Progetto Personale Docente/Non Docente
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Progetto Personale Docente/Non Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO “PARADISO” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via del Fante n.18-98121 Messina Tel. e Fax-090357135 C.M. MEIC8AE00T-C.F.97110530835 e-mail:m [email protected] PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014/2015 Premessa Il piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola(DPR 275 8/3/1999) ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia;il POF costruisce le condizioni giuridiche,organizzative,professionali e le relazioni funzionali atte a rendere la scuola dinamica,aperta e luogo di promozione culturale,sociale e civile. Il POF costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica, le cui diverse componenti, in un’ottica di condivisione e corresponsabilità, si impegnano affinché la vita della scuola sia agita secondo i principi, i valori e le scelte in esso indicate ed esplicitate. Il presente POF snoda la propria offerta formativa attraverso i seguenti indirizzi generali: rispetto dei vincoli della normativa educazione alla formazione della persona apertura alla famiglia e al territorio Esso dà risalto alla “mission” e alla “vision” ed ai valori della scuola,esplicita le scelte riguardanti la progettazione curriculare ed extra-curriculare,si correla alle esigenze dell’utenza ed al contesto territoriale per raggiungere standard di qualità del servizio e promuovere la cooperazione di tutti nell’opera di sensibilizzazione degli alunni,nel senso di appartenenza,nel rispetto della legalità, dell’ambiente,della tutela della salute e della sicurezza. Il POF propone un modello di scuola aperta,luogo di promozione culturale,sociale e civile e si pone come “servizio” per gli allievi,per le famiglie e per il territorio puntando sulla realizzazione di un sistema formativo integrato attraverso il coinvolgimento vissuto e produttivo dei genitori,degli enti locali,delle associazioni culturali,sportive e religiose presenti in città in osservanza dei diritti sanciti dall’art.3 della Costituzione. Si tende a garantire sempre la centralità dell’alunno,assicurandone il successo formativo,mirando alla crescita cognitiva,sociale e personale di ciascuno,in un contesto in cui spesso i disvalori si sovrappongono ai valori determinando un preciso percorso di apprendimento,i cui tempi e i cui traguardi siano perfettamente proporzionali al singolo,al fine di sviluppare in tutti la capacità di “imparare ad imparare”. I mutati e mutevoli scenari nei quali la scuola tenta di progettare,elaborare e mettere in atto la propria proposta formativa,tra gli spazi sempre più risicati offerti da un’autonomia incompleta e da una politica che coniuga il termine “razionalizzazione”, attraverso tagli e contrazioni,fanno sì che il Dirigente scolastico maturi una qualità trasversale indispensabile:l’intelligenza emotiva;costretto a muoversi in spazi fisici,burocratici ed umani, i quali si sommano senza ordine, il Dirigente deve attivare una consapevole gestione della propria emotività e,contemporaneamente,una corrispondente comprensione della sfera emozionale altrui. E’ indubbio,infatti,che,specialmente in un ambiente che vive e si sviluppa utilizzando lo scambio relazionale,il leader debba riconoscersi sempre di più il compito principale di generare entusiasmo,ottimismo e passione per l’incarico da svolgere,coltivando al tempo stesso un’atmosfera di fiducia e collaborazione. Poiché la scuola dell’autonomia deve,in ogni caso,assicurare livelli di istruzione adeguati al contesto in cui opera ed alle finalità della formazione,la presa in carico e la valutazione delle proprie scelte culturali e progettuali rappresenta una delle sfide più complesse poste a dirigenti e docenti. Si ritiene opportuno,pertanto,elencare gli obiettivi specifici da realizzare nonché i risultati attesi; Obiettivo n. 1 : Costruzione di un modello di P.O.F. condiviso da docenti,alunni e genitori Risultati Attesi: 1)Aumento della percentuale di docenti-genitori-alunni e personale coinvolti nella elaborazione del P.O.F. 2)Aumento della percentuale di docenti che si dichiara soddisfatta del P.O.F. rispondendo ad un questionario anonimo 3)Incremento della presenza di eventi pubblici che promuovano la riflessione sui contenuti del P.O.F. Obiettivo n.2: Promuovere una progettazione didattica condivisa per migliorare i processi di insegnamento/apprendimento e la qualità della scuola,assumendo la consapevolezza che la qualità degli apprendimenti degli alunni e il loro futuro dipendono da una buona formazione delle sezioni/classi intesa,quest’ultima,non come semplice operazione “aritmetica” ma come operazione di “architettura pedagogico/didattica” Risultati Attesi: 1)Coerenza tra il “dichiarato” e “l’agito”:fra la progettazione e il P.O.F.;fra i livelli di progettazione e l’attività didattica 2)Progettazione di Piani di Studio personalizzati 3)Coerenza ed unitarietà nella progettazione dei percorsi didattici,tenendo conto della complessità e pluralità delle intelligenze degli alunni,ovvero dell’unicità ed irripetibilità delle persone Obiettivo n.3: Migliorare il dialogo e la collaborazione tra i docenti e creare un clima di partecipazione attiva per una progettualità condivisa,in cui ognuno possa sentirsi valorizzato rispetto alle proprie competenze professionali,alle personali attese ed aspettative Risultati Attesi: 1)Aumento della percezione di coinvolgimento nelle decisioni da parte dei docenti 2)Progressivo sviluppo della responsabilizzazione dei docenti rispetto alle decisioni prese 3)Incremento della disponibilità ad intraprendere progetti comuni Obiettivo n.4:Creazione di una rete con le altre scuole del territorio Risultati Attesi: 1)Aumento del numero di istituti partecipanti alla rete di scuole 2)Incremento della composizione dei gruppi misti operanti su ricerca metodologica/didattica 3)Aumento del numero di progetti realizzati in rete 4)Aumento della produzione di documenti comuni 5)Incremento della condivisione,tra i diversi attrezzature per le attività didattiche opzionali. istituti,di L’elaborazione del POF,a cura del Collegio dei Docenti, si propone, pertanto,di: fornire a tutti gli alunni (della scuola dell’infanzia,della scuola primaria e della scuola secondaria) pari opportunità di apprendimento promuovere ed aderire alle varie iniziative di educazione promuovere stili di vita positivi presidiare e contenere l’insuccesso scolastico promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva L’Istituto si vuole ispirare ai principi di efficienza,efficacia e flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata,rappresentanti i cardini del servizio scolastico. La flessibilità consente di articolare il rapporto tra chi insegna e chi impara in forme non rigide e,quindi,di modellare la didattica sui modi e sui tempi di apprendimento degli alunni,per rispondere adeguatamente alle esigenze educative e di apprendimento. La predisposizione dell’attività oraria e didattica è organizzata nei termini ritenuti più coerenti ed efficaci nei riguardi della progettazione di intervento educativo,rispettando ovviamente i vincoli posti dal numero complessivo di giorni e di ore di lezione,in relazione alla tipologia di sezioni e classi ed al contratto di lavoro dei docenti. Il principio della personalizzazione,elemento centrale nella ideazione,progettazione e realizzazione del POF,consente alla scuola di puntare sulla qualità dell’apprendimento per tutti:una qualità in grado di affermarsi sostenendo sia difficoltà e disagi,sia potenzialità ed eccellenze. Si impone,dunque,la differenziazione didattica nel processo di insegnamento/apprendimento,attraverso la realizzazione all’interno del normale orario curricolare di: grandi gruppi per le lezioni frontali piccoli gruppi per le esercitazioni,il sostegno,il recupero,l’approfondimento gruppi temporanei di livello e/o di riallineamento gruppi di laboratorio In tal modo la sezione/classe,che continua a rispondere al principio di integrazione di ciascun alunno,non è più l’unità di misura unica per organizzare i gruppi di apprendimento e laboratori specialistici(informatica – drammatizzazione attività sportiva – arte). Consequenziale al criterio della flessibilità didattica,è l’utilizzo coerente di strumenti e spazi. I primi coincidono non solo con le risorse materiali e finanziarie dell’Istituto ma anche con quelle professionali,individuate nelle singole unità del personale docente ed ATA. Gli spazi sono le aule ed i locali dei quattro plessi ospitanti rispettivamente tutte e tre gli ordini di scuola(infanzia,primaria e secondaria di primo grado);tali spazi permettono agli alunni di poter realizzare pienamente un progetto di integrazione,i cui risultati saranno valutati in itinere, sul piano dell’efficacia educativa e di apprendimento. Va sottolineato che il grado di fattibilità degli intenti educativi esplicitati nel POF non dipende solo dalle scelte della scuola, ma soprattutto dai vincoli e dalle condizioni definite dalla politica scolastica nazionale( numero dei bambini per gruppo, numero degli insegnanti assegnati alle classi/sezioni, finanziamenti …). Siamo consapevoli che possano crearsi situazioni contraddittorie tra le necessità dei bambini, le aspettative delle famiglie, gli intenti della scuola e la realtà in cui ci si trova ad operare, ma all’interno di queste condizioni, a volte molto limitanti, la scuola si impegna comunque a trovare vie di possibile mediazione. ISTITUTO COMPRENSIVO “PARADISO” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via del Fante n.18 – Messina Tel. e Fax 090357135 C.M. MEIC8AE00T-C.F.97110530835 e-mail:[email protected] Piano dell’Offerta Formativa Scuola – Territorio – Famiglia “UNA SCUOLA DI TUTTI E PER TUTTI;UNA SCUOLA PERSONALIZZATA” Anno Scolastico 2014-2015 Approvato Dal Collegio Docenti Adottato dal Consiglio D’Istituto NORMATIVA DI RIFERIMENTO DEL POF I riferimenti normativi utilizzati per l’elaborazione del POF sono i seguenti: L.59/1997 DPR275/1999 L.289/2002 L.53/2003 L.59/2004 L.31/2004 Provvedimento del Garante della privacy del 26/07/2005 CCN2006-2009 D.L.137/2008 DPR 89/20 marzo 2009(G.U. n.165/15 luglio 2009) INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 L’elaborazione del POF, a cura del Collegio dei Docenti,si ispira ai seguenti indirizzi generali: Rispettare i vincoli della normativa Far emergere e considerare la caratteristiche specifiche e le istanze del contesto sociale,culturale ed economico in cui si trova l’istituzione scolastica Dare visibilità e risalto alla “mission”,alla “vision” ed ai valori della scuola ISTITUTO COMPRENSIVO “PARADISO” MESSINA 090/357135 INFANZIA PRIMARIA Beata Eustochia Via del Fante n.18 Beata Eustochia Via del Fante n.18 Pietro Donato Via Consolare Pompea n.45 Pietro Donato Via Consolare Pompea n. 45 F.Petrarca Via C.Pompea s.n.c.Ganzirri F.Petrarca Via C. Pompea s.n.c.Ganzirri Letterio Donato Cda. Sena Pace SECONDARIA F. Petrarca Via C. Pompea s.n.c. Ganzirri Per effetto del piano di dimensionamento per la Regione Sicilia - D.A. n.8/GAB del 05/03/2013 Il Circolo Didattico “Paradiso” è stato soppresso quale sede autonoma in data 31/08/2013 ,mutando la propria configurazione giuridica in Istituto Comprensivo Paradiso a far data dal01/09/2013 insieme con l’Istituto Comprensivo N.18 “F. Petrarca” di Ganzirri-Messina,soppresso dal 01/09/2013. L’Istituto abbraccia un vasto territorio, per lo più periferico, fisicamente esteso tra la litoranea e la zona collinare del nord della città. La popolazione scolastica del plesso più frequentato proviene in maggioranza da un ceto sociale medio-alto; anche nelle scuole dei villaggi si registra la presenza di alunni appartenenti a livelli socio - culturali medio-alti. Nei quartieri le agenzie educative presenti sono le strutture Universitarie ed alcune agenzie private che hanno sviluppato dei centri di interesse per varie fasce di età attivi durante tutto l’anno solare, ad eccezione di periodi particolari quali il mese di agosto( Unime,Cus,Scuola Calcio, Centro Danza, Attività Teatrale,Attività Parrocchiali). P I A N O D E L L’ O F F E R T A F O R M A T I V A ORGANIGRAMMA Analisi Del Contesto Socio Culturale Analisi Delle Risorse Umane Risorse Strutturali Dei Plessi Risorse Esterne Strutture Territoriali Rapporti Scuola-Famiglia Rapporti Con Il Territorio PROGETTAZIONE EDUCATIVA Principi e finalità formative Progettazione dell’intervento formativo-programmazione generale per il sostegno Obiettivi formativi Metodologia e strumenti Risultati attesi PROGETTAZIONE CURRICOLARE/EXTRACURRICULARE Curricolo scuola dell’infanzia Curricolo scuola primaria Progetti di ampliamento dell’offerta formativa PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GESTIONALE a) Organizzazione dell’Offerta Formativa: Organizzazione didattica Uscite didattiche,visite guidate,viaggi d’istruzione Gestione delle risorse umane: - Programma di miglioramento b) Formazione del personale docente e ATA c) Piano annuale delle attività funzionali all’insegnamento d) Servizi amministrativi e) Autoanalisi d’istituto f) Allegati DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Sparacio Tindaro COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Ins. Castorina Grazia Maria Ins. Staiti Natala RESPONSABILI DI PLESSO Scuola primaria/infanzia B. Eustochia ins. Castorina Grazia Maria Scuola primaria/infanzia P. Donato ins. Staiti Natala Scuola sec. F. Petrarca prof. Alessandro Gaetana Scuola primaria/infanzia F. Petrarca ins. Bonanno Elisa COORDINATRICE SCUOLA DELL’INFANZIA Ins. Camuti Angela Pia COORDINATRICE SCUOLA DELL’INFANZIA/ PRIMARIA” F. PETRARCA” Ins. Bonanno Elisa DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Spatafora Maria ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Enea Fortunata,Fenga Rosa,Monsù Scolaro Silvana,Presti Rosa,Saccà Giuseppe,Sicuro Anna Maria,Spanò Giuseppa. RAPPRESENTANTI RSU Bonanno Maria Grazia (A.N.I.E.F.) Massimino Concetta (C.I.S.L.) Giannone Grazia (GILDA) Longo Francesca e Mazzà Marisa ( SNALS) Sidoti Olivo Santa (R.S.A. -UIL Scuola) Turano Serenella ( UIL ) RESPONSABILE DELLA SICUREZZA Dott.Sparacio Tindaro RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA RSL Ins. Turano Serenella G.L.I.S. Dirigente scol. Dott. Sparacio T. Docenti:Aliberti G.(infanzia) Castorina G.M.(primaria) Mulè Matilde(media) Genitori:Egitto Maria Giovanna(infanzia) Tardiolo V.(primaria) La Rocca Rosa(media) Medici A.S.P. n.5 di Messina Dott.ssa Patti e Dott.ssa Crisafulli (neuropsichiatria infantile) Dott.ssa Mancuso e Dott.ssa Arena (pedagogiste) Tutti i docenti di sostegno dell’Istituto COMMISSIONE MENSA -Dott. Pollicino Antonio(medico scolastico) -Rappresentanza Docenti delle sezioni o classi che usufruiscono del servizio -Rappresentanti di Sezione/Classe che usufruiscono del servizio -Rappresentante Comune di Messina -Rappresentante Azienda fornitrice dei pasti COMITATO DI VALUTAZIONE Prof. La Fauci Palmira Prof. Alessandro Gaetana Ins. Pilato Enia Ins. Camuti Angela Pia SUPPLENTI Prof. Mulè Matilde Ins. Triolo Patrizia COMMISSIONE AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Dirigente Scolastico Prof. Alessandro Gaetana Ins.Catanese Laura Ins. Giannone Grazia Ins. Inferrera Letteria Ins. Smidile Elena Arena Letterio(rappr. genitori) Restuccia Cinzia(rappr. Genitori) FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Giannone Grazia Inferrera Letteria -AREA 1 Coordinamento del Piano dell’Offerta Formativa -Autoanalisi e Valutazione d’Istituto-Rapporti scuola /famiglia Mazzà Marisa Pellicone M. Antonietta -AREA 2 Interventi e servizi per gli alunni Zappia Stefania -AREA 3 Interventi e servizi per gli alunni diversamente abili e per gli alunni stranieri. Obbligo formativo Camuti Angela Pia Smidile Elena-AREA 4 Comunicazione multimediale -Sito Internet Supporto alla funzione docente. Giornalino COMMISSIONE P.O.F. Inss. Giannone Grazia Inferrera Letteria (funzione strumentale) AREA 1 Inss. Giannone Grazia - Inferrera Letteria * Gestione POF * Coordinamento del Piano dell’Offerta Formativa (organizzazione e gestione P.O.F.) * Autoanalisi e Valutazione d’Istituto * Rapporti scuola/famiglia * Inss. Mazzà Marisa – Pellicone Maria Antonietta * Interventi e servizi per gli alunni * * * * * Ins. Zappia Stefania * * Inss.Camuti Angela Pia - Smidile Elena * * AREA 2 Ampliamento dell’offerta formativa Continuità ed orientamento Visite guidate e viaggi d’istruzione Punto ascolto:”educazione alla sessualità” Organizzazione teatro AREA 3 Interventi e servizi per gli alunni diversamente abili e per gli alunni stranieri Obbligo formativo AREA 4 Comunicazione multimediale – Sito Internet Supporto alla funzione docente Giornalino CONSIGLIO DI ISTITUTO Componente Nome Plesso PR PRESIDENTE Arena Letterio Francesco Petrarca VI VICEPRESIDENTE Lucà Natala Francesco Petrarca DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Tindaro Sparacio ( (giunta esecutiva) GENITORI DOCENTI INFANZIA Cassar Alba (giunta esecutiva) Clemente Mariangela Nunnari Maria (giunta esecutiva) Pensavalle Mariangela Soraci Francesca Taviano Stefania Francesco Petrarca Beata Eustochia Francesco Petrarca Francesco Petrarca Pietro Donato Beata Eustochia Inferrera Letteria Morabito Maria Pietro Donato Beata Eustochia Bonanno Elisa Giannone Grazia DOCENTI PRIMARIA Sanfilippo Vincenza Smidile Elena Staiti Natala (giunta esecutiva) DOCENTI SECONDARIA PERSONALE ATA Francesco Petrarca Francesco Petrarca Beata Eustochia Pietro Donato Pietro Donato Alessandro Gaetana Francesco Petrarca Costa Angela Presti Rosa(giunta esecutiva) Collaboratrice Scolastica Assistente Amministrativo Composizione e durata: -18 membri - dirigente scolastico membro di diritto; - rappresentanti eletti dei docenti, non docenti, genitori - presiede il Consiglio un genitore eletto dal consiglio stesso. Durata in carica: 3 anni Giunta esecutiva Composizione: - il Dirigente Scolastico (presidente) - il Direttore dei Servizi Amministrativi (segretario) - 2 genitori, 1 docente e 1 personale ATA Funzioni Consiglio d’Istituto: 1. Il consiglio d’Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. 2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo 3. Il consiglio d’Istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno dell’Istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo 42; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) criteri generali per la programmazione educativa; e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; g) partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo. 4. Il consiglio d’Istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell’Istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. 5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti. 6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'articolo 94. 7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute 8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. Funzioni Giunta Esecutiva: -Predispone il programma annuale ed il conto consuntivo,prepara i lavori del Consiglio d’Istituto,esprime pareri e proposte di delibera,cura l’esecuzione delle delibere,propone al C.d.C. il programma delle attività finanziarie allegando un’apposita relazione ed il parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori,predispone il materiale necessario alla corretta informazione dei Consiglieri -Può avere competenze riguardo i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni -La Giunta predispone l’O.d.G. del Consiglio tenendo conto delle proposte formulate dal Presidente,dei singoli Consiglieri,dai Consigli di Classe/Intersezione,dal Collegio dei Docenti e dalle Assemblee dei Genitori Rispetto alle proposte della Giunta,organo esecutivo,il Consiglio,organo deliberante,ha comunque il diritto di iniziativa,ovvero la possibilità di deliberare in modo diverso rispetto alle proposte fatte dalla Giunta. RAPPRESENTANTI DEI GENITORI SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso “Beata Eustochia” Sezione A tempo normale Sezione B tempo ridotto Sezione C tempo ridotto La Gamba Licia Cannata Chiara Nichi Claudia Plesso “Pietro Donato” Sezione A tempo ridotto Sezione B tempo normale Sezione C tempo ridotto Sezione D tempo ridotto Cosenza Daniela Vita Maurizio Restuccia Cinzia Popolo Elisa Plesso “Letterio Donato Sezione A tempo ridotto Egitto Maria Giovanna Plesso “F. Petrarca” Sezione A tempo ridotto Sezione B tempo ridotto Campolo Annalisa Vadalà Stefania RAPPRESENTANTI DEI GENITORI SCUOLA PRIMARIA Plesso “Beata Eustochia” Classe I A Solimeni Alessandra Classe I B De Luca Laura Classe II A Cannata Chiara Classe II B Vitale Antonina Classe III A Donato Enrico Classe III B Bonasera Maddalena Classe IV A Rizzo Valeria Classe IV B Alampi Angela Classe V A Sorrenti Pamela Classe V B Terzi Lombardo Enrico Plesso “Pietro Donato” Classe I A Classe I B Classe II A Classe II B Classe III A Classe III B Classe IV A Classe IV B Classe V A Classe V B Parisi Chiara Di Natali Lelia Ruggeri Domenica Balistreri Filippa Emanuela Costa Alessandra Cicciarello Domenica Cardullo Fabrizio Grosso Selene De Domenico Francesca Soraci Francesca Plesso “F.Petrarca” Classe I A Classe II A Classe III A Classe III B Classe IV A Classe IV B Classe V A Classe V B Classe V C Yero Aniuska Armaleo Paola Trimarchi Alessandra Bruno Antonella Vadalà Domenica Foti Smeralda Eustochia Sciortino Antonietta Zanghì Concetta Arena Letterio RAPPRESENTANTI DEI GENITORI SCUOLA SECONDARIA Plesso “F.Petrarca” Classe IA Classe IB Cassar Alba Benghloum Omayma Classe IC Schirò Barbara, Risitano Giovanna, D’ArrigoCama Annalaura, Mancuso Silvana Classe II A Donato Carla, Sciarrone Concetta Classe II C Bardetta Antonia, Raffa Domenica, Rando Giuseppa Lorenzano Monica, Warnakulasuriya Indika Classe II D Lucà Natala, Rocchetti Maria Cristina, Privitera Eufemia Classe II E Rogolino Patrizia, Vinci Luigi, Corciulo Marianna Classe III A Dei Antonella, Famà Maria Classe II B Classe III B Classe III C Classe III D Classe III E Forestieri Antonina, Fumia Giovanna, Messina Maria Maggio Carmela, Cirone Nunzia, Mao Dasheng, Mancuso Maria Piccione Angela, Castaldi Natalia, Urzì Clara, Ravidà Olga Arena Mariangela, Impallomeni Daniela, Guarnera Domenico, Sulfaro Sergio ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA Datore di Lavoro Dott. Tindaro Sparacio R.S.P.P. Dott. Tindaro Sparacio Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Ins. Turano Serenella Addetti al primo soccorso Addetti all’antincendio PLESSO Beata Eustochia Pietro Donato PLESSO Beata Eustochia Pietro Donato NOMINATIVO Dott. Sparacio Tindaro Sign.Salmeri Letterio Donato Francesco Petrarca Sign.ra Scoglio Sign.Forzini PREPOSTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Camuti Angela Pia Letterio Donato Francesco Petrarca NOMINATIVO Sign. Caputo Sign. Salmeri Sign.ra Scoglio Sign.ra Costa LAVORATORI DIPENDENTI ALUNNI Durante l’anno scolastico si effettueranno prove di Evacuazione ANALISI DEL CONTESTO SOCIO CULTURALE Memoria Storica Il Plesso "Beata Eustochia", sede di Direzione e degli uffici di segreteria, è un edificio di vecchia costruzione ubicato nel Viale Annunziata e precisamente nella Via del Fante. Esso ricade nella V A Circoscrizione, prima X Quartiere chiamato San Salvatore dei Greci in omaggio all'omonimo complesso conventuale che sorgeva sulla riva sinistra della foce del torrente Annunziata,particolarmente noto per la preziosissima collezione di codici liturgici e devozionali greci (oggi custoditi alla Biblioteca Regionale di Messina). La circoscrizione ingloba la valle del torrente Annunziata, con le colline che la racchiudono (Poggio Paradiso, a Nord, e, San Licandro, a Sud) e, sulla riviera, i borghi marinari del Ringo e di Paradiso, sorti alla fine XVI secolo. La zona rimase per secoli priva di villaggi veri e propri, anche a causa delle continue alluvioni del torrente Annunziata. Nell’Annunziata Alta sorge un importante Polo Universitario che ospita la facoltà di Farmacia, Veterinaria e di Lettere. Dalla zona si accede a Campitalia, splendida area panoramica sullo Stretto e sulla costa calabrese. Nel Villaggio di Ganzirri, del Comune di Messina, all'interno della VI°Circoscrizione, con i caratteristici vicoli stretti e con le case basse, tipico borgo marinaro, è ubicato, il plesso“F. Petrarca”, punto di riferimento culturale e ricreativo in un territorio cresciuto in modo disordinato, che accoglie alunni dei villaggi Pace, Contemplazione, S. Agata, Ganzirri, Curcuraci, Sperone, Torre Faro, Faro Superiore, Acqualadroni e Spartà. Da questa eterogeneità di zone di utenza scaturisce un ambiente scolastico non omogeneo, in cui convivono realtà diverse. Il villaggio di Ganzirri, cresciuto disordinatamente, dal punto di vista edilizio, è rinomato, invece, dal punto di vista turistico ( trattorie, ristoranti, gelaterie), ma povero culturalmente. Il Villaggio di Ganzirri, oltre, la Parrocchia di S. Nicola, il cinema, le trattorie e i ristoranti, non ha punti di aggregazioni, quindi, la Scuola si sostituisce alle presenti carenze. Per quanto su riportato, aprire la Scuola al territorio, diventa un obbligo morale e civile, per realizzare attività di laboratorio e d’approfondimento didattico che consentiranno, una più concreta partecipazione degli alunni alla vita scolastica ed extra scolastica, quindi offrire, alla comunità di Ganzirri, l’opportunità di innalzare il livello di competenze, attraverso metodologie innovative e di contrastare i fenomeni sociali negativi, che contraddistinguono il nostro territorio e la società in generale. Pace (in messinese “A paci”) è una frazione del comune di Messina all’interno della sesta circoscrizione;si trova a nord della città e gli abitanti sono detti pacioti. Il toponimo è dovuto ad un’antica chiesa detta della Madonna della pace oggi scomparsa. All’interno della frazione si distinguono le località di Porticatello,Grotte e Fortino. Il villaggio vanta una lunga tradizione di attività marinare sia per la pesca che per la navigazione. Inoltre la famosa barca “paciota” (un gozzo di legno a 4 o 8 remi che veniva nell’antichità utilizzata per il trasporto e che poteva essere dotata anche di vela latina) ha rappresentato per lunghissimo tempo il modello di riferimento per i pescatori della riviera;per le caratteristiche di agilità venne anche usata per gare remiere tra i borghi marinari della città( gare disputate ancor oggi – U PALIU A MMARI - ). Il Comune ha intitolato a Letterio Donato la scuola primaria e dell’infanzia del villaggio Pace, senza tuttavia avere celebrato l'intitolazione con una pur semplice cerimonia Settanta anni fa l'affondamento della «Santo Stefano» a opera del MAS 15-Quei terribili attimi di Premuda A bordo della piccola imbarcazione comandata da Luigi Rizzo, un ruolo importante ebbe il marinaio messinese Letterio Donato (che raccontava di aver visto per primo la corazzata nemica), che però dallo Stato non ebbe altro, a parte la medaglia d'argento, se non la promozione a secondo capo. ANALISI DELLE RISORSE UMANE DOCENTI n.102 PERSONALE ATA D.S.G.A. n.1 Assistenti amministrativi n.7 Collaboratori scolastici n.16 D SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Curricolari n.46 Sostegno n.5 Lingua Inglese n.1 Religione n.3 Curricolari n.12 Sostegno n.1 Religione n.2 SCUOLA SECONDARIA Curricolari N. 29 Sostegno N. 2 Religione N. 1 RISORSE STRUTTURALI DEI PLESSI Le tabelle evidenziano per ogni plesso: la popolazione scolastica,la presenza di alunni diversamente abili,il numero delle classi le risorse professionali l’organizzazione oraria di funzionamento gli spazi utilizzati per le attività didattiche e ricreative SCUOLA PRIMARIA BEATA EUSTOCHIA Alunni e classi N.175 alunni N.10 classi Risorse professionali N.16 insegnanti curriculari N.2 insegnanti di sostegno N.2 insegnante di religione N. 4 collaboratori N. 1 assistente educativo N. 1 assistente igienico/sanitario RISORSE STRUTTURALI • • • • • • • • • Aula di Informatica Aula L2 Laboratorio di Scienze Biblioteca Palestra Sala mensa Infermeria Ampi spazi esterni Campetto di erba sintetica Orario servizio scolastico Ore 8.00/13.30 dal lunedì al giovedì Ore 8.00/13.00 venerdì SCUOLA DELL’INFANZIA BEATA EUSTOCHIA BEATA EUSTOCHIA Alunni e classi N.74 alunni N.1 sezione a tempo normale N.2 sezioni a tempo ridotto Risorse professionali N.4 Insegnanti Curriculari N.2 Insegnante Di Religione N.1 Collaboratore RISORSE STRUTTURALI • • • • • • • • • Aula di Informatica Aula L2 Laboratorio di Scienze Biblioteca Palestra Sala mensa Infermeria Ampi spazi esterni Campetto di erba sintetica Orario servizio scolastico Tempo Normale 8.10/16.50 dal Lunedì al Venerdì; Tempo Ridotto 8.15/13.15 dal Lunedì al Venerdì; SCUOLA PRIMARIA PIETRO DONATO Risorse professionali Alunni e classi N.203 alunni N.10 classi di Scuola Primaria, di cui 1 a Tempo Pieno. N.13 Insegnanti Curriculari N.1 Insegnanti di Sostegno N 1 Insegnanti di Religione N.3 Collaboratori Scolastici N. 1 Assistente Igienico/Sanitario RISORSE STRUTTURALI N. 1 aula di informatica; Palestra; Biblioteca Infermeria; N. 1 sala mensa; Spazio esterno lastricato Orario servizio scolastico Ore 8.00/13.30 dal lunedì al giovedì Ore 8.00/13.00 venerdì SCUOLA DELL’INFANZIA PIETRO DONATO Alunni e classi N.93 alunni N.1 sezione a tempo normale N.2 sezioni a tempo ridotto Risorse professionali N.5 Insegnanti Curriculari N.2 Insegnanti di Religione N. 2 Collaboratori RISORSE STRUTTURALI N. 1 aula di informatica; Palestra; Biblioteca Infermeria; N. 1 sala mensa; Spazio esterno lastricato Orario servizio scolastico Tempo Normale 8.15/16.15 dal Lunedì al Venerdì Tempo Ridotto 8.15/13.15 dal Lunedì al Venerdì SCUOLA DELL’INFANZIA LETTERIO DONATO Alunni e classi N.26 alunni N.1 sezione a tempo ridotto Risorse professionali N.1 Insegnante Curriculare N.1 Insegnante di Religione N. 1 Collaboratore RISORSE STRUTTURALI Palestra Sala Mensa Spazio esterno lastricato Campetto Orario servizio scolastico Tempo Ridotto 8.15/13.15 dal Lunedì al Venerdì SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO F. PETRARCA Alunni e sezioni N.301 alunni N.13 classi Risorse professionali N.25 Insegnanti Curriculari N.1 Insegnanti di Sostegno N.1 Insegnante di Religione N. 2 Collaboratori RISORSE STRUTTURALI Palestra Laboratorio informatica Laboratorio con tavolo touch screen Laboratorio scientifico Classe gruppo H Infermeria Ampi spazi esterni Orario servizio scolastico Ore 8.00/14.00 dal Lunedì al Venerdì SCUOLA PRIMARIA F. PETRARCA Alunni e sezioni N.154 alunni N.9 classi Risorse professionali N.14 Insegnanti Curriculari N.3 Insegnanti di Sostegno N.1 Insegnante di Religione N. 2 Collaboratori N. 2 Assistenti Igienico/Sanitari RISORSE STRUTTURALI Palestra Laboratorio informatica Laboratorio con tavolo touch screen Laboratorio scientifico Classe gruppo H Infermeria Ampi spazi esterni Orario servizio scolastico Ore 8.00/14.00 dal Lunedì al Venerdì SCUOLA DELL’INFANZIA F. PETRARCA Risorse professionali Alunni e sezioni N.38 alunni N.2 sezioni a tempo ridotto N.2 Insegnanti Curriculari N.1 Insegnante di Sostegno N.1 Insegnante di Religione N. 2 Collaboratori RISORSE STRUTTURALI Palestra Laboratorio informatica Laboratorio con tavolo touch screen Laboratorio scientifico Classe gruppo H Infermeria Ampi spazi esterni Orario servizio scolastico Tempo Ridotto 8.00/13.00 dal Lunedì al Venerdì RISORSE ESTERNE GAZZETTA DEL SUD “NOI MAGAZINE” CORPO DEI VIGILI URBANI POLIZIA DI STATO CARABINIERI PATTO TERRITORIALE A.S.P. Messina ISTITUTO COMPRENSIVO FUTURA PARADISO U.S.P. Me LEGA AMBIENTE ONLUS C.O.N.I. UNIME La scuola si riserva di valutare l’opportunità di aderire a reti di scuole o ad ulteriori progetti di collaborazione con Enti esterni ed Esperti esterni, nel corso dell’anno scolastico. STRUTTURE TERRITORIALI Università • Facoltà di Farmacia • Facoltà di Ingegneria • Facoltà di Scienze Biologiche • Facoltà di Lettere e Filosofia • Facoltà di Veterinaria Impianti Sportivi e ricreativi • • Pubblici: Unime Centro Universitario Sportivo • Privati:Palestre • Circolo del Tennis e della Vela • campi di Calcio • campi di Baseball • campi di Bocce • maneggi • piscine • Punto medico ex Ospedale Margherita • Ospedale Papardo • Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia • Poliambulatori privati • Farmacie • Strutture Sanitarie MUSEI • Museo Regionale di Messina • Dipartimento Biologia Animale BIBLIOTECA • Regionale Vill. S. Agata RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA Nella Scuola il rapporto con le famiglie assume un ruolo fondamentale per l’incidenza che tale riferimento implica nell’educazione dell’alunno. Questo rapporto si esplica quotidianamente nella cura che la famiglia pone nell’accudire il proprio figlio, nell’accompagnarlo verso l’esperienza scolastica,nell’attivarlo ad un’iniziativa e responsabilità personale. I genitori degli alunni vengono ricevuti dagli insegnanti nelle date prefissate dal collegio dei docenti e comunicate alle famiglie con il necessario anticipo,per colloqui individuali o assemblee di sezione o classe. Gli incontri con le famiglie costituiscono un momento peculiare di conoscenza dell’alunno, dell’ambito sociale e culturale in cui è inserito e favoriscono la possibilità di uno scambio di informazioni sul processo di apprendimento dell’alunno stesso. Nel corso dell’anno i genitori possono incontrare la Scuola in diverse occasioni: Colloquio di iscrizione Il momento dell’iscrizione alla Scuola è la prima occasione in cui la famiglia incontra la scuola. Per questo è offerta a tutte le famiglie l’opportunità di un colloquio con il Dirigente Scolastico. Incontri individuali Per comunicazioni Consegna schede Per colloqui urgenti a richiesta sia degli insegnanti che dei genitori Ogni bimestre con date prefissate Assemblee di classe o di sezione-Consigli di classe e intersezione I momenti assembleari rivolti ai genitori possono riguardare la presentazione di alcuni ambiti disciplinari,le problematiche educative inerenti le proposte della scuola,alcuni contenuti di formazione dei genitori: Ad inizio anno scolastico per la presentazione della programmazione da parte del team(scuola dell’infanzia) A novembre momento di valutazione in itinere A febbraio per la valutazione di quanto svolto e la comunicazione di eventuali variazioni della programmazione; consegna schede per la scuola primaria A metà del secondo quadrimestre A fine anno per una valutazione complessiva Partecipazione diretta Attività di collaborazione diretta da parte dei genitori sono richiesti nella preparazione degli aspetti organizzativi e nella realizzazione dei momenti comuni della Scuola come spettacoli e rappresentazioni. La presenza dei genitori all’interno delle forme di partecipazione collegiale(rappresentanti di classe,consigli di classe ed intersezione,Consiglio di Istituto)è occasione di approfondimento della proposta educativa e di collaborazione tra le famiglie. RAPPORTI CON IL TERRITORIO La scuola è una delle poche agenzie di formazione educativa in grado di contrastare e combattere una realtà fuorviante,poiché ha offerto e continua ad offrire agli utenti,mediante varie attività progettuali,l’opportunità di essere protagonisti di esperienze costruttive,basate su modalità di dialogo,confronto e rispetto. Criteri per il raccordo fra Istituzione Scolastica ed Enti Locali Territoriali I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali Territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: Promuovere un impegno efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole(per esempio: personale per assistenza rivolta ai soggetti portatori di handicap); Promuovere un impiego integrato del personale ausiliario statale(operatori scolastici)per una gestione razionale ed efficace in via prioritaria dei servizi di assistenza agli alunni in situazione di handicap ed i servizi di refezione scolastica; Realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole; Promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari scolastici per attività sportive e culturali di interesse sociale. Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi associativi(pubblici e privati)che sul territorio operano nel settore educativo e culturale L’Istituzione Scolastica promuove in ogni forme possibile il raccordo e la collaborazione con le associazioni culturali e sportive del territorio allo scopo di: Mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie ed allo stesso tempo integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel presente Piano; Valorizzare le competenze professionali di quanti operano all’interno delle Associazioni; Valorizzare l’opera di volontariato dell’associazionismo Criteri e modalità di attuazione per la stipula di accordi e/o intese con altre Istituzioni Scolastiche del territorio Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa l’Istituzione Scolastica può stipulare accordi,intese e convenzioni con altre scuole del territorio. Tali accordi sono finalizzati, in particolar modo, a: Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni Istituzione Scolastica; Promuovere scambi e incontri; Realizzare progetti didattici comuni Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. L’Istituzione Scolastica può inoltre stipulare accordi, intese e convenzioni con le Università ed i centri di formazione professionale riconosciuti dalla regione allo scopo di promuovere attività di ricerca didattica ed iniziative congiunte di formazione. PROGETTAZIONE EDUCATIVA PRINCIPI E FINALITA’ FORMATIVE Il nostro Istituto si prefigge il compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. La scuola è investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper stare al mondo”. E per potere assolvere al meglio alle sue funzioni istituzionali, la scuola è da tempo chiamata a occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione. Dunque il “fare scuola” oggi per noi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. E poiché le relazioni con gli strumenti informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti il lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza. • • • • Il nostro Istituto si prefigge alcune finalità specifiche: offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli alunni acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli alunni orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Si pensa di realizzare appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza; inoltre nel sistema sociale, affinché le situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire. In entrambi i casi con la finalità sancita dalla nostra Costituzione di garantire e di promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire “il pieno sviluppo della persona umana”. Questi sono alcuni dei nodi attorno ai quali la scuola vuole continuare ad impegnarsi per favorire l’innalzamento della proposta e per consolidare nell’Istituto la cultura della scuola, e non le singole culture delle singole scuole/ plessi, in un’ottica di condivisione e sviluppo di un’identità comune condivisa: le relazioni tra adulti- insegnanti; la riflessione sull’uso educativo e l’organizzazione degli spazi; le relazioni con gli adulti – genitori; la progettazione educativa; la cultura della documentazione; la ricerca di valori e principi educativi condivisi; lo studio dell’ambiente scuola come luogo significativo di crescita, di cura e di benessere; la considerazione della scuola come bene comune; il bambino come persona unica ed irripetibile; l’accoglienza della diversità come valore fondante; l’attivazione di iniziative di formazione allargate a tutti i docenti dell’Istituto in merito alle tematiche educative emergenti; la collaborazione con l’amministrazione comunale e la partecipazione ai progetti in essere nelle scuole del territorio. Individuare le finalità educative della scuola significa ricercare una interazione continua e dinamica tra i dettami costituzionali, gli obiettivi generali delle Indicazioni nazionali, le esigenze educative dei bambini, in un dialogo costante con le famiglie e col territorio su cui la scuola opera. Le finalità educative che il nostro istituto si propone sono : rispettare i tempi e i modi di apprendere degli alunni nell’attenzione alle diversità di tutti e di ciascuno realizzare la socialità e la collaborazione in più forme e a vari livelli far acquisire gli strumenti chiave del sapere promuovere un pensiero critico per una valutazione ed un utilizzo autonomo delle conoscenze Il sistema scolastico italiano e,di conseguenza,il nostro istituto assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006i) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3)competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale . PROGETTAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO Per realizzare i principi e le finalità formative la scuola : si impegna a costruire percorsi di continuità con le differenti istituzioni scolastiche si è progettata come contesto accogliente per tutti con una particolare attenzione all’integrazione degli alunni diversamente abili ha aperto il percorso educativo ad una pluralità di proposte didattiche e una pluralità di rapporti curando l’organizzazione degli alunni si è data un impianto didattico-metodologico per l’integrazione del curricolo formale e opzionale CONTINUITA’ La ricerca di continuità tra diversi ordini di scuola deve, da una parte, garantire il diritto dell’alunno a crescere in un percorso unitario e omogeneo, dall’altra, rispettare le modalità organizzative/didattiche/metodologiche delle differenti istituzioni scolastiche. I progetti sulla continuità prevedono la partecipazione attiva degli alunni, delle famiglie, degli insegnanti dei diversi ordini di scuola e, in alcuni casi, dei servizi di competenza degli enti territoriali. Vengono realizzate diverse iniziative : micro-progetti nelle classi o sezioni di raccordo, incontri informali per conoscere la nuova scuola incontri e assemblee informative con gli insegnanti e/o con genitori per uno scambio di esperienze colloqui individuali per una prima conoscenza dell’alunno colloqui con gli insegnanti per la compilazione del documento di passaggio ACCOGLIENZA / INTEGRAZIONE “La scuola è fatta apposta per insegnare ai ragazzi che gli uomini nascono e rimangono uguali nei loro diritti pur essendo diversi, per insegnare che la diversità tra gli uomini è una ricchezza …" Ben Jelloun L’integrazione scolastica è una situazione attiva che tende a costruire in ogni individuo un senso di appartenenza e di partecipazione al contesto.. Per realizzarsi richiede interventi pensati, strutturati, integrati e finalizzati ad accogliere i bisogni, i desideri, le risorse, le potenzialità che ciascun bambino sa esprimere nell’ambito dell’apprendimento e delle relazioni. Questo significa : conoscere la storia di ogni alunno prima dell’ingresso a scuola operare in rete con tutti i protagonisti: famiglia, scuola, territorio costruire una organizzazione alternata e integrata dei tempi, degli spazi, delle attività fornire esperienze significative per far emergere le conoscenze e le potenzialità di ognuno favorire l’ascolto di sé e dell’altro realizzare attività strutturate e continuative per facilitare le relazioni favorire con diverse strategie l’autonomia individuale organizzare il gruppo sezione/classe con attività diversificate e adeguate a differenti modalità di lavoro realizzare percorsi multidisciplinari osservare e analizzare con gli alunni i processi cognitivi, le strategie usate per conoscere In presenza di alunni disabili questo percorso si accresce e si moltiplica. Insieme alla scuola e alla famiglia intervengono operatori diversi, portatori di professionalità differenti e di diversi punti di vista: esperti professionali dell’ASL, collaboratori scolastici per la cura della persona, e, nella scuola primaria, educatori comunali per l’aiuto all’autonomia e alla comunicazione. Occorre dunque intrecciare competenze e conoscenze, scambiare esperienze per progettare e realizzare un’accoglienza più mirata e più articolata. Per la scuola significa riorganizzare spazi, tempi e persone: i percorsi di lavoro si diversificano, i contenuti vengono ripensati, gli spazi si rimodulano per le diverse esigenze, il gruppo classe si struttura in varie aggregazioni. Inoltre la rapidità di cambiamento del contesto socio-culturale ci ha chiamato ad essere sempre più pronti e competenti per offrire ad ogni bambina e bambino di nazionalità non italiana una pluralità di occasioni che arricchiscono l'offerta formativa e che permettano a ciascuno di esprimere le proprie potenzialità, quali il potenziamento dell’insegnamento di Italiano L2 e l’attivazione di laboratori volti a favorire l’espressività attraverso i molteplici linguaggi dei bambini. OBIETTIVI FORMATIVI Per rispondere ai bisogni dell’utenza il collegio dei Docenti ha fissato i seguenti obiettivi formativi: Ampliare la conoscenza del territorio quale bene ambientale e culturale Favorire la promozione del pieno sviluppo della persona umana,fornendo a tutti uguali opportunità formative Favorire lo sviluppo di linguaggi non verbali Imparare a leggere e gestire le proprie emozioni Istituto Comprensivo PARADISO Sistema Formativo Integrato Sviluppare comportamenti positivi nel rispetto della dignità della persona all’interno di un gruppo Motivare la riflessione sull’educazione alla tolleranza e al rispetto delle diversità Incrementare la pratica sportiva e motoria Attivare tutte le possibili strategie per ridurre eventuali situazioni di disagio e/o di rischio di dispersione scolastica Accrescere le conoscenze sulle nuove tecnologie e sulle lingue straniere Sviluppare l’educazione alla lettura ed alla creatività Instaurare un clima positivo con le famiglie per un autentico rapporto di corresponsabilità formativa METODOLOGIE E STRUMENTI I tre ordini di scuola dell’Istituto hanno come obiettivo metodologico un insegnamento motivante che dovrà tener conto delle conoscenze e delle abilità pregresse dell’alunno, dei diversi ritmi di sviluppo e di apprendimento. La lezione frontale, il cooperative Learning,il tutoring e la didattica laboratoriale saranno determinanti per le attività che coinvolgono l’intero gruppo sezione/classe. Gli strumenti che permettono di tradurre la progettazione in attività ed esperienze sono di vario tipo, quali: materiale didattico disciplinare, strumentazione audiovisiva,apparecchiature informatiche, attrezzature sportive, attrezzature scientifiche, attività laboratoriali, strumenti e materiale per attività artistiche, espressive e musicali. RISULTATI ATTESI Alla fine dell’anno scolastico i docenti, tenendo sempre presente la situazione iniziale e le verifiche intermedie,valuteranno il proprio intervento formativo mirante al raggiungimento dei seguenti risultati: acquisizione degli obiettivi rispetto ai livelli di partenza sviluppo dell’identità ed autostima personale acquisizione degli obiettivi minimi partecipazione degli alunni alle attività didattiche maturazione delle abilità e competenze conseguenti agli interventi didattici livello di socialità raggiunto autonomia nella gestione del lavoro scolastico acquisizione di strategie comportamentali di risoluzione dei conflitti alternativi alle manifestazioni aggressive interiorizzazione delle regole della convivenza civile con particolare riferimento alla necessità di una società locale e globale più equa, solidale e pacifica capacità di sapere proiettare le competenze acquisite per orientarsi e preparare un proprio progetto. PROGETTAZIONE CURRICOLARE “Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.” (da “Annali della Pubblica Istruzione”2012) Origini L'attuale scuola dell'infanzia trova le sue origini negli enti assistenzialistici promossi dagli Ordini Religiosi, dai Comuni o dai privati. Nel Regio Decreto n. 1054 del 6 maggio 1923, art. 57, viene menzionata l'esistenza dei giardini d'infanzia o case dei bambini, che devono essere annesse agli istituti magistrali, ma la gestione non è del tutto statale. Bisogna attendere fino al 1968, quando con la legge 444 viene istituita la scuola materna, con organizzazione statale e con la pubblicazione degli Orientamenti per scuola materna (1969) che la uniformano a livello nazionale. Nel 1991 sono stati pubblicati i Nuovi orientamenti. Struttura La scuola dell'infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e apprendimento riflessivo nei diversi ambiti della vita dei bambini. Le attività che vengono proposte vengono strutturate in relazione ai campi d'esperienza, ossia obiettivi di apprendimento da conseguire durante tutti i tre anni di scuola. Le Indicazioni nazionali 2012 li definiscono in questo modo: il sé e l'altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme); il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute); immagini,suoni e colori (gestualità, arte, musica, multimedialità); i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura); la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura). La nostra scuola dell'infanzia si divide in sezioni miste,ossia accoglie bambini di 3, 4 e 5 anni, proponendo loro un modello di insegnamento adeguato all’età dei singoli. Indicazioni nazionali Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Il sé e l'altro I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni. Il corpo e il movimento I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psicofisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. La scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività. Immagini,suoni e colori I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. I discorsi e le parole I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze. I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con l’esplorazione della lingua scritta. La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina. La conoscenza del mondo I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai i punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati. Organizzazione Genericamente il tempo-scuola previsto è di 8 ore giornaliere, per un totale di 40 settimanali nelle sezioni a tempo normale mentre è previsto un tempo scuola di 5 ore, per un totale di 25 settimanali nella sezioni a tempo ridotto. Esiste il servizio di mensa, considerando che anche il momento del pasto è un'attività educativa. Nella scuola dell'infanzia può esserci un numero diverso di sezioni, a seconda del numero di bambini iscritti. In ogni sezione il numero massimo di alunni è 29 riducibile se sono iscritti alunni diversamente abili. Nelle scuole la giornata è coperta da uno o due insegnanti che si trovano a lavorare in compresenza per alcune ore per permettere lo svolgimento di attività didattiche e non puramente assistenzialistiche. È presente, per un'ora e mezzo alla settimana per sezione, anche un insegnante di religione cattolica, del cui insegnamento le famiglie possono scegliere di avvalersi. A questi vanno eventualmente ad aggiungersi insegnanti di sostegno ed educatori. Finalità Le "finalità educative" sono "comportamenti generali attesi che riguardano la futura formazione dell'uomo e del cittadino. Possono essere suddivise in: "Finalità educative generali": legate ai presupposti generali di un'istituzione educativa. "Educare alla legalità", alla "convivenza", alla "responsabilità", alla "cittadinanza", allo "spirito argomentativo", alla "critica costruttiva e propositiva” - "Finalità educative specifiche": più incentrate a delineare lo sfondo propositivo appartenente ad una particolare disciplina o ambito: Maturazione dell’identità Conquista dell’autonomia Sviluppo delle competenze Educazione alla cittadinanza - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IL SE' E L’ALTRO • Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità. • Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. • Rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. IL CORPO E IL MOVIMENTO • Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica indicazioni, ecc.. • Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. • Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. IMMAGINI, SUONI, COLORI • esprimere pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività • esplorare dei materiali a disposizione vivendo così le prime esperienze artistiche • incontro con l’arte come occasione per guardare con occhi diversi il mondo che ci circonda • interagendo con il paesaggio sonoro, si potenzia lo sviluppo delle proprie capacità cognitive e relazionali,si impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi • confronto con i nuovi media e con i nuovi comunicazione, come spettatore e come attore linguaggi della TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. I DISCORSI E LE PAROLE • Parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti. • Ascoltare, comprendere e ripetere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. • Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali, “ lasciando traccia “di sé. • Verbalizzare le informazioni acquisite attraverso la rielaborazione individuale e di gruppo. • Usare una corretta terminologia e nuovi vocaboli, finalizzati al contesto. • Saper porre domande per approfondire le conoscenze di un dato contesto. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. LA CONOSCENZA DEL MONDO • Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità, registrare regolarità e cicli temporali. • Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi. • Adoperare “chi, che cosa, quando, come, perché? ” per risolvere problemi, raccontare fatti,…. • Ricordare e ricostruire quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono differenziarsi. TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. RELIGIONE CATTOLICA Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono , offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’ essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue : Il sé e l’altro – Relativamente alla religione cattolica: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento – Relativamente alla religione cattolica: Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione – Relativamente alla religione cattolica: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere , canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso . I discorsi e le parole – Relativamente alla religione cattolica: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano , ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso . La conoscenza del mondo – Relativamente alla religione cattolica: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo , riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore , per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. METODOLOGIA Partendo da attività ludiche di osservazione, manipolazione e rielaborazione i bambini saranno guidati negli apprendimenti rispettando i tempi e i ritmi di ciascuno. Saranno favoriti, attraverso la mediazione didattica e la regia dell’insegnante secondo il metodo della ricerca-azione.: 1. Il gioco e la comunicazione in tutte le sue forme (verbale, graficopittorica, …) 2. Esplorazione e ricerca, problematizzazione, formulazione di congetture ed ipotesi. 3. Vita di relazione MODALITA’ OPERATIVE 1. Conversazione 2. Lavoro di gruppo 3. Attività di laboratorio interno alla scuola 4. Sopralluoghi 5. Interviste 6. Animazione 7. Rappresentazioni grafico –pittorico- plastiche. 8. Drammatizzazione 9. Raccordi tra i vari plessi. 10 Continuità con gli altri ordini di scuola. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Le insegnanti organizzeranno a scadenze regolari incontri collettivi ed individuali che coinvolgeranno i genitori nell’organizzazione di feste o incontri socializzanti, per attuare : La partecipazione attiva. La cooperazione. La condivisione delle finalità. VERIFICA E VALUTAZIONE Attraverso osservazioni occasionali e sistematiche dei bambini verranno verificate e valutate le esperienze fatte e le competenze acquisite, al fine di cogliere la validità delle proposte , per operare eventuali aggiustamenti e permettere a tutti di conseguire gli obiettivi formativi fissati. I risultati delle verifiche saranno oggetto di discussione tramite: 1. Colloqui individuali con le famiglie 2. Consigli d’intersezione 3. Confronto nel team docente DOCUMENTAZIONE La documentazione rivestirà il ruolo di strumento fondamentale rivolto a: Bambini - per una ricostruzione e rielaborazione dei processi effettuati . Genitori - per la trasparenza, la pubblicizzazione del progetto formativo. Team docente - per l’analisi e il riesame del percorso al fine di valutare gli esiti formativi raggiunti. La definizione di curricolo intende muovere dall’esperienza didattica del nostro Istituto senza rinunciare alle sollecitazioni offerte dalle indicazioni ministeriali. Secondo le Indicazioni per il Curricolo: “ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del POF, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. FINALITA’ GENERALI DEL PERCORSO EDUCATIVO Nella nostra scuola l’articolazione del progetto educativo prende avvio da obiettivi educativi che costituiscono la base per la realizzazione concreta degli itinerari pedagogico-didattici. Il percorso può essere così sintetizzato: Formazione dell’uomo e del cittadino Progetto curricolare che va da una impostazione unitaria predisciplinare all’emergere di ambiti disciplinari progressivamente differenziati AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA italiano lingue comunitarie musica arte e immagine corpo movimento sport AREA STORICO-GEOGRAFICA storia,cittadinanza e costituzione geografia AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA matematica scienze naturali e sperimentali informatica e tecnologia Insegnamento della religione cattolica (come scelta individuale) e/o attività alternative TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE AL LINGUA ITALIANA L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Ascolto e parlato – Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. – Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. – Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. – Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta. – Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. – Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Lettura – Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. – Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. – Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. – Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. – Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. – Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. Scrittura – Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. – Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. – Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a – scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). – Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. – Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. – Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. – Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.). – Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). – Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Ascolto e parlato – Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. – Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...). – Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. – Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. – Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. – Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. – Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Lettura – Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. – Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. – Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. – Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. – Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). – Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. – Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. – Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale. Scrittura – Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. – Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. – Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. – Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. – Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. – Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). – Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. – Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). – Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. – Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). – Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). – Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo. – Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. – Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. – Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). – Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). – Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. – Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando) – Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. LINGUA INGLESE Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Ascolto (comprensione orale) – Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. Parlato (produzione e interazione orale) – Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note. – Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) – Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. Scrittura (produzione scritta) – Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Ascolto (comprensione orale) – Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. – Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) – Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. – Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. – Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) – Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. Scrittura (produzione scritta) – Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento – Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. – Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. – Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. – Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. MUSICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria – Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. – Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. – Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. – Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. – Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. – Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). ARTE E IMMAGINE Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Esprimersi e comunicare – Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita; – Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. – Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. – Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. Osservare e leggere le immagini – Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. – Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. – Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. Comprendere e apprezzare le opere d’arte – Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. – Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. – Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici. EDUCAZIONE FISICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). – Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva – Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. – Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. – Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. – Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. – Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza – Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. – Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Numeri – Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ... – Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. – Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. – Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. – Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure. Spazio e figure – Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo. – Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). – Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. – Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. – Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. Relazioni, dati e previsioni – Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. – Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. – Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. – Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.). Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Numeri – Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. – Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. – Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. – Stimare il risultato di una operazione. – Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. – Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. – Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. – Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. – Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. Spazio e figure – Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. – Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). – Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. – Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. – Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. – Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. – Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo. – Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). – Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. – Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. – Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.). Relazioni, dati e previsioni – Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. – Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. – Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. – Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime. – Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. – In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. – Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. SCIENZE Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza di scuola primaria Esplorare e descrivere oggetti e materiali – Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. – Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. – Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. – Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. Osservare e sperimentare sul campo – Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. – Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. – Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.). – Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). L’uomo i viventi e l’ambiente - Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. - Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento. - Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Oggetti, materiali e trasformazioni - Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. - Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in - modo elementare il concetto di energia. - Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. - Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). - Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). Osservare e sperimentare sul campo - Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. - Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. - Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. L’uomo i viventi e l’ambiente - Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. - Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. - Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. - Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. - Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. TECNOLOGIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Vedere e osservare – Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. – Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. – Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. – Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. – Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. – Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi. Prevedere e immaginare – Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. – Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe. – Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. – Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. – Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni. Intervenire e trasformare – Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. – Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti. – Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. – Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. – Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità. STORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Uso delle fonti – Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. – Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Organizzazione delle informazioni – Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. – Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. – Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …). Strumenti concettuali – Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. – Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. – Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Produzione scritta e orale – Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. – Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Uso delle fonti – Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. – Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. Organizzazione delle informazioni – Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. – Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. – Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. Strumenti concettuali – Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. – Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione scritta e orale – Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. – Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. – Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. – Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Orientamento – Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). Linguaggio della geo-graficità – Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. – Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. Paesaggio – Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. – Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Regione e sistema territoriale - Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. - Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Orientamento – Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. – Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). Linguaggio della geo-graficità – Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. – Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. – Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani. Paesaggio – Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Regione e sistema territoriale – Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. – Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE AL • L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua , traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale , familiare e sociale . • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza . • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo ; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento ; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria Dio e l’uomo • Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo . • Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. • Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione . • Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”. La Bibbia e le altre fonti • Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. • Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione , le vicende e le figure principali del popolo d’Israele , gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli. Il linguaggio religioso • Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua , nell’ambiente , nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare . • Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare , di celebrar e , ecc. ). I valori etici e religiosi • Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. • Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Dio e l’uomo • Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. • Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore , che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni. • Cogliere il significato dei Sacramenti nella tradizione della Chiesa , come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo. • Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico . • Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso . La Bibbia e le altre fonti • Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche , riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. • Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale , politico e religioso del tempo , a partire dai Vangeli. • Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. • Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana . • Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di Santi e in Maria, la madre di Gesù. Il linguaggio religioso • Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua , a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa . • Riconoscere il valore del silenzio come “luogo ” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio. • Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. • Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime , attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo . I valori etici e religiosi • Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane . • Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita. Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello dell’impostazione trasmissiva. Le discipline non vanno presentate come territori da proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera fra discipline. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA italiano lingue comunitarie musica arte e immagine corpo movimento sport AREA STORICO-GEOGRAFICA storia,cittadinanza e costituzione geografia AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA matematica scienze naturali e sperimentali informatica e tecnologia Insegnamento della religione cattolica (come scelta individuale) e/o attività alternative ITALIANO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Ascolto e parlato – Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. – Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. – Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. – Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.). – Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. – Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. – Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. – Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). – Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. Lettura – Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. – Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). – Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. – Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. – Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. – Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). – Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. – Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. – Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo. Scrittura – Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. – Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. – Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. – Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. – Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. – Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale. – Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. – Comprendere e usare parole in senso figurato. – Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. – Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. – Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. – Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. – Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. – Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). – Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. – Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. – Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione. – Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. – Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. – Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Ascolto (comprensione orale) – Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. – Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. – Individuare, ascoltando, termini contenuti di studio di altre discipline. e Parlato (produzione e interazione orale) informazioni attinenti a – Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. – Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. – Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Lettura (comprensione scritta) – Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. – Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. – Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. – Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate. Scrittura (Produzione scritta) – Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. – Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. – Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento – Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. – Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. – Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. – Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria Ascolto (comprensione orale) – Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. – Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) – Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. – Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. – Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) – Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura (produzione scritta) – Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento – Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. – Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. – Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. – Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. STORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Uso delle fonti – Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. – Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni – Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. – Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. – Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. – Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. – Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. – Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale – Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali – Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Orientamento – Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. – Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. Linguaggio della geo-graficità – Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. – Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Paesaggio - Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. - Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Regione e sistema territoriale - Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. - Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. - Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica. MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Numeri – Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. – Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. – Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. – Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. – Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. – Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. – Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. – Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. – Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. – Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. – In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. – Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. – Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. – Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. – Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. – Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. – Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. – Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. – Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. Spazio e figure – Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). – Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. – Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). – Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. – Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. – Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. – Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. – Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. – Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. – Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. – Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. – Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. – Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. – Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. – Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. – Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni – Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. – Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. – Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. – Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Dati e previsioni – Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. – In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. – Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. SCIENZE Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Fisica e chimica - Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina. - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Astronomia e Scienze della Terra - Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. - Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. - Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. - Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse. Biologia - Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. - Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie. - Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. - Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. - Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. - Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco. MUSICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (*) L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica (*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado – Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. – Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. – Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. – Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. – Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. – Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. – Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. ARTE E IMMAGINE Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado Esprimersi e comunicare – Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. – Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. – Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. – Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Osservare e leggere le immagini – Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. – Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. – Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo). Comprendere e apprezzare le opere d’arte – Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. – Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. – Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. – Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. EDUCAZIONE FISICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). – Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva – Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. – Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. – Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. – Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. – Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza – Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. – Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. – Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. – Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. – Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole). Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva – Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. – Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. – Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. – Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. – Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. – Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza – Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. – Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. – Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. – Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. – Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. – Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool). TECNOLOGIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Vedere, osservare e sperimentare – Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. – Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. – Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. – Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. – Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Prevedere, immaginare e progettare – Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. – Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. – Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. – Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. – Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili. Intervenire, trasformare e produrre – Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. – Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). – Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. – Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. – Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. – Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot. RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso , cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. • Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. • Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale , italiano , europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. • Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso , con gli altri, con il mondo che lo circonda . Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Dio e l’uomo • Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa . • Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico cristiana (rivelazione , promessa , alleanza , Messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza ...) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. • Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che , nella prospettiva dell’evento pasquale (passione , morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo. • Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. • Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. La Bibbia e le altre fonti • Saper adoperare la Bibbia come documento storico- culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. • Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi. • Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche ...) italiane ed europee . Il linguaggio religioso • Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. • Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo- antica, medievale, moderna e contemporanea. • Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. • Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni. I valori etici e religiosi • Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. • Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. • Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine , in un contesto di pluralismo culturale e religioso. • Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile CITTADINANZA E COSTITUZIONE È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, l’organizzazione del lavoro comune, ecc. le piccole riparazioni, Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (articolo 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (articolo 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (articolo 4), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Imparano altresì l’importanza delle procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi compiti, ruoli e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra società (articoli 35-54) e le nostre istituzioni politiche (articoli 55-96). Al tempo stesso contribuisce a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come comunità che funziona sulla base di regole condivise. Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola (articolo 21) il cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni contesto scolastico e in ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le regole di una conversazione corretta. È attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, infatti, che si costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti. L’intero CURRICOLO (infanzia – primaria – secondaria di primo grado), sviluppato per ogni campo/disciplina in obiettivi di apprendimento e abilità, è giacente presso la sede Dirigenziale. I docenti, nel corso delle riunioni bimestrali a classi parallele, nei momenti dedicati alla programmazione delle attività ed alla verifica di quelle effettuate o in corso, indicano eventuali revisioni da apportare agli obiettivi di apprendimento, ai contenuti e alla metodologia, rendendo così la programmazione un prodotto da gestire e verificare in itinere. La gestione collegiale del curricolo, il suo carattere flessibile e rivedibile, la sua dimensione multidisciplinare e il posto che in esso occupano i linguaggi non verbali, le tecnologie e gli insegnamenti integrativi mirano a rendere la scuola un luogo a misura dell’alunno, accogliente e motivante allo studio. LA VALUTAZIONE La L. 168 del 31.10.2008 (“legge Gelmini”) prevede che gli alunni della scuola primaria vengano valutati in ciascuna disciplina (o area) con voti numerici da “uno” a “dieci”, con soglia della sufficienza a “sei”. Per quanto riguarda la non-promozione, nella scuola primaria e secondaria, i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica documentazione. I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE La valutazione si sviluppa in tre momenti: • Uno iniziale per accertare i livelli di partenza e per raccogliere, con la collaborazione dei genitori, informazioni che riguardano le esperienze precedenti. • Uno interno al percorso didattico, che prevede diversi momenti di verifica da cui derivano le attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Mira ad accertare l’acquisizione e l’uso delle conoscenze, le competenze diagnostiche attraverso i prodotti, le competenze decisionali attraverso l’osservazione del metodo di studio e di lavoro, le competenze relazionali attraverso i comportamenti e gli atteggiamenti assunti. • Uno finale che evidenzia i risultati raggiunti negli apprendimenti e negli aspetti educativi. Il Collegio dei Docenti ha deliberato di partecipare alle prove INVALSI previste. Tale rilevazione costituisce un ulteriore momento di valutazione, in quanto l'analisi dei risultati conseguiti nelle classi permette ai docenti di operare una riflessione sul processo di insegnamento/apprendimento. GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE Parlare di valutazione nella scuola dell’autonomia significa delineare due differenti piani: il piano della valutazione esterna, realizzata dall’ I.N.VAL.S.I., con funzione di supporto alle politiche educative nazionali e alla valutazione interna della scuola: • valutazione degli elementi strutturali di sistema • valutazione dei livelli di padronanza da parte degli alunni delle conoscenze e abilità indicate negli Obiettivi Specifici di Apprendimento. il piano della valutazione interna: • autovalutazione di istituto, rispetto agli elementi di sistema • valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli alunni LA VALUTAZIONE COME AZIONE PARTECIPATA Gli insegnanti in team si accordano sul “come” e sul “cosa” osservare. La raccolta dei dati, attraverso le osservazioni sistematiche,le prove oggettive,gli elaborati,i colloqui,viene effettuata da ciascun insegnante individualmente,ma l’interpretazione e la comunicazione è di nuovo collegiale. La valutazione è anche lo strumento con cui la scuola rende trasparente il suo operato e promuove un rapporto di corresponsabilità educativa tra i genitori e gli insegnanti nei confronti dei bambini. CORRISPONDENZA DEI VOTI SCUOLA PRIMARIA Livelli (e voto) Descrittori del livello di apprendimento 10 = eccellente Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate espresse in modo brillante. 9 = ottimo Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale (ove necessario) notevole, emergenza di interessi personali o di personale orientamento di studio. Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico. 8 = buono Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali. 7 = discreto Conoscenze ordinate e esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici [analisi]. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e nell’esposizione. 6 = sufficiente Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice) delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione. 5 = insufficiente Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale. Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione. 4 = gravemente insufficiente Preparazione frammentaria ed evidentemente Persa ogni possibilità di collegamenti e sintesi organica dei materiali, capacità di autonomo orientamento sulle tematiche Uso episodico dello specifico Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad unicamente per una azione di orientamento e supporto. lacunosa. assenza di proposte. linguaggio. emergere CORRISPONDENZA DEI VOTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Voto 10 9 8 7 6 5 4 0-3 Conoscenze disciplinari Abilità Specifiche competenze Padronanza e completezza delle conoscenze; piena applicazione delle abilità e delle competenze Padronanza delle conoscenze; rilevante applicazione delle abilità e delle competenze Conoscenze organiche e complete; rilevante applicazione delle abilità e delle competenze Acquisizione quasi completa delle conoscenze; adeguata applicazione delle abilità e delle competenze Conoscenze semplici ed essenziali; sufficiente applicazione delle abilità e delle competenze Conoscenze parziali; incerta applicazione delle abilità e delle competenze Gravi lacune nell’acquisizione delle conoscenze e nella applicazione delle abilità Conoscenze lacunose molto Voto 10 9 8 7 6 5 4 0-3 Partecipazione e interesse Partecipazione attiva e costruttiva Interesse vivo e costante Partecipazione costruttiva Interesse costante Partecipazione attiva. Interesse abitualmente costante Partecipazione generalmente attiva. Interesse solitamente costante Partecipazione moderata Interesse non sempre costante Partecipazione e interesse discontinui Partecipazione discontinua e/o passiva Interesse scarso Partecipazione passiva Interesse nullo Voto 10 9 8 7 6 5 4 0-3 Impegno e metodo di studio Impegno accurato Metodo di studio autonomo, razionale ed efficace Impegno puntuale Metodo di studio autonomo ed efficace Impegno costante metodo di studio autonomo e funzionale Impegno ordinato Metodo di studio sostanzialmente autonomo Impegno accettabile Metodo di studio poco autonomo Impegno superficiale Metodo di studio approssimativo Impegno discontinuo; Metodo di studio dispersivo Impegno da scarso a nullo Metodo di studio confuso o inesistente Voto Progressi rispetto alla situazione di partenza 10 Costanti notevoli 9 Costanti e apprezzabili 8 Costanti e significativi 7 Significativi 6 Essenziali 5 Modesti 4 Scarsi 0-3 Nulli e VOTO DI CONDOTTA SCUOLA PRIMARIA Giudizio sintetico Declinazione del giudizio OTTIMO (10) • Vivo interesse e partecipazione attiva, con contributi personali e autonomi • Comportamento rispettoso e collaborativo, sia durante le attività curricolari e integrative, sia nei momenti informali. • Ottima disponibilità nel contribuire a dare soluzioni ai problemi interni della classe • Forte rispetto delle regole del Circolo, costanza ed assiduità nella frequenza delle lezioni e delle iniziative proposte DISTINTO (9) • Interesse e partecipazione attiva, con contributi personali anche sollecitati, costante e puntuale adempimento delle consegne • Comportamento rispettoso e generalmente collaborativo, sia durante le attività curricolari, sia nei momenti informali • Buona disponibilità nel contribuire a dare soluzione ai problemi interni della classe • Puntuale rispetto delle regole del Circolo, assiduità nella frequenza delle lezioni e delle iniziative proposte BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) • Interesse e partecipazione soddisfacente, regolare adempimento delle consegne • Comportamento rispettoso ma non sempre collaborativo, sia durante le attività curricolari e integrative, sia nei momenti informali • Soddisfacente disponibilità nel contribuire a dare soluzione ai problemi interni della classe • Normale rispetto delle regole del Circolo,regolare frequenza delle lezioni e delle iniziative proposte. • Interesse e partecipazione accettabile, anche se non sempre attenta alle lezioni, adempimento delle consegne poco costante • Comportamento per lo più rispettoso ma non sempre collaborativo, sia durante le attività curricolari e integrative, sia nei momenti informali • Disponibilità, solo su insistita sollecitazione nel contribuire a dare soluzione ai problemi interni alla classe • Rispetto delle regole del Circolo pur in presenza di annotazioni scritte ed episodiche sul registro, frequenza irregolare alle lezioni • Scarso interesse, partecipazione prevalentemente passiva,occasionale o irregolare nell’adempimento delle consegne • Comportamento non sempre rispettoso o poco collaborativo durante le attività curricolari e integrative e nei momenti informali • Modesta disponibilità nel contribuire a dare soluzioni ai problemi interni alla classe • Presenza di provvedimenti disciplinari non gravi a seguito di ripetuti ammonimenti scritti o, comunque, di provvedimenti che hanno raggiunto lo scopo educativo e fatto registrare evidenti ravvedimenti; frequenza non regolare delle lezioni e delle iniziative NON SUFFICIENTE (5) (INSUFFICIENTE) Sarà utilizzato in casi di conclamata gravità e debitamente comprovati da specifici provvedimenti disciplinari di sospensione. In ogni caso il voto è assegnato sulla base dei criteri previsti dal DM 5/2009, art. 3 e dei giudizi espressi individualmente e collegialmente dai docenti componenti il Consiglio di classe e/o il modulo. VOTO DI CONDOTTA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Comportam ento in classe e nell’Istituto Rispetto del regolamento Rispetto dei compagni, dei docenti e del personale Rispetto dell’ambiente scolastico Frequenza Assenze ingiustificate richiami note Provvedimen ti disciplinari 10 Esemplar e Eccellente * Eccellente Eccellente Assidua e solerte Nessuno Nessuno 9 Responsa bile e corretto Pieno e completo Pieno completo Assidua Nessuno Nessuno 8 Corretto Completo Completo Regolare Nessuno Nessuno 7 Sostanzia lmente corretto Sostanzialm ente regolare Qualche richiamo verbale scritto Voto 6 5 Generalm ente corretto ma a volte esuberan te Poco corretto e irrespons abile Adeguato Incostante Non adeguato e Adeguato Parziale Non adeguato Pieno completo Completo Adeguato Parziale Non adeguato e Discontinua Molto discontinua Nessuno o Qualche assenza ingiustificat a e/o qualche nota Ripetuti * E’ sempre consapevole della funzione delle norme e della loro utilità Nessuno Previsti dal D.M. n.5 del 16 Gennaio 2009 PROGETTI DIDATTICI Continuità Accoglienza Cinema e teatro Salute Multimediale Legalità Scuola sicura Attività progettuali per il potenziamento dei Percorsi disciplinari Pari opportunità Solidarietà Territorio e tradizioni Stradale Lettura Ambientale I suddetti progetti trovano la loro ragion d’essere nello sviluppo di una coscienza civile e democratica volta all’acquisizione di valori indispensabili in una società basata sulla cultura della legalità. PUNTO DI ASCOLTO Responsabile del progetto: Prof. Alessandro Gaetana DESTINATARI Alunni e genitori dell’Istituto l’Istituto Comprensivo Paradiso intende offrire agli alunni e alle loro famiglie la possibilità di rivolgersi al Punto Ascolto se si presentano, nell’ambito familiare o nell’ambito scolastico, dei problemi che possono essere risolti con l’intervento di un’equipe di specialisti. ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO I docenti coordinatori funzionamento del spiegheranno Centro Ascolto: agli Le alunni il dottoresse, personalmente, nelle prime settimane dell’anno scolastico si recheranno nelle classi prime per farsi conoscere. Gli alunni, i docenti e le famiglie si rivolgeranno alla prof.ssa Alessandro che fungerà da tramite e fisserà loro un appuntamento con le dottoresse. TEMPI DI ATTUAZIONE La psicologa e l’assistente sociale dell’AIED, saranno presenti a Scuola secondo l’orario stabilito all’inizio dell’anno scolastico compatibilmente con tutti gli altri impegni a partire dal mese di ottobre e a loro potranno rivolgersi sia gli alunni della Scuola, sia le loro famiglie, sia i docenti, ogni qual volta si renderà necessario un colloquio con l’equipe. CALENDARIO: PUNTO ASCOLTO MESE DI OTTOBRE GIOVEDI’ 2 ore 9.30-12.00 GIOVEDI’ 9 ore 9.30-12.00 GIOVEDI’ 16 ore 9.30-12.00 MESE DI NOVEMBRE GIOVEDI’ 6 ore 9.30—12.00 GIOVEDI’ 20 ore 9.30—12.00 GIOVEDI’ 21 ore 9.30—12.00 MESE DI DICEMBRE GIOVEDI’ 4 GIOVEDI’ 11 ore 9.30—12.00 ore 9.30—12.00 GENNAIO/MAGGIO Date da concordare CORSO DI “ EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ “ La psicologa e l’assistente sociale dell’AIED provvedono ad espletare il progetto per gli alunni frequentanti le terze classi della scuola secondaria, i cui genitori rappresentati siano stati favorevoli; qui di seguito vengono riportate le date degli incontri: OTTOBRE III A Martedì 7 10,00—12,00 Mercoledì 8 10,00—12,00 14 10,00—12,00 Mercoledì 15 10,00—12,00 Venerdì 24 09,00—11,00 Martedì 21 10,00—12,00 Mercoledì 22 10,00—12,00 Venerdì 24 11,00—13,00 Mercoledì 26 10,00—12,00 Martedì III B Martedì 28 10,00-12,00 Mercoledì 29 10,00-12,00 NOVEMBRE III C Martedì 04 10,00—12,00 Mercoledì 05 10,00—12,00 Martedì 11 10,00—12,00 Mercoledì 12 10,00—12,00 Venerdì 21 09,00-11,00 Mercoledì 26 10,00—12,00 III D Mercoledì 19 10,00-12,00 Venerdì 21 09,00-11,00 Martedì 25 09,00—11,00 Mercoledì 26 10,00—12,00 III E Martedì 02 10,00-12,00 Mercoledì 03 10,00-12,00 Martedì 09 10,00-12,00 Mercoledì 10 10,00-12,00 Venerdì 09,00-11,00 12 FEBBRAIO III E Martedì 4 10,00—12,00 Mercoledì 5 10,00—12,00 Martedì 11 10,00—12,00 Mercoledì 12 10,00—12,00 Venerdì 21 09,00—11,00 (unitamente alla terza C) III C Martedì 18 Mercoledì 19 Venerdì 21 Martedì 25 Mercoledì 26 10,00—12,00 10,00—12,00 09,00—11,00 (unitamente alla terza E) 10,00—12,00 10,00—12,00 MARZO III D Martedì 11 10,00—12,00 Mercoledì 12 10,00—12,00 Martedì 18 10,00—12,00 Mercoledì 19 10,00—12,00 Venerdì 21 09,00—11,00 PROGETTO RE.SA.BES L’Istituto Comprensivo “Paradiso” - Messina anche quest’anno ha aderito, con il consenso del collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto, all’ accordo di rete con altre scuole denominato RE.SA.BES ( Rete Scuole Alunni con Bisogni Educativi Speciali) . La rete mira a promuovere sul territorio della provincia di Messina l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi svolti da Enti Pubblici e privati accreditati e si pone i seguenti obiettivi: - Potenziamento delle attività di arricchimento dell’offerta formativa e dei relativi servizi che rendano effettivo il diritto allo studio - Miglioramento della qualità complessiva del servizio scolastico a favore degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) - Arricchimento delle competenze dei docenti nell’area educativo- didattica a favore degli alunni che presentano bisogni educativi speciali anche mediante la socializzazione delle risorse esistenti all’interno della rete - Promozione di studi e ricerche grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Messina ( Dipartimento di Scienze Cognitive e sociali e Dipartimento di scienze pediatriche) l’ A.I.D. , l’A.S.P.E.I. l’associazione IN.Formazione, la cooperativa ONLUS Oltre La Siepe. Settori d’intervento - Interventi a favore degli alunni con bisogni educativi speciali, dei loro genitori e dei docenti - Informazione, prevenzione, formazione, consulenza ed intervento a favore di alunni con difficoltà e/o disturbi specifici di apprendimento DSA - Formazione, sperimentazione, ricerca-azione nei confronti degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento collegabili e non con i DSA, disturbi di attenzione e iperattività, difficoltà comunicative - Supporto psicopedagogico a favore degli allievi, soprattutto adolescenti, che manifestano disagio scolastico attribuibile alle difficoltà di apprendimento e collegabile con situazioni di svantaggio sociale (marginalità, immigrazione) Nell’ambito delle azioni di prevenzione per le difficoltà scolastiche verrà istituito uno sportello di ascolto in cui un esperto psicologo sarà a disposizione di docenti, genitori e alunni . Gli sportelli saranno organizzati in tutti e tre i plessi dell’istituto comprensivo in date diverse. Di seguito il calendario degli incontri, le cui date saranno confermate a breve e pubblicate sia all’albo di ogni scuola sia sul sito della scuola www.icparadisomessina.it. Sempre ai fini della prevenzione, verranno espletate, durante l’anno, azioni di screening per l’individuazione precoce di difficoltà nella letto-scrittura e nel calcolo. Destinatari Docenti, alunni e genitori dell’Istituto Rapporto con il Territorio: Associazione Italiana Dislessia (AID), Istituzioni Scolastiche limitrofe,rete RE.SA.BES. Durata nelle giornate di lunedì dalle ore 15.00 alle ore 16.15 Totale ore per ogni docente 20 Risorse umane Docenti referenti con competenze specifiche, collegamento con l’AID Beni e servizi Locali della scuola da adibire per la raccolta dei materiali informativi destinati al pubblico, ai docenti e per chiunque ne sia interessato. Materiale bibliografico; Materiale testistico specifico per la rilevazione di Disturbi Specifici di Apprendimento (prove Mt dalla seconda alla quinta elementare e “Batteria per la rilevazione della dislessia e della disortografia evolutiva” Sartori - Job-Tressoldi; Laboratorio con computer multimediale; Software specifici ( già in possesso della scuola e/o da acquistare); Scanner e stampante; possibilità di collegamento internet e indirizzo di posta elettronica; Test MT di prove di lettura per la scuola elementare. ISTITUTO COMPRENSIVO “PARADISO” - MESSINA SPORTELLO DI ASCOLTO Attività di prevenzione delle difficoltà di apprendimento ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Data Plesso Orario Esperto Doc. Referente 03/12/14 F. Petrarca 10,3012,00 Dott.ssa L. Spadaro Smidile E 17/12/14 F.Petrarca 10,3012,00 Dott.ssa L. Spadaro Smidile E. 14/01/15 B.Eustochia 11,3013,00 Dott.ssa L. Spadaro Smidile/Turano 28/01/15 P.Donato 11,3013,00 Dott.ssa L. Spadaro Turano S. 11/02/15 F.Petrarca 12,0013,30 Dott.ssa L. Spadaro Smidile E. 25/02/15 B. Eustochia 11,3013,00 Dott.ssa L. Spadaro Smidile/Turano 11/03/15 P. Donato 11,3013,00 Dott.ssa L. Spadaro Turano S. 25/03/15 F. Petrarca 12,0013,30 Dott.ssa L. Spadaro Smidile E. 08/04/15 B. Eustochia 11,3013,00 Dott.ssa L. Spadaro Smidile/Turano 22/04/15 P. Donato 11,3013,00 Dott.ssa L. Spadaro Turano S. 13/05/15 B. Eustochia 11,3013,001 Dott.ssa L. Spadaro Smidile/Turano 27/05/15 P. Donato Dott.ssa L. Spadaro Turano S. 11,3013,002 Docenti referenti: Ins. Smidile Elena e Turano Serenella, per qualsiasi informazione potrete rivolgerVi a loro, oppure alle referenti di plesso o insegnanti di classe che provvederanno a raccordarsi con le docenti PROGETTI IN RETE Scuola Capofila “Istituto Antonello” di Messina Progetto”Realizzazioni di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale,anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti”-(finanziato con il FSE.Anni scolastici 2012/2015). Titolo del progetto:”Per non perdere la … strada” F-3-FSE04 POR Sicilia. Docenti referenti:Zappia Stefania e Timineri Gemma Scuola Capofila “I.C.Mazzini-Gallo” di Messina Progetto:”Rete Scuole Alunni con bisogni educativi speciali” a.s.2013/2015 Titolo del progetto:”RE.S.A.B.E.S. Rete Scolastica Alunni con Bisogni Educativi Speciali”.Docenti Referenti:Smidile Elena e Turano Serenella AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto Comprensivo “Paradiso”,nell’intento di realizzare un sistema formativo integrato tra scuola e territorio e per sollecitare ulteriormente il processo di crescita degli alunni,per l’anno scolastico 2013/2014 prevede la realizzazione dei seguenti progetti destinati agli alunni: PROGETTI CURRICULARI – scuola dell’infanzia,primaria e secondaria Progetto Attività Motoria-scuola dell’Infanzia Progetto Inglese-scuola dell’Infanzia Alfabetizzazione motoria con esperto esterno(a carico delle famiglie):Minitennis Circoletto dei laghi Ganzirri -Tennis Club Curcuraci - Polisportiva Universitaria Messina Progetto Basket Ganzirri (classi III, IV,V e I media) Progetto“Giornalino Scolastico”-continuità nei tre ordini di scuola PROGETTI EXTRACURRICULARI scuola infanzia/scuola primaria/scuola secondaria Laboratorio Musicale Di Pianoforte – I,II e III classi scuola secondaria (continuità) Progetto Si Fa La Musica Insieme ( a carico delle famiglie) Progetto Lingua Francese IV classi scuola primaria Progetto Poesia scuola primaria “Piccoli Scienziati … Crescono”- scuola Primaria Progetto Di Latino classi scuola secondaria Progetto Recupero scuola primaria Progetto Scuola a Casa organizzativa progettazione gestionale ORGANIZZAZIONE DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “BEATA EUSTOCHIA” SEZIONE ORARIO A 08,15/16,15Normale B 08,15/13,15Ridotto C 08,15/13,15Ridotto TOTALE ISCRITTI PLESSO “PIETRO DONATO” SEZIONE ORARIO A 08,15/13,15Ridotto B 08,15/16,15Normale C 08,15/13,15Ridotto D 08,15/13,15Ridotto TOTALE ISCRITTI PLESSO “LETTERIO DONATO” SEZIONE ORARIO A 08,15/13,15Ridotto PLESSO “F.PETRARCA” SEZIONE ORARIO A 08,00/13,00Ridotto B 08,00/13,00Ridotto TOTALE ISCRITTI N°. ALUNNI 28 25 23 76 N°. ALUNNI 26 19 26 22 93 N°. ALUNNI 26 N°. ALUNNI 20 18 38 GIORNATA TIPO ANTIMERIDIANO 08.00/08.30 Accoglienza 08.15/08.45 08.45/09.30 Planing della giornata 09.30/10.00 Colazione 10.00/12.00 Attività didattico/educative 12.00 /13.15 Pranzo (per le sezioni a tempo normale). Riordino e attività libere e/o guidate in attesa del ricongiungimento (per le sezioni a tempo ridotto). POMERIDIANO 13.00/14.00 Attività libere e/o guidate 14.00/15.30 Attività didattico educative 15.30/15.45 Riordino 15.45/16,15 Ricongiungimento Progetto Personale Docente/Non Docente Servizio di accoglienza prescuola dalle ore 7.30/7.45 alle ore 8.00/8.15 Servizio di postscuola dalle ore 13.15 alle ore 14.15 Orario servizio docenti - Insegnamento: 25 ore settimanali - Attività funzionali: 40 + 40 ore annue - Compresenza: 10 ore settimanali(sezioni tempo normale) a La compresenza delle insegnanti in sezione è una risorsa importante e si articola nel corso della giornata con un minimo di h.2 al giorno, in cui le due insegnanti sono presenti insieme con i bambini e possono interagire riguardo attività specifiche relative ai progetti ed agli obiettivi prefissati. ASSEGNAZIONE DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “B. EUSTOCHIA” ORGANIZZAZIONE DOCENTI SEZ.A-Tempo normale Camuti Angela Pia Morabito Letteria Caristi Santa Bonanno Vincenza SEZ. B-Tempo ridotto SEZ. C-Tempo ridotto PLESSO “PIETRO DONATO” PARADISO ORGANIZZAZIONE DOCENTI SEZ. A-Tempo ridotto SEZ. B-Tempo normale Pruiti Maria Bonfato Elisabetta Ferlito Lucia Inferrera Letizia Alessi Concetta SEZ. C-Tempo ridotto SEZ. D-Tempo ridotto PLESSO “L. DONATO” PARADISO ORGANIZZAZIONE DOCENTI SEZ. A-Tempo ridotto D’Arrigo Concetta PLESSO “F. PETRARCA” PARADISO ORGANIZZAZIONE DOCENTI SEZ. A-Tempo ridotto SEZ. B-Tempo ridotto Aliberti Giovanna Casale Zoe SCUOLA PRIMARIA PLESSO “BEATA EUSTOCHIA” N. Classi 10 Plesso Beata Eustochia Alunni n. 175 SCUOLA PRIMARIA PLESSO “PIETRO DONATO” N. Classi 10 Plesso Pietro Donato Alunni n. 203 SCUOLA PRIMARIA PLESSO “F.PETRARCA” N. Classi 9 Plesso F. Petrarca Alunni n. 154 ORARIO SCOLASTICO B. Eustochia/P. Donato Dal lunedì al giovedì per le classi a tempo normale ORE 08.00 – 13.30 Venerdì ORE 08.00 – 13.00 Dal lunedì al venerdì per le classi a tempo pieno ORE 08.00 – 16.00 F. Petrarca Dal lunedì al venerdì ORE 08.00 – 14.00 Orario servizio docenti -Insegnamento 22 ore settimanali -Attività funzionali 2 ore settimanali; 40 + 40 ore annue Progetto Personale Docente/Non Docente Servizio di accoglienza prescuola dalle ore 7.30/7.45 alle ore 8.00/8.15 Servizio postscuola dalle ore 13.30/14.00 alleore14.15/14.30 ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA PLESSO “BEATA EUSTOCHIA” Classe Docente Discipline 1°A Triolo Venera Matematica – Scienze - Tecnologia Sidoti Olivo Santa Buda Maria Giannone Grazia Italiano - Inglese Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia – Arte e Immagine – Sport Musica Religione Cattolica Classe Docente Discipline 1°B Cesaro Antonella Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituz. – Geografia – Musica – Arte e Immagine – Sport – Mensa e dopomensa T. P. Maselli Angelina Matematica – Scienze – Geografia – Musica – Mensa e dopomensa Buda Maria Tecnologia Bruno Ausilia Inglese Giannone Grazia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 2°A Pisani Anna Italiano – Scienze - Tecnologia Castorina Grazia M. Buda Maria Cambria Emanuele Matematica – Inglese Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia – Arte e Immagine – Sport Musica Religione Cattolica Classe Docente Discipline 2° B Sidoti Olivo Santa Italiano – Inglese – Musica – Storia – Cittadinanza e Costituz. Mangraviti Lucia Buda Maria Cambria Emanuele Matematica – Scienze – Geografia – Arte e immagine Tecnologia - Sport Religione Cattolica Classe Docente Discipline 3°A Pisani Anna Italiano - Scienze – Sport – Tecnologia Castorina Grazia Maria Matematica – Inglese Timineri Gemma Storia – Citt.e Cost.– Geografia – Arte e Immagine - Musica Religione Cattolica Cambria Emanuele Classe Docente Discipline 3°B Rosso Maria L. Italiano - Storia – Citt.e Costituzione – Geografia – Arte e Immagine – Musica – Mensa e dopomensa T.P. Mangraviti Lucia Buda Maria Bruno Ausilia Cambria Emanuele Matematica – Scienze – Sport – Mensa e dopomensa Tecnologia Inglese Religione Cattolica Classe Docente Discipline 4°A Frisone Maria G. Italiano - Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia Mazzà Marisa Timineri Gemma Bruno Ausilia Cambria Emanuele Matematica – Scienze – Musica – Tecnologia - Sport Arte e Immagine Inglese Religione Cattolica Classe Docente Discipline 4°B Frisone Maria G. Italiano - Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia Mazzà Marisa Timineri Gemma Bruno Ausilia Cambria Emanuele Matematica – Scienze – Musica – Tecnologia - Sport Arte e Immagine Inglese Religione Cattolica Classe Docente Discipline 5°A Sanfilippo Vincenza Matematica – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia- Tecnologia Sport Triolo Venera Timineri Gemma Bruno Ausilia Cambria Emanuele Italiano Scienze – Arte e Immagine - Musica Inglese Religione Cattolica Classe Docente Discipline 5°B Sanfilippo Vincenza Matematica – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia- Tecnologia Sport Triolo Venera Timineri Gemma Bruno Ausilia Cambria Emanuele Italiano Scienze – Arte e Immagine - Musica Inglese Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA PLESSO “P. DONATO” Classe Docente Discipline 1°A Siragusa Francesca Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia Sulfaro M. Grazia Matematica – Tecnologia – Scienze – – Geografia Geografia Inglese – Musica - Sport Carbone Nancy Arnao Luigia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 1°B Siragusa Francesca Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia Sulfaro M. Grazia Matematica – Tecnologia – Scienze – – Geografia Geografia Inglese – Musica - Sport Carbone Nancy Arnao Luigia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 2°A Occhipinti Grazia Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e costituzione Geografia Staiti Natala Matematica – Scienze – Tecnologia – Sport Inglese – Musica Silvestro Maria C. Arnao Luigia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 2° B Occhipinti Grazia Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e costituzione Staiti Natala Matematica – Scienze – Tecnologia – Geografia - Sport Inglese – Musica Silvestro Maria C. Arnao Luigia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 3°A La Rocca Domenica Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e Costituzione Tecnologia Boncoddo Antonino Matematica – Scienze – Geografia Sport Minutoli Elisabetta Inglese – Musica Arnao Luigia Religione Cattolica Classe 3°B Catanese Laura Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Arte e Immagine Boncoddo Antonino Matematica – Geografia – Sport Tecnologia Minutoli Elisabetta Inglese – Scienze - Musica Arnao Luigia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 4°A Catanese Laura Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e Costituzione Minutoli Elisabetta Matematica – Geografia – Scienze Inglese – Musica Boncoddo Antonino Tecnologia - Sport Arnao Luigia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 4°B Violato Maria Rita Italiano – Storia – Cittadinanza e costituzione - Geografia – Scienze – Matematica – Tecnologia – Sport – Arte e Immagine Silvestro Maria C. Arnao Luigia Inglese - Musica Religione Cattolica Classe Docente Discipline 5°A La Rocca Domenica Italiano – Arte e Immagine – Storia – Cittadinanza e Costituzione Silvestro Maria C. Inglese – Tecnologia – Sport – Scienze – Geografia - Musica Castorina Grazia Arnao Luigia Matematica Religione Cattolica Classe Docente Discipline 5°B Bonanno Maria Grazia Italiano – Arte e Immagine – Scienze – Matematica – Sport - Musica Carbone Nancy Inglese – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia - Tecnologia Religione Cattolica Arnao Luigia SCUOLA PRIMARIA PLESSO “F. PETRARCA” – GANZIRRI Classe Docente Discipline 1°A Rotondo Simona Italiano – Arte e Immagine - Sport Pilato Domenica Pensavalle Mariangela Giannone Grazia Inglese – Storia – Geografia – Scienze – Musica - Tecnologia Matematica Religione Cattolica Classe Docente Discipline 2°A Russo Rita Matematica – Scienze –Tecnologia – Inglese - Storia – Geog. – Sport Bonanno Elisa Italiano La spina Anna Maria Arte e Immagine - Musica Giannone Grazia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 3°A Longo Francesca Matem.– Scienze – Sport Tecnologia Dell’Aglio Daniela Italiano – Arte e Immagine – Storia Geografia Inglese – Musica Triolo Patrizia Giannone Grazia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 3°B Dell’Aglio Daniela Italiano – Arte e Immagine Longo Francesca Arena Anna Maria Giannone Grazia Matem. – Scienze – Sport - Storia Inglese – Musica - Geografia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 4°A Triolo Patrizia Italiano – Arte e immagine – Storia – Inglese – Geografia – Musica Enea Santella Matematica – Scienze Pellicone Maria Antonietta Sport - Tecnologia Giannone Grazia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 4°B Bonanno Elisa Italiano – Arte e immagine – Storia – Inglese Arena Anna Maria La Spina Anna Maria Giannone Grazia Matematica - Sport Scienze – Musica –Tecnologia Geografia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 5°A Pellicone Maria A. Italiano – Storia – Arte – Geografia – Musica – Tecnologia - Sport PensavalleMariang Matematica ela Arena Anna Maria Inglese - Scienze Giannone Grazia Religione Cattolica Classe Docente Discipline 5°B Enea Santella L. Italiano – Storia – Arte e immagine Inglese Sicari Domenica Matematica – Sport – Scienze Geografia – Tecnologia - Musica Religione Cattolica Giannone Grazia Classe Docente 5°C Ruello Angela La Spina Anna Maria Russo Rita Discipline Italiano – Arte e immagine – Storia – Geografia – Scienze Matematica Inglese - Musica Sicari Domenica Tecnologia - Sport Giannone Grazia Religione Cattolica SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO PLESSO “F. PETRARCA” Plesso F. Petrarca N. Classi 15 Alunni n. 293 ORARIO SCOLASTICO Dal lunedì al venerdì ORE 08.00 – 14.00 Orario servizio docenti -Insegnamento 18 ore settimanali -Ore Funzionali 40+40 ore annue Progetto Personale Docente/Non Docente Servizio di accoglienza prescuola dalle ore 7.45 alle ore 8.00 Servizio di postscuola dalle ore 14.00 alle ore 14.30 PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO “F. PETRARCA”–GANZIRRI Classe Docente Discipline I° A De Salvo Antonino Religione Cattolica La Fauci Palmira Italiano - Storia Oteri Fortunata Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Cardile Anna Bruno Laura Cubeta Germana Spagnolo Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispensieri Epifanio Motoria Classe Docente I° B De Salvo Antonino Massimino Concetta Oteri Fortunata Mulè Matilde Saya Anna Rosa Manitta Clara Discipline Religione Cattolica Italiano -Storia Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Francese Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispenzieri Epifanio Motoria Classe Docente I° C De Salvo Antonino Discipline Religione Cattolica Bettia Fortunata Italiano - Storia Oteri Fortunata Saya Anna Rosa Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Cubeta Germana Spagnolo Letizia Serafina Pagliaro Tommaso Tecnologia Provenzano Paola Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispensieri Epifanio Motoria Classe Docente Discipline II° A De Salvo Antonino Religione Cattolica Zappardino Giuseppina Italiano - Storia Oteri Fortunata Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Marino Ornella Bruno Laura Cubeta Germana Spagnolo Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Scimone Salvatore Motoria Classe Docente II° B De Salvo Antonino Religione Cattolica Mirone Caterina Italiano - Storia Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Marino Ornella Saya Anna Rosa Manitta Clara Discipline Francese Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Dimoli Daniela Musica Dispenzieri Epifanio Motoria Classe Docente II° C De Salvo Antonino Religione Cattolica Oteri Fortunata Saya Anna Rosa Italiano - Storia Geografia – Approfofondimento Matematica e Scienze Inglese Cubeta Germana Spagnolo Mulè Matilde Discipline Pagliaro Tommaso Tecnologia Provenzano Paola Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispensieri Epifanio Motoria Classe Docente II° D De Salvo Antonino Religione Cattolica Alessandro Gaetana Italiano - Storia – Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Cardile Anna Bruno Laura Manitta Clara Coletta Anna Maria Discipline Francese Tecnologia Provenzano Paola Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispensieri Epifanio Motoria Classe Docente II° E De Salvo Antonino Religione Cattolica Bettia Fortunata Italiano - Storia – Geografia – Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Letizia Serafina Bruno Laura Cubeta Germana Discipline Spagnolo Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Dimoli Daniela Musica Scimone Salvatore Motoria Classe Docente Discipline III°A De Salvo Antonino Religione Cattolica Mirone Caterina Marino Ornella Bruna Laura Cubeta Germana Russo Maria Giuseppina Bertuccio Pasquale Italiano- Storia– Geografia – Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Spagnolo Tecnologia Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Scimone Salvatore Motoria Classe Docente III° B De Salvo Antonino Religione Cattolica Massimino Concetta Italiano - Storia – Geografia – Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Lizio Giovanna Carla Saya Anna Rosa Manitta Clara Discipline Francese Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Dimoli Daniela Musica Dispenzieri Epifanio Motoria Classe Docente III° C De Salvo Antonino Religione Cattolica La Fauci Palmira Saya Anna Rosa Italiano - Storia – Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Cubeta Germana Spagnolo Mulè Matilde Discipline Pagliaro Tommaso Tecnologia Provenzano Paola Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispensieri Epifanio Motoria Classe Docente III°D De Salvo Antonino Religione Cattolica Alessandro Gaetana Italiano - Storia – Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Cardile Anna Bruno Laura Manitta Clara Discipline Francese Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Squadrito Maria Musica Dispensieri Epifanio Motoria Classe Docente III° E De Salvo Antonino Religione Cattolica Zappardino Giuseppina Italiano - Storia – Geografia Approfondimento Matematica e Scienze Inglese Letizia Serafina Bruno Laura Cubeta Germana Discipline Spagnolo Coletta Anna Maria Tecnologia Bertuccio Pasquale Arte e Immagine Dimoli Daniela Musica Scimone Salvatore Motoria SOSTEGNO SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “F. PETRARCA” Sezione A Insegnante Marino Mariangela SCUOLA PRIMARIA PLESSO “F. PETRARCA” Classe III A IV A IV B V A-VB-IIIB Insegnante Parafioriti Concetta Saitta Iole Parafioriti Concetta Smidile Elena SCUOLA SECONDARIA I GRADO PLESSO “F. PETRARCA” Classe IB IIC Insegnante Brienza Gerarda Magnisi Francesca SCUOLA PRIMARIA PLESSI B. EUSTOCHIA-P.DONATO Classe IVA III A III B Insegnante Zappia Stefania(B. Eustochia) Testa Debora(B. Eustochia) Turano Serenella(P. Donato) Nella scuola dell'Autonomia si profila una valorizzazione sempre più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli alunni, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio paese o regione o di altri. In questa luce,le visite guidate e gli scambi culturali sono una fattiva occasione di formazione per i giovani. Le iniziative in oggetto hanno valenza didattica e quindi la finalità di integrare la normale attività della scuola sul piano della formazione generale e della personalità degli alunni. Anche sul piano della socializzazione,le uscite didattiche rappresentano opportunità da saper cogliere e sono momenti di grande importanza per un positivo sviluppo delle dinamiche socio affettive del gruppo sezione/classe. SCUOLA DELL’INFANZIA Plessi Beata Eustochia – Pietro Donato – Letterio Donato Visita presso fattorie didattiche e aziende agrituristiche Visita alla festa del cioccolato - Modica Visita in libreria per un laboratorio di lettura animata Visione cortometraggi e films Partecipazione a spettacoli teatrali Visita a luoghi delle tradizioni alimentari siciliane Plesso Francesco Petrarca Progetto Cinema presso “Iris” Chiesa di Ganzirri festeggiamenti in onore di S. Nicola Spettacoli teatrali “Mary Poppins” e “La Bella e la Bestia” presso “Palacultura” Visita all’acquario presso la villa “Mazzini” SCUOLA PRIMARIA PLESSO “BEATA EUSTOCHIA ” Classi IA/B Spettacolo teatrale presso le sedi scolastiche Visita presso una Fattoria Didattica Classe IIA Visita alla libreria Feltrinelli Visita al Museo Regionale Classe IIB Visita al parco ecologico “San Jachiddu” Spettacolo teatrale a scuola Classe III A Visita alla libreria Feltrinelli Visita al Museo Regionale Classe IIIB Visita al parco ecologico “San Jachiddu” Spettacolo teatrale a scuola Classi IV A/B Visita ad una libreria cittadina Visita al Museo Regionale di Messina Escursioni presso aree attrezzate di Ziriò e sentiero Autoguidato Partecipazione a spettacoli teatrali sia presso teatri che a scuola Eventuale partecipazione ad iniziative che verranno proposte da Enti competenti Classi VA/B Visita al Museo regionale di Messina Visita al Comune di Messina Visita alla Provincia di Messina Visita alla Camera di Commercio Tour in Open Bus Visita alla Madonnina, al Bacino, all’Istituto Talassografico PLESSO “PIETRO DONATO ” Classi IA/B Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano Partecipazione a spettacoli teatrali a scuola Classi IIA/B Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano Classi III A/B Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano Visita all’acquario comunale Partecipazione ad un progetto sui “Pupi Siciliani”di cui si prevedono alcune visite guidate, ma ancora non si conoscono le modalità e i tempi Classi IV A/B Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano Visita all’Orto Botanico Classe VA Visita al Museo regionale di Messina Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano Classe VB Partecipazione a spettacoli teatrali Visita all’acquario Comunale di Messina Visita al Museo Regionale di Messina PLESSO “F. PETRARCA” Classe IA Progetto Cinema Iris Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura Visita presso la Azienda Agricola Didattica “La Vecchia Mimosa” Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore Percorso naturalistico libreria “Volta Pagina” con esperti Classe IIA Progetto Cinema Iris Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore Libreria “Volta Pagina”- Ganzirri – Percorso naturalistico lago Ganzirri con esperto Acquario di Messina Classi III A/B Progetto Cinema Iris Festa San Nicola – Ganzirri Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore Visita guidata presso il centro di “Pet Therapy” Classi IV A/B Progetto Cinema Iris Festa San Nicola – Ganzirri Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore Progetto curriculare “Messina città d’amare: Chiesa di San Placido – Santuario Madonna di Montalto (con guida) Progetto curriculare “Messina città d’amare: Palazzo del Governo – Palazzo Zanca (con guida) Progetto curriculare “Messina città d’amare: Orto Botanico Novara di Sicilia (intera giornata con colazione a sacco) Classi VA/B/C Progetto Cinema Iris Festa San Nicola – Ganzirri Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore Visita guidata ai tesori del Duomo Visita guidata presso l’Orto Botanico Visita guidata presso l’Istituto talassografico C.N.R. di Messina Gita d’istruzione di fine anno SCUOLA SECONDARIA Giornata FAI Progetto cinema Visita presso la Libreria Regionale presso S. Agata Visita presso la Cappella Papardo Cinema Iris: Giornata della Memoria Vacanza studio a Malta 1 settimana (classi III) Gita d’Istruzione a S. Marco d’Alunzio - Brolo(classi I) Gita d’Istruzione a Catania - Acireale (classi II) Viaggio d’Istruzione in Umbria 4/ 5 giorni (Classi III) Tutte le classi, dei tre ordini di Scuola del plesso Petrarca, parteciperanno a n. 2 S. Messe in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico e per la Pasqua dello studente. PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO Al fine di migliorare il servizio scolastico complessivo e realizzare un modello organizzativo per la decisionalità diffusa,viene programmato il seguente: “Piano delle attività aggiuntive retribuite dell’istituzione scolastica a. s. 2014/2015 ” con PERSONALE DOCENTE SUPPORTO ORGANIZZATIVO AL CAPO D’ISTITUTO Collaboratori D.S, Ins. Castorina Grazia Maria Ins. Staiti Natala Fiduciarie di plesso Ins. Bonanno Elisa(infanzia e primaria) Prof. Alessandro Gaetana(scuola secondaria) Incaricato sostituzioni colleghi assenti Ins. Zappia Stefania Coordinatrice scuola Infanzia Ins. Camuti Angela Pia il fondo PROGETTI ED ATTIVITA’ RETRIBUITI CON IL FONDO D’ISTITUTO PROGETTO INVALSI Ins. Catanese Laura(scuola primaria),Prof. La Fauci Palmira(scuola secondaria) REFERENTI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO Inss. Smidile Elena e Turano Serenella SPORTELLO DI ASCOLTO Inss. Smidile Elena e Turano Serenella REFERENTI “NOI MAGAZINE” Inss. Giannone Grazia - Timineri Gemma PROGETTO PRE E POST SCUOLA Docenti e Collaboratori Scolastici PROGETTI EXTRACURRICULARI RETRIBUITI CON IL FONDO D’ISTITUTO Progetto recupero Docenti Turano-Violato-Zappia Ore n.45 totali Progetto SCUOLA A CASA Docenti Castorina Grazia Maria La Rocca Domenica-Silvestro Maria C. Progetto Poesia scuola Primaria Docente Timineri Gemma – ore N.20 - Progetto Lingua Francese scuola Primaria Docente Frisone Maria Grazia – ore N.20 - Progetto “Piccoli scienziati crescono” scuola Primaria Docente Camuti Angela Pia – ore N.40 - Progetto musicale Pianoforte scuola Secondaria di I° grado Docenti Dimoli D. e Squadrito M. – ore N.30 x 2 - Progetto Latino scuola Secondaria di I° grado Docenti Massimino C. e La Fauci P. – ore N.33 - FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA Piano di sviluppo delle competenze linguistico-comunitarie e metodologico-didattico dei docenti di scuola primaria privi di requisiti(DPR 81/09 art.10 n.5) Rete “RE.SA.BES.” ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO TIPOLOGIA DATA ELEZIONI RAPPRESENTANTI DI SEZIONE O CLASSE 21/10/14 CONSIGLI INTERSEZIONE/ CLASSE 25/11/14 27/01/15 24/03/15 26/05/15 PRESA VISIONE SCHEDE DI VALUTAZIONE Febbraio 2015 INCONTRI CON I GENITORI 02/12/14 10/02/15 14/03/15 25/05/15 SEGRETERIA SCOLASTICA Gli uffici Amministrativi dell’Istituto Comprensivo “Paradiso”sono ubicati presso la sede della scuola “Beata Eustochia”, sita in via del Fante n.18-Me. Il personale è costituito dal Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi e da numero 6 Assistenti Amministrativi. SERVIZI AMMINISTRATIVI Gli uffici Amministrativi di questo Istituto assicurano in forma professionale e responsabile,sia verso l’utenza esterna che verso l’utenza interna,i seguenti aspetti: 1. • • • • • • Legittimità dell’azione amministrativa in relazione a: Gestione della contabilità e della fiscalità Adozione di atti amministrativi Tutela dei diritti degli alunni e delle loro famiglie Rapporti con tutto il personale Rapporti con le organizzazioni sindacali Rapporti con gli Enti esterni(U.S.P.,Comune,Regione,Banche,ecc.,) 2. Trasparenza dell’azione e semplificazione delle procedure amministrative(L.127/97,L.191/98,D.P.R.403/98) 3. Procedure celeri e funzionali 4. Informatizzazione dei servizi di segreteria 5. Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico GESTIONE ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA INFORMAZIONI GENERALI Il Dirigente Scolastico, Dott. Tindaro Sparacio, riceve previo appuntamento. La segreteria è aperta al pubblico: Plesso Beata Eustochia Lunedì 07.45/09.45 Martedì 11.45/13.45 Mercoledì 07.45/09.45 – 14.30/16.30 Giovedì 11.45/13.45 Venerdì 07.45/09.45 Plesso F. Petrarca Lunedì 07.45/09.45 Martedì 11.45/13.45 Mercoledì 07.45/09.45 Giovedì 11.45/13.45 Venerdì 07.45/09.45 Orario estivo: dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 I genitori degli alunni vengono ricevuti dai docenti secondo il calendario degli incontri previsti nel piano annuale delle attività. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web, la carta dei servizi, il regolamento d’Istituto. MODALITA’ D’ISCRIZIONE Le iscrizioni si aprono giorno 15 gennaio 2015 e si concludono giorno15 febbraio 2015. I bambini vengono accolti fino ad esaurimento dei posti disponibili. Vengono adottati i seguenti criteri di priorità: * Età anagrafica come da C.M. * Alunni interni all’istituto * Bambini/e con fratelli già frequentanti * Bambini/e in affido c/o servizi sociali * Bambini appartenenti a famiglie ove è presente un unico genitore * Bambini con entrambi i genitori lavoratori AUTOANALISI D’ISTITUTO L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. L’autoanalisi d’Istituto sarà curata predisponendo specifici strumenti di verifica. Un’apposita Commissione analizzerà le diverse variabili organizzative dalle quali dipende la qualità dell’Offerta Formativa. I risultati dell’analisi saranno diffusi tra tutti i soggetti interessati. I risultati delle verifiche saranno relazionati al Collegio dei Docenti, che delibererà su eventuali procedure di modifica e/o integrazione e su ulteriori adempimenti finalizzati al miglioramento del servizio scolastico in termini di efficienza ed efficacia. Si prevedono tre specifici momenti: - una autoanalisi iniziale per descrivere la situazione esistente (il progetto educativo che c'è nei fatti), prenderne coscienza, individuazione degli aspetti soddisfacenti da mantenere e consolidare e degli aspetti negativi o comunque di minor soddisfazione rispetto ai quali promuovere interventi migliorativi, costruendo così un progetto intenzionale; - un monitoraggio in itinere, per seguire l'attuazione del progetto educativo, in modo da acquisire le informazioni per decidere eventuali interventi di facilitazione, di rimozione di ostacoli o di adeguamento del progetto; - una autovalutazione finale per esprimere il giudizio sulla qualità dell'attuazione del progetto, che costituisce anche una analisi di situazione per il successivo anno scolastico. APPENDICE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il piano dell’Offerta Formativa, per l’anno scolastico 2014/2015 è stato deliberato all’unanimità dal Collegio dei Docenti ed adottato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto Il Dirigente Scolastico Dott. Tindaro Sparacio