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Periodico mensile d’informazione culturale e pibblicitaria. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Grafx: Riccardo Barafani - prestampa: Lino Service - Stampa S.A.T.
Anno XIII, nr. 124 | GIUGNO 2016
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SPECIALE
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in copertina:
Gabriele Parlani
con i Maestri di Okinawa
GIUGNO 2016
EDITORE,
DIRETTORE RESPONSABILE
Dr. Simone Bandini ( Tel: 339 7370104)
DIRETTORE ESECUTIVO
Avv. Valentina Augusti Venturelli
PROGETTO GRAFICO
e IMPAGINAZIONE
Riccardo Barafani
IN REDAZIONE
Raffaella Fava
Serena Gustinelli
TRADUZIONI
Ray Keenoy
ABBONAMENTI
Abbonamento annuale (10 uscite)
con bollettino postale: 20,00 €
C.C. n° 52822921
Intestato a Simone Bandini
AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore
di Valley Life, dr. in Filosofia. Valentina Augusti
Venturelli: Direttore esecutivo, consulente
legale, Avvocato. Raffaella Fava aka La Divina :
Redazione, Liceo Classico ad indirizzo linguistico.
Serena Gustinelli: Redazione, perito commerciale
con specializzazione linguistica. Alberto Barelli:
Curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci.
Claudia Carletti: Medico Veterinario.
Fabio
Pauselli: Dr. in Scienze Ambientali, resp.le previsioni
Umbriameteo.
10
16
LIFESTYLE
CULTURE
60
9
LO SPIRITO DI VERITÀ
THE SPIRIT OF TRUTH
10
KATA E BUNKAI, FORMA E FUNZIONE
KATA AND BUNKAI, FORM AND FUNCTION
16
IL GIGLIO
THE LILY
18
IL SIGNOR BRUSCHINO
21
PENNABILLI ANTIQUARIATO
22
PIÙ VICINO ALLA VERITÀ
CLOSER TO THE TRUTH
25
UN NUOVO HABITAT IN GIARDINO
A NEW HABITAT IN THE GARDEN
27
L’INTELLIGENZA DELL’AMORE
THE INTELLIGENCE OF LOVE
33
LE BURGNE
34
DAI, BUTTIAMOCI!
COME ON, LET’S JUMP IN!
38
IL CENTRO IPPICO DI CITTÀ DI CASTELLO
THE CITTÀ DI CASTELLO EQUESTRIAN CENTRE
40
IL JUDO SECONDO PERNICI
JUDO ACCORDING TO PERNICI
42
IL MIO PASSATORE
MY PASSATORE
46
S…CARPE DIEM
50
NUTRIZIONE E STILE DI VITA
NUTRITION AND LIFESTYLE
52
LA NOSTRA ARCA
OUR ARK
56
CERAMICA CITERNAE
58
DENTISTI A DOMICILIO
HOME DENTISTS
60
UNA CIACCIA PANORAMICA
A PANORAMIC CIACCIA
62
IL TARTUFARO DI VIA CAVOUR
THE TARTUFARO ON VIA CAVOUR
64
BENVENUTO KIOSK
THE WELCOME KIOSK
67
CUORE GREEN
GREEN FAVOURITE
SI VA DA VOLPELLI
OFF TO VOLPELLI’S
PLEASURE
Le opinioni degli autori non sono
necessariamente le opinioni dell’editore.
© Valley Life - tutti i diritti riservati.
Ne è vietata la riproduzione anche parziale
Questa edizione è stata
chiusa sulla spiaggia di
Misano Adriatico il 12 giugno alle 11.30.
REDAZIONE
Piazza Matteotti, 2
06012 Città di Castello (PG)
Tel. e Fax 075 3721779
Mob. 333 1254600
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71
76
SMILE!
80
ZIBÙ 2.0, LA VIA DELLA CUCINA
ZIBÙ 2.0, THE WAY OF COOKING
84
UN SORSO DI FRESCHEZZA
A REFRESHING SIP
93
FULMINI E SAETTE
THUNDER AND LIGHTNING!
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EDITORIAL
LO SPIRITO DI VERITÀ
THE SPIRIT OF TRUTH
di
Simone Bandini
“Chi non cambia mai idea o è il più grande dei saggi o il
più sciocco degli stolti”, Confucio.
“He who never changes his mind is either the greatest of the
wise or the most foolish of the fools”. Confucius.
Già ma è in questa indecisione, nel bel mezzo, che si è
consumata la tragedia del mondo moderno. In quel limbo di
mediocrità abitato dallo spirito borghese dell’era industriale
e post, in quella cultura relativista del provvisorio che getta
le sue radici nel pragmatismo capitalistico e nell’etica
protestante del Vecchio e Nuovo Mondo.
Degli stolti ed ignoranti si fa presto a dire. Ne è pieno il
mondo, per responsabilità e limiti non sempre propri. Una
sorta di predestinazione nel migliore dei casi, una cloaca
immonda che disonora l’umano nel peggiore e più (ahimè)
comune. Oh pietas! Oh spirito caritatevole!
Il fatto è che per converso di grandi saggi ce ne sono
sempre stati. Essi hanno costellato come fiori d’oro il corso
della civiltà occidentale da Platone a Cartesio, da Galileo
ad Einstein. Spesso al soldo della politica, della scienza
e della tecnologia – che hanno attinto a piene mani dalle
loro intuizioni – meno al servizio dell’etica individuale e
collettiva. Questi saggi furono ispirati da un principio di
verità, superiore ad ogni contingenza. A questo dedicarono
ogni slancio conoscitivo, energia logica e speculativa - un
faro luminoso nel mare tempestoso del pensiero occidentale.
Questo esprit de vérité ha poi abbandonato la nostra terra.
Lo abbiamo tradito, non gli siamo più fedeli. O meramente
non ci interessa più. E’ stato di getto sostituito dal principio
di utilità che si è progressivamente irrobustito grazie ad
un crescente e bieco materialismo. Il matrimonio con il
principio di piacere fu solo una questione di giorni.
Ciò che conta oggi, tra le scrivanie delle nuove start up
come un tempo nelle navi dei Padri Pellegrini è il successo
mondano. Ovvero di questo mondo. Che perversamente,
sembrò essere un buon viatico anche per l’altro mondo (il
famigerato sentimento di conferma, un tempo mediante la
grazia divina, oggi semplicemente mediante il denaro).
Ditemi voi chi ancora oggi - e restringo il campo all’ambito
professionale – dall’amministrazione della cosa pubblica
all’ambito medico e fino alla sfera giudiziaria (le cosiddette
professioni etiche poiché hanno una valenza prioritaria
per la collettività), non faccia dell’interesse personale il
principio primo del proprio operato – fosse semplicemente
per un guadagno di
tempo, di piacere, o più
diffusamente di denaro. Chi
ancora antepone lo spirito di
verità allo spirito di utilità
personale? Nessuno.
Siamo già ormai in quella
terra desolata… “Si salverà
chi non ha voglia di far
niente e non sa fare niente”.
I migliori, per quel giorno,
avranno già abbandonato
queste sponde.
It is in this indecisiveness, stuck in the middle, that the tragedy
of the modern world is consummated. In that
limbo occupied by the bourgeois mediocrity of the industrial
and post-industrial spirit, in the relativistic
culture of the provisional that has its roots in the capitalist
pragmatism and Protestant ethics of the Old and
New Worlds.
It’s easy to speak of the foolish and the ignorant. The world is
full of them, folk who do not always accept
responsibility or limits. Operating with a kind of predestination
in the best case, swimming in a filthy
cesspool that dishonours the human race in the worst and
(alas) most common case. Oh pietas! Oh caritas!
On the other hand there have always been great sages. They
have constellated like golden flowers the course
of Western civilization, from Plato to Descartes, from Galileo
to Einstein. Often on the payroll of politics,
science and technology – they have drawn freely from their
insights – rather than serving individual and
collective ethics. These sages were inspired by the principle of
truth, superior to any contingency. They
dedicated their whole cognitive momentum and all their
logical and speculative energy to it – bright beacons
in the stormy sea of Western thought.
This esprit de vérité then left our land. We have cheated, we
are no longer faithful. Or merely just don’t care
anymore. It has been substituted for by the principle of utility
which has gradually strengthened thanks to a
growing and sinister materialism. A marriage to the pleasure
principle soon followed.
What matters today, on the desks of new start-ups as in the
days of the Pilgrim Fathers is worldly success. In
this world. Which perversely, seemed to be a good omen for
the other world (the infamous confirmation
principle which was once by divine grace, today simply means
wealth).
Tell me who today – and I restrict myself to the professional
sphere – in the public administration or the
medical and judicial spheres (the so-called ethical professions
who
have
a
special
significance for
community
well-being),
doesn’t
make
personal
interest the first principle of
their work – whether just to
gain
time, pleasure, or more
commonly money. Who still
puts the spirit of truth before
the spirit of personal gain?
Nobody.
We have reached that
wasteland already... “Those
who will be saved will be
those who do not want to do
anything and cannot do
anything.” The best, by that
time, will have already left
these shores.
Ascolto consigliato
Ascolto consigliato: “Franco Battiato”, La Torre
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Recommended listening
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IL KARATE MILLENARIO DI OKINAWA
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Kata e Bunkai, Forma e Funzione
di
Simone Bandini
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Ricorderete l’evocativa intervista all’atleta
ed istruttore Gabriele Parlani (Valley Life,
Settembre 2015) che ci raccontò del suo viaggio
ad Okinawa alla scoperta delle radici storiche
del karate. Sintesi delle discipline autoctone
dell’isola e dei Kata, l’Okinawa Goju-Ryu Karate
di Sansepolcro è un laboratorio dinamico e
sperimentale sul karate tradizionale, la difesa
personale ed il karate sportivo agonistico.
Remember the evocative interview with athlete
and teacher Gabriele Parlani (Valley Life,
September 2015) where he told us of his trip
to Okinawa to discover the historical roots of
karate. Summarising the original disciplines
of the island and of Kata, the Okinawa GojuRyu Karate of Sansepolcro is a dynamic and
experimental laboratory for traditional karate,
self-defence and karate as a competitive sport.
Ritroviamo Gabriele Parlani nel suo dojo in ottima
forma e con un sorriso al solito smagliante.
Anche se si capisce che per lui, il karate è
decisamente una cosa seria! Per questo i toni si
fanno immediatamente meno faceti, più solenni
e professionali. Lo ascolto incantato poiché
padroneggia la materia con proprietà e carisma.
Stavolta parliamo della fondamentale distinzione
tra Kata (La Forma) e Bunkai (La Funzione) per
giungere all’essenza del karate quale disciplina
assoluta, perfetto equilibrio tra corpo e spirito,
posizione individuale e collettiva nel mondo:
“Il termine Kata significa letteralmente Forma
o Modello, a seconda dell’ideogramma con il
We meet Gabriele Parlani at his dojo in good
shape and with his usual brilliant smile. Although
we gather that karate is very serious business for
him! This is why the tone became immediately
less light-hearted, more solemn and professional.
I listen spellbound to a master of his subject,
endowed with great dignity and charisma.
This time we talk about the fundamental
distinction between Kata (form) and Bunkai
(function) to arrive at the essence of karate which
is total discipline, perfect balance between body
and spirit, individual and collective position in
the world: “The term Kata literally means form or
shape, depending on which ideogram it is written
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GABRIELE PARLANI CON I SOUI ALLIEVI
quale viene scritto. Per questo si può affermare,
per quanto riguarda il Karate tradizionale, che la
Forma è costituita da un insieme di Modelli”.
Ma cosa si intende per Modello? Così prosegue:
“Un Modello rappresenta un insieme di tecniche
difensive eseguite a solo, atte a neutralizzare un
determinato tipo di aggressione fisica. Le risposte
difensive istintive agli atti di aggressione fisica che avvenivano in passato nel sud est asiatico e la
loro graduale evoluzione in gesti tecnici difensivi
- hanno progressivamente dato origine a Modelli
prestabiliti”.
Tali Modelli difensivi si sono quindi evoluti e
sviluppati, in seguito alla necessità di difesa da
atti di violenza fisica non giustificata: “Ed è proprio
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with. About this it can be said, that regarding
traditional Karate, that form is constituted by a set
of shapes.”
But what is meant by a shape? He continues: “A
shape is a set of defensive techniques performed
solo to counteract a certain type of physical
aggression. The instinctive defensive responses
to acts of physical aggression – that occurred
in the past in Southeast Asia and their gradual
evolution in defensive technical moves – have
gradually given rise to pre-established shapes.”
Such defensive shapes were then evolved and
developed, following the need for defence from
unjustified acts of physical violence: “And it is
precisely because of the high number of such
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SCENARI MISTICI AD OKINAWA
a causa del numero cosi
elevato di tipologie di
aggressione e rispettive
tecniche di autodifesa
che è sorta la necessità,
a scopo mnemonico,
di fissare in esercizi
individuali formali tali
tecniche difensive”.
Cosa si intende invece
per Kata? “I Kata sono
di fatto una sorta di
enciclopedia
(non
scritta ) tecnico tattica
del
Karate”,
precisa,
“costituita
appunto
dall’insieme di vari Modelli ed utilizzata allo scopo
di non dimenticare lo stesso enorme patrimonio
tecnico. I Kata sono gesti tecnici formali ben
codificati eseguiti individualmente – ma hanno
altresì bisogno di essere analizzati, studiati e
praticati a livello funzionale, interagendo con
un partner di allenamento. Se cosi non fosse, i
Kata rischierebbero di rimanere solamente dei
gesti ginnici marziali fini a se stessi. Tale studio
applicativo delle forme, viene comunemente
identificato con il termine Bunkai”.
Dalla forma alla funzione dunque, cosa si intende
con il termine Bunkai? Precisa: “Bunkai significa
letteralmente ‘smontaggio’ e con tale termine si
vuole indicare lo studio applicativo dei vari gesti
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types of aggression
and the respective selfdefence techniques that
the need has arisen,
for the purposes of
memorising them, of
fixing such defensive
techniques into formal
individual exercises.”
What
then
does
Kata
mean?
“The
Kata form is in fact
a kind of (unwritten)
encyclopaedia
of
the technical tactics
of Karate,” he says,
“consisting precisely of the set of various shapes
used in order to remember the enormous
technical heritage. The Kata are well codified
formal technical gestures performed individually
– but they also need to be analyzed, studied
and practiced at a functional level, interacting
with a workout partner. If this is not done the
Kata risk being only gymnastic martial gestures.
This applied study of the shapes is commonly
identified with the term Bunkai.”
From form to function, therefore, what is meant by
the term Bunkai? Parlani tells us: “Bunkai literally
means ‘dismantling’, and this term is intended to
indicate the applied study of the various formal
gestures contained in Kata. We initially start from
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UNA DISCIPLINA FERREA E ILLUMINATA
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formali contenuti nei Kata. Siamo inizialmente
partiti dalle aggressioni per arrivare alle risposte
funzionali per poi fissarle in forme prestabilite a
scopo mnemonico. Il Bunkai è il percorso inverso.
Si tratta cioè di far rivivere le risposte funzionali
a partire da quelle formali contenute nei Kata,
attraverso esercizi prestabiliti a coppie”.
Studiare
i
Kata
non
significa
dunque
semplicemente impararne le varie sequenze
tecniche individuali, (anche se quello è il primo
importante passo) ma comprenderne i principi
applicativi che li governano.
Il repertorio tecnico contenuto all’interno dei
Kata è dunque il seguente: tecniche ad impatto
percussivo; tecniche di ricezione, blocchi, parate
e schivate; studio del corpo a corpo; controllo
delle articolazioni, manipolazione dei punti
vulnerabili e intrappolamento degli arti; tecniche
di strangolamento e soffocamento (deprivazione
sangue/aria); tecniche di rottura dell’equilibrio e
proiezione; uscite e contro-tecniche.
Si comprende come lo studio e la pratica del karate
siano il lascito spirituale e materiale di una cultura
millenaria che ha codificato la sua intima essenza
in una disciplina formalmente carismatica e
raffinata.
attack to get to the functional responses and
then secure them in predetermined shapes for
mnemonic purposes. The Bunkai is the opposite
route. It is a question of reviving the functional
responses from those contained in the formal
Kata, through predetermined exercises in pairs.”
Studying the Kata does not therefore mean
simply learning the various individual techniques
sequences, (although that is an important
first step) but understanding the principles of
application that govern them.
The technical repertoire contained within the
Kata is the following: techniques of percussive
impact; reception techniques, blocks, parries
and dodges; study of the melee; joint control,
manipulation of vulnerable points and entrapment
of limbs; technical strangulation and suffocation
(deprivation of blood/ air); techniques of balance
and of projection; thrusts and counter-techniques.
It is understandable that the study and practice of
karate is the spiritual legacy of an ancient culture
and all the material that has codified its essence
into a formally charismatic and refined discipline.
Info: Okinawa Goju-Ryu Karate di Sansepolcro, via Brunelleschi 8, zona Melello, Sansepolcro (Ar)
Tel. 329 5952361 (Gabriele Parlani) / email: [email protected]
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- 18:00
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Il Giglio
di
Alberto Barelli
«Guardate come crescono i gigli: non faticano e
non filano. Eppure io vi dico: neanche Salomone,
con tutta la sua gloria, vestiva come uno di
loro» (Luca 12, 27).
16
“Consider the lilies how they grow: they toil
not, they spin not; and yet I say unto you, that
Solomon in all his glory was not arrayed like
one of these.” (Luke 12, 27).
Giugno ci regala la rievocazione storica del Palio della In June we’ll see the re-enactment of the Palio della
Vittoria, con il quale ad Anghiari è ricordato l’anniversario Vittoria, in which Anghiari celebrates the anniversary of
della sconfitta inflitta dalla coalizione guidata dai fiorentini the defeat of the Milanese by a coalition led by Florence
ai milanesi sotto le mura del paese. Quel 29 giugno 1440, and fought under the walls of the town. June 29th
giorno della celebre Battaglia d’Anghiari, i rapporti di 1440 was the day of the famous Battle of Anghiari and
Firenze con il comune toscano, sul quale aveva esteso il Florence’s relations with Tuscan Anghiari, over which it
proprio dominio alla fine del Trecento, diventarono ancora had extended its domination at the end of the fourteenth
più stretti. A simboleggiare la sottomissione alla città dei century, became even closer. To symbolize the submission
Medici fu l’introduzione del giglio sullo stendardo del of the city to the Medici the lily was placed on the town
banner and remains its emblem to this day.
comune, che ne è ancora oggi l’emblema.
Il giglio, che troviamo raffigurato in stemmi e dipinti The lily, depicted on coats of arms and in paintings to
un po’ in tutta la Valtiberina, è associato certo a Firenze some extent all over the Tiber Valley, is associated of
course with Florence but
ma la sua valenza simbolica
apart from this its symbolic
è comunque estremamente
value is extremely rich and,
ricca e, visto i richiami ad
since there are references to
esso contenuti nel testo sacro,
it in sacred text, we can say
possiamo dire che risalga ai
that it goes back to biblical
tempi biblici. In Esodo (25,
times. In Exodus (25, 31)
31) è scritto «Farai anche un
is written, “And thou shalt
candelabro d’oro puro; […] i
make a candlestick of pure
suoi calici, i suoi pomi e i suoi
gold… its bowls, its knobs,
fiori saranno tutti d’un pezzo
and its flowers, shall be of
col candelabro». I fiori della
the same.”
Memorah sono appunto gigli
The flowers of the (Temple)
e, del resto, nel Cantico dei
Menorah are lilies and, for
Canti (2, 2) si legge «Quale
that matter, the Song of
un giglio tra le spine, tale è
Songs (2, 2) reads; “As the
l’amica mia tra le fanciulle»,
LO STEMMA DI ANGHIARI
IL PALAZZO DEL MARZOCCO A FIRENZE
lily among thorns, so is my
facendone simbolo di Israele.
love among the daughters.”
Per i suoi sei petali il fiore è
making them a symbol of
associato alla stella di David.
Israel. With its six petals
Aggiungiamo solo che una
the flower is associated with
pianta della famiglia dei
the Star of David. We shall
gigli è chiamata Sigillo di
add only that one of the lily
Salomone. Il fiore rappresenta
family of plants is called the
la sottomissione alla volontà
Seal of Solomon. The flower
di Dio e nel cristianesimo
represents submission to
è soprattutto sinonimo di
the will of God and in
candore e verginità. Infatti è
Christianity it is above all
il fiore offerto dall’angelo alla
synonymous with purity
Madonna nella raffigurazione
and virginity. It was the
dell’Annunciazione
di
IL GIGLIO IMPRESSO NELLA MONETA ISRAELIANA
flower offered by the angel
Leonardo. Ma in esso
to the Virgin Mary in the
possiamo vedere anche un
Annunciation as depicted
richiamo alla sessualità: per
esempio nell’antica Roma era il fiore consacrato alla dee by Leonardo da Vinci. But we can also see a reference to
della fecondità. Il simbolo di Firenze è il giglio rosso ma sexuality here: for example in Ancient Rome it was the
originariamente era bianco. Va precisato che si tratta in flower sacred to the goddesses of fertility. The symbol
verità dell’HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/ of Florence is the red lily, but it was originally white. It
Iris_germanica"Iris germanica, detto appunto giglio di should be noted that actually we are talking about the Iris
Firenze o giaggiolo bianco. Il cambiamento del colore è germanica or lily of Florence or white iris. The change
da ricondursi alla lotta tra Guelfi (divisi in Bianchi e Neri) in colour came from the struggle between the Guelfs
(divided into Whites and Blacks) and the Ghibellines.
e Ghibellini.
Eugenio Bonvicini (Esoterismo nella massoneria antica Eugenio Bonvicini ‘Esoterismo nella massoneria antica’,
(2 voll.), Roma, Atanòr, 1993) osserva come i colori di 2 vol. (The Esoteric in ancient freemasonry 2 vols.),
alcuni pavimenti di templi massonici siano il rosso e il Rome, Atanòr, 1993) observed that the floor colours of
bianco. Vi lasciamo con le sue enigmatiche parole, in cui some Masonic temples are red and white. We leave you
spiega che «tutte le stagioni artistiche, tutte le correnti with his enigmatic words, in which he explains that “all
gnostico-esoteriche tutte le religioni positive, ricalchino schools of art, all gnostic-esoteric currents, all positive
il percorso di un “fiume sotterraneo” che sin dall’antichità religions, follow the course of an ‘underground river’,
which since ancient times has crossed Europe figuratively
ha solcato l’Europa figurativamente in un giglio».
in a lily.”
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Il Signor Bruschino
di
18
Raffaella Fava
Siamo nel 1813 e il pubblico inorridisce al rumore
di un tonfo proveniente dall’orchestra; è in scena
Il Signor Bruschino di Rossini, l’ultima delle sue
cinque opere ad un atto scritte per il teatro San
Moise di Venezia e in assoluto la commedia più
brillante fra di esse.
The scene is 1813 and the audience are aghast at
the tapping in the orchestra. Its Rossini Il Signor
Bruschino, the last of his five one act opera that he
wrote for the Teatro San Moise in Venice, and truly
it is his musical and comedic jewel of the five.
Anche quest’anno la Raucous Rossini torna a far visita
alle colline umbre e toscane. Sotto la direzione di Max
Fane, l’orchestra si esibirà ne “Il Signor Bruschino”; si
tratta della terza tournée in pochi anni nel corso dei quali
la compagnia è cresciuta nella fama e nelle ambizioni. Un
gruppo di professionisti qualificati e studenti del Royal
Conservatoire di Scozia, ventisette elementi che si sono
esibiti in ogni parte di questa regione per raccogliere i
fondi necessari al loro sbarco in Italia.
Contestualmente alla presentazione dell’opera di Rossini,
saranno proposte anche una serie di esibizioni soliste
interpretate da singoli elementi dell’orchestra, come
il “Concerto per Clarinetto” di Mozart e la “Serenata
per Corde” di Elgar che contribuiranno ad arricchire il
programma.
Si partirà da Umbertide, la città che Maximilian Fane ha
visitato per ventiquattro anni e a dare il benvenuto alla
compagnia sarà ancora una volta la Galleria Littlewood,
sotto la guida dei coniugi John e Katherine Lit tlewood
che hanno reso possibile l’organizzazione. E stavolta
la Raucous Rossini non si esibirà soltanto al Teatro
dei Riuniti, il 23 luglio, ma delizierà il pubblico con
“Arrivederci Umbertide 2016” , una serata di gala che
si terrà in Piazza Matteotti la sera del 30. Per la prima
delle due date, è possibile prenotare i biglietti contattando
Elizabeth Wholey all’indirizzo elizabethwholey@gmail.
com mentre la serata del 30 sarà ad ingresso illimitato e le
offerte libere saranno ben accette. Il 28 luglio l’orchestra
avrà anche l’onore di calcare il palcoscenico del
meraviglioso Teatro Signorelli di Cortona e nella piazza
di Citerna in data 24 luglio.
This year Raucous Rossini are returning to the hills
bordering Umbria and Tuscany. Under the baton of Max
Fane they will be performing Rossini' Il Signor Bruschino.
This is Raucous Rossini's third tour in as many years. Each
year the company has grown in both success and ambition.
The company largely consists of professional graduates
and students from the Royal Conservatoire of Scotland.
With a team of 27 people Raucous Rossini have been
fundraising and performing around Scotland in order to
raise the money needed to come to Italy. As well as performing Rossini's comedic one act opera,
Il Signor Bruschino, Raucous Rossini will be presenting
an orchestral series featuring soloists from the orchestra.
With music such as Mozart's Clarinet Concerto and
Elgar’s Serenade for Strings this promises to be a great
addition to the tour. The tour will again start in Umbertide, the town that
conductor Maximilian Fane has been coming to for
24 years. Once more Galleria Littlewood under the
stewardship of John and Katherine Littlewood are
organising for Raucous Rossini to perform in Umbertide
and ensuring them a warm welcome. This year Raucous
Rossini will not only perform the opera in the Teatro
dei Riuniti on the 23rd of July, but also do a 'Arrivedeci
Umbertide 2016' gala orchestral concert in Piazza
Matteotti on the 30th. To reserve tickets contact Elizabeth
Wholey at [email protected] The concert on
the 30th is unlimited entry and donations will be welcome.
Raucous Rossini are also delighted to be performing in
the wonderful Teatro Signorelli, Cortona on the 28th of
July as well as an orchestral concert in Citerna on the 24th. 23 luglio, “Il Signor Bruschino”, Teatro dei Riuniti, Umbertide, ore 18,00;
24 luglio, Concerto d’Orchestra, Citerna, ore 21;
28 luglio, Il Signor Bruschino”, Teatro Signorelli, Cortona.
Biglietti disponibili sul sito www.bruschino.eventbrite.co.uk;
30 luglio, Concerto d’Orchestra, Umbertide, ore 21.L’orchestra Raucous Rossini ha il
privilegio di essere supportata dai Comuni di Umbertide, Citerna e Cortona.
Info: www.raucousrossini.com
www.facebook.com/raucousrossini/@RaucousRossini.
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IL MAESTRO MAXIMILIAN FANE
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PH: Claudio Biancucci / grafica: RedPixelStudio.it
Giugno 2016
The great
pool party
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RIMANDATO AL
24 LUGLIO
DOMENICADICIANNOVEGIUGNO
Acquapark Pincardini - Sansepolcro (Ar)
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L’ANTICO BORGO DEL MONTEFELTRO
Pennabili Antiquariato
Raffaella Fava
E’ ai blocchi di partenza la 46ª edizione della
Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di
Pennabilli, una rassegna di alta qualità che ospita
quaranta espositori da tutta Italia e anche da
alcuni Paesi europei.
The 46th edition of the Pennabilli National
Antique Fair, a high quality event that hosts forty
exhibitors from all over Italy and some European
countries too is on the starting blocks.
Un appuntamento irrinunciabile con l’arte, un evento mercantile
e culturale nel cuore del Montefeltro, in un luogo storico che
ha saputo mantenere intatto il suo patrimonio, unico per la
ricchezza di monumenti, storia e natura; una sede espositiva
ideale e alternativa alle grandi città.
Allestita nell’elegante cornice di Palazzo Olivieri, gli espositori
proporranno al grande pubblico un mix intrigante e variegato di
quello che è l’attuale mondo dell’antiquariato italiano ed estero.
Sarà possibile ammirare mobili di alta epoca, sculture, dipinti,
gioielli, ceramiche, icone, stampe e oggetti d’arredamento, pezzi
unici altamente selezionati e garantiti, appartenenti ad un arco
di tempo dal X secolo a. C. ai primi anni del XX secolo.
L’alto livello delle gallerie antiquarie partecipanti e la qualità delle
opere esposte è assicurata dall’esperienza dell’Associazione
Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli che,
per il 46° anno consecutivo, organizza l’evento investendo tutti i
ricavi nell’ allestimento e nella promozione della manifestazione.
Un’occasione unica per collezionisti, appassionati, architetti ed
anche acquirenti stranieri provenienti da Russia e Stati Uniti,
che qui possono acquistare mobili e oggetti di alto valore
estetico e di sicuro investimento nel tempo; una manifestazione
sostenuta da Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini,
Camera di Commercio, Rimini Fiera, Unindustria e dalle
istituzioni locali.
Ricca anche l’offerta di eventi collaterali e pacchetti turistici
proposti in accordo con le istituzioni museali ed espositive di
Pennabilli e del Montefeltro.
A key commercial, artistic and cultural event in the heart of
Montefeltro country, in a historic town that has managed to
maintain its heritage and is unique for the wealth of its fine
buldings, history and nature; an ideal alternative venue to
a large city.
Set up in the elegant surroundings of Palazzo Olivieri,
exhibitors will offer the general public an intriguing and
varied mix from the world of Italian and foreign antiques.
It will be possible to enjoy high-end antique furniture,
sculptures, paintings, jewellery, ceramics, icons, prints and
decorative objects, all carefully selected and guaranteed
unique pieces, covering the span of time from the tenth to
the early twentieth century.
The high level of the antique dealers participating and the
quality of the pieces is ensured by the experience of the
Pennabilli National Antique Fair Association that, for the
46th consecutive year organizing the event, has invested all
revenues into the preparation and promotion of the event.
A unique opportunity then for collectors, enthusiasts,
architects and even foreign buyers coming from Russia
and the US, who can buy furniture and objects of high
aesthetic value with clear investment value over time; the
event is supported by the Emilia Romagna Region, the
Province of Rimini, the Chamber of Commerce, Rimini
Fiera, Unindustria and local organisations.
There will be a wide offering of events and tour packages
organised with the museums and trade fair associations of
Pennabilli and Montefeltro.
Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli, 9-22 luglio 2016, Palazzo Olivieri, Piazza Montefeltro,
Pennabilli (Rn) / Orari: lun- ven, dalle 15 alle 20; sab- dom, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20,30
info: 0541 928578 www.pennabilliantiquariato.net [email protected]
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LUCY TOOP, PROSPETTIVE METAFISICHE
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Più Vicino alla Verità
di
Simone Bandini
Questo mese incontriamo Lucy Toop, insolita
e talentuosa artista attualmente impegnata
ad ottenere la residenza in Umbria dopo
aver curato a lungo la ristrutturazione della
sua casa. L’intenzione è quella di creare uno
spazio dedicato alla sua arte. E nel frattempo,
inaugurerà una mostra presso la galleria Arté.
Da non perdere!
This month we meet Lucy Toop, unusual and
talented artist currently in the process of gaining
residency in Umbria, after a long self build
restoration project. She is willing to creating a
space to make art. In the meantime she will hold
an exhibition at Arte’.
Don’t miss it!
“Sono perennemente in sfida con me stessa nel tentativo di
trovare la mia verità”, dichiara, “libera dai preconcetti legati
alla natura dell’arte ma con la sensibilità al linguaggio fluido
che essa rivela. Rispetto al mio percorso dalle arti figurative
alla specializzazione in scultura, come insegnante e pittrice
di paesaggi della Cornovaglia, questi nuovi lavori giocano
con le forme, i simboli e i temi ricorrenti provenienti dalle
mie precedenti opere; sto rivedendo il rapporto con la
tridimensionalità del mio lavoro e del mio linguaggio”.
“Posso riprodurre un panorama con precisione fotografica
ma la vera sfida e catturare l’emozione del momento,
come un punto focale”, prosegue. “Non devo combattere
l’urgenza di dipingere le cose semplici perché è in esse che
mi sento più vicina alla verità. Ricondurre all’astrazione
una realtà animata: trasformare ciò che coglie lo sguardo
con una linea e una passeggiata. Annotare forme e momenti
che in qualche modo mi intrigano e che rappresentano gli
elementi focali della metafora e della selezione estetica
“I am continually challenging myself to find my truth”,
she declares, “ without the preconditioned idea of 'what
art is’ but with the sensitivity to a fluid language that
pours out. In my journey from fine art degree through
a masters in sculpture, teacher and Cornish landscape
painter, this new work plays with shapes, symbols,
and recurring themes that are drawn from my previous
work… I am reengaging with my three dimensional
work and language”.
“I can paint a view photographically but the challenge is
to capture the feeling of the moment, as the focal point”,
she follows: “I must not fight the urge to paint something
simple; because those moments are where I find myself
closer to the truth. The reduction into abstraction from
a walking drawing; finding what catches the eye with
a line and a walk. Noticing shapes and moments that
intrigue me for some reason. It is those elements that are
becoming the focus for metaphor and aesthetic selection
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IL SALOTTO DI ARTÈ
sulla quale si sviluppa il mio linguaggio”.
“Per molti anni – prosegue Lucy - sono stata affascinata
dalla nave, una forma semplice che contiene qualcosa. Essa
ricorre nei miei lavori, che si tratti della casa che contiene
me, dell’alveare che contiene le api, del barattolo che
contiene il miele, del mio utero, del mondo, dell’universo,
dell’ignoto, che aspira ad essere compreso. Quando
qualcosa è contenuto o noi siamo contenuti in uno spazio
delimitato subentra il senso di intimità e di appartenenza:
un libro o una lettera contengono idee, storie di amicizia
o il linguaggio stesso. E’ disegnando una cosa che la
“conteniamo” rendendola speciale o sacra”, puntualizza.
Un’opera d’arte non è tale perché si trova all’interno di una
galleria ma perché qualcuno ha vissuto un momento, una
connessione e l’ha esplorata in modo sincero. Lucy Toop
condivide dei momenti speciali, delle forme e delle idee
dove forse troverete delle connessioni che per qualche
istante vi conterranno.
A proposito del suo allestimento “ Ombra e luce di un
nulla”, dice : “Onestà e verità rappresentate attraverso
gli elementi formali dell’ arte quali luce, colore, forma,
spazio, suono, profondità, grandezza, linea e l’utilizzo delle
proprietà fisiche materiali per creare significato e valore a
partire dalla coscienza individuale. Meditare sulla verità
del momento; l’importanza dell’intuizione. Un linguaggio
universale”.
Lucy Toop è un inarrestabile flusso di coscienza.
that develops my language”. “For many years I have been fascinated by the vessel,
a simple form that holds 'something’. This reoccurs in
my work, whether it is the house that holds me, the bee
hive that holds the bees, the jar that holds the honey, my
womb, the world, the universe, the unknown, striving to
be understood. When something is held or we are held in
a space there is a sense of intimacy and belonging: a book
or letter holds ideas, story of friendship, or language. It
is by ‘holding’ through drawing something that we make
it special or sacred”, she clarifies. A piece of art is not made art because it is in a gallery,
but because some one has felt a moment, a connection,
and explored it in some honest way. Lucy Toop is
sharing some special moments, forms and ideas. Maybe
you will find some connections and they will hold you
for a moment. Speaking about her exhibition “The dark and light of a
void”: the honesty and truth using the formal elements
of art as light, colour, shape, space, form, tone, depth,
scale, line; using the physical properties of a material to
create meaning and value from the individual’s response.
Meditation to a truth in the moment.. Importance of the
intuition. A universal language”.
Lucy Toop is a flooding stream of consciousness.
Info: “Home”, dal 18 al 30 giugno presso la galleria Arté,
ex sacrestia della chiesa di san Sebastiano, via Sant’Apollinare, s/n, Città di Castello.
Orari: lun – ven dalle ore 17 alle 19,30; sabato dalle 10 alle 12 e 30. Info: www.iltediarte.org
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Un Nuovo Habitat in Giardino
Serena Gustinelli
Il nostro giardino può diventare la dimora
di pesciolini variopinti, fontanelle e piante
ornamentali… tutto questo è possibile e nemmeno
così dispendioso. Con lo staff de l’Acquario, tutto
sarà molto più semplice!
Our garden can become the abode of colourful
fish, fountains and ornamental plants... all this is
possible and not even that expensive. With help
from the staff of the Aquarium, everything will be
much easier!
Ero piccolina e mi ricordo quando Silvano Cucchiarini veniva
a casa mia con le taniche per cambiare l’acqua al grande
acquario che allora avevamo. Per questo è stato un vero
piacere ritrovarlo insieme alla moglie, alla figlia e al suo
fidanzato toelettatore nello stesso posto dove diversi anni
or sono, ammiravo e cercavo a tutti i costi di convincere
mamma a comprarmi il pesciolino più simpatico.
Di anni ne sono passati, e il tempo inesorabile ha fatto il suo
corso, facendo così aumentare l’esperienza della famiglia
Cucchiarini in questo settore. Oggi parliamo dei laghetti da
giardino, per i quali si possono utilizzare diversi tipi di vasche,
facili da installare e di lunga durata. Specchi d’acqua che –
una volta riempiti - possono esser animati e resi scenografici
da getti d’acqua di forme ed altezze molteplici, fontanelle che
catturano l’occhio e pesci coloratissimi.
Ci dice Silvano che i pesci più indicati sono i Koi e i classici
pesci rossi che si possono trovare di diverse tipologie e, sono
gli inquilini migliori e più adattabili.
Altro ruolo importante è certamente rivestito dalle piante che,
oltre ad essere esteticamente belle, hanno anche la funzione
di veri e propri depuratori. Sono così suddivise in base alla
loro posizione nel laghetto: vi sono quelle per la sponda,
per la zona d’acqua bassa e piante per la zona d’acqua più
profonda.
Anche se le mie preferite restano le meravigliose ninfee; ne
esistono di varie dimensioni ma, anche in questo caso, molto
dipende dalle dimensioni dello specchio d’acqua.
Presso l’Acquario si trova inoltre una vasta linea di accessori
particolari che renderanno unico il laghetto: una nuova
dimora ed un freschissimo habitat per i nostri amici
nuotatori… in giardino!
I remember as a child when Silvano Cucchiarini came
to my house with tanks to change the water in a large
aquarium that we had back then. So it was a real
pleasure finding him with his wife and daughter and
her future fiancé in the same place several years ago,
I loved it and tried at all costs to convince my mum to
buy me the cutest little fish. The years have passed, and
time inexorably has run its course, thus increasing the
experience of the Cucchiarini family in this area. Today
we’re talking about garden ponds, for which you can use
different types of tanks that are easy to install and of
long duration. Stretches of water – once filled – can be
enlivened and rendered quite spectacular by water jets of
various shapes and heights, fountains that catch the eye
and colourful fish.
Silvano tells us that the most suitable here are the Koi
and the classic goldfish who come in various varieties
and are the best and most adaptable pond denizens.
Another important role in the pond is played by plants
which, in addition to being aesthetically beautiful, also
have the function of water purifiers. They are divided as
follows according to their position in the pond: those for
the bank, for the shallow water zone and for the deeper
water area.
But my favourite remains the beautiful water lilies which
come in various sizes but here a lot depends on the size
of the body of water.
At L’Acquario there is also a wide range of special
accessories that will make the pond unique: a new home
and a fresh habitat for our swimming friends... in the
garden!
Info: L’Acquario, via Piero della Francesca, Città di Castello. Tel. 075 8553497 / www.lacquario.com
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UN OPERA DI KATRIN GROTE
CHRISTY ASTUY, “PORTRAIT”
I CUOCHI DI WILLIAM B. ROSE
L’Intelligenza dell’Amore
a cura della redazione
Continua la stagione artistica della Rocca di
Umbertide dove, dal 25 giugno al 26 luglio
prossimi, sarà possibile visitare le opere di una
pittrice che dedica la sua mostra alla potenza del
sentimento più nobile: l’amore.
The artistic season at the Umbertide Fortress
continues where, from June 25th to July 26th, you
will be able to see the works of a painter who has
dedicated his exhibition to the power of the most
noble feeling of all: love.
Nata in California, Christy Artuy è un'artista di fama
internazionale che vive e lavora a Vienna e, da dieci anni,
anche nella nostra Umbria. Operante nel campo della pittura,
essa vanta una lunga carriera espositiva e le sue opere sono
state esposte in gallerie e musei internazionali di grande
prestigio, fra i quali il Kunsthistorisches Museum di Vienna e
la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, il Lentos Art
Museum di Linz, la Galerie Thaddeus Ropac di Salisburgo,
la International Triennale di Parigi e la Lalit Kala Academy
di Nuova Dehli. L'artista è rappresentata dalla Galerie Jünger
e Galerie Gerersdorfer di Vienna e dalla Galerie Walker di
Weizelsdorf/Rosental.
Sul catalogo della mostra, la storica dell’arte Cecilia Metelli
scrive: “Il titolo ‘L’intelligenza dell’amore’, ispirato ai versi
della celebre canzone di Dante ‘Donne ch'avete intelletto
d'amore’, racchiude in un’unica locuzione l’intero universo
visivo e poetico dell’artista; la mostra propone un viaggio
attraverso questo universo popolato da donne che hanno
una conoscenza fisica, intellettuale e spirituale dell’amore
e quindi una comprensione piena della forza generatrice
di sentimenti e della creatività in esso contenuta. Si fanno
carico di esprimere tale forza, nei dipinti della pittrice,
tutte le forme di vita possibili. Il riferimento a Dante, così
ambizioso, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’Italia”.
Dal 6 al 28 agosto la Rocca ospiterà una mostra collettiva
intitolata “Tre Identità”, dedicata agli artisti Katrin Grote,
Pierluigi Ricci e William Balthazar Rose.
Born in California, Christy Artuy is an internationally
renowned artist who lives and works in Vienna and, has also,
for the last ten years, lived in Umbria as well. Working in
the field of painting, he has had a long exhibition career and
his works have been exhibited in prestigious international
galleries and museums, including the Kunsthistorisches
Museum in Vienna and the National Gallery of Modern Art
in Rome, the Lentos Art Museum in Linz, Galerie Thaddeus
Ropac in Salzburg, the International Triennale of Paris and
the Lalit Kala Academy New Dehli. The artist is represented
by Galerie Jünger and Galerie Gerersdorfer of Vienna and by
Galerie Walker of Weizelsdorf/Rosental.
In the exhibition catalogue, art historian Cecilia Metelli
writes: “The title The intelligence of love – inspired by the
words of the famous lyric of Dante – “Ladies you have the
intelligence of love”, contains in a single phrase the artist’s
whole visual and poetic universe; the exhibition offers a
journey through this universe populated by women who
have a physical, intellectual and spiritual knowledge of love
and therefore a full understanding of the unifying power of
feelings and creativity contained within it. In the painter's
paintings they bear the load of expressing such a force in
all possible forms of life. The rather ambitious reference to
Dante is born from the desire to pay homage to Italy.”
From the 6th to the 28th of August, the Rocca will host “Tre
Identità”, an exhibition dedicated to the artists Katrin Grote,
Pierluigi Ricci and William Balthazar Rose.
Info: Centro d’Arte Contemporanea / Tel. 075 9413691 / Valentina Santucci, Ufficio Stampa Comune di Umbertide
email: [email protected]
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Le Burgne
Serena Gustinelli
Laddove il verde acceso accarezza il chiaro tepore
del cielo primaverile e si stagliano nitide le creste
delle colline d’intorno, sorge L’Agriturismo Le
Burgne.
Down where the bright green hue caresses the
warmth of the spring sky and sharp ridges of the
nearby hills stand out, we find Le Burgne Holiday
Farmhouse.
Siamo a due passi da Città di Castello ed il nostro arrivo è
interrotto da un attimo di stupore. Il panorama toglie davvero
il fiato, tanto è penetrante e scenografico. Conosciamo così
Patrizia Poeti, la signora che gestisce questo splendido luogo;
giusto il tempo di accomodarci e ci spiega nel dettaglio le attività
della struttura. Aperta nel 2000, forte della pratica di maestra
d’asilo e del suo amore per i bambini, Patrizia ne ha fatto una
fattoria didattica: affinché i più piccoli apprendano le cose che
per noi adulti sono spesso scontate! Ha ideato così tre giornate:
inizialmente “La Fattoria dall’uovo al gelato” - poi ad ottobre “Le
giornate delle castagne” e in novembre “Le giornate delle olive”.
Nei periodi in cui non sono previste particolari esperienze,
Patrizia accompagna i bimbi a conoscere le caprette Camillo
e Sofia - che sono abituate a farsi vedere ed accarezzare dai
bambini.
Dopo essere entrati al parco ammiriamo la piscina di acqua
salata e con idromassaggio. Da Giugno il parco è aperto al
pubblico tutti i giorni. L’ingresso dal lunedì al venerdì è di € 5
mentre sabato e domenica è di € 10 (i bambini pagano sempre
5€). Con l’ingresso è compresa anche l’area per far giocare
i più piccoli con un bellissimo castello gonfiabile e la rete
elastica per saltare, nonché il campetto da calcio e pallavolo.
C’è inoltre una zona per i campeggiatori ed una meravigliosa
area relax in cui farsi cullare dal fruscio della brezza estiva e
dalla serenità di questo luogo quasi surreale. Per chi volesse, è
inoltre possibile portare del cibo da casa, lasciarlo (perché no!)
nel frigo a disposizione nei pressi della piscina e gustarselo in
allegria. Altrimenti Patrizia offre a richiesta gustosi pasti estivi e
tradizionali, rigorosamente handmade… e posso garantirvi che
ci sarà da leccarsi i baffi. Vanno per la maggiore il gelato e lo
jogurt. Patrizia con le sue specialità ha conquistato anche a me!
Compresi nell’ingresso al parco ci sono inoltre il barbecue
e la possibilità di visitare la bellissima pineta adiacente. In
occasione dei campionati europei di calcio, Patrizia ha messo a
disposizione un megaschermo ed un’area allestita a dovere per
poter tifare la Nazionale.
E’ una meta molto frequentata dai pellegrini poiché si trova
lungo il cammino francescano… e come da antica tradizione, una
fresca bevanda od un alloggio non si può negare ai viandanti!
We are only steps away from Città di Castello and our arrival
is interrupted by a moment of wonder. The view really is
breathtaking, so penetrating and dramatic. And so we get to
know Patrizia Poeti, the lady who runs this beautiful place;
with just enough time to get comfortable as she explains in
detail the activities here. Patrizia, with her background as a
kindergarten teacher and her love for children, opened an
educational farm here in 2000 so the smallest among us
can learn the things that we adults often discount! She has
come up with three special days; first “On The Farm from
egg to ice cream” – then in October there’s “Chestnut Time”
and in November, “Olive Time”. In periods when there are no
particular experiences, Patrizia takes the children to meet
the goats Camillo and Sofia – who are used to being seen
and stroked by children.
We then come to the salt water pool and the jacuzzi, which
is open to the public from June every day. Entrance from
Monday to Friday is €5 and on Saturday and Sunday it’s €10
(children always pay only €5). With the park entrance fee
also comes an area for the little ones to play with a beautiful
bouncy castle and on the trampoline as well as football and
volleyball pitches. There is also an area for campers and a
wonderful relaxation area in which to be lulled by the rustle
of the summer breeze and the almost surreal serenity of this
place. If you want, you can also bring food from home, leave
it (why not!) in the fridge near the pool and quietly enjoy
it. Otherwise Patrizia offers the option of traditional, strictly
handmade tasty summer meals and... and I can assure that
they will be mouth-watering. Most choose the ice cream
and the yogurt.Patrizia and her specialities conquered me
too! Also included in the entrance to the park is a barbecue
and a chance to visit the beautiful nearby pine forest. For
the European Football Championships, Patrizia has put up
a giant screen and an area set up properly in order to cheer
on the national team.
It’s a popular destination too for pilgrims as it is located on
the Franciscan Way... and as an ancient tradition, a cool
drink or accommodation cannot be denied to travellers!
Info:Agriturismo Le Burgne - Loc. Celle voc. Burgne, Città di Castello
Tel. 075 8502020 – 329 0192923 / mail: [email protected]
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Dove? Ma nell’acqua limpida del Pincardini, dal
1965 il parco acquatico più noto dell’Alto Tevere
toscano e che ha appena inaugurato una nuova
stagione di sole.
Where? Into the clean water of Pincardini’s, the
most famous aqua park of the Tuscan Tiber since
1965 and which has just inaugurated a new sunny
season.
Le fronde alte della pineta sono mosse dalla brezza calda
di questo primo giorno di apertura. C’è calma ma è martedì
mattina e i ragazzi sono ancora a lezione: l’anno scolastico è
agli sgoccioli e presto qui si popolerà di costumi colorati.
Inforco gli occhiali da sole e mi avvicino al bancone del bar
dove trovo Francesca Pincardini, il Cicerone che oggi mi farà
conoscere un posto che, lo ammetto, non conoscevo se non
per (l’ottima) fama.
“Anche
quest’anno
riconfermiamo
la
formula
d’intrattenimento dell’anno scorso e quindi attività diurne a
bordo vasca e serate danzanti a cadenza periodica; insomma,
ci sarà da divertirsi e soprattutto lo faremo al prezzo di
sempre”. Aspetto non trascurabile se si considera che con
un ingresso giornaliero di appena 5,00 euro (7,00 € la
domenica), il parco offre i suoi innumerevoli servizi, compresi
spogliatoio e guardaroba.
E ce n’è per tutti, a partire dalle attività in piscina, una vasca
olimpionica lunga cinquanta metri e larga ventiquattro,
profonda fino a cinque metri per gli amanti del trampolino.
Accanto, la vasca dedicata ai bambini e quella pronta ad
accogliere la corsa dallo strepitoso acquascivolo sovrastante,
tutto curve e discese, per emozionare tanto i ragazzi quanto
gli adulti che, oltre a rilassarsi, vogliono provare il brivido
della velocità.
E’ la prima volta che vengo e il parco mi sembra enorme:
disseminati in pineta, i tavoli e le sedie sono pronti ad ospitare
coppie, famiglie e gruppi di amici per uno spuntino, un gelato
o due chiacchiere all’ombra degli alberi. Questo posto è
molto bello e so già che tornerò, magari in costume, dato
The high branches of the pinewood are moved by the warm
breeze on this first day of opening. It’s quiet but it’s only
Tuesday morning and the kids are still in class: the school
year is almost over and soon the place will be full of colourful
swimsuits.
I put on my sunglasses and I approach the bar where I find
Francesca Pincardini, today’s guide who will introduce me to a
place that I have to admit I know only by its (good) reputation.
“This year we’ll go again with the same recreational formula
as last year so there will be daytime activities by the pool as
well as dance evenings on a regular basis; in short, it will be
fun and above all we will do it at the same price as before.” An
important point when you consider that with a daily charge of
just €5 (€7 on Sundays), the park offers a plethora of services,
including dressing rooms and cloakroom.
And there is something for everyone, from activities in the
Olympic-size pool that is a full fifty metres long by twenty four
metres wide and five metres deep for aficionados of the diving
board. Then there’s the childrens’ pool and the one set up
with an amazing water slide, all bends and descents, exciting
for both kids and adults who, in addition to relaxing, want to
experience the thrill of speed.
It’s my first time and the park seems enormous to me:
scattered through the woods tables and chairs are ready for
couples, families and groups of friends to have a snack, an
ice cream or just a chat in the shade of the trees. The place
is really nice and I know that I will come back, maybe in my
swimming costume, as going along the edge of the main pool I
can barely hold back the urge to dive in but I’m on the job and,
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che percorrendo il bordo della vasca principale trattengo a
stento l’istinto di un tuffo ma sto lavorando e, soprattutto,
sono completamente vestita. Scatto un paio di foto e torno
da Francesca che mi aggiorna sugli eventi in programma: “
Lo scorso 11 giugno – mi dice la mia interlocutrice – abbiamo
inaugurato il primo dei tre sabati sera in programma da qui
a fine stagione, che vedranno protagonisti ospiti musicali
del circuito dei più noti music club nazionali mentre, per gli
amanti dei balli di coppia, tornano i mercoledì di ballo liscio ”.
Un’offerta a 360° dalla mattina alla tarda serata passando per
l’aperitivo, come conclude Francesca informandomi del fatto
che ogni giorno, a partire dalle 18, il bancone si prepara ad
appagare i natanti con fresche proposte cocktails e i taglieri
preparati dalla loro cuoca, per una degna conclusione di
giornata.
above all, I’m fully dressed. I snap a few pictures and go back
to Francesca who updates me on the events that have been
planned: “On June 11th” – my guide tells me – “we held the first
of three Saturday night sessions to be held between now and
the end of the season featuring musical guests from the circuit
of the most famous music clubs around the country and for
lovers of romantic dancing there’s the return of Ballroom
Dancing on Wednesdays.”
An all-round offer from morning to late evening via the
aperitivo, as Francesca concludes, informing me of the fact
that every day, starting from 6pm, the bar is ready to satisfy
the swimmers with fresh cocktails and chopping boards of
snacks prepared by their cook, for a proper end to the day.
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Il Centro Ippico di Città di Castello
di
38
Serena Gustinelli
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Poco distante da Lerchi di Città di Castello
vivono indisturbati una trentina di cavalli che
tra passeggiate, salti ed evoluzioni è amabile
osservare fin su dalla strada. Tanta è la serenità
dei luoghi ed il pregio naturalistico di questa valle.
Not far from Lerchi (Città di Castello) thirty horses
live quietly and their endearing walks, jumps and
exercises can be seen from road. Such a peaceful
place sitting amidst the natural beauty of the valley.
Siamo al Centro Ippico che da quattro anni è gestito da
Ivan Maragno con l’aiuto della figlia Francesca; in questo
fazzoletto di terreno che si estende per ben sette ettari essi
si occupano della gestione e del ricovero dei cavalli nonchè
dell’insegnamento ai bambini.
Il Centro è comprensivo di ben 80 box per la scuderizzazione,
di 10 paddock – recinti dove si sellano i cavalli – e tre campi
all’aperto in sabbia su cui fare pratica, oltre che un maneggio
coperto, un tondino in sabbia e una giostra per cavalli. Un
ambiente ideale e protetto, per poter controllare al meglio
ogni ambito della vita dei nostri amici equini e dei giovani
fantini.
Le discipline che si insegnano al Centro Ippico sono
disparate: dal salto degli ostacoli al cross country ed al ludico
addestrativo, fino alle arti più complesse del dressage; senza
tuttavia tralasciare l’incanto di semplici passeggiate immerse
nel verde.
Per poter trasmettere al meglio le varie discipline, Ivan si
avvale dell’aiuto della figlia Francesca, istruttrice e grande
appassionata di cavalli e di un’insegnante qualificata di
dressage ed una di salto ostacoli: il Centro è affiliato F.I.S.E.
(Federazione Italiana Sport Equestri) ed è un Pony Club
riconosciuto.
La Scuola di Equitazione è suddivisa tra bambini e adulti. I
bambini da 4 a 10 anni vengono seguiti e le lezioni sono
organizzate da Francesca che le impartisce: livello base, pony
games e gimkana. Le lezioni per ragazzi ed adulti vengono
invece seguite da Ivan che è un operatore tecnico equestre,
sul lavoro in piano e del salto degli ostacoli. Mentre invece
la parte agonistica viene seguita da un istruttore F.I.S.E che
collabora con la struttura.
We are at the Città di Castello Equestrian Centre, run for
four years by Ivan Maragno with the help of his daughter
Francesca on a strip of land stretching for seven hectares
where they manage and house horses as well as teaching
children.
The Centre has 80 boxes for stabling and 10 paddocks
– enclosures where you saddle up the horses – and
three outdoor sand courts on which to practice, as well
as an indoor riding arena, a round pen in the sand and
a carousel for horses. An ideal and secure environment,
in order to best look after all spheres of the life of our
equine friends and their young jockeys.
The disciplines taught at the Città di Castello Equestrian
Centre are varied: from show jumping to cross country
and competition training, to the complex art of dressage;
without neglecting the charm of simple trots surrounded
by nature.
In order to teach more of the various disciplines, Ivan
relies on daughter Francesca, riding instructor and great
horse lover and a qualified teacher in dressage and
show jumping: the Centre is affiliated to the FISE (Italian
Federation of Equestrian Sports) and is a recognized by
the Pony Club.
The Riding School is divided between children and
adults. Children from 4 to 10 years are admitted to the
lessons organized by Francesca into basic level, pony
games and gymkhana. The older children’s and adult
lessons are taught by Ivan who is an equestrian technical
operator, on the flat and for show jumping. Competitive
riding is taught by a FISE teacher who works with the
Centre.
Info: Il Centro Ippico di Città di Castello è in Vocabolo Caldese di Celle a Lerchi di Città di Castello.
Tel: 340 3604735 / mail: [email protected]
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Il Judo secondo Pernici
di
Serena Gustinelli
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Parlando di Giappone ed oriente, non possiamo
esimerci dal chiamare in causa il Maestro Elio
Pernici, Cintura Nera 5° Dan di Judo e 4° Dan di
Ju-Jitsu. La palestra del Palazzetto dello Sport di
Sansepolcro non è terra nipponica ma l'atmosfera
e lo spirito del Dojo (道場 , luogo (jō) dove si segue
la via (dō)) ne incarna comunque la tradizione,
almeno per quanto riguarda le arti marziali.
Speaking of Japan and the Far East, we can’t avoid
thinking of Maestro Elio Pernici, Black Belt 5th
Dan Judo and Ju-Jitsu 4th Dan. The gym at the
Palazzetto dello Sport in Sansepolcro Sport is not
Japanese territory but the atmosphere and spirit
of the Dojo (道場 , Place (jō) where you follow the
way (dō )) manages to embody that tradition, at
least in regard to the martial arts.
A Sansepolcro, a più di 10.000 km da Tokio, luogo
d'origine del Judo, questa affascinante disciplina si pratica
ormai da 40 anni.
“Ci dica, lei è mai stato in Giappone?”, chiediamo al Maestro
Pernici che con pacata gentilezza risponde: “Certamente,
qualche anno fa, insieme ad una piccola delegazione
della federazione Fijlkam e del CONI, andando proprio
dove il Judo è nato, il Kodokan (Luogo dove si insegna
la Via) di Tokio… e devo dire che per me che pratico ed
insegno questo sport da moltissimo tempo, è stata una
grandissima emozione poiché non si tratta solamente di
una disciplina sportiva o di un'arte marziale ma di una
vera e propria filosofia di vita"
Tradizione, emozioni ma anche una visione progressista
dello sport, nato dall'intuizione del suo creatore Jigoro
Kano, come ci spiega il Maestro Pernici: “Il Judo è
stato eletto a categoria olimpica nel 1964 e dichiarato
dall'UNESCO come la migliore formazione iniziale per i
bambini e ragazzi dai 4 ai 21 anni, in quanto consente una
In Sansepolcro, a good 10,000 km away from Tokyo,
where Judo originated, this fascinating discipline has
been practiced for 40 years.
“Tell us, have you ever been to Japan?”, we ask Maestro
Pernici who responds gently: “Certainly, a few years ago, I
went with a small delegation from the Fijlkam federation
and the CONI, going right to the spot where Judo was
born, the Kodokan (‘place where one teaches the Way’) in
Tokyo... and I must say that for me, as someone who has
practiced and taught Judo for a long time, it was a highly
charged experience because Judo is not only a discipline
or sport and martial art but a real philosophy of life”.
Tradition and feeling but also a progressive vision of
sport, born from the inspiration of its creator Jigoro Kano,
as Maestro Pernici explains: “Judo became an Olympic
sport in 1964 and was declared by UNESCO to be the best
initial training method for children aged 4 to 21 years, as it
provides a complete physical education” – “ and you can
say the same for adults. This sport can be practiced at any
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SESSIONI DI JUDO
educazione fisica completa” – continua – “ e per gli adulti le
cose non sono differenti. Questo sport si presta ad essere
praticato a tutte le età ed è la disciplina di combattimento
più completa tra le arti marziali, fattore fondamentale
nella scelta dell’attività più adatta per i propri figli”.
E proseguendo nella sua esposizione, il Maestro aggiunge
: “In occasione delle prossime olimpiadi di Rio 2016,
speriamo di diffondere ancora di più questo bellissimo
sport” e , così dicendo, ci invita con entusiasmo a seguire
e tifare i Judoka della Nazionale Italiana, degli ottimi atleti.
I corsi di Judo e Ju-Jitsu, che si tengono da settembre a
giugno, sono ormai al termine, come le lezioni di Judo ed
educazione fisica che il Judo Club Sansepolcro svolge
presso la scuola primaria Maestre Pie, con centinaia
di bambini che ogni anno vengono introdotti a questa
splendida disciplina: “Quest'anno partiremo con un
nuovo progetto, un piccolo campo estivo per i bimbi
delle zone montane della provincia; l'attività invernale
invece riprenderà come di consueto a settembre il lunedì,
mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.00 per i bambini
fino a 11 anni - e dalle 19.30 alle 21.00 per i più grandi e gli
agonisti; il martedì e giovedì come sempre ricominceranno
anche i corsi di Ju-Jitsu.
age and is the most complete discipline in the martial arts,
a crucial factor in choosing what is most appropriate for
children.”
And continuing his presentation, the Maestro adds: “On
the occasion of the upcoming Rio 2016 Olympic Games,
we hope to see this beautiful sport spread even more”
and, so saying, he invites us to enthusiastically support
and cheer on those excellent athletes the Judoka of the
Italian national team.
The courses in Judo and Ju-Jitsu, which are held from
September to June, are now finishing, as are the Judo and
physical education lessons that Judo Club Sansepolcro
runs with hundreds of children every year at the Maestre
Pie primary school where they are introduced to this
sport: “This year we’re starting with a new project, a
small summer camp for children from the upland areas
of the province; winter activities will resume as usual in
September on Mondays, Wednesdays and Fridays from
17.30 to 19.00 for children up to 11 years and from 19.30 to
21.00 for adults and competitors; Tuesday and Thursday
our Ju-Jitsu classes begin again.
Info : Maestro Elio Pernici / Tel.368 7062466 / www.judoclubsansepolcro.it
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Luca Aquilani
all’arrivo
LUCA AQUILANI ALL’ARRIVO
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Il mio Passatore
di
Simone Bandini
Luca Aquilani ed il racconto di una gara
leggendaria: la 100 km del Passatore che si
corre ogni anno con partenza da Firenze ed
arrivo a Faenza, attraverso l’Appennino toscoromagnolo. La gara, che si è svolta per la prima
volta nel 1973, è intitolata al Passatore, popolare
figura della storia e del folclore romagnolo.
Luca Aquilani and the story of a legendary race:
the Passatore 100 km that takes place every year
starting from Florence and finishing in Faenza,
through the Apennines between Tuscany and
Romagna. The race, which was held for the
first time in 1973, is named after Il Passatore a
popular figure of Romagna folklore and history.
Dopo una lunga e faticosa preparazione finalmente ci siamo!
E’ la mattina del 28 maggio ed è quasi una liberazione! A
sostenermi la mia squadra (il Marathon Club CDC) con
Massimo Aquilani, Alessio Comanducci e Roberto Mari che
partecipano mentre Luciano Aquilani, Marco Milli, Migliarotti
Sergio, Sauro Manfucci, Mauro Radicchi, Maurizio Valenti,
Marco Panizzi , Franca e Asia (mia mamma e mia figlia) ci
accompagnano.
Arriviamo a Firenze alle 11:50, il caldo è torrido… Ultimo
carico di carboidrati? Due etti di riso in bianco! Sale
l’adrenalina, mancano due ore e la piazza è già gremita di
podisti, alcuni già in tenuta da gara, altri che si preparano; tutti
comunque in cerca di un posto all'ombra mentre le temperature
continuano a salire e la tensione anche.
Foto di rito con la statua del famoso Passatore e poi i saluti
con gli accompagnatori… sembra quasi un addio! Alle 14,30
iniziano a transennare la via della partenza, sembra quasi ci
mettano in gabbia. E' strano ma nell'ultima mezz'ora la tensione
si è come allentata, si è circondati da atleti con la medesima
volontà. Così si inizia a parlare di speranze e aspettative, nasce
un bellissimo cameratismo e si respira un clima unico, che non
ho mai provato in nessuna altra gara.
Alle 15,00 in punto l'avventura ha inizio: i primi 3 km sono
pianeggianti, servono per prendere un po' il passo… poi su!
Si sale per Fiesole, forse la salita più dura, per fortuna è solo
all'inizio. I primi 15 scorrono bene, nonostante il caldo: non
After long and hard training we’re finally here!
It’s the morning of May 28th and it is almost a relief! Forming
my team (the Marathon Club CDC) there’s Massimo Aquilani,
Alessio Comanducci and Roberto Mari who are running while
Luciano Aquilani, Marco Milli, Migliarotti Sergio, Sauro
Manfucci, Mauro Radicchi, Maurizio Valenti, Marco Panizzi,
Franca and Asia (my mum and my daughter) are accompanying
us.
We arrive in Florence at 11:50, the heat is scorching... Last bit
of carbohydrate intake? Two hundred grams of plain boiled rice!
The adrenaline rises, two hours to go and the square is already
crowded with runners, some already in running kit, others getting
ready; all looking for a shady spot while temperatures continue to
rise and the tension too.
The usual photos with the famous statue of Il Passatore and then
greetings to those accompanying us... seems like a goodbye!
At 14.30 they begin to fence off the starting position, it seems
like they’re almost putting us in a cage. It’s strange but in the
last half hour the tension seems to reduce, you’re surrounded by
athletes with the same goal. So we started to talk about hopes
and expectations and a beautiful camaraderie was created and a
unique atmosphere ensued that I have never experienced in any
other race.
At 15.00 the adventure begins: the first 3 kilometers are flat,
useful to get into your stride... then! The road rises to Fiesole,
perhaps the hardest climb, thankfully at the beginning. The top 15
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salto un ristoro non tanto per bere ma per bagnarmi. Al 16°
arriviamo a Vetta Le Croci, sempre insieme a Roberto Mari
(abbiamo più o meno lo stesso passo): è fantastico! Facciamo
alcune centinaia di metri tra due ali di folla ed ho la sensazione
di essere ad una tappa del giro, quando i ciclisti scalano le
salite, emozione forte!
Verso il 20° incontro i miei accompagnatori, tra i quali c'è
anche mia figlia: per la prima volta dopo il saluto della mattina
vedere facce amiche mi dà una grande carica. Arrivo a Borgo
san Lorenzo al 31°, senza quasi accorgermi: ora inizia la
lunga salita verso il Passo della Colla di Casaglia. Finalmente
iniziamo a respirare poiché la temperatura si sta abbassando.
Ogni paesino che si incontra è una festa, veramente tanto
calore dagli abitanti della zona. Giungo ai 913 metri del passo
in 4.28’, la salita è finita.
In discesa è quasi freddo così decido di fare l'ultimo cambio di
maglia: tolgo la canotta e metto le mezze maniche. In discesa
i primi ritiri: chi si ferma per crampi chi per problemi di
stomaco. Cerco di far loro coraggio come posso.
Sono nel paese di Marradi al 65°, in 5.56’, in vantaggio di circa
mezz'ora sul mio obiettivo, quello di concludere la gara sotto
le dieci ore. Nel frattempo è calata la sera e ci si ritrova soli
in mezzo all’Appennino, di notte… sensazioni fantastiche!
Accendo le prime luci in dotazione per farmi vedere dalle auto,
dato che il traffico non è completamente chiuso. La stanchezza
si inizia a far sentire: nel frattempo mio padre, vedendomi in
difficoltà, ha cominciato a correre al mio fianco… Mi è di
incredibile aiuto poiché mi gestisce e allontana la paura della
crisi… poi dopo tanti chilometri scambiare due parole è di
grande aiuto.
D'ora in avanti i miei accompagnatori mi aspetteranno ogni 2
km: i ristori che incontro devo farli con calma per cercare di
recuperare un po’: sono al 70°, il momento più difficile, c'è
tanta stanchezza ed il traguardo è ancora lontano. Ho finito
le energie e non riesco ad integrare poiché ho della nausea ma a mollare non ci penso nemmeno. Prima o poi arriverò
al traguardo! Nel frattempo dall'ammiraglia mi incitano e mi
comunicano i messaggi degli amici da casa, veramente tanti!
Così’ anche mia figlia entra in scena, cercando di farmi passare
la crisi, sta per 2 km con me: la corsa più bella che abbia mai
fatto! Pensate: io e mia figlia e mio padre di notte, sulle strade
dell'Appennino romagnolo. Non devo mollare anche per loro!
Al 75° Marco Milli mi obbliga a mangiare mezza banana e
un po' di uvetta. Cammino 500 metri per digerire e riparto
piano, ma riparto! Da li in poi riesco ad alimentarmi di nuovo
ed a mettere energia nell'organismo. Dopo 20 km corsi al mio
fianco mio padre non ce la fa più - mentre Marco e Sergio
iniziano a correre al
mio fianco gli ultimi
12. Dal 90° in poi
sarà una progressione
costante, scortato dai
miei due amici che
mi fanno il passo.
Ci siamo quasi,
ogni persona che
incontro mi incita
vigorosamente:
la rotonda con la
statua del Passatore
indica gli ultimi 2
km di rettilineo.
Al 99° c 'è anche
Sauro Manfucci: ora
ho 3 body guards
con me, gli occhi
si
riempiono
di
lacrime e finalmente
giunge il traguardo…
P a s s a t o r e
conquistato!
CON IL GRUPPO DEL MARATHON CLUB CDC
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move smoothly, despite the heat: a refreshment stop not so much
to drink but to get wet. At the 16th kilometre we’ve reached Vetta
Le Croci, with Roberto Mari nearby as usual (we go more or less
at the same pace) that’s amazing! We go a few hundred metres
between two wings of the crowd and I have the feeling of being on
at a stage of the Tour de France, when cyclists mount the climbs
and with powerful emotions!
Towards the 20th kilometre I encounter my entourage, among
them there is my daughter too, seeing friendly faces greeting
me for the first time since the morning parting gives me a great
charge. Arrival in Borgo San Lorenzo after 31 kilometres, almost
without realizing: now begins the long climb to the Passo Colla
di Casaglia. Finally we begin to breathe as the temperature falls.
Each village you come to is a party, really so much warmth shown
by the inhabitants of the area. We get to the pass at 913 metres in
4:28, the climb is over.
Downhill is almost cold so I decide to make the last change in my
gear: I take off my tank top and put on half sleeves. Downhill we
get early dropouts: those who stop because of cramps or stomach
problems. I try to give them what encouragement I can.
We’re in the village of Marradi at the 65th kilometre, in 5:56,
leading by about half an hour on my goal, to finish the race under
ten hours. Meanwhile evening falls and to find yourself alone
in the middle of the Apennines, at night... a fantastic feeling! I
turn on the first light supplied so the cars can see me, because the
traffic is not completely stopped. Fatigue is beginning to be felt:
in the meantime my father, seeing me in trouble, began to run to
my side... It is an incredible help to me as he handles it and the fear
of the crisis disappears... after so many kilometres a kind word is
a great aid.
From now on, my companions await me every 2 km: the
refreshment stops I meet I take very quietly to try to recover a bit:
it’s the 70th kilometre, the most difficult moment, there is so much
fatigue and the finishing line is still far away. I run out of energy
and I can not take up more because I am nauseous – but I can’t
even think of giving up. Sooner or later I will get to the finishing
line! Meanwhile they encourage me from the “flagship” and they
send me messages from friends at home, really a lot!
And now my daughter comes into the picture, trying to help me
through the crisis, going 2 km with me: the nicest run I’ve ever
done! Just think: my daughter and me and my father at night, on
Romagna’s Apennine roads. I must go on for them too!
At the 75th kilometre Marco Milli forces me to eat half a banana
and some raisins. I walk 500 metres to digest them and then start
up slowly, but I start! From then on I can eat again and give my
body energy. After 20 km running by my side my father can’t do
anymore – then Marco and Sergio start running by my side for
the last 12. From
the 90th kilometre
onwards it’s a
steady progression,
escorted by my two
friends who let me
pass. We’re almost
there, every person
I meet vigorously
encourages
me:
the
roundabout
with the statue of
Il Passatore shows
the last straight
2km. At the 99th
kilometre there’s
Sauro
Manfucci
too: I now have
three bodyguards
with me, my eyes
fill with tears, and
finally I reach
the
finishing
line... Il Passatore
conquered!
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S…carpe Diem
di
46
Raffaella Fava
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Come accade nelle favole moderne, il sogno di
bambina di Martina Canterini, oggi una giovane
donna, è diventato realtà sotto forma di tacchi,
borse e accessori glamorous che fanno del suo
negozio un piccolo Paese dei Balocchi per chi,
come me, va’ pazzo per le scarpe.
Like in a modern fairy tale, the childhood dream
of Martina Canterini, today a young woman, has
become a reality in the form of heels, handbags
and glamorous accessories that make her shop a
small Toyland for those who, like me, go nuts for
shoes.
C’è un posto nuovo dove fare shopping, dal 30 aprile scorso,
lungo la strada principale che attraversa la città di Trestina,
fra locali frequentatissimi dai giovani e altre storiche attività
commerciali. Doverosa una sosta contemplativa di fronte alla
vetrina, dal sapore già estivo e ricca di dettagli che fanno della
selezione di articoli di Scarpe Diem una carrellata di variazioni
sul tema. Mi spiego: avete presente le gettonatissime Adidas
Stan Smith tornate prepotentemente alla ribalta da un anno a
questa parte? Beh, qui ce n’è di mai viste: glitterate, borchiate,
con le frange e colorate. Sono già in fibrillazione e voglio
provare tutto.
“La maggior parte degli articoli esposti – mi spiega Martina,
titolare di questo angolo di paradiso dei piedi – li ho scovati
in giro per fiere, perlopiù a Milano dove ne fanno di molto
ricche e piene di spunti originali. E come si può intuire
dall’assortimento, il trend dell’estate 2016 si riconferma
essere il colore, dai sandali col tacco alla sneaker sportiva
e, naturalmente, i materiali leggeri come il tessuto delle
classiche espadrillas e i listini in corda dei sandali intrecciati.
Sempre molto amate la calzature gioiello e i sandali con le
frange scamosciate, sexy ma spiritosi al tempo stesso”.
Oltre ai feticci femminili, Martina ha pensato anche all’uomo e
al bambino per cui da Scarpe Diem possono acquistare anche
fidanzati, mariti, papà, fratelli e bambini: anche per loro, dallo
stile classico a quello più appropriato al tempo libero fino alle
calzature da spiaggia, tante sono le possibilità di scelta.
“La scarpa stringata, anche nella versione bicolore, resta
un articolo fra i più apprezzati, data la sua versatilità ma c’è
by the young and other long-established commercial
activities. Hard work a long contemplation in front of the
window, already with its summer flavouring, full of items that
make the selection at Scarpe Diem a roundup of variations
on that theme. Let me explain: do you remember the highly
popular Stan Smith Adidas that was around as a veritable
high fashion institution a year ago now? Well, here there is
something never seen before: glittery, studded, with fringes
and colourful. I am already super-excited and I want to try
everything.
“Most of the items on display” – explains Martina, owner of this
paradise for feet – “I found them around the trade fairs, mostly
in Milan, which are very comprehensive and full of original
ideas. And as you can guess from our selection, the summer
2016 trend is going to be colour, from sandals with heels to
sporty sneakers and, of course, lightweight materials such
as classic espadrille fabric and strips of rope woven sandals.
Jewelled shoes are always lovely and sandals with suede
fringes which are sexy and amusing at the same time.”
As well as the feminine fetishes, Martina has also thought
about men and children so at Carpe Diem you can also buy
for boyfriends, husbands, fathers, brothers and children:
and for them to there are many choices from classic to more
appropriate for free time up to footwear for the beach.
“The lace-up shoe, also in two-colour versions remains one
of the most popular items because of its versatility but there
is also a return to buckles, which are regaining pole position
in degree of satisfaction, especially on mens’ leather shoes,
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un ritorno anche alle fibbie, che stanno riguadagnando i
primi posti nella classifica di gradimento, soprattutto sulle
calzature in pelle maschili, adatte forse ad uno stile formale
ma che non stonano nemmeno su un jeans”.
Buttando un occhio alle strepitose borse donna esposte sugli
scaffali, noto una serie di secchielli in neoprene dai colori
strepitosi e chiedo a Martina se non si tratti, anche in questo
caso, di una seconda giovinezza per questo materiale che
spopolava qualche anno addietro.
“Assolutamente sì e per l’estate ne vedremo in giro di tutti
i colori, letteralmente, dalle borse ai costumi da bagno
passando per i capi di vestiario”.
Un ultimo amorevole sguardo alla bigiotteria, molto
particolare e composta da orecchini, ciondoli e bracciali dal
gusto vagamente hippy e posso dire di averla scampata: non
ho comprato niente. Forse perché ero al verde?
suitable perhaps for a formal style but not clashing with jeans
either.”
Having a look at the great bags displayed on the shelves, I
noticed a series of neoprene shoppers in sensational colours
and Martina ask whether this is not, in this case too, a second
youth for this material which was all over the place a few years
ago.
“Absolutely, and for the summer we will see all the colours in
the rainbow, literally, from swimwear to bags in our wardrobes.”
One last loving look at the jewellery, very special and consisting
of earrings, pendants and bracelets of vaguely hippie taste and
I can then say I managed to escape: I hadn’t bought anything.
Maybe because I was broke?
Scarpe Diem, Viale Parini, 11/b , Trestina (Pg) / 346 842 4410 / [email protected]/ Facebook: Scarpe Diem
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PET CORNER
Nutrizione e Stile di vita
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La nutrizione degli animali da compagnia si è molto
perfezionata negli ultimi decenni, tanto da aver riconosciuto
che il modo in cui manteniamo i nostri animali ne determina il
livello di benessere generale. Per questo è necessario garantire
loro una nutrizione che corrisponda alle loro esigenze.
Pet nutrition has much improved in recent decades,
recognizing that the way we look after our animals determines
their level of general well-being. And so they should receive a
nutritional package corresponding to their specific needs.
Analizzando i diversi casi, introduciamo l’argomento a
partire dai gatti che vivono in casa, la cui impossibilità di
stare all’aperto li induce facilmente alla sedentarietà con
aumento del rischio di sovrappeso e obesità. Prevenire
l’aumento di peso è una strategia migliore rispetto alla ricerca
tardiva di dimagrimento nei soggetti già grassi, tanto più che
i gatti vincolati all’ambiente casalingo sono maggiormente
esposti al rischio di sviluppare patologie delle vie urinarie,
conseguenza di diversi fattori legati al tipo di vita, inclusa
la sedentarietà, che ne determina una minzione meno
frequente e una concentrazione del peso specifico delle urine
e dell’aggregazione dei cristalli. I gatti con patologie urinarie
in atto possono essere indirizzati verso un’alimentazione
umida al fine di aumentarne l’assunzione d’acqua e favorirne
la frequenza della minzione; molto utile, anche una dieta ricca
di fibre.
Anche la pratica della sterilizzazione può influenzare il
bilancio energetico di cani e gatti che, una volta sterilizzati,
sono maggiormente predisposti al sovrappeso; in tal caso,
già subito dopo l’intervento è consigliabile adottare una dieta
ipocalorica con mangimi a ridotto apporto energetico.
Un altro caso è quello dei cani sportivi o impiegati in
attività stagionali, come la caccia, per i quali è consigliabile
un’alimentazione specifica in quanto la natura dell’esercizio
sostenuto incide sul consumo energetico e questo rende
preferibile una dieta con alta concentrazione di lipidi, meglio
se ricca di antiossidanti per far fronte alla grande quantità
di calorie bruciate. In caso di attività stagionale, durante il
periodo di riposo la dieta deve essere ricondotta agli standard
degli animali da compagnia in modo da scongiurare il rischio
di un aumento di peso.
Concludendo, non esiste un approccio predefinito
all’alimentazione dell’animale ma, al contrario, è opportuno
considerarne i fattori che possono suggerire una eventuale
temporanea modifica della dieta in modo da favorirne il
benessere.
Looking at various cases, we can start with cats that live
in a house or flat, whose lack of access to the outdoors
easily leads to a sedentary lifestyle with an increased risk
of becoming overweight or obese. Preventing weight gain
in the first place is a better strategy than a belated search
for slimming aids. Creatures that are already fat, especially
housebound cats are at an increased risk of developing
diseases of the urinary tract as a result of several factors
related to this type of existence, including a sedentary
lifestyle, which means less frequent urination and high
specific gravity urine concentrations and the aggregation
of crystals. Cats that have urinary conditions can be
moved over to wet feeding in order to increase the intake of
water and promote the frequency of urination; this is very
effective, even with a high-fibre diet.
Sterilization too can affect the energy balance of dogs and
cats who, once sterilized, are more prone to becoming
overweight; if that is the case then soon after the surgery it
is advisable to adopt a low-calorie diet with feed that has a
reduced energy quotient.
Another case is that of sporting dogs or dogs employed in
seasonal activities, such as hunting, for whom it is advisable
to provide a special diet because the nature of the exercise
creates a sustained impact on energy consumption and this
makes a diet with a high concentration of lipids preferable, if
possible rich in antioxidants to cope with the large amount
of calories burned. In the case of seasonal activity, during
the rest period the diet should be returned to pet animal
levels in order to avoid the risk of weight gain.
In conclusion, there is no default approach to animal food
but, on the contrary, it is appropriate to consider factors that
may suggest a temporary alteration in the diet in order to
promote well-being.
Dott.ssa Claudia Carletti, medico veterinario.
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La Nostra Arca
di
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Serena Gustinelli
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Un rifugio per animali che dal 2006 ospita specie
disparate: animali domestici e selvatici grazie
alle cure amorevoli che Silvia, infaticabile, offre
loro quotidianamente. Un’opera meritoria che il
gruppo Giuntini, leader industry nell’alimentazione
animale, ha deciso di appoggiare con la fornitura
costante di alimenti per tutti gli ospiti del rifugio.
An animal shelter that has been home to various species
since 2006: to animals both domestic and wild, all thanks
to the loving care that the indefatigable Silvia offers
them every day. A work of great merit that the Giuntini
group, a leader in pet nutrition, has decided to support
with a regular supply of food for all guests of the shelter.
Un daino cieco. Così “La Nostra Arca” mosse i primi passi,
aiutando un animale del bosco in difficoltà! Oggi sono
molte altre le specie selvatiche che hanno trovato una casa:
cinghiali, pavoni, cavalli, ricci, capre, pecore, e persino un
allocco! L’Arca è infatti è un centro di recupero della fauna
selvatica autorizzato dalla Regione Umbria, e Silvia, che fin
da piccola ha sviluppato in sé un forte senso di generosità
verso le specie più indifese, ci racconta come la sua maggiore
gratificazione sia la consapevolezza di aver aiutato degli
animali in difficoltà.
Per non parlare dei pets, gli animali domestici quali cani
e gatti. Per questi ultimi la Asl locale fornisce il servizio di
sterilizzazione. Dopo due anni trascorsi a collaborare con
il canile comunale di Lerchi, Silvia ha preso la decisione di
aprire le porte di casa sua agli amici meno fortunati, ed è così
che ha trovato la sua dimensione, fatta di impegno ed amore.
La Nostra Arca apre le porte a tutti coloro che volessero
portare i più piccoli a conoscere i suoi ospiti, compresi quelli
un po’ più unusual; Silvia sicuramente sarà fiera di presentarvi
tutti i suoi unici inquilini!
Per chiunque fosse interessato è possibile adottare dei
gattini. Ovviamente sono benvenuti e graditi i volontari – i
quali potranno passare una giornata ad assistere Silvia nelle
faccende ordinarie e straordinarie. Aiutiamo La Nostra Arca!
La Redazione ringrazia inoltre la Dott.ssa Cinzia Conterio che
si adopera quotidianamente con entusiasmo ed energia.
A blind deer. And thus La Nostra Arca (‘Our Ark’) took its
first steps, helping a woodland animal in distress! Today
there are many other species that have found a home
here: wild boars, peacocks, horses, hedgehogs, goats,
sheep, and even a tawny owl! The Ark is in fact a refuge
centre for wildlife authorized by the Region of Umbria,
and Silvia, who developed a strong sense of generosity
towards defenceless creatures in childhood tells us how
her greatest gratification is the awareness of helping
animals in need. Not to mention pets, domestic animals
such as dogs and cats. For the latter, the local health
authority provides a sterilization service. After spending
two years working with the municipal dog pound in
Lerchi, Silvia took the decision to open the doors of her
home to some less fortunate friends, and that’s how she
found her place in life, made of commitment
​​
and love.
La Nostra Arca has opened its doors to all those who
wish to bring their children to meet its guests, including
some that are a little more unusual; Silvia will definitely
be proud to introduce all the tenants!
Anyone interested can adopt kittens. Of course volunteers
are welcome with gratitude if they can spend a day
helping Silvia in ordinary and extraordinary matters. We
help Our Ark!
The editors also thank Dr. Cinzia Conterio who strives
every day with enthusiasm and energy.
La Nostra Arca si trova nei pressi di Fraccano / info: Tel. 340 0098637 (Silvia) / Fb: La Nostra Arca
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Lo Studio di Architettura, nasce nell’ Aprile
2004 dalla creatività, professionalità ed
esperienza dell’Architetto Gionathan
Bellucci. E’un piccolo Studio dove l’Architetto
segue personalmente passo dopo passo il
Cliente sia nella fase di progettazione che
realizzazione. Lo Studio ha una consolidata
esperienza nell’edilizia residenziale.
ALCUNI SERVIZI DELLO STUDIO:
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
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“PIATTO NELLO STAGNO”, VECCHIA DERUTA
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Ceramica Citernae
di
Raffaella Fava
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Va all’amministrazione comunale di Citerna,
insieme al curatore Fausto Bizzirri, titolare
dell’ omonima azienda tifernate e all’associazione
Proloco di Citerna, il merito dell’organizzazione
della quinta edizione di Ceramica Citernae,
rinnovata in entrambe le sezioni fisse che da
diversi anni ospitano la manifestazione.
We go to the council offices of Citerna to meet with
the curator Fausto Bizzirri, owner of the Castello
company of the same name and the Proloco of
Citerna association, to talk about the organization
of the fifth edition of Ceramica Citernae, renewed
in both the sections that have encompassed the
event for four years.
Degli spazi espositivi, uno sarà allestito nella Sala degli
Archi e nel chiostro comunale, intitolato “Banchetto
Contemporaneo Made In Umbria”, con i prodotti di artigiani
ceramisti della Regione Umbria mentre l’altro, “Artisti
Ceramisti della Regione Umbra”, d’impronta artistico
culturale, si svilupperà nella Sala degli Ammassi.
L’inaugurazione è prevista per sabato 25 giugno, alle ore
18.00, presso la Sala degli Ammassi e terminerà il 3 luglio.
L’ apertura avverrà nel contesto di una favolosa mostra
d’arte itinerante che, dalla Regione Umbria, si sposterà nei
borghi e nelle città legate alla tradizione della ceramica
e che partirà proprio dal Comune di Citerna. Seguirà un
tour nella Sala degli Archi e nel Chiostro, dove saranno
presentati i prodotti delle aziende artigiane umbre, dai
piatti, ai vasi, alle bellissime tavole in ceramica. Fra gli
espositori, Ubaldo Grazia, Sambuco, GP Ceramiche
Artistiche, Carini Ceramiche, Rampini Ceramiche e Lacole
Casa Italiana di Pistrino.
Una linea culturale nuova caratterizzante la manifestazione
è il progetto di un percorso regionale a tappe che, partendo
dalla Regione Umbria, nei prossimi anni coinvolgerà
One exhibition space will be set up in the Sala degli
Archi and in the municipal cloister, titled “Banchetto
Contemporaneo Made In Umbria”, with ceramic products
from the Umbrian Region and the other, “ Artisti Ceramisti
della Regione Umbria” , will be held in the Sala degli
Ammassi.
The opening is scheduled for Saturday, June 25, at
18:00, in the Sala degli Ammassi and will end on July 3.
The opening will take place in the context of a fabulous
travelling art exhibition from the Region of Umbria, which
will move around the villages and towns linked to the
ceramics tradition and that will start right from the Citerna
Town Hall. Followed by a tour in the Sala degli Archi and
in the Cloister, where it will show products from Umbrian
artisan companies, dishes, vases and beautiful ceramic
plates. Among the exhibitors, Ubaldo Grazia, Sambuco,
GP Ceramiche Artistiche and Carini Ceramiche, Rampini
Ceramiche and Lacole Casa Italiana from Pistrino.
A new cultural policy for the event is the project of a
regional journey done in stages, starting with the Region
of Umbria but in coming years will involve manufacturers
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“MASCHIO&FEMMINA”, RAMPINI
La Notte Romantica Citerna 2016.pdf
1
15/06/16
“SAN FRANCESCO”, CARINI
14:58
produttori ed artigiani di
and artisans of different
differenti regioni italiane.
Italian regions.
Ceramica Citernae riesce così
Ceramic
Citernae
ad esaltare la peculiarità della
is
therefore
able
manifestazione, valorizzando
to
emphasize
the
SABATO 25 GIUGNO
l’artigianato e l’arte come
specialness
of
the
CITERNA - PG
patrimonio e valore turistico,
event,
highlighting
dentro e fuori le mura della
craftsmanship and art
cittadina citernese.
as heritage and tourist
A rendere ancora più unica
attraction, in and outside
25 GIUGNO - 3 LUGLIO 2016
questa
quinta
edizione
the walls of Citerna.
ore 18.00 Inaugurazione
5 EDIZIONE CERAMICA CITERNAE
MOSTRA DI CERAMICA MADE IN UMBRIA
è proprio il suo giorno di
To make it even more
inizio, il 25 giugno, che
unique this fifth edition
Apertura
MOSTRA MERCATO CERAMICHE
ARTIGIANALI DI AZIENDE UMBRE
coinciderà con la Notte
starts on June 25th
Romantica, evento voluto
which will coincide with
ore 18.45 APERITIVO ROMANTICO con “Le Civette”
dall’Associazione
Borghi
the Notte Romantica an
ore 20.00 CENA ROMATICA NEI LOCALI DEL BORGO
più Belli D’Italia al quale
event organized by the
ore 21.00 SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO CULTURALE
l’amministrazione comunale
Associazione Borghi più
di Citerna ha prontamente
Belli D’Italia to which the
ore 21.30 APERTURA NOTTURNA DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO
risposto, organizzando dalle
municipal administration
19.00 in poi una serie di eventi
of Citerna promptly
che arricchiranno le vie del
responded,
organizing
paese di colori, atmosfere
from 19.00 onwards
e passione ispirati al romanticismo: dall’ aperitivo a series of events that will enliven the streets of the
romantico, organizzato dall’ Osteria Le Civette, alla cena townlet with colours, atmosphere and passion inspired
romantica con le attività ed associazioni del borgo, fino by romance: from the romantic aperitif, organized by
agli spettacoli di intrattenimento in Piazza Scipioni. Osteria Le Civette, to the romantic dinner with the local
Eventi teatrali, letterari, musicali e di moda organizzati businesses and associations, up to entertainment in
sia per la cittadina che per tutti coloro che vorranno Piazza Scipioni. Literary, musical, theatrical and fashion
festeggiare il loro momento romantico nell’ambito di una events will be organized both by the town and all those
manifestazione totalmente rinnovata.
who want to celebrate their romantic moment as part of a
totally new event.
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C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
a
Sala degli Ammassi
Sala degli Archi - Chiostro del Palazzo Comunale
Camminamento Medioevale
Osteria Le Civette - La Cisterna - Ristorante Belvedere
Scopri i Borghi che
aderisco all’iniziativa su:
www.borghipiubelliditalia.it
Piazza Scipione Scipioni
Biglietto di ingresso ridotto per le coppie alla Madonna di Donatello di Citerna
Info: Comune di Citerna , 075 859 22 37 / 075 859 21 19 / www.citerna.net/ Facebook: Ceramica Citernae Regione Umbria.
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COMUNE DI CITERNA
Tel. 075 8592237 - [email protected] - www.citerna.net
CLINICA SALUTE E SORRISO
Dentisti a Domicilio
di
58
Serena Gustinelli
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La clinica odontoiatrica Salute e Sorriso
ha recentemente potenziato il servizio di
assistenza domiciliare per la cura della bocca,
riservato a chi non può permettersi di recarsi
personalmente in ambulatorio per farsi
sistemare una dentatura non proprio in forma.
Ne parliamo con la Dott.ssa Laura Stalteri, la
Direttrice Sanitaria.
The Salute e Sorriso Dental Health Clinic has
recently enhanced its home service for the care
of the oral cavity, intended for those who cannot
manage to get to the surgery under their own
steam to sort out an ill-fitting set of dentures. We
spoke with Dr. Laura Stalteri, the Health Director.
Anziani allettati e soggetti impossibilitati a muoversi
da casa perché affetti da patologie fisiche invalidanti
spesso aggiungono ai loro disagi di base anche quelli
prodotti da una bocca trascurata. La mancanza, nel
passato, di servizi odontoiatrici a domicilio ha condotto
ad una cultura secondo la quale le persone inabili a
raggiungere gli studi odontoiatrici dovevano imparare
a convivere con gli effetti di una dentatura deteriorata;
oggi, fortunatamente, le cose sono molto cambiate.
“È risaputo che il benessere psico-fisico passa anche per
il cavo orale ed è quindi improponibile che persone già
sofferenti disagi pesanti, per i quali non vi è soluzione,
debbano sopportare anche quelli risolvibili legati ad una
dentatura in cattivo stato”. A parlare è la Dott.ssa Laura
Stalteri che ci presenta questa importante opportunità
illustrandocela con queste parole: “Noi sosteniamo il
diritto per delle persone invalide ad attingere alle stesse
opportunità di cura delle persone senza disabilità. Per
questo, la clinica si è recentemente dotata di un riunito
mobile di ultima generazione e tecnologicamente
Bedridden elderly people and others unable to leave
home because they suffer from disabling physical
diseases often have the discomforts caused by poor
oral health added to their other issues. The lack, in the
past, of an at-home dental service has led to a culture
whereby people unable to reach the dentist had to learn
to live with the effects of deteriorating teeth – today,
fortunately, things have changed a lot.
“We know that psycho-physical well-being also passes
through the oral cavity and therefore it’s unthinkable
that people already suffering great discomfort, for which
there is no help, have to put up with solvable issues
linked to a set of teeth in a bad state.” So Dr. Laura Stalteri
tells me as she presents this important new innovation,
illustrating it with these words: “We support the right
of disabled people to access the same opportunities for
care as people without disabilities. And so the clinic has
recently acquired a latest-generation, technologically
advanced mobile surgery with which to provide at home
the basic care normally carried out at the clinic: oral
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IN PARTENZA PER UN SERVIZIO A DOMICILIO
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PARTE DEL TEAM SALUTE&SORRISO
avanzato, con il quale è possibile fornire a domicilio le
cure di base abitualmente praticate in ambulatorio: igiene
del cavo orale, otturazioni, estrazioni, devitalizzazioni,
protesi e terapia del dolore”.
Il servizio domiciliare si richiede su appuntamento e
gli interventi vengono eseguiti senza maggiorazione
dei costi praticati in studio col supporto delle assistenti
Monica, Cristina, Elisa e Laura che, in base al turno,
accompagnano la dottoressa a casa dei pazienti.
“Oltre a questo – conclude la dottoressa – colgo
l’occasione per informare i lettori del fatto che, per venire
incontro alle esigenze dei pazienti, nei mesi estivi (agosto
compreso) la clinica non opererà alcuna interruzione delle
attività, continuando ad assicurare l’orario continuato
oltre alla reperibilità 24 ore”.
hygiene, fillings, extractions, root canals, dentures and
pain therapy”.
The home care service is by appointment and work is
carried out at no extra cost over normal clinic fees with
the support of assistants Monica, Cristina, Elisa and
Laura, who, according to rota, accompany the doctor to
the patient’s home.
“In addition to what has been said” – she concludes –
“I take the opportunity to inform your readers that in
order to meet our patients needs in the summer months
(august too) the clinic will remain open with a full day
service as well as 24hr emergency provision.
Salute e Sorriso Centro Odontoiatrico, via Giuseppe di Vittorio, 2, Città di Castello / 075 997 6290/
Orari: lun – ven dalle 8,30 alle 20; sabato: 8,30 – 14,00 (con reperibilità pomeridiana).
Urgenze: 393 8302160
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UN MOMENTO DELLA PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
IL TAGLIERE RIVISITATO
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Una Ciaccia Panoramica
di
Serena Gustinelli
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La redazione si muove nuovamente verso una
meta amata e conosciuta. Questo antico borgo
medievale al confine tra Umbria e Toscana è il
posto giusto per ritrovare equilibrio e serenità.
Quindi "Road to Lippiano", più precisamente
verso il Bar “Il Pretino” per assaggiare una
strepitosa ciaccia sul panaro.
The editorial staff returns to a beloved and popular
destination. This medieval village on the border
between Umbria and Tuscany is a great place to
find balance and serenity. So take the "Road to
Lippiano” or more precisely to the Bar Il Pretino to
sample an amazing ciaccia sul Panaro.
Giusto il tempo di entrare che Debora Adalberti con un
sacco di vitalità ed energia positiva, si precipita verso di noi
e ci regala una calorosa accoglienza. La ciaccia, per nostra
fortuna, è già pronta. A fine serata l’appetito si fa sentire.
Così in men che non si dica arriva una splendida Tavolozza
Rivisitata (€ 7), la new entry del menù estivo, servita
insieme alla ciaccia rigorosamente fatta con farina bio ed
altre stuzzicherie dal giovedì alla domenica.
Forte l’impatto scenografico, nondimeno la semplice ma
straordinaria bontà che la ciaccia sul panaro insieme alle
salse rigorosamente handmade garantiscono.
Un tuffo nell’Umbria verde e spettacolare con il panorama
che si può ammirare dalla terrazza, quanto l’imponente
castello del XII sec che sorveglia ancora da ovest la
Valtiberina.
Dal lontano 1987, il Bar Il Pretino è l’unico punto di ritrovo
per gli abitanti di Lippiano nonché meta di gite fuoriporta
per gustare – ora come allora – la ciaccia sul panaro; una
ciaccia “come Cristo comanda!”.
Oggi questo storico bar di paese è stato ammodernato;
Just enough time to get inside before Debora Adalberti,
bursting with vitality and positive energy, rushes toward
us and gives us a warm welcome. The ciaccia, fortunately
for us, is ready. Late in the evening hunger can strike. So in
less than no time a beautiful Tavolozza (palette) Rivisitata
(€7), arrives, the latest addition to the summer menu,
served with ciaccia made with organic flour and other
appetizers from Thursday to Sunday.
The visual impact is strong but it’s the simple extraordinary
goodness of the ciaccia sul Panaro along with the strictly
handmade sauces that is guaranteed.
A dip into green and spectacular Umbria with a view to
be enjoyed from the terrace, along with the imposing XII
century castle that still watches over the Tiber Valley from
the West.
Since far-off 1987, the Bar Il Pretino has been the only
meeting place for the inhabitants of Lippiano as well as
a destination of taste – now as then – for the ciaccia sul
Panaro; a ciaccia “as Christ commands.”
Today this historic village bar has been modernized;
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DANIELA INSIEME ALLA FIGLIA DESIRÉ
Debora e la sorella Delia hanno organizzato una serie di
serate divertentissime, come quella che avrà vita il 22 luglio:
la Serata della Tequila. Si potrà partecipare all’apericena,
con musica latina e, ovviamente, la mitica Tequila Bum
Bum!
I piatti che restano evergreen per l’estate, ci dice Debora,
sono il Piatto Freddo (€ 8), la tavolozza del pittore di cui si
parlava ed ovviamente le classiche ciacce - nella versione
Pomodoro, Mozzarella, Prosciutto e funghi così come
Salsiccia e cipolla o Prosciutto e Pecorino (€4,50).
Quello che però mi ero dimenticata di dirvi è che il sabato
sera o su richiesta, Debora si è inventata una ciaccia sul
panaro speciale: con farina biologica od integrale. Un vero
sfizio che non si trova da nessun’altra parte!
Pensando alle famiglie ed ai più piccoli, sono in carta
un Menù Hamburger e Hot Dog, proposti ad € 7 e che
comprendono anche patatine e bibita. Per finire, Debora ci
tiene a dire che da quest’anno la ciaccia sarà accompagnata
da una verace birra artigianale, la “Agricola” di Bibbiena. Noi
l’abbiamo assaggiata, voi cosa aspettate?
Debora and sister Delia have organized a series of
entertaining evenings, like the one that will take place on
July 22: Tequila Night. You can participate in an apericena,
with Latin music and, of course, the legendary Tequila
Bum Bum!
The evergreen dishes for the summer, Debora tells me,
are the Cold Plate (€8), the painter’s palette which was
mentioned and of course the classic ciaccas – the Tomato,
mozzarella, ham and mushrooms version as well as the
sausage and onion or ham and pecorino (€4.50).
But what I forgot to tell you is that for Saturday evening
or on request Debora has invented a special panaro: with
organic or whole wheat flour. A real super-snack that is
not found anywhere else!
Thinking of families with children, there is a Hamburger
and Hot Dog Menu, at €7 and which also includes fries
and a drink. Finally, Debora is at pains to say that this year
the ciaccia will be accompanied by a true craft beer, the
Agricola of Bibbiena. We tried it, what do you expect?
Info: il Bar “Il Pretino” si trova a Lippiano / Prenotazioni: Tel. 392 7436156 / 075 8502088
L’editore vuole qui ricordare la figura di Silvano Adalberti che ci ha lasciato lo scorso dicembre: “Quando penso a Lippiano mi
balena lesto il suo ricordo, uomo dalla battuta irriverente e dal sorriso generoso”.
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LO SCORZONE O TARTUFO NERO ESTIVO
Il Tartufaro di Via Cavour
di
62
Raffaella Fava
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Tutti a bordo! Si parte per un viaggio da nord a
sud dello stivale alla scoperta dei sapori unici
delle regioni d’Italia. Al timone, Cristian Zanelli,
giovane imprenditore del gusto nonché nuovo
inquilino dell’elegante via Cavour col suo Il
Tartufaro.
Everyone on board! We’re off on a journey from
the North to the South of the 'boot' to discover the
unique flavours of the Italian regions. At the helm,
Cristian Zanelli, young entrepreneur of taste as
well as new tenant on the elegant Via Cavour with
his Il Tartufaro.
L’Italia in una stanza, ecco il mio pensiero al primo ingresso
nel nuovo emporio, inaugurato lo scorso 2 giugno nel cuore
della nostra Città di Castello. Sugli scaffali, una selezione di
pregiati prodotti provenienti da ogni parte del Bel Paese,
specialità di tutti i tipi, dolci e salate, tra le quali le paste
artigianali a marchio Bella Italia e Antico Pastificio Umbro,
confezionate in eleganti packaging e per questo molto adatte
anche come idee regalo.
Prodotto di punta, naturalmente, il tartufo, che Cristian
commercia nella sua duplice versione e quindi dal fresco di
stagione (attualmente, il nero estivo) oppure lavorato per
arricchire il gusto dei più disparati alimenti, dai condimenti
come l’olio extravergine d’oliva, le salse e i sughi ma anche
polenta e persino i distillati, sino alla già citata pasta secca
che in questo caso viene prodotta in esclusiva per lui con
l’impiego della materia prima proveniente dal lavoro dei
cavatori.
La passione per il tartufo è una tradizione di famiglia; pur non
essendo un cercatore che và per boschi in compagnia dei
propri cani, ormai da anni Cristian si occupa del commercio
di questo prezioso tubero e della vendita diretta a privati e
ristoratori. Ma non solo, poiché in virtù della sua attività, questo
ragazzo è sempre in viaggio per fiere enogastronomiche ed
è stato proprio curiosando fra gli stand dei suoi colleghi che
ha pensato di allargare il suo assortimento e avvicinarsi a
prelibatezze inedite perché appartenenti a tradizioni lontane
dal nostro territorio ma che rappresentano un aspetto del
patrimonio culturale italiano.
Italy in one room, that is my thought on first entering
the new shop, opened last June 2 in the heart of Città
di Castello. On the shelves, a selection of fine products
from all over the Bel Paese, specialties of all kinds, sweet
and savoury, including hand-made pasta from the Bella
Italia and Antico Pastificio Umbro companies, wrapped
in elegant packaging and so very suitable as gift ideas.
The flagship product, of course, is the truffle, of which
Cristian trades in both types so there’s the fresh seasonal
product (currently, the black summer truffle) added
to enrich the taste of many different foods. On top of
seasonings such as extra virgin olive oil and pasta
sauces he has also polenta and even spirits, and the
aforementioned dry pasta which in this case is produced
exclusively for him using the raw material coming from
the work of the truffle hunters.
Passion for the truffle is a family tradition; although
not himself a truffle hunter going through the woods
with the truffle hounds, Cristian has dealt for years in
trading the precious tuber with direct sales to consumers
and restaurateurs. Not only that, but by virtue of his
business, this fellow is always on the road to food and
wine shows and from browsing through the stands of his
colleagues he thought of expanding his assortment and
novel approach to delicacies that belong to traditions far
from our own territory but that are also an aspect of the
Italian cultural heritage.
“Il Tartufaro can be regarded as something like a pork
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LE SALSE
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“Il Tartufaro può essere considerato alla stregua di una
norcineria – mi dice Cristian – dove il turista, così come il
cittadino tifernate, possono acquistare salumi e formaggi di
altissima qualità, dal prosciutto affettato al coltello al pecorino
di fossa; ed ancora, i taralli di Puglia, la mitica ‘nduja calabrese
e la mozzarella di bufala campana”.
Alle mie spalle, uno scaffale interamente dedicato alle
confetture artigianali venete Stringhetto, dalla frutta più
comune, come il kiwi, alle combinazioni più curiose come
quella composta da fichi e zenzero, zucca e zenzero,
pomodoro e scorza d’arancia. E sempre parlando di frutta,
Cristian ha selezionato per Il Tartufaro una carrellata fra fichi,
datteri e albicocche secche farcite a mano con mandorle e
nocciole, una goduria per l’occhio e una tentazione per il
palato.
NORCINERIE
butchers’ or norcineria – Cristian tells me – where
tourists, as well as local citizens can buy preserved
meats and high quality cheeses, knife-cut prosciutto
and pecorino cheese; and yet, also taralli (kind of fried
cracker) from Puglia, the legendary Calabrian nduja (a
soft spreadable salami)and buffalo mozzarella.”
Behind me there is a shelf devoted entirely to Venetian
artisan jams from Stringhetto, with more common fruits
like kiwi and curious combinations like the one composed
of figs and ginger, pumpkin and ginger, tomato and
orange zest. And continuing with fruit, Cristian has
selected for Il Tartufaro a case of figs, dates and dried
apricots hand stuffed with almonds and hazelnuts, a
pleasure to the eye and a temptation for the palate.
Il Tartufaro è in Corso Cavour a Città di Castello / 333 2944792 / www.iltartufaro.com / [email protected]
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I FORMAGGI
Benvenuto Kiosk!
di
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Raffaella Fava
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Placare i morsi della fame con un Crispy McBacon
od un Big Mac diventa ancora più semplice;
da McDonald’s arriva infatti la tecnologia che
stravolge l’ ormai superata concezione di servizio
fast food, a tutto vantaggio del cliente. Finisce
così l’epoca della fila al bancone alla ricerca di una
cassa e, con l’aggiunta del servizio al tavolo, anche
quella per procacciarsi un tavolo libero.
Appeasing your hunger pangs with a Crispy
McBacon or a Big Mac is now even simpler,
McDonalds has introduced technology that
revolutionises the old idea of fast food service,
much to the customers’ benefit. And so ends
the era of the queue at the counter waiting for a
cashier and, with the addition of table service, the
one to get a free table.
Ne parliamo con il responsabile di zona Eduardo Lucchini il
quale, indicandoci i sei Kiosk piazzati prima delle casse, ce
ne illustra il corretto utilizzo così come i vantaggi.
“Il principio fondante di questo sistema è lo stesso di un
comune tablet: in sostanza, il menu tradizionalmente
consultabile in fila alla cassa, in una posizione rialzata e
stampato su pannelli statici, con il Kiosk diventa sfogliabile
(anche da bambini e disabili grazie allo schermo adattabile)
con tecnologia touchscreen per cui panini e tutto il resto
sono cliccabili per comporre il menu preferito. E non solo:
perché dalla lista degli ingredienti si possono deselezionare
tutti quelli che non ci piacciono per uno spuntino totalmente
personalizzato”. A questo punto, con Eduardo ci troviamo
d’accordo sulla comune antipatia per il famoso cetriolo
in salamoia che chissà quanti di voi, almeno una volta
nella vita, avranno eliminato dal BigMac prima ancora di
addentarlo… E continuando nella sua presentazione, questi
ci introduce alla vera svolta del sistema, rappresentata
dal servizio al tavolo per cui, una volta effettuato l’ordine
e scelta la modalità di pagamento (direttamente al Kiosk
tramite carta o bancomat o in contanti presso una delle
casse), la comanda interattiva viene immediatamente
inviata in cucina, associata ad un segnaposto numerato
fra quelli in dotazione di ognuna delle postazioni Kiosk e
We spoke with district manager Edoardo Lucchini who,
pointing to the six Kiosks placed near the cash desk, explains
how to use them properly as well as their advantages.
“The basic principle of this system is like an ordinary
tablet computer: in essence, the usual menus, printed on
static panels in a raised position visible from the queue
become with the Kiosk browsable (even by children and
people with disabilities thanks to the adaptable screen)
with touchscreen technology, there you can find menus for
our burgers and everything else – you can click to get the
preferred menu. And not only that because you can also
deselect items from the list of ingredients to avoid things
you don’t like, thus getting a totally customized snack.” At
this point, I agree with Edoardo to a shared antipathy for
the famous pickled cucumber that, who knows how many
of you, at least once in their lives, will have taken out of
their Big Mac before biting into it... Continuing with his
presentation, he introduces us to the real turning point of
the system – table service – where, once you’ve placed the
order and chosen your payment method (directly through
the Kiosk or by debit card or in cash at one of the cashiers’
desks), the interactive command is immediately sent to the
kitchen, associated with a numbered placeholder supplied
to each of the stations that the customer takes to their
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che l’avventore porta con sé al tavolo; di lì a poco, ecco che
arriva il vassoio col nostro cibo, servito direttamente da uno
dei ragazzi dello staff.
“A proposito del personale impiegato – aggiunge Eduardo
– chiariamo che l’introduzione del Kiosk non incide in alcun
modo nell’organico con riduzioni del personale o cose simili:
semplicemente, si riorganizzano le mansioni con parte dei
nostri collaboratori impiegati nel servizio in sala invece che
alle casse”.
Chiudiamo con un’altra novità: la cucina del Mc si rinnova
e diventa a vista, dotata di nuovi sistemi di cottura per una
preparazione dei panini direttamente al momento, a tutto
vantaggio di gusto e fragranza.
table; a little later, here comes the tray with our food served
directly by one of the youngsters of the staff.
“Speaking of staff employed” – Edoardo adds – let’s be
clear that the introduction of the Kiosk does not have any
impact on the staff with staff reductions or similar: we
simply reorganize tasks with the staff employed in dining
room service instead at the cash desk.”
We close with another novelty: the kitchen at MacDonald’s
has been rebuilt and is now visible, with new cooking
systems for the preparation of to-order burgers, to the
benefit of their taste and fragrance.
McDonald’s, Via Rodolfo Morandi, Città di Castello (PG)/ 075 631 7033
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Cuore Green
Raffaella Fava
Abito a due passi dalla redazione e prendere la
macchina per venire al lavoro è una vera follia;
eppure c’è un motivo per cui ne vale la pena,
anche tutti i giorni. Se amate il caffè al ginseng
mi capirete, c’è un posto dove lo fanno così buono
da meritare di allungare la strada per arrivarci.
Montate con me che vi ci porto!
I live just round the corner from the office and
taking the car to get to work is a real madness, yet
there is a reason why it’s worth doing every single
day. If you love ginseng coffee you’ll understand,
there is a place that does it so well that its worth
taking a round trip to get there. Jump in with me
and I’ll take you there!
Dopo due anni di vita tifernate, anche qui ho i miei posti del
cuore, fra di essi il Green Bar del Parco Ansa del Tevere, luogo
prediletto da podisti e amanti delle passeggiate nel verde. Qui
vengo almeno due volte al giorno per altrettanti validissimi
motivi: la mia camminata quotidiana e il ginseng dopo pranzo
(debitamente corretto). Il chiosco immerso fra gli alberi si
affaccia sul grande parcheggio Ferri, appena fuori le mura ed
è uno dei posti in cui vengo più volentieri perché l’accoglienza
è di quelle sane, positive e di educata informalità. Dal 2013 in
gestione a Laura Cristina Dan, con il prezioso supporto del
compagno Enrico Nardi e della figlia Monalisa, il Green Bar
è più un salotto di casa che un pubblico esercizio. Ogni volta
che passo ritrovo i volti familiari degli habitué ma anche tante
facce nuove, bambini che vengono per il gelato e poi corrono
a giocare al parco, coppie di giovani che si tengono per
After two years of Castello life, I have my favourite spots
here, one of them is the Green Bar in Parco Ansa del Tevere,
a place beloved by those who run and walk in its greenery.
Here I come at least twice a day for many good reasons
including my daily walk and some post-lunch ginseng (duly
‘corrected’.) The kiosk is set among trees overlooking the
big Ferri car park just outside the walls and it is one of the
places where I come more willingly because the welcome
is of the healthy, positive and politely informal type. It’s
been under the management of Laura Cristina Dan since
2013 with the valuable support of her partner Enrico Nardi
and her daughter Monalisa and the Green Bar is more
like someone’s living room than a commercial enterprise.
Every time I go by I see the familiar faces of the regulars
who haunt the place but also many new faces, children who
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IL PARCO ALEXANDER LANGER
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mano mentre ordinano da bere e signore in sosta dopo una
passeggiata sul lungotevere che si godono un caffè ad uno
dei tavolini esterni. Laura è una lavoratrice instancabile che
porta avanti il suo locale con grande impegno, dall’apertura al
primo pomeriggio quando entrano in turno la figlia Monalisa
prima ed Enrico poi, che dall’ora dell’aperitivo tira dritto sino alla
chiusura. “Dillo che vieni qui tutti i giorni!”, mi incita quest’ultimo
mentre bevo sorseggio dalla tazza, in questa domenica uggiosa
in cui sono uscita solo per venire qui, dove oltre al ginseng
hanno un sacco di cose buone: il gelato, fornito e prodotto
artigianalmente da una cremeria di Pietralunga (da provare,
il Cocco Nutty, pazzesco! ), i frappé, le paste per la colazione,
panini di produzione propria, pizzette e toasts per un pranzo
al volo. Il Green Bar è anche tabaccheria e fra i servizi offerti
c’è il Sisal Pay, utilissimo per effettuare i più svariati pagamenti
telematici, ricaricare il cellulare, saldare le bollette di luce e
gas, abbonamenti alla Pay TV e acquistare biglietti per treno
e concerti. Insomma, la prossima volta venite a ricaricarlo qui
il telefono che così assaggiate il gelato e, garantisco io, vi fate
pure una risata.
come for an ice cream and then run off to play in the park,
young couples that hold hands while ordering a drink and
ladies resting after a walk along the river enjoying a coffee
at one of the outdoor tables. Laura is a tireless worker
who runs her café with great commitment, from opening
in the early afternoon when daughter Mona takes her turn
followed by Enrico then through aperitif time until closing.
“Tell them you come every day!” urges Enrico while I sip
from my cup, on this gloomy Sunday when I came out just
to come here, where, in addition to ginseng they have a lot
of other good things: ice cream, handmade and supplied
by a Pietralunga creamery (try the Nutty Coconut, crazy!),
milkshakes, breakfast pastries, their own rolls, pizzas and
toasted sandwiches for a lunch on the fly. The Green Bar is
also a tobacconist and has the Sisal Pay service, useful for
making most electronic payments, topping up your mobile
phone, paying bills like electricity, gas, subscriptions to Pay
TV and buying train and concert tickets. So, next time you
come here to top up your phone taste the ice cream and, I
guarantee, you’ll laugh out loud.
Green Bar, Piazzale Ferri ( Parco Ansa del Tevere), Città di Castello (PG)
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Via Piero della Francesca - Città di Castello
LAB
Orario continuato dal Lunedì al Sabato 8,30 / 20,00 - Domenica 9,00 / 20,00
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Si Va da Volpelli!
Raffaella Fava
Al contrario di quel che si pensi, per mangiare
un buon piatto di pesce non significa
necessariamente spostarsi fin sulla costa; la
qualità dei prodotti ittici, infatti, non dipende
da dove si mangiano ma da come vengono
conservati e, naturalmente, cucinati. Per questi
mesi d’estate, in cui le occasioni per uscire la
sera si fanno più fitte, vorremmo consigliarvi
un ristorante poco fuori città dove potervi
accomodare per leccarvi i baffi fino all’ultimo
boccone. Volete saperne di più? Seguiteci!
Contrary to what you might think, eating a good
plate of fish doesn’t necessarily mean moving
to the coast; the quality of fish products, in fact,
doesn’t depend on where you eat them, but how
they are stored and, of course, cooked. In these
summer months, where the opportunities for
going out at night are more frequent, we would
recommend a restaurant that is a little out of town
where they’ll have you licking your chops down to
the last bite. Want to know more? Follow us!
Il bello di vivere nell’entroterra umbro si riflette anche nella
possibilità che qui si ha di godere di un’ottima tradizione
gastronomica, fatta di carni pregiate, prodotti del bosco
e ottimi vini. Anche il pesce, ormai, è stato sdoganato,
inserito sempre più frequentemente nel menù di locali
geograficamente lontani dal mare che però nulla hanno da
invidiare ai loro corrispettivi balneari. Discorso perfettamente
calzante nel caso della Trattoria da Volpelli, gestita dai
deliziosi Marco e Irina, una coppia nella vita ma soprattutto
in cucina, dove ogni giorno si dedicano alacremente alla
preparazione delle tipicità nostrane, rigorosamente fatte in
casa, dalla pasta all’uovo ai sughi. L’offerta gastronomica dei
coniugi Caproni si concentra sulla stagionalità dei prodotti
e sulla garanzia della loro freschezza: funghi e tartufi prima
di tutto, essendo Marco un appassionato cercatore che dal
padre ha ereditato l’amore per il bosco ed i suoi frutti più
pregiati che lui stesso a procacciare alzandosi all’alba per
uscire insieme ai sui cani.
Part of the beauty of living in the Umbrian hinterland
is reflected in the fact that here you can enjoy a great
gastronomic tradition, of
​​ high quality meats, forest
products and fine wines. But even fish now is appearing
more frequently on menus in places that are geographically
distant from the sea but that are in no way inferior to
their seaside counterparts. A perfect example is the case
of Trattoria da Volpelli, run by the marvellous Marco and
Irina, a couple in both life and also and especially in the
kitchen, where every day is given over to the preparation
of local dishes, strictly homemade, from pasta to sauces.
The gastronomic offer at Caproni concentrates on seasonal
products and on guaranteeing their freshness too: in the
first place are their mushrooms and truffles, as Marco
himself is an enthusiastic truffle and mushroom hunter
who has inherited from his father his love for the forest and
its most precious fruits that he finds himself, rising at dawn
to go out together with the dogs.
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E per l’estate 2016 è in programma una gustosa novità,
come ci spiega il proprietario: “A partire da luglio
abbiamo in programma una serie di serate a tema che
organizzeremo il venerdì ogni metà del mese e dedicate
ogni volta ad un menù diverso che alternerà carne e pesce.
Un’occasione ghiotta anche per venire ad assaggiare
le nuove proposte con cui abbiamo arricchito la nostra
cantina dove Umbria e Toscana sono le protagoniste
assolute”. E a ragione, diremmo, d’altra parte la trattoria è
un inno alla nostra terra cantato da pappardelle, gnocchi,
cappelletti e tagliatelle, tutti caserecci, così come i sughi;
un capitolo a parte va dedicato alle carni e ai famosi
arrosti di Irina che, su prenotazione, sforna oca, agnello,
coniglio, pollo, anatra e piccione. “Ma anche tagliata di
manzo e agnello scottadito”, come ci fa presente Marco
garantendo il km zero per tutte le materie prime e le
carni, provenienti da allevamenti del posto.
Assolutamente da provare, insomma, magari di venerdì
a pranzo quando c’è la possibilità di mangiare a menu
fisso - anche a base di pesce - ad una cifra di tutto
rispetto, per far piacere al portafogli oltre che alla pancia.
And for the summer 2016 there’s a tasty new program,
the owner explains: “We have planned a series of theme
nights from July – on Fridays twice a month – dedicated
each time to a different menu, alternating between meat
and fish. This is also a great opportunity to come and try
the new offerings added to our cellar where the wines of
Umbria and Tuscany are the major protagonists.” And
rightly so, we would say, on the other hand the restaurant
hymns a tribute to our region sung by its pappardelle,
gnocchi, cappelletti and tagliatelle, all as homemade as
the sauces; a separate chapter could be given over to
meat and Irina’s famous roasts, which on request, offer
goose, lamb, rabbit, chicken, duck and pigeon. “But also​​
beef tagliata and tender-cooked lamb”. As we already
mentioned, Marco guarantees low food miles on all raw
ingredients and meat, sourced from local farms.
In short, definitely a place to try, perhaps on a Friday or
Saturday lunch time when there is the opportunity to eat
a set menu – even with fish – for a reasonable amount,
that will please the wallet as well as the belly.
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LA PASTA FATTA IN CASA DA IRINA
IL TARTUFO TRADIZIONE DI FAMIGLIA
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UN IRRESISTIBILE CARRÉ DI AGNELLO
Trattoria da Volpelli, via Cortonese, 10, Calzolaro di Umbertide (Pg) / 333 823 1350
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IL CAFFÈ GIARDINO
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Smile!
di
Raffaella Fava
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Questo mese torniamo a parlare del logo giallo
più conosciuto al mondo e che, grazie a Gabriele
Cruciani, il giovane gestore dell’Antico Caffè
Giardino di Umbertide, ora è anche il filo conduttore
di un’iniziativa a scopo benefico che ha toccato la
sensibilità dei locali e non solo.
This month we talk again about the best known
yellow logo in the world which, thanks to Gabriele
Cruciani, the young manager of the Antico Caffè
Giardino of Umbertide, is now also the main theme
of a charitable campaign that has touched the
hearts of people locally and beyond.
Come talvolta accade per i progetti di successo, tutto è
partito in maniera assolutamente casuale, da un semplice
selfie, l’autoscatto col cellulare divenuto ormai pratica
quotidiana per chiunque possieda uno smartphone.
Sono seduta in compagnia di Gabriele ad uno dei tavoli
del suo locale, fra quelli storici della città di Umbertide,
frequentatissimo dai giovani ma anche da tanti degli
stranieri residenti e mi faccio raccontare la genesi di un
fenomeno che, nel giro di pochissimo tempo, da queste
parti è diventato una sorta di piccolo caso: “Questo logo
in ferro – mi spiega indicandomi la scritta che orna il
bancone – viene da una bottega artigiana di Perugia e,
inizialmente, doveva rappresentare un puro e semplice
vezzo con una funzione decorativa; finché – prosegue –
giorno dopo giorno sempre più avventori esprimevano
la volontà di fare una foto con lo Smile sullo sfondo. Ed
è stato proprio in seno a questa simpatia dimostrata da
molti verso questa semplice scultura che mi sono detto:
perché non approfittarne per qualcosa di veramente
utile?” .
Allo Smile viene quindi associato un hashtag da far girare
As sometimes happens with successful projects,
everything took off absolutely casually, from a simple
selfie – the automatic self-portrait that is now daily
practice for anyone with a smartphone. I’m sitting in the
company of Gabriele at one of the tables of his place, one
of the long-established bars of Umbertide, frequented by
young people but also by many foreign residents. I ask
him to tell me the origins of a phenomenon that, in a very
short time, from here outwards has become something
of a cause celebre: “This metal logo” – he explains,
pointing to the inscription that adorns the counter –
“comes from a workshop in Perugia and, initially, was a
mere affectation with a decorative function; until” –he
continues – “day after day more and more customers
expressed the desire to take a picture with the Smiley in
the background. It was precisely because of how popular
this simple sculpture was with so many, that I said to
myself: why not take advantage of it for something really
useful?”.
Allo Smile then became associated with a hashtag run
on major social networks like Facebook and Instagram
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sui principali social network come Facebook e Instagram
e, attraverso di esso, dare vita ad una raccolta fondi
destinata all’associazione onlus OCC, da anni operante a
sostegno dei malati di cancro e delle loro famiglie.
“E sono proprio i selfie – specifica Gabriele – a
rappresentare il fulcro dell’intera iniziativa dal momento
che chiunque entri nel mio bar lasciando qualche
euro nel salvadanaio delle offerte, se lo desidera sarà
fotografato insieme allo Smile e premiato con una serie
di gadgets a scelta appositamente creati, come adesivi e
braccialetti”.
L’intero ricavato che i clienti del Caffè investono in questa
causa, viene interamente devoluto all’associazione e
per il prossimo futuro Gabriele ci da un’anticipazione:
“La eco generata da questa iniziativa è stata veramente
clamorosa e per la stagione estiva abbiamo in cantiere
dei progetti in collaborazione con il Teatro e la Rocca
di Umbertide dove abbiamo in mente di organizzare
spettacoli e concerti accomunati dallo stesso scopo
ovvero raccogliere fondi da destinare in beneficienza”.
Un plauso dunque a Gabriele che ha il merito di aver
dato vita a questa bella iniziativa ma soprattutto a coloro
che, almeno una volta, hanno lasciato qualche euro nel
salvadanaio del suo locale.
and, through that, started fundraising for the non-profit
OCC association which has been operating for years in
support of cancer patients and their families.
“And it is the selfie” – Gabriele explains – that is the focus
of the entire initiative because anyone who comes to my
bar leaving a few euro in the charity collection box, will,
if they wish, be photographed together with the Smiley
and rewarded with a series of ad hoc, selected souvenir
trinkets like stickers and bracelets.”
All the proceeds that the Café’s customers put in the box
are donated to the association and Gabriele also gives
us a preview of some forthcoming events: “The echo
generated by this was really sensational and for the
summer season we have a collaborative project with the
Theatre and the Rocca of Umbertide in the works where
we plan to organize shows and concerts sharing the
same aim of raising money for charity.”
All praise then to Gabriele, who has the merit of having
given birth to this wonderful initiative but especially to
those who, at least once, have left some euros in the
collection box of his place.
Antico Caffè Giardino, Via Garibaldi, 14, Umbertide (PG) / Facebook: Gabriele Cruciani Caffè Giardino
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GABRIELE CRUCIANI
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LORENZO CANTONI, DANIELE LO CICERO E LA BRIGATA DI ZIBÙ 2.0
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Zibù 2.0, La Via della Cucina
di
Simone Bandini
Ci sono persone ed anime con le quali si ha una
vicinanza particolare. E’ il caso mio e di Lorenzo
Cantoni che conosco sin dai primi esordi in
cucina, quando già allora mi parlava di territorio e
sperimentazione in un esclusivo resort tra le verdi
forre dell’Appennino. Il nuovo Zibu 2.0, nel centro
storico di Umbertide, è un locale che lo rappresenta
appieno - con la maturità di chi ha raggiunto un
equilibrio tra vecchi e amori e nuove conquiste.
There are people and souls with whom you find a
special closeness. And that’s the case of myself and
Lorenzo Cantoni who I have know from his early
beginnings in cooking and even then he talked
about our area and experimenting in an exclusive
resort in the green gorges of the Apennines. The
new Zibu 2.0, in the centre of Umbertide, is a place
that represents his vision fully – with the maturity
of someone who has achieved a balance between
old loves and new conquests.
Erano un paio d’anni, credo, che non lo vedevo. Dove
sei stato Lorenzo? Allora mi racconta: “Anzitutto
in Belgio dove ho cercato di proporre un’autentica
cucina italiana (e non è impresa facile tra zuppe e
zuppette!) poi a Les Deux Alpes, in Francia, un polo
turistico internazionale dove ho potuto esprimermi
con libertà e creatività. Poi è successa una cosa,
imprevista, come lo sono le migliori: all’aeroporto di
Roma ho incontrato Daniele Lo Cicero. Specializzato
in panificazione e maitre patissier, il caso ci ha voluti
insiemi al lavoro, in Belgio. Tra noi un’affinità
professionale ed umana fortissima. Ed eccoci qua ad
Umbertide, allo Zibù 2.0. Io in cucina e lui in sala…
che dire!”
Il nuovo Zibù, prosegue Lorenzo, “si deve alla
fiducia accordataci da Mirco Babucci detto Garibaldi,
proprietario delle mura, che tra tante proposte ha
voluto e scelto proprio noi – e di Mario Rosi, amico
d’infanzia, che ha coronato il suo sogno di avere un
They were a couple of years, I think, when I didn’t
see him. Where were you Lorenzo? Then he tells
me: “First of all, in Belgium where I tried to offer
authentic Italian cuisine (and is not an easy task from
soup to soup!) Then in Les Deux Alpes, France, an
international tourist resort where I could express
myself freely and creatively. Then something
happened, unexpectedly, as is the best way: I met
Daniele Lo Cicero at Rome airport. He specialized in
baking and is a maitre patissier, chance willed us to
work together in Belgium. We have a strong affinity
on both a professional and a human level. And here
we are in Umbertide, at Zibu 2.0. I’m in the kitchen
and he’s in the dining room... what can I say!”
The new Zibu, continued Lorenzo, “is due to the
confidence placed in me by Mirco Babucci known
as Garibaldi, owner of the walls, who amongst many
other offers wanted and chose us – and Mario Rosi, a
childhood friend, who crowned his dream of having
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SASHIMI DI CHIANINA
LA CARBONARA SECONDO LORENZO CANTONI
ristorante tutto suo”.
Cantoni riporta allo Zibù una cucina matura,
riconoscibile ed evoluta fatta di sapori decisi e direttrici
nette, pochi ingredienti sui piatti: un temperamento,
se possibile, ancor più rapsodico e radicale.
Ma veniamo alla nostra serata!
Ad accoglierci in sala è Daniele Lo Cicero con il quale,
da subito, è amabile conversare: “Dall’Australia
a New York si è consumato il mio passaggio dalla
pasticceria alla cucina che si è poi affinato in Europa”.
E l’Umbria? “Un luogo dove si percepisce il tempo,
finalmente, e si parla con le persone, almeno pare!”
A placar l’appetito ci porta così del pane caldo fatto
in casa: della ciabatta di grano duro della tradizione
romana, baguette alle olive, del pane di farina
integrale con semi di sesamo, lino e girasole. Yummy!
Ed ecco gli antipasti. Si comincia con il Sashimi di
Chianina (€ 12 ), con crema di pomodorini e rucola,
gocce di balsamico di Modena e polvere croccante
di parmigiano. Un piatto nato dalla passione per la
salumeria di vitello, una noce di carne cotta con sale
bilanciato, stagionata ed affettata a coltello. Una
crudité bilanciata e definita che reca con sé il trionfo
di una irresistibile primavera. L’Uovo Pochet (€ 10),
ripieno di alici del
Cantabrico e tartufo, appoggiato su cipolla di
Cannara brasata, tartufo a lamelle e dell’altra cipolla
bruciacchiata - è un insolito seppur riuscito rendez
vous di sapori intensi. Ed un piatto di gran classe.
Abbinamenti proposti? I nostri percorsi saranno
accompagnati da un Bianco Trentanni della Cantina
Igp Umbria 2013 ed un Rosso Montefalco Doc 2014
della Cantina Scacciadiavoli (€ 4/calice).
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UN ECCENTRICO UOVO POCHET
his own restaurant one day.”
Cantoni brings a mature cuisine to Zibu, recognizable
and evolved, composed ​​of flavours and sharp lines,
with few ingredients on the plates: even more
rhapsodic and radical in temperament if that is
possible.
But we come to our evening at Zibu!
To welcome us to the dining room is Daniele Lo
Cicero with whom, from the start, we make amiable
conversation: “My transition from bakery to cooking
was consummated from Australia to New York and
then refined in Europe.” And Umbria? “A place where
you sense time past, finally, and you talk with people,
or so it seems!”
To appease the appetite they bring some hot homemade
bread: a hard wheat ciabatta in the Roman tradition,
baguette with olives, whole wheat bread with sesame
seeds, flax and sunflower. Yummy! And here come the
appetizers. We start with the Sashimi Chianina (€12),
with cream of tomatoes and rocket, drops of Modena
balsamic vinegar and crispy parmesan cheese powder.
A dish born from a passion for veal salumi, a nut of
roast meat with balanced salt, seasoned and sliced​​
with a knife. A well defined and balanced crudités
that brings with it the triumph of an irresistible spring.
The Uovo (egg) Pochet (€10), stuffed with Cantabrian
anchovies and truffle, resting on braised Cannara
onion, truffle and another charred onion – an unusual
although successful rendezvous of intense flavours.
And a dish with great class.
Suggested accompaniment? Our journey will be
matched with a Bianco Trentanni della Cantina Igp
Umbria 2013 and an IGP Umbria Montefalco Rosso
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I Trucioli
LE COSTOLETTE DI MAIALINO DA LATTE CON PRIMO SALE E POMODORINI
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TRUCIOLI, POMODORO PACHINO, RICOTTA SALATA E PROFUMO DI FINOCCHIETTO SELVATICO CON
CIAUSCOLO FATTO IN CASA
I primi ci entusiasmano. Seriamente. Un classicone
come gli Spaghetti alla Carbonara - o meglio La
carbonara… Spaghetto 600.27 di Carla Latini – (€ 11
) ci riporta a quote tradizionali: “Volevo presentare
un piatto, per così dire inflazionato, a modo mio e
renderlo perfetto, insuperabile”, precisa Lorenzo..
Cremosa e suadente, pepata ed irriverente con un
guanciale che scoppietta in bocca. Convincente.
Poi i Trucioli, pomodoro pachino, ricotta salata e
profumo di finocchietto selvatico con ciauscolo fatto
in casa,(€11), modernità ed invenzione dello chef
Gualtiero Marchesi (presentati all’Expo di Milano
2015); intrigante il ragù di ciauscolo perfettamente
custodito dai trucioli, ingentilito dal finocchietto e dal
pomodorino fresco.
Il secondo piatto, che io e la mia collega ci dividiamo
quasi sopraffatti dall’opulenza della cena è un trionfo
di ricordi ed attualità: le Costolette di maialino da latte
ripiene di primo sale e pomodorini (€14) si sciolgono
letteralmente in bocca come le patate arrosto
croccanti… e poi si stemperano nelle tre palline di
melone, prospettiva altra. Il fatto che si mangi con le
mani è prova di ruralità e desco istintivo.
Per chiudere, consiglio di Daniele, un Semifreddo al
caffè con crumble di amaretti e caramello (€ 6) e dello
Yogurt con Chutney d’ananas (€ 6), riflesso di una
british experience che egli certamente padroneggia.
SEMIFREDDO AL CAFFÈ CON CRUMBLE DI AMARETTI E CARAMELLO
Doc 2014 Cantina Scacciadiavoli (€4 a glass).
The first courses are a turn on. Seriously. A classic
like Spaghetti alla Carbonara – or rather The
Carbonara... Spaghetto 600.27 Carla Latini – (€11)
takes us back to tradition: “I wanted to present a
dish, expanded as it were, in my own way and make
it perfect, unsurpassed” Lorenzo explains... Creamy,
precise and persuasive, irreverent and peppered
with bacon that crackles in your mouth. Convincing.
Then the Trucioli, cherry tomato, ricotta salata and
scent of wild fennel with homemade ciauscolo (type
of salami) (€11), a modern dish invented by chef
Gualtiero Marchesi (presented at Expo Milano 2015);
an intriguing sauce, the ciauscolo perfectly coddled
by the trucioli, refined by the fennel and fresh tomato.
The second course, which I and my colleague share,
almost overwhelmed by the opulence of the dinner,
is a triumph of memories and the present: suckling
pig chops stuffed with primo sale and tomatoes (€14)
literally melts in your mouth like crispy roasted
potatoes... and then dissolves in the three melon balls,
the other perspective. The fact that you eat with your
hands is proof of rurality and eating instinctively.
To close, Daniel recommends a parfait with coffee
crumble macaroons and caramel (€6) and Yogurt with
pineapple chutney (€6), a reflection of his British
experience that he has certainly mastered.
Info e prenotazioni: Zibù 2.0, Via L. Grilli 63, Umbertide (Pg), Tel. 075 9411952
Ascolto consigliato
Ascolto consigliato: “Today”, The Smashing Pumpkins
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Recommended listening
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Un Sorso di Freschezza
di
Serena Gustinelli
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“La birra si abbina all’idea del viaggio. In tutti i paesi
c’è sempre una birra da scoprire, la birra locale è
una costante universale, per l’intima soddisfazione
di degustarla alla fine della giornata”. (Serge
Joncour).
"Beer combines well with the idea of a journey.
Every country has a a beer to be discovered, ‘the
local brew’ is a universal constant, for the intimate
satisfaction of its taste at the end of the day”.
(Serge Joncour).
Mai detto fu più azzeccato per parlarvi di La Luppolaia,
la birra artigianale di Caprese Michelangelo. Con grande
piacere incontriamo nuovamente Elisa Brogialdi, la sua
giovane produttrice.
E’ un tiepido lunedì di fine maggio quando giungiamo
al birrificio che Elisa tiene in costante attività e - dopo
i saluti e i (meritatissimi) complimenti all’eccellente
prodotto ed alla sua encomiabile volontà - ci sediamo per
una chiacchierata, di quelle in totale disimpegno come si
fa tra amici. Il birrificio nasce a Caprese Michelangelo dal
connubio fra la passione di Elisa per la natura e l’attività
dell’ azienda agricola di famiglia, sorta negli anni ’70, che
l’ha iniziata alla pratica delle coltivazioni.
I terreni vergini della montagna toscana hanno, nel
tempo, dato vita alle colture di orzo della famiglia, tra
gli afflati purissimi dell’aria alpestre e con il prezioso
contributo dell’acqua incontaminata che scende dalla
Faggeta: elemento cardine di una buona birra, è così
limpida e pura grazie al filtraggio del sottosuolo neutro
dei faggi.
Cinque sono i tipi di Luppolaia attualmente in produzione:
Never did a comment strike home so well than for La
Luppolaia, the craft beer of Caprese Michelangelo.
With great pleasure we meet again with Elisa Brogialdi,
its youthful brewer.
It’s a warm Monday in late May when we get to the
brewery. Elisa keeps up a constant activity, and – after
the greetings and (deserved) praise for her excellent
product and her commendable energy – we sit down
for a chat, totally relaxed, as between great friends. The
brewery was founded in Caprese Michelangelo from
the combination of Elisa’s passion for nature and the
families’ farm business, started in the 1970s and which
initiated her into farming.
Their virgin lands in the Tuscan mountains have, over
time, produced crops of barley for the family, growing
in the pure alpine air and with the precious contribution
of pristine water coming down from the Beech Wood:
cornerstone of a good beer, so clear and pure thanks to
the filtering of the clean soil beneath the beeches.
There are five types of Luppolaia beer currently in
production: the Belgian Blond Ale, with amber tones,
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VISTA DI CAPRESE MICHELANGELO
la Belgian Blond Ale, dai toni ambrati e dalle note olfattive
floreali e fruttate a garantirne un sapore morbido e
rotondo; la Birra al Miele di Castagno, una doppio malto
dal vivace contrasto tra l’amaro della birra e il gusto dolce
del miele (insignita del premio Premio di Cerevisia 2016
di Deruta); la Belgian Dubbel, anch’essa doppio malto,
di colore rosso intenso e dal gusto corposo e pieno, con
note speziate e dolci, per veri amatori; la Stout, invece,
è la cosiddetta birra nera, con schiuma persistente e un
accentuato aroma di caffè; da ultimo infine, la Blanche,
estiva e rinfrescante, è prodotta con spezie e fiori del
territorio e con il miele biologico dell’Appennino.
Per la spinatura, Elisa ha deciso di utilizzare dei fusti usa
e getta da 20 litri invece che i classici in latta - ormai un
po’ superati - più igienici e molto indicati per le feste;
e sono in arrivo nuovi generi di birra che si ispirano
alla tradizione belga, di memorie antiche e misteriose
d’Europa.
E’ un piacere ed una scoperta continua visitare
questa perla nel mezzo della Valle di Dio e incontrare
l’entusiasmo e l’enfasi con la quale Elisa attende la cotta…
proprio per questo La Luppolaia – seppur giovanissima
– è già tra le più richieste della zona.
Continua così Elisa!
and a floral fruity fragrance to ensure a smooth round
taste; Birra al Miele di Castagno (Chestnut Honey Beer) a
double malt with a lively contrast between the bitterness
of the beer and the sweet taste of honey (it was awarded
first prize at Cerevisia 2016 in Deruta); the Belgian
Dubbel, also a double malt, ample, deep red and fullbodied with spicy and sweet notes, for true fans; Stout,
the so-called black beer, with its persistent foam and a
pronounced aroma of coffee; finally, Blanche, summery
and refreshing, produced with spices and flowers of the
area and with organic Apennine honey.
For the bulk distribution, Elisa has decided to use
disposable 20 litre drums instead of the traditional keg
– now a bit outdated – they’re more hygienic and very
suitable for parties; and new kinds of beers are on the
way inspired by the Belgian tradition with its ancient and
mysterious European memories.
There’s always the pleasure of new discoveries
visiting this pearl in the middle of the Valle di Dio and
of encountering the enthusiasm and focus with which
Elisa looks after her brews... which is precisely why La
Luppolaia – albeit very new – is already among the
most popular beers of the area.
Keep at it Elisa!
Azienda Agricola Brogialdi, Loc. Trecciano, Caprese Michelangelo Tel. 339 4266248 email: [email protected]
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WEATHER
Fulmini e Saette!
di
Fabio Pauselli
Estate con estremi termici nella media ma con
numerosi temporali.
Summer with average thermal extremes but
with many thunderstorms.
Ci attendiamo una stazione estiva segnata dalla presenza
costante di estese aree di bassa pressione sull’Oceano Nord
Atlantico orientale, a ridosso del continente europeo – che
avranno una forte ingerenza sull'andamento climatico dei settori
euro mediterranei centro-occidentali, quindi sull’Italia.
Di certo non sarà un'estate calda come quella del 2015 o molto
calda come altre del passato; le vaste aree di bassa pressione già
citate potranno favorire la formazione sul bacino centrale del
mar Mediterraneo di promontori anticiclonici afro mediterranei,
supportati da correnti calde prefrontali, ma saranno comunque
di breve durata ed interrotti da più lunghe fasi temporalesche.
Per quanto riguarda più in generale le regioni italiane, le più
colpite dall'instabilità atmosferica, quindi da piogge spesso
temporalesche e temperature nelle medie stagionali, saranno
quelle settentrionali e centrali tirreniche; meglio andrà sul centro
adriatico e specialmente al sud - maggiormente protetto dalle
aree anticicloniche afro mediterranee.
Nel trimestre estivo, nello specifico sul nostro territorio,
l'instabilità atmosferica sarà dominante per gran parte del mese
di giugno; una minor frequenza degli episodi temporaleschi è
attesa per l'ultima decade del mese quando potremo avere anche
una prima onda calda estiva, con temperature oltre 30° C.
Il mese di luglio sembra possa essere il più stabile del trimestre,
con meno temporali, mediamente 3 o 4 fasi non prolungate,
e fasi anticicloniche della durata anche di una settimana con
probabili ondate di caldo, anche intenso, ma per non più di 3 o
4 giorni. Mentre giugno chiuderà con medie termiche prossime
alla norma o leggermente inferiori, il mese di luglio si manterrà
su valori superiori, anche se non di molto, alla norma.
Durante il mese di agosto torneranno progressivamente
ad aumentare le fasi temporalesche; ciò sarà dovuto allo
irrobustimento della aree depressionarie tra oceano Nord
Atlantico orientale ed Europa occidentale con conseguente loro
espansione verso oriente.
Non mancheranno tuttavia ondate di caldo anche nell'ultimo
scampolo d'estate ma risulteranno generalmente di breve
durata, specie nella seconda metà. Ci attendiamo quindi un
mese di agosto con precipitazioni superiori alle medie mentre le
temperature, seppur con alti e bassi, saranno nella norma.
We expect a summer season marked by the constant presence
of low pressure extended over the North East Atlantic
Ocean and close to the European continent that will have a
strong interference on the climate of the West-Central EuroMediterranean area and thus on Italy.
It will not be a hot summer like that of 2015 or extremely
hot as in other years; the vast areas of low pressure already
mentioned will promote the formation of Afro-Mediterranean
anti-cyclonic promontories over the central basin of the
Mediterranean, supported by prefrontal warm currents, but
they will be of short duration and interrupted by longer storm
phases.
In general the Italian regions most affected by atmospheric
instability, then by storms and rains and temperatures in the
seasonal average, will be those on the North and Central
Tyrrhenian sea; it would be better to go to the Central Adriatic
and especially the South – which is better protected from
African Mediterranean anti-cyclonic areas.
In the summer quarter, specifically in our region, atmospheric
instability will dominate for much of the month of June but a
lower frequency of rainy episodes is expected for the last ten
days of the month when we will also have the first summer
heat wave, with temperatures over 30°C.
The month of July looks like being the most stable of the
quarter, with less storms, on average 3 or 4 of short duration,
and with anti-cyclonic phases lasting up to one week with
probable intense heat waves, but for no more than 3 or 4 days.
While June will close with the average temperature next to
normal or slightly lower, the month of July will go to higher
values, although not by much, than normal.
During the month of August the storm phases will gradually
increase; this will be due to the strengthening of low pressure
areas between the North East Atlantic and Western Europe
resulting in their expansion towards the East.
But there will be some heat waves even in the last remnant
of summer but they will generally be short, especially in the
second half. We are expecting an August with above average
rainfall and temperatures, albeit with ups and downs, at the
norm.
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/CALENDARIO EVENTI - Giugno/Luglio 2016
/EVENTS - June/July 2016
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Fino al 3 luglio - Città di Castello - “Over The Gate”, Mostra di Fabio Pietrantonio, Palazzo Vitelli alla Cannoniera.
Orari: da martedì a domenica: 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.30 / Info: 075 8554202 – [email protected]
Fino al 3 luglio – Città Di Castello - “Pittura e Fumetto Artista Perfetto: cronaca disegnata di un’amicizia”. Palazzo Vitelli a Sant’Egidio
(Sala del Camino). Orari : giovedì e venerdì 16.00 - 19.00 sabato e domenica 10.00 - 12.00 / 16.00 -19.00.
Info: Graffio Adv tel. 075 3722093 393 9284293
Dal 22 al 26 giugno – Città di Castello - Frazione Riosecco - Riosecco in Festa, spettacoli musicali e stands gastronomici.
Info: Società Rionale Riosecco.
24 giugno – Città di Castello – “Pinacoteca al chiaro di luna”, visita guidata alla Pinacoteca con ingresso ridotto, dalle 21.00 alle 23.00.
Info: tel.075 8554202 – 075 8520656 [email protected]
24 giugno – Città di Castello - La Notte del Cocomero, degustazione gratuita di cocomero con musica, danza e artisti di strada nelle vie
del rione San Giacomo. Info: 347 5779550
24 giugno – Pietralunga - Festa d’Estate, presso Bar Covo di Nord Est e sabato 25 presso Asia Bar.
Dal 25 giugno al 13 luglio – Citerna – Ceramica Citernae , inaugurazione mostra di ceramica , ved. pagg. 58,59
25 giugno – Citerna – Notte Romantica, iniziativa in collaborazione con l’Associazione “Borghi più belli d’Italia” con cena romantica in
piazza. Dalle ore 22,00. info: [email protected]. Info: 366 8030403
Dal 25 al 26 giugno – San Giustino , frazione Cospaia - Rievocazione storica della Repubblica di Cospaia. Info: www.repubblicadicospaia.it
25 giugno – Umbertide – Lo Sbaracco, mercato dei commercianti del centro storico, dalle ore 20 in Piazza Matteotti.
Dal 25 giugno al 31 luglio – Umbertide – “The Intelligence of Love”, personale di Christy Astuy, Rocca di Umbertide, ved. pag. 27.
26 giugno – Umbertide - 1° Memorial Fernando Facciadio, raduno auto e moto d’epoca, Lido Tevere.
Dal 26/06 al 31 luglio – Città di Castello - CDC “Cinema”, cortile di Santa Cecilia, rassegna cinematografica
all’aperto di opere prime e seconde.
Dal 29/06 al 3 luglio - Frazione Fabbrecce - Festa alle Fabbrece, la ventresca, pancetta di maiale, è la protagonista di questa sagra assieme a iniziative di vario genere. Info : Pro Loco Fabbrecce.
Dal 29/ 06 al 3 luglio – San Giustino - “Lupi&Bufali in Festa”, festa popolare fra due fazioni del paese con giochi, musica, sport e
gastronomia. Info : www.associazionelupiebufali.com
Dal 29 giugno al 3 luglio - Frazione Pierantonio - Rievocazione della battitura del grano realizzata con macchinari d’epoca.
Fino al 30 giugno – Città di Castello – “Home”, mostra fotografica di Lucy Toop, Galleria Arté. Info: 331 967 93 42 ,
www.iltediarte.org, ved. pagg. 22,23.
Dal 30/06 al 3 luglio – Città di Castello - Graticole in festa, rione Graticole, area verde. La festa è caratterizzata dalla degustazione di
mortadella umbra e della tigella, farcita con mortadella, altri salumi e formaggio. Info: Società Rionale Graticole.
Dal 1 al 3 luglio – Città di Castello - XIV Raduno Citroen 2CV & Derivate, concerti, escursioni nel territorio e gastronomia, Parco A. Langer
Ansa del Tevere. Info: Ass. Culturale 2CV
Dal 1 al 3 luglio – Monterchi - Birrart Fest 2016, Monterchi, festival delle birre artigianali, Parco Fluviale.
Info: Associazione Culturale Homo Selvatico
Dal 3 al 10 luglio – Città di Castello - Solennità di Santa Veronica Giuliani, celebrazioni religiose e convegni,. Convento delle Cappuccine
Dal 4 luglio al 16 agosto – Monterchi - Monterchi in Summer. Info: Comune di Monterchi, [email protected]
Dal 6 al 10 luglio – Città di Castello - Sagra del Mazzafegato, rioni Salaiolo e Madonna del Latte.
info: Società Rionale Salaiolo
Dal 7 al 10 luglio – Promano - Promano in festa, area verde Via Romana. Iniziative musicali e gastronomiche di allieteranno i tre giorni di
festa. Info: Pro loco Promano
Dal 8 al 10 luglio – Città di Castello - Frazione Volterrano - Sagra della Torta al Testo. info: Pro Loco Volterrano
Dal 8 al 10 luglio - San Leo Bastia - Sagra del Tartufo Nero Estivo della Valtiberina, c/o campo sportivo. Info: Pro Loco di San Leo Bastia.
Fino al 13 luglio – Sansepolcro – Cinewatt, rassegna cinematografica all’aperto, Giardino del Teatro alla Misericordia, 21.15. Info:
[email protected]
14 luglio – Città di Castello – Florinda Pedone presenta la sua ultima fatica letteraria presso la Galleria Arté, Via Sant’ Apollinare. Info: / 331 967 93 42 / www.iltediarte.org
Dal 13 al 17 luglio – Città di Castello - Frazione Piosina - Festa della Battitura del Grano, area verde.Info: Pro Loco Piosina
Dal 15 al 17 luglio –Città di Castello - Festival della Solidarietà - Parco Langer c/o Ansa del Tevere. Tre giorni di musica,incontri, conferenze e stands delle varie Assoc. di Volontariato. Info. www.altoteveresenzafrontiere.it
Dal 16 al 17 luglio – Città di Castello - Raduno Nazionale Vespa Club “I Vitelli, Signori di Città di Castello”, le loro residenze. Piazza Matteotti dalle ore 9.00. Info: vespaclubcittadicastello.jimdo.com
17 luglio – Città di Castello – Retrò, mercato di cose vecchie ed antiche, dalle ore 8.30 alle 20.00 . Piazza Matteotti e Loggiato Gildoni,. Info: Comune di Città di Castello Tel. 075 8529222 / 335 7068189
Dal 20 al 24 luglio - Città di Castello – San Giacomo in Festa, rione San Giacomo , area verde via Diaz.
Stand gastronomici e spettacoli musicali. Info: Società Rionale San Giacomo
23 luglio – Umbertide – “Il Signor Bruschino”, commedia eseguita dall’orchestra Raucous Rossini , diretta da Max Fayne, Teatro dei
Riuniti, ore 18, ved. pagg. 18,19.
29 luglio – Città di Castello - Pinacoteca al chiaro di luna , visita guidata alla Pinacoteca con ingresso ridotto, Pinacoteca comunale, dalle ore 21.00 alle 23.00. Info: tel. 075 8554202 / 075 8520656, [email protected]
Dal 29 al 31 luglio - Frazione Cornetto - Festa al Cornetto, serate
danzanti e intrattenimenti vari , presso area verde via dell’ Industria.
I MERCATI LOCALI:
Info: Pro Loco Cornetto/ Cinquemiglia
LUNEDÌ /Pieve Santo Stefano
29/31 luglio – Città di Castello - Frazione Morra - Festa d’ Estate, con
MARTEDÌ/Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di Sangiustino,
musica , folklore, cultura e sportma soprattutto stands gastronomici
Sansepolcro, “Orto&Bio” a Città di Castello.
con tanti prelibati piatti. Info: Pro Loco Morra.
MERCOLEDÌ/Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari.
GIOVEDÌ/Città di Castello, Lama di Sangiustino
VENERDÌ/Pietralunga, San Giustino.
SABATO/Città di Castello, Sansepolcro,
Umbertide (Il Mercato della Terra, P.zza Matteotti)
DOMENICA/Monterchi
OGNI TERZO SABATO DEL MESE/Sansepolcro”Il Mercatale”,
mercatino di antiquariato e modernariato. antiche.
INFO
APT Arezzo 0575 23952-3
Sansepolcro 0575 740536
Umbertide 075 9417099
Sestino 0575 772642
Città di Castello 075 8554922
Anghiari 0575 749279
Pieve S. Stefano 0575 797702
Badia Tedalda 0575 714020
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