inform 02 2012

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inform 02 2012
Pubblicazione periodica a cura della UIL-SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile:
THOMAS LACONI. Grafica e stampa-Graphik und Druck: Tezzele by Esperia - Bolzano-Bozen. Jahr-Anno 2012. Periodische Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ
INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER
PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA CAMERA SINDACALE ALTO ADIGE
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In Italia la grave situazione economica è stata affrontata, finora, attraverso drastiche, quanto ingiuste,
misure sul sistema pensionistico e
attraverso l’ulteriore aumento delle tasse. Così facendo il conto è stato
ancora una volta pagato soprattutto dai
lavoratori dipendenti e dai pensionati.
In questo momento c’è bisogno di una
svolta nella politica economica orientata
a promuovere e sostenere la crescita. Bisogna da un lato, assicurare la tenuta dei
conti pubblici e, dall’altro, liberare risorse
per lo sviluppo e la crescita del Paese, a
partire da quelle per incrementare la domanda dei consumi e degli investimenti.
Per fare questo bisogna ridurre la
tasse!
Innanzitutto rendendo realmente e pienamente esigibile la prevista tassazione
al 10% dei premi di risultato, sul lavoro
a turni, sugli straordinari e sulla produttività.
Il Governo modifichi quindi il Decreto
sbagliato, appena varato sulla detassazione. Decreto che ha ridotto i limiti di
reddito da 40.000 euro a 30.000 euro
l’anno e il limite della detassazione da
6.000 euro a 2.500. Va quindi riconfermato negli importi al Decreto varato
nel 2011 e ampliando la sua estensione
anche ai lavoratori del settore pubblico.
Inoltre si può e si deve intervenire sulle
tasse in altri modi: aumentando le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e
da pensione, riducendo la prima aliquota IRPEF dal 23% al 20% e introducendo un aumento del bonus per i figli.
Proseguire nella lotta all’evasione
fiscale
I recenti dati sulle dichiarazioni dei redditi 2011 hanno confermato che le tasse
nel nostro Paese le pagano prevalentemente i lavoratori e i pensionati ed evidenziano il perdurare di un elevato livello
di evasione fiscale. Nessuna economia,
soprattutto nella nuova fase di competizione globale, può sopportare una così
alta evasione.
Per la UIL il Governo e il Parlamento devono introdurre provvedimenti che segnino una vera svolta nella lotta all’evasione.
In particolare come sindacato chiediamo:
- L’incrocio tra le banche dati dell’Amministrazione finanziaria ed Enti locali.
- La revisione del sistema sanzionatorio, al fine di rendere effettiva la pena.
- L’introduzione di un meccanismo di
contrasto di interessi soprattutto per
le spese per i servizi alle persone e
alle famiglie.
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E’ in discussione in Parlamento il
Disegno di Legge (Ddl) sul Mercato
del Lavoro. Un testo di legge molto articolato con luci ed ombre. Un
Disegno di Legge che interviene in maniera radicale, ma non sempre positivamente sui temi più rilevanti del mercato
del lavoro: gli ammortizzatori sociali, le
forme contrattuali, l’articolo 18 legge
300 e le profonde modifiche alla legge
223 (Mobilità).
In particolare per gli ammortizzatori sociali riteniamo che le proposte contenute
nel Ddl siano insufficienti. Tali proposte
danno infatti una risposta insufficiente
ai lavoratori in disoccupazione: l’ASPI
e mini ASPI, sia nei tempi di sostegno,
che nella misura dell’indennità. Relativamente alle forme contrattuali, chiediamo
una normativa più rigida.
E’ vero che è il primo Governo, che
dopo 15 anni, affronta il tema, ma certamente si poteva e si deve fare di più.
Non si può proclamare che si fa una riforma per i giovani, contro il precariato e
poi si incide poco.
La flessibilità in entrata si può certamente regolamentare meglio, riducendo
le forme contrattuali, come ha proposto
la UIL, stroncando così gli abusi e di-
minuendo realmente la precarietà dei
giovani.
Relativamente all’articolo 18, la soluzione prospettata è equilibrata.
Auspichiamo quindi che il Parlamento
nella conversione in Legge del Ddl, lo
migliori, soprattutto in quelle parti carenti che abbiamo evidenziato: in particolare per gli ammortizzatori sociali, i
licenziamenti, le forme contrattuali e la
mobilità.
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
[email protected]
39100 BOLZANO/BOZEN
Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße
Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14
UIL SGK
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Die bisherigen, drastischen Massnahmen der technischen MontiRegierung Italiens in dieser tiefen
Wirtschafts- und Haushaltskrise, wie
die weiteren Verschlechterungen
des Rentensystems Italiens und die
Steuererhöhungen sind ungerecht
und nicht ausgewogen. Und schon
wieder werden vorallem die abhängig Beschäftigten und RentnerInnen
weiter belastet.
Die Wirtschaftspolitik müsste dringend
zu nachhaltiger Entwicklung für qualitatives Wachstum umorientiert werden. Die
Staatshaushalte müssen, auch durch
Priviliegenabbau der Politik und eine von
der Gewerkschaftsbewegung Italiens
eingeforderte
grosse Vermögensbesteuerung entschuldet werden, und die
Fähigkeiten der öffentlichen Verwaltungen auf allen Ebenen zu hochwertigem
Konsumanreiz und für infrastrukturelle
Investitionen deutlich gesteigert werden.
Die Lohnsteuern und jene auf niedrige Renten müssen gesenkt werden!
Die reduzierte Pauschalbesteuerung
von 10% der Produktivitätslohnanteile und für Schicht-, Überstundenund Nachtarbeit muss sofort von der
Regierung strukturell für heuer und in Zukunft bestätigt und auf den öffentlichen
Dienst ausgedehnt werden.
Zudem sollen die Steuerfreibeträge für
abhängige Arbeit und Renten erhöht,
das zu niedrige besteuerbare Einkommenslimit der zu Lasten lebenden Personen merklich angepasst werden, und
auch die progressive Steuerkurve mit
dem derzeitigen Mindeststeuersatz von
23% auf 20% gesenkt werden.
Der Kampf gegen Steuerhinterziehung soll kohärent fortgesetzt werden!
Auch die Daten der Steuererklärungen
2011 der Einkommen 2010 bestätigen,
dass die Steuereinnahmen des Staates
vorallem von den abhängig Beschäftigten und RentnerInnen bezahlt werden,
weil eine immer noch zu hohe Steuerhinterziehung in Italien besteht. Dies
muss sich unbedingt ändern, weil dieses gesellschaftliche Unrecht auch im
Vergleich zu anderen Staaten Europas
nicht fortgeschrieben werden darf. Es
bedarf dazu unserer Meinung nach einer
besseren Zusammenarbeit der Finanzverwaltung mit den Gemeinden Italiens,
aber auch eines Strafsystems, welches
wirksam Steuerhinterziehung in allen Bereichen verfolgt.
DAS PARLAMENT SOLL DIE NEUEN
ARBEITSMARKTREGELN VERBESSERN!
In beiden Kammern des italienischen
Parlamentes wird derzeit der Gesetzesvorschlag zum neuen Arbeitsmarkt besprochen und definiert. Dieser umfangreiche Vorschlag enthält sowohl Licht- und
Schattenseiten, ist teils eine tiefe Veränderung, die nicht immer positiv erscheint.
Und dies besonders in den Bereichen
der sozialen Abfederungsmassnahmen
bei unfreiwilliger Arbeitslosigkeit, die ungenügend sind, aber auch im Bereich der
verschiedenen Arbeitsvertragsformen,
welche stark gestrafft werden sollten,
aber auch dem Artikel 18 des Gesetzes
300/1970 (Arbeiterstatut) und den starken geplanten Veränderungen des Mobilitätsgesetzes (Gesetz 223/1991).
Im besonderen bei den sozialen Abfederungsmassnahmen sind die Abänderungsvorschläge völlig unzureichend.
Dort sind die neuen Arbeitslosengelder,
ASPI (Assegno Sociale Per Impiego)
und Mini-ASPI genannt, sowohl was
die Dauer der Auszahlung betrifft, aber
auch das Ausmass derselben bisher
ungenügend.
Es stimmt, dass diese technische Regierung Italiens erstmals nach 15 Jahren
diese Themen aufgreift, es müsste dabei
jedoch ein Mehr an positiven Veränderungen umgesetzt werden. Denn nur immer wieder zu erklären, diese Reform für
die zu vielen Jugendlichen ohne Arbeit
in Italien (inzwischen 36% aller Jugendlichen bis 25 Jahren Alter) zu machen, ist
zu wenig, wenn man dann konkret nicht
bereit ist, mehrere fragwürdige prekäre
Arbeitsprofile abzuschaffen, bzw. der
Wirtschaft neue Formen, wie jene der
Voucher in ausgedehnter Form, wie z.B.
in der Landwirtschaft anzuwenden, wo
schon heute fast 90% der Beschäftigten
nur unsichere saisonale Arbeitstätigkeiten und Einkommen haben.
Was den Art. 18 des Arbeiterstatutes
und den gesetzlichen Entlassungsschutz
betrifft, sind die kleinen Abänderungen
für uns annehmbar.
Wir erwarten uns von der gewählten
Volksvertretung im Parlament (Abgeordnetenkammer und Senat) bei der
Umwandlung dieses Vorschlages in ein
Gesetz einige deutliche Verbesserungen,
wie wir sie vorher kurz aufgelistet haben.
Christian Troger
Vize-Landessekretär UIL-SGK
[email protected]
ARBEITSFÖRDERUNGSINSTITUT
ISTITUTO PROMOZIONE LAVORATORI
39100 Bolzano - Bozen
Via del Ronco 5/B/7 Neubruchweg
Tel. 0471 06 19 50 - Fax 0471 06 19 59
e-mail: [email protected] • www.afi-ipl.org
UIL SGK
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Decine di migliaia di lavoratori avevano firmato un accordo con le aziende per lasciare il lavoro anzitempo e andare
in pensione. A questo sono stati spinti, non è stata una loro scelta. Per costoro abbiamo manifestato a Roma il 13
aprile e per costoro continueremo a batterci finchè non sarà stata fatta giustizia.
Gianni Frezzato
Segretario Confederale
[email protected]
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, da tutte le
donne esodate, mobilitate, licenziate
(petizione del gruppo esmol)
Le recenti innovazioni normative in materia pensionistica hanno colpito numerosi
lavoratori espulsi dal mercato e privati dei
requisiti per la pensione.
Ma hanno determinato effetti ancora più
devastanti a danno delle donne lavoratrici, producendo una penalizzazione di
genere, che è grave e inaccettabile .
Facciamo riferimento al nostro caso.
Siamo lavoratrici esodate o mobilitate che hanno sottoscritto accordi
individuali o collettivi prima del 4 dicembre 2011 e lavoratrici licenziate
entro la stessa data, tutte prossime
all’età pensionabile in base alla precedente legge.
Ora vediamo improvvisamente posticipata anche di oltre sei anni (dagli
originari 60 agli attuali 66/67) la data
del nostro possibile pensionamento,
che per gli uomini risulta differita ma al
massimo di due anni (da 65 a 67).
La legge 214/2011 invece, con l’obietti-
vo di perequare immediatamente l’età di
pensionamento dei lavoratori di entrambi
i sessi, non ha operato alcuna distinzione fra le donne ancora occupate
e quelle che non lo sono più.
Noi abbiamo dunque subito una duplice
violenza.
1) Il nostro progetto professionale è
stato interrotto o perché abbiamo
dovuto subire l’iniziativa unilaterale
dei datori di lavoro (licenziamento) o
perché abbiamo aderito, nostro malgrado e non certo in modo indolore,
a logiche di riduzione del personale
(esodo/mobilità). In questi casi infatti
la nostra scelta è stata non di rado
indotta dal contesto aziendale fortemente discriminatorio nei confronti delle donne prossime alla
conclusione del percorso lavorativo, è stata con frequenza motivata
dalla necessità di svolgere le funzioni
di cura, di sviluppo delle capacità e
di sostegno delle incapacità dei componenti della famiglia, costantemente demandate alle donne ed è stata
in ogni caso supportata dalla certez-
za di raggiungere l’età pensionabile
in un lasso di tempo breve, non superiore a due/tre anni.
2) La nostra capacità di conseguire
un reddito è stata azzerata, perché ci troviamo improvvisamente
prive di stipendio e di titolo alla
pensione per un arco di tempo
insostenibilmente lungo e del
resto non è ragionevolmente ipotizzabile, nell’attuale situazione di crisi
del lavoro, una nostra ricollocazione
professionale. Non percependo reddito, oltre a trovarci in situazioni di difficoltà (se non di bisogno) personali
e familiari, abbiamo perso la nostra
autonomia, siamo divenute soggetti
deboli che rientrano in uno stato di
subalternità, dal quale nel tempo si
erano affrancati.
E’ singolare che una così incisiva disuguaglianza prenda forma proprio in
una fase storica nella quale una donna è responsabile del Dicastero del
Lavoro e delle Politiche Sociali.
Ci rivolgiamo pertanto a Lei, Ministro
Fornero, perché risolva al più presto
l’iniquità della situazione attuale, riconoscendo per tutte le lavoratrici che si
trovano nella nostra condizione il diritto alla pensione in base alle regole
vigenti al momento nel quale hanno
sottoscritto gli accordi per l’uscita
dal lavoro o sono state licenziate.
Chiediamo anche ai rappresentanti delle istituzioni e della cultura, ai
politici, ai giornalisti, in particolare
se donne, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e alle singole
persone di sostenere con convinzione
e tenacia la nostra richiesta, visto che
l’evoluzione civile, morale ed economica
di una società non può realizzarsi a scapito dei diritti delle donne.
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Am Ende des ersten Jahrzehnts
nach der am 1.1.2002 erfolgten, vielversprechenden Euroeinführung in
den
Teilstaaten Europas, zuerst
vorallem Westeuropas ist die Europäische Union spürbar ins Wanken
geraten. „Hauptsorgenkind“ ist heute das dramatisch hoch verschuldete Griechenland, aber auch Spanien,
Italien, Portugal und Irland stehen in
einer äußerst delikaten Phase der
Staatsverschuldung und Rezession.
Starke Verarmung immer breiterer Bevölkerungsschichten, auch durch die
massiv angestiegene Arbeitslosigkeit
allgemein und der Jugendarbeitslosigkeit
im besonderen, beuteln das Europäische Sozialstaatsmodell in bedenklicher
Art und Weise. In Griechenland sind ca.
420.000 Kinder inzwischen unterernährt,
die Fälle von körperlichen Schwächanfällen in Schulen häufen sich dort, aber
auch die Selbstmordrate hat dort aus
Verzweiflung dramatische Ausmaße erreicht. In geringerem Ausmaß häufen
sich auch in Italien diese beängstigenden
Schreckensmeldungen.
Das äußerst zögerliche, schwache
Europäische
Krisenmanagement
unter dem nun teils „ex“ Duo Angela
Merkel und Nicolas Sarkozy (auch „Merkozy“ genannt) hat bisher außer dem
Europäischen Rettungsschirm ESPF
über die Europäische Zentralbank (EZB),
welcher viel billiges Geld an die Banken
vieler Länder Europas verleiht und der
Internationale Währungsfond (IWF-FMI-
IMF) haben wenig erbauliches für die
BürgerInnen Europas gebracht. Denn
mit diesem billigen Geld wurden bisher
kaum günstige Kredite für die Wirtschaft
oder die Menschen geschaffen, sondern
damit kauften sich die verschiedenen
Großbanken Europas bisher vorwiegend
Staatsanleihen in den hochverschuldeten Ländern mit gut abgesicherten Zinserträgen und Profiten. Das „Totsparen
Europas“, ohne Einführung von europäischen Schuldverschreibungen (Eurobonds) und ohne eine bisher eingeführte,
höchst überfällige Finanztransaktionssteuer in Europa widerspricht auch deutlich dem Europäischen Sozialstaatsgedanken, in welchem ein angemessener
Spielraum für solidarische, wechselseitige Unterstützung zwischen den europäischen Staaten dringend nötig wäre.
Und auch das in den letzten Jahrzehnten
schleichend verloren gegangene Primat
der Politik zum sozialstaatlichen Ausgleich wäre wünschenswert, daß es zurückgewonnen werde.
Die Finanzwirtschaft, welche maßgeblich
auslösend für die seit Herbst 2008 begonnene und immer noch andauernde
weltweite Krise ist, muß dringend gezügelt und in ihrer ausgeuferten Macht
eingeschränkt werden. Mit der Quellenbesteuerung aller privaten Finanztransaktionen in Europa, auch ohne den
bisherigen Konsens der neoliberalen
englischen Regierung David Cameron
würde in die Staatskassen viele Geldmittel fliessen lassen, mit denen das euro-
päische Sozialstaatsmodell positive Zukunftsperspektiven zeigen würde. Und
es könnte eine dringend nötige steuerliche Entlastung der niedrigen bis mittleren Arbeits- und Renteneinkommen umgesetzt werden, was uns konstruktiv aus
dieser Rezession herausführen würde.
So könnte eine Kaufkraftstärkung breiter Volksschichten verwirklicht und ihre
Konsumfähigkeit auch im Interesse der
Wirtschaft maßgeblich gesteigert werden. Und damit könnte die viele Menschen bedrückende und entmutigende
Stimmung überwunden und eine nachhaltige Entwicklung in Europa eingeleitet
werden.
Das bisher, inzwischen auch vom neuen
sozialistischen französischen Staatspräsidenten Francoise Hollande, aber auch
von Barack Obama stark unter Kritik geratene „Totsparen ohne Wachstumsperspektive in Europa“ ist abgründig
und hat immer breitere Volksschichten
verarmt und viele Kreisläufe zum Stillstand gebracht.
Die soziale Marktwirtschaft, die Solidarität zwischen wirtschaftlich stärkeren und
schwächeren Ländern in Europa muß
Zukunftsperspektiven haben, in denen
die verbreitete Armut entschieden bekämpft und soziale Gerechtigkeit und
gesellschaftliche Integration der Menschen gefördert wird.
Christian Troger
Vize-Landessekretär UIL-SGK
[email protected]
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UILCA
Come apparso sulla stampa locale il
giorno 10.05.12, a seguito del ricorso discusso il giorno 04.05.12 promosso dalla UILCA per l’assenza di
un accordo per l’installazione di un
software sui personal computers
dei lavoratori, il Giudice del Lavoro
ha accolto le motivazioni del Sindacato.Questa sentenza è importante
per comprendere che vi sono strumenti anche per difendersi dalle
pressioni commerciali sempre tanto
richiamate dai colleghi durante le
visite nella rete.
Soprattutto è l’atteggiamento di fondo
delle ns. aziende di credito che deve
cambiare: si devono rendere conto che
quando si rischia di ledere qualche diritto dei lavoratori sono tenute ad un
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Le Organizzazioni Sindacali di
Equitalia Nord esprimono sdegno e grande preoccupazione a
fronte degli ulteriori episodi di
violenza nei confronti dei lavoratori e delle Sedi di Equitalia.
La strumentalizzazione di alcuni
settori della politica ha alimentato
un clima difficile e pericoloso che
merita una presa di posizione forte
e chiara a sostegno di chi svolge
il proprio lavoro nel rispetto delle
leggi.
Marco Di Renzo
confronto con i sindacati, dove devono
sforzarsi di dar voce alle loro ragioni, e
di trovare delle motivazioni condivisibili
anche da parte dei lavoratori.
È proprio questo che manca sempre
più spesso: riconoscere che la controparte sindacale non è aprioristicamente
un nemico da tenere all’oscuro, ma un
alleato da coinvolgere. I fatti della Germania stanno a testimoniare che, quando vi è una certa serietà e rigore etico,
anche le politiche economiche più restrittive sono digerite da tutti nell’interesse generale.
Così come in politica è allora giunto un
momento di svolta: basta con i gadget
e con le azioni che tanto assomigliano
al modello di istant marketing, è giunta
l’ora di dare più respiro alle proprie strategie, sia aziendali che sindacali, comprendendo nelle stesse anche la necessità di tutelare i colleghi e le colleghe che
sono sul campo e non desiderano altro
che il successo a lungo termine della
propria azienda.
Invece, è proprio questo clima improntato ad un’ostilità di fondo quello che è
stato riscontrato dalla UILCA: colleghi
che lavorano sotto la spinta della paura e non in base alla consapevolezza di
essere una risorsa su cui l’azienda ha
puntato.
Adriano Bozzolan
Segretario Provinciale Uilca
[email protected]
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Das Urteil des Arbeitsrichters von
Bozen bzgl. der Einführung eines
Kontollsystems auf die PC’s der
Mitarbeiter, ohne es vorher mit den
Gewerkschaftsorganisationen abzusprechen, zeigt einmahl mehr,
dass die Vorgangsweise der Kreditinstitute einer radikalen Änderung
bedarf. Die Verantwortlichen der Kreditinstitute müssen sich bewusst werden, dass die Gewerkschaften nicht
von vornherein den Feind darstellen,
sondern als ein Verbündeter gesehen
werden müssen, dessen einziges Inte-
resse die Wahrung der Rechte der Arbeiter und deren Schutz ist.
Denn die Mitarbeiter wollen einzig und
allein den langfristigen Erfolg ihrer Bank.
Leider mussten wir festellen, dass viele Kollegen unter einem Angstzustand
arbeiten und sich nicht bewusst sind,
dass sie eine wichtige Ressource für
den Betrieb darstellen.
Petra Segato
[email protected]
UIL SGK
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NEWS DAL COMUNE
UIL-FPL/SGK-LKG
http://uilfplbz.wordpress.com COMUNE DI BOLZANO
1. Sistema premiante e dirigenza
Abbiamo già affrontato il tema sistema premiante; tuttavia ogni anno
torna d’attualità, in occasione della
corresponsione dei premi e degli
eventuali aumenti individuali. Come
ho già avuto occasione di dire, sono
dell’opinione che l’istituto degli aumenti individuali andrebbe abolito, a favore
di una corresponsione di una sorta di
14ma mensilità per tutti. Esponenti più
autorevoli di me, nella nostra Organizzazione, sono dello stesso avviso. Sono
di questa opinione perché noto quanto
malessere generi la corresponsione degli aumenti individuali, malessere dovuto
in larga parte alla discrezionalità - e sovente al concomitante mancato rispetto
delle regole - con cui la Dirigenza ne decide l’assegnazione.
A mio avviso bisogna partire da una
considerazione: la Dirigenza non è sufficientemente formata sul tema ed ogni
anno assistiamo – come Sindacato – ad
un notevole numero di segnalazioni di
interpretazioni distorte, spesso bizzarre,
sovente scorrette, nonché ad un’imbarazzante confusione tra i due istituti
(premi e aumenti) da parte della Dirigenza. Se a questo sommiamo la scarsissima consapevolezza di quanto una valutazione frettolosa o volta - a prescindere
- al ribasso incida sulla motivazione dei
lavoratori, il quadro è delineato. Si badi,
non voglio affermare che il problema riguardi solo e tutta la Dirigenza: vi sono
anche – purtroppo rari – casi in cui c’è
la necessaria conoscenza e consapevo-
lezza, ma la maggioranza degli interessati è a mio parere fortemente carente
da questo punto di vista e vive questo
momento come una noia in più cui dover dedicare tempo prezioso, non già
come un’occasione importante di confronto aperto - e costruttivo - coi propri
collaboratori.
Inoltro, accade sovente che le mancanze della Dirigenza si traducano in una
critica generica da parte della stessa
agli Istituti contrattuali ed al Sindacato,
che viene accusato – come fosse l’unico attore presente sul campo, e decidesse unilateralmente quali sono le regole – di non essere in grado di proporre
un sistema efficace.
Pertanto a mio parere o si fa uno sforzo condiviso da parte di Sindacato ed
Amministrazioni volto in primis a formare la Dirigenza sull’attuale sistema,
e a lavorare poi su eventuali correttivi
e modifiche, o non usciremo da questa
situazione che costa molta fatica sia
all’Amministrazione che a noi, e che si
traduce in un diffuso e giustificato malessere.
Per rendere l’idea di quale sia il grado
di preparazione della Dirigenza al riguardo, abbiamo pensato di raccogliere una sorta di “Bacheca degli orrori”,
riportando testualmente alcune dichiarazioni raccolte da nostri iscritti e Colleghi in sede di colloquio di valutazione.
Le proponiamo come emblema, in un
quadro variegato che va dalla compilazione del modulo di valutazione che
viene richiesta prima ai lavoratori (e
completata poi dal Dirigente) a colloqui
effettuati dai coordinatori, per arrivare
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obiettivi per l’anno a venire fissati prima
delle valutazioni dell’anno in esame, e
via andare…
2. Traffico intenso: aggiornamento classifica
“Campionato mobilità”.
Laives registra un ulteriore passo avanti, e si porta a condurre di due lunghezze, grazie ad
un 8° livello al 100%. Peraltro,
ottima anche la situazione che
concerne la “Coppa Comando”,
dove il Comune guidato dalla Di
Fede realizza un altro punto.
Si affaccia però un nuovo concorrente, la Provincia, che debutta con un 8° livello, e fa presagire un agguerrito duello per
la conquista dello Scudetto.
I dati del “Campionato mobilità
2012”:
- n. 3 mobilità (un 6°, un 7° livello
ed un 8° livello, tutti al 100%) dal
Comune di Laives;
- n. 1 mobilità (un 6° livello al 50%)
dal Comune di Bronzolo;
- n. 1 mobilità (un 6° livello al 50%)
dal Comune di Cornedo;
- n. 1 mobilità (un 8° livello al 100%)
dalla Provincia Autonoma.
Classifica generale: Conduce Laives, in vantaggio di due lunghezze
su Bronzolo, Cornedo e Provincia.
Franco Giannotti
Coordinatore Uil Fpl
del Comune di Bolzano
39100 Bolzano - Bozen
Via della Mostra - Mustergasse 11
Tel. 0471 068 787 - Fax 0471 068 777
www.laborfonds.it / e-mail: [email protected]
UIL SGK
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UIL-SGK Pari opportunità
Chancengleichheit
Giovedì 8 marzo, una delegazione
del Coordinamento Pari Opportunità della UIL - SGK di Bolzano era
presente in Piazza del Grano dalle
10,00 alle 17,00 con un gazebo per
celebrare la giornata internazionale
della donna (comunemente definita
festa della donna).
Ai numerosi passanti è stato spiegato
perché è importante, soprattutto in un
momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, mettere al centro
del dibattito il lavoro, e in particolare, il lavoro femminile, focalizzando l’attenzione
sulle azioni positive che possono essere
intraprese per rilanciare il volano dell’economia, partendo proprio dalle donne.
Alle persone che si sono avvicinate sono
stati offerti libretti con poesie di donne
africane e altro materiale informativo e
sono state raccolte oltre 200 firme per il
ripristino della legge 188, la legge contro
le dimissioni in bianco, iniziativa lanciata
a livello nazionale da donne diverse per
cultura politica e collocazione lavorativa,
unite dalla convinzione del grande valore
dello spirito di quella legge.
E’ urgente il ripristino di una procedura
semplice e priva di costi per impedire
l’abuso di potere compiuto spesso al
momento dell’assunzione nei confronti
di giovani lavoratrici e lavoratori, ai quali
viene chiesto di firmare una lettera di
dimissioni in bianco, cioè senza data,
data che verrà inserita successivamente, quando la lavoratrice sarà incinta o il
lavoratore avrà avuto un infortunio, una
lunga malattia o non sarà più gradito.
La Legge 188/2007 imponeva l’obbligo di predisporre la lettera di dimissioni
volontarie, volta a dichiarare l’intenzione
di recedere dal contratto di lavoro, su
un modello informatico e con numerazione progressiva, con validità di quindici giorni dalla data di emissione. Tale
norma contro le dimissioni in bianco è
stata abrogata dal Governo Berlusconi
nel 2008 e la pratica delle dimissioni in
bianco è ripresa, aggirando così non
solo l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ma qualsiasi forma di indennità
prevista per legge.
Le dimissioni in bianco sono una
pratica non degna di un paese civile, utilizzata non solo ma anche nei
confronti delle giovani madri-native
e migranti.
Laura Senesi
Responsabile Coordinamento
P.O. UIL Bolzano
[email protected]
UIL SGK
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UILA
Im Sommer 2011 haben die vier
Fachgewerkschaften
UILA/UilSgk, FAI/SgbCisl, FLAI/Agb-Cgil,
und Asgb Landwirtschaft die
Forderungs-Plattform zur Landesarbeitskollektivvertrag für die
Beschäftigten der Obstmagazine
erarbeitet. Dann wurden mit etwas
Verwunderung 2 Plattformen, eine
der drei konföderierten Fachgewerkschaften des Agb-Cgil, des SgbCisl
und der Uil-Sgk, und eine weitere des
Asgb beim Raiffeisenverband Südtirol
für die genossenschaftlichen und beim
Fruchtverband für dei privaten Obstmagazine eingereicht.
Nach nunmehr acht, teils sehr schwierigen Verhandlungsrunden konnten
wir am Montag, 16. April 2012 ein einigermaßen zufriedenstellendes Verhandlungsergebnis für den neuen, vierjährigen Landesarbeitskollektivvertrag
(L.A.K.V.) aller abhängig Beschäftigten der genossenschaftlichen und
privaten Obstmagazine Südtirols
erzielen, welcher nun rückwirkend ab 1.
Januar 2012 gültig ist.
Hier die wichtigsten Neuerungen:
Ein neuer Vorspann im Landesarbeitskollektivvertrag stärkt die sozialwirtschaftliche Absprache der Sozial- und
Verhandlungspartner, und zwar der
Fachgewerkschaften
Nahrungsmittel
und Landwirtschaft mit dem Raiffeisenverband Südtirol und dem Fruchtverband für die Beschäftigungs- und
Einkommenssicherung der ca. 2.500
Beschäftigten der
genossenschaftlichen und privaten Obst- und Gemüsemagazine Südtirols, der flexiblen Anpassung an sich verändernde
Marktbedingungen der Betriebe, die
Fusionsbegleitung, der Förderung der
beruflichen Aus- und Weiterbildung der
Beschäftigten, zur Definition neuer Beschäftigungsmodelle und zum Aufbau
einer Bilateralen Körperschaft in der
Obst- und Landwirtschaft Südtirols.
BEZAHLTE
PAUSENREGELUNG
VERBESSERT!
- Eine bezahlte Pause von 15 Minuten
für ArbeiterInnen gilt nun falls aufgrund
des Willens des Arbeitgebers weniger
als 6 Stunden gearbeitet wird, und
dies nicht mindestens 24 Stunden vorher mitgeteilt wurde.
Eine bezahlte Pause für Schichtarbei-
terInnen von 15 Minuten an ArbeitsSamstagen, auch wenn diese weniger
als 6 Stunden dauern sollte.
BESSERER
ARBEITSZEITAUSGLEICH, LEIHARBEIT UND MEHRARBEIT
- Fixbeschäftigte ArbeiterInnen können
beim Zeitausgleich von geleisteter
Mehrarbeit sowohl die Überstundenzuschläge ausbezahlt bekommen
oder diese durch erhöhten Zeitausgleich beanspruchen.
- MitarbeiterInnen in alternierender
Schichtarbeit oder mit durchgehender
Arbeitszeit erhalten eine 6%ige Zulage
auf den Grundlohn mit einem Mindestbetrag von 2,5 €uro pro effektivem
Arbeitstag, und bei Schichtarbeit an
Samstagen eine Zulage von mindestens 5,0 €uro pro Arbeitstag.
- Leiharbeit darf lohnabhängige Arbeit
nur für die Abdeckung von Arbeitsspitzen eingeführt und angewandt
werden.
- Der Bedarf zur Mehrarbeit wird den
MitarbeiterInnen mit einer Vorankündigung von 1 Tag mitgeteilt, andernfalls
ist diese nur freiwillig zu leisten.
- Das Personal der Obstmagazine in
den CA-Zellen unter kontrollierter Atmosphäre bekommt nun mit diesem
neuen Landes-Vertrag einen erhöhten Versicherungsschutz bei Todesfall
oder bleibender Invalidität von mindestens 150.000 €uro.
- Die obligatorische MutterschaftsErsatzentlohnung von 5 Monaten für
saisonale und fixe ArbeiterInnen wird
nun mit diesem neuen Landesarbeitskollektivvertrag von 80% auf 100%
erhöht. Wie dies bisher schon für die
Angestellten der Obstmagazine erreicht worden war.
Vollinhaltliche Anwendung der neuen
Bestimmungen zur Arbeitssicherheit
und zum betrieblichen Gesundheitsschutz (gesetzesvertretende Dekrete
81/2008 und 106/2009).
IN ZUKUNFT NEUE PARAMETERSKALA ENTLOHNUNGEN
- Ab 1. Jänner 2014 werden neue Parameter (Verhältnisskala der einzelnen
Lohnstufen und -summen zueinander)
für die kollektivvertraglichen Lohnstufen und Entlohnungen festgeschrieben.
DIE VERHANDELTEN LOHNERHÖHUNGEN DER ZWEI JAHRE 2012
+ 2013:
Die verhandelten Lohnerhöhungen für
alle Einstufungen von ArbeiterInnen,
Angestellten und Lehrlingen der Obstmagazine Südtirols sind beginnend ab
1.1.2012 rückwirkend mit + 3% und ab
1. Januar 2013 +2% anzuwenden.
ERHÖHTE PRODUKTIONSPRÄMIE
Zudem wird die derzeitige Produktionsprämie, berechnet nach den oben
erwähnten Parametern, für die 4. Lohnstufe ab 1.1.2012 um 15 Euro brutto
pro Monat und um weitere 15 Euro ab
1.1.2013 angehoben.
VERBESSERTE
DIENSTALTERSPRÄMIE
- MitarbeiterInnen, mit nun mindestens
8 Arbeitssaisonen, von je mindestens
6 Monaten Arbeitsperiode wird erstmals eine Prämie von 60 Arbeitsstunden bis Mai 2012 ausbezahlt. Die Prämie steht dann jeweils nach weiteren
5 Arbeitssaisonen (von mindestens 6
Monaten) wieder zu.
ZUSATZRENTENBEITRAG ARBEITGEBER ERHÖHT
- Erhöhung des Arbeitgeberbeitrags für
die Zusatzrente. Der monatliche Unternehmensbeitrag für alle Mitglieder (Lehrlinge, ArbeiterInnen, Angestellte) des
Zusatzrentenfonds konnte von 1,5% auf
1,7% des Bruttolohnes (Abfertigungsgrundlage) angehoben werden.
AUSSENDIENSTVERGÜTUNGEN
ERHÖHT
- Erhöhte Aussendienstvergütungen bei
genehmigten Fahrten mit dem Privatauto im Interesse des Betriebes. Es
sind dabei 4 Klassen je nach Hubraum
der Autos festgelegt, und zwar:
0,39 €/km
1) bis zu 1.000 cm3:
2) von 1.001-1.300 cm3: 0,46 €/km
3) von 1.301-1.600 cm3: 0,55 €/km
0,61 €/km
4) ab 1.601 cm3:
FREISTELLUNGEN ANGESTELLTE
BEI GEBURTEN EINGEFÜHRT
Bei Geburt eines Kindes hat der Vater
Anspruch auf eine bezahlte Tagesfreistellung von der Arbeit entweder am Tag
der Geburt oder dem darauf folgenden.
Christian Troger
UIL SGK
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UILA
LE PRINCIPALI NOVITÀ:
Nuova premessa del Contratto Provinciale Lavoro:
- Vengono definite regole contrattuali unitarie per tutti/e i/le ca. 2.500
operai/e, apprendisti/e, impiegati/e
e impiegati/e dirigenti dei magazzini
frutta sia cooperativi ma anche privati
dell‘Alto Adige.
- Viene perseguita la tutela occupazionale e reddittuale dei dipendenti
dei Magazzini Frutta dell‘Alto Adige e
l‘adattamento flessibile alle condizioni
di mercato in mutamento delle aziende
ortofrutticole in provincia di Bolzano.
Entro il 30.09.2012 verrà istituito un
gruppo lavoro bilaterale che dovrà valutare e proporre la costituzione di un Ente
Bilaterale dell‘Agricoltura, il quale propone corsi di formazione professionale
ma garantirà anche sostegno economico per i dipendenti coinvolti in caso di
ricostruzioni e ristrutturazioni aziendali
del settore. Anche iniziative di garanzie
economiche per lavoratori e lavoratrici dipendenti stagionali partecipanti a
corsi e percorsi professionali, nonchè
misure di sostegno occupazionale nel
settore dell‘agricoltura in provincia di
Bolzano saranno discusse. Infine questo Ente dovrà essere osservatorio del
mercato di lavoro agricolo e dei suoi sviluppi futuri nell‘Alto Adige.
- La definizione di criteri sociali in caso
di eventuali ripercussioni occupazionali di fusioni aziendali sarà prevista.
- Un gruppo di lavoro definirà nuovi modelli occupazionali per il miglioramento
della conciliazione lavoro e famiglia. Il
lavoro part time ed altri modelli di lavoro parziale saranno definiti all‘interno
del piano occupazionale stagionale,
da definire con un gruppo lavoro settoriale da costituire entro fine maggio
2012, ed il quale dovrà elaborare un
documento di proposte entro fine settembre 2012 in questo senso.
REGOLE PAUSE RETRIBUITE MIGLIORATE!
- Una pausa retribuita di 15 minuti per
operai/e da adesso sarà prevista se
per volontà del datore di lavoro si dovesse lavorare meno di 6 ore, e questo non fosse comunicato anticipatamente con preavviso di almeno 24 ore.
- Una pausa retribuita per lavoratori/lavoratrici turnisti/e di 15 minuti in eventuali sabato lavorativi, anche se il turno
durasse meno di 6 ore lavorative.
MIGLIORE CONGUAGLIO TEMPO
LAVORO STRAORDINARIO E LAVORO IN AFFITTO
- Operai/e fissi/e possono nel conguaglio del lavoro straordinario richiedere
sia il pagamento delle sole maggiorazioni, e conguagliare il resto in permessi retribuiti, oppure possono anche
chiedere dei riposi retribuiti maggiorati.
- Collaboratori/trici in turni alternati o
con orario lavoro continuo hanno ora
diritto ad una maggiorazione del 6%
sulla paga base, con un minimo di 2,5
€uro per effettivo giorno lavorativo,
ed in caso di lavoro a turno di sabato
ad una maggiorazione di almeno 5,0
€uro per giorno lavorativo.
- Il lavoro in affitto non deve sostituire il
normale lavoro dipendente, tranne in
caso di necessità copertura lavoro di
punta.
- La necessità di lavoro straordinario viene comunicato ai/alle dipendenti con
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un preavviso di un giorno, altrimenti
questo è da considerarsi volontario.
- Il personale dei magazzini frutta-verdura nelle celle frigorifere (CA) sotto
ambiente controllato con questo contratto collettivo provinciale avrà un aumento di tutela assicurativa in caso di
morte o invalidità permanente di almeno 150.000 €uro.
- La retribuzione di maternità obbligatoria dei 5 mesi per le lavoratrici stagionali e fisse con questo contratto collettivo provinciale è stato aumentato
dal 80% al 100%. E‘ stato contrattata
una parificazione con gli impiegati dei
magazini frutta e verdura.
- L‘applicazione integrale delle nuove
norme sulla sicurezza lavoro e la tutela
della salute in azienda (decreti legislativi 81/2008 e 106/2009).
IN FUTURO CI SARANNO NUOVE
SCALE PARAMETRALI DELLE RETRIBUZIONI
- Dal 1 gennaio 2014 sono state accordate nuove scale parametrali delle retribuzioni contrattuali (cambierà il rapporto delle retribuzioni contrattuali tra le
categorie), che garantiranno una quota
maggiore di retribuzioni contrattate.
1. Livello
2. Livello
3. Livello
4. Livello
5. Livello
fino al
31.12.2013
126
116
106
100
94
dal
1.1.2014
135
124
106
100
94
Christian Troger
[email protected]
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UIL SGK
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Speciale
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Elezioni
RSU
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UILCOM UIL - SGK
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Si sono svolte nella giornata di mercoledì 23 maggio le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori
RSU/RLS in Telecom Italia.
Le votazioni che coinvolgevano n. 547
lavoratori dell’unità produttiva Trentino
Alto Adige hanno visto una buona partecipazione con il 72% di impiegati e
tecnici che si sono recati a votare.
I lavoratori hanno voluto esprimere
democraticamente il loro voto in un
momento molto delicato per l’azienda
dove lavorano.
Infatti, tra qualche settimana verrà
presentato il piano industriale 2012 –
2014 che indiscrezioni definiscono di
“lacrime e sangue” con un numero di
esuberi superiori a quelli già dichiarati
nel vecchio piano che furono 6800.
Si rincorrono nuovamente voci di
scorporo della rete, cessioni dei
customer care ad aziende esterne e un’ulteriore riorganizzazione
dell’area informatica.
Per la nostra organizzazione è stato
eletto per la seconda volta Maurizio
Franchi che nonostante la diminuzione dei seggi disponibili (dai 9 del
2009 ai 6 del 2012) ha ottenuto un
buon risultato personale.
Tiziano Bellini
Segretario Provinciale
UILCOM UIL-SGK
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Dal 5 al 7 marzo 2012 si sono svolte le
elezioni per rinnovare le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) negli Uffici
del comparto Ministeri, Enti Pubblici non
economici, Agenzie Fiscali ed ENAC
della provincia di Bolzano.
A queste elezioni si è registrato un ottimo risultato delle liste UILPA - Pubblica
Amministrazione, che ha conseguito
ben 239 voti su 873 votanti con una
percentuale del 27,37%, ottenendo 30
RSU (su 89), ben sette in più rispetto
al 2001.
Delle 21 liste presentate, i maggiori con-
UILPA
sensi sono stati ottenuti negli Uffici delle
Dogane, Croce Rossa, Territorio, Uffici
Giudiziari, INAIL, INPDAP, Casa Circondariale e UEPE, Commissariato del Governo, Questura, Ragioneria Territoriale
dello Stato, Segreterie Commissioni Tributarie, Corte dei Conti, UVAC, ENAC,
La UILPA ringrazia i lavoratori e le lavoratrici che l’hanno votata, riconoscendo
il lavoro svolto, la presenza costante
nelle problematiche locali e condividendo le iniziative intraprese nell’interesse
del personale.
Ringrazia le RSU uscenti per l’impegno
in prima linea sul posto di lavoro e lo spirito di solidarietà che le ha animate.
Le nostre congratulazioni alle nuove RSU
con l’augurio di buon lavoro e con la certezza che attraverso di loro sarà possibile
garantire una rappresentanza generale
dei lavoratori all’interno degli uffici, rafforzare i valori di solidarietà e giustizia sociale e pervenire ad un consolidamento
della democrazia nei luoghi di lavoro.
Cristina Girardi
La Segretaria Provinciale
UIL PA/SGK OEV
CISL FPS VOTI
CISL FPS SEGGI
ASGB VOTI
ASGB SEGGI
ASGB %
USB VOTI
USB SEGGI
USB %
FILP VOTI
FILP SEGGI
FILP %
2
100%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
24
2
14,28%
41
2
24,4
79
5
47,02%
19
1
11,30%
0
0
0
0
0
0
AGENZIA DOGANE - DIREZIONE PROVINCIALE BOLZANO
27
12
1
41,17%
8
1
29,62%
7
1
25,92%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
AGENZIA DOGANE - UFFICO DELLE DOGANE BOLZANO
68
28
2
44,44%
13
1
19,11%
20
1
29,41%
0
0
0
0
0
0
7
1
10,29%
EPNE INAIL DIREZIONE PROVINCIALE
12
3
1
25,00%
0
0
0
9
2
75%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
EPNE INAIL SEDE TERRITORIALE
52
16
2
30,76%
0
0
0
23
2
44,23%
13
1
25%
0
0
0
0
0
0
EPNE INPDAP SEDE PROVINCIALE
32
16
2
50,00%
12
1
37,50%
4
0
12,50%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
EPNE INPS DIREZIONE PROVINCIALE DI BOLZANO
160
13
1
8,12%
20
1
12,50%
40
2
25%
20
1
12,50%
58
4
36,25%
9
1
5,62%
EPNE CROCE ROSSA COMITATO BOLZANO
22
17
2
77,27%
5
1
22,72%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI CORTE DEI CONTI
22
5
1
22,72%
12
1
54,54%
5
1
22,72%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI MEF RAGIONERIA TERR.LE STATO
23
7
1
30,43%
7
1
30,43%
9
1
39,13%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI SALUTE - UVAC VIPITENO
8
2
1
25,00%
0
0
0
6
2
75%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI GIUSTIZIA DAP - CC e UEPE BOLZANO
19
8
1
42,10%
3
1
15,78%
8
1
42,10%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI DIFESA - 4°REPARTO INFRASTRUTT
38
4
0
10,52%
26
2
68,42%
8
1
21,05%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI INTERNO - COMMISSARIATO DI GOVERNO
66
19
1
28,78%
0
0
0
47
4
71,21%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI INTERNO - QUESTURA
37
9
1
24,32%
9
1
24,32%
7
1
18,91%
0
0
0
0
0
0
12
2
32,43%
MINISTERI GIUSTIZIA - CORTE D’APPELLO+TRIB MINORI+TRIB.SORVEGLIANZA
27
18
2
66,66%
0
0
0
9
1
33,33%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI MEF SEGRETERIE COMM TRIB
9
2
1
22,22%
3
1
33,33%
4
1
44,44%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
MINISTERI GIUSTIZIA - TRIBUNALE E SEZIONI DISTACCATE
59
21
3
35,59%
8
1
13,55%
30
3
50,84%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
ENAC direzione aeroportuale VERONA
9
2
1
22,22%
2
1
22,22%
0
0
0
0
0
0
5
1
55,55%
0
0
0
MINISTERI GIUSTIZIA - PROCURA GENERALE E PROCURA MINORI
10
8
2
80,00%
0
0
0,00%
2
1
20%
0
0
0
0
0
0
0
0
0
TOTALI
873
239
30
27,37%
169
16
19,35%
317
30
36,31%
52
3
5,95%
63
5
7,21%
28
4
3,20%
CISL FPS %
CGIL FP SEGGI
5
168
CGIL FP %
CGIL FP VOTI
5
AGENZIA ENTRATE - DIREZIONE PROVINCIALE
PERCENTUALE
UIL PA 2012
SEGGI UIL PA
AGENZIA TERRITORIO - UFFICIO PROVINCIALE
AMMINISTRAZIONE
schede valide
VOTI UIL PA
ELEZIONI RSU 2012 5/7.03.12 COMPARTI MINISTERI - AGENZIE FISCALI - ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI ENAC - PROVINCIA DI BOLZANO
O
R
3(16,21,1(:6
UIL SGK
D.L. n. 201 convertito in Legge 214/2011
e Milleproroghe Legge 14/2012
Con la promulgazione da parte del presidente della Repubblica, il Decreto Milleproroghe, è diventato legge
n° 14/2012 ed è in vigore dal 28 Febbraio 2012. Le proroghe previste dal Milleproroghe riguardano vari settori, ma il
capitolo che più è stato al centro dell’attenzione è stato quello relativo agli “esodati” rimasti senza stipendio e senza
pensione con la riforma pensionistica inserita nella manovra di dicembre. Il problema non è stato risolto, dal momento
che sono ancora moltissimi i lavoratori esclusi.
Situazioni di deroga con applicazione dei requisiti di età e/o contribuzione previsti dalla previgente disciplina, anche se maturati dal 1/1/2012:
• Lavoratrici, del settore pubblico, privato e autonome che accedono alla pensione di anzianità secondo il cosiddetto “regime speciale donne”. Il calcolo della pensione sarà interamente contributivo e dovranno possedere
un’anzianità pari ad almeno “35 anni di contributi e 57 anni di età se dipendenti”, “35 anni di contributi e 58
anni di età se autonome”. l’INPS ha già chiarito con proprie circolari (53/2011 e 35/2012) che qualora i requisiti
siano raggiunti a partire dall’1/1/2011 queste pensioni saranno soggette alla finestra mobile (12 mesi se dipendenti e 18 mesi se autonome) e all’adeguamento all’aspettativa di vita. In altre parole la decorrenza della
pensione deve avvenire entro il 31/12/2015
• Nel limite massimo numerico di soggetti interessati “sulla base delle risorse annualmente stanziate e con riferimento ad una graduatoria stilata sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro o dell’inizio del periodo
di esonero (è indispensabile attendere il Decreto Interministeriale entro il 30 giugno 2012,
a). lavoratori/trici in mobilità ordinaria (accordi stipulati entro 4.12.2011) se i requisiti vengono raggiunti nel periodo di godimento dell’indennità;
b). lavoratori/trici in mobilità lunga (accordi stipulati entro 4.12.2011);
c). lavoratori titolari di assegno straordinario fondi di solidarietà alla data del 4.12.2011 (bancari, etc.);
d). lavoratori/trici per i quali sia stato previsto l’accesso ai fondi di solidarietà di settore sulla base di accordi
stipulati entro la data del 4.12.2011, con vincolo di trattenimento in carico presso i fondi fino al compimento del
60esimo anno di età (bancari, etc.);
e). lavoratori/trici pubblici che hanno in corso al 4.12.2011 l’esonero dal servizio (pubblici dipendenti);
f). lavoratori/trici autorizzati/te ai versamenti volontari anteriormente al 4.12.2011;
Con la legge 14/2012 (c.d. “Milleproroghe”) si prevede inoltre l’inclusione tra le situazioni di
deroga anche dei lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto in data antecedente al 31
dicembre 2011:
• Per esperita conciliazione (art. 410, 411 e 412 ter C.P.C.);
• Lavoratori/trici in esodo volontario (individuale o collettivo) che hanno cessato il rapporto di lavoro entro il
31.12.2011 in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi a condizione che la finestra di accesso al pensionamento (non basta il diritto a pensione) si apra entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto 201/2011
(6 dicembre 2011);
Ricordiamo, come già previsto dalla Legge n. 214/2011, per avere certezze è indispensabile attendere il Decreto
Interministeriale “entro il 30 giugno 2012 (data individuata all’art. 6, comma 2-ter, del Milleproroghe)”, che fisserà il
numero di coloro che faranno salva la previgente disciplina.
• lavoratori/trici che alla data del 31 ottobre 2011 risultano essere in congedo per assistere figli con disabilità
grave ai sensi dell’art. 42, comma 5, del D.lgs. 151/2001 a condizione che maturino il requisito contributivo dei 40
anni entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo.
Penalizzazione, per i soggetti che accedono alla pensione anticipata con età inferiore a 62 anni:
si fa presente che le Milleproroghe ha stabilito che detta penalizzazione non trova applicazione, limitatamente
per i soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31/12/2017, qualora la contribuzione prevista derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione per maternità obbligatoria, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e
cassa integrazione guadagni ordinaria.
UIL SGK
3(16,21,1(:6
Per i/le lavoratori/trici del settore privato nati/e nel 1952, che svolgono attività di lavoro dipendente
in via eccezionale possono accedere alla pensione al 64° anno di età a prescindere dalla gestione a carico delle
quale è liquidato il trattamento pensionistico, purché in possesso dei seguenti requisiti:
a) lavoratori dipendenti settore privato, pensione anticipata a 64 anni con:
- un’età contributiva di almeno 35 anni al 31.12.2012
- maturazione entro il 31.12.2012 dei requisiti per il trattamento pensionistico con il “sistema quote”
b) lavoratrici dipendenti del settore privato “pensione di vecchiaia”, pensione anticipata a 64 anni con:
- anzianità contributiva di almeno 20 anni al 31.12.2012 e 60 anni di età entro il 31.12.2012
- soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31.12.1995 possono conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia con i nuovi requisiti.
Lavoratori impegnati in attività usuranti dal 1.1.2012:
Per questi lavoratori il decreto “Monti” ha previsto una specifica disciplina pensionistica per l’accesso alla pensione prima del compimento dell’età pensionabile prevista per la pensione di vecchiaia anticipata, infatti, solo questi lavoratori potranno accedere alla pensione di anzianità avvalendosi del sistema delle “Quote e applicando il regime delle
finestre”, anche se l’innalzamento dei requisiti disposti per i lavoratori usuranti diventa ancor più pesante. (vedi tabelle)
TAB. 1 requisiti per il diritto alla pensione anticipata con il sistema delle “Quote” per i Lavoratori Dipendenti che
maturano i requisiti dal 1.1.2012 al 31.12.2012.
Lavori usuranti
(anticipo pieno)
Età
minima
Quota
60
96
Combinazione
quota
Età
Contrib
60
36
61
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. B
per numero notti da 72 a77 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
61
36
61
97
62
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. C –
per numero notti da 64 a 71 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
62
36
62
98
63
35
TAB. 1bis requisiti per il diritto alla pensione anticipata con il sistema delle “Quote” per i Lavoratori Dipendenti
che maturano i requisiti dal 1.1.2013 al 31.12.2013.
Lavori usuranti
(anticipo pieno)
Età
minima
Quota
61 e 3
mesi
97 e 3
mesi
Combinazione
quota
Età
Contrib
61 e 3 mesi
36
62 e 3 mesi
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. B
per numero notti da 72 a77 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
62
e
3
mesi
36
62 e 3
98 e 3
mesi
mesi
63 e 3 mesi
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. C –
per numero notti da 64 a 71 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
62
e
3
mesi
36
62 e 3
62 e 3
mesi
mesi
64 e 3 mesi
35
TAB. 2 requisiti per il diritto alla pensione anticipata con il sistema delle “Quote” per lavoratori che accederanno alla pensione nelle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori
diretti) dal 1.1.2012 al 31.12.2012.
Lavori usuranti
(anticipo pieno)
Età
minima
Quota
61
97
Combinazione
quota
Età
Contrib
61
36
62
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. B
per numero notti da 72 a77 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
62
36
62
98
63
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. C –
per numero notti da 64 a 71 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
62 e 3 mesi
36
63
99
64 e 3 mesi
35
TAB. 2bis requisiti per il diritto alla pensione anticipata con il sistema delle “Quote” per i Lavoratori che accedono alla pensione nelle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi dal 1.1.2013 al 31.12.2013.
Lavoratori usuranti
(anticipo pieno)
Età
minima
Quota
62 e 3
mesi
98 e 3
mesi
Combinazione
quota
Età
Contrib
62 e 3 mesi
36
63 e 3 mesi
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. B
per numero notti da 72 a77 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
63
e
3
mesi
36
63 e 3
99 e 3
mesi
mesi
62 e 3 mesi
35
Lavori usuranti
anticipo ridotto lavori notturni cat. C –
per numero notti da 64 a 71 per anno
Combinazione
Età
quota
Quota
minima
Età
Contrib
64
e
3
mesi
36
64 e 3
100 e 3
mesi
mesi
62 e 3 mesi
35
IST ITUTO PER LA PROMOZ
IONE
DEI LAVORATOR I
Ente Pubblico di ricerca, form
azione
ed informazione in materia
di lavoro
www.afi-ipl.org
INFO:
www.asgb.org
www.cgil-agb.it
www.sgbcisl.it
www.uilsgk.it
ti!
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a conviene
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a tutt
i!
diplo
mati
e lau
reati
fino
ai 29
anni
!
L’apprendistato come forma privilegiata per
l’ingresso dei giovani nel mercato
del lavoro e per la marginalizzazione delle
forme di precariato.
L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato speciale, in quanto il datore di lavoro è tenuto ad
erogare al dipendente sia la retribuzione che la formazione. Fino ad oggi, la formazione professionale in
Italia è stata relegata in un ruolo marginale e comunque secondaria rispetto al classico processo di apprendimento. In Alto Adige, per analogia all’esperienza dei paesi dell’area tedesca, l’apprendistato è stato un
fattore di successo per la formazione dei giovani che avevano terminato la scuola dell’obbligo. Nel 2003,
attraverso la nota “riforma Biagi”, l’apprendistato è stato regolamentato ed esteso anche ai giovani lavoratori in possesso di un diploma di scuola superiore o della laurea. Il limite di età per la stipula di questi
contratti è stato portato a 29 anni. Nel 2011 il legislatore è intervenuto nuovamente in questa materia
per semplificarla ed è stato promulgato un testo unico che prevede quanto segue:
1. Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale
Per i ragazzi compresi tra i 15 e 25 anni. La stipula del contratto e la frequenza della forma zione
permette l’assolvimento dell’obbligo scolastico. La durata del contratto non può es sere superiore
ai 3 anni per la qualifica e ai 4 per il diploma profes sionale. I profili formativi sono determinati
dalle regioni (nel nostro caso la Provincia). I contratti collettivi determinano i contenuti e i luoghi
della formazione.
2. Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere
Per i ragazzi compresi tra i 18 e i 29 anni in pos ses so di una qualifica profes sionale. La durata
del contratto non può es sere superiore ai 5 anni per i mestieri dell’artigianato (stabiliti dalla
contrattazione collettiva) e ai 3 per tutti gli altri profili profes sionali. I profili formativi, i contenuti ed i luoghi della formazione sono determinati dai contratti collettivi. Questa tipologia di
apprendistato è pos sibile anche per i lavoratori stagionali se la materia viene regolamentata dai
contratti collettivi.
3. Apprendistato di alta formazione e ricerca
Per i ragazzi compresi tra i 17 e i 29 anni e può essere stipulato da soggetti pubblici e privati per:
- attività di ricerca
- conseguimento di un diploma di scuola superiore
- conseguimento del diploma di laurea
- specializzazione tecnica superiore
- praticantato per l’iscrizione agli ordini professionali
- esperienze professionali
In convenzione tra le as sociazioni dei datori di lavoro e gli istituti abilitati (Università, scuole
professionali e superiori) possono essere stipulati accordi per l’instaurazione di contratti con questa
forma di apprendistato. La durata della formazione è stabilita a livello regionale (nel nostro caso la
Per la durata del contratto di apprendistato il datore di lavoro è esonerato dal pagamento dei contributi
previdenziali che al lavoratore risulteranno invece ai fini della pensione.
L’apprendistato è un
contratto a tempo indeterminato che, se non rescisso formalmente da una delle parti al termine del periodo
di formazione, si intende trasformato automaticamente in rapporto di lavoro tradizionale.
www.Lupe.it
Provincia Autonoma) nell’ambito delle convenzioni con le associazioni d’impresa.
Der Lehrvertrag als bevorzugte Form
des Einstiegs in den Arbeitsmarkt
von Jugendlichen und zur Eindämmung
der prekären Beschäftigung
Beim Lehrvertrag handelt es sich um eine Sonderform eines Arbeitsverhältnisses. Der Arbeitgeber ist verpflichtet, neben der Entlohnung auch die berufliche Ausbildung der oder des Jugendlichen zu gewährleisten.
Die Berufsbildung hat in Italien bis heute keinen großen Stellenwert eingenommen und ist an Bedeutung stets
gegenüber der klassischen Schulbildung hinten angestanden. In Südtirol hingegen stellt das Lehrlingswesen
in der Tradition des deutschsprachigen Raums einen Erfolgsfaktor für die Ausbildung der Jugendlichen nach
deren Pflichtschulabschluss dar. Im Jahr 2003 ist der Lehrvertrag über eine Arbeitsmarktreform (die so
genannte Biagi-Reform) auch auf junge Arbeitnehmerinnen und Arbeitnehmer mit Oberschul- bzw. Universitätsabschluss ausgedehnt worden. Das Höchstalter für den Abschluss eines solchen Vertrags ist dabei auf 29
Jahre angehoben worden. Im Jahr 2011 hat der Gesetzgeber auf gesamtstaatlicher Ebene das Lehrlingswesen
vereinfacht und in einem Einheitstext zusammengefasst:
1. Lehre zum Erwerb einer Qualifikation und eines Berufsbildungsdiploms
Für Jugendliche im Alter zwischen 15 und 25 Jahren. Der Abschluss eines Lehrvertrags und der Besuch der Berufsschule führen zur Erfüllung der Bildungspflicht. Die Dauer des Lehrvertrags darf drei
Jahre für die berufliche Qualifikation bzw. vier Jahre für das Berufsbildungsdiplom nicht überschreiten.
Die Lehrberufe werden von den Regionen festgelegt (in unserem Fall von der Autonomen Provinz Bozen).
Auf Kollektivvertragsebene wird festgelegt, welche Inhalte vermittelt werden und welche Einrichtungen damit betraut werden.
2. Berufsspezialisierende Lehre
Für Jugendliche im Alter zwischen 18 und 29 Jahren, welche die Bildungspflicht erfüllt haben.
Die Dauer kann für Handwerksberufe (werden von den Kollektivvertragspartnern festgelegt) höchstens
fünf Jahre betragen. Für alle anderen Lehrberufe beträgt die Höchstdauer drei Jahre. Die Berufsbilder,
die Inhalte und die befähigten Ausbildungseinrichtungen werden von den Kollektivverträgen festgelegt.
Auch Saisonarbeiterinnen und Saisonarbeiter können diesen Lehrvertrag abschließen, sofern dies von
den Kollektivverträgen geregelt ist.
3. Lehre zur höheren Bildung und Forschung
Private wie öffentliche Arbeitgeber können diese Art von Lehrvertrag mit Jugendlichen im Alter
zwischen 17 und 29 Jahren abschließen, für die folgenden Zielsetzungen:
- Forschungstätigkeit
- Oberschulabschluss
- Universitätsabschluss
- höhere technische Bildung
- Praktikum für die Eintragung in eine Berufskammer
- Berufserfahrung
Diese Form von Lehrvertrag kann auch im Rahmen von spezifischen Abkommen zwischen den
Arbeitgeberverbänden und ermächtigten Einrichtungen wie Universitäten, Berufs schulen oder
Oberschulen abgeschlossen werden. Die Dauer der Ausbildung wird aufgrund dieser Abkommen auf
regionaler Ebene (in unserem Fall auf Landesebene) festgelegt.
Für die Dauer des Lehrvertrags ist der Arbeitgeber von der Rentenbeitragsleistung befreit. Diese Zeiträume
werden der Arbeitnehmerin bzw. dem Arbeitnehmer aber für die Rente anerkannt.
Der Lehrvertrag ist ein
Arbeitsvertrag auf unbestimmte Zeit, welcher in ein klassisches Arbeitsverhältnis umgewandelt wird, sofern
er nicht von einer der beiden Seiten bei Beendigung der Ausbildung formell aufgelöst wird.
www.Lupe.it
ARBEITSFÖRDERUNGSI NST
ITUT
Öffentliche Körperschaft für
Forschung, Bildung und Info
rmation
im Bereich Arbeit
www.afi-ipl.org
INFO:
www.uilsgk.it
www.sgbcisl.it
www.cgil-agb.it
www.asgb.org
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9
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UIL SGK
Abrogazione degli istituti dell’accertamento della dipendenza da causa di servizio, dell’equo
indennizzo e della pensione privilegiata:
La manovra Monti compie una piccola rivoluzione con l’art. 6 del Dl. n. 201 del 6 dicembre 2011 l’abrogazione degli
istituti relativi all’accertamento:
• della dipendenza da causa di servizio,
• dell’equo indennizzo,
• del rimborso delle spese di degenza derivati da causa di servizio
• della pensione privilegiata
Viene estesa anche ai lavoratori pubblici la medesima disciplina prevista per i lavoratori del settore privato e conseguente armonizzazione “la tutela INAIL per gli infortuni e le malattie di natura professionale”.
La norma contempla, tuttavia, alcune ipotesi derogatorie:
Il Patronato
Das Patronat
della UIL-SGK
der UIL-SGK
nente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico (ad esempio.: Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Proteservizi
Diemilitare.
angebotenen
zione Civile, etc.),Inulla
cambia pertanto, per il personale
che non
ti offre
Dienste
La norma, inoltre,
si applica ai:
La disposizione di cui al primo periodo del c. 1 dell’art. 6 predetto, non si applica nei confronti del personale apparte-
• procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del decreto in esame;
• Pensioni
procedimenti
per i quali, alla stessa data, non
sia ancora
scaduto il termine di presentazione della domanda
Renten
(NISF-INPS/INPDAP)
(NISF-INPS/INPDAP)
¾ Pere la
pensioneprofessionali
privilegiata l’istanza deveUnfälle
essere presentata
entro
cinque
anni (INAIL)
dalla cessazione del rapporto
und Berufs
krank
heiten
Infortuni
malattie
d’impiego, elevati a dieci anni per invaliditàKrankheit-Mutterschaft-Invalidität
derivanti da infermità ad eziopatogenesi non definita o idiomatica.
Malattia-Maternità-Invalidità
di quanto
famiglia-immigrazione
Trattamenti
¾ Per
concerne la causa di servizioFamiliengeld-Einwanderung
la relativa istanza deve essere presentata entro sei mesi dalla data
Previdenza
integrativa
Ergänzungsvorsorge
in cui si è verificato l’evento dannoso o da quella da cui si è avuta conoscenza dell’infermità – lesione o aggravamento.
¾ La domanda di equo indennizzo, qualora non sia stato richiesto contestualmente alla domanda di riconoscimento della causa di servizio, l’istanza stessa deve essere presentata entro sei mesi dalla data di notifica o
comunicazione del provvedimento di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio);
•
procedimenti instaurabili d’ufficio per eventi occorsi prima dell’entrata in vigore del predetto decreto.
Soppressione degli Enti INPDAP ed ENPALS:
Per effetto del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 (“decreto salva Italia”), poi convertito con modifiche
nella legge n. 214 del 27 dicembre 2011, dal 1° gennaio 2012 gli Enti INPDAP e ENPALS confluiscono in INPS.
Modalità di presentazione delle domande: per gli iscritti di detti enti soppressi, nulla cambia, le domande di
prestazioni devono essere presentate secondo le consuete modalità presso le rispettive strutture territoriali
dell’INPDAP e dell’ENPALS
PENSIONI IN TOTALIZZAZIONE.
Eliminazione del minimo di contributi (di durata non inferiore a tre anni) per la pensione in
totalizzazione:
L’art. 24, c. 19, L. 214/2011 ha eliminato il vincolo che impediva l’utilizzo dei contributi sparsi in diverse forme o gestioni
pensionistiche al fine del perfezionamento del diritto a pensione di vecchiaia e di anzianità in regime di totalizzazione
quando risultavano inferiore a tre anni. Questa modifica permette di cumulare tutti i periodi assicurativi non coincidenti
tra le diverse forme o gestioni pensionistiche;
• Pensione di Vecchiaia: 20 anni di contribuzione e 65 anni di età sia per donne e uomini, + 18 mesi + adeguamento alla speranza di vita per la decorrenza della pensione.
• Pensione di Anzianità: 40 anni di contribuzione (senza limiti di età) + 18 mesi + adeguamento alla speranza
di vita per poter percepire la pensione.
UIL SGK
AT
CA
OR
AL
CH
CA
3(16,21,1(:6
Fondi speciali dei trasporti (autoferrotranviari, marittimi, volo, ferrovieri).
Con la circolare n. 35 del 14/03/2012 l’Inps specifica e riepiloga i requisiti che dovranno possedere i lavoratori
iscritti ai Fondi speciali dei trasporti per ottenere la pensione dopo l’entrata in vigore della riforma Monti - Fornero, legge n. 214/2011; riportiamo in sintesi la circolare Inps.
¾Autoferrotranviari: le nuove disposizioni (legge n. 214/2011), non si applicano ai lavoratori addetti ai pubblici servizi di trasporto che rivestono la qualifica di “personale viaggiante”,
• la pensione di vecchiaia spetta al compimento dei 60° anno se uomo e 55° se donna (circ. 201 del
28.6.1994 - circ. 189 del 3.10.1996) con 20 anni di contribuzione, nel rispetto delle finestre per l’accesso
al pensionamento (12 mesi dopo, L. 122 del 2010).
• Per il lavoratore iscritto al soppresso fondo autoferrotranviari che perde l’idoneità alla guida al compimento del 60° anno di età (raggiungimento del limite di età) non si applicano le finestre (msg. INPS n. 5891
8/3/2011)
¾Marittimi: anche per i lavoratori marittimi continua a trovare applicazione la previdente normativa in materia
di età anagrafica per l’accesso alla pensione di vecchiaia per le seguenti categorie di lavoratori marittimi “piloti del pilotaggio marittimo (riuniti in corporazioni presso i porti italiani) e il personale abilitato al pilotaggio (ai sensi dell’art. 96 del codice delle navigazione), i quali conseguono il diritto a pensione di vecchiaia
a 60 anni gli uomini e a 55 le donne.
• I lavoratori marittimi possono ottenere la pensione anticipata di vecchiaia (art. 32, L. 413/1984) al compimento del 55° anno di età, a condizione che possono far valere 1040 settimane (20 anni) di assicurazione esclusivamente marittima, di cui 520 settimane di effettiva navigazione al servizio di macchina o di
stazione radiotelegrafica di bordo.
Anche a queste prestazioni continua pertanto ad applicarsi il meccanismo delle finestre (12 mesi
L.122.2010).
¾Volo: per il fondo volo vengono confermati gli sconti di 5 anni sui requisiti richiesti per l’assicurazione
generale obbligatoria che, però vengono aggiornati in base alle nuove regole introdotte dalla legge n.
214/2011, con 20 anni di contribuzione di cui 15 anni di effettiva contribuzione obbligatoria o volontaria e
la cessazione dell’attività lavorativa subordinata,
• pensione di vecchiaia:
Per le lavoratrici:
Per i lavoratori:
Anno 2012
57 anni
Anno 2012
61 anni
Anno 2013
57 e 3 mesi
Anni 2013 - 2015
61 e 3 mesi + speranza di vita
Anni 2014 - 2015
58 e 9 mesi
Anni 2016 - 2020 61 e 3 mesi + speranza di vita
Anni 2016 - 2017
60 e 3 mesi + speranza vita
Anni 2018 - 2020 61 e 3 mesi + speranza vita
• I lavoratori iscritti al Fondo dal 1/1/2/1995 e privi di anzianità contributiva a tale data possono aggiungere alla propria età anagrafica per il raggiungimento dell’età pensionabile e per l’applicazione dei coefficienti di trasformazione, un anno ogni 5 anni interi di lavoro svolto (con l’iscrizione al Fondo) per un massimo
complessivo di 5 anni,
• Pensione Anticipata, i lavoratori iscritti al Fondo possono richiedere la pensione anticipata al conseguimento dei requisiti anagrafici e contributivi ridotti (massimo 5 anni) rispetto ai requisiti previsti dalla
normativa in vigore nell’assicurazione generale obbligatoria, sempreché possano far valer 20 anni di contribuzione obbligatoria e volontaria al Fondo Volo.
- Per i lavoratori appartenenti alle categorie dei tecnici di volo e dei piloti collaudatori bastano 15 anni.
¾Ferrovie dello stato Italiane S.p.A.: dal 1° gennaio 2012 per il personale viaggiante e di macchina si applicano le nuove disposizioni relative all’accesso alle prestazioni pensionistiche in vigore nell’assicurazione
generale obbligatoria,
• Pensione di vecchiaia, dal 2012 “uomini a 66 anni”–“donne a 62 anni con graduale elevazione fino a
66 anni, i predetti nuovi requisiti devono essere adeguati agli incrementi di vita, l’anzianità minima necessaria è 20 anni.
Nota bene: per i lavoratori iscritti al Fondo Speciale Ferrovie Italiane S.p.A. e i lavoratori iscritti al Fondo di
Quiescenza Poste, trova applicazione l’art. 6 del D.L. 201/2011, convertito in L. n. 214/2011, che ha abrogato
l’istituto della pensione privilegiata.
UIL SGK
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Elezioni
RSU
2012
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UILM
In questa tornata elettorale svolta
nelle principali aziende della zona
industriale di Bolzano la Uilm ha
visto sostanzialmente confermati i
consensi ricevuti nelle precedenti
consultazioni, aumentando tuttavia
il numero dei rappresentanti grazie
alla non partecipazione della Fiom
alla suddivisione della quota di 1/3
dei delegati prevista dai regolamenti in vigore.
Ovviamente anche la Fim-Cisl ha beneficiato di questo vantaggio essendo
anch’essa firmataria del CCNL di categoria. La Fiom da parte sua ha presentato ricorso sia alla Valbruna che alla
Acciaierie Valbruna
Elezioni RSU
Data elezioni:
Addetti: 452
18 e 19 maggio 2012
Votanti: 388 (85,8%)
Seggi*
Uilm-Uil
119
4
Fiom-Cgil
158
Fim-Cisl
85
17
Giuseppe Pelella
IVECO-DV
Elezioni RSA**
Voti
Ugl
Sapa Profili dimostrando di “non gradire” una norma di cui ha beneficiato fino
all’altro ieri e che aveva anche contribuito a scrivere appoggiando un referendum abrogativo nel 1995.
Sapa Profili
Elezioni RSU
18 e 19 aprile 2012
Votanti: 544 (68,6%)
Data elezioni:
Addetti: 792
Voti
Data elezioni: 19, 20 e 21 marzo 2012
Addetti: 130
Votanti: 111 (85,38%)
Seggi
Voti
Seggi*
Uilm-Uil
26
1
4
Fiom-Cgil
49
1
0
1
Fim-Cisl
62
1
77
1
Operai
Impiegati
Uilm-Uil
114
69
3
4
Fim-Cisl
138
54
4
Fismic
41
0
ACQF
Associazione Capi
e Quadri FIAT
0
** In base all’accordo interconfederale del 1993 l’attribuzione dei seggi avviene per i 2/3 mediante elezione e per il residuo 1/3
alle liste presentate dalle associazioni sindacali firmatarie del CCNL. La Fiom-Cgil non essendo firmataria del CCNL applicato
nell’unità produttiva non partecipa alla suddivisione della quota di 1/3 dei seggi.
** Il nuovo Contratto Collettivo Specifico di Lavoro la cui stesura si è resa necessaria in seguito all’uscita di Fiat da Confindustria non è stato firmato dalla Fiom-Cigil che per questo motivo non ha potuto presentare liste in queste elezioni.
GLI ELETTI UILM
I delegati UILM alle Acciaierie Valbruna: Salerno Salvatore, Ceravolo Diego, Forte Fedele, Cutrì Michele
I delegati UILM allo stabilimento IVECO-DV: Costanzo Michelangelo (collegio impiegati), Bruno Nicola, D’Angelo Luca (collegio
operai)
Il delegato UILM alla SAPA Profili: Annarumi Gabriele
Le nostre sedi - Unsere Sitze
BOLZANO-BOZEN
via Ada Buffulini Str. 4
MERAN-MERANO
BRIXEN-BRESSANONE
LAIVES-LEIFERS
NEUMARKT-EGNA
via Galilei - Galileistrasse 24
via Stazione - Bahnhofstrasse 21
via dei Vigneti - Weinbergstrasse 35
largo Municipio - Rathausring 30
0471-245601
0471-245675
0471-245640
0471-245693
0471-245682
www.uilsgk.it – [email protected]
UIL SGK
GORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS D
EGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS
ALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGO
- AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FA
CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN
DALLE
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ALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGOR
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L’Angelus di Jean Francois Millet
UIL-SGK
Pensionati - Renten
LA CARTA D’ARGENTO
Per chi ha compiuto i 75 anni la carta d’argento è gratuita, mentre per chi ha compiuto i 60 anni la carta d’argento costa 30 euro.
- Prevede sconti del 10% su vetture letto e cuccette,
sconti del 15% sui prezzi del biglietto Base ( 1° e 2°
classe) prevista per tutti i treni nazionali, sono escluse
(le vetture Excelsior ed Excelsior E4, sono esclusi i
prezzi per i servizi accessori “ristorazione, auto al seguito, etc.”);
- Prevede la tariffa ridotta “Card” del 25% rispetto alla
tariffa “Adult/Standard” su tutti i collegamenti internazionali a prezzi globali di mercato in partenza e a destinazione dell’Italia, sono esclusi (i treni Salvador Dalì della
società Elipsos e treni Artesia);
- Prevede la riduzione Railplus del 25% sulle tratte
internazionali europee a tariffa TCV per i percorsi delle
Imprese ferroviarie partecipanti all’offerta Railplus, (la
prenotazione del posto a sedere ed il supplemento
cuccetta e VL sono dovuti per intero).
La carta d’argento si rinnova annualmente e si acquista
presso le biglietterie delle FF SS o presso le agenzie
di viaggio autorizzate esibendo un documento di identità valido.
La carta d’argento, è un documento personale e deve
essere esibita con il biglietto acquistato unitamente ad
un documento d’identità.
Ricordiamo, la UIL-Pensionati dell’Alto Adige/Südtirol ai
propri iscritti (con età compresa 60 – 75 anni) rimborsa il
50% del costo della carta (quindi per una spesa di €
30 rimborsa 15 €). Per ottenere il rimborso basta recarsi
presso una delle nostre sedi con la “carta d’argento”
di cui verrà fatta una copia fotostatica.
LA CARTA BLU
E’ una tessera gratuita, nominativa e con validità quinquennale o per il periodo di dichiarata invalidità “se inferiore a 5 anni”, è riservata ai titolari dell’indennità di
accompagnamento e ai titolari di indennità di comunicazione, residenti in Italia.
- Viene rilasciata presso gli Uffici Assistenza Handicap
o presso le biglietterie di Stazione. E’ valida solo sui
percorsi nazionali e non è cumulabile con altre agevolazioni, ad eccezione della riduzione accordata ai ragazzi
ed agli elettori.- Consente di usufruire della gratuità del
viaggio o del pagamento di un prezzo ridotto per l’accompagnatore.
Mariapaola Manovali
[email protected]
UILP MERANO
Nell’Anno “Europeo dell’Invecchiamento
Attivo e Solidarietà fra Generazioni”
Anche a Merano nasce l’impegno
per costituire una ”Consulta per
Anziani (già esistente in passato e
soppressa dall’odierna legislatura)”, non dimentichiamo che dopo
Bolzano, Merano è la città con il
maggior numero di anziani in Provincia dell’Alto Adige; infatti gli over
65enni sono circa 8000, gli over
75enni sono 3950, sono 2400 gli anziani che superano gli 80 anni, 1200
gli over 85enni e 16 sono i centenari
che vivono nella nostra città.
Quindi, tutti i Sindacati Pensionati e
Associazioni di Volontariato unitariamente, dobbiamo fare pressione sul
Sindaco, Assessore al Sociale e Giunta Comunale affinché una delegazione della nostra “Consulta per Anziani”
possa partecipare in Consiglio Comunale per portare le problematiche, le
carenze e necessità di interventi im-
mediati dei quali c’è urgente bisogno
e da troppo tempo sempre rimandati.
La UIL - Pensionati auspica che questa
iniziativa incominciata con tanta buona
volontà riesca ad andare a buon fine
e finalmente si possa operare a favore
degli anziani della nostra città, i quali
da molto tempo si sentono abbandonati e non tutelati.
Zuech Gabriella
O
R
UIL SGK
DOPO 17 ANNI A BOLZANO,
SONO DIVENTATO CITTADINO ITALIANO,
Servizio Immigrati
ho giurato, pur mantenendo la cittadinanza albanese. Con riferimento al decreto
con il quale mi è stata conferita la cittadinanza italiana, emanato dal Presidente
della Repubblica Italiana e con la presentazione della relazione sull’attività svolta
dall’organismo, a partire dal 2009 fino ad oggi, decade automaticamente l’incarico come Presidente della Consulta Immigrati Comune Bolzano. Ho guidato
l’organismo di rappresentanza degli immigrati con gli obiettivi chiari: essere un
organismo non assistenziale e sussidiario, ma uno strumento di partecipazione
anche politica per costruire e migliorare la convivenza. La Consulta è un punto di
riferimento per chi governa e per i cittadini, coniugando e praticando la filosofia
base per una corretta integrazione: “diritti e doveri”. Un segno dei tempi, visto che
ormai gli immigrati non sono più un fenomeno passeggero ma una presenza stabile. Siamo ormai alla “seconda generazione”. A Bolzano attualmente ci sono circa
13.500 stranieri, (40 mila in tutta la provincia) il 13,5 % della popolazione. Si va da
un minimo del 9,9% a Don Bosco fino a un massimo del 18,1% ai Piani. Il 22% dei
minori sono figli di stranieri.
Artan Mullaymeri
GRAZIE ARTAN
L’impegno di Artan Mullaymeri continua nel sociale con l’incarico presso la
Camera Sindacale UIL-SGK Alto Adige
Südtirol, come responsabile servizio immigrati. Un incarico che svolge già da
oltre sei anni. In questi anni egli è diventato un importante punto di riferimento
di molti nuovi cittadini e cittadine. La sua
collaborazione è per la UIL-SGK preziosa e quindi lo ringraziamo per quanto ha
fatto, ma soprattutto per quanto farà!
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
Per restare in Italia quest’anno servono almeno 5577 euro
Quattrocentoventinove euro al mese, che per tredici mensilità fanno cinquemilacinquecentosettantasette euro all’anno. È quanto
vale per il 2012 l’assegno sociale, un aiuto dello Stato agli anziani più poveri, ma anche un riferimento fondamentale per tutti gli
immigrati. L’assegno spetta agli ultrasessantacinquenni cittadini italiani o comunitari che vivono in Italia da almeno dieci anni e che
hanno un reddito inferiore al suo importo. I cittadini extracomunitari possono incassarlo solo se, oltre a quei requisiti, hanno anche
un permesso ce per lungosoggiornanti, la cosiddetta carta di soggiorno. L’età media degli immigrati è sensibilmente più bassa
rispetto a quella degli italiani, quindi saranno relativamente pochi quelli che potranno godere dell’assegno. Tutti gli altri faranno
però bene ad appuntarsi il suo importo, perché la burocrazia dell’immigrazione lo utilizzerà spesso per valutare la loro capacità
economica.
Un cittadino extracomunitario che, per esempio, vuole rinnovare il permesso di soggiorno, deve dimostrare che percepisce un
reddito almeno pari all’assegno sociale, quindi, quest’anno, 5577 euro. Se vuole far venire in Italia la moglie, il reddito deve essere
pari almeno a 1,5 volte l’assegno, 8365,50 euro.
Il riferimento all’assegno è importante anche per i cittadini comunitari. I romeni, i polacchi e gli altri che vogliono vivere in Italia per
più di tre mesi e non hanno un lavoro devono comunque dimostrare risorse pari al suo importo.
Per quanto tempo posso lasciare l’Italia senza perdere il permesso?
L’art. 13 del D.P.R. 394/99, il regolamento di attuazione del testo unico sull’immigrazione, stabilisce infatti che il permesso di
soggiorno non può essere rinnovato se il cittadino ha interrotto il suo soggiorno in Italia per un periodo continuativo di oltre sei
mesi. Questo vale solo per i permessi di soggiorno di durata annuale.
Se, invece, il permesso di soggiorno ha una durata almeno biennale, il tempo massimo di allontanamento dal territorio italiano è
pari alla metà del periodo di validità del permesso di soggiorno (quindi un anno).
Solo se il cittadino extracomunitario è stato “costretto” a rimanere all’estero oltre il periodo stabilito dalla legge, per gravi motivi
comprovati, come ad esempio ricoveri in ospedali o cure riabilitative, o per adempiere agli obblighi militari, ha diritto al rinnovo
del permesso di soggiorno. La legge riconosce che può ottenere il rinnovo del permesso anche se l’allontanamento è dipeso
da gravi motivi di salute del coniuge o di un parente di primo grado. Sarà importante, in ogni caso, conservare tutti i documenti
che dimostrino le ragioni del soggiorno all’estero ed eventualmente farli tradurre e legalizzare/apostillare nei Consolati italiani.
Se il permesso di soggiorno scade quando il cittadino straniero si trova all’estero, è possibile rientrare in Italia purchè richieda
il visto di reingresso presso il Consolato italiano del Paese estero nel quale si trova. Il permesso di soggiorno non deve, però,
essere scaduto da oltre 60 giorni. Questo termine non conta per lo straniero che abbia adempiuto agli obblighi militari. Per chi
ha, invece, avuto gravi motivi di salute il permesso di soggiorno non deve essere scaduto da oltre un anno.
Artan Mullaymeri
Responsabile Servizio Immigrati UIL-SGK
[email protected]
UIL SGK
'2&80(17281,7$5,2
Roma 16 giugno 2012
CAMBIARE IL FISCO
PER IL LAVORO, LA CRESCITA, IL WELFARE
CAMBIARE
CAMBIARE
CAMBIARE
IL FISCO
IL FISCO
IL FISCO
PER IL
PER
LAVORO,
PER
IL LAVORO,
IL LAVORO,
LA CRESCITA,
LA CRESCITA,
LA CRESCITA,
IL WELFARE
IL WELFARE
IL WELFAR
L’aggravarsi della situazione economica e sociale
ha perso l’occasione di interventi in questa direzione.
Fermo restando le esigenze di riforma strutturale del
a livello europeo impone l’esigenza di una svolta
fisco (revisione delle aliquote, unificazione della “no
nella politica economica dell’Europa, concentrando
tax area” fra lavoratori e pensionati, introduzione di
l’attenzione sui temi della crescita e dell’occupauna
ordinaria
di tipoeuropeo
mobiliare
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immozione accanto
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controllo
del
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della
L'aggravarsi
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biliare,
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del
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nella
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politica
nella
dell'Europa,
economica
politica economica
concentrando
dell'Europa,dell'Europa,
concentrando
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Settore
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alle politiche
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politiche
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visione di forme di contrasto di interesse tra acquito dei singoli Stati, alimentando l’attuale situazione di
ontrollo del debito.
controllo
Per evitare
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rente e venditore, dare rilevanza costituzionale allo
stagnazione e recessione economica, è necessaria una
na riduzione
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Statuto del Contribuente ed al divieto di ricorrere a
nuova politica europea che liberi risorse per finanziare
nuova
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nuova
politica
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(innovazioa sostegno dell’occupazione, dell’innovauropea chezione
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rischi
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rischi
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legati
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speculazione
particolare
finanziaria,
sui
finanziaria,
in
titoli
particolare
del
in
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sui
titoli
del
sui tito
ne finanziaria, in particolare sui titoli del debito sovrano,
strativo,
azioni
immediate
che cambino
la
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gli sovrano,
oneri gli
a carico
della
finanzagli
pubblica
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debito
alleviando
debito
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della
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carico
gli oneri
pubblica
della
a occorrono
carico
finanza
che insistono
della
pubblica
finanza
oggi
che
pubblica
insistono
che
oggi
insistono
politica
economica
del
Governo.
insistono
oggi
sui
singoli
Stati.
ui singoli Stati. sui singoli Stati.
sui singoli Stati.
C’
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quindi,
bisogno
di
svolta
nel Governo
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C'è, quindi, bisogno
C'è, quindi,
di una
C'è,
una
bisogno
quindi,
svolta
dinel
bisogno
una
Governo
di una
europeo
nel svolta
Governo
orientata
nel europeo
Governo
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orientata
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Ridurre subito le tasse a lavoratori e penropeo orientata a promuovere la crescita, attraverso
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l’emissione degli Eurobond, l’introduzione di una tasassa sulle transazioni
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In Italia
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questa direzione.
in questa direzione.
I recenti dati sulle dichiarazioni dei redditi 2011 hanno
crisi. Bisogna infatti, da un lato assicurare la tenuta dei
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prevalentemente i lavoratori e i pensionati ed evidenpo, la crescita del Paese, a partire da quelle per increna patrimoniale
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strutturalità
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fase di competizione globale, può sopportare una
così alta evasione.
Il Governo e il Parlamento devono consolidare e rafforzare i provvedimenti per segnare una svolta epocale nella lotta all’evasione, affermando una forte volontà politica per il ripristino della legalità fiscale. Non c’è
vera democrazia senza democrazia fiscale.
Adesso bisogna accelerare prevedendo il miglioramento qualitativo e quantitativo dell’attività di amministrazione tributaria.
In particolare CGIL, CISL e UIL chiedono:
¾Una riorganizzazione dell’apparato statale rafforzando ed estendendo le strutture dedicate in via
esclusiva ai controlli e all’accertamento, destinandovi maggiori risorse umane.
¾L’incrocio tra le banche dati dell’Amministrazione
finanziaria, Enti locali e servizi pubblici, anche nel
quadro dell’integrazione operativa delle Agenzie, e
prevedendo benefici economici per gli Enti locali
sulla base delle somme recuperate.
¾La modifica del sistema sanzionatorio, a partire da
quello penale, al fine di rendere effettiva l’applicazione della pena anche a seguito di una ridefinizione delle soglie penalmente rilevanti.
¾La revisione degli Studi di settore che dovrebbero
trasformarsi in uno strumento di reale accertamento.
Gli intollerabili attentati alle sedi di Equitalia e gli attacchi al suo ruolo devono essere decisamente condannati e respinti. Sono la crisi e le politiche sbagliate
per affrontarla che rompono la coesione sociale, allargano le disuguaglianze e peggiorano le condizioni
materiali dei cittadini.
La fedeltà fiscale, da conquistare anche con i controlli e le sanzioni, è una condizione imprescindibile per
costruire un Paese più civile, più giusto e più competitivo. Questo deve pretendere un Fisco esigente ma
anche semplice e trasparente. Per questo occorre, in
primo luogo, rafforzare la esigibilità dello Statuto del
contribuente per garantire diritti considerati fondamentali e non derogabili e istituire una “carta dei servizi fiscali”, allo scopo di favorire forme di tutoraggio
e di fornire annualmente al contribuente uno schema
semplificato degli adempimenti fiscali.
Interventi straordinari per l’ occupazione
e lo sviluppo
La difficile situazione occupazionale rende necessario mettere all’ordine del giorno l’attuazione di politiche per la creazione di lavoro, a partire dall’emer-
UIL SGK
genza della disoccupazione giovanile e femminile,
particolarmente accentuata nel Mezzogiorno e dalla
necessità di reimpiegare le centinaia di migliaia di lavoratori ancora coinvolti dagli ammortizzatori sociali.
Per questo vanno create tutte le condizioni necessarie
per rilanciare, con l’impegno di tutti i livelli Istituzionali
e nei tempi più solleciti, gli investimenti infrastrutturali,
materiali ed immateriali, nei trasporti, nelle reti energetiche, nella manutenzione e difesa del suolo, nella innovazione e nella ricerca, utilizzando a questo fine tutte le
risorse pubbliche disponibili, coinvolgendo le imprese
e i capitali privati, sbloccando il Patto di Stabilità negli
Enti Locali per gli investimenti ed ottimizzando l’utilizzo
dei Fondi nazionali ed Europei per il Mezzogiorno.
Come finanziare le richieste di CGIL, CISL
e UIL
Si propone di:
1. Utilizzare una quota significativa delle risorse recuperate nel 2012 dalla lotta all’evasione fiscale.
2. Istituire una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze.
3. Accelerare, in attesa di una più complessiva armonizzazione europea, un accordo con la Svizzera
per la tassazione dei capitali esportati.
4. Rendere più efficiente e meno costoso il “sistema
politico”, razionalizzando i costi di gestione della
Pubblica Amministrazione e semplificando i processi decisionali. I meccanismi di “revisione della
spesa” in corso di esame del Governo devono eliminare le componenti improduttive, valorizzando
e responsabilizzando il lavoro pubblico come “risorsa” essenziale per il miglioramento dei servizi
erogati ai cittadini.
Occorre riformare il sistema degli appalti della Pubblica Amministrazione per eliminare clientele, sprechi
ed inefficienze oggi fortemente diffuse (stimate della
Corte dei Conti in oltre 60 miliardi di euro).
È necessario prevedere interventi immediati di riduzione dei costi di funzionamento del sistema pubblico, quali il blocco per due anni di tutte le consulenze e
la riduzione del 20% degli emolumenti di tutti i 24.000
componenti i consigli di amministrazione di aziende,
società ed enti strumentali delle pubbliche amministrazioni.
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Roma 16 giugno 2012
UIL SGK
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Si è svolto il 23 Maggio 2012, a Bolzano, presso la Josefsaal della Kolpinghaus, il Convegno organizzato
dalla Camera Sindacale UIL-SGK
Alto Adige Südtirol, che ha affrontato il tema dell’apprendistato.
All’inizio dei lavori c’è stato un minuto
di raccoglimento in ricordo del 20° anniversario della strage di Capaci, dei
martirI della mafia giudici Falcone e Borsellino, e dell’attentato alle studentesse
di Brindisi.
I lavori sono stati introdotti da Christian
Troger Segretario Generale Aggiunto
della UIL-SGK e la relazione sulla situazione nazionale ed il contesto internazionale è stat svolta da Guglielmo Loy,
Segretario Confederale UIL.
Sono poi intervenuti i rappresentanti di
parte imprenditoriale: Günter Schwienbacher del CNA – SHV e Franz Spinell di Assoimprenditori, che hanno
espresso le linee delle rispettive organizzazioni imprenditoriali. Cäcilia
Baumgartner, Direttrice dell’Ufficio Apprendistato della Provincia Autonoma
di Bolzano, ha invece relazionale sul
disegno di legge provinciale sull’ap-
prendistato ed il suo iter legislativo.
Da parte di tutti gli intervenuti è stato
ribadito che l’apprendistato è la forma
privilegiata per l’ingresso dei giovani nel
mercato del lavoro e per la marginalizzazione delle forme di precariato. Al dibattito hanno preso poi parte vari delegati
sindacali: Salvatore Falcomatà, Lindita
Abdyli, Toni Auer, Francesco Mongioì,
Vittorio Marcolla e Michele Pavan.
Il convegno è stato poi concluso, dalle
repliche dei relatori e dall’intervento finale di Toni Serafini, Segretario Generale
UIL-SGK.
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Am 23. Mai 2012 hat im Kolpinghaus
von Bozen die Tagung der Südtiroler Gewerkschaftskammer UIL-SGK
stattgefunden, in der sowohl die gesamtstaatlichen, aber auch lokalen
Neuheiten zum Lehrlingswesen auf
der Tagesordnung standen.
Zu Beginn wurde auf Vorschlag des
Tagungspräsidiums in einer Schweigeminute aller ca. 50 Teilnehmerinnen
zum heute 20. Jahrestag des tödlichen
Gewaltanschlages von Capaci (Sizilien)
gedacht.
Die Arbeiten wurden mit einem Referat
zu den neuen staatlichen Bestimmungen im Lehrlingswesen (Einheitstext vom
September 2011), aber auch zur derzeit
in Ausarbeitung befindlichen lokalen
Neuordnung des Lehrlingswesens von
Christian Troger, Vize-Landessekretär
der UIL-SGK eröffnet und eingeleitet.
Dann hat der gesamtstaatliche Sekretär
Guglielmo Loy der UIL aus Rom über die
staatliche Umsetzung des Lehrlingswesens berichtet.
Dann haben die beiden Unternehmensverbandsvertreter Günter Schwienbacher der Südtiroler Handwerkervereinigung SHV–CNA und Franz Spinell des
Unternehmerverbandes-Assoimprenditori zu diesem Thema Stellung bezogen.
Zuletzt berichtete Cäcilia Baumgartner,
die Direktorin des Landes-Lehrlingsamtes der Autonomen Provinz Bozen über
die bisherigen und künftigen Schritte zur
Umsetzung der neuen Landeslehrlingsordnung in Südtirol.
Von allen DiskussionsteilnehmerInnen
wurde unterstrichen, daß das Lehrlingswesen heute und morgen eine bedeutende Aufwertung in Italien erfahren
muß, um auch und vorallem die enorm
hohe Jugendarbeitslosigkeit in Italien
abzubauen. Gleichzeitig soll dieser “Kanal” der bevorzugte Eintritt von Jugendlichen in die Arbeitswelt werden, mit dem
man sich von den zu vielen bisherigen
prekären Arbeitsverhältnissen verabschieden kann und soll. In Südtirol sollten die Lehrzeiten für Grundausbildung
in den über 100 Ausbildungsberufen
auf drei Jahre festgelegt werden. An der
Diskussion beteiligten sich folgende betriebliche GewerkschaftsvertreterInnen:
Salvatore Falcomatà, Lindita Abdyli, Toni
Auer, Francesco Mongioì, Vittorio Marcolla und Michele Pavan.
Die Tagung wurde dann nach einer Antwortenrunde der Referentinnen auf die in
der Diskussion gestellten Fragen und einer kurzen Schlußbemerkung des Landessekretärs der UIL-SGK Toni Serafini
abgeschlossen.
UIL SGK
Patronato
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Pubblichiamo sul nostro trimestrale uil-sgk INFORM, i BiIanci
della Camera Sindacale UIL-SGK Alto Adige Südtirol e del Patronato ITAL UIL-SGK.
In questa fase di grande crisi economica e sociale, e di grandi
discussioni sui costi della politica, abbiamo pensato di rendere
pubblici e trasparenti i nostri bilanci.
UIL-SGK RENDICONTO GESTIONALE
DAL 01-01-2011 AL 31-12-2011
Entrate 2011
Purtroppo il bilancio della Camera Sindacale UIL-SGK per il
2011 presenta una perdita di ben euro 30.364,66. Tale passivo deriva dal grosso investimento fatto per la nuova sede
comprensoriale UIL-SGK di Merano che abbiamo aperto il 22
agosto 2011: un investimento di oltre 130.000 euro.
E’ stata una scelta strategica all’interno del progetto “Sviluppo organizzativo UIL-SGK sul territorio”. Dopo l’acquisto della
sede provinciale di Bolzano, avvenuto fra il 1999 e il 2003, con
contributo provinciale e tramite mutuo bancario che scade nel
2020, abbiamo dedicato le risorse per una presenza più radicata in provincia.
Si è fatto tanto. Ma tanto resta ancora da fare per un miglior
servizio ai nostri iscritti e ai cittadini e cittadine sul nostro territorio.
Quote da tesseramento
€ 18.290,46
Ristorno da Uil nazionale per quote
tesseramento
€ 82.967,00
ENTRATE DA TESSERAMENTO
€ 101.257,46
ALTRE ENTRATE DA ATTIVITA' ACCESSORIE
€
Contributo straordinario da categorie per
sede Merano
€ 47.990,22
Interessi attivi c/c
€
ENTRATE STRAORDINARIE
€ 47.997,94
Attività
Entrate categ. UILTUCS UILA e Artigianato
€ 366.456,20
DISPONIBILITA' FINANZIARIE ITAL
€
1.604,86
Gettoni presenza [in vari enti: AFI IPL Ente Bilaterale Artigiano]
€
7.897,59
Contributi provinciali formazione
3.000,00
TOTALE ATTIVITA'
€
€
1.604,86
Contributo provinciale investimenti
€ 58.600,92
Entrate da Vertenze
€ 17.047,79
ENTRATE VARIE
€ 453.002,50
CONTRIBUTI DELLE CATEGORIE
PER GESTIONE SEDE
€ 106.000,16
TOTALE
€ 714.641,15
6.383,09
La Segreteria UIL-SGK
ITAL - RENDICONTO GESTIONALE
DAL 01-01-2011 AL 31-12-2011
7,72
Uscite 2011
Uscite 2011
ONERI DEL PERSONALE ITAL
-€ 225.373,94
CONSULENZE E COLLABORAZIONI
-€ 19.448,62
SPESE DIVERSE
-€
SPESE VARIE
-€ 15.710,45
ONERI E INTERESSI PASSIVI
-€
TOTALE
-€ 263.652,93
2.300,23
819,69
PERSONALE UIL SGK
-€ 268.583,85
ORGANIZZATIVE
-€ 46.990,89
Entrate
STAMPA E INFORMAZIONE
-€ 43.285,61
Contributo nazionale Ital 2011
€ 158.115,58
" SPESE IMMOBILIARI
[Affitti, condominio, ristrutturazione] “
-€ 208.581,63
Contributo attività Info Point PensPlan
€
USCITE FINANZIARIE
-€ 18.204,74
ENTRATE DA ATTIVITA' ACC ITAL
€ 158.595,58
SPESE GENERALI
-€ 102.931,84
Contributo Amm Pubbliche 2011
[Provincia e regioni]
€ 98.932,41
SPESE MOBILIARI E ATTREZZATURE
-€ 27.376,72
CONTRIBUTI DA AMM. PUBBLICHE
€ 98.932,41
CONTRIBUTI ORGANISMI DIVERSI
-€ 10.412,20
ALTRE ATTIVITA' ACCESSORIE
€ 12.860,46
CONTRIBUTI A STRUTTURE
-€
€
IMPOSTE E TASSE
-€ 15.983,55
ENTRATE DIVERSE DA ATT. ACCESSORIE
TOTALE
-€ 745.005,81
TOTALE
€ 270.404,13
DISAVANZO DI GESTIONE
-€ 30.364,66
AVANZO DI GESTIONE
€
2.654,78
480,00
15,68
6.751,20
UIL SGK
‡7(;965(;60;(3<03
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:PU[LZP9LSHaPVUL
Oggi siamo qui a festeggiare i primi 60 anni del Patronato
ITAL UIL.
Le trasformazioni in atto del sistema di stato sociale (welfare) in
Italia, dovute anche ai mutamenti in corso nella società hanno
portato una ridefinizione dei diversi pilastri che compongono
questo sistema, dalla sanità al lavoro e al socio-assistenziale,
fino al sistema pensionistico riformato dalla Fornero e ai nuovi
cittadini della nostra società, gli immigrati.
Sulla cosidetta “riforma delle pensioni Fornero” voglio però
esprimere il pensiero della UIL-SGK in maniera molto chiara. Se
è vero che le riforme sono interventi volti a migliorare la vita delle
persone, i provvedimenti previdenziali di fine anno del ministro
Fornero non meritano tale definizione in quanto hanno, per sua
stessa ammissione, “amputato una gamba” a milioni di lavoratori, peggiorando la loro vita, a cominciare dai lavoratori esodati.
Certezza dei diritti! Diritti delle persone! Gli accordi si rispettano
e si attuano.
Anche nella Provincia con l’introduzione della DURP – Dichiarazione Unificata Reddito e Patrimonio, per l’accesso alle prestazioni assistenziali e sanitarie, strumento che sarà in tempi brevi
allargato ad altre prestazioni provinciali: scuola, casa,… e alle
modifiche del sussidio casa, in sintesi stiamo vivendo delle profonde modifiche allo stato sociale!
Ora il Governo Nazionale ha messo in discussione i vari redditometri locali: Bolzano Trento, Parma,… per utilizzare solo
ISEE. Vogliamo ricordare che la DURP, così come l’ICEEF nella
Provincia di Trento è uno strumento per verificare il reddito e il
patrimonio delle famiglie, per accedere quindi ai servizi regionali
e provinciali. Non siamo contrari ad usare un unico strumento di
misurazione del reddito, ma deve essere uno strumento trasparente, facile da utilizzare e che misuri anche il patrimonio. Oggi
l’ISEE per come è fatto non va bene. Se invece l’ISEE verrà
adeguato ai criteri usati per la DURP non saremo certamente
contrari per il suo uso universale.
L’ITAL (Istituto di tutela e Assistenza lavoratori) è il patronato promosso dalla UIL. Nasce nel 1952, cioè ben 60 anni fa. In Alto
Adige – Südtirol, qualche anno dopo, nel 1956, dopo quattro
anni dopo la fondazione della UIL, dal 1976 UIL-SGK, che è
ormai radicato in molti territori della provincia.
L’ITAL UIL svolge gratuitamente un servizio di pubblica
utilità con finalità assistenziali. Grazie alla competenza e alla
professionalità delle nostre operatrici e dei collaboratori legali e
medici che operano in convenzione, offriamo un servizio gratuito di consulenza e di assistenza in materia previdenziale, assistenziale, sanitaria e sociale.
L’ATTIVITA’ DEL PATRONATO ITAL UIL-SGK NEL 2011
Nel 2011 presso il Patronato ITAL UIL-SGK, nella nostra Provincia, sono state aperte ben 5.341 pratiche.
Di queste 4.057 sono state chiuse positivamente, 353 negative e 931 erano in corso di lavorazione o esame.
Le 5.431 pratiche erano così suddivise: 2094 pratiche di tipo
previdenziale, 1.529 pratiche immigrazione (permesso di
soggiorno, ricongiunzione famigliare, cittadinanza,…), 1.394
di tipo assistenziale Enti Locali ed INPS (assegno sociale,
indennità di accompagnamento/assegno di cura, assegno di
maternità statale e interventi socio assistenziali a sostegno del
reddito famigliare), e 324 le pratiche INAIL.
Insomma una grande mole di lavoro in aiuto ai cittadine e alle
cittadine.
Riflessione: se si togliessero i contributi pubblici a tutti i Patronati, come qualcuno paventa, chi potrebbe dare un servizio equipollente ai cittadini?
IL FINANZIAMENTO DEL PATRONATO ITAL UIL
Il Patronato ITAL UIL, come del resto tutti i Patronati, come ho
già detto svolge il suo servizio ai cittadini e alle cittadine in maniera Gratuita.
Il Patronato riceve quindi dei contributi dal Ministero del lavoro e
dalla Regione in base alla quantità di pratiche svolte e verificate
dall’ispettorato del lavoro.
Viene inoltre sostenuto dal sindacato UIL.
ITAL UIL-SGK in ALTO ADIGE SÜDTIROL
L’ITAL si è quindi sviluppato in questi ultimi cinque anni, in base
ad un progetto di presenza sul territorio, ed è ora presente in
tutte le sedi del Sindacato UIL-SGK con tre operatrici a Bolzano,
due a Merano, una a Bressanone e una che gestisce alternativamente i due uffici di Laives ed Egna.
Infopoint Pensplan UIL-SGK sulla previdenza complementare:
altro punto qualificante dell’attività del patronato ITAL. La previdenza complementare deve diventare la seconda gamba della
previdenza!
La UIL-SGK, di concerto con la UIL Trentina, in questi ultimi anni
sta svolgendo una intensa attività di formazione delle operatrici
dell’ITAL. Un ringraziamento particolare va quindi a Silvano Sangalli per la positiva collaborazione nella formazione.
Auguri per i primi 60 anni del Patronato ITAL UIL, guardando al futuro con fiducia!
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK Alto Adige – Sütirol
I festeggiamenti dei primi 60 anni del Patronato ITAL UIL
si sono svolti a Bolzano, presso il Palazzo Mercantile.
Sono intervenuti: Gigi Spagnolli Sindaco di Bolzano, Toni Serafini Segretario Generale UIL-SGK, che ha svolto la relazione,
Paola Urmacher Responsabile ITAL UIL del Trentino, Ermanno Monari Segretario della UIL del Trentino, Silvano Sangalli
Coordinatore Regionale ITAL Lombardia, Pino Morciano Direttore Provinciale INPS Bolzano, Luigi Gatti Vice Presidente
Nazionale ITAL.
Ha inoltre portato la sua testimonianza Angelo Pannetta segretario dei Pensionati UILP, iscritto alla UIL dal 1956.
Sono state poi premiate alcune operatrici e collaboratori/trici ITAL UIL-SGK: Florindo Carturan, Maria
Paola Manovali, Margherita Abbate e Elisabeth Atz.
UIL SGK
+,4629(;0:*/,9+0(36.
von Christian Troger
MAX
MARA
Einen deutlichen Ruck gegen
das morsche Parteiensystem Italiens
bei den letzthin stattgefundenen
Gemeindenwahlen in vielen, teils
auch grossen Gemeinden hat
das immer weniger werdende Wahlvolk mit einer durchschnittlichen Wahlbeteiligung von ca. 50% gegeben.
Ja, und wie können wir nun die ans Tageslicht gelangten Schmierereien der vormals oberitalienschen „Saubermänner“ der Lega Nord um
Umberto Bossi kommentieren?
Sie waren vor etwa zwei Jahrzehnten im oberitalienischen
Raum mit den Schlagwörtern
„Roma Ladrona“ angetreten und hatten im Doppelpack
mit der inzwischen zum Rücktritt bewegten, glaubwürdigkeitslosen Mitterechtsregierung Berlusconi regiert und die
Staatskassen immer stärker leergefegt und haben uns das
zweithöchste Staatshaushaltsdefizit nach Griechenland von
123% des Bruttoinlandsproduktes hinterlassen. Zudem
konnten wir in vielen Medien in den vergangenen Monaten
nachlesen, daß die Söhne Bossis mit monatlichen Zahlungen von mehreren Tausend Euro aus der Lega-Parteikasse
bedacht wurden, ja dass sogar einer davon (Trota genannt)
von einer Privatuniversität Albaniens (sic!!) sich seinen Studientitel mit Steuergeldern aus der Parteikasse erkauft haben soll. Wie unter diesen Vorgaben ein ex Innenminister
Roberto Maroni und neuer Parteisekretär der Lega Nord
dann Umberto Bossi zum Parteipräsidenten gekürt hat, das
wissen nur die Götter. Aber vielleicht ist es bei den „Padanischen Saubermännern“ üblich geworden, dass die Böcke
zum Gärtner gemacht werden. Die Quittung dafür wird in
nächster Zukunft sicher nicht weiter auf sich warten lassen!
Die letzten Polemiken um die im Verhältnis zu den wirklichen Wahlausgaben der Parteien im Jahr 2008 dreimal
so hohen staatlichen Rückerstattungen mit unseren Steuergeldern haben bei diesem immer höheren demokratiepolitischen Unmut vieler BürgerInnen sicher auch Pate
gestanden.
Nun hat die Regierung Monti diese letzte Rate von ca.
180 Millionen Euro an die Parteien zwar halbiert, aber der
bittere Geschmack einer verdeckten Parteienfinanzierung
sind diese Wahlkostenrückerstattungen allemal. Bei den
kommenden, voraussichtlich im Frühjahr 2013 stattfindenden Parlamentswahlen sollte diese Säuberung vom alten
Politikfilz Italiens eine deutliche Fortsetzung erfahren und
ein transparenter, dem Gemeinwesen verpflichteter Neubeginn im politischen Italien möglich werden.
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E’ con sincero apprezzamento e
soddisfazione che la UIL accoglie l’elezione di Guy Ryder a nuovo Direttore Generale dell’OIL,
l’Organizzazione Internazionale del
lavoro, unica Agenzia Delle Nazioni
Unite Tripartita.
È la prima volta dalla creazione
dell’OIL (93 anni) che viene eletto
un sindacalista.
Guy Ryder è stato segretario generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati e per lunghi
anni si è battuto per la costituzione
e l’unità del movimento sindacale in
tutto il mondo.
Ryder è stato eletto con la maggioranza dei voti, ottenendo per la
prima volta anche quelli dei governi
cinesi e degli Usa insieme.
La UIL presente nel CdA dell’OIL,
a nome dei sindacati italiani, si è
molto impegnata per la sua elezione convinta che solo una persona
autorevole come lui, proveniente
dal mondo sindacale, poteva dare
Autorevolezza ad un Organismo internazionale che ha compiti essenziali nel governo della crisi.
Oggi di fronte alla grave crisi globale, l’OIL con Guy Ryder potrà
avere un ruolo essenziale per una
governance mondiale nel rispetto
dei diritti, nella valorizzazione del
lavoro, nella riduzione delle disuguaglianze, così come egli stesso
ha sostenuto nel suo intervento,
si dovrà valorizzare il ruolo del tripartismo e del dialogo sociale per
il superamento della crisi e per le
politiche di sviluppo e di giustizia
sociale.
Apprezzamento è stato espresso anche dal Segretario generale
della UIL, Luigi Angeletti: “A lui va
l’augurio di buon lavoro e il pieno
sostegno da parte mia e di tutta la
UIL.”
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Buo
Il valore del lavoro di Antonio Passaro – Ed. Tullio Pironti
Esiste davvero un “diritto” al lavoro? E, se sì, è tale in “natura” o per “convenzione”? E che rapporto
c’è tra politica, economia, legge e occupazione?
„Parliamo tanto di lavoro, ma spesso non risaliamo alle origini di cosa sia per noi il lavoro“. Nasce da
questa considerazione ‚Il valore del lavoro‘, il nuovo libro di Antonio Passaro.
„Ho riscontrato che noi siamo uno dei pochi paesi che ha dato al lavoro un valore così alto da consentire la costruzione di una norma costituzionale su questo argomento e di collocarla in apertura
della Costituzione. Quindi, siamo un Paese che dovrebbe dare un enorme valore al lavoro, avendo
deciso oltre 60 anni fa di fondare la Repubblica sul lavoro“.
„Noi abbiamo dei salari molto bassi e tasse troppo alte. Questa anomalia deve essere risolta se
vogliamo ridare veramente valore al lavoro. Infatti una minore tassazione del lavoro farà crescere i salari e aumentare i
consumi, rimettendo in moto il Paese“. „Se riuscissimo a fare questa operazione - auspica - finalmente saremo capaci
di onorare l‘impegno che i costituenti si presero 65 anni fa“.
Il sindacato a fil di rete. Dal volantone all’era del 2.0 di Giandomenico Celata e Paolo
Pirani – Ed. il diario del lavoro
La comunicazione è sempre più travolta dall’entrata in scena delle nuove tecnologie di Rete, alla
ricerca disperata di audience e lettori ormai dispersi nelle tante occasioni di informazione on line.
Quale il compito di un sindacato riformista in questo contesto?
La politica delle mani pulite di Sandro Pertini – Ed. Chiarelettere
Leggere le parole di Sandro Pertini (1896-1990) oggi, nella crisi politica ed economica in cui stiamo
precipitando, fa molta impressione. Si capisce dai suoi appelli e dalle sue denunce allarmate che il
male lo si poteva scorgere già allora e che allora bisognava reagire e intraprendere un altro percorso.
Ma la politica non ha voluto cambiare. Questi sono i risultati. Il volume, a cura di Mario Almerighi, magistrato e responsabile del lascito di Pertini, propone i suoi discorsi e interventi dagli anni della guerra
a quelli della presidenza della Repubblica. Ecco come dovrebbero essere tutti i politici: onesti.
La lotta di classe dopo la lotta di classe di Luciano Gallino – Ed- Laterza
La caratteristica saliente della lotta di classe alla nostra epoca è questa: la classe di quelli che possiamo definire genericamente i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe
dei perdenti. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: aumento delle disuguaglianze, marcata
redistribuzione del reddito dal basso verso l‘alto, politiche di austerità che minano alla base il modello
sociale europeo.
L’economia dei poveri. Capire la vera natura della povertà per combatterla di Benerjee
Abhijit e Duflo Esther – Ed. Feltrinelli
Per quale ragione i poveri, in tutto simili per capacità e aspirazioni a chiunque altro, vanno incontro
a destini completamente differenti? Perché restano poveri? Le loro scelte di vita sono spesso determinate da fattori che sfuggono alla logica dell‘economia di mercato. Tante politiche contro la povertà
sono infatti fallite proprio per un‘inadeguata comprensione del problema o per la convinzione di poter
applicare ricette astratte e valide per tutti, senza verificarle sul campo.
UIL SGK
69(906+0(7,9;<9((37<))30*6
k--5<5.:A,0;,5)l96:
Patronato ITAL
Arbeiterfürsorgestelle
Servizio fiscale CAF
Steuerbeistandszentrum
)63A(56)6A,5
Via Ada Buffulini Straße, 4 - 39100 Bolzano-Bozen - Tel. 0471 245612/25/26 - Fax 0471 245655
LUNEDÌ - MONTAG
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
8.15-12.15
8.15-12.15
8.15-12.15
8.15-12.15
8.15-12.15
15.00-18.00
14.30-16.30
15.00-18.00
14.30-16.30
4,9(564,9(5
Via Wolkenstein Straße, 32 - 39012 Merano-Meran - Tel. 0471 245675/74 - Fax 0473 230334
LUNEDÌ - MONTAG
8.30-12.30
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
8.30-12.30
8.30-12.30
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
8.30-12.30
8.30-12.30
14.30-18.00
14.30-18.00
)9,::(565,)90?,5
Via Stazione-Bahnhofstrasse, 21 - 39042 Bressanone-Brixen - Tel. 0471 245644 - Fax 0472 201076
LUNEDÌ - MONTAG
8.30-12.30
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
8.30-12.30
8.30-12.30
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
8.30-12.30
8.30-12.30
15.00-18.00
Patronato ITAL
Arbeiterfürsorgestelle
§
¨
15.00-18.00
Servizio fiscale CAF
Steuerbeistandszentrum
3(0=,:3,0-,9:
Via dei Vigneti-Weinbergstrasse, 35 - 39055 Laives-Leifers - Tel. 0471 245693 - Fax 0471 950990
LUNEDÌ - MONTAG
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
09.00-13.00
10.00-13.00
09.00-13.00
09.00-12.30
14.00-17.00
15.00-18.00
,.5(5,<4(92;
Largo Municipio-Rathausring, 30 - 39044 Egna-Neumarkt - Tel. 0471 245682 - Fax 0471 090222
LUNEDÌ - MONTAG
MARTEDÌ - DIENSTAG
15.00-18.00
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
14.00-18.00
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
09.00-12.30
9.00-12.30
14.00-18.00
60° PATRONATO ITAL UIL
Bolzano, Palazzo Mercantile 30 maggio 2012
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