Procedura per l`igiene delle mani
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Procedura per l`igiene delle mani
ASL 3 Pistoia Procedura per l’igiene delle mani P.O. Pistoia IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 1 di ISTRUZIONE DI PRESIDIO PER L’IGIENE DELLE MANI Codice Documento IP.DS.35 Redatto Referenti del gruppo di lavoro D.ssa E. Sensoli Infermiera C. Cecchini Infermiera Coord. ICI F. Greco Revisione N° 1 Verificato Data emissione 17.05.2012 Approvato Direttore PO ff.di Pistoia Dr. R. Biagini 1 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 2 di INDICE Introduzione............................................................................ pag. 03 Epidemiologia.......................................................................... pag. 04 Indicazioni generali.................................................................. pag. 04 Materiale da utilizzare......................................................... ….. pag. 05 Prevenzione delle dermatiti........................................................ pag. 07 Modalità di lavaggio delle mani................................................... pag. 07 Lavaggio sociale........................................................................ pag. 08 Lavaggio antisettico................................................................... pag. 09 Lavaggio chirurgico………………………………………………………………… pag. 10 Igiene delle mani con gel alcolico............................................... pag. 11 Matrice delle responsabilità…………………………………………………….. pag. 12 Documenti richiamati……………………………………………………………… pag. 13 Distribuzione della procedura………………………………………………….. pag. 13 Bibliografia……………………………………………………………………………. pag. 13 2 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 3 di INTRODUZIONE Il lavaggio delle mani è considerato la misura di controllo più importante nel prevenire le infezioni ospedaliere; il CDC (Center for Desease Control) di Atlanta classifica questa misura in 1° categoria, quindi in grado da sola di ridurre il tasso d’infezione. Le mani rappresentano un buon terreno di coltura per i microrganismi; la presenza di sostanze organiche e di umidità crea, infatti, un ambiente favorevole alla moltiplicazione dei germi. Poiché è proprio attraverso le mani che gli operatori sanitari prestano la loro opera in ambito ospedaliero, risulta evidente il ruolo centrale svolto dalle mani nella trasmissione delle infezioni per contatto. Il lavaggio delle mani, anche se è una procedura semplice, poco costosa e di fondamentale importanza circa la prevenzione, purtroppo viene spesso disattesa. I motivi che inducono a tale “disattenzione” possono essere ricondotti a: • Scarsa motivazione e educazione del personale medico e infermieristico • Scarsa disponibilità del materiale (sapone, asciugamani, ecc.) • Difficoltà di tipo strutturale (ubicazione dei lavandini, tipo di rubinetteria) • Irritazione cutanea conseguente al lavaggio delle mani soprattutto con antisettici, che scoraggia tale pratica. Un vigoroso intervento sul lavaggio delle mani è in grado di prevenire circa il 40% di tutte le infezioni nosocomiali. 3 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 4 di EPIDEMIOLOGIA I microrganismi che si depositano sulla cute sono comunemente detta popolazione batterica transitoria distinti da quelli della popolazione cutanea residente: - Flora transitoria od occasionale: è costituita da microrganismi che vengono prelevati dall’ambiente e dalle sorgenti umane dell’ospedale, frequentemente patogeni e antibiotico-resistenti. Si tratta di contaminanti recenti che possono sopravvivere solo per un periodo di tempo limitato (fino a 24 ore) e sono facilmente rimovibili con un corretto lavaggio. Sono, per lo più: Enterobatteri (E. Coli, Klebsiella) Pseudomonas, Streptococchi, Stafilococchi, Salmonelle e Candide. I microrganismi transitori sono più frequentemente implicati nelle trasmissioni di infezioni crociate; infatti, possono essere patogeni, acquisiti da pazienti infetti o colonizzati ed essere causa di infezioni nosocomiali - Flora abituale, residente o profonda: la maggior parte di questi microrganismi si trova negli strati superficiali della cute, nelle sue anfrattuosità ma circa il 10 - 20% può trovarsi negli strati profondi, nelle ghiandole e dotti sebacei. Si tratta di microrganismi scarsamente virulenti e che solo raramente determinano un’infezione salvo che interventi chirurgici o manovre invasive ne consentono l’ingresso ai tessuti profondi. In pazienti particolarmente compromessi possono determinare manifestazioni di tipo opportunistico. Si tratta per lo più di: Corynebatteri saprofiti, di Stafilococco epidermidis, Streptococchi di gruppo A, Micobatteri non patogeni, funghi e, in qualche caso, anche di Stafilococco aureo. INDICAZIONI GENERALI In generale è difficile stabilire le specifiche indicazioni per il lavaggio delle mani e la frequenza con cui questo dovrebbe essere fatto, in ospedale il più spesso possibile. L’operazione è tassativa in alcuni casi: all’inizio e al termine del turno di servizio prima e dopo procedure asettiche (cateterizzazione, infusioni endovenose, ecc.) prima e dopo gli interventi chirurgici e le medicazioni nei reparti infettivi dopo il contatto con materiali escreti 4 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 5 di dopo l’uso dei servizi igienici dopo l’uso di padelle, pappagalli ed altro materiale che possa essere stato contaminato con sostanze organiche prima delle attività assistenziali che richiedono il contatto diretto operatore/paziente prima del contatto con cibi o bevande dopo la rimozione dei guanti Regole basilari da rispettare per l’igiene delle mani Il lavaggio delle mani è l’aspetto più importante ma non l’unico di una corretta igiene delle mani: esistono alcune regole, molto banali, ma troppo spesso trascurate. Le condizioni preliminari sono rappresentate da una corretta igiene personale che comporta: Unghie corte, senza smalto, pulite e curate tali da permettere un'adeguata igiene e decontaminazione delle mani (i microbi possono annidarsi sotto le unghie e nelle screpolature dello smalto), da evitare anche l’uso di unghie artificiali. Anelli, bracciali, orologi indossati durante l’assistenza trattengono sporcizia e umidità, impedendo un adeguato lavaggio igienico e un’accurata asciugatura; permettono soprattutto la moltiplicazione di microrganismi sulla cute sottostante. Cute delle mani elastica e in buone condizioni garantisce l’effetto barriera indispensabile nella trasmissione delle infezioni, utile l’uso di creme emollienti contro la disidratazione. MATERIALE DA UTILIZZARE Detergente: il sapone è il prodotto di scelta, quello liquido è preferibile. Deve avere un buon potere detergente, deve essere alcalino, non deve contenere coloranti né profumi che possono provocare fenomeni allergici; è in grado di assicurare l’asportazione del 90 – 95% della flora transitoria insieme allo sporco. Distributori devono essere mantenuti puliti, lavati con acqua calda e asciugati, poiché possono contaminarsi e rappresentare un serbatoio di microrganismi (es. Pseudomonas); i 5 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 6 di contenitori riutilizzabili dovrebbero essere puliti tutte le volte che si vuotano e riempiti nuovamente con sapone fresco, non si deve mai aggiungere il sapone ad un dispensatore pieno a metà. Non si deve procedere in ogni caso alla ricarica dei dispensatori di antisettici, ma utilizzare unicamente dosatori monouso per il lavaggio antisettico e chirurgico delle mani. Antisettico deve avere contemporaneamente effetti antimicrobici, innocuità per la cute delle mani, gradevolezza di formulazione, costo accettabile; infatti, nel valutare la scelta di un antisettico per le mani bisogna riconoscere come fondamentale: - l’azione rapida - l’effetto residuo - le modificazioni provocate sull’ecosistema cutaneo L’antisettico va usato solo quando è necessario, quando occorre oltre alla rimozione della flora transitoria la riduzione della carica microbica della flora residente. I principi attivi con attività antisettica da utilizzare in ambito ospedaliero sono riportati nel PA. DS.05 Protocollo aziendale per il corretto utilizzo degli antisettici e dei disinfettanti nell’azienda USL 3 di Pistoia e relativi allegati 1 e 2. Spazzolini per unghie: indicati sono quelli monouso del tipo spugna-spazzola sterile per il lavaggio chirurgico Asciugamani: sono consigliabili le salviette di carta monouso in distributori adeguatamente sanificati. Guanti: l’uso dei guanti sterili e non, non dispensa da un lavaggio preliminare. I guanti costituiscono un’ulteriore protezione per l’operatore per non contaminarsi con germi patogeni presenti in pazienti o materiale infetto; nello stesso tempo impediscono che infezioni cutanee degli operatori sanitari si trasmettano ai pazienti. Il cambio dei guanti dovrebbe avvenire nelle stesse occasioni che prima giustificavano il lavaggio delle mani. Rubinetti: i più funzionali sono i rubinetti a gomito con lo scopo di prevenire la ricontaminazione delle mani dopo il lavaggio. I rubinetti a manopola devono essere chiusi con la salvietta di carta utilizzata per l’asciugatura delle mani. 6 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 7 di Non è contemplato l’utilizzo degli asciugatori ad aria in quanto liberano nell’ambiente particelle cutanee e pulviscolo PREVENZIONE DELLE DERMATITI Deve essere sempre ben presente nella pratica quotidiana di ogni operatore sanitario: scegliere i prodotti in base alla sensibilità individuale mantenere l’integrità della cute utilizzando correttamente i guanti curare le mani utilizzando creme emollienti asciugare le mani tamponando e non strofinando la cute non utilizzare acqua troppo fredda o troppo calda per il lavaggio MODALITA’ DI LAVAGGIO DELLE MANI Secondo le raccomandazioni del C.D.C. di Atlanta il lavaggio delle mani viene definito come uno “sfregamento breve e vigoroso di tutte le superfici insaponate delle mani, seguito da un risciacquo sotto l’acqua corrente”. E’ possibile classificare, secondo il livello di rischio per il paziente o per l’operatore, tre tipi di lavaggio che si differenziano in base alla sostanza utilizzata, alla durata del lavaggio e al tempo di contatto della sostanza antisettica impiegata. Esistono diverse modalità di lavaggio delle mani: o lavaggio sociale o lavaggio antisettico o lavaggio chirurgico Negli ultimi anni si è venuta affermando una 4° modalità di lavaggio delle mani, detta Igiene delle mani con gel alcolico . E’ importante ricordare che questo sistema di lavaggio non sostituisce i metodi tradizionali, ma li integra. 7 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 8 di LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI Obiettivo: allontanare lo sporco e la maggior parte della flora transitoria. Non è in grado di eliminare la flora residente Prodotti indicati: si esegue con acqua e detergente liquido Procedura • inumidire mani e polsi con acqua tiepida in quanto ha migliore azione detergente dell’acqua fredda; • prelevare una dose di sapone liquido; • frizionare vigorosamente le superfici insaponate ponendo particolare attenzione agli spazi interdigitali, alle estremità della dita e alla zona periungueale • risciacquare con cura dalla mano verso il gomito; • asciugare accuratamente tamponando con salvietta di carta monouso • utilizzare la stessa anche per la chiusura del rubinetto Quando si esegue ♦ Quando le mani sono sporche ♦ Prima e dopo - aver indossato i guanti - il turno lavorativo - manovre che prevedono il contatto prolungato ed intenso con il paziente o con oggetti contaminati - distribuzione e somministrazione farmaci - distribuzione vitto - utilizzo dei servizi igienici - aver consumato alimenti ♦ Dopo - aver rimosso padelle e pappagalli - aver rifatto i letti - venuti a contatto con materiale organico - aver fumato - aver soffiato il naso - interventi di pulizia dell’ambiente Tempo di contatto: 1 minuto LAVAGGIO ANTISETTICO DELLE MANI 8 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 9 di Obiettivo: distruggere il più rapidamente possibile la flora transitoria e ridurre la carica microbica residente costituita da microrganismi normalmente presenti nelle anfrattuosità e nei dotti sebacei (es. Corynebatteri saprofiti, Stafilococchi epidermidis, Streptococchi di gruppo A, Micobatteri non patogeni) Prodotti indicati: si esegue con acqua e soluzioni antisettiche Procedura: -inumidire con acqua tiepida mani e polsi e prelevare dal dispenser il detergente antisettico -distribuire uniformemente il prodotto sulle mani e sui polsi ponendo particolare attenzione agli spazi interdigitali e alla zona periungueale esercitando uno sfregamento per almeno 2 minuti -risciacquare accuratamente avendo cura di tenere le mani al di sopra del livello dei gomiti per evitare che l’acqua degli avambracci contamini le mani - asciugare accuratamente con salvietta di carta monouso iniziando per ogni singolo dito, quindi la restante mano e da ultimo l’avambraccio fino alla piega del gomito con movimento circolare. -utilizzare la stessa anche per la chiusura del rubinetto. Quando si esegue: o prima di eseguire procedure invasive o comunque manovre che richiedono una procedura asettica (es. cateterismo vescicale, inserimento di cateteri venosi centrali e periferici, puntura lombare, prima di eseguire prelievi per esami colturali) o nelle unità operative ad alto rischio (terapia intensiva, sala operatoria ecc) prima di entrare in contatto con i pazienti e tra un paziente e l’altro o dopo il contatto con ferite o con oggetti contaminati da liquidi biologici (devono essere considerati tutti potenzialmente infetti) Tempo di contatto: 2/3 minuti 9 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 10 di LAVAGGIO CHIRURGICO DELLE MANI Obiettivo: ottenere il massimo abbattimento possibile della flora occasionale e della flora residente cercando di inibirne a lungo lo sviluppo. L’equipe chirurgica, medici , strumentisti e infermieri, devono lavarsi mani ed avambracci fino al gomito con un antisettico prima di ciascun intervento e tale lavaggio deve prolungarsi per almeno 5 minuti prima del primo intervento della giornata; tra interventi consecutivi è accettabile che la detersione avvenga per 2-3 minuti. Prodotti indicati: si esegue con acqua e soluzioni antisettiche Procedura: - aprire il rubinetto e regolare la temperatura dell’acqua - bagnare bene le mani e gli avambracci fino a due dita al di sopra della piega dei gomiti - insaponare uniformemente mani e avambracci con l’antisettico - frizionare per 3 minuti - sciacquare - insaponare nuovamente mani e avambracci con l’antisettico - pulire il letto ungueale di ciascun dito con spazzolino sterile - abbandonare quindi lo spazzolino e continuare a frizionare mani (facendo attenzione agli spazi interdigitali) e avambracci per un totale di 4 minuti - sciacquare accuratamente tenendo polsi e mani più alti dei gomiti, per non contaminare le parti lavate - asciugare accuratamente prima le mani e poi gli avambracci con panno sterile - Rrchiudere il rubinetto con metodo “no touch” In caso di accidentale contatto con superfici o oggetti non sterili durante il lavaggio chirurgico delle mani è indispensabile ripetere la procedura dall’inizio. Quando si esegue: E’ una procedura specifica da applicare agli interventi chirurgici e a tutte le procedure assimilabili 10 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 11 di IGIENE DELLE MANI CON GEL ALCOLICO E’ una metodica che NON SOSTITUISCE IL LAVAGGIO DELLE MANI ma lo integra nelle situazioni dove non è possibile lavarsi le mani con acqua e detergente o antisettico. Tale procedura non deve mai essere applicata: - quando le mani sono visibilmente sporche o contaminate con sangue o altro liquido biologico - quando è necessario procedere al lavaggio chirurgico - dopo aver usato la toilette - prima di mangiare Prodotti indicati: soluzione antisettica a base alcolica provvista di erogatore Procedura: Prelevare una dose di prodotto (circa 5 ml) tramite l’apposito erogatore. Distribuire il prodotto prelevato su ambedue le mani (in quantità sufficiente per coprire tutta la superficie). Frizionare le mani palmo contro palmo, il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa, palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro, dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro, eseguire frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa, frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa. Una volta asciutte le mani sono igienizzate e sicure. 11 ASL 3 Pistoia IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Procedura per l’igiene delle mani P.O. Pistoia Numero pagine: 12 di MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ. DMP DUO CPSE CPSI Direttore Medico di Presidio Direttori UU.OO. /SS.AA. Infermiere Coordinatore delle varie UU.OO. Infermiere DMP Elaborazione procedura Diffusione della procedura Attuazione modalità operative previste DUO CPSE CPSI (o OSS analogo) RA RA R R RA R R C R R Verifica dell’effettiva applicazione RA Revisione della R procedura Archiviazione R della procedura R= Responsabile ; RA = Responsabile azione; C = Collaboratore DOCUMENTI RICHIAMATI E COLLEGATI - Documenti relativi alla “Prevenzione del rischio biologico” - DA.08 modalità di prevenzione del rischio biologico 12 ASL 3 Pistoia P.O. Pistoia Procedura per l’igiene delle mani IP.DS.35 Rev. 1: 17/05/12 Numero pagine: 13 di - DA.08 allegati 1 e 2 - IA. DS 02 Clostridium Difficile - IA. DS 03 Scabbia - PA.DS 05 disinfettanti - PA.DS 05 disinfettanti allegati 1 e 2 - PA.DS. 15 prevenzione della trasmissione degli agenti infettivi - PA.GRC.03 Procedura Aziendale per la gestione della Buona Pratica “Le Mani Pulite” - PA.GRC.03 allegato 1 I quaderni della Campagna per la sicurezza del paziente “Le Mani Pulite” – Regione Toscana – Centro Gestione Rischio Clinico - Regolamento di Blocco Operatorio del P.O di Pistoia DISTRIBUZIONE DELLA PROCEDURA Il presente protocollo è conservato e aggiornato a cura della U.O. Direzione Sanitaria Ospedaliera di Pistoia. Viene distribuita a tutti i Direttori e Infermieri Coordinatori delle UU.OO. e Sezioni del P.O. di Pistoia, e al Direttore della U.O. Servizio di Prevenzione e Protezione. BIBLIOGRAFIA - “WHO Guidelines on Hand Hygiene in Health Care First Global Patient Safety Challenge: Clean Care is Safer Care” 2009 http://www.who.int/gpsc/en/ Guideline for Hand Hygiene in Health-care http://www.cdc.gov/handhygiene/guidelines.html settings, CDC Atlanta 2002 - http://www.ipasvi.it/per-il-cittadino/click-salute/misure-igieniche-per-la-prevenzionedelle-infezioni-id6.htm - Network per la prevenzione e la sanità pubblica- Centro Nazionale per la prevenzione e il controllo delle Malattie (CCM), Ministero della Salute - Evaluation of the national Cleanyourhands campaign to reduce Staphylococcus aureus bacteraemia and Clostridium difficile infection in hospitals in England and Wales by improved hand hygiene, BMJ, 3 May 2 http://www.bmj.com/press-releases/2012/05/03/ 13 Come lavarsi le mani con acqua e sapone? Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie LAVA LE MANI CON ACQUA E SAPONE, SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE! ALTRIMENTI, SCEGLI LA SOLUZIONE ALCOLICA! Bagna le mani con l'acqua applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani friziona le mani palmo contro palmo il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa Risciacqua le mani con l'acqua asciuga accuratamente con una salvietta monouso usa la salvietta per chiudere il rubinetto ...una volta asciutte, le tue mani sono sicure. WHO acknowledges the Hôpitaux Universitaires de Genève (HUG), in particular the members of the Infection Control Programme, for their active participation in developing this material. October 2006, version 1. All reasonable precautions have been taken by the World Health Organization to verify the information contained in this document. However, the published material is being distributed without warranty of any kind, either expressed or implied. The responsibility for the interpretation and use of the material lies with the reader. In no event shall the World Health Organization be liable for damages arising from its use. Design: mondofragilis network Durata dell'intera procedura: 40-60 secondi Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Come frizionare le mani con la soluzione alcolica? USA LA SOLUZIONE ALCOLICA PER L'IGIENE DELLE MANI! LAVALE CON ACQUA E SAPONE SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE! Durata dell'intera procedura: 20-30 secondi frizionare le mani palmo contro palmo il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa ...una volta asciutte, le tue mani sono sicure. WHO acknowledges the Hôpitaux Universitaires de Genève (HUG), in particular the members of the Infection Control Programme, for their active participation in developing this material. October 2006, version 1. All reasonable precautions have been taken by the World Health Organization to verify the information contained in this document. However, the published material is being distributed without warranty of any kind, either expressed or implied. The responsibility for the interpretation and use of the material lies with the reader. In no event shall the World Health Organization be liable for damages arising from its use. Design: mondofragilis network Versare nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani. Organizzazione Mondiale della Sanità Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie IGIENE DELLE MANI: QUANDO, COME E PERCHÈ? Perchè? • In tutto il mondo migliaia di persone muoiono ogni giorno per infezioni acquisite durante l’assistenza sanitaria. • Le mani sono la principale via di trasmissione di germi durante le procedure assistenziali. • L’igiene delle mani è la misura più importante per evitare la trasmissione di germi patogeni e per prevenire le infezioni correlate a pratiche assistenziali. • Questa brochure spiega come e quando effettuare l'igiene delle mani. Chi? L'igiene delle mani riguarda qualsiasi operatore sanitario, caregiver o persona coinvolta nella cura del paziente. Come? • Effettua l’igiene delle mani mani mediante la frizione con una soluzione a base alcolica, se disponibile. Questo metodo è più veloce, più efficace e meglio tollerato dalle mani. • Lava le tue mani con acqua e sapone soltanto quando sono visibilmente sporche e se non è disponibile un prodotto a base alcolica. Come frizionare le mani ? USA LA SOLUZIONE ALCOLICA PER L'IGIENE DELLE MANI! LAVALE CON ACQUA E SAPONE SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE! Durata dell'intera procedura: 20-30 secondi Versare nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani. il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa Come lavarsi le mani? LAVA LE MANI CON ACQUA E SAPONE, SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE! ALTRIMENTI, SCEGLI LA SOLUZIONE ALCOLICA! Durata dell'intera procedura: 40-60 secondi Bagna le mani con l'acqua applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani friziona le mani palmo contro palmo il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa Risciacqua le mani con l'acqua asciuga accuratamente con una salvietta monouso usa la salvietta per chiudere il rubinetto ...una volta asciutte, le tue mani sono sicure. frizionare le mani palmo contro palmo dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro ...una volta asciutte, le tue mani sono sicure. BROCHURE RIASSUNTIVA SULL’IGIENE DELLE MANI L’OMS ringrazia l’Ospedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione 1 1 versione Ottobre 2006 Ricorda • Non usare unghie artificiali nelle attività a diretto contatto con il paziente. • Mantieni le unghie corte. Cura delle mani • Prenditi cura delle tue mani usando regolarmente una crema o una lozione protettiva, almeno una volta al giorno. • Non lavare di routine le mani con acqua e sapone immediatamente prima o dopo l'utilizzo di un prodotto a base alcolica. • Non usare acqua calda per risciacquare le mani. • Dopo aver frizionato le mani con un prodotto a base alcolica o dopo il lavaggio con acqua e sapone, lascia asciugare completamente le mani prima di indossare i guanti. QUANDO? I 5 momenti per l'igiene delle tue mani * P PRIMA DEL CONTATTO CON IL PAZIENTE ASETTICA A VR A DI UNA MA NO RIM DO PO R AD ION E DOPO IL CONTATTO CON IL PAZIENTE ISHIO/ESPO SIZ O UN L IQUIDO BIOLOGIC DOPO IL CONTATTO CON CIÒ CHE STA ATTORNO AL PAZIENTE *L'igiene delle mani dev’essere praticata in tutte le occasioni indicate di seguito, indipendentemente dal fatto che vengano usati o meno i guanti. BROCHURE RIASSUNTIVA SULL’IGIENE DELLE MANI L’OMS ringrazia l’Ospedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione 2 1 PRIMA DEL CONTATTO CON IL PAZIENTE QUANDO? Effettua l'igiene delle mani prima di toccare un paziente, mentre ti avvicini.* PERCHÈ? Per proteggere i pazienti nei confronti di germi potenzialmente patogeni presenti sulle tue mani. ESEMPI: • Gesti di cortesia e conforto: stringere la mano, afferrare per il braccio • Contatto fisico diretto: aiutare un paziente a camminare, a lavarsi, eseguire un massaggio • Visita clinica: valutare il polso, misurare la pressione, auscultare il torace, palpare l'addome 2 PRIMA DI UNA MANOVRA ASETTICA QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica.* PERCHÈ? Per proteggere i pazienti nei confronti di germi potenzialmente patogeni, inclusi quelli appartenenti al paziente stesso. ESEMPI: • Contatto con membrane mucose: igiene orale/dentale, somministrazione di collirio, aspirazione di secrezioni • Contatto con cute non integra: igiene delle lesioni cutanee, medicazione delle ferite, iniezione sottocutanea • Contatto con presidi medici: inserimento di catetere, apertura di un accesso vascolare o di un sistema di drenaggio • Preparazione di cibo, medicazioni, set di bendaggio 3 DOPO UN'ESPOSIZIONE QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente dopo esposizione ad un liquido corporeo (e dopo aver rimosso i guanti).* A RISCHIO AD UN PERCHÈ? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi potenzialmente patogeni. LIQUIDO CORPOREO ESEMPI: • Contatto con membrane mucose e con cute non integra, come specificato nell'indicazione "prima di una manovra asettica" • Contatto con presidi medici o con campioni clinici: prelievo e manipolazione di qualsiasi campione fluido, apertura di un sistema di drenaggio, inserzione e rimozione di un tubo endotracheale • Eliminazione di urine, feci e vomito • Manipolazione di rifiuti (bendaggi, pannolini, padelle), pulizia di materiali o aree contaminate o visibilmente sporche (sanitari, strumentazione medica) 4 DOPO IL CONTATTO CON IL PAZIENTE QUANDO? Effettua l'igiene delle mani dopo aver toccato un paziente o le superfici nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla stanza.* PERCHÈ? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi potenzialmente patogeni. ESEMPI: • Gesti di cortesia e conforto: stringere la mano, afferrare per il braccio • Contatto fisico diretto: aiutare un paziente a camminare, a lavarsi, eseguire un massaggio • Visita clinica: valutare il polso, misurare la pressione, auscultare il torace, palpare l'addome 5 l'igiene delle mani uscendo dalla stanza dopo aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle DOPO IL CONTATTO CON QUANDO? Effettua immediate vicinanze di un paziente - anche in assenza di un contatto diretto con il paziente.* CIÒ CHE STA ATTORNO PERCHÈ? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi potenzialmente patogeni. AL PAZIENTE ESEMPI: • Cambiare le lenzuola, modificare la velocità di infusione, regolare l’allarme di un monitor, regolare una sponda del letto, pulire il comodino BROCHURE RIASSUNTIVA SULL’IGIENE DELLE MANI L’OMS ringrazia l’Ospedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione 3 IGIENE DELLE MANI E USO DEI GUANTI • L'uso dei guanti non è sostitutivo rispetto all’igiene delle mani • Se quando indossi i guanti, si presenta l’indicazione ad effettuare l’igiene delle mani, togli i guanti ed effettua l’igiene delle mani • Elimina i guanti dopo ciascuna manovra ed effettua l’igiene delle mani - i guanti potrebbero trasportare germi • Indossa i guanti solo quando indicato (vedi gli esempi nella piramide in basso) - altrimenti diventano uno dei maggiori fattori di rischio per la trasmissione SONO INDICATI I GUANTI STERILI Qualsiasi procedura chirurgica; parto vaginale; procedure radiologiche invasive; posizionamento di accessi vascolari e gestione delle linee infusive (cateteri centrali); preparazione di nutrizione parenterale totale e di agenti chemioterapici. SONO INDICATI GUANTI PULITI In situazioni cliniche in cui si può venire a contatto con sangue, liquidi biologici, secrezioni, escrezioni e oggetti visibilmente sporchi di liquidi biologici ESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE: contatto con il sangue; contatto con membrane mucose e cute non integra; potenziale presenza di organismi molto virulenti e pericolosi; situazioni epidemiche o di emergenza; posizionamento e rimozione di un dispositivo intravascolare; prelievo di sangue; rimozione di linee infusive; visita ginecologica; aspirazione endotracheale con sistemi aperti. ESPOSIZIONE INDIRETTA AL PAZIENTE: svuotare il pappagallo; manipolare/pulire la strumentazione; manipolare i rifiuti; pulire schizzi di liquidi corporei. GUANTI NON INDICATI (eccetto che in caso di precauzioni da CONTATTO) Assenza di rischio potenziale di esposizione a sangue o liquidi corporei o ad un ambiente contaminato ESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE: misurare la pressione, la temperatura e valutare il polso; praticare un’iniezione sottocutanea o intramuscolo; lavare e vestire il paziente; trasportare il paziente; pulire occhi ed orecchie (in assenza di secrezioni); qualsiasi manipolazione sulle linee infusive in assenza di fuoriuscita di sangue. ESPOSIZIONE INDIRETTA AL PAZIENTE: usare il telefono; scrivere nella cartella clinica; somministrare la terapia orale; distribuire i pasti e raccogliere le stoviglie; cambiare le lenzuola; posizionare un sistema di ventilazione non invasiva e la cannula dell'ossigeno; spostarei mobili all'interno della camera del paziente. I guanti devono essere indossati in accordo con le precauzioni STANDARD e DA CONTATTO. La piramide specifica alcuni esempi di situazioni cliniche in cui i guanti non sono indicati, ed altre in cui sono indicati i guanti monouso o i guanti sterili. L'igiene delle mani dovrebbe essere praticata quando appropriata, indipendentemente dalle indicazioni precedenti all'uso dei guanti. Dizionario Prodotto a base alcolica: una preparazione contenente alcol (liquido, gel o schiuma) ideata per essere applicata sulle mani allo scopo di eliminare i germi. Manovra asettica: manovra durante la quale non deve avvenire alcuna trasmissione di germi. Liquidi corporei: sangue; escrezioni come urine, feci, vomito; secrezioni come saliva, lacrime, sperma, latte, muco; essudati e trasudati come il liquido linfatico, liquido cefalorachidiano, ascite (eccetto il sudore). Cura delle mani: misure per prevenire l'irritazione della cute. Igiene delle mani: qualsiasi azione di pulizia delle mani (generalmente eseguita mediante frizione con un prodotto a base alcolica o mediante lavaggio con acqua e sapone). Frizione delle mani: trattamento delle mani con un prodotto antisettico (preparazione contenente alcol). Lavaggio delle mani: lavare le mani con un sapone detergente o un antisettico e acqua. Indicazione: momento assistenziale in cui deve essere effettuata l'igiene delle mani per prevenire la trasmissione di germi potenzialmente patogeni e/o l’infezione. Sono state utilizzate tutte le precauzioni dall’OMS per verificare il contenuto di questo documento. Comunque, il materiale pubblicato viene distribuito senza alcuna garanzia esplicita o implicita. Il lettore si assume la responsabilità per l’interpretazione e l’uso di questo materiale. In nessuna circostanza l’OMS dovrà essere ritenuta responsabile per i danni causati da un uso improprio. BROCHURE RIASSUNTIVA SULL’IGIENE DELLE MANI L’OMS ringrazia l’Ospedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione 4 Design: mondofragilis network asreveciv e ortsed omlap len otterts ortsinis ecillop led elanoizator enoizirf asreveciv e orol art atid el odnaiccertni ortsinis osrod li arpos ortsed omlap li auqca'l noc inam el angaB asreveciv e ortsinis omlap len orol art etterts artsed onam alled atid el noc orteidni de itnava ni ,elanoizator enoizirf orol art atid el odnaiccertni omlap ortnoc omlap inam elled eicifrepus al attut erirpoc rep etneiciffus enopas id titnauq anu acilppa auqca'l noc inam el auqcaicsiR orol art etterts atid el odnenet otsoppo omlap li ortnoc atid elled osrod omlap ortnoc omlap inam el anoizirf ?inam el israval emoC ? inam el eranoizirf emoC L’OMS ringrazia l’Ospedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione !EHCROPS ETNEMLIBISIV ES OTNATLOS ENOPAS E AUQCA NOC ELAVAL !INAM ELLED ENEIGI'L REP ACILOCLA ENOIZULOS AL ASU idnoces 03-02 :arudecorp aretni'lled ataruD sono cure più !ACILOCLA ENOIZULOS AL ILGECS ,ITNEMIRTLA !EHCROPS ETNEMLIBISIV ES OTNATLOS ,ENOPAS E AUQCA NOC INAM EL AVAL asreveciv e orol art atid el odnaiccertni ortsinis osrod li arpos ortsed omlap li .inam elled eicifrepus al attut erirpoc rep etneiciffus enoizulos id titnauq anu onam alled omlap len erasreV orol art atid el odnaiccertni omlap ortnoc omlap asreveciv e ortsed omlap len otterts ortsinis ecillop led elanoizator enoizirf ALLEANZA MONDIALE per la SICUREZZA DEL PAZIENTE omlap ortnoc omlap inam el eranoizirf orol art etterts atid el odnenet otsoppo omlap li ortnoc atid elled osrod .erucis onos inam eut el ,ettuicsa atlov anu... asreveciv e ortsinis omlap len orol art etterts artsed onam alled atid el noc orteidni de itnava ni ,elanoizator enoizirf pulite re u c si idnoces 06-04 :arudecorp aretni'lled ataruD osuonom atteivlas anu noc etnematarucca aguicsa ottenibur li ereduihc rep atteivlas al asu .erucis onos inam eut el ,ettuicsa atlov anu... Cu re IGIENE DELLE MANI QUANDO E COME Organizzazione Mondiale della Sanità 1 versione Ottobre 2006 Mani Pulite sono mani più sicure.. Le tue sono pulite? Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Sono state utilizzate tutte le precauzioni dall’OMS per verificare il contenuto di questo documento. Comunque, il materiale pubblicato viene distribuito senza alcuna garanzia esplicita o implicita. Il lettore si assume la responsabililtà per l’interpretazione e l’uso di questo materiale. In nessuna circostanza l’OMS dovrà essere ritenuta responsabile per i danni causati da un uso improprio. P QUANDO? I 5 momenti per l’igiene delle tue mani A VR A DI UNA MA NO RIM ASETTICA PRIMA DEL CONTATTO CON IL PAZIENTE IO N E DOPO IL CONTATTO CON IL PAZIENTE DO PO R SIZ ISHIO/ESPO AD O UN L IQUIDO BIOLOGIC DOPO IL CONTATTO CON CIÒ CHE STA ATTORNO AL PAZIENTE 1 2 3 4 5 PRIMA DEL CONTATTO CON IL PAZIENTE QUANDO? Effettua l'igiene delle mani prima di toccare un paziente mentre ti avvicini. ESEMPI: stringere la mano, aiutare un paziente a camminare, visita clinica PRIMA DI UNA MANOVRA ASETTICA QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica. ESEMPI: igiene orale/dentale, aspirazione di secrezioni, medicazione delle ferite, inserimento di catetere, preparazione di cibo, medicazioni DOPO RISCHIO/ESPOSIZIONE AD UN LIQUIDO BIOLOGICO QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente dopo esposizione ad un liquido biologico (e dopo aver rimosso i guanti). ESEMPI: igiene orale/dentale, aspirazione di secrezioni, prelievo e manipolazione di qualsiasi campione fluido, eliminazione di urine, feci, manipolazione di rifiuti DOPO IL CONTATTO CON IL PAZIENTE QUANDO? Effettua l'igiene delle mani dopo aver toccato un paziente o le superfici nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla stanza. ESEMPI: stringere la mano, aiutare un paziente a camminare, visita clinica DOPO IL CONTATTO CON CIÒ CHE STA ATTORNO AL PAZIENTE QUANDO? Effettua l'igiene delle mani uscendo dalla stanza dopo aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle immediate vicinanze di un paziente - anche in assenza di un contatto diretto con il paziente. ESEMPI: cambiare le lenzuola, modificare la velocità di infusione