Lettera del Presidente3 - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Transcription
Lettera del Presidente3 - Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
BILANCIO CONSUNTIVO 2013 Immagine di copertina: sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Presidente Michele Maggiora Consiglio di Amministrazione Maurizio Rasero – Vice Presidente Rita Barbieri Lorenzo Ercole Antonio Ferrero Paolo Carlo Milano Bruno Porta Biagio Riccio Sergio Tirone Consiglio di Indirizzo Giuseppe Conti – Vice Presidente Vittorio Amato Sergio Borgo Pierluigi Bosso Nicola Carbone Andrea Albino Cirio Anna Maria Gagliardi Giuseppe Gai Andrea Giaccone Ferdinando Gianotti Giorgio Guasco Salvatore Ingrascì Salvatore Lioce Giovanni Maldonese Francesco Porcellana Luigi Porrato Secondo Rabbione Giovanni Rostagno Fabio Rovasio (dal 05/08/2013) Giulia Maria Sella Giacomo Sizia Consiglio di Amministrazione (dal 03/07/2013) Pier Franco Ferraris – Vice Presidente Roberto Cabiale Giuseppe Cardona Domenica Demetrio Biagio Riccio Andrea Sodano Sergio Tirone Bruno Verri Collegio Sindacale Gianfranco Graglia – Presidente Gianmaria Piacenza – Sindaco Effettivo Franca Serra – Sindaco Effettivo Direttore Generale Vittoria Villani Collegio Sindacale (dal 30/04/2013) Franca Serra – Presidente Andrea Fea – Sindaco Effettivo Stefano Sesia – Sindaco Effettivo 1 Fondazione Cassa di Risparmio di Asti – Sala Consiglio 2 INDICE Pagina Introduzione 5 I SEZIONE: IDENTITA' La storia 9 Il quadro normativo 10 La missione e la strategia 13 La struttura e i processi di governo e di gestione 14 Modalità di intervento e iter delle domande 20 II SEZIONE: L’ATTIVITA' ISTITUZIONALE Piano Programma Pluriennale 2011-2013 25 Obiettivi perseguiti nel 2013 in riferimento al DPP 27 Le risorse deliberate – Confronto con il DPP 2013 28 L’attività erogativa 31 Richieste pervenute e accolte 33 I beneficiari 35 Progetti propri 39 Palazzo Mazzetti Il Consorzio Universitario Asti Studi Superiori Borse di studio 100/100 Screening melanoma cutaneo La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel sociale: il Microcredito e il Fondo antisfratti Golosaria nel Monferrato – Edizione 2013 Progetti significativi 67 Elenco delle delibere assunte nei settori d’intervento 91 Fondo speciale per il volontariato L. 266/91 115 Fondo nazionale per iniziative comuni delle Fondazioni 115 Fondazione con il Sud 116 3 III SEZIONE: BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ESERCIZIO 2013 Relazione economica e finanziaria 119 Schemi di bilancio 123 Analisi della composizione del Conto Economico Analisi della composizione dello Stato Patrimoniale Proposta al Consiglio di Indirizzo 127 Stato Patrimoniale 129 Conto Economico 131 Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio 132 Nota integrativa 133 Parte Parte Parte Parte Parte A – Criteri di valutazione B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale – Attivo C – Informazioni sullo Stato Patrimoniale – Passivo D – Informazioni sui conti d’ordine E – Informazioni sul Conto Economico 165 Informazioni integrative definite in ambito ACRI Disciplina del bilancio della Fondazione Legenda delle voci di bilancio tipiche Indicatori gestionali IV SEZIONE: RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Relazione del Collegio Sindacale 175 4 Introduzione A conclusione del piano programma triennale 2011-2013, è utile una ricognizione sull’attività svolta dalla Fondazione in un periodo di difficoltà non solo congiunturali, in cui si è esplicato con maggiore problematicità il ruolo sussidiario, ovvero aggiuntivo e non sostitutivo, rispetto agli organismi pubblici cui è deputato il compito di presidiare i bisogni primari del welfare. La condizione di base per cui la sussidiarietà possa realizzarsi in programmi e azioni concrete è la compresenza di più attori, di più competenze, di più funzioni con relative risorse che siano capaci di fare rete. Considerata la particolare situazione economica venutasi a creare e l’aumento della povertà, la Fondazione ha ritenuto doveroso affrontare il tema del disagio abitativo che significa anche perdere improvvisamente la capacità di pagare un affitto o un mutuo, non avere più risorse sufficienti per le spese elementari della persona e della famiglia, a causa della precarietà del lavoro che si traduce sempre più frequentemente in espulsione dal mondo del lavoro con difficoltà a potervi rientrare. La Fondazione, in collaborazione con la Caritas di Asti, ha proceduto alla costituzione di un fondo “Antisfratti”, così da inviare alla popolazione un segnale di aiuto e di attenzione, risolvendo concretamente molte situazioni di difficoltà. La sussidiarietà si è esplicata anche in campo culturale: nel perseguire con forza l’obiettivo di promuovere e realizzare il Sistema Urbano di valorizzazione integrata del patrimonio culturale, attivando politiche di cooperazione per migliorare la qualità, la quantità e le modalità di accesso dei servizi culturali offerti al pubblico, ha promosso, per il tramite della Fondazione Palazzo Mazzetti, la mostra La Rinascita, 1945-1970, articolata su tre sedi storiche, che ha consentito al Comune di Asti di assegnare borse lavoro finalizzate ad attività culturali e di rendere accessibili Palazzo Ottolenghi e Palazzo Alfieri. La condivisione dei servizi e la razionalizzazione delle risorse, al fine di attuare una gestione coordinata di funzioni e di servizi, ha consentito economie di scala, indispensabile al fine di ottenere e conseguire la crescita complessiva culturale e la valorizzazione dei beni territoriali. La promozione dei beni culturali è stata gestita e organizzata in modo sinergico e coordinato al fine di costruire e comunicare un’immagine integrata del territorio astigiano. In questa prospettiva è stato elaborato il progetto culturale di Palazzo Mazzetti che ha visto il coinvolgimento, in primo luogo, dell’Amministrazione Comunale, delle istituzioni, del tessuto associativo locale. In vista dell’EXPO 2015, il cui tema è nutrire il pianeta energia per la vita, è stato istituito da tempo, presso la Fondazione, un tavolo di coordinamento con il convincimento che, per raggiungere l’obiettivo e ottenere effetti duraturi, oltre l’Expo 2015, è indispensabile il coinvolgimento di tutte le forze della città. Solo tutti insieme, cittadini, imprese e istituzioni, si possono raggiungere risultati utili per la crescita del territorio. Il tema dell’EXPO costituisce anche per la Provincia di Asti un’occasione per presentare ai visitatori, anche in forma di applicativi telematici, le peculiarità e la vocazione agroalimentare del proprio territorio. In relazione al patrimonio, la Fondazione che, grazie a una deroga introdotta nel 2003 per favorire il permanere sui territori di banche autonome rispetto ai grandi gruppi creditizi, in un’ottica di servizio legato alla storia e all’economia locali, è azionista di maggioranza della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., ha aderito agli aumenti di capitale proposti dalla stessa nel 2008 e nel 2013, finanziandoli con il disinvestimento di gran parte delle attività finanziarie non immobilizzate. L’investimento della Fondazione nella Banca mantiene quindi valenza strategica e conferma la decisione presa in passato di mantenere il controllo della stessa. La Fondazione è un’azionista stabile che non ha mai fatto mancare il necessario sostegno per la crescita e il rafforzamento della sua partecipata: l’ultimo aumento di capitale, avvenuto nel 2013, si è inserito nell’ambito dell’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo (pari al 60,42%) di Biverbanca S.p.A.. Il principale obiettivo 5 perseguito attraverso l’aumento di capitale è stato di incrementare la capacità patrimoniale della Banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri, idonea a supportare le prospettive strategiche della Banca e del Gruppo, garantendo da subito una dotazione patrimoniale sostanzialmente in linea con le previsioni di Basilea 3 in merito alla vigilanza prudenziale, la cui entrata a completo regime è stabilita a partire dal 2019. 6 I SEZIONE: IDENTITA' 7 8 La storia La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è una delle 88 fondazioni di origine bancaria presenti in Italia, soggetti no profit, privati ed autonomi, che perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Fin dalla nascita, le Casse di Risparmio hanno destinato parte degli utili al rafforzamento patrimoniale e parte alla beneficenza, e questo duplice obiettivo rappresenta una continuità che viene ripresa integralmente, a distanza di quasi due secoli, con la legge istitutiva delle Fondazioni di origine bancaria. Quest’ultima ha imposto la separazione dell’attività imprenditoriale – orientata al profitto e sviluppatasi di pari passo con l’evoluzione economica del territorio di riferimento – dall’attività di assistenza e sussidiarietà, tipicamente non profit ed orientata alla produzione di beni collettivi. Questa separazione ha originato due distinti soggetti: la banca conferitaria, che svolge attività creditizia sul mercato, e la Fondazione che persegue finalità di interesse pubblico e di utilità sociale grazie ai benefici economici derivati dalla gestione del patrimonio della conferitaria. Lo scorporo dell’attività bancaria ha spinto la Fondazione, da un lato ad esplicitare e razionalizzare la propria missione originaria, concretizzandola nelle attività istituzionali definite dal nuovo Statuto, dall’altro a diversificare il patrimonio originariamente rappresentato dalla sola partecipazione nel capitale della conferitaria. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti rappresenta, pertanto, la continuazione storica della Cassa di Risparmio di Asti, istituita il 25 gennaio 1842 a cura di benemeriti cittadini, Municipio di Asti, Opere Pie e alcuni comuni della Provincia. Sin dall’origine la Cassa di Risparmio di Asti ha svolto l’attività creditizia al servizio dell’economia del territorio, sostenendo lo sviluppo sociale e culturale del territorio astigiano. Ufficialmente la Fondazione nasce nel luglio 1992 a seguito del processo di ristrutturazione indirizzato all’attuazione della Legge “Amato-Carli” e finalizzato alla separazione dell’attività prettamente bancaria, in capo alla Società per Azioni, dalla tradizionale attività istituzionale ed erogativa. Nel 1998 con l’approvazione della Legge Ciampi e con il successivo decreto applicativo n. 153/99 il legislatore ha provveduto a completare il processo di ristrutturazione bancaria avviato e contemporaneamente a dare un assetto definito alla disciplina civilistica e fiscale delle fondazioni di origine bancaria. Nel 1996 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha ceduto una parte del pacchetto azionario della Banca CrAsti SpA ai privati, permettendo così ai cittadini di diventare azionisti della propria Banca e sentendola ancora più vicina alle proprie esigenze. Nel 1999 la Fondazione ha ceduto il 20% delle rimanenti azioni alla Deutsche Bank SpA con l’intento di individuare un grande partner mondiale che potesse offrire agli astigiani prodotti e servizi bancari di alto livello, quota ceduta nel giugno 2004 alla Banca Popolare di Milano. Attualmente la Fondazione detiene il 50,42% del capitale sociale della Banca CrAsti SpA e svolge la propria attività erogativa principalmente sul territorio astigiano, anche se attraverso l’Associazione delle Fondazione delle Casse di Risparmio Piemontesi e l’Associazione Casse di Risparmio Italiane di cui fa parte opera anche al di fuori dei propri confini territoriali. 9 Il quadro normativo Fino al 1994 le Fondazioni avevano l'obbligo di mantenere il controllo della maggioranza del capitale sociale delle Casse di Risparmio, dette anche banche conferitarie. Con l'entrata in vigore della legge n. 474/94 tale obbligo fu eliminato e furono introdotti incentivi fiscali per la dismissione delle partecipazioni detenute dalle Fondazioni (direttiva "Dini" dello stesso anno). Ciò favorì l'avvio di un processo di diversificazione degli assetti societari delle banche partecipate, che ha consentito di coniugare il raggiungimento di una dimensione adeguata delle società partecipate alle esigenze del mercato con il mantenimento del radicamento territoriale delle banche stesse. Nel 1998, con l'approvazione della legge di delega 23 dicembre 1998, n. 461 (c.d. legge "Ciampi") e con il successivo decreto applicativo n. 153/99, il legislatore provvide, da un lato, a creare i presupposti per un completamento del processo di ristrutturazione bancaria avviato con la legge "Amato" e, dall'altro, a realizzare una revisione della disciplina civilistica e fiscale delle Fondazioni. Per effetto della riforma attuata dalla legge "Ciampi", la cui prima fase si concluse con l'approvazione degli statuti da parte dell'Autorità di vigilanza (Ministero del Tesoro, ora Ministero dell'Economia e delle Finanze), "le Fondazioni sono persone giuridiche private senza fine di lucro, dotate di piena autonomia statutaria e gestionale" (art. 2 d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153). Con la legge "Ciampi", inoltre, l'iniziale obbligo di detenere la maggioranza del capitale sociale delle banche conferitarie fu sostituito da un obbligo opposto: la perdita da parte delle Fondazioni del controllo delle società stesse. Per incentivare la perdita del controllo fu previsto dalla legge un regime di neutralità fiscale per le plusvalenze realizzate nella dismissione. Tale disciplina fiscale, la cui durata temporale era dapprima limitata ai 4 anni successivi all'entrata in vigore del decreto applicativo (15 giugno 2003), è scaduta il 31 dicembre 2005. A fine 2001, il Governo, con la legge finanziaria per il 2002, legge n. 448/01 (art. 11), apportò profonde modifiche alla riforma "Ciampi", intaccandone l'essenza rappresentata, da un lato, dalla natura privatistica delle Fondazioni, dall'altro, dalla loro autonomia gestionale. Peraltro, l'art. 11 della legge n. 448/2001 (finanziaria 2002) subì successivamente un radicale ridimensionamento da parte della Magistratura, a cui le Fondazioni si erano rivolte. A seguito del ricorso delle Fondazioni, il Tar del Lazio ravvisò la sussistenza di profili di illegittimità costituzionale nel citato art. 11 e dispose (ordinanza n. 803/2003) la remissione degli atti alla Corte Costituzionale. Questa si pronunciò con le sentenze 300 e 301 del 29 settembre 2003, facendo chiarezza sul ruolo e sull'identità delle Fondazioni di origine bancaria, che sono state definitivamente riconosciute come "persone giuridiche private dotate di piena autonomia statutaria e gestionale" collocate a pieno titolo tra i "soggetti dell'organizzazione delle libertà sociali". In sintesi, nel 2003 la Corte Costituzionale: • ha affermato che l'evoluzione legislativa intervenuta dal 1990 ha spezzato quel "vincolo genetico e funzionale", "vincolo che in origine legava l'ente pubblico conferente e la società bancaria, e ha trasformato la natura giuridica del primo (prima ente conferente, oggi Fondazione) in quella di persona giuridica privata senza fine di lucro (art. 2, comma 1, del d.lgs. n. 153/99) della cui natura il controllo della società bancaria, o anche solo la partecipazione al suo capitale, non è più elemento caratterizzante"; • ha sancito una volta per tutte la natura privata delle Fondazioni di origine bancaria, ribadendo che sono collocate nell'ordinamento civile e che, quindi, la competenza legislativa sulle stesse compete allo Stato (art. 117, comma secondo, lettera l) della Costituzione); • ha dichiarato incostituzionale la prevalenza negli organi di indirizzo delle Fondazioni dei rappresentanti di Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane (cioè gli enti diversi dallo Stato di cui all'art. 114 della Costituzione); 10 • ha stabilito al contrario che la prevalenza deve essere assegnata a una qualificata rappresentanza di enti, pubblici e privati, espressivi della realtà locale; • ha valutato incostituzionale l'utilizzo di atti amministrativi da parte dell'Autorità di Vigilanza che comprimano indebitamente l'autonomia delle Fondazioni: cioè gli atti di indirizzo di carattere generale o i regolamenti intesi a modificare l'elenco dei settori di utilità sociale (oggi sono 212); • ha definito il concetto di controllo congiunto da parte di più Fondazioni presenti contemporaneamente nell'azionariato di una banca, evidenziando che questo sussiste solo se fra di esse c'è un patto di sindacato accertabile. Nelle banche le Fondazioni esercitano i diritti economici e amministrativi previsti dal Codice Civile per gli azionisti, non hanno patti di sindacato, né esponenti delle Fondazioni possono essere nominati negli organi delle banche: né di quelle partecipate né delle loro concorrenti. La normativa vigente dispone, infatti, la totale incompatibilità tra gli amministratori delle Fondazioni e gli amministratori delle banche. L'autonomia e la terzietà delle Fondazioni, già prevista dalla legge Ciampi, si rafforzerà ulteriormente con l'adozione della Carta delle Fondazioni varata dal Congresso nazionale dell'Acri, svoltosi a Palermo nel giugno 2012. La sua adozione da parte delle Fondazioni associate all'Acri è volontaria, ma vincolante; tutte le Fondazioni hanno scelto di aderirvi ed entro il 2013 si stanno adoperando per dare ad essa un seguito. La Carta prevede l'adozione di scelte coerenti a valori condivisi nel campo della governance e accountability, dell'attività istituzionale, della gestione del patrimonio. Riguardo alla governance la Carta delle Fondazioni stabilisce l'incompatibilità tra cariche politiche ed incarichi nelle Fondazioni, oltre a misure atte a determinare una discontinuità temporale tra incarico politico svolto e nomina all'interno di uno dei loro organi: una discontinuità che dovrà essere osservata sia in entrata sia in uscita. In merito all'attività istituzionale, la Carta afferma l'esigenza di una gestione orientata da criteri di economicità, efficacia ed efficienza, insieme a parametri definiti per l'individuazione e la selezione delle iniziative da finanziare. Per la gestione del patrimonio, infine, richiede un'attenta pianificazione strategica degli investimenti, secondo criteri di diversificazione e controllo del rischio, in coerenza con l'obiettivo di generare la redditività necessaria per lo svolgimento delle attività istituzionali, dare continuità all'attività erogativa, fornire uno strumento diretto di sostegno a iniziative correlate alle finalità perseguite. Aderendo alla Carta, le Fondazioni potranno dare ancor più pienezza a quanto già indicato dalla legge "Ciampi", che ha definito la loro natura, i criteri per la gestione dei patrimoni, le attività connesse all'erogazione: tre pilastri fondanti dell'identità delle Fondazioni tuttora validi. L'Acri, l'Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria, auspica che il Parlamento finalmente approvi la riforma della disciplina delle persone giuridiche private, affinché le Fondazioni di origine bancaria siano naturalmente ricomprese nel corpo unico proprio degli enti non lucrativi di cui al Titolo II del Libro I del Codice Civile, superando così definitivamente la loro specialità giuridica. L'articolo 52 del D.L. n. 78 del 2010, come convertito dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010, chiarisce in via interpretativa che la vigilanza di legittimità sulle Fondazioni di origine bancaria, di cui all'art. 10 del d.lgs. n. 153/99 (Legge Ciampi), è attribuita al Ministero dell'Economia e delle Finanze fino a quando, nell'ambito di una riforma organica delle persone giuridiche private di cui al Titolo II del Libro I del Codice Civile, non verrà istituita una nuova Autorità sulle medesime. Le Fondazioni che manterranno direttamente o indirettamente il controllo sulle società bancarie rimarranno sottoposte alla vigilanza del Ministero dell'Economia e delle Finanze anche successivamente all'istituzione della detta nuova Autorità. Lo stesso articolo 52, come modificato dalla legge di conversione, chiama, inoltre, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, come tutte le Authority, a relazionare ogni anno il Parlamento, entro il 30 giugno, circa l'attività svolta dalle Fondazioni nell'anno 11 precedente, con riferimento, tra l'altro, agli interventi finalizzati a promuovere lo sviluppo economico-sociale nei territori locali in cui operano le medesime fondazioni. In merito, infine, alla tassazione delle Fondazioni, è da dire che esse sono ottimi contribuenti per lo Stato e per gli Enti locali e che non godono, né hanno mai goduto, di alcuna specifica agevolazione. Pagano l'imposta sui redditi (Ires) come gli altri soggetti non profit e che ormai raggiunge quasi quella dei soggetti commerciali; pagano l'imposta sulle attività produttive (Irap); l'imposta municipale sugli immobili (Imu). Le Fondazioni di origine bancaria pagano l'Iva, senza alcuna possibilità di recuperarla, e le imposte locali a iniziare dalla Tarsu. Inoltre, sui rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari dei loro patrimoni corrispondono allo Stato l'imposta sostitutiva del 20%, così come l'imposta di bollo recentemente aumentata. Le Fondazioni di origine bancaria possono (legge n. 212/2003) investire una quota del loro patrimonio in immobili non strumentali. Questa quota, inizialmente fissata al 10% del patrimonio, con l'art. 52 del D.L. n. 78 del 2010, come modificato dalla legge di conversione, è stata portata al 15%. Nel 2012, il Ministro dell'Economia e delle Finanze con decreto del 18 dicembre ha disposto, come già accaduto in precedenza, l'estensione a tale anno dell'applicazione delle norme di cui al D.L. 185/2008, che consentono ai soggetti che non applicano gli IAS, e quindi anche alle Fondazioni, di valutare i titoli non destinati a permanere durevolmente nei loro patrimoni al valore di iscrizione in bilancio "anziché al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato". La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è attualmente regolata dallo Statuto approvato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con lettera n. 306724 del 22 giugno 2000. 12 La missione e la strategia La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti non ha fini di lucro e persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico nel rispetto delle tradizioni originarie, orientando la propria attività preminentemente nei settori denominati “rilevanti” (art. 2 Statuto). Essa opera specificatamente nei seguenti settori di intervento statutariamente ammessi: settori rilevanti: - arte, attività e beni culturali - educazione, istruzione e formazione - sviluppo locale settori ammessi scelti: - attività sportiva - assistenza agli anziani - volontariato, filantropia e beneficenza - salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa - ricerca scientifica Fin dalla sua costituzione la Fondazione ha definito concretamente la propria “missione” attraverso un esame ed una conoscenza approfondita delle diverse componenti che costituiscono il tessuto connettivo del territorio, individuando alcuni settori che più di altri lo caratterizzano, a cui si sono poi aggiunti altri settori a seguito delle modifiche normative intervenute. La Fondazione persegue le finalità istituzionali, secondo le linee programmatiche indicate dal Consiglio di Indirizzo e nei limiti delle risorse tempo per tempo disponibili, operando prevalentemente attraverso: 1) l’assegnazione di contributi a progetti ed iniziative di terzi, nell’ambito di specifici programmi di intervento secondo le linee guida definite dal Consiglio di Indirizzo con il Documento Programmatico Previsionale, attraverso la pubblicazione di avvisi di partecipazione predisposti nei singoli settori di intervento, entro predeterminati criteri di priorità; 2) la promozione di programmi e progetti di intervento propri, ispirati a criteri del Piano Programma Pluriennale, per la cui realizzazione la Fondazione può avvalersi della collaborazione di altri soggetti pubblici e privati, ovvero promuovere o aderire ad organismi consortili o associativi, sia italiani che stranieri, che abbiano scopi compatibili con quelli della Fondazione. La scelta delle iniziative da finanziare spetta al Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle linee programmatiche e degli indirizzi indicati nel Documento Programmatico Previsionale, approvato dal Consiglio di Indirizzo entro il mese di ottobre di ciascun anno. 13 La struttura e i processi di governo e di gestione La Fondazione persegue i propri fini attraverso l’attività dei suoi Organi statutari (art. 6 statuto). Il Consiglio di Indirizzo definisce le linee programmatiche di intervento fissando priorità ed obiettivi della Fondazione, formula gli indirizzi generali della sua organizzazione e provvede alla periodica verifica dei risultati. È composto da 21 Consiglieri che devono rispondere a precisi requisiti di onorabilità e che vengono individuati tra persone in possesso di adeguate conoscenze specialistiche in materie inerenti i settori di intervento o funzionali all’attività della Fondazione, o devono aver maturato una concreta esperienza nell’ambito della libera professione o in campo imprenditoriale o accademico ovvero espletato funzioni direttive o di amministrazione presso enti pubblici o privati. La composizione del Consiglio di Indirizzo è la seguente (art. 13 statuto): - cinque membri designati dal Comune di Asti, di cui almeno uno con competenze specifiche in uno dei settori rilevanti della Fondazione; - cinque membri designati dalla Provincia di Asti, di cui almeno uno con competenze specifiche in uno dei settori rilevanti della Fondazione - cinque membri designati dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Asti, in rappresentanza delle varie categorie economiche; - sei consiglieri scelti tra persone in possesso di specifici requisiti di professionalità e competenza nelle attività istituzionali della Fondazione ovvero nella gestione di risorse economico-finanziarie, così nominati: n. 2 dal Consiglio di Indirizzo uscente, n. 4 dal Consiglio di Indirizzo subentrato. Il Consiglio di Indirizzo può avvalersi anche di Commissioni consultive che contribuiscono all’attività di indirizzo e programmazione. Il Consiglio di Indirizzo dura in carica cinque anni dalla data di insediamento dell’organo e i componenti possono essere confermati consecutivamente per un solo mandato. Il Consiglio di Amministrazione gestisce la Fondazione nell’ambito degli obiettivi e dei programmi fissati dal Consiglio di Indirizzo. È composto dal Presidente, dal Vice Presidente e da sette membri nominati dal Consiglio di Indirizzo. A quest’organo compete la gestione operativa della Fondazione nel quadro della programmazione anche pluriennale definita dall’Organo di Indirizzo, la nomina del Direttore Generale, la proposta dei programmi di intervento, delle linee generali della gestione patrimoniale e delle eventuali modifiche allo Statuto ed ai Regolamenti interni, la cui approvazione spetta al Consiglio di Indirizzo. Anche il Consiglio di Amministrazione può avvalersi di Commissioni consultive a supporto della sua attività. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica quattro anni dalla data di insediamento e gli amministratori possono essere confermati consecutivamente per un solo mandato. Il Presidente rappresenta la Fondazione e sovrintende al suo funzionamento, presiede il Consiglio di Amministrazione e quello di Indirizzo, quest’ultimo senza diritto di voto. Il Presidente dura in carica sino alla scadenza del Consiglio di Indirizzo che lo ha nominato e può essere confermato una sola volta. Il Collegio dei Revisori è l’Organo di Controllo della Fondazione ed esercita le funzioni attribuitegli dalla normativa vigente (art. 2403 cod. civ.), nonché il controllo contabile dell’ente. È composto dal Presidente e da due membri iscritti al registro dei revisori contabili, nominati dal Consiglio di Indirizzo. Nelle Fondazioni le funzioni di vigilanza (legalità, corretta amministrazione, adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile) assumono una particolare valenza, rispetto agli enti non lucrativi, in ragione della loro natura istituzionale, dimensione patrimoniale e delle finalità perseguite. I componenti il Collegio dei Revisori restano in carica tre anni dalla data di nomina e possono essere confermati consecutivamente una sola volta. 14 Nell’esercizio in esame è stata particolarmente intensa l’attività degli Organi Collegiali: il Consiglio di Amministrazione si è riunito 22 volte e assunto n. 148 delibere, il Consiglio di Indirizzo 9 volte e assunto n. 48 delibere, 6 volte il Collegio dei Revisori. Consiglio di Indirizzo: in data 20 febbraio 2013 prende atto delle dimissioni del consigliere di amministrazione, cav. di lav. Lorenzo Ercole; in data 20 febbraio 2013 prende atto della scadenza del mandato del Collegio dei Revisori; in data 20 febbraio 2013 prende atto delle istanze pervenute entro il termine del 31 gennaio 2013; in data 11 marzo 2013 determina i criteri generali per la designazione di amministratori e sindaci della Banca Cassa di Rispamrio di Asti S.p.A.; in data 11 marzo 2013 nomina consigliere di amministrazione il geom. Pier Franco Ferraris, in sostituzione del cav. di lav. Lorenzo Ercole; in data 11 marzo 2013 determina la data di scadenza per la presentazione dei curricula e la procedura di votazione per la nomina del Collegio Sindacale; in data 17 aprile 2013, ai sensi dell’art. 14, comma 12, del vigente statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, approva il bilancio d’esercizio relativo all’anno 2012; in data 17 aprile 2013 prende atto degli argomenti e delle delibere che verranno proposte all’Assemblea dei soci di Banca CrAsti S.p.A., convocata il giorno 29 aprile 2013; in data 17 aprile 2013 delibera di determinare in sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; in data 17 aprile 2013 individua i requisiti di professionalità e determina la procedura di tipo comparativo selettivo per nomina del Consiglio di Amministrazione; in data 17 aprile 2013 provvede alla nomina del Collegio dei Revisori con contestuale determinazione dei compensi; in data 15 maggio 2013 prende atto delle dimissioni del consigliere di amministrazione, dr.ssa Rita Barbieri; in data 15 maggio 2013 prende atto delle dimissioni del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, dr. Maurizio Rasero; in data 15 maggio 2013 nomina Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione il consigliere, geom. Pier Franco Ferraris; in data 5 giugno determina indennità e compensi del Presidente, del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Amministrazione; in data 5 giugno 2013 provvede alla nomina del Consiglio di Amministrazione; in data 5 agosto 2013 nomina consigliere d’indirizzo il dr. Fabio Rovasio in sostituzione del consigliere, geom. Bruno Verri, designato dalla Camera di Commercio di Asti e nominato nel Consiglio di Amministrazione; in data 5 agosto 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel I° semestre 2013; in data 1° ottobre 2013 prende atto dei principi e criteri indicati nella Carta delle Fondazioni da recepire nella fase di revisione dello statuto; in data 1° ottobre 2013 approva le linee guida proposte dalle Commissioni consiliari per la predisposizione del Piano Programma Pluriennale 2014/2016 e del Documento Programmatico Previsionale 2014; in data 23 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 14, punto 13, del vigente statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti approva il Piano Programma Pluriennale 20142016; in data 23 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 14, punto 14, del vigente statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, approva il Documento Programmatico Previsionale 2014; 15 in data 11 dicembre 2013 viene approvato e definito il piano di lavoro per procedere alle modifiche statutarie; in data 11 dicembre 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel corso dell’esercizio 2013. Le Commissioni Permanenti, istituite con delibera del 24 maggio 2006 e riconfermate con successive delibere del 4 agosto 2008 e del 27 aprile 2011, composte ciascuna da n. 7 membri appartenenti al Consiglio di Indirizzo, sono le seguenti: Commissione ricerca e sviluppo Commissione servizi alla persona Commissione valorizzazione del patrimonio artistico culturale ed educazione Partendo dall’analisi delle istanze di contributo dei settori interessati, pervenute nei termini fissati dal bando per la presentazione delle richieste di contributo relative all’anno 2013, le Commissioni hanno lavorato per la predisposizione del Piano Programma Pluriennale 2014/2016 e del Documento Programmatico Previsionale 2014. Consiglio di Amministrazione: in data 16 gennaio 2013, aggiornato sul patrimonio contabile della Fondazione, dà mandato al Presidente di provvedere a quanto necessario per realizzare la liquidità richiesta per aderire all’aumento di capitale sociale della Banca CrAsti S.p.A. con la sottoscrizione di una quota di € 20.000.000; in data 30 gennaio 2013 prende atto delle dimissione del consigliere di amministrazione, cav. di lav. Lorenzo Ercole; in data 6 febbraio 2013 delibera di: incaricare come esperto indipendente la società di consulenza Deloitte, congiuntamente alla Cassa di Risparmio di Asti, affinchè venga definito un intervallo di prezzo entro cui stabilire l’effettivo prezzo a cui chiudere l’operazione di compravendita delle quote del Fondo Immobiliare Core nord Ovest; conferire mandato al Vice Presidente, assistito dal Direttore della Fondazione, per trattare con la Cassa di Risparmio di Asti nell’ambito dei valori indicati dall’esperto indipendente, il prezzo effettivo di compravendita, riferendo la Consiglio di Amministrazione per la decisione finale; autorizzare il Presidente a procedere, nei modi e nei tempi più opportuni, alla cessione delle obbligazioni Cassa di Risparmio di Asti; in data 25 febbario 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria del Consorzio Asti Turismo approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 6 marzo 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Fondazione Palazzo Mazzetti approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 6 marzo 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Ream Sgr approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 6 marzo 2013, in relazione al Fondo Core Nord ovest, delibera di: esperire la possibilità di vendere le quote detenute del Fondo CNO tramite l’intermediazione di Unicredit SpA, entro la scadenza del 13 marzo 2013; cedere le suddette quote a un acquirente terzo, diverso dalla Banca CrAsti SpA, qualora il prezzo di vendita risultasse migliore o pari a quello di Banca CrAsti SpA, ivi compresa la percentuale di intermediazione pari al 2%; 16 rinnovare il mandato al Vice Presidente di condurre le trattative, assistito dal Direttore della Fondazione, e di individuare, in tempo utile per gli adempimenti previsti dal Regolamento del Fondo CNO e per il pagamento del saldo relativo alla sottoscrizione dell’aumento di capitale, l’acquirente e definire l’effettivo prezzo di compravendita, riferendo al Consiglio di Amministrazione la decisione finale, assunta sulla scorta delle indicazioni fornite nella seduta del 6 febbraio; conferire ampio mandato al Vice Presidente di provvedere a tutto quanto necessario e opportuno per l’esecuzione della delibera assunta in data 6 marzo 2013; in data 6 marzo 2013 delibera di: procedere alla conversione delle attuali azioni privilegiate in azioni ordinarie della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.; acquistare dal MEF n. 40.869 azioni ordinarie; avvalersi della dilazione di pagamento; conferire ampio mandato al Presidente di provvedre a tutto quanto necessario e opportuno per l’esecuzione della conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie, ivi compresa la sottoscrizione dei relativi atti; in data 6 marzo 2013 delibera di partecipare al Fondo Innogest Capital II con un investimento di € 0,5 milioni; in data 6 marzo 2013 approva i contenuti del Regolamento del Fondo Nazionale per le Iniziative Comuni e del Protocollo d’intesa trasmessi dall’Acri e dà mandato al Presidente di provvedere a tutto quanto necessario per formalizzare l’adesione della Fondazione CrAsti all’iniziativa associativa ad iniziare dall’esercizio 2012; in data 20 marzo 2013 delibera di accettare la proposta di compravendita delle quote del Fondo Core Nord Ovest pervenuta dalla Banca Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.; in data 20 marzo 2013, ai sensi dell’art. 17, punto 2 del vigente statuto, predispone il bilancio relativo all’esercizio 2012, da sottoporre all’attenzione del Consiglio di Indirizzo; in data 20 marzo 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria e starordinaria di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 10 aprile 2013, per aderire all’aumento di capitale sociale della Banca Cassa di Rispamrio di Asti S.p.A. con una quota di € 20.000.000, approva le modalità di smobilizzazione dei titoli obbligazionari depositati presso Banca CrAsti S.p.A.; in data 10 aprile 2013 prende atto della relazione del Collegio dei Revisori relativa al bilancio consuntivo 2012; in data 10 aprile 2013 prende atto dei criteri generali per la designazione di amministratori e sindaci della Banca conferitaria determinati dal Consiglio di Indirizzo nella seduta dell’11 marzo 2013; in data 10 aprile 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 10 aprile 2013 prende atto della scadenza del Collegio dei Revisori che sarà nominato nella seduta del Consiglio di Indirizzo fissata per il 17 aprile 2013; in data 10 aprile 2013 determina la documentazione necessaria per la verifica requisiti da richiedere ai componenti del Collegio dei Revisori; in data 10 aprile 2013 delibera di proporre al Consiglio di Indirizzo di determinare in sette il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione; in data 10 aprile 2013 prende atto dei requisiti di professionalità e della procedura di tipo comparativo selettivo per i componenti del Consiglio di Amministrazione che verranno sottoposti all’esame del Consiglio di Indirizzo per le opportune determinazioni; 17 in data 10 aprile prende atto dei parametri per la misura e le modalità di erogazione dei compensi annui, della medaglia di presenza e dei relativi importi per i componenti del Consiglio di Amministrazione che verranno sottoposti all’esame del Consiglio di Indirizzo per le opportune determinazioni; in data 10 aprile 2013 determina la documentazione necessaria per la verifica requisiti da richiedere ai componenti del Consiglio di Amministrazione; in data 10 aprile 2013 delibera di nominare il consigliere rag. Bruno Porta, quale componente del Comitato Direttivo del Patto Parasociale tra Fondazione CrAsti e BPM/BDL; in data 18 aprile 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria e straordinaria della Banca Cassa di Risparmio di Asti approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 18 aprile delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di ASTISS s.c.r.l. approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 30 aprile 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria dell’ACRI approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 30 aprile 2013 prende atto delle dimissioni del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, dr. Maurizio Rasero; in data 30 aprile 2013 prende atto delle dimissioni del consigliere di amministrazione, dr.ssa Rita Barbieri; in data 30 aprile 2013 verifica i requisiti dei componenti del Collegio dei Revisori, nominati dal Consiglio di Indirizzo in data 17 aprile 2013; in data 29 maggio 2013 verifica i requisiti del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione geom. Pier Franco Ferraris, nominato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 15 maggio 2013; in data 4 giugno 2013 viene designato, quale rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti il signor Paolo Milano; in data 4 giugno prende atto delle candidature pervenute per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione che avverrà nella seduta del Consiglio di Indirizzo del 4 giugno 2013; in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di ASTISS s.c.r.l. approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Ream Sgr approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno; 18 in data 19 giugno 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria di Perseo S.p.A. approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 3 luglio 2013 verifica i requisiti dei componenti del Consiglio di Amministrazione, nominati dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 5 giugno 2013; in data 3 luglio 2013 si insedia formalmente il Consiglio di Amministrazione; in data 3 luglio 2013, ai sensi dell’art. 19, comma 5, del vigente statuto, individua il consigliere anziano del Consiglio di Amministrazione nella persona dell’ing. Andrea Sodano; in data 17 luglio 2013 prende atto dell’avvio della procedura per la reintegrazione di un componente del Consiglio di Indirizzo; in data 17 luglio 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel I° semestre dell’anno 2013; in data 5 agosto 2013 prende atto della documentazione pervenuta dalla Camera di Commercio di Asti relativa al dr. Fabio Rovasio che verrà sottoposta al Consiglio di Indirizzo per la verifica dei requisiti; in data 11 settembre 2013 prende atto a approva i contenuti della Carta delle Fondazioni, documento basilare per la revisione dello statuto; in data 26 settembre 2013 prende atto del documento che sintetizza i lavori delle Commissioni Consiliari relativi al Piano Programma Pluriennale 2014/2016 e del Documento Programmatico Previsionale 2014 e delibera di sottoporlo all’approvazione del Consiglio di Indirizzo; in data 9 ottobre 2013 delibera di conferire mandato al Presidente o, in caso di assenza o di impedimento del medesimo, a chi lo sostituisce a termini di Statuto, ovvero a componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione designato dal Presidente, a partecipare all’Assemblea ordinaria della Fondazione Palazzo Mazzetti approvando i vari punti dell’ordine del giorno; in data 9 ottobre, ai sensi dell’art. 17, comma 2, del vigente statuto predispone il Piano Programma Pluriennale 2014/2016 da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Indirizzo; in data 9 ottobre 2013, ai sensi dell’art. 17, comma 1 punto 3), del vigente statuto, predispone il Documento Programmatico Previsionale 2014 da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Indirizzo; in data 9 ottrobe 2013 approva il bando relativo alle richieste di contributo per l’esercizio 2014 e fissa la determinazione dei criteri per l’accoglimento delle istanze; in data 6 novembre 2013 stabilisce il piano di lavoro per il processo di revisione statutaria; in data 4 dicembre 2013 prende atto ed approva l’attività erogativa svolta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel corso dell’esercizio 2013. 19 Modalità di intervento e iter delle domande La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti opera nel rispetto dei principi di economicità della gestione, e non può esercitare funzioni creditizie, né effettuare, in qualsiasi forma, finanziamenti, erogazioni o sovvenzioni, diretti o indiretti, ad enti con fini di lucro o in favore di imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali e delle cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modificazioni. Inoltre non vengono concessi contributi ad organizzazioni non a scopo di lucro nei cui statuti non sia contemplato il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente, salvo che la destinazione o distribuzione siano imposte dalla legge, né il congiunto obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di scioglimento per qualsiasi causa, ad altro ente senza fini di lucro o per fini di pubblica utilità. Sono esclusi finanziamenti, erogazioni o comunque sovvenzioni a favore di: persone fisiche, partiti o movimenti politici, organizzazioni sindacali o di patronato, nonché consorzi tra i cui consorziati vi siano persone fisiche o enti con fini di lucro. Nell’espletamento della propria attività per il perseguimento degli scopi statutari, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti si attiene al Regolamento di Erogazioni, approvato dal Consiglio di indirizzo nella seduta del 7 ottobre 2002. La Fondazione dispone erogazioni a favore dei soggetti che presentano i requisiti previsti dalla legge e dall’Autorità di Vigilanza competente. I destinatari delle erogazioni, diversi dalle persone fisiche, devono in ogni caso: - essere regolarmente costituiti nel rispetto delle leggi vigenti; - perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico; - operare nei settori di intervento della Fondazione ed in particolare in quelli a cui è rivolta l’erogazione; - non avere finalità di lucro. Per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali e nei limiti delle risorse disponibili, la Fondazione opera attraverso la definizione di programmi, da realizzare sia mediante il finanziamento di progetti ed iniziative propri, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati interessati, sia mediante il finanziamento di progetti ed iniziative di terzi. La scelta dei progetti e delle iniziative promosse da terzi viene effettuata dal Consiglio di Amministrazione tenendo conto delle linee programmatiche e degli indirizzi gestionali indicati nel documento programmatico previsionale, nonché di quanto previsto dai criteri del Regolamento Erogazioni. Per richiedere contributi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è indispensabile redigere formale richiesta su carta intestata dell’ente, compilare la relativa modulistica e allegare tutta la documentazione prevista a corredo dell’istanza. Nel corso dell’esercizio 2013 è stata mantenuta, per l’inoltro delle istanze di contributo, la procedura on-line che ha permesso una più rapida valutazione dei progetti e ha consentito agli utenti di conoscere una volta presentata la domanda l'iter successivo della pratica; è stato, altresì, attivo il sistema di rendicontazione on-line, avviato nell’anno 2012. Il servizio è “bidirezionale” ovvero consente all’utente di conoscere, una volta presentata la richiesta di contribuito, l’iter successivo della partica, ottenendo così informazioni di ritorno. Le istanze assolutamente carenti della documentazione necessaria per l’istruttoria non potranno essere accolte; le richieste carenti solo di una parte della documentazione potranno essere integrate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento Erogazioni. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio, a partire dall’esercizio 2006, adotta il seguente sistema di revoca per i contributi concessi e non utilizzati: - per manifestazioni ed iniziative varie: revoca del contributo se la rendicontazione di spesa non viene presentata entro 1 anno dalla realizzazione della stessa; 20 - per i contributi finalizzati all’attività: revoca del contributo se la rendicontazione di spesa non viene presentata entro 1 anno dalla chiusura dell’anno per cui è stato richiesto il contributo; - per i progetti di recupero e restauro: revoca del contributo se la rendicontazione di spesa non viene presentata entro 2 anni dall’assegnazione del contributo, salva diversa indicazione della durata dei lavori e, comunque, entro 1 anno dalla conclusione degli stessi; - per progetti di ricerca: revoca del contributo se la rendicontazione di spesa non viene presentata entro 1 anno dalla data indicata per la conclusione della ricerca. Contestualmente all’approvazione del Documento Programmatico Previsionale 2013 il Consiglio di Amministrazione approva il bando relativo alle richiesta di contributo e fissa la determinazione dei criteri per l’accoglimento delle istanze; in particolare per l’anno 2013, nella seduta del 3 ottobre 2012, sono stati fissati, tra gli altri, i seguenti criteri: 1. Stabilire al 30 novembre 2012 la scadenza per la presentazione di domande di contributo relative ai settori: educazione, istruzione e formazione attività sportiva 2. Stabilire al 31 gennaio 2013 la scadenza per la presentazione di domande di contributo relative ai settori: arte, attività e beni culturali sviluppo locale assistenza agli anziani volontariato, filantropia e beneficenza salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa ricerca scientifica 3. Le richieste di contributo per l’anno 2013 dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica, fatte salve particolari esigenze dimostrate dal richiedente 4. Ad esclusione dei progetti individuati come particolarmente significativi per il territorio e dei progetti promossi, attuati direttamente o coordinati dalla Fondazione CrAsti, richiedere un cofinanziamento dei progetti e delle attività ed in particolare determinare la percentuale per i seguenti settori: - settore arte, attività e beni culturali: per i progetti superiori a €. 5.000,00, cofinanziamento pari almeno al 50% del costo complessivo del progetto e/o iniziativa - settore educazione, istruzione e formazione: per i progetti superiori a €. 5.000,00 cofinanziamento pari almeno al 20% del costo complessivo del progetto e/o iniziativa - settore sviluppo locale: per i progetti superiori a €. 5.000,00 cofinanziamento pari almeno al 50% del costo complessivo del progetto e/o iniziativa 5. Procedere all’esame delle richieste, per poter effettuare un esame comparativo ed assicurare il migliore utilizzo delle risorse e l’efficacia degli interventi, a partire dal mese di gennaio per le istanze relative ai settori educazione, istruzione e formazione ed attività sportiva, e a partire dal mese di marzo per le domande relative ai restanti settori, fatti salvi i casi di urgenza 6. Non sostenere richieste per l’acquisto di attrezzature, arredi e strumenti non finalizzati alla realizzazione del progetto per cui viene richiesto il contributo 7. Non sostenere richieste finalizzate alla copertura delle spese inerenti la gestione ordinaria del soggetto richiedente 8. Non sostenere richieste relative alla fase di start up di progetti privi di autonoma copertura finanziaria dei costi di gestione 9. Non sostenere richieste non rientranti nei settori di intervento indicati nel DPP 2013 10. Non sostenere richieste finalizzate ad attività di raccolta fondi in favore di altri organismi che la Fondazione potrebbe sostenere direttamente 11. Non sostenere richieste di associazioni che non abbiano almeno 1 anno di attività e 1 bilancio consuntivo approvato, fatte salve quelle associazioni che dimostrino di proseguire un’attività di rilevanza sociale svolta in precedenza da altra associazione 12. Nel caso in cui il medesimo soggetto presenti più richieste di contributo, la Fondazione 21 13. 14. 15. 16. si riserva la facoltà di individuare, nell’ambito delle medesime, le priorità per il raggiungimento degli obiettivi individuati nel DPP 2013 Considerate le scarse risorse delle scuole, agli Istituti che ne facciano richiesta potrà essere anticipato il 50% del contributo assegnato Prima di procedere alla liquidazione del contributo, dovrà essere verificato l’effettivo costo del progetto nonché il cofinanziamento. In ogni caso l’erogazione del contributo non potrà superare l’oggettivo costo rimasto a carico del richiedente. Ai fini dell’erogazione del contributo concesso, le eventuali spese di gestione (canoni di locazione, spese di energia elettrica, gas, telefono, ecc…) non potranno essere computate nella misura superiore al 20% dell’intero ammontare del costo effettivamente sostenuto per la realizzazione del progetto e/o iniziativa Richiamata la delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2005, i contributi deliberati e non utilizzati entro il termine di scadenza previsto saranno revocati Le richieste di contributo presentate dalle amministrazioni pubbliche e dagli Enti locali (Comuni della provincia, Comune di Asti, Provincia di Asti e Camera di Commercio di Asti), possono essere ricevute, discusse e valutate anche se pervenute alla Fondazione CrAsti dopo i termini fissati e se prive di cofinanziamento 22 II SEZIONE: L’ATTIVITA' ISTITUZIONALE 23 24 Piano Programma Pluriennale 2011-2013 Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CrAsti ha approvato, nella seduta del 27 ottobre 2010, ai sensi dell’art. 14, comma 1, punto 13 del vigente statuto, il Piano Programma Pluriennale 2011-2013. Settori Rilevanti Ai sensi dell’art. 2, comma 2, Decreto Ministeriale 150/2004, per il triennio 2011/2013, vengono individuati tre settori rilevanti nell’ambito dei settori ammessi, mantenendo continuità nell’azione della Fondazione: Arte, attività e beni culturali, Educazione, istruzione e formazione, Sviluppo locale. Si tratta dei settori cui fanno riferimento i progetti più importanti che la Fondazione ha, negli anni, sostenuto o gestito direttamente, con l’obiettivo di creare le condizioni di uno sviluppo sociale, culturale ed economico. Criteri di carattere generale - ruolo propositivo; - adeguata politica di comunicazione e azione informativa sulle priorità individuate; - analisi delle erogazioni deliberate e dei risultati conseguiti; - revoca dei contributi non utilizzati; - analisi delle reali esigenze del territorio; - sostegno ai progetti particolarmente significativi per il territorio; - attività di coordinamento e di confronto con gli Enti Locali e le forze del territorio; - forte impulso per la conclusione di progetti qualificanti; Ricerca e sviluppo Le iniziative e le attività del settore sviluppo locale servono, principalmente, da raccordo e da promozione per gli interventi e i progetti già individuati come priorità negli altri settori. Nel settore trovano capienza, altresì, le iniziative di diversa natura che hanno finalità di promuovere il territorio nei suoi diversi aspetti. Le attività e le risorse destinate al settore devono essere indirizzate e finalizzate anche alla creazione di lavoro. E’ indispensabile proseguire nel sostegno ad attività e progetti che assicurino lo sviluppo sociale ed economico, che nascano dalla collaborazione degli Enti del territorio e che siano determinanti per lo sviluppo locale con ricaduta sul territorio, nonché sostenere le iniziative promosse da Comune di Asti, Provincia di Asti e Camera di Commercio di Asti. Vista la partecipazione della Fondazione nel Consorzio ATL, è indispensabile una riflessione sull’attività che l’Agenzia deve svolgere, nonché pensare ad un suo potenziamento che veda una reale collaborazione tra la Fondazione, gli uffici comunali e provinciali che si occupano di turismo e gli Enti a ciò preposti. Viene ribadita la disponibilità della Fondazione per l’Enofila a fronte di un progetto ben definito e che veda il coinvolgimento delle Istituzioni del territorio. La Fondazione, con il 62,50% di quote del Consorzio ASTISS, sostiene il maggior onere e, pertanto, occorre essere e rendere consapevoli sull’impegno che viene sostenuto dal nostro ente. E’ doveroso prestare particolare attenzione alle attività universitarie. Il file rouge che può collegare le attività a cui la Fondazione destina la maggior parte delle proprie risorse è il tema del vino, in tutte le sue declinazioni e con collegamenti intersettoriali, e, pertanto, per l’Università, oltre a un nucleo di corsi triennali, si può focalizzare l’attenzione su scienze viticole ed enologiche. Servizi alla persona Considerata la particolare situazione economica venutasi a creare e l’aumento della povertà, la Fondazione ritiene doveroso affrontare il tema del disagio abitativo che 25 significa non disporre di un’abitazione, non avere risorse che consentano di permettersi una casa, vivere per strada o ricorrere all’aiuto dei servizi preposti per avere ospitalità. Ma disagio significa anche perdere improvvisamente la capacità di pagare un affitto o un mutuo, non avere più risorse sufficienti per le spese elementari della persona e della famiglia, a causa della precarietà del lavoro che si traduce sempre più frequentemente in espulsione dal mondo del lavoro con difficoltà a potervi rientrare. Tutto ciò premesso, la Fondazione, in collaborazione con la Caritas di Asti, intende procedere alla costituzione di un fondo “Antisfratti”, così da inviare alla popolazione un segnale di aiuto e di attenzione. E’, inoltre, importante proseguire nel sostegno di interventi ed iniziative finalizzate a fronteggiare situazioni particolari di disagio sociale confrontandosi con le associazioni del territorio che operano in tale ambito. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla popolazione anziana sostenendo iniziative tese a migliorare la qualità della loro vita attraverso progetti volti alla socializzazione, all’assistenza e a tutte quelle azioni che permettano al soggetto di permanere il più a lungo possibile nel proprio contesto ambientale. Attenzione verrà, altresì, rivolta alle persone anziane non autosufficienti ospitate nelle IPAB. Per quanto attiene al settore salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa la Fondazione sosterrà, tramite il Consorzio ASTISS, tre Scuole di Specializzazione di durata quinquennale, come richiesto dall’Azienda Sanitaria Locale e proseguirà nel sostegno ad attività di prevenzione, anche promosse direttamente. Relativamente al settore attività sportiva saranno sostenuti i progetti rivolti ai ragazzi fino ai 16 anni e finalizzati a diffondere la cultura sportiva intesa come momento di divertimento e di educazione, indispensabile per la crescita dei giovani. Verrà, inoltre, sostenuta l’attività sportiva dei soggetti diversamente abili. Si avvierà una collaborazione con il SUISM e il Consorzio ASTISS per la realizzazione di un progetto sportivo all’interno delle scuole. Valorizzazione del patrimonio artistico culturale ed educazione Saranno prioritarie per la Fondazione le attività e le iniziative collegate a Palazzo Mazzetti, che costituiranno il fulcro degli interventi per il prossimi triennio. La maggior parte delle risorse del settore dovranno essere destinate alla gestione, all’attività e alla promozione del Palazzo attuate direttamente dalla Fondazione CrAsti. Sarà, pertanto, indispensabile restringere ulteriormente l’ambito di intervento della Fondazione, individuando precise e definite linee di operatività, così da ridurre sempre di più il numero delle istanze che, annualmente, vengono presentate alla Fondazione. Con l’approssimarsi dell’ultimazione dei lavori del II lotto di Palazzo Mazzetti, è in corso di definizione un contratto di comodato con il Comune di Asti: da parte sua il Comune di Asti intende mettere a disposizione della Fondazione, per la conservazione e la valorizzazione delle raccolte del Museo e della Pinacoteca Civica, tutte le opere di sua proprietà. Il Comune di Asti, nel prendere atto degli impegni di spesa della Fondazione, che vanno a sostituirsi anche a impegni di spesa che il Comune avrebbe diversamente dovuto assumere per valorizzare il proprio patrimonio culturale, si impegna formalmente ad attuare con la Fondazione forme di collaborazione per la gestione del Museo e della Pinacoteca Comunale. Questo nell’ottica di promuovere e realizzare il Sistema Urbano di valorizzazione integrata del patrimonio culturale, attivando politiche di cooperazione per migliorare la qualità, la quantità e le modalità di accesso dei servizi culturali offerti al pubblico, in una logica che consideri il “museo” come “presidio culturale del territorio” e strumento di crescita e di sviluppo per la collettività. La condivisione dei servizi e la razionalizzazione delle risorse, al fine di attuare una gestione coordinata di funzioni e di servizi, che realizzi economie di scala, è indispensabile al fine di ottenere e conseguire la crescita complessiva culturale e la valorizzazione dei beni territoriali; la promozione dei beni 26 culturali deve essere gestita ed organizzata in modo sinergico e coordinato al fine di costruire e comunicare un’immagine integrata del territorio astigiano. In questa prospettiva occorre lavorare per elaborare un progetto culturale di Palazzo Mazzetti che veda il coinvolgimento, in primo luogo, dell’Amministrazione Comunale, delle istituzioni, del tessuto associativo locale e l’attivazione di sinergie stabili con operatori economici. Solo se basata sull’alleanza tra settori diversi l’offerta culturale può perseguire gli obiettivi di radicamento sul territorio e, allo stesso tempo rappresentare uno strumento di marketing territoriale verso l’esterno. Pertanto, in questo settore occorre dare segnali molto forti e coerenti nel sostenere il programma culturale e la gestione di Palazzo Mazzetti, dando priorità alle iniziative promosse dalla Fondazione e svolte in collaborazione con le forze del territorio. Nell’ottica della collaborazione, si prevede che gli interventi sul territorio di tutela e restauro dei beni storici e artistici siano concordati con le Diocesi e le competenti Soprintendenze e mirati all’organizzazione di una mostra da realizzarsi, nel 2012, in due sedi: Palazzo Mazzetti e Spazio San Giovanni. Per dare organicità e continuità all’attività svolta con la realizzazione della mostra “Il Teatro del Sacro”, è ipotizzabile il restauro e lo studio dei dipinti di ‘600 e ‘700, sia sacri che profani. Per quanto concerne il settore educazione, istruzione e formazione proseguirà il finanziamento dei progetti presentati dalle scuole della Provincia di Asti conformi agli indirizzi del documento programmatico previsionale approvato anno per anno. Obiettivi perseguiti nel 2013 in riferimento al DPP L’attività della Fondazione nell’esercizio 2013 si è svolta e consolidata sulle linee guida e sulle direttrici tracciate nel Documento di Programmazione Pluriennale per il triennio 2011-2013, approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 27 ottobre 2010, e nel Documento Programmatico Previsionale 2013, approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 17 ottobre 2012. Finalità primaria della Fondazione è stata l’individuazione degli obiettivi, delle linee di operatività e di intervento, tenendo conto dell’esigenza di coordinare i programmi propri con quelli degli Enti territoriali e istituzionali al fine di ottimizzare le risorse e ottenere tutte le possibili sinergie per l’attuazione dei programmi indicati. Le strategie relative alla politica delle erogazioni sono state finalizzate ad assicurare il massimo beneficio ai settori di intervento e, pur mantenendo un orientamento a finanziare attività e progetti di diversa natura, la Fondazione ha deciso di assegnare priorità a progetti che assicurino lo sviluppo sociale ed economico, che prevedano forme di cofinanziamento da parte di altri soggetti pubblici e privati, che consentano un costante monitoraggio nella fase di attuazione, che nascano da un rapporto collaborativo con gli enti pubblici e privati, allo scopo di stimolare l’integrazione e la razionalizzazione delle risorse. E’ stata sostenuta la prosecuzione dei progetti già avviati negli anni passati e si è continuato nel sostegno delle iniziative volte alla qualificazione del territorio, promosse tradizionalmente dai soggetti che operano in tale ambito. 27 Le risorse deliberate – Confronto con il DPP 2013 Risorse per settore di spesa RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale Interventi N % 06 1,7% 74 20,7% 21 5,9% 19 5,3% 58 16,2% 56 15,7% 66 18,5% 57 16,0% 357 100% Importo deliberato Valore medio Euro % Interventi 55.500 1,1% 9.250 1.597.071 30,3% 21.582 278.792 5,3% 13.276 135.900 2,6% 7.153 449.423 8,5% 7.749 959.945 18,2% 17.142 1.494.660 28,3% 22.646 302.500 5,7% 5.307 5.273.791 100% 14.773 Interventi: percentuale riferita al n. totale degli interventi Importo deliberato: percentuale riferita all’importo totale deliberato DPP 2013 importo importo % stanziato stanziato 50.000 1,0% 1.450.000 30,1% Settore RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA 300.000 ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale 151.000 320.000 800.000 1.450.000 290.000 4.811.000 DPP: percentuale riferita all’importo totale stanziato Consuntivo: percentuale riferita all’importo totale a consuntivo 6,2% 3,1% 6,7% 16,6% 30,1% 6,0% 100,0% CONSUNTIVO 2013 importo importo % consuntivo consuntivo 55.500 1,1% 1.597.071 30,3% 278.792 135.900 449.423 959.945 1.494.660 302.500 5.273.791 5,3% 2,6% 8,5% 18,2% 28,3% 5,7% 100,0% 5,7% 1,1% RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 30,3% 28,3% SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE 5,3% 2,6% 18,2% 8,5% 28 EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA ATTIVITA' SPORTIVA EDUC AZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE SVILUPPO LOCALE VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA ASSISTENZA AGLI ANZIANI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E… ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI RIC ERCA SCIENTIFICA 0,0% % e rogazioni deliberate 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% % num ero progetti Progetti N Erogazioni deliberate SETTORI RILEVANTI 196 % 54,9% Euro 4.051.676 SETTORI AMMESSI SCELTI 161 45,1% 1.222.115 23,2% Totale 357 100,0% 5.273.791 100,0% Progetti: percentuale riferita al n. totale dei progetti Erogazioni deliberate: percentuale riferita all’importo totale delle erogazioni deliberate Distribuzione % delle erogazioni deliberate (settori rilevanti e ammessi) SETTORI AMMESSI SCELTI 23% SETTORI RILEVANTI 77% 29 % 76,8% DPP INIZIALE Settore RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale importo INIZIALE VARIAZIONI importo % INIZIALE importo variato 50.000 1.450.000 1,0% 30,1% 5.881 147.200 300.000 6,2% -20.358 151.000 320.000 800.000 1.450.000 290.000 4.811.000 3,1% 6,7% 16,6% 30,1% 6,0% 100,0% 30 -13.799 129.675 162.438 256.152 12.762 679.952 STANZIATO TOTALE importo % variato 0,9% 21,6% 19,1% 23,9% 37,7% 1,9% 100,0% importo stanziato importo % stanziato CONSUNTIVO importo consuntivo importo % consuntivo 1,0% 29,1% 55.500 1.597.071 279.642 5,1% 278.792 5,3% 137.201 449.675 962.438 1.706.152 302.762 5.490.952 2,5% 8,2% 17,5% 31,1% 5,5% 100,0% 135.900 449.423 959.945 1.494.660 302.500 5.273.791 2,6% 8,5% 18,2% 28,3% 5,7% 100,0% 55.881 1.597.200 1,1% 30,3% L’attività erogativa Somme stanziate anno 2013 Risorse per tipologia di settore importo stanziato Somme deliberate 2013 % Somme deliberate % 3.700.000 76,9% 4.051.676 76,8% 1.450.000 30,1% 1.597.071 30,3% 800.000 16,6% 959.945 18,2% 1.450.000 30,1% 1.494.660 28,3% 1.111.000 23,1% 1.222.115 23,2% VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA 320.000 6,7% 449.423 8,5% ASSISTENZA AGLI ANZIANI 151.000 3,1% 135.900 2,6% ATTIVITA' SPORTIVA 290.000 6,0% 302.500 5,7% SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA 300.000 6,2% 278.792 5,3% 50.000 1,0% 55.500 1,1% 4.811.000 100% 5.273.791 100% Settori rilevanti ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE Settori ammessi RICERCA SCIENTIFICA Totale Erogazioni a valere su anno 2013 Erogazioni a valere su anno 2013 RICERCA SCIENTIFICA n.progetti importo Dettaglio erogazioni esercizi precedenti n.progetti importo Totale erogazioni anno 2013 n. progetti importo 3 14.000 6 71.000 9 85.000 26 1.273.778 56 477.622 82 1.751.400 SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA 5 109.960 13 204.427 18 314.387 ASSISTENZA AGLI ANZIANI 5 53.500 24 251.475 29 304.975 VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA 21 134.683 53 310.077 74 444.759 SVILUPPO LOCALE 12 313.063 65 1.387.166 77 1.700.229 EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 36 1.328.491 41 209.123 77 1.537.614 ATTIVITA' SPORTIVA 39 210.000 22 105.947 61 315.947 147 3.437.475 280 3.016.835 427 6.454.310 ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI Totale 31 Analisi per classi di importo Interventi fino a € 5.000 N. RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale delibere 3 Euro 9.000,00 47 Interventi da € 5.000 a 25.000 Euro 111.306,50 20 198.000,00 5 185.492,63 1 6 22.000,00 11 149.500,00 4 107.291,66 0 - 0 - 13 31.400,00 5 74.500,00 1 30.000,00 0 - 0 - 43 90.944,00 11 109.680,00 4 248.799,11 0 - 0 - 30 80.700,00 14 191.362,74 12 687.882,47 0 - 0 - 44 112.560,00 20 252.100,00 1 35.000,00 0 - 1 43 109.500,00 13 165.000,00 1 28.000,00 0 - 0 97 1.186.642,74 28 0 N. - Euro Interventi oltre € 250.000 Euro 46.500,00 567.410,50 N. Interventi da € 100.000 a € 250.000 3 229 N. Interventi da € 25.000 a 100.000 0 1.322.465,87 1 Interventi N. % 229 64,1% 97 27,2% 28 7,8% 1 0,3% 2 0,6% 357 100,0% FINO A 5.000,00 DA 5.001,00 A 25.000,00 DA 25.001,00 A 100.000,00 DA 100.001,00 A 250.000,00 OLTRE I 250.000,00 TOTALE 102.272,01 102.272,01 N. 0 1 2 Euro 1.000.000,00 1.095.000,00 2.095.000,00 Importo deliberato Euro % 567.411 10,8% 1.186.643 22,5% 1.322.466 25,1% 102.272 1,9% 2.095.000 39,7% 5.273.791 100,0% Numero di progetti per classi di importo per settore 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 Iniziative da € 100.001,00 a 250.000,00 ATTIVITA' SPORTIVA 32 EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE Iniziative da € 25.001,00 a 100.000,00 SVILUPPO LOCALE VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA Iniziative da € 5.001,00 a 25.000,00 ASSISTENZA AGLI ANZIANI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA Iniziative fino a € 5.000,00 ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI RICERCA SCIENTIFICA 0 Iniziative oltre € 250.000,00 Richieste pervenute e accolte RICHIESTE PERVENUTE N. 8 170 38 RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale RICHIESTE ACCOLTE N. 6 74 21 75,0% 43,5% 55,3% 29 115 139 19 58 56 65,5% 50,4% 40,3% 91 87 677 66 57 357 72,5% 65,5% 52,7% RICHIESTE PERVENUTE Progetti N. RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI RICHIESTE ACCOLTE Importo richiesto % 8 1,2% Euro % % 138.500 0,8% Progetti N. Erogazioni Deliberate % Euro % 6 1,7% 55.500 1,1% 170 25,1% 3.305.609 18,4% 74 20,7% 1.597.071 30,3% SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA 38 5,6% 1.684.310 9,4% 21 5,9% 278.792 5,3% ASSISTENZA AGLI ANZIANI 29 4,3% 491.041 2,7% 19 5,3% 135.900 2,6% VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA 115 17,0% 1.869.043 10,4% 58 16,2% 449.423 8,5% SVILUPPO LOCALE 139 20,5% 6.059.934 33,8% 56 15,7% 959.945 18,2% EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 91 13,4% 2.895.259 16,1% 66 18,5% 1.494.660 28,3% ATTIVITA' SPORTIVA 87 12,9% 1.490.459 8,3% 57 16,0% 302.500 5,7% 677 100,0% 17.934.156 100,0% 357 100,0% 5.273.791 100,0% Totale 33 Esercizio 2011 RICHIESTE PERVENUTE Progetti Importo richiesto Progetti Euro N. N. RICERCA SCIENTIFICA Esercizio 2012 RICHIESTE ACCOLTE RICHIESTE PERVENUTE RICHIESTE ACCOLTE Importo deliberato Progetti Importo richiesto Progetti Euro N. Euro N. Importo deliberato Euro 14 438.750 8 98.500 12 215.000 8 75.000 ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI 157 3.845.198 86 1.987.127 152 2.436.190 92 1.505.461 36 1.689.157 19 197.575 24 1.564.000 15 326.292 34 565.594 28 265.500 35 878.789 22 183.662 VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA 112 1.325.008 81 462.573 103 1.439.248 77 480.667 SVILUPPO LOCALE 200 9.990.283 92 2.129.279 167 7.135.832 91 1.568.724 89 2.572.034 60 1.591.960 86 2.511.895 72 1.616.072 EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale 98 740 ESERCIZIO 2013 RICERCA SCIENTIFICA ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA ASSISTENZA AGLI ANZIANI VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA SVILUPPO LOCALE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA Totale 1.779.243 64 22.205.268 438 369.000 90 7.101.514 669 RICHIESTE PERVENUTE Progetti N. % 8 1,2% 170 25,1% 38 5,6% 1.813.956 17.994.910 66 443 331.000 6.086.878 RICHIESTE ACCOLTE Importo richiesto Euro % 138.500 0,8% 3.305.609 18,4% 1.684.310 9,4% N. Progetti 6 74 21 % 1,7% 20,7% 5,9% Erogazioni Deliberate Euro % 55.500 1,1% 1.597.071 30,3% 278.792 5,3% 29 115 4,3% 17,0% 491.041 1.869.043 2,7% 10,4% 19 58 5,3% 16,2% 135.900 449.423 2,6% 8,5% 139 91 87 677 20,5% 13,4% 12,9% 100,0% 6.059.934 2.895.259 1.490.459 17.934.156 33,8% 16,1% 8,3% 100,0% 56 66 57 357 15,7% 18,5% 16,0% 100,0% 959.945 1.494.660 302.500 5.273.791 18,2% 28,3% 5,7% 100,0% 34 I beneficiari Beneficiari per gruppi di categoria Interventi Importo deliberato Categorie N. 122 189 27 19 357 Enti Pubblici Enti Privati Enti Ecclesiastici Fondazioni Totale Euro 1.459.005 2.109.097 379.089 1.326.601 5.273.791 La voce Fondazioni comprende anche i progetti e le iniziative realizzate direttamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Beneficiari per finalità Interventi ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE REALIZZAZIONE E RECUPERO DI STRUTTURE STABILI CONSERVAZIONE-RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO MANIFESTAZIONI CULTURALI MANIFESTAZIONI TEATRALI PROGETTI DI RICERCA CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI PUBBLICAZIONI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI CONTRIBUTI DI GESTIONE ALTRI INTERVENTI ATTIVITA' SPORTIVA ATTIVITA' MUSICALE SERVIZI MEDICI-ASSISTENZIALI PROGETTO INTERCULTURA PROGETTO DISABILI PROGETTO FASCE DEBOLI PROGETTI SPECIFICI N. 9 11 14 14 8 4 10 12 6 9 3 126 60 19 1 7 7 5 32 Importo deliberato Euro 68.500 196.000 351.049 79.000 63.000 39.000 43.500 178.792 19.800 85.654 1.035.000 2.404.647 315.500 110.500 2.500 37.500 54.500 54.000 135.350 Totale 357 5.273.791 35 Beneficiari per forma giuridica progetti N. Associazione Fondazione Comitato non riconosciuto Cooperativa Sociale tipo A Cooperativa Sociale tipo B Altri Enti - Stato Altri Enti - Ente pubblico territoriale Altri Enti - Ente religioso/ecclesiastico Altri Enti privati - extra C.C. Altro Università Totale % 156 23 1 1 3 5 82 32 10 43 1 357 43,7% 6,4% 0,3% 0,3% 0,8% 1,4% 23,0% 9,0% 2,8% 12,0% 0,3% 100,0% erogazioni deliberate Euro % 799.597 15,2% 1.395.601 26,5% 2.000 0,0% 8.000 0,2% 20.000 0,4% 18.740 0,4% 939.165 17,8% 405.589 7,7% 1.156.500 21,9% 500.600 9,5% 28.000 0,5% 5.273.791 100,0% Beneficiari per categoria N. Ospedali e strutture sanitarie Pubbliche Scuole ed enti di formazione pubbliche Scuole ed Enti di formazione privati Asili e Scuole materne private Bibbl./musei/teatri/ist.music. pubblici Associazioni Culturali varie Univer./centri studi/ist.ric. pubblici Enti ed Organismi assistenziali vari Associazioni sportive e ricreative Associazioni naturalistiche Associazioni di volontariato Amministrazione pubblica (centrale) Organismi ecclesiastici e religiosi Altri soggetti Cooperativa Sociale Interventi diretti Fondazione Associazioni di promozione Associazioni diverse Totale progetti 15 37 3 4 1 54 2 34 64 4 5 67 27 12 4 16 3 1 4 357 36 % 4,2% 10,4% 0,8% 1,1% 0,3% 15,1% 0,6% 9,5% 17,9% 1,1% 1,4% 18,8% 7,6% 3,4% 1,1% 4,5% 0,8% 0,3% 1,1% 100,0% erogazioni deliberate Euro % 281.292 5,3% 220.850 4,2% 10.000 0,2% 22.000 0,4% 10.000 0,2% 316.550 6,0% 23.500 0,4% 205.054 3,9% 333.000 6,3% 29.500 0,6% 12.130 0,2% 923.363 17,5% 379.089 7,2% 1.140.863 21,6% 28.000 0,5% 217.802 4,1% 1.108.799 21,0% 3.000 0,1% 9.000 0,2% 5.273.791 100,0% Beneficiari per sintesi oggetto N. ARREDI ATTREZZATURE BORSE DI STUDIO CONVEGNI COSTRUZIONI GENERICA MANIFESTAZIONI TEATRALI MOSTRE PUBBLICAZIONI RESTAURI RICERCHE RISTRUTTURAZIONI VARIE SPORT MANIFESTAZIONI MUSICALI MANIFESTAZIONI CULTURALI PREMI/RICONOSCIMENTI/CONCORSI SCUOLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO PROGETTI SCOLASTICI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI MAZZETTI ANZIANI FONDAZIONE CON IL SUD TOTALE progetti 3 5 6 7 5 75 8 5 5 10 5 9 32 57 18 11 7 1 26 45 6 2 8 1 357 % 0,8% 1,4% 1,7% 2,0% 1,4% 21,0% 2,2% 1,4% 1,4% 2,8% 1,4% 2,5% 9,0% 16,0% 5,0% 3,1% 2,0% 0,3% 7,3% 12,6% 1,7% 0,6% 2,2% 0,3% 100,0% erogazioni deliberate Euro % 32.000 0,6% 55.500 1,1% 134.292 2,5% 27.000 0,5% 68.000 1,3% 1.727.139 32,7% 63.000 1,2% 12.630 0,2% 13.800 0,3% 248.049 4,7% 59.000 1,1% 206.000 3,9% 210.386 4,0% 302.500 5,7% 107.000 2,0% 65.500 1,2% 46.750 0,9% 12.000 0,2% 369.700 7,0% 252.100 4,8% 54.154 1,0% 1.039.493 19,7% 69.000 1,3% 98.799 1,9% 5.273.791 100,0% Localizzazione delle risorse Interventi Area ASTI CITTA' PROVINCIA NORD PROVINCIA SUD REGIONE PIEMONTE ALTRO TOTALE N. % 212 50 78 14 3 357 59,4% 14,0% 21,8% 3,9% 0,8% 100,0% Importo deliberato Euro 4.526.903 140.500 415.037 88.052 103.299 5.273.791 37 % 85,8% 2,7% 7,9% 1,7% 2,0% 100,0% 38 PROGETTI PROPRI 39 40 Palazzo Mazzetti Dopo la totale riapertura dell’edificio, completamente recuperato e il museo civico riallestito, avvenuta il 15 dicembre 2011, Palazzo Mazzetti, nel corso del 2013, ha potuto vantare la realizzazione di un’importante mostra “La Rinascita 1945 – 1970. Storie dell’Italia che ce l’ha fatta”. La mostra “La Rinascita” è stata aperta al pubblico dal 22 giugno al 3 novembre 2013 presso le tre sedi astigiane: Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri e Palazzo Ottolenghi, area in cui la mostra è proseguita fino al 1° dicembre 2013. L’inaugurazione è avvenuta a Palazzo Mazzetti venerdì 21 giugno u.s. alle ore 18.30, alla presenza del Ministro del lavoro Enrico Giovannini: centinaia i presenti tra giornalisti, rappresentanti delle istituzioni astigiane e non solo, oltre a tanti curiosi e appassionati d’arte, di cultura e di storia. Oltre 700 sono state le opere in mostra, tra abiti di alta moda, rari oggetti di design e fotografie; un’esposizione di oltre 1500 metri quadri che si è snodata lungo i tre palazzi storici del centro di Asti, eccezionalmente aperti e visitabili in un unico percorso urbano: il Comitato Scientifico ha affrontato in maniera trasversale tutte le discipline e le aree che hanno generato prodotti culturali, industriali e seriali, ma anche grandi progetti infrastrutturali, tuttora al centro del racconto della nostra nazione. L’esposizione ha avuto quattro linguaggi espositivi precisi, distinti e dialoganti tra loro: la galleria d’opere d’arte ordinate per quadri sinottici a Palazzo Mazzetti, il focus dedicato alla comunicazione di massa e all’editoria nell’ala est di Palazzo Alfieri, la galleria degli arazzi storici di Scassa negli alloggi della casa natale di Vittorio Alfieri, le installazioni sulla Rinascita ad Asti a Palazzo Ottolenghi con le parole di Paolo Conte. Il racconto dell'Italia che ce l'ha fatta ad uscire dalla crisi del Dopoguerra, un racconto tra opere d'arte, abiti d'alta moda, tecnologie, architetture, cinema, letteratura, televisione e design che sono nati e si sono affermati nel mondo tra il 1945 e il 1970, affiancati dalle interpretazioni dei dati statistici Istat. Il Comitato Scientifico, coordinato da Davide Rampello, ha affrontato in maniera trasversale tutte le discipline e le aree di progetto che sono state protagoniste di questa rivoluzione, generando prodotti culturali, industriali e seriali, ma anche grandi progetti infrastrutturali, tuttora al centro del racconto della nostra nazione. Un'esposizione che si snoda lungo tre palazzi storici del centro di Asti, eccezionalmente aperti e visitabili in un unico percorso urbano. Percorso della mostra - Palazzo Mazzetti Uno dei più importanti edifici storici della città, sede del museo e pinacoteca civica, ospita in circa 1.000 metri quadrati, la parte di mostra suddivisa in quinquenni che racconta la storia dell’affermarsi di prodotti originali italiani che diventano veri e propri status globali come il pneumatico Cinturato Pirelli, la macchina per scrivere Lettera Olivetti. Accanto a questi prodotti, simboli della trasformazione della quotidianità e della produttività italiana, anche le opere d’arte figurativa, i capi di alta moda, il design, l’architettura. - Palazzo Alfieri La Casa Natale di Vittorio Alfieri, edificio simbolo dell’identità astigiana, chiusa per anni, finalmente può riaprire come nuova sede espositiva, ospitando i focus sul diffondersi della comunicazione di massa, della televisione nelle abitazioni e della radio Il piano nobile del palazzo, aperto straordinariamente, ha anche come ospiti eccezionali sedici grandi arazzi, prodotti dall’Arazzeria Scassa, nata negli anni sessanta. Ugo Scassa, il fondatore, ha voluto creare arazzi per interpretare l’arte di grandi pittori moderni con la forma di tessitura più antica: quella dell’alto liccio. 41 - Palazzo Ottolenghi A Palazzo Ottolenghi invece l’onore di raccontare il periodo della Rinascita nel ricordo e nei racconti della città di Asti, seguendo le poetiche testimonianze delle canzoni di Paolo Conte, cantautore astigiano celebre nel mondo. La mostra si apre con gli ultimi giorni di guerra, prosegue con i ricordi d’infanzia di Paolo Conte della notte prima della liberazione e, attraverso suggestioni , fa rivivere particolari atmosfere e conduce il visitatore in un percorso, quasi visionario, fatto di notizie, cultura, musica, ballo, ascolto , per traghettarlo nel presente e farlo approdare nel futuro. La mostra ha riscosso un notevole successo: molti visitatori, decine di articoli sulla stampa di tutta Italia e un avvincente programma di eventi collaterali che ha fatto vivere la Rinascita a tutto il territorio astigiano (tavole rotonde, mostre artistiche e fotografiche, laboratori didattici, etc.). Durante il periodo dell’esposizione sono stati realizzati tre percorsi tematici guidati con offerta didattica differenziata in base all’ordine e al grado scolastico con la possibilità di abbinare laboratori didattici artistici A seguire i dati relativi agli ingressi in mostra “La Rinascita” dal 22 giugno 2013 al 3 novembre 2013: biglietti interi (€ 9,00): 2.599 biglietti ridotti (€ 7,00): 1.968 biglietti ridotti speciali (€ 3,00): 3.555 biglietti omaggio: 1.436 ingressi con abbonamento Torino Musei: 1.445 ingressi con Torino Piemonte Card: 13 ingressi con Torino Piemonte Card Junior: 0 ingressi con Voucher CRAsti: 1.003 totale visitatori dal 22/06 al 03/11/2013: 12.019 I visitatori con card Torino Musei rappresentano il 12% del totale. Nel periodo di proroga, dal 4 novembre al 1° dicembre 2013, presso la sede di Palazzo Ottolenghi, l’unica rimasta aperta al pubblico, sono stati rilevati 339 visitatori. Considerando l’intero periodo, a partire dalla data di inaugurazione (21/06/2013), si può stimare che in mostra “La Rinascita” vi sono stati, complessivamente, circa 13.000 visitatori (compresi gli ospiti all’evento inaugurale). 42 Asti – 21 giugno 2013 – Inaugurazione mostra “La Rinascita 1945 – 1970. Storie dell’Italia che ce l’ha fatta” Asti – Palazzo Alfieri – Esposizione arazzi provenienti dal laboratorio del geom. Ugo Scassa 43 Abito R. Capucci dedicato a G.B. Giorgini 2001 – In esposizione a Palazzo Mazzetti 44 Eventi collaterali realizzati in collaborazione con enti/associazioni del territorio Progetto Mostra paleontologica “Il ritorno della balenottera alle colline del mare” Organizzazione Ente di Gestione Aree Protette Astigiane Obiettivi Destinatari Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi La mostra sulla paleontologia astigiana presso il Palazzo del Michelerio è stato aperta al pubblico ad aprile 2013. L’allestimento mostra - collezioni di molluschi fossili dell’astigiano con l'integrazione di reperti storici provenienti dal Museo di Scienze Naturali di Torino come la Balenottera fossile di Valmontasca e altri importanti reperti ritrovati nel territorio e preparati dal personale interno del museo. Le fasi di realizzazione hanno previsto il trasloco della sala espositiva allestita nel settembre 2011 nei locali seminterrati dell'ATC nel piano soppalcato della nuova sala Bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, appassionati ed esperti di paleontologia, turisti occasionali ecc.. I risultati conseguiti sono stati valutati sotto l'aspetto quantitativo (ad esempio il numero dei destinatari raggiunti attraverso gli strumenti informativi previsti) e qualitativo (rilevazione della crescita del livello di conoscenza e di soddisfazione del target). 1.400 sono stati i bambini e ragazzi che hanno visitato la mostra nell’anno scolastico 2012-2013, circa 1.000 invece i visitatori nei week end L'esposizione è di forte attrattiva non solo a livello locale. Hanno visitato la mostra tutte le classi terze (il programma scolastico prevede approfondimenti sulla paleontologia) di tutte le scuole primarie di Asti ma non solo: Torino, Giaveno (To), Rivoli (To), Genova, Alessandria, Solero (Al), Verzuolo (Cn), ecc.. Alcuni progetti didattici sono stati organizzati in collaborazione con il settore musei del Comune di Asti come Sistema Integrato “Asti Città Museo”. Diverse classi, dopo la visita alla mostra sulla paleontologia, hanno aderito al laboratorio sulla preistoria presso la Cripta di Sant’Anastasio impegnando così l’intera mattinata. E’ volontà dell’Ente implementare ulteriormente le sinergie con gli altri musei cittadini per giungere alla creazione di un sistema museale integrato più ampio anche con un biglietto di ingresso unico Continua l’apertura della mostra con i seguenti orari lun-giov 10,00-16,00 domenica 10,00-13,00 / 16,00-19,00 Per l’anno scolastico in corso l’ente ha circa 1600 alunni prenotati, si prevede nei prossimi anni un incremento delle adesioni L’ente prevede per l’autunno l’apertura di due nuove sale adiacenti il museo per l’esposizioni di molluschi attuali e fossili e un’area dedicata ai laboratori didattici. Nelle prossime settimane, intanto, inizieranno i lavori del III lotto per la ristrutturazione dei seminterrati del museo. 45 Asti – Palazzo del Michelerio – Percorso espositivo 46 Progetto Organizzazione Seminario: percorsi di rinascita e sviluppo - Protagonisti e territori a confronto Organizzato a Palazzo Mazzetti, nell’ambito del ciclo di eventi ispirati al tema della Rinascita dell’economia italiana dal dopoguerra al boom economico. Sono intervenuti: Marco Goria, Presidente della Fondazione Goria, Pier Franco Ferraris, Vicepresidente Della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, la professoressa Milena Viassone dell'Università di Torino, e i Segretari Generali della Fondazione Olivetti, Melina Decaro, della Fondazione Ferrero, Mario Strola e della Fondazione Goria, Carlo Cerrato, che ha coordinato l'incontro Fondazione Giovanni Goria Obiettivi Il seminario ha voluto mettere a confronto tre importanti aree piemontesi: Ivrea e Canavese, Alba e Langhe – Roero, Asti e Monferrato. Tre aree che hanno storie diverse accomunate ora da alcuni obiettivi comuni tra cui la Candidatura alla Lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco: Asti e Alba per “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e Ivrea per le architetture industriali olivettiane. Come tutte le storie che si rispettino, anche quelle di questi tre territori hanno i loro protagonisti: Adriano Olivetti, Michele Ferrero e Giovanni Goria. Gli interventi dei relatori sono passati proprio attraverso ciò che il lavoro di questi uomini ha lasciato, per raccontare i rispettivi territori in un'ottica di prospettiva futura. L’obiettivo principale è stato sottolineare l'importanza della "visione e di progettualità" che accomuna i tre personaggi e l'esigenza di tornare a pensare e progettare il futuro, futuro che per il nostro territorio non può prescindere dai giovani e dai luoghi dove essi si formano, in particolare dall'Università Destinatari Studenti delle interessata Risultati conseguiti scuole secondarie superiori e cittadinanza Positivi i Feedback di ritorno dai docenti delle classi coinvolte durante l’evento. Gli studenti che hanno gremito la sala, hanno approfondito in classe, con elaborati e discussioni, le tre storie presentate, cogliendo aspetti importanti dei tre territori che non sempre vengono affrontati dai programmi scolastici I docenti sono stati soddisfatti dal fatto che il convegno ha saputo utilizzare il giusto linguaggio per condurre i ragazzi nella realtà della fabbrica olivettiana e della sua filosofia, nel rapporto equilibrato tra industria, agricoltura e territorio grazie alle politiche, anche di forte impatto sociale, sviluppate da imprenditori illuminati come Michele Ferrero che con la sua azienda produce in tutto il mondo, ma non ha mai spostato il centro della sua attività dal territorio in cui essa è nata. E infine i ragazzi hanno colto aspetti importanti del caso Asti e Monferrato - “Il miraggio infranto”, analizzato con riferimento particolare al sogno cooperativistico in agricoltura, purtroppo 47 mancato e non compensato da una tardiva e incompiuta scelta industriale Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi Per gli studenti uno stimolo importante alla riflessione, attraverso un’offerta formativa importante. Per la nostra città, il territorio e gli amministratori: un’occasione utile al confronto tra ieri ed oggi che non rimane appiattita sul racconto dell’esistente, ma che vuole essere occasione per ragionamenti e propositi in ottica futura. Buono il risalto che gli organi di stampa hanno riservato all’iniziativa, che hanno così “esteso la partecipazione” al tema dell’incontro a più destinatari. L’impatto sulla comunità è stato in qualche modo “misurabile” anche attraverso i social network, in cui si sono originate serie discussioni e confronti intorno al tema dell’incontro, segno che lo stesso è riuscito a fungere da stimolo generando riflessioni spontanee Dell’incontro si è realizzato un video che raccoglie i momenti i significativi. La Fondazione Giovanni Goria, per la sua realizzazione, ha incaricato i ragazzi della Web tv della provincia di Asti, lasciando che fossero i loro occhi a cogliere i momenti più interessanti dell’evento. Il video risiede sul canale You tube della Fondazione Giovanni Goria; la presentazione ed il riassunto della giornata, corredato di fotografie e rassegna stampa, sono visibili sul sito dell’ente In arrivo il lavoro ex post effettuato dagli studenti che insieme ai docenti hanno lavorato alla produzione di contenuti intorno al tema dell’incontro. Il rapporto tra imprenditoria e territorio, stimolato dal convegno, non solo verrà ripreso, ma sarà oggetto di lezioni approfondite nel Master universitario di primo livello in “Management e creatività dei patrimoni collinari”, ideato da Fondazione Giovanni Goria e realizzato dall’Università degli Studi di Torino, che farà del tema sopracitato il fulcro principale del suo programma di studi. Intanto l’interessante rete di collaborazioni che si è instaurata grazie al convegno, sicuramente darà nuovi frutti nell’anno in corso. La Fondazione Goria ha infatti in animo di realizzare nuovi convegni ed eventi che riprenderanno il tema oggetto dell’incontro, come se ne fossero il seguito ideale. E’ in fase di approntamento il calendario eventi 2014 48 Progetto Rinascere nella Fede Organizzazione Progetto Culturale - Diocesi di Asti Obiettivi Costruire, con le categorie di oggi, una visione del mondo cristiana, consapevole delle proprie radici e della propria pertinenza sulle questioni vitali della storia, ma contemporaneamente attenta a condividere con fiducia le proprie potenzialità nel dialogo con la cultura contemporanea, provando ad essere capace di dire in modo originale e plausibile la fede in Dio. Adottare una modalità operativa che permetta di partire dall'esistente, valorizzando le risorse di persone e di strutture già presenti e operanti, e nello stesso tempo di elaborare interventi suggeriti da bisogni e attese avvertiti in una comunità ben precisa. Trovare, nel nuovo incontro tra fede e ragione, la strada più opportuna per parlare prima alla mente e poi al cuore della persona per dire che la proposta cristiana è ragionevole, affascinante, praticabile Destinatari Tutte le attività sono rivolte al territorio di Asti con la ricerca costante di condivisione e con una vitalità capace di donare forza, anche e soprattutto in questo momento delicato, con il consueto cammino di Chiesa locale per riscoprire il senso profondo di una presenza “tra la gente” della comunità ecclesiale di Asti ricercando quelle azioni positive di “rinascita” a cui da più parti si guarda con rinnovata speranza di un futuro migliore Risultati conseguiti Accanto alla programmazione ordinaria di iniziative di animazione culturale di base, si segnala la realizzazione del monologo teatrale “Dio e la manutenzione dell’Asina” con il Teatro degli Acerbi di Asti, l’autore/regista Luciano Nattino e l’attore Claudio Zanotto Contino. Questa espressione artistica è stata rappresentata alla III edizione dei “Teatri del Sacro” di Lucca (rassegna promossa dagli Organismi Culturali della Conferenza Episcopale Italiana) e si è costruita, con originali modalità esecutive nell’ambito del “cantiere” del Progetto Culturale della Diocesi di Asti, tramite l’iniziativa della diocesi realizzata nell’Anno della Fede e denominata: “Il Cortile dei Dubbiosi” da cui sono stati desunti i contenuti e le suggestioni di introspezione analitica Impatti sulla comunità Le attività descritte sono un articolato patrimonio sia nella componente istituzionale delle relazioni proposte dagli esperti coinvolti, che per la molteplicità delle sollecitazioni recepite dai partecipanti alle attività messe in cantiere; questa ricchezza è un primo singolare beneficio che deriva dal progetto a cui si aggiunge l’utilità documentale offerta dalla stampa di alcuni atti delle attività svolte per divulgare ad un pubblico più ampio di fruitori dei riferimenti formativi prodotti 49 Stato attuale del progetto Tutte le iniziative esprimono un collegamento tra i vari gruppi; da questa azione di "messa in rete" si tende ad aumentare il senso di partecipazione alle opportunità colturali proposte e il superamento di una frammentazione delle attività che spesso impoverisce il valore di quanto si mette in campo Prossimi passi Le proposte del progetto sono un manifesto aperto con cui il progetto culturale si inserisce nel dinamismo della ''nuova evangelizzazione'' attento a riconoscere le sfide cruciali che la cultura pone oggi alla fede Asti – Spazio San Govanni – Mostra documentaria “Il Concilio rinnova le Chiese” 28 giugno – 1 settembre 2013 50 Progetto La rinascita precaria. Ricerca economico negli anni del boom Organizzazione Consorzio Asti Studi Superiori - Polo Universitario di Asti Obiettivi Destinatari Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi scientifica e sviluppo L’ideazione, elaborazione e realizzazione di una giornata di studi dedicata al tema della rinascita attraverso lo sviluppo della scienza e della tecnologia nell’Italia repubblicana dalla ricostruzione postbellica alla crisi e svolta il 12 ottobre nella cornice della mostra - evento per la città di Asti “La Rinascita. Storie dell’Italia che ce l’ha fatta” Incontro di studio e approfondimento aperto a studiosi del settore e a un pubblico più vasto Realizzazione di tre conferenze con tre studiosi (docenti universitari e giornalisti) di rilievo nazionale: - Una potenza negata: 1962-1964 storia del futuro italiano Michele Mezza autore del saggio Donzelli Avevamo la luna. L’Italia del miracolo sfiorato, vista cinquant’anni dopo - Quando l’Italia perse il treno dell’innovazione Marco Pivato autore del saggio Donzelli Il miracolo scippato. Le quattro occasioni sprecate della scienza italiana negli anni sessanta - Se gli Italiani fossero intelligenti: Adriano Buzzati-Traverso e il Laboratorio di Genetica e Biofisica di Napoli (1962-1969) Francesco Cassata autore del saggio Donzelli L’Italia intelligente. Adriano Buzzati-Traverso e il Laboratorio internazionale di genetica e biofisica (1962-69) Il convegno ha delineato il periodo dell’età repubblicana che si apre mettendo in luce, da un lato, l’intensa stagione di sviluppo, dalla ricostruzione fino al periodo aureo tra la fine degli anni cinquanta e la metà degli anni sessanta, scaturita dal contesto internazionale della guerra fredda, dalla favorevole congiuntura economica e da un’accorta, quanto effimera, politica di investimenti nel campo della ricerca scientifica e si chiude evidenziando, d’altro lato, le dinamiche politico istituzionali di una crisi profonda, a partire dagli anni settanta, che si è progressivamente aggravata nel corso degli ultimi decenni. Alcuni degli approfondimenti previsti nel corso del convegno verteranno sulla rivoluzione informatica e Adriano Olivetti; il contesto del premio Nobel per la chimica attribuito a Giulio Natta; le politiche energetiche, petrolifera e nucleare promosse da Enrico Mattei e Felice Ippolito; l’Istituto Superiore di Sanità di Domenico Marotta; il contributo di Daniele Bovet all’istochimica e neurofarmacologia e quello di Adriano Buzzati Traverso alla genetica, biofisica, biologia molecolare Concluso Ideazione, elaborazione e realizzazione di conferenze pubbliche, seminari di studio e pubblicazioni sui temi della storia e della politica culturale e scientifica dell’Italia e dell’Europa in collaborazione anche con altri enti come ad esempio Israt e Fondazione Goria 51 Progetto Per una certa idea di mondo Organizzazione Associazione culturale When The Saints Obiettivi L’obiettivo è stato realizzare uno spettacolo con repertorio di brani di musica leggera italiana e straniera d'autore, i cui testi descrivono "Una certa idea di mondo", proponendo punti di vista e principi che possono essere di stimolo per orientare la propria vita in direzioni diverse e pensare a soluzioni più creative e alternative in tempi di crisi economica e di valori. L’importanza dei testi è stata volutamente enfatizzata dalla presenza di un’attrice, che ha scritto e recitato un testo originale, ispirato dalle canzoni in programma. Spettacolo allestito in anteprima assoluta, con arrangiamenti originali Destinatari Appassionati di musica di ogni genere e di ogni età Risultati conseguiti Lo spettacolo è stato molto apprezzato dal pubblico presente, che ne ha lodato l’originalità di ideazione e messa in scena e che ha richiesto la possibilità di poterlo vedere nuovamente Impatti sulla comunità In sintesi l'attività per la quale si è ottenuto il vostro contributo ha perseguito fini di pubblico interesse per i motivi di seguito specificati: - ha presentato uno spettacolo con contenuti e non solo di musica di intrattenimento - ha contribuito a diffondere l'interesse per la musica, il teatro e lo spettacolo dal vivo - ha promosso l'attività di musicisti del territorio piemontese - ha utilizzato strutture esistenti e ha cercato nuove sinergie con associazioni, enti locali, e sponsor privati - ha creato motivi di interesse e attenzione sulla città di Asti - ha portato benefici economici e culturali al territorio Stato attuale del progetto Lo spettacolo allestito in anteprima assoluta, con arrangiamenti originali, si presenta ora come un format pronto per possibili repliche Prossimi passi Si promuoverà nel territorio piemontese anche nel 2014 per cercare possibilità per future repliche 52 Asti – Archivio di Stato – Spettacolo “Per una certa idea di Mondo” 25 ottobre 2013 53 Progetto Parole per una Rinascita Organizzazione Associazione Ethica Obiettivi La rinascita democratica e la rinascita economica, sostenendosi a vicenda, si ancorano a princìpi nuovi ed antichi. Nel secondo dopoguerra parole come Repubblica, Lavoro, Costituzione, Progresso, Doveri, Creatività, Diritti hanno fatto del nostro paese un protagonista vero della politica e dell’economia internazionale. Sono parole che pronunciamo ancora, eppure quell’epoca ci appare oggi lontanissima. Riprendere allora quelle parole, capire che messaggi esse possono ancora trasmettere, affidarle alle giovani generazioni perché gli forniscano nuova linfa questo è l’obiettivo dell’iniziativa Destinatari Classi delle scuole secondarie di secondo grado Risultati conseguiti Hanno aderito al progetto quindici classi di diversi Istituti Superiori che hanno prodotto ciascuna un video incentrato su una delle “parole per una rinascita” scelta da loro Impatti sulla comunità E’ stata organizzata una giornata a conclusione del progetto durante la quale sono stati proiettati tutti gli elaborati e il miglior video è stato premiato in presenza delle classi partecipanti e della cittadinanza Stato attuale del progetto E’ in corso di elaborazione la fase successiva del progetto che punta ad ampliare ed approfondire il lavoro e a coinvolgere un maggior numero di istituti superiori e classi Prossimi passi Il gruppo di lavoro sta già contattando i docenti e individuando le tematiche da affrontare. Nel contempo è stata anche avviata la ricerca dei fondi necessari a sostenere le spese del progetto 54 Progetto …….Ma casa dov’è? Organizzazione Istituto “A. Monti” Obiettivi Destinatari Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi - Partecipare ad un evento di carattere nazionale che ha coinvolto la città di Asti - Collaborare con gli enti del territorio - Promuovere l’Istituto Monti anche attraverso la storia dell’edificio - Stimolare la ricerca storica attinente al territorio - Documentare la fase dell’immigrazione interna negli anni ’60 e ‘70 - Acquisire competenze organizzative e di relationship Anzitutto gli studenti dell’Istituto “A. Monti”, il personale della scuola, la cittadinanza di Asti, i visitatori L’attività ha impegnato una ventina di alunni che, dal punto di vista operativo, hanno contribuito ad allestire la mostra con: - realizzazione della scenografia - reperimento materiale e oggetti - ricostruzione, attraverso slide, delle fasi più significative della storia di Asti dal ’45 al ’70 attraverso gli eventi che hanno interessato l’edificio che ospita attualmente la scuola - attività di accompagnatori e guide per i visitatori La mostra è stata visitata da gran parte delle classi dell’Istituto (circa 700 alunni) e da un centinaio di visitatori esterni La mostra si è conclusa a novembre e quindi il progetto si può considerare concluso Al momento non sono previsti ulteriori sviluppi, in quanto il progetto è stato realizzato come iniziativa collaterale alla mostra “la Rinascita”. L’istituto A. Monti risulta essere l’unica scuola che ha partecipato attivamente, e non solo come spettatore, all’evento di risonanza nazionale. 55 Palazzo Mazzetti. L’edificio, il restauro, il museo La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con l'acquisizione del Palazzo Mazzetti, si è posta la finalità di ampliare gli spazi dell'originario museo già ospitato in una parte dello stabile, di ridare la giusta luce al piano nobile attraverso una complessa e puntuale operazione di restauro, di evidenziare l'origine e la storia degli antichi corpi di fabbrica sui quali si è realizzata la sua formazione. Gli interventi, avviati con lavori di consolidamento nel 2003 e proseguiti dal 2005 al 2011, hanno interessato tutto l’edificio, dal piano cantinato al tetto, recuperando spazi per oltre 6000 metri quadrati. Le complesse operazioni, le diverse fasi che hanno interessato il Palazzo nel corso degli ultimi dieci anni, le metodologie di lavoro e le scelte sono state raccolte sinteticamente in un volume al fine di documentare e rendere pubblica la conoscenza dell’intervento che ha restituito alla città un edificio testimone di una storia diacronica, per l’evoluzioni del sito e del manufatto, e del formarsi del museo civico. Il 30 maggio 2013 è stato presentato, nell’aula magna del Polo Universitario di Asti il libro “Palazzo Mazzetti. L’edificio, il restauro, il museo”, a cura di Andrea Rocco e Rossana Vitiello . Una storia, tante storie raccolte in un volume che racconta le vicende di uno dei più importanti edifici storici della città; che ripercorre il formarsi delle collezioni del museo e della pinacoteca civica; che testimonia le vicissitudini vissute dai protagonisti del racconto, edificio e museo, fino al lieto fine, come in tutte le storie che si rispettino. Il libro si muove, in un certo senso, tra saggio storico, vicende autobiografiche, documento tecnico e interventi corali. Gli interventi di restauro che in questi anni hanno interessato Palazzo Mazzetti hanno coinvolto, a diverso titolo, molteplici voci e competenze che si ritrovano a dialogare attraverso le pagine del volume, con l’obiettivo di restituire alla conoscenza del pubblico la complessità dei processi, le ragioni delle scelte progettuali, le metodologie adottate nel corso dei lavori di recupero di un edificio dalla storia antica, oggetto nel tempo di diverse trasformazioni. Ne emerge un quadro significativo ed esemplare di un lavoro di squadra in cui il collante è stato espresso dalla volontà comune di raggiungere l’obiettivo e dalla passione che ognuno, per la sua parte, ha messo nel lavoro che gli competeva. Il passato e il futuro si intrecciano, la tradizione e l’innovazione si coniugano e danno conto non solo dello stato di fatto ma indicano lo sviluppo futuro. 56 Asti – Aula Magna Polo Universitario – 30 maggio 2013 Presentazione volume “Palazzo Mazzetti ad Asti. L’edificio, il restauro, il museo” 57 Il Consorzio Universitario Asti Studi Superiori Anno Accademico 2012-2013 Il Polo Universitario di Asti nasce nel 1995/96 dislocando i corsi prima in diversi insediamenti (ex Istituto Fulgor, Istituto Monti e Scuola Cavour, Istituto Penna) per poi riunirli in un’unica sede presso l’ex Istituto Fulgor in Via Testa. Dopo i primi dieci anni di attività, nel 2007 la precedente Associazione AUA passa il testimone alla Società consortile a responsabilità limitata denominata “Asti Studi Superiori” il cui capitale sociale è ripartito tra Comune di Asti, Provincia di Asti, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Asti, Banca Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Dal 2011, nei due padiglioni, quello delle ex scuderie e quello dei magazzini, della ex caserma Colli di Felizzano si svolgono tutte le attività universitarie. Nei locali che ora ospitano l’Università sono disponibili un’aula magna da 200 posti, tredici aule e la biblioteca, gli uffici, le segreterie e i centri di ricerca mentre la sede può contare anche su cinque laboratori scientifici di informatica ed infermieristica, chimica, biologia ed analisi sensoriale. Nonostante le difficoltà economiche generali e l’evoluzione del quadro di riferimento legislativo nazionale, nel corso degli ultimi anni il Consorzio ha lavorato tramite accordi e convenzioni con le università e le facoltà interessate per mantenere i corsi di laurea che sono attualmente presenti sul territorio e contrariamente ad altre realtà a noi vicine che hanno visto l’eliminazione dei corsi di laurea, con conseguenze pesanti per gli studenti e nonostante gli investimenti sostenuti dagli enti locali, Asti ha mantenuto la sua presenza. Il Polo Universitario astigiano si è andato caratterizzando per alcune specializzazioni, che trovano un riscontro positivo nella realtà del nostro territorio. Nell’anno accademico 2012-2013 i corsi di studio attivi sono: Tecnologie alimentari per la ristorazione, Scienze viticole ed enologiche (European Master of Viticulture and Enology), Infermieristica, Scienze motorie e sportive, Servizio sociale e gli studenti iscritti sono circa un migliaio, metà dei quali provenienti da fuori provincia. Centri studi e laboratori di ricerca Sono presenti attività di ricerca scientifica e di alta formazione riferite al Centro Sstudi per lo sviluppo rurale della collina con l’Osservatorio della ricerca sulle aree collinari, al Centro studi e ricerche sullo sviluppo locale con il Laboratorio sulla metodologia della ricerca sociale, al Centro di Ricerca sullo Sviluppo Imprenditoriale Astigiano in collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria, al Laboratorio ergonomico ecodinamico, alla Scuola di alta formazione statistica - Centro interdisciplinare di ricerca statistica. Master e corsi d’eccellenza Per l’anno accademico 2012/2013 sono stati attivi il master Corep in Sviluppo Locale. Teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni, il Master interfacoltà di I livello in Responsabilità e Gestione della Qualità nell’Impresa Alimentare, la Scuola di specializzazione in Igiene e Tecnologia delle Carni del Dipartimento di Scienze Veterinarie. Sono state anche operative la quarta edizione del Master internazionale in Educazione civica promosso dalla collaborazione con l’associazione Ethica e la Princeton University (USA), il corso di alta formazione Cattedra Vittorio Alfieri promosso dalla Fondazione “Centro di Studi Alfieriani”, la Scuola Internazionale di Alta Formazione di inferenza statistica in biologia e scienze umane, la Scuola per attori sul metodo StanislavskijStrasberg promossa dalla collaborazione con l’associazione Parthenos, la Scuola di Biodiversità Evoluzione Ambiente promossa dalla collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale Villa Paolina di Asti e il WWF Oasi, la prima edizione dell’EcoMaster promosso con la collaborazione di Gaia SpA, il master breve in Consulenza del Lavoro promosso con la collaborazione della Fondazione Studi nazionale e l’Ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro, la Scuola Superiore Italiana per la Cura 58 delle Lesioni Cutanee IAWC Italian Academy Wound Care, la MED Winter School in Media Education promossa con la collaborazione dell’Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione. Coworking e incubatore d’impresa Il progetto, che nasce prima come coworking e poi intende svilupparsi come incubatore d’impresa, è attualmente in costruzione su stimolo del Comune di Asti che, dall’estate 2012, ha chiesto al Consorzio Asti Studi Superiori di ospitare Tacatì, interessante startup creata da due giovani astigiani e premiata proprio l’anno scorso nell’ambito della manifestazione regionale StartCup 2012. Il coworking si ispira ad un nuovo concetto di ufficio basato sulla condivisione e sulla collaborazione. Spazi dedicati alle aziende, ai professionisti e alle nuove generazioni di freelance, combinando le esigenze di organizzazione e il bisogno di flessibilità, il bello dell'indipendenza e il vantaggio della condivisione, per una comunità attiva di liberi professionisti, imprese e innovatori. La condivisione degli spazi di lavoro e la presenza in uno stesso luogo fisico di professionisti all’opera crea in maniera quasi naturale l’ambiente più adeguato per far nascere sinergie e progetti comuni, oltre a garantire una elevata qualità dell’ambiente di lavoro. Tutte le iniziative volte a favorire la creazione di questo terreno di coltura hanno inevitabili effetti positivi su tutti i membri coinvolti, oltre a innegabili e notevoli esternalità positive. L’incubatore d’impresa, per il quale il Consorzio Asti Studi Superiori ha richiesto e ottenuto nell’estate 2013 un finanziamento regionale da FinPiemonte, è da intendere come la scuola/laboratorio per il mondo degli affari, che accoglie i giovani e le startup per un periodo di tempo limitato, insegnando loro e preparandoli per il mercato, per poi immetterli nel mondo reale. In alternativa, al termine di questo percorso, la startup può trovare ancora nel coworking uno spazio dove poter continuare lo sviluppo della propria impresa in un contesto di comunità lavorativa, secondo i principi e le regole descritte in precedenza. Quindi anche il precedente coworking è una struttura che può offrire alle giovani start-up il naturale completamento del proprio percorso formativo. I settori di intervento Quelli che costituiscono esperienze positive del Polo Universitario astigiano, in collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte Orientale, riguardano i settori della viticoltura, dell’enologia, dell’enomeccanica, delle competenze gestionali nella gestione delle aziende della filiera, della commercializzazione dei prodotti e nelle strategie di marketing; i servizi e le attività strategiche per le filiere agro-alimentari e vitivinicola e le produzioni di nicchia locali; la ricerca statistica e metodologica come strumento e linguaggio trasversale e interdisciplinare; le problematiche delle persone, delle famiglie e delle comunità, della devianza e delle migrazioni con la formazione di esperti e professionisti a elevata qualificazione nella progettazione, gestione e direzione di politiche sociali e dei servizi sociali territoriali rivolti alla cura e sostegno delle persone e delle comunità, e in particolare esperti di politiche sociali e per lo sviluppo locale, sistemi di welfare, sistemi per la valutazione e il monitoraggio del sistema territoriale; la formazione di professionisti necessari al territorio nel campo delle scienze del servizio sociale, infermieristiche, motorie e sportive; il turismo sostenibile in un’ottica di programmazione integrata, di valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesistici del sistema collinare e di sviluppo di Asti come portale del sistema turistico. Conclusioni L’obiettivo ambizioso per i prossimi anni è mantenere e gestire la struttura, elaborando un’offerta didattica che crei le premesse e le condizioni per fare di Asti una città della cultura e dei saperi. Occorre rafforzare il Polo Universitario astigiano all’interno del sistema piemontese ed incentivare la specializzazione per la didattica, l’alta formazione e la ricerca sperimentale: la sede astigiana dovrà diventare sempre più un polo riconosciuto per la 59 formazione di eccellenza con positive ricadute anche sulle attività economiche del territorio. Fondamentale evitare duplicazioni con altre sedi: l’inversione di tendenza rispetto agli anni ’90 caratterizzati dalla proliferazione incontrollata può favorire la nostra città e la nostra provincia se il Consorzio riuscirà a caratterizzarsi e a distinguersi. Asti si può, dunque, candidare come Polo Universitario dell’area Sud Piemontese (comprendente i territori astigiano, alessandrino e cuneese) legato alla formazione e ricerca nelle filiere del vino e del suo indotto, del paesaggio collinare e del turismo sostenibile, della cultura del benessere e della qualità della vita per gli individui e le comunità. Asti Studi Superiori società consortile a responsabilità limitata Struttura: Società consortile a responsabilità limitata denominata “Asti Studi Superiori”, operante tramite assemblea dei soci e consiglio di amministrazione, presidente e direttore, collegio sindacale e comitato tecnico scientifico - Consiglio di Amministrazione: sette componenti compreso presidente e vicepresidente - Collegio sindacale: Revisore unico - Comitato tecnico scientifico: da costituire - Capitale sociale: ripartito tra i cinque enti azionisti, Comune di Asti (11,25%) Provincia di Asti (11,25%) Camera di Commercio di Asti (3,75%) Cassa di Risparmio di Asti (11,25%) Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (62,50%) - Data di scadenza dell’ente: 31 dicembre 2050 - Numero dei dipendenti: undici dipendenti (sette addetti di segreteria, tre bidelli, direttore) di cui otto a tempo parziale, tre a tempo pieno; due distaccati dalla Provincia; alcuni collaboratori e stagisti - Numero utenti: un migliaio di studenti, qualche centinaio di docenti - Numero corsi di laurea: cinque (quattro di primo livello ed uno magistrale) - Numero master e corsi post laurea: sette - Numero laboratori: cinque - Numero sedi di attività: una suddivisa in due padiglioni - Servizi al territorio: Ufficio studenti universitari, Orientamento scolastico postdiploma, Job Placement e Orientamento al lavoro post-laurea, Incubatore d’imprese, Biblioteche - Fonti di finanziamento per la gestione: contributi dei cinque enti azionisti - Cifra complessiva di bilancio: - preventivo 2013 di € 1.752.000,00 approvato dall’assemblea dei soci del 25 giugno 2012; - consuntivo 2013 sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci entro il 30 aprile 2014; - preventivo 2014 di € 1.740.000,00 approvato dall’assemblea dei soci del 25 giugno 2013. - 60 Borse di studio 100/100 La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, al fine di perseguire le finalità di utilità sociale nel settore dell’istruzione previste dal suo Statuto ed allo scopo di incentivare l’attaccamento allo studio a livello universitario, ha indetto anche per l’anno scolastico 2012/2013, l’assegnazione di una borsa di studio a favore di tutti gli studenti delle scuole medie superiori che abbiano conseguito la votazione di 100/100 (cento centesimi) all’esame di maturità, sostenuto presso un Istituto scolastico presente sul territorio della Provincia di Asti. Gli studenti che hanno ricevuto il riconoscimento sono stati n. 48. La borsa di studio, dell’importo di € 500,00, è stata consegnata nel corso di una pubblica cerimonia svoltasi sabato 11 ottobre 2013, alle ore 17, presso l’Aula Magna del Polo Universitario di Asti. La fattiva collaborazione tra Fondazione e Banca Cassa di Risparmio di Asti ha permesso l’apertura a favore dei premiati di un nuovo conto corrente creato appositamente per loro denominato “Io Conto 100” che garantisce vantaggi esclusivi senza spese di gestione. Nel corso degli anni i premiati sono stati: 61 Screening melanoma cutaneo Da oltre quattordici anni la SOC di Dermatologia è impegnata nel progetto “Screening melanoma cutaneo”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Il progetto si propone di illustrare cos’è il melanoma cutaneo. L’attività di screening, realizzata presso le classi 4° degli Istituti superiori di Asti e Provincia, è attuata da un medico e da un’infermiera i quali tengono una relazione informativa riguardante i nei, il melanoma e la prevenzione, accompagnata da schemi esplicativi e in seguito illustrano l’importanza dei controlli regolari delle lesioni neviche, l’accesso alla visita, l’utilizzo del dermatoscopio come strumento di controllo a distanza e comparazione delle lesioni. Segue un momento di confronto durante il quale gli studenti possono rivolgere domande e richiedere ulteriori chiarimenti. Al termine viene fornito materiale informativo e riassuntivo distribuendo un opuscolo intitolato “C’era una volta un neo” di facile interpretazione e ricco di iconografia. Nel corso degli anni si è visto crescere sempre più l’interesse da parte dei ragazzi nei confronti di tali tematiche sanitarie, cosa che per altro si rende tangibile durante il seminario nel momento finale laddove l’interazione dei ragazzi con il personale della SOC diventa davvero stimolante e per l’una e per l’altra parte. Sicuramente è stato raggiunto un ottimo risultato soprattutto in relazione al fatto che la popolazione è attualmente più sensibile alla prevenzione in questo campo e le visite specialistiche per controllo nei sono notevolmente aumentate; questo grazie anche al lavoro svolto proprio negli istituti scolastici ed in particolare con gli stuenti frequentanti il quarto anno. L’informazione data all’interno degli Istituti scolastici si è rivelata di fondamentale importanza per sensibilizzare e coinvolgere la popolazione nella prevenzione della formazione di tumori cutanei e nella tutela della salute in generale. Le ricadute positive sulla popolazione sono riscontrabili con l’aumento delle visite specialistiche a carattere di prevenzione. 62 La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel sociale: il Microcredito d’impresa e il Fondo Antisfratti La Fondazione CrAsti, sensibile alle problematiche delle classi sociali più deboli, ha avviato, in collaborazione con la Caritas di Asti, nel 2008 un progetto di microcredito e nel corso dell’esercizio 2011 è stato attivato un Fondo Antisfratti. Microcredito d’impresa Dall’avvio del progetto sono pervenute 37 richieste di microcredito di impresa. Di queste 2 concesse nel 2011: la prima per un importo di € 15.000,00 e l’altra per un importo di € 8.000,00. Molte richieste sono state respinte o per estrema debolezza del soggetto richiedente (non avrebbe retto ad un’attività di impresa o con una situazione debitoria fortemente compromessa) o perché il progetto di impresa risultava debole e pensato principalmente per richiedere il prestito. La Caritas ha stipulato anche una convenzione con la Fondazione Operti di Torino diventando in tal modo sportello in Asti per il microcredito di impresa finanziato dal fondo regionale. Ha stretto sinergie con la Provincia di Asti, Ufficio creazione di impresa, al fine di sviluppare la rete intorno al progetto. Ha avviato un progetto finalizzato a sostenere i centri di ascolto nell’accompagnamento delle tante persone in cerca di lavoro. Tale progetto ha previsto l’incarico ad un operatore sociale che è stato incaricato anche di potenziare l’utilizzo dello strumento del microcredito di impresa pensando soprattutto alla fascia giovanile ma a tutt’oggi i risultati sono ancora molto scarsi. Nel corso del 2013 la Fondazione CrAsti, considerato il particolare periodo di crisi, ha deciso, d’accordo con la Caritas, di destinare parte delle risorse ancora disponibili per progetti di utilità sociale, in particolare sono state finanziate, in collaborazione con il Comune di Asti, le borse lavoro. Fondo Antisfratti La costituzione del Fondo Antisfratti, avvenuta a gennaio 2011, nasce dalla necessità di far fronte al disagio abitativo che sta dilagando nel nostro territorio e, pertanto, la Fondazione CrAsti, in linea con le proprie finalità statutarie, ha deciso di avviare una collaborazione con la Caritas di Asti, sottoscrivendo apposita convenzione, e stanziando la somma annua di €. 50.000,00. Il Fondo Antisfratti è finalizzato a sostenere famiglie in difficoltà a causa della crisi economica nel pagamento del canone di locazione prevenendo e contenendo l'aumento delle procedure di sfratto. I contributi a fondo perduto sono a favore di famiglie in situazioni di transitoria difficoltà economica, dovuta ad un calo del reddito familiare per effetto della crisi, o a causa di malattia o disabilità grave oppure di decesso di un componente del nucleo percettore di reddito, allo scopo di prevenire l'insorgere o il protrarsi di morosità nel pagamento del canone di locazione con conseguente procedimento di sfratto. Sono esclusi dal contributo i richiedenti che, al momento dell'esame da parte della Caritas siano già stati colpiti da sentenza esecutiva di sfratto per morosità. Dall’avvio del progetto al 31/12/2013 sono state presentate 186 richieste di contributo di cui n. 73 nel corso dell’esercizio 2013, di cui: 19 non sono state ammesse al finanziamento in quanto si trattava di situazioni di povertà ma già precedenti alla crisi o prive di altri requisiti 54 sono state finanziate. L’importo complessivo erogato è stato di € 69.315,00 con cui sono stati pagati affitti da un minimo di due mensilità ad un massimo di sei mensilità. Le famiglie aiutane appartengono alle seguenti nazionalità: 63 Cittadinanza Italiana Albanese Marocchina Rumena Macedonia Ivoriana Nigeria India Sierra Leone Moldava Totale Numero 16 24 5 2 1 1 2 1 1 1 54 64 Importo erogato 22.477,00 31.358,00 5.200,00 2.690,00 1.480,00 1.140,00 1.520,00 880,00 1.520,00 1.050,00 69.315,00 Golosaria nel Monferrato – Edizione 2013 La manifestazione Golosaria tra i Castelli del Monferrato, anno dopo anno, prosegue con l'obiettivo di affermare un brand e un nome, quello del Monferrato, che possa divenire negli anni un punto di riferimento turistico nazionale e internazionale, dove trascorrere una vacanza, un weekend, o addirittura per un investimento immobiliare. Da qui, l’importanza di un evento nel quale le decine di migliaia di visitatori hanno la possibilità di raggiungere il Monferrato, "assaporando" non solo l'enogastronomia locale, ma anche le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche di questi luoghi. L'evento, inoltre, è stato in concomitanza, grazie ad una positiva sinergia con la Camera di Commercio di Asti, alla Fiera dei Vini della Luna di Marzo, al Festival Invernale delle Sagre e ad "Asti fa Goal". Nella giornata di sabato 9 marzo 2013, hanno preso vita le location di Casorzo, Castagnole Monferrato, Castell'Alfero, Cisterna d'Asti, Cocconato, Dusino San Michele, Grana, Grazzano Badoglio, Mombaruzzo, Moncalvo, Montemagno e tante altre. Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla creazione di un "sistema" tra le numerosissime strutture ricettive in grado di offrire cene e pernottamenti, i castelli e le dimore storiche aperte per l'occasione con visite guidate. Ulteriore valore aggiunto l'impegno profuso dai Comuni monferrini che hanno animato piazze e centri storici con eventi ad hoc e celebrazioni delle denominazioni comunali. Decine le iniziative parallele che hanno contribuito a rendere il versante astigiano un raro polo d'attrazione turistico e culturale: dalla IV edizione di "GolosExpo" a Montiglio Monferrato, con curiosità enogastronomiche, artistiche e culturali, alle visite guidate ai musei e alle mostre nei castelli di Castell'Alfero, Cisterna d'Asti e Piea; quindi gli spazi di degustazione e di animazione a Montemagno, la festa dedicata alle cose buone e al tango a Casorzo, il Museo Contadino, le auto e moto d'epoca a Castagnole Monferrato, Quindi, la suggestiva festa di chiusura svoltasi a Grazzano Badoglio, con il consueto taglio finale della Torta di Aleramo. Ulteriore e fondamentale valore aggiunto di questa edizione, che mira sempre di più a valorizzare il brand Monferrato anche con gli innovativi sistemi di comunicazione, è stato lo sviluppo ulteriore della app "Golosaria Monferrato" per IPhone e IPad, per rendere fruibile il territorio a quel target medio alto che ha già scaricato le altre app del Golosario raggiungendo la cifra complessiva di 10.000 utenze. Con "Il GolosarioMonferrato" supportato da un sito internet (www.golosaria.it) aggiornato tutto l'anno, si intende promuovere tutto il territorio, ben oltre l'episodio di un evento clou che servirà da esposizione mediatica. Golosaria è stata perciò tutto questo: un grande momento di aggregazione e di sviluppo di tutte le reti di comunicazione culturali, turistiche ed enogastronomiche nel segno di un nome e di un territorio, il Monferrato, che per l'occasione è stato al centro dell'attenzione mediatica di tutto il Paese. 65 Golosaria 9/10 marzo 2013 – Inaugurazione 66 PROGETTI SIGNIFICATIVI 67 68 Presentazione La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nell’esaminare le istanze pervenute nel corso dell’anno 2013, ha tenuto in debita considerazione le indicazioni contenute nel Documento Programmatico Previsionale 2013. Superata l’analisi formale, indispensabile per l’istruttoria delle istanze da sottoporre al Consiglio di Amministrazione, i progetti sono stati valutati sulla base di una serie di criteri, in particolare: - rispondenza alle linee programmatiche inserite nel Documento Programmatico Previsionale 2013 - verifica dell’esistenza di interventi simili nel territorio - valutazione, ove possibile, dei benefici che il singolo progetto può determinare in relazione ai costi da sostenere - esistenza di altri soggetti che finanziano e partecipano alla realizzazione del progetto - impegno del soggetto proponente a contribuire alla copertura dei costi - capacità di sostenere il progetto una volta avviato In caso di iniziative già sostenute in passato sono stati valutati i risultati precedentemente ottenuti. Sono stati sostenuti i progetti che, seppur per motivazioni diverse, sono strettamente collegati al territorio astigiano e al suo sviluppo economico-sociale. Nel settore della ricerca scientifica si è cercato di portare le competenze locali a competere con le migliori realtà scientifiche internazionali, nella considerazione che un innalzamento della qualità della ricerca si traduca in una migliore valorizzazione dei risultati in termini di sviluppo economico e sociale del territorio. Particolare rilievo hanno avuto i progetti attuati in collaborazione con gli Enti di ricerca presenti sul territorio in modo da valutare concretamente e direttamente le esigenze espresse dall’ambito di pertinenza e studiare progetti attinenti alla nostra terra rivolti al campo sanitario e a quello agricolo. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ritiene, infatti, indispensabile valorizzare e sostenere progetti ed iniziative legate al territorio di appartenenza. Nell’ambito delle attività culturali sono anni che la Fondazione lavora e si adopera per l’elaborazione di un progetto culturale che veda il coinvolgimento degli Enti locali, delle istituzioni, dell’intero tessuto associativo locale e l’attivazione di sinergie stabili con operatori economici, con l’obiettivo primario di creare un sistema museale astigiano e promuovere il turismo culturale.E’ importante che l’arte e la cultura rappresentino un momento di elevazione e diventino sempre di più un’esperienza di qualità e al servizio di tutti. Migliorare l’offerta culturale del territorio ed ampliare la fruizione di beni storici, artistici e culturali da parte della collettività sono obiettivi tra loro complementari strettamente collegati al motore dello sviluppo locale. Le attuali difficoltà economiche che hanno portato ad una continua crescente domanda di aiuto da parte delle categorie più deboli e svantaggiate ha indotto la Fondazione ad aumentare significativamente il suo impegno in questo settore, nel tentativo di arginare, nei limiti del proprio ruolo, le conseguenze della profonda crisi economica che ha colpito anche il territorio di riferimento.Sono stati così privilegiati progetti finalizzati a fronteggiare situazioni particolari di disagio promossi sia dall’Amministrazione comunale che dalle associazioni di volontariato più radicate sul territorio astigiano. Relativamente al settore educazione, istruzione e formazione la Fondazione ritiene doveroso favorire una crescita educativa ampia e diversificata, arricchendo le opportunità formative di cui dispongono bambini e ragazzi, con particolare attenzione alle fasce più deboli della società, in modo da contribuire al miglioramento della persona e delle relazioni sociali sul territorio. Obiettivi principali sono ampliare le conoscenze per favorire una migliore crescita della persona, favorire l’integrazione scolastica e sociale di bambini e ragazzi stranieri e diversamente abili, promuovere lo sviluppo di capacità e competenze attraverso l’accesso ad una formazione specialistica. Di seguito alcuni dei progetti più significati realizzati nel corso dell’anno 2013 con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. 69 Progetto Restauro affreschi dell’Aliberti cupola Chiesa San Martino in Asti Organizzazione Parrocchia di San Martino in Asti Obiettivi Recupero dell’opera pittorica unitaria di Aliberti Destinatari Comunità di San Martino, turisti e cultori d’arte Risultati conseguiti Restauro effettuato dalla Ditta Gallarini & Bonollo, con approvazione della Sovrintendenza per i Beni Storici e Artistici del Piemonte Impatti sulla comunità Il recupero di questo grande patrimonio ha avuto un positivo impatto sulla comunità. La chiesa di San Martino rientra nel progetto “Città e Cattedrali” che ha come obiettivo, attraverso una rete di volontari, di garantire l’apertura e la fruibilità del bene Stato attuale del progetto Il progetto di recupero degli affreschi dell’Aliberti risulta concluso, tenendo conto che la zona presbiteriale e absidale è stata oggetto di un precedente restauro, risalente alla fine degli anni sessanta del secolo scorso Prossimi passi Eventuale ripulitura affreschi zona presbiteriale 70 Asti – Parrocchia di San Martino – Affreschi dell’Aliberti 71 Progetto Organizzazione Obiettivi Destinatari Caratterizzazione dei composti fenolici di uve e sottoprodotti della vinificazione e loro possibili effetti protettivi sulla salute umana Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione Agricoltura – Centro di Ricerca per l’Enologia in Messa a punto di metodi per l’estrazione dei composti polifenolici da farine provenienti dalle lavorazione di bucce, vinaccioli e vinacce di fermentazione. Studio dell’effetto di tali estratti polifenolici sulla crescita e sulla vitalità di linee cellulari normali e tumorali (attività svolta dall’unità di Medicina Sperimentale e Patologia Clinica dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche - Università di Torino) Produttori di vino del territorio astigiano. Le acquisizioni della ricerca verranno divulgate a ricercatori (lavori scientifici), studenti universitari e tecnici del settore (seminari) Risultati conseguiti Sono stati individuati i procedimenti che consentono di massimizzare l’estrazione della frazione polifenolica da bucce e vinaccioli provenienti dall’uve e dalle vinacce fermentate. E’ stato verificato un effetto degli estratti polifenolici sulla riduzione della vitalità delle linee cellulari tumorali a diverso grado di deviazione Impatti sulla comunità Le ricadute pratiche di questa ricerca consistono in nuove soluzioni per la valorizzazione dei sottoprodotti dell’industria enologica. Alcuni risultati inerenti la caratterizzazione del quadro polifenolico delle uve di alcune cultivar coltivate sul territorio astigiano potranno essere utilizzati dalle aziende interessate per la presentazione ai consumatori delle caratteristiche delle cultivar di provenienza dei propri vini e per scopi promozionali Stato attuale del progetto Prossimi passi Sono stati definiti i protocolli di estrazione dei composti polifenolici dalle farine di bucce e vinaccioli. Sono in corso di svolgimento la caratterizzazione polifenolica e i test biologici sugli estratti di bucce e vinaccioli provenienti da uve di 4 cultivar coltivate nell’astigiano (Barbera, Nebbiolo, Uvalino ed Albarossa) e raccolte nel corso della vendemmia 2013 Completamento delle analisi chimiche e biologiche sugli estratti di bucce e vinaccioli da uve e da vinacce. Studio delle relazioni tra la composizione polifenolica degli estratti e la loro risposta ai test biologici. Ricerca di composti polifenolici che intervengono sulla modulazione della crescita delle cellule tumorali. Organizzazione di un seminario sui composti polifenolici rivolto agli studenti universitari ed ai tecnici del settore 72 Acini sottoposti all’analisi 73 Progetto “Aggiungere vita agli anni” – Progetto di aiuto rivolto agli anziani della Val Rilate” Organizzazione S.E.A. Val Rilate Servizio Emergenza Anziani Obiettivi *Permettere agli anziani di vivere nelle loro case dando il supporto necessario a soddisfare le loro esigenze; *attività di ascolto 24 ore su 24 tramite call-center; *accompagnamento con auto sociale per servizi richiesti; *trasporti critici in collaborazione con P.A. Croce Verde di Montechiaro; *contrasto alla solitudine Destinatari Anziani soli ed in difficoltà della Val Rilate, compresi quelli ospiti delle Case di riposo di Montechiaro, Cortanze e Cinaglio Risultati conseguiti Gli obiettivi previsti dal progetto sono stati sviluppati in modo completo con risultati soddisfacenti. La collaborazione con la Croce Rossa su trasporti critici di anziani indigenti è risultata veramente utile e positiva. Gli spettacoli di teatro dialettale proposti in tre paesi della Val Rilate sono stati apprezzati sia dagli anziani e sia dai volontari che hanno potuto condividere alcuni momenti di serenità Impatti sulla comunità Le attività di animazione e le feste degli ottantenni hanno coinvolto anche la popolazione e le famiglie degli anziani permettendo alla nostra Associazione di far conoscere ulteriormente i servizi proposti; siamo inoltre riusciti a coinvolgere diverse persone nell’attività di volontariato Stato attuale del progetto Il progetto è stato concluso L’Associazione intende realizzare le seguenti attività: Prossimi passi *Sostegno sempre più attento alle esigenze degli anziani in difficoltà; *prosecuzione della collaborazione con la Croce Verde per servizi critici; *contrasto alla solitudine con una giornata al Colle Don Bosco in occasione del pellegrinaggio della Val Rilate e feste degli anziani 74 Progetto Organizzazione Promozione della coesione sociale attraverso il sostegno al reddito e l’offerta di opportunitá lavorative: le Borse Lavoro Le Borse Lavoro sono attivate dal Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi del Comune di Asti, con una durata da tre a sei mesi (20 ore settimanali), in Enti/Aziende, Cooperative, Associazioni ed al proprio interno. Le borse lavoro prevedono un compenso mensile che dal gennaio 2013 è passato da € 400,00 ad € 450,00 mensili. Il Comune di Asti stipula una convenzione con i singoli soggetti ospitanti e ogni borsista Agevolare l’inserimento lavorativo dei soggetti disoccupati sostenere parzialmente le aziende familiari/artigiane con la possibilità per queste ultime di avvalersi della collaborazione part-time di personale a costo zero in questa difficile congiuntura economica • garantire un concreto sostegno alle famiglie nel momento di crisi • favorire la cooperazione fra i cittadini e l’amministrazione per il raggiungimento di obiettivi comuni • assumere lo sviluppo di comunità come metodologia di lavoro e come meta da perseguire • infine, l’esperienza pregressa fa auspicare che in alcuni casi le borse lavoro attivate possano trasformarsi in assunzioni a tempo determinato o indeterminato o, quanto meno, in assunzioni a chiamata (intermittenza) Soggetti maggiorenni, residenti nel Comune di Asti, o stranieri in possesso di cittadinanza italiana o di regolare permesso di soggiorno, che abbiano sostenuto un colloquio con gli educatori professionali preposti (e che siano quindi inseriti nella graduatoria degli aventi diritto), o che rientrino in Progetti specifici valutati dal Servizio sociale professionale. In particolare: • inoccupati, con disagi di tipo sociale, famigliare e relazionale, che necessitano di sostegno e accompagnamento per l’acquisizione graduale di autonomia • soggetti disoccupati, con qualifiche ed esperienze più o meno alte, usciti dal mondo del lavoro a causa della crisi, spesso appartenenti a nuclei familiari, anche monoparentali, con figli minori a carico o monoreddito • over 45 anni disoccupati • donne sole con o senza figli a carico • • Obiettivi Destinatari • • Risultati conseguiti • • concreto sostegno, anche se temporaneo, alle famiglie nel momento di crisi sostegno parziale alle aziende familiari/artigiane con la possibilità per queste ultime di avvalersi della collaborazione part-time di personale a costo zero in questa difficile congiuntura economica avvio di percorsi di autonomia per persone fragili trasformazione, in alcuni casi, della borsa lavoro in assunzione a tempo determinato o indeterminato o, quanto meno, in assunzioni a chiamata 75 Impatti comunità sulla Stato attuale del progetto Prossimi passi E’ chiaro che il potenziamento di interventi finalizzati al sostegno del reddito, quali il reinserimento e l’accompagnamento nel mercato del lavoro attraverso le Borse Lavoro, non costituisce azione risolutiva di uno dei più drammatici fattori di criticità per la comunità astigiana e non solo (la mancanza di lavoro). Tuttavia il concorso di questo intervento con altre azioni intraprese a sostegno delle fasce più deboli della cittadinanza (si pensi alle azioni effettuate per prevenire/rinviare gli sfratti, per esempio) permette di intervenire in modo concreto a sostegno di nuclei (singoli e/o famiglie) che si confrontano nel quotidiano con difficoltà personali e famigliari dovute alla crisi dell’occupazione, evitando tra l’altro di incorrere nella deriva dell’assistenzialismo e, in alcuni casi, di prevenire situazioni di disgregazione dei rapporti familiari (alcol dipendenza, violenza domestica…) Nel corso del 2013 il Comune di Asti ha ricevuto dalla Fondazione CRAsti due tranches di finanziamenti per l’attivazione di borse lavoro, per un totale di € 100.000,00, di cui uno gestito interamente dagli uffici comunali, l’altro gestito in collaborazione con la Fondazione stessa, che ha erogato direttamente il pagamento delle prestazioni ai borsisti individuati ed inseriti nei vari ambiti lavorativi dagli operatori del Comune. Complessivamente sono stati più di 80 i nuclei coinvolti nell’intervento in oggetto, del quale verrà fornita dettagliata documentazione nei tempi richiesti (non tutte le persone infatti effettuano lo stesso periodo di tirocinio, in alcuni casi può essere attivato il part-time, in altri la borsa lavoro viene interrotta per diversi motivi). Vale la pena sottolineare che tra i borsisti vi sono state anche delle prosecuzioni/assunzioni da parte delle aziende presso le quali avevano svolto il proprio lavoro: - 2 assunzioni in cooperativa (trattasi di due donne); - 2 assunzioni a tempo determinato in altra azienda; - 9 prosecuzioni con tirocinio finanziato dall'azienda, di cui 2 sono in procinto di diventare assunzioni a tempo determinato Una boccata d’ossigeno per la città è arrivata dall’avvio, nell’anno in corso, del progetto PISU, che tra i vari interventi prevede anche l’attivazione di borse lavoro per 243 persone. Tuttavia, il progetto è destinato ai residenti di alcune zone ben precise della città, per cui è importante continuare a rivolgere la propria attenzione e il sostegno dovuto a coloro che risiedono nei quartieri non coinvolti dalla suddetta progettazione, anche per “smontare” sul nascere eventuali recriminazioni che possono comportare tensioni sociali (“cittadini di serie A e di serie B”). Il Comune di Asti è fermamente intenzionato ad incentivare l’utilizzo dello strumento della borsa lavoro che, come accennato in precedenza, costituisce uno dei pochi strumenti a disposizione per sostenere le fasce più deboli in modo non assistenzialistico, nonché più dignitoso soprattutto per i diretti fruitori di questa opportunità, seppur limitata nel tempo, e per le loro famiglie 76 Progetto Restauro della chiesa San Giovanni Battista da dedicarla a “Santuario Virgo Fidelis – Protettrice dell’Arma dei Carabinieri” e Memoriale del Carabiniere Organizzazione Parrocchia Nostra Signora del Carmine e San Giovanni Battista di Incisa Scapaccino in collaborazione con il Comitato Promotore “Santuario Virgo Fidelis” Obiettivi Restauro conservativo della Chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista, nella parte interna ed esterna, delle decorazioni, degli affreschi e degli arredi per rendere fruibile la chiesa e dedicarla all’Arma dei Carabinieri, a ricordo di Giovanni Scapaccino prima medaglia d’Oro al Valor Militare dell’Arma dei Carabinieri per la realizzazione del “Santuario Virgo Fidelis – Protettrice dell’Arma dei Carabinieri e Memoriale” Destinatari Comitato Promotore e Associazione Carabinieri in Congedo “Pro Santuario Virgo Fidelis e Memoriale del Carabiniere Risultati conseguiti Recupero e restauro della chiesa San Giovanni Battista con la sensibilizzazione della comunità ai vari livelli, obiettivo l’inaugurazione e consacrazione a fine estate della Chiesa con dedicazione a Santuario (in rapporto ai finanziamenti a completamento dei lavori) Impatti sulla comunità Valorizzazione della figura di G. B Scapaccino e della Chiesa come elemento architettonico culturale millenario e del territorio circostante con ricadute già in atto di fedeli e/o simpatizzanti all’immagine della Madonna Virgo Fidelis e dell’Arma Carabinieri Stato attuale del progetto Restauri eseguiti: - zona absidale con decorazioni e coro ligneo; presbiterio con l’altare maggiore e balaustra; - navata centrale con affreschi e decorazioni in volta e delle cinque campate; - navate laterali con recupero delle volte e consolidamento delle pareti laterali, restauro dell’altare del Polittico testata navata destra; - consolidamento delle cappelle laterali, - rifacimento totale in coccio pesto del pavimento interno della chiesa; - restauro della facciata principale e di quelle laterali in parte; - restauro con pavimentazione del sagrato con le scalinate di accesso - restauro con manutenzione straordinario del tetto e del manto di copertura nella sua totalità Prossimi passi - restauro decorativo delle Cappelle laterali con gli altari; - restauro dell’altare di testata navata laterale sinistra che sarà dedicata alla Madonna Virgo Fidelis; 77 - restauro dei portoni lignei di accesso e delle porte interne alla chiesa; - recupero degli arredi lignei interni alla chiesa Incisa Sacpaccino – Santuario Virgo Fidelis – Navata centrale 78 Progetto Sua Maestà il Bue grasso – 376^ Fiera regionale del bue grasso e sagra del bollito – dal 7 al 15 dicembre 2013 Organizzazione Comune di Moncalvo Obiettivi Sostegno e impulso all’attività di allevamento dei bovini di razza piemontese, valorizzazione delle tradizioni e cultura locali, impulso al commercio locale, promozione del territorio monferrino ai fini turistici Destinatari Allevatori, macellai, consumatori, turisti, studenti Risultati conseguiti Consolidamento dell’apprezzamento e conoscenza delle qualità e dei metodi tradizionali di produzione del bue grasso piemontese, diffusione della percezione della carne di razza piemontese come prodotto slow food, promozione della gastronomia locale, riscoperta dei borghi e dei paesaggi del moncalvese Impatti sulla comunità La manifestazione, inserita nel ricco calendario di iniziative pubbliche promosse dal Comune ogni anno, contribuisce a rendere Moncalvo un centro vitale, che attrae visitatori anche al di fuori dei giorni di fiera, contribuisce a far conoscere oltre che i pregiati tagli di bue grasso anche le numerose botteghe del centro specializzate nella vendita di prodotti di qualità, i ristoranti tipici, gli hotel e B&B di charme immersi nel paesaggio agreste. Inoltre l’esposizione, nel giorno clou della fiera, dei bovini sotto i portici che costituivano il foro boario del secolo scorso, crea un’atmosfera d’altri tempi, che fa vivere ai visitatori e ai moncalvesi un tuffo nel passato davvero emozionante Stato attuale del progetto In corso lo studio del programma per l’edizione 2014 Prossimi passi Ampliare la gamma di iniziative collaterali alla mostra concorso bovino, per rendere la fiera sempre più varia e accattivante per il pubblico 79 Moncalvo – Fiera del Bue Grasso - Esposizione Moncalvo – Fiera del Bue Grasso – Degustazione di bollito 80 Progetto Organizzazione Obiettivi Destinatari Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto "Universo Down 2013": assistenza psicologica, logopedia, psicomotricità e acquaticità, musicoterapia, arteterapia, teatroterapia, metodo Feuerstein CE.PI.M. Centro Down Asti onlus Interventi ad ampio spettro finalizzati a compensare e/o attenuare le carenze derivanti dalla condizione di handicap e a sviluppare le potenzialità inespresse con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi. Attività a sostegno degli adulti con SdD usciti dal percorso scolastico I destinatari diretti del progetto sono stati n. 16 bambini e ragazzi con Sindrome di Down in età scolare e n. 13 adulti a cui sono state indirizzate le varie attività riabilitative. A questi vanno aggiunti un numero di circa 500 compagni di scuola e amici coinvolti nella attività riabilitative svolte in gruppo spesso anche in ambiente scolastico Il progetto ha raggiunto gli obiettivi che si era proposto e in particolare quello di ridurre in modo consistente l’abbandono delle attività riabilitative e il senso di frustrazione che nei bambini e ragazzi con Sindrome di Down si produce a seguito dei continui e pesanti interventi riabilitativi a cui sono sottoposti coadiuvandoli grazie all’inserimento in attività strutturate non individualmente ma in piccolo gruppo con i compagni normodotati. Le richieste di mantenimento e di prosecuzione delle nuove attività sono state unanimi da parte delle famiglie dei bambini e dei ragazzi che ne hanno usufruito. Negli incontri periodici condotti dalla psicologa del centro con i bambini e i ragazzi si è riscontrato un aumento della loro motivazione complessiva con ricadute positive anche sul rendimento scolastico La scelta di proporre attività riabilitative, ma spesso ludiche da svolgere il più possibile anche in piccolo gruppo con compagni normodotati ha consentito di perseguire obiettivi educativi di conoscenza e integrazione nei confronti della disabilità dai parte dei più piccoli e di promuovere in tutto il tessuto cittadino una sensibilità più attenta e profonda nei confronti della SdD. A testimonianza di quanto detto vi sono i dati della “CorriDown” evento aperto ad adulti e giovanissimi che si caratterizza come vera e propria festa dell’Associazione. L’attività continua di coinvolgimento attivo dei compagni normodotati ha fatto sì che si sia passati in sei anni da meno di duecento iscritti e soli 26 bambini presenti ad oltre 600 iscritti e ben 268 bambini iscritti Il progetto “Universo Down”, pur con gli ottimi risultati già raggiunti, mantiene tutta la sua attualità in considerazione sia dell’esigenza di proseguire nel tempo l’opera educativa e di integrazione che si propone, sia delle permanenti difficoltà che i servizi preposti presentano nell’offerta di adeguati interventi riabilitativi/formativi per le persone con Sindrome di Down. Si 81 tratta quindi di un progetto che va mantenuto e rafforzato con interventi mirati Prossimi passi Mantenimento delle attività riabilitative rivolte ai più piccoli (logopedia, musicoterapia, arteterapia, psicomotricità) sempre viste in ambito sociale e base essenziale per ogni intervento successivo; ulteriore sviluppo delle opportunità offerte agli utenti adulti tramite esperienze di lavoro e di volontariato (Progetto “Allarghiamo il Cerchio” in collaborazione con il Comune di Asti e altre associazioni di volontariato); maggiore centralità degli aspetti legati all’autonomia con l’introduzione di nuove attività di sostegno educativo domiciliare (Progetto S.E.D.) e la prospettiva di realizzare esperienze di autonomia domestica Stralcio di articolo pubblicato su giornale locale 82 Progetto Organizzazione Uno per Tutti Tutti per Uno Il progetto si concretizza attraverso un’attività in rete di istituzioni scolastiche (I.I.S. A. Castigliano di Asti scuola capofila e sede di Castelnuovo D. Bosco – I.C. Rocchetta Tanaro – I.C. ‘di Canelli – Scuola Media Statale ‘O.L. Jona’ di Asti , attualmente I.C. O.L. Jona’ – I.C. di Nizza Monferrato – Scuola Media Statale A. Brofferio di Asti – VI Circolo Didattico di Asti, attualmente I.C. O.L. Jona’) del Doposcuola Peter Pan e di altre organizzazioni ed enti con il contributo operativo di professionisti ed esperti nell’ambito dell’educazione (personale esterno) al fine di: rendere la scuola al servizio del territorio e delle sue problematiche di ordine sociale; adeguare l’attività didattica alle esigenze di particolari utenti, che diversamente risulterebbero emarginati e destinati a finire nell’ingranaggio della microcriminalità; creare uno spirito di collaborazione tra docenti e allievi nella realizzazione di finalità educative e cognitive; offrire a tutte le scuole della provincia un servizio esplicitato in sostegno nell’affrontare situazioni complesse, formazione e indicazioni metodologiche; monitorare, attraverso un osservatorio, la realtà della scuola nella provincia di Asti per quanto riguarda il disagio scolastico e le buone pratiche per contrastarlo All’interno della rete vengono sviluppate le seguenti azioni: a. Attività Osservatorio Provinciale sul disagio b. Formazione docenti, personale esterno, genitori, studenti tutor impegnati nel progetto c. Attività Sportello Studenti (I.P.S.I.A. A. Castigliano di Asti - gestito da studenti, due docenti di cui uno con funzioni di coordinatore ed educatore) e Sportello Ascolto (altre scuole della rete) con finalità di: • consulenza offerta agli stranieri e agli studenti appartenenti alle fasce deboli, per quanto concerne l’accesso ai servizi, in collaborazione con gli Enti locali • facilitazione all’accesso al lavoro (rapporti con Centro per l’Impiego di Asti) • ascolto e sostegno con l’ausilio dello psicologo o di esperti in genere a seconda delle problematiche presentate • partecipazione ad attività di volontariato. • progettazione attività di animazione per dare un senso al tempo libero d. Attività svolta presso il doposcuola Peter Pan per quanto riguarda: sostegno, animazione, occupazione tempo libero studenti fasce deboli che frequentano le scuole della rete del comune di Asti e. Azioni di sostegno nelle singole istituzioni scolastiche Educatori, animatori e agevolatori culturali, docenti interni intervengono in modo individualizzato in orario extrascolastico al fine di attuare un’azione di recupero degli studenti più ‘deboli’ e di consentire il raggiungimento di obiettivi minimi per il superamento positivo dell’anno scolastico. Gli educatori partecipano ai consigli di classe, facilitano i rapporti tra scuola e famiglie degli allievi. f. Attività di mediatori culturali volta ad agevolare 83 Obiettivi Destinatari l’inserimento degli studenti stranieri nel contesto classe e la comunicazione scuola/ famiglia g. Attività di animazione: attività sportiva h. Percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile, di contrasto al bullismo e alla violenza in collaborazione con l’Associazione LIBERA i. Percorso di tutoraggio per gli studenti delle diverse istituzioni scolastiche. l. Implementazione sito web del Centro Azioni, interventi vengono analizzati, discussi, deliberati e monitorati dal centro attraverso i suoi organi interni, dei quali fanno parte i referenti delle diverse autonomie scolastiche, nel perseguimento degli obiettivi condivisi. Il Centro, del quale l’I.I.S. A Castigliano risulta capofila, è così strutturato: a. Gruppo amministrativo b. Gruppo di coordinamento del centro c. Gruppi di lavoro interni alle singole istituzioni d. Osservatorio provinciale sul disagio Le attività programmate vengono sviluppate da personale interno alle istituzioni scolastiche e da personale esterno qualificato. Particolarmente innovativa risulta la partecipazione di studenti in qualità di tutor (peer education). Agli studenti tutor dell’I.P.S.I.A A. Castigliano sono demandate le seguenti funzioni: - ascolto presso lo Sportello Studenti del Castigliano; - sostegno ai compagni più deboli nel processo di apprendimento; - volontariato presso il doposcuola Peter Pan - affiancamento ai docenti nell’attività di alfabetizzazione (all’interno della scuola e presso altre scuole della rete) - animazione; - contrasto al bullismo - Innovazione della didattica - miglioramento dei servizi offerti dalla scuola - Mmglioramento dell’atmosfera di lavoro nelle classi - aumento della motivazione ad apprendere con miglioramento dei risultati scolastici - creazione di un rapporto reciproco di fiducia e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’azione formativa - coinvolgimento degli studenti in attività di volontariato al fine di renderli soggetti attivi in un processo educativo individuale e collettivo - integrazione degli studenti (e famiglie) stranieri nel rispetto delle diversità - apprendimento e potenziamento della lingua italiana per quanto riguarda gli studenti stranieri e le rispettive famiglie. - consolidamento della cultura della legalità - riduzione della dispersone scolastica - riduzione del disagio minorile - creazione di nuove sinergie - potenziamento dei rapporti con il territorio - Allievi delle scuole in rete e del Doposcuola Peter Pan provenienti da ambito sociale a rischio e/o stranieri, che 84 Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi presentano difficoltà ad inserirsi nella realtà scolastica - aAllievi delle scuole in rete interessati ad attività di animazione e volontariato. - insegnanti delle scuole in rete - docenti delle scuole della Provincia di Asti che si rivolgono al Centro - genitori/ famigliari degli studenti delle scuole in rete e del Doposcuola Peter Pan Sportello ascolto genitori: clima collaborativo - Diminuzione ansia genitori rispetto alle problematiche adolescenziali Coinvolgimento delle famiglie Sportello ascolto allievi: contenimento ansie alunni Miglioramento rapporti interpersonali Acquisizione consapevolezza dei comportamenti Sportello ascolto genitori - allievi - docenti osservazione in classe: gradimento da parte di allievi, genitori e docenti Rapporto collaborativo con le famiglie - Coinvolgimento e collaborazione tra docenti - Diminuzione di stress e disagio Nuovi inserimenti nei gruppi dei peer operator (Castigliano) Recupero di allievi determinati ad abbandonare la scuola. Collaborazione con Enti locali e Comunità per minori. Apertura al dialogo e diminuzione di comportamenti omertosi - Risoluzione conflitti Sostegno allo studio e integrazione: miglioramento del metodo di studio e dei profitto - Progressi per quanto riguarda l’aspetto affettivo, relazionale e cognitivo - Migliore organizzazione nell’assunzione dei compiti - Interazione con i pari e i docenti - Riduzione dell’insuccesso e miglioramento dell’ autostima - Incremento della frequenza scolastica Acquisizione degli elementi fondamentali della lingua italiana (stranieri) - Crescente partecipazione alle attività didattiche proposte - Positivo inserimento di alunni in corso d’anno Integrazione studenti stranieri: diminuzione del disagio miglioramento del profitto Interventi linguistico espressivi: incentivazione della lettura Attività doposcuola Peter Pan: numero crescente di richieste di iscrizione - numero crescente di presenze quotidiane miglioramento dei rapporti tra i ragazzi, tra ragazzi e educatori L’impatto sulla comunità può ritenersi decisamente positivo considerato l’ampio lavoro esercitato sui quartieri di provenienza delle fasce più deboli. Costruire dei modelli di vita, offrire agli allievi opportunità di confrontarsi, di essere ascoltati, aprire la scuola alla famiglia, far sentire la scuola un luogo dove si sta bene sono sicuramente strategie vincenti per contrastare il disagio, per prevenire le devianze Il progetto, iniziato nell’a.s. 2007/ 08 e alla sua settima edizione, procede secondo le attività programmate ed ha registrato positivi miglioramenti Il centro ha in programma un’analisi della situazione ‘povertà’ del contesto cittadino, situazione aggravatasi nell’ultimo anno, al fine di valutare le ricadute sulla dispersione scolastica, sui comportamenti, le devianze degli studenti appartenenti alla fasce più deboli ed individuare interventi, strategie 85 Progetto Organizzazione Progetto Comunicare giovane: “Coordinamento della web tv giovani Asti e prosecuzione del progetto l'Europa in provincia, la provincia in Europa” Provincia di Asti – Ufficio Politiche Giovanili Obiettivi Promuovere interventi a favore dei giovani, attraverso attività di intercultura, scambio e mobilità giovanili, educazione alla convivenza democratica, alla legalità, alla comunicazione tra pari di nazionalità diverse, con il coinvolgimento del mondo scolastico. Favorire l'integrazione di giovani studenti (anche stranieri) e soggetti di fasce deboli (diversamente abili) Destinatari Giovani di età compresa tra i 14 e i 22 anni Risultati conseguiti I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle iniziative proposte: quest’anno il lavoro svolto dalla redazione è stato prevalente in ambito nazionale privilegiando alcune iniziative sotto dettagliate. Continuano sempre i rapporti con i partner stranieri (Francia, Inghilterra, Ungheria e Polonia) su iniziative di interesse comune e alle quali siamo invitati a collaborare Impatti sulla comunità Se parliamo di impatto sociale, culturale e professionale possiamo dire che i ragazzi coinvolti in questo progetto, frequentano gli istituti scolastici superiori della provincia di Asti. Ci sono dei ragazzi con problematiche di relazione che sicuramente all’interno del gruppo hanno trovato uno stimolo personale. Un punto di forza è l’utilizzo della lingua inglese e sicuramente l’acquisizione di competenze tecniche/informatiche per la realizzazione di interviste, spot e video su tematiche di rilievo Stato attuale del progetto Il progetto nato nell’anno 2009, continua la sua attività: la redazione si incontra una volta alla settimana nei locali messi a disposizione dalla Provincia di Asti e i ragazzi sono seguiti da due professionisti: un tecnico audio/video e un animatore. Diverse sono state le iniziative cui ha partecipato a redazione: la visita a Torino al “Museo del Cinema” (a novembre), la partecipazione all’evento di Bologna “Meeting internazionale delle web tv e dei media on line” (a novembre), la partecipazione al salone finale ad Asti di “Energia Giovane” (a settembre). Particolare rilievo è stato dato ad ottobre all’evento “Voglio Vivere così……”: durante lo spettacolo del tenore Enrico Iviglia, la redazione della “Web Tv” ha presentato un video e una rassegna fotografica della storia dell’Ente (fondato nel 1935) con particolare riferimento agli anni del boom economico, il tutto accompagnato da canzoni del periodo. Lo spettacolo , realizzato al Teatro Alfieri di Asti, è stato inserito, grazie al Vs. assenso, quale manifestazione 86 collaterale alla mostra “La Rinascita. Storia dell’Italia che ce l’ha fatta”. (sito internet della redazione:www.spleenwebtv.it) Prossimi passi Nel corso dell’anno 2013 e all’interno della redazione della “Web Tv”, nasce una finalità intrinseca tra i “veterani del gruppo” che è quella di costituire un associazione – attraverso un percorso formativo – per permettere loro di trasformare la passione in un eventuale attività lavorativa. Parte della redazione ha quindi partecipato al concorso “Energia Giovane” promosso da questo Ente grazie al bando dell’U.P.I. (Unione Province d’Italia) vincendo il 3° premio pari ad € 1.500. Inoltre grazie ad un progetto della Regione Piemonte, sempre al gruppo dei “veterani” neo diplomati, è stato loro offerto un tirocinio formativo che verrà realizzato nel corso dell’anno 2014 Partecipazione al progetto della giornalista Carmen Lasorella 87 Progetto Recupero tartufaie - Realizzazione specializzato in piante tartufigene Organizzazione I.I.S.S. Giovanni Penna di Asti Obiettivi Destinatari Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi di un vivaio 1) Creazione di un vivaio specializzato nella produzione di piante tartufigene. Studio e realizzazione di inoculi sporali di tartufo nero e bianco su piante sterili (primo anno) 2) individuazione di siti per la creazione di tartufaie controllate e individuazione di tartufaie naturali note, sulle quali avviare attività volte al loro recupero (secondo anno) 3) analisi, impianto di nuove tartufaie e recupero tartufaie esistenti (terzo anno) Alunni Istituto “Penna” Asti, tartuficoltori, tartufai, associazioni di categoria e popolazione comune (mediante studi specifici di settore e risultati scientifici con significativa ricaduta scientifica e sociale) Progettazione, adeguamento e costruzione del vivaio specializzato in piante tartufigene, inoculo sporale su piantine ottenute da seme, trattate in campo asettico, con successiva verifica dell’effettiva micorizzazione degli apparati radicali Sensibilizzazione della popolazione sull’importanza che oggi riveste la tartuficoltura nel nostro paese, sottolineando l’incremento significativo delle risorse economiche in aziende agrarie che hanno, negli ultimi anni deciso di intraprendere seriamente questa coltivazione sperimentale. Attraverso le attività previste per la realizzazione del progetto si è inoltre cercato di spiegare alla popolazione come il tartufo negli anni abbia caratterizzato la nostra zona, come al contempo la raccolta selvaggia e la modifica del territorio abbiano potuto influenzare negativamente le produzioni di tartufi. L’obiettivo di questa “campagna di sensibilizzazione” effettuata nell’ambito del progetto ha avuto come scopo quello di tutelare le tartufaie esistenti considerandole una vera e propria risorsa per l’astigiano Del progetto sono state realizzate le prime due fasi che consistevano sostanzialmente nella realizzazione del vivaio specializzato, nell’individuazione di siti idonei per nuovi impianti sperimentali e all’individuazione delle tartufaie naturali da recuperare Ad oggi stiamo per avviare la terza ed ultima fase, ovvero l’impianto delle tartufaie sperimentali e la tutela dei siti naturali, individuati durante la ricerca e l’analisi del territorio astigiano 88 Progetto Dai un calcio alla noia insieme a noi Organizzazione Associazione A.S.D. Obiettivi Destinatari Risultati conseguiti Impatti sulla comunità Stato attuale del progetto Prossimi passi dilettantistica Polisportiva Castagnolese Realizzazione di un corso di scuola calcio e attività motoria con lo scopo di offrire ai bambini l’opportunità di trascorrere ore insieme per potenziare non solo i muscoli ma anche per consolidare la capacità di fare gruppo e integrarsi con bambini di altre nazionalità per ottenere un obiettivo comune Bambini tra i 5 e i 13 anni Il progetto ha avuto grande successo grazie anche alla collaborazione con il comune e le scuole. I bambini che hanno partecipato sono stati circa 150 con grande soddisfazione dei genitori e degli insegnanti Questo progetto permette ai bambini di avere a disposizione istruttori professionisti che li seguono nello sviluppo motorio nel loro paese senza dover essere accompagnati nelle città vicine di Asti e Alba Il progetto continua da diversi anni e attualmente ne è in corso uno iniziato a gennaio che finirà con la fine dell’anno scolastico Lo staff organizzativo assieme ai dirigenti scolastici del comprensorio di appartenenza e il Comune sta già lavorando su un nuovo corso aggiuntivo che si rivolge ai bambini delle scuole elementari e medie rivolto alla conoscenza degli sport “sferici” a integrazione del programma ormai consolidato sul calcio e sull’attività motoria Castagnole delle Lanze - Gruppo di bambini partecipanti al progetto 89 Progetto “Campionati Italiani di Pentathlon moderno Aprile 2013” Organizzazione ASD Junior Pentathlon Asti Obiettivi Organizzazione e svolgimento dei Pentathlon Moderno 2013 ad Asti Destinatari Campionati Italiani di La manifestazione era destinata alle categorie: Senior m/f, Juniores m/f, Ragazzi m/f, Allievi m/f, Eso A m/f, Eso B m/f, cuccioli, minicuccioli, Amatori m/f Risultati conseguiti Tra i risultati agonistici più significativi, riferiti agli atleti astigiani, spiccano: Pucciariello Andrea, 6° class. nella cat. Senior M, Gandolfo Francesca, 3° class nella cat. Senior F, 2° posto assoluto nella classifica a squadre F, Matilde Vaccaneo 1° class., Massano Elisa 2° class. Ceccato Valeria 3° class nella categ. Cuccioli F, Ghione Enrico 1° class, Giordano Andrea 2° class, Budzynski Gabriele 3° class nella cat. Cuccioli M Impatti sulla comunità La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 350 atleti e 50 tra dirigenti e tecnici provenienti da tutta Italia. Essi sono stati alloggiati in diversi hotel della città, offrendo un’opportunità di turismo sportivo utile a far conoscere ed apprezzare il territorio astigiano Stato attuale del progetto Anche per l’anno 2014, la ASD Junior Pentathlon Asti ospiterà i Campionati Italiani di Pentathlon Moderno dal 4 al 6 aprile 2014, vista l’ottima riuscita degli anni precedenti Prossimi passi La ASD Junior Pentathlon spera di ripetere gli ottimi risultati agonistici anche nell’edizione 2014 90 ELENCO DELLE DELIBERE ASSUNTE NEI SETTORI D’INTERVENTO 91 92 Arte, attività e beni culturali DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO 7 9,5% 142.048,5 8,9% MANIFESTAZIONI CULTURALI 12 16,2% 71.500,0 4,5% MANIFESTAZIONI TEATRALI 8 10,8% 63.000,0 3,9% CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 3 4,1% 11.500,0 0,7% BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI 3 4,1% 16.000,0 1,0% PUBBLICAZIONI 6 8,1% 19.800,0 1,2% CONTRIBUTI DI GESTIONE 3 4,1% 1.035.000,0 64,8% ALTRI INTERVENTI 15 20,3% 132.222,6 8,3% ATTIVITA' MUSICALE 17 23,0% 106.000,0 6,6% 74 20,7% 1.597.071,1 30,3% Totale % numero progetti C O NSERVAZIONE E RESTAURO DEL P ATRIMONIO ARTISTICO M ANIFESTAZIONI CULTURALI 9,5% 23,0% M ANIFESTAZIONI TEATRALI C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E C O RSI DI FO RMAZIONE 16,2% BO RSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI P UBBLICAZIONI 10,8% 20,3% A LTRI INTERVENTI 4,1% 4,1% 8,1% 4,1% RICHIEDENTE C O NTRIBUTI DI GESTIONE A TTIVITA' MUSICALE DELIBERA FONDAZIONE PALAZZO MAZZETTI - ASTI ATTIVITA’ ISTITUZIONALI GESTIONE - (AT) INIZIATIVE DELLA FONDAZIONE MAZZETTI PARROCCHIA S. MARTINO - ASTI - (AT) FONDAZIONE ASTI - (AT) BIBLIOTECA ASTENSE IMPORTO E RESTAURO AFFRESCHI ALIBERTI - CUPOLA - QUOTA ADESIONE ANNO 2013 1.000.000 102.272 50.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PALAZZO MAZZETTI ASTI - ASTI - (AT) 39.493 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) ASTI TEATRO 35 35.000 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) ASTI MUSICA 2013 35.000 ENTE DI GESTIONE DELLE AREE LA 'RINASCITA' DEL MUSEO PALEONTOLOGICO DI PROTETTE ASTIGIANE - ASTI - (AT) ASTI 26.000 ASSOCIAZIONE ARTE E TECNICA - ASTI - LE COLLINE DEI TEATRI (AT) 25.000 ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA ATTIVITA’ CULTURALI 2013 - MOSTRA EVENTO E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA - 'LA RINASCITA' ASTI - (AT) 20.000 93 FONDAZIONE GIOVANNI GORIA - ASTI - ATTIVITA' ANNO 2013 PROGETTO 'LA (AT) RINASCITA' - REALIZZAZIONE CONVEGNO DAL TITOLO STORIE DI PROTAGONISTI E TERRITORI. PERCORSI DI SVILUPPO A CONFRONTO - 15.000 ASSOCIAZIONE PREMIO LETTERARIO PREMIO LETTERARIO ASTI ASTI D'APPELLO - ASTI - (AT) EDIZIONE 24 NOVEMBRE 2013 V 12.000 ASS.NE MUSICALE 'TEMPO VIVO' - ASTI - ATTIVITA’ CONCERTISTICA 2013. CONCORSO (AT) INTERNAZIONALE MUSICALE 'CITTA’ DI ASTI' CONCORSO PIANISTICO CLARA WIECK 10.000 FONDAZIONE CENTRO ALFIERIANI - ASTI - (AT) STUDI ATTUAZIONE PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PER L'ANNO 2013 SUL PIANO DIDATTICO, EDITORIALE, DELLA RICERCA, DIVULGATIVO ETHICA SCUOLA DI ETICA - ASTI - (AT) INIZIATIVE CULTURALI ANNO 2013 10.000 ASS. CULTURALE ASTI CLASSICA - ASTI - ASTI MUSICA IN CLASSICA 2013 (AT) 10.000 D'APPELLO: DI COMUNE DI CASTELLO D'ANNONE CASTELLO DI ANNONE - (AT) 10.000 - REALIZZAZIONE PUBBLICAZIONE IN MERITO AL PROGETTO 'UNA STORIA DI SETTEMILA ANNI FA......' ASS. CULTURALE DAVIDE LAJOLO ONLUS ATTIVITA’ CULTURALE 2013 - VINCHIO - (AT) 8.000 COMUNITA’ DELLE COLLINE TRA LANGA E MONFERRATO - COSTIGLIOLE D'ASTI (AT) ASSOCIAZIONE CORALE SAN SECONDO ASTI - (AT) PAESAGGI E ...OLTRE 2013 TEATRO E MUSICA D'ESTATE NELLE TERRE DELL'UNESCO 8.000 IL TRADIZIONALE CONCERTO NATALIZIO DELLA CORALE SAN SECONDO 2013 8.000 DIOCESI DI ASTI - ASTI - (AT) ISTITUTO DIOCESANO LITURGICO - MUSICALE IDILIM - STAGIONE 2013-2014 7.500 DIOCESI DI ASTI - ASTI - (AT) REALIZZAZIONE PROGETTI: 1) RINASCERE NELLA FEDE 2) RINASCITA 1946-1968 MOSTRA/EVENTO PER LA CITTA’ DI ASTI FESTIVAL 'A SUD DI NESSUN NORD' ANNO 11M.O 'NARRATE O UOMINI, LA VOSTRA STORIA' 7.500 ASS. ARTE E DANZA TEATRO DI TORINO ASTIDANZA - RASSEGNA INTERNAZIONALE DI - COLLEGNO - (TO) DANZA AL TEATRO ALFIERI DI ASTI - IX EDIZIONE (7 FEBBRAIO - 23 APRILE 2013) 7.000 CIRCOLO FILARMONICO ASTI - (AT) 7.000 ASS. NOMADI E STANZIALI - ASTI - (AT) ASTIGIANO ASSOCIAZIONE CULTURALE CARABÀ - ASTI - (AT) - ASTI IN CONCERTO (2013/2014) - XVIII° EDIZIONE OFFICINE 'FUORILUOGO' FESTIVAL - SECONDA EDIZIONE 8.000 7.000 6.000 PARROCCHIA S. MARIA DEL ROSARIO SCANDELUZZA MONTIGLIO MONFERRATO - (AT) SOCIETA’ DI STUDI ASTESI ONLUS ASTI - (AT) 6.000 PARROCCHIA ASSUNZIONE VERGINE - GRANA - (AT) RESTAURO DEL PORTONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARIA DEL ROSARIO DI SCANDELUZZA SOSTEGNO ALL'ATTIVITA’, ALLA PUBBLICAZIONE DELLA RIVISTA IL PLATANO ED ALL'ATTIVITA’ EDITORIALE DELLA SOCIETÀ MARIA RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEL CORO LIGNEO MONUMENTALE RISALENTE AL XVIII SEC. 5.000 COMUNE DI MONASTERO BORMIDA - 'ESO PELUZZI: IL PITTORE E L'UOMO, IL COLORE MONASTERO BORMIDA - (AT) E L'ANIMA' 5.000 ASSOCIAZIONE GENTE & PAESI ONLUS - IL RICETTO DEI LIBRI PORTACOMARO - (AT) 5.000 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) 5.000 DI MOSTRA MAESTRO DEL PALIO 2013 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI A.S.T.I. FESTIVAL - ARCHITETTURA SVILUPPO ASTI - ASTI - (AT) TERRITORIO INNOVAZIONE FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA ASTIGIANO COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO - CASTELLO IN MUSICA - EDIZIONE 2013 MONTIGLIO MONFERRATO - (AT) SEDICESIMA EDIZIONE 94 6.000 5.000 4.500 ASTI STUDI SUPERIORI SOCIETA’ CONVEGNO 'LA RINASCITA PRECARIA - SCIENZA CONSORTILE A.R.L. - ASTI - (AT) E TECNOLOGIA NELL'ITALIA REPUBBLICANA DALLA RICOSTRUZIONE ALLA CRISI' 4.500 ASSOCIAZIONE CULTURALE PARTHENOS 'VINETA, 100 ANNI DI JURA SOYFER' - BUTTIGLIERA D'ASTI - (AT) 4.000 ASSOCIAZIONE ASTI - (AT) TERRE E MEMORIE CARTAPESTA 4.000 - MEZZA STAGIONE 2012/2013....TEMPO DI TEATRO MUSICA, CINEMA, GASTRONOMIA E ARTI FIGURATIVE - 10^ EDIZIONE ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA PREMIO AURELIANO PERTILE 2013 E CONCERTO BEPPE VALPREDA - ASTI - (AT) IN ONORE DI VERDI NEI 200 ANNI DALLA NASCITA DEL COMPOSITORE ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO PROGETTO SPETTACOLO PAISAN 60’ GRAN DEGLI ACERBI - MOTTA DI COSTIGLIOLE VARIETA’ PER TEMPI NUOVI - (AT) ASSOCIAZIONE CULTURALE WHEN THE PER UNA CERTA IDEA DI MONDO SAINTS - CASTELNUOVO DON BOSCO (AT) ASSOCIAZIONE CORO POLIFONICO STAGIONE CONCERTISTICA 2013 ASTENSE - ASTI - (AT) 4.000 ASSOCIAZIONE BORGO SAN SACRO CUORE - ASTI - (AT) 3.000 COMUNE DI COSTIGLIOLE COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT) - PROGETTO PASTRONE LENZUOLA E MANOVELLE 2013 D'ASTI JORIO CONCORSO CANORO SAN JORIO FESTIVAL EDIZIONE 2013 3.500 3.500 3.000 3.000 ASSOCIAZIONE MUSICANTO - GUARENE OPERA IN JEANS - (CN) 3.000 ASSOCIAZIONE INDI(E)AVOLATO - ASTI INDI(E)AVOLATO FEST 2013 - INDI(E)AVOLATO - (AT) 2013 2.500 ASSOCIAZIONE AMICI DEL CASTELLO - ESTATE AL CASTELLO MOMBERCELLI - (AT) 2.500 PARROCCHIA SAN MARTINO - CALOSSO - RESTAURO DELLA TELA RAFFIGURANTE (AT) L'ARCANGELO SAN MICHELE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARTINO BANDA MUSICALE DI PORTACOMARO - CASA DELLA MUSICA PORTACOMARO - (AT) 2.500 ASS.NE CULTURALE SPORTIVA MONCALVO IN DANZA, IN CANTO E IN MUSICA DILETTANTISTICA MONCALVO IN DANZA 'FESTIVAL' 2013 - MONCALVO - (AT) ASSOCIAZIONE CULTURALE ZTL - 'GABRIELE D'ANNUNZIO, TRA AMORI E MILANO - (MI) BATTAGLIE' 2.500 ASSOCIAZIONE CULTURALE CRE(AT)IVE PROGETTO 'GENIUS URBIS, LE MILLE ITALIE DEI - ASTI - (AT) COMUNI PER L'ITALIA: LA RINASCITA' 2.500 ISTITUTO OBLATI SAN GIUSEPPE - ASTI - RASSEGNA LE SFIDE DELLA FEDE (AT) 2.000 UNIONE DEI COMUNI VAL TIGLIONE E LA RUOTA DEL MULINO 2013 - TEATRO IN VAL DINTORNI - MONTALDO SCARAMPI - (AT) TIGLIONE E DINTORNI - RASSEGNA TEATRALE ITINERANTE - 7A EDIZIONE E.R.C.A. ACCADEMIA DI CULTURA 1613 2013 QUARTO CENTENARIO NICESE - NIZZA MONFERRATO - (AT) DELL'ASSEDIO 2.000 ASSOCIAZIONE CORO AMICI DELLA RACCONTARE LA MONTAGNA ATTRAVERSO IL MONTAGNA WAY - ASSAUTO - ASTI - CANTO (AT) FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'PLEASED TO MEED YOU' ASTI - ASTI - (AT) 2.000 ASS. CULTURALE L'ARCOSCENICO - ASTI CONCORSO NAZIONALE 'ATTORI DOC' - PRIMA - (AT) EDIZIONE 1.750 CONCERTI E COLLINE ONLUS - NIZZA TREDICESIMA STAGIONE MUSICALE 2013 MONFERRATO - (AT) 1.500 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'MEMORIE' DI MARCELLO SOLERI ASTI - ASTI - (AT) 1.500 95 2.500 2.500 2.000 1.800 COMUNE DI INCISA SCAPACCINO INCISA SCAPACCINO - (AT) - 7^ EDIZIONE RIEVOCAZIONE STORICA INCISA 1514 1.500 IL LABORATORIO ASSOCIAZIONE INCONTRI DI STUDIO, INVITI ALL'ASCOLTO, CULTURALE - TORINO - (TO) PUBBLICAZIONE DI SAGGIO SULLA CUCINA KASHER FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'UN VIAGGIATORE SENZA ASTI - ASTI - (AT) BAGAGLIO. DON EDOARDO BECCUTI' 1.500 COMUNE DI DENICE - DENICE - (AL) 1.500 MUSEO 'A CIELO APERTO' EDIZIONE 2013 1.500 ASSOCIAZIONE FILATELICA ASTIGIANA ANNULLI SPECIALI POSTALI PER PALIO, SAGRE E 'GIGI E MARIO CONTE' - ASTI - (AT) DOUJA D'OR, PIU' ALTRI ANNULLI EVENTUALI 1.000 ASSOCIAZIONE CULTURALE 'PER SAN MUSICA, ARTE E CULTURA PER TUTTI MARTINO' - SAN MARTINO ALFIERI - (AT) 1.000 ASSOCIAZIONE CULTURALE FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO BURATTINARTE - ALBA - (CN) FIGURA BURATTINARTE SUMMERTIME DI 1.000 PARROCCHIA S. SECONDO - FERRERE - CONCERTO CORALI (AT) 1.000 ASSOCIAZIONE CASTELLI APERTI DEL CASTELLI APERTI EDIZIONE 2013 PIEMONTE - CREMOLINO - (AL) 1.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PUBBLICAZIONE 'CULTUS LOCI CURA ASTI - ASTI - (AT) RACCONTO DI UN PAEASGGIO RURALE' ANIMI. 1.000 ASS.NE CULTURALE 'LA COMPAGNIA DEL FINANZIAMENTO ALBO A FUMETTI FUMETTO' - ASTI - (AT) 600 ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTHESIS - COLLINE RIDENTI ASTI - (AT) 500 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI '1° PREMIO FIGS CULTURA TESI DI LAUREA 2014' ASTI - ASTI - (AT) 500 ASSOCIAZIONE VIA MADRE TERESA DI MOSTRA 'DI TEMPO IN TEMPO' CALCUTTA - ASTI - (AT) 380 PARROCCHIA SAN DONATO - PRALORMO RESTAURO GRUPPO SCULTOREO - (TO) POLICROMO 'PIETA’ CON UN ANGELO' LIGNEO PARROCCHIA BEATA VERGINE ASSUNTA RESTAURO STATUA LIGNEA DELLA B. VERGINE - ISOLA D'ASTI - (AT) 96 190 87 Educazione, istruzione e formazione DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 1 1,5% 2.000 0,1% BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI 3 4,5% 50.000 3,3% ALTRI INTERVENTI 9 13,6% 1.156.810 77,4% ATTIVITA' MUSICALE 2 3,0% 4.500 0,3% PROGETTO INTERCULTURA 7 10,6% 37.500 2,5% PROGETTO DISABILI 7 10,6% 54.500 3,6% PROGETTO FASCE DEBOLI 5 7,6% 54.000 3,6% PROGETTI SPECIFICI 32 48,5% 135.350 9,1% 66 18,5% 1.494.660 28,3% Totale % numero progetti C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E C O RSI DI FO RMAZIONE BO RSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI 1,5% 4,5% A LTRI INTERVENTI 13,6% A TTIVITA' MUSICALE 3,0% 48,5% P RO GETTO INTERCULTURA 10,6% P RO GETTO DISABILI P RO GETTO FASCE DEBOLI 10,6% P RO GETTI SPECIFICI 7,6% RICHIEDENTE DELIBERA ASTI STUDI SUPERIORI SOCIETA’ QUOTA ANNO 2013 CONSORTILE A.R.L. - ASTI - (AT) IMPORTO 1.095.000 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER PROGETTO: UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO L'INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO A. CENTRO PROVINCIALE SOSTEGNO ALLE SCUOLE CASTIGLIANO - ASTI - (AT) FASCE DEBOLI COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) EDUCAZIONE SOSTENIBILE ALL'INTEGRAZIONE: SVILUPPO DI COMUNITA' 35.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CERTAME ALFIERIANO A.S. 2012/2013 ASTI - ASTI - (AT) 25.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BORSE DI STUDIO 100/100 ASTI - ASTI - (AT) 24.000 PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT) PROGETTI DI POLITICHE GIOVANILI 20.000 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) PREVENIRE LA L'INCLUSIONE 20.000 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) ATTIVITA’ DIDATTICA MUSEI CIVICI 2013/2014 DISPERSIONE.....PROMUOVERE 25.000 18.000 ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA I LETTERA ALLA SCUOLA - SOTTOPROGETTI: GRADO L. C. GOLTIERI - ASTI - (AT) CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO - TEATRO A SCUOLA, A SCUOLA DI TEATRO - LA MONTAGNA 12.000 LICEO SCIENTIFICO VERCELLI - ASTI - (AT) 12.000 STATALE V. 'WII NOT?' - LE LIM-WII AL LICEO ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PROGETTO PRAIA 2013 PETER PAN - ASTI - (AT) 97 10.000 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE 'N. UNA LIM PER ANNULLARE LE DISTANZE PELLATI' CON SEDE ASSOCIATA DI CANELLI - CANELLI - (AT) ASILO INFANTILE ANFOSSI - ASTI - (AT) PROGETTO 'UNA SCUOLA PER TUTTI' 2012/2013 10.000 A.S. 10.000 COMUNICARE GIOVANE: 'COORDINAMENTO DELLA WEB TV GIOVANI ASTI E PROSECUZIONE DEL PROGETTO L'EUROPA IN PROVINCIA, LA PROVINCIA IN EUROPA' DIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO - A SCUOLA CON IL CORPO ASTI - (AT) 8.500 DIREZIONE DIDATTICA III CIRCOLO - LA RICCHEZZA DELLE DIVERSITA' ASTI - (AT) 8.000 DIREZIONE DIDATTICA VI CIRCOLO - INTEGRAZIONE PER LA COMUNITA' ASTI - (AT) 8.000 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE 'G. RECUPERO TARTUFAIE - REALIZZAZIONE DI UN PENNA' - SAN DAMIANO D'ASTI - (AT) VIVAIO SPECIALIZZATO IN PIANTE TARTUFIGENE (PARTE II) DIREZIONE DIDATTICA V CIRCOLO - BAMBINI CONSAPEVOLI PER TERRITORI ASTI - (AT) SOSTENIBILI 8.000 ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCHETTA PROGETTO DIDATTICO 'BENESSERE E SUCCESSO TANARO - ROCCHETTA TANARO - (AT) FORMATIVO NELLA SCUOLA DI BASE' 6.000 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA BEN...ESSERE A SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SAN DAMIANO - (AT) DIREZIONE DIDATTICA III CIRCOLO - WE LOVE ENGLISH 3 ASTI - (AT) 6.000 ISTITUTO COMPRENSIVO CANELLI - (AT) - 'STRADA FACENDO..... INCONTRERAI......... CONOSCERAI................ CRESCERAI.......' 5.000 'ANGELO AUDIO/VIDEO GUIDE PER DOCUMENTARE GLI ASPETTI GEOGRAFICO-STORICI-AMBIENTALI E CULTURALI DELLA CITTA’ ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE INTEGRA..MENTE PENSARE ALLE OPERAZIONI SECONDARIA DI 1° GRADO 'O. E L. JONA' DIDATTICHE CHE FAVORISCONO - ASTI - (AT) L'INTEGRAZIONE ENTE ISTITUTO MADONNA DELLE GRAZIE PROGETTO 'ENGLISH AND MORE ENGLISH' DELLE SALESIANE DI DON BOSCO - ASTI - (AT) ISTITUZIONE SCOLASTICA STATALE I ARTE TECNICA CIRCOLO - ASTI - (AT) 5.000 ISTITUTO COMPRENSIVO 'F. CARRETTO' - POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CON MONTEGROSSO D'ASTI - (AT) INSEGNANTE DI MADRE LINGUA NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA E PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLANOVA PROGETTO 'NOI... NATIVI DIGITALI' D'ASTI - VILLANOVA D'ASTI - (AT) 4.000 UNIVERSITA’ TERZA ETA’ - ASTI - (AT) CERIMONIE DI APERTURA E CHIUSURA DELL'ANNO ACCADEMICO 2012/2013 - LIBRO CORSI - MOSTRA LABORATORI - FESTA DI PRIMAVERA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DIRITTO ALLA VITA, DIRITTO ALLO STUDIO 'VITTORIO ALFIERI' - ASTI - (AT) 3.500 ISTITUTO COMPRENSIVO VILLAFRANCA COME UNA GRANDE ORCHESTRA D'ASTI - VILLAFRANCA D'ASTI - (AT) 3.500 PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT) CANELLI NUOVE GENERAZIONI E 5.000 5.000 4.000 4.000 3.500 LA 3.500 PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASTI TIROCINI FORMATIVI DI LAUREANDI O NEO PRESSO TRIBUNALE DI ASTI - ASTI - LAUREATI IN GIURISPRUDENZA PRESSO LA (AT) PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASTI 3.310 LICEO ARTISTICO STATALE 'BENEDETTO CE LA POSSO FARE - HANDICAP - STRANIERIALFIERI' - ASTI - (AT) FASCE DEBOLI SPORT ANCH'IO PSICOMOTRICITA' -DSAEES - ARTBALLETSPERIMENTAZIONE MUSICALE 3.000 98 'LE 8.000 5.600 SCUOLA MEDIA STATALE BROFFERIO' - ASTI - (AT) FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PROGETTO ASTI - ASTI - (AT) STAMPA' 8.000 DIREZIONE DIDATTICA NIZZA DIAMO CORPO E PAROLE ALLE EMOZIONI MONFERRATO - NIZZA MONFERRATO (AT) ISTITUTO COMPRENSIVO 'F. CARRETTO' - PREVENZIONE DELLE DISABILITA’ MONTEGROSSO D'ASTI - (AT) APPRENDIMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELL'ALFERO - CASTELL'ALFERO (AT) ASSOCIAZIONE NOIX DE KOLA - ASTI (AT) CONVIVENZA POSSIBILE MULTICULTURALE...UN LABORATORIO INTEGRAZIONE SOCIALE DI 3.000 DI 3.000 MONDO 3.000 E 3.000 ASSOCIAZIONE SPORTIVA SCACCHI A SCUOLA ASTI 2012-2013 DILETTANTISTICA SCACCHI SEMPRE UNITI - ASTI - (AT) FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI II EDIZIONE 'NOI PER VOI - PREVENZIONE ASTI - ASTI - (AT) DELL'ALCOLISMO GIOVANILE' 3.000 CSPS COOPERATIVA SOCIALE PERCORSI DIDATTICI PRODUZIONE SERVIZI - ROCCHETTA ASSOCIAZIONI TANARO - (AT) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C'E' POSTO PER TUTTI 'VITTORIO ALFIERI' - ASTI - (AT) 2.500 CON LINGUA SCUOLE ED 3.000 2.500 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE INTEGRAZIONE E ORIENTAMENTO 'VITTORIO ALFIERI' - ASTI - (AT) 2.500 ISTITUTO MADONNA DELLE GRAZIE WELCOME TO NIZZA DELLE SALESIANE DI DON BOSCO NIZZA MONFERRATO - (AT) 2.500 COMUNE DI CALOSSO - CALOSSO - (AT) 2.500 I GIOVANI E IL LORO TERRITORIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI NIZZA INCONTRIAMOCI....... MONFERRATO - NIZZA M.TO - (AT) ISTITUTO STATALE MONTI - ASTI - (AT) MAGISTRALE IN ITALIA 2.000 A. PROGETTO SCUOLA A COLORI RIVOLTO ALLE FASCE DEBOLI 2.000 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER INTEGRAZIONE FRA CULTURE NEL TEATRO E NEL GEOMETRI 'G.A. GIOBERT' - ASTI - (AT) CINEMA 2.000 COMITATO ISTITUTO TORINO - (TO) - CORSO DI LINGUA E CULTURA CINESE PER LE SCUOLE ELEMENTARI ANNO SCOLASTICO 20122013 COMUNE DI REFRANCORE - REFRANCORE PROGETTO NON SOLO SCUOLA A.S. 2012-13 - (AT) 2.000 COMUNE DI MONTEMAGNO MONTEMAGNO - (AT) 2.000 CONFUCIO - DOPOSCUOLA SCUOLA PRIMARIA 2.000 MED - ASSOCIAZIONE ITALIANA PER WINTER SCHOOL DI MEDIA EDUCATION: MEDIA, L'EDUCAZIONE AI MEDIA E ALLA ETICA, EDUCAZIONE: RESPONSABILITÀ GLOBALI COMUNICAZIONE - ROMA - (RM) E NUOVE ADULTITA’ 2.000 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONCALVO PROGETTO DI RECUPERO ALUNNI STRANIERI E IN - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 'G. DIFFICOLTA’ CAPELLO' - MONCALVO - (AT) 2.000 DIREZIONE DIDATTICA VI CIRCOLO - PROGETTO 'INSIEME PER IL TERREMOTO CON ASTI - (AT) L'EMILIA' 2.000 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE APERTURA STATALE 'A. ARTOM' - ASTI - (AT) ISTITUTO DI 1.500 BENE 1.500 - IL DIRITTO A PARTECIPARE. NUOVE FORME DI AGGRAGAZIONE E SOLIDARIETA’ ALL'INTERNO DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA PROGETTO SCUOLA APERTA 1.500 ISTITUTO COMPRENSIVO COSTIGLIOLE - 'MUSICA, COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT) INSIEME' COMUNE DI NIZZA MONFERRATO NIZZA MONFERRATO - (AT) COMUNE DI FRINCO - FRINCO - (AT) 99 POMERIDIANA DANZA, TEATRO BIBLIOTECA PER STARE 1.000 COMUNE DI CASTAGNOLE DELLE LANZE - 'TUTTI IN SCENA!' - LABORATORIO TEATRALE E CASTAGNOLE LANZE - (AT) MUSICALE IN LINGUA ITALIANA ED INGLESE ALLA SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA 1.000 CORO 2000 & 7 NOTE ASSOCIAZIONE ASTI UNA CANZONE PER IL RILANCIO / CULTURALE MUSICALE - ASTI - (AT) PRODUZIONE DI UN REPERTORIO DI CANZONI INEDITE DEDICATE ALLA CITTA’ DI ASTI ED ESEGUITO DAL CORO 2000 & 7 NOTE ASS. CULTURALE L'ARCOSCENICO - ASTI SCUOLA DI RECITAZIONE PER BAMBINI, RAGAZZI - (AT) E ADULTI 1.000 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONCALVO ATTIVITA' DI PREVENZIONE DEI FENOMENI DI - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 'G. EMARGINAZIONE E DEVIANZA CAPELLO' - MONCALVO - (AT) 1.000 ASSOCIAZIONE VALLE BELBO PULITA - PROGETTI PER LA SCUOLA PRIMARIA E CANELLI - (AT) SECONDARIA DI PRIMO GRADO E RELATIVO CONCORSO ISTITUTO STATALE MAGISTRALE A. MOSTRA “.....MA CASA DOV’E’?” MONTI - ASTI - (AT) 1.000 LICEO ARTISTICO STATALE 'BENEDETTO STUDIO-PROGETTO DI CARTELLI ILLUSTRATIVI ALFIERI' - ASTI - (AT) DEL COMPLESSO DEVOZIONALE DENOMINATO 'SACRO MONTE DI MONGARDINO' 500 100 1.000 750 Sviluppo Locale DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE SVILUPPO LOCALE Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE 2 3,6% 6.000 0,6% REALIZZAZIONE E RECUPER DI STRUTTURE STABILI 9 16,1% 192.000 20,0% CONSERVAZIONE E RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO 7 12,5% 209.000 21,8% MANIFESTAZIONI CULTURALI 2 3,6% 7.500 0,8% CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 1 1,8% 1.500 0,2% ALTRI INTERVENTI 35 62,5% 543.945 56,7% 56 15,7% 959.945 18,2% Totale % numero progetti 3,6% A CQUISTO BENI E ATTREZZATURE 16,1% REALIZZAZIONE E RECUPER D I STRUTTURE STABILI 12,5% 62,5% 3,6% 1,8% C O NSERVAZIONE E RESTAURO DEL P ATRIMONIO ARTISTICO M ANIFESTAZIONI CULTURALI CO NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI D I FO RMAZIONE A LTRI INTERVENTI RICHIEDENTE DELIBERA DIOCESI DI ASTI - ASTI - (AT) AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA COMMERCIO DI ASTI - ASTI - (AT) COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) CONSOLIDAMENTO STATICO E RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI, SCAVI ARCHEOLOGICI PER REALIZZAZIONE DEL MUSEO IPOGEO DELLA CATTEDRALE DI SALONE NAZIONALE DI VINI SELEZIONATI 'DOUJA D'OR' EX ENOFILA - COMPLETAMENTO CANTIERE AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA COMMERCIO DI ASTI - ASTI - (AT) DI FESTIVAL DELLE SAGRE ASTIGIANE IMPORTO 100.000 100.000 100.000 95.000 PARROCCHIA NOSTRA SIGNORA DEL 'SANTUARIO VIRGO FIDELIS - PROTETTRICE CARMINE E SAN GIOVANNI BATTISTA - DELL'ARMA DEI CARABINIERI' RESTAURO INCISA SCAPACCINO - (AT) CONSERVATIVO DELLA CHIESA PARROCCHIALE S. GIOVANNI BATTISTA ASSOCIAZIONE LE CULTURE DEL PROGETTO: 'ADDETTO CUCINA TRADIZIONALE TERRITORIO - AGLIANO TERME - (AT) REGIONALE' 50.000 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) 45.000 ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE PALIO 2013 AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA COMMERCIO DI ASTI - ASTI - (AT) 48.000 DI FESTIVAL DELLE SAGRE INVERNALI E FIERA DEI VINI DELLA LUNA DI MARZO 35.000 - NUOVA SEDE ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI ASTI- PRESIDIO NEL PARCO RIO CROSIO - 62° RADUNO NAZIONALE DEI BERSAGLIERI 30.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FONDO NAZIONALE INIZIATIVE COMUNI DELLE ASTI - ASTI - (AT) FONDAZIONI ANNI 2012 E 2013 29.009 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) 25.873 ASSOCIAZIONE NAZIONALE SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT) ALPINI ASS.NE NAZIONALE BERSAGLIERI SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT) PALAZZO ALFIERI - SPESE TECNICHE 101 30.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GOLOSARIA MONFERRATO VII EDIZIONE ASTI - ASTI - (AT) 25.000 SEMINARIO VESCOVILE DELLA DIOCESI DI RIQUALIFICAZIONE BIBLIOTECA E ARCHIVIO ASTI - ASTI - (AT) DEL SEMINARIO VESCOVILE DI ASTI 25.000 PARROCCHIA S. MARIA DELLA PIETA’ - SAN FORMAZIONE DI IMPIANTI TECNOLOGICI DA DAMIANO D'ASTI - (AT) INSTALLARSI IN NUOVO FABBRICATO POLIFUNZIONALE ASTI TURISMO AGENZIA DI TAVOLO VINO - EXPO 2015 - PROMOZIONE ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA EVENTI DI MAGGIO DELLA PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT) 20.000 ASSOCIAZIONE ITALIANA VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI - NIZZA MONFERRATO - (AT) PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTA ASTI - (AT) 16.000 CONTRIBUTO RELATIVO AL MANTENIMENTO DELLA SEDE DELL'ORGANISMO DI VOLONTARIATO RESTAURO CONSERVATIVO DEGLI INTONACI INTERNI ED ESTERNI DELLA CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA IN FRAZ. CASABIANCA ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DELLE FONDO PROGETTI ANNI 2013 CASSE DI RISPARMIO PIEMONTESI TORINO - (TO) COMUNE DI PIOVA' MASSAIA – PIOVA’ RESTAURO DEL MASSAIA - (AT) PIOVA’ MASSAIA 12.000 10.363 DI 10.000 - INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MESSA A NORMA IN TEMA DI ACCESSIBILITA’, PREVENZIONE INCENDI E MIGLIORAMENTO ENERGETICO DEL COMPLESSO SCOLASTICO ESISTENTE PARROCCHIA SS. VITTORE E CORONA - RISANAMENTO E RESTAURO CONSERVATIVO GRAZZANO BADOGLIO - (AT) DEL CHIOSTRO PORTICATO MEDIOEVALE 10.000 ASSOCIAZIONE IRES LUCIA MOROSINI - PROMOZIONE DEL LAVORO AUTONOMO E TORINO - (TO) DIPENDENTE NEI SETTORI INNOVATIVI E DELL’ARTIGIANATO NELLA PROVINCIA DI ASTI 10.000 COMUNE DI VILLAFRANCA VILLAFRANCA D'ASTI - (AT) COMUNE DI MONTEGROSSO MONTEGROSSO D'ASTI - (AT) PALAZZO 20.000 MUNICIPALE D'ASTI D'ASTI - REALIZZAZIONE TRIBUNA SCOPERTA CAMPO DA CALCIO COMUNALE DIOCESI DI ASTI - CENTRO MISSIONARIO PROGETTO 'COSTRUZIONE DIOCESANO - ASTI - (AT) BONIFACIO / MAMBONGO ISTITUTO 10.000 PER 8.000 SAN 8.000 ASS. MUSEO ARTI E MESTIERI DI UN CASA LAME TEMPO - CISTERNA D'ASTI - (AT) 7.000 ASSOCIAZIONE DI CULTURA POPOLARE 'UNA CASA PER SOGNARE' FASE 'ESPERANZA' ONLUS - BERZANO SAN RISTRUTTURAZIONE PIETRO - (AT) COMUNE DI CANELLI - CANELLI - (AT) RIEVOCAZIONE STORICA L'ASSEDIO CANELLI - ANNO 1613 2: 5.000 DI 5.000 COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO - INTERVENTI DI SVILUPPO LOCALE IN CASTELNUOVO DON BOSCO - (AT) OCCASIONE DELLE MANIFESTAZIONI PER IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI DON BOSCO MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ VEZZOLANO E RETE DEL ROMANICO ASTIGIANO CULTURALI - TORINO - (TO) 2013 5.000 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) GIARDINO ALGANON 4.500 COMUNE DI TIGLIOLE - TIGLIOLE - (AT) 'STELLE IN STALLA' - TRADIZIONALE FIERA BOVINA DI RAZZA PIEMONTESE 4.500 5.000 SCUOLA DELL'INFANZIA - PORTACOMARO 'ALL' APERTO.....E' MEGLIO!!!' STAZIONE - (AT) 4.000 SCUOLA MATERNA SACRO CUORE DI GESÙ LAVORI STRUTTURALI E DI ARREDAMENTO PER - CALAMANDRANA - (AT) AUMENTO DELLE SEZIONI ( DA 1 A 2 ) 4.000 COMUNE DI MONTEMAGNO MONTEMAGNO - (AT) 3.500 COMUNE DI CALOSSO - CALOSSO - (AT) - 'PANE AL MONFERRINO' PANE: CALOSSO TUTTO L'ANNO 102 ELOGIO DEL PANE 3.000 CITTA’ DI MONCALVO - MONCALVO - (AT) 376° FIERA DEL BUE GRASSO 3.000 ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E DI CAPPONE DI SAN DAMIANO D'ASTI - SAN VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE DAMIANO D'ASTI - (AT) DEL TERRITORIO 3.000 CSPS COOPERATIVA PRODUZIONE SERVIZI TANARO - (AT) SOCIALE PROMOZIONE E SVILUPPO TURISTICO ROCCHETTA AMBIENTALE E DEI PRODOTTI LOCALIPROMOZIONE AREE PROTETTE-ATTIVITA' OUTDOORSOSTEGNO AD ATTIVITA' DIDATTICO AMBIENTALE COMUNE DI SETTIME - SETTIME - (AT) LA LUNA GALOPPA 2.500 COMUNE DI COSTIGLIOLE COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT) D'ASTI 2.500 COMUNE DI MONTECHIARO MONTECHIARO D'ASTI - (AT) D'ASTI - 'E DOPO AVER MANGIATO, MANGIATO E BEN BEVUTO...'. CULTURA MATERIALE DI UN TERRITORIO. - FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO DEL MONFERRATO 2.500 2.500 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) FIERA REGIONALE DEL TARTUFO 2.500 COMUNE DI LOAZZOLO - LOAZZOLO - (AT) REALIZZAZIONE SPAZIO BAMBINI 2.000 ASSOCIAZIONE BIBLIOTECA SAN RISTRUTTURAZIONE LOCALE ADIBITO A MUSEO DOMENICO SAVIO ONLUS - CASTELNUOVO DELLA SCUOLA 'SAN DOMENICO SAVIO' IN DON BOSCO - (AT) FRAZIONE MONDONIO DI CASTELNUOVO DON BOSCO PRO LOCO LA CASTIGLIONESE - ASTI - PREMIO CASTIGLIONE D'ASTI ALLA TRADIZIONE (AT) PIEMONTESE 2.000 CNA - CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTI E MERCANTI EDIZIONE 2013 DELL'ARTIGIANATO E PMI - ASTI - (AT) 2.000 COMUNE DI MOASCA - MOASCA - (AT) NERO DI STELLE: UNA MUSICA, VINO E STELLE LUNGA NOTTE DI 2.000 1.500 COMUNE DI CASTELLERO - CASTELLERO - SAGRA DELLA NOCCIOLA 2013 (AT) 1.500 ASSOCIAZIONE PER LA SPERIMENTAZIONE IN ACQUACOLTURA DEL MONFERRATO ASTI - (AT) FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI - ASTI - (AT) 1.500 SPERIMENTAZIONE E PROMOZIONE DI PRODUZIONI ITTICHE DELL'ACQUACOLTURA COLLINARE SUPER TROFEO GIOVANNI BORELLO 1.500 ASTI TURISMO AGENZIA DI CONVEGNO 'ARCHITETTURA & VINO' ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT) COMUNE DI TONCO - TONCO - (AT) A OGNI ANGOLO....UN PRESEPE 1.500 PARROCCHIA S. SECONDO - FERRERE - PRESEPI NELLE FRAZIONI (AT) 1.000 BANDA MUSICALE FRANCESO GAZZA MONTEGROSSO D'ASTI - (AT) COMUNE DI TONCO - TONCO - (AT) - VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO TRAMITE RADUNI E CONCERTI BANDISTICI IL VALORE DELLE IMMAGINI 103 1.000 700 500 Ricerca Scientifica DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE RICERCA SCIENTIFICA Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % PROGETTI DI RICERCA 3 50,0% 31.500 56,8% CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 1 16,7% 1.000 1,8% BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI 1 16,7% 3.000 5,4% ALTRI INTERVENTI 1 16,7% 20.000 36,0% Totale 6 1,7% 55.500 1,1% % numero progetti 16,7% 16,7% P RO GETTI DI RICERCA C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E C O RSI DI FO RMAZIONE BO RSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI 50,0% A LTRI INTERVENTI 16,7% RICHIEDENTE DELIBERA CRA-CENTRO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA, CENTRO DI RICERCA PER L'ENOLOGIA ASTI - (AT) ASS. SCIENTIFICA TERAPIA E RICERCA IN ONCOLOGIA - ASTI - (AT) CARATTERIZZAZIONE DEI COMPOSTI FENOLICI DI UVE E SOTTOPRODOTTI DELLA VINIFICAZIONE E LORO POSSIBILI EFFETTI PROTETTIVI SULLA SALUTE UMANA (SALUVA3) ATTIVITA' DI DATA MANAGEMENT FINALIZZATO ALLA RICERCA CLINICA E ALLA GESTIONE DEI FARMACI IN MONITORAGGIO AIFA 20.000 PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE APPLICATA DI LOTTA ALLA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE - PROGRAMMA 2013 ASSOCIAZIONE AMICI DELL'UNIVERSITA’ ADESIONE ALL'ASSOCIAZIONE AMICI DI SCIENZE GASTRONOMICHE - BRA - DELL'UNIVERSITA’ DI SCIENZE (CN) GASTRONOMICHE ASS. PER LO STUDIO E LA RICERCA IN BORSA DI STUDIO ASTROGIN – PROSECUZIONE OSTETRICIA 'G. RIZZOGLIO' - ASTI (AT) 8.000 COMUNE DI FERRERE - FERRERE - (AT) 1.000 PROVINCIA DI ASTI - ASTI - (AT) CONVEGNO 2013 IV WORKSHOP MYOTONIS DYSTROPHY CEREBRAL INVOLVEMENT 104 IMPORTO 18.500 5.000 3.000 Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE 4 19,0% 54.000 19,4% PROGETTI DI RICERCA 1 4,8% 7.500 2,7% CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 1 4,8% 3.500 1,3% BORSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI 5 23,8% 109.792 39,4% ALTRI INTERVENTI 10 47,6% 104.000 37,3% 21 5,9% 278.792 5,3% Totale % numero progetti 19,0% A CQUISTO BENI E ATTREZZATURE P RO GETTI DI RICERCA 4,8% 47,6% 4,8% C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E C O RSI DI FO RMAZIONE BO RSE STUDIO, PREMI E RICONOSCIMENTI A LTRI INTERVENTI 23,8% RICHIEDENTE DELIBERA IMPORTO AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO PER SPECIALIZZAZIONE IN (AT) NEUROLOGIA PRESSO L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO (PROSECUZIONE) 27.083 AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO PER SPECIALIZZAZIONE IN (AT) CHIRURGIA VASCOLARE PRESSO L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO (PROSECUZIONE) 27.083 AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO PER SPECIALIZZAZIONE IN (AT) OSTETRICIA GINECOLOGIA PRESSO L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - BORSA DI STUDIO AGGIUNTIVA PER LA SCUOLA DI (AT) SPECIALITA' IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA PRESSO L'UNIVERSITA' DI TORINO (PROSECUZIONE) AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ATTIVITA' (AT) CHIRURGICA IN SALA OPERATORIA (PROSECUZIONE) AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - IMPLEMENTAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE (AT) LASER-OLMIO PER IL TRATTAMENTO MINIINVASIVO DELLA PATOLOGIA PROSTATICA BENIGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - IMPLEMENTAZIONE E CONTROLLO DEI RISULTATI (AT) DELLE NUOVE METODICHE PER MIGLIORARE LA TOLLERANZA DELLA RADIOTERAPIA NEL CARCINOMA DELLA PROSTATA AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - PROGETTO 'ATTO' (ASTI-TORINO): LA (AT) TROMBOPOIETINA COME BIOMARCATORE DI RISTENOSI NEI PAZIENTI SOTTOPOSTI A STENTING CORONARICO. PROSECUZIONE 27.083 105 26.042 20.000 20.000 20.000 18.000 ASSOCIAZIONE ITALIANA MULTIPLA - ASTI - (AT) SCLEROSI PROSECUZIONE DELL'ATTIVITA’ FISICA ADATTATA (A.F.A.) 12.000 AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - INFEZIONI CORRELATE ALLA PRATICA (AT) ASSISTENZIALE IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI: PROPOSTA DI UN PROGRAMMA DI CONTROLLO - FASE III AISLA ONLUS - ASTI - (AT) GRUPPI DI SOSTEGNO, CON IL SUPPORTO DI PSICOLOGI, NEUROLOGI, FISIATRI E TUTTE LE FIGURE PREVISTE DEL TEAM MULTIDISCIPLINARE PREVISTI PER I MALATI DI SLA AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - SCREENING MELANOMA CUTANEO (ANNO (AT) SCOLASTICO 2013 - 2014) 12.000 AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - IL BULLISMO COME DIFENDERSI (AT) 10.000 FONDAZIONE USPIDALET ALESSANDRIA - (AL) ONLUS - REALIZZAZIONE CENTRO AUDIOLOGICO OSPEDALE INFANTILE C. ARRIGO 10.000 10.000 - 10.000 LEGA ITALIANA LOTTA CONTRO I TUMORI PROGETTO DIANA 5: SPERIMENTAZIONE PER - SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT) PREVENIRE RECIDIVE DEL CARCINOMA MAMMARIO CON LA DIETA E L'ATTIVITA’ FISICA 7.500 LET'S G.O. DISLESSIA ONLUS - TORINO - PROGETTO PENTATHLON (TO) 5.000 S.O.S. DIABETE ASTI - ASTI - (AT) DIABETE: UN PROBLEMA SOCIALE DEL TERRITORIO - LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE 5.000 AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI - SCUOLA DI EMERGENZA SANITARIA ASTIGIANA (AT) (SESA) 4.000 IAWC ITALIAN ACADEMY WOUND CARE - IAWC ITALIAN ACADEMY WOUND CARE ASTI - (AT) 3.500 LEGA ITALIANA LOTTA CONTRO I TUMORI CONFERENZA PROF. UMBERTO VERONESI - ASTI 9 - SEZIONE DI ASTI - ASTI - (AT) NOVEMBRE 2013 2.500 FONDAZIONE PER L'OSTEOPOROSI PREVENZIONE CON L'INFORMAZIONE PIEMONTE O.N.L.U.S. - MONCALIERI (TO) 2.000 106 Assistenza agli Anziani DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE ASSISTENZA AGLI ANZIANI Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % ACQUISTO BENI E ATTREZZATURE 3 15,8% 8.500 6,3% CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 1 5,3% 15.000 11,0% SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI 2 10,5% 35.000 25,8% ALTRI INTERVENTI 12 63,2% 74.900 55,1% SERVIZI MEDICI-ASSISTENZIALI 1 5,3% 2.500 1,8% 19 5,3% 135.900 2,6% Totale % numero progetti 5,3% 15,8% A CQUISTO BENI E ATTREZZATURE C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E C O RSI DI FO RMAZIONE 5,3% SE RVIZI SO CIO-ASSISTENZIALI 10,5% A LTRI INTERVENTI 63,2% SE RVIZI MEDICI-ASSISTENZIALI RICHIEDENTE DELIBERA IMPORTO C.I.S.A. CONS. INTERCOMUNALE SOCIO PROGETTO 'ASSEGNI DI CURA' ASSISTENZIALE - NIZZA MONFERRATO (AT) COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA' DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI CASA DI RIPOSO 'G. FOGLIOTTI' - ISOLA ANIMAZIONE MOTORIA COME AGGREGAZIONE D'ASTI - (AT) PER ANZIANI. SVILUPPO ATTIVITA’ CENTRO DIURNO E PASTI A DOMICILIO CASA DI RIPOSO DELLA CITTA’ DI ASTI - FORMAZIONE MIRATA ASTI - (AT) 30.000 C.I.S.A. CONS. INTERCOMUNALE SOCIO ASSISTENZIALE - NIZZA MONFERRATO (AT) ASS.NE SPORTIVA DILETTANTISTICA SOCIO-CULTURALE RICREATIVA E ASSISTENZIALE CIRCOLO WAY-ASSAUTO ASTI - (AT) OSPEDALE E CASA DI RIPOSO MONTIGLIO M.TO - (AT) 15.000 SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’ A FAVORE DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI CENTRO POLIVALENTE PER ANZIANI DI ASTI 20.000 16.500 15.000 8.000 SISTEMAZIONE ARREDI AUSILI NEL NUOVO REPARTO R.A.A. ULTIMAMENTE RISTRUTTURATO ASS. VOLONTARI VIVERE INSIEME ONLUS - DIARIO DI BORDO ASTI - (AT) 5.000 CENTRO AUSER PROVINCIALE DI ASTI - AUSER PER LA CASA DI RIPOSO 'CITTA’ DI ASTI' ASTI - (AT) 3.000 SEA COMUNITA’ COLLINARE VAL RILATE AGGIUNGERE VITA AGLI ANNI: UN PROGETTO ONLUS - SERVIZIO EMERGENZA ANZIANI - DI AIUTO RIVOLTO AGLI ANZIANI DELLA VAL COSSOMBRATO - (AT) RILATE 3.000 UNIONE EX ALLIEVE ED EX ALLIEVI DELLE 'UN SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE - NIZZA MONFERRATO - (AT) ASSOCIAZIONE ALZHEIMER ASTI ONLUS - NUOVA MUSICA PER NOI E PER LORO ASTI - (AT) 3.000 107 3.000 2.900 ISTITUTO MADONNA DELLE GRAZIE DELLE VIVERE MEGLIO E MUOVERSI IN LIBERTA’ SALESIANE DI DON BOSCO - NIZZA MONFERRATO - (AT) 2.500 ASSOCIAZIONE DI QUIRICO - ASTI - (AT) 2.000 QUARTIERE SAN INTEGRAZIONE E BENESSERE SULLA PERSONA MENO GIOVANE FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DOTT. POTENZIAMENTO STRUTTURA SEBASTIANO RINETTI - MONTEMAGNO (AT) GRUPPO SENIORES COMUNE DI ASTI - CELEBRAZIONE DEL CINQUANTENNALE ASTI - (AT) FONDAZIONE 2.000 DI 1.500 CASA DI RIPOSO 'G. FOGLIOTTI' - ISOLA POTENZIAMENTO STRUTTURA D'ASTI - (AT) 1.500 COMUNE DI SAN MARTINO S.MARTINO A. - (AT) 1.000 ALFIERI - STARE BENE A SAN MARTINO ALFIERI ASSOCIAZIONE MUSICALE 'UN TUFFO MUSICALE NEL PASSATO'. BASTIANCONTRARI - CASTAGNOLE LANZE CONCERTO DELLA MOBIL SWING BAND - (AT) DEDICATO AGLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI 108 1.000 Volontariato, Filantropia e Beneficenza DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % REALIZZAZIONE E RECUPERO DI STRUTTURE STABILI 2 3,4% 4.000 0,9% CONGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E CORSI DI FORMAZIONE 2 3,4% 9.000 2,0% SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI 7 12,1% 50.654 11,3% ALTRI INTERVENTI 44 75,9% 372.769 82,9% ATTIVITA' SPORTIVA 3 5,2% 13.000 2,9% 58 16,2% 449.423 8,5% Totale % numero progetti 3,4% 5,2% 3,4% REALIZZAZIONE E RECUPERO DI ST RUTTURE STABILI 12,1% C O NGRESSI, CONVEGNI, SEMINARI E C O RSI DI FO RMAZIONE SE RVIZI SO CIO-ASSISTENZIALI A LTRI INTERVENTI A TTIVITA' SPORTIVA 75,9% RICHIEDENTE DELIBERA IMPORTO FONDAZIONE CON IL SUD - ROMA - (RM) QUOTA DI COMPETENZA ANNO 2013 98.799 COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) PROMOZIONE DELLA COESIONE SOCIALE ATTRAVERSO IL SOSTEGNO AL REDDITO E L'OFFERTA DI OPPORTUNITA’ LAVORATIVE: LE BORSE LAVORO 100.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI FONDO ANTISFRATTI - ANNO 2013 - ASTI - (AT) 50.000 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PETER PROGETTO CENTRO DI ACCOGLIENZA MASCHILE PAN - ASTI - (AT) PER ADULTI SENZA FISSA DIMORA E CENTRO FAMIGLIE COOPEVOLUTION S.C.S.R.L. DI TIPO B - IO LAVORO PER... SPORT ASTI - (AT) 20.000 GRUPPO SPORTIVO PEGASO - ASTI - (AT) PER 10.000 ASSOCIAZIONE MISSIONE AUTISMO - ASTI - CRESCERE SEMPRE - INTERVENTI EDUCATIVI E (AT) ABILITATIVI PER L’AUTISMO 10.000 CROCE ROSSA ITALIANA PROVINCIALE ASTI - ASTI - (AT) DISAGIO 10.000 PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ASTI PROSECUZIONE PROGETTI: - COMUNICAZIONE PRESSO TRIBUNALE DI ASTI - ASTI - (AT) CON IL PUBBLICO - TUTELA FASCE DEBOLI 9.680 BANCO ALIMENTARE PIEMONTE D'AOSTA - ASTI - (AT) I 8.000 ANIMAZIONE 2.0: ANIMAZIONE E SOSTEGNO ALLA DISABILITA’ 8.000 LIBERAMENTE INSIEME CRESCERE INSIEME IN COMITATO ASSISTENZA A MINORI PSICOFISICO E SOCIALE E ACQUA CON E VALLE RACCOLTA DI PRODOTTI ALIMENTARI BISOGNOSI DI ASTI E PROVINCIA VEDOGIOVANE ASTI S.C.S - ASTI - (AT) ASS. VOLONTARI DEL CARCERE EFFATA’ - PROGETTO CONTINUATIVO REDEAS ASTI - (AT) 109 PER 15.000 7.000 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI 6^ GIORNATA NAZIONALE AISLA - ASTI - (AT) 6.000 ASSOCIAZIONE MISSIONE AUTISMO - ASTI - 'STRATEGIE DI INTERVENTO SULL'AUTISMO' (AT) 6.000 COMUNE DI COSTIGLIOLE COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT) GIOVENTU’ 5.000 DOPOSCUOLA E PROSSIMITÀ PER UN SERVIZIO A TUTTI 5.000 CE.PI.M. CENTRO PICCOLI DOWN ASTI - 'UNIVERSO DOWN 2013': ASSISTENZA ASTI - (AT) PSICOLOGICA, LOGOPEDIA, PSICOMOTRICITÀ E ACQUATICITA’, MUSICOTERAPIA, ARTETERAPIA, TEATROTERAPIA, METODO FEUERSTEIN 5.000 ENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE E PARLARE CON LE MANI .... ASCOLTARE CON GLI L'ASSISTENZA DEI SORDI - ASTI - (AT) OCCHI 4.154 CENTRO DI AIUTO ALLA VITA - GIGLIOLA AIUTARE LA VITA NASCENTE GAMBA - ASTI - (AT) COMPIMENTO DEI QUATTRO ANNI 4.000 D'ASTI - GIORNATA MONDIALE DELLA DIOCESANA A COSTIGLIOLE D'ASTI PARROCCHIA N.S. DI LOURDES - ASTI - (AT) ASILO INFANTILE ANFOSSI - ASTI - (AT) FINO AL ATTIVITA’ ANNO 2013 4.000 DIOCESI DI ASTI - SERVIZIO DI PASTORALE ATTIVITA’ DELL'ANNO 2013 GIOVANILE - ASTI - (AT) 3.000 CASA CIRCONDARIALE DI QUARTO D'ASTI - REALIZZAZIONE CONVEGNO IN ASTI - (AT) COLLABORAZIONE CON ASSESSORATO SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI ASTI ASS.NE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI 'LABORATORIO-LIBERATORIO: INTERVENTI DI DEL LAVORO - ASTI - (AT) SOSTEGNO ALLA PERSONA, PER L'INTEGRAZIONE E LA RISOCIALIZZAZIONE' - II EDIZIONE - PRIMO FESTIVAL DI TEATRO SOCIALE ASSOCIAZIONE PIAM ONLUS - ASTI - (AT) TERZO LIVELLO – CASA DI ACCOGLIENZA PER DONNE CHE HANNO SUBITO VIOLENZA - 2013 3.000 CENTRO VOLONTARI DELLA SOFFERENZA - ATTIVITA’ CENTRO ANNO 2013 ASTI - (AT) 2.500 COMMISSIONE DIOCESANA MIGRANTES - COLLABORATORI COMMISSIONE MIGRANTES AL ASTI - (AT) SERVIZIO DELLA COMUNITA’ ASTIGIANA 2.000 SOCIETA’ AGRICOLA OPERAIA DI CROCETTA RESTAURO E RISANAMENTO - CASTELLO D'ANNONE - (AT) SEDE DELLA SOCIETA’ 2.000 CONSERVATIVO 3.000 2.500 SOCIETA’ SAN VINCENZO DE PAOLI - ASTI - PROGETTO INTEGRAZIONE 2013 (AT) 2.000 COMUNE DI CASTELL'ALFERO CASTELL'ALFERO - (AT) - ATTIVITA' PER CENTRO ESTIVO DESTINATO AI BAMBINI E RAGAZZI IN ETA' PRESCOLARE E SCOLARE COMUNE DI MOMBERCELLI - MOMBERCELLI - ESTATE RAGAZZI (AT) 2.000 ASS. CULTURALE AGAR - ASTI - (AT) 2.000 CROCE ROSSA ITALIANA PROVINCIALE ASTI - ASTI - (AT) EMARGINAZIONE, DEVIANZA E CRIMINALITA’ COMITATO UNITA’ DI STRADA 2.000 2.000 ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E ULTIMAZIONE RISANAMENTO LOCALI CIRCOLO REDUCI - CORTAZZONE - (AT) COMBATTENTI E REDUCI 2.000 COMUNE DI COSTIGLIOLE COSTIGLIOLE D'ASTI - (AT) 2.000 D'ASTI - 'LA FABBRICA DELLE FARFALLE...UN PROGETTO DI CENTRO ESTIVO' COMMISSIONE DIOCESANA MIGRANTES - LE FAMIGLIE MULTIETNICHE SI INCONTRANO ASTI - (AT) 2.000 COMUNE DI CASTAGNOLE DELLE LANZE - CONCILIARE I TEMPI DEL LAVORO CON QUELLI CASTAGNOLE LANZE - (AT) DELLA FAMIGLIA: ASILO NIDO, 'SEZIONE PRIMAVERA', 'CENTRO ESTIVO' A CASTAGNOLE DELLE LANZE PARROCCHIA S. MARTINO FR. ATTIVITA’ PARROCCHIALI ED ESTATE RAGAZZI CASTIGLIONE - ASTI - (AT) 2.000 110 2.000 ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA TENNIS CARROZZINA DILETTANTISTICA DOPOLAVORO FERROVIARIO DI ASTI - ASTI - (AT) ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO NUOVO UN ANNO DI LAVORO SOLIDALE GRUPPO GIOVANI DI VAGLIERANO - ASTI (AT) AVIS COMUNALE DI SAN DAMIANO D'ASTI - POTENZIAMENTO STRUTTURA SAN DAMIANO D'ASTI - (AT) 2.000 ASSOCIAZIONE VIA MADRE CALCUTTA - ASTI - (AT) 1.750 TERESA 2.000 2.000 DI BIMBI IN FESTA ASS.NE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI ATTIVITA' DI PROMOZIONE-CONVEGNO SULLE DEL LAVORO - ASTI - (AT) MALATTIE PROFESSIONALI - PROSELITISMOMANIFESTAZIONI - PROGETTO SCUOLE 1.500 ASS. CIRCOLO RICREATIVO COCCONATO - (AT) 1.500 'THOU' - CENTRO ESTIVO DIURNO PER BAMBINI ASSOCIAZIONE PARKINSON ASTI - ASTI - ATTIVITA' FISICA ADATTATA PER I MALATI DI (AT) PARKINSON 1.500 PARROCCHIA SAN PIETRO - ISOLA D'ASTI - ORATORIO ESTIVO E CAMPI ESTIVI 2013 (AT) 1.500 PARROCCHIA S. VINCENZO - SAN DAMIANO ATTIVITA’ EDUCATIVA E FORMATIVA GIOVANILE D'ASTI - (AT) 1.500 COMUNE DI TONCO - TONCO - (AT) 1.500 E...STATE A TONCO CONGREGAZIONE FIGLIE NS DI PIETA’ - MENSA SOCIALE ASTI - (AT) ASD SPARTAK SAN DAMIANO DAMIANO D'ASTI - (AT) - SAN 'E... STATE NELLO SPORT' SPORTIVO 1.040 CENTRO ESTIVO 1.000 CENTRO AIUTO ALLA VITA - MONCALVO - SOSTEGNO A FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ PER (AT) CAUSE SOCIO ECONOMICHE 1.000 COMUNE DI GRAZZANO BADOGLIO GRAZZANO BADOGLIO - (AT) 1.000 - ESTATE RAGAZZI 2013 PARROCCHIA SS. MARTINO E STEFANO - CENTRO ESTIVO 2013 MONTEMAGNO - (AT) COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO MONTIGLIO MONFERRATO - (AT) - CENTRO ESTIVO COMUNALE 'C'ENTRO ANCH'IO' 1.000 ANNO 2013 - 1.000 COMUNE DI CORTANDONE - CORTANDONE - CENTRO ESTIVO 2013 - ESTATE CHE PASSIONE (AT) 1.000 ASS. DEI DELL'ACQUA ONLUS - TONCO - INTERAZIONI UOMO-CANE-AMBIENTE (AT) 1.000 UNIONE EX ALLIEVI DON BOSCO - ASTI - ATTIVITA’ ANNO 2013 (AT) 500 CIRCOLO AZIENDALE WAY FOTOCINECLUB - ASTI - (AT) 500 ASSAUTO ATTIVITA’ ANNO 2013 111 Attività Sportiva DISTRIBUZIONE DELLE EROGAZIONI NEL SETTORE ATTIVITA' SPORTIVA Progetti Erogazioni Deliberate N. % Euro % ATTIVITA' SPORTIVA 57 100,0% 302.500 100,0% 57 16,0% 302.500 5,7% Totale % numero progetti 100,0% RICHIEDENTE DELIBERA IMPORTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO - PROGETTO DI ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA C.G.A. S.U.I.S.M. - TORINO - (TO) PER CLASSI DALLA PRIMA ALLA QUINTA DELLE SCUOLE PRIMARIE DI ASTI E PROVINCIA. EDUCATA...MENTE SPORT ASTI ASD SCUOLA BASKET ASTI - ASTI - (AT) IL BASKET A 360° 28.000 ASD SPORTEVOLUTION ASTI - (AT) - ISPORT 2013 - 'INNOVANDO LO SPORT' 20.000 IL CALCIO A CINQUE TRA I GIOVANI 15.000 POLISPORTIVA A.S.D. ASTI CALCIO A CINQUE - ASTI - (AT) ASD ASTI VOLLEY FEMMINILE PORTACOMARO STAZIONE - (AT) - FRAZ. ASTI CITTA’ DEL VOLLEY FEMMINILE GIOVANILE COMUNE DI ASTI - ASTI - (AT) M.I.U.R. - UFF. EDUCAZIONE SPORTIVA - C.O.R. - ASTI - (AT) PROGETTO 2013/2014 FISICA 'SPORT E GIOCHI SPORTIVI 2012/2013 PER TUTTI' STAGIONE 15.000 13.000 A.S. 12.000 CAMPIONI 12.000 PALLACANESTRO CIERRE ASTI 98 - ASTI - BASKET IN PERIFERIA, LA DIFFUSIONE DEL (AT) BASKET NEI PAESI DELLA PROVINCIA DI ASTI 12.000 A.C.D. ASTI CALCIO - ASTI - (AT) 12.000 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA 'PRATICARE SPORT VITTORIO ALFIERI - ASTI - (AT) NELLA VITA' STUDENTESCHI 24.000 PER ESSERE PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL CALCIO GIOVANILE AD ASTI U.S.D. SAN DOMENICO SAVIO - ROCCHETTA 'PROGETTO DIRETTO A PROMUOVERE TANARO - ASTI - (AT) PRATICA DELLO SPORT PER TUTTI' LA 10.000 ASS.NE SPORTIVA DILETTANTISTICA HASTA CONTRIBUTI PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI VOLLEY - ASTI - (AT) PALLAVOLO MASCHILE GIOVANILE E DI VERTICE - STAGIONE AGONISTICA 2012-2013 ASD NEW VOLLEY 0141 ASTI - ASTI - (AT) PALLAVOLO: DIVERTIMENTO/PREPARAZIONE ALL'AGONISMO 8.000 ASD COLLINE ALFIERI DON BOSCO - ASTI - ATTIVITA’ SPORTIVA 2012/2013 (AT) CINQUE E NON SOLO CALCIO 6.000 JUNIOR ASTI RUGBY A.S.D. - ASTI - (AT) DAMMI UN PROGETTO RUGBY GIOVANILE ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PALLA VOLANDO - PROGETTO DI DIFFUSIONE PALLAVOLO VALLE BELBO - CANELLI - (AT) DELLO SPORT DELLA PALLAVOLO NEI GIOVANI 112 6.000 5.000 5.000 UNIONE SPORTIVA CANELLI - (AT) VIRTUS CANELLI - IL RISPETTO TRAMITE IL GIOCO DEL CALCIO ED AGGREGAZIONE GIOVANILE 5.000 ASD ASTI SPORT - ASTI - (AT) FOOTBALL PANDA - SCUOLA CALCIO 5.000 S.S.D. NUOVA SCO 2005 - ASTI - (AT) CALCIO E AMICIZIA 5.000 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA INTEGRANDO ATTRAVERSO LO SPORT FUTURA CULTURA DEL MOVIMENTO - ASTI (AT) A.S.D. ASTI NUOTO - CANELLI - (AT) IMPARIAMO A NUOTARE E POI AVVICINIAMOCI ALL’AGONISMO 5.000 ASD JUNIOR PENTATHLON ASTI - ASTI - (AT) QUELLI CHE.....IL NUOTO! 4.500 ASS. HASTA - CIRCOLO CRASTI - ASTI - (AT) 3.500 TENNIS AMICI CORSO GRATUITO ESTIVO POST SCOLASTICO RISERVATO AI RAGAZZI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI DELLA PROVINCIA DI ASTI 4.500 ASS.NE SPORTIVA DILETTANTISTICA IDEE PROGETTO 'ORIENTARE ALLO SPORT' IN MOVIMENTO - ASTI - (AT) 3.500 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PROGETTO 'EDUCANDO DIVERTENDOSI' SANDAMIANESE - SAN DAMIANO - (AT) 3.000 ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA DAI UN CALCIO ALLA NOIA INSIEME A NOI POLISPORTIVA CASTAGNOLESE CASTAGNOLE DELLE LANZE - (AT) 3.000 A.S.D. CIRCOLO ANSPI FILIPPO CARRETTO - 'PALLA AL CENTRO' MONTEGROSSO D'ASTI - (AT) 3.000 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SVOLGIMENTO ATTIVITA’ GIOVANILE CALCIO CANELLI - CANELLI - (AT) PROMOZIONE SPORTIVA SCUOLA CALCIO TERRITORIO SKULL BOXE CLUB A.S.D. - ASTI - (AT) PROGETTO 'AVVICINIAMO I BAMBINI AL PUGILATO' – MANIFESTAZIONI 3.000 ASD PGS JOLLY CASTAGNOLE - CASTAGNOLE DAL SUPERMINIVOLLEY AL SETTORE GIOVANILE DELLE LANZE - (AT) 2.500 LIBERTAS ASTENSE A.S.D. - ASTI - (AT) 2.500 'CALCIO A 5 PER TUTTI' 2.500 UNIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PROMOZIONE E SVILUPPO DEL GIOCO MONCALVESE HOCKEY - MONCALVO - (AT) DELL'HOCKEY, NEI CONFRONTI DI RAGAZZI E RAGAZZE RESIDENTI A MONCALVO E COMUNI LIMITROFI ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA GIOVANI CALCI ALERAMICI DILETTANTISTICA ALERAMICA - MONCALVO - (AT) ASD JUNIOR PENTATHLON ASTI - ASTI - (AT) CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR PENTATHLON APRILE 2013 2.500 A.S.D. TORRETTA NOSTRA LOURDES - ASTI - (AT) DI STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 - PALLONE E VITA: BINOMIO PERFETTO! 2.500 SAN QUIRICO F.C. - ASTI - (AT) STAGIONE 2012/2013 CAMPIONATI NAZIONALI DI LIGNANO SABBIADORO 2.500 ASDR TIGLIOLESE - TIGLIOLE - (AT) 'TIGLIOLE TAMBURELLO SUMMER CAMP' 2.000 SIGNORA 2.500 2.500 ASINTREKKING A.S.D. - QUARTO INFERIORE SPORT NELLA NATURA - (AT) 2.000 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANISTICA UN PUGNO PER AMORE 'PALLONISTICA SOMS' - BISTAGNO - (AL) 2.000 ASD JUNIOR ASTI - ASTI - (AT) 2.000 PROGETTO 'SJS SOCIAL JUNIOR SPORT' ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA LA GINNASTICA OLIMPIA ASTI - ASTI - (AT) DIVERTIMENTO 113 TRA ACROBAZIE E 2.000 ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA ATTIVITA' SCUOLA ADDESTRAMENTO TENNIS DILETTANTISTICA DOPOLAVORO PER PROMOZIONE TENNIS GIOVANILE FERROVIARIO DI ASTI - ASTI - (AT) K.B. CENTER 2000 ASTI A.S.D. - ASTI - (AT) FORMAZIONE E CRESCITA DEI GIOVANI ATTRAVERSO LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE DISCIPLINE MARZIALI SUL TERRITORIO 2.000 BLUE ROLLER CLUB PATTINATORI L'EDUCAZIONE ALL'IMPEGNO, LA CRESCITA, IL LIBERTAS A.S.D. - ASTI - (AT) DIVERTIMENTO - III° ANNO - 1.500 POLISPORTIVA LIBERTAS ANTIGNANO A.S.D. SPORT PER TUTTI - LO SPORT NELLA SCUOLA - ANTIGNANO D'ASTI - (AT) NELLA COMUNITA' COME SERVIZIO PUBBLICO E SOCIALE ASTI KID VOLLEY - ASTI - (AT) QUELLI CHE IL VOLLEY 2 1.500 A.S.D. SPORT FOREVER - CUNICO - (AT) RECUPERO DELL'ATTIVITA' SPORTIVA DI BASE ALL'INTERNO DEL COMUNE DI CUNICO 1.500 A.S.D. NEW ASTI SKATING - ASTI - (AT) MOVIMENTO GIOCO E SPORT: IO DICO SI' STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 1.500 PROGETTO PLURIENNALE PER UNA ATTIVITA’ SPORTIVA DEI GIOVANI, PARTENDO DAGLI ULTIMI ASSOCIAZIONE MAJORETTES LE STELLINE MAJORETTES, TAMBURINI E SBANDIERATORI AZZURRE E TAMBURINI DI FERRERE - ..... AVANTI TUTTI FERRERE - (AT) A.S.D. HAPPY CHILDREN F.C. - ASTI - (AT) LA STAGIONE SPORTIVA 2012-2013 1.500 ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA GINNASTICA BIMBI, PROGETTO POLISPORTIVO DILETTANTISTICA ISOLA 2000 - ISOLA PER BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE D'ASTI - (AT) A.S.D. ATLETICA CASTELL'ALFERO T.F.R. - OLIMPIADI... ATLETICA PER BAMBINI CASTELL'ALFERO - (AT) 1.000 ASD AMICI DEL JUDO PIEMONTE - ASTI - AVVIAMENTO DEI GIOVANI IN ETA’ SCOLARE (AT) ALLA PRATICA DEL JUDO 1.000 CGS CASTELNUOVO ASD - CASTELNUOVO CONCENTRAMENTI POLISPORTIVI DON BOSCO - (AT) 1.000 VIRTUS SCHERMA ASTI ASSOCIAZIONE SCHERMA NELLE CLASSI 2/3/4 DELLA SCUOLA SPORTIVA DILETTANTISTICA - ASTI - (AT) PRIMARIA 1.000 CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI ASTI - GIOVANI STUDENTI NELLA PALESTRA ASTI - (AT) ARRAMPICATA INDOOR DEL CAI ASTIGIANO 1.000 JOLLY LUDIC CSI - ASTI - (AT) 114 DI 2.000 1.500 1.500 1.000 1.000 Fondo speciale per il volontariato L. 266/91 In riferimento al Protocollo d’Intesa del 05.10.2005, a seguito dell’Accordo Nazionale sottoscritto in data 23.06.2010 tra Acri, Forum del Terzo Settore, Convol, Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore, CSVNet e Consulta Nazionale Co.Ge. e successiva comunicazione ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011, l’accantonamento al Fondo speciale per il volontariato (Legge n. 266/91 ex art. 15), relativo all’esercizio 2013, è stato pari a euro 202.311, importo accantonato per il 50% a favore dei CSV della Regione Piemonte e per il restante 50% a favore di altri regioni non ancora identificate. Al 31.12.2013 il Fondo volontariato ammonta a euro 234.860, di cui: euro 202.311, quale quota disponibile, comprensiva dell’accantonamento anno 2013; euro 32.549, quale quota indisponibile. Fondo nazionale per iniziative comuni delle Fondazioni L’Assemblea dei soci dell’ACRI, in data 4 aprile 2012, ha deliberato l’attivazione di un Fondo nazionale per le iniziative comuni delle Fondazioni. Nel corso degli ultimi anni si è manifestata più volte l’esigenza di realizzare interventi di sistema da parte delle Fondazioni, coordinati dall’Acri, in relazione a situazioni sia di carattere emergenziale che istituzionale. Si tratta di iniziative in cui si è ravvisata l’opportunità di un intervento comune e corale da parte delle Fondazioni per manifestare il proprio impegno e la propria presenza in risposta a esigenze ritenute prioritarie o di particolare rilevanza generale. La costituzione di un Fondo di dotazione di risorse disponibili per sostenere iniziative di interesse comune, non solo di carattere emergenziale, consente una maggiore capacità di programmazione, una più tempestiva risposta alle esigenze di intervento, una più omogenea distribuzione dell'impegno tra Fondazioni e una più elevata efficienza gestionale. Il funzionamento del Fondo viene definito nell'ambito di una convenzione tra Acri e le Fondazioni associate e le iniziative comuni da sostenere vengono individuate dal Comitato di Presidenza dell’Acri, il quale può affidarne preventivamente il processo istruttorio alle singole Commissioni competenti per materia, agli Uffici o a commissioni ad hoc e, successivamente, approvate dal Consiglio di Amministrazione. La somma destinata annualmente al Fondo è pari allo 0,3% delle somme rese disponibili per le erogazioni; per l’esercizio 2013 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha accantonato la somma di € 14.160,00 (Quattordicimilacentosessanta/25). 115 Fondazione con il Sud La Fondazione con il Sud è un soggetto privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno. La Fondazione con il Sud si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Meridione, in particolare Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia – regioni che rientrano nell'obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 – attuando forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali, in un contesto di sussidiarietà e di responsabilità sociale. La Fondazione con il Sud non interviene direttamente sui bisogni immediati, ma stimola le energie del territorio a produrre risposte alle esigenze locali, promuovendo la crescita delle reti di solidarietà, sostenendo idee e progetti esemplari capaci di favorire lo sviluppo locale. L'esperienza di una moderna filantropia propria delle fondazioni di origine bancaria e il radicamento territoriale delle organizzazioni del volontariato e della cooperazione sociale, quali luoghi di partecipazione attiva e di esercizio concreto della democrazia, sono gli elementi che ne caratterizzano l'identità e l'azione. La Fondazione con il Sud nasce quale frutto principale di un protocollo d'intesa per la realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno firmato nel 2005 dal Forum del Terzo Settore e dall'Acri, in rappresentanza delle fondazioni di origine bancaria, e con l'adesione di: Compagnia di San Paolo, Consulta Nazionale Permanente del Volontariato presso il Forum, Convol-Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato, Csv.net-Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione-Co.Ge. Annualmente la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti stanzia, a valere sul settore volontariato, filantropia e beneficenza, un contributo a favore dell’Ente calcolato in proporzione alla media degli accantonamenti ai Fondi Speciali per il Volontariato effettuati da ciascuna Fondazione nei tre anni precedenti, salvo successivi conguagli in base all’ammontare complessivo attribuito dal sistema fondazioni. Per l’anno 2013 la somma destinata alla Fondazione con il Sud è stata pari a € 98.799,11. 116 III SEZIONE: BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ESERCIZIO 2013 117 118 Relazione economica e finanziaria Gestione del patrimonio 1) Riferimenti normativi. L’attività delle fondazioni di origine bancaria è regolata dal Decreto legislativo 17 maggio 1999 n. 153 e successive modificazioni. In base alla normativa vigente il patrimonio delle fondazioni è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari ed è gestito in modo coerente con la natura delle fondazioni quali enti senza scopo di lucro che operano secondo principi di trasparenza e moralità. Nell’amministrazione del patrimonio le fondazioni osservano criteri prudenziali di rischio, in modo da conservarne il valore ed ottenerne un’adeguata redditività. Le Fondazioni diversificano il rischio di investimento del patrimonio e lo impiegano in modo da ottenerne un’adeguata redditività, assicurando il collegamento con le loro finalità istituzionali ed in particolare con lo sviluppo del territorio. Il Bilancio al 31 dicembre 2013 è stato redatto, vista la mancata emanazione del regolamento previsto dall’art. 9 comma 5, del D.Lgs 153/99 e stante le ultime indicazioni ricevute dall’Autorità di Vigilanza con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013, secondo gli schemi ed in conformità alle disposizioni dell’Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, opportunamente modificato dalle indicazioni fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e tenendo conto, ove applicabili, delle raccomandazioni formulate dalla Commissione per la statuizione dei principi contabili e dai Consigli dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. 2) L’aumento di capitale della Cassa di Risparmio di Asti. L’investimento del patrimonio in attività fruttifere è stato storicamente effettuato seguendo una pluriennale strategia di diversificazione, in modo da ottenere una redditività adeguata alle necessità operative dell’Ente, senza assumere, soprattutto nel medio-lungo periodo, elevati rischi finanziari tali da pregiudicare l’integrità del patrimonio stesso. La Fondazione, azionista di maggioranza della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., ha aderito agli aumenti di capitale proposti dalla stessa nel 2008 e nel 2013, finanziandoli con il disinvestimento di gran parte delle attività finanziarie non immobilizzate. L’investimento della Fondazione nella Banca mantiene quindi valenza strategica e conferma la decisione presa in passato di mantenere il controllo della stessa. L’ultimo aumento di capitale, avvenuto nel 2013, è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti all’unanimità il 15 novembre 2012, in parte a titolo gratuito ed in parte a pagamento, per l’importo complessivo di circa 70 milioni di Euro. L’aumento di capitale si inseriva nell’ambito dell’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo (pari al 60,42%) di Biverbanca S.p.A.. Il principale obiettivo perseguito attraverso l’aumento di capitale era di incrementare la capacità patrimoniale della Banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri, idonea a supportare le prospettive strategiche della Banca e del Gruppo, garantendo da subito una dotazione patrimoniale sostanzialmente in linea con le previsioni di Basilea 3 in merito alla vigilanza prudenziale, la cui entrata a completo regime è stabilita a partire dal 2019. Il rafforzamento patrimoniale è inoltre funzionale principalmente al conseguimento delle seguenti finalità aziendali della Banca: - sostegno dell’espansione della rete territoriale di filiali, principalmente mediante l’acquisizione di Biverbanca, attraverso la quale si intende realizzare il carattere regionale della Banca, e di continuare ad esercitare efficacemente un ruolo autonomo nell’ambito del sistema creditizio; - ampliamento dell’offerta alla clientela anche per il tramite di nuovi prodotti e servizi; - rafforzamento dei canali distributivi e continuo miglioramento dei processi di filiale nell’ottica dell’efficiente erogazione dei servizi; - sostegno dell’economia locale e sostegno finanziario delle piccole e medie imprese e delle famiglie, che rappresenta una delle principali espressioni della capacità della Banca 119 di creare ricchezza e di distribuirla tra gli stakeholders di riferimento del contesto sociale in cui essa opera (clienti, fornitori, azionisti, risorse umane, azienda, autonomie locali), nel rispetto dei principi di creazione di ricchezza per gli azionisti. Sulla base dei termini e delle condizioni dell’Aumento di Capitale proposti dal Consiglio di Amministrazione della Banca, la Fondazione ha sottoscritto n. 3.717.915 azioni per un totale di 19.999.998 euro, pari a 5,38 euro per azione. L’interessenza della Fondazione nel capitale sociale della Banca è, dopo l’aumento di capitale, sempre di maggioranza e pari al 50,42%. 3) Linee generali La Fondazione ha ridotto nel tempo in misura rilevante i propri investimenti sui mercati finanziari e tuttora non possiede investimenti significativi, eccettuata la partecipazione di maggioranza nella Banca. Gran parte del patrimonio risulta ora investito in attività che sono state acquisite a titolo di durevole investimento e hanno fornito una redditività stabile ed adeguata alle necessità dell’Ente. I dividendi distribuiti annualmente dalla C.R.Asti S.p.A. costituiscono per la Fondazione la maggiore fonte di reddito. Il dividendo totale incassato nel 2013 ammonta a circa 7,55 milioni di euro, pari a circa 863% del totale dei proventi ordinari, ed equivale ad un rendimento medio annuo del 4,53% . A fine 2013 le attività della Fondazione erano costituite per il 83,57% dalla partecipazione di controllo, dal 1,34% da altri investimenti finanziari immobilizzati e per l’8,17% da immobilizzazioni materiali ed immateriali. La Fondazione riprenderà la strategia di diversificazione delle attività patrimoniali non appena la risorse finanziarie aggiuntive lo renderanno possibile. 3) Mercati finanziari ed investimenti. Nei primi mesi del 2013 l’attività economica mondiale ha beneficiato del consolidamento della ripresa negli Stati Uniti e dell’espansione in Giappone. Nei principali paesi emergenti, pur rimanendo complessivamente sostenuta, la crescita ha perso vigore, in particolare in Cina. Durante il secondo trimestre la flessione dei corsi delle materie prime ha favorito un’attenuazione delle spinte inflattive. Nel secondo semestre è proseguita l’espansione dell’attività economica globale, sebbene la medesima abbia risentito di un’ulteriore perdita di slancio delle economie emergenti. Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso dagli organismi internazionali, anche se negli ultimi mesi sembra essersi arrestato il rallentamento dell’economia cinese. Nell'area dell'euro una modesta ripresa si è avviata (nel terzo trimestre del 2013 il PIL dell’area dell’euro è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente), ma resta fragile. L’attività industriale mostra tuttavia ancora segni di debolezza (nel bimestre ottobre-novembre la produzione ha sostanzialmente ristagnato nell’area) che si riflettono in una dinamica molto moderata dei prezzi al consumo. Alla luce del permanere dell'inflazione al di sotto del livello coerente con la definizione di stabilità dei prezzi, della dinamica contenuta di moneta e credito e della debolezza dell'attività economica, il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto i tassi ufficiali in novembre e ha ribadito con fermezza che rimarranno su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un periodo di tempo prolungato. In Italia, la prolungata caduta del PIL, in atto dall’estate del 2011, si è arrestata nel terzo trimestre del 2013. Negli ultimi mesi del 2013 anche l’attività industriale è tornata ad aumentare, sospinta soprattutto dalla domanda estera, e gli indicatori qualitativi desunti dalle indagini presso le imprese sono coerenti con un’ulteriore espansione dell’attività produttiva nei prossimi mesi. Il quadro congiunturale è tuttavia ancora molto diverso a seconda delle categorie di imprese e della localizzazione geografica. Al miglioramento delle prospettive delle imprese industriali di maggiore dimensione e di quelle più orientate verso i mercati esteri, si contrappone un quadro ancora sfavorevole per le aziende più piccole e per quelle del settore dei servizi. Nonostante i primi segnali di stabilizzazione dell'occupazione e di aumento delle ore lavorate, le condizioni del mercato del lavoro restano difficili. Il tasso di disoccupazione, 120 che normalmente segue con ritardo l'andamento del ciclo economico, ha raggiunto il 12,3% nel terzo trimestre ed è ulteriormente salito al 12,6% nel bimestre ottobrenovembre. L’inflazione al consumo è ulteriormente diminuita negli ultimi mesi del 2013, attestandosi in dicembre allo 0,7% sui dodici mesi. L’impatto dell’aumento dell’aliquota ordinaria dell’IVA, introdotto lo scorso ottobre, è stato limitato. 4) Confronto con il Documento Programmatico Previsionale 2013. Il confronto con il Documento Programmatico Previsionale 2013 ed il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2013 mette in evidenza i seguenti risultati: Proventi ordinari: sono stati inferiori di circa 264 mila euro rispetto a quanto preventivato, sostanzialmente per effetto della cessione del Fondo Core Nord Ovest e dei titoli obbligazionari smobilizzati in occasione dell’Aumento di Capitale sociale della Banca C.R.Asti S.p.A.. In senso inverso, è stato nettamente superiore il dividendo distribuito da CDP ed ha compensato parzialmente il minor introito di cui sopra. Oneri ordinari: gli oneri ordinari complessivi sono inferiori rispetto le previsioni del DPP 2013 di circa 395 mila euro. Proventi ed oneri straordinari: i proventi straordinari derivano essenzialmente dal rimborso IRPEG esercizio 1994/1995 ricevuto dall’Agenzia delle Entrate e dall’utilizzo del Fondo Rischi ed Oneri riferito al Fondo dividenti CDP a seguito di conversione delle azioni CDP Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. da privilegiate a ordinarie. Avanzo dell’esercizio: l’effetto combinato della riduzione dei proventi ordinari, dei minori costi di gestione ma soprattutto la realizzazione di un utile della gestione straordinaria ha consentito di realizzare un avanzo d’esercizio nettamente superiore alla stima indicata nel DPP di circa 1,364 milioni di euro (+22%). L’avanzo dell’esercizio 2013, che costituisce il totale delle risorse a disposizione della Fondazione, ammonta a circa 7,6 milioni di euro ed è stato destinato per l’ 80% ad erogazioni ed accantonamenti per l'attività istituzionale; il rimanente 20%, pari a circa 1,5 milioni di euro, è stato accantonato al fondo di riserva obbligatorio. La quota complessiva destinata ad erogazioni nei settori rilevanti ammonta a 4,3 milioni di euro pari al 71,60% dell’avanzo di esercizio ridotto dall’accantonamento alla riserva obbligatoria, superiore quindi al 50% che è il limite minimo stabilito dal D.Lgs. 153/99. CONSUNTIVO 2013 PREVENTIVO 2013 8.661.554 7.805.000 856.554 11% Interessi e proventi assimilati 141.137 1.231.000 -1.089.863 -89% Svalutazione partecipazioni -30.986 0 -30.986 n.c. 8.771.705 9.036.000 -264.295 -3% -700.189 -688.000 -12.189 2% -1.565.325 -1.583.000 17.675 -1% -152.916 -542.000 389.084 -72% Dividendi Proventi ordinari Risultato d’esercizio delle imprese strumentali esercitate direttamente Oneri Imposte 121 VARIAZIONI Oneri ordinari -2.418.430 -2.813.000 394.570 -14% Proventi straordinari 1.505.113 0 1.505.113 n.c. Oneri straordinari -271.715 0 -271.715 n.c. Proventi ed oneri straordinari 1.233.398 0 1.233.398 n.c. Avanzo dell’esercizio 7.586.673 6.223.000 1.363.673 22% Accantonamento alla riserva obbligatoria -1.517.335 -1.246.000 -271.335 22% -202.311 -166.000 -36.311 22% Erogazioni ed accantonamenti ai fondi per l’attività d’istituto -5.867.027 -4.811.000 -1.056.027 22% Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio 0 0 0 = Avanzo residuo 0 0 0 = Accantonamento al fondo per il volontariato Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione economica e finanziaria. Dopo la chiusura dell’esercizio non sono emersi fatti di rilievo tali da comportare modifiche ai dati dell’informativa di bilancio. Tenuto conto dell’andamento del risultato economico semestrale comunicato dalla Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., si presume che la distribuzione dei futuri dividendi possa consentire alla Fondazione di svolgere, nei modi previsti, l’ordinaria attività di erogazione per il 2014. A seguito del recesso dell’Amministrazione Provinciale di Asti dalla Società consortile a responsabilità limitata Asti Studi Superiori ASTISS s.c.a.r.l., nel corso del primo trimestre dell’esercizio 2014 è stata effettuata la ripartizione dell’11,25%, relativo alla quota posseduta dalla Provincia stessa, in maniera proporzionale tra i restanti soci fondatori. 122 SCHEMI DI BILANCIO 123 124 Analisi della composizione del conto economico 2013 2012 % su A Dividendi e proventi assimilati Interessi e proventi assimilati Rivalutazione (svalutaz.) netta di immobilizzaz. Finanz. Altri ricavi netti % su A 8.661.554 141.137 98,74% 1,61% 8.690.655 1.223.822 95,80% 13,49% -30.986 0 -0,35% 0,00% -842.931 0 -9,29% 0,00% Proventi gestione ordinaria (A) 8.771.705 Risultato d'esercizio delle imprese strumentali direttamente esercitate -700.189 7,98% -692.265 7,63% -1.565.325 17,85% -1.604.165 17,68% -614.186 -459.297 7,00% 5,24% -620.619 -460.591 6,84% 5,08% 6.506.191 74,17% 6.775.116 74,69% -152.916 1,74% -132.076 1,46% 1.233.398 14,06% -6 0,00% 7.586.673 86,49% 6.643.034 73,23% Oneri di cui per gli organi statutari per il personale Margine lordo Imposte Saldo della gestione straordinaria Avanzo dell'esercizio (B) % su B Destinazione dell'avanzo di esercizio Accantonamenti al patrimonio di cui alla riserva obbligatoria alla riserva integr. patrim. Erogazioni ed accanton. attività istituzionale di cui accan. Fondo volontariato erogaz. ed acc. sett. rilevanti erog. ed acc. sett. amm.scelti al fondo stabilizzaz. erogazioni ad altri fondi 9.071.546 % su B -1.517.335 20,00% -1.328.607 20,00% -1.517.335 0 20,00% 0,00% -1.328.607 0 20,00% 0,00% -6.069.338 80,00% -5.314.427 80,00% -202.311 -4.345.840 -1.281.000 -226.027 -14.160 2,67% 57,28% 16,88% 2,98% 0,19% -177.148 -3.820.000 -1.204.000 -98.430 -14.849 2,67% 57,50% 18,12% 1,49% 0,22% 0 0,00% 0 0,00% Avanzo residuo dell'esercizio 125 Analisi della composizione dello stato patrimoniale 2013 2012 ATTIVO % su tot. Attivo % su tot. Attivo 198.774.234 89,94% 194.451.256 88,24% Partecipazioni di cui Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Titoli di debito Altri titoli 195.809.162 184.701.256 1.000.000 1.965.072 88,60% 83,57% 0,45% 0,89% 173.198.787 164.701.258 9.400.000 11.852.469 78,59% 74,74% 4,27% 5,38% Immobilizzazioni materiali ed immateriali 18.055.817 8,17% 18.551.242 8,42% Attività finanziarie non immobilizzate 0 0,00% 3.000.000 1,36% Titoli di debito 0 0,00% 3.000.000 1,36% 4.175.400 1,89% 4.369.206 1,98% 4.104.434 70.966 1,86% 0,03% 3.285.630 1.083.576 1,49% 0,49% 221.005.451 100,00% 220.371.704 100,00% Immobilizzazioni finanziarie Altre attività Disponibilità liquide Altri crediti, altre attività Totale attivo % su tot. Passivo PASSIVO % su tot. Passivo Fondi per attività di istituto di cui fondo stabilizz. erogaz. 7.760.529 5.504.458 3,51% 2,49% 6.812.228 5.278.431 fondi erogaz. sett. rilev. 874.114 0,40% 239.323 0,11% fondi erog.sett.amm.scelti altri fondi 173.047 0,08% 6.060 0,00% 1.208.910 0,55% 1.288.414 0,58% 4.024.026 2.558.673 1.205.352 1,82% 1,16% 0,55% 5.273.408 3.759.040 1.501.294 2,39% 1,71% 0,68% 260.001 0,12% 13.074 0,01% 234.860 0,11% 572.020 0,26% 2.977.668 1,35% 3.223.014 1,46% 206.008.368 64.071.599 93,21% 28,99% 204.491.034 64.071.599 92,79% 29,06% 115.354.166 52,20% 115.354.166 52,35% 21.746.372 9,84% 20.229.038 9,18% 4.816.047 2,18% 4.816.047 2,19% 20.184 0,01% 20.184 0,01% 0 0,00% 0 0,00% 221.005.451 100,00% 220.371.704 100,00% Erogazioni deliberate di cui nei sett. rilevanti nei sett. ammessi scelti negli altri fondi Fondo per il volontariato Altri debiti, fondi e passività Patrimonio netto di cui fondo di dotazione riserva rival. e plusvalen. riserva obbligatoria riserva integrità patrim. avanzi portati a nuovo avanzo dell'esercizio Totale passivo 126 3,09% 2,40% Proposta al Consiglio di Indirizzo Si sottopone per l’approvazione il bilancio dell’esercizio 01/01/2013 – 31/12/2013 composto dalla Relazione sulla Gestione, dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa. 127 128 Stato Patrimoniale ATTIVO 1 Immobilizzazioni materiali ed immateriali: a) beni immobili di cui - beni imm.strum. b) beni mobili d'arte c) beni mobili strumentali e) immobilizzaz. immateriali 2 Immobilizzazioni finanziarie: b) altre partecipaz. di cui - partecipazioni di controllo 2012 2013 18.055.817 14.832.057 15.113.702 14.832.057 15.113.702 2.437.942 2.418.914 659.872 868.428 125.946 150.198 198.774.234 195.809.162 173.198.787 184.701.256 164.701.258 c) titoli di debito 1.000.000 9.400.000 d) altri titoli 1.965.072 11.852.469 3 Strumenti finanziari non immobilizzati c) strumenti finanz. non quotati di cui - titoli di debito 4 Crediti di cui - esigibili entro l'esercizio success. 5 Disponibilità liquide 7 Ratei e risconti attivi Totale dell'attivo Conti d'ordine Totale generale dell'attivo 0 Variazioni 18.551.242 -495.425 -2,67% 194.451.256 4.322.978 2,22% 3.000.000 -3.000.000 -100,00% 1.006.415 -1.003.424 -99,70% 4.104.434 3.285.630 818.804 24,92% 67.975 77.161 -9.186 -11,90% 221.005.451 220.371.704 633.747 0,29% 125.741.125 129.761.501 -4.020.376 -3,10% 346.746.576 350.133.205 -3.386.629 -0,97% 0 3.000.000 0 3.000.000 2.991 2.991 1.006.415 129 PASSIVO 1 Patrimonio netto a) fondo di dotaz. 2013 2012 206.008.368 64.071.599 64.071.599 c) riserva da rivalutaz. e plusv. d) riserva obbligat. 115.354.166 115.354.166 21.746.372 20.229.038 e) riserva per l'integr. del patrim. f) avanzi portati a nuovo g) avanzo residuo 4.816.047 4.816.047 20.184 20.184 0 0 2 Fondi per l'attività d'istituto a) fondo stabilizz. erogazioni b) fondi erogaz. settori rilevanti c) fondi erogaz. sett. ammes. scelti d) altri fondi 7.760.529 5.504.458 5.278.431 874.114 239.323 173.047 6.060 1.208.910 1.288.414 3 Fondi per rischi ed oneri Variazioni 204.491.034 1.517.334 0,74% 6.812.228 948.301 13,92% 0 2.235.254 4 Trattamento di fine rapporto di lavoro sub. 82.134 91.199 -9.065 -9,94% 5 Erogazioni deliberate a) nei settori rilevanti 4.024.026 5.273.408 -1.249.382 -23,69% 234.860 572.020 -337.160 -58,94% 2.315.485 322.177 1.993.308 618,70% 580.049 574.384 5.665 0,99% 221.005.451 220.371.704 633.747 0,29% 125.741.125 129.761.501 -4.020.376 -3,10% 346.746.576 350.133.205 -3.386.629 -0,97% b) nei settori ammessi scelti c) altri fondi 2.558.673 3.759.040 1.205.352 1.501.294 260.001 13.074 6 Fondo per il volontariato 7 Debiti di cui - esigibili entro l'esercizio success. 8 Ratei e risconti passivi Totale del passivo Conti d'ordine Totale generale del passivo 741.384 -2.235.254 -100,00% 322.177 130 Conto economico 2013 2 Dividendi e proventi assimilati b) da altre immobilizzazioni finanziarie c) da strumenti finanziari non immobilizzati 3 Interessi e proventi assimilati a) da immobilizz. finanziarie b) da strum. finanz. non immob. 2012 8.690.655 -29.101 -0,33% 1.223.822 -1.082.685 -88,47% -30.986 -842.931 811.945 -96,32% 8.771.705 9.071.546 -299.841 -3,31% -700.189 -692.265 -7.924 1,14% -1.604.165 38.840 -2,42% 9 1.505.104 16723377,78% -15 -271.700 1811333,33% -152.916 -132.076 -20.840 15,78% 7.586.673 6.643.034 943.639 14,20% 14 Accantonamento alla riserva obbligatoria -1.517.335 -1.328.607 -188.728 14,20% 15 Erogazioni deliberate in corso d'esercizio : a) nei settori rilevanti b) nei settori ammessi scelti -4.579.679 -4.778.617 198.938 -4,16% -202.311 -177.148 -25.163 14,20% -1.287.348 -358.662 -928.686 258,93% c) da crediti e disponib. liquide 8.661.554 Variazioni 8.661.554 8.690.655 0 0 141.137 73.920 0 67.217 6 Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni finanziarie Totale proventi ordinari 8 Risultato d'eserc. delle imprese strumentali direttam. esercitate 10 Oneri a) compensi e rimborsi spese organi statutari b) per il personale c) per consulenti e collab. esterni g) ammortamenti i) altri oneri 11 Proventi straordinari di cui - plusvalenze da alienaz. di immob. finanz. 12 Oneri straordinari di cui - minusvalenze da alienaz. di immob. finanz. -1.565.325 -614.186 -620.619 -459.297 -65.152 -40.777 -385.913 -460.591 -66.725 -42.526 -413.704 1.505.113 132.927 0 -271.715 -245.231 13 Imposte Avanzo dell'esercizio 16 Accantonamento al fondo per il volontariato 17 Accantonamenti ai fondi per l'attività d'istitut. a)al fondo di stabilizz.erogaz. 1.071.293 60.010 92.519 0 -3.471.726 -1.107.953 -3.580.677 -1.197.940 -226.027 -98.430 b)ai fondi erogaz. sett.rilev. -874.114 -239.323 c)ai fondi erog.set.ammes.scelti d) agli altri fondi -173.047 -14.160 -6.060 -14.849 18 Accant. alla riserva per l'integr. del patrimonio 0 0 0 n.c. Avanzo residuo dell'esercizio 0 0 0 n.c. 131 Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio Il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013 è stato redatto secondo gli schemi e le disposizioni del Provvedimento del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 19 aprile 2001. Gli accantonamenti alla riserva obbligatoria e alla riserva per l’integrità del patrimonio sono stati calcolati sulla base delle disposizioni del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013. Il Bilancio si compone dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa. In aggiunta al contenuto previsto dalla richiamata normativa, la Nota Integrativa comprende alcuni prospetti di dettaglio diretti a fornire un’informazione più completa ed esauriente della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione. Il Bilancio e la Nota Integrativa sono redatti in unità di Euro. 132 NOTA INTEGRATIVA 133 134 PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE Principi generali I criteri di valutazione sono determinati in conformità ai seguenti principi: a) le valutazioni vengono effettuate nel rispetto dei criteri generali della prudenza e nella prospettiva della conservazione del valore del patrimonio; b) i proventi e gli oneri vengono rilevati secondo il principio della competenza temporale; c) si rilevano esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio; d) si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; e) i dividendi azionari sono di competenza dell’esercizio nel corso del quale viene deliberata la loro distribuzione. I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro salvo casi eccezionali. Descrizione dei criteri di valutazione Crediti I crediti verso banche per depositi in c/c, nonché i crediti d’imposta, sono iscritti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo. Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto. Qualora alla data di chiusura dell’esercizio il valore della partecipazione risulti durevolmente di valore inferiore al costo, la stessa deve essere svalutata a tale minor valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione. La partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. è iscritta al costo, costituito dal valore iniziale di conferimento e dai prezzi pagati per acquisti o nuove sottoscrizioni. Altre immobilizzazioni finanziarie Gli strumenti finanziari destinati a stabile e durevole investimento sono iscritti al costo di acquisto e sono oggetto di svalutazione solo in caso di deterioramento duraturo della situazione di solvibilità dell’emittente. Il valore svalutato viene ripristinato negli esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata. Rientrano in questa voce anche le polizze assicurative di capitalizzazione, il cui costo iniziale di acquisto è altresì incrementato dai proventi maturati annualmente. Strumenti finanziari non immobilizzati I titoli di debito che non sono destinati a scopo di durevole investimento sono valutati al valore di mercato al 31.12.2013 se quotati in mercati regolamentati, al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato al 31.12.2013, se non quotati. Immobilizzazioni immateriali e materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e delle spese incrementative, e sono ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto e sono rappresentate dagli acquisti di software applicativo, ammortizzati in 3 anni, e dalle spese di adattamento funzionale sostenute su immobili di terzi, con il consenso del Collegio Sindacale, ammortizzate in base alla durata del contratto di affitto. La categoria dei mobili di pregio e delle opere d’arte, costituita da beni destinati a rivalutarsi nel tempo, non è oggetto di ammortamento . 135 L’ammontare iscritto in bilancio rappresenta il valore dei beni al netto degli ammortamenti stanziati. Ratei e Risconti La determinazione dei ratei e dei risconti, attivi e passivi, è effettuata nel rispetto del principio della competenza temporale. Debiti I debiti sono valutati al valore nominale. Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il fondo copre interamente i diritti maturati, sino al 31 dicembre 2013, del personale dipendente. Conti d’ordine I conti d’ordine sono iscritti in calce allo Stato Patrimoniale. Nei titoli depositati presso terzi le partecipazioni e i titoli immobilizzati sono iscritti al valore nominale. 136 PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE – ATTIVO Sezione 1 – Le immobilizzazioni materiali ed immateriali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali presentano la seguente composizione: 31/12/2013 Immobili di cui beni immobili strum. Palazzo Mazzetti VARIAZIONI 31/12/2012 14.832.057 15.113.702 -281.645 -1,86% 14.832.057 15.113.702 -281.645 -1,86% 2.437.942 2.418.914 19.028 0,79% 659.872 868.428 -208.556 -24,02% 651.047 853.888 -202.841 -23,75% - computers e macchine elettroniche 6.514 12.057 -5.543 -45,97% - impianti multimediali 2.311 2.483 -172 -6,93% 17.929.871 18.401.044 -471.173 -2,56% Beni mobili d’arte Beni mobili strum. di cui - arredi vari, mobili d’ufficio e apparecch. Totale e la seguente movimentazione: IMMOBILI Esistenze iniziali Aumenti - acquisti BENI MOBILI D'ARTE BENI MOBILI STRUMENTALI 15.113.702 2.418.914 868.428 214.235 214.235 19.028 19.028 27.771 27.771 495.880 0 236.327 495.880 0 236.327 14.832.057 2.437.942 659.872 - riprese di valore - rivalutazioni - altre variazioni Diminuzioni - vendite - svalutazioni - ammortamenti - altre variazioni Esistenze finali La ristrutturazione dell’immobile strumentale di Palazzo Mazzetti è stata effettuata in due fasi successive: la prima porzione dell’immobile è entrata in funzione nel 2009 ed è annualmente ammortizzata con aliquota del 3%; la seconda al termine del 2011 e viene è ammortizzata annualmente a partire dall’esercizio 2012 con aliquota del 3%. 137 Con la stessa aliquota è stata imputata al conto economico anche la quota di contributo regionale ricevuta per la ristrutturazione e riscontata interamente al momento dell’incasso, in attesa dell’entrata in funzione dell’immobile. Entrambe le poste sono confluite, unitamente agli ammortamenti dei beni mobili strumentali collocati all’interno dell’immobile, alla voce “Risultato d’esercizio delle imprese strumentali direttamente esercitate”. I beni mobili strumentali ricomprendono mobili ed apparecchiature collocate all’interno di Palazzo Mazzetti, per un costo complessivo, al netto dei fondi di ammortamento, di euro 614.635,61. Di seguito si fornisce, per tipologia di immobilizzazione, l’indicazione del costo storico, del totale degli ammortamenti effettuati e del relativo valore di bilancio. COSTO STORICO Immobili VALORE DI BILANCIO AMMORTAMENTI 16.529.341 1.697.284 14.832.057 Beni mobili d’arte 2.437.942 0 2.437.942 Beni mobili strumentali 2.071.414 1.411.542 659.872 21.038.697 3.108.826 17.929.871 Totale IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente composizione: 31/12/2013 Software Costi ristrutt. sede Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 11.460 22.974 -11.514 -50,12% 114.486 127.224 -12.738 -10,01% 125.946 150.198 -24.252 -16,15% La voce “costi ristrutturazione sede” è costituita dai costi di adeguamento dei locali in affitto adibiti a Sede della Fondazione all’attività operativa della stessa. Le spese incrementative effettuate sull’immobile di terzi adibito a Sede della Fondazione sono ammortizzate a partire dal 2005 in ragione del periodo residuo del contratto novennale di locazione, tenendo conto anche del periodo di rinnovo, di pari durata. Gli altri beni immateriali sono ammortizzati in quote costanti in 3 esercizi. 138 La movimentazione è stata la seguente: COSTI RISTRUTTURAZIONE SEDE SOFTWARE Esistenze iniziali 22.974 127.224 0 0 11.514 12.738 11.514 12.738 11.460 114.486 Aumenti - acquisti - riprese di valore - rivalutazioni - altre variazioni Diminuzioni - vendite - svalutazioni - ammortamenti - altre variazioni Esistenze finali Di seguito si fornisce, per tipologia di immobilizzazione, l’indicazione del costo storico, del totale degli ammortamenti effettuati e del relativo valore di bilancio. COSTO STORICO AMMORTAMENTI VALORE DI BILANCIO Software 191.109 179.649 11.460 Costi ristrutturaz. sede 229.095 114.609 114.486 420.204 294.258 125.946 Totale Sezione 2 – Le immobilizzazioni finanziarie La voce in esame comprende gli investimenti in azioni, titoli di debito e altri strumenti finanziari che sono stati acquisiti od acquistati a scopo di durevole investimento. Le immobilizzazioni finanziarie sono così composte: 31/12/2013 Altre partecipazioni 31/12/2012 VARIAZIONI 195.809.162 173.198.787 22.610.375 13,05% Titoli di debito 1.000.000 9.400.000 -8.400.000 -89,36% Altri titoli 1.965.072 11.852.469 -9.887.397 -83,42% 198.774.234 194.451.256 4.322.978 2,22% Totale 139 e presentano la seguente movimentazione: ALTRE PARTECIPAZIONI Esistenze iniziali Aumenti - acquisti - riprese di valore - rivalutazioni - altre variazioni Diminuzioni - vendite - svalutazioni - altre variazioni Esistenze finali TITOLI DI DEBITO ALTRI TITOLI 173.198.787 9.400.000 11.852.469 22.641.361 22.641.361 0 279.980 240.000 39.980 30.986 8.400.000 8.400.000 10.167.377 10.000.000 30.986 167.377 195.809.162 1.000.000 1.965.072 In dettaglio la voce 2 - Immobilizzazioni finanziarie è così costituita: 1) ALTRE PARTECIPAZIONI VALORE DI BILANCIO Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. 184.701.256 Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. 7.648.334 Ream SGR S.p.A 2.027.103 Fondazione con il Sud 1.204.116 Perseo S.p.A. 95.228 Asti Studi Superiori S.C.A.R.L. 28.125 Consorzio Asti Turismo 15.000 Fondazione Gianfranco Pittatore 10.000 Fondazione Palazzo Mazzetti 80.000 Totale 195.809.162 140 Di seguito vengono forniti dati informativi per le partecipazioni in società non strumentali. CASSA DI RISPARMIO DI ASTI S.p.A. CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. PERSEO S.p.A. REAM SGR S.p.A. Asti Roma Torino Torino Credito Credito Investimenti mobiliari Gestione del risparmio PATRIMONIO NETTO CONTABILE BILANCIO 2012 493.550.318 15.836.648.772 45.451.226 9.229.952 RISULTATO ULTIMO ESERCIZIO 28.517.042 2.852.617.356 (14.789.284) 2.775.858 ULTIMO DIVIDENDO PERCEPITO 7.554.539 977.672 0 0 50,42% 0,14% 0,21% 30,44% Si No No No 253.915.492 22.623.784 95.277 2.809.324 SEDE OGGETTO SOCIALE QUOTA DI CAPITALE POSSEDUTA CONTROLLO ex Art. 6 C. 2 e 3 D. Lgs 153/99 VALORE DELLA PARTECIPAZIONE COMMISURATO AL PATRIMONIO NETTO La partecipazione nella società Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. rappresenta la partecipazione di controllo nella società bancaria conferitaria ex D. Lgs. 356 del 20 novembre 1990. Il valore di iscrizione della partecipazione nella società Perseo S.p.A. è stato ridotto anche nell’esercizio 2013 per allinearlo al patrimonio netto contabile. Nella voce altre partecipazioni sono ricomprese: - il conferimento alla Fondazione con il Sud, effettuato, in attuazione del protocollo d’intesa del 05/10/2006, ai sensi del D.M. 11 settembre 2006. Detto conferimento, iscritto tra le attività patrimoniali secondo le indicazioni fornite dall’ACRI con lettere n. 471/06 e 178/07, trova totale contropartita contabile nel passivo patrimoniale tra i “fondi per le attività dell’Istituto”; - la quota di partecipazione al capitale della società consortile a responsabilità limitata Asti Studi Superiori S.c.a.r.l., società consortile costituita il 27 febbraio 2007 che svolge attività, senza fine di lucro, diretta a favorire e realizzare l’istituzione e la gestione, nel territorio della provincia di Asti, di corsi di istruzione di livello universitario. La quota di partecipazione al 31/12/2013 della Fondazione al capitale è di euro 28.125 pari al 62,50%; - la quota di partecipazione al capitale del Consorzio Asti Turismo, consorzio senza scopo di lucro, che a livello provinciale si propone di promuovere, favorire e coordinare attività e manifestazioni di carattere turistico o culturale. 141 La quota di partecipazione della Fondazione al fondo consortile è stata acquistata nel 2010 ed ammonta a 15.000 euro; - la quota di partecipazione al capitale della Fondazione Gianfranco Pittatore, fondazione a carattere nazionale nata ad aprile 2010 che si pone l’obiettivo di promuovere e realizzare studi e ricerche nel settore economico-finanziario. La quota di partecipazione della Fondazione ammonta a 10.000 euro; - il conferimento al patrimonio della Fondazione Palazzo Mazzetti, per complessivi 80.000 euro; la Fondazione Palazzo Mazzetti è stata costituita in data 13 gennaio 2012 in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è persona giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, con il compito di proseguire le attività avviate dalla Fondazione C.R.Asti, socio Fondatore originario, e di creare un polo di attrazione culturale per tutto il territorio. CONSORZIO FONDAZIONE FONDAZIONE ASTI GIANFRANCO PALAZZO TURISMO PITTATORE MAZZETTI FONDAZIONE CON IL SUD ASTISS S.C.A.R.L. Roma Asti Asti Alessandria Asti PATRIMONIO NETTO CONTABILE BILANCIO 2012 360.846.481 54.245 255.255 230.291 80.955 QUOTA DI CAPITALE POSSEDUTA 0,38% 62,50% 14,24% 4,55% 100,00% VALORE DELLA PARTECIPAZIONE COMMISURATO AL PATRIMONIO NETTO 1.380.238 33.903 36.348 10.478 80.955 SEDE 2) TITOLI DI DEBITO VALORE DI BILANCIO Obbligazioni 1.000.000 Totale 1.000.000 Trattasi di obbligazioni bancarie che scadranno nel 2014. 142 3) ALTRI TITOLI VALORE DI BILANCIO Fondo chiuso di investimento immobiliare “Fondo Social & Human Purpose” 900.000 Fondo chiuso di investimento immobiliare "Fondo Abitare Sostenibile Piemonte" 250.000 Fondo chiuso di investimento immobiliare "Fondo Innogest Capital II" 40.000 Polizza di capitalizzazione Cattolica Previdenza S.p.A. 775.072 Totale 1.965.072 Gli altri titoli delle immobilizzazioni finanziarie sono costituiti da: - Fondo Social & Human Purpose: si tratta di un fondo chiuso di investimento immobiliare, riservato ad investitori qualificati, con finalità sociali, istituito dalla società Ream SGR S.p.A.. Gli investimenti del fondo sono finalizzati alla realizzazione di interventi di valorizzazione del territorio di riferimento, prevalentemente della Regione Piemonte e della Regione Valle d’Aosta. Il fondo è strutturato su tre comparti denominati: “immobiliare sociale ad uso collettivo”, “rigenerazione urbana” ed “housing sociale temporaneo e presidi socio sanitari”. Il fondo ha emesso due categorie di quote: le quote di categoria “A” che hanno diritto ad un rendimento privilegiato, le quote di categoria “B” che hanno diritto ad un rendimento residuale. La Fondazione si è impegnata a sottoscrivere n. 20 quote di classe A. Al 31 dicembre 2013 la Fondazione detiene n. 18 quote di classe A (valore nominale: € 50.000 cad. quota), il cui valore unitario al 31 dicembre 2013 è stato stimato in 47.213,573 euro. Devono essere ancora richiamate n. 2 quote di classe A. Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (FASP): si tratta di un fondo chiuso di investimento immobiliare, riservato ad investitori qualificati, gestito da Polaris Investment Italia SGR S.p.A.. Gli investimenti del fondo sono finalizzati alla realizzazione di interventi abitativi nel social housing, definito come insieme di alloggi e servizi destinati a contribuire a risolvere il problema abitativo di famiglie e persone in particolare situazioni di svantaggio economico e/o sociale. La Fondazione si è impegnata a sottoscrivere n. 20 quote di classe A, con valore nominale di euro 50.000 ciascuna, per un valore complessivo pari ad euro 1.000.000,00. Al 31 dicembre 2013 sono state richiamate n. 5 quote di classe A per un totale di euro 250.000 (valore unitario delle quote stimato alla data del 31 dicembre 2013: 47.369,46 euro) Innogest Capital II: si tratta di un fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso, riservato ad investitori qualificati, istituito da Innogest SGR S.p.A.. Innogest Capital II, fondo dedicato all’innovazione e all’imprenditoria di nuova generazione, prevede una durata di dieci anni, di cui cinque dedicati all’attività di investimento e cinque all’attività di disinvestimento. La Fondazione si è impegnata a partecipare al fondo con un investimento di euro 500.000. Al 31 dicembre 2013 sono state richiamate n. 50 quote di classe A per un totale di euro 40.000,00 (valore unitario delle quote stimato alla data del 31 dicembre 143 2013: 512,706 euro). Devono essere ancora richiamate quote per complessivi € 460.000,00. - Polizza di Capitalizzazione Cattolica Previdenza S.p.A.: si tratta di una polizza a capitalizzazione finanziaria a premio unico di durata decennale, che si rivaluta sulla base dell’andamento della Gestione separata CP Previ e con la garanzia di un tasso minimo di rendimento del 2%. Il valore economico delle prestazioni è consolidato annualmente; i proventi maturati al 31 dicembre 2013 ammontano a euro 39.979,36, al lordo degli oneri fiscali. Sezione 3 – Gli strumenti finanziari non immobilizzati Gli strumenti finanziari non immobilizzati sono così composti: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Strumenti finanziari non quotati di cui - titoli di debito 0 3.000.000 -3.000.000 -100,00% 0 3.000.000 -3.000.000 -100,00% Totale 0 3.000.000 -3.000.000 -100,00% Gli strumenti finanziari non quotati hanno avuto la seguente movimentazione: TITOLI DI DEBITO Esistenze iniziali 3.000.000 Aumenti - acquisti - riprese di valore - rivalutazioni - altre variazioni 0 Diminuzioni - vendite/rimborsi - svalutazioni - altre variazioni 3.000.000 3.000.000 Esistenze finali 0 144 Sezione 4 – I crediti La voce è così composta: 31/12/2013 Crediti v/ Erario 31/12/2012 2.991 400.297 -397.306 -99,25% 0 606.118 -606.118 -100,00% 2.991 1.006.415 -1.003.424 -99,70% Crediti v/altri sogg. Totale VARIAZIONI Sezione 5 – Le disponibilità liquide Le disponibilità liquide, costituite dalle somme depositate sui conti correnti e dalle somme della cassa contanti alla data di chiusura, sono così composte: 31/12/2013 Cassa contanti Conti correnti di corrispondenza Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 96 258 -162 -62,79% 4.104.338 3.285.372 818.966 24,93% 4.104.434 3.285.630 818.804 24,92% Sezione 7 – Ratei e risconti attivi La voce è costituita dai ratei attivi provenienti dalle attività finanziarie e dai risconti attivi su spese ed oneri. La composizione è la seguente: 31/12/2013 Ratei attivi - su titoli - varie/altro Risconti attivi - canoni manutenz. - assicurazioni - varie/altro Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 5.385 5.385 0 52.435 52.429 6 -47.050 -89,73% 62.590 22.078 36.502 4.010 24.726 21.119 0 3.607 37.864 153,13% 67.975 77.161 -9.186 -11,90% 145 PARTE C - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE - PASSIVO Sezione 1 – Il patrimonio netto Il patrimonio netto della Fondazione è così costituito: 31/12/2013 Fondo di dotazione VARIAZIONI 31/12/2012 64.071.599 64.071.599 0 0,00% Riserva da rivalutaz. e plusvalenze 115.354.166 115.354.166 0 0,00% Riserva obbligatoria 21.746.372 20.229.038 1.517.334 7,50% Riserva per l’integr. del patrimonio 4.816.047 4.816.047 0 0,00% Avanzi portati a nuovo 20.184 20.184 0 0,00% Avanzo residuo dell’esercizio 0 0 0 n.c. 206.008.368 204.491.034 1.517.334 0,74% Totale La voce si è così movimentata nel corso dell’esercizio: FONDO DI DOTAZIONE Esistenze iniziali Aumenti RESERVA DA RIVALUTAZ. RISERVA PER L'INTEGRITA' DEL PATRIM. RISERVA OBBLIGAT. AVANZI AVANZO PORTATI RESIDUO A NUOVO 64.071.599 115.354.166 20.229.038 4.816.047 20.184 0 0 0 1.517.334 1.517.335 0 0 0 - accanton. - dest.avanzo -1 - altre variaz. Diminuzioni 0 0 0 0 0 0 64.071.599 115.354.166 21.746.372 4.816.047 20.184 0 - utilizzi - dest.avanzo Esistenze finali 146 Sezione 2 – Fondi per l’attività d’istituto La voce risulta così composta: 31/12/2013 Fondo di stabilizzazione delle erogazioni Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti Fondi per le erogazioni nei settori ammessi scelti Altri fondi Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 5.504.458 5.278.431 226.027 4,28% 874.114 239.323 634.791 265,24% 173.047 6.060 166.987 2755,56% 1.208.910 1.288.414 -79.504 -6,17% 7.760.529 6.812.228 948.301 13,92% La consistenza raggiunta dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni a fine 2013, rapportata con il totale complessivo delle erogazioni deliberate nello stesso anno, evidenzia un indice di copertura pari al 136,79%; se, invece, rapportata agli accantonamenti e alle erogazioni deliberate, evidenzia un indice di copertura pari al 102,22%. 147 I fondi per le erogazioni nei settori rilevanti includono le somme accantonate per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte le delibere di erogazione. I settori rilevanti sono: sviluppo locale; educazione, istruzione e formazione; arte, attività e beni culturali. Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione: EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE SVILUPPO LOCALE ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI Esistenze iniziali 1.056 211.496 26.771 Aumenti - accantonamenti - altre variazioni 1.261.382 1.100.000 161.382 1.594.656 1.550.000 44.656 1.830.429 1.710.000 120.429 959.945 162.438 1.494.660 256.152 1.597.071 147.200 783.347 1.238.508 1.449.871 14.160 0 0 302.493 311.492 260.129 Diminuzioni - trasferim. a voce erogazioni deliberate a valere su delibere esercizi precedenti - trasferim. a voce erogazioni deliberate a valere su delibere esercizio 2013 - altre variazioni Esistenze finali I fondi per le erogazioni nei settori ammessi e scelti includono le somme accantonate per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte le delibere di erogazione, relative ai seguenti settori: attività sportiva; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; ricerca scientifica; assistenza agli anziani; volontariato, filantropia e beneficienza. Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione: ATTIVITA' SPORTIVA SALUTE PUBBLICA VOLONTAR. ASSISTENZA RICERCA FILANTROPIA SCIENTIFICA AGLI ANZIANI BENEFICENZA Esistenze iniziali 262 642 881 4.202 73 Aumenti - accantonamenti - altre variazioni 342.500 330.000 12.500 300.000 300.000 55.000 50.000 5.000 151.000 151.000 579.602 450.000 129.602 Diminuzioni - trasfer. a voce erogaz. deliberate a valere su eser. precedenti - trasfer. a voce erogaz. deliberate a valere su eser. 2013 302.500 12.762 299.791 -20.358 55.500 5.881 153.901 -13.798 449.423 129.675 289.738 299.149 49.619 149.699 319.748 - altre variazioni Esistenze finali 21.000 40.262 851 148 18.000 381 1.301 130.252 La voce “altri fondi” è così costituita: 31/12/2013 Fondo Dotazione Fondazione con il Sud 31/12/2012 VARIAZIONI 1.204.116 1.204.116 0 0,00% 0 39.377 -39.377 -100,00% Fondo reintroiti e revoche 4.794 30.072 -25.278 -84,06% Fondo nazionale iniziative comuni 0 14.849 -14.849 -100,00% 1.208.910 1.288.414 -79.504 -6,17% Extra-accantonam. Riferim. Protocollo d’Intesa 05/10/05 e successivo Accordo 23/06/10 Totale Nella voce “altri fondi” sono stati ricompresi: - gli accantonamenti destinati alla speciale finalità “Fondazione con il Sud”, effettuati ai sensi dell’art. 15 della legge 11 agosto 1991 n. 266 secondo quanto disposto dal D.M. 11.09.2006; - l’extra-accantonamento anno 2009, effettuato a seguito della comunicazione ACRI prot. n. 358 del 16/09/2010, in riferimento al Protocollo d’Intesa del 05/10/2005 e al successivo accordo nazionale del 23/06/2010 (nota ACRI prot. n. 308 del 08/07/2010) tra ACRI, Forum Terzo Settore, Convol, Consulta nazionale Volontariato presso Forum Terzo Settore, CSVnet e Consulta nazionale Co.Ge., la cui disponibilità è stata esaurita nel corso dell’esercizio 2013; - il fondo revoche e reintroiti. - gli accantonamenti destinati alla speciale finalità del “Fondo nazionale per le iniziative comuni delle Fondazioni”, il cui regolamento è stato adottato dal Consiglio dell’ACRI nella seduta del 26 settembre 2012, su proposta del Comitato di Presidenza (il regolamento istituito per questo nuovo Fondo, in conformità alla delibera assembleare dell’ACRI del 4 aprile 2012, costituisce la cornice entro cui le Fondazioni aderenti intendono collaborare, con il coordinamento dell’ACRI, per il perseguimento degli scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico nell’ambito dei settori ammessi previsti dalla legislazione di riferimento, attraverso il finanziamento di iniziative comuni condivise). 149 Sezione 3 – Fondi per rischi ed oneri La voce è così composta: 31/12/2013 VARIAZIONI 31/12/2012 Fondo contenzioso fiscale 0 384.755 -384.755 -100,00% Fondo dividendi Cassa Depositi e Prestiti 0 1.850.499 -1.850.499 -100,00% Totale 0 2.235.254 -2.235.254 -100,00% Il Fondo contenzioso fiscale includeva fino al 2012 l’accantonamento del credito verso l’Erario oggetto di contestazione, credito rimborsato interamente nell’esercizio 2013 per complessivi € 599.733,13 (di cui quota capitale per € 384.753,23 ed interessi per € 214.979,90). Il Fondo dividendi Cassa Depositi e Prestiti è stato prudenzialmente costituito nel 2006 seguendo le indicazioni dell’Acri ed ha accolto, sino al 2011, i maggiori dividendi distribuiti dalla partecipata rispetto alla misura garantita. Gli accantonamenti trovano motivazione alla luce delle disposizioni contenute nello Statuto della società, in base alle quali i maggiori dividendi sono computati in diminuzione del valore nominale delle azioni privilegiate in caso di recesso o di conversione in azioni ordinarie. Tale fondo è stato interamente utilizzato durante l’esercizio 2013 in occasione della conversione delle azioni della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. da privilegiate a ordinarie. La voce Fondi per rischi ed oneri è stata così movimentata nel corso dell’esercizio: FONDO CONTENZIOSO FISCALE Esistenze iniziali Aumenti - accantonamenti - altre variazioni Diminuzioni - utilizzi - altre variazioni Esistenze finali 150 FONDO DIVIDENTI CASSA DEPOSITI E PRESTITI 384.755 1.850.499 0 0 384.755 384.755 1.850.499 1.850.499 0 0 Sezione 4 – Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La voce rappresenta i diritti maturati sino al 31/12/2013 dal personale dipendente della Fondazione non impiegate in forme di previdenza integrativa. La voce si è così movimentata nel corso dell’esercizio: TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Esistenze iniziali 91.199 Aumenti - accantonamenti - altre variazioni 1.119 1.119 Diminuzioni - utilizzi - altre variazioni 10.184 10.184 Esistenze finali 82.134 Sezione 5 – Le erogazioni deliberate La voce include le somme accantonate negli anni per le quali sono già state assunte le relative delibere di erogazione ma che non sono state ancora liquidate, relative ai settori rilevanti e ai settori ammessi scelti. 31/12/2013 Settori rilevanti 31/12/2012 VARIAZIONI 2.558.673 664.917 263.687 3.759.040 900.310 342.645 -235.393 -78.958 -26,15% -23,04% 1.630.069 2.516.085 -886.016 -35,21% Settori ammes. scelti 1.205.352 1.501.294 - salute pub. med.prev. 334.249 372.418 -38.169 -10,25% - volont., filantr. benef. 412.041 442.714 -30.673 -6,93% - assist. agli anziani - ricerca scientifica 250.062 109.500 432.162 139.000 -182.100 -29.500 -42,14% -21,22% 99.500 115.000 -15.500 -13,48% 260.001 13.074 245.841 14.160 13.074 0 232.767 14.160 1780,38% n.c. 4.024.026 5.273.408 -1.249.382 -23,69% - arte, attiv. e beni cult - educ. istruz. formaz. - sviluppo locale - attività sportiva Altri fondi - volontariato (acc.) - f.do Naz.Iniz.Comuni Totale 151 Nel corso dell’esercizio la voce ha avuto la seguente movimentazione: per i settori rilevanti: EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE SVILUPPO LOCALE Esistenze iniziali ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 2.516.085 342.645 900.310 Aumenti 959.945 1.494.660 1.597.071 - erogaz. deliberate nell’eserc.: - su disp. es. prec. - su disp. es. 2013 945.785 162.438 783.347 1.494.660 256.152 1.238.508 1.597.071 147.200 1.449.871 14.160 0 0 Diminuzioni 1.845.961 1.573.618 1.832.464 - pagam. dell’esercizio su delibere esercizi precedenti - pagam. dell’esercizio su delibere esercizio 2013 - altre variazioni 1.387.166 209.123 477.622 313.063 1.328.491 1.273.778 145.732 36.004 81.064 1.630.069 263.687 664.917 - altre variazioni Esistenze finali per gli altri settori ammessi scelti: ATTIVITA' SPORTIVA SALUTE PUBBLICA VOLONTAR. RICERCA ASSISTENZA FILANTROPIA SCIENTIFICA AGLI ANZIANI BENEFICENZA Esistenze iniziali 115.000 372.418 139.000 432.162 442.714 Aumenti - erogaz. deliber. nell’esercizio: - su disp.es.prec. - su disp.es.2013 302.500 299.791 55.500 153.901 449.423 302.500 12.762 289.738 278.791 -20.358 299.149 55.500 5.881 49.619 135.901 -13.798 149.699 449.423 129.675 319.748 0 21.000 0 18.000 0 318.000 337.960 85.000 336.001 480.096 105.947 204.427 71.000 251.475 310.077 210.000 109.960 14.000 53.500 134.683 2.053 23.573 0 31.026 35.336 99.500 334.249 109.500 250.062 412.041 - altre variazioni Diminuzioni - pag.eserc.su delib.eser.prec. - pag.eserc.su delib.eser.2013 - altre variazioni Esistenze finali 152 Nel corso dell’esercizio la voce “altri fondi” ha avuto la seguente movimentazione: ALTRI FONDI FONDO NAZ.IONALE INIZIATIVE COMUNI VOLONTARIATO (ACC.) Esistenze iniziali 13.074 0 Aumenti - erogaz./delib. - altre variazioni 571.037 571.037 0 29.009 29.009 0 Diminuzioni - pagamenti - altre variazioni 338.270 338.270 0 14.849 14.849 0 Esistenze finali 245.841 14.160 Sezione 6 - Il Fondo per il volontariato Al fine di definire l’annoso contenzioso tra le Fondazioni e le Associazioni di Volontariato, nel mese di ottobre 2005 è stato siglato un Protocollo d’Intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del volontariato teso ad avviare un grande progetto per la promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, costituendo, quale strumento per la realizzazione delle finalità prefissate, la Fondazione con il Sud. Per l’iniziale dotazione patrimoniale della Fondazione, le fondazioni bancarie si sono impegnate a conferire l’ammontare complessivo degli accantonamenti ai fondi speciali di cui alla Legge 11 agosto 1991, n. 266, effettuati in via prudenziale, vale a dire la quota definita “indisponibile”, così come stabilito dal D.M. 11 settembre 2006. In riferimento al Protocollo d’Intesa del 05.10.2005, a seguito dell’Accordo Nazionale sottoscritto in data 23.06.2010 tra Acri, Forum del Terzo Settore, Convol, Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore, CSVNet e Consulta Nazionale Co.Ge. e successiva comunicazione ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011, l’accantonamento al Fondo speciale per il volontariato (Legge n. 266/91 ex art. 15), relativo all’esercizio 2012, è stato pari a euro 202.311,29, importo accantonato per il 50% a favore dei CSV della regione Piemonte e per il restante 50% a favore di altre regioni ancora da individuare. La voce “Fondo Volontariato” è così composta: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Fondo volontariato - quota disponibile 202.311 531.677 -329.366 -61,95% - quota indisponibile 32.549 40.343 -7.794 -19,32% 234.860 572.020 -337.160 -58,94% Totale 153 Il fondo è stato così movimentato nel corso dell’esercizio: FONDO VOLONTARIATO QUOTA DISPONIBILE FONDO VOLONTARIATO QUOTA INDISPONIBILE Esistenze iniziali 531.677 40.343 Aumenti - accantonamenti - altre variazioni 202.311 202.311 0 Diminuzioni - erogazioni/delibere - altre variazioni 531.677 531.677 7.794 7.794 202.311 32.549 Esistenze finali Sezione 7 – I debiti La voce comprende le seguenti passività: 31/12/2013 Debiti vs fornitori 59.384 183.175 -123.791 -67,58% 126.857 139.002 -12.145 -8,74% 2.129.244 0 2.129.244 n.c. 2.315.485 322.177 1.993.308 618,70% Debiti vs Erario Debiti diversi Totale VARIAZIONI 31/12/2012 La voce “debiti diversi” comprende il debito nei confronti del MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto, con pegno, di complessive 40.869 azioni ordinarie di CDP Cassa Depositi e Prestiti, avvenuto con atto notarile durante l’esercizio 2013. Tale debito verrà estinto attraverso il pagamento di rate annuali, di pari importo, scadenti negli esercizi 2014/2015/2016/2017 (Euro 524.700,33 cad. rata) Sezione 8 – Ratei e risconti passivi La voce è costituita dalla quota residua del risconto sui contributi ricevuti dalla Regione Piemonte per la ristrutturazione dell’immobile di Palazzo Mazzetti e dai ratei passivi sulle spese del personale e su contratti di service. La composizione è la seguente: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Ratei passivi 117.850 96.692 21.158 21,88% Risconti passivi 462.199 477.692 -15.493 -3,24% 580.049 574.384 5.665 0,99% Totale 154 PARTE D - INFORMAZIONI SUI CONTI D’ORDINE I conti d’ordine sono suddivisi nelle seguenti categorie: 31/12/2013 Titoli a custodia presso terzi - partecipazioni - altri titoli Impegni erogazioni anni futuri Altri conti d’ordine - fondi di terzi depositati sui c/c - interessi su imposte richieste a rimborso - impegni di sottoscrizione Totale VARIAZIONI 31/12/2012 124.305.092 128.460.573 -4.155.481 -3,23% 121.340.020 2.965.072 104.247.875 24.212.698 126.033 0 126.033 n.c. 1.310.000 0 1.300.928 11.418 9.072 0,70% 0 239.510 1.310.000 1.050.000 125.741.125 129.761.501 -4.020.376 -3,10% Le partecipazioni, le attività finanziarie immobilizzate e le obbligazioni sono iscritte al valore nominale. Gli altri conti d’ordine accolgono gli impegni per le erogazioni, le somme di terzi depositate sui conti correnti e destinate a beneficenza, gli impegni di sottoscrizione della Fondazione. 155 PARTE E - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 2 – I dividendi e proventi assimilati La voce evidenzia la seguente composizione: 31/12/2013 Dividendo Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. VARIAZIONI 31/12/2012 7.554.539 7.554.536 3 0,00% Dividendo Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. 977.672 530.000 447.672 84,47% Dividendo REAM SGR S.p.A. 0 606.119 -606.119 -100,00% 129.343 0 129.343 n.c. 8.661.554 8.690.655 -29.101 -0,33% Altri proventi assimilati Totale Sezione 3 – Gli interessi e i proventi assimilati 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Da immobilizzazioni finanziarie 73.920 1.071.293 -997.373 -93,10% Da strumenti finanziari non immobilizzati Da crediti e disponibilità liquide 0 60.010 -60.010 -100,00% 67.217 92.519 -25.302 -27,35% 141.137 1.223.822 -1.082.685 -88,47% Totale Sezione 6 – Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni finanziarie La voce è costituita dalle rivalutazioni o svalutazioni nette di immobilizzazioni finanziarie come di seguito riporto: 31/12/2013 Rivalutazione/ svalutazione netta di immob. finanz. Totale 31/12/2012 VARIAZIONI -30.986 -842.931 811.945 -96,32% -30.986 -842.931 811.945 -96,32% 156 Nell’esercizio 2012 e nel 2013 la svalutazione effettuata, che trova contropartita nell’attivo dello stato patrimoniale, ha riguardato esclusivamente la società Perseo S.p.A. Sezione 8 esercitate – Risultato d’esercizio di imprese strumentali L’impresa strumentale è costituita dal Palazzo Mazzetti apparecchiature ivi contenute, destinati ad uso museale. e dai direttamente mobili e dalle Il risultato d’esercizio è così determinato: 31/12/2013 Ammortamento beni mobili ed immobili Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 700.189 692.265 7.924 1,14% 700.189 692.265 7.924 1,14% L’attività di Palazzo Mazzetti, svolta direttamente dalla Fondazione C.R.Asti, rientra negli scopi statutari perseguiti dall’Ente nel settore rilevante Arte, attività e beni culturali. In data 13 gennaio 2012, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione, ha costituito la Fondazione Palazzo Mazzetti, con atto notaio Alberto Girola, repertorio n. 769 - raccolta n.591, registrato ad Asti il 30 gennaio 2012 al n. 901/1T. La Fondazione Palazzo Mazzetti, avente sede in Asti, Corso V. Alfieri n. 357 presso Palazzo Mazzetti, è persona giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro, iscritta al n. 202 del Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Asti a decorrere dal 16 marzo 2012, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, con il compito di proseguire le attività avviate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, socio Fondatore originario, e di creare un polo di attrazione culturale per tutto il territorio. Alla Fondazione Palazzo Mazzetti, costituita per la gestione dello storico edificio e delle attività ad esso connesse, non è stato conferito in patrimonio l’immobile e, pertanto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha ritenuto opportuno regolamentare, anche se implicito nelle finalità espresse dallo statuto, l’utilizzo dell’immobile stesso tramite un contratto di comodato a titolo gratuito (le spese di ordinaria gestione e manutenzione sono a carico del comodatario, mentre le spese di straordinaria manutenzione rimangono in carico al comodante, salvo diversi accordi tra le parti) per l’utilizzo dell’intero fabbricato, sito nel Comune di Asti, Corso Vittorio Alfieri n.ri 357 e 359, angolo Via Giobert n. 1, tutto compreso dalle fondamenta al tetto (contratto di comodato sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dalla Fondazione Palazzo Mazzetti in data 09/05/2012 e registrato dall’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di Asti in data 15/05/2012 n. 3482 serie 3). Progressivamente è stato dato avvio al trasferimento e al subentro della Fondazione Palazzo Mazzetti nella gestione diretta dei servizi legati a Palazzo Mazzetti. Come per l’attività svolta direttamente dalla Fondazione C.R.Asti per Palazzo Mazzetti, anche i contributi a favore della Fondazione Palazzo Mazzetti, ente strumentale (rif. art. 3 dello statuto della Fondazione C.R.Asti), rientrano nel settore rilevante Arte, attività e beni culturali. Nel corso dell’esercizio 2013 la Fondazione C.R.Asti ha erogato a favore della Fondazione Palazzo Mazzetti contributi per € 983.016,63 (di cui € 335.937,50 soggetti a ritenuta a titolo di acconto IRES 4%). 157 Sezione 10 – Gli oneri La voce accoglie oneri di diversa natura ed è così composta: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Compensi e rimborsi spese organi statutari 614.186 620.619 -6.433 -1,04% Spese per il personale 459.297 460.591 -1.294 -0,28% Spese per consulenti e collaboratori esterni 65.152 66.725 -1.573 -2,36% Ammortamenti 40.777 42.526 -1.749 -4,11% 385.913 413.704 -27.791 -6,72% 1.565.325 1.604.165 -38.840 -2,42% Altri oneri Totale Per quanto riguarda i compensi e i rimborsi spese agli organi statutari si evidenzia che il costo di competenza dell’esercizio è comprensivo degli oneri fiscali e previdenziali ed è suddiviso tra: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Consiglio di Indirizzo e di Amministrazione 514.689 522.527 -7.838 -1,50% Collegio dei Revisori 99.497 98.092 1.405 1,43% 614.186 620.619 -6.433 -1,04% Totale Il Consiglio di Indirizzo è costituito da n. 21 componenti. Il Consiglio di Amministrazione è composto di n. 7 componenti oltre il Presidente e il Vice Presidente. Il Collegio Sindacale è composto dal Presidente e da due Sindaci effettivi. Il personale dipendente della Fondazione C.R.Asti è costituito da n. 1 dirigente, n. 1 quadro direttivo e n. 3 impiegati. 158 La voce altri oneri accoglie i costi nella seguente composizione: 31/12/2013 VARIAZIONI 31/12/2012 Affitti passivi 98.518 96.437 2.081 2,16% Spese di ordinaria amministrazione 53.646 85.589 -31.943 -37,32% Spese per assicurazioni 60.596 53.480 7.116 13,31% 104.383 99.495 4.888 4,91% Contributi associativi 50.138 49.443 695 1,41% Spese di rappresentanza 18.632 29.260 -10.628 -36,32% 385.913 413.704 -27.791 -6,72% Canoni di assist. informatica e amm. Totale Sezione 11 – I proventi straordinari I proventi straordinari sono essenzialmente costituiti dalla rilevazione di minori oneri per imposte stimate nell’esercizio precedente. 31/12/2013 Proventi straordinari Totale VARIAZIONI 31/12/2012 1.505.113 9 1.505.104 16723377,78% 1.505.113 9 1.505.104 16723377,78% La voce proventi straordinari è costituita essenzialmente dal rimborso dell’Agenzia delle Entrate per l’IRPEG esercizio 1994/1995 (€ 599.733,13) e dalla sopravvenienza dovuta all’utilizzo del Fondo Rischi ed Oneri per la conversione delle azione CDP da privilegiate a ordinarie (€ 767.471,26). Sezione 12 – Gli oneri straordinari 31/12/2013 Oneri straordinari Totale VARIAZIONI 31/12/2012 271.715 15 271.700 1811333,33% 271.715 15 271.700 1811333,33% 159 Sezione 13 – Le imposte Le imposte dell’esercizio sono costituite da: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI IRES 110.309 91.412 18.897 20,67% IRAP 32.239 33.491 -1.252 -3,74% Altre imposte indirette 10.368 7.173 3.195 44,54% 152.916 132.076 20.840 15,78% Totale L’IRES versato in acconto è stato pari ad € 93.698,00. L’IRES di competenza dell’esercizio 2013 è stato calcolato per € 110.309,46. L’IRAP versata in acconto è stata pari ad € 33.143,00. L’IRAP di competenza dell’esercizio 2013 è stata calcolata per € 32.239,00. Tra le imposte indirette e le tasse locali dell’esercizio 2013 si evidenziano: • € 4.320,00 versati quale TARES; • € 4.842,93 di cui € 4742,97 versati quale imposta di bollo su dossier titoli e fondi di investimento ed € 99,96 versati quale imposta di bollo su conto corrente bancario; • € 963,00 versati quale IMU per l’anno 2013 (di cui 1^ rata per € 482,00 al 14/06/2013 e 2^ rata per € 481,00 al 16/12/2013); • € 241,54 versati quale imposta sostitutiva per trasferimento titoli obbligazionari. Sezione 14 – L’accantonamento alla riserva obbligatoria L’accantonamento è stato calcolato nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio, così come stabilito dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013. 31/12/2013 Accantonam alla riserva obbligatoria Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 1.517.335 1.328.607 188.728 14,20% 1.517.335 1.328.607 188.728 14,20% 160 Sezione 15 – Le erogazioni deliberate in corso d’esercizio La voce ricomprende l’ammontare delle risorse economiche destinate all’attività istituzionale dell’ente, stanziate e contestualmente deliberate nel corso dell’esercizio. Le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi scelti sono così suddivise: 31/12/2013 31/12/2012 VARIAZIONI Arte, attività e beni culturali 1.449.871 1.393.229 56.642 4,07% Educazione, istruzione e formaz. 1.238.508 1.358.504 -119.996 -8,83% 783.347 828.944 -45.597 -5,50% 3.471.726 3.580.677 Attività sportiva 289.738 299.738 -10.000 -3,34% Volontariato, filantr. e benefic. 319.748 363.927 -44.179 -12,14% Assistenza agli anziani 149.699 175.798 -26.099 -14,85% Salute pubblica, medicina preventiv. 299.149 299.358 -209 -0,07% 49.619 59.119 -9.500 -16,07% 1.107.953 1.197.940 4.579.679 4.778.617 -198.938 -4,16% Sviluppo locale Ricerca scientifica Totale 161 Sezione 16 – L’accantonamento al Fondo per il volontariato Trattasi dell’accantonamento annuo ai Fondi speciali per il volontariato ex art. 15 della legge 11 agosto 1991 n. 266. Per l’esercizio 2013, in riferimento alla nota ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011, l’importo ex art. 15 L. 266/91 viene accantonato per il 50% a favore dei CSV della regione Piemonte e per il restante 50% a favore di altre regioni ancora da individuare. 31/12/2013 Accantonamento dell’esercizio Totale VARIAZIONI 31/12/2012 202.311 177.148 25.163 14,20% 202.311 177.148 25.163 14,20% Sezione 17 – Gli accantonamenti ai fondi per l’attività d’istituto La voce ricomprende l’ammontare delle risorse economiche destinate all’attività istituzionale dell’ente accantonate nell’esercizio ai rispettivi fondi. L’accantonamento ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi scelti è così suddiviso: 31/12/2013 VARIAZIONI 31/12/2012 Arte,attiv./beni cult 260.129 26.771 233.358 871,68% Educaz/istruz/form 311.492 211.496 99.996 47,28% Sviluppo locale 302.493 1.056 301.437 28545,17% 874.114 239.323 40.262 262 40.000 15267,18% Volont/filantr/ben 130.252 73 130.179 178327,40% Assist. agli anziani 1.301 4.202 -2.901 -69,04% Salute pubb/medic 851 642 209 32,55% Ricerca scientifica 381 881 -500 -56,75% 173.047 6.060 1.047.161 245.383 801.778 326,75% Attività sportiva Totale 162 Tra i fondi per l’attività di istituto è compreso anche il fondo di stabilizzazione delle erogazioni che ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d’esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. 31/12/2013 Accantonamento Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 226.027 98.430 127.597 129,63% 226.027 98.430 127.597 129,63% A seguire il dettaglio della voce “altri fondi”: 31/12/2013 Accantonamento al fondo nazionale iniziative comuni Totale 31/12/2012 VARIAZIONI 14.160 14.849 -689 -4,64% 14.160 14.849 -689 -4,64% L’accantonamento al Fondo nazionale iniziative comuni viene effettuato a seguito della sottoscrizione del regolamento del Fondo stesso, adottato dal Consiglio dell’ACRI, nella seduta del 26 settembre 2012, su proposta del Comitato di Presidenza. Tale Fondo, nato a seguito della delibera assembleare dell’ACRI del 4 aprile 2012, costituisce la cornice entro cui le Fondazioni aderenti intendono collaborare, con il coordinamento dell’ACRI, per il perseguimento degli scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico nell’ambito dei settori ammessi previsti dalla legislazione di riferimento, attraverso il finanziamento di iniziative comuni condivise. 163 164 INFORMAZIONI INTEGRATIVE DEFINITE IN AMBITO ACRI 165 166 Disciplina del bilancio della Fondazione La Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, coerentemente alle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, e ai principi contabili nazionali definiti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). In particolare, è demandata all’Autorità di vigilanza, pro tempore il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la regolamentazione delle modalità di redazione e valutazione degli schemi di bilancio e delle forme di pubblicità del bilancio stesso; attualmente tali indicazioni sono fornite dal Provvedimento del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica del 19 aprile 2001, pubblicato nella G.U. n. 96 del 26 aprile del medesimo anno. Il bilancio è composto: dallo Stato patrimoniale, che evidenzia le attività e le passività che costituiscono il patrimonio della Fondazione; dal Conto economico, che riporta i proventi conseguiti e gli oneri sostenuti nell’anno, oltre ai risultati dell’attività valutativa svolta, con la successiva destinazione delle risorse nette prodotte; dalla Nota integrativa, che fornisce le informazioni inerenti ad ogni posta esplicitata negli schemi contabili. Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, che contiene la relazione economica e finanziaria sull’attività e il bilancio di missione o sociale. La relazione economica e finanziaria sull’attività, oltre a offrire un quadro di insieme sulla situazione economica della Fondazione, fornisce informazioni circa l’andamento della gestione finanziaria e i risultati ottenuti nel periodo, nonché sulla strategia di investimento adottata, in particolare sull’orizzonte temporale, gli obiettivi di rendimento, la composizione del portafoglio e l’esposizione al rischio. Il bilancio di missione, invece, illustra l’attività istituzionale svolta dalla Fondazione e indica, tra le altre informazioni, le delibere assunte nel corso dell’anno e i soggetti beneficiari degli interventi. Il Conto economico è articolato tenendo conto delle peculiarità delle Fondazioni, quali soggetti che non svolgono attività commerciale e che perseguono finalità di utilità sociale. Può essere idealmente suddiviso in due parti: - la prima rendiconta, per competenza, la formazione delle risorse prodotte nell’anno, misurate dall’Avanzo dell’esercizio; - la seconda evidenzia la destinazione dell’Avanzo conseguito alle riserve patrimoniali e alle finalità statutarie, in conformità alle disposizioni normative. La voce Imposte e tasse del Conto economico non rileva la totalità delle imposte corrisposte dalla Fondazione e, conseguentemente, non accoglie l’intero carico fiscale, poiché secondo le disposizioni ministeriali i proventi finanziari soggetti a ritenute alla fonte e a imposte sostitutive (ad es. gli interessi e i risultati delle gestioni patrimoniali) devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. L’importo complessivo degli oneri tributari sostenuti dalla Fondazione è evidenziato in Nota integrativa. Rif. nota ACRI prot. 348 del 21/11/2013 167 LEGENDA DELLE VOCI DI BILANCIO TIPICHE Al fine di accrescere il grado di intelligibilità del bilancio, di seguito si illustrano i contenuti delle principali poste tipiche. Stato patrimoniale - Attivo Partecipazioni in società Partecipazioni detenute in enti e società operanti strumentali direttamente nei settori istituzionali e di cui la Fondazione detiene il controllo. La finalità della partecipazione non è legata al perseguimento del reddito bensì al perseguimento delle finalità statutarie. Stato patrimoniale - Passivo Patrimonio netto: Rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione. È Fondo di dotazione costituito dal fondo patrimoniale derivato alla Fondazione a seguito dell’iniziale conferimento dell’azienda bancaria dell’originaria Cassa di Risparmio di Asti, oltre alle riserve accantonate nei successivi anni. Patrimonio netto: Riserva Accoglie le rivalutazioni e le plusvalenze derivanti dalla da rivalutazioni e cessione delle azioni della banca conferitaria plusvalenze successivamente all’iniziale conferimento. Patrimonio netto: Viene alimentata annualmente con una quota dell’Avanzo Riserva obbligatoria dell’esercizio e ha la finalità di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota obbligatoria di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza di anno in anno; sino ad oggi la quota è stata fissata al 20% dell’avanzo. Patrimonio netto: Viene alimentata con una quota dell’Avanzo dell’esercizio Riserva e ha la finalità, al pari della Riserva obbligatoria, di per l’integrità salvaguardare il valore del patrimonio. La quota di del patrimonio accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza annualmente; sino ad oggi la quota è stata fissata con un limite massimo del 15% dell’avanzo. Tale accantonamento è facoltativo. Fondi per Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività l’attività di istituto: istituzionali. I fondi sono alimentati con gli accantonamenti Fondi per le erogazioni dell’Avanzo dell’esercizio e vengono utilizzati per il nei settori rilevanti e finanziamento delle erogazioni. negli altri settori statutari Fondi per Il “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni” viene l’attività di istituto: alimentato nell’ambito della destinazione dell’Avanzo di Fondo di stabilizzazione esercizio con l’intento di assicurare un flusso stabile di delle erogazioni risorse per le finalità istituzionali in un orizzonte temporale pluriennale. Fondi per Sono fondi che accolgono gli accantonamenti effettuati in l’attività di istituto: relazione ad investimenti, mobiliari e immobiliari, Altri fondi direttamente destinati al perseguimento degli scopi istituzionali. Erogazioni deliberate Nel passivo dello stato patrimoniale la posta rappresenta l’ammontare delle erogazioni deliberate dagli Organi della Fondazione non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio. Fondo per il volontariato Il fondo è istituto in base all’art. 15 della legge n. 266 del 1991 per il finanziamento dei Centri di Servizio per il Volontariato. L’accantonamento annuale è pari a un quindicesimo dell’Avanzo al netto dell’accantonamento alla Riserva obbligatoria e della quota minima da destinare ai settori rilevanti. Conti d’ordine 168 Impegni di erogazione Conto economico Avanzo dell’esercizio Erogazioni deliberate in corso d’esercizio Accantonamenti ai Fondi per l’attività di istituto Avanzo residuo Indicano gli impegni già assunti connessi all’attività erogativa, per i quali verranno utilizzate risorse di periodi futuri. Esprime l’ammontare delle risorse da destinare all’attività istituzionale e alla salvaguardia del patrimonio. È determinato dalla differenza fra i proventi e i costi di gestione e le imposte. In base all’Avanzo vengono determinate le destinazioni stabilite dalla legge. Rappresenta la somma delle delibere prese nel corso dell’anno sulla base dell’Avanzo di esercizio in corso di formazione nel medesimo periodo. La posta non rileva l’intera attività istituzionale svolta dalla Fondazione, in quanto non comprende le erogazioni deliberate a valere sulle risorse accantonate ai Fondi per l’attività di istituto. Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali e sono alimentati con gli accantonamenti dell’Avanzo dell’esercizio. Avanzo non destinato e rinviato agli esercizi futuri. 169 INDICATORI GESTIONALI Sulla base delle indicazioni provenienti dalla dottrina aziendalistica e giuridica che segue le Fondazioni, si ritengono parametri capaci di rappresentare adeguatamente le diverse manifestazioni della realtà dei singoli Enti le seguenti grandezze, in relazione ai quali sono stati elaborati gli indicatori: - il patrimonio, quale manifestazione del complesso dei beni stabilmente disponibili; - i proventi totali netti, quale grandezza espressiva del valore generato dall’attività di impiego delle risorse disponibili; - il deliberato, quale parametro rappresentativo delle risorse destinate all’attività istituzionale. Gli indicatori individuati vengono calcolati, per quanto riguarda i dati patrimoniali, sulla base dei valori correnti, determinati secondo i criteri esposti in Nota integrativa delle attività finanziarie, con l’avvertenza che il valore medio della grandezza utilizzata è calcolato come media aritmetica semplice dei valori di inizio e di fine anno di riferimento. Per ogni indice si riporta il relativo significato e il valore dell’anno e quello dell’esercizio precedente. Redditività Indice n. 1 Proventi totali netti Patrimonio Valore anno 2013 = 2,996% Valore anno 2012 = 3,091% L’indice fornisce una misura del rendimento del patrimonio mediamente investito nell’anno dalla Fondazione, valutato a valori correnti. Indice n. 2 Proventi totali netti Totale attivo Valore anno 2013 = 2,847% Valore anno 2012 = 2,928% L’indice esprime la misura del rendimento del complesso delle attività mediamente investite nell’anno dalla Fondazione, espresso a valori correnti. Indice n. 3 Avanzo dell’esercizio Patrimonio Valore anno 2013 = 2,456 % Valore anno 2012 = 2,556% L’indice esprime in modo sintetico il risultato dell’attività di investimento della Fondazione, al netto degli oneri e delle imposte, in rapporto al patrimonio medio espresso a valori correnti. 170 Efficienza Indice n. 1 Oneri di funzionamento (media [t0;t-5]) Proventi totali netti (media [t0;t-5]) Valore anno 2013 = 15,894% Valore anno 2012 = 16,712% L’indice esprime la quota dei proventi assorbita dai costi di funzionamento della Fondazione. Indice n. 2 Oneri di funzionamento (media [t0;t-5]) Deliberato (media [t0;t-5]) Valore anno 2013 = 22,054% Valore anno 2012 = 21,196% Come l’indice 1, il rapporto fornisce una misura dell’incidenza dei costi di funzionamento espressa in termini di incidenza sull’attività istituzionale svolta, misurata dalle risorse deliberate. Indice n. 3 Oneri di funzionamento Patrimonio Valore anno 2013 = 0,532% Valore anno 2012 = 0,535% L’indice esprime l’incidenza degli oneri di funzionamento rispetto al patrimonio medio espresso a valori correnti, correlandoli in tal modo alla dimensione della Fondazione. Il suo valore è più stabile rispetto agli indici 1 e 2 in quanto non risente della ciclicità dei rendimenti di mercato. Attività istituzionale Indice n. 1 Deliberato Patrimonio Valore anno 2013 = 1,861% Valore anno 2012 = 2,512% L’indice misura l’intensità economica dell’attività istituzionale rispetto alle risorse proprie della Fondazione rappresentate dal patrimonio medio a valori correnti. Indice n. 2 Fondo di stabilizzazione delle erogazioni Deliberato Valore anno 2013 = 100,518% Valore anno 2012 = 70,090% 171 L’indice fornisce una stima della capacità della Fondazione di mantenere un livello erogativo pari a quello dell’anno in riferimento nell’ipotesi teorica di assenza dei proventi. Composizione degli investimenti Indice n. 1 Partecipazioni nella conferitaria Totale attivo fine anno Valore anno 2013 = 81,983% Valore anno 2012 = 76,500% L’indice esprime il peso dell’investimento nella società bancaria di riferimento espressa a valori correnti rispetto agli investimenti complessivi anch’essi a valori correnti. 172 IV SEZIONE: RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 173 174 Relazione del Collegio dei Revisori al Bilancio al 31/12/2013 Il Collegio dei Revisori della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha esaminato il progetto di bilancio consuntivo dell'esercizio 2013 predisposto dal Consiglio di Amministrazione, costituito da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa e corredato dalla relazione sulla gestione e dalla sezione dedicata alle informazioni integrative definite in ambito ACRI. Tale esame è stato eseguito al fine dei controlli e degli accertamenti prescritti dalle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, e dal D.Lgs. n. 153/99, le cui conclusioni sono analizzate nella presente relazione, redatta ai sensi del disposto dell’art. 2429 del Codice Civile. Il documento, che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Indirizzo, è stato redatto sulla base delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 17.05.1999 n. 153, e successive modificazioni, e in particolare: 1) richiamando il dettato dell’art. 5 dello Statuto della Fondazione C.R.Asti; 2) applicando gli schemi ed in conformità alle disposizioni contenute nell’Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 19.04.2001, opportunamente modificato dalle indicazioni fornite dal Ministero delle Economie e delle Finanze, vista la mancata emanazione del regolamento previsto dall’art. 9 comma 5 del citato D.Lgs. e stante le ultime indicazioni ricevute dall’Autorità di Vigilanza con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013; 3) tenendo conto, ove applicabili, delle raccomandazioni formulate dalla Commissione per la statuizione dei principi contabili e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; 4) tenendo presente le indicazioni fornite dall’ACRI, con nota prot. 348 del 21/11/2013, in relazione alle questioni contabili di bilancio (indicatori gestionali). Il bilancio in oggetto è stato inoltre redatto seguendo le indicazioni impartite per la sua stesura dal Consiglio di Indirizzo nel documento programmatico previsionale per l’anno 2013. Il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2013 e la nota integrativa sono redatti in unità di euro. Dal controllo è risultato che i criteri di valutazione seguiti nella redazione del bilancio in esame sono sostanzialmente conformi a quelli adottati negli anni precedenti, con l’applicazione delle norme del Codice Civile che regolano la materia. Il bilancio si riassume nelle seguenti risultanze: STATO PATRIMONIALE Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni finanziarie Strumenti finanziari non immobilizzati Crediti Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Totale dell’attivo Conti d’ordine Patrimonio netto Fondi per l’attività d’Istituto Fondi per rischi ed oneri Trattamento di fine rapporto di lavoro sub. 175 euro 18.055.817 198.774.234 0 2.991 4.104.434 67.975 221.005.451 ======= 125.741.125 ======= 206.008.368 7.760.529 0 82.134 Erogazioni deliberate Fondo per il volontariato Debiti Ratei e risconti passivi Totale del passivo 4.024.026 234.860 2.315.485 580.049 221.005.451 ======= 125.741.125 ======= Conti d’ordine L'avanzo di gestione, già destinato alle rispettive poste di bilancio, trova rispondenza nel conto economico che si compendia sinteticamente nelle seguenti risultanze: CONTO ECONOMICO euro Dividendi e proventi assimilati 8.661.554 Interessi e proventi assimilati 141.137 Svalutazione immobilizz. finanziarie - 30.986 Risultato eserc. imprese strum. dirett. esercitate - 700.189 Oneri - 1.565.325 Proventi straordinari 1.505.113 - 271.715 Oneri straordinari Imposte - 152.916 Avanzo di esercizio 7.586.673 Accantonamento alla riserva obbligatoria - 1.517.335 Erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio - 4.579.679 Accantonamento al fondo per il volontariato - 202.311 Accantonamenti ai fondi istituzionali - 1.287.348 Accantonam. riserva integrità del patrimonio 0 Avanzo residuo dell’esercizio 0 I conti d’ordine pareggiano nell’attivo e nel passivo dello stato patrimoniale per € 125.741.125 e comprendono le seguenti poste: - titoli a custodia presso terzi per € 124.305.092 - impegni erogazioni anni futuri per € 126.033 - fondi di terzi depositati sui c/c per € 0 - interessi su imposte richieste a rimborso per € 0 - impegni di sottoscrizione per € 1.310.000 In via preliminare il Collegio può affermare che, sulla base delle verifiche effettuate, il progetto di bilancio corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e i fatti di gestione sono esposti correttamente e inoltre: - non si è fatto ricorso all’esercizio della deroga di cui al co. 4 dell’art. 2423 c.c. in quanto l’applicazione dei criteri ordinari di stesura del bilancio annuale è stata sufficiente a rendere una rappresentazione veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria della Fondazione; - la rilevazione dei proventi e degli oneri è avvenuta nel rispetto del principio della competenza temporale e del principio della prudenza, in funzione della conservazione del patrimonio della Fondazione; - non sono state effettuate compensazioni di partite; - le iscrizioni delle immobilizzazioni sono state illustrate e motivate nella nota integrativa in applicazione delle indicazioni dettate al p.to 5 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001 del Ministero del Tesoro fornendo inoltre ulteriori prospetti di dettaglio volti a presentare un’informazione più completa ed esauriente; - la nota integrativa è rappresentata con l’analiticità richiesta nei contenuti del punto 11 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001. 176 In particolare per quanto riguarda i principi ed i criteri di valutazione utilizzati nella redazione del bilancio, esposti nella nota integrativa, che non si differenziano da quelli utilizzati nell’esercizio precedente e conformi al dettato dell’atto d’indirizzo del 19.04.2001 del Ministero del Tesoro, il Collegio precisa che: - i crediti verso banche per depositi in c/c, nonché i crediti d’imposta, sono iscritti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo; - le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto; qualora alla data di chiusura dell’esercizio il valore della partecipazione risulti durevolmente di valore inferiore al costo, la stessa deve essere svalutata a tale minor valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi nel caso vengano meno i motivi della svalutazione. La partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (valore di bilancio: € 184.701.256) è iscritta al costo, costituito dal valore iniziale di conferimento e dai prezzi pagati per acquisti o nuove sottoscrizioni. Le partecipazioni nella Cassa Depositi e Prestiti S.p.A (valore di bilancio: € 7.648.334) e nella R.E.A.M. SGR S.p.A. (valore di bilancio: € 2.027.103) sono iscritte al costo, tenendo conto dei prezzi pagati per acquisti o nuove sottoscrizioni o conversioni (nel caso di CDP), mentre la partecipazione nella Perseo S.p.A. (valore di bilancio: € 95.228) è stata svalutata per euro 30.986; - tra le altre partecipazioni è altresì iscritto il conferimento alla Fondazione con il Sud (valore di bilancio: € 1.204.116), effettuato, in attuazione del protocollo d’intesa del 05/10/2006, ai sensi del D.M. 11 settembre 2006. Detto conferimento, iscritto tra le attività patrimoniali secondo le indicazioni fornite dall’ACRI con lettere n. 471/06 e 178/07, trova totale contropartita contabile nel passivo patrimoniale tra i “fondi per le attività dell’Istituto”; - nella voce altre partecipazioni sono, infine, ricomprese Asti Studi Superiori S.c.a.r.l., il Consorzio Asti Turismo, la Fondazione Gianfranco Pittatore e la Fondazione Palazzo Mazzetti; in particolare: la quota di partecipazione al capitale della società consortile a responsabilità limitata Asti Studi Superiori S.c.a.r.l. (società consortile costituita il 27 febbraio 2007 che svolge attività, senza fine di lucro, diretta a favorire e realizzare l’istituzione e la gestione, nel territorio della provincia di Asti, di corsi di istruzione di livello universitario) è di euro 28.125 pari al 62,50%; la quota di partecipazione al capitale del Consorzio Asti Turismo (consorzio senza scopo di lucro, che a livello provinciale si propone di promuovere, favorire e coordinare attività e manifestazioni di carattere turistico o culturale), acquistata nel 2010, ammonta a 15.000 euro; la quota di partecipazione al capitale della Fondazione Gianfranco Pittatore (fondazione a carattere nazionale nata ad aprile 2010, che si pone l’obiettivo di promuovere e realizzare studi e ricerche nel settore economico-finanziario) ammonta a 10.000 euro; il conferimento al patrimonio della Fondazione Palazzo Mazzetti è iscritto tra le partecipazioni per un valore di complessivi 80.000 euro (la Fondazione Palazzo Mazzetti, costituita in data 13 gennaio 2012 in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è persona giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, con il compito di proseguire le attività avviate dalla Fondazione C.R.Asti, socio Fondatore originario, e di creare un polo di attrazione culturale per tutto il territorio); - tra gli altri titoli delle immobilizzazioni finanziarie sono altresì ricompresi gli strumenti finanziari destinati a stabile e durevole investimento, iscritti al costo di acquisto e oggetto di svalutazione solo in caso di deterioramento duraturo della situazione di solvibilità dell’emittente; essi sono costituiti da tre fondi chiusi di investimento immobiliare (Fondo Social & Human Purpose - valore di bilancio € 900.000, Fondo Abitare Sostenibile Piemonte -valore di bilancio € 250.000, Fondo Innogest Capital II - valore di bilancio € 40.000) e da una polizza di capitalizzazione (Cattolica Previdenza S.p.A. - valore di bilancio € 775.072); 177 - tra i titoli di debito delle immobilizzazioni finanziarie è compresa, infine, un’obbligazione bancaria scadente nel 2014 (valore di bilancio € 1.000.000); - le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e delle spese incrementative, e sono ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura; - le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto e sono rappresentate dagli acquisti di software applicativo, ammortizzati in 3 anni, e dalle spese di adattamento funzionale sostenute su immobili di terzi, con il consenso del Collegio Sindacale, ammortizzati in base alla durata del contratto di affitto; - la categoria dei mobili di pregio e delle opere d’arte, costituita da beni destinati a rivalutarsi nel tempo, non è oggetto di ammortamento; - l’ammontare iscritto in bilancio rappresenta il valore dei beni al netto degli ammortamenti stanziati; - la ristrutturazione dell’immobile strumentale di Palazzo Mazzetti è stata effettuata in due fasi successive: la prima porzione dell’immobile è entrata in funzione nel 2009 ed è annualmente ammortizzata con aliquota del 3%; la seconda al termine del 2011 ed è ammortizzata con aliquota del 3% a partire dall’esercizio 2012. L’ammortamento e tutti i proventi relativi all’utilizzo di detto immobile sono confluiti nella voce del conto economico “Risultato d’esercizio delle imprese strumentali direttamente esercitate” in quanto destinato ad operare in via esclusiva alla diretta realizzazione degli scopi statutari perseguiti dalla Fondazione nel settore rilevante “Arte, attività e beni culturali”; - la voce crediti comprende crediti verso l’Erario per complessivi € 2.991; - le disponibilità liquide, costituite dalle somme depositate sui conti correnti e dalle somme della cassa contanti alla data di chiusura, ammontano ad € 4.104.434; - i debiti per contributi deliberati, ancora da pagare, sono iscritti al valore nominale pari all’ammontare deliberato in capo ai singoli beneficiari; - i debiti per TFR, debitamente rivalutati al 31/12/2013, sono stati definiti in base alle norme vigenti in materia, rispecchiando adeguatamente la contrattazione collettiva nazionale; - la voce debiti diversi comprende il debito nei confronti del MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto, con pegno, di complessive 40.869 azioni ordinarie di CDP Cassa Depositi e Prestiti, avvenuto con atto notarile durante l’esercizio 2013; tale debito verrà estinto attraverso il pagamento di rate annuali, di pari importo, scadenti negli esercizi 2014/2015/2016/2017 (Euro 524.700,33 cad. rata); - i ratei e i risconti attivi sono determinati nel rispetto del principio della competenza economica e temporale e per quanto concerne i ratei originati dagli interessi sui titoli, al netto delle imposte ad essi relativi; - i ratei passivi sono costituiti da quote relative a spese del personale e contratti di service; - i risconti passivi accolgono, per la quasi prevalenza, il ristorno agli esercizi successivi di un contributo regionale concesso per la ristrutturazione dell’immobile di proprietà della Fondazione (Palazzo Mazzetti), imputato al conto economico in base alla percentuale di ammortamento calcolata sull’intero immobile; - il Fondo per rischi ed oneri è stato interamente utilizzato nel corso dell’esercizio 2013. Nello specifico, il Fondo contenzioso fiscale includeva fino al 2012 l’accantonamento del credito verso l’Erario oggetto di contestazione (credito rimborsato interamente nel 2013 per complessivi € 599.733,13, di cui quota capitale per € 384.753,23 ed interessi per € 214.979,90), mentre il Fondo dividendi Cassa Depositi e Prestiti, prudenzialmente costituito nel 2006 seguendo le indicazioni dell’Acri, ha accolto, sino al 2011, i maggiori dividendi distribuiti dalla partecipata rispetto alla misura garantita (gli accantonamenti trovavano motivazione alla luce delle disposizioni contenute nello Statuto della società, in base alle quali i maggiori dividendi sono computati in diminuzione del valore nominale delle azioni privilegiate 178 in caso di recesso o di conversione in azioni ordinarie; infatti, tale fondo, è stato interamente utilizzato nel 2013 in occasione della conversione delle azioni della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. da privilegiate a ordinarie); - l’IRES è stata calcolata in conformità al disposto del D.Lgs. 344/2003, che all’art.2 co.1 lett.q) prevede la tassazione del 5% degli utili percepiti; è invariato il criterio di determinazione dell’IRAP (ai sensi art.10 D.Lgs.15.12.1997); - la Fondazione non è soggetto IVA. Il Collegio dà atto che, per quanto concerne la destinazione dell’Avanzo di esercizio, pari ad € 7.586.673, si è così operato : - la quota pari al 20%, determinata ai sensi del citato decreto del 25 marzo 2013 n. 23618, è stata accantonata al fondo riserva obbligatoria: € 1.517.335; - la quota pari all’80%, destinata alle erogazioni ed agli accantonamenti per l’attività istituzionale, è stata così ripartita: € 202.311 al fondo volontariato, accantonamento determinato ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 266/1991 e dell’art. 5 dello Statuto vigente; € 4.345.840 ad erogazioni ed accantonamenti nei Settori rilevanti, pari al 71,60% nel rispetto dell’ammontare minimo del 50% dell’Avanzo residuo dopo l’accantonamento alla riserva obbligatoria; € 1.281.000 ad erogazioni ed accantonamenti nei Settori ammessi scelti; € 226.027 al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, accantonamento previsto al fine di disporre di somme atte a contenere la variabilità delle erogazioni in un orizzonte temporale pluriennale, come contemplato nell’atto d’indirizzo del 19.04.2001 all’art. 6; € 14.160 alla voce “altri fondi”, interamente destinati al Fondo nazionale iniziative comuni dell’ACRI, nato a seguito della delibera assembleare dell’ACRI del 4 aprile 2012. Il Collegio precisa che i fondi per il volontariato, determinati ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 266/1991 e dell’art. 5 dello Statuto vigente (1/15 dei redditi netti annui), nonché in conformità agli accordi intercorsi con protocollo d’intesa del 2005 tra l’ACRI e le organizzazioni del volontariato, attenendosi, altresì, alla comunicazione ACRI prot. n. 165 del 25/02/2011, sono così rappresentati in bilancio: pari ad € 202.311; - una quota disponibile pari ad € 32.549. - una quota indisponibile Il Collegio dà atto di aver partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio d’Indirizzo, che si sono svolte in conformità alle previsioni normative e statutarie. Il Collegio ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione mediante l’ottenimento d’informazioni dai responsabili delle funzioni e mediante l’esame dei documenti aziendali ed al riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire. Il Consiglio di Amministrazione ha anche predisposto la relazione sulla gestione suddivisa nelle sezioni “relazione economica e finanziaria” e “bilancio di missione” dettagliate come indicate al punto 12 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001: la prima presenta un contenuto di tipo “tecnico” sulla gestione del patrimonio, mentre la seconda fornisce una completa panoramica sull’operato della Fondazione, al fine di illustrare in modo compiuto i risultati contabili emergenti dal bilancio di esercizio. 179 La responsabilità della relazione sulla gestione, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge, compete agli amministratori. E’ di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dall’art. 2409-ter, comma 2, lettera e), del Codice Civile. A tal fine, abbiamo letto la relazione sulla gestione e verificato la corrispondenza delle suddette informazioni con il bilancio d’esercizio in esame. Sulla base di dette attività, pertanto, a nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio. Dopo la chiusura dell’esercizio non sono emersi fatti di rilievo tali da comportare modifiche ai dati dell’informativa di bilancio. Tenuto conto dell’andamento del risultato economico semestrale comunicato dalla Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., si presume che la distribuzione dei futuri dividendi possa consentire alla Fondazione C.R.Asti di svolgere, nei modi previsti, l’ordinaria attività di erogazione per il 2014. A seguito del recesso dell’Amministrazione Provinciale di Asti dalla Società consortile a responsabilità limitata Asti Studi Superiori ASTISS s.c.a.r.l., nel corso del primo trimestre dell’esercizio 2014 è stata effettuata la ripartizione dell’11,25%, relativo alla quota posseduta dalla Provincia stessa, in maniera proporzionale tra i restanti soci fondatori. In definitiva il Collegio dei Revisori ritenuto che il progetto di bilancio al 31.12.2013 rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, esprime parere favorevole alla sua approvazione ed alla destinazione dell’Avanzo in esso prospettata. Asti il 28/03/2014 IL COLLEGIO DEI REVISORI: Serra dr.ssa Franca Fea dr. Andrea Sesia dr. Stefano 180 I testi e le foto nella sezione “Progetti significativi” sono stati forniti dai beneficiari dei contributi. Il bilancio consuntivo 2013 è stato realizzato dalla Fondazione Cassa di Rispamrio di Asti e stampato dalla tipolitografia Della Rovere di Asti nel mese di aprile 2014. Corso Vittorio Alfieri n. 326 – 14100 Asti www.fondazionecrasti.it – [email protected]
Similar documents
Scarica l`allegato PDF - Associazione Davide Lajolo
strumentazione per creare luoghi di creatività, di conoscenza, di formazione, di produzione/fruizione. Facciamo due esempi: a Palazzo Ottolenghi sono in corso dei lavori di riqualificazione delle s...
More information