16 MacGregor Sharp

Transcription

16 MacGregor Sharp
#16 MacGregor Sharp
MacGregor Sharp prosegue la sua avventura con la casacca dei Foxes. Dopo i 54 incontri
e i 63 punti dello scorso campionato (29 gol e 34 assist), il centro canadese ha prolungato
il rapporto con l´HC Bolzano anche per la prossima stagione sportiva.
Nato l´1 ottobre 1985, MacGregor Sharp ha iniziato a muovere i primi passi nell´hockey
nella lega canadese AMBHL, dove, con i Red Deer Rebels Black Bantam ha giocato 14
incontri durante la stagione 2000/2001. L´annata successiva vede invece il giocatore
vestire la maglia dei Red Deer Chiefs Bantam in AMHL: 36 partite per 34 punti
complessivi. I tre campionati successivi, invece, Sharp li gioca nell´AJHL tra le fila dei
Camrose Kodiaks, per un totale di 161 apparizioni condite da 62 gol e 81 assist, vincendo,
assieme ai suoi compagni, il torneo 2002/2003 e 2004/2005.
Nel 2005 arriva l´approdo in NCAA (WCHA) grazie a University of Minesota-Duluth.
Quattro annate nel college (157 presenze e 108 punti) che si chiudono in maniera
eccezionale, visto che, nel 2008/2009, si concretizza la vittoria del campionato e
l´inserimento del giocatore nell´All-Academic Team. Durante la stessa stagione, poi, Sharp
festeggia anche l´esordio in AHL, dove disputa 6 incontri per gli Iowa Chops.
In estate l´attaccante canadese riceve la grande chiamata, ossia quella dell´NHL. Per lui si
muovono gli Anaheim Ducks, che gli permettono di assaporare in prima persona le
emozioni del torneo più importante al mondo, dove il giocatore mette assieme otto
presenze. Dopo questi match, Sharp si trasferisce nuovamente in AHL, ai San Antonio
Rampage, per poi chiudere l´annata in ECHL, con i Bakersfield Condors, dove, tra regular
season e play off, gioca 27 partite, realizzando 7 gol e 17 assist.
Due anni fa il 26enne è ancora protagonista sulle piste dell´AHL, dividendosi tra i
Syracuse Crunch e gli Abbotsford Heat. In totale, il canadese ha totalizzato 113 presenze
nella seconda lega d´oltreoceano, realizzando 35 punti. Lo scorso anno, infine, la sua
prima esperienza in Italia, culminata con la conquista del tricolore.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
MacGregor Sharp wird auch im kommenden Winter die Offensive des HC Bozen
verstärken. Im Vorjahr erzielte der 27-jährige Kanadier 63 Punkte (29 Tore und 34 Assist)
in 54 Meisterschaftsspielen für die Weiß-Roten und trug maßgeblich zum Gewinn des 19.
Italienmeister-Titels bei.
MacGregor Sharp, geboren am 1. Oktober 1985, hat seine Karriere mit 14 Einsätzen für
die Red Deer Rebels Black Bantam in der kanadischen AMBHL begonnen. In der Saison
2001/02 brachte er es für die Red Deer Chefs Bantam in der AMHL auf 36 Spiele und 34
Skorerpunkte. Die folgenden drei Jahre verbrachte Sharp hingegen in der AJHL bei den
Camrose Kodiaks, deren Trikot er sich insgesamt 161 Mal überstreifte und dabei 62 Tore
erzielte und 81 Vorlagen gab. Mit Camrose gewann er die Meisterschaften 2002/03 und
2004/05.
Im Jahr 2005 wechselte der 26-jährige Kanadier in die NCAA (WCHA ) zur University of
Minesota-Duluth. In den folgenden vier Spielzeiten brachte er es auf 157 Spiele und 108
Punkte. Zudem wurde er nach dem Titelgewinn in der Saison 2008/09 ins All-Academic-
Team einberufen. Im selben Zeitraum bestritt Sharp auch sechs Spiele in der AHL für die
Iowa Chops.
Nach dieser überaus erfolgreichen Saison wurde er von den Anaheim Ducks in die NHL
geholt. In der besten Liga der Welt sammelte der bewegliche Stürmer insgesamt acht
Einsätze. Daraufhin kehrte er in die AHL zurück und ging für San Antonio Rampage auf
Torejagd, ehe er die Saison beim ECHL-Klub Bakersfield Condors beendete. Insgesamt
absolvierte Sharp 2009/10 27 Spiele und verbuchte dabei sieben Treffer und 17 Assist.
Vor zwei Jahren lief der Center des HCB in der AHL für Syracuse Crunch und Abbotsford
Heat auf. In der zweithöchsten Spielklasse Nordamerikas stehen ihm insgesamt 113
Spiele und 35 Skorerpunkte zu Buche. In der vergangenen Saison wechselte er nach
Italien und gewann gleich den Italienmeister-Titel mit Bozen.
#21 Mark McCutcheon
Mark McCutcheon giocherà la sua seconda stagione con i Foxes. In quella passata,
l´attaccante americano ha realizzato, in 51 incontri di campionato, 30 punti.
La carriera del 28enne Mark inizia nel 2000, nella lega giovanile dell´Ontario e prosegue,
nelle due stagioni successive, nella Eastern Junior Hockey League. Nel 2003 prende il via
la sua esperienza di College, nel campionato NCAA, con Cronell University. Lo stesso
anno, l´attaccante viene draftato al 5° giro, come 146esimo giocatore, dai Colorado
Avalanche. McCutcheon prosegue, in ogni caso, la sua carriera con la formazione
universitaria e, durante il secondo dei quattro campionati disputati (2004/2005), si
aggiudica, assieme ai suoi compagni, il titolo NCAA. Nel 2007, lo statunitense passa in AHL, dove veste, per due stagioni, la maglia dei Lake
Erie Monsters, chiudendo la seconda in ECHL con i Johnstown Chiefs. Il campionato
successivo lo gioca ancora a cavallo tra le due leghe, ma colleziona più presenze in East
Coast con gli Idaho Steelheads, che in American, dove gioca sia per i Portland Pirates che
per i Manitoba Moose. Due anni fa Mark McCutcheon lascia gli Stati Uniti, dopo aver
collezionato 58 presenze in ECHL, impreziosite da 68 punti, e ben 145 in AHL, dove i punti
sono 28. Mark McCutcheon approda così in Norvegia, al Vålerenga, formazione di prima lega. Qui
prende parte a 16 incontri di campionato, realizzando 11 gol e 12 assist, e con lo stesso
team gioca anche 8 incontri di Europa League, dove si fa notare con 5 gol e 3 assist. A
metà stagione si concretizza il passaggio in DEL, dove veste la casacca dei DEG Metro
Stars di Düsseldorf. Qui viene impiegato come centro difensivo e colleziona, tra regular
season e play off 42 presenze per un totale di 8 punti.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mark McCutcheon wird heuer seine zweite Saison in Bozen bestreiten. Der Stürmer
brachte es im Vorjahr in 51 Partien auf 30 Skorerpunkte.
Der 28-Jährige hat seine Karriere 2000 in einer Nachwuchsliga in Ontario begonnen, die
beiden darauffolgenden Spielzeiten lief er in der Eastern Junior Hockey League auf. Im
Sommer 2003 wechselte er an die Cronell University und feierte kurze Zeit später sein
Debüt in der NCAA. Im selben Jahr wurde er vom NHL-Klub Colorado Avalanche in der
fünften Runde als 146. Spieler gedraftet. McCutcheon setzte seine Karriere allerdings in
der College-Liga NCAA fort, wo er sich in der zweiten von seinen insgesamt vier
Spielzeiten (2004/05) gemeinsam mit seinen Teamkollegen den Titelgewinn sicherte.
Im Jahr 2007 wagte der US-Amerikaner erstmals den Sprung in die AHL zu den Lake Erie
Monsters. In seiner zweiten Saison bei Lake Erie kam er zudem im Trikot der Johnstown
Chiefs in der ECHL zum Einsatz. Auch in der darauffolgenden Spielzeit pendelte
McCutcheon zwischen diesen beiden Spielklassen, wobei er vorwiegend in der ECHL für
die Idaho Steelheads auflief. In der höherklassigen American Hockey League spielte er
sowohl für die Portland Pirates, als auch für die Manitoba Moose.
Vor zwei Jahren kehrte Mark McCutcheon den USA, nach 58 Spielen und 68
Skorerpunkten in der ECHL und 145 Auftritten (28 Punkte) in der AHL, erstmals den
Rücken und unterschrieb einen Vertrag beim norwegischen Erstligisten Vålerenga.
Für die Skandinavier lief der US-Stürmer in 16 Meisterschaftsspielen (elf Tore, zwölf
Vorlagen) und acht Begegnungen in der Europa League (fünf Treffer, drei Assist) auf, ehe
er bei den DEG Metro Stars einen Vertrag erhielt. Beim DEL-Klub wurde er als defensiver
Center eingesetzt und sammelte in 42 Spielen insgesamt acht Skorerpunkte.
#10 Ryan Flynn
Ventiquattrenne, nato a St. Paul, Minnesota, Ryan Flynn affronterà con la maglia
biancorossa la sua prima esperienza europea. La carriera dell´attaccante ha inizio nelle
leghe giovanili nordamericane, USPD e NAHL, e si impreziosisce quasi subito con la
conquista della medaglia d´oro ai Mondiali Under 18 del 2006.
Il successo con la rappresentativa statunitense a stelle e strisce mette il giocatore in
evidenza e di lì a poco Flynn viene draftato dai Nashville Predators. Nella stagione
2006/2007 inizia la sua avventura in NCAA con University of Minnesota: nel corso dei
quattro anni di College, lo statunitense vince un titolo universitario (2006/2007), guadagna
i gradi di capitano (2009/2010) e colleziona complessivamente 156 presenze, condite da
57 punti, suddivisi tra 17 gol e 40 assist.
Nel corso dell´annata 2009/2010, l´ultima di NCAA, Ryan Flynn raccoglie anche due
presenze in AHL con i Milwaukee Admirals, squadra che lo vedrà protagonista nei due
campionati successivi. Alla fine il neo attaccante biancorosso giocherà 150 match nel
secondo campionato per importanza d´oltreoceano, realizzando 36 punti (15 gol e 21
assist).
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Der 24-jährige US-Stürmer Ryan Flynn stammt gebürtig aus St. Paul, Minnesota. Für ihn
ist Bozen die erste Station auf europäischem Boden. Seine Karriere begann Flynn in den
nordamerikanischen Nachwuchsligen USPD und NAHL und feierte im Jahr 2006 mit dem
U18-Weltmeistertitel den bis dahin größten Erfolg seiner Karriere.
Durch seine Auftritte im Nationalteam wurde NHL-Klub Nashville Predators hellhörig und
nahm Flynn als Draft-Spieler unter Vertrag. Zur Saison 2006/07 wechselte der
Offensivspieler in die NCAA, wo er für die University of Minnesota auf Torjagd ging. In
seinen vier Jahren in der College-Liga gewann er 2007 den Meistertitel, führte sein Team
bereits zwei Jahre später als Kapitän aufs Eis und brachte es insgesamt auf 156 Einsätze,
17 Tore, sowie 40 Assist (57 Punkte).
Während seiner letzten Saison an der University of Minnesota (2009/10) wurde er darüber
hinaus zwei Mal bei den Milwaukee Admirals in der AHL eingesetzt. Dort reifte der NeoBozner in den folgenden beiden Jahren zu einer festen Größe im Team. Dies belegen die
insgesamt 150 Einsätze in der zweithöchsten amerikanischen Spielklasse, in denen er 15
Tore erzielte und 21 weitere Treffer vorbereitete (36 Punkte).
Brian McCutcheon
Brian Kenneth McCutcheon, nato a Toronto il 3 agosto 1949, è approdato sulla panchina
biancorossa nel marzo 2012, affiancando, quale assistant coach, Adolf Insam. Il canadese
ha dunque seguito la squadra nel corso dei play-off, dando così il suo contributo per la
conquista dello scudetto numero 19. Nel corso di questa stagione, Brian McCutcheon sarà
il primo allenatore dei campioni d´Italia in carica.
Considerando il curriculum di questo coach, la sua presenza nel campionato di Serie A
rappresenta non solo un valore aggiunto per i Foxes ma per l´intero torneo nazionale.
Brian McCutcheon può vantare una carriera a dir poco straordinaria, sia da giocatore che
da allenatore: dopo essersi laureato in Scienze alla Cornell University, ha giocato dal 1971
al 1979 per la franchigia dei Detroit Red Wings, disputando partite di NHL, ma anche nelle
altre leghe, come AHL, nelle squadre farm team di quella del Michigan. L’anno seguente è
arrivato per la prima volta in Europa per giocare con l’ATSE Graz, ma la sua stagione e la
sua carriera sono terminate quella stessa stagione per un brutto infortunio ad un
ginocchio. Il nuovo coach dei Foxes ha quindi iniziato subito la carriera da allenatore, rimanendo fino
al 1995 nel mondo universitario della NCAA, prima ad Elmira (1980-1987) e poi a Cornell
(1987-1995), sempre nello stato di New York, ottenendo ottimi risultati specialmente con i
Big Red di Cornell, con i quali ha reclutato e allenato ben 22 giocatori che sono poi
diventate scelte NHL.
Nel 1995 Brian McCutcheon ha passato una stagione come vice-allenatore dei Los
Angeles Ice Dogs della IHL, quindi l’anno seguente è tornato a fare il capo allenatore con i
Columbus Chill (ECHL), con i quali ha fatto il nuovo record della franchigia in quanto a
punti realizzati in classifica ed è stato nominato coach dell’anno della stessa ECHL. Il
1997 è coinciso con il primo di tre anni in AHL con i Rochester Americans, formazione
affiliata ai Buffalo Sabres: straordinario il rendimento di coach McCutcheon in American
Hockey League, dato che nel 1999 e nel 2000 ha raggiunto la finalissima della Calder
Cup, e nonostante le due sconfitte in fila (con Providence e Hartford) è stato scelto in
entrambe le finali come miglior allenatore.
Infine è arrivato il grande salto per coach McCutcheon, visto che dal 2000 al 2011 è stato
nell’organizzazione dei Buffalo Sabres nella lega più forte del mondo, prima come assitant
e dal 2006 come associate coach. Con la formazione dello stato di New York ha raggiunto
le finali della Eastern Conference nel 2006 e nel 2007, vincendo anche il President’s
Trophy al termine della regular season del 2007. In totale i Sabres hanno raggiunto i
playoff ben sette volte con McCutcheon nello staff, numeri sicuramente che confermano il
profilo assoluto del coach di origine canadese.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Brian Kenneth McCutcheon, geboren am 3. August 1949, kam im März nach Bozen und
fungierte im Vorjahr im Saisonfinale als Assistent von Coach Adolf Insam. Nachdem er
anschließend einen Teil zum Gewinn des 19. Italienmeistertitels beitrug, hat ihn der HCB
nun für die kommende Spielzeit mit einem Vertrag als Cheftrainer ausgestattet.
Aufgrund seiner Karriere ist McCutcheon nicht nur beim HC Bozen eine schillernde
Persönlichkeit, sondern zweifelsfrei eine Bereicherung für das gesamte italienische
Eishockey. Nachdem der Kanadier sein Wissenschaftsstudium an der Cornell University
abgeschlossen hatte, stand er von 1971 bis 1979 für die Detroit Red Wings in der NHL
und AHL im Einsatz. Daraufhin zog es ihn erstmals nach Europa, wo er bei ATSE Graz
anheuerte. Aufgrund einer schweren Knieverletzung fand seine Karriere als Aktiver dann
ein jähes Ende.
Der neue Coach der Foxes hat anschließend eine Laufbahn als Trainer eingeschlagen. Bis
ins Jahr 1995 arbeitete er im Universitätseishockey bei Elmira (1980-1987) und Cornell
(1987-1995). Bei den Big Red Cornell hat er nicht weniger als 22 spätere NHL-Spieler
betreut.
Daraufhin versuchte er sich als Co-Trainer bei den Los Angeles Ice Dogs in der IHL, bevor
er als Chefcoach in der ECHL zu den Columbus Chill wechselte, mit denen er einen neuen
Punkterekord verbuchte. Dies brachte ihm die Ehrung als „Trainer des Jahres“ in der
ECHL ein.
Im Jahr 1997 gab McCutcheon seinen Einstand in der AHL bei den Rochester Americans,
einem Farmteam der Buffalo Sabres. Das dreijährige Intermezzo in der zweithöchsten
Spielklasse Nordamerikas war von großem Erfolg gekrönt: 1999 und 2000 erreichte er das
Endspiel des Calder Cup. Trotz zweier Finalniederlagen wurde er erneut jeweils als
„Trainer des Jahres“ ausgezeichnet.
Anschließend wagte der heute 63-Jährige den großen Karrieresprung und wechselte in
den Trainerstab der Buffalo Sabres. Von 2000 bis 2011 fungierte er in der besten Liga der
Welt als Assistenztrainer und später als „associate coach“. Mit dem NHL-Team aus dem
Bundesstaat New York zog er 2006 und 2007 ins Finale der Eastern Conference ein und
gewann die President’s Trophy. Mit McCutcheon im Trainerteam erreichten die Sabres
insgesamt sieben Mal die Play-offs.