sportiva
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V I G O & C IA Torino - Via Roma, 31 - Torino 4 LA L'attualità sportiva S o m m a r i o . — Fortior Podistico - Alpinistico Italiano — La prima Esposizione Internazionale d'Aviazione in Italia — Areostati, Dirigibili, Areopiani — L'inaugurazione della palestra della " Pro Chiavari „ — L o sport nell'esercito — Aviazione e Politica — Giuoco del calcio — Sport per ambizione — Cento chilometri di marcia — Spunti ed Appunti — P6r la mostra del 1911 — In Biblioteca — Nel mondo commerciale sportivo — Gli sports della montagna — Il programma dei nostri skiatori — Nuove Società sportive. G I U O C O DEL C A L C I O Prima di acquistare Targhe - Targhette - Coppe - Medaglie - Diplomi attendete Catalogo splendidi nuovi tipi dell'Officina Artistica MARIO NELLI e C. - Firenze dedicato alla F. I. G. C. Speciali distintivi, tipo inglese, a smalto con colori sociali, intestati alla Società, con prezzi normali anche per piccole quantità. — Per richieste urgenti inviansi fotografie. 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Alfredo Dainotti, Pavia, una cartolina-vaglia di L. 2,20, riceveranno, in piego raccomandato, il volumetto: Gli areopiani. SPORTIVA Fortior Podistico=Alpinistico Italiano La pratica ed utile iniziativa dello Sport Pedestre Genova continua a raccogliere in gran copia adesioni di associazioni ginnastiche e sportive di tutta la penisola, ed ogni giorno festivo sono numerose le marcie ufficiali e quelle di preparazione che si effettuano dappertutto con grande successo. Insieme ai laureati nelle ultime marcie siamo oggi lieti di pubblicare il cliché del distintivo per le marcie alpine, lavoro d'arte in argento massiccio smaltato tricolore, che si assegna a tutti gli arrivati nelle marcie ufficiali del Fortior Alpinistico Italiano. Statuti e regolamenti si rilasciano e si spediscono a chiunque ne faccia richiesta alla sede del Fortior, Sport Pedestre Genova. Ecco le ultime marcie regolarmente omologate. Genova. — Prova organizzata dallo Sport Pedestre Genova: Murgiani L. — Massone G. B. — Trafano G. — Casella F. — Fernando I. — Capello A . — Chilò E. — Mirante G. — Maggioni E. — Aprile A. — Bollani A. — Marchese A. — Bajardo G. — Fagiolini F. — Andrei C. — Lanata S. — Lanata G. — Allaria G. — Barabino A. — Molinari O. — Gibelli G. Iti-u (Cuneo). — Prova organizzata dall' Unione Sportiva Braidese: Euclide M. — Piumatti E. — Barra F. — Coguo G. — Allocco F. — Lamberti L. — Blaugino G. — Casali S. — Montanaro G. — Asselle G. — Grosso C. — Piana E. — Perotti G. — Fassina G. — Bonamieo C. — Milanesio G. — Bavera G. — Giovannone C. — Gotta C. — De Marchi K. — Ternavasio P. I m o l a . — Prova organizzata dal Club Sportivo Imolese : Ponzi P. — Alvisi G. — Ginnasi G. — Marabini A. — Franchi A. — Bondi M. — Mondini V. Verona. — Prova organizzata dalla F. 1. V. Bentegodi : Trentini G. — Nardi D. — Lelmo E. — Salomoni G. — Nicolato P. — Pecchia O. — Smizzer L. — Faelo L. — Santoni M. — Carra C. — Frinzi A. — Zivelonghi A. T r t e s l e . — Prova organizzata dall'Unione Sportiva Libertas: Brunatti F. — Segre 0 . — Crainighi U — Buda D. — Cornet M. — Vergoz V. — Presel B — Murer P. — Pino V. — Spagnul M. Asti. — Prova organizzata dalla Fulgor : Gril Ione A. — Zunino A. — Angrisani A. — Brignolo F — Campi V. — Màccario S. — Mantegazza G. — Pa rola M. — Grillone L. — Baviola C. — Endron M — Nebiolo G. — Nebiolo L. — Bersano M. — Arde magni A. — Cattaneo G. — Barberis C. — Matta L — Matta B. — Bracco E. — Alciati I. — Maccario G — Alciati G. — Brizio M. — Oddone E. — Egleton T — Bicci G. — Audisio G. — Maggiorotto A . Camogll. — Prova organizzata dal Circolo Ri creativo: Barbagelata A. — Bertolotto U. — Bozzo F — Bozzo G. — Debarbieri F. — Pastore A. — Schiaf fino G. - Schiaffino N. — Griffoni A. — Griffoni F — Chiesa G. — Leonardini G. — Viacava F. — Pel leranno E. — Protey E. Trieste. — Prova organizzata dalla Sportiva Edera: Melingò O. — Melingò A . — Tonini E. — Zaccaria G. — Dernosch C. — Delissano S. — Tenui G. — Piacentini — Lussich E. — Vianello S. V l n o v o . — Prova organizzata da un Comitato di Sportsmen: Mattallia G. — Plamia Z. — Goffi U. — Marengo G. — Bertolini C. — Bossetti C. — Biva L. — Giurato C. Genova. — Prova organizzata dalla Stella Sportiva : Molinari O. — Viani E. — Nassasio A . — Ghezzi G. — Spinetto E. — Nardini G. — Murgiani L. — Casella F. — Capello A. — Basso S. — Fagiolini F. — Boggiani E. — Maggioni E. — Bossini A. — Terrile M. — Bormia A. — Dapino C. — Biechi G. — Barbaresi M. Moiiealieri. — Prova organizzata dalla Perseveranza: Voglione E. - Boccardo B. — Forneris V. — Mala A. — Bavassano M. — Tassone B- — Cavallo M. — Abelonio F. — Sciolotti G. — Casalegno B. — Franchino M. — Foglia G. — Batto L. — Batto B. M i i g g t a . — Prova organizzata da un Comitato di sportsmen: Tiepolo G. — Frausin N. — Zaccaria G. — Rizzi P. — Rizzi E. — Stener G. — Carlini M. — Zaccaria Z. — Marchetti G. Prato (Toscana). — Prova organizzata dal Club sportivo Forti e Liberi: Guarnieri G. — Mattei G. — Martini E. — Fiaschi S. — Zipoli G. — Laudini L. — Martini N. — Lenzi G. — Bonacchi G. — Dami A. — Durandoni L. — Sanesi L. — Sanesi C. — Cipriani G. — Santoni P. — Balli Q. — Gori G. — Magni O. Polo. — Prova organizzata dall' Associazione sportiva Edera : Tornei G. — Ive F. — Deiuri G. — Zudich E. — Tiengo E. — Peressoni I . — Dall'Oglio N. — Costantini F. — Basem G. — Pignaton L. — Sturm A. — Bertotto A. — Morato L. — Biasiol F. — Fonda G. — Palisca G. — Monterà L. — Bradamonte E. Trieste. — Prova organizzata dall'Unione sportiva Libertas : Brumatti F. — Zei L. G. — Furlani A. — Cirielli D. — Maroni E. — Buda G. Verona. — Prova organizzata dalla F. S. V. Bentegodi : Zivelonghi A. — Zivelonghi F. — Carra G. — Nicolato P. — Torti A. — Smizzer L. — Nardi D. — Salomoni G. — Recchia O. — Santoni M. — Zusi E. Ragusa. — Prova organizzata dalla Forza e Coraggio: Braccanovich R. — Serragli C. — Zaccagna G. Znlloni A . — Lovvich G. — Ivancevieh Z . Bussano. — Prova organizzata dall' Unione Sportiva Bassanese : Dal Molin C. — Bonoldi E. — Agostinelli E. — Fontana T. '— Baggio G. — Eavisoli E. — Sguario I. — Fraccaro A. — Fraccaro G. — Argentini A . — Nave G. — Campagnolo N. — Castellani T. — Longo U. — MoliniG. " PALMER „ Automobili - Motocicli e Biciclette. Riconosciuti i migliori di qualunque altra inarca. STAMPA Prato (Toscana). — Prova organizzata dalla Società ginnastica Etruria: Mnngai G. — Palmerani A. — Vannucchi G. — Cantinelli E. — Primi A. — Landini U. — Doud G. — Gestri F. — Nardi G. — Nieri G. — Palli G. Padova. — Prova organizzata dall' Associazione Ginnastica e Sport: Lazzaro G. — Ghilioni A. — Gbilioni G. — Ghilioni P. — Fortunato G. — Fortunato A. — Bulfon A. — Armanno U. — Graifermberg E. — Roveda A. — Vason C. — Masini E. — Toso E. — Zuliani G. — Cecchini E. — Ceecato A. — Beggiato A. — Bressato G. — Cardiu F. — Dal Bianco G. — Ravazzolo M. — Ceolin A. — De Marchi I. — Masciero A. — Hilo A. — Agusson A. — Malvezzi A. — Praturlon E. Loreto. — Prova organizzata dal Club Sportivo: Gìunio B. — Clementi U. — Piangerelli A. — Spedaletti A. — Ripamonti G. — Tespani M. — Mazzoni R. — Vascho M. — Quadri B. — Braccielarghe B. Nfoucalieri. — Prova organizzata dalla Società sportiva Perseveranza: Voglione E. — Sciolotti G. — Tassoni B. — Cavallo M. — Foglia G. —Boccardo B. — Ratto L. — Abelonio P. — Franchino M. — Mala A. — Forneris V. — Truffa C. — Batto B. — Abelonio Moria — Biancotti L. M e i i o g g i o . — Prova organizzata dallo Sporting Club: Buono C. — Crippa E. — Bregaglio A. — Barbaglio F. — Corti P. — Pedretti G. — Giossi E. — Manzoni M. — Pizzala E. — Baruflfaldi M. Per ciascuna marcia, oltre la premiazione individuale, consistente in medaglie, distintivi e diplomi, sono pure assegnati splendidi premi di rappresentanza, eseguiti nello Stabilimento d'Arte Huguenin Frères e C. Audax Podistico Italiano e Francese - Sezioni ài Genova - marcia del S 7 novembre, km. 100, compiuti io ore 20, 20'. - Il Grande alt zui Giovi (Fot. T. Canepa). La seconda prova degli Audax Podistici italiano e francese. Anche questa bella prova ottenne un esito abbastanza lusinghiero. Il percorso, a dire il vero, un po' faticoso (GenovaTorriglia Laccio-Busalla-Certosa, 100 km.), venne coperto dai sette partenti in ore 20,20', con un anticipo, quindi, di ore 3,40 sul tempo massimo. E ad onore dei forti e coraggiosi podisti va ricordato come essi compierono i primi km. 75 in ore 18,20', anticipando di ore 1,10 sul tempo massimo stabilito per l'Audax Italiano. I podisti trovarono ogni comfort alla Scoffera, Montoggio e sui Giovi, avendo a ciò, anche questa volta, provveduto i dirigenti le due sezioni genovesi degli Audax podistici. II premio di rappresentanza per l'Audax Italiano venne conferito alla Genova di Genova con cinque partenti ed arrivati. Hanno diritto ai premi stabiliti dagli Audax i signori : Colombo Edoardo, della Genova — Frisiani U. Arrigo, idem — Canepa Cosimo, idem — G°ggi Orazio, idem — Rapallo Ambrogio e Chiozza Luca, di Sestri Ponente. La fotogiafia che riproduciamo rappresenta i podisti durante il grande alt sui Giovi, e venne fatta da uno dei marciatori stessi. La Prima Esposiziono Internazionale d'Aviazione i n (Continuazione I t a l i a e fine — V. numeri preced.J. Dopo aver parlato dei motori esposti e degli apparecchi completi, dirò oggi degli accessori che sono alla mostra, senza occuparmi dei numerosissimi modelli di apparecchi esposti in scala ridotta, anzi ridottissima, i quali per le loro dimensioni e per i mezzi di costruzione adottati non offrono, in linea generale alcnn interessamento dal punto di vista tecnico, senza occuparmi dei disegni. Ricorderò ancora il motorino completo esposto 5 Cibrario, Volterra, Cefaly, Molmenti, Bettoni e Wolf Ferdinando e C. di Trento Massarucci. ha due belle eliche di sua costruzione e tubi in legno ben concepiti Tratto il dirigibile dalla sua officina, il colone meglio eseguiti. nello Morie prese la parola per ragguagliare i presenti sulla conformazione della bellissima macInteressantissimo è lo stand del china. rag. A. GÌ. Róssi di Torino che rac« Nell'ultima gita — ha detto il comandante coglie i diversi accessori per aviadella brigata specialisti — si è potuto rilevare zione dei piò pregiati costruttori, che la massima velocità raggiunta dall'I bis è dalle eliche ai legnai, dai fili ai tenstata di chilometri 53 all'ora. E' una delle veloditoi, agli attacchi, alle tele, pezzi staccati in alluminio, giocattoli di carattere aviatorio. Nel grande stand della F i a m (Fabbrica Italiana Areostati Milano) che ha costruito l'areoplano Frassinetti e la maggior parte dei gloriosi palloni liIl dirigibile « 1 bis». (Fot. Collari - Roma) beri italiani, s o n o esposti legnami prodalla Motosacoche, sfuggito alla mia osservazione filati, tele gommate, tele speciali nelle precedenti visite alla mostra, ed il biplano per involucri, fili metallici, attacBassi e Moioli (che si sta montando nelle galchi in alluminio, molle, vernici, lerie sovrastanti al salone centrale), di bella ed una navicella per pallone libero, elegante fattura con le sue tele candide e coi ancore, cordami, a c c e s s o r i per areostati, stabilizzatori, sacchetti montanti di legno color mogano, col chàssis in di zavorra, cinture di salvataggio. tubi d'acciaio. Un giudizio emesso ora sarebbe per lo meno Della Hutchinson sono esposti prematuro se non avventato, dato che l'appadalla Agenzia Italiana le speciali recchio è ancora molto incompleto: certo è che, tele gommate, pneumatici, induse dalle linee generali si può dedurre qualcosa, menti per aviatori. le conclusioni sono fin d'ora favorevoli. La Ditta Spadaccini ha una Dall'ing. C. Canovetti, il pioniere in Italia delmostra completa di parti metall'aviazione, sono esposti: Vapparecchio di misura liche per apparecchi d'aviazione dei tempi e degli spazi che gli è servito per le ed areonautica: fili e corde meesperienze di Brnnate del 1907, un propulsore per talliche, tele metalliche, svarianavigazione aerea di sua ideazione, una bella tissimi tenditori, bolloni, attacchi, serie di fotografie di apparecchi d'aviazione e di renelle, molle. voli eseguiti dai più noti aviatori, le medaglie Mascherpa e C. espongono una assegnategli per i suoi lavori su l'areonautica, e bella collezione di prodotti delle le pubblicazioni sue piò importanti, che mi piace Aciéries et forges de Firming, fili ricordare certo di far cosa grata ai lettori: Storia ad alta resistenza per aviazione, dell'areonautica (1903); Espériences de Brescia fili aviation resistenti agii avvol(1898-1901); Espériences de Brunate (février 1900); gimenti ed alle torsioni, fili inox Sull'areotreno Zeppelin (1901); Nuove ricerche sulla in acciaio al nikel, molle cilindriche e coniche di dimensioni resistenza dell'aria; Studio di un motore ad idrosvariate, legni profilati, attacchi carburo ; Beckerches sur la résistence de l'air. sempiici, doppi e multipli in alluLa Casa Michelin ha una bella mostra delle II colonnello Moria con i suoi ufficiali davanti agl'hangar. minio, viti. sue tele gommate per areostati ed areopiani di 5 Il primo a sinistra è il tenente Mina. diversi tipi di vario peso e resistenza; cordoni Milano, 30 novembre 1909. (Fot. Collari - Roma). estensori con ganci di sospensione, come quelli Ing. Alfredo Dainotti. adottati dal Blériot per la sospensione elastica del telaio di slancio ed atterramento dei suoi cità migliori per un dirigibile. Dopo 14 ore e monoplani; e pneumatici per ruote di slancio, di mezza di navigazione si potè constatare che si cui si è fatta una specialità costruendone di dierano consumati soltanto 80 chilogrammi di zamensioni specialmente adatte alle esigenze della vorra. Quando l'areostato di ritorno da Napoli nuova industria (500 X 100 — 500 X 40 — 400 x 40 prese terra a Roma, aveva ancora 200 chilogr. di 300 X 40 — 250 X 40). zavorra: e poiché al posto della zavorra si saL'ing. Maffei di Torino ha un'imponente mostra „% A Bracciano, domenica, il colonnello Moris rebbe potuto avere della benzina, si può calcolare di eliche integrali Ohauvière, oramai universalha riunito i parlamentari per annunziare loro che poteva rimanere in aria altre 10 ore, ossia mente adottate dai migliori aviatori, di radiatori l'inizio della fiotta aerea. poteva fare 800 chilometri di cammino in 24 ore. speciali per dirigibili ed areopiani, di fili metalFra gli intervenuti si notavano l'on. Marcora, « Con una cubatura cosi modesta si può dire di lici, tenditori, attacchi. presidente della Camera, l'on. Podestà, questore, aver fatto miracoli. Domani il pallone sarà sgongli on. Treves, Prampolini e Trapanese, sociaIn una bella vetrina sono raccolti i diversi tipi fiato. Due altri dirigibili sono in costruzione, ed listi, Cassiano, Eugenio Valli, Rubini, Molina, di accumulatori Eensemberger (adottati dal Delaentro il prossimo anno noi possiamo esser certi Scaglione, Gucci-Boschi, Faranda, Vaccaro, Cimogrange nelle sue esperienze dello scorso anno a di avere tre dirigibili a nostra disposizione ». relli, Taverna, De Amicis, Frugoni, Gesualdo Milano, e dall'ing. Forlanini per il motore del Il colonello Moris concluse angurandosi che, Libertini, Cirmeni, Di Palma e Furnari; il vicesuo dirigibile) e placche per gli accumulatori in vista dell'alto scopo, il Parlamento destini i presidente del Senato senatore Finali, i senatori stessi. fondi occorrenti per la costruzione di una flotTorrigiani, Filippo Mariotti, Giovanni Mariotti, L'ing. A . Luraschi e Servolini espongono legnai, tiglia di dirigibili, cosicché l'Italia non si trovi Pirelli, Pigoli, Biscaretti, Arrivabene, Lamberti, fili d'acciaio, tenditori, longheroni in frassino. alla coda delle altre nazioni. Colpirono gli astanti, ma con l'impressione favorevole, le seguenti parole del Moris: « Si può dire che noi possediamo, con l'I bis, il tipo incrociatore, ma dobbiamo munirci del tipo corazzato. Per questo vogliamo metterci a un lungo e non facile lavoro; ma vi ci accingeremo con fede piena e coscienza sicura. Parlerò chiaro: in un servizio nuovo il maggiore ostacolo è rappresentato dalla burocrazia. Il ministro della guerra, per fortuna, ci ha dato tutti gli aiuti e incoraggiamenti possibili. Per un breve periodo — per un paio d'anni — avremo bisogno di agire liberamente, senza inceppamenti, con una specie di autonomia, fuori degli intoppi. Poi rientreremo nel buon ordine e daremo conto minutamente di tutto. Finora riuscimmo con la nostra ingegnosa paupertas: vorremmo che il Parlamento facesse si che la paupertas ci permettesse di muoverci piò facilmente ». Risposero al Moris il presidente della Camera, augurando che i deputati accolgano i suoi suggerimenti, e il senatore Mariotti. * % A Torino si è costituita una grande associazione per l'incremento dell'aviazione. Presidente fu eletto l'on. Montò. Diremo ampiamente nel prossimo numero. **» Presso Milano le prime uscite del dirigibile Leonardo da Vinci del Forlanini, hanno avuto di questi giorni esito soddisfacentissimo. La navicella del dirigibile « 1 bis », (Fot. A. Collari - Roma). ,*« U 12 corrente la sezione aereonautica torinese inaugurerà il suo nuovo pallone Torino. »*„ Il 15 dicembre a Roma, la Commissione nazionale di areonautica di aviazione, procederà all'approvazione dei programmi. LA HÌAMÌfA aJPOhllfA l'inaugurazione della palestra della " Pro Chiavari,, Lo sport nell'esercito. E' riuscita una bella, solenne festa dello sport, genuinamente educativo, e la Pro Chiavari, la benemerita società ginnastica ligure, può andare orgogliosa del risultato ottenuto e della simpatia che ha saputo cattivarsi nella cittadinanza, nelle autorità e nelle Consorelle della penisola, che numerose risposero all'appello e con squadre e rappresantanze parteciparono alla cerimonia dell'inaugurazione della palestra ginnastica ed al concorso indetto per l'occasione. L'ottimo prof. Andrea Raffo, il presidente avv. Lavagna, il vicd-presidente rag. Monteverde, il segretario Gavino e tutti i membri del Consiglio della Pro Chiavari furono davvero infaticabili nel disporre e preparare per bene ogni cosa: a tutti una meritata lode e l'augurio nostro più sincero. L'anno 1909 oltre aver segnato l'apogeo delle classiche gare sportive, ha segnato anche per il nostro Esercito un anno di vita sportiva che mai in nessun altro anno si è verificato. Anzitutto ne va data lode ai signori comandanti dei reggimenti per l'incremento dato allo sport ed alla passione con cui hanno assistito allo svolgersi delle splendide gare svoltesi fra i campioni di un medesimo reggimento, e i campioni di diversi reggimenti alle prese per un titolo di campioni di una Divisione o dell'Esercito. Fra questi reggimenti che tanto si distinsero e che tanto seppero fare nel corso della stagione sportiva, v'ha segnalato il 3° reggimento genio che chiude fra le sue mura giovani appassionati alle lotte sportive. Noi infatti vediamo una squadra di detto reggimento presentarsi al Cross-Country Nazionale indetto dalla Società Itala che si piazza onorevolmente quarta dietro le ormai famose squadre dell'Audace di Torino, della Lazio di Roma e della Itala di Firenze; componevano la squadra i soldati Danesi, Strozzi, Cotta. Indetta dai signori ufficiali e soldati il 25 aprile una gara di velocità e una di resistenza, i forti campioni sanno avvicinare i tempi dei più famosi campioni italiani; infatti il Casartelli, Galleani, Galbiati fanno i 12 secondi pei cento metri e arrivano nell'ordine sopra segnato, mentre Suppo, Strozzi, Durio nei 15 Km., facendoci assistere ad una emozionante lotta, coprono il percorso in 51'. Il 20 maggio una squadra di foot-ball si presenta per la prima volta al pubblico fiorentino nel torneo indetto dalla Società Sempre Avanti e batte in uno stile impressionante le squadre dell'Itala e Minerva rinforzate da ottimi elementi stranieri. Il 20 maggio, mentre hanno luogo in quartiere i campioni di mezzofondo e di velocità del reggimento, vinti rispettivamente da Strozzi e Galbiati che battono ii forte lotto di concorrenti, la squadra del foot-ball vince nuovamente il torneo indetto dal Club Sportivo Fiorentino, battendo le squadre dell'Istituto Galileo, Etruria e Collegio Cicognini tutte e due di Prato. Dal 30 maggio al 10 giugno le vittorie riportate dal 3° reggimento non si contano più; la squadra ciclistica vince a Roma il campionato ciclistico dell'Esercito, guadagnando la targa offerta dall'Arida», per merito di Cerato che arriva primo, la squadra ginnastica vince la medaglia d'argento nel concorso indetto dall'Istituto di Educazione Fisica, la squadra di marcia vince il .secondo La premiazione. Alla società Pro Chiavari la Giuria ad unanimità assegnava la grande medaglia d'oro, dono di 8. M. il Re, per la perfetta organizzazione e l'ottima riuscita del concorso. Premi speciali di rappresentanza (oggetti artistici). Alla società con squadra più numerosa: Fratellanza di Savona — alla società con maggior numero di premiati: N. Mameli di Voltri — alla società meglio classificata: A. Loria di Genova — alla società proveniente da maggior distanza: Pro Patria di Carrara — alla società con squadra di tamburi e fanfara: Fratellanza di Savona — per il saggio collettivo, alle società: R Ruba'tino, Genova; Fratellanza, Savona; Ardita Spartana, Genova. Produzioni libere di squadre: Cristoforo Colombo, Genova — R. Rubattino, Genova — N. Mameli, Voltri — Fratellanza, Savona — Pro Patria, Carrara — Ardita Spartana, Genova — G. Mameli, Genova. Alla squadra femminile di Sestri Ponente venne assegnato il 1° premio e medaglia d'argento del Ministro della Pubblica Istruzione, alla maestra una grande medaglia vermeil — alla Società femminile ai Genova, premio ricordo — ai ginnasti G. Gregori e Rocca della Pro Chiavari, medaglia d'oro assegnata dal socio sig. Luca Scolari. Nella gara artistica individuale: 1° premio a pari merito R. De Benedetti (Fratellanza, Savona) e G. Sangninetti (A Doria, Genova), medaglia d'oro ed aggetto artistico — 8° C. Fregosi Fratellanza) — 4 Romualdo Ghiglione (N. Mameli). Atletica Seniori — 1" premio, grande medaglia d'oro: Risso E., della Pro Chiavari — 2" medaglia d'oro, Poggioli A., Pro Italia — 3° medaglia vermeil, Sguerzo M., Fratellanza. Atletica Juniori — 1° medaglia d'oro ed oggetto : A. Danovari, della C. Colombo, e Storchi, della Fratellanza (a pari merito) — 2° Ottonello, della Fratellanza. Gara anziani — 1° Roncallo A., della Sampierdarenese (oggetto artistico e grande medaglia d'argento). Gara collettiva — Salto misto: 1" Andrea Doria — G. Colombo, a pari merito — 8" Mameli, di Voltri. Salto in alto — 1° Valle, A. Dova — 2° Pisani, A. Doria — 8° Baiardo, JV. M - 4° Tesio, ProRalia. Salto coll'asla — 1" Valle, A. Doria — 2. Gegori G., Pro Chiavari. Getto della pietra — 1° Risso, della Pro Chiavari. Salto in lungo — 1° Baiardo, N. Mameli — 2" Ghelardi, Pro Chiavari — 3° Podestà, Sampierdarenese — 4° Danovaro, V. Colombo. Tiro alla fune — 1° Società G. Colombo — 2° Ardita Spartana. premio nel campionato della Divisione e la squadra di corsa, per merito di Strozzi, vince il campionato di corsa della Divisione, guadagnando la coppa Joun. I campioni del Genio non riposano in questo frattempo ed infatti noi li vediamo guadagnare, per merito di Casartelli, le gare di velocità, e Strozzi arriva ben piazzato nella corsa di resistenza indette dalla Società Forti e Liberi di Prato. Indetto il 20 settembre dalla Società Pro-Italia il Campionato italiano su 36 Km. Spezia-Sarzana Inaugurazione palestra Pro Chiavari Risso, vincitore della gara atletica e ritorno, il forte Cerato, che già vedemmo a Roma primo nella gara ciclistica, arriva ottimo quinto, battendo forti campioni come il marinaio Russo che arrivò 4° nella Maratona del Secolo a Milano. In questa gara è con nostro dispiacere che noi vediamo ritirarsi lo Strozzi che cadde in allenamento producendosi una ferita al ginocchio, e sarebbe stato beilo vedere questo forte campione alle prese con altri, e forse sarebbe riuscito a batterli con facilità, perchè ci ha già dimostrato doti non comuni nelle gare di lungo percorso. E' da augurarsi che questo reggimento continui nel bel modo di affermarsi con vittorie leali, ed è pure nostro desiderio di poter nella nuova stagione sportiva vedere questo reggimento figurare co' suoi campioni nelle grandi competizioni nazionali e internazionali. Onore al 3° Genio che racchiude sì ottimi elementi, onore a Firenze che, oltre ad avere bravi soldati, ha pure forti campioni sportivi. Aviazione e Politica C o m m e n t i . Lo sport nell'esercito. La squadra podistica del 3° reggimento Genio di Firenze. ESTARIC In uno dei più importanti giornali politici italiani ho letto, giorni sono, il seguente telegramma da Parigi : « Oggi, nel pomeriggio, al Senato, sotto gli auspici del gruppo parlamentare dell'aviazione, ha avuto luogo un'adunanza, alla quale erano stati invitati tutti gli aviatori. Erano presenti il presidente del Senato e gli aviatori più noti. Il senatore d'Estournelles de Constant ha reso omaggio ai campioni francesi e stranieri, che hanno fatto progredire la scienza dell'aviazione, ed alle vittime che hanno sacrificato la loro vita per il progresso della scienza. Painleve, membro dell'Istituto, ha tenuto quindi una conferenza applauditissima sull'aviazione e sulle risorse degli aviatori. L'oratore ha qualificato il dirigibile Zeppelin come il più cattivo dei dirigibili tedeschi, e si è augurato che la Francia voglia fare i sacrifici necessari per conservare la gloria di rimanere sempre alla testa di tutte le nazioni nel campo della locomozione aerea. Il presidente del Senato ha pronunziato quindi una calda allocuzione, felicitandosi con gli aviatori ». £ Qualche commento, per quanto fuggevole, non sarà forse del tutto inutile. L'amica Francia, la classica terra dei magnifici gesti politici, dei grandi trionfi democratici, delle folle vittoriose e delle libertà conquistatrici, ha dato a noi e all'umanità tutta un'altra di quelle energiche lezioni che essa sola sa e può dare. Una volta ancora essa ha gridato in faccia a tutti gli sceltici della terra che il sonante trinomio, pneumatico per automobili liscio ed a semelle = = = = = = = = = = = = = ^ Agenzia e D e p o s i t o per l'Italia : IVI I U A INI O - Via Bri Via Brera 4 T O R I N O - Via Ptino. Aiaedeo, le. LEIDHEUSER & C. ^ ^ - -' - i LA su cui costrusse il suo meraviglioso edificio repubblicano: liberté, égalité,fraternité, non è, come certi altri motti più o meno regali, araldici, decorativi di certi altri paesi di nostra conoscenza un semplice quanto innocuo e trito motivo retorico, spesso di pessimo gusto. P e r una volta tanto riguardiamo ancora, pieni d'ammirazione, coi nostri occhi attoniti di perfetti sognatori, di impenitenti contemplatori, ciò che i nostri fratelli di Francia fanno, nudi come sono dalle stantìe scorie medioevali dei malintesi preconcetti sociali e unicamente intesi al progresso civile della loro nazione. I nipoti di Robespierre non hanno tralignato, un secolo e più dopo il glorioso ottantanove ! Come allora si proclamarono solennemente i diritti dell'uomo che lavora, così oggi si stanno per proclamare con altrettanta solennità quelli dell'uomo... che vola. La notizia mi ha colpito, lo confesso. In Francia, dunque, esiste avant tout un gruppo parlamentare dell'aviazione, il quale indice adunanze al Senato, invitandovi gli aviatori, il presidente del Senato, il presidente della Camera. In Francia un senatore rende omaggio ai campioni e alle vittime, un membro dell'Istituto tiene una conferenza ùiAMJtA àjfojtin 1 va ci giungeranno dei novissimi e svelti ordegni aerei, gli ultimi e più perfezionati tipi. E non è già per insana manìa di 'snobismo ch'io pongo tutte le mie speranze aviatorie nei tardi epigoni di Brenno, ma unicamente perchè vedo che in Francia si considera lo sport da un angolo visuale ben diverso da quello da cui siamo abituati a considerarlo noi, noi che discendiamo da Leonardo. Rileggete il telegramma che ha ispirato questo mio scrittarello e ve ne persuaderete. * * * Giorni sono i nostri legislatori hanno ripreso nell'afosa aula di Montecitorio le loro invernali abitudini battagliere. Ci daremmo gratuitamente la patente di ili usi se sperassimo ancora un qualsiasi, per quanto tardivo, interessamento della nostra rappresentanza nazionale a questo grande e novissimo fenomeno sociale che è l'entusiasmo sportivo della gioventù moderna. Consoliamoci piuttosto pensando che l'iniziativa privata soccorre opportunamente alla supina inerzia dei nostri parlamentari « in ben altre faccende affaccendati >>. Sotto il pomposo titolo diseducazione fìsica » è stato presentato un progetto di legge sercito potrebbe fare affidamento... Painleve logico, ironicamente logico ! * * è • Per i reggitori della nostra cosa pubblica lo sport è lettera morta. E non addoloriamoci eccessivamente, 86 ciò che costituisce la più grande e serena ambizione della nostra energica gioventù non ama impaludarsi nei torbidi pantani della nostra massima accademia politica. Bisogna aver assistito ad uno di quei graziosi spettacoli che con elegante eufemismo si chiamano udienze parlamentari per non nutrire più alcuna illusione in proposito ! Intanto dalla democratica Francia ci giungono telegrammi simili a quello che ho sopra trascritto. E a noi non resta altra fonte di sollievo che quella di consolarci pensando che in fondo in fondo anche noi siamo discretamente latini : il nostro cuore fraterno ne gioisca sinceramente ! E mentre la mala bestia della burocrazia ancora ci opprime e ci estenua, rifuggiamo sdegnosamente dagli intrighi, dagli affarismi, dalle ambiziose e vane loquacità e cooperiamo sinceramente, spassionatamente al nostro superbo rinascimento B gflfl • - wmmmm ' • m L'aviatore francese Enrico Farman in volala. sull'aviazione, il presidente del Senato pronuncia una calda allocuzione... Noi, povera gente d'Italia, certe cose non possiamo capirle, purtroppo. E forse non le capiremo mai. Noi siamo nati, siamo cresciuti in Un benedetto e meraviglioso paese, in cui lo sport, ufficialmente, subisce da gran tempo il triste, consueto destino della piccola vecchia Cenerentola della fiaba. Ufficialmente, ho detto, chè in realtà esso ha ormai assunto l'importanza di una vera e propria istituzione sociale. Infatti le Società sportive crescono e si moltiplicano secondo i dettami evangelici, strappando giovani operai alle loro negre officine, ove la vita rapidamente si consuma più che l'acciaio delle macchine, e gli studenti ai loro libri, sai quali cenobiticamente ingobbiscono. Gli umili praticano gli sports umili, come quello puramente francescano del podismo, come quello della palla, che ha schiette ed energiche origini italiche, benché i sassoni ce lo abbiano da poco rimandato con tutta la loro perfida nomenclatura ; gli altri, quelli che non devono sudar molto per sciogliere ogni giorno questo nostro enigmatico problema dell'esistenza, vanno in automobile, a cavallo, andranno in areoplano domani, quando dalla Francia S.P Sade per aumentare lo stipendio ai maestri di ginnastica — i parìa dell'insegnamento, come li ha definiti Filippo Turati — i quali percepiscono la considerevole somma di lire cinquecento all'anno. Non so che avverrà di tale progetto di legge, ma se i maestri di ginnastica italiani non dispongono di altre speranze per migliorare le loro condizioni economiche, sento di compiangerli sinceramente. E pensare che, per non so quale ironia storica, noi siamo gli immediati discendenti degli antichi conquistatori del mondo, che ben sappiamo quale importanza politica attribuissero alla educazione fisica dei giovani ! In Francia, intanto, si pensa seriamente a rivendicare le onte del settanta e un membro dell'Istituto si augura all'uopo che la sua patria voglia fare i sacrifici necessari per conservare la gloria di rimanere sempre alla testa di tutte le nazioni nel campo della locomozione aerea. Tutto l'orgoglio francese, tutta quella divina blague parisienne, tutta la superba e indomabile volontà dei proclamatori dei supremi diritti umanitari insieme a tutta la vergogna, a tutto il livore di una grande sconfitta, che davanti ai tribunali della storia pretende una rivincita, sta in quella frase: « i l dirigibile Zeppelin è il più cattivo dei dirigibili tedeschi». Ma siccome è invece il migliore, siccome è l'unico su cui l'e- SOCIETÀ In GENOVA LIGURE P I E M O N T E S E sportivo in cui la terza Italia — e non a torto - confida. Allora la patria nostra si avrà giorni di maggiore grandezza e a noi tutti che, aitimi venuti, non potemmo versare per essa nemmeno un'oncia di sangue, non sarà negata la sacrosanta soddisfazione di avere aggiunto un ramicello di lauro alla sua gloria. Per ora l'interessamento che i nostri illustri legi foratori dimostrano per la nostra nobile causa può sintetizzarsi in quel magnanimo e magnifico gesto politico per cui la enorme tassa che gravava sulle biciclette è stata ridotta di qualche modesta liretta. E ti sembra poco, o mefistofelico lettore, che amaramente sogghigni ? Talentino Lardi. *** La Società Res'.elli e G. di Milano, la famosa costruttrice del motore Rebus, quello stesso col quale il tenente Calderara vinse nelle Gare d'Aviazione di Brescia tutti i primi premi riservati agli italiani, ha in questi giorni trasportato i suoi stabilimenti in Strada Vercellese, 200, appunto perchè la sua crescente produzione in motori l'ha obbligata a ingrandire i suoi già vasti locali. Da quanto si vede la lavorazione italiana tiene testa con onore, anzi con vantaggio, alla produzione straniera, e gli italiani tutti devono ricordarsi che esiste in Italia un motore senza pari, e quello chiamasi Rebus. AUTOMOBILI — luoiims - Capitali bri MOOO . OO - Tirato Lira 1.050.600 — Uffici e Officine In TORINO (Barriera Crocetta). 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Più sovente si ebbe l'impressione di presenziare una partita d'allenamento, con tutto l'inerente disordine e aggrovigliamento di giuocatori, che non ad un match istruttivo, ad una partita di Campionato. Rare volte il Torino ci diede la parvenza di ben combinati assalti, e più rare volte ancora la squadra del Milan Olub ci diede l'impressione di essere, anche modificata e indebolita, quella che ancor due anni or sono era l'invincibile. Sarà tattica nuova questa dei rossi e neri milanesi, di dare in irruenza e velocità quello che altre squadre dànno in scienza di giuoco calmo e calcolato, ma francamente, se la loro abilità risiede tutta e solo nel brio indiavolato ed incomposto delle loro discese nel campo degli avversari, questi, dopo le schermaglie iniziali della partita, riescono dopo breve tempo a dominarli e con la calma a scombussolarne l'impetuosità giovanile. Così avvenne domenica scorsa. Dopo un goal segnato dal De Vecchi nel 3» minuto di giuoco, in seguito ad una volatina sorprendente, la difesa torinese, fatta cognita della tattica avversaria, immobilizzò i forxoards milanesi, che pur si trattennero a lungo ed in prevalenza sotto la porta torinese, ma senza riuscir a trarne vantaggio. Il motivo 1 Son parecchi. Anzitutto la mancanza di decisione nello shot, poi il disordine nei posti, di modo che più d'una volta vedemmo due giuocatori del Milan contendersi la palla fra loro, imbarazzarsi a vicenda, oppure essere in altro luogo quando un compagno passava la palla al posto dovuto, logicamente supponendo di trovarlo occupato da un coéquipeur invece che da un avversario. I rossi e neri però non avrebbero fatta così meschina figura, se la loro difesa, ad aumentare ancor più l'aggrovigliamento nelle proprie file, non avesse tenuto troppo temerariamente e spesso l'avanguardia. Se il Sala non si fosse peritato di venir Ini sotto il goal torinese e calciarvi dentro STAMPA SPORTIVA di più contro una squadra ritenuta assai inferiore, dono la sua disfatta di domenica scorsa. Della partita ben poco vi è a dire, altro che ambe le squadre giocarono con poca eleganza e svolgendo un gioco in certi momenti troppo violento, specialmente da parte di qualche giocatore juventino, che però trovò ben presto chi gli rispondeva per le rime, nel suo avversario. Alle 14,45 circa, Recalcati dell'IT. S. M. dà il segnale d'inizio ; gl'internazionali s'impossessano per proprio conto, se il Moda avesse avuto maggior ascendente sull'irrequieto, instabile e troppo vociante compagno di difesa, forse i cinque shots del Lang non avrebbero con tanta facilità attraversata la rete dei milanesi. I quali, poi, in realtà, non furono molto fortunati nelle poche volte che tirarono in goal. Mentre d'altro lato si può dire che ogni ben condotto assalto dei torinesi fu goal fatto sia per l'abilità del Lang che si trovava in una giornata ottima di shot, come per la sveltezza e la velocità dell'ala sinistra Debernardi, donde partì sempre l'attacco della prima linea dei granata. Questi, una volta sorpassati in corsa i bachs del Milan, avevano poi buon giuoco, a goal scoperto, di tirarvi dentro. Troppo ardimentoso è il giuoco della difesa milanese. Contro una prima linea forte e ben scaltrita nei passaggi, esporrà la propria porta ad un pericolo continuo. All'attacco i rossi e neri hanno due bravi calciatori nel Meyer, troppo individualista però, e nel De Vecchi. Nel Torino va accentuandosi il distacco fra la prima e seconda linea. Della difesa Capra fu instancabile e meraviglioso. Non così il Bollinger, indisposto da qualche tempo e giù di forma. Durante l'intermezzo: Il tradizionale rinfresco... a base di limone. In prima linea Geisser ha fallite (Fot. A. Foli - Milano). le speranze che in lui s'erano riposte dopo il suo brillante debutto della palla e si portano immediatamente sul goal del mese scorso. Certo potrà migliorare in seavversario; è un attimo però, perchè la palla viene guito, affiatandosi meglio coi compagni. portata immediatamente nel campo milanese, e Arbitrò questo match l'ing. Malvano che si trasse la Juventus ne minaccia fortemente il goal, ma bene dalla difficile missione. ogni combinato attacco s'infrange contro la poTanto per far qualcosa di nuovo fece indosderosa difesa internazionale; dopo varii tentativi, sare ai giuocatori del Torino una camicia bianca, la palla sembra debba entrare nella rete, ma adducendo il motivo che in una melée il color Miiller la prende immediatamente e con un pogranata si sarebbe potuto confondere col rosso e tente calcio la porta nel campo avversario. Da nero. questo momento il gioco si svolge di continuo De lunettés, monsieur, s. v. p. ! nel campo torinese, e finalmente, dopo 38 minuti Dopo questo precedente, ci permettiamo condi giuoco, Engler, con un calcio da maestro, segna sigliare a tutti i Ciubs che hanno del rosso nella a favore della sua squadra l'unico goal, che è divisa sociale, a tener sempre pronta, per ogni anche l'unico della giornata. evenienza, una camicia da notte... possibilmente Il successo dei neri e bleu è accolto con probianca ! lungati applausi dal pubblico. Durante la ripresa la partita si svolse quasi A Milano. come il primo time, il giuoco fu anche in questa L ' « Internazionale » vince la « Juventus > 1-0. volta continuamente nel campo juventino; i toL'Arena domenica scorsa non era gran che afrinesi avrebbero certamente pareggiato la partita follata, malgrado l'attesa per l'arrivo della marcia se Borei avesse calciato con precisione nel goal dei 100 chilometri. avversario, in un momento che questo era completamente lasciato libero; invece forse restò un A ciò contribuì certamente la coincidenza del po' emozionato del colpo, che gli sembrava quasi match tra la Pro Vercelli e l'Ausonia, disputatosi certo, e sbagliò. Fossati, dell'Internazionale, in su di un altro campo, e poi l'intenso freddo. tutta la partita giuocò con una foga senza tregua, In tutti gli accorsi era la certezza che la Jucon gran profitto per la sua squadra, che potè ventus avrebbe dominato la squadra internaziomantenersi in prevalenza all'attacco e vincere nale. questo match. Al contrario i torinesi a Milano subirono la loro seconda sconfitta in questi campionati, e per Ecco la composizione delle due squadre: Il match Internazionale-Juventus. — I forwards internazionali in contatto con la difesa Juventino. per Velocipedi Un calcio d'angolo degli Internazionali sventato da Goccio ne. (Fot. A. Foli - Milano). Agente per l'Italia: e Mario Bruzzone latomobili 6, ria Castel Borono. rvuuAPvio É ERSAN 9 LA Internazionale: Miiller; Strait, Zoller; Engler, Fossati, Moretti; Schuller, Capra, Peterli, Parier, Neudecher. Juventus F. 0.: Pennano; Mastrella, Goccione; Frey, Colombo, Ferraris ; Moscliino, Barberis L., Balbiani, Borei, Barberis A. STAMPA SPORTIVA Degno della massima lode il valente arbitro signor Goodley, energico ed imparziale. Genoa Olub : Brunoldi ; Storace, Hermann ; Herzog, Ferrari, Mayer; Piaggio, Bauer, Elliot, Crocco, Marassi. Andrea Doria: Marchetti; Galletti II, Cali; Galletti I, Ansaldo, Baglio tto; Merli, Demarchi, Sardi, Santamaria, Repetto. Sacci. Il match d'apertura della stagione di foot-ball a Palermo. rario di Morra, allontanatosi troppo dalla porta credendo poter meglio parare una palla alta, Baker segna nn secondo punto pel Duncan. In complesso il gioco fu veramente buono, agile, leale. La squadra inglese diede uno splendido esempio di ordine e di affiatamento, cosa che non si potè riscontrare nel Palermo a causa del breve allenamento che ha avuto agio di fare, ma che siamo sicuri ben presto saprà acquistare per entrare nell'apogeo della sua forma. Si distinsero, delPalermo: Colombo V., Schimicci, Cimino, Bonanno, Barbera, Morra e Colombo C.; del Duncan: Harners, Lockart, Henderson, Broad, Spencer e Baker. (Dino Masi). Foot-ball Partenopeo. Martedì 23 novembre si incontrarono sul campo Domenica 28 u. s. ebbe luogo il primo match dei Palermo football di girone per la disputa della Targa Glescovich, Olub la prima squadra un ricchissimo premio messo in palio dall'attivo del Palermo, e quella e simpatico triestino dall'anima prettamente itadegli ufficiali dell'incroliana signor Spiro Clescovich, attuale presidente ciatore inglese H. M. S. del Comitato regionale campano della F. I. G. C. Duncan. Il tempo non II primo match fa disputato dal Naples Football • volle invero favorire il Olub, a cui fu affidata l'organizzazione del torneo, match e un vento fortise il Bobur Football-Club di Caserta. simo, impetuoso e freddo Non sto a dilungarmi sulla descrizione del match soffiò sul campo; tuttagiacché in esso una cosa emerse, la disparità evivia un pubblico numerodente fra le due squadre. Vinse il Naples con 11 sissimo, insperabile per goals a zero. Beferer il signor Esposto-Han. una tale giornata, affollò il Domenica ventura avrà luogo il secondo match prato dando una nota Targa Glescovich, offerta dal Pres. del Oomita'o Regionale della Campania. di primo girone fra la Società Sportiva Napoli e gaia fra lo squallore cir(Fot. A. D'Agostino). il Club Sport Audace. costante. Anche le autorità ed il sesso gentile « Pro Vercelli » batte « Antonia » 4-0. erano largamente rappresentati. Domenica 5 comincierà ad essere in palio l'arA questo match, scarso pubblico assisteva. La Nel primo tempo gl'inglesi hanno il vento in tistica Coppa Salsi, un bellissimo oggetto uscito Pro Vercelli, come era prevedibile, dominò la favore ; con rapide discese portano subito il gioco dallo stabilimento Nelli di Firenze, e donato da squadra dell'Ausonia, la quale in questi campiosul campo avversario bombardando la porta. I quel vero mecenate dello sport ohe è il signor nati sembra si sia prefissa di sostenere la parte bachs avversari fanno tutti gli sforzi per impedire Luigi Salsi, vice-presidente del Naples Footballdi Cenerentola. qualsiasi sorpresa ed il bravo portiere Morra, oltre Olub. Il regolamento delle gare è conforme a La Pro Vercelli nella prima ripresa segnò a ai potenti shots, deve lavorare per badare al vento quello della Coppa Frank Bryan, solo che, invece suo favore due goals in seguito a mehes, e due che spesso fa deviare il pallone. di essere aperta a tutte le Società d'Italia, è rigoaU nei secondi 45 minuti sa due corner. I forwards del Palermo tentano alcune veloci servata a quelle della 4° e 5° Sezione (vedi ReIn complesso i campioni d'Italia svolsero anche scappate e Bonanno e Schimicci tirano bene in golamento art. VI). domenica scorsa un giuoco non troppo classico e goal ma inutilmente. Sembra già che il primo non con troppo assieme. L'Ausonia invece sembra tempo debba finire senza alcun punto quando, progredisca, poiché diede molto da fare alla di3 minuti prima delia fine, O' Reilly del Duncan La stagione footballistica, mi si permetta il fesa vercellese, minacciando spessissime volte il dietro un buon passaggio di Spencer, marca il termine meridionale, si presenta quest'anno attiloro goal. primo punto a favore della propria squadra. vissima, giacché appena si sono iniziate le gare Pro Vercelli: Innocenti; Binaschi, Bossola ; Alla seconda ripresa tocca lavorare ai backs inper la disputa della Targa Clescovich che già si Ara, Milano I, Leone; Corna, Rampini, Fresia, glesi che spesso riescono a sventare le buone comparla di un'altra targa che offrirà il Olub Sport Visconti, Milano II. binazioni degli avversari. I forwards del Duncan Audace, al quale consigliamo volerla riservare Ausonia: Qnirci; Ferrino, Zezi ; Crivelli, Rizzi, spesso però portano la palla nel campo avversario per le seconde squadre, e un ricchissimo trofeo Rovati; Verga, Bruciamonti, Scanagatta, Veglii, e la porta del Palermo viene salvata dalla valentia raffigurante due giuocatori che si contendono la Bontadini. di V. Colombo e Cimino, che rimandano sempre palla che verrà offerto da uno sportsman ben la palla nel campo inglese. A Genova. noto nel campo del foot-ball partenopeo, ma che Bonanno e Barbera tentano parecchi goals ma per eccessiva modestia vuole che si mantenga 11 Genoa » batte ]' « Andrea Doria » 8-1. inutilmente. Finalmente Schimicci con un buon segreto il nome. (B). dribbling, dietro un passaggio di Bonanno riesce Tutti i fautori ed i cultori del giuoco del calcio a sfuggire ai bachs inglesi ed a pareggiare la accorsero domenica scorsa alla pelouse di San partita. Gottardo, per assistere al tanto atteso incontro per il Campionato nazionale fra le due rivali Abbonatevi alla S T A M P A S P O R T I V A Ciò però non vale a demoralizzare il Duncan eterne: Andrea Doria e Genoa Olub; match che che minaccia spesso il goal del Palermo e due = C. & a l l ' a n n o = venne disputato nel modo più accanito e tra le minuti prima della fine, a causa dell'atto temeurla ed i fischi dei partigiani dell'una e dell'altra Società. Il Genoa ha battuto nettamente la Doria con tre porte ad una. Arbitro il signor Goodley. All'inizio del giuoco, i bianco e bleu hanno il vento favorevole, attaccano in prevalenza la porta avversaria, difesa brillantemente da Hermann, Storace e Brunoldi. I forwards rosso e bleu fanno un bel giuoco, ed i Doriani, malgrado le loro favorevoli condizioni, non riescono a liberarsi dai focosi attacchi del Genoa, ed al 31° minuto, su un centro magnifico di Marassi, Elliot segna una porta all'attivo del Genoa. II giuoco riprende più accanito che mai, i bianco e bleu vogliono assolutamente pareggiare, e con un giuoco vivacissimo si mantengono quasi costantemente nel campo del Genoa, pareggiando, sul finire del tempo, in seguito ad un corner. AÌla ripresa, i favoriti dal vento sono i rosso e bleu, che attaccano decisamente e mantengono continuamente l'offensiva ; gli attacchi del Genoa si fanno sempre più minacciosi, due penalty-kik vengono loro concessi. Tirati uno da Marassi e l'altro da Bauer, non hanno esito favorevole. Persistendo nell'offensiva, il Genoa, per merito di Mayer, riesce a penetrare la porta avversaria, quindi Crocco, dello stesso Genoa, penetra per la terza volta nella porta La squadra del Neaples foot-ball Club classificata in finale per la < Targa Clescovich ». della Doria. Da sinistra a destra: Goss, Giolino, Spiro Clescovich (donatore della Coppa), Panagia, Scarfoglio, Potos (capo) Al fischio del referee, il Genoa è vittoConforti (goalkeeper), Biole, Bayon, Piannini, Fallert e C'atterina. ^.v.L—», ' j » (Fot. T. Bozza .Napoli). Nap rioso con tre porte ad una. R E J W A - Z A A A I T D I A I F A R . I - M i l a n o - Via Andrea Solari, 58 e> F A M A I L . I per Automobili ^•-^.^T-^XjX ed. a r t i c o l i d i l a m p i s t e r i a p e r IF'erro-vie Primi Premi a tutte le Esposizioni — Diploma d'Onore alla JBostra flotomobilistiea Jlilano 1906. LA 02 AMBA tiPORIIVA Sulle quali appunto vengo a parlare. Molti, indubbiamente, sono oggi i proseliti delle gare sportive. Assillati dalla larga réclame che loro fanno compiacentemente i giornali che s'ocParlando di educazione fisica, di podismo, records cupano di sport, solleticati dalla conquista d'un di corsa, e metodi di allenamento. premio vistoso e... rimunerativo, eccitati dall'applauso delirante che la folla non esita tributare Un egregio professore di etica, che avevo in al vincitore d'una epica tenzone, i nostri attuali liceo, si indugiava spesso e volentieri a dimocampioni degli esercizi fisici all'aria aperta si strarci come qualmente nella concorrenza umana fanuo innanzi numerosi perchè han campo di l'ambizione, l'interesse e tatti gli altri ingredienti mietere larga copia di allori e di soddisfazioni. Mentre forse, se si imp o n e s s e loro di fare dello sport per sistema, per principio, come pratica educativa obbligatoria al pari dell'isti uzione intellettuale, noi vedremmo, per una ragione o per l'altra, molti di loro disertare il campo, come — p r e s t o o ( tardi — ci si ribella a qualsiasi cosa che sappia di obbligatorietà, di imposizione. Ecco quindi che ci troviamo di fronte, più che ad un problema di educazione fisica, ad un problema di educazione morale. Donde appare evidente, necessario,che lo s iniòlo ad un saggio modo di pensare ed intendere ie ginniche discipline, non come fine à se stesse, ma come scopo alta Una Maratona su strada. (Udisti, marciatori e corridori accompagnano il favorito. mente umanitario d'un - graduale miglioramento dell'egoismo, stessero a comprovare che ò un asdelle generazioni, deve venir radicato,findai primi surdo credere che l'uomo operi semplicemente anni della scuola, dagli stessi insegnanti che imal raggiungimento d'una soddisfazione morale, partiscono la prima coltura, le prime massime edud'un fine idealogico. poiché egli quando l'opera cative, sia dello spirito come del corpo. sna presenta al pubblico, sia sotto la veste d'una Evitiamo quindi,findalle prime scuole, un'eduproduzione letteraria, come sotto quella di una cazione esclusivamente intellettuale, a completo competizione fisica, vulgo manifestazione sportiva, detrimento di quella fisica. mira sempre ad un personale vantaggio, diletto Prepariamo dalle elementari, dal ginnasio al ed immediato, o di gloria, o di tornaconto finanliceo, la nostra gioventù alle lotte della vita, per ziario o di successo coreografico. trionfar nella quale occorre più sovente un fisico Appare infatti assurdo, o per lo meno fenomeno sano, che non un'intelligenza nutrita e cavillosa. d'eccezione, che un uomo viva in un gabinetto Facciamo circolare il sangue in ogni arteria dei di lavoro, e attenda alla soluzione d'un profondo nostri giovinetti, obbligandoli, volenti o nolenti, problema scientifico, od assoggetti il suo corpo a fare del moto, della ginnastica* dello sport. Toa laboriose pratiche ginniche, alieno di réclame, gliamoli dal linfatismo, dall'anemia, dall'etisia, indagatore spassionato ed inumanamente modesto, e facciamo loro respirare a pieni polmoni dell'aria al solo scopo di compiere opera proficua ed utile, buona, pura, ossigenata. di sacrificio a prò di un mediato beneficio all'uE quandone avremo fatto altrettanti giovani sani manità. e forti, cerchiamo le convincenti argomentazioni Tutti noi si ha troppa fretta di vivere, e troppo perchè alla vita sportiva partecipino non per racintenso desiderio di eccellere in qualcosa,di sodcogliere nn momentaneo frutto, un alloro soddidisfare l'innato spirito di ambizione, per concesfacente la personale ambizione, ma con la perdere il nostro tempo ad un semplice fine idealosuasione di un dovere compiuto per sè, per una gico. Pertanto è su questa base egoistica che si famiglia che crescerà in vigore da un ceppo sano svolgono e si inseguono tutte le manifestazioni e rigoglioso, e per la patria. dell'umanità contemporanea, non eccettuate quelle • * • che dovrebbero avere l'alto scopo d'un miglioraL'argomento — d'attualità oggi, che la nostra mento fisico delle razze, e cioè le manifestazioni Camera dei deputati sta approvando un vasto, ma ginnico-sportive. Sport per ambizione Due perfetti allenatori. (L'allenato è il corridore con la maglia a scacchi). O/servare il ritmico passo dei tre corridori e le giuste distanze che li separano. AUTOMOBILISTI! Le vetture Migliori e più Convenienti Tipi 14j20 - 20|30 - 40i50 - 70[80 HP Stool età A n o n i m a 1$. BIANCHI . MILANO. non ancor completo disegno di legge sull'educazione fisica — m'ha fatto esorbitare dal soggetto che m'ero proposto di trattare. Ma a questo tuttavia si collega. Ed ecco il perchè. Nel podismo, in questo sport primordiale e tanto salutare, noi vediamo come continue siano le grandi manifestazioni dotate di ricchi premi e che irregg mentano moltissimi concorrenti. Ebbene, è curioso constatare come i records individuali interessino invece ben poco i nostri pie veloci, e come di rado avvenga che qualcuno dei migliori si accinga ad abbassare il tempo di quello esistente. Donde viene questa indifferenza, e perchè queste performances, a stabilir le quali dovrebbe pur coucorrere l'ambizione dei nostri giovani sportsmen, non tentano più che rarissimi corridori 1 Non è forse il caso di vedere anche in ciò un segno dei tempi 1 Coloro che corrono oggigiorno preferiscono cento volte esaurirsi in una corsa dotata di bei premi, che affaticarsi, sovente, a... fondo perduto, per assicurarsi un vero merito sportivo. In fondo, hanno essi completamente torto 1 Ecco che ritorna in campo la mia affermazione, che pur troppo si fa dello sport come fine a se stesso, e non per soddisfare ad un miglioramento fisico. E poi, di solito, nei tentativi di records non vi è il gran mondo delle riunioni importanti, /.'allenatore ha le gambe troppo lunghe non vi sono gli amici del Club, sotto i cui colori si corre, pronti ad incitare, a consigliare amorevolmente. Non vi è l'interessamento della stampa che esalta, a magniloquenti frasi, la lotta con gli avversari che, in un tentativo di record, non esistono! E non vi son premi... Al più, un bel diploma rilasciato dalla Federazione Nazionale, registrante il tempo compiuto, il giorno ed i scarsi testimoni ufficiali della prova riuscita. No, no, è assurdo — mi grideranno 99 dei nostri 100 campioni — è stupida cosa cimentarsi in un record. Compiere cinque, dieci, venti giri di una pista, da soli, senza un pubblico che ci elettrizzi con le sue grida. Eppure io non saprei mai abbastanza lodare un corridore che si apprestasse, con la coscienza della forma raggiunta in allenamento, a battere un record di corsa. Egli darebbe prova non solo d'un grande valore sportivo, ma ancora di una tenacità, d'un coraggio di persistenza che non è tanto facile riscontrare nella nostra razza latina. Ricordo un amico, podista dilettante, che un giorno mi mise a parte d'un tentativo di record che sperava assicurarsi. Un argomento lo teneva però dubbioso se de- LA cidersi o no alla gran prova : la poca réclame che non gli avrebbe compensato la fatica sostenuta. 10 allora gli consigliai un sistema di poca difficoltà, benché un po' complicato : anche se non avesse battuto il tempo prefissosi, si sarebbe fatto un nome egualmente. Inviasse a un certo numero di giornali, durante tre settimane o quindici giorni avanti il tentativo, dei piccoli amabili annunci che prima rendessero noto, e poi ricordassero alle folle avide di novità, che nel tal giorno, ora tale, il signor X sarebbe sceso in pista per annientare il record con allenatori detenuto dal signor Y. Seguì il mio consiglio. 11 giorno e l'ora prefissa l'imminente grand'uomo esce dal suo box, olente di imbrocation, come se ne avesse fatto un bagno, in un accappatoio rosa, seguito dal suo masseur. Sulla pista lo attende il gruppetto degli amorevoli allenatori. Al suo posto, il cronometrista ufficiale. Un'ultima trottata d'una ventina di metri, poi, dopo aver ascoltato con aria distratta gli ultimi consigli degli immancabili competenti, egli va a porre i suoi piedi sulla linea di partenza. Tutto è pronto, lo starter alza il suo braccio, un silenzio, il colpo di rivoltella parte, e così pure il nostro campione. A dieci metri egli trova un primo allenatore che l'attende trotterellando dolcemente, e che, dopo aver regolato il proprio passo a quello del campione, si piazza davanti a lui e lo conduce alla velocità precedentemente stabilita. CICLISTI! Società Anonima 0FUHX1PA Due allenatori imperfetti e imbarazzanti invece che aiutare il corridore, lo danneggiano. E' vero che in quel momento, e su quella distanza, il record era stato abbassato di dieci secondi, ma con quale risultato finale? Questo : che ora l'amico mio, dilettante podista, è entrato pur lui nel novero dei 99 su 100 corridori che vi rideranno in faccia quando proporrete loro di tentare un record di corsa ! Quando il periodo di allenamento non è scientificamente condotto e superato, il caso che vi ho citato si avvera molto spesso. Indubbiamente qnindijgli allenatori sono un gran coefficiente di vittoria per il campione in gara. Il morale d'un corridore che tenta un record si deprime di per se stesso in modo rapidissimo, ed è perciò assolutamente n e c e s s a r i o che coloro che si occupano di Ini s'ingegnino di surrogargli la incipiente depressione morale, con dei saggi incitamenti, col fargli scordare il numero dei giri che gli restano ancora a percorrere,esaltandogli le buone condizioni climatiche, tutte c o s e Oppure le ha troppo corte. . Sfortunatamente, questa velocità calcolata prima sulla carta, non è ora troppo ed interamente nello spirito dell'allenatore, il quale, pur essendo pieno di buona volontà, si permette delle fantasie di mutamenti di passo, che non potranno meno di influire malamente sul risultato finale. Gli allenatori scordano sovente che l'uomo che essi conducono li segue macchinalmente, ciecamente. Occorre quindi che sian essi a regolare con criterio l'andatura del campione in pista ; c constatando un vantaggio sul tempo prefisso, vedendolo affaticato, lo lascino soffiare per qualche minuto e gradualmente riprendersi; in caso di ritardo, invece, accelerino l'andatura, ma non bruscamente, bensì senza quasi che il campione in gara se ne accorga... Parole d'oro. Le aveva più volte sentite anche l'amico mio. Il quale, dopo dieci giri di pista, all'undicesimo, come di accordo, mutò ancora allenatore. Al secondo se ne sotituì un terzo, l'ultimo, che — tanto per rimediare all'irregolarità di marcia tenuta dai colleghi precedenti — attaccò una volata prodigiosa e progressiva. L'amico mio, via dietro di lui, come un capriolo, come un forsennato... Tre minuti dopo, nessuno dei due ne poteva più, ed entrambi rotolavano esausti sul prato... La prova aveva avuto fine un buon terzo prima della distanza prefissa. àlAMFA che dette a tempo sono assai più efficaci che una iniezione di caffeina. Conobbi in Germania degli allenatori, gente educata e cortese nella vita civile, che allorquando cominciavano ad accorgersi che il propriopoulain non ascoltava più le loro storielle, e s'ostinava a pensare... che non ne poteva più, gli prodigavano degli incitamenti d'una brutalità, che non era certo nelle loro abitudini. L. De Fleurac, noto come scrittore brillante ed ex-podista di vaglia, a proposito degli allenatori, propone questo suo sistema. Occorre, egli scrive, che gli allenatori siano sempre due, l'uno davanti che regoli l'andatura, l'altro, difimeo, a destra del corridore, e leggermente avanti di lui. Questi allenatori non devono, per il cambio, essere troppo numerosi. Essi devono venir prescelti fra corridori la cui andatura si avvicini il più possibile a quella dell'aspirante recordman. Questo sistema di allenatori per tentare un record è, come si vede, più complicato ancora di quello che aveva adottato nel suo exploit l'amico mio. E' però ottimo sulle brevi distanze, di mezzo fondo. Gli inglesi che non accettano i records stabiliti con l'aiuto degli allenatori, hanno però trovato il mudo di permettere ai loro campioni un allenamento indiretto. Hanno cioè immaginato l'handicap record, che è poi un handicap ordinario, in cui l'aspirante recordman parte naturalmente scratch, e deve raggiungere i corridori partiti con graduali vantaggi, a seconda delle loro differenti forze. In tal modo il recordman deve aumentare gradualmente l'andatura per sorpassare i compagni, e, a fatica compiuta, quasi senza avvedersene, attratto dalla movimentazione della rincorsa, taglia il traguardo, seguito sempre — et pour cause — dai colleghi raggiunti. Pour cause, con bella finzione, perchè i suoi amici, una volta sorpassati, avrebbero potuto ri. Nella scelta degli allenatori il futuro recordmann deve cercare dei corridori che abbiano il suo slesso passo, L_ ht 0 Per i" meno la stessa apertura di gambe. 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Del resto, perchè da noi non si pensa di introdurre ed iniziare tentativi di records su queste basi ? Per quell'antipatica pregiudiziale che un record non fa reclame 9 Il nostro campione Emilio Lunghi non ha forse recentemente dimostrato che nei paesi d'oltre Atlantico, dove lo sport è tenuto in altissima considerazione, un record battuto è la gloria maggiore ? In quest'ordine d'idee converrete pure voi tutti, o sportisti d'Italia, nel giorno non lontano in cui la nobile ed onesta ambizione di fare dello sport avrà ottenuto vittorioso bisticcio sull'odierno mio titolo : Sport per ambizione... Corradino Corradini. Organizzatori e giornalisti. 3. Morgagni; 4. C'ougnet. 7 metri all'ora, tempo veramente riguardevole^ Il vincitore della London-Brighton fu accolto da un subisso di applausi. Esso al suo arrivo apparve abbastanza fresco, talché, dopo essersi sottoposto al massaggio, se ne andò passo passo, come se avesse fatto una passeggiatina. Alle 14,22'22" arriva 2. Pavesi Donato della Post Besurgo Liberta.;, impiegando ore 11,25'2". Dopo un quarto d'ora circa giunge 3. Bersani Griov., alle 14,18'59", in ore 11,41'53"; 4. Marani Edoardo, excampione italiano, il quale, malgrado l'età, effettuò una bellissima marcia, arrivando alle ore 14,44'9", impiegando ore 12,7'9": tutti della P.B.I.-, 5. Pansolli Clemente, di Roma, alle ore 14,46'4', impiegando ore 12,9'44"; 6. Banfi Angelo, di Milano, alle ore 14,54'7", impiegando ore 12,17'7". Seguono: 8. Brunello Osiride della Costanza di Milano, in ore 12,36'4" — 9. Mescoli Adelmo della Fratellanza di Modena, in ore 12.39'4" — 10. Agnello Giuseppe della Boddi d'Alba, in ore 12,46'5" — 11. Stroppiana Paolo della Fulgor di Savona, in ore 12,46 40" — 12. Navoni Antonio della Voluntas di Milano, in ore 12,46'53" — 13. Selva Gius, dell' U. e S., di Treviso, in 12,52'53" — 14. Mara Giovanni dello S. C. di Busto Arsizio, in ore 12,55'40" — 15. Paoletti Vitt. della Fulgor II torinese di Venezia, in 12.58' 16. — Pensa categoria Paolo del P. B. L. di Milano, in ore 13,1'2" — 17. Grossi Giuseppe dei Postelegrafici di Milano, in ore 1 3 , 1 * 2 " 2/5 — 18. Griopa Angelo, libero, Milano, in 13,3'35" — 19. Dissona Achille della P. B. L. di Milano, in ore 13,5'7" — 20. Spirito Italo del 0. S. Besurgo di Chiasso, in ore 13,8' — 21. Esposti Giuseppe, in ore 13,17'50" — 22. Bologna Francesco, in ore 13,24'40" — 23. Cravetto Alessandro, in ore 13 26'28" — 24. Albisetti Alessandro, in ore 13.33 15" — 25. Sacclusa Edoardo, in ore 13,38'20" — 26. Bosaos Hermes, in ore 13,45'10" — 27. Corti Giuseppe, in ore 13,45'59" — 28. Polloni Umberto, in ore 13,47'24" — 29. Angioni Mariano, in ore 13,51'45" — 30. Filippini Ciro, in ore 13,52"55" — 31. Audisio Manlio, in ore 13,53'25" — 32. Donadoni Ri1. Costamagna; 2. Fumagalli ; naldo, 33. Robecchi, 34. Candiani, 35. Cesani, (Fot. A. Foli - Milano,). in ore 13,56'20". Cento chilometri di marcia Spanti ed Appunti Domenica mattina, alle ore 2,27, davanti ad un affollatissimo pubblico e con un freddo intenso, venne data la partenza ai 107 concorrenti della marcia podistica sul percorso Milano, Pavia, Abbiategrasso, Magenta, Milano (totale chilometri 100), organizzata dalla Gazzetta dello Sport. All'Arena il primo arrivato lo si attendeva per le ore 14. Fra i concorrenti vi era l'inglese Harold Ross. La sua superiorità sui marciatori italiani apparve tosto evidente, tanto che egli rimase nel gruppo solamente durante i primi 30 chilometri, e poi si distaccò da essi, per entrare nell'Arena alle 13,42, impiegando a compiere i 100 km. ore 11.5, ad una media cioè di 9 km. e La vittoria dell'inglese. L'idea della marcia dei 100 chilometri ni'è piaciuta. Passano sotto il vessillo dello sport tante smargiassate e tanti sforzi inumani che ogni tanto qualcosa di buono e vero sport fa tirare un sospiro di sollievo. Ma stamane, quando ho aperto un giornale e ho appresa la vittoria dell'inglese, un Tizio, che come me leggeva il risultato dei 100 km., non si è trattenuto dall'esclamare: « Ecco, più di 100 marciatori italiani, uno solo straniero, e questo ha vinto ! >>. Sjjgj.L'inglese Boss taglia primo il traguardo. Donato Pavesi, 2° arrivato. T . T Q • ^ H % T T _ * * * ) T I |\ M f M 1 ^ * Esposizione Internazionale Milano 1906 — O travetto Alessandro del 4" Bersaglieri, t° arrivato della militari. (Fot. A. Foli - Milano). Io gli ho risposto: « A Londra, alla Maratona olimpionica, quasi cento concorrenti, un italiano solo fra essi e fu il vittorioso ». « Ma perchè in Italia, quando in una gara scende in campo lo straniero, novanta volte su cento la v i n c e ? » ha incalzato il Tizio. « Per le stesse ragioni che le poche volte che un italiano va all'esfeio. lui pure vince. Ricordate Pietri, Lunghi, Braglia? Si esporta sempre l'esponente massimo di una perfezione. I mediocri restano a casa. L'inglese Ross non era forse un campione anche in patria? Si capisce che gli organizzatori della gran prova piuttosto di scritturare una mediocrità si sono senz'altro assicurati un campione di classe. Ecco il perchè l'inglese ha vinto i nostri cento marciatori. « Un altr'.inno, fatti scaltri dalla tattica dell'avversario d'oltr'Alpe, i nostri si presenteranno più minacciosi. E gli staranno alle calcagna. E poi, credete a me, come in molte altre cose, anche nello sport gli anglo-sassoni sono più seri di noi. Quando si muovono di casa per venir a giuocare una partita sotto il bel cielo d'Italia vuol dire che sono sicuri del fatto loro... ». Tizio, senza conoscermi, parve restar convinto delle mie parole. S'è tolto il berretto ed è ritornato tra la folla. Il follaiuolo. Sportsmens ! Leggete tutti i giorni il giornale L A 1 S T A M I * A di Torino, che ha la più completa rubrica telegrafica di tutti i principali avvenimenti sportivi d'Italia e dell'estero. (Fotografie di A. Foli). ,\Marani. ex campione d'Italia, 4* arr. N I C O - DIGESTIVO GAREGGIA COLLA C H A R T R E U S E Spooiallt» della Ditta T^IABEF^TI PO"., - BENEVENTO guardarti dalle Innumerevoli contraffazioni. FUORI CONCORSO — ; MEMBROb D E L L A GIURIA? K I ! " 14 LA POLVERE! SENZA SCOPPIO! SENZA FUMO! + + SENZA ODORE! + OP OH I AVA A GAZ LIQUEFATTO "Cartona Carabina SENZA STAMPA Carabina " CARBONA „ da tiro e da caccia cai. 6 od 8"|» accompagnata da due tubi-cartucce che possono tirare 300 colpi ciascuno. I PREZZ0 U R E 4 , 5 , 1 -mr^r. av .... _ I ' K A J f U ) 1*1 U T T E L E | STAZIONI D'ITALIA I tubi-cartucce gemono infinitamente ed il loro ricaricamento non costa che L. 1,25 per tubo. Si fabbrica del «EflCTURE FRnriCniSE D'HRHES & CYCLES Calib. 6 m/m per palla. Calib. 8 m/m per piombo. Calib. 8 m/m per palla. 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Meno male che l'epoca è vicina e l'attendere non ci farà perdere la pazienza. Purché però non si debba perdere l'illusione ! E' passato giusto un anno, ma ai nostri tempi un anno conta per un secolo, dato il moto febbrile in ogni manifestazione della vita moderna, ed in questo secolo pare a me (e anche paroline amiche mi ripetono lo stesso), che si sia fatto ben poco, se non nulla. Basterebbe, se avessi voglia di sconfortar me stesso ed i lettori, che io riportassi genuinamente ciò che i giornali non sospetti hanno detto dell'ultima riunione per l'educazione fisica avutasi a Milano, e che lo commentassi brevemente per far perdere la speme a tutti i progettati stadii e campi sportivi... di là da venire. E tanto per dirne qualche cosa, sapete che cosa è avvenuto a Milano? Ve lo dice il Corriere della Sera con queste quattro paroline non certo sospette : « Fin dall'inizio della discussione è apparso evidente un conflitto di aspirazioni : i rappresentanti dell'Istituto nazionale d'educazione tìsica hanno in progetto l'erezione pei 1911 di uno stadio nazionale a Roma, i rappresentanti di Torino a loro volta hanno già organizzato, d'accordo con varie Federazioni nazionali e internazionali, speciali feste e tornei per la stessa epoca. Di qui una discussione animatissima e burrascosa, specialmente quando i rappresentanti del Touring Club e della Federazione ginnastica intervengono domandando all'Istituto donde esso abbia assunta l'autorità per convocare e parlare d'accordi a enti che sono già tra loro d'accordo e hanno tale vitalità da non dover riconoscere alcuna tutela. Tutte queste opposizioni hanno fatto sì che la mattinata andasse perduta. Allora l'on. Lucchini ha invitato tutti i convenuti a un banchetto nella speranza che un pasto salutare calmasse i bollenti ardori di parecchi. « E infatti durante il pranzo molti equivoci vengono chiariti e molti dubbi dissipati, così che al dessert incomincia una serie spaventosa di discorsi, più o meno brevi, inneggianti all'Istituto di educazione fisica e al senatore Lucchini suo presidente. Parlano i senatori De Martino e Lucca, gli on. Compans, Pavia, Moschini, ecc., ai quali tutti risponde ringraziando il senatore Lucchini. « Con queste ottime disposizioni alle ore 15 si ritorna al Municipio e si riapre la discussione. Ma gli spiriti sopiti man mano si riaccendono: la discussione riportata inopportunamente nelle critiche dà luogo a un incidente alquanto vivace tra il comm. Bertarelli ed il senatore Lucchini. Questi fa cenno perfino di abbandonare il tavolo della presidenza; ma dopo gentili spiegazioni del comm. Bertarelli rimane al sno posto ». E fin qui resta da ammirare da parte del pubblico cosidetto grosso, e che non è nelle segrete cose, il conflitto di aspirazioni; la discussione burrascosa ; la mattinata (non quella di Leoncavallo!) perduta; il banchetto col relativo pasto salutare; una nuova serie di discorsi: abbandoni accennati di posti presidenziali; baruffe in famegia... e baseti per la conciliazione ! Ce n'è tanto da far invito di risuscitare a don Carluccio Goldoni per tirarne fuori una nuova Chiasseti e spasseti del Oarnaval de... l'educazion fisica! Ma è bene che si sappia come è finita la commedia, perchè a noi, così piccoli, così ignoranti, I H così poco parlatori, interessa la fine... per economìa di quel tempo che, se in Inghilterra è chiamato money, qui si getta via che è un piacere. Il giornale citato dice che la discussione continua vacua ma animata, quindi farei un torto a chi benevolmente mi segue a condurlo attraverso a questa vacuità ; dirò solo che dopo questo molla e tira di un post-prandium non digerito bene, si venne, per finirla con il solito colpetto al cerchio ed alla botte, ad un... ordine del giorno! E consoliamoci perchè l'ordine del giorno, dopo avere con la stessa vacuità della discussione, lasciato le cose come erano (in esso si prega di andar d'accordo, ciò che vuol dire non esserlo.'), ricorda in ultimo, dopo altra breve ma viva discussione e mentre l'assemblea stava per sciogliersi che dovendo sorgere uno stadio a Boma, a Torino o in altre città, esso sorga in modo definitivo, adatto alle moderne esigenze, capace di almeno 30 mila persone (che sieno solo queste 30 mila persone le moderne esigenze?). E finalmente, tanto per chiudere col buon bocconcino e non lasciare l'amaro sulle labbra : Si approva inoltre la costruzione di palestre e campi di giuochi mancanti nei principali centri d'Italia. Ancora quattro evviva, tre urrah! per i diversi presidenti delle diverse società, non escluso l'areonautico... pardon volevo dire il Touring Club, e tutti se ne andarano a casa contenti e soddisfatti di aver salvato, ognuno per suo conto, la propria cara patria ! Sì, perchè in tanta magniloquenza vacua la patria parecchie volte venne sulle labbra degli oratori. Avremo dunque gli stadii? Pare di sì. Saranno essi duraturi o serviranno soltanto per il 1911 ? Non lo sappiamo ancora. Per ora a Roma non è stata messa ancora la prima pietra, mentre a Torino uno stadio è assicurato. In quanto alle palestre e campi sportivi mancanti nei principali centri d'Italia mi fa forte meraviglia che soltanto ora se lo siano ricordato i valentuomini riuniti a Milano, mentre da tanto immemorabile tempo essi fanno parte di società che hanno sullo stemma, sulle medaglie, sulle tessere, negli statuti, e nei discorsoci ufficiali o non, la famosa frase dell 'educazione fisica del popolo. E i giornali sportivi nessuno li legge ? E i libri che per questo santo principio si scrivono nessuno se li fa prestare in lettura (non voglio certo che essi sacrifichino il denaro destinato ai banchetti per simili spese... improduttive) ! E dopo avere approvato questa costruzione, quali mezzi adatti hanno escogitato perchè essa non sia quella dei castelli in aria 1 Devo accora una volta, e come conferma, non più come timore, ripetere che si è perduta un'altra speranza, è svanita un'altra illusione ? Che ci si debba sempre chiamare il popolo più ingenuo... è più parolaio? © © B I B L I O T E C A . La collana dei Manuali Hoepli si è accresciuta di una nuova gemma: l'interessantissima pubblicazione dell'ing. A. De Maria sulla Navigazione aerea — Aviazione (Milano, Hoepli, L. 3,50). ' Toccato l'argomento nelle sue generalità, l'autore inizia una trattazione degli studi sulla resistenza dell'aria, classificando poi le varie specie di volo degli uccelli. Riporta le teorie cardinali di Leonardo da © ® Gav. lng Arturo Oeriana, presidente della Commissione Sportiva dell' Esposizione del 1911 di Torino. Vinci, ed alcuni interessantissimi schizzi di Lui, su tipi di macchine per volare. Descrive paratamente le caratteristiche degli ortopiteri, degli areopiani propriamente detti, e degli elicopteri, accompagnandola sua esposizione di chiare e logiche conclusioni sulla bontà o meno dei tipi finora esperimentati. Parla con competenza delle eliche e della capitale loro importanza, e riporta notizie sulle prime esperienze d'aviazione con areopiani senza motore. Infine ci illustra e descrive le particolarità di tutti i tipi di areopiani più noti ed in voga. Questo nuovo Manuale Hoepli, corredato da frequenti illustrazioni, si fa leggere tutto d'un fiato per la sua forma piana e il suo tecnicismo saviamente alternato a geniali considerazioni volgarizzanti la novella scienza. Oli areopiani. — Manuale illustrato dell'ingegnere A. Dainotti (Officina d'Arti Grafiche, Pavia, L. 2). Questa pubblicazione, edita nella sobria veste che si conviene alla serietà dell'argomento, è preceduta da una lusinghiera prefazione del nostro direttore G. Verona. Il Dainotti tratta, con la competenza che gli è peculiare, della teoria del volo, come son fatti e come funzionano gli areopiani, i loro motori e le eliche. L'esposizione è piuttosto scientifica, corredata di formule, ma è sommamente utile e quasi diremmo indispensabile per la coltura di chi segue e si appassiona al grande problema dell'aviazione. Altamente lodevole è quindi lo scopo dell'Autore di far entrare nel nostro pubblico le necessarie cognizioni tecniche, perchè possa giudicare con una certa competenza delie esperienze dei più pesanti. Tutti i neo-inventori, dei quali la maggior parte è assai a digiuno delle teorie di aviazione, farebbero quindi assai bene a tenere sul loro tavolo, e dedicarvi uno studio speciale, questo utilissimo libro del nostro collaboratore ing. Dainotti. Il mio sistema (15 minuti di lavoro giornaliero per la salute) di I. P. Muller. - H, 0. Speriing, via Carlo Alberto, 27, Milano, L. 3. Quasi mezzo milione di copie in varie edizioni conta ormai questa indovinatissima pubblicazione, tradotta in 10 lingue. L'autore è il danese I. P. Muller, ex-tenente del Genio. Quando un libro consacrato all'igiene ed alla ginnastica ottiene un successo tale, bisogna riconoscere per necessità che dev'essere ben redatto e che dev'essere stato riconosciuto adatto allo scopo che si prefisse. Attualmente, difatti, è l'opera migliore esistente nella categoria : ginnastica da camera. Senatore Tommaso Villa Presidente del Vomitato Esecutivo dell'Esposizione. flel mondo commerciale sportivo Aspettiamo! Ma cosa? ma quanto? Qualche altra riunione con relativa vacua discussione, banchetti non digeriti bene, baruffe e conciliazioni allo champagne? Ai posteri... del 1911 l'ardua sentenza. Ritiriamoci dietro le quinte e trepidiamo nell'attesa. Per mio conto, vista la mala piega, ci credo poco. Su questi ordini... del giorno scende sempre... la notte ! E che essa sia felice ! Napoli, 1909. Raffaele Perrone. #*„. Le eliche per aviazione costituiscono una nuova industria in cui l'ing. Chaumière di Parigi si è brillantemente affermato, poiché è unicamente di tali eliche che si valgono Blériot, Farman e Sautos Dumont. 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LA à F ORI1 17 VA 31 programma dei nostri statori Gli sports della montagna Gli sports invernali continuano sempre più a furoreggiare nella Svizzera, e moltissimi sono gli sportsmen internazionali che si decidono a passare gli esami necessari per essere ammessi ai diversi clubs sportivi ed alle gare di campionato che formano l'attrattiva di quelle montagne. I francesi àXAMJPA Anche nel prossimo inverno avranno luogo le gare degli sky a Bardonecchia, che così felice esito ottennero lo scorso anno. Esse si svolgeranno negli ultimi giorni di carnevale, 5, 6 e 7 febbraio; e nella domenica 6, che per l'importanza delle corse e dei salti rappresenterà il clou, della promettente festa sportiva, si effettuerà di nuovo il treno speciale di andata e ritorno fra Torino e Bardonecchia. 11 ministro d e l i a guerra ha stabilito che alle gare militari, le quali fanno parte della suddetta riunione, convengano i rappresen- di Torino, e la « Coppa interreggimentale Robilant», posseduta ora dal 3° reggimento alpini skiatori. Viene pure organizzata una interessante gara di slitte, la quale doveva già avere luogo nella scorsa annata. Come chiusura del programma, verrà promosso un grandioso festival invernale, che costituirà il clou del programma stesso. Queste numerose e continue manifestazioni sportive invernali riusciranno interessantissime. Nuove Società sportive " Nel moto la vita „ La Direzione della Società di M. S. Fratellanza e Previdenza di Albissola Superiore (Genova), organizzatrice delle riuscitissime corse ciclo-podistiche del settembre Ecorso, ha fondato, fra Cap- Il bosleigh. — Modo di piegarsi in curva. residenti d'inverno a Davos, la bellissima stazione climatica, hanno fondato una « Coppa di Francia » per una corsa di tobbogans (specie di slitte bassissime) a parecchi posti (bobsleighs) da disputarsi sui percorso classico di quelle gare. Ed intanto comincia ad essere in gran moda dalle parti di Montreux, Cauterets, ecc., l'altro sport della slitta ancor più piccina, la luge, che è alla portata di tutti. L'esercizio della luge è il vero sport nazionale d'inverno: non vi è ragazzo, nè signorina, nò collegi interi che non se ne vadano nei giorni liberi a fare di questo sport, che consiste a porsi sulla minuscola slitta e lasciarsi scivolare dal più alto dei monti giù giù fino in fondo, tra risa interminabili ed il benefico dilatarsi dei polmoni che tanti mi l i t a r i dei principali Stati europei , assumendo per la prima volta tra noi cai attere internazionale. * » * Anche quest'anno il solerte Sky-Club di Cuneo, presieduto dall'avv. M. Soleri, organizzeià un grandioso programma invernale sportivo che si svolgerà a Limone Piemonte, lungo il viale di San Sebastiano, appositamente adattato. Si è deciso di procedere alla formazione di un patinoir, a cui prenderanno pure parte numerose signore e signorine della nostra città. La colonia invernale del nostro sport, sempre scelta e numerosa, inizieià nuove ed attraenti gare di sky, con un concorso per l'elemento femminile. Cattiva piegatura. rovaz'one della gioventù amante dello spoit, una ezione sportiva denominandola: Nel moto la vita. Alla nuova Società, che s'appresta con ardore ad incoraggiare e diffondere lo sport nelle sue varie forme e manifestazioni, auguriamo vita lunga e trionfale. " Sport Pedestre Brescia „ Sotto questo nome si è costituita il 6 corrente in una sala della Trattoria del Cervo, una Società Podistica Bresciana con lo scopo di riunire in un solo fascio tutte le forze podistiche locali. Difatti, tutti i corridori podisti di qua'che valore rassegnarono le loro dimissioni dalle diverse Società ginnastiche e si sono uniti ai migliori campioni La manovra del freno posteriore. viene dall'aria pura e dalla salita precedentemente fatta, per necessità. Comodamente seduti sulla piccola piattaforma della luge, oppure coricati pancia a terra, e testa in avanti, secondo il metodo inglese, bastano al lugeur poche spinte col piede per provocare la partenza: la difficoltà comincia quando si tratta di serbare un savio equilibrio ed una savia direzione; perchè basta il minimo spostamento del corpo, ed il non saper opporre una resistenza matematica alla forza centrifuga nelle svoltate, per andare talvolta a cadere nei mucchi di neve molle e rompersi un braccio o una gamba. Ed infatti sono molti gli accidenti che si hanno a deplorare ogni anno; ma niente arresta i fanatici di questo sport elvetico, ed i ginevrini specialmente si rassegnano volentieri a fare un'escursione di 10 a 12 km. in salita per offrirsi, al ritorno, la scivolata del monte Salive o del colle della Faucille; e le Società ferroviarie fanno dei treni speciali pei lugeurs. Finora erano dunque in massima parte gli svizzeri soli che praticavano la luge ; ora invece i forestieri vi si stanno appassionando in modo incredibile, e lo hanno messo in voga. Si deve ora disputare la pregevole « Coppa Limone », attualmente detenuta dallo Sky Club Oattivo modo di frenare. bresciani, quali i signori Madei Giacomo, Moreni Paolo. Votata la Presidenza,^riuscirono eletti i signori Capponi Andrea, presidente; Madei Giacomo, Zanferli Silvio e Gafforetti Serafino, consiglieri ; Zanetti Angelo, cassiere e[ Bai tini Ncè, segretario. CORRISPONDENZA Precauzioni prima di partire. Genova. Rota. - Le fotografie del foot ball sono troppo scure. — Palermo. Masi. - Abbiamo sempre atteso invano le fotografie di ciclismo. — Firenze. Sandyford. - Saluti cordiali. — Cesena. Calzolari. - A giorni faremo quanto desidera. — Firenze. Capri. - Eccola servita. Si ricordi sempre di noi. — Palermo. Masi. - Nel prossimo numero il ciclismo. — Milano. M. B. - Ci spiace, ma di sfide, i nostri lettori non ne vogliono più sentir parlare. — Napoli. Bayon. La coppa Salsi al prossimo numuro. Saluti. milk gEOOAIIM IT/UI-IIIEVRIM 7MMSIM® Vi» CreTu, - 6 - T 9 M I X 0 18 b T S U T O - e B É PRIMA FABBRICA DI BIGLIARDI D'EUROPA LA COMPAGNIE BRUNSWICK FRAMjAISE La più perfezionata B I G L I A R D I da carambola, pel giuoco italiano, inglese, ecc., a tutti prezzi, di ogni stile, legni di ogni genere. STEeea " Gallia „ . P A N N I e P A L L E qualità extra. Cataloghi inviati gratis dietro richiesta. Domandate cataloghi del famoso " B o w l i n g , , , giuoco di birilli americano di precisione. La meno ingombrante La più pratica P A R I G I - 19, Rne de la Pépinìère - P A R I G I Indispensabile a tutti gli dutomobilisti. La vera candela P O G N O N conduce sempre alla VITTORIA P R E S S O Ceppa d'Ostenda: 1° e 2o Premio. Meeting di S. Sebastiano: 2 r™ fremi. Premio di pronta elevaz. : 1° Premio. Coppa Gordon Bennett: 1° Premio. 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