Alla scoperta del territorio Die Erkundung des Gebiets
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Alla scoperta del territorio Die Erkundung des Gebiets
ITALIANO/DEUTSCH Museo Masaccio, Cascia, Masaccio, Trittico di San Giovenale / Museum Masaccio, Cascia, Masaccio, Tryptichon von San Giovenale Con il patrocinio Comune di REGGELLO Provincia di FIRENZE Comunità Montana della MONTAGNA FIORENTINA Agenzia per il Turismo FIRENZE EDIZIONI [email protected] www.askaedizioni.it REGGELLO Alla scoperta del territorio Die Erkundung des Gebiets Comune di REGGELLO Con il patrocinio PODERE PIANA Via Il Prato 35/a (Donnini) Tel. 055860416 TORNIA DI SOPRA Via Ruota in Tornia, 97 (Leccio) Tel. 0558657650 Fax 0558657650 [email protected] VERGELLO Via Bigazzi, 207 (Bigazzi) Tel. 3470143378 Fax 055443587 Provincia di FIRENZE Comunità Montana della MONTAGNA FIORENTINA Agenzia per il Turismo FIRENZE © 2009 Inprogress S.r.l. 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Brigida Lobaco CASTELLI / CASTLES Chiesa di Celle Contea Lago Turicchi di Londa Acone Montebonello Molino del Piano Doccia Sieci Fium n e Ar Cas d'A M. FAL M. Faltero 16 Fornace la Casa Valdalena aldalena Agna Rimaggio Cigliano Rata Rufina SITI ARCHEOLOGICI / ARCHAEOLOGICAL SITES Monteloro Rincine Vaialli Londa Galiga PIEVI / PARISH CHURCHES Tizzano M. Campaccio B. ad Agnano 1018 Piandrati Frascole FERROVIA / RAILWAY DELLE FO Gugena Carbonile M. Giovi M. Calvana 992 913 AUTOSTRADA / MOTORWAY 90 Orticaia Borgo Masseto in Pinzano Falgano Montefiesoli P.so della P.so Consuma 1023 023 Diacceto o Nipozzano Pontassieve M. Cucco 1137 Pomino elago Consuma RISERVA NA RISERVA NATURALE TURALE DI V VALLOMBROS ALLOMBROS VALLOMBROSA Le Palaie Paterno aterno PR AT Vallombrosa Pietrapiana REGGELLO Cancelli Cascia Vaggio Matassino Siena M. Acuto 1131 P.gio alla Regina 813 Pian di Scò Castelfranco di Sopra Figline Val d'Arno iu Arezzo m e A rn V.co di Reggello 1346 San Giovenale Montanino F Montemig AREA PROTETTA FORESTA DI SANT’ANTONIO S. Agata Ciliegi Incisa Val d'Arno M. Secchieta 1449 NO Saltino Pieve a Pitiana San Clemente S. Donato in Fronzano Leccio AG Donnini OM S. Ellero Rignano Sull'Arno o P.gio Uomo di Sasso 1537 3 Il crinale del Pratomagno Der Grat des Pratomagno Il Paesaggio 4 Situato all’estremo est della Provincia di Firenze, Reggello si estende su un’area di circa 122 Km² che dal fondo della valle dell’Arno risale lungo le pendici della dorsale montana del Pratomagno (altezza massima 1.537 m), che lo divide dal Casentino. Al di là della vallata, attraversata dal fiume Arno, i colli del Chianti separano il Valdarno superiore dal territorio di Siena. Distante 36 km chilometri da Firenze, Reggello è raggiungibile in auto (Autostrada A1 uscita Incisa Valdarno), o in treno ed autobus. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Rignano, Sant’Ellero e Figline Valdarno (linea direttissima), sulla tratta Roma-Firenze. Il paesaggio è vario, con mutamenti anche repentini alle diverse altitudini. A valle le balze plioceniche affiancano superfici coltivate, centri abitati e insediamenti industriali e commerciali. La fascia collinare, coltivata a terrazze, è attraversata dalla strada dei Setteponti che raggiunge Arezzo, attraversando suggestivi e piccoli centri storici, ricchi di punti di interesse artistico, tra cui le Pievi romaniche di Cascia, presso Reggello e quelle di Pian di Scò e Gropina (Loro Ciuffenna). Lungo Reggello, das sich am Ostende der Provinz Florenz befindet, erstreckt sich über eine Fläche von 122 km², die vom Boden des Arnotals zu den Hängen des Pratomagno (maximale Höhe 1.537 m) ansteigt, welcher es von dem Casentino trennt. Abseits des Tales, am anderen Arno-Ufer, trennen die Hügel des Chianti den oberen Teil des Valdarno vom Sieneser Gebiet. 36 km von Florenz entfernt, lässt sich die Stadt per Auto (Autobahn A1, Ausfahrt Incisa Valdarno), Zug oder Bus erreichen. Die nächstgelegenen Bahnhöfe befinden sich in Rignano, Sant’Ellero und Figline Valdarno (Direktverbindung) auf der Strecke Rom-Florenz. Das abwechslungsreiche Gebiet ändert sich mit der Höhe zuweilen recht unvermittelt. Im Tal befinden sich die im Pliozän entstandenen eindrucksvollen und schönen Steilhänge neben Feldern, Wohnsiedlungen, Industrieanlagen und Handelszentren. Die Strada dei Setteponti (SiebenBrücken-Straße) durchzieht den Hügelbereich mit seinen Anbauterassen und führt nach Arezzo, vorbei an stimmungsvollen historischen Dörfern, die reich an Kunstschätzen sind, wie die romanischen Pfarrkirchen in Cascia bei Reggello sowie in Die Landschaft il percorso si può ammirare un magnifico panorama fatto di curate coltivazioni a vite ed olivi, con le caratteristiche case coloniche, molte delle quali sono attive Aziende Agricole o Agriturismi. Seguono boschi di latifoglie e, a quote più elevate, boschi di faggio e conifere. Pian di Scò und Gropina (Loro Ciuffenna). Auf dieser Strecke kann man ein großartiges Panorama von Wein- und Olivenanbauten mit den typischen Landhäusern bewundern, viele davon sind Agrarbetriebe oder Agriturismi. Daran schließen sich Laubwälder und in größeren Höhen Bu5 Area Naturale Protetta di Interesse Locale Le Balze Il territorio di Reggello, come il Valdarno superiore, è contraddistinto da strutture geologiche di particolare suggestione e bellezza, costituite da sabbie, argille e ghiaie stratificate. Tali strutture, denominate Balze, hanno ripide pareti verticali, alte fino ad un centinaio di metri, in successione di forme diversificate, intercalate da profonde forre. Le Balze bordano l’altipiano come una cornice quasi ininterrotta, di un tipico colore giallo ocra. Esse costituiscono uno spaccato di storia naturale di grande valore che ci ricorda la storia geologica del territorio. L’aspetto delle Balze è infatti il prodotto dell’erosione delle acque di dilavamento sugli antichi sedimenti del lago pleistocenico, che occupava la valle dell’Arno. Le Balze oltre ad uno spettacolare scenario paesaggistico, hanno una habitat eterogeneo, che offre rifugio a numerose specie di uccelli, mammiferi ed insetti. Vario anche il paesaggio floristico: sulle argille crescono piante erbacee, sulle sabbie arbusti e alberi. Lokales Naturschutzgebiet “Le Balze” Besonders eindrucksvolle und schöne geologische Formationen, bestehend aus Sand, Lehm und Kieselschichten. Ihre steilen Wände erreichen eine Höhe von hundert Metern und zeigen eine Folge von unterschiedlichen Formen, die von tiefen Löchern durchzogen sind und deren oberer Rand eine typische ockergelbe Farbe besitzt. Dieser Anblick ist das Ergebnis der Auswaschung der uralten Sedimente des Sees aus dem Pleistozän, der damals die Stelle des Arnotals einnahm. Neben einem Aufsehen erregenden Landschaftsbild bietet dieses heterogene Habitat zahlreichen Vogel-, Säugetier- und Insektenarten Zuflucht. Vielseitig ist auch die hiesige Flora: auf den Lehmböden wachsen Graspflanzen, auf sandigen Böden Büsche und Wälder. 6 Degna di nota l’Area Naturale Protetta di interesse locale Foresta di Sant’Antonio, situata sul versante occidentale della catena del Pratomagno. Importante anche la Foresta di Vallombrosa, riserva naturale biogenetica, ricca di boschi di conifere, che ha legato la sua storia alla presenza dei monaci dell’omonima Abbazia. Al suo interno, l’arboreto sperimentale, che racchiude 3200 esemplari di 1200 specie diverse provenienti da tutto il mondo. La zona è ricca di torrenti e sorgenti e numerosi sono i percorsi trekking e gli itinerari naturalistici segnalati, percorribili in mountain bike, a piedi ed a cavallo. chen- und Nadelwälder. Bemerkenswert ist das lokale Naturschutzgebiet, La Foresta di Sant’Antonio, auf dem Osthang der Pratomagno-Gebirgskette. Ebenfalls wichtig ist der Foresta di Vallombrosa,, ein biogenetisches Naturreservat voller Nadelwälder, dessen Geschichte eng mit den Mönchen der gleichnamigen Abtei verbunden ist. Darin befindet sich der experimentelle Baumgarten mit 3200 Exemplaren von 1200 aus aller Welt stammenden Sorten. Das Gebiet ist reich an Wildbächen und Quellen sowie zahlreichen TrekkingStrecken und Naturwanderwegen, die per Mountainbike, zu Fuß oder Pferd erkundet werden können. Area Naturale Protetta di Interesse Locale Foresta di Sant’Antonio Compresa nella catena del Pratomagno la foresta ne segue, nel limite altitudinale, il crinale principale. Estesa per circa 900 ettari, si snoda a semicerchio lungo il bacino del torrente Resco, ad altitudini comprese fra i 600 e i 1490 m.s.l.m. Si presenta come un’area integra e naturale, con boschi di latifoglie e praterie sommitali, rilevante per la varietà delle specie botaniche. Dal punto di vista faunistico si segnala la presenza del lupo. La morfologia é accidentata con ripide pendici, crinali marcati, balzi rocciosi e fossi profondi, che confluiscono verso il torrente Resco. Diversi punti panoramici offrono ampie viste sul Valdarno e sui monti del Chianti. Nell’Area sono presenti due rifugi non presidiati, provvisti di focolare, acqua e tavoli, vari sentieri segnalati, un laboratorio didattico ed un sentiero didattico attrezzato, di circa 1,5 Km, ideale per scolaresche e per famiglie con bambini. Presso il Comune è disponibile la carta turistica dei sentieri. Lokales Naturschutzgebiet “La Foresta di Sant’Antonio” Es gehört zur Pratomagno-Kette und folgt am oberen Rand dem Verlauf des Bergkamms. Die Fläche von etwa 900 Hektar bildet einen Halbkreis entlang des Beckens des Wildbachs Resco und erreicht Höhen zwischen 600 und 1490 Metern ü.d.M. Die unversehrte Natur mit den Laubwäldern und den Prärien der Berggraten bietet eine Vielfalt an botanischen Arten. Im Hinblick auf die Fauna ist die Präsenz des Wolfes hervorzuheben. Die Bodenbeschaffenheit wechselt zwischen steilen Hängen, schroffen Bergkämmen, steinigen Steilhängen und tiefen Gräben, die sich zum Wildbach Resco hin vereinigen. Mehrere Aussichtspunkte bieten einen weiten Blick über das Valdarno und die Berge des Chianti. Im Gebiet befinden sich zwei unbewohnte Schutzhütten mit Feuerstelle, Wasser und Tischen, mehrere ausgeschilderte Wege, ein Lehrlabor und ein Lehrpfad von etwa 1,5 km Länge, ideal für Schulausflüge und Familien mit Kindern. Bei der Gemeindeverwaltung (Comune) sind Touristik- und Wegekarten erhältlich. 7 La Pieve di San Pietro a Cascia Die Pfarrkirche San Pietro in Cascia La Storia 8 La presenza di toponimi etruschi romani e longobardi dimostra che il territorio è stato abitato fin dall’antichità, ma è solo nel X e XI secolo che si hanno testimonianze scritte sugli attuali insediamenti. La prima citazione del “Castelvecchio di Cascia”compare in un documento del 1066. Il Castelnuovo di Cascia, sorto nei pressi della Pieve romanica di San Pietro, si sviluppò invece nel XII secolo, lungo la principale arteria di transito della zona: la Cassia Vetus. Antica strada romana, la Cassia collegava Firenze Das Vorhandensein etruskischer, römischer und langobardischer Ortsnamen beweist, dass das Gebiet seit der Antike bewohnt wurde, doch erst ab dem 10. und 11. Jh. existieren schriftliche Zeugnisse über die tatsächlichen Siedlungen. Die erste Nennung des „Castelvecchio di Cascia“ erfolgt in einem Schriftstück von 1066. Das nahe der romanischen Pfarrkirche San Pietro gelegene Castelnuovo di Cascia entstand hingegen im 12. Jh. an der Hauptverkehrsader des Gebiets: Cassia Vetus.. Die alte römische Straße Cassia verband Florenz und Arezzo und die Il Palazzo Comunale Das Rathaus Die Geschichte ad Arezzo, con un tracciato che presso Reggello dovrebbe in parte corrispondere all’attuale via dei Setteponti. Cascia fu sotto l’influenza della Repubblica Fiorentina che fin dal 1309 aveva organizzato il proprio territorio in “leghe”, rette da un Podestà. Resti del palazzo heutige Via dei Setteponti entspricht bei Reggello vermutlich teilweise jener alten Wegstrecke. Cascia unterstand der Republik Florenz, die seit 1309 das eigene Gebiet in von einer Podestà geführte „leghe“ (Ligen) aufteilte: Reste des Podestà-Palastes sind in der heutigen Ortschaft Borgo a Cascia zu 9 Veduta aerea dell’Abbazia di Vallombrosa Luftaufnahme der Abtei von Vallombrosa podestarile sono riconoscibili nell’attuale località di Borgo a Cascia. La Lega di Cascia governava un territorio di estensione pari a quello del comune attuale a cui, nel 1424, si aggiunsero i popoli della Lega di Incisa. L’esistenza dell’abitato di Reggello è documentata a partire dal 1250. L’attuale capoluogo nacque probabilmente come luogo di mercato all’incrocio tra un diverticolo della Cassia e la via del Casentino che attraverso la montagna, metteva in comunicazione il Valdarno con la vallata casentinese. Nel tardo medioevo l’insediamento di Reggello crebbe d’importanza, tanto che all’inizio del XV secolo vi furono spostati sia la sede podestarile che il mercato. Lega e Podesteria continuarono però a mantenere il nome di Cascia fino al 1773, quando un provvedimento legislativo del Granduca Leopoldo costituì la Comunità di Reggello. Durante la dominazione francese (1807-1810), il territorio fu retto da La biblioteca dell’Abbazia di Vallombrosa Die Bibliothek der Abtei von Vallombrosa 10 entdecken. Die „Lega di Cascia“ herrschte über ein Gebiet, das der heutigen Gemeinde entspricht, ihr wurden 1424 die Einwohner der Lega di Incisa angeschlossen. Die Existenz der Ansiedlung Reggello ist ab 1250 schriftlich belegt. Die heutige Bezirksstadt entstand vermutlich als Marktflecken an der Kreuzung eines Seitenweges der Cassia mit der Straße des Casentino, die durch das Gebirge hindurch das Valdarno mit dem Casentino-Tal verband. Im Spätmittelalter gewann der Ort Reggello so weit an Bedeutung, dass Anfang des 15. Jh. sowohl der Sitz der Podestà als auch der Markt verlegt wurden. Liga und Podestà-Gebiet führten noch bis 1773 den Namen Cascia, als als gesetzgeberische Maßnahme des Großfürsten Leopoldo die Comunità di Reggello entstand. Während der französischen Besatzung (1807-1810) Piazza Potente a Reggello Piazza Potente in Reggello un Maire. La Comunità fu ricostituita nel 1814 e raggiunse l’attuale assetto territoriale nel 1840. Nei decenni successivi all’annessione al Regno d’Italia, alcune industrie si aggiunsero alle tradizionali attività agricole e artigianali del territorio. La piazza del centro cittadino, dove si svolgeva anche il mercato settimanale, era ricca di botteghe e locande e Vallombrosa si preparava a diventare uno dei più importanti centri turistico-climatici dell’intera Europa. Nel settembre del 1892 fu inaugurata la ferrovia Sant’Ellero-Saltino. Nei primi anni del Novecento, a Saltino, sorsero ville private ed alberghi che ospitarono importanti personalità della politica e della cultura italiana ed europea, finché la guerra non pose fine alla belle-epoque che aveva caratterizzato quegli anni. Dopo la sospensione delle istituzioni democratiche, nel ventennio fascista e dopo la Seconda Guerra Mondiale, Reggello, con le elezioni amministrative del 13 ottobre 1946, riprende il proprio cammino amministrativo che porta sino ad oggi. unterstand das Gebiet einem Maire. Die Comunità di Reggello wurde 1814 erneuert und erreichte 1840 die heutige Gebietsausdehnung. In den Jahrzehnten nach dem Anschluss an das Königreich Italien siedelten sich einige Industrien neben den hiesigen traditionellen Landwirtschafts- und Handwerksbetrieben an. Auf dem Hauptplatz der Stadt, auf dem auch der Wochenmarkt stattfand, reihten sich Läden und Wirtshäuser aneinander und Vallombrosa schien sich zu einem der wichtigsten Touristikund Luftkurorten Europas zu entwickeln. Im September 1892 wurde die Bahnlinie Sant’Ellero-Saltino eingeweiht. In den ersten Jahren des 20. Jh. wurden in Vallombrosa private Villen und Hotels erbaut, die bedeutende Persönlichkeiten der italienischen und europäischen Politik und Kultur beherbergten, bis der Krieg der Blüte jener Jahre ein Ende setzte. Nachdem die demokratischen Institutionen zur Zeit der faschistischen Diktatur und des Krieges aufgelöst worden waren, nahm Reggello mit den Gemeindewahlen vom 13. Oktober 1946 wieder die bis heute währende Gemeindeverwaltung in die eigene Hand. 11 Architettura e Arte Museo Masaccio, Cascia, Bottega di Domenico Ghirlandaio, Madonna in trono col Bambino e i Santi Romolo, Pietro, Paolo, Sebastiano. Museum Masaccio, Cascia,Werkstatt von Domenico 12 Ghirlandaio, Madonna auf dem Thron mit Kind Jesu und den Heiligen Romulus, Petrus, Paul, Sebastian. Il patrimonio artistico ed architettonico presenta molti punti di interesse e capolavori custoditi nelle chiese e nei due musei d’arte sacra del territorio. Nel capoluogo si possono ammirare Piazza Potente, con i loggiati di fine ‘500, il Palazzo Comunale, con gli stemmi dei Podestà succedutisi negli anni al governo della comunità e la cinquecentesca Chiesa di S. Jacopo, con affreschi e dipinti seicenteschi ed un organo del XVIII secolo. A due chilometri da Reggello si trova la chiesa di S. Margherita a Cancelli, di antica fondazione, più volte restaurata. Conserva nell’interno Das künstlerische und architektonische Erbe bietet viele interessante Stellen und Meisterwerke, die in den Kirchen und den zwei Museen für sakrale Kunst des Gebiets verwahrt werden. In der Bezirksstadt bewundert man Piazza Potente mit den Loggien vom Ende des 16. Jh., den Palazzo comunale mit den Wappen der verschiedenen Podestà, die die Gemeinde regierten, sowie die Kirche S. Jacopo mit Fresken und Gemälden aus dem 17. Jh. und einer Orgel aus dem 18. Jh. Zwei Kilometer von Reggello entfernt, befindet sich die sehr alte Kirche S. Margherita a Cancelli, Cancelli die mehrfach umgebaut wurde und ein Fresko Pieve di Cascia, i capitelli del loggiato Pfarrkirche von Cascia, die Kapitelle der Loggia Architektur und Kunst un affresco della bottega di Paolo Schiavo. In località Cascia è possibile visitare la Pieve Romanica di San Pietro a Cascia, che conserva un crocifisso ligneo del ‘400 ed un’Annunciazione, attribuita a Mariotto di Cristofano (1420). Presso la Pieve si trova il Museo Masaccio di aus der Werkstatt von Paolo Schiavo birgt. In der Ortschaft Reggello beherbergt die romanische Pfarrkirche San Pietro a Cascia ein Holzkruzifix aus dem 15. Jh. und eine Mariotto di Cristofano zugeschriebene Verkündigung (1420). Bei der Pfarrkirche liegt das Museum für sakrale 13 Arte Sacra, che tra i numerosi capolavori annovera il Trittico di San Giovenale, opera prima del pittore Masaccio, datata 1422. Degne di nota la Pieve di S. Agata in Arfoli (1230) e quella di Pitiana che risale al 1039. La prima conserva un affresco del Gerini (1451), un’opera di Raffaellino del Garbo (1497) ed un prezioso organo del 1756. Nella Pieve di Pitiana si possono ammirare pregevoli opere d’arte, tra cui due tavole del Ghirlandaio e una pala d’altare di Ignazio Hugford. Opere di Mino da Fiesole e di Antonio Rossellino si trovano invece nella Chiesa di San Clemente a Sociana. In località Sociana si trova anche la chiesa di S. Maria, che risale al 1299. Antica cappella suffraganea della Pieve di San Leonino a Rignano, la chiesa, di epoca romanica, ha un impianto ad unica navata ed è stata completamente restaurata nel 1929. All’esterno si può ammirare il portico Settecentesco ed il campanile a vela a due ordini di campane, sormontato da una cuspide con una croce in metallo. Di particolare pregio le cornici in pietra arenaria. All’interno il fonte battesimale di stile neo rinascimentale ed alcune pregiate tele sei-settecentesche di scuola fiorentina e toscana. Nelle vicinanze del capoluogo, si trova l’Oratorio di Ponticelli (sec. XVI – XVII), sorto come spontaneo luogo di culto e devozione a S.Anna, protettrice delle partorienti ed alla Vergine Maria. La gente del Valdarno, scampata ad una pestilenza, vi si recava a ringraziare la Vergine portando i propri ex-voto. Nel 1770 papa Clemente XIV con una bolla riconobbe Ponticelli come luogo devozionale concedendo all’oratorio l’indulgenza plenaria. Ponticelli fu anche romitorio e luogo deputato all’accoglienza 14 Kunst Masaccio, zu dessen zahlreichen Meisterwerken auch das Tryptichon von St. Juvenal, erstes Werk des Malers Masaccio, von 1422 zählt. Bemerkenswert sind die Pfarrkirche S. Agata in Arfoli (1230) und jene von Pitiana aus dem Jahr 1039. Erstere verwahrt ein Fresko von Gerini (1451), ein Werk von Raffaellino del Garbo (1497) und eine kostbare Orgel von 1756. In der Pfarrkirche von Pitiana kann man erlesene Kunstwerke bewundern, wie zwei Tafelbilder von Ghirlandaio und ein Altarbild von Ignazio Hugford Hugford. Werke von Mino da Fiesole und Antonio Rossellino zeigt hingegen die Kirche San Clemente a Sociana. Sociana. In Sociana liegt auch die von 1299 stammende Kirche S. Maria. Maria Als alte Suffragan-Kappelle der Pfarrei San Leonino a Rignano besteht die romanische Kirche aus einem einzigen Kirchenschiff und wurde 1929 komplett restauriert. An der Außenseite lässt sich der Portikus aus dem 18. Jh sowie der Glockengiebel mit zwei Glockenreihen, überragt von einer Dachspitze mit Metallkreuz, bewundern. Erlesen sind auch die Sandsteingesimse. Im Innern findet man das Taufbecken im Stil der Neurenaissance und einige kostbare Leinwände florentiner und toskanischer Schule aus dem 17. und 18. Jh. Oberhalb der Bezirksstadt liegt das Oratorio di Ponticelli (16.-17. Jh), das als der Heiligen Anna, Schutzpatronin der Gebärenden, und der Jungfrau Maria gewidmete Kult- und Gebetsstätte spontan entstand: Die der Pest entkommene Bevölkerung von Valdarno begab sich Votivgaben bringend dorthin, um der Jungfrau zu danken. 1770 erkannte Papst Klemens XIV. mit einer Bulle Ponticelli als Anbetungsstätte an und verfügte dem Oratorium den vollständigen Ablass. Ponticelli war außerdem eine Klause und nahm jene Pilger auf, die dei pellegrini che si muovevano lungo le strade di valico tra Valdarno e Casentino. L’edificio, realizzato in pietra arenaria ha una unica navata ed è stato restaurato nel 1979. In località i Piani, tra Pietrapiana e Vallombrosa sorgeva inoltre l’Oratorio o Cappella dei Piani, oggi edificio privato, anch’esso sorto come luogo di devozione popolare verso la Madonna della Neve. Ricchissima di tesori artistici è infine la località turistica di Vallombrosa, sede della millenaria Abbazia e del Museo di Arte Sacra, inaugurato nel 2006. A Vallombrosa si può percorrere il Circuito delle Cappelle - tra cui quella dedicata a San Giovanni Gualberto - un itinerario pedonale che si snoda nella foresta, toccando dieci Cappelle sei/settecentesche completamente restaurate, che costituivano “un avamposto” dell’Abbazia, legato alla sua storia fin dalle origini. Nei pressi di Vallombrosa verso la Consuma, si trova il Borgo di San Miniato in Alpe o al Poggio. Nell’800 il Borgo contava 108 abitanti. Sul territorio sono presenti numerose vestigia di Castelli,, fra i quali ricordiaRegina mo quello del Poggio della Regina, m 950 slm, centro della antica Curia del Castiglione, che comprendeva parte del territorio degli attuali comuni di Reggello e Pian di Scò. Sul luogo sono visibili i ruderi della fortificazione dei Guidi risalente all’XI secolo. Nei pressi della frazione di Leccio si trova il Castello di Sammezzano, Sammezzano con relativo parco. Edificato sul luogo ove sorgeva una villa medievale appartenuta agli Altoviti, il complesso presenta una particolare architettura di stile moresco. Nella frazione dei Ciliegi è inoltre possibile ammirare la Torre del Castellano, edificio privato, di grande impatto visivo die Passstraßen zwischen Valdarno und Casentino bereisten. Das einschiffige Sandsteingebäude wurde 1979 restauriert. In der zwischen Pietrapiana und Vallombrosa gelegenen Ortschaft i Piani ragt das Oratorium bzw. die Cappella dei Piani empor, heute in Privatbesitz, welches ebenfalls als volkstümliche Anbetungsstätte der Maria Schnee entstand. Reich an Kunstschätzen ist auch Vallombrosa,, Sitz der tausend Jahre alten Abtei und des Museums für sakrale Kunst.. In Vallombrosa kann man die Kappellen-Strecke –darunter die Kappelle San Giovanni Gualberto - begehen, eine Fußstrecke, die sich im Wald auffächert und zu zehn komplett restaurierten Kappellen aus dem 17. und 18. Jh führt, gleichsam Vorposten der Abtei, mit der sie von Anfang an verbunden waren. In der Nähe von Vallombrosa findet man in Richtung Consuma das Dorf San Miniato in Alpe oder al Poggio. Im 19. Jh zählte es 108 Einwohner. Im Gebiet gibt es zahlreiche Überreste von Burgen, darunter die von Poggio della Regina in 950 Metern ü.d.M., Mittelpunkt der alten Kurie von Castiglione, welche Gebietsteile der heutigen Gemeinden Regello und Pian di Scò einnahm. Vor Ort sieht man die Ruinen der Festung der Guidi aus dem 11. Jh. In der Nähe des Ortsteils Leccio befindet sich das Castello di Sammezzano mit dazugehörigem Park. Es wurde dort errichtet, wo zuvor eine mittelalterliche Villa der Altoviti stand, und zeigt eine einzigartige Architektur im maurischen Stil. Im Ortsteil Ciliegi kann man auch den Torre del Castellano bewundern, ein durch das Weiß des Alberese-Steins sehr auffälliger Bau in Privatbesitz. Er wurde von den Conti Guidi an der Stelle eines langobardischen Wachturms errichtet und im 14. Jh 15 Pieve di San Pietro a Cascia Edificata per volontà della Contessa Matilde di Canossa tra l’XI e il XII secolo, ha subito nel tempo distruzioni e modifiche. Riportata al suo originario aspetto romanico dall’arch. Morozzi, negli anni ’60, presenta sulla facciata un portico rinascimentale in pietra a cinque campate. La torre campanaria è antecedente e nacque forse come torre di guardia a difesa della Pieve e del Castelnuovo. La maggiore delle attuali campane porta la data 1247. All’interno la pianta ha una sola abside, sul fondo, e tre navate divise da colonne, concluse da due pilastri che limitano il presbiterio. Su alcuni capitelli sono scolpite interessanti figure di significato allegorico. Pfarrkirche San Pietro a Cascia Erbaut zwischen dem 11. und 12. Jh. auf Geheiß der Gräfin Matilde di Canossa,, wurde die Kirche mehrfach zerstört und verändert. In den 60er Jahren gab Architekt Morozzi ihr ihr originales romanisches Aussehen wieder. An die Fassade schließt eine steinerne, fünfbögige Vorhalle aus der Renaissance an. Der Glockenturm ist älter und diente ursprünglich wohl als Wachturm zur Verteidigung von Kirche und Dorf. Die größte der Glocken stammt von 1247. Der Innenraum besteht aus einer Apsis im hinteren Teil und aus drei von Säulen getrennten Schiffen, welche zwei Pilaster vom Presbyterium abgrenzen. Einige Kapitelle wurden bildhauerisch mit interessanten allegorischen Figuren verziert. grazie al colore bianco dell’alberese. Eretto dai conti Guidi sul luogo di una torre di avvistamento longobarda, nel corso del ‘300 fu acquistato dai Castellani, ricca famiglia di banchieri fiorentini, che gli dettero il nome. Nel 1938 i Pegna, attuali proprietari ne affidarono il restauro all’architetto Morozzi, che ha riportato l’edificio all’antica forma architettonica. In loc. S. Ellero è presente l’omonimo castello, probabilmente fondato in epoca altomedievale per difesa dell’Abbazia Benedettina di S. Ilario in Alfiano, distrutta del 1267 ad opera di Carlo d’Angiò e dei guelfi fiorentini. Dell’insediamento fortificato, trasformato in villa, restano la torre centrale, parzialmente ricostruita, e tratti della cinta muraria sulla quale sono state addossate parte delle case. In località Vallombrosa si trova il Castello di Acquabella, circondato da un parco all’italiana. 16 von den Castellani, einer reichen florentinischen Bankiersfamilie, die ihm seinen Namen gab, erworben. 1938 betrauten die Pegna, die gegenwärtigen Besitzer, den Architekten Morozzi mit der Restaurierung, der dem Gebäude die alte architektonische Form wiedergab. Im Dorf S. Ellero befindet sich die gleichnamige Burg, die vermutlich im Hochmittelalter zum Schutz der Benediktinerabtei S. Ilario in Alfiano errichtet und 1267 durch Karl von Anjou und die florentinischen Welfen zerstört wurde. Von der zur Villa umgewandelten Festung existiert noch der zentrale Turm, der teilweise nachgebaut wurde, und Teile des Mauerrings, an die teilweise die Hausbauten grenzen. Im Ort Vallombrosa steht das Castello di Acquabella, umgeben von einem italienischen Park. Es wurde 1881 auf Wunsch der Familie Resse nach Entwurf des Architekten Corinti erbaut und Edificato per volontà della famiglia Resse nel 1881, su progetto dell’architetto Corinti, nel 1893 fu trasformato dai nuovi proprietari nel Grande Albergo Castello di Acquabella. Sul territorio si trovano anche importanti ville. La Villa di Mandri, ben restaurata e riportata all’aspetto cinquecentesco, è appartenuta ad un ramo cadetto dei Medici. Presenta una pregevole facciata, ridisegnata nel 1664 da Foggini e Silvani. Interessante il giardino interno, con un antico sistema di irrigazione per tracimazione, realizzato con vasche di pietra serena. La Villa “I Bonsi” posta tra gli olivi, risale invece al ‘400. Antica “casa da signore” di proprietà della famiglia fiorentina dei Bonsi della Ruota, nel ‘600 fu ceduta ai Frati del Carmine di Firenze e trasformata in convento. Nell’800 la famiglia Budini Gattai ne fece una villa-castello, su progetto dell’architetto pittore Raffaello Sorbi. Interessanti la cantina, risalente al periodo medievale, con volte a crociera in laterizi e l’orciaia, con manufatti del XIX secolo. Villa Pitiana,, la cui esisten- 1893 von den neuen Eigentümern ins Grande Albergo Castello di Acquabella umgewandelt. Im Gebiet findet man auch bedeutende Villen. Die gut restaurierte Villa di Mandri, der ihr Aussehen aus dem 16. Jh wiedergegeben wurde, gehörte einer Seitenlinie der Medici. Sie zeigt eine erlesene Fassade, die 1664 von Foggini und Silvani neu entworfen wurde. Interessant ist der innere Garten mit einem einzigartigen Überfluss-Bewässerungssystem, das mit Wannen aus Sandstein verwirklicht wurde. Die von Ölbäumen umgebene Villa „I Bonsi“ stammt hingegen aus dem 15. Jh. Das alte „Herrenhaus“ der florentinischen Familie Bonsi della Ruota wurde im 17. Jh den Frati del Carmine in Florenz übereignet und in einen Konvent umgewandelt. Im 19. Jh machte die Familie Budini Gattai eine Schlossvilla nach Entwurf des Architekten/Malers Raffaello Sorbi daraus. Interessant sind der Keller aus dem Mittelalter mit einem Kreuzgewölbe aus Ziegelstein und die Orciaia (Lagerraum für Ölgefäße) mit Artefakten aus dem 19. Jh. Villa Pitiana, die bereits 1309 dokumen- Museo Masaccio di Arte Sacra Inaugurato nel 2002, conserva dipinti dell’arte fiorentina, argenti, oggetti ecclesiastici ed una collezione di paramenti sacri dai preziosi tessuti, dal Quattrocento al Novecento. L’ambientazione è stata attentamente curata e la luce soffusa, focalizzata sulle vetrine e sugli oggetti, crea un’atmosfera in cui è facile lasciarsi prendere dalla magia del tempo e dalla bellezza di quanto esposto. Una intera sala è dedicata al Trittico di Masaccio Masaccio. L’opera è illustrata nei suoi vari aspetti con apparati documentari e didattici, anche di tipo informatico. Degni di nota gli affreschi seisettecenteschi de “la “ camera del pievano” pievano ed una pala di Angelo Ghidotti da Fiesole (1575). Museum für sakrale Kunst Masaccio Das Museum verwahrt florentinische Gemälde, Kirchenobjekte und eine Sammlung von Paramenten aus erlesenen Stoffen aus dem 15. bis 20. Jh. Der Hintergrund wurde sorgfältig angelegt und gedämpftes Licht fällt gezielt auf die Vitrinen und Exponate. Die so erzeugte Atmosphäre macht es leicht, sich vom Zauber der Zeit und von der Schönheit der Exponate gefangen nehmen zu lassen. Ein ganzer Saal ist dem Tryptichon von Masaccio gewidmet. Die einzelnen Aspekte des Werks werden durch Texte und didaktische, auch informatische Vorrichtungen erläutert. Bemerkenswert sind die Fresken aus dem 17.-18. Jh. mit Thema “das Zimmer des Pfarrers” und ein Altarbild von Angelo Ghidotti da Fiesole (1575). 17 Castello e Parco di Sammezzano Acquistato nel 1605 dal Cavalier Ferdinando Odoardo Ximenes d’Aragona, il complesso deve il suo aspetto attuale agli interventi operati nell’800 da Niccolò Panciatichi, erede degli Ximenes. Egli era un grande estimatore della cultura e dell’architettura araba: all’esterno il modello della villa ricorda infatti il Taj Mahal, all’interno le sale, decorate da stucchi, sono ispirate all’Alhambra di Granada. Il castello è circondato da un parco, tra i più vasti della Toscana. Panciatichi vi mise a dimora piante esotiche e rare ed abbellì il parco con manufatti in stile arabo. Oggi molte delle piante originali non esistono più, alcune specie state nuovamente introdotte. Di particolare rilevanza è il gruppo di sequoie giganti, tra i più numerosi in Italia: 57 sequoie adulte (tutte alte più di 35 metri), una delle quali ha un tronco di circa dieci metri. Notevoli anche gli esemplari di cipresso di Lawson, riconoscibile per il colore argenteo della pagina inferiore delle foglie. Attualmente solo il parco è visitabile. Castello und Park Sammezzano Der 1605 von Cavalier Ferdinando Odoardo Ximenes d’Aragona erworbene Komplex verdankt sein heutiges Erscheinungsbild den Eingriffen im 19. Jh durch Niccolò Panciatichi Panciatichi, Erbe der Ximenes. Dieser war ein großer Bewunderer arabischer Kultur und Architektur: Außen erinnert die Villa an den Taj Mahal, innen sind die stuckverzierten Räume von der Alhambra in Granada inspiriert. Das Schloss ist von einem der größten Parks in der Toskana umgeben. Pinciatichi siedelte dort exotische und seltene Pflanzen an und verzierte den Park mit Artefakten im arabischen Stil. Heute existieren viele der originalen Pflanzen nicht mehr, einige Arten wurden erneut gepflanzt. Besonders bedeutsam ist die Gruppe der Riesen-Sequoien, die zur zahlreichsten in Italien zählt: eine der 57 ausgewachsenen Sequoien (jede über 35 Meter hoch) hat einen Durchmesser von etwa 10 Metern. Bemerkenswert sind auch die Lawson-Schein-Zypressen, die man an der silbernen Blattunterseite erkennt. Derzeit kann nur der Park besichtigt werden. za è documentata fin dal 1309, si trova in località “Pitiana Alta”, sul luogo ove probabilmente sorgeva una “casa da signore”. Costruita in filaretto (file di piccoli conci di pietraforte a vista), la villa consta di una massiccia torre rettangolare e di due cortili. Nel 1610 fu aggiunta l’ala posteriore, con facciata a tre ordini opera di Alfonso Parigi. Divenuta proprietà della famiglia Grottanelli, la Villa assunse l’aspetto attuale alla fine dell’800. Altra emergenza architettonica del territorio è l’antico “Ponte di Annibale”. Si tratta in realtà di un attraversamento risalente al tardo medioevo, costruito in pietra locale sfruttando gli scogli emergenti dal letto del fiume. L’attraversamento era associato ad un mulino, che era ancora 18 tiert wurde, liegt in „Pitiana Alta“, dort, wo zuvor vermutlich ein „Herrenhaus“ stand. Aus „Filaretto“ bestehend (Reihen sichtbarer kleiner Quader aus Pietraforte) zeigt die Villa einen massiven rechteckigen Turm und zwei Höfe. 1610 wurde der hintere Flügel angebaut, dessen dreireihige Fassade von Alfonso Parigi stammt. Später im Besitz der Familie Grottanelli erhielt die Villa Ende des 19. Jh ihr heutiges Aussehen. Architektonisch bemerkenswert ist auch die alte „Ponte di Annibale“ (Hannibalsbrücke). Es handelt sich dabei um einen Brückenbau aus dem Spätmittelalter, bei dem hiesiges Gestein auf die aus dem Flussbett ragenden Felsen geschichtet wurde. Der Übergang gehörte zu einer Mühle, die noch 1950 gut erhalten war. ben conservato negli anni cinquanta. Molto basso sul livello del fiume e privo di spallette, non era utilizzabile nei periodi di piena, perché veniva sommerso. Oggi è privo dell’arcata centrale distrutta dall’alluvione del 1966. Da segnalare infine, sul monte Secchieta, un Monumento ai Caduti della Battaglia di Secchieta: nella primavera del 1944 undici uomini appartenenti al piccolo presidio di Secchieta morirono nello scontro con i reparti tedeschi. Da die Brücke sehr tief auf Flussniveau lag und ohne Geländer war, konnte sie, wenn der Fluss viel Wasser führte, aufgrund der Überflutung nicht genutzt werden. Heute fehlt der mittlere Bogen, der bei der Überschwemmung von 1966 zerstört wurde. Weiterhin bemerkenswert ist auch auf dem Berg Secchiata ein Denkmal für die in der Schlacht Gefallenen von Secchiata Secchiata: Im Frühling 1944 starben 11 zur Garnison von Secchiata gehörende Männer im Kampf gegen feindliche Einheiten. Abbazia di Vallombrosa Il luogo venne scelto dal monaco benedettino S.Giovanni Gualberto come sede dell’ordine religioso Vallombrosano, da lui fondato. Il primo nucleo del monastero fu edificato nel 1038. La nuova Regola venne riconosciuta da Papa Vittore II nel 1055. Il monastero, che assunse la struttura architettonica odierna nella seconda metà del ‘400, è stato più volte restaurato e modificato nel XVII e XVIII secolo. L’Abbazia vanta una bellissima biblioteca che conserva volumi di notevole pregio. La chiesa del monastero, di impianto medievale, ha pianta a croce latina con un’unica navata, transetto sporgente ed abside semicircolare sormontata da una cupola. La chiesa appare ricca di sovrastrutture barocche ed ha una facciata seicentesca, realizzata da Gherardo Silvani tra il 1635 ed il 1640. Vi sono conservate numerose opere d’arte tra cui un bassorilievo di Giovanni della Robbia Robbia, l’altare del monaco vallombrosano Hugford, Hugford varie tele di Raffaellino del Garbo, reliquiari ed il pregiato coro ligneo della chiesa, intagliato e intarsiato da Francesco da Poggibonsi. Poggibonsi Museo di Arte sacra di Vallombrosa Vallombrosa. Il museo vede esposta una campionatura di “tesori” diversi: paramenti sacri, dipinti, libri e codici miniati, maioliche, antichi messali ed un’importante serie di scagliole. Da segnalare il prezioso Parato Altoviti (XV-XVI sec.), la grande pala “Madonna col Bambino e quattro Santi” del “ Ghirlandaio ed il Reliquiario del braccio di S. Giovanni Gualberto del 1500. Abtei Vallombrosa Der Benediktinermönch S.Giovanni Gualberto wählte den Ort als Sitz des von ihm gegründeten religiösen Ordens von Vallombrosa. Der Gebäudekern des Klosters wurde 1038 erbaut. Die neue Ordensregel wurde 1055 von Papst Viktor II. anerkannt. Das Kloster erhielt seine heutige Gebäudestruktur in der zweiten Hälfte des 15. Jh. und wurde im 17. und 18. Jh. mehrfach restauriert und verändert. Die Abtei rühmt sich einer schönen Bibliothek mit kostbaren Bänden. Die Klosterkirche ist mittelalterlich angelegt mit einem lateinischen einschiffigen Kreuz, einem herausragenden Transept und einer von einer Kuppel gekrönten halbkreisförmigen Apsis. Die Kirche zeigt viele barocke Anbauten und eine Fassade aus dem 17. Jh., die von Gherardo Silvani zwischen 1635 und 1640 realisiert wurde. Dort werden zahlreiche Kunstwerke aufbewahrt, darunter ein Basrelief von Giovanni della Robbia, der Altar des Vallombroser Mönches Hugford, mehrere Gemälde von Raffaellino del Garbo, Reliquiare und der kostbare hölzerne Chor mit Schnitzereien und Einlegearbeiten von Francesco da Poggibonsi.Museum für sakrale Kunst Vallombrosa. Das Museum stellt verschiedene „Schätze“ aus: Paramente, Gemälde, Bücher und mit Miniaturen verzierte Kodizes, Fayencen, alte Messbücher und eine bedeutende Alabastersammlung. Bemerkenswert ist das kostbare Parato Altoviti (15.-16. Jh.), das große Altarbild “Maria mit Kind und vier Heiligen” von Ghirlandaio und das Reliquiar des 19 Armes von S.Giovanni Gualberto von 1500. Tradizione ed Economia L’arboreto di Vallombrosa Der Baumgarten von Vallombrosa 20 Gran parte della fascia collinare del territorio di Reggello è caratterizzato da curate colture a terrazze con vigneti ed oliveti, presenti fin dal XIV secolo. L’olivo, coltura fondamentale di questa zona, è un elemento necessario alla lettura del territorio e ne caratterizza profondamente il paesaggio. La terra di questi luoghi produce un ottimo vino ed un olio rinomato per la bassa acidità e caratteristiche organolettiche particolari, dovute all’altezza delle olivete (300 metri) ed alla Ein großer Teil des Hügelgebiets von Reggello besteht aus terrassenförmig angelegten Wein- und Ölanbauten, die auf das 16. Jh. zurückgehen. Das Öl ist als wesentliches Produkt dieser Zone notwendig zum Verständnis des Gebiets und hat tiefgehend die Landschaft geprägt. Der Boden bringt einen ausgezeichneten Wein hervor und ein Öl, das berühmt ist wegen des geringen Säuregehalts und des besonderen Charakters, den es der Höhe, in der die Ölhaine liegen (300 m), und dem hiesigen Bo- La “Fettunta” con l’olio di Reggello Die “fettunta” mit Öl aus Reggello Tradition, Wirtschaft peculiarità della terra. Si tratta di un terreno abbastanza unico in Toscana, con bassissimo contenuto di calcare ed un elevato contenuto di quarzo. Le piante sono in maggioranza del tipo frantoio e leccino, ma non mancano morellino e pendolino. Ogni anno a den verdankt. Die Bodenbeschaffenheit ist recht einzigartig in der Toskana, mit einem äußerst geringen Kalkgehalt und einem erhöhten Quarzgehalt. Der Großteil der Pflanzen gehört zu den Sorten „frantoio“ und „leccino“, doch auch „morellino“ und „pendolino“ 21 Reggello, nei mesi invernali, novembre e dicembre si tiene la “Rassegna dell’Olio Extra Vergine di Oliva”. Numerose sono le aziende agricole che producono e vendono direttamente il pregiato olio extra vergine di oliva di Reggello, Toscao IGP, ottenuto mediante frangitura effettuata sia con metodi tradizionali che moderni, nei diversi frantoi del territorio. Molte aziende realizzano produzioni di nicchia, come i tradizionali e pregiati fagiolo zolfino, cecino rosa di Reggello ed i caratteristici salumi. Tradizionale e secolare la lavorazione artigianale del legno in località Tosi. Ogni anno si svolge a Vallombrosa, nel mese di luglio, la Mostra del Mobile e dell’Artigianato del Legno di Vallombrosa. Molte le aziende artigiane che producono pelletteria di lusso, ferro battuto, oggettistica da arredamento, lampadari e manufatti in pietra. Vitale il tessuto del territorio con le sue 1098 aziende, tra cui spiccano affermate industrie che operano nel settore farmaceutico ed alimentare. Il tessuto commerciale ha la sua spina dorsale nelle molteplici aziende a conduzione familiare, affiancate da alcune grandi strutture di vendita. Nella frazione di Leccio, è presente un polo moda: l’outlet The Mall, Mall che riunisce negozi delle firme più prestigiose. La ricettività turistica offre un grande il ventaglio di offerte che vanno dal piccolo B&B, alle numerose ed B attrezzate aziende agrituristiche, fino alle moltissime strutture alberghiere che afnno di Reggello e delle località turistiche di Saltino e Vallombrosa uno tra i principali centri di ricettività della Provincia di Firenze. 22 sind reichlich vertreten. Jedes Jahr findet im November und Dezember in Reggello die “Rassegna dell’Olio Extra Vergine di Oliva” statt. Zahlreiche Landwirtschaftsbetriebe widmen sich der Produktion und dem Direktverkauf des geschätzten Extravergine-Olivenöls von Reggello, Toscano IGP; die Ölpresse erfolgt in den verschiedenen hiesigen Ölmühlen sowohl mit traditionellen als auch modernen Methoden. Viele Betriebe produzieren auch Nischenprodukte wie die traditionellen und geschätzten Zolfino-Bohnen, die „Cecino rosa“-Kichererbsen aus Reggello und typische Wurstwaren. Traditionell widmet sich die Ortschaft Tosi seit Jahrhunderten der Tischlerkunst. Jedes Jahr im Juli findet in Vallombrosa die Mostra del Mobile e dell’Artigianato del Legno di Vallombrosa statt. Viele Handwerksbetriebe produzieren Luxus-Lederwaren, Schmiedeeisen, Möbelstücke, Lampen und Glaswaren. Lebenswichtig sind für das Gebiet die 1098 Betriebe, die im Bereich von Pharmazie und Lebensmittelverarbeitung tätig sind. Das Rückgrat des hiesigen Handels bilden die vielen Familienbetriebe, zu denen sich einige große Verkaufszentren gesellen. Im Ortsteil Leccio gibt es ein Modezentrum: das Outlet The Mall vereint Läden edler Marken. Im Beherbergungssektor findet sich ein reiches Spektrum, das von kleinen B&Bs über zahlreiche und gut ausgestattete Agriturismi bis zu einer riesigen Anzahl von Hotelbetrieben reicht, welche Reggello sowie die Touristenorte Saltino und Vallombrosa zu den wichtigsten Fremdenverkehrszentren der Provinz Florenz machen. Info e guida all’ospitalità Info und Unterkunftsverzeichnis Uffici informazioni turistiche / Touristeninformationen Reggello Piazza IV Novembre, 3 tel. 0558669368 fax 0558669274 [email protected] Saltino – Vallombrosa Piazzale Roma, 7 - tel. e fax 055862003 [email protected] A1 Incisa – I Ciliegi tel. e fax 055863129 [email protected] www.comune.reggello.fi.it [email protected] www.collinedifirenze.it www.museomasaccio.it www.vallombrosa.it ALBERGHI / HOTELS (classificazione per stelle = * = stella) * * * * I CILIEGI Piazza Amendola, 4 Tel. 055863451 Fax 055863454 [email protected] - www.hoteliciliegi.com * * * * VILLA RIGACCI Via Manzoni, 76 (Vaggio) Tel. 0558656718 Fax 0558656537 [email protected] - www.villarigacci.it * * * ARCHIMEDE Via Ponte di Casalino, 68 (Pietrapiana) Tel. 055869055 Fax 055868584 [email protected] www.ristorantearchimede.it * * * BELVEDERE Via San G. Gualberto, 28 (Saltino) Tel. 055862016 - [email protected] * * * CROCE DI SAVOIA Via San G. Gualberto, 26 (Saltino) Tel. 055862035 Fax 055862035-862012 [email protected] www.vallombrosalberghi.it * * * EUROPA Piazza Amendola, 272 (I Ciliegi) Tel. 055863018 Fax 0558662051 [email protected] www.albergo-europa.it * * * GRAND HOTEL VALLOMBROSA Via G. Carducci, 2 (Saltino) Tel. 055862012 Fax 055862012-862035 [email protected] www.vallombrosalberghi.it Tel. 055862187 Fax 055862187 [email protected] * * * ITALIA Piazza Potente, 26 Tel. 055868022 Fax 0558695955 [email protected] www.albergoitaliareggello.com AZIENDA AGRICOLA SAVERNANO Via Savernano, 64 (Savernano) Tel. 0558656946 Fax 0558656356 [email protected] www.agriturismosavernano.it * * * LA FORESTA Via San G. Gualberto, 2 (Vallombrosa) Tel. 055862181 Fax 055862161 [email protected] www.hotellaforesta.it FATTORIA MONTALBANO Loc.Pieve a Pitiana, 112 (Donnini) Tel. 0558652158 Fax 0558652285 [email protected] www.montalbano.it * * * LA PORCINAIA Via della Resistenza, 3 (Tosi) Tel. 055864616 Fax 055864448 [email protected] www.laporcinaia.it ANTICO BORGO LA TORRE via di Catigliano, loc.La Torre Tel. 0558656498 Fax 055576929 Cell. 335 8329891 [email protected] www.anticoborgolatorre.it * * * LE TERRAZZE Via della Chiesa, 1 (Saltino) Tel. 055862030 Fax 055862170 [email protected] www.leterrazze.it * * * PARK HOTEL GALILEO Via Prulli, 103/b (Prulli) Tel. 055863341 Fax 055863238 [email protected] www.parkhotelgalileo.com * * ABETINA Via San G. Gualberto, 35 (Saltino) Tel. 055862010 - 0558622394 Fax 0558622394 - 055862010 * * MODERNO Piazzale Roma, 6 (Saltino) Tel. 055862002 Fax 055862002 [email protected] www.hotelmoderno.com * SORRISO Via San Giovanni Gualberto, 8 (Saltino) Tel. 055862093 Fax 055862093 [email protected] www.hotelsorrisosaltino.3000.it * VILLINO MEDICI Via Vallombrosa, 123 (Vallombrosa) AGRITURISMI / URLAUB AUF DEM BAUERNHOF (classificazione per spighe = = spiga) AZIENDA AGRICOLA LA FONTE I Sorbi (I Sorbi) Tel. 0558652076 Fax 0558368397 [email protected] www.podereisorbi.it AZIENDA AGRICOLA LA SERENA Loc. I Ciai, 245 Tel/Fax 0558667182 Cell. 3288375570 [email protected] www.agriserena.it AZIENDA AGRICOLA LE BUCHE DI VIESCA Via del Cipressone (Viesca) Tel. 055861100 [email protected] www.agriturismoviesca.com AZIENDA AGRICOLA VILLA IL CEDRO Via le Coste, 4 (Montanino) Tel. 055863400 Fax 055863400 [email protected] - www.ilcedro.it BELLOSGUARDO Via Pugliole, 54 (Cancelli) Tel. 0558695644 Fax 0558695644 [email protected] 23 CASAPIPPO Loc.Casapippo, 172 (Caselli) Tel. 055868078 Fax 055868078 Cell. 3200370422 [email protected] www.casapippo.com FATTORIA I BONSI Via Bonsi, 47 (Sant’Agata) Tel. 0558652118 [email protected] www.agriturismoibonsi.it FATTORIA TORRE DEL CASTELLANO Via Torre del Castellano, 63 Tel/Fax 055863300 Cell. 3332015317 [email protected] www.fattoriatorredelcastellano.it IL CROCICCHIO Via San Siro, 133 (Il Crocicchio) Tel. 0558667262 Fax 055869102 [email protected] www.crocicchio.com LA RIPA Via Borratino, 122 (Montanino) Tel. 055944645 Fax 055944645 [email protected] www.agriturismolaripa.com LAVANA Via Lavana, 120 Tel. 0558695535 Fax 0558695789 [email protected] www.lavana.it PETROGNANO Loc. Petrognano, 77 Tel. 055860230 Cell.3391662882 [email protected] www.agriturismopetrognano.com PODERE LA CARRAIA Via la Carraia, 122 (Carraia) Tel. 3283116912 Fax 0558667076 [email protected] www.carraia.it PODERE MONTEBONO Via di Pontifogno, 133 (Montibono) Tel/Fax 055868894 Cell.3287337607 [email protected] www.montebono.com PODERE PICCIOLO Via Picciolo, 72 (Picciolo) Tel. 0558652165 Fax 0558652165 24 PODERE REGGIOLO Via Podere Reggiolo, 71 Tel. 0558652048 Fax 0558652048 [email protected] www.ilreggiolo.it SAN JACOPO I Ciai, 247 Tel. 0558695589 Fax 0558695589 [email protected] ANTOGNONI ALESSANDRO Via Vaggio Misciano, 55 (Loc. Vaggio) Tel. 0558656710 [email protected] AZIENDA AGRICOLA TORNIA Via di Tornia, 102 (Leccio) Tel. 0571245616 0558657918 Fax 057120341 AZIENDA AGRICOLA MUGNAIONE Podere Casellina Via Casellina, 150 (Donnini) Tel/Fax 055860191 Cell.3201903683 [email protected] www.poderecasellina.com GIUBBIANI Via Giubbiani, 57 (Cancelli) Tel. 055869354 PODERE CASALINO Via Ponte di Casalino, 66 (Pietrapiana) Tel. 0558696226 Fax 0555000714 [email protected] www.poderecasalino.com PUGLIOLA I° Via Pian di Fondoli, 52 (Pugliola) Tel. 0558695931 Fax 0558695931 [email protected] VILLA A MONTE Via Villa Monte, 4 (Monte) Tel. 0558652054 Fax 0558652807 CASE E APPARTAMENTI PER VACANZE / FERIENHÄUSER UND-WOHNUNGEN ANTOGNONI CARLA Via di Misciano, 55 (Misciano) Tel. 0558656710 Fax 0558656300 [email protected] BORGO STOPPI Via Stoppi, 49 Cell. 3335749047 - 3661068004 [email protected] www.borgostoppi.com CASA DEL FORNO Via Diaz, 3A-3B (Donnini) Tel. 0558605544 [email protected] www.casadelforno.com CASA DELLE ANTICHE ROSE Via di Cappello, 30d (Donnini) Tel. 055860357 Fax 055860357 [email protected] CASALE DEI FIORI Via Casanardo, 24 Cell. 3357205 [email protected] www.casaledeifiori.it CASALE LE VIGNE Via San Donato alle Vigne, 114 (Le Vigne) Tel. 055494952 Fax 055473351 [email protected] www.casalelevigne.it CASCINA GRETAIO Via Gretaio, 4 (Gretaio) Tel. 3332831447 [email protected] www.gretaio.com FATTORIA LA TORRE Via Caselli, 168/170 (La Torre) Tel. 0559122442 Fax 055869106 [email protected] www.fattorialatorre.com I CIPRESSI Via Le Coste, 4 (Montanino) Tel. 335472057 Fax 055863400 [email protected] I LAGHI DELLA TRANQUILLITA’ Via Pianuglia (Rigacci) Tel. 0551865720 Fax 0551865720 [email protected] www.laghidellatranquillita.com MOLIN DEL RESCO - CASA VACANZE Via Scò nel Resco, 153 (Canova) Tel. 0558667213 Fax 0558667213 [email protected] www.molindelresco.com PODERE CHIASSAIA Via Podere Chiassaia (Chiassaia) Tel. 055860259 Fax 055860326 [email protected] www.villapitiana.com