Itinerari RELIGIOSI IN LOMBARDIA
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Itinerari RELIGIOSI IN LOMBARDIA
Itinerari RELIGIOSI IN LOMBARDIA Realizzato da PUBLISHED BY / HERGESTELLT VON in collaborazione con IN COLLABORATION WITH / IN ZUSAMMENARBEIT MIT Religious ITINERARIES IN Lombardy ReligiÖse REISEROUTEN IN der LOMBARDei AnteprimA IDEE IN VIAGGIO RegioneLombardia Direzione Generale Attività Produttive EDIZIONE FUORI COMMERCIO THIS EDITION NOT FOR SALE / UNVERKÄUFLICHE AUSGABE REALIZZATO PER PUBLISHED FOR / HERGESTELLT FÜR Regione Lombardia, Direzione Generale Attività Produttive Region Lombardy, Head Office for Productive Activities Region Lombardei, Hauptverwaltung Produktionstätigkeiten CITS si assume la responsabilità di quanto pubblicato nel presente volume. CITS is responsible for the contents of edition. CITS übernimmt die Haftung für das, was in dieser Auflage veröffentlicht wird. Finito di stampare nel maggio 1999 Print may 1999 / Druck mai 1999 Itinerari RELIGIOSI IN LOMBARDIA Religious ITINERARIES IN Lombardy ReligiÖse REISEROUTEN IN der LOMBARDei Presentazione Pensiero al Giubileo L ’opuscolo “ITINERARI I l Grande Giubileo del 2000 è un evento spiri- IN LOMBARDIA” contiene 7 itinerari d’interesse religioso ma anche culturale, artistico e, spesso, paesaggistico. Ci aiutano a ripercorrere le vicende di questa regione, ricca di prospettive, che ha avuto un grande passato. Sono percorsi che ci offrono mille versioni della natura umana, che ci faranno capire i periodi “dell’asprezza” e i periodi “dell’apertura”. Scopriremo meraviglie poco conosciute e spesso sottovalutate; avremo modo di raccoglierci “in preghiera” nella chiesa del piccolo paese con atmosfere ormai dimenticate, come avremo modo di goderci la bellezza di meravigliose pinacoteche. Chi leggerà questo opuscolo, partirà dall’albergo smile che ha prescelto e avrà la possibilità di seguire l’itinerario che più gli aggrada. Il sistema degli Smile hotels consente con gli “open voucher” di muoversi liberamente e di soggiornare nei vari hotels, previa prenotazione, presentando il coupon che dà diritto ad un pernottamento e prima colazione, in camera doppia, al prezzo particolarmente vantaggioso di Lit. 99.000. Questo consentirà di seguire le inclinazioni e di percorrere liberamente strade emotive del tutto personali. tuale che celebra il duemillesimo compleanno di Gesù Cristo, Gerusalemme e tutte le cattedrali del mondo diventeranno meta di pellegrinaggio, luoghi di incontro per milioni di persone desiderose di ritrovare ragioni di vita, speranze e volontà di ripresa. Il Grande Giubileo rappresenta un’oppurtunità enorme non solo per i cristiani ma anche per tutti coloro che cercano volti nuovi, ambienti ricchi di gradualità e densi di storia e di bellezza, esperienze di vita autentica e dignitosa. Anche il semplice viaggio, il soggiorno e la visita a luoghi d’arte, esprimono desiderio di rinnovamento che dischiuda un senso più alto e più duraturo di quello amorfo di una scontata quotidianità. Si apre dunque l’orizzonte ad un turismo umano dove sono interpellati soprattutto valori della libertà e della responsabilità che stanno a fondamento della crescita integrale della persona. Il “progetto” qui offerto vorrebbe essere un’occasione per sviluppare questo turismo “dal volto umano” che bene si coniuga con le grandi attese del Giubileo, costituendone un preludio di particolare rilevanza. 6 7 Presentation Thinking about the Jubilee The brochure “ ITINERARIES IN LOMBARDY” contains 7 itineraries of religious, cultural and artistic interest as well as landscape sightseeing. They will help us to understand the history and the events of this Region, rich in expectations for the future and with a great past. These routes offer an enormous number of different faces of human nature, which enable us to understand periods of harshness and those of open-mindedness. We will discover wonderful things not well-known and often underestimated. We will be able to collect our thoughts “in prayer” in the church of a small village with atmospheres nowadays forgotten and we will also enjoy the beauty of wonderful picture-galleries. Those who read this brochure may leave from the chosen Smile Hotel and they have the opportunity to follow the itinerary they like most. The Smile Hotel system allows people, by previous booking, to move or stay freely in the several hotels thanks to the open vouchers. By showing your coupon, you are allowed to an overnight stay in a double room and breakfast at the unbeatable price of Lit. 99.000. This will allow you to follow your own inclinations and to run freely along emotional and thoroughly personal routes. The Great Jubilee of the year 2000 is a Spiritual Event which celebrates the 2000th birthday of Jesus Christ. Jerusalem and all the Cathedrals of the world will become targets of pilgrimage, meeting points for millions of people eager to rediscover their reasons of life, hopes and the will to start again. The Great Jubilee is a huge opportunity not only for Christians, but also for all those who are looking for new personalities, places rich in nuances and packed with history, beauty and experiences of authentic and decorous ways of living. Even just travelling, staying and visiting artistic places express a wish for renewal, thus revealing a higher and a longer-lasting value compared with the empty, no-more-surprising everyday life. So, a new horizon of human tourism is appearing, where especially values of liberty and responsibility are recalled, which are at the basis of people’s integral growth. The “project” herewith provided offers an occasion to develop this tourism “with a human face”, which naturally blends with the great expectations of the Jubilee, thus creating a particularly important prelude to this event. 8 9 Verstellung Gedanken zum Jubiläum Die Broschüre “REISEROUTEN IN DER LOMBARDEI” enthält 7 Routen von religiösem aber auch kulturellem, künstlerischem und oft auch landschaftlichem Interesse. Sie helfen uns die Ereignisse dieser vielversprechenden Region, die eine großartige Vergangenheit aufweist, nachzuverfolgen. Diese Routen bieten uns tausende Seiten der menschlichen Natur, die uns die bitteren Zeiten und die der Öffnung verstehen lassen. Wir werden wenig bekannte und oft unterschätzte Wunderwerke entdecken, die Möglichkeit haben, uns im Gebet in der kleinen Dorfkirche, in einer schon vergessenen Atmophäre zu sammeln, die Chance haben, die Schönheiten der wundervollen Gemäldegalerien zu geniessen. Wer diese Broschüre liest, wird ausgehend vom gewählten SMILE - HOTEL der ihm gefälligen Reiseroute folgen. Das System der SMILE Hotels erlaubt es, sich mit den “open voucher” frei zu bewegen und bei vorheriger Anmeldung in den verschiedenen Hotels halt zu machen. Legt man den Coupon vor, hat man das Recht für den besonders günstigen Preis von 99.000 Lire in einem Doppelbettzimmer mit Frühstück zu übernachten.. Dieses wird Ihnen erlauben, Ihren Neigungen zu folgen und die Straßen ihres eigenen Gemütes zu durchlaufen. Das Große Jubiläum des Jahres 2000 ist ein spirituelles Ereignis, welches den 2000. Jahrestag der Geburt Jesu Christi begeht. Jerusalem und alle Kathedralen der Welt werden das Ziel von Wallfahrten, Orte des Zusammentreffens von Millionen von Menschen werden, die einen Sinn in ihrem Leben, Hoffnungen und den Willen zu einem neuen Anfang wieder finden wollen. Das Große Jubiläum stellt eine große Möglichkeit nicht nur für Christen, sondern für alle dar, die neue Gesichter, Gegenden, reich an Vielfalt, voller Geschichte, von enormer Schönheit und wirkliche und würdevolle Lebenserfahrungen suchen. Auch eine einfache Reise, der Aufenthalt und Besuch einer Kulturstadt drücken den Wunsch nach Erneuerung aus, der uns einen langwähtehden und tieferen Sinn eröffnet als der amorphe einer vorsehbaren Alltäglichkeit. Somit öffnet sich der Horizont für einen menschlichen Tourismus, bei dem hauptsächlich die Werte Freiheit und Verantwortung zählen, die für die vollkommene Entwicklung eines Menschen grundlegend sind. Das Ihnen hier angebotene “Projekt” möchte eine Gelegenheit darstellen, diesen Tourismus mit “menschlichen Zügen “ zu entwickeln, der sich so gut mit den großen Erwartungen des Jubiläums verbindet, gleichzeitig möchte es ihm ein bedeutender Vorbote sein. 10 11 ITINERARIO itinerary Route 1 MILANO CITTA’ • DUOMO • SAN SATIRO • S. MARIA DELLE GRAZIE • SANT’AMBROGIO • SAN CELSO • SANTI APOSTOLI E NAZARO • SAN LORENZO • SANT’EUSTORGIO THE CITY OF MILAN THE CATHEDRAL • CHURCH OF SAN SATIRO • CHURCH OF S. MARIA DELLE GRAZIE • BASILICA OF SANT’AMBROGIO • CHURCH OF SAN CELSO • CHURCH OF SANTI APOSTOLI E NAZARO • CHURCH OF S. LORENZO • CHURCH OF SANT’EUSTORGIO MAILAND DOM • KIRCHE VON SAN SATIRO • KIRCHE VON S. MARIA DELLE GRAZIE • BASILIKA VON SANT’AMBROGIO • KIRCHE VON SAN CELSO • KIRCHE VON SANTI APOSTOLI E NAZARO • KIRCHE VON S. LORENZO • KIRCHE VON SANT’EUSTORGIO DUOMO resti archeologici della vasca battesimale di S.Stefano delle Fonti nella quale sarebbe stato battezzato S.Ambrogio. L’interno – da una scala ricavata da una controfacciata si scende nel Battistero ottagonale di S.Giovanni alle fonti, edificato da S.Ambrogio nel quale battezzò S.Agostino. E’ questo il primo edificio ottagonale della storia cristiana, a lato si eleva parte dell’abside della cattedrale di S.Tecla. L’impianto basilicale è a cinque navate attestate sul transetto composto da tre navate. Navata di destra si incontrano il sarcofago e la copia del Crocifisso in rame detto di Ariberto, i cui originali si trovano nel museo del Duomo. Poi la vetrata con la storia di S.Giovanni Evangelista. Nella t e r z a c a m p a t a l a Ta v o l a Marmorea con l’elenco cronologico degli Arcivescovi di Milano. Poi le vetrate della “Storia dell’antico testamento” e “Storie del nuovo testamento” felice sintesi dell’arte lombarda dell’epoca sforzesca. Seguono gli Altari: Altare di S.Agata, l’Altare del Sacro Cuore e la vetrata dedicata ai Cardinali Schuster e Ferrari. Tornacoro-lega tra loro P.za Duomo MILANO (0286463456) La facciata è stata l’ultima parte della Cattedrale ad essere costruita. Fu iniziata ai primi del XVIII secolo da Francesco Maria Ricobini a cui risalgono i cinque portali e quattro finestre minori. Gli altorilievi dei portali sono del Cerano. I lavori vennero sospesi nel 1630. Successivamente una serie di altorilievi furono eseguiti da Carlo Buzzi. Fu per volontà di Napoleone I che il cantiere riprese nel 1800 secondo il progetto di Carlo Amati e Giuseppe Zanoja. Le por te di bronzo raffigurano “L’affermazione del cristianesimo a Milano”, “La vita di S.Ambrogio” di Giannino Castiglioni, “ I dolori della Vergine” e “L’incoronazione”, “I fasti del Duomo” di Luciano Minguzzi (1965). Nel perimetro esterno si ammirano i contrafforti, finestroni, guglie e vi sono collocate statue del XIV e del primo quattrocento di scuola campionese. Particolare attenzione meritano i tre grandi finestroni dell’abside. Dall’atrio dell’ascensore si può accedere ai 12 13 THE CATHEDRAL P.zza Duomo - 20122 MILANO - (0286463456) The façade was the last part of the Cathedral to be built. It was started at the beginning of the XVIII Century by Francesco Maria Ricobini to whom belong the five portals and four minor windows. The high-reliefs of the portals are by Cerano. The works were suspended in 1630. Afterwards a series of high-reliefs were accomplished by Carlo Buzzi. In 1800, the works started again upon the will of Napoleon I, according to the project of Carlo Amati and Giuseppe Zanoja. The Bronze Doors - These illustrate “L’Affermazione del Cristianesimo a Milano” (The Affirmation of Christianity in Milan); “La Vita di Sant’Ambrogio” (St. Ambrose’s Life) by Giannino Castiglioni; “I Dolori della Vergine” (The Pains of the Virgin); “L’Incoronazione” (The Coronation); “I Fasti del Duomo” (The Magnificence of the Cathedral) by Luciano Minguzzi, 1965. In the external walls you can admire buttresses, large windows and spires as well as the statues of the 14th and of the beginning of the 15th Century by the School of Campione. The three large windows of the apse deserve particular attention. From the lobby of the lift, it is possible to reach the archeological remains of the font of St. Stefano delle Fonti, in which St. Ambrose is thought to have been baptized. The Inside - From a staircase obtained from a counterfaçade, it is possible to reach the octagonal baptistery of St. Giovanni alle Fonti, built by St. Ambrose who baptized St. Augustine in it. This is the first octagonal building in Christian history. Next to it there is part of the apse of St. Tecla’s Cathedral. The structure of the Basilica consists of a nave and double aisles joined with the transept which has a nave and two aisles. Right Aisle - Here there are the sarcophagus and the copy of the copper Crucifix, known as “Ariberto’s”, and their originals are in the Museum of the Cathedral. There is also the stained-glass window with the story of St. John the Evangelist. In the third span there is the Marble Slab containing the chronological list of the Archbishops of Milan. Then there are the stained-glass windows of the “Events of the Old Testament” and the “Events of the New Testament”, a successful summary of the Lombard art during the age of the Sforzas. There are also some altars: St. Agata’s altar, the Altar of DOM P.za Duomo - 20122 MILANO (0286463456) Die Fassade ist der zuletzt errichtete Teil der Kathedrale. Sie wurde in den ersten Jahren des 18. Jahrhunderts von Francesco Maria Ricobini begonnen, der auch für die fünf Portale und 4 kleinen Fenstern verantwortlich zeichnet. Die Hochreliefs der Portale sind von Cerano. Im Jahre 1630 wurden die Arbeiten unterbrochen. Danach wurde eine Reihe von Hochreliefs von Carlo Buzzi erstellt. Es war der Wille Napoleons I., dass die Bauarbeiten 1800 nach den Entwürfen von Carlo Amati und Giuseppe Zanoia wieder aufgenommen wurden. Die Bronzetüren stellen “Die Durchsetzung des Christentums in Mailand”, “Das Leben des heligen Ambrosius” von Giannini Castiglioni, “Die Schmerzen der Heiligen Jungfrau”, “Die Krönung” und “Die Fasti des Doms” von Luciano M i n g u z z i ( 1 9 6 5 ) d a r. A n d e n Außenwänden sind Strebepfeiler, große Fenster und Fialen zu bewundern, hier stehen auch Statuen des 14. und des beginnenden 15. Jahrhunderts der Campionesischen Schule. Besondere Achtung verdienen die drei großen Fenster der Apsis. Von Atrium des Fahrstuhls kann man zu den archeologischen R e s t e n d e s Ta u f b e c k e n s d e s S . Stefano delle Fonti gelangen. Hier soll auch der Hl. Ambrosius getauft worden sein. Das Innere - von einer Treppe in der hinteren Fassade kann man in die vom Hl. Ambrosius eingerichtete achteckige Taufkapelle des S. Giovanni alle Fonti hinuntersteigen. Hier wurde der Hl. Augustinus vom Hl.Ambrosius getauft. Hierbei handelt es sich um das erste achteckige Gebäude der christlichen Geschichte. Seitlich erhebt sich ein Teil der Apsis der Kathedrale S. Tecla. Die Basilika ist eine fünfschiffige Staffelbasilika in Verbindung mit dem dreischiffigen Querhaus. Im rechten äußeren Seitenschiff findet man den Sarkophag und die Kopie des sogenannten Kruzifix des Aribert in Kupfer. Das Original befindet sich im Museum des Doms. Dann ist das Fenster mit der Geschichte des Evangelisten Hl. Johannes. Im dritten Joch ist die Marmortafel mit der chronologischen Auflistung der Mailänder Erzbischöfe zu sehen, dann die Fenster mit den “Geschichten aus dem Alten Te s t a m e n t ” u n d “Geschichten aus dem Neuen Testament” als eine glückliche Zusammenfassung der lombardischen 14 Vergine” e la vetrata dedicata a “ Santi Quattro Coronati”, e Claudio, Nicostrato, Sinforiano e Castorio. Più oltre la vetrata con la “Lotta dell’Arcangelo Michele e dei demoni” di Giovanni Buffa (1939). Nella penultima campata il polittico degli “Apostoli” altorilievo di scuola campionese. Ultima la vetrata con le “Storie di Davide”. Nella controfacciata le otto vetrate che da sinistra a destra rappresentano: “ Il martirio di S . Te c l a ” ( 1 8 9 6 ) , “S.Ambrogio eletto Vescovo” (1855), “La Chiesa” (1955), “La Vergine Assunta” (1854), “La Trinità” (1955), “S.Carlo Borromeo” (1855), “ La Sinagoga” (1955), “S. Michele Arcangelo” (1858). Il Battistero classico tempietto eseguito dal Pellegrini, si trova in corrispondenza della seconda campata. Tiburio è costituito da busti marmorei dei Dottori della Chiesa Occidentale (Gerolamo, Gregorio Magno, Ambrogio, Agostino) alternati a quattro gallerie con 60 statue di patriarchi e profeti dell’Antico Testamento. Chiude, in lato la cupola ottagonale (1850). Il Presbiterio mette al centro l’antico altare i due pulpiti sono del Pellegrini, dietro, le monumentali casse degli organi in legno intagliato e dorato. Al centro dietro il nuovo coro dei canonici, il Ciborio, ad otto colonne che r a c c h i u d e i l Ta b e r n a c o l o a le prime realizzazioni architettoniche scultoree e vetrarie della Cattedrale e congiunge le due Sacrestie con il luogo della celebrazione eucaristica. All’inizio vi si trova il prospetto del grande organo meridionale con ante dipinte da Camillo Procaccini e Giuseppe Meda. Sotto l’organo le “Storie della Vergine” in diciassette altorilievi in marmo, uno dei più importanti cicli scultorei barocchi lombardi (1601/1630). Sulla parete esterna il monumento a Papa Pio XI di Francesco Messina (1969), di seguito il “portale della sagrestia capitolare” opera gotica dedicata ai “Misteri della Vergine”. I tre finestroni dell’abside :la prima vetrata è dedicata alle “Storie del nuovo testamento”. La vetrata di mezzo racconta “L’Apocalisse”. La terza vetrata con le “Storie dell’antico testamento”. Il portale della Sacrestia settentrionale- è opera di Giacomo da Campione. Vi sono raffigurati “Cristo in gloria tra i Santi”, “Cristo re e giudice tra la Vergine e il Battista”. Questo portale rappresenta la prima opera scultorea del Duomo (1388/99). A fianco il recente monumento a Paolo VI opera di Floriano Bodini. Transetto di s i n i s t r a d o p o “ L’ A l t a r e d i S.Tecla” si incontra “l’Altare di S.Prassede” alle cui spalle si elevano la vetrata con la “Vita della Madonna” risalenti alla prima metà del cinquecento. Il candelabro Trivulzio a sette braccia, capolavoro in bronzo della seconda metà del XII secolo e pezzo di orificeria unico al mondo, si trova al centro della navata. Alla sinistra dell’altare della Madonna si trovano un altare gotico e una vetrata dedicata a S.Caterina da Siena. A lato la vetrata degli Apostoli. Navata estrema di sinistra vi si trovano l’altare di S.Ambrogio, “l’Altare di S. Giuseppe” con “Lo sposalizio della Vergine” e la vetrata con episodi della “Vita di S. Giuseppe” (1576). Nella campata successiva: la vetrata con “La gloria della 15 the Sacred Heart and the stained-glass window dedicated to Cardinal Schuster and Cardinal Ferrari. The Circumchoir - This gives continuity to the first architectural, sculptural and glass accomplishments of the Cathedral and links the two Sacristies with the place dedicated to the Eucharistic Celebration. Opposite there is the prospect of the Great Southern Organ with its shutters painted by Camillo Procaccini and Giuseppe Meda. Below the Organ there is the work “Storie della Vergine” (Stories of the Virgin) in seventeen marble high-reliefs, which is one of the most important Lombard Baroque sculpture cycles (1601-1630). On the external wall there is the monument dedicated to Pope Pius XI by Francesco Messina (1969), afterwards there is the “Portal of the Capitular Sacristy” a Gothic work dedicated to the “Mysteries of the Virgin”. The three Large Windows of the apse - The first stained-glass is dedicated to “Storie del Nuovo Testamento” (Events of the New Testament). The central stained-glass illustrates “L’Apocalisse” (The Apocalypse). The third stained-glass shows “Le Storie dell’Antico Testamento” (Events of the Old Testament). The Portal of the Northern Sacristy - This is a work by Giacomo da Campione. It shows “Cristo in gloria tra i Santi” (Christ in the Glory among Saints), “Cristo Re e Giudice tra la Vergine e il Battista” (Christ the King and Judge between the Virgin and the Baptist). This portal is the first sculptoric work of the Cathedral (1388-99). Next to it, there is the monument to Pope Paul VI, by Floriano Bodini. The Left Transept - After St. Tecla’s Altar there is St. Prassede’s Altar and behind it there is a stained-glass of “La Vita della Madonna” (The Life of Our Lady), dating back to the first half of 16th Century. Trivulzio Candelabrum - It is a seven-arm bronze masterpiece belonging to the second half of XII Century. It is a unique goldsmith’s work and it is placed at the centre of the aisle. On the right side of Our Lady’s altar there is a Gothic altar and a stained-glass dedicated to St. Catherine da Siena and on its side the stained-glass of the Apostles. The Farthest Aisle on the Left - Here there are St. Ambrose’s Altar, “L’Altare di San Giuseppe” (St. Joseph’s Altar), “Lo Sposalizio della Vergine” (The Virgin’s Wedding) and the stained-glass Kunst der Epoche Sforzas. Es folgen die Altare: Altar der Hl. Agathe, Altar des Hl. Herzen Jesu, und das den Kardinälen Schuster und Ferrari gewidmete Fenster. Der Chorumgang vereint die beiden ersten architektonischen Schöpfungen der Kathedrale also Skulpturen und Glas, verbindet die beiden Sakristeien mit dem Ort Eucharistiefeier. An Anfang ist die Vorderseite der großen Südorgel mit den von Camillo Procaccini und Giuseppe Meda bemalten Anten. Unter der Orgel sind “die Geschichten der Heiligen Jungfrau” in siebzehn in Marmor gehaltenen Hochreliefs, eine der wichtigsten bildhauerischen Zyklen des lombardischen Barock (1601/1630). An der Außenwand befindet sich das Denkmal Papst Pius XI. von Francesco Messina (1969), dann “das Portal der Kapitularsakristei” ein den “Geheimnissen der Hl. Jungfrau” gewidmetes Werk der Gotik. Das erste Apsisfenster ist den “Geschichten aus dem Neuen Testament” gewidmet, das mittlere Fenster erzählt die Apokalypse und das dritte Fenster “Geschichten aus dem Alten Testament”. Das Portal der nördlichen Sakristei ist das Werk von Giacomo da Campione. Es sind “Christus in Gloria mit den Heiligen” und “Christus König und Richter mit der Madonna und dem Täufer” dargestellt. Dies ist das erste bildhauerische Werk des Doms (1388/99). Daneben ist das zeitgenössische Denkmal Pauls V. von Floriano Bodini. Im linken Querschiff, nach dem “Altar der Hl. Thekla” trifft man auf den “Altar der Hl. Praxedis” hinter jener sich das Fenster mit dem “Leben der Hl. Jungfrau” aus der ersten Hälfte des 14. Jahrhunderts erhebt. Der TrivulzioKandelaber hat sieben Arme , ist ein Meisterwerk in Bronze aus der zweiten Hälfte des 12. Jahrhunderts. Dieses in der Welt einzigartige Stück der Goldschmiedekunst befindet sich in der Mitte des Schiffes. Links neben dem Altar der Madonna sind ein gotischer Altar und ein der Hl. Katherina von Siena gewidmetes Fenster. An der Seite ist das Fenster der Apostel. Im äußersten linken Seitenschiff findet man den “Altar des Hl.Ambrosius”, den “Altar des Hl. Josef”, mit der “Verlobung der Jungfrau” und das Fenster mit den Episoden aus dem “Leben des Hl. Josef” (1576). Im nächsten Joch: Das Fenster mit der “Glorie der Hl. Jungfrau” und das den “Hl. Vier 16 navatelle sono - più semplici - in cotto. Battistero è a pianta ottagonale e i suoi lati ospitano alternativamente nicchie a pianta semicircolare e rettangolare. In alto si apre una loggia a bifore che sostiene la volta. Al centro dell’ambiente si trova il f o n t e b a t t e s i m a l e . L’ a b s i d e comprende a destra un altare ottocentesco con S.Luigi Gonzaga che soccorre un appestato, sotto l’altare sono conser vate le reliquie di S. Mauricillo. Tra le due porte laterali si trova l’altare maggiore con l’immagine miracolosa. Da questa immagine, nel 1242, si era verificato il miracolo della sanguinazione del Bambino in braccio alla Madonna provocata delle sacrileghe pugnalate di Massazio di Vigonzone che se ne pentì e morì santamente. Nella lunetta verso la quale converge la finta prospettiva è raffigurato il miracolo che nel tardo Medio Evo dette inizio alla devozione, la cupola dipinta a cassettoni degradanti verso l’occhio sul quale si apre la lanterna, Il Sacello di San Satiuro fu fatto edificare da Ansper to, vi si trova una “Pietà” in terracotta policroma. E’ a pianta centrale quadrata definita da quattro colonne marmoree di diversa fattura che sostengono le ampie arcate. La basilichetta conserva diversi affreschi votivi tra cui “La Madonna con il Bambino” di anonimo del duecento. torre. Alle spalle “La Cappella Feriale”, racchiusa dal coro cinquecentesco dei canonici intagliato in noce. Nella volta centrale del coro domina il Tabernacolo che custodisce “Il Santo Chiodo”. Lo scurolo-vano ottagonale, nel quale sono custodite, in un’urna d’argento le spoglie di S.Carlo, vi si accede dalle scale di fronte alla Sacrestia capitolare. Il Duomo non è coperto da tetti ma da terrazzi tutte pedonabili che si proiettano su scorci della città. I passaggi lungo questi terrazzi sono decorati da raffinati altorilievi che culminano in 135 guglie. Sopra il Tiburio, attorniata da otto gugliette recanti simboli mariani si innalza la grande guglia (1765/69) sulla quale venne posta la Statua di rame dorata della “Madonnina”. Con essa, il Duomo raggiunge l’altezza di 105,50 mt. Così si è completata la dedicazione del Duomo alla Madonna come si è potuto capire fino dall’entrata, nella scritta “Maria Nascenti” posta al centro della facciata. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO Via Speronari,3 20123 MILANO (02866883) Sul sagrato di forma semicircolare domina la facciata ottocentesca disegnata dall’Architetto Giuseppe Vandoni a completamento della facciata rinascimentale. INTERNO: Entrando dal portale centrale si ha l’impressione di trovarsi in un’aula allungata da una profonda abside. Questa prospettiva bramantesca era stata ideata per supplire alla mancanza di spazio. Ai due lati stanno navatelle laterali che continuano formando ininterrotti corridoi sui lati dei transetti. Queste sono collegati alla navata centrale tramite 5-8 archi sostenuti da pilastri. Le decorazioni sono in oro e azzurro, nella navata centrale con motivo classiccheggiante di sfingi analoghe a quelle del battistero. Le decorazioni delle 17 showing episodes of St. Joseph’s Life (1576). In the following span there is the stained-glass of “La Gloria della Vergine” (The Glory of the Virgin) and the one dedicated to “Santi Quattro Coronati” (Four Crowned Saints): Claudio, Nicostrato, Sinforiano e Castorio. Going forward there is the stained-glass illustrating “La Lotta dell’Arcangelo Gabriele e dei Demoni” (The Battle of the Archangel Gabriel against the Evil), by Giovanni Buffa (1939). In the penultimate span there is the polyptych of “Gli Apostoli” (The Apostles), which is a high-relief by the School of Campione. The last stained-glass window shows “Le Storie di Davide” (Stories of David). Along the counterfaçade, from left-hand to right-hand, eight stained-glass windows represent “Il Martirio di Santa Tecla” (The Martyrdom of St. Tecla), 1896, “Sant’Ambrogio eletto Vescovo” (St. Ambrose elected Bishop), 1855, “La Chiesa” (The Church), 1955, “La Vergine Assunta” (Our Lady of the Assumption), 1854, “La Trinità” (The Holy Trinity), 1955, “S. Carlo Borromeo” (St. Charles Borromeo), 1855, “La Sinagoga” (The Synagogue), 1955, “San Michele Arcangelo” (St. Michael the Archangel), 1858. The Baptistery - It is a small classical temple by Pellegrini and it corresponds to the second span. The Lantern - It consists of marble busts of the Doctors of the Western Church (Jerome, Gregory the Great, Ambrose and Augustine) which alternate with four galleries containing 60 statues of Patriarchs and Prophets of the Old Testament. The whole is closed by an octagonal dome (1850). The Presbytery - It has the ancient altar at the centre. The two pulpits belong to Pellegrini. Behind, there are the monumental golden and carved wooden organ-cases. At the centre, behind the new Canonics’ choir, there is the Ciborium, which has eight columns and it contains the tower Tabernacle. At the back side “La Cappella Feriale” (The Ferial Chapel), which is surrounded by the 16th Century choir of the Canonics and it is carved on walnut wood. On the central vault of the choir, the Tabernacle preserving “The Holy Nail” dominates. The “Scurolo” - It is an octagonal room where the remains of St. Charles are preserved inside a silver urn. You can enter from the staircases in front of the capitular Sacristy. This Cathedral is not covered with a Gekrönten” Claudio, Nicostrato, Sinforiano, und Castorio gewidmete Fenster. Weiterhin das Fenster mit “dem Kampf des Erzengels Michael gegen die Dämonen”von Giovanni Buffa (1939) Im vorletzten Joch ist das Polyptychon der “Apostel”, ein Hochrelief der Campionesischen Schule. Das letze Fenster stellt “Geschichten des David” dar. In der Fassadenrückseite sind acht Fenster von links nach rechts: Das Martyrium der Hl. Thekla, 1879, Die Wa h l d e s H l . A m b r o s i u s z u m Erzbischof, 1855, Die Kirche 1955, Die Jungfrau Assunta”, 1854, Die Dreifaltigkeit 1955, Der Hl. Karl Borromäus, 1855, Die Synagoge 1955 und der Erzengel Michael 1858 Die Taufkapelle ist in klassic h e r Te m p e l f o r m , w u r d e v o n Pellegrini geschaffen, befindet sich in Verbindung mit dem zweiten Joch. D e r Vi e r u n g s t u r m w i r d v o n Marmorbüsten der Gelehrten der östlichen Kirche (Hieronimus, Gregor der Große, Ambrosius, Augustinus) im Wechsel mit vier Galerien mit 60 Statuen von Patriarchen und Propheten des Alten Testaments gebildet.. Zum Schluss folgt seitlich die achteckige Kuppel (1850). In der Mitte des Presbyteriums ist ein antiker Altar; zwei Kanzeln des Pellegrini , dahinter die monumentalen Gehäuse der vergoldeten g e s c h n i t z t e n H o l z o rg e l n . I n d e r Mitte, hinter dem neuen Chor der K a n o n i k e r, i s t d a s a c h t s ä u l i g e Zimborium, das den turmförmigen Tabernakel einschließt. Dahinter ist die Wochentagskapelle, die vom nusshölzernen Chorgestühl der Kanoniker aus dem 16. Jahrhundert eingeschlossen wird. Im zentralen Gewölbe des Chorgestühls dominiert das Tabernakel, in dem der Hl. Nagel verwahrt wird. Der “Scurolo” ist ein achteckiger Raum, in dem die sterblichen Überreste des Hl. Karl in einer silbernen Urne aufbewahrt werden. Man erreicht ihn über die Treppen, die der Kapitularsakristei gegenüber liegen. Der Dom ist nicht durch Dächer, sondern durch begehb a r e Te r r a s s e n ü b e r d a c h t , v o n denen man verschiedene Teilansichten der Stadt genießen k a n n . D e r We g e n t l a n g d i e s e r Te r a s s e n i s t v o n r a f f i n i e r t e n Hochreliefs dekoriert, die in 135 Fialen gipfeln. Oberhalb des Vierungsturmes erhebt sich die große Fiale (1765/69). Sie ist von acht kleinen Fialen umgeben, die Marianische Symbole tragen. Auf der 18 roof, but with walkable terraces which offer the possibility to enjoy some wonderful views of the city. The passages along those terraces are decorated with refined high-reliefs which reach their climax with the 135 spires. Above the Lantern, surrounded with eight small spires with some Marian symbols, stands the high spire (1765-69), on which there is the copper gilt statue of “La Madonnina”. With this statue, the Cathedral is 105,5 m. high. Starting from the entrance, the dedication of this Cathedral to Our Lady is completed with the written sentence saying “Mariae Nascenti”, which is placed at the centre of the façade. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO VIA SPERONARI, 3 - 20123 MILANO (02866883) The Nineteenth-Century façade stands in the semicircular churchsquare. It was planned by the architect Giuseppe Vandoni in order to complete the Renaissance façade.The Inside - As you enter the main portal you have the feeling of being in a hall lengthened by a deep apse. This Bramantesque perspective was created to compensate for the lack of space. On both sides there are small lateral aisles which together form corridors along the sides of the transepts. These are linked to the nave thanks to 5-8 arches supported by pillars. The decorations are gold and blue and in the nave there are classicizing patterns with sphinxes analogous to those of the baptistery. Instead, the decorations of the small aisles are simply in brick. The Baptistery - It has an octagonal plan and its sides have alternating semicircular or rectangular niches. Above there is a mullioned loggia which supports the vault. In the center of this place there is the font. The apse includes on the right a 19th-century altar with St. Luigi Gonzaga helping a plague-striken person; under the altar the relics of St. Mauricillo are preserved. Between the two lateral doors there is the high altar with the miraculous picture. In fact, in 1242 a miracle occurred in this picture, when blood started gushing out from the Baby in arms of Our Lady, which was caused by the sacrilegous stabs of Massazio di Vigonzone, who repented and died a holy death. In the lunette, towards which the fictitious prospective converges, there is a representation of the miracle that in late Middle Ages started the devotion. großen Fiale wurde die vergoldete Kupferstatue der “Madonnina” aufgestellt. Mit ihr erreicht der Dom eine Höhe von 105,50 m. Somit ist die Widmung des Domes der Madonna vervollkommnet, was man schon beim Eintreten an der Inschrift “ Mariä Nascenti” in der Mitte der Fassade erkennen konnte. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO VIA SPERONARI,3 20123 MILANO - (02866883) Auf dem halbkreisförmigen Kirchplatz dominiert die vom Architekten G i u s e p p e Va n d o n i e n t w o r f e n e Fassade im Stil des 19. Jahrhunderts, die die Renaissancefassade kompletierte. I N N E N R A U M : We n n m a n v o m Hauptportal eintritt, hat man den Eindruck, in einer von einer tiefen Apsis verlängerten Aula zu sein. Diese bramanteske Perspektive wurde geschaffen, um dem Platzmangel zu genügen. Zu beiden Seiten befinden sich Seitenschiffe, die fortlaufend ununterbrochene Korridore auf den Seiten der Querschiffe formen. Diese sind mit dem Mittelschiff durch 5-8 auf Pfeilern ruhenden Bögen verbunden. Die Dekorationen sind in Gold und Blau gehalten, im Mittelschiff mit den Klassizismus imitierenden Motiven: Sphinxe, gleich deren der Taufkapelle. Die Verzierungen der Querschiffe sind schlichter in Ziegelstein. Die Taufkapelle ist achteckig, ihre Seitenwände beherbergen abwechselnd halbrunde und rechteckige Nischen. Nach oben hin öffnet sich eine Loggia mit Biforien, auf der das Gewölbe ruht. In der Mitte des Raumes befindet sich das Taufbecken. Auf der rechten Seite der Apsis ist ein Altar aus dem 19. Jahrhundert mit dem Hl. Aloisius Gonzaga, der einem Pestkranken zu Hilfe kommt. Unter dem Altar sind die Reliquien des S. Mauricillo verwahrt. Zwischen den beiden Seitenportalen befindet sich der Hauptaltar mit dem Wunderbild. Auf diesem Bild ist im Jahre 1242 das Wunder der Blutung des Jesuskindes im Arm der Madonna eingetreten. Sie wurde von den gotteslästerlichen, frevelhaften Dolchstößen des Massazio von Vigonzone hervorgerufen, der dies bereute und heilig starb. Die falsche Perspektive strebt auf eine Lünette zu, in der das Wunder dargestellt ist, welches im späten Mittelalter Ursprung der Andacht/Verehrung war. Die Kuppel 19 venne affrescata all’inizio del seicento dai fratelli Fiammininghini. Settima Cappella – dedicata a San Giovanni Battista raffigurato nella pala dell’altare. Cappelle della navata sinistra – Prima Cappella dedicata a Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d’Alessandria vi si trovano sei formelle con episodi della vita di S. Caterina da Siena opera di Francesco Messina (1981). E’ conservata anche la reliquia assai preziosa della cappa o mantello di S. C a t e r i n a d a S i e n a . Te r z a Cappella dedicata a San Domenico raffigurato nella pala “S. Domenico riceve dagli Apostoli il mandato”. Quarta Cappella –Trittico con Madonna e Santi. Quinta Cappella- vi è un quadro con “San Ludovico Bertan” domenicano, l’arma con cui doveva essere ucciso diventa un crocifisso. Sesta Cappella dedicata a San Giuseppe, nel cinquecento era Cappella gentilizia dei Borromei. Sull’altare è raffigurata la “Sacra Famiglia con S. Caterina d’Alessandria” opera di un discepolo del Tiziano. Cappella della Madonna delle Grazie – nella lunetta la “Madonna del Rosario con S. Domenico e S.Caterina” origine e cuore di tutto il complesso. Sopra l’ingresso “La Madonna delle Grazie libera Milano dalla peste” tela dipinta dal Cerano. La Cupola – è formata da architrave, fregio e cornicione. Nel progetto primitivo la decorazione doveva essere solo a graffito poi ricoperta di stucchi e pitture. Coro –coperto da volta ottagonale in cui sono raffigurate sei figure dei Santi Domenicani, a graffiti. Chiostro-bramantesco quadrato a cinque arcate con capitelli rinascimentali e volte a crocera. Sacrestia vecchia – opera del Bramante per volere di Ludovico il Moro. “Cenacolo” di Leonardo – nel refettorio dei frati (museo nazionale) vi si trova “L’ultima cena” di Leonardo che occupa tutta la parete nord, che l’autore effettuò attorno al 1496 per incarico di Ludovico il Moro. L’opera compor ta problemi di conservazione tutt’ora in corso. SANTA MARIA DELLE GRAZIE Via Sassi, 3 20123 MILANO (0248014248) Facciata- si apre su una piazzetta, a capanna, tipicamente lombarda con il portale a forma di protiro. Interno-a tre navate è di Guidoforte Solari. Le colonne sono di granito. La copertura è a crocera cordonata le cui chiavi di volta sono opra della scuola lombarda dei Mantegazza, Cazzaniga, Briosco Amadeo: raffigurano santi domenicani, Ambrogio e la Madonna con il Bambino. Decorazione pittoricafu realizzata alla fine del 1400 da Montorfano e Butinone e comprende disegni geometrici, rosoni, tondi con figure dei “Santi e Beati domenicani” sui pilastri delle cappelle laterali. Nei lunettoni troviamo tredici figure a mezzo busto chiaramente si riconoscono: S. Caterina d’Alessandria e San Sebastiano, Santa Caterina da Siena, S.Vincenzo Ferreri, S. Tommaso d’Aquino, S. Pietro Martire. La cappella della navata destra- tutta radicalmente restaurata dal dopoguerra. Prima Cappella- vi è un affresco del quattrocento “La Vergine adorante Gesù Bambino e i Santi Ambrogio e Lucia che presentano un’intera famiglia attribuito al Bergognone. Seconda Cappella- vi si trovano alcune lapidi cinquecentesche e una pala moderna. Terza Cappella – vi è conservata una tavola seicentesca con l’incoronazione della Vergine tra i Santi Michele e Gerolamo. Quarta Cappella – era la sede della confraternita di S.Corona e vi erano sepolti i rettori. Vi sono: la “Flagellazione” e la “Crocefissione”. Quinta Cappella – con i dipinti di Giovanni Demio (1541/42) Sesta Cappella – 20 The Dome - This is caisson-painted declining towards the eye above which the lantern opens. The Small Chapel of St. Satiro - This was built by Ansperto and in it there is a “Pietà” in polychromatic terracotta. It has a square central plan delimitated by four differently-built marble columns which support the wide arches. The small basilica preserves several votive frescoes among which “La Madonna con il Bambino” (Our Lady with Baby Jesus), by an unknown author of the 13th Century. SANTA MARIA DELLE GRAZIE VIA SASSI, 3 - 20123 MILANO (0248014248) The façade - stands in a small square and has the shape of a hut which is tipically Lombard. The portal has a column on each side. The inside With a nave and two aisles by Guidoforte Solari. The columns are made of granite. There is a covering with ribbed croosed bars, of which the keystones are the work of the Lombard School of Mantegazza, Cazzaniga, Briosco Amedeo; these represent the Dominican Saints, Ambrogio and Our Lady with Baby Jesus. The painted decoration - This was accomplished at the end of 15th Century by Montorfiano and Butinone, and includes geometrical drawings, rosettes and circles with figures of “Dominican Saints and Blessed” on the pillars of the lateral chapels. In the large lunettes there are thirteen half-length figures among which it is easy to recognize St. Caterina d’Alessandria, St. Sebastian, St. Caterina da Siena, St. Vincenzo Ferreri, St. Tommaso d’Aquino and St. Peter Martyr. The Chapel of the Right Aisle - completely restored since the post-war. The First Chapel - Here there is a 15th-Century fresco “La Vergine Adorante Gesù Bambino” (Our Lady Adoring Baby Jesus) and the Saints Ambrogio and Lucia who present an entire family attributed to Bergognone. The Second Chapel Here there are some 16th-Century tombstones and a modern altarpiece. The Third Chapel - There is a 17th-Century painting with the crowning of the Virgin between St. Michael and St. Jerome. The Fourth Chapel - It was the seat of the brotherhood of St. Corona and here the rectors were buried. Besides, there are the paintings “Flagellazione” (The Scourging) and “Crocifissione” (The Crucifixion). The Fifth Chapel There are the paintings belonging to mit gemalten Kassetten, strebt gestuft hoch auf das Auge, wo sich die Lanterne öffnet. Die Gedächtniskapelle zu Ehren des San Satiro wurde im Auftrag des Ansperto errichtet, in ihr befindet sich eine “Pietà” in vielfarbiger Terracotta. Sie ist ein quadratischer Zentralbau, von vier Marmorsäulen verschiedener Machart definiert, auf denen die großen Arkaden ruhen. Die kleine Basilika bewahrt verschiedene geweihte Fresken, darunter “Die Madonna mit dem Jesuskind” eines unbekannten Künstlers aus dem 13. Jahrhundert. SANTA MARIA DELLE GRAZIE VIA SASSI, 3 - 20123 MILANO (0248014248) Die typisch lombardische Giebelfassade mit Portal in Vorhallenform öffnet sich auf einen kleinen Platz. Der dreischiffige Innenraum ist von Guidoforte Solari. Die Säulen sind aus Granit. Die Decke ist ein Kreuz-Rippengewölbe, dessen Bogenschlüsse das Werk der lombardischen Schule der Mantegazza, Cazzaniga, Briosco Amadeo sind: Sie stellen Heilige Dominikaner, Ambrosius und die Heilige Mutter Gottes mit dem Jesuskind d a r. Malerische Verzierungen wurden gegen Ende des 15. Jahrhunderts von Montorfano und Butinone realisiert, beinhalten geometrische Zeichnungen, Rosetten, Rundbilder mit Bildern heiliger Dominikaner auf den Pfeilern der Seitenkapellen. In den Lünetten finden wir dreizehn Büsten, deutlich sind die Hl. Katherina von Alexandrien und der Hl. Sebastian, die Hl. Katherina von Siena, der Hl.Vinzenz Ferrer, Hl. Thomas von Aquin und der Märtyrer Hl. Petrus zu erkennen. Kapellen im rechten Seitenschiff sind nach dem Krieg von Grund auf restauriert worden. Erste Kapelle- das Bergognone zugesprochene Fresko aus dem 15. Jahrhundert stellt “Die Hl. Jungfrau das Jesuskind anbetend und die Hl.Ambrosius und Luzia, die eine ganze Familie präsentieren” dar. Zweite Kapelle - einige Gedenksteine aus dem 16. Jahrhundert und ein modernes Altarbild. Dritte Kapelle – h i e r i s t e i n e Ta f e l a u s d e m 1 7 . Jahrhundert mit der Krönung der Jungfrau zwischen den Heiligen Michael und Hieronymus. Vierte Kapelle – war der Sitz der Brüderschaft der Hl. Krone, hier waren die Rektoren bestattet. Hier sind “Die Geißelung” und “Die 21 Giovanni Demio (154142). The Sixth Chapel - It was frescoed at the beginning of 17th Century by the Fiamminghini Bros. The Seventh Chapel - It is dedicated to St. John the Baptist represented in the altarpiece. The Chapels of the left aisle The first Chapel is dedicated to St. Caterina da Siena and to St. Caterina d’Alessandria. Here there are six marble slabs illustrating episodes of the life of St. Caterina da Siena by Francesco Messina (1981). There is also the very precious relic of the mantle of St. Caterina da Siena. The third Chapel is dedicated to St. Dominic represented in the altarpiece “S. Domenico riceve dagli Apostoli il mandato” (St. Dominic receives the mandate from the Apostles). The fourt Chapel - Here there is a triptych with Our Lady and Saints. The fifth Chapel- Here there is a picture of the Dominican “St. Ludovico Bertan”, the weapon with which he was supposed to be killed turns into a Crucifix. The sixth Chapel - It is dedicated to St. Joseph. In the 16th Century it used to be the aristocratic chapel of the Borromei family. On the altar there is a represention of “La Sacra Famiglia con S. Caterina d’Alessandria” (The oly Family with St. Caterina d’Alessandria), by a disciple of Tiziano. The Chapel of “La Madonna delle Grazie” (Our Lady of the Graces) - In the lunette there is the “Madonna del Rosario con S. Domenico e S. Caterina” (Our Lady of the Rosary with St. Dominic and St. Caterina) which is the origin and the heart of the whole building. Above the entrance, there is a canvas painted by Cerano, called “La Madonna delle Grazie libera Milano dalla peste” (Our Lady of the Graces sets Milan free from the plague). The Dome - This includes an architrave, a frieze and a cornice. In the original project the decoration was supposed to be only in graffito, but it was then covered with stuccoes and paintings. The Choir - This is covered by an octagonal vault in which six figures of Dominican scenes are represented in graffitoes.The Cloister - It is Bramantesque and has a square shape with five arches with Renaissance capitals and cross vaults. The Old Sacresty - This is a work by Bramante, upon the will of Ludovico il Moro. “Il Cenacolo” di Leonardo (Leonardo’s Last Supper) In the refectory of the friars (National Museum) there is “L’Ultima Cena” Kre u zi g u n g ” . F ü n f te Kapelle – Gemälde des Giovanni Demio (1541/42) Sechste Kapelle – wurde zu Beginn des 17. Jhd, von den Gebrüdern Fiammininghini mit Fresken dekoriert. Si e b te Ka p e l l e – i s t d e m Hl . Johannes dem Täufer gewidmet, der auch auf dem Altarbild dargestellt ist. Kapellen im linken Seitenschiff Erste Kapelle - ist den Hl. Katherina von Si e n a u n d Ka th e ri n a von Alexandrien gewidmet. Man findet sechs Tafeln mit Episoden aus dem Leben der Hl. Katherina von Siena, e i n We rk F ra n ce s co M e s s i n a s (1981). Hier wird auch die äußerst wertvolle Reliquie des Mantels der Hl. Katherina von Siena aufbewahrt. Dri tte Ka p e l l e - i s t d e m Hl . Dominikus gewidmet, der im Altarbild dargestellt ist “Der Hl. Dominikus erhält das Mandat von den Aposteln”. Vi e rte Ka p e l l e - Tri p tych on mi t Madonna und Heiligen. Fünfte Kapelle - ein Gemälde mit “San Ludovico Bertan” Dominikaner. Die Waffe mit der er getötet werden sollte, ist ein Kruzifix geworden. Sechste Kapelle ist dem Hl. Josef gewidmet, im 16. Jahrhundert war sie die Kapelle der Familie Borromäus. Auf dem Altar ist “Die Hl. Familie mit der Hl. Katherina von Alexandrien” dargestellt. Es ist das Werk eines Schülers des Tizian. Kapelle der Madonna delle Grazie – in der Lünette ist “Unsere liebe Frau vom Ros e n kra n z mi t d e m Hl . Dominikus und der Hl. Katherina” Urs p ru n g u n d He r zs tü ck d e s Komplexes. Oberhalb des Eingangs das Leinwandgemälde des Cerano “Die Madonna delle Grazie befreit Mailand von der Pest”. Die Kuppel – i s t a u s Ar ch i tra ve n , F ri e s u n d Gesims zusammengesetzt. Dem einfachen Entwurf gemäß sollte die Verzierung nur Graffito sein, wurde dann mit Stuck und Malerei überdeckt. Das Chorgestühl ist von einem achteckigen Gewölbe überdacht, auf d e r s e ch s F i g u r e n d e r He i l i g e n Dominikaner in Graffiti dargestellt sind. Kreuzgang ist bramantesk, quadratisch, mit fünf Arkaden auf renaiss a n ci s ti s ch e n Ka p i te l l n und Kreuzgewölbe. Alte Sakristei – Werk d e s Bra ma n te a u f W u n s ch d e s Ludovico il Moro. Im Refektorium der Mönche (Nationalmuseum) befindet sich “Das letzte Abendmahl” von L e on a rd o d a Vi n ci , w e l ch e s d i e gesamte Nordwand einnimmt. Es wurde vom Künstler um 1496 herum im Auftrag des Ludovico il Moro erstellt. Es gibt große Probleme hinsichtlich der Erhaltung des Werkes, 22 fianco sinistro “Maria Santissima”. Altare d’orodonato alla Basilica dell’Arcivescovo Angiberlto, notissima opera di oreficeria tardo-carolingia. Il mosaico dell’abside- che chiude la grande navata. Rappresenta il “Cristo Pantocratore tra gli Angeli e i Santi”. Coro- nella conca absidale ha sede il coro ligneo che risale al XV secolo. La Cripta – vasto ambiente a cinque navate suddivise da colonne di marmo rosso con volte adorne di stucchi e dipinti. Dalla Cripta si accede al sacello dove è custodito il Sarcofago nel quale furono ritrovati i corpi di Ambrogio, Gervaso e Protaso. Nel vano sotto il ciborio, una preaiosa urna d’argento dove si trovano i corpi dei tre Santi. Anticappella di San Vittore in Ciel d’Oro –ricca di affreschi e tele. Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro – custodisce il corpo del mar tire di cui por ta il nome e le successive spoglie di San Satiro fratello di Sant’Ambrogio: con l’aula a pianta quadrata, presenta mirabili mosaici. La cupola è completamente rivestita di tessere d’oro: al centro un medaglione con il busto di San Vittore. Cappelle: Cappella di Sant’Ambrogio morente –con ricca decorazione in stucco (Andrea Lanzani) raffigurante “Ultima comunione di S. Ambrogio”. Cappella di S. Giorgio – Con affreschi di Bernardo Lanino. Cappella del Santissimo- dedicata al Sacro C u o r e . C a p p e l l a d i S . TA Savina, Cappella di S.ta Marcellina – che custodisce il corpo della sorella di S.Ambrogio ritratta in una scultura di Camillo Pacetti. Cappella di S.Bar tolomeo – con pala raffigurante “Madonna tra i santi Bartolomeo e Giovanni” (Gaudenzio Ferrari). Cappella della deposizione – con affreschi luineschi in una grande SANT’AMBROGIO P.za S. Ambrogio, 15 20123 MILANO (0286450895) La Pusterla – il primo sguardo occorre darlo alla Pusterla di S.Ambrogio, la porta aperta sul naviglio di San Vittore. L’atrio di Ansperto – nell’intero complesso si ammira l’atrio di Ansperto quadriportico scandito da cinque arcate. Il ritmo della pilastratura, degli archi, le semicolonnine, le altezze dell’atrio continueranno all’interno della Basilica scandendo gli spazi della navata centrale: ciò genera una continuità spaziale tra interno ed esterno rendendo l’atrio un vero “sagrato”. Por tale- edificato con elementi architettonici e decorativi dei secoli XII-X-XI. Interno – a tre navate, la centrale larga il doppio delle laterali, concluse con altrettante absidi. Navata centrale – è costituita da tre grandi crocere quadrate, coperte da volte costolonate e rette da grandi pilastri a fascio seguite dal tiburio ottagonale. Le arcate sono in doppia serie e su due piani, le navate laterali presentano superiormente i matronei. La colonna del serpente di bronzo – si trova nella navata centrale si identifica con il serpente che Mosè innalzò nel deserto. Il Pergamo – sorretto da nove colonnine, ha sulla fronte del parapetto “un aquila e un personaggio reggente un libro” in rame sbalzato. Il sarcofago di Stilicone – scolpito nella metà del IV secolo, fu probabilmente il sepolcro dell’Imperatore Graziano. Vi sono scalpite scene dell’antico e nuovo testamento. La cupola –ottagonale reca al centro un tondo raffigurante S.Ambrogio (opera di Luigi Filocamo 1949). Il Ciborio – Tempietto quadrangolare retto da quattro colonne di porfido reggenti alterttanti arabi con cupola di carattere bizantino. Di grande pregio gli stucchi che ornano la parte superiore: sul fronte verso il popolo è r a p p r e s e n t a t a l a “ Tr a d i t i o Legis”. Sul fronte opposto la “vocazione di S.Ambrogio”. Sul 23 (The Last Supper) by Leonardo, which covers the entire northern wall which the author accomplished around 1496, commissioned by Ludovico il Moro. The preservation of this work causes lots of problems still nowadays. SANT’AMBROGIO P.ZZA SANT’AMBROGIO, 15 20123 MILANO (0286450895) The “Pusterla” - The first thing to see is the “Pusterla” (Small Door) of St. Ambrose, that is an open door over the cana of St. Vittore. Ansperto’s Lobby - In the whole building it is possible to admire Ansperto’s lobby, with four entrances separated by five arches. The rythm of the pilasters, arches, half columns and the heights of the lobby continue inside the Basilica dividing the spaces of the nave. This creates a continuity of space between the inside and the outside, thus transforming the lobby into a real “church-square”. The Portal - This was built with architectural and decorative elements of the X, XI and XII Century. The Inside - It has nave and two aisles. The nave twice as large as the lateral ones which were finished with the same number of apses. The Nave - This is made up of three large square crosses covered by ribbed vaults, supported by large sheaf pillars followed by an octagonal lantern. There is a double series of arches on two levels and the aisles have women’s galleries in the higher part. The Column of the Bronze Snake - This is situated in the nave and it represents the snake that Moses raised in the desert. The “Pergamo” (Pulpit) - It leans on nine small columns. On the front of the parapet, it has “an eagle and a figure holding a book” made of embossed copper. Stilicone’s Sarchophagus - It was engraved in the middle of the IV Century and it probably was the Tomb of Graziano the Emperor. Here scenes concerning the Old and New Testament are engraved. The Dome It has an octagonal shape and at the centre it has a tondo illustrating St. Ambrose (by Luigi Filocamo, 1949). The Ciborium - It is a small square temple leaning on four columns made of porphyry holding four Arabs with a Byzantine dome. The stuccoes decorating the upper part are very precious. On the front towards the people the “Traditio Legis” is represented. On the opposite there is “La Vocazione di Sant’Ambrogio” (St. Ambrose Vocation). On the left side “Maria Santissima”. The Golden Altar Restaurierungsarbeiten sind derzeit im Gange. SANT’AMBROGIO P.ZZA S. AMBROGIO, 15 20123 MILANO - (0286450895) Den ersten Blick sollte man ohne Zweifel auf die “Pusterla” des Hl. Ambrosius werfen, die kleine geöffnete Tür auf dem Schiff des Hl. Viktor. Im gesamten Komplex kann man die Vorhalle Anspertos bewundern, ein vierseitiger von fünf Arkaden betonter Portikus. Die Pfeilerreihe, die Bögen, die Halbsäulen , die Höhe des Vorhofes werden im Innern der Basilika wiederaufgenommen, die Raumgebung des Mittelschiffes wird betont und somit eine räumliche Kontinuität zwischen Innen und Außen geschaffen. Das macht das Atrium zu einem wahren Kirchenvorhof. Das Portal wurde mit architektonischen und dekorativen Elementen des 10.-12. Jahrhundert erschaffen. Der Innenraum ist dreischiffig, das Mittelschiff ist doppelt so breit, wie die von Apsen abgeschlossenen Seitenschiffe. Das Mittelschiff wird von drei großen quadratischen Kreuzschiffen gebildet, von Rippengewölbe überdacht, von großen Bündelpfeilern getragen und von einem achteckigen Vierungsturm gefolgt. Die doppelreihigen Arkaden sind auf zwei Etagen, Seitenschiffe stellen vorn e h m l i c h E m p o r e n d a r. D i e Schlangensäule in Bronze befindet sich im Mittelschiff, stellt die S c h l a n g e d a r, d i e M o s e s i n d e r Wüste emporhob. Die von neun kleinen Säulen getragene Kanzel hat auf der Stirnseite der Brüstung, einen “Adler und eine Person mit Buch im Arm” Tre i b a rb e i t i n Ku p f e r. De r Sarkophag des Stilicone (ca. Mitte 4. Jahrhundert), war möglicherweise das Grab des Imperators Graziano.Es sind Szenen aus dem Alten und Neuen Testament eingehauen. Die achteckige Kuppel trägt ein Rundbild mit dem Hl. Ambrosius im Zentrum (Werk des Luigi Filocamo 1949). Das Zimborium ist ein viereckiger von vier Porphyrsäulen getragener Tempel, mit einer Kuppel mit byzantinischem Charakter. Von hohem Wert sind die Stuckarbeiten, die die Oberseite verzieren, auf der Stirnseite ist die “Traditio Legis - die Gesetzesübergabe” dargestellt. Auf der gegenüger liegenden Stirnseite ist “Die Berufung des Hl. Ambrosius “. Auf der linken Seite “Maria Santissima”. Der Goldaltar war die Gabe des Erzbischofs Angiberto an 24 - It was donated to this Basilica by the Archbishop Angilberto, a very famous late Carolingian goldsmith’s work. The Mosaic of the Apse - It concludes the nave and it represents “Il Cristo Pantocratore tra gli Angeli e i Santi” (Christ the Almighty between Angels and Saints). The Choir - In the conch there is a wooden choir dating back to the XVth Century. The Crypt - It is a wide place with nave and double aisles which are divided by red marble columns, with vaults decorated with stuccoes and paintings. From the crypt it is possible to go to the sacellum (small chapel) where the Sarchophagus in which Ambrose, Gervase and Protaso’s corpses were found is preserved. In the room below the ciborium there is a precious silver urn where the corpses of the three Saints lie. The Antechapel of St. Vittore under the Golden Vault - It is rich in frescoes and paintings. The Sacellum of St. Vittore under the Golden Vault - Here is kept the corpse of this Martyr, of which it bears the name, and the remains of St. Satiro, St. Ambrose’s brother. Here there is a square plan hall with magnificent mosaics and the dome is completely covered with golden tesseras; in the middle, there is a medallion with the bust of St. Vittore. The Chapels: The Chapel of St. Ambrose Dying - It has rich stucco decorations (Andrea Lanzani) representing the “Ultima Comunione di Sant’Ambrogio” (St. Ambrose Last Communion). St. George’s Chapel This has frescoes by Bernardo Lanino. The Chapel of the Most Holy is dedicated to the Sacred Heart. The Chapel of St. Savina and St. Marcellina - This preserves the corpse of St. Ambrose’s sister portrayed in a sculpture by Camillo Pacetti. St. Bartholomew’s Chapel It has an altar-piece representing “Madonna tra i Santi Bartolomeo e Giovanni” (Our Lady between St. Bartholomew and St. John), (Gaudenzio Ferrari). The Chapel of the Deposition - This has Luinesque frescoes inside a great Deposition (Gaudenzio Ferrari). The Baptistery This has a porphyry font with the “Conversione di Sant’Agostino” (St. Augustine’s Conversion), on the background there is the fresco of “Cristo Risorto” (Christ Risen from the Dead), by Bergognone. The Fourth Chapel - Here there is a Luinesque painting called “Madonna tra i Santi Gerolamo e Rocco” (Our Lady between St. Jerome and St. Rocco). die Basilika, berühmtes Werk der spät-karolingischen Goldschmiedekunst. Das Apsismosaik schließt das Mittelschiff ab. Stellt “Jesus Christus Pantokrator zwischen Engeln und Heiligen” dar. Das hölzerne Chorgestühl aus dem 15. Jahrhundert ist in der Apsismuschel. Die Krypta ist ein großes Ambiente mit fünf von roten Marmorsäulen unterbrochenen Schiffen und mit Stuck und Malerei verzierten Gewölben. Von der Krypta gelangt man zur Gedächtniskapelle, in der der Sarkophag aufgewahrt, in dem die Körper des Ambrosius, Gervasos und Protasos gefunden worden sind. Unter dem Zimborium befindet sich eine wertvolle Silberurne, in der sich die Überreste der drei Heiligen befinden. Vorkapelle zu San Vittore in Ciel d’Oro ist r eich mit Fr esken und Gemälden ausgeschmückt. Gedächtniskapelle des Hl. Viktor in Ciel d’Oro verwahrt den Körper des Märtyrers, dessen Namen sie trägt und außerdem die Überreste des Hl. Satiro, des Bruders des Hl. Ambrosius. Ist eine Aula mit rechteckigem Grundriss, mit wundervollen Mosaiken. Die Kuppel ist gänzlich mit goldenen Mosaiksteinen überzogen, im Zentrum ist ein Medaillon m i t d e r B ü s t e d e s H l . Vi k t o r. Kapellen: Die Kapelle des sterbenden Hl. Ambrosius ist mit Stuckarbeiten reich ausgeschmückt (Andrea Lanzani): Darstellung der “Letzten Kommunion des Hl. Ambrosius. Die Kapelle des Hl. Georg hat mit Fresken des Bernardo Lanino. Die Kapelle des Allerheiligsten ist dem Heiligen Herzen Jesu gewidmet. Die Kapelle der Hl. Savina und Kapelle der Hl. Marcellina birgt den Körper der Schwester des Hl. Ambrosius, ihre Skulptur ist von Camillo Pacetti. In der Kapelle des Hl. Bartholomäus ist die Darstellung der “Madonna zwischen den heiligen Bartholomäus und Johannes” auf dem Altarbild von Gaudenzio Ferrari zu sehen. Die Kapelle der Grablegung ist mit Fr esken im Stile Luinis i n e in er großen “Grablegung” von Gaudenzio F e r r a r i . D i e Ta u f k a p e l l e h a t e i n Porphyrtaufbecken mit der “Bekehrung des Hl. Augustinus”, im Hintergrund ist das Fresko des “Auferstandenen Jesus Christus” von Bergognone zu sehen. In der vierten Kapelle befindet sich das Gemälde im Stile Luinis “Madonna zwischen den Heiligen Hieronimus und Rocco” in diesem Ort besonderer Verehrung. Der Bramanteske Portikus des 25 il bassorilievo della “Nascita di Gesù” (Annibale Fontana) a sinistra “Presentazione al Te m p i o ” ( L o r e n z i ) a d e s t r a “L’Adorazione dei Magi”. Terzo Ordine – con tre grandi finestre e al centro “L’Assunzione”. Quarto Ordine – quattro bassorilievi : la “Visitazione”, la “Fuga in Egitto”, le “Nozze di Cana”, la “Natività”. Il Timpano – al centro le scene del sepolcro vuoto di Maria, sulla sommità “L’Assunta”. Interno – è un modello di architettura milanese del tardo Rinascimento. E’ a croce latina, a tre navate, le cui due laterali formano un retrocoro posto dietro l’Altare maggiore. La zona centrale è opera dell’Alessi, le navate sono del Cesariano. Cappelle Prima Cappella – vi troviamo una tela del Bergognone “La Madonna tra i Santi”. Gli stucchi sono del Cerano. Seconda Cappella – vi troviamo l’affresco miracoloso della “Madonna tra i Santi Nazaro e Celso”. Terza Cappella – contiene il martirio di S.Caterina d’Alessandria del Cerano. Quarta Cappella – contiene la pala della Pietà di Procaccini. Sarcofago paleocristiano – è visibile nel transetto sinistro, contiene le reliquie di S.Celso. Nel retrocoro – nella prima Cappella di sinistra troviamo una tavola del Moretto, rappresentante “La caduta di San Paolo”. Nella seconda Cappella di destra è conservato il Crocifisso di San Carlo opera di grande importanza storica e devozionale. Fu portato dal Santo stesso al Santuario in una processione di penitenza in occasione della peste del 1576. Sotto l’Altare maggiore è conservato il corpo di San Celso. Altare della Madonna – si trova nella navata centrale ed è opera di Martino Bassi. Si presenta come un grande tabernacolo intorno alla nicchia centrale nella quale si conserva una statua dell’Assunta. Altare Maggiore – è in marmi neri, pietre dure e bronzi anche dorati. deposizione (Gaudenzio Ferrari). Battistero- con fonte in porfido con la “Conversione di S.Agostino”, sul fondo l’affresco di “Cristo Risor to” di Bergognone. Quarta Cappella – vi si trova il dipinto luinesco “Madonna tra i Santi Gerolamo e Rocco” luogo di particolare devozione. Portico Bramantesco – della canonica eretto tra il 1492 e 1494. Oratorio di San Sigismondo – si trova nell’ampio giardino noto come “S. Maria Greca”. SANTA MARIA IN SAN CELSO C.so Italia, 37 20122 MILANO (02 58313187) Sul Corso Italia si staglia il movimentato ingresso dell’atrio della Chiesa di Santa Maria presso S.Celso. Il progetto era di Cristoforo Solari (1503) e completato dal Cesariano nel 1513, secondo la tipologia bramantesca. La facciata – il progetto originario è di Galeazzo Alessi (15651568) e realizzato da Martino Bassi. Si presenta divisa in cinque ordini: Piano terra-cinque porte, la centrale realizzata dallo scultore Annibale Fontana e dello stesso sono i festoni decorativi sopra le porte laterali. Secondo ordinetroviamo al centro “L’annunciazione” (Lorenzi) con 26 A place of special devotion. The Bramantesque Portal - It belongs to the parsonage and it was built between 1492 and 1494. St. Sigismondo’s Oratory - This stands in a large garden, known as “Santa Maria Greca”. SANTA MARIA IN SAN CELSO C.SO ITALIA, 37 - 20122 MILANO (0258313187) Along Corso Italia stands out the busy entrance of the lobby of the church of St. Mary to St. Celso. The project was by Cristoforo Solari (1503) and completed by Cesariano in 1513, according to the Bramantesque typology. The Façade - The original project is by Galeazzo Alessi (1565/1568) and was accomplished by Martino Bassi. The façade is divided into five orders: The groundfloor - There are five doors. The central one was made by the sculptor Annibale Fontana. Also the decorative festoons above the lateral doors belong to the same sculptor; Second order - In the center there is “L’Annunciazione” (The Annunciation) (Lorenzi), with the low-relief of “La Nascita di Gesù” (Jesus’s Birth) (Annibale Fontana), on the left “Presentazione al Tempio” (Presentation to the Temple) (Lorenzi) and on the right “L’Adorazione dei Magi” (The Adoration of the Three Wise Men); Third order - There are three large windows and at the center there is “L’Assunzione” (The Assumption); Fourth order - Four low-reliefs: “La Visitazione” (The Visitation), “La Fuga in Egitto” (The Flight to Egypt), “Le Nozze di Cana” (The Wedding of Cana) and “La Natività” (The Nativity). The Tympanum - At the center there are the scenes of the empty tomb of Mary and at the top there is “L’Assunta” (Our Lady of the Assumption). The inside - This is an example of Milanese architecture of the late Renaissance. It has the shape of a Latin cross with a nave and two aisles, these two form a back-choir behind the High Altar. The central part is by Alessi, whereas the nave and the aisles are by Cesariano. The Chapels: The First Chapel - Here there is a canvas by Bergognone entitled “La Madonna tra i Santi” (Our Lady among the Saints). The stuccoes are by Cerano. The Second Chapel - Here there is the miraculous fresco of “Madonna tra i Santi Nazaro e Celso” (Our Lady between St. Nazaro and St. Celso). The Third Chapel - This contains the Pfarrhauses wurde zwischen 1492 e 1494 errichtet.Im als “S. Maria Greca” bekannten ausgedehnten Garten befindet sich das Oratorium des Hl. Sigismund. SANTA MARIA IN SAN CELSO C.SO ITALIA, 37 - 20122 MILANO (0258313187) Auf dem Corso Italia zeichnet sich der bewegte Eingang zur Vorhalle der Kirche “S. Maria presso S.Celso” ab. Sie wurde von Cristoforo Solari (1503) entworfen und von Cesariano im Jahre 1513 gemäß der bramantesken Typologie fertiggestellt. Der Originalentwurf der Fassade ist von Galeazzo Alessi (1565-1568) er wurde von Martino Bassi realisiert. Sie ist in fünf Ordnungen unterteilt: Die mittlere der fünf Türen im Erdgeschoss wurde vom Bildhauer Annibale Fontana realisiert, auch von ihm sind die verzierenden Festonen oberhalb der Seitentüren. In der Mitte der zweiten Ordnung finden wir “Die Verkündigung” (Lorenzi) mit dem Basrelief der “Geburt Jesu Christi” (Annibale Fontana) links “Die Präsentation am Tempel” (Lorenzi) und rechts “Die Anbetung der Könige”. Dritte Ordnung hat drei große Fenster und in der Mitte “Marias Aufnahme in den Himmel”. In der vierten Ordnung sind vier Basreliefs: “Die Heimsuchung Mariä”, “Die Flucht nach Ä gypte n ”, “D ie Hochzeit in Kana”, und “Christi Geburt”. In der Mitte des Giebelfeldes sind Szenen des leeren Grabes der Maria, in der Spitze die “Assunta”. Der dreischiffige Innenraum ist ein Modell der Mailänder Architektur der späten Renaissance; in Form eines lateinischen Kreuzes; die Seitenschiffe formen einen Retrochor hinter dem Hauptaltar. Der mittlere Teil ist das Werk des Alessi, die Seitenschiffe sind vom Cesariano. Kapellen In der ersten Kapelle finden wir ein Gemälde des Bergognone “Die Madonna mit den Heiligen”. Die Stuckarbeiten wurden von Cerano ausgeführt. In der zweiten Kapelle ist das wunderbare Fresko der “ Madonna mit den Heiligen Nazaro e Celso”. Die dritte Kapelle enthält das “Martyrium der Hl. Katherina von Alexandrien” von Cerano. Die vierte Kapelle enthält das Altarbild der Pietà des Procaccini. Im linken Querschiff ist ein frühchristlicher Sarkophag, der die Reliquien des Hl. Celso enthält. Im Retrochor, in der ersten Kapelle links finden wir eine Tafel des Moretto, die den “Fall des 27 Il Coro – ricorda l’imponente impostazione della facciata, su disegno di Alessi. Il Tiburio – ripor ta, in dodici nicchie la corona degli “Apostoli” opera in terracotta di De Fondutis. L’adiacente basilica romanica di San Celso – venne fondata tra il 992 e il 996 dall’Arcivescovo Landolfo II da Carcano ivi sepolto. Verso il 1100 venne ricostruita in forme romaniche. Nella metà del 1800 fu ricostruita la facciata conser vando il por tale romanico. Sulla destra sorge il campanile, tipico del romano lombardo con cella campanaria a trifora più tarda. L’interno – vi si accede dal Santuario è costituito da due campate a tre navate divise da pilastri. quello paleocristiano, contiene le reliquie degli Apostoli Giovanni, Andrea, Tommaso donate ad Ambrogio nel 386 da Papa Damaso. Al limite della navata centrale, in corrispondenza delle due aule troviamo basi di colonne che determinavano la separazione della navata centrale di due zone. Epigrafe ambrosiana – dettata dal Santo per la fondazione della Chiesa è stata collocata sopra il sarcofago. L’Altare Maggiore – contiene il corpo di San Nazaro. Basilichetta di San Lino – a pianta centrale cruciforme del X secolo in cui sono rimaste tracce di affreschi. Cappella di S.Matroniano primo emiciclo – contiene un crocifisso di maestro campionese (1350). Accanto vi è collocato il busto di S. Carlo opera del Cerano. Nell’altro emiciclo troviamo “L’ultima cena” di Bernardino Lanino. Nel terzo emiciclo possiamo ammirare la “Passione di Gesù” di Bernardino Luini. Nella solenne atmosfera architettonica paleocristiana-romanica si inserisce quella rinascimentale della Cappella di S.ta Caterina e poi della Cappella Tr i v u l z i o . C a p p e l l a d i S . t a Caterina – sorta su una precedente gotica venne realizzata nel 1541 su progetto bramantesco a Cristoforo Lombardo. Ha un’impronta bramantesca. Il nicchione di sinistra ospita l’affresco di “S.ta Caterina” di Bernardino Lanino. Più tardo è il gruppo della “Pietà” di scuola spagnola. SANTI APOSTOLI E NAZARO MAGGIORE P.za S.Nazaro in Brolo, 5 20122 MILANO (0258307719) La facciata- in cotto con profilature in pietra grigia, è costituita da tre degradanti verso l’alto. Cappella Trivulzio- voluta da Gianfranco Trivulzio e commissionata dapprima a Leonardo, poi affidata al Bramantino. Si presenta in ampio ottagono circondato da nicchie nelle quali sono deposte otto sarcofaghi con le figure dei defunti della famiglia committente. La costruzione è coper ta da una cupola con otto bifore architravate. Interno- vi si accede dalla suddetta cappella. Consta di una navata composta da due ampie campate a crocera al fondo della quale si inseriscono i due transetti. Ai lati dell’entrata sono visibili i resti della facciata romanica, mentre lungo la parete della nave sono visibili tavole e affreschi di epoche diverse. Pilastri paleocristiani – i quattro pilastri d’incrocio della navata e delle braccia laterali sono di epoca paleocristiana, così come gli archi che sostengono il tiburio interamente originario è quello di destra. L’Altare – al centro della Chiesa, ricostruito su 28 “Martyrdom of St. Catherine of Alexandria” by Cerano. The Fourth Chapel - This contains the altar-piece of the “Pietà” by Procaccini. The Early Christian Sarcophagus - This is visible in the left transept and contains the relics of St. Celso. The BackChoir - In the first left-hand Chapel there is a painting by Moretto which represents the “Caduta di San Paolo” (The Fall of St. Paul). In the second right-hand Chapel St. Charles’s Crucifix is preserved, this is a work of great historical and devotional importance. It was brought by the Saint Himself to the Sanctuary in a repentance procession on the occasion of the plague of 1576. Beneath the High Altar the corpse of St. Celso is preserved. Our Lady’s Altar This stands in the nave and it is by Martino Bassi. It presents itself like a large Tabernacle around the central niche in which there is a statue of Our Lady of the Assumption. The High Altar - This is made of black marble, hard stone and pieces of bronze sometimes covered with gold. The Choir - It reminds us of the impressive structure of the façade and it was built according to Alessi’s project. The Lantern - It transfers the Apostles’ crown in twelve niches, a terracotta work by De Fondutis. The adjoining Romanesque Basilica of San Celso - It was founded between 992 and 996 by the Archbishop Landolfo II from Carcano who is buried there. Around 1100, this Basilica was rebuilt in Romanesque style. In the middle of 1800, the façade was rebuilt, but the Romanesque portal remained as it was. On the right, the bell-tower stands, a typical example of the Romanesque-Lombard style with a bell-cell with three light windows which was built later. The Inside - It is possible to enter from the Sanctuary. It consists of two spans costituted by nave and two aisles divided by pillars. SANTI APOSTOLI E NAZARIO MAGGIORE P.ZZA SAN NAZARO IN BROLO, 5 20122 MILANO (0258307719) The Façade - It is made of bricks with three borders in grey stone degrading upwards. The Trivulzio Chapel It was Gianfranco Trivulzio who wanted to build it and first it was commissioned to Leonardo and then it was entrusted to Bramantino. It has a large octagonal shape surrounded by niches containing eight sarcophagus with the pictures of the dead heiligen Paulus” darstellt. In der zweiten Kapelle rechts wird das Kruzifix des Hl. Karl aufbewahrt. Es ist von großer historischer Bedeutung und Objekt höchster Verehrung. Es wurde von Heiligen selbst in einer Bußprozession während der Pestepidemie des Jahres 1576 zum Heiligtum getragen. Unter dem Hauptaltar ist der Körper des Hl. Celso verwahrt. Der Altar der Madonna von Martino Bassi befindet sich im Mittelschiff. Es erscheint als e i n g r o ß e s Ta b e r n a k e l u m d i e Hauptnische herum, in der die Statue der Assunta aufbewahrt wird. Der Hauptaltar ist aus schwarzem Marmor, harten Steinen und Bronze (z. T vergoldet). Der von Alessi entworfene Chorstuhl erinnert an die beeindruckende Anlage der Fassade. Der Vierungsturm gibt in 12 Nischen die Krone der “Apostel” wieder, Werk in Terrakotta von De Fondutis. Die anliegende romanische Basilika San Celso wurde zwischen 992 und 996 vom Erzbischof Landolfo II da Carcano, der auch hier bestattet ist, gegründet. Um 1100 wurde sie mit romanischen Formen gebildet, in der Mitte des 19. Jhd ihr e Fassade rekonstruiert, das romanische Portal jedoch erhalten. Rechts erhebt sich der typisch römisch-lombardische Glockenturm mit Glockenstube und dreibogigem Fenster aus späterer Epoche. Vom Heiligtum gelangt man zum dreischiffigen von Pfeilern getrennten Innenraum mit zwei Jochen. SANTI APOSTOLI E NAZARO MAGGIORE P.ZA S.NAZARO IN BROLO, 5 20122 MILANO (0258307719) Die Ziegelsteinfassade mit Profilierungen in grauem Stein, wird von drei steigenden Staffeln gebildet. Die von Gianfranco Trivulzio gewollte Kapelle Trivulzio wurde zuerst bei Leonardo da Vinci bestellt, und dann Bramantino anvertraut. Sie präsentiert sich als geräumiges von Nischen umgebenes Achteck. In den Nischen sind acht Sarkophage mit den Figuren der Verstorbenen der auftraggebenden Familie. Diese Konstruktion wird von einer Kuppel mit acht zweibögigen Fenstern mit Architrav überdacht. Zur o.g. Kapelle gelangt man durch den einschiffigen Innenraum, mit zwei weiten Jochen in Kreuzform, an dessen Ende sich zwei Querschiffe einschieben. An den Seiten des Eingangs sind die Reste der romanischen Fassade und längs der Mauer des Schiffes Tafeln und 29 SAN LORENZO MAGGIORE decorato da Crodi con il monogramma di Cristo nel quale la tradizione identificò il sepolcro di Gallia Placido. Di grande interesse storico il sotterraneo del mausoleo di S. Aquilino ove si conservano le pietre recuperate dal più grande monumento romano della città: l’arena. Il Mausoleo di S.Aquilino- assieme a quello di Spalato è l’edificio romano più completo del periodo romano esistente a Milano. Sacello di S. Ippolito –si trova dietro la conca absidale è il più antico edificio ottagonale all’esterno, ma a croce latina, si ritiene che sia stato costruito come “Martyrium” prima della Basilica, per depositarvi i corpi dei Mar tiri Lorenzo e Ippolito. Sacello o Cappella di San Sisto – è sul lato sinistro, ottagonale, conserva nella parte inferiore molte strutture originarie. Anch’esso può essere considerato un mausoleo. Nella volta è affrescata “La gloria di San Lorenzo e altri Santi”. Il maggiore interesse della Basilica di S.Lorenzo sta nella testimonianza di architettura e arte r o m a n o - c r i s t i a n a . Tu t t a v i a , of fre tracce di altri periodi culturali: il romanico e il gotico. C.so di Porta Ticinese, 39 20123 MILANO (0289404129) Colonne di S.Lorenzo – si trovano in vasto spiazzo delimitato parallelamente alla facciata e rappresentano il lato di accesso del maestoso quadriportico antistante la Basilica. Edificata contemporaneamente ad essa e provenivano, forse da un fabbricato romano, sono sedici colonne di marmo divise in due gruppi simmetrici. Al centro la statua bronzea di “Costantino Imperatore”. Alla Basilica – si accede da un porticato classicheggiante del secolo scorso come la facciata. E’ da ritenersi la più antica tra quelle a pianta centrale non solo dell’Italia ma dell’intero occidente cristiano. Alcuni studiosi sostengono che questa Basilica sia stata una basilica-for tezza, forse p er q u esto le q u a ttro to rri vennero rispettate dal Barbarossa. Interno- l’ampia aula centrale è costituita da vari materiali: arenaria e granito. La cupola – è ottagonale, la più vasta esistente a Milano. Cappella di S. Aquilino – a metà Chiesa procedendo da un atrio con preziosi frammenti di mosaico, si accede al Mausoleo o Cappela di S. Aquilino, risalente ai primi anni del v secolo. Di grande interesse, nei semicatini delle nicchie, i due mosaici del V secolo: a sinistra “Il profeta Elia sul carro di fuoco”. A destra il dipinto della “Majestas Domini” con il Cristo giudice in trono. Nella nicchia a destra dell’ingresso, il grande sarcofago marmoreo SANT’EUSTORGIO P.za S. Eustorgio, 1 20122 MILANO (0258101583) Nell’angolo sinistro della facciata, accanto al portone d’ingresso al convento, vi è un pilpito a loggetta. Da S. Carlo Borromeo (1565) in poi, popolo e autorità attendono il nuovo Arcivescovo per accompagnarlo in processione in Duomo per l’insediamento. Infatti, l’apostolo S. Barnaba iniziò l’evangelizzazione della Città a partire da S. Eustorgio. Notiamo dapprima il lato esterno di destra. La fiancata – per la varietà degli stili è un piccolo trattato di 30 belonging to the client family. This Chapel is covered by a dome with eight architrave-like windows with two lights. The Inside - You can enter from the above mentioned chapel. It consists of nave made of two wide cross spans at the end of which the two transepts fit in. At both sides of the entrance it is possible to see what remains from the Romanesque façade, while along the walls of the nave, paintings and frescoes of different ages can be seen. Early Christian Pillars - The four crossing pillars of the nave and of the lateral wings as well as the arches belong to the Early Christian period. The lantern on the right is the one preserving the original style. The Altar - It is placed at the center of the Church and it was rebuilt according to the Early Christian altars and it contains the relics of the Apostles John, Andrew and Thomas donated to Ambrose in 386 by Pope Damaso. On the border of the nave connecting with the two halls we can find some bases of columns which determined the separation of the nave into two areas. The Ambrosian Epigraph - This was dictated by the Saint for the foundation of the Church and it was placed on the sarcophagus. The High Altar - Here St. Nazaro’s corpse lies. The Small Basilica of St. Lino - It has a cross central plan of the 10th Century where some traces of frescoes can still be found. St. Matroniano’s Chapel - First Hemicycle - It contains a Crucifix by an artist from Campione (1350). Next to it there is St. Charles’s bust, by Cerano. In the second hemicycle there is “L’ultima Cena” (The Last Supper) by Bernardino Lanino. In the third hemicycle we can admire “La Passione di Gesù” (The Passion of Christ) by Bernardino Luini. In the solemn architectural Early Christian-Romanesque atmosphere, the Renaissance style of St. Catherine’s Chapel and of the Chapel of Trivulzio fits in perfectly. St. Catherine’s Chapel - It stands on a previous Gothic Chapel and it was created in 1541 upon a Bramantesque project entrusted to Cristoforo Lombardo. It has a Bramantesque style. In the large niche on the left there is the fresco of “St. Catherine” by Bernardino Lanino. The group of the “Pietà” belonging to the Spanish School was created later. SAN LORENZO MAGGIORE (ST. LAWRENCE MAGGIORE) C.SO DI PORTA TICINESE, 39 20123 MILANO (0289404129) Fresken aus verschiedenen Epoche zu sehen. Die vier Pfeiler an der Vierung sind aus der frühchristlichen Epoche, wie auch die Bögen , die den gänzlich originalen Vierungsturm stützen. Der auf dem frühchristlichen aufgebaute Altar in der Mitte der Kirche enthält die Reliquien der Apostel Johannes, Andreas und Thomas, die Ambrosius im Jahre 386 von Papst Damasus als Gabe erhielt. Am Ende des Mittelschiffs, in Verbindung mit den beiden Sälen finden wir Säulenstümpfe, die das Mittelschiff in zwei Bereiche trennten. Die ambrosianische Inschrift wurde vom Heiligen aus Anlass der Kirchengründung diktiert und oberhalb des Sarkophags befestigt. Der Hauptaltar enthält den Körper des Hl. Nazaro. Die Kleine Basilika des Hl. Lino mit kr euzförmigem Grundriss stammt aus dem 10. Jahrhundert. Enthält Spuren von Fresken. In der Kapelle des Hl. Matronianus ist im ersten Halbkreis ein Kruzifix eines Campioneser Meisters (1350) zusehen. Daneben ist die von Cerano ausgeführte Büste des Hl. Karl aufgestellt. Im anderen Halbkreis finden wir “Das letzte Abendmahl” von Bernardino Lanino. Im dritten Halbkreis können wir “Das Leiden Jesu Christi” von Bernardino Luini bewundern. In diese feierliche Atmosphäre der frühchristlich-romanischen Architektur fügt sich die der Renaissance mit der Kapelle der Hl. Katherina und der Kapelle Trivulzio ein. Die aus einer früheren gotischen Kapelle hervorgegangene Kapelle der Hl. Katherina wurde 1541 nach dem bramantesken Entwurf des Cristoforo Lombardo ausgeführt. Die linke Nische beherbergt das Fresko der “Hl. Katherina” von Bernardino Lanino. Die Gruppe der “Pietà” nach der spanischen Schule ist aus einer späteren Epoche. SAN LORENZO MAGGIORE C.SO DI PORTA TICINESE, 39 21123 MILANO (0289404129) Die Säulen des Hl. Laurentius befinden sich auf dem weiten parallel zur Fassade liegenden Platz und sind der Eingangsbereich zum majestätischen vierseitigen Portikus, der sich vor der Basilika befindet. Diese wurden gleichzeitig zum Bau der Basilika aufgestellt, stammten vielleicht aus römischer Herstellung. Die Gruppe besteht aus sechzehn Marmorsäulen, die in zwei symmetrische Gruppen aufgeteilt sind. In ihrer 31 St. Lawrence’s Columns They are situated in a large open space delimited on the two sides of the façade and they represent the entrance side of the stately arcaded court in front of the Basilica. Sixteen marble columns, divided into two symmetrical groups, were built contemporary with the Basilica and they probably derived from a Roman building. At the centre there is the bronze statue of Costantine the Emperor. The Basilica - You can enter through a classicizing portal of the last Century, as the façade is. This Basilica must be considered the most ancient one among those with a central plan, not only in Italy but in the whole Western Christianity. Some scholars maintain that this Basilica once was a fortress-Basilica; it is perhaps for this that the four towers were spared from Barbarossa’s invasion. The Inside The vast central hall is made of several materials, such as sandstone and granite. The Dome - It has an octagonal shape, the largest one existing in Milan. St. Aquilino’s Chapel - In the middle of the church, coming from a lobby with precious fragments of mosaics, you can enter the Mausoleum or Chapel of St. Aquilino, dating back to the early years of 5th Century. In the semibasin of the niches, two mosaics belonging to 5th Century are of a great interest: on the left, “Il Profeta Elia sul carro di fuoco” (Elijah the Prophet on the Fire Chariot) and on the right there is the painting “Majestas Domini” with Christ the Judge sitting on the Throne. In the niche on the righthand of the entrance, there is a large marble sarcophagus decorated by Crodi with the monogram of Christ, which tradition identifies as the tomb of Gallia Placido. The cellars of the mausoleum of St. Aquilino are of great historical interest, because in this place there are the stones of the greatest Roman monuments of the city: the arena. The Mausoleum of St. Aquilino - Along with the one of Spalato, it is the most complete Roman building standing in Milan. The Sacellum of St. Ippolito - It is placed behind the conch and it is the most ancient external octagonal building, although it has the shape of a Latin cross. It is thought that it was built as a “Martyrium” before the Basilica in order to lay the corpses of the martyrs Lorenzo and Ippolito. The Sacellum or Chapel of St. Sisto This is on the left side. It has an Mitte steht die Statue Kaiser Konstantins. Der Zugang zur Basilika erfolgt durch einen klassizistisch angehauchten Laubengang des vergangenen Jahrhunderts gleichzeitig zur Fassade. Man zählt sie zu den ältesten Zentralbauten nicht nur Italiens sondern auch des gesamten christlichen Abendlandes. Einige Wissenschaftler nehmen an, dass die Basilika einer Festung gleichkam, vielleicht wurden die vier Türme aus diesem Grund von Kaiser Barbarossa anerkannt. Innenraum - Die große Aula wurde mittels verschiedener Materialien: Sandstein und Granit errichtet. Die achteckige Kuppel ist die größte von M a i l a n d ü b e r h a u p t . Vo n e i n e m Atrium kommend, gelangt man zur Kapelle des Hl. Aquilinus in der Mitte der Kirche. Sie beherbergt wertvolle Mosaikfragmente. Von hier aus erreicht man das Mausoleum oder Kapelle des Hl. Aquilinus, die auf die ersten Jahre des 5. Jahrhunderts zurückgeht. Von großem Interesse sind zwei Mosaiken aus dem 5. Jahrhundert in den Nischenwölbungen: links “Der Prophet Elias auf dem Feuerwagen”, rechts ist das Gemälde “Majestas Domini” mit dem Richter Jesus Christus auf dem Thron. In der vom Eingang rechts liegenden Nische ist der große von Crodi dekorierte Marmorsarkophag mit dem Monogramm Jesu Christi. Dieser Sarkophag soll nach der Tradition das Grab der Gallia Placida gewesen s e i n . Vo n g r o ß e m h i s t o r i s c h e n Interesse ist die unterirdische Struktur des Mausoleums des Hl. Aquilinus. Hier sind die steinernen Elemente des wohl größten römischen Bauwerks der Stadt, der Arena aufbewahrt. Das Mausoleum des Hl. Aquilinus ist, mit dem von Spalato, das am vollständigsten erhaltene römische Bauwerk der römischen Periode in Mailand. Die Gedächtniskapelle des Hl. Hippolyt befindet sich in der Koncha, und ist das älteste äußerlich achteckige Gebäude, innen aber in Form eines lateinischen Kreuzes. Man nimmt an, dass sie als “Martyrium” vor dem Bau der Basilika errichtet wurde, um die Körper der Märtyrer Laurentius und Hippolyt zu hinterlegen. Die Gedächtniskapelle des Hl. Sixtus befindet sich auf der linken Seite, ist achteckig und hat im unteren Teil noch viele originale Strukturen bewahrt. Auch sie kann zu den Mausoleen gerechnet werden. Im Gewölbe ist das Fresko “Die Glorie 32 Cappella – è di un altro ramo dei Visconti. In essa è collocato il monumento a Gaspare Visconti dei Maestri Campionesi. Settima Cappella prima dei Torriani e poi sempre dei Visconti ed è affrescata con i “Simboli degli Evangelisti fra Santi Domenicani” opera di Michelino Besozzo esponente del gotico internazionale. Cappella dei Magi – nel transetto con il Sarcofago tardoromano dove, si dice, fossero custodite le reliquie dei Magi trafugate dal Barbarossa nel 1164 e in parte restituite nel 1903. Nella cappellina vicina vi è un trittico di scuola campionese con le storie dei Magi. Presbiterio- a coronamento dell’altare maggiore vi è rappresentata la “Passione di Gesù” di un maestro del gotico. Sotto l’altare in un’urna moderna sono conservati i resti di S. Eustorgio. Cappella Por tinari – si apre nella zona absidale. Fu fatta costruire da Pigello Portinari, come propria Cappella gentilizia e per custodire il reliquiario con la testa di San Pietro Martire. La Cappella è costituita da due vani a pianta quadrata coper ti da cupola con una decorazione policroma tipicamente lombarda. Il vano centrale è il primo esempio di edificio a pianta centrale dell’architettura del quattrocento a Milano. Gli affreschi con episodi della vita di S.Pietro (1466-68) sono di Vincenzo Foppa. Al centro si colloca l’arca di S.Pietro Martire sorretta da quattro statue simboleggianti le Virtù. Al vertice delle statue due angeli ai lati di Cristo benedicente. architettura , dal Romanico al Rinascimento Bramantesco fino al Barocco. Dalla piazza per ordine: La prima Cappella, Brivio è quattrocentesca, la seconda è in gotico, la terza è stata edificata verso la metà del 1400, rimaneggiata alla fine del 1500 e poi nel 1700 da Francesco Croce, autore della guglia maggiore del Duomo. Il transetto, con l’abside romanica, è della prima metà del duecento. Da ultimo la Cappella Portinari, in stile rinascimentale. Interno- a tre navate con grandiosa e profonda abside romanica. La navata centrale è scandita da otto paia di pilastri cruciformi. Nei muri perimetrali sono aperte numerose Cappelle funerarie edificate dalle famiglie più importanti della città. Prima Cappella Brivio – architettura bramantesca (1484) monumento funebre di Stefano Brivio. Sull’altare è conser vato un trittico del Bergognone “Madonna fra i Santi Giacomo e Agostino”. Seconda Cappella Torelli- oggi S. Domenico presenta lo schema tipologico lombardo. Te r z a Cappella della Madonna del Rosario – i rilievi del sarcofago di Protaso Caimi son di un maestro campionese. Cappelle Visconteeun tempo erano esterne appoggiate sul muro della Chiesa. Nei secoli XII-XIV entrarono in Chiesa e il muro di fondo diventò muro perimetrale della Chiesa. La quar ta Cappella dei Visconti presenta nella volta, i quattro Evangelisti. A destra si trova il monumento funebre di Stefano Visconti a forma di edicola gotica. In questa Cappella è conser vato il g r a n d e “Crocifisso” su tavola di maestro toscano. Q u i n t a Cappella – vi si trova l’altare della “Madonna con il Bambino e Santi” attribuito ai fiamminghini. Sesta 33 octagonal shape and in the lower part it still preserves many original structures. It can be considered a mausoleum as well. On the vault there is the fresco “La Gloria di San Lorenzo e altri Santi” (The Glory of St. Lawrence and of Other Saints). The main interest of St. Lawrence’s Basilica lays in the witness of Roman-Christian architecture and art. However, it also offers traces of other cultural periods, such as the Romantic and the Gothic. SANT’EUSTORGIO (P.ZZA S. EUSTORGIO, 1 - 20122 MILANO (0258101583) On the left corner of the façade, next to the entrance door of the Convent, there is a loggia pulpit. Since St. Charles Borromeo (1565), the people and the authorities are awaiting for the new archbishop so that they may accompany him in a procession to the Cathedral for the inauguration. As a matter of fact, the Apostle St. Barnaba began the Evangelization of the city starting from St. Eustorgio. First of all, we notice the external right-hand side. The Side - Due to its variety of styles, it may be considered as a small treatise of architecture, from the Romanesque to the Bramantesque Renaissance up to the Baroque. From the square, in order: The first Chapel, Brivio, belongs to the 15th Century; the second is in Gothic style and the third was built around the middle of the 15th Century, re-arrenged at the end of 16th Century and again in the 18th Century by Francesco Croce, who was the author of the highest spire of the Cathedral. The transept, with the Romanesque apse, belongs to the first half of 13th Century. Finally, the Portinari Chapel in Renaissance style. The Inside - It has nave and two aisles, with a great and deep Romanesque apse. The nave is subdivided in eight pairs of cross pillars. In the external walls there are many funeral Chapels, built by the most important families of the city. First Chapel “Brivio” - Bramantesque architecture (1484), Stefano Brivio’s funeral monument. On the altar a triptych by Bergognone is preserved: “Madonna fra i Santi Giacomo ed Agostino” (Our Lady between St. James and St. Augustine). Secon Chapel “Torelli” - Nowadays it is called “St. Dominic’s Chapel”. It has a typical Lombard style. Third Chapel “Our Lady of the Rosary” - The Reliefs of the sarcophagus of Protaso Caimi belong to an artist from Campione. des Hl. Laurentius und der anderen Heiligen” zu sehen. Das größte Interesse an der Basilika des Hl. Laurentius begründet sich im Zeugnis ihrer römisch-christlichen Architektur und Kunst. Dennoch weist sie auch Spuren anderer Kulturepochen, Romantik und Gotik auf. SANT’EUSTORGIO P.ZA S. EUSTORGIO, 1 20122 MILANO (025810158) In der linken Ecke der Fassade, neben dem Eingangsportal zum Kloster befindet sich eine loggiaähnliche Kanzel. Seit Karl Borromäus (1565) erwarten das Volk und die Obrigkeit den neuen Erzbischof an dieser Stelle, um ihn in einer Prozession bis zum Dom zu seiner Einsetzung zu geleiten. In der Tat hat der Apostel Barnaba die Bekehrung der Stadt bei S. Eustorgio begonnen. Sehen wir uns zuerst die äußere rechte Seite an. Für die Vielzahl ihrer Stile ist die Seitenwand ein wahrhaftiges kleines Lehrbuch der Architektur, von der Romantik zur bramantesken Renaissance bis zum B a r o c k . Vo m P l a t z a u s i m Uhrzeigersinn: Die erste Kapelle Brivio ist im Stile des 15. Jahrhunderts, die zweite ist gotisch, die dritte ist in der Mitte des 15. Jahrhunderts errichtet, am Ende des 16. Jahrhunderts erstmals und im 18. Jahrhundert von Francesco Croce, dem Schöpfer der großen Fiale des Doms, umgestaltet worden. Das Querschiff mit der romanischen Apsis ist aus der ersten Hälfte des 13. Jahrhunderts, und als letzte die Kapelle Portinari, im Stile der Renaissance. Der dreischiffige Innenraum ist mit einer großartigen tiefen romanischen Apsis versehen. Das Mittelschiff wird von acht Paar kreuzförmiger Pfeiler betont. Die Außenmauern nehmen eine Vielzahl von den wichtigsten Familien der Stadt errichteten Begräbniskapellen auf. Erste Kapelle Brivio im Stile Bramantes (1484) ist das Grabdenkmal Stefano Brivios. Auf dem Altar ist ein Triptychon des Bergognone “ Die Madonna mit den Heiligen Jakobus und Augustinus”. Zweite Kapelle Torelli - heute stellt der Hl. Dominikus das lombardische typologische Schema dar. Die Reliefs des Sarkophags des Protaso Caimi in der dritten Kapelle der Madonna vom Rosenkranz sind das Werk eines Campionesischen Meisters. Die Kapellen Visconti waren einmal an der äußeren Mauer der Kirche. Vom 34 Visconti Chapels - Once they were external, leaning on the wall of the church. In XII and XIV Centuries, the Chapels were introduced inside the church and the back-wall became an external one. The fourth Chapel of the Viscontis has the Four Evangelists on the vault. On the right, there is the funeral momument belonging to Stefano Visconti which is similar to a Gothic niche. Inside this Chapel, the large “Crucifix” on the painting by a Tuscan artist is preserved. Fifth Chapel - Here there is the altar of “Madonna con il Bambino e i Santi” (Our Lady with Her Baby and Saints) attributed to the Fiamminghini Bros. Sixth Chapel - It belongs to another branch of the Visconti family. Here it is placed the monument for Gaspare Visconti by the Masters from Campione. Seventh Chapel - Once it belonged to the Torrianis and then to the Viscontis and it is frescoed with “Simboli degli Evangelisti fra Santi Dominicani” (Symbols of the Evangelist among Dominican Saints), by Michelino Besozzo, one of the representants of the international Gothic. Chapel of the Wise Men - In the transept containing the late Roman sarcophagus, it is thought that the relics of the Three Wise Men are preserved, which had been stolen by Barbarossa in 1164 and partially given back in 1903. In the small chapel nearby, there is a triptych concerning stories about the Three Wise Men by the School of Campione. The Presbytery - The representation of the “Passion of Jesus” by a Gothic artist crowns the High Altar. Under the altar there are the remains of St. Eustorgio preserved in a modern urn. The Portinari Chapel - This opens in the zone of the apse. It was built by Pigello Portinari, as his own aristocratic chapel and to keep the reliquary with the head of St. Peter the Martyr. This Chapel includes two square rooms covered by a dome with a typically Lombard polychromatic decoration. The central room is the first example of a central plan building of the 15th-Century architecture in Milan. The frescoes with episodes of the life of St. Peter (1466/68) are by Vincenzo Foppa. At the centre there is the arch of St. Peter the Martyr supported by four statues which symbolize the Virtues. On the top of the statues there is a figure of Christ blessing with an Angel on each side. 12. bis 14. Jahrhundert wurden sie in das Innere der Kirche integriert. Die hintere Mauer wurde zur Außenmauer der Kirche. Die vierte Kapelle der Visconti hat im Gewölbe die Darstellung der vier Evangelisten. Rechts ist das Grabmal Stefano Viscontis in Form einer gotischen Ädikula. In dieser Kapelle wird das große “Kruzifix” auf derTafel eines toskanischen Meisters bewahrt. In der fünften Kapelle befindet sich der Altar der “Madonna mit Jesuskind und Heiligen”, der den Fiamminghini zugesprochen wird. Die sechste Kapelle gehört zu einem anderen Zweig der Visconti. In ihr stehen das Denkmal Gaspare Vi s c o n t i s d e r C a m p i o n e s i s c h e n Meister. Die siebte, früher Torriani dann Visconti, Kapelle ist mit den Fresken “Die Symbole der Evangelisten mit den Dominikinern” von Michelino Besozzo, Vertreter der internationalen Gotik verziert. Im Querschiff befindet sich die Kapelle der Weisen mit dem spätrömischen Sarkophag, in dem die Reliquien der Weisen verwahrt gewesen wären, die von Barbarossa im Jahre 1164 entwendet und 1903 zum Teil restituiert worden sind. In der benachbarten kleinen Kapelle ist ein Triptychon der Campionesischen Schule mit der Geschichte der Weisen. Im Presbyterium ist als Krönung des Hauptaltars “Das Leiden Jesu Christi” eines gotischen Meisters dargestellt. Unter dem Altar sind in einer modernen Urne die Reliquien des Hl. Eustorgio verwahrt. Die Kapelle Portinari öffnet sich in Apsisnähe. Sie wurde im Auftrag Pigello Portinaris als eigene Familienkapelle errichtet, um das Reliquiarium mit dem Kopf des Märtyrers Petrus aufzubewahren. Die Kapelle besteht aus zwei quadratischen Räumen, die von einer typisch lombardischen vielfarbig dekorierten Kuppel überdacht sind. Der mittlere Raum ist das erste Beispiel eines Zentralbaus in der Mailänder Architektur des 15. Jahrhunderts. Die Fresken Vincenzo Foppas (14661468) stellen Episoden aus dem Leben des Hl. Petrus dar. In der Mitte steht der von vier die Tugenden symbolisierenden Statuen getragene Schrein des Märtyrers. An der Spitze der Statuen sind der segnende Jesus Christus und zu seinen Seiten zwei Engel zu sehen. 35 ITINERARIO itinerary Route 2 Abbazie ABBAZIA DI VIBOLDONE • ABBAZIA DI CHIARAVALLE • CERTOSA DI PAVIA • ABBAZIA DI MORIMONDO • ABBAZIA DEL CERRETO ABBAYS ABBEY OF VIBOLDONE • ABBEY OF CHIARAVALLE • CARTESIAN MONASTERY OF PAVIA • ABBEY OF MORIMONDO • ABBEY OF CERRETO ABTEIEN ABTEI VON VIBOLDONE • ABTEI VON CHIARAVALLE • KARTAUSE VON PAVIA • ABTEI VON MORIMONDO • ABTEI VON CERRETO colonne la dividono in tre. Ai lati del por tale si trovano due monofore. Vi si alternano con il cotto decorazioni in marmo bianco. L’interno, senza transetto, è a tre navate di cinque campate ciascuna. L’abside è affiancato da due cappelle. Buona parte delle pareti sono ricoperte di decorazioni pittoriche che rendono rinomata l’abbazia raffiguranti l’antico e il nuovo testamento. “Madonna in trono e Santi” è un affresco votivo che si deduce dalla presenza del committente inginocchiato. Vi si riassumono le tendenze pittoriche lombarde e le impostazioni giottesche. “Giudizio universale” attribuito a Giotto. “La Crocefissione” attribuita a maestri lombardi con influssi dell’arte toscana. ABBAZIA DEI SANTI PIETRO E PAOLO VIBOLDONE Via dell’Abbazia, 6 20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI) - (029841203) Fu eretta dagli Umiliati (*) tra il 1176 e il 1348. L’Abbazia è fatta di mattoni a vista in ricco stile romanico ma di transizione al gotico lombardo. La facciata è a capanna nella quale sono praticate due bifore che lasciano trasparire il cielo. Due semi- ABBAZIA DI CHIARAVALLE Via Sant’Arialdo, 102 - 20139 MILANO - (0257403404) L’Abbazia fu fondata da San Bernardo nel 1135 e successivamente consacrata a Santa Maria. Nel secolo successivo venne costruita la Torre del Tiburio (ciribiciccola) che per secoli è stata un punto di orientamento per i viandanti dei dintorni. Nel 1798 Napoleone 36 37 ABBEY OF SANTI PIETRO E PAOLO VIBOLDONE VIA DELL’ABBAZIA, 6 20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI) (029841203) This Abbey was built by the Umiliati (The Humbles)(*) between 1176 and 1348. It is made of bricks at sight, in a rich Romanesque style which was slowly giving the way to the Gothic-Lombard style. The Façade - It has a hut shape where two mullioned windows with two lights let the light penetrate. Two half columns divide it into three parts. On both sides of the portal there are two windows with one light. Brick is alternated with white marbles. The Inside - There is no transepts,but it has a nave and two aisles of five spans each. The apse has two chapels on both sides. Most of the walls are covered with pictorial decorations, which have made this abbey famous, representing the Old and the New Testament. “Madonna in Trono e Santi” (Our Lady on the Throne and Saints) is a votive fresco, because there is the figure of its client on his knees. This fresco can also be considered as a melting pot, where the Lombard pictorial trends and Giotto’s arragement are combined. Il “Giudizio Universale” (The Last Judgement) is attributed to Giotto. “La Crocifissione” (The Crucifixion) is thought to belong to some Lombard artists who were influenced by Tuscan art. CHIARAVALLE ABBEY VIA SANT’ARIALDO, 102 20139 MILANO - (0257403404) This Abbey was founded by St. Bernard in 1135 and later it was dedicated to St. Mary. In the following Century, the Lantern Tower was built (Ciribiccicola), which has been a guide-line for Centuries for the wayfarers of the surroundings. In 1798, Napoleon abolished the religious order and confiscated its properties and auctioned them. This Church was thus reduced to a village Parish. The Bramantesque cloister was demolished in order to let the railway through. Since 1952, with the return of the Religious, the monastery was restored and returned to be a religious centre of prime importance. The façade has the shape of a hut. The inside is very simple with a nave and two ABTEI VON SANTI PIETRO E PAOLO VIBOLDONE VIA DELL’ABBAZIA, 6 20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI) (029841203) Wurde zwischen 1176 und 1348 von den Humiliaten (*) errichtet. Die Abtei ist sichtbar in Ziegelsteinen im üppigen romanischen Stil mit Übergang zur lombardischen Gotik gebaut. Die Giebelfassade mit zwei Biforienfenstern, die den Himmel durchblicken lassen, wird von zwei Halbsäulen dreigeteilt. Zu den Seiten des Portals befinden sich zwei E i n z e l b o g e n f e n s t e r. Dekorationen in weißem Marmor wechseln sich mit den Backsteinen ab. Der Glockenturm erinnert an das zisterziensische Schema. Der querschifflose Innenraum ist in drei Schiffe je fünf Joche eingeteilt. Seitlich der Apsis sind zwei Kapellen. Der Großteil der Mauern sind mit gemalten Dekorationen bedeckt, die die Abtei von Viboldone berühmt gemacht haben. Sowohl das Alte und auch das Neue Te s t a m e n t s i n d d a r g e s t e l l t . “Madonna auf dem Thron mit Heiligen” ist ein Votivfresko, wie sich aus der Präsenz des knienden Autraggebers ableiten lässt. Hier findet man die lombardischen malerischen Tendenzen und den Ansatz des Giotto zusammengefasst. “Das We l t u r t e i l ” w i r d G i o t t o , “ D i e Kreuzigung” lombardischen von der toskanischen Kunst beeinflussten Meistern zugeschrieben. ABTEIN VON CHIARAVALLE VIA SANT’ARIALDO, 102 20139 MILANO - (0257403404) Die Abtei wurde 1135 von San Bernardo gegründet und anschliessend der Heiligen Maria geweiht. Im darauffolgenden Jahrhundert errichtete man den Turm über die Vierung (ciribiciccola), der für Jahrhunderte ein Orientierungspunkt für die Wanderer der Gegend war. 1798 wurde der Orden von Napoleone aufgelöst, seine Güter beschlagnahmt und versteigert. Die Kirche wurde zur Pfarrkirche des Dorfes herabgesetzt. Der bramanteske Kreuzgang wurde eingerissen, um eine Eisenbahnlinie zu ermöglichen. Von 1952 an, mit der Rückkehr der Gläubigen, wurde der K l o s t e r k o m p l e x re s t a u r i e rt u n d damit aufs neue ein sehr wichtiges religiöses Zentrum. Die Fassade ist 38 dopo. Vi lavorarono i migliori artisti milanesi e nel corso dei secoli passò più volte di mano fu abitata da Monaci certosini, poi carmelitani, infine dei cistercensi. La facciata è stata concepita come un organismo a sé stante, indipendente dalla Chiesa gotica, utilizzando marmo di Carrara e Candoglia Raffigura il trionfo del cristianesimo sul paganesimo. L’interno trae ispirazione dal Duomo di Milano, la fabbrica a cui stavano contemporaneamente lavorando molti ar tisti e maestranze della Certosa. E’ a croce latina a tre navate affiancate da 14 cappelle quadrate (sette per lato). La navata centrale è a cinque campate. Le cappelle conservano opere dei più noti maestri del Rinascimento e Barocco italiano: Perugino, Borgognone, Nuvolone, Procaccini. Le opere più impor tanti: Pala di Sant’Amborgio (Borgognone) nella sesta cappella a sinistra. Incoronazione di Maria con Francesco Sforza e Ludovico il Moro (Borgognone) nell’abside del transetto sinistro. Gian Galeazzo presenta il modello della Certosa (Borgognone) nell’abside del transetto destro. Il Coro ligneo con intarsi su disegno del Borgognone. Chiostri. Chiostro piccolo: elemento di passaggio dal Gotico al Rinascimento opera del Solari con decorazioni in terracotta e arcate con capitelli. Vi si trovano il refettorio con la raffigurazione della Vergine opera del Borgognone, la sacrestia e la biblioteca. Chiostro grande: ha la parte centrale occupata da un prato su cui sorgono le celle nelle quali i Certosini passavano la loro vita. soppresse l’Ordine e ne confiscò i beni mettendoli all’asta. La Chiesa fu ridotta a Parrocchia del Villaggio. Il Chiostro bramantesco venne abbattuto per fare passare la ferrovia. A partire dal 1952, con il ritorno dei Religiosi, il complesso monastico fu restaurato e ridivenne centro religioso di prima importanza. La facciata è a capanna. L’interno, molto semplice è a tre navate attraversate dal transetto, le colonne hanno capitelli a foglia. Nel transetto si trovano sei cappelle; nella terza dedicata al S. Rosario si trova la Pala della Natività opera di Bernardino Luini. Il coro in noce, disposto su due file è costruito in bassi rilievi che raffigurano episodi nella vita di S. Bernardo. Il chiostro è un quadriportico aperto sui lati da apertura ad arco sorrette da colonne con eleganti capitelli scolpiti con varie forme. La sala del capitolo era la stanza più bella ricostruita dal Bramante. Nel lato sinistro del transetto si trova una statua della resurrezione opera di Giacomo Manzo. CERTOSA DI PAVIA Via Monumenti Località Certosa di Pavia 27019 PAVIA (0382925613) Fu iniziata da Gian Galeazzo Visconti Duca di Milano nel 1396 e fu completata due secoli 39 aisles crossed by the transept, the capitals of the columns have the shape of a leaf. In the transept there are six chapels, in the third one dedicated to the Holy Rosary, there is the altar-piece of the Nativity, a work by Bernardino Luini. The choir is made of walnut, ranged in two rows, is built with lowreliefs which illustrate episodes of St. Bernardo’s life. The cloister is a four-sided portico with arched opening on its sides supported by columns with elegant capitals carved into various shapes. The hall of the Cathedral-Chapter is the most beautiful room rebuilt by Bramante. On the left side of the transept there is a statue of the Resurrection, a work by Giacomo Manzo. CARTESIAN MONASTERY OF PAVIA VIA MONUMENTI LOCALITÀ CERTOSA DI PAVIA 27019 PAVIA (0382925613) Gian Galeazzo Visconti, Duke of Milan, began the works for this building in 1396 which was completed two Centuries later. The best Milanese artists worked on it and throughout the Centuries was owned by various religious orders: the Carthusian monks, then the Carmelites and finally the Cistercian monks. The Façade was conceived as an indipendent structure, separate from the Gothic church, using Carrara and Candoglia marbles. The façade illustrates the triumph of Christianity over Heathenism. The Inside was inspired by the Cathedral of Milan where many artists and workers of the Carthusian Monastery were contemporaneously working. The plan has the shape of a Latin cross and there is a nave and two aisles flanked with 14 square chapels (7 on each side). The nave has five spans. The chapels preserve works of some of the most well-known artists of Italian Renaissance and Baroque: Perugino, Borgognone, Nuvolone and Procaccini. The most important works are: St. Ambrose’s Altarpiece (Borgognone), in the 6th chapel on the left; The Crowning of Mary with Francesco Sforza e Ludovico il Moro (Borgognone) in the apse of the left-hand transept; Gian Galeazzo presents the model of the Carthusian Monastery in Giebelform. Der Innenraum ist sehr einfach gehalten, dreischiffig, mit Querschiff. Die Säulen sind mit Blattkapitelln versehen. Im Querschiff befinden sich sechs Kapellen, in der dritten, dem Heiligen Rosenkranz gewidmeten, sieht man das Altarbild mit Christi Geburt, ein Werk von Bernardino Luini. Das auf zwei Reihen angeordnete Chorgestühl in Nussholz, ist mit Basreliefs versehen, die Episoden aus dem Leben des Heiligen Bernhard darstellen. Der Kreuzgang ist ein nach den Seiten geöffneter vierseitiger Portikus. Die bogenförmigen Öffnungen ruhen auf Säulen mit eleganten vielseitig geformten Kapitelln. Der von Bramante rekonstruierte Kapitelsaal war das schönste Zimmer. Auf der linken Seite des Querschiffes befindet sich eine Statue der “Auferstehung von Giacomo Manzu. KARTAUSE VON PAVIA VIA MONUMENTI LOCALITÀ CEROSA DI PAVIA 27019 PAVIA (0382925613) Die Kartause wurde 1396 von Gian G a l e a z z o Vi s c o n t i , H e r z o g v o n Mailand begonnen und zwei Jahrhunderte später fertiggestellt. Die besten Mailänder Künstler arbeiteten daran. Sie wechselte im Laufe der Jahrhunderte desöfteren seinen Besitzer und war von Mönchen zuerst von Kartäusern, dann Karmelitanern, und letztendlich von Zisterziensern bewohnt. Die Fassade wurde als unabhängiger vor der gotischen Kirche stehender Teil entworfen und in Marmor aus Carrara und Candoglia ausgeführt. Sie stellt den Sieg des Christentums über das Heidentum dar. Der Innenraum ist am Dom von Milano inspiriert, wo viele Künstler und Meister der Kartause zeitgleich arbeiteten. Er ist in Form eines lateinischen Kreuzes, mit drei Schiffen an deren Seiten sich 14 quadratische Kapellen (sieben pro Seite) befinden. Das Hauptschiff ist in fünf Joche eingeteilt. Die Kapellen wahren Werke der bekanntesten Meister der italienischen Renaissance und Barock: Perugino, Bergognone, Nuvolone, Procaccini. Die wichtigsten Werke sind: Das Altarbild des Hl. Ambrosius (Bergognone) in der sechsten Kapelle auf der linken Seite, “Krönung der Maria mit Francesco 40 ABBAZIA DI MORIMONDO ABBAZIA DEL CERRETO P.zza San Bernardo, 1 20081 MORIMONDO (MI) (029445206) P.zza Abbadia 20070 ABBADIA CERRETO (LO) (037172219) Fondata da San Bernardo nel 1100 contemporaneamente alla sua consorella di Chiaravalle prese il nome di Morimondo da un’altra Abbazia francese. Molti dei suoi possedimenti furono affidati all’Ospedale Maggiore di Milano da San Carlo Borromeo. La Chiesa è in stile gotico. Facciata a capanna con rosone centrale, bifore e file di archetti. Interno a tre navate con volta a crocera. Coro ligneo dietro l’altare maggiore. Chiostro. L’ a b b a z i a f u f o n d a t a d a i Benedettini nel 1084 ai quali subentrarono i Cistercensi nel 1135 che abbellirono ed arricchirono il complesso abbaziale secondo lo stile cistercense e vi rimasero fino al 1800 circa. Attualmente l’Abbazia è tornata al suo antico splendore culturale e religioso. Lo stile è romanico lombardo realizzato in mattoni rossi. Facciata proceduta da un pronao con archetti pensili. Interno a tre navate a croce latina. Coro ligneo del 1679. Una torre ottagonale si trova all’incrocio con il transetto. E’ a tre piani: i primi due ritmati di monofore, il terzo da bifore. (Borgognone) in the apse of the right-hand transept; The wooden Choir was carved according to the design of Borgognone. The Cloisters: The small cloister represents an element of transition from the Gothic to the Renaissance, a work by Solari, with brick decorations and arches with capitals. Inside there is the refectory with an illustration of the Virgin, a work by Bergognone, as well as the sacristy and the library; The large cloister has a lawn in the central part on which there are the cells where the Carthusian monks lived. Sforza und Ludovico il Mor o” (B er gog no ne) i n der Apsis des linken Querschiffes, “Gian Galeazzo präsentiert das Modell der Kartause” (Bergognone) in der Apsis des rechten Querschiffes, Hölzernes Chorgestühl mit Intarsien nach Entwürfen des Bergognone. Kreuzgänge. Kleiner Kr euzgang: Übergang von der Gotik zur Renaissance, Werk des Solari mit D e k o r a t i o n e n i n Te r r a k o t t a u n d Arkaden mit Kapitelln. Hier findet man das Refektorium mit der Darstellung der “Heiligen Jungfrau” von Bergognone, die Sakristei und die Bibliothek. Großer Kreuzgang: In der Mitte ist ein Rasen von dem die Zellen abgehen, in denen die Kartäuser ihr Leben verbrachten. ABBEY OF MORIMONDO P.ZZA SAN BERNARDO, 1 20081 MORIMONDO (MI) (02 9445206) Founded by St. Bernardo in 1100 contemporaneously with its subsidiary Abbey of Chiaravalle, it was named Morimondo from another French Abbey. Most of its estates were entrusted to the Main Hospital of Milan by St. Carlo Borromeo. The Church is in Gothic style. The façade has a hut shape ABTEI VON MORIMONDO PIAZZA SAN BERNARDO, 1 20081 MORIMONDO (MI) (02 9445206) Wurde 1100 vom Hl. Bernhard gegründet. Zeitgleich mit ihrer Mitschwester von Chiaravalle nahm sie den Namen Morimondo von einer anderen französichen Abtei 41 with a central rose-window, mullion windows with two lights and rows of little arches. The inside has a nave and two aisles with a cross vault. The wooden choir is behind the high altar. And last but not least a cloister. THE CERRETTO ABBEY P.ZZA ABBADIA 20070 ABBADIA CERRETTO (LO) (037172219) The Abbey was founded by the Benedictines in 1084, who were succeeded by the Cistercians in 1135 who enriched and embellished the Abbey according to the Cistercian style and lived there till around the 1800. The Abbey has now been restored to its ancient cultural and religious magnificence. The red brick style is typically Romanesque-Lombard. The façade is preceded by a pronao with small hanging arches. The inside has a Latin cross nave and two aisles. Wooden choir of 1679. An octagonal tower intersects with the transept. It has three floors: the first two of them have a rythmic rows of one-light windows whereas the third floor has a two-light windows. an. Viele seiner Besitztümer wurden vom Hl.Karl Borromäus dem Ospedale Maggiore zu Mailand anvertraut. Die Kirche ist im gotischen Stil gebaut. Die Giebelfassade mit zentraler Rosette, zweibögigen Fenstern und kleinen Bogenreihen. Der dreischiffige Innenraum ist von einem Kreuzgewölbe überdacht. Ein hölzerner Chorstuhl hinter dem Hauptaltar. Mit Kreuzgang. ABTEIVON CERRETO PIAZZA ABBADIA 20070 ABBADIA CERRETO (LO) (037172219) Die Abtei wurde 1084 von Benedektinermönchen gegründet. Ihre Nachfolger waren 1135 die Zisterzienser, die den Abteikomplex gemäß des zisterziensischen Stils verschönten und bereicherten. Sie blieben bis ca. 1800. Heute ist die Abtei zu ihrem antiken kulturellen und religiösen Glanz zurückgekehrt. Sie ist im lombardisch-romanischem Stil mit roten Backsteinen gebaut. Der Fassade geht eine Vorhalle mit Konsolbögen voraus. Der dreischiffige Innenraum ist in Form eines lateinischen Kreuzes. Hölzernes Chorgestühl aus dem Jahre 1679 An der Vierung befindet sich ein achteckiger Turm. Er ist dreistöckig: die ersten beiden mit Einzelbogenfenstern, der dritte mit Biforienfenstern. ITINERARIO 3 SANTUARI E CHIESE SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE LACRIME (TREVIGLIO) • SANTUARIO SANTA MARIA DELLA FONTE (CARAVAGGIO) • S. FAUSTINO MAGGIORE (BRESCIA) • DUOMO (SALÒ) • SANT’ANDREA (MANTOVA) • DUOMO (CREMONA) SANCTUARIES AND CHURCHES SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE LACRIME (TREVIGLIO) • SANCTUARY OF SANTA MARIA DELLA FONTE (CARAVAGGIO) • CHURCH OF S. FAUSTINO MAGGIORE (BRESCIA) • THE CATHEDRAL (SALÒ) • CHURCH OF SANT’ANDREA (MANTOVA) • THE CATHEDRAL (CREMONA) HIELIGTÜMER UND KIRCHEN HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE LACRIME (TREVIGLIO) • HEILIGTUM VON SANTA MARIA DELLA FONTE (CARAVAGGIO) • KIRCHE VON S. FAUSTINO MAGGIORE (BRESCIA) • DOM (SALÒ) • KIRCHE VON SANT’ANDREA (MANTOVA) • DOM (CREMONA) sce il corpo originario del Santuario. Sulla due pareti laterali si aprono due Cappelle affrescate: in quella di destra c’è uno dei più impor tanti affreschi del Santuario: vocazione di san Paolo sulla via di Damasco opera di Bernardino Gallinari. Sopra il portone d’ingresso si trova il grande organo del 600 e la cantoria. Al centro della grande alzata marmorea, sopra l’altare, è posta l’immagine miracolosa della Madonna con il bambino a cui è dedicato il Santuario. La Cripta: vi si accede dalle due scalinate sottostanti i due pulpiti. E’ a tre navate, il pavimento in cotto e le pareti prive di decorazioni. Sull’angolo del transetto di sinistra vi è l’accesso alla Cappella dell’adorazione che conteneva gli ex voto. Sopra l’altare un pregevole Cristo ligneo. SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE LACRIME Parrocchia S. Martino e S. Maria Assunta - Via S. Martino, 3 24047 TREVIGLIO (036347014) La prima pietra del nucleo originario della Chiesa venne posta nel 1594. Nel 1835 viene costruito il campanile. Nel 1902 viene terminata ed ufficialmente consacrata dal Cardinal Ferrari. Dal punto di vista architettonico il Santuario si presenta come una sovrapposizione di volumi geometrici: la par te antica ed iniziale della navata è interrotta dal dado che fa da supporto alla cupola ottagonale, conclusa in alto dalla lanterna ed alleggerita dal finto loggiato. La navata centrale è secentesca, è la più antica e costitui- 42 itinerary Route 43 “Gesù fra i dottori”. (Moriggia). Nei lunettoni “ L’ A n n u n c i a z i o n e ” , lo “Sposalizio della Vergine”, la “Natività di Cristo”. Le Cappelle laterali: la prima a destra è dedicata a S. Antonio. Nella seconda si trova la “Deposizione” (Cavedoni). La terza è dedicata alla Madonna. La quar ta anche è dedicata alla Madonna del Rosario con due persone in preghiera. L’ A l t a r e Maggiore posto al centro presenta le caratteristiche del settecento nelle linee delle statue che raffigurano la fede, la Carità, l’Amore, l’umiltà. Al di sotto dell’Altare si trova lo Speco con statue della Madonna e della Veggente. La Sacrestia presenta il passaggio tra il 600 e il 700, vi si osser va una grande tavola attribuita al Bo rg o g no ne ra f fi g u ra nte la “Deposizione”. Sul lato del Santuario si apre il sottopasso al Sacro Fonte che ricorda il luogo preciso dell’apparizione. SANTA MARIA DEL FONTE Portici Santuario, 10 24043 CARAVAGGIO (BG) (03633571) L’origine del Santuario si collega all’apparizione della Madonna ad una giovane donna di Caravaggio che men- tre falciava l’erba ebbe da Lei un messaggio di penitenza per i suoi compaesani accompagnato dall’invito di costruire una Chiesa sul luogo della comparsa. La prima cappella, a ricordo del fatto, fu costruita per ordine del Vescovo di Cremona nel luglio del 1432. Filippo Maria Visconti finanziò poi la costruzione della Chiesa successiva che venne consacrata il 20 dicembre 1451. Il Santuario attuale risale agli ultimi decenni del 500 ed è voluto dal grande Arcivescovo di Milano S. Carlo Borromeo. Il lavoro è assai lungo e si potrae fino al 1722. Il Santuario si presenta a croce latina, e dato il potrarsi della sua costruzione, si presenta in stili sovrapposti: dalle maestose forme classiche al barocco più deciso. Tra la fine del 600 e i primi del 700 prende vita il grande viale alberato che dalla città conduce al Santuario, che permette il pellegrinaggio penitenziale per chiedere la guarigione del corpo e dello spirito. L’interno è caratterizzato da una superfice afferscata: La Cupola con le scene del Paradiso. Le volte del transetto con le scene della “Cacciata di Adamo ed Eva”, la “Natività della Ve r g i n e ” , la “ P r e s e n t a z i o n e a l Te m p i o ” , SAN FAUSTINO MAGGIORE Piazza S. Faustino 25100 BRESCIA (03043752) Nel I secolo del 1000 una basilica romana, dedicata a San Faustino e Giovita (martiri cristiani), fu consacrata da alcuni Vescovi. Si tratta di una Basilica a tre navate con la Cripta sotto il Presbiterio a cono rialzato i cui resti furono ritrovati durante gli scavi pavimentali del 1957. Nel 1455 avvenne la scoperta dell’Arca antica dei Santi Mar tiri che sarà successivamente incorporata nel mausoleo nel 1633. Dopo successive modifiche venne edificata la nuova Chiesa la cui prima pietra venne posta nel 1622. Pochi 44 SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE LACRIME PARROCCHIA SAN MARTINO E S. MARIA ASSUNTA VIA SAN MARTINO, 3 24047 TREVIGLIO - (036347014) The foundation stone of the original nucleus of the Church was lain in 1594. In 1835, the bell-tower was built. In 1902, it was accomplished and officially consacrated by Cardinal Ferrari. From an architectural point of view, the Sanctuary appears like an overlapping of geometrical volumes: the ancient and initial part of the nave is interrupted by the dado which sustains the octagonal dome and it is completed high above by a lantern and finally it is lightened by a false portico. The nave belongs to the 17th Century, it is the most ancient, thus representing the original part of the Sanctuary. On the two lateral walls, two frescoed Chapels open: on the right one there is one of the most important frescoes of the Sanctuary, “Vocazione di San Paolo sulla via di Damasco” (St. Paul’s Vocation on the Way to Damascus), a work by Bernardino Gallinari. Above the entrance door there is the 17th-Century grand organ and the choir stalls. At the centre of the large marble front view, above the altar, the miraculous picture of Our Lady with Her Baby is placed, and this Sanctuary is dedicated to Her. The Crypt - You can enter from the two staircases below the two pulpits. It has a nave and two aisles. The floor is made of bricks and there are no decorations on the walls. On the corner of the left transept there is the entrance to the Chapel of the Adoration which contained votive offerings. Above the altar there is a valuable wooden statue of Christ. HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE LACRIME PARROCCHIA S. MARTINO E S. MARIA ASSUNTA VIA S. MARTINO, 3 24047 TREVIGLIO - (036347014) Der erste Stein des Originalkerns der Kirche wurde 1594 gesetzt. 1835 wurde der Glockenturm gebaut, 1902 der Bau beendet und die Kirche vom Kardinal Ferrari geweiht. In architektonischer Hinsicht stellt das Heiligtum eine Aufeinanderstellung von geometrischen Elementen dar: der antike und ursprüngliche Teil des Schiffs wird vom Würfel unterbrochen, der die achteckige Kuppel stützt. Die Kuppel geht auf eine Lanterne hinaus und ist von einer Scheinloggia erleichtert. Das Mittelschiff ist aus dem 17. Jahrhundert. Es ist der älteste und somit der originale Teil des Heiligtums. An den Seitenwänden öffnen sich zwei mit Fresken dekorierte Kapellen: in der rechten befindet sich eines der wichtigsten Fresken des Heiligtums “Die Berufung des Hl. Paulus auf der Straße von Damaskus” von Bernardino Gallinari. Über dem Eingangsportal ist die große Orgel aus dem 17. Jahrhundert und der Chor. In der Mitte der großen Erhöhung aus Marmor, über dem Altar ist das wunderbare Bildnis der “Heiligen Mutter Gottes mit dem Jesuskind”, denen das Heiligtum gewidmet ist. Die Krypta erreicht man über die Treppen, die sich unter den beiden Kanzeln befinden. Sie ist dreischiffig, mit Ziegelfußboden und trägt keinerlei Verzierung an den Wänden. Links an der Ecke des Querschiffs ist der Eingang der Verehrungskapelle in der die Weihegaben aufgewahrt wurden. Über dem Altar ist ein kostbarer hölzerner Jesus. SANTA MARIA DEL FONTE PORTICI SANTUARIO, 10 24043 CARAVAGGIO (BG) (03633571) The origin of the Sanctuary is linked to the apparition of Our Lady to a young girl from Caravaggio while she was reaping grass. Our Lady offered a message of repentance for the people of her town along with the invitation to build a Church on the spot of the apparition. As a memorial to this event, the first Chapel was built by the order of the Bishop of Cremona in July 1432. Then Filippo Maria Visconti financed the building of the rest of the Church SANTA MARIA DEL FONTE PORTICI SANTUARIO, 10 24043 CARAVAGGIO (BG) (03633571) Der Urspung des Heiligtums steht mit der Erscheinung der Hl. Jungfrau in Verbindung Sie zeigte sich einer jungen Frau von Caravaggio während sie Gras mähte,. Sie verkündete ihr die Bußbotschaft für ihre Mitbürger und bat um den Bau einer Kirche an der Stelle ihrer Erscheinung. Die erste Kapelle wurde im Auftrag des Bischofs von Cremona im Juli 1432 errichtet. Filippo Maria Visconti finanzierte den Bau der Kirche, die 45 which was eventually consacrated on 20th December 1451. The Sactuary as it is now dates back to the last decades of the 16th Century, according to the will of the Archbishop of Milan, St. Carlo Borromeo. Works ended only in 1722. The Sanctuary has a Latin Cross plan, and because of the length of its works, many styles overlap: from the grand classical forms to the most thorough Baroque. Between the end of the 17th and the beginning of the 18th Century a path with two rows of trees takes shape from the Town to the Sanctuary, thus showing the right direction to the Penitential Pilgrims who seek to heal their bodies and souls. The inside surfaces are all frescoed as follows: - The Dome with scenes of Heaven; - The transept vaults with scenes of the “Cacciata di Adamo ed Eva” (The Banishment of Adam and Eve), “La Natività della Vergine” (The Nativity of the Virgin), the “Presentazione al Tempio” (Presentation in the Temple) and “Gesù fra i Dottori” (Jesus with the Scholars) (Moriggia). - In the lunettes there is “L’Annunciazione” (The Annunciation), the “Sposalizio della Vergine” (The Wedding of the Virgin), and the “Natività di Cristo” (The Birth of Christ). The lateral chapels: the first Chapel on the right is dedicated to St. Anthony. In the second Chapel there is the “Deposizione” (The Deposition) (Cavedoni). The third Chapel is dedicated to Our Lady. The fourth Chapel is also dedicated to our Lady of the Rosary with two people praying. The High Altar in the middle has the typical characteristics of the 18th Century in the shapes of the statues which represent Faith, Charity, Love and Humility. Below the Altar there is the Cave with the staues of Our Lady and the Prophetess. The Sacristy shows the transition from the 17th to the 18th Century. Here there is a large painting attributed to Bergognone representing the “Deposition”. On the side of the Sanctuary there is the entrance of the underpassage to the Sacred Fount which indicates the exact spot of the apparition. SAN FAUSTINO MAGGIORE PIAZZA S. FAUSTINIO 25100 BRESCIA - (03043752) In the first Century of the year 1000 a Roman Basilica, dedicated am 20. Dezemder 1451 geweiht wurde. Das heutige Heiligtum geht auf die letzten Jahrzehnte des 16. Jahrhunderts zurück. Der vom großen Mailänder Erzbischof Hl. Karl Borromäus gewollte Bau zog sich bis 1722 hin. Das Heiligtum ist in Form eines lateinischen Kreuzes, und stellt aufgrund der langen Bauzeit der Kirche die Übereinanderlegung verschiedener Stilrichtungen dar: von den majestätischen klassichen Formen bis hin zum klarsten Barock. Zwischen Ende des 17. und Beginn des 18. Jahrhundert entstand die Allee, die von der Stadt zum Heiligtum führt. Dadurch wird die Buß-Wallfahrt allen ermöglicht, die die Heilung von Körper und Geist erbitten. Das Innere ist mit Fresken dekoriert: die Kuppel mit den Szenen des Paradies, die Querschiffgewölbe mit den Szenen der “Vertreibung Adams und Evas”, “Die Geburt der Hl. Jungfrau”, “Die Vorstellung im Tempel” und “Jesus Christus zwischen den Gelehrten”(Moriggia). In den Lünetten sind “Die Verkündigung”, “Die Verlobung der Hl. Jungfrau”und “Die Geburt Jesu Christi”. Die seitlichen Kapellen: die erste rechts ist dem Hl. Antonius gewidmet, in der zweiten befindet sich “Die Grablegung” von Cavedoni. Die dritte ist der Madonna gewidmet. Auch die vierte ist der “Madonna vom Rosenkranz mit zwei Betenden” gewidmet. Der Hauptaltar trägt Charakteristiken des 18. Jahrhunderts, in den Linien des Statuen, die den Glauben, die Barmherzigkeit, die Liebe und die Demut verkörpern. Unter dem Altar befindet sich die Gruft mit den Statuen der Hl. Jungfrau und der Wahrsagerin. In der Sakristei ist der Übergang vom 17. zum 18. Jahrhundert erkennbar, man sieht h i e r e i n e g r o ß e Ta f e l m i t d e r “Grablegung”, die Bergognone zugesprochen wird. Seitlich des Heiligtums öffnet sich uns die Unterführung zur Heiligen Quelle, die an den genauen Ort der Erscheinung erinnert. sono i resti della Basilica medioevale. Alcuni tratti di muri e il campanile che, pur rimaneggiato, conser va la forma e la struttura originale. La pianta rettangolare e la qualità dei parametri murari, fanno pensare che questo antichissimo campanile sia stato ricavato da un torrione difensivo delle mura nel 1100. La facciata della Chiesa risale al primo settecento e presenta un altorilievo con il martirio dei due santi a cui la Chiesa è dedicata. L’interno non è vastissimo ma appare amplificato dalla fuga prospettica di finte architetture (Tommaso Sandrini) che di la tano gli spazi d and o un effetto illusionistico del raddoppiarsi delle colonne a mano a mano che chi guarda si muove dalla parte principale verso l’arco dei Santi. Gli affreschi del coro e del presbiterio furono realizzati da Giandomenico Tiepolo (fine 700 inizi 800) raffigurano tratti di cielo, nuvole e angeli di stile barocco. Il I° altare a destra dedicato alla Santa Croce è un opera in stile neoclassico. Il II altare è in eleganti forme barocche la cui pala reca il “Presepio”. Nel Presbiterio vi si trova il prezioso crocifisso ligneo. Gli affreschi di Tiepolo, sono la “Gloria dei Santi Patroni” e i “Dottori d e l l a C h i e s a ” . L’ a l t a r e d e l Crocefisso contiene un grande Crocefisso di autore ignoto. La Cappella del SS. Sacramento presenta un bell’altare della fine del 600 con tabernacolo a tempietto. Adiacenti alla Basilica si trovano gli ambienti monastici affrescati da Tiepolo, restaurati recentamente e destinati all’Università Statale con due Chiostri. DUOMO P.zza Duomo 25087 SALO’ (BS) (036520492) La facciata è in laterizio non rivestita. Ha un semplice profilo a frontale ed è dominata dal grande oculo centrale dal portale rinascimentale opera di Gaspare Coriano. Interno – molto ampio, le navate si articolano in cinque campate e terminano in absidi di cui solo quella sinistra conserva l’originaria pianta emiesagonale. Il Presbiterio – è sovrastato da una cupola a sedici spicchi. La controfacciata contiene affreschi databili all’ultimo quattrocento: al centro il “Martirio di S. Giustina”. Nella prima Cappella della navata destra si trova la pala di “S: Gerolamo penitente” 1520 e il gruppo ligneo cinquecentesco del “Compianto”. La Cappella del Sacramento in cui la decorazione fu progettata da G.B. Tr e t t i d e t t o i l Malosso e che affidò l’esecuzione degli stucchi a Davide Reti. Un’impor tante quadratura prospettica si apre sulla “Gloria Celeste”, ospita quattro quadri con scene del vecchio testamento e la Crocefissione. Nelle nicchie le statue rappresentano i “Santi” di cui nelle Cappelle si venerano le r e l i q u i e . L’Abside destra accoglie l’altare SAN FAUSTINO MAGGIORE P.ZA S. FAUSTINO 25100 BRESCIA - (03043752) Im ersten Jahrhundert des zweiten Jahrtausends wurde von einigen Bischöfen eine Basilika römischen Stils zu Ehren der Märtyrerchristen Faustino und Giovita eingeweiht. Es handelt sich um eine dreischiffige Basilika, deren Krypta unter dem kegelförmigen Presbyterium liegt. 46 47 to St. Faustino and Giovita (Christian martyrs) was consacrated by some Bishops. This is a Basilica with a nave and two aisles with the Crypt under the raised-cone Presbytery, the remainders of which were found during the escavations of the pavement in 1957. In 1455 the ancient Ark of the Martyr Saints was discovered and later incorporated to the mausoleum in 1633. After several modifications, the new Church was built and its first stone was laid in 1622. The remains of the Medieval Basilica are very few. For instance, some sections of the walls and the bell-tower which, although re-arranged, preserves the original shape and structure. The rectangular plan and the quality of the brickwork parameters induce us to think that this very old bell-tower was obtained from a battle-tower for the defence of its walls in 1100. The façade of the Church dates back to the beginning of the 18th Century and has a high-relief illustrating the Martyrdom of the two Saints the Church is dedicated to. The inside is not very large, but it appears amplified by the perspective vista of fake architectures (Tommaso Sandrini) which widen the spaces thus producing the illusion of seeing twice as many columns as you go walk from the main part to the Arch of the Saints. The frescoes of the choir and the Presbytery were accomplished by Giandomenico Tiepolo (between the end of 18th and the beginning of the 19th Century) which represent features of sky, clouds and angels in Baroque style. The first altar on the right is dedicated to the Holy Cross and it is a work in Neo-classic style. The second altar has elegant Baroque forms and its altar-piece shows the “Presepe” (The Manger). In the Presbytery, there is a precious wooden Crucifix. Tiepolo’s frescoes are the “Gloria dei Santi Patroni” (The Glory of the Holy Patrons) and the “Dottori della Chiesa” (The Doctors of the Church). The altar of the Crucifix has a large Crucifix of an unknown author. The Chapel of the Holy Sacrament presents a beautiful altar of the end of the 17th Century with a templet Tabernacle. Next to the Basilica there are the monastic rooms frescoed by Tiepolo and recently restored and appointed to the State University along with two Cloisters. Einige Reste wurden 1957 während der Ausgrabungen im Fußboden gefunden. 1455 erfolgte die Enthüllung des Schreins der Heiligen Märtyrer. 1633 wird er ins Mausoleum integriert. Nach einigen folgenden Veränderungen wurde 1622 der Grundstein für die neue Kirche gelegt. Leider sind die Reste der mittelalterlichen Kirche nicht zahlreich. Einige Mauerteile und der zwar umgebaute Glockenturm haben die ursprüngliche Form und Struktur bewahrt. Der rechteckige Grundriss und die Mauerstruktur lassen darauf schließen, dass dieser antike Glockenturm aus einem Wachturm der ersten Mauern aus dem 11. Jahrhundert entstanden ist. Die Fassade der Kirche geht auf die ersten Jahrzehnte des 17. Jahrhunderts zurück. Ihr Hochrelief stellt das Martyrium der beiden Heiligen, denen die Kirche gewidmet ist, dar. Der Innenraum ist nicht sehr groß, scheint aber vergrößert durch die perspektivische Fuga der architektonischen Scheinelemente nach Tommaso Sandrini. Wenn man den Blick schweifen lässt und sich in der Kirche bewegt, hat man den Eindruck, dass die Räume sich erweitern und die Säulen sich verdoppeln. Die Fresken im Chor und im Presbyterium sind von Giandomenico Ti e p o l o E n d e 1 8 . / A n f a n g 1 9 . Jahrhunderts. Sie stellen Himmel, Wo l k e n u n d E n g e l i m S t i l e d e s Barock dar. Der erste klassizistische Altar auf der rechten Seite ist dem Hl. Kreuz gewidmet. Das Altarbild des zweiten Altars in eleganten barocken Formen trägt “die Krippe”. Im Presbyterium finden wir ein wertvolles hölzernes Kruzifix. Die Fresken des Tiepolo sind: “Die Glorie der Heiligen Schutzpatronen” und “Die Gelehrten der Kirche”. Der Altar des Gekreuzigten hat ein großes Kruzifix eines unbekannten Künstlers. In der Kapelle der Heiligen Sakramente steht ein schöner Altar vom Ende des 17. Jahrhunderts mit Tabernakel in Tempelform. Neben der Basilika befinden sich die von Tiepolo mit Fresken dekorierten Klostergebäude, mit zwei Kreuzgängen. Vor kurzem wurden sie restauriert und sind für die Staatliche Universität bestimmt. DOM P.ZA DUOMO 25087 SALO’ (BS) - (036520492) Die Fassade ist in unverputztem Ziegelstein.sie hat ein schlichtes Frontalprofil und wird vom großen 48 gno alber tiano. La facciata: l’Alberti si ispira ai monumenti classici. Nei tondi dell’atrio riferiti al Correggio sono: La Deposizione, la Sacra Famiglia, l’Ascensione. Questi che erano stati strappati nel 1961 sono conser vati in Basilica. L’interno è a croce latina. Nella navata con volte a botte si aprono su ciascun lato, tre cappelle grandi e tre piccole. Tutte le pareti, della navata, del transetto e del presbiterio hanno decorazioni neoclassiche progettate da Paolo Pozzo. Tra queste si trova “Il mar tirio di Sant’Andrea”. La prima cappella a sinistra è la cappella funeraria di Andrea Mantegna. Il busto bronzeo e gli affreschi sulle pareti sono opera del Mantegna stesso. Presbiterio. L’Altare maggiore risponde al disegno di Paolo Pozzo. A sinistra è la statua di marmo di Carrara che rappresenta Guglielmo Gonzaga. Tra le Cappelle di destra la terza è intitolata a San Sebastiano, la sesta è intitolata a San Longino. La Cripta è progettata come mausoleo dei Gonzaga mai utilizzata. Al centro della pianta sorge il tempietto ottagonale in cui è conservata l’urna contenente i Sacri Vasi che sono opera dell’orafo milanese Giovanni Bellezza. marmoreo, nella pala è raffigurata la “Vergine tra i Santi Stefano e Giuseppe” di Ercole Graziani. Presbiterio - vi si trovano il “Risorto” e la “Madonna in trono col Bambino” affiancate dai Santi. Le opere pittoriche furono ideate da Palma il Giovane e da Antonio Vassilacchi che fu il principale esecutore: “L’Assunzione di Maria” nel catino absidale, “il sacrificio di Isacco” nell’organo, “La visitazione” e “l’Annunciazione”, “Gli evangelisti” e “L’uccisione di Abele, sull’organo”, “La raccolta della manna”, sul controrgano”, “La natività nell’abside”. Accanto all’abside sinistra sul cui altare la tela di Andrea Celesti con i “Santi Michele, Giorgio e Francesco di Sales” si apre la porta quattrocentesca della Sacrestia. Battistero - vi si trova il Crocifisso realizzato dell’intagliatore Giovanni Teutonico nel 1449, ai lati “L’Addolorata” e “S. Giovanni Evangelista” in legno, risalgono al tardo cinquecento. SANT’ANDREA P.zza Mantegna MANTOVA (0382303086) La Basilica di Sant’Andrea Apostolo conserva a tutt’oggi la preziosa reliquia del Sangue di Cristo. La prima pietra di questo Tempio viene posta il 12 giugno del 1472 dopo pochi mesi dalla morte di Jean B a t t i s t a Alberti che ne era stato l’autore del disegno. Nella sua orditura architettonica la basilica verrà completata attorno al 1765. Tra la fine del 700 e i primi anni del 800 verrà definitiv a m e n t e sistemato sempre con interventi legati al dise- 49 THE CATHEDRAL P.ZZA DUOMO 25087 SALO’ (BS) (0365 20492) The façade is in bare brick. It has a simple frontal profile and is dominated by the great central burial niche and by the Renaissance portal, a work by Gaspare Coriano. The inside - it is very large, and the aisles are subdivided into five spans and end in apses of which only the left one still preserves the original semi-hexagonal plan. The Presbytery is dominated by a 16-gore dome. The counterfaçade has frescoes dating back to the end of the 15th Century and at the centre there is the “Martirio di S. Giustina” (The Martyrdom of St. Justine). In the first Chapel of the right aisle there is the Altarpiece of “S. Gerolamo Penitente” (St. Gerome Repentant) 1520 and the 16th-Century wooden group of the “Compianto” (Mourning). In the Chapel of the Sacrament the decorations were planned by G.B. Tretti, know as Malosso and who entrusted Davide Reti the duty to accomplish the stuccoes. An important perspective squaring opens on the “Gloria Celeste” (The Celestial Glory), which lodges four pictures with some scenes from the Old Testament and the Crucifixion. In the niches the statues represent the “Saints” whose relics are venereted in the Chapels. The righ-hand apse lodges the marble Altar, and in the altar-piece there is a representation of the “Vergine tra i Santi Stefano e Giuseppe” (The Virgin with the Saints Stephen and Joseph) by Ercole Graziani. The Presbytery - Here there is the “Risorto” (Christ Risen from the Dead) and the “Madonna in Trono col Bambino” (Our Lady on the Throne with Her Baby) next to the Saints. The paintings were conceived by Palma il Giovane and by Antonio Vassilacchi who was the main executor: “L’Assunzione di Maria” (Mary’s Assumption), in the apsidal basin, the “Sacrificio di Isacco” (Isaac’s Sacrifice) in the organ, “La Raccolta della Manna” (The Gathering of the Manna) on the counterorgan and the “Natività” (The Nativity) in the apse. Next to the left apse, on which there is Andrea Celesti’s canvas with the “Saints Michael, George and Francesco di Sales” there is the 15th-Century door of the Sacristy. The Baptistery - Here there is the Crucifix made by the sculptor Giovanni Teutonico in 1449. On the two sides there is “L’Addolorata” zentralen Rundfenster und vom Renaissanceportal des Gaspare da Cairano dominiert. Der Innenraum ist sehr weiträumig, die Schiffe unterteilen sich in fünf Joche. Sie laufen in Apsen aus, von denen nur die linke ihren originalen Grundriss als Halbsechseck beibehalten hat. Das Presbyterium wird von einem 16 teiligen Rippengewölbe überdacht. An der Fassadenrückseite sind Fresken des späten 15. Jahrhunderts: in der Mitte “Das Martyrium der S.Giustina”. In der ersten Kapelle des rechten Seitenschiffs befindet sich das Altarbild des “Büßenden Hl. Hieronymus” (1520) und die hölzerne Gruppe “Trauer”. Die Dekoration der Sakramentskapelle wurde von G.B. Tretti, il Malosso genannt, entworfen und die Stuckarbeiten in seinem Auftrag von Davide Reti ausgeführt. Eine wichtige perspektivische Quadraturmalerei öffnet sich in der “Himmlischen Glorie”, sie beherbergt vier Gemälde mit Szenen aus d e m a l t e n Te s t a m e n t u n d d i e “Kreuzigung”. Die Statuen in den Nischen stellen die “Heiligen“ dar, deren Reliquien in den Kapellen verehrt werden. Die rechte Apsis beherbergt einen Marmoraltar, das Altarbild zeigt “Die Hl. Jungfrau mit den Hl. Stephanus und Josef” von Ercole Graziani. Im Presbyterium sind “Der Auferstandene” und “Die Madonna auf dem Thron mit dem Jesuskind”, daneben sind die Heiligen. Die Malereien wurden von Palma il Giovane und Antonio Vassilacchi entworfen, der auch maßgeblich an deren Ausführung beteiligt war. In der Nischenwölbung ist “Marias Au f n a h me i n d e n Hi mme l ” , “ d a s Opfer des Isaak” bei der Orgel, “Die Heimsuchung Mariä”, “die Verkündigung”, “Die Evangelisten” und “Die Tötung Abels” auf der Orgel, “Das Aufsammeln der Manna” auf der Orgelrückseite und “Die Geburt Jesu Christi” in der Apsis zu sehen. Neben der linken Apsis, auf dessen Altar das Gemälde “Die Heiligen Michael, Georg und Franziskus von Sales” von Andrea Celesti ist, öffnet sich uns die Tür aus dem 15. Jahrhundert zur Sakristei. In der Taufkapelle sehen wir das Kruzifix Giovanni Teutonicos aus dem Jahr 1449, seitlich sind “Die Addolorata” und “Der Evangelist Johannes” in Holz aus dem späten 16. Jahrhundert zu sehen. 50 DUOMO P.za del Comune 26100 CREMONA (0372273862) La Cattedrale di Cremona, d e d i c a t a a l l a Ve r g i n e Assunta, domina la grande piazza del Comune dell’antica città medioevale. Vi si trovano, oltre il Duomo, il Battistero e il To r r a z z o , il Palazzo Comunale. La Cattedrale è il monumento più antico del complesso. La sua costruzione ha avuto il primo inizio sui resti di una Chiesa paleocristiana precedente. Nel 1117 fu distrutta da un violento terremoto. La ricostruzione riprese intorno al 1129 tenendo conto della planimetria originaria: a tre navate sostenute da colonne alternate a pilastri con capitelli compositi. Al di sopra erano le gallerie dei matronei. La facciata è preceduta da un portico detto “La Bertazzola” una struttura tipicamente rinascimentale di ispirazione bramantesca. Il portale detto anche “Porta Regia” conserva negli stipiti 4 bassorilievi raffiguranti Geremia, Isaia, Daniele, Ezechiele che provengono dal portale originale del 1100. Una epigrafe in latino ricorda che il grande rosone fu eseguito nel 1274. Il fregio dei mesi rappresenta i mesi con le attività agricole e il relativo segno zodiacale. La parte alta della facciata mostra il suo aspetto rinascimentale frutto della ristrutturazione svoltasi tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500. L’interno- nonostante le moltiplici rielaborazioni l’interno ha mantenuto la severità della struttura romanica originaria. Definita la “Cappella Sistina dell’Italia Settentrionale” per il cielo pittorico che decora le pareti e il coro della navata maggiore rappresenta uno dei massimi capolavori della pittura lombarda del Rinascimento. Addossati ai due pilastri della navata centrale si trovano i due pulpiti. Nella zona absidale il grande organo la cui cassa è della seconda metà del 1500 e la cantoria recentemente restaurati. L’altare maggiore è costruito nel 1700 ornato da marmi policromi e bronzi dorati. I transetti, quello meridionale conser va pitture murali con storie del vecchio testamento, in quello settentrionale si trova la Grande Croce, uno dei capolavori dell’oreficeria lombarda del 400. Cripta a tre navate con volte a vela – risale agli inizi del 600. Il nuovo monumento di S. Omobono patrono principale della città e della diocesi posto sulla parete di fronte all’altare maggiore ed è stato eseguito nel 1922. 51 (Our Lady of Sorrows) and “S. Giovanni Evangelista” (St. John the Evangelist) made of wood and which date back to the late 16th Century. SANT’ANDREA (P.ZZA MANTEGNA MANTOVA (0382303086) The Basilica of St. Andrew the Apostle still preserves the precious relic of Christ’s Blood. The first stone of this Temple was laid on 12th June 1472 only a few months after the death of Jean Battista Alberti who was the author of the plan. The architectural framework was finished around 1765 and completed between the 18th and the 19th Century always according to Alberti’s design. The Façade Alberti took inspiration from classical monuments. In the tondos of the lobby, referred to Correggio, there are: The Deposition, The Sacred Family and The Ascension. Although these works were ripped in 1961, they are now safely preserved in the Basilica. The inside has a Latin Corss plan. In the aisle with barrelvaults there are three large Chapels and three small Chapels on each side. All the walls of the aisle, of the transept and of the Presbytery have Neo-classic decorations planned by Paolo Pozzo, among which there is “Il Martirio di Sant’Andrea” (The Martyrdom of St. Andrew). The first chapel on the left is the funeral Chapel of Andrea Mantegna. The bronze bust and the frescoes on the walls are by Mantegna himself. The Presbytery. The High Altar corrisponds to the plan of Paolo Pozzo. On the left there is a statue made of Carrara marble which represents Guglielmo Gonzaga. Of the righthand Chapels, the third one is dedicated to St. Sebastian and the sixth one is dedicated to St. Longino. The Crypt was planned as a mausoleum for the Gonzagas, but it was never used. In the middle of the plan stands an octagonal templet where there is the urn containing the Holy Vases, which were made by the Milanese goldsmith Giovanni Bellezza. THE CATHEDRAL P.ZZA DEL COMUNE 26100 CREMONA (0372273862) The Cathedral of Cremona, dedicated to Our Lady of the Assumption, dominates the large square of the Ancient Medieval Town Hall. As well as the Cathedral, there is also the SANT’ANDREA P.ZA MANTEGNA MANTOVA (0382303086) Die Basilika des Heiligen Apostels Andrea bewahrt bis heute die kostbare Reliquie des Blutes Jesu Christi auf. Der Grundstein dieses Tempels wurde am 12. Juni 1472 gelegt, nur wenige Monate nach dem Tod von Jean Battista Alberti, der den Entwurf angefertigt hat. In ihrem architektonischen Aufbau wird die Basilika um 1765 fertiggestellt. Zwischen dem Ende des 18. und Beginn des 19. Jahrhundert wird sie immer nach dem Projekt Albertis umgestaltet. Beim Entwurf der Fassade hat sich Alberti an klassischen Monumenten inspiriert. In den Coreggio zugeschriebenen Rundbildern des Atriums sind: “Die Grablegung”, “Die Heilige Familie” und “Die Aufnahme Jesu Christi in den Himmel” zu sehen. Die 1961 entfernten Fresken werden jetzt in der Basilika aufbewahrt. Der Innenraum hat die Form eines lateinischen Kreuzes. Im Schiff mit Tonnengewölbe öffnen sich auf jeder Seite drei große und drei kleine Kapellen. Alle Wände, des Schiffs, des Querschiffs und des Presbyteriums sind mit klassizistischen Dekorationen nach Entwürfen Paolo Pozzos versehen, unter anderem ist “Das Martyrium des Hl. Andreas” zu sehen. Die erste Kapelle auf der linken Seite ist die Begräbniskapelle Andrea Mantegnas. Die Bronzebüste und die F r e s k e n s i n d We r k e M a n t e g n a s selbst. Der Hauptaltar des Presbyteriums entstand nach dem Entwurf Paolo Pozzos. Links ist eine Marmorstatue Carraras, die Guglielmo Gonzaga darstellt. Unter den Kapellen auf der rechten Seite ist die dritte dem Hl. Sebastian und die sechste dem Hl. Longino geweiht. Die nie benutzte Krypta ist im Entwurf gleich dem Mausoleum der Gonzagas. In der Mitte erhebt sich ein achteckiger kleiner Tempel, der die Urne mit den Heiligen Gefäßen verwahrt. Sie sind Werke des Mailänder Goldschmieds Giovanni Bellezza. DOM P.ZZA DEL COMUNE 26100 CREMONA (0372273862) Di e , d e r As s u n ta g e w e i h te Kathedrale zu Cremona beherrscht die große Piazza del Comune der mittelalterlichen Altstadt. Hier sind außer dem Dom, das Baptisterium 52 Baptistery, the Tower Building and the Town Hall, of which the Cathedral is the oldest and most complex monument. It began to be built on the remains of an Early Christian Church. In 1117 it was destroyed by a violent earthquake, but it began to be rebuilt around 1120 according to the original plan: a nave and two aisles supported by columns alternating with pillars with complex capitals. Above these there were the galleries and the women’s gallery. The façade is preceded by a porch called “La Bertazzola”, a typical Renaissance structure of Bramantesque inspiration. The portal, also called “Porta Regia” (The Royal Portal) conserves 4 low-reliefs in the jambs which represent Jeremia, Isaiah, Daniel and Ezekiel deriving from the 1100 original portal. A Latin epigraph reports how the great rose-window was made in 1274. The frieze of the months represents the various months with the field activities and the relative signs of the zodiac. The high part of the façade shows its Renaissance aspect, which was the result of the restoration performed between the end of the 15th Century and the beginning of the 16th Century. The inside - Notwithstanding the many re-elaborations the inside has maintained the severe aspect of the original Romanic structure. On the ceiling and on the walls of the nave there is an enormous fresco also known as “The Sixtin Chapel of Northern Italy” for the beautiful colours of the sky and represents one of the masterpieces of Renaissance Lombard art. On the two pillars of the nave there are two pulpits. In the apsidal area there is the large organ with its case, which belongs to the second half of 1500, and choir stalls which have been recently restored. The high altar was built in 1700 and it is decorated with polychromatic marbles and bronze gilt. The transepts - The one on the southern part preserves murals with events of the Old Testament, while on the northern side there is the Large Cross, one of the masterpieces of the 15thCentury Lombard goldsmith’s art. The Crypt has a nave and two aisles with dome vaults dating back to the early 17th Century. The new monument of St. Omobono, patron of the city and of the diocese, is placed on the wall in front of the high altar and it was performed in 1922. und der Tor r a zzo ( d as Rathaus). Die Kathedrale ist das älteste Gebäude des Komplexes. Ihr Bau erfolgte auf den Resten einer frühchristlichen Kirche, die 1117 von einem starken Erdbeben zerstört wurde. Der am Or iginalgr undr iss or ie nt ie rte Wiederaufbau begann ca. 1129. Die drei Schiffe werden von sich abwechselnden Säulen und Pfeilern mit Kompositkapitelln gehalten und darüber waren Emporen. Der Fassade geht ein typisch renaissancistischer bramantesker Portikus genannt “La Bertazzola” voraus. Das Portal auch “Porta Regina” genannt bewahrt auf den Pfosten die viert Propheten Jeremias, Jesaja, Daniel und Ezechiel verkörpernden Basreliefs, die vom Or iginalpor tal aus d e m 12 . Jahrhundert stammen. Die große Fensterrose wurde 1274 ausgeführt, wie die lateinische Inschrift bezeugt. Das Fr ies der Monate ze ig t d i e Monate, die landwirtschaftlichen Tätigkeiten und die dazugehörigen Sternzeichen. Der andere Teil der Fassade zeigt ihr renaissancistisches Gesicht, das während des Umbaus am Ende des 15. und zu Beginn des 16. Jahrhunderts entstanden ist. Trotz der vielen Umgestaltungen hat der I nnenr aum die Str en g e d e r ursprünglichen romanischen Struktur beibehalten. Es ist eines der größten Meisterwerke der lombardischen Renaissancemalerei, wird auch “Die Sixtinische K ap el l e Norditaliens”genannt, eben wegen des malerischen Himmels, der die Wände und das Chorgestühl des Hauptschiffs ver zier t. A n zw ei Pfeilern des Hauptschiffs befinden sich die zwei Kanzeln. I n d e r A psishöhe ist die Or gel , d er en Kasten aus der 2. Hälfte des 16. Jahrhundert stammt. Vor kurzem wurden der Orgelkasten und der Chor restauriert. Der Hauptaltar aus dem 18. Jahrhundert ist mit verschiedenfarbenem Marmor und vergoldeter B r onze ver zier t. Das sü d li c he Querschiff trägt Wandmalereien mit Geschichten aus dem A lte n Testament, im nördlichen befindet sich das “Große Kreuz”, eines der Meisterwerke der lombardischen Goldschm iedekunst des 1 3. Jahrhunderts. Die Krypta ist dreischiffig mit Kappengewölbe. Sie geht auf den Beginn des 17. Jahrhundert zur ück. Das neue Denkm a l d e s Schutzpatrons der Stadt. und der Diozöse aus dem Jahr 1922 wurde an der dem Hauptaltar gegenüberliegenden Mauer angebracht. 53 ITINERARIO 4 SANTUARI itinerary Route E CHIESE DUOMO (CREMA) • SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE INCORONATA (LODI) • S. BASSIANO (LODI VECCHIO) • S. PIETRO IN CIEL D’ORO (PAVIA) • DUOMO (VIGEVANO) SANCTUARIES AND CHURCHES THE CATHEDRAL (CREMA) • SANCTUARY OF BEATA VERGINE INCORONATA (LODI) • CHURCH OF S. BASSIANO (LODI VECCHIO) • CHURCH OF S. PIETRO IN CIEL D’ORO (PAVIA) • THE CATHEDRAL (VIGEVANO) HIELIGTÜMER UND KIRCHEN DOM (CREMA) • HEILIGTUM VON BEATA VERGINE INCORONATA (LODI) • KIRCHE VON S. BASSIANO (LODI VECCHIO) • KIRCHE VON S. PIETRO IN CIELO D’ORO(PAVIA ) • DOM (VIGEVANO) DUOMO realizzata la Torre Campanaria di impianto quadrata. Fasce di archetti ripartiscono l’altezza in cinque ordini arricchiti da decorazioni romaniche e gotiche. L’interno- vi sono conservate opere molto importanti a sinistra la cappella della Misericordia in cui è collocato l’Altare della Madonna con il Bambino detta “Madonna Miracolosa”, dipinto quattrocentesco eseguito ad affresco P.za Duomo 26013 CREMA (0373256274) Il compimento di questa splendida cattedrale, splendido esempio di architettura goticolombardo, avvenne nel periodo compreso tra il 1284 e il 1341. Successivi ritrovamenti archeologici confermano che nella stessa località si sovrapposero costruzioni inerenti alla fede cristiana: una prima basilica paleocristiana, una successiva fabbrica in età romanica. L’annientamento fu totale per opera di Federico Barbarossa. La Chiesa- si presenta con pianta a tre navate. Otto colonne cilindriche arricchite da semicolonne addossate e cordonate che giungono a chiudersi in alto con volte a crocera sorrette da costoloni tondi. La facciata- è a capanna impreziosita da una monofora a due rosoncini e da una bifora. E’ in cotto arricchito da un rosone centrale e da un portale romanico. Nel 1340 venne 54 55 THE CATHEDRAL P.ZZA DUOMO, 26013 CREMA (0373256274) This magnificent Cathedral, which is a grand example of the Gothic-Lombard architecture, was built between 1284 and 1341. Subsequent archeogical finds confirm the overlapping of Christian buildings in the same place: a first early Christian Basilica and a a later one belonging to the Romanesque Age. They were completely demolished by Federico Barbarossa. The Church - Its plan has a nave and two aisles; eight cylindrical columns enriched with set and ribbed half columns which close high above by cross vaults supported by round ribs. The Façade - It has the shape of a hut embellished with a one-light window with two small rosewindows and a two-light windows. It is made of bricks and enriched with a central rose-window and a Romanesque portal. In 1340 the belltower with a square plan was built. Groups of small arches divide the height into five orders embellished with Romanesque and Gothic decorations. The Inside - Many important works are preserved here. On the right side there is the Chapel of Mercy, where there is the Altar of Our Lady with Her Baby, called “Miraculous Virgin”, a 15th-Century painting initially frescoed and subsequentely retouched. Along the left aisle there are oil paintings representing “Il Martirio di San Sebastiano” (The Martyrdom of St. Sebastian) and “S. Rocco e S. Cristoforo con Gesù Bambino” (St. Rocco and St. Christopher with Baby Jesus). Above the portal “L’Assunzione della Vergine” (The Assumption of the Virgin), an oil painting on canvas belonging to the late 16th Century, a work by Civerchio to whom a wooden sculpture of “Madonna Assunta” (Our Lady of the Assumption) is attributed. Along this aisle there are also the paintings “Il Miracolo dell’Ostia Trafitta” (The Miracle of the Pierced Host) and “Il Miracolo di Bolsena” (The Miracle of Bolsena). In the Chapel of the Crucifix, a wooden statue of the Crucifix belonging to the 14th Century is venerated. Thaumaturgical powers have been attributed to this image, for the miracles in favour of the people of Crema. The Choir - It was created in 1963 and on top there is a large picture of the “Annunciation”, by Civerchi. On the right side of the choir there is the Medieval Chapel of St. Pantaleone, enriched with remarkable artistic works. The Crypt - You can enter from DUOMO - DOM ZU CREMA P.ZA DUOMO 26013 CREMA (0373256274) Die Errichtung dieser wundervollen Kathedrale, beeindruckendes Beispiel der lombardisch-gotischen Architektur erfolgte in der Zeit von 1284 und 1341. Archeologische Funde haben bestätigt, dass an der selben Stelle mehrere den christlichen Glauben betreffende Konstruktionen einander überlagern: eine erste frühchristliche Basilika, eine Fabrik in der romanischen Epoche. Deren vollständige Vernichtung war das Werk Friedrich Barbarossas. Die Kirche ist dreischiffig. Acht zylindrische mit Diensten bereicherte Säulen schließen sich hochoben mit den runden Gewölberippen des Kreuzgewölbes zusammen. Die Giebelfassade ist mit einem Einzelbogenfenster, mit zwei kleinen Rosetten und einem zweibögigem Fenster verziert. Sie ist in Ziegelstein realisert und mit einer zentralen Rosette und einem romanischen Portal bereichert. Im Jahre 1340 wurde der quadratisch angelegte Glockenturm errichtet. Bänder aus kleinen Bögen unterteilen die Höhe des Turms in fünf Abschnitte, die mit romanischen und gotischen Elementen verschönt sind. Im Innenraum sind sehr wichtige Kunstwerke zu finden. Links die Kapelle der Misericordia (Barmherzigkeit), in der der Altar der “Heiligen Jungfrau Maria mit dem Jesuskind” genannt “Die wunderbare Jungfrau” steht. Dieses Fresko entstand im 15. Jahrhundert und wurde später überarbeitet. Längs des linken Seitenschiffs hängen das Ölgemälde “Das Martyrium des Hl. Sebastian” und “Die Hl. Rochus und Christopherus mit dem Jesuskind”. Oberhalb des Portals ist “Die Aufnahme der Heiligen Jungfrau in den Himmel”, (Ende 16. Jahrhundert, Öl auf Leinwand) von Civerchio zu sehen. Demselben wird auch die Holzstatue der “Assunta” zugeschrieben. Längst dieses Schiffes hängen die Gemälde “Das Wunder Ostia Traffitta” “Das Wunder von Bolsena”. In der Kapelle des Gekreuzigten wird ein hölzernes Kruzifix aus dem 14. Jahrhundert verehrt. Ihm werden wundertätige Kräfte zur Wundervollbringung zugunsten der Bevölkerung von Crema zugeschrieben. Der 1963 erschaffene Chor wird vom großen Gemälde “Die Verkündigung” des Civerchio gekrönt. Rechts neben dem Chor ist die mittelalterliche mit zahlreichen bemerkenswerten Kunstwerken bereicherte Kapelle des 56 poi ritoccato successivamente. Lungo la navata laterale sinistra è appesa la tavola dipinta ad olio raffigurante il “ Martirio di S.Sebastiano”, “S.Rocco e S. Cristoforo con Gesù Bambino”. Sopra il portale con “l’Assunzione della Vergine”, dipinto olio su tela fine 500 opera di Civerchio a cui è attribuita la scultura lignea della “Madonna Assunta”. Lungo questa navata i dipinti “Miracolo dell’Ostia Tr a f i t t a ” e i l “ M i r a c o l o d i Bolsena”. La Cappella del Crocifisso in cui viene adorato il trecentesco crocifisso ligneo, opera a cui sono attribuito poteri taumaturgici per i miracoli a favore della popolazione cremasca. Il coro- realizzato nel 1963 coronato da un grande quadro L’“Annunciazione” opera del Civerchi. A destra del coro la Cappella di S.Pantaleone di origine medioevale arricchita da notevoli opere d’arte. Cripta- vi si può accedere dai due lati dell’altare maggiore, vi sono custoditi i reperti archeologici appartenenti alle varie stratificazioni della costruzione del Duomo. Sempre sulla navata di destra è situato l’altare dedicato a S.Marco sopra il quale si trova il sarcofago con le reliquie di S. Giacinto. Il fonte battesimale – probabil mente originario del 400 a forma di pagoda. Sulle pareti sono poste le lapidi commemorative di importanti eventi tra cui la visita di Giovanni Paolo II il 20 giugno 1992. esempi dell’arte rinascimentale lombarda in forma ottagonale. La facciata presenta un portone rinascimentale sopra il quale vi si trova una loggia a bifore aggiunta nel 1882. La cupola in stile neoclassico, contiene i “Trionfi” dei Santi lodigiani, dipinto di Enrico Scuri. All’interno quattro tavole del Borgognone: Visitazione, Presentazione di Gesù al Te m p i o , Annunciazione, Epifania. Dei Piazza da Lodi: Deposizione e i fatti di Giovanni Battista. Nella Cappella Maggiore – si trova l’Altare Barrocco con l’affresco della Madonna con il Bambino e S. Caterina. Il coro nell’apside è opera di Antonio Lanzani. Nella cappella della Crocifissione dipinti della Passione di Gesù opera dei Piazza. BASILICA DI SAN BASSIANO Via Basilica San Bassiano 20090 LODI VECCHIO (LO) (0371752900) La costruzione della Basilica fu iniziata da S.Bassiano nel SANTUARIO BEATA VERGINE INCORONATA 374. L’attuale struttura risale al X e al XIV secolo. La facciata – a vela con bifore a cielo aperto risale al 1300. E’ costruita in laterizio ed è divisa in tre parti da due colonne. Sul fronte centrale vi è un edicola con la statua in ceramica di S.Bassiano. Sulla sommità della facciata si trovano delle colonnine sormontate da una Croce. Notevole il rosone a 16 petali. Il campanile è di recente costruzione. Internoa tre navate. Gli af freschi, attribuiti alla prima parte del Via Incoronata, 25 20075 LODI (037156055) La costruzione del Santuario iniziò nel 1487 nel luogo dove già esisteva un’immagine della Madonna e dove erano avvenuti dei miracoli e la Madonna aveva chiesto che si costituisse una Chiesa. La Chiesa fu costruita in stile bramantesco ed è uno dei più significativi 57 both sides of the high altar and it preserves the archeological finds belonging to the various stages of the building of the Cathedral. Still on the right aisle, there is the altar dedicated to St. Mark , above which there is the sarcophagus containing the relics of St. Giacinto. The Font - It probably dates back to the 15th Century and it has the shape of a pagoda. On the walls, memorial tablets of important events are placed, such as Pope John Paul II’s visit on 20th June 1992. SANCTUARY BEATA VERGINE INCORONATA VIA INCORONATA, 25 20075 LODI (037156055) The building of this Sanctuary was begun in 1487, where there was already a picture of Our Lady, where some miracles had occurred and She had asked for the building of a church there. The church was built in Bramantesque style and it is one of the most remarkable examples of the Lombard-Renaissance art with an octagonal shape. The Façade - It has a Renaissance main door above which there is a loggia with a mullioned twolight window added in 1882. The dome has a Neo-classical style and contains “I Trionfi” (The Triumphs) of the Saints of Lodi, a painting by Enrico Scuri. The Inside - Here there are four paintings by Bergognone: “La Visitazione” (The Visitation), “La Presentazione di Gesù al Temple” (The Presentation of Jesus in the Temple), “L’Annunciazione” (The Annunciation) and “L’Epifania” (The Epiphany). The following works belong to the Piazzas from Lodi: “La Deposizione” (The Deposition) and “I Fatti di Giovanni Battista” (The Events of John the Baptist). In the Main Chapel there is the Baroque Altar containing the fresco of Our Lady with Her Baby and St. Catherine. The Choir - It stands in the apse and it is a work by Antonio Lanzani. In the Chapel of the Crucifixion there are paintings concerning the Passion of Jesus, by the Piazzas. BASILICA OF SAN BASSIANO VIA BASILICA SAN BASSIANO 20090 LODI VECCHIO (LO) (0371752900) The building of this Basilica was begun by St. Bassiano in 374. The present structure dates back to the X and XIV Century. The Façade - This is a dome façade with open sky mullioned windows with two lights dating back to 1300. It is made of bricks Hl. Pantaleone. Die Krypta kann man von beiden Seiten des Hauptaltars erreichen. Hier werden die archeologischen Funde der verschiedenen Schichten des Dombaus verwahrt. Auch im rechten Seitenschiff befindet sich der dem Hl. Markus gewidmete Altar. Darüber ist der Sarkophag mit den Reliquien des Hl. Hyazinthus. Das Taufbecken in Pagodenform ist vermutlich ein Original aus dem 15. Jahrhundert. An den Wänden befinden sich Gedenktafeln, die an wichtige Ereignisse “aus dem Leben” der Kathedrale erinnern, unter anderem an den Besuch Papst Johannes Pauls II. am 20. Juni 1992. HEILIGTUM VON BEATA VERGINE INCORONATA VIA INCORONATA, 25 20075 LODI - (0371560055) Der Bau der Wallfahrtskirche begann 1487 an der Stelle, wo schon ein Bildnis der Hl. Jungfrau existierte, sich schon Wunder ereignet hatten und die Hl. Jungfrau den Bau einer Kirche erbeten hatte. Die Kirche wurde im Stile Bramantes erbaut und ist eines der beeindruckendsten Beispiele in achteckiger Form der lombardischen Renaissance. Über der Fassade mit einem renaissancistischem Portal wurde 1882 eine Loggia mit Biforienfenstern angebracht. Die Kuppel im Stile des Klassizismus, trägt “die Triumphe der Heiligen von Lodi” von Enrico Scuri. Im Innenraum sind vier Tafeln des Bergognone: “Die Heimsuchung Mariä”, “Die Vorstellung Jesu Christi im Tempel”, “Die Verkündigung”, “Die Epiphanie”; und von Piazza da Lodi: “Die Grablegung” und “Die Taten Johannes des Täufers”. In der Kapelle Maggiore befindet sich der barocke Altar mit dem Fresko der “Heiligen Jungfrau Maria mit dem Jesuskind und der Hl. Katherina”. Der Chor in der Apsis ist das Werk Antonio Lanzanis. In der Kapelle des Gekreuzigten sind Gemälde des “Leidens Jesu Christi” von den Piazza. BASILIKA VON SAN BASSIANO VIA BASILICA SAN BASSIANO 20090 LODI VECCHIO (LO) (0371752900) Der Bau der Basilika wurde vom Hl. Bassiano im Jahre 374 begonnen. Die heutige Struktur geht auf das 10. und das 14. Jahrhundert zurück. Die Stufenfassade mit Biforien unter freiem Himmel entstand im 14. Jahrhundert. Sie ist in Ziegelstein gebaut und wird von zwei Säulen dreigeteilt. Auf der Vorderseite, in der Mitte, befindet sich eine Ädikula mit der Keramikstatue des Hl. Bassiano. 58 secolo XIV sono di autore ignoto. Notevoli sono gli affreschi dell’Annunciazione di stile giottesco sulla parete centrale a sud. Cristo Pantocratore: nel complesso figurativo del catino absidale vediamo la Ve r g i n e S a n t i s s i m a e S a n Giovanni Battista che con la mano additano Cristo racchiuso nella mandorla. Nella prima campata in alto vediamo l’affresco dei “Bovari” (1323), nella seconda i simboli degli “Evangelisti” nella terza i quattro Dottori d’occidente: S. Ambrogio, S.Agostino, S.Girolamo e S.Gregorio Magno. Le navate piccole terminano con la propria absidina. Su una di queste vi sono appena otto tele con episodi della vita di S.Bassiano ripresi da scritti medioevali. Inoltre una bella statua di S.Bassiano con mitria, piviale e pastorale: nel piedestallo vi è la nicchia contenente una reliquia del Santo. Nell’altra navata piccola, occupata al centro dal grande organo, vi si trovano tre affreschi: Madonna in trono, S.Zeno, S.Fermo. Al di sopra dell’affresco di S.Fermo vi è una formella con un bassorilievo raffigurante un bovaro che sta ad indicare che la corporazione dei bovari ha fatto fare questa volta. La formella ha grande impor tanza storica perché scritta in caratteri gotici. discepolo del Diamante in unione a Giovanni Antonio Amadeo. Bramante modificò il disegno di Rocchi. Nel 1490 Leonardo Da Vinci visitò la fabbrica e appor tò le modifiche alla costruzione. La cupola è una delle più importanti d’Italia. La facciata è dell’ultimo decennio del secolo scorso.Il tamburo della cupola fu costruito da Maciachini nel 1895. Nell’interno vi sono opere dello sculture orsolino. I quadri di: D.Gatti, Crespi, Faruf fini, Ferrari, Barbieri, Volonterio. SAN PIETRO IN CIEL D’ORO P.zza S. Pietro in Ciel d’oro, 2 27100 PAVIA (0382303036) La Basilica che custodisce le spoglie del Santo Martire Severini e del santo Dottore della Chiesa, Agostino, gode delle citazioni dei tre grandi della letteratura italiana: Dante, Petrarca, Boccaccio. Dedicata al primo apostolo San Pietro è posta sul percorso che da Milano si immetteva, attraverso Pavia, nella via franchigena per Roma. La zona fu teatro del martirio di Severino Baoezio, giustiziato nel 525, e divenuto presto oggetto di devozione grandissima. La Chiesa fu fondata forse dopo quel martirio. Nel 725 vi furono collocate le spoglie di S. Agostino. Nell’800 Carlo Magno dette grande impulso culturale alla scuola DUOMO P.za Duomo 27100 PAVIA (038226928) La Basilica sorge su un luogo già occupato da due antichissime Basiliche dedicate a Santo Stefano e Santa Maria del popolo le cui vestigia erano visibili fino alla fine del secolo scorso. La Chiesa di S. Stefano, a cinque navate era quella estiva; S.Maria a tre, quella invernale, ambedue molto anteriori al mille. L’attuale Chiesa fu voluta dal Card. Ascanio Sforza che ambiva di farla gareggiare con la Chiesa di S.Sofia di Costantinopoli. La prima pietra fu posta nel 1488 su disegno di Cristoforo Rocchi 59 and is divided into three parts by two columns. On the central wall there is a niche containing the ceramic statue of St. Bassiano. At the top of the façade there are some small columns with a cross on them. Noteworthy is the 16petal rose-window. The bell-tower has been recently built. The inside of the church has a nave and two aisles. The frescoes were made by an unknown artist and they are considered to belong to the first half of XIV Century. Remarkable are the frescoes of the Annunciation, according to Giotto’s style, which stand on the central wall of the southern side. Christ the Almighty: in the figurative group of the apsidal basin we can see the Holy Virgin and St. John the Baptist who point out to Christ shut in the almond. In the first span high above, we can see the fresco of “I Bovari” (The Cattlemen), 1323; in the second span there are the symbols of “Gli Evangelisti” (The Evangelists), and in the third one there are the Four Doctors of the Western World: St. Ambrose, St. Augustine, St. Jerome and St. Gregory the Great. The aisles end with their own small apse. On one of these aisles there are just eight paintings picturing some episodes of St. Bassiano’s life, inspired by Medieval works. Besides, there is a beautiful statue of St. Bassiano with its mitre, cope and pastoral staff. In the pedestal there is a niche containing a relic of this saint. In the other aisle, which has the large organ at the centre, there are three frescoes: “Madonna in Trono” (Our Lady on the Throne), “St. Zeno” and “St. Fermo”. Above the latter fresco there is a tile with a bas-relief representing a cattleman. This means that the collaboration of the corporation of Cattlemen allowed the building of this vault. That tile has a great historical value, because it is written with Gothic letters. THE CATHEDRAL P.ZZA DUOMO 27100 PAVIA - (038226928) This Basilica rises where once two ancient Basilicas stood, which were dedicated to St. Stephen and Santa Maria del Popolo (St. Mary of the People) and till the end of the last Century their ruins were still visible. St. Stephen’s Church has a nave and double aisles and it was open during summer time whereas St’. Mary’s during winter time and it has a nave and two aisles. Both of them belong to a period prior to the year 1000. The present Church was built upon the will of Cardinal Ascanio Sforza who wanted An der Spitze des Fassade sind kleine Säulen und darüber ein Kreuz. Bemerkenswert ist die Fensterrose mit sechzehn Kronblättern. Der Glockenturm ist eine moderne Konstruktion. Der Innenraum ist dreischiffig. Die Fresken eines unbekannten Künstlers wurden auf die erste Hälfte des 14. Jahrhunderts datiert. Sehenswert sind die Fresken der “Verkündigung” im Stile Giottos in der Mitte der Südwand. Jesus Christus Pantokrator: im bildlichen Komplex der Nischenwölbung sehen wir die Hl. Jungfrau und den Hl. Johannes den Täufer, die auf den in der Mandorla eingeschlossenen Jesus Christus deuten. Oben im ersten Joch sehen wir das Fresko der “Hirten” (1323), im zweiten die Symbole der “Evangelisten” und im dritten die “vier Gelehrten des Westens: Ambrosius, Augustinus, Hieronymus und Gregor der Große”. Die kleinen Schiffe enden in den eigenen kleinen Apsen. In einer von diesen sind acht Gemälde mit Episoden aus dem Leben des Hl. Bassiano, die Schriften des Mittelalters entnommen sind. Außerdem sind hier eine schöne Statue des Hl. Bassiano mit Mithrasheiligtum, Pluviale und Bischofsstab: im Sockel der Statue ist die Nische mit einer Reliquie des Heiligen. Im anderen kleinen Schiff mit der großen Orgel in der Mitte, findet man drei Fresken: “Die Madonna auf dem Thron”, “Der Hl. Zeno” und “Der Hl. Fermo”. Oberhalb des Freskos des “Hl. Fermo” ist eine Tafel mit dem Basrelief, das einen Ochsenhirten darstellt, als Ausdruck dafür, dass die Korporation der Ochsenhirten dieses Gewölbe erstellen ließ. Die Tafel hat eine große historische Bedeutung, weil sie in gotischen Lettern geschrieben ist. DOM P.ZA DUOMO 27100 PAVIA (038226928) Die Basilika entstand auf einer Stelle, wo schon zwei sehr alte dem Hl. Stephanus und der Maria del Popolo gewidmeten Basiliken standen. Bis zum Ende des letzten Jahrhunderts waren die Denkmäler der beiden Heiligen noch zu sehen. Die fünfschiffige Stefanskirche war die Sommerkirche, die dreischiffige Marienkirche hingegen wurde im Winter benutzt schon lange vor dem ersten Jahrtausendwechsel. Die heutige Kirche war vom Kardinal Ascanio Sforza gewollt, der mit der Sophienkirche von Kostantinopel 60 Monica a sinistra, si trova nel catino absidale. presso il monastero dei Benedettini di san Pietro in Ciel d’Oro. Nel 1220 ai Benedettini subentrarono agli Agostiniani. Napoleone, nel 1803, destinò le strutture al suo esercito e mise in vendita la Chiesa. Successivamente il Ministero della guerra si appropriò del Convento per farne un ospedale miliatare. Dopo essere stata ricostruita, la Chiesa fu aperta al culto il 7 ottobre 1900 dove furono ricondotte le spoglie di S. Agostino. La facciata è in rosso laterizio, la struttura è a capanna tipico del romanico pavese, è asimmetrica, perché il contrafforte destro comprende una scala a chiocciola. Il por tale è unico e si presenta come un arco di trionfo romano. Nel timpano vi è scolpito un arcangelo su marmo bianco, ai lati, due figure in preghiera. Interno – Vi si accede discendendo dieci gradini, è a tre navate di quattro campate più un transetto con cupola ottagonale, e la cripta al centro. Le volte sono state manomesse, sono a botte altissima come a botte sono quelle del transetto. I pilastri sono compositi in pietra. La Cripta è stata ricostruita seguendo le impronte di quella antica in stile bizantino. Vi è collocato il sarcofago che contiene le spoglie di Boezio. L’ a r c o d i S . A g o s t i n o è opera di grandissima importanza religiosa, storica, artistica fu prodotto da un gruppo di scultori lombardi della seconda metà del XIV secolo guidati dai maestri Campionesi. Cieli pittorici – Degli affreschi che ricoprivano tutte le pareti della chiesa restano pochi lacerati: “La Passione di Cristo” nel transetto settentrionale, “La consegna delle chiavi di Pietro, raf figurata nel soffitto, “Storie della vita di Cristo”, sulle parete, “Santi e l a Ve r g i n e c o n i l Bambino” sulla controfacciata. Un dispinto del 1900 che imita un mosaico, raffigura Cristo con san Pietro alla destra e S. Agostino con la madre DUOMO P.zza Ducale 27029 VIGEVANO (PV) (038183556) Due documenti del 963 e 967 attestano la presenza nella città di una basilica dedicata a S. Ambrogio nel luogo dove oggi si trova il Duomo, la cui costruzione fu ordinata da Francesco Sforza nel 1532. Il Duomo ebbe inizio abbattendo gran parte della chiesa precedente eccetto l’abside e il coro che furono inglobati nella nuova struttura. Nel 1680 fu costruita la f acciata, nel 1761 la cupola, nel 1958 dalla sommità venne rimossa la statua del Redentore e sostituita dall’attuale Croce di ferro battuto. Negli anni 1857/58 si effettuarono le decorazioni interne. Nonostante le modifiche che si sono susseguite, rimane ben visibile lo stile rinascimentale dell’edificio. La facciata – di linea leggermente concova in stile barocco composto. L’interno – si presenta a croce latina con tre navate sorrette da robusti pilastri sormontati da capitelli dorati. Alla destra della porta d’ingresso si scorge l’antico battistero. Nella navata centrale – in alto, nella volta si trovano gli affreschi con episodi della “Vita di S. Ambrogio”, sui 61 it to compete with St. Sophia’s Church in Costantinople.The foundation stone was laid in 1488 according to Cristoforo Rocchi’s plan, disciple of Diamante, and together with Giovanni Antonio Amadeo. Bramante modified Rocchi’s plan. In 1490, Leonardo da Vinci visited this building and made other changes. The Dome - It is one of the most remarkable domes in Italy. The Façade - It belongs to the last decade of the last Century. The tambour of the dome was built in 1895 by Maciachini. The Inside - Here there are works by the sculptor Orsolino. The paintings belong to D. Gatti, Crespi, Faruffini, Ferrari, Barbieri and Volonterio. SAN PIETRO IN CIEL D’ORO P.ZZA S. PIETRO IN CIEL D’ORO, 2 27100 PAVIA (0382303036) This Basilica preserves the remains of the Holy Martyr Severino and of the Holy Doctor of the Church, St. Augustine. It boasts to be quoted by three great authors of the Italian Literature: Dante, Petrarca and Boccaccio. It was dedicated to the first apostle, St. Peter, and it is situated between Milan and Pavia, on the way to Rome. This place was the theatre of the martyrdom of St. Severino Boezio, who was executed in 525 and soon became a subject for immense devotion. Perhaps this church was founded after that martyrdom. In 725, St. Augustine’s remains were laid there. In the year 800, Charles the Great gave a considerable cultural boost to the school at the monastery of the Benedictines of the Church of “St. Peter under the Golden Vault”. In 1220, the Benedictines were replaced by the Augustinians.. In 1803, Napoleon used this structure for his army and put the Church up for sale. Later, the Ministry of War misappropriated the Convent to turn it into a military hospital. The Church was subsequentely rebuilt and it was open for worship on 7th October 1900 and here St. Augustine’s remains were brought back. The Façade - It is made of red bricks; its structure has the shape of a hut, typical of the Romanesque style of Pavia. and it is asymmetrical, because the right buttress includes a winding staircase. The Portal - It is the only one in the church and its shape is similar to a Roman arch of triumph. On the tympanum, the figure of an archangel is engraved on white marble and on both sides there are two figures praying. wetteifern wollte. Der Grundstein wurde 1488 nach dem Entwurf von Cristoforo Rocchi, eines Schülers von Diamante, und von Giovanni Antonio Amadeo gelegt. Bramante veränderte den Entwurf des Rocchi. Im Jahre 1490 besuchte Leonardo Da Vinci die Baustelle) brachte seine Veränderungen in die Konstruktion ein. Die Fassade entstand im letzten Jahrzehnt des vergangenen Jahrhunderts. Die Kuppel ist eine der bedeutendsten von ganz Italien. Sein Tambour wurde 1895 von Maciachini errichtet. Im Innenraum sind Werke des Bildhauers Orsolino und Gemälde von D.Gatti, Crespi, Faruffini, Ferrari, Barbieri, Volonterio. SAN PIETRO IN CIEL D’ORO P.ZZA S. PIETRO IN CIEL D’ORO, 2 27100 PAVIA (0382303036) Die Basilika, in der die sterblichen Überreste des Hl. Märtyrers Severinus und des Heiligen Gelehrten der Kirche, Augustinus verwahrt werden, genießt es von den drei großen der italienischen Literatur: Dante, Petrarca, Boccaccio erwähnt worden zu sein. Dem ersten Apostel, dem Hl. Petrus gewidmet, wurde sie an der zollfreien Straße von Mailand nach Rom über Pavia errichtet. Die Gegend war Schauplatz des Martyriums des Severino Boethius, der 525 hingerichtet wurde und bald Objekt großer Verehrung wurde. Die Kirche wurde wahrscheinlich nach dem Martyriums gegründet. Im Jahre 725 wurden hier die sterblichen Überreste des Hl. Augustinus hinterlegt. Im 9. Jahrhundert gab Karl der Große der Klosterschule der Benediktiner von San Pietro in Ciel d’Oro einen großen kulturellen Impuls.1220 wurden di Benediktiner von den Augustinern abgelöst. Napoleon wies die Strukturen 1803 seinem Heer zu und verkaufte die Kirche. Danach eignete sich der Kriegsminister das Konvent an, um daraus ein Militärkrankenhaus zu machen. Nach ihrem Wiederaufbau, wurde die Kirche am 7. Oktober 1900 zur Verehrung freigegeben und die sterblichen Überreste des Hl. Augustinus.zurückgebracht. Die Giebelfassade in rotem Ziegelstein ist die typische Form der pavesischen Romanik. Sie ist assymmetrisch, weil der rechte Strebepfeiler eine Wendeltreppe birgt. Das Mittelportal erscheint wie ein römischer Triumphbogen. Im Giebelfeld ist ein Erzengel in weißen Marmor gehauen, zu beiden Seiten sind Betende. In dem dreischiffigen 62 lati di sinistra e destra della volta si trovano quattro medaglioni raffiguranti episodi biblici. (Francesco Gonin). Nella Cappella di S. Elisabetta – la pala, olio su tela, di anonimo. Nella Cappella di S. Carlo costruita dopo la venuta del Santo a Vigevano, l’altare settecentesco con pala raffigurante “Madonna in trono con il bambino sulle ginocchia” del pittore Francesco Lorenzi allievo del Tiepolo. Gli affreschi della volta e delle lunette sono del Gonin (1858). L’andito della sacrestia è dominato dal Crocifisso intagliato e dipinto da anonimo. Nella parte sinistra troviamo cinque Cappelle: La Cappella della Madonna nella quale si trova la statua della Vergine, scultura rinascimentale. La Cappella di San Giovanni Battista, ospita una tela con il Bambino Gesù. La Cappella dei SS. Giacomo e Cristoforo dove è conser vato un polittico di Andrea Solaiano, allievo di Leonardo. La Cappella di S. Antonio con la statua lignea del Santo. La Cappella del Redentore dove si trova una tavola monumentale con “Il Redentore” attribuita a Bernardino Gatti, allievo del Correggio. Nella Sacrestia maggiore si conserva iL “tesoro” ricco di oggetti donati dal Duca Francesco II. The Inside - You can enter by going down ten steps. It has a nave and two aisles, four spans large,and a transept with an octagonal dome and the crypt at the centre. The Vaults - They were tampered. They are very high barrelvaults similar to those of the transept. The pillars are made of stone. The Crypt - It was rebuilt by following the traces of the ancient one which had a Byzantine style. Here it is placed the sarcophagus containing the remains of Boezio. St. Augustine’s arch is a work which has a very great religious, historical and artistic value. It was created in the second half of the XIV Century by a group of Lombard sculptors led by the artists of Campione. Pictorical Vaults - Of those frescoes covering all the walls of the church, few lacerated ones remain: “La Passione di Cristo” (The Passion of Jesus), on the northern transept, “La consegna delle chiavi di Pietro” (The Handover of the Keys to Peter), pictured on the ceiling, “Storie della vita di Cristo” (Stories of the Life of Christ), on the wall, “Santi e la Vergine con il Bambino” (Saints and the Virgin with Her Baby) on the counterfaçade. In the apsidal basin there is a painting belonging to 1900 which is similar to a mosaic and pictures Christ with St. Peter on the right and St. Augustine with his mother Monica on the left and it is in the apsidal basin. THE CATHEDRAL P.ZZA DUCALE 27029 VIGEVANO (PV) - (038183556) Two documents of 963 and 967 report the presence in this city of a Basilica dedicated to St. Ambrose where nowadays the Cathedral stands. It was built upon the order of Innenraum mit vier Jochen, Querschiff und achteckiger Kuppel gelangt man nachdem man zehn Stufen hinunter gestiegen ist. Die Krypta befindet sich in der Mitte. Die hohen Tonnengewölbe wurden leider verändert. Das Querschiff hat ebenfalls ein Tonnengewölbe. Die Pfeiler sind aus Stein zusammengesetzt. Die Krypta wurde, vom antiken byzantinischen Stil beeinflußt, wiederaufgebaut. Der Sarkophag mit den sterblichen Überresten des Boethius wurde hier abgestellt. Das Grabmal des Hl. Augustinus ist ein Werk von größter religiöser, historischer und artistischer Bedeutung. Er wurde von einer Gruppe lombardischer Bildhauer in der 2. Hälfte des 14. Jahrhunderts unter der Führung der Campionesischen Meister geschaffen. Gemalte Himmel – Von den Fresken, die alle Wände der Kirche bedeckten, sind nur wenige eingerissene übrig: “Das Leiden Christi” im nördlichen Querschiff, “Die Schlüsselübergabe an Petrus” an der Decke, “Geschichten aus dem Leben Christi” an den Wänden, “Heilige und die Jungfrau Maria mit dem Jesuskind” an der Fassadenrückwand. Ein Mosaik imitierendes Gemälde des 20. Jahrhundert in der Nischenwölbung stellt “Rechts Jesus Christus mit dem Hl. Petrus und links den Hl. Augustinus mit seiner Mutter Monica” dar. DOM P.ZZA DUCALE - 27029 VIGEVANO (PV) (038183556) Zwei Dokumente der Jahre 963 und 967 bezeugen die Präsenz einer dem Hl. Ambrosius gewidmeten Basilika an der Stelle, wo sich heute der Dom befindet. Sein Bau war von Francesco 63 Francesco Sforza in 1532. In order to build this Cathedral, most of the previous church was demolished except for the apse and the choir which were englobed in the new structure. In 1680, the façade was built, the dome in 1761; in 1958 the statue of the Redeemer was removed from the top and replaced with the present Cross made of forged iron. In the years 1857-1858 the internal decorations were made. Notwithstanding the changes followed one another, the Renaissance style of the building is still visible. The Façade - It has a slightly concave shape in a composed Baroque style. The Inside - It has a Latin cross plan with a nave and two aisles sustained by sturdy pillars dominated by golden capitals. On the right side of the entrance door, the old baptistery can be seen. The Nave High above on the vault of the nave there are frescoes of episodes of “Vita di Sant’Ambrogio” (The Life of St. Ambrose) and on both sides of the vault there are four medallions representing biblical episods (Francesco Gonin). St. Elizabeth’s Chapel - Here there is an altar-piece, oil on canvas, by an anonimous artist. St. Charles’s Chapel - It was built after the arrival of the Saint in Vigevano. The 18thCentury altar, with an altar-piece, representing “Madonna in Trono con il Bambino sulle ginocchia” (Our Lady on the Throne with Her Baby on Her Lap) belongs to the artist Francesco Lorenzi, a disciple of Tiepolo. The frescoes on the vault and on the lunettes belong to Gonin, 1858. The passage to the sacristy is dominated by the statue of the Crucifix which was carved and painted by an anonimous artist. On the left side there are five Chapels: Our Lady’s Chapel, where there is a statue of the Virgin, which is a Renaissance sculpture; St. John the Baptist’s Chapel which preserves a painting with the picture of Baby Jesus; The Chapel of St. James and St. Christopher where a polyptych by Andrea Solaiano (disciple of Leonardo) is preserved; St. Anthony’s Chapel which contains the wooden statue of this Saint; The Chapel of the Redeemer, where there is a monumental painting of the Redeemer which is attributed to Bernardino Gatti, disciple of Correggio. In the main Sacristy “The Treasury” is preserved, which is full of objects donated by the Duke Francesco II. Sforza im Jahre 1532 geordert worden. Der Dombau nahm seinen Anfang nach dem Abriss des Großteils der vorherigen Kirche. Nur die Apsis und der Chor wurden in die neue Struktur eingefügt. 1680 wurde die Fassade und 1761 die Kuppel gebaut. 1958 wurde die Statue des Erlösers von der Spitze entfernt und mit dem derzeitigen Eisenkreuz ersetzt. In den Jahren 1857/58 wurden Dekorationsarbeiten im Innenraum ausgeführt. Trotz aller durchgeführten Modifikationen, bleibt der renaissancistische Stil des Bauwerkes gut erkennbar. Die Barockfassade hat eine leicht konkave Linie. Der Innenraum ist in Form eines lateinischen Kreuzes mit drei Schiffen, die von robusten Pfeilern mit vergoldeten Kapitelln getragen werden. Rechts der Eingangstür erhebt sich das alte Baptisterium. Im Gewölbe des Mittelschiffs befinden sich Fresken mit Episoden aus dem “Leben des Hl. Ambrosius”, an den Seiten, links und rechts des Gewölbes befinden sich vier Medaillons mit biblischen Episoden von Francesco Gonin (1858). In der Kapelle der Hl. Elisabeth ist das Altarbild, Öl auf Leinwand eines unbekannten Künstlers zu sehen. Die Kapelle des Hl. Karl wurde nach dem Besuch des Heiligen in Vigevano gebaut. Bemerkenswert ist der Altar aus dem 18.Jahrhundert mit dem Altarbild “Die Hl. Jungfrau auf dem Thron mit dem Jesuskind auf den Knien” des Malers Francesco Lorenzi, eines Schülers des Tiepolo. Im Gang zur Sakristei dominiert das geschnitzte und bemalte Kruzifix eines unbekannten Künstlers. In der linken Seite finden wir fünf Kapellen: In der Kapelle der Madonna, befindet sich die renaissancistische Statue der Hl. Jungfrau. Die Kapelle des Hl. Johannes, des Täufers birgt das Gemälde des Jesuskindes. In der Kapelle der Heiligen Jakobus und Christophorus ist ein Polyptychon von Andrea Solaiano, eines Schülers von Leonardo da Vinci. Die Kapelle des Hl. Anton beherbergt die hölzerne Statue des Heiligen. In der Kapelle des Erlösers befindet sich eine monumentale Tafel mit dem “Erlöser”. Es wird Bernardino Gatti, einem Schüler Correggios zugeschrieben. In der großen Sakristei wird der “Schatz”, reich an Gegenständen, die der Herzog Francesco II. gespendet hatte, aufbewahrt. 64 SANTUARI ITINERARIO itinerary Route 5 SANTUARI E CHIESE SANTUARIO DIVINA MATERNITÀ (CONCESA DI TREZZO SULL’ADDA) • S. MARIA MAGGIORE (BERGAMO) • SAN GIORGIO (ALMENNO SAN SALVATORE) • SANTUARIO MADONNA DEL BOSCO (IMBERSAGO) • SANTUARIO S. GEROLAMO EMILIANI (SOMASCA DI VERCURAGO) • SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE (CORNABUSA) • SAN PIETRO AL MONTE (CIVATE) • S. ABONDIO (COMO) SANCTUARIES AND CHURCHES SANCTUARY OF DIVINA MATERNITÀ (CONCESA DI TREZZO SULL’ADDA) • CHURCH OF S. MARIA MAGGIORE(BERGAMO) • CHURCH OF SAN GIORGIO (ALMENNO SAN SALVATORE) • SANCTUARY OF S MADONNA DEL BOSCO (IMBERSAGO) • SANCTUARY OF S. GEROLAMO EMILIANI (SOMASCA DI VERCURAGO) • SANCTUARY OF BEATA VERGINE(CORNABUSA) • CHURCH OF SAN PIETRO AL MONTE (CIVATE) • CHURCH OF S. ABONDIO (COMO) HIELIGTÜMER UND KIRCHEN HEILIGTUM VON DIVINA MATERNITÀ (CONCESA DI TREZZO SULL’ADDA) • KIRCHE VON S. MARIA MAGGIORE (BERGAMO) • KIRCHE VON SAN GIORGIO (ALMENNO SAN SALVATORE) • HEILIGTUM VON MADONNA DEL BOSCO (IMBERSAGO) • HEILIGTUM VON S. GEROLAMO EMILIANI (SOMASCA DI VERCURAGO) • HEILIGTUM VON BEATA VERGINE (CORNABUSA) • KIRCHE VON SAN PIETRO AL MONTE (CIVATE) • KIRCHE VON S. ABONDIO (COMO) successivamente dai Padri Carmelitani Scalzi vi fu costruito, adiacente, il Convento. Durante il periodo napoleonico fu confiscato e trasformato in filanda. Nel 1857 fu restituito ai Carmelitani. SANTUARIO DIVINA MATERNITA’ Via Benigno Calvi, 9 20056 CONCESSA DI TREZZO SULL’ADDA (MI) - (0290961489) Nella seconda metà del 1500, periodo coincidente con la battaglia del Lepanto, sul lato verso ponente del campanile della Chiesa parrocchiale di Concesa viene dipinta un’immagine della Madonna ai piedi della quale sgorga una sorgente. Dalla fede della gente viene definita ‘L’acqua della Madonna’ dopo che si sono verificati eventi miracolosi di guarigioni. In questo luogo fu edificato un Santuario la cui costruzione durò sei anni (1635/1641) e 65 E CHIESE SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE (TREVIGLIO) L SANTUARIO SANTA MARIA FONTE (CARAVAGGIO) L S. FAUSTINO MA (BRESCIA) L DUOMO (SALÒ) L SANT’A (MANTOVA) L DUOMO (CREMONA SANCTUARIES AND CHURC SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE LACRIME • SANCTUARY OF SANTA MARIA DELLA F (CARAVAGGIO) • CHURCH OF S. FAUSTINO M (BRESCIA) • THE CATHEDRAL (SALÒ) • CHU SANT’ANDREA (MANTOVA) • THE CATHEDRAL HIELIGTÜMER UND KIRCHE HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE LA (TREVIGLIO) • HEILIGTUM VON SANTA MARIA D (CARAVAGGIO) • KIRCHE VON S. FAUSTINO M (BRESCIA) • DOM (SALÒ) • KIRCHE VON SANT (MANTOVA) • DOM (CREMONA) ‘ S e p o l c r o d e l l a Ve r g i n e ’ d i Procaccini. Nella volta del presbiterio sono rappresentate alcune storie di Maria di Francesco Bassano (1592). La Cupola – la decorazione è opera di Cavagna che vi dipinse ‘ L’incoronazione di Maria Vergine’ contornata da Angeli cantori e musicanti. Il Transetto – I dipinti a soggetto biblico che si trovano nella volta a crociera e nei cornicioni, furono realizzati da Cristoforo Storer, da Ottavio Cocchi da Pietro Magno, da J. De Hertd, da Giorgio Marinelli da Giuseppe Nuvolone, da G. Paolo Recchi, da G. Battista Natali, da Luigi Pellegrini Scaramuccia. Cappella del Corpus Domini – ‘l’ultima cena’ 1584 è rappresentata nella pala centrale dal pittore Francesco Bassano. Navata centrale – il grande arazzo ‘ La crocifissione’ (1689) è posto sotto il dipinto ‘Il passaggio degli ebrei dal Mar Rosso’ opera di Nicolò Malinconici allievo di Luca Giordano. Nelle navatelle – vi si trovano: il confessionale opera scultorea di Andrea Fantoni (1704/1705). Il monumento funebre a Gaetano Donizzetti opera di Vincenzo Vela e l’antico sarcofago del Cardinale Guglielmo Longo. Inoltre si trovano: la tavola detta ‘Ognissanti’ di Antonio Boselli e ‘S. Giovanni Evangelista’ di G.P. Cavagna. Nella navata di sinistra è un ‘S. Giovanni Crisostomo’ di Francesco Cappello (1760). Di stile barocco lombardo il Santuario è costituito da un’unica navata, senza transetto, con abside allungata semicircolare. Su ogni lato si trovano due Cappelle dedicate a San G i u s e p p e , S a n t a Te r e s a d i Gesù, San Giovanni della C r o c e , S a n t a Te r e s a d e l Bambin Gesù. Gli affreschi realizzati tra il 1876 e 1885 sono opera del pittore Natale Riva di Vaprio d’Adda e rappresentato i misteri del Rosario. L’Altare è di ottima fattura decorato con finissimi marmi. Bellissimi i due angeli sui due archi che immettono al coro. Il Convento – Tramite uno scalone si accede dal Santuario al Convento. Questo è formato da due chiostri. Nel primo, chiuso al pianterreno con un giardino e pozzo rustico, vi sono custoditi molti quadri antichi. Sempre a pianterreno, vi sono le camere, il salone conferenze, il refettorio e la cucina. Al primo piano le celle dei religiosi, il capitolo e la biblioteca. Nel secondo, al primo piano le camerette per le suore carmelitane, al secondo piano un’ampia veranda. Questo luogo è tutt’oggi una ‘Casa di preghiera e di accoglienza’ per tutti coloro che ne vogliono usufruire: Vi si accolgono gruppi di giovani e adulti per ritiri spirituali. SANTA MARIA MAGGIORE P.za del Duomo 24100 BERGAMO (035223327) SAN GIORGIO Via Sagrato della Parrocchia, 5 24031 ALMENNO SAN SALVATORE (BG) - (035640227) La Basilica è stata definita ‘Manto di Maria’. Ciò sta ad indicare quale influenza ha avuto la presenza della Madonna nella storia della città, in tutte le sue vicissitudini, dalle pestilenze alle guerre, dalla carestie alle invasioni, nonché nei tempi di pace e di prosperità. L’edificio risulta privo di una facciata nel senso tradizionale ma può vantarne due: La parete del lato sud con il portale detto ‘dei leoni bianchi’ e la parete del lato nord, con il portale ‘dei leoni rossi’. L’interno – Nel catino dell’abside si trova ‘l’Assunta’ di G. Paolo Cavagna e il Sotto l’aspetto architettonico la chiesa di San Giorgio risulta costituita in due momenti con materiali e tecniche differenti: la muratura più antica risalente SANCTUARY DIVINA MATERNITA’ VIA BENIGNO CALVI, 9 20056 CONCESSA DI TREZZO SULL’ADDA (MI) (0290961489) In the second half of 1500, in the period of the Battle of Lepanto, on the west side of the bell tower of Concessa Parish Church, a picture of Our Lady was drawn and at her foot a spring gushed out. It has been defined by the believers “Our Lady’s Water”, after cases of miracolous healings. In this place, a Sanctuary was built in six years (1635-1641) and later the Barefooted Carmelites Fathers built their Convent next to it. During the Napoleonic period, it was confiscated and used as a spinning-mill. In 1857, it was given back to the Carmelites. The Sanctuary is of a Lombard-Baroque style and it has only one nave, without transept, with a semicircular lengthened apse. On each side, there are two Chapels dedicated to St. Joseph, St. Theresa of Jesus, St. John of the Cross, St. Theresa of the Holy Child. The frescos were accomplished between 1876 and 1885 by the painter Natale Riva di Vaprio d’Adda and they represent the Mysteries of the Rosary. The altar is of excellent workmanship and it is decorated with very fine marbles. The two angels on the two arches which introduce the choir are very beautiful. The Convent - From the Sanctuary it is possible to go to the Convent through a grand staircase. The Convent consists of two cloisters. The first, where many ancient pictures are kept, is on the ground floor, surrounded by a garden and a rustic well. Always on the ground floor there are rooms, a conferencehall, a dining-hall and the kitchen. On the first floor, there are the Fathers’ cells, the cathedral-chapter and the library. In the second cloister, on the first floor, there are the rooms of Carmelites Sisters and on the second floor there is a large veranda. This place is still today a “House of prayer and accomodation” for whoever wants to make use of it. It is a meeting point for groups of young and adult people in spiritual retreat. SANTA MARIA MAGGIORE P.ZZA DEL DUOMO 24100 BERGAMO (035223327) The Basilica has been defined 66 HEILIGTUM DIVINA MATERNITA’ VIA BENIGNO CALVI, 9 20056 CONCESSA DI TREZZO SULL’ADDA (MI) (0290961489) In der zweiten Hälfte des 16. Jahrhunderts, zeitgleich mit der Schlacht von Lepanto, wird auf der Westseite des Glockenturms der Pfarrkirche von Concesa ein Bild der Madonna, zu deren Füßen eine Quelle entspringt, gemalt. Nach dem einige Wunderheilungen eingetreten sind, wird sie vom Glauben der Menschen “Das Wasser der Hl. Jungfrau” genannt. An dieser Stelle erfolgte der Bau der Wallfahrtskirche gebaut, der sechs Jahre dauerte (1635 bis 1641). Später wurde von den Barfüßigen Karmelitervätern ein Kloster daneben errichtet. In der napoleonischen Zeit wurde das Heiligtum beschlagnahmt und in eine Spinnerei umgewandelt. 1857 wurde es den Karmelitern zurückgegeben. Im Stile des lombardischen Barock errichtet, ist die Kirche einschiffig, ohne Querschiff, mit einer verlängerten halbrunden Apsis. Sie wird von zwei Kapellen flankiert. Sie sind dem Hl. Josef, der S. Teresa di Gesù, dem S. Giovanni della Croce und der S. Teresa del Bambin Gesù gewidmet. Die zwischen 1876 und 1885 realisierten Fresken sind Werke des M a l e r s N a t a l e R i v a a u s Va p r i o d’Adda und stellen “Die Episode aus dem Leben Jesu Christi” dar. Der Altar ist in hervorragender Weise gearbeitet und mit feinstem Marmor verziert. Wunderschön sind die beiden Engel auf den beiden Bögen, die uns zum Chor führen. Über eine Treppe gelangt man von der Kirche i n s K l o s t e r, d e r v o n z w e i Kreuzgängen geformt wird. Im ersten im Erdgeschoss, mit Garten und einem ländlichen Brunnen sind viele alte Gemälde verwahrt. Ebenfalls im Erdgeschoss sind die Kammern, der Konferenzsaal, das Refektorium und die Küche. In der ersten Etage sind die Zellen der Gläubigen, der Kapitelsaal und die Bibliothek. Im zweiten Kreuzgang, in der ersten Etage sind die Kammern der Karmeliterschwestern, in der zweiten eine große Veranda. Dieser Ort ist auch heute noch ein Ort des Gebetes und des Empfangs für alle, die ihn nutzen möchten. Es werden Gruppen von Jugendlichen und Erwachsenen für religiöse Riten empfangen. 67 “Mary’s Mantle”. This shows how much influence the presence of Our Lady has had in the history of the city throughout all its ups and downs. From the plagues to the wars, from famines to invasions, as well as times of peace and prosperity. Traditionally speaking, the building does not have a typical façade, but it can be proud of having two of them: the wall of the southern side, with the so-called portal “of the white lions” and the wall of the northern side, with the portal “of the red lions”. The inside - In the basin of the apse there is “L’Assunta” (Our Lady of the Assumption) by G. Paolo Cavagna and “Il Sepolcro della Vergine” (The Tomb of the Virgin) by Procaccini. On the vault of the presbYtery there are paintings which illustrate some stories of Mary by Francesco Bassano (1592). The Dome - the decorations were made by Cavagna who painted “L’Incoronazione della Vergine” (The Crowning of Virgin Mary) surrounded by Angels singing and playing musical instruments. The Transept - The paintings concerning Biblical subjects which are found on the cross vault and on the cornices were accomplished by Cristoforo Storer, Ottavio Cocchi, Pietro Magno, J. De Hertd, Giorgio Marinelli, Giuseppe Nuvolone, G. Paolo Recchi, G. Battista Natali and Luigi Pellegrini Scaramuccia. The Chapel of the Corpus Christi “L’Ultima Cena” (The last Supper) 1584 is represented in the central hall by the painter Francesco Bassano. The Nave - The big tapestry “La Crocifissione” (The Crucifixion) (1689) is beneath the painting “Il passaggio degli ebrei dal Mar Rosso” (The crossing of the Hebrews through the Red Sea), by Nicolò Malinconici, the apprentice of Luca Giordano. In the aisles there are: the confessional, sculptural work by Andrea Fantoni (1704-1705); the tombstone for Gaetano Donizzetti by Vincenzo Vela and the ancient sarcophagus of Cardinal Guglielmo Longo. There are also the paintings called “Ognissanti” (All Saints), by Antonio Boselli and “San Giovanni Evangelista” (St. John the Evangelist), by G.P. Cavagna. In the left aisle there is a painting of “San Giovanni Crisostomo” (St. John Crisostomo), by Francesco Cappello (1760). SANTA MARIA MAGGIORE P.ZA DEL DUOMO 24100 BERGAMO (035223327) Die Basilika wurde als “Marias Mantel” bezeichnet. Das zeigt den Einfluss der Anwesenheit der Hl. Jungfrau auf die Geschichte der Stadt mit alle Umschwüngen von der Pest zu den Kriegen, von der Hungersnot bis zu den Invasionen und auch in Zeiten des Friedens und Wohlergehens. Das Gebäude hat keine Fassade im traditionellen Sinn, sondern kann sich zweier rühmen: Der Südfassade mit dem Portal auch der “weißen Löwen“ genannt und der Nordfassade mit dem Portal der “roten Löwen”. Der Innenraum, in der Apsiswölbung befindet sich “die Assunta” von G. Paolo Cavagna und das Grabmal der Hl. Jungfrau von Procaccini. Im Gewölbe des Presbyteriums sind einige “Geschichten der Maria” von Francesco Bassano (1592). D i e Ve r z i e r u n g s a r b e i t e n a n d e r Kuppel sind von Cavagna, der hier “Die Krönung der Jungfrau Maria” umgeben von Engeln, Sängern und Musikanten dargestellt hat. Im Kreuzgewölbe und in den Hauptgesimsen des Querschiffs sind Gemälde mit biblischen Inhalten. Sie wurden von Cristoforo Storer, Ottavio Cocchi, Pietro Magno, J. De Hertd, Giorgio Marinelli, Giuseppe Nuvolone, G. Paolo Recchi, G. Battista Natali und von Luigi Pellegrini Scaramuccia erstellt. In der Kapelle des Corpus Domini ist “Das letzte Abendmahl” (1584) auf dem mittleren Altarbild, ein Werk des Malers Francesco Bassano. Im Mittelschiff ist der große Wa n d t e p p i c h “ D i e K r e u z i g u n g ” (1689) unter dem Gemälde “Der Durchzug der Juden durch das Rote Meer” von Nicolò Malinconici, einem Schüler von Luca Giordano befestigt. In den kleinen Seitenschiffen sieht man: den “Beichtstuhl” ein bildhauerisches Werk von Andrea Fantoni (1704/1705), das Grabmal für Gaetano Donizzetti, ein Werk von Vi n c e n z o Ve l a u n d d e n a n t i k e n Sarkophag des Kardinals Guglielmo Longo. Außerden sind hier: die Tafel genannt “Allerheiligen” von Antonio Boselli und “Der Evangelist Hl. Johannes” von G.P. Cavagna. Im linken Seitenschiff ist ein “Chrysostomus Hl. Johannes” von Francesco Cappello 1760. 68 za di fede. Numerosissimi i Santi che vi sono venerati: Il Santo Cavaliere sempre ritratto nell’atto di trafiggere un drago e di salvare una principessa, si presenta come protettore nella lotta del bene contro il male. Santa Maddalena a cui è dedicato l’altare laterale destro. Santi Cristoforo e Bernardo; il primo è ritratto in un affresco degli inizi del trecento mentre traghetta Gesù; San Bernardo nell’atto di abbracciare Cristo in Croce. Sant’Antonio; Nella chiesa si trovano quattro affreschi votivi dedicati a questo Santo. al 1150, è formata da grandi pietre in arenaria grigioverde disposte in file ben allineate, il muro di completamento è della fine del XII e risulta composto da masselli di calcare in facciata e da grossi ciottoli di fiume a lisca di pesce. L’abside – il disegno è suddiviso in cinque campate di arche impostati su pilastri e mezze colonne che richiamano S. Maria Maggiore. Se si guarda il fianco destro della Chiesa, si può capire che il progetto iniziale non fu por tato a termine e che il cantiere romanico aveva subito un’interruzione. La Facciata – Le lesene d’angolo non sono state completate; in alto, sulla fine del duecento è stata aperta una grande finestra per dare luce agli affreschi della navata centrale. Interno – La pianta è a tre navate, la centrale più alta delle laterali. Tre grandi arcate longitudinali portano al presbiterio che è leggermente sopraelevato e diviso in tre vani intercomunicanti. La copertura delle navate, rifacimento settecentesco, 1746 è a capriate in legno: il pavimento inizialmente era in pietra, oggi è in cotto. Gli affreschi – il patrimonio pittorico raccolto in San Giorgio è databile dal XII al XV secolo. Pur troppo m o lti af f reschi sono and ati perduti. Rimane un grande pannello con opere del XII secolo: Ultima cena, La Natività, Santi. I dipinti ancora presenti in chiesa sono di autori ignoti. Navata Centrale – Vi si trovano gli affreschi più importanti che rappresentano episodi della vita di Cristo in 31 riquadri. Il ciclo è frutto di quattro inter venti pittorici, avvenuti in tempi diversi negli ultimi decenni del duecento e nei primi del trecento. Gli artisti che hanno af frescato la parete sinistra fino alla Crocifissione, sono di scuola romana. Il quarto che conclude la narrazione, è un artista lombardo. Tale ciclo è unico in Lombardia. Anche gli affreschi delle pareti perimetrali sono preziosi pur essenso opere di pittori locali. I più numerosi sono del trecento. La Chiesa di San Giorgio prima che un’opera d’arte è una testimonian- SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BOSCO Via Santuario, 9 22050 IMBERSAGO (MI) 0399920163 Il Santuario si trova nel luogo dove il 9 maggio 1617, a tre pastorelli che stavano pascolando il gregge, era apparsa la Madonna ed in seguito erano avvenuti numerosi miracoli. E’ opera di Carlo Buzzi e fu terminato nel 1646. Nel 1775 fu aggiunto il piazzale arricchito di una stauta dell a Madonna in pietra dello scultore Giudici di Viggiù. La scala santa fu costruita dal 1817 al 1824. La struttura del Santuario è a doppio ottagono. Alla fine dell’800 fu aggiunto l’ottagono dell’altare maggiore, l’abside venne arricchita di nuovi marmi e il quadro dell’apparizione fu sostituito dalla statua di legno. Nella prima cappella: a sinistra vi è un altare settecentesco e una Pietà lignea, una pala d’altare con la Deposizione, opera di Giulio Ciampi: Quattro tele sette centesche con scene della Vergine. A destra un altare settecentesco e tre tele dell’Annunciazione. In Sacrestia vari dipinti sette centeschi. Lo scurolo è una piccola cappella costruita nel 1632. Sulle pareti è rappresentato il miracolo del bimbo azzannato dal lupo e salvato d a l l a Ve r g i n e , o p e r a d e l Barabino. Lungo la scalinata 69 SAN GIORGIO VIA SAGRATO DELLA PARROCCHIA, 5 24031 ALMENNO SAN SALVATORE (BG) - (035640227) From an architectural point of view, St. George’s church was built in two stages, with different materials and tecniques. The most ancient brickwork dating back to 1150 is made of big grey-green sandstones well ranged in rows. The outer wall dates back to the end of XII century and it is made of calcarious blocks in the façade and of large river-stones set as a fish-bone. The Apse - The drawing is divided into five spans leaning on pillars and half columns which recall the Basilica of Santa Maria Maggiore. Looking at the right side of the church, it is possible to understand that the original plan was not finished and that the Romanesque yard had been interrupted. The Façade - The corner pilaster strips were not finished. At the end of 1200, a big window was built high above in order to light up the frescos of the nave. The inside - The plan is composed of nave and two aisles, the former is higher than the latter. Three big longitudinal arches lead to the presbytery which is slightly raised and divided into three communicating rooms. The covering of nave and aisles, eighteenth-century adaptation (1746), is of wooden truss. Originally the floor was made of stones, today it is made of bricks. The frescoes - The pictorial heritage collected in St. George’s dates back from XII to XV Century. Unfortunately, many frescoes have been lost. A big panel remains with works of XII Century: The Last Supper, The Nativity, Saints. Paintings still in the church belong to unknown authors. The Nave Here there are the most important frescoes representing episodes of the life of Christ in 31 panels. The cycle is the result of four pictorial interventions carried out in different periods over the last decades of 1200 and the beginning of 1300. The artist who painted the left wall up to “The Crucifixion” belong to the Roman School. The fourth is a Lombard artist who concluded the narration. Such cycle is unique in Lombardy. The frescoes on the external walls are also precious, even if they were made by local painters. Most of them belong to 1300. Before being a work of art, SAN GIORGIO VIA SAGRATO DELLA PARROCCHIA, 5 24031 ALMENNO SAN SALVATORE (BG) - (035640227) In architektonischer Hinsicht wurde die Kirche San Giorgio in zwei verschiedenenen Zeiten, mit unter schiedlichen Materialien und Techniken gebaut: die älteste Mauer geht auf 1150 zurück. Sie besteht aus großem graugrünem Sandstein in gut ausgerichteten Reihen. Die vervollständigende Mauer ist von Ende des 12. Jahrhunderts und besteht aus großen Kalksteinblöcken in der Fassade und aus großen Flußkieseln im Fischgrätenmuster. Im Entwurf zeigt sich die Apsis in fünf Jochen mit auf Pfeilern und Halbsäulen ruhenden Bögen, die an S. Maria Maggiore (Großsanktmarien) erinnern. Sieht man sich die rechte Seite der Kirche an, versteht man, dass das ursprüngliche Projekt nicht zu Ende geführt, diese romanische Baustelle eingestellt worden ist. Die Ecklisenen der Fassade sind nicht kompletiert worden. Am Ende des 12. Jahrhunderts wurde oben ein großes Fenster geöffnet, um den Fresken im Mittelschiff Licht zu geben. Der Innenraum ist dreischiffig, wobei das Mittelschiff höher ist, als die Seitenschiffe. Drei große Längsarkaden führen zum Presbyterium, welches leicht erhöht liegt und aus drei miteinander in Ve r b i n d u n g s t e h e n d e n R ä u m e n besteht. Die Decken der Schiffe, eine Umarbeitung im Stile des 18. Jahrhunderts, von 1746 sind Hängewerke in Holz: Der Fußboden war ursprünglich in Stein, heute in Ziegelstein. Die malerischen Kunstschätze, Fresken der Kirche des Hl. Georg können auf das 12. bis 15. Jahrhundert datiert werden. Leider sind viele Fresken verloren gegangen. Es bleibt nur ein großes P a n e e l , m i t We r k e n d e s 1 2 . Jahrhunderts: “Das letzte Abendmahl”, Die Geburt Jesu Christi” und Heilige. Die Gemälde, die sich außerdem in der Kirche befinden, sind von unbekannten Künstlern. Im Mittelschiff finden wir die wichtigsten Fresken, die Episoden aus dem Leben Jesu Christi in 31 Paneelen darstellen. Der Zyklus ist das Produkt von vier malerischen Eingriffen, die zu unterschiedlichen Zeiten in den letzten Jahrzehnten des 12. und in den ersten des 13. Jahrhunderts unternommen wurden. Die Künstler, die 70 che sale al Santuario si trova il monumento in bronzo alto 4 mt. con basamento di marmo dedicato a Papa Giovanni XXIII. SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE Via Papa Giovanni XXIII 24038 CORNABUSA CEPINO S.OMOBONO (BG) - (035 851087) SANTUARIO SAN GIROLAMO EMILIANI Il Santuario consiste in un ampia caverna naturale che serviva da rifugio ai pastori. Nel monte, due pareti naturali che sostengono un grande banco calcareo, formano il soffitto della caverna. Il tabernacolo è al fondo della grotta, all’interno di una cancellata. Sotto il tabernacolo è l’altare con l’antico simulacro della Madonna della Cornabusa. Il Santuario è luogo di culto fin dall’inizio del XVI secolo, al tempo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Una donna aveva nascosto in questa Grotta, un immagine della Madonna. Questa fu trovata da una ragazza sordomuta, che in quell’occasione ottenne la grazia dell’udito e della parola. Questo luogo divenne santuario in seguito a questo e ad altri miracoli. Via Alla Basilica, 1 24030 SOMASCA DI VERCURAGO (LC) - (0341420272) Nel 1537 la Chiesa Parrocchiale di Somasca dedicata all’Apostolo Bartolomeo, diviene santuario in seguito alla grande venerazione popolare attribuita a San Girolamo Emiliani che morì qui nel 1537. In questo santuario si venerano le sue spoglie. Il Santo era giunto a Somasca dopo che la Vergine lo aveva liberato dalla prigionia e dopo molte peregrinazioni. Qui fondò l’ordine dei Servi dei Poveri chiamati padri Somaschi. Il Santuario è di stile barocco con grande arco che apre il presbiterio. La facciata – si presenta con un pronao con tre archi centrali. Nel 1893 la Chiesa fu allungata di sei metri e nel 1967 furono aggiunte le navate e i due archi laterali. Le due Cappelle laterali finiscono a destra con la cappella del Santo e a sinistra con quella della Madonna del Rosario. Dipinti nella volta sono rappresentati episodi della vita di San Girolamo, opera di Luigi Galizzi di Bergamo 1893. Nella parete di fondo domina il quadro della pietà di Mario Melo, pittore contemporaneo. Scurolo – è il piccolo vano a sinistra dell’altare maggiore che costituisce l’antico Sepolcro di San Girolamo. La Cappella del Santo con le sue reliquie, ricca di marmi e stucchi, costruita nel 1747 si trova al fondo della navata destra. Le ossa del Santo si conservano in un urna d’argento, sopra l’altare; il simulacro del Santo, opera di Giulio Barberi, è posto in un urna di bronzo sotto l’altare. SAN PIETRO AL MONTE 22040 CIVATE (LC) (0341551576) Di questa chiesa è Cristo stesso la porta che ne è raffigurato alla sommità, nell’atto di fondare la Chiesa, consegnando a Pietro le chiavi e a Paolo il libro della sua parola. Interno – Superata la porta si è accolti dai Pontefici San Gregorio e San Marcello affrescati nelle due paretine laterali. Sulla lunetta interna: Abramo con in braccio tre persone, simbolo di un popolo. Al centro della voltina è dipinto il monogramma di Cristo. Cappella di destra – è 71 St. George’s Church is a testimony of faith. Here many saints are venerated. The Holy Knight is always pictured in the act of slaughtering a dragon and saving a princess, he shows himself as a protector in the battle of Good against Evil. The lateral altar on the right is dedicated to St. Magdalene. St. Christopher and St. Bernard: the first is painted on a fresco of the beginning of 1300, while ferrying Jesus across the river; the second in the act of embracing Christ on the Cross. In the church there are also four votive frescoes dedicated to St. Anthony. SANCTUARY OF MADONNA DEL BOSCO (OUR LADY OF THE WOOD) VIA SANTUARIO, 9 22050 IMBERSAGO (MI) (0399920163) The Sanctuary is situated where on 9th May 1617 Our Lady appeared to three little shephards who were grazing the flock, and later many miracles occurred. The Sanctuary is a work by Carlo Buzzi and it was finished in 1646. In 1775, the church-square was added, enriched with a stone statue of Our Lady, by the sculptor Giudici di Viggiù. The Holy Staircase was built from 1817 to 1824. The structure of the Sanctuary is that of a double octagon. At the end of 1800, the octagon of the high altar was added, the apse was enriched with new marbles and the picture of the Apparition was replaced with a wooden statue. In the first chapel on the left there is an Eighteenth-Century altar and a wooden Pietà; an altar-piece with the Deposition, by Giulio Ciampi; four Eighteenth-Century paintings with scenes of the Virgin. On the right side there is an EighteenthCentury altar and three paintings illustrating the Annunciation. In the Sacristy there are several 18th-Century paintings. The “Scurolo” is a small chapel built in 1632. On its walls the miracle of the little boy bitten by the wolf and saved by the Virgin was painted by Barabino. Along the staircase leading to the Sanctuary, there is a bronze monument, 4 m. high, with a marble base, dedicated to Pope John XXIII. d i e l i n ke Wa n d b i s zu r “Kreuzigung” mit Fresken verziert haben, sind von der romanischen Schule. Der Vierte, der die Erzählung vervollständigt hat, war ein lombardischer Künstler. Dieser Zyklus ist einzigartig in der Lombardei. Auch die Fresken der Seitenwände sind wertvoll, obwohl sie Werke zweier lokaler Maler sind. Die meisten von ihnen sind aus dem 14. Jahrhundert. Die Kirche San Giorgio ist mehr noch als Kunstwerk ein Zeugnis starken Glaubens. Zahlreiche Heilige werden hier verehrt: Der heilige Ritter, immer beim Sieg über den Drachen und der Rettung der Prinzessin dargestellt, erscheint als Beschützer im Kampf des Guten gegen das Böse. Die Heilige Magdalena, ihr ist der rechte seitliche Altar gewidmet. Die Heiligen Christopferus und Bernhard, der erstgenannte ist in einem Fresko vom Beginn des 14. Jahrhunderts beim Übersetzen Jesu Christi dargestellt, der Hl. Bernhard während er den gekreuzigten Jesus Christus küsst. Der Hl. Antonius, in der Kirche befinden sich vier Votivfresken für diesen Heiligen. HEILIGTUM VON MADONNA DEL BOSCO VIA SANTUARIO, 9 22050 IMBERSAGO (MI) (0399920163) Diese Wallfahrtskirche steht an der Stelle, wo am 9. Mai 1617 den drei kleinen Hirten, die ihre Herde grasen ließen, die Heilige Jungfrau erschienen ist. Danach sind zahlreiche Wunder eingetreten. Sie ist das Werk Carlo Buzzis und wurde 1646 fertiggestellt. Im Jahre 1775 wurde der mit der steinernen Statue der Madonna des Bildhauers Giudici di Viggiù verschönte Platz hinzugefügt. Die Heilige Treppe wurde von 1817 bis 1824 gebaut. Die Wallfahrtskirche ist strukturell ein doppeltes Achteck. Am Ende der 19. Jahrhunderts wurde das Achteck des Hausaltars hinzugefügt, die Apsis mit neuem Marmor bereichert und das Gemälde der “Erscheinung” durch eine hölzerne Statue ersetzt. In der ersten Kapelle: links ist ein Altar aus dem 1 8 . J a h r h u n d e r t , e i n e h ö l z e rn e Pietà, ein Altarbild mit des “ G r a b l e g u n g ” , We r k v o m G i u l i o Ciampi und vier Gemälde aus dem 18. Jahrhundert mit Szenen der Heiligen Jungfrau Maria. Rechts ist ein Altar aus dem 18. Jahrhundert und drei Gemälde der 72 tro semicolonne. Portale d’ingresso – la lunetta è incorniciata da tre ghiere semicircolari decorate con intrecci geometrici e foglie che finiscono con due capitelli lavorati a rilievo con teste feline, aquilotti e colombe. Tutto è datato alla prima metà dell’XI secolo. Due Campanili – si ergono tra il coro e l’abside e il resto della Chiesa. Il coro e l’abside sono arricchiti da semicolonne ed archetti pensili. Nella par te del coro sono inserite delle finestre monofore, nell’abside, le finestre creano un gioco alternato di pieni e di vuoti con i riquadri della parete. Interno – è a cinque navate decrescenti. Le colonne con splendidi capitelli, denotano la diversità dei tempi di esecuzione. Affreschi – Gli affreschi dell’abside costituiscono uno degli esempi meglio conser vati del primo trecento lombardo. Il ciclo è opera di un artista ignoto indicato come il ‘Maestro di S. Abbondio’. Sono venti scene che narrano la vita di Gesù e si presentano come un libro aperto per la lettura. Le storie prediligono gli avvenimenti dell’infanzia di Gesù. Sculture – in presbiterio troviamo ‘S. Abbondio benedicente’ opera di Tomaso Rodari (1490) che sovrintendeva a tutte le opere della Cattedrale. Due sculture bronzee, opera di Pietro Tavani (prima metà del secolo XX) raffigurano ‘San Carlo’ e il ‘Sacro Cuore’. Una Madonna lignea quattrocentesca. dedicata ai Santi Evangelisti. Cappella di sinistra – è dedicata ai sette Angeli dell’Apocalisse con la tromba. Ciborio – è il centro focale della Basilica ed è simile a quello della Basilica di S. Ambrogio a Milano: all’interno del cupolino vi è la rappresentazione del Paradiso. Sui quattro capitelli sono modellati i simboli degli Evangelisti e all’interno i quattro Angeli. La Cripta – è dedicata alla Madonna attraverso i Santi Misteri. Controfacciata – vi è un grandioso affresco che raffigura ‘Il grande segno apocalittico’: la lotta tra il dragone e gli angeli. Oratorio di San Benedetto – è della stessa epoca ed è passato attraverso molte ristrutturazioni. E’ una cappella cimiteriale. Sul lato sinistro dell’altare è rappresentato S. Andrea; sul lato destro è rappresentato S. Benedetto. SANT’ABONDIO Via Regina 22100 COMO (031240295) Sorge sulle fondamenta di una Chiesa dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo. Fu fatta costruire verso la metà del V secolo dal terzo Vescovo di Como (420/450). La facciata – si presenta nella sua semplicità dove tutto è essenziale. Le pareti in pietra di Moltrasio sono decorate con una serie di archetti pensili. La parte superiore del fronte centrale è arricchita da quat- 73 SANCTUARY OF SAN GIROLAMO EMILIANI VIA ALLA BASILICA, 1 24030 SOMASCA DI VERCURAGO (LC) (0341420272) In 1537, the Parish Church of Somasca, dedicated to the Apostle Bartholomew, becomes a Sanctuary, as a consequence of the great veneration of St. Jerome Emiliani, who died here in 1537. In this Sanctuary, his remains are venerated. St. Jerome reached Somasca after the Virgin set him free from prison and after many wanderings. Here he founded thE order of the Servants of the Poor, called Somaschi Fathers. The Sanctuary is of a Baroque style with a big arch opening the presbytery. The Façade - it has a pronaos with three central arches. In 1893, this Church was lengthened 6 meters and in 1967 aisles and two side-arches were added. The two side-chapels end on the right with St. Jerome’s chapel and on the left with that of Our Lady of the Rosary. Paintings - On the vault, episodes of the life of St. Jerome are represented, a work by Luigi Galizzi of Bergamo, 1893. The picture of the Pietà overlooks the back-wall, a work by Mario Melo, a contemporary painter. The “Scurolo” - This is a small room on the left side of the high altar and it is the ancient tomb of St. Jerome. The Saint’s chapel containing his relics is rich in marbles and stuccoes; it was built in 1747 and it is at the end of the right aisle. The bones of the Saint are kept inside a silver urn, above the altar. The simulacrum of the Saint, by Giulio Barberi, is placed inside a bronze urn under the altar. SANCTUARY OF BEATA VERGINE VIA PAPA GIOVANNI XXIII 24038 CORNABUSA CEPINO S. OMOBONO (BG) (035851087) The Sanctuary consists of a large natural cave which was used as a shelter for shepherds. On the mount, the two natural walls which support a large calcareous seam form the ceiling of the cave.The Tabernacle is at the end of the cave inside a railing. Underneath the tabernacle there is the altar with an ancient simulacrum of the “Madonna della Cornabusa” (Our Lady of the Cornabusa). The Sanctuary has been a place of worship since the begin- ” Ve r k ü n d i g u n g ” . I n d e r Sakristei sind verschiedene Gemälde aus dem 18. Jahrhundert. Das “Scurolo” ist eine 1632 errichtete kleine Kapelle. An den Wänden ist das Wunder des vom Wolf angefallenen und von der Heiligen Jungfrau Maria geretteten Kindes, das Gemälde ist Werk des Barabino. Längs der Treppe, die zur Kirche hinunterführt, befindet sich das 4 (N.d.T - ?) hohe Bronzedenkmal mit Marmorsockel für Papst Johannes XXIII. HEILIGTUM VON SAN GIROLAMO EMILIANI VIA ALLA BASILICA, 1 24030 SOMASCA DI VERCURAGO (LC) - (0341420272) Im Jahre 1537 wird die dem Apostel Bartholomeus gewidmete Pfarrkirche von Somasca zum Heiligtum, infolge der starken Verehrung des 1537 verstorbenen Hl. Hieronymus Ämiliani durch das Volk. In diesem Sanktuarium werden seine sterblichen Überreste verehrt. Der Heilige war nach seiner Befreiung durch die Heilige Jungfrau Maria aus dem Gefängnis und nach langen Wanderungen nach Somasca gekommen. Hier gründete er den Orden der Diener der Armen, der Padri Somaschi genannt wurde. Die Kirche ist im Stile des Barock mit einem großen Bogen versehen, der d a s Pre s b yte ri u m e röf f n e t. De r Fassade geht eine Vorhalle mit drei zentralen Bögen voraus. Im Jahre 1893 wurde die Kirche um sechs M e t e r v e r l ä n g e rt u n d 1 9 6 7 d i e Schiffe und Bögen an den Seiten hinzugefügt. Die beiden seitlichen Kapellen enden auf der rechten Seite in der Kapelle des Heiligen und links in der Kapelle der Madonna vom Rosenkranz. Die Gemälde des Gewölbes stellen Episoden aus dem Leben des Hl. Hieronymus, Werk von Luigi Galizzi aus Bergamo 1893 dar. An der hinteren Wand dominiert das Bild der Pietà von Mario Melo, eines zeitgenössischen Malers. Das “Scurolo” ist ein kleiner Raum links neben dem Hauptaltar. Es ist das alte Grabmal des des Hl. Hieronymus. Die Kapelle des Heiligen und seiner Reliquien, die reich an Marmor und Stuckdekorationen ist, wurde 1747 errichtet und befindet sich am Ende des rechten Seitenschiffes. Die Gebeine des Heiligen werden in einer silbernen Urne oberhalb des Altars verwahrt, die Statue des Heiligen von Giulio Barberi befindet sich in einer Bronzeurne unter dem Altar. 74 ning of the XVI century, when the Guelphs fought against the Ghibellines. In this Cave, a woman had hidden a picture of Our Lady which was later found by a deaf and dumb girl who on that occasion obtained the miracle and began to hear and speak. After this miracle, this place became a Sanctuary and many other miracles have occurred since then. SAN PIETRO AL MONTE 22040 CIVATE (LC) (0341551576) In this Church there is a picture of Christ at the top of the door, in the act of founding the church, in which He gives the keys to Peter and the Book of His Word to Paul. The Inside - Immediately after the door, on both sides there are the frescoes of the Popes St. Gregory and St. Marcel. On the internal lunette there is a fresco of Abraham with three persons in his arms who are the symbol of a people. At the center of the small vault there is a fresco with the monogram of Christ. The right chapel - This is dedicated to The Evangelist Saints. The left chapel - This is dedicated to the Seven Angels of the Apocalypse with trumpets. The Ciborium - It is the central point of the Basilica and it is similar to the one of the Basilica of St. Ambrose in Milan. Within the small dome there is the representation of Heaven. On the four capitals the symbols of the Evangelists are modelled and inside them there are the Four Angels. The Crypt - It is dedicated to Our Lady by means of the Holy Mysteries. The Counterfaçade - There is a magnificent fresco of “Il grande segno apocalittico” (The Great Apocalyptical Sign): the battle between the dragon and the Angels. The Oratory of St. Benedict - It belongs to the same age and it has been restructured many times. It is a cemeterial chapel. On the left side of the altar there is a picture of St. Andrew and on the right side there is a picture of St. Benedict. SANT’ABONDIO VIA REGINA 22100 COMO (031240295) It was built on the foundations of a Church dedicated to the Apostles Peter and Paul, around the middle of the 5th Century by the Third Bishop of Como (420/450). The HEILIGTUM VON BEATA VERGINE VIA PAPA GIOVANNI XXIII 24038 CORNABUSA CEPINO S. OMOBONO (BG) - (035851087) Das Sanktuarium ist in einer weiträumigen natürlichen Höhle, die den Hirten als Unterschlupf diente. Zwei natürliche Wände im Berg stützen eine große Kalksteinbank, die die Decke der Höhle bildet. Das Tabernakel befindet sich am Ende der Grotte, innerhalb einer Brüstung. Unter dem Tabernakel ist der Altar mit dem einzigen antiken Standbild der Heiligen Jungfrau der Cornabusa. Das Heiligtum ist seit dem Beginn des 17. Jahrhunderts Kultstätte, seit der Zeit des Kampfes zwischen Welfen und Gibellinen. Eine Frau hatte in dieser Grotte ein Bildnis der Madonna versteckt, welches dann von einem taubstummen Mädchen gefunden wurde, die daraufhin die Sprache und das Gehör erlangte. Dieser Ort wurde nach diesem und anderen Wundern zum Heiligtum. SAN PIETRO AL MONTE 22040 CIVATE (LC) (0341551576) Der Begründer dieser Kirche ist Jesus Christus selbst, wie auf der Spitze der Tür dargestellt. Jesus Christus gründet die Kirche, übergibt die Schlüssel dem Hl. Petrus und das Gesetzbuch dem Heiligen Paulus. Im Innenraum wird man von den Fresken der Pontifices Hl. Gregor und Hl. Marcellus begrüßt, die sich an den kleinen Seitenwänden befinden. Oberhalb der inneren Lünette ist Abraham mit drei Personen im Arm, die das Volk verkörpern. In der Mitte des kleinen Gewölbes ist das Monogramm Jesu Christi gemalt. Die rechte Kapelle ist den Hll. Evangelisten, die linke Kapelle den sieben Engeln der Apokalypse mit der Posaune gewidmet. Das Zymborium ist der Brennpunkt der Basilika, ähnelt der Basilika S. Ambrogio von Mailand: im Innenraum, in der kleinen Kuppel ist die Darstellung des Garten Edens, auf den vier Kapitelln sind die Symbole der Evangelisten und im Innenraum die vier Engel. Die Krypta ist der Heiligen Jungfrau Maria durch die Hl. Mysterien geweiht. An der Fassadenrückwand befindet sich ein großartiges Fresko, das “das große Zeichen der Apokalypse” den Kampf zwischen Drachen und den Engeln darstellt. Das Oratorium des Hl. Benedikt, eine Friedhofskapelle, ist aus derselben Epoche und hat verschiedene Umstrukturierungen erlebt. Auf der linken Seite des Altars ist der Hl. Andreas; auf der rechten Seite der Hl. Benedikt dargestellt. 75 façade - This is very simple and essential. The walls are made with stones from Moltrasio decorated with a series of small hanging arches. The upper part of the central façade is enriched with four semicolumns. The entrance Portal - The lunette is framed with three semicircular arched lintels decorated with geometrical interlacements and leaves which end with two capitals carved with reliefs, with feline heads, eagles and pigeons. All dates back to the first half of XI Century. Two Bell Towers - They stand between the choir and the apse and the rest of the church. The choir and the apse are enriched with semicolumns and small hanging arches. On the side of the choir there are windows with one light, in the apse the windows create an alternating play of gaps and bars with the panels of the wall. The Inside - It has decreasing nave and double aisles. The columns with magnificent capitals show that they were built in different periods. The frescoes - The frescoes of the apse constitute one of the best preserved examples of the early Lombard 1300. The cycle was painted by an unknown artist nicknamed as “The Master of St. Abbondio”. The cycle consists of twenty scenes which illustrate the life of Jesus and which remind an open book ready to be read. The stories mainly deal with the events of Jesus’s infancy. Sculptures - In the presbytery there is “Sant’Abbondio Benedicente” (St. Abbondio Blessing), a work by Tomaso Rodari, 1490, who supervised all the works of the Cathedral. Two bronze sculptures, by Pietro Tavani (the first half of XX century) represent “San Carlo (St. Charles) and “Il Sacro Cuore” (The Sacred Heart). There is also a 15thCentury wooden statue of Our Lady. SANT’ABONDIO VIA REGINA - 22100 COMO (031240295) Ist auf dem Fundament einer den Aposteln Petrus und Paulus geweihten Kirche entstanden. Wurde im Auftrag des dritten Bischofs von Como (420/450) um die Mitte des 5. Jahrhunderts gebaut. Die Fassade trägt in seiner Einfachheit alles Essenzielle. Die Steinwände von Moltrasio sind mit einer Reihe von kleinen Konsolbögen, der obere Teil der Stirnseite mit vier Halbsäulen verziert. Die Lünette im Eingangsportal ist von drei halbrunden mit geometrischem Flechtwerk und Blättern verzierten Bogenrücken eingerahmt. Diese laufen in mit Raubkatzenköpfen, jungen Adlern und Tauben in Relief gearbeiteten Kapitelln aus. Diese Kunstwerke sind auf die erste Hälfte des 11. Jahrhunderts datiert. Die zwei Glockentürme erheben sich zwischen dem Chor und der Apsis und dem Rest der Kirche. Der Chor und die Apsis sind mit Halbsäulen und kleinen Konsolbögen dekoriert. Auf der Chorseite sind Einzelbogenfenster eingefügt, in der Apsis schaffen die Fenster ein Wechselspiel zwischen Fülle und Leere mit den Paneelen der Wand. Der Innenraum besteht aus fünf Schiffen mit basilikalischer Abstufung. Die Säulen mit wundervollen Kapitelln deuten auf die verschiedenen Entstehungszeiten hin. Die Fresken der Apsis stellen eines der besterhaltenen Exemplare der lombardischen Kunst des beginnenden 14. Jahrhunderts dar. Der Zyklus ist das Werk eines unbekannten Künstlers, der als der “Meister von S. Abbondio” angegeben ist. Es sind zwanzig Szenen, die das Leben Jesu Christi erzählen und sich uns wie ein geöffnetes Buch präsentieren. Bevorzugt sind die Geschichten aus der Kindheit Jesu Christi. Im Presbyterium finden wir die Skulptur des “Segnenden Abbondio”, Werk Tomaso Rodaris (1490), der die Oberaufsicht über alle Werke der Kathedrale hatte. Die zwei Bronzeskulpturen von Pietro Tavani (erste Hälfte des 20. Jahrhunderts) stellen den “Hl. Karl” und “Das Heilige Herz Jesu Christi” dar. Außerdem ist hier eine hölzerne Madonna aus dem 15. Jahrhundert. 76 ITINERARIO 6 SANTUARI itinerary Route E CHIESE SANTUARIO BEATA VERGINE ADDOLORATA (RHO) • SANTUARIO BEATA VERGINE DEI MIRACOLI (SARONNO) • BASILICA DI SAN VITTORE (VARESE) • SANTUARIO SANTA MARIA DEL MONTE (VARESE SACRO MONTE) • SANTUARIO MADONNA DELLA RIVA (ANGERA) SANCTUARIES AND CHURCHES SANCTUARY OF BEATA VERGINE ADDOLORATA (RHO) • SANCTUARY OF BEATA VERGINE DEI MIRACOLI (SARONNO) • BASILICA OF SAN VITTORE (VARESE ) • SANCTUARY SANTA MARIA DEL MONTE (VARESE SACRO MONTE) • SANCTUARY OF MADONNA DELLA RIVA (ANGERA) HIELIGTÜMER UND KIRCHEN HEILIGTUM VON BEATA VERGINE ADDOLORATA (RHO) • HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DEI MIRACOLI (SARONNO) • BASILIKA DI SAN VITTORE (VARESE) • HEILIGTUM VON SANTA MARIA DEL MONTE (VARESE SACRO MONTE) • HEILIGTUM VON MADONNA DELLA RIVA (ANGERA) Carsara, Montalto, Procaccini, Morazzoni, Figino, Della Rovere. L’affresco sopra l’altare maggiore che rappresenta la Madonna e Cristo morto è del XVI secolo. Nel 1884, sul piazzale della Chiesa, accanto al collegio degli Oblati Missionari, fu posta una statua di San Carlo Borromeo. SANTUARIO BEATA VERGINE ADDOLORATA P.za Santuario - 20017 RHO (MI) (029302362) Il Santuario fu costruito per volontà di San Carlo Borromeo e fu completato nei primi del 1800. Prese il posto di una piccola Cappella detta della Madonna della neve in cui si venerava la Madonna con in braccio Gesù morto. In questo luogo si erano verificati alcuni miracoli e di conseguenza l’Arcivescovo Carlo Borromeo affidò a Pellegrino Tibaldi, il più celebre Architetto allora vivente a Milano, l’incarico di costruirvi un Santuario dove venne trasportato il dipinto miracoloso. E’ un edificio di stile barocco con la facciata di stile neoclassico. Interno – a navata unica: gli affreschi che vi si trovano sono degli autori: Morgari, SANTUARIO BEATA VERGINE DEI MIRACOLI P.za Santuario, 1 21047 SARONNO (VA) (02960327) 77 Il Santuario sorge nel luogo dove, in una Cappella con la statua della Madonna col Bambino era avvenuto un miracolo: la notte dell’8 maggio 1447, un paralitico in seguito ad una apparizione, aveva ottenuto la guarigione mentre gli era stato chiesto dalla Vergine di far costruire una Chiesa nello stesso luogo. Il Santuario sorge qui su disegno dell’Arc. Vincenzo Dell’Or to e viene terminato nel 1511, in stile bramantesco. Il campanile fu eretto da Paolo della Por ta. Il tiburio, con loggetta, di G.A. Amadeo, fu costruito tra il 1498 e il 1510 contemporanemente all’attigua Cappella con pianta a croce greca. La facciata è arricchita da un doppio ordine di colonne binate, da grandi nicchie e statue, tra le quali una Madonna a quattro Angeli di D. Bussola e C.A. Bono (1658). Interno – All’interno si trovano opere dei migliori Maestri del Cinquecento: ventuno af freschi di Bernardino Luini si trovano nella cappella Mariana, nel tamburo della volta, nell’abside. Nella cupola, si trovano: gli affreschi di Gaudenzio Ferrari (1534) che rappresentano un concerto di Angeli che accolgono l’Assunta in cielo, distribuiti in 126 figure e le storie della Grecia nei tondi dei pennacchi. Una grande statua raffigurante il Padre Eterno con le braccia aperte è al colmo della cupola, scultura lignea di Andrea da Milano. Vi sono inoltre pitture del Lanino, dei Procaccini, di Pellegrino Tibaldi che fu chiamato da San Carlo Borromeo, nel 1578 a completare il Santuario. Lo stesso Carlo Borromeo fece traslare, nel 1581, il Simulacro della Vergine dalla Cappella al Santuario. In reliquiari di grande valore artistico sono raccolte le reliquie di Santi tra le quali si trova il calice di San Carlo Borromeo e la sua stola. BASILICA SAN VITTORE P.za Canonica, 8 21100 VARESE (0332236565) La Chiesa venne costruita in tre tempi diversi: il presbiterio rinascimentale è del cinquecento. Dal transetto alla facciata tra la fine del’ 500 e l’inizio del’ 600 su progetto di Pellegrini. La facciata alla fine del’ 700 è neoclassica. Il tiburio – è a otto facce delimitate da coppie di paraste, al colmo si innalza il lanternino, progettato per prendere la luce sull’alto della chiesa e proittarla all’interno. La facciata – rispecchia fedelmente le forme dell’architettura classica alla quale si fece ritorno negli ultimi decenni del settecento: quattro colonne compongono il prospetto centrale della basilica. Il frontone, nella sua forma triangolare deriva dai templi classici della Grecia antica. Interno – si fatica a cogliere la sobrietà che era stata espressa nella costruzione dell’edificio per gli appor ti di forme barocche, ottocentesche e novecentesche sugli altari e gli affreschi, che hanno alterato le forme originali. Navata destra – vi si trova la Cappella dei vivi e dei morti delimitata da colonne in marmi di Varenna, di Carrara, di Arzo. Sulla pala 78 SANCTUARY OF BEATA VERGINE ADDOLORATA P.ZZA SANTUARIO 20017 RHO (MI) (029302362) This Sanctuary was built upon the will of St. Carlo Borromeo and it was finished at the beginning of the 1800. It replaced a small Chapel called “Our Lady of the Snow” in which people use to venerate Our Lady with Jesus dead in her arms. In this place some miracles occurred and therefore Archbishop Carlo Borromeo entrusted to Pellegrino Tibaldi, the most famous architect living in Milan, the duty to build a Sanctuary where the miraculous painting was transported. It is a building of Baroque style with a Neo-classical façade. The Inside - It is with a nave. The frescos belong to Morgari, Carsara, Montalto, Procaccini, Morazzoni, Figino, Della Rovere. The fresco above the high altar which figures Our Lady and Christ dead belong to XVI Century. In 1884, a statue of St. Carlo Borromeo was placed on the churchysquare, next to the College of The Oblate Missionaries. SANCTUARY OF BEATA VERGINE DEI MIRACOLI P.ZZA SANTUARIO, 1 21047 SARONNO (VA) (02960327) The Sanctuary stands in the place where, in a Chapel with the statue of Our Lady holding Baby Jesus, a miracle took place: on the night of 8th May 1447, after an apparition, a paralytic man healed, in the meanwhile the Virgin Mary asked him to have a church built in the same place. The Sanctuary stands here thanks to the project of the architect Vincenzo Dell’Orto and was finished in 1511, in Bramantesque style. The bell tower was built by Paolo Della Porta. The lantern, with a small loggia, by G.A. Amadeo, was built between 1498 and 1510 together with the Chapel beside it, with its Greek cross plan. The façade is enriched with a double order of coupled columns, with big niches and statues among which one of Our Lady and four Angels, by D. Bussola and C.A. Bono, 1658. The Inside Here there are works belonging to the best masters of 1500; 21 frescos by Bernardino Luini are in the Marian Chapel, in the tambour of the vault and in the apse. In the dome there are frescos by HEILIGTUM BEATA VERGINE ADDOLORATA P.ZA SANTUARIO 20017 RHO (MI) - (02 9302362) Diese Wallfahrtskirche wurde auf Wunsch vom Hl. Karl Borromäus errichtet und in den ersten Jahren des 19. Jahrhunderts fertiggestellt. Ersetzte eine kleine Kapelle, die der Madonna della neve geweiht war, in der “die Madonna mit dem toten Jesus im Arm” verehrt wurde. An dieser Stelle sind einige Wunder eingetreten, und deshalb beauftragte der Erzbischof Karl Borromäus Pellegrino Tibaldi, den berühmtesten, damals in Mailand lebenden Architekten mit dem Bau eines Sanktuariums, wohin dann das wunderbare Gemälde überführt wurde. Es ist ein Gebäude im Stile des Barock mit einer klassizistischen Fassade. Die Fresken im einschiffigen Innenraum sind von den Malern: Morgari, Carsara, Montalto, Provcaccini, Morazzoni, Figino und Della Rovere. Das aus dem 16. Jahr hunder t stam mend e Fr esk o über dem Hautaltar zeigt die “Heilige Mutter Gottes mit dem toten Jesus”. 1884 wurde auf dem Platz vor der Kirche neben dem Kollegium der Oblaten Missionäre eine Statue des Hl. Karl Borromäus aufgestellt. HEILIGTUM BEATA VERGINE DEI MIRACOLI P.ZA SANTUARIO, 1 21047 SARONNO (VA) - (02960327) Die Wallfahrtskirche entsteht an der Stelle, wo in der Nacht des 8. Mai 1447, in einer Kapelle mit der Statue der Madonna mit den Jesuskind ein Wunder geschah. Ein Gelähmter wurde nach der Erscheinung der Hl. Jungfrau von seinem Leiden geheilt und gebeten an der selben Stelle eine K irc h e bauen zu lassen. Die Kirche wurde h i e r v o m A r c h i t e k t e n Vi n c e n z o Dell’Orto entworfen und im Jahre 1511 im Stile Bramantes fertiggestellt. Der Glockenturm wurde von Paolo della Porta errichtet. Der Vi e r u n g s t u r m m i t e i n e r k l e i n e n Loggia von G. A. Amadeo wurde zwischen 1498 und 1510 gleichzeitig mit der angrenzenden Kapelle in Form eines griechischen Kreuzes konstruiert. Die Fassade ist mit einer doppelten Ordnung von Doppelsäulen, mit großen Nischen und Statuen ausgeschmückt, darunter eine Madonna und vier Engel von D. Bussola und C.A. Bono (1658). Im Innenraum befinden sich die Werke der besten Meister des 16. 79 Gaudenzio Ferrari (1534) representing a concert of Angels who welcome Our Lady of the Assumption into Heaven, distributed in 126 figures and the Greek stories in the tondoes of the pendentives. A large statue representing God with His arms open is at the top of the dome, a wooden sculpture by Andrea da Milano. There are also paintings belonging to Lanino, Procaccini, Pellegrino Tibaldi who in 1578 was entrusted by St. Charles Borromeo to complete the Sanctuary. In 1581, Carlo Borromeo himself had the simulacrum of the Virgin transferred from the Chapel to the Sanctuary. In the reliquaries of great artistic value, relics of the Saints are collected, among which there is St. Charles Borromeo’s chalice and his stole. BASILICA OF SAN VITTORE P.ZZA CANONICA, 8 21100 VARESE (0332236565) This Church was built in three stages: the Renaissance presbytery dates back to 1500; the part between the transept and the façade was built between the end of 1500 and the beginning of 1600, according to Pellegrini’s project; the Neo-classical façade was built at the end of 1700. The lantern - It has eight sides delimited by couples of pilasters. At the top a skylight stands, which was planned to let the light penetrate from the high of the dome to the inside of the church. The façade - It accurately respects the forms of the classical architecture, which was coming back over the last decades of 1700: four columns constitute the central prospect of this Basilica. The fronton, in its triangular form, derives from the Classical temples of ancient Greece . The Inside - It is hard to capture the original sobriety of this building which was altered by the introduction of Baroque, NineteenthCentury and Twentieth-Century forms both on the altars and on the frescoes. The right aisle - Here there is the Chapel of the Living and the Dead, delimitated by columns made of marbles from Ravenna, Carrara and Arzo. On the altar-piece there is “La Messa di San Gregorio Magno” (The Mass of St. Gregory the Great), by Cerano. In front of this work there are two other masterpieces: in the Chapel of Magdalene there is “La Maddalena portata in cielo dagli Angeli” (Magdalene led to Heaven by J a h r h u n d e r t s : e i n u n d z w a n z i g F re s k e n von Bernardino Luini sind in der Marianischen Kapelle in der Gewölbetrommel der Apsis. In der Kuppel sind die Fresken von Gaudenzio Ferrari (1534) zu sehen. Es sind ein Konzert von Engeln, die die Assunta im Himmel begrüßen, in 126 Figuren und die Geschichte Griechenlands in den Pendentivtondi dargestellt. Eine große hölzerne Statue von Andrea da Milano, die den Ewigen Vaters mit ausgebreiteten Armen darstellt, befindet sich in der Kuppelspitze. Außerdem sind hier Gemälde von Lanino, den Procaccini und von Pellegrino Tibaldi, der vom Hl. Karl Borromäus im Jahre 1578 gerufen wurde, um die Kirche zu vervollständigen. Derselbe Karl Borromäus ließ 1581 das Standbild der Heiligen Jungfrau Maria aus der Kapelle ins Sanktuarium verlegen. Die Reliquien der Heiligen, darunter auch der Kelch und die Stola vom Hl. Karl Borromäus sind in Reliquiarien mit großem künstlerischem Wert aufbewahrt. BASILIKA VON SAN VITTORE P.ZA CANONICA, 8 21100 VARESE (0332236565) Die Kirche wurde in drei verschiedenen Perioden gebaut: Das renaissancistische Presbyterium wurde im 1 6 . J a h r h u n d e r t , d e r Te i l v o m Querschiff bis zur Fassade zwischen dem Ende des 16. und dem Beginn des 17. Jahrhunderts nach Entwurf von Pellegrini errichtet, und letztendlich die klassizistische Fassade am Ende des 18. Jahrhunderts. Der Vierungsturm ist achtseitig, von Wandpfeilerpaaren begrenzt. An der Spitze öffnet sich eine kleine Laterne, die entworfen wurde, um d a s Ta g e s l i c h t v o n o b e n i n d e n Innenraum der Kirche einfallen zu lassen. Die Fassade spiegelt getreu die Formen der klassischen Architektur wider, zu der man in den letzten Jahrzehnten des 18. Jahrhunderts zurückgekehrt ist. Die zentrale Perspektive der Basilika wird von vier Säulen geschaffen.Die Giebelfassade rührt von den klassischen Tempeln Griechenlands her. Im Innenraum hat man Mühe, die Nüchternheit der Originalstruktur zu erfassen, aufgrund der angebrachten Elemente des Barock, des 19. und des 20. Jahrhunderts, die die ursprünglichen Formen verändert haben. Im rechten Seitenschiff befindet sich die Kapelle der Lebenden und der Toten. Sie wird von Säulen 80 (340/397) sconfitti gli ariani, grazie all’intercessione di Maria, costruì sul monte una Cappella in suo onore. Fu il primo nucleo. Più tardi in varie riprese, fu costruito l’attuale Santuario che nel 1600 ebbe il momento di maggiore splendore diventando l’ultima tappa di una via sacra in cui i pellegrini andavano a meditare i quindici Misteri del Rosario. Si deve al Cappuccino Padre Aguggiari la costruzione del viale d’accesso con le quattordici cappelle degli altri Misteri del Rosario che vennero eseguite su disegno dell’Architetto varesino Giuseppe Bernasconi detto il Mancino. Esse hanno l’aspetto di tempietti e rappresentano i Misteri del Rosario. Il Mistero è rappresentato da gruppi di statue in terracotta e gli affreschi comp l e t a n o l a s c e n a . L’ a t t u a l e Santuario è a tre navate, le parti più interessanti sono il Presbiterio e il Coro. E’ ricco di stucchi che occupano tutti gli spazi delle volte e e delle pareti. Le pitture sono del Fiamminghino, di G . P. Ghianda, dei fratelli Lampugnani. Due gruppi lignei cinquecenteschi concludono le navate laterali, quello di sinistra raffigura la Presentazione di Gesù al Tempio è di Prestinari, quello di destra, di anonimo, raffigura l’adorazione dei Magi. Il Fonte Battesimale e la pala dell’Altare Maggiore sono opere di Pogliaghi. L’altare è stato terminato nel 1662. Costruito con marmi intarsiati con due angeli e quattro colonne. La statua della ’Madonna del Monte’, molto antica, è scolpita in legno. La Ve r g i n e è s e d u t a c o n i l d’altare, l’opera del Cerano, ‘La messa di San Gregorio Magno’ (1576/1632). Di fronte al Cerano si trovano altri due capolavori: nella Cappella della Maddalena ‘La Maddalena por tata in cielo dagli angeli’ 1573/1626 di Francesco Mazzucchelli detto Morazzone in cui la Santa prega in un anfratto di roccia. L’ o p e r a è d i i s p i r a z i o n e Leonardesca della Vergine delle Rocce. Dello stesso autore è ‘Il Cristo or tolano’. Cappella del Rosario – nella pala lignea dell’altare è rappresentata la ‘Battaglia di Lepanto’ intagliata dal varesino Bernardino Castelli nel 1702; inoltre la tela con ‘La Vergine mentre consegna il Rosario a San Domenico’ opera di Magatti (1725). Il Tabernacolo bronzeo è di L. Pogliaghi. Di Pier Francesco Mazzucchelli detto Morazzone ‘La presentazione della Vergine al Tempio’ (1615) , ‘Gesù Bambino con la Madonna nella bottega di Guiseppe’. Il Presbiterio - Le proporzioni, lo stile sono propri dell’architettura rinascimentale. La spazialità originale venne travestita dagli affreschi della volta e delle pareti, dalle canne d’organo e pulpiti lignei. Gli affreschi della volta e dell’abside sono di Giovanni Ghisolfi e le architetture di Bernardo Racchetti 1675, quelle delle pareti del coro di Salvatore Bianchi (1692) esprimono tre momenti del m a r t i r i o d i S a n Vi t t o r e . L e architetture lignee sono di Bernardino Castelli. Altare Maggiore – vi lavorano in collaborazione diversi artisti: Elia Buzzi, Bolli, Gerolamo. Altare di marmo di Candoglia lo stesso che servì per la fabbrica del Duomo di Milano opera di Floriano Bodini. SANTA MARIA DEL MONTE Via Assunzione, 21 21100 SACROMONTE DI VARESE (VA) - (0332229223) L’origine del Santuario è testimoniato in un documento seicentesco in cui si narra che il Ve s c o v o Ambrogio 81 Angels) (1573/1626), by Francesco Mazzucchelli, called Morazzone, where the Saint prays inside a rock gorge. This work takes inspiration from “La Vergine delle rocce” (The Virgin of the rocks) by Leonardo. “Il Cristo ortolano”(Christ the MarketGardener) belongs to the same artist. The Chapel of the Rosary - In the wooden altar-piece is represented “The battle of Lepanto”, carved by Bernardino Castelli from Varese, in 1702. There is also “The Virgin while giving the Rosary to St. Dominic”, by Magatti, 1725. The bronze Tabernacle belongs to L. Pogliaghi. “La Presentazione della Vergine al Tempio” (The presentation of the Blessed Virgin Mary in the Temple) (1615) and “Gesù Bambino con la Madonna nella bottega di Giuseppe” (Baby Jesus with Our Lady in Joseph’s Shop) belong to Pier Francesco Mazzucchelli, called Morazzone. The Presbytery - Its style and proportions are typical of the Renaissance architecture. The original effect of space was disguised by the frescoes on the vault and on the walls, by organ-pipes and wooden pulpits. Frescoes on the vault and on the apse belong to Giovanni Ghisolfi, while the architectural forms to Bernardo Racchetti, 1675, and those on the walls of the choir, representing three pictures of the martyrdom of St. Vittore, belong to Salvatore Bianchi, 1692. The wooden architectural forms belong to Bernardino Castelli. The High Altar - It is the result of the collaboration of several artists: Elia Buzzi, Bolli and Gerolamo. The Altar is made of marble of Candoglia, the same one used to build the Cathedral in Milan, by Floriano Bodini. SANTA MARIA DEL MONTE VIA ASSUNZIONE, 21 21100 SACROMONTE DI VARESE (VA) - (0332229223) The origin of this Sanctuary is prooved by a 17th-Century document, where it is told that the Bishop Ambrose (340-397), had a Chapel built on that mount in the honour of the Virgin, after he defeated the Aryans thanks to Her intercession. This was the first unit. Afterwards, in several stages, the Sanctuary as it is today was built, which reached its maximum magnificence in 1600, when it became the last stop of a sacred path, along which the pilgrims walked to meditate on the in Marmor aus Varenna, Carrara und Arzo begrenzt. Auf dem Altarbild, Werk des Cerano, ist “die Messe Gregors, des Großen” (1576/1632) zu sehen. Dem Cerano gegenüber befinden sich weitere zwei Meisterwerke: in der Magdalenenkapelle “Magdalena von den Engeln in den Himmel getragen”, in dem die Heilige in einer Felsenschlucht betet, 1573/1626 von Pier Francesco Mazzucchelli genannt ’Morazzone’. Das Werk ist an der “Jungfrau vom Felsen” von L e o n a r d o d a Vi n c i i n s p i r i e r t . Ebenfalls von Mazzucchelli ist “Jesus Christus als Gärtner”. In der Kapelle des Rosenkranz stellt das hölzerne geschnitzte Altarbild “Die Schlacht von Lepanto”, vom Vareser Bernardino Castelli, 1702, dar. Außerdem sieht man das Gemälde “Die Hl. Jungfrau dem Hl. Domenikus den Rosenkranz übergebend”, von Magatti (1725). Der Bronzetabernakel ist von L. P o g l i a g h i . Vo n P i e r F r a n c e s c o Mazzucchelli genannt ’Morazzone’ ist auch “Die Vorstellung der Hl. Jungfrau im Tempel” (1615) , “Das Jesuskind mit der Hl. Jungfrau Maria in der Werkstatt des Josef”. Sowohl in den Proportionen als auch im Stil ist das Presbyteriums wirklich renaissancistisch. Die ursprüngliche Platzgebung wurde von den Fresken im Gewölbe und an den Wänden, von den Orgelpfeifen und den hölzernen Kanzeln verdeckt. Die Fresken des Gewölbes und der Apsis sind von Giovanni Ghisolfi, die Struktur von Bernardo Racchetti 1675. Die Fresken der Chorwände von Salvatore Bianchi (1692) zeigen drei Momente aus dem Martyrium d e s H l . Vi k t o r. D i e h ö l z e r n e n Strukturen sind von Bernardino Castelli. Am Hauptaltar haben verschiedene Künstler gemeinsam gearbeitet: Elia Buzzi, Bolli, Gerolamo. Floriano Bodini fertigte den Altar in Marmor aus Candoglia, der auch am Mailänder Dom verarbeitet wurde SANTA MARIA DEL MONTE VIA ASSUNZIONE, 21 21100 SACROMONTE DI VARESE (VA) - (0332229223) Der Ursprung dieses Wa l l f a h r t s o r t e s i s t i n e i n e m Dokument des 17. Jahrhunderts belegt, in dem erzählt wird, dass der Bischof Ambrosius (340/397) nach dem Sieg über die Arier, dank des Eingreifens der Maria, zu ihren Ehren eine Kapelle auf dem Berg 82 Bambino in braccio, è coperta con un ricco manto ed ha in testa una corona d’oro. Sotto l’Altare Maggiore c’è l’antica Cripta con volta sorretta da colonne di stile romanico. Gli af freschi alle pareti, sono attribuiti al trecento, sono semplici e vivaci, di carattere popolare. Il Santuario viene eretto nel 1662 in seguito ad un evento miracoloso. L’immagine della Madonna che allatta il Bambino, che era venerata nel Santuario, era stata vista trasudare sangue, da una donna che si era fermata a pregare. Il progetto originario prevedeva un ampio edificio, ma la mancanza di mezzi economici portò alla costruzione solo del coro e del presbiterio. Interno – è a pianta cent r a l e . L’ a l t a r e è a l c e n t r o , sopra vi è l’immagine miracolosa della Madonna con il Bambino. Questa immagine è stata riportata su tela dal pittore Tino Anselmi di Milano. E’ incorniciata da una tela che raffigura la gloria degli Angeli, ed è un’opera seicentesca. Dietro l’Altare vi è una tela con la Crocefissione. Sulla parete sinistra il dipinto raffigurante la ‘Visita di San C a r l o a l l e t r e Va l l i ’ d i Procaccini. Sulla parete destra altre cinque tele raffiguranti: Ascensione e Assunzione del Morazzone, Natività e Adorazione dei Magi, di autore ignoto. Fifteen Mysteries of the Rosary. The entrance drive was built thanks to Capuchin Father Aguggiari with the Fourteen Chapels of the other Mysteries of the Rosary which were built according to the project of the architect Giuseppe Bernasconi, whose nickname was the Left-handed, from Varese. They are similar to templets and represent the Mysteries of the Rosary. The Mystery is represented by terracotta statues and frescoes complete the scene. The Sanctuary as it is today is composed of a nave and two aisles and the most important parts are the Presbytery and the Choir. It is rich in stuccoes which fill up all the spaces among the vaults and the walls. The paintings belong to Fiamminghino, G.P. Ghianda and Lampugnani Bros. Two wooden 16th-Century groups complete the aisles: the group on the left represents the Presentation of Jesus in the Temple, by Prestinari and the one on the right represents the Adoration of the Three Wise Men, anonimous. The Font and the altarpiece of the High Altar belong to Pogliaghi. The altar was accomplished in 1662. It is made of inlayed marbles and it has two angels and four columns. The statue of “La Madonna del Monte” (Our Lady of the Mount) is very ancient and it is errichten ließ. Das war der erste Kern, später wurde in mehreren Ansätzen das heutige Sanktuarium errichtet. Seine Hochzeit erlebte es im 17. Jahrhundert, als es die letzte Etappe einer Via Sacra war, auf dem die Pilger die 15 Episoden aus dem Leben Jesu Christi meditierten. Den Bau der Zugangsstraße mit den vierzehn Kapellen der anderen Episoden aus dem Leben Jesu Christi verdanken wir dem Kapuziner Mönch Aguggiari. Die Arbeiten wurden nach dem Entwurf des Vareser Architekten Giuseppe Bernasconi genannt ‘il Mancino’ ausgeführt. Sie g l e i c h e n k l e i n e n Te m p e l n u n d verkörpern Episoden aus dem Leben Jesu Christi. Das Mysterium ist von Statuengruppen aus Terrakotta dargestellt. Fresken ergänzen die Szene. Das heutige Sanktuarium ist dreischiffig, seine interessantesten Teile sind das Presbyterium und der C h o r. E s i s t s e h r r e i c h m i t Stuckarbeiten dekoriert, die alle Gewölbeund Wa n d f l ä c h e n bedecken. Die Gemälde sind von Fiamminghino, G.P. Ghianda und von den Brüdern Lampugnani. Zwei hölzerne Gruppen des 16. Jahrhunderts beschließen die Seitenschiffe, die linke, ein Werk Prestinaris zeigt “Die Vorstellung Jesu Christi im Tempel” und die rechte, das Werk eines unbekannten BEATA VERGINE DEI MIRACOLI P.za Garibaldi 21021 ANGERA (VA) (0331930243) 83 carved on wood. The Virgin sitting with Her Baby in Her arms is covered by a rich mantle and on Her head there is a golden crown. Under the high altar there is the ancient Crypt with the vault supported by columns in Romanesque style. Frescoes on the walls belong to 1300. They are simple and bright, of a popular character. BEATA VERGINE DEI MIRACOLI P.ZZA GARIBALDI 21021 ANGERA (VA) (0331930243) The Sanctuary was built in 1662 after a miraculous event. The picture of Our Lady suckling Her Baby, which was venerated in the Sanctuary, was seen while trasuding blood by a woman who had stopped there to pray. The original project included a big building, but because of the lack of money only the choir and the presbytery could be built. The Inside It has a central structure. The altar is in the middle, above it there is the miraculous picture of Our Lady with Her Baby. This picture was transferred on a canvas by the painter Tino Anselmi from Milan. It is framed with a painting representing the glory of Angels. This is a 17th-Century work. Behind the Altar there is a painting illustrating the Crucifixion. On the left wall there is the painting “San Carlo visita le tre valli” (St. Charles Visiting the Three Valleys) by Procaccini. On the right wall there are another five paintings representing the Ascension and the Assumption by Morazzone, The Nativity and the Adoration of the Three Wise Men, by an unknown author. Künstlers stellt die “Anbetung der Weisen” dar. Das Taufbecken und das Bild des Hauptaltars sind Kunstwerke von Pogliaghi. Der Altar mit Marmorintarsien, zwei Engeln und vier Säulen ist 1662 fertiggestellt worden. Die Statue der “Madonna del Monte” ist sehr alt und in Holz gearbeitet. Die Hl. Jungfrau sitzt mit dem Jesuskind im Arm, sie ist mit einem reichen Mantel bedeckt und trägt eine goldene Krone auf ihrem Haupt. Unter dem Hauptaltar ist die alte Krypta, deren Gewölbe von Säulen im romanischen Stil getragen wird. Die einfachen, lebendigen Fresken mit ländlichem Charakter an den Wänden sind ins 14. Jahrhundert datiert worden. BEATA VERGINE DEI MIRACOLI P.ZA GARIBALDI 21021 ANGERA (VA) - (0331930243) Das Heiligtum wurde 1662 nach einem wunderbaren Ereignis errichtet. Eine Frau, die zum Beten in die Kirche gekommen war, hat das hier verehrte Bildnis der Hl Jungfrau, die das Jesuskind stillt, Blut schwitzen sehen. Der ursprüngliche Entwurf sah ein großes Gebäude vor, aber der Mangel an finanziellen Mitteln erlaubte nur den Bau des Chors und des Presbyteriums. Der Innenraum ist ein Zentralbau. Der Altar befindet sich in der Mitte, darüber ist das wundervolle Bildnis der Hl. Jungfrau mit dem Jesuskind. Dieses Bild wurde vom Mailänder Maler Tino Anselmi auf Leinwand gebracht. Es ist von einer Leinwand aus dem 17. Jahrhundert umgeben, die “Die Glorie der Engel” darstellt. Hinter dem Altar ist das Gemälde “Die Kreuzigung”, an der linken Wand “Der Besuch des Hl. Karl in den drei Tälern” von Procaccini. An der rechten Wand sind weitere fünf Gemälde: “Die Aufnahme Jesu Christi in den Himmel”, “Die Aufnahme Mariä in den Himmel” von Morazzone, “Die Geburt Jesu Christi” und “Die Anbetung der Weisen” eines unbekannten Künstlers. 84 ITINERARIO 7 itinerary Route SANTUARI E CHIESE SANTUARIO S. LUIGI (CASTIGLIONE DELLE STIVIERE) • SANTUARIO BEATA VERGINE DELLE GRAZIE (CURTATONE) • SANT’ANDREA (MANTOVA) • SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA FONTANA (CASALMAGGIORE) SANCTUARIES AND CHURCHES SANCTUARY OF S. LUIGI (CASTIGLIONE DELLE STIVIERE) • SANCTUARY OF BEATA VERGINE DELLE GRAZIE (CURTATONE) • CHURCH OF SANT’ANDRA (MANTOVA) • SANCTUARY OF MADONNA DELLA FONTANA (CASALMAGGIORE) HIELIGTÜMER UND KIRCHEN HEILIGTUM VON S. LUIGI (CASTIGLIONE DELLE STIVIERE) • HEILIGTUM VON BEATA VERGINE DELLE GRAZIE (CURTATONE) • KIRCHE VON SANT’ANDREA (MANTOVA) • HEILIGTUM VON MADONNA DELLA FONTANA (CASALMAGGIORE) SANTUARIO SAN LUIGI – è di stile barocco, ricco di marmi e sculture. Al centro è un tempietto, ornato di angeli, dove è l’urna in cui è conser vato il capo di San Luigi Gonzaga. Al di sopra è la pala raffigurante il Santo in preghiera davanti alla Vergine di Antonio Balestra (1734). Il ‘Trionfo Eucaristico’ in marmo simbolo dei Gesuiti domina tutto il complesso. La cupola – su un tamburo cilindrico costruita nel 1727 ha una lanterna sormontata da un cupolino. P.za Luigi Gonzaga 46043 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN) - (0376638139) La costruzione del Santuario sull’area donata da Francesco Gonzaga, fratello del Santo, alla Compagnia di Gesù fu iniziata nel 1608 e fu terminata nel secolo successivo con la costruzione della cupola in occasione della canonizzazione del Beato Luigi Gonzaga. Lo stile è barocco. La facciata è arricchita dal protiro di marmo, la por ta è del 1680. Interno – vi si trovano sei Cappelle laterali; tra queste e la parete di fondo sono rappresentati episodi della vita di San Luigi. Nel soffitto a botte è rappresetnato il Santo che insegna il catechismo ai giovani di Roma, l’opera è di di Mar tinenghi (1891). Inoltre un affresco di Giorgio Anselmi rappresenta la gloria di San Luigi Gonzaga. Le opere in legno: pulpito, matronei e confessionali, ricchi di intagli sono del periodo fine 1600 inizio 1700. Altare Maggiore SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE P.za Santuario, 4 46040 GRAZIE DI CURTATONE (MN) - (0376349002) 85 Il Santuario sorge nel luogo di devozione alla Madonna delle Grazie, fin dall’alto Medio Evo. La Madonna, una immagine su capitello lungo la sponda del fiume mincio, era venerata dai pescatori per lo scampato pericolo. Successivamente divenne meta di pellegrini in seguito alle grazie che si moltiplicavano. Nel 1339, in occasione della peste, Francesco Gonzaga, fece voto di costruire una Basilica che fu eretta su disegno dell’Architetto Bar tolino da Novara. Nel 1406 venne consacrata ed af fidata ai Frati francescani che vi costruirono un Convento per cinquanta frati. Facciata – è arricchita da cornici di cotto e pinnacoli. Di fronte si trova un portico grandissimo con cinquantadue arcate che serviva da ricovero ai pellegrini. Sul muro interno del por tico le lunette sono affrescate con dipinti dei Secoli XVI- XVIII. Il portale è rinascimentale; nella lunetta: un dipinto mantegnesco che raffigura la Madonna con il Bambino. Interno – a una sola navata con decorazioni di motivi floreali quattrocenteschi. Le pareti sono ricoper te da logge lignee. Vi sono dieci Cappelle, cinque per lato. Il Tabernacolo a tempietto contine un’edicola con l’immagine della Madonna delle Grazie, dipinto di ignoto (1400). Il coro – fa da corona all’Altare Maggiore. Lo stile della Basilica è gotico-lombardo. una Chiesa con la Cripta per custodire le preziose reliquie. Nel 1472 verrà posta la prima pietra dell’attuale Basilica su disegno dell’Architetto Leon Battista Alberti. La Facciata – rappresenta una novità dovuta ad una rivisitazione dell’Alber ti sui monumenti della classic i t à : d e l l ’ i d e a d e l Te m p i o , all’arco trionfale, i motivi si alternano. La volta a botte detta ‘l’ombrellone’, conferisce uno slancio verticale alla facciata e immette luce nella navata. Il portale marmoreo – centrale è ricco di pregevoli intagli di artisti locali del XV secolo. Interno – navata a croce latina, con volta a botte, nella quale si aprono su ciascun lato tre Cappelle grandi e tre piccole. Le pareti della navata, del transetto e del presbiterio sono decorate da opere neoclassiche tra cui : ‘Il martirio di Sant’Andrea’, di Giorgio Anselmi (1784), la ‘Gloria del Paradiso’ nella cupola. Prima Cappella a sinistra – intitolata a san Giovanni Battista è la Cappella funeraria di Andrea Mantegna. Il ciclo affrescato sulle pareti è su disegno del Mantegna terminato dopo la s u a m o r t e ( 1 5 1 6 ) . Tr a l e tele: ‘La sacra famiglia’ è ritenuta iniziata dal Mantegna ma conclusa dal Correggio. Cappella dell’immacolata – (quarta Cappella) è dedicata all’Immacolata: sopra l’Altare è la statua lignea della Madonna (1875) dell’artista Mosè Vega. Cappella Santo Stefano – la pala del V iano raffigura ‘Il Crocifisso tra la Madonna e Santo Stefano’. Presbiterio – l’Altare maggiore è su disegno di Paolo Pozzo, a sinistra è la statua di marmo di Carrara di Guglielmo Gonzaga. Cappelle di destra – la terza Cappella è intitolata a San Sebastiano, vi è rappresentato il mar tirio. Quarta Cappella – detta Cattanea, vi si trova la statua lignea della ‘Madonna con il Bambino’. Sulle pareti i temi della ‘Nascita di Maria’ e dell’’assunzione e incoronazione di Maria’. Sesta Cappella – intitolata a San Longino. La pala d’Altare è una copia del SANT’ANDREA P.za Mantegna 46100 MANTOVA (0382303086) La Basilica cattedrale di S. Andrea gode della situazione felice di aver conservato fino ad oggi la preziosa Reliquia del Sangue di Cristo. Il culto della Reliquia si basa su due ritrovamenti avvenuti nell’anno 804 e nel 1048. Secondo la tradizione mantovana sant’Andrea appare in sogno ad un uomo e gli indica il luogo delle preziose reliquie. E’ in relazione a questo evento storico che viene costruita 86 SANCTUARY OF ST. LOUIS P.ZZA LUIGI GONZAGA 46043 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN) (0376638139) The area where this Sanctuary is placed was donated by Francesco Gonzaga, St. Louis’s brother, to the Society of Jesus. The building of the Sanctuary began in 1608 and finished in the following century, when the dome was built on the occasion of the canonization of the Blessed Luigi Gonzaga. The style of the Sanctuary is Baroque. The façade is enriched with a small marble portico leaning on two columns. The door is of 1680. The Inside - Here there are six side-chapels. Among them and the back-wall, episodes of the life of St. Louis are represented. On the barrel-vault the Saint is represented while he teaches catechism to the young people of Rome. This work belongs to Martinenghi, 1891. In addition, a fresco by Giorgio Anselmi represents the glory of St. Luigi Gonzaga. The wooden works are the pulpit, the women’s galleries and the confessionals all full of carvings, and belong to the end of 1600 and the beginning of 1700. The High Altar - It is of Baroque style, rich in marbles and sculptures. In the middle, there is a templet, decorated with angels, where there is the urn containing St. Luigi Gonzaga’s head. Above it there is the altar-piece representing the Saint praying in front of the Virgin, by Antonio Balestra, 1734. “Il Trionfo Eucarisitco” (The Eucharistic Triumph), made of marble, symbol of the Jesuits, overlooks the whole building. The Dome - It stands on a cylindrical tambour and was built in 1727. There is also a lantern with a small dome over it. SANTUARIO SAN LUIGI P.ZA LUIGI GONZAGA 46043 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN) (0376638139) Der Bau dieser Wallfahrtskirche begann 1608 auf dem Land, das Francesco Gonzaga, der Bruder des Heiligen, der Compagnia di Gesù schenkte. Sie wurde im darauffolgenden Jahrhundert mit dem Bau der Kuppel, zum Anlass der Heiligsprechung von Aloisius Gonzaga, beendet. Sie ist im Stile des Barock gebaut. Die Fassade ist durch die Marmorvorhalle verschönt, die Tür ist aus dem Jahre 1680. Die auf einer zylindrischen Tr o m m e l r u h e n d e K u p p e l w u r d e 1727 konstruiert, hat eine Laterne und darüber eine kleine Kuppel. Zwischen den sechs seitlichen Kapellen und der hinteren Wand des Innenraums sind Episoden aus dem Leben des Heiligen Aloisius dargestellt. Am Tonnengewölbe ist der Heilige dargestellt, wie er den Jugendlichen von Rom den Katechismus lehrt” ein Werk von Martinenghi 1891. Das Fresko von Giorgio Anselmi zeigt “Die Glorie des San Luigi Gonzaga”. Die Kunstwerke in Holz: die Kanzel, Emporen, Beichtstühle, reich an Schnitzarbeiten vom Ende des 17./Anfang des 18. Jahrhunderts. Der barocke Hauptaltar ist reich mit Marmor und Skulpturen dekoriert, ist in Form eines mitEngeln dekorierten kleinen Tempels, in der die Urne mit dem Haupt von San Luigi Gonzaga verwahrt wird. Darüber befindet sich das Altarbild mit dem “Heiligen vor der Hl. Jungfrau betend” von Antonio Balestra (1734). Der “Eucharistische Triumph” in Marmor, das Symbol der Jesuiten, dominiert den ganzen Komplex. THE SANCTUARY OF LA MADONNA DELLE GRAZIE P.ZZA SANTUARIO, 4 46040 GRAZIE DI CURATONE (MN) (0376349002) This Sanctuary stands in a place of devotion to Our Lady of the Graces as far back as the early Middle Ages. A picture of Our Lady on a capital along the river Mincio was venerated by some fishermen who succeeded in escaping from danger. Afterwards, as the graces became more and more, it became target of pilgrims. In 1339, on the occasion of the plague, Francesco Gonzaga made the vow to build a Basilica, HEILIGTUM VON MADONNA DELLE GRAZIE P.ZA SANTUARIO, 4 46040 GRAZIE DI CURATONE (MN) (0376349002) Die Kirche entstand an der Stelle, wo die Madonna delle Grazie schon seit dem frühen Mittelalter verehrt wurde. Die Hl. Jungfrau wurde, wie das Bild auf einem Kapitell zeigt, von den Fischern längs des Flusses Mincio für die überwundene Gefahr verehrt. Daraufhin ward sie dank der wiederholten Gnadebezeugungen Ziel der Wallfahrer. Im Jahre 1339, anlässlich der Pest, legte Francesco Gonzaga ein Gelübde ab, eine 87 according to the project by the architect Bartolino from Novara. In 1406, it was consacrated and entrusted to the Franciscan Fathers who built a Convent for fifty friars. The Façade It is enriched with frames and pinnacles. In front of it, there is a very large portico with 52 arches, which was used as a shelter for pilgrims. On the internal wall of this portico, the lunettes are frescoed with paintings of XVI-XVIII Century. The portal is in Renaissance style. In the lunette, there is a painting by Mantegna representing Our Lady with the Baby. The Inside - It consists of a nave with decorations of 15th-Century floral patterns. The walls are covered with wooden loggias. There are ten chapels, five for each side. The Tabernacle, similar to a templet, contains a niche with the picture of “Madonna delle Grazie” (Our Lady of the Graces), a painting by an unknown artist, 1400. The Choir - It crowns the High Altar. The style of this Basilica is Gothic-Lombard. SANT’ANDREA P.ZZA MANTEGNA 46100 MANTOVA (03823030386) St. Andrew’s Cathedral enjoys the proper preservation, up to nowadays, of the precious Relic of the Blood of Christ. The worship of the Relic is based on two findings occurred in 804 and 1048. According to the tradition of Mantova, St. Andrew appeared in a dream to a man to whom the Saint showed where the precious relics were. In relation to this historical event, a church was built with a crypt in order to keep the precious relics. In 1472, the foundation stone of the present Basilica was layed, according to the project by the architect Leon Battista Alberti. The Façade - It represents a novelty, thanks to a rivisitation of the monuments of the Classical antiquity by Alberti: from the idea concerning the Temple to the Triumphal Arch, patterns alternate one another. The barrel-vault, called “the large umbrella”, gives a vertical impulse to the façade, bringing light into the nave. The marble Portal - It is in a central position and it is rich in engravings by local artists of XV Century. The Inside - The nave has the shape of a Latin cross, with a barrel-vault Basilika zu errichten, die nach dem Entwurf des Architekten Bartolino aus Novara erbaut wurde. 1406 wurde sie eingeweiht und den Franziskanermönchen anvertraut, die hier ein Kloster für 50 Brüder bauten. Die Basilika ist im Stile der lombardischen Gotik gebaut. Die Fassade ist mit Ziegelgesimsen und Fialen verschönt. Ihr gegenüber befindet sich ein großer Portikus mit 52 Arkaden, der den Wallfahrern als Unterkunft diente. An der inneren Wand des Portikus sind Lünetten mit Fresken und Gemälden des 16.18. Jahrhundert. Das Portal ist renaissancistisch, in der Lünette ist ein Gemälde der “Heiligen Jungfrau Maria mit dem Jesuskind” im Stile Mantegnas. Der Innenraum ist einschiffig mit Blumendekorationen des 15. Jahrhunderts. Die Wände sind von hölzernen Loggien bedeckt. Auf jeder Seite sind fünf Kapellen. Der Tabernakel in Tempelform enthält eine Ädikula mit dem Bildnis der “Madonna delle Grazie” eines unbekannten Künstlers (1400). Der Chor dient dem Hauptaltar als Krone. SANT’ANDREA P.ZA MANTEGNA 46100 MANTOVA (0382303086) Die Basilika-Kathedrale S. Andrea ist in der glücklichen Situation, bis heute die kostbare Reliquie des Blutes Jesu Christi bewahrt zu haben. Der Kult der Reliquie gründet sich auf die in den Jahren 804 und 1048 erfolgten Wiederfindungen. Gemäß der Tradition in Mantua, erschien der Hl. Andreas einem Manne im Traum und deutete ihm den Ort der wertvollen Reliquien. In Verbindung mit diesem historischen Ereignis wurde eine Kirche gebaut mit der Krypta, um die wertvollen Reliquien aufzubewahren. Im Jahre 1472 wurde der Grundstein der heutigen Basilika gemäß dem Entwurf des Architekten Leon Battista Alberti gelegt. Die Fassade stellt eine Neuerung dar. Alberti hatte die Monumente der Klassik wieder belebt: von der Idee des Tempels z u m Tr i u m p h b o g e n , d i e M o t i v e wechseln sich ab. Das Tonnengewölbe auch “ombrellone - Sonnenschirm” genannt gibt der Fassade einen Schwung nach oben und lässt Licht ins Schiff einfallen. Das zentrale Marmorportal ist reich an wertvollen Gravuren der lokalen 88 gione di un infermo dopo l’immersione nell’acqua della fontana. Di conseguenza fu costruito il Santuario. Nella storia del quale sono annoverate delle date che ricordano particolari avvenimenti miracolosi: il 1492 e il 1629 la cessazione miracolosa della peste in Casalmaggiore e Milano dopo l’aspersione dell’acqua della fontana. Il 1778 la liberazione da una siccità, è 1885 la fine del colera. Il Santuario fu costruito nel 1463 in stile romanico-lombardo. E’ a tre navate. La navata centrale è delimitata dai pilastri con capitelli a cub o d ai q uali si leva n o g l i archi che reggono la volta a botte. Nelle navate laterali le volte presentano le campate a crovera. Alcuni degli affreschi sono del Parmigianino che è sepolto nel santuario la cui tomba si trova nella seconda campata sinistra. Nella quinta campata a sinistra si trovano gli affreschi attribuiti ai fratelli Pesenti. Sotto l’Altare in un’urna vi è un Cristo morto in legno del secolo XVII. Altare maggiore – la pala centrale che rappresenta l’Annunciazione è attribuita al pittore Cesare da Sesto allievo di Leonardo da Vinci. Nella Cappella a sinistra dell’Altare maggiore vi sono Madonnine votive dei primi del’ 500. La Cripta – nella Cripta si trova l’affresco della Madonna dela Fontana. dipinto di Giulio Romano che r a f f i g u r a ‘ L’ A d o r a z i o n e d e i pastori tra Giovanni e Longino’. (L’Originale si trova al Museo del Louvre). Sul lato destro ‘La Crocifissione’ con Longino che raccoglie nel calice il sangue di Cristo. Cripta – progettata da Viani mausoleo dei Gonzaga. A croce greca, contiene il tempietto ottagonale in cui è conservat a l ’ u r n a c o n i S a c r i Va s i , opera dell’orafo Giovanni Bellezza (1874). SANTUARIO BEATA VERGINE DELLA FONTANA V.le Santuario 26041 CASALMAGGIORE (CR) (037542279) La tradizione risale ad una immagine della Madonna che allatta il Bambino, dipinta in un muro e di un pozzo di acqua fresca a cui la gente andava ad attingere acqua. Originariamente il titolo era “Madonna al pozzo”. i fedeli portavano grande devozione a questa immagine a cui attribuivano virtù taumaturgiche. Il primo miracolo fu nel 1320: un cieco dopo essersi bagnato gli occhi con l’acqua del pozzo della Madonna riebbe la vista. In ringraziamneto fu costruito il primo tempietto ottagonale. Successivamente, nel 1463 vi fu un altro miracolo: la guari- 89 where, on each side, three large and three small chapels open out. The walls of the nave, of the transept and of the presbytery are decorated with Neo-classical works, among which there is: “The Martyrdon of St. Andrew”, by Giorgio Anselmi (1784) and “The Glory of Heaven”, on the dome. First Chapel on the left - It is dedicated to St. John the Baptist and it is the funeral chapel by Andrea Mantegna. The cycle frescoed on the walls was based upon Mantegna’s drawing, which was accomplished after his death (1516). Among the paintings, “La Sacra Famiglia” (The Holy Family) is considered to be started by Mantegna and finished by Correggio. The Chapel of the Virgin (the fourth chapel) - It is dedicated to the Virgin. Above the altar there is the wooden statue of Our Lady (1875) by the artist Mosè Vega. St. Stephen’s Chapel - The altar-piece by Viano represents “Il Crocifisso tra la Madonna e Santo Stefano” (Christ on the Cross between Our Lady and St. Stephen). The Presbytery - The high altar is based on the drawing of Paolo Pozzo. On the left there is the statue made of Carrara marble by Guglielmo Gonzaga. The Chapels on the right - The third chapel is dedicated to St. Sebastian which pictures his martyrdom. The fourth Chapel - It is known as Cattanea. Here there is the wooden statue of “Madonna con il Bambino” (Our Lady with the Baby). On the walls, the subjects “Nascita di Maria” (The birth of Mary), of The Assumption and of The Coronation of Mary are pictured. The sixth Chapel - It is dedicated to St. Longino. The altarpiece is a copy of the painting by Giulio Romano representing “L’Adorazione dei pastori tra Giovanni e Longino” (The Adoration of the Shephards between John and Longino). The original one is at the Louvre Museum. On the right side there is “La Crocifissione” (The Crucifixion) with Longino gathering the blood of Christ into a chalice. The Crypt - It was planned by Viani and it was the mausoleum of the Gonzagas. It has a Greek cross plan and it contains the octagonal small temple where the urn containing the Holy Vases is kept, a work by the goldsmith Giovanni Bellezza (1874). Künstler des 15. Jahrhunderts. Der Innenraum – Das einzige tonnengewölbte Schiff ist in Form eines lateinischen Kreuzes und wird seitlich von je drei großen und kleinen Kapellen begleitet. Die Wände des Schiffs, des Querschiffs und des Presbyteriums sind mit klassizistischen Kunstwerken u.a. “Das Martyrium des Hl. Andreas” von Giorgio Anselmi (1784), “Die Gloria des Paradieses” in der Kuppel, verziert. Die erste Kapelle links ist dem Hl. Johannes, dem Täufer geweiht. Es ist die Begräbniskapelle von Andrea Mantegna. Der Freskenzyklus an den Wänden wurde von Mantegna selbst entworfen und nach seinem Tod (1516) fertiggestellt. Darunter sind: “Die Heilige Familie“, die von Mantegna begonnen, aber von Correggio beendet worden sein soll. Die Kapelle der Immacolata (vierte Kapelle) ist der Immacolata geweiht. Über dem Altar ist die hölzerne Statue der Hl. Jungfrau (1875) des Künstlers Mosè Vega. In der Kapelle Santo Stefano ist das Altarbild von Viano “Der Gekreuzigte zwischen der Hl. Jungfrau und dem Hl. Stephanus”. Der Hauptaltar des Presbyteriums wurde von Paolo Pozzo entworfen, links ist die Statue in Marmor aus Carrara von Guglielmo Gonzaga. Die dritte Kapelle auf der rechten Seite ist dem Hl. Sebastian geweiht, dessen Martyrium hier dargestellt ist. In der vierten Kapelle genannt Cattanea befindet sich die hölzerne Statue der Hl. Jungfrau mit dem Jesuskind. An den Wänden die Themen den “Geburt”, der ”Aufnahme in den Himmel” und der “Krönung Marias”. Die sechste Kapelle ist dem Hl. Longino gewidmet. Das Altarbild ist eine Kopie des Gemäldes von Giulio Romano, das “die Anbetung der Hirten zwischen Johannes und Longino” darstellt. (Das Original befindet sich im Louvre). Auf der rechte Seite ist “Die Kreuzigung” mit Longino, der das Blut Jesu Christi im Kelch auffängt. D i e K r y p t a w u r d e v o n Vi a n i a l s Mausoleum der Gonzagas geplant, ist in Form eines griechischen Kreuzes. Hier ist der kleine achteckige Tempel in dem die Urne mit den “Sacri Vasi” den Heiligen Gefäßen, Werk der Goldschmieds Giovanni Bellezza (1874) bewahrt wird. 90 SANCTUARY BEATA VERGINE DELLA FONTANA (BLESSED VIRGIN OF THE FOUNTAIN) - V.LE SANTUARIO 26041 CASALMAGGIORE (CR) (037542279) The tradition goes back to a picture of Our Lady suckling Her Baby, pictured on a wall of a fresh-water well where people went to draw water. Originally the title was “Madonna al pozzo” (Our Lady at the Well). The faithful showed a great devotion towards this picture to which they attributed thaumaturgical powers. The first miracle occurred in 1320: a blind man, after washing his eyes with the water of the well of Our Lady, recovered his sight. As a thanksgiving, the first octagonal templet was built. Afterwards, in 1463, another miracle occurred: a sick healed after bathing in the water of the fountain. As a consequence, the Sanctuary was built. Along the history of this Sanctuary, some dates concerning particular miraculous events have been chosen: in 1492 and in 1629 the miraculous end of the plague in Casalmaggiore and in Milan, after sprinkling the water of the fountain. In 1778, the end of draught and in 1885 the end of cholera. This Sanctuary was built in 1463 in a Romanesque-Lombard style. It has a nave and two aisles. The nave is delimited by pillars with cubic capitals from which the arches supporting the barrel-vault rise. In the aisles, the vaults have cross spans. Some frescoes belong to Parmigianino who was buried in this Sanctuary and his tomb is inside the second left span. In the fifth left span there are the frescoes attributed to the Pesenti Bros. Under the Altar, inside an urn, there is a wooden statue of Christ dead belonging to XVII Century. The High Altar - The altar-piece representing the Annunciation is considered to belong to the artist Cesare da Sesto, apprentice of Leonardo da Vinci. In the left Chapel of the high Altar there are some small votive statues of Our Lady dating back to the beginning of 1500. The Crypt - Here there is the fresco of “Madonna della Fontana” (Our Lady of the Fountain). HEILIGTUM BEATA VERGINE DELLA FONTANA V.LE SANTUARIO 26041 CASALMAGGIORE (CR) (037542279) Die Tradition geht auf ein Bildnis der “Hl. Jungfrau die das Jesuskind stillt”, das auf einer Mauer eines Brunnens gemalt war, wo die Menschen zum Wasserholen gegangen sind. Ursprünglich hieß es die Hl. Jungfrau am Brunnen, die Gläubigen ließen dem Bild große Verehrung zu Teil werden, dem sie wundertätige Kräfte zuschrieben. Das erste Wunder war im Jahre 1320: ein Blinder erlangte sein Augenlicht wieder, nachdem er seine Augen mit dem Wasser aus dem Brunnen der Madonna gewaschen hat. Als Dankesbezeugung wurde der erste achteckige Tempel gebaut. Später, 1463 geschah ein weiteres Wunder: die Gesundung eines Kranken, nachdem er in das Wasser des Brunnens eingetaucht worden war. Daraufhin wurde das Heiligtum gebaut. In seiner Geschichte sind Daten aufgezählt, die an besondere wunderbare Ereignisse erinnern: 1492 und 1629 das Wunder des Endes der Pest in Casalmaggiore und Mailand nach der Besprengung mit dem Brunnenwasser, 1778 die Befreiung von einer Trockenperiode und 1885 das Ende der Cholera. Das Sanktuarium wurde 1463 im lombardisch romanischem Stil gebaut. Es ist dreischiffig. Das Mittelschiff wird von Pfeilern mit würfelförmigen Kapitelln abgegrenzt, von denen sich die Bogen erheben, die das Tonnengewölbe tragen. Die Joche der Seitenschiffe sind von Kreuzgewölben überdacht. Einige Fresken sind von Parmigianino, der in der Kirche bestattet ist. Sein Grab befindet sich im zweiten linken Joch. Im fünften linken Joch sind die den Gebrüdern Pesenti zugeschriebenen Fresken. Unter dem Altar in einem Grabmal liegt ein toter Jesus Christus in Holz aus dem 17. Jahrhundert. Das mittlere Bild des Hauptaltars zeigt “Die Verkündigung”, die dem Maler Cesare da Sesto, einem Schüler Leonardo da Vincis zugeschrieben wird. In der Kapelle links vom Hauptaltar sind Votivmadonnine vom Beginn des 16. Jahrhunderts. In der Krypta befindet sich das Fresko der “Madonna della Fontana”. 91 INDICE pag Presentazione Pensiero al Giubileo Itinerario 1 - Milano Città Duomo San Satiro S. Maria delle Grazie Sant’Ambrogio San Celso Santi Apostoli e Nazaro S. Lorenzo Sant’Eustorgio Itinerario 2 - Abbazie Abbazia di Viboldone Abbazia di Chiaravalle Certosa di Pavia Abbazia di Morimondo Abbazia del Cerreto Itinerario 3 - Santuari e Chiese Santuario della Beata Vergine delle Lacrime (Treviglio) Santuario Santa Maria della Fonte (Caravaggio) S. Faustino Maggiore (Brescia) Duomo (Salò) Sant’Andrea (Mantova) Duomo (Cremona) Itinerario 4 - Santuari e Chiese Duomo (Crema) Santuario della Beata Vergine Incoronata (Lodi) Basilica S. Bassiano (Lodi Vecchio) Duomo (Pavia) S. Pietro in ciel d’oro (Pavia) Duomo (Vigevano) Itinerario 5 - Santuari e Chiese Santuario Divina Maternità (Concesa di Trezzo sull’Adda) S. Maria Maggiore (Bergamo) San Giorgio (Almenno San Salvatore) Santuario Madonna del Bosco (Imbersago) Santuario S. Gerolamo Emiliani (Somasca di Vercurago) Santuario della Beata Vergine (Cornabusa) San Pietro al Monte (Civate) S. Abondio (Como) Itinerario 6 - Santuari e Chiese Santuario Beata Vergine Addolorata (Rho) Santuario Beata Vergine dei Miracoli (Saronno) Basilica di San Vittore (Varese) Santuario Santa Maria del Monte (Varese Sacro Monte) Santuario Madonna della Riva (Angera) Itinerario 7 - Santuari e Chiese Santuario S. Luigi (Castiglione delle Stiviere) Santuario Beata Vergine delle Grazie (Curtatone) Sant’Andrea (Mantova) Santuario della Madonna della Fontana (Casalmaggiore) 92 6 7 13 13 17 20 23 26 28 30 30 37 37 37 39 41 41 43 43 44 44 47 49 51 55 55 57 57 59 59 61 65 65 66 66 69 71 71 71 73 77 77 77 78 81 83 85 85 85 86 89 TABLE OF CONTENTS Presentation Thinking about the Jubilee Itinerary 1 - The city of Milan The cathedral Church of San Satiro Church of S. Maria delle Grazie Basilica of Sant’Ambrogio Church of San Celso Church of Santi Apostoli e Nazaro Church of S. Lorenzo Church of Sant’Eustorgio Itinerary 2 - Abbeys Abbey of Viboldone Abbey of Chiaravalle Cartesian Monastery of Pavia Abbey of Morimondo Abbey of Cerreto Itinerary 3 - Sanctuaries and Churches Sanctuary of Beata Vergine delle Lacrime (Treviglio) Sanctuary of Santa Maria della Fonte (Caravaggio) Church of S. Faustino Maggiore (Brescia) The cathedral (Salò) Church of Sant’Andrea (Mantova) The cathedral (Cremona) Itinerary 4 - Sanctuaries and Churches The cathedral (Crema) Sanctuary of Beata Vergine Incoronata (Lodi) Basilica of S. Bassiano (Lodi Vecchio) Tha cathedral (Pavia) Church of S. Pietro in ciel d’oro (Pavia) The cathedral (Vigevano) Itinerary 5 - Sanctuaries and Churches Sanctuary of Divina Maternità (Concesa di Trezzo sull’Adda) Church of S. Maria Maggiore (Bergamo) Church of San Giorgio (Almenno San Salvatore) Sanctuary of S Madonna del Bosco (Imbersago) Sanctuary of S. Gerolamo Emiliani (Somasca di Vercurago) Sanctuary of Beata Vergine (Cornabusa) Church of San Pietro al Monte (Civate) Church of S. Abondio (Como) Itinerary 6 - Sanctuaries and Churches Sanctuary of Beata Vergine Addolorata (Rho) Sanctuary of Beata Vergine dei Miracoli (Saronno) Basilica of San Vittore (Varese ) Sanctuary Santa Maria del Monte (Varese Sacro Monte) Sanctuary of Madonna della Riva (Angera) Itinerary 7 - Sanctuaries and Churches Sanctuary of S. Luigi (Castiglione delle Stiviere) Sanctuary of Beata Vergine delle Grazie (Curtatone) Church of Sant’Andrea (Mantova) Sanctuary of Madonna della Fontana (Casalmaggiore) 93 page 8 9 13 14 19 21 24 27 29 31 34 37 38 38 40 41 42 43 45 45 46 50 52 52 55 56 58 58 60 62 63 65 67 67 70 72 74 74 75 75 77 79 79 80 82 84 85 87 87 88 91 VERZEICHNIS Seite Vorstellung Gedanken zum Jubiläum Route 1 - Mailand Dom Kirche von San Satiro Kirche von S. Maria delle Grazie Basilika von Sant’Ambrogio Kirche von San Celso Kirche von Santi Apostoli e Nazaro Kirche von S. Lorenzo Kirche von Sant’Eustorgio Route 2 - Abteien Abtei di Viboldone Abtei di Chiaravalle Kartause von Pavia Abtei di Morimondo Abtei del Cerreto Route 3 - Heiligtümer und Kirchen Heiligtum von Beata Vergine delle Lacrime (Treviglio) Heiligtum von Santa Maria della Fonte (Caravaggio) Kirche von S. Faustino Maggiore (Brescia) Dom (Salò) Kirche von Sant’Andrea (Mantova) Dom (Cremona) Route 4 - Heiligtümer und Kirchen Dom (Crema) Heiligtum von Beata Vergine Incoronata (Lodi) Basilika von S. Bassiano (Lodi Vecchio) Dom (Pavia) Kirche von S. Pietro in cielo d’oro (Pavia ) Dom (Vigevano) Route 5 - Heiligtümer und Kirchen Heiligtum von Divina Maternità (Concesa di Trezzo sull’Adda) Kirche von S. Maria Maggiore (Bergamo) Kirche von San Giorgio (Almenno San Salvatore) Heiligtum von Madonna del Bosco (Imbersago) Heiligtum von S. Gerolamo Emiliani (Somasca di Vercurago) Heiligtum von Beata Vergine (Cornabusa) Kirche von San Pietro al Monte (Civate) Kirche von S. Abondio (Como) Route 6 - Heiligtümer und Kirchen Heiligtum von Beata Vergine Addolorata (Rho) Heiligtum von Beata Vergine dei Miracoli (Saronno) Basilika di San Vittore (Varese) Heiligtum von Santa Maria del Monte (Varese Sacro Monte) Heiligtum von Madonna della Riva (Angera) Route 7 - Heiligtümer und Kirchen Heiligtum von S. Luigi (Castiglione delle Stiviere) Heiligtum von Beata Vergine delle Grazie (Curtatone) Kirche von Sant’Andrea (Mantova) Heiligtum von Madonna della Fontana (Casalmaggiore) 94 10 11 13 14 19 21 24 27 29 31 34 37 38 38 40 41 42 43 45 45 46 48 52 52 55 56 58 58 60 62 63 65 67 68 70 72 74 75 75 76 77 79 79 80 82 84 85 87 87 88 91