Codice Rosa Bianca».
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Codice Rosa Bianca».
sanita.ilsole24ore.com Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Accedi Inserisci i termini da cercare... multimedia shopping24 Home Dal Governo In Parlamento Regioni e Aziende In Europa e dal mondo Lavoro e professione Giurisprudenza Imprese Medicina e scienza Home Regioni e aziende NEWSLETTER REGIONI E AZIENDE Progetti anti-violenza, Fiaso lancia l'operazione «Codice Rosa Bianca». Grosseto capofila Iscrivendoti alla Newsletter puoi ricevere una selezione delle principali notizie pubblicate. E' necessaria la registrazione Iscriviti gratuitamente » 16 dicembre 2014 Cronologia articolo Tweet Sfoglia Sanità in PDF Una task force composta da sanitari di Asl e ospedali, Procure e Forze dell'Ordine per garantire sostegno e giustizia ai 3 milioni di donne, anziani, bambini, portatori di handicap e omosessuali ogni anno vittime di violenza in Italia. E il tutto a costo zero. E' il "Codice Rosa Bianca", il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora Fiaso promette di esportare in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto il 16 dicembre con l'Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. L'evento di presentazione ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, del Ministero della Giustizia e del Dipartimento per le Pari Opportunità. Il percorso "Codice Rosa Bianca". «Il problema dell'assistenza e delle denunce – spiega Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, "madre" del pronto intervento anti-violenza destinato – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell'Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore». Ultima uscita nr. 46 16-22 dic. 2014 Sfoglia PDF » SCARICA COPIA SAGGIO GRATUITA » Uscite precedenti: nr. 459-15 dic. 2014 nr. 442-8 dic. 2014 Consulta l'archivio » Gestisci abbonamento » Quaderni PDF Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all'infinito che acutizzano il trauma o anche solo per fare in modo che la vittima non debba sentir dire «questo non è di mia competenza», spiega Doretti. Durante tutto l'iter la vittima non resta mai sola e se necessario, si fissa subito il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L'assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. La consultazione dei quaderni di Sanità è riservata agli abbonati. Se non sei abbonato puoi acquistare il singolo quaderno Oltre i confini della sanitàSalute, innovazione e crescita Sfoglia PDF » Sanità risponde Invia alla nostra redazione le tue domande e consulta l'archivio dei quesiti. Invia un quesito » Ultimi quesiti: Servizi di Media Monitoring http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/regioni-e-aziende/2014-12-16/progetti-antiviolenza-fiaso-lancia-153450.php?uuid=AbahZTnK Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. -10106337 La Asl grossetana in pochi anni è passata da 2 a 450 segnalazioni. Il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell'ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia dal triage. «Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l'eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista». sanita.ilsole24ore.com Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI «Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l'anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014», spiega il Direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l'impegno profuso dall'Azienda per formare la task force, «soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore». TAGLI AI PERMESSI SINDACALI DELLE RSU Subito dopo l'adozione del Dl di riforma della Pa è nata una questione piuttosto delicata e... I DOVERI DEI CONSULENTI Nella struttura ospedaliera dove esercito vengono spesso chiamati dei consulenti i quali si... Vedi tutti i quesiti » Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: «50 milioni per l'assistenza psicologica alle donne vittima di violenza». «Il Ministero, attraverso l'ufficio prevenzione - ha dichiarato la ministra della Salute beatrice Lorenzin - ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso. La procedura va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie. Nel frattempo, nelle linee guida stabilite dal Ministero della Salute, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l'assistenza psicologica alle donne vittime di violenza». Andrea Orlando, Ministro della Giustizia: «Esportare in tutta Italia Codice rosa bianca». «Devono essere intraprese azioni concrete per incoraggiare le donne a denunciare le violenze e per garantire loro l'accesso alla giustizia. E in questa prospettiva si muove 'Codice Rosa bianca', che vede la cooperazione istituzionale tra aziende sanitarie locali, forze di polizie, Procure della Repubblica», ha dichiarato alla Camera il ministro di Grazie e Giustizia, Andrea Orlando. Che auspica «possa essere generalizzato in tutta Italia il modello sperimentato con successo in Toscana». Francesco Ripa di Meana (Presidente Fiaso): «Contro la violenza più impegno e meno sdegno». «Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico - commenta il Presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana - ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca. Con il protocollo firmato oggi, contiamo, grazie a un effetto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all'inizio giudicavano un sogno di pochi visionari». Non c'è però solo l'universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria. Il conteggio degli abusi sui più deboli continua con le vittime di violenze omofobe o sui disabili. Ora la nuova alleanza tra Asl, Procure e Forze dell'Ordine promette una «rivoluzione» anti-violenza. L'obiettivo è di impedire che le vittime si sentano sole, offrendo loro il giusto sostegno e un'assistenza adeguata. Per infrangere paura e silenzio. Clicca per Condividere ©RIPRODUZIONE RISERVATA Commenta la notizia Leggi e scrivi -10106337 Permalink Servizi di Media Monitoring http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/regioni-e-aziende/2014-12-16/progetti-antiviolenza-fiaso-lancia-153450.php?uuid=AbahZTnK Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. I numeri degli abusi in Italia. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, fino a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un'indagine condotta da "We World Intervita" nell'ambito della campagna "Le parole non bastano più". La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all'1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI Mobile Facebook Twitter Google + Network Salute Home Politica Economia&Finanza Sport Spettacoli Cerca Inserisci il testo per la ricerca Cultura Motori Viaggi D-Repubblica Casa Salute Meteo Lavoro Annunci Alimentazione Forma & Bellezza Medicina Prevenzione Ricerca Benessere donna ALTRI ARTICOLI DI Salute Violenze a donne e bambini, in ospedale arriva il Codice rosabianco Arriva in Francia lo 'spinello elettronico'. E scoppiano le polemiche 'Ebola fighters', persone dell'anno Time. Migliorano condizioni medico italiano Ebola, si aggrava il medico di Emergency. Per lui assistenza respiratoria Sei in: Repubblica > Salute > Violenze a donne e bambini, in ospedale … Commenta Stampa Mail Violenze a donne e bambini, in ospedale arriva il Codice rosa-bianco Un progetto della Federazione della aziende sanitarie italiane per estendere a livello nazionale l'esperienza creata cinque anni fa a Grosseto accordo. Sin dal pronto soccorso, operatori appositamente formati individueranno le eventuali vittime di abusi e faranno intervenire una 'squadra' di cui faranno parte all'occorrenza psicologi, assistenti sociali, ma anche magistrati e forze dell'ordine I più letti Seguici su di MICHELE BOCCI STASERA IN TV ROMA - Al pronto soccorso le violenze sulle persone fragili, donne e bambini in testa, avranno un codice "rosa-bianco". La Fiaso, cioè la federazione delle aziende sanitarie italiane, estenderà a livello nazionale un modello attivo da tempo in Toscana e creato a Grosseto. Quando in ospedale si presenteranno donne, anziani, bambini, portatori di handicap, o più in generale persone deboli che hanno subìto violenza, non si procederà semplicemente a curare il corpo. I medici e gli infermieri dell'emergenza coinvolgeranno psicologi, assistenti sociali ma anche procure e forze dell'ordine per rintracciare i responsabili, assicurando, se necessario, protezione e sostegno alle vittime. 21:15 - 23:15 Roberto Benigni - I Dieci Comandamenti 21:10 - 23:10 Ricatto d'amore 21:10 - 23:45 The Guardian - Salvataggio in mare 21:10 - 23:20 American Pie - Ancora insieme La corsia di un pronto soccorso in un ospedale italiano Guida Tv completa » CLASSIFICA TVZAP SOCIALSCORE 1. X Factor 82/100 ilmiolibro ebook -10111545 Il presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana, ha anche uno slogan: "Più impegno e meno sdegno. È questa la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico. Contiamo, grazie a un effetto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi - conclude Ripa di Meana - che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all'inizio giudicavano un sogno di pochi visionari". Il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin ha commentato l'iniziativa della Fiaso ricordando come nelle linee guida stabilite dal ministero della Salute sia previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l'assistenza Servizi di Media Monitoring http://www.repubblica.it/salute/2014/12/16/news/violenze_a_donne_e_bambini_al_pronto_soccorso_arriva_il_codice_rosa_-103053712/ Mi piace Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Secondo Fiaso, che ha messo insieme una serie di studi scientifici, sono almeno tre milioni i cittadini indifesi che potrebbero aver bisogno del "Codice rosa bianca", come è stato chiamato il progetto. Si è deciso così di firmare un protocollo con la Asl di Grosseto, dove il modello è stato inventato 5 anni fa e si è passati da 2 a 450 segnalazioni di violenze domestiche e sessuali all'anno. "Il problema dell'assistenza e delle denunce - spiega la dottoressa della Asl toscana - parte proprio dalla trincea dei pronto soccorso, perché la persona che si rivolge prima alle forze dell'ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore". Sempre a Grosseto, modello che verrà ripreso nelle altre aziende sanitarie italiane, c'è una squadra di 40 persone tra medici, sanitari, forze dell'ordine, volontari, psicologi ed assistenti sociali, che comincia a operare da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano "triage". Dopo l'intervento sanitario, il personale formato appositamente chiarisce se c'è da assegnare un altro codice. Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/2 Sezione: DICONO DI NOI psicologica alle donne vittime di violenza. "Il ministero - afferma Lorenzin - , attraverso l'ufficio prevenzione, ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso. La procedura va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie". (16 dicembre 2014) © RIPRODUZIONE RISERVATA Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicità -10111545 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 00906801006 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Servizi di Media Monitoring http://www.repubblica.it/salute/2014/12/16/news/violenze_a_donne_e_bambini_al_pronto_soccorso_arriva_il_codice_rosa_-103053712/ lastampa.it Sezione: DICONO DI NOI Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 4/6 lavorare dentro un container” ’Ndrangheta a Milano, sessanta arresti: “Le mani dei clan sul catering allo stadio Meazza” `Ndrangheta, estorsione e droga: 59 ordinanze di arresto a Milano 16/12/2014 paolo russo Contro la violenza che ogni anno colpisce tre milioni di donne, bambini, anziani e i più deboli in genere arriva “Codice rosa bianca”, la task force composta da Asl, Procure e forze dell’Ordine per non lasciare sole le vittime e rendere loro giustizia. Quella troppo spesso negata dalla paura di raccontare gli abusi. Il modello è quello sperimentato con successo da quasi 5 anni dalla Asl di Grosseto, che ora farà da capofila per tutte le aziende sanitarie d’Italia, grazie al protocollo siglato dalla Fiaso, la Federazione che rappresenta appunto Asl e Ospedali. Il tutto con il placet del Ministro di Grazie e Giustizia, Andrea Orlando e della Titolare della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha anche annunciato 50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittima di violenza. ECCO COME FUNZIONA A spiegare come funziona “Codice Rosa Bianca” è la dottoressa Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, “madre” del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. “Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore”. Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano “triage”. Quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. “Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista”. Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all’infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far si che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’”, spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. -10118561 I NUMERI “Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009”, spiega il Direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. “Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca”, commenta il Presidente di FIASO, Francesco Ripa di Meana. “Con il protocollo firmato oggi, contiamo, grazie a un effetto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche.” Quanto ce ne sia bisogno lo dicono i numeri: oltre un milione di abusi l’anno sulle donne, spesso perpetuati più volte, 4.300 episodi di violenza ai Servizi di Media Monitoring http://www.lastampa.it/2014/12/16/italia/cronache/in-pronto-soccorso-arriva-il-codice-rosa-bianca-tuteler-le-sospette-vittime-di-violenza-eHpRJrHxHOA7JSGNpinpLO/pagina.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. lastampa.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 5/6 Sezione: DICONO DI NOI danni di minori denunciati nel 2013, mentre tra gli anziani le vittime sarebbero anche qui un milione. Cifre da codice rosso , più che rosa La Stampa con te dove e quando vuoi E-mail Password abbonati I più letti del giorno accedi + Recupera password 16/12/2014 Selfaggi Massimo Gramellini -10118561 16/12/2014 Crollo del rublo, le 10 cose da sapere anna zafesova Servizi di Media Monitoring http://www.lastampa.it/2014/12/16/italia/cronache/in-pronto-soccorso-arriva-il-codice-rosa-bianca-tuteler-le-sospette-vittime-di-violenza-eHpRJrHxHOA7JSGNpinpLO/pagina.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. LAPRESSE 16/12/2014 Renzi a Prodi: “Serve un presidente di garanzia, Berlusconi non ti vuole” fabio martini salute.ilmessaggero.it Notizia del: 30/12/2014 Foglio: 1/3 -10573388 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Sezione: DICONO DI NOI Servizi di Media Monitoring http://salute.ilmessaggero.it/medicina/notizie/pronto_soccorso_codice_rosa_bianca_abusi_deboli/1093157.shtml panorama.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI ACCEDI ABBONATI News Economia Mytech Cinema Musica Tv Cultura Scienza Sport Società Icon This is Italy Blog Magazine Foto Video Storie ULTIME SCIENZA Animali: i 10 più carini del 2014 secondo Nature Rifiuti, Napoli punta sull'innovazione con il 'riciclatore incentivante' Salute: basket in campo per prevenzione, da tifosi 1 mln di selfie salutisti Lo yoga protegge contro le malattie cardiache Valagro riceve la certificazione del progetto nazionale Carbon Footprint Salute Sanità: al via'Codice Rosa Bianca' contro abusi sui più deboli 16 dicembre 2014 Panorama / Scienza / Salute / Sanità: al via'Codice Rosa Bianca' contro abusi sui più deboli In evidenza ActionAid A Natale è meglio fare regali solidali Smart ForTwo Il nuovo concetto di mobilità urbana Roma, 16 dic. (AdnKronos Salute) - Una task force ADNKRONOS composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. L'operazione antiviolenza annunciata dalla Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome, 'Codice Rosa Bianca', il progetto che da -10111461 quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora la stessa Federazione promette di esportare in tutta Italia, grazie a un Servizi di Media Monitoring http://www.panorama.it/scienza/salute/sanita-al-viacodice-rosa-bianca-contro-abusi-sui-piu-deboli/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Un ascensore nell'armadio La praticità si sposa con l'estetica panorama.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI protocollo sottoscritto oggi con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. A spiegare come funziona 'Codice Rosa Bianca' è la dottoressa Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, 'madre' del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. "Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore". Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano 'triage'. Quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. "Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza". "La sospetta vittima - aggiunge Doretti - viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista". Questo per impedire "lo stillicidio di domande ripetute all’infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far sì che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’", spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica -10111461 scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco Servizi di Media Monitoring http://www.panorama.it/scienza/salute/sanita-al-viacodice-rosa-bianca-contro-abusi-sui-piu-deboli/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già panorama.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 3/3 Sezione: DICONO DI NOI anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. "Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014", spiega il direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per formare la task force, "soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore". © Riproduzione Riservata Commenti News Sport Economia Mytech Musica Cinema Televisione Cultura Scienza Società Oroscopo Magazine Blog Foto Video Archivio Icon Segui ABBONATI IN EDICOLA -10111461 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Condizioni di partecipazione · Scrivici · Gruppo Mondadori · Pubblicità · Note Legali · Privacy Policy · Cookie Policy © 2008 Arnoldo Mondadori Editore Spa - riproduzione riservata - P.IVA 08386600152 Servizi di Media Monitoring http://www.panorama.it/scienza/salute/sanita-al-viacodice-rosa-bianca-contro-abusi-sui-piu-deboli/ quotidianosanita.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Redazione | Pubblicità | Contatti Quotidiano on line di informazione sanitaria Regioni e Asl Home Cerca Cronache Governo e Parlamento Regioni e Asl Lavoro e Professioni Scienza e Farmaci Studi e Analisi Martedì 16 DICEMBRE 2014 Archivio segui quotidianosanita.it Tweet stampa Fiaso. Nasce "Codice Rosa Bianca". Una "task force" nelle Asl italiane insieme a Procure e Forze dell'Ordine contro gli abusi sui più deboli Prende spunto dall'esperienza della Asl di Grosseto che in pochi anni è riuscita a fare emergere la violenza sulle persone fragili, passando da 2 a 450 segnalazioni. Obiettivo: garantire sostegno ai 3 mln di donne, anziani, bambini, portatori di handicap e omosessuali ogni anno vittime di violenza. E il tutto a costo zero. 16 DIC - Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. La rivoluzione antiviolenza annunciata dalla Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome, “Codice Rosa Bianca”, il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora la stessa Federazione promette di esportare in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto il 16 dicembre con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano 'triage'. Quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. “Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista”. Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all’infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far si che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’”, spiega Doretti. -10100175 Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. “Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014”, spiega il Direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per Servizi di Media Monitoring http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=24909 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Il percorso “Codice Rosa Bianca” A spiegare come funziona “Codice Rosa Bianca” è Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, 'madre' del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. “Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore”. quotidianosanita.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI formare la task force, “soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore”. Ripa di Meana (Presidente Fiaso): “Contro la violenza più impegno e meno sdegno” “Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca”, commenta il Presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana. “Con il protocollo firmato oggi, contiamo, grazie a un effetto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all’inizio giudicavano un sogno di pochi visionari”, conclude Ripa di Meana. I numeri degli abusi in Italia Quanto ci sia bisogno di estendere un servizio come “Codice Rosa Bianca” lo dicono i numeri. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, fino a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un’indagine condotta da “We World Intervita” nell’ambito della campagna “Le parole non bastano più”. La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all’1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Non c’è però solo l’universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria. Il conteggio degli abusi sui più deboli potrebbe continuare con le violenze omofobe o quelle sui disabili, ma la nuova alleanza tra Asl, Procure e Forze dell’Ordine promette ora di iniziare il conto alla rovescia. Non lasciando mai sole le vittime per far emergere una violenza troppo spesso negata. 16 dicembre 2014 © Riproduzione riservata Approfondimenti: Lorenzin: “50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittima di violenza” Orlando: " Esportare in tutta Italia Codice Rosa Bianca" Altri articoli in Regioni e Asl Piemonte. Al Regina Margherita "creato" un vaso sanguigno "ad hoc" verso il cuore. È la prima volta in Italia Friuli Venezia Giulia. La denuncia degli Psicologi. "La Regione cancella la psicologia dalla riforma della sanità" Lazio. L'Ordine degli psicologi ha compiuto vent'anni Lombardia. Martedì decisione Tar su ricorsi contro l'eterologa a pagamento Fondazione Maugeri. Di Maio (M5S): “Preoccupati per i lavoratori, vittime di una manovra finanziaria speculativa” Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Cosenza. I medici dell'Annunziata scrivono al neo presidente Oliverio: "Gravissime criticità. Intervenga per far garantire i Lea" -10100175 ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità. Servizi di Media Monitoring http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=24909 quotidianosanita.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Redazione | Pubblicità | Contatti Quotidiano on line di informazione sanitaria Regioni e Asl Home Cerca Cronache Governo e Parlamento Regioni e Asl Lavoro e Professioni Scienza e Farmaci Studi e Analisi Martedì 16 DICEMBRE 2014 Archivio segui quotidianosanita.it Tweet stampa Lorenzin: “50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittima di violenza” 16 DIC - “Il Ministero, attraverso l’ufficio prevenzione, ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso” ha dichiarato Beatrice Lorenzin in occasione della presentazione del progetto Fiaso "Codice Rosa Bianca". “La procedura va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni – ha aggiunto il Ministro della Salute –. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie. Nel frattempo, nelle linee guida stabilite dal Ministero della Salute, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l’assistenza psicologica alle donne vittime di violenza”. 16 dicembre 2014 © Riproduzione riservata Articoli collegati: Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Fiaso. Nasce "Codice Rosa Bianca". Una "task force" nelle Asl italiane insieme a Procure e Forze dell'Ordine contro gli abusi sui più deboli -10103565 ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità. Servizi di Media Monitoring http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?approfondimento_id=5730 quotidianosanita.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Redazione | Pubblicità | Contatti Quotidiano on line di informazione sanitaria Regioni e Asl Home Cerca Cronache Governo e Parlamento Regioni e Asl Lavoro e Professioni Scienza e Farmaci Studi e Analisi Martedì 16 DICEMBRE 2014 Archivio segui quotidianosanita.it Tweet stampa Orlando: " Esportare in tutta Italia Codice Rosa Bianca" 16 DIC - "Devono essere intraprese azioni concrete per incoraggiare le donne a denunciare le violenze e per garantire loro l'accesso alla giustizia. E in questa prospettiva si muove 'Codice Rosa bianca', che vede la cooperazione istituzionale tra aziende sanitarie locali, forze di polizie, Procure della Repubblica", ha dichiarato alla Camera il ministro della Giustizia, Andrea Orlando in occasione della presentazione del progetto Fiaso “Codice Rosa Bianca. Il Ministro auspica inoltre che "possa essere generalizzato in tutta Italia il modello sperimentato con successo in Toscana". 16 dicembre 2014 © Riproduzione riservata Articoli collegati: Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Fiaso. Nasce "Codice Rosa Bianca". Una "task force" nelle Asl italiane insieme a Procure e Forze dell'Ordine contro gli abusi sui più deboli -10103599 ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità. Servizi di Media Monitoring http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?approfondimento_id=5731 panoramasanita.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Il mio account Home Termini e condizioni Chi siamo Shop Contatti Cerca nel sito Questa settimana su… Protocollo Fiaso – Asl 9 di Grosseto: Parte in tutta Italia l’operazione “Codice Rosa Bianca” contro gli abusi sui più deboli 0 16/12/2014 in News Tweet La Fiaso (Federazione Italiana Aziende sanitarie e ospedaliere) si impegna a esportare in tutte le Aziende sanitarie il modello della capo la grossetana, che in pochi anni è riuscita a fare emergere la violenza sulle persone fragili, passando da 2 a 450 segnalazioni. Sarà una task force composta da sanitari di Asl e ospedali, Procure e Forze dell’Ordine a garantire sostegno e giustizia ai 3 milioni di donne, anziani, bambini, portatori di handicap e omosessuali ogni anno vittime di violenza in Italia. E il tutto a costo zero. Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. Numero 47/48 – 8 Dicembre La rivoluzione antiviolenza annunciata dalla Fiaso, ha già un nome, “Codice Rosa Bianca”, il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora la stessa Federazione promette di esportare in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto il 16 dicembre con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. Il percorso “Codice Rosa Bianca” A spiegare come funziona “Codice Rosa Bianca” è Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, “madre” del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. «Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti- Abbonati al Settimanale Iscriviti alla Newsletter Email * violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore». Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti ISCRIVITI sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano “triage”. Quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista. Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all’in nito che acutizzano il trauma o anche solo per far si che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’», spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui ssa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. «Un percorso a costo zero, che ha -10103515 consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014», spiega il Direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per Servizi di Media Monitoring http://www.panoramasanita.it/?p=7794 Login Nome utente Password Ricordami LOGIN Lost password? Appuntamenti Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. «Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla sempli cazione delle procedure e il dialogo tra le panoramasanita.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI formare la task force, «soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore». Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: «50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittima di violenza» «Il Ministero, attraverso l’u cio prevenzione, ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso” ha dichiarato Beatrice Lorenzin. «La procedura va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni – ha aggiunto il Ministro della Salute –. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie. Nel frattempo, nelle linee guida stabilite dal Ministero della Salute, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l’assistenza psicologica alle donne vittime di violenza». Andrea Orlando, Ministro della Giustizia: «Esportare in tutta Italia Codice rosa bianca» «Devono essere intraprese azioni concrete per incoraggiare le donne a denunciare le violenze e per garantire loro l’accesso alla giustizia. E in questa prospettiva si muove ‘Codice Rosa bianca’, che vede la cooperazione istituzionale tra aziende sanitarie locali, forze di polizie, Procure della Repubblica», ha dichiarato alla Camera il ministro di Grazie e Giustizia, Andrea Orlando. Che auspica «possa essere generalizzato in tutta Italia il modello sperimentato con successo in Toscana». Ripa di Meana (Presidente Fiaso): «Contro la violenza più impegno e meno sdegno» «Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca», commenta il Presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana. «Con il protocollo firmato oggi, contiamo, grazie a un e etto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all’inizio giudicavano un sogno di pochi visionari», conclude Ripa di Meana. I numeri degli abusi in Italia Quanto ci sia bisogno di estendere un servizio come “Codice Rosa Bianca” lo dicono i 10a Conferenza Nazionale Gimbe: Aumentare il value e ridurre gli sprechi in Sanità 27/03/2015 XII Congresso Nazionale Aimn, Associazione Italiana Medicina Nucleare 16/04/2015 @ 08:00 - 19/04/2015 @ 17:00 XIX Congresso Nazionale Cipomo: “Cancer and Human Values” 14/05/2015 @ 08:00 - 16/05/2015 @ 17:00 Vedi Tutti gli eventi: numeri. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, no a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un’indagine condotta da “We World Intervita” nell’ambito della campagna “Le parole non bastano più”. La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all’1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Non c’è però solo l’universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria. Il conteggio degli abusi sui più deboli potrebbe continuare con le violenze omofobe o quelle sui disabili, ma la nuova alleanza tra Asl, Procure e Forze dell’Ordine promette ora di iniziare il conto alla rovescia. Non lasciando mai sole le vittime per far emergere una violenza troppo spesso negata. Dal Consiglio di Stato via libera alla riforma del sistema assicurativo in sanità in Veneto Tumori, 1.500 donne ogni anno vogliono diventare madri. Favo: «Ma la tutela della fertilità è un diritto negato» Lascia un Commento Occorre aver fatto il login per inviare un commento TAGS Agitazione appropriatezza Arsenàl Bartoletti budget cimo competenze convegno direttore Direttore Generale -10103515 Panorama della Sanità Servizi di Media Monitoring http://www.panoramasanita.it/?p=7794 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Non ci sono ancora commenti. Edizione del: 17/12/14 Estratto da pag.: 14 Foglio: 1/1 Peso: 13% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 107-142-080 Sezione: DICONO DI NOI Dir. Resp.: Marco Tarquinio Tiratura: 150.859 Diffusione: 111.753 Lettori: 344.000 focus.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI ACCEDI NEWSLETTER MAGAZINE MONDO FOCUS SCIENZA AMBIENTE Perché le uova non sono rotonde? TECNOLOGIA CULTURA COMPORTAMENTO Gli uomini sono idioti: c'è la prova della scienza FOTO VIDEO Planck e il campo magnetico della Via Lattea ABBONATI iFOCUS Il meglio della Fisica 2014 HOME | SCIENZA | SALUTE Sanità: al via'Codice Rosa Bianca' contro abusi sui più deboli Fiaso appoggia diffusione modello messo a punto Grosseto per far emergere violenza Roma, 16 dic. (AdnKronos Salute) - Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. L'operazione antiviolenza annunciata dalla Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome, 'Codice Rosa Bianca', il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora la stessa Federazione promette di esportare in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto oggi con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. A spiegare come funziona 'Codice Rosa Bianca' è la dottoressa Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, 'madre' del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. "Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore". Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano 'triage'. Quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. "Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le Qual è l'ora migliore per bere il caffè? Vedi anche Servizi di Media Monitoring http://www.focus.it/scienza/salute/sanita-al-via-codice-rosa-bianca-contro-abusi-sui-piu-deboli Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. -10101034 | ADN KRONOS focus.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza". "La sospetta vittima - aggiunge Doretti - viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista". Questo per impedire "lo stillicidio di domande ripetute all’infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far sì che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’", spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri antiviolenza o altre associazioni di aiuto. "Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014", spiega il direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per formare la task force, "soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore". 10 batteri che vivono sul tuo smartphone Ultimi video 16 DICEMBRE 2014 | KRONOS ADN scienza, salute, salute Meningite, quando si può prevenirla con i vaccini Aviaria in Europa: dobbiamo preoccuparci? Uomini e donne nello spazio, il fisico si comporta Movember, il mese del baffo! PIÙ LETTI DI SCIENZA PIÙ CONDIVISI DI SCIENZA Una voragine incredibile si apre in Siberia nei pressi di una miniera 10 batteri che vivono sul tuo smartphone 10 batteri che vivono sul tuo smartphone -10101034 Il drone ambulanza che ti salva la vita I maschi sono idioti: c'è la prova della scienza Il nuovo materiale del MIT che si raffredda al caldo Servizi di Media Monitoring http://www.focus.it/scienza/salute/sanita-al-via-codice-rosa-bianca-contro-abusi-sui-piu-deboli Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 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E il tutto a costo zero. iPiùletti (ultimi 7 giorni) 1 ELEZIONI ORDINI PROVINCIALI DEI FARMACISTI 16 DIC - Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro 2 Stabilità. Fondo di 1 miliardo per i farmaci innovativi. Ancora in stallo trattativa con Regioni per il fondo sanitario 2015. Ecco tutti gli emendamenti del Governo la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. La rivoluzione antiviolenza annunciata dalla Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome, “Codice Rosa Bianca”, il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora la stessa Federazione promette di esportare in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto il 16 dicembre con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. 3 Palermo. Truffa pannoloni: false autorizzazioni intestate anche a morti. In manette funzionario Asp e 4 farmacisti 4 Stabilità. Mandelli (Fi): "Su tasse fondi pensione e Casse di previdenza Governo nicchia" Il percorso “Codice Rosa Bianca” A spiegare come funziona “Codice Rosa Bianca” è Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, 'madre' del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. “Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore”. 5 Riforma della Costituzione. Parere favorevole con osservazioni dalla Affari Sociali. Vargiu: "Chiarezza non definitiva su riparto competenze Stato-Regioni" 6 Epatite C. Lorenzin: "Con farmaci innovativi in 5 anni eradicheremo malattia dall'Italia". E su riforma ticket dice: "Non aumenteranno" Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano 'triage'. Quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. “Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista”. Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all’infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far si che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’”, spiega Doretti. 8 Settimana della donazione del sangue dei volontari in servizio civile nazionale. L'evento a Palazzo Chigi 9 Concorso 2014 per la Medicina Generale. Crescono le iscrizioni ma non per “scelta”. E così in molti alla fine rinunciano 1 0 Allergie. Siaaic: "Con alluvioni e umidità aumentano (+30%/50%) quelle da muffa" -10126596 Ripa di Meana (Presidente Fiaso): “Contro la violenza più impegno e meno sdegno” “Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca”, commenta il Presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana. “Con il protocollo firmato oggi, contiamo, grazie a un effetto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all’inizio giudicavano un sogno di pochi visionari”, conclude Ripa di Meana. I numeri degli abusi in Italia Servizi di Media Monitoring http://www.ilfarmacistaonline.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=24909 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. “Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014”, spiega il Direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per formare la task force, “soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore”. 7 Riforma Titolo V. Intervista a Gelli (PD): “L’obiettivo primario deve essere quello di garantire livelli di assistenza sanitaria e sociale uguali in tutto il Paese” Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/2 Sezione: DICONO DI NOI Quanto ci sia bisogno di estendere un servizio come “Codice Rosa Bianca” lo dicono i numeri. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, fino a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un’indagine condotta da “We World Intervita” nell’ambito della campagna “Le parole non bastano più”. La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all’1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Non c’è però solo l’universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria. Il conteggio degli abusi sui più deboli potrebbe continuare con le violenze omofobe o quelle sui disabili, ma la nuova alleanza tra Asl, Procure e Forze dell’Ordine promette ora di iniziare il conto alla rovescia. Non lasciando mai sole le vittime per far emergere una violenza troppo spesso negata. 16 dicembre 2014 © RIPRODUZIONE RISERVATA approfondimenti :: Lorenzin: “50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittima di violenza” :: Orlando: " Esportare in tutta Italia Codice Rosa Bianca" articoli precedenti :: Piemonte. Il modello dell'Asl Cn1: il diabete mellito come esempio di integrazione tra azienda e territorio :: Marche. L’Università Politecnica ottiene il patrocinio del Comitato Expo 2015 per i master dedicati a nutrizione e alimentazione :: Cosenza. I medici dell'Annunziata scrivono al neo presidente Oliverio: "Gravissime criticità. Intervenga per far garantire i Lea" :: Piemonte. Al Regina Margherita "creato" un vaso sanguigno "ad hoc" verso il cuore. È la prima volta in Italia :: Friuli Venezia Giulia. La denuncia degli Psicologi. "La Regione cancella la psicologia dalla riforma della sanità" IlFarmacista online Quotidiano della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani www.fofi.it Direttore responsabile Andrea Mandelli Direttore editoriale Cesare Fassari Redazione Eva Antoniotti, Laura Berardi, Lucia Conti, Luciano Fassari, Ester Maragò, Giovanni Rodriquez, Stefano Simoni Editore Edizioni Health Communication srl contatti P.I. 08842011002 Riproduzione riservata. -10126596 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Copyright 2010 © Health Communication Srl. Tutti i diritti sono riservati | P.I. 08842011002 | iscritta al ROC n. 14025 | Per la Uffici Commerciali Health Communication Srl Servizi di Media Monitoring http://www.ilfarmacistaonline.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=24909 Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI MENU FOTO VIDEO FIRME BLOG CERCA LOGIN Martedì, 16 Dicembre 2014 - 18.38 TEMI CALDI ROMA, MAFIA E POLITICA Cronaca LE RIFORME DI RENZI ITALIA IN RECESSIONE MINACCIA ISIS Le ultime notizie, gli speciali e gli approfondimenti sugli ultimi avvenimenti di cronaca Home » cronaca » Violenza donne, nel 2013 un femminicidio ogni due giorni PREOCCUPAZIONE Violenza donne, nel 2013 un femminicidio ogni due giorni Un'indagine svela oltre 14 milioni di maltrattamenti. Allarme anche per minori e anziani. 16 Dicembre 2014 Ancora dati preoccupanti Le TOP 5 di oggi sulla violenza contro il 'sesso debole'. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, come si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le (© Getty Images) In Europa una donna su tre ha subito violenze e una su due una molestia sessuale. donne. 14 MILIONI SOPRUSI. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: 1. TRAGEDIA Pakistan, strage di bambini in una scuola 2. QUIRINALE Napolitano, il discorso alle alte cariche dello Stato 3. CRONACA Marò, l'India respinge le istanze di Girone e Latorre 4. TENSIONI Currò lascia il M5s, bagarre con Renzi in Aula 5. MERCATI Borsa, Piazza Affari e spread: live del 16 dicembre 2014 Dalla nostra HomePage oltre un milione. © RIPRODUZIONE RISERVATA TAG: donne - violenza donne - fiaso - femminicidio Commenti INTERVISTA Quirinale, Bersani: «Renzi si sta muovendo bene» ESCLUSIVO. L'ex segretario dem benedice l'incontro tra il premier e Prodi: «Al Colle serve un candidato unico del Pd». E sul Patto del Nazareno... TRAGEDIA Pakistan, strage di bambini in una scuola Commando talebano si fa esplodere in un istituto militare di Peshawar: 141 morti, tanti bambini. I terroristi: «Chi ci attacca deve provare dolore». Foto. ESTERI Usa, elezioni 2016: la rincorsa di Jeb Bush -10111667 Fratello dell’ex presidente. Figlio di George sr. Jeb vuole sfidare Hillary Clinton. La dinasty continua. E le lobby di armi e petrolio si fregano le mani. Servizi di Media Monitoring http://www.lettera43.it/cronaca/violenza-donne-nel-2013-un-femminicidio-ogni-due-giorni_43675151548.htm Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, fino a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un'indagine condotta da 'We World Intervita' nell'ambito della campagna 'Le parole non bastano più'. TANTI MINORI ABUSATI. La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto sono 714 mila e solo all'1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Non c'è però solo l'universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 nel 2013. ANCHE ANZIANI VITTIME. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300 mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria. Edizione del: 14/12/14 Estratto da pag.: 13 Foglio: 1/1 Peso: 7% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-120-080 Sezione: DICONO DI NOI Dir. Resp.: Marcello Mancini Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. ilquotidianoitaliano.it Notizia del: 14/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Contatti La Redazione Cronaca Le Firme del QI Politica Attualità martedì, 16 dicembre 2014 Economia Esteri Salute Sport Abbonati gratis: Foto Edizioni: Nazionale - Roma - Bari - BAT Galleria Fotografica Violenza di genere, nasce il Codice rosa bianca Notizie di Antonio Murzio - dic 14, 2014 0 196 27 0 Gente di Natale a Brera dic 14, 2014 0 633 24 6 FIASO, la Federazione nazionale delle aziende sanitarie e ospedaliere, ha promosso, in collaborazione con la ASL 9 di Grosseto, una iniziativa a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vurnerabilità per aver subito episodi di violenza, tenendo conto SSN. Il progetto “Codice rosa bianca”, dirilevanza nazionale, prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai Pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende Facebook Articoli recenti ospedaliere, le ASL, le Procure della Repubblica, le Forze dell’Ordine, le Associazioni di In Italia un bambino su quattro è schermo- volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, dipendente per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza. Il Progetto sarà presentato ufficialmente in un convegno martedì 16 dicembre a Grosseto, e vedrà la partecipazione di tutte le istituzioni interessate. Obiettivo dell’iniziativa è quello Fotografia e Danza al Fortino di Bari Pakistan, strage di bambini in attentato talebano Galà Aic: Conte miglior tecnico, Pirlo re dei di nazionale il progetto “Codice Rosa Bianca”, integrandolo coerentemente con altre iniziative calciatori simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende. Post Napolitano, default, Olimpiadi 2024: fine d’anno impegnata per Renzi www.fiaso.it Frase del giorno tweet Mi piace Condividi 27 Quando si vive attaccati al denaro, all’orgoglio o al potere, è impossibile essere felici. Papa Francesco -10100833 Chi sale e chi scende Servizi di Media Monitoring http://www.ilquotidianoitaliano.it/notizie/2014/12/news/violenza-genere-nasce-codice-rosa-bianca-177199.html/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del gonews.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2014 14:50 | Pagine visualizzate ieri: 69918 (Fonte Google Analytics) TOSCANA HOME EMPOLESE VALDELSA ZONA DEL CUOIO FIRENZE E PROVINCIA CHIANTI VALDELSA PONTEDERA VOLTERRA PISA CASCINA PRATO PISTOIA SIENA AREZZO LUCCA VERSILIA LIVORNO GROSSETO << INDIETRO Violenza sulle donne, il ‘codice rosa’ regionale sarà promosso a protocollo nazionale 15 dicembre 2014 14:32 Sanità gonews.tv Photogallery RADIO live Toscana Ultime dalla Toscana 16-12-2014 14:46 Livorno | Nogarin nuovo presidente della Conferenza dei sindaci dell’ASL 6 L'ospedale di Grosseto L’esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l’evento che si svolgerà domani a Grosseto: un convegno dal titolo “Progetto nazionale rosa bianca”, organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L’evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri 16-12-2014 14:44 Cascina | Nuovi locali per la farmacia comunale: cassa veloce, autoanalisi e la carta fedeltà 16-12-2014 14:43 Toscana | Confprofessioni: “In calo redditi e occupazione” 16-12-2014 14:40 Siena | Sabato 20 dicembre al Ceppo previsita dei cavalli del della salute e della giustizia. “Siamo davvero molto contenti – commenta l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno – che un’esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende I tweets di Radio Lady Tweets di @RadioLadyEmpoli goSocial 16-12-2014 12:12 Cresce la spesa sanitaria del 43% in poco più di un decennio Sport 16-12-2014 14:03 Cinquina del Castelfranco Palio dall'Italia Sondaggio Personaggio dell'anno 2014 di gonews.it, chi scegli? contro il Torino: il presidente-allenatore Pistolesi convince 16-12-2014 14:00 Oscar dello sport 2014, la città premia i suoi campioni -10100359 sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili”. [Montelupo Fiorentino] Villa Ambrogiana, il sindaco chiede una ‘task force’. Rossi: “Chiusura Opg a fine marzo”. Interesse di Cassa Depositi e Prestiti Servizi di Media Monitoring http://www.gonews.it/2014/12/15/toscana-violenza-donnecodice-rosa-toscana-sara-protocollo-nazionale/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 16-12-2014 14:50 Empoli | In centro l’arte del Presepe partenopeo fatto a mano da Rosario Cenatiempo. In serbo una sorpresa gonews.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI “Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto – spiegano i promotori del convegno – nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell’ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del 15-12-2014 18:49 Fisco: Mef, il 22 versamento dagli alluvionati. Proteste 15-12-2014 12:50 Maltempo: in arrivo una perturbazione, domani la giornata peggiore 16-12-2014 10:00 Calcio Uisp, il Natale del calcio Amatoriale Tutte le notizie dall'Italia ULTIMI COMMENTI Tempo Libero Toscana 16-12-2014 [ Campi Bisenzio ] Capodanno a in città senza i botti: teatro, musica e privacy e del diritto alla riservatezza”. Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l’obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende. Questo il programma del convegno: 10 – 10.30 apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore concerto gratuito de I Gatti Mézzi 16-12-2014 “Borneo: le ultime foreste?”: gli scatti di Nicola Messina in mostra al Centro Visite di generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; 10.30 – 11 presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti, responsabile Task ForceCodice rosa Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto Rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 11 – 11.30 coffee break 11.30 – 12 Castelmartini 16-12-2014 [ Pistoia ] “Canti e Melodie del Natale”: un concerto interventi di testimonial del Codice Rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei all’Ospedale San Jacopo Deputati; Barbara Leporini, presidente dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della 16-12-2014 [ Montelupo Fiorentino ] Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; 13.30 – 13.45 conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Nuovo appuntamento con l’iniziativa il “Valore di un Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana, riservata alle Aziende associate Fiaso, con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente Libro” al MMAB. Sarà presentato il libro “Pinguino e Pigna” per la Task force – Codice rosa. Fonte: Regione Toscana Tutte le notizie di Toscana Dai blog 15-12-2014 12:27 I grandi figli di Membrino: il duo Cantini 12-12-2014 18:45 In Valdelsa con Maresco: alla scoperta di Volteggiano 12-12-2014 16:39 Meteo << Indietro Firenze 13° Empoli 13° Pioggerella Pioggerella Siena 10° Versilia 8° Nebbioso Parzialmente nuvoloso Il meteo in Toscana -10100359 Dati a cura di Yahoo! Weather e Consorzio LaMMA Servizi di Media Monitoring http://www.gonews.it/2014/12/15/toscana-violenza-donnecodice-rosa-toscana-sara-protocollo-nazionale/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Tre ricette fantasia per un menù veloce alla Serena grossetonotizie.com Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/4 Sezione: DICONO DI NOI Amiata Castiglione della Pescaia Colline Metallifere Costa d’argento Follonica Grosseto Disclaimer | Note Legali | Redazione Pitigliano Home Cronaca Politica Economia Eventi Cultura & Spettacoli Cinema Home / Salute / Esportato in tutta Italia l’operazione Codice Rosa bianca contro gli abusi sui più deboli Ambiente Salute Scuola Cerca … Cerca Esportato in tutta Italia l’operazione Codice Rosa bianca contro gli abusi sui più deboli Pubblicato il 16 dicembre 2014 alle ore 12:38 da Redazione in Salute Ultime notizie pubblicate Agricoltura, Più Toscana interroga la Regione: “Fare di più per adeguamento tecnologico” Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. La rivoluzione antiviolenza annunciata dalla FIASO, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome: Codice Rosa bianca , il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto, dove è nato nel 2009, e nel resto della Toscana, dove, grazie all’impegno della Regione, è stato gradualmente esteso a tutte le altre aziende sanitarie del territorio. Ora la stessa Federazione promette di esportarlo in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto il 16 dicembre con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. Il percorso Codice Rosa bianca A spiegare come funziona “Codice Rosa bianca” è la dottoressa Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, “madre” del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. “Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorso, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano -10100559 senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore”. Manciano Comune Aperto: “Strade ancora impraticabili con il maltempo, i cittadini sono stufi” 16 dicembre 2014 Follonica, Marrini: “Lo scuolabus non è passato, bambini sotto la pioggia senza preavviso” 16 dicembre 2014 Maltempo: continuano i temporali, ma situazione in miglioramento 16 dicembre 2014 Grosseto, blitz antidroga della Polizia in una casa: denunciato Servizi di Media Monitoring http://www.grossetonotizie.com/esportato-tutta-italia-loperazione-codice-rosa-bianca-contro-gli-abusi-sui-piu-deboli/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 16 dicembre 2014 grossetonotizie.com Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/4 Sezione: DICONO DI NOI Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze giovane dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano “triage”: quando il paziente risponde alle domande di un infermiere 16 dicembre 2014 specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. “Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla sempli cazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista”. Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all’in nito che acutizzano il trauma o anche solo per far si che la vittima non debba sentir dire questo non è di mia competenza”, spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui ssa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri antiviolenza o altre associazioni di aiuto. Ultimi commenti “Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro Barbara su L’ Acqua Forte di Bagnore torna nella gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorso della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014”, spiega il direttore generale della Asl di Grosseto, piena disponibilità del Comune di Santa Fiora Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per formare la task force, “soprattutto nella Condipodaro Marchetta su Magliano, il Pd: “Cinelli comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore”. smetta di fare confronti con la precedente amministrazione” Come ha commentato l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, che ha preso parte ai lavori del convegno “siamo davvero contenti che un’esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Vittoria Doretti, al direttore generale Fausto Mariotti e a tutta la Asl di Grosseto, dalla quale nel 2009 è partita l’esperienza pilota del Codice rosa”. moreno su Gli storni sporcano il parco di via Podgora, Legambiente: “Risolvere il problema al più presto” sofia nappo grimaldi su Morto il professor Dondolini. La diocesi di Grosseto partecipa al dolore della famiglia Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittima di violenza” “Il Ministero, attraverso l’u cio prevenzione, ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso” ha dichiarato Beatrice Lorenzin. “La procedura va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni – ha aggiunto il Giorgio su Viva Magliano Viva: “La maggioranza svilisce la democrazia in Consiglio comunale” Carlo Innocenti su Monitoraggio della qualità dell’aria a Bagnore, Arpat: “Situazione sotto controllo” Ministro della Salute –. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie. Nel frattempo, nelle linee guida stabilite dal Ministero della Salute, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l’assistenza psicologica alle donne vittime di violenza”. Andrea Orlando, Ministro della Giustizia: ” Esportare in tutta Italia Codice rosa bianca” Meteo Meteo Toscana “Devono essere intraprese azioni concrete per incoraggiare le donne a denunciare le violenze e per garantire loro l’accesso alla giustizia. E in questa prospettiva si muove ‘Codice Rosa bianca’, che vede la cooperazione istituzionale tra aziende sanitarie locali, forze di polizie, Procure della Repubblica”, ha dichiarato alla Camera il ministro di Grazie e Giustizia, Andrea Orlando. Che auspica “possa essere generalizzato in tutta Italia il modello sperimentato con successo in Toscana”. “Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca”, commenta il Presidente di FIASO, Francesco Ripa di Meana. “Con il protocollo rmato oggi, contiamo, grazie a un e etto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all’inizio giudicavano un sogno di pochi visionari”, conclude Ripa di Meana. I numeri degli abusi in Italia Quanto ci sia bisogno di estendere un servizio come Codice Rosa Bianca lo dicono i numeri. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, no a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di -10100559 grandi e piccoli atti di violenza, stima un’indagine condotta da “We World Intervita”, condotta nell’ambito della campagna “Le parole non bastano più”. La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all’1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. vai alla pagina delle previsioni Seguici su Facebook Trovaci su Facebook Grosseto Notizie Mi piace Non c’è però solo l’universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati Servizi di Media Monitoring http://www.grossetonotizie.com/esportato-tutta-italia-loperazione-codice-rosa-bianca-contro-gli-abusi-sui-piu-deboli/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Ripa di Meana (Presidente FIASO): “Contro la violenza più impegno e meno sdegno” grossetonotizie.com Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 3/4 Sezione: DICONO DI NOI 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi Grosseto Notizie piace a 4.112 persone. del comportamento o incontinenza urinaria. Il conteggio degli abusi sui più deboli potrebbe continuare con le violenze omofobe o quelle sui disabili, ma la nuova alleanza tra Asl, Procure e Forze dell’Ordine promette ora di iniziare il conto alla rovescia. Non lasciando mai sole le vittime per far emergere una violenza troppo spesso negata. Plug-in sociale di Facebook Tagged Codice rosa bianca deboli disabili donne Grosseto taskn force violenza Lascia un Commento L'indirizzo email non verrà pubblicato. 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Ultime notizie pubblicate A sancirlo, un evento organizzato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che, in ottenuto il patrocinio del Ministero della salute e del Ministero della giustizia. “Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato u cialmente a Grosseto – spiegano i promotori – nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza, prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di Agricoltura, Più Toscana interroga la Regione: “Fare di più per adeguamento tecnologico” 16 dicembre 2014 Manciano Comune Aperto: “Strade ancora impraticabili con il maltempo, i cittadini sono stufi” 16 dicembre 2014 intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto della privacy e del diritto alla riservatezza”. Follonica, Marrini: “Lo scuolabus Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l’obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice rosa bianca, integrandolo con altre iniziative simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende. non è passato, bambini sotto la pioggia senza preavviso” 16 dicembre 2014 Maltempo: continuano i temporali, ma situazione in Il programma -10100898 Ore 10 – 10.30: apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; Servizi di Media Monitoring http://www.grossetonotizie.com/codice-rosa-contro-violenza-esteso-in-tutta-italia/ miglioramento 16 dicembre 2014 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. collaborazione con la Asl 9, ha organizzato un convegno dal titolo “Progetto nazionale Codice rosa bianca”, in programma martedì 16 dicembre, alla Fattoria La Principina a Grosseto, a partire dalle 10. L’evento ha grossetonotizie.com Notizia del: 14/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI Grosseto, blitz antidroga della Polizia in una casa: denunciato giovane ore 10.30 – 11: presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti, responsabile task force Codice rosa della Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 16 dicembre 2014 ore 11 – 11.30: coffe break; ore 11.30 – 12: interventi di testimonial del Codice rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Barbara Leporini, presidente dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; ore 13.30 – 13.45: conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana riservata alle Aziende associate alla Fiaso, con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente per la task force del Codice rosa. Tagged Codice rosa convegno donne Grosseto Italia modello protocollo task force violenza Ultimi commenti Barbara su L’ Acqua Forte di Bagnore torna nella piena disponibilità del Comune di Santa Fiora Condipodaro Marchetta su Magliano, il Pd: “Cinelli smetta di fare confronti con la precedente amministrazione” moreno su Gli storni sporcano il parco di via Podgora, Lascia un Commento Legambiente: “Risolvere il problema al più presto” L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * sofia nappo grimaldi su Morto il professor Dondolini. La diocesi di Grosseto partecipa al dolore della famiglia Nome * Giorgio su Viva Magliano Viva: “La maggioranza svilisce la democrazia in Consiglio comunale” Email * Carlo Innocenti su Monitoraggio della qualità dell’aria a Bagnore, Arpat: “Situazione sotto controllo” Sito web Meteo Commento È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong> Commento all'articolo vai alla pagina delle previsioni Seguici su Facebook -10100898 Trovaci su Facebook Grosseto Notizie Servizi di Media Monitoring http://www.grossetonotizie.com/codice-rosa-contro-violenza-esteso-in-tutta-italia/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Meteo Toscana ilgiunco.net Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI • [email protected] • Twitter • Facebook • Contatti • Aggiornato:martedì 16 dicembre 2014 alle 14:56 Cerca qui ... Cerca GROSSETO • FOLLONICA • MASSA MARITTIMA • GAVORRANO • CASTIGLIONE • ORBETELLO • ARGENTARIO • AMIATA • TUTTI I COMUNI Prima Pagina • Cronaca • A t t u a l i t à • Politica • Cultura • S p o r t • Pubblicità • Note legali • Chi siamo • L i n k • S o n d a g g i • Speciali Attualità Codice rosa bianca: esportato da Grosseto il modello antiviolenza Tweet 16 dicembre 2014 - aggiornato alle 12:05 di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons «L’esperienza di Grosseto servirà a costruire un modello unico da proporre a livello istituzionale – spiega Fausto Mariotti, direttore generale della Asl 9 e vicepresidente Fiaso -. Quella del Codice rosa è un’esperienza significativa che ha dato risultati importanti, frutto della grande collaborazione ottenuta da parte di più soggetti». Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell’ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza. -10100677 «Questo è un momento piacevole del percorso intrapreso – aggiunge Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto -. C’è grande attenzione alla problematica e la nostra soddisfazione è quella di vedere l’iniziativa nata a Grosseto replicata a livello nazionale». «Il Codice rosa è nato circa 6 anni fa – aggiunge Vittoria Doretti, responsabile della task force e del progetto Rosa Bianca -, quindi è venuto il momento che vada a scuola per Servizi di Media Monitoring http://www.ilgiunco.net/2014/12/16/codice-rosa-bianca-esportato-da-grosseto-il-modello-antiviolenza/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. GROSSETO – L’esperienza del Codice rosa viene esportato a livello nazionale e diventa punto di riferimento nella lotta alla violenza. Da violenza di genere, per arrivare al concetto più esteso che riguarda tutti i soggetti più deboli che quotidianamente diventano vittime. Ecco allora il Codice rosa bianca, ovvero il modello grossetano e toscano di lotta alla violenza esteso a livello nazionale. L’esperienza della task force Codice rosa grossetana, da alcuni anni estesa sul territorio regionale, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza sulle fasce deboli della popolazione. A sancirlo l’evento organizzato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che, in collaborazione con la Asl 9, ha promosso un convegno dal titolo “Progetto nazionale Codice rosa bianca”. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e del Ministero della Giustizia. ilgiunco.net Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI imparare. Questo convegno è l’occasione per lo scambio di buone pratiche. Il futuro va verso un impegno della squadra nelle scuole. E’ in quel luogo che nascono i primi episodi di violenza, è in quel luogo che dobbiamo educare e quindi prevenire». Il progetto sta ottenendo grande risalto a livello nazionale: «Per noi il Codice rosa è la risposta più concreta alla violenza di genere – osserva Fabrizia Giuliani, della seconda commissione Giustizia della Camera dei deputati -. In tal senso c’è un forte dovere da parte delle istituzioni. serve accordo tra tutte le parti per portare fuori questo fenomeno nascosto. Questo tipo di operazione non può rimanere sulle spalle del volontariato, che comunque svolge una funzione importantissima, ma occorre che in campo, con un ruolo predominante, ci siano anche le istituzioni». COMMENTI RECENTI Francesca Annese: brave ragazze ! complimenti da una vecchia pattinatrice ! Donatella Raugei: Bene le potenzialità del Territorio Meno bene…mà sapessero a Bruxelles (ovvio non sanno... Mauro: complimenti bravi e bella idea Dino Mondei: Ho avuto il privilegio di conoscere Affrico, nel tempo. Oggi nel momento del dolore che provoca la sua... giacomo milli: Io non ho veramente parole! Possibile che non si possa fare qualcosa per fermare questo squilibrato?... © RIPRODUZIONE RISERVATA Segui @ilGiunco Tweet Per avere più informazioni su questi argomenti: Asl - Codice Rosa - Grosseto - Violenza ¬ N.B. : OGNI COMMENTO SARÁ PRIMA INSERITO IN CODA DI MODERAZIONE. L'UTENTE DOVRÁ CONVALIDARE IL PROPRIO INDIRIZZO EMAIL. Soltanto dopo, nel caso in cui il commento sia ritenuto idoneo, sarà eventualmente pubblicato. Con una nuova procedura infatti sarà verificato l'indirizzo email e una volta "validato", il commento sarà inserito in coda di moderazione. Per validare l'indirizzo si dovrà soltanto cliccare sul link che sarà inviato all'indirizzo inserito nel campo relativo alle email. Grazie per la collaborazione. ¬ Importante: ogni opinione espressa in questi commenti è unicamente quella del suo autore, identificato tramite nickname (o nome e cognome) collegato ad un indirizzo email verificato reale ed esistente, di cui si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L'utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere Il Giunco.net manlevato e indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato. Non ci sono ancora commenti. 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Cerca GROSSETO • FOLLONICA • MASSA MARITTIMA • GAVORRANO • CASTIGLIONE • ORBETELLO • ARGENTARIO • AMIATA • TUTTI I COMUNI Prima Pagina • Cronaca • A t t u a l i t à • Politica • Cultura • S p o r t • Pubblicità • Note legali • Chi siamo • L i n k • S o n d a g g i • Speciali Attualità Violenza sulle donne e codice rosa: il modello maremmano esteso a livello nazionale Tweet 15 dicembre 2014 - aggiornato alle 13:31 GROSSETO – L’esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l’evento che si svolgerà domani a Grosseto: un convegno dal titolo “Progetto nazionale rosa bianca”, organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L’evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. “Siamo davvero molto contenti – commenta l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno – che un’esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili”. “Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto – spiegano i promotori del convegno – nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell’ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza”. -10100790 Questo il programma del convegno: 10 – 10.30 apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; 10.30 – 11 presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti (nella foto sopra), responsabile Task Force-Codice rosa Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto Rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 11 – 11.30 coffee break 11.30 – 12 interventi di testimonial del Codice Rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Barbara Leporini, presidente dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; 13.30 – 13.45 conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana, riservata alle Aziende associate Fiaso, con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente per la Task force – Codice rosa. LE ULTIME NOTIZIE © RIPRODUZIONE RISERVATA Servizi di Media Monitoring http://www.ilgiunco.net/2014/12/15/violenza-sulle-donne-e-codice-rosa-il-modello-maremmano-esteso-a-livello-nazionale/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l’obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende. ilgiunco.net Notizia del: 13/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI • [email protected] • Twitter • Facebook • Contatti • Aggiornato:martedì 16 dicembre 2014 alle 14:56 Cerca qui ... Cerca GROSSETO • FOLLONICA • MASSA MARITTIMA • GAVORRANO • CASTIGLIONE • ORBETELLO • ARGENTARIO • AMIATA • TUTTI I COMUNI Prima Pagina • Cronaca • A t t u a l i t à • Politica • Cultura • S p o r t • Pubblicità • Note legali • Chi siamo • L i n k • S o n d a g g i • Speciali Attualità Codice rosa: contro la violenza sulle donne il modello Grosseto esteso in tutta Italia A Grosseto un convegno organizzato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, il 16 dicembre, alle 10, alla fattoria La Principina Tweet 13 dicembre 2014 - aggiornato alle 16:24 GROSSETO – L’esperienza della Task Force-Codice rosa grossetana, da alcuni anni estesa sul territorio regionale, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza sulle fasce deboli della popolazione. A sancirlo un evento organizzato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che, in collaborazione con la Asl 9, ha organizzato un convegno dal titolo “Progetto nazionale Codice rosa bianca”, in programma martedì 16 dicembre, alla Fattoria La Principina a Grosseto, a partire dalle 10. L’evento ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e del Ministero della Giustizia. “Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto – spiegano i promotori – nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell’ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza”. -10100934 Questo il programma 10 – 10.30 apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; 10.30 – 11 presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti, responsabile Task Force-Codice rosa Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto Rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 11 – 11.30 coffe break 11.30 – 12 interventi di testimonial del Codice Rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Barbara Leporini, presidente dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; 13.30 – 13.45 conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana riservata alle Aziende associate Fiaso con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente per la Task force – Codice rosa. LE ULTIME NOTIZIE Servizi di Media Monitoring http://www.ilgiunco.net/2014/12/13/codice-rosa-contro-la-violenza-sulle-donne-il-modello-grosseto-esteso-in-tutta-italia/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l’obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende. maremmanews.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI Cerca... HOME CRONACA DALLA REGIONE ATTUALITA' VIDEO MAIL POLITICA CHI SIAMO SPORT AMBIENTE LA REDAZIONE SANITA' ECONOMIA & LAVORO CULTURA & SPETTACOLO RUBRICHE Iniziativa "Codice rosa bianca" 8 Dettagli C Pubblicato: 16 Dicembre 2014 < Visite: 125 Protocollo FIASO (Federazione Asl e ospedali) - Asl 9 di Grosseto Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell'Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. La rivoluzione antiviolenza annunciata dalla FIASO, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome: "Codice Rosa bianca", il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto, dove è nato nel 2009, e nel resto della Toscana, dove, grazie all'impegno della Regione, è stato gradualmente esteso a tutte le altre aziende sanitarie del territorio. Ora la stessa Federazione promette di esportarlo in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto il 16 dicembre con l'Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. Il percorso "Codice Rosa bianca" A spiegare come funziona "Codice Rosa bianca" è la dottoressa Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, "madre" del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. "Il problema dell'assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorso, perché quando ci si rivolge alle Forze dell'Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore". Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell'ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano "triage": quando il paziente risponde alle domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all'intervento sanitario vero e proprio. "Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione particolare alla tutela della riservatezza. La sospetta vittima viene accompagnata in una stanza dedicata che garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l'eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista". Questo per impedire lo stillicidio di domande ripetute all'infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far si che la vittima non debba sentir dire questo non è di mia competenza", spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. L'assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. "Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l'anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorso della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014", spiega il direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l'impegno profuso dall'Azienda per formare la task force, "soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore". -10100627 Come ha commentato l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, che ha preso parte ai lavori del convegno "siamo davvero contenti che un'esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Vittoria Doretti, al direttore generale Fausto Mariotti e a tutta la Asl di Grosseto, dalla quale nel 2009 è partita l'esperienza pilota del Codice rosa". Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: "50 milioni per l'assistenza psicologica alle donne vittima di violenza" "Il Ministero, attraverso l'ufficio prevenzione, ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso" ha dichiarato Beatrice Lorenzin. "La procedura Servizi di Media Monitoring http://www.maremmanews.it/it/index.php/attualita/21563-iniziativa-codice-rosa-bianca Trovaci su Facebook Facebook Developers Mi piace Facebook Developers piace a 3.330.401 persone. Area riservata Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Grosseto: Parte in tutta Italia l'operazione "Codice Rosa bianca" contro gli abusi sui più deboli. La FIASO si impegna ad esportare in tutte le Aziende sanitarie il modello della capofila grossetana, che in pochi anni è riuscita a fare emergere la violenza sulle persone fragili, passando da 2 a 450 segnalazioni. Sarà una task force composta da sanitari di Asl e ospedali, Procure e Forze dell'Ordine a garantire sostegno e giustizia ai 3 milioni di donne, anziani, bambini, portatori di handicap e omosessuali ogni anno vittime di violenza in Italia. E il tutto a costo zero maremmanews.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/2 Sezione: DICONO DI NOI va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni – ha aggiunto il Ministro della Salute –. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie. Nel frattempo, nelle linee guida stabilite dal Ministero della Salute, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l'assistenza psicologica alle donne vittime di violenza". Andrea Orlando, Ministro della Giustizia: " Esportare in tutta Italia Codice rosa bianca" "Devono essere intraprese azioni concrete per incoraggiare le donne a denunciare le violenze e per garantire loro l'accesso alla giustizia. E in questa prospettiva si muove 'Codice Rosa bianca', che vede la cooperazione istituzionale tra aziende sanitarie locali, forze di polizie, Procure della Repubblica", ha dichiarato alla Camera il ministro di Grazie e Giustizia, Andrea Orlando. Che auspica "possa essere generalizzato in tutta Italia il modello sperimentato con successo in Toscana". Ripa di Meana (Presidente FIASO): "Contro la violenza più impegno e meno sdegno" "Più impegno e meno sdegno. È la molla che dovrebbe muovere tutto il sistema amministrativo pubblico ma che è la vera spinta a promuovere iniziative come Codice Rosa Bianca", commenta il Presidente di FIASO, Francesco Ripa di Meana. "Con il protocollo firmato oggi, contiamo, grazie a un effetto domino, di portare questa rivoluzione contro gli abusi ai più deboli nella maggior parte delle nostre Aziende sanitarie pubbliche. Tanto più sapendo di poter contare sulla professionalità e la passione dei nostri sanitari. Gli stessi che hanno reso possibile a Grosseto quello che molti all'inizio giudicavano un sogno di pochi visionari", conclude Ripa di Meana. I numeri degli abusi in Italia Quanto ci sia bisogno di estendere un servizio come "Codice Rosa Bianca" lo dicono i numeri. Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, fino a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un'indagine condotta da "We World Intervita", condotta nell'ambito della campagna "Le parole non bastano più". La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all'1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Non c'è però solo l'universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria. Il conteggio degli abusi sui più deboli potrebbe continuare con le violenze omofobe o quelle sui disabili, ma la nuova alleanza tra Asl, Procure e Forze dell'Ordine promette ora di iniziare il conto alla rovescia. Non lasciando mai sole le vittime per far emergere una violenza troppo spesso negata. Tweet Avanti > Torna su -10100627 © 2014 maremmanews Servizi di Media Monitoring http://www.maremmanews.it/it/index.php/attualita/21563-iniziativa-codice-rosa-bianca Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. < Indietro quinewsmaremma.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI QUI quotidiano online. Registrazione Tribunale di Firenze n. 5935 del 27.09.2013 QuiNews.net GROSSETO 13° 19° Oggi 7° 16° Domani Un anno fa? Clicca qui Cerca... martedì 16 dicembre 2014 Mi piace 878 TOSCANA FIRENZE AREZZO CECINA CHIANTI CUOIO ELBA EMPOLESE LUCCA MAREMMA MASSA-CARRARA PISA PISTOIA PRATO VALDELSA VALDERA VERSILIA VOLTERRA Home Cronaca Politica Attualità Economia Cultura e Spettacolo Sport Interviste Blog Pubblicità Contatti CAPALBIO CASTIGLIONE DELLA PESCAIA FOLLONICA GAVORRANO GROSSETO MAGLIANO MANCIANO MASSA MARITTIMA MONTE ARGENTARIO ORBETELLO ROCCASTRADA SCARLINO Tutti i titoli: Maltempo, migliora la situazione: strade riaperte "Codice Rosa Bianca", task force nelle Asl Attualità Sorpreso a rubare aggredisce gli operai Ancora maltempo, allagamenti e strade chiuse LUNEDÌ 15 DICEMBRE 2014 O R E 1 5 : 4 3 Violenza donne, il codice rosa in tutta Italia Ultimi articoli Vedi tutti Attualità Maltempo, migliora la situazione: strade riaperte Tweet L'esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto poi estesa a tutte Asl toscane si avvia a diventare un protocollo nazionale GROSSETO — Un'esperienza importante per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l'evento che si svolgerà a Grosseto: un convegno dal titolo "Progetto nazionale rosa bianca", organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9. L'evento ha ottenuto il patrocinio dei ministeri della salute e della giustizia. Cronaca Sorpreso a rubare aggredisce gli operai Attualità Ancora maltempo, allagamenti e strade chiuse Attualità "Codice Rosa Bianca", task force nelle Asl "Siamo davvero molto contenti - commenta l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno - che un'esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili" Tweet CATEGORIE Cronaca Politica Attualità Economia Cultura COMUNI Capalbio Castiglione della Pescaia Follonica Gavorrano Grosseto RUBRICHE Più Letti della settimana Più Letti del mese QUI BLOG Musica e dintorni di Fausto Pirìto Servizi di Media Monitoring http://www.quinewsmaremma.it/violenza-donne-il-codice-rosa-in-tutta-italia.htm IL NETWORK QuiNews.net QuiNewsArezzo.it QuiNewsCecina.it QuiNewsChianti.it QuiNewsCuoio.it QuiNewsElba.it Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. -10111635 Ti potrebbe interessare anche sienafree.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/3 Sezione: DICONO DI NOI Martedì, 16 Dicembre 2014 cerca in SienaFree.it HOME SIENA PROVINCIA PALIO E CONTRADE TOSCANA TURISMO ECONOMIA E FINANZA AGROALIMENTARE ARTE E CULTURA ENOGASTRONOMIA EVENTI E SPETTACOLI AMBIENTE-ENERGIA SPORT SALUTE E BENESSERE LAVORO-FORMAZIONE SERVIZI UNIVERSITÀ Cerca BLOG CASA-MERCATO IMMOBILIARE Ultime Notizie SALUTE E BENESSERE - SALUTE Codice Rosa bianca, il modello toscano esteso a livello nazionale Lunedì 15 Dicembre 2014 12:51 L'esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l'evento che si svolgerà domani a Grosseto: un convegno dal titolo "Progetto nazionale rosa bianca", organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L'evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. Diventa fan su Seguici su oroscopo cinema farmacie meteo n.utili viabilità "Siamo davvero molto contenti - commenta l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - che un'esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili". "Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto - spiegano i promotori del convegno - nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell'impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell'ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l'obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all'interno delle Aziende. Questo il programma del convegno: 10 - 10.30 apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; 10.30 – 11 presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti, responsabile Task ForceCodice rosa Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto Rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 11 – 11.30 coffee break 11.30 – 12 interventi di testimonial del Codice Rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Barbara Leporini, presidente dell'Unione italiana -10118547 ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; 13.30 – 13.45 conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Servizi di Media Monitoring http://www.sienafree.it/salute-e-benessere/257-salute/68024-codice-rosa-bianca-il-modello-toscano-esteso-a-livello-nazionale Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza". sienafree.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 2/3 Sezione: DICONO DI NOI Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana, riservata alle Aziende associate Fiaso, con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente per la Task force – Codice rosa. < Prec. Succ. > TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE ''Ictus, pochi minuti valgono una vita'': al via la campagna regionale - 27.10.14 Codice rosa, oltre 1.500 casi in Toscana nel primo semestre 2014 - 06.10.14 Nuovo calendario vaccinale, meningococco B gratuito - 08.10.14 Programma Nazionale Esiti 2014, sanità toscana al top - 20.10.14 Vaccini antinfluenzali: attivo il numero verde - 29.11.14 ''Fratres in piazza'' domenica 26, per sensibilizzare alla donazione - 25.10.14 Autocertificazione: aperture straordinarie nelle Asl, anche nel fine settimana - 09.10.14 Blocco vaccini, Marroni: ''Controlli severi, ma la vaccinazione merita fiducia'' - 28.11.14 SEGUICI SU FACEBOOK JavaScript must be enabled in order to use KA Facebook Fanbox. Refresh Page. SEGUICI SU TWITTER -10118547 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Tweets di @SienaFree Servizi di Media Monitoring http://www.sienafree.it/salute-e-benessere/257-salute/68024-codice-rosa-bianca-il-modello-toscano-esteso-a-livello-nazionale redattoresociale.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI Network Redattore Sociale Agenzia giornalistica Guida all'informazione sociale MyAccount Login Inserisci le tue credenziali per accedere ai servizi per gli abbonati Login Password dimenticata? Oppure scopri come abbonarti » Newsletter NOTIZIARIO Società Cultura Disabilità Punti di Vista Salute In Evidenza Economia Multimedia Famiglia Speciali Giustizia Banche Dati Immigrazione Calendario Seguici su Indietro Non Profit Annunci Toscana Speciali Volontariato CSV Condividi Toscana Africa Oltreconfine Testo Stampa Vittime di violenza, al pronto soccorso col Codice Rosa L’esperienza partita a Grosseto si allargherà a tutta Italia. Donne, minori e fasce deboli vittime di abusi avranno un percorso ospedaliero ad hoc 15 dicembre 2014 - FIRENZE – Le donne vittime di violenza potranno usufruire del Codice Rosa nei pronto soccorso. L’esperienza nata nella Asl di Grosseto e poi allargata a tutte le Asl toscane, si estenderà presto su tutto il territorio nazionale grazie alla volontà della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), del Ministero della Salute e del Ministero della Giustizia. Su questo tema e sull’ampliamento dell’esperienza a livello nazionale sarà incentrato il convegno "Progetto nazionale rosa bianca", organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina. Audio Foto Video Grecia, ripresa solo sulla carta: la gente vive tra disoccupazione e povertà » tutti gli audio Nello specifico, il percorso ospedaliero per le vittime di violenza, riservato a tutte le fasce soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell'ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza "Siamo davvero molto contenti - commenta l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno - che un'esperienza partita dalla Save the Children: luoghi e spazi dei bambini delle periferie italiane Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili". » tutte le photogallery “Rimozioni” in pillole: tre giorni di incontri in tre minuti di voci e immagini "Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto -10100801 - spiegano i promotori del convegno - nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell'impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle Servizi di Media Monitoring http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/475432/Vittime-di-violenza-al-pronto-soccorso-col-Codice-Rosa » tutti i video Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. deboli e non soltanto alle donne, prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto redattoresociale.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 2/2 Sezione: DICONO DI NOI strutture del Sistema sanitario nazionale. © Copyright Redattore Sociale Indietro Condividi Testo Stampa Calendario In primo piano: Giornata della trasparenza - Presentazione 16/12/2014 Network Redazione Chi siamo Redattore Sociale Agenzia giornalistica Formazione per giornalisti Guide Centro documentazione Contatti Come abbonarsi Editrice della testata: Redattore Sociale srl Autorizzazione del Tribunale di Fermo: n. 1 del 2 gennaio 2001. 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L’esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l’evento che si svolgerà domani a Grosseto: un convegno dal titolo “Progetto nazionale rosa bianca”, organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L’evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. “Siamo davvero molto contenti – commenta l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno – che un’esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili”. “Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto – spiegano i promotori del convegno – nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell’impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell’ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza”. METEO POTREBBE INTERESSARTI... GIO 11 DIC 2014 16:30 COME STANNO I TOSCANI? BENE, GRAZIE. LA RELAZIONE SANITARIA REGIONALE 20092013 DI: VersiliaToday.it FIRENZE. Come stanno i toscani? Bene, grazie. Vivono a lungo e in buona salute. Merito senz’altro dell’ambiente e degli stili di vita, ma anche dell’elevato livello dell’assistenza sanitaria. A dircelo è la Relazione sanitaria regionale 2009-2013, curata dall’Ars, l’Agenzia Regionale di Sanità, e dalla Direzione generale Salute dell’assessorato. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni […] [leggi tutto] ASL12 GIO 11 DIC 2014 15:45 PET FRIENDLY, ANCHE L’AMICO DELL’UOMO PUÒ FARE TURISMO IN TOSCANA DI: VersiliaToday.it FIRENZE. E’ nato oggi Toscana Pet Friendly, il turismo a misura di animale domestico. Il progetto nasce dopo una ricerca condotta dall’università di Firenze che ha messo le basi per la costruzione di una rete coordinata si rivolge ad albergatori e strutture ricettive come agriturismi, bed & breakfast, campeggi, gestori di spiagge, associazioni animaliste e di pet […] [leggi tutto] ANIMALI Questo il programma del convegno: 10 – 10.30 apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; 10.30 – 11 presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti, responsabile Task Force-Codice rosa Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto Rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 11 – 11.30 coffee break 11.30 – 12 interventi di testimonial del Codice Rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Barbara Leporini, presidente dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; 13.30 – 13.45 conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana, riservata alle Aziende associate Fiaso, con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente per la Task force – Codice rosa. EVENTI MAR 16 DIC 2014 11:30 MENÙ DI NATALE A MENSA CON LA PIETRASANTA SVILUPPO PIETRASANTA. Mercoledì 17 dicembre, la Pietrasanta Sviluppo ha organizzato per i bimbi che mangiano a mensa una bella sorpresa: refettori abbigliati in tema natalizio e un pranzetto di tradizione. In tavola, tortellini in brodo, bollito con salsa verde e patate prezzemolate e, per finire, pandoro con salsa di cioccolato. Il messaggio per mamme e papà […] [leggi tutto] COMUNE PIETRASANTA EVENTI Articoli Correlati: -10100399 Oltre 50 le testate Sostegno alla LUN 15 DIC 2014 21:30 Turismo, “stiamo ULTIMO APPUNTAMENTO CON SPAZIOCINEMA AL TEATRO COMUNALE Ticket e esenzioni, PIETRASANTA. L’appuntamento di martedì 16 Dicembre è con il Cinema Ritrovato, iniziativa promossa dalla Cineteca di Bologna e abbracciata dal Cinema Comunale con la riproposizione dei Servizi di Media Monitoring http://www.versiliatoday.it/2014/12/15/codice-rosa-bianca-il-modello-toscano-esteso-livello-nazionale/ Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l’obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende. luccaindiretta.it Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI Mercoledì, 17 Dicembre 2014 07:26 Home CRONACA Home Regione POLITICA Regione Europa DALLA CITTÀ Mondo CULTURA E SPETTACOLI Azienda CAPANNORI E PIANA Il Codice rosa si candida a diventare protocollo nazionale Sociale Sport MEDIAVALLE E GARFAGNANA Voci Feed Tech VERSILIA CERCA... COMICS 2014 SEGUI I VIDEO DI CRONACA Il Codice rosa si candida a diventare protocollo nazionale Lunedì, 15 Dicembre 2014 16:49 dimensione font Stampa Email Add new comment (0 Voti) Vota questo articolo L'esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l'evento che si svolgerà domani, martedì 16 dicembre, a Grosseto: un convegno dal titolo Progetto nazionale rosa bianca, organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L'evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. "Siamo davvero molto contenti - commenta l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno - che un'esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Vittoria Doretti, al direttore generale Fausto Mariotti e a tutta la Asl di Grosseto, dalla quale nel 2009 è partita l'esperienza pilota del Codice rosa". "Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto - spiegano i promotori del convegno - nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell'impatto sociale di questi eventi realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell'ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza". Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l'obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all'interno delle Aziende. Letto 250 volte Pubblicato in in Regione -10126514 Etichettato sotto regione toscana Codice Rosa violenza alle donne Tweet Servizi di Media Monitoring http://www.luccaindiretta.it/in-regione/item/37959-il-codice-rosa-si-candida-a-diventare-protocollo-nazionale.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la valdelsa.net Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI ascolta in streaming cerca su Cerca cerca su segui Valdelsa.net anche su Cerca WEBMAIL REGISTRATI MODIFICA I TUOI DATI CONTATTI PUBBLICITÀ Valdelsa.net, Poggibonsi METEO PRIMA PAGINA NOTIZIE SPORT CINEMA TEMPO LIBERO E WEEKEND CULTURA CURIOSITÀ WEB E TECNOLOGIA VIAGGI LAVORO OROSCOPO IN VAL D'ELSA A SIENA E PROVINCIA IN TOSCANA IN ITALIA E NEL MONDO SPECIALE: NOI, ITALIANI ALL'ESTERO Notizie - in Toscana Le più viste 15-12-2014 CODICE ROSA TOSCANA | L'esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l'evento che si svolgerà domani (martedì 15 dicembre) a Grosseto: un convegno dal titolo "Progetto nazionale rosa bianca", organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L'evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. «Siamo davvero molto contenti - commenta l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che prenderà parte ai lavori del convegno - che un'esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili». «Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto - spiegano i promotori del convegno - nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto anche dell'impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell'ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza». Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta alla violenza, con l'obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate all'interno delle Aziende. Torna a: Notizie - in Toscana | Prima Pagina Segnala la notizia 12-12-2014 INCIDENTI STRADA TOSCANA | Ceccarelli: «Diminuiscono gli incidenti mortali ma 224 resta sempre un numero enorme» 12-12-2014 INFRASTRUTTURE TOSCANA | Rossi: «La mancata realizzazione delle infrastrutture penalizza economia toscana e istituzioni» 11-12-2014 PET FRIENDLY TOSCANA | ''Pet Friendly'', anche l'amico dell'uomo può fare turismo in Toscana. Nocentini: «Oggi si richiede forte capacità di innovazione» News Val d'Elsa «Certaldo per una cultura di pace e cooperazione». 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Marroni: «Contenti che un'esperienza nata in Regione possa diventare patrimonio nazionale» regione.vda.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/2 Sezione: DICONO DI NOI Italiano Posta certificata Sito ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta LA REGIONE Homepage CANALI TEMATICI Notizie del giorno SERVIZI Intranet Français Contatti AVVISI E DOCUMENTI Notizia NOTIZIE DEL GIORNO Codice Rosa Bianca, task force per stop abusi su più fragili Archivio notizie Link composta da ASL, Preture e Forze dell'ordine, Grosseto apripista 10:01 - 16/12/2014 Stampa (ANSA) - ROMA, 16 DIC - Per combattere i tre milioni di abusi che ogni anno colpiscono le persone fragili, nasce "Codice Rosa Bianca". ''Sarà una task force composta da sanitari di Asl e ospedali, Procure e Forze dell'Ordine a garantire sostegno e giustizia ai 3 milioni di donne, anziani, bambini, portatori di handicap e omosessuali ogni anno vittime di violenza in Italia. E il tutto a costo zero'' annuncia la Fiaso (Federazione Asl e ospedali) che oggi ha firmato un protocollo che impegna a esportare in tutte le Aziende sanitarie il modello della capofila grossetana, la Asl 9 di Grosseto che in pochi anni è riuscita a fare emergere la violenza sulle persone fragili, passando a 450 segnalazioni di violenza sessuale e domestica l'anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. "Il problema dell'assistenza e delle denunce - sottolinea Vittoria Doretti, dirigente medico anestesista, "madre" del pronto intervento anti-violenza - parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell'Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore". Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell'ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali. "Il Ministero della Salute, attraverso l'ufficio prevenzione, ha già stabilito le modalità di formazione del personale dedicato annuncia il ministro Beatrice Lorenzin, nella nota Fiaso - e una centrale unica per le informazioni che devono arrivare dai pronto soccorso. La procedura va condivisa con le politiche sociali e il protocollo dovrà essere poi recepito dalle Regioni conclude il ministro della Salute -. Se il fondo sanitario non verrà intaccato, nel 2015 verranno reperite le risorse necessarie. Nel frattempo, nelle linee guida stabilite dal Ministero della Salute, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per l'assistenza psicologica alle donne vittime di violenza".(ANSA). CANALI TEMATICI Amministrazione Agricoltura Meteo in Valle d'Aosta Amministrazione Trasparente Artigianato Bollettino Ufficiale Bilancio, finanze e patrimonio NUVV - Valutazione e verifica degli investimenti pubblici Comitato Unico di Garanzia Cooperazione sviluppo Deliberazioni Corpo Forestale della Valle d'Aosta Elezioni SERVIZI AVVISI E DOCUMENTI Agevolazioni Trasporti studenti universitari Albo notiziario Biblioteche Opere pubbliche Biglietteria online Castelli Politiche sociali Consigliera di Parità Protezione civile Giudice di pace Risorse naturali Inflazione e prezzi al consumo Sanità Informazioni su Allerta Alimentare Mappa amministrazione Corpo Valdostano dei Vigili del fuoco Provvedimenti dirigenziali Cultura Rapporti istituzionali Servizio civile Newsletters CUS - Centrale Unica del Soccorso Servizio volontario europeo Sport - Provvidenze ed Impianti Opinioni e proposte sui servizi Web Economia e attività produttive Energia Statistica Enti locali Territorio e ambiente Europa Trasporti Europe Direct Tributi regionali e bollo auto Servizio prenotazione navette per aeroporti Innovazione Turismo Sportello Immigrazione Istruzione Turismo informazioni Lovevda Sportello Informativo Energia Lavoro Ufficio Stampa - PresseVdA Sportello Unico per le Imprese Avvisi demanio idrico Avvisi di incarico Bandi di gara Bollettino ufficiale Concorsi Espropri Osservatorio economico e sociale Osservatorio rifiuti -10100702 Servizi per invalidi civili Servizi di Media Monitoring http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=204627 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. LA REGIONE regione.vda.it Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/1 Sezione: DICONO DI NOI Italiano Posta certificata Sito ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta LA REGIONE Homepage CANALI TEMATICI Notizie del giorno SERVIZI Intranet Français Contatti AVVISI E DOCUMENTI Notizia NOTIZIE DEL GIORNO >ANSA-SCHEDA/ Fiaso, nel 2013 un femminicidio ogni due giorni Archivio notizie Link Questi i numeri abusi a cui dovrà far fronte Codice Rosa Bianca 10:02 - 16/12/2014 Stampa (ANSA) - ROMA, 156 DIC - Nel 2013 ogni due giorni una donna è stata vittima di femminicidio, si è ricordato nella giornata nazionale del contrasto alla violenza proprio contro le donne. Ma le vittime dei soprusi al maschile sono molte di più: oltre un milione. E spesso di tratta di abusi perpetuati più volte, fino a raggiungere la spaventosa cifra di 14 milioni di grandi e piccoli atti di violenza, stima un'indagine condotta da "We World Intervita" nell'ambito della campagna "Le parole non bastano più". La Caritas e la Fondazione Zancan hanno un altro triste conteggio, quello delle donne che hanno subito uno stupro o un suo tentativo. In tutto 714mila e solo all'1,3% di quelli non riusciti e al 32% di quelli purtroppo avvenuti fa seguito una denuncia. Non c'è però solo l'universo femminile a contare le vittime degli abusi. Quelli denunciati sui minori sono stati 4.300 lo scorso anno. Ma si tratta della punta di un iceberg. Altri studi parlano di una percentuale tra il 3 e il 10% di anziani vittime di violenze. Tra i 300mila e il milione di casi in Italia, sembra scatenati soprattutto da disturbi del comportamento o incontinenza urinaria.(ANSA). LA REGIONE CANALI TEMATICI Amministrazione Agricoltura Meteo in Valle d'Aosta Amministrazione Trasparente Artigianato Bollettino Ufficiale Bilancio, finanze e patrimonio NUVV - Valutazione e verifica degli investimenti pubblici Comitato Unico di Garanzia Cooperazione sviluppo Deliberazioni Corpo Forestale della Valle d'Aosta AVVISI E DOCUMENTI Agevolazioni Trasporti studenti universitari Albo notiziario Biblioteche Avvisi di incarico Opere pubbliche Biglietteria online Castelli Politiche sociali Consigliera di Parità Protezione civile Giudice di pace Risorse naturali Inflazione e prezzi al consumo Sanità Informazioni su Allerta Alimentare Corpo Valdostano dei Vigili del fuoco Provvedimenti dirigenziali Cultura Rapporti istituzionali Servizio civile Newsletters CUS - Centrale Unica del Soccorso Servizio volontario europeo Sport - Provvidenze ed Impianti Opinioni e proposte sui servizi Web Economia e attività produttive Energia Statistica Enti locali Territorio e ambiente Europa Trasporti Europe Direct Tributi regionali e bollo auto Servizio prenotazione navette per aeroporti Innovazione Turismo Sportello Immigrazione Istruzione Turismo informazioni Lovevda Sportello Informativo Energia Lavoro Ufficio Stampa - PresseVdA Sportello Unico per le Imprese Posta certificata Aiutaci a migliorare Bandi di gara Bollettino ufficiale Concorsi Mappa amministrazione Contatti Avvisi demanio idrico Espropri Osservatorio economico e sociale Osservatorio rifiuti Servizi per invalidi civili Privacy Note legali Intranet -10111589 Pagina a cura dell'ANSA © Regione Autonoma Valle d'Aosta - aggiornata il 19/12/2013 Servizi di Media Monitoring http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=204628 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Elezioni SERVIZI Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 1/5 Sezione: DICONO DI NOI 111485 228309 1100 sfoglia le notizie ACCEDI METEO ◄ SEGUI IL TUO OROSCOPO ► ◄ Milano ◄ Fatti Sanità Medicina REGISTRATI ► Ariete Soldi Salute Farmaceutica Intrattenimento Doctor's Life Salus tg Magazine Sostenibilità Immediapress Multimedia AKI ► Salus tv Salute . Sanità . Al via in tutta Italia il 'Codice Rosa Bianca' contro gli abusi sui più deboli Cerca nel sito 33 % SANITÀ 33 % 33 % Video Al via in tutta Italia il 'Codice Rosa Bianca' contro gli abusi sui più deboli Tweet Articolo pubblicato il: 16/12/2014 Una task force composta da Asl, Procure e Forze dell’Ordine contro la violenza che colpisce ogni anno in Italia le persone fragili o vittime di omofobia. Donne soprattutto, ma “Animali e musica”, i 5 momenti più divertenti caricati su Vine anche bambini, anziani, diversamente abili. Almeno tre milioni di cittadini indifesi, dice la somma di vari studi pubblicati in materia. L'operazione antiviolenza annunciata dalla Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali ha già un nome, 'Codice Rosa Bianca', il progetto che da quasi cinque anni è realtà nella Asl 9 di Grosseto e che ora la stessa Federazione promette di esportare in tutta Italia, grazie a un protocollo sottoscritto oggi con l’Azienda toscana, che farà da capofila per le altre Asl. Lorella Cuccarini a teatro con 'Rapunzel': "Con Gothel ho scoperto di poter essere perfida" medico anestesista, 'madre' del pronto intervento anti-violenza destinato ora a diventare realtà in ogni Azienda sanitaria. "Il problema dell’assistenza e delle denunce – spiega – parte proprio dalla trincea dei pronto soccorsi, perché quando ci si rivolge alle Forze dell’Ordine, ai consultori o ai centri anti-violenza si ha già la coscienza di essere vittima di violenza. Ma così non è nella stragrande maggioranza dei casi, i milioni di abusi fantasma, che restano senza denuncia ogni anno e che lasciano le vittime sole con il loro dolore". A.A.A. vendesi castelli italiani da favola Per questo il lavoro della squadra, che a Grosseto è composta da 40 persone tra medici, sanitari, forze dell’ordine, volontari, psicologi e assistenti sociali, comincia da subito, dalla fase di accoglienza al pronto soccorso che i tecnici chiamano 'triage'. Quando il paziente risponde alle -10100486 domande di un infermiere specializzato, che assegna il codice di gravità, bianco, verde, giallo o rosso che poi darà seguito all’intervento sanitario vero e proprio. "Qui il personale opportunamente formato a riconoscere i segnali di un trauma da abuso – spiega Doretti – capisce quando è necessario assegnare anche un altro codice. A quel punto si avvia un percorso basato sulla semplificazione delle procedure e il dialogo tra le parti, con una attenzione Servizi di Media Monitoring http://www.adnkronos.com/salute/sanita/2014/12/16/via-tutta-italia-codice-rosa-bianca-contro-gli-abusi-sui-piu-deboli_xJZe6AB3pum1568UutcVxI.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. A spiegare come funziona 'Codice Rosa Bianca' è la dottoressa Vittoria Doretti, dirigente Sezione: DICONO DI NOI particolare alla tutela della riservatezza". "La sospetta vittima - aggiunge Doretti - viene accompagnata in una stanza dedicata che Notizia del: 16/12/2014 Foglio: 2/5 Uruguay, un'Expo dedicata alla cannabis garantisce tranquillità ed è dotata di tutto ciò che si rende necessario per la visita e l’eventuale accesso in borghese di polizia o carabinieri, per raccogliere testimonianza o denuncia. Qui personale medico e infermieristico, con alle spalle una solida formazione e continui aggiornamenti, arriva già informato di tutto quanto dichiarato in sede di accoglienza al Pronto soccorso, così come ogni successivo specialista". Questo per impedire "lo stillicidio di domande ripetute all’infinito che acutizzano il trauma o anche solo per far sì che la vittima non debba sentir dire ‘questo non è di mia competenza’", spiega Doretti. Tutto senza mai esercitare pressioni sulla vittima, che non resta mai sola e che, se necessario, già qui fissa il primo appuntamento al consultorio o con un assistente sociale. Il 'super-cannone' da Guerre Stellari dell'Us Navy L’assistenza psicologica scatta invece nella presa in carico successiva, dove entrano in gioco anche i centri anti-violenza o altre associazioni di aiuto. "Un percorso a costo zero, che ha consentito di far emergere 450 casi di violenza sessuale e domestica l’anno, contro gli appena due casi in tre anni segnalati prima del 2009. Un andamento che si è ripetuto anche negli altri pronto soccorsi della Toscana, dove il progetto è attivo dal 2014", spiega il direttore generale della Asl di Grosseto, Fausto Mariotti. Che ricorda anche l’impegno profuso dall’Azienda per formare la task force, "soprattutto nella comunicazione e la relazione con la persona abusata, sia adulta che minore". Natale hi-tech, sotto l'albero c'è il drone da giardino Tweet TAG: codice Rosa Bianca, violenza, vittime Commenti Un cagnolino robot vince i Toy Awards 2014 Per scrivere un commento è necessario registrarsi ed accedere: ACCEDI oppure REGISTRATI L'elefantino salvato dal 'gruppo' TEMI CALDI DELLA GIORNATA -10100486 ATTENTATO PAKISTAN Servizi di Media Monitoring http://www.adnkronos.com/salute/sanita/2014/12/16/via-tutta-italia-codice-rosa-bianca-contro-gli-abusi-sui-piu-deboli_xJZe6AB3pum1568UutcVxI.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. A Pechino...quando la metro è presa d'assalto Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 1/5 Sezione: DICONO DI NOI 111485 228309 1100 sfoglia le notizie ACCEDI METEO ◄ SEGUI IL TUO OROSCOPO ► ◄ Milano ◄ Fatti Cronaca Politica REGISTRATI ► Ariete Soldi Esteri Salute Sport Intrattenimento Regioni e Province PA Informa Magazine Istituzioni Sostenibilità Video News Immediapress AKI ► Tg AdnKronos Fatti . PA Informa . Politica . Codice Rosa bianca, il modello toscano esteso a livello nazionale Cerca in PA 33 % POLITICA Multimedia 33 % 33 % Video Fonte: regione toscana Codice Rosa bianca, il modello toscano esteso a livello nazionale Tweet Articolo pubblicato il: 15/12/2014 FIRENZE - L'esperienza della task force Codice rosa, nata nel 2009 a Grosseto, ed estesa poi a tutte le aziende sanitarie della Toscana, si avvia a diventare un protocollo nazionale per la lotta alla violenza su tutte le fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, extracomunitari. A sancirlo è l'evento che si svolgerà domani, martedì 16 dicembre, a Grosseto: un convegno dal titolo "Progetto nazionale rosa bianca", organizzato dalla Fiaso “Animali e musica”, i 5 momenti più divertenti caricati su Vine (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in collaborazione con la Asl 9, che si terrà per tutto il giorno alla Fattoria La Principina a Grosseto. L'evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministeri della salute e della giustizia. "Siamo davvero molto contenti - commenta l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che domani prenderà parte ai lavori del convegno - che un'esperienza partita dalla Toscana possa diventare patrimonio a livello nazionale. Da quando il Codice rosa è in funzione nelle aziende sanitarie toscane, ha fatto emergere casi di violenza che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, dando assistenza alle vittime e facendo perseguire i responsabili. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Vittoria Doretti, al direttore generale Fausto Mariotti e a tutta la Asl di Grosseto, dalla quale nel 2009 è partita l'esperienza pilota del Lorella Cuccarini a teatro con 'Rapunzel': "Con Gothel ho scoperto di poter essere perfida" anche dell'impatto sociale di questi eventi e delle ricadute che possono avere sulle strutture del Sistema sanitario nazionale. In sostanza prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai pronto soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le Asl, le Procure della Repubblica, le forze dell'ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza". Al convegno partecipano tutte le istituzioni interessate al sistema di lotta A.A.A. vendesi castelli italiani da favola alla violenza, con l'obiettivo di far partire, nella Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale, il progetto Codice Rosa bianca, integrandolo e con altre iniziative simili già in atto o realizzate -10100519 all'interno delle Aziende. Questo il programma del convegno: 10 - 10.30 apertura dei lavori, a cura di Fausto Mariotti, direttore generale Asl 9 Grosseto e vicepresidente Fiaso, e di Francesco Verusio, procuratore della Repubblica di Grosseto; 10.30 – 11 presentazione del progetto nazionale, a cura di Vittoria Doretti, responsabile Task Force-Codice rosa Asl 9 Grosseto e responsabile Progetto Rosa bianca, e di Nicola Pinelli, direttore Fiaso; 11 – 11.30 coffee break Servizi di Media Monitoring http://www.adnkronos.com/fatti/pa-informa/politica/2014/12/16/codice-rosa-bianca-modello-toscano-esteso-livello-nazionale_gWGgPEHANU4ofNRTWxRtpL.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Codice rosa". "Il progetto nazionale Codice Rosa bianca, che verrà presentato ufficialmente a Grosseto - spiegano i promotori del convegno - nasce a sostegno di coloro che possono trovarsi in una situazione di particolare vulnerabilità, per aver subito episodi di violenza, tenendo conto Sezione: DICONO DI NOI 11.30 – 12 interventi di testimonial del Codice Rosa bianca: Giovanna Ferretti; Fabrizia Giuliani della II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Barbara Leporini, presidente dell'Unione italiana ciechi e degli ipovedenti della Toscana; Luigi Marroni, assessore regionale Notizia del: 15/12/2014 Foglio: 2/5 Uruguay, un'Expo dedicata alla cannabis alla Salute; Mario Paciaroni, procuratore della Repubblica della Spezia. Seguono interventi e dibattito; moderatore, Monica Piovi, direttore generale della Asl di Empoli e coordinatore Fiaso per la Regione Toscana; 13.30 – 13.45 conclusioni, a cura di Francesco Ripa di Meana, presidente Fiaso. Dalle 14.30 alle 17.30 è prevista la sessione pomeridiana, riservata alle Aziende associate Fiaso, con un workshop moderato da Giuseppe Coniglio, sostituto procuratore della Repubblica di Grosseto e referente per la Task force – Codice rosa. (ha collaborato Lina Senserini, ufficio stampa Asl 9 Grosseto) Il 'super-cannone' da Guerre Stellari dell'Us Navy Comunicato stampa Tweet ARTICOLI CORRELATI: http://www.toscana-notizie.it/-/codice-rosa-bianca-il-modello-toscanoesteso-a-livello-nazionale Natale hi-tech, sotto l'albero c'è il drone da giardino TAG: Asl, Grosseto, Fiaso Commenti Per scrivere un commento è necessario registrarsi ed accedere: ACCEDI oppure REGISTRATI Un cagnolino robot vince i Toy Awards 2014 L'elefantino salvato dal 'gruppo' TEMI CALDI DELLA GIORNATA -10100519 ATTENTATO PAKISTAN Servizi di Media Monitoring http://www.adnkronos.com/fatti/pa-informa/politica/2014/12/16/codice-rosa-bianca-modello-toscano-esteso-livello-nazionale_gWGgPEHANU4ofNRTWxRtpL.html Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. A Pechino...quando la metro è presa d'assalto