Formato pdf - Il Porto di Toledo

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Formato pdf - Il Porto di Toledo
DECOSTRUZIONE E ADATTAMENTO. STORIE PIENE DI STORIA
AUS EINER FIBEL FÜR DIE OBERSTUFE. DA UN SUSSIDIARIO PER STUDENTI AVANZATI.
Adattamento per la scena di lezioni, letture e ascolti
a cura di Daniela Allocca, Alba M. Aronica, Marco Moscarello, Marina Pizzo (testi di Daniela Allocca,
Anna Apasciuto, Alba M. Aronica, Roman Bonitz, Patrizia Cocchiarella, Maurizio Columbro,
Antonietta Del Prete, Mirjam Friediger, Silvanarita Melella, Ada Montemagno, Marco Moscarello,
Giuseppe Pappalardo, Marina Pizzo, Sara Scorzeto, Eleonora Spezzaferro).
1
Lo spettacolo è costituito essenzialmente da letture, non è richiesta alcuna declamazione a memoria.
Personaggi:
- Prof
- Potere
- Tre ballerini
- Musicista
- Attori (interpretano ruoli neutri, sono solo delle voci, sono personaggi anonimi pertanto
indossano abiti neri e impersonali)
2
Ouverture
Prof entra in scena con un libro aperto in mano. Sul libro compare una enorme scritta: FIBEL. Poggia
il libro, con la scritta in vista, su un piano e scrive sulla lavagna: Fibel für die Oberstufe.
Libro Sussidiario per studenti avanzati.
Tre ballerini danzano sull’ultima scena de Die Götterdämmerung di Richard Wagner.
Sullo schermo il testo originale di Umbra vitae di Georg Heym si alterna a immagini apocalittiche e ai versi
in traduzione italiana.
3
Sie sind wie Staub, der hält noch eine Weile.
Die Haare fallen schon auf ihren Wegen.
Sie springen, daß sie sterben, und in Eile,
Und sind mit totem Haupt im Feld gelegen[...].
Figura 1: Emil Nolde, Sole tropicale (1914); fondazione Nolde, Seebüll.
4
Figura 2: Ludwig Meidner, Paesaggio apocalittico (1913).
Son come polvere, che dura ancor pochi momenti.
Sul loro cammino, proprio così, cadono i capelli.
Saltano agitati, stanno morendo, e neanche lenti,
E sono distesi, in mezzo al campo con fu cervelli[…].
5
Figura 3: Ludwig Meidner, Io e la città (1913); collezione privata, Colonia.
La musica si spegne e la luce si affievolisce. Mentre le danzatrici si accasciano a terra comincia il
prologo.
6
Prologo
Alternanza di voci maschile (V. m.) e femminili (V. f. 1, V. f. 2) sulla scena.
7
V. f. 1: sei wachsam!
V. m.: attento!
V. f. 2: Vigila! Apri gli occhi!
V. f. 1: Prudente!
V. m.: lies keine oden - lies die fahrpläne!
V. f. 2: non leggere odi – leggi gli orari! –
V. f. 1: Niente poesie, orari ferroviari!
V. m.: I fatti! I Fatti! I Fatti!
V. f. 2: I fatti e le date.
V. f. 1: Per dove partono questi treni?
V. m.: I treni per l’Est…
V. f. 2: Da dove vengono questi gommoni?
V. f. 1: I gommoni per l’Ovest,
V. m.: il Sud,
V. f. 2: l’altra sponda…
V. f. 1: Da dove partono questi gommoni?
V. m.: E le navi?
V. f. 2: Le carcasse del Mediterraneo, le carrette del mare, gli orari, le
rotte,
V. m.: leggi gli orari, le rotte…
V. f. 1: soll der geier vergissmeinnicht
fressen?
V. m.: che ti aspetti, che l’avvoltoio mangi
non-ti-scordar-di-me?
V. f. 2: Non-ti-scordar-di-me: è roba da
avvoltoi?
V. f. 1: Gli amici di Ulisse mangerebbero ancora i fiori dell’oblio?
V. m.: Lotusblumen? Lotusblumen…
V. f. 2: Antenne come fiori di loto
V. f. 1: Papaveri sui tetti
V. m.: mohn und gedächtnis mohn und gedächtnis
V. f. 2: Oppio e Memoria.
V. f. 1: Oppio.
V. m.: Memoria.
V. f. 2: wut und geduld!
V. f. 1: furore e pazienza.
8
V. m.: seht in den spiegel: feig!
V. f. 2: guardatevi nello specchio: vigliacchi!
V. f. 1: die mühsal der wahrheit scheuen
V. m.: evitare la fatica della verità,
V. f. 2: la pena della verità
V. f. 1: keine täuschung zu dumm,
V. m.: kein trost zu billig
V. f. 2: nessun inganno troppo stupido,
V. f. 1: nessuna consolazione troppo banale
V. m.: a buon mercato, a buon mercato.
V. f. 2: lern unerkannt gehen
V. f. 1: impara a camminare senza essere riconosciuto,
V. m.: in incognito,
V. f. 2: vivi nascosto…
V. f. 1: lern mehr als ich
V. m.: impara più di me
V. f. 2: studia più di me
V. f. 1: impara
V. m.: impara.
9
Scena I
MACKIE MESSER
VIVE
(E LOTTA INSIEME A LORO)
Tutta la scena si svolge in tedesco; la traduzione italiana viene proiettata sullo schermo.
Passa un cartello con la scritta MACKIE MESSER VIVE E LOTTA INSIEME A NOI. Entrano in
scena tre personaggi portando con loro la bandiera americana. Parte il brano Die Moritat von Mackie
Messer di Bertolt Brecht e Kurt Weill, e solo dopo la conclusione della I strofa, sulla musica dello stesso
motivo, i personaggi cominciano a cantare i versi che seguono.
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1.
Und der Kaktus, der hat Dornen,
und die hat er überall
Und Herr Bush, der hat die Bomben
Gut versteckt mit Arsenal
1.
E il cactus lui ha le spine
E ce l’ha dappertutto
E il signor Bush lui ha le bombe
In un arsenale ben nascosto
2.
An des Tigris grünem Wasser
Fallen plötzlich Leute um
Es ist weder Pest noch Cholera
Doch der Bush bringt alle um
2.
Accanto all’acqua verde del Tigri
La gente cade all’improvviso
Non è né peste né colera
Bush si chiama, e uccide tutti
3.
Das Ozonloch, das wird – grösser
Sterben Pflanzen, schmilzt das Eis
In dem Sessel sitzt Herr Bush den
Man nicht fragt, und der nichts weiss
3.
Il buco dell’ozono, si allarga e si allarga
Muoiono piante, ghiacci si sciolgono
Se in poltrona resta il signor Bush. A lui
Nessuno chiede, e lui non sa niente
I tre personaggi escono di scena.
Da un altro punto dello spazio teatrale opposto alla scena altri tre personaggi, con la bandiera sovietica,
continuano il canto.
4.
Einmal der Zar , der mit Steuern
Arme Leute beladen konnte.
Dann die Flaggen wehten rötlich,
Anteilnahme im Gesicht.
11
4.
In un altro tempo lo zar con le tasse
Poteva caricare la gente.
Poi le bandiere si arrossarono
Insieme ai volti emozionati.
5.
Bald die Freiheit ward ohnmächtig,
Plötzlich fielen Leute um.
Die Haifische mit den Zähnen
Um die Leute rundherum.
Die Haifische mit den Zähnen
Um die Leute rundherum.
5.
Ma presto la libertà cadde svenuta,
All’improvviso la gente cadeva per terra.
Squali e squali con i denti
Circondavano la gente.
Squali e squali con i denti
Circondavano la gente.
La musica finisce. I tre personaggi proseguono a recitare tra forma parlata e forma cantata.
6.
Neunzehnhunderteinundneunzig,
Wieder leb’ es die Freiheit!
Aber Haifische sind noch da
Um die Leute rund herum.
6.
Nove cento novantuno,
E’ di nuovo libertà!
Ma son sempre ancora squali
Che circondano la gente.
Altri tre personaggi entrano in scena con la bandiera della città di Napoli. Continuano la recitazione
leggendo ognuno una quartina.
7. (I voce)
Und der Krake, der hat Arme
Mit den er auf Fang ausgeht
Auch die Mafia, die hat Arme
Doch die Arme sieht man nicht.
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7. (I voce)
E la piovra ha tentacoli
Con cui può imprigionare
Anche la mafia ha tentacoli
Che però non puoi vedere.
8. (II voce)
Und es sind des Kraken Greifer
Rot, wenn dieser Blut vergiesst
Und die Mafia trägt ’nen Handschuh
Drauf man keine Untat liest.
8. (II voce)
Le sue grinfie sono rosse
Quanto questo sangue scuro
E la mafia porta i guanti
Cosicché non si sa il misfatto.
9. (III voce)
An den Füssen des Vesuvius
Fallen plötzlich Leute um
Es ist weder Pest noch Cholera
Doch es heisst: Mafia geht um
9. (III voce)
E alle falde del Vesuvio
Molta gente è caduta
Non è peste né colera
Perché Mafia è chiamata
La musica riparte dall’inizio. Sulle note dello stesso brano musicale ricomincia il canto corale dei tre
personaggi.
10.
An ’nem schönen blauen Sonntag
Liegt ’ne Leiche am Bürgersteig
Und ein Mensch geht um die Ecke
Dem man nicht beweisen kann
10.
E’ tranquilla questa domenica
Ma per strada c’è un cadavere
E l’uomo svolta l’angolo
Ma non lo si può incolpare
13
11.
Wo ist Gennaro, gleich der Fuhrherr?
Kommt das je ans Sonnenlicht?
Wer es immer wissen könnte
Die Camorra weiss es nicht
11.
Ma dove sta Gennaro, lui guidava il mezzo Dove sta Gennà, non compare proprio al sole
Chissà chi lo sa
La Camorra non lo sa
12.
Und die Morde in Scampia
Sieben Männer und ein Kind
In der Menge steht ein Mensch, den
Man nicht fragt, und der nichts weiss
12.
Gli ammazzati di Scampia
Sette uomini e un bambino
Nella folla ci sta un uomo, a lui
Nessuno chiede. Lui non sa niente
La musica si spegne. Sulla scena un altro personaggio continua nella lettura dei versi.
13.
Und ein Kind war, auf der Strasse
Ward mit einem Schuss getroffen
Und war auf der Stelle tot
Du Mensch welches war dein Preis?
13.
Un bambino per la strada
Colpito in pieno dalla sparo
Morto sul colpo
Dimmi questo era il tuo prezzo?
Tutti i personaggi escono di scena. Ne entrano altri due, di cui uno, in silenzio, tiene in mano una
bandiera bianca ed anonima.
14.
Wie die Fliege liebt den Honig
Und dort auch nun stecken bleibt
So Tom Trinker, der ’ne Flasche hat
In der Flasche ertrunken ward
14
14.
Com’ la mosca ama il miele
E lì dentro ci rimane.
Sì Tommaso l’ubriacone
Nella botte ci si perde.
15.
Und am Morgen ist er freundlich
Und er spielt gern mit d’m Kind
Und am Abend ist er wütend
Und er schlägt das liebe Kind
15.
E al mattino è garbato
E gioca e gioca col bambino
E la sera è infuriato
E lo picchia il bimbo caro.
15
Scena II
L’AMORE AI TEMPI DI BAAL
Passa un cartello con la scritta: L’AMORE AI TEMPI DI BAAL. In sottofondo il brano Baals Lied di
Bertolt Brecht. Sulla musica danzano due ballerine. Viene proiettata la traduzione italiana sullo sfondo.
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BAALS LIED
Hat ein Weib fette Hüften, tu’ ich sie ins grüne Gras.
Rock und Hose tu ich lüften, sonnig - denn ich liebe das.
Beißt ein Weib vor Ekstase, wisch ich ab mit grünem Gras
Mund und Biß und Schoß und Nase: sauber - denn ich liebe das.
Treibt das Weib die schöne Sache feurig, doch im Übermaß
Geb ich ihr die Hand und lache: freundlich, denn ich liebe das.
Se una donna ha fianchi grassi, io la sbatto sul prato verde.
Arieggio gonna e mutandine, in pieno sole – poiché amo tutto ciò.
Se una donna morde per l’estasi, io mi ripulisco con l’erba verde
Bocca e morso e ventre e naso: pulito – poiché amo tutto ciò.
Se la donna fa la bella cosa in modo focoso, ma eccessivo,
io le porgo la mano e rido: gentilmente, gentilmente, poiché io tutto ciò lo amo.
La musica finisce. In sottofondo la lettura di alcuni versi di Brecht. Sullo schermo appare la traduzione
italiana e una scritta: Ancora quel birbante di Brecht.
Komm, Mädchen, Lass dich stopfen
Das ist für dich gesund! Die Dutten werden größer, der Bauch wird kugelrund!
Vieni pupa, fatti fottere
Che ti fa bene! Le tette ti s’ingrossano, la pancia tonda come una palla!
Le due ballerine guardano il testo sullo schermo ed escono di scena sorprese, divertite e imbarazzate.
Entra in scena una donna con un giornale e legge un annuncio. Sullo schermo viene proiettata la
traduzione italiana.
ANNUNCIO:
Ein kugelrundes Weib mit fetten Hüften und Schöner Nase, sauber und gesund, sucht
einen feurigen Mann um zusammen Ekstasen zu erreichen in grünem Gras. Denn ich
liebe das!
Donna tonda come una palla con fianchi grassi e naso bello, pulita e sana, cerca uomo focoso scopo
raggiungimento estasi in prato verde. Poiché ----- io amo tutto ciò!
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In sottofondo inizia la musica, solo piano, de La donna cannone di Francesco De Gregori. Sullo sfondo della
scena è scritto: Relazioni elementari tra sessi. Elementare Beziehungen unter Geschlechtern.
Entrano, da parti opposte, un uomo e una donna, inizia l’azione al centro della scena. Intanto viene
proiettata sullo schermo la traduzione italiana del testo recitato in tedesco.
ELEMENTARE BEZIEHUNGEN UNTER GESCHLECHTERN
Mann: Weib am liebsten wurde ich dich ins Gras werfen und dich stopfen.
Weib: Du hast eine schöne Nase die mich in Exstase bringt aber in diesen sonnigen
Stunden ist das nicht eine schoene Sache.
Mann: Ich glaube du solltest deine gesunden fetten Hüften lüften; denn ich liebe das.
Weib: Mein Rock ist sauber und deine Hose zu feurig und ich möchte keinen
kugelrunden Bauch.
Mann: Ich werde mit dir freundlich sein und werde dich für deinen Übermass nicht
auslachen.
Maschio: Femmina, per me il massimo sarebbe sbatterti e fotterti in bel prato verde.
Femmina: Hai proprio un bel naso, mi fa sicuramente raggiungere l’estasi, ma a quest’ora in pieno sole
non è una cosa tanto bella.
Maschio: Io credo che dovresti un po’ arieggiare i tuoi fianchi… così sani… così grassi – poiché io amo
tutto ciò.
Femmina: La mia gonne è pulita e il tuo pantalone troppo focoso e non voglio farmi la pancia a pallone.
Maschio: Sarò gentile con te e non ti deriderò per i tuoi eccessi….
I due che prima erano entrati da parti opposte escono ora insieme. Sul finire della scena inizia il
ritornello cantato de La donna cannone.
Entrano in scena due personaggi femminili che si pongono l’una di spalle all’altra al centro della scena.
Lettura del testo in tedesco e della relativa traduzione italiana. In sottofondo ancora La donna cannone.
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ELEMENTARE BEZIEHUNGEN - 2. Teil/RELAZIONI ELEMENTARI - parte II
Prima voce:
In unserem Himmel ist seine Blöβe frei
Von der Sünde
Und trottet mit Gleichmut
Und gewöhnt sich’s ab.
Seconda voce:
Nel nostro cielo la sua nudità è libera
Dal peccato
E trotta con indifferenza
E si disabitua.
Leider lebe ich in finsteren Zeiten
Es ist wahr: ich lebe noch
Aber nur schwarzer Himmel über mich
Ich würde gerne nicht mehr lieben.
Prima voce:
Purtroppo vivo in tempi bui
È vero: vivo ancora
Ma solo cielo nero sopra di me
Preferirei non amare più.
Unser Himmel ist ungeheur, gleichmütig
Und golden
Er scheint dem Sünder wie ein Trugbild
Des Lebens
Seconda voce:
Il nostro cielo è mostruoso, indifferente
E dorato
Appare al peccatore come un miraggio
Della vita
La musica scema e scompare.
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Scena III
NOI POSTERI SENZA ARDUA SENTENZA
Passa un cartello con la scritta AI POSTERI.
Entrano in scena tre personaggi e recitano in tedesco su musiche originali. Sullo schermo la traduzione
italiana.
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I voce
1.
Was sind das für Zeiten, wo
es immer über die Untaten gemuckt wird,
aber geschwiegen während des Verbrechens.
Das Unrecht der Welt eine ewige
Nachricht
Keine Empörung
Auf der Strasse flaniert der Wolf ohne Furcht.
Schweigen, sagt der Weise
und isst sich satt
blieb er zufällig verschont?
2.
Die Flut von Menschen die untergegangen sind
ohne Sprache, ohne Aufruhr
Länder wechselnd öfter als Schuhe
- Das Schweigen ist ihr neuer Mörder.
1.
Che tempi sono questi, in cui
Ci si lamenta dei misfatti,
ma si tace durante il crimine.
L’ingiustizia eterna notizia
Nessuna indignazione
E per la strada gironzola il lupo senza paura.
Tacere! Dice il saggio
E si sbafa.
È stato risparmiato per caso?
2.
La piena di uomini che naufragati
Senza lingua, senza rivolta
Compianto più spesso paesi che scarpe
il silenzio è il loro nuovo assassino.
II voce
3.
Sind wir die Nachgeborenen
Wo der Mensch dem Menschen ein Helfer ist?
Sind wir die Nachgeborenen
Wo es keine Hungrige und keine Durstige gibt?
21
Können wir jetzt über Bäume und Blumen
Sprechen?
Wie die Weisen, wir können uns
Aus dem Streit der Welt halten
Und über Bäume und Blumen
Sprechen.
Vielleicht sind wir glücklicher als
Die anderen.
Vielleicht sind wir der finsteren Zeit
Entronnen,
Aber die Nachgeborenen, denen Du
Dein Gedicht hinterlassen hast,
sind noch nicht, vielleicht,
geboren.
3.
Siamo noi i posteri –
Quelli dell’uomo che aiuta il suo simile?
Siamo noi i posteri
Quelli senza più fame né sete?
Possiamo finalmente parlare di alberi e fiori?
Come i Saggi, possiamo tenerci
Fuori dalle lotte del mondo
E parlare di alberi e fiori.
Forse siamo più felici di altri
Scampati a tempi bui.
Ma i posteri cui tu pensavi, Bert Brecht,
Forse non sono ancora nati.
III voce
4.
Der Mensch kennt seine Schwäche
Kommt die Nachricht über die Untaten,
dann ist es eine blutige Sprache,
und die Empörung steigt.
Wir müssen nicht schweigen
Die Menschennatur ist schlecht
Die Geduld hat eine Grenze
Es ist schrecklich, sich umzuseh’n.
4.
L'uomo conosce la debolezza
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Arriva la notizia sui delitti
E' una lingua sanguinosa,
Che provoca sdegno.
Non dobbiamo per forza tacere
La natura umana è cattiva
La pazienza ha un limite
E' terribile guardarsi intorno.
Le musiche si fermano ed entra in scena un musicista con la chitarra. Seduto in un angolo della scena
canta FINSTERE ZEITEN BLUES. Sullo schermo scorre la traduzione italiana alternata ad immagini
in bianco e nero.
FINSTERE ZEITEN BLUES
Wirklich ich lebe in finsteren Zeiten.
Wirklich ich lebe in finsteren Zeiten.
Was sind das für Zeiten, wo mein Blues fast ein Verbrechen ist.
Einst war in meiner Fibel Mathe und Botanik,
Einst war in meiner Fibel Chemie und Botanik.
Was sind das für Zeiten? Kein Baum mehr darin.
Sicher hab’ ich mehr Städte,
durch Felder und Felder,
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als Schuhe gewechselt,
alle gingen an mir vorbei.
Alle gingen an mir vorbei.
Mein Wort ist ja töricht,
jedenfalls...singe noch meinen Blues.
Davvero vivo in tempi bui.
Davvero vivo in tempi bui.
Che tempi sono questi, in cui il mio blues è quasi un crimine.
Un tempo nel mio sussidiario c’erano Matematica e Botanica,
un tempo nel mio sussidiario c’erano Chimica e Botanica.
Che tempi sono questi? Non c’è più un albero.
È vero, andando
per campi e campi,
ho cambiato più città che scarpe,
tutte mi sono passate davanti.
24
Tutte sono passate.
Dico sciocchezze,
ma in ogni caso…canto il mio blues.
25
Scena finale
Prof recita Alle Tage di Ingeborg Bachmann. Nel frattempo, sullo sfondo della scena, il potere incatena e
imprigiona ad uno ad uno 5 personaggi.
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ALLE TAGE
Der Krieg wird nicht mehr erklärt,
sondern fortgesetzt. Das Unerhörte
ist alltäglich geworden. Der Held
bleibt den Kämpfen fern. Der Schwache
ist in die Feuerzonen gerückt.
Die Uniform des Tages ist die Geduld,
die Auszeichnung der armselige Stern
der Hoffnung über dem Herzen.
Er wird verliehen,
wenn nichts mehr geschieht,
wenn das Trommelfeuer verstummt,
wenn der Feind unsichtbar geworden ist
und der Schatten ewiger Rüstung
den Himmel bedeckt.
Er wird verliehen
für die Flucht von den Fahnen,
für die Tapferkeit vor dem Freund,
für den Verrat unwürdiger Geheimnisse
und die Nichtachtung
jeglichen Befehls.
Due personaggi, voce maschile e voce femminile, rimasti liberi, leggono la traduzione spalla a spalla.
TUTTI I GIORNI
Voce maschile:
La guerra non viene più dichiarata,
ma proseguita. L’inaudito è diventato
quotidiano. L’eroe
resta lontano dalle battaglie. Il debole
si è ritirato nelle zone di fuoco.
L’uniforme del giorno è la pazienza,
La decorazione al valore la povera
Stella della speranza sul cuore.
Voce femminile:
Viene conferita
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quando non accade più nulla,
quando tace il fuoco rullante
quando il nemico è diventato invisibile
e l’ombra dell’eterno riarmo
oscura il cielo.
Voci maschile e femminile insieme:
Viene conferita
Per la fuga dalle bandiere,
per il coraggio di fronte all’amico,
per il tradimento di segreti indegni
e per la non osservanza di qualunque ordine.
I due personaggi accartocciano i fogli da cui hanno letto la poesia di Ingeborg Bachmann e li gettano a
terra.
Sulle note dell’inno americano eseguito da Jimi Hendrix a Woodstock i tre ballerini entrano in scena. Due
di loro prima sventolano le bandiere utilizzate nella prima scena, successivamente le gettano a terra. Nel
frattempo il terzo ballerino imprigiona il potere, e solo dopo libera i polsi dei personaggi imprigionati. Il
gruppo dei personaggi liberati si disperde sulla scena ed esce. Prof cancella la scritta Fibel für die
Oberstufe. Libro Sussidiario per studenti avanzati dalla lavagna, esce di scena e il potere resta incatenato sulla
scena. La musica si affievolisce.
FINE
28
Opere di riferimento
A. A. V. V., Antologia della poesia tedesca, a cura di Monica Lumachi e Paolo Scotini, Edizioni de La
Repubblica, Roma, 2004.
A. A. V. V., Menschheitsdämmerung, Symphonie jüngster Dichtung. a cura di Kurt Pinthus, Ernst Rowohlt
Verlag, Berlin, 1920.
A. A. V. V., Nuovi poeti tedeschi, scelta e introduzione a cura di Anna Chiarloni, Einaudi, Torino, 1994.
I. Bachman, Invocazione all’Orsa maggiore, a cura di Luigi Reitani, Milano, 1994.
Poesie, a cura di M.T. Mandalari, Parma, 1987.
B. Brecht, Die Dreigroschenoper, Rowohlt, Reinbek Hamburg 1963.
Ed. It, L’opera da tre soldi, in Teatro, Einaudi, Torino, 1963.
Baal, Suhrkamp, Frankfurth am Main 1996.
Ed. It., Baal, in Teatro, Einaudi, Torino, 1963.
Poesie, a cura di Luigi Forte, Einaudi, Torino, 1999.
P. Celan, Mohn und Gedächtnis, Frankfurth am Main, 1952.
Sotto il tiro di Presagi, a cura di M. Ranchetti e J. Leskien, Torino, Einaudi, 2002.
Poesie, a cura di Giuseppe Bevilacqua, Mondadori, Milano, 1998.
Schneepart, Frankfurt am Main, 1971
H. M. Enzensberger, Poesia per chi non legge poesia, Feltrinelli, Milano, 1964.
La fine del Titanic, Einaudi, Torino, 1990.
Mausoleum, a cura di V. Alliata, Einaudi, Torino, 1979.
I lavori di traduzione e riscrittura sono stato condotti sui seguenti componimenti: Umbra vitae di Georg
Heym; Ein Blatt, baumlos, für Bertolt Brecht di Paul Celan; Ins Lesebuch für die Oberstufe e Verteidigung der
Wölfe gegen die Lämmer di Hans Magnus Enzensberger; Die Moritat von Mackie Messer, Baals Lied e An die
Nachgeborenen di Bertolt Brecht; Alle Tage di Ingeborg Bachmann.
Musiche
Richard Wagner, Götterdämmerung, The Metropolitan Orchestra and Chorus, James Levine (dir.),
Deutsche Grammophon 1991/2002
F. De Gregori, La donna cannone, in La donna cannone, 1973.
J. Hendrix, Live at Woodstock, Casa discografica e Etichetta “Jimi Hendrix”, 1999.
K. Weill/B. Brecht, Die Dreigroschenoper: Berlin 1930. Song & Chanson, Teldec Classic International
GMBH, Germany, 1990.
29
B. Brecht, Baals Lied , komm mädchen lass dich stopfen
http://www.musicline.de/de/product/4029758670088
Le musiche originali sono state composte ed elaborate da Alba M. Aronica, Roman Bonitz, Francesco
Coppola, Marco Moscarello. “Finstere Zeiten Blues” composto ed elaborato da Marco Moscarello.
Le illustrazioni sono tratte da: Espressionismo, di J. N. Covre, Art Dossier Giunti, Firenze, 2000; La grande
storia del blues, di Paul Oliver, traduzione di Paolo Somigli, Casa Editrice
Anthropos, Roma, 1986.
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