inform 5 2005

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inform 5 2005
Pubblicazione periodica a cura della UIL/SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile:
ARNO TEUTSCH. Grafica e stampa-Graphik und Druck: TEZZELE PRINT Srl-GmbH - Laives-leifers (BZ). Jahr-Anno 2005. Periodische Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ
BILDUNGS-UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER
P E R I O D I C O D I F O R M A Z I O N E E I N F O R M A Z I O N E D E L L A U I L- A LT O A D I G E
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PER L’UNITÀ SINDACALE
SERVE COERENZA
LABORFONDS: WAHL DER NEUEN
DELEGIERTEN - VERSAMMLUNG
I WÜRSTEL DEL PRESIDENTE
✽
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10 JÄHRIGER GEBURTSTAG
DES AFI/IPL
5/2005
MEHR KOHÄRENZ FÜR
GEWERKSCHAFTLICHE
ZUSAMMENARBEIT
SALVAGUARDARE IL MURO DELL’EX
LAGER DI VIA RESIA A BOLZANO
UIL SGK
Editoriale
PER L'UNITA' SINDACALE SERVE
COERENZA.
Guido Laconi ha scritto un INFORM
3/2005 un bella riflessione sul bisogno di unità sindacale. Parto citando
il passo fondamentale:
"Ci sarebbe invece bisogno anche in
Alto Adige - Südtirol di una forte intesa tra i Sindacati Confederali".
Purtroppo i comportamenti nella pratica si sono sviluppati in un modo
molto diverso.
E mi riferisco in particolare al nuovo
atteggiamento dell'ASGB, il sindacato autonomo sudtirolese che organizza, per sua scelta, solo lavoratori
tedeschi e ladini.
Atteggiamento che era iniziato con
uno strano comportamento all'incontro con il Presidente della Giunta
Provinciale di fine 2004, dove accanto
ad un documento unitario, l'ASGB
presentava anche un suo documento.
Anche in merito alle grandi strutture
di vendita l'ASGB non ha firmato con
la lettera unitaria inviata all'Assessore Frick.
Ma veniamo all'atto più grave compiuto dell'ASGB.
La firma di un accordo provinciale
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con APA - LVH di costituzione di una
nuova Cassa Edile in provincia di
Bolzano.
Un accordo, che noi abbiamo giudicato in modo molto negativo.
Accordo in cui l'ASGB ha fatto da
spalla all'APA per la modifica (illegittima) di alcuni articoli del CCNL e di
alcune parti del contratto integrativo
provinciale siglato assieme alle federazioni di categoria di UIL-SGK, CGILAGB e SGBCISL. (Rimando a quanto
scritto da D’Aurelio sui n 4-5/2005 di
UIL-SGK INFORM).
Questo atteggiamento ha portato alla
scelta di raffreddare i rapporti con
l'ASGB e di organizzare lo Sciopero
generale contro la finanziaria nazionale del 25 novembre solo dalle tre
confederazioni UIL-SGK, CGIL-AGB e
SGBCISL.
Ribadiamo quindi con forza e fermezza che la UIL-SGK, come ha fatto sin
qui insisterà affinché riprendano i
rapporti unitari, non per una questione di facciata o perché di per sé rappresentano un valore, ma soprattutto
per cambiare nel concreto le scelte
nel governo dell'Autonomia e aggiungiamo
nella gestione unitaria
della contrattazione territoriale.
E qui allora denunciamo
con forza l'uso distorto
del riconoscimento giuridico di un sindacato etnico, "che organizza esclusivamente lavoratori di
lingua tedesca e ladina"
certificato dalla Presidente
del
Consiglio
Provinciale.
Come dice bene il Dr.
Sieghart Flader, Direttore
dell'Ufficio Provinciale
tutela sociale del lavoro,
"non solo non è consentita una modifica unilaterale di clausole contrattuali
ma si pone anche il dato della rappresentatività".
Che al riguardo continua "conta la
rappresentatività capitaria (reale)
degli iscritti, e sia detto per inciso
l'ASGB ha solo il 7 % degli iscritti,
questo secondo i dati ufficiali Cassa
edile e non la rappresentatività ex
articolo 9 del DPR (Decreto Presidente
della Repubblica) n. 58/1978.
Con quel decreto si è stabilito, unicamente, la parità all'accesso ai diritti
sindacali e all'esercizio di tutte le attività sindacali, comprese quelle di
patronato e di assistenza sociale, di
un sindacato etnico (di fatto, l'ASGB)
equiparandolo ai sindacati alle associazioni aderenti alle confederazioni
maggiormente rappresentative sul
piano nazionale.
Quindi tale decreto ha parificato
l'ASGB, alla UIL-SGK, alla CGIL-AGB e
alla SGBCISL.
Chiediamo pertanto all'ASGB di ritornare indietro da quelli accordi, che, di
fatto, hanno spaccato il fronte sindacale e che ridurranno, di fatto, le prestazioni ai lavoratori edili, che loro
malgrado aderiranno a tale Cassa..
E qui cito ancora la lettera del Dr.
Flader "Infatti l'accantonamento non
solo permette di accumulare, a fronte
della relativa facilità con la quale il
periodo feriale venga goduto presso
un altro datore di lavoro, durante il
rapporto di lavoro la quota di retribuzione spettante; esso sottrae anche il
relativo importo prima del solito alla
disponibilità del datore di lavoro e
permette, in quanto deposito fruttifero, il parziale finanziamento di organismi bilaterali e fringe benefit".
Ribadiamo quindi la nostra piena
disponibilità a riprendere il confronto
unitario con ASGB partendo però dal
caso Cassa Edile che per noi non è
per nulla chiuso, anzi è più aperto che
mai.
Toni Serafini
UIL SGK
Leitartikel
MEHR KOHÄRENZ FÜR GEWERKSCHAFTLICHE
ZUSAMMENARBEIT, LIEBER ASGB !
Wie wir alle in Gewerkschaften und
Sozialverbänden tagtäglich erfahren,
werden die Zeiten auch bei uns
immer härter und kälter. Die wirtschaftliche Globalisierung schleicht
sich auch um Südtirol nicht herum,
es wird von den Lehrlingen, ArbeiterInnen und Angestellten im immer
globaleren Wettbewerb immer mehr
verlangt, auch wenn dies nicht
zwangsläufig besser honoriert wird.
Gerade in diesen düsteren Epochen
und Momenten, wo es auch um die
Verteidigung des auch von unseren
Vorfahren durchgesetzten europäischen Sozialstaatsmodelles geht,
sollte in der Arbeiter- und Gewerkschaftsbewegung Südtirols eine
möglichst breit abgestimmte gute
Zusammenarbeit fast zu einer Selbstverständlichkeit geworden sein.
Denn, wie uns eine alte Weisheit aus
unserer Geschichte lehrt, macht
unsere Einheit uns stark, während
unsere Spaltung uns schwächt !
Was hat sich die ASGB Führung bei
ihrer Steigbügelhalterrolle für den
Landesverband der Handwerker bei
der Aufspaltung der Bauarbeiterkasse
in diesem Herbst in Südtirol gedacht
? Ist ihr jegliches Feingefühl für eine
vernünftige rechtsstaatliche Arbeitsrechtspraxis entschwunden ? Da eine
Zersplitterung der Bauindustrie - und
Bauhandwerksarbeiterschaft mit ca.
16.000 Beschäftigten in Südtirol unweigerlich zu einer Verschlechterung
der sozialfürsorglichen Leistungen für
diese führt, weil bekanntlich kleinere
Strukturen einen höheren Verwaltungsaufwand mit sich bringen, wäre
dem ASGB dringend anzuraten, sich
aus diesem sinnlosen Unterfangen
dringend zurück zu ziehen. Wenn mit
diesem opportunistischen Schachzug
dabei noch bestehende, auch vom
ASGB mit unterzeichnete Kollektivvertragssnormen des Bauarbeitervertrages einseitig abgeändert werden sollen, welche wegen der gesamtstaatlich definierten Normen
nicht einmal zur Disposition stehen,
dann begibt man sich in eine finstere
Sackgasse ohne demokratische
Rechtskultur und –praxis. Sie führte
zu einer Erstarrung und Vereisung
unserer gewerkschaftlichen Beziehungen der Bünde AGB-CGIL, SGB-CISL
und SGK-UIL zum ASGB, die beim
eben erst am 25. November 2005
durchgeführten gesamtstaatlichen
Generalstreik gegen den nicht annehmbaren Staatshaushaltsgesetzesvorschlag 2006 der Mitte-Rechtsregierung Berlusconi zu keiner gemeinsamen Kundgebung in Bozen am
Matteottiplatz führte.
Christian Troger
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UIL SGK
RIFLETTENDO SULLO SCIOPERO
Nella preparazione e organizzazione
dello sciopero generale del 25 novembre, ho partecipato a molte assemblee sui posti di lavoro ed ho volantinato in vari mercati di Bolzano. Ho
incontrato, in queste occasioni, molti
lavoratori, lavoratrici, pensionati, pensionate e casalinghe.
Molti mi hanno posto la stessa
domanda: "Ma lo sciopero è ancora
utile, serve ancora?"
Questa domanda mi ha fatto riflettere. Riflettere sul ruolo del sindacato,
sul bombardamento di certa stampa
contro gli scioperi. Penso che dobbiamo reagire con fermezza e ribadire
con forza che lo sciopero è ancora l'unico strumento di pressione verso il
Governo o verso le controparti
imprenditoriali per il rinnovo dei contratti, con cui far valere le richieste e
le proposte sindacali.
Lo sciopero è quindi, innanzi tutto, un
grande momento di mobilitazione di
lavoratori e dei pensionati, ma è
anche una grande occasione di colloquio, d’incontro e di confronto con i
cittadini, di dibattito sulla lotta delle
organizzazioni sindacali.
Lo sciopero è quindi un grande
momento di partecipazione.
Si possono, si debbono e certamente
dovremmo farlo, sia in sede nazionale che locale, pensare ad altre forme
di mobilitazione, di coinvolgimento
dei lavoratori, come ad esempio lo
sciopero virtuale già sperimentato
dalla UIL Piloti. Sciopero virtuale che
si è svolto da parte dei piloti Alitalia
aderenti alla UILTrasporti, lavorando
e devolvendo le ore di lavoro in solidarietà e facendo pagare all'azienda il
corrispettivo.
Detto questo dobbiamo anche riflettere sull'andamento dello sciopero
stesso, del corteo dalla zona industriale e della manifestazione in
Piazza Matteotti.
Sciopero a macchia di leopardo. Bene
nell'industria, nei servizi e in agricoltura, anche se con andamenti diversificati, per settore, per azienda. Ma
tutto sommato con una netta ripresa
dell'iniziativa rispetto ai ultimi due
scioperi generali.
Dobbiamo inoltre segnalare, con
onestà intellettuale, l'andamento
negativo dello sciopero nel pubblico
impiego locale, aggravato dal fatto
che lo sciopero era esteso a tutta la
giornata con la rivendicazione del
contratto di intercomparto scaduto
da quasi un anno. Per i dirigenti della
categoria dovrà sicuramente essere
occasione di profonda riflessione.
Anche il corteo dalla zona industriale
ha segnato un punto positivo, con
una netta ripresa nella partecipazione
degli operai metalmeccanici.
Infine diamo un giudizio positivo
anche della manifestazione svoltasi in
Piazza Matteotti e alla quale hanno partecipato più di cinquecento persone.
Possiamo concludere questa breve
riflessione
affermando che la strada per arrivare ad
un forte e radicato
movimento sindacale in questa provincia è ancora
lunga, ma è fondamentale lavorare
unitariamente con
tenacia, con metodo,
producendo
idee e proposte per
sedimentare
sul
territorio un movimento sindacale
capace di essere
protagonista attivo
nella gestione della
società.
Toni Serafini
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UIL SGK
UIL SGK
Chance für grundlegende Verbesserung
der EU internen Dienstleistungsrichtlinie
im Binnenmarktausschuss des EU
Parlaments verpasst!
Aus Brüssel, vom Büro des
grünen EU Abgeordneten
Sepp Kusstatscher hat uns
gerade eine neue, schlechte
Nachricht in Sachen EUinterne Dienstleistungsrichtlinie (ex Bolkestein) erreicht,
da dort im EU-Ausschuss für
den Binnenmarkt und den
Konsumentenschutz die gegebene Chance für eine
Verbesserung der Dienstleistungsrichtlinie verpasst
wurde. Denn in drei zentralen Bereichen hat die Mehrheit der dort bestehenden
EU-Parlamentsmitglieder
sich nicht vom umstrittenen
EU Kommissionsvorschlag
losgesagt, sondern diesen
bestätigt.
Im Bereich der Dienstleistungen der sozialen Daseinsvorsorge weigerte sich der Ausschuss, diese aus dem Anwendungsbereich der Richtlinie herauszunehmen. Daher
sollen auch so sensible
Bereiche
wie
Wasserversorgung und Abfallentsorgung im
künftigen EU Binnenmarkt der Marktund Profitlogik geöffnet werden, und
dies könnte bedeuten, dass diese bisher gemeinwohlorientierte öffentliche Daseinsvorsorge grundlegend
in Frage gestellt wird.
Zudem wurde mehrheitlich am fragwürdigen Herkunftslandprinzip des
ex Bolkestein-Richtlinienvorschlages
festgehalten, was zu einer starken
Senkung von Sozial- Umwelt- und
Verbraucherschutzstandards führen
wird, und welches zudem ein Risiko
von massiver Unternehmenshauptsitzflucht in EU Länder mit niedrigen
Standards in Gang setzen wird. Dies
neben dem schon bestehenden,
enormen und gefährlichen Steuerwettbewerb nach unten in den Ländern des neuen EU Ostens.
Damit wurde der positive Versuch
einer europaweiten Harmonisierung
des EU- internen Dienstleistungsmarktes auf gutem sozialen und
umweltpolitischen Standard von der
Mehrheit, vor allem der konservativen und liberalen Fraktion im
genannten Ausschuss bojkottiert.
Als kleine Teilerfolge können dabei
jene angesehen werden, dass das
jeweils gültige Arbeitsrecht von der
Dienstleistungsrichtlinie nicht angetastet werden darf, und dass auch die
derzeit gültige Entsenderichtlinie aufrecht bleibt. Zudem gelang es eben-
so, die Gesundheitsdienste und
audiovisuellen Dienste von der
Richtlinie auszunehmen.
Da die Abstimmungen im Binnenmarktausschuss nur mit knappen
Mehrheiten entschieden wurden,
sollten sich möglichst viele BürgerInnen vor der im kommenden Jänner
2006 vorgesehenen Abstimmung im
Plenum des EU- Parlamentes an
einem europaweiten Appell „Keine
Dienstleistungsrichtlinie auf Kosten
des europäischen Sozialmodells“
beteiligen. Die Adresse dazu ist :
h tt p : / / g r e e n s - e f a . o r g / p d f / d o c u ments/Servicesdirective/index_DE.php
Christian Troger
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UIL SGK
UIL SGK
C
are Amiche e cari Amici iscritti alla UIL/SGK, il 6
novembre si sono svolte a Bolzano le votazioni per
eleggere il nuovo Consiglio Comunale .
La lista dello SDI Unità Socialista che mi ha visto candidato, ha ottenuto un seggio che è stato assegnato
al sottoscritto.
Successivamente nelle
trattative per la formazione
della
Giunta
Comunale è nata l’opportunità affinché lo SDI
avesse un posto nel
governo della città, e così
andrò a fare l’ Assessore
ai Lavori Pubblici del
Comune di Bolzano .
Per tale motivo sono
costretto a lasciare i miei
incarichi alla UIL/SGK.
Voglio salutare e ringraziare tutte le iscritte e gli
iscritti della UIL/SGK per
avermi dato l’opportunità di ricoprire ruoli importanti in
una grande organizzazione sindacale come la nostra.
Ringrazio e saluto con affetto tutti i segretari di categoria, i componenti degli organismi e tutti i dipendenti
della UIL/SGK per la collaborazione e la disponibilità.
Un saluto ed un ringraziamento particolare ed emozionato va agli amici della
Segreteria Confederale: ai
due Segretari Generali
Christian Troger e Toni
Serafini, a Dodo Detassis, e
soprattutto a Guido Laconi.
Non me ne vogliano gli altri
compagni ma a Guido sono
legato affettivamente in
modo particolare, apprezzandolo per le capacità politiche, ma soprattutto per la
correttezza e le qualità
morali che lo contraddistinguono.
Un fraterno abbraccio a tutti
Stefano Pagani
C
aro Stefano,
la Tua elezione a Consigliere e successivamente ad Assessore ai lavori Pubblici nel comune di Bolzano, ci riempie
di soddisfazione e di orgoglio. Anche se come conseguenza di questo nuovo incarico che vai a ricoprire, dovremo
rinunciare al tuo prezioso apporto nella Segreteria della UIL/SGK. Vogliamo qui ringraziarti, a nome della Segreteria
e degli iscritti alla UIL/SGK per l’importante lavoro che hai svolto in questi anni nel nostro Sindacato: il non sempre
gratificante onere di Tesoriere e di responsabile Organizzativo della Confederazione. Un particolare riconoscimento
meriti per la cura del progetto di acquisto e ristrutturazione della sede provinciale della UIL/SGK, che molti c’invidiano e di cui tutti noi andiamo orgogliosi.
Ti auguriamo un proficuo lavoro nel Comune di Bolzano, che sia gratificante per Te e utile per la cittadinanza,
assicurandoTi il nostro pieno sostegno, in termini di idee e in nome di quella cultura UIL che ci unisce e ci accomuna.
Un fraterno abbraccio dai colleghi
della Segreteria UIL/SGK
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UIL SGK
UIL SGK
Conoscere i nuovi Paesi
dell’Unione Europea: LETTONIA /5
SCHEDA:
Forma di Stato: Repubblica
Superfice: 64.589 kmq
Popolazione: 2.375.000 abitanti
Densità: 36 ab / kmq
Capitale: Riga (747.000 ab.)
Unità monetaria: lats
PIL procapite: 3 .800 Euro
Crescita annua PIL: 5,0 %
Inflazione: 4,4 %
Disoccupazione : 12,5 %
Speranza di vita: Maschi 65 anni,
Femmine 76 anni.
Religione: protestanti 17,0 %, cattolici 14,6%, ortodossi 7,6 %, non
religiosi / atei 62,9 %
Sindacato: LBAS iscritti 170.000
circa,affiliato ICFTU e status di
Osservatore alla CES.
STATO E SOCIETA'
Ordinamento dello Stato: Indipendente dal 1918, la Lettonia è stata
annessa dall'Unione Sovietica nel
1940. L'indipendenza è stata riconquistata il 21 agosto 1991 e il 6 luglio
1993 è rientrata in vigore la
Costituzione risalente al 1922. Il
Parlamento, composto da 100 membri, eletti a suffragio universale per 4
anni, elegge il Capo dello Stato, che
dura in carica anch'esso 4 anni.
Popolazione e Lingue: La lingua ufficiale è il lettone, ma esiste una consistente minoranza che parla il russo,
lingua che è stata ufficiale fino al 1988
e inoltre una minoranza di lingua
lituana. Nel 2004, è entrata in vigore
una riforma dell'istruzione che ha
sancito che ai ragazzi sopra i 15 anni
dovranno essere impartiti il 60 %
degli insegnanti in lingua lettone e il
resto nella lingua di minoranza.
Religione: Ogni credo religioso, per
poter praticare in pubblico i propri riti
deve
essere
autorizzato
dal
Dipartimento per le questioni religiose, una sezione del Ministero della
Giustizia. La religione più diffusa è
quella protestante, che conta circa il
17 %, seguita da quella cattolica con il
14,9 % e dagli ortodossi 7,6 %, la
maggior parte della popolazione non
professa però alcuna religione.
Giustizia: Dopo un periodo di transizione, in cui veniva ancora applicata
la procedura penale sovietica, un
nuovo codice penale, basato sul diritto europeo, è stato introdotto nel
1998. La procedura penale si articola
in tre gradi di giudizio nei tribunali
municipali, regionali e, in ultima
istanza, nella Corte Suprema.
Istruzione: Il sistema scolastico prevede, dopo la scuola materna, dall'età di 7 anni, nove anni di istruzione
obbligatoria e gratuita. Il
primo ciclo dura quattro
anni e il secondo cinque. A
questi possono far seguito
tre anni in una scuola speciale, o delle scuole a indirizzo artistico o tecnico, di
durata variabile da uno a sei
anni. Già dal 1990 sono state
istituite scuole per le minoranze etniche.
Economia: L'afflusso di capitali inglesi e tedeschi consentirono alla Lettonia di
diventare,
tra
la
fine
dell'Ottocento e l'inizio del
Novecento, una delle regioni
più
industrializzate
dell'Impero Russo e a Riga di
essere una delle città più
importanti dello stesso.Ma
la prima guerra mondiale, la
distruzione delle fabbriche e
la devastazione delle campagne e, in seguito all'occupazione nazista, la perdita dei
mercati russi, causarono un
brusco calo della produzione
industriale e agricola. Tra il 1950 e il
1970 l'URSS, anche allo scopo di
bloccare il nazionalismo baltico,
impiantò nel Paese delle imprese a
forte assorbimento di materie prime,
dalla meccanica pesante alla siderurgia, dalla chimica base ai cementifici.
Il porto di Riga fu potenziato e
ampliato. Priva di materie prime
importanti e di risorse energetiche
(con l'eccezione della torba), la
Lettonia deve importare risorse minerarie dalla Russia. Dopo l'indipendenza ha visto intensificarsi gli scambi
con l'Europa occidentale (in particolare con Germania, Finlandia, Svezia)
anche se ancora sono fitti i suoi rapporti economici con la Russia. La
Lettonia (che nel 1999 è entrata a far
parte del WTO), esporta prevalentemente legname e manufatti, macchinari e prodotti tessili.
Il commercio è agevolato dalla presenza di una buona rete stradale e
ferroviaria, oltre che da quella dei
porti attivi sul Baltico.
Riga. Centro storico
Toni Serafini
Immagine: © Commissione europea
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UIL SGK
Festeggiato il decennale
di attività IPL/AFI
Il 18 di novembre u.s. è stata una giornata di festa per l’IPL/AFI (Istituto per la
Promozione dei Lavoratori - Arbeitsförderungsinstitut). Ricorreva, infatti, il
decennale di attività di quest’importante Istituto, voluto dai Sindacati per
favorire la crescita e l’emancipazione
dei lavoratori della nostra provincia e
per sostenere – mediante la ricerca, la
formazione, la consulenza e le informazioni specializzate – l’azione quotidiana delle Organizzazioni sindacali e
sociali provinciali.
L’unanime apprezzamento per i risultati ottenuti (le numerose ed importanti ricerche effettuate nel campo
della politica del lavoro e del sociale;
importanti convegni e dibattiti sulla
condizione economica e sociale dei
lavoratori, le numerose iniziative formative rivolte alle RSU), hanno dimostrato e dimostrano l’insostituibilità
dell’AFI/IPL.
L’APL/AFI è stato istituito con Legge
provinciale n.39 del 1992, all’interno
di un pacchetto di misure in favore
dei lavoratori e dei sindacati: ricordiamo il sostegno, mediante contributi
economici, all’attività formativa,
acquisto di beni d’investimento, di
sedi sindacali. Ricordiamo anche che
questa Legge era inserita in un contesto di grandi riforme statali in materia
di mercato del lavoro: il decentramento legislativo (passaggio alla
Provincia della competenza in materia di Lavoro, Ufficio del lavoro,
Collocamento,
Ispettorato
del
Lavoro), che hanno portato alla costituzione dell’Ufficio mercato del
Lavoro, alla Commissione prov.le per
l’Impiego, quale sede istituzionale di
dialogo e decisione in Materia di
lavoro nella nostra provincia.
L’AFI/IPL come gli altri organi appena
citati, è stato dunque, il frutto di una
buona stagione di dialogo, di relazioni industriali e di concertazione.
Anche se sono stati necessari quasi
dieci anni di paziente lavoro, di contatti intersindacali e politici, dal
momento dell’intuizione alla sua realizzazione, oggi rimpiangiamo quegli
anni e assistiamo a momenti di
demolizione di quella cultura, vuoi ad
opera del Governo di centro destra,
vuoi per le intercorse divisioni di strategia del movimento sindacale nazionale e locale. Eppure l’AFI/IPL è nato
da una generazione sindacale e politica che credeva nella concertazione e
rimane uno strumento per far crescere la cultura della concertazione tra
sindacati e tra partner sociali. Che
cosa sarebbe il mondo del lavoro
senza conoscenza, senza ricerca,
senza analisi, senza formazione sistematica e rigorosa? Sarebbe sottomissione agli interessi del padronato e
del capitalismo più cinico!
La fase critica che il movimento dei
lavoratori sta attraversando, va superaata con rapidità, mediante una
nuova disponibilità al confronto unitario e ad una buona sintesi unitaria
sulle proposte e sulle iniziative.
Dieci anni di AFI/IPL hanno dimostrato la tenuta del suo modello unitario,
interetnico e pluralista. Bisogna
rafforzare ancora di più la sua autonomia ed autorevolezza verso il mondo
del lavoro, le istituzioni ed altri Enti
quali, l’Università, l’Accademia europea, la Camera di Commercio.
Mi sentirei di rivolgere un appello in
tre direzioni: 1° Alla Provincia per
dotare l’AFI/IPL delle necessarie risorse umane e materiali, per un suo
maggiore coinvolgimento (ad esempio nella richiesta di pareri e consulenze in materia sociale e di lavoro);
2° alle Organizzazioni sindacali chiedendo loro di dedicare all’AFI/IPL le
migliori energie e risorse umane, ed
il tempo migliore e non residuale; 3°
Ai collaboratori dell’AFI/IPL di essere
orgogliosi di operare in favore delle
persone più deboli e di una classe
sociale che è la più sana della nostra
società. Chiederei di resistere alle
momentanee difficoltà e di continuare nell’impegno per crescere insieme.
39100 Bolzano - Bozen
Via del Ronco 5/B/7 Neubruchweg
Tel. 0471 91 70 25 - Fax 0471 41 35 49
e-mail: [email protected] • www.afi-ipl.org
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Guido Laconi
UIL SGK
UIL SGK
Bericht zum ersten 10-jährigen Tätigkeitsjubiläum
des Arbeitsförderungsinstitutes AFI-IPL in Bozen
Eine wichtige sozialpolitische Institution zieht Bilanz!
Wir, die zwei Organe des Arbeitsförderungsinstitutes AFI-IPL, nämlich der achtköpfige Institutsausschuss (unser ausführendes Organ) und der zweiundzwanzigköpfige Institutsrat (unser beschließendes Organ) haben vor einigen Monaten die Entscheidung getroffen, den runden 10-jährigen Tätigkeitsbeginn des Arbeitsförderungsinstituts AFI-IPL in Südtirol öffentlich zu feiern. Wir sind überzeugt, dass sich unsere sozialpolitischen
Arbeitsergebnisse in der Südtiroler
Gesellschaft trotz der bisher im Vergleich
zu anderen ähnlichen Einrichtungen relativ bescheidenen Mittel und Ausstattung
ohne weiteres sehen lassen können.
Das AFI-IPL hat als öffentliches Sozialforschungs- und Weiterbildungsinstitut mit
seinen Arbeiten und Ausbildungsinitiativen in diesen ersten zehn Tätigkeitsjahren schon einen erheblichen Bekanntheitsgrad in der Südtiroler Gesellschaft erreicht und damit auch einen
wichtigen sozial-politischen Stellenwert
und eine Anerkennung unter der werktätigen Bevölkerung gewonnen. Dies ist
auch das Ergebnis von intensiver, komplexer Tätigkeit in Wissenschaft und
Weiterbildung, mit der auch in Südtirol
„jenen, die nicht immer im Scheinwerferlicht stehen“, nämlich den abhängig beschäftigten Menschen (über 70%),
eine größere und ihrer gesellschaftlichen Relevanz entsprechendere Aufmerksamkeit zu teil wurde und auch in
Zukunft weiter zu teil werden soll.
Dies soll auch in Zukunft der gemeinsame Auftrag aller Trägerorganisationen,
der
vier
Gewerkschaften
AGB/CGIL, SGB/CISL, SGK/UIL und
ASGB, aber auch der zwei Sozialverbände KVW und ACLI sowie der
Autonomen Provinz Bozen bleiben.
In Südtirol konnten wir im vergangenen Jahrzehnt ein stärkeres Auseinanderdriften der Wohlstandsschere
bemerken: Dies zeigen die wissenschaftlichen Studien über Einkommensverteilung und -entwicklung des
AFI-IPL, die zum Teil gemeinsam mit
dem Landesstatistikinstitut ASTAT
durchgeführt wurden (exemplarisch
sei auf das Anwachsen der relativen
Armut verwiesen), aber auch die
repräsentativen empirischen Befragungen von abhängig Beschäftigten
aller Sprachgruppen mit den ArbeitnehmerInnensurveys seit 2003.
Diese unsere Arbeiten waren in den letzten Jahren Anlass von stimulierenden
Diskussionen in den Gewerkschaften
und Sozialverbänden, in der Landespolitik aber auch für öffentliche Veranstaltungen zum Thema Armut im Lande. Unsere Einkommensverteilungsstudien waren Grundlage für Untersuchungen und
Initiativen z.B. der Caritas, wie „Hosch
nix, donn bisch nix“ oder dem letzte Woche veröffentlichten Armutsbericht „Armut verstehen, Armut entgegenwirken“.
Das Arbeitsförderungsinstitut hat überdies auch zu den neuen sozialen Fragen
wie jene der Gleichberechtigung der
Geschlechter am Arbeitsplatz, der
Vereinbarkeit von Beruf und Familie
und der Ausbildung in Südtirol Erhebungen durchgeführt, welche angesichts der immer stärkeren Präsenz der
Frauen im Arbeitsleben einen viel höheren Stellenwert auch in der Südtiroler
Gesellschaft bekommen haben. Die
Maßnahmen und Initiativen des Instituts zu diesen relativ neuen sozialen
Fragestellungen können Ausgangspunkte für eine für alle Seiten fruchtbringende soziale Absprache sein. Es
sei in diesem Zusammenhang auch auf
die vom AFI-IPL untersuchte und bisher
immer noch unzureichende Verbreitung
der lokalen Verhandlungen auf zweiter
Ebene verwiesen, mit welcher eigentlich schon seit dem Wegfall des automatischen periodischen Teuerungsausgleichs zu Beginn der neunziger Jahre
und dem gesamtstaatlichen Arbeitskostenabkommen vom Juli 1993 eine
bedeutende Aufwertung und Ausdehnung der lokalen Verhandlungen auf
Sektorenebene notwendig gewesen
wäre. Denn auch diese Tatsache bedingt
teils die eingetretenen Kaufkraftverluste
der niedrigen bis mittleren Löhne aus
abhängiger Arbeit und begünstigt
Armutsgefährdungen auch von LohnempfängerInnen in unserem Lande.
Daher sei hier sowohl an die Adresse der
Wirtschaft, aber auch der Politik Südtirols
eine Empfehlung weitergereicht, sich
mehr als bisher auf einen umfangreicheren sozialpolitischen Dialog einzulassen,
um für die Zukunft auf mehr Beteiligung
und Wertschätzung aller hier lebenden
Menschen zu setzen, welche als gut und
in Zukunft immer besser qualifizierte
Humanressourcen zu einer nachhaltigeren politischen Zukunft unseres Landes
führen können, in dem sich ein möglichst
großer Teil davon wohl fühlt und objektiv
ein positives Verhältnis entwickeln kann.
Wir glauben, dass von der Umsetzung
dieser sozialen Qualitätsmerkmale in der
Südtiroler Wirtschaft, Politik und Gesellschaft auch die Entwicklung des Stellenwertes der Arbeiter- und Gewerkschaftsbewegung hierzulande abhängt, welche
wesentlich zum Aufbau einer gelebten
Wirtschaftsdemokratie beigetragen hat
und auch weiterhin beitragen kann.
Denn in Zukunft wird bei den immer
schnelleren Veränderungsprozessen, die
auch aus der wirtschaftlichen Globalisierung resultieren, eine bessere sozialpolitische Absprache unumgänglich sein,
um eine akzeptable und auf breitesten
Konsens angelegte Entwicklung unseres
regionalen Territoriums im Sinne der
Zukunftsfähigkeit zu gewährleisten.
Auf das europäische Sozialstaatsmodell werden in vielen Teilen der Welt
immer größere Hoffnungen gesetzt, in
denen eine stärkere Kooperation zwischen Norden und Süden, aber auch
Osten und Westen eine neue Grundlage des Zusammenlebens auf der
Erde bilden kann und soll.
Für die weitere Aufwertung des Arbeitsförderungsinstitutes in den kommenden zehn Jahren ist zu wünschen,
dass es als öffentliche Einrichtung mit in
den letzten 10 Jahren gereiftem sozialpolitischen Know-how auch mit neuen qualifizierten Personalressourcen weiter
ausgebaut und in die Um- bzw. Neugestaltungsprozesse in allen sozialpolitisch
relevanten Bereichen Südtirols mehr als
bisher eingebaut werde.
Christian Troger
derzeitiger Präsident
der AFI-IPL Institutsausschußes
9
UIL SGK
UIL SGK
Acquisti e finanziamenti rateali:
consumatori obbligati a pagare la
merce senza riceverla
ASTERISCO
Capita più spesso di quanto si creda
che le società venditrici di beni o di
servizi falliscano ancora prima di consegnare il bene all’acquirente, il
quale rimane letteralmente “in braghe di tela” in quanto comunque
costretto ad onorare il debito contratto con la finanziaria per l’acquisto
della merce mai ricevuta!!!
Ormai è d’uso che al consumatore
venga offerta l’opportunità, al momento dell’acquisto di un bene (o di un servizio), di sottoscrivere un contratto di
finanziamento che gli permetta di far
fronte al pagamento di quanto dovuto
corrispondendo un certo numero di
rate; questa opportunità non sempre si
rivela essere conveniente!
“Accade infatti frequentemente che dopo la sottoscrizione del contratto di
acquisto e del relativo contratto di finanziamento, la merce risulti difettosa
o non venga addirittura consegnata dal
venditore, che nel frattempo è fallito”.
La finanziaria, dichiarandosi assolutamente estranea alle vicende che
riguardano i rapporti intercorrenti tra
la ditta venditrice ed il consumatore,
pretende il pagamento delle rate giá
maturate e di quelle che via via saranno dovute sino all’estinzione del
debito.
Conclusione pazzesca é che l’acquirente deve corrispondere il prezzo
integrale del bene senza mai averne
avuto la materiale disponibilità!
Alcuni consigli utili al fine di ridurre i
rischi derivanti dalla incauta sottoscrizione di contratti:
- Prima di firmare qualsiasi contratto
leggetene attentamente il contenuto.
Se vi viene messa fretta diffidate e
non sottoscrivete alcunché. Non
fidatevi di quello che vi viene riferito
oralmente: quello che effettivamente
conta è ciò che avete firmato!
- Contratti di finanziamento: assicuratevi che nel contratto di finanziamento sia citato il bene o il servizio
acquistato.
- Diffidate dai contratti di finanziamento che prevedono l’inizio del
-
-
-
-
pagamento prima che vi venga
consegnata la merce.
Rapporto di esclusiva: nel contratto
di finanziamento deve essere indicato il rapporto di esclusiva tra il
venditore e la società finanziaria.
Attenzione quando questo viene
“escluso”.
Non pagare mai somme di denaro
a titolo di anticipo per l’istruttoria
della pratica di finanziamento.
Nel caso in cui la merce non vi
venga consegnata nei termini contrattualmente previsti, diffidate il
venditore ad adempiere, con lettera
raccomandata a/r, da spedire anche
per conoscenza alla finanziaria.
Nel caso in cui la merce acquistata
a rate risulti difettosa, denunciate i
vizi riscontrati al venditore chiedendone la loro eliminazione a mezzo
di raccomandata a/r, da inviare alla
finanziaria per conoscenza. Se ciò
non avviene, prima di interrompere
il pagamento delle rate, rivolgetevi
ad un’associazione di consumatori.
Asterisco-Asterisk
Associazione Tutela Risparmiatori e Consumatori
Sparer-und Konsumentenschutzverein
Via Roma 84/c Romstr. - 39100 Bolzano / Bozen - Tel. 0471 911015
aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle ore 17 alle ore 19
Öffnungszeiten: Dienstag und Donnerstag 17.00 - 19.00 Uhr
10
Stefano Pagani
UIL SGK
Notizie Ital
Contributi. Totalizzazione al via, ma con
limitazioni
Il decreto legislativo di attuazione della delega pensionistica approvato dal consiglio dei ministri ha dato
il via libera alla totalizzazione, cioè al cumulo gratuito
dei periodi contributivi disseminati tra più enti di previdenza, che dal 1° gennaio 2006 diventa operativo.
Salgono da cinque a sei (rispetto al testo portato a
palazzo Chigi) gli anni di contribuzione minima richiesta, necessari per ottenere la totalizzazione ed inoltre,
nella stesura approvata sparisce la previsione che
consentiva al lavoratori parasubodinati, iscritti alla
gestione separata Inps, di poter proseguire volontariamente il pagamento dei contributi anche ad altro
ente di previdenza per conseguire il diritto alla pensione. Anche il capitolo relativo alla liberalizzazione
dell’età di pensionamento è stato cassato.
INPS.
Disabili. Disponibili i nuovi modelli per i
congedi straordinari
L’Istituto ha comunicato con un suo messaggio di
aver aggiornato i modelli necessari per le domande,
da parte di genitori e fratelli della persona con handicap grave, di fruizione dei congedi straordinari fino a
due anni e della relativa indennità a carico dell’Inps.
La nuova modulistica può essere consultata e scaricata dal sito internet www.inps.it, alla sezione “moduli”.
V° seminario Uil su “Immigrazione e
nuove rappresentanze: un futuro oltre la
Bossi-Fini?”
''L'unica soluzione per contrastare l’immigrazione
clandestina è favorire l'ingresso legale. Una strada che
attenua il problema e aumenta il livello di sicurezza”.
Questa la posizione di Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, intervenuto al seminario ''Immigrazione e
nuove rappresentanze: un futuro oltre la Bossi-Fini?'',
organizzato dalla stessa Uil a Roma.
Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil, nel
corso del suo intervento, facendo espresso riferimento
ad elaborazioni della Uil e al Dossier immigrazione
della Caritas 2005, di recente pubblicazione, ha riferito
che i cittadini stranieri che vivono regolarmente in Italia
hanno superato i 2,8 milioni. “A questi – ha sottolineato Loy - va aggiunta una quota crescente di irregolari
che si stima essere vicina al mezzo milione di unità. In
generale la tendenza ha assunto carattere esponenziale con una crescita di circa 400 mila immigrati l'anno”.
Sono cifre su cui una riflessione diventa necessaria.
Per Angeletti l'immigrazione è “una reale e vera risorsa
perché “la ricchezza in un paese o in un continente - ha
detto il segretario generale della Uil - cresce in proporzione alla quantità di persone che lavorano oltre ovviamente
alla qualità del lavoro. E la differenza competitiva tra
Europa e Stati Uniti è data dalle università, dai centri di
ricerca, cioè dalla formazione del capitale umano. Per questo - ha proseguito - il futuro per l'Europa è aumentare il
numero delle persone che lavorano e le loro conoscenze”.
Il vero timore non è che aumentino gli immigrati irregolari ma “che accresca – ha precisato Angeletti – il fenomeno del lavoro nero che è il vero spettro del mercato”.
La soluzione? “Sperimentare – è la proposta del leader della Uil – metodi e modi di partecipazione della
società nel determinare in maniera più razionale il
numero degli ingressi, anche attraverso le indicazioni
di Regioni, organizzazioni sociali ed economiche”.
Per quanto riguarda le politiche di ingresso “quello istituito con la legge Bossi-Fini – ha fatto eco Guglielmo
Loy - è un meccanismo farraginoso e a volte infernale
e oggi Cgil, Cisl e Uil – ha proseguito - avanzano l'ipotesi di un visto di ingresso di sei mesi per la ricerca di
occupazione. Un dispositivo che potrebbe contribuire a
colpire al cuore il traffico internazionale di migranti e
renderebbe più difficile il ricatto del lavoro irregolare”.
Il Patronato della UIL/SGK - Das Patronat der SGK/UIL
I servizi che ti offre – Die angebotenen Dienste
Pensioni (INPS-INPDAP) - Renten (NISF-INPS/INPDAP)
Infortuni e malattie professionali (INAIL) - Unfälle und Berufskrankheiten (INAIL)
Malattia-Maternità-Invalidità - Krankheit-Mutterschaft-Invalidität
Trattamenti di famiglia-immigrazione - Familiengeld-Einwanderung
Previdenza integrativa - Ergänzungsvorsorge
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UIL SGK
UIL SGK
Salvaguardare il muro
dell'ex Lager di via Resia a Bolzano
Il muro di recinzione è l’unico resto
che rimane del “Durchgangslager
Bozen”, il famigerato campo di concentramento di via Resia , dove i
nazifascisti rinchiusero, per poi
deportarli nei campi di sterminio,
nel periodo dal luglio 1944 al 30
aprile 1945, oltre undicimila uomini, donne e bambini di diversa
nazionalità, lingua e religione.
L’Amministrazione passata ha infatti
già provveduto al risanamento di uno
dei lati del quadrilatero formato dal
muro stesso, trasformandolo in un
“Luogo della Memoria “,che è ora visitabile; aveva inoltre avviato la procedura per il finanziamento del restauro
degli altri muri del quadrilatero.
Confidiamo quindi che la nuova
amministrazione continui l’opera di
risanamento, ma siamo ugualmente
preoccupati che la temporanea carenza di risorse del Comune possa pregiudicare la conservazione del muro.
Riteniamo pertanto che anche la città
di Bolzano, attraverso le offerte di singoli cittadini e delle loro associazioni
possa contribuire a raccogliere il
denaro necessario ai lavori di restauro di un monumento, che è affidato
alla memoria nazionale, quale impegno etico di un'intera città.
A tale scopo intendono costituirsi
in comitato promotore dell’iniziativa di raccolta dei fondi necessari,
aperta a tutti i cittadini e alle loro
organizzazioni :
- l’A.N.P.I.- Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia
- l’A.N.E.D.-Associazione Nazionale
-
Ex Deportati politici nei campi
nazisti
l’A.N.E.I.- Associazione Nazionale
Ex Internati Militari ,
la Comunità Ebraica di Merano
le organizzazioni sindacali CGILAGB SGBCISL UIL-SGK
le ACLI e il KWV
la C.L.E. Cooperativa Lavoratori
Edili
la Lega provinciale delle Cooperative
la Confcooperative
Il Comitato intende collaborare con
Il Comune di Bolzano per garantire
la possibilità di un tempestivo
restauro del muro.
La C.L.E. Cooperativa Lavoratori Edili
apre la sottoscrizione con la somma
di 25.000,00 Euro ed è disponibile
per l’esecuzione dei lavori.
Comitato per la salvaguardia “
Muro ex Lager “
Le offerte possono essere dirette al
Conto Corrente
5000271 della
Cassa di Risparmio di Bolzano
agenzia di via Orazio, coordinate
ABI 06045, CAB 11617, CIN r.
Il conto è denominato “Salvaguardia Muro ex Lager “
Per il versamento ci si può rivolgersi anche alle varie organizzazioni
promotrici.
Toni Serafini
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AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
UIL SGK
Infermieri professionali
Per la conversione del pds
da studio a lavoro cosa serve fare?
Servizio immigrati UIL/SGK
Precisiamo che i titolari di un permesso di soggiorno per motivi di studio
possono lavorare in regola solo parttime, o comunque non possono lavorare per più di 1040 ore annue complessivamente. D’altra parte il fatto di
lavorare non da diritto a rimanere in
Italia una volta terminati gli studi.
Anche se lo studente titolare di permesso di soggiorno può lavorare
durante la validità del suo soggiorno
per studio, il fatto di lavorare non
costituisce presupposto valido per
rimanere in territorio italiano una
volta terminate le esigenze di studio.
L’attività lavorativa dell’interessato
come infermiere è stata svolta regolarmente nei limiti previsti dalla
legge, ma non potrebbe più essere
così una volta scaduto il permesso di
soggiorno per studio senza averne
ottenuto uno nuovo, di tipo diverso.
Come è noto, per poter avere un permesso di soggiorno per lavoro in
Italia la via ordinaria è quella dell’utilizzo le quote (art. 3, Testo Unico
sull’Immigrazione), ovverosia è
necessario chiedere un visto di
ingresso dall‚estero dopo che un
datore di lavoro in Italia ha ottenuto
l’autorizzazione all’assunzione dall’estero, avendo inoltrato in tempo utile
la domanda prima che i posti a disposizione si esauriscano.
La legge Bossi-Fini (art. 22, comma 1,
lett. a), L. 30 luglio 2002, n. 189) ha
introdotto all’art. 27 del Testo Unico
sull’Immigrazione (Ingresso per lavoro in casi particolari), il paragrafo r
bis) che inserisce la figura dell’infermiere professionale tra i lavoratori
che sono al di fuori delle quote e che,
quindi, possono entrare in Italia indipendentemente dalla disponibilità di
quote in base al decreto flussi. Tra l’altro, il regolamento di attuazione di cui
sopra, all’art. 40, comma 1 prevede
che per gli infermieri professionali si
possa fare normalmente un contratto
a tempo indeterminato (non più solo
a tempo determinato) e che quindi
anche il permesso di soggiorno sia
normalmente prorogabile in Italia.
ARTAN MULLAYMERI
Servizio immigrati UIL/SGK
Dal 2006 libera circolazione a immigrati
regolari nell'Ue da oltre 5 anni"
"Nel gennaio 2006 entrerà in vigore
in Europa una regola che permetterà
ai lavoratori extracomunitari che
risiedono da oltre 5 anni in modo
legale di muoversi liberamente e
lavorare in qualsiasi altro paese".
Lo ha annunciato il commissario
europeo alla giustizia , nel corso della
conferenza stampa di presentazione
della prima Convention dell'Osservatorio del Mediterraneo, ad un anno
dalla sua nascita.
"Questa applicazione aprirà la strada
al principio di un'area europea di
lavoro e di circolazione per gli immigrati extracomunitari".
Secondo il vicepresidente della
Commissione europea non ci sarà un
grande spostamento di masse, "ma
sarà un'applicazione simbolica di un
principio in cui credo personalmente:
se vogliamo realizzare diritti comuni
per i cittadini che lavorano secondo la
legge, uno dei principali diritti è quel-
lo di circolare e lavorare dove si
vuole".
Una mossa che aiuterà anche a "ridurre
questo senso di diversità di una cittadinanza europea di serie B". "Se cominciamo a dire che chiunque lavora legalmente può anche circolare dove vuole,
attenuiamo questa differenza tra cittadini europei e cittadini extracomunitari".
ARTAN MULLAYMERI
Servizio immigrati UIL/SGK
“ Servizio Immigrati UIL-SGK ”
“ SGK-UIL Einwandererdienst “
Giorni e orari :
Mercoledì dalle 12.30 alle 13.30
Sabato dalle 9.30 alle 11.30
Bolzano, Via Roma 84/c
Sprechstunden :
Mittwoch, von 12.30 - 13.30 Uhr
Samstag von 9.30 – 11.30 Uhr
Bozen, Romstrasse 84/c
Tel. 0471-245611 cell – Handy 3296466126 e-mail : [email protected]
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UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
DER KONGRESS
DER SGK-UIL SCHULE NÄHERT SICH
SGK-UIL SCHULE
Die SGK-UIL Schule bereitet derzeit ihren 7. Landeskongress vor. Wir sind beim vierten und letzten Jahr des
Mandates angekommen und müssen nun an die Neuwahl der Funktionen denken, so wie es die Statuten vorsehen. Der Kongress wird zwischen Februar und März 2006 stattfinden.
Die SGK-UIL Schule wird aufgrund
des nationalen Reglements vorbereitende Sitzungen in allen Schulen einberufen, in denen mindestens 15
Mitglieder der SGK-UIL arbeiten. Die
Sitzungen sind für alle Mitglieder
gedacht, die die Delegierten namhaft
machen möchten, sie sind aber
gleichzeitig auch für alle anderen
Lehrpersonen offen. Sie dienen als
verbindendes Element innerhalb der
Kategorie und ermöglichen eine
gewerkschaftliche Sensibilisierung.
Tatsächlich soll der Kongress eine
Gelegenheit sein, um sich mit anderen Meinungen zu konfrontieren und
über alle Probleme zu debattieren,
die in diesen vier Jahren angefallen
sind und einer Verbesserung bedürfen. Außerdem bietet der Kongress
für die einzelne Lehrperson die
Möglichkeit, die eigene Gefühlslage
in Bezug auf die berufliche Situation
sowohl auf Landesebene als auch
auf nationaler Ebene zu äußern.
Unsere Gewerkschaft wird die Vorschläge und Anregungen aufnehmen und sich dafür einsetzen, dass
die Berufsqualität und die Anerkennung für die Arbeit verbessert werden. Sie möchte die Bedingungen
und Aussichten für eine bessere Berufssituation innerhalb der Schule
vorantreiben: den Schuldienst verbessern, die Vorteile der ökonomischen Behandlung auch auf die jungen Lehrpersonen ausdehnen, die
rechtliche Lage der Lehrpersonen
verbessern.
Hier einige Themen und Aspekte,
die debattiert werden:
A) Die Schule in unserer lokalen Situation: Die Anwendung der Schulreform in der Schule mit deutscher
Unterrichtssprache, das Problem
der Lehrpersonen auf befristeter
Stelle, die Anwendung der Autonomie der Schulen, die Ungleichbe-
14
handlung aufgrund der Landeszulage, die Ungleichbehandlung in
der Höhe der Pension gegenüber
den Landesangestellten.
B) Allgemeine Themen, die die
Schule betreffen: Sie sind anzudiskutieren und dem neuen Vorstand
für die nächsten vier Jahre mitzugeben. Einige Beispiele:
Gesellschaft des Wissens: Die
Bildung erwirbt man durch
Aneignung von Wissen und Kompetenzen. Sie garantieren das kulturelle und zivile Wachstum des
Bürgers und sie spielen eine entscheidende Rolle für den sozialen
und wirtschaftlichen Fortschritt der
Gesellschaft und somit der Nation.
- Die möglichen Reformen: Überlegen, welches die verwirklichbaren konkreten und positiven
Veränderungen sind, die schrittweise vor sich gehen und nicht
radikale und unmögliche Umgestaltungen erfordern.
- Der Einsatz für eine laizistische
Schule: Der Staat hat sich mittels
der Schule in einer klaren laizistischen Richtung entwickelt. Die laizistische Schule hat die Rolle des
Staates anerkannt, ebenso die
Rolle und den Wert der Familie in
der Zusammenarbeit mit der
Schule im erzieherischen Prozess.
- Der Wert der Arbeit: Die letzten
Änderungen an den Regelungen
im Schulwesen brachten Meinungsverschiedenheiten mit sich
und führten zu einer Verminderung
des Werts der Arbeit. Umsomehr
braucht es die Gewissheit, dass
gute Lehrpersonen eine gute
Schule garantieren und gute
Verwalter eine effiziente Verwaltung des Schulsystems und
des Bildungsapparates des Landes
und des Staates ermöglichen. Man
muss der Arbeit in der Schule wieder den Wert zusprechen, der ihr
gebührt, den Einsatz der Lehrpersonen würdigen, ihnen eine
Karriere und Aufstiegschancen
innerhalb ihrer Funktion bieten.
- Die Autonomie der Schule: Die
Autonomie muss organisatorische Flexibilität und eine dem
Territorium angepasste Planung
garantieren. Die Schule muss ihr
Zentrum in der Didaktik finden
und die Rolle des Lehrerkollegiums muss gestärkt werden.
- Eine Gewerkschaft, die sich für
Reformen und Modernisierung
einsetzt-eine professionelle Gewerkschaft: Die laufenden sozialen Veränderungen bedingen
Veränderungen im Schulsystem:
Motor der Veränderung sind die
Forschung, der Unterricht und der
Besitz von Wissen, ebenso die
Erweiterung der Kompetenzen.
Die Schulgewerkschaft muss die
Veränderungen begünstigen und
gleichzeitig Sicherheit und Schutz
für das Personal bieten. Das Personal muss sich ein eigenes Urteil
bilden können und die Möglichkeit
haben, eigene Ideen umzusetzen,
die die demokratischen Werte in
einer freien und für die Zukunft
offenen Gesellschaft stärken.
SGK / UIL Schule
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
LA UIL SCUOLA
VERSO IL CONGRESSO
UIL SGK
UIL-SGK SCUOLA
La Uil/Sgk Scuola si sta preparando al suo 7° Congresso provinciale. Siamo giunti al quarto e ultimo anno di mandato e quindi ci si deve apprestare al rinnovo delle cariche, come prescritto dal proprio statuto. Il Congresso è previsto entro il periodo febbraio/marzo 2006.
La segreteria provinciale della
Uil/Sgk Scuola, sulla base del regolamento nazionale, convocherà preventivamente
delle
apposite
assemblee nelle scuole e istituti
ove risultino almeno 15 associati.
Le assemblee saranno aperte agli
associati per le nomine dei delegati
ma al contempo a tutti i docenti che
lo desiderino. Essi potranno fungere
da elemento di raccordo per la categoria e sviluppare sensibilità sindacale . Infatti il Congresso dovrà essere motivo di confronto e occasione
di riflessione e di dibattito su tutte le
problematiche che in questi 4 anni si
sono evidenziati e che richiedono un
intervento migliorativo. Inoltre il
Congresso offre l’opportunità a ogni
singolo docente di esternare il proprio stato d’animo in rapporto al
momento professionale che la scuola sta vivendo, sia a livello provinciale che nazionale.
Il nostro Sindacato cercherà di recepire e di raccogliere suggerimenti e
proposte, di adoperarsi per ogni esigenza che possa apportare miglioramento, qualità professionale, riconoscimento del lavoro docente in
classe e, non ultimo, favorire condizioni e prospettive di lavoro all’interno delle scuole. Migliorare il servizio
scolastico, estendere i benefici del
trattamento economico ai docenti
più giovani, rafforzare i diritti dati
dallo stato giuridico.
Ecco alcuni temi e aspetti che
saranno oggetto di dibattito:
A) La scuola nella nostra situazione
locale: L’applicazione della Riforma
nella scuola tedesca; il problema del
precariato in provincia di Bolzano;
l’applicazione della devolution; le
iniquità sul piano economico in
ambito provinciale all’interno della
nostra categoria; la disparità di trat-
tamento rispetto ai dipendenti provinciali che vanno in pensione;
B) Temi generali sulla scuola da
avviare in vista del mandato quadriennale all’interno del proprio
sindacato. Ecco alcuni esempi:
- Società della conoscenza:
l’istruzione si realizza attraverso
l’acquisizione di conoscenze e
competenze. Esse garantiscono la
crescita culturale e civile del cittadino e sono determinanti per lo
sviluppo socio-economico della
società e quindi della nazione.
- Le riforme possibili:
Vagliare quelli che possono essere
i cambiamenti possibili, realizzabili, concreti e positivi, che apportino
cambiamenti graduali e non trasformazioni radicali impossibili.
- La sfida per una scuola laica:
Il carattere dell’istruzione, attraverso la scuola, ha accompagnato
la crescita e lo sviluppo della
nazione secondo una chiara connotazione laica. Esso ha riconosciuto il ruolo dello Stato, il valore e il ruolo della famiglia nella
collaborazione e partecipazione
alla vita scolastica e al processo
educativo della società.
- Il valore del lavoro
Gli ultimi cambiamenti apportati
agli ordinamenti hanno
aperto una controversia
e uno scadimento del
valore del lavoro. Quanto
mai opportuna è la consapevolezza che occorrono bravi insegnanti per
garantire una buona
scuola e bravi amministratori per garantire
un’efficiente gestione del
sistema e dell’apparato
culturale della nazione.
Occorre dare giusto valo-
re al lavoro svolto dalle persone,
riconoscere l’impegno, offrire
opportunità di carriera e di progressione all’interno della loro
specifica funzione.
- L’autonomia della scuola
L’autonomia deve garantire flessibilità organizzativa e una progettazione mirata alle esigenze del
territorio. La scuola incentrata
sulla didattica, ma anche sul
rafforzamento del ruolo di centralità del collegio dei docenti.
- Un sindacato riformista per la
modernizzazione - sindacato professionale
I cambiamenti sociali in atto
determinano cambiamenti nel
sistema scolastico: la ricerca, l’istruzione e il possesso delle conoscenze, l’ampliarsi delle competenze sono il motore del cambiamento. Il sindacato della scuola
deve favorire i cambiamenti e
assicurare al contempo certezza e
tutela al personale. Quest’ultimo
deve avere una sua autonomia di
giudizio e deve saper compiere
scelte che favoriscano originalità
di idee e che esaltino i valori
democratici propri di una società
libera e aperta al futuro.
UIL /SGK Scuola
15
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Cassa Edile Artigiana
CLAMOROSO ERRORE
DELLA ASGB
Non cenna ad esaurirsi la polemica
relativa alla costituzione da parte
della ASGB Bau e dell’APA/LVH
(Associazione Provinciale dell’Artigianato) della pseudo cassa edile
artigiana dell’Alto Adige. Ma in tutta
sincerità non poteva
che essere così.
Le ragioni per cui i
sindacati confederali
del
settore
delle
costruzioni non hanno
aderito a questa “improduttiva” iniziativa,
sono ormai risapute e
patrimonio di molti.
Non così tanti sono,
però, quelli che hanno
riflettuto sul grave
atto politico compiuto
dall’ASGB nei confronti degli altri sindacati di categoria, e più
in generale nei confronti dei lavoratori
edili. Molto si è parlato e “sparlato” nei confronti dell’associazione provinciale dell’artigianato, fra il resto non senza ragione,
ma troppo poco si è riflettuto sul
comportamento tenuto dall’ASGB
in tutta questa vicenda. Proviamo a
ricapitolare:
l’ASGB ha sostenuto e reso possibile la costituzione della Cassa Edile
Artigiana, perché questo gli era
stato chiesto dall’APA/LVH; lo ha
fatto si in piena autonomia ma
senza un minimo di confronto con i
sindacati confederali, e soprattutto
in violazione degli accordi nazionali
e delle direttive dell’INPS nazionale.
Ha inoltre, con un accordo sindacale sottoscritto con l’APA/LVH modificato il testo del contratto nazionale
di lavoro relativamente alle modalità di pagamento delle ferie, cosa
che non può fare, e che è stato
ampiamente dimostrato anche dal
pronunciamento dell’Assessorato
provinciale al lavoro.
Cosa più grave, se ne è praticamen-
FeNEAL-UIL/SGK
te infischiata del pericolo a cui ha
sottoposto i lavoratori e le imprese
del settore edile artigiano derivante
dal fatto che tutte coloro, e sono
poche grazie a Dio, che hanno aderito alla Cassa Artigiana sono a tutti
gli effetti “irregolari”, e
dal prossimo gennaio
non potranno più
lavorare, né per gli
appalti pubblici, tanto
meno per quelli privati.
Quali siano le ragioni
per cui l’ASGB con in
testa il suo Presidente
Pardeller si sia prestata a questo pericoloso
gioco, noi non le
conosciamo, certo è
però che questa vicenda lascerà pesanti
fratture nei rapporti
fra i Sindacati in Alto
Adige.
Temiamo inoltre che,
a meno che il presidente Pardeller
non sia l’ultimo “Higlander”, da
questa vicenda possa nascere un
nuovo e diverso ruolo dell’ASGB
nel panorama sindacale altoatesino, non certo di unità ma di divisione. Non è questo che serve ai lavoratori!
Maurizio D’Aurelio
Le nostre sedi - Unsere Sitze
BOLZANO-BOZEN
via Roma - Romstrasse 84 c
MERAN-MERANO
BRIXEN-BRESSANONE
LAIVES-LEIFERS
NEUMARKT-EGNA
via Galilei - Galileistrasse 24
via San Cassiano - St. Kassianstr. 22/A
via Kennedy - Kennedystrasse 241
largo Municipio - Rathausring 30
www.uilaltoadige.it • [email protected]
16
0471-245611
0473-275129
0472-834312
0471-950290
0471-812510
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
UIL SGK
Ancora risultati incoraggianti dalla liquidazione
degli accantonamenti di dicembre 2005
SEMPRE PIÙ OPERAI SCELGONO LA
FeNEAL UIL SGK BAU
FeNEAL-UIL/SGK
Ancora un risultato positivo in termini di capacità di associare i lavoratori,
giunge dal dato relativo alla liquidazione degli accantonamenti di dicembre 2005 effettuato dalla Cassa Edile
di Bolzano.
Per i non addetti ai lavori potrebbe
sembrare “turco” quello che affermo,
ma non è proprio così;
la trattenuta sindacale, diversamente
da quanto accade in tutti gli altri settori, in edilizia non viene effettuata
mensilmente in busta paga, ma due
volte all’anno in occasione della liquidazione degli accantonamenti delle
ferie a luglio, e della gratifica natalizia
a dicembre.
Ebbene a dicembre 2005 gli operai ai
quali è stata operata la trattenuta sindacale a favore della feneal uil sgk
bau sono stati 1174, con un incremento di 163 iscritti in più rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’arco dell’anno gli iscritti alla
nostra federazione sono passati da
1155 del 2004, a 1367 del 2005, facendoci guadagnare quasi 2 punti in percentuale di rappresentanza sul totale
dei lavoratori iscritti al Sindacato.
È questo un risultato molto importante a conferma che quanto di buono
stiamo cercando di fare in termini di
tutela e servizi nei confronti dei lavoratori del settore, riscuote interesse
ed apprezzamento; di questo ne
siamo oltre che fieri, anche orgogliosi, poiché in una situazione generalizzata di reale impoverimento delle
famiglie, situazione che colpisce in
modo particolare anche la nostra
terra, riuscire ad aumentare il nume-
ro dei lavoratori che decidono volontariamente di cedere una parte del
loro salario al Sindacato, non è certo
cosa da poco.
Un sentito ringraziamento quindi a
tutti i lavoratori che hanno deciso di
premiarci con la loro fiducia, con la
promessa che ci adopereremo anche
in futuro per non deludere le vostre
aspettative.
Maurizio D’Aurelio
Iscritti nel periodo 2001 - 2005
1150
1100
1050
1000
950
900
2001
2002
Dicembre
2003
2004
2005
Luglio
39100 BOLZANO/BOZEN - Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße
Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14
17
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
I Würstel del Presidente
Cronaca di uno
sciopero/manifestazione/spettacolo
UIL/SGK-FPL
Premessa:
Alla fine di ottobre le Organizzazioni Sindacali comunicavano formalmente alla Provincia e agli altri Enti
Locali la proclamazione dello sciopero di quattro ore del pubblico
impiego per il 25 novembre a
sostegno del rinnovo del contratto
in aggiunta allo sciopero generale
contro la legge finanziaria previsto
per la mattinata. Sono seguite tre
intense settimane di assemblee
convocate in tutti i settori coinvolti
per spiegarne i motivi e per dare la
massima informazione possibile.
Inoltre nelle giornate del 24 e 25
novembre era stata programmata
la costituzione di un presidio permanente davanti ai palazzi provinciali con il contorno di spettacoli
musicali e di animazione con l’obiettivo di un piú ampio coinvolgimento e di una maggiore visibilità
rispetto ad una manifestazione tradizionale. Ma un paio di giorni
prima della data prevista arrivava
una nota con la quale veniva comunicata, senza alcuna motivazione,
la decisione della Giunta Provinciale di negare la possibilità di utilizzo della piazza (é di proprietà provinciale) per il 24 novembre e per il
25 novembre mattina. Era concesso
il solo 25 pomeriggio con il divieto
di montare palchi, tendoni, attrezza-
ture, ecc. Si decideva, quindi, di trasferire la manifestazione sulla via
Laurin adiacente, di proprietá
comunale. In due giorni, facendo
miracoli, si è comunque riusciti a
mettere in piedi una manifestazione accettabile, pur limitata al pomeriggio. (va detto che nel frattempo,
grazie anche all’intervento del giudice al quale ci eravamo subito
rivolti, la provincia ha fatto parzialmente marcia indietro concedendo
anche la mattina del 25)
L’impressione era che la Provincia,
con questi atteggiamenti, cercasse
comunque lo scontro o quantomeno una prova di forza. La cosa ci
stimolava ulteriormente.
Venerdì 25 novembre
ore 14.00
Tutto è pronto nel piazzale davanti
alla Provincia per l’inizio della
manifestazione/spettacolo.
Gli
spazi tra i gazebo e il palco allestito
per l’evento cominciano ad animarsi. Fa freddo ed è annunciata pure
una bella nevicata. Ma con un bicchiere di brulé e qualche castagna
ci si può scaldare un po’.
Dal palco cominciano le prime
note. Bella musica, ci si muove sui
ritmi rock e per il torpore che
comincia a salire lungo le gambe
per il freddo. Il clima si scalda ed
altra gente affluisce
nella piazza portando con sé anche
qualche cartellone
con scritte e slogan
coniati per l’occasione. Nessun politico in vista.
Si sta mettendo
bene.
Ore 15.00
Comincia a nevicare
e fa un freddo cane.
Qualche
breve
intervento dal palco
18
per spiegare le ragioni della protesta tra un pezzo musicale e l’altro.
La musica riprende, ma cominciano i primi cedimenti. Ci si rifugia
sotto i gazebo. Arriva altro brulè e
qualcosa da mangiare. C’è chi riesce nonostante tutto a tenere duro
e rimane in piazza
Ore 15.30
Un signore sorridente si avvicina ai
tavoli e alla poca gente rimasta. E’
il Presidente (Durnwalder). Qualche
battuta e qualche commento: ”…
avete ragione sui ritardi, ma i
50.000.000 di Euro che abbiamo
stanziato per il vostro contratto
sono anche troppi…” dice ad un
gruppo di astanti subito accorsi ad
accoglierlo circondandolo e stringendolo in un ossequioso assedio.
Una bella fotografia per la stampa
prontamente riportata sui quotidiani il giorno successivo con il presidente attorniato da volti festanti e
sorridenti. Infine, dopo aver salutato, lascia la piazza e attraversa la
strada fino a raggiungere il “Würstelstand” di via Stazione. Dopo
qualche minuto arriva l’oste con
una ciotola di würstel fumanti.
“Sono offerti dal Presidente”, annuncia, mentre si allungano le
mani dei manifestanti affamati.
Disinnesco riuscito: ed è ristabilita
la pace sociale, confermata la sua
“sovranità”.
Un genio, bisogna ammetterlo.
Una breve annotazione finale:
le deprimenti percentuali di adesione allo sciopero del personale provinciale, soprattutto se confrontate
con altri settori come le case di
riposo o le ASL periferiche, fanno
pensare che forse per il sindacato è
arrivato il momento di aggiustare
obiettivi e strategie
Dodo Detassis
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Verso l’VIII Congresso
UILP - UIL/SGK
Il giorno venerdì 4 novembre 2005
nella sala della Sede UIL/SGK di
Bolzano di Via Roma 84/C si è riunito il Comitato direttivo della UIL
Pensionati per discutere il regolamento
congressuale
dell’VIII
Congresso regionale di Bolzano.
Il Direttivo dopo la relazione del
segretario provinciale Angelo
Pannetta, ha assunto all’unanimità
le seguenti decisioni:
1° ha eletto la commissione congressuale composta come
segue: Angelo Pannetta, Franco
Bosio,
Marco
Vicentini,
Gianpaolo
Bezzati,
Cesare
Brunini, Guido Laconi, Irene
Rossignoli, Luciano Pontoni,
Maria Teresa Bortoli.
2° viene decisa la data del
Congresso regionale per il giorno 20 febbraio 2006 presso il
salone UPAD di Bolzano.
3° Il direttivo delibera di eleggere 63
(sessantatre) delegati in rappresentanza di 2200 iscritti ed ogni
delegato con diritto di voti 35.
4° Si decide di stabilire in numero
23 i componenti il prossimo
Comitato direttivo.
UILP
Sulla base dei dati relativi al quinquennio 20001/2005 del tesseramento, la delegazione di Bolzano
sarà presente al Congresso nazionale UILP con due delegati con 870
voti cadauno ed un delegato con i
resti di 460 voti (n. tre delegati).
I componenti il direttivo e i revisori
dei conti uscenti partecipano di
diritto al Congresso senza diritto di
voto ove questi non saranno eletti
nelle assemblee precongressuali.
Per le Circoscrizioni di Bolzano le
assemblee si svolgeranno presso il
Cral Poste, Bolzano - Via Firenze, 39
dalle ore 15.00 alle 17.30
Le assemblee inizieranno a partire dal
giorno 12 dicembre 2005 per concludersi entro il 31 gennaio 2006.
Questa comunicazione agli iscritti
UILP vale come invito a partecipare
alle assemblee precongressuali.
I delegati da eleggere nelle assemblee di Lega e/o circoscrizione sono
così stabiliti:
La Commissione
congressuale UILP
La partecipazione alle assemblee
avverrà mediante invito individuale, con pubblicazione sul giornalino
INFORM della Camera sindacale e
con bacheche nelle sedi sindacali di
Bolzano, Merano, Bressanone,
Laives ed Egna.
Denominazione Assemblea
Data
Assemblea
Numero delegati
da eleggere.
Circoscrizione San G. Bosco
12.12.2005
13
Circoscrizione Europa-Novacella
14.12.2005
10
Circoscrizione Centro-Piani
16.12.2005
6
Circoscrizione Gries-S. Quirino
10.01.2006
6
Circoscrizione Oltrisarco-Aslago
12.01.2006
6
Zona Bressanone, sede UIL/SGK
16.01.2006
2
Zona Egna, sede UIL/SGK
18.01.2006
3
Lega Merano, pr. Bar Beatrice
21.01.2006
12
Lega Laives, sede UIL/SGK
24.01.2006
5
ASSOCIAZIONE DIRITTI
DEGLI
ANZIANI - VEREIN
FÜR DIE
RECHTE
DER
SENIOREN
Via Rovigo-Str. 51 - 39100 Bolzano/Bozen - Tel. 0471 923075 - Fax 0471 518440
19
UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Contratto Telecomunicazioni
Siglata l’ipotesi di accordo
Il giorno 03 dicembre 2005 in Roma,
tra l’ASSTEL (associazione che rappresenta le imprese esercenti servizi
di telecomunicazioni) e SLC-CGIL,
FISTEL-CISL, UILCOM-UIL assistite
dalle rispettive strutture territoriali si è
stipulata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto delle Telecomunicazioni scaduto il 31.12.04.
L’accordo decorre dal 1° gennaio
2005 e scade il 31 dicembre 2006
per la parte economica, il 31 dicembre 2008 per quella normativa.
Ai lavoratori in servizio spetterà un
importo “una tantum” di 500 €
lordi che coprirà il periodo di
vacanza contrattuale 1° gennaio –
31 dicembre 2005.
L’aumento del valore minimo tabellare per il 5 livello (parametro 161)
è a regime di 97 €. Il suddetto
incremento sarà corrisposto sulla
base delle sottoelencate scadenze:
• 1° gennaio 2006 euro 60
• 1° ottobre 2006 euro 37
L’accordo raggiunto prevede un
allargamento del campo d’applicazione del CCNL alle aziende di call
center e a quelle che forniscono
assistenza e manutenzione di
impianti e reti di telecomunicazioni.
Prevede inoltre il recepimento dei
nuovi contenuti legislativi sui contratti a termine, part-time, apprendistato, somministrazione a tempo
determinato ed inserimento, assi-
UILCOM
curando ai lavoratori maggiori
garanzie e tutele.
Sono introdotti nuovi profili professionali che consentiranno un’evoluzione delle figure con il conseguente passaggio inquadramentale dal
4° al 5° livello, vengono aumentate
le maggiorazioni per il lavoro festivo e notturno.
Le organizzazioni sindacali stipulanti saranno chiamate a presentare ai lavoratori del settore l’ipotesi
di accordo in modo da sciogliere
quanto prima la riserva.
Tiziano Bellini
Segretario Provinciale
UILCOM -UIL/SGK
PREMIO DI PRODUTTIVITA’
Nel settore Commercio
L’Unione commercio turismo e servizi e le Organizzazioni sindacali
provinciali informano che il premio
di produttività, come previsto dall’accordo sindacale provinciale del
giugno 2003, consiste per il 2005 in
176,40 euro.
L’erogazione del premio di produttività è correlato ai risultati dell’andamento economico delle imprese del
settore. Come base di riferimento,
degli indicatori di macro e microe-
conomia del territorio, sono riconosciuti dalle parti i dati forniti dal centro di statistica Astat. Gli indicatori
economici prescelti che sono quelli
della produttività, del prodotto interno lordo provinciale, dei consumi
rettificati e del tasso di occupazione
hanno subito negli ultimi 12 mesi
rispettivamente le seguenti variazioni: +1,1%, +0,7%, +1,4%, +0,8%.
Le aziende possono erogare il premio in 12 mensilità con decorrenza
UILTuCS
non oltre la retribuzione del prossimo mese di marzo o in unica soluzione entro lo stesso termine.
Competerà a tutti i dipendenti. In
forza il 1°giorno dello stesso mese,
in rapporto ai mesi di anzianità
maturati nell’anno precedente a
quello in cui avviene l’erogazione
stessa.
Segretario UILTuCS
Remigio Servadio
730
UNICO
DIE DIENSTE
RED
ISE
I SERVIZI
G.I.S. ICI
ERBSCHAFTEN - SUCCESSIONI
20
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
UIL SGK
BANCHE
Sparkasse e alla Volksbank:
cosa sta accadendo?
Da qualche mese o poco più sono
partiti i negoziati per il rinnovo dei
Contratti Integrativi alla Cassa di
Risparmio di Bolzano e alla Banca
Popolare.
La domanda è d’obbligo: a che
punto siamo?
Sembra proprio che le trattative per
i negoziati stiano attraversando
una fase di evidente stanca. Nei
metodi, e ancor più nei contenuti.
E’ già le idee ed i principi di equità,
trasparenza, solidarietà sono valori
che non si possono acquistare, o si
hanno nel proprio DNA, oppure
con il tempo le carenze e le ingiustizie emergono.
Alla Cassa di Risparmio, la UIL C.A.
ha informato i lavoratori che nell’incontro per la definizioni dei criteri
sui sistemi incentivanti, sussisteva
una concreta probabilità di conflitto
di interesse da parte dei sindacalisti
di altre Organizzazioni.
Sindacalisti che in Banca ricoprono
ruoli e responsabilità che “mal si
sposano con la rappresentanza
della maggioranza dei lavoratori”.
E’ questa la motivazione per cui ci
siamo dissociati e di conseguenza
siamo stati attaccati ed emarginati
dalle altre sigle. Nonostante ciò,
noi intendiamo restare con i nostri
principi ed i nostri valori, cercando
di far nascere queste sensibilità nei
colleghi più giovani. Se possibile
cercando di coinvolgerli nell’attività
sindacale.
Alla Volksbank intanto osserviamo… e le curiosità non mancano….
Tutto tace. Finora abbiamo letto
con stupore le sole richieste di
incremento salariale del 6,1% (non
si capisce se annuale o quadriennale). Richieste in palese violazione
con l’accordo del 93. Intanto in
questa Banca assistiamo ad un rendimento degli azionisti nell’ultimo
quadriennio (incremento dell’azione più dividendo) del 37 per cento
circa.
UILCA
Non aggiungiamo commento su
questi numeri.
Al momento manifestiamo solo
grande soddisfazione per aver contribuito a “stimolare” la DIREZIONE
ad inserire il capitolo formazione
tra gli obiettivi da perseguire.
Tutto ciò a poco più di un anno dalla
nostra bocciatura di un piano formativo non conforme (unico caso in
Italia). A posteriori possiamo dire di
aver avuto ragione. Qualche volta
bisogna battere i pugni e la professionalità, anche nelle materie sindacali, prima o poi emerge.
La nostra Organizzazione ribadisce
di avere le idee chiare per le materie utili al rinnovo dei Contratti
Integrativi, e se i lavoratori vorranno siamo disposti ad assumerci le
responsabilità, adoperandoci per
produrre un buon accordo nei due
istituti di credito locali.
Il Segreterio Provinciale
Adriano Bozzolan
Tfr punto e a capo.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma della previdenza complementare, rinviandone
però l'entrata in vigore di due anni. Le novità relative
al TFR entreranno in vigore, senza modifiche sulla portabilità e con una moratoria fino al 2009 per le Pmi, a
partire dal 1° gennaio 2008 e non più dal 2006, come
inizialmente previsto..
Le nuove norme, che regoleranno lo smobilizzo della
liquidazione dei lavoratori dalle aziende ai fondi previdenziali, scatteranno dunque insieme con la prima
parte della riforma, che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile a 60 anni.
A tale proposito riportiamo le dichiarazioni del
Segretario Generale Aggiunto UIL Adriano Musi: ''Un
testo giusto: peccato che non vale! Il Consiglio dei
ministri ha semplicemente deciso di confermare la
legge 124, relativa alla previdenza complementare,
fino al 2008. Fino a quel momento il testo “fantasma”
è un testo che non c'è e che, se si fossero volute rispettare le 23 Associazioni e gli impegni assunti,
sarebbe dovuto entrare in vigore dal primo gennaio
2006. Si e' scelta, invece la strada di lasciare i compiti al prossimo Governo recuperando, speriamo solo
per fini elettorali, il rapporto con l'unica componente
finanziaria dichiaratasi contraria ed affrettandosi a
convocarla per recuperarne il consenso. Per di più,
una data, quella del gennaio 2008, che comunque già
segnava per la previdenza pubblica una riforma sbagliata. Si è scelto di proseguire, con coerenza, nell'errore''.
Stefano Pagani
21
UIL SGK
Kurzinformation von der Fachgewerkschaft Nahrungsmittel und
Landwirtschaft-Uila/Sgk-Uil :
Die Verhandlungen über die Lohnangleichungen für alle Arbeiter und Arbeiterinnen der Obstmagazine Südtirols für
die zweite Zweijahresperiode (2006+2007) konnten am 01.12.2005 im Raiffeisenverband in Bozen positiv abgeschlossen werden. Eine weitere 4%ige Lohnerhöhung für alle ArbeiterInnen wurde beginnend ab 01.01.2006 vereinbart, die neuen
neuen Lohntabellen
Lohntabellen werden
werden wir
wir in
in unserer
unserer nächsten
nächsten Gewerkschafttszeitung
Gewerkschaftszeitung SGK-UIL Inform abdrucken. Die
Verhandlungen zur Definition der Produktionsprämie der Angestellten der Obstmagazine Südtirols sollen zu Beginn
des Jahres 2006 aufgenommen werden. Über die Definition der Kriterien einer Produktionsprämie müssen wir
Fachgewerkschaften der Landwirtschaft und des Lebenmittelbereiches uns noch verständigen.
Comunicato della categoria dei lavoratori agroalimentari-Uila/Uil-Sgk :
Le trattative per l’adeguamento salariale per gli/le operai/e del settore ortofrutticolo (magazzini di frutta) dell’Alto
Adige nel secondo biennio contrattuale (2006+2007) si sono concluse positivamente il 01.12.2005 presso
l’Associazione Cooperative Raiffeisenverband. Un ulteriore aumento del 4% delle paghe operaie sono state definite
con decorrenza dal 01.01.2006. Le nuove tabelle salariali saranno riportate nel prossimo giornalino UIL-SGK Inform.
Le trattative sulla definizione del premio produttività aziendale per gli impiegati inizieranno con gennaio 2006. Sulla
definizione dei criteri da applicare per il calcolo del premio le categorie sindacali del settore agroalimentare devono
ancora accordarsi.
Christian Troger
PROGRAMMA Associazione – Verein
-
ANNO 2006
Attività Tempo libero anno 2006
Feste Ballo (domeniche):
22 Gennaio
26 Febbraio (carnevale)
26 Marzo
22 Ottobre (castagnata)
26 Novembre
31 Dicembre (veglione fine anno)
Feste campestri (Baita Colle)
18 Giugno; 23 Luglio; 15 Agosto; 10 Settembre
Attività culturali
Corsi da definire.
Uso della biblioteca tutte le mattine dal Lunedì al
Venerdì (escluso il giovedì)
Attività ricreative
Corso ginnastica leggera
Gara di bocce
( con altre associazioni)
Gara di briscola
“
“
“
Informarsi in sede per le date di svolgimento.
22
Gite e Tour 2006
Mantova
30 aprile
Venezia – isole Murano/Burano
14 maggio
Livigno
16 settembre
Miniere Predoi (Valle aurina)
da definire
Fortezza ( con Fortini)
“
S.giovanni Rotondo 4 gg. a marzo
(Programma da definire)
Soggiorni marini e montani
(obbligatorio ninnovo tessera anno 2006)
Gatteo mare 1° turno
Gatteo mare 2° turno
Gatteo mare 3° turno
Gatteo mare 4° turno
* possibilità di cure termali a Cervia
28.05 / 11.06*
11.06 / 25.06
25.06 / 09.07
02.09 / 16.09
per 9 posti
Marina di Camerota (Sa):
(Villaggio la Barca)
24.08 / 09.09
Calabria:
Villaggio Bravo club Pizzo Calabro
24.06 / 08.07
Soggiorno termale:
Montegrotto Terme (PD)
19.03 / 01.04
Soggiorno montano : programma da definire
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Dal 16 al 20 gennaio 2006
Vom 16. bis 20. Jänner 2006
Elezioni Assemblea
dei Delegati
Laborfonds
Wahl
der neuen LaborfondsDelegiertenversammlung
ECCO LE LISTE
DEI CANDIDATI UIL / SGK
CHE DEVI VOTARE!
HIER UNSERE KANDIDATENLISTEN SGK-UIL, DIE WIR
ZU WÄHLEN EMPFEHLEN!
Pubblico Impiego
Öffentlicher Dienst
Industria
Industrie
SABRINA GENTILI
INGEBORG STEFANI
Comune di Lana
Provinca Autonoma Bolzano
ALFRED DELMONEGO
GIUSEPPE PELELLA
UILCEM
Speedline
DINO DI PASQUALE
Azienda Sanitaria Bolzano
MARCO MARZARI
ROMEO FERRIGATO
Azienda Sanitaria Bolzano
BENEDETTO GILIBERTO
Iveco
ELISABETTA USMARI Azienda Servizi Sociali Bolzano
FRANCESCO MONGIOI’
Seeber
RAFFAELLA USMARI
Comune di Bolzano
NICOLA CARBONARA
OSCAR BENVENUTO
ASTAT
ROBERTO CELLI
Provincia Autonoma di Bolzano
PAOLO ZENATTI
RAFFAELE MECCA
GIOVANNI BATTISTA PANDINI Prov. Autonoma Bolzano
ANTONIO SIFFU
ADOLFO DETASSIS
VITTORIO MARCOLLA
IPES
ROBERTO PASQUALI
Provincia Autonoma Bolzano
ANTONELLA GUERRA
Provincia Autonoma Bolzano
GIOVANNI FREZZATO
Provincia Autonoma Bolzano
ENRICA SCANZONI
Provincia Autonoma Bolzano
Agricoltura e Artigianato
Landwirtschaft und Handwerk
Azienda energetica Bolzano
Acciaierie
Azienda energetica Bolzano
Speedline
Lescio e Paternoster
Seeber
Commercio, Turismo e Terziario Handel, Gastgewerbe und
Dienstleistungen
REMIGIO SERVADIO
UILTUCS
PAOLO EZECHIELE
Manzardo
STEFANO VAROLO
Manzardo
RITA ANNA FEDERSPIEL
Centro Servizi UIL/SGK
CHRISTIAN TROGER
UIL/SGK
GILBERTO MARTINI
UIL/SGK
ANTONIO (TONI) SERAFINI
UIL/SGK
MARIAPAOLA MANOVALI
UIL/SGK
UIL SGK
Notizie flash – Kurznachrichten
IMPORTO DELLE PENSIONI PER L’ANNO 2006
Valori provvisori
1 – TRATTAMENTI MINIMI, ASSEGNI VITALIZI, PENSIONI E ASSEGNI SOCIALI
Decorrenza
Trattamenti minimi
Assegni vitalizi
Pensioni sociali
Assegni sociali
pensioni lavoratori
dipendenti e autonomi
1° gennaio 2006
427,58
243,71
314,58
381,72
IMPORTI ANNUI
5.558,54
3.168,23
4.089,54
4.962,36
2 – AUMENTI PER COSTO VITA
Dal 1° gennaio 2006:
aumento del 1,7 %
fino a euro 1.261,29
aumento del 1,530 %
oltre euro 1.261,29 e fino a euro 2.102,15
aumento del 1,275 %
oltre euro 2.102,15
La UIL-SGK
augura
Buon Nuovo Anno!
Ein Glückliches
Neues Jahr!
Wünscht die SGK – UIL
UIL SGK
Coordinatore - Koordinator GUIDO LACONI
Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee:
Dodo Detassis, Guido Laconi, Toni Serafini, Christian Troger
Hanno inoltre collaborato a questo numero: Vera Agostinelli, Tiziano Bellini, Adriano Bozzolan, D’Aurelio
Maurizio, Artan Mullaymeri, Stefano Pagani, Scolaro Giovanni, Remigio Servadio
Redazione-Redakion: Bolzano-Bozen, via Roma 84/c Romstr. Tel. 0471- 245611 e-mail: [email protected]
La foto di copertina e quelle interne si riferiscono allo sciopero generale nazionale del 25/11/2005 svoltosi anche
nella nostra provincia
24