24 agosto 2013
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24 agosto 2013
NUOVA E UNICA! dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00 domenica 10.00 - 20.00 VERONA SETTE News € 1,00 Direttore Francesca Tamellini Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS VERONA NUOVA E UNICA! dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00 domenica 10.00 - 20.00 Anno 14 - N.S. n.13 - 24 Agosto 2013 AGSM e A.T.E.R. Verona all'insegna del risparmio PRIMO PIANO RICONOSCIMENTI Il verde della città Una nomina per Mariotti Presentato dalle due aziende veronesi il progetto di riduzione dei costi di energia rivolto agli assegnatari degli alloggi ATER. Scopri i dettagli....APRI LA NEWS !! La sempre più difficile situazione economica che stiamo vivendo, spinge gli Enti come l’Azienda per l’Edilizia Residenziale Pubblica di Verona a preoccuparsi non solo delle soluzioni abitative, ma anche delle necessità e dei bisogni della propria utenza. a pag 3 a pag 5 a pag 7 COMUNE Cangrande I progetti il Principe La storia europei dell'Aida ATTUALITÀ INIZIATIVE a pag 8 a pag 9 a pag 13 2013 LINEE ESTIVE LESSINIA portata di tutti le Per rendere alla la ricchezza e e h c ti s ri tu e rs riso ha lla Lessinia, ATV naturalistica de “Bus, Walk & a v ti ia iz in l’ to a z rrealiz rto pubblico o p s a tr i d io iz rv Bike”, il se ti veronesi e turis dedicato ai tanti ia iungere la Lessin g g ra o n o li g o v che nti ggiate e diverte e s s a p i il c fa r e p he in bike tra malg ta n u o m in i n io escurs oia sobbarcarsi la n a z n e s , e d a tr n o ec to del viaggio in au Lidi Ferraresi Milano Marittima Cesenatico Rimini Riccione VERONA - CATTOLICA La linea Verona-Cattolica è il mezzo ideale per raggiungere le rinomate località di mare dei lidi ravennati e della riviera romagnola, dove trascorrere un periodo di villeggiatura o anche per una nottata in discoteca senza l’assillo di mettersi al volante sulla strada del ritorno. Partenze da Verona tutti i venerdì e sabato, ritorno il sabato e la domenica. Scopri anche le altre Linee ATV per l’estate: LAGO DI GARDA - VENEZIA BUS SERVICE ARENA DI VERONALAGO DI GARDA ATV – Azienda Trasporti Verona srl Lungadige Galtarossa, 5 37133 VERONA Per ulteriori info su orari e percorsi: tel: 045 8057805 (ore 8,00-13,30) [email protected] - www.atv.verona.it 3 VERONA SETTE PRIMO PIANO 24 AGOSTO 2013 AGSM e ATER insieme per aiutare i cittadini AGSM e A.T.E.R. Verona all'insegna del risparmio Presentato dalle due aziende veronesi il progetto di riduzione dei costi di energia rivolto agli assegnatari degli alloggi ATER. Scopri i dettagli....APRI LA NEWS !! La sempre più difficile situazione economica che stiamo vivendo, spinge gli Enti come l’Azienda per l’Edilizia Residenziale Pubblica di Verona a preoccuparsi non solo delle soluzioni abitative, ma anche delle necessità e dei bisogni della propria utenza. Nasce così l’idea di promuovere un progetto di Direttore Responsabile FRANCESCA TAMELLINI REDAZIONE DI VERONA [email protected] ADIGE TRADE SRL via Diaz 18 Verona Presidente RAFFAELE SIMONATO CONCESSIONARIO DI PUBBLICITÀ: Tel. 045.8015855 Fax.045.8037704 Realizzazione grafica FR DESIGN [email protected] REDAZIONE DI VERONA: Via Diaz 18, 37121 Verona Tel. 045.8015855 - Fax 045.8037704 REDAZIONE DI ROVIGO: Corso del Popolo, 84 telefono: 0425.419403; Fax 0425.412403 REDAZIONE DI TREVISO: telefono 0422 58040; \cell. 329.4127727 REDAZIONE DI TRIESTE: Piazza Benco, 4 REDAZIONE DI MANTOVA: Via Ippolito Nievo, 13 Tel. 0376.321989; Fax 0376.32183 REDAZIONE DI VICENZA: Strada Marosticana, 3 Tel. 0444.923362 UFFICIO DI BRESCIA: Via Benacense 7 tel.030.3762754; Fax 030.3367564 Stampato da FDA Eurostampa S.r.l. Via Molino Vecchio, 185 25010 - Borgosatollo - Bs La tiratura è stata di 10.000 copie Autorizz.Tribunale C.P. di Verona nr. 1761/07 R.N.C. del 21/06/07 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Iscrizione al Registro Nazionale della stampa riduzione dei costi di energia per i propri assegnatari. Quello dei costi energetici è il primo settore di intervento che l’Azienda ha preso in esame, in quanto negli ultimi anni il mercato ha subito sensibili rincari. L’ATER Verona perciò ha avviato una procedura pubblica a livello nazionale per selezionare un partner energetico in grado di offrire agli assegnatari di alloggi proposte commerciali competitive ed elevata qualità di servizio. AGSM si è aggiudicata la selezione garantendo la migliore offerta economica accompagnata da un servizio di customer service qualificato e personalizzato e un sistema di fatturazione flessibile. AGSM è infatti presente con uno sportello in nove comuni della provincia, dispone di un servizio telefonico clienti attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13 con un eccellente livello di qualità del servizio, in grado di rispondere a circa il 95% delle chiamate. Oltre a ciò dispone di un servizio on line per la visualizzazione e il pagamento delle bollette e per le richieste relative alle forniture e pagamenti. Per ATER l’offerta di AGSM Energia rappresenta la possibilità di ottimizzare i costi di gestione non solo dei propri locatari ma anche della sede dell’Azienda, a beneficio quindi del bilancio di quest’ultima. Ciò con lo scopo di migliorare ulteriormente il servizio in termini di efficienza, efficacia e continuità a favore degli utenti dei circa 5.050 alloggi. Per AGSM Energia è questa un’opportunità di estendere la propria rete d’azione sui clienti di 77 comuni della Provincia di Verona, grazie al supporto garantito da ATER. La proposta commerciale di AGSM Energia è già stata inviata agli assegnatari unitamente alla comunicazione di giugno relativa ai redditi e sarà riproposta nel prossimo gennaio. Analogo messaggio ha trovato spazio nella quarta di copertina del periodico d'informazione dell'ATER “La Finestra” nella sua uscita cartacea di giugno ed altrettanto avverrà per l'uscita di dicembre. Infine la visibilità interna all'Azienda, con le comunicazioni di AGSM Ener- gia allegate ai cedolini del personale dipendente di ATER con quattro cadenze annuali giugno, settembre, dicembre e marzo. L'ambasciatore d'Israele a Palazzo Barbieri Il Sindaco Flavio Tosi ha incontrato oggi a Palazzo Barbieri l’ambasciatore in Italia d’Israele Naor Gilon, in visita a Verona con la famiglia. Durante l’incontro l’ambasciatore israeliano ha ricordato il forte legame tra lo Stato di Israele e il Governo Italiano ed ha espresso parole di apprezzamento per le peculiarità del territorio veronese, “ricco ed interessante sotto il profilo culturale, turistico ed economico”. 4 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 La Giunta comunale ha approvato la costituzione della nuova società di riscossione delle entrate comunali, che dal 1° gennaio 2014 sostituirà Equitalia Via libera alla nuova societa’ locale di riscossioni per Verona La Giunta comunale ha approvato la costituzione della nuova società di riscossione delle entrate comunali, che dal 1° gennaio 2014 sostituirà Equitalia: sarà denominata “Società locale di riscossioni” , con un capitale sociale di 500 mila euro, diviso in 1000 azioni di 500 euro cadauna, inizialmente di proprietà esclusiva del Comune di Verona ma con la possibilità, successivamente, di essere partecipata anche da altri Comuni, mediante la sottoscrizione di azioni. In base allo statuto, il Comune di Verona non potrà comunque scendere sotto il 51 per cento del capitale. “Il limite di Equitalia –spiega il Sindaco Flavio Tosi- non imputabile né ai suoi dirigenti né ai suoi dipendenti, è che, con il suo carattere nazionale, risulta un organismo rigido, che applica la norma indistintamente, senza alcun margine di manovra e senza poter conoscere i singoli casi: senza sapere, quindi, se un cittadino o un’impresa non paga perché cerca di evitare i suoi doveri o perché non ha realmente la possibilità al Comune di Torino, che da anni si è dotato di una società di questo tipo – ha aggiunto Tosi – l’auspicio è che altri Comuni e enti pubblici si appoggino alla nostra struttura aderendo al servizio erogato dal Comune di Verona, che risulterà per loro una soluzione flessibile e meno costosa rispetto all’agio praticato da Equitalia”. Gli sportelli della nuova società saranno ubicati presso la sede dell’Amia, con l’obiettivo del trasferimento nella nuova palazzina in costruzione all’ex Gasometro, Corso sperimentale per giovani educatori di farlo, trovandosi in situazione di grave difficoltà. Un organismo di riscossione locale, invece, potrà essere più elastico, ragionare territorialmente, vagliare le singole realtà e, in caso di og- gettiva necessità, mettere in atto provvedimenti adeguati, come ad esempio la rateizzazione, cosa che Equitalia non poteva attuare per legge. Per la realizzazione di questo organismo ci siamo ispirati Politiche giovanili: sito web per l’offerta di libri scolastici usati E’ attivo, per il quinto anno consecutivo, il portale internet www.veronalibri.it che fornisce agli studenti delle scuole superiori e delle facoltà universitarie di Verona un servizio di informazione aggiornato, completamente gratuito, sulle possibilità di compravendita di testi scolastici usati. L’iniziativa è realizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con l’associazione VeronaPiùOnLine. “Il servizio, avviato nel che radunerà tutti gli uffici a contatto con il pubblico delle aziende pubbliche cittadine, da Agsm ad Amt, da Acque Veronesi ad Amia e Agec. Il personale verrà reperito utilizzando risorse interne sia al Comune, che alle aziende pubbliche. La delibera di costituzione della nuova società di riscossioni sarà sottoposta all’esame del Consiglio comunale per l’approvazione nella prima seduta utile, che potrebbe essere fissata già il 12 settembre. 2009– spiega l’assessore alle Politiche giovanili Alberto Benetti – nel corso degli anni ha riscosso sempre maggiore successo arrivando nel 2012 a 1600 iscritti e a quasi tre mila libri movimentati. In vista della prossima ripresa delle attività scolastiche e in considerazione dell’attuale situazione economica non favorevole, il portale rappresenta quindi uno strumento semplice, ma concreto e funzionale, per agevolare giovani e famiglie nel contenimento delle spese”. Il servizio è strutturato in modo da permetterne un facile ed autonomo utilizzo anche da parte degli studenti più giovani. Il portale non consente la compra-vendita effettiva dei libri, ma solo l’inserimento di dati ed il contatto tra chi offre e chi cerca testi scolastici di seconda mano. Le modalità di consegna dei libri e di pagamento rimangono a discrezione degli utenti interessati e non avvengono comunque attraverso il sito web. Sono aperte le iscrizioni al primo Corso sperimentale per giovani educatori volontari promosso dalla sezione di Verona del Cngei-Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche giovanili e la collaborazione del Centro di formazione regionale del Cngei. L’iniziativa, svolta in collaborazione con la Parrocchia di Santa Lucia Extra, è rivolta a giovani tra i 18 e i 30 anni intenzionati a diventare educatori nel volontariato a favore di ragazzi e ragazze del proprio territorio (campi estivi, dopo scuola, grest, inserimento ed integrazione delle diversità). Il corso, in programma a Forte Gisella, in via Mantovana 117, nelle giornate di sabato 19 e 26 ottobre, 9 e 16 novembre, prevede attività pratiche all’aria aperta ed incontri con esperti formatori e professionisti del mondo del lavoro e dello sport. “Obiettivo dell’iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Alberto Benetti – è sensibilizzare, soprattutto i giovani, all’importanza del volontariato, dell’impegno civile e dell’attenzione verso il prossimo”. Il corso tratterà argomenti relativi alla comunicazione; all’animazione (gestione di giochi e momenti di espressione e animazione con particolare attenzione all’ambientazione); alla programmazione (gestione del tempo nei vari momenti di attività, tenendo conto delle esigenze dei partecipanti e avendo sempre il giusto materiale per ogni attività); alla sicurezza (con consigli utili di primo soccorso da parte di esperti del Pronto Intervento). Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 settembre a Francesco dal Fior, tel. 340/5884637, francesco.dalfior@gmail. com o a Don Stefano Castellani, tel. 347/5056931, [email protected]. Il costo di partecipazione al corso è di 10 euro per copertura assicurativa e materiale didattico. 5 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 Riconoscimento internazionale per il presidente Massimo Mariotti, nominato nuovo componente del CDA Verona e entra nell'ambito dell'Aqua Pubblica Europea Massimo Mariotti, Presidente di Acque Veronesi e del Consorzio Viveracqua - la società che riunisce otto gestori del Veneto - entra a far parte del consiglio d’amministrazione di Aqua Pubblica Europea (APE). Si tratta dell’associazione internazionale degli operatori pubblici del servizio idrico integrato che, di recente, ha visto l’adesione di Viveracqua, Acquedotto Pugliese, e Abbanoa (l’azienda unica della Sardegna). La rete di Aqua Pubblica Europea serve oltre 40 milioni di abitanti e racchiude 41 aziende di sei Paesi: Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera. A queste si aggiungono 4 associazioni di operatori pub- blici: Aquabru - Association des eaux de Bruxelles (Belgio); Aeopas - Asociación Española de Operadores Públicos de Abastecimiento y Saneamiento (Spagna); FNCCR - Fédération Nationale de Collectivités (Francia); e AIA - Associação Intermunicipal de Água da Região de Setúbal (Portogallo). Il fatturato delle aziende che fanno parte di APE è complessivamente di 4 miliardi 500 mila euro, un capitale che si traduce nella costruzione di pozzi, nell’estensione delle reti idriche, nel potenziamento dei depuratori, e più in generale nella garanzia per i cittadini di avere a disposizione un servizio efficiente, solidamente gestito da operatori pubblici, direttamente controllati dagli Enti Locali. Oltre a Massimo Mariotti, del Cda dell’associazione presieduta da Anne Le Strat (che è anche presidente di Eau de Paris), per l’Italia entrano a far parte Alessandro Ramazzotti (presidente CAP Holding), Cesare Cerea (vicepresidente Amiacque), Stefano Cetti (direttore generale Metropolitana Milanese). Il nuovo consiglio d’amministrazione, eletto a Parigi negli scorsi giorni, durante l’assemblea annuale dell’associazione, rimarrà in carica per i prossimi 3 anni. «Questa nomina mi onora» commenta Massimo Mariotti. «É il rico- noscimento che sia con Acque Veronesi sia con Viveracqua stiamo lavorando bene, cercando di offrire ogni giorno ai nostri cittadini un servizio migliore, e avendo sempre un occhio di riguardo per il rispetto dell’ambiente e per il contenimento dei costi». Tra le tante attività volte a migliorare l’approvvigionamento e la gestione del servizio idrico, Aqua Publica Europea si è schierata fin dall’inizio a sostegno della Europea Citizens Initiative, la petizione sull’acqua che mira a modificare la legislazione europea per escludere i servizi idrici dalla normativa sul mercato unico. Una campagna che ha già raccolto oltre un milione e mezzo di firme, soprattutto in Germania e Austria, e che sta portando risultati rilevanti. Coletto: “attivata direzione prevenzione, gia’ assunte misure. Inquinamento acque superficiali in una trentina di comuni veneti Le acque superficiali di una trentina di Comuni veneti, principalmente della provincia di Vicenza, e di quelle limitrofe di Padova e Verona, sono interessate da livelli di inquinamento di diversa entità da sostanze perfluoroalchiliche (PFOA), composti utilizzati principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua vari materiali come tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti. Lo ha evidenziato una campagna di misurazioni effettuata dal centro Nazionale delle Ricerche in accordo con il Ministero dell’Ambiente. L’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, non appena informato, ha immediatamente attivato i tecnici del dipartimento regionale prevenzione che hanno richiesto un parere all’Istituto Superiore di Sanità sulle possibilità di rischio per la popolazione. E’ in itinere una dettagliata informativa all’autorità giudiziaria competente e sono già stati attivati i controlli di competenza dell’Arpav. “L’Iss – informa Coletto – ha rassicurato sull’assenza di un rischio immediato per la popolazione, ma a scopo cautelativo ha consigliato l’adozione di misure di trattamento delle acque potabili per l’abbattimento delle sostanze in questione e di prevenzione e controllo delle filiera idrica delle acque destinate al consumo umano nei territori interessati”. Dopo una serie di incontri con tutti gli Enti coinvolti, è stata decisa l’adozione di misure atte a ridurre nell’immediato il potenziale rischio per la popolazione: • è stata data indicazione agli Enti gestori di installare sistemi di trattamento delle acque per l’abbattimento sostanziale delle concentrazioni degli inquinanti presenti. • è stata valutata, laddove possibile l’adozione di approvvigionamenti tramite reti acquedottistiche collaterali • è stata messa a punto una metodica di analisi e concordato con gli Enti gestori e con le Aziende Ulss interessate un piano di campionamento delle acque potabili in diversi punti di uscita dell’acqua dai pozzi. La situazione è monitorata a livello delle Aziende Ulss coinvolte (5 Ovest Vicentino, 6 di Vicenza, 17 di Este, 20 di Verona e 21 di Legnago) ed ha un coordinamento regionale ed un supporto a livello centrale da parte dei Ministeri interessati e dell’Istituto Superiore di Sanità. I dati che si riferiscono alle acque superficiali riguardano 4 aree geografiche ubicate nei territori di competenza delle Ullss 5 Ovest Vicentino, 6 di Vicenza, 17 di Este, 20 di Verona e 21 di Legnago. a) il bacino dell’Adige e del suo affluente Alpone-Chiampo, b) l’area del vicentino a nord dell’autostrada costituita principalmente dalla Valdagno (Valdagno e Trissino) e la parte alta della valle del Chiampo (Arzignano); c) il bacino del Bacchiglione che include Schio, la Valdastico e la città di Vicenza; d) l’area a sud dell’autostrada racchiusa tra l’Adige e i colli Berici ed Euganei, dove è ubicato lo scarico di un collettore consortile. Questo collettore trasferisce i reflui depurati di cinque depuratori (Trissino, Arzignano, Montecchio, Montebello e Lonigo, per un totale circa 2.300.000 abitanti equivalenti) nel canale Fratta-Gorzone all'altezza di Cologna Veneta, in prossimità della confluenza nel Fratta-Gorzone del canale irriguo L.E.B. che garantisce il carico idraulico adeguato. Il canale Fratta-Gorzone, attraversa quindi le provincie di Padova e Venezia, e confluisce nel fiume Brenta in località Punta Gorzone a sud di Chioggia, prima della foce presso Cà Pasqua. I bacini dell’Adige-Chiampo, del Bac- chiglione e dell’Agno a nord dell’autostrada sono meno inquinati con concentrazioni massime di PFOA < 100 ng/L. A sud dell’autostrada, invece, nel bacino di Agno e Fratta Gorzone, anche a monte dello scarico del collettore succitato, sono state misurate concentrazioni di PFOA molto elevate, spesso superiori a 1000 ng/L, che destano una certa preoccupazione dal punto di vista ambientale, pur considerando che i corpi idrici in esame hanno ridotta portata e sono già sottoposti ad un carico antropico e industriale molto elevato. La concentrazione di queste sostanze nelle acque potabili campionate da punti di erogazione pubblici e privati ha evidenziato concentrazioni variabil. Anche in questo caso la maggior parte delle acque campionate nei bacini dell’Adige (riva destra) e del Bacchiglione (incluso Vicenza) non presentano quantità rilevabili di queste sostanze, mentre nel bacino di Agno-Fratta Gorzone vi sono concentrazioni crescenti da nord a sud, che raggiungono valori di PFOA (sostanze perfluoro – alchiliche) superiori a 1000 ng/L. 6 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 Fuori Fiera propone, come nelle precedenti quattro edizioni degli scorsi anni, iniziative ed eventi pubblici e privati Il fuori fiera del salone internazionale di marmo Ritorna una nuova edizione con eventi e iniziative Fuori Fiera e il rinnovato binomio culturale pietra e vino, veri gioielli della nostra terra, che Fuori Fiera propone da diversi anni e dai quali hanno tratto ispirazione anche le grandi istituzioni veronesi per l'Expo 2015. Fuori Fiera propone, come nelle precedenti quattro edizioni degli scorsi anni, iniziative ed eventi pubblici e privati che esaltano il connubio pietra e vino, che sono espressione vera e millenaria della cultura e dell’economia non solo della nostra città di Verona, ma anche di tutta la nostra penisola, in tutto il mondo. La pietra e il vino rappresentano non solo importanti risorse economiche della nostra economia, ma racchiudono in sé anche l’espressione della cultura e dell’arte della nostra civiltà dai tempi degli antichi romani ai giorni nostri. A breve il calendario completo con gli eventi serali e le iniziative Fuori Fiera in occasione del Salone Internazionale di Marmo, Design e Tecnologie 2013 dal 25 al 28 settembre a Verona. Partnership con Allegrini Anche in questa edizione di Fuori Fiera in occasione del Salone Internazionale di Marmo, Design e Teconologie 2013 a Verona si consolida la partnership con la prestigiosa azienda vinicola Allegrini rinomata in tutto il mondo per i suoi vini d’eccellenza, frutto della valorizzazione dei vigneti coltivati in territori unici, storici e d’importanza mondiale della Valpolicella e della Toscana, che fin dalla storia antica hanno offerto alla nostra civiltà le più importanti risorse per la nostra economia e la nostra cultura: la pietra e il vino. Nei prossimi eventi Fuori Fiera i vini Allegrni saran- no promossi per omaggiare gli espositori della fiera e i visitatori internazionali, ma anche tutti i cittadini che vorranno approfittare degli eventi per conoscere nuove realtà tra arte, musica e cultura all’interno del patrimonio UNESCO di Verona. Vi sarà la possibilità di degustare i preziosi vini Allegrini provenienti dalla Valpolicella e dalla Toscana. Tutto ciò sarà esaltato da un’artistica esposizione fotografica dedicata al monte La Grola in Valpolicella, dove sorge l’importante vigneto Allegrini e da cui nasce l’ottimo vino omonimo La Grola, le cui proprietà organolettiche sono dovute al terreno marmomoreo di tale vigneto esclusivo. L'omaggio fotografico è dedicato al trentesimo anniversario della prima annata di questo eccellente vino dell'azienda Allegrini. 7 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 Lo sfalcio dei tappeti erbosi viene eseguito con cadenza quindicinale e la verifica visiva delle alberature con cadenza semestrale Gestione e manutenzione delle aree verdi di Verona Il servizio gestione aree verdi di AMIA Verona SpA cura la manutenzione della componente verde, sia essa orizzontale che verticale, presente all'interno dei campi gioco. Lo sfalcio dei tappeti erbosi viene eseguito con cadenza quindicinale e la verifica visiva delle alberature con cadenza semestrale, a seguito della quale si programmano gli interventi di potatura da effettuarsi durante la fase di riposo vegetativo. A garanzia della continuità, della qualità e della puntualità di esecuzione degli interventi manu- tentivi, questi vengono eseguiti esclusivamente in economia diretta dai giardinieri dipendenti dell'azienda. Gli impianti d'irrigazione vengono messi in funzione e verificati nella loro funzionalità almeno due volte l'anno e riparati quando necessario. Si provvede, di norma con cadenza biennale, alla manutenzione delle strutture ludiche e degli arredi tramite carteggiatura e successiva impregnatura con prodotti atossici a base acquosa. Le strutture gioco vengono verificate nella loro funzionalità ed eventualmente riparate con le cadenze previste dalla norma di riferimento UNI EN 1176-1. “Mi annoio… andiamo al museo?” di Verona 3 all’11 settembre i laboratori “Mi annoio… andiamo al Museo?”, proposti da Aster in collaborazione con i Musei Civici per i bambini dai 5 agli 11 anni in attesa dell’inizio della scuola. Questo il calendario degli appuntamenti: Martedì 3 settembre, alle 16, alla Galleria d’Arte Moderna, “Fantasia… avanti tutta!”: con i numerosi materiali presenti in Galleria, diventiamo anche noi dei grandi artisti e alla fine allestiamo una piccola mostra per i nostri genitori!. Mercoledì 4 settembre, alle 16, al Centro Internazionale di Fotografia, “Fotografia…quanta allegria!”: come dei veri fotografi, sperimentiamo l’arte dell’inquadratura e della posa e… magia! Con la carta colorata facciamo tante foto!. Venerdì 6 settembre, alle 16, al Centro Internazionale di Fotografia, “Siamo tutti architetti!”: diventiamo anche noi architetti come i Romani… vediamo chi è più bravo!. Sabato 7 settembre, alle 15, al Museo di Storia Naturale, “Berta filava...”: come i nostri antenati, impariamo a filare e a tessere la lana… per creare un personale regalo alla mamma. Lunedì 9 settembre, alle 15, al Museo di Storia Naturale, “Non fossiliamoci!”: un’attività sui famosi fossili di Bolca e poi… costruiamo un fossile tutto nostro!. Martedì 10 settembre, alle 10.30, al Museo Maffeiano “Scriviamo con gli scribi”: un laboratorio per scoprire tutto sulla scrittura egizia e imparare a scrivere con gli strumenti dello scriba. Mercoledì 11 settembre, alle ore 16, al Museo di Castelvecchio “Oh che bel castello!”: come si viveva a Castello? Scopriamo tutti gli agi dei ricchi che vivevano in un Castello e poi realizziamo spada e Si provvede con apposito servizio affidato ad associazioni di volontariato e cooperative sociali all'apertura e chiusura dei cancelli di accesso alle aree gioco. “Un indagine del Politecnico di Milano del 2012, sulla Sussidiarietà e Città Abitabile – dichiara il Presidente di Amia, Andrea Miglioranzi – classifica la nostra città tra le migliori come qualità del verde e gestione dei rifiuti, dati, questi, che prevedono un alto numero di giudizi positivi rilevati durante un indagine legata all’ambiente”. gioielli. Costi: € 5,00 a bambino + biglietti d’ingresso (€ 1,00 per i bambini dagli 8 anni inclusi in su). Ogni appuntamento durerà 1h e 30 min e verrà attivato solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti. box su due colonne pag sette sotto Giovani a concorso “woodemotions” Prenderà il via domenica 1° settembre il concorso fotografico “Woodemotions”, promosso dall’associazione di giovani design Henry&Co per conto della Icons Furniture di Cerea (Vr) con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche giovanili. Il concorso rivolto a giovani fotografi, sia fotoamatori che professionisti purché maggiorenni, avrà come soggetto il legno, fotografato nei suoi molteplici utilizzi, dall’architettura all’arredamento, dal design al decorativismo. “L’iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Alberto Benetti – si propone di stimola- re l’immaginazione dei giovani e, al contempo, di far emergere, attraverso la fotografia, nuove interpretazioni relative all’uso del legno, materiale affascinante e carico di significato”. Per partecipare al concorso è necessario registrarsi sul sito www.iconsfurniture.com/contest. Il modulo di partecipazione, unitamente ad un massimo di tre scatti fotografici a persona, dovrà essere inviato via email all’indirizzo [email protected] entro domenica 8 dicembre. Una giuria formata da due fotografi professionisti visionerà i lavori pervenuti selezionan- do 50 scatti. Le fotografie scelte verranno pubblicate nella pagina Facebook di Icons Furniture. Risulteranno vincitrici le tre fotografie che, dal 13 dicembre 2013 al 13 gennaio 2014, avranno ottenuto più interazioni (“Mi Piace” e “Condivisioni”). Ai vincitori saranno assegnati un riconoscimento economico (250 euro al 1° classificato, 150 euro al secondo e 100 euro al terzo) e un abbonamento annuale alla rivista “Tutto digitale”. Per i vincitori e per altri partecipanti particolarmente meritevoli, è prevista la possibilità di esporre le proprie fotografie al Salone del Mobile 2014 di Milano. 8 ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 La Provincia di Verona esempio virtuoso per l'accesso ai fondi comunitari I Progetti nel veronese con l'Unione Europea In Sala Rossa al Palazzo Scaligero, il presidente Giovanni Miozzi ha illustrato l'attività della Provincia per l'accesso ai fondi comunitari a favore del territorio. Era presente: Isabella Ganzarolli, funzionario del Servizio Patti territoriali e progetti con l'U.E. La Provincia ha svolto un'attività assai proficua nell'utilizzo di fondi europei destinati alla Pianura e alla Montagna veronese. Verona si conferma esempio virtuoso per l'accesso ai fondi comunitari destinati ai comuni delle cosiddette “aree depresse”. Per queste aree, in poco più di un decennio, la Provincia è stata il catalizzatore di oltre 84 milioni di euro per lo sviluppo del territorio. Non solo. L'amministrazione provinciale è anche l’ente veneto che ha attivato per primo gli strumenti di programmazione concertata come i Patti Territoriali, che ha il maggior numero di strumenti di programmazione finanziaria per lo sviluppo economico come le Intese Programmatiche d’Area, che ha le performances più elevate nell’acquisizione dei finanziamenti pubblici. Queste le parole del Presidente Miozzi: “La Provincia, grazie ai fondi ricevuti negli ultimi sette anni dall'Unione Europea, ha realizzato moltissimi progetti importanti e ha assicurato ossigeno all'economia locale, oltre che valorizzato ulteriormente il territorio. Ai comuni sono stati dati finanziamenti per i settori dell'agricoltura e dell'artigianato per un totale di 60 milioni di euro, creando così maggiori opportunità di lavoro per i cittadini e coinvolgendo più di 200 aziende. L'invito alle imprese locali è adesso di stare all'allerta: il nuovo programma settennale è infatti vicino. L'Europa destina 1.376 miliardi alle aree depresse: 10, 20 miliardi sono versati annualmente all'Italia. Le aziende purtroppo non sfruttano sempre al meglio le opportunità che l'Europa fornisce, quindi il mio auspicio è che la Provincia non solo sia di stimolo per i comuni, ma che possa continuare in futuro a garantire la consulenza qualificata che è necessaria per l'accesso ai bandi europei.” Verona grande esempio virtuoso Verona esempio virtuoso per l'accesso ai fondi comunitari destinati ai Comuni delle cosiddette “aree depresse” derivanti dagli ex Obiettivo 2 e 5b della politica di coesione economica e sociale dell’U.E, ovvero la Pianura e la Montagna Veronese. Per queste aree, in poco più di un decennio, la Provincia di Verona è stata il catalizzatore di oltre 84 MILIONI di euro per lo sviluppo del territorio, grazie al Servizio Patti territoriali e progetti con l’Unione Europea, incardinato nell’Area Programmazione e Sviluppo del territorio. La Provincia di Verona è l’Ente veneto che ha attivato per primo gli strumenti di programmazione concertata come i Patti Territoriali, che ha il maggior numero di strumenti di programmazione finanziaria per lo sviluppo economico come le Intese Programmatiche d’Area, che ha le performances più elevate nell’acquisizione dei finanziamenti pubblici. Alcuni dati: I Patti territoriali hanno portato finanziamenti sia per iniziative imprenditoriali che per opere infrastrutturali sia nel comparto industriale-artigianale che in quello agricolo. 1) Patto territoriale generalista “del Basso Veronese e del Colognese”: per complessivi euro 40.298.615,37 Beneficiari: n. 111 imprese del comparto dell’industria e dell’artigianato – n. 15 enti pubblici per n. 16 infrastrutture ( 15.312.947,06.= euro) tra i quali il Ponte di terrazzo, la banchina fluviale di Torretta 2) Patto Territoriale generalista della “Montagna veronese”: per complessivi euro 5.703.749,99 Beneficiari: n. 28 imprese del comparto dell’industria e dell’artigianato – n. 6 enti pubblici per n. 7 infrastrutture (2.328.000,00.= euro) i cui beneficiari sono stati i Comuni di Badia Calavena, Roverè Veronese, Brentino Belluno, Fumane, Tregnago; 3) Patto territoriale specializzato per il comparto agricolo “del Basso Veronese e del Colognese”: per complessivi euro 7.470.383,77 Beneficiari: n. 23 aziende del comparto dell’agricoltura ed agroindustria; 4) Patto Territoriale specializzato per il comparto agricolo della “Montagna veronese”: per complessivi euro 10.015.617,65 Beneficiari: n. 64 aziende del comparto dell’agricoltura ed agroindustria. Lo scorso giugno è stata attuata una rimodulazione di economie dei Patti territoriali della Montagna avviata nell’anno 2003 - di oltre 571.424,44 euro su cui la Provincia ha presentato il progetto “Alte Vie della Montagna Veronese”. A livello comunitario: - la Provincia di Verona ha portato nel veronese il Gruppo di Azione Locale G.A.L. – della Pianura Veronese, riuscendo a fornire una dote finanziaria di ben 6.180.000,00; - si è concluso con il 31/12/2012 il quadriennio in cui la provincia ha gestito lo sportello Europe Direct che ha permesso di ottenere finanziamenti per 100.000,00 euro per la divulgazione dei temi e delle politiche europee; - nell’ultimo triennio il servizio ha trattato un programma comunitario diretto con l’Unione Europea sulla valorizzazione delle fortificazioni della Val d’Adige, dapprima attraverso un “Alpine Space” e poi mediante un Central Europe IV call con il progetto Forte Cultura, che ha permesso di acquisire un contributo comunitario di 164.300,00 euro. Nella difficoltà generalizzata di utilizzare finanziamenti comunitari, nazionali e regionali (che di fatto appartengono tutti e tre a quelli che impropriamente si definiscono “finanziamenti comunitari), ecco nella Provincia di Verona un esempio virtuoso della P.A. 9 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 Per la realizzazione del docufilm, durata oltre un anno, sono stati coinvolti, nelle numerose scene di fiction, più di 50 attori Cangrande, il Principe di Verona: un film a Venezia All’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, è stato presentato alla 70^ Mostra del Cinema il docufilm “Cangrande, il Principe di Verona – the Master of Verona”, diretto dalla regista veronese Anna Lerario e prodotto dallo studio “Video Cinema” di Antonio Bulbarelli con musiche della cantante Patty Simon. La pellicola è stata proiettata all'interno della rassegna aperta al pubblico che la Regione del Veneto dedica alle migliori opere del suo territorio. Dopo l'anteprima veneziana, il film verrà presentato in città avverrà in occasione della 4^ edizione di “Librar Verona 2013”, la manifestazione culturale dedicata al mondo del libro e della letteratura promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre. Il progetto cinematografico ha avuto infatti il sostegno della Regione e della Provincia di Verona. Il docufilm narra l’avventurosa vita di Cangrande della Scala, Signore di Verona dal 1311 al 1329; ne racconta le battaglie, i sogni, le ambizioni. Cangrande, impavido condottiero e principe illuminato, fece di Verona la capitale di un vasto territorio e il punto di partenza di un grande ideale, un sogno da condividere con Dante Alighieri: l’unificazione dell’alta Italia sotto l’egida dell’Impero. Per la realizzazione del docufilm, durata oltre un anno, sono stati coinvolti, nelle numerose scene di fiction, più di 50 attori, tutti in armature e abiti storici tipici di inizio 1300. La ricostruzione storica è di grande impatto anche grazie alla collaborazione dell’associazione di rievocatori “Scaligeri.com” (presidente Fabio Sansoni) che ha fornito gli abiti storici, le armature e gli oggetti di scena. La consulenza sugli eventi storici è stata fornita dal prof. Gianmaria Varanini dell’Università di Verona e da Maurizio Brunelli, autore del libro “Cangrande, il sogno di un principe cortese”. Anche le location scelte per le scene storiche sono straordinarie, per esempio sono state girare alcune scene nella Sala Rossa del Palazzo della Provincia, che è proprio il palazzo storico di Cangrande; le scene con Dante Alighieri (interpretato da Stefano Paiusco) sono state girate nel chiostro di San Zeno e la scena della morte di Cangrande è stata girata nella torre dell’abbazia di San Zeno. Tutte le location sono quindi siti storici esistenti all’epoca di Cangrande, quasi nelle stesse forme. Sempre nell’ottica della fedeltà storica è stata utilizzata l’armatura di Cangrande che è stata riprodotta sulla base della celebre statua equestre per volere della squadra di calcio Chievo Verona. Luca Campedelli, presidente del Chievo, ha gentilmente fornito questa preziosa e complessa armatura, fatta artigianalmente da Gianfranco De Cao. L’attore che la indossa nel ruolo di Cangrande I della Sca- la è Yuri Castorani, rievocatore e maestro di scherma storica, appartenente all’Ordine delle Lame Scaligere. Il DVD uscirà in edicola a metà ottobre e conterrà, oltre a quella italiana, anche la versione inglese realizzata con il sostegno di Possessioni Serego Alighieri e di Fondazione Masi (Pieralvise Serego Alighieri è un discendente di Dante Alighieri). Infatti la regista intende distribuire la sua opera anche negli Stati Uniti, grazie alla collaborazione con lo scrittore americano David Blixt che, colpito dalle gesta del condottiero veronese, ha scritto ben 4 romanzi storici dedicati a Cangrande (il primo della saga si intitola “Cangrande the Master of Verona”). La traduzione inglese del docufilm, infatti, è stata curata proprio da David Blixt. La voce inglese è di Joyce Stewart. “A Verona ci fu un principe all’inizio del 1300. Uno di quelli che sembrano usciti da un poema cavalleresco, uno di quelli dal nome leggendario, di cui si raccontano gesta incredibili; un guerriero impavido che combatteva in prima fila e rispettava i nemici valorosi; un condottiero instancabile che divenne un mito ancora in vita e fece della sua città la capitale di un vasto territorio, ”regina delle terre italiche”; un capo scomodo per i poteri forti del suo tempo; un principe illuminato che trasformò la sua corte in un centro di scambi culturali ed economici, rifugio di intellet- tuali ed artisti provenienti da ogni dove e sereno ostello per i lunghi anni d’esilio di Dante Alighieri; un uomo ambizioso che inseguì tutta la vita un sogno da condividere solo con i più grandi poeti, il sogno di creare un grande regno. A Verona ci fu un principe, all’inizio del 1300. Il suo nome era Cangrande, Cangrande della Scala.” Queste le parole dell'Assessore alla Cultura, Marco Ambrosini: “Il docufilm 'Cangrande, il Principe di Verona' rappresenta un prodotto editoriale di singolare valore e spessore culturale, che racconta con estremo rigore storico la vita di Cangrande della Scala, straordinaria figura di uomo e condottiero legata alla storia della nostra città. L'Assessorato alla Cultura della Provincia di Verona ha sostenuto fin da subito, con convinzione, questo progetto cinematografico che, con la recente presentazione a Venezia in occasione della 70^ Mostra del Cinema, ha senz'altro assunto una valenza internazionale, non più legata quindi solo alla nostra provincia e al territorio veronese. Il plauso per l'importante lavoro svolto e per il successo ottenuto va alla regista Anna Lerario, allo studio “Video Cinema” di Antonio Bulbarelli, agli attori e a quanti hanno collaborato, con professionalità e competenza, alla realizzazione di un prodotto culturale di tale portata”. 10 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 Con l'approvazione della Lombardia, si applicano le stesse norme Nuovo Regolamento della pesca sul Lago di Garda Dal prossimo mercoledì 4 settembre il lago di Garda avrà lo stesso Regolamento che disciplina la pesca professionale e sportiva. Il Regolamento, presentato dal vice presidente e assessore alla Pesca Fabio Venturi, è stato predisposto dalla Provincia di Verona, in collaborazione con la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento, e approvato dalla Regione Veneto. Il nuovo regolamento aggiunge le prescrizioni che in questi anni sono state previste dalle singole Province. Il regolamento mira soprattutto a garantire una efficace azione di salvaguardia nei confronti delle specie più a rischio, attraverso l’adozione di limiti più stretti di cattura, sia da parte dei pescatori professionisti sia dei dilettanti. Inoltre, si è tenuto conto anche dell'esigenza di valorizzare e sostenere la pesca professionale, in quanto attività importante per l'economia gardesana. Le modifiche più significative, rispetto al regolamento del 1999, riguardano i seguenti aspetti: la limitazione delle lunghezze minime di cattura dei pesci, il cambiamento dei periodi di divieto di pesca, la limitazione di cattura, l'introduzione di nuove norme di salvaguardia e la restrizione di utilizzo di alcuni attrezzi per quanto riguarda la pesca sportiva e professionale. Il testo e le informazioni sul regolamento sono pubblicate sul portale della Provincia di Verona e sul Bollettino della Regione del Veneto. Questo il commento dell'Assessore Venturi: “E' un bel traguardo quello che abbiamo raggiun- to insieme a Lombardia e Trentino. E' la prima volta che si uniformano le norme per la pesca nell'intero lago. Una facilitazione per i pescatori e anche per gli enti deputati ai controlli. Abbiamo reso un servizio efficiente ai cittadini e allo stesso tempo aumentato la tutela per le specie ittiche più a rischio”. 11 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 L'indizione di un referendum per consentire al popolo veneto di far sentire la propria voce La richiesta di un referendum sulla forma del nostro stato L'indizione di un referendum per consentire al popolo veneto di far sentire la propria voce in merito alla prospettiva di arrivare all’indipendenza dellla nostra Terra sarà, nei prossimi mesi, uno dei temi centrali della politica regionale; e già oltre cinquanta comuni hanno espresso il loro voto a favore del referendum; in fin dei conti si chiede ciò che si è già concretizzato nel Quebec (Canada) e che nel 2014 porterà al voto gli scozzesi… Nulla di più… Per la verità fin dal dicembre 1991 il Consiglio Regionale aveva espresso la volontà di far svolgere un referendum sul livello di autonomia della nostra regione ( il “democratico” Governo Italiano si oppose e la Corte Costituzionale bocciò già allora la proposta del Consiglio Regionale); l’istituto del referendum non ha mai avuto troppa fortuna in Italia, e la stessa Costituzione è espressione di quella che oggi si chiamerebbe “casta dei costituenti” e non fu avallata dal voto popolare. E pensare che già nel 1946 la rivista "La Critica Politica" fondata dal parlamentare repubblicano federalista Oliviero Zuccarini, pubblicava un articolo di Diego Loy sull'opportunità di far seguire un altro referendum, dopo quello che sancì la nascita della Repubblica, sulla forma dello stato, e cioè centralista o federalista. Credo sia interessante rileggere alcuni passi dell'articolo che dimostra come le istanze federaliste siano da sempre presenti nel dibattito politico-culturale di questo Paese: peccato che per oltre mezzo secolo l'intellighenzia italiana le abbia quasi completamente ignorate. "Risolto col referendum il problema della "forma di gover- no" dello Stato italiano, resta da decidere l'altro non meno grave problema della "forma di Stato" che assumerà dopo la Costituente l'Italia:Stato unitario o Stato federale" e più avanti: "Solo il riconoscimento costituzionale dell'autonomia di tutte le Regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Sardegna alle Venezie, nell'ambito di uno Stato unitario-federale, potrà infatti dare ad ognuna di esse la facoltà d'impedire l'instaurazione di nuove dittature" E ancora, con una lungimiranza straordinaria (siamo, ripeto, nel 1946): "Semplici autonomie amministrative senza la garanzia costituzionale d'una potestà d'imperio originaria intangibile, senza la facoltà delle singole Regioni d'opporsi alla applicazione nel loro territorio di determinate leggi, non saranno sufficienti ad impedire che una nuova dittatura, impadronendosi del governo centrale, possa estendere la sua tirannia a tutto il territorio statale, siccome gli Enti locali non avrebbero alcun potere per rifiutare una dittatura accettata da effimere maggioranze parlamentari." Sessantanni dopo anni la dittatura centralista politicoburocratica è ancora potentissima nonostante "effimere maggioranze parlamentari...." Ma il passaggio centrale dell'articolo di Diego Loy è il seguente: "E, perciò, come si è sottopo- sto al referendum il problema istituzionale, poichè non era irrevocabile la dichiarazione espressa coi plebisciti, così dovrà riesaminarsi il problema della forma di Stato da dare all'Italia, poichè, contestando col referendum, la validità dei plebisciti, si è distrutto il presupposto sul quale fondavasi l'unità italiana, e le singole Regioni hanno nuovamente diritto ad essere sentire sul nuovo patto che dovrà definitivamente unirle nella risorta e veramente libera Repubblica federale italica." E in conclusione auspicava: "L'Assemblea costituente, dando alla Nazione italiana la forma politica di Stato federale, riparerà definitivamente un errore compiuto nel nostro processo unitario, rinsalderà maggiormente i vincoli ideali ed economici che uniscono le Regioni italiane, favorendone il comune benessere, e dimostrerà agli Alleati ed al mondo d'aver voluto elevare una barriera insormontabile contro ogni sistema centralizzatore e quindi contro ogni possibile rinascita di dittature" Veramente molto interessante l’aggancio con i plebisciti farsa che dal 1860 al 1866 portarono alla nascita del Regno d’Italia. Riusciremo come Veneti a far sentire la nostra voce attraverso un referendum libero e democratico, centoquarantasette anni dopo il plebiscito-truffa che sancì l'annessione del Veneto all'Italia? Ettore Beggiato 12 VERONA SETTE EVENTI 24 AGOSTO 2013 Grandemela Shoppingland Pro Loco e comune di Sona lanciano l’operazione “10.000 passi per stare bene” Il progetto di “Shopping Center Walking” promosso da Cogest Italia s.r.l., nelle gallerie commerciali gestite in tutta Italia Lugagnano di Sona, Luglio 2013 La nuova amministrazione del Comune di Sona, attraverso il suo sindaco Gianluigi Mazzi, ha scelto di patrocinare una nuova iniziativa, promossa a livello nazionale da Cogest Italia s.r.l. e portata avanti nel nostro territorio dal Centro Commerciale La GrandeMela: “10.000 passi per stare bene”, un progetto pensato per promuovere uno stile di vita attivo e una nuova cultura del benessere e della socialità, attraverso la semplice formula del camminare insieme all’aria aperta. A partire dal 24 luglio, ogni mercoledì alle 18.00, il direttore de La GrandeMela Marco Cingottini, in collaborazione con il Presidente della Pro Loco di Sona, Luca Foroni, ed i rappresentanti di Gruppi marciatori, Alpini, Ass. La Torre di Palazzolo, aspetteranno nei punti di ritrovo prefissati i clienti del centro e tutti coloro che vorranno aderire, per una passeggiata sotto la guida di un “walking leader” e su una distanza variabile tra i 4 e i 5 chilometri. Ad ogni passeggiata, presenzierà un nutrizionista che, alla fine del percorso, spiegherà ai partecipanti i vantaggi dell'attività fisica e darà suggerimenti concreti sulla sana alimentazione. Grazie alla ricchezza del patrimonio paesaggistico e della storicità del territorio di Sona, le camminate toccheranno gli angoli più suggestivi, unendo così ai benefici dell’attività fisica e al piacere dello stare insieme, la possibilità di scoprire o approfondire la conoscenza del territorio. «I Centri Commerciali devono vivere come luoghi integrati nel territorio, moderni spazi di aggregazione e punti di riferimento per tutta la comunità. La qualità del servizio e la sicurezza della struttura, l’offerta, l’accoglienza e il continuo dialogo con il territorio sono valori essenziali per il successo, anche commerciale, delle strutture.» ha dichiarato Carmen Chieregato – a.d. di Cogest Italia – facendosi portavoce dell’iniziativa a livello nazionale. Le passeggiate avranno inizio mercoledì 24 luglio alle 18.00 alla fine della Conferenza stampa che ufficializzerà l'iniziativa alla presenza delle autorità del Comune di Sona, del direttore de La GrandeMela, del Presidente della Pro Loco e dei rappresentanti delle varie Associazioni. Seguono le altre date delle camminate: 1. 31 luglio San Giorgio in Salici: visita a Azienda agricola Fugatti e Corte Turco 2. 7 agosto Palazzolo: visita a Pieve di Santa Giustina e Palazzo Palazzoli 3. 14 agosto Sona: visita a Villa Sparici e Landini e Guglia della strega Guglielmina 4. 21 agosto Palazzolo: visita a Pieve di Santa Giustina e Palazzo Palazzoli 5. 28 agosto San Giorgio: visita a Azienda agricola Fugatti e Corte Turco 6. 4 settembre Lugagnano: visita a Chiesa e museo degli Alpini di Lugagnano 7. 11 settembre Sona: visita a Villa Sparici e Landini e Guglia della strega Guglielmina Tutte le informazioni relative all'iniziativa saranno diffuse all'interno del Centro Commerciale La GrandeMela e nei suoi canali web (www.lagrandemela.it e pagina facebook), nel sito del Comune di Sona e attraverso materiale informativo distribuito ai cittadini ed ai clienti del Centro da parte della Pro Loco di Sona e delle Associazioni coinvolte. “FERITE APERTE, La psicoanalisi a confronto con le radici della violenza” Sabato 7 settembre, presso Giardino Giusti, si terrà un’importante evento intitolato: “FERITE APERTE, La psicoanalisi a confronto con le radici della violenza”. L’evento è organizzato e promosso dall’Associazione di Psicoterapia e Psicologia Clinica il Corpo Specchio in collaborazione con Verona InForma magazine. Hanno patrocinato l’evento: Regione Veneto, Comune di Verona, ULSS 20, Federfarma Verona. L’obiettivo della giornata è quello di approfondire ed analizzare, a partire da una prospettiva psicologica-psicoanalitica, una tematica di grande attualità: la violenza appunto. Tra gli ospiti più attesi vi sarà Stefano Bolognini, presidente uscente della Società Psicoanalitica Italiana, appena insediato alla guida della storica e prestigiosa International Psychoanalytical Association (IPA). Il Dott. Bolognini è il primo italiano a ricoprire la carica di presidente dell’IPA, la società psicoanalitica più importante al mondo, quella per intendersi fondata da Sigmund Freud nel 1910. Bolognini, con la sua presenza, desidera, da un lato, portare un contributo alla comprensione del tema del convegno, dall’altro, riaffermare il valore del trattamento psicoanalitico come risposta al disagio e alla sofferenza. Scrive Bolognini in un recente articolo comparso su Repubblica: “Oggi la psicoanalisi non è alla vigilia della sua scomparsa, ma è anzi decisamente viva. La sua sfida attuale è quella di contrastare nuove forme di attacco alla capacità di pensare e alla relazione tra le persone, che caratterizzano la nostra epoca. Gli esseri umani sono invitati in vari modi, impliciti ed espliciti, ad evitare il contatto con sé stessi, a coltivare illusioni di onnipotenza e di totale autodeterminazione, ad identificarsi attraverso i media con idoli o gruppi idealizzati, a ritirarsi nell’uso della tecnologia virtuale, a previlegiare le difese maniacali considerando l’euforia e il piacere le uniche condizioni degne e normali della vita. (…). Quello che oggi va difeso, come assolutamente centrale, è il fattore umano e – anche nelle patologie più gravi ogni residuo frammento di speranza”. Il Dott. Bolognini, aprirà e chiuderà la giornata con due diversi interventi: la presentazione di un caso clinico dal titolo “Le ferite di Wilma” e una relazione teorico-divulgativa sulla violenza contro le donne. L a giornata si concluderà alle ore 18.30 circa con una conferenza su una tematica ormai sempre più drammaticamente attuale: la violenza sulle donne. Relatore della serata sarà Stefano Bolognini, presidente dell’International Psychoanalytical Association. Il suo intervento sarà introdotto e commentato da due autorevoli psicoanalisti: il Dott. Maurizio Freschi e dal Dott. Marco Conci. Il vertice dal quale verrà analizzato questo delicato argomento sarà quello psicologico-psicoanalitico; gli interventi manterranno tuttavia un taglio divulgativo. La serata, infatti, è rivolta alla cittadinanza veronese in una prospettiva di sensibilizzazione e prevenzione. La conferenza è stata organizzata con il patrocinio di Regione Veneto, ULSS 20 Verona, Assessorato al Sociale del Comune di Verona e Federfarma Verona. Partner dell’evento: AMIA Verona, Il Buon Gusto Veneto e Just Italia. 13 VERONA SETTE EVENTI Una dettagliata rassegna di ricordi del maestro e regista veronese sull’opera verdiana più rappresentata 24 AGOSTO 2013 La storia dell’Aida a Verona in un libro di Gianfranco De Bosio L’occasione del centenario della prima rappresentazione a Verona di Aida a Verona (1913-2013), per saggia iniziativa e a cura del tenore veronese Giovanni Zenatello, ha dato lo spunto a il Saggiatore, Milano, per la pubblicazione del volume – 298 pagine – redatto da Gianfranco De Bosio e dal titolo Storia ed immagini dell’Aida più vista al mondo. Un libro che, iniziato nel 1982, con molti racconti e molte foto, anche di oggetti presenti nell’AMO-Museo di Verona, presenta la storia in ogni dettaglio del Festival areniano: un omaggio certamente gradito agli appassionati, nel primo centenario lirico veronese. Il quale, quest’anno, ha goduto di una rappresentazione verdiana, a cura del maestro De Bosio – negli anni Sessan- ta, sovrintendente dell’Ente lirico – uguale a quella, in ogni aspetto, a suo tempo voluta da Zenatello. E ci si deve credere, perché De Bosio, con la sua lunga esperienza si è asttenuto, per propria convinzione, alle regole dettate da Giuseppe Verdi e da Giulio Ricordi, relativamente all’allestimento, alla musica ed al canto – importante il costante rapporto con i cantori – dell’Aida stessa. Quest’anno, si è avuta un’Aida, modello 1913. Forse, tornando al passato, e ce lo auguriamo, l’attenzione per il veramente bello ritroverà forza e vivacità. Non è mancata, tuttavia, un’ Aida in chiave d’oggi, firmata dal team catalano La Fura dels Baus. Luca Formenton, editore, ha sottolineato come le me- morie del libro evidenzino il sommo gradimento di Aida – sino dalla sua ideazione verdiana – nel pubblico italiano ed estero, attraverso i seguenti numeri (conteggiati a tutto il 2012): 212 repliche in 17 stagioni operistiche con 1.903.210 spettatori! Numeri raccolti da Gianfranco regista, che considera Aida la forza dell’Arena e che ritiene che “regia” sia e debba essere il risalire alla prima edizione, specie dal punto di vista della costruzione dell’opera, che come detto, dev’essere aderente alle disposizioni dell’Autore, pur non dovendo e non potendo mancare l’interiore sentimento del regista stesso. Aida 1913-2013: tutto nel libro di Gianfranco De Bosio. Pierantonio Braggio Comando Polizia Municipale Campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine Si ringrazia il Comune di Sassari per aver concesso l’uso dell’immagine qui riprodotta Chi è più animale? Ti senti assediato? Il tuo marciapiede è un “campo minato”? Invia una segnalazione indicando luoghi e orari a : [email protected] il “ricordino” glielo lasceremo noi Multa da 25 a 500 euro a chi abbandona gli escrementi del proprio cane ai sensi dell’art. 56 del Regolamento di Polizia Urbana in collaborazione con: 15 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 Gli immigrati sono impiegati per svolgere mansioni meno qualificate,ma per la crisi il loro lavoro potrebbe iniziare ad essere svolto anche dagli italiani Stranieri non sono indispensabili per le nostre piccole imprese Nel primo semestre 2013 l’occupazione straniera nelle piccole e medie imprese registra un calo dello 0,6%, più contenuto rispetto al -1,1% del totale degli occupati. La principale ragione che spinge ad assumere addetti stranieri rimane ancora la loro disponibilità a svolgere mansioni meno qualificate, anche se gli imprenditori dichiarano di non riscontrare particolari difficoltà se gli immigrati, per ipotesi, decidessero di lasciare l’Italia, dal momento che troverebbero tra gli italiani manodopera disponibile a svolgere tali lavori. Attualmente il 70,9% degli addetti stranieri ha un contratto a tempo indeterminato, ma per le future assunzioni questa forma è prevista solo per il 28,6% dei casi. Gli addetti stranieri provengono principalmente da Paesi europei, per il 21,1% membri UE e per il 39,4% extra-UE. Nonostante la crisi, il 94% degli imprenditori ritiene che i propri dipendenti stranieri non abbiano intenzione di lasciare l’Italia. Questi sono i principali risultati emersi da un’ indagine condotta dalla Fondazione Leone Moressa su un panel di oltre 1000 aziende italiane con meno di 20 addetti, che analizza le caratteristiche del mercato del lavoro straniero, evidenziandone le trasformazioni congiunturali in corso. Andamento occupazionale per settore e per macroarea. Continua a diminuire l’occupazione straniera nell'ordine del -0,6%, ad eccezione del Nord-Ovest. A livello settoriale, quello dell'edilizia mostra le maggiori perdite (-1,5%) mentre i servizi alla persona è l’unico comparto in cui l’occupazione straniera è aumentata (+0,5%). Le previsioni per la fine del 2013 mostrano un generalizzato ridimensionamento del calo occupazionale, che si attesterà sul -0,1% sia in generale, sia per quanto riguarda gli addetti stranieri. Struttura occupazionale. Oltre il 43% degli stranieri occupati nelle piccole imprese lavora nel settore della produzione, mentre quasi un terzo (29,1%) nell’edilizia. Quest’ultimo è anche il settore con la maggiore incidenza dei lavoratori stranieri sul totale della forza lavoro (16,7%). Il numero medio dei lavoratori stranieri nelle imprese di piccole e medie dimensioni è di 1,5 addetti. La componente femminile tra gli addetti stranieri si attesta attorno al 18,3%. Incontro domanda/offerta di lavoro. In quasi la metà dei casi (47,1%) il lavoratore straniero viene reclutato attraverso il contatto diretto, specie per compensare la ancora scarsa disponibilità dei lavoratori italiani ad effettuare mansioni meno qualificate. Oltre il 90% degli imprenditori richiede la conoscenza della lingua italiana. Valutazione dell’operato dei lavoratori stranieri rispetto agli italiani. La maggioranza degli imprenditori intervistati giudica il lavoro degli stranieri equivalente (38,1%) rispetto a quello svolto dagli italiani. Nonostante la crisi, il 94,0% degli imprenditori non ritiene che gli addetti stranieri abbiano il desiderio di lasciare l’Italia. Ma proprio a casa della crisi che gli imprenditori affermano di non avvertire problemi per la propria attività se gli stranieri decidessero di abbandonare il proprio lavoro nel nostro Paese, dal momento che con molta probabilità troverebbero manodopera disponibile tra le fila degli italiani disoccupati. “La crisi che ha coinvolto il sistema della piccola impresa in Italia” osserva la Fondazione Leone Moressa “ha colpito e continuerà ancora a colpire la manodopera straniera, sebbene gli immigrati, soprattutto in alcuni settori, ricoprano mansioni dalla bassa qualifica. Proprio per il tipo di inquadramento contrattuale a tempo indeterminato con cui gli stranieri sono assunti, la piccola impresa può rappresentare un’opportunità di integrazione per il lavoratore Aperitivo Creativo nelle Piscine In Sport Verona Apolid Group è lieta di invitarvi agli speciali aperitivi culturali presso le piscine In Sport di Verona (via Tanaro 28), ogni domenica dalle 18:00ottima musica a bordo piscina con disco boogie a cura di Eddy Sound dj e house music con Dino Tronconi e Bobo dj. Nelle varie domeniche vi saranno vari contenuti artistici che spaziano da degustazioni vini di tutta Italia a mostre fotografiche, dalla live music con band alla presentazioni di libri e altri particolarità artistico culturali. Aperitivo Creativo è il nuovo format ideato da Apolid Group per creare momenti di musica e cultura e per conoscere nuove realtà di alto livello. Vi saranno promozioni degli sponsor ufficiali di questa serie di Aperitivi Creativi estivi: Fuori Fiera, Calzature Dada di Verona e il centro Splendida Forma di Bussolengo. Il tutto patrocinato dal Comune di Verona - 4° Circoscrizione e con la collaborazione di Tiffany Sotto le Stelle e i partner Jolly Roger, Mr. Cotolet- ta e piscine In Sport. Ingresso libero dalle 19:00 o possibilità di ingresso ridotto pomeridiano in piscina e aperitivo lungo con spritz + cotoletta a 7€, inoltre ogni mercoledì vi saranno aperitivi che accompagneranno il torneo di green volley a bordo piscina. immigrato. Gli imprenditori valutano positivamente il lavoro degli stranieri, anche per la loro professionalità e flessibilità, e non percepiscono in loro la volontà di lasciare l’Italia. Tuttavia, non è da escludere che la crisi possa riportare lavoratori italiani verso quei lavori – poco qualificati – da cui si erano allontanati”. Federico Pradel 16 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 L'INTERVENTO “Non giudicate, per non essere giudicati” Aristotele era dell'opinione che "ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice". Partendo dal presupposto che onestamente non conosciamo tanto bene nemmeno noi stessi, figuriamoci esprimere giudizi nei confronti di altri! Le informazioni che sappiamo, in merito a una determinata circostanza o sulla persona in questione, non ci dovrebbero permettere di erigerci a giudice. La decisione più saggia sarebbe quindi evitare di condannare e imparare a condonare, usando un gioco di parole. In altre parole prima di parlare impariamo ad ascoltare per non giungere a conclusioni affrettate e di scarso valore pratico. Nell’intento di consolare qualcuno dovremmo risparmiarci frasi del tipo: “ti capisco, anch’io una volta…” Ognuno vive in maniera di- versa esperienze simili perché le variabili sono talmente soggettive da arrivare anche nella sfera del subconscio, dove nemmeno la persona interessata può esercitare un assoluto controllo. Meglio astenersi da commenti simili e limitarsi a offrire la simbolica spalla su cui appoggiarsi. Ciò che conta quindi è far sentire la nostra presenza, semplicemente soffrendo con chi soffre e standogli accanto. Nel sermone del monte Gesù Cristo insegna una verità fondamentale. “Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi” (Vangelo di Matteo 7,1-5). La classica arma a doppio taglio che si ripercuote su di noi se diventiamo troppo giusti, talmente giusti da sentirci in dovere di dire a un altro cosa deve fare. Il vero amico non condiziona le scelte altrui e tantomeno le giudica, semmai fornisce semplicemente dei consigli e ci fa sentire a nostro agio. Seneca è certo che molto dipende dalle persone che frequentiamo. “Nulla, ad ogni modo, allieterà l'animo tanto quanto un'amicizia fedele e dolce. Che gran bene è, quando gli animi sono stati resi disponibili a chè, senza danno, vi discenda ogni segreto, quando tu tema la loro consapevolezza meno della tua, quando la loro conversazione lenisca la preoccupazione, il loro parere agevoli la decisione, la loro allegria spiani il volto aggrottato, la sola vista allieti!” (7,3). Il conforto avviene quando ci sentiamo liberi di confidare qualunque tipo di ansia, senza il dubbio di essere fraintesi. Se apriamo il cuore per condividere le angosce rendiamo meno grave qualunque peso da sopportare. La sensazione dovrebbe essere quella di lasciarsi andare perché non si temono reazioni avverse a precludere il rapporto di amicizia. Saremmo noi attratti di più da uno che dice male o è tollerante? “Certo è che bisogna fare una scelta delle persone: se siano degne che spendiamo per loro una parte della nostra vita, e se la perdita del nostro tempo esse la avvertano; certuni infatti sono addirittura loro a mettere in conto a noi i nostri servizi” (7,11). Il suggerimento è di non perdere tempo a coltivare conoscenze che si rivelano tattiche e poco spontanee. L’interesse personale deve essere assolutamente disinteressato, senza secondi fini, a evidenziare la lealtà come l’unica cosa da perseguire. Non sono i giudizi ma i punti di vista diversi che ci aiutano ad allargare i nostri orizzonti. Meno siamo concentrati su difetti e “stranezze” altrui e più scopriamo quanto siamo noi gli handicappati. Specialmente con i nostri amici, conoscenti o parenti tendiamo a mettere alla berlina le loro faccende, specie se sono diverse dalle nostre. Alcuni si lamentano di uno quando non è presente l'altro e viceversa. Allontaniamoci da queste inutili dissertazioni che alimentano solo uno spirito negativo. “Si evitino soprattutto le persone malcontente e che disperano di tutto, cui ogni motivo piace per avere occasione di lamentele. Anche se hanno salda fedeltà e benevolenza, nemico della tranquillità è un compagno con gravi turbe e che piange su tutto” (7,6). Il problema di fondo è una scarsa tolleranza verso costumi e abitudini diversi dalla abituale routine. Giudicare porta spesso con sé la sensazione di sentirsi superiori in paragone a determinati comportamenti che personalmente non faremmo. “Ah se fossero tutti come me” sospirano alcuni, convinti di avere la soluzione a tutto. Questo atteggiamento crea barriere mentali che isolano l’individuo in una ridicola superbia. Oggi come allora le attività a cui ognuno si dedicava non sono poi cambiate di molto. “Come infatti certuni, standosene al sole, esercitando e curando il loro corpo, fanno passare la giornata, e per gli atleti la cosa di gran lunga più utile è nutrire per la maggior parte del tempo i muscoli loro e la forza, alla quale solo si sono dedicati, così per voi, che preparate l'animo alle lotte politiche, dedicarsi all'azione è la cosa di gran lunga migliore” (3,1). Per quale motivo dovremmo sindacare le preferenze altrui? L'importante è stare bene noi, perché altrimenti potremmo solo dare addito a una certa invidia. Pertanto smettiamo di giudicare perché non possiamo mai conoscere tutti i fatti e i retroscena. Eviteremo i classici “non sapevo”, “non credevo”, “non immaginavo”, consapevoli che alla fine “sappiamo solo di non sapere”! Claudio Pasetto Dalla parte dei consumatori L’accertamento fiscale va annullato anche se scaduto L'amministrazione finanziaria deve annullare l'accertamento fiscale illegittimo in qualsiasi momento, anche se sono scaduti i termini per l'impugnazione. A queste conclusioni è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che, in una recente pronuncia, ha annullato una cartella relativa ad un accertamento fiscale ( cd. "Redditometro" ) che era divenuto definitivo perché non impugnato dal contribuente nei termini di legge (ossia 60 gg dalla notifica, si veda sent. CTP di Lecce n.510/04/12 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti). I giudici salentini, dunque, con- cordano con il contribuente laddove sostiene che se è pur vero che si tratta di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione è anche vero che sussiste in capo all’Amministrazione una discrezionalità “vincolata”, in quanto nella comparazione degli interessi in gioco non può il fisco ritenersi, per la definitività dell’atto, al riparo dal contenzioso mantenendo in piedi una tassazione illegittima (sì veda l'art. 2 del DM n.37/97). In merito a ciò, è utile citare una recente pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Brescia, la quale chiarisce che “la discrezionalità non può esse- re gravatoria, approfittando della posizione di vantaggio acquisita con la mancata impugnazione, essendo comunque ingiusto sottoporre il contribuente ad una tassazione contra legem e non dovuta nei termini pretesi, allorchè sia fondata su presupposti di fatto palesemente erronei” (sentenza ctp di Brescia n.133/07/10, dep. 18/10/2010, visibile su www. studiolegalesances.it - Sez. Documenti ). Ancora, i giudici di Brescia chiariscono che “il cittadino/contribuente ha un interesse qualificato ad essere sottoposto ad una imposizione equa. La discrezionalità va intesa non come mero e generico ripristino della legalità, ma superando il dogma della indisponibilità della obbligazione finanziaria, come dovere di intervenire tempestivamente, una volta acclaratane l’esistenza per eliminare l’illegittimità /errore del proprio atto”. Sul tema è bene evidenziare anche la circolare del Ministero delle Finanze n.198/S del 5/08/98, la quale ribadisce che “non assume rilevanza il decorso dei termini per presentare ricorso …”. Ne deriva, pertanto, che l’annullamento totale dell’accertamento, lungi dal costituire un comportamento meramente discrezionale, rappresenta invece un atto fortemente dovuto. Anche recente- mente, infatti, la Suprema Corte ha ribadito che se c’è un errore nella pretesa dell’amministrazione lo sgravio in via di autotutela è obbligatorio, in quanto anche l’Agenzia delle Entrate, come tutta la pubblica amministrazione, ha il dovere di uniformarsi alle regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione (sent. Corte Cassaz. n.6283 del 20/04/2012). Si spera, dunque, che tali sentenze possano finalmente contribuire a realizzare una maggiore correttezza e trasparenza dell'azione del Fisco. Avv. Matteo Sances [email protected] www.studiolegalesances.it 18 VERONA SETTE CULTURA 4 MAGGIO 2012 Sfidando i severi canoni della tradizione, gli stilisti giocano con la regola, re inventano le proporzioni e le misure, azzardano nel colore, nella fantasia, nel tessuto Pitti immagine uomo 2012: sperimentazione elegante Nell’81esima edizione di Pitti Immagine Uomo gli opposti convivono: hand-made raffinato, cura del dettaglio e artigianalità storica come parole chiave re interpretate in senso contemporaneo. Sfidando i severi canoni della tradizione, gli stilisti giocano con la regola, re inventano le proporzioni e le misure, azzardano nel colore, nella fantasia, nel tessuto. Senza rinnegare il passato, affidano all’eccellenza sartoriale un ruolo di primissimo piano: la tecnica antica diventa la nuova esclusività. Esempio interessante è la collezione dell’emergente Andrea Pompilio (vincitore dell’ultima edizione di Who is on Next?, concorso per i giovani talenti) nella quale i suoi capi si distinguono per taglio “tradizione sartoriale applicata allo sportswear” e per una gamma di colori caldi ed avvolgenti ispirata ai toni del- le spezie (ocra, arancio, ruggine,..) e alle atmosfere dei porti di mare (azzurro carta da zucchero, blu navy, sabbia,..). Proposte innovative arrivano anche dall’estero: la recente linea di abbigliamento John Boultbee di Brooke England, azienda leggendaria nota dal 1866, ha presentato una collezione di giacche firmata Timothy Everest, sarto e filosofo della moda che agli inizi degli anni ’90 diventa portavoce del- la corrente di pensiero “New Bespoke”, movimento che intende accogliere nell’universo del fatto su misura influenze moderne per dandy altrettanto moderni. Il sarto inglese ha dato vita a creazioni sospese tra innovazione tecnica e valori di un tempo: ogni capo viene costruito con materiali waterproof e windproof come il Ventile e tessuti classici sottratti alla tradizione come il Tweed. Tra gli emergenti concentrato di originalità nelle proposte dello stilista Ryoji Okada in “AWorkroom by Ryoji Okada” dove accostamenti arditi di colore e grafismi tessili ispirati all’universo del fumetto costituiscono le basi di un guardaroba che, ironizzando sull’eleganza tradizionale, si riattualizza. Nell’ambito degli accessori la vivacità è di casa: Stefano Mano, azienda made in Italy specializzata nelle produzione artigianale di valigeria, espone un’edizione limitata di borse da viaggio in vero coccodrillo del Nilo nelle tinte accese del blu cobalto e del blu elettrico. La raffinatezza nello stile degli avventori è sovrana: b yers, espositori italiani ed esteri, giornalisti, esperti di settore, fotografi e curiosi hanno curato la propria immagine comunicando un’eleganza ricercata, coloratissima e rinnovata. L’uomo del 2012 ha voglia di sperimentare, la sua moda ha limitato la severità al taglio impeccabile di capi spalla e pantaloni e si è riscoperta innovativa e creativa in tutti i suoi altri aspetti. Martina Rocca 19 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 XXIII Campionato Provinciale M.S.P. indoor di calcio a 5 2013-2014 Fino al 7 settembre 2013 sono aperte le iscrizioni al XXII Campionato Provinciale M.S.P. di calcio a 5. Il XXII Campionato Provinciale M.S.P. di Calcio a 5 inizierà martedì 15 ottobre 2013 e si articolerà in tre fasce di merito, A1, A2 e B. E’ prevista una fase successiva di Play Off, Play Out e Coppa di B. Le prime quattro classificate dei Play Off, la vincente dei Play Out e la vincente di B parteciperanno di diritto alle Finali Regionali 2014 che si disputeranno dal 30 maggio al 1 giugno 2014 presso il C.S. Tizè di Rosolina Mare (RO). Verranno premiate le pri- me otto squadre classificate, il capocannoniere del Campionato di A1, A2 e B. il miglior portiere A1, A2 e B (riferiti alla 1a fase - Eliminatorie), il miglior giocatore del Campionato, il miglior giocatore della fase finale, il miglior portiere della fase finale. I migliori giocatori del mese per la serie A1. Le squadre prime classificate di tutti i gironi A1, A2 e B. Le squadre più corrette di A1, A2 e B verranno premiate con la Coppa Disciplina. Sono ammessi a partecipare al XXIII Campionato Provinciale M.S.P. i Tesserati Atleti F.I.G.C. che svol- gono attività dilettantistica o giovanile di calcio, i Tesserati Atleti presso altri enti, federazioni o F.I.G.C. iscritti ad attività ufficiale nell’anno sportivo in corso. Non sono ammessi i Tesserati Atleti che svolgono attività di Calcio a 5 nei campionati F.I.G.C. Serie A1/ A2/B. È prevista la realizzazione del Calendarietto Ufficiale del Campionato e dell’Almanacco 2013/2014. Tutte le squadre iscritte verranno omaggiate di muta di maglia JOMA, sacca con 2 palloni UHLSPORT, 10 copie almanacco. MSP Verona per il XXIII Campionato Provincia- le si appresta a rivivere la nuova stagione con tante novità e i vecchi partner, si avvale della collaborazione di Ostilio Mobili, AIR DOLOMITI, Banca della Valpolicella, Kubitek e BM di Bottini Vincenzo. Confermato anche il Format televisivo sul campionato “MSP: IL PIANETA DEL CALCIO A 5” che andrà in onda su EOS NETWORK, TELEARENA SPORT e LIFE VENETO TV. Gli incontri si disputeranno su campi coperti, messi a disposizione dal Comitato Organizzatore, presso il PALASPORT o TENSOSTRUTTURA di Ve- rona (sabato pomeriggio), il Centro Sportivo JUNIOR CLUB, il Centro Sportivo SAN FLORIANO, il Centro Tennis ALPO, il Centro Sportivo DE STEFANI, il Centro Sportivo FUMANE, S.C. ARBIZZANO (martedì, mercoledì, venerdì sera e sabato pomeriggio). Per ulteriori informazioni e iscrizioni rivolgersi alla sede COMITATO PROVINCIALE MSP VERONA al Palasport (Piazzale Atleti Azzurri d'Italia, 1), per email [email protected] , per telefono +39 045 562720 o +39 3450564021, e consultare il sito www.mspverona.it. Una mostra allestita negli spazi espositivi del Centro Culturale Altinate San Gaetano. Ebraicità al femminile Otto artiste del Novecento La mostra offre lo spunto per riflettere sull'identità di genere, sullo spazio e ruolo della donna nella tradizione ebraica e, più in generale, per favorire la conoscenza e la comprensione di una realtà come quella della Comunità Ebraica, da anni ben radicata sul territorio cittadino". L'esposizione presenta, intorno a una protagonista come Antonietta Raphaël, altre sette importanti artiste ebree del Novecento (Eva Fischer, Alis Levi, Adriana Pincherle, Gabriella Oreffice, Lotte Frumi, Paola Consolo, Silvana Weiller), delineando così una storia dell'arte italiana in un'ottica prima di tutto femminile e poi specificamente ebraica. L'iniziativa intende dare "il giusto risalto a quelle esperienze femminili che sono state in grado di trasformare una condizione di minorità sociale in una ragione di affermazione, di indipendenza creativa, tali da valorizzare sia le loro esistenze che la vita cul- turale del nostro paese". "Se artisti quali Modigliani, Cavaglieri o Cagli sono stati ampiamente studiati e rappresentati anche al grande pubblico, artiste come Antonietta Raphaël o Adriana Pincherle sono figure di secondo piano nel mondo artistico contemporaneo o per lo meno non ancora abbastanza conosciute, afferma Marina Bakos, che cura l'esposizione insieme a Virginia Baradel. La risonanza della voce femminile, nella prima metà del Novecento, è in generale molto limitata, e ciò vale ancor più per le donne ebree. Penalizzate dall'appartenenza ad una minoranza che di per sé ne condiziona l'emergere sulla scena culturale, esse si vedono accomunate alle sorti delle loro contemporanee non ebree dal pregiudizio, tanto infondato quanto radicato, che l'uomo debba essere il solo deposita- rio della vera professionalità; dall'altro, il ruolo che esse hanno ricoperto nell'arco dei secoli in seno all'ebraismo, le porta ad una posizione maggiormente defilata nell'ambito sociale e, viceversa, centrale nella realtà famigliare. Non per questo esse furono assenti o esitanti nell'assumere con la massima competenza iniziative di primo piano sulla scena culturale e artistica. Anche perché, in seno alla tradizione ebraica, il valore della cultura è basilare nella formazione individuale e collettiva. Valga per tutti l'esempio di Margherita Sarfatti, che leggeva i classici romantici nelle lingue originali (Goethe in tedesco, Ruskin in inglese e Stendhal in francese) e all'inizio del '900 era già apprezzata giornalista d'arte, destinata a diventare regista indiscussa (e mal tollerata dagli apparati politici del regime) della fondamentale stagione del Novecento Italiano. Plurilinguismo e pluricultura- lismo sono valori che contraddistinguono un'attitudine della conoscenza prensile e libera da pregiudizi, propria anche di un'altra protagonista sulla scena artistica tra le due guerre: Antonietta Raphae¨l, pittrice e scultrice di grande valore, artefice della Scuola romana di via Cavour. Pure l'indagine di realtà a noi più vicine, come quella veneziana, ci regala un tessuto denso di presenze femminili dalla storia romanticamente affascinante (come fu quella di Alis Levi) o più quietamente familiare (come fu quella di Gabriella Oreffice). In mostra, la Raphaël sarà presente con una ventina di selezionatissime opere, quasi una piccola, attenta monografica. Intorno a questo nucleo, le altre sette artiste saranno documentate ciascuna con una decina di opere di particolare rilievo. A comporre un'indagine mai così organicamente sviluppata in Italia, prima d'ora. Federico Pradel 20 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 L’artigianato ed il “fatto a mano” sono diventati di grande tendenza Londra di tendenza: Quando fare la maglia diventa di moda! L’artigianato ed il “fatto a mano” sono diventati di grande tendenza. Mai come oggi centri di bricolage, piccoli negozi di accessori, arte e fai da te sono presi d’assalto. Prosperano i corsi di cucito, pittura, restauro e scultura. Donne in carriera nascondono nelle preziose borsette maglia e ferri e teenagers ribelli sfruttano il tempo libero per costruire da sé i mobili di casa. Apre a Londra questo weekend (7-9 Aprile 2013) “BCTF” fiera dell’artigianato britannico che da 35 anni ospita il lavoro di più di duecento artigiani provenienti da tutto il Regno Unito. Dal 25 al 27 Ottobre 2013 nella suggestiva cornice di St. John Church nel quartiere di Marylebone si terrà “Made in London”. Giova- nissimo evento espositivo che si propone come vetrina per i nuovi talenti dell’artigianato all’insegna dell’originalità e della novità. Per gli appassionati ecco alcuni indirizzi londinesi: The Button Queen, 76 Marylebone Lane, Londra Da più di 60 anni Martyn ed Isabel Frith gestiscono questo meraviglioso, microscopico negozio di bottoni. Di grande valore la raccolta di bottoni Art Decò ed anni Quaranta. VV Rouleaux, 102 Marylebone Lane, Londra Mecca per gli amanti dei cappellini. Qui si trova qualunque tipo di nastro-decoro-tessuto-accessorio-glitter per la creazione del proprio cappello. Un poco alto nei prezzi ma meraviglioso anche solo da visitare. I Knit, 106 Lower Marsh, Londra Caffetteria, negozio di articoli per lavorare a maglia e scuola. Nato nel lontano 1990 dalla creatività di Craig Kron questo spazio offre la possibilità di imparare a lavorare a maglia godendosi un ottimo caffè bollente e una golosa fetta di plum-cake. Jessie Chorley & Buddug, 158a Columbia Road, Londra Romanticissimo negozio di oggetti di carta creati a mano da due giovanissime creative gallesi. Assolutamente da vedere! Atlantis, 68-80 Hanbury Street, Londra Tutto, e proprio tutto, l’occorrente per pittura e scultura. Enjoy! Martina Rocca 21 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 AGOSTO 2013 L’Italia detiene il primato nell’esportazione di rosati nel mondo, oltre ad esserne il secondo produttore Il vino rosa va di moda Pensare in rosa è di moda: freschezza, eleganza e bevibilità rendono i vini rosati preziosi anche a tavola. Fino a una decina di anni fa, quando si cominciò a parlare di questa tipologia di vini, erano in pochi a credere che sarebbero diventati talmente importanti da costituire un vero e proprio segmento di mercato, radicati profondamente nelle abitudini di consumo. L’Italia detiene il primato nell’esportazione di rosati nel mondo, oltre ad esserne il secondo produttore. Nel nostro Paese si produce un’ampia gamma di rosati fermi dai Lagrein del Trentino Alto Adige, al Chiaretto del Garda, ai Cerasuolo d’Abruzzo, fino ai rosati del Salento. Parlando di bollicine rosate esse sono in crescita un po’ in tutt’Italia. Non è un caso se in Franciacorta sino a 6-8 anni fa pochissime aziende avevano nella loro gamma dei rosé, mentre oggi non c’è maison che non ne contempli almeno una versione. Piace ed è di moda, mentre i fermi, che vanno bene nei rispettivi territori di origine, fanno maggior fatica ad affermarsi fuori dalla loro area di provenienza. In passato gli italiani avevano una scarsa conoscenza dei rosati e credevano fossero il risultato di una miscela fra vini rossi e bianchi, mentre ora quasi tutti sanno che si parte da uve nere che si vinificano con tecniche apposite. La tecnica di produzione dei vini rosati prevede una breve macerazione di uve a buccia rossa che può essere eseguita con due metodologie: una riconducibile alla vinificazione in bianco e una che più si avvicina a quella in rosso. Si può passare così da rosati caratterizzati da deboli tonalità ramate, al Chiaretto (tipici quelli del Garda), leggermente più decisi nel colore, ai rosati del Salento, dalle tonalità più cariche, al “quasi” rosso Cerasuolo d’Abruzzo. Al contrario di quanto si pensi, la produzione di rosé è la più difficile, richiede molta precisione, anche per la difficoltà di padroneg- giare il colore che si vuole ottenere. E’ una variante influenzata dal territorio, dalla qualità dell’uva, dalla viticoltura e dalla vinificazione. Un vino rosato contemporaneo deve essere fruttato, elegante, morbido, di un rosa non troppo carico. A tavola il vino rosé esprime il suo fascino e la sua versatilità nell’abbinamento con molti piatti: dalla pizza, alle carni bianche, pesci, salumi. Vi sono dei piatti per i quali un rosso risulterebbe troppo impegnativo, mentre un bianco apparirebbe del tutto fuori luogo. Un rosato invece sembrerà perfetto. Negli aperitivi si potrà iniziare con una bollicina rosata extra dry. Parlando di rosati, a livello di antipasti, c’è, invece, la possibilità di sbizzarrirsi con i salumi. Classico è il matrimonio fra speck e Lagrein. Riguardo i primi, una ricca zuppa può essere abbinata con un rosato fragrante di frutti rossi, floreale, dal gu- sto fresco e soprattutto sapido e di buon tenore alcolico, come un Cirò rosato. Un altro piatto che praticamente in ogni versione può incontrare il suo corretto rosato è la pizza, dal Chiaretto del Garda al Cerasuolo d’Abruzzo, a seconda del condimento. Anche nelle ricette di pesce i rosati trovano ampio spazio, dai pesci grassi come le sarde in saor abbinate a un Bardolino Chiaretto alle zuppe di pesce con un valido Chiaretto del Garda. Le carni bianche, dal pollo al coniglio, fesa di tacchino, spiedini, sono perfetti per esaltare la freschezza di un Cerasuolo d’Abruzzo o un rosato del Salento. Ed infine sono eccellenti con alcune tipologie di formaggi e dolci. Non sorprende che i rosati siano diventati il vero elemento di novità nel panorama vinicolo e a questa tipologia siano oggi dedicati eventi in tutta Italia. Valentina Bolla 22 VERONA SETTE EVENTI -24 AGOSTO 2013 Nove premi, quattro menzioni speciali, tre premi speciali e tre premi della giuria Social Club. XIX San Gio’ Verona Video Festival 2013 Nel corso del Festival, studiata promozione del territorio veronese e dei suoi prodotti tipici. Il 27 luglio scorso, si è chiusa, nella città scaligera, con grande successo e con ottimo concorso di pubblico alle proiezioni, la XIX edizione del San Gio’ Video Festival 2013. Un evento che ha portato ed intrattenuto per quattro giorni a Verona creatori di pellicole e di video, nonché esperti ed appassionati da diversi Paesi del mondo. Un festival altamente culturale, del quale si occuperà, e a ragione, anche molta stampa estera. Il tutto è dovuto all’iniziativa ed alla tenacia di Ugo Brusaporco, che crede nella manifestazione sino dalla sua prima edizione (1994), facendola risorgere dalla polvere che la ricopriva e portandola all’attuale splendida e vitale realtà. L’edizione di quest’anno ha reso omaggio ad Augusto Tretti (1924-2013), regista mai sceso a compromessi con il mondo del cinema e, per questo, condannato al silenzio dalla politica. Se centinaia sono state le pellicole ed i video pervenuti al concorso da ogni parte del globo, solo una quarantina di essi sono stati ammessi, dopo attenta preselezione, all’esame di ben quattro giurie, tenendo conto anche del fatto che il concorso era aperto sia al corto che al lungometraggio. La giuria prevista per il cortometraggio e presieduta da Nino Battaglia ha premiato: – per il miglior film: “Premiers pas” di Grégory Lecocq, Belgio, 2012; – per la migliore regia: Juan Pablo Zaramella, per “Luminares”, Argentina, 2012; – Mohammed Jano, per “One Shot” di Hawre Bahyat, Kurdistan-Iraq, 2012; Velko Nedelkovski, per “Obraz” di Stefan Sidovski, Macedonia, 2012; – per la migliore interpretazione: Mirko, per “Shame and Glasses” di Alessandro Riconda, Italia, 2013; – per la migliore musica: Lolly Jane Blue, per “Requiem 2019” di Rutger Hauer e Sil van der Woerd, Danimarca, 2011. La stessa giuria ha assegnato la “Menzione speciale” al regista Paolo Zagaglia, per “Abattoire”; ai registi Damiano Menegoni e Fabio Zocca per “Genius Loci” e a Gerard Chaireski per “Storia”. La giuria competente per il lungometraggio, e presieduta da Abbas Gharib, ha assegnato i premi: – per il miglior film, al lavoro “Gotthard Schuh - A sensual vision of the world” di Willi Hermann, Svizzera, 2011; – a Meysam Kazazi, per “How soon get used to it”, Iran, 2012; – per la migliore interpretazione, a Lina Wendel, per “Silvi” di Nico Sommer, Germania, 2013. La “Menzione speciale” è stata attribuita all’opera “Dans un jardin, je suis entré” di Avi Mograbi, Israele-FranciaSvizzera, 2012. Hanno ottenuto il Premio speciale: – Unicef, il lavoro “The Silent Caos” di Antonio Spanò, ItaliaRepubblica Democratica del Congo, 2012; – Mario dall’Argine, il lavoro dianzi menzionato “Dans un jardin je suis entré” di Avi Mograbi e – Solidarietà, il video “Obraz” di Stefan Sidovski, Macedonia, 2012. La giuria Social Club, composta da amiche ed amici del Festival e guidata da Giuseppe Genovese, ha premiato: – con il Soave Ways del Consorzio per la Tutela del Soave, il video “Shame and glasses” di Alessandro Riconda, Italia, 2013; – con il Dino Coltro, il video “Dreaming Apecar” di Dario Samuele Leone, Italia, 2013, e con – Logan, il video “Ballet Story” di Daria Belova, Germania, 2011. E’ stato un ottimo Festival, che con la sua particolareggiata organizzazione ha sputo attirare l’attenzione di molti, dall’Italia e dall’estero, e, al tempo, fare conoscere de visu agli stessi la bellezza naturale e la produzione agroalimentare del fecondo territorio veronese. In tale quadro, sono stati visitati i verdi vigneti e le cantine (veronesi) dell’Azienda Agricola Meroni di Sant’Ambrogio di Valpolicella, dell’Azienda Agricola Monte del Frà di Sommacampagna-Custoza e dell’Azienda Agricola Corte Gonella di San Peretto di Negrar. Nei quattro giorni del Festival, quindi, non si è parlato solo di pellicole, ma anche di ciò che Verona e la sua terra possono offrire all’ospite, nei momenti di tempo libero: un omaggio, quindi, all’agricoltura, alla vitivinicoltura, a produzioni varie, che ha permesso apprendere direttamente dai produttori ogni particolare, circa quanto la paziente lavorazione della terra crea per l’uomo, il quale deve ricordare che senza agricoltura non c’è vita… Arrivederci, nel 2014, alla XX edizione del Festival San Gio’! Pierantonio Braggio “Dall’albero del silenzio pende il suo frutto, la pace.” Arthur Shopenhauer “QUIET LONDON”: Guida ai luoghi del silenzio nella città del rumore Londra è certamente una delle più eccitanti metropoli d’Europa. Elettrica, dinamica ed instancabile non si sopisce nemmeno un secondo. Il flusso di persone, rumori, automobili, parole rimane invariabile, di giorno e di notte. Dove rifugiarsi dunque per qualche prezioso attimo di pace? Ecco la vera meraviglia di questa città: nascoste in grovigli di strade e stradine esistono mete del silenzio, basta cercarle, basta scoprirle. Leighton House, 12 Holland Road, Londra Casa-studio del pittore e scultore inglese Frederic Lighton (1830-1896). Un palazzo intriso d’arte e bellezza, costruito con la precisione estetica di un cesellatore. Grande ammi- razione suscita la “Arab Hall”, stanza destinata al ricevimento degli ospiti ed ispirata ai mosaici islamici in tasselli oro e blu. The Quiet Garden in Memorium of Basil Hume, St. Joseph Church, Bunhill Row, Londra Disegnato dall’architetto “green” Simon Peter Stobart questo minuscolo giardino stupisce per la sua ricchezza. I lussureggianti gelsomini, gli alti e rigogliosi bambù e le innumerevoli piante di radice giapponese fanno di questo giardino una vera e propria oasi zen. Ideale come rifugio per lunghe ed indisturbate meditazioni. The Garden Museum, Lambeth Palace Road, Londra Con una collezione di oltre 9.000 elementi, dagli strumenti per il giardinaggio di epoca edoardiana a deliziose fotografie seppia di orti ed ortaggi, questo museo è stato recentemente rilevato da una ex chiesa vittoriana. Lo spazio ospita mostre temporanee di fotografia ed approfondimento. La caffetteria all’interno offre una squisita gamma di prodotti organici. Number 16, St. Alfege Passage, Greenwich, Londra Questo graziosissimo Bed&Breakfast situato a sud del Tamigi accoglie con un’eleganza tutta inglese. Le tre stanze (blu, gialla e verde) arredate con mobili, oggetti e tappezzerie di alto antiquariato e grande gusto sono rinomate per l’atmosfera di pace. Al pianoterra viene servita una colazione con pane fatto in casa e lussureggiante selezione di marmellate. The Porchester Spa, Queensway, Londra Costruita intorno al 1920, la Spa rimane pressoché invariata sino ad oggi. Gli interni sono semplicemente strabilianti. La struttura offre bagno turco (due sale), stanza del vapore stile russo e stile finlandese, piscina calda, piscina fredda, stanza relax e stanza massaggi. Curioso, perché nonostante la meraviglia e l’efficienza del servizio, la Spa non è mai affollata. Martina Rocca ENERGIA PULITA PER VERONA 3 192 CENTRALE IDROELETTRICA TOMBETTA Potenza elettrica installata 11 Megawatt Energia annua per 12.000 famiglie Emissioni C02 evitate 21.000 ton/anno 8 195 8 0 CENTRALE IDROELETTRICA SAN COLOMBANO Potenza elettrica installata 26 Megawatt Energia annua per 10.000 famiglie Emissioni C02 evitate 12.500 ton/anno 4 198 CENTRALE FOTOVOLTAICA ZAMBELLI Potenza elettrica installata 179 Kilowatt Energia annua per 60 famiglie Emissioni C02 evitate 75 ton/anno 6 200 IMPIANTO EOLICO MONTE VITALBA (PI) Potenza elettrica installata 6 Megawatt Energia annua per 4.000 famiglie Emissioni C02 evitate 5.000 ton/anno 9 200 9 200 CENTRALE IDROELETTRICA DIGA CHIEVO Potenza elettrica installata 1,55 Megawatt Energia annua per 2.500 famiglie Emissioni C02 evitate 3.200 ton/anno 2 201 CENTRALI FOTOVOLTAICHE SCUOLE VERONESI Potenza elettrica installata 992 Kilowatt Energia annua per 300 famiglie Emissioni C02 evitate 375 ton/anno 2 201 CENTRALE FOTOVOLTAICA BASE MILITARE RONCA’ Potenza elettrica installata 593 Kilowatt Energia annua per 150 famiglie Emissioni C02 evitate 190 ton/anno 2 201 IMPIANTO EOLICO RIPARBELLA (PI) Potenza elettrica installata 20 Megawatt Energia annua per 15.000 famiglie Emissioni C02 evitate 19.000 ton/anno 2 Potenza elettrica installata 13 Megawatt Energia annua per 7.500 famiglie Emissioni C02 evitate 10.000 ton/anno CENTRALE FOTOVOLTAICA CONSORZIO ZAI Potenza elettrica installata 3,778 Megawatt Energia annua per 1.240 famiglie Emissioni C02 evitate 1.550 ton/anno 201 IMPIANTO EOLICO CASONI DI ROMAGNA (BO) CENTRALE FOTOVOLTAICA STADIO BENTEGODI Potenza elettrica installata 996 Kilowatt Energia annua per 300 famiglie Emissioni C02 evitate 375 ton/anno 201 CENTRALE IDROELETTRICA MASO CORONA Potenza elettrica installata 40 Megawatt Energia annua per 15.000 famiglie Emissioni C02 evitate 19.000 ton/anno 195 9 200 IMPIANTO EOLICO CARPINACCIO (FI) Potenza elettrica installata 13,6 Megawatt Energia annua per 12.000 famiglie Emissioni C02 evitate 15.000 ton/anno 3 201 IMPIANTO EOLICO RIVOLI VERONESE Potenza elettrica installata 8 Megawatt Energia annua per 6.000 famiglie Emissioni C02 evitate 7.500 ton/anno Ogni anno Agsm produce oltre 250 milioni di kilowattora di energia pulita, risparmiando all’ambiente l’emissione di quasi 120 mila tonnellate di anidride carbonica www.agsm.it
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