SECONDO REPORT LUGLIO - SETTEMBRE 2009 AREA 2

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SECONDO REPORT LUGLIO - SETTEMBRE 2009 AREA 2
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA
SECONDO REPORT
LUGLIO - SETTEMBRE 2009
AREA 2
OTTOBRE 2009
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
1/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA
SCHEDA DI SINTESI DEL RAPPORTO N. 2
Area numero: 2
Denominazione: Abetina di Ruoti (IT9210010)
Capo Area: Dr. For. Giuseppe NAVAZIO
Capo Sito: Dr.ssa Carmela SENESE
Gruppo di lavoro
Nome
Dr. Michele BUX
Dr. For. Federica CAIVANO
Dr. For. Teodosio GIRARDI
Dr. Agr. Vincenzo MONTESANO
Dr. For. Giuseppe NAVAZIO
Dr. Carmela SENESE
Dr. For. Alessandro ZAMPINO
Tematiche
Agronomia
Botanica
Forestale
Zoologia
Impatti ambientali
Manufatti
Altre attività
Ruolo
Responsabile di sito per il SIC Abetina di Laurenzana
Rilevatrice aspetti forestali per i siti di Monti Foi, Abetina di Ruoti ed Abetina di
Laurenzana
Rilevatore aspetti faunistici per i siti di Monti Foi, Abetina di Ruoti ed Abetina di
Laurenzana
Rilevatore aspetti agronomici per i siti di Monti Foi, Abetina di Ruoti ed Abetina
di Laurenzana
Responsabile di sito per il SIC Monti Foi e Responsabile di area
Responsabile di sito per il SIC Abetina di Ruoti
Rilevatore aspetti forestali per i siti di Monti Foi, Abetina di Ruoti ed Abetina di
Laurenzana
Uscite – Data1
18/04/2009* - 05/06/2009*- 26/6/2009-23/07/2009
18/04/2009* – 29/05/2009* – 05/06/2009*-23/07/2009
18/04/2009* – 29/05/2009 *- 05/06/2009*-10/07/2009
29/05/2009* – 05/06/2009* – 14/06/2009*-10/07/2009-14/07/2009
18/04/2009* – 29/05/2009* - 05/06/2009*-10/07/2009
18/04/2009* - 29/05/2009* - 05/06/2009*-10/07/2009
focus-group (26/03/2009* - 12/05/2009* - 19/06/2009* - 16/07/2009 - 06/08/2009 - 11/09/2009)
ricerca, acquisizione e consultazione materiale bibliografico*
contatti con attori locali (15/6/2009)*
compilazione in formato elettronico schede agronomiche e faunistiche (16/9/2009)
catalogazione ed archiviazione documentazione fotografica e video
esportazione tracciati e waypoints rilevati con GPS
predisposizione II report
incontro con Capo Area per verifica contenuti report (14/11/2009)
1
con * sono le date delle uscite e le attività del trimestre aprile-giugno 2009, già elencate nel Report Ibis inviato con mail il 01/07/2009
e senza * le nuove attività
Il presente report è frutto dell’attività di campo di tutto il gruppo di lavoro. La predisposizione e la stesura del report è stata concordata e
realizzata in collaborazione tra i tre responsabili dei siti dell’Area 2
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LISTA HABITAT RIPORTATI NEL FORMULARIO STANDARD DEL MINISTERO
AMBIENTE (agg. 2003):
9210*Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex
9220*Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggeti con Abies nebrodensis
LISTA HABITAT INDIVIDUATI NEL MONITORAGGIO SECONDO IL NUOVO MANUALE
ITALIANO DI INTERPRETAZIONE DEGLI HABITAT (2009) DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE
Codice
Denominazione
Note 1
Grado di
conservazione
Note 2
Specie caratteristiche2
Note 3
Permanenze/cambiamenti3
1
6210
Formazioni
erbose
secche seminaturali e
facies
coperte
da
cespugli su substrato
calcareo
(FestucoBrometalia).
B
9180*
Foreste di versanti,
ghiaioni e valloni del
Tilio-Acerion
B
91M0
Foreste
PannonicoBalcaniche di cerro e
rovere
B
B
9210*
/9220*
/91M0
9210*
9220*
Faggeti degli Appennini
con Taxus e Ilex
Faggeti degli Appennini
con Abies Alba e
faggeti
con
Abies
nebrodensis
Anthyllis
vulneraria
L.
ssp.
praepropera
(Kerner)
Bornm.,
Anacamptis pyramidalis L. C. Rchb.,
Dorycnium pentaphyllum Scop.,
Eryngium campestre L., Orchis
mascula L., Ophrys fusca Link.,
Sanguisorba minor Scop.
Acer
campestre
L.,
Acer
neapolitanum
Ten.,
Acer
pseudoplatanus L., Corylus avellana
L.,
Euonymus europaeus
L.,
Fraxinus
ornus
L.,
Ostrya
carpinifolia Scop., Prunus avium L.,
Tilia platyphyllos Scop., Ulmus
glabra Hudson
Buglossoides purpurocaerulea (L.)
Johnst., Carpinus orientalis Mill.,
Euonymus europaeus L., Fraxinus
ornus L., Genista tinctoria L. Geum
urbanum L., Ligustrum vulgare L.,
Ptilostemon strictus (Ten.) Greuter ,
Quercus Cerris L.
Abies alba Miller.(9210 e 9220),
Doronicum orientale Hoffm., (9210),
Euphorbia amygdaloides L., (9210),
Fagus sylvatica L.,(9210 e 9220),
Geranium versicolor L.,(9220),
Ilex aquifolium L., (9210 e 9220),
Lathyrus venetus (Miller)Wohlf.,
(9210), Melica uniflora Retz.,(9210),
Neottia nidus-avis L.C. Rich.,(9210
e 9220), Sanicula europaea L.(9210)
Non segnalato precedentemente.
Da verificare eventuali fioriture
primaverili precoci di specie non
rilevate nella stagione dei rilievi
che permetterebbe di elevare
l’habitat al rango di prioritario.
(*stupenda fioriture di orchidee)
Non segnalato precedentemente.
Non contemplato in precedenza.
La caratteristica saliente di
queste
formazioni
(nel
formulario habitat 9210* e
9220*) è la presenza di cenosi
dominate da cerro miste con
abete bianco con assenza del
faggio. Nel corso dei rilievi,
infatti, è stato individuato un
solo esmplare di Fagus sylvatica
L.
Sotto
il
profilo
sintassonomico buona parte di
queste formazioni è stata
inquadrata nel Teucrio siculi–
Quercion cerridis Ubaldi 1988,
suballeanza Ptilostemon strictiQuercenion cerridis Bonin
Gamisans 1977, subass. nova
Physospermo
verticillatiQuercetum cerridis abietetosum
1
Indicare lo stato di conservazione specifico di ogni singolo habitat in relazione ai fattori di pressione
Indicare l’avvenuta individuazione di specie caratteristiche dell’habitat.
3
Indicare permanenze e modificazioni rispetto alla scheda 2003 e commentare l’eventuale attribuzione di un nuovo codice in base al nuovo manuale
interpretazione habitat 2009 Indicare solo habitat effettivamente riscontrati. Indicare se si pensa di dover ancora effettuare approfondimenti e quali.
Indicare i tempi previsti
2
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albae (Di Pietro e Fascetti,
2005). Resta da verificare, nel
periodo invernale, il limite
superiore
di
diffusione
dell’Abete bianco. Richiesta
chiarimenti alla Cabina di Regia
circa l’inquadramento di queste
formazioni e/o la opportunità di
farle
confluire nell’Habitat
91M0
6430
Bordure planiziali,
montane e alpine di
megaforbie idrofile
Arctium nemorosum Lej. Et Court.,
Geranium robertianum L.
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Non inserito precedentemente. Da
verificarne con altri rilievi la
presenza e la estensione.
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RELAZIONI ECOSISTEMICHE, DINAMICHE E CONTATTI
Struttura
della
vegetazione1
Codice
Denominazione
6210
Formazioni
erbose
secche seminaturali e
facies
coperte
da
cespugli
Prati
9180*
Foreste di versanti,
ghiaioni e valloni del
Tilio-Acerion
Boschi
di
caducifoglie
91M0
Foreste PannonicoBalcaniche di cerro e
rovere
Boschi
di
caducifoglie
Bosco misto
9210*
/9220*
/91M0
9210*
9220*
1
2
Faggeti degli
Appennini con Taxus e
Ilex
Faggeti degli
Appennini con Abies
Alba e faggeti con
Abies nebrodensis
Indicatori ecologici 2
Anthyllis vulneraria L. ssp.
praepropera (Kerner) Bornm.,
Anacamptis
pyramidalis L.C.
Rchb., Dorycnium pentaphyllum
Scop., Eryngium campestre L.,
Orchis mascula L., Ophrys fusca
Link., Sanguisorba minor Scop.
Acer
campestre
L.,
Acer
neapolitanum
Ten.,
Acer
pseudoplatanus
L.,
Corylus
avellana L., Euonymus europaeus
L., Fraxinus ornus L., Ostrya
carpinifolia Scop. Prunus avium
L.,
Tilia platyphyllos Scop.,
Ulmus glabra Hudson
Buglossoides purpurocaerulea (L.)
Johnst., Carpinus orientalis Mill.,
Euonymus europaeus L., Fraxinus
ornus L., Genista tinctoria L.
Geum urbanum L, Ligustrum
vulgare L., Ptilostemon strictus
(Ten.)Greuter , Quercus Cerris L.
Abies alba Miller.(9210 e 9220),
Doronicum orientale Hoffm.,
(9210), Euphorbia amygdaloides
L., (9210), Fagus sylvatica
L.,(9210 e 9220), Geranium
versicolor L.,(9220),
Ilex aquifolium L., (9210 e 9220),
Lathyrus venetus (Miller)Wohlf.,
(9210), Melica uniflora Retz.,
(9210), Neottia nidus-avis L.C.
Rich.,(9210 e 9220), Sanicula
europaea L.(9210)
Forma/e
biologica/e
dominante/i
Forme corologiche
dominanti
H /G
(Emicriptofit
e/Geofite)
Eurimediterranea
P
(Fanerofita)
Europea
P
(Fanerofita)
Eurimediterranea
P
(Fanerofita)
Orof. S-Europea/
Europea/
Submediterranea/
atlantica
ad esempio vegetazione discontinua, bosco caducifoglie, prato/pascolo, ecc….
una o più specie
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ASPETTI FAUNISTICI
3.2.a. Uccelli migratori abituali elencati nell’allegato I della direttiva 79/409/CEE
CODICE
NOME
STANZ.
A
0
7
4
Milvus milvus
POPOLAZIONE
MIGRATORIA
Ripr.
Svern.
Stazion.
p
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
D
3.2.b. Uccelli migratori abituali non elencati nell’allegato I della direttiva 79/409/CEE
CODICE
NOME
*
STANZ.
A
A
A
2
2
2
3
8
8
7
3
7
Dendrocopos major
Turdus merula
Turdus viscivorus
x
POPOLAZIONE
MIGRATORIA
Ripr.
Svern.
Stazion.
p
p
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
C B C
B
3.2.c. Mammiferi elencati nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE
CODICE
NOME
*
STANZ.
POPOLAZIONE
MIGRATORIA
Ripr.
Svern.
Stazion.
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
3.2.d. Anfibi e Rettili elencati nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE
CODICE
NOME
*
STANZ.
1
1
1
1
7
9
5
3
Salamandrina terdigitata
Bombina pachypus
POPOLAZIONE
MIGRATORIA
Ripr.
Svern.
Stazion.
p
p
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
C B C
C B C
B
B
3.2.e. Pesci elencati nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE
CODICE
NOME
*
STANZ.
POPOLAZIONE
MIGRATORIA
Ripr.
Svern.
Stazion.
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
3.2.f. Invertebrati elencati nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE
CODICE
NOME
*
STANZ.
POPOLAZIONE
MIGRATORIA
Ripr.
Svern.
Stazion.
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
se non presente nel vecchio formulario indicare in questa colonna con X
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ASPETTI FLORISTICO-VEGETAZIONALI
3.2.g. PIANTE elencate nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE
CODICE1
NOME
POPOLAZIONE
VALUTAZIONE
POPOLAZIONE
A B C
D
3.3 ALTRE SPECIE IMPORTANTI DI FLORA E FAUNA
MOTIVAZIONE
CODICE2
B
X
X
X
X
M
A
R
F
I
NOME SCIENTIFICO
P
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1
2
3
4
4
A B
num.
Accipiter nisus
Buteo buteo
Strix aluco
Columba
palumbus
Troglodytes
troglodytes
Luscinia megarhynchos
Erithacus
rubecula
Sitta europea
Oriolus oriolus
Lissotriton
italicus
Rana dalmatina
Rana italica
Bufo bufo
Podarcis muralis
Natrix natrix
Glis glis
Eliomys
quercinus
Martes foina
Acer neapolitanum Ten.
Anacamptis pyramidalis L. C.
Rchb
X
X
Bryonia dioica Jacq. var. elongata Ten.
Dactylorhiza maculata L.
X
X
X
Ilex aquifolium L.
Linaria purpurea (L.)Miller
Lilium bulbiferum L. subsp. croceum
(Chaix) Jan
Neottia nidus-avis(L)L.C.Rich.
Ophrys fusca Link.
Orchis mascula L.
Orchis purpurea Huds.
Platanthera bifolia (L.)L.C.M. Richard
Salix apennina A. K. Skvortsov
Serapias vomeracea (Burm.)
X
X
X
X
X
X
X
3
POPOLAZIONE
P
P
P
P
C
C
C
C
C
P
C
P
P
C
C
P
P
P
C
C
C
P
P
P
P
P
P
P
A
D
C
A
C
C
C
C
C
C
P
B
C
B
C
D
B
D
B
C
C
C
C
B
C
Codice alfanumerico riportato sulla GU CEE N. L 107/124 del 24/04/1997; NI = nuovo inserimento riportato nell’aggiornamento 2007 della Dir. Cee
92/43 (rif. doc. 1992L0043 —IT —01.01.2007)
se non presente nel vecchio formulario indicare in questa colonna con X
(B = bird, M = mammal; A = amphibian; R= reptile; F = fish; I = invertebrate; P = plant)
Motivazione per le piante.
Codici numerici riportati sulla GU CEE N. L 107/124 del 24/04/1997
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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEL SITO 1
QUALITÀ ED IMPORTANZA
Il sito oggetto di studio è situato nel comune di Ruoti e ha una estensione di circa 112 ha e una
altitudine tra gli 850 e i 1072 m di quota. L’esposizione prevalente è nord-ovest con una pendenza dei
versanti variabile. I suoli sono mediamente profondi dotati di abbondante sostanza organica.Dal punto
di vista pedologico il sito è costituito da un complesso calcareo marnoso-arenaceo dell’oligocene.
Microclimi favorevoli determinano una buona disponibilità idrica a livello edafico e dell’atmosfera.
Questa area ha da sempre conservato il carattere di bosco privato e l’Abetina di Ruoti è un bosco
che, fino agli anni ’30 veniva descritto dal Gavioli (1934) come “un bosco quasi puro di Abies alba,
ricco di magnifici e colossali esemplari”. Le successive utilizzazioni hanno determinato la
circoscrizione delle aree ad Abete e la mescolanza con il cerro. Attualmente, infatti, la parte boscata a
partecipazione della conifera è popolata da nuclei pluristratificati di abete e prevalentemente cerro che
risulta sempre dominante. Il sottobosco è ricco di specie arbustive ed erbacee anche rare ed
endemiche, indice di elevata biodiversità e alto valore floristico e biogeografico. La presenza di un
buon numero di specie nemorali che vegetano generalmente in situazioni poco disturbate, testimonia
il buon grado di naturalità caratterizzante questi ambienti.
L’importanza del sito è legata soprattutto alla presenza di popolazioni relittuali di Abete bianco.
L’Abete bianco è diffuso in quasi tutta l’area SIC con esemplari isolati e/o biogruppi stratificati e
presenta un buon grado di rinnovazione naturale. I boschi misti di cerro e/o faggio e abete bianco
hanno subito, nel corso del tempo, un processo di rarefazione nell’Appennino meridionale. Oggi
perdurano integre solo poche fitocenosi miste in cui l’abete bianco è in grado di rinnovarsi in modo
naturale, per cui tali ambienti, di particolare pregio naturale, devono essere oggetto di misure
specifiche di conservazione e valorizzazione.
Pur essendo in buona parte un bosco misto a carattere privato, nell’area non sono presenti segni di
sconsiderate utilizzazioni da parte dei proprietari. Questi, infatti, si limitano, nel pieno rispetto della
tutela dell’Abete bianco, ad utilizzare solo i sottoprodotti del bosco (fascine) e al taglio delle sole
piante di cerro. La presenza di alcuni nuclei familiari sul territorio, che coltivano piccoli appezzamenti
per l’autoconsumo (si rimanda alle allegate schede agronomiche), sembra anzi contribuire alla
conservazione dell’area e al mantenimento della biodiversità.
VULNERABILITÀ
Non sussistono particolari elementi di vulnerabilità, fatta eccezione per sporadici episodi di taglio a
scelta a carico del cerro. Su Abete non sono stati evidenziati, nel corso dei rilievi, segni di
utilizzazioni se non alcune occasionali spalcature consequenziali a danni atmosferici.
_______________
1Riferimenti Bibliografici
DI PIETRO R., FASCETTI S., 2005. A contribution to the knowledge of Abies alba woodlands in the Campania and Basilicata regions
(southern Italy). Fitosociologia 42(1): 71-95;
GAVIOLI O., 1934. Ricerche sulla distribuzione altimetrica della vegetazione in Italia. Limiti altimetrici delle formazioni vegetali in
alcuni gruppi dell’Appennino Lucano. Nuovo Giorn. Bot. Ital., n.s., 41 (3).;
GENTILESCA T, TODARO L, 2008. Crescita radiale e risposte climatiche dell’abete bianco (Abies alba Mill.) in Basilicata. Forest@ 5
(1): 47-56.
REGIONE BASILICATA-INEA 2006. Carta forestale della Basilicata
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ALTRE SPECIE CON VALORE DI BIOINDICAZIONE
SPECIE
HABITAT
COD
Arctium nemorosum Lej et Court
Briza media L.
Daphne laureola L.
Euonymus verrucosus Scop.
Iris collina Terr.
Mellilitis albida Guss.
Physospermum verticillatum (Waldst. et Kit.) Vis.
Potentilla recta L.
Ruscus aculeatus L.
Bordure planiziali
Prati
Cerreta
Cerreta
Prati
Cerreta
Cerreta
Prati
Cerreta
6430
6210
91M0
91M0
6210
91M0
91M0
6210
91M0
Stachys sylvatica L.
Stachys heraclea All.
Cerreta
Pascolo
9210*/91M0
6210
VALORE DI
BIOINDICAZIONE1
Rara
Rara
Rara
Rara
Rara
Rara
Rara
Rara
Specie dell’Allegato V Dir.
Habitat
Rara
Rara
SPECIE ALIENE
SPECIE
HABITAT
COD
ENTITÀ
DELLA
POPOLAZIONE
2
Robinia pseudacacia L.
Rimboschimento
Bassa
GRADO DI
PENETRAZIONE
NELLE CENOSI
NATURALI3
In rinnovazione naturale
1
in questo elenco sono state riportate specie vegetali classificate come rare o rarissime nella Flora d’Italia di S. Pignatti, 1982, mentre,
per evitare ripetizioni, non sono state riportate le specie caratteristiche di habitat, né le specie endemiche, già indicate nel quadro
precedente 3.3
2
alto /medio /basso
3
descrivere come la specie si comporta nelle relazioni inter/intraspecifiche
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INDICATORI DI DISTURBO
SPECIE
HABITAT
COD
DISTURBO1
STRESS
2
CATEGORIE
GRIME3
Pteridium aquilinum (L.)
Kuhn subsp. aquilinum
Faggeti degli Appennini con Taxus e
Ilex/ Formazioni erbose secche
seminaturali e facies coperte da
cespugli
9210*/6210
Medio
Basso
C
INDIVIDUI DI PREGIO
SPECIE
Abies alba Miller
1
2
3
NOTE
Circonferenza a 1,30 m di 255 cm
RIF FOTO
Si
alto /medio /basso
alto /medio /basso
Competitive (C), ruderali (R), stress tolleranti (S)
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FENOMENI E ATTIVITÀ NEL SITO E NELL’AREA CIRCOSTANTE
FENOMENI E ATTIVITÀ GENERALI E PROPORZIONE DELLA SUPERFICIE DEL SITO
INFLUENZATA
CARATTERISTICHE GENERALI DEL SITO
Le percentuali di copertura sono in fase di determinazione, in questa sede tuttavia è possibile indicare la presenza
di Tipi di habitat finora rinvenuti nel SIC
Tipi di habitat
Mari, bracci di mare
Fiumi ed estuari soggetti a maree, melme e banchi di sabbia, lagune (incluse saline)
Stagni salmastri, prati salini, steppe saline
Dune litoranee, spiagge sabbiose, machair
Spiagge ghiaiose, scogliere marine, isolotti
Corpi d’acqua interni (acque stagnanti e correnti)
Torbiere, stagni, paludi, vegetazione di cinta
Brughiere, boscaglie, macchia, garighe, friganee
Praterie aride, steppe
Praterie umide, praterie di mesofite
Colture cerealicole estensive (incluse le colture in rotazione con maggese regolare)
Risaie
Praterie migliorate
Altri terreni agricoli
Foreste di caducifoglie
Foreste di conifere
Foreste di sempreverdi
Foreste miste
Impianti forestali a monocoltura (inclusi pioppeti o specie esotiche)
Arboreti (inclusi vivai, vigneti e dehesas)
Habitat rocciosi, detriti di falda, aree sabbiose, nevi e ghiaccia perenni
Altri (inclusi abitati, strade, discariche, miniere e aree industriali)
1
PRESENZA1
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
presenza della categoria di habitat rilevata, segnata con SI
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FENOMENI E ATTIVITÀ NEL SITO E NELL’AREA CIRCOSTANTE
CODICE
1 0 0
1 2 0
1 6 0
4 0 9
5 1 1
INTENSITÀ
C
C
C
C
C
% DEL SITO
1
0
5
8
0
1
1
INFLUENZA
0
0
+
+
0
FENOMENI E ATTIVITÀ NELL’AREA CIRCOSTANTE IL SITO
CODICE
4 1 9
INTENSITÀ
C
% DEL SITO
INFLUENZA
0
SCHEDE DI RILEVAMENTO CON INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ALLEGATE:
COMPONENTE AGRONOMICA N° 2 schede a cura di C. Senese, V. Montesano
COMPONENTE FORESTALE N° 3 schede a cura di F. Caivano e A. Zampino
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SCHEDA RILEVAMENTO COMPONENTE AGRO-ZOOTECNICA
REGIONE BASILICATA
Dipartimento Ambiente,
Territorio, Politiche della
Sostenibilità
N. 1
Nome del Sito
Abetina di Ruoti
Codice SIC
IT9210010
Osservazioni versante: N-O
RETE NATURA 2000
Rilevatore / data
V. Montesano, C. Senese 26-06-2009
Compilazione
scheda
C. Senese e V. Montesano
F.Caivano, V.Montesano, T.Girardi 10-07-2009
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE AGRONOMICA
Strutture aziendali: di particolare
rilevanza (architettonico-storica) e altro
Masserie
Ricoveri animali
e recinzioni
X
Concimaie, fabbricati
trasformazione prodotti,
altro
X( Fabbricati rurali)
Coordinate: Longitudine 15 43’ 79’’ Latitudine: 40 42’ 79’’
Sistema colturale
Monocoltura
Policoltura
Consociazioni
X
Indirizzo colturale prevalente (cerealico,
orticolo, frutticolo, viticolo, olivicolo,
ect)
cerealico, orticolo
Tipo di coltivazione
Convenzionale
Biologica
Conservativa/altro
Assenti
Specificare: gradoni
X
terrazzamenti ect..
Non lavorato
Altro
Organica
Mista/altro
X
Sistemazioni agro-forestali tradizionali
Interventi sul suolo
Presenti
Lavorato
X
Fertilizzazione
Minerale
X
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
13/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Elementi di continuità ecologica
Presenza
Assenza
X
Gestione stoppie e/o residui di potatura
Bruciatura
Siepi, filari alberati
X
Interramento
Altro:
X
Abbandono di aree agricole
Non rilevato
Sporadico X
Diffuso
Allevamenti: specie
Bovino
Ovino
Misto
X (prevalenza di ovino)
Tipo di allevamento
Estensivo
Intensivo
Misto
Erbai
Prati
Pascolo
X
Prati-pascolo
X
Basso
Medio
Alto
Medio
Alto
Medio
Alto
X
Utilizzazioni foraggiere
Grado di utilizzazione del pascolo
X
Grado di calpestio
Basso
X
Danni evidenti alla vegetazione
forestale/arbustiva
Basso
X
Altro
Foto 1 Orti familiari irrigui (Foto di V.Montesano)
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Descrizione :Riportare aspetti di particolare interesse
Sono presenti diverse specie orticole coltivate: pomodoro (Lycopersicon esculentum), patata (Solanum
tuberosum), melanzana (Solanum melongena), basilico (Ocimum basilicum) zucca (Cucurbita spp.), zucchina
(Cucurbita pepo), lattuga (Lactuca sativa), peperone (dolce e piccante) (Capsicum spp.), mais (Zea mays),
fagiolo (nano e rampicante) (Phaseolus vulgaris, aglio (Allium sativum), cipolla (Allium cepa) e cece (seme
piccolo) (Cicer arietinum).
Tra le specie arboree sono presenti pero (Pyrus communis), melo (Malus pumila), ciliegio (Prunus avium),
cotogno (Cydonia oblonga) e vite (Vitis vinifera)
Presenza di specie agrarie estensive quali grano duro (Triticum durum) e tenero (Triticum aestivum), avena
(Avena sativa) e orzo (Hordeum vulgare).
Presenza di specie foraggere utilizzate per erbai, prati e prati-pascoli (monofiti o oligofiti): loiessa (Lolium
multiflorum), avena (Avena sativa), frumento (Triticum aestivum), erba medica (Medicago sativa)
Irrigazione orti: Impianti a goccia o per scorrimento (Utilizzando acqua proveniente da cisterne sistemate nella
parte più alta degli appezzamenti di terreno o pozzi)
Fagioli rampicanti e pomodori indeterminati coltivati con tecniche tradizionali (tre canne come tutori)
Fattori di rischio: Nessuno
Nota: La presenza antropica in questa area rappresenta un elemento di conservazione degli habitat presenti e
degli elementi di continuità ecologica in quanto, l’utilizzazione da parte dei residenti è limitata all’uso dei
sottoprodotti del bosco e alla coltivazione di specie orticole, cerealicolo e foraggere per l’autoconsumo e per il
fabbisogno energetico dei piccoli nuclei di allevamenti ovini presenti ai limiti dell’area SIC. Inoltre, la
coltivazione di specie orticole per l’autoconsumo e di leguminose, quali le varietà di cece a seme piccolo,
favorisce il mantenimento di germoplasma autoctono e conseguenzialmente della biodiversità.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
SCHEDA RILEVAMENTO COMPONENTE AGRO-ZOOTECNICA
REGIONE BASILICATA
Dipartimento Ambiente,
Territorio, Politiche della
Sostenibilità
N. 2
Nome del Sito
Abetina di Ruoti
Codice SIC
IT9210010
Osservazioni versante: S-SE
RETE NATURA 2000
Rilevatore / data
V. Montesano, C. Senese 26-06-2009; 23/07/2009
Compilazione
scheda
C. Senese e V. Montesano
F.Caivano, V.Montesano, T.Girardi 10-07-2009
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE AGRONOMICA
*
Strutture aziendali: di particolare
rilevanza (architettonico-storica) e altro
Masserie
Ricoveri animali
e recinzioni
fabbricati rurali
Policoltura
Consociazioni
X
Coordinate: Longitudine 15 44’ 73’’ Latitudine: 40 41’ 92’’
Sistema colturale
Monocoltura
X
Indirizzo colturale prevalente (cerealico,
orticolo, frutticolo, viticolo, olivicolo, ect)
cerealico, orticolo
Tipo di coltivazione
Convenzionale
Biologica
Conservativa/altro
Assenti
Specificare: sistemazione
viabilità rurale e condotta
idrica potabile
Non lavorato
Altro
Organica
Mista/altro
X
Sistemazioni agro-forestali tradizionali
Presenti
X
Interventi sul suolo
Lavorato
X
Fertilizzazione
Minerale
X
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Elementi di continuità ecologica
Presenza
Assenza
Filari alberati e siepi X
Interramento
Altro:
X
Gestione stoppie e/o residui di potatura
Bruciatura
X
Abbandono di aree agricole
Non rilevato
Sporadico
Diffuso
X
Allevamenti: specie
Bovino
Ovino
Misto
X
Intensivo
Misto
Erbai
Prati
Pascolo
X
Prati-pascolo
Grado di utilizzazione del pascolo
Basso
Medio
Alto
Grado di calpestio
Basso
Medio
Alto
Danni evidenti alla vegetazione
forestale/arbustiva
Basso
Medio
Alto
Tipo di allevamento
Estensivo
X
Utilizzazioni foraggiere
Altro
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 1: Coltivazione di lupino ( Foto di V.Montesano)
Foto 2: Coltivazione di differenti specie orticole (Foto di V. Montesano)
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18/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 3 :Erbaio sfalciato ( Foto di V. Montesano)
Descrizione :Riportare aspetti di particolare interesse
Sono presenti diverse specie orticole coltivate: pomodoro (Lycopersicon esculentum), patata (Solanum
tuberosum), melanzana (Solanum melongena), basilico (Ocimum basilicum) zucca (Cucurbita spp.), zucchina
(Cucurbita pepo), lattuga (Lactuca sativa), peperone (dolce e piccante) (Capsicum spp.), mais (Zea mays),
fagiolo (nano e rampicante) (Phaseolus vulgaris, aglio (Allium sativum), cipolla (Allium cepa) e cece (seme
piccolo) (Cicer arietinum) e lupino bianco (Lupinus albus)
Tra le specie arboree sono presenti pero (Pyrus communis), melo (Malus pumila), ciliegio (Prunus avium),
cotogno (Cydonia oblonga) e vite (Vitis vinifera)
Presenza di specie agrarie estensive quali grano duro (Triticum durum) e tenero (Triticum aestivum), avena
(Avena sativa) e orzo (Hordeum vulgare).
Presenza di specie foraggere utilizzate per erbai, prati e prati-pascoli (monofiti o oligofiti): loiessa (Lolium
multiflorum), avena (Avena sativa), frumento (Triticum aestivum), erba medica (Medicago sativa)
Irrigazione: Impianti a goccia o per scorrimento (Utilizzando acqua proveniente da cisterne sistemate nella
parte più alta degli appezzamenti di terreno o pozzi).
Fattori di rischio: Nessuno
Nota : osservazioni come scheda 1.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
REGIONE BASILICATA
Nome del Sito
Abetina di Ruoti
Codice SIC
IT9210010
Rilevatore / data
F. Caivano , T.Girardi,V.Montesano, G.Navazio e
C.Senese
Dipartimento Ambiente,
Territorio, Politiche della
Sostenibilità
RETE NATURA 2000
18-04-09
Compilazione Scheda a cura del Dott. Foresatale
Federica Caivano
Foto del Dott. Forestale Teodosio Girardi
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
*
Coordinata geog. X
Coordinata geog. Y
Fustaia vetusta
40° 41’ 60’’
15° 43’ 42’’
Novelleto
diffusa
X
X
Struttura pluristratificata
Legno morto a terra o in piedi
Alberi monumentali
40° 42’ 08’’
15° 43’ 54’’
Diversi individui
isolati di Abete
bianco
Ceduo a sterzo / composto
(s) (c)
altro
altro
* Fotografare
Descrizione :
Il popolamento forestale presente all’interno del sito è caratterizzato per la maggior parte della superficie
da una fustaia coetaneiforme di Abete bianco con buona presenza di rinnovazione a diversi stadi di
evoluzione. Durante la fase di rilievo non sono stati individuati interventi di utilizzazione, pertanto si
manifestano appieno i processi evolutivi della foresta. Nelle zone di margine del popolamento è ben
evidente il limite tra parte forestale e parte agronomica coltivata.
Non sono state rilevate altre specie forestali principali.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Fattori di rischio:
Foto 1 Dominanza di Abies Alba ( Foto di T.Girardi)
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 2: Rinnovazione di Abies Alba (Foto di T.Girardi)
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
REGIONE BASILICATA
Dipartimento Ambiente,
Territorio, Politiche della
Sostenibilità
RETE NATURA 2000
Nome del Sito
Abetina di Ruoti
Codice SIC
IT9210010
Rilevatore / data
Dott. Forestale Alessandro Zampino; Dott. Forestale
Giuseppe Navazio ; Dott. Carmela Senese
29/05/2009
Compilazione Scheda a cura del Dott. Forestale
Alessandro Zampino.
Foto: Alessandro Zampino
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
*
Coordinata geog. X
Coordinata geog. Y
Fustaia vetusta
diffusa
NO
Novelleto
450580
561335
Nuclei di
Rinnovazione di Abies alba Miller
4505299
561359
rinnovazione
circoscritti
Struttura pluristratificata
4505692
561330
Legno morto a terra o in piedi
NO
Alberi monumentali
4505778
561314
Abete bianco
4505598
561350
4505423
561418
Ceduo a sterzo / composto
SI
NO
(s) (c)
Altro
- Esemplare isolato di Fagus sylvatica
NO
L.
in posizione rupestre
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23/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
4505552
561378
NO
561382
NO
- Esemplare di Tilia platyphyllos Scop
4505537
- Esemplare di Ulmus glabra Hudson
* Fotografare
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
24/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Ispezione formazioni forestali di cerro e abete bianco zona SIC Abetina di Ruoti
L’ispezione delle formazioni forestali riguarda la parte ovest del Sic, il versante è esposto a N-NO e non
si rilevano forti pendenze.
L’orografia dell’area risulta eterogenea con frequenti vallecole che incanalano acque meteoriche a
consistenza stagionale, aree con pendenze non molto accentuate e zone con pendenza ed accidentalità
marcate ove si raggiungono quote di circa 1000 m s.l.m e si rileva l’unico nucleo di Fagus selvatica
(esposizione N-O) in posizione rupestre presente nel Sic.
Il rilievo ha inizio con la perlustrazione di una cerreta matura con esposizione Nord ad una quota di 900
m s.l.m.; il popolamento è ascrivibile alla tipologia fustaia monofitica di Quercus cerris L. I parametri
biometrici principali sono riassumibili in altezza dominante 15-18 m, diametro a petto d’uomo 25-30 cm,
chioma inserita ad altezze di circa 10-12 metri. La fisionomia principale è riconducibile a formazioni
mesofite con cerro dominante ove vegeta un piano inferiore costituito da essenze arbustive
moderatamente sciafile che si insediano all’interno dell’area forestale a formare complessi arbustivi di
difficile accesso. Il grado di copertura del piano inferiore varia notevolmente da una zona all’altra con
condizioni di buona accessibilità ad arbusteti intricati di difficile penetrazione. Non si evidenziano
situazioni patologiche dovute a fattori biotici o fisici pertanto lo stato fitosanitario del popolamento è
considerato buono. Il suolo è costituito da orizzonte organico superficiale con materia organica
moderatamente decomposta, mentre negli impluvi sono visibili maggiori spessori di materia organica
indecomposta, costituita per lo più da fogliame.
La fustaia di cerro si insedia su suoli profondi e ben drenati, dal punto di vista qualitativo risulta
costituita da piante filate in buono stato vegetativo, tessitura da media a colma con continuità di copertura
in tutte le direzioni. Proseguendo in direzione sud la composizione specifica delle formazioni forestali
varia, con mescolanza di abete bianco e cerro che risulta comunque dominante. L’abete si insedia con
esemplari isolati ad imponente portamento e/o in biogruppi stratificati con piante apparentemente
coetaneiformi.
Un carattere comune a tutti gli esemplari di abete di dimensioni medio-grandi (D>40 cm) è il buono stato
vegetativo, inserimento della chioma a pochi metri da terra, rastremazione del tronco molto accentuata.
La rinnovazione dell’abete si insedia a gruppi ed in particolar modo lungo il ciglio delle piste forestali o
lungo i margini delle aree boscate. La mescolanza cerro-abete non prevale mai per quest’ultimo che pur si
insedia nel piano superiore con esemplari di notevole portamento.
Nelle esposizioni ad est, e a quote che si attestano a circa 950 metri, si rilevano addensamenti di piante di
abete che formano una struttura verticale stratificata con esemplari in probabile stato di attesa ed
importanti nuclei di rinnovazione. Dal punto di vista delle utilizzazioni forestali non si riscontrano le
classiche tagliate; si rileva una razionale gestione delle formazioni forestali di cerro con prelievi di
singole piante e mai su estese superfici; ciò favorisce il mantenimento della composizione specifica che
vede l’insediamento dell’abete su lettiera di querce laddove esse vengono utilizzate singolarmente.
Di particolare rilievo sono le “stradelle” di accesso alle proprietà private in quanto, oltre ad essere ben
curate, costituiscono fortuite vie di ingresso alla rinnovazione di Abies alba.
Non si rilevano segni di pascolamento e di degradazione generale, l’area risulta in buono stato di
conservazione con formazioni arbustive frammiste ad aree a ricolonizzazione naturale. Nelle stazioni più
termofile si insediano formazioni arbustive e specie forestali a maggiore frugalità quali: Fraxinus ornus,
Ostrya carpinifolia, Acer neapolitanum, Acer campestre, Pyrus piraster, Quercus pubescens, Sorbus
torminalis Cranz, Sorbus domestica, Cornus sanguinea L., Crataegus monogina, Crataegus oxycantha L.,
Ligustrum vulgare, Prunus spinosa L., Ulmus minor Miller., Carpinus orientalis Mill.; in riferimento a
questa ultima essenza si segnalano superfici di 300-500 m2 dedicate alla utilizzazioni della specie che
viene trattata a ceduo (5-6 cm di diametro e 4-5 polloni a ceppaia) per la produzione di fasciname.
Nelle stazioni più mesofite e/o in condizioni orografiche di forra si segnalano Euonymus europeus L.,
Euonymus verrucosus Scop., Corylus avellana L., Tilia platyphillos Scop., Ulmus glabra Hudson., Prunus
avium L. .
In generale le formazioni forestali ispezionate non presentano particolari emergenze sotto il profilo
fitosanitario, non si riscontrando sintomi generativi diffusi;
Fattori di rischio:
Non sono state riscontrate situazioni meritevoli di nota tali da compromettere lo stato dei luoghi.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Tracciati e waypoint area Sic Abetina di Ruoti
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 1: Fustaia di cerro
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 2: Euonymus verrucosus Scop.
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Figura 3: Veduta di formazioni forestali cerro-abete
Figura 4: Ulmus glabra Hudson
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Figura 5: Tilia platyphyllos Scop.
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
REGIONE BASILICATA
Dipartimento Ambiente,
Territorio, Politiche della
Sostenibilità
RETE NATURA 2000
Nome del Sito
Abetina di Ruoti
Codice SIC
IT9210010
Rilevatore / data
Dott. Forestale Alessandro Zampino ;
Dott. Forestale Giuseppe Navazio
05/06/2009
Compilazione Scheda a cura del Dott. Forestale
Alessandro Zampino
Foto: Alessandro Zampino
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
*
Coordinata geog. X
Coordinata geog. Y
Fustaia vetusta
diffusa
NO
Novelleto
Rinnovazione di Abies alba Miller
4506209
561379
Struttura pluristratificata
4505692
561330
Legno morto a terra o in piedi
NO
NO
Alberi monumentali
Abies alba Miller
4505901
561436
NO
Abies alba Miller
4506293
561502
NO
Abies alba Miller
4506347
561466
Abies alba Miller
4506382
Ceduo a sterzo / composto
561469
NO
NO
(s) (c)
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Altro
- Ophrys fusca Link
- Robinia pseudacacia L.
4505081
561621
4505913
561461
- Popolamento di Fraxinus ornus L.
NO
NO
SI
consociato con Ostrya carpinifolia
4505526
Scop. (ornio ostrieto) su versante ad
561458
esposizione Sud, pendenza accentuata,
substrato a roccia affiorante
- Nucleo di Serapias vomeracea
4506174
561350
SI
Fotografare
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32/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Sovrapposizione IGM-Ortofoto
Ispezione formazioni forestali di cerro e abete bianco zona SIC Abetina di Ruoti
Il rilievo ha inizio nella parte Est del perimetro Sic percorrendo la zona Petraola, Piano della Pila in direzione
F.te della Pila. Le esposizione prevalenti dei versanti rientrano nei quadranti settentrionali, ed in particolar
modo N-O, la composizione specifica delle aree forestali viene poco alterata confermando la fisionomia
principale a cerrete mesofile consociate ad abete bianco (categoria D4 della carta forestale Regionale). Lo
stadio fenologico delle piante è di tipo fustaia matura coetaneiforme, tessitura da colma a rada con frequenti
“buche” di luce; struttura verticale costituita da un piano superiore di cerro e piante di abete in posizione
dominante e/o codominante. Piano inferiore discontinuo la cui presenza molto spesso è determinata dalle
utilizzazione delle superfici private infatti, si passa da situazioni di abbandono con piano dominato, costituito
da essenze arbustive, molto denso ad evoluzione naturale; a casi in cui il piano inferiore viene eliminato
volutamente per consentire una facile accessibilità dei fondi. Rinnovazione di cerro eterogenea a distribuzione
casuale, funzione della struttura orizzontale del piano superiore e della presenza di spazi con buon apporto di
radiazione luminosa che consente la crescita dei semenzali.
Le caratteristiche orografiche dell’area mutano nel corso del rilievo influendo in parte sulla composizione di
specie, con formazioni forestali cerro-abete fino a facies di degradazione rappresentate da arbusteti pascolati
nella zona est del Sic.
Frequenti sono le incisioni e gli impluvi ove è difficile addentrarsi, disegnando un mosaico di cenosi vegetali
che vanno da formazioni termofile rappresentative della parte sud-est del Sic su versanti con substrati a roccia
affiorante e grado di accidentalità accentuato; le specie forestali che qui si insediano sono rappresentate da
Quercus cerris con piante ramose, copertura forestale discontinua, a popolamenti di Fraxinus ornus e Ostria
carpinyfolia a formare ornio-ostrieti, Quercus pubescens nei quadranti meridionali ed a quote inferiori. Tra le
specie arbustive, Carpinus orientalis, Pyrus piraster, Rosa sp. sono le più rappresentative. L’ altimetria varia da
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
950 m s.l.m. fino a 1050 m circa nel limite sud del Sic. Tra le specie forestali tipiche di ambienti di forra si
segnalano specie esigenti sotto il profilo edifico come Acer pseudoplatanus L., Tilia platiphillos Scop., Prunus
avium L. Ulmus glabra Hudson., rinvenute con esemplari sporadici. L’abete è presente con addensamenti a
macchia d’olio che possono essere distinti come segue:
- esemplari monumentali, che si configurano come importanti piante porta seme;
- formazioni stratificate, collettivi, con individui di età stadiale all’apparenza differente;
- nuclei di rinnovazione.
Nel complesso l’abete disegna una struttura disetaneiforme, colonizzando lembi di bosco, rinnovazione a
gruppi, e mescolandosi al cerro con piante di grosse dimensioni svettanti nel piano superiore, esemplari con
dimensioni intermedie ma comunque mature e giovani esemplari in nuclei stratificati. Il rilievo prosegue con
ispezione nelle formazioni coltivate a seminativi con colture per lo più di Triticus durum, e Hordeum vulgare e
prati a foraggere spontanee. Meritevoli di nota sono le formazioni a prato polifita dove sono state riscontarate
Ophrys fusca Link., Anacamptis pyramidalis L., Serapias vomeracea Briq. .
Fattori di rischio:
Non sono state riscontrate situazioni meritevoli di nota tali da compromettere lo stato dei luoghi.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 1: Formazioni a prato con arbusti
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 2: Serapias vomeracea (Burm) Briq.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 3: Plantula di Abies alba Miller
Foto 4: Prelievi di singole piante di Quercus cerris L.
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SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 5: Coltivi e formazioni naturali
Foto 6: Aree utilizzate per la produzione di fascina
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
38/39
SIC: Abetina di Ruoti (IT9210010) – AREA 2
Foto 7: Abete monumentale
Dr. ssa Carmela Senese - Report II
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