Lettera del Presidente3 - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti

Transcription

Lettera del Presidente3 - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
BILANCIO CONSUNTIVO 2013
Immagine di copertina: sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Presidente
Michele Maggiora
Consiglio di Amministrazione
Maurizio Rasero – Vice Presidente
Rita Barbieri
Lorenzo Ercole
Antonio Ferrero
Paolo Carlo Milano
Bruno Porta
Biagio Riccio
Sergio Tirone
Consiglio di Indirizzo
Giuseppe Conti – Vice Presidente
Vittorio Amato
Sergio Borgo
Pierluigi Bosso
Nicola Carbone
Andrea Albino Cirio
Anna Maria Gagliardi
Giuseppe Gai
Andrea Giaccone
Ferdinando Gianotti
Giorgio Guasco
Salvatore Ingrascì
Salvatore Lioce
Giovanni Maldonese
Francesco Porcellana
Luigi Porrato
Secondo Rabbione
Giovanni Rostagno
Fabio Rovasio (dal 05/08/2013)
Giulia Maria Sella
Giacomo Sizia
Consiglio di Amministrazione
(dal 03/07/2013)
Pier Franco Ferraris – Vice Presidente
Roberto Cabiale
Giuseppe Cardona
Domenica Demetrio
Biagio Riccio
Andrea Sodano
Sergio Tirone
Bruno Verri
Collegio Sindacale
Gianfranco Graglia – Presidente
Gianmaria Piacenza – Sindaco Effettivo
Franca Serra – Sindaco Effettivo
Direttore Generale
Vittoria Villani
Collegio Sindacale
(dal 30/04/2013)
Franca Serra – Presidente
Andrea Fea – Sindaco Effettivo
Stefano Sesia – Sindaco Effettivo
1
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti – Sala Consiglio
2
INDICE
Pagina
Introduzione
5
I SEZIONE: IDENTITA'
La storia
9
Il quadro normativo
10
La missione e la strategia
13
La struttura e i processi di governo e di gestione
14
Modalità di intervento e iter delle domande
20
II SEZIONE: L’ATTIVITA' ISTITUZIONALE
Piano Programma Pluriennale 2011-2013
25
Obiettivi perseguiti nel 2013 in riferimento al DPP
27
Le risorse deliberate – Confronto con il DPP 2013
28
L’attività erogativa
31
Richieste pervenute e accolte
33
I beneficiari
35
Progetti propri
39






Palazzo Mazzetti
Il Consorzio Universitario Asti Studi Superiori
Borse di studio 100/100
Screening melanoma cutaneo
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel sociale: il Microcredito e il Fondo
antisfratti
Golosaria nel Monferrato – Edizione 2013
Progetti significativi
67
Elenco delle delibere assunte nei settori d’intervento
91
Fondo speciale per il volontariato L. 266/91
115
Fondo nazionale per iniziative comuni delle Fondazioni
115
Fondazione con il Sud
116
3
III SEZIONE: BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ESERCIZIO 2013
Relazione economica e finanziaria
119
Schemi di bilancio
123


Analisi della composizione del Conto Economico
Analisi della composizione dello Stato Patrimoniale
Proposta al Consiglio di Indirizzo
127
Stato Patrimoniale
129
Conto Economico
131
Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio
132
Nota integrativa
133





Parte
Parte
Parte
Parte
Parte
A – Criteri di valutazione
B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale – Attivo
C – Informazioni sullo Stato Patrimoniale – Passivo
D – Informazioni sui conti d’ordine
E – Informazioni sul Conto Economico
165
Informazioni integrative definite in ambito ACRI
 Disciplina del bilancio della Fondazione
 Legenda delle voci di bilancio tipiche
 Indicatori gestionali
IV SEZIONE: RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Relazione del Collegio Sindacale
175
4
Introduzione
A conclusione del piano programma triennale 2011-2013, è utile una ricognizione
sull’attività svolta dalla Fondazione in un periodo di difficoltà non solo congiunturali, in cui
si è esplicato con maggiore problematicità il ruolo sussidiario, ovvero aggiuntivo e non
sostitutivo, rispetto agli organismi pubblici cui è deputato il compito di presidiare i bisogni
primari del welfare.
La condizione di base per cui la sussidiarietà possa realizzarsi in programmi e azioni
concrete è la compresenza di più attori, di più competenze, di più funzioni con relative
risorse che siano capaci di fare rete.
Considerata la particolare situazione economica venutasi a creare e l’aumento della
povertà, la Fondazione ha ritenuto doveroso affrontare il tema del disagio abitativo che
significa anche perdere improvvisamente la capacità di pagare un affitto o un mutuo,
non avere più risorse sufficienti per le spese elementari della persona e della famiglia, a
causa della precarietà del lavoro che si traduce sempre più frequentemente in espulsione
dal mondo del lavoro con difficoltà a potervi rientrare.
La Fondazione, in collaborazione con la Caritas di Asti, ha proceduto alla costituzione di
un fondo “Antisfratti”, così da inviare alla popolazione un segnale
di aiuto e di
attenzione, risolvendo concretamente molte situazioni di difficoltà.
La sussidiarietà si è esplicata anche in campo culturale: nel perseguire con forza
l’obiettivo di promuovere e realizzare il Sistema Urbano di valorizzazione integrata del
patrimonio culturale, attivando politiche di cooperazione per migliorare la qualità, la
quantità e le modalità di accesso dei servizi culturali offerti al pubblico, ha promosso, per
il tramite della Fondazione Palazzo Mazzetti, la mostra La Rinascita, 1945-1970,
articolata su tre sedi storiche, che ha consentito al Comune di Asti di assegnare borse
lavoro finalizzate ad attività culturali e di rendere accessibili Palazzo Ottolenghi e Palazzo
Alfieri. La condivisione dei servizi e la razionalizzazione delle risorse, al fine di attuare
una gestione coordinata di funzioni e di servizi, ha consentito economie di scala,
indispensabile al fine di ottenere e conseguire la crescita complessiva culturale e la
valorizzazione dei beni territoriali. La promozione dei beni culturali è stata gestita e
organizzata in modo sinergico e coordinato al fine di costruire e comunicare un’immagine
integrata del territorio astigiano.
In questa prospettiva è stato elaborato il progetto culturale di Palazzo Mazzetti che ha
visto il coinvolgimento, in primo luogo, dell’Amministrazione Comunale, delle istituzioni,
del tessuto associativo locale.
In vista dell’EXPO 2015, il cui tema è nutrire il pianeta energia per la vita, è stato
istituito da tempo, presso la Fondazione, un tavolo di coordinamento con il convincimento
che, per raggiungere l’obiettivo e ottenere effetti duraturi, oltre l’Expo 2015, è
indispensabile il coinvolgimento di tutte le forze della città. Solo tutti insieme, cittadini,
imprese e istituzioni, si possono raggiungere risultati utili per la crescita del territorio. Il
tema dell’EXPO costituisce anche per la Provincia di Asti un’occasione per presentare ai
visitatori, anche in forma di applicativi telematici, le peculiarità e la vocazione
agroalimentare del proprio territorio.
In relazione al patrimonio, la Fondazione che, grazie a una deroga introdotta nel 2003
per favorire il permanere sui territori di banche autonome rispetto ai grandi gruppi
creditizi, in un’ottica di servizio legato alla storia e all’economia locali, è azionista di
maggioranza della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., ha aderito agli aumenti di capitale
proposti dalla stessa nel 2008 e nel 2013, finanziandoli con il disinvestimento di gran
parte delle attività finanziarie non immobilizzate. L’investimento della Fondazione nella
Banca mantiene quindi valenza strategica e conferma la decisione presa in passato di
mantenere il controllo della stessa.
La Fondazione è un’azionista stabile che non ha mai fatto mancare il necessario sostegno
per la crescita e il rafforzamento della sua partecipata: l’ultimo aumento di capitale,
avvenuto nel 2013, si è inserito nell’ambito dell’operazione di acquisizione della
partecipazione di controllo (pari al 60,42%) di Biverbanca S.p.A.. Il principale obiettivo
5
perseguito attraverso l’aumento di capitale è stato di incrementare la capacità
patrimoniale della Banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri,
idonea a supportare le prospettive strategiche della Banca e del Gruppo, garantendo da
subito una dotazione patrimoniale sostanzialmente in linea con le previsioni di Basilea 3
in merito alla vigilanza prudenziale, la cui entrata a completo regime è stabilita a partire
dal 2019.
6
I SEZIONE: IDENTITA'
7
8
La storia
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è una delle 88 fondazioni di origine bancaria
presenti in Italia, soggetti no profit, privati ed autonomi, che perseguono esclusivamente
scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.
Fin dalla nascita, le Casse di Risparmio hanno destinato parte degli utili al rafforzamento
patrimoniale e parte alla beneficenza, e questo duplice obiettivo rappresenta una
continuità che viene ripresa integralmente, a distanza di quasi due secoli, con la legge
istitutiva delle Fondazioni di origine bancaria.
Quest’ultima ha imposto la separazione dell’attività imprenditoriale – orientata al profitto
e sviluppatasi di pari passo con l’evoluzione economica del territorio di riferimento –
dall’attività di assistenza e sussidiarietà, tipicamente non profit ed orientata alla
produzione di beni collettivi. Questa separazione ha originato due distinti soggetti: la
banca conferitaria, che svolge attività creditizia sul mercato, e la Fondazione che
persegue finalità di interesse pubblico e di utilità sociale grazie ai benefici economici
derivati dalla gestione del patrimonio della conferitaria.
Lo scorporo dell’attività bancaria ha spinto la Fondazione, da un lato ad esplicitare e
razionalizzare la propria missione originaria, concretizzandola nelle attività istituzionali
definite dal nuovo Statuto, dall’altro a diversificare il patrimonio originariamente
rappresentato dalla sola partecipazione nel capitale della conferitaria.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti rappresenta, pertanto, la continuazione storica
della Cassa di Risparmio di Asti, istituita il 25 gennaio 1842 a cura di benemeriti cittadini,
Municipio di Asti, Opere Pie e alcuni comuni della Provincia.
Sin dall’origine la Cassa di Risparmio di Asti ha svolto l’attività creditizia al servizio
dell’economia del territorio, sostenendo lo sviluppo sociale e culturale del territorio
astigiano.
Ufficialmente la Fondazione nasce nel luglio 1992 a seguito del processo di
ristrutturazione indirizzato all’attuazione della Legge “Amato-Carli” e finalizzato alla
separazione dell’attività prettamente bancaria, in capo alla Società per Azioni, dalla
tradizionale attività istituzionale ed erogativa.
Nel 1998 con l’approvazione della Legge Ciampi e con il successivo decreto applicativo n.
153/99 il legislatore ha provveduto a completare il processo di ristrutturazione bancaria
avviato e contemporaneamente a dare un assetto definito alla disciplina civilistica e
fiscale delle fondazioni di origine bancaria.
Nel 1996 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha ceduto una parte del pacchetto
azionario della Banca CrAsti SpA ai privati, permettendo così ai cittadini di diventare
azionisti della propria Banca e sentendola ancora più vicina alle proprie esigenze.
Nel 1999 la Fondazione ha ceduto il 20% delle rimanenti azioni alla Deutsche Bank SpA
con l’intento di individuare un grande partner mondiale che potesse offrire agli astigiani
prodotti e servizi bancari di alto livello, quota ceduta nel giugno 2004 alla Banca Popolare
di Milano.
Attualmente la Fondazione detiene il 50,42% del capitale sociale della Banca CrAsti SpA e
svolge la propria attività erogativa principalmente sul territorio astigiano, anche se
attraverso l’Associazione delle Fondazione delle Casse di Risparmio Piemontesi e
l’Associazione Casse di Risparmio Italiane di cui fa parte opera anche al di fuori dei propri
confini territoriali.
9
Il quadro normativo
Fino al 1994 le Fondazioni avevano l'obbligo di mantenere il controllo della maggioranza
del capitale sociale delle Casse di Risparmio, dette anche banche conferitarie. Con
l'entrata in vigore della legge n. 474/94 tale obbligo fu eliminato e furono introdotti
incentivi fiscali per la dismissione delle partecipazioni detenute dalle Fondazioni (direttiva
"Dini" dello stesso anno). Ciò favorì l'avvio di un processo di diversificazione degli assetti
societari delle banche partecipate, che ha consentito di coniugare il raggiungimento di
una dimensione adeguata delle società partecipate alle esigenze del mercato con il
mantenimento del radicamento territoriale delle banche stesse.
Nel 1998, con l'approvazione della legge di delega 23 dicembre 1998, n. 461 (c.d. legge
"Ciampi") e con il successivo decreto applicativo n. 153/99, il legislatore provvide, da un
lato, a creare i presupposti per un completamento del processo di ristrutturazione
bancaria avviato con la legge "Amato" e, dall'altro, a realizzare una revisione della
disciplina civilistica e fiscale delle Fondazioni. Per effetto della riforma attuata dalla legge
"Ciampi", la cui prima fase si concluse con l'approvazione degli statuti da parte
dell'Autorità di vigilanza (Ministero del Tesoro, ora Ministero dell'Economia e delle
Finanze), "le Fondazioni sono persone giuridiche private senza fine di lucro, dotate di
piena autonomia statutaria e gestionale" (art. 2 d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153).
Con la legge "Ciampi", inoltre, l'iniziale obbligo di detenere la maggioranza del capitale
sociale delle banche conferitarie fu sostituito da un obbligo opposto: la perdita da parte
delle Fondazioni del controllo delle società stesse. Per incentivare la perdita del controllo
fu previsto dalla legge un regime di neutralità fiscale per le plusvalenze realizzate nella
dismissione. Tale disciplina fiscale, la cui durata temporale era dapprima limitata ai 4
anni successivi all'entrata in vigore del decreto applicativo (15 giugno 2003), è scaduta il
31 dicembre 2005.
A fine 2001, il Governo, con la legge finanziaria per il 2002, legge n. 448/01 (art. 11),
apportò profonde modifiche alla riforma "Ciampi", intaccandone l'essenza rappresentata,
da un lato, dalla natura privatistica delle Fondazioni, dall'altro, dalla loro autonomia
gestionale. Peraltro, l'art. 11 della legge n. 448/2001 (finanziaria 2002) subì
successivamente un radicale ridimensionamento da parte della Magistratura, a cui le
Fondazioni si erano rivolte. A seguito del ricorso delle Fondazioni, il Tar del Lazio ravvisò
la sussistenza di profili di illegittimità costituzionale nel citato art. 11 e dispose
(ordinanza n. 803/2003) la remissione degli atti alla Corte Costituzionale. Questa si
pronunciò con le sentenze 300 e 301 del 29 settembre 2003, facendo chiarezza sul ruolo
e sull'identità delle Fondazioni di origine bancaria, che sono state definitivamente
riconosciute come "persone giuridiche private dotate di piena autonomia statutaria e
gestionale" collocate a pieno titolo tra i "soggetti dell'organizzazione delle libertà sociali".
In sintesi, nel 2003 la Corte Costituzionale:
• ha affermato che l'evoluzione legislativa intervenuta dal 1990 ha spezzato quel
"vincolo genetico e funzionale", "vincolo che in origine legava l'ente pubblico
conferente e la società bancaria, e ha trasformato la natura giuridica del primo (prima
ente conferente, oggi Fondazione) in quella di persona giuridica privata senza fine di
lucro (art. 2, comma 1, del d.lgs. n. 153/99) della cui natura il controllo della società
bancaria, o anche solo la partecipazione al suo capitale, non è più elemento
caratterizzante";
• ha sancito una volta per tutte la natura privata delle Fondazioni di origine bancaria,
ribadendo che sono collocate nell'ordinamento civile e che, quindi, la competenza
legislativa sulle stesse compete allo Stato (art. 117, comma secondo, lettera l) della
Costituzione);
• ha dichiarato incostituzionale la prevalenza negli organi di indirizzo delle Fondazioni
dei rappresentanti di Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane (cioè gli enti
diversi dallo Stato di cui all'art. 114 della Costituzione);
10
• ha stabilito al contrario che la prevalenza deve essere assegnata a una qualificata
rappresentanza di enti, pubblici e privati, espressivi della realtà locale;
• ha valutato incostituzionale l'utilizzo di atti amministrativi da parte dell'Autorità di
Vigilanza che comprimano indebitamente l'autonomia delle Fondazioni: cioè gli atti di
indirizzo di carattere generale o i regolamenti intesi a modificare l'elenco dei settori di
utilità sociale (oggi sono 212);
• ha definito il concetto di controllo congiunto da parte di più Fondazioni presenti
contemporaneamente nell'azionariato di una banca, evidenziando che questo sussiste
solo se fra di esse c'è un patto di sindacato accertabile.
Nelle banche le Fondazioni esercitano i diritti economici e amministrativi previsti dal
Codice Civile per gli azionisti, non hanno patti di sindacato, né esponenti delle
Fondazioni possono essere nominati negli organi delle banche: né di quelle partecipate
né delle loro concorrenti. La normativa vigente dispone, infatti, la totale incompatibilità
tra gli amministratori delle Fondazioni e gli amministratori delle banche.
L'autonomia e la terzietà delle Fondazioni, già prevista dalla legge Ciampi, si rafforzerà
ulteriormente con l'adozione della Carta delle Fondazioni varata dal Congresso nazionale
dell'Acri, svoltosi a Palermo nel giugno 2012. La sua adozione da parte delle Fondazioni
associate all'Acri è volontaria, ma vincolante; tutte le Fondazioni hanno scelto di
aderirvi ed entro il 2013 si stanno adoperando per dare ad essa un seguito. La Carta
prevede l'adozione di scelte coerenti a valori condivisi nel campo della governance e
accountability, dell'attività istituzionale, della gestione del patrimonio.
Riguardo alla governance la Carta delle Fondazioni stabilisce l'incompatibilità tra cariche
politiche ed incarichi nelle Fondazioni, oltre a misure atte a determinare una
discontinuità temporale tra incarico politico svolto e nomina all'interno di uno dei loro
organi: una discontinuità che dovrà essere osservata sia in entrata sia in uscita. In
merito all'attività istituzionale, la Carta afferma l'esigenza di una gestione orientata da
criteri di economicità, efficacia ed efficienza, insieme a parametri definiti per
l'individuazione e la selezione delle iniziative da finanziare. Per la gestione del
patrimonio, infine, richiede un'attenta pianificazione strategica degli investimenti,
secondo criteri di diversificazione e controllo del rischio, in coerenza con l'obiettivo di
generare la redditività necessaria per lo svolgimento delle attività istituzionali, dare
continuità all'attività erogativa, fornire uno strumento diretto di sostegno a iniziative
correlate alle finalità perseguite.
Aderendo alla Carta, le Fondazioni potranno dare ancor più pienezza a quanto già
indicato dalla legge "Ciampi", che ha definito la loro natura, i criteri per la gestione dei
patrimoni, le attività connesse all'erogazione: tre pilastri fondanti dell'identità delle
Fondazioni tuttora validi. L'Acri, l'Associazione che rappresenta collettivamente le
Fondazioni di origine bancaria, auspica che il Parlamento finalmente approvi la riforma
della disciplina delle persone giuridiche private, affinché le Fondazioni di origine
bancaria siano naturalmente ricomprese nel corpo unico proprio degli enti non lucrativi
di cui al Titolo II del Libro I del Codice Civile, superando così definitivamente la loro
specialità giuridica.
L'articolo 52 del D.L. n. 78 del 2010, come convertito dalla legge n. 122 del 30 luglio
2010, chiarisce in via interpretativa che la vigilanza di legittimità sulle Fondazioni di
origine bancaria, di cui all'art. 10 del d.lgs. n. 153/99 (Legge Ciampi), è attribuita al
Ministero dell'Economia e delle Finanze fino a quando, nell'ambito di una riforma
organica delle persone giuridiche private di cui al Titolo II del Libro I del Codice Civile,
non verrà istituita una nuova Autorità sulle medesime. Le Fondazioni che manterranno
direttamente o indirettamente il controllo sulle società bancarie rimarranno sottoposte
alla vigilanza del Ministero dell'Economia e delle Finanze anche successivamente
all'istituzione della detta nuova Autorità.
Lo stesso articolo 52, come modificato dalla legge di conversione, chiama, inoltre, il
Ministero dell'Economia e delle Finanze, come tutte le Authority, a relazionare ogni anno
il Parlamento, entro il 30 giugno, circa l'attività svolta dalle Fondazioni nell'anno
11
precedente, con riferimento, tra l'altro, agli interventi finalizzati a promuovere lo
sviluppo economico-sociale nei territori locali in cui operano le medesime fondazioni.
In merito, infine, alla tassazione delle Fondazioni, è da dire che esse sono ottimi
contribuenti per lo Stato e per gli Enti locali e che non godono, né hanno mai goduto, di
alcuna specifica agevolazione. Pagano l'imposta sui redditi (Ires) come gli altri soggetti
non profit e che ormai raggiunge quasi quella dei soggetti commerciali; pagano
l'imposta sulle attività produttive (Irap); l'imposta municipale sugli immobili (Imu). Le
Fondazioni di origine bancaria pagano l'Iva, senza alcuna possibilità di recuperarla, e le
imposte locali a iniziare dalla Tarsu. Inoltre, sui rendimenti derivanti dagli investimenti
finanziari dei loro patrimoni corrispondono allo Stato l'imposta sostitutiva del 20%, così
come l'imposta di bollo recentemente aumentata.
Le Fondazioni di origine bancaria possono (legge n. 212/2003) investire una quota del
loro patrimonio in immobili non strumentali. Questa quota, inizialmente fissata al 10%
del patrimonio, con l'art. 52 del D.L. n. 78 del 2010, come modificato dalla legge di
conversione, è stata portata al 15%.
Nel 2012, il Ministro dell'Economia e delle Finanze con decreto del 18 dicembre ha
disposto, come già accaduto in precedenza, l'estensione a tale anno dell'applicazione
delle norme di cui al D.L. 185/2008, che consentono ai soggetti che non applicano gli
IAS, e quindi anche alle Fondazioni, di valutare i titoli non destinati a permanere
durevolmente nei loro patrimoni al valore di iscrizione in bilancio "anziché al valore di
realizzazione desumibile dall'andamento del mercato".
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è attualmente regolata dallo Statuto approvato
dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con lettera n.
306724 del 22 giugno 2000.
12
La missione e la strategia
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti non ha fini di lucro e persegue esclusivamente
scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico nel rispetto delle
tradizioni originarie, orientando la propria attività preminentemente nei settori
denominati “rilevanti” (art. 2 Statuto).
Essa opera specificatamente nei seguenti settori di intervento statutariamente ammessi:
settori rilevanti:
- arte, attività e beni culturali
- educazione, istruzione e formazione
- sviluppo locale
settori ammessi scelti:
- attività sportiva
- assistenza agli anziani
- volontariato, filantropia e beneficenza
- salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
- ricerca scientifica
Fin dalla sua costituzione la Fondazione ha definito concretamente la propria “missione”
attraverso un esame ed una conoscenza approfondita delle diverse componenti che
costituiscono il tessuto connettivo del territorio, individuando alcuni settori che più di altri
lo caratterizzano, a cui si sono poi aggiunti altri settori a seguito delle modifiche
normative intervenute.
La Fondazione persegue le finalità istituzionali, secondo le linee programmatiche indicate
dal Consiglio di Indirizzo e nei limiti delle risorse tempo per tempo disponibili, operando
prevalentemente attraverso:
1) l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative di terzi, nell’ambito di specifici
programmi di intervento secondo le linee guida definite dal Consiglio di Indirizzo con il
Documento Programmatico Previsionale, attraverso la pubblicazione di avvisi di
partecipazione predisposti nei singoli settori di intervento, entro predeterminati criteri di
priorità;
2) la promozione di programmi e progetti di intervento propri, ispirati a criteri del Piano
Programma Pluriennale, per la cui realizzazione la Fondazione può avvalersi della
collaborazione di altri soggetti pubblici e privati, ovvero promuovere o aderire ad
organismi consortili o associativi, sia italiani che stranieri, che abbiano scopi compatibili
con quelli della Fondazione.
La scelta delle iniziative da finanziare spetta al Consiglio di Amministrazione, nel rispetto
delle linee programmatiche e degli indirizzi indicati nel Documento Programmatico
Previsionale, approvato dal Consiglio di Indirizzo entro il mese di ottobre di ciascun anno.
13
La struttura e i processi di governo e di gestione
La Fondazione persegue i propri fini attraverso l’attività dei suoi Organi statutari (art. 6
statuto).
Il Consiglio di Indirizzo definisce le linee programmatiche di intervento fissando
priorità ed obiettivi della Fondazione, formula gli indirizzi generali della sua
organizzazione e provvede alla periodica verifica dei risultati. È composto da 21
Consiglieri che devono rispondere a precisi requisiti di onorabilità e che vengono
individuati tra persone in possesso di adeguate conoscenze specialistiche in materie
inerenti i settori di intervento o funzionali all’attività della Fondazione, o devono aver
maturato una concreta esperienza nell’ambito della libera professione o in campo
imprenditoriale o accademico ovvero espletato funzioni direttive o di amministrazione
presso enti pubblici o privati.
La composizione del Consiglio di Indirizzo è la seguente (art. 13 statuto):
- cinque membri designati dal Comune di Asti, di cui almeno uno con competenze
specifiche in uno dei settori rilevanti della Fondazione;
- cinque membri designati dalla Provincia di Asti, di cui almeno uno con competenze
specifiche in uno dei settori rilevanti della Fondazione
- cinque membri designati dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura di Asti, in rappresentanza delle varie categorie economiche;
- sei consiglieri scelti tra persone in possesso di specifici requisiti di professionalità e
competenza nelle attività istituzionali della Fondazione ovvero nella gestione di
risorse economico-finanziarie, così nominati: n. 2 dal Consiglio di Indirizzo uscente,
n. 4 dal Consiglio di Indirizzo subentrato.
Il Consiglio di Indirizzo può avvalersi anche di Commissioni consultive che contribuiscono
all’attività di indirizzo e programmazione.
Il Consiglio di Indirizzo dura in carica cinque anni dalla data di insediamento dell’organo e
i componenti possono essere confermati consecutivamente per un solo mandato.
Il Consiglio di Amministrazione gestisce la Fondazione nell’ambito degli obiettivi e dei
programmi fissati dal Consiglio di Indirizzo. È composto dal Presidente, dal Vice
Presidente e da sette membri nominati dal Consiglio di Indirizzo. A quest’organo compete
la gestione operativa della Fondazione nel quadro della programmazione anche
pluriennale definita dall’Organo di Indirizzo, la nomina del Direttore Generale, la proposta
dei programmi di intervento, delle linee generali della gestione patrimoniale e delle
eventuali modifiche allo Statuto ed ai Regolamenti interni, la cui approvazione spetta al
Consiglio di Indirizzo. Anche il Consiglio di Amministrazione può avvalersi di Commissioni
consultive a supporto della sua attività.
Il Consiglio di Amministrazione dura in carica quattro anni dalla data di insediamento e
gli amministratori possono essere confermati consecutivamente per un solo mandato.
Il Presidente rappresenta la Fondazione e sovrintende al suo funzionamento, presiede il
Consiglio di Amministrazione e quello di Indirizzo, quest’ultimo senza diritto di voto.
Il Presidente dura in carica sino alla scadenza del Consiglio di Indirizzo che lo ha
nominato e può essere confermato una sola volta.
Il Collegio dei Revisori è l’Organo di Controllo della Fondazione ed esercita le funzioni
attribuitegli dalla normativa vigente (art. 2403 cod. civ.), nonché il controllo contabile
dell’ente. È composto dal Presidente e da due membri iscritti al registro dei revisori
contabili, nominati dal Consiglio di Indirizzo.
Nelle Fondazioni le funzioni di vigilanza (legalità, corretta amministrazione, adeguatezza
dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile) assumono una particolare valenza,
rispetto agli enti non lucrativi, in ragione della loro natura istituzionale, dimensione
patrimoniale e delle finalità perseguite.
I componenti il Collegio dei Revisori restano in carica tre anni dalla data di nomina e
possono essere confermati consecutivamente una sola volta.
14
Nell’esercizio in esame è stata particolarmente intensa l’attività degli Organi Collegiali: il
Consiglio di Amministrazione si è riunito 22 volte e assunto n. 148 delibere, il Consiglio di
Indirizzo 9 volte e assunto n. 48 delibere, 6 volte il Collegio dei Revisori.
Consiglio di Indirizzo:
 in data 20 febbraio 2013 prende atto delle dimissioni del consigliere di
amministrazione, cav. di lav. Lorenzo Ercole;
 in data 20 febbraio 2013 prende atto della scadenza del mandato del Collegio dei
Revisori;
 in data 20 febbraio 2013 prende atto delle istanze pervenute entro il termine del 31
gennaio 2013;
 in data 11 marzo 2013 determina i criteri generali per la designazione di
amministratori e sindaci della Banca Cassa di Rispamrio di Asti S.p.A.;
 in data 11 marzo 2013 nomina consigliere di amministrazione il geom. Pier Franco
Ferraris, in sostituzione del cav. di lav. Lorenzo Ercole;
 in data 11 marzo 2013 determina la data di scadenza per la presentazione dei
curricula e la procedura di votazione per la nomina del Collegio Sindacale;
 in data 17 aprile 2013, ai sensi dell’art. 14, comma 12, del vigente statuto della
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, approva il bilancio d’esercizio relativo all’anno
2012;
 in data 17 aprile 2013 prende atto degli argomenti e delle delibere che verranno
proposte all’Assemblea dei soci di Banca CrAsti S.p.A., convocata il giorno 29 aprile
2013;
 in data 17 aprile 2013 delibera di determinare in sette il numero dei componenti del
Consiglio di Amministrazione;
 in data 17 aprile 2013 individua i requisiti di professionalità e determina la procedura
di tipo comparativo selettivo per nomina del Consiglio di Amministrazione;
 in data 17 aprile 2013 provvede alla nomina del Collegio dei Revisori con contestuale
determinazione dei compensi;
 in data 15 maggio 2013 prende atto delle dimissioni del consigliere di
amministrazione, dr.ssa Rita Barbieri;
 in data 15 maggio 2013 prende atto delle dimissioni del Vice Presidente del Consiglio
di Amministrazione, dr. Maurizio Rasero;
 in data 15 maggio 2013 nomina Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione il
consigliere, geom. Pier Franco Ferraris;
 in data 5 giugno determina indennità e compensi del Presidente, del Vice Presidente
del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Amministrazione;
 in data 5 giugno 2013 provvede alla nomina del Consiglio di Amministrazione;
 in data 5 agosto 2013 nomina consigliere d’indirizzo il dr. Fabio Rovasio in
sostituzione del consigliere, geom. Bruno Verri, designato dalla Camera di
Commercio di Asti e nominato nel Consiglio di Amministrazione;
 in data 5 agosto 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel I° semestre 2013;
 in data 1° ottobre 2013 prende atto dei principi e criteri indicati nella Carta delle
Fondazioni da recepire nella fase di revisione dello statuto;
 in data 1° ottobre 2013 approva le linee guida proposte dalle Commissioni consiliari
per la predisposizione del Piano Programma Pluriennale 2014/2016 e del Documento
Programmatico Previsionale 2014;
 in data 23 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 14, punto 13, del vigente statuto della
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti approva il Piano Programma Pluriennale 20142016;
 in data 23 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 14, punto 14, del vigente statuto della
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, approva il Documento Programmatico
Previsionale 2014;
15
 in data 11 dicembre 2013 viene approvato e definito il piano di lavoro per procedere
alle modifiche statutarie;
 in data 11 dicembre 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel corso dell’esercizio 2013.
Le Commissioni Permanenti, istituite con delibera del 24 maggio 2006 e riconfermate
con successive delibere del 4 agosto 2008 e del 27 aprile 2011, composte ciascuna da n.
7 membri appartenenti al Consiglio di Indirizzo, sono le seguenti:
 Commissione ricerca e sviluppo
 Commissione servizi alla persona
 Commissione valorizzazione del patrimonio artistico culturale ed educazione
Partendo dall’analisi delle istanze di contributo dei settori interessati, pervenute nei
termini fissati dal bando per la presentazione delle richieste di contributo relative all’anno
2013, le Commissioni hanno lavorato per la predisposizione del Piano Programma
Pluriennale 2014/2016 e del Documento Programmatico Previsionale 2014.
Consiglio di Amministrazione:
 in data 16 gennaio 2013, aggiornato sul patrimonio contabile della Fondazione, dà
mandato al Presidente di provvedere a quanto necessario per realizzare la liquidità
richiesta per aderire all’aumento di capitale sociale della Banca CrAsti S.p.A. con la
sottoscrizione di una quota di € 20.000.000;
 in data 30 gennaio 2013 prende atto delle dimissione del consigliere di
amministrazione, cav. di lav. Lorenzo Ercole;
 in data 6 febbraio 2013 delibera di:
 incaricare come esperto indipendente la società di consulenza Deloitte,
congiuntamente alla Cassa di Risparmio di Asti, affinchè venga definito un intervallo
di prezzo entro cui stabilire l’effettivo prezzo a cui chiudere l’operazione di
compravendita delle quote del Fondo Immobiliare Core nord Ovest;
 conferire mandato al Vice Presidente, assistito dal Direttore della Fondazione, per
trattare con la Cassa di Risparmio di Asti nell’ambito dei valori indicati dall’esperto
indipendente, il prezzo effettivo di compravendita, riferendo la Consiglio di
Amministrazione per la decisione finale;
 autorizzare il Presidente a procedere, nei modi e nei tempi più opportuni, alla
cessione delle obbligazioni Cassa di Risparmio di Asti;
 in data 25 febbario 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria del Consorzio Asti Turismo
approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
 in data 6 marzo 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Fondazione Palazzo Mazzetti
approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
 in data 6 marzo 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Ream Sgr approvando i vari
punti dell’ordine del giorno;
 in data 6 marzo 2013, in relazione al Fondo Core Nord ovest, delibera di:
 esperire la possibilità di vendere le quote detenute del Fondo CNO tramite
l’intermediazione di Unicredit SpA, entro la scadenza del 13 marzo 2013;
 cedere le suddette quote a un acquirente terzo, diverso dalla Banca CrAsti SpA,
qualora il prezzo di vendita risultasse migliore o pari a quello di Banca CrAsti SpA, ivi
compresa la percentuale di intermediazione pari al 2%;
16














 rinnovare il mandato al Vice Presidente di condurre le trattative, assistito dal
Direttore della Fondazione, e di individuare, in tempo utile per gli adempimenti
previsti dal Regolamento del Fondo CNO e per il pagamento del saldo relativo alla
sottoscrizione dell’aumento di capitale, l’acquirente e definire l’effettivo prezzo di
compravendita, riferendo al Consiglio di Amministrazione la decisione finale, assunta
sulla scorta delle indicazioni fornite nella seduta del 6 febbraio;
 conferire ampio mandato al Vice Presidente di provvedere a tutto quanto
necessario e opportuno per l’esecuzione della delibera assunta in data 6 marzo 2013;
in data 6 marzo 2013 delibera di:
 procedere alla conversione delle attuali azioni privilegiate in azioni ordinarie della
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;
 acquistare dal MEF n. 40.869 azioni ordinarie;
 avvalersi della dilazione di pagamento;
 conferire ampio mandato al Presidente di provvedre a tutto quanto necessario e
opportuno per l’esecuzione della conversione delle azioni privilegiate in azioni
ordinarie, ivi compresa la sottoscrizione dei relativi atti;
in data 6 marzo 2013 delibera di partecipare al Fondo Innogest Capital II con un
investimento di € 0,5 milioni;
in data 6 marzo 2013 approva i contenuti del Regolamento del Fondo Nazionale per
le Iniziative Comuni e del Protocollo d’intesa trasmessi dall’Acri e dà mandato al
Presidente di provvedere a tutto quanto necessario per formalizzare l’adesione della
Fondazione CrAsti all’iniziativa associativa ad iniziare dall’esercizio 2012;
in data 20 marzo 2013 delibera di accettare la proposta di compravendita delle quote
del Fondo Core Nord Ovest pervenuta dalla Banca Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.;
in data 20 marzo 2013, ai sensi dell’art. 17, punto 2 del vigente statuto, predispone
il bilancio relativo all’esercizio 2012, da sottoporre all’attenzione del Consiglio di
Indirizzo;
in data 20 marzo 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria e starordinaria di Cassa Depositi
e Prestiti S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
in data 10 aprile 2013, per aderire all’aumento di capitale sociale della Banca Cassa
di Rispamrio di Asti S.p.A. con una quota di € 20.000.000, approva le modalità di
smobilizzazione dei titoli obbligazionari depositati presso Banca CrAsti S.p.A.;
in data 10 aprile 2013 prende atto della relazione del Collegio dei Revisori relativa al
bilancio consuntivo 2012;
in data 10 aprile 2013 prende atto dei criteri generali per la designazione di
amministratori e sindaci della Banca conferitaria determinati dal Consiglio di Indirizzo
nella seduta dell’11 marzo 2013;
in data 10 aprile 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Cassa Depositi e Prestiti
S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
in data 10 aprile 2013 prende atto della scadenza del Collegio dei Revisori che sarà
nominato nella seduta del Consiglio di Indirizzo fissata per il 17 aprile 2013;
in data 10 aprile 2013 determina la documentazione necessaria per la verifica
requisiti da richiedere ai componenti del Collegio dei Revisori;
in data 10 aprile 2013 delibera di proporre al Consiglio di Indirizzo di determinare in
sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
in data 10 aprile 2013 prende atto dei requisiti di professionalità e della procedura di
tipo comparativo selettivo per i componenti del Consiglio di Amministrazione che
verranno sottoposti all’esame del Consiglio di Indirizzo per le opportune
determinazioni;
17
 in data 10 aprile prende atto dei parametri per la misura e le modalità di erogazione
dei compensi annui, della medaglia di presenza e dei relativi importi per i componenti
del Consiglio di Amministrazione che verranno sottoposti all’esame del Consiglio di
Indirizzo per le opportune determinazioni;
 in data 10 aprile 2013 determina la documentazione necessaria per la verifica
requisiti da richiedere ai componenti del Consiglio di Amministrazione;
 in data 10 aprile 2013 delibera di nominare il consigliere rag. Bruno Porta, quale
componente del Comitato Direttivo del Patto Parasociale tra Fondazione CrAsti e
BPM/BDL;
 in data 18 aprile 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria e straordinaria della Banca
Cassa di Risparmio di Asti approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
 in data 18 aprile delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o
di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a
componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal
Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di ASTISS s.c.r.l. approvando i vari
punti dell’ordine del giorno;
 in data 30 aprile 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria dell’ACRI approvando i vari
punti dell’ordine del giorno;
 in data 30 aprile 2013 prende atto delle dimissioni del Vice Presidente del Consiglio
di Amministrazione, dr. Maurizio Rasero;
 in data 30 aprile 2013 prende atto delle dimissioni del consigliere di amministrazione,
dr.ssa Rita Barbieri;
 in data 30 aprile 2013 verifica i requisiti dei componenti del Collegio dei Revisori,
nominati dal Consiglio di Indirizzo in data 17 aprile 2013;
 in data 29 maggio 2013 verifica i requisiti del Vice Presidente del Consiglio di
Amministrazione geom. Pier Franco Ferraris, nominato dal Consiglio di Indirizzo nella
seduta del 15 maggio 2013;
 in data 4 giugno 2013 viene designato, quale rappresentante della Fondazione Cassa
di Risparmio di Asti, in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale
della Camera di Commercio di Asti il signor Paolo Milano;
 in data 4 giugno prende atto delle candidature pervenute per il rinnovo del Consiglio
di Amministrazione che avverrà nella seduta del Consiglio di Indirizzo del 4 giugno
2013;
 in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di ASTISS s.c.r.l. approvando i
vari punti dell’ordine del giorno;
 in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Ream Sgr approvando i vari
punti dell’ordine del giorno;
 in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Cassa Depositi e Prestiti
S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
18
 in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Perseo S.p.A. approvando i
vari punti dell’ordine del giorno;
 in data 3 luglio 2013 verifica i requisiti dei componenti del Consiglio di
Amministrazione, nominati dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 5 giugno 2013;
 in data 3 luglio 2013 si insedia formalmente il Consiglio di Amministrazione;
 in data 3 luglio 2013, ai sensi dell’art. 19, comma 5, del vigente statuto, individua il
consigliere anziano del Consiglio di Amministrazione nella persona dell’ing. Andrea
Sodano;
 in data 17 luglio 2013 prende atto dell’avvio della procedura per la reintegrazione di
un componente del Consiglio di Indirizzo;
 in data 17 luglio 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel I° semestre dell’anno 2013;
 in data 5 agosto 2013 prende atto della documentazione pervenuta dalla Camera di
Commercio di Asti relativa al dr. Fabio Rovasio che verrà sottoposta al Consiglio di
Indirizzo per la verifica dei requisiti;
 in data 11 settembre 2013 prende atto a approva i contenuti della Carta delle
Fondazioni, documento basilare per la revisione dello statuto;
 in data 26 settembre 2013 prende atto del documento che sintetizza i lavori delle
Commissioni Consiliari relativi al Piano Programma Pluriennale 2014/2016 e del
Documento
Programmatico
Previsionale
2014
e
delibera
di
sottoporlo
all’approvazione del Consiglio di Indirizzo;
 in data 9 ottobre 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di
assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto,
ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato
dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria della Fondazione Palazzo
Mazzetti approvando i vari punti dell’ordine del giorno;
 in data 9 ottobre, ai sensi dell’art. 17, comma 2, del vigente statuto predispone il
Piano Programma Pluriennale 2014/2016 da sottoporre all’approvazione del Consiglio
di Indirizzo;
 in data 9 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 17, comma 1 punto 3), del vigente statuto,
predispone il Documento Programmatico Previsionale 2014 da sottoporre
all’approvazione del Consiglio di Indirizzo;
 in data 9 ottrobe 2013 approva il bando relativo alle richieste di contributo per
l’esercizio 2014 e fissa la determinazione dei criteri per l’accoglimento delle istanze;
 in data 6 novembre 2013 stabilisce il piano di lavoro per il processo di revisione
statutaria;
 in data 4 dicembre 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel corso dell’esercizio 2013.
19
Modalità di intervento e iter delle domande
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti opera nel rispetto dei principi di economicità
della gestione, e non può esercitare funzioni creditizie, né effettuare, in qualsiasi forma,
finanziamenti, erogazioni o sovvenzioni, diretti o indiretti, ad enti con fini di lucro o in
favore di imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali e delle
cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modificazioni.
Inoltre non vengono concessi contributi ad organizzazioni non a scopo di lucro nei cui
statuti non sia contemplato il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi
di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente, salvo che la
destinazione o distribuzione siano imposte dalla legge, né il congiunto obbligo di
devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di scioglimento per qualsiasi causa, ad altro
ente senza fini di lucro o per fini di pubblica utilità.
Sono esclusi finanziamenti, erogazioni o comunque sovvenzioni a favore di: persone
fisiche, partiti o movimenti politici, organizzazioni sindacali o di patronato, nonché
consorzi tra i cui consorziati vi siano persone fisiche o enti con fini di lucro.
Nell’espletamento della propria attività per il perseguimento degli scopi statutari, la
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti si attiene al Regolamento di Erogazioni, approvato
dal Consiglio di indirizzo nella seduta del 7 ottobre 2002.
La Fondazione dispone erogazioni a favore dei soggetti che presentano i requisiti previsti
dalla legge e dall’Autorità di Vigilanza competente.
I destinatari delle erogazioni, diversi dalle persone fisiche, devono in ogni caso:
- essere regolarmente costituiti nel rispetto delle leggi vigenti;
- perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico;
- operare nei settori di intervento della Fondazione ed in particolare in quelli a cui è
rivolta l’erogazione;
- non avere finalità di lucro.
Per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali e nei limiti delle risorse disponibili,
la Fondazione opera attraverso la definizione di programmi, da realizzare sia mediante il
finanziamento di progetti ed iniziative propri, anche in collaborazione con altri soggetti
pubblici e privati interessati, sia mediante il finanziamento di progetti ed iniziative di
terzi.
La scelta dei progetti e delle iniziative promosse da terzi viene effettuata dal Consiglio di
Amministrazione tenendo conto delle linee programmatiche e degli indirizzi gestionali
indicati nel documento programmatico previsionale, nonché di quanto previsto dai criteri
del Regolamento Erogazioni.
Per richiedere contributi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è indispensabile
redigere formale richiesta su carta intestata dell’ente, compilare la relativa modulistica e
allegare tutta la documentazione prevista a corredo dell’istanza.
Nel corso dell’esercizio 2013 è stata mantenuta, per l’inoltro delle istanze di contributo, la
procedura on-line che ha permesso una più rapida valutazione dei progetti e ha
consentito agli utenti di conoscere una volta presentata la domanda l'iter successivo della
pratica; è stato, altresì, attivo il sistema di rendicontazione on-line, avviato nell’anno
2012. Il servizio è “bidirezionale” ovvero consente all’utente di conoscere, una volta
presentata la richiesta di contribuito, l’iter successivo della partica, ottenendo così
informazioni di ritorno.
Le istanze assolutamente carenti della documentazione necessaria per l’istruttoria non
potranno essere accolte; le richieste carenti solo di una parte della documentazione
potranno essere integrate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento Erogazioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio, a partire
dall’esercizio 2006, adotta il seguente sistema di revoca per i contributi concessi e non
utilizzati:
- per manifestazioni ed iniziative varie: revoca del contributo se la rendicontazione di
spesa non viene presentata entro 1 anno dalla realizzazione della stessa;
20
- per i contributi finalizzati all’attività: revoca del contributo se la rendicontazione di
spesa non viene presentata entro 1 anno dalla chiusura dell’anno per cui è stato richiesto
il contributo;
- per i progetti di recupero e restauro: revoca del contributo se la rendicontazione di
spesa non viene presentata entro 2 anni dall’assegnazione del contributo, salva diversa
indicazione della durata dei lavori e, comunque, entro 1 anno dalla conclusione degli
stessi;
- per progetti di ricerca: revoca del contributo se la rendicontazione di spesa non viene
presentata entro 1 anno dalla data indicata per la conclusione della ricerca.
Contestualmente all’approvazione del Documento Programmatico Previsionale 2013 il
Consiglio di Amministrazione approva il bando relativo alle richiesta di contributo e fissa
la determinazione dei criteri per l’accoglimento delle istanze; in particolare per l’anno
2013, nella seduta del 3 ottobre 2012, sono stati fissati, tra gli altri, i seguenti criteri:
1. Stabilire al 30 novembre 2012 la scadenza per la presentazione di domande di
contributo relative ai settori:
 educazione, istruzione e formazione
 attività sportiva
2. Stabilire al 31 gennaio 2013 la scadenza per la presentazione di domande di
contributo relative ai settori:
 arte, attività e beni culturali
 sviluppo locale
 assistenza agli anziani
 volontariato, filantropia e beneficenza
 salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
 ricerca scientifica
3. Le richieste di contributo per l’anno 2013 dovranno essere inviate esclusivamente per
via telematica, fatte salve particolari esigenze dimostrate dal richiedente
4. Ad esclusione dei progetti individuati come particolarmente significativi per il territorio
e dei progetti promossi, attuati direttamente o coordinati dalla Fondazione CrAsti,
richiedere un cofinanziamento dei progetti e delle attività ed in particolare determinare
la percentuale per i seguenti settori:
- settore arte, attività e beni culturali: per i progetti superiori a €. 5.000,00,
cofinanziamento pari almeno al 50% del costo complessivo del progetto e/o iniziativa
- settore educazione, istruzione e formazione: per i progetti superiori a €. 5.000,00
cofinanziamento pari almeno al 20% del costo complessivo del progetto e/o iniziativa
- settore sviluppo locale: per i progetti superiori a €. 5.000,00 cofinanziamento pari
almeno al 50% del costo complessivo del progetto e/o iniziativa
5. Procedere all’esame delle richieste, per poter effettuare un esame comparativo ed
assicurare il migliore utilizzo delle risorse e l’efficacia degli interventi, a partire dal
mese di gennaio per le istanze relative ai settori educazione, istruzione e formazione
ed attività sportiva, e a partire dal mese di marzo per le domande relative ai restanti
settori, fatti salvi i casi di urgenza
6. Non sostenere richieste per l’acquisto di attrezzature, arredi e strumenti non finalizzati
alla realizzazione del progetto per cui viene richiesto il contributo
7. Non sostenere richieste finalizzate alla copertura delle spese inerenti la gestione
ordinaria del soggetto richiedente
8. Non sostenere richieste relative alla fase di start up di progetti privi di autonoma
copertura finanziaria dei costi di gestione
9. Non sostenere richieste non rientranti nei settori di intervento indicati nel DPP 2013
10. Non sostenere richieste finalizzate ad attività di raccolta fondi in favore di altri
organismi che la Fondazione potrebbe sostenere direttamente
11. Non sostenere richieste di associazioni che non abbiano almeno 1 anno di attività e 1
bilancio consuntivo approvato, fatte salve quelle associazioni che dimostrino di
proseguire un’attività di rilevanza sociale svolta in precedenza da altra associazione
12. Nel caso in cui il medesimo soggetto presenti più richieste di contributo, la Fondazione
21
13.
14.
15.
16.
si riserva la facoltà di individuare, nell’ambito delle medesime, le priorità per il
raggiungimento degli obiettivi individuati nel DPP 2013
Considerate le scarse risorse delle scuole, agli Istituti che ne facciano richiesta potrà
essere anticipato il 50% del contributo assegnato
Prima di procedere alla liquidazione del contributo, dovrà essere verificato l’effettivo
costo del progetto nonché il cofinanziamento. In ogni caso l’erogazione del contributo
non potrà superare l’oggettivo costo rimasto a carico del richiedente. Ai fini
dell’erogazione del contributo concesso, le eventuali spese di gestione (canoni di
locazione, spese di energia elettrica, gas, telefono, ecc…) non potranno essere
computate nella misura superiore al 20% dell’intero ammontare del costo
effettivamente sostenuto per la realizzazione del progetto e/o iniziativa
Richiamata la delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2005, i
contributi deliberati e non utilizzati entro il termine di scadenza previsto saranno
revocati
Le richieste di contributo presentate dalle amministrazioni pubbliche e dagli Enti locali
(Comuni della provincia, Comune di Asti, Provincia di Asti e Camera di Commercio di
Asti), possono essere ricevute, discusse e valutate anche se pervenute alla Fondazione
CrAsti dopo i termini fissati e se prive di cofinanziamento
22
II SEZIONE: L’ATTIVITA' ISTITUZIONALE
23
24
Piano Programma Pluriennale 2011-2013
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CrAsti ha approvato, nella seduta del 27 ottobre
2010, ai sensi dell’art. 14, comma 1, punto 13 del vigente statuto, il Piano Programma
Pluriennale 2011-2013.
Settori Rilevanti
Ai sensi dell’art. 2, comma 2, Decreto Ministeriale 150/2004, per il triennio 2011/2013,
vengono individuati tre settori rilevanti nell’ambito dei settori ammessi, mantenendo
continuità nell’azione della Fondazione: Arte, attività e beni culturali, Educazione,
istruzione e formazione, Sviluppo locale. Si tratta dei settori cui fanno riferimento i
progetti più importanti che la Fondazione ha, negli anni, sostenuto o gestito
direttamente, con l’obiettivo di creare le condizioni di uno sviluppo sociale, culturale ed
economico.
Criteri di carattere generale
- ruolo propositivo;
- adeguata politica di comunicazione e azione informativa sulle priorità individuate;
- analisi delle erogazioni deliberate e dei risultati conseguiti;
- revoca dei contributi non utilizzati;
- analisi delle reali esigenze del territorio;
- sostegno ai progetti particolarmente significativi per il territorio;
- attività di coordinamento e di confronto con gli Enti Locali e le forze del territorio;
- forte impulso per la conclusione di progetti qualificanti;
Ricerca e sviluppo
Le iniziative e le attività del settore sviluppo locale servono, principalmente, da raccordo
e da promozione per gli interventi e i progetti già individuati come priorità negli altri
settori.
Nel settore trovano capienza, altresì, le iniziative di diversa natura che hanno finalità di
promuovere il territorio nei suoi diversi aspetti.
Le attività e le risorse destinate al settore devono essere indirizzate e finalizzate anche
alla creazione di lavoro.
E’ indispensabile proseguire nel sostegno ad attività e progetti che assicurino lo sviluppo
sociale ed economico, che nascano dalla collaborazione degli Enti del territorio e che
siano determinanti per lo sviluppo locale con ricaduta sul territorio, nonché sostenere le
iniziative promosse da Comune di Asti, Provincia di Asti e Camera di Commercio di Asti.
Vista la partecipazione della Fondazione nel Consorzio ATL, è indispensabile una
riflessione sull’attività che l’Agenzia deve svolgere, nonché pensare ad un suo
potenziamento che veda una reale collaborazione tra la Fondazione, gli uffici comunali e
provinciali che si occupano di turismo e gli Enti a ciò preposti.
Viene ribadita la disponibilità della Fondazione per l’Enofila a fronte di un progetto ben
definito e che veda il coinvolgimento delle Istituzioni del territorio.
La Fondazione, con il 62,50% di quote del Consorzio ASTISS, sostiene il maggior onere e,
pertanto, occorre essere e rendere consapevoli sull’impegno che viene sostenuto dal
nostro ente.
E’ doveroso prestare particolare attenzione alle attività universitarie.
Il file rouge che può collegare le attività a cui la Fondazione destina la maggior parte
delle proprie risorse è il tema del vino, in tutte le sue declinazioni e con collegamenti
intersettoriali, e, pertanto, per l’Università, oltre a un nucleo di corsi triennali, si può
focalizzare l’attenzione su scienze viticole ed enologiche.
Servizi alla persona
Considerata la particolare situazione economica venutasi a creare e l’aumento della
povertà, la Fondazione ritiene doveroso affrontare il tema del disagio abitativo che
25
significa non disporre di un’abitazione, non avere risorse che consentano di permettersi
una casa, vivere per strada o ricorrere all’aiuto dei servizi preposti per avere ospitalità.
Ma disagio significa anche perdere improvvisamente la capacità di pagare un affitto o un
mutuo, non avere più risorse sufficienti per le spese elementari della persona e della
famiglia, a causa della precarietà del lavoro che si traduce sempre più frequentemente in
espulsione dal mondo del lavoro con difficoltà a potervi rientrare.
Tutto ciò premesso, la Fondazione, in collaborazione con la Caritas di Asti, intende
procedere alla costituzione di un fondo “Antisfratti”, così da inviare alla popolazione un
segnale di aiuto e di attenzione.
E’, inoltre, importante proseguire nel sostegno di interventi ed iniziative finalizzate a
fronteggiare situazioni particolari di disagio sociale confrontandosi con le associazioni del
territorio che operano in tale ambito.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla popolazione anziana sostenendo iniziative
tese a migliorare la qualità della loro vita attraverso progetti volti alla socializzazione,
all’assistenza e a tutte quelle azioni che permettano al soggetto di permanere il più a
lungo possibile nel proprio contesto ambientale.
Attenzione verrà, altresì, rivolta alle persone anziane non autosufficienti ospitate nelle
IPAB.
Per quanto attiene al settore salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa la
Fondazione sosterrà, tramite il Consorzio ASTISS, tre Scuole di Specializzazione di durata
quinquennale, come richiesto dall’Azienda Sanitaria Locale e proseguirà nel sostegno ad
attività di prevenzione, anche promosse direttamente.
Relativamente al settore attività sportiva saranno sostenuti i progetti rivolti ai ragazzi
fino ai 16 anni e finalizzati a diffondere la cultura sportiva intesa come momento di
divertimento e di educazione, indispensabile per la crescita dei giovani. Verrà, inoltre,
sostenuta l’attività sportiva dei soggetti diversamente abili.
Si avvierà una collaborazione con il SUISM e il Consorzio ASTISS per la realizzazione di
un progetto sportivo all’interno delle scuole.
Valorizzazione del patrimonio artistico culturale ed educazione
Saranno prioritarie per la Fondazione le attività e le iniziative collegate a Palazzo
Mazzetti, che costituiranno il fulcro degli interventi per il prossimi triennio.
La maggior parte delle risorse del settore dovranno essere destinate alla gestione,
all’attività e alla promozione del Palazzo attuate direttamente dalla Fondazione CrAsti.
Sarà, pertanto, indispensabile restringere ulteriormente l’ambito di intervento della
Fondazione, individuando precise e definite linee di operatività, così da ridurre sempre di
più il numero delle istanze che, annualmente, vengono presentate alla Fondazione.
Con l’approssimarsi dell’ultimazione dei lavori del II lotto di Palazzo Mazzetti, è in corso di
definizione un contratto di comodato con il Comune di Asti: da parte sua il Comune di
Asti intende mettere a disposizione della Fondazione, per la conservazione e la
valorizzazione delle raccolte del Museo e della Pinacoteca Civica, tutte le opere di sua
proprietà.
Il Comune di Asti, nel prendere atto degli impegni di spesa della Fondazione, che vanno a
sostituirsi anche a impegni di spesa che il Comune avrebbe diversamente dovuto
assumere per valorizzare il proprio patrimonio culturale, si impegna formalmente ad
attuare con la Fondazione forme di collaborazione per la gestione del Museo e della
Pinacoteca Comunale.
Questo nell’ottica di promuovere e realizzare il Sistema Urbano di valorizzazione
integrata del patrimonio culturale, attivando politiche di cooperazione per migliorare la
qualità, la quantità e le modalità di accesso dei servizi culturali offerti al pubblico, in una
logica che consideri il “museo” come “presidio culturale del territorio” e strumento di
crescita e di sviluppo per la collettività. La condivisione dei servizi e la razionalizzazione
delle risorse, al fine di attuare una gestione coordinata di funzioni e di servizi, che realizzi
economie di scala, è indispensabile al fine di ottenere e conseguire la crescita
complessiva culturale e la valorizzazione dei beni territoriali; la promozione dei beni
26
culturali deve essere gestita ed organizzata in modo sinergico e coordinato al fine di
costruire e comunicare un’immagine integrata del territorio astigiano.
In questa prospettiva occorre lavorare per elaborare un progetto culturale di Palazzo
Mazzetti che veda il coinvolgimento, in primo luogo, dell’Amministrazione Comunale,
delle istituzioni, del tessuto associativo locale e l’attivazione di sinergie stabili con
operatori economici. Solo se basata sull’alleanza tra settori diversi l’offerta culturale può
perseguire gli obiettivi di radicamento sul territorio e, allo stesso tempo rappresentare
uno strumento di marketing territoriale verso l’esterno.
Pertanto, in questo settore occorre dare segnali molto forti e coerenti nel sostenere il
programma culturale e la gestione di Palazzo Mazzetti, dando priorità alle iniziative
promosse dalla Fondazione e svolte in collaborazione con le forze del territorio.
Nell’ottica della collaborazione, si prevede che gli interventi sul territorio di tutela e
restauro dei beni storici e artistici siano concordati con le Diocesi e le competenti
Soprintendenze e mirati all’organizzazione di una mostra da realizzarsi, nel 2012, in due
sedi: Palazzo Mazzetti e Spazio San Giovanni. Per dare organicità e continuità all’attività
svolta con la realizzazione della mostra “Il Teatro del Sacro”, è ipotizzabile il restauro e lo
studio dei dipinti di ‘600 e ‘700, sia sacri che profani.
Per quanto concerne il settore educazione, istruzione e formazione proseguirà il
finanziamento dei progetti presentati dalle scuole della Provincia di Asti conformi agli
indirizzi del documento programmatico previsionale approvato anno per anno.
Obiettivi perseguiti nel 2013 in riferimento al DPP
L’attività della Fondazione nell’esercizio 2013 si è svolta e consolidata sulle linee guida e
sulle direttrici tracciate nel Documento di Programmazione Pluriennale per il triennio
2011-2013, approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 27 ottobre 2010, e nel
Documento Programmatico Previsionale 2013, approvato dal Consiglio di Indirizzo nella
seduta del 17 ottobre 2012.
Finalità primaria della Fondazione è stata l’individuazione degli obiettivi, delle linee di
operatività e di intervento, tenendo conto dell’esigenza di coordinare i programmi propri
con quelli degli Enti territoriali e istituzionali al fine di ottimizzare le risorse e ottenere
tutte le possibili sinergie per l’attuazione dei programmi indicati.
Le strategie relative alla politica delle erogazioni sono state finalizzate ad assicurare il
massimo beneficio ai settori di intervento e, pur mantenendo un orientamento a
finanziare attività e progetti di diversa natura, la Fondazione ha deciso di assegnare
priorità a progetti che assicurino lo sviluppo sociale ed economico, che prevedano forme
di cofinanziamento da parte di altri soggetti pubblici e privati, che consentano un
costante monitoraggio nella fase di attuazione, che nascano da un rapporto collaborativo
con gli enti pubblici e privati, allo scopo di stimolare l’integrazione e la razionalizzazione
delle risorse.
E’ stata sostenuta la prosecuzione dei progetti già avviati negli anni passati e si è
continuato nel sostegno delle iniziative volte alla qualificazione del territorio, promosse
tradizionalmente dai soggetti che operano in tale ambito.
27
Le risorse deliberate – Confronto con il DPP 2013
Risorse per settore di spesa
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale
Interventi
N
%
06
1,7%
74 20,7%
21
5,9%
19
5,3%
58 16,2%
56 15,7%
66 18,5%
57 16,0%
357 100%
Importo deliberato Valore medio
Euro
%
Interventi
55.500
1,1%
9.250
1.597.071 30,3%
21.582
278.792
5,3%
13.276
135.900
2,6%
7.153
449.423
8,5%
7.749
959.945 18,2%
17.142
1.494.660 28,3%
22.646
302.500
5,7%
5.307
5.273.791 100%
14.773
Interventi: percentuale riferita al n. totale degli interventi
Importo deliberato: percentuale riferita all’importo totale deliberato
DPP 2013
importo
importo %
stanziato
stanziato
50.000
1,0%
1.450.000
30,1%
Settore
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA
300.000
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale
151.000
320.000
800.000
1.450.000
290.000
4.811.000
DPP: percentuale riferita all’importo totale stanziato
Consuntivo: percentuale riferita all’importo totale a consuntivo
6,2%
3,1%
6,7%
16,6%
30,1%
6,0%
100,0%
CONSUNTIVO 2013
importo
importo %
consuntivo
consuntivo
55.500
1,1%
1.597.071
30,3%
278.792
135.900
449.423
959.945
1.494.660
302.500
5.273.791
5,3%
2,6%
8,5%
18,2%
28,3%
5,7%
100,0%
5,7% 1,1%
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
30,3%
28,3%
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
5,3%
2,6%
18,2%
8,5%
28
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
ATTIVITA' SPORTIVA
EDUC AZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
SVILUPPO LOCALE
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E…
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
RIC ERCA SCIENTIFICA
0,0%
% e rogazioni deliberate
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
% num ero progetti
Progetti
N
Erogazioni deliberate
SETTORI RILEVANTI
196
%
54,9%
Euro
4.051.676
SETTORI AMMESSI SCELTI
161
45,1%
1.222.115
23,2%
Totale
357
100,0%
5.273.791
100,0%
Progetti: percentuale riferita al n. totale dei progetti
Erogazioni deliberate: percentuale riferita all’importo totale delle erogazioni deliberate
Distribuzione % delle erogazioni deliberate
(settori rilevanti e ammessi)
SETTORI AMMESSI SCELTI
23%
SETTORI RILEVANTI
77%
29
%
76,8%
DPP INIZIALE
Settore
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale
importo
INIZIALE
VARIAZIONI
importo %
INIZIALE
importo
variato
50.000
1.450.000
1,0%
30,1%
5.881
147.200
300.000
6,2%
-20.358
151.000
320.000
800.000
1.450.000
290.000
4.811.000
3,1%
6,7%
16,6%
30,1%
6,0%
100,0%
30
-13.799
129.675
162.438
256.152
12.762
679.952
STANZIATO TOTALE
importo %
variato
0,9%
21,6%
19,1%
23,9%
37,7%
1,9%
100,0%
importo
stanziato
importo %
stanziato
CONSUNTIVO
importo
consuntivo
importo %
consuntivo
1,0%
29,1%
55.500
1.597.071
279.642
5,1%
278.792
5,3%
137.201
449.675
962.438
1.706.152
302.762
5.490.952
2,5%
8,2%
17,5%
31,1%
5,5%
100,0%
135.900
449.423
959.945
1.494.660
302.500
5.273.791
2,6%
8,5%
18,2%
28,3%
5,7%
100,0%
55.881
1.597.200
1,1%
30,3%
L’attività erogativa
Somme stanziate anno 2013
Risorse per tipologia di settore
importo stanziato
Somme deliberate 2013
%
Somme deliberate
%
3.700.000
76,9%
4.051.676
76,8%
1.450.000
30,1%
1.597.071
30,3%
800.000
16,6%
959.945
18,2%
1.450.000
30,1%
1.494.660
28,3%
1.111.000
23,1%
1.222.115
23,2%
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
320.000
6,7%
449.423
8,5%
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
151.000
3,1%
135.900
2,6%
ATTIVITA' SPORTIVA
290.000
6,0%
302.500
5,7%
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
300.000
6,2%
278.792
5,3%
50.000
1,0%
55.500
1,1%
4.811.000
100%
5.273.791
100%
Settori rilevanti
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Settori ammessi
RICERCA SCIENTIFICA
Totale
Erogazioni a valere su
anno 2013
Erogazioni a valere su anno 2013
RICERCA SCIENTIFICA
n.progetti
importo
Dettaglio erogazioni
esercizi precedenti
n.progetti
importo
Totale erogazioni anno 2013
n. progetti
importo
3
14.000
6
71.000
9
85.000
26
1.273.778
56
477.622
82
1.751.400
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
5
109.960
13
204.427
18
314.387
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
5
53.500
24
251.475
29
304.975
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
21
134.683
53
310.077
74
444.759
SVILUPPO LOCALE
12
313.063
65
1.387.166
77
1.700.229
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
36
1.328.491
41
209.123
77
1.537.614
ATTIVITA' SPORTIVA
39
210.000
22
105.947
61
315.947
147
3.437.475
280
3.016.835
427
6.454.310
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
Totale
31
Analisi per classi di importo
Interventi fino a €
5.000
N.
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI
CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA
PREVENTIVA E RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA,
BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale delibere
3
Euro
9.000,00
47
Interventi da € 5.000 a
25.000
Euro
111.306,50
20
198.000,00
5
185.492,63
1
6
22.000,00
11
149.500,00
4
107.291,66
0
-
0
-
13
31.400,00
5
74.500,00
1
30.000,00
0
-
0
-
43
90.944,00
11
109.680,00
4
248.799,11
0
-
0
-
30
80.700,00
14
191.362,74
12
687.882,47
0
-
0
-
44
112.560,00
20
252.100,00
1
35.000,00
0
-
1
43
109.500,00
13
165.000,00
1
28.000,00
0
-
0
97
1.186.642,74
28
0
N.
-
Euro
Interventi oltre €
250.000
Euro
46.500,00
567.410,50
N.
Interventi da €
100.000 a € 250.000
3
229
N.
Interventi da € 25.000 a
100.000
0
1.322.465,87
1
Interventi
N.
%
229
64,1%
97
27,2%
28
7,8%
1
0,3%
2
0,6%
357 100,0%
FINO A 5.000,00
DA 5.001,00 A 25.000,00
DA 25.001,00 A 100.000,00
DA 100.001,00 A 250.000,00
OLTRE I 250.000,00
TOTALE
102.272,01
102.272,01
N.
0
1
2
Euro
1.000.000,00
1.095.000,00
2.095.000,00
Importo deliberato
Euro
%
567.411
10,8%
1.186.643
22,5%
1.322.466
25,1%
102.272
1,9%
2.095.000
39,7%
5.273.791 100,0%
Numero di progetti per classi di importo per settore
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
Iniziative da € 100.001,00 a 250.000,00
ATTIVITA' SPORTIVA
32
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
Iniziative da € 25.001,00 a 100.000,00
SVILUPPO LOCALE
VOLONTARIATO, FILANTROPIA,
BENEFICENZA
Iniziative da € 5.001,00 a 25.000,00
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA
PREVENTIVA E RIABILITATIVA
Iniziative fino a € 5.000,00
ARTE, ATTIVITA' E BENI
CULTURALI
RICERCA SCIENTIFICA
0
Iniziative oltre € 250.000,00
Richieste pervenute e accolte
RICHIESTE
PERVENUTE
N.
8
170
38
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale
RICHIESTE
ACCOLTE
N.
6
74
21
75,0%
43,5%
55,3%
29
115
139
19
58
56
65,5%
50,4%
40,3%
91
87
677
66
57
357
72,5%
65,5%
52,7%
RICHIESTE PERVENUTE
Progetti
N.
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
RICHIESTE ACCOLTE
Importo richiesto
%
8
1,2%
Euro
%
%
138.500
0,8%
Progetti
N.
Erogazioni Deliberate
%
Euro
%
6
1,7%
55.500
1,1%
170
25,1%
3.305.609
18,4%
74
20,7%
1.597.071
30,3%
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
38
5,6%
1.684.310
9,4%
21
5,9%
278.792
5,3%
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
29
4,3%
491.041
2,7%
19
5,3%
135.900
2,6%
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
115
17,0%
1.869.043
10,4%
58
16,2%
449.423
8,5%
SVILUPPO LOCALE
139
20,5%
6.059.934
33,8%
56
15,7%
959.945
18,2%
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
91
13,4%
2.895.259
16,1%
66
18,5%
1.494.660
28,3%
ATTIVITA' SPORTIVA
87
12,9%
1.490.459
8,3%
57
16,0%
302.500
5,7%
677
100,0%
17.934.156
100,0%
357
100,0%
5.273.791
100,0%
Totale
33
Esercizio 2011
RICHIESTE PERVENUTE
Progetti
Importo richiesto
Progetti
Euro
N.
N.
RICERCA SCIENTIFICA
Esercizio 2012
RICHIESTE ACCOLTE
RICHIESTE PERVENUTE
RICHIESTE ACCOLTE
Importo deliberato
Progetti
Importo richiesto
Progetti
Euro
N.
Euro
N.
Importo deliberato
Euro
14
438.750
8
98.500
12
215.000
8
75.000
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
157
3.845.198
86
1.987.127
152
2.436.190
92
1.505.461
36
1.689.157
19
197.575
24
1.564.000
15
326.292
34
565.594
28
265.500
35
878.789
22
183.662
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
112
1.325.008
81
462.573
103
1.439.248
77
480.667
SVILUPPO LOCALE
200
9.990.283
92
2.129.279
167
7.135.832
91
1.568.724
89
2.572.034
60
1.591.960
86
2.511.895
72
1.616.072
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale
98
740
ESERCIZIO 2013
RICERCA SCIENTIFICA
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
SVILUPPO LOCALE
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
ATTIVITA' SPORTIVA
Totale
1.779.243
64
22.205.268
438
369.000
90
7.101.514
669
RICHIESTE PERVENUTE
Progetti
N.
%
8
1,2%
170
25,1%
38
5,6%
1.813.956
17.994.910
66
443
331.000
6.086.878
RICHIESTE ACCOLTE
Importo richiesto
Euro
%
138.500
0,8%
3.305.609
18,4%
1.684.310
9,4%
N.
Progetti
6
74
21
%
1,7%
20,7%
5,9%
Erogazioni Deliberate
Euro
%
55.500
1,1%
1.597.071
30,3%
278.792
5,3%
29
115
4,3%
17,0%
491.041
1.869.043
2,7%
10,4%
19
58
5,3%
16,2%
135.900
449.423
2,6%
8,5%
139
91
87
677
20,5%
13,4%
12,9%
100,0%
6.059.934
2.895.259
1.490.459
17.934.156
33,8%
16,1%
8,3%
100,0%
56
66
57
357
15,7%
18,5%
16,0%
100,0%
959.945
1.494.660
302.500
5.273.791
18,2%
28,3%
5,7%
100,0%
34
I beneficiari
Beneficiari per gruppi di categoria
Interventi
Importo deliberato
Categorie
N.
122
189
27
19
357
Enti Pubblici
Enti Privati
Enti Ecclesiastici
Fondazioni
Totale
Euro
1.459.005
2.109.097
379.089
1.326.601
5.273.791
La voce Fondazioni comprende anche i progetti e le iniziative realizzate direttamente
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Beneficiari per finalità
Interventi
ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE
REALIZZAZIONE E RECUPERO DI STRUTTURE STABILI
CONSERVAZIONE-RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO
MANIFESTAZIONI CULTURALI
MANIFESTAZIONI TEATRALI
PROGETTI DI RICERCA
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI
PUBBLICAZIONI
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
CONTRIBUTI DI GESTIONE
ALTRI INTERVENTI
ATTIVITA' SPORTIVA
ATTIVITA' MUSICALE
SERVIZI MEDICI-ASSISTENZIALI
PROGETTO INTERCULTURA
PROGETTO DISABILI
PROGETTO FASCE DEBOLI
PROGETTI SPECIFICI
N.
9
11
14
14
8
4
10
12
6
9
3
126
60
19
1
7
7
5
32
Importo
deliberato
Euro
68.500
196.000
351.049
79.000
63.000
39.000
43.500
178.792
19.800
85.654
1.035.000
2.404.647
315.500
110.500
2.500
37.500
54.500
54.000
135.350
Totale
357
5.273.791
35
Beneficiari per forma giuridica
progetti
N.
Associazione
Fondazione
Comitato non riconosciuto
Cooperativa Sociale tipo A
Cooperativa Sociale tipo B
Altri Enti - Stato
Altri Enti - Ente pubblico territoriale
Altri Enti - Ente religioso/ecclesiastico
Altri Enti privati - extra C.C.
Altro
Università
Totale
%
156
23
1
1
3
5
82
32
10
43
1
357
43,7%
6,4%
0,3%
0,3%
0,8%
1,4%
23,0%
9,0%
2,8%
12,0%
0,3%
100,0%
erogazioni deliberate
Euro
%
799.597
15,2%
1.395.601
26,5%
2.000
0,0%
8.000
0,2%
20.000
0,4%
18.740
0,4%
939.165
17,8%
405.589
7,7%
1.156.500
21,9%
500.600
9,5%
28.000
0,5%
5.273.791
100,0%
Beneficiari per categoria
N.
Ospedali e strutture sanitarie Pubbliche
Scuole ed enti di formazione pubbliche
Scuole ed Enti di formazione privati
Asili e Scuole materne private
Bibbl./musei/teatri/ist.music. pubblici
Associazioni Culturali varie
Univer./centri studi/ist.ric. pubblici
Enti ed Organismi assistenziali vari
Associazioni sportive e ricreative
Associazioni naturalistiche
Associazioni di volontariato
Amministrazione pubblica (centrale)
Organismi ecclesiastici e religiosi
Altri soggetti
Cooperativa Sociale
Interventi diretti
Fondazione
Associazioni di promozione
Associazioni diverse
Totale
progetti
15
37
3
4
1
54
2
34
64
4
5
67
27
12
4
16
3
1
4
357
36
%
4,2%
10,4%
0,8%
1,1%
0,3%
15,1%
0,6%
9,5%
17,9%
1,1%
1,4%
18,8%
7,6%
3,4%
1,1%
4,5%
0,8%
0,3%
1,1%
100,0%
erogazioni deliberate
Euro
%
281.292
5,3%
220.850
4,2%
10.000
0,2%
22.000
0,4%
10.000
0,2%
316.550
6,0%
23.500
0,4%
205.054
3,9%
333.000
6,3%
29.500
0,6%
12.130
0,2%
923.363
17,5%
379.089
7,2%
1.140.863
21,6%
28.000
0,5%
217.802
4,1%
1.108.799
21,0%
3.000
0,1%
9.000
0,2%
5.273.791 100,0%
Beneficiari per sintesi oggetto
N.
ARREDI
ATTREZZATURE
BORSE DI STUDIO
CONVEGNI
COSTRUZIONI
GENERICA
MANIFESTAZIONI TEATRALI
MOSTRE
PUBBLICAZIONI
RESTAURI
RICERCHE
RISTRUTTURAZIONI
VARIE
SPORT
MANIFESTAZIONI MUSICALI
MANIFESTAZIONI CULTURALI
PREMI/RICONOSCIMENTI/CONCORSI
SCUOLA
PROMOZIONE DEL TERRITORIO
PROGETTI SCOLASTICI
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
MAZZETTI
ANZIANI
FONDAZIONE CON IL SUD
TOTALE
progetti
3
5
6
7
5
75
8
5
5
10
5
9
32
57
18
11
7
1
26
45
6
2
8
1
357
%
0,8%
1,4%
1,7%
2,0%
1,4%
21,0%
2,2%
1,4%
1,4%
2,8%
1,4%
2,5%
9,0%
16,0%
5,0%
3,1%
2,0%
0,3%
7,3%
12,6%
1,7%
0,6%
2,2%
0,3%
100,0%
erogazioni deliberate
Euro
%
32.000
0,6%
55.500
1,1%
134.292
2,5%
27.000
0,5%
68.000
1,3%
1.727.139
32,7%
63.000
1,2%
12.630
0,2%
13.800
0,3%
248.049
4,7%
59.000
1,1%
206.000
3,9%
210.386
4,0%
302.500
5,7%
107.000
2,0%
65.500
1,2%
46.750
0,9%
12.000
0,2%
369.700
7,0%
252.100
4,8%
54.154
1,0%
1.039.493
19,7%
69.000
1,3%
98.799
1,9%
5.273.791 100,0%
Localizzazione delle risorse
Interventi
Area
ASTI CITTA'
PROVINCIA NORD
PROVINCIA SUD
REGIONE PIEMONTE
ALTRO
TOTALE
N.
%
212
50
78
14
3
357
59,4%
14,0%
21,8%
3,9%
0,8%
100,0%
Importo deliberato
Euro
4.526.903
140.500
415.037
88.052
103.299
5.273.791
37
%
85,8%
2,7%
7,9%
1,7%
2,0%
100,0%
38
PROGETTI PROPRI
39
40
Palazzo Mazzetti
Dopo la totale riapertura dell’edificio, completamente recuperato e il museo civico
riallestito, avvenuta il 15 dicembre 2011, Palazzo Mazzetti, nel corso del 2013, ha
potuto vantare la realizzazione di un’importante mostra “La Rinascita 1945 – 1970.
Storie dell’Italia che ce l’ha fatta”.
La mostra “La Rinascita” è stata aperta al pubblico dal 22 giugno al 3 novembre 2013
presso le tre sedi astigiane: Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri e Palazzo Ottolenghi, area
in cui la mostra è proseguita fino al 1° dicembre 2013.
L’inaugurazione è avvenuta a Palazzo Mazzetti venerdì 21 giugno u.s. alle ore 18.30,
alla presenza del Ministro del lavoro Enrico Giovannini: centinaia i presenti tra
giornalisti, rappresentanti delle istituzioni astigiane e non solo, oltre a tanti curiosi e
appassionati d’arte, di cultura e di storia.
Oltre 700 sono state le opere in mostra, tra abiti di alta moda, rari oggetti di design e
fotografie; un’esposizione di oltre 1500 metri quadri che si è snodata lungo i tre palazzi
storici del centro di Asti, eccezionalmente aperti e visitabili in un unico percorso urbano:
il Comitato Scientifico ha affrontato in maniera trasversale tutte le discipline e le aree
che hanno generato prodotti culturali, industriali e seriali, ma anche grandi progetti
infrastrutturali, tuttora al centro del racconto della nostra nazione.
L’esposizione ha avuto quattro linguaggi espositivi precisi, distinti e dialoganti tra loro:
la galleria d’opere d’arte ordinate per quadri sinottici a Palazzo Mazzetti, il focus
dedicato alla comunicazione di massa e all’editoria nell’ala est di Palazzo Alfieri, la
galleria degli arazzi storici di Scassa negli alloggi della casa natale di Vittorio Alfieri, le
installazioni sulla Rinascita ad Asti a Palazzo Ottolenghi con le parole di Paolo Conte.
Il racconto dell'Italia che ce l'ha fatta ad uscire dalla crisi del Dopoguerra, un racconto
tra opere d'arte, abiti d'alta moda, tecnologie, architetture, cinema, letteratura,
televisione e design che sono nati e si sono affermati nel mondo tra il 1945 e il 1970,
affiancati dalle interpretazioni dei dati statistici Istat.
Il Comitato Scientifico, coordinato da Davide Rampello, ha affrontato in maniera
trasversale tutte le discipline e le aree di progetto che sono state protagoniste di questa
rivoluzione, generando prodotti culturali, industriali e seriali, ma anche grandi progetti
infrastrutturali, tuttora al centro del racconto della nostra nazione. Un'esposizione che si
snoda lungo tre palazzi storici del centro di Asti, eccezionalmente aperti e visitabili in un
unico percorso urbano.
Percorso della mostra
- Palazzo Mazzetti
Uno dei più importanti edifici storici della città, sede del museo e pinacoteca civica,
ospita in circa 1.000 metri quadrati, la parte di mostra suddivisa in quinquenni che
racconta la storia dell’affermarsi di prodotti originali italiani che diventano veri e propri
status globali come il pneumatico Cinturato Pirelli, la macchina per scrivere Lettera
Olivetti. Accanto a questi prodotti, simboli della trasformazione della quotidianità e della
produttività italiana, anche le opere d’arte figurativa, i capi di alta moda, il design,
l’architettura.
- Palazzo Alfieri
La Casa Natale di Vittorio Alfieri, edificio simbolo dell’identità astigiana, chiusa per anni,
finalmente può riaprire come nuova sede espositiva, ospitando i focus sul diffondersi
della comunicazione di massa, della televisione nelle abitazioni e della radio
Il piano nobile del palazzo, aperto straordinariamente, ha anche come ospiti eccezionali
sedici grandi arazzi, prodotti dall’Arazzeria Scassa, nata negli anni sessanta. Ugo
Scassa, il fondatore, ha voluto creare arazzi per interpretare l’arte di grandi pittori
moderni con la forma di tessitura più antica: quella dell’alto liccio.
41
- Palazzo Ottolenghi
A Palazzo Ottolenghi invece l’onore di raccontare il periodo della Rinascita nel ricordo e
nei racconti della città di Asti, seguendo le poetiche testimonianze delle canzoni di Paolo
Conte, cantautore astigiano celebre nel mondo. La mostra si apre con gli ultimi giorni di
guerra, prosegue con i ricordi d’infanzia di Paolo Conte della notte prima della
liberazione e, attraverso suggestioni , fa rivivere particolari atmosfere e conduce il
visitatore in un percorso, quasi visionario, fatto di notizie, cultura, musica, ballo, ascolto
, per traghettarlo nel presente e farlo approdare nel futuro.
La mostra ha riscosso un notevole successo: molti visitatori, decine di articoli sulla
stampa di tutta Italia e un avvincente programma di eventi collaterali che ha fatto
vivere la Rinascita a tutto il territorio astigiano (tavole rotonde, mostre artistiche e
fotografiche, laboratori didattici, etc.).
Durante il periodo dell’esposizione sono stati realizzati tre percorsi tematici guidati con
offerta didattica differenziata in base all’ordine e al grado scolastico con la possibilità di
abbinare laboratori didattici artistici
A seguire i dati relativi agli ingressi in mostra “La Rinascita” dal 22 giugno 2013 al 3
novembre 2013:
biglietti interi (€ 9,00): 2.599
biglietti ridotti (€ 7,00): 1.968
biglietti ridotti speciali (€ 3,00): 3.555
biglietti omaggio: 1.436
ingressi con abbonamento Torino Musei: 1.445
ingressi con Torino Piemonte Card: 13
ingressi con Torino Piemonte Card Junior: 0
ingressi con Voucher CRAsti: 1.003
totale visitatori dal 22/06 al 03/11/2013: 12.019
I visitatori con card Torino Musei rappresentano il 12% del totale.
Nel periodo di proroga, dal 4 novembre al 1° dicembre 2013, presso la sede di Palazzo
Ottolenghi, l’unica rimasta aperta al pubblico, sono stati rilevati 339 visitatori.
Considerando l’intero periodo, a partire dalla data di inaugurazione (21/06/2013), si può
stimare che in mostra “La Rinascita” vi sono stati, complessivamente, circa 13.000
visitatori (compresi gli ospiti all’evento inaugurale).
42
Asti – 21 giugno 2013 – Inaugurazione mostra
“La Rinascita 1945 – 1970. Storie dell’Italia che ce l’ha fatta”
Asti – Palazzo Alfieri – Esposizione arazzi provenienti dal laboratorio del geom. Ugo Scassa
43
Abito R. Capucci dedicato a G.B. Giorgini 2001 – In esposizione a Palazzo Mazzetti
44
Eventi collaterali realizzati in collaborazione con enti/associazioni del territorio
Progetto
Mostra paleontologica “Il ritorno della balenottera alle
colline del mare”
Organizzazione
Ente di Gestione Aree Protette Astigiane
Obiettivi
Destinatari
Risultati
conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
La mostra sulla paleontologia astigiana presso il Palazzo del
Michelerio è stato aperta al pubblico ad aprile 2013. L’allestimento
mostra - collezioni di molluschi fossili dell’astigiano con
l'integrazione di reperti storici provenienti dal Museo di Scienze
Naturali di Torino come la Balenottera fossile di Valmontasca e altri
importanti reperti ritrovati nel territorio e preparati dal personale
interno del museo.
Le fasi di realizzazione hanno previsto il trasloco della sala
espositiva allestita nel settembre 2011 nei locali seminterrati
dell'ATC nel piano soppalcato della nuova sala
Bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, appassionati
ed esperti di paleontologia, turisti occasionali ecc..
I risultati conseguiti sono stati valutati sotto l'aspetto quantitativo
(ad esempio il numero dei destinatari raggiunti attraverso gli
strumenti informativi previsti) e qualitativo (rilevazione della
crescita del livello di conoscenza e di soddisfazione del target).
1.400 sono stati i bambini e ragazzi che hanno visitato la mostra
nell’anno scolastico 2012-2013, circa 1.000 invece i visitatori nei
week end
L'esposizione è di forte attrattiva non solo a livello locale. Hanno
visitato la mostra tutte le classi terze (il programma scolastico
prevede approfondimenti sulla paleontologia) di tutte le scuole
primarie di Asti ma non solo: Torino, Giaveno (To), Rivoli (To),
Genova, Alessandria, Solero (Al), Verzuolo (Cn), ecc..
Alcuni progetti didattici sono stati organizzati in collaborazione con
il settore musei del Comune di Asti come Sistema Integrato “Asti
Città Museo”. Diverse classi, dopo la visita alla mostra sulla
paleontologia, hanno aderito al laboratorio sulla preistoria presso la
Cripta di Sant’Anastasio impegnando così l’intera mattinata.
E’ volontà dell’Ente implementare ulteriormente le sinergie con gli
altri musei cittadini per giungere alla creazione di un sistema
museale integrato più ampio anche con un biglietto di ingresso
unico
Continua l’apertura della mostra con i seguenti orari lun-giov
10,00-16,00 domenica 10,00-13,00 / 16,00-19,00
Per l’anno scolastico in corso l’ente ha circa 1600 alunni prenotati,
si prevede nei prossimi anni un incremento delle adesioni
L’ente prevede per l’autunno l’apertura di due nuove sale adiacenti
il museo per l’esposizioni di molluschi attuali e fossili e un’area
dedicata ai laboratori didattici. Nelle prossime settimane, intanto,
inizieranno i lavori del III lotto per la ristrutturazione dei
seminterrati del museo.
45
Asti – Palazzo del Michelerio – Percorso espositivo
46
Progetto
Organizzazione
Seminario: percorsi di rinascita e sviluppo - Protagonisti e
territori a confronto
Organizzato a Palazzo Mazzetti, nell’ambito del ciclo di eventi
ispirati al tema della Rinascita dell’economia italiana dal
dopoguerra al boom economico.
Sono intervenuti: Marco Goria, Presidente della Fondazione Goria,
Pier Franco Ferraris, Vicepresidente Della Fondazione Cassa di
Risparmio di Asti, la professoressa Milena Viassone dell'Università
di Torino, e i Segretari Generali della Fondazione Olivetti, Melina
Decaro, della Fondazione Ferrero, Mario Strola e della Fondazione
Goria, Carlo Cerrato, che ha coordinato l'incontro
Fondazione Giovanni Goria
Obiettivi
Il seminario ha voluto mettere a confronto tre importanti aree
piemontesi: Ivrea e Canavese, Alba e Langhe – Roero, Asti e
Monferrato.
Tre aree che hanno storie diverse accomunate ora da alcuni
obiettivi comuni tra cui la Candidatura alla Lista del Patrimonio
dell’Umanità Unesco: Asti e Alba per “I Paesaggi Vitivinicoli del
Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e Ivrea per le architetture
industriali olivettiane.
Come tutte le storie che si rispettino, anche quelle di questi tre
territori hanno i loro protagonisti: Adriano Olivetti, Michele Ferrero
e Giovanni Goria.
Gli interventi dei relatori sono passati proprio attraverso ciò che il
lavoro di questi uomini ha lasciato, per raccontare i rispettivi
territori in un'ottica di prospettiva futura.
L’obiettivo principale è stato sottolineare l'importanza della "visione
e di progettualità" che accomuna i tre personaggi e l'esigenza di
tornare a pensare e progettare il futuro, futuro che per il nostro
territorio non può prescindere dai giovani e dai luoghi dove essi si
formano, in particolare dall'Università
Destinatari
Studenti delle
interessata
Risultati
conseguiti
scuole
secondarie
superiori
e
cittadinanza
Positivi i Feedback di ritorno dai docenti delle classi coinvolte
durante l’evento. Gli studenti che hanno gremito la sala, hanno
approfondito in classe, con elaborati e discussioni, le tre storie
presentate, cogliendo aspetti importanti dei tre territori che non
sempre vengono affrontati dai programmi scolastici
I docenti sono stati soddisfatti dal fatto che il convegno ha saputo
utilizzare il giusto linguaggio per condurre i ragazzi nella realtà
della fabbrica olivettiana e della sua filosofia, nel rapporto
equilibrato tra industria, agricoltura e territorio grazie alle politiche,
anche di forte impatto sociale, sviluppate da imprenditori illuminati
come Michele Ferrero che con la sua azienda produce in tutto il
mondo, ma non ha mai spostato il centro della sua attività dal
territorio in cui essa è nata.
E infine i ragazzi hanno colto aspetti importanti del caso Asti e
Monferrato - “Il miraggio infranto”, analizzato con riferimento
particolare al sogno cooperativistico in agricoltura, purtroppo
47
mancato e non compensato da una tardiva e incompiuta scelta
industriale
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
Per gli studenti uno stimolo importante alla riflessione, attraverso
un’offerta formativa importante.
Per la nostra città, il territorio e gli amministratori: un’occasione
utile al confronto tra ieri ed oggi che non rimane appiattita sul
racconto dell’esistente, ma che vuole essere occasione per
ragionamenti e propositi in ottica futura.
Buono il risalto che gli organi di stampa hanno riservato
all’iniziativa, che hanno così “esteso la partecipazione” al tema
dell’incontro a più destinatari.
L’impatto sulla comunità è stato in qualche modo “misurabile”
anche attraverso i social network, in cui si sono originate serie
discussioni e confronti intorno al tema dell’incontro, segno che lo
stesso è riuscito a fungere da stimolo generando riflessioni
spontanee
Dell’incontro si è realizzato un video che raccoglie i momenti i
significativi. La Fondazione Giovanni Goria, per la sua
realizzazione, ha incaricato i ragazzi della Web tv della provincia di
Asti, lasciando che fossero i loro occhi a cogliere i momenti più
interessanti dell’evento. Il video risiede sul canale You tube della
Fondazione Giovanni Goria; la presentazione ed il riassunto della
giornata, corredato di fotografie e rassegna stampa, sono visibili
sul sito dell’ente
In arrivo il lavoro ex post effettuato dagli studenti che insieme ai
docenti hanno lavorato alla produzione di contenuti intorno al tema
dell’incontro.
Il rapporto tra imprenditoria e territorio, stimolato dal convegno,
non solo verrà ripreso, ma sarà oggetto di lezioni approfondite nel
Master universitario di primo livello in “Management e creatività
dei patrimoni collinari”, ideato da Fondazione Giovanni Goria e
realizzato dall’Università degli Studi di Torino, che farà del tema
sopracitato il fulcro principale del suo programma di studi.
Intanto l’interessante rete di collaborazioni che si è instaurata
grazie al convegno, sicuramente darà nuovi frutti nell’anno in
corso. La Fondazione Goria ha infatti in animo di realizzare nuovi
convegni ed eventi che riprenderanno il tema oggetto dell’incontro,
come se ne fossero il seguito ideale.
E’ in fase di approntamento il calendario eventi 2014
48
Progetto
Rinascere nella Fede
Organizzazione
Progetto Culturale - Diocesi di Asti
Obiettivi
Costruire, con le categorie di oggi, una visione del mondo cristiana,
consapevole delle proprie radici e della propria pertinenza sulle
questioni vitali della storia, ma contemporaneamente attenta a
condividere con fiducia le proprie potenzialità nel dialogo con la
cultura contemporanea, provando ad essere capace di dire in modo
originale e plausibile la fede in Dio. Adottare una modalità operativa
che permetta di partire dall'esistente, valorizzando le risorse di
persone e di strutture già presenti e operanti, e nello stesso tempo
di elaborare interventi suggeriti da bisogni e attese avvertiti in una
comunità ben precisa. Trovare, nel nuovo incontro tra fede e
ragione, la strada più opportuna per parlare prima alla mente e poi
al cuore della persona per dire che la proposta cristiana è
ragionevole, affascinante, praticabile
Destinatari
Tutte le attività sono rivolte al territorio di Asti con la ricerca
costante di condivisione e con una vitalità capace di donare forza,
anche e soprattutto in questo momento delicato, con il consueto
cammino di Chiesa locale per riscoprire il senso profondo di una
presenza “tra la gente” della comunità ecclesiale di Asti ricercando
quelle azioni positive di “rinascita” a cui da più parti si guarda con
rinnovata speranza di un futuro migliore
Risultati
conseguiti
Accanto alla programmazione ordinaria di iniziative di animazione
culturale di base, si segnala la realizzazione del monologo teatrale
“Dio e la manutenzione dell’Asina” con il Teatro degli Acerbi di Asti,
l’autore/regista Luciano Nattino e l’attore Claudio Zanotto Contino.
Questa espressione artistica è stata rappresentata alla III edizione
dei “Teatri del Sacro” di Lucca (rassegna promossa dagli Organismi
Culturali della Conferenza Episcopale Italiana) e si è costruita, con
originali modalità esecutive nell’ambito del “cantiere” del Progetto
Culturale della Diocesi di Asti, tramite l’iniziativa della diocesi
realizzata nell’Anno della Fede e denominata: “Il Cortile dei
Dubbiosi” da cui sono stati desunti i contenuti e le suggestioni di
introspezione analitica
Impatti sulla
comunità
Le attività descritte sono un articolato patrimonio sia nella
componente istituzionale delle relazioni proposte dagli esperti
coinvolti, che per la molteplicità delle sollecitazioni recepite dai
partecipanti alle attività messe in cantiere; questa ricchezza è un
primo singolare beneficio che deriva dal progetto a cui si aggiunge
l’utilità documentale offerta dalla stampa di alcuni atti delle attività
svolte per divulgare ad un pubblico più ampio di fruitori dei
riferimenti formativi prodotti
49
Stato attuale del
progetto
Tutte le iniziative esprimono un collegamento tra i vari gruppi; da
questa azione di "messa in rete" si tende ad aumentare il senso di
partecipazione alle opportunità colturali proposte e il superamento di
una frammentazione delle attività che spesso impoverisce il valore
di quanto si mette in campo
Prossimi passi
Le proposte del progetto sono un manifesto aperto con cui il
progetto culturale si inserisce nel dinamismo della ''nuova
evangelizzazione'' attento a riconoscere le sfide cruciali che la
cultura pone oggi alla fede
Asti – Spazio San Govanni – Mostra documentaria “Il Concilio rinnova le Chiese”
28 giugno – 1 settembre 2013
50
Progetto
La rinascita precaria. Ricerca
economico negli anni del boom
Organizzazione
Consorzio Asti Studi Superiori - Polo Universitario di Asti
Obiettivi
Destinatari
Risultati
conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
scientifica
e
sviluppo
L’ideazione, elaborazione e realizzazione di una giornata di studi
dedicata al tema della rinascita attraverso lo sviluppo della scienza
e della tecnologia nell’Italia repubblicana dalla ricostruzione
postbellica alla crisi e svolta il 12 ottobre nella cornice della mostra
- evento per la città di Asti “La Rinascita. Storie dell’Italia che ce
l’ha fatta”
Incontro di studio e approfondimento aperto a studiosi del settore
e a un pubblico più vasto
Realizzazione di tre conferenze con tre studiosi (docenti
universitari e giornalisti) di rilievo nazionale:
- Una potenza negata: 1962-1964 storia del futuro italiano
Michele Mezza autore del saggio Donzelli Avevamo la luna. L’Italia
del miracolo sfiorato, vista cinquant’anni dopo
- Quando l’Italia perse il treno dell’innovazione
Marco Pivato autore del saggio Donzelli Il miracolo scippato. Le
quattro occasioni sprecate della scienza italiana negli anni sessanta
- Se gli Italiani fossero intelligenti: Adriano Buzzati-Traverso e il
Laboratorio di Genetica e Biofisica di Napoli (1962-1969)
Francesco Cassata autore del saggio Donzelli L’Italia intelligente.
Adriano Buzzati-Traverso e il Laboratorio internazionale di genetica
e biofisica (1962-69)
Il convegno ha delineato il periodo dell’età repubblicana che si apre
mettendo in luce, da un lato, l’intensa stagione di sviluppo, dalla
ricostruzione fino al periodo aureo tra la fine degli anni cinquanta e
la metà degli anni sessanta, scaturita dal contesto internazionale
della guerra fredda, dalla favorevole congiuntura economica e da
un’accorta, quanto effimera, politica di investimenti nel campo
della ricerca scientifica e si chiude evidenziando, d’altro lato, le
dinamiche politico istituzionali di una crisi profonda, a partire dagli
anni settanta, che si è progressivamente aggravata nel corso degli
ultimi decenni. Alcuni degli approfondimenti previsti nel corso del
convegno verteranno sulla rivoluzione informatica e Adriano
Olivetti; il contesto del premio Nobel per la chimica attribuito a
Giulio Natta; le politiche energetiche, petrolifera e nucleare
promosse da Enrico Mattei e Felice Ippolito; l’Istituto Superiore di
Sanità di Domenico Marotta; il contributo di Daniele Bovet
all’istochimica e neurofarmacologia e quello di Adriano Buzzati
Traverso alla genetica, biofisica, biologia molecolare
Concluso
Ideazione, elaborazione e realizzazione di conferenze pubbliche,
seminari di studio e pubblicazioni sui temi della storia e della
politica culturale e scientifica dell’Italia e dell’Europa in
collaborazione anche con altri enti come ad esempio Israt e
Fondazione Goria
51
Progetto
Per una certa idea di mondo
Organizzazione
Associazione culturale When The Saints
Obiettivi
L’obiettivo è stato realizzare uno spettacolo con repertorio di
brani di musica leggera italiana e straniera d'autore, i cui testi
descrivono "Una certa idea di mondo", proponendo punti di
vista e principi che possono essere di stimolo per orientare la
propria vita in direzioni diverse e pensare a soluzioni più
creative e alternative in tempi di crisi economica e di valori.
L’importanza dei testi è stata volutamente enfatizzata dalla
presenza di un’attrice, che ha scritto e recitato un testo
originale, ispirato dalle canzoni in programma. Spettacolo
allestito in anteprima assoluta, con arrangiamenti originali
Destinatari
Appassionati di musica di ogni genere e di ogni età
Risultati
conseguiti
Lo spettacolo è stato molto apprezzato dal pubblico presente,
che ne ha lodato l’originalità di ideazione e messa in scena e
che ha richiesto la possibilità di poterlo vedere nuovamente
Impatti sulla
comunità
In sintesi l'attività per la quale si è ottenuto il vostro contributo
ha perseguito fini di pubblico interesse per i motivi di seguito
specificati:
- ha presentato uno spettacolo con contenuti e non solo di
musica di intrattenimento
- ha contribuito a diffondere l'interesse per la musica, il teatro e
lo spettacolo dal vivo
- ha promosso l'attività di musicisti del territorio piemontese
- ha utilizzato strutture esistenti e ha cercato nuove sinergie
con associazioni, enti locali, e sponsor privati
- ha creato motivi di interesse e attenzione sulla città di Asti
- ha portato benefici economici e culturali al territorio
Stato attuale del
progetto
Lo spettacolo allestito in anteprima assoluta, con arrangiamenti
originali, si presenta ora come un format pronto per possibili
repliche
Prossimi passi
Si promuoverà nel territorio piemontese anche nel 2014 per
cercare possibilità per future repliche
52
Asti – Archivio di Stato – Spettacolo “Per una certa idea di Mondo”
25 ottobre 2013
53
Progetto
Parole per una Rinascita
Organizzazione
Associazione Ethica
Obiettivi
La rinascita democratica e la rinascita economica,
sostenendosi a vicenda, si ancorano a princìpi nuovi ed
antichi. Nel secondo dopoguerra parole come Repubblica,
Lavoro, Costituzione, Progresso, Doveri, Creatività, Diritti
hanno fatto del nostro paese un protagonista vero della
politica e dell’economia internazionale.
Sono parole che pronunciamo ancora, eppure quell’epoca ci
appare oggi lontanissima. Riprendere allora quelle parole,
capire che messaggi esse possono ancora trasmettere,
affidarle alle giovani generazioni perché gli forniscano nuova
linfa questo è l’obiettivo dell’iniziativa
Destinatari
Classi delle scuole secondarie di secondo grado
Risultati
conseguiti
Hanno aderito al progetto quindici classi di diversi Istituti
Superiori che hanno prodotto ciascuna un video incentrato su
una delle “parole per una rinascita” scelta da loro
Impatti sulla
comunità
E’ stata organizzata una giornata a conclusione del progetto
durante la quale sono stati proiettati tutti gli elaborati e il
miglior video è stato premiato in presenza delle classi
partecipanti e della cittadinanza
Stato attuale del
progetto
E’ in corso di elaborazione la fase successiva del progetto che
punta ad ampliare ed approfondire il lavoro e a coinvolgere un
maggior numero di istituti superiori e classi
Prossimi passi
Il gruppo di lavoro sta già contattando i docenti e
individuando le tematiche da affrontare. Nel contempo è stata
anche avviata la ricerca dei fondi necessari a sostenere le
spese del progetto
54
Progetto
…….Ma casa dov’è?
Organizzazione
Istituto “A. Monti”
Obiettivi
Destinatari
Risultati
conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
- Partecipare ad un evento di carattere nazionale che ha
coinvolto la città di Asti
- Collaborare con gli enti del territorio
- Promuovere l’Istituto Monti anche attraverso la storia
dell’edificio
- Stimolare la ricerca storica attinente al territorio
- Documentare la fase dell’immigrazione interna negli anni ’60 e
‘70
- Acquisire competenze organizzative e di relationship
Anzitutto gli studenti dell’Istituto “A. Monti”, il personale della
scuola, la cittadinanza di Asti, i visitatori
L’attività ha impegnato una ventina di alunni che, dal punto di
vista operativo, hanno contribuito ad allestire la mostra con:
- realizzazione della scenografia
- reperimento materiale e oggetti
- ricostruzione, attraverso slide, delle fasi più significative della
storia di Asti dal ’45 al ’70 attraverso gli eventi che hanno
interessato l’edificio che ospita attualmente la scuola
- attività di accompagnatori e guide per i visitatori
La mostra è stata visitata da gran parte delle classi dell’Istituto
(circa 700 alunni) e da un centinaio di visitatori esterni
La mostra si è conclusa a novembre e quindi il progetto si può
considerare concluso
Al momento non sono previsti ulteriori sviluppi, in quanto il
progetto è stato realizzato come iniziativa collaterale alla
mostra “la Rinascita”.
L’istituto A. Monti risulta essere l’unica scuola che ha
partecipato attivamente, e non solo come spettatore, all’evento
di risonanza nazionale.
55
Palazzo Mazzetti. L’edificio, il restauro, il museo
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con l'acquisizione del Palazzo Mazzetti, si è
posta la finalità di ampliare gli spazi dell'originario museo già ospitato in una parte dello
stabile, di ridare la giusta luce al piano nobile attraverso una complessa e puntuale
operazione di restauro, di evidenziare l'origine e la storia degli antichi corpi di fabbrica
sui quali si è realizzata la sua formazione.
Gli interventi, avviati con lavori di consolidamento nel 2003 e proseguiti dal 2005 al
2011, hanno interessato tutto l’edificio, dal piano cantinato al tetto, recuperando spazi
per oltre 6000 metri quadrati.
Le complesse operazioni, le diverse fasi che hanno interessato il Palazzo nel corso degli
ultimi dieci anni, le metodologie di lavoro e le scelte sono state raccolte sinteticamente
in un volume al fine di documentare e rendere pubblica la conoscenza dell’intervento
che ha restituito alla città un edificio testimone di una storia diacronica, per l’evoluzioni
del sito e del manufatto, e del formarsi del museo civico.
Il 30 maggio 2013 è stato presentato, nell’aula magna del Polo Universitario di Asti il
libro “Palazzo Mazzetti. L’edificio, il restauro, il museo”, a cura di Andrea Rocco e
Rossana Vitiello .
Una storia, tante storie raccolte in un volume che racconta le vicende di uno dei più
importanti edifici storici della città; che ripercorre il formarsi delle collezioni del museo e
della pinacoteca civica; che testimonia le vicissitudini vissute dai protagonisti del
racconto, edificio e museo, fino al lieto fine, come in tutte le storie che si rispettino.
Il libro si muove, in un certo senso, tra saggio storico, vicende autobiografiche,
documento tecnico e interventi corali.
Gli interventi di restauro che in questi anni hanno interessato Palazzo Mazzetti hanno
coinvolto, a diverso titolo, molteplici voci e competenze che si ritrovano a dialogare
attraverso le pagine del volume, con l’obiettivo di restituire alla conoscenza del pubblico
la complessità dei processi, le ragioni delle scelte progettuali, le metodologie adottate
nel corso dei lavori di recupero di un edificio dalla storia antica, oggetto nel tempo di
diverse trasformazioni.
Ne emerge un quadro significativo ed esemplare di un lavoro di squadra in cui il collante
è stato espresso dalla volontà comune di raggiungere l’obiettivo e dalla passione che
ognuno, per la sua parte, ha messo nel lavoro che gli competeva.
Il passato e il futuro si intrecciano, la tradizione e l’innovazione si coniugano e danno
conto non solo dello stato di fatto ma indicano lo sviluppo futuro.
56
Asti – Aula Magna Polo Universitario – 30 maggio 2013
Presentazione volume “Palazzo Mazzetti ad Asti. L’edificio, il restauro, il museo”
57
Il Consorzio Universitario Asti Studi Superiori
Anno Accademico 2012-2013
Il Polo Universitario di Asti nasce nel 1995/96 dislocando i corsi prima in diversi
insediamenti (ex Istituto Fulgor, Istituto Monti e Scuola Cavour, Istituto Penna) per poi
riunirli in un’unica sede presso l’ex Istituto Fulgor in Via Testa. Dopo i primi dieci anni di
attività, nel 2007 la precedente Associazione AUA passa il testimone alla Società
consortile a responsabilità limitata denominata “Asti Studi Superiori” il cui capitale
sociale è ripartito tra Comune di Asti, Provincia di Asti, Camera di Commercio Industria
Artigianato Agricoltura di Asti, Banca Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. e Fondazione
Cassa di Risparmio di Asti.
Dal 2011, nei due padiglioni, quello delle ex scuderie e quello dei magazzini, della ex
caserma Colli di Felizzano si svolgono tutte le attività universitarie.
Nei locali che ora ospitano l’Università sono disponibili un’aula magna da 200 posti,
tredici aule e la biblioteca, gli uffici, le segreterie e i centri di ricerca mentre la sede può
contare anche su cinque laboratori scientifici di informatica ed infermieristica, chimica,
biologia ed analisi sensoriale.
Nonostante le difficoltà economiche generali e l’evoluzione del quadro di riferimento
legislativo nazionale, nel corso degli ultimi anni il Consorzio ha lavorato tramite accordi
e convenzioni con le università e le facoltà interessate per mantenere i corsi di laurea
che sono attualmente presenti sul territorio e contrariamente ad altre realtà a noi vicine
che hanno visto l’eliminazione dei corsi di laurea, con conseguenze pesanti per gli
studenti e nonostante gli investimenti sostenuti dagli enti locali, Asti ha mantenuto la
sua presenza.
Il Polo Universitario astigiano si è andato caratterizzando per alcune specializzazioni, che
trovano un riscontro positivo nella realtà del nostro territorio.
Nell’anno accademico 2012-2013 i corsi di studio attivi sono: Tecnologie alimentari per
la ristorazione, Scienze viticole ed enologiche (European Master of Viticulture and
Enology), Infermieristica, Scienze motorie e sportive, Servizio sociale e gli studenti
iscritti sono circa un migliaio, metà dei quali provenienti da fuori provincia.
Centri studi e laboratori di ricerca
Sono presenti attività di ricerca scientifica e di alta formazione riferite al Centro Sstudi
per lo sviluppo rurale della collina con l’Osservatorio della ricerca sulle aree collinari, al
Centro studi e ricerche sullo sviluppo locale con il Laboratorio sulla metodologia della
ricerca sociale, al Centro di Ricerca sullo Sviluppo Imprenditoriale Astigiano in
collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria, al Laboratorio ergonomico ecodinamico, alla Scuola di alta formazione statistica - Centro interdisciplinare di ricerca
statistica.
Master e corsi d’eccellenza
Per l’anno accademico 2012/2013 sono stati attivi il master Corep in Sviluppo Locale.
Teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni, il Master interfacoltà di I livello in
Responsabilità e Gestione della Qualità nell’Impresa Alimentare, la Scuola di
specializzazione in Igiene e Tecnologia delle Carni del Dipartimento di Scienze
Veterinarie.
Sono state anche operative la quarta edizione del Master internazionale in Educazione
civica promosso dalla collaborazione con l’associazione Ethica e la Princeton University
(USA), il corso di alta formazione Cattedra Vittorio Alfieri promosso dalla Fondazione
“Centro di Studi Alfieriani”, la Scuola Internazionale di Alta Formazione di inferenza
statistica in biologia e scienze umane, la Scuola per attori sul metodo StanislavskijStrasberg promossa dalla collaborazione con l’associazione Parthenos, la Scuola di
Biodiversità Evoluzione Ambiente promossa dalla collaborazione con il Centro di
Educazione Ambientale Villa Paolina di Asti e il WWF Oasi, la prima edizione
dell’EcoMaster promosso con la collaborazione di Gaia SpA, il master breve in
Consulenza del Lavoro promosso con la collaborazione della Fondazione Studi nazionale
e l’Ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro, la Scuola Superiore Italiana per la Cura
58
delle Lesioni Cutanee IAWC Italian Academy Wound Care, la MED Winter School in
Media Education promossa con la collaborazione dell’Associazione Italiana per
l’Educazione ai Media e alla Comunicazione.
Coworking e incubatore d’impresa
Il progetto, che nasce prima come coworking e poi intende svilupparsi come incubatore
d’impresa, è attualmente in costruzione su stimolo del Comune di Asti che, dall’estate
2012, ha chiesto al Consorzio Asti Studi Superiori di ospitare Tacatì, interessante startup
creata da due giovani astigiani e premiata proprio l’anno scorso nell’ambito della
manifestazione regionale StartCup 2012.
Il coworking si ispira ad un nuovo concetto di ufficio basato sulla condivisione e sulla
collaborazione. Spazi dedicati alle aziende, ai professionisti e alle nuove generazioni di
freelance, combinando le esigenze di organizzazione e il bisogno di flessibilità, il bello
dell'indipendenza e il vantaggio della condivisione, per una comunità attiva di liberi
professionisti, imprese e innovatori.
La condivisione degli spazi di lavoro e la presenza in uno stesso luogo fisico di
professionisti all’opera crea in maniera quasi naturale l’ambiente più adeguato per far
nascere sinergie e progetti comuni, oltre a garantire una elevata qualità dell’ambiente di
lavoro. Tutte le iniziative volte a favorire la creazione di questo terreno di coltura hanno
inevitabili effetti positivi su tutti i membri coinvolti, oltre a innegabili e notevoli
esternalità positive.
L’incubatore d’impresa, per il quale il Consorzio Asti Studi Superiori ha richiesto e
ottenuto nell’estate 2013 un finanziamento regionale da FinPiemonte, è da intendere
come la scuola/laboratorio per il mondo degli affari, che accoglie i giovani e le startup
per un periodo di tempo limitato, insegnando loro e preparandoli per il mercato, per poi
immetterli nel mondo reale. In alternativa, al termine di questo percorso, la startup può
trovare ancora nel coworking uno spazio dove poter continuare lo sviluppo della propria
impresa in un contesto di comunità lavorativa, secondo i principi e le regole descritte in
precedenza. Quindi anche il precedente coworking è una struttura che può offrire alle
giovani start-up il naturale completamento del proprio percorso formativo.
I settori di intervento
Quelli che costituiscono esperienze positive del Polo Universitario astigiano, in
collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte Orientale, riguardano i settori
della viticoltura, dell’enologia, dell’enomeccanica, delle competenze gestionali nella
gestione delle aziende della filiera, della commercializzazione dei prodotti e nelle
strategie di marketing; i servizi e le attività strategiche per le filiere agro-alimentari e
vitivinicola e le produzioni di nicchia locali; la ricerca statistica e metodologica come
strumento e linguaggio trasversale e interdisciplinare; le problematiche delle persone,
delle famiglie e delle comunità, della devianza e delle migrazioni con la formazione di
esperti e professionisti a elevata qualificazione nella progettazione, gestione e direzione
di politiche sociali e dei servizi sociali territoriali rivolti alla cura e sostegno delle persone
e delle comunità, e in particolare esperti di politiche sociali e per lo sviluppo locale,
sistemi di welfare, sistemi per la valutazione e il monitoraggio del sistema territoriale; la
formazione di professionisti necessari al territorio nel campo delle scienze del servizio
sociale, infermieristiche, motorie e sportive; il turismo sostenibile in un’ottica di
programmazione integrata, di valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesistici
del sistema collinare e di sviluppo di Asti come portale del sistema turistico.
Conclusioni
L’obiettivo ambizioso per i prossimi anni è mantenere e gestire la struttura, elaborando
un’offerta didattica che crei le premesse e le condizioni per fare di Asti una città della
cultura e dei saperi.
Occorre rafforzare il Polo Universitario astigiano all’interno del sistema piemontese ed
incentivare la specializzazione per la didattica, l’alta formazione e la ricerca
sperimentale: la sede astigiana dovrà diventare sempre più un polo riconosciuto per la
59
formazione di eccellenza con positive ricadute anche sulle attività economiche del
territorio.
Fondamentale evitare duplicazioni con altre sedi: l’inversione di tendenza rispetto agli
anni ’90 caratterizzati dalla proliferazione incontrollata può favorire la nostra città e la
nostra provincia se il Consorzio riuscirà a caratterizzarsi e a distinguersi.
Asti si può, dunque, candidare come Polo Universitario dell’area Sud Piemontese
(comprendente i territori astigiano, alessandrino e cuneese) legato alla formazione e
ricerca nelle filiere del vino e del suo indotto, del paesaggio collinare e del turismo
sostenibile, della cultura del benessere e della qualità della vita per gli individui e le
comunità.
Asti Studi Superiori società consortile a responsabilità limitata
Struttura: Società consortile a responsabilità limitata denominata “Asti Studi
Superiori”, operante tramite assemblea dei soci e consiglio di amministrazione,
presidente e direttore, collegio sindacale e comitato tecnico scientifico
- Consiglio di Amministrazione: sette componenti compreso presidente e
vicepresidente
- Collegio sindacale: Revisore unico
- Comitato tecnico scientifico: da costituire
- Capitale sociale: ripartito tra i cinque enti azionisti, Comune di Asti (11,25%)
Provincia di Asti (11,25%) Camera di Commercio di Asti (3,75%) Cassa di
Risparmio di Asti (11,25%) Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (62,50%)
- Data di scadenza dell’ente: 31 dicembre 2050
- Numero dei dipendenti: undici dipendenti (sette addetti di segreteria, tre bidelli,
direttore) di cui otto a tempo parziale, tre a tempo pieno; due distaccati dalla
Provincia; alcuni collaboratori e stagisti
- Numero utenti: un migliaio di studenti, qualche centinaio di docenti
- Numero corsi di laurea: cinque (quattro di primo livello ed uno magistrale)
- Numero master e corsi post laurea: sette
- Numero laboratori: cinque
- Numero sedi di attività: una suddivisa in due padiglioni
- Servizi al territorio: Ufficio studenti universitari, Orientamento scolastico postdiploma, Job Placement e Orientamento al lavoro post-laurea, Incubatore
d’imprese, Biblioteche
- Fonti di finanziamento per la gestione: contributi dei cinque enti azionisti
- Cifra complessiva di bilancio:
- preventivo 2013 di € 1.752.000,00 approvato dall’assemblea dei soci del 25
giugno 2012;
- consuntivo 2013 sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci entro il 30
aprile 2014;
- preventivo 2014 di € 1.740.000,00 approvato dall’assemblea dei soci del 25
giugno 2013.
-
60
Borse di studio 100/100
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, al fine di perseguire le finalità di utilità sociale
nel settore dell’istruzione previste dal suo Statuto ed allo scopo di incentivare
l’attaccamento allo studio a livello universitario, ha indetto anche per l’anno scolastico
2012/2013, l’assegnazione di una borsa di studio a favore di tutti gli studenti delle
scuole medie superiori che abbiano conseguito la votazione di 100/100 (cento
centesimi) all’esame di maturità, sostenuto presso un Istituto scolastico presente sul
territorio della Provincia di Asti. Gli studenti che hanno ricevuto il riconoscimento sono
stati n. 48.
La borsa di studio, dell’importo di € 500,00, è stata consegnata nel corso di una
pubblica cerimonia svoltasi sabato 11 ottobre 2013, alle ore 17, presso l’Aula Magna del
Polo Universitario di Asti.
La fattiva collaborazione tra Fondazione e Banca Cassa di Risparmio di Asti ha permesso
l’apertura a favore dei premiati di un nuovo conto corrente creato appositamente per
loro denominato “Io Conto 100” che garantisce vantaggi esclusivi senza spese di
gestione.
Nel corso degli anni i premiati sono stati:
61
Screening melanoma cutaneo
Da oltre quattordici anni la SOC di Dermatologia è impegnata nel progetto “Screening
melanoma cutaneo”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
Il progetto si propone di illustrare cos’è il melanoma cutaneo.
L’attività di screening, realizzata presso le classi 4° degli Istituti superiori di Asti e
Provincia, è attuata da un medico e da un’infermiera i quali tengono una relazione
informativa riguardante i nei, il melanoma e la prevenzione, accompagnata da schemi
esplicativi e in seguito illustrano l’importanza dei controlli regolari delle lesioni neviche,
l’accesso alla visita, l’utilizzo del dermatoscopio come strumento di controllo a distanza
e comparazione delle lesioni.
Segue un momento di confronto durante il quale gli studenti possono rivolgere domande
e richiedere ulteriori chiarimenti.
Al termine viene fornito materiale informativo e riassuntivo distribuendo un opuscolo
intitolato “C’era una volta un neo” di facile interpretazione e ricco di iconografia.
Nel corso degli anni si è visto crescere sempre più l’interesse da parte dei ragazzi nei
confronti di tali tematiche sanitarie, cosa che per altro si rende tangibile durante il
seminario nel momento finale laddove l’interazione dei ragazzi con il personale della
SOC diventa davvero stimolante e per l’una e per l’altra parte.
Sicuramente è stato raggiunto un ottimo risultato soprattutto in relazione al fatto che la
popolazione è attualmente più sensibile alla prevenzione in questo campo e le visite
specialistiche per controllo nei sono notevolmente aumentate; questo grazie anche al
lavoro svolto proprio negli istituti scolastici ed in particolare con gli stuenti frequentanti
il quarto anno.
L’informazione data all’interno degli Istituti scolastici si è rivelata di fondamentale
importanza per sensibilizzare e coinvolgere la popolazione nella prevenzione della
formazione di tumori cutanei e nella tutela della salute in generale.
Le ricadute positive sulla popolazione sono riscontrabili con l’aumento delle visite
specialistiche a carattere di prevenzione.
62
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel sociale:
il Microcredito d’impresa e il Fondo Antisfratti
La Fondazione CrAsti, sensibile alle problematiche delle classi sociali più deboli, ha
avviato, in collaborazione con la Caritas di Asti, nel 2008 un progetto di microcredito e
nel corso dell’esercizio 2011 è stato attivato un Fondo Antisfratti.
Microcredito d’impresa
Dall’avvio del progetto sono pervenute 37 richieste di microcredito di impresa. Di queste
2 concesse nel 2011: la prima per un importo di € 15.000,00 e l’altra per un importo di
€ 8.000,00.
Molte richieste sono state respinte o per estrema debolezza del soggetto richiedente
(non avrebbe retto ad un’attività di impresa o con una situazione debitoria fortemente
compromessa) o perché il progetto di impresa risultava debole e pensato principalmente
per richiedere il prestito.
La Caritas ha stipulato anche una convenzione con la Fondazione Operti di Torino
diventando in tal modo sportello in Asti per il microcredito di impresa finanziato dal
fondo regionale. Ha stretto sinergie con la Provincia di Asti, Ufficio creazione di impresa,
al fine di sviluppare la rete intorno al progetto. Ha avviato un progetto finalizzato a
sostenere i centri di ascolto nell’accompagnamento delle tante persone in cerca di
lavoro. Tale progetto ha previsto l’incarico ad un operatore sociale che è stato incaricato
anche di potenziare l’utilizzo dello strumento del microcredito di impresa pensando
soprattutto alla fascia giovanile ma a tutt’oggi i risultati sono ancora molto scarsi.
Nel corso del 2013 la Fondazione CrAsti, considerato il particolare periodo di crisi, ha
deciso, d’accordo con la Caritas, di destinare parte delle risorse ancora disponibili per
progetti di utilità sociale, in particolare sono state finanziate, in collaborazione con il
Comune di Asti, le borse lavoro.
Fondo Antisfratti
La costituzione del Fondo Antisfratti, avvenuta a gennaio 2011, nasce dalla necessità di
far fronte al disagio abitativo che sta dilagando nel nostro territorio e, pertanto, la
Fondazione CrAsti, in linea con le proprie finalità statutarie, ha deciso di avviare una
collaborazione con la Caritas di Asti, sottoscrivendo apposita convenzione, e stanziando
la somma annua di €. 50.000,00.
Il Fondo Antisfratti è finalizzato a sostenere famiglie in difficoltà a causa della crisi
economica nel pagamento del canone di locazione prevenendo e contenendo l'aumento
delle procedure di sfratto. I contributi a fondo perduto sono a favore di famiglie in
situazioni di transitoria difficoltà economica, dovuta ad un calo del reddito familiare per
effetto della crisi, o a causa di malattia o disabilità grave oppure di decesso di un
componente del nucleo percettore di reddito, allo scopo di prevenire l'insorgere o il
protrarsi di morosità nel pagamento del canone di locazione con conseguente
procedimento di sfratto. Sono esclusi dal contributo i richiedenti che, al momento
dell'esame da parte della Caritas siano già stati colpiti da sentenza esecutiva di sfratto
per morosità.
Dall’avvio del progetto al 31/12/2013 sono state presentate 186 richieste di contributo
di cui n. 73 nel corso dell’esercizio 2013, di cui:
 19 non sono state ammesse al finanziamento in quanto si trattava di situazioni di
povertà ma già precedenti alla crisi o prive di altri requisiti
 54 sono state finanziate. L’importo complessivo erogato è stato di € 69.315,00 con
cui sono stati pagati affitti da un minimo di due mensilità ad un massimo di sei
mensilità. Le famiglie aiutane appartengono alle seguenti nazionalità:
63
Cittadinanza
Italiana
Albanese
Marocchina
Rumena
Macedonia
Ivoriana
Nigeria
India
Sierra Leone
Moldava
Totale
Numero
16
24
5
2
1
1
2
1
1
1
54
64
Importo erogato
22.477,00
31.358,00
5.200,00
2.690,00
1.480,00
1.140,00
1.520,00
880,00
1.520,00
1.050,00
69.315,00
Golosaria nel Monferrato – Edizione 2013
La manifestazione Golosaria tra i Castelli del Monferrato, anno dopo anno, prosegue con
l'obiettivo di affermare un brand e un nome, quello del Monferrato, che possa divenire
negli anni un punto di riferimento turistico nazionale e internazionale, dove trascorrere
una vacanza, un weekend, o addirittura per un investimento immobiliare. Da qui,
l’importanza di un evento nel quale le decine di migliaia di visitatori hanno la possibilità
di raggiungere il Monferrato, "assaporando" non solo l'enogastronomia locale, ma anche
le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche di questi luoghi. L'evento, inoltre, è stato
in concomitanza, grazie ad una positiva sinergia con la Camera di Commercio di Asti,
alla Fiera dei Vini della Luna di Marzo, al Festival Invernale delle Sagre e ad "Asti fa
Goal".
Nella giornata di sabato 9 marzo 2013, hanno preso vita le location di Casorzo,
Castagnole Monferrato, Castell'Alfero, Cisterna d'Asti, Cocconato, Dusino San Michele,
Grana, Grazzano Badoglio, Mombaruzzo, Moncalvo, Montemagno e tante altre.
Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla creazione di un "sistema" tra le
numerosissime strutture ricettive in grado di offrire cene e pernottamenti, i castelli e le
dimore storiche aperte per l'occasione con visite guidate. Ulteriore valore aggiunto
l'impegno profuso dai Comuni monferrini che hanno animato piazze e centri storici con
eventi ad hoc e celebrazioni delle denominazioni comunali. Decine le iniziative parallele
che hanno contribuito a rendere il versante astigiano un raro polo d'attrazione turistico e
culturale: dalla IV edizione di "GolosExpo" a Montiglio Monferrato, con curiosità
enogastronomiche, artistiche e culturali, alle visite guidate ai musei e alle mostre nei
castelli di Castell'Alfero, Cisterna d'Asti e Piea; quindi gli spazi di degustazione e di
animazione a Montemagno, la festa dedicata alle cose buone e al tango a Casorzo, il
Museo Contadino, le auto e moto d'epoca a Castagnole Monferrato,
Quindi, la suggestiva festa di chiusura svoltasi a Grazzano Badoglio, con il consueto
taglio finale della Torta di Aleramo.
Ulteriore e fondamentale valore aggiunto di questa edizione, che mira sempre di più a
valorizzare il brand Monferrato anche con gli innovativi sistemi di comunicazione, è stato
lo sviluppo ulteriore della app "Golosaria Monferrato" per IPhone e IPad, per rendere
fruibile il territorio a quel target medio alto che ha già scaricato le altre app del
Golosario raggiungendo la cifra complessiva di 10.000 utenze. Con "Il GolosarioMonferrato" supportato da un sito internet (www.golosaria.it) aggiornato tutto l'anno, si
intende promuovere tutto il territorio, ben oltre l'episodio di un evento clou che servirà
da esposizione mediatica. Golosaria è stata perciò tutto questo: un grande momento di
aggregazione e di sviluppo di tutte le reti di comunicazione culturali, turistiche ed
enogastronomiche nel segno di un nome e di un territorio, il Monferrato, che per
l'occasione è stato al centro dell'attenzione mediatica di tutto il Paese.
65
Golosaria 9/10 marzo 2013 – Inaugurazione
66
PROGETTI SIGNIFICATIVI
67
68
Presentazione
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nell’esaminare le istanze pervenute nel corso
dell’anno 2013, ha tenuto in debita considerazione le indicazioni contenute nel
Documento Programmatico Previsionale 2013.
Superata l’analisi formale, indispensabile per l’istruttoria delle istanze da sottoporre al
Consiglio di Amministrazione, i progetti sono stati valutati sulla base di una serie di
criteri, in particolare:
- rispondenza alle linee programmatiche inserite nel Documento Programmatico
Previsionale 2013
- verifica dell’esistenza di interventi simili nel territorio
- valutazione, ove possibile, dei benefici che il singolo progetto può determinare in
relazione ai costi da sostenere
- esistenza di altri soggetti che finanziano e partecipano alla realizzazione del
progetto
- impegno del soggetto proponente a contribuire alla copertura dei costi
- capacità di sostenere il progetto una volta avviato
In caso di iniziative già sostenute in passato sono stati valutati i risultati
precedentemente ottenuti.
Sono stati sostenuti i progetti che, seppur per motivazioni diverse, sono strettamente
collegati al territorio astigiano e al suo sviluppo economico-sociale.
Nel settore della ricerca scientifica si è cercato di portare le competenze locali a
competere con le migliori realtà scientifiche internazionali, nella considerazione che un
innalzamento della qualità della ricerca si traduca in una migliore valorizzazione dei
risultati in termini di sviluppo economico e sociale del territorio. Particolare rilievo hanno
avuto i progetti attuati in collaborazione con gli Enti di ricerca presenti sul territorio in
modo da valutare concretamente e direttamente le esigenze espresse dall’ambito di
pertinenza e studiare progetti attinenti alla nostra terra rivolti al campo sanitario e a
quello agricolo. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ritiene, infatti, indispensabile
valorizzare e sostenere progetti ed iniziative legate al territorio di appartenenza.
Nell’ambito delle attività culturali sono anni che la Fondazione lavora e si adopera per
l’elaborazione di un progetto culturale che veda il coinvolgimento degli Enti locali, delle
istituzioni, dell’intero tessuto associativo locale e l’attivazione di sinergie stabili con
operatori economici, con l’obiettivo primario di creare un sistema museale astigiano e
promuovere il turismo culturale.E’ importante che l’arte e la cultura rappresentino un
momento di elevazione e diventino sempre di più un’esperienza di qualità e al servizio di
tutti. Migliorare l’offerta culturale del territorio ed ampliare la fruizione di beni storici,
artistici e culturali da parte della collettività sono obiettivi tra loro complementari
strettamente collegati al motore dello sviluppo locale. Le attuali difficoltà economiche
che hanno portato ad una continua crescente domanda di aiuto da parte delle categorie
più deboli e svantaggiate ha indotto la Fondazione ad aumentare significativamente il
suo impegno in questo settore, nel tentativo di arginare, nei limiti del proprio ruolo, le
conseguenze della profonda crisi economica che ha colpito anche il territorio di
riferimento.Sono stati così privilegiati progetti finalizzati a fronteggiare situazioni
particolari di disagio promossi sia dall’Amministrazione comunale che dalle associazioni
di volontariato più radicate sul territorio astigiano.
Relativamente al settore educazione, istruzione e formazione la Fondazione ritiene
doveroso favorire una crescita educativa ampia e diversificata, arricchendo le
opportunità formative di cui dispongono bambini e ragazzi, con particolare attenzione
alle fasce più deboli della società, in modo da contribuire al miglioramento della persona
e delle relazioni sociali sul territorio.
Obiettivi principali sono ampliare le conoscenze per favorire una migliore crescita della
persona, favorire l’integrazione scolastica e sociale di bambini e ragazzi stranieri e
diversamente abili, promuovere lo sviluppo di capacità e competenze attraverso
l’accesso ad una formazione specialistica.
Di seguito alcuni dei progetti più significati realizzati nel corso dell’anno 2013 con il
contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
69
Progetto
Restauro affreschi dell’Aliberti cupola Chiesa San Martino
in Asti
Organizzazione
Parrocchia di San Martino in Asti
Obiettivi
Recupero dell’opera pittorica unitaria di Aliberti
Destinatari
Comunità di San Martino, turisti e cultori d’arte
Risultati
conseguiti
Restauro effettuato dalla Ditta Gallarini & Bonollo, con
approvazione della Sovrintendenza per i Beni Storici e Artistici
del Piemonte
Impatti sulla
comunità
Il recupero di questo grande patrimonio ha avuto un positivo
impatto sulla comunità. La chiesa di San Martino rientra nel
progetto “Città e Cattedrali” che ha come obiettivo, attraverso
una rete di volontari, di garantire l’apertura e la fruibilità del
bene
Stato attuale del
progetto
Il progetto di recupero degli affreschi dell’Aliberti risulta
concluso, tenendo conto che la zona presbiteriale e absidale è
stata oggetto di un precedente restauro, risalente alla fine degli
anni sessanta del secolo scorso
Prossimi passi
Eventuale ripulitura affreschi zona presbiteriale
70
Asti – Parrocchia di San Martino – Affreschi dell’Aliberti
71
Progetto
Organizzazione
Obiettivi
Destinatari
Caratterizzazione dei composti fenolici di uve e
sottoprodotti della vinificazione e loro possibili effetti
protettivi sulla salute umana
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione
Agricoltura – Centro di Ricerca per l’Enologia
in
Messa a punto di metodi per l’estrazione dei composti
polifenolici da farine provenienti dalle lavorazione di bucce,
vinaccioli e vinacce di fermentazione.
Studio dell’effetto di tali estratti polifenolici sulla crescita e sulla
vitalità di linee cellulari normali e tumorali (attività svolta
dall’unità di Medicina Sperimentale e Patologia Clinica dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche - Università di
Torino)
Produttori di vino del territorio astigiano. Le acquisizioni della
ricerca verranno divulgate a ricercatori
(lavori scientifici),
studenti universitari e tecnici del settore (seminari)
Risultati
conseguiti
Sono stati individuati i procedimenti che consentono di
massimizzare l’estrazione della frazione polifenolica da bucce e
vinaccioli provenienti dall’uve e dalle vinacce fermentate.
E’ stato verificato un effetto degli estratti polifenolici sulla
riduzione della vitalità delle linee cellulari tumorali a diverso
grado di deviazione
Impatti sulla
comunità
Le ricadute pratiche di questa ricerca consistono in nuove
soluzioni per la valorizzazione dei sottoprodotti dell’industria
enologica.
Alcuni risultati inerenti la caratterizzazione del quadro
polifenolico delle uve di alcune cultivar coltivate sul territorio
astigiano potranno essere utilizzati dalle aziende interessate per
la presentazione ai consumatori delle caratteristiche delle
cultivar di provenienza dei propri vini e per scopi promozionali
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
Sono stati definiti i protocolli di estrazione dei composti
polifenolici dalle farine di bucce e vinaccioli. Sono in corso di
svolgimento la caratterizzazione polifenolica e i test biologici
sugli estratti di bucce e vinaccioli provenienti da uve di 4
cultivar coltivate nell’astigiano (Barbera, Nebbiolo, Uvalino ed
Albarossa) e raccolte nel corso della vendemmia 2013
Completamento delle analisi chimiche e biologiche sugli estratti
di bucce e vinaccioli da uve e da vinacce. Studio delle relazioni
tra la composizione polifenolica degli estratti e la loro risposta
ai test biologici.
Ricerca di composti polifenolici che intervengono sulla
modulazione della crescita delle cellule tumorali. Organizzazione
di un seminario sui composti polifenolici rivolto agli studenti
universitari ed ai tecnici del settore
72
Acini sottoposti all’analisi
73
Progetto
“Aggiungere vita agli anni” – Progetto di aiuto rivolto
agli anziani della Val Rilate”
Organizzazione
S.E.A. Val Rilate Servizio Emergenza Anziani
Obiettivi
*Permettere agli anziani di vivere nelle loro case dando il
supporto necessario a soddisfare le loro esigenze;
*attività di ascolto 24 ore su 24 tramite call-center;
*accompagnamento con auto sociale per servizi richiesti;
*trasporti critici in collaborazione con P.A. Croce Verde di
Montechiaro;
*contrasto alla solitudine
Destinatari
Anziani soli ed in difficoltà della Val Rilate, compresi quelli ospiti
delle Case di riposo di Montechiaro, Cortanze e Cinaglio
Risultati
conseguiti
Gli obiettivi previsti dal progetto sono stati sviluppati in modo
completo con risultati soddisfacenti. La collaborazione con la
Croce Rossa su trasporti critici di anziani indigenti è risultata
veramente utile e positiva.
Gli spettacoli di teatro dialettale proposti in tre paesi della Val
Rilate sono stati apprezzati sia dagli anziani e sia dai volontari
che hanno potuto condividere alcuni momenti di serenità
Impatti sulla
comunità
Le attività di animazione e le feste degli ottantenni hanno
coinvolto anche la popolazione e le famiglie degli anziani
permettendo alla nostra Associazione di far conoscere
ulteriormente i servizi proposti; siamo inoltre riusciti a
coinvolgere diverse persone nell’attività di volontariato
Stato attuale del
progetto
Il progetto è stato concluso
L’Associazione intende realizzare le seguenti attività:
Prossimi passi
*Sostegno sempre più attento alle esigenze degli anziani in
difficoltà;
*prosecuzione della collaborazione con la Croce Verde per
servizi critici;
*contrasto alla solitudine con una giornata al Colle Don Bosco in
occasione del pellegrinaggio della Val Rilate e feste degli anziani
74
Progetto
Organizzazione
Promozione della coesione sociale attraverso il sostegno
al reddito e l’offerta di opportunitá lavorative: le Borse
Lavoro
Le Borse Lavoro sono attivate dal Settore Politiche Sociali,
Istruzione e Servizi Educativi del Comune di Asti, con una
durata da tre a sei mesi (20 ore settimanali), in Enti/Aziende,
Cooperative, Associazioni ed al proprio interno. Le borse lavoro
prevedono un compenso mensile che dal gennaio 2013 è
passato da € 400,00 ad € 450,00 mensili. Il Comune di Asti
stipula una convenzione con i singoli soggetti ospitanti e ogni
borsista
Agevolare l’inserimento lavorativo dei soggetti disoccupati
sostenere parzialmente le aziende familiari/artigiane con la
possibilità per queste ultime di avvalersi della collaborazione
part-time di personale a costo zero in questa difficile
congiuntura economica
• garantire un concreto sostegno alle famiglie nel momento di
crisi
• favorire la cooperazione fra i cittadini e l’amministrazione
per il raggiungimento di obiettivi comuni
• assumere lo sviluppo di comunità come metodologia di
lavoro e come meta da perseguire
• infine, l’esperienza pregressa fa auspicare che in alcuni casi
le borse lavoro attivate possano trasformarsi in assunzioni a
tempo determinato o indeterminato o, quanto meno, in
assunzioni a chiamata (intermittenza)
Soggetti maggiorenni, residenti nel Comune di Asti, o stranieri
in possesso di cittadinanza italiana o di regolare permesso di
soggiorno, che abbiano sostenuto un colloquio con gli educatori
professionali preposti (e che siano quindi inseriti nella
graduatoria degli aventi diritto), o che rientrino in Progetti
specifici valutati dal Servizio sociale professionale. In
particolare:
•
inoccupati, con disagi di tipo sociale, famigliare e
relazionale,
che
necessitano
di
sostegno
e
accompagnamento per l’acquisizione graduale di autonomia
•
soggetti disoccupati, con qualifiche ed esperienze più o
meno alte, usciti dal mondo del lavoro a causa della crisi,
spesso appartenenti a nuclei familiari, anche monoparentali,
con figli minori a carico o monoreddito
•
over 45 anni disoccupati
•
donne sole con o senza figli a carico
•
•
Obiettivi
Destinatari
•
•
Risultati
conseguiti
•
•
concreto sostegno, anche se temporaneo, alle famiglie nel
momento di crisi
sostegno parziale alle aziende familiari/artigiane con la
possibilità per queste ultime di avvalersi della collaborazione
part-time di personale a costo zero in questa difficile
congiuntura economica
avvio di percorsi di autonomia per persone fragili
trasformazione, in alcuni casi, della borsa lavoro in
assunzione a tempo determinato o indeterminato o, quanto
meno, in assunzioni a chiamata
75
Impatti
comunità
sulla
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
E’ chiaro che il potenziamento di interventi finalizzati al
sostegno
del
reddito,
quali
il
reinserimento
e
l’accompagnamento nel mercato del lavoro attraverso le Borse
Lavoro, non costituisce azione risolutiva di uno dei più
drammatici fattori di criticità per la comunità astigiana e non
solo (la mancanza di lavoro). Tuttavia il concorso di questo
intervento con altre azioni intraprese a sostegno delle fasce più
deboli della cittadinanza (si pensi alle azioni effettuate per
prevenire/rinviare gli sfratti, per esempio) permette di
intervenire in modo concreto a sostegno di nuclei (singoli e/o
famiglie) che si confrontano nel quotidiano con difficoltà
personali e famigliari dovute alla crisi dell’occupazione, evitando
tra l’altro di incorrere nella deriva dell’assistenzialismo e, in
alcuni casi, di prevenire situazioni di disgregazione dei rapporti
familiari (alcol dipendenza, violenza domestica…)
Nel corso del 2013 il Comune di Asti ha ricevuto dalla
Fondazione CRAsti due tranches di finanziamenti per
l’attivazione di borse lavoro, per un totale di € 100.000,00, di
cui uno gestito interamente dagli uffici comunali, l’altro gestito
in collaborazione con la Fondazione stessa, che ha erogato
direttamente il pagamento delle prestazioni ai borsisti
individuati ed inseriti nei vari ambiti lavorativi dagli operatori
del Comune.
Complessivamente sono stati più di 80 i nuclei coinvolti
nell’intervento in oggetto, del quale verrà fornita dettagliata
documentazione nei tempi richiesti (non tutte le persone infatti
effettuano lo stesso periodo di tirocinio, in alcuni casi può
essere attivato il part-time, in altri la borsa lavoro viene
interrotta per diversi motivi).
Vale la pena sottolineare che tra i borsisti vi sono state anche
delle prosecuzioni/assunzioni da parte delle aziende presso le
quali avevano svolto il proprio lavoro:
- 2 assunzioni in cooperativa (trattasi di due donne);
- 2 assunzioni a tempo determinato in altra azienda;
- 9 prosecuzioni con tirocinio finanziato dall'azienda, di cui 2
sono in procinto di diventare assunzioni a tempo determinato
Una boccata d’ossigeno per la città è arrivata dall’avvio,
nell’anno in corso, del progetto PISU, che tra i vari interventi
prevede anche l’attivazione di borse lavoro per 243 persone.
Tuttavia, il progetto è destinato ai residenti di alcune zone ben
precise della città, per cui è importante continuare a rivolgere la
propria attenzione e il sostegno dovuto a coloro che risiedono
nei quartieri non coinvolti dalla suddetta progettazione, anche
per “smontare” sul nascere eventuali recriminazioni che
possono comportare tensioni sociali (“cittadini di serie A e di
serie B”).
Il Comune di Asti è fermamente intenzionato ad incentivare
l’utilizzo dello strumento della borsa lavoro
che, come
accennato in precedenza, costituisce uno dei pochi strumenti a
disposizione per sostenere le fasce più deboli in modo non
assistenzialistico, nonché più dignitoso soprattutto per i diretti
fruitori di questa opportunità, seppur limitata nel tempo, e per
le loro famiglie
76
Progetto
Restauro della chiesa San Giovanni Battista da dedicarla
a “Santuario Virgo Fidelis – Protettrice dell’Arma dei
Carabinieri” e Memoriale del Carabiniere
Organizzazione
Parrocchia Nostra Signora del Carmine e San Giovanni
Battista di Incisa Scapaccino in collaborazione con il
Comitato Promotore “Santuario Virgo Fidelis”
Obiettivi
Restauro conservativo della Chiesa parrocchiale S. Giovanni
Battista, nella parte interna ed esterna, delle decorazioni, degli
affreschi e degli arredi per rendere fruibile la chiesa e dedicarla
all’Arma dei Carabinieri, a ricordo di Giovanni Scapaccino prima
medaglia d’Oro al Valor Militare dell’Arma dei Carabinieri per la
realizzazione del “Santuario Virgo Fidelis – Protettrice dell’Arma
dei Carabinieri e Memoriale”
Destinatari
Comitato Promotore e Associazione Carabinieri in Congedo “Pro
Santuario Virgo Fidelis e Memoriale del Carabiniere
Risultati
conseguiti
Recupero e restauro della chiesa San Giovanni Battista con la
sensibilizzazione della comunità ai vari livelli, obiettivo
l’inaugurazione e consacrazione a fine estate della Chiesa con
dedicazione a Santuario (in rapporto ai finanziamenti a
completamento dei lavori)
Impatti sulla
comunità
Valorizzazione della figura di G. B Scapaccino e della Chiesa
come elemento architettonico culturale millenario e del
territorio circostante con ricadute già in atto di fedeli e/o
simpatizzanti all’immagine della Madonna Virgo Fidelis e
dell’Arma Carabinieri
Stato attuale del
progetto
Restauri eseguiti:
- zona absidale con decorazioni e coro ligneo; presbiterio con
l’altare maggiore e balaustra;
- navata centrale con affreschi e decorazioni in volta e delle
cinque campate;
- navate laterali con recupero delle volte e consolidamento
delle pareti laterali, restauro dell’altare del Polittico testata
navata destra;
- consolidamento delle cappelle laterali,
- rifacimento totale in coccio pesto del pavimento interno della
chiesa;
- restauro della facciata principale e di quelle laterali in parte;
- restauro con pavimentazione del sagrato con le scalinate di
accesso
- restauro con manutenzione straordinario del tetto e del
manto di copertura nella sua totalità
Prossimi passi
- restauro decorativo delle Cappelle laterali con gli altari;
- restauro dell’altare di testata navata laterale sinistra che sarà
dedicata alla Madonna Virgo Fidelis;
77
- restauro dei portoni lignei di accesso e delle porte interne alla
chiesa;
- recupero degli arredi lignei interni alla chiesa
Incisa Sacpaccino – Santuario Virgo Fidelis – Navata centrale
78
Progetto
Sua Maestà il Bue grasso – 376^ Fiera regionale del bue
grasso e sagra del bollito – dal 7 al 15 dicembre 2013
Organizzazione
Comune di Moncalvo
Obiettivi
Sostegno e impulso all’attività di allevamento dei bovini di razza
piemontese, valorizzazione delle tradizioni e cultura locali,
impulso al commercio locale, promozione del territorio
monferrino ai fini turistici
Destinatari
Allevatori, macellai, consumatori, turisti, studenti
Risultati
conseguiti
Consolidamento dell’apprezzamento e conoscenza delle qualità
e dei metodi tradizionali di produzione del bue grasso
piemontese, diffusione della percezione della carne di razza
piemontese come prodotto slow food, promozione della
gastronomia locale, riscoperta dei borghi e dei paesaggi del
moncalvese
Impatti sulla
comunità
La manifestazione, inserita nel ricco calendario di iniziative
pubbliche promosse dal Comune ogni anno, contribuisce a
rendere Moncalvo un centro vitale, che attrae visitatori anche al
di fuori dei giorni di fiera, contribuisce a far conoscere oltre che
i pregiati tagli di bue grasso anche le numerose botteghe del
centro specializzate nella vendita di prodotti di qualità, i
ristoranti tipici, gli hotel e B&B di charme immersi nel paesaggio
agreste. Inoltre l’esposizione, nel giorno clou della fiera, dei
bovini sotto i portici che costituivano il foro boario del secolo
scorso, crea un’atmosfera d’altri tempi, che fa vivere ai
visitatori e ai moncalvesi un tuffo nel passato davvero
emozionante
Stato attuale del
progetto
In corso lo studio del programma per l’edizione 2014
Prossimi passi
Ampliare la gamma di iniziative collaterali alla mostra concorso bovino, per rendere la fiera sempre più varia e
accattivante per il pubblico
79
Moncalvo – Fiera del Bue Grasso - Esposizione
Moncalvo – Fiera del Bue Grasso – Degustazione di bollito
80
Progetto
Organizzazione
Obiettivi
Destinatari
Risultati
conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
"Universo Down 2013": assistenza psicologica, logopedia,
psicomotricità e acquaticità, musicoterapia, arteterapia,
teatroterapia, metodo Feuerstein
CE.PI.M. Centro Down Asti onlus
Interventi ad ampio spettro finalizzati a compensare e/o attenuare
le carenze derivanti dalla condizione di handicap e a sviluppare le
potenzialità inespresse con particolare attenzione ai bambini e ai
ragazzi. Attività a sostegno degli adulti con SdD usciti dal percorso
scolastico
I destinatari diretti del progetto sono stati n. 16 bambini e ragazzi
con Sindrome di Down in età scolare e n. 13 adulti a cui sono state
indirizzate le varie attività riabilitative. A questi vanno aggiunti un
numero di circa 500 compagni di scuola e amici coinvolti nella
attività riabilitative svolte in gruppo spesso anche in ambiente
scolastico
Il progetto ha raggiunto gli obiettivi che si era proposto e in
particolare quello di ridurre in modo consistente l’abbandono delle
attività riabilitative e il senso di frustrazione che nei bambini e
ragazzi con Sindrome di Down si produce a seguito dei continui e
pesanti interventi riabilitativi a cui sono sottoposti coadiuvandoli
grazie all’inserimento in attività strutturate non individualmente
ma in piccolo gruppo con i compagni normodotati.
Le richieste di mantenimento e di prosecuzione delle nuove attività
sono state unanimi da parte delle famiglie dei bambini e dei
ragazzi che ne hanno usufruito.
Negli incontri periodici condotti dalla psicologa del centro con i
bambini e i ragazzi si è riscontrato un aumento della loro
motivazione complessiva con ricadute positive anche sul
rendimento scolastico
La scelta di proporre attività riabilitative, ma spesso ludiche da
svolgere il più possibile anche in piccolo gruppo con compagni
normodotati ha consentito di perseguire obiettivi educativi di
conoscenza e integrazione nei confronti della disabilità dai parte
dei più piccoli e di promuovere in tutto il tessuto cittadino una
sensibilità più attenta e profonda nei confronti della SdD.
A testimonianza di quanto detto vi sono i dati della “CorriDown”
evento aperto ad adulti e giovanissimi che si caratterizza come
vera e propria festa dell’Associazione.
L’attività continua di coinvolgimento attivo dei compagni
normodotati ha fatto sì che si sia passati in sei anni da meno di
duecento iscritti e soli 26 bambini presenti ad oltre 600 iscritti e
ben 268 bambini iscritti
Il progetto “Universo Down”, pur con gli ottimi risultati già
raggiunti, mantiene tutta la sua attualità in considerazione sia
dell’esigenza di proseguire nel tempo l’opera educativa e di
integrazione che si propone, sia delle permanenti difficoltà che i
servizi preposti presentano nell’offerta di adeguati interventi
riabilitativi/formativi per le persone con Sindrome di Down. Si
81
tratta quindi di un progetto che va mantenuto e rafforzato con
interventi mirati
Prossimi passi
 Mantenimento delle attività riabilitative rivolte ai più piccoli
(logopedia, musicoterapia, arteterapia, psicomotricità) sempre
viste in ambito sociale e base essenziale per ogni intervento
successivo;
 ulteriore sviluppo delle opportunità offerte agli utenti adulti
tramite esperienze di lavoro e di volontariato (Progetto
“Allarghiamo il Cerchio” in collaborazione con il Comune di Asti e
altre associazioni di volontariato);
 maggiore centralità degli aspetti legati all’autonomia con
l’introduzione di nuove attività di sostegno educativo domiciliare
(Progetto S.E.D.) e la prospettiva di realizzare esperienze di
autonomia domestica
Stralcio di articolo pubblicato su giornale locale
82
Progetto
Organizzazione
Uno per Tutti Tutti per Uno
Il progetto si concretizza attraverso un’attività in rete di
istituzioni scolastiche (I.I.S. A. Castigliano di Asti scuola
capofila e sede di Castelnuovo D. Bosco – I.C. Rocchetta
Tanaro – I.C. ‘di Canelli – Scuola Media Statale ‘O.L. Jona’ di
Asti , attualmente I.C. O.L. Jona’ – I.C. di Nizza Monferrato
– Scuola Media Statale A. Brofferio di Asti – VI Circolo
Didattico di Asti, attualmente I.C. O.L. Jona’) del Doposcuola
Peter Pan e di altre organizzazioni ed enti con il contributo
operativo
di
professionisti
ed
esperti
nell’ambito
dell’educazione (personale esterno) al fine di: rendere la
scuola al servizio del territorio e delle sue problematiche di
ordine sociale; adeguare l’attività didattica alle esigenze di
particolari
utenti,
che
diversamente
risulterebbero
emarginati e destinati a finire nell’ingranaggio della
microcriminalità; creare uno spirito di collaborazione tra
docenti e allievi nella realizzazione di finalità educative e
cognitive; offrire a tutte le scuole della provincia un servizio
esplicitato in sostegno nell’affrontare situazioni complesse,
formazione e indicazioni metodologiche; monitorare,
attraverso un osservatorio, la realtà della scuola nella
provincia di Asti per quanto riguarda il disagio scolastico e le
buone pratiche per contrastarlo
All’interno della rete vengono sviluppate le seguenti azioni:
a. Attività Osservatorio Provinciale sul disagio
b. Formazione docenti, personale esterno, genitori, studenti
tutor impegnati nel progetto
c. Attività Sportello Studenti (I.P.S.I.A. A. Castigliano di Asti
- gestito da studenti, due docenti di cui uno con funzioni di
coordinatore ed educatore) e Sportello Ascolto (altre scuole
della rete) con finalità di:
• consulenza offerta agli stranieri e agli studenti
appartenenti alle fasce deboli, per quanto concerne
l’accesso ai servizi, in collaborazione con gli Enti locali
• facilitazione all’accesso al lavoro (rapporti con Centro per
l’Impiego di Asti)
• ascolto e sostegno con l’ausilio dello psicologo o di
esperti in genere a seconda delle problematiche
presentate
• partecipazione ad attività di volontariato.
• progettazione attività di animazione per dare un senso al
tempo libero
d. Attività svolta presso il doposcuola Peter Pan per quanto
riguarda: sostegno, animazione, occupazione tempo libero
studenti fasce deboli che frequentano le scuole della rete
del comune di Asti
e. Azioni di sostegno nelle singole istituzioni scolastiche
Educatori, animatori e agevolatori culturali, docenti interni
intervengono
in
modo
individualizzato
in
orario
extrascolastico al fine di attuare un’azione di recupero degli
studenti più ‘deboli’ e di consentire il raggiungimento di
obiettivi minimi per il superamento positivo dell’anno
scolastico.
Gli educatori partecipano ai consigli di classe, facilitano i
rapporti tra scuola e famiglie degli allievi.
f. Attività di mediatori
culturali volta ad agevolare
83
Obiettivi
Destinatari
l’inserimento degli studenti stranieri nel contesto classe e la
comunicazione scuola/ famiglia
g. Attività di animazione: attività sportiva
h. Percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza
responsabile, di contrasto al bullismo e alla violenza in
collaborazione con l’Associazione LIBERA
i. Percorso di tutoraggio per gli studenti delle diverse
istituzioni scolastiche.
l. Implementazione sito web del Centro
Azioni, interventi vengono analizzati, discussi, deliberati e
monitorati
dal centro attraverso i suoi organi interni, dei
quali fanno parte i referenti delle diverse autonomie
scolastiche, nel perseguimento degli obiettivi condivisi.
Il Centro, del quale l’I.I.S. A Castigliano risulta capofila, è
così strutturato:
a. Gruppo amministrativo
b. Gruppo di coordinamento del centro
c. Gruppi di lavoro interni alle singole istituzioni
d. Osservatorio provinciale sul disagio
Le attività programmate vengono sviluppate da personale
interno alle istituzioni scolastiche e da personale esterno
qualificato.
Particolarmente innovativa risulta la partecipazione di
studenti in qualità di tutor (peer education).
Agli studenti tutor dell’I.P.S.I.A
A. Castigliano sono
demandate le seguenti funzioni:
- ascolto presso lo Sportello Studenti del Castigliano;
- sostegno ai compagni più deboli nel processo di
apprendimento;
- volontariato presso il doposcuola Peter Pan
- affiancamento ai docenti nell’attività di alfabetizzazione
(all’interno della scuola e presso altre scuole della rete)
- animazione;
- contrasto al bullismo
- Innovazione della didattica
- miglioramento dei servizi offerti dalla scuola
- Mmglioramento dell’atmosfera di lavoro nelle classi
- aumento
della
motivazione
ad
apprendere
con
miglioramento dei risultati scolastici
- creazione di un rapporto reciproco di fiducia e
collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’azione
formativa
- coinvolgimento degli studenti in attività di volontariato al
fine di renderli soggetti attivi in un processo educativo
individuale e collettivo
- integrazione degli studenti (e famiglie) stranieri nel
rispetto delle diversità
- apprendimento e potenziamento della lingua italiana per
quanto riguarda gli studenti stranieri e le rispettive
famiglie.
- consolidamento della cultura della legalità
- riduzione della dispersone scolastica
- riduzione del disagio minorile
- creazione di nuove sinergie
- potenziamento dei rapporti con il territorio
- Allievi delle scuole in rete e del Doposcuola Peter Pan
provenienti da ambito sociale a rischio e/o stranieri, che
84
Risultati conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
presentano difficoltà ad inserirsi nella realtà scolastica
- aAllievi delle scuole in rete interessati ad attività di
animazione e volontariato.
- insegnanti delle scuole in rete
- docenti delle scuole della Provincia di Asti che si
rivolgono al Centro
- genitori/ famigliari degli studenti delle scuole in rete e del
Doposcuola Peter Pan
Sportello ascolto genitori: clima collaborativo - Diminuzione
ansia genitori rispetto alle problematiche adolescenziali Coinvolgimento delle famiglie
Sportello ascolto allievi: contenimento ansie alunni Miglioramento
rapporti
interpersonali
Acquisizione
consapevolezza dei comportamenti
Sportello ascolto genitori - allievi - docenti osservazione in
classe: gradimento da parte di allievi, genitori e docenti Rapporto collaborativo con le famiglie - Coinvolgimento e
collaborazione tra docenti - Diminuzione di stress e disagio Nuovi inserimenti nei gruppi dei peer operator (Castigliano) Recupero di allievi determinati ad abbandonare la scuola. Collaborazione con Enti locali e Comunità per minori. Apertura al dialogo e diminuzione di comportamenti
omertosi - Risoluzione conflitti
Sostegno allo studio e integrazione: miglioramento del
metodo di studio e dei profitto - Progressi per quanto
riguarda l’aspetto affettivo, relazionale e cognitivo - Migliore
organizzazione nell’assunzione dei compiti - Interazione con i
pari e i docenti - Riduzione dell’insuccesso e miglioramento
dell’ autostima - Incremento della frequenza scolastica Acquisizione degli elementi fondamentali della lingua italiana
(stranieri) - Crescente partecipazione alle attività didattiche
proposte - Positivo inserimento di alunni in corso d’anno
Integrazione studenti stranieri: diminuzione del disagio miglioramento del profitto
Interventi linguistico espressivi: incentivazione della lettura
Attività doposcuola Peter Pan: numero crescente di richieste
di iscrizione - numero crescente di presenze quotidiane miglioramento dei rapporti tra i ragazzi, tra ragazzi e
educatori
L’impatto sulla comunità può ritenersi decisamente positivo
considerato l’ampio lavoro esercitato sui quartieri di
provenienza delle fasce più deboli. Costruire dei modelli di
vita, offrire agli allievi opportunità di confrontarsi, di essere
ascoltati, aprire la scuola alla famiglia, far sentire la scuola
un luogo dove si sta bene sono sicuramente strategie
vincenti per contrastare il disagio, per prevenire le devianze
Il progetto, iniziato nell’a.s. 2007/ 08 e alla sua settima
edizione, procede secondo le attività programmate ed ha
registrato positivi miglioramenti
Il centro ha in programma un’analisi della situazione
‘povertà’ del contesto cittadino, situazione aggravatasi
nell’ultimo anno, al fine di valutare le ricadute sulla
dispersione scolastica, sui comportamenti, le devianze degli
studenti appartenenti alla fasce più deboli ed individuare
interventi, strategie
85
Progetto
Organizzazione
Progetto Comunicare giovane: “Coordinamento della
web tv giovani Asti e prosecuzione del progetto l'Europa
in provincia, la provincia in Europa”
Provincia di Asti – Ufficio Politiche Giovanili
Obiettivi
Promuovere interventi a favore dei giovani, attraverso attività
di intercultura, scambio e mobilità giovanili, educazione alla
convivenza democratica, alla legalità, alla comunicazione tra
pari di nazionalità diverse, con il coinvolgimento del mondo
scolastico.
Favorire l'integrazione di giovani studenti (anche stranieri) e
soggetti di fasce deboli (diversamente abili)
Destinatari
Giovani di età compresa tra i 14 e i 22 anni
Risultati
conseguiti
I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle iniziative
proposte: quest’anno il lavoro svolto dalla redazione è stato
prevalente in ambito nazionale privilegiando alcune iniziative
sotto dettagliate.
Continuano sempre i rapporti con i partner stranieri (Francia,
Inghilterra, Ungheria e Polonia) su iniziative di interesse
comune e alle quali siamo invitati a collaborare
Impatti sulla
comunità
Se parliamo di impatto sociale, culturale e professionale
possiamo dire che i ragazzi coinvolti in questo progetto,
frequentano gli istituti scolastici superiori della provincia di
Asti. Ci sono dei ragazzi con problematiche di relazione che
sicuramente all’interno del gruppo hanno trovato uno stimolo
personale. Un punto di forza è l’utilizzo della lingua inglese e
sicuramente
l’acquisizione
di
competenze
tecniche/informatiche per la realizzazione di interviste, spot e
video su tematiche di rilievo
Stato attuale del
progetto
Il progetto nato nell’anno 2009, continua la sua attività: la
redazione si incontra una volta alla settimana nei locali messi
a disposizione dalla Provincia di Asti e i ragazzi sono seguiti da
due professionisti: un tecnico audio/video e un animatore.
Diverse sono state le iniziative cui ha partecipato a redazione:
la visita a Torino al “Museo del Cinema” (a novembre), la
partecipazione all’evento di Bologna “Meeting internazionale
delle web tv e dei media on line” (a novembre), la
partecipazione al salone finale ad Asti di “Energia Giovane” (a
settembre). Particolare rilievo è stato dato ad ottobre
all’evento “Voglio Vivere così……”: durante lo spettacolo del
tenore Enrico Iviglia, la redazione della “Web Tv” ha
presentato un video e una rassegna fotografica della storia
dell’Ente (fondato nel 1935) con particolare riferimento agli
anni del boom economico, il tutto accompagnato da canzoni
del periodo. Lo spettacolo , realizzato al Teatro Alfieri di Asti, è
stato inserito, grazie al Vs. assenso, quale manifestazione
86
collaterale alla mostra “La Rinascita. Storia dell’Italia che ce
l’ha fatta”.
(sito internet della redazione:www.spleenwebtv.it)
Prossimi passi
Nel corso dell’anno 2013 e all’interno della redazione della
“Web Tv”, nasce una finalità intrinseca tra i “veterani del
gruppo” che è quella di costituire un associazione – attraverso
un percorso formativo – per permettere loro di trasformare la
passione in un eventuale attività lavorativa. Parte della
redazione ha quindi partecipato al concorso “Energia Giovane”
promosso da questo Ente grazie al bando dell’U.P.I. (Unione
Province d’Italia) vincendo il 3° premio pari ad € 1.500. Inoltre
grazie ad un progetto della Regione Piemonte, sempre al
gruppo dei “veterani” neo diplomati, è stato loro offerto un
tirocinio formativo che verrà realizzato nel corso dell’anno
2014
Partecipazione al progetto della giornalista Carmen Lasorella
87
Progetto
Recupero tartufaie - Realizzazione
specializzato in piante tartufigene
Organizzazione
I.I.S.S. Giovanni Penna di Asti
Obiettivi
Destinatari
Risultati
conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
di
un
vivaio
1) Creazione di un vivaio specializzato nella produzione di piante
tartufigene. Studio e realizzazione di inoculi sporali di tartufo
nero e bianco su piante sterili (primo anno)
2) individuazione di siti per la creazione di tartufaie controllate e
individuazione di tartufaie naturali note, sulle quali avviare
attività volte al loro recupero (secondo anno)
3) analisi, impianto di nuove tartufaie e recupero tartufaie
esistenti (terzo anno)
Alunni Istituto “Penna” Asti, tartuficoltori, tartufai, associazioni
di categoria e popolazione comune (mediante studi specifici di
settore e risultati scientifici con significativa ricaduta scientifica
e sociale)
Progettazione,
adeguamento
e
costruzione
del
vivaio
specializzato in piante tartufigene, inoculo sporale su piantine
ottenute da seme, trattate in campo asettico, con successiva
verifica dell’effettiva micorizzazione degli apparati radicali
Sensibilizzazione della popolazione sull’importanza che oggi
riveste la tartuficoltura nel nostro paese, sottolineando
l’incremento significativo delle risorse economiche in aziende
agrarie che hanno, negli ultimi anni deciso di intraprendere
seriamente questa coltivazione sperimentale.
Attraverso le attività previste per la realizzazione del progetto si
è inoltre cercato di spiegare alla popolazione come il tartufo
negli anni abbia caratterizzato la nostra zona, come al
contempo la raccolta selvaggia e la modifica del territorio
abbiano potuto influenzare negativamente le produzioni di
tartufi.
L’obiettivo di questa “campagna di sensibilizzazione” effettuata
nell’ambito del progetto ha avuto come scopo quello di tutelare
le tartufaie esistenti considerandole una vera e propria risorsa
per l’astigiano
Del progetto sono state realizzate le prime due fasi che
consistevano sostanzialmente nella realizzazione del vivaio
specializzato, nell’individuazione di siti idonei per nuovi impianti
sperimentali e all’individuazione delle tartufaie naturali da
recuperare
Ad oggi stiamo per avviare la terza ed ultima fase, ovvero
l’impianto delle tartufaie sperimentali e la tutela dei siti naturali,
individuati durante la ricerca e l’analisi del territorio astigiano
88
Progetto
Dai un calcio alla noia insieme a noi
Organizzazione
Associazione
A.S.D.
Obiettivi
Destinatari
Risultati
conseguiti
Impatti sulla
comunità
Stato attuale del
progetto
Prossimi passi
dilettantistica
Polisportiva
Castagnolese
Realizzazione di un corso di scuola calcio e attività motoria con
lo scopo di offrire ai bambini l’opportunità di trascorrere ore
insieme per potenziare non solo i muscoli ma anche per
consolidare la capacità di fare gruppo e integrarsi con bambini
di altre nazionalità per ottenere un obiettivo comune
Bambini tra i 5 e i 13 anni
Il progetto ha avuto grande successo grazie anche alla
collaborazione con il comune e le scuole. I bambini che hanno
partecipato sono stati circa 150 con grande soddisfazione dei
genitori e degli insegnanti
Questo progetto permette ai bambini di avere a disposizione
istruttori professionisti che li seguono nello sviluppo motorio nel
loro paese senza dover essere accompagnati nelle città vicine di
Asti e Alba
Il progetto continua da diversi anni e attualmente ne è in corso
uno iniziato a gennaio che finirà con la fine dell’anno scolastico
Lo staff organizzativo assieme ai dirigenti scolastici del
comprensorio di appartenenza e il Comune sta già lavorando su
un nuovo corso aggiuntivo che si rivolge ai bambini delle scuole
elementari e medie rivolto alla conoscenza degli sport “sferici”
a integrazione del programma ormai consolidato sul calcio e
sull’attività motoria
Castagnole delle Lanze - Gruppo di bambini partecipanti al progetto
89
Progetto
“Campionati Italiani di Pentathlon moderno Aprile 2013”
Organizzazione
ASD Junior Pentathlon Asti
Obiettivi
Organizzazione e svolgimento dei
Pentathlon Moderno 2013 ad Asti
Destinatari
Campionati
Italiani
di
La manifestazione era destinata alle categorie: Senior m/f,
Juniores m/f, Ragazzi m/f, Allievi m/f, Eso A m/f, Eso B m/f,
cuccioli, minicuccioli, Amatori m/f
Risultati
conseguiti
Tra i risultati agonistici più significativi, riferiti agli atleti
astigiani, spiccano: Pucciariello Andrea, 6° class. nella cat.
Senior M, Gandolfo Francesca, 3° class nella cat. Senior F, 2°
posto assoluto nella classifica a squadre F, Matilde Vaccaneo 1°
class., Massano Elisa 2° class. Ceccato Valeria 3° class nella
categ. Cuccioli F, Ghione Enrico 1° class, Giordano Andrea 2°
class, Budzynski Gabriele 3° class nella cat. Cuccioli M
Impatti sulla
comunità
La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 350 atleti e
50 tra dirigenti e tecnici provenienti da tutta Italia. Essi sono
stati alloggiati in diversi hotel della città, offrendo
un’opportunità di turismo sportivo utile a far conoscere ed
apprezzare il territorio astigiano
Stato attuale del
progetto
Anche per l’anno 2014, la ASD Junior Pentathlon Asti ospiterà i
Campionati Italiani di Pentathlon Moderno dal 4 al 6 aprile
2014, vista l’ottima riuscita degli anni precedenti
Prossimi passi
La ASD Junior Pentathlon spera di ripetere gli ottimi risultati
agonistici anche nell’edizione 2014
90
ELENCO DELLE DELIBERE ASSUNTE NEI
SETTORI D’INTERVENTO
91
92
Arte, attività e beni culturali
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO
7
9,5%
142.048,5
8,9%
MANIFESTAZIONI CULTURALI
12
16,2%
71.500,0
4,5%
MANIFESTAZIONI TEATRALI
8
10,8%
63.000,0
3,9%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
3
4,1%
11.500,0
0,7%
BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI
3
4,1%
16.000,0
1,0%
PUBBLICAZIONI
6
8,1%
19.800,0
1,2%
CONTRIBUTI DI GESTIONE
3
4,1%
1.035.000,0
64,8%
ALTRI INTERVENTI
15
20,3%
132.222,6
8,3%
ATTIVITA' MUSICALE
17
23,0%
106.000,0
6,6%
74
20,7%
1.597.071,1
30,3%
Totale
% numero progetti
C O NSERVAZIONE E RESTAURO DEL
P ATRIMONIO ARTISTICO
M ANIFESTAZIONI CULTURALI
9,5%
23,0%
M ANIFESTAZIONI TEATRALI
C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E
C O RSI DI FO RMAZIONE
16,2%
BO RSE STUDIO, PREMI E
RICONOSCIMENTI
P UBBLICAZIONI
10,8%
20,3%
A LTRI INTERVENTI
4,1%
4,1%
8,1%
4,1%
RICHIEDENTE
C O NTRIBUTI DI GESTIONE
A TTIVITA' MUSICALE
DELIBERA
FONDAZIONE PALAZZO MAZZETTI - ASTI ATTIVITA’
ISTITUZIONALI
GESTIONE
- (AT)
INIZIATIVE DELLA FONDAZIONE MAZZETTI
PARROCCHIA S. MARTINO - ASTI - (AT)
FONDAZIONE
ASTI - (AT)
BIBLIOTECA
ASTENSE
IMPORTO
E
RESTAURO AFFRESCHI ALIBERTI - CUPOLA
- QUOTA ADESIONE ANNO 2013
1.000.000
102.272
50.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PALAZZO MAZZETTI
ASTI - ASTI - (AT)
39.493
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
ASTI TEATRO 35
35.000
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
ASTI MUSICA 2013
35.000
ENTE
DI
GESTIONE
DELLE
AREE LA 'RINASCITA' DEL MUSEO PALEONTOLOGICO DI
PROTETTE ASTIGIANE - ASTI - (AT)
ASTI
26.000
ASSOCIAZIONE ARTE E TECNICA - ASTI - LE COLLINE DEI TEATRI
(AT)
25.000
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA ATTIVITA’ CULTURALI 2013 - MOSTRA EVENTO
E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA - 'LA RINASCITA'
ASTI - (AT)
20.000
93
FONDAZIONE GIOVANNI GORIA - ASTI - ATTIVITA'
ANNO
2013
PROGETTO
'LA
(AT)
RINASCITA' - REALIZZAZIONE CONVEGNO DAL
TITOLO
STORIE
DI
PROTAGONISTI
E
TERRITORI.
PERCORSI
DI
SVILUPPO
A
CONFRONTO -
15.000
ASSOCIAZIONE
PREMIO
LETTERARIO PREMIO
LETTERARIO
ASTI
ASTI D'APPELLO - ASTI - (AT)
EDIZIONE 24 NOVEMBRE 2013
V
12.000
ASS.NE MUSICALE 'TEMPO VIVO' - ASTI - ATTIVITA’ CONCERTISTICA 2013. CONCORSO
(AT)
INTERNAZIONALE MUSICALE 'CITTA’ DI ASTI' CONCORSO PIANISTICO CLARA WIECK
10.000
FONDAZIONE
CENTRO
ALFIERIANI - ASTI - (AT)
STUDI ATTUAZIONE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER
L'ANNO
2013
SUL
PIANO
DIDATTICO,
EDITORIALE, DELLA RICERCA, DIVULGATIVO
ETHICA SCUOLA DI ETICA - ASTI - (AT)
INIZIATIVE CULTURALI ANNO 2013
10.000
ASS. CULTURALE ASTI CLASSICA - ASTI - ASTI MUSICA IN CLASSICA 2013
(AT)
10.000
D'APPELLO:
DI
COMUNE DI CASTELLO D'ANNONE
CASTELLO DI ANNONE - (AT)
10.000
- REALIZZAZIONE PUBBLICAZIONE IN MERITO AL
PROGETTO 'UNA STORIA DI SETTEMILA ANNI
FA......'
ASS. CULTURALE DAVIDE LAJOLO ONLUS ATTIVITA’ CULTURALE 2013
- VINCHIO - (AT)
8.000
COMUNITA’ DELLE COLLINE TRA LANGA E
MONFERRATO - COSTIGLIOLE D'ASTI (AT)
ASSOCIAZIONE CORALE SAN SECONDO ASTI - (AT)
PAESAGGI E ...OLTRE 2013 TEATRO E MUSICA
D'ESTATE NELLE TERRE DELL'UNESCO
8.000
IL TRADIZIONALE CONCERTO NATALIZIO DELLA
CORALE SAN SECONDO 2013
8.000
DIOCESI DI ASTI - ASTI - (AT)
ISTITUTO DIOCESANO LITURGICO - MUSICALE
IDILIM - STAGIONE 2013-2014
7.500
DIOCESI DI ASTI - ASTI - (AT)
REALIZZAZIONE PROGETTI: 1) RINASCERE NELLA
FEDE 2) RINASCITA 1946-1968 MOSTRA/EVENTO
PER LA CITTA’ DI ASTI
FESTIVAL 'A SUD DI NESSUN NORD' ANNO 11M.O
'NARRATE O UOMINI, LA VOSTRA STORIA'
7.500
ASS. ARTE E DANZA TEATRO DI TORINO ASTIDANZA - RASSEGNA INTERNAZIONALE DI
- COLLEGNO - (TO)
DANZA AL TEATRO ALFIERI DI ASTI - IX
EDIZIONE (7 FEBBRAIO - 23 APRILE 2013)
7.000
CIRCOLO FILARMONICO
ASTI - (AT)
7.000
ASS. NOMADI E STANZIALI - ASTI - (AT)
ASTIGIANO
ASSOCIAZIONE CULTURALE
CARABÀ - ASTI - (AT)
- ASTI
IN
CONCERTO
(2013/2014)
-
XVIII°
EDIZIONE
OFFICINE 'FUORILUOGO' FESTIVAL - SECONDA EDIZIONE
8.000
7.000
6.000
PARROCCHIA S. MARIA DEL ROSARIO SCANDELUZZA
MONTIGLIO
MONFERRATO - (AT)
SOCIETA’ DI STUDI ASTESI ONLUS ASTI - (AT)
6.000
PARROCCHIA ASSUNZIONE
VERGINE - GRANA - (AT)
RESTAURO
DEL
PORTONE
DELLA
CHIESA
PARROCCHIALE DI SANTA MARIA DEL ROSARIO
DI SCANDELUZZA
SOSTEGNO ALL'ATTIVITA’, ALLA PUBBLICAZIONE
DELLA RIVISTA IL PLATANO ED ALL'ATTIVITA’
EDITORIALE DELLA SOCIETÀ
MARIA RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEL CORO
LIGNEO MONUMENTALE RISALENTE AL XVIII SEC.
5.000
COMUNE DI MONASTERO BORMIDA - 'ESO PELUZZI: IL PITTORE E L'UOMO, IL COLORE
MONASTERO BORMIDA - (AT)
E L'ANIMA'
5.000
ASSOCIAZIONE GENTE & PAESI ONLUS - IL RICETTO DEI LIBRI
PORTACOMARO - (AT)
5.000
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
5.000
DI
MOSTRA MAESTRO DEL PALIO 2013
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI A.S.T.I. FESTIVAL - ARCHITETTURA SVILUPPO
ASTI - ASTI - (AT)
TERRITORIO
INNOVAZIONE
FESTIVAL
DELL'ARCHITETTURA ASTIGIANO
COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO - CASTELLO IN MUSICA - EDIZIONE 2013 MONTIGLIO MONFERRATO - (AT)
SEDICESIMA EDIZIONE
94
6.000
5.000
4.500
ASTI
STUDI
SUPERIORI
SOCIETA’ CONVEGNO 'LA RINASCITA PRECARIA - SCIENZA
CONSORTILE A.R.L. - ASTI - (AT)
E TECNOLOGIA NELL'ITALIA REPUBBLICANA
DALLA RICOSTRUZIONE ALLA CRISI'
4.500
ASSOCIAZIONE CULTURALE PARTHENOS 'VINETA, 100 ANNI DI JURA SOYFER'
- BUTTIGLIERA D'ASTI - (AT)
4.000
ASSOCIAZIONE
ASTI - (AT)
TERRE
E
MEMORIE
CARTAPESTA
4.000
- MEZZA
STAGIONE
2012/2013....TEMPO
DI
TEATRO MUSICA, CINEMA, GASTRONOMIA E ARTI
FIGURATIVE - 10^ EDIZIONE
ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA PREMIO AURELIANO PERTILE 2013 E CONCERTO
BEPPE VALPREDA - ASTI - (AT)
IN ONORE DI VERDI NEI 200 ANNI DALLA
NASCITA DEL COMPOSITORE
ASSOCIAZIONE
CULTURALE
TEATRO PROGETTO SPETTACOLO PAISAN 60’ GRAN
DEGLI ACERBI - MOTTA DI COSTIGLIOLE VARIETA’ PER TEMPI NUOVI
- (AT)
ASSOCIAZIONE CULTURALE WHEN THE PER UNA CERTA IDEA DI MONDO
SAINTS - CASTELNUOVO DON BOSCO (AT)
ASSOCIAZIONE
CORO
POLIFONICO STAGIONE CONCERTISTICA 2013
ASTENSE - ASTI - (AT)
4.000
ASSOCIAZIONE BORGO SAN
SACRO CUORE - ASTI - (AT)
3.000
COMUNE DI COSTIGLIOLE
COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT)
- PROGETTO
PASTRONE
LENZUOLA E MANOVELLE
2013
D'ASTI
JORIO CONCORSO CANORO SAN JORIO FESTIVAL EDIZIONE 2013
3.500
3.500
3.000
3.000
ASSOCIAZIONE MUSICANTO - GUARENE OPERA IN JEANS
- (CN)
3.000
ASSOCIAZIONE INDI(E)AVOLATO - ASTI INDI(E)AVOLATO FEST 2013 - INDI(E)AVOLATO
- (AT)
2013
2.500
ASSOCIAZIONE AMICI DEL CASTELLO - ESTATE AL CASTELLO
MOMBERCELLI - (AT)
2.500
PARROCCHIA SAN MARTINO - CALOSSO - RESTAURO
DELLA
TELA
RAFFIGURANTE
(AT)
L'ARCANGELO SAN MICHELE DELLA CHIESA
PARROCCHIALE DI SAN MARTINO
BANDA MUSICALE DI PORTACOMARO - CASA DELLA MUSICA
PORTACOMARO - (AT)
2.500
ASS.NE
CULTURALE
SPORTIVA MONCALVO IN DANZA, IN CANTO E IN MUSICA
DILETTANTISTICA MONCALVO IN DANZA 'FESTIVAL' 2013
- MONCALVO - (AT)
ASSOCIAZIONE
CULTURALE
ZTL
- 'GABRIELE
D'ANNUNZIO,
TRA
AMORI
E
MILANO - (MI)
BATTAGLIE'
2.500
ASSOCIAZIONE CULTURALE CRE(AT)IVE PROGETTO 'GENIUS URBIS, LE MILLE ITALIE DEI
- ASTI - (AT)
COMUNI PER L'ITALIA: LA RINASCITA'
2.500
ISTITUTO OBLATI SAN GIUSEPPE - ASTI - RASSEGNA LE SFIDE DELLA FEDE
(AT)
2.000
UNIONE DEI COMUNI VAL TIGLIONE E LA RUOTA DEL MULINO 2013 - TEATRO IN VAL
DINTORNI - MONTALDO SCARAMPI - (AT) TIGLIONE E DINTORNI - RASSEGNA TEATRALE
ITINERANTE - 7A EDIZIONE
E.R.C.A.
ACCADEMIA
DI
CULTURA 1613
2013
QUARTO
CENTENARIO
NICESE - NIZZA MONFERRATO - (AT)
DELL'ASSEDIO
2.000
ASSOCIAZIONE CORO AMICI DELLA RACCONTARE LA MONTAGNA ATTRAVERSO IL
MONTAGNA WAY - ASSAUTO - ASTI - CANTO
(AT)
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'PLEASED TO MEED YOU'
ASTI - ASTI - (AT)
2.000
ASS. CULTURALE L'ARCOSCENICO - ASTI CONCORSO NAZIONALE 'ATTORI DOC' - PRIMA
- (AT)
EDIZIONE
1.750
CONCERTI E COLLINE ONLUS - NIZZA TREDICESIMA STAGIONE MUSICALE 2013
MONFERRATO - (AT)
1.500
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'MEMORIE' DI MARCELLO SOLERI
ASTI - ASTI - (AT)
1.500
95
2.500
2.500
2.000
1.800
COMUNE DI INCISA SCAPACCINO
INCISA SCAPACCINO - (AT)
- 7^ EDIZIONE RIEVOCAZIONE STORICA INCISA
1514
1.500
IL
LABORATORIO
ASSOCIAZIONE INCONTRI DI STUDIO, INVITI ALL'ASCOLTO,
CULTURALE - TORINO - (TO)
PUBBLICAZIONE DI SAGGIO SULLA CUCINA
KASHER
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE
'UN
VIAGGIATORE
SENZA
ASTI - ASTI - (AT)
BAGAGLIO. DON EDOARDO BECCUTI'
1.500
COMUNE DI DENICE - DENICE - (AL)
1.500
MUSEO 'A CIELO APERTO' EDIZIONE 2013
1.500
ASSOCIAZIONE FILATELICA ASTIGIANA ANNULLI SPECIALI POSTALI PER PALIO, SAGRE E
'GIGI E MARIO CONTE' - ASTI - (AT)
DOUJA D'OR, PIU' ALTRI ANNULLI EVENTUALI
1.000
ASSOCIAZIONE CULTURALE 'PER SAN MUSICA, ARTE E CULTURA PER TUTTI
MARTINO' - SAN MARTINO ALFIERI - (AT)
1.000
ASSOCIAZIONE
CULTURALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO
BURATTINARTE - ALBA - (CN)
FIGURA BURATTINARTE SUMMERTIME
DI
1.000
PARROCCHIA S. SECONDO - FERRERE - CONCERTO CORALI
(AT)
1.000
ASSOCIAZIONE CASTELLI APERTI DEL CASTELLI APERTI EDIZIONE 2013
PIEMONTE - CREMOLINO - (AL)
1.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'CULTUS LOCI CURA
ASTI - ASTI - (AT)
RACCONTO DI UN PAEASGGIO RURALE'
ANIMI.
1.000
ASS.NE CULTURALE 'LA COMPAGNIA DEL FINANZIAMENTO ALBO A FUMETTI
FUMETTO' - ASTI - (AT)
600
ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTHESIS - COLLINE RIDENTI
ASTI - (AT)
500
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI '1° PREMIO FIGS CULTURA TESI DI LAUREA 2014'
ASTI - ASTI - (AT)
500
ASSOCIAZIONE VIA MADRE TERESA DI MOSTRA 'DI TEMPO IN TEMPO'
CALCUTTA - ASTI - (AT)
380
PARROCCHIA SAN DONATO - PRALORMO RESTAURO
GRUPPO
SCULTOREO
- (TO)
POLICROMO 'PIETA’ CON UN ANGELO'
LIGNEO
PARROCCHIA BEATA VERGINE ASSUNTA RESTAURO STATUA LIGNEA DELLA B. VERGINE
- ISOLA D'ASTI - (AT)
96
190
87
Educazione, istruzione e formazione
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
1
1,5%
2.000
0,1%
BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI
3
4,5%
50.000
3,3%
ALTRI INTERVENTI
9
13,6%
1.156.810
77,4%
ATTIVITA' MUSICALE
2
3,0%
4.500
0,3%
PROGETTO INTERCULTURA
7
10,6%
37.500
2,5%
PROGETTO DISABILI
7
10,6%
54.500
3,6%
PROGETTO FASCE DEBOLI
5
7,6%
54.000
3,6%
PROGETTI SPECIFICI
32
48,5%
135.350
9,1%
66
18,5%
1.494.660
28,3%
Totale
% numero progetti
C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E
C O RSI DI FO RMAZIONE
BO RSE STUDIO, PREMI E
RICONOSCIMENTI
1,5% 4,5%
A LTRI INTERVENTI
13,6%
A TTIVITA' MUSICALE
3,0%
48,5%
P RO GETTO INTERCULTURA
10,6%
P RO GETTO DISABILI
P RO GETTO FASCE DEBOLI
10,6%
P RO GETTI SPECIFICI
7,6%
RICHIEDENTE
DELIBERA
ASTI
STUDI
SUPERIORI
SOCIETA’ QUOTA ANNO 2013
CONSORTILE A.R.L. - ASTI - (AT)
IMPORTO
1.095.000
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER PROGETTO: UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO L'INDUSTRIA
E
L'ARTIGIANATO
A. CENTRO PROVINCIALE SOSTEGNO ALLE SCUOLE
CASTIGLIANO - ASTI - (AT)
FASCE DEBOLI
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
EDUCAZIONE SOSTENIBILE ALL'INTEGRAZIONE:
SVILUPPO DI COMUNITA'
35.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CERTAME ALFIERIANO A.S. 2012/2013
ASTI - ASTI - (AT)
25.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BORSE DI STUDIO 100/100
ASTI - ASTI - (AT)
24.000
PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT)
PROGETTI DI POLITICHE GIOVANILI
20.000
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
PREVENIRE LA
L'INCLUSIONE
20.000
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
ATTIVITA’ DIDATTICA MUSEI CIVICI 2013/2014
DISPERSIONE.....PROMUOVERE
25.000
18.000
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA I LETTERA ALLA SCUOLA - SOTTOPROGETTI:
GRADO L. C. GOLTIERI - ASTI - (AT)
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO - TEATRO A
SCUOLA, A SCUOLA DI TEATRO - LA MONTAGNA
12.000
LICEO
SCIENTIFICO
VERCELLI - ASTI - (AT)
12.000
STATALE
V. 'WII NOT?' - LE LIM-WII AL LICEO
ASSOCIAZIONE
DI
VOLONTARIATO PROGETTO PRAIA 2013
PETER PAN - ASTI - (AT)
97
10.000
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE 'N. UNA LIM PER ANNULLARE LE DISTANZE
PELLATI' CON SEDE ASSOCIATA DI
CANELLI - CANELLI - (AT)
ASILO INFANTILE ANFOSSI - ASTI - (AT) PROGETTO 'UNA SCUOLA PER TUTTI'
2012/2013
10.000
A.S.
10.000
COMUNICARE
GIOVANE:
'COORDINAMENTO
DELLA WEB TV GIOVANI ASTI E PROSECUZIONE
DEL PROGETTO L'EUROPA IN PROVINCIA, LA
PROVINCIA IN EUROPA'
DIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO - A SCUOLA CON IL CORPO
ASTI - (AT)
8.500
DIREZIONE DIDATTICA III CIRCOLO - LA RICCHEZZA DELLE DIVERSITA'
ASTI - (AT)
8.000
DIREZIONE DIDATTICA VI CIRCOLO - INTEGRAZIONE PER LA COMUNITA'
ASTI - (AT)
8.000
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE 'G. RECUPERO TARTUFAIE - REALIZZAZIONE DI UN
PENNA' - SAN DAMIANO D'ASTI - (AT)
VIVAIO SPECIALIZZATO IN PIANTE TARTUFIGENE
(PARTE II)
DIREZIONE DIDATTICA V CIRCOLO - BAMBINI
CONSAPEVOLI
PER
TERRITORI
ASTI - (AT)
SOSTENIBILI
8.000
ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCHETTA PROGETTO DIDATTICO 'BENESSERE E SUCCESSO
TANARO - ROCCHETTA TANARO - (AT)
FORMATIVO NELLA SCUOLA DI BASE'
6.000
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA BEN...ESSERE A SCUOLA
DELL'INFANZIA,
PRIMARIA
E
SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SAN
DAMIANO - (AT)
DIREZIONE DIDATTICA III CIRCOLO - WE LOVE ENGLISH 3
ASTI - (AT)
6.000
ISTITUTO COMPRENSIVO
CANELLI - (AT)
- 'STRADA
FACENDO.....
INCONTRERAI.........
CONOSCERAI................ CRESCERAI.......'
5.000
'ANGELO AUDIO/VIDEO GUIDE PER DOCUMENTARE GLI
ASPETTI GEOGRAFICO-STORICI-AMBIENTALI E
CULTURALI DELLA CITTA’
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE INTEGRA..MENTE PENSARE ALLE OPERAZIONI
SECONDARIA DI 1° GRADO 'O. E L. JONA' DIDATTICHE
CHE
FAVORISCONO
- ASTI - (AT)
L'INTEGRAZIONE
ENTE ISTITUTO MADONNA DELLE GRAZIE PROGETTO 'ENGLISH AND MORE ENGLISH'
DELLE SALESIANE DI DON BOSCO - ASTI
- (AT)
ISTITUZIONE SCOLASTICA STATALE I ARTE TECNICA
CIRCOLO - ASTI - (AT)
5.000
ISTITUTO COMPRENSIVO 'F. CARRETTO' - POTENZIAMENTO
LINGUA
INGLESE
CON
MONTEGROSSO D'ASTI - (AT)
INSEGNANTE DI MADRE LINGUA NELLE SCUOLE
DELL'INFANZIA E PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLANOVA PROGETTO 'NOI... NATIVI DIGITALI'
D'ASTI - VILLANOVA D'ASTI - (AT)
4.000
UNIVERSITA’ TERZA ETA’ - ASTI - (AT)
CERIMONIE
DI
APERTURA
E
CHIUSURA
DELL'ANNO ACCADEMICO 2012/2013 - LIBRO
CORSI - MOSTRA LABORATORI - FESTA DI
PRIMAVERA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DIRITTO ALLA VITA, DIRITTO ALLO STUDIO
'VITTORIO ALFIERI' - ASTI - (AT)
3.500
ISTITUTO COMPRENSIVO VILLAFRANCA COME UNA GRANDE ORCHESTRA
D'ASTI - VILLAFRANCA D'ASTI - (AT)
3.500
PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT)
CANELLI
NUOVE
GENERAZIONI
E
5.000
5.000
4.000
4.000
3.500
LA
3.500
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASTI TIROCINI FORMATIVI DI LAUREANDI O NEO
PRESSO TRIBUNALE DI ASTI - ASTI - LAUREATI IN GIURISPRUDENZA PRESSO LA
(AT)
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASTI
3.310
LICEO ARTISTICO STATALE 'BENEDETTO CE LA POSSO FARE - HANDICAP - STRANIERIALFIERI' - ASTI - (AT)
FASCE
DEBOLI
SPORT
ANCH'IO
PSICOMOTRICITA' -DSAEES - ARTBALLETSPERIMENTAZIONE MUSICALE
3.000
98
'LE
8.000
5.600
SCUOLA
MEDIA
STATALE
BROFFERIO' - ASTI - (AT)
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PROGETTO
ASTI - ASTI - (AT)
STAMPA'
8.000
DIREZIONE
DIDATTICA
NIZZA DIAMO CORPO E PAROLE ALLE EMOZIONI
MONFERRATO - NIZZA MONFERRATO (AT)
ISTITUTO COMPRENSIVO 'F. CARRETTO' - PREVENZIONE
DELLE
DISABILITA’
MONTEGROSSO D'ASTI - (AT)
APPRENDIMENTO
ISTITUTO
COMPRENSIVO
DI
CASTELL'ALFERO - CASTELL'ALFERO (AT)
ASSOCIAZIONE NOIX DE KOLA - ASTI (AT)
CONVIVENZA
POSSIBILE
MULTICULTURALE...UN
LABORATORIO
INTEGRAZIONE
SOCIALE
DI
3.000
DI
3.000
MONDO
3.000
E
3.000
ASSOCIAZIONE
SPORTIVA SCACCHI A SCUOLA ASTI 2012-2013
DILETTANTISTICA
SCACCHI
SEMPRE
UNITI - ASTI - (AT)
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI II EDIZIONE 'NOI PER VOI - PREVENZIONE
ASTI - ASTI - (AT)
DELL'ALCOLISMO GIOVANILE'
3.000
CSPS
COOPERATIVA
SOCIALE PERCORSI
DIDATTICI
PRODUZIONE SERVIZI - ROCCHETTA ASSOCIAZIONI
TANARO - (AT)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C'E' POSTO PER TUTTI
'VITTORIO ALFIERI' - ASTI - (AT)
2.500
CON
LINGUA
SCUOLE
ED
3.000
2.500
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE INTEGRAZIONE E ORIENTAMENTO
'VITTORIO ALFIERI' - ASTI - (AT)
2.500
ISTITUTO MADONNA DELLE GRAZIE WELCOME TO NIZZA
DELLE SALESIANE DI DON BOSCO NIZZA MONFERRATO - (AT)
2.500
COMUNE DI CALOSSO - CALOSSO - (AT)
2.500
I GIOVANI E IL LORO TERRITORIO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI NIZZA INCONTRIAMOCI.......
MONFERRATO - NIZZA M.TO - (AT)
ISTITUTO STATALE
MONTI - ASTI - (AT)
MAGISTRALE
IN ITALIA
2.000
A. PROGETTO SCUOLA A COLORI RIVOLTO ALLE
FASCE DEBOLI
2.000
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER INTEGRAZIONE FRA CULTURE NEL TEATRO E NEL
GEOMETRI 'G.A. GIOBERT' - ASTI - (AT)
CINEMA
2.000
COMITATO
ISTITUTO
TORINO - (TO)
- CORSO DI LINGUA E CULTURA CINESE PER LE
SCUOLE ELEMENTARI ANNO SCOLASTICO 20122013
COMUNE DI REFRANCORE - REFRANCORE PROGETTO NON SOLO SCUOLA A.S. 2012-13
- (AT)
2.000
COMUNE
DI
MONTEMAGNO
MONTEMAGNO - (AT)
2.000
CONFUCIO
- DOPOSCUOLA SCUOLA PRIMARIA
2.000
MED - ASSOCIAZIONE ITALIANA PER WINTER SCHOOL DI MEDIA EDUCATION: MEDIA,
L'EDUCAZIONE
AI
MEDIA
E
ALLA ETICA, EDUCAZIONE: RESPONSABILITÀ GLOBALI
COMUNICAZIONE - ROMA - (RM)
E NUOVE ADULTITA’
2.000
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONCALVO PROGETTO DI RECUPERO ALUNNI STRANIERI E IN
- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 'G. DIFFICOLTA’
CAPELLO' - MONCALVO - (AT)
2.000
DIREZIONE DIDATTICA VI CIRCOLO - PROGETTO 'INSIEME PER IL TERREMOTO CON
ASTI - (AT)
L'EMILIA'
2.000
ISTITUTO
TECNICO
INDUSTRIALE APERTURA
STATALE 'A. ARTOM' - ASTI - (AT)
ISTITUTO
DI
1.500
BENE
1.500
- IL DIRITTO A PARTECIPARE. NUOVE FORME DI
AGGRAGAZIONE E SOLIDARIETA’ ALL'INTERNO
DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
PROGETTO SCUOLA APERTA
1.500
ISTITUTO COMPRENSIVO COSTIGLIOLE - 'MUSICA,
COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT)
INSIEME'
COMUNE DI NIZZA MONFERRATO
NIZZA MONFERRATO - (AT)
COMUNE DI FRINCO - FRINCO - (AT)
99
POMERIDIANA
DANZA,
TEATRO
BIBLIOTECA
PER
STARE
1.000
COMUNE DI CASTAGNOLE DELLE LANZE - 'TUTTI IN SCENA!' - LABORATORIO TEATRALE E
CASTAGNOLE LANZE - (AT)
MUSICALE IN LINGUA ITALIANA ED INGLESE ALLA
SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA
1.000
CORO 2000 & 7 NOTE ASSOCIAZIONE ASTI UNA CANZONE PER IL RILANCIO /
CULTURALE MUSICALE - ASTI - (AT)
PRODUZIONE DI UN REPERTORIO DI CANZONI
INEDITE DEDICATE ALLA CITTA’ DI ASTI ED
ESEGUITO DAL CORO 2000 & 7 NOTE
ASS. CULTURALE L'ARCOSCENICO - ASTI SCUOLA DI RECITAZIONE PER BAMBINI, RAGAZZI
- (AT)
E ADULTI
1.000
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONCALVO ATTIVITA' DI PREVENZIONE DEI FENOMENI DI
- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 'G. EMARGINAZIONE E DEVIANZA
CAPELLO' - MONCALVO - (AT)
1.000
ASSOCIAZIONE VALLE BELBO PULITA - PROGETTI
PER
LA
SCUOLA
PRIMARIA
E
CANELLI - (AT)
SECONDARIA DI PRIMO GRADO E RELATIVO
CONCORSO
ISTITUTO STATALE MAGISTRALE A. MOSTRA “.....MA CASA DOV’E’?”
MONTI - ASTI - (AT)
1.000
LICEO ARTISTICO STATALE 'BENEDETTO STUDIO-PROGETTO DI CARTELLI ILLUSTRATIVI
ALFIERI' - ASTI - (AT)
DEL COMPLESSO DEVOZIONALE DENOMINATO
'SACRO MONTE DI MONGARDINO'
500
100
1.000
750
Sviluppo Locale
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE SVILUPPO LOCALE
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE
2
3,6%
6.000
0,6%
REALIZZAZIONE E RECUPER DI STRUTTURE STABILI
9
16,1%
192.000
20,0%
CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO
7
12,5%
209.000
21,8%
MANIFESTAZIONI CULTURALI
2
3,6%
7.500
0,8%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
1
1,8%
1.500
0,2%
ALTRI INTERVENTI
35
62,5%
543.945
56,7%
56
15,7%
959.945
18,2%
Totale
% numero progetti
3,6%
A CQUISTO BENI E ATTREZZATURE
16,1%
REALIZZAZIONE E RECUPER D I STRUTTURE
STABILI
12,5%
62,5%
3,6%
1,8%
C O NSERVAZIONE E RESTAURO DEL
P ATRIMONIO ARTISTICO
M ANIFESTAZIONI CULTURALI
CO NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI
D I FO RMAZIONE
A LTRI INTERVENTI
RICHIEDENTE
DELIBERA
DIOCESI DI ASTI - ASTI - (AT)
AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA
COMMERCIO DI ASTI - ASTI - (AT)
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
CONSOLIDAMENTO STATICO E RESTAURO
CONSERVATIVO
DELLA
CHIESA
DI
SAN
GIOVANNI,
SCAVI
ARCHEOLOGICI
PER
REALIZZAZIONE DEL MUSEO IPOGEO DELLA
CATTEDRALE
DI SALONE NAZIONALE DI VINI SELEZIONATI
'DOUJA D'OR'
EX ENOFILA - COMPLETAMENTO CANTIERE
AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA
COMMERCIO DI ASTI - ASTI - (AT)
DI FESTIVAL DELLE SAGRE ASTIGIANE
IMPORTO
100.000
100.000
100.000
95.000
PARROCCHIA
NOSTRA
SIGNORA
DEL 'SANTUARIO VIRGO FIDELIS - PROTETTRICE
CARMINE E SAN GIOVANNI BATTISTA - DELL'ARMA
DEI
CARABINIERI'
RESTAURO
INCISA SCAPACCINO - (AT)
CONSERVATIVO DELLA CHIESA PARROCCHIALE
S. GIOVANNI BATTISTA
ASSOCIAZIONE
LE
CULTURE
DEL PROGETTO: 'ADDETTO CUCINA TRADIZIONALE
TERRITORIO - AGLIANO TERME - (AT)
REGIONALE'
50.000
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
45.000
ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE PALIO 2013
AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA
COMMERCIO DI ASTI - ASTI - (AT)
48.000
DI FESTIVAL DELLE SAGRE INVERNALI E FIERA DEI
VINI DELLA LUNA DI MARZO
35.000
- NUOVA
SEDE
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE
ALPINI SEZIONE DI ASTI- PRESIDIO NEL PARCO
RIO CROSIO
- 62° RADUNO NAZIONALE DEI BERSAGLIERI
30.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FONDO NAZIONALE INIZIATIVE COMUNI DELLE
ASTI - ASTI - (AT)
FONDAZIONI ANNI 2012 E 2013
29.009
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
25.873
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE
SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT)
ALPINI
ASS.NE
NAZIONALE
BERSAGLIERI
SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT)
PALAZZO ALFIERI - SPESE TECNICHE
101
30.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GOLOSARIA MONFERRATO VII EDIZIONE
ASTI - ASTI - (AT)
25.000
SEMINARIO VESCOVILE DELLA DIOCESI DI RIQUALIFICAZIONE BIBLIOTECA E ARCHIVIO
ASTI - ASTI - (AT)
DEL SEMINARIO VESCOVILE DI ASTI
25.000
PARROCCHIA S. MARIA DELLA PIETA’ - SAN FORMAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI DA
DAMIANO D'ASTI - (AT)
INSTALLARSI
IN
NUOVO
FABBRICATO
POLIFUNZIONALE
ASTI
TURISMO
AGENZIA
DI TAVOLO VINO - EXPO 2015 - PROMOZIONE
ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA EVENTI DI MAGGIO
DELLA PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT)
20.000
ASSOCIAZIONE ITALIANA VIGILI DEL
FUOCO VOLONTARI - NIZZA MONFERRATO
- (AT)
PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTA ASTI - (AT)
16.000
CONTRIBUTO RELATIVO AL MANTENIMENTO
DELLA
SEDE
DELL'ORGANISMO
DI
VOLONTARIATO
RESTAURO CONSERVATIVO DEGLI INTONACI
INTERNI ED ESTERNI DELLA CHIESA DI S.
GIOVANNI BATTISTA IN FRAZ. CASABIANCA
ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DELLE FONDO PROGETTI ANNI 2013
CASSE DI RISPARMIO PIEMONTESI TORINO - (TO)
COMUNE DI PIOVA' MASSAIA – PIOVA’ RESTAURO DEL
MASSAIA - (AT)
PIOVA’ MASSAIA
12.000
10.363
DI
10.000
- INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MESSA A
NORMA
IN
TEMA
DI
ACCESSIBILITA’,
PREVENZIONE INCENDI E MIGLIORAMENTO
ENERGETICO DEL COMPLESSO SCOLASTICO
ESISTENTE
PARROCCHIA SS. VITTORE E CORONA - RISANAMENTO E RESTAURO CONSERVATIVO
GRAZZANO BADOGLIO - (AT)
DEL CHIOSTRO PORTICATO MEDIOEVALE
10.000
ASSOCIAZIONE IRES LUCIA MOROSINI - PROMOZIONE DEL LAVORO AUTONOMO E
TORINO - (TO)
DIPENDENTE NEI SETTORI INNOVATIVI E
DELL’ARTIGIANATO NELLA PROVINCIA DI ASTI
10.000
COMUNE DI VILLAFRANCA
VILLAFRANCA D'ASTI - (AT)
COMUNE DI MONTEGROSSO
MONTEGROSSO D'ASTI - (AT)
PALAZZO
20.000
MUNICIPALE
D'ASTI
D'ASTI
- REALIZZAZIONE
TRIBUNA
SCOPERTA
CAMPO DA CALCIO COMUNALE
DIOCESI DI ASTI - CENTRO MISSIONARIO PROGETTO
'COSTRUZIONE
DIOCESANO - ASTI - (AT)
BONIFACIO / MAMBONGO
ISTITUTO
10.000
PER
8.000
SAN
8.000
ASS. MUSEO ARTI E MESTIERI DI UN CASA LAME
TEMPO - CISTERNA D'ASTI - (AT)
7.000
ASSOCIAZIONE DI CULTURA POPOLARE 'UNA
CASA
PER
SOGNARE'
FASE
'ESPERANZA' ONLUS - BERZANO SAN RISTRUTTURAZIONE
PIETRO - (AT)
COMUNE DI CANELLI - CANELLI - (AT)
RIEVOCAZIONE
STORICA
L'ASSEDIO
CANELLI - ANNO 1613
2:
5.000
DI
5.000
COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO - INTERVENTI
DI
SVILUPPO
LOCALE
IN
CASTELNUOVO DON BOSCO - (AT)
OCCASIONE DELLE MANIFESTAZIONI PER IL
BICENTENARIO DELLA NASCITA DI DON BOSCO
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ VEZZOLANO E RETE DEL ROMANICO ASTIGIANO
CULTURALI - TORINO - (TO)
2013
5.000
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
GIARDINO ALGANON
4.500
COMUNE DI TIGLIOLE - TIGLIOLE - (AT)
'STELLE IN STALLA' - TRADIZIONALE FIERA
BOVINA DI RAZZA PIEMONTESE
4.500
5.000
SCUOLA DELL'INFANZIA - PORTACOMARO 'ALL' APERTO.....E' MEGLIO!!!'
STAZIONE - (AT)
4.000
SCUOLA MATERNA SACRO CUORE DI GESÙ LAVORI STRUTTURALI E DI ARREDAMENTO PER
- CALAMANDRANA - (AT)
AUMENTO DELLE SEZIONI ( DA 1 A 2 )
4.000
COMUNE
DI
MONTEMAGNO
MONTEMAGNO - (AT)
3.500
COMUNE DI CALOSSO - CALOSSO - (AT)
- 'PANE AL
MONFERRINO'
PANE:
CALOSSO TUTTO L'ANNO
102
ELOGIO
DEL
PANE
3.000
CITTA’ DI MONCALVO - MONCALVO - (AT)
376° FIERA DEL BUE GRASSO
3.000
ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL ATTIVITA’
DI
PROMOZIONE
E
DI
CAPPONE DI SAN DAMIANO D'ASTI - SAN VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE
DAMIANO D'ASTI - (AT)
DEL TERRITORIO
3.000
CSPS
COOPERATIVA
PRODUZIONE
SERVIZI
TANARO - (AT)
SOCIALE PROMOZIONE
E
SVILUPPO
TURISTICO
ROCCHETTA AMBIENTALE
E
DEI
PRODOTTI
LOCALIPROMOZIONE
AREE
PROTETTE-ATTIVITA'
OUTDOORSOSTEGNO
AD
ATTIVITA'
DIDATTICO AMBIENTALE
COMUNE DI SETTIME - SETTIME - (AT)
LA LUNA GALOPPA
2.500
COMUNE DI COSTIGLIOLE
COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT)
D'ASTI
2.500
COMUNE DI MONTECHIARO
MONTECHIARO D'ASTI - (AT)
D'ASTI
- 'E DOPO AVER MANGIATO, MANGIATO E BEN
BEVUTO...'. CULTURA MATERIALE DI UN
TERRITORIO.
- FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO DEL
MONFERRATO
2.500
2.500
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
FIERA REGIONALE DEL TARTUFO
2.500
COMUNE DI LOAZZOLO - LOAZZOLO - (AT)
REALIZZAZIONE SPAZIO BAMBINI
2.000
ASSOCIAZIONE
BIBLIOTECA
SAN RISTRUTTURAZIONE LOCALE ADIBITO A MUSEO
DOMENICO SAVIO ONLUS - CASTELNUOVO DELLA SCUOLA 'SAN DOMENICO SAVIO' IN
DON BOSCO - (AT)
FRAZIONE MONDONIO DI CASTELNUOVO DON
BOSCO
PRO LOCO LA CASTIGLIONESE - ASTI - PREMIO CASTIGLIONE D'ASTI ALLA TRADIZIONE
(AT)
PIEMONTESE
2.000
CNA - CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTI E MERCANTI EDIZIONE 2013
DELL'ARTIGIANATO E PMI - ASTI - (AT)
2.000
COMUNE DI MOASCA - MOASCA - (AT)
NERO DI STELLE: UNA
MUSICA, VINO E STELLE
LUNGA
NOTTE
DI
2.000
1.500
COMUNE DI CASTELLERO - CASTELLERO - SAGRA DELLA NOCCIOLA 2013
(AT)
1.500
ASSOCIAZIONE PER LA SPERIMENTAZIONE
IN ACQUACOLTURA DEL MONFERRATO ASTI - (AT)
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI
ASTI - ASTI - (AT)
1.500
SPERIMENTAZIONE
E
PROMOZIONE
DI
PRODUZIONI ITTICHE DELL'ACQUACOLTURA
COLLINARE
SUPER TROFEO GIOVANNI BORELLO
1.500
ASTI
TURISMO
AGENZIA
DI CONVEGNO 'ARCHITETTURA & VINO'
ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA
DELLA PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT)
COMUNE DI TONCO - TONCO - (AT)
A OGNI ANGOLO....UN PRESEPE
1.500
PARROCCHIA S. SECONDO - FERRERE - PRESEPI NELLE FRAZIONI
(AT)
1.000
BANDA MUSICALE FRANCESO GAZZA
MONTEGROSSO D'ASTI - (AT)
COMUNE DI TONCO - TONCO - (AT)
- VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO TRAMITE
RADUNI E CONCERTI BANDISTICI
IL VALORE DELLE IMMAGINI
103
1.000
700
500
Ricerca Scientifica
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE RICERCA SCIENTIFICA
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
PROGETTI DI RICERCA
3
50,0%
31.500
56,8%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
1
16,7%
1.000
1,8%
BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI
1
16,7%
3.000
5,4%
ALTRI INTERVENTI
1
16,7%
20.000
36,0%
Totale
6
1,7%
55.500
1,1%
% numero progetti
16,7%
16,7%
P RO GETTI DI RICERCA
C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E
C O RSI DI FO RMAZIONE
BO RSE STUDIO, PREMI E
RICONOSCIMENTI
50,0%
A LTRI INTERVENTI
16,7%
RICHIEDENTE
DELIBERA
CRA-CENTRO PER LA RICERCA E LA
SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA,
CENTRO DI RICERCA PER L'ENOLOGIA ASTI - (AT)
ASS. SCIENTIFICA TERAPIA E RICERCA
IN ONCOLOGIA - ASTI - (AT)
CARATTERIZZAZIONE DEI COMPOSTI FENOLICI
DI
UVE
E
SOTTOPRODOTTI
DELLA
VINIFICAZIONE E LORO POSSIBILI EFFETTI
PROTETTIVI SULLA SALUTE UMANA (SALUVA3)
ATTIVITA' DI DATA MANAGEMENT FINALIZZATO
ALLA RICERCA CLINICA E ALLA GESTIONE DEI
FARMACI IN MONITORAGGIO AIFA
20.000
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE APPLICATA DI
LOTTA ALLA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE
- PROGRAMMA 2013
ASSOCIAZIONE AMICI DELL'UNIVERSITA’ ADESIONE
ALL'ASSOCIAZIONE
AMICI
DI SCIENZE GASTRONOMICHE - BRA - DELL'UNIVERSITA’
DI
SCIENZE
(CN)
GASTRONOMICHE
ASS. PER LO STUDIO E LA RICERCA IN BORSA DI STUDIO ASTROGIN – PROSECUZIONE
OSTETRICIA 'G. RIZZOGLIO' - ASTI (AT)
8.000
COMUNE DI FERRERE - FERRERE - (AT)
1.000
PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT)
CONVEGNO
2013 IV WORKSHOP MYOTONIS
DYSTROPHY CEREBRAL INVOLVEMENT
104
IMPORTO
18.500
5.000
3.000
Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E
RIABILITATIVA
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE
4
19,0%
54.000
19,4%
PROGETTI DI RICERCA
1
4,8%
7.500
2,7%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
1
4,8%
3.500
1,3%
BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI
5
23,8%
109.792
39,4%
ALTRI INTERVENTI
10
47,6%
104.000
37,3%
21
5,9%
278.792
5,3%
Totale
% numero progetti
19,0%
A CQUISTO BENI E ATTREZZATURE
P RO GETTI DI RICERCA
4,8%
47,6%
4,8%
C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E
C O RSI DI FO RMAZIONE
BO RSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI
A LTRI INTERVENTI
23,8%
RICHIEDENTE
DELIBERA
IMPORTO
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO PER SPECIALIZZAZIONE IN
(AT)
NEUROLOGIA PRESSO L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DI TORINO (PROSECUZIONE)
27.083
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO PER SPECIALIZZAZIONE IN
(AT)
CHIRURGIA VASCOLARE PRESSO L'UNIVERSITA'
DEGLI STUDI DI TORINO (PROSECUZIONE)
27.083
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO PER SPECIALIZZAZIONE IN
(AT)
OSTETRICIA GINECOLOGIA PRESSO L'UNIVERSITA'
DEGLI STUDI DI TORINO
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO AGGIUNTIVA PER LA SCUOLA DI
(AT)
SPECIALITA' IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA
PRESSO
L'UNIVERSITA'
DI
TORINO
(PROSECUZIONE)
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ATTIVITA'
(AT)
CHIRURGICA
IN
SALA
OPERATORIA
(PROSECUZIONE)
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - IMPLEMENTAZIONE
DELLA
STRUMENTAZIONE
(AT)
LASER-OLMIO
PER
IL
TRATTAMENTO
MINIINVASIVO
DELLA
PATOLOGIA
PROSTATICA
BENIGNA
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - IMPLEMENTAZIONE E CONTROLLO DEI RISULTATI
(AT)
DELLE NUOVE METODICHE PER MIGLIORARE LA
TOLLERANZA
DELLA
RADIOTERAPIA
NEL
CARCINOMA DELLA PROSTATA
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - PROGETTO
'ATTO'
(ASTI-TORINO):
LA
(AT)
TROMBOPOIETINA
COME
BIOMARCATORE
DI
RISTENOSI NEI PAZIENTI SOTTOPOSTI A STENTING
CORONARICO. PROSECUZIONE
27.083
105
26.042
20.000
20.000
20.000
18.000
ASSOCIAZIONE
ITALIANA
MULTIPLA - ASTI - (AT)
SCLEROSI PROSECUZIONE DELL'ATTIVITA’ FISICA ADATTATA
(A.F.A.)
12.000
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - INFEZIONI
CORRELATE
ALLA
PRATICA
(AT)
ASSISTENZIALE IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER
ANZIANI: PROPOSTA DI UN PROGRAMMA DI
CONTROLLO - FASE III
AISLA ONLUS - ASTI - (AT)
GRUPPI DI SOSTEGNO, CON IL SUPPORTO DI
PSICOLOGI, NEUROLOGI, FISIATRI E TUTTE LE
FIGURE PREVISTE DEL TEAM MULTIDISCIPLINARE
PREVISTI PER I MALATI DI SLA
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - SCREENING
MELANOMA
CUTANEO
(ANNO
(AT)
SCOLASTICO 2013 - 2014)
12.000
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - IL BULLISMO COME DIFENDERSI
(AT)
10.000
FONDAZIONE
USPIDALET
ALESSANDRIA - (AL)
ONLUS
- REALIZZAZIONE
CENTRO
AUDIOLOGICO
OSPEDALE INFANTILE C. ARRIGO
10.000
10.000
-
10.000
LEGA ITALIANA LOTTA CONTRO I TUMORI PROGETTO DIANA 5: SPERIMENTAZIONE PER
- SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT)
PREVENIRE RECIDIVE DEL CARCINOMA MAMMARIO
CON LA DIETA E L'ATTIVITA’ FISICA
7.500
LET'S G.O. DISLESSIA ONLUS - TORINO - PROGETTO PENTATHLON
(TO)
5.000
S.O.S. DIABETE ASTI - ASTI - (AT)
DIABETE: UN PROBLEMA SOCIALE DEL TERRITORIO
- LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE
5.000
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - SCUOLA DI EMERGENZA SANITARIA ASTIGIANA
(AT)
(SESA)
4.000
IAWC ITALIAN ACADEMY WOUND CARE - IAWC ITALIAN ACADEMY WOUND CARE
ASTI - (AT)
3.500
LEGA ITALIANA LOTTA CONTRO I TUMORI CONFERENZA PROF. UMBERTO VERONESI - ASTI 9
- SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT)
NOVEMBRE 2013
2.500
FONDAZIONE
PER
L'OSTEOPOROSI PREVENZIONE CON L'INFORMAZIONE
PIEMONTE O.N.L.U.S. - MONCALIERI (TO)
2.000
106
Assistenza agli Anziani
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE ASSISTENZA AGLI ANZIANI
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE
3
15,8%
8.500
6,3%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
1
5,3%
15.000
11,0%
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
2
10,5%
35.000
25,8%
ALTRI INTERVENTI
12
63,2%
74.900
55,1%
SERVIZI MEDICI-ASSISTENZIALI
1
5,3%
2.500
1,8%
19
5,3%
135.900
2,6%
Totale
% numero progetti
5,3%
15,8%
A CQUISTO BENI E ATTREZZATURE
C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E
C O RSI DI FO RMAZIONE
5,3%
SE RVIZI SO CIO-ASSISTENZIALI
10,5%
A LTRI INTERVENTI
63,2%
SE RVIZI MEDICI-ASSISTENZIALI
RICHIEDENTE
DELIBERA
IMPORTO
C.I.S.A. CONS. INTERCOMUNALE SOCIO PROGETTO 'ASSEGNI DI CURA'
ASSISTENZIALE - NIZZA MONFERRATO (AT)
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA' DI ANZIANI
NON AUTOSUFFICIENTI
CASA DI RIPOSO 'G. FOGLIOTTI' - ISOLA ANIMAZIONE MOTORIA COME AGGREGAZIONE
D'ASTI - (AT)
PER ANZIANI. SVILUPPO ATTIVITA’ CENTRO
DIURNO E PASTI A DOMICILIO
CASA DI RIPOSO DELLA CITTA’ DI ASTI - FORMAZIONE MIRATA
ASTI - (AT)
30.000
C.I.S.A. CONS. INTERCOMUNALE SOCIO
ASSISTENZIALE - NIZZA MONFERRATO (AT)
ASS.NE
SPORTIVA
DILETTANTISTICA
SOCIO-CULTURALE
RICREATIVA
E
ASSISTENZIALE CIRCOLO WAY-ASSAUTO ASTI - (AT)
OSPEDALE
E
CASA
DI
RIPOSO
MONTIGLIO M.TO - (AT)
15.000
SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’ A FAVORE
DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
CENTRO POLIVALENTE PER ANZIANI DI ASTI
20.000
16.500
15.000
8.000
SISTEMAZIONE ARREDI AUSILI
NEL NUOVO
REPARTO
R.A.A.
ULTIMAMENTE
RISTRUTTURATO
ASS. VOLONTARI VIVERE INSIEME ONLUS - DIARIO DI BORDO
ASTI - (AT)
5.000
CENTRO AUSER PROVINCIALE DI ASTI - AUSER PER LA CASA DI RIPOSO 'CITTA’ DI ASTI'
ASTI - (AT)
3.000
SEA COMUNITA’ COLLINARE VAL RILATE AGGIUNGERE VITA AGLI ANNI: UN PROGETTO
ONLUS - SERVIZIO EMERGENZA ANZIANI - DI AIUTO RIVOLTO AGLI ANZIANI DELLA VAL
COSSOMBRATO - (AT)
RILATE
3.000
UNIONE EX ALLIEVE ED EX ALLIEVI DELLE 'UN SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’
FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE - NIZZA
MONFERRATO - (AT)
ASSOCIAZIONE ALZHEIMER ASTI ONLUS - NUOVA MUSICA PER NOI E PER LORO
ASTI - (AT)
3.000
107
3.000
2.900
ISTITUTO MADONNA DELLE GRAZIE DELLE VIVERE MEGLIO E MUOVERSI IN LIBERTA’
SALESIANE DI DON BOSCO - NIZZA
MONFERRATO - (AT)
2.500
ASSOCIAZIONE
DI
QUIRICO - ASTI - (AT)
2.000
QUARTIERE
SAN INTEGRAZIONE E BENESSERE SULLA PERSONA
MENO GIOVANE
FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DOTT. POTENZIAMENTO STRUTTURA
SEBASTIANO RINETTI - MONTEMAGNO (AT)
GRUPPO SENIORES COMUNE DI ASTI - CELEBRAZIONE DEL CINQUANTENNALE
ASTI - (AT)
FONDAZIONE
2.000
DI
1.500
CASA DI RIPOSO 'G. FOGLIOTTI' - ISOLA POTENZIAMENTO STRUTTURA
D'ASTI - (AT)
1.500
COMUNE DI SAN MARTINO
S.MARTINO A. - (AT)
1.000
ALFIERI
- STARE BENE A SAN MARTINO ALFIERI
ASSOCIAZIONE
MUSICALE 'UN
TUFFO
MUSICALE
NEL
PASSATO'.
BASTIANCONTRARI - CASTAGNOLE LANZE CONCERTO
DELLA
MOBIL
SWING
BAND
- (AT)
DEDICATO AGLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO
CITTA’ DI ASTI
108
1.000
Volontariato, Filantropia e Beneficenza
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
REALIZZAZIONE E RECUPERO DI STRUTTURE STABILI
2
3,4%
4.000
0,9%
CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE
2
3,4%
9.000
2,0%
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
7
12,1%
50.654
11,3%
ALTRI INTERVENTI
44
75,9%
372.769
82,9%
ATTIVITA' SPORTIVA
3
5,2%
13.000
2,9%
58
16,2%
449.423
8,5%
Totale
% numero progetti
3,4%
5,2%
3,4%
REALIZZAZIONE E RECUPERO DI
ST RUTTURE STABILI
12,1%
C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E
C O RSI DI FO RMAZIONE
SE RVIZI SO CIO-ASSISTENZIALI
A LTRI INTERVENTI
A TTIVITA' SPORTIVA
75,9%
RICHIEDENTE
DELIBERA
IMPORTO
FONDAZIONE CON IL SUD - ROMA - (RM)
QUOTA DI COMPETENZA ANNO 2013
98.799
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
PROMOZIONE
DELLA
COESIONE
SOCIALE
ATTRAVERSO IL SOSTEGNO AL REDDITO E
L'OFFERTA DI OPPORTUNITA’ LAVORATIVE: LE
BORSE LAVORO
100.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI FONDO ANTISFRATTI - ANNO 2013
- ASTI - (AT)
50.000
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PETER PROGETTO CENTRO DI ACCOGLIENZA MASCHILE
PAN - ASTI - (AT)
PER ADULTI SENZA FISSA DIMORA E CENTRO
FAMIGLIE
COOPEVOLUTION S.C.S.R.L. DI TIPO B - IO LAVORO PER... SPORT
ASTI - (AT)
20.000
GRUPPO SPORTIVO PEGASO - ASTI - (AT)
PER
10.000
ASSOCIAZIONE MISSIONE AUTISMO - ASTI - CRESCERE SEMPRE - INTERVENTI EDUCATIVI E
(AT)
ABILITATIVI PER L’AUTISMO
10.000
CROCE
ROSSA
ITALIANA
PROVINCIALE ASTI - ASTI - (AT)
DISAGIO
10.000
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASTI PROSECUZIONE PROGETTI: - COMUNICAZIONE
PRESSO TRIBUNALE DI ASTI - ASTI - (AT)
CON IL PUBBLICO - TUTELA FASCE DEBOLI
9.680
BANCO ALIMENTARE PIEMONTE
D'AOSTA - ASTI - (AT)
I
8.000
ANIMAZIONE 2.0: ANIMAZIONE E SOSTEGNO
ALLA DISABILITA’
8.000
LIBERAMENTE INSIEME
CRESCERE INSIEME
IN
COMITATO ASSISTENZA
A
MINORI
PSICOFISICO E SOCIALE
E
ACQUA
CON
E
VALLE RACCOLTA DI PRODOTTI ALIMENTARI
BISOGNOSI DI ASTI E PROVINCIA
VEDOGIOVANE ASTI S.C.S - ASTI - (AT)
ASS. VOLONTARI DEL CARCERE EFFATA’ - PROGETTO CONTINUATIVO REDEAS
ASTI - (AT)
109
PER
15.000
7.000
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI 6^ GIORNATA NAZIONALE AISLA
- ASTI - (AT)
6.000
ASSOCIAZIONE MISSIONE AUTISMO - ASTI - 'STRATEGIE DI INTERVENTO SULL'AUTISMO'
(AT)
6.000
COMUNE
DI
COSTIGLIOLE
COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT)
GIOVENTU’
5.000
DOPOSCUOLA E PROSSIMITÀ PER UN SERVIZIO A
TUTTI
5.000
CE.PI.M. CENTRO PICCOLI DOWN ASTI - 'UNIVERSO
DOWN
2013':
ASSISTENZA
ASTI - (AT)
PSICOLOGICA, LOGOPEDIA, PSICOMOTRICITÀ E
ACQUATICITA’, MUSICOTERAPIA, ARTETERAPIA,
TEATROTERAPIA, METODO FEUERSTEIN
5.000
ENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE E PARLARE CON LE MANI .... ASCOLTARE CON GLI
L'ASSISTENZA DEI SORDI - ASTI - (AT)
OCCHI
4.154
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA - GIGLIOLA AIUTARE
LA
VITA
NASCENTE
GAMBA - ASTI - (AT)
COMPIMENTO DEI QUATTRO ANNI
4.000
D'ASTI
- GIORNATA
MONDIALE
DELLA
DIOCESANA A COSTIGLIOLE D'ASTI
PARROCCHIA N.S. DI LOURDES - ASTI - (AT)
ASILO INFANTILE ANFOSSI - ASTI - (AT)
FINO
AL
ATTIVITA’ ANNO 2013
4.000
DIOCESI DI ASTI - SERVIZIO DI PASTORALE ATTIVITA’ DELL'ANNO 2013
GIOVANILE - ASTI - (AT)
3.000
CASA CIRCONDARIALE DI QUARTO D'ASTI - REALIZZAZIONE
CONVEGNO
IN
ASTI - (AT)
COLLABORAZIONE CON ASSESSORATO SERVIZI
SOCIALI DEL COMUNE DI ASTI
ASS.NE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI 'LABORATORIO-LIBERATORIO: INTERVENTI DI
DEL LAVORO - ASTI - (AT)
SOSTEGNO ALLA PERSONA, PER L'INTEGRAZIONE
E LA RISOCIALIZZAZIONE' - II EDIZIONE - PRIMO
FESTIVAL DI TEATRO SOCIALE
ASSOCIAZIONE PIAM ONLUS - ASTI - (AT)
TERZO LIVELLO – CASA DI ACCOGLIENZA PER
DONNE CHE HANNO SUBITO VIOLENZA - 2013
3.000
CENTRO VOLONTARI DELLA SOFFERENZA - ATTIVITA’ CENTRO ANNO 2013
ASTI - (AT)
2.500
COMMISSIONE DIOCESANA MIGRANTES - COLLABORATORI COMMISSIONE MIGRANTES AL
ASTI - (AT)
SERVIZIO DELLA COMUNITA’ ASTIGIANA
2.000
SOCIETA’ AGRICOLA OPERAIA DI CROCETTA RESTAURO E RISANAMENTO
- CASTELLO D'ANNONE - (AT)
SEDE DELLA SOCIETA’
2.000
CONSERVATIVO
3.000
2.500
SOCIETA’ SAN VINCENZO DE PAOLI - ASTI - PROGETTO INTEGRAZIONE 2013
(AT)
2.000
COMUNE
DI
CASTELL'ALFERO
CASTELL'ALFERO - (AT)
- ATTIVITA' PER CENTRO ESTIVO DESTINATO AI
BAMBINI E RAGAZZI IN ETA' PRESCOLARE E
SCOLARE
COMUNE DI MOMBERCELLI - MOMBERCELLI - ESTATE RAGAZZI
(AT)
2.000
ASS. CULTURALE AGAR - ASTI - (AT)
2.000
CROCE
ROSSA
ITALIANA
PROVINCIALE ASTI - ASTI - (AT)
EMARGINAZIONE, DEVIANZA E CRIMINALITA’
COMITATO UNITA’ DI STRADA
2.000
2.000
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E ULTIMAZIONE RISANAMENTO LOCALI CIRCOLO
REDUCI - CORTAZZONE - (AT)
COMBATTENTI E REDUCI
2.000
COMUNE
DI
COSTIGLIOLE
COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT)
2.000
D'ASTI
- 'LA FABBRICA DELLE FARFALLE...UN PROGETTO
DI CENTRO ESTIVO'
COMMISSIONE DIOCESANA MIGRANTES - LE FAMIGLIE MULTIETNICHE SI INCONTRANO
ASTI - (AT)
2.000
COMUNE DI CASTAGNOLE DELLE LANZE - CONCILIARE I TEMPI DEL LAVORO CON QUELLI
CASTAGNOLE LANZE - (AT)
DELLA
FAMIGLIA:
ASILO
NIDO,
'SEZIONE
PRIMAVERA', 'CENTRO ESTIVO' A CASTAGNOLE
DELLE LANZE
PARROCCHIA
S.
MARTINO
FR. ATTIVITA’ PARROCCHIALI ED ESTATE RAGAZZI
CASTIGLIONE - ASTI - (AT)
2.000
110
2.000
ASSOCIAZIONE
POLISPORTIVA TENNIS CARROZZINA
DILETTANTISTICA
DOPOLAVORO
FERROVIARIO DI ASTI - ASTI - (AT)
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO NUOVO UN ANNO DI LAVORO SOLIDALE
GRUPPO GIOVANI DI VAGLIERANO - ASTI (AT)
AVIS COMUNALE DI SAN DAMIANO D'ASTI - POTENZIAMENTO STRUTTURA
SAN DAMIANO D'ASTI - (AT)
2.000
ASSOCIAZIONE VIA MADRE
CALCUTTA - ASTI - (AT)
1.750
TERESA
2.000
2.000
DI BIMBI IN FESTA
ASS.NE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI ATTIVITA' DI PROMOZIONE-CONVEGNO SULLE
DEL LAVORO - ASTI - (AT)
MALATTIE PROFESSIONALI - PROSELITISMOMANIFESTAZIONI - PROGETTO SCUOLE
1.500
ASS. CIRCOLO RICREATIVO
COCCONATO - (AT)
1.500
'THOU'
- CENTRO ESTIVO DIURNO PER BAMBINI
ASSOCIAZIONE PARKINSON ASTI - ASTI - ATTIVITA' FISICA ADATTATA PER I MALATI DI
(AT)
PARKINSON
1.500
PARROCCHIA SAN PIETRO - ISOLA D'ASTI - ORATORIO ESTIVO E CAMPI ESTIVI 2013
(AT)
1.500
PARROCCHIA S. VINCENZO - SAN DAMIANO ATTIVITA’ EDUCATIVA E FORMATIVA GIOVANILE
D'ASTI - (AT)
1.500
COMUNE DI TONCO - TONCO - (AT)
1.500
E...STATE A TONCO
CONGREGAZIONE FIGLIE NS DI PIETA’ - MENSA SOCIALE
ASTI - (AT)
ASD SPARTAK SAN DAMIANO
DAMIANO D'ASTI - (AT)
-
SAN 'E... STATE NELLO SPORT'
SPORTIVO
1.040
CENTRO ESTIVO
1.000
CENTRO AIUTO ALLA VITA - MONCALVO - SOSTEGNO A FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ PER
(AT)
CAUSE SOCIO ECONOMICHE
1.000
COMUNE DI GRAZZANO BADOGLIO
GRAZZANO BADOGLIO - (AT)
1.000
- ESTATE RAGAZZI 2013
PARROCCHIA SS. MARTINO E STEFANO - CENTRO ESTIVO 2013
MONTEMAGNO - (AT)
COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO
MONTIGLIO MONFERRATO - (AT)
- CENTRO ESTIVO COMUNALE
'C'ENTRO ANCH'IO'
1.000
ANNO
2013
-
1.000
COMUNE DI CORTANDONE - CORTANDONE - CENTRO ESTIVO 2013 - ESTATE CHE PASSIONE
(AT)
1.000
ASS. DEI DELL'ACQUA ONLUS - TONCO - INTERAZIONI UOMO-CANE-AMBIENTE
(AT)
1.000
UNIONE EX ALLIEVI DON BOSCO - ASTI - ATTIVITA’ ANNO 2013
(AT)
500
CIRCOLO
AZIENDALE
WAY
FOTOCINECLUB - ASTI - (AT)
500
ASSAUTO ATTIVITA’ ANNO 2013
111
Attività Sportiva
DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE ATTIVITA' SPORTIVA
Progetti
Erogazioni Deliberate
N.
%
Euro
%
ATTIVITA' SPORTIVA
57
100,0%
302.500 100,0%
57
16,0%
302.500
5,7%
Totale
% numero progetti
100,0%
RICHIEDENTE
DELIBERA
IMPORTO
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO - PROGETTO DI ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA
C.G.A. S.U.I.S.M. - TORINO - (TO)
PER CLASSI DALLA PRIMA ALLA QUINTA DELLE
SCUOLE PRIMARIE DI ASTI E PROVINCIA.
EDUCATA...MENTE SPORT ASTI
ASD SCUOLA BASKET ASTI - ASTI - (AT)
IL BASKET A 360°
28.000
ASD SPORTEVOLUTION
ASTI - (AT)
- ISPORT 2013 - 'INNOVANDO LO SPORT'
20.000
IL CALCIO A CINQUE TRA I GIOVANI
15.000
POLISPORTIVA
A.S.D. ASTI CALCIO A CINQUE - ASTI - (AT)
ASD ASTI VOLLEY FEMMINILE
PORTACOMARO STAZIONE - (AT)
-
FRAZ. ASTI CITTA’ DEL VOLLEY FEMMINILE GIOVANILE
COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT)
M.I.U.R. - UFF. EDUCAZIONE
SPORTIVA - C.O.R. - ASTI - (AT)
PROGETTO
2013/2014
FISICA
'SPORT
E GIOCHI
SPORTIVI
2012/2013
PER
TUTTI'
STAGIONE
15.000
13.000
A.S.
12.000
CAMPIONI
12.000
PALLACANESTRO CIERRE ASTI 98 - ASTI - BASKET IN PERIFERIA, LA DIFFUSIONE DEL
(AT)
BASKET NEI PAESI DELLA PROVINCIA DI ASTI
12.000
A.C.D. ASTI CALCIO - ASTI - (AT)
12.000
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA 'PRATICARE SPORT
VITTORIO ALFIERI - ASTI - (AT)
NELLA VITA'
STUDENTESCHI
24.000
PER
ESSERE
PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL CALCIO
GIOVANILE AD ASTI
U.S.D. SAN DOMENICO SAVIO - ROCCHETTA 'PROGETTO DIRETTO A PROMUOVERE
TANARO - ASTI - (AT)
PRATICA DELLO SPORT PER TUTTI'
LA
10.000
ASS.NE SPORTIVA DILETTANTISTICA HASTA CONTRIBUTI PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI
VOLLEY - ASTI - (AT)
PALLAVOLO
MASCHILE
GIOVANILE
E
DI
VERTICE - STAGIONE AGONISTICA 2012-2013
ASD NEW VOLLEY 0141 ASTI - ASTI - (AT)
PALLAVOLO:
DIVERTIMENTO/PREPARAZIONE
ALL'AGONISMO
8.000
ASD COLLINE ALFIERI DON BOSCO - ASTI - ATTIVITA’ SPORTIVA 2012/2013 (AT)
CINQUE E NON SOLO CALCIO
6.000
JUNIOR ASTI RUGBY A.S.D. - ASTI - (AT)
DAMMI UN
PROGETTO RUGBY GIOVANILE
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PALLA VOLANDO - PROGETTO DI DIFFUSIONE
PALLAVOLO VALLE BELBO - CANELLI - (AT)
DELLO SPORT DELLA PALLAVOLO NEI GIOVANI
112
6.000
5.000
5.000
UNIONE SPORTIVA
CANELLI - (AT)
VIRTUS
CANELLI
- IL RISPETTO TRAMITE IL GIOCO DEL CALCIO ED
AGGREGAZIONE GIOVANILE
5.000
ASD ASTI SPORT - ASTI - (AT)
FOOTBALL PANDA - SCUOLA CALCIO
5.000
S.S.D. NUOVA SCO 2005 - ASTI - (AT)
CALCIO E AMICIZIA
5.000
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA INTEGRANDO ATTRAVERSO LO SPORT
FUTURA CULTURA DEL MOVIMENTO - ASTI (AT)
A.S.D. ASTI NUOTO - CANELLI - (AT)
IMPARIAMO A NUOTARE E POI AVVICINIAMOCI
ALL’AGONISMO
5.000
ASD JUNIOR PENTATHLON ASTI - ASTI - (AT) QUELLI CHE.....IL NUOTO!
4.500
ASS. HASTA - CIRCOLO
CRASTI - ASTI - (AT)
3.500
TENNIS
AMICI CORSO GRATUITO ESTIVO POST SCOLASTICO
RISERVATO AI RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE
INFERIORI DELLA PROVINCIA DI ASTI
4.500
ASS.NE SPORTIVA DILETTANTISTICA IDEE PROGETTO 'ORIENTARE ALLO SPORT'
IN MOVIMENTO - ASTI - (AT)
3.500
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PROGETTO 'EDUCANDO DIVERTENDOSI'
SANDAMIANESE - SAN DAMIANO - (AT)
3.000
ASSOCIAZIONE
DILETTANTISTICA DAI UN CALCIO ALLA NOIA INSIEME A NOI
POLISPORTIVA
CASTAGNOLESE
CASTAGNOLE DELLE LANZE - (AT)
3.000
A.S.D. CIRCOLO ANSPI FILIPPO CARRETTO - 'PALLA AL CENTRO'
MONTEGROSSO D'ASTI - (AT)
3.000
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SVOLGIMENTO
ATTIVITA’
GIOVANILE
CALCIO CANELLI - CANELLI - (AT)
PROMOZIONE
SPORTIVA
SCUOLA
CALCIO
TERRITORIO
SKULL BOXE CLUB A.S.D. - ASTI - (AT)
PROGETTO 'AVVICINIAMO I BAMBINI AL
PUGILATO' – MANIFESTAZIONI
3.000
ASD PGS JOLLY CASTAGNOLE - CASTAGNOLE DAL SUPERMINIVOLLEY AL SETTORE GIOVANILE
DELLE LANZE - (AT)
2.500
LIBERTAS ASTENSE A.S.D. - ASTI - (AT)
2.500
'CALCIO A 5 PER TUTTI'
2.500
UNIONE
SPORTIVA
DILETTANTISTICA PROMOZIONE
E
SVILUPPO
DEL
GIOCO
MONCALVESE HOCKEY - MONCALVO - (AT)
DELL'HOCKEY, NEI CONFRONTI DI RAGAZZI E
RAGAZZE RESIDENTI A MONCALVO E COMUNI
LIMITROFI
ASSOCIAZIONE
POLISPORTIVA GIOVANI CALCI ALERAMICI
DILETTANTISTICA ALERAMICA - MONCALVO
- (AT)
ASD JUNIOR PENTATHLON ASTI - ASTI - (AT) CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR PENTATHLON APRILE 2013
2.500
A.S.D. TORRETTA NOSTRA
LOURDES - ASTI - (AT)
DI STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 - PALLONE E
VITA: BINOMIO PERFETTO!
2.500
SAN QUIRICO F.C. - ASTI - (AT)
STAGIONE
2012/2013
CAMPIONATI
NAZIONALI DI LIGNANO SABBIADORO
2.500
ASDR TIGLIOLESE - TIGLIOLE - (AT)
'TIGLIOLE TAMBURELLO SUMMER CAMP'
2.000
SIGNORA
2.500
2.500
ASINTREKKING A.S.D. - QUARTO INFERIORE SPORT NELLA NATURA
- (AT)
2.000
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANISTICA UN PUGNO PER AMORE
'PALLONISTICA SOMS' - BISTAGNO - (AL)
2.000
ASD JUNIOR ASTI - ASTI - (AT)
2.000
PROGETTO 'SJS SOCIAL JUNIOR SPORT'
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA LA
GINNASTICA
OLIMPIA ASTI - ASTI - (AT)
DIVERTIMENTO
113
TRA
ACROBAZIE
E
2.000
ASSOCIAZIONE
POLISPORTIVA ATTIVITA' SCUOLA ADDESTRAMENTO TENNIS
DILETTANTISTICA
DOPOLAVORO PER PROMOZIONE TENNIS GIOVANILE
FERROVIARIO DI ASTI - ASTI - (AT)
K.B. CENTER 2000 ASTI A.S.D. - ASTI - (AT) FORMAZIONE E CRESCITA DEI GIOVANI
ATTRAVERSO LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO
DELLE DISCIPLINE MARZIALI SUL TERRITORIO
2.000
BLUE
ROLLER
CLUB
PATTINATORI L'EDUCAZIONE ALL'IMPEGNO, LA CRESCITA, IL
LIBERTAS A.S.D. - ASTI - (AT)
DIVERTIMENTO - III° ANNO -
1.500
POLISPORTIVA LIBERTAS ANTIGNANO A.S.D. SPORT PER TUTTI - LO SPORT NELLA SCUOLA
- ANTIGNANO D'ASTI - (AT)
NELLA COMUNITA' COME SERVIZIO PUBBLICO E
SOCIALE
ASTI KID VOLLEY - ASTI - (AT)
QUELLI CHE IL VOLLEY 2
1.500
A.S.D. SPORT FOREVER - CUNICO - (AT)
RECUPERO DELL'ATTIVITA' SPORTIVA DI BASE
ALL'INTERNO DEL COMUNE DI CUNICO
1.500
A.S.D. NEW ASTI SKATING - ASTI - (AT)
MOVIMENTO GIOCO E SPORT: IO DICO SI' STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
1.500
PROGETTO PLURIENNALE PER UNA ATTIVITA’
SPORTIVA DEI GIOVANI, PARTENDO DAGLI
ULTIMI
ASSOCIAZIONE MAJORETTES LE STELLINE MAJORETTES, TAMBURINI E SBANDIERATORI
AZZURRE E TAMBURINI DI FERRERE - ..... AVANTI TUTTI
FERRERE - (AT)
A.S.D. HAPPY CHILDREN F.C. - ASTI - (AT)
LA STAGIONE SPORTIVA 2012-2013
1.500
ASSOCIAZIONE
POLISPORTIVA GINNASTICA BIMBI, PROGETTO POLISPORTIVO
DILETTANTISTICA ISOLA 2000 - ISOLA PER BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE
D'ASTI - (AT)
A.S.D. ATLETICA CASTELL'ALFERO T.F.R. - OLIMPIADI... ATLETICA PER BAMBINI
CASTELL'ALFERO - (AT)
1.000
ASD AMICI DEL JUDO PIEMONTE - ASTI - AVVIAMENTO DEI GIOVANI IN ETA’ SCOLARE
(AT)
ALLA PRATICA DEL JUDO
1.000
CGS CASTELNUOVO ASD - CASTELNUOVO CONCENTRAMENTI POLISPORTIVI
DON BOSCO - (AT)
1.000
VIRTUS SCHERMA ASTI ASSOCIAZIONE SCHERMA NELLE CLASSI 2/3/4 DELLA SCUOLA
SPORTIVA DILETTANTISTICA - ASTI - (AT)
PRIMARIA
1.000
CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI ASTI - GIOVANI STUDENTI NELLA PALESTRA
ASTI - (AT)
ARRAMPICATA INDOOR DEL CAI ASTIGIANO
1.000
JOLLY LUDIC CSI - ASTI - (AT)
114
DI
2.000
1.500
1.500
1.000
1.000
Fondo speciale per il volontariato L. 266/91
In riferimento al Protocollo d’Intesa del 05.10.2005, a seguito dell’Accordo Nazionale
sottoscritto in data 23.06.2010 tra Acri, Forum del Terzo Settore, Convol, Consulta
Nazionale del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore, CSVNet e Consulta
Nazionale Co.Ge. e successiva comunicazione ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011,
l’accantonamento al Fondo speciale per il volontariato (Legge n. 266/91 ex art. 15),
relativo all’esercizio 2013, è stato pari a euro 202.311, importo accantonato per il 50%
a favore dei CSV della Regione Piemonte e per il restante 50% a favore di altri regioni
non ancora identificate.
Al 31.12.2013 il Fondo volontariato ammonta a euro 234.860, di cui:
euro 202.311, quale quota disponibile, comprensiva dell’accantonamento anno
2013;
euro 32.549, quale quota indisponibile.
Fondo nazionale per iniziative comuni delle Fondazioni
L’Assemblea dei soci dell’ACRI, in data 4 aprile 2012, ha deliberato l’attivazione di un
Fondo nazionale per le iniziative comuni delle Fondazioni.
Nel corso degli ultimi anni si è manifestata più volte l’esigenza di realizzare interventi di
sistema da parte delle Fondazioni, coordinati dall’Acri, in relazione a situazioni sia di
carattere emergenziale che istituzionale.
Si tratta di iniziative in cui si è ravvisata l’opportunità di un intervento comune e corale
da parte delle Fondazioni per manifestare il proprio impegno e la propria presenza in
risposta a esigenze ritenute prioritarie o di particolare rilevanza generale.
La costituzione di un Fondo di dotazione di risorse disponibili per sostenere iniziative di
interesse comune, non solo di carattere emergenziale, consente una maggiore capacità
di programmazione, una più tempestiva risposta alle esigenze di intervento, una più
omogenea distribuzione dell'impegno tra Fondazioni e una più elevata efficienza
gestionale.
Il funzionamento del Fondo viene definito nell'ambito di una convenzione tra Acri e le
Fondazioni associate e le iniziative comuni da sostenere vengono individuate dal
Comitato di Presidenza dell’Acri, il quale può affidarne preventivamente il processo
istruttorio alle singole Commissioni competenti per materia, agli Uffici o a commissioni
ad hoc e, successivamente, approvate dal Consiglio di Amministrazione.
La somma destinata annualmente al Fondo è pari allo 0,3% delle somme rese disponibili
per le erogazioni; per l’esercizio 2013 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha
accantonato la somma di € 14.160,00 (Quattordicimilacentosessanta/25).
115
Fondazione con il Sud
La Fondazione con il Sud è un soggetto privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza
tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per
promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno.
La Fondazione con il Sud si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali
per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Meridione, in particolare Basilicata,
Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia – regioni che rientrano nell'obiettivo
prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 – attuando forme di
collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali, in un contesto
di sussidiarietà e di responsabilità sociale.
La Fondazione con il Sud non interviene direttamente sui bisogni immediati, ma stimola
le energie del territorio a produrre risposte alle esigenze locali, promuovendo la crescita
delle reti di solidarietà, sostenendo idee e progetti esemplari capaci di favorire lo
sviluppo locale.
L'esperienza di una moderna filantropia propria delle fondazioni di origine bancaria e il
radicamento territoriale delle organizzazioni del volontariato e della cooperazione
sociale, quali luoghi di partecipazione attiva e di esercizio concreto della democrazia,
sono gli elementi che ne caratterizzano l'identità e l'azione.
La Fondazione con il Sud nasce quale frutto principale di un protocollo d'intesa per la
realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno firmato nel 2005
dal Forum del Terzo Settore e dall'Acri, in rappresentanza delle fondazioni di origine
bancaria, e con l'adesione di: Compagnia di San Paolo, Consulta Nazionale Permanente
del Volontariato presso il Forum, Convol-Conferenza Permanente Presidenti Associazioni
e Federazioni Nazionali di Volontariato, Csv.net-Coordinamento Nazionale dei Centri di
Servizio per il Volontariato, Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione-Co.Ge.
Annualmente la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti stanzia, a valere sul settore
volontariato, filantropia e beneficenza, un contributo a favore dell’Ente calcolato in
proporzione alla media degli accantonamenti ai Fondi Speciali per il Volontariato
effettuati da ciascuna Fondazione nei tre anni precedenti, salvo successivi conguagli in
base all’ammontare complessivo attribuito dal sistema fondazioni. Per l’anno 2013 la
somma destinata alla Fondazione con il Sud è stata pari a € 98.799,11.
116
III SEZIONE: BILANCIO CONSUNTIVO
PER L’ESERCIZIO 2013
117
118
Relazione economica e finanziaria
Gestione del patrimonio
1) Riferimenti normativi.
L’attività delle fondazioni di origine bancaria è regolata dal Decreto legislativo 17
maggio 1999 n. 153 e successive modificazioni.
In base alla normativa vigente il patrimonio delle fondazioni è totalmente vincolato al
perseguimento degli scopi statutari ed è gestito in modo coerente con la natura delle
fondazioni quali enti senza scopo di lucro che operano secondo principi di trasparenza e
moralità. Nell’amministrazione del patrimonio le fondazioni osservano criteri prudenziali
di rischio, in modo da conservarne il valore ed ottenerne un’adeguata redditività. Le
Fondazioni diversificano il rischio di investimento del patrimonio e lo impiegano in modo
da ottenerne un’adeguata redditività, assicurando il collegamento con le loro finalità
istituzionali ed in particolare con lo sviluppo del territorio.
Il Bilancio al 31 dicembre 2013 è stato redatto, vista la mancata emanazione del
regolamento previsto dall’art. 9 comma 5, del D.Lgs 153/99 e stante le ultime
indicazioni ricevute dall’Autorità di Vigilanza con il Decreto del Ministero dell’Economia e
delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013, secondo gli schemi ed in conformità alle
disposizioni dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, opportunamente modificato dalle
indicazioni fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e tenendo conto, ove
applicabili, delle raccomandazioni formulate dalla Commissione per la statuizione dei
principi contabili e dai Consigli dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
2) L’aumento di capitale della Cassa di Risparmio di Asti.
L’investimento del patrimonio in attività fruttifere è stato storicamente effettuato
seguendo una pluriennale strategia di diversificazione, in modo da ottenere una
redditività adeguata alle necessità operative dell’Ente, senza assumere, soprattutto nel
medio-lungo periodo, elevati rischi finanziari tali da pregiudicare l’integrità del
patrimonio stesso.
La Fondazione, azionista di maggioranza della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., ha
aderito agli aumenti di capitale proposti dalla stessa nel 2008 e nel 2013, finanziandoli
con il disinvestimento di gran parte delle attività finanziarie non immobilizzate.
L’investimento della Fondazione nella Banca mantiene quindi valenza strategica e
conferma la decisione presa in passato di mantenere il controllo della stessa.
L’ultimo aumento di capitale, avvenuto nel 2013, è stato deliberato dal Consiglio di
Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti all’unanimità il 15 novembre 2012, in
parte a titolo gratuito ed in parte a pagamento, per l’importo complessivo di circa 70
milioni di Euro.
L’aumento di capitale si inseriva nell’ambito dell’operazione di acquisizione della
partecipazione di controllo (pari al 60,42%) di Biverbanca S.p.A.. Il principale obiettivo
perseguito attraverso l’aumento di capitale era di incrementare la capacità patrimoniale
della Banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri, idonea a
supportare le prospettive strategiche della Banca e del Gruppo, garantendo da subito
una dotazione patrimoniale sostanzialmente in linea con le previsioni di Basilea 3 in
merito alla vigilanza prudenziale, la cui entrata a completo regime è stabilita a partire
dal 2019.
Il rafforzamento patrimoniale è inoltre funzionale principalmente al conseguimento delle
seguenti finalità aziendali della Banca:
- sostegno dell’espansione della rete territoriale di filiali, principalmente mediante
l’acquisizione di Biverbanca, attraverso la quale si intende realizzare il carattere
regionale della Banca, e di continuare ad esercitare efficacemente un ruolo autonomo
nell’ambito del sistema creditizio;
- ampliamento dell’offerta alla clientela anche per il tramite di nuovi prodotti e servizi;
- rafforzamento dei canali distributivi e continuo miglioramento dei processi di filiale
nell’ottica dell’efficiente erogazione dei servizi;
- sostegno dell’economia locale e sostegno finanziario delle piccole e medie imprese e
delle famiglie, che rappresenta una delle principali espressioni della capacità della Banca
119
di creare ricchezza e di distribuirla tra gli stakeholders di riferimento del contesto sociale
in cui essa opera (clienti, fornitori, azionisti, risorse umane, azienda, autonomie locali),
nel rispetto dei principi di creazione di ricchezza per gli azionisti.
Sulla base dei termini e delle condizioni dell’Aumento di Capitale proposti dal Consiglio
di Amministrazione della Banca, la Fondazione ha sottoscritto n. 3.717.915 azioni per un
totale di 19.999.998 euro, pari a 5,38 euro per azione. L’interessenza della Fondazione
nel capitale sociale della Banca è, dopo l’aumento di capitale, sempre di maggioranza e
pari al 50,42%.
3) Linee generali
La Fondazione ha ridotto nel tempo in misura rilevante i propri investimenti sui mercati
finanziari e tuttora non possiede investimenti significativi, eccettuata la partecipazione
di maggioranza nella Banca.
Gran parte del patrimonio risulta ora investito in attività che sono state acquisite a
titolo di durevole investimento e hanno fornito una redditività stabile ed adeguata alle
necessità dell’Ente.
I dividendi distribuiti annualmente dalla C.R.Asti S.p.A. costituiscono per la Fondazione
la maggiore fonte di reddito. Il dividendo totale incassato nel 2013 ammonta a circa
7,55 milioni di euro, pari a circa 863% del totale dei proventi ordinari, ed equivale ad
un rendimento medio annuo del 4,53% .
A fine 2013 le attività della Fondazione erano costituite per il 83,57% dalla
partecipazione di controllo, dal 1,34% da altri investimenti finanziari immobilizzati e per
l’8,17% da immobilizzazioni materiali ed immateriali.
La Fondazione riprenderà la strategia di diversificazione delle attività patrimoniali non
appena la risorse finanziarie aggiuntive lo renderanno possibile.
3) Mercati finanziari ed investimenti.
Nei primi mesi del 2013 l’attività economica mondiale ha beneficiato del consolidamento
della ripresa negli Stati Uniti e dell’espansione in Giappone. Nei principali paesi
emergenti, pur rimanendo complessivamente sostenuta, la crescita ha perso vigore, in
particolare in Cina. Durante il secondo trimestre la flessione dei corsi delle materie
prime ha favorito un’attenuazione delle spinte inflattive.
Nel secondo semestre è proseguita l’espansione dell’attività economica globale, sebbene
la medesima abbia risentito di un’ulteriore perdita di slancio delle economie emergenti.
Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso dagli organismi internazionali, anche
se negli ultimi mesi sembra essersi arrestato il rallentamento dell’economia cinese.
Nell'area dell'euro una modesta ripresa si è avviata (nel terzo trimestre del 2013 il PIL
dell’area dell’euro è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente), ma resta
fragile. L’attività industriale mostra tuttavia ancora segni di debolezza (nel bimestre
ottobre-novembre la produzione ha sostanzialmente ristagnato nell’area) che si
riflettono in una dinamica molto moderata dei prezzi al consumo. Alla luce del
permanere dell'inflazione al di sotto del livello coerente con la definizione di stabilità dei
prezzi, della dinamica contenuta di moneta e credito e della debolezza dell'attività
economica, il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto i tassi ufficiali in novembre e ha
ribadito con fermezza che rimarranno su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un
periodo di tempo prolungato.
In Italia, la prolungata caduta del PIL, in atto dall’estate del 2011, si è arrestata nel
terzo trimestre del 2013.
Negli ultimi mesi del 2013 anche l’attività industriale è tornata ad aumentare, sospinta
soprattutto dalla domanda estera, e gli indicatori qualitativi desunti dalle indagini presso
le imprese sono coerenti con un’ulteriore espansione dell’attività produttiva nei prossimi
mesi. Il quadro congiunturale è tuttavia ancora molto diverso a seconda delle categorie
di imprese e della localizzazione geografica. Al miglioramento delle prospettive delle
imprese industriali di maggiore dimensione e di quelle più orientate verso i mercati
esteri, si contrappone un quadro ancora sfavorevole per le aziende più piccole e per
quelle del settore dei servizi.
Nonostante i primi segnali di stabilizzazione dell'occupazione e di aumento delle ore
lavorate, le condizioni del mercato del lavoro restano difficili. Il tasso di disoccupazione,
120
che normalmente segue con ritardo l'andamento del ciclo economico, ha raggiunto il
12,3% nel terzo trimestre ed è ulteriormente salito al 12,6% nel bimestre ottobrenovembre.
L’inflazione al consumo è ulteriormente diminuita negli ultimi mesi del 2013,
attestandosi in dicembre allo 0,7% sui dodici mesi. L’impatto dell’aumento dell’aliquota
ordinaria dell’IVA, introdotto lo scorso ottobre, è stato limitato.
4) Confronto con il Documento Programmatico Previsionale 2013.
Il confronto con il Documento Programmatico Previsionale 2013 ed il bilancio consuntivo
al 31 dicembre 2013 mette in evidenza i seguenti risultati:
Proventi ordinari: sono stati
inferiori di circa 264 mila euro rispetto a quanto
preventivato, sostanzialmente per effetto della cessione del Fondo Core Nord Ovest e
dei titoli obbligazionari smobilizzati in occasione dell’Aumento di Capitale sociale della
Banca C.R.Asti S.p.A.. In senso inverso, è stato nettamente superiore il dividendo
distribuito da CDP ed ha compensato parzialmente il minor introito di cui sopra.
Oneri ordinari: gli oneri ordinari complessivi sono inferiori rispetto le previsioni del DPP
2013 di circa 395 mila euro.
Proventi ed oneri straordinari: i proventi straordinari derivano essenzialmente dal
rimborso IRPEG esercizio 1994/1995 ricevuto dall’Agenzia delle Entrate e dall’utilizzo del
Fondo Rischi ed Oneri riferito al Fondo dividenti CDP a seguito di conversione delle
azioni CDP Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. da privilegiate a ordinarie.
Avanzo dell’esercizio: l’effetto combinato della riduzione dei proventi ordinari, dei minori
costi di gestione ma soprattutto la realizzazione di un utile della gestione straordinaria
ha consentito di realizzare un avanzo d’esercizio nettamente superiore alla stima
indicata nel DPP di circa 1,364 milioni di euro (+22%).
L’avanzo dell’esercizio 2013, che costituisce il totale delle risorse a disposizione della
Fondazione, ammonta a circa 7,6 milioni di euro ed è stato destinato per l’ 80% ad
erogazioni ed accantonamenti per l'attività istituzionale; il rimanente 20%, pari a circa
1,5 milioni di euro, è stato accantonato al fondo di riserva obbligatorio.
La quota complessiva destinata ad erogazioni nei settori rilevanti ammonta a 4,3 milioni
di euro pari al 71,60% dell’avanzo di esercizio ridotto dall’accantonamento alla riserva
obbligatoria, superiore quindi al 50% che è il limite minimo stabilito dal D.Lgs. 153/99.
CONSUNTIVO
2013
PREVENTIVO
2013
8.661.554
7.805.000
856.554
11%
Interessi e proventi assimilati
141.137
1.231.000
-1.089.863
-89%
Svalutazione partecipazioni
-30.986
0
-30.986
n.c.
8.771.705
9.036.000
-264.295
-3%
-700.189
-688.000
-12.189
2%
-1.565.325
-1.583.000
17.675
-1%
-152.916
-542.000
389.084
-72%
Dividendi
Proventi ordinari
Risultato d’esercizio delle
imprese strumentali esercitate
direttamente
Oneri
Imposte
121
VARIAZIONI
Oneri ordinari
-2.418.430
-2.813.000
394.570
-14%
Proventi straordinari
1.505.113
0
1.505.113
n.c.
Oneri straordinari
-271.715
0
-271.715
n.c.
Proventi ed oneri
straordinari
1.233.398
0
1.233.398
n.c.
Avanzo dell’esercizio
7.586.673
6.223.000
1.363.673
22%
Accantonamento alla riserva
obbligatoria
-1.517.335
-1.246.000
-271.335
22%
-202.311
-166.000
-36.311
22%
Erogazioni ed accantonamenti
ai fondi per l’attività d’istituto
-5.867.027
-4.811.000
-1.056.027
22%
Accantonamento alla riserva
per l’integrità del patrimonio
0
0
0
=
Avanzo residuo
0
0
0
=
Accantonamento al fondo per il
volontariato
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione
prevedibile della gestione economica e finanziaria.
Dopo la chiusura dell’esercizio non sono emersi fatti di rilievo tali da comportare
modifiche ai dati dell’informativa di bilancio.
Tenuto conto dell’andamento del risultato economico semestrale comunicato
dalla Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., si presume che la distribuzione dei futuri
dividendi possa consentire alla Fondazione di svolgere, nei modi previsti,
l’ordinaria attività di erogazione per il 2014.
A seguito del recesso dell’Amministrazione Provinciale di Asti dalla Società
consortile a responsabilità limitata Asti Studi Superiori ASTISS s.c.a.r.l., nel
corso del primo trimestre dell’esercizio 2014 è stata effettuata la ripartizione
dell’11,25%, relativo alla quota posseduta dalla Provincia stessa, in maniera
proporzionale tra i restanti soci fondatori.
122
SCHEMI DI BILANCIO
123
124
Analisi della composizione del conto economico
2013
2012
% su A
Dividendi e proventi assimilati
Interessi e proventi assimilati
Rivalutazione (svalutaz.) netta di
immobilizzaz. Finanz.
Altri ricavi netti
% su A
8.661.554
141.137
98,74%
1,61%
8.690.655
1.223.822
95,80%
13,49%
-30.986
0
-0,35%
0,00%
-842.931
0
-9,29%
0,00%
Proventi gestione ordinaria (A)
8.771.705
Risultato d'esercizio delle imprese
strumentali direttamente esercitate
-700.189
7,98%
-692.265
7,63%
-1.565.325
17,85%
-1.604.165
17,68%
-614.186
-459.297
7,00%
5,24%
-620.619
-460.591
6,84%
5,08%
6.506.191
74,17%
6.775.116
74,69%
-152.916
1,74%
-132.076
1,46%
1.233.398
14,06%
-6
0,00%
7.586.673
86,49%
6.643.034
73,23%
Oneri
di cui
per gli organi statutari
per il personale
Margine lordo
Imposte
Saldo della gestione straordinaria
Avanzo dell'esercizio (B)
% su B
Destinazione
dell'avanzo di esercizio
Accantonamenti al patrimonio
di cui
alla riserva obbligatoria
alla riserva integr. patrim.
Erogazioni ed accanton. attività
istituzionale
di cui
accan. Fondo volontariato
erogaz. ed acc. sett. rilevanti
erog. ed acc. sett. amm.scelti
al fondo stabilizzaz. erogazioni
ad altri fondi
9.071.546
% su B
-1.517.335
20,00%
-1.328.607
20,00%
-1.517.335
0
20,00%
0,00%
-1.328.607
0
20,00%
0,00%
-6.069.338
80,00%
-5.314.427
80,00%
-202.311
-4.345.840
-1.281.000
-226.027
-14.160
2,67%
57,28%
16,88%
2,98%
0,19%
-177.148
-3.820.000
-1.204.000
-98.430
-14.849
2,67%
57,50%
18,12%
1,49%
0,22%
0
0,00%
0
0,00%
Avanzo residuo dell'esercizio
125
Analisi della composizione dello stato patrimoniale
2013
2012
ATTIVO
% su tot.
Attivo
% su tot.
Attivo
198.774.234
89,94%
194.451.256
88,24%
Partecipazioni
di cui Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Titoli di debito
Altri titoli
195.809.162
184.701.256
1.000.000
1.965.072
88,60%
83,57%
0,45%
0,89%
173.198.787
164.701.258
9.400.000
11.852.469
78,59%
74,74%
4,27%
5,38%
Immobilizzazioni materiali ed
immateriali
18.055.817
8,17%
18.551.242
8,42%
Attività finanziarie non immobilizzate
0
0,00%
3.000.000
1,36%
Titoli di debito
0
0,00%
3.000.000
1,36%
4.175.400
1,89%
4.369.206
1,98%
4.104.434
70.966
1,86%
0,03%
3.285.630
1.083.576
1,49%
0,49%
221.005.451
100,00%
220.371.704
100,00%
Immobilizzazioni finanziarie
Altre attività
Disponibilità liquide
Altri crediti, altre attività
Totale attivo
% su tot.
Passivo
PASSIVO
% su tot.
Passivo
Fondi per attività di istituto
di cui fondo stabilizz. erogaz.
7.760.529
5.504.458
3,51%
2,49%
6.812.228
5.278.431
fondi erogaz. sett. rilev.
874.114
0,40%
239.323
0,11%
fondi erog.sett.amm.scelti
altri fondi
173.047
0,08%
6.060
0,00%
1.208.910
0,55%
1.288.414
0,58%
4.024.026
2.558.673
1.205.352
1,82%
1,16%
0,55%
5.273.408
3.759.040
1.501.294
2,39%
1,71%
0,68%
260.001
0,12%
13.074
0,01%
234.860
0,11%
572.020
0,26%
2.977.668
1,35%
3.223.014
1,46%
206.008.368
64.071.599
93,21%
28,99%
204.491.034
64.071.599
92,79%
29,06%
115.354.166
52,20%
115.354.166
52,35%
21.746.372
9,84%
20.229.038
9,18%
4.816.047
2,18%
4.816.047
2,19%
20.184
0,01%
20.184
0,01%
0
0,00%
0
0,00%
221.005.451
100,00%
220.371.704
100,00%
Erogazioni deliberate
di cui nei sett. rilevanti
nei sett. ammessi scelti
negli altri fondi
Fondo per il volontariato
Altri debiti, fondi e passività
Patrimonio netto
di cui fondo di dotazione
riserva rival. e plusvalen.
riserva obbligatoria
riserva integrità patrim.
avanzi portati a nuovo
avanzo dell'esercizio
Totale passivo
126
3,09%
2,40%
Proposta al Consiglio di Indirizzo
Si sottopone per l’approvazione il bilancio dell’esercizio 01/01/2013 – 31/12/2013
composto dalla Relazione sulla Gestione, dallo Stato Patrimoniale, dal Conto
Economico e dalla Nota Integrativa.
127
128
Stato Patrimoniale
ATTIVO
1 Immobilizzazioni
materiali ed
immateriali:
a) beni immobili
di cui
- beni imm.strum.
b) beni mobili d'arte
c) beni mobili
strumentali
e) immobilizzaz.
immateriali
2 Immobilizzazioni
finanziarie:
b) altre partecipaz.
di cui
- partecipazioni di
controllo
2012
2013
18.055.817
14.832.057
15.113.702
14.832.057
15.113.702
2.437.942
2.418.914
659.872
868.428
125.946
150.198
198.774.234
195.809.162
173.198.787
184.701.256
164.701.258
c) titoli di debito
1.000.000
9.400.000
d) altri titoli
1.965.072
11.852.469
3 Strumenti finanziari
non immobilizzati
c) strumenti finanz.
non quotati
di cui
- titoli di debito
4 Crediti
di cui
- esigibili entro
l'esercizio success.
5 Disponibilità liquide
7 Ratei e risconti attivi
Totale dell'attivo
Conti d'ordine
Totale generale
dell'attivo
0
Variazioni
18.551.242
-495.425
-2,67%
194.451.256
4.322.978
2,22%
3.000.000
-3.000.000 -100,00%
1.006.415
-1.003.424
-99,70%
4.104.434
3.285.630
818.804
24,92%
67.975
77.161
-9.186
-11,90%
221.005.451
220.371.704
633.747
0,29%
125.741.125
129.761.501
-4.020.376
-3,10%
346.746.576
350.133.205
-3.386.629
-0,97%
0
3.000.000
0
3.000.000
2.991
2.991
1.006.415
129
PASSIVO
1 Patrimonio netto
a) fondo di dotaz.
2013
2012
206.008.368
64.071.599
64.071.599
c) riserva da rivalutaz.
e plusv.
d) riserva obbligat.
115.354.166
115.354.166
21.746.372
20.229.038
e) riserva per l'integr.
del patrim.
f) avanzi portati
a nuovo
g) avanzo residuo
4.816.047
4.816.047
20.184
20.184
0
0
2 Fondi per l'attività
d'istituto
a) fondo stabilizz.
erogazioni
b) fondi erogaz. settori
rilevanti
c) fondi erogaz. sett.
ammes. scelti
d) altri fondi
7.760.529
5.504.458
5.278.431
874.114
239.323
173.047
6.060
1.208.910
1.288.414
3 Fondi per rischi ed
oneri
Variazioni
204.491.034
1.517.334
0,74%
6.812.228
948.301
13,92%
0
2.235.254
4 Trattamento di fine
rapporto di lavoro
sub.
82.134
91.199
-9.065
-9,94%
5 Erogazioni
deliberate
a) nei settori rilevanti
4.024.026
5.273.408
-1.249.382
-23,69%
234.860
572.020
-337.160
-58,94%
2.315.485
322.177
1.993.308
618,70%
580.049
574.384
5.665
0,99%
221.005.451
220.371.704
633.747
0,29%
125.741.125
129.761.501
-4.020.376
-3,10%
346.746.576
350.133.205
-3.386.629
-0,97%
b) nei settori ammessi
scelti
c) altri fondi
2.558.673
3.759.040
1.205.352
1.501.294
260.001
13.074
6 Fondo per il
volontariato
7 Debiti
di cui
- esigibili entro
l'esercizio success.
8 Ratei e risconti
passivi
Totale del passivo
Conti d'ordine
Totale generale del
passivo
741.384
-2.235.254 -100,00%
322.177
130
Conto economico
2013
2 Dividendi e proventi assimilati
b) da altre immobilizzazioni
finanziarie
c) da strumenti finanziari non
immobilizzati
3 Interessi e proventi assimilati
a) da immobilizz. finanziarie
b) da strum. finanz. non immob.
2012
8.690.655
-29.101
-0,33%
1.223.822
-1.082.685
-88,47%
-30.986
-842.931
811.945
-96,32%
8.771.705
9.071.546
-299.841
-3,31%
-700.189
-692.265
-7.924
1,14%
-1.604.165
38.840
-2,42%
9
1.505.104
16723377,78%
-15
-271.700
1811333,33%
-152.916
-132.076
-20.840
15,78%
7.586.673
6.643.034
943.639
14,20%
14 Accantonamento alla riserva
obbligatoria
-1.517.335
-1.328.607
-188.728
14,20%
15 Erogazioni deliberate in corso
d'esercizio :
a) nei settori rilevanti
b) nei settori ammessi scelti
-4.579.679
-4.778.617
198.938
-4,16%
-202.311
-177.148
-25.163
14,20%
-1.287.348
-358.662
-928.686
258,93%
c) da crediti e disponib. liquide
8.661.554
Variazioni
8.661.554
8.690.655
0
0
141.137
73.920
0
67.217
6 Rivalutazione (svalutazione) netta di
immobilizzazioni finanziarie
Totale proventi ordinari
8 Risultato d'eserc. delle imprese
strumentali direttam. esercitate
10 Oneri
a) compensi e rimborsi spese organi
statutari
b) per il personale
c) per consulenti e collab. esterni
g) ammortamenti
i) altri oneri
11 Proventi straordinari
di cui
- plusvalenze da alienaz. di immob.
finanz.
12 Oneri straordinari
di cui
- minusvalenze da alienaz. di
immob. finanz.
-1.565.325
-614.186
-620.619
-459.297
-65.152
-40.777
-385.913
-460.591
-66.725
-42.526
-413.704
1.505.113
132.927
0
-271.715
-245.231
13 Imposte
Avanzo dell'esercizio
16 Accantonamento al fondo per il
volontariato
17 Accantonamenti ai fondi per l'attività
d'istitut.
a)al fondo di stabilizz.erogaz.
1.071.293
60.010
92.519
0
-3.471.726
-1.107.953
-3.580.677
-1.197.940
-226.027
-98.430
b)ai fondi erogaz. sett.rilev.
-874.114
-239.323
c)ai fondi erog.set.ammes.scelti
d) agli altri fondi
-173.047
-14.160
-6.060
-14.849
18 Accant. alla riserva per l'integr. del
patrimonio
0
0
0
n.c.
Avanzo residuo dell'esercizio
0
0
0
n.c.
131
Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio
Il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013 è stato redatto secondo gli schemi e le
disposizioni del Provvedimento del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica del 19 aprile 2001. Gli accantonamenti alla riserva
obbligatoria e alla riserva per l’integrità del patrimonio sono stati calcolati sulla base
delle disposizioni del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del
25 marzo 2013.
Il Bilancio si compone dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota
Integrativa.
In aggiunta al contenuto previsto dalla richiamata normativa, la Nota Integrativa
comprende alcuni prospetti di dettaglio diretti a fornire un’informazione più completa
ed esauriente della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione.
Il Bilancio e la Nota Integrativa sono redatti in unità di Euro.
132
NOTA INTEGRATIVA
133
134
PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE
Principi generali
I criteri di valutazione sono determinati in conformità ai seguenti principi:
a) le valutazioni vengono effettuate nel rispetto dei criteri generali della prudenza e
nella prospettiva della conservazione del valore del patrimonio;
b) i proventi e gli oneri vengono rilevati secondo il principio della competenza
temporale;
c) si rilevano esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;
d) si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se
conosciuti dopo la chiusura di questo;
e) i dividendi azionari sono di competenza dell’esercizio nel corso del quale viene
deliberata la loro distribuzione.
I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro salvo casi
eccezionali.
Descrizione dei criteri di valutazione
Crediti
I crediti verso banche per depositi in c/c, nonché i crediti d’imposta, sono iscritti al
valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo.
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto. Qualora alla data di chiusura
dell’esercizio il valore della partecipazione risulti durevolmente di valore inferiore al
costo, la stessa deve essere svalutata a tale minor valore. Il valore originario viene
ripristinato negli esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della
svalutazione.
La partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. è iscritta al costo, costituito
dal valore iniziale di conferimento e dai prezzi pagati per acquisti o nuove
sottoscrizioni.
Altre immobilizzazioni finanziarie
Gli strumenti finanziari destinati a stabile e durevole investimento sono iscritti al costo
di acquisto e sono oggetto di svalutazione solo in caso di deterioramento duraturo
della situazione di solvibilità dell’emittente. Il valore svalutato viene ripristinato negli
esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata.
Rientrano in questa voce anche le polizze assicurative di capitalizzazione, il cui costo
iniziale di acquisto è altresì incrementato dai proventi maturati annualmente.
Strumenti finanziari non immobilizzati
I titoli di debito che non sono destinati a scopo di durevole investimento sono valutati al
valore di mercato al 31.12.2013 se quotati in mercati regolamentati, al minore tra il
costo di acquisto ed il valore di mercato al 31.12.2013, se non quotati.
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri
accessori e delle spese incrementative, e sono ammortizzate sistematicamente per il
periodo della loro prevista utilità futura.
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto e sono rappresentate
dagli acquisti di software applicativo, ammortizzati in 3 anni, e dalle spese di
adattamento funzionale sostenute su immobili di terzi, con il consenso del Collegio
Sindacale, ammortizzate in base alla durata del contratto di affitto.
La categoria dei mobili di pregio e delle opere d’arte, costituita da beni destinati a
rivalutarsi nel tempo, non è oggetto di ammortamento .
135
L’ammontare iscritto in bilancio rappresenta il valore dei beni al netto degli
ammortamenti stanziati.
Ratei e Risconti
La determinazione dei ratei e dei risconti, attivi e passivi, è effettuata nel rispetto del
principio della competenza temporale.
Debiti
I debiti sono valutati al valore nominale.
Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il fondo copre interamente i diritti maturati, sino al 31 dicembre 2013, del personale
dipendente.
Conti d’ordine
I conti d’ordine sono iscritti in calce allo Stato Patrimoniale.
Nei titoli depositati presso terzi le partecipazioni e i titoli immobilizzati sono iscritti al
valore nominale.
136
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE – ATTIVO
Sezione 1 – Le immobilizzazioni materiali ed immateriali
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali presentano la seguente composizione:
31/12/2013
Immobili
di cui
beni immobili strum.
Palazzo Mazzetti
VARIAZIONI
31/12/2012
14.832.057
15.113.702
-281.645
-1,86%
14.832.057
15.113.702
-281.645
-1,86%
2.437.942
2.418.914
19.028
0,79%
659.872
868.428
-208.556
-24,02%
651.047
853.888
-202.841
-23,75%
- computers e macchine
elettroniche
6.514
12.057
-5.543
-45,97%
- impianti multimediali
2.311
2.483
-172
-6,93%
17.929.871
18.401.044
-471.173
-2,56%
Beni mobili d’arte
Beni mobili strum.
di cui
- arredi vari, mobili
d’ufficio e apparecch.
Totale
e la seguente movimentazione:
IMMOBILI
Esistenze iniziali
Aumenti
- acquisti
BENI MOBILI D'ARTE
BENI MOBILI
STRUMENTALI
15.113.702
2.418.914
868.428
214.235
214.235
19.028
19.028
27.771
27.771
495.880
0
236.327
495.880
0
236.327
14.832.057
2.437.942
659.872
- riprese di valore
- rivalutazioni
- altre variazioni
Diminuzioni
- vendite
- svalutazioni
- ammortamenti
- altre variazioni
Esistenze finali
La ristrutturazione dell’immobile strumentale di Palazzo Mazzetti è stata effettuata in
due fasi successive: la prima porzione dell’immobile è entrata in funzione nel 2009 ed è
annualmente ammortizzata con aliquota del 3%; la seconda al termine del 2011 e viene
è ammortizzata annualmente a partire dall’esercizio 2012 con aliquota del 3%.
137
Con la stessa aliquota è stata imputata al conto economico anche la quota di contributo
regionale ricevuta per la ristrutturazione e riscontata interamente al momento
dell’incasso, in attesa dell’entrata in funzione dell’immobile.
Entrambe le poste sono confluite, unitamente agli ammortamenti dei beni mobili
strumentali collocati all’interno dell’immobile, alla voce “Risultato d’esercizio delle
imprese strumentali direttamente esercitate”.
I beni mobili strumentali ricomprendono mobili ed apparecchiature collocate all’interno
di Palazzo Mazzetti, per un costo complessivo, al netto dei fondi di ammortamento, di
euro 614.635,61.
Di seguito si fornisce, per tipologia di immobilizzazione, l’indicazione del costo storico,
del totale degli ammortamenti effettuati e del relativo valore di bilancio.
COSTO STORICO
Immobili
VALORE DI
BILANCIO
AMMORTAMENTI
16.529.341
1.697.284
14.832.057
Beni mobili d’arte
2.437.942
0
2.437.942
Beni mobili strumentali
2.071.414
1.411.542
659.872
21.038.697
3.108.826
17.929.871
Totale
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente composizione:
31/12/2013
Software
Costi ristrutt. sede
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
11.460
22.974
-11.514
-50,12%
114.486
127.224
-12.738
-10,01%
125.946
150.198
-24.252
-16,15%
La voce “costi ristrutturazione sede” è costituita dai costi di adeguamento dei locali in
affitto adibiti a Sede della Fondazione all’attività operativa della stessa.
Le spese incrementative effettuate sull’immobile di terzi adibito a Sede della Fondazione
sono ammortizzate a partire dal 2005 in ragione del periodo residuo del contratto
novennale di locazione, tenendo conto anche del periodo di rinnovo, di pari durata.
Gli altri beni immateriali sono ammortizzati in quote costanti in 3 esercizi.
138
La movimentazione è stata la seguente:
COSTI RISTRUTTURAZIONE
SEDE
SOFTWARE
Esistenze iniziali
22.974
127.224
0
0
11.514
12.738
11.514
12.738
11.460
114.486
Aumenti
- acquisti
- riprese di valore
- rivalutazioni
- altre variazioni
Diminuzioni
- vendite
- svalutazioni
- ammortamenti
- altre variazioni
Esistenze finali
Di seguito si fornisce, per tipologia di immobilizzazione, l’indicazione del costo storico,
del totale degli ammortamenti effettuati e del relativo valore di bilancio.
COSTO STORICO
AMMORTAMENTI
VALORE DI
BILANCIO
Software
191.109
179.649
11.460
Costi ristrutturaz. sede
229.095
114.609
114.486
420.204
294.258
125.946
Totale
Sezione 2 – Le immobilizzazioni finanziarie
La voce in esame comprende gli investimenti in azioni, titoli di debito e altri strumenti
finanziari che sono stati acquisiti od acquistati a scopo di durevole investimento.
Le immobilizzazioni finanziarie sono così composte:
31/12/2013
Altre partecipazioni
31/12/2012
VARIAZIONI
195.809.162
173.198.787
22.610.375
13,05%
Titoli di debito
1.000.000
9.400.000
-8.400.000
-89,36%
Altri titoli
1.965.072
11.852.469
-9.887.397
-83,42%
198.774.234
194.451.256
4.322.978
2,22%
Totale
139
e presentano la seguente movimentazione:
ALTRE
PARTECIPAZIONI
Esistenze iniziali
Aumenti
- acquisti
- riprese di valore
- rivalutazioni
- altre variazioni
Diminuzioni
- vendite
- svalutazioni
- altre variazioni
Esistenze finali
TITOLI DI DEBITO
ALTRI TITOLI
173.198.787
9.400.000
11.852.469
22.641.361
22.641.361
0
279.980
240.000
39.980
30.986
8.400.000
8.400.000
10.167.377
10.000.000
30.986
167.377
195.809.162
1.000.000
1.965.072
In dettaglio la voce 2 - Immobilizzazioni finanziarie è così costituita:
1) ALTRE PARTECIPAZIONI
VALORE DI BILANCIO
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
184.701.256
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
7.648.334
Ream SGR S.p.A
2.027.103
Fondazione con il Sud
1.204.116
Perseo S.p.A.
95.228
Asti Studi Superiori S.C.A.R.L.
28.125
Consorzio Asti Turismo
15.000
Fondazione Gianfranco Pittatore
10.000
Fondazione Palazzo Mazzetti
80.000
Totale
195.809.162
140
Di seguito vengono forniti dati informativi per le partecipazioni in società non
strumentali.
CASSA DI
RISPARMIO DI
ASTI S.p.A.
CASSA
DEPOSITI E
PRESTITI S.p.A.
PERSEO
S.p.A.
REAM SGR
S.p.A.
Asti
Roma
Torino
Torino
Credito
Credito
Investimenti
mobiliari
Gestione del
risparmio
PATRIMONIO NETTO
CONTABILE
BILANCIO 2012
493.550.318
15.836.648.772
45.451.226
9.229.952
RISULTATO
ULTIMO ESERCIZIO
28.517.042
2.852.617.356
(14.789.284)
2.775.858
ULTIMO DIVIDENDO
PERCEPITO
7.554.539
977.672
0
0
50,42%
0,14%
0,21%
30,44%
Si
No
No
No
253.915.492
22.623.784
95.277
2.809.324
SEDE
OGGETTO SOCIALE
QUOTA DI CAPITALE
POSSEDUTA
CONTROLLO ex Art. 6
C. 2 e 3 D. Lgs
153/99
VALORE DELLA
PARTECIPAZIONE
COMMISURATO AL
PATRIMONIO NETTO
La partecipazione nella società Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. rappresenta la
partecipazione di controllo nella società bancaria conferitaria ex D. Lgs. 356 del 20
novembre 1990.
Il valore di iscrizione della partecipazione nella società Perseo S.p.A. è stato ridotto
anche nell’esercizio 2013 per allinearlo al patrimonio netto contabile.
Nella voce altre partecipazioni sono ricomprese:
- il conferimento alla Fondazione con il Sud, effettuato, in attuazione del protocollo
d’intesa del 05/10/2006, ai sensi del D.M. 11 settembre 2006. Detto conferimento,
iscritto tra le attività patrimoniali secondo le indicazioni fornite dall’ACRI con lettere n.
471/06 e 178/07, trova totale contropartita contabile nel passivo patrimoniale tra i
“fondi per le attività dell’Istituto”;
- la quota di partecipazione al capitale della società consortile a responsabilità limitata
Asti Studi Superiori S.c.a.r.l., società consortile costituita il 27 febbraio 2007 che svolge
attività, senza fine di lucro, diretta a favorire e realizzare l’istituzione e la gestione, nel
territorio della provincia di Asti, di corsi di istruzione di livello universitario. La quota di
partecipazione al 31/12/2013 della Fondazione al capitale è di euro 28.125 pari al
62,50%;
- la quota di partecipazione al capitale del Consorzio Asti Turismo, consorzio senza
scopo di lucro, che a livello provinciale si propone di promuovere, favorire e coordinare
attività e manifestazioni di carattere turistico o culturale.
141
La quota di partecipazione della Fondazione al fondo consortile è stata acquistata nel
2010 ed ammonta a 15.000 euro;
- la quota di partecipazione al capitale della Fondazione Gianfranco Pittatore,
fondazione a carattere nazionale nata ad aprile 2010 che si pone l’obiettivo di
promuovere e realizzare studi e ricerche nel settore economico-finanziario. La quota di
partecipazione della Fondazione ammonta a 10.000 euro;
- il conferimento al patrimonio della Fondazione Palazzo Mazzetti, per complessivi
80.000 euro; la Fondazione Palazzo Mazzetti è stata costituita in data 13 gennaio 2012
in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è persona giuridica di
diritto privato, senza scopo di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale,
con il compito di proseguire le attività avviate dalla Fondazione C.R.Asti, socio Fondatore
originario, e di creare un polo di attrazione culturale per tutto il territorio.
CONSORZIO FONDAZIONE FONDAZIONE
ASTI
GIANFRANCO
PALAZZO
TURISMO
PITTATORE
MAZZETTI
FONDAZIONE
CON IL SUD
ASTISS
S.C.A.R.L.
Roma
Asti
Asti
Alessandria
Asti
PATRIMONIO NETTO
CONTABILE
BILANCIO 2012
360.846.481
54.245
255.255
230.291
80.955
QUOTA DI CAPITALE
POSSEDUTA
0,38%
62,50%
14,24%
4,55%
100,00%
VALORE DELLA
PARTECIPAZIONE
COMMISURATO AL
PATRIMONIO NETTO
1.380.238
33.903
36.348
10.478
80.955
SEDE
2) TITOLI DI DEBITO
VALORE DI BILANCIO
Obbligazioni
1.000.000
Totale
1.000.000
Trattasi di obbligazioni bancarie che scadranno nel 2014.
142
3) ALTRI TITOLI
VALORE DI BILANCIO
Fondo chiuso di investimento immobiliare
“Fondo Social & Human Purpose”
900.000
Fondo chiuso di investimento immobiliare
"Fondo Abitare Sostenibile Piemonte"
250.000
Fondo chiuso di investimento immobiliare
"Fondo Innogest Capital II"
40.000
Polizza di capitalizzazione
Cattolica Previdenza S.p.A.
775.072
Totale
1.965.072
Gli altri titoli delle immobilizzazioni finanziarie sono costituiti da:
- Fondo Social & Human Purpose: si tratta di un fondo chiuso di investimento
immobiliare, riservato ad investitori qualificati, con finalità sociali, istituito dalla società
Ream SGR S.p.A.. Gli investimenti del fondo sono finalizzati alla realizzazione di
interventi di valorizzazione del territorio di riferimento, prevalentemente della Regione
Piemonte e della Regione Valle d’Aosta. Il fondo è strutturato su tre comparti
denominati: “immobiliare sociale ad uso collettivo”, “rigenerazione urbana” ed “housing
sociale temporaneo e presidi socio sanitari”. Il fondo ha emesso due categorie di quote:
le quote di categoria “A” che hanno diritto ad un rendimento privilegiato, le quote di
categoria “B” che hanno diritto ad un rendimento residuale.
La Fondazione si è impegnata a sottoscrivere n. 20 quote di classe A.
Al 31 dicembre 2013 la Fondazione detiene n. 18 quote di classe A (valore nominale: €
50.000 cad. quota), il cui valore unitario al 31 dicembre 2013 è stato stimato in
47.213,573 euro.
Devono essere ancora richiamate n. 2 quote di classe A.
Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (FASP): si tratta di un fondo chiuso di
investimento immobiliare, riservato ad investitori qualificati, gestito da Polaris
Investment Italia SGR S.p.A.. Gli investimenti del fondo sono finalizzati alla
realizzazione di interventi abitativi nel social housing, definito come insieme di alloggi e
servizi destinati a contribuire a risolvere il problema abitativo di famiglie e persone in
particolare situazioni di svantaggio economico e/o sociale.
La Fondazione si è impegnata a sottoscrivere n. 20 quote di classe A, con valore
nominale di euro 50.000 ciascuna, per un valore complessivo pari ad euro
1.000.000,00. Al 31 dicembre 2013 sono state richiamate n. 5 quote di classe A per un
totale di euro 250.000 (valore unitario delle quote stimato alla data del 31 dicembre
2013: 47.369,46 euro)
Innogest Capital II: si tratta di un fondo comune di investimento immobiliare di
tipo chiuso, riservato ad investitori qualificati, istituito da Innogest SGR S.p.A..
Innogest Capital II, fondo dedicato all’innovazione e all’imprenditoria di nuova
generazione, prevede una durata di dieci anni, di cui cinque dedicati all’attività di
investimento e cinque all’attività di disinvestimento.
La Fondazione si è impegnata a partecipare al fondo con un investimento di euro
500.000. Al 31 dicembre 2013 sono state richiamate n. 50 quote di classe A per un
totale di euro 40.000,00 (valore unitario delle quote stimato alla data del 31 dicembre
143
2013: 512,706 euro). Devono essere ancora richiamate quote per complessivi €
460.000,00.
- Polizza di Capitalizzazione Cattolica Previdenza S.p.A.: si tratta di una polizza a
capitalizzazione finanziaria a premio unico di durata decennale, che si rivaluta sulla base
dell’andamento della Gestione separata CP Previ e con la garanzia di un tasso minimo
di rendimento del 2%.
Il valore economico delle prestazioni è consolidato annualmente; i proventi maturati al
31 dicembre 2013 ammontano a euro 39.979,36, al lordo degli oneri fiscali.
Sezione 3 – Gli strumenti finanziari non immobilizzati
Gli strumenti finanziari non immobilizzati sono così composti:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Strumenti finanziari
non quotati
di cui
- titoli di debito
0
3.000.000
-3.000.000
-100,00%
0
3.000.000
-3.000.000
-100,00%
Totale
0
3.000.000
-3.000.000
-100,00%
Gli strumenti finanziari non quotati hanno avuto la seguente movimentazione:
TITOLI DI DEBITO
Esistenze iniziali
3.000.000
Aumenti
- acquisti
- riprese di valore
- rivalutazioni
- altre variazioni
0
Diminuzioni
- vendite/rimborsi
- svalutazioni
- altre variazioni
3.000.000
3.000.000
Esistenze finali
0
144
Sezione 4 – I crediti
La voce è così composta:
31/12/2013
Crediti v/ Erario
31/12/2012
2.991
400.297
-397.306
-99,25%
0
606.118
-606.118
-100,00%
2.991
1.006.415
-1.003.424
-99,70%
Crediti v/altri sogg.
Totale
VARIAZIONI
Sezione 5 – Le disponibilità liquide
Le disponibilità liquide, costituite dalle somme depositate sui conti correnti e dalle
somme della cassa contanti alla data di chiusura, sono così composte:
31/12/2013
Cassa contanti
Conti correnti di
corrispondenza
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
96
258
-162
-62,79%
4.104.338
3.285.372
818.966
24,93%
4.104.434
3.285.630
818.804
24,92%
Sezione 7 – Ratei e risconti attivi
La voce è costituita dai ratei attivi provenienti dalle attività finanziarie e dai risconti
attivi su spese ed oneri.
La composizione è la seguente:
31/12/2013
Ratei attivi
- su titoli
- varie/altro
Risconti attivi
- canoni manutenz.
- assicurazioni
- varie/altro
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
5.385
5.385
0
52.435
52.429
6
-47.050
-89,73%
62.590
22.078
36.502
4.010
24.726
21.119
0
3.607
37.864
153,13%
67.975
77.161
-9.186
-11,90%
145
PARTE C - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
Sezione 1 – Il patrimonio netto
Il patrimonio netto della Fondazione è così costituito:
31/12/2013
Fondo di dotazione
VARIAZIONI
31/12/2012
64.071.599
64.071.599
0
0,00%
Riserva da rivalutaz.
e plusvalenze
115.354.166
115.354.166
0
0,00%
Riserva obbligatoria
21.746.372
20.229.038
1.517.334
7,50%
Riserva per l’integr.
del patrimonio
4.816.047
4.816.047
0
0,00%
Avanzi portati a
nuovo
20.184
20.184
0
0,00%
Avanzo residuo
dell’esercizio
0
0
0
n.c.
206.008.368
204.491.034
1.517.334
0,74%
Totale
La voce si è così movimentata nel corso dell’esercizio:
FONDO DI
DOTAZIONE
Esistenze
iniziali
Aumenti
RESERVA DA
RIVALUTAZ.
RISERVA PER
L'INTEGRITA'
DEL PATRIM.
RISERVA
OBBLIGAT.
AVANZI
AVANZO
PORTATI
RESIDUO
A NUOVO
64.071.599
115.354.166
20.229.038
4.816.047
20.184
0
0
0
1.517.334
1.517.335
0
0
0
- accanton.
- dest.avanzo
-1
- altre variaz.
Diminuzioni
0
0
0
0
0
0
64.071.599
115.354.166
21.746.372
4.816.047
20.184
0
- utilizzi
- dest.avanzo
Esistenze
finali
146
Sezione 2 – Fondi per l’attività d’istituto
La voce risulta così composta:
31/12/2013
Fondo di
stabilizzazione delle
erogazioni
Fondi per le
erogazioni nei settori
rilevanti
Fondi per le
erogazioni nei settori
ammessi scelti
Altri fondi
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
5.504.458
5.278.431
226.027
4,28%
874.114
239.323
634.791
265,24%
173.047
6.060
166.987
2755,56%
1.208.910
1.288.414
-79.504
-6,17%
7.760.529
6.812.228
948.301
13,92%
La consistenza raggiunta dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni a fine 2013,
rapportata con il totale complessivo delle erogazioni deliberate nello stesso anno,
evidenzia un indice di copertura pari al 136,79%; se, invece, rapportata agli
accantonamenti e alle erogazioni deliberate, evidenzia un indice di copertura pari al
102,22%.
147
I fondi per le erogazioni nei settori rilevanti includono le somme accantonate per
effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte le delibere di
erogazione.
I settori rilevanti sono: sviluppo locale; educazione, istruzione e formazione; arte,
attività e beni culturali.
Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione:
EDUCAZIONE,
ISTRUZIONE,
FORMAZIONE
SVILUPPO
LOCALE
ARTE, ATTIVITA'
E BENI
CULTURALI
Esistenze iniziali
1.056
211.496
26.771
Aumenti
- accantonamenti
- altre variazioni
1.261.382
1.100.000
161.382
1.594.656
1.550.000
44.656
1.830.429
1.710.000
120.429
959.945
162.438
1.494.660
256.152
1.597.071
147.200
783.347
1.238.508
1.449.871
14.160
0
0
302.493
311.492
260.129
Diminuzioni
- trasferim. a voce erogazioni
deliberate a valere su delibere
esercizi precedenti
- trasferim. a voce erogazioni
deliberate a valere su delibere
esercizio 2013
- altre variazioni
Esistenze finali
I fondi per le erogazioni nei settori ammessi e scelti includono le somme accantonate
per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte le delibere di
erogazione, relative ai seguenti settori: attività sportiva; salute pubblica, medicina
preventiva e riabilitativa; ricerca scientifica; assistenza agli anziani; volontariato,
filantropia e beneficienza.
Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione:
ATTIVITA'
SPORTIVA
SALUTE
PUBBLICA
VOLONTAR.
ASSISTENZA
RICERCA
FILANTROPIA
SCIENTIFICA AGLI ANZIANI
BENEFICENZA
Esistenze iniziali
262
642
881
4.202
73
Aumenti
- accantonamenti
- altre variazioni
342.500
330.000
12.500
300.000
300.000
55.000
50.000
5.000
151.000
151.000
579.602
450.000
129.602
Diminuzioni
- trasfer. a voce
erogaz. deliberate a
valere su eser.
precedenti
- trasfer. a voce
erogaz. deliberate a
valere su eser. 2013
302.500
12.762
299.791
-20.358
55.500
5.881
153.901
-13.798
449.423
129.675
289.738
299.149
49.619
149.699
319.748
- altre variazioni
Esistenze finali
21.000
40.262
851
148
18.000
381
1.301
130.252
La voce “altri fondi” è così costituita:
31/12/2013
Fondo Dotazione
Fondazione con il
Sud
31/12/2012
VARIAZIONI
1.204.116
1.204.116
0
0,00%
0
39.377
-39.377
-100,00%
Fondo reintroiti e
revoche
4.794
30.072
-25.278
-84,06%
Fondo nazionale
iniziative comuni
0
14.849
-14.849
-100,00%
1.208.910
1.288.414
-79.504
-6,17%
Extra-accantonam.
Riferim. Protocollo
d’Intesa 05/10/05 e
successivo Accordo
23/06/10
Totale
Nella voce “altri fondi” sono stati ricompresi:
- gli accantonamenti destinati alla speciale finalità “Fondazione con il Sud”, effettuati ai
sensi dell’art. 15 della legge 11 agosto 1991 n. 266 secondo quanto disposto dal D.M.
11.09.2006;
- l’extra-accantonamento anno 2009, effettuato a seguito della comunicazione ACRI
prot. n. 358 del 16/09/2010, in riferimento al Protocollo d’Intesa del 05/10/2005 e al
successivo accordo nazionale del 23/06/2010 (nota ACRI prot. n. 308 del 08/07/2010)
tra ACRI, Forum Terzo Settore, Convol, Consulta nazionale Volontariato presso Forum
Terzo Settore, CSVnet e Consulta nazionale Co.Ge., la cui disponibilità è stata esaurita
nel corso dell’esercizio 2013;
- il fondo revoche e reintroiti.
- gli accantonamenti destinati alla speciale finalità del “Fondo nazionale per le
iniziative comuni delle Fondazioni”, il cui regolamento è stato adottato dal Consiglio
dell’ACRI nella seduta del 26 settembre 2012, su proposta del Comitato di Presidenza (il
regolamento istituito per questo nuovo Fondo, in conformità alla delibera assembleare
dell’ACRI del 4 aprile 2012, costituisce la cornice entro cui le Fondazioni aderenti
intendono collaborare, con il coordinamento dell’ACRI, per il perseguimento degli scopi
di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico nell’ambito dei settori
ammessi previsti dalla legislazione di riferimento, attraverso il finanziamento di iniziative
comuni condivise).
149
Sezione 3 – Fondi per rischi ed oneri
La voce è così composta:
31/12/2013
VARIAZIONI
31/12/2012
Fondo contenzioso
fiscale
0
384.755
-384.755
-100,00%
Fondo dividendi
Cassa Depositi e
Prestiti
0
1.850.499
-1.850.499
-100,00%
Totale
0
2.235.254
-2.235.254
-100,00%
Il Fondo contenzioso fiscale includeva fino al 2012 l’accantonamento del credito verso
l’Erario oggetto di contestazione, credito rimborsato interamente nell’esercizio 2013 per
complessivi € 599.733,13 (di cui quota capitale per € 384.753,23 ed interessi per €
214.979,90).
Il Fondo dividendi Cassa Depositi e Prestiti è stato prudenzialmente costituito nel 2006
seguendo le indicazioni dell’Acri ed ha accolto, sino al 2011, i maggiori dividendi
distribuiti dalla partecipata rispetto alla misura garantita. Gli accantonamenti trovano
motivazione alla luce delle disposizioni contenute nello Statuto della società, in base alle
quali i maggiori dividendi sono computati in diminuzione del valore nominale delle azioni
privilegiate in caso di recesso o di conversione in azioni ordinarie. Tale fondo è stato
interamente utilizzato durante l’esercizio 2013 in occasione della conversione delle
azioni della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. da privilegiate a ordinarie.
La voce Fondi per rischi ed oneri è stata così movimentata nel corso dell’esercizio:
FONDO CONTENZIOSO
FISCALE
Esistenze iniziali
Aumenti
- accantonamenti
- altre variazioni
Diminuzioni
- utilizzi
- altre variazioni
Esistenze finali
150
FONDO DIVIDENTI CASSA
DEPOSITI E PRESTITI
384.755
1.850.499
0
0
384.755
384.755
1.850.499
1.850.499
0
0
Sezione 4 – Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
La voce rappresenta i diritti maturati sino al 31/12/2013 dal personale dipendente della
Fondazione non impiegate in forme di previdenza integrativa.
La voce si è così movimentata nel corso dell’esercizio:
TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO
Esistenze iniziali
91.199
Aumenti
- accantonamenti
- altre variazioni
1.119
1.119
Diminuzioni
- utilizzi
- altre variazioni
10.184
10.184
Esistenze finali
82.134
Sezione 5 – Le erogazioni deliberate
La voce include le somme accantonate negli anni per le quali sono già state assunte le
relative delibere di erogazione ma che non sono state ancora liquidate, relative ai settori
rilevanti e ai settori ammessi scelti.
31/12/2013
Settori rilevanti
31/12/2012
VARIAZIONI
2.558.673
664.917
263.687
3.759.040
900.310
342.645
-235.393
-78.958
-26,15%
-23,04%
1.630.069
2.516.085
-886.016
-35,21%
Settori ammes. scelti
1.205.352
1.501.294
- salute pub. med.prev.
334.249
372.418
-38.169
-10,25%
- volont., filantr. benef.
412.041
442.714
-30.673
-6,93%
- assist. agli anziani
- ricerca scientifica
250.062
109.500
432.162
139.000
-182.100
-29.500
-42,14%
-21,22%
99.500
115.000
-15.500
-13,48%
260.001
13.074
245.841
14.160
13.074
0
232.767
14.160
1780,38%
n.c.
4.024.026
5.273.408
-1.249.382
-23,69%
- arte, attiv. e beni cult
- educ. istruz. formaz.
- sviluppo locale
- attività sportiva
Altri fondi
- volontariato (acc.)
- f.do Naz.Iniz.Comuni
Totale
151
Nel corso dell’esercizio la voce ha avuto la seguente movimentazione:
per i settori rilevanti:
EDUCAZIONE,
ISTRUZIONE,
FORMAZIONE
SVILUPPO
LOCALE
Esistenze iniziali
ARTE, ATTIVITA'
E BENI
CULTURALI
2.516.085
342.645
900.310
Aumenti
959.945
1.494.660
1.597.071
- erogaz. deliberate nell’eserc.:
- su disp. es. prec.
- su disp. es. 2013
945.785
162.438
783.347
1.494.660
256.152
1.238.508
1.597.071
147.200
1.449.871
14.160
0
0
Diminuzioni
1.845.961
1.573.618
1.832.464
- pagam. dell’esercizio
su delibere esercizi precedenti
- pagam. dell’esercizio
su delibere esercizio 2013
- altre variazioni
1.387.166
209.123
477.622
313.063
1.328.491
1.273.778
145.732
36.004
81.064
1.630.069
263.687
664.917
- altre variazioni
Esistenze finali
per gli altri settori ammessi scelti:
ATTIVITA'
SPORTIVA
SALUTE
PUBBLICA
VOLONTAR.
RICERCA
ASSISTENZA
FILANTROPIA
SCIENTIFICA AGLI ANZIANI
BENEFICENZA
Esistenze iniziali
115.000
372.418
139.000
432.162
442.714
Aumenti
- erogaz. deliber.
nell’esercizio:
- su disp.es.prec.
- su disp.es.2013
302.500
299.791
55.500
153.901
449.423
302.500
12.762
289.738
278.791
-20.358
299.149
55.500
5.881
49.619
135.901
-13.798
149.699
449.423
129.675
319.748
0
21.000
0
18.000
0
318.000
337.960
85.000
336.001
480.096
105.947
204.427
71.000
251.475
310.077
210.000
109.960
14.000
53.500
134.683
2.053
23.573
0
31.026
35.336
99.500
334.249
109.500
250.062
412.041
- altre variazioni
Diminuzioni
- pag.eserc.su
delib.eser.prec.
- pag.eserc.su
delib.eser.2013
- altre variazioni
Esistenze finali
152
Nel corso dell’esercizio la voce “altri fondi” ha avuto la seguente movimentazione:
ALTRI FONDI
FONDO NAZ.IONALE
INIZIATIVE COMUNI
VOLONTARIATO (ACC.)
Esistenze iniziali
13.074
0
Aumenti
- erogaz./delib.
- altre variazioni
571.037
571.037
0
29.009
29.009
0
Diminuzioni
- pagamenti
- altre variazioni
338.270
338.270
0
14.849
14.849
0
Esistenze finali
245.841
14.160
Sezione 6 - Il Fondo per il volontariato
Al fine di definire l’annoso contenzioso tra le Fondazioni e le Associazioni di Volontariato,
nel mese di ottobre 2005 è stato siglato un Protocollo d’Intesa fra l’ACRI e le
organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del volontariato teso ad
avviare un grande progetto per la promozione ed il sostegno della società civile e del
terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, costituendo, quale strumento per la
realizzazione delle finalità prefissate, la Fondazione con il Sud.
Per l’iniziale dotazione patrimoniale della Fondazione, le fondazioni bancarie si sono
impegnate a conferire l’ammontare complessivo degli accantonamenti ai fondi speciali di
cui alla Legge 11 agosto 1991, n. 266, effettuati in via prudenziale, vale a dire la quota
definita “indisponibile”, così come stabilito dal D.M. 11 settembre 2006.
In riferimento al Protocollo d’Intesa del 05.10.2005, a seguito dell’Accordo Nazionale
sottoscritto in data 23.06.2010 tra Acri, Forum del Terzo Settore, Convol, Consulta
Nazionale del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore, CSVNet e Consulta
Nazionale Co.Ge. e successiva comunicazione ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011,
l’accantonamento al Fondo speciale per il volontariato (Legge n. 266/91 ex art. 15),
relativo all’esercizio 2012, è stato pari a euro 202.311,29, importo accantonato per il
50% a favore dei CSV della regione Piemonte e per il restante 50% a favore di altre
regioni ancora da individuare.
La voce “Fondo Volontariato” è così composta:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Fondo volontariato
- quota disponibile
202.311
531.677
-329.366
-61,95%
- quota indisponibile
32.549
40.343
-7.794
-19,32%
234.860
572.020
-337.160
-58,94%
Totale
153
Il fondo è stato così movimentato nel corso dell’esercizio:
FONDO VOLONTARIATO
QUOTA DISPONIBILE
FONDO VOLONTARIATO
QUOTA INDISPONIBILE
Esistenze iniziali
531.677
40.343
Aumenti
- accantonamenti
- altre variazioni
202.311
202.311
0
Diminuzioni
- erogazioni/delibere
- altre variazioni
531.677
531.677
7.794
7.794
202.311
32.549
Esistenze finali
Sezione 7 – I debiti
La voce comprende le seguenti passività:
31/12/2013
Debiti vs fornitori
59.384
183.175
-123.791
-67,58%
126.857
139.002
-12.145
-8,74%
2.129.244
0
2.129.244
n.c.
2.315.485
322.177
1.993.308
618,70%
Debiti vs Erario
Debiti diversi
Totale
VARIAZIONI
31/12/2012
La voce “debiti diversi” comprende il debito nei confronti del MEF Ministero
dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto, con pegno, di complessive 40.869 azioni
ordinarie di CDP Cassa Depositi e Prestiti, avvenuto con atto notarile durante l’esercizio
2013. Tale debito verrà estinto attraverso il pagamento di rate annuali, di pari importo,
scadenti negli esercizi 2014/2015/2016/2017 (Euro 524.700,33 cad. rata)
Sezione 8 – Ratei e risconti passivi
La voce è costituita dalla quota residua del risconto sui contributi ricevuti dalla Regione
Piemonte per la ristrutturazione dell’immobile di Palazzo Mazzetti e dai ratei passivi sulle
spese del personale e su contratti di service.
La composizione è la seguente:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Ratei passivi
117.850
96.692
21.158
21,88%
Risconti passivi
462.199
477.692
-15.493
-3,24%
580.049
574.384
5.665
0,99%
Totale
154
PARTE D - INFORMAZIONI SUI CONTI D’ORDINE
I conti d’ordine sono suddivisi nelle seguenti categorie:
31/12/2013
Titoli a custodia presso
terzi
- partecipazioni
- altri titoli
Impegni erogazioni
anni futuri
Altri conti d’ordine
- fondi di terzi depositati
sui c/c
- interessi su imposte
richieste a rimborso
- impegni di
sottoscrizione
Totale
VARIAZIONI
31/12/2012
124.305.092
128.460.573
-4.155.481
-3,23%
121.340.020
2.965.072
104.247.875
24.212.698
126.033
0
126.033
n.c.
1.310.000
0
1.300.928
11.418
9.072
0,70%
0
239.510
1.310.000
1.050.000
125.741.125
129.761.501
-4.020.376
-3,10%
Le partecipazioni, le attività finanziarie immobilizzate e le obbligazioni sono iscritte al
valore nominale.
Gli altri conti d’ordine accolgono gli impegni per le erogazioni, le somme di terzi
depositate sui conti correnti e destinate a beneficenza, gli impegni di sottoscrizione della
Fondazione.
155
PARTE E - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 2 – I dividendi e proventi assimilati
La voce evidenzia la seguente composizione:
31/12/2013
Dividendo
Cassa di Risparmio
di Asti S.p.A.
VARIAZIONI
31/12/2012
7.554.539
7.554.536
3
0,00%
Dividendo
Cassa Depositi e
Prestiti S.p.A.
977.672
530.000
447.672
84,47%
Dividendo
REAM SGR S.p.A.
0
606.119
-606.119
-100,00%
129.343
0
129.343
n.c.
8.661.554
8.690.655
-29.101
-0,33%
Altri proventi
assimilati
Totale
Sezione 3 – Gli interessi e i proventi assimilati
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Da immobilizzazioni
finanziarie
73.920
1.071.293
-997.373
-93,10%
Da strumenti
finanziari non
immobilizzati
Da crediti e
disponibilità liquide
0
60.010
-60.010
-100,00%
67.217
92.519
-25.302
-27,35%
141.137
1.223.822
-1.082.685
-88,47%
Totale
Sezione 6 – Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni finanziarie
La voce è costituita dalle rivalutazioni o svalutazioni nette di immobilizzazioni finanziarie
come di seguito riporto:
31/12/2013
Rivalutazione/
svalutazione netta
di immob. finanz.
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
-30.986
-842.931
811.945
-96,32%
-30.986
-842.931
811.945
-96,32%
156
Nell’esercizio 2012 e nel 2013 la svalutazione effettuata, che trova contropartita
nell’attivo dello stato patrimoniale, ha riguardato esclusivamente la società Perseo
S.p.A.
Sezione 8
esercitate
–
Risultato
d’esercizio
di
imprese
strumentali
L’impresa strumentale è costituita dal Palazzo Mazzetti
apparecchiature ivi contenute, destinati ad uso museale.
e
dai
direttamente
mobili
e
dalle
Il risultato d’esercizio è così determinato:
31/12/2013
Ammortamento beni
mobili ed immobili
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
700.189
692.265
7.924
1,14%
700.189
692.265
7.924
1,14%
L’attività di Palazzo Mazzetti, svolta direttamente dalla Fondazione C.R.Asti, rientra negli
scopi statutari perseguiti dall’Ente nel settore rilevante Arte, attività e beni culturali.
In data 13 gennaio 2012, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in esecuzione delle
deliberazioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione, ha costituito la
Fondazione Palazzo Mazzetti, con atto notaio Alberto Girola, repertorio n. 769 - raccolta
n.591, registrato ad Asti il 30 gennaio 2012 al n. 901/1T. La Fondazione Palazzo
Mazzetti, avente sede in Asti, Corso V. Alfieri n. 357 presso Palazzo Mazzetti, è persona
giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro, iscritta al n. 202 del Registro delle
Persone Giuridiche della Prefettura di Asti a decorrere dal 16 marzo 2012, dotata di
piena autonomia statutaria e gestionale, con il compito di proseguire le attività avviate
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, socio Fondatore originario, e di creare un
polo di attrazione culturale per tutto il territorio. Alla Fondazione Palazzo Mazzetti,
costituita per la gestione dello storico edificio e delle attività ad esso connesse, non è
stato conferito in patrimonio l’immobile e, pertanto, la Fondazione Cassa di Risparmio di
Asti ha ritenuto opportuno regolamentare, anche se implicito nelle finalità espresse dallo
statuto, l’utilizzo dell’immobile stesso tramite un contratto di comodato a titolo gratuito
(le spese di ordinaria gestione e manutenzione sono a carico del comodatario, mentre le
spese di straordinaria manutenzione rimangono in carico al comodante, salvo diversi
accordi tra le parti) per l’utilizzo dell’intero fabbricato, sito nel Comune di Asti, Corso
Vittorio Alfieri n.ri 357 e 359, angolo Via Giobert n. 1, tutto compreso dalle fondamenta
al tetto (contratto di comodato sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e
dalla Fondazione Palazzo Mazzetti in data 09/05/2012 e registrato dall’Agenzia delle
Entrate – Ufficio Territoriale di Asti in data 15/05/2012 n. 3482 serie 3).
Progressivamente è stato dato avvio al trasferimento e al subentro della Fondazione
Palazzo Mazzetti nella gestione diretta dei servizi legati a Palazzo Mazzetti.
Come per l’attività svolta direttamente dalla Fondazione C.R.Asti per Palazzo Mazzetti,
anche i contributi a favore della Fondazione Palazzo Mazzetti, ente strumentale (rif. art.
3 dello statuto della Fondazione C.R.Asti), rientrano nel settore rilevante Arte, attività e
beni culturali.
Nel corso dell’esercizio 2013 la Fondazione C.R.Asti ha erogato a favore della
Fondazione Palazzo Mazzetti contributi per € 983.016,63 (di cui € 335.937,50 soggetti a
ritenuta a titolo di acconto IRES 4%).
157
Sezione 10 – Gli oneri
La voce accoglie oneri di diversa natura ed è così composta:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Compensi e rimborsi
spese organi
statutari
614.186
620.619
-6.433
-1,04%
Spese per il
personale
459.297
460.591
-1.294
-0,28%
Spese per consulenti
e collaboratori
esterni
65.152
66.725
-1.573
-2,36%
Ammortamenti
40.777
42.526
-1.749
-4,11%
385.913
413.704
-27.791
-6,72%
1.565.325
1.604.165
-38.840
-2,42%
Altri oneri
Totale
Per quanto riguarda i compensi e i rimborsi spese agli organi statutari si evidenzia che il
costo di competenza dell’esercizio è comprensivo degli oneri fiscali e previdenziali ed è
suddiviso tra:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Consiglio di Indirizzo
e di Amministrazione
514.689
522.527
-7.838
-1,50%
Collegio dei Revisori
99.497
98.092
1.405
1,43%
614.186
620.619
-6.433
-1,04%
Totale
Il Consiglio di Indirizzo è costituito da n. 21 componenti.
Il Consiglio di Amministrazione è composto di n. 7 componenti oltre il Presidente e il
Vice Presidente.
Il Collegio Sindacale è composto dal Presidente e da due Sindaci effettivi.
Il personale dipendente della Fondazione C.R.Asti è costituito da n. 1 dirigente, n. 1
quadro direttivo e n. 3 impiegati.
158
La voce altri oneri accoglie i costi nella seguente composizione:
31/12/2013
VARIAZIONI
31/12/2012
Affitti passivi
98.518
96.437
2.081
2,16%
Spese di ordinaria
amministrazione
53.646
85.589
-31.943
-37,32%
Spese per
assicurazioni
60.596
53.480
7.116
13,31%
104.383
99.495
4.888
4,91%
Contributi associativi
50.138
49.443
695
1,41%
Spese di
rappresentanza
18.632
29.260
-10.628
-36,32%
385.913
413.704
-27.791
-6,72%
Canoni di assist.
informatica e amm.
Totale
Sezione 11 – I proventi straordinari
I proventi straordinari sono essenzialmente costituiti dalla rilevazione di minori oneri per
imposte stimate nell’esercizio precedente.
31/12/2013
Proventi straordinari
Totale
VARIAZIONI
31/12/2012
1.505.113
9
1.505.104
16723377,78%
1.505.113
9
1.505.104
16723377,78%
La voce proventi straordinari è costituita essenzialmente dal rimborso dell’Agenzia delle
Entrate per l’IRPEG esercizio 1994/1995 (€ 599.733,13) e dalla sopravvenienza dovuta
all’utilizzo del Fondo Rischi ed Oneri per la conversione delle azione CDP da privilegiate
a ordinarie (€ 767.471,26).
Sezione 12 – Gli oneri straordinari
31/12/2013
Oneri straordinari
Totale
VARIAZIONI
31/12/2012
271.715
15
271.700
1811333,33%
271.715
15
271.700
1811333,33%
159
Sezione 13 – Le imposte
Le imposte dell’esercizio sono costituite da:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
IRES
110.309
91.412
18.897
20,67%
IRAP
32.239
33.491
-1.252
-3,74%
Altre imposte
indirette
10.368
7.173
3.195
44,54%
152.916
132.076
20.840
15,78%
Totale
L’IRES versato in acconto è stato pari ad € 93.698,00.
L’IRES di competenza dell’esercizio 2013 è stato calcolato per € 110.309,46.
L’IRAP versata in acconto è stata pari ad € 33.143,00.
L’IRAP di competenza dell’esercizio 2013 è stata calcolata per € 32.239,00.
Tra le imposte indirette e le tasse locali dell’esercizio 2013 si evidenziano:
• € 4.320,00 versati quale TARES;
• € 4.842,93 di cui € 4742,97 versati quale imposta di bollo su dossier titoli e fondi
di investimento ed € 99,96 versati quale imposta di bollo su conto corrente bancario;
• € 963,00 versati quale IMU per l’anno 2013 (di cui 1^ rata per € 482,00 al
14/06/2013 e 2^ rata per € 481,00 al 16/12/2013);
• € 241,54 versati quale imposta sostitutiva per trasferimento titoli obbligazionari.
Sezione 14 – L’accantonamento alla riserva obbligatoria
L’accantonamento è stato calcolato nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio, così
come stabilito dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25
marzo 2013.
31/12/2013
Accantonam alla
riserva obbligatoria
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
1.517.335
1.328.607
188.728
14,20%
1.517.335
1.328.607
188.728
14,20%
160
Sezione 15 – Le erogazioni deliberate in corso d’esercizio
La voce ricomprende l’ammontare delle risorse economiche destinate all’attività
istituzionale dell’ente, stanziate e contestualmente deliberate nel corso dell’esercizio.
Le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi scelti sono così suddivise:
31/12/2013
31/12/2012
VARIAZIONI
Arte, attività e beni
culturali
1.449.871
1.393.229
56.642
4,07%
Educazione,
istruzione e formaz.
1.238.508
1.358.504
-119.996
-8,83%
783.347
828.944
-45.597
-5,50%
3.471.726
3.580.677
Attività sportiva
289.738
299.738
-10.000
-3,34%
Volontariato, filantr.
e benefic.
319.748
363.927
-44.179
-12,14%
Assistenza agli
anziani
149.699
175.798
-26.099
-14,85%
Salute pubblica,
medicina preventiv.
299.149
299.358
-209
-0,07%
49.619
59.119
-9.500
-16,07%
1.107.953
1.197.940
4.579.679
4.778.617
-198.938
-4,16%
Sviluppo locale
Ricerca scientifica
Totale
161
Sezione 16 – L’accantonamento al Fondo per il volontariato
Trattasi dell’accantonamento annuo ai Fondi speciali per il volontariato ex art. 15 della
legge 11 agosto 1991 n. 266.
Per l’esercizio 2013, in riferimento alla nota ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011,
l’importo ex art. 15 L. 266/91 viene accantonato per il 50% a favore dei CSV della
regione Piemonte e per il restante 50% a favore di altre regioni ancora da individuare.
31/12/2013
Accantonamento
dell’esercizio
Totale
VARIAZIONI
31/12/2012
202.311
177.148
25.163
14,20%
202.311
177.148
25.163
14,20%
Sezione 17 – Gli accantonamenti ai fondi per l’attività d’istituto
La voce ricomprende l’ammontare delle risorse economiche destinate all’attività
istituzionale dell’ente accantonate nell’esercizio ai rispettivi fondi.
L’accantonamento ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi
scelti è così suddiviso:
31/12/2013
VARIAZIONI
31/12/2012
Arte,attiv./beni cult
260.129
26.771
233.358
871,68%
Educaz/istruz/form
311.492
211.496
99.996
47,28%
Sviluppo locale
302.493
1.056
301.437
28545,17%
874.114
239.323
40.262
262
40.000
15267,18%
Volont/filantr/ben
130.252
73
130.179
178327,40%
Assist. agli anziani
1.301
4.202
-2.901
-69,04%
Salute pubb/medic
851
642
209
32,55%
Ricerca scientifica
381
881
-500
-56,75%
173.047
6.060
1.047.161
245.383
801.778
326,75%
Attività sportiva
Totale
162
Tra i fondi per l’attività di istituto è compreso anche il fondo di stabilizzazione delle
erogazioni che ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d’esercizio in un
orizzonte temporale pluriennale.
31/12/2013
Accantonamento
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
226.027
98.430
127.597
129,63%
226.027
98.430
127.597
129,63%
A seguire il dettaglio della voce “altri fondi”:
31/12/2013
Accantonamento al
fondo nazionale
iniziative comuni
Totale
31/12/2012
VARIAZIONI
14.160
14.849
-689
-4,64%
14.160
14.849
-689
-4,64%
L’accantonamento al Fondo nazionale iniziative comuni viene effettuato a seguito della
sottoscrizione del regolamento del Fondo stesso, adottato dal Consiglio dell’ACRI, nella
seduta del 26 settembre 2012, su proposta del Comitato di Presidenza.
Tale Fondo, nato a seguito della delibera assembleare dell’ACRI del 4 aprile 2012,
costituisce la cornice entro cui le Fondazioni aderenti intendono collaborare, con il
coordinamento dell’ACRI, per il perseguimento degli scopi di utilità sociale e di
promozione dello sviluppo economico nell’ambito dei settori ammessi previsti dalla
legislazione di riferimento, attraverso il finanziamento di iniziative comuni condivise.
163
164
INFORMAZIONI INTEGRATIVE
DEFINITE IN AMBITO ACRI
165
166
Disciplina del bilancio della Fondazione
La Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto
legislativo 17 maggio 1999, n. 153, coerentemente alle norme del Codice Civile, in
quanto compatibili, e ai principi contabili nazionali definiti dall’Organismo Italiano di
Contabilità (OIC).
In particolare, è demandata all’Autorità di vigilanza, pro tempore il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, la regolamentazione delle modalità di redazione e
valutazione degli schemi di bilancio e delle forme di pubblicità del bilancio stesso;
attualmente tali indicazioni sono fornite dal Provvedimento del Ministero del Tesoro, del
Bilancio e della Programmazione economica del 19 aprile 2001, pubblicato nella G.U. n.
96 del 26 aprile del medesimo anno.
Il bilancio è composto: dallo Stato patrimoniale, che evidenzia le attività e le passività
che costituiscono il patrimonio della Fondazione; dal Conto economico, che riporta i
proventi conseguiti e gli oneri sostenuti nell’anno, oltre ai risultati dell’attività valutativa
svolta, con la successiva destinazione delle risorse nette prodotte; dalla Nota
integrativa, che fornisce le informazioni inerenti ad ogni posta esplicitata negli schemi
contabili.
Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, che contiene la relazione
economica e finanziaria sull’attività e il bilancio di missione o sociale.
La relazione economica e finanziaria sull’attività, oltre a offrire un quadro di insieme
sulla situazione
economica
della
Fondazione,
fornisce
informazioni
circa
l’andamento della gestione finanziaria e i risultati ottenuti nel periodo, nonché sulla
strategia di investimento adottata, in particolare sull’orizzonte temporale, gli obiettivi di
rendimento, la composizione del portafoglio e l’esposizione al rischio.
Il bilancio di missione, invece, illustra l’attività istituzionale svolta dalla Fondazione e
indica, tra le altre informazioni, le delibere assunte nel corso dell’anno e i soggetti
beneficiari degli interventi.
Il Conto economico è articolato tenendo conto delle peculiarità delle Fondazioni, quali
soggetti che non svolgono attività commerciale e che perseguono finalità di utilità
sociale. Può essere idealmente suddiviso in due parti:
- la prima rendiconta, per competenza, la formazione delle risorse prodotte
nell’anno, misurate dall’Avanzo dell’esercizio;
- la seconda evidenzia la destinazione dell’Avanzo conseguito alle riserve
patrimoniali e alle finalità statutarie, in conformità alle disposizioni normative.
La voce Imposte e tasse del Conto economico non rileva la totalità delle imposte
corrisposte dalla Fondazione e, conseguentemente, non accoglie l’intero carico fiscale,
poiché secondo le disposizioni ministeriali i proventi finanziari soggetti a ritenute
alla fonte e a imposte sostitutive (ad es. gli interessi e i risultati delle gestioni
patrimoniali) devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. L’importo
complessivo degli oneri tributari sostenuti dalla Fondazione è evidenziato in Nota
integrativa.
Rif. nota ACRI prot. 348 del 21/11/2013
167
LEGENDA DELLE VOCI DI BILANCIO TIPICHE
Al fine di accrescere il grado di intelligibilità del bilancio, di seguito si illustrano i
contenuti delle principali poste tipiche.
Stato patrimoniale - Attivo
Partecipazioni in società Partecipazioni detenute in enti e società operanti
strumentali
direttamente nei settori istituzionali e di cui la Fondazione
detiene il controllo. La finalità della partecipazione non è
legata al perseguimento del reddito bensì al perseguimento
delle finalità statutarie.
Stato patrimoniale - Passivo
Patrimonio netto:
Rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione. È
Fondo di dotazione
costituito dal fondo patrimoniale derivato alla Fondazione a
seguito dell’iniziale conferimento dell’azienda bancaria
dell’originaria Cassa di Risparmio di Asti, oltre alle riserve
accantonate nei successivi anni.
Patrimonio netto: Riserva Accoglie le rivalutazioni e le plusvalenze derivanti dalla
da rivalutazioni e
cessione delle
azioni
della banca conferitaria
plusvalenze
successivamente all’iniziale conferimento.
Patrimonio netto:
Viene alimentata annualmente con una quota dell’Avanzo
Riserva obbligatoria
dell’esercizio e ha la finalità di salvaguardare il valore del
patrimonio. La quota obbligatoria di accantonamento
dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza di anno in
anno; sino ad oggi la quota è stata fissata al 20%
dell’avanzo.
Patrimonio netto:
Viene alimentata con una quota dell’Avanzo dell’esercizio
Riserva
e ha la finalità, al pari della Riserva obbligatoria, di
per l’integrità
salvaguardare il valore del patrimonio. La quota di
del patrimonio
accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di
vigilanza annualmente; sino ad oggi la quota è stata fissata
con un limite massimo del 15% dell’avanzo. Tale
accantonamento è facoltativo.
Fondi per
Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività
l’attività di istituto:
istituzionali. I fondi sono alimentati con gli accantonamenti
Fondi per le erogazioni
dell’Avanzo dell’esercizio e vengono utilizzati per il
nei settori rilevanti e
finanziamento delle erogazioni.
negli altri settori
statutari
Fondi per
Il “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni” viene
l’attività di istituto:
alimentato nell’ambito della destinazione dell’Avanzo di
Fondo di stabilizzazione esercizio con l’intento di assicurare un flusso stabile di
delle erogazioni
risorse per le finalità istituzionali in un orizzonte temporale
pluriennale.
Fondi per
Sono fondi che accolgono gli accantonamenti effettuati in
l’attività di istituto:
relazione ad
investimenti, mobiliari
e
immobiliari,
Altri fondi
direttamente destinati al perseguimento degli scopi
istituzionali.
Erogazioni deliberate
Nel passivo dello stato patrimoniale la posta rappresenta
l’ammontare delle erogazioni deliberate dagli Organi della
Fondazione non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio.
Fondo per il volontariato Il fondo è istituto in base all’art. 15 della legge n. 266 del
1991 per il finanziamento dei Centri di Servizio per il
Volontariato. L’accantonamento annuale è pari a un
quindicesimo dell’Avanzo al netto dell’accantonamento alla
Riserva obbligatoria e della quota minima da destinare ai
settori rilevanti.
Conti d’ordine
168
Impegni di erogazione
Conto economico
Avanzo dell’esercizio
Erogazioni deliberate in
corso d’esercizio
Accantonamenti ai Fondi
per l’attività
di istituto
Avanzo residuo
Indicano gli impegni già assunti connessi all’attività
erogativa, per i quali verranno utilizzate risorse di periodi
futuri.
Esprime l’ammontare delle risorse da destinare all’attività
istituzionale e alla salvaguardia del patrimonio. È
determinato dalla differenza fra i proventi e i costi di
gestione e le imposte. In base all’Avanzo vengono
determinate le destinazioni stabilite dalla legge.
Rappresenta la somma delle delibere prese nel corso
dell’anno sulla base dell’Avanzo di esercizio in corso di
formazione nel medesimo periodo. La posta non rileva l’intera
attività istituzionale svolta dalla Fondazione, in quanto non
comprende le erogazioni deliberate a valere sulle risorse
accantonate ai Fondi per l’attività di istituto.
Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività
istituzionali e sono alimentati con gli accantonamenti
dell’Avanzo dell’esercizio.
Avanzo non destinato e rinviato agli esercizi futuri.
169
INDICATORI GESTIONALI
Sulla base delle indicazioni provenienti dalla dottrina aziendalistica e giuridica che segue
le Fondazioni, si ritengono parametri capaci di rappresentare adeguatamente le diverse
manifestazioni della realtà dei singoli Enti le seguenti grandezze, in relazione ai quali
sono stati elaborati gli indicatori:
- il patrimonio, quale manifestazione del complesso dei beni stabilmente
disponibili;
- i proventi
totali netti, quale grandezza espressiva del valore generato
dall’attività di impiego delle risorse disponibili;
- il deliberato, quale parametro rappresentativo delle risorse destinate all’attività
istituzionale.
Gli indicatori individuati vengono calcolati, per quanto riguarda i dati patrimoniali, sulla
base dei valori correnti, determinati secondo i criteri esposti in Nota integrativa delle
attività finanziarie, con l’avvertenza che il valore medio della grandezza utilizzata è
calcolato come media aritmetica semplice dei valori di inizio e di fine anno di
riferimento. Per ogni indice si riporta il relativo significato e il valore dell’anno e quello
dell’esercizio precedente.
Redditività
Indice n. 1
Proventi totali netti
Patrimonio
Valore anno 2013 = 2,996%
Valore anno 2012 = 3,091%
L’indice fornisce una misura del rendimento del patrimonio mediamente investito
nell’anno dalla Fondazione, valutato a valori correnti.
Indice n. 2
Proventi totali netti
Totale attivo
Valore anno 2013 = 2,847%
Valore anno 2012 = 2,928%
L’indice esprime la misura del rendimento del complesso delle attività mediamente
investite nell’anno dalla Fondazione, espresso a valori correnti.
Indice n. 3
Avanzo dell’esercizio
Patrimonio
Valore anno 2013 = 2,456 %
Valore anno 2012 = 2,556%
L’indice esprime in modo sintetico il risultato dell’attività di investimento della
Fondazione, al netto degli oneri e delle imposte, in rapporto al patrimonio medio
espresso a valori correnti.
170
Efficienza
Indice n. 1
Oneri di funzionamento (media [t0;t-5])
Proventi totali netti (media [t0;t-5])
Valore anno 2013 = 15,894%
Valore anno 2012 = 16,712%
L’indice esprime la quota dei proventi assorbita dai costi di funzionamento della
Fondazione.
Indice n. 2
Oneri di funzionamento (media [t0;t-5])
Deliberato (media [t0;t-5])
Valore anno 2013 = 22,054%
Valore anno 2012 = 21,196%
Come l’indice 1, il rapporto fornisce una misura dell’incidenza dei costi di
funzionamento espressa in termini di incidenza sull’attività istituzionale svolta,
misurata dalle risorse deliberate.
Indice n. 3
Oneri di funzionamento
Patrimonio
Valore anno 2013 = 0,532%
Valore anno 2012 = 0,535%
L’indice esprime l’incidenza degli oneri di funzionamento rispetto al patrimonio medio
espresso a valori correnti, correlandoli in tal modo alla dimensione della Fondazione. Il
suo valore è più stabile rispetto agli indici 1 e 2 in quanto non risente della ciclicità dei
rendimenti di mercato.
Attività istituzionale
Indice n. 1
Deliberato
Patrimonio
Valore anno 2013 = 1,861%
Valore anno 2012 = 2,512%
L’indice misura l’intensità economica dell’attività istituzionale rispetto alle risorse proprie
della Fondazione rappresentate dal patrimonio medio a valori correnti.
Indice n. 2
Fondo di stabilizzazione delle erogazioni
Deliberato
Valore anno 2013 = 100,518%
Valore anno 2012 = 70,090%
171
L’indice fornisce una stima della capacità della Fondazione di mantenere un livello
erogativo pari a quello dell’anno in riferimento nell’ipotesi teorica di assenza dei
proventi.
Composizione degli investimenti
Indice n. 1
Partecipazioni nella conferitaria
Totale attivo fine anno
Valore anno 2013 = 81,983%
Valore anno 2012 = 76,500%
L’indice esprime il peso dell’investimento nella società bancaria di riferimento
espressa a valori correnti rispetto agli investimenti complessivi anch’essi a valori
correnti.
172
IV SEZIONE: RELAZIONE DEL
COLLEGIO SINDACALE
173
174
Relazione del Collegio dei Revisori al Bilancio al 31/12/2013
Il Collegio dei Revisori della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha esaminato il
progetto di bilancio consuntivo dell'esercizio 2013 predisposto dal Consiglio di
Amministrazione, costituito da stato patrimoniale, conto economico e nota
integrativa e corredato dalla relazione sulla gestione e dalla sezione dedicata alle
informazioni integrative definite in ambito ACRI. Tale esame è stato eseguito al fine
dei controlli e degli accertamenti prescritti dalle norme del Codice Civile, in quanto
compatibili, e dal D.Lgs. n. 153/99, le cui conclusioni sono analizzate nella presente
relazione, redatta ai sensi del disposto dell’art. 2429 del Codice Civile.
Il documento, che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Indirizzo, è stato
redatto sulla base delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 17.05.1999 n. 153, e
successive modificazioni, e in particolare:
1) richiamando il dettato dell’art. 5 dello Statuto della Fondazione C.R.Asti;
2) applicando gli schemi ed in conformità alle disposizioni contenute nell’Atto di
Indirizzo del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica
del 19.04.2001, opportunamente modificato dalle indicazioni fornite dal Ministero
delle Economie e delle Finanze, vista la mancata emanazione del regolamento
previsto dall’art. 9 comma 5 del citato D.Lgs. e stante le ultime indicazioni ricevute
dall’Autorità di Vigilanza con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.
23618 del 25 marzo 2013;
3) tenendo conto, ove applicabili, delle raccomandazioni formulate dalla
Commissione per la statuizione dei principi contabili e dal Consiglio Nazionale dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili;
4) tenendo presente le indicazioni fornite dall’ACRI, con nota prot. 348 del
21/11/2013, in relazione alle questioni contabili di bilancio (indicatori gestionali).
Il bilancio in oggetto è stato inoltre redatto seguendo le indicazioni impartite per la
sua stesura dal Consiglio di Indirizzo nel documento programmatico previsionale per
l’anno 2013.
Il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2013 e la nota integrativa sono redatti in
unità di euro.
Dal controllo è risultato che i criteri di valutazione seguiti nella redazione del bilancio
in esame sono sostanzialmente conformi a quelli adottati negli anni precedenti, con
l’applicazione delle norme del Codice Civile che regolano la materia.
Il bilancio si riassume nelle seguenti risultanze:
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Strumenti finanziari non immobilizzati
Crediti
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
Totale dell’attivo
Conti d’ordine
Patrimonio netto
Fondi per l’attività d’Istituto
Fondi per rischi ed oneri
Trattamento di fine rapporto di lavoro sub.
175
euro
18.055.817
198.774.234
0
2.991
4.104.434
67.975
221.005.451
=======
125.741.125
=======
206.008.368
7.760.529
0
82.134
Erogazioni deliberate
Fondo per il volontariato
Debiti
Ratei e risconti passivi
Totale del passivo
4.024.026
234.860
2.315.485
580.049
221.005.451
=======
125.741.125
=======
Conti d’ordine
L'avanzo di gestione, già destinato alle rispettive poste di bilancio, trova rispondenza
nel conto economico che si compendia sinteticamente nelle seguenti risultanze:
CONTO ECONOMICO
euro
Dividendi e proventi assimilati
8.661.554
Interessi e proventi assimilati
141.137
Svalutazione immobilizz. finanziarie
- 30.986
Risultato eserc. imprese strum. dirett. esercitate
- 700.189
Oneri
- 1.565.325
Proventi straordinari
1.505.113
- 271.715
Oneri straordinari
Imposte
- 152.916
Avanzo di esercizio
7.586.673
Accantonamento alla riserva obbligatoria
- 1.517.335
Erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio
- 4.579.679
Accantonamento al fondo per il volontariato
- 202.311
Accantonamenti ai fondi istituzionali
- 1.287.348
Accantonam. riserva integrità del patrimonio
0
Avanzo residuo dell’esercizio
0
I conti d’ordine pareggiano nell’attivo e nel passivo dello stato patrimoniale per €
125.741.125 e comprendono le seguenti poste:
- titoli a custodia presso terzi
per €
124.305.092
- impegni erogazioni anni futuri
per €
126.033
- fondi di terzi depositati sui c/c
per €
0
- interessi su imposte richieste a rimborso
per €
0
- impegni di sottoscrizione
per €
1.310.000
In via preliminare il Collegio può affermare che, sulla base delle verifiche effettuate,
il progetto di bilancio corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e i
fatti di gestione sono esposti correttamente e inoltre:
- non si è fatto ricorso all’esercizio della deroga di cui al co. 4 dell’art. 2423 c.c. in
quanto l’applicazione dei criteri ordinari di stesura del bilancio annuale è stata
sufficiente a rendere una rappresentazione veritiera della situazione patrimoniale e
finanziaria della Fondazione;
- la rilevazione dei proventi e degli oneri è avvenuta nel rispetto del principio della
competenza temporale e del principio della prudenza, in funzione della conservazione
del patrimonio della Fondazione;
- non sono state effettuate compensazioni di partite;
- le iscrizioni delle immobilizzazioni sono state illustrate e motivate nella nota
integrativa in applicazione delle indicazioni dettate al p.to 5 dell’atto di indirizzo del
19.04.2001 del Ministero del Tesoro fornendo inoltre ulteriori prospetti di dettaglio
volti a presentare un’informazione più completa ed esauriente;
- la nota integrativa è rappresentata con l’analiticità richiesta nei contenuti del punto
11 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001.
176
In particolare per quanto riguarda i principi ed i criteri di valutazione utilizzati nella
redazione del bilancio, esposti nella nota integrativa, che non si differenziano da
quelli utilizzati nell’esercizio precedente e conformi al dettato dell’atto d’indirizzo del
19.04.2001 del Ministero del Tesoro, il Collegio precisa che:
- i crediti verso banche per depositi in c/c, nonché i crediti d’imposta, sono iscritti al
valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo;
- le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto; qualora alla data di chiusura
dell’esercizio il valore della partecipazione risulti durevolmente di valore inferiore al
costo, la stessa deve essere svalutata a tale minor valore; il valore originario viene
ripristinato negli esercizi successivi nel caso vengano meno i motivi della
svalutazione. La partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (valore di
bilancio: € 184.701.256) è iscritta al costo, costituito dal valore iniziale di
conferimento e dai prezzi pagati per acquisti o nuove sottoscrizioni. Le partecipazioni
nella Cassa Depositi e Prestiti S.p.A (valore di bilancio: € 7.648.334) e nella R.E.A.M.
SGR S.p.A. (valore di bilancio: € 2.027.103) sono iscritte al costo, tenendo conto dei
prezzi pagati per acquisti o nuove sottoscrizioni o conversioni (nel caso di CDP),
mentre la partecipazione nella Perseo S.p.A. (valore di bilancio: € 95.228) è stata
svalutata per euro 30.986;
- tra le altre partecipazioni è altresì iscritto il conferimento alla Fondazione con il Sud
(valore di bilancio: € 1.204.116), effettuato, in attuazione del protocollo d’intesa del
05/10/2006, ai sensi del D.M. 11 settembre 2006. Detto conferimento, iscritto tra le
attività patrimoniali secondo le indicazioni fornite dall’ACRI con lettere n. 471/06 e
178/07, trova totale contropartita contabile nel passivo patrimoniale tra i “fondi per
le attività dell’Istituto”;
- nella voce altre partecipazioni sono, infine, ricomprese Asti Studi Superiori
S.c.a.r.l., il Consorzio Asti Turismo, la Fondazione Gianfranco Pittatore e la
Fondazione Palazzo Mazzetti; in particolare: la quota di partecipazione al capitale
della società consortile a responsabilità limitata Asti Studi Superiori S.c.a.r.l. (società
consortile costituita il 27 febbraio 2007 che svolge attività, senza fine di lucro,
diretta a favorire e realizzare l’istituzione e la gestione, nel territorio della provincia
di Asti, di corsi di istruzione di livello universitario) è di euro 28.125 pari al 62,50%;
la quota di partecipazione al capitale del Consorzio Asti Turismo (consorzio senza
scopo di lucro, che a livello provinciale si propone di promuovere, favorire e
coordinare attività e manifestazioni di carattere turistico o culturale), acquistata nel
2010, ammonta a 15.000 euro; la quota di partecipazione al capitale della
Fondazione Gianfranco Pittatore (fondazione a carattere nazionale nata ad aprile
2010, che si pone l’obiettivo di promuovere e realizzare studi e ricerche nel settore
economico-finanziario) ammonta a 10.000 euro; il conferimento al patrimonio
della Fondazione Palazzo Mazzetti è iscritto tra le partecipazioni per un valore di
complessivi 80.000 euro (la Fondazione Palazzo Mazzetti, costituita in data 13
gennaio 2012 in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Indirizzo e del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è persona
giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro, dotata di piena autonomia statutaria
e gestionale, con il compito di proseguire le attività avviate dalla Fondazione
C.R.Asti, socio Fondatore originario, e di creare un polo di attrazione culturale per
tutto il territorio);
- tra gli altri titoli delle immobilizzazioni finanziarie sono altresì ricompresi gli
strumenti finanziari destinati a stabile e durevole investimento, iscritti al costo di
acquisto e oggetto di svalutazione solo in caso di deterioramento duraturo della
situazione di solvibilità dell’emittente; essi sono costituiti da tre fondi chiusi di
investimento immobiliare (Fondo Social & Human Purpose - valore di bilancio €
900.000, Fondo Abitare Sostenibile Piemonte -valore di bilancio € 250.000, Fondo
Innogest Capital II - valore di bilancio € 40.000) e da una polizza di capitalizzazione
(Cattolica Previdenza S.p.A. - valore di bilancio € 775.072);
177
- tra i titoli di debito delle immobilizzazioni finanziarie è compresa, infine,
un’obbligazione bancaria scadente nel 2014 (valore di bilancio € 1.000.000);
- le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli
oneri accessori e delle spese incrementative, e sono ammortizzate sistematicamente
per il periodo della loro prevista utilità futura;
- le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto e sono
rappresentate dagli acquisti di software applicativo, ammortizzati in 3 anni, e dalle
spese di adattamento funzionale sostenute su immobili di terzi, con il consenso del
Collegio Sindacale, ammortizzati in base alla durata del contratto di affitto;
- la categoria dei mobili di pregio e delle opere d’arte, costituita da beni destinati a
rivalutarsi nel tempo, non è oggetto di ammortamento;
- l’ammontare iscritto in bilancio rappresenta il valore dei beni al netto degli
ammortamenti stanziati;
- la ristrutturazione dell’immobile strumentale di Palazzo Mazzetti è stata effettuata
in due fasi successive: la prima porzione dell’immobile è entrata in funzione nel 2009
ed è annualmente ammortizzata con aliquota del 3%; la seconda al termine del 2011
ed è ammortizzata con aliquota del 3% a partire dall’esercizio 2012.
L’ammortamento e tutti i proventi relativi all’utilizzo di detto immobile sono confluiti
nella voce del conto economico “Risultato d’esercizio delle imprese strumentali
direttamente esercitate” in quanto destinato ad operare in via esclusiva alla diretta
realizzazione degli scopi statutari perseguiti dalla Fondazione nel settore rilevante
“Arte, attività e beni culturali”;
- la voce crediti comprende crediti verso l’Erario per complessivi € 2.991;
- le disponibilità liquide, costituite dalle somme depositate sui conti correnti e dalle
somme della cassa contanti alla data di chiusura, ammontano ad € 4.104.434;
- i debiti per contributi deliberati, ancora da pagare, sono iscritti al valore nominale
pari all’ammontare deliberato in capo ai singoli beneficiari;
- i debiti per TFR, debitamente rivalutati al 31/12/2013, sono stati definiti in base
alle norme vigenti in materia, rispecchiando adeguatamente la contrattazione
collettiva nazionale;
- la voce debiti diversi comprende il debito nei confronti del MEF Ministero
dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto, con pegno, di complessive 40.869 azioni
ordinarie di CDP Cassa Depositi e Prestiti, avvenuto con atto notarile durante
l’esercizio 2013; tale debito verrà estinto attraverso il pagamento di rate annuali, di
pari importo, scadenti negli esercizi 2014/2015/2016/2017 (Euro 524.700,33 cad.
rata);
- i ratei e i risconti attivi sono determinati nel rispetto del principio della competenza
economica e temporale e per quanto concerne i ratei originati dagli interessi sui
titoli, al netto delle imposte ad essi relativi;
- i ratei passivi sono costituiti da quote relative a spese del personale e contratti di
service;
- i risconti passivi accolgono, per la quasi prevalenza, il ristorno agli esercizi
successivi di un contributo regionale concesso per la ristrutturazione dell’immobile di
proprietà della Fondazione (Palazzo Mazzetti), imputato al conto economico in base
alla percentuale di ammortamento calcolata sull’intero immobile;
- il Fondo per rischi ed oneri è stato interamente utilizzato nel corso dell’esercizio
2013. Nello specifico, il Fondo contenzioso fiscale includeva fino al 2012
l’accantonamento del credito verso l’Erario oggetto di contestazione (credito
rimborsato interamente nel 2013 per complessivi € 599.733,13, di cui quota capitale
per € 384.753,23 ed interessi per € 214.979,90), mentre il Fondo dividendi Cassa
Depositi e Prestiti, prudenzialmente costituito nel 2006 seguendo le indicazioni
dell’Acri, ha accolto, sino al 2011, i maggiori dividendi distribuiti dalla partecipata
rispetto alla misura garantita (gli accantonamenti trovavano motivazione alla luce
delle disposizioni contenute nello Statuto della società, in base alle quali i maggiori
dividendi sono computati in diminuzione del valore nominale delle azioni privilegiate
178
in caso di recesso o di conversione in azioni ordinarie; infatti, tale fondo, è stato
interamente utilizzato nel 2013 in occasione della conversione delle azioni della
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. da privilegiate a ordinarie);
- l’IRES è stata calcolata in conformità al disposto del D.Lgs. 344/2003, che all’art.2
co.1 lett.q) prevede la tassazione del 5% degli utili percepiti; è invariato il criterio di
determinazione dell’IRAP (ai sensi art.10 D.Lgs.15.12.1997);
- la Fondazione non è soggetto IVA.
Il Collegio dà atto che, per quanto concerne la destinazione dell’Avanzo di esercizio,
pari ad € 7.586.673, si è così operato :
- la quota pari al 20%, determinata ai sensi del citato decreto del 25 marzo 2013 n.
23618, è stata accantonata al fondo riserva obbligatoria: € 1.517.335;
- la quota pari all’80%, destinata alle erogazioni ed agli accantonamenti per l’attività
istituzionale, è stata così ripartita:
 € 202.311 al fondo volontariato, accantonamento determinato ai sensi dell'art.
15 della Legge n. 266/1991 e dell’art. 5 dello Statuto vigente;
 € 4.345.840 ad erogazioni ed accantonamenti nei Settori rilevanti, pari al
71,60% nel rispetto dell’ammontare minimo del 50% dell’Avanzo residuo dopo
l’accantonamento alla riserva obbligatoria;


€ 1.281.000 ad erogazioni ed accantonamenti nei Settori ammessi scelti;
€ 226.027 al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, accantonamento previsto
al fine di disporre di somme atte a contenere la variabilità delle erogazioni in un
orizzonte temporale pluriennale, come contemplato nell’atto d’indirizzo del
19.04.2001 all’art. 6;
 € 14.160 alla voce “altri fondi”, interamente destinati al Fondo nazionale
iniziative comuni dell’ACRI, nato a seguito della delibera assembleare dell’ACRI del 4
aprile 2012.
Il Collegio precisa che i fondi per il volontariato, determinati ai sensi dell'art. 15 della
Legge n. 266/1991 e dell’art. 5 dello Statuto vigente (1/15 dei redditi netti annui),
nonché in conformità agli accordi intercorsi con protocollo d’intesa del 2005 tra
l’ACRI e le organizzazioni del volontariato, attenendosi, altresì, alla comunicazione
ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011, sono così rappresentati in bilancio:
pari ad €
202.311;
- una quota disponibile
pari ad €
32.549.
- una quota indisponibile
Il Collegio dà atto di aver partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e
del Consiglio d’Indirizzo, che si sono svolte in conformità alle previsioni normative e
statutarie.
Il Collegio ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e
contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti
di gestione mediante l’ottenimento d’informazioni dai responsabili delle funzioni e
mediante l’esame dei documenti aziendali ed al riguardo non vi sono osservazioni
particolari da riferire.
Il Consiglio di Amministrazione ha anche predisposto la relazione sulla gestione
suddivisa nelle sezioni “relazione economica e finanziaria” e “bilancio di missione”
dettagliate come indicate al punto 12 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001: la prima
presenta un contenuto di tipo “tecnico” sulla gestione del patrimonio, mentre la
seconda fornisce una completa panoramica sull’operato della Fondazione, al fine di
illustrare in modo compiuto i risultati contabili emergenti dal bilancio di esercizio.
179
La responsabilità della relazione sulla gestione, in conformità a quanto previsto dalle
norme di legge, compete agli amministratori.
E’ di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla
gestione con il bilancio, come richiesto dall’art. 2409-ter, comma 2, lettera e), del
Codice Civile. A tal fine, abbiamo letto la relazione sulla gestione e verificato la
corrispondenza delle suddette informazioni con il bilancio d’esercizio in esame.
Sulla base di dette attività, pertanto, a nostro giudizio la relazione sulla gestione è
coerente con il bilancio d’esercizio.
Dopo la chiusura dell’esercizio non sono emersi fatti di rilievo tali da comportare
modifiche ai dati dell’informativa di bilancio.
Tenuto conto dell’andamento del risultato economico semestrale comunicato dalla
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., si presume che la distribuzione dei futuri dividendi
possa consentire alla Fondazione C.R.Asti di svolgere, nei modi previsti, l’ordinaria
attività di erogazione per il 2014.
A seguito del recesso dell’Amministrazione Provinciale di Asti dalla Società consortile
a responsabilità limitata Asti Studi Superiori ASTISS s.c.a.r.l., nel corso del primo
trimestre dell’esercizio 2014 è stata effettuata la ripartizione dell’11,25%, relativo
alla quota posseduta dalla Provincia stessa, in maniera proporzionale tra i restanti
soci fondatori.
In definitiva il Collegio dei Revisori ritenuto che il progetto di bilancio al 31.12.2013
rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e
finanziaria della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, esprime parere favorevole
alla sua approvazione ed alla destinazione dell’Avanzo in esso prospettata.
Asti il 28/03/2014
IL COLLEGIO DEI REVISORI:
Serra dr.ssa Franca
Fea dr. Andrea
Sesia dr. Stefano
180
I testi e le foto nella sezione “Progetti significativi” sono stati forniti dai beneficiari dei
contributi.
Il bilancio consuntivo 2013 è stato realizzato dalla Fondazione Cassa di Rispamrio di Asti e
stampato dalla tipolitografia Della Rovere di Asti nel mese di aprile 2014.
Corso Vittorio Alfieri n. 326 – 14100 Asti
www.fondazionecrasti.it – [email protected]