Alla scoperta del territorio Die Erkundung des Gebiets

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Alla scoperta del territorio Die Erkundung des Gebiets
ITALIANO/DEUTSCH
Museo Masaccio, Cascia, Masaccio, Trittico di San Giovenale / Museum Masaccio, Cascia, Masaccio, Tryptichon von San Giovenale
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Alla scoperta del territorio Die Erkundung des Gebiets
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Testi a cura di/Texte: Gabriella Pasquali, Sonia Elisi o Lisi
Traduzione tedesca/Deutsche Übersetzung: Sylke Effertz
Foto/Fotos:
Archivio comunale Ufficio Ambiente, p. 20; Giovanni Nuti, pp. 3(1), 4,7; Paolo Pelli, pp. 3(2), 6, 8, 9, 10, 11, 12, 17,
18, 21; Apt Firenze, pp. 13, 16; Inprogress Srl, pp. 3(3), 19, 25
Grafica e impaginazione/Grafik und Plan: Leonardo Nassini
Stampa/Druck: Industria Grafica Valdarnese
In copertina da sinistra/In der Abdeckung vom links:
Abbazia di Vallombrosa, Palazzo Comunale, un olivo secolare
Der Abtei von Vallombrosa, Das Rathaus, Ein Jahrhunderte alter Ölbaum
Pagina 5 dall’alto/Seite 5 von oben:
Capanna delle Guardie (Foresta di Sant’Antonio), il borgo di Tosi, la Pieve di Sant’Agata
Capanna delle Guardie (Wald von Sant’Antonio), Das Dorf Tosi, Die Pfarrkirche Sant’ Agata
Pieve di San Pietro a Pitiana, Ridolfo del Ghirlandaio, Annunciazione
Pfarrkirche San Pietro in Pitiana, Ridolfo del Ghirlandaio, Verkündigung
25
Il paesaggio
La storia
Architettura
04 Die Landschaft 08 Die Geschichte 12 e Arte
06
07
Area Naturale
Protetta di Interesse
Locale Le Balze
Lokales
Naturschutzgebiet
“Le Balze”
Area Naturale
Protetta di Interesse
Locale Foresta di
Sant’Antonio
Lokales
Naturschutzgebiet
“La Foresta di
Sant’Antonio”
Architektur
und Kunst
16
Pieve di
San Pietro a Cascia
Pfarrkirche San
Pietro a Cascia
17
Museo Masaccio
di Arte Sacra
Museum für sakrale
Kunst Masaccio
18
Castello e Parco
di Sammezzano
Castello und Park
Sammezzano
19
Abbazia di
Vallombrosa
Abtei Vallombrosa
Tradizione
20 e Economia
Tradition,
Wirtschaft
Info e guida all’ospitalità
23 Info und Unterkunftsverzeichnis
Sommario
Inhaltsverzeichnis
iu
me
Si
Romana
ev
e
Dicomano
Vetta
Le Croci
518
Aceraia
STRADE PRINCIPALI / MAIN STREETS
S. Brigida
Lobaco
CASTELLI / CASTLES
Chiesa
di Celle
Contea
Lago
Turicchi di Londa
Acone
Montebonello
Molino
del Piano Doccia
Sieci
Fium
n
e Ar
Cas
d'A
M. FAL
M. Faltero
16
Fornace
la Casa
Valdalena
aldalena
Agna
Rimaggio Cigliano
Rata
Rufina
SITI ARCHEOLOGICI / ARCHAEOLOGICAL SITES
Monteloro
Rincine Vaialli
Londa
Galiga
PIEVI / PARISH CHURCHES
Tizzano M. Campaccio
B. ad Agnano 1018
Piandrati
Frascole
FERROVIA / RAILWAY
DELLE FO
Gugena
Carbonile
M. Giovi
M. Calvana
992
913
AUTOSTRADA / MOTORWAY
90
Orticaia
Borgo
Masseto in Pinzano
Falgano
Montefiesoli
P.so della
P.so
Consuma
1023
023
Diacceto
o
Nipozzano
Pontassieve
M. Cucco
1137
Pomino
elago
Consuma
RISERVA NA
RISERVA
NATURALE
TURALE
DI V
VALLOMBROS
ALLOMBROS
VALLOMBROSA
Le Palaie
Paterno
aterno
PR
AT
Vallombrosa
Pietrapiana
REGGELLO
Cancelli
Cascia
Vaggio
Matassino
Siena
M. Acuto
1131
P.gio
alla Regina
813
Pian di Scò
Castelfranco
di Sopra
Figline
Val d'Arno
iu
Arezzo
m
e
A
rn
V.co di Reggello
1346
San
Giovenale
Montanino
F
Montemig
AREA PROTETTA
FORESTA DI
SANT’ANTONIO
S. Agata
Ciliegi
Incisa
Val d'Arno
M. Secchieta
1449
NO
Saltino
Pieve a
Pitiana
San Clemente S. Donato
in Fronzano
Leccio
AG
Donnini
OM
S. Ellero
Rignano
Sull'Arno
o
P.gio Uomo di Sasso
1537
3
Il crinale del Pratomagno
Der Grat des Pratomagno
Il Paesaggio
4
Situato all’estremo est della Provincia di
Firenze, Reggello si estende su un’area
di circa 122 Km² che dal fondo della
valle dell’Arno risale lungo le pendici
della dorsale montana del Pratomagno
(altezza massima 1.537 m), che lo divide dal Casentino. Al di là della vallata,
attraversata dal fiume Arno, i colli del
Chianti separano il Valdarno superiore
dal territorio di Siena. Distante 36 km
chilometri da Firenze, Reggello è raggiungibile in auto (Autostrada A1 uscita Incisa Valdarno), o in treno ed autobus. Le stazioni ferroviarie più vicine
sono quelle di Rignano, Sant’Ellero e
Figline Valdarno (linea direttissima),
sulla tratta Roma-Firenze. Il paesaggio
è vario, con mutamenti anche repentini alle diverse altitudini. A valle le balze
plioceniche affiancano superfici coltivate,
centri abitati e insediamenti industriali
e commerciali. La fascia collinare, coltivata a terrazze, è attraversata dalla strada dei Setteponti che raggiunge Arezzo,
attraversando suggestivi e piccoli centri
storici, ricchi di punti di interesse artistico, tra cui le Pievi romaniche di Cascia, presso Reggello e quelle di Pian di
Scò e Gropina (Loro Ciuffenna). Lungo
Reggello, das sich am Ostende der Provinz Florenz befindet, erstreckt sich über
eine Fläche von 122 km², die vom Boden
des Arnotals zu den Hängen des Pratomagno (maximale Höhe 1.537 m) ansteigt,
welcher es von dem Casentino trennt.
Abseits des Tales, am anderen Arno-Ufer,
trennen die Hügel des Chianti den oberen Teil des Valdarno vom Sieneser Gebiet.
36 km von Florenz entfernt, lässt sich die
Stadt per Auto (Autobahn A1, Ausfahrt
Incisa Valdarno), Zug oder Bus erreichen.
Die nächstgelegenen Bahnhöfe befinden
sich in Rignano, Sant’Ellero und Figline Valdarno (Direktverbindung) auf der
Strecke Rom-Florenz.
Das abwechslungsreiche Gebiet ändert
sich mit der Höhe zuweilen recht unvermittelt. Im Tal befinden sich die im Pliozän
entstandenen eindrucksvollen und schönen Steilhänge neben Feldern, Wohnsiedlungen, Industrieanlagen und Handelszentren. Die Strada dei Setteponti (SiebenBrücken-Straße) durchzieht den Hügelbereich mit seinen Anbauterassen und führt
nach Arezzo, vorbei an stimmungsvollen
historischen Dörfern, die reich an Kunstschätzen sind, wie die romanischen Pfarrkirchen in Cascia bei Reggello sowie in
Die Landschaft
il percorso si può ammirare un magnifico panorama fatto di curate coltivazioni a vite ed olivi, con le caratteristiche
case coloniche, molte delle quali sono
attive Aziende Agricole o Agriturismi.
Seguono boschi di latifoglie e, a quote
più elevate, boschi di faggio e conifere.
Pian di Scò und Gropina (Loro Ciuffenna).
Auf dieser Strecke kann man ein großartiges Panorama von Wein- und Olivenanbauten mit den typischen Landhäusern
bewundern, viele davon sind Agrarbetriebe oder Agriturismi. Daran schließen sich
Laubwälder und in größeren Höhen Bu5
Area Naturale Protetta di Interesse Locale Le Balze
Il territorio di Reggello, come il Valdarno superiore, è contraddistinto da strutture
geologiche di particolare suggestione e bellezza, costituite da sabbie, argille e ghiaie
stratificate. Tali strutture, denominate Balze, hanno ripide pareti verticali, alte fino ad
un centinaio di metri, in successione di forme diversificate, intercalate da profonde
forre. Le Balze bordano l’altipiano come una cornice quasi ininterrotta, di un tipico
colore giallo ocra. Esse costituiscono uno spaccato di storia naturale di grande valore che ci ricorda la storia geologica del territorio. L’aspetto delle Balze è infatti il
prodotto dell’erosione delle acque di dilavamento sugli antichi sedimenti del lago
pleistocenico, che occupava la valle dell’Arno. Le Balze oltre ad uno spettacolare
scenario paesaggistico, hanno una habitat eterogeneo, che offre rifugio a numerose
specie di uccelli, mammiferi ed insetti. Vario anche il paesaggio floristico: sulle argille crescono piante erbacee, sulle sabbie arbusti e alberi.
Lokales Naturschutzgebiet “Le Balze”
Besonders eindrucksvolle und schöne geologische Formationen, bestehend aus
Sand, Lehm und Kieselschichten. Ihre steilen Wände erreichen eine Höhe von
hundert Metern und zeigen eine Folge von unterschiedlichen Formen, die von tiefen
Löchern durchzogen sind und deren oberer Rand eine typische ockergelbe Farbe
besitzt. Dieser Anblick ist das Ergebnis der Auswaschung der uralten Sedimente
des Sees aus dem Pleistozän, der damals die Stelle des Arnotals einnahm. Neben
einem Aufsehen erregenden Landschaftsbild bietet dieses heterogene Habitat
zahlreichen Vogel-, Säugetier- und Insektenarten Zuflucht. Vielseitig ist auch die
hiesige Flora: auf den Lehmböden wachsen Graspflanzen, auf sandigen Böden
Büsche und Wälder.
6
Degna di nota l’Area Naturale Protetta
di interesse locale Foresta di Sant’Antonio,
situata sul versante occidentale della catena del Pratomagno. Importante anche
la Foresta di Vallombrosa, riserva naturale
biogenetica, ricca di boschi di conifere,
che ha legato la sua storia alla presenza
dei monaci dell’omonima Abbazia. Al
suo interno, l’arboreto sperimentale, che
racchiude 3200 esemplari di 1200 specie diverse provenienti da tutto il mondo. La zona è ricca di torrenti e sorgenti
e numerosi sono i percorsi trekking e
gli itinerari naturalistici segnalati, percorribili in mountain bike, a piedi ed
a cavallo.
chen- und Nadelwälder. Bemerkenswert
ist das lokale Naturschutzgebiet, La Foresta di Sant’Antonio, auf dem Osthang der
Pratomagno-Gebirgskette.
Ebenfalls wichtig ist der Foresta di Vallombrosa,, ein biogenetisches Naturreservat
voller Nadelwälder, dessen Geschichte eng
mit den Mönchen der gleichnamigen Abtei verbunden ist. Darin befindet sich der
experimentelle Baumgarten mit 3200 Exemplaren von 1200 aus aller Welt stammenden
Sorten. Das Gebiet ist reich an Wildbächen
und Quellen sowie zahlreichen TrekkingStrecken und Naturwanderwegen, die per
Mountainbike, zu Fuß oder Pferd erkundet werden können.
Area Naturale Protetta di Interesse Locale
Foresta di Sant’Antonio
Compresa nella catena del Pratomagno la
foresta ne segue, nel limite altitudinale, il crinale principale. Estesa per circa 900 ettari, si
snoda a semicerchio lungo il bacino del torrente Resco, ad altitudini comprese fra i 600
e i 1490 m.s.l.m. Si presenta come un’area
integra e naturale, con boschi di latifoglie e
praterie sommitali, rilevante per la varietà
delle specie botaniche. Dal punto di vista
faunistico si segnala la presenza del lupo. La
morfologia é accidentata con ripide pendici,
crinali marcati, balzi rocciosi e fossi profondi, che confluiscono verso il torrente Resco.
Diversi punti panoramici offrono ampie viste
sul Valdarno e sui monti del Chianti. Nell’Area sono presenti due rifugi non presidiati,
provvisti di focolare, acqua e tavoli, vari sentieri segnalati, un laboratorio didattico ed
un sentiero didattico attrezzato, di circa 1,5 Km, ideale per scolaresche e per famiglie
con bambini. Presso il Comune è disponibile la carta turistica dei sentieri.
Lokales Naturschutzgebiet “La Foresta di Sant’Antonio”
Es gehört zur Pratomagno-Kette und folgt am oberen Rand dem Verlauf des Bergkamms. Die Fläche von etwa 900 Hektar bildet einen Halbkreis entlang des Beckens
des Wildbachs Resco und erreicht Höhen zwischen 600 und 1490 Metern ü.d.M. Die
unversehrte Natur mit den Laubwäldern und den Prärien der Berggraten bietet eine
Vielfalt an botanischen Arten. Im Hinblick auf die Fauna ist die Präsenz des Wolfes hervorzuheben. Die Bodenbeschaffenheit wechselt zwischen steilen Hängen, schroffen
Bergkämmen, steinigen Steilhängen und tiefen Gräben, die sich zum Wildbach Resco
hin vereinigen. Mehrere Aussichtspunkte bieten einen weiten Blick über das Valdarno
und die Berge des Chianti. Im Gebiet befinden sich zwei unbewohnte Schutzhütten mit
Feuerstelle, Wasser und Tischen, mehrere ausgeschilderte Wege, ein Lehrlabor und ein
Lehrpfad von etwa 1,5 km Länge, ideal für Schulausflüge und Familien mit Kindern. Bei
der Gemeindeverwaltung (Comune) sind Touristik- und Wegekarten erhältlich.
7
La Pieve di San Pietro a Cascia
Die Pfarrkirche San Pietro in Cascia
La Storia
8
La presenza di toponimi etruschi romani
e longobardi dimostra che il territorio è
stato abitato fin dall’antichità, ma è solo
nel X e XI secolo che si hanno testimonianze scritte sugli attuali insediamenti.
La prima citazione del “Castelvecchio
di Cascia”compare in un documento
del 1066. Il Castelnuovo di Cascia, sorto nei pressi della Pieve romanica di San
Pietro, si sviluppò invece nel XII secolo, lungo la principale arteria di transito
della zona: la Cassia Vetus. Antica strada romana, la Cassia collegava Firenze
Das Vorhandensein etruskischer, römischer
und langobardischer Ortsnamen beweist,
dass das Gebiet seit der Antike bewohnt wurde, doch erst ab dem 10. und 11. Jh. existieren schriftliche Zeugnisse über die tatsächlichen Siedlungen. Die erste Nennung des
„Castelvecchio di Cascia“ erfolgt in einem
Schriftstück von 1066. Das nahe der romanischen Pfarrkirche San Pietro gelegene
Castelnuovo di Cascia entstand hingegen im
12. Jh. an der Hauptverkehrsader des Gebiets: Cassia Vetus.. Die alte römische Straße
Cassia verband Florenz und Arezzo und die
Il Palazzo Comunale
Das Rathaus
Die Geschichte
ad Arezzo, con un tracciato che presso
Reggello dovrebbe in parte corrispondere all’attuale via dei Setteponti. Cascia
fu sotto l’influenza della Repubblica
Fiorentina che fin dal 1309 aveva organizzato il proprio territorio in “leghe”,
rette da un Podestà. Resti del palazzo
heutige Via dei Setteponti entspricht bei
Reggello vermutlich teilweise jener alten
Wegstrecke. Cascia unterstand der Republik
Florenz, die seit 1309 das eigene Gebiet in
von einer Podestà geführte „leghe“ (Ligen)
aufteilte: Reste des Podestà-Palastes sind in
der heutigen Ortschaft Borgo a Cascia zu
9
Veduta aerea dell’Abbazia di Vallombrosa
Luftaufnahme der Abtei von Vallombrosa
podestarile sono riconoscibili nell’attuale località di Borgo a Cascia. La
Lega di Cascia governava un territorio
di estensione pari a quello del comune
attuale a cui, nel 1424, si aggiunsero i
popoli della Lega di Incisa. L’esistenza
dell’abitato di Reggello è documentata
a partire dal 1250. L’attuale capoluogo
nacque probabilmente come luogo di
mercato all’incrocio tra un diverticolo
della Cassia e la via del Casentino che
attraverso la montagna, metteva in comunicazione il Valdarno con la vallata
casentinese. Nel tardo medioevo l’insediamento di Reggello crebbe d’importanza, tanto che all’inizio del XV secolo
vi furono spostati sia la sede podestarile
che il mercato. Lega e Podesteria continuarono però a mantenere il nome di
Cascia fino al 1773, quando un provvedimento legislativo del Granduca Leopoldo costituì la Comunità di Reggello. Durante la dominazione francese
(1807-1810), il territorio fu retto da
La biblioteca dell’Abbazia di Vallombrosa
Die Bibliothek der Abtei von Vallombrosa
10
entdecken. Die „Lega di Cascia“ herrschte
über ein Gebiet, das der heutigen Gemeinde
entspricht, ihr wurden 1424 die Einwohner
der Lega di Incisa angeschlossen. Die Existenz der Ansiedlung Reggello ist ab 1250
schriftlich belegt. Die heutige Bezirksstadt
entstand vermutlich als Marktflecken an der
Kreuzung eines Seitenweges der Cassia mit
der Straße des Casentino, die durch das Gebirge hindurch das Valdarno mit dem Casentino-Tal verband. Im Spätmittelalter gewann
der Ort Reggello so weit an Bedeutung, dass
Anfang des 15. Jh. sowohl der Sitz der Podestà als auch der Markt verlegt wurden. Liga
und Podestà-Gebiet führten noch bis 1773
den Namen Cascia, als als gesetzgeberische
Maßnahme des Großfürsten Leopoldo die
Comunità di Reggello entstand. Während
der französischen Besatzung (1807-1810)
Piazza Potente a Reggello
Piazza Potente in Reggello
un Maire. La Comunità fu ricostituita
nel 1814 e raggiunse l’attuale assetto
territoriale nel 1840. Nei decenni successivi all’annessione al Regno d’Italia,
alcune industrie si aggiunsero alle tradizionali attività agricole e artigianali
del territorio. La piazza del centro cittadino, dove si svolgeva anche il mercato settimanale, era ricca di botteghe e
locande e Vallombrosa si preparava a
diventare uno dei più importanti centri
turistico-climatici dell’intera Europa.
Nel settembre del 1892 fu inaugurata la
ferrovia Sant’Ellero-Saltino. Nei primi
anni del Novecento, a Saltino, sorsero
ville private ed alberghi che ospitarono
importanti personalità della politica e
della cultura italiana ed europea, finché
la guerra non pose fine alla belle-epoque che aveva caratterizzato quegli anni.
Dopo la sospensione delle istituzioni
democratiche, nel ventennio fascista
e dopo la Seconda Guerra Mondiale,
Reggello, con le elezioni amministrative del 13 ottobre 1946, riprende il proprio cammino amministrativo che porta
sino ad oggi.
unterstand das Gebiet einem Maire. Die
Comunità di Reggello wurde 1814 erneuert und erreichte 1840 die heutige Gebietsausdehnung. In den Jahrzehnten nach dem
Anschluss an das Königreich Italien siedelten
sich einige Industrien neben den hiesigen
traditionellen Landwirtschafts- und Handwerksbetrieben an. Auf dem Hauptplatz
der Stadt, auf dem auch der Wochenmarkt
stattfand, reihten sich Läden und Wirtshäuser aneinander und Vallombrosa schien
sich zu einem der wichtigsten Touristikund Luftkurorten Europas zu entwickeln.
Im September 1892 wurde die Bahnlinie
Sant’Ellero-Saltino eingeweiht. In den ersten Jahren des 20. Jh. wurden in Vallombrosa
private Villen und Hotels erbaut, die bedeutende Persönlichkeiten der italienischen und
europäischen Politik und Kultur beherbergten, bis der Krieg der Blüte jener Jahre ein
Ende setzte. Nachdem die demokratischen
Institutionen zur Zeit der faschistischen
Diktatur und des Krieges aufgelöst worden
waren, nahm Reggello mit den Gemeindewahlen vom 13. Oktober 1946 wieder die
bis heute währende Gemeindeverwaltung in
die eigene Hand.
11
Architettura e Arte
Museo Masaccio, Cascia, Bottega di Domenico
Ghirlandaio, Madonna in trono col Bambino e i
Santi Romolo, Pietro, Paolo, Sebastiano.
Museum Masaccio, Cascia,Werkstatt von Domenico
12
Ghirlandaio,
Madonna auf dem Thron mit Kind Jesu
und den Heiligen Romulus, Petrus, Paul, Sebastian.
Il patrimonio artistico ed architettonico presenta molti punti di interesse e
capolavori custoditi nelle chiese e nei
due musei d’arte sacra del territorio. Nel
capoluogo si possono ammirare Piazza Potente, con i loggiati di fine ‘500,
il Palazzo Comunale, con gli stemmi
dei Podestà succedutisi negli anni al governo della comunità e la cinquecentesca Chiesa di S. Jacopo, con affreschi
e dipinti seicenteschi ed un organo del
XVIII secolo. A due chilometri da Reggello si trova la chiesa di S. Margherita a Cancelli, di antica fondazione, più
volte restaurata. Conserva nell’interno
Das künstlerische und architektonische
Erbe bietet viele interessante Stellen und
Meisterwerke, die in den Kirchen und den
zwei Museen für sakrale Kunst des Gebiets verwahrt werden. In der Bezirksstadt
bewundert man Piazza Potente mit den
Loggien vom Ende des 16. Jh., den Palazzo
comunale mit den Wappen der verschiedenen Podestà, die die Gemeinde regierten,
sowie die Kirche S. Jacopo mit Fresken
und Gemälden aus dem 17. Jh. und einer
Orgel aus dem 18. Jh. Zwei Kilometer von
Reggello entfernt, befindet sich die sehr
alte Kirche S. Margherita a Cancelli,
Cancelli die
mehrfach umgebaut wurde und ein Fresko
Pieve di Cascia, i capitelli del loggiato
Pfarrkirche von Cascia, die Kapitelle der Loggia
Architektur und Kunst
un affresco della bottega di Paolo Schiavo. In località Cascia è possibile visitare
la Pieve Romanica di San Pietro a
Cascia, che conserva un crocifisso ligneo
del ‘400 ed un’Annunciazione, attribuita a
Mariotto di Cristofano (1420). Presso la Pieve si trova il Museo Masaccio di
aus der Werkstatt von Paolo Schiavo birgt.
In der Ortschaft Reggello beherbergt die
romanische Pfarrkirche San Pietro a
Cascia ein Holzkruzifix aus dem 15. Jh.
und eine Mariotto di Cristofano zugeschriebene Verkündigung (1420). Bei der
Pfarrkirche liegt das Museum für sakrale
13
Arte Sacra, che tra i numerosi capolavori
annovera il Trittico di San Giovenale, opera
prima del pittore Masaccio, datata 1422.
Degne di nota la Pieve di S. Agata in Arfoli (1230) e quella di Pitiana che risale
al 1039. La prima conserva un affresco
del Gerini (1451), un’opera di Raffaellino del Garbo (1497) ed un prezioso organo del 1756. Nella Pieve di
Pitiana si possono ammirare pregevoli
opere d’arte, tra cui due tavole del Ghirlandaio e una pala d’altare di Ignazio
Hugford. Opere di Mino da Fiesole
e di Antonio Rossellino si trovano
invece nella Chiesa di San Clemente a
Sociana. In località Sociana si trova anche la chiesa di S. Maria, che risale
al 1299. Antica cappella suffraganea della
Pieve di San Leonino a Rignano, la chiesa, di epoca romanica, ha un impianto ad
unica navata ed è stata completamente
restaurata nel 1929. All’esterno si può
ammirare il portico Settecentesco ed il
campanile a vela a due ordini di campane, sormontato da una cuspide con una
croce in metallo. Di particolare pregio
le cornici in pietra arenaria. All’interno
il fonte battesimale di stile neo rinascimentale ed alcune pregiate tele sei-settecentesche di scuola fiorentina e toscana.
Nelle vicinanze del capoluogo, si trova
l’Oratorio di Ponticelli (sec. XVI –
XVII), sorto come spontaneo luogo di
culto e devozione a S.Anna, protettrice
delle partorienti ed alla Vergine Maria.
La gente del Valdarno, scampata ad una
pestilenza, vi si recava a ringraziare la
Vergine portando i propri ex-voto. Nel
1770 papa Clemente XIV con una bolla
riconobbe Ponticelli come luogo devozionale concedendo all’oratorio l’indulgenza plenaria. Ponticelli fu anche romitorio e luogo deputato all’accoglienza
14
Kunst Masaccio, zu dessen zahlreichen
Meisterwerken auch das Tryptichon von St.
Juvenal, erstes Werk des Malers Masaccio,
von 1422 zählt. Bemerkenswert sind die
Pfarrkirche S. Agata in Arfoli (1230) und
jene von Pitiana aus dem Jahr 1039. Erstere verwahrt ein Fresko von Gerini (1451),
ein Werk von Raffaellino del Garbo
(1497) und eine kostbare Orgel von 1756.
In der Pfarrkirche von Pitiana kann
man erlesene Kunstwerke bewundern, wie
zwei Tafelbilder von Ghirlandaio und ein
Altarbild von Ignazio Hugford
Hugford. Werke von Mino da Fiesole und Antonio
Rossellino zeigt hingegen die Kirche San
Clemente a Sociana.
Sociana. In Sociana liegt auch
die von 1299 stammende Kirche S. Maria.
Maria
Als alte Suffragan-Kappelle der Pfarrei San
Leonino a Rignano besteht die romanische
Kirche aus einem einzigen Kirchenschiff
und wurde 1929 komplett restauriert. An
der Außenseite lässt sich der Portikus aus
dem 18. Jh sowie der Glockengiebel mit
zwei Glockenreihen, überragt von einer
Dachspitze mit Metallkreuz, bewundern.
Erlesen sind auch die Sandsteingesimse. Im
Innern findet man das Taufbecken im Stil
der Neurenaissance und einige kostbare
Leinwände florentiner und toskanischer
Schule aus dem 17. und 18. Jh. Oberhalb
der Bezirksstadt liegt das Oratorio di
Ponticelli (16.-17. Jh), das als der Heiligen Anna, Schutzpatronin der Gebärenden, und der Jungfrau Maria gewidmete
Kult- und Gebetsstätte spontan entstand:
Die der Pest entkommene Bevölkerung
von Valdarno begab sich Votivgaben bringend dorthin, um der Jungfrau zu danken.
1770 erkannte Papst Klemens XIV. mit
einer Bulle Ponticelli als Anbetungsstätte
an und verfügte dem Oratorium den vollständigen Ablass. Ponticelli war außerdem
eine Klause und nahm jene Pilger auf, die
dei pellegrini che si muovevano lungo le
strade di valico tra Valdarno e Casentino.
L’edificio, realizzato in pietra arenaria ha
una unica navata ed è stato restaurato nel
1979. In località i Piani, tra Pietrapiana e
Vallombrosa sorgeva inoltre l’Oratorio o
Cappella dei Piani, oggi edificio privato, anch’esso sorto come luogo di devozione popolare verso la Madonna della
Neve. Ricchissima di tesori artistici è infine la località turistica di Vallombrosa,
sede della millenaria Abbazia e del Museo di Arte Sacra, inaugurato nel 2006.
A Vallombrosa si può percorrere il Circuito delle Cappelle - tra cui quella
dedicata a San Giovanni Gualberto - un
itinerario pedonale che si snoda nella foresta, toccando dieci Cappelle sei/settecentesche completamente restaurate, che
costituivano “un avamposto” dell’Abbazia, legato alla sua storia fin dalle origini.
Nei pressi di Vallombrosa verso la Consuma, si trova il Borgo di San Miniato
in Alpe o al Poggio. Nell’800 il Borgo
contava 108 abitanti.
Sul territorio sono presenti numerose
vestigia di Castelli,, fra i quali ricordiaRegina
mo quello del Poggio della Regina,
m 950 slm, centro della antica Curia
del Castiglione, che comprendeva parte del territorio degli attuali comuni di
Reggello e Pian di Scò. Sul luogo sono
visibili i ruderi della fortificazione dei
Guidi risalente all’XI secolo. Nei pressi
della frazione di Leccio si trova il Castello di Sammezzano,
Sammezzano con relativo parco. Edificato sul luogo ove sorgeva una
villa medievale appartenuta agli Altoviti,
il complesso presenta una particolare architettura di stile moresco.
Nella frazione dei Ciliegi è inoltre possibile ammirare la Torre del Castellano,
edificio privato, di grande impatto visivo
die Passstraßen zwischen Valdarno und
Casentino bereisten. Das einschiffige Sandsteingebäude wurde 1979 restauriert. In
der zwischen Pietrapiana und Vallombrosa
gelegenen Ortschaft i Piani ragt das Oratorium bzw. die Cappella dei Piani empor,
heute in Privatbesitz, welches ebenfalls als
volkstümliche Anbetungsstätte der Maria
Schnee entstand. Reich an Kunstschätzen
ist auch Vallombrosa,, Sitz der tausend
Jahre alten Abtei und des Museums für
sakrale Kunst.. In Vallombrosa kann man
die Kappellen-Strecke –darunter die Kappelle San Giovanni Gualberto - begehen,
eine Fußstrecke, die sich im Wald auffächert und zu zehn komplett restaurierten
Kappellen aus dem 17. und 18. Jh führt,
gleichsam Vorposten der Abtei, mit der
sie von Anfang an verbunden waren. In
der Nähe von Vallombrosa findet man in
Richtung Consuma das Dorf San Miniato in Alpe oder al Poggio. Im 19. Jh
zählte es 108 Einwohner.
Im Gebiet gibt es zahlreiche Überreste
von Burgen, darunter die von Poggio
della Regina in 950 Metern ü.d.M., Mittelpunkt der alten Kurie von Castiglione,
welche Gebietsteile der heutigen Gemeinden Regello und Pian di Scò einnahm.
Vor Ort sieht man die Ruinen der Festung
der Guidi aus dem 11. Jh. In der Nähe des
Ortsteils Leccio befindet sich das Castello di Sammezzano mit dazugehörigem
Park. Es wurde dort errichtet, wo zuvor
eine mittelalterliche Villa der Altoviti stand,
und zeigt eine einzigartige Architektur im
maurischen Stil.
Im Ortsteil Ciliegi kann man auch den
Torre del Castellano bewundern, ein durch
das Weiß des Alberese-Steins sehr auffälliger Bau in Privatbesitz. Er wurde von den
Conti Guidi an der Stelle eines langobardischen Wachturms errichtet und im 14. Jh
15
Pieve di San Pietro a Cascia
Edificata per volontà della Contessa
Matilde di Canossa tra l’XI e il XII
secolo, ha subito nel tempo distruzioni
e modifiche. Riportata al suo originario
aspetto romanico dall’arch. Morozzi, negli
anni ’60, presenta sulla facciata un portico
rinascimentale in pietra a cinque campate.
La torre campanaria è antecedente e
nacque forse come torre di guardia a difesa
della Pieve e del Castelnuovo. La maggiore
delle attuali campane porta la data 1247.
All’interno la pianta ha una sola abside,
sul fondo, e tre navate divise da colonne,
concluse da due pilastri che limitano il
presbiterio. Su alcuni capitelli sono scolpite
interessanti figure di significato allegorico.
Pfarrkirche San Pietro a Cascia
Erbaut zwischen dem 11. und 12. Jh. auf
Geheiß der Gräfin Matilde di Canossa,, wurde die Kirche mehrfach zerstört und verändert. In den
60er Jahren gab Architekt Morozzi ihr ihr originales romanisches Aussehen wieder. An die Fassade schließt eine steinerne, fünfbögige Vorhalle aus der Renaissance an. Der Glockenturm ist älter
und diente ursprünglich wohl als Wachturm zur Verteidigung von Kirche und Dorf. Die größte der
Glocken stammt von 1247. Der Innenraum besteht aus einer Apsis im hinteren Teil und aus drei
von Säulen getrennten Schiffen, welche zwei Pilaster vom Presbyterium abgrenzen. Einige Kapitelle
wurden bildhauerisch mit interessanten allegorischen Figuren verziert.
grazie al colore bianco dell’alberese. Eretto dai conti Guidi sul luogo di una torre
di avvistamento longobarda, nel corso
del ‘300 fu acquistato dai Castellani, ricca
famiglia di banchieri fiorentini, che gli
dettero il nome. Nel 1938 i Pegna, attuali proprietari ne affidarono il restauro
all’architetto Morozzi, che ha riportato
l’edificio all’antica forma architettonica.
In loc. S. Ellero è presente l’omonimo
castello, probabilmente fondato in epoca
altomedievale per difesa dell’Abbazia Benedettina di S. Ilario in Alfiano, distrutta
del 1267 ad opera di Carlo d’Angiò e
dei guelfi fiorentini. Dell’insediamento
fortificato, trasformato in villa, restano la
torre centrale, parzialmente ricostruita, e
tratti della cinta muraria sulla quale sono
state addossate parte delle case. In località
Vallombrosa si trova il Castello di Acquabella, circondato da un parco all’italiana.
16
von den Castellani, einer reichen florentinischen Bankiersfamilie, die ihm seinen
Namen gab, erworben. 1938 betrauten die
Pegna, die gegenwärtigen Besitzer, den Architekten Morozzi mit der Restaurierung,
der dem Gebäude die alte architektonische
Form wiedergab. Im Dorf S. Ellero befindet sich die gleichnamige Burg, die vermutlich im Hochmittelalter zum Schutz
der Benediktinerabtei S. Ilario in Alfiano
errichtet und 1267 durch Karl von Anjou
und die florentinischen Welfen zerstört
wurde. Von der zur Villa umgewandelten
Festung existiert noch der zentrale Turm,
der teilweise nachgebaut wurde, und Teile
des Mauerrings, an die teilweise die Hausbauten grenzen. Im Ort Vallombrosa steht
das Castello di Acquabella, umgeben von
einem italienischen Park. Es wurde 1881
auf Wunsch der Familie Resse nach Entwurf des Architekten Corinti erbaut und
Edificato per volontà della famiglia Resse nel 1881, su progetto dell’architetto Corinti, nel 1893 fu trasformato dai
nuovi proprietari nel Grande Albergo
Castello di Acquabella. Sul territorio si
trovano anche importanti ville. La Villa di Mandri, ben restaurata e riportata
all’aspetto cinquecentesco, è appartenuta
ad un ramo cadetto dei Medici. Presenta una pregevole facciata, ridisegnata nel
1664 da Foggini e Silvani. Interessante il
giardino interno, con un antico sistema
di irrigazione per tracimazione, realizzato con vasche di pietra serena. La Villa
“I Bonsi” posta tra gli olivi, risale invece
al ‘400. Antica “casa da signore” di proprietà della famiglia fiorentina dei Bonsi
della Ruota, nel ‘600 fu ceduta ai Frati
del Carmine di Firenze e trasformata
in convento. Nell’800 la famiglia Budini Gattai ne fece una villa-castello, su
progetto dell’architetto pittore Raffaello
Sorbi. Interessanti la cantina, risalente al
periodo medievale, con volte a crociera
in laterizi e l’orciaia, con manufatti del
XIX secolo. Villa Pitiana,, la cui esisten-
1893 von den neuen Eigentümern ins
Grande Albergo Castello di Acquabella
umgewandelt. Im Gebiet findet man auch
bedeutende Villen. Die gut restaurierte
Villa di Mandri, der ihr Aussehen aus dem
16. Jh wiedergegeben wurde, gehörte einer
Seitenlinie der Medici. Sie zeigt eine erlesene Fassade, die 1664 von Foggini und
Silvani neu entworfen wurde. Interessant
ist der innere Garten mit einem einzigartigen Überfluss-Bewässerungssystem, das
mit Wannen aus Sandstein verwirklicht
wurde. Die von Ölbäumen umgebene
Villa „I Bonsi“ stammt hingegen aus dem
15. Jh. Das alte „Herrenhaus“ der florentinischen Familie Bonsi della Ruota wurde
im 17. Jh den Frati del Carmine in Florenz
übereignet und in einen Konvent umgewandelt. Im 19. Jh machte die Familie Budini Gattai eine Schlossvilla nach Entwurf
des Architekten/Malers Raffaello Sorbi
daraus. Interessant sind der Keller aus dem
Mittelalter mit einem Kreuzgewölbe aus
Ziegelstein und die Orciaia (Lagerraum für
Ölgefäße) mit Artefakten aus dem 19. Jh.
Villa Pitiana, die bereits 1309 dokumen-
Museo Masaccio di Arte Sacra
Inaugurato nel 2002, conserva dipinti dell’arte fiorentina, argenti, oggetti ecclesiastici ed
una collezione di paramenti sacri dai preziosi tessuti, dal Quattrocento al Novecento.
L’ambientazione è stata attentamente curata e la luce soffusa, focalizzata sulle
vetrine e sugli oggetti, crea un’atmosfera in cui è facile lasciarsi prendere
dalla magia del tempo e dalla bellezza di quanto esposto. Una intera
sala è dedicata al Trittico di Masaccio
Masaccio. L’opera è illustrata
nei suoi vari aspetti con apparati documentari e didattici,
anche di tipo informatico. Degni di nota gli affreschi seisettecenteschi de “la
“ camera del pievano”
pievano ed una pala di
Angelo Ghidotti da Fiesole (1575).
Museum für sakrale Kunst Masaccio
Das Museum verwahrt florentinische Gemälde, Kirchenobjekte und eine Sammlung von Paramenten aus erlesenen Stoffen aus dem 15. bis 20. Jh. Der Hintergrund wurde
sorgfältig angelegt und gedämpftes Licht fällt gezielt auf
die Vitrinen und Exponate. Die so erzeugte Atmosphäre
macht es leicht, sich vom Zauber der Zeit und von der Schönheit der Exponate gefangen
nehmen zu lassen. Ein ganzer Saal ist dem Tryptichon von Masaccio gewidmet. Die einzelnen
Aspekte des Werks werden durch Texte und didaktische, auch informatische Vorrichtungen
erläutert. Bemerkenswert sind die Fresken aus dem 17.-18. Jh. mit Thema “das Zimmer des
Pfarrers” und ein Altarbild von Angelo Ghidotti da Fiesole (1575).
17
Castello e Parco di Sammezzano
Acquistato nel 1605 dal Cavalier Ferdinando Odoardo
Ximenes d’Aragona, il complesso deve il suo aspetto attuale
agli interventi operati nell’800 da Niccolò Panciatichi,
erede degli Ximenes. Egli era un grande estimatore della
cultura e dell’architettura araba: all’esterno il modello
della villa ricorda infatti il Taj Mahal, all’interno le sale,
decorate da stucchi, sono ispirate all’Alhambra di
Granada. Il castello è circondato da un parco, tra i più
vasti della Toscana. Panciatichi vi mise a dimora piante
esotiche e rare ed abbellì il parco con manufatti in stile
arabo. Oggi molte delle piante originali non esistono più,
alcune specie state nuovamente introdotte. Di particolare
rilevanza è il gruppo di sequoie giganti, tra i più numerosi
in Italia: 57 sequoie adulte (tutte alte più di 35 metri), una
delle quali ha un tronco di circa dieci metri. Notevoli anche gli esemplari di cipresso di Lawson, riconoscibile
per il colore argenteo della pagina inferiore delle foglie. Attualmente solo il parco è visitabile.
Castello und Park Sammezzano
Der 1605 von Cavalier Ferdinando Odoardo Ximenes d’Aragona erworbene Komplex verdankt sein
heutiges Erscheinungsbild den Eingriffen im 19. Jh durch Niccolò Panciatichi
Panciatichi, Erbe der Ximenes. Dieser war ein großer Bewunderer arabischer Kultur und Architektur: Außen erinnert die Villa an den Taj
Mahal, innen sind die stuckverzierten Räume von der Alhambra in Granada inspiriert. Das Schloss
ist von einem der größten Parks in der Toskana umgeben. Pinciatichi siedelte dort exotische und
seltene Pflanzen an und verzierte den Park mit Artefakten im arabischen Stil. Heute existieren viele
der originalen Pflanzen nicht mehr, einige Arten wurden erneut gepflanzt. Besonders bedeutsam ist
die Gruppe der Riesen-Sequoien, die zur zahlreichsten in Italien zählt: eine der 57 ausgewachsenen
Sequoien (jede über 35 Meter hoch) hat einen Durchmesser von etwa 10 Metern. Bemerkenswert sind
auch die Lawson-Schein-Zypressen, die man an der silbernen Blattunterseite erkennt. Derzeit kann
nur der Park besichtigt werden.
za è documentata fin dal 1309, si trova in
località “Pitiana Alta”, sul luogo ove probabilmente sorgeva una “casa da signore”. Costruita in filaretto (file di piccoli
conci di pietraforte a vista), la villa consta
di una massiccia torre rettangolare e di
due cortili. Nel 1610 fu aggiunta l’ala
posteriore, con facciata a tre ordini opera di Alfonso Parigi. Divenuta proprietà
della famiglia Grottanelli, la Villa assunse
l’aspetto attuale alla fine dell’800.
Altra emergenza architettonica del territorio è l’antico “Ponte di Annibale”. Si
tratta in realtà di un attraversamento risalente al tardo medioevo, costruito in pietra locale sfruttando gli scogli emergenti
dal letto del fiume. L’attraversamento era
associato ad un mulino, che era ancora
18
tiert wurde, liegt in „Pitiana Alta“, dort, wo
zuvor vermutlich ein „Herrenhaus“ stand.
Aus „Filaretto“ bestehend (Reihen sichtbarer kleiner Quader aus Pietraforte) zeigt
die Villa einen massiven rechteckigen Turm
und zwei Höfe. 1610 wurde der hintere
Flügel angebaut, dessen dreireihige Fassade
von Alfonso Parigi stammt. Später im Besitz der Familie Grottanelli erhielt die Villa
Ende des 19. Jh ihr heutiges Aussehen.
Architektonisch bemerkenswert ist auch
die alte „Ponte di Annibale“ (Hannibalsbrücke). Es handelt sich dabei um einen
Brückenbau aus dem Spätmittelalter, bei
dem hiesiges Gestein auf die aus dem
Flussbett ragenden Felsen geschichtet
wurde. Der Übergang gehörte zu einer
Mühle, die noch 1950 gut erhalten war.
ben conservato negli anni cinquanta.
Molto basso sul livello del fiume e privo
di spallette, non era utilizzabile nei periodi di piena, perché veniva sommerso.
Oggi è privo dell’arcata centrale distrutta dall’alluvione del 1966. Da segnalare
infine, sul monte Secchieta, un Monumento ai Caduti della Battaglia di Secchieta: nella primavera del 1944 undici
uomini appartenenti al piccolo presidio
di Secchieta morirono nello scontro con
i reparti tedeschi.
Da die Brücke sehr tief auf Flussniveau lag
und ohne Geländer war, konnte sie, wenn
der Fluss viel Wasser führte, aufgrund der
Überflutung nicht genutzt werden. Heute
fehlt der mittlere Bogen, der bei der Überschwemmung von 1966 zerstört wurde.
Weiterhin bemerkenswert ist auch auf
dem Berg Secchiata ein Denkmal für die
in der Schlacht Gefallenen von Secchiata
Secchiata:
Im Frühling 1944 starben 11 zur Garnison von Secchiata gehörende Männer im
Kampf gegen feindliche Einheiten.
Abbazia di Vallombrosa
Il luogo venne scelto dal monaco benedettino S.Giovanni Gualberto
come sede dell’ordine religioso Vallombrosano, da lui fondato. Il
primo nucleo del monastero fu edificato nel 1038. La nuova Regola
venne riconosciuta da Papa Vittore II nel 1055. Il monastero, che
assunse la struttura architettonica odierna nella seconda metà
del ‘400, è stato più volte restaurato e modificato nel XVII e XVIII
secolo. L’Abbazia vanta una bellissima biblioteca che conserva
volumi di notevole pregio. La chiesa del monastero, di impianto
medievale, ha pianta a croce latina con un’unica navata, transetto
sporgente ed abside semicircolare sormontata da una cupola. La
chiesa appare ricca di sovrastrutture barocche ed ha una facciata
seicentesca, realizzata da Gherardo Silvani tra il 1635 ed il 1640.
Vi sono conservate numerose opere d’arte tra cui un bassorilievo
di Giovanni della Robbia
Robbia, l’altare del monaco vallombrosano
Hugford,
Hugford varie tele di Raffaellino del Garbo, reliquiari ed il pregiato
coro ligneo della chiesa, intagliato e intarsiato da Francesco da
Poggibonsi.
Poggibonsi
Museo di Arte sacra di Vallombrosa
Vallombrosa. Il museo vede esposta una
campionatura di “tesori” diversi: paramenti sacri, dipinti, libri
e codici miniati, maioliche, antichi messali ed un’importante serie di scagliole. Da segnalare il
prezioso Parato Altoviti (XV-XVI sec.), la grande pala “Madonna
col Bambino e quattro Santi” del
“
Ghirlandaio ed il Reliquiario del braccio di S. Giovanni Gualberto del 1500.
Abtei Vallombrosa
Der Benediktinermönch S.Giovanni Gualberto wählte den Ort als Sitz des von ihm gegründeten
religiösen Ordens von Vallombrosa. Der Gebäudekern des Klosters wurde 1038 erbaut. Die
neue Ordensregel wurde 1055 von Papst Viktor II. anerkannt. Das Kloster erhielt seine heutige
Gebäudestruktur in der zweiten Hälfte des 15. Jh. und wurde im 17. und 18. Jh. mehrfach
restauriert und verändert. Die Abtei rühmt sich einer schönen Bibliothek mit kostbaren Bänden.
Die Klosterkirche ist mittelalterlich angelegt mit einem lateinischen einschiffigen Kreuz,
einem herausragenden Transept und einer von einer Kuppel gekrönten halbkreisförmigen
Apsis. Die Kirche zeigt viele barocke Anbauten und eine Fassade aus dem 17. Jh., die von
Gherardo Silvani zwischen 1635 und 1640 realisiert wurde. Dort werden zahlreiche Kunstwerke
aufbewahrt, darunter ein Basrelief von Giovanni della Robbia, der Altar des Vallombroser
Mönches Hugford, mehrere Gemälde von Raffaellino del Garbo, Reliquiare und der kostbare
hölzerne Chor mit Schnitzereien und Einlegearbeiten von Francesco da Poggibonsi.Museum
für sakrale Kunst Vallombrosa. Das Museum stellt verschiedene „Schätze“ aus: Paramente,
Gemälde, Bücher und mit Miniaturen verzierte Kodizes, Fayencen, alte Messbücher und eine
bedeutende Alabastersammlung. Bemerkenswert ist das kostbare Parato Altoviti (15.-16. Jh.),
das große Altarbild “Maria mit Kind und vier Heiligen” von Ghirlandaio und das Reliquiar des
19
Armes von S.Giovanni Gualberto von 1500.
Tradizione ed Economia
L’arboreto di Vallombrosa
Der Baumgarten von Vallombrosa
20
Gran parte della fascia collinare del
territorio di Reggello è caratterizzato
da curate colture a terrazze con vigneti ed oliveti, presenti fin dal XIV
secolo. L’olivo, coltura fondamentale
di questa zona, è un elemento necessario alla lettura del territorio e ne caratterizza profondamente il paesaggio.
La terra di questi luoghi produce un
ottimo vino ed un olio rinomato per
la bassa acidità e caratteristiche organolettiche particolari, dovute all’altezza delle olivete (300 metri) ed alla
Ein großer Teil des Hügelgebiets von
Reggello besteht aus terrassenförmig
angelegten Wein- und Ölanbauten, die
auf das 16. Jh. zurückgehen. Das Öl ist
als wesentliches Produkt dieser Zone
notwendig zum Verständnis des Gebiets
und hat tiefgehend die Landschaft geprägt. Der Boden bringt einen ausgezeichneten Wein hervor und ein Öl, das
berühmt ist wegen des geringen Säuregehalts und des besonderen Charakters,
den es der Höhe, in der die Ölhaine
liegen (300 m), und dem hiesigen Bo-
La “Fettunta” con l’olio di Reggello
Die “fettunta” mit Öl aus Reggello
Tradition, Wirtschaft
peculiarità della terra. Si tratta di un
terreno abbastanza unico in Toscana,
con bassissimo contenuto di calcare
ed un elevato contenuto di quarzo. Le
piante sono in maggioranza del tipo
frantoio e leccino, ma non mancano
morellino e pendolino. Ogni anno a
den verdankt. Die Bodenbeschaffenheit ist recht einzigartig in der Toskana,
mit einem äußerst geringen Kalkgehalt
und einem erhöhten Quarzgehalt. Der
Großteil der Pflanzen gehört zu den
Sorten „frantoio“ und „leccino“, doch
auch „morellino“ und „pendolino“
21
Reggello, nei mesi invernali, novembre e dicembre si tiene la “Rassegna
dell’Olio Extra Vergine di Oliva”.
Numerose sono le aziende agricole
che producono e vendono direttamente il pregiato olio extra vergine
di oliva di Reggello, Toscao IGP, ottenuto mediante frangitura effettuata
sia con metodi tradizionali che moderni, nei diversi frantoi del territorio. Molte aziende realizzano produzioni di nicchia, come i tradizionali
e pregiati fagiolo zolfino, cecino rosa
di Reggello ed i caratteristici salumi.
Tradizionale e secolare la lavorazione
artigianale del legno in località Tosi.
Ogni anno si svolge a Vallombrosa, nel
mese di luglio, la Mostra del Mobile e dell’Artigianato del Legno
di Vallombrosa. Molte le aziende
artigiane che producono pelletteria
di lusso, ferro battuto, oggettistica da
arredamento, lampadari e manufatti in
pietra. Vitale il tessuto del territorio
con le sue 1098 aziende, tra cui spiccano affermate industrie che operano
nel settore farmaceutico ed alimentare. Il tessuto commerciale ha la sua
spina dorsale nelle molteplici aziende a conduzione familiare, affiancate
da alcune grandi strutture di vendita.
Nella frazione di Leccio, è presente
un polo moda: l’outlet The Mall,
Mall che
riunisce negozi delle firme più prestigiose. La ricettività turistica offre un
grande il ventaglio di offerte che vanno dal piccolo B&B,
alle numerose ed
B
attrezzate aziende agrituristiche, fino
alle moltissime strutture alberghiere
che afnno di Reggello e delle località
turistiche di Saltino e Vallombrosa
uno tra i principali centri di ricettività
della Provincia di Firenze.
22
sind reichlich vertreten. Jedes Jahr findet
im November und Dezember in Reggello die “Rassegna dell’Olio Extra
Vergine di Oliva” statt.
Zahlreiche
Landwirtschaftsbetriebe
widmen sich der Produktion und dem
Direktverkauf des geschätzten Extravergine-Olivenöls von Reggello, Toscano
IGP; die Ölpresse erfolgt in den verschiedenen hiesigen Ölmühlen sowohl
mit traditionellen als auch modernen
Methoden. Viele Betriebe produzieren
auch Nischenprodukte wie die traditionellen und geschätzten Zolfino-Bohnen, die „Cecino rosa“-Kichererbsen
aus Reggello und typische Wurstwaren.
Traditionell widmet sich die Ortschaft
Tosi seit Jahrhunderten der Tischlerkunst. Jedes Jahr im Juli findet in Vallombrosa die Mostra del Mobile e
dell’Artigianato del Legno di Vallombrosa statt. Viele Handwerksbetriebe produzieren Luxus-Lederwaren,
Schmiedeeisen, Möbelstücke, Lampen
und Glaswaren. Lebenswichtig sind
für das Gebiet die 1098 Betriebe, die
im Bereich von Pharmazie und Lebensmittelverarbeitung tätig sind. Das
Rückgrat des hiesigen Handels bilden
die vielen Familienbetriebe, zu denen
sich einige große Verkaufszentren gesellen. Im Ortsteil Leccio gibt es ein
Modezentrum: das Outlet The Mall
vereint Läden edler Marken. Im Beherbergungssektor findet sich ein reiches
Spektrum, das von kleinen B&Bs über
zahlreiche und gut ausgestattete Agriturismi bis zu einer riesigen Anzahl von
Hotelbetrieben reicht, welche Reggello sowie die Touristenorte Saltino
und Vallombrosa zu den wichtigsten
Fremdenverkehrszentren der Provinz
Florenz machen.
Info e guida all’ospitalità Info und Unterkunftsverzeichnis
Uffici informazioni turistiche /
Touristeninformationen
Reggello
Piazza IV Novembre, 3
tel. 0558669368 fax 0558669274
[email protected]
Saltino – Vallombrosa
Piazzale Roma, 7 - tel. e fax 055862003
[email protected]
A1 Incisa – I Ciliegi
tel. e fax 055863129
[email protected]
www.comune.reggello.fi.it
[email protected]
www.collinedifirenze.it
www.museomasaccio.it
www.vallombrosa.it
ALBERGHI / HOTELS
(classificazione per stelle = * = stella)
* * * * I CILIEGI
Piazza Amendola, 4
Tel. 055863451 Fax 055863454
[email protected] - www.hoteliciliegi.com
* * * * VILLA RIGACCI
Via Manzoni, 76 (Vaggio)
Tel. 0558656718 Fax 0558656537
[email protected] - www.villarigacci.it
* * * ARCHIMEDE
Via Ponte di Casalino, 68 (Pietrapiana)
Tel. 055869055 Fax 055868584
[email protected]
www.ristorantearchimede.it
* * * BELVEDERE
Via San G. Gualberto, 28 (Saltino)
Tel. 055862016 - [email protected]
* * * CROCE DI SAVOIA
Via San G. Gualberto, 26 (Saltino)
Tel. 055862035
Fax 055862035-862012
[email protected]
www.vallombrosalberghi.it
* * * EUROPA
Piazza Amendola, 272 (I Ciliegi)
Tel. 055863018 Fax 0558662051
[email protected]
www.albergo-europa.it
* * * GRAND HOTEL
VALLOMBROSA
Via G. Carducci, 2 (Saltino)
Tel. 055862012 Fax 055862012-862035
[email protected]
www.vallombrosalberghi.it
Tel. 055862187 Fax 055862187
[email protected]
* * * ITALIA
Piazza Potente, 26
Tel. 055868022 Fax 0558695955
[email protected]
www.albergoitaliareggello.com
AZIENDA AGRICOLA
SAVERNANO
Via Savernano, 64 (Savernano)
Tel. 0558656946 Fax 0558656356
[email protected]
www.agriturismosavernano.it
* * * LA FORESTA
Via San G. Gualberto, 2
(Vallombrosa)
Tel. 055862181 Fax 055862161
[email protected]
www.hotellaforesta.it
FATTORIA MONTALBANO
Loc.Pieve a Pitiana, 112 (Donnini)
Tel. 0558652158 Fax 0558652285
[email protected]
www.montalbano.it
* * * LA PORCINAIA
Via della Resistenza, 3 (Tosi)
Tel. 055864616 Fax 055864448
[email protected]
www.laporcinaia.it
ANTICO BORGO LA TORRE
via di Catigliano, loc.La Torre
Tel. 0558656498 Fax 055576929
Cell. 335 8329891
[email protected]
www.anticoborgolatorre.it
* * * LE TERRAZZE
Via della Chiesa, 1 (Saltino)
Tel. 055862030 Fax 055862170
[email protected]
www.leterrazze.it
* * * PARK HOTEL GALILEO
Via Prulli, 103/b (Prulli)
Tel. 055863341 Fax 055863238
[email protected]
www.parkhotelgalileo.com
* * ABETINA
Via San G. Gualberto, 35 (Saltino)
Tel. 055862010 - 0558622394
Fax 0558622394 - 055862010
* * MODERNO
Piazzale Roma, 6 (Saltino)
Tel. 055862002 Fax 055862002
[email protected]
www.hotelmoderno.com
* SORRISO
Via San Giovanni Gualberto, 8 (Saltino)
Tel. 055862093 Fax 055862093
[email protected]
www.hotelsorrisosaltino.3000.it
* VILLINO MEDICI
Via Vallombrosa, 123 (Vallombrosa)
AGRITURISMI / URLAUB AUF
DEM BAUERNHOF
(classificazione per spighe = = spiga)
AZIENDA AGRICOLA LA FONTE
I Sorbi (I Sorbi)
Tel. 0558652076 Fax 0558368397
[email protected]
www.podereisorbi.it
AZIENDA AGRICOLA LA SERENA
Loc. I Ciai, 245
Tel/Fax 0558667182 Cell.
3288375570
[email protected]
www.agriserena.it
AZIENDA AGRICOLA
LE BUCHE DI VIESCA
Via del Cipressone (Viesca)
Tel. 055861100
[email protected]
www.agriturismoviesca.com
AZIENDA AGRICOLA
VILLA IL CEDRO
Via le Coste, 4 (Montanino)
Tel. 055863400 Fax 055863400
[email protected] - www.ilcedro.it
BELLOSGUARDO
Via Pugliole, 54 (Cancelli)
Tel. 0558695644 Fax 0558695644
[email protected]
23
CASAPIPPO
Loc.Casapippo, 172 (Caselli)
Tel. 055868078 Fax 055868078
Cell. 3200370422
[email protected]
www.casapippo.com
FATTORIA I BONSI
Via Bonsi, 47 (Sant’Agata)
Tel. 0558652118
[email protected]
www.agriturismoibonsi.it
FATTORIA TORRE
DEL CASTELLANO
Via Torre del Castellano, 63
Tel/Fax 055863300 Cell. 3332015317
[email protected]
www.fattoriatorredelcastellano.it
IL CROCICCHIO
Via San Siro, 133 (Il Crocicchio)
Tel. 0558667262 Fax 055869102
[email protected]
www.crocicchio.com
LA RIPA
Via Borratino, 122 (Montanino)
Tel. 055944645 Fax 055944645
[email protected]
www.agriturismolaripa.com
LAVANA
Via Lavana, 120
Tel. 0558695535 Fax 0558695789
[email protected]
www.lavana.it
PETROGNANO
Loc. Petrognano, 77
Tel. 055860230 Cell.3391662882
[email protected]
www.agriturismopetrognano.com
PODERE LA CARRAIA
Via la Carraia, 122 (Carraia)
Tel. 3283116912 Fax 0558667076
[email protected]
www.carraia.it
PODERE MONTEBONO
Via di Pontifogno, 133
(Montibono)
Tel/Fax 055868894 Cell.3287337607
[email protected]
www.montebono.com
PODERE PICCIOLO
Via Picciolo, 72 (Picciolo)
Tel. 0558652165 Fax 0558652165
24
PODERE REGGIOLO
Via Podere Reggiolo, 71
Tel. 0558652048 Fax 0558652048
[email protected]
www.ilreggiolo.it
SAN JACOPO
I Ciai, 247
Tel. 0558695589 Fax 0558695589
[email protected]
ANTOGNONI ALESSANDRO
Via Vaggio Misciano, 55
(Loc. Vaggio)
Tel. 0558656710
[email protected]
AZIENDA AGRICOLA TORNIA
Via di Tornia, 102 (Leccio)
Tel. 0571245616 0558657918
Fax 057120341
AZIENDA AGRICOLA
MUGNAIONE
Podere Casellina
Via Casellina, 150 (Donnini)
Tel/Fax 055860191 Cell.3201903683
[email protected]
www.poderecasellina.com
GIUBBIANI
Via Giubbiani, 57 (Cancelli)
Tel. 055869354
PODERE CASALINO
Via Ponte di Casalino, 66 (Pietrapiana)
Tel. 0558696226 Fax 0555000714
[email protected]
www.poderecasalino.com
PUGLIOLA I°
Via Pian di Fondoli, 52 (Pugliola)
Tel. 0558695931 Fax 0558695931
[email protected]
VILLA A MONTE
Via Villa Monte, 4 (Monte)
Tel. 0558652054 Fax 0558652807
CASE E APPARTAMENTI
PER VACANZE / FERIENHÄUSER
UND-WOHNUNGEN
ANTOGNONI CARLA
Via di Misciano, 55 (Misciano)
Tel. 0558656710 Fax 0558656300
[email protected]
BORGO STOPPI
Via Stoppi, 49
Cell. 3335749047 - 3661068004
[email protected]
www.borgostoppi.com
CASA DEL FORNO
Via Diaz, 3A-3B (Donnini)
Tel. 0558605544
[email protected]
www.casadelforno.com
CASA DELLE ANTICHE ROSE
Via di Cappello, 30d (Donnini)
Tel. 055860357 Fax 055860357
[email protected]
CASALE DEI FIORI
Via Casanardo, 24
Cell. 3357205
[email protected]
www.casaledeifiori.it
CASALE LE VIGNE
Via San Donato alle Vigne, 114 (Le Vigne)
Tel. 055494952 Fax 055473351
[email protected]
www.casalelevigne.it
CASCINA GRETAIO
Via Gretaio, 4 (Gretaio)
Tel. 3332831447
[email protected]
www.gretaio.com
FATTORIA LA TORRE
Via Caselli, 168/170 (La Torre)
Tel. 0559122442 Fax 055869106
[email protected]
www.fattorialatorre.com
I CIPRESSI
Via Le Coste, 4 (Montanino)
Tel. 335472057 Fax 055863400
[email protected]
I LAGHI DELLA TRANQUILLITA’
Via Pianuglia (Rigacci)
Tel. 0551865720 Fax 0551865720
[email protected]
www.laghidellatranquillita.com
MOLIN DEL RESCO - CASA
VACANZE
Via Scò nel Resco, 153 (Canova)
Tel. 0558667213 Fax 0558667213
[email protected]
www.molindelresco.com
PODERE CHIASSAIA
Via Podere Chiassaia (Chiassaia)
Tel. 055860259 Fax 055860326
[email protected]
www.villapitiana.com

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