossa dai vigneti soleggiati.
Attraversiamo la piazza del villaggio,
lasciamo dietro di noi il presbiterio e
l’ulivo parrocchiale salendo per la scala
grande e ci troviamo nel cortile della
Chiesa di San Lorenzo. Intorno vi sono
i vigneti che colgono il calore
del sole forte. Dal suono delle melodie
delle cicale traggono la forza dell’estate.
Vina Mavrič - Mavrič Wines - I Vini Mavrič
Anton & Jožko Mavrič - Šlovrenc 9 - 5212 Dobrovo v Brdih - Slovenia
Tel.: +386 (0)5 304 52 07 - Fax: +386 (0)5 395 95 17 - Mobile: +386 (0)41 537 949
E-mail: [email protected]
besichtigen ist seine malerische Kirche, zahlreiche Dokumente
aus dem XIV Jahrhundert enthalten Andeutungen über die
Aufteilung der Besitze zwischen freien Eigentümern und
Lehnherren der Aquileakirche; Kozarno(135 m Seehöhe, 50
Einwohner) mit dem Hügel Grad (das Wort bedeutet in slowenisch Bau, Burg) tatsächlich befindet sich dort eine Ruine eines
Turmes mit großen Steinen und Mörtel – die Einheimischen
erzählen über einen an dort vergrabenen Schatz. Dann weiter
Ortschaften: Brdice (125 m Seehöhe, 50 Einwohner), Belo (195
m Seehöhe, 10 Einwohner), Slavče (150 m Seehöhe, 30
Einwohner). Diese sich aneinander reihende kleinen Siedlungen
geben dem Gebiet das charakteristische märchenhafte
Kennzeichen.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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AGRITURISMO • WEINGUT
FÜLLEN SIE IHRE SEELE
Füllen Sie ihre Seele mit der wunderschönen Landschaft, der warmherzigen Gastfreundschaft, den
köstlichen Gerichten des Collio und den hauseigenen ausgewählten
Weinen. Schenken Sie sich einige unvergessliche Momente am
Weingut Kabaj Morel.
RITEMPERATE L’ANIMA
Ritemperate l’anima con il paesaggio incantevole, l’ospitalità
indimenticabile, con pietanze saporite del Collio e dei vini
selezionati di casa. Concedetevi dei momenti indimenticabili all’agriturismo Kabaj Morel
IL MONDO DEI PIACERI GASTRONOMICI
All’agriturismo Kabaj Morel vogliamo viziare i
nostri ospiti con una vasta
scelta dei piatti tipici del
Collio e della cucina mediterranea, nei quali si mescolano sapori
e profumi di rosmarino, lavanda,
vino e salvia il che offre al cliente momenti
gastronomici e enologici indimenticabili.
EINE WELT AUS GAUMENFREUDEN
Im Agriturismo Kabaj Morel wollen wir
unsere Gäste verwöhnen - mit einer großen
Auswahl an typischen Gerichten des Collio
und mit mediterraner Küche, in der sich die
Aromen und Gerüche wie Rosmarin,
Lavendel, Salbein und Wein vermischen und so unseren
Gästen unvergessliche Gaumenfreuden bereiten.
EINE OASE DER RUHE
Wir bieten unseren Gästen die Möglichkeit, sich
zu entspannen, sich mit Natur, Ruhe, gutem
Essen und Trinken zu verwöhnen. Das Weingut
Kabaj Morel ist auch ein Ausgangspunkt für lange
Spaziergänge um die Besonderheiten der Natur und der Kultur
des slowenischen Collio zu entdecken.
UN’OASI DOVE DIMORA
LA QUIETE
Ai nostri ospiti offriamo la
possibilità di rilassarsi, di
viziarsi con quiete, natura e
buon cibo. L’agriturismo
Kabaj Morel può essere anche
il punto di partenza per lunghe passeggiate e per scoprire
le particolarità naturali e culturali del Collio sloveno.
KABAJ MOREL • Šlovrenc 4 • Goriška Brda, Slovenija • Tel: 00386(5)3959560 • GSM: 00386(41)454002
www.kabaj.eu • www.vinokabajmorel.it • e-mail: [email protected]
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ha scavato delle pittoresche
conche denominate Krčnik.
Sono lunghe circa 40 metri, larghe da 5 a 6 metri e profonde
fino a 6 metri. La più insolita è
la prima: l'acqua del torrente vi
si getta con una caduta di 1,5
metri; al centro della cascata si
è formato un ponte naturale. Il
suo arco è lungo circa 5 metri,
largo 1 metro ed ha uno spessore di 1,5 metri. L'impeto dell'acqua lo ha modellato e quindi ai nostri occhi si presenta
ben levigato e arrotondato. E' tra i più bei ponti naturali della
Slovenia.
Un angolino
particolare
LE “KOTLINE” DEL TORRENTE
KOŽBANJŠČEK
La valle del torrente Kožbanjšček
composta da diversi strati di roccia
solida che l'acqua ha superato con
fatica in vari modi compreso un dislivello alto ben 10 metri. Si sono formate piccole conche, rapide e cascate, tra le quali spiccano tre tofane che
nei mesi estivi diventano punto di
ritrovo e di refrigerio.
Sotto l'abitato di Kožbana, circa 800
metri prima delle Kotline il torrente
35
VINI SFUSI ED IN BOTTIGLIA
OFFENE WEINE UND FLASCHENWEINE
DEGUSTAZIONE DEI VINI
WEINVERKOSTUNG
Hruševlje 6 5212 Dobrovo
Goriška Brda, SLOVENIJA
tel. /fax: +386 (0)5 304 2594
gsm: +386 (0)31 62 93 28
gsm: +386 (0)41 50 65 81
e-mail: [email protected]
Ein besonderer
Winkel
DIE „KOTLINE“ DER BACHES
KOŽBANJŠČEK
Das Tal des Baches Kožbanjšček ist
von mehreren Schichten festen
Gesteins gebildet, die der Wildbach
mit Mühe in verschiedenster Weise
überwältigt hat, teilweise auch mit
einem Höhenunterschied von 10
Metern. Dabei haben sich kleine
Becken, Schnellen und Wasserfälle
gebildet und auch drei Strudellöcher,
die im Sommer ein beliebter
Treffpunkt und Badeort sind.
In der Nähe der Ortschaft
Kožbanjšček, etwa 800 m von
den Kotline entfernt hat der
Bach malerische Becken gebildet – die Krčnik. Sie sind ca. 40
m lang, 5 bis 6 m breit und bis
zu 6 m tief. Der erste von ihnen
ist der außergewöhnlichste: das
Wasser der Baches fließt von
einem 1,5 m hohen Wasserfall
herab, in dessen Mitte sich eine
natürliche Brücke gebildet hat.
Der Bogen dieser Brücke ist
etwa 5 m lang, 1 m breit und 1,5
m dick. Das Wasser hat die
Brücke schön geformt, glatt
und abgerundet. Es ist eine der
wundervollsten natürlichen
Brücken Sloweniens.
36
Carga è un nome con una grande storia. Come da tradizione slovena,
l’azienda ha preso il nome dal suo primo proprietario, Adam Carga,
il cui nome apparve per la prima volta su un documento ufficiale
già nel 1767 quando Adam battezzò suo figlio.
Nella nostra azienda vengono coltivati 11 ettari di vigna.
Il vino prevalente è la tradizionale Ribolla ma imbottigliamo anche
Piccolit, Verduzzo, Tocai Friulano, Sauvignon, Chardonnay,
Pinot grigio, Merlot e Cabernet.
La nostra produzione annua varia da 350 a 450 ettolitri e la qualità è
sempre alta. Utilizziamo diverse tecniche di produzione dei vini.
La maggior parte dei bianchi vengono conservati nelle grandi cisterne
mentre i rossi vengono lasciati invecchiare nelle botti di quercia.
I vini “speciali” della nostra cantina sono: CARVINA, un vino prodotto
da uve selezionate e DONNA REGINA un vino spumantizzato
con il metodo classico.
Carga ist ein Name mit einer langen Geschichte.
Wie nach alter slowenischer Tradition, trägt das Gut den
Namen seines ersten Besitzers - Adam Carga.
Dieser wurde das erste Mal in einem offiziellem Dokument schon im
Jahre 1767 erwähnt, als er seinen Sohn tauften ließ.
Wir bewirtschaften 11 Hektar Weinberge, überwiegend stellen wir den
traditionellen Wein Rebula her, aber auch Weine wie Pikolit, Verduzzo,
Tocai Friulano, Sauvignon, Chardonnay,
Grauer Pinot, Merlot und Cabernet.
Jährlich produzieren wir von 350 bis 450 Hektolitar Wein,
immer der Spitzenqualität.
Dabei verwenden wir verschiedene Herstellungsarten.
Die Weißweine werden hauptsächlich in den großen Zisternen gelagert,
während die Roten in den Eichenholzfässern reifen. Unsere
„Spezialweine“ sind: CARVINA, hergestellt von ausgewählten Rebsorten
und DONNA REGINA,
ein traditionell hergestellter Schaumwein.
PRISTAVO 2, 5212 DOBROVO
GORIŠKA BRDA - SLOVENIJA
T ++386 (0)5 395 94 96
F ++386 (0)5 304 25 00
M ++386 (0) 41 692 292
E-mail: [email protected]
www.carga.si
36
37
KOŽBANA, BREG PRI
GOLEM BRDU,
AZIENDA AGRITURISTICA
CON ALLOGGIO “BREG”
TOURISTISCHER BAUERNHOF MIT
BEHERBERGUNG “BREG”
L’AZIENDA AGRITURISTICA BREG
SI TROVA NELLA PARTE PIÙ OCCIDENTALE DEL COLLIO, VICINO AL
CONFINE CON L’ITALIA, CIRCA 35
KM DA NOVA GORICA.
OLTRE AI CIBI PRELIBATI ED ALLA
SIMPATICA OSPITALITÀ, L’AZIENDA
AGRITURISTICA OFFRE AL VISITATORE UNO STUPENDO PANORAMA
DEI DINTORNI CHE CONSERVANO
INTATTA LA NATURALE BELLEZZA.
DER
VINCITORE
del 1° premio 2005
“Kmečki glas” quale migliore
agriturismo della Slovenia
TOURISTISCHE
BAURENHOF BREG
BEFINDET SICH IM GLEICHNAMIGEN KLEI-
GOLO BRDO, IM ÄUßERTEIL DER BRDA,
UNMITTELBAR NEBEN DER ITALIENISCHEN GRENZE UND UNGEFÄHR 35 KM
VON NOVA GORIZA ENTFERNT, UND
VON DORT AUCH MIT DEM BUS ERREICHBAR. NEBEN DER HERVORRAGENDEN HAUSMANSKOST
UND DER GASTFREUNDLICHKEIT,
DIE SIE HIER FINDEN WERDEN,
KÖNNEN SIE AUCH DIE WUNDERSCHÖNE AUSSICHT AUF DIE UNBERÜHRTE NATUR GENIEßEN.
NEM
ORT
BEI
STEN WESTLICHEN
Gewinner des Ersten Preises 2005
„Stimme der Landarbeiter“
als bester touristischer
Bauernhof Sloweniens
BREG pri Golem Brdu
5212 Dobrovo, Slovenija
tel./fax: +386 5 304 25 55
[email protected] - wwwturizembreg.com
Odprto / Aperto:
ob petkih zvečer, sobotah in nedeljah
venerdì sera, sabato, domenica
Geöffnet Freitag Abend, Samstag und Sonntag
brdice pri kožbani, senik,
slapnik, vrhovlje pri kožbani,
golo brdo, brezovk
KOZˇBANA
A differenza di tante altre località descritte,
Kožbana (285 m, 35 abitanti) insieme ad una serie
di abitati intorno ad essa poggia su strati di marna
che prende nome proprio da questo paese. La tradizione popolare colloca al posto dell'attuale chiesa parrocchiale di San Giorgio una cappella tanto
antica da essere il primo luogo di culto cristiano nel
Collio sloveno. L'arco gotico sopra l'entrata nella
sagrestia dovrebbe appartenere alla prima costruzione. Intorno alla chiesa esisteva un cimitero nel
quale seppelivano i defunti di un ampio territorio
intorno a Kožbana. Del luogo esiste una serie di
documenti di compravendita risalenti al XIV secolo.
Golo Brdo (105 m, 30 abitanti) si trova sulla sponda sinistra dello Judrio in prossimità del confine
italo sloveno. La collina sopra l'abitato è diventata
nel 1997 un'importante sito archeologico in quanto sono stati qui rinvenuti reperti risalenti all'Età del ferro. Sulla collina si
trova anche la chiesa di Marija na Jezeru costruita nel XVI secolo con un campanile a forma di torre. Alcune vecchie case evidenziano interessanti caratteristiche proprie dell'architettura della Slavia veneta e friulana.
Presso Golo Brdo si elevano sulle sponde sinistre dello Judrio pareti calcaree,
rocciose e ripide. Un fenomeno eccezionale per il Collio insieme alla vegetazione della Primula auricula a soli 100 metri s.l.m., quando normalmente è
una pianta di alta montagna. Sulle pareti è stato corroso nel passato dal torrente un incavo e nella sua parte ombrosa si sono conservate dalle epoche glaciali le primule. Il periodo più opportuno per vederle fiorire va dalla fine di
marzo all'inizio di aprile. Si possono osservare anche dal ponte sullo Judrio.
Altre frazioni minori vicino a Kožbana sono Breg, sede di un noto agriturismo,e posto consigliato per una vacanza in pieno relax ,con una trentina di
abitanti, Brdice con venti abitanti, Senik a soli 30 m s.l.m. e quaranta abitanti,
Vrhovlje (390 m, 20 abitanti) con la chiesa di Sant'Andrea con il portico
coperto e gli affreschi più antichi nell'intera area di Brda (interessanti gli
angeli con i diversi strumenti musicali dell'epoca), Brezovk (310 m, 10 abitanti) e un pò più a sud Pristavo (120 m, 10 abitanti).
Im Gegensatz zu den anderen beschriebenen Ortschaften, liegt Kožbana (285 m
Seehöhe, 35 Einwohner) gemeinsam mit
weiteren umliegenden Siedlungen auf
Mergelschichten, die von diesem Ort den
Namen bekamen. Hier befindet sich die
Pfarrkirche des Hl. Georgs, eine antike
Kapelle – die erste katholische Kultstätte
der Brda. Der Bogen im gotischen Stil
über dem Eingang stammt wahrscheinlich
noch vom ursprünglichen Bau. Um die
Kirche bestand einst ein Friedhof in dem
die Verstorbenen aus der weiten
Umgebung von Kožbana begraben wurden. Es zeugen darüber zahlreiche
Dokumente aus dem 14. Jahrhundert.
Golo Brdo (105 m Seehöhe, 30 Einwohner) befindet sich am linken Ufer des
Judrio an der italienisch - slowenischen Grenze. Der Hügel über der Ortschaft
wurde 1997 eine wichtige archäologische Fundstätte, da hier Überreste aus der
Stahlzeit entdeckt wurden. Auf dem Hügel befindet sich auch die Kirche der
Maria am See, erbaut im 16. Jahrhundert mit dem Glockenturm der wie ein
Wehrturm aussieht. In einigen alten Häusern sieht man noch die interessanten
Besonderheiten der venezianisch-friaulischen Architektur im slawischen
Raum.
In der Nähe von Golo Brdo erheben sich vom linken Ufer des Judrio kalziumreiche steile Felswände. Ein für das Collio außergewöhnliches Beispiel, wie
auch das Vorkommen der Primula auricura in nur 100 m Seehöhe, obwohl dies
eine hochalpine Blume ist.Auf den Wänden bildeten sich Vertiefungen, in deren
Schatten blieben die Schlüsselblumen seit der Eiszeit erhalten. Die beste Zeit
um sie blühen zu sehen ist Ende März, Anfang April. Man kann sie auch von
der Brücke des Judrio beobachten.
Weitere Kleine Ortschaften in der Nähe von Kožbana sind Breg, mit ungefähr
30 Einwohnern – in dem sich der gleichnamige bekannte touristische
Bauernhof befindet, empfehlenswert für einen ruhigen und erholsamen Urlaub.
Brdice mit 20 Einwohner, Senik auf nur 30 m Seehöhe und seinen 40
Einwohnern, Vrhovlje (390 m Seehöhe, 20 Einwohner) mit seiner
Andreaskirche mit dem bedeckten Bogeneingang und den im Gebiet Brda ältesten Fresken (besonders interessant die Engel mit verschiednen Instrumenten
der Epoche). Dann Brezovk (310 m Seehöhe, 10 Einwohner) und etwas südlich Pristavo (120 m Seehöhe, 10 Einwohner).
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
37
VIŠNJEVIK, gradno, krasno
ˇ
ˇNJEVIK
VIS
Višnjevik (217 m, 160 abitanti) e le frazioni di Gradno (200 m, 55
abitanti) e Krasno (250 m, 90 abitanti) si trovano su un terreno
geologicamente caratterizzato da marna e da pietra arenaria. Nel
periodo eocenico il mare si andò via via ritirando.
Reperti ancora piuttosto
rari nell'area di Brda permettono in ogni caso la collocazione archeologica di
questa microregione ben
delimitata ai bordi occidentali del territorio sloveno. I
primi insediamenti possono
essere datati nell'era del
rame, cica 2000 anni prima
di Cristo. I siti prescelti sono
quelli in cima a qualche collina e il termine Višnjevik
indica appunto un'altura.
Esiste una vasta documentazione dei proprietari terrieri di Višnjevik e dintorni
dal 1258 in poi e dei trasferimenti, vendite o acquisizioni di poderi. La loro dimora
era il castello di Višnjevik o
Wisgnevich. Secondo a queste fonti il paese celebra
quest’anno i 750 anni della sua prima registrazione. Nei pressi è
stato costruito anche il castello di Rittesberg e ha funzionato un
mulino. Questo castello è stato la dimora di importanti feudatari
menzionati in numerosi documenti insieme ai conti di Gorizia e
dopo il 1386 sono stati i custodi e poi possessori del castello superiore di Cormons.
La viticoltura è stata nel Medioevo una delle cause di numerosi
trasferimenti di proprietà dei terreni. In un contratto di compravendita del 27 maggio 1336 per esempio si legge di sei misure di
ribolla prodotta nei pressi di Višnjevik. Si tratta del più antico
documento nel quale si registra la produzione della ribolla in quest’area geografica. La viticoltura ha subito le maggiori trasformazioni negli ultimi cinquanta anni. La meccanizzazione ha influito
in modo decisivo e sono state immesse nuove specie di viti con
nuovi approcci per la loro coltivazione. Ma il paesaggio in ogni
modo è rimasto esemplarmente coltivato e la ribolla rimane la
specie più pregiata. Non per caso a Višnjevik si organizza ogni
anno in maggio la Festa della ribolla e dell’olio di oliva con la partecipazione dei viticoltori di Brda e del Collio italiano.
Nelle località di Gradno e
Krasno meritano una visita le rispettive chiese con
gli altari e gli affreschi
(Gradno). La chiesa di
Gradno vanta la Via
Crucis dipinta durante la
Seconda Guerra mondiale
dal pittore di fama mondiale Zoran Mušič. Nella
chiesa si possono ammirare anche le opere del noto
artista Lojze Spacal.
38
L a nostra Wir laden Sie
azienda agricola
Vi invita alla visita
della cantina
vecchia più di 200 anni
nella quale si trova una
botte del 1808.
herzlich ein unseren
über 200 Jahre
alten Weinkeller,
in dem sich ein Weinfaß
aus dem Jahr 1808
befindet, zu besuchen.
Aleš Kristančič
Višnjevik 39a - 5212 DOBROVO - Brda Slovenija
Tel.: +386 5 3959440 - Fax.: +386 5 3959441
Gsm.: +386 41 524916 (Slo) - +39 340 4098503 (Ita)
E-mail: [email protected]
38
39
LA RIBOLLA
VINI BIANCHI / WIEßWEINE:
• ribolla
• chardonnay
• pinot grigio
• sauvignonasse
(tocai friulano)
ROSSI / ROTWEINE:
• cabernet sauvignon
• merlot
La ribolla è la specie più pregiata tra i vini della regione di
Brda. Il 25% dei vigneti è coltivato a ribolla che preferisce
un suolo di marna con una giusta percentuale di argilla e
collocato su siti collinosi opportunamente soleggiati.
La ribolla è veramente un gran vino. Dall’uva di questa specie può nascere un ottimo spumante, del vino bianco calmo,
un vino con il processo della macerazione e fino all’eccellente vino dolce ottenuto con i raspi di Ribolla rinsecchiti.
Una così ampia gamma di differenti specie di vini eleganti
non è possibile ottenera da nessun’altra uva.
Nel maggior numero dei casi la ribolla è servita come un
fino fresco e secco con una più bassa percentuale d’alcool e
un’acidità leggermente maggiore alla norma. Offre quindi
eleganza, raffinatezza e gentilezza di profumo e gusto. E’
caratterizzata dalla freschezza presente nel profumo e nel
gusto. La qualità e l’armonia degli acidi creano la vivacità e
il fascino di questo vino.
Il suo colore è paglierino con sfumature dorate.
La freschezza ricorda gli agrumi e maturando si sviluppano
note più mature, anche il gusto del cedro. Accompagna
bene i piatti di pesce.
DOLCI / SÜßWEINE:
• piccolit
VINARSTVO SIRK ALJOŠA
Višnjevik 20, Dobrovo
tel.: ++386 5 395 92 03
fax: ++386 5 395 92 04
cell.:++386 41 37 74 20
e-pošta: [email protected]
40
VIŠNJEVIK
Višnjevik (217 m Seehöhe, 160
Einwohner) und die Siedlungen
Gradno (200 m Seehöhe, 50
Einwohner) und Krasno (250 m
Seehöhe, 90 Einwohner) befinden sich
auf einem geologisch von Mergel und
Sandstein charakterisiertem Boden. In
der Eozänzeit verschwand das Meer
nach und nach. Die Fundstücke dieser
Gegend ermöglichten eine sehr genaue
archäologische Festlegung dieser kleinen begrenzten Region am äußersten
westlichen Rand Sloweniens. Die ersten
Ansiedlungen stammen aus der
Bronzezeit, ca. 2000 Jahre v.Chr. Die
besten Lagen für Siedlungen waren auf
den Hügelspitzen und, wie das Wort
Višnjevik aussagt, auf Anhöhen.
Zahlreiche Dokumente von 1258 und
danach zeugen über Besitzeigentümer
von Višnjevik und seiner Umgebung
wie auch von den darauffolgenden
Übergaben, Ver - und Ankäufen der
Ländereien. Der Hauptsitz war das
Schloss von Višnjevik oder Wisgnevich.
Nach diesen Urkunden feiert die
Ortschaft heuer 750 Jahre seit der ersten
Erwähnung. In der Nähe wurde auch
das Schloss Rittersberg gebaut und wo
sich auch eine der ersten Mühlen
befand. Dieses Schloss war Sitz wichtiger Feudalisten, die in vielen Schriften
genannt wurden, wie auch die Grafen
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
39
von Görz. Nach 1386
waren sie Wächter und
dann auch Besitzer des
Oberen Schlosses von
Cormons.
Der Weinbau war im
Mittelalter einer der
Hauptgründe zahlreicher
Besitzüberschreibungen.
In einem Verkaufsvertrag
vom 27 Mai 1336 liest
man z.B. von 6 Maßen
Rebula die in Vi_njevik
erzeugt wurden. Es handelt sich dabei um das
älteste Dokument das
über den Anbau der Rebula in diesem Gebiet zeugt. Der
Weinbau hat in den letzten 50 Jahren die größte Umwandlung
erlebt. Die Einsetzung von Maschinen beeinflusste auf entscheidende Weise den Weinbau, es wurden neue Weinrebesorten eingeführt, wie auch neue Ansätzen für ihren Anbau. Die
Natrubegebenheiten blieben jedoch immer dieselben, wie auch
die Rebula die hochwertigste Traubensorte blieb. Es ist kein
Zufall also, dass in Višnjevik jedes Jahr im Mai das Fest der
Rebula und der Oliven gefeiert wird, mit der Teilnahme vieler
Weinbauer der Brda und des italienischen Collio.
Sehenswürdig sind die jeweiligen Dorfkirchen mit ihren Altären
und Fresken in den Ortschaften Gradno und Krasno. Die Kirche
von Gradno ist auf ihre Via Crucis stolz, die während des zweiten Weltkrieges von dem weltberühmten Maler Zoran Music
geschaffen wurde. Dort kann man auch die Werke des bekannten
Künstlers Lojze Spacal bewundern.
Rebula ist der hochwertigste Wein der Gegend Brda. 25%
der Weinberge wird mit dieser Weinrebensorte angebaut, die
den mergelhaltigen Boden und den Sandstein wie auch die
sonnigen Hänge bevorzugt.
Rebula ist wahrhaftig ein ausgezeichneter Wein. Aus dieser
Rebsorte kann man einen hervorragenden Schaumwein
erzeugen, einen sehr guten stillen Weißwein, aber auch einen
jungen Wein Hergestellt durch die Gärunterbrechung und
eine Dessertwein aus getrockneten Rebulatrauben. Eine so
große Palette feiner Weine kann man aus keiner anderen
Traubensorte gewinnen. Meistens wird Rebula als ein frischer, trockener Wein angeboten, mit einem niedrigen
Alkoholgehalt und einem etwas erhöhten Säuregehalt. Es
charakterisiert ihn der frische Geschmack und Duft, seine
Eleganz, Raffinesse und Leiblichkeit. Die Qualität und die
Harmonie der Säuren geben diesem Wein die Lebhaftigkeit
und den Reiz.
Die Farbe ist strohgelb mit goldigen Reflexen.
Seine Frische erinnert an Zitrusfrüchte, reife Weine entwickeln auch einen Zedergeschmack. Dieser Wein ergänzt perfekt verschiedene Fischgerichte.
41
40
BILJANA, ZALI BREG
BILJANA
Biljana (165 m, 135 abitanti) si trova su una collina ad est di
Dobrovo lungo la strada che a 1 km a nord dell’abitato si dirama dalla strada locale Šmartno – Dobrovo.
La chiesa parrocchiale di San Michele è nominata negli antichi
documenti sin dal 1233, la
località invece nel 1205. I
poderi intorno al villaggio
appartenevano per la maggior parte al monastero di
Rosazzo. Più tardi però anche
i conti di Gorizia disposero di
alcuni poderi intorno a
Biljana.
Il presbiterio con le sue arcate a stella è stato costruito nel
1534 mentre l’arredo interno
è in stile barocco. Le pareti sono state dipinte da Clemente Del
Neri intorno al 1900. Durante il restauro degli affreschi nel
1999, sono stati scoperti sotto l’intonaco, altri affreschi risalenti alla prima metà del XVI secolo. Le dimensioni dell’intero
edificio dimostrano la primaria importanza della chiesa parrocchiale di Biljana a dimostrazione del fatto che in passato
questa località è stata centrale per un’ampia area del Collio. Il
campanile di tipo aquileiese è stato ricostruito alla fine del XIX
secolo. Interessante la visita alla Casa del vino BJANA con la
sua antica cantina che custodisce la sua produzione di spumanti champenoise.
ZALI BREG
Zali Breg (150 m, 90 abitanti) è un abitato sparso in prossimità
di Biljana lungo la strada che da Šmartno porta a Dobrovo. Il
significato della denominazione in sloveno ci ricorda l’esposizione delle case su un ‘bel pendio’ rivolto a sud ovest.
42
I PERCORSI CICLABILI
Il più faticoso dei percorsi ciclabili che attraversano la Brda ed
il Collio, che consigliamo ai cicloturisti un po’ più esperti, attraversa proprio Zali Breg.
Esso si sviluppa su una distanza di 50 km e con partenza sempre da Dobrovo sconfina anche in Italia nella zona di San
Floriano attraversa quasi tutto il Collio italiano per poi rientrare in Slovenia dal valico di Mernicco/Breg e attraversando
Vrhovlje pri Kožbani raggiunge la quota di 420 m. per poi fare
ritorno a Dobrovo passando per Neblo.
BILJANA
Biljana (165 m Seehöhe,
135 Einwohner) befindet sich auf einem Hügel
östlich von Dobrovo
entlang der Straße die
sich, 1 Km von der
Ortschaft entfernt, von
der Straße Šmartno –
Dobrovo abzweigt. Die
Pfarrkirche von Hl.
Michael wurde schon in
antiken Dokumenten
aus dem Jahre 1233 erwähnt, die Ortschaft selbst noch früher 1205. Die Ländereien um den Ort gehörten zum Großteil dem
Kloster von Rosazzo an. Danach hatten aber auch die Fürsten
von Görz einige Besitztümer um Biljana.
Der Chorraum mit seinen sternartigen Arkaden wurde 1534
erbaut, innen ist die Kirche im barocken Stil. Die Wände wurden
von Clemente Del Neri um 1900 bemalt. Währende der
Restaurierung 1999 wurden unter der Mörtelschicht weitere
Fresken aus der ersten Hälfte des 16. Jahrhunderts entdeckt. Die
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
43
el villaggio di Biljana, immerso tra i vigneti e i verdi colli di Brda (Collio), non
lontano da Dobrovo, si trova la ristrutturata cascina medievale di Miran e Petra
Sirk la cui cantina vinicola - anch'essa ristrutturata e ingrandita di recente nel
rispetto dell' ambiente e delle originali forme architettoniche- ospita botti e tini di rovere da oltre
800 anni ed è quindi la cantina più antica in zona. La produzione più significativa di Bjana, questo
il marchio della piccola azienda vinicola di qualità, è lo spumante ottenuto col method classiq dai
migliori vini del Collio e quindi solo da uvaggi accuratamente selezionati e dosati.
L’ospite dal palato fine e alla ricerca dei migliori bouquet troverà da Bjana un ambiente tranquillo e raffinato, particolarmente stimolante per una degustazione senza fretta.
Gli ospiti hanno pure la possibilità di pernottare nella cascina in due comode camere fornite di
servizi propri, per svegliarsi di fronte ad un panorama indimenticabile fatto di dolci colline,
vigne e suggestivi villaggi.
N
n der Ortschaft Biljana,
inmitten der Weinberge und
der grünen Hügeln der Brda,
unweit von Dobrovo, befindet sich das
renovierte mittelalterliche Bauernhaus
von Miran und Petra Sirk. In ihrem
Weinkeller, der ebenfalls kürzlich im
Stile des Ambientes und der ursprünglichen Architektur renoviert und
erweitert wurde, befinden sich über
800 Jahre alte Bottiche und Fässer aus Eichenholz, es ist der älteste Weinkeller der
Umgebung.
Das wichtigste Produkt von Bjana, dies ist das Markenzeichen dieser kleinen aber erstklassigen Weinkellerei, ist der Schaumwein hergestellt mit dem method classiq aus den besten
Weinen des Collio, also aus sorgfältig gewählten und dosierten Trauben.
Gäste mit einem feinem Gaumen, die auf der Suche nach den besten Bouquettes sind, werden hier in Bjana einem ruhigen und feinem Ambiente, besonders anregend für eine
Weinverkostung in aller Ruhe, auf ihre Kosten kommen. Sie haben sogar die Möglichkeit
hier zu übernahten, in einen der zwei gemütlichen Zimmer mit Bad, und in der Früh den
wundervollen Blick auf die sanften Hügel, die Weinberge und bezaubernden Dörfern zu
genießen.
I
BJANA - MIRAN SIRK BILJANA
38, Dobrovo - Tel: +386 41 711760 - e-mail: [email protected]
42
44
Große der Kirche zeugt wie wichtig die Pfarrkirche von Biljana
in der Vergangenheit war, diese Ortschaft war einmal das
Zentrum diese Teil des Collio. Dir Glockenturm im aquileischem
Stil wurde Ende des 19. Jahrhunderts erneuert. Interessant zu
sehen ist der antike Keller in dem man die Herstellung der
Schaumweine besichtigen kann.
ZALI BREG
Zali Breg (150 m Seehöhe,
90 Einwohner) ist eine kleine
Siedlung verstreut in der
Nähe von Biljana entlang
der Straße von Šmartno nach
Dobrovo. Der Name in
Slowenisch beschreibt den
Ort mit den Häusern südöstlich auf dem „schönen
Hang“ verteilt.
DIE RADWEGE
Der anspruchvollste Radweg
des Gebietes Brda und Collio,
den wir nur erfahrenen
Radfahrern empfehlen, geht
gerade über Zali Breg. Er ist
50 km lang, beginnt in
Dobrovo, führt auch über die Grenze nach Italien in die
Gemeinde von San Floriano, durchquert fast den gesamten
Collio um dann nach Slowenien am Übergang Mernicco/Breg
zurück zu führen. Nach Vrhpolje pri Kožani erreicht der Weg die
Höhe von 420 Metern und führt dann Richtung Neblo nach
Dobrovo zurück.
45
APPARTAMENTI • APPARTEMENTS
MARINIČ
Aperto tutto l’anno • Ganzjährig geöffnet
Zali Breg 10/c Dobrovo Tel. +386 5 3959606 Fax +386 5 3959609
GSM +386 41 518305 mail: [email protected]
43
ŠMARTNO, imenje,
GONJAČE, vrhovlje, vedrijan
ŠMARTNO
Šmartno si erge su una delle tante colline
del Collio a fianco della strada Kojsko –
Dobrovo.
Sopra all’entrata del campanile della chiesa parrocchiale si nota un frammento di
una lapide romana (0,40 x 0,30). A Šmartno è stata trovata anche una moneta dell’imperatore Constantino I (313) e nel 1978
sono stati rinvenuti durante la ricostruzione della strada Dobrovo – Plave dei frammenti di ceramica e di mattoni provenienti
da una costruzione romana.
Nel Medioevo Šmartno apparteneva ai
conti di Gorizia (documenti dal 1317 al 1471). L’abitato medievale, tipicamente fortificato, è sorto nel XIV. secolo sui resti di un accampamento
romano per difendersi dalle scorribande ottomane. Il paese è circondato da
mura e sette torrioni da difesa. Uno di essi è stato ristrutturato e trasformato in campanile della chiesa di S. Martino che caratterizza già da lontano
questa originale meta turistica ed è il maggiore luogo di culto di tutta l’area. Nella chiesa si possono ammirare diversi affreschi del pittore Tone
Kralj.
Particolarmente dolorosi sono stati gli anni della Grande guerra. Durante
la seconda guerra mondiale, la popolazione dell’area di Brda insorse contro l’oppressione fascista e quindi con il Trattato di pace di Parigi del 1947
la maggior parte di questo territorio fu assegnato alla Jugoslavia.
L’ambiente casalingo della passata vita quotidiana, è possibile rivivere visitando la rinnovata Casa gotica, così denominata per il portale gotico in pietra che conduce oggi alla cantina. Nell’edificio sono in mostra vari oggetti,
l’arredo, le stoviglie e quant’altro di tipico delle case contadine del Collio.
In sostanza sta diventando un museo che trasferisce i visitatori alle origini
della vita contadina di quest’area. In essa, per l’accoglienza che sa trasmettere, ci si sente allo stesso tempo ospiti e “in casa propria”.
Dal lato opposto di questo edificio, Šmartno invita gli artisti nella Casa dei
pittori dove durante i workshop nascono numerose opere d’arte.
Vicino alla Casa rurale si erge una torre panoramica, dalla quale si possono osservare tanto l’interessante pianta dell’abitato quanto la vasta area del
Collio. Nella Torre di Šmartno, costruita 500 anni fa, è aperto nella seconda
metà della settimana un punto di ristoro dove si posso
degustare vini e specialità gastronomiche locali – jota,
frittata, prosciutto, polenta... Altre offerte interessanti:
degustazione dei vini in una cantina privata, visita della
galleria d’arte, gite verso altre località caratteristiche,
esibizioni musicali con la fisarmonica…
Šmartno si anima in modo particolare nei primi giorni
di maggio in occasione della rinomata manifestazione
‘Brda in vino’e per la festa di San Martino quando si
susseguono particolari iniziative che attirano i visitatori
dalla Slovenia, dall’Austria e dal Friuli. A “Brda in
vino” vi è la possibilità di assaggiare i vini del territorio
di oltre 30 produttori sia della Brda che del Collio e
anche di gustare le bontà della cucina locale.Oltre al
vino si possono degustare anche i prodotti tipici locali
(olio d’oliva, miele, frutta) I viticoltori vengono collocati nelle antiche piccole case di Smartno che potranno
anche essere visitate dai turisti.
La Comunità locale di Šmartno comprende le frazioni di Imenje (235 m –
120 abitanti) e Gonjače (295 m – 190 abitanti). Quest’ultima è nota e immediatamente localizzabile da tutto il territorio di Brda per l’altissimo monumento dedicato ai caduti nella guerra di liberazione 1941 – 1945. Dalla sua
cima, raggiungibile salendo su una scala a chiocciola, si apre allo sguardo un
vasto panorama verso il Friuli, le Alpi, il Carso, l’altipiano di Tarnova e del
Nanos. Da alcuni decenni è meta della marcia transfrontaliera che parte da
San Floriano, nel Collio Goriziano, e alla quale partecipano centinaia di
persone di tutte le età.
Oltre Imenje si arriva nella frazione di Vedrijan (240 m – 200
abitanti). Un’altra località tipi-
ca in quest’area è Vrhovlje pri Kojskem (340 m – 120 abitanti) attraversato dal percorso ciclabile n. 6 del Comune di Brda.
ŠMARTNO
Šmartno erhebt sich auf einem der vielen Hügeln der
Brda, entlang der Straße, die von Kojsko nach
Dobrovo führt. Über dem Eingang des
Glockenturms der Pfarrkirche befindet sich ein
Bruchstück von einem römischen Gedenkstein (0,40
x 0,30 m). In Šmartno wurde auch eine Münze des
Imperators Kostantin I. (313) gefunden und 1978
wurden während der Arbeiten an der Straße
Dobrovo – Plave Fundstücke aus Keramik und
Ziegelsteine eines Römischen Hauses ausgegraben.
Im Mittelalter war Šmartno im Besitz der Grafen von Görz (Dokumente
aus den Jahren 1317 bis 1471). Auf den Ruinen eines römischen
Stützpunktes entstand im 16. Jahrhunderts das typische befestigte mittelalterliche Dorf, um die Bewohner von den türkischen Einfällen zu
schützen. Es war von einer Schutzmauer umgeben und hatte sieben
Wehrtürme. Einer dieser Türme wurde in den Glockenturm der
Pfarrkirche des Hl. Martin umgewandelt, das schon von Weiten erkennbare Wahrzeichen dieser besonderen touristischen Sehenswürdigkeit und
größten Kultstätte des gesamten Gebietes. In der Kirche kann man zahlreiche Fresken des Malers Tone Kralj bewundern.
Besonders schwer waren die Jahre des Ersten Weltkrieges. Im Zweiten
Weltkrieg lehnte sich die Bevölkerung der Brda gegen die faschistische
Unterdrückung auflehnte, so dass dieses Gebiet mit dem Pariser
Friedensvertrag von 1947 Jugoslawien zugesprochen wurden.
Im Gotischen Haus kann man den typisch bäuerlichen Lebensstil der
vergangen Zeit bewundern. Dieses erneuerte Bauernhaus trägt seinen
Namen nach dem gotischem Steinportal, heute dem Eingang in den
Keller. Im Haus befinden sich verschieden Gegenstände wie Möbeln,
Geschirr und vieles mehr aus dem alltäglichem Leben der Bauern der
Brda. Es ist zu einem Museum geworden, das die Besucher zu den
Wurzeln der Volkskultur dieser Gegend zurückversetzt. Gleichzeitig gibt
es ihnen aber mit seiner Gemütlichkeit das Gefühl sich „im eigenem
Haus“ zu befinden.
Gegenüber diesem Bauermuseum befindet sich das Haus der Künstler,
wo sich während der Workshops Künstler vereinen und zahlreiche
Kunstwerke entstehen.
In der Nähe erhebt sich auch der Panoramaturm, von dem man eine
wundervolle Aussicht genießen kann, sowohl auf die interessante Natur
wie auch das weite Gebiet des Collio. In diesem vor 500 Jahren errichteten Turm von Šmartno, öffnet jede zweite Wochenhälfte eine Art Gashof
seine Türen. Man kann dort Weine und typische lokale Spezialitäten verkosten wie Jotta, Frittata, Schinken, Polenta… weiters interessant sind
Weinverkostungen in privaten Kellern, Besuche der Kunstgalerie,
Musikausführungen der Fisharmoniker…
Šmartno ist Anfang Mai in den Tagen des Festes „Brda und Wein“
besonders belebt wie auch zum Fest des Hl. Martin, wann sich verschiedene Initiativen aneinander reihen, die Besucher aus ganz Slowenien,
Österreich und dem Friaul anziehen.
Die Lokalgemeinde Šmartno umfasst auch die Ortschaften Imenje (235
m Seehöhe, 120 Einwohner) und Gonjače (295 m Seehöhe, 190
Einwohner). Die letzte ist leicht aus dem gesamten Gebiet der Brda zu
orten, dank des hohen Denkmals der Gefallenen im Befreiungskampf
von 1941-1945. Von seiner Spitze, die man mit einer Wendeltreppe erreichen kann, öffnet sich ein wundervoller Ausblick – von den Karnischen
Alpen, den Berg Nanos, über die Hochebene Tarnova bis zur friualischen Ebene. Seit einigen Jahrzehnten ist es auch Ziel der grenzübergreifenden Wanderung, die von San Floriano im Görzer Collio ausgeht, und
der hunderte von Personen jeden Alters teilnehmen.
Nach Imenje erreicht man die kleine Ortschaft Vedrijan (240 m Seehöhe,
200 Einwohner). Eine weitere für das Gebiet typische Siedlung ist
Vrhovlje pri Kojskem (340 m Seehöhe, 120 Einwohner), die auch eine
Etappe des Radweges Nr. 6 der Gemeinde Brda ist.
44
VIPOLŽE KOZANA, gornje
cerovo, dolnje cerovo
stato dai veneziani che pero' non
riuscirono a ripetere l'impresa nel
1616.
Si tratta dell'unico esempio in territorio sloveno di una villa rinascimentale di stile veneziano. Ha una
base rettangolare e due torri; nel
passato vantava un meraviglioso
parco con una fontana barocca.
Durante la Grande guerra ha ospitato un ospedale militare. La villa fu
danneggiata da una bomba e più
tardi, nel 1948, da un incendio.
L'abitato (120 m, 460 abitanti) si
trova ai margini del Collio, vicino al
confine geografico con la pianura
Friulana.Vipolže è nota per la sua
villa fortificata e saltuaria dimora
dei conti Thurn, ma prima fu anche
degli Attems, dei Herberstein e dei
Teuffenbach. L'edificio fu costruito
intorno ad un precedente fortino
dei conti di Gorizia nel XIV secolo
e fin da allora ha rappresentato il
centro economico di questo territorio. Nel 1510 il complesso fu conqui47
46
45
L'edificio non è restaurato, ma il parco è un'atrattiva con i secolari cipressi e le imponenti querce.
A Vipolže c'è un secondo castello costruito nel 18. secolo;mentre la chiesa
(1845) è dedicata a San Egidio.
Fanno parte di questo contesto territoriale gli abitati di Kozana (170 m, 390
abitanti), Gornje Cerovo (220 m, 280 abitanti) e Dolnje Cerovo (105 m,
140 abitanti), degni di essere visti per l'architettura, la disposizione urbanistica, le tre chiese e per la Festa di San Rocco a Kozana (agosto).
Il terreno dell'area di Brda è caratterizzato da una matrice geologica
marnoso arenacea; è molto fertile e capace di trattenere l'acqua. La
piovosità è abbondante e l'escursione termica tra giorno e notte consente di affinare profumi e sapori.
E' opportuno far presente ai visitatori che il Collio – Brda è una delle
aree più settentrionali nella quale ancora prosperano le olive.
L'influenza del clima mediterraneo, l'esposizione al sole e qualche sfumatura del mondo alpino conferisce alle olive un'eccellente qualità.
Ciò nonostante la coltivazione nel passato subì notevoli crisi. Durante
la Grande guerra le piantagioni furono quasi completamente distrutte.
Il resto lo fece il gelo. Per questo motivo i coltivatori preferirorno
orientarsi verso la vite e l'uva. Recentemente si torna alle origini e le
olive cominciano nuovamente ad apparire, nella mensa alle fiere e
soprattutto nei poderi. Quattro sono le specie che si stanno affermando e difondendo: la Črnica – Vita, la Belica – Bianchera, la Drobnica –
Ana e il Gorgazzo – Leo.
Potere medicinale dell'olio extra vergine:
è il grasso più simile al latte umano
è facilmente digeribile
è ricco di vitamina E e di sostanze antiossidanti
non contiene colesterolo
aiuta la digestione
aiuta ad assorbire le vitamine
48
VINO V OBJEMU TRADICIJE
IL VINO ABBRACCIATO DALLA TRADIZIONE
THE WINES HUGED BY TRADITION
PERSOLJA VINA IZ BRD
Kozana 19, 5212 Dobrovo v Brdih
Tel: +386 5 30 43 726
Mobile (Slovene, Croatian): +386 41 705 271 (Dejan)
Mobile (Italian, English): + 386 31 873 515 (Melita)
Fax: +386530 43 727
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www.persolja.com
46
49
Vipolže
50
Die Ortschaft Vipože (120 m
Seehöhe, 460 Einwohner) befindet sich am Rand des Collio, an
der Grenze zur friaulischen
Ebene. Vipože ist bekannt für
seine befestigte Villa der Grafen
Thurn, in der davor auch die
Attems, die Herbersteins un die
Teuffenbach ihren Wohnsitz
hatten. Das Gebäude wurde
um eine vorherige Festung der
Grafen von Görz aus dem
XIV Jahrhundert erbaut, und
es war schon seit damals ein
wirtschaftlicher Mittelpunkt
dieses Gebiets. 1510 wurde das
Anwesen von den Venezianern
erobert, ein erneuter Versuch
im Jahre 1616 schlug jedoch
fehl.
Es handelt sich um die einzige
Villa in Slowenien im venezianischen Renaissancestil, mit
eine rechteckigen Grundriß
und zwei Türmen. In der
Vergangenheit hatte die Villa
auch einen wunderschönen
Park mit einer Brunnen im
barocken Stil. Im Ersten Weltkrieg war die Villa ein
Militärkrankenhaus einquartiert. Das Gebäude wurde von
einer Bombe beschädigt und etwas später, 1948, auch von einem
Brand. Es wurde bis heute nicht restauriert, der Park ist aber
eine Sehenswürdigkeit mit seinen hundertjährigen Zypressen
und den riesigen Eichen.
In Vipolže gibt es noch ein zweites Schloss, erbaut im 18.
Jahrhundert, die Kirche (1845) ist dem Hl. Egidio gewidmet.
Teil dieses Gebiets sind auch die Ortschaften Kozana (170 m
Seehöhe, 390 Einwohner), Gornje Cerovo (220 m Seehöhe, 280
Einwohner) und Dolnje Cerovo (105 m Seehöhe, 140 Einwohner),
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
47
51
zu besichtigen wegen deren Architektur, der urbanen
Anordnung, der drei Kirchen und im August des Festes von San
Rocco in Kozana.
Der Boden im Gebiet Brda ist geologisch von Mergel
und Sandstein bestimmt, es ist ein sehr fruchtbarer
Boden, in dem sich das Wasser leicht aufhält. Durch die
reichen Niederschläge und die mäßigen Temperaturschwankungen zwischen Tag und Nacht entwicklen sich die
Düfte und Aromen besonders.
Es ist interessant zu wissen, dass das Gebiet Collio – Brda
eine der nördlichsten Gegenden ist, wo Oliven angebaut
werden. Unter dem Einfluß des mediterranen Klimas, auf
den sonnigen Hängen der Voralpen gedeihen Oliven
hoher Qualität.
Der Olivenanbau hat schwere Zeiten durchlebt – während des zweiten Weltkrieges wurden die Haine fast vollständig zerstört. Der Frost hatte auch seinen Anteil an der
Zerstörung. Darum orientierten sich die Bauern am
Weinbau. In den letzten Jahren kehrt man jedoch zu der
Tradition zurück, die Oliven sind wieder präsent - sowohl
in der Küche als auch auf den Anwesen. Es werden vier
Sorten angebaut:
Črnica/Vita, Belica/Bianchera, Dobnica/Ana und
Gorgazzo/Leo.
53
foto: Umberto Pellizon
Die gesundheitlichen Vorteile des kaltgepressten
Olivenöls:
- das Fett ist dem der menschlichen Milch am ähnlichsten
- es ist leicht verdaulich
- reich an Vitamin E und an Antioxidantien
- enthält kein Cholesterol
- unterstützt die Verdauung und
- hilft Vitamine zu absorbieren.
52
Vina RONK
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Vipolze 94
SI - 5212 Dobrovo v Brdih
Slovenija
Tel.: 00386 5 30 45 176
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48
KOJSKO, brestje, HUM,
PODSABOTIN, SNEŽATNO
KOJSKO
L’area territoriale di Brda poggia su strati
geologici più antichi ed evidenti nei dintorni di Podsabotin. Kojsko con gli abitati di
Brestje, Hum e Snežatno ne fanno parte.
Le colline più prominenti sono state insediate sin dalla preistoria. Sono stati ritrovati in numerosi siti attrezzi agricoli primordiali e manufatti romani introdotti da piccoli insediamenti italici provenienti da
Aquileia. Nel primo secolo dopo Cristo si è
verificata una prima vera ondata migrativa
verso questo distante retroterra del fiorente
centro romano.
Dall'ottavo secolo in poi è seguita la definitiva colonizzazione slava probabilmente
sostenuta, ma certamente non ostacolata
56
dai Patriarchi che ne traevano vantaggio. Il
primo documento scritto di Kojsko è del
1086. Molti documenti medievali testimoniano le compravendite dei poderi. Ne citiamo uno del 1135 con il quale il patriarca
Pellegrino I. concesse la decima dei prodotti di Kojsko al monastero di Rosazzo.
Oggi Kojsko (240 m, 300 abitanti) si estende
tra vigneti e frutteti sui pendii del rilievo Sv.
Križ (290 m). Prima della Grande guerra la
località ha svolto il ruolo di centro economico e culturale dell’intera area di Brda, ora è
un ambiente intensamente vinicolo.
Dove si ergeva un’antica chiesa hanno
costruito nella seconda metà del XVIII
secolo (1768) l’attuale edificio in stile
barocco; della precedente costruzione goti58
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
49
ca è rimasto il presbiterio,
ora usato come magazzino.
Quattro preziose tele sono
un dono dei Coronini. La
facciata della canonica è
ornata da una meridiana.
Sopra il paese si erge maestosa la chiesa di Sv. Križ
sull’omonimo rilievo, costruita intorno al 1500.
Tutte le strutture edili facevano parte di una fortificazione – tabor – edificata per
trovare rifugio durante le
incursioni turche. Il campanile con i merli in cima,
infatti, prima era una delle
quattro torri difensive. Gli
affreschi sono del XVII
secolo. Una vera perla è
l’altare principale del 1515
a tre pale di legno in stile
gotico: in Slovenia è l’unico quasi del tutto conservato. Durante
la Grande guerra è stato trasferito a Firenze per salvagurdarlo.
A pochi passi dal luogo di culto si trovava una lastra commemorativa – ora custodita nel museo di Nova Gorica – ad indicare il
punto da dove il re italiano aveva osservato il settore più vicino
del Fronte dell’Isonzo.
Il castello di Kojsko fu costruito nel 1594; dai Coronini passò
agli Attems e poi a due famiglie locali. La presenza dei Coronini
è testimoniata da numerose lastre e stemmi. Una lastra testimonia la sosta di papa Pio VI sulla via per Vienna. Lo stemma dei
duchi Dietrihstein è posto sulla parete esterna del castello, quello dei Coronini invece nella chiesa sull’altare in basso a sinistra.
In prossimità di Kojsko possiamo visitare la frazione di Brestje
(230 m, 35 abitanti), oppure andare a Hum (250 m, 290 abitanti). E’ anche molto interessante visitare Podsabotin sulla strada
per Nova Gorica. Dall’alto notiamo un ponte in pietre del 1905;
la colonna portante è dotata di una “prua” per deviare la corrente durante le piene della Pevmica, il torrente che nasce sui
pendii e sfocia nell’Isonzo. Dopo la caduta del confine è interessante osservare i resti del valico agricolo di 3a categoria. Per la
poca frequentazione, la strada che porta fino ad esso si è nei
decenni trasformata in ampi cortili delle case più vicine. Ultima
frazione di questo gruppo di abitati intorno a Kojsko è Snežatno
(170 m, 100 abitanti). E' un ridente gruppo di case che insieme
ai filari dei vigneti guarda verso sud, qui troviamo diverse cantine vinicole e confortevoli alloggi turistici immersi nel verde
delle colline.
55
ferdinand
AZIENDA AGRICOLA
LANDWIRTSCHAFTLICHES GUT
ČETRTIČ
La nostra azienda è situata a Kojsko, a 2 km dal confine con l'Italia.
I nostri vigneti sono ad una altitudine tra i 150-300 m e sono situati
nella zona piu »fresca« di tutto il teritorio di Brda. Otteniamo una
maturazione perfetta dell'uva grazie a notti fresche e giorni caldi. La
ponca (marna arenaria), terreno particolare di questa zona, fa sì che
nei vini si trovi un'alta mineralità ed un'ottimale acidità rendendoli
così pieni, grassi, fruttati e molto equilibrati. Dopo un'attenta lavorazione, i nostri vini diventano piacevoli, bevibili e duraturi.
La »rebula« è un vitigno autoctono adatto alla nostra zona. Predilige
la collina sopra i 150 m, il sole e la bora,che spesso soffia tra i vigneti. È il nostro vitigno piu importante. È un vino adatto come aperitivo
ed è facilmente abbinabile a portate di pesce o a diversi primi piatti.
Altri vini di nostra produzione:
- pinot grigio
- rebula
- belo (uvaggio bianco)
- merlot
- rdeče (uvaggio rosso)
- rdeče reserva (uvaggio rosso reserva)
Kmetija ČETRTIČ
Kojsko 5c - 5211 Kojsko - Slovenia
Tel: +386 5 304 36 00 - Fax: +386 5 304 36 01
GSM: +386 41 621 494
E-mail: [email protected] - www.ferdinand.si
Unser Weingut befindet sich in Kojsko, 2 Km
von der italienischen Grenze entfernt. Die
Weinberge sind auf der Seehöhe von 150 bis
300, im „kühlsten“ Teil des Gebietes Brda,
angelegt. Durch die kühlen Nächte und der
warmen Tage erhalten wir eine perfekte
Reifung der Trauben. Dank des typischen
Mergel-Sandsteinbodens, sind die Weine sehr
mineralhaltig und entwickeln eine optimale
Säure, es sind sehr volle, fruchtige und ausgeglichene Weine. Wir arbeiten mit Sorgfalt –
unsere Weine sind lieblich, geschmacksvoll
und beständige.
Die „Rebula“ ist eine autochthone Rebsorte,
sehr geeignet für unser Gebiet. Sie bevorzugt
Hügel über 150 m Seehöhe, viel Sonne und
Wind – die Bora, die hier oft über die
Weinberge weht. Es ist unser wichtigster
Wein. Ein Wein der als Apertiv gut annkommt
und Fischgerichte wie auch verschiedene
Vorspeisen perfekt begleitet.
Weitere Weine aus unserm Keller:
-Grauer Pinot
-Rebula
-Belo (weiße Trauben)
-Merlot
-Rdeče(rote Trauben)
-Rdeče Resevra (rote Trauben Reserva)
50
KOJSKO
Das Gebiet Brda erstreckt sich auf
einem geologisch sehr antiken Boden,
was in der Umgebung von Podsabotin
besonders sichtbar ist. Kojsko wie auch
die Siedlungen Brestje, Hum und
Snežatno sind Teil dieses Gebietes. Die
höchsten Hügel wurden schon in der
Vorgeschichte besiedelt. Es wurden hier
in zahlreichen Fundstätten primitive
Werkzeuge und römische Bauten einer
kleinen Siedlung der Italer aus Aquileia
gefunden. Im ersten Jahrhundert nach
Christi kam es zu ersten großen
Migration in dieses entfernte Hinterland
des aufblühenden römischen Staates.
Vom 8. Jahrhundert wurde das Gebiet
dann endgültig von den Slawen besiedelt, was von den Patriarchen eher
54
unterstützt als behindert wurde,
da sie daraus Nutzen zogen.
Das erste geschriebene Dokument
über Kojsko stammt aus dem
Jahre 1086. Zahlreiche mittelalterliche Schriften zeugen über
Grundstückverkäufe. Wir erwähnen nur eines von 1135, mit dem
der Patriarch Pellegrino I. ein
Zehntel der Einkommen von
Kojsko dem Kloster von Rosazzo
zusprach.
Heute liegt Kojsko (240 m
Seehöhe, 300 Einwohner) zwischen Weinbergen und Obstgärten
auf den Hügeln des Bergkette Sv. Kriz (290 m). Vor dem
Ersten Weltkrieg war die Ortschaft das wirtschaftliche und
kulturelle Zentrum der Gegend Brda, heute ist es überwiegend ein Weinbaugebiet. In der zweiten Hälfte des 18.
Jahrhunderts (1768) wurde dort, wo einst eine antike Kirche
stand, eine neue im barocken Stil erbaut, vom vorherigen
gotischen Bauwerk blieb nur der Chorraum, heute ein
Lagerraum, erhalten. Vier wertvolle Bilder sind eine
Schenkung der Coronini. Die Vorderseite des Pfarrhauses
ist von einer Sonnenuhr geschmückt.
Über dem Dorf erhebt sich auf der gleichnamigen Anhöhe
die prachtvolle Kirche des Hl. Kreuzes, erbaut im Jahre
1500; Alle Bauten waren einst Teil einer Festung – des
Tabors, die als Schutz von den Türken erbaut wurde. Der
Glockenturm mit den Mauerzacken auf der Spitze war
einer der vier Verteidigungstürme. Die Fresken stammen
aus dem 17. Jahrhundert. Ein wahrer Schatz ist der
Hauptaltar aus dem Jahr 1515, mit drei Holztafeln in gotischen Stil: es ist der einzige in ganz Slowenien, der noch fast
vollständig erhalten blieb. Während des zweiten Weltkrieges
wurde er nach Florenz gebracht. Nicht weit entfernt von der
Kultstätte befand sich ein Gedenkstein, heute wird er im Museum
von Nova Gorica aufbewahrt, der den Punkt anzeigte, von dem der
König Italiens die nächste Frontlinie von Isonzo beobachtete.
Das Schloss Kojsko wurde 1594 errichtet; es ging von den Coronini
an die Attems über und dann an zwei weitere Familien aus der
Gegend. Die Anwesenheit der Coronini wird von zahlreichen
Gedenksteinen und Wappen bezeugt. Einer dieser Gedenksteine
zeugt über den Besuch des Papstes Pio VI auf den Weg nach Wien.
Das Wappen der Herzöge von Dietrichstein befindet sich auf der
Außenseite des Schlosses, jenes der Coronini in der Kirche, neben
dem Altar, links unten.
In der Nähe von Kojsko kann man auch die Ortschaften Brestje
(230 m Seehöhe, 350 Einwohner) und Hum (250 m Seehöhe, 290
Einwohner) besichtigen, wie auch Podsabotin, das entlang der
Straße zu Nova Gorica liegt. Hier befindet sich auch eine
Steinbrücke aus dem Jahre 1905, mit einer Art Bug in der Mitte, um
das Hochwasser des Nebenflusses der So_a abzuleiten. Nach dem
Fall der Grenze ist es interessant, wie die alten Übergänge, die nur
für die Einheimischen bestimmt waren, sich wegen geringer
Benutzung in erweiterte Gärten der nächsten Häuser verwandelten.
Die letzte Ortschaft in der Nähe von Kojsko ist Snežatno (170 m
Seehöhe, 100 Einwohner) – es ist eine liebliche Häusergruppe, mit
vielen Weinkellern und gemütlichen Unterkünften, die ins Grün der
Landschaft getaucht sind.
57
52
59
42
SABOTINO
Il Sabotino è un monte particolare. A causa del confine che lo
percorre sulla cresta e lungo il pendio sud orientale, nel passato
una linea molto contollata in questo tratto, si sono conservate
ed hanno potuto rivivere in un particolare habitat tanto la flora
quanto la fauna. In questo caso soprattutto l’avifauna.
Percorrendo i suoi pendii si possono notare specie particolari e
anche rare in quanto su questo rilievo di 609 m s’incontrano e
s’intrecciano condizioni climatiche alpine, mediterranee e dinnariche.
La natura però non ha potuto sempre prevalere. Il monte, nel
corso della Grande guerra, ha rappresentato un punto cardine
sulla linea della testa di ponte di Gorizia. Sui suoi pendii combatterono soldati di 22 nazionalità. Per i militari il terreno e la
vegetazione hanno significato riparo e rifugio, ma per moltissimi
anche il luogo dell’eterno riposo.
Da alcuni anni il Sabotino vuole
trasmettere un messagio di pace.
E’ per questo motivo che vari enti
amministrativi e della società civile hanno deciso di creare sul
monte un Parco della Pace.
Sulla cresta si può salire da varie
direzioni. I percorsi sono ripidi,
ma si può arrivare alle due ex
caserme – quella slovena è stata
trasformata in un punto di ristoro
e intorno ad essa le caverne sono
state ripulite e possono essere visi-
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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60
WEINGUT MIT BEHERBERGUNG
AGRITURISMO CON ALLOGGIO
ŠTEKAR ŠTEKAR
tate – anche in automobile e poi in pochi minuti salire in cima.
Da lassù si possono ammirare verso nord gli strapiombi che
finiscono al livello dell’Isonzo. Dalla parte opposta invece lo
sguardo sale verso la chiesa del Monte Santo. Sul picco minore,
verso oriente, una visita meritano i resti della chiesa di San
Valentino, costruita dai frati eremiti nel 14. secolo e poco sotto
i resti della famosa scritta NAŠ TITO.
Suggestiva l’escursione notturna al chiaro di luna, ma con una
guida che conosca il terreno.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
In der kleinen Ortschaft Snežatno, weit
entfernt vom alltäglichen Getümmel,
befindet sich das Weingut Štekar,
bekannt für seine reiche Auswahl an
edlen Weinen wie Rebula,
Cabernet, Sauvignon,
Chardonnay und Merlot,
und auch für die köstlichen
Gerichte der Brda.
Träumen Sie von einem
ruhigen Urlaub, in einem
angehemen familieren
Ambiente, oder davon
einige unvergesslichen
Stunden zu verbringen –
mit einem Glässchen Wein
und leckeren Spezialitäten?
Das Weingut Štekar ist
dafür der richtige Ort. Besuchen Sie uns,
sie werden bestimmt
mit Freude wieder kommen.
Lontano dal tumulto della vita
quotidiana, in mezzo alle colline
ondeggianti della brda, nel villaggio
di Snežatno si trova l’agriturismo
ŠTEKAR, conosciuto
tanto per la ricca scelta
di vini generosi quali
la Ribolla gialla, Cabernet,
Sauvignon, Chardonnay
e Merlot, che per i piatti
squisiti della Brda. Sognate
di una vacanza tranquilla e
piacevole in un ambiente
familiare o di trascorrere
alcune ore indimenticabili
bevendo un bicchiere
di vino accompagnato
da specialità deliziose?
L’agriturismo ŠTEKAR è di sicuro
l’indirizzo giusto. Visitateci e tornerete
di sicuro con piacere.
Anuška in Roman Štekar
Snežatno 26a, Goriška brda 5211 Kojsko, Slovenija
Tel. +386 (0)5 304 65 40 - Fax +386 (0)5 304 65 41
E-mail: [email protected] - www. stekar.si
54
61
VALENTINČIČ TURISMO
SOBE - CAMERE - ROOMS - ZIMMER
alla parte Slovena del Collio, appena a 6 chilometri dal centro di Nova
D
Gorica, si trova un paesetto chiamato Podsabotin. Un paesino forse non propriamente tipico del Collio, perchè qua si sente anche l'influenza di Salcano, che
si trova dall'altra parte del fiume Isonzo. Però questa fu da sempre considerata
come una qualità, in quanto così possiamo trovare tutta una mescola di situazioni differenti. Non mancano i tipici paesaggi soleggiati, i vigneti, gli uliveti sempre
piu frequenti e così via. Propio qui, sotto il monte Sabotino, ci troviamo noi con il
nostro piccolo e possiamo dire con vanto, elegante resort, immerso nel verde dei
ciliegi e situato accanto ad un grande vigneto.
Che cosa offriamo ai nostri ospiti? Delle camere spaziose ed eleganti, in uno stile tipicamente rustico. Disponiamo di cinque camere doppie, delle quali quattro matrimoniali, una camera con letto singolo ed un appartamento per
cinque persone, completo di cucina con forno e
lavastoviglie. Tutte le camere dispongono di TV
satellitare, mini bar e accesso ad internet.
Il nostro servizio include il pernottamento con
la prima colazione. Qui ognuno potrà conoscere un piccolo capitolo della cucina tipica del Collio, che normalmente varia a
seconda delle stagioni. Non mancano i differenti gusti delle marmellate e i succhi di frutta fatti in casa, i salumi e i prosciutti prodotti propio dal giovane proprietario, i contorni con melanzane, funghi – insomma, è una colazione che spesso si prolunga in vero e propio brunch!
Nella serata e quando arriva la notte cosa c'è di piu bello di un buon bicchiere di
vino della casa, seduti su uno dei romantici terrazzi? Oppure potrete fare una
completa degustazione dei nostri vini più tipici nella grande e spaziosa cantina.
La nostra casa piacerà sicuramente a tutti quelli che amano sia una vacanza
movimentata, perchè come detto siamo vicino al centro di Nova Gorica, come
allo stesso tempo tranquilla, persa tra gli ulivi e i vigneti.
uf der slowenischen Seite des Collio, nur 6
A
km vom Zentrum der Stadt Nova Gorica
entfernt, befindet sich das kleine Dorf
Podsabotin. Ein vielleicht nicht ganz typisches
Dorf des Collio, da man hier auch den Einfluss
des Salcano spürt, der sich am anderen Ufer
des Isonzo befindet. Dies ist jedoch seit je als
ein Vorteil angesehen worden, da man so eine
ganze Palette verschiedener Situationen vorfindet. Es mangelt nicht an typischen sonnigen
Hängen, Weinbergen, und auch immer mehr
Olivenhainen und vielem anderem.
Gerade hier am Fuße des Berges Sabotino – ins grün der Kirschbäume getaucht
und an einen großen Weinberg grenzend – befindet sich unser kleines und, was
wir mit Stolz behaupten, elegantes Ressort. Was bieten wir unseren Gästen? Wir
verfügen über fünf Zimmern, davon vier mit Doppelbetten, eins mit Einzelbetten,
und ein Appartement mit Küche. Alle Zimmer verfügen über Sat-TV, Minibar und
Internetanschluss. Unser Service schließt die Übernachtung mit Frühstück ein. Hier
kann jeder ein Stück der typischen und sehr saisonal bezogenen Küche des Collio
kennen lernen. Von verschiedensten Sorten hausgemachter Marmeladen und
Säften, über die vom Junior Chef eigens hergestellte Wurstwaren und Schinken,
bis zu Beilagen aus Auberginen und Pilzen – kurz und gut, es ist oft ein Frühstück
dass in eine wahres Brunch übergeht! Und am
Abend wenn es dunkel wird? Was gibt es besseres als ein Gläschen Wein auf einer der
romantischen Terrassen zu genießen? Sie können aber auch eine komplette Verkostung der
typischen Wein in unserem großen Weinkeller
machen.
Unser Haus wird bestimmt all jenen gefallen,
die einerseits einen unternehmungsreichen
Urlaub – den Nova Gorica bietet, suchen und
gleichzeitig einen ruhigen Urlaub – verträumt
in den Olivenhainen und Weinbergen.
Uros Valentinčič
Podsabotin 48a - 5211 kojsko - Slovenia
tel. 00386 5 30 46 578 - gsm 00386 41 651 939
fax. 00386 5 30 46 579
e mail: [email protected]
sito: www.valentincic.si
SABOTINO
Der Sabotino ist ein besonderer Berg - wegen der Grenze, die
entlang seines Bergrückens und der östlichen Seite verläuft, eine
in der Vergangenheit sehr geschützte Linie, so dass sich ein
besonderer Lebensraum gebildet hat, in dem sich die Pflanzenund Tierwelt erhalten und entwickeln konnte. In diesem Fall vor
allem die Vogelwelt. Auf seinen Wanderwegen kann man besondere und auch seltene Arten beobachten, da sich hier, in 609
Metern Seehöhe, alpines, mediterranes und dinarisches Klima
kreuzt.
Die Natur konnte aber nicht immer überwiegen. Der Berg war
im Ersten Weltkrieg ein wichtiger Stützpunkt für die Frontlinie
an der Brücke von Gorizia. Auf seinen Hängen kämpften
Soldaten 22 verschiedener Nationen. Vielen bot der Berg und
seine Natur Schutz und Unterkunft, für viele war er jedoch die
letzte Ruhestätte. Seit einigen Jahren will Sabotino daher eine
Friedensbotschaft überbringen. Darum arbeiten die Behörden
und die Bürgrvereinigungen daran auf dem Berg einen Park des
Friedens zu errichten.
Man kann aus verschiedenen Richtungen die Bergspitze erklimmen. Die Wege sind steil, bis zu den zwei ehemaligen Kasernen
kann man aber auch mit dem Auto fahren, um dann in einigen
Minuten zu Fuß die Spitze zu erreichen. Eine von den Kasernen
wurde in ein Gasthaus umgewandelt, und die umliegenden
Höhlen wurden gesäubert und können besichtigt werden. Von
der Bergspitze hat man Richtung Norden einen wundervoller
Blick auf die Felswände die bis zum Isonzo hinabreichen. In die
Gegenrichtung schaut man zur Kirche des Hl. Berges auf.
Richtung Osten ist die Ruine der Hl. Valentins-Kirche, von jeremitischen Pfarrern im 14. Jahrhundert errichtet, zusehen und
etwas weiter unten auch die Reste der bekannten Schrift NAŠ
TITO.
Empfehlenswert ist eine Nachtwanderung bei Vollmond, aber
nur mit einem erfahren Führer.
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città invece 15.000. Il centro urbano
è caratterizzato da edifici moderni,
da una zona residenziale, da quella
amministrativa, dall’area destinata
agli Istituti d’istruzione secondaria,
da una piazza centrale di tipo mediterraneo, da un Municipio di stile
soc-realista, da una modernissima
biblioteca, dal Teatro, dal centro
divertimenti HIT con il Casinò e
l’area destinata allo sport con lo stadio, le palestre e gli uffici gestionali.
Dopo la dissoluzione quasi totale
degli stabilimenti industriali con
tecnologie obsolete costruiti negli
anni ’50 e ’60 in periferia della città,
Nova Gorica oggi crea il proprio
reddito con le invitanti sale gioco dei vari Casinò, con il turismo,
il commercio al dettaglio e una serie di ipermercati.
NOVA GORICA
KROMBERK, SOLKAN
NOVA GORICA
Il territorio di Brda ha l’autonomia
amministrativa comunale, ma per una
serie di aspetti della vita pubblica fa
riferimento alla città di Nova Gorica: la
sanità, l’istruzione secondaria di secondo grado e universitaria, le grandi vie di
comunicazione, la giustizia, l’archivio regionale, la biblioteca, gli
istituti bancari…
Nova Gorica è una città giovane nata nel 1947 dopo il Trattato
di pace sottoscritto a Parigi ai sensi del quale le valli del
Vipacco e dell’Isonzo e gli altipiani della Bainscizza, di
Tarnova, del Carso ed il Collio si trovarono senza un centro
urbano come punto di riferimento e per l’espletamento di una
serie di servizi.
Oggi il Comune di Nova Gorica ha circa 32.000 abitanti, la sola
64
Cucina creativa mediterranea (specialità menù di pesce crudo).
Proponiamo una vasta selezione delle migliori cantine Slovene e
Italiane con un occhio attento al rapporto qualità-prezzo.
Kreative mediterrane Küche (Rohfischspezialitäten).
Wir haben eine breite Auswahl der besten Weinkeller Sloweniens und
Italiens in unserem Angebot, dabei bemühen wir uns stets um ein
gutes Preis-Qualitätsverhältnis.
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Il centro di trattenimento jolly, un fortunato mix di
raffinatezza e di allegro divertimento.
Zabavišč center Jolly, splet prefinjene ponudbe in sreče.
Casino Jolly - das perfekte Zusammenspiel
von hervorragendem Angebot und Glückspiel.
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Centro di informazione turistica - Touristisches Büro
Turisticno informacijski center Nova Gorica
Bevkov trg 4 - 5000 Nova Gorica
Tel. +386 (0) 5 330 46 00 - Fax +386 (0) 5 330 46 06
E-mail: tzticng@siol - www.novagorica-turizem.com
Vi invitiamo a visitare la bellissima e
funzionale biblioteca France Bevk, il
nucleo commerciale e il monumento ai
fratelli Rusijan, pionieri costruttori e
piloti di Gorizia che si sollevarono per la
prima volta in volo nel lontano 1909, la
zona verde del Panovec, il piazzale
davanti alla Stazione ferroviaria di stile
imperiale austro ungarico dove nel 2004
fu simbolicamente ed effettivamente
tolto un tratto della rete confinaria; nel
dicembre 2007 sono stati eliminati
anche i controlli doganali e di polizia.
Importante e funzionale il nuovo centro
liceale con una palestra polifunzionale.
Il convento di Kostanjevica è un centro spirituale , monumento
d’arte sacrale e storico culturale (sepolcro dei Borboni e biblioteca monastica).
Le gite fuori città comprendono:
il monte San Gabriele, il monte
San Marco, la Selva di Tarnova
(presenza di orsi), Sveta Gora,
Convento dei Francescani, importante centro sacrale ed il
secondo più importante centro
di pellegrinaggio in Slovenia, la
visita del Museo di Kromberk
nell’omonima località
NOVA GORICA
Das Gebiet Brda ist eine autonome Gemeinde, in einigen
Punkten des öffentlichen Lebens stütz es sich an die Stadt Nova
Gorica: Gesundhietswesen, Mittel- und Hochschulen und
Universität, große Verbindungsstraßen, Rechtswesen, das regionale Archiv, Bibliothek, Bankinstitute…..
Nova Gorica ist eine junge Stadt, geboren 1947 mit den Pariser
Friedensvertrag, infolge dessen das Vipacco – und das Socatal,
sowie die Hochebenen von Bianscizza und Tranova, das Kars
und der Collio ohne städtisches Zentrum als Bezugspunkt und
zur Erledigung verschiedener Dienstleistungen.
Heute hat die Gemeinde Nova Gorica ungefähr 32000 Einwohner,
die Stadt selbst 15000. Sie ist charakterisiert von modernen Wohnund Verwaltungsgebäuden, Bildungsinstitute, den Hauptplatz im
mediterranem Stil, dem Gemeindesitz im sozialrealistischem Stil,
der hochmodernen Bibliothek, vom Theater, dem Vergnügungszentrum HIT mit dem Casino den Sportplätzen mit dem Stadion,
Fitnessstudios und Verwaltungsbüros.
Nach dem Abbau der alten Fabriken in der Umgebung der Stadt mit
obsoleter Technologie aus den 50-er
und 60-er Jahren, stützt Nova Gorica
heute sein Wirtschaft auf die einladenden Vergnügungszentren, die
zahlreiche Casinos, den Tourismus,
den Einzelhandel und einige Supermärkte.
Wir laden sie ein die schöne und gut organisierte Bibliothek France Bevk, die
Einkaufsstraßen, das Denkmal der Brüder
Rusijan, der Vorreiter der slowenischen
Maschinenbaus und Piloten, die sich schon
im weiten 1909 in die Lüfte schwangen, dann
den Park von Panovec, den Platz vor dem
Bahnhof im Habsburgerstil, wo im
Dezember 2004 nicht nur symbolisch sonder
auch tatsächlich ein Stück des Grenzzaunes
entfernt wurde, im Dezember 2007 wurden
dann auch die Zoll- und Polizeikontrollen
abgeschafft. Sehr wichtig und zweckmäßig ist
das neue Gymnasium, mit dem reich ausgestatteten Fitnesszentrum.
Das Kloster von Kostanjevica ist ein spirituelles Zentrum, religiöses und geschichtlich-kulturelles Denkmal (Grabstätte der
Borboni und Klosterbibliothek).
Empfehlenswerte Ausflüge sind: auf den Berg San Gabriele, oder
den Berg San Marco, die Selva von Trnova (frei lebende Bären),
den Hl. Berg, das Franziskanerkloster, ein bekanntes religiöses
Zentrum und zweitwichtigstes Pilgerort Sloweniens, dar Besuch
des Museums von Kromberk in der gleichnamigen Ortschaft.
SALCANO
La località (95 m, 3270 abitanti) si trova all’uscita del fiume
Isonzo dalla gola tra il Monte
Santo e il Sabotino.
Un’attento e particolare sguardo merita il ponte della ferrovia Transalpina: è il ponte ferroviario con l’arcata centrale più lunga al mondo, costruita in pietra. Conclusa la costruzione nel 1906, il ponte fu ricostruito dopo
la Grande guerra.
SALCANO
Die Ortschaft (95 m Seehöhe,
3270 Einwohner) liegt dort,
wo der Fluß Soca die Schlucht
zwischen den Hl. Berg und
den Berg Sabotnio verläßt.
Besondere Aumerksamkeit
verdient die Eisenbahnbrücke
Trasalpina: es ist die Brücke
mit den größten Steinbrückenbogen auf der ganzen Welt. Sie
wurde 1906 fertiggebaut, und
nach den I. Weltkrig in den sie
beschädigt wurde wieder aufgebaut.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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Bastano pochi minuti di macchina per arrivarci
dall’Italia e una volta sola per non dimenticarlo
più: perchè il ristorante Pikol, posto a Nova
Gorica, subito dopo il confine, è quanto di più
sorprendente possa capitare d’incontrare a chi,
appassionato della buona tavola e delle belle
atmosfere, non lo conosca ancora. Prova ne
siano i tanti riconoscimenti collezionati nel
tempo dai suoi titolari, Maruška e Boris
Gašparin, aiutati in sala dai figli Taras e Tadej, ma prova ne siano soprattutto
i volti soddisfatti dei suoi clienti prima durante e dopo averne apprezzato il
servizio e degustato piatti e vini.
La storia di questo originale ristorante in legno, immerso sotto le fronde di
una non meno suggestiva oasi verde affacciata sulle acque di un magico
laghetto, comincia alla fine degli anni ‘70, quando Maruška e Boris decisero
di rilevare la gestione di quella che allora si presentava ancora come una
trattoria. Un punto di ristoro che in breve assunse il nome attuale e che
cambiò radicalmente il tipo di offerta, passando da menù a base di trote e
rane a raffinati piatti di pesce di mare. E così, varcando la soglia di quella
misteriosa baita, i clienti impararono ad apprezzare la freschezza di prodotti
pescati nelle acque dell’Adriatico e la prelibatezza di ingredienti (come l’olio
d’oliva) fatti arrivare dalle migliori zone d’Italia e della Slovenia.
La fama di Pikol varcò in breve i confini sloveni, attirando “gastronauti” da
ogni parte del mondo e imponendosi così come uno dei ristoranti d’élite
più frequentati da uomini d’affari, esponenti del mondo politico e la crema dell’imprenditoria locale e internazionale. Ma
non basta. Ad aggiungere valore al buon
nome del locale, non più tardi di qualche
mese fa, è stata anche la visita che i
Gašparin hanno fatto al Mibu di Tokyo, a
ragione considerato uno dei migliori ristoranti al mondo. D’altra parte, i contatti
con il paese asiatico erano cominciati già
diversi anni prima, quando, sul finire degli
anni ‘80, il medico e grande maestro di
cucina giapponese, Hoshi Hasegavua,
giunse a Nova Gorica e, assieme ai
Gašparin, riscrisse in chiave moderna il
menù del locale, facendone uno dei punti
di riferimento della zona per tempure e
pesce crudo.
Sulle tavole imbandite di Pikol, poi, a fare
la differenza sono anche i vini. Nella cantina, sapientemente conservata e arricchita da Boris, uno dei più
esperti sommelier sloveni, nonchè consigliere dell’Ordine
europeo dei Cavalieri del vino, sono presenti 350 tra le
migliori etichette da tutto il mondo e per chi intenda brindare a un’occasione davvero speciale può scegliere tra
un’ampia gamma di champagne e vini d’annata. Come
dire, insomma, che la vita va vissuta assaporando quanto
di più buono e di più bello si possa trovare. E Pikol, in
questo senso, sembra proprio fatto per assecondare i
piaceri di tutti.
THE ART
Es reichen wenige Minuten um es von Italien aus
zu erreichen, es reicht ein Mal dort gewesen zu
sein um es nicht mehr zu vergessen – das
Restaurant Pikol, in Nova Gorica, in unmittelbarere Nähe der Grenze. Es ist eine schöne Überraschung für jene, Liebhaber einer guten Küche
und einer gemütlichen Atmsphäre, die es noch
nicht kennen sollten. Ein Bewies dafür sind die
zahlreichen Anerkennungen, die seine Besitzer,
Maruška e Boris Gašparin, unterstütz in der Küche von den Söhnen Taras und
Tadej, seit Jahren bekommen. Beweis ist aber auch die Zufriedenheit der
Kunden, vor, während und nach der Verkostung der ausgezeichneten Speisen
und der hervorragenden Weine.
Die Geschichte dieses besonderen Restaurants, getaucht ins Grün einer ebenfalls zauberhaften Oase, am Rande eines geheimnisvollen Teiches, beginnt
Ende der 70-ger, als Maruška und Boris, entscheiden die damals noch kleine
Trattoria zu übernehmen. Eine Gaststätte die bald den heutigen Namen
bekam, und radikal sein Angebot änderte, indem
es von dem klassischen Menü mit Forellen und
Fröschen zu raffinierten Menüs mit Seefisch überging. So haben die Kunden, die die Schwelle dieses märchenhaften Holzhause überschritten,
schnell gelernt, die Frische der in der Adria
gefischten Meeresfrüchte und Fische und die
Vorzüglichkeit der Zutaten (wie das Olivenöl), die
aus den besten Gebieten Italiens und Slowenien
geliefert werden, zu schätzen.
Der Gute Ruf von Pikol verbreitete sich schnell,
auch über die Grenzen Sloweniens,
und zog „Gastronauten“ aus aller
Welt an, es setzte sich als ein Restaurant der Elite durch, in
dem Geschäftsleute, Politiker, und die Spitzenleute der einheimischen und internationalen Wirtschaft gerne speisen. Und das
reicht nicht. Dem guten Ruf trug auch die vor einigen Monaten
unternommene Reise nach Japan bei, wo die Gašparin im
Mibu in Tokio waren, das nicht zu Unrecht als eins der führenden Restaurants in der ganzen Welt gilt. Anderseits begann die
Zusammenarbeit mit dem asiatischen Land schon einige Jahre
davor, als der große japanische Arzt und Küchenmeister, Hoshi
Hasegavua, nach Nova Gorica kam und gemeinsam mit
Gašparin die Rezepte des Restaurants auf moderne Art
überschrieb, so dass es ein Bezugspunkt für Tempura und
Rohfisch des gesamten Gebietes wurde.
Auf den gedeckten Tischen in Pikol, machen auch die
Weine den feinen Unterschied. Im Weinkeller, der von Boris,
einen der besten Sommeliers Sloweniens, und auch
Ratgeber des Europäischen Weinritterordens, fachmännisch geführt und aufgebaut wird, befinden sich mehr als
350 Flaschen bester Spitzenweine der Welt. Und wer zu
einer Feier anstoßen will kann aus der großen Palette von
Champagner oder Archivweine wählen. Und wie man so
schön sagt – man sollte das Beste und Schönste, was
einem das Leben bietet, genießen. Und Pikol ist in diesem
Sinne gerade richtig um alle zu befriedigen.
OF TASTE
RESTAVRACIJA RISTORANTE RESTAURANT PIKOL
Vipavska cesta 94, Rožna dolina, 5000 Nova Gorica, SLOVENIJA
tel. +386 5 30 22 562, +386 5 33 34 523, e-mail: [email protected], www.pikol.si
ODPRTO / APERTO / GEÖFFNET / OPEN 12-15 & 19-22
SOBOTA / SABATO / SAMSTAG / SATURDAY 19-23
ZAPRTO / CHIUSO / GESCHLOSSEN / CLOSED
Torek / Martedì / Deinstag / Tuesday Sreda / Mercoledì / Mittwoch / Wednesday
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Castello di Kromberk
UN PO’ DI STORIA
E DESCRIZIONI DELLE RACCOLTE
Il Groiški muzej è un’istituzione provinciale di carattere
museale generale, che si occupa soprattutto della conservazione e dello studio dei beni
culturali mobili. Fondato il 5
settembre 1952 con un decreto dell’Okrajni ljudski odbor
(OLO- Comitato Distrettuale
Popolare) di Nova Gorica,
esso appare operante nell’ambito di ben dodici comuni del
Litorale, situati tra le Alpi e il
Carso. La sua sede si trova nel castello di Kromberk presso Nova
Gorica (Grajska 1). Il museo dispone anche di altre raccolte, obiettivi monumentali e sezioni museali dislocate nei dintorni di Nova
Gorica, nella Valle del Vipacco e nel Carso. Si tratta della Raccolta
museale di Trenta a Log nella Val Trenta (ora sotto la tutela del
Centro Informativo del Parco Nazionale del Triglav – Dom
Trenta), della Casa natale del poeta Simon Gregorčič a Vrsno, della
stanza del poeta Alojz Gradnik a Medana (temporaneamente
chiusa), del castello di Dobrovo con la Galleria Zoran Mušič a
Dobrovo nella Brda, della Raccolta del Fronte dell’Isonzo sul
Monte Santo, della Villa Bartolomei con la mostra storica permanente Primorska 1918 – 1947 (Il Litorale 1918 – 1947) a Solkan,
della Galleria Lojze Spacal e della raccolta etnografica Kraška hiša
(Casa Carsica) a Štanjel; il Goriški muzej sovrintende anche alla
Galleria Avgust Černigoj di Lipica. Nell’ambito del museo appare
attivo anche un laboratoriao di conservazione e di restauro situato
accanto alla Villa Bartolomei di Solkan. Nella ex caserma di
Ajdovščina (Šturje) è in via di allestimento un deposito destinato a
soddisfare alle necessità del Goriški muzej ancora per molti anni,
fino al primo aprile 2000 faceva parte dell’istituzione goriziana
anche la Raccolta museale di Tolmin; a partire da quella data l’istituzione si è però emancipata e
ora opera in proprio con il nome
di Tolminski muzej.
Nel medioevo l’abitato di
Kromberk era chiamato Stran.
Nel 1206 il conte di Gorizia
Mainardo II fece dono di dieci
poderi situati in quel luogo a
Enrico di Dornberg, il quale
costruì in seguito un castello
proprio nel punto in cui oggi
sorge l’edificio. Nel 1609, quando Gaspare Vito di Dornberg
ricevette la signoria e il capitanato di Tolmin, il castello venne
acquistato dal conte Giovanni Filippo Coronini, discendente da
una nobile famiglia originaria di Berbenno presso Bergamo, che si
era distinto nel 1594 nelle battaglie contro i Turchi nei pressi di
Petrinje. L’imperatore ricompensò la famiglia conferendole la giurisdizione sui possedimenti del castello, il predicato nobiliare di
von Cronberg e la prerogativa di poter chiamare la località con il
nome di famiglia. All’inizio del XVII secolo il conte Giovanni
Filippo Coronini costruì nello stesso luogo un nuovo castello (NeuCronberg).
L’edificio attuale denota una concezione e un aspetto tipicamente
rinascimentali ed è costruito secondo uno schema caratteristico
dell’Italia settentrionale del XVI secolo. È formato da un corpo
centrale di pianta quasi quadrata, con una torre ad ognuno dei
quattro angoli. Più tardi divenne la residenza estiva della famiglia
Coronini Cronberg, che aveva la propria dimora in un palazzo di
Gorizia. Durante le due guerre mondiali il castello venne incendiato: furono distrutti i suoi arredi interni, l’archivio e la biblioteca. Il
conte Guglielmo Coronini Cronberg di Gorizia dovette ricostruirlo per ben due volte. I lavori di più ampio respiro furono eseguiti
durante l’amministrazione militare alleata tra il 1945 e il 1947.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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Ampi lavori di rinnovamento vennero effettuati
anche dopo il 1954, quando vi si insediò il
Goriški muzej. Durante i lavori di restauro eseguiti dopo il terremoto, tra il 1977 e il 1979, furono rinnovati in base a un progetto del architetto
Janez Suhadolc anche tutti i locali destinati a
ospitare la raccolta permanente del museo.
Questa raccolta non ha trovato ancora una configurazione definitiva, perché l’acquisizione
avvenuta nel frattempo dei locali espositivi nella
già menzionata Villa Bartolomei di Solkan, ha
consentito un ampliamento e un approfondimento del materiale concernente la storia del
Goriziano, mentre le raccolte permanenti del
museo di Kromberk e le mostre temporanee che
vi si svolgono, riguardano soprattutto la storia
dell’arte, l’archeologia e l’etnologia. Tra il 1988 e
il 1989 il museo ha provveduto alla sistemazione sul lato nord del
castello di un parco in stile barocco con in mezzo un pozzo del
1774, collocato nel posto in cui si trovava in origine. Degna di nota
appare ancora la cosiddetta “torre delle aquile”, che rappresenta
un tipico esempio di architettura dei giardini nel XIX secolo. Nel
1999, al preesistente parcheggio costruito sullo spiazzo orientale
del castello nel luogo occupato dalle antiche scuderie si è aggiunto
il parcheggio situato al margine settentrionale del parco.
La Raccolta permanente del Goriški muzej del castello di
Kromberk comprende le seguenti collezioni: un piccolo Lapidario
al pianoterra e una Galleria di arte antica al primo piano in cui ci
sono opere che vanno dal medioevo all’età barocca. Le collezioni
riflettono soprattutto le caratteristiche storiche e culturali del
Goriziano, punto di transizione e di passaggio in cui si sono intrecciati nel passato gli influssi provenienti dal Nord germanico, dal
Sud mediterraneo e dalla tradizione locale.
La sezione storico-culturale comprende dipinti e arredi in stile del
XIX secolo. Particolarmente preziosi appaiono i
ritratti di Jožef Tominc (Giuseppe Tominz), un
frammento della pala d’altare dell’antica cappella del castello – opera di Franc Kavčič
(Francesco Caucig) e anche unico esempio
rimasto degli arredi del castello – e un certo
numero di dipinti di Anton Karinger. Una buona
parte degli spazi di questo reparto è occupata
dagli uffici matrimoniali della Prefettura di Nova
Gorica.
La Mostra permanente degli artisti del Litorale
settentrionale del XX secolo presenta una scelta
ragionata di opere, attraverso le quali è possibile seguire lo sviluppo stilistico e formale dell’arte figurativa nella parte occidentale del territorio etnico sloveno dal Realismo fino alle più
moderne correnti artistiche, passando attraverso
i movimenti post-impressionisti, la Nuova Oggettività, il „realismo
cromatico“ e il Realismo socialista. Degne di particolare menzione
sono le correnti dell’Astrattismo, dell’Informale e dell’astrazione
geometrica. Sono rappresentate anche le correnti post-moderne,
che tendono alla rivalutazione della figura umana e del paesaggio.
Nella sezione etnologica (al secondo piano) vengono organizzate
saltuariamente mostre etnologiche cocernenti le varie zone del
Litorale e mostre a carattere tematico, che rappresentano il frutto
dello studio graduale e sistematico del territorio regionale, destinato a fornire un’immagine il più possibile completa dell’Isontino e
del Carso sotto il profilo etnologico.
Nella sezione archeologica non si è riusciti a dare ancora forma a
una mostra permanente, ma sono state allestite varie esposizioni
parziali del materiale archeologico rinvenuto nel Goriziano e nel
Litorale. I responsabili del reparto stanno programmando una
mostra permanente sull’Isontino nella preistoria, nell’antichità e
nel medioevo, che troverà posto al secondo piano.
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del ristorante Paquito,
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Orari d’appertura del Goriški muzej del castello
di Kromberk: ogni giorno dalle 8.00 alle 14.00,
sabato chiuso, domenica dalle 13.00 alle 17.00.
Previo accordo, è possibile effettuare visite fuori
orario telefonando a:
+386 5 335 98 11, 335 98 12, 333 11 40,
Fax: +386 5 335 98 20.
Al pianoterra del castello di Kromberk (con entrata dalla parte
orientale) è situato il ristorante Grad Kromberk con il seguente
orario d’apertura: tutti i giorni dalle 12.00 alle 22.00, chiuso mercoledì e giovedì. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero +386 5 302 71 60.
Museum von Goricia
Schloss Kromberk
KURZE HISTORIE UND BESCHREIBUNG
DER SAMMLUNGEN
Das Museum von Goricia ist eine Landschaftsinstitution allgemeinen musealen Charakters, das sich in erster Linie mit der Erhaltung
und Erkundung des beweglichen Kulturerbes befasst. Die Tätigkeit
des Museums dreht sich auf das Gebiet von 15 Küstenlandgemeinde
aus, von den Alpen im Norden bis in das Karstgebiet in Süden. Die
Museumsgründung erfolgte am 5. September 1952 durch eine
Verordnung des damaligen Bezirksvolksausschusses Nova Gorica,
Seinen Sitz hat das Museum auf Schloss Kromberk in der Ortschaft
Kromberk bei Nova Gorica (Grajska 1).
In den Rahmen des Museums gehört auch die konservatorisch
restauratorische Werkstatt neben der Villa Bartolomei in Solkan. In
der ehemaligen Kaserne in Ajdovščina (Šturje) richtete das Museum
Depoträume ein, die noch etliche Jahre ihren Zwecken dienen werden.
Die Siedlung Kromberk nannte sich i
Mittelalter Stran. Im Jahre 1206 verlieh der Görzer Meinhard II. an
Heinrich von Dornberg auf diesem
Landstrich zehn Bauernhöfe. Der
erwähnte Adelsmann errichtete an der
Stelle, wo das heutige Gebäude steht,
ein Schloss. Im Jahre 1609, als der
Graf Kasper Veit von Dornberg
Herrschaft und Hauptmannschaft in
Tolmin verliehen bekam, kaufte dann
Johannes Philip Coronini aus einer Adelsfamilie, die aus der
Gegend Berbenno bei Bergamo stammte die Grafschaft; der
erwähnte Johannes zeichnete sich im Jahre 1594 in den Kämpfen
gegen die Türken bei Petrinje sehr aus. Für diese Verdienste verlieh
der Kaiser der Familie die Gerichtsstände über das Schloss, den Titel
Cronberg und die Genehmigung, das Gebiet nach seinem
Familiennamen zu benennen. Zu Beginn des 17. Jahrhunderts ließ
Johannes Philip Coronini dann das Schloss Neu-Cronberg errichten.
Das heutige Schlossgebäude fällt vom Vorentwurf nach dem
Erscheinungsbild in den Renaissancestil und wurde nach einem
Schema errichtet, das für Norditalien in 16. Jahrhundert charakteristisch war. Das
Zentralgebäude hat einen fast quadratischen Grundriss, an allen vier
Ecken eingerahmt von einem Turm. Später wurde das Schloss
Sommerresidenz der Familie Coronini Cronberg aus Götz
(Gorizia), welche auch einen Palazzo in Görz (Gorizia) besaß. In
beiden Welkriegen wurde das Schloss niedergebrannt. Zerstört wurden auch die reich verzierte Schlosseinrichtung, das Archiv und die
Bibliothek. Graf Guglielmo (Wilhelm) Coronini Cronberg aus
Görz (Gorizia) musste das Schlossgebäude zweimal erneuern lassen. Größere Überbauungen wurden anschließend in der Zeit der
alliierten Militärverwaltung von 1945 – 1947 durchgeführt.
Umfangreiche Ernueuerungsarbeiten wurden nach dem Jahr 1945
durchgeführt, als sich das Museum von Goricia darin niederließ.
Zwischen 1977 und 1979, in der Zeit des Weideraufbaus nach dem
Erdbeben, wurde nach einem Konzept des Architekten Janez
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Suhadolc dann auch alle übrigen Räumlichkeiten
erneuert, die für eine ständige Museumssammlung
bestimmt wurden. Diese Sammlung hat noch kein
endgültiges Erscheinungsbild, denn die mittlerweile
neu erworbenen Ausstellungsräume in der bereites
erwähnten Villa Bartolomei in Solkan ermöglichen
eine neue Erweiterung sowie einen Einblick in die
gesamte Darstellung der Geschichtsentwicklung in
Goricagebiet, während die Dauersammlung i Kromberk vor allem
die Kunstgeschichte, der Archäologie und der Ethnologie gewidmet
ist. Auf dem Gelände der Nordseite des Schlosses legte das Museum
in den Jahren 1988-89 eine Barockparkanlage mit einem Brunnen
aus dem Jahre 1774 an. Der Brunnen steht an seinem ursprünglichen Platz, erwähnenswert ist auch der sogenannte Adlerturm im
Wäldchen westlich vom Schloss, ein noch originales und typisches
Relikt der Parkarchitektur aus dem 19. Jahrhundert. 1999 bekam
das Schloss neben dem bereits bestehenden Parkplatz aus dem früheren Marstallgelände auf dem östlichen Schlossplateua noch einen
Parkplatz, der am Nordrand der Parkanlage bzw, des Schlosswaldes
liegt.
Die ständige Sammlung des Museums von Gorica auf Schloss
Kromberk beinhaltet folgende Ausstellungen: im Erdgeschoss zu
sehen sind das kleine Lapadarium und die Werke Galerie der älteren Malerei, im ersten Stock aber Werke vom Mittelalter bis zur
Barockzeit. Die Sammlung reflektiert das kulturgeschichtliche
Gepräge des Goriciagebiets, in dem sich in der Vergangenheit die
Einflüsse des germanischen Nordens, des mediterranen Südens und
auch die eigene Kulturtraditionen ineinander verflochten.
Die kulturgeschichtliche Abteilung ist mit Bildern und Stilmöbeln
aus dem 19. Jahrhundert ausgestattet. Kostbarkeiten sind die
Porträts von Jožef Tominc, die Fragmente eines Altarbildes aus der
ehemaligen Schlosskapelle, das ein Werk von Franc Kavčič und einziges Überbleibsel der eigentlichen Schlosseinrichtung ist, sowie
mehrere Bilder von Anton Karinger. Der größte Raum dieser
Museumsabteilung dient als standesamtliches Trauzimmer für die
Gemeinde von Gorica und der breiten Umgebung.
Dauerausstellung der Maler des Küstengebiets aus dem 20.
Jahrhundert. Sie stellt sinnhaltig ausgesuchte Kunstwerke dar, so,
dass dem Besucher die stilistische formale Entwicklung der bildenden Kunst im westlichen Teil des slowenischen ethnischen
Landestrichs vom Realismus, Postmodernismus bis zur Neuen
Sachlichkeit und zum farbigen Realismus, der aber auf Rechnung
der modernen Malerströme bald in Vergessenheit geriet. Hier sollte
vor allem die Abstraktion und das Informell sowie die geometrische
Abstraktion erwähnt werden, diese Strömen folgte die Postmoderne
mit erneuerter Wertung von Figuren und
der Landschaften.
In der ethnologischen Abteilung (im
zweiten Stockwerk) reihen sich von Zeit
zu Zeit ethnologische Ausstellungen einzelner Küstengebiete bzw. thematische
Darstellungen aus diesem musealen
Fachgebiet. Die Ausstellungen sind das
Ergebnis einer schrittweisen und planmäßigen Erforschung der Landschaft,
vervollständigt durch eine ganzheitliche
Darstellung des ethnologischen
Erscheinungsbildes des Sočagebiets und
des Karstes.
Die Archäologische Abteilung hat schon
viele Teile der Materialien, die im
Goriciagebiet bzw. im Küstenland ausgegraben wurden ausgestellt.
Die Abteilung plant eine größere Ausstellung über das Sočagebiet in
der Vorgeschichte, Antike und im Frühmittelalter, die ebenfalls im
zweiten Stock zu besichtigen sein wird.
Im Erdgeschoss vom Schloss Kromberk (Eingang Westseite) befindet sich das Restaurant Grad Kromberk (Burgkeller) mit folgenden
Öffnungszeiten: täglich von 12 bis 22 Uhr, mittwochs und donnerstags geschlossen.Weitere Informationen und Reservierungen unter:
+386 5 302 71 60.
Informationen:
Tel.: +386 5 335 98 11, 33598 12, und
Fax.: +386 5 335 98 20.
71
Siamo sempre lieti di accogliere,
nella nostra taverna, il buon intenditore,
l’appassionato collezionista di bottiglie
o il semplice amante di cose vere
e gli amanti di musica e arte
Wir sind immer erfreut in unserer
Taverne den wahren Weinkenner,
den leidenschaftlichen Flaschensammler,
wie auch den einfachen Liebhaber
der echten Sachen und den Liebhaber von
Musik und Kunst willkommen zu heißen.
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64
l Collio non ha bisogno di presentazioni:
è sicuramente uno dei territorio più rinomati e conosciuti del Friuli Venezia
Giulia perché il vino lo ha da tempo veicolato nel
mondo. Il Collio è però in primis un territorio: una
piacevole distesa di terra con declivi punteggiati da
vigneti, piccoli laghetti toccati dal sole dove si stagliano costruzioni rurali che ne identificano la
vocazione agricola. Il Collio è pace, tranquillità e
serenità, ma è anche una zona che va vissuta nella
sua interezza, visitando i beni artistici e storici disseminati, gustando i vini che portano in se i profumi e sapori della ponka (terra tipica locale) e assaporando i piatti tipici della tradizione locale, partecipando alle feste ed
alle ricorrenze dei luoghi, passeggiando in
mezzo alla natura nella piacevolezza degli
ambienti del Preval- zona pianeggiante in
mezzo al Collio. Per la Provincia di
Gorizia il Collio è un’opportunità per
creare un sistema fra enti pubblici ed
imprenditori, per far vivere e lavorare il
territorio in modo univoco verso un unico obiettivo: valorizzare il Collio. Ecco perché da tempo si sta investendo in un progetto denominato “Marketing del Collio”! Cosa si vuole fare in
concreto? Dare servizi; fornire a chi vuole venire in Collio un
modo per vivere il territorio, per immergersi nella sua atmosfera, per far parte della sua vita. Infatti si intende realizzare un circuito di piste ciclabili che possa consentire di percorrere tutto il
Collio italiano e permetta anche di collegarsi facilmente con
Brda. Tale intervento sarà completato entro il 2009 e potrà pertanto aggiungersi alle opportunità “naturalistiche” e sportive
già presenti nell’area, quali le passeggiate a cavallo, il golf, i percorsi pedonali (parco di Plessiva , ma non solo…)
Questa idea è nata dal territorio
ed è fatta per il territorio: i
Comuni di Capriva del Friuli,
Cormons, Dolegna del Collio,
Gorizia, Mossa, San Floriano del
Collio, San Lorenzo Isontino
hanno subito condiviso questa
ipotesi di lavoro ed assieme alla
Camera di Commercio di Gorizia
e alla Regione FVG – Direzione
attività produttive – enti finanziatori – hanno voluto dare un
segnale di voler veramente credere di poter lavorare assieme.
Anche i privati e le associazioni/organismi della zona stanno
supportando il progetto. Si è
capito che la logica individualista
I
er Collio muss nicht Vorgestellt werden,
es ist bestimmt eine der bekanntesten
Regionen von Friual-Julisch Venetien,
die Ihre Weine schon seit langen in die Welt geführt
haben. Der Collio ist aber vor allem ein Land: eine
angenehmer Landschaftszug mit den sanften
Hängen auf denen die Weinberge sprießen, die kleinen von der Sonne geküsste Oasen, von denen sich
die bäuerlichen Häuser abheben, die den landwirtschaftlichen Charakter unterzeichnen. Der Collio
ist Frieden, Ruhe und Stille, aber auch ein Gebiet,
das in seiner Gesamtheit besichtig werden soll, mit
seinen Kulturerbe und den geschichtlichen
Denkmählern, indem man die Weine verkostet, die den Geruch und den
Geschmack der Ponka (der typischen
Erde des Gebietes) in sich tragen. Und die
typischen regionalen Gerichte verkostend,
indem man die verschiedenen Feste und
Jahrestagsfeiern besucht, oder Ausflüge in
den schönen Umgebung von Preval, der
Eben inmitten des Collio, unternimmt. Für
die Gemeinde Gorizia ist der Collio eine Möglichkeit ein System
zwischen den öffentlichen Einrichtungen und den Unternehmern
zu schaffen, das ein einziges Ziel hat: den Collio aufzuwerten.
Darum wird seit einiger Zeit in das Projekt „Marketing des
Collio“ investiert! Was will man konkret unternehmen?
Leistungen anbieten; den Besuchern des Collio die Möglichkeit
bieten, es voll auszuleben, um in seine Atmosphäre einzutauchen,
um Teil seines Lebens zu werden. Man will ein Netz von
Radwegen aufbauen, mit dem man das gesamte Gebiet des italienischen Collio durchqueren kann, das aber auch eine
Verbindung zum Gebiet der Brda ermöglicht. Dieses Projekt
wird 2009 fertig gestellt werden und wird somit den schon bestehenden Sportmöglichkeiten, die
die Natur des Collio bieten,
angeschlossen, wie das Reiten,
Golf spielen, Wandern (z.B. im
Wald von Plessiva, aber nicht
nur….)
Diese Idee ist im Gebiet und für das
Gebiet entstanden: die Gemeinden
von Capriva del Friuli, Cormons,
Dolegna del Collio, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio, San
Lorenzo Isontino haben sofort die
Initiative angenommen, zusammen
mit der Wirtschaftskammer von
Gorizia und der Region FriualJulisch Venetien – der Verwaltung
der Produktionstätigkeiten – den
Geldgebern, zu arbeiten und wollten das Zechen setzen, wirklich in
diese Zusammenarbeit zu glauben. Auch Private, Vereine und
Organisationen der Gemeinde wirken an dem Projekt mit. Man
hat eingesehen, dass Einzelinititive nicht weit führt, vor allem, da
man huetzutage so viel über die „Globalisierung“ spricht, und
auch die starke Konkurrenz, unter den italienischen und ausländischen Zielen, betrachtend. Darum
ist „Marketing des Collio“ eine
Infrastruktur, und vor allem eine
Lebenseinstellung, welches die
Stärken seines einzigartigen und
besonderen Erbes von Identität,
Verbindungen und Geschichte seiner Plätze hervorhebt. Wir wünschen uns wirklich, dass der Collio
erlebt wird, geliebt wird und
geschätzt wird, wie wir es machen,
die hier leben, und wir wünschen
uns, dass jeder der zu uns in den
Collio kommt, sich wir zu Hause
fühlen kann, Gast bei einzigartigen
Menschen…..
D
Provincia di Gorizia
Bezirk Gorizia
Pokrajina Gorica
non da grandi risultati,
soprattutto oggi che si
parla tanto di “globalizzazione” e con la concorrenza agguerrita di numerose
località italiane e straniere.
Ecco perché “Marketing
del Collio” è infrastrutture,
ma è soprattutto una filosofia di vita, un puntare su
un patrimonio di identità,
relazioni e storicità dei luoghi che è unico ed inimitabile. Vogliamo veramente
che il Collio venga vissuto,
amato ed apprezzato come
facciamo noi che lo viviamo e vorremo che chiunque venga in Collio possa
sentirsi a casa propria,
ospite di gente unica…
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
65
CONSORZIO
TURISTICO
GORIZIA
E L’ I S O N T I N O
rda nimajo potrebe po predstavitvi: gotovo so eno
izmed najbolj imenovanih in poznanih območij
Furlanije Julijske krajine, kajti v svet je prodrlo zaradi
vinske kapljice. Toda Brda so predvsem ozemlje: prijetna ozemeljska niša s pobočji, ki jih zaznamujejo vinogradi, in jezerci, na katerih se odsevajo sončni žarki, zrcalijo pa kmečke domačije, ki kažejo
na kmetijski značaj tega področja. Brda so mir, sproščenost in razbremenjenost, so pa hkrati območje, ki ga je lepo doživljati v njegovi celovitosti z obiskom razpršenih
umetniških in zgodovinskih
dobrin, uživanjem raznih vrst vina,
ki nosijo v sebi dišave in okuse
opoke (značilna krajevna tla), in s
pokušavanjem značilnih jedi iz krajevnega izročila ob udeležbi na krajevnih praznikih in obletnicah ali
med sprehodi v naravnem okolju v
okoliših, kakršna je prijazna
Prevalska ravnica sredi gričev.
V Goriški pokrajini so Brda priložnost za oblikovanje omrežja med
javnimi ustanovami in podjetniki zato, da ta predel zaživi in
načrtuje svoje dejavnosti na enovit način z enim samim ciljem:
ovrednotiti Brda. To je vzrok, zaradi katerega se vlaga v projekt z
naslovom Trženje Brd! Kaj je oprijemljivega v teh namenih?
Nuditi storitve: posredovati vsem, ki želijo obiskati Brda, načine,
kako doživljati to območje za vživljanje v njegovo vzdušje, za
vključevanje v njegovo življenje. V načrtih je namreč gradnja kolesarskih stez, ki naj omogočajo obisk celotnih Brd na italijanski
strani meje in najlažjo povezavo z Brdi v Sloveniji. Poseg se bo
zaključil leta 2009 in se bo povezal z »okoljskimi« ter športnimi
možnostmi, ki so že razpoložljive na tem ozemlju, kot so na primer
jahanje, golf, hoja (Plešivski park in ne zgolj ta).
Zamisel je nastala na tem ozemlju in je namenjena temu istemu
ozemlju: občine Koprivno, Krmin, Dolenje, Gorica, Moš, Števerjan,
Šlovrenc so nemudoma sprejele ta delovni načrt in so z Goriško
trgovinsko zbornico ter z deželo FJG – Ravnateljstvo za proizvodne dejavnosti (to sta ustanovi, ki finančno krijeta celotno zamisel),
želele dati oprijemljiv dokaz, da verjamejo v zamisel o povezanem
delovanju. Tudi zasebniki, združenja in razni drugi organizmi, ki so
prisotni na tem območju podpirajo načrt. Vsi so razumeli, da individialistično vedenje ne nudi velikih rezultatov, posebno sedaj, ko
se toliko govori o »globalizaciji« in ob trdi konkurenci številnih italijanskih in tujih krajev. Zato je srž projekta Trženje Brd v infrastrukturah, predvsem pa je v življenjski filozofiji, ki nas vodi v
ovrednotenje obstoječega premoženja istovetnosti, odnosov in
zgodovine teh krajev; to premoženje je edinstveno in neponovljivo.
Resnično želimo, da tudi ostali doživljajo, imajo radi in cenijo Brda,
kot to počnemo sami, ki tod živimo, saj si želimo, da bi se vsakdo, ki
pride v Brda, počutil kot doma, gost edinstvenih ljudi...
B
Incrementare e favorire le potenzialità turistiche della Provincia di
Gorizia è l’obiettivo che si pone il Consorzio Turistico Gorizia e
l’Isontino, nato nel 2002 dalla volontà comune di 20 soci tra Enti pubblici e privati.
Le attività svolte del Consorzio Turistico Gorizia e Isontino sono:
• Ideazione, realizzazione e commercializzazione di proposte turistiche “incoming” per la Provincia di Gorizia, per viaggi individuali e
di gruppo, con particolare attenzione alle tematiche cultura, storia,
enogastronomia;
• partecipazione a fiere, workshop ed altri appuntamenti del settore
turistico, in Italia e all’estero;
• realizzazione di brochure, cataloghi e materiale pubblicitario relativo alla Provincia di Gorizia, contenenti proposte turistiche, calendario degli eventi e informazioni generiche;
• organizzazione di serate a tema, appuntamenti di degustazione con
abbinamento cibo/vino ed incontri sull’enogastronomia, con particolare attenzione alla cucina ed i vini tipici del Goriziano;
Das Ziel des Touristischer Verbundes von Gorizia und dem Isonzo
Gebiet, der 2002 aus dem gemeinsamen Willen von 20 Mitgliedern,
öffentlichen Einrichtungen, wie auch Privaten, ins Leben gerufen wurde,
ist, die touristischen Möglichkeiten zu fördern und zu unterstützen.
Die Tätigkeiten des Verbundes sind:
• Planung, Realisierung und Vermarktung von touristischen Angeboten
„incoming“ für die Gemeinde Gorizia, für Einzeloder Gruppenreisen,
mit dem besonderen Augenmerk auf die Themen Kultur, Geschichte,
Enogastronomie;
• Teilnahme an Messen, Workshops und anderen Treffen des touristischen Sektors in Italien und im Ausland;
• Ausgabe von Broschüren, Katalogen und anderem Werbematerial
für die Gemeinde Groizia, mit touristischen Angeboten, Manifestationskalender und allgemeinen Informationen;
• Organisation von Themenabenden, Verkostungen von Wein und
Speisen und enogastronomische Treffen, mit besonderer Aufmerksamkeit für die typischen Weine und Spezialitäten des Gorizia
Gebietes.
Cilj, ki si ga postavlja Turistični konzorcij Gorica in Posočje, slednji pa
je nastal leta 2002 na pobudo sedanjih 20 članic med javnimi in
zasebnimi ustanovami, je povečati in spodbujati turistične možnosti
Goriške pokrajine.
Dejavnosti, ki jih izvaja Turistični konzorcij Gorica in Posočje, so:
• Zamišljanje, uresničevanje in trženje turističnih predlogov »incoming« za Goriško pokrajino v okviru potovanj posameznikov in skupin, s posebno pozornostjo do kulturnih, zgodovinskih in enogastronomskih vsebin;
• Udeležba na sejmih, delovnih srečanjih in drugih priložnostih s turistično vsebino v Italiji in tujini;
• Izdelava knjižic, katalogov in reklamnega gradiva povezanega z
Goriško pokrajino, ki vsebujejo turistične predloge, koledarje
dogodkov in druge splošne podatke;
• Prirejanje vsebinskih večerov, degustacijskih prilik s povezavo hrane
in vina ter enogastronomskih simpozijev s posebno naklonjenostjo
do jedi in vin, ki so značilni za Goriško.
Per informazioni e proposte turistiche personalizzate:
Provincia di Gorizia
Bezirk Gorizia - Pokrajina Gorica
Tel. 0481 3851 - Tel. 800 252891
www.provincia.gorizia.it
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Informationen und persönliche touristische Angebote:
Touristischer Verband Gorizia und Isonzo Gebiet
Za informacije in posebno prirejene turistične predloge:
Turistični konzorcij za Gorico in Posočje
Consorzio Turistico Gorizia e l’Isontino
Tel: +39 0432 200371 - Fax: +39 0432 294021
[email protected] - www.gois.it
66
72
cormons
73
La famiglia Felcaro, da generazioni votata
all’ospitalità, conduce ancora oggi con cortesia
e amabilità questo albergo, ristrutturato con
gusto, dove ci si sente a proprio agio sia nella
saletta da pranzo che nel salotto. La cucina
tradizionalmente locale, propone piatti di stagione
con i prodotti della propria terra
accuratamente selezionati. Per fare
un po’ di sport c’è un campo da
tennis, la piscina, l’idromassaggio,
la sauna, e il gymnasium. Il nostro
Albergo può soddisfare, con la sua
potenzialità ricettiva tutte
le esigenze anche di gruppi numerosi.
Dieses Hotel wird noch heute mit Höflichkeit und
Liebenswürdigkeit von der Familie Felcaro geleitet, die
sich seit Generationen der Gastlichkeit widmet. Es wurde
mit Geschmack umgebaut, wo man sich behaglich fühlt
sowohl im Speisesaal als auch in der
guten Stube. Die lokale traditionelle
Küche bietet Saisongerichte mit sorgfältig ausgewählten Produkten vom eigenen Land. Um etwas
Sport zu treiben sind ein Tennisplatz, Schwimmbad, WasserMassage, Sauna und ein Gymnasium vorhanden. Unser Hotel
kann mit seiner Aufnahmekapazität allen Anforderungen
Genüge leisten, auch von starken Gruppen.
Cormòns (GO) - Via S. Giovanni 45
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Il modo migliore per cominciare la visita a Cormòns è salire in
cima al monte Quarìn (lo si può fare anche con la macchina,
lasciandola parcheggiata sotto il Santuario della Beata Vergine
del Soccorso), ammirare il paesaggio sottostante e scoprire che
da lì, a 274 metri d'altezza, dove il Collio regala le sue più belle
scenografie naturali, lo sguardo è libero di abbracciare un territorio così vasto da spaziare dalle Alpi al mare Adriatico. Poi,
ridiscesi in paese, il secondo suggerimento è di lasciare l'auto e
proseguire a piedi, alla scoperta dei tanti scorci architettonici e
dei pregevoli monumenti storici che questo seppure piccolo
borgo di meno di 7.500 abitanti custodisce. Un ottimo punto di
partenza è piazza Libertà, facilmente riconoscibile dalla presenza della statua bronzea dell'imperatore Massimiliano I, opera
del viennese Hofmann (fu inaugurata nel 1903), una delle poche
in Italia dedicate a un sovrano straniero. Fu il reale di casa
Asburgo, con un Editto del 1518, a esentare i cormonesi dalle
tasse per sette anni, per alleviarli dalle miserie patite già durante le sanguinose guerre che avevano visto l'esercito di
Massimiliano misurarsi con quello della Repubblica di Venezia.
Ed è sempre all'imperatore che è dedicata la rievocazione storica organizzata ogni anno,
in una domenica di fine
agosto, nelle strade del centro cttadino: un autentico
tuffo nel passato, tra duelli,
danze, mestieri d'epoca,
cortei e il grande torneo
cavalleresco, tutto rigorosamente in costumi d'epoca.
La passeggiata prosegue
verso il cuore del paese,
piazza XXIV Maggio,
recentemente ristrutturata
dall'architetto viennese
Podrecca e dominata dalla
presenza di una grande fontana ricavata da un unico
blocco discoidale di marmo
rosso a sua volta sovrastata
da una scultura bronzea
detta Lanciasassi, riproduzione di un'opera del cormonese Alfonso Canciani
(1863-1955. Affacciati sulla
piazza spiccano il sette-
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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centesco palazzo Locatelli, oggi sede
municipale (e, superati i giardini interni,
del Museo civico), e l'adiacente Enoteca,
punto di ritrovo per eccellenza per tutti gli
abitanti del circondario. L'altra tappa
obbligatoria è rappresentata dal Duomo,
costruito nel '700 e dedicato al patrono
Sant'Adalberto. La spettacolare scalinata,
l'imponente campanile, l'altare maggiore
tardo-barocco in marmo di Carrara così
come le statue poste sulla facciata e le pitture dell'artista goriziano Giuseppe
Tominz (1790-1866) degli ultimi due altari
laterali ne fanno uno dei monumenti più
interessanti della zona. Da non perdere,
poi, una capatina alla centa di San
Giovanni, formata da un gruppo di casupole d'impronta medievale, e un'occhiata
a tre edifici (privati) di notevole rilievo: in
via Dante, il palazzo Taccò ora Aita
(XVIII secolo), decorato con stucchi del
goriziano Nicolò Pacassi (1716-1790), e in
via Matteotti il palazzo del Mestri, con
portale barocco, e il palazzo Waiz del
Mestri, del '500, con annessa cappella
dedicata allo sposalizio della Beata Vergine
(XVII secolo).
IL CONSORZIO
DI TUTELA VINI COLLIO
Nel 1964, a pochi anni dall'emanazione delle
norme che istituivano in Italia le Denominazioni di origine, per iniziativa dei più lungimiranti viticoltori goriziani nasceva il Consorzio Tutela Vini Collio.
Con ciò veniva raccolta l'ambita eredità dell'antica Società
Agraria Goriziana che, patrocinando il "IV Congresso
Enologico Austriaco", nel 1891 aveva validamente contribuito
a porre le basi della nuova viticoltura nelle aree vocate dell'impero Asburgico.
Il Consorzio iniziò subito ad operare per il riconoscimemto
della Denominazione di Origine, proponendo il relativo disciplinare di produzione che fu approvato nel 1968.
Contemporaneamente veniva dato l'avvio all'attività di consulenza tecnica con l'istituzione di una "condotta viticolo-enologica" grazie alla quale anche le aziende più deboli poterono
operare in modo ottimale. Ciò contribuì al generale miglioramento della qualità dei vini, che ottennero l'apprezzamento
dei consumatori più esigenti, che concessero alla zona, nel suo
complesso, la loro fiducia. Questa situazione consentì al
Consorzio di intraprendere una seria attività di promozione,
creando la positiva immagine di cui il Collio tuttora gode. Nel
1975, tra i primi in Italia, il Consorzio ottenne con apposito
Decreto Ministeriale l'incarico ufficiale alla vigilanza, grazie al
quale è in grado di verificare con maggiore efficacia la rispondenza al disciplinare dei vini prodotti dalle aziende consorziate, svolgendo una diligente opera di controllo sulla produzione e sul commercio dei vini del Collio.
Nel 1983 il laboratorio enochimico del Consorzio venne inserito tra quelli ufficiali riconosciuti nell'ambito della Comunità
Europea e dal Luglio 2002 può fregiarsi dell’accreditamento
SINAL secondo la norma ISO 17025.
Sempre attento al miglioramento della viticoltura, nel rispetto
dell'ambiente, il Consorzio interviene indicando alle aziende
associate soluzioni tecniche compatibili con le esigenze naturalistiche e paesaggistiche.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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VINI E PASSIONI
WINE AND PASSION
Isidoro Polincic ist gleich
Gastfreundschaft. Wir
haben auf unserem
landwirtschaftlichen Gut
Unterkünfte eingerichtet,
um Ihnen zu ermöglichen
die ruhige Stimmung des
Collio zu genießen.
Isidoro Polencic è anche
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farvi apprezzare
la tranquilla atmosfera
del Collio.
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68
Posta a cavallo tra la zona Doc Collio e
la Doc Isonzo, estese rispettivamente
sulla collina e sulla pianura, e sviluppata
attorno all'incrocio delle strade per
Aquilia e Cividale, Cormòns è circondata da borghi non meno affascinanti: dalla
frazione di Brazzano, situata a nordovest e dominata dal colle di San
Giorgio e dai ruderi di un castello, all'antico borgo rurale di Giassico, dove il 18
agosto si celebra il genetliaco dell'imperatore Francesco Giuseppe, che nel 1910
concesse a Cormòns il titolo di città, alla
frazione di Borgnano, alle cui spalle,
sulle pendici del colle di Medea, sorge la
poetica chiesetta di Santa Fosca, a
Rosazzo e le sue colline, curiosamente
riprodotte sulle etichette dei vini di Livio
Felluga, uno dei pionieri della viticoltura
friulana, attraverso il recupero e la riproduzione di mappali vecchi secoli di storia. Né mancano mete adatte a escursioni naturalistiche, tanto meglio se in bicicletta: oltre al monte Quarìn, ai resti
della Rocca edificata sulla sua sommità
in epoca romana e ai suoi tanti sentieri,
meritano una visita, a nord-est di
Cormòns, la Subida con la sua leggendaria chiesa del Santissimo Crocifisso,
costruita a seguito di un evento miracoloso nel 1597, e il parco
di Bosco Plessiva, un'area protetta di circa 33 ettari ideale
anche per chi ama i pic-nic. Un modo più originale per visitare
il Collio, coniugando l'interesse turistico con i piaceri dell'arte e
dell'enogastronomia è quello di seguire le indicazioni suggerite
76
dal singolare percorso denominato “A
letto con l'arte – V postelji z umetnostjo”, iniziativa recente di enti pubblici e
privati italiani e sloveni, per promuovere
e valorizzare le ricchezze del proprio territorio. Sicuramente unica nel suo genere anche l'idea che portò alla produzione del Vino della Pace, avviata nel 1983
quando fu impiantata la Vigna del
Mondo, con più di 450 vitigni provenienti dai 5 continenti, e delle sue etichette,
disegnate da artisti locali di fama internazionale. Da allora, le bottiglie, prodotte in numero limitato, vengono inviate
ogni anno ai capi di Stato di tutto il
mondo come invito al rispetto della
pace.
Considerata il cuore del Collio, l'antichissima Cormòns (il suo nome deriverebbe dalla parola celtica “carmo”, cioè
donnola, o dall'altrettanto celtica “kar”,
che invece significa roccia) diventa ogni
anno centro privilegiato per le feste
dedicate alla terra e ai suoi frutti. Prime
tra tutte, l'imperdibile Festa dell'Uva,
organizzata la seconda domenica di
settembre, e l'apprezzatissimo festival
internazionale Jazz & Wine of Peace, in
programma nell'ultimo fine settimana di
ottobre al Teatro comunale e, “in trasferta transfrontaliera”,
anche in alcune località della vicina Slovenia, con artisti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo e numerose iniziative
di contorno dedicate alla musica, l'enogastronomia, lo shopping
e il collezionismo.
77
^
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78
Via XXIV Maggio, 34 Brazzano di Cormons (Go)
P +39 0481 60028 • F +39 0481 639198 • [email protected] • www.terraevini.it
La calda ospitalità friulana rivive
nella nuova osteria con alloggio di
Elda Felluga. Osteria con cucina e
alloggio: questa era la formula delle
antiche osterie friulane oggi ripresa,
con stile e raffinatezza, nel suo nuovo
locale "Terra & Vini" di Brazzano,
piccola frazione di Cormòns. Nata
dalla sapiente ristrutturazione di uno
storico luogo di ritrovo friulano nel
cuore del Collio goriziano, "Terra &
Vini" offre sia la calda e informale
atmosfera di paese nella sua osteriaenoteca, che lo charme di un raccolto
ed elegante relais di campagna nelle
sue 8 spaziose ed accoglienti suites
destinate all'accoglienza turistica.
"Terra & Vini", immersa nel verde
di ippocastani secolari, è un luogo
ideale dove assaporare il piacere
della compagnia, scambiare
quattro chiacchiere, degustare
grandi vini friulani e scoprire i sapori
inediti dei più tradizionali piatti
della cucina friulana e dei prodotti
tipici regionali.
Elda Felluga ha lasciato intatto il
fascino della struttura, riportando
alla luce le pareti in pietra, la cantina
sotterranea storica e lasciando alcuni
degli arredi.
La cucina guidata dallo chef Marco Boccotti, rivisita piatti della
tradizione delle vecchie osterie friulane, gioca sulla stagionalità e
la selezione dei prodotti del territorio. Accanto ai calici dei vini
più prestigiosi, vengono serviti selezioni di formaggi regionali
quali il Formadi frant, Asìno, Sot la Trape, Fagagna e Montasio e
degustazioni di salumi e prosciutti come quello di D’Osvaldo
leggermente affumicato, la Pitina e le prelibatezze d’oca di
Jolanda de Colò. Sulla lavagna che domina dietro al bancone
oltre ai vini in degustazione viene indicato il piatto del giorno:
Goulash con gnocchi di pane, Polentina morbida con spezzatino
d’oca, Frittate, Asparagi bianchi di Brazzano, Bollito di maiale…Sempre trippe il giovedì e pesce il venerdì, soprattutto
Baccalà.Con la bella stagione l’Osteria si apre verso l’esterno,
nell’appartata corte retrostante affacciata sui vigneti.
Im neuen Gasthof mit Unterkunft von
Elda Felluga wird die warmherzige friaulische Gastfreundschaft wieder erweckt. Es
ist die Formel der alten friaulischen
Gaststätten, die sie mit Stil und Raffinesse
in ihrem neuen Lokal „Terra e Vini“ in
Brazzano, der kleinen Ortschaft der
Gemeinde Cormòns, übernommen hat.
Hervor gegangen aus einer sehr gelungenen
Renovierung eines alten friaulischen
Treffpunktes im Herzen des görzer Collio,
bietet „Terra e Vini“ die warme und einladende Atmosphäre des Dorfes in seinem
Gasthof und der Vinothek an, wie auch
den Charme der gemütlichen und
eleganten Dorfrelais, mit seinen
8 geräumigen und einladenden Suites.
„Terra e Vini“ befindet sich, ins Grün der hundertjährigen
Riesenkastanien getaucht, am idealen Ort um den Genus des
Landes zu spüren, ein paar nette Worte zu wechseln, die friaulischen
Spitzenweine zu verkosten und auf den Geschmack der besten
traditionellen Speisen der friaulische Küche und der typischen
Produkte zu kommen.
Elda Felluga wollte den Reiz des Gebäudes beibehalten, so ließ sie
einige Teile der Ziegelwand in Sicht, den alten Keller unverändert
und einige antike Möbel in der Einrichtung.
In der Küche hat der Chef Marco Boccotti die
Oberhand, er überdenkt traditionelle Rezepte
der alten friaulischen Gasthöfe und er
verwendet in seinen Gerichten saisonale und
regionale Produkte. Neben den Kelche mit den
besten Weinen, werden ausgewählte Käsesorten
serviert, wie Formadi frant, Asìno, Sot la
Trape, Fagagna und Montasio, es werden
Verkostungen der Schinken und Wurstwaren
angeboten, wie des leicht geräucherten
D’Osvaldo, der Pitina und Köstlichkeiten von
der Gans von Jolanda de Colò. Auf der Tafel
hinter, die hinter dem Schank dominiert, wird neben den Weinen zu
Verkostung auch immer der Tagesteller angeschrieben: Gulasch mit
Brotknödel, Weiche Polenta mit Geschnetzeltem von der Gans,
Omeletts, Weiße Spargel von Gorizia, Schweinseintopf… immer
Kaldaune donnerstags, Fisch freitags, meist Baccalà.
Im Sommer tischt der Gasthof auch im Freien auf, im abgesonderten
Garten mit Blick auf die Weinberge.
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70
ALLOGGIO AGRITURISTICO
FERIEN AUF DEM WEINGUT
DOMUS RUSTICA
Entri cliente
ed esci amico!
Komm’ als Kunde
und geh’ als Freund!
Unser Haus, das zu Füßen des
Collio ca. 2km von Cormòns
liegt, verfügt über ein
Appartement und zwei
Doppelzimmer, die durch den
Umbau eines Heustalls aus
dem 19.Jahrhundert
entstanden sind. Es befindet
sich nicht weit von Udine,
Aquileia, Cividale, Gorizia
und Triest, wenige Kilometer
von den Stränden der Adria
und nur einen Kilometer
vom Naturpark Plessiva.
cormons
Il nostro agriturismo è situato
ai piedi delle colline del
Collio nella frazione di
Brazzano a due chilometri
da Cormons; dispone di un
appartamento e due camere
doppie ricavate da una
vecchia casa rurale di fine
’800, ristrutturata. Si trova
non lontano da Udine,
Cividale, Gorizia, Aquileia
e Trieste, a pochi chilometri
dalle spiagge adriatiche
ed a un chilometro dal parco
naturalistico di Plessiva.
Via Sottomonte 75 - 34071 Brazzano - Cormòns (GO)
Cell.: +39.338.244.2059 - Tel. e Fax: +39.0481.602.88
www.domus-rustica.it - [email protected]
79
Das Weingut erstreckt sich auf
zwanzig Hektar Grundbesitz, von
denen sieben dem Anbau der D.O.C.
Weine gewidmet sind.
Wir sind in der Weinherstellung sehr
traditionell und verwenden
für die Zubereitung unserer
Weine, wie es allgemein
in Friaul üblich ist und
wie es uns von meinem
Großvater Luigi Zorzon
beigebracht wurde, nur
eine Sorte Trauben und
keine Traubenmischungen.
L’Azienda è estesa su venti
ettari di proprietà, di cui
sette di vigneto interamente
a D.O.C. COLLIO.
Nella produzione siamo
molto tradizionalisti e come
è solito uso in Friuli tutti
i vini che noi produciamo
vengono vinificati con un
solo tipo d'uva e non con
uvaggi misti, esattamente
come tramandatoci dal
nonno Luigi Zorzon.
Via Sottomonte 75 - 34071 Brazzano - Cormòns (GO)
Cell.: +39.338.244.2059 - Tel. e Fax:+39.0481.602.88
e-mail: [email protected] - www.zorzon.it
Die beste Art Cormòns zu besichtigen, ist vom Gipfel des Berges
Quarin ausgehend (man kann ihn auch mit dem Auto erreichen,
indem man es vor der Wallfahrtskirche der Beata Vergine del
Soccorso stehen lässt). Von dort kann man auf die Landschaft
blicken und feststellen, dass aus den 274 Metern Seehöhe der
Collio seine schönsten Naturszenen bietet und der Blick frei
schweben kann über das gesamte Gebiet von den Alpen bis zur
Adria. Wenn Sie dann wieder unten im Dorf sind, ist der zweite
Rat das Auto stehen zu lassen und zu Fuß weiterzugehen, um die
verschiedenen architektonische Einfüße und die wertvollen
Denkmäler der Gesichte zu entdecken, die diese kleine Ortschaft
mit ihren 7500 Einwohnern bewahrt. Ein sehr guter
Ausgangspunkt ist die Piazza Libertà, leicht erkennbar durch die
Bronzestatue des Maximilian I, ein Werk des Wieners Hofmann
(sie wurde 1903 aufgestellt), es ist eine der wenigen in Italien, die
einem fremden Herrscher gewidmet ist. Es war gerader dieser
Habsburger Kaiser, der 1518 mit einem Erlass die Bewohner von
Cormòns für sieben Jahre von den Tassen befreite, um die Armut,
die sie während der blutigen Kriege des der Armee von
Maximilian gegen die Venezianische Republik erlitten, zu mildern. Auch die jährliche Gedenkfeier, die an einem Sonntag
Ende August auf den Straßen des Dorfes stattfindet, ist dem
Kaiser Maximilian gewidmet: es ist ein wahres Eintauchen in die
Vergangenheit, mit Duellen, Tänzen,
damaligen Handwerken, Umzügen
und dem großen Rittersturnier, alle
ausschließliche in Kostümen der
Zeit. Der Spaziergang geht weiter
und führt ins Herz der Ortschaft, den
Platz XXIV Mai, der vor kurzem
vom Wiener Architekten Podrecca
neu gestallten wurde und auf dem
der Brunnen, aus einem einzigen
scheibenartigen roten Marmorblock,
dominiert auf dem wieder eine
Bronzestatue steht, die Lanciasassi
(Steinwerfer) genannt wird, eine
Wiedergabe des Werkes von Alfonso
Canciani aus Cormòns (1863-1955).
Dort befinden sich auch das alte
Gebäude Locatelli, heute der
Gemeindesitz (hinter dem Innenhof
befindet sich auch das Stadtmuseum)
und die anliegende Önothek, ein
wahrer Treffpunk für die Einwohner
dieses Ortschaft und der Umgebung.
Eine weitere Pflichtetappe ist der Dom, erbaut 1700 und dem
Schutzherren Sant´Adalberto gewidmet. Seine spektakuläre
Treppe, der eindrucksvolle Glockenturm, der Hauptaltar im spätbarockem Stil aus Carrara-Marmor, wie auch die Statuen vor
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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dem Eingang und die Bilder
des Malers Giuseppe Tominz
(1970-1866)
auf
den
Nebenaltären machen den
Dom zum interessantesten
Denkmal des Gebietes. Man
sollte sich auch kurz die kleine Siedlung San Giovannni
ansehen, mit seinen mittelalterlichen Häusern, besonders
interessant sind drei von
ihnen. Es sind die privaten
Häuser in via Dante der Tacco, jetzt Aita (XVIII Jahrhundert),
geschmückt mit Stuckarbeiten des Görzer Nicolò Pacassi (17161790), in der via Matteotti das Haus Mestri, mit dem barocken
Eingang und das Haus Waiz der Mestri, aus dem Jahr 1500, mit
der angeschlossenen Kapelle, gewidmet der Trauung der Seligen
Jungfrau (XVII Jahrhundert).
Konsortium zum
Weinbauschutz des Collio
1964, wenige Jahre nach dem Erlass der Normen der kontrollierten Ursprungsbezeichnung in Italien, wurde nach der
Initiative einiger weitblickender görzer Weinbauern das
Konsortium zum Weinbauschutz des Collio ins Leben gerufen.
Damit wurde der begehrte Nachlass der alten „Görzer
Landwirtschaftsgenossenschaft“ übernommen, die als Vertreter
des „IV österreichischen Weinbau-Congresses“, 1891 entscheidend dazu beigetragen hat, den Grundstein des neuen
Weinbaus in der Habsburger Monarchie zu legen.
Das Konsortium begann sofort an der Annerkennung der kontrollierten Ursprungsbezeichnung zu arbeiten, indem es den
Bestimmungsvorschlag für den
Weinbau aufstellte, der 1968 in
angenommen wurde.
Gleichzeitig wurde eine technische Beratung tätig, mit der
Einführung der „Richtlinien für
den Weinbau“, dank derer auch
die swächeren Unternehmen im
Stande waren optimale Leistung
zu vollbringen. Dies führte zur
allgemeinen Verbesserung der
Weinqualität, auch die anspruchvollsten Kunden begannen die
Weine zu schätzen und schenkten somit auch der gesamten
Region ihr Vertrauen.
Diese Situation ermöglichte dem Konsortium eine Reihe von
Werbestrategien zu starten, mit denen ein positives Bild des
Collio geschaffen wurde, das es auch heutzutage noch genießt.
1975 erhielt das Konsortium, unter den ersten in Italien, durch
einen besonderen Ministerialerlass eine offizielle
Aufsichtsbehörde, dank der das Konsortium im Stande ist die
Einhaltung der Bestimmungen seitens der Mitglieder zu prüfen, indem sie sorgfälltige Kontrollen der Weinherstellung und
des Verkaufes im Collio durchführen.
Das Weinchemische Labor des Konsortiums wurde 1983 im
Rahmen der Europäischen Union offiziell anerkannt und seit
Juli 2002 kann es auch auf die Beglaubigung SINAL nach den
Normen ISO 17025 stolz sein. Das Konsortium bemüht sich
ständig, im Zeichen des Umweltschutzes, um die Verbesserung
der Weinherstellung, indem es seinen Mitgliedern technische
Lösungen anbietet, die mit den Bedürfnissen der Natur und der
Landschaft im Einklang sind.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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Cormòns liegt zwischen den
zwei DOC-Gebieten Collio
und Isonzo, das eine auf den
Hügel das andere in der Ebene,
und hat sich an der Kreuzung
der Straßen von Aquilea und
Cividale entwickelt. Dabei ist es
von vielen kleineren bezaubernden Siedlungen umgeben:
Brazzano, im Nordosten, mit
den Hügel San Giorgio und der
Burgruine, die alte bäuerliche
Siedlung Giassico, wo am 18.
August der Geburtstag des
Kaisers Franz Josef gefeiert
wird, der 1910 Cormòns als
Stadt anerkannte, bis zur
Siedlung Borgnano, in deren
Hintergrund, am Hang des
Hügels Medea, die kleine dichterische Kirche der Santa Fosca steht. Rosazzo und seine Hügel,
die auf den Etiketten der Weine von Livio Felluga, einen der
Vorreiter des Weinbaues im Friaul, in besondere Weise abgebildet
sind, indem jahrhunderte alte Mappen aufgearbeitet wurden. Das
Gebiet bietet zahlreiche Ausflugsziele ins Grüne, besonders geeignet für Radfahrer: außer dem Berg Querin und der Ruine aus der
Römerzeit auf seiner Spitze, den verschiedenen Wanderwegen, ist
auch die Subida, nordöstlich von Cormòns, mit seiner legendären
Kirche des Heiligen Kreuzigung, die in folge eines wundersamen
Ereignisses 1597 gebaut wurde, zu besichtigen, wie auch der Park
„Der Wald von Plessiva“ eine geschütztes Gebiet von ungefähr 33
ha ideal für jene, die gerne picknicken. Eine originale Weise den
Collio zu besichtigen, indem das touristische Interesse mit dem
künstlerischem und enogastronomischem verbunden wird, ist die
82
Initiative „Ins Bett mit der Kunst“ (“A letto con l'arte – V postelji
z umetnostjo”), die kürzlich von den öffentlichen Behörden und
Privaten aus Italien und Slowenien ins Leben gerufen wurde, um
die Reichtümer des Gebietes hervorzuheben und zu fördern.
Bestimmt einzigartig ist auch die Idee des „Friednsweines“ die im
Jahre 1983 gestartet wurde, als der „Weltweinberg“ mit seinen über
450 verschiedenen Rebsorten aus der ganzen Welt anlegt wurde.
Die Etiketten für diesen Wein werden von bekanten einheimischen
und internationalen Künstlern gestalten. Seit dem wird jedes Jahr
eine limitiert Zahl Flaschen
mit diesem Wein hergestellt,
die an die Staatsoberhäupter
in der ganzen Welt gesandt
werden, als Botschaft des
Friedens.
Cormòns wird als das Herz
des Collio angesehen, (der
Name stammt wahrscheinlich von dem Wort „carmo“
- Wiesel, oder von dem keltischen „kar“ – Felsen), als
antike Kulisse ist es jedes
Jahr der Schauplatz verschiedener Feste, die dem
Boden und seinen Früchten
gewidmet sind. Eines der
wichtigsten, das man auf keinen Fall vermissen sollte, ist das Fest
der Weintraube am ersten Sonntag im September, dann das sehr
geschätzte Festival Jazz&Wine of Peace, das im Stadttheater am
letzten Wochenende im Oktober stattfindet, und „grenzüberschreitend“ auch in einigen Ortschaften in Slowenien, mit der
Teilnahme der besten Künstler aus der ganzen Welt und zahlreichen Initiativen um Musik, Enogastronomie, Shopping und
Sammelleidenschaft.
83
F E R L AT
ANTICHI PODERI
produzione vini
bianco • sauvignon • pinot grigio
merlot • cabernet
via Savaian, 3/a - 34071 Cormòns - Go
tel. e fax +39 0481 60270
73
DIE VESPAS IN
COLLIO UND BRDA
Sie suchten ein Symbol, das die
Region Collio/Brda und seine
Weine in origineller und überzeugender Weise vertritt. Und sie
haben es gefunden – es sind die
sagenhaften Piaggio Vespas Px
125, die mit der rebula geben
Farbe ein wahres Testimonial für
das Gebiet wurden. Und so, können sich jetzt Jo_ko Sirk, Besitzer
der Subida in Cormòns und Edi
Keber, Besitzer des gleichnamigen
LE VESPE DI COLLIO E BRDA
Volevano un simbolo capace di rappresentare il Collio e la Brda
e i suoi vini in maniera originale e convincente. E l'hanno trovato nelle mitiche Vespe della Piaggio: le px 125 che, vestite di
giallo-ribolla, hanno trasformato nel testimonial della loro
amata terra. E così, adesso, Josko Sirk, il proprietario della
Subida di Cormòns e Edi Keber, titolare dell’omonima nota
cantina vinicola possono ben fregiarsi del titolo di inventori
della coloratissima trovata promozionale che ha già cominciato
a viaggiare per il mondo: dal Vinitaly di Verona , al Festival del
Cinema di Berlino, al Salone del Mobile di Milano. Il segreto?
Abbinare due piaceri come il buon bere, meglio se direttamente in cantina e in compagnia dei produttori, e la libertà di una
gita su e giù per le colline goriziane, riproponendo così un'icona della dolce vita di felliniana memoria.
84
bekannten Weinkellers rühmen,
die Erfinder dieser bunten
Werbekampagne zu sein, die
schon begonnen hat die Welt
zu erobern: Vinitaly in Verona, Filmfestival in Berlin,
Möbelmesse in Mailand. Das
Geheimnis? Das Zusammenspiel
von zwei Vergnügen, wie ein
gutes Tröpfchen zu trinken, am
Besten direkt im Weinkeller mit
den Weinbauern und die Freiheit
einen Ausfluges zu genießen, auf
und ab durch die görzer Hügel,
wie eine Erinnerung an das
schöne Leben in den Filmen von
Fellini.
85
ARTE IN CANTINA • KUNST IM WEINKELLER
Cormòns: oltre duecento viticoltori vi danno il benvenuto nel
cuore d’Europa, all’estremo lembo nord-orientale d’Italia, in
quel Friuli dalla zone vitivinicole più pregiate del mondo e Vi
invitano a conoscere la Cantina Produttori Cormòns, nata alla
fine degli anni Sessanta per la lungimiranza di alcuni viticoltori
cormonesi che hanno voluto fare tesoro di tradizioni secolari.
La Cantina Produttori Cormòns, con i suoi 485 ettari di
vigneto, tutti iscritti all’albo delle D.O.C., è la più grande realtà vitivinicola della Provincia di Gorizia. Questa sinergia di
forze è volta ad un unico obiettivo comune: il raggiungimento
della qualità coniugando la tradizionale cultura contadina con
il costante aggiornamento tecnologico. La Cantina
Produttori Cormòns produce per il 25% uve a bacca rossa e
75% uve a bacca bianca, rigorosamente vendemmiate a mano.
Cormòns: über zweihundert Winzer heißen Sie im Herzen
Europas willkommen, im nordöstlichen Zipfel Italiens mit
Weinbaugebieten, die zu den besten der Welt gehören. Sie sind
eingeladen, die Cantina Produttori Cormòns näher kennen
zu lernen, die hier in den 60er Jahren von einigen Winzern mit
Weitblick und Liebe zur Tradition gegründet wurde.
Mit ihren 485 ha Weinberge, alle D.O.C. ist die Cantina
Produttori Cormòns die größte Weinkellerei der Gemeinde
Gorizia. Diese Zusammenwirkung der Kräfte hat eine einziges
gemeinsames Ziel: Spitzenqualität zu erreichen, indem man
die traditionelle bäuerliche Kultur und den ständigen technologischen Fortschritt vereint. Die Cantina Produttori
Cormòns stellt zu 25% rote und zu 75% weiße Weinreben
her, alle ausschließlich händisch gelesen.
CANTINIERE: LA CULTURA DEL BUON BERE
E GLI STUZZICHINI D’HOSTARIA
KELLERMEISTER: KULTUR DES GUTEN
TROPFENS UND DER HÄPPCHEN DER HOSTERIA
Degustazione ed acquisto dei migliori vini e distillati delle
zone più rinomate del Mondo.
Assortimento di vini Doc del Collio, Isonzo, Colli Orientali,
Aquileia e di tutte le Regioni d’Italia.
Si possono degustare vini spumanti, Prosecco e Ribolla Gialla
Brut ed anche metodo classico della Catalogna, Champagne e
Beaujolais della Francia, grappe e distillati ed il rinomato
liquore Mallo Verde di Noce di Cormòns.
Della cucina si possono assaporare ricchi piatti di affettati di prosciutto Doc
San Daniele, Parma, speck di Sauris
e dell’Alto Adige,
mortadella di Bologna, salame Felino,
salsiccia di Calabria, porchetta e
pancetta steccata e
tante altre specialità della migliore
salumeria.
Vasta gamma di
grandi formaggi: latteria fresco e stagionato, Montasio,
Parmigiano Reggiano, pecorino e tanti altri accompagnati dai
migliori sottaceti e sottoli… Prosit
Verkostung und Verkauf der besten Weine und Brandweine aus
den bekanntesten Gebieten der Welt.
Auswahl an Weinen D.O.C Collio, Isonzo, Colli Orientali,
Aquileia und ganz Italien. Man kann hier Saumweine,
Prosecco und Ribola Gialla Brut, verkosten, method classique aus Katalonien, Champagne und Beaujolais aus
Frankreich wie auch Brandweine und Grappas, unter anderem auch den bekannten Nußlikör aus Cormòns Mallo Verde.
Die Küche bietet eine reiche Auswahl wie Schinken San Daniele
und Parma, Speck aus Sauris und Südtirol, Mortadella aus
Bologna, Salami Felino, Würste aus Kalabrien, Porchetta und
gespickten Speck und viele andere Spezialitäten. Verschiedenste
Käsesorten – frische wie auch gereifte, wie Montasio,
Parmigiano Reggiano, pecorino und viele weitere, dazu werden
die besten in Öl oder Essig eingelegten Gemüsesorte servierte…
zum Wohl!
“Cantiniere” Hostaria Enoteca - Via Bellini 61 – Borgnano di Cormòns (Go)
S.S. Udine - Trieste- Tel. 0481.67461 - Aperto dalle 09.00 alle 21.00 - Chiuso il martedì
“LA VIGNA DEL MONDO”
„WELTWEINGARTEN“
L’Enoteca con i vini e grappe
delle migliori zone vitivinicole del Mondo
Die Önothek mit den Weinen und Grappas aus den
besten Weingebieten der Welt
DALLA “VIGNA DEL MONDO”
IL “VINO DELLA PACE”
AUS DEM „WELTWEINGARTEN“
KOMMT DER „WEIN DES FRIEDENS“
Il Vino della Pace nasce ogni anno
dalle uve della Vigna del Mondo, un
vigneto unico nel suo genere che si
estende attorno alla Cantina
Produttori. Impiantata nel 1983, la
Vigna del Mondo ospita oltre 500
varietà di vitigni provenienti da tutto il
mondo, per la prima volta messi a
dimora tutti assieme. Il vino è cristallino, brillante, di colore giallo dorato come i petali del girasole,
dal profumo speziato di fiori e frutti secchi, con sentori leggermente aromatici dal profumo orientale. Al gusto è asciutto, corposo, morbido e pieno, di grande struttura.
Questo vigneto rappresenta una sorta di museo vivente della
vite, una straordinaria collezione storico-didattica, che si continua ad arricchire di nuove varietà.
In questo vigneto nel 1985 si fece la prima vendemmia, che fruttò un raccolto di 108 quintali di uve, da cui furono ricavate circa
10 mila bottiglie della prima edizione del Vino della Pace,
impreziosite da etichette firmate da artisti quali Zoran Mušič,
Arnaldo Pomodoro ed Enrico Baj. Il 9 aprile 1986 le prime bottiglie del Vino della Pace partirono da Cormòns destinate ai
Capi di Stato.
Da allora, puntualmente, ogni anno da Cormòns parte questo
messaggio di amicizia e fratellanza. Le bottiglie di anno in anno
sono state impreziosite dalla mano di artisti a livello internazionale.
Dopo Mušič, Pomodoro e Baj, vogliamo ricordare alcuni dei
nomi più importanti che hanno prestato la loro opera per questa singolare iniziativa: Arman, Fiume, Consagra, Manzù,
Celiberti, Rotella, Sassu, Quetglas,
Leonor Finì, Vedova, Matta, Jiri Anderle,
Rauschenberg, Yoko Ono, Dario Fo,
Pistoletto e tantissimi altri.
Der Wein des Friedens “Vino della Pace”
entsteht jedes Jahr aus den Trauben der
Vigna del Mondo, einen einzigartigen
Weinberg der sich um die Cantina Produttori
erstreckt. Dieser Welt-Weingarten wurde
1983 angelegt und besteht aus mehr als 500
verschiedenen Rebsorten aus der ganzen
Welt, die hier zum ersten Mal an einem Ort
zusammen gedeihen. Der Wein ist kristallklar,
leuchtend, goldgelb, wie die Blütenblätter der Sonnenblume, mit
einem Duft durchzogen von Blumen und getrockneten Früchten,
und einer leichten Briese orientalischer Düfte. Der Geschmack ist
reich strukturiert, trocken, weich und voll.
Dieser Weingarten ist eine Art lebendes Museum der Weinrebe,
eine außerordentliche geschichtliche-didaktische Sammlung,
die ständig mit neune Sorten bereichert wird.
Die erste Weinlese fand 1985 statt, es wurden 108 Zenten Trauben
geerntet, aus denen 10 Tausend Flaschen für die erste Ausgabe
dieses Weines des Friedens hergestellt wurden. Die Falschen
wurden mit, von bekannten Künstlern gestalteten, Etiketten bereichet, wie Zoran Mušič, Arnaldo Pomodoro und Enrico Baj. Am 9.
April 1986 wurden die ersten Flaschen des Vino della Pace aus
Cormons an die Staatsoberhäupter versand.
Seit dem geht pünktlich jedes Jahr diese Botschaft des Friedens
und der Brüderlichkeit von Cormòns aus. Die Etiketten werden
von Jahr zu Jahr von bekannten internationalen Künstlern entworfen.
Nach Mušič, Pomodoro und Baj, wollen wir die wichtigsten
Name, die an dieser außergewöhnlichen Initiative teilgenommen
haben erwähnen: Arman, Fiume, Consagra, Manzù, Celiberti, Rotella, Sassu, Quetglas, Leonor
Finì, Vedova, Matta, Jiri Anderle,
Rauschenberg, Yoko Ono, Dario Fo,
Pistoletto und noch viel andere.
Aperto dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle
15.00 alle 19.00
Chiuso la domenica
Geöffnet von 8.30 bis 12.30 und von
15.00 bis 19.00 Uhr
Sonntags geschlossen
Si possono acquistare e prenotare
confezioni regalo di vini assortiti, lussuosi astucci con grappe e distillati di
grande qualità, cesti di vimini contenenti prestigiosi spumanti e briosi
vini frizzanti, aceto di vino o aromatizzati alle erbe ed aceto balsamico,
olio extravergine di oliva ed il vino di
bottiglia al prezzo dello sfuso: il
Cantiniere, un modo nuovo per degustare il vino buono a casa tutti i giorni con un ottimo rapporto qualità/
prezzo, in comode confezioni da 10 e
5 litri. Prosit!
Hier können Sie Geschenksverpackungen verschiedener Weine, edle verpackte
Brandweine und Grappas, Körbe mit
besten Schaumweinen und lebhaft prickelnden Wein- oder Kräuteressig und
Balsamicoessig, kalt gepresstes Olivenöl,
bestellen und kaufen, so auch den Wein in
Flaschen zum Pries von offenen Weinen:
Kellermeister, eine neue Art guten Wein
jeden Tag zu Hause zu verkosten, mit dem
besten Preis-Qualitätsverhält-nis, in
praktischen Behältern von 10 oder 5
Litern.
Zum Wohl!
Visite guidate in Cantina con degustazione vini
Cantina Produttori Cormòns S.C. Agr.
Via Vino della Pace 31
34071 Cormòns – GO
tel. 0481/62471 – fax. 0481/ 630031
www.cormons.com – [email protected]
Führung durch den Keller mit
Weinverkostung
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dolegna
Piccola ma piena di paesaggi suggestivi e di
posti da visitare. Né potrebbe essere diversamente, sorgendo nella zona doc del Collio, una
delle più belle delle sette in cui è suddiviso il
territorio del Friuli Venezia Giulia. Posta a
nord-est di Cormòns, a pochissima distanza dal
confine con la Slovenia, Dolegna del Collio
deriva il proprio nome dallo sloveno “dolenji”
(cioè “sita in basso”) e, insieme a San Floriano,
è il Comune con i vigneti più alti e scoscesi
della zona. Anche chi non ci è mai passato ma
ha ben presente la mappa dei migliori ristoranti della regione, ne ha sicuramente sentito parlare: è qui, in cima alla collina di Ruttars, dove
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un tempo sorgeva il castello di Trussio, risalente al XIII secolo,
distrutto nel 1511 durante il conflitto tra Venezia e gli Imperiali
e poi nuovamente ricostruito, che ora fa bella mostra di sé
l'Aquila d'oro, punto di riferimento per palati fini abituati
anche a cornici non meno prestigiose. Del castello di Ruttars,
invece, distante circa un chilometro, oggi resta soltanto una
torre quadrata con funzione di porta, detta di Montelongo.
Gli antichi manieri, comunque, non sono l'unica traccia lasciata
dalla storia. Sulla piazza di Dolegna, che in tutto conta poco
meno di 450 abitanti e che conserva il carattere di borgo rurale
raccolto attorno al campanile e al municipio, è la chiesa, costruita nel 1927 sulle ceneri della parrocchiale di San Giuseppe, il
pezzo forte da visitare.
Proprio come nelle frazioni
vicine: dalla chiesa del
Rosario di Lonzano, il
paese che diede i natali a
Pietro Zorutti (1792-1867),
uno dei maggiori poeti in
lingua friulana dell'Ottocento, alla chiesa cinquecentesca di Mernico, alla
chiesa di Scriò, interessante
soprattutto per una popolaresca serie di dipinti di
Giacomo Meneghini (18511935 ca), il noto Jacun
Pitor, unico artista naif del
Friuli.
Puntellato di aziende agricole specializzate nella produzione di vini bianchi, il
territorio di Dolegna vanta
tra le altre la presenza dell'azienda con annesso agriturismo di Ornella Venica,
presidente del consorzio
Collio fino all'aprile del
2007. Per conoscere anche
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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gli altri produttori e ammirare da vicino le dolci colline del Collio
coltivate a vite e qua e là puntellate da bianchi paesini raccolti
attorno alla propria chiesa, la soluzione
migliore è imboccare la “Strada del
vino e delle ciliege”. Proprio così: un
percorso che da Oslavia (alla periferia
ovest di Gorizia) corre fino a Brazzano
e, da qui, prosegue risalendo la valle del
Judrio fino a Dolegna. Fu l'Agriturist
regionale, nel 1963, a pensare e realizzare questo itinerario ideale attraverso il
Collio: un modo originale e piacevole
per invogliare la gente a percorre strade
meno trafficate, ma perfettamente in
grado di proporre un'offerta enologica
e gastronomica non meno interessante
di quella delle aziende più note e blaso-
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nate. Con il passare degli anni, trovare
la strada è diventato sempre più facile,
grazie alla cartellonistica e alle frasche
posizionate lungo il percorso.
Per chi è a caccia di tradizioni popolari,
la data da annotare è quella dell'11
novembre, quando Dolegna si veste a
festa in occasione della ricorrenza di san
Martino. A Scriò, invece, dove i ristoranti e le trattorie di buon livello abbondano, è l'annuale festa autunnale dedicata
alla ribolla.
Sulla collina di Scriò circondati da boschi e vigne, con
un panorama che spazia dalle
Alpi all’Adriatico, si trovano
la cantina ed il ristorante
della famiglia Sgubin.
80
90
di Scriò
Auf den Hügel Scriò umgeben
von Wäldern und Weinbergen,
mit einem Ausblick, der sich
von den Alpen bis zur Adria
erstreckt, befinden sich das
Weingut und das Restaurant
der Familie Sgubin
DER BIOLOGISCHE
WEINGARTEN
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mit seiner jahrhundert alten
Tradition und der zwanzigjährigen Herstellung der
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cantina su prenotazione.
DAS RESTAURANT
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proposti menù degustazione
abbinati ai vini di propria
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SGUBIN di Scriò
Dolegna del Collio
Tel. +39 048160371 Fax +39 0481634527
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dolegna
Es ist klein, aber voller bezaubernder Winkeln und Plätze zu
besichtigen - könnte es anders sein, inmitten des Collio doc
Gebietes, einer der schönsten der sieben des Friaul-Julisch
Venezien. Im Nordosten von Cormòns, unweit der slowenischen
Grenze und den Brda (slowenischen Collio), finden wir Dolegna
del Collio, der Name stammt vom slowenische „dolenje“ (untere), gemeinsam mit San Floriano sind es die zwei Ortschaften mit
den höchsten und steilsten Weinbergen. Auch wer noch nie da
war, aber die Mappe der besten Restaurants sehr wohl kennt, hat
bestimmt schon davon gehört: hier auf der Spitze des Hügels
Ruttars, wo einst das Schloss Trussio aus dem XII Jahrhundert
emporragte, das dann 1511 während der Kämpfe der Venezianer
gegen den Kaiser zerstört und danach wieder aufgebaut wurde,
ist heute das Restaurant Aquila d´oro der Blickfang. Es ist auch
ein Bezugspunkt für Liebhaber der guten Küche, die einen schönen Rahmen nicht weniger schätzen. Vom nicht wiet entferntem
Schloss Ruttars blieb nur ein quadratischer Turm erhalten, der
heute als Portal dient und Montelongo genannt wird.
Diese antiken Burgen sind jedoch nicht die einzigen Spuren der
Geschichte. Im Zentrum von Dolegna, als typische ländliche
Ortschaft mit ihren etwa 450 Einwohnern und den Häusern um
die Kirche und die Gemeinde versammelt, ist die Kirche sehenswürdig. Sie wurde 1927 auf den Trümmern der Pfarrkirche des
Hl. Josef gebaut. In den anliegenden Siedlungen ist folgendes zu
besichtigen: die Kirche von Rosario di Lonzano, den Geburtsort
des bekanntesten Dichters des neunzehnten Jahrhunderts in
friaulischer Sprache Pietro Zorutti (1792-1867), die Kirche von
Mernico aus dem sechzehnten Jahrhundert, wie auch die Kirche
von Scriò, besonders interessant wegen einer Reihe von Bildern
von Giacomo Meneghini (1851-1935), des einzigen Naivmalers
aus Friaul, bekannt als Jacun Pitor.
Dolegna - ein Weingut neben dem anderen, die vor allem
Weißweine herstellen, hier befindet sich auch das Weingut mit dem
angeschlossenen Gasthof von Ornela Venica, Vorsitzende der
Genossenschaft des Collio bis April 2007. Um diese schöne Gegend
Foto: Pascolo
81
und weitere Weingute kennen zu
lernen, die sanften Hänge aus der
Nähe zu bewundern, wie auch die
Weinberge, die kleinen weißen
Dörfer mit der Kirche in der
Mitte, ist es das beste die „Straße
des Weines und der Kirschen“ zu
verfolgen. Es ist der Weg, der von
Oslavia (östlich von Gorizia)
über Brazzano führt, dann ins
Tal des Judrio bis nach Dolegna.
Gerade die Regionale Gesellschaft
Agriturist war es, die 1963 diese
Route eingeführt hat, die den
Collio ideal durchquert und eine
angenehme und anregende Art
darstellt, auch die weniger frequentierten Straßen zu begehen, die
aber am Angebot der Gaststätten und Weinkellern den bekannten
um nichts zurückliegen. In letzter Zeit ist es immer leichter die Straße
zu finden, dank der Schilder und
Zwiege am Straßenrand.
Jene, die auf der Suche nach traditionellen Volksfesten sind, sollten
sich den 11 November merken,
dann steht Dolegna ganz im
Zeichen des Sankt Martinfestes.
Wie auch das jährliche Herbstfest
in Scriò, wo ausgezeichnete
Gasthäuser nicht fehlen, wenn
der Rebula gefeiert und zu
Kastanien angeboten wird, und
wo man das Farben- und
Lichtspiel des Dorfes bewundern
kann.
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Vendita diretta
Visita della cantina e degustazione vini
Aperto tutti i giorni 10,00 - 17,00
Direktverkauf
Besuch des Weinkellers und Weinverkostung
Geöffnet jeden Tag von 10 bis 17 Uhr
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capriva
IL CASTELLO DI SPESSA
E' stato dimora di nobili famiglie, luogo di villeggiatura per politici, principi e artisti, e sede militare.
Oggi resta uno dei castelli più interessanti del panorama friulano, ma rappresenta anche un punto d'arrivo per enoturisti in cerca di vini di qualità. E' una
storia lunga oltre dieci secoli quella che racconta le
vicende del Castello di Spessa e di quanti vi vissero
o vi soggiornarono soltanto per qualche tempo. Di
più: è una storia che comincia già in epoca romana,
se è vero che, come proverebbero diversi reperti, la sua origine va cercata intorno a una torre
d'avvistamento utilizzata prima in
età imperiale e poi anche dalle
popolazioni longobarde. Ma il nome
che più a lungo si legò alle sorti del
castello è quello dei Torriani. Era il
1575 quando Giuseppe Rassauner
firmò un atto di matromonio con il
quale, oltre alla figlia Giovanna,
concesse in dote a Sigismondo
conte della Torre-Valsassina anche il podere di Spessa. E fu nei
due secoli che seguirono che il castello conobbe il periodo culturalmente più fecondo. Tanto da ospitare nel 1773 Giacomo
Casanova e, qualche anno più tardi, Lorenzo da Ponte. La dinastia dei Torriani andò disperdendosi nel corso del XIX secolo e
insieme con essa anche la tenuta, via via disgregata in più proprietà. Finchè, nel 1911, il barone triestino Demetrio Economo
di San Serff ad acquistarla e a riunificarne le parti, circondandola con il parco attuale. Passata la guerra, il castello passò a un
altro triestino, il senatore Salvatore Segrè, che restituì alla proprietà il prestigio e il decoro architettonico di un tempo. Non
per niente, tra i personaggi di spicco che trovarono ospitalità a
Spessa vi furono anche l'allora ministro Luigi Federzoni ed
Emanuele Filiberto d'Aosta. Il nuovo conflitto mondiale mise
di nuovo la tenuta alla mercè degli eserciti e bisogna attendere
il secondo dopoguerra per assistere
alla sua definitiva rinascita: quella che,
con Giorgio Santarosa, darà vita a
un'azienda vinicola e a un allevamento di cavalli. Il resto è storia recente e
porta il marchio di Loretto Pali, l'imprenditore friulano che acquista la
proprietà nel 1987 e che ne fa la magica cornice dell'azienda Pali Wines. È
nel castello, infatti che sono stati ricavati suites e saloni per il ricevimento
ed è nel suo bunker datato 1939, che è
stata realizzata una cantina di invecchiamento dei vini rossi del Castello di Spessa. Ed è sempre dal
castello, adagiato sulla sommità di una collina del Collio, che è
possibile ammirare il resto del resort, immerso tra filari di vite
e dolci pendii, con il nuovissimo campo da golf a 18 buche e la
sua Club house e con la vicina Tavernetta, rifugio ideale per
appassionati della buona cucina a caccia delle ricette e dei prodotti tipici della tradizione regionale. Lo sanno bene quanti,
negli ultimi anni, hanno scelto proprio il Castello di Spessa per
celebrare ricorrenze, manifestazioni e matrimoni. Oppure per
farne il set di un film, come nel caso di “Bestseller”, il telefilm
più seguito in Germania. Ma anche, più semplicemente, per
regalarsi il piacere di una vacanza di meritato e raffinatissimo
relax.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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SCHLOSS SPESSA
Es war Sitz von Adelsfamilien, Residenz von Politikern, Prinzen
und Künstlern und Militärstützpunkt. Heute ist es eines der interessantesten Schlösser des friaulischen Panoramas, und auch ein Ziel
für Weinliebhaber, auf der Suche nach einem guten Tropfen. Es ist
eine mehr als zehn Jahrhunderte
lange Geschichte, über dieses
Schloss und jene, die für einige
Zeit, in ihm gelebt und geweilt
haben. Mehr noch: seine
Geschichte beginnt schon in der
Zeit des Römischen Reiches,
wenn es stimmt, wie einige
Fundstücke bezeugen, dass das
Schloss um einen damaligen,
später auch von den Langobarden benutz, Aussichtsturm
gebaut wurde. Der Name der am
längsten and das Schloss gebunden war, ist jener der Torriani. Im
Jahre 1575 unterzeichnete
Giuseppe Rassauner einen
Heiratsvertrag, in dem er nicht
nur seine Tochter sonder auch
den Besitz des Schlosses Spessa
dem Grafen von Torre-Valsassina
übergab. Es waren die darauffolgenden zwei Jahrhunderte in
denen das Schloss den reichste
kulturelle Zeitspanne durchlebte.
Sogar Giacomo Casanova ist
1773 dort gewesen, und einige
Jahre später auch Lorenzo da
Ponte. Die Dynastie der Torriani
zerfiel im Laufe des 19.
Jahrhunderts und mit ihr auch
der Besitz. Bis 1911 dann der
triester Baron Demetrio Economo di San Serff das Anwesen
kaufte und seine Teile langsam
wieder zusammen brachte, und
es mit dem heutige Park umschloss. Nach dem Krieg übernahm
ein weiterer Triester das Schloss, Salvatore Segrè, der
dem Anwesen sein Prestige und architektonischen
Dekor der frühren Zeiten zurückgab. Es war kein
Zufall, das zu den bekannten Persönlichkeiten, die
das Schloss besuchten, auch der damalige Minister
Luigi Federzoni und Emanuele Filiberto d´Aosta
zählten. Der neue Weltkrieg brachte das Schloss wieder in die Hände des Militärs und man muss bis zum
nächsten Jahrhundert warten, um sein endgültigen
Wiederaufstieg zu erleben. Und zwar jene von
Giorgio Santarosa, der dort eine Weinkellerei und
einen Pferdestall eingerichtet hat. Der Rest ist
Gegewartsgeschichte und trägt das Markenzeichen
von Loretto Pali, den friaulischen Unternehmer, der
das Anwesen 1987 kaufte und daraus eine wundervollen Rahmen für das Unternehmen Pali Wines schaffte. Direkt im
Schloss wurden Suites und Empfangsäle eingerichtet und in seinem
Bunker, aus dem Jahr 1939, entstand ein Keller für den Ausbau der
Rotweine des Schlosses von Spessa. Gerade vom Gipfel des Hügel
auf dem das Schloss steht,
kann man das gesamte
Anwesen bewundern, die
Weinberge, die sanften
Hänge, den neuen Golfplatz mit 18 Löchern, das
Clubhaus mit der anliegenden kleinen Taverna – die
ideale Ecke für Liebhaber
der guten Küche, auf der
Suche nach den traditionellen Rezepten und regionalen Produkten. All
jene die in den letzen
Jahren hier ihre Jahrestage,
Veranstaltungen und Hochzeiten gefeiert haben, konnten sich davon überzeugen.
Das Schloss diente auch als
Filmset für „Bestseller“,
eine in Deutschland sehr
bekannte Film. Es ist aber
auch der perfekte Ort, um
sich ganz einfach das
Vergnügen eines Urlaubs
voller Erholung, im wahren
Sinne des Wortes, zu schenken.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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CAPRIVA DEL FRIULI
CAPRIVA DEL FRIULI
Un grappolo di case attorno al loro campanile, le dolci
colline del Collio sullo sfondo e le distese della campagna
friulana tutt'intorno: ecco fotografata Capriva del Friuli.
Un po' poco per farne la meta di una gita domenicale?
Assolutamente no, se guardata con l'occhio interessato di
chi è alla ricerca di un itinerario naturalistico ed enogastronomico, scandito da tappe infarcite anche di storia,
cultura e tradizioni. E allora, basta scegliere il mezzo di
locomozione e cominciare la visita: a piedi, in bicicletta, in
macchina o in scooter. Purchè disposti a qualche sosta
nelle “frasche” e negli agritrurismo disseminati lungo il
percorso che da Gorizia conduce fino a Cormòns. Già,
perchè ammirare ciò che di bello e di buono offre la terra
isontina, senza degustarne i vini, i formaggi e gli affettati,
sarebbe un vero peccato.
Posta a una cinquantina di metri sul livello del mare, con
poco più di 1.600 abitanti, Capriva compare citata per la
prima volta in un atto notarile del 1521. Il suo “status” è
quello della centa, cioè di un insediamento rurale atto alla
difesa della zona circostante e indipendente dal vicino
castello, che invece svetta sull'altura di Spessa, elegante e
romantico con la sua torretta in mattoni rossi e i giardini all'italiana. Poco distante, sul colle di Russiz superiore e su quello di Russiz inferiore sono invece il bianco castello in stile Windsor e il mausoleo eretto per il suo proprietario, lo svizzero Teodoro de la Tour, a catturare
lo sguardo ammirato del turista.
In paese, invece, è la parrocchiale
dedicata al Santissimo Nome di
Maria a rappresentare il monumento di maggior pregio: ampliata
nel 1882 su progetto dell'architetto triestino Ruggero Berlam (lo
stesso che ristrutturò il castello di
Spessa), si caratterizza per la
cupola a cipolla del campanile e,
all'interno, per un fonte battesimale del 1569 e gli altari marmorei seicenteschi. Da non perdere
anche la chiesetta cinquecentesca della Santissima
Trinità e le opere d'arte che conserva: un Ecce Homo
scolpito da Edmondo Furlan nel XX secolo e l'altar
maggiore con una pala marmorea raffigurante la
Natività e l'Adorazione dei pastori.
Eine handvoll Häuser um den Glockenturm, die sanften
Hänge des Collio im Hintergrund, die weite friaulische
Ebene rundherum: ein festgehaltenes Bild von Capriva
del Friuli. Zu wenig für einen Sonntagsausflug? Überhaupt nicht, betrachtet aus dem Winkel jener, die auf der
Entdeckung der Natur und der Enogastonomie, die
Umgebung mit ihrer Geschichte, Kultur und Tradition
erkunden wollen. Es reicht das Mittel zu wählen und die
Wanderung kann beginnen: ob zu Fuß, mit dem Rad, mit
dem Auto oder dem Motorrad. Sie müssen nur bereit sein
in einigen der zahlreichen typischen Gasthäusern entlang
der Straße, die von Gorizia nach Cormòns führt, einzukehren. Denn es wäre zu schade das Gute und Schöne
dieses Gebietes zu bewundern ohne die hervorragenden
Weine, Schinken und Käsesorten zu verkosten.
Capriva del Friuli liegt mit ihren etwa 1600 Einwohner auf 50 Metern Seehöhe und
wurde 1521 das erste Mal in einem Notarakt erwähnt. Sein Status war jenes eines
Stützpunktes zur Verteidigung der umliegenden Siedlungen, unabhängig vom
Schloss Spessa, das elegant und romantisch mit seinen Turm aus roten Ziegeln und
dem italienischen Garten aus der Ebene emporragt. Nicht weit entfernt sind es, auf
den Hügeln von Russiz, das kleine weiße Schloss im Windsor-Stil und das
Mausoleum, errichtet für seinen Besitzer Teodor de la Tour, die den Blick der
Besucher fangen. Im Dorf selbst ist die Pfarrkirche der Hl. Maria die wichtigste
Sehenswürdigkeit, sie wurde 1882 nach dem Projekt des triester Architekten
Ruggero Berlam (der auch das Schloss Spessa renoviert hat) erweitert.
Charakteristisch für die Kirche sind das zwiebelförmige Dach des Glockenturms
und der Taufbrunnen aus dem Jahr 1569, wie auch weitere antike Marmorarbeiten.
Sehenswürdig ist auch die Kirche des Hl. Dreifaltigkeit aus dem sechzehnten
Jahrhundert mit ihren Kunstwerken: eine Skulptur des Ecce Homo von Edmondo
Furlan aus dem XX Jahrhundert und der Hauptaltar mit einer Marmorkugel, auf
der die Geburt Christi und die Anbetung der Hirten darstellt sind.
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“Le nuove generazioni di viticoltori attratte dalle
più autentiche tradizioni agricole friulane sono capaci
di esprimere creatività e qualità di grande livello.
Daniele Tonut con i primi venti ettolitri di Tocai e Pinot
Bianco imbottigliati nel 1998 è stato capace di avviare
a Capriva del Friuli nel Collio, dove ha sede la cantina,
un attività solida e affermata.”
Azienda Agricola BUDIGNAC di TONUT Daniele
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Inspiriert von den echten friaulischen Traditionen haben die
neuen Generationen der Winzer die Fähigkeit, Kreativität
und Qualität von hohem Niveau zum Ausdruck zu bringen.
Daniele Tonut hat in Capriva del Friuli im Gebiet Collio, wo
sich sein Weinkeller befindet, ein solides und anerkanntes
Unternehmen aufgebaut, mit seinen ersten zwanzig
Hektolitar Tocai und Pino Bianco, die er 1998 abgefüllt hat.
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SAN FLORIANO
Dici San Floriano e pensi ai suoi due castelli. Sì, perchè è attorno a quel che resta delle loro antiche vestigia che si raccoglie la
storia di questo paesino di poco più di 800 anime, abbarbicato
in cima a un poggio naturale, a 276 metri d'altezza, dirimpetto
alla Slovenia e a una decina di chilometri da Gorizia. Da una
parte, al centro del paese, in prossimità della chiesa parrocchiale, c'è la villa-castello dei conti Coronini passata nel 1681 ai
baroni Taccò, in gran parte rovinata durante la guerra, con la
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perdita di molti quadri di valore,
della ricca biblioteca e dei mobili in
stile rococò. A rianimare ogni anno
la villa arriva puntuale la ricorrenza del 1° maggio, festeggiata nel bel
folador (tinaia) affacciato sul giardino. Dall'altra parte, impossibile
da non notare a chiunque si avvicini al paese, punto focale di un affresco naturale quasi sospeso, fatto di
ridenti colline terrazzate e di una
fitta rete di sentieri e strade bianche, c'è il castello dei conti
Formentini, di cui si ha notizia fin
dall'età medievale.
Fu Vinciguerra Formentini di
Cividale, nel 1520, ad acquistarlo
dalla famiglia Ungrispach assieme
ad altre ville attigue (l'atto è testimoniato da una lapide incastonata
nella parte più alta della facciata
settentrionale del castello). E fu
sempre la nobile famiglia dallo
stemma con i tre cinghiali, dopo la
guerra di Gradisca (1615-17) combattuta tra la Serenissima e gli
Asburgo, ad avviare i restauri del castello e dargli così, mano a
mano, un aspetto e una funzione sempre meno difensivi e sempre più residenziali. Nuovamente danneggiato questa volta dai
bombardamenti della prima guerra mondiale, quando fu utilizzato anche come sede di comandi militari, il maniero fu sottoposto a una nuova opera di ricostruzione che cercò di conservare quanto meglio possibile tutte le parti originali rimaste in
piedi. Della struttura medievale, oggi, nell'ala nord, è possibile
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apprezzare ancora due torri, parti della cinta verso est con feritorie, un cortile interno fortificato e un edificio a due piani.
Tutt'ora di proprietà della famiglia Formentini, da diversi anni
il castello è utilizzato per numerose attività d'interesse turistico.
Il piano terra e quello superiore affacciati sul cortile interno
ospitano un ristorante diventato cornice
ideale per cerimonie e serate a tema,
come quelle organizzate durante la stagione invernale con cene e spettacoli in
costume d'epoca medievale. Le vicine
cantine ospitano un'enoteca aperta ai
tanti visitatori austriaci e sloveni che,
specie alla domenica, raggiungono San
Floriano per trascorrere un piacevole
week and. Dal 1987, il complesso ospita
anche un Museo del vino e della vita
contadina, nel quale sono conservati
interessanti reperti sulla storia e le tecniche della vitivinicoltura, e una biblioteca
specializzata con oltre duemila tra libri e
riviste. A disposizione degli ospiti, inoltre, non poteva mancare un romantico
albergo con suite e stanze arredate con
mobili d'antiquariato.
Anche qui, come in tutte le altre località
del Collio, l'impronta contadina del territorio trova la sua massima espressione
sulle tavole. Prova ne siano i menù ispirati alla classica cucina di confine proposti dalle numerose trattorie-gostilna,
tutte di buon livello, ma anche i vini
imbottigliati dai tanti produttori della zona. Non per niente, è
proprio da qui che, nel 1632, il vitigno del tocai prese la via
dell'Ungheria. A testimoniarlo è un patto dotale nel quale la
baronessa Aurora Formentini, figlia del generale Carlo, consigliere e ciambellano dell’imperatore Ferdinando, e di Anna
Maria de Rohrbach, dama di corte dell’imperatrice Cecilia
Renata, elencava ciò che avrebbe portato con sé andando in
sposa al conte ungherese Adam Giovanni Batthyany. Tra gli
altri, nel documento figuravano anche “300 vitti di Toccai”.
Quello stesso tocai (sulla cui denominazione, da qualche anno,
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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è in corso una battaglia legale tra la Regione Friuli Venezia
Giulia e, appunto, l'Ungheria) che nel 2001, per iniziativa degli
stessi conti Formentini, ha sorprendentemente cominciato a
sgorgare anche dal rubinetto di una fontana del Settecento posta nella piazza del
paese.
Al centro del borgo medievale di San
Floriano si incontrano anche la
Parrocchiale, interessante per gli altari
che ne impreziosiscono l'interno, e il suo
alto campanile, testimone di una storia
quasi millenaria. Per trovare traccia delle
origini del paese, infatti, bisogna risalire
fino al 1170, quando per la prima volta il
nome della località comparve in un
documento ufficiale. In esso si parlava di
contratti di vendita di lotti di terreno,
vigneti e case tra la badessa Irmilint, del
monastero di Santa Maria di Aquileia, e
gli abitanti di San Floriano. Antichissimi
ritrovamenti di mura e monete nella
zona, inoltre, proverebbero l'esistenza di
insediamenti nella parte sud-occidentale
del Collio già in periodi preistorici, confermando anche un successivo insediamento di origine romana. Quando il
castello fu costruito, a scopi evidentemente difensivi, faceva parte di un più
ampio sistema di fortificazioni imperiali
che aveva come capisaldi Gorizia e Gradisca e che poi proseguiva sul Collio con i castelli di Quisca, San Martino, Castel Dobra
(oggi tutti e tre in territorio sloveno). Nel 1616, durante le
Guerre Gradiscane, San Floriano fu conquistato dai veneziani.
Una vittoria che valse alla Serenessima non soltanto una postazione militare strategica, ma anche il privilegio di disporre di
“più di trecento carri di vino esquisitissimo”, come annota
Faustino Moisesso nella sua “Historia delle ultime guerre in
Friuli”. A riprova di quanto, già allora, fosse apprezzato ciò che
di buono sanno offrire il Collio e i suoi appassionati abitanti.
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LE MANIFESTAZIONI
Foto: Renato Elia
A San Floriano si segnalano tre importanti manifestazioni
che vengono ospitate annualmente: la "Mostra assaggio
vini", importante appuntamento di inizio Maggio con la
degustazione della produzione enologica locale, il "Festival
della canzone popolare slovena", rassegna di cori internazionali e Likof che si svolge alla fine di Maggio ed offre ai
suoi visitatori i frutti di
questa terra: vino, olio,
frutta, miele, piatti della
cucina del Collio, ma
anche una presentazione della storia, delle
tradizioni e dell’artigianato locale, nella
cornice primaverile del
paese in festa.
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SAN FLORIANO
Wenn man San Floriano sagt, denkt man an seine zwei Schlösser.
Denn gerade um diese antiken Bauten bildet sich die Geschichte
dieser kleinen Ortschaft mit ihren 800 Einwohnern, eingebetet
auf der Spitze eine natürlichen
Anhöhe auf 276 m, gegenüber von
Slowenien und etwa 10 km von
Gorizia entfernt. Einerseits steht im
Zentrum, in der Nähe der
Pfarrkirche, die Schlossvilla der
Fürsten Coronini, die später 1681
den Baronen Taccò überging. Sie
wurde im Ersten Weltkrieg sehr
beschädigt, verlor viele wertvolle
Gemälde, die reiche Bibliothek und
antike Möbeln im rokoko Stil.
Pünktlich jedes Jahr bringt die
Erste Mai Feier, die im anliegenden
schönen Gärkeller stattfindet,
Leben in die Villa. Anderseits, was
jedem gleich ins Auge fällt, der sich
dem Dorf nähert, als Mittelpunkt
des natürlichen festgehaltenen
Bildes, aus lieblichen Hängen mit
den Terrassen voller Weinrebe und
den weißen Wegen die sie durchqueren, steht das Schloss der
Fürsten Formentin, die schon im
Mittelalter erwähnt wurden.
Es war Vinciguerra Formentini von
Cividale der 1520 das Schloss von
der Familie Ungrispach gemeinsam
mit anderen angrenzenden Villen
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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100
kaufte (dies wird von dem Gedenkstein bezeugt, der sich im
obersten Teil des westlichen Vorderwand befindet). Es war auch
diese Adelsfamilie, mit dem Wappen der drei Wildschweine, die
nach dem Gradiscakrieg (1615-17) zwischen den Venezianer und
den Habsburgern, mit der Renovierung begannen, indem sie dem
Schloss nach und nach den Verteidigungsaspekt nahem und es
ihn
eine
Wohnschloss
verwandelten.
Durch
die
Bombardierungen im Ersten Weltkrieg wurde es wieder zerstört,
in diesen Jahren diente es auch als Militärstützpunkt. Das Schloss
wurde dann einer weiteren Renovierung untergezogen, in der
versucht wurde, so gut wie möglich die übergebliebenen originalen Teile beizubehalten. Von dem mittelalterlichen Bau blieben
bis heute im Nordflügel zwei Türme erhalten, mit Schießscharten
auf der Ostmauer, ein geschützter Innenhof und ein zweistöckiges Gebäude. Es ist noch immer im Besitz der Familie
Formentini, und wird seit einigen Jahren für verschiedene touristische Veranstaltungen zu Verfügung gestellt. Im Erdgeschoß
und in den Räumen des ersten Stocks, die in den Innehof
schauen, befinde sich ein Restaurant, das ein idealer Rahmen für
Hochzeitsfeiern und ander Veranstaltungen geworden ist. Wie
z.B. jene, die im Winter organisiert werden, mit Abendessen und
Vorstellungen in mittelalterlichen Stil. Im anliegenden Weinkeller
befindet sich eine Önothek, die bei österreichischen und slowenischen Gästen sehr beliebt ist. Diese machen gerne eine
Sonntagsausflug nach San Floriano, um
einen sportlichen Tag auf dem 9-Loch
Golfplatz zu verbringen, wie auch in dem
eleganten Clubhouse, das von Filippo, eine
Ahnen der Adelfamilie, geführt wird. Seit
1987 befindet sich dort auch ein Museum,
dem Wein und dem Bauernleben gewidmet,
in dem man interessante Gegenstände aus
der Geschichte der Weinherstellung bewundern kann, wie auch eine Bibliothek mit
über zwei Tausend Büchern und
Zeitschriften. Für die Besucher konnte es
nicht fehlen – eine kleines Hotel, mit Suiten
und Zimmer eingerichtet mit antiken
Möbeln.
Hier, wie auch in den anderen Ortschaften
des Collio, findet der bäuerliche Charakter
des Gebiets seinen größten Ausdruck in der
Küche. Der Beweis sind die Menüs mit den
typischen Gerichten dieses Grenzgebietes,
die in zahlreichen guten Gasthäusern
(Trattoria und Gostilna) angeboten werden, wie auch die Weine der lokalen
Hersteller. Es ist also kein Zufall, dass gerade von hier aus 1632 die Tokairebe ihre
Reise nach Ungarn antrat. Dies bezeugt ein
Schenkungsakt der Baronesse Aurora
Formentini, Tochter des Generals Carlo,
Ratgeber und Kammerherr von Kaiser
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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Ferdinand und Anna von Rohrbach, Hofdame der Kaiserin
Cecilia Renate, in dem sie ihre Mitgift zur Hochzeit mit dem
ungarischen Fürst Adam Johann Batthynay aufzählte. Unter
anderem werden in diesem Dokument auch „300 Reben Tokai“
erwähnt. Ja, desselben Tokais (um dessen Bezeichnung seit einigen Jahren eine Rechtsstreit zwischen der Region Friaul Julisch
Venezien und eben Ungarng im Gange ist) der nach einer
Initiative der Fürsten Formentini 2001 überraschend aus dem
Brunnen auf dem Dorfplatz zu fließen begann.
Im Zentrum des mittelalterlichen San Floriano finden wir auch
die Pfarrkirche mit ihren wertvollen Altären, den hohen
Glockenturm, zeugen einer fast tausenjährigen Geschichte. Die
ersten Spuren der Siedlung stammen schon aus dem Jahr 1170,
als der Name das erste Mal in einem offiziellen Dokument
erwähnt wurde, in dem über Verkaufsverträge von Ländereien,
Weinberge und Häuser zwischen der Äbtissin Irmilint, des
Klosters der Hl. Maria von Aquileia, und den Einwohnern von
San Foriano geschrieben stand. Archäologische Funde von
alten Bauten und Münzen bezeugen auch Ansiedlung im südwestlichem Teil des Collio aus der Vorgeschichte, und spätere
Römische Siedlungen. Als das Schloss gebaut wurde, hatte es
ausschließlich einen Zweck einer Festung und war Teil eines
breiteren Verteidigungssystems des Kaiserreiches mit den
Stützpunkten in Gorizia und Gradisca, mit weiteren Festungen
im Gebiet des Collio, wie Quisca, San Martino, Castel Dobra
(heute alle drei in Slowenien). Während des Gradiscakrieges
von 1616, wurde San Floriano von den Venezianern erobert.
Eine Sieg der für die Serenissima nicht nur einen wichtigen
militärischen Punkt bedeutete, sonder auch das Privileg „über
dreihundert Wägen hervorragenden Weines“, wie Faustino
Moisesso in seiner „Geschichte der letzten Kriege im Friaul“
schrieb, zu verfügen. Ein Beweis dafür wie man damals schon
das Gute, das der Collio und seiner leidenschaftlichen
Einwohner bieten, schätzte.
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Foto: Renato Elia
Foto: Renato Elia
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In San Floriano finden jährlich
drei wichtige Veranstaltungen
statt: die „Ausstellung Verkostung Weine“, ein wichtiges
Treffen Anfang Mai, wo die
Weine der lokalen Hersteller
ausgestellt und verkostet werden, das „Fest der slowenischen
Volksmusik“, eine Versammlung internationaler Chöre
und „Likof“, das Ende Mai seinen Besuchern die Früchte dieser Landschaft anbietet: Wein,
Olivenöl, Obst, Honig, typische
Gerichte aus dem Collio,
Traditionen und Handwerke
der Gegend und all das im frühlingshaften Rahmen des Dorfes.
91
Il Comune e la località pricipale prendono nome dal termine
longobardo fara (stirpe, famiglia, podere). L’abitato si snoda
lungo la strada statale Gorizia – Gradisca d’Isonzo e si concentra in un nucleo sul lato destro della via di transito. Si trova a 46
m s.l.m., ma il Monte Fortin o Ronchs o Brdo si eleva fino a 116
m. La superficie del territorio comunale è di 10 km2 e gli abitanti sono circa 1.600.
Il suolo è prevalentemente alluvionale, ma in direzione nordest
sono le ultime propagini del Collio a determinare la geologia
del terreno. Il Monte Fortin che spunta dalla pianura è anch’esso un’isola di marna.
L’abitato centrale comprende le zone di Chiesa, Bearzat,
Conventi, Molino e Zoppini, altre frazioni invece sono
Villanova, Mainizza, Fossata, Grotta e Molamatta. Interessante
il complesso del Colmello di Borgo Grotta per le caratteristiche
etnografiche conservate e messe in mostra ( più di 2.000 oggetti esposti, una cantina vinicola, una cucina, un’officina artigianale) nel Museo della cultura agricola friulana; saltuariamente
anche luogo di varie esposizioni.
L’Isonzo scorre ad est e a sud dell’abitato, altri torrenti (Roiat,
Roggia del Mulino, Roggetta) hanno tracciato il proprio alveo
quasi perpendicolarmente al fiume. Il canale che si dirama
dall’Isonzo all’uscita da Gorizia fa funzionare la Centrale elettrica e serve per l’irrigazione dei campi fino a Gradisca.
Prima dei Romani – mansio e castrum fino
all’anno 568 - il luogo fu abitato dai Celti
e successivamente dai Longobardi che
attraversarono il famoso ponte che collegava la sponda di Savogna – Sovodnje con
Farra. Presso Villanova nel 1987 sono
state trovate delle monete di Costantino,
prima della guerra invece alcune tombe
presso Borgo Grotta e sulla Mainizza. Ai
tempi dei Longobardi Farra fu un’importante punto strategico: lo dimostrano i
resti di un fortino del 13. secolo scoperti
sul Monte Fortin, distrutto dal conte di
Gorizia Mainardo II. Da allora Farra si
limitò ad essere un centro importante per
la struttura territoriale della Chiesa. Due
sono stati i monasteri d’importanza provinciale: uno dominicano (1646) con una
scuola teologica superiore e l’altro dedicato a S. Caterina da Siena.
La chiesa parrocchiale è del 1728, ma la sacrestia, con un bel
dipinto della scuola veneta, è del 15. secolo. Altre chiesette si
possono visitare a Villanova e sulla Mainizza (pellegrinaggio
ogni ultima domenica d’agosto). Vicino al ponticello presso la
villa Baselli de Sussenberg – detta anche Bellanotte – si nota la
cappella dedicata a S. Giovanni Nepomuceno, il santo boemo
dei traghettatori.
L’attività culturale è notevole e si svolge nella sala parrocchiale, nella biblioteca comunale e nelle sedi di alcuni circoli.
Interessante il Circolo culturale astronomico con due telescopi.
L’offerta enogastronomica comprende diversi interessanti punti
di ritrovo e ristoro, per non parlare della viticultura che anche
in questa zona svolge attività di primaria importanza a cavallo
tra due tra le piu’ importanti zone doc del Friuli, quali il Collio
e l’Isonzo.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
FARRA
D’ISONZO
Die Gemeinde und der Hauptort tragen den Namen nach dem langobardischen Ausdruck fara (Stamm, Familie, Gut). Die Ortschaft
entfaltet sich entlang der Straße Gorizia – Gradisca d´Isonzo,
wobei sie sich auf der rechten Seite dieser Hauptstraße konzentriert.
Mit seinen 1600 Einwohner und den 10 km_ Fläche befindet sich
die Ortschaft auf 46 m Seehöhe, der Berg Fortin (auch Ronchs oder
Brdo) erhebt sich bis 116 Meter.
Der Boden ist hauptsächlich Schwemmland, was
aber die Geologie charakterisiert sind die letzten
Ausläufer des Collio. Der Berg Fortin, der aus der
Eben herausragt ist eine Mergelinsel.
Der Hauptort besteht aus den Siedlungen Chiesa,
Bearzat, Conventi, Molino und Zoppini, weiter
Vororte sind Villanova, Mainizza, Fossata, Grotta
und Molamatta. Interessant ist die völkerkundliche Ausstellung im Museum der Landwirtschaft
von Friaul in Colmello, einem Teil von Grotta, mit
den über 2000 ausgestellten Gegenständen, den
Weinkeller, der Küche, eine Handwerkstätte, wie
auch anderen gelegentlichen Ausstellungen.
Der Fluss So_a fließt östlich und südlich an der
Ortschaft vorbei, weitere Bäche (Roiat, Roggia del
Mulino, Roggetta) verlaufen fast senkrecht zum
Fluss. Der Kanal, der sich von der So_a am
Ausgang von Gorizia abzweigt, beherbergt die
Elektrozentrale und wird für die Bewässerung der
Felder bis Gradisca genutzt.
Vor den Römern – mansio und castrum bis 568 –
wurde der Ort von den Kelten und den
Langobarden besiedelt, die hier die bekannte Brücke überquerten, die das Ufer von Savonga (Savodnje) mit Farra verband. In
Villanova wurden 1987 Münzen von Konstantin Gefunden, und
davor auch einige Grabstätten in Borgo Grotta und Mainizza.
Zur Zeit der Langobarden war Farra ein wichtiger strategischer
Punkt: dies beweist die Ruine einer Festung aus dem 13.
Jahrhundert auf dem Berg Fortin, die vom Fürsten Mainardo II
von Görz zerstört wurde. Seit dem ist Farra mehr wegen der
Bedeutung seiner Kirche wichtig und der zwei, für die gesamte
Provinz wichtigen, Klöstern: das eine dominikanische (1646) mit
einer höheren theologische Schule und das andere der S. Caterina
von Siena gewidmet.
Die Pfarrkirche ist aus dem Jahr 1728, während die Sakrestei, mit
einer schönen Bemalung der Venediger Schule, aus dem 15.
Jahrhundert stammt. Weitere kleinere Kirchen zu besichtigen
sind die von Villanova und Mainizza (Wahlfahrtsort jedes Jahr
am letzten Sonntag im August). In der Nähe vom Steg, in der
Villa Baselli von Sussenberg, auch Bellanotte genannt, kann man
die Kapelle des Hl. Jochans Nepomuceno, des böhmischen
Heiligen der Fährmänner, besichitgen.
Die Ortschaft bietet auch bemerkenswerte kilturelle Tätigkeiten,
die in den Räumlichkeiten der Pfarrkirche stattfinden, wie auch
in der Bibliothek und einigen Vereinen. Interessanti ist der
Kulturelle Verein der Astronomie, mit sienen zwei Teleskopen.
Auch das gastwirtschaftliche Angebot enthält zahlreiche interessante Restaurante und Treffpuntkte, vor allem verbunden mit
dem Weinbau, der auch hier, am Übergang der zwei wichtigen
Weinbaugebieten des Friauls- des Collio und Isonzo, erstklassige
Leistunge vollbrign.
104
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gorizia
Gorizia venne citata per la prima volta in un documento storico del 1001. Per la sua particolare posizione geografica è stata
sempre influenzata culturalmente dall’incrocio tra le civiltà latina, slava e germanica. Dal 1117, per quattro secoli, il Castello è
stato sede dei Conti di Gorizia, potente casata il cui dominio si
estendeva dal Tirolo e dalla Carinzia al Trevigiano, fino ai confini della Croazia.
Successivamente è passata agli Asburgo sotto la cui giurisdizione è rimasta sino alla fine della Prima Guerra Mondiale, tranne
alcune parentesi relative ai brevi periodi di occupazione veneziana e napoleonica. A testimonianza delle epoche passate,
numerosi sono i monumenti, le piazze e i palazzi degni di visita.
Foto: Agenzia Turismo FVG
CASTELLO
Museo del Medioevo di
Gorizia
(chiuso il lunedì)
Borgo Castello n 36,
tel. e fax. 0481 535146
(Comune Servizio Attività
Culturali Ufficio Attività
Espositive: tel. 0481 383287
- 383297, fax 0481 383352)
In stile medievale di origine duecentesca, rappresenta il cuore antico della città
e, in quanto posto su di una
altura, permette una vista
panoramica notevole sia
della città sia di tutto il territorio circostante. Nelle
varie epoche ha cambiato più volte aspetto e funzione. Le sale
tutte arredate con mobili d’epoca, ospitano inoltre il museo del
Medioevo Goriziano.
Nella Sala dei Cavalieri permanente è la mostra delle riproduzioni artigianali delle armi bianche usate nel mentre permanente è lo spazio espositivo dedicato agli strumenti musicali del
Basso Medioevo.
Il granaio ospita una sezione didattica con pannelli e plastici
relativi alla contea goriziana.
Borgo Castello
Vi si accede dalla Porta Leopoldina
(costruita nel 1660 in onore della
visita dell’imperatore), qui si possono ammirare la tardo-gotica
(1398-1414) Chiesetta di S. Spirito;
i palazzi Formentini, Dornberg,
Tasso e Morassi sede dei Musei
Provinciali di Borgo Castello (chiusi il lunedì).
Casa Dornberg, Casa Tasso e Casa
Formentini
Borgo Castello 13
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Casa Morassi Borgo
Castello 15, tel. 0481 533926 - 530382, fax 0481 534878
[email protected] (Chiusi il lunedì)
I sotterranei delle cinquecentesche case Dornberg e Tasso ospitano il museo della Grande Guerra.
Rappresentazione chiara ed efficace degli enti bellici del
1915/18, raccontano le grandi vicende storiche ma danno anche
l’indicazione della difficile vita quotidiana del soldato al fronte.
Accurata è la scelta del materiale esposto, sia per quanto concerne le armi e divise sia per i documenti e le
fotografie. All’interno del museo è stata riprodotta una trincea
con una postazione italiana ed una dell’esercito austroungarico.
In una bacheca è stata posta una bicicletta da bersagliere,
mezzo di movimento per la prima volta impiegato estensivamente in una guerra.
105
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Duomo
Dedicato ai Santi Patroni Ilario e
Taziano, a tre navate in stile barocco, ospita al suo interno la pietra
tombale dell’ultimo Conte di
Gorizia, Leonardo morto a Lienz
nel 1500. Interessante l’altare maggiore, gli altari laterali e il pulpito
di inizio settecento.
La Pala è opera di Tomiz, ritrattista ottocentesco della borghesia
goriziana e triestina.
Piazza S. Antonio
Vi si affacciano due palazzi di
notevole pregio: il trecentesco
Palazzo Lantieri, già castello
Schönhaus, riccamente affrescato, testimone di rilevanti eventi
goriziani e Palazzo Strassoldo, dal nome di una delle più antiche
famiglia del patriziato goriziano, con una notevole facciata settecentesca.
Palazzo della Prefettura
(1540) appartenuto ai Conti della Torre, dove soggiornarono
Casanova, l’imperatore Ferdinando d’Austria e Francesco
Giuseppe. Chiesa di S. Ignazio, con la facciata prospiciente a
Piazza Vittoria, di stile barocco (1654-1747) costruita dai Gesuiti.
L’imponente esterno è caratterizzato da 2 campanili che terminano con caratteristici “cipollotti”. Pregevole l’altare dello scultore
veneziano Lazzarini (1716) e il settecentesco affresco del pulpito
dipinto dal Tausch che realizzò il progetto della chiesa stessa.
Fontana del Nettuno In Piazza Vittoria, testimonianza della maestria dell’architetto Nicolò Pacassi che legò il suo
nome, fra gli altri, ai lavori del castello viennese di
Schönbrunn e alla Augustinerkirche.
Palazzo Attems Petzeinstein
Piazza De Amicis, tel. 0481 547541, fax 0481 531798,
[email protected] (chiuso il lunedì)
Costruito nella prima metà del Settecento dall’architetto goriziano Nicolò Pacassi, notevole esempio di stile tra il barocco e il rococò, presenta un
attico adorno di statue allegoriche. La grande tela
che domina il soffitto del salone d’onore è opera di
Parodi. Già sede dei Musei Provinciali, ospita
importanti mostre.
Museo Sinagoga - Gerusalemme sull’Isonzo
Via Ascoli 19, tel. 0481 532115, fax 0481
522056 (solo il martedì e i giovedì dalle 17.00
alle 19.00 e ogni seconda domenica del mese.
Per altri orari sig. Bulfoni, tel. 0481 33226)
La Sinagoga (1756) è situata nel vecchio
ghetto ebraico, prosecuzione delle principali
vie del centro. Sulla via Ascoli, illustre glottologo ebreo goriziano, si affacciano case a più
piani, dai pregevoli balconi di ferro battuto.
Recentemente restaurato lo splendido cancello in ferro battuto adornato con motivi
floreali e festoni è stato collocato a fianco
dell’ingresso principale della Sinagoga.
La settecentesca Sinagoga dal 1998 ospita un
museo dedicato alla storia della locale comunità israelitica che ha dato a Gorizia personaggi di grande spessore intellettuale quali:
Isaia Ascoli, Michelstaedter e pittori quali:
Musioe e Bolaffio.
Inoltre all’interno della Sinagoga è presente
un’esposizione permanente delle opere del filosofo goriziano
Michelstaedter.
Villa Coronini Cronberg
Viale XX Settembre 14, tel.
0481 533485, fax 547222,
[email protected]
(chiuso il lunedì)
(1597) Numerose sale con
arredi originali, collezione
di quadri dal XVI al XX
sec.
Imponente il patrimonio librario ed archivistico comprendente pergamene medievali e bolle papali.Vi soggiornarono personaggi illustri quali Carlo X di Borbone e fu casa natale dello scalatore
Kugy. Il parco si estende su diversi livelli, è stato realizzato alla
fine dell’Ottocento e comprende numerose specie arboree mediterranee anche rare con statue, scalinate, terrazze ed un tempietto neoclassico.
Foto: Agenzia Turismo FVG
Tra le ultime sale di questo percorso museale
troviamo quella dedicata ad Armando Diaz,
In essa sono raccolti documenti, medaglie ed
oggetti facenti parte del prezioso “fondo
Diaz”.
Al primo piano le case Dormberg e Tasso
accolgono il Museo della Moda e delle Arti
Applicate. Ricca è la raccolta di abiti di seta
impreziositi da merletti a tombolo. Questa
tradizione, importata alla fine del 1600 da due
madri Orsoline che introdussero l’arte del
merletto a fuselli, è ancora
praticata presso la scuola merletti di Gorizia.
Il percorso museale si snoda tra ambienti
allusivi ad attività artigianali come la bottega
del cappellaio e quella del ciabattino.
La Pinacoteca, in casa Formentini, è ricca di
opere di pittura e scultura dal Cinquecento in
avanti.
Foto: Agenzia Turismo FVG
Collezione di opere dell’Ottocento e del
Novecento dei migliori artisti giuliani.
Nei sotterranei sono riproposti ambienti familiari e botteghe
artigiane. In casa Tasso si può ammirare la sezione archeologica
che comprende reperti provenienti dal territorio storico goriziano. Documenti di evoluzione culturale e sociale delle popolazioni che vissero a Gorizia e nella valle dell’Isonzo dal periodo
preistorico fino all’epoca medioevale e rinascimentale.
Parco di Piuma Isonzo
Offre al visitatore la possibilità di piacevoli passeggiate lungo la
riva del fiume Isonzo dal particolare colore verde smeraldo.
Piazza Transalpina “L’ultimo confine dell’est europeo” così per
anni è stata indicato il confine che tagliava in due la Piazza
Transalpina.
Ora il confine unisce, si può camminare liberamente e contemporaneamente con un piede in territorio italiano e con l’altro in
Slovenia.
Sacrario Militare di Oslavia
Loc. Oslavia,
tel. 0481 531788
Raccoglie le spoglie di 57.200
caduti della Grande Guerra
di cui 529 austro-ungarici.
Foto: Maurizio Valdemarin
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
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107
97
Foto: Maurizio Valdemarin
Görz wurde 1001 zum ersten Mal in einem historischen
Dokument erwähnt. Seiner besonderen geographischen Lage
wegen wurde es kulturell beeinflusst durch die lateinische, slawische und germanische Zivilisation. Ab 1117 war es 400 Jahre lang
Sitz der Grafen von Görz, ein mächtiges Geschlecht, dessen
Herrschaft sich über Tirol, Kärnten, die Trevisaner Gegend bis
hin zur kroatische Grenze erstreckte. Danach ist es auf die
Habsburger übergegangen, unter deren Rechtsprechung es bis
zum Ende des Ersten Weltkriegs stand, bis auf die kurzen
Zeitspannen der venezianischen und der napoleonischen
Besetzung. Zeugnis der vergangenen Epochen legen zahlreiche
Monumente, Plätze und sehenswerte Palastgebäude ab.
MONUMENTE, MUSEEN UND SEHENSWERTE ORTE
Castello Museo del Medioevo di Gorizia
(montags geschlossen)
Borgo Castello 36
Tel. und Fax 0481535146
(Comune Servizio Attività Culturali,
Ufficio Attività Espositive:
Tel. 0481 383287 - 383297, Fax 0481 383352)
Das Kastell, im 13. Jahrhundert im mittelalterlichen Stil erbaut, ist das alte Herz der
Stadt. Es befindet sich auf einem Hügel,
der einen herrlichen Ausblick auf die Stadt
und auf die ganze Gegend bietet. Durch
die verschiedenen Epochen hindurch
haben sich sein Erscheinungsbild und
seine Rolle mehrmals geändert. Die Säle
sind alle mit antiken Möbeln eingerichtet,
außerdem ist hier auch das Museo del Medioevo di Gorizia untergebracht. Der Rittersaal beherbergt eine Dauerausstellung von
Reproduktionen der im Mittelalter verwendeten blanken Waffen.
Draußen kann man die großen, dem Mittelalter getreu nachgebildeten Belagerungsmaschinen bewundern. Einige Säle des Kastells
werden von Zeit zu Zeit als Sitz für Ausstellungen genutzt, während
auf einer Dauerausstellung Musikinstrumente aus dem Mittelalter
gezeigt werden. Die Kornkammer beherbergt eine didaktische
Sektion mit Tafeln und Modellen der Görzer Grafschaft.
„fondo Diaz“ gehörende Gegenstände. Im ersten Stock der Häuser
Dornberg und Taxis ist das Museo della Moda e delle Arti
Applicate untergebracht. Es besitzt eine reiche Sammlung an mit
Klöppelspitze verzierten Seidenkleidern. 1600 wurde die Tradition
der Klöppelarbeit von zwei Schwestern der Ursulinen eingeführt
und wird noch heute an der Görzer Klöppelschule gelehrt. Der
Museumsrundgang führt durch Räume wo handwerkliche
Aktivitäten, wie z.B. die eines Hutmachers oder die eines Schusters,
dargestellt werden. Die Pinacoteca im Palast Formentini ist reich
an Kunstwerken aus der Malerei und Bildhauerei die aus einer Zeit
stammen, die vom 16. Jahrhundert bis in die heutige Zeit reicht. Sie
zeigt eine Sammlung von Werken aus dem 19. und 20. Jahrhundert
der besten friulanischen Künstler. Im Kellergeschoss werden
Ambiente der Familie und der Handwerker gezeigt. Im Palast des
Grafen Taxis kann man eine archäologische Abteilung bewundern,
die Funde aus dem historischen Görzer Gebiet umfasst. Es wird die
kulturelle und soziale Entwicklung
der Bevölkerung, die während der
Vorgeschichte bis zum Mittelalter
und der Renaissance in Görz und
in den Tälern des Isonzo lebten,
dokumentiert. Vor dem Anstieg, der
nach Borgo Castello führt, liegt der
Dom, der dem Schutzheiligen Ilario
und Taziano geweiht. Er ist dreischiffig und im Barockstil gebaut.
Im Innern bewahrt er den Grabstein
108
Borgo Castello
Man geht durch die Porta Leopoldina (1660 errichtet zu Ehren
des kaiserlichen Einzugs) und erreicht den Borgo, wo man die
spätgotische (1398-1414) Kirche Chiesetta di S. Spirito bewundern kann, die Paläste Formentini, Dornberg, Tasso und
Morassi, Sitz der Musei Provinciali di Borgo Castello (montags geschlossen).
Casa Dornberg, Casa Tasso e Casa Formentini
Borgo Castello 13
Casa Morassi
Borgo Castello 15
Tel. 0481 533926 - 530382, Fax 534878, [email protected]
(montags geschlossen)
Das Kellergeschoss aus dem 16. Jahrhundert der Häuser
Dornberg und Tasso beherbergen das Museo della Grande
Guerra. Eine klare und wirkungsvolle Darstellung des Krieges
von 1915 bis 1918 erzählt die großen historischen Ereignisse,
aber sie gibt uns auch einen Einblick in das schwierige
Alltagsleben des Soldaten an der Front. Das Ausstellungsmaterial
wurde sorgfältig ausgewählt, nicht nur die Waffen und
Uniformen, sondern auch die Dokumente und Fotografien. Im
Innern wurde ein Schützengraben mit einer italienischen und
einer österreichisch-ungarischen Stellung rekonstruiert. In einem
Schaukasten steht das Fahrrad eines Bersaglieri. Es wurde zum
ersten Mal in diesem Krieg als Fortbewegungsmittel eingesetzt.
Auf unserem Museumsrundgang finden wir in einem der letzten
Säle den Raum, der Armando Diaz gewidmet ist. Hier gibt es
Sammlungen von Dokumenten, Medaillen und zum wertvollen
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
Cucina tradizionale friulana e slovena
Specialità di pesce dell’Adriatico
Fornitissima enoteca con vini autoctoni
e da tutto il mondo
Champagneria
Traditionelle friaulische
und slowenische Küche
Fischspezialitäten aus der Adria
Vinothek mit einer reichen Auswahl
an Weine aus der Umgebung
und aller Welt
Champagnerie
RISTORANTE ENOTECA MAJDA
Via Duca d’Aosta 71 Gorizia
Tel. +39 0481 30871
Fax +39 0481 530906
chiuso la domenica
98
des letzten, 1500 in Lienz gestorbenen Görzer Grafen Leonardo
auf. Interessant ist der Hochaltar, die Seitenaltare und die Anfang
des 18. Jahrhundert errichtete Kanzel. Die Pala ist ein Werk von
Tomiz, Porträtist des Görzer und Triestiner Bürgertums. Er lebte im
19.Jahrhundert. Nicht weit von der Kirche entfernt, befindet sich
Piazza Sant’Antonio. Auf die Piazza blicken zwei Palastgebäude
von großem Wert: Palazzo Lantieri, vorher Schloss Schönhaus aus
dem 14. Jahrhundert, reich an Fresken, Zeuge wichtiger Görzer
Ereignisse und Palazzo Strassoldo mit dem Namen einer der ältesten Görzer Patrizierfamilien und einer sehenswerten Fassade aus
dem 18. Jahrhundert.
Villa Coronini Cronberg
Viale XX Settembre 14 Tel. 0481 533485 Fax 547222 [email protected] (montags geschlossen)
(1597) Die Villa hat zahlreiche Säle noch mit Originalinnenausstattung, es gibt eine Sammlung von Bildern aus dem 16. bis 20.
Jahrhundert. Beeindruckend ist auch der Bücher - und
Archivbestand, der aus Pergamenthandschriften und Papstsiegeln
besteht.
Hier verweilten berühmte Persönlichkeiten wie Karl X von
Frankreich. Die Villa war auch Geburtshaus des Bergsteigers Kugy.
Der Park erstreckt sich auf mehreren Ebenen, er wurde Ende des
19. Jahrhunderts entworfen und umfasst zahlreiche, teilweise auch
seltene mediterrane Baumarten mit Statuen,Treppen,Terrassen und
einem kleinen klassizistischen Tempel. Die Viale XX settembre
endet in der Nähe des Parco di Piuma Isonzo. Hier wird dem
Besucher die Gelegenheit zu ansprechenden Spaziergängen entlang des Ufers des smaragdgrünen Isonzo geboten.
Foto: Maurizio Valdemarin
Fontana del Nettuno
Der Brunnen befindet sich auf der Piazza Victoria, Zeugnis für das
Talent des Architekten Nicolò Pacassi, dessen Name unter anderem
mit den Arbeiten am Wiener Schloss Schönbrunn und der
Augustinerkirche verbunden wird.
Palazzo della Prefettura
(1540) Er war im Besitz der Grafen von Thurn und Taxis, dort verweilten Casanova, Kaiser Ferdinand von Österreich und Franz
Joseph.
Chiesa di S. Ignazio, die Fassade
mit Blick auf Piazza Victoria
(1654-1747), von den Jesuiten im
Barockstil erbaut. Von außen ist
sie beeindruckend mit den beiden Glockentürmen und den
charakteristischen zwiebelförmigen Kuppeln. Kostbar sind
der Altar des venezianischen
Bildhauers Lazzarini (1716)
und die von Tausch gemalte
Freske der Kanzel aus dem 18. Jahrhundert. Tausch hat auch den
Entwurf für die ganze Kirche ausgeführt.
Foto: Agenzia Turismo FVG
Palazzo Attems Petzeinstein
Piazza De Amicis Tel. 0481 547541 Fax 0481 531798 [email protected] (montags geschlosen)
Der Palast wurde in der ersten Hälfte des 18. Jahrhunderts von dem
Görzer Architekten Nicolò Pacassi gebaut, ein beachtliches Beispiel
für einen Stil, der sich zwischen Barock und Rokoko einordnet; die
Attika ist mit allegorischen Statuen gestaltet. Die große Leinwand,
die die Decke des Ehrensaals dominiert, ist ein Werk von Parodi. Er
ist Sitz der Musei Provinciali und beherbergt wichtige
Ausstellungen.
Museo Sinagoga Gerusalemme sull’Isonzo
Via Ascoli 19,Tel. 0481 532115, Fax 0481 522056 (nur dienstags und
donnerstags von 17.00 Uhr bis 19.00 Uhr und jeden zweiten
Sonntag des Monats geöffnet.
Für andere Öffnungszeiten: Herr Bulfoni, Tel. 0481 33226)
Die Synagoge (1756) befindet sich im alten jüdischen Ghetto, die
wichtigsten Straßen führen hierher. In der via Ascoli, Name eines
berühmten jüdischen Sprachwissenschaftlers, blicken mehrstöckige
Häuser von denwertvollen schmiedeeisernen Balkons. Das herrliche schmiedeeiserne Tor mit Blumenmuster und Girlanden befindet sich neben dem Haupteingang der Synagoge. Die Synagoge aus
dem 18. Jahrhundert beherbergt seit 1998 ein der Geschichte der
lokalen jüdischen Gemeinschaft gewidmetes Museum. Sie hat Görz
berühmte Persönlichkeiten von großem
Intellekt gegeben, darunter Isaia Ascoli, Michelstaedter und auch
Maler wie Musioe und Bolaffio. Außerdem gibt es im Innern der
Kirche eine Dauerausstellung der Werke des Görzer Philosophen
Michelstaedter.
Piazza Transalpina
„Die letzte Grenze von Osteuropa“, wie sie jahrelang bezeichnet
wurde, verlief mitten durch die Piazza Transalpina. Heute vereint
die Grenze, man kann frei herumspazieren und gleichzeitig mit
einem Fuß auf italienischem und mit dem anderen auf slowenischem Boden stehen.
Sacrario Militare di Oslavia
Loc. Oslavia, Tel. 0481531788
Bewahrt die Gebeine der 57000 im Großen Krieg Gefallenen auf,
unter ihnen 529 österreichischungarischeSoldaten.
MOSSA
Mossa ha circa 1700
abitanti e si estende su
una superficie di 6
kmq. È un paese agricolo ricco di tradizioni
e assicura un’offerta
gastronomica locale
classica e genuina.
Sono notevoli le testimonianze del passato, come villa Codelli, bell’edificio padronale del Seicento, e la chiesetta della Madonna del Preval, sorta
nel Quattrocento in una posizione isolata nella campagna.
Mossa hat etwa 1700 Einwohner und erstreckt sich auf 6 km_. Es
ist eine Ortschaft, die sich der Landwirtschaft widmet, voller
Traditionen und einer reichen lokalen Gastwirtschaft, mit ihrem
klassischen und natürlichen Angebot.
Die Geschichte hat wichtige Spuren hinterlassen, wie die Villa
Codelli, das schöne Herrenhaus aus dem 17. Jahrhundert und die
Kirche der Madonna von Preval, die im 15. Jahrhundert alleinstehend auf einem Feld gebaut wurde.
Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica
109
E
n
o
t
e
c
a
e
Al termine di questa guida della
Brda e del Collio non resta che dare
qualche consiglio a quei “palati
esigenti” che, disposti a fare qualche
km in piu’ pur di godere dei piaceri
della vita, vogliano assaporare un
tocco di mondanità per una serata
diversa dal solito, che sappia coniugare la buona tavola al divertimento.
A 20 km da Cormons si trova la
città di Udine che, già da sola
meriterebbe una visita per la bellezza
delle sue piazze e l’eleganza dei suoi negozi:
è proprio qui, nel centro storico della cittadina
a ridosso della zona pedonale, che si trova il ristorante
“Al conte di Carmagnola”.
Sono ormai più di due anni che Luca e Renè, coadiuvati
da un validissimo staff, hanno fatto del “Conte di
Carmagnola” uno dei luoghi di ritrovo più alla moda della
regione, meta di imprenditori, politici ma anche della
gente comune alla ricerca di una serata “frizzante”.
In un’atmosfera decisamente “trendy” potrete pranzare o
cenare assaporarando ottimi piatti di cucina internazionale
preparati da validi chef o, più semplicemente, degustare
i migliori vini provenienti dal Collio e dalla Brda.
Vasta è anche la scelta dei vini internazionali (le bollicine
primeggiano con un’ampia selezione di Champagne
e Franciacorta) e degli ottimi cocktails che potrete
gustare al ritmo di una musica di sottofondo.
Ebbene sì, dopo una certa ora il “Conte” si trasforma:
il ristorante (nel quale per altro si può cenare fino a tardi)
lascia spazio al “lounge bar”che, animato dall’allegro
calore dei numerosi avventori, vi farà tirare avanti fino
alle ore piccole senza davvero rendervene conto e, durante
l’estate, la “movida” si sposta anche all’aperto,
nella comoda location esterna.
A questo punto non vi resta che avvalorare con il vostro
palato fine; ma non dimenticate di prenotare: non è così
raro trovare il “tutto esaurito”!
r
i
s
t
o
r
a
n
t
e
Am Ende dieses Reiseführers der Region
Collio und Brda, bleibt uns nur noch
eine Anregung für jene „raffinierten
Gaumen“, die gerne einige km mehr
zurücklegen, um das schöne Leben zu
genießen, und einen Hauch des
mondänen Gesellschaftslebens in einem,
einmal anderen, Abend zu spüren,
indem sie gutes Essen und Unterhaltung
verbinden.
20 km von Cormòns entfernt, befindet
sich die Stadt Udine, die es schon wegen
ihrer bezaubernden Plätze und eleganten Geschäfte
verdient, besucht zu werden: und gerade hier,
im Altstadtkern, unweit von der Fußgängerzone befindet
sich das Restaurant „Al conte di Carmagnola“.
Es sind bereits über zwei Jahre, dass Luka und Renè,
Mithelfer eines starken Teams, aus dem „Conte di
Carmagnola“ einen der modernsten Treffpunkte der
Umgebung gemacht haben, Ziel von Unternehmern,
Politikern aber auch einfachen Leuten, auf der Suche
nach einem „spritzigen“ Abend.
In einer sehr „trendy“ Atmosphäre könne sie hier zu
Mittag oder zu Abend essen, und, die von den erfahrenen
Chefs zubereiteten, leckeren Gerichte probieren, oder einfach nur die besten Weine der Region Collio und Brda verkosten.
Es wird auch eine breite Auswahl an internationalen
Weinen (vor allem Schaumweine, mit einer breiten Palette
an Champagne und Franciacorta) und Cocktails angeboten, die sie im Rhythmus
der Hintergrundmusik
genießen können.
Ja, denn zu einerbestimmten
Stunde verwandelt sich der
„Conte“: das Restaurant (in
dem man übrigens bis spät
essen kann) überlässt seinen
Platz der „lounge Bar“,
in der sie angezogen von der
Herzlichkeit der zahlreichen
Gäste, die Zeit vergessen
werden und ohne es zu
bemerken, sich bis in die in
die späten Stunden
gut unterhalten werden. Im Sommer verlagert sich die
„Movida“ dann auch nach draußen,
in den schicken Garten.
An diesem Punkt liegt es an ihnen sich mit ihren feinen
Gaumen davon zu überzeugen, aber vergessen sie nicht
zu reservieren, denn es ist oft „ausgebucht“!
Chiuso sabato a pranzo e la domenica
Mittag und Sontag geschlossen
Via del Gelso, 37 - 33100 Udine - Tel. +39 0432 512891
www.contedicarmagnola.it - [email protected]
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