Itinerari RELIGIOSI IN LOMBARDIA

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Itinerari RELIGIOSI IN LOMBARDIA
Itinerari
RELIGIOSI IN
LOMBARDIA
Realizzato da
PUBLISHED BY / HERGESTELLT VON
in collaborazione con
IN COLLABORATION WITH / IN ZUSAMMENARBEIT MIT
Religious
ITINERARIES
IN Lombardy
ReligiÖse
REISEROUTEN
IN der LOMBARDei
AnteprimA
IDEE IN VIAGGIO
RegioneLombardia
Direzione Generale Attività Produttive
EDIZIONE FUORI COMMERCIO
THIS EDITION NOT FOR SALE / UNVERKÄUFLICHE AUSGABE
REALIZZATO PER
PUBLISHED FOR / HERGESTELLT FÜR
Regione Lombardia, Direzione Generale Attività Produttive
Region Lombardy, Head Office for Productive Activities
Region Lombardei, Hauptverwaltung Produktionstätigkeiten
CITS si assume la responsabilità di quanto pubblicato nel presente volume.
CITS is responsible for the contents of edition.
CITS übernimmt die Haftung für das, was in dieser Auflage veröffentlicht wird.
Finito di stampare nel maggio 1999
Print may 1999 / Druck mai 1999
Itinerari
RELIGIOSI IN
LOMBARDIA
Religious ITINERARIES
IN Lombardy
ReligiÖse REISEROUTEN
IN der LOMBARDei
Presentazione
Pensiero al
Giubileo
L ’opuscolo “ITINERARI
I l Grande Giubileo del 2000 è un evento spiri-
IN LOMBARDIA” contiene 7 itinerari d’interesse religioso ma anche culturale, artistico e, spesso, paesaggistico. Ci aiutano a
ripercorrere le vicende di questa regione, ricca di
prospettive, che ha avuto un grande passato. Sono
percorsi che ci offrono mille versioni della natura
umana, che ci faranno capire i periodi “dell’asprezza” e
i periodi “dell’apertura”.
Scopriremo meraviglie poco conosciute e spesso sottovalutate; avremo modo di raccoglierci “in preghiera” nella chiesa del piccolo paese con atmosfere ormai
dimenticate, come avremo modo di goderci la bellezza di
meravigliose pinacoteche. Chi leggerà questo opuscolo,
partirà dall’albergo smile che ha prescelto e avrà la possibilità di seguire l’itinerario che più gli aggrada. Il sistema
degli Smile hotels consente con gli “open voucher” di
muoversi liberamente e di soggiornare nei vari hotels,
previa prenotazione, presentando il coupon che dà diritto ad un pernottamento e prima colazione, in camera doppia, al prezzo particolarmente vantaggioso di Lit. 99.000.
Questo consentirà di seguire le inclinazioni e di
percorrere liberamente strade emotive del tutto personali.
tuale che celebra il duemillesimo compleanno di Gesù
Cristo, Gerusalemme e tutte le cattedrali del mondo diventeranno meta di pellegrinaggio, luoghi di incontro per milioni di persone desiderose di ritrovare ragioni di vita, speranze e volontà di ripresa.
Il Grande Giubileo rappresenta un’oppurtunità
enorme non solo per i cristiani ma anche per tutti coloro
che cercano volti nuovi, ambienti ricchi di gradualità e
densi di storia e di bellezza, esperienze di vita autentica e
dignitosa.
Anche il semplice viaggio, il soggiorno e la visita a
luoghi d’arte, esprimono desiderio di rinnovamento che
dischiuda un senso più alto e più duraturo di quello amorfo
di una scontata quotidianità. Si apre dunque l’orizzonte ad
un turismo umano dove sono interpellati soprattutto valori
della libertà e della responsabilità che stanno a fondamento della crescita integrale della persona.
Il “progetto” qui offerto vorrebbe essere un’occasione per sviluppare questo turismo “dal volto umano”
che bene si coniuga con le grandi attese del Giubileo,
costituendone un preludio di particolare rilevanza.
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Presentation
Thinking about
the Jubilee
The brochure “ ITINERARIES IN LOMBARDY”
contains 7 itineraries of religious, cultural and artistic
interest as well as landscape sightseeing. They will help
us to understand the history and the events of this
Region, rich in expectations for the future and with a
great past. These routes offer an enormous number of
different faces of human nature, which enable us to
understand periods of harshness and those of open-mindedness.
We will discover wonderful things not well-known
and often underestimated. We will be able to collect our
thoughts “in prayer” in the church of a small village with
atmospheres nowadays forgotten and we will also enjoy
the beauty of wonderful picture-galleries. Those who read
this brochure may leave from the chosen Smile Hotel and
they have the opportunity to follow the itinerary they like
most. The Smile Hotel system allows people, by previous
booking, to move or stay freely in the several hotels
thanks to the open vouchers. By showing your coupon,
you are allowed to an overnight stay in a double room and
breakfast at the unbeatable price of Lit. 99.000.
This will allow you to follow your own inclinations
and to run freely along emotional and thoroughly personal
routes.
The Great Jubilee of the year 2000 is a Spiritual Event
which celebrates the 2000th birthday of Jesus Christ.
Jerusalem and all the Cathedrals of the world will become
targets of pilgrimage, meeting points for millions of people
eager to rediscover their reasons of life, hopes and the
will to start again.
The Great Jubilee is a huge opportunity not only for
Christians, but also for all those who are looking for new
personalities, places rich in nuances and packed with
history, beauty and experiences of authentic and decorous ways of living. Even just travelling, staying and visiting
artistic places express a wish for renewal, thus revealing
a higher and a longer-lasting value compared with the
empty, no-more-surprising everyday life.
So, a new horizon of human tourism is appearing,
where especially values of liberty and responsibility are
recalled, which are at the basis of people’s integral
growth.
The “project” herewith provided offers an occasion
to develop this tourism “with a human face”, which naturally
blends with the great expectations of the Jubilee, thus
creating a particularly important prelude to this event.
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Verstellung
Gedanken zum
Jubiläum
Die Broschüre “REISEROUTEN IN DER LOMBARDEI” enthält 7 Routen von religiösem aber auch kulturellem, künstlerischem und oft auch landschaftlichem
Interesse. Sie helfen uns die Ereignisse dieser vielversprechenden Region, die eine großartige
Vergangenheit aufweist, nachzuverfolgen. Diese Routen
bieten uns tausende Seiten der menschlichen Natur, die
uns die bitteren Zeiten und die der Öffnung verstehen
lassen.
Wir werden wenig bekannte und oft unterschätzte Wunderwerke entdecken, die Möglichkeit haben, uns im
Gebet in der kleinen Dorfkirche, in einer schon vergessenen Atmophäre zu sammeln, die Chance haben, die
Schönheiten der wundervollen Gemäldegalerien zu geniessen. Wer diese Broschüre liest, wird ausgehend vom
gewählten SMILE - HOTEL der ihm gefälligen Reiseroute
folgen. Das System der SMILE Hotels erlaubt es, sich mit
den “open voucher” frei zu bewegen und bei vorheriger
Anmeldung in den verschiedenen Hotels halt zu machen.
Legt man den Coupon vor, hat man das Recht für den
besonders günstigen Preis von 99.000 Lire in einem
Doppelbettzimmer mit Frühstück zu übernachten..
Dieses wird Ihnen erlauben, Ihren Neigungen
zu folgen und die Straßen ihres eigenen Gemütes zu
durchlaufen.
Das Große Jubiläum des Jahres 2000 ist ein spirituelles Ereignis, welches den 2000. Jahrestag der Geburt
Jesu Christi begeht. Jerusalem und alle Kathedralen der
Welt werden das Ziel von Wallfahrten, Orte des
Zusammentreffens von Millionen von Menschen werden, die
einen Sinn in ihrem Leben, Hoffnungen und den Willen zu
einem neuen Anfang wieder finden wollen.
Das Große Jubiläum stellt eine große Möglichkeit
nicht nur für Christen, sondern für alle dar, die neue
Gesichter, Gegenden, reich an Vielfalt, voller Geschichte,
von enormer Schönheit und wirkliche und würdevolle
Lebenserfahrungen suchen.
Auch eine einfache Reise, der Aufenthalt und Besuch
einer Kulturstadt drücken den Wunsch nach Erneuerung
aus, der uns einen langwähtehden und tieferen Sinn eröffnet als der amorphe einer vorsehbaren Alltäglichkeit.
Somit öffnet sich der Horizont für einen menschlichen
Tourismus, bei dem hauptsächlich die Werte Freiheit und
Verantwortung zählen, die für die vollkommene Entwicklung
eines Menschen grundlegend sind.
Das Ihnen hier angebotene “Projekt” möchte eine
Gelegenheit darstellen, diesen Tourismus mit “menschlichen Zügen “ zu entwickeln, der sich so gut mit den
großen Erwartungen des Jubiläums verbindet, gleichzeitig
möchte es ihm ein bedeutender Vorbote sein.
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ITINERARIO
itinerary
Route
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MILANO CITTA’
• DUOMO • SAN SATIRO • S. MARIA DELLE GRAZIE •
SANT’AMBROGIO • SAN CELSO • SANTI APOSTOLI E
NAZARO • SAN LORENZO • SANT’EUSTORGIO
THE CITY OF MILAN
THE CATHEDRAL • CHURCH OF SAN SATIRO •
CHURCH OF S. MARIA DELLE GRAZIE • BASILICA OF
SANT’AMBROGIO • CHURCH OF SAN CELSO •
CHURCH OF SANTI APOSTOLI E NAZARO • CHURCH OF S.
LORENZO • CHURCH OF SANT’EUSTORGIO
MAILAND
DOM • KIRCHE VON SAN SATIRO • KIRCHE VON S. MARIA DELLE
GRAZIE • BASILIKA VON SANT’AMBROGIO • KIRCHE VON SAN
CELSO • KIRCHE VON SANTI APOSTOLI E NAZARO • KIRCHE VON
S. LORENZO • KIRCHE VON SANT’EUSTORGIO
DUOMO
resti archeologici della vasca
battesimale di S.Stefano delle
Fonti nella quale sarebbe stato
battezzato S.Ambrogio. L’interno
– da una scala ricavata da una
controfacciata si scende nel
Battistero
ottagonale
di
S.Giovanni alle fonti, edificato da
S.Ambrogio nel quale battezzò
S.Agostino. E’ questo il primo
edificio ottagonale della storia
cristiana, a lato si eleva parte
dell’abside della cattedrale di
S.Tecla. L’impianto basilicale è a
cinque navate attestate sul transetto composto da tre navate.
Navata di destra si incontrano
il sarcofago e la copia del
Crocifisso in rame detto di
Ariberto, i cui originali si trovano nel museo del Duomo. Poi la
vetrata con la storia di
S.Giovanni Evangelista. Nella
t e r z a c a m p a t a l a Ta v o l a
Marmorea con l’elenco cronologico degli Arcivescovi di Milano.
Poi le vetrate della “Storia dell’antico testamento” e “Storie
del nuovo testamento” felice
sintesi dell’arte lombarda dell’epoca sforzesca. Seguono gli
Altari: Altare di S.Agata, l’Altare
del Sacro Cuore e la vetrata
dedicata ai Cardinali Schuster e
Ferrari. Tornacoro-lega tra loro
P.za Duomo
MILANO
(0286463456)
La facciata è stata l’ultima parte
della Cattedrale ad essere
costruita. Fu iniziata ai primi del
XVIII secolo da Francesco Maria
Ricobini a cui risalgono i cinque
portali e quattro finestre minori.
Gli altorilievi dei portali sono del
Cerano. I lavori vennero sospesi
nel 1630. Successivamente
una serie di altorilievi furono
eseguiti da Carlo Buzzi. Fu per
volontà di Napoleone I che il
cantiere riprese nel 1800
secondo il progetto di Carlo
Amati e Giuseppe Zanoja. Le
por te di bronzo raffigurano
“L’affermazione del cristianesimo a Milano”, “La vita di
S.Ambrogio” di Giannino
Castiglioni, “ I dolori della
Vergine” e “L’incoronazione”, “I
fasti del Duomo” di Luciano
Minguzzi (1965). Nel perimetro
esterno si ammirano i contrafforti, finestroni, guglie e vi
sono collocate statue del XIV e
del primo quattrocento di scuola
campionese. Particolare attenzione meritano i tre grandi finestroni dell’abside. Dall’atrio dell’ascensore si può accedere ai
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THE CATHEDRAL
P.zza Duomo - 20122
MILANO - (0286463456)
The façade was the last part of the
Cathedral to be built. It was started
at the beginning of the XVIII Century
by Francesco Maria Ricobini to whom
belong the five portals and four minor
windows. The high-reliefs of the portals are by Cerano. The works were
suspended in 1630. Afterwards a
series of high-reliefs were accomplished by Carlo Buzzi. In 1800, the
works started again upon the will of
Napoleon I, according to the project
of Carlo Amati and Giuseppe Zanoja.
The Bronze Doors - These illustrate
“L’Affermazione del Cristianesimo a
Milano” (The Affirmation of
Christianity in Milan); “La Vita di
Sant’Ambrogio” (St. Ambrose’s Life)
by Giannino Castiglioni; “I Dolori della
Vergine” (The Pains of the Virgin);
“L’Incoronazione” (The Coronation); “I
Fasti del Duomo” (The Magnificence
of the Cathedral) by Luciano
Minguzzi, 1965. In the external walls
you can admire buttresses, large
windows and spires as well as the
statues of the 14th and of the beginning of the 15th Century by the
School of Campione. The three large
windows of the apse deserve particular attention. From the lobby of the
lift, it is possible to reach the
archeological remains of the font of
St. Stefano delle Fonti, in which St.
Ambrose is thought to have been
baptized. The Inside - From a staircase obtained from a counterfaçade,
it is possible to reach the octagonal
baptistery of St. Giovanni alle Fonti,
built by St. Ambrose who baptized
St. Augustine in it. This is the first
octagonal building in Christian
history. Next to it there is part of the
apse of St. Tecla’s Cathedral. The
structure of the Basilica consists of
a nave and double aisles joined with
the transept which has a nave and
two aisles. Right Aisle - Here there
are the sarcophagus and the copy of
the copper Crucifix, known as
“Ariberto’s”, and their originals are in
the Museum of the Cathedral. There
is also the stained-glass window with
the story of St. John the Evangelist.
In the third span there is the Marble
Slab containing the chronological list
of the Archbishops of Milan. Then
there are the stained-glass windows
of the “Events of the Old Testament”
and the “Events of the New
Testament”, a successful summary of
the Lombard art during the age of
the Sforzas. There are also some
altars: St. Agata’s altar, the Altar of
DOM
P.za Duomo - 20122
MILANO (0286463456)
Die Fassade ist der zuletzt errichtete
Teil der Kathedrale. Sie wurde in den
ersten Jahren des 18. Jahrhunderts
von Francesco Maria Ricobini begonnen, der auch für die fünf Portale und
4 kleinen Fenstern verantwortlich zeichnet. Die Hochreliefs der Portale
sind von Cerano. Im Jahre 1630
wurden die Arbeiten unterbrochen.
Danach wurde eine Reihe von
Hochreliefs von Carlo Buzzi erstellt.
Es war der Wille Napoleons I., dass
die Bauarbeiten 1800 nach den
Entwürfen von Carlo Amati und
Giuseppe Zanoia wieder aufgenommen wurden. Die Bronzetüren stellen
“Die Durchsetzung des Christentums
in Mailand”, “Das Leben des heligen
Ambrosius” von Giannini Castiglioni,
“Die Schmerzen der Heiligen
Jungfrau”, “Die Krönung” und “Die
Fasti des Doms” von Luciano
M i n g u z z i ( 1 9 6 5 ) d a r. A n d e n
Außenwänden sind Strebepfeiler,
große Fenster und Fialen zu bewundern, hier stehen auch Statuen des
14. und des beginnenden 15.
Jahrhunderts der Campionesischen
Schule. Besondere Achtung verdienen die drei großen Fenster der
Apsis. Von Atrium des Fahrstuhls
kann man zu den archeologischen
R e s t e n d e s Ta u f b e c k e n s d e s S .
Stefano delle Fonti gelangen. Hier
soll auch der Hl. Ambrosius getauft
worden sein. Das Innere - von einer
Treppe in der hinteren Fassade kann
man in die vom Hl. Ambrosius eingerichtete achteckige Taufkapelle des
S. Giovanni alle Fonti hinuntersteigen. Hier wurde der Hl. Augustinus
vom Hl.Ambrosius getauft. Hierbei
handelt es sich um das erste achteckige Gebäude der christlichen
Geschichte. Seitlich erhebt sich ein
Teil der Apsis der Kathedrale S.
Tecla. Die Basilika ist eine fünfschiffige Staffelbasilika in Verbindung mit
dem dreischiffigen Querhaus. Im
rechten äußeren Seitenschiff findet
man den Sarkophag und die Kopie
des sogenannten Kruzifix des Aribert
in Kupfer. Das Original befindet sich
im Museum des Doms. Dann ist das
Fenster mit der Geschichte des
Evangelisten Hl. Johannes. Im dritten
Joch ist die Marmortafel mit der
chronologischen Auflistung der
Mailänder Erzbischöfe zu sehen, dann
die Fenster mit den “Geschichten aus
dem Alten Te s t a m e n t ” u n d
“Geschichten aus dem Neuen
Testament” als eine glückliche
Zusammenfassung der lombardischen
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Vergine” e la vetrata dedicata
a “ Santi Quattro Coronati”, e
Claudio, Nicostrato, Sinforiano
e Castorio. Più oltre la vetrata
con la “Lotta dell’Arcangelo
Michele e dei demoni” di
Giovanni Buffa (1939). Nella
penultima campata il polittico
degli “Apostoli” altorilievo di
scuola campionese. Ultima la
vetrata con le “Storie di
Davide”. Nella controfacciata le
otto vetrate che da sinistra a
destra rappresentano: “ Il martirio
di
S . Te c l a ” ( 1 8 9 6 ) ,
“S.Ambrogio eletto Vescovo”
(1855), “La Chiesa” (1955),
“La Vergine Assunta” (1854),
“La Trinità” (1955), “S.Carlo
Borromeo” (1855), “ La
Sinagoga” (1955), “S. Michele
Arcangelo”
(1858).
Il
Battistero classico tempietto
eseguito dal Pellegrini, si trova
in corrispondenza della seconda campata. Tiburio è costituito da busti marmorei dei
Dottori
della
Chiesa
Occidentale
(Gerolamo,
Gregorio Magno, Ambrogio,
Agostino) alternati a quattro
gallerie con 60 statue di
patriarchi e profeti dell’Antico
Testamento.
Chiude, in lato la cupola ottagonale (1850). Il Presbiterio
mette al centro l’antico altare i
due pulpiti sono del Pellegrini,
dietro, le monumentali casse
degli organi in legno intagliato
e dorato. Al centro dietro il
nuovo coro dei canonici, il
Ciborio, ad otto colonne che
r a c c h i u d e i l Ta b e r n a c o l o a
le prime realizzazioni architettoniche scultoree e vetrarie
della Cattedrale e congiunge le
due Sacrestie con il luogo della
celebrazione eucaristica.
All’inizio vi si trova il prospetto
del grande organo meridionale
con ante dipinte da Camillo
Procaccini e Giuseppe Meda.
Sotto l’organo le “Storie della
Vergine” in diciassette altorilievi
in marmo, uno dei più importanti cicli scultorei barocchi
lombardi (1601/1630). Sulla
parete esterna il monumento a
Papa Pio XI di Francesco
Messina (1969), di seguito il
“portale della sagrestia capitolare” opera gotica dedicata ai
“Misteri della Vergine”. I tre
finestroni dell’abside :la prima
vetrata è dedicata alle “Storie
del nuovo testamento”. La
vetrata di mezzo racconta
“L’Apocalisse”. La terza vetrata
con le “Storie dell’antico testamento”. Il portale della
Sacrestia settentrionale- è
opera
di
Giacomo
da
Campione. Vi sono raffigurati
“Cristo in gloria tra i Santi”,
“Cristo re e giudice tra la
Vergine e il Battista”. Questo
portale rappresenta la prima
opera scultorea del Duomo
(1388/99). A fianco il recente
monumento a Paolo VI opera di
Floriano Bodini. Transetto di
s i n i s t r a d o p o “ L’ A l t a r e d i
S.Tecla” si incontra “l’Altare di
S.Prassede” alle cui spalle si
elevano la vetrata con la “Vita
della Madonna” risalenti alla
prima metà del cinquecento. Il
candelabro Trivulzio a sette
braccia, capolavoro in bronzo
della seconda metà del XII
secolo e pezzo di orificeria
unico al mondo, si trova al centro della navata. Alla sinistra
dell’altare della Madonna si trovano un altare gotico e una
vetrata dedicata a S.Caterina
da Siena. A lato la vetrata degli
Apostoli.
Navata estrema di sinistra vi si
trovano l’altare di S.Ambrogio,
“l’Altare di S. Giuseppe” con
“Lo sposalizio della Vergine” e
la vetrata con episodi della
“Vita di S. Giuseppe” (1576).
Nella campata successiva: la
vetrata con “La gloria della
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the Sacred Heart and the
stained-glass window dedicated to Cardinal Schuster
and
Cardinal
Ferrari.
The
Circumchoir - This gives continuity to
the first architectural, sculptural and
glass accomplishments of the
Cathedral and links the two
Sacristies with the place dedicated
to the Eucharistic Celebration.
Opposite there is the prospect of the
Great Southern Organ with its shutters painted by Camillo Procaccini
and Giuseppe Meda. Below the Organ
there is the work “Storie della
Vergine” (Stories of the Virgin) in
seventeen marble high-reliefs, which
is one of the most important
Lombard Baroque sculpture cycles
(1601-1630). On the external wall
there is the monument dedicated to
Pope Pius XI by Francesco Messina
(1969), afterwards there is the
“Portal of the Capitular Sacristy” a
Gothic work dedicated to the
“Mysteries of the Virgin”. The three
Large Windows of the apse - The
first stained-glass is dedicated to
“Storie del Nuovo Testamento”
(Events of the New Testament). The
central stained-glass illustrates
“L’Apocalisse” (The Apocalypse). The
third stained-glass shows “Le Storie
dell’Antico Testamento” (Events of
the Old Testament). The Portal of the
Northern Sacristy - This is a work by
Giacomo da Campione. It shows
“Cristo in gloria tra i Santi” (Christ
in the Glory among Saints), “Cristo
Re e Giudice tra la Vergine e il
Battista” (Christ the King and Judge
between the Virgin and the Baptist).
This portal is the first sculptoric
work of the Cathedral (1388-99).
Next to it, there is the monument to
Pope Paul VI, by Floriano Bodini. The
Left Transept - After St. Tecla’s Altar
there is St. Prassede’s Altar and
behind it there is a stained-glass of
“La Vita della Madonna” (The Life of
Our Lady), dating back to the first
half of 16th Century. Trivulzio
Candelabrum - It is a seven-arm
bronze masterpiece belonging to the
second half of XII Century. It is a unique goldsmith’s work and it is placed
at the centre of the aisle. On the
right side of Our Lady’s altar there is
a Gothic altar and a stained-glass
dedicated to St. Catherine da Siena
and on its side the stained-glass of
the Apostles. The Farthest Aisle on
the Left - Here there are St.
Ambrose’s Altar, “L’Altare di San
Giuseppe” (St. Joseph’s Altar), “Lo
Sposalizio della Vergine” (The Virgin’s
Wedding) and the stained-glass
Kunst der Epoche Sforzas.
Es folgen die Altare: Altar
der Hl. Agathe, Altar des
Hl. Herzen Jesu, und das den
Kardinälen Schuster und Ferrari
gewidmete Fenster. Der Chorumgang
vereint die beiden ersten architektonischen Schöpfungen der Kathedrale
also Skulpturen und Glas, verbindet
die beiden Sakristeien mit dem Ort
Eucharistiefeier. An Anfang ist die
Vorderseite der großen Südorgel mit
den von Camillo Procaccini und
Giuseppe Meda bemalten Anten.
Unter der Orgel sind “die
Geschichten der Heiligen Jungfrau”
in siebzehn in Marmor gehaltenen
Hochreliefs, eine der wichtigsten
bildhauerischen Zyklen des lombardischen Barock (1601/1630). An der
Außenwand befindet sich das
Denkmal Papst Pius XI. von
Francesco Messina (1969), dann
“das Portal der Kapitularsakristei”
ein den “Geheimnissen der Hl.
Jungfrau” gewidmetes Werk der
Gotik. Das erste Apsisfenster ist
den “Geschichten aus dem Neuen
Testament” gewidmet, das mittlere
Fenster erzählt die Apokalypse und
das dritte Fenster “Geschichten aus
dem Alten Testament”. Das Portal
der nördlichen Sakristei ist das
Werk von Giacomo da Campione. Es
sind “Christus in Gloria mit den
Heiligen” und “Christus König und
Richter mit der Madonna und dem
Täufer” dargestellt. Dies ist das
erste bildhauerische Werk des Doms
(1388/99). Daneben ist das zeitgenössische Denkmal Pauls V. von
Floriano Bodini. Im linken Querschiff,
nach dem “Altar der Hl. Thekla” trifft
man auf den “Altar der Hl. Praxedis”
hinter jener sich das Fenster mit
dem “Leben der Hl. Jungfrau” aus
der ersten Hälfte des 14.
Jahrhunderts erhebt. Der TrivulzioKandelaber hat sieben Arme , ist ein
Meisterwerk in Bronze aus der zweiten Hälfte des 12. Jahrhunderts.
Dieses in der Welt einzigartige Stück
der Goldschmiedekunst befindet sich
in der Mitte des Schiffes. Links
neben dem Altar der Madonna sind
ein gotischer Altar und ein der Hl.
Katherina von Siena gewidmetes
Fenster. An der Seite ist das Fenster
der Apostel. Im äußersten linken
Seitenschiff findet man den “Altar
des Hl.Ambrosius”, den “Altar des
Hl. Josef”, mit der “Verlobung der
Jungfrau” und das Fenster mit den
Episoden aus dem “Leben des Hl.
Josef” (1576). Im nächsten Joch:
Das Fenster mit der “Glorie der Hl.
Jungfrau” und das den “Hl. Vier
16
navatelle sono - più semplici - in
cotto. Battistero è a pianta
ottagonale e i suoi lati ospitano
alternativamente nicchie a pianta semicircolare e rettangolare. In alto si apre una loggia a
bifore che sostiene la volta. Al
centro dell’ambiente si trova il
f o n t e b a t t e s i m a l e . L’ a b s i d e
comprende a destra un altare
ottocentesco con S.Luigi
Gonzaga che soccorre un
appestato, sotto l’altare sono
conser vate le reliquie di S.
Mauricillo. Tra le due porte laterali si trova l’altare maggiore
con l’immagine miracolosa. Da
questa immagine, nel 1242, si
era verificato il miracolo della
sanguinazione del Bambino in
braccio alla Madonna provocata
delle sacrileghe pugnalate di
Massazio di Vigonzone che se
ne pentì e morì santamente.
Nella lunetta verso la quale converge la finta prospettiva è raffigurato il miracolo che nel tardo
Medio Evo dette inizio alla devozione, la cupola dipinta a cassettoni degradanti verso l’occhio
sul quale si apre la lanterna, Il
Sacello di San Satiuro fu fatto
edificare da Ansper to, vi si
trova una “Pietà” in terracotta
policroma. E’ a pianta centrale
quadrata definita da quattro
colonne marmoree di diversa
fattura che sostengono le
ampie arcate. La basilichetta
conserva diversi affreschi votivi
tra cui “La Madonna con il
Bambino” di anonimo del duecento.
torre. Alle spalle “La Cappella
Feriale”, racchiusa dal coro
cinquecentesco dei canonici
intagliato in noce. Nella volta
centrale del coro domina il
Tabernacolo che custodisce “Il
Santo Chiodo”. Lo scurolo-vano
ottagonale, nel quale sono
custodite, in un’urna d’argento
le spoglie di S.Carlo, vi si accede dalle scale di fronte alla
Sacrestia capitolare. Il Duomo
non è coperto da tetti ma da
terrazzi tutte pedonabili che si
proiettano su scorci della città.
I passaggi lungo questi terrazzi
sono decorati da raffinati altorilievi che culminano in 135
guglie. Sopra il Tiburio, attorniata da otto gugliette recanti
simboli mariani si innalza la
grande guglia (1765/69) sulla
quale venne posta la Statua di
rame
dorata
della
“Madonnina”. Con essa, il
Duomo raggiunge l’altezza di
105,50 mt. Così si è completata la dedicazione del Duomo
alla Madonna come si è potuto
capire fino dall’entrata, nella
scritta “Maria Nascenti” posta
al centro della facciata.
SANTA MARIA
PRESSO SAN
SATIRO
Via Speronari,3
20123 MILANO
(02866883)
Sul sagrato di forma semicircolare domina la facciata ottocentesca disegnata dall’Architetto
Giuseppe Vandoni a completamento della facciata rinascimentale. INTERNO: Entrando
dal portale centrale si ha l’impressione di trovarsi in un’aula
allungata da una profonda abside. Questa prospettiva bramantesca era stata ideata per supplire alla mancanza di spazio.
Ai due lati stanno navatelle laterali che continuano formando
ininterrotti corridoi sui lati dei
transetti. Queste sono collegati
alla navata centrale tramite 5-8
archi sostenuti da pilastri. Le
decorazioni sono in oro e azzurro, nella navata centrale con
motivo classiccheggiante di
sfingi analoghe a quelle del battistero. Le decorazioni delle
17
showing episodes of St.
Joseph’s Life (1576). In
the following span there is
the stained-glass of “La Gloria della
Vergine” (The Glory of the Virgin) and
the one dedicated to “Santi Quattro
Coronati” (Four Crowned Saints):
Claudio, Nicostrato, Sinforiano e
Castorio. Going forward there is the
stained-glass illustrating “La Lotta
dell’Arcangelo Gabriele e dei Demoni”
(The Battle of the Archangel Gabriel
against the Evil), by Giovanni Buffa
(1939). In the penultimate span
there is the polyptych of “Gli
Apostoli” (The Apostles), which is a
high-relief by the School of Campione.
The last stained-glass window shows
“Le Storie di Davide” (Stories of
David). Along the counterfaçade,
from left-hand to right-hand, eight
stained-glass windows represent “Il
Martirio di Santa Tecla” (The
Martyrdom of St. Tecla), 1896,
“Sant’Ambrogio eletto Vescovo” (St.
Ambrose elected Bishop), 1855, “La
Chiesa” (The Church), 1955, “La
Vergine Assunta” (Our Lady of the
Assumption), 1854, “La Trinità” (The
Holy Trinity), 1955, “S. Carlo
Borromeo” (St. Charles Borromeo),
1855, “La Sinagoga” (The
Synagogue), 1955, “San Michele
Arcangelo” (St. Michael the
Archangel), 1858. The Baptistery - It
is a small classical temple by
Pellegrini and it corresponds to the
second span. The Lantern - It consists of marble busts of the Doctors of
the Western Church (Jerome,
Gregory the Great, Ambrose and
Augustine) which alternate with four
galleries containing 60 statues of
Patriarchs and Prophets of the Old
Testament. The whole is closed by an
octagonal dome (1850). The
Presbytery - It has the ancient altar
at the centre. The two pulpits belong
to Pellegrini. Behind, there are the
monumental golden and carved wooden organ-cases. At the centre,
behind the new Canonics’ choir, there
is the Ciborium, which has eight
columns and it contains the tower
Tabernacle. At the back side “La
Cappella Feriale” (The Ferial Chapel),
which is surrounded by the 16th
Century choir of the Canonics and it
is carved on walnut wood. On the central vault of the choir, the Tabernacle
preserving “The Holy Nail” dominates.
The “Scurolo” - It is an octagonal
room where the remains of St.
Charles are preserved inside a silver
urn. You can enter from the staircases in front of the capitular Sacristy.
This Cathedral is not covered with a
Gekrönten”
Claudio,
Nicostrato, Sinforiano,
und Castorio gewidmete
Fenster. Weiterhin das Fenster mit
“dem Kampf des Erzengels Michael
gegen die Dämonen”von Giovanni
Buffa (1939) Im vorletzten Joch ist
das Polyptychon der “Apostel”, ein
Hochrelief der Campionesischen
Schule. Das letze Fenster stellt
“Geschichten des David” dar. In der
Fassadenrückseite sind acht Fenster
von links nach rechts: Das
Martyrium der Hl. Thekla, 1879, Die
Wa h l d e s H l . A m b r o s i u s z u m
Erzbischof, 1855, Die Kirche 1955,
Die Jungfrau Assunta”, 1854, Die
Dreifaltigkeit 1955, Der Hl. Karl
Borromäus, 1855, Die Synagoge
1955 und der Erzengel Michael
1858 Die Taufkapelle ist in klassic h e r Te m p e l f o r m , w u r d e v o n
Pellegrini geschaffen, befindet sich in
Verbindung mit dem zweiten Joch.
D e r Vi e r u n g s t u r m w i r d v o n
Marmorbüsten der Gelehrten der
östlichen Kirche (Hieronimus, Gregor
der Große, Ambrosius, Augustinus)
im Wechsel mit vier Galerien mit 60
Statuen von Patriarchen und
Propheten des Alten Testaments
gebildet.. Zum Schluss folgt seitlich
die achteckige Kuppel (1850). In der
Mitte des Presbyteriums ist ein
antiker Altar; zwei Kanzeln des
Pellegrini , dahinter die monumentalen Gehäuse der vergoldeten
g e s c h n i t z t e n H o l z o rg e l n . I n d e r
Mitte, hinter dem neuen Chor der
K a n o n i k e r, i s t d a s a c h t s ä u l i g e
Zimborium, das den turmförmigen
Tabernakel einschließt. Dahinter ist
die Wochentagskapelle, die vom
nusshölzernen Chorgestühl der
Kanoniker aus dem 16. Jahrhundert
eingeschlossen wird. Im zentralen
Gewölbe des Chorgestühls dominiert
das Tabernakel, in dem der Hl. Nagel
verwahrt wird. Der “Scurolo” ist ein
achteckiger Raum, in dem die sterblichen Überreste des Hl. Karl in
einer silbernen Urne aufbewahrt
werden. Man erreicht ihn über die
Treppen, die der Kapitularsakristei
gegenüber liegen. Der Dom ist nicht
durch Dächer, sondern durch begehb a r e Te r r a s s e n ü b e r d a c h t , v o n
denen
man
verschiedene
Teilansichten der Stadt genießen
k a n n . D e r We g e n t l a n g d i e s e r
Te r a s s e n i s t v o n r a f f i n i e r t e n
Hochreliefs dekoriert, die in 135
Fialen gipfeln. Oberhalb des
Vierungsturmes erhebt sich die
große Fiale (1765/69). Sie ist von
acht kleinen Fialen umgeben, die
Marianische Symbole tragen. Auf der
18
roof, but with walkable terraces which offer the possibility to enjoy some wonderful views of the city. The passages along those terraces are decorated with refined high-reliefs which
reach their climax with the 135 spires. Above the Lantern, surrounded
with eight small spires with some
Marian symbols, stands the high
spire (1765-69), on which there is
the copper gilt statue of “La
Madonnina”. With this statue, the
Cathedral is 105,5 m. high.
Starting from the entrance, the
dedication of this Cathedral to Our
Lady is completed with the written
sentence saying “Mariae Nascenti”,
which is placed at the centre of the
façade.
SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO
VIA SPERONARI, 3 - 20123 MILANO
(02866883)
The Nineteenth-Century façade
stands in the semicircular churchsquare. It was planned by the architect Giuseppe Vandoni in order to
complete the Renaissance façade.The
Inside - As you enter the main portal
you have the feeling of being in a hall
lengthened by a deep apse. This
Bramantesque perspective was created to compensate for the lack of
space. On both sides there are small
lateral aisles which together form
corridors along the sides of the transepts. These are linked to the nave
thanks to 5-8 arches supported by
pillars. The decorations are gold and
blue and in the nave there are classicizing patterns with sphinxes analogous to those of the baptistery.
Instead, the decorations of the small
aisles are simply in brick. The
Baptistery - It has an octagonal plan
and its sides have alternating semicircular or rectangular niches. Above
there is a mullioned loggia which supports the vault. In the center of this
place there is the font. The apse
includes on the right a 19th-century
altar with St. Luigi Gonzaga helping a
plague-striken person; under the altar
the relics of St. Mauricillo are preserved. Between the two lateral doors
there is the high altar with the miraculous picture. In fact, in 1242 a
miracle occurred in this picture, when
blood started gushing out from the
Baby in arms of Our Lady, which was
caused by the sacrilegous stabs of
Massazio di Vigonzone, who repented
and died a holy death. In the lunette,
towards which the fictitious prospective converges, there is a representation of the miracle that in late Middle
Ages started the devotion.
großen Fiale wurde die
vergoldete Kupferstatue
der “Madonnina” aufgestellt. Mit ihr erreicht der Dom eine
Höhe von 105,50 m. Somit ist die
Widmung des Domes der Madonna
vervollkommnet, was man schon
beim Eintreten an der Inschrift “
Mariä Nascenti” in der Mitte der
Fassade erkennen konnte.
SANTA MARIA PRESSO
SAN SATIRO
VIA SPERONARI,3
20123 MILANO - (02866883)
Auf dem halbkreisförmigen Kirchplatz
dominiert die vom Architekten
G i u s e p p e Va n d o n i e n t w o r f e n e
Fassade im Stil des 19.
Jahrhunderts,
die
die
Renaissancefassade kompletierte.
I N N E N R A U M : We n n m a n v o m
Hauptportal eintritt, hat man den
Eindruck, in einer von einer tiefen
Apsis verlängerten Aula zu sein.
Diese bramanteske Perspektive
wurde geschaffen, um dem
Platzmangel zu genügen. Zu beiden
Seiten befinden sich Seitenschiffe,
die fortlaufend ununterbrochene
Korridore auf den Seiten der
Querschiffe formen. Diese sind mit
dem Mittelschiff durch 5-8 auf
Pfeilern ruhenden Bögen verbunden.
Die Dekorationen sind in Gold und
Blau gehalten, im Mittelschiff mit
den Klassizismus imitierenden
Motiven: Sphinxe, gleich deren der
Taufkapelle. Die Verzierungen der
Querschiffe sind schlichter in
Ziegelstein. Die Taufkapelle ist achteckig, ihre Seitenwände beherbergen abwechselnd halbrunde und
rechteckige Nischen. Nach oben hin
öffnet sich eine Loggia mit Biforien,
auf der das Gewölbe ruht. In der
Mitte des Raumes befindet sich das
Taufbecken. Auf der rechten Seite
der Apsis ist ein Altar aus dem 19.
Jahrhundert mit dem Hl. Aloisius
Gonzaga, der einem Pestkranken zu
Hilfe kommt. Unter dem Altar sind
die Reliquien des S. Mauricillo
verwahrt. Zwischen den beiden
Seitenportalen befindet sich der
Hauptaltar mit dem Wunderbild. Auf
diesem Bild ist im Jahre 1242 das
Wunder der Blutung des Jesuskindes
im Arm der Madonna eingetreten.
Sie wurde von den gotteslästerlichen, frevelhaften Dolchstößen des
Massazio von Vigonzone hervorgerufen, der dies bereute und heilig
starb. Die falsche Perspektive strebt
auf eine Lünette zu, in der das
Wunder dargestellt ist, welches im
späten Mittelalter Ursprung der
Andacht/Verehrung war. Die Kuppel
19
venne affrescata all’inizio del seicento dai fratelli Fiammininghini.
Settima Cappella – dedicata a
San Giovanni Battista raffigurato nella pala dell’altare. Cappelle
della navata sinistra – Prima
Cappella dedicata a Santa
Caterina da Siena e Santa
Caterina d’Alessandria vi si
trovano sei formelle con episodi
della vita di S. Caterina da
Siena opera di Francesco
Messina (1981). E’ conservata
anche la reliquia assai preziosa
della cappa o mantello di S.
C a t e r i n a d a S i e n a . Te r z a
Cappella dedicata a San
Domenico raffigurato nella pala
“S. Domenico riceve dagli
Apostoli il mandato”.
Quarta Cappella –Trittico con
Madonna e Santi. Quinta
Cappella- vi è un quadro con
“San Ludovico Bertan” domenicano, l’arma con cui doveva
essere ucciso diventa un crocifisso. Sesta Cappella dedicata a
San Giuseppe, nel cinquecento
era Cappella gentilizia dei
Borromei. Sull’altare è raffigurata la “Sacra Famiglia con S.
Caterina d’Alessandria” opera di
un discepolo del Tiziano.
Cappella della Madonna delle
Grazie – nella lunetta la
“Madonna del Rosario con S.
Domenico e S.Caterina” origine
e cuore di tutto il complesso.
Sopra l’ingresso “La Madonna
delle Grazie libera Milano dalla
peste” tela dipinta dal Cerano.
La Cupola – è formata da architrave, fregio e cornicione. Nel
progetto primitivo la decorazione doveva essere solo a graffito
poi ricoperta di stucchi e pitture. Coro –coperto da volta ottagonale in cui sono raffigurate
sei figure dei Santi Domenicani,
a graffiti. Chiostro-bramantesco
quadrato a cinque arcate con
capitelli rinascimentali e volte a
crocera. Sacrestia vecchia –
opera del Bramante per volere
di Ludovico il Moro.
“Cenacolo” di Leonardo –
nel refettorio dei frati
(museo nazionale) vi si
trova “L’ultima cena” di
Leonardo che occupa
tutta la parete nord, che
l’autore effettuò attorno
al 1496 per incarico di
Ludovico il Moro. L’opera
compor ta problemi di
conservazione tutt’ora in
corso.
SANTA MARIA
DELLE GRAZIE
Via Sassi, 3
20123 MILANO
(0248014248)
Facciata- si apre su una piazzetta, a capanna, tipicamente lombarda con il portale a forma di
protiro. Interno-a tre navate è
di Guidoforte Solari. Le colonne
sono di granito. La copertura è
a crocera cordonata le cui chiavi di volta sono opra della scuola lombarda dei Mantegazza,
Cazzaniga, Briosco Amadeo:
raffigurano santi domenicani,
Ambrogio e la Madonna con il
Bambino. Decorazione pittoricafu realizzata alla fine del 1400
da Montorfano e Butinone e
comprende disegni geometrici,
rosoni, tondi con figure dei
“Santi e Beati domenicani” sui
pilastri delle cappelle laterali.
Nei lunettoni troviamo tredici
figure a mezzo busto chiaramente si riconoscono: S.
Caterina d’Alessandria e San
Sebastiano, Santa Caterina da
Siena, S.Vincenzo Ferreri, S.
Tommaso d’Aquino, S. Pietro
Martire. La cappella della navata destra- tutta radicalmente
restaurata dal dopoguerra.
Prima Cappella- vi è un affresco
del quattrocento “La Vergine
adorante Gesù Bambino e i
Santi Ambrogio e Lucia che presentano un’intera famiglia attribuito al Bergognone. Seconda
Cappella- vi si trovano alcune
lapidi cinquecentesche e una
pala moderna.
Terza Cappella – vi è conservata
una tavola seicentesca con l’incoronazione della Vergine tra i
Santi Michele e Gerolamo.
Quarta Cappella – era la sede
della confraternita di S.Corona
e vi erano sepolti i rettori.
Vi sono: la “Flagellazione” e la
“Crocefissione”. Quinta Cappella
– con i dipinti di Giovanni Demio
(1541/42) Sesta Cappella –
20
The Dome - This is caisson-painted declining
towards the eye above
which the lantern opens. The Small
Chapel of St. Satiro - This was built
by Ansperto and in it there is a
“Pietà” in polychromatic terracotta.
It has a square central plan delimitated by four differently-built marble columns which support the wide
arches. The small basilica preserves several votive frescoes among
which “La Madonna con il Bambino”
(Our Lady with Baby Jesus), by an
unknown author of the 13th
Century.
SANTA MARIA DELLE GRAZIE
VIA SASSI, 3 - 20123 MILANO
(0248014248)
The façade - stands in a small square
and has the shape of a hut which is
tipically Lombard. The portal has a
column on each side. The inside With a nave and two aisles by
Guidoforte Solari. The columns are
made of granite. There is a covering
with ribbed croosed bars, of which
the keystones are the work of the
Lombard School of Mantegazza,
Cazzaniga, Briosco Amedeo; these
represent the Dominican Saints,
Ambrogio and Our Lady with Baby
Jesus. The painted decoration - This
was accomplished at the end of 15th
Century by Montorfiano and Butinone,
and includes geometrical drawings,
rosettes and circles with figures of
“Dominican Saints and Blessed” on
the pillars of the lateral chapels. In
the large lunettes there are thirteen
half-length figures among which it is
easy to recognize St. Caterina
d’Alessandria, St. Sebastian, St.
Caterina da Siena, St. Vincenzo
Ferreri, St. Tommaso d’Aquino and
St. Peter Martyr. The Chapel of the
Right Aisle - completely restored
since the post-war. The First Chapel
- Here there is a 15th-Century fresco
“La Vergine Adorante Gesù Bambino”
(Our Lady Adoring Baby Jesus) and
the Saints Ambrogio and Lucia who
present an entire family attributed to
Bergognone. The Second Chapel Here there are some 16th-Century
tombstones and a modern altarpiece. The Third Chapel - There is a
17th-Century painting with the crowning of the Virgin between St.
Michael and St. Jerome. The Fourth
Chapel - It was the seat of the
brotherhood of St. Corona and here
the rectors were buried. Besides,
there are the paintings “Flagellazione”
(The Scourging) and “Crocifissione”
(The Crucifixion). The Fifth Chapel There are the paintings belonging to
mit gemalten Kassetten,
strebt gestuft hoch auf
das Auge, wo sich die
Lanterne
öffnet.
Die
Gedächtniskapelle zu Ehren des San
Satiro wurde im Auftrag des
Ansperto errichtet, in ihr befindet
sich eine “Pietà” in vielfarbiger
Terracotta. Sie ist ein quadratischer
Zentralbau, von vier Marmorsäulen
verschiedener Machart definiert, auf
denen die großen Arkaden ruhen. Die
kleine Basilika bewahrt verschiedene
geweihte Fresken, darunter “Die
Madonna mit dem Jesuskind” eines
unbekannten Künstlers aus dem 13.
Jahrhundert.
SANTA MARIA DELLE GRAZIE
VIA SASSI, 3 - 20123 MILANO
(0248014248)
Die
typisch
lombardische
Giebelfassade mit Portal in
Vorhallenform öffnet sich auf einen
kleinen Platz. Der dreischiffige
Innenraum ist von Guidoforte Solari.
Die Säulen sind aus Granit. Die
Decke ist ein Kreuz-Rippengewölbe,
dessen Bogenschlüsse das Werk der
lombardischen
Schule
der
Mantegazza, Cazzaniga, Briosco
Amadeo sind: Sie stellen Heilige
Dominikaner, Ambrosius und die
Heilige Mutter Gottes mit dem
Jesuskind
d a r.
Malerische
Verzierungen wurden gegen Ende des
15. Jahrhunderts von Montorfano
und Butinone realisiert, beinhalten
geometrische
Zeichnungen,
Rosetten, Rundbilder mit Bildern heiliger Dominikaner auf den Pfeilern
der Seitenkapellen. In den Lünetten
finden wir dreizehn Büsten, deutlich
sind die Hl. Katherina von
Alexandrien und der Hl. Sebastian,
die Hl. Katherina von Siena, der
Hl.Vinzenz Ferrer, Hl. Thomas von
Aquin und der Märtyrer Hl. Petrus zu
erkennen. Kapellen im rechten
Seitenschiff sind nach dem Krieg von
Grund auf restauriert worden. Erste
Kapelle- das Bergognone zugesprochene Fresko aus dem 15.
Jahrhundert stellt “Die Hl. Jungfrau
das Jesuskind anbetend und die
Hl.Ambrosius und Luzia, die eine
ganze Familie präsentieren” dar.
Zweite Kapelle - einige Gedenksteine
aus dem 16. Jahrhundert und ein
modernes Altarbild. Dritte Kapelle –
h i e r i s t e i n e Ta f e l a u s d e m 1 7 .
Jahrhundert mit der Krönung der
Jungfrau zwischen den Heiligen
Michael und Hieronymus. Vierte
Kapelle – war der Sitz der
Brüderschaft der Hl. Krone, hier
waren die Rektoren bestattet. Hier
sind “Die Geißelung” und “Die
21
Giovanni Demio (154142). The Sixth Chapel - It
was frescoed at the beginning of 17th Century by the
Fiamminghini Bros. The Seventh
Chapel - It is dedicated to St. John
the Baptist represented in the altarpiece. The Chapels of the left aisle
The first Chapel is dedicated to St.
Caterina da Siena and to St. Caterina
d’Alessandria. Here there are six
marble slabs illustrating episodes of
the life of St. Caterina da Siena by
Francesco Messina (1981). There is
also the very precious relic of the
mantle of St. Caterina da Siena. The
third Chapel is dedicated to St.
Dominic represented in the altarpiece “S. Domenico riceve dagli
Apostoli il mandato” (St. Dominic
receives the mandate from the
Apostles). The fourt Chapel - Here
there is a triptych with Our Lady and
Saints. The fifth Chapel- Here there
is a picture of the Dominican “St.
Ludovico Bertan”, the weapon with
which he was supposed to be killed
turns into a Crucifix. The sixth Chapel
- It is dedicated to St. Joseph. In the
16th Century it used to be the aristocratic chapel of the Borromei
family. On the altar there is a represention of “La Sacra Famiglia con S.
Caterina d’Alessandria” (The oly
Family
with
St.
Caterina
d’Alessandria), by a disciple of
Tiziano. The Chapel of “La Madonna
delle Grazie” (Our Lady of the
Graces) - In the lunette there is the
“Madonna del Rosario con S.
Domenico e S. Caterina” (Our Lady of
the Rosary with St. Dominic and St.
Caterina) which is the origin and the
heart of the whole building. Above the
entrance, there is a canvas painted
by Cerano, called “La Madonna delle
Grazie libera Milano dalla peste” (Our
Lady of the Graces sets Milan free
from the plague). The Dome - This
includes an architrave, a frieze and a
cornice. In the original project the
decoration was supposed to be only
in graffito, but it was then covered
with stuccoes and paintings. The
Choir - This is covered by an octagonal vault in which six figures of
Dominican scenes are represented in
graffitoes.The Cloister - It is
Bramantesque and has a square
shape with five arches with
Renaissance capitals and cross
vaults. The Old Sacresty - This is a
work by Bramante, upon the will of
Ludovico il Moro. “Il Cenacolo” di
Leonardo (Leonardo’s Last Supper) In the refectory of the friars (National
Museum) there is “L’Ultima Cena”
Kre u zi g u n g ” .
F ü n f te
Kapelle – Gemälde des
Giovanni Demio (1541/42)
Sechste Kapelle – wurde zu Beginn
des 17. Jhd, von den Gebrüdern
Fiammininghini mit Fresken dekoriert.
Si e b te Ka p e l l e – i s t d e m Hl .
Johannes dem Täufer gewidmet, der
auch auf dem Altarbild dargestellt
ist. Kapellen im linken Seitenschiff
Erste Kapelle - ist den Hl. Katherina
von Si e n a u n d Ka th e ri n a von
Alexandrien gewidmet. Man findet
sechs Tafeln mit Episoden aus dem
Leben der Hl. Katherina von Siena,
e i n We rk F ra n ce s co M e s s i n a s
(1981). Hier wird auch die äußerst
wertvolle Reliquie des Mantels der
Hl. Katherina von Siena aufbewahrt.
Dri tte Ka p e l l e - i s t d e m Hl .
Dominikus gewidmet, der im Altarbild
dargestellt ist “Der Hl. Dominikus
erhält das Mandat von den Aposteln”.
Vi e rte Ka p e l l e - Tri p tych on mi t
Madonna und Heiligen. Fünfte Kapelle
- ein Gemälde mit “San Ludovico
Bertan” Dominikaner. Die Waffe mit
der er getötet werden sollte, ist ein
Kruzifix geworden. Sechste Kapelle ist dem Hl. Josef gewidmet, im 16.
Jahrhundert war sie die Kapelle der
Familie Borromäus. Auf dem Altar ist
“Die Hl. Familie mit der Hl. Katherina
von Alexandrien” dargestellt. Es ist
das Werk eines Schülers des Tizian.
Kapelle der Madonna delle Grazie –
in der Lünette ist “Unsere liebe Frau
vom Ros e n kra n z mi t d e m Hl .
Dominikus und der Hl. Katherina”
Urs p ru n g u n d He r zs tü ck d e s
Komplexes. Oberhalb des Eingangs
das Leinwandgemälde des Cerano
“Die Madonna delle Grazie befreit
Mailand von der Pest”. Die Kuppel –
i s t a u s Ar ch i tra ve n , F ri e s u n d
Gesims zusammengesetzt. Dem einfachen Entwurf gemäß sollte die
Verzierung nur Graffito sein, wurde
dann mit Stuck und Malerei überdeckt. Das Chorgestühl ist von einem
achteckigen Gewölbe überdacht, auf
d e r s e ch s F i g u r e n d e r He i l i g e n
Dominikaner in Graffiti dargestellt
sind. Kreuzgang ist bramantesk, quadratisch, mit fünf Arkaden auf renaiss a n ci s ti s ch e n
Ka p i te l l n
und
Kreuzgewölbe. Alte Sakristei – Werk
d e s Bra ma n te a u f W u n s ch d e s
Ludovico il Moro. Im Refektorium der
Mönche (Nationalmuseum) befindet
sich “Das letzte Abendmahl” von
L e on a rd o d a Vi n ci , w e l ch e s d i e
gesamte Nordwand einnimmt. Es
wurde vom Künstler um 1496 herum
im Auftrag des Ludovico il Moro
erstellt. Es gibt große Probleme hinsichtlich der Erhaltung des Werkes,
22
fianco
sinistro
“Maria
Santissima”. Altare d’orodonato
alla
Basilica
dell’Arcivescovo Angiberlto,
notissima opera di oreficeria
tardo-carolingia. Il mosaico
dell’abside- che chiude la grande navata. Rappresenta il
“Cristo Pantocratore tra gli
Angeli e i Santi”. Coro- nella
conca absidale ha sede il coro
ligneo che risale al XV secolo.
La Cripta – vasto ambiente a
cinque navate suddivise da
colonne di marmo rosso con
volte adorne di stucchi e dipinti. Dalla Cripta si accede al
sacello dove è custodito il
Sarcofago nel quale furono
ritrovati i corpi di Ambrogio,
Gervaso e Protaso. Nel vano
sotto il ciborio, una preaiosa
urna d’argento dove si trovano
i corpi dei tre Santi.
Anticappella di San Vittore in
Ciel d’Oro –ricca di affreschi e
tele. Sacello di San Vittore in
Ciel d’Oro – custodisce il corpo
del mar tire di cui por ta il
nome e le successive spoglie
di San Satiro fratello di
Sant’Ambrogio: con l’aula a
pianta quadrata, presenta
mirabili mosaici. La cupola è
completamente rivestita di
tessere d’oro: al centro un
medaglione con il busto di San
Vittore.
Cappelle:
Cappella
di
Sant’Ambrogio
morente –con
ricca decorazione in stucco
(Andrea Lanzani)
raffigurante
“Ultima comunione
di
S.
Ambrogio”.
Cappella di S.
Giorgio – Con
affreschi
di
Bernardo Lanino. Cappella del
Santissimo- dedicata al Sacro
C u o r e . C a p p e l l a d i S . TA
Savina, Cappella di S.ta
Marcellina – che custodisce il
corpo
della
sorella
di
S.Ambrogio ritratta in una
scultura di Camillo Pacetti.
Cappella di S.Bar tolomeo –
con
pala
raffigurante
“Madonna
tra
i
santi
Bartolomeo e Giovanni”
(Gaudenzio Ferrari). Cappella
della deposizione – con affreschi luineschi in una grande
SANT’AMBROGIO
P.za S. Ambrogio, 15
20123 MILANO
(0286450895)
La Pusterla – il primo sguardo
occorre darlo alla Pusterla di
S.Ambrogio, la porta aperta
sul naviglio di San Vittore.
L’atrio di Ansperto – nell’intero
complesso si ammira l’atrio di
Ansperto quadriportico scandito da cinque arcate. Il ritmo
della pilastratura, degli archi,
le semicolonnine, le altezze
dell’atrio continueranno all’interno della Basilica scandendo
gli spazi della navata centrale:
ciò genera una continuità spaziale tra interno ed esterno
rendendo l’atrio un vero
“sagrato”. Por tale- edificato
con elementi architettonici e
decorativi dei secoli XII-X-XI.
Interno – a tre navate, la centrale larga il doppio delle laterali, concluse con altrettante
absidi. Navata centrale – è
costituita da tre grandi crocere quadrate, coperte da volte
costolonate e rette da grandi
pilastri a fascio seguite dal
tiburio ottagonale. Le arcate
sono in doppia serie e su due
piani, le navate laterali presentano superiormente i matronei. La colonna del serpente di
bronzo – si trova nella navata
centrale si identifica con il
serpente che Mosè innalzò
nel deserto. Il Pergamo –
sorretto da nove colonnine, ha sulla fronte del
parapetto “un aquila e un
personaggio reggente un
libro” in rame sbalzato. Il
sarcofago di Stilicone –
scolpito nella metà del IV
secolo, fu probabilmente il
sepolcro dell’Imperatore
Graziano. Vi sono scalpite
scene dell’antico e nuovo
testamento.
La cupola –ottagonale reca al
centro un tondo raffigurante
S.Ambrogio (opera di Luigi
Filocamo 1949). Il Ciborio –
Tempietto quadrangolare retto
da quattro colonne di porfido
reggenti alterttanti arabi con
cupola di carattere bizantino.
Di grande pregio gli stucchi
che ornano la parte superiore:
sul fronte verso il popolo è
r a p p r e s e n t a t a l a “ Tr a d i t i o
Legis”. Sul fronte opposto la
“vocazione di S.Ambrogio”. Sul
23
(The Last Supper) by
Leonardo, which covers the
entire northern wall which
the author accomplished around 1496,
commissioned by Ludovico il Moro. The
preservation of this work causes lots of
problems still nowadays.
SANT’AMBROGIO
P.ZZA SANT’AMBROGIO, 15
20123 MILANO
(0286450895)
The “Pusterla” - The first thing to see
is the “Pusterla” (Small Door) of St.
Ambrose, that is an open door over
the cana of St. Vittore. Ansperto’s
Lobby - In the whole building it is
possible to admire Ansperto’s lobby,
with four entrances separated by five
arches. The rythm of the pilasters,
arches, half columns and the heights
of the lobby continue inside the
Basilica dividing the spaces of the
nave. This creates a continuity of
space between the inside and the
outside, thus transforming the lobby
into a real “church-square”. The
Portal - This was built with architectural and decorative elements of the
X, XI and XII Century. The Inside - It
has nave and two aisles. The nave
twice as large as the lateral ones
which were finished with the same
number of apses. The Nave - This is
made up of three large square crosses covered by ribbed vaults, supported by large sheaf pillars followed by
an octagonal lantern. There is a double series of arches on two levels and
the aisles have women’s galleries in
the higher part. The Column of the
Bronze Snake - This is situated in the
nave and it represents the snake that
Moses raised in the desert. The
“Pergamo” (Pulpit) - It leans on nine
small columns. On the front of the
parapet, it has “an eagle and a figure
holding a book” made of embossed
copper. Stilicone’s Sarchophagus - It
was engraved in the middle of the IV
Century and it probably was the
Tomb of Graziano the Emperor. Here
scenes concerning the Old and New
Testament are engraved. The Dome It has an octagonal shape and at the
centre it has a tondo illustrating St.
Ambrose (by Luigi Filocamo, 1949).
The Ciborium - It is a small square
temple leaning on four columns made
of porphyry holding four Arabs with a
Byzantine dome. The stuccoes decorating the upper part are very precious. On the front towards the people the “Traditio Legis” is represented. On the opposite there is “La
Vocazione di Sant’Ambrogio” (St.
Ambrose Vocation). On the left side
“Maria Santissima”. The Golden Altar
Restaurierungsarbeiten
sind derzeit im Gange.
SANT’AMBROGIO
P.ZZA S. AMBROGIO, 15
20123 MILANO - (0286450895)
Den ersten Blick sollte man ohne
Zweifel auf die “Pusterla” des Hl.
Ambrosius werfen, die kleine geöffnete Tür auf dem Schiff des Hl.
Viktor. Im gesamten Komplex kann
man die Vorhalle Anspertos bewundern, ein vierseitiger von fünf
Arkaden betonter Portikus. Die
Pfeilerreihe, die Bögen, die
Halbsäulen , die Höhe des Vorhofes
werden im Innern der Basilika wiederaufgenommen, die Raumgebung des
Mittelschiffes wird betont und somit
eine räumliche Kontinuität zwischen
Innen und Außen geschaffen. Das
macht das Atrium zu einem wahren
Kirchenvorhof. Das Portal wurde mit
architektonischen und dekorativen
Elementen des 10.-12. Jahrhundert
erschaffen. Der Innenraum ist dreischiffig, das Mittelschiff ist doppelt
so breit, wie die von Apsen abgeschlossenen Seitenschiffe. Das
Mittelschiff wird von drei großen
quadratischen Kreuzschiffen gebildet, von Rippengewölbe überdacht,
von großen Bündelpfeilern getragen
und von einem achteckigen
Vierungsturm gefolgt. Die doppelreihigen Arkaden sind auf zwei
Etagen, Seitenschiffe stellen vorn e h m l i c h E m p o r e n d a r. D i e
Schlangensäule in Bronze befindet
sich im Mittelschiff, stellt die
S c h l a n g e d a r, d i e M o s e s i n d e r
Wüste emporhob. Die von neun kleinen Säulen getragene Kanzel hat auf
der Stirnseite der Brüstung, einen
“Adler und eine Person mit Buch im
Arm” Tre i b a rb e i t i n Ku p f e r. De r
Sarkophag des Stilicone (ca. Mitte
4. Jahrhundert), war möglicherweise
das
Grab
des
Imperators
Graziano.Es sind Szenen aus dem
Alten und Neuen Testament eingehauen. Die achteckige Kuppel
trägt ein Rundbild mit dem Hl.
Ambrosius im Zentrum (Werk des
Luigi Filocamo 1949). Das
Zimborium ist ein viereckiger von
vier Porphyrsäulen getragener
Tempel, mit einer Kuppel mit byzantinischem Charakter. Von hohem Wert
sind die Stuckarbeiten, die die
Oberseite verzieren, auf der
Stirnseite ist die “Traditio Legis - die
Gesetzesübergabe” dargestellt. Auf
der gegenüger liegenden Stirnseite
ist “Die Berufung des Hl. Ambrosius
“. Auf der linken Seite “Maria
Santissima”. Der Goldaltar war die
Gabe des Erzbischofs Angiberto an
24
- It was donated to this
Basilica by the Archbishop
Angilberto, a very famous
late Carolingian goldsmith’s work.
The Mosaic of the Apse - It concludes the nave and it represents “Il
Cristo Pantocratore tra gli Angeli e i
Santi” (Christ the Almighty between
Angels and Saints). The Choir - In the
conch there is a wooden choir dating
back to the XVth Century. The Crypt
- It is a wide place with nave and double aisles which are divided by red
marble columns, with vaults decorated with stuccoes and paintings.
From the crypt it is possible to go to
the sacellum (small chapel) where
the Sarchophagus in which Ambrose,
Gervase and Protaso’s corpses were
found is preserved. In the room
below the ciborium there is a precious silver urn where the corpses of
the three Saints lie. The Antechapel
of St. Vittore under the Golden Vault
- It is rich in frescoes and paintings.
The Sacellum of St. Vittore under the
Golden Vault - Here is kept the corpse of this Martyr, of which it bears
the name, and the remains of St.
Satiro, St. Ambrose’s brother. Here
there is a square plan hall with
magnificent mosaics and the dome is
completely covered with golden tesseras; in the middle, there is a
medallion with the bust of St.
Vittore. The Chapels: The Chapel of
St. Ambrose Dying - It has rich stucco decorations (Andrea Lanzani)
representing the “Ultima Comunione
di Sant’Ambrogio” (St. Ambrose Last
Communion). St. George’s Chapel This has frescoes by Bernardo
Lanino. The Chapel of the Most Holy
is dedicated to the Sacred Heart.
The Chapel of St. Savina and St.
Marcellina - This preserves the corpse of St. Ambrose’s sister portrayed in a sculpture by Camillo
Pacetti. St. Bartholomew’s Chapel It has an altar-piece representing
“Madonna tra i Santi Bartolomeo e
Giovanni” (Our Lady between St.
Bartholomew and St. John),
(Gaudenzio Ferrari). The Chapel of
the Deposition - This has Luinesque
frescoes inside a great Deposition
(Gaudenzio Ferrari). The Baptistery This has a porphyry font with the
“Conversione di Sant’Agostino” (St.
Augustine’s Conversion), on the background there is the fresco of “Cristo
Risorto” (Christ Risen from the
Dead), by Bergognone. The Fourth
Chapel - Here there is a Luinesque
painting called “Madonna tra i Santi
Gerolamo e Rocco” (Our Lady
between St. Jerome and St. Rocco).
die Basilika, berühmtes
Werk der spät-karolingischen Goldschmiedekunst.
Das Apsismosaik schließt das
Mittelschiff ab. Stellt “Jesus
Christus Pantokrator zwischen
Engeln und Heiligen” dar. Das hölzerne Chorgestühl aus dem 15.
Jahrhundert ist in der Apsismuschel.
Die Krypta ist ein großes Ambiente
mit fünf von roten Marmorsäulen
unterbrochenen Schiffen und mit
Stuck und Malerei verzierten
Gewölben. Von der Krypta gelangt
man zur Gedächtniskapelle, in der
der Sarkophag aufgewahrt, in dem
die Körper des Ambrosius, Gervasos
und Protasos gefunden worden sind.
Unter dem Zimborium befindet sich
eine wertvolle Silberurne, in der sich
die Überreste der drei Heiligen befinden. Vorkapelle zu San Vittore in Ciel
d’Oro ist r eich mit Fr esken und
Gemälden
ausgeschmückt.
Gedächtniskapelle des Hl. Viktor in
Ciel d’Oro verwahrt den Körper des
Märtyrers, dessen Namen sie trägt
und außerdem die Überreste des Hl.
Satiro, des Bruders des Hl.
Ambrosius. Ist eine Aula mit rechteckigem Grundriss, mit wundervollen Mosaiken. Die Kuppel ist gänzlich
mit goldenen Mosaiksteinen überzogen, im Zentrum ist ein Medaillon
m i t d e r B ü s t e d e s H l . Vi k t o r.
Kapellen: Die Kapelle des sterbenden
Hl. Ambrosius ist mit Stuckarbeiten
reich ausgeschmückt (Andrea
Lanzani): Darstellung der “Letzten
Kommunion des Hl. Ambrosius. Die
Kapelle des Hl. Georg hat mit
Fresken des Bernardo Lanino. Die
Kapelle des Allerheiligsten ist dem
Heiligen Herzen Jesu gewidmet. Die
Kapelle der Hl. Savina und Kapelle
der Hl. Marcellina birgt den Körper
der Schwester des Hl. Ambrosius,
ihre Skulptur ist von Camillo Pacetti.
In der Kapelle des Hl. Bartholomäus
ist die Darstellung der “Madonna
zwischen den heiligen Bartholomäus
und Johannes” auf dem Altarbild von
Gaudenzio Ferrari zu sehen. Die
Kapelle der Grablegung ist mit
Fr esken im Stile Luinis i n e in er
großen “Grablegung” von Gaudenzio
F e r r a r i . D i e Ta u f k a p e l l e h a t e i n
Porphyrtaufbecken
mit
der
“Bekehrung des Hl. Augustinus”, im
Hintergrund ist das Fresko des
“Auferstandenen Jesus Christus” von
Bergognone zu sehen. In der vierten
Kapelle befindet sich das Gemälde im
Stile Luinis “Madonna zwischen den
Heiligen Hieronimus und Rocco” in
diesem Ort besonderer Verehrung.
Der Bramanteske Portikus des
25
il bassorilievo della “Nascita di
Gesù” (Annibale Fontana) a
sinistra “Presentazione al
Te m p i o ” ( L o r e n z i ) a d e s t r a
“L’Adorazione dei Magi”. Terzo
Ordine – con tre grandi finestre
e
al
centro
“L’Assunzione”. Quarto Ordine
– quattro bassorilievi : la
“Visitazione”, la “Fuga in
Egitto”, le “Nozze di Cana”, la
“Natività”.
Il Timpano – al centro le scene
del sepolcro vuoto di Maria,
sulla sommità “L’Assunta”.
Interno – è un modello di
architettura milanese del
tardo Rinascimento. E’ a croce
latina, a tre navate, le cui due
laterali formano un retrocoro
posto dietro l’Altare maggiore.
La zona centrale è opera
dell’Alessi, le navate sono del
Cesariano.
Cappelle
Prima Cappella – vi troviamo
una tela del Bergognone “La
Madonna tra i Santi”. Gli stucchi sono del Cerano. Seconda
Cappella – vi troviamo l’affresco
miracoloso
della
“Madonna tra i Santi Nazaro e
Celso”. Terza Cappella – contiene il martirio di S.Caterina
d’Alessandria del Cerano.
Quarta Cappella – contiene la
pala della Pietà di Procaccini.
Sarcofago paleocristiano – è
visibile nel transetto sinistro,
contiene le reliquie di S.Celso.
Nel retrocoro – nella prima
Cappella di sinistra troviamo
una tavola del Moretto,
rappresentante “La caduta
di San Paolo”. Nella seconda Cappella di destra è
conservato il Crocifisso di
San Carlo opera di grande
importanza storica e devozionale. Fu portato dal
Santo stesso al Santuario
in una processione di penitenza in occasione della
peste del 1576. Sotto
l’Altare maggiore è conservato il corpo di San Celso.
Altare della Madonna – si
trova nella navata centrale
ed è opera di Martino
Bassi. Si presenta come un
grande tabernacolo intorno
alla nicchia centrale nella
quale si conserva una statua dell’Assunta. Altare
Maggiore – è in marmi
neri, pietre dure e bronzi
anche dorati.
deposizione
(Gaudenzio
Ferrari). Battistero- con fonte
in porfido con la “Conversione
di S.Agostino”, sul fondo l’affresco di “Cristo Risor to” di
Bergognone. Quarta Cappella
– vi si trova il dipinto luinesco
“Madonna tra i Santi Gerolamo
e Rocco” luogo di particolare
devozione.
Portico
Bramantesco – della canonica
eretto tra il 1492 e 1494.
Oratorio di San Sigismondo –
si trova nell’ampio giardino
noto come “S. Maria Greca”.
SANTA MARIA IN
SAN CELSO
C.so Italia, 37
20122 MILANO
(02 58313187)
Sul Corso Italia si staglia il
movimentato ingresso dell’atrio della Chiesa di Santa
Maria presso S.Celso. Il progetto era di Cristoforo Solari
(1503) e completato dal
Cesariano nel 1513, secondo
la tipologia bramantesca. La
facciata – il progetto originario
è di Galeazzo Alessi (15651568) e realizzato da Martino
Bassi. Si presenta divisa in
cinque ordini: Piano terra-cinque porte, la centrale realizzata dallo scultore Annibale
Fontana e dello stesso sono i
festoni decorativi sopra le
porte laterali. Secondo ordinetroviamo
al
centro
“L’annunciazione” (Lorenzi) con
26
A place of special devotion. The Bramantesque
Portal - It belongs to the
parsonage and it was built between
1492 and 1494. St. Sigismondo’s
Oratory - This stands in a large
garden, known as “Santa Maria
Greca”.
SANTA MARIA IN SAN CELSO
C.SO ITALIA, 37 - 20122 MILANO
(0258313187)
Along Corso Italia stands out the
busy entrance of the lobby of the
church of St. Mary to St. Celso. The
project was by Cristoforo Solari
(1503) and completed by Cesariano
in 1513, according to the
Bramantesque typology. The Façade
- The original project is by Galeazzo
Alessi (1565/1568) and was accomplished by Martino Bassi. The façade
is divided into five orders: The
groundfloor - There are five doors.
The central one was made by the
sculptor Annibale Fontana. Also the
decorative festoons above the lateral
doors belong to the same sculptor;
Second order - In the center there is
“L’Annunciazione” (The Annunciation)
(Lorenzi), with the low-relief of “La
Nascita di Gesù” (Jesus’s Birth)
(Annibale Fontana), on the left
“Presentazione
al
Tempio”
(Presentation to the Temple)
(Lorenzi) and on the right
“L’Adorazione dei Magi” (The
Adoration of the Three Wise Men);
Third order - There are three large
windows and at the center there is
“L’Assunzione” (The Assumption);
Fourth order - Four low-reliefs: “La
Visitazione” (The Visitation), “La Fuga
in Egitto” (The Flight to Egypt), “Le
Nozze di Cana” (The Wedding of
Cana) and “La Natività” (The Nativity).
The Tympanum - At the center there
are the scenes of the empty tomb of
Mary and at the top there is
“L’Assunta” (Our Lady of the
Assumption). The inside - This is an
example of Milanese architecture of
the late Renaissance. It has the
shape of a Latin cross with a nave
and two aisles, these two form a
back-choir behind the High Altar. The
central part is by Alessi, whereas the
nave and the aisles are by Cesariano.
The Chapels: The First Chapel - Here
there is a canvas by Bergognone
entitled “La Madonna tra i Santi” (Our
Lady among the Saints). The stuccoes are by Cerano. The Second
Chapel - Here there is the miraculous
fresco of “Madonna tra i Santi
Nazaro e Celso” (Our Lady between
St. Nazaro and St. Celso). The Third
Chapel - This contains the
Pfarrhauses wurde zwischen 1492 e 1494 errichtet.Im als “S. Maria
Greca” bekannten ausgedehnten
Garten befindet sich das Oratorium
des Hl. Sigismund.
SANTA MARIA IN SAN CELSO
C.SO ITALIA, 37 - 20122 MILANO
(0258313187)
Auf dem Corso Italia zeichnet sich
der bewegte Eingang zur Vorhalle der
Kirche “S. Maria presso S.Celso” ab.
Sie wurde von Cristoforo Solari
(1503) entworfen und von Cesariano
im Jahre 1513 gemäß der bramantesken Typologie fertiggestellt. Der
Originalentwurf der Fassade ist von
Galeazzo Alessi (1565-1568) er
wurde von Martino Bassi realisiert.
Sie ist in fünf Ordnungen unterteilt:
Die mittlere der fünf Türen im
Erdgeschoss wurde vom Bildhauer
Annibale Fontana realisiert, auch von
ihm sind die verzierenden Festonen
oberhalb der Seitentüren. In der
Mitte der zweiten Ordnung finden wir
“Die Verkündigung” (Lorenzi) mit dem
Basrelief der “Geburt Jesu Christi”
(Annibale Fontana) links “Die
Präsentation am Tempel” (Lorenzi)
und rechts “Die Anbetung der
Könige”. Dritte Ordnung hat drei
große Fenster und in der Mitte
“Marias Aufnahme in den Himmel”.
In der vierten Ordnung sind vier
Basreliefs: “Die Heimsuchung Mariä”,
“Die Flucht nach Ä gypte n ”, “D ie
Hochzeit in Kana”, und “Christi
Geburt”. In der Mitte des
Giebelfeldes sind Szenen des leeren
Grabes der Maria, in der Spitze die
“Assunta”. Der dreischiffige
Innenraum ist ein Modell der
Mailänder Architektur der späten
Renaissance; in Form eines lateinischen Kreuzes; die Seitenschiffe formen einen Retrochor hinter dem
Hauptaltar. Der mittlere Teil ist das
Werk des Alessi, die Seitenschiffe
sind vom Cesariano. Kapellen In der
ersten Kapelle finden wir ein
Gemälde des Bergognone “Die
Madonna mit den Heiligen”. Die
Stuckarbeiten wurden von Cerano
ausgeführt. In der zweiten Kapelle ist
das wunderbare Fresko der “
Madonna mit den Heiligen Nazaro e
Celso”. Die dritte Kapelle enthält das
“Martyrium der Hl. Katherina von
Alexandrien” von Cerano. Die vierte
Kapelle enthält das Altarbild der
Pietà des Procaccini. Im linken
Querschiff ist ein frühchristlicher
Sarkophag, der die Reliquien des Hl.
Celso enthält. Im Retrochor, in der
ersten Kapelle links finden wir eine
Tafel des Moretto, die den “Fall des
27
Il Coro – ricorda l’imponente
impostazione della facciata, su
disegno di Alessi. Il Tiburio –
ripor ta, in dodici nicchie la
corona degli “Apostoli” opera
in terracotta di De Fondutis.
L’adiacente basilica romanica
di San Celso – venne fondata
tra il 992 e il 996
dall’Arcivescovo Landolfo II da
Carcano ivi sepolto. Verso il
1100 venne ricostruita in
forme romaniche. Nella metà
del 1800 fu ricostruita la facciata conser vando il por tale
romanico. Sulla destra sorge il
campanile, tipico del romano
lombardo con cella campanaria a trifora più tarda.
L’interno – vi si accede dal
Santuario è costituito da due
campate a tre navate divise da
pilastri.
quello paleocristiano, contiene
le reliquie degli Apostoli
Giovanni, Andrea, Tommaso
donate ad Ambrogio nel 386
da Papa Damaso. Al limite
della navata centrale, in corrispondenza delle due aule troviamo basi di colonne che
determinavano la separazione
della navata centrale di due
zone. Epigrafe ambrosiana –
dettata dal Santo per la fondazione della Chiesa è stata collocata sopra il sarcofago.
L’Altare Maggiore – contiene il
corpo
di
San
Nazaro.
Basilichetta di San Lino – a
pianta centrale cruciforme del
X secolo in cui sono rimaste
tracce di affreschi. Cappella di
S.Matroniano primo emiciclo –
contiene un crocifisso di maestro campionese (1350).
Accanto vi è collocato il busto
di S. Carlo opera del Cerano.
Nell’altro emiciclo troviamo
“L’ultima cena” di Bernardino
Lanino. Nel terzo emiciclo possiamo ammirare la “Passione
di Gesù” di Bernardino Luini.
Nella solenne atmosfera architettonica paleocristiana-romanica si inserisce quella rinascimentale della Cappella di S.ta
Caterina e poi della Cappella
Tr i v u l z i o . C a p p e l l a d i S . t a
Caterina – sorta su una precedente gotica venne realizzata
nel 1541 su progetto bramantesco a Cristoforo Lombardo.
Ha un’impronta bramantesca.
Il nicchione di sinistra ospita
l’affresco di “S.ta Caterina” di
Bernardino Lanino. Più tardo è
il gruppo della “Pietà” di scuola
spagnola.
SANTI APOSTOLI
E NAZARO
MAGGIORE
P.za S.Nazaro in Brolo, 5
20122 MILANO
(0258307719)
La facciata- in cotto con profilature in pietra grigia, è costituita da tre degradanti verso
l’alto. Cappella Trivulzio- voluta
da Gianfranco Trivulzio e commissionata
dapprima
a
Leonardo, poi affidata al
Bramantino. Si presenta in
ampio ottagono circondato da
nicchie nelle quali sono deposte otto sarcofaghi con le figure dei defunti della famiglia
committente. La costruzione è
coper ta da una cupola con
otto bifore architravate.
Interno- vi si accede dalla suddetta cappella. Consta di una
navata composta da due
ampie campate a crocera al
fondo della quale si inseriscono i due transetti. Ai lati dell’entrata sono visibili i resti
della facciata romanica, mentre lungo la parete della nave
sono visibili tavole e affreschi
di epoche diverse.
Pilastri paleocristiani – i quattro pilastri d’incrocio della
navata e delle braccia laterali
sono di epoca paleocristiana,
così come gli archi che
sostengono il tiburio interamente originario è quello di
destra. L’Altare – al centro
della Chiesa, ricostruito su
28
“Martyrdom
of
St.
Catherine of Alexandria” by
Cerano. The Fourth Chapel
- This contains the altar-piece of the
“Pietà” by Procaccini. The Early
Christian Sarcophagus - This is visible in the left transept and contains
the relics of St. Celso. The BackChoir - In the first left-hand Chapel
there is a painting by Moretto which
represents the “Caduta di San Paolo”
(The Fall of St. Paul). In the second
right-hand Chapel St. Charles’s
Crucifix is preserved, this is a work
of great historical and devotional
importance. It was brought by the
Saint Himself to the Sanctuary in a
repentance procession on the occasion of the plague of 1576. Beneath
the High Altar the corpse of St.
Celso is preserved. Our Lady’s Altar This stands in the nave and it is by
Martino Bassi. It presents itself like
a large Tabernacle around the central
niche in which there is a statue of
Our Lady of the Assumption. The
High Altar - This is made of black
marble, hard stone and pieces of
bronze sometimes covered with gold.
The Choir - It reminds us of the
impressive structure of the façade
and it was built according to Alessi’s
project. The Lantern - It transfers
the Apostles’ crown in twelve niches,
a terracotta work by De Fondutis.
The adjoining Romanesque Basilica of
San Celso - It was founded between
992 and 996 by the Archbishop
Landolfo II from Carcano who is
buried there. Around 1100, this
Basilica was rebuilt in Romanesque
style. In the middle of 1800, the
façade was rebuilt, but the
Romanesque portal remained as it
was. On the right, the bell-tower
stands, a typical example of the
Romanesque-Lombard style with a
bell-cell with three light windows
which was built later. The Inside - It
is possible to enter from the
Sanctuary. It consists of two spans
costituted by nave and two aisles
divided by pillars.
SANTI APOSTOLI E NAZARIO MAGGIORE
P.ZZA SAN NAZARO IN BROLO, 5 20122 MILANO
(0258307719)
The Façade - It is made of bricks with
three borders in grey stone degrading upwards. The Trivulzio Chapel It was Gianfranco Trivulzio who wanted to build it and first it was commissioned to Leonardo and then it
was entrusted to Bramantino. It has
a large octagonal shape surrounded
by niches containing eight sarcophagus with the pictures of the dead
heiligen Paulus” darstellt.
In der zweiten Kapelle
rechts wird das Kruzifix
des Hl. Karl aufbewahrt. Es ist von
großer historischer Bedeutung und
Objekt höchster Verehrung. Es wurde
von Heiligen selbst in einer
Bußprozession
während
der
Pestepidemie des Jahres 1576 zum
Heiligtum getragen. Unter dem
Hauptaltar ist der Körper des Hl.
Celso verwahrt. Der Altar der
Madonna von Martino Bassi befindet
sich im Mittelschiff. Es erscheint als
e i n g r o ß e s Ta b e r n a k e l u m d i e
Hauptnische herum, in der die Statue
der Assunta aufbewahrt wird. Der
Hauptaltar ist aus schwarzem
Marmor, harten Steinen und Bronze
(z. T vergoldet). Der von Alessi
entworfene Chorstuhl erinnert an die
beeindruckende Anlage der Fassade.
Der Vierungsturm gibt in 12 Nischen
die Krone der “Apostel” wieder, Werk
in Terrakotta von De Fondutis. Die
anliegende romanische Basilika San
Celso wurde zwischen 992 und 996
vom Erzbischof Landolfo II da
Carcano, der auch hier bestattet ist,
gegründet. Um 1100 wurde sie mit
romanischen Formen gebildet, in der
Mitte des 19. Jhd ihr e Fassade
rekonstruiert, das romanische Portal
jedoch erhalten. Rechts erhebt sich
der typisch römisch-lombardische
Glockenturm mit Glockenstube und
dreibogigem Fenster aus späterer
Epoche. Vom Heiligtum gelangt man
zum dreischiffigen von Pfeilern
getrennten Innenraum mit zwei
Jochen.
SANTI APOSTOLI E NAZARO MAGGIORE
P.ZA S.NAZARO IN BROLO, 5
20122 MILANO
(0258307719)
Die
Ziegelsteinfassade
mit
Profilierungen in grauem Stein, wird
von drei steigenden Staffeln gebildet.
Die von Gianfranco Trivulzio gewollte
Kapelle Trivulzio wurde zuerst bei
Leonardo da Vinci bestellt, und dann
Bramantino anvertraut. Sie präsentiert sich als geräumiges von
Nischen umgebenes Achteck. In den
Nischen sind acht Sarkophage mit
den Figuren der Verstorbenen der
auftraggebenden Familie. Diese
Konstruktion wird von einer Kuppel
mit acht zweibögigen Fenstern mit
Architrav überdacht. Zur o.g. Kapelle
gelangt man durch den einschiffigen
Innenraum, mit zwei weiten Jochen in
Kreuzform, an dessen Ende sich zwei
Querschiffe einschieben. An den
Seiten des Eingangs sind die Reste
der romanischen Fassade und längs
der Mauer des Schiffes Tafeln und
29
SAN LORENZO
MAGGIORE
decorato da Crodi con il
monogramma di Cristo nel
quale la tradizione identificò il
sepolcro di Gallia Placido. Di
grande interesse storico il
sotterraneo del mausoleo di
S. Aquilino ove si
conservano le pietre recuperate dal
più grande monumento romano
della città: l’arena. Il Mausoleo di
S.Aquilino- assieme a quello di
Spalato è l’edificio
romano più completo del periodo
romano esistente
a Milano. Sacello
di S. Ippolito –si trova dietro
la conca absidale è il più antico edificio ottagonale all’esterno, ma a croce latina, si ritiene che sia stato costruito
come “Martyrium” prima della
Basilica, per depositarvi i
corpi dei Mar tiri Lorenzo e
Ippolito.
Sacello o Cappella di San
Sisto – è sul lato sinistro,
ottagonale, conserva nella
parte inferiore molte strutture
originarie. Anch’esso può
essere considerato un mausoleo. Nella volta è affrescata
“La gloria di San Lorenzo e
altri Santi”. Il maggiore interesse della Basilica di
S.Lorenzo sta nella testimonianza di architettura e arte
r o m a n o - c r i s t i a n a . Tu t t a v i a ,
of fre tracce di altri periodi
culturali: il romanico e il gotico.
C.so di Porta Ticinese, 39
20123 MILANO
(0289404129)
Colonne di S.Lorenzo – si trovano in vasto spiazzo delimitato parallelamente alla facciata
e rappresentano il lato di
accesso del maestoso quadriportico antistante la Basilica.
Edificata contemporaneamente ad essa e provenivano,
forse da un fabbricato romano, sono sedici colonne di
marmo divise in due gruppi
simmetrici. Al centro la statua
bronzea
di
“Costantino
Imperatore”. Alla Basilica – si
accede da un porticato classicheggiante del secolo scorso
come la facciata. E’ da ritenersi la più antica tra quelle a
pianta centrale non solo
dell’Italia ma dell’intero occidente cristiano.
Alcuni studiosi sostengono
che questa Basilica sia stata
una basilica-for tezza, forse
p er q u esto le q u a ttro to rri
vennero
rispettate
dal
Barbarossa. Interno- l’ampia
aula centrale è costituita da
vari materiali: arenaria e granito. La cupola – è ottagonale,
la più vasta esistente a
Milano. Cappella di S. Aquilino
– a metà Chiesa procedendo
da un atrio con preziosi frammenti di mosaico, si accede al
Mausoleo o Cappela di S.
Aquilino, risalente ai primi
anni del v secolo. Di grande
interesse, nei semicatini delle
nicchie, i due mosaici del V
secolo: a sinistra “Il profeta
Elia sul carro di fuoco”. A
destra
il
dipinto
della
“Majestas Domini” con il
Cristo giudice in trono. Nella
nicchia a destra dell’ingresso,
il grande sarcofago marmoreo
SANT’EUSTORGIO
P.za S. Eustorgio, 1
20122 MILANO
(0258101583)
Nell’angolo sinistro della facciata, accanto al portone d’ingresso al convento, vi è un pilpito a loggetta. Da S. Carlo
Borromeo (1565) in poi,
popolo e autorità attendono il
nuovo Arcivescovo per accompagnarlo in processione in
Duomo per l’insediamento.
Infatti, l’apostolo S. Barnaba
iniziò l’evangelizzazione della
Città a partire da S.
Eustorgio. Notiamo dapprima
il lato esterno di destra. La
fiancata – per la varietà degli
stili è un piccolo trattato di
30
belonging to the client
family. This Chapel is covered by a dome with eight
architrave-like windows with two
lights. The Inside - You can enter from
the above mentioned chapel. It consists of nave made of two wide cross
spans at the end of which the two
transepts fit in. At both sides of the
entrance it is possible to see what
remains from the Romanesque façade, while along the walls of the nave,
paintings and frescoes of different
ages can be seen. Early Christian
Pillars - The four crossing pillars of
the nave and of the lateral wings as
well as the arches belong to the Early
Christian period. The lantern on the
right is the one preserving the original
style. The Altar - It is placed at the
center of the Church and it was
rebuilt according to the Early Christian
altars and it contains the relics of the
Apostles John, Andrew and Thomas
donated to Ambrose in 386 by Pope
Damaso. On the border of the nave
connecting with the two halls we can
find some bases of columns which
determined the separation of the nave
into two areas. The Ambrosian
Epigraph - This was dictated by the
Saint for the foundation of the Church
and it was placed on the sarcophagus.
The High Altar - Here St. Nazaro’s
corpse lies. The Small Basilica of St.
Lino - It has a cross central plan of
the 10th Century where some traces
of frescoes can still be found. St.
Matroniano’s Chapel - First
Hemicycle - It contains a Crucifix by
an artist from Campione (1350). Next
to it there is St. Charles’s bust, by
Cerano. In the second hemicycle there
is “L’ultima Cena” (The Last Supper)
by Bernardino Lanino. In the third
hemicycle we can admire “La Passione
di Gesù” (The Passion of Christ) by
Bernardino Luini. In the solemn architectural Early Christian-Romanesque
atmosphere, the Renaissance style of
St. Catherine’s Chapel and of the
Chapel of Trivulzio fits in perfectly. St.
Catherine’s Chapel - It stands on a
previous Gothic Chapel and it was
created in 1541 upon a
Bramantesque project entrusted to
Cristoforo Lombardo. It has a
Bramantesque style. In the large
niche on the left there is the fresco
of “St. Catherine” by Bernardino
Lanino. The group of the “Pietà” belonging to the Spanish School was created later.
SAN LORENZO MAGGIORE
(ST. LAWRENCE MAGGIORE)
C.SO DI PORTA TICINESE, 39
20123 MILANO (0289404129)
Fresken aus verschiedenen Epoche zu sehen. Die
vier Pfeiler an der Vierung
sind aus der frühchristlichen Epoche,
wie auch die Bögen , die den gänzlich
originalen Vierungsturm stützen. Der
auf dem frühchristlichen aufgebaute
Altar in der Mitte der Kirche enthält
die Reliquien der Apostel Johannes,
Andreas und Thomas, die Ambrosius
im Jahre 386 von Papst Damasus
als Gabe erhielt. Am Ende des
Mittelschiffs, in Verbindung mit den
beiden
Sälen
finden
wir
Säulenstümpfe, die das Mittelschiff
in zwei Bereiche trennten. Die
ambrosianische Inschrift wurde vom
Heiligen
aus
Anlass
der
Kirchengründung diktiert und
oberhalb des Sarkophags befestigt.
Der Hauptaltar enthält den Körper
des Hl. Nazaro. Die Kleine Basilika
des Hl. Lino mit kr euzförmigem
Grundriss stammt aus dem 10.
Jahrhundert. Enthält Spuren von
Fresken. In der Kapelle des Hl.
Matronianus ist im ersten Halbkreis
ein Kruzifix eines Campioneser
Meisters (1350) zusehen. Daneben
ist die von Cerano ausgeführte Büste
des Hl. Karl aufgestellt. Im anderen
Halbkreis finden wir “Das letzte
Abendmahl” von Bernardino Lanino.
Im dritten Halbkreis können wir “Das
Leiden Jesu Christi” von Bernardino
Luini bewundern. In diese feierliche
Atmosphäre der frühchristlich-romanischen Architektur fügt sich die der
Renaissance mit der Kapelle der Hl.
Katherina und der Kapelle Trivulzio
ein. Die aus einer früheren gotischen Kapelle hervorgegangene
Kapelle der Hl. Katherina wurde
1541 nach dem bramantesken
Entwurf des Cristoforo Lombardo
ausgeführt. Die linke Nische beherbergt das Fresko der “Hl. Katherina”
von Bernardino Lanino. Die Gruppe
der “Pietà” nach der spanischen
Schule ist aus einer späteren
Epoche.
SAN LORENZO MAGGIORE
C.SO DI PORTA TICINESE, 39
21123 MILANO
(0289404129)
Die Säulen des Hl. Laurentius befinden sich auf dem weiten parallel zur
Fassade liegenden Platz und sind der
Eingangsbereich zum majestätischen
vierseitigen Portikus, der sich vor
der Basilika befindet. Diese wurden
gleichzeitig zum Bau der Basilika aufgestellt, stammten vielleicht aus
römischer Herstellung. Die Gruppe
besteht
aus
sechzehn
Marmorsäulen, die in zwei symmetrische Gruppen aufgeteilt sind. In ihrer
31
St. Lawrence’s Columns They are situated in a
large open space delimited
on the two sides of the façade and
they represent the entrance side of
the stately arcaded court in front of
the Basilica. Sixteen marble
columns, divided into two symmetrical groups, were built contemporary
with the Basilica and they probably
derived from a Roman building. At
the centre there is the bronze statue
of Costantine the Emperor. The
Basilica - You can enter through a
classicizing portal of the last
Century, as the façade is. This
Basilica must be considered the
most ancient one among those with a
central plan, not only in Italy but in
the whole Western Christianity.
Some scholars maintain that this
Basilica once was a fortress-Basilica;
it is perhaps for this that the four
towers were spared from
Barbarossa’s invasion. The Inside The vast central hall is made of several materials, such as sandstone and
granite. The Dome - It has an octagonal shape, the largest one existing
in Milan. St. Aquilino’s Chapel - In
the middle of the church, coming
from a lobby with precious fragments
of mosaics, you can enter the
Mausoleum or Chapel of St. Aquilino,
dating back to the early years of 5th
Century. In the semibasin of the
niches, two mosaics belonging to 5th
Century are of a great interest: on
the left, “Il Profeta Elia sul carro di
fuoco” (Elijah the Prophet on the Fire
Chariot) and on the right there is the
painting “Majestas Domini” with
Christ the Judge sitting on the
Throne. In the niche on the righthand of the entrance, there is a large
marble sarcophagus decorated by
Crodi with the monogram of Christ,
which tradition identifies as the tomb
of Gallia Placido. The cellars of the
mausoleum of St. Aquilino are of
great historical interest, because in
this place there are the stones of the
greatest Roman monuments of the
city: the arena. The Mausoleum of
St. Aquilino - Along with the one of
Spalato, it is the most complete
Roman building standing in Milan.
The Sacellum of St. Ippolito - It is
placed behind the conch and it is the
most ancient external octagonal building, although it has the shape of a
Latin cross. It is thought that it was
built as a “Martyrium” before the
Basilica in order to lay the corpses
of the martyrs Lorenzo and Ippolito.
The Sacellum or Chapel of St. Sisto This is on the left side. It has an
Mitte steht die Statue
Kaiser Konstantins. Der
Zugang zur Basilika erfolgt
durch einen klassizistisch angehauchten Laubengang des vergangenen
Jahrhunderts gleichzeitig zur
Fassade. Man zählt sie zu den ältesten Zentralbauten nicht nur Italiens
sondern auch des gesamten christlichen Abendlandes.
Einige
Wissenschaftler nehmen an, dass
die Basilika einer Festung gleichkam,
vielleicht wurden die vier Türme aus
diesem Grund von Kaiser Barbarossa
anerkannt.
Innenraum - Die große Aula wurde
mittels verschiedener Materialien:
Sandstein und Granit errichtet. Die
achteckige Kuppel ist die größte von
M a i l a n d ü b e r h a u p t . Vo n e i n e m
Atrium kommend, gelangt man zur
Kapelle des Hl. Aquilinus in der Mitte
der Kirche. Sie beherbergt wertvolle
Mosaikfragmente. Von hier aus erreicht man das Mausoleum oder
Kapelle des Hl. Aquilinus, die auf die
ersten Jahre des 5. Jahrhunderts
zurückgeht. Von großem Interesse
sind zwei Mosaiken aus dem 5.
Jahrhundert in den Nischenwölbungen:
links “Der Prophet Elias auf dem
Feuerwagen”, rechts ist das Gemälde
“Majestas Domini” mit dem Richter
Jesus Christus auf dem Thron. In der
vom Eingang rechts liegenden Nische
ist der große von Crodi dekorierte
Marmorsarkophag
mit
dem
Monogramm Jesu Christi. Dieser
Sarkophag soll nach der Tradition das
Grab der Gallia Placida gewesen
s e i n . Vo n g r o ß e m h i s t o r i s c h e n
Interesse ist die unterirdische
Struktur des Mausoleums des Hl.
Aquilinus. Hier sind die steinernen
Elemente des wohl größten römischen Bauwerks der Stadt, der
Arena aufbewahrt. Das Mausoleum
des Hl. Aquilinus ist, mit dem von
Spalato, das am vollständigsten
erhaltene römische Bauwerk der
römischen Periode in Mailand. Die
Gedächtniskapelle des Hl. Hippolyt
befindet sich in der Koncha, und ist
das älteste äußerlich achteckige
Gebäude, innen aber in Form eines
lateinischen Kreuzes. Man nimmt an,
dass sie als “Martyrium” vor dem
Bau der Basilika errichtet wurde, um
die Körper der Märtyrer Laurentius
und Hippolyt zu hinterlegen. Die
Gedächtniskapelle des Hl. Sixtus
befindet sich auf der linken Seite, ist
achteckig und hat im unteren Teil
noch viele originale Strukturen
bewahrt. Auch sie kann zu den
Mausoleen gerechnet werden. Im
Gewölbe ist das Fresko “Die Glorie
32
Cappella – è di un altro ramo
dei Visconti. In essa è collocato il monumento a Gaspare
Visconti
dei
Maestri
Campionesi. Settima Cappella
prima dei Torriani e poi sempre dei Visconti ed è affrescata con i “Simboli degli
Evangelisti
fra
Santi
Domenicani”
opera
di
Michelino Besozzo esponente
del gotico internazionale.
Cappella dei Magi – nel transetto con il Sarcofago tardoromano dove, si dice, fossero
custodite le reliquie dei Magi
trafugate dal Barbarossa nel
1164 e in parte restituite nel
1903. Nella cappellina vicina
vi è un trittico di scuola campionese con le storie dei
Magi. Presbiterio- a coronamento dell’altare maggiore vi
è rappresentata la “Passione
di Gesù” di un maestro del
gotico. Sotto l’altare in un’urna moderna sono conservati i
resti di S. Eustorgio.
Cappella Por tinari – si apre
nella zona absidale. Fu fatta
costruire da Pigello Portinari,
come propria Cappella gentilizia e per custodire il reliquiario con la testa di San Pietro
Martire. La Cappella è costituita da due vani a pianta quadrata coper ti da cupola con
una decorazione policroma
tipicamente lombarda. Il vano
centrale è il primo esempio di
edificio a pianta centrale dell’architettura del quattrocento
a Milano. Gli affreschi con
episodi della vita di S.Pietro
(1466-68) sono di Vincenzo
Foppa. Al centro si colloca
l’arca di S.Pietro Martire sorretta da quattro statue simboleggianti le Virtù. Al vertice
delle statue due angeli ai lati
di Cristo benedicente.
architettura , dal Romanico al
Rinascimento Bramantesco
fino al Barocco. Dalla piazza
per
ordine:
La
prima
Cappella, Brivio è quattrocentesca, la seconda è in gotico,
la terza è stata edificata
verso la metà del 1400, rimaneggiata alla fine del 1500 e
poi nel 1700 da Francesco
Croce, autore della guglia
maggiore del Duomo. Il transetto, con l’abside romanica,
è della prima metà del duecento. Da ultimo la Cappella
Portinari, in stile rinascimentale. Interno- a tre navate con
grandiosa e profonda abside
romanica. La navata centrale
è scandita da otto paia di pilastri cruciformi. Nei muri perimetrali sono aperte numerose Cappelle funerarie edificate
dalle famiglie più importanti
della città. Prima Cappella
Brivio – architettura bramantesca (1484) monumento
funebre di Stefano Brivio.
Sull’altare è conser vato un
trittico del Bergognone
“Madonna fra i Santi Giacomo
e Agostino”.
Seconda Cappella Torelli- oggi
S. Domenico presenta lo
schema tipologico lombardo.
Te r z a
Cappella
della
Madonna del Rosario – i rilievi
del sarcofago di Protaso
Caimi son di un maestro campionese. Cappelle Visconteeun tempo erano esterne
appoggiate sul muro della
Chiesa. Nei secoli XII-XIV
entrarono in Chiesa e il muro
di fondo diventò muro perimetrale della Chiesa. La quar ta
Cappella dei Visconti presenta
nella
volta,
i
quattro
Evangelisti. A destra si trova
il monumento funebre di
Stefano Visconti a forma di
edicola gotica. In questa
Cappella
è
conser vato il
g r a n d e
“Crocifisso” su
tavola di maestro toscano.
Q u i n t a
Cappella – vi
si trova l’altare
della
“Madonna con
il Bambino e
Santi” attribuito ai fiamminghini. Sesta
33
octagonal shape and in the
lower part it still preserves many original structures. It can be considered a mausoleum as well. On the vault there is
the fresco “La Gloria di San Lorenzo
e altri Santi” (The Glory of St.
Lawrence and of Other Saints). The
main interest of St. Lawrence’s
Basilica lays in the witness of
Roman-Christian architecture and
art. However, it also offers traces of
other cultural periods, such as the
Romantic and the Gothic.
SANT’EUSTORGIO
(P.ZZA S. EUSTORGIO, 1 - 20122
MILANO (0258101583)
On the left corner of the façade, next
to the entrance door of the Convent,
there is a loggia pulpit. Since St.
Charles Borromeo (1565), the people and the authorities are awaiting
for the new archbishop so that they
may accompany him in a procession
to the Cathedral for the inauguration.
As a matter of fact, the Apostle St.
Barnaba began the Evangelization of
the city starting from St. Eustorgio.
First of all, we notice the external
right-hand side. The Side - Due to
its variety of styles, it may be considered as a small treatise of architecture, from the Romanesque to the
Bramantesque Renaissance up to the
Baroque. From the square, in order:
The first Chapel, Brivio, belongs to
the 15th Century; the second is in
Gothic style and the third was built
around the middle of the 15th
Century, re-arrenged at the end of
16th Century and again in the 18th
Century by Francesco Croce, who
was the author of the highest spire
of the Cathedral. The transept, with
the Romanesque apse, belongs to
the first half of 13th Century. Finally,
the Portinari Chapel in Renaissance
style. The Inside - It has nave and
two aisles, with a great and deep
Romanesque apse. The nave is subdivided in eight pairs of cross pillars.
In the external walls there are many
funeral Chapels, built by the most
important families of the city. First
Chapel “Brivio” - Bramantesque architecture (1484), Stefano Brivio’s funeral monument. On the altar a triptych
by Bergognone is preserved:
“Madonna fra i Santi Giacomo ed
Agostino” (Our Lady between St.
James and St. Augustine). Secon
Chapel “Torelli” - Nowadays it is called “St. Dominic’s Chapel”. It has a
typical Lombard style. Third Chapel
“Our Lady of the Rosary” - The Reliefs
of the sarcophagus of Protaso Caimi
belong to an artist from Campione.
des Hl. Laurentius und der
anderen Heiligen” zu sehen.
Das größte Interesse an
der Basilika des Hl. Laurentius
begründet sich im Zeugnis ihrer
römisch-christlichen Architektur und
Kunst. Dennoch weist sie auch
Spuren anderer Kulturepochen,
Romantik und Gotik auf.
SANT’EUSTORGIO
P.ZA S. EUSTORGIO, 1
20122 MILANO
(025810158)
In der linken Ecke der Fassade,
neben dem Eingangsportal zum
Kloster befindet sich eine loggiaähnliche Kanzel. Seit Karl Borromäus
(1565) erwarten das Volk und die
Obrigkeit den neuen Erzbischof an
dieser Stelle, um ihn in einer
Prozession bis zum Dom zu seiner
Einsetzung zu geleiten. In der Tat hat
der Apostel Barnaba die Bekehrung
der Stadt bei S. Eustorgio begonnen.
Sehen wir uns zuerst die äußere
rechte Seite an. Für die Vielzahl ihrer
Stile ist die Seitenwand ein wahrhaftiges kleines Lehrbuch der
Architektur, von der Romantik zur
bramantesken Renaissance bis zum
B a r o c k . Vo m P l a t z a u s i m
Uhrzeigersinn: Die erste Kapelle
Brivio ist im Stile des 15.
Jahrhunderts, die zweite ist gotisch,
die dritte ist in der Mitte des 15.
Jahrhunderts errichtet, am Ende des
16. Jahrhunderts erstmals und im
18. Jahrhundert von Francesco
Croce, dem Schöpfer der großen
Fiale des Doms, umgestaltet worden.
Das Querschiff mit der romanischen
Apsis ist aus der ersten Hälfte des
13. Jahrhunderts, und als letzte die
Kapelle Portinari, im Stile der
Renaissance. Der dreischiffige
Innenraum ist mit einer großartigen
tiefen romanischen Apsis versehen.
Das Mittelschiff wird von acht Paar
kreuzförmiger Pfeiler betont. Die
Außenmauern nehmen eine Vielzahl
von den wichtigsten Familien der
Stadt errichteten Begräbniskapellen
auf. Erste Kapelle Brivio im Stile
Bramantes (1484) ist das
Grabdenkmal Stefano Brivios. Auf
dem Altar ist ein Triptychon des
Bergognone “ Die Madonna mit den
Heiligen Jakobus und Augustinus”.
Zweite Kapelle Torelli - heute stellt
der Hl. Dominikus das lombardische
typologische Schema dar. Die Reliefs
des Sarkophags des Protaso Caimi in
der dritten Kapelle der Madonna vom
Rosenkranz sind das Werk eines
Campionesischen Meisters. Die
Kapellen Visconti waren einmal an
der äußeren Mauer der Kirche. Vom
34
Visconti Chapels - Once
they were external, leaning
on the wall of the church.
In XII and XIV Centuries, the Chapels
were introduced inside the church and
the back-wall became an external one.
The fourth Chapel of the Viscontis has
the Four Evangelists on the vault. On
the right, there is the funeral momument belonging to Stefano Visconti
which is similar to a Gothic niche.
Inside this Chapel, the large “Crucifix”
on the painting by a Tuscan artist is
preserved. Fifth Chapel - Here there
is the altar of “Madonna con il
Bambino e i Santi” (Our Lady with Her
Baby and Saints) attributed to the
Fiamminghini Bros. Sixth Chapel - It
belongs to another branch of the
Visconti family. Here it is placed the
monument for Gaspare Visconti by
the Masters from Campione. Seventh
Chapel - Once it belonged to the
Torrianis and then to the Viscontis
and it is frescoed with “Simboli degli
Evangelisti fra Santi Dominicani”
(Symbols of the Evangelist among
Dominican Saints), by Michelino
Besozzo, one of the representants of
the international Gothic. Chapel of the
Wise Men - In the transept containing the late Roman sarcophagus, it
is thought that the relics of the Three
Wise Men are preserved, which had
been stolen by Barbarossa in 1164
and partially given back in 1903. In
the small chapel nearby, there is a
triptych concerning stories about the
Three Wise Men by the School of
Campione. The Presbytery - The
representation of the “Passion of
Jesus” by a Gothic artist crowns the
High Altar. Under the altar there are
the remains of St. Eustorgio preserved in a modern urn. The Portinari
Chapel - This opens in the zone of the
apse. It was built by Pigello Portinari,
as his own aristocratic chapel and to
keep the reliquary with the head of St.
Peter the Martyr. This Chapel includes two square rooms covered by a
dome with a typically Lombard polychromatic decoration. The central
room is the first example of a central
plan building of the 15th-Century
architecture in Milan. The frescoes
with episodes of the life of St. Peter
(1466/68) are by Vincenzo Foppa. At
the centre there is the arch of St.
Peter the Martyr supported by four
statues which symbolize the Virtues.
On the top of the statues there is a
figure of Christ blessing with an Angel
on each side.
12. bis 14. Jahrhundert
wurden sie in das Innere
der Kirche integriert. Die
hintere
Mauer
wurde
zur
Außenmauer der Kirche. Die vierte
Kapelle der Visconti hat im Gewölbe
die
Darstellung
der
vier
Evangelisten. Rechts ist das
Grabmal Stefano Viscontis in Form
einer gotischen Ädikula. In dieser
Kapelle wird das große “Kruzifix” auf
derTafel eines toskanischen Meisters
bewahrt. In der fünften Kapelle befindet sich der Altar der “Madonna mit
Jesuskind und Heiligen”, der den
Fiamminghini zugesprochen wird. Die
sechste Kapelle gehört zu einem
anderen Zweig der Visconti. In ihr
stehen das Denkmal Gaspare
Vi s c o n t i s d e r C a m p i o n e s i s c h e n
Meister. Die siebte, früher Torriani
dann Visconti, Kapelle ist mit den
Fresken “Die Symbole der
Evangelisten mit den Dominikinern”
von Michelino Besozzo, Vertreter der
internationalen Gotik verziert. Im
Querschiff befindet sich die Kapelle
der Weisen mit dem spätrömischen
Sarkophag, in dem die Reliquien der
Weisen verwahrt gewesen wären,
die von Barbarossa im Jahre 1164
entwendet und 1903 zum Teil restituiert worden sind. In der benachbarten kleinen Kapelle ist ein
Triptychon der Campionesischen
Schule mit der Geschichte der
Weisen. Im Presbyterium ist als
Krönung des Hauptaltars “Das
Leiden Jesu Christi” eines gotischen
Meisters dargestellt. Unter dem
Altar sind in einer modernen Urne
die Reliquien des Hl. Eustorgio
verwahrt. Die Kapelle Portinari öffnet
sich in Apsisnähe. Sie wurde im
Auftrag Pigello Portinaris als eigene
Familienkapelle errichtet, um das
Reliquiarium mit dem Kopf des
Märtyrers Petrus aufzubewahren.
Die Kapelle besteht aus zwei quadratischen Räumen, die von einer typisch lombardischen vielfarbig dekorierten Kuppel überdacht sind. Der
mittlere Raum ist das erste Beispiel
eines Zentralbaus in der Mailänder
Architektur des 15. Jahrhunderts.
Die Fresken Vincenzo Foppas (14661468) stellen Episoden aus dem
Leben des Hl. Petrus dar. In der
Mitte steht der von vier die
Tugenden symbolisierenden Statuen
getragene Schrein des Märtyrers.
An der Spitze der Statuen sind der
segnende Jesus Christus und zu seinen Seiten zwei Engel zu sehen.
35
ITINERARIO
itinerary
Route
2
Abbazie
ABBAZIA DI VIBOLDONE • ABBAZIA DI CHIARAVALLE •
CERTOSA DI PAVIA • ABBAZIA DI MORIMONDO •
ABBAZIA DEL CERRETO
ABBAYS
ABBEY OF VIBOLDONE • ABBEY OF CHIARAVALLE •
CARTESIAN MONASTERY OF PAVIA • ABBEY OF
MORIMONDO • ABBEY OF CERRETO
ABTEIEN
ABTEI VON VIBOLDONE • ABTEI VON CHIARAVALLE •
KARTAUSE VON PAVIA • ABTEI VON MORIMONDO •
ABTEI VON CERRETO
colonne la dividono in tre. Ai lati
del por tale si trovano due
monofore. Vi si alternano con il
cotto decorazioni in marmo
bianco. L’interno, senza transetto, è a tre navate di cinque
campate ciascuna. L’abside è
affiancato da due cappelle.
Buona parte delle pareti sono
ricoperte di decorazioni pittoriche che rendono rinomata l’abbazia raffiguranti l’antico e il
nuovo testamento. “Madonna in
trono e Santi” è un affresco votivo che si deduce dalla presenza
del committente inginocchiato.
Vi si riassumono le tendenze pittoriche lombarde e le impostazioni giottesche. “Giudizio universale” attribuito a Giotto. “La
Crocefissione” attribuita a maestri lombardi con influssi dell’arte toscana.
ABBAZIA DEI
SANTI PIETRO
E PAOLO
VIBOLDONE
Via dell’Abbazia, 6
20098 SAN GIULIANO
MILANESE (MI) - (029841203)
Fu eretta dagli Umiliati (*) tra il
1176 e il 1348. L’Abbazia è
fatta di mattoni a vista in ricco
stile romanico ma di transizione
al gotico lombardo. La facciata
è a capanna nella quale sono
praticate due bifore che lasciano trasparire il cielo. Due semi-
ABBAZIA DI
CHIARAVALLE
Via Sant’Arialdo, 102 - 20139
MILANO - (0257403404)
L’Abbazia fu fondata da San
Bernardo nel 1135 e successivamente consacrata a Santa
Maria. Nel secolo successivo
venne costruita la Torre del
Tiburio (ciribiciccola) che per
secoli è stata un punto di orientamento per i viandanti dei dintorni. Nel 1798 Napoleone
36
37
ABBEY OF
SANTI PIETRO E PAOLO
VIBOLDONE
VIA DELL’ABBAZIA, 6
20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI)
(029841203)
This Abbey was built by the Umiliati
(The Humbles)(*) between 1176
and 1348. It is made of bricks at
sight, in a rich Romanesque style
which was slowly giving the way to
the Gothic-Lombard style. The
Façade - It has a hut shape where
two mullioned windows with two
lights let the light penetrate. Two
half columns divide it into three
parts. On both sides of the portal
there are two windows with one
light. Brick is alternated with white
marbles. The Inside - There is no
transepts,but it has a nave and two
aisles of five spans each. The apse
has two chapels on both sides.
Most of the walls are covered with
pictorial decorations, which have
made this abbey famous, representing the Old and the New
Testament. “Madonna in Trono e
Santi” (Our Lady on the Throne and
Saints) is a votive fresco, because
there is the figure of its client on
his knees. This fresco can also be
considered as a melting pot, where
the Lombard pictorial trends and
Giotto’s arragement are combined.
Il “Giudizio Universale” (The Last
Judgement) is attributed to Giotto.
“La Crocifissione” (The Crucifixion)
is thought to belong to some
Lombard artists who were influenced by Tuscan art.
CHIARAVALLE
ABBEY
VIA SANT’ARIALDO, 102
20139 MILANO - (0257403404)
This Abbey was founded by St.
Bernard in 1135 and later it was
dedicated to St. Mary. In the following Century, the Lantern Tower
was built (Ciribiccicola), which has
been a guide-line for Centuries for
the wayfarers of the surroundings.
In 1798, Napoleon abolished the
religious order and confiscated its
properties and auctioned them. This
Church was thus reduced to a village Parish.
The Bramantesque cloister was
demolished in order to let the
railway through. Since 1952, with
the return of the Religious, the
monastery was restored and returned to be a religious centre of
prime importance. The façade has
the shape of a hut. The inside is
very simple with a nave and two
ABTEI VON
SANTI PIETRO E PAOLO
VIBOLDONE
VIA DELL’ABBAZIA, 6
20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI)
(029841203)
Wurde zwischen 1176 und 1348
von den Humiliaten (*) errichtet.
Die Abtei ist sichtbar in
Ziegelsteinen im üppigen romanischen Stil mit Übergang zur lombardischen Gotik gebaut. Die
Giebelfassade
mit
zwei
Biforienfenstern, die den Himmel
durchblicken lassen, wird von zwei
Halbsäulen dreigeteilt. Zu den
Seiten des Portals befinden sich
zwei
E i n z e l b o g e n f e n s t e r.
Dekorationen in weißem Marmor
wechseln sich mit den Backsteinen
ab. Der Glockenturm erinnert an
das zisterziensische Schema. Der
querschifflose Innenraum ist in drei
Schiffe je fünf Joche eingeteilt.
Seitlich der Apsis sind zwei
Kapellen. Der Großteil der Mauern
sind mit gemalten Dekorationen
bedeckt, die die Abtei von Viboldone
berühmt gemacht haben. Sowohl
das Alte und auch das Neue
Te s t a m e n t s i n d d a r g e s t e l l t .
“Madonna auf dem Thron mit
Heiligen” ist ein Votivfresko, wie
sich aus der Präsenz des knienden
Autraggebers ableiten lässt. Hier
findet man die lombardischen malerischen Tendenzen und den Ansatz
des Giotto zusammengefasst. “Das
We l t u r t e i l ” w i r d G i o t t o , “ D i e
Kreuzigung” lombardischen von der
toskanischen Kunst beeinflussten
Meistern zugeschrieben.
ABTEIN VON
CHIARAVALLE
VIA SANT’ARIALDO, 102
20139 MILANO - (0257403404)
Die Abtei wurde 1135 von San
Bernardo gegründet und anschliessend der Heiligen Maria geweiht. Im
darauffolgenden Jahrhundert errichtete man den Turm über die Vierung
(ciribiciccola), der für Jahrhunderte
ein Orientierungspunkt für die
Wanderer der Gegend war. 1798
wurde der Orden von Napoleone
aufgelöst, seine Güter beschlagnahmt und versteigert. Die Kirche
wurde zur Pfarrkirche des Dorfes
herabgesetzt. Der bramanteske
Kreuzgang wurde eingerissen, um
eine Eisenbahnlinie zu ermöglichen.
Von 1952 an, mit der Rückkehr der
Gläubigen,
wurde
der
K l o s t e r k o m p l e x re s t a u r i e rt u n d
damit aufs neue ein sehr wichtiges
religiöses Zentrum. Die Fassade ist
38
dopo. Vi lavorarono i migliori
artisti milanesi e nel corso dei
secoli passò più volte di mano fu
abitata da Monaci certosini, poi
carmelitani, infine dei cistercensi. La facciata è stata concepita
come un organismo a sé stante, indipendente dalla Chiesa
gotica, utilizzando marmo di
Carrara e Candoglia Raffigura il
trionfo del cristianesimo sul
paganesimo. L’interno trae ispirazione dal Duomo di Milano, la
fabbrica a cui stavano contemporaneamente lavorando molti
ar tisti e maestranze della
Certosa. E’ a croce latina a tre
navate affiancate da 14 cappelle quadrate (sette per lato). La
navata centrale è a cinque campate. Le cappelle conservano
opere dei più noti maestri del
Rinascimento e Barocco italiano: Perugino, Borgognone,
Nuvolone, Procaccini. Le opere
più impor tanti: Pala di
Sant’Amborgio (Borgognone)
nella sesta cappella a sinistra.
Incoronazione di Maria con
Francesco Sforza e Ludovico il
Moro (Borgognone) nell’abside
del transetto sinistro. Gian
Galeazzo presenta il modello
della Certosa (Borgognone) nell’abside del transetto destro. Il
Coro ligneo con intarsi su disegno del Borgognone. Chiostri.
Chiostro piccolo: elemento di
passaggio dal Gotico al
Rinascimento opera del Solari
con decorazioni in terracotta e
arcate con capitelli. Vi si trovano il refettorio con la raffigurazione della Vergine opera del
Borgognone, la sacrestia e la
biblioteca. Chiostro grande: ha
la parte centrale occupata da
un prato su cui sorgono le celle
nelle quali i Certosini passavano
la loro vita.
soppresse l’Ordine e ne confiscò
i beni
mettendoli
all’asta.
La Chiesa fu ridotta a
Parrocchia del Villaggio. Il
Chiostro bramantesco venne
abbattuto per fare passare la
ferrovia. A partire dal 1952,
con il ritorno dei Religiosi, il
complesso monastico fu restaurato e ridivenne centro religioso
di prima importanza. La facciata
è a capanna. L’interno, molto
semplice è a tre navate attraversate dal transetto, le colonne
hanno capitelli a foglia. Nel transetto si trovano sei cappelle;
nella terza dedicata al S.
Rosario si trova la Pala della
Natività opera di Bernardino
Luini. Il coro in noce, disposto
su due file è costruito in bassi
rilievi che raffigurano episodi
nella vita di S. Bernardo. Il chiostro è un quadriportico aperto
sui lati da apertura ad arco sorrette da colonne con eleganti
capitelli scolpiti con varie forme.
La sala del capitolo era la stanza più bella ricostruita dal
Bramante. Nel lato sinistro del
transetto si trova una
statua della resurrezione
opera
di
Giacomo
Manzo.
CERTOSA
DI PAVIA
Via Monumenti
Località Certosa di Pavia
27019 PAVIA
(0382925613)
Fu iniziata da Gian
Galeazzo Visconti Duca di
Milano nel 1396 e fu
completata due secoli
39
aisles crossed by the
transept, the capitals of
the columns have the
shape of a leaf. In the transept
there are six chapels, in the third
one dedicated to the Holy Rosary,
there is the altar-piece of the
Nativity, a work by Bernardino Luini.
The choir is made of walnut, ranged
in two rows, is built with lowreliefs which illustrate episodes of
St. Bernardo’s life.
The cloister is a four-sided portico
with arched opening on its sides
supported by columns with elegant
capitals carved into various shapes.
The hall of the Cathedral-Chapter is
the most beautiful room rebuilt by
Bramante. On the left side of the
transept there is a statue of the
Resurrection, a work by Giacomo
Manzo.
CARTESIAN
MONASTERY
OF PAVIA
VIA MONUMENTI
LOCALITÀ CERTOSA DI PAVIA
27019 PAVIA (0382925613)
Gian Galeazzo Visconti, Duke of
Milan, began the works for this building in 1396 which was completed
two Centuries later. The best
Milanese artists worked on it and
throughout the Centuries was
owned by various religious orders:
the Carthusian monks, then the
Carmelites and finally the
Cistercian monks. The Façade was
conceived as an indipendent structure, separate from the Gothic
church, using Carrara and
Candoglia marbles.
The façade illustrates the triumph
of Christianity over Heathenism.
The Inside was inspired by the
Cathedral of Milan where many artists and workers of the Carthusian
Monastery were contemporaneously
working. The plan has the shape of
a Latin cross and there is a nave
and two aisles flanked with 14
square chapels (7 on each side).
The nave has five spans. The chapels preserve works of some of the
most well-known artists of Italian
Renaissance
and
Baroque:
Perugino, Borgognone, Nuvolone
and Procaccini. The most important
works are: St. Ambrose’s Altarpiece (Borgognone), in the 6th chapel on the left; The Crowning of
Mary with Francesco Sforza e
Ludovico il Moro (Borgognone) in
the apse of the left-hand transept;
Gian Galeazzo presents the model
of the Carthusian Monastery
in Giebelform. Der
Innenraum ist sehr einfach gehalten, dreischiffig,
mit Querschiff. Die Säulen sind mit
Blattkapitelln versehen. Im
Querschiff befinden sich sechs
Kapellen, in der dritten, dem
Heiligen Rosenkranz gewidmeten,
sieht man das Altarbild mit Christi
Geburt, ein Werk von Bernardino
Luini. Das auf zwei Reihen angeordnete Chorgestühl in Nussholz, ist
mit Basreliefs versehen, die
Episoden aus dem Leben des
Heiligen Bernhard darstellen. Der
Kreuzgang ist ein nach den Seiten
geöffneter vierseitiger Portikus. Die
bogenförmigen Öffnungen ruhen auf
Säulen mit eleganten vielseitig
geformten Kapitelln. Der von
Bramante
rekonstruierte
Kapitelsaal war das schönste
Zimmer. Auf der linken Seite des
Querschiffes befindet sich eine
Statue der “Auferstehung von
Giacomo Manzu.
KARTAUSE
VON PAVIA
VIA MONUMENTI
LOCALITÀ CEROSA DI PAVIA
27019 PAVIA (0382925613)
Die Kartause wurde 1396 von Gian
G a l e a z z o Vi s c o n t i , H e r z o g v o n
Mailand begonnen und zwei
Jahrhunderte später fertiggestellt.
Die besten Mailänder Künstler
arbeiteten daran. Sie wechselte im
Laufe der Jahrhunderte desöfteren
seinen Besitzer und war von
Mönchen zuerst von Kartäusern,
dann Karmelitanern, und letztendlich von Zisterziensern bewohnt. Die
Fassade wurde als unabhängiger
vor der gotischen Kirche stehender
Teil entworfen und in Marmor aus
Carrara und Candoglia ausgeführt.
Sie
stellt
den
Sieg
des
Christentums über das Heidentum
dar. Der Innenraum ist am Dom von
Milano inspiriert, wo viele Künstler
und Meister der Kartause zeitgleich
arbeiteten. Er ist in Form eines
lateinischen Kreuzes, mit drei
Schiffen an deren Seiten sich 14
quadratische Kapellen (sieben pro
Seite) befinden. Das Hauptschiff ist
in fünf Joche eingeteilt. Die
Kapellen wahren Werke der bekanntesten Meister der italienischen
Renaissance und Barock: Perugino,
Bergognone, Nuvolone, Procaccini.
Die wichtigsten Werke sind: Das
Altarbild des Hl. Ambrosius
(Bergognone) in der sechsten
Kapelle auf der linken Seite,
“Krönung der Maria mit Francesco
40
ABBAZIA DI
MORIMONDO
ABBAZIA DEL
CERRETO
P.zza San Bernardo, 1
20081 MORIMONDO (MI)
(029445206)
P.zza Abbadia
20070 ABBADIA CERRETO (LO)
(037172219)
Fondata da San Bernardo nel
1100 contemporaneamente
alla sua consorella di Chiaravalle
prese il nome di Morimondo da
un’altra Abbazia francese. Molti
dei suoi possedimenti furono
affidati all’Ospedale Maggiore di
Milano da San Carlo Borromeo.
La Chiesa è in stile gotico.
Facciata a capanna con rosone
centrale, bifore e file di archetti.
Interno a tre navate con volta a
crocera. Coro ligneo dietro l’altare maggiore. Chiostro.
L’ a b b a z i a f u f o n d a t a d a i
Benedettini nel 1084 ai quali
subentrarono i Cistercensi nel
1135 che abbellirono ed arricchirono il complesso abbaziale
secondo lo stile cistercense e
vi rimasero fino al 1800 circa.
Attualmente l’Abbazia è tornata al suo antico splendore culturale e religioso. Lo stile è
romanico lombardo realizzato
in mattoni rossi. Facciata proceduta da un pronao con
archetti pensili. Interno a tre
navate a croce latina.
Coro ligneo del 1679.
Una torre ottagonale si
trova all’incrocio con il
transetto. E’ a tre piani:
i primi due ritmati di
monofore, il terzo da
bifore.
(Borgognone) in the apse
of the right-hand transept; The wooden Choir
was carved according to the design
of Borgognone. The Cloisters: The
small cloister represents an element of transition from the Gothic
to the Renaissance, a work by
Solari, with brick decorations and
arches with capitals. Inside there is
the refectory with an illustration of
the Virgin, a work by Bergognone,
as well as the sacristy and the
library; The large cloister has a
lawn in the central part on which
there are the cells where the
Carthusian monks lived.
Sforza und Ludovico il
Mor o” (B er gog no ne) i n
der Apsis des linken
Querschiffes, “Gian Galeazzo präsentiert das Modell der Kartause”
(Bergognone) in der Apsis des rechten Querschiffes, Hölzernes
Chorgestühl mit Intarsien nach
Entwürfen des Bergognone.
Kreuzgänge. Kleiner Kr euzgang:
Übergang von der Gotik zur
Renaissance, Werk des Solari mit
D e k o r a t i o n e n i n Te r r a k o t t a u n d
Arkaden mit Kapitelln. Hier findet
man das Refektorium mit der
Darstellung der “Heiligen Jungfrau”
von Bergognone, die Sakristei und
die Bibliothek. Großer Kreuzgang: In
der Mitte ist ein Rasen von dem die
Zellen abgehen, in denen die
Kartäuser ihr Leben verbrachten.
ABBEY OF
MORIMONDO
P.ZZA SAN BERNARDO, 1
20081 MORIMONDO (MI)
(02 9445206)
Founded by St. Bernardo in 1100
contemporaneously with its subsidiary Abbey of Chiaravalle, it was
named Morimondo from another
French Abbey. Most of its estates
were entrusted to the Main
Hospital of Milan by St. Carlo
Borromeo. The Church is in Gothic
style. The façade has a hut shape
ABTEI VON
MORIMONDO
PIAZZA SAN BERNARDO, 1
20081 MORIMONDO (MI)
(02 9445206)
Wurde 1100 vom Hl. Bernhard
gegründet. Zeitgleich mit ihrer
Mitschwester von Chiaravalle nahm
sie den Namen Morimondo von
einer anderen französichen Abtei
41
with a central rose-window, mullion windows
with two lights and rows
of little arches.
The inside has a nave and two
aisles with a cross vault. The
wooden choir is behind the high
altar. And last but not least a
cloister.
THE CERRETTO
ABBEY
P.ZZA ABBADIA
20070 ABBADIA CERRETTO (LO)
(037172219)
The Abbey was founded by the
Benedictines in 1084, who were
succeeded by the Cistercians in
1135 who enriched and embellished the Abbey according to the
Cistercian style and lived there till
around the 1800. The Abbey has
now been restored to its ancient
cultural and religious magnificence. The red brick style is typically
Romanesque-Lombard. The façade
is preceded by a pronao with
small hanging arches.
The inside has a Latin cross nave
and two aisles. Wooden choir of
1679. An octagonal tower intersects with the transept. It has
three floors: the first two of them
have a rythmic rows of one-light
windows whereas the third floor
has a two-light windows.
an.
Viele
seiner
Besitztümer wurden vom
Hl.Karl Borromäus dem
Ospedale Maggiore zu Mailand anvertraut. Die Kirche ist im gotischen Stil
gebaut. Die Giebelfassade mit zentraler Rosette, zweibögigen Fenstern und
kleinen Bogenreihen. Der dreischiffige
Innenraum ist von einem Kreuzgewölbe
überdacht. Ein hölzerner Chorstuhl hinter dem Hauptaltar. Mit Kreuzgang.
ABTEIVON
CERRETO
PIAZZA ABBADIA
20070 ABBADIA CERRETO (LO)
(037172219)
Die Abtei wurde 1084 von
Benedektinermönchen gegründet. Ihre
Nachfolger waren 1135 die
Zisterzienser, die den Abteikomplex
gemäß des zisterziensischen Stils verschönten und bereicherten. Sie blieben
bis ca. 1800. Heute ist die Abtei zu
ihrem antiken kulturellen und religiösen
Glanz zurückgekehrt. Sie ist im lombardisch-romanischem Stil mit roten
Backsteinen gebaut. Der Fassade geht
eine Vorhalle mit Konsolbögen voraus.
Der dreischiffige Innenraum ist in Form
eines lateinischen Kreuzes. Hölzernes
Chorgestühl aus dem Jahre 1679
An der Vierung befindet sich ein achteckiger Turm. Er ist dreistöckig: die
ersten beiden mit Einzelbogenfenstern,
der dritte mit Biforienfenstern.
ITINERARIO
3
SANTUARI
E CHIESE
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE LACRIME
(TREVIGLIO) • SANTUARIO SANTA MARIA DELLA
FONTE (CARAVAGGIO) • S. FAUSTINO MAGGIORE
(BRESCIA) • DUOMO (SALÒ) • SANT’ANDREA
(MANTOVA) • DUOMO (CREMONA)
SANCTUARIES AND CHURCHES
SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE LACRIME (TREVIGLIO)
• SANCTUARY OF SANTA MARIA DELLA FONTE
(CARAVAGGIO) • CHURCH OF S. FAUSTINO MAGGIORE
(BRESCIA) • THE CATHEDRAL (SALÒ) • CHURCH OF
SANT’ANDREA (MANTOVA) • THE CATHEDRAL (CREMONA)
HIELIGTÜMER UND KIRCHEN
HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE LACRIME
(TREVIGLIO) • HEILIGTUM VON SANTA MARIA DELLA FONTE
(CARAVAGGIO) • KIRCHE VON S. FAUSTINO MAGGIORE
(BRESCIA) • DOM (SALÒ) • KIRCHE VON SANT’ANDREA
(MANTOVA) • DOM (CREMONA)
sce il corpo originario del
Santuario. Sulla due pareti
laterali si aprono due Cappelle
affrescate: in quella di destra
c’è uno dei più impor tanti
affreschi del Santuario: vocazione di san Paolo sulla via di
Damasco opera di Bernardino
Gallinari. Sopra il portone d’ingresso si trova il grande organo del 600 e la cantoria.
Al centro della grande alzata
marmorea, sopra l’altare, è
posta l’immagine miracolosa
della Madonna con il bambino
a cui è dedicato il Santuario.
La Cripta: vi si accede dalle
due scalinate sottostanti i due
pulpiti.
E’ a tre navate, il pavimento in
cotto e le pareti prive di decorazioni.
Sull’angolo del transetto di
sinistra vi è l’accesso alla
Cappella dell’adorazione che
conteneva gli ex voto.
Sopra l’altare un pregevole
Cristo ligneo.
SANTUARIO
DELLA BEATA
VERGINE DELLE
LACRIME
Parrocchia S. Martino e S.
Maria Assunta - Via S. Martino, 3
24047 TREVIGLIO
(036347014)
La prima pietra del nucleo originario della Chiesa venne
posta nel 1594.
Nel 1835 viene costruito il
campanile. Nel 1902 viene
terminata ed ufficialmente
consacrata dal Cardinal
Ferrari. Dal punto di vista
architettonico il Santuario si
presenta come una sovrapposizione di volumi geometrici: la
par te antica ed iniziale della
navata è interrotta dal dado
che fa da supporto alla cupola
ottagonale, conclusa in alto
dalla lanterna ed alleggerita
dal finto loggiato.
La navata centrale è secentesca, è la più antica e costitui-
42
itinerary
Route
43
“Gesù
fra
i
dottori”.
(Moriggia). Nei lunettoni
“ L’ A n n u n c i a z i o n e ” ,
lo
“Sposalizio della Vergine”, la
“Natività di Cristo”. Le
Cappelle laterali: la prima a
destra è dedicata a S.
Antonio. Nella seconda si
trova
la
“Deposizione”
(Cavedoni). La terza è dedicata alla Madonna. La quar ta
anche
è
dedicata alla
Madonna del
Rosario con
due persone
in preghiera.
L’ A l t a r e
Maggiore
posto al centro presenta
le caratteristiche
del
settecento
nelle linee
delle statue
che raffigurano la fede, la Carità,
l’Amore, l’umiltà. Al di sotto
dell’Altare si trova lo Speco
con statue della Madonna e
della Veggente. La Sacrestia
presenta il passaggio tra il
600 e il 700, vi si osser va
una grande tavola attribuita al
Bo rg o g no ne ra f fi g u ra nte la
“Deposizione”. Sul lato del
Santuario si apre il sottopasso al Sacro Fonte che ricorda
il luogo preciso dell’apparizione.
SANTA MARIA
DEL FONTE
Portici Santuario, 10
24043 CARAVAGGIO (BG)
(03633571)
L’origine del Santuario si collega
all’apparizione
della
Madonna ad una giovane
donna di Caravaggio che men-
tre falciava l’erba ebbe da Lei
un messaggio di penitenza per
i suoi compaesani accompagnato dall’invito di costruire
una Chiesa sul luogo della
comparsa. La prima cappella,
a ricordo del fatto, fu costruita per ordine del Vescovo di
Cremona nel luglio del 1432.
Filippo Maria Visconti finanziò
poi la costruzione della Chiesa
successiva che venne consacrata il 20 dicembre 1451. Il
Santuario attuale risale agli
ultimi decenni del 500 ed è
voluto dal grande Arcivescovo
di Milano S. Carlo Borromeo.
Il lavoro è assai lungo e si
potrae fino al 1722. Il
Santuario si presenta a croce
latina, e dato il potrarsi della
sua costruzione, si presenta
in stili sovrapposti: dalle maestose forme classiche al
barocco più deciso. Tra la fine
del 600 e i primi del 700
prende vita il grande viale
alberato che dalla città conduce al Santuario, che permette
il pellegrinaggio penitenziale
per chiedere la guarigione del
corpo e dello spirito. L’interno
è caratterizzato da una superfice afferscata: La Cupola con
le scene del Paradiso. Le
volte del transetto con le
scene della “Cacciata di
Adamo ed Eva”, la “Natività
della
Ve r g i n e ” ,
la
“ P r e s e n t a z i o n e a l Te m p i o ” ,
SAN FAUSTINO
MAGGIORE
Piazza S. Faustino
25100 BRESCIA
(03043752)
Nel I secolo del 1000 una
basilica romana, dedicata a
San Faustino e Giovita (martiri
cristiani), fu consacrata da
alcuni Vescovi. Si tratta di una
Basilica a tre navate con la
Cripta sotto il Presbiterio a
cono rialzato i cui resti furono
ritrovati durante gli scavi pavimentali del 1957. Nel 1455
avvenne la scoperta dell’Arca
antica dei Santi Mar tiri che
sarà successivamente incorporata nel mausoleo nel
1633. Dopo successive modifiche venne edificata la nuova
Chiesa la cui prima pietra
venne posta nel 1622. Pochi
44
SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE LACRIME
PARROCCHIA SAN
MARTINO E S. MARIA ASSUNTA
VIA SAN MARTINO, 3
24047 TREVIGLIO - (036347014)
The foundation stone of the original
nucleus of the Church was lain in
1594. In 1835, the bell-tower was
built. In 1902, it was accomplished
and officially consacrated by
Cardinal Ferrari. From an architectural point of view, the Sanctuary
appears like an overlapping of geometrical volumes: the ancient and
initial part of the nave is interrupted
by the dado which sustains the octagonal dome and it is completed high
above by a lantern and finally it is
lightened by a false portico. The
nave belongs to the 17th Century, it
is the most ancient, thus representing the original part of the
Sanctuary. On the two lateral walls,
two frescoed Chapels open: on the
right one there is one of the most
important frescoes of the Sanctuary,
“Vocazione di San Paolo sulla via di
Damasco” (St. Paul’s Vocation on
the Way to Damascus), a work by
Bernardino Gallinari.
Above the entrance door there is
the 17th-Century grand organ and
the choir stalls. At the centre of the
large marble front view, above the
altar, the miraculous picture of Our
Lady with Her Baby is placed, and
this Sanctuary is dedicated to Her.
The Crypt - You can enter from the
two staircases below the two pulpits. It has a nave and two aisles.
The floor is made of bricks and
there are no decorations on the
walls. On the corner of the left transept there is the entrance to the
Chapel of the Adoration which contained votive offerings. Above the
altar there is a valuable wooden statue of Christ.
HEILIGTUM VON BEATA
VERGINE DELLE LACRIME
PARROCCHIA S.
MARTINO E S. MARIA ASSUNTA
VIA S. MARTINO, 3
24047 TREVIGLIO - (036347014)
Der erste Stein des Originalkerns
der Kirche wurde 1594 gesetzt.
1835 wurde der Glockenturm
gebaut, 1902 der Bau beendet und
die Kirche vom Kardinal Ferrari
geweiht. In architektonischer
Hinsicht stellt das Heiligtum eine
Aufeinanderstellung von geometrischen Elementen dar: der antike und
ursprüngliche Teil des Schiffs wird
vom Würfel unterbrochen, der die
achteckige Kuppel stützt. Die Kuppel
geht auf eine Lanterne hinaus und
ist von einer Scheinloggia erleichtert. Das Mittelschiff ist aus dem
17. Jahrhundert. Es ist der älteste
und somit der originale Teil des
Heiligtums. An den Seitenwänden
öffnen sich zwei mit Fresken dekorierte Kapellen: in der rechten befindet sich eines der wichtigsten
Fresken des Heiligtums “Die
Berufung des Hl. Paulus auf der
Straße von Damaskus” von
Bernardino Gallinari. Über dem
Eingangsportal ist die große Orgel
aus dem 17. Jahrhundert und der
Chor. In der Mitte der großen
Erhöhung aus Marmor, über dem Altar
ist das wunderbare Bildnis der
“Heiligen Mutter Gottes mit dem
Jesuskind”, denen das Heiligtum
gewidmet ist. Die Krypta erreicht man
über die Treppen, die sich unter den
beiden Kanzeln befinden. Sie ist
dreischiffig, mit Ziegelfußboden und
trägt keinerlei Verzierung an den
Wänden. Links an der Ecke des
Querschiffs ist der Eingang der
Verehrungskapelle in der die
Weihegaben aufgewahrt wurden. Über
dem Altar ist ein kostbarer hölzerner
Jesus.
SANTA MARIA DEL FONTE
PORTICI SANTUARIO, 10
24043 CARAVAGGIO (BG)
(03633571)
The origin of the Sanctuary is linked
to the apparition of Our Lady to a
young girl from Caravaggio while she
was reaping grass. Our Lady offered
a message of repentance for the
people of her town along with the
invitation to build a Church on the
spot of the apparition. As a memorial to this event, the first Chapel
was built by the order of the Bishop
of Cremona in July 1432. Then
Filippo Maria Visconti financed the
building of the rest of the Church
SANTA MARIA DEL FONTE
PORTICI SANTUARIO, 10
24043 CARAVAGGIO (BG)
(03633571)
Der Urspung des Heiligtums steht
mit der Erscheinung der Hl.
Jungfrau in Verbindung Sie zeigte
sich einer jungen Frau von
Caravaggio während sie Gras
mähte,. Sie verkündete ihr die
Bußbotschaft für ihre Mitbürger und
bat um den Bau einer Kirche an der
Stelle ihrer Erscheinung. Die erste
Kapelle wurde im Auftrag des
Bischofs von Cremona im Juli 1432
errichtet. Filippo Maria Visconti
finanzierte den Bau der Kirche, die
45
which was eventually consacrated
on
20th
December 1451. The
Sactuary as it is now dates back to
the last decades of the 16th
Century, according to the will of the
Archbishop of Milan, St. Carlo
Borromeo. Works ended only in
1722. The Sanctuary has a Latin
Cross plan, and because of the
length of its works, many styles
overlap: from the grand classical
forms to the most thorough
Baroque. Between the end of the
17th and the beginning of the 18th
Century a path with two rows of
trees takes shape from the Town to
the Sanctuary, thus showing the
right direction to the Penitential
Pilgrims who seek to heal their
bodies and souls. The inside surfaces are all frescoed as follows: - The
Dome with scenes of Heaven; - The
transept vaults with scenes of the
“Cacciata di Adamo ed Eva” (The
Banishment of Adam and Eve), “La
Natività della Vergine” (The Nativity
of the Virgin), the “Presentazione al
Tempio” (Presentation in the
Temple) and “Gesù fra i Dottori”
(Jesus with the Scholars)
(Moriggia). - In the lunettes there is
“L’Annunciazione”
(The
Annunciation), the “Sposalizio della
Vergine” (The Wedding of the
Virgin), and the “Natività di Cristo”
(The Birth of Christ). The lateral
chapels: the first Chapel on the right
is dedicated to St. Anthony. In the
second Chapel there is the
“Deposizione” (The Deposition)
(Cavedoni). The third Chapel is dedicated to Our Lady. The fourth
Chapel is also dedicated to our Lady
of the Rosary with two people
praying. The High Altar in the middle
has the typical characteristics of the
18th Century in the shapes of the
statues which represent Faith,
Charity, Love and Humility. Below
the Altar there is the Cave with the
staues of Our Lady and the
Prophetess. The Sacristy shows the
transition from the 17th to the 18th
Century. Here there is a large painting attributed to Bergognone representing the “Deposition”. On the side
of the Sanctuary there is the entrance of the underpassage to the
Sacred Fount which indicates the
exact spot of the apparition.
SAN FAUSTINO MAGGIORE
PIAZZA S. FAUSTINIO
25100 BRESCIA - (03043752)
In the first Century of the year
1000 a Roman Basilica, dedicated
am 20. Dezemder 1451
geweiht wurde. Das heutige Heiligtum geht auf die
letzten Jahrzehnte des 16.
Jahrhunderts zurück. Der vom
großen Mailänder Erzbischof Hl. Karl
Borromäus gewollte Bau zog sich bis
1722 hin. Das Heiligtum ist in Form
eines lateinischen Kreuzes, und stellt
aufgrund der langen Bauzeit der
Kirche die Übereinanderlegung verschiedener Stilrichtungen dar: von
den majestätischen klassichen
Formen bis hin zum klarsten Barock.
Zwischen Ende des 17. und Beginn
des 18. Jahrhundert entstand die
Allee, die von der Stadt zum
Heiligtum führt. Dadurch wird die
Buß-Wallfahrt allen ermöglicht, die
die Heilung von Körper und Geist
erbitten. Das Innere ist mit Fresken
dekoriert: die Kuppel mit den Szenen
des Paradies, die Querschiffgewölbe
mit den Szenen der “Vertreibung
Adams und Evas”, “Die Geburt der
Hl. Jungfrau”, “Die Vorstellung im
Tempel” und “Jesus Christus zwischen den Gelehrten”(Moriggia). In
den
Lünetten
sind
“Die
Verkündigung”, “Die Verlobung der
Hl. Jungfrau”und “Die Geburt Jesu
Christi”. Die seitlichen Kapellen: die
erste rechts ist dem Hl. Antonius
gewidmet, in der zweiten befindet
sich “Die Grablegung” von Cavedoni.
Die dritte ist der Madonna gewidmet. Auch die vierte ist der
“Madonna vom Rosenkranz mit zwei
Betenden” gewidmet. Der Hauptaltar
trägt Charakteristiken des 18.
Jahrhunderts, in den Linien des
Statuen, die den Glauben, die
Barmherzigkeit, die Liebe und die
Demut verkörpern. Unter dem Altar
befindet sich die Gruft mit den
Statuen der Hl. Jungfrau und der
Wahrsagerin. In der Sakristei ist der
Übergang vom 17. zum 18.
Jahrhundert erkennbar, man sieht
h i e r e i n e g r o ß e Ta f e l m i t d e r
“Grablegung”, die Bergognone zugesprochen wird. Seitlich des Heiligtums
öffnet sich uns die Unterführung zur
Heiligen Quelle, die an den genauen
Ort der Erscheinung erinnert.
sono i resti della Basilica
medioevale. Alcuni tratti di
muri e il campanile che, pur
rimaneggiato, conser va la
forma e la struttura originale.
La pianta rettangolare e la
qualità dei parametri murari,
fanno pensare che questo
antichissimo campanile sia
stato ricavato da un torrione
difensivo delle mura nel
1100. La facciata della
Chiesa risale al primo settecento e presenta un altorilievo
con il martirio dei due santi a
cui la Chiesa è dedicata.
L’interno non è vastissimo ma
appare amplificato dalla fuga
prospettica di finte architetture (Tommaso Sandrini) che
di la tano gli spazi d and o un
effetto illusionistico del raddoppiarsi delle colonne a
mano a mano che chi guarda
si muove dalla parte principale
verso l’arco dei Santi. Gli
affreschi del coro e del presbiterio furono realizzati da
Giandomenico Tiepolo (fine
700 inizi 800) raffigurano
tratti di cielo, nuvole e angeli
di stile barocco. Il I° altare a
destra dedicato alla Santa
Croce è un opera in stile neoclassico. Il II altare è in eleganti forme barocche la cui
pala reca il “Presepio”. Nel
Presbiterio vi si trova il prezioso crocifisso ligneo. Gli affreschi di Tiepolo, sono la “Gloria
dei Santi Patroni” e i “Dottori
d e l l a C h i e s a ” . L’ a l t a r e d e l
Crocefisso contiene un grande
Crocefisso di autore ignoto.
La
Cappella
del
SS.
Sacramento presenta un bell’altare della fine del 600 con
tabernacolo a tempietto.
Adiacenti alla Basilica si trovano gli ambienti monastici
affrescati da Tiepolo, restaurati recentamente e destinati
all’Università Statale con due
Chiostri.
DUOMO
P.zza Duomo
25087 SALO’ (BS)
(036520492)
La facciata è in laterizio non
rivestita. Ha un semplice profilo a frontale ed è dominata
dal grande oculo centrale dal
portale rinascimentale opera
di Gaspare Coriano. Interno –
molto ampio, le navate si articolano in cinque campate e
terminano in absidi di cui solo
quella sinistra conserva l’originaria pianta emiesagonale. Il
Presbiterio – è sovrastato da
una cupola a sedici spicchi.
La controfacciata contiene
affreschi databili all’ultimo
quattrocento: al centro il
“Martirio di S. Giustina”. Nella
prima Cappella della navata
destra si trova la pala di “S:
Gerolamo penitente” 1520 e il
gruppo ligneo cinquecentesco
del “Compianto”. La Cappella
del Sacramento in cui la decorazione fu progettata da G.B.
Tr e t t i d e t t o i l
Malosso e che
affidò l’esecuzione
degli
stucchi
a
Davide Reti.
Un’impor tante
quadratura prospettica si apre
sulla “Gloria
Celeste”, ospita
quattro quadri
con scene del
vecchio testamento e la
Crocefissione.
Nelle nicchie le
statue rappresentano
i
“Santi” di cui
nelle Cappelle
si venerano le
r e l i q u i e .
L’Abside destra
accoglie l’altare
SAN FAUSTINO MAGGIORE
P.ZA S. FAUSTINO
25100 BRESCIA - (03043752)
Im ersten Jahrhundert des zweiten
Jahrtausends wurde von einigen
Bischöfen eine Basilika römischen
Stils zu Ehren der Märtyrerchristen
Faustino und Giovita eingeweiht. Es
handelt sich um eine dreischiffige
Basilika, deren Krypta unter dem
kegelförmigen Presbyterium liegt.
46
47
to St. Faustino and Giovita
(Christian martyrs) was
consacrated by some
Bishops. This is a Basilica with a
nave and two aisles with the Crypt
under the raised-cone Presbytery,
the remainders of which were found
during the escavations of the pavement in 1957. In 1455 the ancient
Ark of the Martyr Saints was discovered and later incorporated to the
mausoleum in 1633. After several
modifications, the new Church was
built and its first stone was laid in
1622. The remains of the Medieval
Basilica are very few. For instance,
some sections of the walls and the
bell-tower which, although re-arranged, preserves the original shape
and structure. The rectangular plan
and the quality of the brickwork
parameters induce us to think that
this very old bell-tower was obtained
from a battle-tower for the defence
of its walls in 1100. The façade of
the Church dates back to the beginning of the 18th Century and has a
high-relief
illustrating
the
Martyrdom of the two Saints the
Church is dedicated to. The inside is
not very large, but it appears amplified by the perspective vista of fake
architectures (Tommaso Sandrini)
which widen the spaces thus producing the illusion of seeing twice as
many columns as you go walk from
the main part to the Arch of the
Saints. The frescoes of the choir and
the Presbytery were accomplished
by Giandomenico Tiepolo (between
the end of 18th and the beginning of
the 19th Century) which represent
features of sky, clouds and angels in
Baroque style.
The first altar on the right is dedicated to the Holy Cross and it is a
work in Neo-classic style. The
second altar has elegant Baroque
forms and its altar-piece shows the
“Presepe” (The Manger). In the
Presbytery, there is a precious wooden Crucifix. Tiepolo’s frescoes are
the “Gloria dei Santi Patroni” (The
Glory of the Holy Patrons) and the
“Dottori della Chiesa” (The Doctors
of the Church).
The altar of the Crucifix has a large
Crucifix of an unknown author. The
Chapel of the Holy Sacrament presents a beautiful altar of the end of
the 17th Century with a templet
Tabernacle.
Next to the Basilica there are the
monastic rooms frescoed by Tiepolo
and recently restored and appointed
to the State University along with
two Cloisters.
Einige Reste wurden
1957 während der
Ausgrabungen
im
Fußboden gefunden. 1455 erfolgte
die Enthüllung des Schreins der
Heiligen Märtyrer. 1633 wird er ins
Mausoleum integriert. Nach einigen
folgenden Veränderungen wurde
1622 der Grundstein für die neue
Kirche gelegt. Leider sind die Reste
der mittelalterlichen Kirche nicht
zahlreich. Einige Mauerteile und der
zwar umgebaute Glockenturm haben
die ursprüngliche Form und Struktur
bewahrt.
Der rechteckige Grundriss und die
Mauerstruktur lassen darauf
schließen, dass dieser antike
Glockenturm aus einem Wachturm
der ersten Mauern aus dem 11.
Jahrhundert entstanden ist. Die
Fassade der Kirche geht auf die
ersten Jahrzehnte des 17.
Jahrhunderts zurück. Ihr Hochrelief
stellt das Martyrium der beiden
Heiligen, denen die Kirche gewidmet
ist, dar. Der Innenraum ist nicht
sehr groß, scheint aber vergrößert
durch die perspektivische Fuga der
architektonischen Scheinelemente
nach Tommaso Sandrini. Wenn man
den Blick schweifen lässt und sich in
der Kirche bewegt, hat man den
Eindruck, dass die Räume sich
erweitern und die Säulen sich verdoppeln. Die Fresken im Chor und im
Presbyterium sind von Giandomenico
Ti e p o l o E n d e 1 8 . / A n f a n g 1 9 .
Jahrhunderts. Sie stellen Himmel,
Wo l k e n u n d E n g e l i m S t i l e d e s
Barock dar. Der erste klassizistische
Altar auf der rechten Seite ist dem
Hl. Kreuz gewidmet. Das Altarbild
des zweiten Altars in eleganten
barocken Formen trägt “die Krippe”.
Im Presbyterium finden wir ein wertvolles hölzernes Kruzifix. Die Fresken
des Tiepolo sind: “Die Glorie der
Heiligen Schutzpatronen” und “Die
Gelehrten der Kirche”. Der Altar des
Gekreuzigten hat ein großes Kruzifix
eines unbekannten Künstlers. In der
Kapelle der Heiligen Sakramente
steht ein schöner Altar vom Ende
des 17. Jahrhunderts mit Tabernakel
in Tempelform. Neben der Basilika
befinden sich die von Tiepolo mit
Fresken dekorierten Klostergebäude,
mit zwei Kreuzgängen. Vor kurzem
wurden sie restauriert und sind für
die Staatliche Universität bestimmt.
DOM
P.ZA DUOMO
25087 SALO’ (BS) - (036520492)
Die Fassade ist in unverputztem
Ziegelstein.sie hat ein schlichtes
Frontalprofil und wird vom großen
48
gno alber tiano. La facciata:
l’Alberti si ispira ai monumenti classici. Nei tondi dell’atrio
riferiti al Correggio sono: La
Deposizione,
la
Sacra
Famiglia, l’Ascensione. Questi
che erano stati strappati nel
1961 sono conser vati in
Basilica. L’interno è a croce
latina.
Nella navata con volte a botte
si aprono su ciascun lato, tre
cappelle grandi e tre piccole.
Tutte le pareti, della navata,
del transetto e del presbiterio
hanno decorazioni neoclassiche progettate da Paolo
Pozzo. Tra queste si trova “Il
mar tirio di Sant’Andrea”. La
prima cappella a sinistra è la
cappella funeraria di Andrea
Mantegna. Il busto bronzeo e
gli affreschi sulle pareti sono
opera del Mantegna stesso.
Presbiterio.
L’Altare maggiore risponde al
disegno di Paolo Pozzo. A
sinistra è la statua di marmo
di Carrara che rappresenta
Guglielmo Gonzaga.
Tra le Cappelle di destra la
terza è intitolata a San
Sebastiano, la sesta è intitolata a San Longino.
La Cripta è progettata come
mausoleo dei Gonzaga mai
utilizzata.
Al centro della pianta sorge il
tempietto ottagonale in cui è
conservata l’urna contenente
i Sacri Vasi che sono opera
dell’orafo milanese Giovanni
Bellezza.
marmoreo, nella pala è raffigurata la “Vergine tra i Santi
Stefano e Giuseppe” di Ercole
Graziani. Presbiterio - vi si
trovano il “Risorto” e la
“Madonna in trono col
Bambino” affiancate dai Santi.
Le opere pittoriche furono
ideate da Palma il Giovane e
da Antonio Vassilacchi che fu
il principale esecutore:
“L’Assunzione di Maria” nel
catino absidale, “il sacrificio di
Isacco” nell’organo, “La visitazione” e “l’Annunciazione”, “Gli
evangelisti” e “L’uccisione di
Abele, sull’organo”, “La raccolta della manna”, sul controrgano”, “La natività nell’abside”. Accanto all’abside sinistra sul cui altare la tela di
Andrea Celesti con i “Santi
Michele, Giorgio e Francesco
di Sales” si apre la porta quattrocentesca della Sacrestia.
Battistero - vi si trova il
Crocifisso realizzato dell’intagliatore Giovanni Teutonico nel
1449, ai lati “L’Addolorata” e
“S. Giovanni Evangelista” in
legno, risalgono al tardo cinquecento.
SANT’ANDREA
P.zza Mantegna
MANTOVA
(0382303086)
La Basilica di Sant’Andrea
Apostolo conserva a tutt’oggi
la preziosa reliquia del
Sangue di Cristo. La prima
pietra di questo Tempio viene
posta il 12 giugno del 1472
dopo pochi
mesi
dalla
morte di Jean
B a t t i s t a
Alberti che ne
era stato l’autore del disegno.
Nella
sua orditura
architettonica
la
basilica
verrà completata attorno
al 1765. Tra
la fine del
700 e i primi
anni del 800
verrà definitiv a m e n t e
sistemato
sempre con
interventi
legati al dise-
49
THE CATHEDRAL
P.ZZA DUOMO
25087 SALO’ (BS)
(0365 20492)
The façade is in bare brick. It has a
simple frontal profile and is dominated by the great central burial niche
and by the Renaissance portal, a
work by Gaspare Coriano. The inside
- it is very large, and the aisles are
subdivided into five spans and end in
apses of which only the left one still
preserves the original semi-hexagonal plan. The Presbytery is dominated by a 16-gore dome. The counterfaçade has frescoes dating back
to the end of the 15th Century and
at the centre there is the “Martirio
di S. Giustina” (The Martyrdom of
St. Justine). In the first Chapel of
the right aisle there is the Altarpiece of “S. Gerolamo Penitente” (St.
Gerome Repentant) 1520 and the
16th-Century wooden group of the
“Compianto” (Mourning). In the
Chapel of the Sacrament the decorations were planned by G.B. Tretti,
know as Malosso and who entrusted
Davide Reti the duty to accomplish
the stuccoes. An important perspective squaring opens on the “Gloria
Celeste” (The Celestial Glory), which
lodges four pictures with some scenes from the Old Testament and the
Crucifixion. In the niches the statues
represent the “Saints” whose relics
are venereted in the Chapels. The
righ-hand apse lodges the marble
Altar, and in the altar-piece there is
a representation of the “Vergine tra
i Santi Stefano e Giuseppe” (The
Virgin with the Saints Stephen and
Joseph) by Ercole Graziani. The
Presbytery - Here there is the
“Risorto” (Christ Risen from the
Dead) and the “Madonna in Trono col
Bambino” (Our Lady on the Throne
with Her Baby) next to the Saints.
The paintings were conceived by
Palma il Giovane and by Antonio
Vassilacchi who was the main executor: “L’Assunzione di Maria” (Mary’s
Assumption), in the apsidal basin,
the “Sacrificio di Isacco” (Isaac’s
Sacrifice) in the organ, “La Raccolta
della Manna” (The Gathering of the
Manna) on the counterorgan and the
“Natività” (The Nativity) in the apse.
Next to the left apse, on which there
is Andrea Celesti’s canvas with the
“Saints Michael, George and
Francesco di Sales” there is the
15th-Century door of the Sacristy.
The Baptistery - Here there is the
Crucifix made by the sculptor
Giovanni Teutonico in 1449. On the
two sides there is “L’Addolorata”
zentralen Rundfenster und
vom Renaissanceportal
des Gaspare da Cairano
dominiert. Der Innenraum ist sehr
weiträumig, die Schiffe unterteilen
sich in fünf Joche. Sie laufen in
Apsen aus, von denen nur die linke
ihren originalen Grundriss als
Halbsechseck beibehalten hat. Das
Presbyterium wird von einem 16
teiligen Rippengewölbe überdacht.
An der Fassadenrückseite sind
Fresken
des
späten
15.
Jahrhunderts: in der Mitte “Das
Martyrium der S.Giustina”. In der
ersten Kapelle des rechten
Seitenschiffs befindet sich das
Altarbild des “Büßenden Hl.
Hieronymus” (1520) und die hölzerne Gruppe “Trauer”.
Die
Dekoration
der
Sakramentskapelle wurde von G.B.
Tretti, il Malosso genannt, entworfen und die Stuckarbeiten in seinem
Auftrag von Davide Reti ausgeführt.
Eine wichtige perspektivische
Quadraturmalerei öffnet sich in der
“Himmlischen Glorie”, sie beherbergt vier Gemälde mit Szenen aus
d e m a l t e n Te s t a m e n t u n d d i e
“Kreuzigung”. Die Statuen in den
Nischen stellen die “Heiligen“ dar,
deren Reliquien in den Kapellen
verehrt werden.
Die rechte Apsis beherbergt einen
Marmoraltar, das Altarbild zeigt
“Die Hl. Jungfrau mit den Hl.
Stephanus und Josef” von Ercole
Graziani. Im Presbyterium sind “Der
Auferstandene” und “Die Madonna
auf dem Thron mit dem Jesuskind”,
daneben sind die Heiligen.
Die Malereien wurden von Palma il
Giovane und Antonio Vassilacchi
entworfen, der auch maßgeblich an
deren Ausführung beteiligt war. In
der Nischenwölbung ist “Marias
Au f n a h me i n d e n Hi mme l ” , “ d a s
Opfer des Isaak” bei der Orgel, “Die
Heimsuchung
Mariä”,
“die
Verkündigung”, “Die Evangelisten”
und “Die Tötung Abels” auf der Orgel,
“Das Aufsammeln der Manna” auf der
Orgelrückseite und “Die Geburt Jesu
Christi” in der Apsis zu sehen. Neben
der linken Apsis, auf dessen Altar das
Gemälde “Die Heiligen Michael,
Georg und Franziskus von Sales”
von Andrea Celesti ist, öffnet sich
uns die Tür aus dem 15.
Jahrhundert zur Sakristei. In der
Taufkapelle sehen wir das Kruzifix
Giovanni Teutonicos aus dem Jahr
1449, seitlich sind “Die Addolorata”
und “Der Evangelist Johannes” in
Holz aus dem späten 16.
Jahrhundert zu sehen.
50
DUOMO
P.za del Comune
26100 CREMONA
(0372273862)
La Cattedrale di Cremona,
d e d i c a t a a l l a Ve r g i n e
Assunta, domina la grande piazza del Comune dell’antica città medioevale.
Vi si trovano, oltre il
Duomo, il Battistero e il
To r r a z z o ,
il
Palazzo
Comunale. La Cattedrale
è il monumento più antico
del complesso. La sua
costruzione ha avuto il
primo inizio sui resti di
una Chiesa paleocristiana
precedente. Nel 1117 fu
distrutta da un violento
terremoto.
La ricostruzione riprese
intorno al 1129 tenendo
conto della planimetria
originaria: a tre navate
sostenute da colonne alternate a pilastri con capitelli compositi. Al di sopra erano le
gallerie dei matronei. La facciata è preceduta da un portico detto “La Bertazzola” una
struttura tipicamente rinascimentale di ispirazione bramantesca. Il portale detto
anche “Porta Regia” conserva
negli stipiti 4 bassorilievi raffiguranti Geremia, Isaia,
Daniele, Ezechiele che provengono dal portale originale del
1100. Una epigrafe in latino
ricorda che il grande rosone
fu eseguito nel 1274. Il fregio
dei mesi rappresenta i mesi
con le attività agricole e il
relativo segno zodiacale. La
parte alta della facciata
mostra il suo aspetto rinascimentale frutto della ristrutturazione svoltasi tra la fine del
1400 e l’inizio del 1500.
L’interno- nonostante le moltiplici rielaborazioni l’interno ha
mantenuto la severità della
struttura romanica originaria.
Definita la “Cappella Sistina
dell’Italia Settentrionale” per il
cielo pittorico che decora le
pareti e il coro della navata
maggiore rappresenta uno
dei massimi capolavori della
pittura
lombarda
del
Rinascimento.
Addossati ai due pilastri della
navata centrale si trovano i
due pulpiti. Nella zona absidale il grande organo la cui
cassa è della seconda metà
del 1500 e la cantoria recentemente restaurati.
L’altare maggiore è costruito
nel 1700 ornato da marmi
policromi e bronzi dorati. I
transetti, quello meridionale
conser va pitture murali con
storie del vecchio testamento, in quello settentrionale si
trova la Grande Croce, uno
dei capolavori dell’oreficeria
lombarda del 400. Cripta a
tre navate con volte a vela –
risale agli inizi del 600. Il
nuovo monumento di S.
Omobono patrono principale
della città e della diocesi
posto sulla parete di fronte
all’altare maggiore ed è stato
eseguito nel 1922.
51
(Our Lady of Sorrows) and
“S. Giovanni Evangelista”
(St. John the Evangelist)
made of wood and which date back
to the late 16th Century.
SANT’ANDREA
(P.ZZA MANTEGNA
MANTOVA (0382303086)
The Basilica of St. Andrew the
Apostle still preserves the precious
relic of Christ’s Blood. The first
stone of this Temple was laid on
12th June 1472 only a few months
after the death of Jean Battista
Alberti who was the author of the
plan. The architectural framework
was finished around 1765 and completed between the 18th and the
19th Century always according to
Alberti’s design. The Façade Alberti took inspiration from classical monuments. In the tondos of the
lobby, referred to Correggio, there
are: The Deposition, The Sacred
Family and The Ascension. Although
these works were ripped in 1961,
they are now safely preserved in the
Basilica. The inside has a Latin
Corss plan. In the aisle with barrelvaults there are three large Chapels
and three small Chapels on each
side. All the walls of the aisle, of the
transept and of the Presbytery have
Neo-classic decorations planned by
Paolo Pozzo, among which there is
“Il Martirio di Sant’Andrea” (The
Martyrdom of St. Andrew). The first
chapel on the left is the funeral
Chapel of Andrea Mantegna. The
bronze bust and the frescoes on the
walls are by Mantegna himself. The
Presbytery. The High Altar corrisponds to the plan of Paolo Pozzo.
On the left there is a statue made of
Carrara marble which represents
Guglielmo Gonzaga. Of the righthand Chapels, the third one is dedicated to St. Sebastian and the sixth
one is dedicated to St. Longino. The
Crypt was planned as a mausoleum
for the Gonzagas, but it was never
used. In the middle of the plan
stands an octagonal templet where
there is the urn containing the Holy
Vases, which were made by the
Milanese goldsmith Giovanni
Bellezza.
THE CATHEDRAL
P.ZZA DEL COMUNE
26100 CREMONA (0372273862)
The Cathedral of Cremona, dedicated to Our Lady of the Assumption,
dominates the large square of the
Ancient Medieval Town Hall. As well
as the Cathedral, there is also the
SANT’ANDREA
P.ZA MANTEGNA
MANTOVA
(0382303086)
Die Basilika des Heiligen Apostels
Andrea bewahrt bis heute die kostbare Reliquie des Blutes Jesu
Christi auf. Der Grundstein dieses
Tempels wurde am 12. Juni 1472
gelegt, nur wenige Monate nach dem
Tod von Jean Battista Alberti, der
den Entwurf angefertigt hat. In
ihrem architektonischen Aufbau wird
die Basilika um 1765 fertiggestellt.
Zwischen dem Ende des 18. und
Beginn des 19. Jahrhundert wird sie
immer nach dem Projekt Albertis
umgestaltet. Beim Entwurf der
Fassade hat sich Alberti an klassischen Monumenten inspiriert. In den
Coreggio
zugeschriebenen
Rundbildern des Atriums sind: “Die
Grablegung”, “Die Heilige Familie”
und “Die Aufnahme Jesu Christi in
den Himmel” zu sehen. Die 1961
entfernten Fresken werden jetzt in
der Basilika aufbewahrt. Der Innenraum
hat die Form eines lateinischen
Kreuzes. Im Schiff mit Tonnengewölbe
öffnen sich auf jeder Seite drei große
und drei kleine Kapellen. Alle Wände,
des Schiffs, des Querschiffs und des
Presbyteriums sind mit klassizistischen Dekorationen nach Entwürfen
Paolo Pozzos versehen, unter
anderem ist “Das Martyrium des Hl.
Andreas” zu sehen. Die erste Kapelle
auf der linken Seite ist die
Begräbniskapelle
Andrea
Mantegnas. Die Bronzebüste und die
F r e s k e n s i n d We r k e M a n t e g n a s
selbst.
Der Hauptaltar des
Presbyteriums entstand nach dem
Entwurf Paolo Pozzos. Links ist eine
Marmorstatue Carraras, die
Guglielmo Gonzaga darstellt. Unter
den Kapellen auf der rechten Seite
ist die dritte dem Hl. Sebastian und
die sechste dem Hl. Longino
geweiht. Die nie benutzte Krypta ist
im Entwurf gleich dem Mausoleum
der Gonzagas. In der Mitte erhebt
sich ein achteckiger kleiner Tempel,
der die Urne mit den Heiligen
Gefäßen verwahrt. Sie sind Werke
des Mailänder Goldschmieds
Giovanni Bellezza.
DOM
P.ZZA DEL COMUNE
26100 CREMONA
(0372273862)
Di e , d e r As s u n ta g e w e i h te
Kathedrale zu Cremona beherrscht
die große Piazza del Comune der mittelalterlichen Altstadt. Hier sind
außer dem Dom, das Baptisterium
52
Baptistery, the Tower
Building and the Town
Hall, of which the
Cathedral is the oldest and most
complex monument. It began to be
built on the remains of an Early
Christian Church. In 1117 it was
destroyed by a violent earthquake,
but it began to be rebuilt around
1120 according to the original plan:
a nave and two aisles supported by
columns alternating with pillars with
complex capitals. Above these there
were the galleries and the women’s
gallery. The façade is preceded by a
porch called “La Bertazzola”, a typical Renaissance structure of
Bramantesque inspiration. The portal, also called “Porta Regia” (The
Royal Portal) conserves 4 low-reliefs
in the jambs which represent
Jeremia, Isaiah, Daniel and Ezekiel
deriving from the 1100 original portal. A Latin epigraph reports how
the great rose-window was made in
1274. The frieze of the months
represents the various months with
the field activities and the relative
signs of the zodiac. The high part of
the façade shows its Renaissance
aspect, which was the result of the
restoration performed between the
end of the 15th Century and the
beginning of the 16th Century. The
inside - Notwithstanding the many
re-elaborations the inside has maintained the severe aspect of the original Romanic structure. On the ceiling and on the walls of the nave
there is an enormous fresco also
known as “The Sixtin Chapel of
Northern Italy” for the beautiful
colours of the sky and represents
one of the masterpieces of
Renaissance Lombard art. On the
two pillars of the nave there are two
pulpits. In the apsidal area there is
the large organ with its case, which
belongs to the second half of 1500,
and choir stalls which have been
recently restored. The high altar
was built in 1700 and it is decorated with polychromatic marbles and
bronze gilt. The transepts - The one
on the southern part preserves
murals with events of the Old
Testament, while on the northern
side there is the Large Cross, one of
the masterpieces of the 15thCentury Lombard goldsmith’s art.
The Crypt has a nave and two aisles
with dome vaults dating back to the
early 17th Century. The new monument of St. Omobono, patron of the
city and of the diocese, is placed on
the wall in front of the high altar and
it was performed in 1922.
und der Tor r a zzo ( d as
Rathaus). Die Kathedrale
ist das älteste Gebäude
des Komplexes. Ihr Bau erfolgte auf
den Resten einer frühchristlichen
Kirche, die 1117 von einem starken
Erdbeben zerstört wurde. Der am
Or iginalgr undr iss
or ie nt ie rte
Wiederaufbau begann ca. 1129. Die
drei Schiffe werden von sich abwechselnden Säulen und Pfeilern mit
Kompositkapitelln gehalten und darüber waren Emporen. Der Fassade
geht ein typisch renaissancistischer
bramantesker Portikus genannt “La
Bertazzola” voraus. Das Portal auch
“Porta Regina” genannt bewahrt auf
den Pfosten die viert Propheten
Jeremias, Jesaja, Daniel und Ezechiel
verkörpernden Basreliefs, die vom
Or iginalpor tal aus d e m 12 .
Jahrhundert stammen. Die große
Fensterrose wurde 1274 ausgeführt,
wie die lateinische Inschrift bezeugt.
Das Fr ies der Monate ze ig t d i e
Monate, die landwirtschaftlichen
Tätigkeiten und die dazugehörigen
Sternzeichen. Der andere Teil der
Fassade zeigt ihr renaissancistisches
Gesicht, das während des Umbaus
am Ende des 15. und zu Beginn des
16. Jahrhunderts entstanden ist.
Trotz der vielen Umgestaltungen hat
der I nnenr aum die Str en g e d e r
ursprünglichen romanischen Struktur
beibehalten. Es ist eines der größten
Meisterwerke der lombardischen
Renaissancemalerei, wird auch “Die
Sixtinische
K ap el l e
Norditaliens”genannt, eben wegen
des malerischen Himmels, der die
Wände und das Chorgestühl des
Hauptschiffs ver zier t. A n zw ei
Pfeilern des Hauptschiffs befinden
sich die zwei Kanzeln. I n d e r
A psishöhe ist die Or gel , d er en
Kasten aus der 2. Hälfte des 16.
Jahrhundert stammt. Vor kurzem
wurden der Orgelkasten und der Chor
restauriert. Der Hauptaltar aus dem
18. Jahrhundert ist mit verschiedenfarbenem Marmor und vergoldeter
B r onze ver zier t. Das sü d li c he
Querschiff trägt Wandmalereien mit
Geschichten aus dem A lte n
Testament, im nördlichen befindet
sich das “Große Kreuz”, eines der
Meisterwerke der lombardischen
Goldschm iedekunst
des
1 3.
Jahrhunderts. Die Krypta ist dreischiffig mit Kappengewölbe. Sie geht
auf den Beginn des 17. Jahrhundert
zur ück. Das neue Denkm a l d e s
Schutzpatrons der Stadt. und der
Diozöse aus dem Jahr 1922 wurde
an der dem Hauptaltar gegenüberliegenden Mauer angebracht.
53
ITINERARIO
4
SANTUARI
itinerary
Route
E CHIESE
DUOMO (CREMA) • SANTUARIO DELLA BEATA
VERGINE INCORONATA (LODI) • S. BASSIANO (LODI
VECCHIO) • S. PIETRO IN CIEL D’ORO (PAVIA)
• DUOMO (VIGEVANO)
SANCTUARIES AND CHURCHES
THE CATHEDRAL (CREMA) • SANCTUARY OF BEATA VERGINE
INCORONATA (LODI) • CHURCH OF S. BASSIANO (LODI
VECCHIO) • CHURCH OF S. PIETRO IN CIEL D’ORO (PAVIA)
• THE CATHEDRAL (VIGEVANO)
HIELIGTÜMER UND KIRCHEN
DOM (CREMA) • HEILIGTUM VON BEATA VERGINE
INCORONATA (LODI) • KIRCHE VON S. BASSIANO (LODI
VECCHIO) • KIRCHE VON S. PIETRO IN CIELO D’ORO(PAVIA )
• DOM (VIGEVANO)
DUOMO
realizzata la Torre Campanaria
di impianto quadrata. Fasce di
archetti ripartiscono l’altezza
in cinque ordini arricchiti da
decorazioni romaniche e gotiche. L’interno- vi sono conservate opere molto importanti a
sinistra la cappella della
Misericordia in cui è collocato
l’Altare della Madonna con il
Bambino detta “Madonna
Miracolosa”, dipinto quattrocentesco eseguito ad affresco
P.za Duomo
26013 CREMA
(0373256274)
Il compimento di questa splendida cattedrale, splendido
esempio di architettura goticolombardo, avvenne nel periodo
compreso tra il 1284 e il
1341. Successivi ritrovamenti
archeologici confermano che
nella stessa località si sovrapposero costruzioni inerenti alla
fede cristiana: una prima basilica paleocristiana, una successiva fabbrica in età romanica. L’annientamento fu totale
per
opera
di
Federico
Barbarossa. La Chiesa- si presenta con pianta a tre navate.
Otto colonne cilindriche arricchite da semicolonne addossate e cordonate che giungono a
chiudersi in alto con volte a
crocera sorrette da costoloni
tondi. La facciata- è a capanna
impreziosita da una monofora
a due rosoncini e da una bifora. E’ in cotto arricchito da un
rosone centrale e da un portale romanico. Nel 1340 venne
54
55
THE CATHEDRAL
P.ZZA DUOMO,
26013 CREMA
(0373256274)
This magnificent Cathedral, which is a
grand example of the Gothic-Lombard
architecture, was built between 1284
and 1341. Subsequent archeogical
finds confirm the overlapping of
Christian buildings in the same place:
a first early Christian Basilica and a a
later one belonging to the
Romanesque Age. They were completely demolished by Federico
Barbarossa. The Church - Its plan has
a nave and two aisles; eight cylindrical columns enriched with set and ribbed half columns which close high
above by cross vaults supported by
round ribs. The Façade - It has the
shape of a hut embellished with a
one-light window with two small rosewindows and a two-light windows. It is
made of bricks and enriched with a
central rose-window and a
Romanesque portal. In 1340 the belltower with a square plan was built.
Groups of small arches divide the height into five orders embellished with
Romanesque and Gothic decorations.
The Inside - Many important works are
preserved here. On the right side
there is the Chapel of Mercy, where
there is the Altar of Our Lady with Her
Baby, called “Miraculous Virgin”, a
15th-Century painting initially frescoed
and subsequentely retouched. Along
the left aisle there are oil paintings
representing “Il Martirio di San
Sebastiano” (The Martyrdom of St.
Sebastian) and “S. Rocco e S.
Cristoforo con Gesù Bambino” (St.
Rocco and St. Christopher with Baby
Jesus). Above the portal “L’Assunzione
della Vergine” (The Assumption of the
Virgin), an oil painting on canvas
belonging to the late 16th Century, a
work by Civerchio to whom a wooden
sculpture of “Madonna Assunta” (Our
Lady of the Assumption) is attributed.
Along this aisle there are also the
paintings “Il Miracolo dell’Ostia
Trafitta” (The Miracle of the Pierced
Host) and “Il Miracolo di Bolsena” (The
Miracle of Bolsena). In the Chapel of
the Crucifix, a wooden statue of the
Crucifix belonging to the 14th Century
is venerated. Thaumaturgical powers
have been attributed to this image, for
the miracles in favour of the people of
Crema. The Choir - It was created in
1963 and on top there is a large picture of the “Annunciation”, by Civerchi.
On the right side of the choir there is
the Medieval Chapel of St. Pantaleone,
enriched with remarkable artistic
works. The Crypt - You can enter from
DUOMO - DOM ZU CREMA
P.ZA DUOMO
26013 CREMA
(0373256274)
Die Errichtung dieser wundervollen
Kathedrale, beeindruckendes Beispiel
der
lombardisch-gotischen
Architektur erfolgte in der Zeit von
1284 und 1341. Archeologische
Funde haben bestätigt, dass an der
selben Stelle mehrere den christlichen
Glauben betreffende Konstruktionen
einander überlagern: eine erste frühchristliche Basilika, eine Fabrik in der
romanischen Epoche. Deren vollständige Vernichtung war das Werk
Friedrich Barbarossas. Die Kirche ist
dreischiffig. Acht zylindrische mit
Diensten bereicherte Säulen schließen
sich hochoben mit den runden
Gewölberippen des Kreuzgewölbes
zusammen. Die Giebelfassade ist mit
einem Einzelbogenfenster, mit zwei
kleinen Rosetten und einem zweibögigem Fenster verziert. Sie ist in
Ziegelstein realisert und mit einer
zentralen Rosette und einem romanischen Portal bereichert. Im Jahre
1340 wurde der quadratisch angelegte Glockenturm errichtet. Bänder aus
kleinen Bögen unterteilen die Höhe
des Turms in fünf Abschnitte, die mit
romanischen und gotischen Elementen
verschönt sind. Im Innenraum sind
sehr wichtige Kunstwerke zu finden.
Links die Kapelle der Misericordia
(Barmherzigkeit), in der der Altar der
“Heiligen Jungfrau Maria mit dem
Jesuskind” genannt “Die wunderbare
Jungfrau” steht. Dieses Fresko entstand im 15. Jahrhundert und wurde
später überarbeitet. Längs des linken
Seitenschiffs hängen das Ölgemälde
“Das Martyrium des Hl. Sebastian”
und “Die Hl. Rochus und
Christopherus mit dem Jesuskind”.
Oberhalb des Portals ist “Die
Aufnahme der Heiligen Jungfrau in
den Himmel”, (Ende 16. Jahrhundert,
Öl auf Leinwand) von Civerchio zu
sehen. Demselben wird auch die
Holzstatue der “Assunta” zugeschrieben.
Längst dieses Schiffes hängen die
Gemälde “Das Wunder Ostia Traffitta”
“Das Wunder von Bolsena”. In der
Kapelle des Gekreuzigten wird ein
hölzernes Kruzifix aus dem 14.
Jahrhundert verehrt. Ihm werden
wundertätige
Kräfte
zur
Wundervollbringung zugunsten der
Bevölkerung von Crema zugeschrieben.
Der 1963 erschaffene Chor wird vom
großen Gemälde “Die Verkündigung”
des Civerchio gekrönt. Rechts neben
dem Chor ist die mittelalterliche mit
zahlreichen
bemerkenswerten
Kunstwerken bereicherte Kapelle des
56
poi ritoccato successivamente. Lungo la navata laterale
sinistra è appesa la tavola
dipinta ad olio raffigurante il “
Martirio di S.Sebastiano”,
“S.Rocco e S. Cristoforo con
Gesù Bambino”. Sopra il portale con “l’Assunzione della
Vergine”, dipinto olio su tela
fine 500 opera di Civerchio a
cui è attribuita la scultura
lignea
della
“Madonna
Assunta”. Lungo questa navata i dipinti “Miracolo dell’Ostia
Tr a f i t t a ” e i l “ M i r a c o l o d i
Bolsena”. La Cappella del
Crocifisso in cui viene adorato
il trecentesco crocifisso
ligneo, opera a cui sono attribuito poteri taumaturgici per i
miracoli a favore della popolazione cremasca. Il coro- realizzato nel 1963 coronato da un
grande
quadro
L’“Annunciazione” opera del
Civerchi. A destra del coro la
Cappella di S.Pantaleone di
origine medioevale arricchita
da notevoli opere d’arte.
Cripta- vi si può accedere dai
due lati dell’altare maggiore,
vi sono custoditi i reperti
archeologici appartenenti alle
varie stratificazioni della
costruzione del Duomo.
Sempre sulla navata di
destra è situato l’altare
dedicato a S.Marco
sopra il quale si trova il
sarcofago con le reliquie
di S. Giacinto. Il fonte
battesimale – probabil mente originario del 400
a forma di pagoda. Sulle
pareti sono poste le lapidi commemorative di
importanti eventi tra cui
la visita di Giovanni Paolo
II il 20 giugno 1992.
esempi dell’arte rinascimentale lombarda in forma ottagonale. La facciata presenta un
portone rinascimentale sopra
il quale vi si trova una loggia a
bifore aggiunta nel 1882. La
cupola in stile neoclassico,
contiene i “Trionfi” dei Santi
lodigiani, dipinto di Enrico
Scuri. All’interno quattro tavole del Borgognone: Visitazione,
Presentazione di Gesù al
Te m p i o ,
Annunciazione,
Epifania. Dei Piazza da Lodi:
Deposizione e i fatti di
Giovanni Battista. Nella
Cappella Maggiore – si trova
l’Altare Barrocco con l’affresco della Madonna con il
Bambino e S. Caterina. Il coro
nell’apside è opera di Antonio
Lanzani. Nella cappella della
Crocifissione dipinti della
Passione di Gesù opera dei
Piazza.
BASILICA DI SAN
BASSIANO
Via Basilica San Bassiano
20090 LODI VECCHIO (LO)
(0371752900)
La costruzione della Basilica
fu iniziata da S.Bassiano nel
SANTUARIO
BEATA VERGINE
INCORONATA
374. L’attuale struttura risale
al X e al XIV secolo. La facciata – a vela con bifore a cielo
aperto risale al 1300. E’
costruita in laterizio ed è divisa in tre parti da due colonne.
Sul fronte centrale vi è un edicola con la statua in ceramica
di S.Bassiano. Sulla sommità
della facciata si trovano delle
colonnine sormontate da una
Croce. Notevole il rosone a
16 petali. Il campanile è di
recente costruzione. Internoa tre navate. Gli af freschi,
attribuiti alla prima parte del
Via Incoronata, 25
20075 LODI
(037156055)
La costruzione del Santuario
iniziò nel 1487 nel luogo dove
già esisteva un’immagine della
Madonna e dove erano avvenuti dei miracoli e la Madonna
aveva chiesto che si costituisse una Chiesa. La Chiesa fu
costruita in stile bramantesco
ed è uno dei più significativi
57
both sides of the high altar
and it preserves the
archeological finds belonging to the various stages of the building of the Cathedral. Still on the right
aisle, there is the altar dedicated to
St. Mark , above which there is the
sarcophagus containing the relics of
St. Giacinto. The Font - It probably
dates back to the 15th Century and it
has the shape of a pagoda.
On the walls, memorial tablets of
important events are placed, such as
Pope John Paul II’s visit on 20th June
1992.
SANCTUARY BEATA VERGINE
INCORONATA
VIA INCORONATA, 25
20075 LODI
(037156055)
The building of this Sanctuary was
begun in 1487, where there was
already a picture of Our Lady, where
some miracles had occurred and She
had asked for the building of a church
there. The church was built in
Bramantesque style and it is one of
the most remarkable examples of the
Lombard-Renaissance art with an
octagonal shape. The Façade - It has
a Renaissance main door above which
there is a loggia with a mullioned twolight window added in 1882. The
dome has a Neo-classical style and
contains “I Trionfi” (The Triumphs) of
the Saints of Lodi, a painting by Enrico
Scuri. The Inside - Here there are four
paintings by Bergognone: “La
Visitazione” (The Visitation), “La
Presentazione di Gesù al Temple” (The
Presentation of Jesus in the Temple),
“L’Annunciazione” (The Annunciation)
and “L’Epifania” (The Epiphany). The
following works belong to the Piazzas
from Lodi: “La Deposizione” (The
Deposition) and “I Fatti di Giovanni
Battista” (The Events of John the
Baptist). In the Main Chapel there is
the Baroque Altar containing the fresco of Our Lady with Her Baby and St.
Catherine. The Choir - It stands in the
apse and it is a work by Antonio
Lanzani. In the Chapel of the
Crucifixion there are paintings concerning the Passion of Jesus, by the
Piazzas.
BASILICA OF SAN BASSIANO
VIA BASILICA SAN BASSIANO
20090 LODI VECCHIO (LO)
(0371752900)
The building of this Basilica was
begun by St. Bassiano in 374. The
present structure dates back to the X
and XIV Century. The Façade - This is
a dome façade with open sky mullioned windows with two lights dating
back to 1300. It is made of bricks
Hl. Pantaleone. Die Krypta
kann man von beiden
Seiten des Hauptaltars
erreichen. Hier werden die archeologischen Funde der verschiedenen
Schichten des Dombaus verwahrt.
Auch im rechten Seitenschiff befindet
sich der dem Hl. Markus gewidmete
Altar. Darüber ist der Sarkophag mit
den Reliquien des Hl. Hyazinthus.
Das Taufbecken in Pagodenform ist
vermutlich ein Original aus dem 15.
Jahrhundert. An den Wänden befinden sich Gedenktafeln, die an wichtige
Ereignisse “aus dem Leben” der
Kathedrale erinnern, unter anderem
an den Besuch Papst Johannes Pauls
II. am 20. Juni 1992.
HEILIGTUM VON BEATA VERGINE
INCORONATA
VIA INCORONATA, 25
20075 LODI - (0371560055)
Der Bau der Wallfahrtskirche begann
1487 an der Stelle, wo schon ein
Bildnis der Hl. Jungfrau existierte,
sich schon Wunder ereignet hatten
und die Hl. Jungfrau den Bau einer
Kirche erbeten hatte. Die Kirche
wurde im Stile Bramantes erbaut und
ist eines der beeindruckendsten
Beispiele in achteckiger Form der
lombardischen Renaissance. Über
der Fassade mit einem renaissancistischem Portal wurde 1882 eine Loggia
mit Biforienfenstern angebracht. Die
Kuppel im Stile des Klassizismus,
trägt “die Triumphe der Heiligen von
Lodi” von Enrico Scuri. Im Innenraum
sind vier Tafeln des Bergognone: “Die
Heimsuchung Mariä”, “Die Vorstellung
Jesu Christi im Tempel”, “Die
Verkündigung”, “Die Epiphanie”; und
von Piazza da Lodi: “Die Grablegung”
und “Die Taten Johannes des Täufers”.
In der Kapelle Maggiore befindet sich
der barocke Altar mit dem Fresko der
“Heiligen Jungfrau Maria mit dem
Jesuskind und der Hl. Katherina”. Der
Chor in der Apsis ist das Werk
Antonio Lanzanis. In der Kapelle des
Gekreuzigten sind Gemälde des
“Leidens Jesu Christi” von den Piazza.
BASILIKA VON SAN BASSIANO
VIA BASILICA SAN BASSIANO
20090 LODI VECCHIO (LO)
(0371752900)
Der Bau der Basilika wurde vom Hl.
Bassiano im Jahre 374 begonnen. Die
heutige Struktur geht auf das 10. und
das 14. Jahrhundert zurück. Die
Stufenfassade mit Biforien unter
freiem Himmel entstand im 14.
Jahrhundert. Sie ist in Ziegelstein
gebaut und wird von zwei Säulen dreigeteilt. Auf der Vorderseite, in der
Mitte, befindet sich eine Ädikula mit
der Keramikstatue des Hl. Bassiano.
58
secolo XIV sono di autore
ignoto. Notevoli sono gli affreschi dell’Annunciazione di stile
giottesco sulla parete centrale
a sud. Cristo Pantocratore:
nel complesso figurativo del
catino absidale vediamo la
Ve r g i n e S a n t i s s i m a e S a n
Giovanni Battista che con la
mano additano Cristo racchiuso nella mandorla. Nella
prima campata in alto vediamo l’affresco dei “Bovari”
(1323), nella seconda i simboli degli “Evangelisti” nella
terza i quattro Dottori d’occidente:
S.
Ambrogio,
S.Agostino, S.Girolamo e
S.Gregorio Magno. Le navate
piccole terminano con la propria absidina. Su una di queste vi sono appena otto tele
con episodi della vita di
S.Bassiano ripresi da scritti
medioevali. Inoltre una bella
statua di S.Bassiano con
mitria, piviale e pastorale: nel
piedestallo vi è la nicchia contenente una reliquia del
Santo. Nell’altra navata piccola, occupata al centro dal
grande organo, vi si trovano
tre affreschi: Madonna in
trono, S.Zeno, S.Fermo. Al di
sopra dell’affresco di S.Fermo
vi è una formella con un bassorilievo raffigurante un bovaro che sta ad indicare che la
corporazione dei bovari ha
fatto fare questa volta. La formella ha grande impor tanza
storica perché scritta in
caratteri gotici.
discepolo del Diamante in
unione a Giovanni Antonio
Amadeo. Bramante modificò il
disegno di Rocchi. Nel 1490
Leonardo Da Vinci visitò la
fabbrica e appor tò le modifiche alla costruzione. La cupola è una delle più importanti
d’Italia. La facciata è dell’ultimo decennio del secolo scorso.Il tamburo della cupola fu
costruito da Maciachini nel
1895. Nell’interno vi sono
opere dello sculture orsolino. I
quadri di: D.Gatti, Crespi,
Faruf fini, Ferrari, Barbieri,
Volonterio.
SAN PIETRO IN
CIEL D’ORO
P.zza S. Pietro in Ciel d’oro, 2
27100 PAVIA
(0382303036)
La Basilica che custodisce le
spoglie del Santo Martire
Severini e del santo Dottore
della Chiesa, Agostino, gode
delle citazioni dei tre grandi
della letteratura italiana:
Dante, Petrarca, Boccaccio.
Dedicata al primo apostolo
San Pietro è posta sul percorso che da Milano si immetteva, attraverso Pavia, nella via
franchigena per Roma. La
zona fu teatro del martirio di
Severino Baoezio, giustiziato
nel 525, e divenuto presto
oggetto di devozione grandissima. La Chiesa fu fondata
forse dopo quel martirio. Nel
725 vi furono collocate le spoglie di S. Agostino. Nell’800
Carlo Magno dette grande
impulso culturale alla scuola
DUOMO
P.za Duomo
27100 PAVIA
(038226928)
La Basilica sorge su un luogo
già occupato da due antichissime Basiliche dedicate a
Santo Stefano e Santa Maria
del popolo le cui vestigia
erano visibili fino alla fine del
secolo scorso. La Chiesa di S.
Stefano, a cinque navate era
quella estiva; S.Maria a tre,
quella invernale, ambedue
molto anteriori al mille.
L’attuale Chiesa fu voluta dal
Card. Ascanio Sforza che
ambiva di farla gareggiare con
la Chiesa di S.Sofia di
Costantinopoli. La prima pietra fu posta nel 1488 su disegno di Cristoforo Rocchi
59
and is divided into three
parts by two columns. On
the central wall there is a
niche containing the ceramic statue of
St. Bassiano. At the top of the façade
there are some small columns with a
cross on them. Noteworthy is the 16petal rose-window. The bell-tower has
been recently built. The inside of the
church has a nave and two aisles. The
frescoes were made by an unknown
artist and they are considered to
belong to the first half of XIV Century.
Remarkable are the frescoes of the
Annunciation, according to Giotto’s
style, which stand on the central wall
of the southern side. Christ the
Almighty: in the figurative group of the
apsidal basin we can see the Holy
Virgin and St. John the Baptist who
point out to Christ shut in the almond.
In the first span high above, we can
see the fresco of “I Bovari” (The
Cattlemen), 1323; in the second span
there are the symbols of “Gli
Evangelisti” (The Evangelists), and in
the third one there are the Four
Doctors of the Western World: St.
Ambrose, St. Augustine, St. Jerome
and St. Gregory the Great. The aisles
end with their own small apse. On
one of these aisles there are just eight
paintings picturing some episodes of
St. Bassiano’s life, inspired by
Medieval works. Besides, there is a
beautiful statue of St. Bassiano with
its mitre, cope and pastoral staff. In
the pedestal there is a niche containing a relic of this saint. In the other
aisle, which has the large organ at the
centre, there are three frescoes:
“Madonna in Trono” (Our Lady on the
Throne), “St. Zeno” and “St. Fermo”.
Above the latter fresco there is a tile
with a bas-relief representing a cattleman. This means that the collaboration of the corporation of Cattlemen
allowed the building of this vault. That
tile has a great historical value, because it is written with Gothic letters.
THE CATHEDRAL
P.ZZA DUOMO
27100 PAVIA - (038226928)
This Basilica rises where once two
ancient Basilicas stood, which were
dedicated to St. Stephen and Santa
Maria del Popolo (St. Mary of the
People) and till the end of the last
Century their ruins were still visible.
St. Stephen’s Church has a nave and
double aisles and it was open during
summer time whereas St’. Mary’s
during winter time and it has a nave
and two aisles. Both of them belong to
a period prior to the year 1000. The
present Church was built upon the will
of Cardinal Ascanio Sforza who wanted
An der Spitze des Fassade
sind kleine Säulen und
darüber
ein
Kreuz.
Bemerkenswert ist die Fensterrose
mit sechzehn Kronblättern. Der
Glockenturm ist eine moderne
Konstruktion. Der Innenraum ist dreischiffig. Die Fresken eines unbekannten Künstlers wurden auf die erste
Hälfte des 14. Jahrhunderts datiert.
Sehenswert sind die Fresken der
“Verkündigung” im Stile Giottos in der
Mitte der Südwand. Jesus Christus
Pantokrator: im bildlichen Komplex
der Nischenwölbung sehen wir die Hl.
Jungfrau und den Hl. Johannes den
Täufer, die auf den in der Mandorla
eingeschlossenen Jesus Christus deuten. Oben im ersten Joch sehen wir
das Fresko der “Hirten” (1323), im
zweiten
die
Symbole
der
“Evangelisten” und im dritten die “vier
Gelehrten des Westens: Ambrosius,
Augustinus, Hieronymus und Gregor
der Große”. Die kleinen Schiffe enden
in den eigenen kleinen Apsen. In einer
von diesen sind acht Gemälde mit
Episoden aus dem Leben des Hl.
Bassiano, die Schriften des
Mittelalters entnommen sind.
Außerdem sind hier eine schöne
Statue des Hl. Bassiano mit
Mithrasheiligtum, Pluviale und
Bischofsstab: im Sockel der Statue ist
die Nische mit einer Reliquie des
Heiligen. Im anderen kleinen Schiff mit
der großen Orgel in der Mitte, findet
man drei Fresken: “Die Madonna auf
dem Thron”, “Der Hl. Zeno” und “Der
Hl. Fermo”. Oberhalb des Freskos des
“Hl. Fermo” ist eine Tafel mit dem
Basrelief, das einen Ochsenhirten darstellt, als Ausdruck dafür, dass die
Korporation der Ochsenhirten dieses
Gewölbe erstellen ließ. Die Tafel hat
eine große historische Bedeutung,
weil sie in gotischen Lettern geschrieben ist.
DOM
P.ZA DUOMO
27100 PAVIA
(038226928)
Die Basilika entstand auf einer
Stelle, wo schon zwei sehr alte dem
Hl. Stephanus und der Maria del
Popolo gewidmeten Basiliken standen. Bis zum Ende des letzten
Jahrhunderts waren die Denkmäler
der beiden Heiligen noch zu sehen.
Die fünfschiffige Stefanskirche war
die Sommerkirche, die dreischiffige
Marienkirche hingegen wurde im
Winter benutzt schon lange vor dem
ersten Jahrtausendwechsel. Die
heutige Kirche war vom Kardinal
Ascanio Sforza gewollt, der mit der
Sophienkirche von Kostantinopel
60
Monica a sinistra, si trova nel
catino absidale.
presso il monastero dei
Benedettini di san Pietro in
Ciel d’Oro. Nel 1220 ai
Benedettini subentrarono agli
Agostiniani. Napoleone, nel
1803, destinò le strutture al
suo esercito e mise in vendita
la Chiesa. Successivamente il
Ministero della guerra si
appropriò del Convento per
farne un ospedale miliatare.
Dopo essere stata ricostruita,
la Chiesa fu aperta al culto il
7 ottobre 1900 dove furono
ricondotte le spoglie di S.
Agostino. La facciata è in
rosso laterizio, la struttura è
a capanna tipico del romanico
pavese, è asimmetrica, perché il contrafforte destro
comprende una scala a chiocciola. Il por tale è unico e si
presenta come un arco di
trionfo romano. Nel timpano
vi è scolpito un arcangelo su
marmo bianco, ai lati, due
figure in preghiera. Interno –
Vi si accede discendendo dieci
gradini, è a tre navate di quattro campate più un transetto
con cupola ottagonale, e la
cripta al centro. Le volte sono
state manomesse, sono a
botte altissima come a botte
sono quelle del transetto. I
pilastri sono compositi in pietra.
La Cripta è stata ricostruita
seguendo le impronte di quella
antica in stile bizantino. Vi è
collocato il sarcofago che contiene le spoglie di Boezio.
L’ a r c o d i S . A g o s t i n o è
opera di grandissima
importanza religiosa, storica, artistica fu prodotto da
un gruppo di scultori lombardi della seconda metà
del XIV secolo guidati dai
maestri Campionesi. Cieli
pittorici – Degli affreschi
che ricoprivano tutte le
pareti della chiesa restano
pochi
lacerati:
“La
Passione di Cristo” nel
transetto settentrionale,
“La consegna delle chiavi
di Pietro, raf figurata nel
soffitto, “Storie della vita di
Cristo”, sulle parete, “Santi
e l a Ve r g i n e c o n i l
Bambino” sulla controfacciata. Un dispinto del
1900 che imita un mosaico, raffigura Cristo con
san Pietro alla destra e S.
Agostino con la madre
DUOMO
P.zza Ducale
27029 VIGEVANO (PV)
(038183556)
Due documenti del 963 e 967
attestano la presenza nella
città di una basilica dedicata a
S. Ambrogio nel luogo dove
oggi si trova il Duomo, la cui
costruzione fu ordinata da
Francesco Sforza nel 1532. Il
Duomo ebbe inizio abbattendo
gran parte della chiesa precedente eccetto l’abside e il coro
che furono inglobati nella nuova
struttura. Nel 1680 fu costruita la f acciata, nel 1761 la
cupola, nel 1958 dalla sommità venne rimossa la statua
del Redentore e sostituita dall’attuale Croce di ferro battuto.
Negli anni 1857/58 si effettuarono le decorazioni interne.
Nonostante le modifiche che si
sono susseguite, rimane ben
visibile lo stile rinascimentale
dell’edificio. La facciata – di
linea leggermente concova in
stile barocco composto.
L’interno – si presenta a croce
latina con tre navate sorrette
da robusti pilastri sormontati
da capitelli dorati. Alla destra
della porta d’ingresso si scorge
l’antico battistero. Nella navata
centrale – in alto, nella volta si
trovano gli affreschi con episodi
della “Vita di S. Ambrogio”, sui
61
it to compete with St.
Sophia’s
Church
in
Costantinople.The foundation stone was laid in 1488 according
to Cristoforo Rocchi’s plan, disciple of
Diamante, and together with Giovanni
Antonio Amadeo. Bramante modified
Rocchi’s plan. In 1490, Leonardo da
Vinci visited this building and made
other changes. The Dome - It is one of
the most remarkable domes in Italy.
The Façade - It belongs to the last
decade of the last Century. The tambour of the dome was built in 1895 by
Maciachini. The Inside - Here there
are works by the sculptor Orsolino.
The paintings belong to D. Gatti,
Crespi, Faruffini, Ferrari, Barbieri and
Volonterio.
SAN PIETRO
IN CIEL D’ORO
P.ZZA S. PIETRO IN CIEL D’ORO, 2
27100 PAVIA
(0382303036)
This Basilica preserves the remains of
the Holy Martyr Severino and of the
Holy Doctor of the Church, St.
Augustine. It boasts to be quoted by
three great authors of the Italian
Literature: Dante, Petrarca and
Boccaccio. It was dedicated to the
first apostle, St. Peter, and it is
situated between Milan and Pavia, on
the way to Rome. This place was the
theatre of the martyrdom of St.
Severino Boezio, who was executed in
525 and soon became a subject for
immense devotion. Perhaps this church was founded after that martyrdom.
In 725, St. Augustine’s remains were
laid there. In the year 800, Charles
the Great gave a considerable cultural
boost to the school at the monastery
of the Benedictines of the Church of
“St. Peter under the Golden Vault”. In
1220, the Benedictines were replaced
by the Augustinians.. In 1803,
Napoleon used this structure for his
army and put the Church up for sale.
Later, the Ministry of War misappropriated the Convent to turn it into a
military hospital. The Church was subsequentely rebuilt and it was open for
worship on 7th October 1900 and
here St. Augustine’s remains were
brought back. The Façade - It is made
of red bricks; its structure has the
shape of a hut, typical of the
Romanesque style of Pavia. and it is
asymmetrical, because the right buttress includes a winding staircase.
The Portal - It is the only one in the
church and its shape is similar to a
Roman arch of triumph. On the tympanum, the figure of an archangel is
engraved on white marble and on both
sides there are two figures praying.
wetteifern wollte. Der
Grundstein wurde 1488
nach dem Entwurf von
Cristoforo Rocchi, eines Schülers von
Diamante, und von Giovanni Antonio
Amadeo gelegt. Bramante veränderte
den Entwurf des Rocchi. Im Jahre
1490 besuchte Leonardo Da Vinci die
Baustelle)
brachte
seine
Veränderungen in die Konstruktion
ein. Die Fassade entstand im letzten
Jahrzehnt
des
vergangenen
Jahrhunderts. Die Kuppel ist eine der
bedeutendsten von ganz Italien. Sein
Tambour wurde 1895 von Maciachini
errichtet. Im Innenraum sind Werke
des Bildhauers Orsolino und Gemälde
von D.Gatti, Crespi, Faruffini, Ferrari,
Barbieri, Volonterio.
SAN PIETRO IN CIEL D’ORO
P.ZZA S. PIETRO IN CIEL D’ORO, 2
27100 PAVIA
(0382303036)
Die Basilika, in der die sterblichen
Überreste des Hl. Märtyrers
Severinus und des Heiligen Gelehrten
der Kirche, Augustinus verwahrt werden, genießt es von den drei großen
der italienischen Literatur: Dante,
Petrarca, Boccaccio erwähnt worden
zu sein. Dem ersten Apostel, dem Hl.
Petrus gewidmet, wurde sie an der
zollfreien Straße von Mailand nach
Rom über Pavia errichtet. Die Gegend
war Schauplatz des Martyriums des
Severino Boethius, der 525 hingerichtet wurde und bald Objekt großer
Verehrung wurde. Die Kirche wurde
wahrscheinlich nach dem Martyriums
gegründet. Im Jahre 725 wurden hier
die sterblichen Überreste des Hl.
Augustinus hinterlegt. Im 9.
Jahrhundert gab Karl der Große der
Klosterschule der Benediktiner von
San Pietro in Ciel d’Oro einen großen
kulturellen Impuls.1220 wurden di
Benediktiner von den Augustinern
abgelöst. Napoleon wies die
Strukturen 1803 seinem Heer zu und
verkaufte die Kirche. Danach eignete
sich der Kriegsminister das Konvent
an, um daraus ein Militärkrankenhaus
zu
machen.
Nach
ihrem
Wiederaufbau, wurde die Kirche am
7. Oktober 1900 zur Verehrung freigegeben und die sterblichen Überreste des Hl. Augustinus.zurückgebracht. Die Giebelfassade in rotem
Ziegelstein ist die typische Form der
pavesischen Romanik. Sie ist assymmetrisch,
weil
der
rechte
Strebepfeiler eine Wendeltreppe
birgt. Das Mittelportal erscheint wie
ein römischer Triumphbogen. Im
Giebelfeld ist ein Erzengel in weißen
Marmor gehauen, zu beiden Seiten
sind Betende. In dem dreischiffigen
62
lati di sinistra e destra della
volta si trovano quattro medaglioni raffiguranti episodi biblici.
(Francesco Gonin). Nella
Cappella di S. Elisabetta – la
pala, olio su tela, di anonimo.
Nella Cappella di S. Carlo
costruita dopo la venuta del
Santo a Vigevano, l’altare settecentesco con pala raffigurante
“Madonna in trono con il bambino sulle ginocchia” del pittore
Francesco Lorenzi allievo del
Tiepolo. Gli affreschi della volta
e delle lunette sono del Gonin
(1858). L’andito della sacrestia
è dominato dal Crocifisso intagliato e dipinto da anonimo.
Nella parte sinistra troviamo
cinque Cappelle: La Cappella
della Madonna nella quale si
trova la statua della Vergine,
scultura rinascimentale. La
Cappella di San Giovanni
Battista, ospita una tela con il
Bambino Gesù. La Cappella dei
SS. Giacomo e Cristoforo dove
è conser vato un polittico di
Andrea Solaiano, allievo di
Leonardo. La Cappella di S.
Antonio con la statua lignea del
Santo. La Cappella del
Redentore dove si trova una
tavola monumentale con “Il
Redentore”
attribuita
a
Bernardino Gatti, allievo del
Correggio. Nella Sacrestia
maggiore si conserva iL “tesoro” ricco di oggetti donati dal
Duca Francesco II.
The Inside - You can enter
by going down ten steps. It
has a nave and two aisles,
four spans large,and a transept with
an octagonal dome and the crypt at
the centre. The Vaults - They were
tampered. They are very high barrelvaults similar to those of the transept.
The pillars are made of stone. The
Crypt - It was rebuilt by following the
traces of the ancient one which had a
Byzantine style. Here it is placed the
sarcophagus containing the remains of
Boezio. St. Augustine’s arch is a work
which has a very great religious, historical and artistic value. It was created
in the second half of the XIV Century
by a group of Lombard sculptors led
by the artists of Campione. Pictorical
Vaults - Of those frescoes covering all
the walls of the church, few lacerated
ones remain: “La Passione di Cristo”
(The Passion of Jesus), on the
northern transept, “La consegna delle
chiavi di Pietro” (The Handover of the
Keys to Peter), pictured on the ceiling,
“Storie della vita di Cristo” (Stories of
the Life of Christ), on the wall, “Santi e
la Vergine con il Bambino” (Saints and
the Virgin with Her Baby) on the counterfaçade. In the apsidal basin there
is a painting belonging to 1900 which
is similar to a mosaic and pictures
Christ with St. Peter on the right and
St. Augustine with his mother Monica
on the left and it is in the apsidal
basin.
THE CATHEDRAL
P.ZZA DUCALE
27029 VIGEVANO (PV) - (038183556)
Two documents of 963 and 967
report the presence in this city of a
Basilica dedicated to St. Ambrose
where nowadays the Cathedral stands.
It was built upon the order of
Innenraum mit vier Jochen,
Querschiff und achteckiger
Kuppel gelangt man nachdem man zehn Stufen hinunter gestiegen ist. Die Krypta befindet sich in
der Mitte. Die hohen Tonnengewölbe
wurden leider verändert. Das
Querschiff hat ebenfalls ein
Tonnengewölbe. Die Pfeiler sind aus
Stein zusammengesetzt. Die Krypta
wurde, vom antiken byzantinischen
Stil beeinflußt, wiederaufgebaut. Der
Sarkophag mit den sterblichen Überresten des Boethius wurde hier abgestellt. Das Grabmal des Hl.
Augustinus ist ein Werk von größter
religiöser, historischer und artistischer Bedeutung. Er wurde von einer
Gruppe lombardischer Bildhauer in
der 2. Hälfte des 14. Jahrhunderts
unter
der
Führung
der
Campionesischen Meister geschaffen.
Gemalte Himmel – Von den Fresken,
die alle Wände der Kirche bedeckten,
sind nur wenige eingerissene übrig:
“Das Leiden Christi” im nördlichen
Querschiff, “Die Schlüsselübergabe an
Petrus” an der Decke, “Geschichten
aus dem Leben Christi” an den
Wänden, “Heilige und die Jungfrau
Maria mit dem Jesuskind” an der
Fassadenrückwand. Ein Mosaik imitierendes Gemälde des 20. Jahrhundert
in der Nischenwölbung stellt “Rechts
Jesus Christus mit dem Hl. Petrus
und links den Hl. Augustinus mit seiner Mutter Monica” dar.
DOM
P.ZZA DUCALE - 27029 VIGEVANO (PV)
(038183556)
Zwei Dokumente der Jahre 963 und
967 bezeugen die Präsenz einer dem
Hl. Ambrosius gewidmeten Basilika an
der Stelle, wo sich heute der Dom
befindet. Sein Bau war von Francesco
63
Francesco Sforza in 1532.
In order to build this
Cathedral, most of the previous church was demolished except
for the apse and the choir which were
englobed in the new structure.
In 1680, the façade was built, the
dome in 1761; in 1958 the statue of
the Redeemer was removed from the
top and replaced with the present
Cross made of forged iron. In the
years 1857-1858 the internal decorations were made. Notwithstanding the
changes followed one another, the
Renaissance style of the building is
still visible. The Façade - It has a slightly concave shape in a composed
Baroque style. The Inside - It has a
Latin cross plan with a nave and two
aisles sustained by sturdy pillars
dominated by golden capitals. On the
right side of the entrance door, the old
baptistery can be seen. The Nave High above on the vault of the nave
there are frescoes of episodes of “Vita
di Sant’Ambrogio” (The Life of St.
Ambrose) and on both sides of the
vault there are four medallions representing biblical episods (Francesco
Gonin). St. Elizabeth’s Chapel - Here
there is an altar-piece, oil on canvas,
by an anonimous artist. St. Charles’s
Chapel - It was built after the arrival of
the Saint in Vigevano. The 18thCentury altar, with an altar-piece,
representing “Madonna in Trono con il
Bambino sulle ginocchia” (Our Lady on
the Throne with Her Baby on Her Lap)
belongs to the artist Francesco
Lorenzi, a disciple of Tiepolo. The frescoes on the vault and on the lunettes
belong to Gonin, 1858. The passage
to the sacristy is dominated by the
statue of the Crucifix which was carved and painted by an anonimous artist. On the left side there are five
Chapels: Our Lady’s Chapel, where
there is a statue of the Virgin, which
is a Renaissance sculpture; St. John
the Baptist’s Chapel which preserves
a painting with the picture of Baby
Jesus; The Chapel of St. James and
St. Christopher where a polyptych by
Andrea Solaiano (disciple of Leonardo)
is preserved; St. Anthony’s Chapel
which contains the wooden statue of
this Saint; The Chapel of the
Redeemer, where there is a monumental painting of the Redeemer
which is attributed to Bernardino
Gatti, disciple of Correggio. In the
main Sacristy “The Treasury” is preserved, which is full of objects donated
by the Duke Francesco II.
Sforza im Jahre 1532
geordert worden. Der
Dombau nahm seinen
Anfang nach dem Abriss des Großteils
der vorherigen Kirche. Nur die Apsis
und der Chor wurden in die neue
Struktur eingefügt. 1680 wurde die
Fassade und 1761 die Kuppel gebaut.
1958 wurde die Statue des Erlösers
von der Spitze entfernt und mit dem
derzeitigen Eisenkreuz ersetzt. In den
Jahren
1857/58
wurden
Dekorationsarbeiten im Innenraum
ausgeführt. Trotz aller durchgeführten
Modifikationen, bleibt der renaissancistische Stil des Bauwerkes gut
erkennbar. Die Barockfassade hat eine
leicht konkave Linie. Der Innenraum
ist in Form eines lateinischen Kreuzes
mit drei Schiffen, die von robusten
Pfeilern mit vergoldeten Kapitelln
getragen werden. Rechts der
Eingangstür erhebt sich das alte
Baptisterium. Im Gewölbe des
Mittelschiffs befinden sich Fresken
mit Episoden aus dem “Leben des Hl.
Ambrosius”, an den Seiten, links und
rechts des Gewölbes befinden sich
vier Medaillons mit biblischen
Episoden von Francesco Gonin
(1858). In der Kapelle der Hl.
Elisabeth ist das Altarbild, Öl auf
Leinwand eines unbekannten
Künstlers zu sehen. Die Kapelle des
Hl. Karl wurde nach dem Besuch des
Heiligen in Vigevano gebaut.
Bemerkenswert ist der Altar aus dem
18.Jahrhundert mit dem Altarbild
“Die Hl. Jungfrau auf dem Thron mit
dem Jesuskind auf den Knien” des
Malers Francesco Lorenzi, eines
Schülers des Tiepolo. Im Gang zur
Sakristei dominiert das geschnitzte
und bemalte Kruzifix eines unbekannten Künstlers. In der linken Seite finden wir fünf Kapellen: In der Kapelle
der Madonna, befindet sich die
renaissancistische Statue der Hl.
Jungfrau. Die Kapelle des Hl.
Johannes, des Täufers birgt das
Gemälde des Jesuskindes. In der
Kapelle der Heiligen Jakobus und
Christophorus ist ein Polyptychon von
Andrea Solaiano, eines Schülers von
Leonardo da Vinci. Die Kapelle des Hl.
Anton beherbergt die hölzerne Statue
des Heiligen. In der Kapelle des
Erlösers befindet sich eine monumentale Tafel mit dem “Erlöser”. Es wird
Bernardino Gatti, einem Schüler
Correggios zugeschrieben.
In der großen Sakristei wird der
“Schatz”, reich an Gegenständen, die
der Herzog Francesco II. gespendet
hatte, aufbewahrt.
64
SANTUARI
ITINERARIO
itinerary
Route
5
SANTUARI
E CHIESE
SANTUARIO DIVINA MATERNITÀ (CONCESA DI TREZZO
SULL’ADDA) • S. MARIA MAGGIORE (BERGAMO) •
SAN GIORGIO (ALMENNO SAN SALVATORE) •
SANTUARIO MADONNA DEL BOSCO (IMBERSAGO) •
SANTUARIO S. GEROLAMO EMILIANI (SOMASCA DI
VERCURAGO) • SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE
(CORNABUSA) • SAN PIETRO AL MONTE (CIVATE)
• S. ABONDIO (COMO)
SANCTUARIES AND CHURCHES
SANCTUARY OF DIVINA MATERNITÀ (CONCESA DI TREZZO
SULL’ADDA) • CHURCH OF S. MARIA MAGGIORE(BERGAMO)
• CHURCH OF SAN GIORGIO (ALMENNO SAN SALVATORE) •
SANCTUARY OF S MADONNA DEL BOSCO (IMBERSAGO) •
SANCTUARY OF S. GEROLAMO EMILIANI (SOMASCA DI
VERCURAGO) • SANCTUARY OF BEATA
VERGINE(CORNABUSA) • CHURCH OF SAN PIETRO AL
MONTE (CIVATE) • CHURCH OF S. ABONDIO (COMO)
HIELIGTÜMER UND KIRCHEN
HEILIGTUM VON DIVINA MATERNITÀ (CONCESA DI TREZZO
SULL’ADDA) • KIRCHE VON S. MARIA MAGGIORE (BERGAMO)
• KIRCHE VON SAN GIORGIO (ALMENNO SAN SALVATORE) •
HEILIGTUM VON MADONNA DEL BOSCO (IMBERSAGO) •
HEILIGTUM VON S. GEROLAMO EMILIANI (SOMASCA DI
VERCURAGO) • HEILIGTUM VON BEATA VERGINE
(CORNABUSA) • KIRCHE VON SAN PIETRO AL MONTE
(CIVATE) • KIRCHE VON S. ABONDIO (COMO)
successivamente dai Padri
Carmelitani Scalzi vi fu costruito, adiacente, il Convento.
Durante il periodo napoleonico
fu confiscato e trasformato in
filanda. Nel 1857 fu restituito
ai Carmelitani.
SANTUARIO
DIVINA
MATERNITA’
Via Benigno Calvi, 9
20056 CONCESSA DI TREZZO
SULL’ADDA (MI) - (0290961489)
Nella seconda metà del 1500,
periodo coincidente con la battaglia del Lepanto, sul lato
verso ponente del campanile
della Chiesa parrocchiale di
Concesa viene dipinta un’immagine della Madonna ai piedi
della quale sgorga una sorgente. Dalla fede della gente viene
definita ‘L’acqua della Madonna’
dopo che si sono verificati
eventi miracolosi di guarigioni.
In questo luogo fu edificato un
Santuario la cui costruzione
durò sei anni (1635/1641) e
65
E CHIESE
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE
(TREVIGLIO) L SANTUARIO SANTA MARIA
FONTE (CARAVAGGIO) L S. FAUSTINO MA
(BRESCIA) L DUOMO (SALÒ) L SANT’A
(MANTOVA) L DUOMO (CREMONA
SANCTUARIES AND CHURC
SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE LACRIME
• SANCTUARY OF SANTA MARIA DELLA F
(CARAVAGGIO) • CHURCH OF S. FAUSTINO M
(BRESCIA) • THE CATHEDRAL (SALÒ) • CHU
SANT’ANDREA (MANTOVA) • THE CATHEDRAL
HIELIGTÜMER UND KIRCHE
HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE LA
(TREVIGLIO) • HEILIGTUM VON SANTA MARIA D
(CARAVAGGIO) • KIRCHE VON S. FAUSTINO M
(BRESCIA) • DOM (SALÒ) • KIRCHE VON SANT
(MANTOVA) • DOM (CREMONA)
‘ S e p o l c r o d e l l a Ve r g i n e ’ d i
Procaccini. Nella volta del presbiterio sono rappresentate
alcune storie di Maria di
Francesco Bassano (1592).
La Cupola – la decorazione è
opera di Cavagna che vi dipinse ‘ L’incoronazione di Maria
Vergine’ contornata da Angeli
cantori e musicanti. Il
Transetto – I dipinti a soggetto
biblico che si trovano nella
volta a crociera e nei cornicioni, furono realizzati da
Cristoforo Storer, da Ottavio
Cocchi da Pietro Magno, da J.
De Hertd, da Giorgio Marinelli
da Giuseppe Nuvolone, da G.
Paolo Recchi, da G. Battista
Natali, da Luigi Pellegrini
Scaramuccia. Cappella del
Corpus Domini – ‘l’ultima cena’
1584 è rappresentata nella
pala centrale dal pittore
Francesco Bassano. Navata
centrale – il grande arazzo ‘ La
crocifissione’ (1689) è posto
sotto il dipinto ‘Il passaggio
degli ebrei dal Mar Rosso’
opera di Nicolò Malinconici
allievo di Luca Giordano. Nelle
navatelle – vi si trovano: il confessionale opera scultorea di
Andrea Fantoni (1704/1705).
Il monumento funebre a
Gaetano Donizzetti opera di
Vincenzo Vela e l’antico sarcofago del Cardinale Guglielmo
Longo. Inoltre si trovano: la
tavola detta ‘Ognissanti’ di
Antonio Boselli e ‘S. Giovanni
Evangelista’ di G.P. Cavagna.
Nella navata di sinistra è un
‘S. Giovanni Crisostomo’ di
Francesco Cappello (1760).
Di stile barocco lombardo il
Santuario è costituito da un’unica navata, senza transetto,
con abside allungata semicircolare. Su ogni lato si trovano
due Cappelle dedicate a San
G i u s e p p e , S a n t a Te r e s a d i
Gesù, San Giovanni della
C r o c e , S a n t a Te r e s a d e l
Bambin Gesù. Gli affreschi
realizzati tra il 1876 e 1885
sono opera del pittore Natale
Riva di Vaprio d’Adda e rappresentato i misteri del Rosario.
L’Altare è di ottima fattura
decorato con finissimi marmi.
Bellissimi i due angeli sui due
archi che immettono al coro. Il
Convento – Tramite uno scalone si accede dal Santuario al
Convento. Questo è formato
da due chiostri. Nel primo,
chiuso al pianterreno con un
giardino e pozzo rustico, vi
sono custoditi molti quadri
antichi. Sempre a pianterreno,
vi sono le camere, il salone
conferenze, il refettorio e la
cucina. Al primo piano le celle
dei religiosi, il capitolo e la
biblioteca. Nel secondo, al
primo piano le camerette per
le suore carmelitane, al secondo piano un’ampia veranda.
Questo luogo è tutt’oggi una
‘Casa di preghiera e di accoglienza’ per tutti coloro che ne
vogliono usufruire: Vi si accolgono gruppi di giovani e adulti
per ritiri spirituali.
SANTA MARIA
MAGGIORE
P.za del Duomo
24100 BERGAMO
(035223327)
SAN GIORGIO
Via Sagrato della Parrocchia, 5
24031 ALMENNO SAN
SALVATORE (BG) - (035640227)
La Basilica è stata definita
‘Manto di Maria’. Ciò sta ad
indicare quale influenza ha
avuto la presenza della
Madonna nella storia della
città, in tutte le sue vicissitudini, dalle pestilenze alle guerre,
dalla carestie alle invasioni,
nonché nei tempi di pace e di
prosperità. L’edificio risulta
privo di una facciata nel senso
tradizionale ma può vantarne
due: La parete del lato sud
con il portale detto ‘dei leoni
bianchi’ e la parete del lato
nord, con il portale ‘dei leoni
rossi’. L’interno – Nel catino
dell’abside si trova ‘l’Assunta’
di G. Paolo Cavagna e il
Sotto l’aspetto architettonico
la chiesa di San Giorgio risulta
costituita in due momenti con
materiali e tecniche differenti:
la muratura più antica risalente
SANCTUARY DIVINA
MATERNITA’
VIA BENIGNO CALVI, 9
20056 CONCESSA DI TREZZO
SULL’ADDA (MI)
(0290961489)
In the second half of 1500, in the
period of the Battle of Lepanto, on
the west side of the bell tower of
Concessa Parish Church, a picture
of Our Lady was drawn and at her
foot a spring gushed out. It has
been defined by the believers “Our
Lady’s Water”, after cases of miracolous healings. In this place, a
Sanctuary was built in six years
(1635-1641) and later the
Barefooted Carmelites Fathers built
their Convent next to it. During the
Napoleonic period, it was confiscated and used as a spinning-mill. In
1857, it was given back to the
Carmelites. The Sanctuary is of a
Lombard-Baroque style and it has
only one nave, without transept,
with a semicircular lengthened
apse. On each side, there are two
Chapels dedicated to St. Joseph,
St. Theresa of Jesus, St. John of
the Cross, St. Theresa of the Holy
Child. The frescos were accomplished between 1876 and 1885 by
the painter Natale Riva di Vaprio
d’Adda and they represent the
Mysteries of the Rosary. The altar
is of excellent workmanship and it is
decorated with very fine marbles.
The two angels on the two arches
which introduce the choir are very
beautiful. The Convent - From the
Sanctuary it is possible to go to the
Convent through a grand staircase.
The Convent consists of two cloisters. The first, where many ancient
pictures are kept, is on the ground
floor, surrounded by a garden and a
rustic well. Always on the ground
floor there are rooms, a conferencehall, a dining-hall and the kitchen.
On the first floor, there are the
Fathers’ cells, the cathedral-chapter
and the library. In the second cloister, on the first floor, there are the
rooms of Carmelites Sisters and on
the second floor there is a large
veranda. This place is still today a
“House of prayer and accomodation”
for whoever wants to make use of it.
It is a meeting point for groups of
young and adult people in spiritual
retreat.
SANTA MARIA MAGGIORE
P.ZZA DEL DUOMO
24100 BERGAMO
(035223327)
The Basilica has been defined
66
HEILIGTUM DIVINA
MATERNITA’
VIA BENIGNO CALVI, 9
20056 CONCESSA DI TREZZO
SULL’ADDA (MI)
(0290961489)
In der zweiten Hälfte des 16.
Jahrhunderts, zeitgleich mit der
Schlacht von Lepanto, wird auf der
Westseite des Glockenturms der
Pfarrkirche von Concesa ein Bild der
Madonna, zu deren Füßen eine
Quelle entspringt, gemalt. Nach
dem einige Wunderheilungen eingetreten sind, wird sie vom Glauben
der Menschen “Das Wasser der Hl.
Jungfrau” genannt. An dieser Stelle
erfolgte
der
Bau
der
Wallfahrtskirche gebaut, der sechs
Jahre dauerte (1635 bis 1641).
Später wurde von den Barfüßigen
Karmelitervätern ein Kloster daneben errichtet. In der napoleonischen
Zeit wurde das Heiligtum beschlagnahmt und in eine Spinnerei
umgewandelt. 1857 wurde es den
Karmelitern zurückgegeben. Im Stile
des lombardischen Barock errichtet,
ist die Kirche einschiffig, ohne
Querschiff, mit einer verlängerten
halbrunden Apsis. Sie wird von zwei
Kapellen flankiert. Sie sind dem Hl.
Josef, der S. Teresa di Gesù, dem
S. Giovanni della Croce und der S.
Teresa del Bambin Gesù gewidmet.
Die zwischen 1876 und 1885 realisierten Fresken sind Werke des
M a l e r s N a t a l e R i v a a u s Va p r i o
d’Adda und stellen “Die Episode aus
dem Leben Jesu Christi” dar. Der
Altar ist in hervorragender Weise
gearbeitet und mit feinstem Marmor
verziert. Wunderschön sind die beiden Engel auf den beiden Bögen, die
uns zum Chor führen. Über eine
Treppe gelangt man von der Kirche
i n s K l o s t e r, d e r v o n z w e i
Kreuzgängen geformt wird. Im
ersten im Erdgeschoss, mit Garten
und einem ländlichen Brunnen sind
viele alte Gemälde verwahrt.
Ebenfalls im Erdgeschoss sind die
Kammern, der Konferenzsaal, das
Refektorium und die Küche. In der
ersten Etage sind die Zellen der
Gläubigen, der Kapitelsaal und die
Bibliothek. Im zweiten Kreuzgang, in
der ersten Etage sind die Kammern
der Karmeliterschwestern, in der
zweiten eine große Veranda. Dieser
Ort ist auch heute noch ein Ort des
Gebetes und des Empfangs für alle,
die ihn nutzen möchten. Es werden
Gruppen von Jugendlichen und
Erwachsenen für religiöse Riten
empfangen.
67
“Mary’s Mantle”. This
shows how much influence the presence of Our
Lady has had in the history of the
city throughout all its ups and
downs. From the plagues to the
wars, from famines to invasions, as
well as times of peace and prosperity. Traditionally speaking, the building does not have a typical façade,
but it can be proud of having two of
them: the wall of the southern side,
with the so-called portal “of the
white lions” and the wall of the
northern side, with the portal “of
the red lions”. The inside - In the
basin of the apse there is
“L’Assunta” (Our Lady of the
Assumption) by G. Paolo Cavagna
and “Il Sepolcro della Vergine” (The
Tomb of the Virgin) by Procaccini.
On the vault of the presbYtery there
are paintings which illustrate some
stories of Mary by Francesco
Bassano (1592).
The Dome - the decorations were
made by Cavagna who painted
“L’Incoronazione della Vergine” (The
Crowning of Virgin Mary) surrounded by Angels singing and playing
musical instruments. The Transept
- The paintings concerning Biblical
subjects which are found on the
cross vault and on the cornices
were accomplished by Cristoforo
Storer, Ottavio Cocchi, Pietro
Magno, J. De Hertd, Giorgio
Marinelli, Giuseppe Nuvolone, G.
Paolo Recchi, G. Battista Natali and
Luigi Pellegrini Scaramuccia. The
Chapel of the Corpus Christi “L’Ultima Cena” (The last Supper)
1584 is represented in the central
hall by the painter Francesco
Bassano. The Nave - The big tapestry “La Crocifissione” (The
Crucifixion) (1689) is beneath the
painting “Il passaggio degli ebrei dal
Mar Rosso” (The crossing of the
Hebrews through the Red Sea), by
Nicolò Malinconici, the apprentice
of Luca Giordano.
In the aisles there are: the confessional, sculptural work by Andrea
Fantoni (1704-1705); the tombstone for Gaetano Donizzetti by
Vincenzo Vela and the ancient sarcophagus of Cardinal Guglielmo
Longo. There are also the paintings
called “Ognissanti” (All Saints), by
Antonio Boselli and “San Giovanni
Evangelista” (St. John the
Evangelist), by G.P. Cavagna. In the
left aisle there is a painting of “San
Giovanni Crisostomo” (St. John
Crisostomo), by Francesco Cappello
(1760).
SANTA MARIA MAGGIORE
P.ZA DEL DUOMO
24100 BERGAMO
(035223327)
Die Basilika wurde als “Marias
Mantel” bezeichnet. Das zeigt den
Einfluss der Anwesenheit der Hl.
Jungfrau auf die Geschichte der
Stadt mit alle Umschwüngen von
der Pest zu den Kriegen, von der
Hungersnot bis zu den Invasionen
und auch in Zeiten des Friedens und
Wohlergehens.
Das Gebäude hat keine Fassade im
traditionellen Sinn, sondern kann
sich
zweier
rühmen:
Der
Südfassade mit dem Portal auch
der “weißen Löwen“ genannt und der
Nordfassade mit dem Portal der
“roten Löwen”. Der Innenraum, in
der Apsiswölbung befindet sich “die
Assunta” von G. Paolo Cavagna und
das Grabmal der Hl. Jungfrau von
Procaccini. Im Gewölbe des
Presbyteriums
sind
einige
“Geschichten der Maria” von
Francesco Bassano (1592).
D i e Ve r z i e r u n g s a r b e i t e n a n d e r
Kuppel sind von Cavagna, der hier
“Die Krönung der Jungfrau Maria”
umgeben von Engeln, Sängern und
Musikanten dargestellt hat. Im
Kreuzgewölbe
und
in
den
Hauptgesimsen des Querschiffs
sind Gemälde mit biblischen
Inhalten.
Sie wurden von Cristoforo Storer,
Ottavio Cocchi, Pietro Magno, J. De
Hertd, Giorgio Marinelli, Giuseppe
Nuvolone, G. Paolo Recchi, G.
Battista Natali und von Luigi
Pellegrini Scaramuccia erstellt. In
der Kapelle des Corpus Domini ist
“Das letzte Abendmahl” (1584) auf
dem mittleren Altarbild, ein Werk
des Malers Francesco Bassano. Im
Mittelschiff ist der große
Wa n d t e p p i c h “ D i e K r e u z i g u n g ”
(1689) unter dem Gemälde “Der
Durchzug der Juden durch das Rote
Meer” von Nicolò Malinconici, einem
Schüler von Luca Giordano befestigt.
In den kleinen Seitenschiffen sieht
man: den “Beichtstuhl” ein bildhauerisches Werk von Andrea Fantoni
(1704/1705), das Grabmal für
Gaetano Donizzetti, ein Werk von
Vi n c e n z o Ve l a u n d d e n a n t i k e n
Sarkophag des Kardinals Guglielmo
Longo. Außerden sind hier: die Tafel
genannt “Allerheiligen” von Antonio
Boselli und “Der Evangelist Hl.
Johannes” von G.P. Cavagna. Im
linken Seitenschiff ist ein
“Chrysostomus Hl. Johannes” von
Francesco Cappello 1760.
68
za di fede. Numerosissimi i
Santi che vi sono venerati: Il
Santo Cavaliere sempre ritratto nell’atto di trafiggere un
drago e di salvare una principessa, si presenta come protettore nella lotta del bene
contro
il
male.
Santa
Maddalena a cui è dedicato
l’altare laterale destro. Santi
Cristoforo e Bernardo; il primo
è ritratto in un affresco degli
inizi del trecento mentre traghetta Gesù; San Bernardo
nell’atto di abbracciare Cristo
in Croce. Sant’Antonio; Nella
chiesa si trovano quattro
affreschi votivi dedicati a questo Santo.
al 1150, è formata da grandi
pietre in arenaria grigioverde
disposte in file ben allineate, il
muro di completamento è
della fine del XII e risulta composto da masselli di calcare in
facciata e da grossi ciottoli di
fiume a lisca di pesce. L’abside
– il disegno è suddiviso in cinque campate di arche impostati su pilastri e mezze colonne che richiamano S. Maria
Maggiore. Se si guarda il fianco destro della Chiesa, si può
capire che il progetto iniziale
non fu por tato a termine e
che il cantiere romanico aveva
subito un’interruzione. La
Facciata – Le lesene d’angolo
non sono state completate; in
alto, sulla fine del duecento è
stata aperta una grande finestra per dare luce agli affreschi della navata centrale.
Interno – La pianta è a tre
navate, la centrale più alta
delle laterali. Tre grandi arcate
longitudinali portano al presbiterio che è leggermente
sopraelevato e diviso in tre
vani intercomunicanti. La
copertura delle navate, rifacimento settecentesco, 1746 è
a capriate in legno: il pavimento inizialmente era in pietra,
oggi è in cotto. Gli affreschi –
il patrimonio pittorico raccolto
in San Giorgio è databile dal
XII al XV secolo. Pur troppo
m o lti af f reschi sono and ati
perduti. Rimane un grande
pannello con opere del XII
secolo: Ultima cena, La
Natività, Santi. I dipinti ancora
presenti in chiesa sono di
autori ignoti. Navata Centrale
– Vi si trovano gli affreschi più
importanti che rappresentano
episodi della vita di Cristo in
31 riquadri. Il ciclo è frutto di
quattro inter venti pittorici,
avvenuti in tempi diversi negli
ultimi decenni del duecento e
nei primi del trecento. Gli artisti che hanno af frescato la
parete sinistra fino alla
Crocifissione, sono di scuola
romana. Il quarto che conclude la narrazione, è un artista
lombardo. Tale ciclo è unico in
Lombardia. Anche gli affreschi
delle pareti perimetrali sono
preziosi pur essenso opere di
pittori locali. I più numerosi
sono del trecento. La Chiesa
di San Giorgio prima che un’opera d’arte è una testimonian-
SANTUARIO
DELLA MADONNA
DEL BOSCO
Via Santuario, 9
22050 IMBERSAGO (MI)
0399920163
Il Santuario si trova nel luogo
dove il 9 maggio 1617, a tre
pastorelli che stavano pascolando il gregge, era apparsa
la Madonna ed in seguito
erano avvenuti numerosi
miracoli. E’ opera di Carlo
Buzzi e fu terminato nel
1646. Nel 1775 fu aggiunto
il piazzale arricchito di una
stauta dell a Madonna in pietra dello scultore Giudici di
Viggiù. La scala santa fu
costruita dal 1817 al 1824.
La struttura del Santuario è a
doppio ottagono. Alla fine
dell’800 fu aggiunto l’ottagono dell’altare maggiore, l’abside venne arricchita di nuovi
marmi e il quadro dell’apparizione fu sostituito dalla statua
di legno. Nella prima cappella: a sinistra vi è un altare
settecentesco e una Pietà
lignea, una pala d’altare con
la Deposizione, opera di Giulio
Ciampi: Quattro tele sette centesche con scene della
Vergine. A destra un altare
settecentesco e tre tele
dell’Annunciazione.
In
Sacrestia vari dipinti sette centeschi. Lo scurolo è una
piccola cappella costruita nel
1632. Sulle pareti è rappresentato il miracolo del bimbo
azzannato dal lupo e salvato
d a l l a Ve r g i n e , o p e r a d e l
Barabino. Lungo la scalinata
69
SAN GIORGIO
VIA SAGRATO DELLA
PARROCCHIA, 5
24031 ALMENNO SAN
SALVATORE (BG) - (035640227)
From an architectural point of view,
St. George’s church was built in two
stages, with different materials and
tecniques. The most ancient
brickwork dating back to 1150 is
made of big grey-green sandstones
well ranged in rows. The outer wall
dates back to the end of XII century
and it is made of calcarious blocks
in the façade and of large river-stones set as a fish-bone.
The Apse - The drawing is divided
into five spans leaning on pillars and
half columns which recall the
Basilica of Santa Maria Maggiore.
Looking at the right side of the church, it is possible to understand that
the original plan was not finished
and that the Romanesque yard had
been interrupted.
The Façade - The corner pilaster
strips were not finished. At the end
of 1200, a big window was built
high above in order to light up the
frescos of the nave. The inside - The
plan is composed of nave and two
aisles, the former is higher than the
latter. Three big longitudinal arches
lead to the presbytery which is slightly raised and divided into three
communicating rooms. The covering
of nave and aisles, eighteenth-century adaptation (1746), is of wooden truss. Originally the floor was
made of stones, today it is made of
bricks.
The frescoes - The pictorial heritage
collected in St. George’s dates back
from XII to XV Century.
Unfortunately, many frescoes have
been lost. A big panel remains with
works of XII Century: The Last
Supper, The Nativity, Saints.
Paintings still in the church belong
to unknown authors. The Nave Here there are the most important
frescoes representing episodes of
the life of Christ in 31 panels. The
cycle is the result of four pictorial
interventions carried out in different
periods over the last decades of
1200 and the beginning of 1300.
The artist who painted the left wall
up to “The Crucifixion” belong to the
Roman School.
The fourth is a Lombard artist who
concluded the narration. Such cycle
is unique in Lombardy. The frescoes
on the external walls are also precious, even if they were made by
local painters. Most of them belong
to 1300. Before being a work of art,
SAN GIORGIO
VIA SAGRATO DELLA
PARROCCHIA, 5
24031 ALMENNO SAN
SALVATORE (BG) - (035640227)
In architektonischer Hinsicht wurde
die Kirche San Giorgio in zwei verschiedenenen Zeiten, mit unter schiedlichen Materialien und
Techniken gebaut: die älteste Mauer
geht auf 1150 zurück. Sie besteht
aus großem graugrünem Sandstein
in gut ausgerichteten Reihen. Die
vervollständigende Mauer ist von
Ende des 12. Jahrhunderts und
besteht aus großen Kalksteinblöcken
in der Fassade und aus großen
Flußkieseln im Fischgrätenmuster.
Im Entwurf zeigt sich die Apsis in
fünf Jochen mit auf Pfeilern und
Halbsäulen ruhenden Bögen, die an
S.
Maria
Maggiore
(Großsanktmarien) erinnern. Sieht
man sich die rechte Seite der Kirche
an, versteht man, dass das ursprüngliche Projekt nicht zu Ende geführt,
diese romanische Baustelle eingestellt worden ist. Die Ecklisenen der
Fassade sind nicht kompletiert worden. Am Ende des 12. Jahrhunderts
wurde oben ein großes Fenster
geöffnet, um den Fresken im
Mittelschiff Licht zu geben. Der
Innenraum ist dreischiffig, wobei
das Mittelschiff höher ist, als die
Seitenschiffe.
Drei
große
Längsarkaden
führen
zum
Presbyterium, welches leicht erhöht
liegt und aus drei miteinander in
Ve r b i n d u n g s t e h e n d e n R ä u m e n
besteht. Die Decken der Schiffe,
eine Umarbeitung im Stile des 18.
Jahrhunderts, von 1746 sind
Hängewerke in Holz: Der Fußboden
war ursprünglich in Stein, heute in
Ziegelstein. Die malerischen
Kunstschätze, Fresken der Kirche
des Hl. Georg können auf das 12.
bis 15. Jahrhundert datiert werden.
Leider sind viele Fresken verloren
gegangen. Es bleibt nur ein großes
P a n e e l , m i t We r k e n d e s 1 2 .
Jahrhunderts:
“Das
letzte
Abendmahl”, Die Geburt Jesu
Christi” und Heilige. Die Gemälde,
die sich außerdem in der Kirche
befinden, sind von unbekannten
Künstlern. Im Mittelschiff finden wir
die wichtigsten Fresken, die
Episoden aus dem Leben Jesu
Christi in 31 Paneelen darstellen.
Der Zyklus ist das Produkt von vier
malerischen Eingriffen, die zu unterschiedlichen Zeiten in den letzten
Jahrzehnten des 12. und in den
ersten des 13. Jahrhunderts unternommen wurden. Die Künstler, die
70
che sale al Santuario si trova
il monumento in bronzo alto 4
mt. con basamento di marmo
dedicato a Papa Giovanni
XXIII.
SANTUARIO
DELLA BEATA
VERGINE
Via Papa Giovanni XXIII
24038 CORNABUSA CEPINO
S.OMOBONO (BG) - (035 851087)
SANTUARIO SAN
GIROLAMO
EMILIANI
Il Santuario consiste in un
ampia caverna naturale che
serviva da rifugio ai pastori.
Nel monte, due pareti naturali che sostengono un grande
banco calcareo, formano il
soffitto della caverna.
Il tabernacolo è al fondo della
grotta, all’interno di una cancellata. Sotto il tabernacolo è
l’altare con l’antico simulacro
della
Madonna
della
Cornabusa. Il Santuario è
luogo di culto fin dall’inizio del
XVI secolo, al tempo delle
lotte tra Guelfi e Ghibellini.
Una donna aveva nascosto in
questa Grotta, un immagine
della Madonna. Questa fu trovata da una ragazza sordomuta, che in quell’occasione
ottenne la grazia dell’udito e
della parola. Questo luogo
divenne santuario in seguito a
questo e ad altri miracoli.
Via Alla Basilica, 1
24030 SOMASCA DI
VERCURAGO (LC) - (0341420272)
Nel
1537
la
Chiesa
Parrocchiale di Somasca
dedicata
all’Apostolo
Bartolomeo, diviene santuario
in seguito alla grande venerazione popolare attribuita a
San Girolamo Emiliani che
morì qui nel 1537. In questo
santuario si venerano le sue
spoglie. Il Santo era giunto a
Somasca dopo che la Vergine
lo aveva liberato dalla prigionia e dopo molte peregrinazioni. Qui fondò l’ordine dei
Servi dei Poveri chiamati
padri Somaschi. Il Santuario è
di stile barocco con grande
arco che apre il presbiterio.
La facciata – si presenta con
un pronao con tre archi centrali. Nel 1893 la Chiesa fu
allungata di sei metri e nel
1967 furono aggiunte le
navate e i due archi laterali.
Le due Cappelle laterali finiscono a destra con la cappella del Santo e a sinistra con
quella della Madonna del
Rosario. Dipinti nella volta
sono rappresentati episodi
della vita di San Girolamo,
opera di Luigi Galizzi di
Bergamo 1893. Nella parete
di fondo domina il quadro
della pietà di Mario Melo, pittore contemporaneo. Scurolo
– è il piccolo vano a sinistra
dell’altare maggiore che costituisce l’antico Sepolcro di San
Girolamo. La Cappella del
Santo con le sue reliquie, ricca di marmi e
stucchi, costruita nel
1747 si trova al fondo
della navata destra.
Le ossa del Santo si
conservano in un urna
d’argento, sopra l’altare; il simulacro del
Santo, opera di Giulio
Barberi, è posto in un
urna di bronzo sotto
l’altare.
SAN PIETRO
AL MONTE
22040 CIVATE (LC)
(0341551576)
Di questa chiesa è Cristo
stesso la porta che ne è raffigurato alla sommità, nell’atto
di fondare la Chiesa, consegnando a Pietro le chiavi e a
Paolo il libro della sua parola.
Interno – Superata la porta si
è accolti dai Pontefici San
Gregorio e San Marcello
affrescati nelle due paretine
laterali. Sulla lunetta interna:
Abramo con in braccio tre
persone, simbolo di un popolo. Al centro della voltina è
dipinto il monogramma di
Cristo. Cappella di destra – è
71
St. George’s Church is a
testimony of faith. Here
many saints are venerated. The Holy Knight is always pictured in the act of slaughtering a dragon and saving a princess, he shows
himself as a protector in the battle
of Good against Evil.
The lateral altar on the right is dedicated to St. Magdalene. St.
Christopher and St. Bernard: the
first is painted on a fresco of the
beginning of 1300, while ferrying
Jesus across the river; the second
in the act of embracing Christ on
the Cross. In the church there are
also four votive frescoes dedicated
to St. Anthony.
SANCTUARY OF MADONNA
DEL BOSCO
(OUR LADY OF THE WOOD)
VIA SANTUARIO, 9
22050 IMBERSAGO (MI)
(0399920163)
The Sanctuary is situated where on
9th May 1617 Our Lady appeared
to three little shephards who were
grazing the flock, and later many
miracles occurred. The Sanctuary
is a work by Carlo Buzzi and it was
finished in 1646. In 1775, the
church-square was added, enriched
with a stone statue of Our Lady, by
the sculptor Giudici di Viggiù. The
Holy Staircase was built from 1817
to 1824.
The structure of the Sanctuary is
that of a double octagon. At the end
of 1800, the octagon of the high
altar was added, the apse was enriched with new marbles and the picture of the Apparition was replaced
with a wooden statue.
In the first chapel on the left there
is an Eighteenth-Century altar and a
wooden Pietà; an altar-piece with
the Deposition, by Giulio Ciampi;
four Eighteenth-Century paintings
with scenes of the Virgin. On the
right side there is an EighteenthCentury altar and three paintings
illustrating the Annunciation.
In the Sacristy there are several
18th-Century paintings. The
“Scurolo” is a small chapel built in
1632. On its walls the miracle of
the little boy bitten by the wolf and
saved by the Virgin was painted by
Barabino. Along the staircase leading to the Sanctuary, there is a
bronze monument, 4 m. high, with a
marble base, dedicated to Pope
John XXIII.
d i e l i n ke Wa n d b i s zu r
“Kreuzigung” mit Fresken
verziert haben, sind von
der romanischen Schule. Der Vierte,
der die Erzählung vervollständigt
hat, war ein lombardischer Künstler.
Dieser Zyklus ist einzigartig in der
Lombardei. Auch die Fresken der
Seitenwände sind wertvoll, obwohl
sie Werke zweier lokaler Maler sind.
Die meisten von ihnen sind aus dem
14. Jahrhundert. Die Kirche San
Giorgio ist mehr noch als Kunstwerk
ein Zeugnis starken Glaubens.
Zahlreiche Heilige werden hier
verehrt: Der heilige Ritter, immer
beim Sieg über den Drachen und der
Rettung der Prinzessin dargestellt,
erscheint als Beschützer im Kampf
des Guten gegen das Böse. Die
Heilige Magdalena, ihr ist der
rechte seitliche Altar gewidmet. Die
Heiligen
Christopferus
und
Bernhard, der erstgenannte ist in
einem Fresko vom Beginn des 14.
Jahrhunderts beim Übersetzen Jesu
Christi dargestellt, der Hl. Bernhard
während er den gekreuzigten Jesus
Christus küsst. Der Hl. Antonius, in
der Kirche befinden sich vier
Votivfresken für diesen Heiligen.
HEILIGTUM VON MADONNA
DEL BOSCO
VIA SANTUARIO, 9
22050 IMBERSAGO (MI)
(0399920163)
Diese Wallfahrtskirche steht an der
Stelle, wo am 9. Mai 1617 den drei
kleinen Hirten, die ihre Herde grasen ließen, die Heilige Jungfrau
erschienen ist. Danach sind zahlreiche Wunder eingetreten. Sie ist das
Werk Carlo Buzzis und wurde 1646
fertiggestellt. Im Jahre 1775 wurde
der mit der steinernen Statue der
Madonna des Bildhauers Giudici di
Viggiù verschönte Platz hinzugefügt.
Die Heilige Treppe wurde von 1817
bis
1824
gebaut.
Die
Wallfahrtskirche ist strukturell ein
doppeltes Achteck. Am Ende der
19. Jahrhunderts wurde das
Achteck des Hausaltars hinzugefügt,
die Apsis mit neuem Marmor bereichert und das Gemälde der
“Erscheinung” durch eine hölzerne
Statue ersetzt. In der ersten
Kapelle: links ist ein Altar aus dem
1 8 . J a h r h u n d e r t , e i n e h ö l z e rn e
Pietà, ein Altarbild mit des
“ G r a b l e g u n g ” , We r k v o m G i u l i o
Ciampi und vier Gemälde aus dem
18. Jahrhundert mit Szenen der
Heiligen Jungfrau Maria. Rechts ist
ein Altar aus dem 18. Jahrhundert
und
drei
Gemälde
der
72
tro semicolonne. Portale d’ingresso – la lunetta è incorniciata da tre ghiere semicircolari decorate con intrecci geometrici e foglie che finiscono
con due capitelli lavorati a
rilievo con teste feline, aquilotti e colombe. Tutto è datato
alla prima metà dell’XI secolo.
Due Campanili – si ergono tra
il coro e l’abside e il resto
della Chiesa. Il coro e l’abside
sono arricchiti da semicolonne ed archetti pensili. Nella
par te del coro sono inserite
delle finestre monofore, nell’abside, le finestre creano un
gioco alternato di pieni e di
vuoti con i riquadri della parete. Interno – è a cinque navate decrescenti. Le colonne
con splendidi capitelli, denotano la diversità dei tempi di
esecuzione. Affreschi – Gli
affreschi dell’abside costituiscono uno degli esempi
meglio conser vati del primo
trecento lombardo. Il ciclo è
opera di un artista ignoto indicato come il ‘Maestro di S.
Abbondio’. Sono venti scene
che narrano la vita di Gesù e
si presentano come un libro
aperto per la lettura. Le storie prediligono gli avvenimenti
dell’infanzia di Gesù. Sculture
– in presbiterio troviamo ‘S.
Abbondio benedicente’ opera
di Tomaso Rodari (1490) che
sovrintendeva a tutte le opere
della Cattedrale.
Due sculture bronzee, opera
di Pietro Tavani (prima metà
del secolo XX) raffigurano
‘San Carlo’ e il ‘Sacro Cuore’.
Una Madonna lignea quattrocentesca.
dedicata ai Santi Evangelisti.
Cappella di sinistra – è dedicata
ai
sette
Angeli
dell’Apocalisse con la tromba.
Ciborio – è il centro focale
della Basilica ed è simile a
quello della Basilica di S.
Ambrogio a Milano: all’interno
del cupolino vi è la rappresentazione del Paradiso. Sui
quattro capitelli sono modellati i simboli degli Evangelisti e
all’interno i quattro Angeli. La
Cripta – è dedicata alla
Madonna attraverso i Santi
Misteri. Controfacciata – vi è
un grandioso affresco che
raffigura ‘Il grande segno apocalittico’: la lotta tra il dragone e gli angeli. Oratorio di
San Benedetto – è della stessa epoca ed è passato attraverso molte ristrutturazioni.
E’ una cappella cimiteriale.
Sul lato sinistro dell’altare è
rappresentato S. Andrea; sul
lato destro è rappresentato
S. Benedetto.
SANT’ABONDIO
Via Regina
22100 COMO
(031240295)
Sorge sulle fondamenta di una
Chiesa dedicata agli Apostoli
Pietro e Paolo. Fu fatta
costruire verso la metà del V
secolo dal terzo Vescovo di
Como (420/450). La facciata
– si presenta nella sua semplicità dove tutto è essenziale.
Le pareti in pietra di
Moltrasio sono decorate con
una serie di archetti pensili.
La parte superiore del fronte
centrale è arricchita da quat-
73
SANCTUARY OF
SAN GIROLAMO EMILIANI
VIA ALLA BASILICA, 1
24030 SOMASCA DI VERCURAGO (LC)
(0341420272)
In 1537, the Parish Church of
Somasca, dedicated to the Apostle
Bartholomew, becomes a Sanctuary,
as a consequence of the great veneration of St. Jerome Emiliani, who
died here in 1537. In this
Sanctuary, his remains are venerated. St. Jerome reached Somasca
after the Virgin set him free from
prison and after many wanderings.
Here he founded thE order of the
Servants of the Poor, called
Somaschi Fathers.
The Sanctuary is of a Baroque style
with a big arch opening the presbytery. The Façade - it has a pronaos
with three central arches. In 1893,
this Church was lengthened 6
meters and in 1967 aisles and two
side-arches were added. The two
side-chapels end on the right with
St. Jerome’s chapel and on the left
with that of Our Lady of the Rosary.
Paintings - On the vault, episodes of
the life of St. Jerome are represented, a work by Luigi Galizzi of
Bergamo, 1893.
The picture of the Pietà overlooks
the back-wall, a work by Mario
Melo, a contemporary painter. The
“Scurolo” - This is a small room on
the left side of the high altar and it
is the ancient tomb of St. Jerome.
The Saint’s chapel containing his
relics is rich in marbles and stuccoes; it was built in 1747 and it is
at the end of the right aisle. The
bones of the Saint are kept inside a
silver urn, above the altar. The
simulacrum of the Saint, by Giulio
Barberi, is placed inside a bronze
urn under the altar.
SANCTUARY OF
BEATA VERGINE
VIA PAPA GIOVANNI XXIII
24038 CORNABUSA CEPINO
S. OMOBONO (BG)
(035851087)
The Sanctuary consists of a large
natural cave which was used as a
shelter for shepherds. On the
mount, the two natural walls which
support a large calcareous seam
form the ceiling of the cave.The
Tabernacle is at the end of the cave
inside a railing. Underneath the
tabernacle there is the altar with an
ancient simulacrum of the “Madonna
della Cornabusa” (Our Lady of the
Cornabusa). The Sanctuary has been
a place of worship since the begin-
” Ve r k ü n d i g u n g ” . I n d e r
Sakristei sind verschiedene Gemälde aus dem 18.
Jahrhundert. Das “Scurolo” ist eine
1632 errichtete kleine Kapelle. An
den Wänden ist das Wunder des
vom Wolf angefallenen und von der
Heiligen Jungfrau Maria geretteten
Kindes, das Gemälde ist Werk des
Barabino. Längs der Treppe, die zur
Kirche hinunterführt, befindet sich
das 4 (N.d.T - ?) hohe
Bronzedenkmal mit Marmorsockel
für Papst Johannes XXIII.
HEILIGTUM VON SAN GIROLAMO EMILIANI
VIA ALLA BASILICA, 1
24030 SOMASCA DI
VERCURAGO (LC) - (0341420272)
Im Jahre 1537 wird die dem
Apostel Bartholomeus gewidmete
Pfarrkirche von Somasca zum
Heiligtum, infolge der starken
Verehrung des 1537 verstorbenen
Hl. Hieronymus Ämiliani durch das
Volk. In diesem Sanktuarium werden
seine sterblichen Überreste verehrt.
Der Heilige war nach seiner
Befreiung durch die Heilige Jungfrau
Maria aus dem Gefängnis und nach
langen Wanderungen nach Somasca
gekommen. Hier gründete er den
Orden der Diener der Armen, der
Padri Somaschi genannt wurde. Die
Kirche ist im Stile des Barock mit
einem großen Bogen versehen, der
d a s Pre s b yte ri u m e röf f n e t. De r
Fassade geht eine Vorhalle mit drei
zentralen Bögen voraus. Im Jahre
1893 wurde die Kirche um sechs
M e t e r v e r l ä n g e rt u n d 1 9 6 7 d i e
Schiffe und Bögen an den Seiten hinzugefügt. Die beiden seitlichen
Kapellen enden auf der rechten
Seite in der Kapelle des Heiligen und
links in der Kapelle der Madonna
vom Rosenkranz. Die Gemälde des
Gewölbes stellen Episoden aus dem
Leben des Hl. Hieronymus, Werk
von Luigi Galizzi aus Bergamo 1893
dar. An der hinteren Wand dominiert das Bild der Pietà von Mario
Melo, eines zeitgenössischen
Malers. Das “Scurolo” ist ein kleiner
Raum links neben dem Hauptaltar.
Es ist das alte Grabmal des des Hl.
Hieronymus. Die Kapelle des
Heiligen und seiner Reliquien, die
reich an Marmor und Stuckdekorationen
ist, wurde 1747 errichtet und befindet sich am Ende des rechten
Seitenschiffes. Die Gebeine des
Heiligen werden in einer silbernen
Urne oberhalb des Altars verwahrt,
die Statue des Heiligen von Giulio
Barberi befindet sich in einer
Bronzeurne unter dem Altar.
74
ning of the XVI century,
when the Guelphs fought
against the Ghibellines. In
this Cave, a woman had hidden a
picture of Our Lady which was later
found by a deaf and dumb girl who
on that occasion obtained the miracle and began to hear and speak.
After this miracle, this place became a Sanctuary and many other
miracles have occurred since then.
SAN PIETRO
AL MONTE
22040 CIVATE (LC)
(0341551576)
In this Church there is a picture of
Christ at the top of the door, in the
act of founding the church, in which
He gives the keys to Peter and the
Book of His Word to Paul.
The Inside - Immediately after the
door, on both sides there are the
frescoes of the Popes St. Gregory
and St. Marcel. On the internal
lunette there is a fresco of Abraham
with three persons in his arms who
are the symbol of a people.
At the center of the small vault
there is a fresco with the monogram
of Christ. The right chapel - This is
dedicated to The Evangelist Saints.
The left chapel - This is dedicated to
the Seven Angels of the Apocalypse
with trumpets. The Ciborium - It is
the central point of the Basilica and
it is similar to the one of the
Basilica of St. Ambrose in Milan.
Within the small dome there is the
representation of Heaven. On the
four capitals the symbols of the
Evangelists are modelled and inside
them there are the Four Angels. The
Crypt - It is dedicated to Our Lady
by means of the Holy Mysteries. The
Counterfaçade - There is a magnificent fresco of “Il grande segno apocalittico” (The Great Apocalyptical
Sign): the battle between the dragon
and the Angels.
The Oratory of St. Benedict - It
belongs to the same age and it has
been restructured many times. It is
a cemeterial chapel. On the left side
of the altar there is a picture of St.
Andrew and on the right side there
is a picture of St. Benedict.
SANT’ABONDIO
VIA REGINA
22100 COMO
(031240295)
It was built on the foundations of a
Church dedicated to the Apostles
Peter and Paul, around the middle
of the 5th Century by the Third
Bishop of Como (420/450). The
HEILIGTUM VON
BEATA VERGINE
VIA PAPA GIOVANNI XXIII
24038 CORNABUSA CEPINO
S. OMOBONO (BG) - (035851087)
Das Sanktuarium ist in einer weiträumigen natürlichen Höhle, die den
Hirten als Unterschlupf diente. Zwei
natürliche Wände im Berg stützen eine
große Kalksteinbank, die die Decke der
Höhle bildet. Das Tabernakel befindet
sich am Ende der Grotte, innerhalb
einer Brüstung. Unter dem Tabernakel
ist der Altar mit dem einzigen antiken
Standbild der Heiligen Jungfrau der
Cornabusa. Das Heiligtum ist seit dem
Beginn des 17. Jahrhunderts
Kultstätte, seit der Zeit des Kampfes
zwischen Welfen und Gibellinen. Eine
Frau hatte in dieser Grotte ein Bildnis
der Madonna versteckt, welches dann
von einem taubstummen Mädchen
gefunden wurde, die daraufhin die
Sprache und das Gehör erlangte.
Dieser Ort wurde nach diesem und
anderen Wundern zum Heiligtum.
SAN PIETRO AL MONTE
22040 CIVATE (LC)
(0341551576)
Der Begründer dieser Kirche ist Jesus
Christus selbst, wie auf der Spitze der
Tür dargestellt. Jesus Christus gründet
die Kirche, übergibt die Schlüssel dem
Hl. Petrus und das Gesetzbuch dem
Heiligen Paulus. Im Innenraum wird
man von den Fresken der Pontifices Hl.
Gregor und Hl. Marcellus begrüßt, die
sich an den kleinen Seitenwänden befinden. Oberhalb der inneren Lünette ist
Abraham mit drei Personen im Arm,
die das Volk verkörpern. In der Mitte
des kleinen Gewölbes ist das
Monogramm Jesu Christi gemalt. Die
rechte Kapelle ist den Hll. Evangelisten,
die linke Kapelle den sieben Engeln der
Apokalypse mit der Posaune gewidmet.
Das Zymborium ist der Brennpunkt der
Basilika, ähnelt der Basilika S.
Ambrogio von Mailand: im Innenraum,
in der kleinen Kuppel ist die Darstellung
des Garten Edens, auf den vier
Kapitelln sind die Symbole der
Evangelisten und im Innenraum die vier
Engel. Die Krypta ist der Heiligen
Jungfrau Maria durch die Hl. Mysterien
geweiht. An der Fassadenrückwand
befindet sich ein großartiges Fresko,
das “das große Zeichen der Apokalypse”
den Kampf zwischen Drachen und den
Engeln darstellt. Das Oratorium des Hl.
Benedikt, eine Friedhofskapelle, ist aus
derselben Epoche und hat verschiedene
Umstrukturierungen erlebt. Auf der
linken Seite des Altars ist der Hl.
Andreas; auf der rechten Seite der Hl.
Benedikt dargestellt.
75
façade - This is very simple and essential. The
walls are made with stones from Moltrasio decorated with
a series of small hanging arches.
The upper part of the central façade is enriched with four semicolumns. The entrance Portal - The
lunette is framed with three semicircular arched lintels decorated
with geometrical interlacements
and leaves which end with two
capitals carved with reliefs, with
feline heads, eagles and pigeons.
All dates back to the first half of XI
Century.
Two Bell Towers - They stand
between the choir and the apse
and the rest of the church. The
choir and the apse are enriched
with semicolumns and small hanging arches. On the side of the
choir there are windows with one
light, in the apse the windows
create an alternating play of gaps
and bars with the panels of the
wall. The Inside - It has decreasing
nave and double aisles. The
columns with magnificent capitals
show that they were built in different periods. The frescoes - The
frescoes of the apse constitute
one of the best preserved examples of the early Lombard 1300.
The cycle was painted by an unknown artist nicknamed as “The
Master of St. Abbondio”.
The cycle consists of twenty scenes which illustrate the life of
Jesus and which remind an open
book ready to be read. The stories
mainly deal with the events of
Jesus’s infancy. Sculptures - In the
presbytery there is “Sant’Abbondio
Benedicente” (St. Abbondio
Blessing), a work by Tomaso
Rodari, 1490, who supervised all
the works of the Cathedral. Two
bronze sculptures, by Pietro Tavani
(the first half of XX century) represent “San Carlo (St. Charles) and
“Il Sacro Cuore” (The Sacred
Heart). There is also a 15thCentury wooden statue of Our
Lady.
SANT’ABONDIO
VIA REGINA - 22100 COMO
(031240295)
Ist auf dem Fundament einer den
Aposteln Petrus und Paulus geweihten
Kirche entstanden. Wurde im Auftrag
des dritten Bischofs von Como
(420/450) um die Mitte des 5.
Jahrhunderts gebaut. Die Fassade trägt
in seiner Einfachheit alles Essenzielle.
Die Steinwände von Moltrasio sind mit
einer Reihe von kleinen Konsolbögen, der
obere Teil der Stirnseite mit vier
Halbsäulen verziert. Die Lünette im
Eingangsportal ist von drei halbrunden
mit geometrischem Flechtwerk und
Blättern verzierten Bogenrücken eingerahmt. Diese laufen in mit
Raubkatzenköpfen, jungen Adlern und
Tauben in Relief gearbeiteten Kapitelln
aus. Diese Kunstwerke sind auf die
erste Hälfte des 11. Jahrhunderts
datiert. Die zwei Glockentürme erheben
sich zwischen dem Chor und der Apsis
und dem Rest der Kirche. Der Chor und
die Apsis sind mit Halbsäulen und kleinen Konsolbögen dekoriert. Auf der
Chorseite sind Einzelbogenfenster eingefügt, in der Apsis schaffen die Fenster
ein Wechselspiel zwischen Fülle und
Leere mit den Paneelen der Wand. Der
Innenraum besteht aus fünf Schiffen mit
basilikalischer Abstufung. Die Säulen mit
wundervollen Kapitelln deuten auf die
verschiedenen Entstehungszeiten hin.
Die Fresken der Apsis stellen eines der
besterhaltenen Exemplare der lombardischen Kunst des beginnenden 14.
Jahrhunderts dar. Der Zyklus ist das
Werk eines unbekannten Künstlers, der
als der “Meister von S. Abbondio” angegeben ist. Es sind zwanzig Szenen, die
das Leben Jesu Christi erzählen und
sich uns wie ein geöffnetes Buch präsentieren. Bevorzugt sind die
Geschichten aus der Kindheit Jesu
Christi. Im Presbyterium finden wir die
Skulptur des “Segnenden Abbondio”,
Werk Tomaso Rodaris (1490), der die
Oberaufsicht über alle Werke der
Kathedrale
hatte.
Die
zwei
Bronzeskulpturen von Pietro Tavani
(erste Hälfte des 20. Jahrhunderts)
stellen den “Hl. Karl” und “Das Heilige
Herz Jesu Christi” dar. Außerdem ist
hier eine hölzerne Madonna aus dem
15. Jahrhundert.
76
ITINERARIO
6
SANTUARI
itinerary
Route
E CHIESE
SANTUARIO BEATA VERGINE ADDOLORATA (RHO) •
SANTUARIO BEATA VERGINE DEI MIRACOLI (SARONNO)
• BASILICA DI SAN VITTORE (VARESE) • SANTUARIO
SANTA MARIA DEL MONTE (VARESE SACRO MONTE) •
SANTUARIO MADONNA DELLA RIVA (ANGERA)
SANCTUARIES AND CHURCHES
SANCTUARY OF BEATA VERGINE ADDOLORATA (RHO) •
SANCTUARY OF BEATA VERGINE DEI MIRACOLI (SARONNO) •
BASILICA OF SAN VITTORE (VARESE ) • SANCTUARY SANTA
MARIA DEL MONTE (VARESE SACRO MONTE) • SANCTUARY
OF MADONNA DELLA RIVA (ANGERA)
HIELIGTÜMER UND KIRCHEN
HEILIGTUM VON BEATA VERGINE ADDOLORATA (RHO) •
HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DEI MIRACOLI (SARONNO) •
BASILIKA DI SAN VITTORE (VARESE) • HEILIGTUM VON
SANTA MARIA DEL MONTE (VARESE SACRO MONTE) •
HEILIGTUM VON MADONNA DELLA RIVA (ANGERA)
Carsara, Montalto, Procaccini,
Morazzoni, Figino, Della Rovere.
L’affresco sopra l’altare maggiore che rappresenta la Madonna
e Cristo morto è del XVI secolo.
Nel 1884, sul piazzale della
Chiesa, accanto al collegio degli
Oblati Missionari, fu posta una
statua di San Carlo Borromeo.
SANTUARIO
BEATA VERGINE
ADDOLORATA
P.za Santuario - 20017 RHO (MI)
(029302362)
Il Santuario fu costruito per
volontà di San Carlo Borromeo e
fu completato nei primi del
1800. Prese il posto di una piccola Cappella detta della
Madonna della neve in cui si
venerava la Madonna con in
braccio Gesù morto. In questo
luogo si erano verificati alcuni
miracoli e di conseguenza
l’Arcivescovo
Carlo
Borromeo
affidò
a
Pellegrino Tibaldi, il più celebre Architetto allora vivente
a Milano, l’incarico di
costruirvi un Santuario dove
venne trasportato il dipinto
miracoloso. E’ un edificio di
stile barocco con la facciata
di stile neoclassico. Interno
– a navata unica: gli affreschi che vi si trovano sono
degli autori: Morgari,
SANTUARIO
BEATA VERGINE
DEI MIRACOLI
P.za Santuario, 1
21047 SARONNO (VA)
(02960327)
77
Il Santuario sorge nel luogo
dove, in una Cappella con la
statua della Madonna col
Bambino era avvenuto un
miracolo: la notte dell’8 maggio 1447, un paralitico in
seguito ad una apparizione,
aveva ottenuto la guarigione
mentre gli era stato chiesto
dalla Vergine di far costruire
una Chiesa nello stesso
luogo.
Il Santuario sorge qui su disegno
dell’Arc.
Vincenzo
Dell’Or to e viene terminato
nel 1511, in stile bramantesco. Il campanile fu eretto da
Paolo della Por ta. Il tiburio,
con
loggetta,
di
G.A.
Amadeo, fu costruito tra il
1498 e il 1510 contemporanemente all’attigua Cappella
con pianta a croce greca. La
facciata è arricchita da un
doppio ordine di colonne binate, da grandi nicchie e statue, tra le quali una Madonna
a quattro Angeli di D. Bussola
e C.A. Bono (1658).
Interno – All’interno si trovano
opere dei migliori Maestri del
Cinquecento: ventuno af freschi di Bernardino Luini si
trovano
nella
cappella
Mariana, nel tamburo della
volta, nell’abside.
Nella cupola, si trovano: gli
affreschi di Gaudenzio Ferrari
(1534) che rappresentano un
concerto di Angeli che accolgono l’Assunta in cielo, distribuiti in 126 figure e le storie
della Grecia nei tondi dei pennacchi.
Una grande statua raffigurante il Padre Eterno con le
braccia aperte è al colmo
della cupola, scultura lignea
di Andrea da Milano. Vi sono
inoltre pitture del Lanino, dei
Procaccini, di Pellegrino
Tibaldi che fu chiamato da
San Carlo Borromeo, nel
1578 a completare il
Santuario.
Lo stesso Carlo Borromeo
fece traslare, nel 1581, il
Simulacro della Vergine dalla
Cappella al Santuario. In reliquiari di grande valore artistico sono raccolte le reliquie di
Santi tra le quali si trova il
calice di San Carlo Borromeo
e la sua stola.
BASILICA SAN
VITTORE
P.za Canonica, 8
21100 VARESE
(0332236565)
La Chiesa venne costruita in
tre tempi diversi: il presbiterio rinascimentale è del cinquecento. Dal transetto alla
facciata tra la fine del’ 500 e
l’inizio del’ 600 su progetto di
Pellegrini. La facciata alla fine
del’ 700 è neoclassica. Il
tiburio – è a otto facce delimitate da coppie di paraste, al
colmo si innalza il lanternino,
progettato per prendere la
luce sull’alto della chiesa e
proittarla all’interno. La facciata – rispecchia fedelmente
le forme dell’architettura classica alla quale si fece ritorno
negli ultimi decenni del settecento: quattro colonne compongono il prospetto centrale
della basilica. Il frontone,
nella sua forma triangolare
deriva dai templi classici della
Grecia antica. Interno – si
fatica a cogliere la sobrietà
che era stata espressa nella
costruzione dell’edificio per gli
appor ti di forme barocche,
ottocentesche e novecentesche sugli altari e gli affreschi, che hanno alterato le
forme originali. Navata destra
– vi si trova la Cappella dei
vivi e dei morti delimitata da
colonne in marmi di Varenna,
di Carrara, di Arzo. Sulla pala
78
SANCTUARY OF
BEATA VERGINE
ADDOLORATA
P.ZZA SANTUARIO
20017 RHO (MI)
(029302362)
This Sanctuary was built upon the
will of St. Carlo Borromeo and it
was finished at the beginning of the
1800. It replaced a small Chapel
called “Our Lady of the Snow” in
which people use to venerate Our
Lady with Jesus dead in her arms.
In this place some miracles occurred and therefore Archbishop Carlo
Borromeo entrusted to Pellegrino
Tibaldi, the most famous architect
living in Milan, the duty to build a
Sanctuary where the miraculous
painting was transported. It is a
building of Baroque style with a
Neo-classical façade. The Inside - It
is with a nave. The frescos belong
to Morgari, Carsara, Montalto,
Procaccini, Morazzoni, Figino, Della
Rovere. The fresco above the high
altar which figures Our Lady and
Christ dead belong to XVI Century.
In 1884, a statue of St. Carlo
Borromeo was placed on the churchysquare, next to the College of
The Oblate Missionaries.
SANCTUARY OF
BEATA VERGINE
DEI MIRACOLI
P.ZZA SANTUARIO, 1
21047 SARONNO (VA)
(02960327)
The Sanctuary stands in the place
where, in a Chapel with the statue
of Our Lady holding Baby Jesus, a
miracle took place: on the night of
8th May 1447, after an apparition,
a paralytic man healed, in the
meanwhile the Virgin Mary asked
him to have a church built in the
same place. The Sanctuary stands
here thanks to the project of the
architect Vincenzo Dell’Orto and was
finished in 1511, in Bramantesque
style. The bell tower was built by
Paolo Della Porta. The lantern, with
a small loggia, by G.A. Amadeo, was
built between 1498 and 1510
together with the Chapel beside it,
with its Greek cross plan. The façade is enriched with a double order of
coupled columns, with big niches
and statues among which one of Our
Lady and four Angels, by D. Bussola
and C.A. Bono, 1658. The Inside Here there are works belonging to
the best masters of 1500; 21 frescos by Bernardino Luini are in the
Marian Chapel, in the tambour of
the vault and in the apse. In the
dome there are frescos by
HEILIGTUM BEATA
VERGINE ADDOLORATA
P.ZA SANTUARIO
20017 RHO (MI) - (02 9302362)
Diese Wallfahrtskirche wurde auf
Wunsch vom Hl. Karl Borromäus
errichtet und in den ersten Jahren
des 19. Jahrhunderts fertiggestellt.
Ersetzte eine kleine Kapelle, die der
Madonna della neve geweiht war, in
der “die Madonna mit dem toten
Jesus im Arm” verehrt wurde. An
dieser Stelle sind einige Wunder
eingetreten, und deshalb beauftragte der Erzbischof Karl Borromäus
Pellegrino Tibaldi, den berühmtesten, damals in Mailand lebenden
Architekten mit dem Bau eines
Sanktuariums, wohin dann das wunderbare Gemälde überführt wurde.
Es ist ein Gebäude im Stile des
Barock mit einer klassizistischen
Fassade. Die Fresken im einschiffigen Innenraum sind von den Malern:
Morgari, Carsara, Montalto,
Provcaccini, Morazzoni, Figino und
Della Rovere. Das aus dem 16.
Jahr hunder t stam mend e Fr esk o
über dem Hautaltar zeigt die
“Heilige Mutter Gottes mit dem
toten Jesus”. 1884 wurde auf dem
Platz vor der Kirche neben dem
Kollegium der Oblaten Missionäre
eine Statue des Hl. Karl Borromäus
aufgestellt.
HEILIGTUM BEATA VERGINE
DEI MIRACOLI
P.ZA SANTUARIO, 1
21047 SARONNO (VA) - (02960327)
Die Wallfahrtskirche entsteht an der
Stelle, wo in der Nacht des 8. Mai
1447, in einer Kapelle mit der
Statue der Madonna mit den
Jesuskind ein Wunder geschah. Ein
Gelähmter wurde nach der
Erscheinung der Hl. Jungfrau von
seinem Leiden geheilt und gebeten
an der selben Stelle eine K irc h e
bauen zu lassen. Die Kirche wurde
h i e r v o m A r c h i t e k t e n Vi n c e n z o
Dell’Orto entworfen und im Jahre
1511 im Stile Bramantes fertiggestellt. Der Glockenturm wurde von
Paolo della Porta errichtet. Der
Vi e r u n g s t u r m m i t e i n e r k l e i n e n
Loggia von G. A. Amadeo wurde zwischen 1498 und 1510 gleichzeitig
mit der angrenzenden Kapelle in
Form eines griechischen Kreuzes
konstruiert. Die Fassade ist mit
einer doppelten Ordnung von
Doppelsäulen, mit großen Nischen
und Statuen ausgeschmückt, darunter eine Madonna und vier Engel von
D. Bussola und C.A. Bono (1658).
Im Innenraum befinden sich die
Werke der besten Meister des 16.
79
Gaudenzio Ferrari (1534)
representing a concert of
Angels who welcome Our
Lady of the Assumption into Heaven,
distributed in 126 figures and the
Greek stories in the tondoes of the
pendentives. A large statue representing God with His arms open is
at the top of the dome, a wooden
sculpture by Andrea da Milano.
There are also paintings belonging
to Lanino, Procaccini, Pellegrino
Tibaldi who in 1578 was entrusted
by St. Charles Borromeo to complete the Sanctuary. In 1581, Carlo
Borromeo himself had the simulacrum of the Virgin transferred from
the Chapel to the Sanctuary.
In the reliquaries of great artistic
value, relics of the Saints are collected, among which there is St.
Charles Borromeo’s chalice and his
stole.
BASILICA OF SAN VITTORE
P.ZZA CANONICA, 8
21100 VARESE (0332236565)
This Church was built in three stages: the Renaissance presbytery
dates back to 1500; the part
between the transept and the façade was built between the end of
1500 and the beginning of 1600,
according to Pellegrini’s project; the
Neo-classical façade was built at
the end of 1700. The lantern - It
has eight sides delimited by couples
of pilasters. At the top a skylight
stands, which was planned to let the
light penetrate from the high of the
dome to the inside of the church.
The façade - It accurately respects
the forms of the classical architecture, which was coming back over
the last decades of 1700: four
columns constitute the central prospect of this Basilica. The fronton,
in its triangular form, derives from
the Classical temples of ancient
Greece . The Inside - It is hard to
capture the original sobriety of this
building which was altered by the
introduction of Baroque, NineteenthCentury and Twentieth-Century
forms both on the altars and on the
frescoes. The right aisle - Here
there is the Chapel of the Living and
the Dead, delimitated by columns
made of marbles from Ravenna,
Carrara and Arzo. On the altar-piece
there is “La Messa di San Gregorio
Magno” (The Mass of St. Gregory
the Great), by Cerano. In front of
this work there are two other
masterpieces: in the Chapel of
Magdalene there is “La Maddalena
portata in cielo dagli Angeli”
(Magdalene led to Heaven by
J a h r h u n d e r t s :
e i n u n d z w a n z i g F re s k e n
von Bernardino Luini sind
in der Marianischen Kapelle in der
Gewölbetrommel der Apsis. In der
Kuppel sind die Fresken von
Gaudenzio Ferrari (1534) zu sehen.
Es sind ein Konzert von Engeln, die
die Assunta im Himmel begrüßen, in
126 Figuren und die Geschichte
Griechenlands in den Pendentivtondi
dargestellt. Eine große hölzerne
Statue von Andrea da Milano, die
den Ewigen Vaters mit ausgebreiteten Armen darstellt, befindet sich in
der Kuppelspitze. Außerdem sind
hier Gemälde von Lanino, den
Procaccini und von Pellegrino
Tibaldi, der vom Hl. Karl Borromäus
im Jahre 1578 gerufen wurde, um
die Kirche zu vervollständigen.
Derselbe Karl Borromäus ließ 1581
das Standbild der Heiligen Jungfrau
Maria aus der Kapelle ins
Sanktuarium verlegen. Die Reliquien
der Heiligen, darunter auch der
Kelch und die Stola vom Hl. Karl
Borromäus sind in Reliquiarien mit
großem künstlerischem Wert aufbewahrt.
BASILIKA VON SAN VITTORE
P.ZA CANONICA, 8
21100 VARESE (0332236565)
Die Kirche wurde in drei verschiedenen Perioden gebaut: Das renaissancistische Presbyterium wurde im
1 6 . J a h r h u n d e r t , d e r Te i l v o m
Querschiff bis zur Fassade zwischen
dem Ende des 16. und dem Beginn
des 17. Jahrhunderts nach Entwurf
von Pellegrini errichtet, und letztendlich die klassizistische Fassade
am Ende des 18. Jahrhunderts. Der
Vierungsturm ist achtseitig, von
Wandpfeilerpaaren begrenzt. An der
Spitze öffnet sich eine kleine
Laterne, die entworfen wurde, um
d a s Ta g e s l i c h t v o n o b e n i n d e n
Innenraum der Kirche einfallen zu
lassen. Die Fassade spiegelt getreu
die Formen der klassischen
Architektur wider, zu der man in den
letzten Jahrzehnten des 18.
Jahrhunderts zurückgekehrt ist. Die
zentrale Perspektive der Basilika
wird von vier Säulen geschaffen.Die
Giebelfassade rührt von den klassischen Tempeln Griechenlands her.
Im Innenraum hat man Mühe, die
Nüchternheit der Originalstruktur zu
erfassen, aufgrund der angebrachten Elemente des Barock, des 19.
und des 20. Jahrhunderts, die die
ursprünglichen Formen verändert
haben. Im rechten Seitenschiff befindet sich die Kapelle der Lebenden
und der Toten. Sie wird von Säulen
80
(340/397) sconfitti gli ariani,
grazie all’intercessione di
Maria, costruì sul monte una
Cappella in suo onore. Fu il
primo nucleo. Più tardi in
varie riprese, fu costruito l’attuale Santuario che nel 1600
ebbe il momento di maggiore
splendore diventando l’ultima
tappa di una via sacra in cui i
pellegrini andavano a meditare i quindici Misteri del
Rosario.
Si
deve
al
Cappuccino Padre Aguggiari
la costruzione del viale d’accesso con le quattordici cappelle degli altri Misteri del
Rosario che vennero eseguite
su disegno dell’Architetto
varesino Giuseppe Bernasconi
detto il Mancino. Esse hanno
l’aspetto di tempietti e rappresentano i Misteri del
Rosario. Il Mistero è rappresentato da gruppi di statue in
terracotta e gli affreschi comp l e t a n o l a s c e n a . L’ a t t u a l e
Santuario è a tre navate, le
parti più interessanti sono il
Presbiterio e il Coro. E’ ricco
di stucchi che occupano tutti
gli spazi delle volte e e delle
pareti. Le pitture sono del
Fiamminghino,
di
G . P.
Ghianda,
dei
fratelli
Lampugnani. Due gruppi
lignei cinquecenteschi concludono le navate laterali, quello
di sinistra raffigura la
Presentazione di Gesù al
Tempio è di Prestinari, quello
di destra, di anonimo, raffigura l’adorazione dei Magi. Il
Fonte Battesimale e la pala
dell’Altare Maggiore sono
opere di Pogliaghi. L’altare è
stato terminato nel 1662.
Costruito con marmi intarsiati
con due angeli e quattro
colonne. La statua della
’Madonna del Monte’, molto
antica, è scolpita in legno. La
Ve r g i n e è s e d u t a c o n i l
d’altare, l’opera del Cerano,
‘La messa di San Gregorio
Magno’ (1576/1632). Di
fronte al Cerano si trovano
altri due capolavori: nella
Cappella della Maddalena ‘La
Maddalena por tata in cielo
dagli angeli’ 1573/1626 di
Francesco Mazzucchelli detto
Morazzone in cui la Santa
prega in un anfratto di roccia.
L’ o p e r a è d i i s p i r a z i o n e
Leonardesca della Vergine
delle Rocce. Dello stesso
autore è ‘Il Cristo or tolano’.
Cappella del Rosario – nella
pala lignea dell’altare è rappresentata la ‘Battaglia di
Lepanto’ intagliata dal varesino Bernardino Castelli nel
1702; inoltre la tela con ‘La
Vergine mentre consegna il
Rosario a San Domenico’
opera di Magatti (1725). Il
Tabernacolo bronzeo è di L.
Pogliaghi. Di Pier Francesco
Mazzucchelli detto Morazzone
‘La presentazione della
Vergine al Tempio’ (1615) ,
‘Gesù Bambino con la
Madonna nella bottega di
Guiseppe’. Il Presbiterio - Le
proporzioni, lo stile sono propri dell’architettura rinascimentale. La spazialità originale venne travestita dagli affreschi della volta e delle pareti,
dalle canne d’organo e pulpiti
lignei. Gli affreschi della volta
e dell’abside sono di Giovanni
Ghisolfi e le architetture di
Bernardo Racchetti 1675,
quelle delle pareti del coro di
Salvatore Bianchi (1692)
esprimono tre momenti del
m a r t i r i o d i S a n Vi t t o r e . L e
architetture lignee sono di
Bernardino Castelli. Altare
Maggiore – vi lavorano in collaborazione diversi artisti: Elia
Buzzi, Bolli, Gerolamo. Altare
di marmo di Candoglia lo
stesso che servì per la fabbrica del Duomo di Milano opera
di Floriano Bodini.
SANTA MARIA
DEL MONTE
Via Assunzione, 21
21100 SACROMONTE
DI VARESE (VA) - (0332229223)
L’origine del Santuario è testimoniato in un documento seicentesco in cui si narra che il
Ve s c o v o
Ambrogio
81
Angels) (1573/1626), by
Francesco Mazzucchelli,
called Morazzone, where
the Saint prays inside a rock gorge.
This work takes inspiration from “La
Vergine delle rocce” (The Virgin of
the rocks) by Leonardo. “Il Cristo
ortolano”(Christ the MarketGardener) belongs to the same artist. The Chapel of the Rosary - In the
wooden altar-piece is represented
“The battle of Lepanto”, carved by
Bernardino Castelli from Varese, in
1702. There is also “The Virgin
while giving the Rosary to St.
Dominic”, by Magatti, 1725.
The bronze Tabernacle belongs to L.
Pogliaghi. “La Presentazione della
Vergine al Tempio” (The presentation of the Blessed Virgin Mary in
the Temple) (1615) and “Gesù
Bambino con la Madonna nella bottega di Giuseppe” (Baby Jesus with
Our Lady in Joseph’s Shop) belong
to Pier Francesco Mazzucchelli, called Morazzone. The Presbytery - Its
style and proportions are typical of
the Renaissance architecture. The
original effect of space was disguised by the frescoes on the vault and
on the walls, by organ-pipes and
wooden pulpits. Frescoes on the
vault and on the apse belong to
Giovanni Ghisolfi, while the architectural forms to Bernardo Racchetti,
1675, and those on the walls of the
choir, representing three pictures of
the martyrdom of St. Vittore, belong
to Salvatore Bianchi, 1692. The
wooden architectural forms belong
to Bernardino Castelli. The High
Altar - It is the result of the collaboration of several artists: Elia Buzzi,
Bolli and Gerolamo. The Altar is
made of marble of Candoglia, the
same one used to build the
Cathedral in Milan, by Floriano
Bodini.
SANTA MARIA
DEL MONTE
VIA ASSUNZIONE, 21
21100 SACROMONTE
DI VARESE (VA) - (0332229223)
The origin of this Sanctuary is prooved by a 17th-Century document,
where it is told that the Bishop
Ambrose (340-397), had a Chapel
built on that mount in the honour of
the Virgin, after he defeated the
Aryans thanks to Her intercession.
This was the first unit. Afterwards,
in several stages, the Sanctuary as
it is today was built, which reached its maximum magnificence in
1600, when it became the last stop
of a sacred path, along which the
pilgrims walked to meditate on the
in Marmor aus Varenna,
Carrara
und
Arzo
begrenzt. Auf dem
Altarbild, Werk des Cerano, ist “die
Messe Gregors, des Großen”
(1576/1632) zu sehen. Dem Cerano
gegenüber befinden sich weitere
zwei Meisterwerke: in der
Magdalenenkapelle “Magdalena von
den Engeln in den Himmel getragen”, in dem die Heilige in einer
Felsenschlucht betet, 1573/1626
von Pier Francesco Mazzucchelli
genannt ’Morazzone’. Das Werk ist
an der “Jungfrau vom Felsen” von
L e o n a r d o d a Vi n c i i n s p i r i e r t .
Ebenfalls von Mazzucchelli ist
“Jesus Christus als Gärtner”. In der
Kapelle des Rosenkranz stellt das
hölzerne geschnitzte Altarbild “Die
Schlacht von Lepanto”, vom Vareser
Bernardino Castelli, 1702, dar.
Außerdem sieht man das Gemälde
“Die Hl. Jungfrau dem Hl.
Domenikus den Rosenkranz übergebend”, von Magatti (1725). Der
Bronzetabernakel ist von L.
P o g l i a g h i . Vo n P i e r F r a n c e s c o
Mazzucchelli genannt ’Morazzone’
ist auch “Die Vorstellung der Hl.
Jungfrau im Tempel” (1615) , “Das
Jesuskind mit der Hl. Jungfrau
Maria in der Werkstatt des Josef”.
Sowohl in den Proportionen als auch
im Stil ist das Presbyteriums wirklich
renaissancistisch.
Die
ursprüngliche Platzgebung wurde
von den Fresken im Gewölbe und an
den Wänden, von den Orgelpfeifen
und den hölzernen Kanzeln verdeckt.
Die Fresken des Gewölbes und der
Apsis sind von Giovanni Ghisolfi, die
Struktur von Bernardo Racchetti
1675. Die Fresken der Chorwände
von Salvatore Bianchi (1692) zeigen
drei Momente aus dem Martyrium
d e s H l . Vi k t o r. D i e h ö l z e r n e n
Strukturen sind von Bernardino
Castelli. Am Hauptaltar haben verschiedene Künstler gemeinsam
gearbeitet: Elia Buzzi, Bolli,
Gerolamo. Floriano Bodini fertigte
den Altar in Marmor aus Candoglia,
der auch am Mailänder Dom verarbeitet wurde
SANTA MARIA DEL MONTE
VIA ASSUNZIONE, 21
21100 SACROMONTE
DI VARESE (VA) - (0332229223)
Der
Ursprung
dieses
Wa l l f a h r t s o r t e s i s t i n e i n e m
Dokument des 17. Jahrhunderts
belegt, in dem erzählt wird, dass
der Bischof Ambrosius (340/397)
nach dem Sieg über die Arier, dank
des Eingreifens der Maria, zu ihren
Ehren eine Kapelle auf dem Berg
82
Bambino in braccio, è coperta con un ricco manto ed ha
in testa una corona d’oro.
Sotto l’Altare Maggiore c’è
l’antica Cripta con volta sorretta da colonne di stile
romanico. Gli af freschi alle
pareti, sono attribuiti al trecento, sono semplici e vivaci,
di carattere popolare.
Il Santuario viene eretto nel
1662 in seguito ad un evento
miracoloso. L’immagine della
Madonna che allatta il
Bambino, che era venerata
nel Santuario, era stata vista
trasudare sangue, da una
donna che si era fermata a
pregare. Il progetto originario
prevedeva un ampio edificio,
ma la mancanza di mezzi economici portò alla costruzione
solo del coro e del presbiterio. Interno – è a pianta cent r a l e . L’ a l t a r e è a l c e n t r o ,
sopra vi è l’immagine miracolosa della Madonna con il
Bambino. Questa immagine è
stata riportata su tela dal pittore Tino Anselmi di Milano.
E’ incorniciata da una tela
che raffigura la gloria degli
Angeli, ed è un’opera seicentesca. Dietro l’Altare vi è una
tela con la Crocefissione.
Sulla parete sinistra il dipinto
raffigurante la ‘Visita di San
C a r l o a l l e t r e Va l l i ’ d i
Procaccini. Sulla parete
destra altre cinque tele raffiguranti:
Ascensione
e
Assunzione del Morazzone,
Natività e Adorazione dei
Magi, di autore ignoto.
Fifteen Mysteries of the
Rosary. The entrance
drive was built thanks to
Capuchin Father Aguggiari with the
Fourteen Chapels of the other
Mysteries of the Rosary which were
built according to the project of the
architect Giuseppe Bernasconi,
whose nickname was the Left-handed, from Varese. They are similar
to templets and represent the
Mysteries of the Rosary. The
Mystery is represented by terracotta statues and frescoes complete
the scene. The Sanctuary as it is
today is composed of a nave and
two aisles and the most important
parts are the Presbytery and the
Choir. It is rich in stuccoes which fill
up all the spaces among the vaults
and the walls. The paintings belong
to Fiamminghino, G.P. Ghianda and
Lampugnani Bros. Two wooden
16th-Century groups complete the
aisles: the group on the left represents the Presentation of Jesus in
the Temple, by Prestinari and the
one on the right represents the
Adoration of the Three Wise Men,
anonimous. The Font and the altarpiece of the High Altar belong to
Pogliaghi. The altar was accomplished in 1662. It is made of inlayed
marbles and it has two angels and
four columns. The statue of “La
Madonna del Monte” (Our Lady of
the Mount) is very ancient and it is
errichten ließ. Das war
der erste Kern, später
wurde in mehreren
Ansätzen das heutige Sanktuarium
errichtet. Seine Hochzeit erlebte es
im 17. Jahrhundert, als es die letzte Etappe einer Via Sacra war, auf
dem die Pilger die 15 Episoden aus
dem Leben Jesu Christi meditierten.
Den Bau der Zugangsstraße mit den
vierzehn Kapellen der anderen
Episoden aus dem Leben Jesu
Christi verdanken wir dem Kapuziner
Mönch Aguggiari. Die Arbeiten wurden nach dem Entwurf des Vareser
Architekten Giuseppe Bernasconi
genannt ‘il Mancino’ ausgeführt. Sie
g l e i c h e n k l e i n e n Te m p e l n u n d
verkörpern Episoden aus dem Leben
Jesu Christi. Das Mysterium ist von
Statuengruppen aus Terrakotta dargestellt. Fresken ergänzen die
Szene. Das heutige Sanktuarium ist
dreischiffig, seine interessantesten
Teile sind das Presbyterium und der
C h o r. E s i s t s e h r r e i c h m i t
Stuckarbeiten dekoriert, die alle
Gewölbeund
Wa n d f l ä c h e n
bedecken. Die Gemälde sind von
Fiamminghino, G.P. Ghianda und von
den Brüdern Lampugnani. Zwei hölzerne
Gruppen
des
16.
Jahrhunderts beschließen die
Seitenschiffe, die linke, ein Werk
Prestinaris zeigt “Die Vorstellung
Jesu Christi im Tempel” und die
rechte, das Werk eines unbekannten
BEATA VERGINE
DEI MIRACOLI
P.za Garibaldi
21021 ANGERA (VA)
(0331930243)
83
carved on wood. The
Virgin sitting with Her
Baby in Her arms is
covered by a rich mantle and on
Her head there is a golden crown.
Under the high altar there is the
ancient Crypt with the vault supported by columns in Romanesque
style. Frescoes on the walls
belong to 1300. They are simple
and bright, of a popular character.
BEATA VERGINE
DEI MIRACOLI
P.ZZA GARIBALDI
21021 ANGERA (VA)
(0331930243)
The Sanctuary was built in 1662
after a miraculous event.
The picture of Our Lady suckling
Her Baby, which was venerated in
the Sanctuary, was seen while trasuding blood by a woman who had
stopped there to pray.
The original project included a big
building, but because of the lack of
money only the choir and the presbytery could be built. The Inside It has a central structure. The
altar is in the middle, above it
there is the miraculous picture of
Our Lady with Her Baby. This picture was transferred on a canvas
by the painter Tino Anselmi from
Milan.
It is framed with a painting representing the glory of Angels. This is
a 17th-Century work. Behind the
Altar there is a painting illustrating the Crucifixion.
On the left wall there is the painting “San Carlo visita le tre valli”
(St. Charles Visiting the Three
Valleys) by Procaccini.
On the right wall there are
another five paintings representing the Ascension and the
Assumption by Morazzone, The
Nativity and the Adoration of the
Three Wise Men, by an unknown
author.
Künstlers stellt die “Anbetung
der Weisen” dar. Das
Taufbecken und das Bild des
Hauptaltars sind Kunstwerke von
Pogliaghi. Der Altar mit Marmorintarsien,
zwei Engeln und vier Säulen ist 1662 fertiggestellt worden. Die Statue der
“Madonna del Monte” ist sehr alt und in
Holz gearbeitet. Die Hl. Jungfrau sitzt mit
dem Jesuskind im Arm, sie ist mit einem
reichen Mantel bedeckt und trägt eine
goldene Krone auf ihrem Haupt. Unter
dem Hauptaltar ist die alte Krypta, deren
Gewölbe von Säulen im romanischen Stil
getragen wird. Die einfachen, lebendigen
Fresken mit ländlichem Charakter an den
Wänden sind ins 14. Jahrhundert datiert
worden.
BEATA VERGINE DEI MIRACOLI
P.ZA GARIBALDI
21021 ANGERA (VA) - (0331930243)
Das Heiligtum wurde 1662 nach einem
wunderbaren Ereignis errichtet. Eine
Frau, die zum Beten in die Kirche
gekommen war, hat das hier verehrte
Bildnis der Hl Jungfrau, die das
Jesuskind stillt, Blut schwitzen sehen.
Der ursprüngliche Entwurf sah ein
großes Gebäude vor, aber der Mangel
an finanziellen Mitteln erlaubte nur den
Bau des Chors und des Presbyteriums.
Der Innenraum ist ein Zentralbau. Der
Altar befindet sich in der Mitte, darüber
ist das wundervolle Bildnis der Hl.
Jungfrau mit dem Jesuskind. Dieses
Bild wurde vom Mailänder Maler Tino
Anselmi auf Leinwand gebracht. Es ist
von einer Leinwand aus dem 17.
Jahrhundert umgeben, die “Die Glorie
der Engel” darstellt. Hinter dem Altar
ist das Gemälde “Die Kreuzigung”, an
der linken Wand “Der Besuch des Hl.
Karl in den drei Tälern” von Procaccini.
An der rechten Wand sind weitere fünf
Gemälde: “Die Aufnahme Jesu Christi in
den Himmel”, “Die Aufnahme Mariä in
den Himmel” von Morazzone, “Die
Geburt Jesu Christi” und “Die Anbetung
der Weisen” eines unbekannten
Künstlers.
84
ITINERARIO
7
itinerary
Route
SANTUARI E CHIESE
SANTUARIO S. LUIGI (CASTIGLIONE DELLE STIVIERE)
• SANTUARIO BEATA VERGINE DELLE GRAZIE
(CURTATONE) • SANT’ANDREA (MANTOVA)
• SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA FONTANA
(CASALMAGGIORE)
SANCTUARIES AND CHURCHES
SANCTUARY OF S. LUIGI (CASTIGLIONE DELLE STIVIERE)
• SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE GRAZIE (CURTATONE)
• CHURCH OF SANT’ANDRA (MANTOVA) • SANCTUARY OF
MADONNA DELLA FONTANA (CASALMAGGIORE)
HIELIGTÜMER UND KIRCHEN
HEILIGTUM VON S. LUIGI (CASTIGLIONE DELLE STIVIERE)
• HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE GRAZIE
(CURTATONE) • KIRCHE VON SANT’ANDREA (MANTOVA)
• HEILIGTUM VON MADONNA DELLA FONTANA
(CASALMAGGIORE)
SANTUARIO
SAN LUIGI
– è di stile barocco, ricco di
marmi e sculture. Al centro è
un tempietto, ornato di angeli, dove è l’urna in cui è conser vato il capo di San Luigi
Gonzaga. Al di sopra è la pala
raffigurante il Santo in preghiera davanti alla Vergine di
Antonio Balestra (1734). Il
‘Trionfo Eucaristico’ in marmo
simbolo dei Gesuiti domina
tutto il complesso. La cupola
– su un tamburo cilindrico
costruita nel 1727 ha una
lanterna sormontata da un
cupolino.
P.za Luigi Gonzaga
46043 CASTIGLIONE DELLE
STIVIERE (MN) - (0376638139)
La costruzione del Santuario
sull’area donata da Francesco
Gonzaga, fratello del Santo,
alla Compagnia di Gesù fu iniziata nel 1608 e fu terminata
nel secolo successivo con la
costruzione della cupola in
occasione della canonizzazione del Beato Luigi Gonzaga.
Lo stile è barocco.
La facciata è arricchita dal
protiro di marmo, la por ta è
del 1680. Interno – vi si trovano sei Cappelle laterali; tra
queste e la parete di fondo
sono rappresentati episodi
della vita di San Luigi.
Nel soffitto a botte è rappresetnato il Santo che insegna il
catechismo ai giovani di
Roma, l’opera è di di
Mar tinenghi (1891). Inoltre
un affresco di Giorgio Anselmi
rappresenta la gloria di San
Luigi Gonzaga. Le opere in
legno: pulpito, matronei e
confessionali, ricchi di intagli
sono del periodo fine 1600
inizio 1700. Altare Maggiore
SANTUARIO
MADONNA DELLE
GRAZIE
P.za Santuario, 4
46040 GRAZIE DI CURTATONE
(MN) - (0376349002)
85
Il Santuario sorge nel luogo di
devozione alla Madonna delle
Grazie, fin dall’alto Medio Evo.
La Madonna, una immagine
su capitello lungo la sponda
del fiume mincio, era venerata dai pescatori per lo scampato pericolo. Successivamente divenne meta di pellegrini in seguito alle grazie che
si moltiplicavano. Nel 1339,
in occasione della peste,
Francesco Gonzaga, fece voto
di costruire una Basilica che
fu
eretta
su
disegno
dell’Architetto Bar tolino da
Novara. Nel 1406 venne consacrata ed af fidata ai Frati
francescani che vi costruirono un Convento per cinquanta
frati. Facciata – è arricchita
da cornici di cotto e pinnacoli. Di fronte si trova un portico grandissimo con cinquantadue arcate che serviva da
ricovero ai pellegrini. Sul
muro interno del por tico le
lunette sono affrescate con
dipinti dei Secoli XVI- XVIII. Il
portale è rinascimentale;
nella lunetta: un dipinto mantegnesco che raffigura la
Madonna con il Bambino.
Interno – a una sola navata
con decorazioni di motivi floreali quattrocenteschi. Le
pareti sono ricoper te da
logge lignee. Vi sono dieci
Cappelle, cinque per lato. Il
Tabernacolo a tempietto contine un’edicola con l’immagine
della Madonna delle Grazie,
dipinto di ignoto (1400).
Il coro – fa da corona
all’Altare Maggiore. Lo stile
della Basilica è gotico-lombardo.
una Chiesa con la Cripta per
custodire le preziose reliquie.
Nel 1472 verrà posta la
prima pietra dell’attuale
Basilica
su
disegno
dell’Architetto Leon Battista
Alberti. La Facciata – rappresenta una novità dovuta ad
una rivisitazione dell’Alber ti
sui monumenti della classic i t à : d e l l ’ i d e a d e l Te m p i o ,
all’arco trionfale, i motivi si
alternano. La volta a botte
detta ‘l’ombrellone’, conferisce uno slancio verticale alla
facciata e immette luce nella
navata. Il portale marmoreo –
centrale è ricco di pregevoli
intagli di artisti locali del XV
secolo. Interno – navata a
croce latina, con volta a
botte, nella quale si aprono
su ciascun lato tre Cappelle
grandi e tre piccole. Le pareti
della navata, del transetto e
del presbiterio sono decorate
da opere neoclassiche tra cui
: ‘Il martirio di Sant’Andrea’,
di Giorgio Anselmi (1784), la
‘Gloria del Paradiso’ nella
cupola. Prima Cappella a sinistra – intitolata a san
Giovanni Battista è la
Cappella funeraria di Andrea
Mantegna. Il ciclo affrescato
sulle pareti è su disegno del
Mantegna terminato dopo la
s u a m o r t e ( 1 5 1 6 ) . Tr a l e
tele: ‘La sacra famiglia’ è ritenuta iniziata dal Mantegna
ma conclusa dal Correggio.
Cappella dell’immacolata –
(quarta Cappella) è dedicata
all’Immacolata: sopra l’Altare
è la statua lignea della
Madonna (1875) dell’artista
Mosè Vega. Cappella Santo
Stefano – la pala del V iano
raffigura ‘Il Crocifisso tra la
Madonna e Santo Stefano’.
Presbiterio – l’Altare maggiore è su disegno di Paolo
Pozzo, a sinistra è la statua
di marmo di Carrara di
Guglielmo Gonzaga. Cappelle
di destra – la terza Cappella è
intitolata a San Sebastiano, vi
è rappresentato il mar tirio.
Quarta Cappella – detta
Cattanea, vi si trova la statua
lignea della ‘Madonna con il
Bambino’. Sulle pareti i temi
della ‘Nascita di Maria’ e
dell’’assunzione e incoronazione di Maria’. Sesta Cappella –
intitolata a San Longino. La
pala d’Altare è una copia del
SANT’ANDREA
P.za Mantegna
46100 MANTOVA
(0382303086)
La Basilica cattedrale di S.
Andrea gode della situazione
felice di aver conservato fino
ad oggi la preziosa Reliquia
del Sangue di Cristo. Il culto
della Reliquia si basa su due
ritrovamenti avvenuti nell’anno 804 e nel 1048. Secondo
la tradizione mantovana
sant’Andrea appare in sogno
ad un uomo e gli indica il
luogo delle preziose reliquie.
E’ in relazione a questo evento storico che viene costruita
86
SANCTUARY OF ST. LOUIS
P.ZZA LUIGI GONZAGA
46043 CASTIGLIONE
DELLE STIVIERE (MN)
(0376638139)
The area where this Sanctuary is
placed was donated by Francesco
Gonzaga, St. Louis’s brother, to the
Society of Jesus. The building of
the Sanctuary began in 1608 and
finished in the following century,
when the dome was built on the
occasion of the canonization of the
Blessed Luigi Gonzaga.
The style of the Sanctuary is
Baroque. The façade is enriched
with a small marble portico leaning
on two columns. The door is of
1680. The Inside - Here there are
six side-chapels. Among them and
the back-wall, episodes of the life of
St. Louis are represented. On the
barrel-vault the Saint is represented
while he teaches catechism to the
young people of Rome. This work
belongs to Martinenghi, 1891. In
addition, a fresco by Giorgio
Anselmi represents the glory of St.
Luigi Gonzaga. The wooden works
are the pulpit, the women’s galleries
and the confessionals all full of carvings, and belong to the end of
1600 and the beginning of 1700.
The High Altar - It is of Baroque
style, rich in marbles and sculptures. In the middle, there is a templet, decorated with angels, where
there is the urn containing St. Luigi
Gonzaga’s head. Above it there is
the altar-piece representing the
Saint praying in front of the Virgin,
by Antonio Balestra, 1734. “Il
Trionfo Eucarisitco” (The Eucharistic
Triumph), made of marble, symbol
of the Jesuits, overlooks the whole
building. The Dome - It stands on a
cylindrical tambour and was built in
1727. There is also a lantern with a
small dome over it.
SANTUARIO SAN LUIGI
P.ZA LUIGI GONZAGA
46043 CASTIGLIONE
DELLE STIVIERE (MN)
(0376638139)
Der Bau dieser Wallfahrtskirche
begann 1608 auf dem Land, das
Francesco Gonzaga, der Bruder des
Heiligen, der Compagnia di Gesù
schenkte. Sie wurde im darauffolgenden Jahrhundert mit dem Bau
der Kuppel, zum Anlass der
Heiligsprechung von Aloisius
Gonzaga, beendet. Sie ist im Stile
des Barock gebaut. Die Fassade ist
durch die Marmorvorhalle verschönt, die Tür ist aus dem Jahre
1680. Die auf einer zylindrischen
Tr o m m e l r u h e n d e K u p p e l w u r d e
1727 konstruiert, hat eine Laterne
und darüber eine kleine Kuppel.
Zwischen den sechs seitlichen
Kapellen und der hinteren Wand des
Innenraums sind Episoden aus dem
Leben des Heiligen Aloisius dargestellt. Am Tonnengewölbe ist der
Heilige dargestellt, wie er den
Jugendlichen von Rom den
Katechismus lehrt” ein Werk von
Martinenghi 1891. Das Fresko von
Giorgio Anselmi zeigt “Die Glorie
des San Luigi Gonzaga”.
Die Kunstwerke in Holz: die Kanzel,
Emporen, Beichtstühle, reich an
Schnitzarbeiten vom Ende des
17./Anfang des 18. Jahrhunderts.
Der barocke Hauptaltar ist reich mit
Marmor und Skulpturen dekoriert,
ist in Form eines mitEngeln dekorierten kleinen Tempels, in der die
Urne mit dem Haupt von San Luigi
Gonzaga verwahrt wird. Darüber
befindet sich das Altarbild mit dem
“Heiligen vor der Hl. Jungfrau
betend” von Antonio Balestra
(1734). Der “Eucharistische
Triumph” in Marmor, das Symbol der
Jesuiten, dominiert den ganzen
Komplex.
THE SANCTUARY OF LA MADONNA
DELLE GRAZIE
P.ZZA SANTUARIO, 4
46040 GRAZIE DI CURATONE (MN)
(0376349002)
This Sanctuary stands in a place of
devotion to Our Lady of the Graces
as far back as the early Middle
Ages. A picture of Our Lady on a
capital along the river Mincio was
venerated by some fishermen who
succeeded in escaping from danger.
Afterwards, as the graces became
more and more, it became target of
pilgrims. In 1339, on the occasion
of the plague, Francesco Gonzaga
made the vow to build a Basilica,
HEILIGTUM VON MADONNA
DELLE GRAZIE
P.ZA SANTUARIO, 4
46040 GRAZIE DI CURATONE (MN)
(0376349002)
Die Kirche entstand an der Stelle,
wo die Madonna delle Grazie schon
seit dem frühen Mittelalter verehrt
wurde. Die Hl. Jungfrau wurde, wie
das Bild auf einem Kapitell zeigt,
von den Fischern längs des Flusses
Mincio für die überwundene Gefahr
verehrt. Daraufhin ward sie dank der
wiederholten Gnadebezeugungen Ziel
der Wallfahrer. Im Jahre 1339,
anlässlich der Pest, legte Francesco
Gonzaga ein Gelübde ab, eine
87
according to the project
by the architect Bartolino
from Novara. In 1406, it
was consacrated and entrusted to
the Franciscan Fathers who built a
Convent for fifty friars. The Façade It is enriched with frames and pinnacles. In front of it, there is a very
large portico with 52 arches, which
was used as a shelter for pilgrims.
On the internal wall of this portico,
the lunettes are frescoed with paintings of XVI-XVIII Century. The portal is in Renaissance style. In the
lunette, there is a painting by
Mantegna representing Our Lady
with the Baby. The Inside - It consists of a nave with decorations of
15th-Century floral patterns. The
walls are covered with wooden loggias. There are ten chapels, five for
each side. The Tabernacle, similar
to a templet, contains a niche with
the picture of “Madonna delle
Grazie” (Our Lady of the Graces), a
painting by an unknown artist,
1400. The Choir - It crowns the
High Altar. The style of this Basilica
is Gothic-Lombard.
SANT’ANDREA
P.ZZA MANTEGNA
46100 MANTOVA
(03823030386)
St. Andrew’s Cathedral enjoys the
proper preservation, up to nowadays, of the precious Relic of the
Blood of Christ. The worship of the
Relic is based on two findings
occurred in 804 and 1048.
According to the tradition of
Mantova, St. Andrew appeared in a
dream to a man to whom the Saint
showed where the precious relics
were. In relation to this historical
event, a church was built with a
crypt in order to keep the precious
relics.
In 1472, the foundation stone of
the present Basilica was layed,
according to the project by the
architect Leon Battista Alberti. The
Façade - It represents a novelty,
thanks to a rivisitation of the monuments of the Classical antiquity by
Alberti: from the idea concerning
the Temple to the Triumphal Arch,
patterns alternate one another.
The barrel-vault, called “the large
umbrella”, gives a vertical impulse
to the façade, bringing light into the
nave. The marble Portal - It is in a
central position and it is rich in
engravings by local artists of XV
Century.
The Inside - The nave has the shape
of a Latin cross, with a barrel-vault
Basilika zu errichten, die
nach dem Entwurf des
Architekten Bartolino aus
Novara erbaut wurde. 1406 wurde
sie
eingeweiht
und
den
Franziskanermönchen anvertraut,
die hier ein Kloster für 50 Brüder
bauten. Die Basilika ist im Stile der
lombardischen Gotik gebaut. Die
Fassade ist mit Ziegelgesimsen und
Fialen verschönt. Ihr gegenüber
befindet sich ein großer Portikus mit
52 Arkaden, der den Wallfahrern als
Unterkunft diente. An der inneren
Wand des Portikus sind Lünetten
mit Fresken und Gemälden des 16.18. Jahrhundert. Das Portal ist
renaissancistisch, in der Lünette ist
ein Gemälde der “Heiligen Jungfrau
Maria mit dem Jesuskind” im Stile
Mantegnas. Der Innenraum ist einschiffig mit Blumendekorationen des
15. Jahrhunderts. Die Wände sind
von hölzernen Loggien bedeckt. Auf
jeder Seite sind fünf Kapellen. Der
Tabernakel in Tempelform enthält
eine Ädikula mit dem Bildnis der
“Madonna delle Grazie” eines
unbekannten Künstlers (1400). Der
Chor dient dem Hauptaltar als
Krone.
SANT’ANDREA
P.ZA MANTEGNA
46100 MANTOVA
(0382303086)
Die Basilika-Kathedrale S. Andrea
ist in der glücklichen Situation, bis
heute die kostbare Reliquie des
Blutes Jesu Christi bewahrt zu
haben.
Der Kult der Reliquie gründet sich
auf die in den Jahren 804 und 1048
erfolgten Wiederfindungen. Gemäß
der Tradition in Mantua, erschien
der Hl. Andreas einem Manne im
Traum und deutete ihm den Ort der
wertvollen Reliquien. In Verbindung
mit diesem historischen Ereignis
wurde eine Kirche gebaut mit der
Krypta, um die wertvollen Reliquien
aufzubewahren. Im Jahre 1472
wurde der Grundstein der heutigen
Basilika gemäß dem Entwurf des
Architekten Leon Battista Alberti
gelegt. Die Fassade stellt eine
Neuerung dar. Alberti hatte die
Monumente der Klassik wieder
belebt: von der Idee des Tempels
z u m Tr i u m p h b o g e n , d i e M o t i v e
wechseln sich ab.
Das Tonnengewölbe auch “ombrellone - Sonnenschirm” genannt gibt der
Fassade einen Schwung nach oben
und lässt Licht ins Schiff einfallen.
Das zentrale Marmorportal ist reich
an wertvollen Gravuren der lokalen
88
gione di un infermo dopo l’immersione nell’acqua della fontana. Di conseguenza fu
costruito il Santuario. Nella
storia del quale sono annoverate delle date che ricordano
particolari avvenimenti miracolosi: il 1492 e il 1629 la
cessazione miracolosa della
peste in Casalmaggiore e
Milano dopo l’aspersione dell’acqua della fontana. Il 1778
la liberazione da una siccità, è
1885 la fine del colera. Il
Santuario fu costruito nel
1463 in stile romanico-lombardo. E’ a tre navate.
La navata centrale è delimitata dai pilastri con capitelli a
cub o d ai q uali si leva n o g l i
archi che reggono la volta a
botte. Nelle navate laterali le
volte presentano le campate a
crovera. Alcuni degli affreschi
sono del Parmigianino che è
sepolto nel santuario la cui
tomba si trova nella seconda
campata sinistra. Nella quinta
campata a sinistra si trovano
gli affreschi attribuiti ai fratelli
Pesenti. Sotto l’Altare in
un’urna vi è un Cristo morto
in legno del secolo XVII. Altare
maggiore – la pala centrale
che
rappresenta
l’Annunciazione è attribuita al
pittore Cesare da Sesto allievo di Leonardo da Vinci. Nella
Cappella a sinistra dell’Altare
maggiore vi sono Madonnine
votive dei primi del’ 500. La
Cripta – nella Cripta si trova
l’affresco della Madonna dela
Fontana.
dipinto di Giulio Romano che
r a f f i g u r a ‘ L’ A d o r a z i o n e d e i
pastori tra Giovanni e
Longino’. (L’Originale si trova
al Museo del Louvre). Sul lato
destro ‘La Crocifissione’ con
Longino che raccoglie nel calice il sangue di Cristo. Cripta
– progettata da Viani mausoleo dei Gonzaga. A croce
greca, contiene il tempietto
ottagonale in cui è conservat a l ’ u r n a c o n i S a c r i Va s i ,
opera dell’orafo Giovanni
Bellezza (1874).
SANTUARIO
BEATA VERGINE
DELLA FONTANA
V.le Santuario
26041 CASALMAGGIORE (CR)
(037542279)
La tradizione risale ad una
immagine della Madonna che
allatta il Bambino, dipinta in
un muro e di un pozzo di
acqua fresca a cui la gente
andava ad attingere acqua.
Originariamente il titolo era
“Madonna al pozzo”.
i fedeli portavano grande
devozione a questa immagine
a cui attribuivano virtù taumaturgiche. Il primo miracolo fu
nel 1320: un cieco dopo
essersi bagnato gli occhi con
l’acqua del pozzo della
Madonna riebbe la vista. In
ringraziamneto fu costruito il
primo tempietto ottagonale.
Successivamente, nel 1463 vi
fu un altro miracolo: la guari-
89
where, on each side,
three large and three
small chapels open out.
The walls of the nave, of the transept and of the presbytery are
decorated with Neo-classical works,
among which there is: “The
Martyrdon of St. Andrew”, by
Giorgio Anselmi (1784) and “The
Glory of Heaven”, on the dome.
First Chapel on the left - It is dedicated to St. John the Baptist and it
is the funeral chapel by Andrea
Mantegna. The cycle frescoed on
the walls was based upon
Mantegna’s drawing, which was
accomplished after his death
(1516). Among the paintings, “La
Sacra Famiglia” (The Holy Family) is
considered to be started by
Mantegna and finished by
Correggio.
The Chapel of the Virgin (the fourth
chapel) - It is dedicated to the
Virgin. Above the altar there is the
wooden statue of Our Lady (1875)
by the artist Mosè Vega. St.
Stephen’s Chapel - The altar-piece
by Viano represents “Il Crocifisso
tra la Madonna e Santo Stefano”
(Christ on the Cross between Our
Lady and St. Stephen).
The Presbytery - The high altar is
based on the drawing of Paolo
Pozzo. On the left there is the statue made of Carrara marble by
Guglielmo Gonzaga. The Chapels on
the right - The third chapel is dedicated to St. Sebastian which pictures his martyrdom. The fourth
Chapel - It is known as Cattanea.
Here there is the wooden statue of
“Madonna con il Bambino” (Our Lady
with the Baby). On the walls, the
subjects “Nascita di Maria” (The
birth of Mary), of The Assumption
and of The Coronation of Mary are
pictured. The sixth Chapel - It is
dedicated to St. Longino. The altarpiece is a copy of the painting by
Giulio Romano representing
“L’Adorazione dei pastori tra
Giovanni e Longino” (The Adoration
of the Shephards between John and
Longino).
The original one is at the Louvre
Museum. On the right side there is
“La Crocifissione” (The Crucifixion)
with Longino gathering the blood of
Christ into a chalice. The Crypt - It
was planned by Viani and it was the
mausoleum of the Gonzagas.
It has a Greek cross plan and it
contains the octagonal small temple
where the urn containing the Holy
Vases is kept, a work by the goldsmith Giovanni Bellezza (1874).
Künstler
des
15.
Jahrhunderts.
Der Innenraum – Das einzige tonnengewölbte Schiff ist in
Form eines lateinischen Kreuzes und
wird seitlich von je drei großen und
kleinen Kapellen begleitet. Die
Wände des Schiffs, des Querschiffs
und des Presbyteriums sind mit
klassizistischen Kunstwerken u.a.
“Das Martyrium des Hl. Andreas”
von Giorgio Anselmi (1784), “Die
Gloria des Paradieses” in der
Kuppel, verziert. Die erste Kapelle
links ist dem Hl. Johannes, dem
Täufer geweiht. Es ist die
Begräbniskapelle von Andrea
Mantegna. Der Freskenzyklus an den
Wänden wurde von Mantegna selbst
entworfen und nach seinem Tod
(1516) fertiggestellt.
Darunter sind: “Die Heilige Familie“,
die von Mantegna begonnen, aber
von Correggio beendet worden sein
soll.
Die Kapelle der Immacolata (vierte
Kapelle) ist der Immacolata geweiht.
Über dem Altar ist die hölzerne
Statue der Hl. Jungfrau (1875) des
Künstlers Mosè Vega. In der Kapelle
Santo Stefano ist das Altarbild von
Viano “Der Gekreuzigte zwischen der
Hl. Jungfrau und dem Hl.
Stephanus”.
Der Hauptaltar des Presbyteriums
wurde von Paolo Pozzo entworfen,
links ist die Statue in Marmor aus
Carrara von Guglielmo Gonzaga.
Die dritte Kapelle auf der rechten
Seite ist dem Hl. Sebastian geweiht,
dessen Martyrium hier dargestellt
ist. In der vierten Kapelle genannt
Cattanea befindet sich die hölzerne
Statue der Hl. Jungfrau mit dem
Jesuskind. An den Wänden die
Themen den “Geburt”, der
”Aufnahme in den Himmel” und der
“Krönung Marias”.
Die sechste Kapelle ist dem Hl.
Longino gewidmet. Das Altarbild ist
eine Kopie des Gemäldes von Giulio
Romano, das “die Anbetung der
Hirten zwischen Johannes und
Longino” darstellt. (Das Original
befindet sich im Louvre).
Auf der rechte Seite ist “Die
Kreuzigung” mit Longino, der das
Blut Jesu Christi im Kelch auffängt.
D i e K r y p t a w u r d e v o n Vi a n i a l s
Mausoleum der Gonzagas geplant,
ist in Form eines griechischen
Kreuzes.
Hier ist der kleine achteckige
Tempel in dem die Urne mit den
“Sacri Vasi” den Heiligen Gefäßen,
Werk der Goldschmieds Giovanni
Bellezza (1874) bewahrt wird.
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SANCTUARY BEATA
VERGINE DELLA FONTANA
(BLESSED VIRGIN OF THE
FOUNTAIN) - V.LE SANTUARIO
26041 CASALMAGGIORE (CR)
(037542279)
The tradition goes back to a picture
of Our Lady suckling Her Baby, pictured on a wall of a fresh-water well
where people went to draw water.
Originally the title was “Madonna al
pozzo” (Our Lady at the Well).
The faithful showed a great devotion
towards this picture to which they
attributed thaumaturgical powers.
The first miracle occurred in 1320:
a blind man, after washing his eyes
with the water of the well of Our
Lady, recovered his sight. As a
thanksgiving, the first octagonal
templet was built. Afterwards, in
1463, another miracle occurred: a
sick healed after bathing in the
water of the fountain.
As a consequence, the Sanctuary
was built. Along the history of this
Sanctuary, some dates concerning
particular miraculous events have
been chosen: in 1492 and in 1629
the miraculous end of the plague in
Casalmaggiore and in Milan, after
sprinkling the water of the fountain.
In 1778, the end of draught and in
1885 the end of cholera. This
Sanctuary was built in 1463 in a
Romanesque-Lombard style.
It has a nave and two aisles.
The nave is delimited by pillars with
cubic capitals from which the arches
supporting the barrel-vault rise. In
the aisles, the vaults have cross
spans. Some frescoes belong to
Parmigianino who was buried in this
Sanctuary and his tomb is inside the
second left span. In the fifth left
span there are the frescoes attributed to the Pesenti Bros. Under the
Altar, inside an urn, there is a wooden statue of Christ dead belonging
to XVII Century.
The High Altar - The altar-piece
representing the Annunciation is
considered to belong to the artist
Cesare da Sesto, apprentice of
Leonardo da Vinci. In the left Chapel
of the high Altar there are some
small votive statues of Our Lady
dating back to the beginning of
1500.
The Crypt - Here there is the fresco
of “Madonna della Fontana” (Our
Lady of the Fountain).
HEILIGTUM BEATA
VERGINE DELLA FONTANA
V.LE SANTUARIO
26041 CASALMAGGIORE (CR)
(037542279)
Die Tradition geht auf ein Bildnis der
“Hl. Jungfrau die das Jesuskind stillt”,
das auf einer Mauer eines Brunnens
gemalt war, wo die Menschen zum
Wasserholen gegangen sind.
Ursprünglich hieß es die Hl. Jungfrau
am Brunnen, die Gläubigen ließen dem
Bild große Verehrung zu Teil werden,
dem sie wundertätige Kräfte zuschrieben.
Das erste Wunder war im Jahre
1320: ein Blinder erlangte sein
Augenlicht wieder, nachdem er seine
Augen mit dem Wasser aus dem
Brunnen der Madonna gewaschen hat.
Als Dankesbezeugung wurde der erste
achteckige Tempel gebaut. Später,
1463 geschah ein weiteres Wunder:
die Gesundung eines Kranken, nachdem er in das Wasser des Brunnens
eingetaucht worden war. Daraufhin
wurde das Heiligtum gebaut. In seiner
Geschichte sind Daten aufgezählt, die
an besondere wunderbare Ereignisse
erinnern: 1492 und 1629 das
Wunder des Endes der Pest in
Casalmaggiore und Mailand nach der
Besprengung
mit
dem
Brunnenwasser, 1778 die Befreiung
von einer Trockenperiode und 1885
das Ende der Cholera. Das
Sanktuarium wurde 1463 im lombardisch romanischem Stil gebaut. Es ist
dreischiffig. Das Mittelschiff wird von
Pfeilern mit würfelförmigen Kapitelln
abgegrenzt, von denen sich die Bogen
erheben, die das Tonnengewölbe tragen.
Die Joche der Seitenschiffe sind von
Kreuzgewölben überdacht. Einige
Fresken sind von Parmigianino, der in
der Kirche bestattet ist. Sein Grab
befindet sich im zweiten linken Joch.
Im fünften linken Joch sind die den
Gebrüdern Pesenti zugeschriebenen
Fresken. Unter dem Altar in einem
Grabmal liegt ein toter Jesus Christus
in Holz aus dem 17. Jahrhundert. Das
mittlere Bild des Hauptaltars zeigt
“Die Verkündigung”, die dem Maler
Cesare da Sesto, einem Schüler
Leonardo da Vincis zugeschrieben
wird. In der Kapelle links vom
Hauptaltar sind Votivmadonnine vom
Beginn des 16. Jahrhunderts. In der
Krypta befindet sich das Fresko der
“Madonna della Fontana”.
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INDICE
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Presentazione
Pensiero al Giubileo
Itinerario 1 - Milano Città
Duomo
San Satiro
S. Maria delle Grazie
Sant’Ambrogio
San Celso
Santi Apostoli e Nazaro
S. Lorenzo
Sant’Eustorgio
Itinerario 2 - Abbazie
Abbazia di Viboldone
Abbazia di Chiaravalle
Certosa di Pavia
Abbazia di Morimondo
Abbazia del Cerreto
Itinerario 3 - Santuari e Chiese
Santuario della Beata Vergine delle Lacrime (Treviglio)
Santuario Santa Maria della Fonte (Caravaggio)
S. Faustino Maggiore (Brescia)
Duomo (Salò)
Sant’Andrea (Mantova)
Duomo (Cremona)
Itinerario 4 - Santuari e Chiese
Duomo (Crema)
Santuario della Beata Vergine Incoronata (Lodi)
Basilica S. Bassiano (Lodi Vecchio)
Duomo (Pavia)
S. Pietro in ciel d’oro (Pavia)
Duomo (Vigevano)
Itinerario 5 - Santuari e Chiese
Santuario Divina Maternità (Concesa di Trezzo sull’Adda)
S. Maria Maggiore (Bergamo)
San Giorgio (Almenno San Salvatore)
Santuario Madonna del Bosco (Imbersago)
Santuario S. Gerolamo Emiliani (Somasca di Vercurago)
Santuario della Beata Vergine (Cornabusa)
San Pietro al Monte (Civate)
S. Abondio (Como)
Itinerario 6 - Santuari e Chiese
Santuario Beata Vergine Addolorata (Rho)
Santuario Beata Vergine dei Miracoli (Saronno)
Basilica di San Vittore (Varese)
Santuario Santa Maria del Monte (Varese Sacro Monte)
Santuario Madonna della Riva (Angera)
Itinerario 7 - Santuari e Chiese
Santuario S. Luigi (Castiglione delle Stiviere)
Santuario Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)
Sant’Andrea (Mantova)
Santuario della Madonna della Fontana (Casalmaggiore)
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TABLE OF CONTENTS
Presentation
Thinking about the Jubilee
Itinerary 1 - The city of Milan
The cathedral
Church of San Satiro
Church of S. Maria delle Grazie
Basilica of Sant’Ambrogio
Church of San Celso
Church of Santi Apostoli e Nazaro
Church of S. Lorenzo
Church of Sant’Eustorgio
Itinerary 2 - Abbeys
Abbey of Viboldone
Abbey of Chiaravalle
Cartesian Monastery of Pavia
Abbey of Morimondo
Abbey of Cerreto
Itinerary 3 - Sanctuaries and Churches
Sanctuary of Beata Vergine delle Lacrime (Treviglio)
Sanctuary of Santa Maria della Fonte (Caravaggio)
Church of S. Faustino Maggiore (Brescia)
The cathedral (Salò)
Church of Sant’Andrea (Mantova)
The cathedral (Cremona)
Itinerary 4 - Sanctuaries and Churches
The cathedral (Crema)
Sanctuary of Beata Vergine Incoronata (Lodi)
Basilica of S. Bassiano (Lodi Vecchio)
Tha cathedral (Pavia)
Church of S. Pietro in ciel d’oro (Pavia)
The cathedral (Vigevano)
Itinerary 5 - Sanctuaries and Churches
Sanctuary of Divina Maternità (Concesa di Trezzo sull’Adda)
Church of S. Maria Maggiore (Bergamo)
Church of San Giorgio (Almenno San Salvatore)
Sanctuary of S Madonna del Bosco (Imbersago)
Sanctuary of S. Gerolamo Emiliani (Somasca di Vercurago)
Sanctuary of Beata Vergine (Cornabusa)
Church of San Pietro al Monte (Civate)
Church of S. Abondio (Como)
Itinerary 6 - Sanctuaries and Churches
Sanctuary of Beata Vergine Addolorata (Rho)
Sanctuary of Beata Vergine dei Miracoli (Saronno)
Basilica of San Vittore (Varese )
Sanctuary Santa Maria del Monte (Varese Sacro Monte)
Sanctuary of Madonna della Riva (Angera)
Itinerary 7 - Sanctuaries and Churches
Sanctuary of S. Luigi (Castiglione delle Stiviere)
Sanctuary of Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)
Church of Sant’Andrea (Mantova)
Sanctuary of Madonna della Fontana (Casalmaggiore)
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VERZEICHNIS
Seite
Vorstellung
Gedanken zum Jubiläum
Route 1 - Mailand
Dom
Kirche von San Satiro
Kirche von S. Maria delle Grazie
Basilika von Sant’Ambrogio
Kirche von San Celso
Kirche von Santi Apostoli e Nazaro
Kirche von S. Lorenzo
Kirche von Sant’Eustorgio
Route 2 - Abteien
Abtei di Viboldone
Abtei di Chiaravalle
Kartause von Pavia
Abtei di Morimondo
Abtei del Cerreto
Route 3 - Heiligtümer und Kirchen
Heiligtum von Beata Vergine delle Lacrime (Treviglio)
Heiligtum von Santa Maria della Fonte (Caravaggio)
Kirche von S. Faustino Maggiore (Brescia)
Dom (Salò)
Kirche von Sant’Andrea (Mantova)
Dom (Cremona)
Route 4 - Heiligtümer und Kirchen
Dom (Crema)
Heiligtum von Beata Vergine Incoronata (Lodi)
Basilika von S. Bassiano (Lodi Vecchio)
Dom (Pavia)
Kirche von S. Pietro in cielo d’oro (Pavia )
Dom (Vigevano)
Route 5 - Heiligtümer und Kirchen
Heiligtum von Divina Maternità (Concesa di Trezzo sull’Adda)
Kirche von S. Maria Maggiore (Bergamo)
Kirche von San Giorgio (Almenno San Salvatore)
Heiligtum von Madonna del Bosco (Imbersago)
Heiligtum von S. Gerolamo Emiliani (Somasca di Vercurago)
Heiligtum von Beata Vergine (Cornabusa)
Kirche von San Pietro al Monte (Civate)
Kirche von S. Abondio (Como)
Route 6 - Heiligtümer und Kirchen
Heiligtum von Beata Vergine Addolorata (Rho)
Heiligtum von Beata Vergine dei Miracoli (Saronno)
Basilika di San Vittore (Varese)
Heiligtum von Santa Maria del Monte (Varese Sacro Monte)
Heiligtum von Madonna della Riva (Angera)
Route 7 - Heiligtümer und Kirchen
Heiligtum von S. Luigi (Castiglione delle Stiviere)
Heiligtum von Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)
Kirche von Sant’Andrea (Mantova)
Heiligtum von Madonna della Fontana (Casalmaggiore)
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