1415 5 Deformazione
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1415 5 Deformazione
Tecnologia Meccanica Deformazione plastica 1 Tecnologia Meccanica Lavorazioni per deformazione plastica I materiali metallici subiscono variazioni permanenti di forma quando assoggettati a sollecitazioni superiori al limite elastico. Nel caso monosssiale, tale valore è immediatamente evidente, mentre in caso di sollecitazioni composte si deve adottare un criterio di resistenza. Nel caso monoassiale. il comportamento del materiale è descritto da: E p A K n e l l0 dl l ln l l0 Deformazione plastica 2 Tecnologia Meccanica Si possono avere diversi andamenti in funzione del materiale Elastico perfetto Plastico perfetto Elasto-plastico perfetto Elasto-plastico con incrudimento Deformazione plastica 3 Tecnologia Meccanica in funzione della temperatura Il differente comportamento indica diversi meccanismi di deformazione: -- al di sotto della temperatura di ricristallizzazione la velocità di incrudimento è superiore alla velocità di riassetto -- al di sopra della temperatura di ricristallizzazione il fenomeno è opposto T regola empirica: Ovvero: 2 Tricr T f 3 2 3 Dal punto di vista della tecnologia: lavorazioni a caldo lavorazioni a freddo Deformazione plastica 4 Tecnologia Meccanica T in funzione della velocità di deformazione Re Meccanismo: velocità di incrudimento velocità di ricristallizzazione . A basse temperature : - alta resistenza meccanica a - poco sensibile Ad alte temperature : - bassa resistenza - molto sensibile Deformazione plastica 5 Tecnologia Meccanica Criteri di resistenza Nel caso di sollecitazioni composte è necessario individuare una semplice relazione che rappresenti il comportamento del materiale al fine di individuare il valore delle forze esterne applicate necessarie per avere deformazione plastica: ciò è possibile analizzando le tensioni principali che portano ai seguenti criteri di plasticità Criterio di Tresca massima tensione tangenziale max = ( 1 - 3 ) / 2 Criterio di Von Mises energia di deformazione E = 1 / 12 G [( 1 -3 )2 + ( 2 -)2 +( 3 -1 )2 ] Deformazione plastica 6 Tecnologia Meccanica Caso monoassiale 1 3 Nel cerchio di Mohr indicando con k la max 1/12 G 2 Re2 = 1/12 G (4 12 + 4 22 + 4 32) 2 = 3 = 1 / 2 e quindi k = Re / 2 + semplice non a favore della sicurezza 2 ma Tresca / Guest 1 2 Re2 = 6 12 Von Mises: k Re 3 più complicato alcune grandezze non sono ben conosciute Deformazione plastica 7 Tecnologia Meccanica Lavoro di deformazione Lavoro di deformazione parallelepipedo Ldp F c pabc pabc 1 l d c0 Ldp pV 0 c F ao c co dLdp pV dc c c0 dc c c dc pV pV ln 0 REV ln 0 c c c c c rendimento della lavorazione lav bo Ldp L fornito poiché sono da considerare anche i lavori connessi con le forze di attrito e con la distorsione delle sezioni risulta: b a c c rendimento Deformazione plastica estrusione laminazion e trafilatura 30% 85% 50% 8 Tecnologia Meccanica Metodo dell’elemento sottile Ipotesi stato di deformazione piano: x y 2 k geometria h << b coefficiente di attrito costante x h x d x h 2 pdx 0 2 pdx hd x x y 2k p 2k d x dp y p x 2 pdx hdp p e 2k 2 b x h 2 Deformazione plastica 9 Tecnologia Meccanica Altri metodi di calcolo delle forze FEM (elementi finiti) Upper bound (limite superiore) approssimato, adatto per l’uso con calcolatori fornisce valore della forza che dà sicuramente deformazione Slip line field (linee di scorrimento) blocchi di materiale che scorrono l’uno rispetto all’altro lungo linee con tensione tangenziale massima Deformazione plastica 10 Tecnologia Meccanica Deformazione plastica 11 Tecnologia Meccanica Magli Presse Deformazione plastica 12 Tecnologia Meccanica fucinatura stampaggio Inizio operazione Schiacciamento del materiale Deformazione plastica Riempimento dello stampo e fuoriuscita nel canale di bava 13 Tecnologia Meccanica Forze di stampaggio Nel caso dello stampaggio sono disponibili modelli empirici oppure è possibile applicare il FEM, ove possibile modellare la forma del corpo con adeguata approssimazione F = k Re A Nella fucinatura si può senz’altro applicare il lavoro parallelepipedo o l’elemento sottile - Re resistenza del materiale - A impronta del pezzo sul piano di bava, compresa la camera scartabava - k costante 3-5 pezzi semplici 5-8 con scartabava 8-12 forme complesse Deformazione plastica 14 Tecnologia Meccanica Esempio: progettazione del ciclo di stampaggio di una boccola Deformazione plastica 15 Tecnologia Meccanica Scelta del piano di bava sottosquadri riduzione della altezza del pezzo DEF. PLAST. TRUCIOLO FONDERIA lavorazione dello stampo fibrosità della struttura Deformazione plastica 16 Tecnologia Meccanica Sovrametalli dimensioni del pezzo ossidazione alta temperatura difetti superficiali incompleto riempimento ritiro Angoli di sformo ( 7-8°) pezzi normali ( 10-12°) pezzi alti per facilitare il riempimento per evitare usura durante l’estrazione Deformazione plastica 17 Tecnologia Meccanica Raggi di raccordo per evitare - concentrazioni di tensioni - distacco del materiale durante il riempimento Valori tipici Deformazione plastica 18 Tecnologia Meccanica Dimensionamento del canale di bava Accoglie il materiale in più necessario per l’impossibilità di conoscere esattamente il volume richiesto favorisce il riempimento della forma: il materiale si raffredda molto e viene trattenuto cosicchè fluisce anche in zone difficili da riempire Deformazione plastica 19 Tecnologia Meccanica Determinazione del volume di materiale da stampare: Determinazione delle dimensioni dello stampo: L l fl H h fh B b fb fl fb Deformazione plastica dipendono da: materiale stampo lavorazioni meccaniche resistenza alle forze di stampaggio fh 20 Tecnologia Meccanica Lavorazioni al maglio Applicazione di - forza elevata - in breve tempo x vo mazza pezzo incudine per la costanza del volume: S 0 dx S ' dx ' dx ' dx v0 dt Deformazione plastica 21 Tecnologia Meccanica dx dt 0 S ' S0 dx v0 dt 0 e quindi lo strato assume nel tempo dt la velocità del maglio x variazione di q.d.m del maglio Re S 0 dt M dv 0 S 0 v0 dx impulso di forza dv M Re S ' dt 0 variazione di q.d.m dello strato di materiale forza sulla faccia inferiore Deformazione plastica 22 Tecnologia Meccanica Sostituendo: dx dx dt 0 Re S 0 Re S 0 S 0 v0 dx dt 0 v0 dt 0 2 da cui: propagazione della deformazione v0 4R dx 1 1 v02 dt 0 2 dx dx R v 0 0 dt dt 0 0 variazioni della sezione 1 4R 1 v02 1 4R 1 2 v0 S ' S0 Deformazione plastica decelerazione del maglio RS 0 dv M dt 0 1 4R 1 2 v0 1 4R 1 v02 23 Tecnologia Meccanica dx M ' M S 0 dt dt 0 Successivamente il fenomeno si ripete ma con una massa ‘apparente’ aumentata dello strato di materiale deformato che si muove con la ‘nuova’ velocità del maglio dv v v0 dt dt 0 Ripetendo il ragionamento indefinitamente: v0 4R dx 1 1 v02 dt 0 2 RS 0 dv M S0 x dt 0 4R 1 2 1 v0 4R 1 2 1 v0 1 4R 1 2 v0 1 4R 1 v02 S ' S0 S’ è la sezione alla quale si ha la deformazione plastica nell’istante in cui il maglio ha velocità V con la sua massa M alla distanza x dalla superficie originaria. Questa sezione è preceduta da quelle già deformate che non si deformano più perché la F decresce con la V che decresce nel tempo e quindi F < Re carattere propagatorio della deformazione Deformazione plastica 24 Tecnologia Meccanica 1 R dx dt 0 2 Introducendo la variabile ausiliaria: y 2 v2 RS 0 R dy M S0 x dt Re S ' S0 Ed essendo: Re min = 4 107 N/m2 max = 8 103 kg/m3 4 y 2 y 4 y2 y 4 y2 y 4 y2 y 4 y2 y si ha che ymax = 0.21 e quindi y2 <0.05 cioè trascurabile Quindi si può approssimare e determinare la celerità di propagazione (per v = 0): Deformazione plastica dx dt R 25 Tecnologia Meccanica Dalle precedenti, ponendo v = 0 si ricava la massima profondità cui arriva la deformazione ed il corrispondente valore della sezione xmax S max My0 S0 2 y0 S0 2 2 (la sezione superiore !!) ed infine eliminando y fra le precedenti, si ottiene la relazione S’ = S’ (x) (profilo delle sezioni deformate) Deformazione plastica 26 Tecnologia Meccanica Conclusioni la deformazione avviene istante per istante, su strati infinitesimi se Htot < xmax, allora la deformazione si riflette perché l’incudine ha massa e rigidità teoricamente infinita quindi, se abbiamo massa M molto grande, la deformazione del lingotto tende ad essere omogenea la Smax dipende dalla V0 , non dipende dalla massa la xmax dipende da ambedue Deformazione plastica M V0 xmax S’/S0 27 Tecnologia Meccanica L’effetto della temperatura si spiega tenendo conto che Re decresce con la temperatura Deformazione plastica 28 Tecnologia Meccanica Deformazione plastica 29 Tecnologia Meccanica Laminazione Riduzione di sezione di un componente (generalmente prismatico) nel passaggio attraverso la luce fra due cilindri contro-rotanti Andamento delle forze d’attrito Andamento delle velocità Andamento delle pressioni Raggio dei cilindri Rapporto di riduzione Arco di contatto Non è una forza Deformazione plastica 30 Tecnologia Meccanica Forma dei grani Allargamento trascurabile Deformazione plastica 31 Tecnologia Meccanica Andamento delle forze di attrito A sinistra la velocità del laminando è minore della velocità del laminato a destra (altezza minore ma portata costante) quindi si ha un’accelerazione ed in un solo punto la velocità periferica dei cilindri è uguale alla velocità del laminato ciò accade sulla sezione di inversione quindi a sinistra le forze di attrito hanno componenti dirette verso destra, a destra accade l’opposto Curva reale Curva ideale V r Fa Deformazione plastica L 32 Tecnologia Meccanica Metodo elemento sottile equilibrio lungo asse x: hd x x dh 2 pdx tan 2 pdx 0 integrata dà: h H0 H e hi h p c eH hu pc H 2 zona di entrata zona di uscita R R arctan hu hu c costante del materiale Ho costante di integrazione posizione angolare 0 < < Deformazione plastica 33 Tecnologia Meccanica Andamento sperimentale Influenza dei parametri di lavoro Il punto neutro è il punto in corrispondenza del quale si ha pressione massima Il punto neutro si sposta verso la sezione di uscita al diminuire della riduzione di spessore Il valore massimo della pressione aumenta all’aumentare del coefficiente di attrito e della riduzione di spessore Deformazione plastica 34 Tecnologia Meccanica Condizioni di imbocco: FT0 FN0 FN 0 FN sin FT0 FT cos FT FN tan tan L’angolo di attrito deve essere maggiore dell’angolo di imbocco Condizioni di trascinamento: Analogamente a prima: 2 la condizione di imbocco è più restrittiva di quella di trascinamento Soluzione approssimata : Deformazione plastica tan h R h h 2 R R 35 Tecnologia Meccanica Forza di laminazione: Metodo empirico l R h F l b pm arco di contatto h 1.6 l1.2h R pm 1 Re 2k1k 2 v hi hu hi hu b larghezza del laminato pressione media di contatto (formula di Ekelund) NB: Re a caldo varia molto in funzione della temperatura di lavoro Potenza di laminazione: l P C F 2 Deformazione plastica 36 Tecnologia Meccanica Prodotti della laminazione Colata continua o lingotti Deformazione plastica 37 Tecnologia Meccanica semilavorati blumi bramme billette bidoni a caldo lingotti 500x500 laminatoio sbozzatore , blooming blumi barre: tonde, quadre esagonali piatti profilati speciali vergella materiale ferroviario lamiere sottili spesse a freddo nastri avvolti in rotoli tubi 140 - 400 bramme 80x1000 treni di laminazione finiti billette calibri profilati Deformazione plastica 40 - 100 lamiere 3x1000 gabbie di laminazione fogli 0.01x1000 38 Tecnologia Meccanica Laminatoio sbozzatore universale con gruppo di comando Deformazione plastica 39 Tecnologia Meccanica Disposizone dei cilindri duo trio quarto sio multicilindro planetario Movimentazione laminato Inflessione cilindri Usura e sostituzione Deformazione plastica 40 Tecnologia Meccanica Esempio di serie di gabbie quarto Venti rulli Deformazione plastica 41 Tecnologia Meccanica Calibratura Realizzazione in diverse passate di forme particolari con tolleranze assegnate Diverse velocità periferiche quindi minima altezza radiale angoli di spoglia picole riduzioni sequenza di passate profili simmetrici Deformazione plastica 42 Tecnologia Meccanica Realizzazione di tondino per cemento armato Alternativo alla colata continua Sequenza di calibri Deformazione plastica 43 Tecnologia Meccanica Tipi di calibri e sequenze di riduzione Trave a C Trave a T Deformazione plastica 44 Tecnologia Meccanica Travi IPE Palle Anelli Deformazione plastica 45 Tecnologia Meccanica Laminatoio Mannesmann per la produzione di tubi - I rulli ruotano concordi - Il disassamento provoca avanzamento assiale - Le forze di laminazione provocano un ciclo di incrudimento al centro sull’asse del laminato - innesco di una cricca e successivo allargamento tramite il mandrino F R S A B T U C D F Deformazione plastica 46 Tecnologia Meccanica Laminatoio passo di pellegrino per la riduzione di spessore e la finitura di tubi Deformazione plastica 47 Tecnologia Meccanica Estrusione - A caldo - Nessun collegamento fra forma finale e forma iniziale - Matrici con forme anche molto complicate - Distorsione sezioni (rendimento basso 30%) diretta inversa Deformazione plastica 48 Tecnologia Meccanica Meccanica dell’estrusione diretta 3 fasi - riempimento contenitore - scorrimento lungo x - fuoriuscita parte finale inversa Deformazione plastica 49 Tecnologia Meccanica Analisi delle forze S0 S1 L0 Approccio parallelepipedo (senza attrito) FL0 Re S o L0 ln L1 L0 L1 r0 Per sezioni circolari: L0 r1 Con attrito: si può ipotizzare da cui: FTOT L1 2 r 2 quindi: F Re r0 ln 0 r1 r max Re Fa 2 r0 L x Re t max Re 2 r0 Re r0 r0 ln 2 L0 r1 Deformazione plastica 50 2 Tecnologia Meccanica Distorsione delle sezioni difficile da prevedere quindi formula empirica 2 r0 F Re a b ln r1 a 0.8 b 1.2 1.5 Ideale od inversa alto attrito Angolo del contenitore α Deformazione plastica 51 Tecnologia Meccanica Sezione variabili Alcuni difetti dell’estrusione La zona centrale ha maggiore velocità Cavità centrale Soluzione: nella zona inferiore maggiore superficie attrito maggiore Modifica del pistone Diametro del pistone leggermente inferiore per ridurre le forze di attrito Esempio: la pasta Deformazione plastica 52 Tecnologia Meccanica Estrusione acciaio problemi - alte temperature alta resistenza alta velocità usura matrici soluzioni - presse potenti matrici in WC riduzione scambio termico riduzione attrito Procedimento secondo il metodo Ugine-Séjournet polvere di vetro che fonde a 1000 C forma velo aderente, isolante con basso coefficiente di attrito barre: tubi: Deformazione plastica 53 Tecnologia Meccanica Prodotti Tubi Filiere ed estrusi Deformazione plastica 54 Tecnologia Meccanica Trafilatura A freddo --> incrudimento Prodotti finiti - tubi - barre - fili Elevata finitura superficiale Tolleranze ?? Deformazione plastica 55 Tecnologia Meccanica Meccanica della trafilatura Approccio parallelepipedo Sulla sezione di entrata solo r Sulla sezione di uscita sia r che a r 0 Re a ... Costanza di volume : S 0l0 S1l1 V Criterio di resistenza: r a Re S1 Lav. Parallelepipedo: Ldp Fl1 V S Re ' 0 S dS S1l1 Re 'ln 0 S S1 Deformazione plastica NB: c’è incrudimento quindi Re‘ rappresenta un valore intermedio fra Re Re (def max) 56 Tecnologia Meccanica Considerando che il valore massimo: ln Ipotesi: F Re max def S1 S0 S 1 e 1 37% La sezione si riduce a: S1 S0 e 1 vale a dire la sezione si riduce del: 1 63% e S0 corrispondente 1 a: S1 il materiale non incrudisce non c’è attrito non c’è deformazione delle sezioni In realtà le riduzioni di sezione sono dell’ordine di grandezza del 10-15% I 0.1 0.15 Re max def - la deformazione non avviene solo per effetto di F - esiste un effetto delle pareti - a destra non c’è deformazione plastica I cresce da 0 a F/S1 r descresce da Re a: Re maxdef - F / S1 Deformazione plastica 57 Tecnologia Meccanica Attrito dF pdA dF ' pdA cos dr dF ' p 2 r tan dA ' dA sin r1 F' r0 p 2 rdr tan r02 r12 p F' 2 tan 2 S p F' S1 0 1 tan S1 II ' F' p tan S1 α r0 dF p dA r1 S0 1 S 1 p r Re I Deformazione plastica diminuisce se aumenta diminuisce se diminuisce 58 Tecnologia Meccanica Distorsione sezioni Analisi sperimentale Modelli elementi finiti 2 3 III Re Risultato complessivo: Deformazione plastica 59 Tecnologia Meccanica Controtiro T Ta 2k σ2 σt σ1 t diminuisce σ2 diminuisce l’attrito aumenta la durata recupero di lavoro Ta S0 Trafila multipla antislittante Deformazione plastica 60 Tecnologia Meccanica Problemi e difetti - attrito metallo / trafila - cedimento elastico - trafila - filo - usura trafila --> vita utile trafila tempo fra 1 = inf (toll) e 2 = sup (toll) materiali per trafile - acciai alto legati - ghisa bianca - carburi (WC) - diamante tolleranze larghe tolleranze strette Deformazione plastica 61 Tecnologia Meccanica Tensioni residue Ti A B C D Ti Te due fibre AB e CD stessa lunghezza ma diversa temperatura: LAB L0 1 TAB LCD L0 1 TCD σ TAB TCD LAB LCD Te > Ti per: - attrito - piccolo tempo di contatto Deformazione plastica 62 Tecnologia Meccanica Attrito Ritorno elastico diverso LAB LCD Stesso andamento delle tensioni residue: σII l l0 l l0 l0 E σ non rimane costante sulla sezione di uscita Deformazione plastica 63 Tecnologia Meccanica Plasticizzazione σ Le fibre interne sono più calde minore resistenza meccanica lunghezza naturale minore Andamento opposto alle tensioni residue Deformazione plastica 64 Tecnologia Meccanica Somma totale delle tensioni σTOT migliore per la fatica Contributo della plasticizzazione poco rilevante σTOT Contributo della plasticizzazione molto rilevante TT (bassa temperatura per evitare Eliminazione tensioni residue ricristallizazione che ridurrebbe le caratteristiche meccaniche) Pallinatura Deformazione plastica controllata (stiramento) Deformazione plastica 65 Tecnologia Meccanica Lavorazione delle lamiere Processi a freddo per deformazione plastica Caratterizzati da - variazioni di forma - non sostanziali variazioni di spessore Spessore inferiore di vari ordini di grandezza rispetto alla larghezza e alla lunghezza Max 6 mm Min 0.2 mm Preceduti o seguiti da - trattamenti termici - zincatura - rivestimenti superficiali Si ottengono prodotti finiti - carrozzerie per automobili ed elettrodomestici - minuterie meccaniche - lamierini magnetici - pentolame - reattori per industria chimica - scatole metalliche Deformazione plastica 66 Tecnologia Meccanica piegatura stampaggio imbutitura Principali processi tranciatura / punzonatura tranciatura fine profilatura con rulli calandratura Deformazione plastica stiramento 67 Tecnologia Meccanica Piegatura La deformazione plastica è concentrata in una zona limitata della lamiera Grandezze caratteristiche: raggio di raccordo del punzone r spessore della lamiera s lunghezza della lamiera b distanza fra gli appoggi l angolo di piegatura da cui la forza applicata F F in stampo zona deformata libera b s 1.5 l 2 zona deformata valida per 6s < l < 12s e per s < 2r < 2s Si tiene conto dell’incrudimento e degli attriti attribuendo a il valore 2(2k) Deformazione plastica 68 Tecnologia Meccanica Ritorno elastico Dipende da- materiale - stampo (libero o meno) pressione di coniatura raggio del punzone velocità di lavorazione Se ne tiene conto con punzoni ad ridotto opportunamente in funzione di r , s e materiale Per gli acciai. / ‘ = 0.99 per r / s = 1 / ‘ = 0.97 per r / s = 10 Deformazione plastica 69 Tecnologia Meccanica Stampaggio Produzione di un oggetto tridimensionale di forma corrispondente a quella di una matrice sulla quale viene fatta adattare la lamiera per azione di un contro-stampo In realtà si tratta di una serie di piegature su piani e con direzioni diverse Produzione di freni a tamburo: Fasi: 7 presse capaci di forza variabile fra 30 e 600 ton con diversi stampi Produzione circa 600 pezzi / h Tolleranze: da 50 m fino a 0.2 mm Deformazione plastica 70 Tecnologia Meccanica Produzione di minuteria meccanica Un singolo stampo produce tutta la forma Deformazione plastica 71 Tecnologia Meccanica Lavorazione dei fili Inizialmente viene raddrizzato (dalla bobina) Lavorazione sempre a freddo Piegatura Laminazioni (per variare forma della sezione) Produzione di una clip Produzione di un filo a sezione quadrata A partire da un trafilato, successivamente avvolto su tamburi rotanti che piegano e raddrizzano solamente alcune zone. Infine il filo viene tranciato. Deformazione plastica 72 Tecnologia Meccanica Produzione di molle Produzione di un occhiello Deformazione plastica 73 Tecnologia Meccanica Tranciatura e punzonatura di lamiere Stato di sollecitazione Deformazione plastica 74 Tecnologia Meccanica La lavorazione avviene per deformazione plastica fino alla formazione di cricche Influenza del gioco: - legato allo spessore - si possono formare altre cricche se il gioco è troppo alto o basso - gioco ottimale -> forze minime g f materiale, spessore g 0.007 s kt [ mm ] per s 3mm g 0.007 s 0.005 kt [ mm ] per s 3mm kt 0.75 0.80 Rm matrice pezzo 2 g Deformazione plastica 75 Tecnologia Meccanica F = kt · A A = perimetro del contorno x spessore della lamiera Formazione di bave dovute a stato di sollecitazione di trazione pura Notare l’effetto del gioco Brusca discesa della forza dovuta al rapido propagarsi delle cricche Deformazione plastica 76 Tecnologia Meccanica Tranciatura fine - tolleranze molto spinte (0.005 mm) - gioco = 0 - lubrificazione abbondante - velocità di avanzamento bassa Deformazione plastica 77 Tecnologia Meccanica Imbutitura Produzione di oggetti tridimensionali a partire da lamiere piane Problema: sviluppo 3D di un figura piana Esempio: pentole Fase a: il punzone forza la lamiera a penetrare in una matrice, la lamiera scorre radialmente e, quindi, assialmente Fase b: iniziano variazioni di spessore ed instabilità Fase c: completamento (con o senza flangia) Deformazione plastica ‘ 78 Tecnologia Meccanica Stato di tensione Le singole porzioni di materiale sono sottoposte a stati di tensione progressivamente variabili Instabilità a compressione e quindi ingobbamento Instabilità a trazione e quindi assottigliamento Deformazione plastica 79 Tecnologia Meccanica Dimensionamento Gioco deve essere maggiore dello spessore della lamiera g sC s C costante dipendente dal materiale C= 0.22 acciaio C= 0.06 alluminio C= 0.12 altri non ferrosi Si = superficie delle parti elementari componenti l’imbutito Dimensione iniziale del disco: D 1.13 S i i Punzone e matrice: r0 (5 6) s primo rm 4 s r0 (5 6) s ulteriori rm (3 4) s passaggio passaggi Deformazione plastica 80 Tecnologia Meccanica Rapporto di imbutitura : forza tot = D / d max = 2 2.7 (primo passaggio) max = 1.3 1.15 ( ulteriori passaggi) da cui si determina il numero di passaggi corsa d 2 2 2 D d r 1 0.005 2 m m s Calcolo delle forze necessarie: F Rm 1600 Premilamiera: Punzone: F1max 1.1 1 1 1max 1 d s Rm Fn max 0.1 F1max ... 0.1 Fn 1max 1.1 Deformazione plastica n 1 n max 1 d n s Rm tiene conto dell’incrudimento 81 Tecnologia Meccanica Difetti dovuti ad anisotropia Il materiale fluisce a diverse velocità Deformazione plastica 82