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In collaborazione con 1 2015 € 0,50 Full Service Informazioni - Direzione, Redazione, Amministrazione 33100 UDINE - Viale Tricesimo 46 - Tel. 0432 26261 - Telefax 0432 204623 - Autorizz. Trib. di Udine n. 3/2001 del 24.1.2001 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Mensile - Anno 13 - N. 1/2015 In collaborazione con 1 2015 Sommario Eventi 4 Direttore responsabile Luigi Chiandetti Statistiche e ricerche a cura di A.C.I. Direzione Studi e Ricerche A.C.I. Area Comunicazione Notizie a cura di Maddalena Valli Sport e motori Alessandro Vigna Turismo Carmen Infanti Sicurezza stradale 8 11 Direzione, Redazione, Amministrazione AUTOSERVIS srl Unico Socio 33100 UDINE - Viale Tricesimo 46 Foto gentilmente offerte da Simone Pilosio e Mattia Collavino della Rally Ciak, Michele Barazzutti Periodicità mensile Autorizz. Trib. di Udine n. 3/2001 del 24.1.2001 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE Un numero € 0,50 Novembre: ACU al Convegno Unesco e all’UTE di Tarcento 14 37° Cividale-Castelmonte 16 Intervista “aperitivo” con Massimiliano Bertocci 19 La SPORT & JOY e la 2ˆ edizione del Ronde Terra del Friuli Convenzioni 21 La tiratura di questo numero è di 8.300 copie INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS 196/03 La informiamo che il trattamento dei Suoi dati personali verrà effettuato in ossequio ai principi di correttezza, liceità e trasparenza. I dati da Lei forniti saranno trattati per finalità promozionali e di marketing e nelle seguenti modalità: manuale, elettronico e automatizzato. Il conferimento dei dati da parte Sua è facoltativo, ma l’eventuale rifiuto a fornirli determinerà l’impossibilità ad instaurare un rapporto e a dare esecuzione al contratto. I dati potranno essere comunicati a: Cartostampa Chiandetti srl. Il titolare del trattamento dei dati personali è: Cartostampa Chiandetti srl con sede a Reana del Rojale (UD), via Vittorio Veneto, 106; il responsabile del trattamento è Chiandetti Cristina, verso il quale Lei potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 D.Lgs 196/03. Incidenti stradali: nel 2013 risparmiate 368 vite umane ACU e lo sport Editore Cartostampa Chiandetti Via Vittorio Veneto - Reana del Rojale (UD) Stampa e Pubblicità Cartostampa Chiandetti Via Vittorio Veneto - Reana del Rojale (UD) Tel. 0432 857054 - Fax 0432 857712 E-mail [email protected] Obiettivo raggiunto: più di 100 persone alle prove gratuite di Guida Sicura introduttiva Nuova convenzione con le Terme di Arta 1•2015 € 0,50 Full Service Informazioni - Direzione, Redazione, Amministrazione 33100 UDINE - Viale Tricesimo 46 - Tel. 0432 26261 - Telefax 0432 204623 - Autorizz. Trib. di Udine n. 3/2001 del 24.1.2001 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Mensile - Anno 12 - N. 1/2015 Turismo: le proposte ACITUR 25 I nostri viaggi 3 1•2015 OBIETTIVO RAGGIUNTO: PIÙ DI 100 PERSONE ALLE PROVE GRATUITE DI GUIDA SICURA INTRODUTTIVA 4 Esattamente 122 le persone che si sono iscritte alle prove gratuite di guida sicura introduttiva in occasione dell’iniziativa Uniti per la Sicurezza Stradale “sapere è meglio che improvvisare” cui vanno aggiunti i 9 componenti della Protezione Civile e i loro capogruppi a cui è stato riservato un corso specifico. Presenti presso lo Show Rondò del Città Fiera numerosi espositori: concessionari, rivenditori di penumatici, meccanici hanno intrattenuto i visitatori sull’importanza di una corretta manutenzione delle auto e degli pneumatici e sul valore delle più recenti dotazioni di sicurezza. L’Ispettore capo Carlo Piraneo della Polstrada ha commentato filmati di reali incidenti autostradali. Vero “cuore” dell’evento, le prove gratuite di guida sicura introduttiva: un percorso didattico di 30 minuti, durante i quali ogni partecipante, assistito da istruttori di guida qualificati della BM Sport&Drive e/o da personale della Polizia di Stato, si è messo alla prova e ha potuto testare la propria abilità alla guida, ricevendo indicazioni e suggerimenti per una guida più corretta e sicura. 1•2015 Contenuti delle prove • turni da 30’ per 3 partecipanti - con n. 3 istruttori - con n. 3 autovetture • n. 3 Esercizi a rotazione per ogni partecipante, di: - postura di guida e tecnica di sterzata - schivata ostacolo di emergenza - intensità di frenata di emergenza, con rilevamento dati A tutti i partecipanti è stato somministrato un questionario di verifica e uno di gradimento. Consegnati anche Attestati di Partecipazione. Dice Massimo Bertocci: “È una grossa soddisfazione per un istruttore vedere persone di ogni sesso ed età che si avvicinano alla prova con grande umiltà e voglia di imparare, consapevoli che per fronteggiare certe situazioni critiche, serve l’esercizio e l’applicazione continua. Voglio citare in particolare un over 60 che proprio poche settimane prima si era trovato a fronteggiare con difficoltà una situazione di emergenza e ha quindi 5 ritenuto utilissimo iscriversi al corso per imparare le tecniche migliori per non trovarsi nuovamente impreparato.” Il successo dell’iniziativa è stato confermato anche dalla presenza di numerosi sponsor e istituzioni; un grazie particolare all’Assessorato ai Trasporti e Viabilità della Provincia di Udine che, nonostante le difficoltà che caratterizzano questo momento, ha voluto dare un contributo concreto, riconfermando l’attenzione e l’interesse per quelle iniziative che realmente diffondono e promuovono la cultura della prevenzione e della sicurezza. PARTECIPAZIONI Iscritti alle prove di guida sicura introduttiva n. 122 1•2015 * In questo dato sono escluse le partecipazioni del personale della Protezione Civile 6 SESSO Maschile Femminile n. n. 88 34 ETA Tra i 20 e 30 anni Tra i 30 e 40 anni Tra i 40 e 50 anni Tra i 50 e 60 anni Over 60 anni n. n. n. n. n. 47 26 25 17 7 MOTIVO DELLA PROVA Miglioramento del proprio stile di guida e acquisire più esperienza e sicurezza alla guida Curiosità Verifica delle proprie capacità Aggiornamento professionale Divertimento COMMENTO PIÙ RICORRENTE Rendere obbligatorie le prove di guida sicura Esperienza positiva e utile Iniziativa da ripetersi Servirebbe più tempo 70% 18% 5% 4% 3% 1° posto 2° posto 3° posto 4° posto QUADRO D’INSIEME DEL GRADIMENTO INDICE DI GRADIMENTO 121 1 122 122 116 114 122 122 122 6 8 ALCUNE FRASI SCRITTE DAI PARTECIPANTI “Riserva molte sorprese. Si entra piloti e si esce lumache” “Da rendere obbligatorio nelle scuole guida” “Iniziativa interessante da diffondere; dovrebbero essere estese durante i corsi per la patente” “Davvero bravi!” “Assolutamente da ripetere e regolarizzare” “Molto istruttivo” “Bella esperienza” “Complimenti per l’iniziativa. Ben fatto!” “Grazie, da rifare ancora” “Esperienza che tutti i patentati dovrebbero fare!” “Dopo il periodo di scuola guida, penso che un corso di questa specie, i neopatentati dovrebbero farlo obbligatoriamente” “Molto interessante ma da fare appena avuta la patente” “Considero che è molto importante fare queste prove, perciò lo consiglio agli amici e parenti. Grazie” “È molto utile provare esercizi che altrimenti non si potrebbero fare” “Ottima l’iniziativa. Super la disponibilità del personale coinvolto” “Servirebbe più tempo” “Super!” “La frenata una figata! E lo sterzo!” “Ottima esperienza anche per un conducente con trent’anni di patente” “Ben vengano queste iniziative” “Molto utile e molto interessante” “Consiglio a tutti” “Ottima iniziativa da proporre e divulgare nelle scuole. Sono conoscenze importantissime per i giovani” 1•2015 ACCOGLIENZA PROFESSIONALITÀ DELL’ENTE ORGANIZZATORE ISTRUTTORI GRADIMENTO DEGLI ESERCIZI DI GUIDA GRADO DI APPRENDIMENTO UTILITÀ INIZIATIVA DA VALORIZZARE? LO CONSIGLIERESTI? 7 1•2015 INCIDENTI STRADALI: NEL 2013 RISPARMIATE 368 VITE UMANE 8 Diminuiscono gli incidenti stradali in Italia, con una consistente riduzione del numero delle vittime che nel 2013 ha permesso di risparmiare 368 vite umane, quasi il 10% in meno rispetto al 2012, con risultati particolarmente rilevanti per alcune categorie di utenti vulnerabili, come i ciclisti (-14,0%) e i motociclisti (-14,5%). I dati contenuti nell’ultimo Rapporto ACI-ISTAT documentano che nel 2013 sulle nostre strade si sono registrati 181.227 sinistri con lesioni a persone (-3,7% rispetto al 2012), che hanno causato 3.385 morti (-9,8%) e 257.421 feriti (-3,5%). In media, ogni giorno 9 persone muoiono in incidente stradale e 705 restano ferite. Sul dato complessivo pesa il tragico incidente avvenuto nel luglio 2013 sull’A16 che ha coinvolto un bus turistico e nel quale sono morte 40 persone. Con 56,2 morti per incidente ogni milione di abitanti l’Italia supera la media europea (51,4). La UE ha imposto la riduzione del 50% delle vittime entro il 2020 rispetto ai valori 2010 e verso questo obiettivo il nostro Paese si posiziona nella media dei 28 Stati membri (-17,7% nel triennio 2013/2010). Migliora la sicurezza stradale nelle città: rispetto al 2012 si registra un calo degli incidenti del 4,4%, dei morti dell’11,3% e dei feriti del 4,2%. Malgrado ciò, sulle strade urbane si concentrano il 75% degli incidenti e il 42% dei morti. I Comuni che presentano il più alto indice di mortalità sono Napoli I DATI LOCALI La Provincia di Udine registra un risultato peggiore di quello nazionale: incidenti 1348 contro i 1299 del 2012; resta invariato il numero dei decessi (39) e quindi diminuisce l’indice di mortalità (da 31,56 a 28,93). Particolarmente preoccupante quanto emerge dall’osservazione dei dati sulla tipologia di strada: le autostrade sono le più sicure, con solo 86 incidenti, mentre le strade “normali” sono quelle dove si verifica il maggior numero di incidenti (674 nelle urbane, 342 nelle provinciali e 214 in altre strade interne all’abitato), con un numero di feriti più che proporzionale e un tasso di mortalità che nelle provinciali o regionali è doppio di quello delle tipologie di strada (43,86 contro una media di 22). Ovvio che l’infrastruttura autostradale, doppie e triple corsie, buon asfalto, nessuna intersezione, ecc. assicura migliori condizioni di sicurezza, ma non va dimenticato che la diffusione del “tutor” si rivela ancora un ottimo sistema di prevenzione. Gli incidenti si sono verificati praticamente in tutto l’arco dell’anno e non vi sono più “picchi” significativi nei mesi estivi; confermato invece che gli incidenti accadano maggiormente in condizioni meteorologiche favorevoli (993 con 25 decessi e 1367 feriti), mentre con pioggia, nebbia e neve evidentemente si usa una maggiore prudenza. Nella strada urbana, dove ci sono precisi limiti di velocità e presenza di segnaletica orizzontale e verticale, l’incidente più frequente è lo scontro 1•2015 (1,69 morti ogni 100 incidenti), Catania (1,57), Trieste (1,43) e Torino (1,31), rispetto alla media nei grandi Comuni di 0,71 decessi. Se a bordo delle automobili si muore di meno (-12,2% decessi rispetto al 2012), per le due ruote i miglioramenti sono più netti: -14,5% per i motocicli e -14% per le biciclette. Tra i conducenti le fasce di età più a rischio sono quelle dei giovani, in particolare tra 20 e 24 anni (219 vittime), e quella degli adulti tra 40 e 44 anni (215 vittime). Tra i pedoni diminuiscono le vittime del 4,7%, ma aumentano i feriti dell’1,6%; le fasce che fanno registrare maggiori incrementi di decessi per investimento sono tra gli 8084enni e tra i 90-94enni, ma vittime in aumento anche tra giovani (15-29 anni) e bambini (0-4 anni). In ambito extraurbano la distrazione si conferma la prima causa di incidente (20,4%), seguita dalla velocità troppo elevata (17,5%) e dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza (13,1%). In città, invece, è l’inosservanza di semafori e regole di precedenza a causare il maggior numero di sinistri (19,1%), seguita dalla distrazione (15,6%) e dalla velocità elevata (9,5%). 9 laterale (316 contro i 130 delle strade provinciali/regionali) con ben 12 decessi e 834 feriti. Altro dato preoccupante è quello dell’investimento di pedoni con 138 casi e 8 decessi, e le 222 fuoriuscite che hanno determinato 8 morti e 281 feriti. Le auto sono indubbiamente il veicolo maggiormente coinvolto, ma sono i conducenti dei veicoli a due ruote o i pedoni i soggetti deboli e col maggior rischio di mortalità (dal 3 al 2,44%.) Fa riflettere che la guida distratta rappresenti la causa più frequente di incidenti mortali (saliti a 5 con un indice di mortalità di quasi 38%) seguita dalla velocità (24%) e poi dal mancato rispetto dei segnali (oltre 17%). Nell’investimento con esiti mortali c’è spesso una corresponsabilità del pedone. Non meno drammatiche sono le conseguenze dell’evitamento ostacolo (indice mortalità del 62%). Ancora una volta i dati sul giorno e l’ora dell’incidente dimostrano che tutti i giorni della settimana hanno lo stesso numero di incidenti, distribuiti maggiormente nella fascia oraria dalle 10 alle 17 e coinvolgono per lo più persone dai 18 ai 54 anni. 1•2015 La sicurezza stradale migliora grazie a una maggiore consapevolezza dei conducenti – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e i dati lo dimostrano. La formazione e la sensibilizzazione funzionano, quindi vanno intensificati gli sforzi per l’educazione di tutti gli utenti della strada. Il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva aggiunge: “Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e di invalidità permanente per i giovani e questo rappresenta un costo enorme per lo Stato. Nonostante gli sforzi già compiuti per recuperare le posizioni di altri Paesi europei, occorre non abbassare la guardia, intensificare l’azione preventiva sul sistema della mobilità e disporre di dati affidabili e di qualità affinché le politiche per la sicurezza stradali siano basate su evidenze scientifiche. 10 L’impegno di tutte le istituzioni è proseguire nell’opera di sensibilizzazione e formazione dei conducenti e pedoni, per consolidare e rafforzare i risultati che derivano dai controlli e dal costante presidio delle strade fatto dalle forze di polizia. Insegnare fin da piccoli a rispettare i limiti e i divieti, usare adeguati sistemi di ritenuta, controllare l’efficienza dei freni e degli pneumatici, stare attenti alle proprie condizioni fisiche, e, non meno importante, conoscere le corrette tecniche di guida, sono azioni concrete e fondamentali per prevenire ed evitare le situazioni di pericolo. NOVEMBRE: ACU AL CONVEGNO UNESCO E ALL’UTE DI TARCENTO 1•2015 Martedì 18 novembre presso la Sala del Pianoforte di Palazzo Solari, sede dell’Università di Udine, nell’ambito delle Giornate internazionali d’Azione, deliberate dall’ONU, il Club Unesco di Udine ha organizzato un seminario in ricordo delle vittime del traffico stradale. Dopo i saluti e ringraziamenti della presidentessa Renata Capria d’Aronco, la direttrice Maddalena Valli e il responsabile dell’Ufficio educazione stradale dell’Automobile Club Udine, Furio Misdaris, hanno illustrato e analizzato i dati ACI ISAT sugli incidenti in provincia. Successivamente l’ing. Domenico Sforza dell’Ufficio Trasporti della Provincia di Udine ha parlato degli incidenti nel trasporto pubblico locale e infine l’Ing. Fortini, ex dirigente della MCTC di Udine, e il Presidente dell’Associazione Culturale “Sicilia _FVG”, Ing. Maurizio Calderari, hanno approfondito il tema dei comportamenti a rischio. Vista l’ampiezza dei temi trattati e l’ampio materiale a disposizione, i partecipanti si sono dati appuntamento a breve per un altro incontro. Sempre nell’ambito della collaborazione con l’Università, venerdì 28 novembre a Tarcento, presso l’UTE, Furio Misdaris dell’ACU ha tenuto un corso intitolato: “SULLA STRADA CONSAPEVOLI”. In particolare, sono stati presentati i progetti ACI “A passo sicuro, 2 ruote sicure e TrasportACI sicuri”, che trattano delle principali regole di comportamento per pedoni e ciclisti e del corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta dei bambini trasportati. Hanno assistito circa venti persone, attente, interessate e partecipative; alla fine della serata è stata richiesta la ripetizione dell'intervento trovato interessante e formativo. Distribuiti numerosi questionari ACI sul colpo di sonno e altro materiale informativo appositamente realizzato da ACU. 11 PER LA SICUREZZA, TUA E DEI TUOI CARI, Non affidarti al primo che capita! 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Ai piedi del podio Rino Muradore sulla sua fidata Ford Escort Rs, rimasto terzo a lungo prima del sorpasso finale di Turatello. Muradore chiude in 7:47.27. Nel gruppo E3, auto di scaduta omologazione, affermazione per Federico Borrett (BMW M3), con un tempo di 8:01.89, che precede Marco Bertolutti (Renault Clio Williams), salito in 8:01.93 ed autore di una grandissima prestazione (secondo a soli 4 millesimi da Borrett). Terzo gradino del podio per Marco Naibo (BMW M3) che chiude a 31 centesimi di secondo da Bertolutti (8:02.20). La cronoscalata, illuminata per tutta la giornata dal sole autunnale, non è stata caratterizzata da molte interruzioni e le salite si sono alternate con ritmo regolare, permettendo di chiudere la gara entro le 16.00. Ottimo il lavoro della Scuderia Red White e di tutti i volontari che le gravitano attorno, la cronoscalata ha vissuto il suo momento finale presso il piazzale del Santuario di Castelmonte, dove ai piloti vittoriosi è stato consegnato il meritato trofeo, tra gli applausi e le consuete bottiglie di spumante. Ottimo l'afflusso di pubblico sul percorso ed il riscontro di chi ha seguito la diretta della gara sulla fan page della Scuderia Red White (www.facebook.com/cividalecastelmontehillclimb) e sul sito www.scuderiaredwhite.com (sul quale sono disponibili tutte le classifiche finali), con migliaia di contatti a testimoniare l'interesse per questa storica cronoscalata. Tantissime emozioni sportive, il volto sorridente dei tanti premiati e gli applausi del folto pubblico lungo il tracciato rappresentano il giusto epilogo della 37^ edizione della Cividale – Castelmonte, che anche quest'anno ha proposto un grande spettacolo fatto di motori e di amicizia. 1•2015 Chiudono l'elenco dei primi dieci classificati tra le auto moderne il fagagnese Gianni Di Fant, ottavo su Porsche 997 GT3 (7:13.10), Alessandro Tinaburri su Gloria (7:13.36) e Stefano Falcetta su Norma M20 Evo (7:17.82). Tra le auto storiche si aggiudica il gradino più alto del podio Franco Cremonesi (Osella Pa 9/90) in 7:35.42, precedendo Massimo Guerra (7:36.54) su Ford Capri RS di solo un secondo (1.12). Terzo Francesco Turatello su Surtees TS15/A in 7:45.50. 15 INTERVISTA “APERITIVO” CON MASSIMILIANO BERTOCCI NOME E COGNOME ED ORIGINI Massimiliano Bertocci, nato a Montecatini Terme in provincia di Pistoia, ma fin dai primi anni 90’, per motivi professionali, ho vissuto per molti anni al di fuori della Toscana. COME SEI ARRIVATO IN FRIULI Alessandro, separiamo in due la domanda… Inizialmente per motivi personali. La mia compagna è friulana. Ci siamo conosciuti nell’ambiente dei rally nel 1996 e quasi da subito abbiamo iniziato a vivere assieme, seguendomi in “giro” per le varie regioni del Nord Italia. Ho sempre provato un profondo affetto verso la famiglia “acquisita” (diciamo i “suoceri”) e quando non abitavamo in Friuli, appena potevamo, io e Giorgia venivamo a Udine per stare tutti assieme. L’altra motivazione di residenza vera e propria è scaturita qualche anno fa, quando mi era stato prospettato un impiego professionale in regione, poi naufragato e precipitato in una situazione negativa, ostacolando in parte il mio percorso professionale. 1•2015 DI COSA TI OCCUPI, O TI SEI OCCUPATO, NEL MONDO AUTOMOBILISTICO Ho ricoperto il ruolo di direttore sportivo e di gestione di attività automobilistiche sportive di vertice per molti anni (16 anni) in ambito professionistico nei rally, dall’inizio in Italia dell’era Subaru nei rally , fino alle WRC, lavorando per Subaru Rally Italia, tramite A.R.T., Procar e Aimont Racing, poi per altri anni nel Tecno Junior Team Mitsubishi. 16 COM'E' NATA LA TUA PASSIONE? Come la gran parte dei ragazzi giocavo a calcio , addirittura sfiorando il professionismo. Poi ho iniziato a leggere le riviste di settore a metà anni 80, e successivamente a frequentare una compagnia a cui piacevano i rally; poi il volontariato alla scuderia Pistoia Corse e da lì è nata piano piano la passione. Ho fatto qualche gara da pilota, vincendone alcune o classificandomi tra i primi di classe, nei rally toscani…. Ricordo classi da 30/40 partecipanti, numeri che oggi fanno impressione…. HAI UN RICORDO "MOTORISTICO" DELLA TUA INFANZIA? Guarda, nella mia infanzia, già respiravo rally in quanto mio padre era un navigatore direi quasi professionista degli anni 70 con piloti top dell’epoca. Avevo nel garage di casa gli allora muletti e si parla di Stratos, Porsche, Fiat 131 ecc.. Ti dico tutto questo perché non me ne mai fregato niente, avevo le mie cose tra scuola, calcio e gioventù e non sono mai stato attratto da tutto ciò…. CHI TI HA AVVIATO IN QUESTO AMBIENTE? Direi la Pistoia Corse. Al suo interno c’erano i soci della Procar e quindi capisci bene che le cose si legavano. Però le “ossa” le ho fatte con l’allora A.R.T, dove ho lavorato a fianco e frequentato alcune persone molto conosciute nei rally e da lì è partita tutta la mia vita professionale. I ricordi belli sono tanti, dai campionati italiani e titoli vinti con Subaru e Mitsubishi, poi aver avuto l’opportunità di lavorare con piloti e navigatori come Liatti, Dallavilla, Cunico, Navarra, Campedelli assieme ai validi Pirollo, Tedeschini, Casazza, Fappani, e tanti altri ancora… QUALI POSSONO ESSERE LE DIFFICOLTA' DELLA TUA ATTIVITA'? Se parliamo di difficoltà, la prima è sicuramente il periodo negativo che stiamo attraversando (oramai da troppo tempo) sia economico, politico, sociale e lavorativo in Italia. Purtroppo sono scesi i consumi e il potere di acquisto e questo determina le scelte economiche e stile di vita in tutti noi. Un altro fattore è che in Italia per certi versi si concepisce l’attività di prevenzione come costo e non come beneficio, pertanto parlando di sicurezza stradale, il miglioramento delle proprie capacità e stile di guida (che prevenzione è) siano essi privati che aziende, talvolta viene meno. 1•2015 DI COSA TI OCCUPI ORA? Dal 2010 mi occupo, con la mia personale attività, di Driving Experience, e più marcatamente di Corsi di Guida Sicura e tutte le sue affiliazioni, con sede proprio in FVG. In materia sportiva di recente ho fatto parte dello staff del Rally Italia Talent, collaborazione rinnovata anche per il 2015, iniziativa appoggiata, come ben sai, da ACI. Ritornando alla mia attività e più specificamente ai corsi di guida, reputo vantaggioso per il FVG avere una struttura professionale, fissa e permanente e che se ne occupa quotidianamente, quindi a disposizione immediata sul territorio per i clienti che volessero usufruire del servizio. Il cammino fatto fino ad adesso è buono, avendo soddisfatto ad oggi anche brand prestigiosi, spero però che evolva il settore della formazione in materia di lavoratori alla guida di autoveicoli, ancora oggi poco sentito in FVG. 17 QUALI SONO I PROGETTI ED I SOGNI? Alessandro, progetti ne ho, parlare però di sogni al giorno d’oggi talvolta è attendersi false aspettative, direi cosa mi auguro. Per prima cosa una quanto prima ripresa del “sistema Italia” costruttivo e continuativo, questo metterebbe a posto già tantissime cose, altrimenti vivremo sempre nell’incertezza. Poi che in regione si potesse avere una piattaforma di addestramento alla guida, moderna e allineata agli altri paesi europei. Ultimamente si sente parlare di progetti o aree di Guida Sicura o simili, forse anche troppo strumentalizzate. Il mio parere è che se si credesse e si analizzasse fino in fondo il concetto vero, ripeto vero e reale, di Guida Sicura e di Centro di Addestramento alla Guida, non devono esistere ostruzioni, comitati, crisi, invidie di campanili, ritardi e quant’altro. Quando si parla di prevenzione e quindi di responsabilità morale a favore della comunità e propria, bisogna agire e agire subito. L’istruzione non ha tempo di attesa, attendere in questo caso vuol dire non crescere e non migliorare. C'E' QUALCUNO CHE SENTI DI DOVER RINGRAZIARE? Professionalmente ho lavorato con tante persone, sempre in ottica di obiettivi e di nuovi stimoli personali, quindi possono essere tante le persone da ringraziare per i successi raggiunti. Per l’occasione e per il percorso fatto in questi anni assieme ad ACU sul territorio in materia di aggiornamento alla guida sicura, l’ACU rientra inevitabilmente tra i miei ringraziamenti. 1•2015 HAI DEGLI HOBBIES OLTRE AI MOTORI? L’attività fisica non me la faccio mancare, poi quando posso, assieme alla mia compagna ci ritagliamo degli spazi per visitare alcuni luoghi con il nostro camper. 18 C'È UN PERSONAGGIO AL QUALE TI ISPIRI? Certo è che quando inizi una professione prendi a modello qualcuno o qualche sistema, questo in ottica di miglioramento e per il bene del proprio lavoro, non certo per emulazione. Ripeto, avendo lavorato con tante persone, di varie estrazione e culture, ho appreso tanto, direi un percorso di vita, poi devi fare un collage con quello che apprendi e abbinarlo ai tuoi principi, capacità e metterci del tuo. Se vogliamo entrare nell’ambiente rally, seppur di un altro periodo, sfido chiunque a non ricordare Cesare Fiorio e il sistema Lancia, hanno insegnato al mondo a correre in auto nei rally, oggi ahimè solo ricordi... !!!!!! LA SPORT & JOY E LA 2ˆ EDIZIONE DEL RONDE TERRA DEL FRIULI L’appuntamento, quindi, per tutti gli appassionati è alle 7.01 del 1 febbraio nella Piazza Grande di Palmanova dove le vetture, al compimento delle 4 prove speciali, faranno ritorno alle ore 16.50. 1•2015 Dopo la sfortunata prima edizione interrotta a causa del maltempo, la Scuderia Sport & Joy di Pagnacco si ripresenta ai piloti amanti dei fondi sterrati con la II edizione del Ronde Terra del Friuli. La competizione, in programma i prossimi 31 gennaio e 1 febbraio vedrà, come già nella passata edizione, la sede di partenza e arrivo nella città stellata di Palmanova ma la prova speciale, da ripetersi quattro volte, ha trovato nuova sede nelle campagne di Rivignano, Teor e Varmo. “Speriamo in una edizione asciutta, o al limite con la neve che renderebbe la competizione ancora più spettacolare” – ha affermato Paolo Michelutti, Presidente di Sport & Joy – “anche per soddisfare le attese delle amministrazioni comunali e delle associazioni del territorio che ci hanno entusiasticamente accolti fornendoci un’ottima disponibilità e collaborazione”. “Mi auguro, conclude Michelutti, che anche i concorrenti, superate le incomprensioni dell’anno scorso, sappiano cogliere con entusiasmo una delle poche opportunità di competere su fondo sterrato nella nostra regione”. 19 IL NUOVO REATO DI OMICIDIO STRADALE FRA ENFASI MEDIATICA E PROBLEMATICHE GIURIDICHE DATA: 6 MARZO 2015 Luogo: Teatro Pasolini - Cervignano del Friuli Organizzatori: Auto Club Nazionale delle Forze di Polizia Con la collaborazione e il patrocinio di Comune di Cervignano del Friuli, Automobile Club Udine e ANPS - Associazione Nazionale Polizia di Stato Sezione di Cervignano “Ameglio Sguazzin”. Da molto tempo si parla di inserire nel codice penale una specifica previsione di “omicidio stradale”, per “…colmare quella che viene sentita come una vera e propria lacuna normativa inaccettabile …” “…un quadro sanzionatorio autonomo … individuando per la prima volta, in Italia, le fattispecie autonome dell’omicidio e delle lesioni personali stradali...”. Queste le parole dei proponenti. La nuova figura di “omicidio stradale” con le correlate pene previste, se da un lato sembra ri- AUTO CLUB NAZIONALE DELLE FORZE DI POLIZIA spondere a quanto da tempo l’opinione pubblica chiede, dall’altra manifesta alcune debolezze dal punto di vista tecnico-giuridico che si risolveranno in problematiche di non poco conto per chi questa nuova norma dovrà applicare (organi di polizia stradale, magistratura). Lo scopo del convegno è quello di analizzare i vari aspetti per fornire un quadro per quanto possibile esauriente del fenomeno e riuscire a comprendere se la proposta di legge riuscirebbe effettivamente a colmare una lacuna oppure aumenterebbe le problematiche. RELATORI ■ Antonella Manzione, Dirigente Dipartimento Affari Giuridici e Legali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ■ Arrigo De Pauli, già presidente del Tribunale di Trieste ■ Rosi Toffano, Avvocato penalista del Foro di Udine ■ Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA per la sicurezza strada ■ Sergio Bedessi, Comandante Polizia Locale Udine ■ Giordano Biserni, ASAPS, Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale. NUOVA CONVENZIONE CON LE TERME DI ARTA Le Terme di Arta costituiscono una grande opportunità per chi vuole prendersi cura della propria salute e del proprio benessere, e sono proprio vicine a te. Le cure termali, per la loro riconosciuta efficacia terapeutica, per il fatto di non utilizzare farmaci, e per la loro duttilità di impiego (che le rende idonee ad esplicare un’incisiva azione per la tutela globale della salute nelle fasi della prevenzione, della terapia e della riabilitazione), sono indicate sia in termini di mantenimento del benessere psicofisico della persona, che per la cura di svariate patologie. A giovarsi delle terapie termali sono soprattutto l’apparato muscoloscheletrico, quello respiratorio, e la pelle. La nuova gestione da parte di Casa di Cura Città di Udine spa rilancia il Termalismo moderno, abbinando quel solido e storico legame di ambito medicale delle Terme di Arta con l’introduzione di tutto ciò che, sia nell’ambiente che nei servizi, possa rispondere al meglio ai bisogni degli ospiti e dei pazienti di tutte le età. La varietà delle applicazioni terapeutiche in cui è impiegata l’acqua Pudia di Arta comprende cicli di fangoterapia, che producono un benefico effetto curativo e rilassante sulla muscolatura, grazie alla locale azione antiinfiammatoria, antidolorifica e rivitalizzante; cicli di balneoterapia in 1•2015 Terme di Arta: salute e tempo libero, vicino a te! 21 VANTAGGI PER I SOCI A tutti i SOCI ACI e ai loro familiari • Riduzione del 30% sulle tariffe applicate relative al secondo ciclo annuale di cure termali (il primo ciclo di cure è in convenzione con il SSN, pertanto si paga solo l’eventuale ticket se dovuto); • Nei mesi di febbraio e marzo 2015, riduzione del 20% su tutte le tariffe di listino in vigore, • Riduzione del 10 % su tutte le tariffe di listino in vigore nei restanti mesi; • Fruizione gratuita dello spazio riunioni e spazio bambini all’interno dello stabilimento termale; • Programmi di soggiorno nella località di Arta Terme a prezzi agevolati e dedicati. 1•2015 Gli sconti non sono cumulabili e non applicabili ad altre offerte in essere. vasche individuali, con indicazioni sovrapponibili a quelle dei fanghi e quindi indicati per le malattie reumatiche e le affezioni dell’apparato locomotore, nonché per patologie dermatologiche; cure inalatorie, comprendenti inalazioni a getto di vapore, nebulizzazioni, varie forme di aerosol, irrigazioni e docce nasali micronizzate, che permettono di curare e prevenire le principali patologie delle vie respiratorie di adulti e bambini, anche per problematiche collegate a fattori allergici; cure idropiniche per migliorare la funzionalità del sistema digestivo. Prezioso l’abbinamento con la terapia riabilitativa, respiratoria e motoria, nelle piscine con acqua calda, o la fisioterapia a secco, il percorso vascolare, e la massoterapia. Ampia la scelta di medici specialisti presenti al fine di dare risposte alle diverse patologie curabili presso lo stabilimento termale di Arta, ma anche per offrire, sul territorio, un punto di riferimento sanitario polispecialistico collegato con la Casa di Cura Città di Udine. 22 Lo Spazio dedicato all’intrattenimento dei più giovani Le Inalazioni I Fanghi, un toccasana per i disturbi a ossa, muscoli, pelle I corsi in acqua per ogni età La Riabilitazione, dopo un trauma, un intervento chirugico, o per la preparazione sportiva L’Area piscina relax LE TERME DI ARTA SONO APERTE TUTTO L’ANNO Il Centro Estetico Le cure termali sono prescrivibili dal proprio medico di base, pediatra e medico specialista e sono convenzionate col SSN. Per almeno un ciclo all’anno, quindi, ciascuno può fruirne al costo del solo ticket (50 euro) oppure gratuitamente se esente. Le Terme di Arta completano l’offerta di “ben stare” con le piscine idromassaggio per i momenti di relax, un efficiente reparto di estetica aperto tutti i giorni, corsi di fitness e di motricità in acqua, anche per gruppi che vogliano condividere in questo periodo alcune lezioni per la rimessa in forma. In particolare sono attivati e disponibili corsi in acqua dedicati alle mamme in dolce attesa, ai neonati e ai bambini, ai ragazzi e agli adulti, agli sportivi. Particolare attenzione alla ginnastica dolce, sempre in acqua, per gli anziani. Nuovissima l’area wellness con saune, bagno turco, doccia emozionale e percorso vascolare. 1•2015 I corsi fitness 23 Protegge te e il tuo mondo. Prima Prima d della ella ssottoscrizione ottoscriz rizzionee leggere aattentamente tt t entamente il F Fascicolo ascicolo IInformativo nfformatiivo disponibile disponiibile p presso res e so le Agenzie Agenzie zie Sara Sar ara Assicurazioni Assiicurrazziioni e sul sul sito siito www.sara.it www.sara.it Viale Tricesimo 46 - 33100 Udine - Tel. 0432 482571 www.acitur.it - [email protected] simi Vi ricordiamo i nostri prosno viaggi con guida in italia DUBAI E SULTANATO DELL’OMAN Dallo scintillio dell’avveniristica Dubai al Sultanato dell’Oman a cui appartiene un territorio di estrema bellezza perfettamente tutelato ed un magnifico clima invernale. Vi si può vivere un viaggio dai toni esclusivi in ambienti raffinati ed esotici. Una costa che si estende per ben 1700 Km dallo stretto di Hormuz fino all’oceano indiano, dove le spiagge si estendono all’infinito carezzate da onde mansuete di acqua verde smeraldo. Quando in Europa fa freddo in questa parte del mondo non così lontana da noi, le temperature sono le più piacevoli, il sole splende e permette una magnifica vacanza di relax, di attività legate al mare, di interessanti escursioni nel deserto, nei villaggi e nei suq per gli acquisti dei prodotti artigianali. Questo itinerario alterna dunque bellezze naturalistiche ad una storia interessante e ricca di fascino, legata ai percorsi delle vie carovaniere che un tempo trasferivano le merci dall’oriente all’occidente. E da questo territorio passava proprio la Via dell’Incenso effondendo ricchezze in quantità e divulgando culture diverse. 1° giorno, mercoledì 18 febbraio ITALIA/DUBAI Partenza per Dubai con voli dii linea. Arrivo nella notte e trasferimento immediato in hotel. Pernottamento. 2° giorno, giovedì 19 febbraio DUBAI Prima colazione. Nel pomeriggio visita di questa città che ha davvero dell’incredibile. È considerata “La Perla del Golfo” e ha infatti conservato il fascino di una città lagunare solcata dal creek, un canale di acqua salata nel quale navigano gli abras, i taxi acquatici che con i dhow a remi costituiscono ancora i mezzi di trasporto locali. La visita sarà concentrata nella parte 1•2015 Dal 18 al 28 febbraio 2015 Con accompagnatore dall’Italia 25 moderna della città caratterizzata da avveniristiche infrastrutture lungo la costa di Jumeirah. Qui si trovano l’incredibile hotel Burj el Arab, fiore all’occhiello dell’ospitalità araba, il Palm Jumeirah, la Marina di Dubai, e molti altri affascinanti progetti in via di sviluppo. Rientro in hotel. Cena e pernottamento. 3° giorno, venerdì 20 febbraio DUBAI/MUSANDAM Prima colazione. Al mattino partenza in pullman, in direzione del confine del Sultanato dell’Oman, arrivo e disbrigo delle procedure di ingresso. La penisola del Musandam, situata tra il Golfo Persico ed il Golfo dell’Oman, è la regione più suggestiva del sultanato tanto da essere considerata “ la Norvegia d’Arabia” a causa delle sue alte vette che creano fiordi spettacolari lambiti dalle acque cristalline. Arrivo e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio escursione con auto 4x4 al al Jebel Harim, la più alta vetta della penisola del Musandam (2.087 metri) conosciuta come “la montagna delle donne”. Da qui è possibile ammirare una vista sulla catena dell' Hajar, alcuni antichi insediamenti beduini e il Parco di Khalidaya. Rientro a Khasab. Cena e pernottamento. 1•2015 4° giorno, sabato 21 febbraio MUSANDAM Prima colazione. Al mattino trasferimento al porto e imbarco su un dhow, grosso e caratteristico battello in legno, usato in questi mari come nave da trasporto e da pesca. Inizio della navigazione tra i fiordi e altri isolotti rocciosi, visitando un villaggio di pescatori. Si prosegue poi per il fiordo di Khawr Sham caratterizzato da alte pareti rocciose che cadono a picco nel mare; al suo interno si trova Telegraph Island famosa perché gli inglesi vi installarono una stazione telegrafica già all’inizio del secolo, come “ponte” verso l’India, data la sua posizione isolata e strategica. Possibilità di fare snorkeling. Seconda colazione a bordo. Nel pomeriggio rientro a Khasab. Cena e pernottamento. 26 5° giorno, domenica 22 febbraio MUSANDAM/MUSCAT Prima colazione. Al mattino trasferimento all’aeroporto di Khasab e partenza per Muscat. Arrivo e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita della capitale omanita, una gradevole città circondata da alte e scoscese montagne di origine vulcanica che si affacciano su un ampio porto naturale. È forse la città più pulita del Medio Oriente: l’ordine ed il discreto silenzio abitano gli edifici modernamente austeri. Si visita il porto con i sambuchi ed il vecchio suq con i suoi gioielli e centinaia di botteghe artigiane che offrono il meglio della produzione locale. La città vecchia è cinta da possenti mura che si aprono in quattro porte. A oriente ed a occidente Muscat è dominata dalle fortezze di Jalali e Mirani costruite dai portoghesi tra il 1527 ed il 1588, occupate dai turchi nel 1649 sono attorniate da edifici in stile arabo, persiano, indiano ed africano spesso fusi in pittoresche architetture. Visita della città vecchia e del museo Bait Al Zubair, casa della famiglia Zubair oggi trasformata in museo, dove si può riscoprire la storia e la cultura tradizionale Omanita. La collezione comprende armi, costumi, gioielli, mobili ed arnesi da cucina, ed è stato anche ricostruito un villaggio rurale omanita con un aflaj (sistema d’irrigazione). Cena e pernottamento. 6° giorno, lunedì 23 febbraio MUSCAT/SUR Prima colazione. Prima di lasciare Muscat visita della Grande Moschea, una delle più grandi del mondo completata nel 2001. Dopo la visita partenza per Sur procedendo a sud per 150 km lungo la costa del Golfo dell’Oman. Si possono ammirare magnifiche baie di sabbia bagnate da un mare limpido, crateri calcarei e profondi canyon naturali. Prima di giungere a Sur sosta presso i resti del mausoleo di Bibi Miriyam (al momento è in fase di restauro, non possiamo assicurarvi di vedere il mausoleo da vicino) in posizione panoramica nei pressi del villaggio di Qalhat. Questo era un tempo un importante porto commerciale che anche Marco Polo visitò nel suo viaggio verso Oriente. Arrivo quindi a Sur dove tuttora si costruiscono i sambuchi o dhow, le barche a vela che, sfruttando gli alisei, permettevano ai commercianti del posto di raggiungere le coste dell’Antico Oriente. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 7° giorno, martedì 24 febbraio SUR/WADI BANI KHALID/DUNE DI WAHIBA Prima colazione e partenza per Wadi Bani Khalid, la valle più spettacolare della regione di Sharqiyah. Il wadi è un canyon creato dallo scorrere di un fiume che si fa strada in modo scomposto per gran parte dell’anno e crea piscine e laghetti d’acqua fresca davvero insoliti, bordati da palme da dattero e da montagne rocciose. Proseguimento verso le dune di sabbia di Wahiba. Si ammira un susseguirsi di dune di varie tonalità di arancione con un’altezza che può raggiungere i cento metri. Le sabbie di Wahiba sono un luogo molto caratteristico perchè vi risiedono le tribù beduine conosciute per la loro ospitalità e la conoscenza del deserto. Sistemazione in tende con servizi privati presso un campo tendato nel deserto. Seconda colazione al sacco. Cena e pernottamento. 9° giorno, giovedì 26 febbraio NIZWA/MUSCAT Dopo la prima colazione visita di Nizwa, centro culturale sia per scrittori e poeti che per i capi religiosi e i loro studenti. La città è anche famosa per le sue palme da dattero e per i prodotti artigianali. Si visitano gli aflaji ed il forte. Il sistema degli aflaji è diffuso in tutto il paese e risale almeno al I secolo a.C.: si tratta di una rete di canali sotterranei che conducono l’acqua dalle montagne fino ai villaggi della pianura e della costa. Il forte costruito tra il 1670 ed il 1680 dal sultano Bin Said al-Yaarub, è famoso per la gigantesca torre circolare (36 metri d’altezza e 45 di diametro). L’antica Nizwa vive intorno alle atmosfere ed alle voci del suq più tradizionale. Nelle strette viuzze del centro si incontrano piccoli negozi traboccanti di 1•2015 8° giorno, mercoledì 25 febbraio DUNE DI WAHIBA/NIZWA Prima colazione e visita di una famiglia beduina che ancora vive in modo tradizionale nei pressi del campo tendato. Al termine e dopo aver ancora gustato la magica atmosfera del deserto partenza per Nizwa, capoluogo della regione di Dhakiliya che fu capitale dell’Oman nell’VIII secolo. Lungo il percorso si trovano alcuni interessanti piccoli insediamenti e località come Ibra. Sosta al mercato che si tiene ogni mercoledì. Si tratta di un mercato riservato esclusivamente a compratrici e venditrici di sesso femminile. Gli uomini non sono ben accetti. Quindi partenza per un’ escursione che ci porterà al villaggio di “Al Hamra” per poi proseguire verso Shams Jebel dove si trova un magnifico Gran Canyon. Arrivo nel pomeriggio a Nizwa. Cena e pernottamento. 27 merci: argenti, cordami, tessuti e frutti tropicali. Il suq copre un’area di 7600 metri quadrati ed è circondato da bellissimi e possenti portali di legno. Nel pomeriggio visita al magnifico Castello Jabreen costruito nel lontano XVII secolo Birkat. Proseguimento per Muscat. Cena e pernottamento. 10° giorno, venerdì 27 febbraio NIZWA/MUSCAT Prima colazione ed in mattinata partenza per una esplorazione del territorio intorno a Muscat. Si visiterà Nakhl, un’oasi circondata dalle montagne che giungono ad un’altitudine di 2000 metri. Il forte di Nakhl risale al XVII secolo ed è costruito su uno sperone roccioso da cui si gode una splendida vista. Rientro a Muscat e pomeriggio libero per il relax e lo shopping con camere a disposizione. Dopo cena trasferimento in aeroporto per il volo di rientro. 11° giorno, sabato 28 febbraio MUSCAT/ITALIA Partenza con volo di linea via Istanbul. Arrivo e disbrigo delle formalità di sbarco. OPERATIVI AEREI PREVISTI HOTELS PREVISTI/SIMILARI TK1872 VENEZIA ISTANBUL TK760 ISTANBUL DUBAI TK775 MUSCAT ISTANBUL TK1867 ISTANBUL VENEZIA • Dubai, Grand Central • Khasab, Atana (ex Golden Tulip) • Muscat, Al Falaj, Best Western • Sur, Sur Plaza • Wahiba, Campo tendato Arabian Oryx • Nizwa, Golden Tulip 14.20 - 17.45 20.05 - 02.35 03.10 - 06.35 07.55 - 09.25 Importante L’ordine dell’escursioni può essere modificato per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda delle condizioni climatiche e orari dei voli. Condizioni individuali di partecipazione Quota base in doppia da Venezia Possibili partenze su richiesta da Milano e Roma Minimo 10 persone € 2.760,00 Minimo 15 persone € 2.680,00 Minimo 20 persone € 2.580,00 Supplemento singola € 670,00 Tasse di imbarco e fuel da € 215,00 (variabili fino all’emissione dei biglietti aerei) 1•2015 Iscrizione/Annullamento € 85,00 28 Cambi applicati: 1 USD = 0,75 Adeguamento valutario, se necessario, entro 20 giorni dalla data di partenza. Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo variabile a seconda dal numero di partecipanti dai 50 ai 60 € a persona per la gestione delle mance da distribuirsi a facchini, camerieri, guide ed autisti. La quota base comprende Viaggio aereo internazionale, voli interni all’itinerario, hotels menzionati o similari, trasferimenti e sistemazioni da programma, trattamento di mezza pensione da programma, guida/accompagnatore dall’Italia, assicurazione inter-assistance, documentazione e seta da viaggio. La quota base non comprende Pasti non menzionati, bevande, mance, tasse di frontiera circa 5 euro, visto omanita circa euro 10, spese personali e quanto altro non indicato nella quota. Documenti Per effettuare questo viaggio occorre il passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di inizio del viaggio. Inoltre occorrono 2 foto formato tessera e due moduli compilati. GUATEMALA e HONDURAS Nei Regni Maya, da Tikal a Copan Dal 21 febbraio al 3 marzo 2015 Con accompagnatore dall’Italia Il Guatemala è una piccola repubblica del centro America culla della mitica Civiltà Maya misteriosamente scomparsa, nonché ultimo baluardo alla conquista spagnola dell’America. Qui si trovano una natura tropicale straordinariamente ricca di sfumature, un popolo gentile ed ospitale che esprime la sua intensa spiritualità in tradizioni e rituali antichissimi. Ancora oggi quando, all’alba, la nebbia della selva si alza rivelando le rovine velate da una cortina di pioggia, come isole di pietra, si può ritrovare intatto quel fascino che aveva stregato viaggiatori e archeologi del secolo scorso. Ecco che anche noi, accompagnati da guide sapienti, siamo pronti a compiere un salto temporale per incontrare una civiltà che si è spenta in apparente silenzio, ritrovando la magia di mondi perduti. 2° giorno, domenica 22 febbraio ANTIGUA/CHICHICASTENANGO/SAN ANDRES XECUL/QUETZALTENANGO Prima colazione. Partenza per Chichicastenango, villaggio indio, col mercato più colorato e pittoresco in stile maya, dove persistono ancora oggi forti credenze e cerimonie pre-cristiane che ne accentuano il fascino mistico. Le bancarelle offrono artigianato tipico e diversi generi alimentari, tra cui curiosare. Proseguimento verso Quetzaltenango 1•2015 1° giorno, sabato 21 febbraio ITALIA/MADRID/CITTA’ DEL GUATEMALA/ ANTIGUA Partenza con voli di linea collegati a Madrid con voli della compagnia Iberia. Arrivo a Guatemala City e trasferimento ad Antigua, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 29 fermandoci a San Andres Xecul per visitare la sua bella piazza e le chiese artistiche. Seconda colazione in corso di visita. Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 3° giorno, lunedì 23 febbraio QUETZALTENANGO /SAN FRANCISCO EL ALTO/ZUNIL/ALMOLONGA/LAGO ATITLAN Prima colazione. Visita orientativa di Quetzaltenango “Posto dove vive il Quetzal”, l’uccello simbolo del Guatemala. Fulcro commerciale della comunità Maya K’ichè, il venerdì si tiene un importante e coloratissimo mercato ortofrutticolo. Si prosegue con la visita dei pueblos agricoli Zunil, Almolonga e San Francisco el Alto, con un imponente altare e splendidi affreschi del secolo XVI. Non mancherà l’occasione di indugiare tra altri mercati tipici del venerdì. Seconda colazione in corso di visita. Trasferimento al Lago Atitlán. Cena libera e pernottamento. 4° giorno, martedì 24 febbraio LAGO ATITLAN/SAN ANTONIO PALOPO’/ IXIMCHE’/ANTIGUA Prima colazione. La caldera vulcanica del lago Atitlán e le circostanti vette rappresenta uno dei panorami più fotografati del Paese. Grazie alla sua forma irregolare, vi sono numerose insenature e baie, e in lontananza sorgono numerosi villaggi Maya. Escursione in barca sul lago e visita ai villaggio di San Antonio Palopó. Seconda colazione in corso di visita. Proseguimento per il sito pre-colombiano di Iximchè, capitale del regno dei Maya Kaqchikel dal 1470 sino al suo abbandono avvenuto nel 1524. Trasferimento ad Antigua. Cena libera e pernottamento 1•2015 5° giorno, mercoledì 25 febbraio ANTIGUA Prima colazione. Giornata intera dedicata alla visita di Antigua Guatemala, classificata come patrimonio Unesco. Visita alla Cattedrale, alla Chiesa della Merced e al convento dei Cappuccini. Gli edifici di epoca coloniale, le bellissime chiese barocche, le numerose rovine dell’antica capitale del Guatemala, testimoniano la ricchezza di questo avamposto spagnolo. L’atmosfera romantica delle sue case, dei muri in calce color pastello, circondati di fiori, non possono che rimanere impressi. Seconda colazione in corso di visita. Si prosegue per la visita di una fattoria dove si coltiva caffè. Rientro ad Antigua, cena libera e pernottamento in hotel. 30 6° giorno, giovedì 26 febbraio ANTIGUA/COPAN (HONDURAS) Prima colazione. Attraverso la frontiera con l'Honduras si raggiunge Copán, patrimonio UNESCO, ritenuto il centro politico del Mondo Maya e visita delle splendide rovine Maya, molto importanti per la ricchezza delle decorazioni dei bassorilievi e delle steli. La città Maya di Copán come esiste oggi è composta da un complesso principale di rovine dominato dall’Acropoli, e diversi complessi secondari tutt’intorno, il lato sud è occupato da una piramide di circa sei metri. Parecchi monumenti sono ancora visibili, alcune grandi statue di divinità bene scolpite e cariche a profusione d'ornamenti, e ancor più grandi stele in altorilievo rappresentanti figure umane con vesti e abbigliamenti complicati e lussuosi e con iscrizioni. Notevole la "corte della scala geroglifica", con i scalini accuratamente incisi; un'altra scala si caratterizza per le statue di giaguari, rovine che narrano la storia che il tempo ha cancellato dalla memoria dei popoli. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento. 8° giorno, sabato 28 febbraio LIVINGSTON/RIO DULCE/FLORES Prima colazione. Trasferimento in lancia per raggiungere Rio Dulce: si vedrà la lussureggiante foresta pluviale e l'impressionante canyon del Rio Dulce. Visita del Castillo di San Felipe, antica fortezza spagnola eretto a protezione delle merci che 1•2015 7° giorno, venerdì 27 febbraio COPAN/QUIRIGUA’ (GUATEMALA)/PUERTO BARRIOS/LIVINGSTON Prima colazione. Rientro in Guatemala, visita di Quiriguà, sito Unesco, che riveste una primaria importanza per la grande quantità di statue che vi sono state ritrovate, alcune delle quali sono considerate le più preziose del Meso-America. Fra queste sculture sono particolarmente impressionanti alcune stele, scolpite in singoli blocchi di pietra, la più grande delle quali è alta 10 metri e pesa circa 60 tonnellate (la stele B, la più grande del periodo Maya che sia giunta fino a noi). Oltre alle stele, nel sito sono presenti altari, sculture che decorano le facciate degli edifici e alcune rocce con elaborate sculture rappresentanti animali mitologici, dette per questo zoomorfe. Arrivati a Puerto Barrios ci si imbarca per raggiunge Livingston, una cittadina sulle rive del Mar dei Caraibi, priva di collegamenti stradali con il resto del mondo. Tra gli abitanti predomina l’etnia dei Garifuna, i discendenti di popoli del golfo di Guinea, che vennero deportati qui in modo massiccio, a bordo delle navi schiaviste che salpavano alla volta del “nuovo mondo” per servire i grandi latifondisti delle piantagioni di banane. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento. 31 transitavano fra America e Spagna dalle scorribande dei pirati. Proseguimento per Flores. Lungo il tragitto si osservano le mangrovie ed enormi ninfee, numerose specie di uccelli, si attraversa un suggestivo canyon, e si accostano diverse palafitte ancorate al fondo del fiume, abitate da indigeni. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento. 9° giorno, domenica 1 marzo FLORES/TIKAL/FLORES Prima colazione. La cittadina di Flores si trova proprio al centro del lago de Peten Itzà, centro di partenza delle visite del Parco Nazionale di Tikal, sito Unesco, considerato uno dei più grandi e il più monumentale di tutti i siti Maya. Tikal sorgeva proprio su una collina nel cuore dell’intricata foresta pluviale che doveva essere paludosa, dove si fanno largo i templi-piramide, le bellissime stele e sculture finemente scolpite che rammentano lo sfarzo di altri tempi, le grandi maschere in stucco. Straordinaria la dimensione degli edifici come la piazza principale e il Tempio del Grande Giaguaro. Si citano anche il Tempio delle Maschere e le rovine dell’Acropoli settentrionale e centrale, il Tempio III, il Tempio del Serpente a due teste, nonché la piazza dei Sette Templi, dove si giocava a palla. Possibilità di visitare il museo delle Steli e il museo dell’archeologo Silvanus Morley. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento. 1•2015 10° giorno, lunedì 2 marzo FLORES/SAYAXCHE’/CEIBAL/COBAN Prima colazione. Navigazione lungo il Rio de la Passion nel cui bacino si trovano numerosi siti archeologici Maya, tra i quali vanno ricordati Dos Pilas, Tamarindito, Aguateca, Ceibal, Cancuen e Machaquilá. Visita al sito archeologico di Ceibal (o Seibal), un regno indipendente che aveva accentrato molto potere grazie al controllo del commercio lungo questa via d'acqua. Anche se architettonicamente meno sorprendente rispetto ad alcuni altri siti, il tragitto sul fiume verso Ceibal rappresenta una immersione totale nell’atmosfera dei tempi antichi. Proseguimento per Cobán, che si trova nel centro di una regione intensamente dedicata alla coltivazione del caffè, che proprio per la ricchezza data da queste produzioni, ha visto aumentata la sua influenza nel governo federale. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento. 32 12° giorno, mercoledì 4 marzo ITALIA Arrivo previsto nel pomeriggio. OPERATIVI AEREI PREVISTI IB3249 VENEZIA/MADRID 0740 1020 IB6341 MADRID/GUATEMALA CITY 1140 1630 IB6342 GUATEMALA CITY/MADRID 1745 1325+1 (scalo tecnico ad El Salvador) IB3244 MADRID/VENEZIA 1935 2200 Importante L’ordine delle escursioni può essere modificato per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda delle condizioni climatiche e orari dei voli. Condizioni individuali di partecipazione Quota base in doppia da Milano, Roma e Venezia Minimo 10 persone € 2.740,00 Minimo 15 persone € 2.600,00 Minimo 20 persone € 2.550,00 Supplemento singola € 350,00 Tasse di imbarco e fuel da € 460,00 (variabili fino all’emissione dei biglietti aerei) Cambi applicati: 1 USD = 0,75 Adeguamento valutario, se necessario, entro 20 giorni dalla data di partenza. HOTELS PREVISTI/SIMILARI • • • • • • • • Antigua, Villa Colonial Quetzaltenango, Pension Bonifaz Lago Atitlan, Villa Santa Catarina Città del Guatemala, Best Western Stofella Copan, Clarion Copan Livingston, Villa Caribe Flores, Villa Maya Coban, Park Hotel. La quota base comprende Viaggio aereo internazionale, hotels menzionati o altri della stessa categoria, trasferimenti e sistemazioni da programma, trattamento da programma, guide locali parlanti italiano, accompagnatore dall’Italia, assicurazione inter-assistance, documentazione e set da viaggio. La quota base non comprende Pasti non menzionati, bevande, mance, tasse aeroportuali, spese personali e quanto altro non indicato nella quota. Documenti Per effettuare questo viaggio occorre il passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di inizio del viaggio. Inoltre occorrono 2 foto formato tessera e due moduli compilati. 1•2015 11° giorno, martedì 3 marzo COBAN / CITTA’ DEL GUATEMALA / ITALIA Prima colazione. Cobán, circondata da montagne dove crescono numerose specie di orchidee, la rara Monja Blanca. Le montagne ospitano anche diversi parchi nazionali del paese, il più famoso è il Biotopo Mario Dary Rivera (Biotopo Del Quetzal) dove vi sono grotte e cascate. Seconda colazione ed in tempo utile trasferimento in aeroporto e partenza per il volo di rientro. Pasti e notte in volo. Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo variabile a seconda dal numero di partecipanti dai 50 ai 60 € a persona per la gestione delle mance da distribuirsi a facchini, camerieri, guide ed autisti. Tutti i programmi dettagliati e prezzi sono disponibili in agenzia o sul sito www.acitur.it 33 N U O VA O P E R A di GUIDO SUT e OTTO D’ANGELO chiandetti editore Tradizioni e valori della civiltà contadina friulana del novecento Vita quotidiana friulana vissuta dalle persone lungo il corso di un’intera vita: la scuola, il lavoro nei campi e nelle stalle, le funzioni religiose, il tempo libero, le attività domestiche, le fatiche di un popolo che ha fondato la sua cultura nell’operosità, nei valori della famiglia, rispetto e solidarietà per il prossimo. Testo bilingue: italiano - friulano, 736 pagine, 486 illustrazioni, f.to 17x24 cm, 40,00. PER INFORMAZIONI E ACQUISTO chiandetti editore Via Vittorio Veneto, 106 - Reana del Rojale - UDINE - Tel. 0432 857054 - [email protected]