La Floresta - Università degli Studi del Molise
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La Floresta - Università degli Studi del Molise
U.O.C. Ortopedia e Traumatologia Ospedale Antonio Cardarelli Campobasso Validità biologica e meccanica delle osteotomie Le osteotomie di sottrazione Dottor Pancrazio La Floresta Osteotomy for knee Joint Deformity. Volkmann R. Edinburg Med.J, Translated from Berl Klin Wochenschr, 794, 1875 Orthopedic Operations: Indications, Thecnique and End Results. Steindler A. CC Thomas, Springfield, IL, 1940 Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di addizione interna RR RR a 2 anni Ortopedia Campobasso Jackson JP. Osteotomy for osteoarthritis of the knee. Proceedings of the Sheffield Regional Orthopaedic Club J Bone Joint Surg (Br) 40: 826, 1958 Debeyre J, Patte D. Place des osteotomies de correction dans le traitement de la gonarthrose. Acta Orthop Belg 27: 374, 1961 Coventry MB Upper tibial osteotomy Clin Orthop 182:46, 1984 Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna RA RA Ortopedia Campobasso L’obiettivo dell’osteotomia è quello di correggere una deformità. Ripristinando l’ asse corretto e permettendo così la giusta distribuzione dei carichi sulla superficie articolare. L’osteotomia dovrà, in linea di principio, riportare il centro di gravità del ginocchio nell’asse meccanico “A” dell’arto. Ortopedia Campobasso I punti controversi L’indicazione all’intervento Effetto meccanico ed effetto biologico L’età L’attività fisica Il sovraccarico ponderale L’artrosi femoro rotulea Artroscopia ed osteotomia L’entità della correzione La protesi dopo osteotomia Protesi vs osteotomia Il tipo di osteotomia La fissazione L’immobilizzazione post-op L’effetto sul piano frontale Ortopedia Campobasso Indicazioni all’osteotomia di direzione (Segal P. 1992) Artrosi del compartimento mediale stadio I e II di Ahlbäck Varismo costituzionale senza lassità frontale Giovane età Compartimento esterno normale Articolazione femoro rotulea centrata e asintomatica Ortopedia Campobasso Indicazioni attuali (Puddu) Sovraccarico del compartimento interno Associata al trattamento della patologia condrale Instabilità legamentosa con distensione del punto d’angolo posterolaterale in un ginocchio varo Osteoartrosi iniziale del compartimento interno indicazioni allargate in pz con ginocchio anche modicamente varo che debbono essere operati di: - microfratture - trapianti osteocondrali (John C. Garret 2004) - ACI (A. Amendola 2004) - trapianti meniscali (R. Verdonk 2006) Associata o meno a plastica legamentosa Artrosi femoro-tibiale interna (Ahlbäck) 1 2 3 4 Ortopedia Campobasso Classificazione di Ahlbäck • • • • • 1 2 3 4 5 diminuzione della rima articolare (< 3 mm) scomparsa della rima articolare lieve usura ossea (< 5 mm) moderata usura ossea ( 5 – 10 mm) severa usura ossea (>10 mm) Ortopedia Campobasso L’importanza dell’effetto biologico Dopo osteotomia tibiale alta si osserva spesso una diminuzione “critica” del dolore la cui immediatezza indica che non è correlata con la correzione angolare ma è causata dalla soppressione della iperpressione venosa intra ossea. Ortopedia Campobasso Arnoldi CC, Lemperg PK, LinderholmH. Intraosseus hypertension and pain in the knee. J Bone Joint Surg (Br) 57: 360-363, 1975 Benjamin A. Double osteotomy for the painful knee in rheumatoid arthritis and osteoarthritis. J Bone Joint Surg (Br) 51: 694-699, 1969 Lynch JA. Venous abnormalities and intraosseous hypertension inassociated with asteoarthritis of the knee. In : The knee Joint. Recent advances in basic research and clinical aspects. Excerpta Mads. (Amst) 87-92; 1974 Ortopedia Campobasso L’Età dei pazienti Il risultato dell’intervento è migliore nei pazienti di età inferiore ai 60 anni. Insall JN, Joseph DM, Msika C. High tibial osteotomy for varus gonarthrosis: a long term follow up study. J Bone Joint Surg (Am) 66: 1040, 1984 L’età ha scarsa influenza sul risultato dell’intervento, anche se al di là dei 70 anni si ha una diminuzione dei risultati ottimi e buoni, comunque in maniera non statisticamente significativa Mascard E, Christel P, Witvoet J. Les résultats à long terme des ostéotomies tibiales de valgisation. Rev.Chir.Orthop. 1995; 81 (supp 2): 181-185 Ortopedia Campobasso L’attività sportiva Osteotomies around the knee for the young athlete with osteoarthritis. Walcott M. Clin Sports Med. 2005 Jan;24(1):153-61. There exists a growing number of patients with osteoarthritis who are difficult to classify and treat due to their younger age and higher activity level. Many of these athletic patients have sustained meniscal injury, previous meniscectomy, or articular cartilage injury, and may develop osteoarthritic symptoms. Fewer patients present with underlying malalignment or ligamentous instability and increasing arthrosis. Ostoeomies about the knee have been shown to unload isolated medial and lateral compartment osteoarthritis and decrease symptoms in the older adult patient who has been considered too young for total knee replacement. We describe a treatment approach to the younger athlete with isolated unicompartmental osteoarthritis. Ortopedia Campobasso Sporting activity after high tibial osteotomy for the treatment of medial compartment knee osteoarthritis. Salzmann GM, Ahrens P, Naal FD, El Azab H, Spang JT, Imhoff AB, Lorenz S. Am. J. Sports Med. 2009 Feb; 37 (2): 312- 8 Sono stati ricontrollati 65 pazienti sottoposti ad intervento di osteotomia valgizzante della tibia per ginocchio varo. Al momento del controllo post operatorio, avvenuto dopo una media di 36 mesi dall’intervento, l’88% dei pazienti praticava attività sportiva, contro il 91% prima dell’intervento, anche il livello e il tempo dedicato allo sport non erano diminuiti significativamente. L’osteotomia tibiale di valgizzazione nel trattamento del ginocchio varo artrosico nei pazienti giovani ed attivi permette di ottenere buoni risultati clinici e funzionali e consente ai pazienti di riprendere l’attività sportiva allo stesso livello di prima dell’intervento. Ortopedia Campobasso Il sovraccarico ponderale Non c’è correlazione fra il sovraccarico ponderale, il risultato clinico e il deterioramento radiografico dell’osteotomia tibiale alta. Cristel P. Principes, concepts et rèsultats des differents types d’ostèotomies Le gonarthrose. Springer Varleg France, Paris, 2003 Ortopedia Campobasso Il sovraccarico ponderale L’obesità, l’ipocorrezione e l’ipercorrezione rappresentano fattori avversi. Coventry MB Osteotomy about the knee for degenerative and rheumatoid arthritis: indications, operative technique, and results. J Bone Joint Surg (Am) 55: 23, 1973 Mattews LS, Goldstein SA, Malvitz TA. Proximal tibial osteotomy: factors that influence the duration of satisfactory functionws. Clin. Orthop. 229;193 1988 Ortopedia Campobasso L’ostotomia e la sintomatologia femoro rotulea L’evoluzione della sintomatologia femoro rotulea non è influenzata dalla osteotomia tibiale. Hernigou P, Medeville D, Debeyre J, Goutallier D. Proximal tibial osteotomy for osteoarthritis with varus deformity. J.Bone Joint Surg. Am 69: 332-354; 1987 Kettelkamp DB, Leach RE, Nasca R. Pitfalls of proximal tibial ostheotomy. Clin. Orthop. 106: 232; 1975 Ortopedia Campobasso High tibial osteotomy compared with high tibial and Maquet procedures in medial and patellofemoral compartment ostheoarthritis Nguyen C, Rudan J, Simurda MA, Cookr TVD Clinic Orthop 1989; 35: 171-184 La presenza di artrosi femoro tibiale è compatibile con un buon risultato dell’intervento di osteotomia anche senza associare alcun gesto complementare. Non sono presenti differenze significative in due casistiche di osteotomia associate o no ad avanzamento della tuberosità tibiale anteriore. Ortopedia Campobasso 33% di complicanze su 118 osteotomie tibiali secondo Maquet. Hsu RWW. The study of Maquet dome high tibial ostheotomy: orthroscopic assisted analysis. Clin.Orthop. 243: 280, 1989 Ortopedia Campobasso Artroscopia ed osteotomia L’artroscopia effettuata prima dell’osteotomia tibiale, nella stessa sessione, permette di mettere in evidenza le lesioni intra articolari, inoltre il debridement artroscopico migliora i risultati dell’osteotomia tibiale. Rozkvdal Z, Kura V, Ondrusek S. The arthroscopic debridement in the managment of osteoarthritis of the knee joint by high tibial osteotomy. Bratisl Lek Listy. 104 (11); 362-366, 2003 L’associazione del debridement artroscopico all’osteotomia tibiale può essere una alternativa all’artroprotesi di ginocchio nel paziente giovane. Salisbury RB, Nottage WM, Gardner V. The effect of alignment on results in arthroscopic debridement of the degenerative knee . Clin.Orthop. 198: 268-272, 1998 Ortopedia Campobasso Artroscopia ed osteotomia Basandosi sui risultati a due e a tre anni, i quadri artroscopici prima dell’osteotomia non hanno alcun valore predittivo del risultato di questa procedura. Keene JS, Dvrebv JR Jr. High tibial osteotomy in the treatment of osteoarthritis of the knee. The role of properative arthroscopy. J.Bone Joint Surg. Am; 65 (1): 36-42, 1983 Keene JS, Monson DK, Robert JM. Dvrebv JR. Evaluation of patients for high tibial osteotomy. Clin.Orthop 243: 157, 1989 Ortopedia Campobasso Artroscopia ed osteotomia Il trattamento artroscopico ha migliorato il risultato a breve termine ed ha influenzato positivamente la mobilità in quei pazienti in cui è stata effettuata l’exeresi dell’osteofita tibiale anteriore e la plastica della gola intercondiloidea. Nessuna differenza è stata evidenziata nei risultati a medio termine. La Floresta P, De Nittis G, Savastano L, Ferrara E, Fantasia L. Osteotomia V/S osteotomia + toilette articolare artroscopica nel trattamento del ginocchio varo artrosico. Lo scalpello , XV; 2, 457; 1997 Ortopedia Campobasso Ortopedia Campobasso Arthroscopy prior to osteotomy in cases of unicondylar osteoartrhritis. Strecker W, Dickschas I, Harret J, Muller M. Orthopaede 2009 Feb. 27 Questo studio prospettico è stato effettuato in 300 casi in cui era stata data indicazione ad una osteotomia del ginocchio. Prima dell’intervento è sempre stata effettuata una artroscopia per confermare l’indicazione e trattare eventuali patologie intra articolari associate. In 51 casi è stata cambiata l’indicazione e non è stata effettuata l’osteotomia a causa delle condizioni cartilaginee (in 11 casi è stata immediatamente impiantata una protesi). In 268 dei 288 casi in cui non è stata effettuato il trattamento protesico è stato effettuato un trattamento terapeutico artroscopico. Lo studio dimostra che l’artroscopia è indispensabile per confermare l’indicazione all’intervento di osteotomia, eventualmente modificare il tipo e l’entità della correzione e ottimizzare il tipo di procedure terapeutiche. Ortopedia Campobasso Artroscopia ed osteotomia “…in presenza di un’adeguata correzione della deformità, si osservava artroscopicamente una riparazione della regione ulcerata e degenerata, con formaizone di tessuto fibroso e membranoso…” Fujisawa Y, Masuhara K, Shiomi S – The effect of high tibial osteotomy on osteoarthritis of the knee. Orthop Clin North Am 1979; 10:585608 I risultati e la loro durata nel tempo Il miglioramento della mobilità è poco significativo ed è legato soprattutto all’effetto antalgico che fa diminuire il “flexum” preoperatorio più che alla modificazione della “pente” tibiale. Mascard E. Rèsultats à long terme des ostèotomies tibiales de valgisation pour arthrose fèmoro-tibiale interne Thèse pour le Doctorat en Médecine, Universitè Paris VII 1992 Insall JN. Osteotomia Chirurgia del Ginocchio II Edizione Verduci 1995 Ortopedia Campobasso Risultati funzionali delle osteotomie tibiali Autore Numero di casi Follow-up Risultati ottimi e buoni Levigne 1991 217 1-21 anni 69% a 6 anni 54% a 11 anni 444 1-8 anni 86% 34 8,5 anni 87% a 2 anni 57% a 15 anni 79 5,8 anni 80% 93 13 anni 45% 7° J Lyonnaises Deschamps 1987 Les gonartroses Berman 1989 Clin Orthop Rudan 1990 Clin Orthop Goutallier 1986 Rev Chir Orthop Ortopedia Campobasso Coventry MB, Bowman PW. Long-term results of upper tibial osteotomy for degenerative osteoarthritis of the knee. Acta Ortop. Belg. 1982; 48: 139-156 Mascard E, Christel P, Witvoet J. Les résultats à long terme des ostéotomies tibiales de valgisation. Rev.Chir.Orthop. 1995; 81 (supp 2): 181-185 Lerat JL. Ostéotomies dans la gonarthrose. Cahiers d’ Einsegn. da la SOFCOT, Elsevier, Paris 2000; 73: 165-174 Ortopedia Campobasso Coventry MB, Ilstrup DM, Wallrichs SL Proximal tibial osteotomy. A critical long term study of eighty-seven cases. J Bone Joint Surg (Am) 75: 196-201, 1993 Naudine D, Bourne RB, Rorabeck CH, Bourne TJ The Install Award. Survivorship of the high tibial valgus osteotomy. A 10 to 22 year follow up study. Clin Orthop 306: 18, 1999 Yasuda K, Majima T, Tsuchida T, Kaneda K. A 10 to 15 year follow up observation of high tibial osteotomy in medial compartment osteoarthrosis. Clin Orthop 283: 186, 1992 Ortopedia Campobasso Insall JN, Shoji M. Mayer V. High tibial osteotomy: a five year evaluation. J Bone Joint Surg (Am) 56: 1937, 1974 Insall JN, Joseph DM, Msika C High tibial osteotomy for varus gonarthrosis: a long term follow up study. J Bone Joint Surg (Am) 66: 1040, 1984 Mattews LS, Goldstein SA, Malvitz TA Proximal tibial osteotomy: factors that influence the duration of satisfactory functionws. Clin. Orthop. 229;193 1988 Fantasia L, Denittis G, Savastano L, La Floresta P. Risultati a medio termine di 139 casi di osteotomia valgizzante per artrosi femoro tibiale interna Il Ginocchio XIV; 15, 1996 Ortopedia Campobasso Sopravvivenza % Percentuale di sopravvivenza delle osteotomie valgizzanti di tibia 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Revisione72,49% Dolore 63,30% Limitazione funzionale 54,12% 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Anni dall’osteotomia Ortopedia Campobasso Mascard E, Thèse 1992 High tibial osteotomy for the treatment of osteoarthritis of the knee: a review of the literature and a meta-analysis of follow-up studies. Virolainen P, Aro HT Arch Orthop Trauma Surg. 2004 May;124(4):258-61. 2003 Jun 25. The meta-analysis, of the data of 19 relevant published studies, showed that high tibial osteotomy has an averaged probability of a good result in 60.3% of patients even after 100 months. Unchanged and mild pain was considered an unsatisfactory result. Knowing the natural cause of the disease, it is likely that most of these patients also gained from their operation to some extent, although the outcome was not as good as expected. However, we believe that there is a role for closed tibial osteotomy, as an alternative to total knee arthroplasty, only in carefully selected young patients. Ortopedia Campobasso Clinical results of a valgus high tibial osteotomy for the treatment of osteoarthritis of the knee and the ipsilateral ankle. Takeuchi R, Saito T, Koshino T. Knee 2008 Jun; 15 (3): 196-200 Il trattamento dei pazienti con ginocchio varo artrosico e artrosi della caviglia non è ben documentato. Sono stati ricontrollati 16 casi di osteotomia valgizzante del ginocchio in cui coesisteva artrosi della caviglia. Dopo l’osteotomia valgizzante lo score HSS è passato da 54 a 91, lo score AOFAS è passato da 54 a 86. Migliorando l’allineamento di tutto l’arto inferiore l’osteotomia valgizzante della tibia può migliorare significativamente anche la sintomatologia artrosica della caviglia. Ortopedia Campobasso L’entità della correzione L’asse meccanico dell’arto ha una importanza fondamentale sul risultato a lungo termine. E’ necessario avere un valgo di almeno 3° ad un anno dall’intervento. Buon risultato nel 50% dei casi con valgo di più di 3°, contro il 27% nei casi con valgo di meno di 3° . Al di là dei 7° di valgo deterioramento radiologico ma non clinico. Mascard E, Christel P, Witvoet J. Les résultats à long terme des ostéotomies tibiales de valgisation. Rev.Chir.Orthop. 1995; 81 (supp 2): 181-185 Ortopedia Campobasso L’entità della correzione Valgismo di 10°-13° Coventry MB, Ilstrup DM, Wallrichs SL Proximal tibial osteotomy. A critical long term study of eighty-seven cases. J Bone Joint Surg (Am) 75: 196-201, 1993 Valgismo 5°-7° MacIntosh DL, Welsh RP Joint debridement - a complement to high tibial ostheotomy in the treatment of degenerative arthritis of the knee J.Bone Joint Surg. AM. 59: 1094, 1977 Valgismo di 5° Kettelcamp DB, Wenger DR, Chao EYS Results of proximal tibial osteotomy: the effects of tibiofemoral angle, stance-phase, flexion-extension, and medial plateau force. J.Bone Joint Surg. AM. 58: 952, 1976 Ortopedia Campobasso “Purpose of the tibial osteotomy is to bring the mechanical axis on weightbearing X-rays to point 63% across the the tibial plateau from medial to lateral”. G.C. Terry 1990 Ortopedia Campobasso L’obiettivo dell’osteotomia è quello di correggere una deformità. Lo scopo del planning è quello di calcolare prima dell’intervento quanto e come correggerla. Ortopedia Campobasso L’asse meccanico ed anatomico dell’arto inferiore H V HK asse meccanico femorale KV asse anatomico del femore K KA asse anatomico tibiale (coincide con l’asse meccanico) HA asse meccanico globale (dal centro della testa del femore al centro dell’astragalo) A Nel ginocchio normale la linea di carico (ASSE MECCANICO) interseca il piatto tibiale al centro delle spine Ortopedia Campobasso L’osteotomia dovrà, in linea di principio, riportare il centro di gravità del ginocchio nell’asse meccanico “A” dell’arto. Ortopedia Campobasso Il planning preoperatorio (Prof GC Puddu) Noyes Ortopedia Campobasso LA SOLUZIONE SUL CAMPO DISEGNARE UN TRIANGOLO CON AL VERTICE L’ANGOLO DI CORREZIONE MISURATO NEL PLANNING PREOPERATORIO E CALCOLARNE LE VARIE ALTEZZE A DIFFERENTI LUNGHEZZE DELLA BASE (LATO ORIZZONTALE). QUESTO LATO RAPPRESENTA LA LARGHEZZA DELLA TIBIA CHE PUO’ ESSERE MISURATA DIRETTAMENTE SUL CAMPO UTILIZZANDO UNO STEINMANN DI CUI CONOSCIAMO LA LUNGHEZZA (Prof GC Puddu) Ortopedia Campobasso ESEMPIO PRATICO (Prof GC Puddu) α : 15° larghezza della tibia nella sede dell’osteotomia : cm 7,5 base del cuneo di apertura : mm 20 Ortopedia Campobasso Mantenendo lo stesso angolo di correzione l’altezza del cuneo progressivamente aumenta con l’aumentare delle dimensioni della tibia. La regola secondo cui a un millimetro di altezza del cuneo equivale un grado di correzione angolare è valida solo se le dimensioni dell’epifisi tibiale è di 56 mm. Ortopedia Campobasso Radiografia preoperatoria Radiografia in piedi di entrambi gli arti in AP in cui devono essere inclusi: Centro di rotazione della testa femorale Centro dell’articolazione del ginocchio Centro della caviglia Radiografia in laterale del ginocchio Radiografia secondo la proiezione di Rosemberg Radiografia in stress Ortopedia Campobasso Misura precisa con una telegoniometria Radiografia in toto degli arti inferiori in proiezione anteroposteriore in ortostatismo con i piedi uniti al suolo divaricati di 15°, angolo del passo. Ortopedia Campobasso La proiezione di Rosenberg PA a 40° di flessione E’ molto più sensibile di una radiografia standard, risulta positiva per un restringimento significativo dello spazio articolare anche quando questo appare normale nella tradizionale proiezione antero posteriore sotto carico. Ortopedia Campobasso Le radiografie che dimostrano l’usura Appoggio bipodalico Schuss Cassetto anteriore Ortopedia Campobasso L’esame radiografico sotto stress E’ UN’ INDAGINE PREOPERATORIA MOLTO UTILE NEI CASI IN CUI L’INDICAZIONE RIMANGA DUBBIA DOPO LE RADIOGRAFIE IN ORTOSTATISMO, CONFERMANDOLA QUANDO LO SPAZIO ARTICOLARE DA VALUTARE SI RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE, MENTRE LO SPAZIO CONTROLATERALE NON SI MODIFICA CON LO STRESS Ortopedia Campobasso PRIMARY VARUS SI RIFERISCE AL VARISMO DELL’ASSE FEMORO-TIBIALE CHE E’ ESSENZIALMENTE OSSEO, MA ANCHE, EVENTUALMENTE, DOVUTO ALLA MANCANZA DEL MENISCO ED ALLA GRAVITA’ DELLE LESIONI CARTILAGINEE, MA NON AL LEGAMENTO COLLATERALE NOYES 1993 Ortopedia Campobasso DOUBLE VARUS SI RIFERISCE AD UN VARISMO OSSEO (PRIMARY VARUS) COMPLICATO DALLA INSUFFICIENZA DEL LEGAMENTO COLLATERALE ESTERNO RESPONSABILE DEL “VARUS THRUST” NELLA DEAMBULAZIONE NOYES 1993 Ortopedia Campobasso TRIPLE VARUS SI RIFERISCE AD UN VARISMO OSSEO CHE, OLTRE AD ESSERE COMPLICATO DAL LATERAL THRUST, VIENE ULTERIORMENTE AGGRAVATO DAL RECURVATO ED EXTRAROTAZIONE DOVUTI ALL’INSUFFICIENZA DI TUTTO IL COMPLESSO CAPSULOLEGAMENTOSO POSTEROLATERALE NOYES 1993 Ortopedia Campobasso La RM può risultare importante per aiutare la decisione LA RM NON E’ UN ESAME DIAGNOSTICO DI ROUTINE, MA PUO’ ESSERE MOLTO UTILE PER INDICARE UN POTENZIALE CANDIDATO ALL’OSTEOTOMIA QUANDO PUO’ EVIDENZIARE UNA PATOLOGIA DELL’OSSO SUBCONDRALE, ASSOLUTAMENTE INVISIBILE IN UNA RADIOGRAFIA Ortopedia Campobasso Protesi dopo osteotomia Il risultato a medio termine di un intervento di protesizzazione è peggiore in caso di un precedente intervento di osteotomia tibiale alta ed è simile a quello che si ha in caso di revisione. Katz MM, Hungereford DS, Krackow KA, Lennox DW Results of total knee arthroplasty after failed proximal tibial osteotomy for osteoarthritis J Bone Joint Surg (Am) 69: 225, 1987 Windsor RE, Insall JN, Vince KG. Technical considerations of total knee arthroplasty after proximal tibila osteotomy. J Bone Joint Surg (Am) 70: 547, 1988 Ortopedia Campobasso Protesi dopo osteotomia I risultati sono simili in caso di artroprotesi primaria oppure dopo osteotomia valgizzante della tibia. Staeli JW, Cass JR, Morrey BF. Condilar total knee arthroplasty after failed proximal tibial osteotomy. J.Bone Joint Surg. Am 69: 26, 1987 Ortopedia Campobasso Protesi dopo osteotomia Il risultato funzionale dell’intervento di artroprotesi dopo osteotomia è stato leggermente inferiore a quello ottenuto nelle protesi primarie (Insall score < 7 punti) . Il tempo chirurgico è stato maggiore del 30%. Nel 20% dei casi è stata effettuata osteotomia della TTA per migliorare l’esposizione chirurgica. Nel 40% dei casi è stata utilizzata protesi a vincolo rotatorio. Fantasia L, La Floresta P, De Nittis G, Savastano L, Ferrara E, Scarale M. L’artroprotesi del ginocchio dopo osteotomia valgizzante della tibia. Il ginocchio , XIV; 18, 77; 1998 Ortopedia Campobasso Osteotomia vs Protesi (Rand JA 1991) Meno di 70 anni Sovrappeso Elevata attività fisica Articolarità superiore ai 90° Flesso inferiore a 15° Assenza di sublussazione frontale Usura assente o moderata (Ahlbäck I-II) Ortopedia Campobasso Il tipo di osteotomia Addizione interna Sottrazione estena Curviplana Ortopedia Campobasso L’osteotomia curviplana Ortopedia Campobasso Osteotomia curviplana VANTAGGI SVANTAGGI Minima resezione del perone Nessuna perdita di lunghezza Possibilità di correzioni secondarie Tecnica utilizzabile nelle gravi deviazioni Centratura femoro patellare Possibile avanzamento della TTA (Maquet) Tecnica un po’ complessa 6 incisioni vicino all’articolazione Infezione delle broches (1,5 à 7 %) Perdita angolare dopo rimozione del FE Pseudoartrosi (2 à 5 %) SPE (1,5 à 7 %) Ortopedia Campobasso Osteotomia di addizione interna Ortopedia Campobasso OC Osteotomia valgizzante di addizione interna con placca di Puddu OC controllo a 3 mesi Ortopedia Campobasso Osteotomia di addizione interna VANTAGGI Facilità di esecuzione Assenza di osteotomia del perone Mobilizzazione articolare precoce Assenza di pericoli per lo SPE SVANTAGGI Consolidazione lenta Carico ritardato Necessità di innesto Possibile perdita di correzione per affondamento Allungamento dell’arto Abbassamento relativo della rotula Aumento della pente Ortopedia Campobasso Osteotomia di sottrazione esterna CN Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna con Sistema VCO RA RA a 6 mesi RA a 4 anni Ortopedia Campobasso Osteotomia di sottrazione esterna VANTAGGI • Facilità di esecuzione • Possibilità di correzione su più piani • Pseudoartrosi rara • Possibilità di trasposizione della TTA • Carico precoce Ortopedia Campobasso Osteotomia di sottrazione esterna SVANTAGGI • Possibilità di paralisi dello SPE • Innalzamento della rotula • Detensione del LCE • Possibile sindrome compartimentale • Possibile traslazione della diafisi • Accorciamento dell’arto • Diminuzione della pente Ortopedia Campobasso Osteotomia di sottrazione esterna Osteotomia del perone Rischi per lo SPE a seconda del livello di resezione del perone Ortopedia Campobasso Escissione della testa del perone Sezione della sindesmosi tibio peroneale prossimale Coventry MB. Osteotomy about the Knee for degenerative and rheumatoid arthritis JBJS Am 1973; 55:23 Gariépy R. Genou varum treated byhigh tibial osteotomy. JBJS Br 1964;46:783 Ortopedia Campobasso Escissione della testa del perone Sezione della sindesmosi tibio peroneale prossimale Indeboliscono il tensore della fascia lata e il bicipite femorale che sono stabilizzatori dinamici e hanno un ruolo fondamentale nel controbilanciare la massa corporea che agisce eccentricamente sul ginocchio durante la fase di appoggio. L’asportazione della testa del perone richiede il distacco del LCL, del legamento fabello peroneale, del legamento arcuato con grave danno per il punto d’angolo postero esterno. La sezione della sindesmosi tibio peroneale prossimale provoca una migrazione prossimale della testa del perone con aggravamento della lassità del compartimento esterno Ortopedia Campobasso Osteotomia diafisaria del perone Palsy of the deep peroneal nerve after proximal tibial osteotomy: an anatomical study. Kirgis A, Albrecht S. JBJS Am 1992; 74: 1180 160 mm Ortopedia Campobasso L’osteotomia del perone Ortopedia Campobasso L’osteotomia tibiale valgizzante di sottrazione esterna Ortopedia Campobasso Osteotomia di sottrazione estena con il Sistema VCO Ortopedia Campobasso Valutazione del livello di osteotomia con la scopia Rx Ortopedia Campobasso L’osteotomia di sottrazione esterna Ortopedia Campobasso L’osteotomia di sottrazione esterna Ortopedia Campobasso L’osteotomia di sottrazione esterna Ortopedia Campobasso Valutazione intraoperatoria dell’allineamento con la scopia Rx Ortopedia Campobasso Hofmann AA, Wyatt RW Beck SW High Tibial Osteotomy: Use of an osteotomy Jig, rigid fixation, and early motion versus conventional surgical thecnique and cast immobilization. Clin Orthop 1991; 271: 212 Ortopedia Campobasso Tipo di osteosintesi Ortopedia Campobasso Ortopedia Campobasso Ortopedia Campobasso Osteotomia di sottrazione esterna Lama placca “collo-di-cigno”(Descamps) Ortopedia Campobasso Mezzi di sintesi dell’osteotomia Apparecchio gessato, cambre, placche, fissatore esterno, LCP ecc con relativi vantaggi e svantaggi Mezzi di fissazione Vantaggi Svantaggi Semplice, economico, piccola esposizione Ritardo di consolidazione, perdita della correzione, immobilizzaizone e complicanze Fissatore esterno Correzione graduale e modificabile di grosse deformità Scomodo, antiestetico, ingombrante, infezione dei pinfiches e complicazioni Cambre Semplici, veloci, economiche Necessità del gesso, poco stabili, perdita della correzione Stabilità iniziale , non richiesto gesso, più precoce riabilitazione (ROM e carico) Costoso, ingombrante, maggiore esposizione chirurgica Gesso (solo in CWO) Placche Wagner M et al. Surg Technol Int 2004 Ortopedia Campobasso Tipo di osteosintesi Staple versus locking compression plate fixation after lateral closing wedge high tibial osteotomy. Agarwala S, Shah SB J.Ortop. Surg (Hong Kong) 2008 Dec; 16 (3) 303 -307 Lo scopo del lavoro è quello di confrontare i risultati delle osteotomie valgizzanti di sottrazione esterna effettuate utilizzando cambre o placche a stabilità angolare. Sono state effettuate 24 osteotomie di sottrazione esterna stabilizzandole con cambra e 22 con placca. Ambedue i gruppi sono stati ricontrollati dopo 6 mesi, 1 anno e 3 anni dall’intervento. Mentre a 6 mesi i risultati ottimi e buoni, il range of motion, la possibilità di effettuare il carico totale erano migliori nelle osteotomie fissate con la placca a 1 e a 3 anni non c’erano differenze significative. L’utilizzo di placche a stabilità angolare permette di ottenere una maggiore stabilità dell’osteotomia, di non utilizzare l’apparecchio gessato, di effettuare la mobilizzazione libera e il carico totale precocemente e di ridurre il numero dei ritardi di consolidazione. Ortopedia Campobasso Importanza del livello dell’osteotomia • Osteotomia alta – minore deformazione per lateralizzazione del frammento distale – rischio di fratura articolare – frammento epifisario meno vascolarizzato, aumento del rischio di ritardo di consolidazione e di necrosi • Osteotomia bassa – la consolidazione è più lenta – deformazione per lateralizzazione del frammento distale – Interessamento della tuberosità – maggior spazio a disposizione per il materiale di osteosintesi • E’ possibile effettuare una osteotomia verticale della TTA (Jakob) Ortopedia Campobasso Complicanze associate all’osteotomia correttiva MAGGIORI Lesioni neurologiche Lesioni vascolari Sindrome compartimentale Infezione profonda Malattia tromboembolica Frattura articolare Fallimento sintesi Pseudoartrosi Consolidazione viziosa Perdita di correzione Ipocorrezione Ipercorrezione Ortopedia Campobasso MINORI Partestesie cutanee Formazione di neuroma Artrofibrosi Instabilità articolare Obliquità sfavorevole rima articolare Rotula bassa Ritardo consolidazione Condrocalcinosi Necrosi del piatto tibiale Mezzi di sintesi dolorosi Insufficiente remissione dolore Ortopedia Campobasso Danger to the popliteal artery in high tibial osteotomy. Zaidi SH, Cobb AG, Bentley G. J Bone Joint Surg Br 1995; 77: 384 Utilizzando l’eco doppler in 20 volontari sani per definire i rapporti fra l’arteria poplitea e la porzione posteriore della tibia e per valutare la protezione fornita dalla flessione del ginocchio questi autori hanno dimostrato che la distanza fra l’arteria poplitea e la porzione posteriore del ginocchio varia fra 3.9 e 10’.8 mm nel ginocchio normale in estensione completa. Questa distanza diveniva minore con la flessione a 90° in 12 soggetti e lievemente maggiore nelle altre 8. Benché nella maggior parte dei casi l’arteria sia protetta dal muscolo popliteo in una minoranza dei casi una suddivisione alta fa sì che l’arteria tibiale anteriore sia in stretto contatto Ortopedia Campobasso con la tibia, davanti al muscolo. Osteotomia valgizzante di addizione interna con placca di Puddu Complicanza intraoperatoria frattura del piattotibiale Ortopedia Campobasso Il rischio di frattura può essere ridotto se il frammento prossimale è abbastanza spesso, più di 2 cm, e se il tragitto di osteotomia si avvicina sufficientemente alla corticale controlaterale o se la corticale è sufficientemente indebolita. Kettelkamp DB, Leach RE, Nasca R. Pitfalls of proximal tibial osteotomy Clinical Orthop. 1975; 232: 148-156 Hearly WL, Wilk RM. Osteotomy in treatment of the arthritic knee. Scott VW, ed : The Knee. St. Luis, Mosby, 1994, p 1019 Coventry MB. Osteotomy of the upper portion of the tibia for degenerative arthritis of the knee: A preliminary report. Clinical Orthop. 1989; 248: 4-16 Ortopedia Campobasso Opposite cortical fracture in high tibial osteotomy: lateral closing compared to the medial opening wedge technique. van Raaij TM,Brouwe RW,de Vlieger R,Reijman M,Verhaar JA Acta Orthop. 2008 Aug; 79 (4): 508-514 Lo scopo dell’osteotomia tibiale di valgizzazione è quello di correggere l’asse meccanico del ginocchio. Sia che questa correzione venga effettuata con una osteotomia di sottrazione esterna che con una di addizione interna la corticale opposta viene lasciata integra. La frattura accidentale di questa corticale può d’altra parte condurre ad una perdita di correzione, questa eventualità è stata esaminata in questo studio. Sono stati riconsiderati 87 pazienti (44 chiusura e 43 apertura), la frattura della corticale contro laterale era avvenuta in 36 casi di sottrazione e in 15 di addizione. La frattura della corticale opposta è meno frequente in caso di osteotomia di addizione. La frattura della corticale controlaterale non porta a varizzazione nel caso di osteotomia di sottrazione, mentre causa frequentemente la recidiva della deformità in caso di addizione. Ortopedia Campobasso Early complications after hight tibial osteotomy: a comparison of two techniques. van den Bekerom MP, Patt TW, Kleinhout MY, van der Vis MH, Albers GH. J.Knee Surg. 2008 Jan; 21 (1): 68-74 Questo studio prospettico comparativo di coorte confronta l’osteotomia di addizione mediale con placca di Puddu e osso sintetico Vitoss con l’osteotomia di sottrazione esterna stabilizzata con placca a L AO/ASIF mettendo in risalto le complicanze (pseudoartrosi, infezioni, perdita di correzione, reintervento) e la soddisfazione dei pazienti (VASL). In 10 mesi sono state effettuate 40 osteotomie valgizzanti. Il tasso di complicanze nei pazienti operati di osteotomia di addizione era significativamente più elevato per quanto riguarda la pseudoartrosi, la perdita di correzione e il fallimento dell’impianto rispetto agli altri pazienti. I pazienti del gruppo “osteotomia di sottrazione” erano i più soddisfatti del risultato dell’intervento. Lo studio dimostra che la placca di Puddu, nonostante le 6 settimane di scarico e l’utilizzo di Vitoss per facilitare la consolidazione, non ha una stabilità sufficiente a garantire il mantenimento della correzione durante il tempo richiesto alla Ortopedia Campobasso consolidazione ossea. Si può associare una osteotomia di sottrazione ad una di addizione solo in caso di eterometria Ortopedia Campobasso Changes in load distribution in the knee after openingwedge or closing-wedge tibial osteotomy. Ogde S, Mukerjee DP, Keating ME, Ogden AL, Albright JA, McCall RE. J.Arthroplasty 2009 Jan; 24 (1): 101-109 Questo studio confronta dal punto di vista biomeccanico il risultato di 5 osteotmie di sottrazione con 5 osteotomie di addizione effettuate su ginocchia di cadavere. Il risultato dello studio dimostra che sino a 5 gradi di correzione l’osteotomia di sottrazione permette di avere una maggiore distribuzione dei carichi dal compartimento mediale al laterale rispetto all’osteotomia di addizione. Per una correzione di 10° non si ha d’altra parte alcuna differenza nella ripartizione dei carichi. Ortopedia Campobasso Negli ultimi anni sono state proposte anche osteotomie combinate di apertura mediale e chiusura laterale in cui il cuneo ottenuto lateralmente veniva utilizzato come innesto osseo medialmente Nagi ON (JBJS 2007) ha analizzato i risultati a medio e lungo termine dell’osteotomia combinata (eseguita con cuneo metafisario completo) senza prendere in considerazione le modificazioni sul piano sagittale Ortopedia Campobasso Papp M (Arthrosocpy 2009) ha messo in evidenza come l’osteotomia combinata (con cuneo metafisario parziale) determinasse minori alterazioni sullo slope tibiale e sull’altezza della rotula rispetto all’osteotomia CWO, conservando una più normale anatomia del ginocchio Ortopedia Campobasso Per ottenere risultati di successo nelle HTO, tutte le alterazioni nell’allineamento tridimensionale dovrebbero essere monitorate durante l’intervento Yamamoto Y (Orthopedics 2008) mostrava la disponibilità di un sistema di navigazione computerizzata nell’osteotomia di apertura (OWO) e riportava che lo slope posteriore aumentava solo di 0.4 gradi dopo osteotomia OWO WN Lo (J of Orthopaedic Surgery 2009) confermava come i sistemi di navigazione miglioravano la sicurezza, la riproducibilità e l’accuratezza a scapito dei costi, dei tempi chirurgici e della complessità tecnica Bae DK (JBJS Br 2009) concludeva che la navigazione fornisce informazioni accurate intraoperatoriamente l’accuratezza e aumentando la precisione nelle CWO migliorando Ortopedia Campobasso L’effetto dell’osteotomia sul piano sagittale La proiezione radiografica laterale La radiografia in LL permette di misurare e confrontare con il lato opposto, l’inclinazione posteriore del piatto tibiale (Posterior Tibial Slope o Pente) e di misurare l’altezza della rotula. P. La Floresta, G. Mastroberardino, V. Covatta, C. Napolitano. Effetto dell’intervento di osteotomia valgizzante della tibia sull’altezza della rotula. 89° Congresso SIOT Napoli Ottobre 2004 P A T Ortopedia Campobasso Variazione di altezza della rotula nella osteotomia tibiale di sottrazione esterna Rappresentazione teorica della rotazione del moncone distale della tibia che si traduce in una ascensione della tuberosità tibiale anteriore e quindi della rotula. Si osserva che la tuberosità tibiale anteriore subisce una traslazione laterale minima anche con un innalzamento importante. Dohin B. et al. Effet de l’ ostéotomie de valgisation pour sottraction esterne sur la hauteur de la rotule et l’arthrose fémoro patellaire. Acta Orthop. Belg. 1993, 59-1: 69-75 Ortopedia Campobasso Variazione dell’altezza della rotula P A P T A CAM Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna con Sistema VCO T CAM a 6 mesi Ortopedia Campobasso Variazione di altezza della rotula nella osteotomia tibiale di addizione interna Spostamento laterale ed abbassamento relativo della tuberosità tibiale anteriore dopo osteotomia. Il cuneo di apertura, in laterale, deve essere essenzialmente posteriore. Hernigou Ph, Goutallier D. Devenir de l’ariculation fémoro patellaire du genou varum arthrosique après ostéotomie tibiale de valgisation par addition interne. Revue de Chirurgie Orthopédique 1987, 73-1: 43-48 Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di addizione interna con placca di Puddu P A T P A DLM T DML a 4 anni Ortopedia Campobasso Inclinazione antero posteriore del piatto tibiale L’angolo γ è quello formato dalla tangente al piatto tibiale con l’asse longitudinale in latero laterale della tibia. (γ) deve essere compreso fra 78° e 87°; SD 2,4°. (3-12 gradi di inclinazione post.) Kaper B.P. et al. Patellar infera after high tibial osteotomy. The Journal of Arthroplasty vol 16 No. 2.2001 Ortopedia Campobasso The effect of plate position and size on tibial slope in high tibial osteotomy: a cadaveric study. Rubino LJ,Schoderbeck RJ,Golish SR,Baumfeld J,Miller MD J.Knee Surg 2008 Jan; 21 (1): 75-79 Posterior tibial slope after medial opening wedge high tibial osteotomy of the varus degenerative knee. Sterret WI, Miller BS, Joseph TA, Rich VJ, Bain EM. J.Knee Surg 2009 Jan; 22 (1): 13-16 The effect of modified posterior tibial slope on anterior cruciate ligament strain and knee kinematics: a human cadaveric study. Fenning SD,Kovacic J,Kambic H,McLean S, ScottJ,Miniaci A. J.Knee Surg 2008 Jul; 21 (3): 205-211 Ortopedia Campobasso Comparison of sagittal and frontal plane alignment after open and closed-wedge osteotomy: a matched-pair analysis Schaefer TK, Majewski M, Hirschmann MT, Friedrich NF. J.Med.Res 2008 Sep-Oct; 36 (5):1085-1093 L’allineamento post operatorio sul piano frontale e sul piano sagittale è stato confrontato dopo osteotomia tibiale di addizione interna e dopo osteotomia di sottrazione esterna. La correzione post operatoria media è stata di 7.5° in caso di osteotomia di sottrazione e di 8° in addizione caso di osteotomia di addizione. Al controllo a distanza questo valore aumenta di ½ grado in caso di osteotomia di sottrazione e diminuisce di ½ grado in caso di osteotomia di addizione. Lo slope posteriore è diminuito di ½° in caso di osteotomia di sottrazione ed è aumentato di 3° in caso di osteotomia di addizione. Ambedue le tecniche correggono bene la deformità sul piano frontale e sono stabili. D’altra parte l’osteotomia di addizione altera in modo significativo lo slope posteriore. Ortopedia Campobasso Posterior tibial slope after medial opening wedge high tibial osteotomy of the varus degenerative knee. Sterett WI, Miller BS, Joseph TA, Rich VJ, Bain EM. J Knee Surg 2009 Jan; 22 (1): 13-6 Questo lavoro esamina in quale modo l’osteotomia valgizzante della tibia di addizione interna, comunque effettuata, possa alterare inavvertitamente lo slope tibiale posteriore e quale effetto abbia questa variazione sul range of motion e sul risultato funzionale dell’intervento. Sono state rivalutate le radiografie in proiezione latero laterale di 82 pazienti operati di osteotomia valgizzante della tibia (26 pazienti con placca di Puddu, 35 con placca EBI, 21 con fissatore esterno in distrazione). Lo slope tibiale posteriore aumenta da una media di 12.5 gradi a 16.5 gradi postoperatoriamente (p < 0.01). Non esistono correlazioni fra il Lysholm scores e il cambiamento dello slope posteriore. Il lavoro dimostra come l’osteotomia valgizzante di addizione mediale aumenti significativamente lo slope posteriore alterando così l’allineamento sagittale dell’arto. Ortopedia Campobasso Variazione dell’inclinazione del piatto tibiale 7° γ GA Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna con Sistema VCO 1° γ GA controllo a due anni Ortopedia Campobasso Variazione dell’inclinazione del piatto tibiale γ 7° VN Osteotomia valgizzante di addizione interna con placca di Puddu γ 12° VN controllo post operatorio Ortopedia Campobasso Effetto dell’intervento di osteotomia valgizzante della tibia sull’altezza della rotula La Floresta P, Mastroberardino G, Covatta V, Napolitano C. 89° Congresso SIOT Napoli 2004 Asse post operatorio medio: 5° di valgismo 8 8 7 7 6 6 5 5 8 4 8 4 7 7 3 6 3 5 2 3 2 3 3 2 1 1 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Osteotomia di sottrazione esterna 30 casi 3 1 2 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Osteotomia di addizione interna 30 casi Ortopedia Campobasso Effetto dell’intervento di osteotomia valgizzante della tibia sull’altezza della rotula La Floresta P, Mastroberardino G, Covatta V, Napolitano C. 89° Congresso SIOT Napoli 2004 Risultato del trattamento con osteotomia di 60 ginocchia vare artrosiche (score HSS) 14 14 12 12 10 10 8 8 6 13 6 11 13 11 4 4 6 5 2 2 1 0 Ottimo Buono Mediocre Cattivo Osteotomia di sottrazione esterna 30 casi 0 0 Ottimo Buono Mediocre Cattivo Osteotomia di addizione interna 30 casi Ortopedia Campobasso Effetto dell’intervento di osteotomia valgizzante della tibia sull’altezza della rotula La Floresta P, Mastroberardino G, Covatta V, Napolitano C. 89° Congresso SIOT Napoli 2004 Variazione dell’indice di Caton (valore pre operatorio 0,98±0,13) 12 9 8 10 7 8 6 5 6 9 11 9 4 9 8 4 3 8 2 2 4 1 0 -0,3 1 1 -0,2 -0,1 0 0 0,1 0,2 0,3 Osteotomia di sottrazione 30 casi (1,05±0,19) -0,3 -0,2 -0,1 0 0,1 0,2 0,3 Osteotomia di addizione 30 casi (0,90±18) Ortopedia Campobasso Effetto dell’intervento di osteotomia valgizzante della tibia sull’altezza della rotula La Floresta P, Mastroberardino G, Covatta V, Napolitano C. 89° Congresso SIOT Napoli 2004 Inclinazione post operatoria del piatto tibiale (valore pre operatorio 7,5°±4°) 8 7 7 6 6 5 5 4 3 5 4 2 3 2 1 1 1 13 12 11 10 9 8 6 3 5 2 8 4 7 3 3 2 2 2 1 1 1 2 1 1 0 0 7 6 5 4 3 2 1 Osteotomia di sottrazione 30 casi (3,5°±5°) 0 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 Osteotomia di addizione 30 casi (8°±5°) Ortopedia Campobasso Conclusioni L’intervento di osteotomia valgizzante permette di ottenere un buon risultato clinico a medio termine, il risultato si degrada con il tempo. Con l’intervento l’asse meccanico deve essere corretto sino ad incrociare il piatto tibiale all’unione fra il terzo laterale ed il terzo centrale. Il sovraccarico ponderale e l’età avanzata possono causare una più rapida degradazione dei risultati. Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di addizione interna con placca di Puddu RR RR a 1 anno Ortopedia Campobasso Conclusioni L’effetto antalgico “biologico” si esaurisce in poche settimane. La cartilagine del compartimento mediale “scaricata” tende a rigenerarsi Il debridement artroscopico prima dell’intervento permette un miglior risultato antalgico a breve termine. Un intervento di protesizzazione dopo una osteotomia è tecnicamente più difficoltoso anche se con risultati funzionali altrettanto buoni. Poiché gli interventi di osteotomia alterano la pente, e quindi la tensione del LCP, dopo un intervento di osteotomia valgizzante non dovrebbe essere impiantata una PTG con conservazione del LCP Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna con Sistema VCO SG SG SG a 4 mesi Ortopedia Campobasso Conclusioni Sia l’ osteotomia di sottrazione che quella di addizione permettono di ottenere una buona correzione sul piano frontale ed un buon risultato clinico a medio termine L’effetto sul piano sagittale dell’osteotomia di addizione e di quella di sottrazione è però notevolmente diversa Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di addizione interna con placca di Puddu CA controllo a 1 mese CA Ortopedia Campobasso Conclusioni L’effetto sul piano sagittale dell’osteotomia di addizione e di quella di sottrazione è notevolmente diverso L’osteotomia di sottrazione innalza la rotula In caso di rotula alta, o di instabilità femoro rotulea, è quindi il caso di evitare questo tipo di osteotomia L’osteotomia di addizione abbassa la rotula In caso di rotula bassa, questa osteotomia è da evitare Ambedue le osteotomie lateralizzano, anche se di poco, la tuberosità tibiale anteriore Se la TAGT è superiore a 18 mm è quindi opportuno effettuare contemporaneamente la trasposizione della TTA Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna con Sistema VCO NC NC a 5 anni Ortopedia Campobasso Conclusioni L’osteotomia di sottrazione riduce la pente In caso di lesione del legamento crociato anteriore è quindi preferibile questo tipo di osteotomia. La diminuzione della pente potrebbe permettere un aumento dell’estensione. L’osteotomia di addizione aumenta la pente In caso di lesione del legamento crociato posteriore è da preferire questa osteotomia. L’aumento della pente può permettere di ridurre il procurvato se presente. Ortopedia Campobasso Osteotomia valgizzante di sottrazione esterna con Sistema VCO TG TG a 1 anno TG a 4 anni Ortopedia Campobasso Grazie