L`altra faccetta della medaglia

Transcription

L`altra faccetta della medaglia
Primo piano
DOPO IL VOTO, LA NUOVA
GEOGRAFIA POLITICOAMMINISTRATIVA DEL SALENTO
13 febbraio 2010
A cura della redazione
pag. 7
1
Poggiardo
IL NEO SINDACO COLAFATI:
“ADESSO È DAVVERO
TEMPO DI CAMBIARE”
Alessandro Chizzini
pag. 14
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno X n. 411
21.05.2011
PRIMO PIANO
Da 90 a 20 anni: dietrofront del
Governo sulle concessioni demaniali
pag. 8
Mauro Bortone
LECCE
Al via i test antidroga per gli
amministratori di Palazzo Carafa
Barbara Politi
pag. 10
NARDÒ
L’altra faccetta della medaglia
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Antonella Bruno e Marcello Risi pronti
per la sfida finale del ballottaggio
Daniele Greco
pag. 22
21 maggio 2011
2
OPINIONI
21 maggio 2011
Editoriale
3
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Amministrative
o politiche?
di Giovanni Nuzzo
Le elezioni amministrative che si sono svolte nel
nostro Paese ormai vengono chiamate “politiche”
per il mini test elettorale. Un voto che ha dato una
spallata a Berlusconi, anche se resiste poiché la
partita non si è ancora conclusa, restando in piedi la sfida dei ballottaggi. Il centrosinistra sorride a livello nazionale, mentre la maggioranza di
Governo decide di non pronunciarsi attendendo
il responso delle urne della prossima settimana
per capire cosa succederà. Il clima comunque resta teso. Anche in Puglia è difficile tirare un bilancio della tornata elettorale. Occorre attendere un’altra settimana per dire l’ultima parola su
chi ha davvero vinto.
Nel Salento si tirano le somme sullo stato di salute della politica, all’indomani del voto amministrativo. C’è chi esprime soddisfazione per il risultato del centrodestra confermato nella maggioranza in diversi Comuni, c’è chi grida al grande successo dei Giovani Democratici salentini,
che con i loro “candidati-matricole” portano a
casa un buon risultato. Al di là dei numeri o delle percentuali, i cittadini attendono dagli eletti un
maggiore senso di responsabilità, un nuovo stile di fare politica, più correttezza, spirito democratico e partecipazione nelle scelte.
Basta con gli sprechi, privilegi assurdi, ma attuazione di programmi concreti e idee sbandierate sui palchi, impegno quotidiano a favore delle comunità per uscire dalla crisi che attanaglia
piccoli e grandi Comuni. Il dovere di attuare scelte di sviluppo per la valorizzazione del territorio
cercando di rafforzare il senso di identità e di appartenenza. Il tutto per far crescere la qualità della vita dei cittadini e con l’impegno di molti giovani migliorare la società civile. È giunta l’ora di
rimboccarsi le maniche, questo chiedono gli
elettori.
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La lettera
Gentile direttore,
posso esprimere tutta la mia indignazione, quale cittadina
italiano che s’impegna nel lavoro, facendo sacrifici per risparmiare e pagare le tasse? È
assurdo vedere quanto spreco
di danaro pubblico per gestire elezioni amministrative e referendum separatamente: non
sarebbe stato più opportuno
riunire là dove si poteva tutte
e due le consultazioni? Per
non parlare poi dell’informazione, che ovviamente fa acqua
da tutte le parti relativamente
al referendum, ma che impazza sulle reti televisive e la
stampa per ciò che riguarda i
risultati delle amministrative.
Sono stufa e nauseata di questo comportamento: la vecchia
pensionata che deve centellinare sulla sua pensione per acquistare un etto di prosciutto;
nauseati di non poter avere le
cure necessarie a livello sanitario e sentire anche che se si
paga il ticket le analisi le facciamo subito, altrimenti se
siamo una “fascia protetta”
dobbiamo metterci in fila, per-
ché i laboratori hanno finito il
budget assegnato dalla Regione Puglia.
Ricordiamoci che le persone in
difficoltà sono le stesse che si
recano a votare, e sono le
stesse che hanno diritto ad
una informazione congrua,
per poter esprimere il loro
voto, e, vedere che si sprecano
cifre come 300mila euro per
una consultazione referendaria
che si sta cercando di far passare in sordina, ovviamente per
favorire i interessi particolari.
Lettera firmata - Galatina
La lucerna
a cura di fra Roberto Francavilla
Gesù disse ai suoi discepoli:
“Vado a prepararvi un posto.
Quando l’avrò preparato, verrò di
nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io
siate anche voi”.
“Il Signore risorto, salito al cielo, siede alla destra
del Padre”: così professiamo ogni domenica nella
recita del Credo. Cristo non sta da solo nella gloria
del Padre, ma pensa a tutti noi e assicura i suoi discepoli di essere andato a prepararci il posto. Apre
il cuore alla speranza questo Vangelo dell’Aldilà:
non tutto comincia qui e non tutto finisce qui! È
vero questo per Gesù ed anche per noi che crediamo in Lui.
Ogni giorno siamo funestati da notizie di morte e il
Tempo di Pasqua, pur cantando l’inno alla vita
nuova con l’Alleluia, non ci risparmia lacrime per le
tragedie della strada, del lavoro e vittime di guerre
mai dichiarate ma sempre in corso. Cristo risorto
mostra ai suoi discepoli i segni della passione e invita l’incredulo Tommaso a vedere e toccare il
posto dei chiodi e la piaga del costato. Il beato Giovanni Paolo II ci ha condotto per mano per saper
leggere “il significato salvifico del dolore”, perché
la gloria è corrispondente alla croce. Già ai suoi funerali la voce del popolo riconosceva la sua santità, proclamata dalla Chiesa il 1° maggio scorso
ad appena sei anni dalla morte.
Ad alcuni apostoli che lo interrogano, il Maestro dichiara di essere “la via, la verità e la vita” ed aggiunge “chi crede in me, compirà le opere che io
compio e ne compirà di più grandi, perché io vado
al Padre”. Sembra questa affermazione di Cristo la
spiegazione più logica delle meraviglie che si operano nella Chiesa, nonostante le notizie di cronaca
che hanno sempre più spazio nei mass media, al
punto da oscurare il bene, il bello e la verità.
Amici di Belpaese, il Vangelo non si smentisce mai:
operiamo il bene, anche se non fa opinione! Francesco d’Assisi ricorderebbe a ciascuno di noi di affrontare una triplice valutazione: quella degli altri,
normalmente per difetto; quella propria, per eccesso; la valutazione decisiva, quella di Dio, che
non si ferma all’apparenza ma giudica il cuore.
4
21 maggio 2011
in copertina
L’altra faccetta della medaglia
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Potrebbe sembrare il remake di tante altre storie italiane. Di tante altre “faccette”, per intenderci. Eppure, quello che è successo all’istituto Marcelline di Lecce, nel bene o nel
male, porta tutti alla riflessione. Proporre nel
saggio di fine anno (che in omaggio al
150enario ripercorre la storia del nostro
Paese) Faccetta nera, la marcetta composta nel
1935 durante il regime fascista per celebrare
la conquista dell’Etiopia, e sollevare un pol-
verone grande quanto una casa.
Certo non se l’aspettava suor Augusta Keller,
preside dell’istituto, che insieme a Faccetta nera
aveva inserito altri brani caratterizzanti le varie fasi storiche della nazione, come nel caso
di Bella ciao, con cui i bambini racconteranno la Resistenza. Nessuna apologia del ventennio fascista, naturalmente. Soltanto la
rievocazione dei periodi storici, da rivivere, volta per volta, attraverso le musiche e le canzoni
di un tempo.
A non pensarla proprio così, però, è stato il
genitore di una bimba di colore che, sentendo la sua piccola intonare la canzone e ritenendola offensiva, insieme a poche altre famiglie si è rivolto alla direzione per chiedere
spiegazioni.
Non è stato sufficiente, da parte dell’istituto
privato, evidenziare che dietro la canzone non
vi erano intenti politici. Secondo quanto richiesto dal Provveditorato agli Studi, attraverso
un progetto ad hoc, i bambini delle scuole elementari che frequentano l’istituto religioso dovranno recitare la storia dell’Italia dal 1861
in poi. Nessun problema, dunque. Eccetto che
per il Ventennio, il cui motivo musicale scelto a rappresentarlo -Faccetta nera, appunto ha
minato la sensibilità di alcuni genitori e destato
qualche preoccupazione.
Semplicemente raccontare la storia attraverso le canzoni, dal Risorgimento alla Resistenza,
e così via: era questo l’intento delle docenti e
della preside Keller, spirito che è stato anche
condiviso con i genitori, in una convocazione ufficiale. Dopo mesi e mesi di prove (il prossimo 6 giugno ci sarà la rappresentazione) i
piccoli potranno subire una bella beffa: avere un pubblico più interessato alla Faccetta
mussoliniana, che ai loro visini fieri. A questa piccola grande delusione, però, non ha pensato nessuno.
Barbara Politi
(in copertina: cartolina illustrata di Aurelio Bertiglia, 1936)
“Basta con le censure storiche”
Gianni Donno, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università del
Salento, critica chi ha polemizzato contro il brano d’epoca fascista e si chiede: “Come si
dovrebbe allora rappresentare il Ventennio nella rievocazione storica?”
«In un’illustrazione storica delle fasi italiane quelle più o meno luminose- con che cosa dovrebbe essere rappresentato il Fascismo?». La
domanda sorge spontanea al professor Gianni Donno, ordinario di Storia contemporanea
presso l’Università del Salento ed editorialista
del “Corriere del Mezzogiorno”. La vicenda di
Faccetta nera, secondo il docente, sarebbe finita alla ribalta delle cronache locali soltanto
per puro “chiacchiericcio giornalistico”, e
non certo per una ragione fondata. Conoscenza
e accettazione del nostro passato, in ogni sua
fase: questo dovrebbe essere, secondo il professore Donno, il corretto atteggiamento nei
confronti della storia, e quindi anche del Ventennio fascista.
Professore Donno, come definisce la situazione che si è venuta a creare nei confronti di questa marcia d’epoca fascista?
Esistono i cosiddetti “censori della storia” e
sono quelli che con la matita rossa e blu hanno esaminato il percorso della storia alla luce
di categorie che non sono scientifiche. Segnare con la matita rossa e blu quanto c’è di antifascismo o di anti-antifascismo nella storia è
un’operazione giornalistica ma culturalmente
scorretta, che proviene da parte di coloro i quali, appartenendo alla tradizione marxista e comunista, di censura della storia se ne intendono molto bene. Tutti i manuali di storia hanno delle omissioni inverosimili e i signori che
li hanno scritti hanno fatto della censura il loro
criterio di fondo.
Può fare qualche esempio pratico?
Per molti anni, ad esempio, molti manuali di
storia non hanno mai citato il patto di Ribbentrop-Motolov, risalente al 1939, con cui nazisti e comunisti si spartirono la Polonia e che
fu la premessa della Seconda Guerra Mondiale.
Non è mai stato citato il patto, come mai furono citati gli echi che questo ebbe nel Comunismo, nella sinistra mondiale e nel Nazismo. Mai è stata citata la responsabilità di Togliatti nella controfirma all’ordine di “assassinare” i 15mila ufficiali a Katyn. Ci sono i documenti a conferma, ma non si dice nulla. C’è
un silenzio assordante su tante vicende della storia italiana e, quindi, i censori sono i meno titolati a impugnare la matita dell’ “antifascisticamente” corretto.
Quanto accaduto all’istituto Marcelline, dunque, le sembra esagerato?
Certo. Come dovrebbe essere rappresentato il
fascismo in un percorso della storia italiana?
O lo si dovrebbe cassare? Questa è la mia domanda. La conoscenza del Ventennio deve essere sempre fatta in termini di deplorazione?
Oppure siamo ormai così sufficientemente maturi, legati in modo consolidato ai valori della democrazia, che ci possiamo permettere di
guardare al Fascismo senza i paraocchi ideologici?
La preside dell’istituto, suor Augusta Keller, ha
più volte ribadito a genitori e giornalisti lo spirito dell’iniziativa, lontano da prese di posizione
politiche.
Non mi scandalizzo per il fatto che un istituto, che ha la sua autonomia didattica ed è sog-
getto ai controlli della
direzione, possa decidere di rappresentare il Fascismo con un motivo musicale all’epoca cantato, in una rievocazione generale della storia italiana. Questo non
vuol dire di certo aderire a quelle ideologie. Il
Fascismo può anche essere insegnato con Faccetta nera, spiegando ai ragazzi la sua componente di colonialismo. È tutta una grande chiacchiera messa in moto o per carenza di argomenti
o per quell’antifascismo di rituale che, una componente superstite e non titolata, riproduce ogni
volta che si tocca questo tasto storico.
L’istituto, a suo parere, non ha nulla da rimproverarsi?
Assolutamente no. Le Marcelline (che dal 1880
sono a Lecce) si sono sempre distinte per un’altissima formazione e un’importante partecipazione democratica.
Cosa suggerisce ai genitori che si sono lamentati della Faccetta?
I pochi genitori che ritengono questa scelta deplorevole tolgano i propri figli dalle Marcelline e li iscrivano in altre scuole. Tra l’altro, credo che ad aver polemizzato siano state due o
al massimo tre famiglie.
Se invece l’istituto dovesse decidere di ritirare
il brano?
Non so dare una risposta su quanto non è ancora avvenuto, o mai avverrà. Certo è che
quanto più crescerà la polemica in nome dell’antifascismo, tanto più ci sarà la reazione, e
quindi la voglia di andare dritti per la propria
strada.
(B.P.)
La storia di Faccetta nera
Faccetta nera è una marcetta scritta da Giuseppe Micheli nell’aprile del 1935, musicata da Mario Ruccione e interpretata la prima volta da Carlo Buti la sera del 24 giugno dello stesso anno al
Teatro “Capranica” di Roma.
È stata composta in occasione della diffusione di
notizie da parte della propaganda fascista relative all’Etiopia, in particolare della schiavitù là ancora vigente. Tali notizie servirono in parte a giustificare l‘intervento militare, che avrebbe posto fine
alla condizione così degradata della popolazione
(l‘abolizione della schiavitù fu uno dei primi provvedimenti presi dal governo coloniale italiano).
Se tu dall’altipiano guardi il mare,
moretta che sei schiava fra gli schiavi,
vedrai come in un sogno tante navi
e un tricolore sventolar per te.
Faccetta nera, bell’abissina
aspetta e spera che già l’ora si avvicina!
Quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un’altra legge e un altro Re.
La legge nostra è schiavitù d’amore,
il nostro motto è Libertà e Dovere,
vendicheremo noi camicie nere,
gli eroi caduti liberando te!
Faccetta nera, bell’abissina
aspetta e spera che già l’ora si avvicina!
quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un’altra legge e un altro Re.
Faccetta nera, piccola abissina,
ti porteremo a Roma, liberata.
dal sole nostro tu sarai baciata,
sarai in Camicia Nera pure tu.
Faccetta nera, sarai Romana
la tua bandiera sarà sol quella italiana!
noi marceremo insieme a te
e sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
5
21 maggio 2011
in copertina
Urso: “Va’ avanti, suor Augusta”
Un biglietto scritto a penna e un messaggio molto chiaro. L’ex difensore civico della Provincia di Lecce,
Giacinto Urso, incoraggia la preside dell’istituto Marcelline, spronandola a proseguire con la sua attività
didattica e a restare lontana dalle polemiche
“Ho più paura delle faccette degli idioti, che
di Faccetta nera. Stai tranquilla e prosegui
con i tuoi programmi”. A parlare ancora della questione,
suor Augusta Keller, proprio
non ci sta. La preside dell’istituto le Marcelline di Lecce non
vuole più dare adito a polemiche sterili, così come le ha definite. Ecco perché, quando siamo andati a trovarla, ci dice che
preferisce non rilasciare interviste. In compenso, forse per la
gioia di averlo ricevuto, forse
per farci capire quello che pensa, ci mostra un bigliettino, scritto a penna, nero su bianco. Mittente: l’onorevole
Giacinto Urso (nella foto), già difensore ci-
Un caso non isolato
La polemica sulle canzoni fasciste non è nuova e ha
riguardato altre scuole in Italia, in questi giorni ma
anche in passato. Non ne è stato immune neanche il
Festival di Sanremo
“Aspetta e spera che già l’ora si avvicina”. Ma l’ora di cantare Faccetta nera
non si è avvicinata per tutti. E se la direttrice delle Marcelline di Lecce va avanti con il suo pensiero, altrove non sempre è stato così.
Il mese scorso ha sollevato un polverone mediatico il caso della scuola media di Pove Grappa, in provincia di Vicenza, in cui un professore di musica ha
fatto studiare la marcetta fascista all’interno di un ciclo di lezioni sull’Unità d’Italia. Che poi è simile alla motivazione data dalle Marcelline: studiare per capire, anche per quello che riguarda uno dei periodi più particolari della storia
d’Italia. L’insegnante di musica e la dirigente scolastica di Pove Grappa si sono
difesi proprio in questo modo alle proteste dei genitori, che hanno percepito
come forzatura su un ragazzino di 13 anni imparare Faccetta nera, dato che
vico della Provincia di Lecce e personalità
di grande spessore. Sul foglietto, testuali parole: “Ho più paura delle faccette degli idioti, che di Faccetta
nera. Stai tranquilla e prosegui
con i tuoi programmi”.
Un modo per esprimere solidarietà, poche parole per dimostrare il coinvolgimento in
una questione forse eccessivamente ‘gonfiata’. Un sostegno
prezioso per suor Augusta che,
guardandoci, ci ha detto:
“Sono queste cose che mi fanno capire che nell’errore sono
caduti gli altri, non io”. Nei giorni scorsi,
infatti, sia a genitori che giornalisti, la preside l’ha dichiarato più volte: nessun intento
con lo spartito veniva letto anche il testo. La storia ha avuto grande eco sulla
stampa, e chi ne ha parlato sul web si è visto commentare che qualche anno
prima, senza nessuno scandalo, anche qualcun altro si era ritrovato a studiare Faccetta nera, anche se, solitamente, chi la insegna insegna pure Bella ciao.
Il problema sulle due canzoni non è proprio lo stesso, dato che dietro Faccetta
nera potrebbe configurarsi un reato (anche se non è il caso delle Marcelline),
l’apologia di fascismo, mentre Bella ciao non ha problemi particolari, anche
per una questione storica: in fondo, se non ci fosse stato il Fascismo, non avremmo neppure avuto la Resistenza.
La questione delle canzoni del Ventennio ha provocato grandi polemiche anche nei mesi scorsi, prima del Festival di Sanremo dato che si era annunciato di voler fare una carrellata sulle canzoni della storia d’Italia: il conduttore
Gianni Morandi aveva annunciato che sarebbe stata cantata “Bella ciao”, incalzato dal direttore artistico del festival Gianmarco Mazzi che affermava che
per par condicio si doveva cantare anche l’inno fascista Giovinezza. L’episodio
fu commentato con ironia da Dario Fo, che disse che giacché che c’erano, potevano cantare anche Faccetta nera, dato che era tornata d’attualità: il verso
“piccola abissina, ti porteremo a Roma”, secondo lo scrittore, poteva essere
legato alle vicende che hanno portato alla ribalta Ruby Rubacuori. Alla fine, a
Sanremo non c’è stata né Bella ciao, né Giovinezza.
Angela Leucci
politico, nessuna apologia fascista si cela
dietro la scelta di far cantare ai bimbi Faccetta nera. Soltanto la volontà di ripercorrere tutte le tappe della storia d’Italia -e
quindi tutte, ventennio fascista compresoattraverso i motivi musicali dell’epoca.
Bella ciao sì, perché Faccetta nera no?
Consapevoli che suor Augusta Keller aveva già fatto sapere che avrebbe desiderato
non parlare più della vicenda, siamo andati
comunque a trovarla. Serena e gentile, in
poche parole, ci ha confermato la volontà
di non esporsi, per evitare speculazioni giornalistiche sulla questione. Ma, col bigliettino fra le mani, ci ha tenuto a mostrare che
c’è gente che ha compreso la sua posizione, e soprattutto lo spirito dell’iniziativa. Tra
questi, lo stesso onorevole Urso che, dall’alto della sua sapienza, ha voluto dedicare
un messaggio alla preside incompresa e incoraggiarla a proseguire nel suo percorso
didattico.
Quel “vai avanti con i tuoi programmi”, infatti, per suor Augusta ha assunto un significato fondamentale. Proseguire con la
sua attività, così come sempre fatto. Voci
volevano un dietrofront da parte della direzione, con l’esclusione della marcia fascista dalla recita del 6 giugno. Secondo altri, invece, Faccetta nera ci sarà, così come
tutti gli altri brani scelti per raccontare e celebrare l’Italia Unita, nel suo 150esimo anniversario. Fatto sta che, se il brano dovesse
esserci, suor Keller ricorderà che non c’è
nessuna volontà di colpire la sensibilità altrui, né di invogliare i bambini a sposare
l’ideologia fascista. In fin dei conti, il passato non si cancella, anzi da esso si trae insegnamento. Abolendolo, si può rischiare
di dimenticarlo. E forse sarebbe questo l’errore.
(B.P.)
Faccetta nera alle Marcelline:
cosa pensa la società
Esponenti del panorama politico e imprenditoriale locale si interrogano sulla questione:
Faccetta nera sì o no?
La società salentina si divide sulla questione di Faccetta nera
alle Marcelline. Si esprimono le idee non necessariamente secondo la propria parte, ma per il proprio modo di pensare,
la propria sensibilità. C’è chi è completamente contrario. “Non
credo che nelle intenzioni delle suore ci sia l’apologia di fascismo -commenta l’editore Piero Manni-, ma hanno fatto un
errore. Preferirei non ricordare l’uso della donna, il disprezzo della cultura delle nostre avventure coloniali più razziste
e il nostro razzismo più bieco”. “In Italia, il fascismo ha rappresentato un estremismo -spiega Klodiana Cuka, presidente di Integra Onlus- per cui rievocarlo, ora che c’è sempre più
bisogno di democrazia e di integrazione, che senso ha? Dobbiamo ricordarci che viviamo in una società multietnica”. “Non
è assolutamente giusto che si canti un inno fascista in una scuola -sostiene il consigliere regionale del Pd, Sergio Blasi- perché le canzoni sono dei simboli e Faccetta nera è simbolo di
un regime dittatoriale e di un periodo triste per il nostro paese”.
“Si può ricordare anche quel periodo anche utilizzando la musica in modo diverso -media Maria Teresa Maglio, presidente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità- la
canzone parla di un momento storico, ma si rischia di finire
fuori dal rispetto della legge, per via dell’impatto abbastan-
za forte”. Qualcuno si augura che si tratti solo di una mossa per catalizzare l’attenzione sull’istituzione scolastica. “Mi
lascia perplesso questa notizia -rincara Massimo Rota, presidente provinciale di Assoturismo-, credo che ci siano mille
altre canzoni per commemorare la storia d’Italia. Non sono
completamente contrario al revisionismo storico, se consideriamo che in fondo la storia viene raccontata dai vincitori
e a distanza di anni possiamo vedere con occhi diversi, ma credo che la vicenda possa avere giustificazione in una ricerca di
attenzione sull’attività della scuola”.
Altri invocano invece la necessità di conoscere anche questa
“faccetta” della storia. “Credo sia naturale proporre -chiosa
Salvatore Santese, presidente provinciale di Confesercenti- per
parlare di storia, una canzone che parla di fascismo, che è stata una parte della nostra storia”. “È bene che si conosca la
storia anche del fascismo -condivide Piero Montinari, presidente regionale di Confindustria- per creare una libera idea
non ci vogliono censure preventive”. “Ritengo che si stia montando un caso -afferma Antonio Gabellone, presidente della
Provincia di Lecce-. Dalla scuola hanno spiegato che l’obiettivo era ripercorrere la storia d’Italia e credo che sia giusto approfondire anche la parte negativa, anzi soprattutto quella va
approfondita, per evitare accada di nuovo”. “Trovo assurdo
Visita di Mussolini a Lecce, 1934
che un paio di genitori possano mettere in discussione un piano didattico -stigmatizza Damiano D’Autilia, consigliere comunale di Lecce e presidente di Alba Service-. Nella storia e
nella cultura della nostra Nazione il Fascismo è un periodo
che oggettivamente è stato vissuto. Non si vuole mettere in luce
profili politici, ma tracciare un percorso storico, credo che le
suore vadano sostenute, così come i genitori, e non sono pochi, che condividono il loro operato”. “Non ho compreso la
polemica -ammette Adriana Poli Bortone, ex ministro per le
Risorse Agricole nel primo governo Berlusconi-, la storia non
va cancellata ma letta e adeguatamente messa in risalto: non
si può creare uno iato tra i periodi storici”. “Non riesco a scandalizzarmi -ribadisce Giovanni Pellegrino, senatore del Pci-PdsDs dal 1990 al 2001- pur condannando il colonialismo e il
razzismo dell’epoca, ma la canzone è espressiva della demenziale
conquista dell’impero e, inserita nel contesto storico, si può
studiare”.
(A.Leu.)
21 maggio 2011
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21 maggio 2011
primo piano
La nuova geografia politicoamministrativa del Salento
Tra molte riconferme (e qualche sorpresa) sono stati eletti una buona parte dei primi cittadini salentini. Tra tutti fanno discutere i risultati di Trepuzzi e Poggiardo
È tempo di bilanci per il voto salentino dopo le amministrative di maggio che hanno portato all’elezione diretta
di 20 sindaci salentini su 21 candidati.
A Nardò, unico centro in provincia di Lecce, si ricorrerà
al ballottaggio tra Antonella Bruno e Marcello Risi. Tra
i comuni che hanno eletto direttamente il sindaco il risultato
più eclatante è sicuramente la sonora bocciatura di Simona
Manca (42,28%) assessore provinciale e vicepresidente della giunta Gabellone che non è riuscita a sfondare a Trepuzzi, il fortino della sinistra capeggiato dal neosindaco
Oronzo Valzano (47,97%): una sconfitta figlia delle divisioni del centrodestra che schierava anche Vito Leone
(9,74%). A Poggiardo dopo decenni di contrapposizioni
sembra essere tramontata l’era “Gianfreda-Astore”, con
il sindaco uscente che non troverà posto neanche in Consiglio comunale. A spuntarla il “terzo incomodo”, Giuseppe
Colafati (40,73%), espressione di una società che ha creduto nel cambiamento rispetto alle candidature di Damiano
Longo (22,82%) per il centrodestra e Donato Rausa
(36,44%) sostenuto da Aurelio Gianfreda.
Il dopo Ozza a Ugento è il nome di Massimo Lecci
(43,21%) a prevalere sull’altro candidato di centrodestra,
Giulio Lisi (35,48%) e sul quello di centrosinistra Pasquale
Molle (21,30%). Conferme invece per i sindaci uscenti di
Cavallino dove c’è stato il trionfo della lista Gorgoni a supporto di Michele Lombardi (64,56%), rispetto allo sfidante
Daniele Gigante (35,43%); Lizzanello con Costantino Giovannico (42,38%) che senza troppi affanni ha superato Fulvio Pedone (28,28%), Graziano Starace 15,66% e Andrea
Mocavero (13,66%); Melissano dove nel segno della continuità è stato rieletto Roberto Falconieri (53,91%) con-
tro Ferruccio Caputo (46,08%); Cannole dove Adriana Petrachi (52,24%) è stata confermata alla guida del Comune contro Lucio Caggiano (47,75).
Sconfitte pesanti per le amministrazioni uscenti di Porto
Cesareo dove Vito Foscarini (31,28) ha ceduto il passo a
Salvatore Albano (51,79%), mentre Anna Peluso (16,73%)
è arrivata terza; Castrignano del Capo dove Anna Maria
Rosafio (53,18%) ha sconfitto l’ex sindaco Antonio Ferraro (46,81%), Collepasso dove Paolo Menozzi (34%) del
centrodestra si è imposto su altri tre candidati sindaci tra
cui il primo cittadino uscente Vito Perrone (26,64%), Carlo Marra (21,68%) e Maria Rosa Grasso (17,65%) e Cutrofiano dove ad Aldo Tarantini (39,71%) non è riuscito
il bis a tutto vantaggio di Oriele Rolli (53,52%) primo anche davanti a Fausto Melissano (6,76%).
Il centrosinistra di Taurisano con Lucio Di Seclì (71,53%)
ha confermato le previsioni di vittoria su Filomena Campos (28,46%). Sempre la coalizione di centrosinistra ha
mantenuto Alessano ma non con Francesca Torsello
(36,43%) ma con Osvaldo Stendardo (36,95%), che ha prevalso anche sul terzo incomodo, Giuseppe Rizzo (26,61%).
Altre amministrazioni in rosa, oltre a Castrignano e a Cannole, sono quella di Caprarica di Lecce con Maria Fedela Vantaggiato (28,29%) che ha prevalso su Raffaele Candelieri (27,72%), Antonio Greco (25,87%) e Vincenzo Perrone (18,10%) e Diso con Antonella Carrozzo (48,62%)
che ha vinto sul filo di lana su Guido Bianchi (48,53%) e
Cosimo Nuzzo (2,83%).
Ribaltamento a Sogliano con Paolo Solito (51,04%) che
vincendo contro Giuseppe Congedo (48,95%) ha strappato
il comune al centrodestra. Taviano invece segna la sconfitta del centrosinistra con la vittoria di Carlo Portaccio
(54,20%) su Rocco Caputo (20,38%) e Francesco Pellegrino (25,41%). Nociglia sceglie in maniera netta Massimo Martella (58,32%) affermatosi su Milena Gnoni
(41,67%), come Alliste che ha puntato su Antonio Renna (86,74%) preferito a Manuela Coi (13,25%). Francesco De Nuccio (58,30%), espressione del centrosinistra è
il nuovo primo cittadino di Patù impostosi su Maria Luisa Cucinelli (41,69%).
“Più voti per tutti!”
All’indomani della chiusura delle urne (e in attesa del ballottaggio di
Nardò), la parti politiche analizzano il voto nella nostra provincia,
partendo da un eguale sentimento di soddisfazione
L’esito delle elezioni amministrative ha, come
sempre, valutazioni differenti a seconda dell’ottica dalla quale si guarda il risultato. Per
il consigliere regionale e vicecoordinatore provinciale del Pdl, Saverio Congedo (nella foto
a sinistra) c’è gradimento per il voto, anche
se non si sottrae dal mettere i puntini sulle i
per quanto riguarda alcune divisioni che hanno impedito una vittoria ancora più larga: “Il
centrodestra viene premiato nei maggiori Comuni in cui ha ben governato, conquista amministrazioni significative come Collepasso,
Taviano e vede una sua significativa presenza in liste civiche vincenti come a Cutrofiano, Castrignano del Capo e Caprarica. Merita di essere sottolineato il dato di Nardò, comune più importante chiamato al voto,
dove Antonella Bruno, candidata del centrodestra, arriva meritatamente in vantaggio
al ballottaggio e di Ugento, che premia la
competenza, la serietà e la coerenza di Massimo Lecci e della sua lista. Da evidenziare il
dato di Trepuzzi dove il centrodestra guidato dalla vicepresidente della Provincia, Simona
Manca, con oltre 4mila voti pari al 43%, co-
stringe la sinistra ad essere, per la prima volta, minoranza nel paese. Dato che si sarebbe tradotto in una vittoria storica se non vi
fosse stata la presenza di una compagine che
ha scelto l’inutile corsa solitaria a danno del
centrodestra, spianando la strada alla sinistra
che naturalmente ringrazia e applaude a mani
spellate”.
Per il presidente del Gruppo Udc alla Regione
Puglia, Salvatore Negro (nella foto al centro)
c’è un vento nuovo sull’Italia e sulla Puglia:
“Quelle del 16 e 17 maggio, pur restando elezioni amministrative, racchiudono allo stesso tempo il senso di un nuovo cambiamento che premia gli uomini in grado di attuare
programmi e manda in soffitta i vecchi
schemi di sinistra, centro e destra. Il risultato dell’Udc in Puglia, che si attesta oltre il
10,5% è il segnale tangibile che la gente percepisce un nuovo modo di intendere la politica, secondo l’idea tracciata dal presidente
Casini, cioè quella di privilegiare alleanze con
uomini che sappiano attuare i programmi,
fuori dagli angusti e ristretti schemi di destra,
centro e sinistra. L’atteggiamento attento e re-
sponsabile dell’Unione di Centro in Puglia ha
portato risultati più che apprezzabili sia nei
Comuni dove il partito era in maggioranza
che in quelli dove era all’opposizione. Pur con
grande sacrificio, l’Udc ha dimostrato di essere forza politica indipendente e di voler continuare a mettere i suoi uomini al servizio del
territorio e dei cittadini”.
Anche segretario regionale del Pd, Sergio Blasi (nella foto a destra) esprime soddisfazione per quanto uscito dalle urne e per l’affermazione del Pd: “Escludendo i 12 comuni
che andranno al ballottaggio, possiamo festeggiare 24 amministrazioni comunali che saranno governate da nostri sindaci e il Pd come
primo partito della Puglia con quasi 50mila
preferenze ai nostri candidati. Dai calcoli effettuati (sommando i voti assoluti dei 19 comuni sopra i 15mila abitanti) sulle liste del
Pd in Puglia, il Partito Democratico infatti si
attesta a 49.593 voti, il Pdl si ferma a
45.578. È la prima volta che il Pd è il primo
partito della Puglia”. Stefano Minerva, coordinatore provinciale dei Giovani Democratici di Puglia e del Salento sottolinea anche il successo delle nuove leve in lizza: “Angelo Tundo con 84 voti siederà in consiglio
comunale a Sogliano mentre Gabriella Perrone, ottenendo 253 preferenze, entrerà nell’assise comunale di Trepuzzi. Ottimo risultato anche di Giuseppe Castellana a Collepasso che, nonostante i 130 voti ottenuti ed
il secondo posto in lista, risulta essere il primo dei non eletti a causa della sconfitta della lista del Pd. Il lavoro dei Giovani Democratici del Salento fatto sul territorio da un
lato risulta indispensabile per il Partito Democratico e dall’altro va incontro all’esigenza
di rinnovamento che l’intera cittadinanza avverte”.
8
21 maggio 2011
primo piano
Dietrofront sulle concessioni demaniali secolari
Dopo le proteste ambientaliste, il rischio sanzioni dell’Europa: il Governo ricalibra il decreto sviluppo e le concessioni ai privati di
un diritto di superficie sulle aree demaniali a 20 anni
Un passo indietro sostanzioso, anzi due.
Il Governo italiano ricalibra i termini del
diritto di superficie per i privati sulle concessioni demaniali, contenuto nel decreto sviluppo, tagliando la cifra dei 90 anni,
inizialmente proposta, a un “solo” ventennio. Passa, dunque, una linea decisamente più congrua rispetto anche alle indicazioni giunte della Commissione Europea, che aveva contestato all’Italia già il precedente sistema di
rinnovo automatico delle concessioni, al termine dei primi sei
anni, e che, quindi, aveva imposto un nuovo alt sul decreto.
Come evidenziato dalla nostra testata, infatti, le concessioni quasi secolari destavano le perplessità di ambientalisti per il timore di speculazioni edilizie sul demanio, ma soprattutto, perché
alla base della questione, si sarebbe dovuto porre attenzione ad
un’altra emergenza, ossia la lenta e silenziosa sparizione delle
spiagge pubbliche, a uso dei cittadini. Tuttavia, il passaggio dai
90 ai 20 anni non rappresenta l’unica novità rispetto alla prima bozza del decreto, in quanto l’assegnazione o il rinnovo della concessione dovrebbe avvenire attraverso gara pubblica e non
con rinnovi in automatico, come finora accaduto. Questa ulteriore evoluzione sarebbe figlia delle richieste europee che chiedevano il rispetto delle regole del mercato continentale, visto
che per l’Italia si prospettava una nuova procedura di infrazione.
Ma a questo orientamento di massima, potrebbero seguire delle variazioni o dei ribaltamenti, votati a mutare il quadro complessivo del decreto e ad agevolare i concessionari. In buona sostanza, il titolare di una concessione ventennale, in grado di rientrare subito nei parametri richiesti per il rinnovo del diritto di
superficie, potrebbe prontamente riacquisirlo in maniera automatica, riazzerando il precedente presupposto dell’asta pubblica. A chiarire meglio la situazione ci pensa Mauro Della Valle (nella foto) di Assobalneari, che sta seguendo da vicino la vicenda: “Al termine, o nel corso, del ventennio -precisa Della Valle- si procederà ad evidenza pubblica, laddove gli imprenditori potranno, a fronte di un congruo piano di investimenti, avanzare richiesta di disponibilità di periodi più lunghi, proporzionati al business plan e relativo piano ammortamenti”.
Gli imprenditori balneari ritengono importante che il criterio
del diritto di superficie faccia uscire il settore da un regime di
“servizi”, per immetterlo in una programmazione più orientata
ad un turismo di qualità. Ma la partita dei tempi di esercizio
del diritto di superficie è tutt’altro che chiusa: le imprese balneari si sono poste l’obiettivo di puntare alla realizzazione di
distretti turistici, che annoverino piano di interventi e di investimenti, in grado di contemplare anche opere di pubblica utilità a reddito zero, con congrui periodi di ammortamento dei
capitali investiti. Con una richiesta: che il successivo diritto ri-
Intanto la Regione vara
l’ordinanza d’inizio
della stagione turistica
Quanto alle strutture, occorre precisare che esse saranno tenute
ad assicurare l’apertura dal terzo sabato di maggio alla terza
domenica di settembre: nei periodi di apertura obbligatoria dovranno funzionare i servizi di salvataggio, secondo gli orari e
le modalità indicati dalla Capitaneria di Porto competente per
territorio. Ai comuni costieri viene imposto l’obbligo, compatibilmente con le esigenze di tutela ambientale, di assicurare sulle spiagge libere l’igiene, la pulizia, la raccolta dei rifiuti, rendendo perfettamente fruibili, anche ai soggetti diversamente abili, gli accessi pubblici al mare esistenti, garantendone la regolare percorribilità. A loro si chiede inoltre di consentire “il libero accesso all’arenile ad intervalli non superiori a 150 metri,
qualora vi siano opere di urbanizzazione a delimitazione del demanio marittimo”, ma lo stesso obbligo grava su ogni altro ente
titolare di infrastrutture che potrebbero ostacolare il libero accesso all’arenile.
Per quel che concerne la balneazione, essa viene riservata per
24 ore al giorno nelle zone di mare fino alla distanza di 200 metri dalla riva, con facoltà delle singole Capitanerie di Porto di
predisporre diversamente ed in autonomia ovvero su richiesta
del comune costiero, con propria ordinanza, in ragione di valutazioni in ordine alla sicurezza della navigazione.
Non sono trascurabili, anzi rappresentano un elemento fondamentale le prescrizioni sull’uso del demanio marittimo, in cui
si vietano tutta una serie di comportamenti irrispettosi dell’ambiente, con un forte richiamo alla tutela dell’ambiente degli habitat naturali esistenti.
(M.B.)
Da Bari arriva il testo che regolamenta la
gestione degli spazi in concessione e i tempi della
stagione turistica per le strutture balneari
Rispetto dell’ambiente, indicazioni sugli spazi in concessione ai
privati e sui liberi accessi agli arenili: sono solo alcuni dei contenuti che la Regione Puglia ha predisposto all’interno dell’ordinanza per il turismo e le strutture balneari 2011, finalizzata
all’esercizio delle specifiche attività e delle strutture ricettive ad
esse correlate, nonché all’uso del demanio marittimo e delle zone
di mare territoriale. La stagione balneare, come stabilito da apposito decreto, dunque, ha avuto inizio il 1° maggio e terminerà il prossimo 30 settembre.
Il testo dell’ordinanza contiene, oltre alle disposizioni generali, anche diverse norme e prescrizioni per l’uso delle spiagge, la
sicurezza della balneazione e la disciplina delle aree in concessione per le strutture balneari, nonché ordinamenti sulla pesca.
chiesto debba andare oltre la soglia del ventennio, raggiungendo
in extremis anche i 50 anni. Insomma, col rischio di un nuovo conflitto col fronte ambientalista.
Mauro Bortone
La sabbia calabrese per
salvare il litorale di San Cataldo
16mila metri cubi di sabbia da Corigliano
Calabro arriveranno il 1° giugno per il
ripascimento delle spiagge della marina leccese
La sabbia calabrese potrebbe
salvare la costa salentina dall’incubo erosione. Appare molto più che una speranza quanto sta per accadere nelle prossime settimane, in particolare,
sul litorale della marina di San
Cataldo: dalle spiaggie di Schiavonea e Corigliano Calabro è in
arrivo un carico di sabbia per il
Salento, nel tentativo di porre un
freno significativo al fenomeno
erosivo, che sta letteralmente divorando tratti di costa in tutta la
Puglia (si calcola che il litorale
interessato dal problema si aggiri percentualmente su un dato
superiore al 60%).
Pochi giorni ancora per dare il
via all’operazione, sponsorizzata e caldeggiata da Assobalneari
Salento, associazione di categoria, impegnata ormai da un
paio di anni sul fronte del contrasto all’erosione costiera: già
dal 1° giugno, infatti, a San Cataldo, si prospetta il trasporto da
Corigliano di circa 16mila metri cubi di sabbia, utili e necessari al ripascimento del litorale,
per ottenere un avanzamento di
spiaggia nelle zone più colpite
dalle mareggiate e dal deterioramento erosivo.
La soluzione è stata raggiunta
grazie ad un accordo stipulato
con i gestori di una cava, sita sul
territorio calabrese, e solo dopo
alcune accurate valutazioni: prima di tutto, si è dovuto prendere
atto dell’oggettiva difficoltà di reperire la sabbia necessaria al ripascimento sul suolo pugliese;
in secondo luogo, si è proceduto
a realizzare precise indagini
sulla tipologia della sabbia calabrese che sarebbe pienamente compatibile con quella
salentina, grazie alle importanti affinità di granulometria, colore e consistenza, verificate
anche dall’Arpa. Che sia davvero
l’inizio di un rinascimento dei litorali salentini?
21 maggio 2011
9
21 maggio 2011
lecce
Palazzo Carafa,
al via i test antidroga
Urine o capelli: agli interessati la libera scelta. In questi giorni gli
amministratori comunali si potranno recare nella struttura sanitaria dell’Asl o
nel laboratorio “Pignatelli” di Lecce
Le modalità sono più che chiare. Adesso,
non c’è che l’imbarazzo della scelta. Può dirsi, questa, la settimana dei test -i test antidroga, s’intende-. Se ne parla nei corridoi
di Palazzo Carafa, salta fuori qualche battutina, qualcuno storce il naso. Tutti, però,
sembrano volersi sottoporre alla singolare
prova (o riprova, per meglio dire) lanciata dalla senatrice Adriana Poli Bortone e dal
gruppo consiliare di Io Sud. Tra i consiglieri
di maggioranza c’è chi ci gioca su, come nel
caso di Damiano D’Autilia: “Pronto a
fare il test. Estendo l’invito a tutti, proponenti compresi”, ironizza sulla sua pagina
Facebook. Fatto sta che, via via, tutti i consiglieri stanno raggiungendo il laboratorio
“Pignatelli” di Lecce, oppure gli uffici dell’Asl.
Urine o capelli, questo il dilemma. Ai singoli la scelta. Il via libera ai test è arrivato
nelle ultime ore, quando tutte le modalità
sono state messe a punto dal presidente del
Consiglio comunale Eugenio Pisanò che, per
primo, ha dato la sua disponibilità al test
tricologico. Si potrà fare l’esame delle urine, nella struttura sanitaria dell’Asl, o nel
laboratorio privato “Pignatelli”, grazie ad
una convenzione che farà risparmiare qualcosa agli interessati. E mentre i consiglieri
di centrosinistra -l’intero gruppo del Partito
Democratico- hanno fatto sapere che si sottoporranno al test a Palazzo Carafa (un
equipe della Asl raggiungerà il Palazzo del
Comune), gli assessori Gaetano Messuti e
Giuseppe Ripa hanno deciso di farli entrambi (urine e capelli) per non lasciare nei
proponenti alcun dubbio. Così come lo farà
il vicesindaco Gianni Garrisi, che però resta fermo sulla sua posizione: “Un’iniziativa del tutto fuori luogo e demagogica”.
Dello stesso avviso, Massimo Alfarano: “Mi
sottoporrò, certo. Anche se è davvero una
cosa ridicola”, ha confidato l’amministratore comunale.
Non esiste obbligo, come detto, ma in tutti gli interessati c’è la volontà ferma di dimostrare che è tutto a posto. Dopo una pri-
ma polemica legata ai costi dell’operazione (per il tricologico si parlava di una somma che oscillava dai 250 ai 500 euro) la
“proposta indecente” è stata metabolizzata, e quindi accettata. Anzi, qualcuno già
inizia a porsi problemi diversi: meglio
l’Asl o il laboratorio privato? “Meglio l’Asl,
qualcuno potrebbe polemizzare sui risultati
di una struttura privata, nonostante l’eccellente professionalità del laboratorio in
questione”, ha dichiarato nei giorni scorsi l’assessore Messuti.
Non sembra esserci nessuno, al momento,
che ha fatto presente la volontà di non accondiscendere alla proposta. Tutti, proprio
tutti, si sottoporranno alla prova. I compagni dell’opposizione, che come anticipato
sosterranno gli esami proprio a Palazzo Carafa, fanno sapere che per il momento si sottoporranno soltanto al test delle urine.
“Solo se necessario -ha affermato il leader
e portavoce del centrosinistra leccese, Antonio Rotundo, ci sottoporremo a quello tricologico. Credo, sinceramente, che quello
delle urine sia più che sufficiente”.
Insomma, esami in corso, sarà poi la volta dei risultati, e quindi dei commenti. Sindaco in prima linea, ci sarà tutta l’intenzione
di rendere pubblici risultati di cui, gli interessati, dicono già di essere certi. Poi, la
palla passerà a chi l’esame l’ha proposto.
Come ha detto D’Autilia, “bene, ora tocca a chi l’iniziativa l’ha lanciata”. Uno a
zero, palla al centro.
(B.P.)
Per il Parco Rudiae è il momento di rinascere
Il Comune di Lecce ha vinto la causa contro alcuni proprietari terrieri e può cominciare a pensare al tesoro
nascosto di Rudiae che, scavo dopo scavo, viene sempre di più alla luce
Ora che la vicenda giudiziaria
può dirsi più chiara e l’esito dei
giudici a favore del Comune di
Lecce è stato espresso, il parco
di Rudiae potrà ricominciare a
vivere. Il ricorso presentato da
alcuni proprietari terrieri è stato respinto dal Consiglio di Stato, ritenendo l’esproprio operato dal Palazzo Carafa, di fatto,
legittimo.
La storia ha inizio nel 2007, quando l’Amministrazione comunale dispone l’acquisizione delle aree di proprietà dei signori De
Nitto, Calabrese Aversini e Marchiò, per
dare vita al progetto di valorizzazione e restauro del parco archeologico di Rudiae. Gli
scavi hanno inizio e, man mano, portano
alla luce un tesoro inestimabile. I proprietari, intanto, ritengono lesi i propri diritti
e ricorrono al giudice. Il ricorso viene respinto in primo grado e -notizia di questi
giorni- di nuovo in appello. “Il percorso amministrativo era legittimo -ha commentato,
soddisfatto, il sindaco di Lecce, Paolo Perrone (nella foto)-. Ora daremo una decisa
accelerazione ai lavori, in modo tale da re-
galare a Lecce, ai leccesi e ai turisti, un parco archeologico di
grande interesse sul piano storico. Basti pensare all’anfiteatro
di epoca messapica che sta venendo alla luce”.
Secondo il primo cittadino, convinto dell’importanza strategica del sito, è “fondamentale conoscere la storia di quest’area,
le sue tracce, i suoi tesori”.
Come farlo? Semplice: “Stiamo affidando
ai giovani un progetto ambizioso; un centro per l’archeologia, per imparare a scavare
nella storia. Il recupero del parco Rudiae,
non è solo un obiettivo politico e amministrativo -ha spiegato Perrone- ma un preciso dovere morale, nei confronti della comunità e della sua storia”.
E infatti, a pensarci bene, c’è una primizia
assoluta: Lecce è l’unica città del mondo ad
avere due anfiteatri. A farlo sapere, in modo
raggiante, è il presidente del quartiere Rudiae-Ferrovia, Carmelo Isola, che proprio
un paio di settimane fa ha fatto rivivere il
parco, in una bella domenica di sole. I lavori di scavo nel parco archeologico, avviati
dall’inizio dell’anno, stanno portando alla
luce il vecchio anfiteatro di Rudiae, risalente
all’età messapica, tra il II e il I secolo A. C.
Lungo cento metri e largo sessanta, la struttura storica ha sedili in legno, a differenza
di quello collocato in piazza S. Oronzo.
“Entro sei o sette mesi -ci fa sapere Corrado
Notario, coordinatore del Museo Diffuso
di Cavallino- gli scavi saranno completati”.
Uno dei gioielli di famiglia della città di Lecce su cui (e tutti ne sono consapevoli, amministratori compresi) bisogna puntare.
A rendere chiara la necessità di proteggere questo tesoro da eventuali speculazioni
edilizie, così come accaduto in passato, è
Beppe D’Ercole, presidente dell’associazione
“Vivere Lecce”, secondo il quale i rischi ci
sono tutti: “In tanti hanno costruito a ridosso delle zone interessate dagli scavi -ha
più volte evidenziato-, non ci si rende conto della gravità della situazione e della preziosità del sito”. Secondo D’Ercole, infatti, il parco potrebbe arricchire l’offerta turistica del territorio, a favore dei flussi turistici in arrivo a Lecce città. Un parco che
affonda le sue radici nel passato, dunque.
Ma che ha tutta la voglia di vivere del suo
presente, per se stesso e per gli altri. Per poter raccontare ancora, attraverso la sua storia, qualcosa ai posteri e sopravvivere nel
loro ricorso.
(B.P.)
11
21 maggio 2011
ALL’EX CONSERVATORIO
DI SANT’ANNA IN
MOSTRA L’ITALIA
TRICOLORE
Proseguirà fino al 2 giugno L’Italia Tricolore. Percorso storico
del Tricolore Italiano, la mostra inaugurata lunedì scorso e promossa dal Comune di Lecce all’interno del circuito di eventi
e manifestazioni “Lecce Capitale dei Weekend”. Presso l’ex
Conservatorio di Sant’Anna sarà possibile ammirare un’esposizione dedicata alla storia del Tricolore Italiano, dalle sue ori-
Poliambulatorio: nulla è
cambiato per i tempi di attesa
Deludente la visita dei membri dell’Osservatorio Sanitario Permanente Replica del direttore
sanitario della Asl di Lecce, Sanapo: “Inutili le crocifissioni di chi si impegna”
Ancora un giro d’ispezione nei
corridoi del Poliambulatorio
ex “Vito Fazzi” di piazzetta Bottazzi a Lecce, ancora un esito negativo in
termini di liste d’attesa secondo lo staff di controllo
guidato dall’assessore alla
Sanità del Comune di Lecce
Alfredo Pagliaro (nella foto), che
per conto dell’Osservatorio Sanitario Permanente e accompagnati dai
medici Antonio Murra e Francesco
De Matteis, partendo dal 118 e dal
Pronto Soccorso, hanno ripetuto lo
stesso giro di un anno fa, tra i reparti
di Cardiologia, Cardiochirurgia e
Medicina Generale, raccogliendo le
testimonianze di alcuni pazienti.
“Ancora una volta, occorre attendere
tempi troppo lunghi per prenotare
una mammografia oppure una visita cardiologica, comprensiva di Ecg
ed Eco, nonostante non manchi la disponibilità e professionalità del personale medico e paramedico”. Così
l’assessore Pagliaro ha evidenziato le
lamentele dei cittadini “che sono arrabbiati e sfiduciati -continua-. C’è
chi è costretto ad aspettare un anno
per ottenere una visita, gli utenti rischiano così di essere ‘stritolati’ tra
la necessità di sottoporsi all’esame
diagnostico ed il lasso di tempo necessario per l’ottenimento dello stesso”.
Tirando le somme, insomma, nulla
è cambiato secondo l’assessore: liste
d’attesa infinite, cittadini in fila per
ore per prenotare o effettuare visite,
strumentazione sanitaria che scarseggia, l’ambulatorio di cardiologia
è in attesa di dieci ecocardiografi e
dunque non è ancora operativo.
“Eppure a tal proposito -ricorda Pa-
gliaro- avevamo ricevuto precise
rassicurazioni da parte della Direzione generale della Asl”.
Franco Sanapo direttore sanitario
della Asl, per quanto riguarda le lunghe liste d’attesa e le code per prenotazioni e visite varie, sottolinea:
“Questa è un’antica questione che affligge tutti i sistemi generalisti, a Lecce come in tutta Italia. Mi sento di
affermare però” continua il direttore sanitario, “che affrontiamo le urgenze in maniera ottimale e che mai
nessuno è stato rimandato indietro
senza i controlli richiesti. Sapere tutto questo serve a dire” conclude,
“che si tratta di un lavoro lungo e
quotidiano di ottimizzazione, inutili le ”crocifissioni” di chi si impegna,
anche se” aggiunge “i crocifissi poi
alla fine arrivano in paradiso”.
Eleonora L. Moscara
gini ad oggi.
L'esposizione è stata realizzata in collaborazione con un'equipe dell' Esercito Italiano che si è occupata di tracciare un percorso guidato partendo dalla prima bandiera della Repubblica
Cisalpina nel 700 per giungere al Tricolore dell'Italia Repubblicana nel 1946. Orari di apertura al pubblico: 10/13 e 16/20.
Volantinaggio selvaggio, c’e’ tempo
fino al 15 luglio per mettersi in regola
Il Comune di Lecce proroga i termini dell’ordinanza per
dar modo ai cittadini di effettuare gli adeguamenti
C’è tempo fino al
prossimo 15 luglio
per uniformarsi al
provvedimento con il
quale l’Amministrazione comunale ha
dichiarato guerra al
fenomeno del volantinaggio selvaggio e
imponeva l’installazione di cassette della posta idonee a contenere per dimensione e capienza depliant e volantini pubblicitari. È stato infatti prorogato il termine
ultimo per effettuare gli adeguamenti e
non incorrere in sanzioni.
L’ordinanza, voluta dall’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, Gianni Garrisi, proibisce a tutte le attività economiche di effettuare, in tutto il territorio
comunale, pubblicità mediante volantinaggio vietando la distribuzione di volantini, opuscoli, manifesti o altro materiale pubblicitario sotto le porte di accesso,
nei portoni e negli androni delle abitazioni
private, sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture o ai conducenti e ai pas-
seggeri.
Nessun divieto, invece, per quanto riguarda la distribuzione di depliant commerciali “porta a porta”, intesa esclusivamente quale deposito nella cassetta della posta, laddove le cassette postali siano ubicate all’esterno degli immobili e siano idonee a contenere il materiale. Le cassette dovranno avere indicativamente le
seguenti caratteristiche: 40 cm di base,
30 cm di altezza, 15 cm di profondità; dovranno essere aperte nella parte superiore,
ma con una struttura “a tettoia” che disincentivi l’asporto di quanto in esse contenuto. Per le cassette difformi, già installate, è concesso il termine del 15 luglio per rimuoverle e sostituirle. Per i condomini, su tali cassette postali (o in altro luogo all’esterno degli immobili) deve
essere esposto il nome e cognome dell’amministratore condominiale. Per i trasgressori previste sanzioni fino a 600 euro.
Poste Italiane lancia la collana di racconti brevi Lineagialla
Distribuita gratuitamente negli uffici postali di piazza Libertini a Lecce
promuoverà autori emergenti
Po ste Italiane presenta Lineagialla, la collana di racconti brevi firmati da scrittori emergenti. La serie di quattro volu-
metti sarà distribuita gratuitamente solo
negli uffici postali Lecce Centro in Piazza Libertini a partire da lunedì 16 maggio.
L’iniziativa culturale di Poste Italiane
punta a suscitare e tener viva la passione
per la lettura attraverso la diffusione di
piccole opere letterarie inedite rivolte ad
un pubblico molto ampio, assicurando
così ai giovani narratori un’importante vetrina nazionale. Lineagialla è, in più,
un’operazione di mecenatismo perché offre agli appassionati di scrittura l’occasione di partecipare alla selezione delle opere che verranno pubblicate nei suc-
cessivi numeri della collana, inviando i
loro racconti agli editor che ne valuteranno il pregio letterario.
Nel libretto di lancio sono state incluse
cinque storie inedite: L’odore della Sila
di Simone Arminio, Pasta al forno di Ferdinando Esposito, Il programma perfetto di Luisa Sacripanti e Giovedì o al massimo venerdì mattina di Mario Pistacchio.
Chiude la prima raccolta il racconto Pranzo sul mare di Nadia Terranova.
Per ulteriori informazioni e per conoscere
le modalità di invio dei racconti è possibile consultare il sito www.80144edizioni.com.
21 maggio 2011
12
www.belpaeseweb.it
21 maggio 2011
maglie
Nuove proposte in arrivo per la
pulizia e il decoro urbano
All’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale l’incuria del quartiere
Policarita e la lotta a mozziconi e volantini
Pulizia e lotta al degrado in città saranno al centro del dibattito del
prossimo Consiglio comunale. Un’interrogazione e due ordini del giorno
presentati da Roberta Culiersi (nella foto), capogruppo di opposizione
di Per cambiare Maglie, riguarderanno infatti rispettivamente lo stato di degrado in cui versa la zona Policarita, il divieto di distribuzione di
volantini, manifesti ed altro materiale
pubblicitario, e la lotta alla “cicca selvaggia”.
“Il settimanale Belpaese -si legge
nell’interrogazione- ha pubblicato
un articolo in cui si evidenzia lo stato di degrado e abbandono del quartiere Policarita, a causa della presenza di erbaccia, spazzatura, siringhe e
sporcizia di varia natura”. A seguito della nostra segnalazione, il sindaco
Antonio Fitto ha spiegato nella pagine
dello scorso numero che il problema
in questione riguarda strade di nuovissima costruzione o addirittura in
fieri, che non vengono pulite di routine perché al momento della stipula del contratto con la Mta non esistevano ancora, e che perciò non rientrano negli accordi per la manutenzione dell’area. Il consigliere Culier-
si chiede ora di sapere quali siano le
ragioni del ritardo nella pulizia, a chi
sia da attribuire la responsabilità
dello stato di degrado e abbandono,
e soprattutto quali provvedimenti
l’Amministrazione intenda adottare
per far fronte con urgenza alla situazione.
All’ordine del giorno, poi, il divieto
di distribuzione di volantini: si chiede di proibire alle attività commerciali
di effettuare pubblicità mediante volantinaggio o affissione di manifesti
su pali di pubblica illuminazione, segnaletica stradale, alberi, e di vietare la distribuzione di materiale pubblicitario, con eccezione di quello consegnato porta a porta in apposite cassette per la pubblicità collocate all’esterno degli immobili e idonee, per
dimensioni e per capienza, a contenerlo; si chiede inoltre che, per il futuro, le cassette all’esterno delle abitazioni abbiano caratteristiche tali da
non consentire la fuoriuscita del materiale pubblicitario, e che quelle già
esistenti che non rispondono a tali caratteristiche siano eliminate o sostituite.
Più “estremo” l’altro argomento all’ordine del giorno: la lotta ai moz-
ziconi di sigaretta gettati
in strada. Si tratta di un
provvedimento che in
altre città del Nord,
come Varese o Vicenza,
è già stato adottato da tempo con successo, e che dal 13 maggio scorso è
in vigore anche a Lecce, dove a breve potrebbe essere esteso anche ai chewingum. Studi recenti hanno evidenziato come i mozziconi di sigaretta
siano pericolosi per l’ambiente e la salute. Si chiede perciò di far posizionare, all’esterno degli esercizi pubblici,
posacenere che consentano il corretto smaltimento delle cicche e di prevedere apposite sanzioni amministrative per i trasgressori.
“La crescita della nostra città -dichiara
la Culiersi- passa dalla valorizzazione e dalla cura del suo territorio. Un
gioiello come Maglie dovrebbe brillare, non essere oscurato da spiacevoli episodi di degrado. Più questa città sarà bella e pulita più la sua economia crescerà. Mi auguro che i miei
odg vengano accolti e che questo sia
solo l’inizio di una piccola Rivoluzione Verde che porterà benefici a tutta la città”.
Carla Ruggeri
Amori e intrighi ne L’avvocato del re
Esordio in campo letterario per la magliese Maria Serena Camboa
con un legal thriller brillante, avvincente fino all’ultima riga
Presso il Liceo Classico
“F. Capece” è stato presentato sabato scorso
L’avvocato del re, prima
opera narrativa dell’avvocato magliese Maria
Serena Camboa, un legal
thriller dalla trama avvincente.
Martina Borghesi, la
protagonista, è, come
l’autrice, un giovane avvocato del Foro di Lecce. Ambiziosa, determinata e pronta a tutto pur di raggiungere il successo professionale, Martina si trova costretta, suo malgrado, a dover difendere Giacomo dall’accusa di omicidio: Cinzia, la sua fidanzata, violentata
e strangolata, è stata ritrovata cadavere in una pozza di fango nella campagna salentina. Giacomo si professa innocente e Martina gli crede, ma le prove contro di lui sono schiaccianti. Molto impegno e un piccolo colpo di fortuna consentono all’avvocato di scoprire un’importante prova che porterà all’assoluzione del suo assistito. Ma il caso non è risolto, l’assassino non ha ancora un nome. La campagna elettorale
domina la scena cittadina, e a qualcuno fa comodo
tenere accesi i riflettori su questo omicidio senza col-
pevole, dal quale potrebbe trarre vantaggi elettorali.
I sospetti della procura aleggiano su molti. Vengono
pedinati anche Martina e il candidato sindaco Teodorico Fuertes, brillante e nobile rampollo di una vecchia casata, al quale l’avvocato è legata da una traumatica esperienza giovanile e da un amore tramutato in odio e desiderio di vendetta.
Notizie scottanti che riguardano l’ambiente forense
e spregiudicati giochi di potere nella vita politica della città compongono un puzzle di difficile interpretazione che porteranno la protagonista alla scoperta
di una verità clamorosa, ma anche a una più autentica conoscenza di se stessa. Ci sorprenderà, alla fine,
trovare la cinica e disincantata Martina pronta a mettere in gioco non solo il proprio tornaconto ma anche la propria vita per amore. La vicenda è intricata
e complessa, come complessa è la psicologia degli attori, pennellata con pochi tratti molto efficaci. La profondità dell’analisi introspettiva e la trama affollata
di situazioni nulla tolgono all’agilità della narrazione, che si dipana interessante e coinvolgente fino all’ultimo.
Un thriller all’italiana calato nelle atmosfere salentine, che non predominano ma che sono sempre presenti sullo sfondo e affascinano con i paesaggi lussureggianti di ulivi, i barbagli di luce, la durezza orgogliosa della pietra.
(C.R.)
Informazione pubblicitatria
L'orecchietta, la pasta fresca
a Maglie da 25 anni
Da un quarto di secolo, “L'orecchietta” porta nelle case dei
magliesi pasta fresca tradizionale con ingredienti genuini
Sagne, cannelloni, ravioli, tortellini,
orecchiette ma soprattutto ripieni a
base di ricotta con spinaci, o in alternativa funghi porcini, noci, salmone, carciofi. Può essere riassunta così la produzione che si può trovare presso
L’orecchietta, esercizio in via Paisiello a
Maglie, che da ben 25 anni si occupa
della produzione di pasta fresca anche
per i ristoranti e che nel settembre 2009
ha ricevuto i complimenti da parte di un
maestro del calibro di Giovanna Rana.
“Con metodi tradizionali, con prodotti genuini e senza conservanti -dichiara la
proprietaria Mimì Panarese (nella foto),
donna con quel gusto di una volta per
tutto ciò che è sano e buono-. Mio marito era titolare di un mulino sulla via di
Cursi e, un giorno, abbiamo deciso di
aprire il negozio, in cui facciamo tutti i
tipi di pasta fresca e i ripieni”. Una specialità che qui si può trovare sono i fiori, (pasta ripiena solitamente con ricotta
e spinaci) ma si possono scegliere an-
che altri tagli di pasta con ripieni di carne e base di ricotta, oltre alle crêpes di
pasta salate.
L’orecchietta si avvale di farina di grano e orzo per orecchiette e sagne,
mentre per i ripieni vengono utilizzate
la migliore semola e le uova. Infine da
Mimì un consiglio alle donne di oggi:
“Per sagne e orecchiette suggerisco un
sugo di pomodoro semplice, mentre un
buon condimento per i ripieni potrebbe
essere burro, salvia e parmigiano”.
Odontoiatria all’avanguardia nel Salento
Corso E.C.M. su casi clinici dal vivo presso lo studio
medico “Olis” del dottor Stefano Sicuro
A Maglie presso lo studio medico del dottor Stefano Sicuro, si è tenuto Sabato 14
maggio il corso E.C.M. “Semplificazione delle procedure chirurgiche e protesiche in implantologia”. Organizzato da Olis in collaborazione con Neoss Attività Formative, il
corso, riservato a medici odontoiatri e tecnici, ha voluto fornire le nozioni fondamentali per una corretta valutazione diagnostica, per l’elaborazione di un piano di
trattamento implanto-protesico semplificato e per la realizzazione dello stesso in
pazienti con monoedentulia o edentulia
parziale candidati alla terapia implantare.
L’attività teorico-pratica è consistita nell’esame teorico dettagliato di un caso clinico reale e, successivamente, nella realizzazione clinica dal vivo trasmessa in video tramite un sistema di telecamere a circuito chiuso. L’intervento con carico immediato è stato realizzato dal dott. Stefano Sicuro, implantologo (specializzato in
Implantologia, Paradontologia e Protesi Implantare) formatosi a Siena e con esperienze professionali all’Università di Siena,
all’Università di Goteborg (Svezia) ed al reparto di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Università di Oulu (Finlandia).
21 maggio 2011
poggiardo
“Adesso
è davvero
tempo
di cambiare”
Giuseppe Colafati è il nuovo sindaco
di Poggiardo. Il successore di Silvio Astore
si presenta ai nostri lettori e alla sua
cittadinanza, descrivendo la campagna
elettorale appena conclusa e il suo
impegno amministrativo
Potrebbe aprirsi una nuova epoca per il Comune di Poggiardo. Gli elettori che si sono
presentati alle urne gli scorsi 15 e 16 maggio per il rinnovo del Consiglio comunale
hanno scelto il loro nuovo sindaco: è Giuseppe Colafati, 44 anni, farmacista. Il nuovo primo cittadino mette così fine a dieci
anni di amministrazione di Silvio Astore e
ad un periodo totale di vent’anni in cui l’ormai ex sindaco si è alternato alla guida del
Comune con il rivale di sempre Aurelio
Gianfreda. La lista guidata da Colafati, Libertà e Impegno, si è imposta con 1.726 voti,
corrispondenti al 40,73% dei suffragi;
LeAli alle Città che sosteneva Donato Rausa si è fermata a 1.544 preferenze (36,44%),
mentre la lista di Damiano Longo, Uniti per
Crescere, si è dovuta accontentare di 967
voti (22,82%). In attesa della prima riunione
del Consiglio comunale e della nomina della nuova Giunta, Giuseppe Colafati ci ha
concesso un’intervista proprio nel giorno in
cui si è seduto per la prima volta sulla poltrona che occuperà per cinque anni.
Colafati, dopo dieci anni di attività amministrativa in cui ha svolto il ruolo sia di consigliere, sia di assessore, ora si onora di essere il primo rappresentante cittadino di Poggiardo e Vaste. Quali sono le sue attuali sensazioni dopo una campagna elettorale nella quale, almeno all’inizio, sulla sua candidatura regnava un forte scetticismo?
Io ho sempre creduto in questo successo. Ho
lavorato molto in questo progetto, puntando
sul coinvolgimento dei cittadini e sul confronto con loro. Nonostante non godessi dei
favori dei pronostici, non sono mai stato
pessimista, anzi sono sempre stato estremamente convinto che il mio progetto po-
tesse essere ben accolto dagli abitanti di Poggiardo e Vaste, ed essi stessi lo hanno confermato con il loro voto. È stata la vittoria
della gente; è il voto più bello perché spontaneo e perché dovuto all’entusiasmo generato dalla nostra proposta. Io e la mia
squadra abbiamo messo in atto una campagna elettorale in crescendo, promuovendo tra i cittadini la nostra lista ancora prima della sua presentazione ufficiale.
Il risultato elettorale dimostra come questa
iniziale scarsa considerazione nei vostri
confronti si sia man mano trasformata in un
crescente favore, concretizzatosi poi nell’affermazione finale. Che cosa ha spinto, a
suo parere, oltre il 40% della popolazione
a dare fiducia alla sua persona e alla lista Libertà e Impegno?
Avevamo percepito la voglia di cambiare della popolazione, così abbiamo pensato di impostare un progetto che uscisse da quegli
schemi che stavano per essere proposti dai
nostri rivali. Questa si è rivelata la scelta giusta. Credo quindi di essere riuscito a interpretare la voglia di cambiamento dei cittadini. Uno degli elementi decisivi per la nostra vittoria è stato l’aver condotto una campagna elettorale basata sull’ascolto, e anche
il nostro programma verrà impostato su
questa linea, ascoltare cioè tutti i bisogni e
le istanze dei cittadini, soprattutto giovani,
donne e anziani. Dopo la presentazione delle liste, ci siamo proposti anche nelle case
dei nostri concittadini e in tutti gli interventi
pubblici ci siamo offerti per quello che siamo: persone che vogliono dare il proprio
contributo alle loro due comunità.
A tal proposito, quale può essere un’idonea
iniziativa che valorizzi il dialogo con i cit-
tadini?
Penso, ad esempio, ad uno sportello con un
numero verde al quale, in determinate ore
del giorno, i cittadini possano rivolgersi per
denunciare i loro problemi, le loro istanze.
Bisogna infatti liberare le piccole esigenze
delle persone dalla inutile mediazione politica. Spetta al Comune dare ai cittadini le
risposte che attendono; questo è un loro diritto e noi abbiamo il dovere di garantirlo.
Lei ha appena elogiato la sua campagna elettorale e la futura azione amministrativa per
la dedizione all’ascolto. È stata però anche
una campagna in cui il suo gruppo ha mantenuto dei toni pacati. Anche questo ha contribuito a spostare verso la sua squadra il favore dei cittadini?
Immagino di sì. Nei giorni precedenti il voto,
non abbiamo mai fatto polemica. Questa è
stata una scelta precisa, presa e condivisa da
tutti i componenti della lista. Anche quando siamo stati il bersaglio di qualche accento
polemico dai parte dei nostri avversari, come
è naturale che sia in queste circostanze, abbiamo sempre voluto evitare di esasperare
gli animi. Vorrei anzi sottolineare come abbiamo sempre cercato (e credo si sia riusciti)
di tenere alto il livello del confronto e soprattutto di averlo spostato sui temi reali,
cioè i desideri dei cittadini e la necessità di
una buona gestione del comune.
Lei ha messo i giovani al centro della sua attività amministrativa. Come vi siete interfacciati nei loro confronti prima delle elezioni? E come può il Comune agire per il
loro bene e la loro crescita?
L’incontro con loro è stato particolarmente bello. Insieme abbiamo sviluppato una
fase dedicata all’ascolto, una dedicata al dia-
logo e infine abbiamo recepito le loro proposte. La mia amministrazione si rivolgerà
soprattutto a loro e la stessa azione di governo guarderà soprattutto alle loro esigenze. Il primo importante elemento riscontrato è l’enorme difficoltà a trovare lavoro; l’Amministrazione dovrà pertanto
impegnarsi nel creare le condizioni più favorevoli allo sviluppo di attività commerciali e artigianali. Con i prossimi bandi, capiremo come poter reperire i finanziamenti per l’allargamento della zona Pip, così da
consentire lo sviluppo o l’ingrandimento delle aziende di Poggiardo che vogliono investire, ma anche attrarre attività provenienti da altri comuni. Vorremmo anche prevedere una serie di attività che possano far
esprimere i nostri ragazzi, magari anche un
spazio fisico che possa diventare sede di
un’associazione attraverso la quale i nostri
giovani possano predisporre progetti, organizzare iniziative culturali, esaltare la loro
creatività, senza escludere una loro eventuale
partecipazione ai bandi. Con loro ho intrapreso un percorso bello ed entusiasmante e intendo mantenere la promessa fatta di coinvolgerli, ascoltarli e rivolgere
loro l’attenzione dell’Amministrazione comunale.
Oltre ai giovani, lei ha più volte sottolineato
come il suo governo voglia caratterizzarsi
per l’attuazione di una completa trasparenza
amministrativa, parlando anche di servizi innovativi. Può spiegarci come intende garantirla?
Non appena si insedierà il nuovo consiglio,
vareremo un programma che, di concerto
con gli uffici, possa prevedere la visualizzazione in streaming delle riunioni di Consiglio e Giunta comunale, ovviamente dopo
aver previamente approvato un apposito regolamento. Credo sia bello e utile che una
discussione in Consiglio comunale possa essere ascoltata dai cittadini, anche perché
spesso si parla dei grandi temi della politica e della vita amministrativa. La giudico
una proposta di trasparenza altamente innovativa. La nostra Amministrazione vuole porsi l’obiettivo di mantenere con i cittadini, così come avvenuto in campagna elettorale, un costante e diretto dialogo basato su una totale trasparenza.
Ora che è ufficialmente il nuovo sindaco di
Poggiardo, si metterà subito al lavoro. Ha
già pensato a quale possa essere il primo intervento della nuova Amministrazione?
Riguarderà proprio la garanzia della trasparenza. In merito la definizione degli scrutatori da collocare nelle prossime tornate
elettorali, siamo propensi a proporre un sorteggio pubblico, escludendo coloro che
hanno già svolto questo incarico negli ultimi due o tre anni. L’addetto alla comunicazione elaborerà un manifesto pubblico col
quale informare i cittadini su tutti questi dettagli. Ovviamente, questa è ancora una idea
che avrò cura di proporre presso la commissione incaricata, alla quale spetta la decisione finale.
Alessandro Chizzini
15
21 maggio 2011
poggiardo
Avevamo visto giusto,
nessuna malafede
La vittoria di Colafati premia le nostre previsioni
registrate un mese fa; infondate quindi le accuse di
scorrettezza lanciateci in quell’occasione
Gli sconfitti: “Resteremo
a disposizione dei cittadini”
I rivali di Colafati, Longo e Rausa, prendono atto del voto delle urne, ma promettono
un’opposizione costruttiva e al servizio della cittadinanza. Sorpresa nella composizione del
Consiglio comunale: non c’è Astore, Gianfreda il più suffragato, Borgia la rivelazione
Il responso delle urne elettorali ha
portato a questa nuova composizione del Consiglio comunale: per
la lista Libertà e Impegno (1.726
preferenze), Giuseppe Colafati
(sindaco), Oronzo Borgia (219),
Giacomo Carluccio (162), Paolo
Corvaglia (169), Alessandro De
Santis (195), Antonio De Santis
(130), Cirino Maggio (140), Tiziana Micello (137), Giuseppe
Orsi (155); per LeAli alle città
(1544), Donato Rausa, Aurelio
Gianfreda (232), Luigi Zappatore (204); unico rappresentante di
Uniti per Crescere (967) Damiano
Longo.
Il vicesindaco uscente Damiano
Longo (nella foto a sinistra) prende atto della scelta degli elettori in
maniera serena: “Auguro al neosindaco e alla nuova amministrazione di svolgere al meglio e con
tranquillità il loro lavoro. Con tutta probabilità, i cittadini di Poggiardo e Vaste hanno ritenuto opportuno di essere rappresentati
dalla lista vincente, perché migliore
espressione della novità. Credo sia
questa la motivazione che ha spinto gli elettori a preferire lo schieramento di Giuseppe Colafati. I
cittadini hanno voluto che io occupassi un ruolo nella minoranza
consiliare e per questo la mia opposizione sarà costruttiva, co-
stante e solo ed esclusivamente negli interessi dei cittadini. A loro andrà il mio sostegno e la mia totale disponibilità, così come promesso in campagna elettorale e
così come ho sempre fatto in questi anni”.
Silvio Astore (nella foto al centro)
paga il tonfo elettorale con l’esclusione a sorpresa dal Consiglio comunale. L’ormai ex sindaco si
congeda dai cittadini ringraziandoli per aver esaudito il suo sogno,
cioè essere stato sindaco della sua
città per dieci anni, e specifica che
“nonostante percepissi la sconfitta elettorale ho offerto la mia
candidatura per non dimostrare
Circa un mese fa, in coincidenza della presentazione delle tre liste che hanno partecipato alla tornata elettorale, pubblicammo nelle pagine di Belpaese un articolo in cui, tra le altre cose, segnalavamo
come tra i cittadini di Poggiardo e Vaste stesse aumentando la considerazione per la
candidatura di Giuseppe Colafati, dopo un
iniziale scetticismo. In quell’occasione, ricevemmo da più parti pesanti critiche, in
alcuni casi con toni molti forti.
La scelta degli elettori, che hanno premiato
proprio Giuseppe Colafati come successore
di Silvio Astore per i prossimi cinque anni,
dimostra come le nostre previsioni non si
siano rivelate errate. La voce della piazza
da noi raccolta si è poi trasferita alle urne,
le quali hanno visto la lista di Colafati prevalere in tutte le sei sezioni elettorali, anche se in alcuni casi con lo scarto di un solo
voto. Ciò che avevamo segnalato un mese
fa, dimostra quindi di aver visto giusto; se-
viltà a chi mi ha sostenuto fino alla
fine e al cospetto dei cittadini. Del
resto, avevo escluso qualsiasi mio
impegno come vicesindaco o assessore. Lascio un Comune virtuoso e con i conti in ordine”.
Donato Rausa (nella foto a destra)
vede il bicchiere mezzo pieno.
Nonostante la sconfitta, il candidato sindaco della lista LeAli alle
città accoglie la decisione degli elettori come un ottimo risultato:
“Sono più che soddisfatto per
quanto ottenuto; era ciò che ci
aspettavamo. Non abbiamo ancora analizzato le cause della scon-
gno evidente di correttezza d’informazione,
onestà e di un atteggiamento imparziale
e assolutamente non fazioso.
La nostra testata ha avuto il merito di percepire la formazione di una trend in crescita che gli elettori hanno poi confermato, ma di certo non abbiamo celebrato anticipatamente la vittoria di un candidato o
partecipato alla sua campagna elettorale. D’altra parte, anche nel 2007 (precisamente nel n. 190 a pag. 13) prevedemmo l’affermazione di Paolo Perrone
come sindaco di Lecce, pubblicando un
sondaggio da noi commissionato, con relative percentuali di scarto rispetto agli avversari. Anche in quell’occasione non
mancarono accuse di malafede e scorrettezza. Belpaese continuerà a fornire un’informazione trasparente e imparziale, interfacciandosi in maniera pulita e onesta
col neosindaco e il Consiglio comunale,
maggioranza e opposizione.
fitta, ma il tracollo della vecchia
amministrazione rappresenta un
segnale importante. Credo che i
maggiori suffragi ottenuti, cioè i
180 voti che ci hanno distanziati
dalla lista vincitrice appartengano
a coloro i quali hanno scelto di abbandonare il duo Astore-Longo
per transitare nell’area Colafati.
Poggiardo e Vaste hanno bisogno
di concretezza e pacificazione e per
questo attueremo una opposizione costruttiva, sempre a servizio
dei cittadini ai quali dare le risposte
che essi attendono; lavoreremo
per questo”.
(A.C.)
21 maggio 2011
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21 maggio 2011
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tricase
21 maggio 2011
Primi passi per il Piano
Urbanistico Generale
A battesimo l’atto di indirizzo per la formazione del nuovo strumento urbanistico
elaborato dall’Assessorato all’Assetto, Governo e Qualità del Territorio
La Giunta municipale ha finalmente adottato le direttive per la redazione del Pug. Un
atto già pronto dal mese di agosto scorso,
ma la mancanza di una guida stabile all’ufficio tecnico non ha permesso che il do-
cumento propedeutico vedesse la luce. Attualmente la città è dotata del Programma
di Fabbricazione risalente al 1977, strumento inadeguato a causa delle cambiate
condizioni culturali delle scelte urbanistiche,
alle modalità organizzative, di tutela del
territorio, alle politiche legislative,
alle strategie operative degli Enti con
grandi competenze territoriali,
come la Regione Puglia e la Provincia di Lecce. Lo sviluppo residenziale, la costruzione di servizi pubblici quali scuole, parcheggi, assi stradali di scorrimento e di
rapida ed efficace connessione con la
città costruita, hanno determinato sul
tessuto urbano sperequazioni nella qualità
dell’abitare.
“Occorre tener presente -spiega l’ingegnere Luana Greco (nella foto), assessore al
ramo- anche della crescita esponenziale
dell’ospedale ‘Panico’, che diventando ospedale d’eccellenza e polo sanitario di riferimento per il sud Salento necessita di idonei
spazi per parcheggi e strutture accessorie.
Pertanto è improcrastinabile per la città di
Tricase la necessità di dotarsi di uno strumento urbanistico adeguato che possa favorire la sostenibilità ambientale, sociale,
economica dello sviluppo del territorio”.
L’atto adottato dall’esecutivo prevede adeguate forme per la partecipazione civica, forme di cooperazione istituzionale e definisce
la dotazione strumentale con cui si intende
redigere il Pug in termini di risorse umane
e tecnologiche. Secondo l’assessore Greco,
che sta dando spinta ed una svolta con l’atto di indirizzo “l’urbanistica è il modo di vivere di una comunità sul proprio territorio,
utilizzandolo e valorizzandolo al meglio, cercando di evitare di compiere danni irreversibili. Per questo le scelte urbanistiche, da
condividere e da compiere, devono rispondere ad esigenze di qualità della vita che tengano conto del territorio e del tessuto sociale”.
La Giunta ha altresì individuato alcuni obiet-
tivi di fondo. Riequilibrando e riorganizzando il sistema infrastrutturale per promuovere la rinaturalizzazione del paesaggio.
Quanto al settore socio-economico occorre diversificare le attività produttive, attrezzando la città a diventare centro di servizi avanzati e per il commercio come polo
di attrazione e sviluppo integrato per l’economia diffusa del territorio. Favorire lo sviluppo di servizi alberghieri, informativi e formativi per il turismo culturale, escursionistico e naturalistico, potenziando servizi per
la ricettività diffusa negli agriturismi per la
commercializzazione dei prodotti tipici.
Promuovendo manifestazioni culturali e
ricreative riqualificando il sistema agricolo
e ambientale, l’artigianato, il commercio e
la piccola impresa, attrezzando le marine
con idonee aree a servizi. Ma anche per il
centro urbano si darà continuità alle previsioni del Piano limitando l’offerta di nuove residenze e puntando al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla ricucitura
dei tessuti urbani. Sarà anche valutata la possibilità di sviluppare strutture turistiche verso il mare con tipologie insediative a basso
impatto e integrate nel territorio. Infine, la
riqualificazione urbana dell’area dell’Acait.
L’assessore Greco conclude manifestando la
propria soddisfazione per questo atto, assicurando l’impegno per la redazione del Piano in un processo partecipato e condiviso
da tutta la cittadinanza di Tricase.
Giovanni Nuzzo
Tutto pronto per Tricase Comics
and Games 2011
Al via il ricco programma che dal 20 al 22 maggio richiamerà nelle sale del Trono
di Palazzo Gallone ospiti illustri a livello internazionale e tanti appassionati
Si alza il sipario sulla terza edizione di Tricase Comics and Games, organizzata dall’Amministrazione comunale - Assessorato
alla Cultura. L’evento presenta quest’anno tante novità a partire dagli ospiti, numerosi e rinomati, allo spazio espositivo più
ampio rispetto alle passate edizioni, con l’apertura di altre sale
restaurate dello storico Palazzo principesco. Per l’occasione i
vani sono stati attrezzati con suggestivi corpi illuminanti, che
renderanno ancora più unico e suggestivo l’appuntamento. Tanti gli ospiti illustri: Gianfranco Tartaglia (in arte “Passepartout”),
Matteo Greco, Domenico Rosa, Federica Salfo, Giuseppe Palumbo, Alessio Fortunato, Ketty Formaggio, Giuseppe De Luca,
Eleonora De Giuseppe, Enzo Troiano, Giorgio Pontrelli,
Walter Trono, Mario Collino (in arte “Prezzemolo”), Luca Maresca, Paolo Eleuteri Serpieri e la mangaka giapponese Yoshiko Watanabe.
Tanti gli spazi espositivi all’interno del palazzo con l’apertura
delle sale della Principessa che accoglieranno la personale degli artisti, Diabolik in 3D, la Japan Room e ancora Tricase Miniature Contest. La Sala degli Stucchi, la Turris Magna e il Loggione ospiteranno la fiera mercato. Un’area sarà esclusivamente
dedicata ai Games, curata da Videomania di Lecce e da Junior,
con laboratori di colori e fumetti per i più piccoli. In programma
anche tornei di carte collezionabili “Magic” e “Yu-Gi-Oh” e
una visita guidata nelle prigioni di Palazzo Gallone dove sarà
allestita la mostra “Centocinquanta anni di nuvole” - Sezio-
ne Storica sui 150 anni
dell’Unità d’Italia a cura
del museo etnografico
“Arte In” di Donato Antonaci Dell’Abate. Ancora
“Fumetti in Corsia”, un momento di spettacolo dedicato ai
bambini del reparto di Pediatria dell’ospedale “Panico” di Tricase. Inoltre, una campagna di sensibilizzazione a fumetti sulla produzione di rifiuti domestici curata dalla ditta Monteco,
che si occupa della raccolta differenziata. Presente infine anche uno stand di Poste Italiane per l’annullo filatelico.
“Tricase Comics and Games -dichiara Nunzio Dell’Abate, assessore comunale alla Cultura- vuol rappresentare un collante tra le istituzioni e l’universo giovanile, che qui trova il modo
di esprimersi e di confrontarsi, credendo nei propri sogni. Un
modo simpatico e alternativo per colorare la nostra città e farla apparire accattivante a chi verrà a trovarci”. Soddisfazione
è espressa anche da Pasquale Scarascia, consigliere comunale, ideatore della manifestazione e volano dell’organizzazione:
“Il cuore della città dal 20 al 22 maggio pulserà di fantasia
per la contagiosa creatività che i fumetti riescono a trasmettere in tutte le sue sfaccettature. Un appuntamento imperdibile
per tutti coloro che amano tuffarsi in questo laboratorio di emozioni”.
(G.N.)
Statale 275: insorgono
i proprietari terrieri
Dopo il via libera del Consiglio di Stato c’è chi
promette battaglia per gli espropri dei terreni
Dopo il ricorso respinto dal Consiglio di Stato proposto dalle associazioni ambientaliste, la tanto agognata statale Maglie-Leuca si realizzerà a quattro corsie fino a San Dana, per poi proseguire a due corsie sino
a Santa Maria di Leuca. Ma non è detto che tutto fili liscio: i piccoli proprietari terrieri alzano gli scudi sorretti dal consigliere comunale di Tricase, Alfredo De Giuseppe, pronti a fare le barricate contro la notifica
degli espropri che dovrebbero arrivare a breve. Si prevede quindi un’ulteriore battaglia legale, tanto che alcuni proprietari di particelle agricole, che ricadono nel tracciato della statale 275 , intendono difendere
con i denti i loro poderi.
Se da un lato vi sono i titolari dei fondi, determinati e convinti che la
strada devasterà il territorio del Capo di Leuca, dall’altro gli automobilisti sono esasperati per i tempi lunghi di percorrenza che occorrono da
Scorrano a Gagliano per l’attraversamento dei centri abitati di Montesano, Lucugnano, Alessano e San Dana, senza parlare delle lunghe colonne di auto che si formano agli incroci semaforici. Un tratto di strada snervante non solo per i salentini, ma anche per i turisti costretti a
raggiungere i comuni del Capo di Leuca senza la dovuta sicurezza.
21 maggio 2011
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21 maggio 2011
casarano
Il “Ferrari” a rischio
ridimensionamento
Il nosocomio cittadino sembra
essere finito nel mirino della Regione
e nel nuovo Piano della sanità che
prevede per la provincia solo quattro
poli ospedalieri
La nuova ondata di annunciate chiusure riferite alle strutture ospedaliere ed ai ridimensionamenti repentini dei reparti potrebbe interessare seriamente il “Francesco Ferrari” di Casarano. Una notizia che non rappresenta certo il classico fulmine a ciel sere-
no (dal momento che a turno un po’ tutti gli
ospedali salentini sono stati inseriti nella lista
nera della contingenza) ma che comunque
proprio perché per certi versi “attesa” rende
per maggiori preoccupazioni.
Come è noto, a leggere le intenzioni del nuovo disegno della sanità pubblica di Puglia voluta dalla Giunta del governatore Nichi Vendola, viale Capruzzi ha ipotizzato per la provincia di Lecce la presenza di soli quattro poli
ospedalieri. La notizia ovviamente non rende felice il territorio e non fa altro che richiamare precedenti news che già sul tema cir-
colavano insistenti e secondo le quali un ospedale tra quelli attivi nella “Città Bella” Gallipoli e nella capitale industriale del medio Salento (Casarano) dovevano andare incontro
al loro inesorabile destino. Morale: uno dei
due era di troppo e poteva anche essere chiuso.
Negli ultimi giorni non sono mancate le prese di posizione da parte dei politici casaranesi,
e da ultimo si registrano le iniziative dell’assessore provinciale Gianni Stefano e del movimento di Francesca Fersino Liber@città. E
proprio Liber@città (“per una più incisiva iniziativa per scongiurare quanto ormai in
atto”, sottolineano dal movimento) nell’interesse della comunità casaranese e del territorio ha avviato una raccolta firme contro il
ridimensionamento dell’ospedale “Francesco
Ferrari”. La raccolta di firme e di adesioni alla
campagna che è lecito attendersi assumera i
contorni di una “battaglia civile” sarà effet-
“Salviamo il nostro ospedale
dalla questa lenta agonia”
Si leva forte la voce di protesta bipartisan dei politici
casaranesi. Le reazioni di Francesca Fersino e dell’assessore
provinciale ed esponente del Pdl cittadino, Gianni Stefano
Una reazione bipartisan si leva dalla politica cittadina per
“salvare” l’ospedale di Casarano dal rischio ridimensionamento. Francesca Fersino (nella foto a sinistra), esponente del movimento Liber@città parla di “lenta agonia
del Ferrari”, evidenziando che quello che esponenti della sua associazione avevano paventato “sta trovando una
strategica attuazione con la scusante di una carenza di
personale che determina la continua ed ostinata chiusura
di servizi attivi presso il nostro ospedale”.
“È sconcertante -spiegano da Liber@città in una notaassistere che solo di fronte ai fatti conclamati alcune forze politiche locali abbiano sentito il dovere di alzare la
propria voce mentre è sorprendente il silenzio di quelle
forze politiche contigue al governatore Vendola come Sel
e Pd, che non sentono il dovere di pretendere dal loro massimo esponente regionale il rispetto di una città come Casarano. Liber@città -conclude la nota- nell’interesse della comunità, si rende disponibile ad intraprendere insieme
a cittadini, operatori sanitari ed esponenti politici legati al territorio tutte quelle iniziative che possano scongiurare questo ulteriore sopruso ai danni di Casarano e
del suo hinterland”.
Alla voce di Francesca Fersino e di Liber@città si è aggiunta anche quella di Gianni Stefano (nella foto a de-
stra), esponente cittadino del Pdl
assessore a Palazzo dei Celestini.
“Se dovessi riassumere con una
sola frase lo stato di cose -afferma
Stefano- questa frase sarebbe:
stanno mettendo l’ospedale di
Casarano nelle condizioni di non più operare ai suoi standard affinché si possa, in un futuro prossimo, fortemente
ridimensionarlo o addirittura chiuderlo per scarsa produttività. Questa, purtroppo, è una situazione reale; una
situazione che è il frutto di un utilizzo strumentale che
Vendola ha fatto della sanità per scopi elettorali quando ha promesso riforme che non è stato poi in grado di
realizzare e di cui solo adesso se ne vedono i veri frutti,
continuando poi con una propaganda fatta solo di proclami per qualche suo interesse a livello nazionale”.
Stefano continua con la sua presa di posizione: “Questo
mio appello però non vuole essere uno sterile proclama
fatto per rivendicare ragioni che non porterebbero a nulla ma è un invito, un invito sincero a tutte le forze politiche, di qualunque colore, anche a quelle più vicine allo
stesso Vendola per cercare di trovare un dialogo comune. Uniamo le nostre forze affinché Casarano abbia una
posizione netta e soprattutto unitaria”.
(D.G.)
tuata presso la sede di Liber@città, in via Unità D’Italia, ogni sera dalle 19.30 alle 21.
Che il ridimensionamento dell’ospedale cittadino sia già considerato un dato di fatto, del
resto, è già sotto gli occhi di tutti. Ecco alcuni indizi, peraltro già ampiamente denunciati pubblicamente dall’assessore Stefano. Dopo
il pensionamento del primario di Ostetricia e
Ginecologia non solo è calato il numero delle nascite presso quella unità, ma non si è provveduto alla necessaria nomina del nuovo primario Significherà qualcosa? Ed ancora: per
il mancato rinnovo dei finanziamenti legati all’articolo 55, il reparto di Radiologia ha subito il ridimensionamento del numero degli
operatori in servizio nella struttura, con la conseguenza che si sono notevolmente allungate le liste d’attesa (e ciò produce il dirottamento
degli interventi radiologici e di risonanza magnetica presso altri ospedali). Circostanza quest’ultima che potrebbe determinarsi anche per
la riduzione delle sedute mensili in sala operatoria degli anestesisti, passate da 70 a 45
sempre per il “famigerato” articolo 55. L’ultimo indizio “sollevato” raggiunge invece il
grottesco. Presso l’ospedale di Casarano doveva partire un progetto per effettuare la cosiddetta “preparazione dei chemiofarmaci”,
ma tale programma non ha mai visto la luce
per la mancata autorizzazione da parte della direzione. Cosa che invece è regolarmente avvenuta (e solo da qualche giorno) per
l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Daniele Greco
L’Itc “De Viti De Marco”
festeggia i suoi primi 50 anni
Mezzo secolo di attività per l’istituto diventato una delle
istituzioni scolastiche d’eccellenza nel territorio
Celebra quest’anno il mezzo
secolo di vita e
di storia l’Istituto Tecnico Commerciale “Antonio De Viti De
Marco”, una
delle istituzioni
scolastiche
d’eccellenza di
Casarano e dell’intero territorio. Un istituto al
passo con i
tempi, costituito nel 1959 come sezione
staccata dell’Itcg “G. Costa” di Lecce,
comprendente inizialmente solo l’indirizzo per geometri per poi avviare anche
il corso per ragionieri a partire dall’anno scolastico successivo.
Per festeggiare con l’ideale torta e con
le cinquanta candeline, l’istituto di Casarano ha organizzato nei giorni scorsi
una grande festa di compleanno al quale hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente scolastico Bruno Contini, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, l’assessore regionale alle risorse
agroalimentari
Dario Stefano, il
presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti, senatore
Giorgio Rosario
Costa, ed ex dirigenti scolastici,
ex docenti ed ex
alunni dell’istituto. Una festa
in grande stile
per un istituto
che ha segnato
davvero tappe importanti per lo sviluppo
della città e dei centri limitrofi per i quali ha fatto da riferimento in mezzo secolo. E che è già pronto per le nuove sfide del domani. Dall’anno scolastico
2010-2011, infatti, la tecnologia entra
nei consigli di classe attraverso la realizzazione dello scrutinio elettronico, entra in funzione un nuovo laboratorio di
lingue di ultima generazione con 22 posti e vengono attivate le lavagne interattive multimediali. Un nuovo servizio
che apre la nuova frontiera tecnologica per l’apprendimento.
21 maggio 2011
galatina
“La primavera del Salento”
fa tappa nella “città della Civetta”
Dal 19 maggio ha preso il via il secondo Educational Tour di operatori turistici e giornalisti di testate nazionali promosso dalla Provincia di Lecce
Toccherà anche Galatina la nuova
edizione de “La Primavera del Salento”, progetto avviato in occasione
dell’ultima borsa internazionale del
turismo di Milano dall’Assessorato
al Turismo e al Marketing territoriale della Provincia di
Lecce guidato da Francesco Pacella (nella foto).
Da giovedì 19 a domenica 22 maggio il programma realizzato in collaborazione con la rivista
“Spiagge”, con i comuni di
Galatina, Diso, Castro, Salve,
Presicce, Ugento, con l’Ente Parco
Otranto-Santa Maria di Leuca e con
il supporto dell’Apt di Lecce, ospi-
ta nel Salento e
nei centri partners
del secondo Educational Tour appositamente organizzato tour
operator e giornalisti di varie testate nazionali, del
nord Italia e della
Svizzera italiana.
L’iniziativa punta
a valorizzare le
ricchezze paesaggistiche, naturalistiche, architettoniche, archeologiche e culturali del
territorio, attraverso una rete di
itinerari escursionistici tematici alla
scoperta dei colori della “primavera del Salento”. E sono in corso di realizzazione a cura
della Provincia i primi
nove percorsi, tutti legati fra loro dal filo conduttore della conoscenza,
della tutela e della fruizione sostenibile delle aree
naturali protette della Provincia di Lecce. Dal Parco
Naturale Regionale di OtrantoSanta Maria di Leuca al Parco di
Gallipoli-Punta Pizzo fino all’en-
troterra, dove tra i luoghi più suggestivi del territorio salentino spicca proprio Galatina, terra d’arte che
al progetto offre le sue bellezze architettoniche e le tradizioni popolari
che custodisce da secoli.
“La formula dell’Educational è una
delle tante azioni individuate per comunicare la linea di prodotto territoriale rappresentata dal turismo
escursionistico -spiega l’assessore
al Turismo e al Marketing Territo-
riale della Provincia di Lecce- e ci
consente di andare incontro a target
di straordinario interesse, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del nostro territorio: un passaggio fondamentale, questo, per essere competitivi nel mercato globale: nazionale e soprattutto internazionale”.
Proprio Galatina (insieme a Trapani, Cagliari, Mantova) un mese fa
era stata indicata da “Famiglia Cristiana” quale meta ideale in cui tra-
scorrere la Settimana Santa in famiglia, “tra riti religiosi, soggiorni al
mare e scoperta di città e luoghi della fede”. In particolare una giornalista della testata cattolica, Rosanna Precchia, è stata ospite a Galatina nel corso del precedente Educational Tour svoltosi dal 28 aprile al
2 maggio scorsi. Per la città, dunque,
un’altra occasione per promuovere
i propri caratteri identitari, i suoi tesori e la sua storia.
(D.G.)
Al via il concorso artistico “Riciclarte”
La manifestazione è promossa dal Gruppo Scout Agesci
di Galatina. Iscrizioni entro il 20 giugno
Stimolare la creatività e promuovere il rispetto dell’ambiente:
è questa l’idea di fondo che accompagna “Riciclarte”, concorso
artistico promosso dal Gruppo Scout Agesci di Galatina dedicato al riutilizzo in modo funzionale di materiali difficili da riciclare.
Il libero concorso per artisti in erba “originali e creativi” prevede
la realizzazione di un’opera artistica da produrre utilizzando liberamente oggetti di qualsiasi materiale che altrimenti sarebbe
destinato a diventare rifiuto. Si può partecipare al concorso in
modo individuale o in gruppo e l’iscrizione (completamente gratuita da effettuare entro e non oltre il 20 giugno prossimo) è
concessa per le categorie gruppi, fino a 13 anni, da 14 a 19
anni ed oltre i 20 anni. Gli
elaborati in gara (da consegnare alla segreteria
organizzativa entro il 1°
luglio) saranno esposti
e valutati da una giuria nel corso di una mostra finale che si
terrà l’8 luglio per le vie del centro storico della città.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’indirizzo mail
[email protected], oppure telefonare al numero
0836.563549, mentre il regolamento del concorso è disponibile sul sito internet all’indirizzo http://riciclodarte.wordpress.com.
22
21 maggio 2011
nardò
Antonella Bruno e Marcello Risi pronti
per la sfida finale del ballottaggio
In attesa del turno elettorale di spareggio, già assegnati i primi 13 posti nel nuovo Consiglio
comunale dove, dei 4 candidati sindaco, non entra solo il “grillino” Alfredo Ronzino
Ballottaggio doveva essere e
ballottaggio sarà. Merito (o
colpa, a seconda dei punti di
vista) della frammentazione
politica generata in città nel
dopo-Vaglio e delle quattro
coalizioni sostenute da 15 liste e dei ben 350 aspiranti
consiglieri comunali che hanno “disperso” i voti su più
fronti.
A sfidarsi nel turno suppletivo delle urne saranno Antonella Bruno (nella foto),
espressione di un centrodestra
che nella campagna elettorale ha remato unito per la vittoria, e Marcello Risi (nella foto), rappresentante
di una quota parte del centrosinistra
cittadino che, prima ancora che la
Bruno, aveva come avversario diretto Giancarlo De Pascalis e la rispettiva aggregazione politica (sulla quale sono confluiti poi molti dei
voti del Pd). Ora per il ballottaggio
della prossima settimana si riparte
da zero. O quasi.
Antonella Bruno sulla linea dello
start vanta il piccolo passo avanti
costituito da poco più di 300 preferenze in più raccolte dalla sua coalizione rispetto a quella di Risi, che
a sua volta ha superato di 200 preferenze il rivale del centrosinistra De
Pascalis. Un’inezia il “tesoretto” della Bruno su Risi, se si considera che
in ballo ora ci sono le 3.136 preferenze sommate da Risi e le 2.217
andate al “grillino” Alfredo Ronzino e che il sistema del ballottaggio necessariamente rimette in circolo.
In settimana proprio Beppe Grillo
dal suo blog ha sentenziato che le
5 Stelle non andranno né a destra
né a sinistra (“Andiamo oltre la politica”, ha dichiarato il blogger-attore ligure) e da ciò ne risulta che la
libertà di voto concessa agli elettori neretini, che al primo turno hanno dato la loro fiducia ed il loro
voto a Ronzino, potrebbe assumere un peso specifico rilevante. Sen-
za mezzi termini invece si
legge l’appello lanciato dal
segretario provinciale del
Pd Salvatore Capone all’indomani del responso
delle urne. Perché dai vertici leccesi dei democratici arriva l’invito agli elettori di
Risi e De Pascalis (tra i
quali molti proprio del Pd
secondo le indicazioni di
voto della vigilia) di ricompattare le forze del centrosinistra per poter avere le
chiavi di Palazzo Personè.
Ed in attesa dello scontro finale e
della probabile “calata” a Nardò
dei big nazionali della politica in
questa settimana che separa dal ballottaggio, già è possibile abbozzare una prima parvenza del nuovo
Consiglio comunale, partendo dalle elezioni date per certe di quei consiglieri che non sono in border line
stante la necessità del turno di spareggio che all’eletto sancirà il premio di maggioranza. 13 sono i posti già attribuiti, 11 (uno dei quali
è per il candidato sindaco sconfitto nella tornata suppletiva) saranno assegnati dopo il ballottaggio.
Dell’aggregazione che ha sostenuto il primo candidato sindaco sconfitto Giancarlo De Pascalis (eletto in
quanto tale) ce l’hanno fatta in 5,
ovvero Daniele Piccione (Semplicemente Neretini, 319 voti), Antonio Tiene (Partito Democratico,
491 voti), Paolo Maccagnano (Noi
per Nardò, 278 voti) e Giuseppe Tarantino (Progetto Nardò, 275 voti).
Indipendentemente dal risultato
del ballottaggio guadagnano un
posto sicuro nel nuovo Consiglio
comunale i rappresentanti del centrodestra Mirella Bianco e Sandro
Presta (entrambi de La Puglia Prima di Tutto, ai quali sono andati rispettivamente 341 e 273 voti),
Oronzo Capoti (Nuovo Corso,
345 voti) e Cesare Dell’Angelo Custode (volto nuovo del Popolo della Libertà che con 637 voti personali è risultato in assoluto il primo
degli eletti).
Tra i consiglieri che invece sono con
Marcello Risi, a Palazzo Personè entrano da consiglieri Flavio Maglio
(Unione di Centro, 323 voti), Antonio Cavallo (Nardò Partecipa,
267 voti), Rocco Luci (Costruire Insieme, 400 voti) e Sergio Vaglio (Io
Sud-Nardò Insieme, 239 voti).
Elezioni tabù invece per la quarta lista in campo, quella delle 5 Stelle di
Alfredo Ronzino. Il voto disgiunto
espresso dai neretini non ha fatto
scattare infatti il seggio per i grillini considerate le 2.217 preferenze
attribuite al candidato sindaco a
fronte degli “appena” 558 voti
messi insieme in totale dei suoi 21
aspiranti consiglieri comunali.
(D.G.)
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21 maggio 2011
spongano
200 anni in Comune
Il Comune di Spongano celebra il suo bicentenario con una serie di
iniziative per grandi e piccini, tra cui spicca il viaggio sul treno storico
“Salento Express”
Maturare il senso di appartenenza e rafforzare il legame con
la propria comunità attraverso
la storia del territorio e dei suoi
abitanti: i cittadini sponganesi
lo fanno in questa settimana
con i festeggiamenti del bicentenario del proprio Comune.
“Una data storica per l’intera
comunità di Spongano -commenta il sindaco Luigi Zacheo
(nella foto)-, un’occasione di festa, ma anche di riflessione ed approfondimento. Una memoria storica vivida e partecipe rappresenta una consapevolezza
maggiore della realtà sociale e per le giovani
generazioni può costituire un’opportunità
in più per la formazione di coscienze civiche democratiche e civili. Per questo, abbiamo cercato di coinvolgere, con le iniziative poste in essere per questo straordinario avvenimento, l’intera comunità di
Spongano e, soprattutto, le scuole e le associazioni locali. Momenti di svago e divertimento, infatti, si alterneranno ad appuntamenti istituzionali, che animeranno il
territorio per un’intera settimana. Con
l’occasione invitiamo a partecipare alle iniziative in programma, tutte di particolare
rilievo e ricche di contenuti di storia cittadina e locale”.
L’apertura delle manifestazioni si è avuta
martedì 17 maggio con l’illustrazione del programma e il raduno di minivolley per poi proseguire mercoledì 18 con il
Convegno promosso dall’Istituto Comprensivo e con la premiazione del concorso di poesie dell’associazione Arma Aereonautica. Giovedì si è proceduto all’inaugurazione delle diverse mostre realizzate dall’Associazione Mariana, dall’Azione Cattolica, dall’associazione
“Filo…non più filo”, dal Salento Giallorosso, dalla Pro Loco, dal Cicloclub “Richard”, dal fotografo Miccoli, dall’Arma
Aereonautica e dall’Istituto Comprensivo.
Le iniziative continuano venerdì 20 con il
Consiglio comunale sul tema “200 anni…
in Comune” previsto alle 18 e con un fine
settimana all’insegna della festa per tutte le
età. Sabato sarà protagonista il treno storico “Salento Express”, con una fermata
particolare nella stazione sponganese che si
articolerà nella visita del centro storico e degli uliveti, e con la degustazione di prodotti
tipici prima del rientro a Lecce. Nella stessa giornata il Comitato Feste esporrà la “Panara” e l’Università Popolare inaugurerà la
propria mostra, mentre i bambini potranno divertirsi con giochi preparati dal gruppo Torneo dei Rioni e l’associazione “La Fa-
lena” proporrà un saggio di danza. La serata sarà poi all’insegna della musica, accompagnata da stand gastronomici, con
l’esecuzione di canti e musiche popolari da
parte del gruppo di interesse comunale, dei
Menamenamò e dei Cantori.
La giornata conclusiva di domenica sarà dedicata alla presentazione della cartolina
commemorativa con annullo postale speciale promossa dalla Pro Loco, alla gara di
tiro con l’arco, alla biciclettata storica, alla
mostra di auto d’epoca e all’esecuzione di
canti del gruppo Ars Nova, il tutto sotto la
luce dei fuochi pirotecnici.
Cristina Alemanno
melpignano
Appuntamento sabato 21 maggio alle 19 presso il Convento degli Agostiniani
con Veronica De Laurentiis, per sensibilizzare e dire basta alla violenza nei
confronti delle donne
in questi giorni in un tour di
nove tappe nelle province di
Lecce, Brindisi e Taranto.
La manifestazione di Melpignano è organizzata da Luciano Anelli, giornalista e amico
della De Laurentiis, e include un
incontro con le autorità locali,
organizzato dall’associazione
“Cantieri Culturali ApertiEmergenza Sud”. All’incontro
interverranno, oltre all’autrice, Sonia Cataldo, (responsabile del Presidio del libro e dell’associazione organizzatrice),
Cristina Schirinzi (vicesindaco
di Melpignano e assessore alle
Pari Opportunità), Giulia Sannolla (associazione Sud Est
Donne).
“Siamo davvero soddisfatti e
ansiosi per questo evento -ha
commentato la Schirinzi- abbiamo accolto la proposta da
parte dell’organizzazione anche e soprattutto per presenta-
re questi due libri straordinari.
Siamo da sempre attenti a questo tipo di tematiche, realizzando diverse iniziative sull’argomento. Crediamo che la presenza di Veronica De Laurentiis
e la sua testimonianza siano importanti. Non è tanto una questione relativa al personaggio,
quanto per il fatto che, purtroppo, qualsiasi donna si può
ritrovare in certe situazioni e
deve trovare la forza di denunciare l’accaduto e affermare
con dignità che ci si può ribellare. Poi, se a parlarne è una persona che ha un nome non di
poco conto è importante, al
fine di creare un maggiore ascolto su queste tematiche. Vogliamo far passare il messaggio
che non si deve subire, ma far
venire a conoscenza gli altri
che ci possono aiutare: ognuno
di noi deve rendersi conto che
c’è un modo per uscire dalla
Cani di razza e “di
fantasia” in mostra
Un appuntamento imperdibile per
tutti gli amanti degli amici a
quattro zampe sabato 21 nel
cuore della Grecìa Salentina
Una testimonianza importante
contro la violenza sulle donne
Il tema è quello della violenza
sulle donne. Un argomento
molto discusso da sempre, proprio perché c’è la necessità di
parlare, affinché molte donne
trovino il coraggio di uscire
dalla spirale di paura e umiliazione che in questi casi le accompagna. Una madrina importante è stata chiamata a
parlarne al convento degli Agostiniani di Melpignano sabato
21 maggio alle 19. Si tratta di
Veronica De Laurentiis (nella
foto), figlia di Dino De Laurentiis e Silvana Mangano, che
vive a Los Angeles, anche se di
origine romana, e ha scritto
due libri contro la violenza sulle donne, Rivoglio la mia vita e
Riprenditi la tua vita. I due volumi raccontano il dolore che la
violenza subita comporta e il
modo per uscirne, tanto che Veronica De Laurentiis è diventata una sorta di bandiera, e sarà
calimera
violenza subita, non chiudersi
nella sopportazione con vergogna. I libri della De Laurentiis sono davvero toccanti, in
particolare quando parla degli
otto punti, ossia gli obiettivi che
bisogna raggiungere, relativi
alle capacità, ai talenti che una
donna ha. Tutti abbiamo dei talenti, bisogna ricordarlo”.
(A.Leu.)
Il comune di Calimera diventa per un giorno “capitale” degli amici degli animali. Il 21 maggio infatti, dalle 10 in poi, presso la Villa comunale i volontari
animalisti de “La combriccola di Sofia” in collaborazione con l’Enpa e l’associazione “Zampalibera”
organizzano la prima manifestazione amatoriale canina di beneficenza aperta a tutti i cani, sia di razza che meticci. All’evento nato con l’intento di favorire la diffusione di una cultura del rispetto degli
animali e attenzione alle loro necessità, interverranno
anche i volontari del Centro di recupero Fauna Selvatica del Museo di Storia Naturale del Salento e
l’associazione “Nuovi Orizzonti”.
Evento clou della giornata sarà il concorso di bellezza riservato a cani di razza e “di fantasia”, che potranno aggiudicarsi i premi speciali “Best in show”
(il cane meglio presentato), “Tequila e Bonetti” (la
coppia cane-padrone con maggiore sintonia), “Attraverso lo Specchio” (coppia cane-padrone con la
maggiore affinità caratteriale e/o estetica) e “Best
online” (per il cane più cliccato sull’evento pubblicizzato sul web). Le iscrizioni si potranno effettuare direttamente presso i banchetti allestiti presso la
Villa comunale, con un obolo volontario di 10 euro,
o su internet attraverso il gruppo Facebook “La combriccola di Sofia” (il che darà automaticamente diritto a partecipare alla categoria “Best Online”).
Nel corso della manifestazione è prevista una dimostrazione di agility, oltre alla presenza di un medico veterinario e di una comportamentalista che
risponderanno gratuitamente alle domande degli
ospiti. Tutto il ricavato della manifestazione sarà utilizzato per l’acquisto di cibo e farmaci per i randagi e gli ospiti del canile-rifugio di Calimera. Per informazioni: 392.1157839.
24
21 maggio 2011
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
cáåÉ=ãÉëÉ=~ä=m~áëáÉääçÒ=
Åçå=á=qÉ~íêá=^Äáí~íá Çá=^ëíê¶Ö~äá
Tre gli appuntamenti in programma una conferenza-spettacolo per i 30 anni di Astràgali, un omaggio a
Pasolini e una serata di teatro-letteratura con l’Inferno di Dante
Sarà un fine maggio all’insegna
degli spettacoli di qualità quello impaginato da Astràgali al
“Paisiello” di Lecce nell’ambito
della rassegna Teatri Abitati.
Dopo gli appuntamenti con il
teatro-poesia in omaggio a
Giovanni Bernardini (domenica 1° maggio), la video-produzione di Davide Barletti
(mercoledì 11) e l’opera di ricerca de La Salle de bain II
(mercoledì 17), il programma
ideato e realizzato dalla compagnia teatrale leccese in quest’ultima settimana del mese
propone un trittico di appuntamenti oltremodo interessante e da non perde.
Si comincia mercoledì prossimo 25 maggio (alle 21, con ingresso gratuito) con la conferenza-spettacolo curata da
Astràgali per festeggiare i suoi
“Trent’anni di teatro”. Trent’anni di attività racchiusi in
uno show che attraverso immagini, video, letture e musica fotografa l’esperienza pluriennale e multiforme della
compagnia leccese. Astràgali,
fondata nel 1981 da Marcello
Primiceri e Carla Petrachi, dal
1992 è diretta dal regista, poeta, scrittore Fabio Tolledi (nella foto) e da
allora porta avanti una ricerca che parte dal
teatro-poesia per costruire percorsi legati a
diversi linguaggi artistici, tra loro legati, dal-
sua ultima produzione teatrale, e l’incontro prevede anche
la proiezione di alcuni frammenti di film e documentari di
Pasolini e la lettura di alcuni
brani tratti da opere dello
scrittore friulano, che sarà curata da Astràgali Teatro.
Al Paisiello si torna a fare teatro lunedì 30 e martedì 31
maggio (alle 21, ingresso 7
euro con riduzione del 50%
per studenti universitari). Il
Dalle Rovine Teatro presenta
Voci dall’Inferno, spettacolo
ispirato al capolavoro della
letteratura italiana, la Divina
Commedia di Dante. Il gruppo
Dalle Rovine Teatro è stato
fondato nel 2004 dall’attore e
regista Alessandro Mazzotta e
“Foto: www.comune.lecce.it
tra i lavori realizzati dalla
l’arte all’editoria, dalla forma- compagnia figurano i titoli Brecht, Nietzzione alla scrittura, dalla pro- sche e le donne, Incidente fonetico, A/te duzione teatrale a quella visuale il congedo di prometeo, Enchain, Ubu, 1943
e multimediale.
dalla Guerra e Vivere l’Avvenimento. Il
Giovedì 26 maggio (a partire gruppo D.R.T. (sperimenta percorsi d’indalle 19, con ingresso gratuito) terazione tra le arti, danza, vocalità attoAstràgali fa spazio invece al riale, musica colta ed elettronica. In questo
professore di letteratura italia- spettacolo la suggestiva rievocazione delne nella facoltà di lettere e fi- l’inferno dantesco avviene attraverso la voce
losofia dell’Università di Bari dei personaggi che in esso si muovono. Voce
Pasquale Voza, protagonista e regia sono di Alessandro Mazzotta, mudi un incontro che verterà su “Il siche originali elettroniche a cura di Claucorpo, il sacro, il potere: la meta-scrittura dio Prima, coreografie di Chiara Sergio (Ofdrammatica dell’Ultimo Pasolini”. Pa- ficina Creattiva), violoncello e contrabbasso
squale Voza parlerà dell’opera dell’artista di Jacopo Conoci e Daniele De Pascalis.
emiliano soffermandosi soprattutto sulla Info: 0832.306194, 320.9168440.
Terza edizione per il
“Maggio Musicale Salentino”
La manifestazione diretta da Gianluca
Milanese si svolgerà al teatro
“Paisiello” di Lecce il 23 e 24 maggio
Per spettacolo e per beneficenza, l’associazione culturale Aulos con il patrocinio di Provincia e Comune di Lecce organizza la terza edizione del festival
“Maggio Musicale Salentino” con l’obiettivo di avviare una raccolta fondi per l’acquisto della Bimbulanza, un’autoambulanza a misura di bambino.
La manifestazione e diretta dal maestro Gianluca
Milanese, si svolgerà presso il teatro “Paisiello” di
Lecce il 23 e 24 maggio ed annovera artisti di calibro internazionale. Nella serata di apertura in un
recital per pianoforte solo si esibirà la pianista salentina Valeria Vetruccio (eseguendo brani di Chopin, Liszt e Gershwin), mentre il 24 sarà la volta del
noto trombettista romano Nello Salza (nella foto),
consacrato con l’assegnazione del Premio Oscar
alle musiche di Nicola Piovani per La Vita è bella.
Dal 1984 ad oggi Salza ha inciso oltre 300 colonne sonore come prima tromba solista con i maestri
Morricone, Piovani, Trovajoli. Nello Salza sarà affiancato dal quintetto “Salento Cinema Ensemble”
formato da Salvatore Casaluce (chitarra ed arrangiamenti), Emanuele Coluccia (sax e piano), Gianluca Milanese (flauto), Giuseppe Spedicato (basso)
e da Alessio Borgia (batteria). L’inizio dei concerti
sarà alle 21 con ingresso gratuito.
25
21 maggio 2011
Venerdì 27
UN MENHIR ERTO AL CIELO
MAGLIE, Galleria Capece - ore 22
Una nuova istallazione dell'artista Giulio Acquaviva sarà
inaugurata attraverso una rassegna pittorico-degustativa. Menhir sarà presentato dal presidente della fondazione “Francesca Capece” Dario Vincenti e dal critico Massimiliano Cesari. La mostra si conclude domenica 29 maggio. Info: [email protected].
appuntamenti_eventi_curiosità
Sabato 21
SABATO 21
DOMENICA 22
LUNEDI 23
LISZT E LE DONNE
MAGLIE, Libri & Musica – ore 19
Secondo appuntamento con la rassegna "Incontri e
scontri con la musica", dal titolo "Liszt e le donne". La serata, organizzata presso Libri&Musica in via Indipendenza n. 1, sarà curata dallo storico della musica Alessandro
Macchia e dalla musicologa salentina Francesca Rinaldi.
Info: 0836485642.
MUSIC ON THE GREEN
LECCE, Acaya Golf Resort – ore 15
Sarà l’Irene Scardia Trio ad animare la terza domenica di
“Music on The Green”, serie di concerti di qualità organizzati dall’Acaya Golf Resort. La pianista e compositrice leccese sarà accompagnata dal sassofonista Emanuele
Coluccia e dal giovane contrabbassista Luca Alemanno.
Info: 0833.266226.
WORKSHOP DI FOTOGRAFIA D’INTERNI
LECCE, castello Carlo V
A cura di Sergio de Riccardis presso il castello Carlo V si tiene
fino al 29 maggio il workshop di Fotografia d'interni, settore
specialistico che permette di fotografare professionalmente
ambienti residenziali e commerciali applicando al “semplice”
scatto le tendenze dell’interior design. Info: 0832.303707.
SALENTO TRA RADICI E SENTIMENTO
MARTANO, sala convegni “Karol Wojtyla” – ore 20
Nella sala convegni comunale prosegue la rassegna organizzata dal Comune di Martano dal titolo "Salento: le radici e il sentimento”. La serata prevede la presentazione
dell'ultima produzione di Folkolore Sull'onda delle leggende
del Salento tra reading e proiezioni. Info: 0836.571020.
CASARANO & BARDOSCIA PER SHURHUQ
GALLIPOLI, teatro Garibaldi – ore 20
Evento speciale oggi al teatro Garibaldi per “Shurhùq, rassegna di “mescolanze, intrugli, orditi e misture”. Sul palco
Raffaele Casarano e Marco Bardoscia impegnati nel progetto inedito Invenzione a 2 voci jazz lab che va dalle sonorità tradizionali del jazz a quelle nord-europee. Info:
0833.266226.
A TEATRO CON CALANDRA
LEVERANO, piazza Roma – ore 21
La compagnia teatrale Calandra porta questa sera il teatro in piazza Roma a Leverano per la rappresentazione de
La palla al piede di Georges Feydeau. Diretta da Giuseppe Miggiano la piéce è incentrata sul personaggio di Fernando, un donnaiolo mantenuto che ne combina di tutti
i colori. Info: 347.6108823.
GRAN GALÀ DELLA LIRICA
PARABITA, piazza Umberto I – ore 21
Entra nel vivo la festa patronale per la Madonna della Coltura. In piazza Umberto I si tiene la prima edizione del “Galà
della Lirica” con protagonisti la Grande Orchestra di Fiati “G.
Ligonzo” Città di Conversano ed il Coro lirico dell’Accademia Musicale “Città della Musica”. Info: 0833.593277.
GIRO DI BANDA
PARABITA, piazza Umberto I – ore 21
La festa patronale di Parabita si conclude con la verve e l’allegria musica del Giro di Banda diretto da Cesare Dell’Anna.
Con l’eclettico trombettista salentino saliranno sul palco Irene
Lupo, Enza Pagliara, Claudio “Cavallo” e gli Opa Cupa. Previsto anche uno spettacolo di artisti di strada.
Info: 0833.593277.
MARTEDI 24
MERCOLEDI 25
GIOVEDI 26
VENERDI 27
L’ACQUA IN MOSTRA
ACAYA, Castello di Giangiacomo dell’Acaya
“L’acqua in mostra come risorsa e come progetto” è il
titolo di una esposizione che fino al 30 settembre
2011 animerà gli spazi del castello di Giangiacomo
dell’Acaya, nella frazione di Vernole. L’iniziativa è sostenuta da Regione, Provincia e dai Comuni di Vernole
e Corigliano d’Otranto. Info: 0832.302754.
L’ITALIA TRICOLORE
LECCE, ex conservatorio di Sant’Anna
Il Comune di Lecce organizza fino al 2 giugno 2011 presso
l’ex Conservatorio di San’Anna la mostra dal titolo “L’Italia
Tricolore. Percorso storico del Tricolore italiano”. La manifestazione è inserita, nel circuito di eventi e manifestazioni della
città capoluogo “Lecce Capitale dei Weekend”. Info:
0832.342224.
FOTOSCUOLALECCE
LECCE, castello Carlo V
Proseguono presso il Castello Carlo V di Lecce i workshop
organizzati da FotoScuolaLecce. Questo nuovo ciclo prosegue fino al 4 giugno con Still-life. I partecipanti saranno
coinvolti inella realizzazione di scatti di oggetti classificati
per materiale e difficoltà di ripresa, simulando un’esperienza
lavorativa. Info: 0832303707.
ACQUA BENE COMUNE
COPERTINO
L’associazione La Casa dei Popoli ed il locale Comitato
Referendario bandisce il concorso fotografico “Acqua,
bene comune”. Fra le opere pervenute entro il 30 maggio verranno scelte 30 fotografie da esporre nella mostra che si terrà il 6 giugno presso la scuola
elementare. Info: www.lacasadeipopoli.net.
DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
RUFFANO
L’associazione musicale Adovos di Ruffano organizza la
terza edizione de “La Corrida. Dilettanti allo sbaraglio”,
manifestazione canora e di spettacolo prevista per il 2
luglio prossimo con ospite d’eccezione l’attore romano
Pippo Franco. Per info: 339.3884020, 333.3433086.
EIFF, È TEMPO DI ISCRIZIONI
SALENTO, varie località
Scade il 15 giugno il termine per partecipare all’Ecologico International Film Festival, festival del Cinema sul rapporto dell’uomo con l’ambiente e la società organizzato
dall’Associazione Culturale Contemporary Art Addiction che
si terrà da luglio a settembre in varie località del Salento.
Info: www.eiff.it.
UN MUSICAL SU MADRE TERESA
TRICASE, cineteatro Moderno – ore 20.30
La Compagnia “Giovani Orizzonti” torna in teatro con l’opera
Madre Teresa, una goccia nell’Oceano. Il musical è diretto da
Lucio Ianni ed è realizzato in collaborazione con la parrocchia “S. Antonio di Padova” di Depressa, il Comune di Tricase
e la diocesi Ugento-S.Maria di Leuca. Info: 389.9966814.
UNA SERA DI MAGGIO 2011
RUFFANO, masseria Mariglia – ore 20
Seconda ed ultima data oggi per l’edizione 2011 di “A
Ruffano una sera di Maggio”, evento di cultura e spettacolo organizzato dalla Pro Loco. In scaletta un laboratorio creativo a cura di Pamela Maglie ed il concerto
dei Tamburellisti di Torrepaduli. Info: 348.1306106.
IL GIARDINO DEI CILIEGI
MURO LECCESE, La Bussola – ore 20.30
Nuova tappa per la rassegna “La Bussola 2011” organizzata
a Muro Leccese dall’omonima associazione culturale. Oggi
in programma Il giardino dei ciliegi, commedia a cura della
compagnia teatrale La Busacca per la regia di Francesco
Piccolo tratta da una novella di Anton Checov.
Info: 0836.343738.
BLUE GANG BANG
CAMPI SALENTINA, ex biblioteca comunale – ore 20.30
L’attore salentino Salvatore Della Villa dirige questa
sera negli spazi dell’ex biblioteca comunale in piazza
Libertà uno spettacolo teatral-musicale con la Blue
Gang Bang composta dal chitarrista Stefano Sergio
Schiattone ed il contrabbassista Carmine De Giorgi.
Info: 327.9860420.
Il senso della vita,
poesie per ricordare...
MAGLIE, Aula magna Liceo “A. Moro” - ore 9.30
Presso il Liceo “Aldo
Moro” saranno premiati
gli alunni delle due scuole
che hanno aderito alla
proposta della famiglia
Agrosì a promuovere un
concorso di poesia dal titolo “Il Senso della vita,
poesie per ricordare…”, in
ricordo di Marilena Agrosì scomparsa il 2 luglio
2007. Lo scopo è quello di sensibilizzare le giovani
generazioni al dialogo ed al rispetto reciproco, di promuovere la cultura dell’uguaglianza di genere e la prevenzione delle forme di prevaricazione e violenza che
si perpetuano soprattutto nei riguardi delle donne.
E’ prevista la consegna di targhe e di attestati per gli
allievi delle prime classi che hanno prodotto i migliori
componimenti.
MUSICULTURA 2011
LECCE, Convitto Palmieri – ore 18
Terza tappa per la rassegna di concerti-conferenze per
il 150° dell’Unità d’Italia organizzato dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. L’appuntamento odierno è
previsto negli spazi del teatrino del Convitto Palmieri
con la relazioni di Bianca Tragni e le musiche di Luigi
Bisanti. Info: 0833.342666.
LA SAPONIFICATRICE DI CORREGGIO
MAGLIE, Art Cafè – ore 21
L'autore Fabio Sanvitale presenta il libro Leonarda Cianciulli.
La Saponificatrice, edito da Armando Editore e scritto a quattro mani con Vincenzo Maria Mastronardi. Durante la presentazione saranno proiettati filmati tratti dal film Gran bollito,
ispirato alla saponificatrice di Correggio. Info: 388.1154924.
MARATONA DI SCACCHI
OTRANTO, Alimini Village e largo Porta Alfonsina
Fino al 29 maggio la cittadina adriatica ospita l’Open Internazionale di Scacchi, manifestazione che nella giornata conclusiva culminerà presso Porta Terra con l’evento “La Notte
degli Scacchi”. In programma gare simultanee su 10 scacchiere, la maratona scacchistica lampo e mini lezioni.
Info: 0836.806212.
21 maggio 2011
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sport
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21 maggio 2011
a cura di
Pasquale Marzotta
anni di contratto con il Lecce: se talvolta ci sono state delle incomprensioni con la società, è anche vero
che nei momenti complicati ho sempre ricevuto dimostrazioni di stima da parte di tutti, presidente in primis -commenta De Canio-. Incontrare
qualche difficoltà lungo il percorso, quando si intraprende una strada del tutto nuova, è fisiologico. L’importante è chiarire le cose con correttezza,
lealtà e procedere di comune accordo”.
Gigi De Canio ha lasciato il segno nella storia del club
giallorosso ed anche nella stessa serie A. Dopo aver regalato lo scorso anno la prima vittoria del campionato di serie B alla società salentina, in questa edizione ha conquistato la salvezza con un turno di anticipo per un traguardo inimmaginabile per una squadra con la difesa peggiore del torneo (62 reti subite). “Abbiamo sempre creduto nelle nostre
possibilità e ce le siamo giocate partita dopo partita -evidenzia
l‘allenatore ex Napoli e Udinese-. La filosofia con cui inizialmente abbiamo deciso di operare ha dato i suoi frutti e
proseguiremo sulla strada intrapresa. È il giusto premio ad
una programmazione che tutti abbiamo condiviso. Aver conquistato la permanenza in serie A, malgrado sia proprio la
nostra la difesa più battuta del campionato, sfata il tabù che
ci si può salvare solo badando a non prendere gol. Noi abbiamo dimostrato che la salvezza si può conquistare anche
proponendo gioco”.
Poi passa alle dediche: “La mia dedica ed i miei ringraziamenti vanno principalmente ai miei ragazzi, che mi hanno
seguito e sopportato anche quando non sono stato tenero con
loro. Tra i calciatori vorrei ringraziare in particolare chi ha avuto
meno spazio degli altri, come ad
esempio Coppola, Chevanton e
Rispoli, o come Bergougnoux che,
malgrado le sue qualità e pur non
trovando spazio, si è sempre comportato da grandissimo professionista, senza mai creare problemi”.
Ora è tempo di festeggiare e doDelirio giallorosso per una permanenza nella massima serie conquistata a Bari con un turno di anticipo.
menica sera sarà grande festa nelPer domenica prossima si preparano grandi festeggiamenti nell'ultima sfida del “Via del Mare” contro la Lazio (ore 20,45) la sfida di chiusura al “Via del
Mare” contro la Lazio. “A ripenIl Lecce è in festa per la “salvezza-perfetta”. La missione “qua- proseguire il cammino in coppia per il tecnico lucano ed il sarci adesso, non credo che avremmo potuto immaginare un
si impossibile” è stata compiuta con due traguardi storici nel- club giallorosso. Bisogna ripartire dall’abbraccio tra Pierandrea finale di campionato più bello e soddisfacente di questo -ha
le ultime due stagioni. È qualcosa di favoloso la permanen- Semeraro e lo stesso De Canio al triplice fischio finale di do- sottolineato il tecnico originario di Matera-. Abbiamo conza in A conquistata con un turno di anticipo con la vittoria menica scorsa. C’è il tempo e le condizioni per programmare quistato una splendida salvezza attraverso il gioco e mantedel derby del San Nicola contro il Bari firmata dalla doppietta con grande tranquillità e strategie la prossima stagione, gra- nendo nervi saldi anche quando tutto sembrava non andadi Jeda, con la spinta del gol di Miccoli nel successo del Pa- zie anche con i circa 30 milioni di euro in entrata.
re per il verso giusto. Eravamo consapevoli che non sareblermo in casa della Sampdoria. Due stagioni e due obiettivi È arrivato il momento di dare a De Canio le chiavi dell’in- be stato facile conquistare la salvezza quest’anno ma, nocentrati per il tecnico Gigi De Canio (nella foto) alla guida tero progetto tecnico dell’Us Lecce e l’allenatore dei salen- nostante ciò, eravamo disposti a soffrire dall’inizio alla fine
dei giallorossi. Due “miracoli-sportivi” che incoraggiano a tini ha commentato al termine del derby: “Ho ancora due del campionato pur di ottenere questo importante obiettivo”.
Lecce: è qui la festA!
SPORT
21 maggio 2011
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CALCIO
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Gli avvocati leccese ipotecano la qualificazione ai quarti di finale del 40° Torneo Nazionale Forense. A Messina il Lecce ha
pareggiato 1-1 con i gol giunti nel secondo tempo: svarione difensivo dei salentini e gol dell'ex calciatore professionista Di
Dio; poi c'è stata la reazione dei giallorossi con il gol di Renna
su assist di Casaluci.
Ecco la formazione del Lecce: Sardella (Sangiorgi), Calabro,
Presicce, Matranga, Flascassovitti, Mazzotta (My), Barbetta
(Lagna), Casaluci, Castelluzzo (Corvaglia Alberto), Renna, Mariano. Il ritorno degli ottavi è fissato il prossimo 21 maggio a
Gallipoli. All'eventuale prossimo turno si incontrerà la vincente
tra Palermo e Lamezia.
Tennis, Maglie ipoteca i playoff
di A2 e Galatina verso la B
I magliesi consolidano il secondo
posto della seconda serie
nazionale, mentre i galatinesi
sono pronti ad incoronarsi
campioni regionali di C e puntare
a vincere lo spareggio per la B
TENNIS Le racchette salentine lottano per traguardi ambiziosi nei
campionati maschili a squadre. Il
Circolo Tennis Maglie (nella foto)
consolida il secondo posto in serie
A2 ed ipoteca i playoff per la serie
A1. Mentre avanza in marcia a
suon di vittorie il Circolo Tennis Galatina, che, dopo aver travolto le avversarie nella stagione regolare, domenica scorsa ha ipotecato il titolo
regionale di serie C. Ora basterà un
punto, quindi anche un pari, nella
sfida di domenica prossima a Bisceglie, per incoronarsi regina di Puglia.
In A2 c’è da registrare il ritorno al
successo dei magliesi. Grazie al travolgente 5-1 casalingo sul Ct Settebello di Rimini, il team del club del
presidente Carlo De Iaco ha riscattato il ko bruciante di Modena, grazie al poker nei successi nei singolari.
I giovani Erik Crepaldi e Giorgio
Portaluri si confermano gli elementi in più del club salentino, capace di
contare elementi di indubbio valore come gli esperti Francesco Piccari e Gianluca Luddi. Domenica c’è
la trasferta in Umbria, dove i salentini saranno ospiti del Tc Perugia in
cerca di punti per la permanenza.
Come già anticipato i galatinesi del
presidente Giovanni Stasi stanno do-
I campioni delle bocce
sfilano a Calimera
Ritorna il “14° Trofeo Città di Calimera”, organizzato dalla
locale Bocciofila presieduta da Enzo De Luca
minando il torneo regionale a suon
di vittorie e di record in C. Nei playoff è arrivato il 4-2 contro il Ct
Brindisi ed ora si attende l’ufficialità del successo a livello regionale nella trasferta di domenica a Bisceglie.
Per la promozione in B il Galatina
dovrà vincere poi lo spareggio nella gara secca contro un’altra finali-
sta con sede da decidere.
Intanto in B c’è un altro team salentino che prepara la rincorsa ai playoff. Si tratta del Ct “Mario Stasi”
Lecce, che domenica scorsa ha osservato il turno di riposo in campionato. Ed ora dovrà vincere le ultime due giornate della stagione regolare per approdare ai playoff.
BOCCE Dopo sette anni Calimera ritorna
ad ospitare un grande evento nazionale con
il “14° Trofeo Città di Calimera”. Si tratta di
una gara di specialità a coppia con 96 formazioni, senza distinzione di categorie
con il concorso di partecipazione come da
tabelle federali. L’evento è organizzato dalla società bocciofila “La Calimerese”, intitolata ad “Antonio Paperi”, con il patrocinio
del Comune di Calimera ed in collaborazione
con la Federazione Italiana Bocce di Lecce. Il direttore di gara sarà Fernando Cal-
Ecco il programma del 45° Rally del Salento
L'edizione 2011 in programma dal 16 al 18 giugno proporrà
conferme e novità come il rally storico del Salento
RALLY È partito il conto alla rovescia del 45° Rally del Salento,
in programma dal 16 al 18 giugno. Sarà ancora Lecce la sede degli arrivi, mentre il cuore pulsante è stato confermato il kartodromo “La Conca” di Muro Leccese. Vi sarà il primo Rally Storico Salentino tra le novità della kermesse valida come quinta prova del
Campionato Italiano Rally 2011 dopo il Rally del Ciocco, il 1000
Miglia, il Costa Smeralda e il Targa Florio. Ed il prestigioso evento
sarà valido per il Challenge di Settima Zona.
Si partirà giovedì 16 giugno dal Centro Sportivo La Conca, dove si
disputeranno due Super Prove Speciali sul circuito. La Sezione 2
di Tappa 1 andrà in scena venerdì 17 giugno, con due prove spe-
ciali da ripetere tre volte ed
arrivo previsto a Lecce in
piazza Mazzini, mentre la
seconda e conclusiva tappa di sabato 18 giugno ha in programma due prove speciali da
ripetere due volte, inframmezzate dalla prova speciale che verrà trasmessa in diretta televisiva su RaiSport. L’arrivo finale, con premiazione
sul podio, avrà luogo a Lecce in piazza Mazzini.
Sarà inoltre la prima edizione del rally storico del Salento in programma il 18 giugno con le vetture d’epoca da rally sul percorso
di Tappa 2 del rally del Salento.
zolari, l’arbitro internazionale di Presicce del
comitato di Lecce.
Il programma prevede per sabato 21 maggio, a partire dalle 15, l’anteprima speciale di grande prestigio con la “Parata dei campioni”. In pista scenderanno ben 32 coppie provenienti dalle varie regioni d’Italia. Poi
domenica 22 il grande evento. “Fa piacere
che il mio ritorno nella Bocciofila Calimerese
sia coinciso con l’organizzazione di una gara
nazionale così prestigiosa, che mancava dal
2004 -afferma il presidente del club calimerese Enzo De Luca, 61 anni-. Fa piacere da presidente registrare l’organizzazione
di questo tipo di eventi a sette anni di distanza. Il merito sicuramente va dato a tutti i soci di una società prestigiosa e storica”.
Poi De Luca aggiunge: “Sono ritornato a Calimera con l’intenzione di dare una svolta
nella programmazione societaria, arrivando
a sacrificare i miei interessi di giocatore per
offrire il mio appassionato contributo all’ulteriore crescita di questo sodalizio fondato negli anni ‘70. Va detto che sono orgoglioso e fiero di presiedere un club, capace di vantare grande cultura e grande sensibilità sportiva”. Un sodalizio capace di organizzare già in questo 2011 ben tre tornei regionali con il ricavato destinato anche
in beneficenza.
LA SCOMMESSA VINCENTE
21 maggio 2011
29
a cura di
Udinese ad un passo dalla Champions
La nostra
scommessa
Ai friulani basta un punto contro un Milan sazio per il raggiungimento di
un sogno a cui in pochi credevano
BOLOGNA-BARI Situazione non idilliaca quella dei felsinei che, seppur raggiunta la salvezza,
sono alle prese con noiosi problemi societari.
Il Bari ha ormai mollato la presa, basti guardare
all’ultimo ‘sciagurato’ incontro col Lecce, che
così tanto ha fatto adirare il presidente Matarrese. I padroni di casa vorranno però festeggiare al meglio l’obiettivo conseguito, ragion per cui appare consigliabile la giocata 1
bancata a 1,60.
BRESCIA-FIORENTINA Sfida tra deluse. Certo,
la Fiorentina non è retrocessa, al contrario degli avversari. Ma c’è da giurare che Iachini farà
di tutto per non perdere. Ed è tale considerazione a rendere consigliabile la giocata 2
bancata a 2,50.
CAGLIARI-PARMA Sardi in serie negativa, al contrario di un Parma lanciatissimo. Il presidente Cellino non ammetterà ulteriori passi falsi,
ragion per cui il segno 1, quotato a 2,10, appare come il pronostico più appropriato.
GENOA-CESENA Ballardini si gioca le ultime
possibilità di rimanere sulla panchina del “grifone”. Il Cesena se la giocherà, ma il maggior
tasso tecnico-tattico del Genoa rende consigliabile la giocata 1 bancata a 1,70.
INTER-CATANIA Nerazzurri estremamente favoriti, in virtù di una forza collettiva ed individuale seconda a pochi, che rende il pronostico quasi scontato: giocata 1 bancata a 1,50.
PALERMO-CHIEVO Sfide tra due compagini che
hanno raggiunto l’obiettivo da esse prefissato ad inizio stagione. Un pareggio, bancato a
3,10, potrebbe rappresentare la giocata più appropriata.
JUVENTUS-NAPOLI Partenopei favoriti. Mazzarri
(probabile partente) vorrà lasciare l’ultimo
bel ricordo della sua straordinaria gestione, e
questo assunto fa sì che la giocata consigliabile sia la vittoria esterna del Napoli bancata
a 3,95.
LECCE-LAZIO Gara di difficile interpretazione,
Le quote di
SERIE A TIM - 38ª Giornata
ma una cosa è certa: i biancazzurri faranno di
tutto per non avere rimpianti nel caso in cui
l’Udinese soccomba contro il Milan. Ragion per
cui, appare consigliabile la giocata 2 bancata
a 1,50.
ROMA-SAMPDORIA Alzi la mano chi avrebbe
pronosticato, ad inizio stagione, che la Samp
sarebbe poi retrocessa. Probabilmente tale gesto non verrà effettuato da nessuno, eppure
l’impensabile è successo, con buona pace dei
tifosi blucerchiati. Ma anche i capitolini hanno
fatto pochino. Tutte queste considerazioni lasciano presagire una gara ricca di segnature,
con la giocata over 3,5 assai consigliabile e
bancata a 1,95.
UDINESE-MILAN I rossoneri corrono il rischio
di far da camerieri alla probabile festa friulana, ma il Milan potrebbe sorprendere ancora,
seppur scarico da un punto di vista mentale.
Il tutto rende forse consigliabile puntare sul pareggio bancato a 1,50.
Sponsor ufficiale
U.S. Lecce
www.betitaly.it
La giocata pazza
della settimana
scommessa Betitaly del 14/05/2011
Evento
Quota Esito
Lazio-Genoa
1,28
Milan-Cagliari
1,49
Fiorentina-Bologna
3,04
Bari-Lecce
1,25
Catania-Roma
1,18
Cesena-Brescia
1,22
Parma-Juventus
3,34
Sampdoria-Palermo
7,89
Villarreal-Real Madrid
1,22
Getafe-Osasuna
1,17
Siviglia-R. Sociedad
1,11
Valencia-Levante
1,07
Barcellona-Deportivo La Coruna 1,10
Atletico Bilbao-Malaga
1,16
Atletico Madrid-Hercules
1,01
Importo giocata
Quota
Vincita parziale
Bonus
Totale vincita
€
1
1
X
12
12
1
1
2
X2
1X
1X
1X
1X
1X
1X
2,00
600,72
€ 1.201,43
€ 853,42
€ 2.054,85
21 maggio 2011
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io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Grazia
Manni
Foto di Antonio Manzone
Il tratto principale del tuo carattere.
La disponibilità verso gli altri.
Il tuo principale difetto.
Almeno tre: sono permalosa, perfezionista, invidiosa.
La qualità che preferisci in una
donna?
Il coraggio di dire di no.
E in un uomo?
Il coraggio di dire di sì.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Affidabilità massima.
Cos’è la felicità?
Mia figlia, in ogni sua espressione.
L’ultima volta che hai pianto?
Festa della mamma 2011, mentre
mettevo i fiori sulla tomba della
nonna Marcella.
Di cosa hai paura?
Di me stessa.
Canzone che canti sotto la doccia?
Bimba se sapessi di Sergio Caputo ed Io per lei di Pino Daniele.
Musicisti o cantanti preferiti?
Italiani, classici e contemporanei.
Poeti preferiti?
Emily Dickinson, Federico Garcìa
Lorca, Kahlil Gibran, Alda Merini, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Giuseppe Ungaretti.
Autori preferiti in prosa?
Italo Calvino, Tracy Chevalier,
Carlo Emilio Gadda, Don Lorenzo Milani, Alberto Moravia, Cesare Pavese, Luigi Pirandello,
Arthur Schnitzler, Italo Svevo.
Libri preferiti.
Pinocchio, Il maestro e Margherita, Il profumo, Molto forte, incredibilmente vicino, L’amore ai
tempi del colera, D’amore e ombra, Alice nel paese delle meraviglie
e il nostro ultimo finalista allo Strega Il confessore di Cavour.
Attori e attrici preferiti.
Marcello Mastroianni e Sofia
Loren.
Chi potrebbe interpretarti sul
grande schermo?
Calista Kay Flockhart o Meg
Ryan.
Film preferiti.
Mary Poppins, Miseria e nobiltà,
Tutto su mia madre, Nuovo mondo, La bella gioventù, Vacanze romane.
I tuoi pittori preferiti.
Caravaggio, Chagall, Gauguin,
Giotto, Mirò, Monet, Klee, Picasso, Van Gogh.
Il colore che preferisci:
Giallo.
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Giornalista, ha 42 anni ed è mamma di Caterina, 8 anni. Già Presidente del
CdA dal 1997, oggi è Amministratore unico della Manni Editori, dopo aver conseguito a Bologna la laurea in Giurisprudenza ed un master all’Università Sant’Anna di Pisa ed aver lavorato nel campo dell’antimafia e della pubblica
amministrazione. Dal 1998 al 2007 è stata consigliere comunale a Lecce. Ha
ricoperto la carica di assessore provinciale alla Cultura, Ricerca Scientifica e
Pari Opportunità. Dal giugno 2008 è direttore amministrativo della Fondazione
Ico “Tito Schipa”, che gestisce l’orchestra e la stagione sinfonica della Provincia di Lecce. È stata consulente del Ministero dei Beni Culturali per progetti di
promozione della lettura nei luoghi di disagio psicologico e nelle carceri. Consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie,
è inoltre coordinatrice del Club della Cultura di Confindustria Lecce.
Se fossi un animale, saresti?
Un koala oppure una farfalla.
Cosa sognavi di fare da grande?
Infermiera nel reparto maternità.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Quello con don Luigi Ciotti.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Alternativamente e contemporaneamente, mia madre e mio padre.
Quel che detesti più di tutto.
L’ipocrisia.
Quanto tempo dedichi alla cura
del tuo corpo?
Troppo poco: mi impegnerò nei
miei secondi quarant’anni.
Piatto preferito.
Il riso in tutte le sue varianti e il
semifreddo al torroncino di mio
marito, vero chef di casa.
Il profumo preferito.
Tutti quelli della mia infanzia.
Il fiore che ami.
Le fresie, la mimosa ed i girasoli.
La tua stagione preferita?
Primavera.
Il paese dove vorresti vivere?
Quello in cui abito adesso, Lecce!
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Perché cambiare secolo? Sono una
Anno X - n. 411
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
donna di oggi. Mi piace, pur con
tutti i problemi che ci sono, con le
contraddizioni e le diseguaglianze
non risolte, la mia epoca.
Personaggi storici che ammiri di
più.
Maria Montessori.
Personaggi storici detestati.
Tutti quelli che hanno privato la
gente della libertà.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Qualsiasi cosa e anche di più.
Chi è il tuo eroe vivente?
Non ho un eroe. O forse ne ho talmente tanti...
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Avere una bacchetta magica.
Il tuo rimpianto più grande?
Tanti e nessuno.
Cos’è l’amore?
“Non è guardarsi a vicenda ma
guardare insieme nella stessa direzione” (Antoine de Saint-Exupéry).
Stato attuale del tuo animo.
Solare.
Il tuo motto.
“Quando il gioco si fa duro, i duri
cominciano a giocare”.
Come vorresti morire?
Obbligatorio rispondere?
Editore: Belpaese srl
Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350
e-mail: [email protected]
Stampa: Master Printing Srl,
Modugno (Bari)
Belpaese è un settimanale distribuito
gratuitamente in provincia di Lecce.
Per la pubblicità su questo periodico:
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Periodico associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
21 maggio 2011
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21 maggio 2011
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