Basso Bormida - Regione Piemonte
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B MONOGRAFIE B.1 AREE IDROGRAFICHE Direzione Pianificazione Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) VERBANIA AI16 AI30 BIELLA AI18 AI14 AI15 NOVARA VERCELLI AI13 AI12 AI17 TORINO AI11 AI02 AI10 AI08 AI23 AI04 AI09 ASTI AI03 AI01 ALESSANDRIA AI20 AI29 AI24 AI25 AI05 AI06 AI07 CUNEO AI22 AI26 AI21 AI19 AI27 AI28 AI31 AI25 - BASSO BORMIDA AI32 AI33 SOTTOBACINO: TANARO (BORMIDA) REV. 03 2007 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 1 AI 25 - BASSO BORMIDA Sottobacini idrografici Sottobacino idrografico principale Sottobacini idrografici minori BASSO BORMIDA Codice PTA sezione di chiusura 1218-4 BOGLIONA 2628-1 BONVICINO 2634-7 BUDELLO 2634-2 CALIOGNA 2626-3 CARAMAGNA 2632-1 CERVINO 2635-2 ERRO 2626-1 GHISONE 1218-1 MEDRIO 2628-2 MISERIA 2624-1 ROBOARO 2625-1 STANAVAZZO 2637-1 VISONE 2631-1 Le sezioni di chiusura elencate, relative ai sottobacini minori, sono riportate in tavola 1. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 2 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 2 AI 25 - BASSO BORMIDA Individuazione dei corpi idrici e delle aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento Corpi idrici superficiali significativi Corsi d’acqua superficiali BORMIDA Laghi --Corpi idrici superficiali potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi --Corpi idrici di rilevante interesse ambientale --Corpi idrici a specifica destinazione TORRENTE ERRO Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile RIO ROCCHE Acque di balneazione --- Acque dolci destinate alla vita dei pesci --- Acque con altre destinazioni d’uso definite dalla Regione (uso ricreativo e sportivo) --- Corpi idrici sotterranei significativi Nel sistema idrogeologico superficiale di pianura sono ricomprese porzioni delle aree idrogeologicamente separate identificate con i codici AL02 (Pianura alessandrina tra Tanaro e Bormida) e AL03 (Pianura alessandrina tra Bormida e Orba), corrispondenti alla macroarea di riferimento MS11 - AstigianoAlessandrino occidentale. Nel sistema idrogeologico profondo di pianura sono ricomprese parti della macroarea idrogeologica di riferimento MP4 - Pianura Alessandrina, Astigiano orientale. La maggior parte del territorio del bacino comprende aree collinari e montuose esterne al sistema idrogeologico di pianura. Corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Nel sistema idrogeologico superficiale di pianura sono comprese parti degli alti terrazzi TE14 (Terrazzo dell’Alta Pianura alessandrina in sinistra Bormida) e TE15 (Terrazzo dell’Alta Pianura alessandrina in destra Bormida) Aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento Aree sensibili 0,00% Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola Percentuale LV1+LV2 sull’area 23,3% Percentuale IV1 sull’area 0,0% Zone vulnerabili da prodotti fitosanitari Percentuale IV2 sull’area 0,0% Percentuale IV3 sull’area 0,0% Percentuale IV4 sull’area Aree di ricarica della falda Aree RISE Aree ad elevata protezione REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 0,0% alto carico medio carico Acque superficiali: fosforo da civile-industriale 0,0% 4,6% Acque superficiali: azoto da civile-industriale 0,0% 4,6% Acque superficiali: fosforo da agrozootecnico 0,0% 0,0% Acque superficiali: azoto da agrozootecnico 0,0% 0,0% Acque sotterranee: azoto da agrozootecnico 0,0% 11,6% Aree di intervento del PsE Ampio settore di alta pianura Non presenti --- 3 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 3 Caratterizzazione dell’area idrografica e relativi corpi idrici 3.1 Caratteristiche generali 3.1.1 Inquadramento amministrativo 3.1.2 Sottobacino principale Province N° comuni BASSO BORMIDA ALESSANDRIA, ASTI 58 Inquadramento organizzativo Sottobacino principale BASSO BORMIDA 3.1.3 ATO ARPA ASL ATO5, ATO6 Alessandria,Asti 19/20/22 Comunità Montane/Aree Omogenee AO ACQUESE,AO ALESSANDRINO,AO OVADESE,AREA OMOGENEA D,CM ALTA LANGA ASTIGIANA,CM ALTA VALLE ORBA, ERRO Caratterizzazione fisiografica Sottobacino idrografico principale Sottobacino Superficie Perimetro totale Codice sezione PTA 2 1218-4 BORMIDA CONFL. TANARO [km ] [km] 2.663 352 Quota (m s.m.) Orientamento prevalente NE pendenza media max min media [%] 1.359 75 431 18,0 Sottobacini idrografici Sottobacino Superficie Perimetro totale Codice sezione PTA 2 Quota (m s.m.) Orientamento prevalente pendenza media max min media [%] BORMIDA A CASSINE 2634-1 [km ] 1.459 [km] 207 NE 1.359 120 503 21,4 BORMIDA A ALESSANDRIA 1218-2 2.514 277 NE 1.359 84 450 19,1 ERRO 2626-1 247 93 NO 1.238 149 478 19,2 3.1.4 Caratterizzazione climatica/meteorologica Sottobacino Sottobacino principale BORMIDA CONFL. TANARO BORMIDA A CASSINE Sottobacini minori BORMIDA A ALESSANDRIA ERRO REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Afflusso medio annuo Temperatura media annua Evapotraspirazione potenziale media annua [mm] 990 [°C] 12 [mm] 714 694 978 11 1.008 12 709 976 11 701 4 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.1.5 AI 25 - BASSO BORMIDA Caratterizzazione geologica Nel tratto superiore della porzione di bacino piemontese affiorano le Pietre Verdi del Massiccio Ofiolitico di Voltri-M.te Beigua, seguite dai Conglomerati di Molare e, nel settore inferiore, dalla successione di depositi sedimentari del Bacino Terziario Ligure-Piemontese. La porzione collinare del bacino è costituita dai terreni Pliocenici (Argille di Lugagnano e Sabbie di Asti) e Villafranchiani, sino a raccordarsi con i terrazzi Mindeliani e Rissiani e la piana di depositi Wurmiani ed Olocenici nella valle del Tanaro. 3.1.6 Caratterizzazione geomorfologica Nel bacino appenninico montano le forme del rilievo risultano diffusamente controllate dalle strutture primarie e secondarie del substrato sedimentario e metamorfico (giacitura degli strati, della scistosità, linee di faglia), intensamente riprese dall’erosione fluviale, che assume significato differenziale in rapporto al grado di erodibilità dei terreni. Bacino collinare centrale a sviluppo asimmetrico, impostato nella monoclinale delle Langhe, con elevato grado di erodibilità nel contesto dei depositi sedimentari del Bacino Terziario Ligure-Piemontese; diffusa franosità per scivolamento planare di porzioni di versante strutturale. Assetto a meandri incassati dei tronchi sovralluvionati lungo gli alvei principali (Bormida, Erro, Visone). La zona di pianura alessandrina centro-meridionale assume connotati tipici di una piana deposizionale sovralluvionata, con forme del rilievo determinate dalla presenza di successive superfici terrazzate (Mindeliane, Rissiane, Wurmiane) raccordate con il livello di base dei corsi d'acqua. 3.1.7 Caratteristiche socio-economiche Il sottobacino del Basso Bormida comprende 40 comuni. La popolazione residente complessiva dell’area è pari a 53.376 abitanti (Censimento ISTAT – 2001), con una bassa densità abitativa (90 ab/km2) per i 593 km2 di superficie. La zona è prevalentemente pianeggiante, con un’altitudine media dei comuni di 267 m slm. L’area è caratterizzata da una relativa stabilità demografica ed è ragionevole assumere - in accordo con le previsioni regionali dell’IRES - che tale stabilità della popolazione residente si mantenga. L’elevato numero di seconde case (10.281) e, soprattutto, di presenze alberghiere (103.325) indicano un settore turistico molto sviluppato. L’esame dei dati disaggregati mostra una concentrazione delle presenze ad Acqui Terme. Si segnala inoltre la presenza di alcune zone di particolare rilevanza paesaggistica, quali, ad esempio, le Langhe. Per quanto riguarda il settore agricolo, solo una ridotta percentuale della superficie del sottobacino risulta irrigata, specialmente con il metodo dell’aspersione. Le principali colture sono così ripartite: granoturco (30%), barbabietole (23%) e ortive (22%). L’allevamento non risulta essere un settore particolarmente sviluppato. L’industria non conta un numero significativo di addetti; essi sono distribuiti nei vari settori, con una leggera prevalenza nelle industrie alimentari e metalmeccaniche. Ai fini del servizio idrico, l’area si estende nei territori di ATO 5 e 6. 3.1.8 Uso del suolo Classi di uso suolo Superficie [km2] 11,2 [%] 1,8 Zone industriali, commerciali e reti di comunicazione 0,9 0,1 Zone estrattive, discariche e cantieri 0,2 0,0 Seminativi (escluse le risaie) 132,8 21,7 Colture permanenti 91,3 14,9 Prati stabili 3,3 0,5 Zone agricole eterogenee 214,2 34,9 Zone boscate 89,3 14,6 Zone aperte a vegetazione rada o assente 3,8 0,6 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea 66,0 10,8 Totale 613,1 100,0 Zone urbanizzate REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 5 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.1.9 AI 25 - BASSO BORMIDA Caratterizzazione dell’ittiofauna Nel basso Bormida si alternano una zona a ciprinidi reofili, fino alla confluenza con l’Orba, ed una zona a ciprinidi limnofili dall’Orba alla confluenza con il Tanaro. L’ultimo tratto appare molto compromesso per la presenza di ciprinidi alloctoni (barbo europeo, pseudorasbora, rodeo amaro, carassio) e del siluro. Quest’ultima specie è presente fino alla confluenza con il Bormida di Millesimo. 3.1.10 Aree soggette a vincoli [km2] % rispetto alla sup. dell'area idrografica Dissesti (frane e conoidi) 17,8 2,9% Aree esondabili 6,6 1,1% Aree in fascia A 35,6 5,8% Aree in fascia B 20,2 3,3% Aree individuate da PAI Aree in fascia C 13,7 2,2% 38,9 6,3% N° siti inquinati (D.Lgs. 22/97) N° miniere N° impianti a rischio di incidente rilevante (D.Lgs. 334/99) 0 0 1 Superficie del comprensorio irriguo ricadente nell'area idrografica % Superficie ricadente nell'area idrografica rispetto all'intero comprensorio Superficie del comprensorio irriguo rispetto alla superficie totale dell'area idrografica Aree naturali protette, SIC e ZPS 3.1.11 3.1.12 Altre incidenze antropiche da segnalare N° cave attive N° discariche 11 0 Aree inquinate nazionali (ex L. 426/98) [km2] 0 Comprensori irrigui N° comprens orio 34 Denominazione Destra Bormida REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO [km2] 551,83 [%] [%] 39% 90,0 6 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 3.2 Caratteristiche dei corpi idrici superficiali 3.2.1 Corsi d’acqua significativi, di rilevante interesse ambientale e/o potenzialmente influenti su quelli significativi 3.2.1.1 Caratteristiche fisiche corsi d’acqua Lunghezza asta Pendenza media asta Densità drenaggio [km] [%] [km/km2] BORMIDA A CASSINE 126 0,6 1,14 BORMIDA A ALESSANDRIA 149 0,5 1,37 BORMIDA CONFL. TANARO 153 0,5 1,34 ERRO 47 1,3 1,3 Corpo idrico 3.2.1.2 Caratteristiche del regime idrologico a livello di sottobacino idrografico minore DMV Portata media Deflusso medio annuo Q10 Q91 Q182 Q274 Q355 [m3/s] [m3/s] [mm] [m3/s] [m3/s] [m3/s] [m3/s] [m3/s] BORMIDA A CASSINE 1,00 24,6 531 74,0 32,0 18,1 10,3 5,9 BORMIDA A ALESSANDRIA 1,82 44,3 555 128,9 57,9 33,4 19,4 11,2 BORMIDA CONFL. TANARO 1,84 44,2 523 128,6 57,9 33,5 19,3 11,1 ERRO 0,16 4,6 586 15,3 5,9 3,1 1,7 1,0 Corpo idrico Corpo idrico Regime idrologico (K = Qmens/Qmedia) Kgen Kfeb Kmar Kapr Kmag Kgiu Klug Kago Kset Kott Knov Kdic BORMIDA A CASSINE 1,02 1,11 1,49 1,65 1,29 0,39 0,21 0,29 0,51 0,92 1,76 1,32 BORMIDA A ALESSANDRIA 1,01 1,10 1,48 1,66 1,28 0,36 0,18 0,29 0,53 0,96 1,79 1,32 BORMIDA CONFL. TANARO 1,06 1,15 1,55 1,71 1,25 0,25 0,11 0,24 0,49 0,94 1,84 1,38 ERRO 1,09 1,38 1,71 1,41 1,17 0,38 0,21 0,16 0,37 1,00 1,52 1,60 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 7 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.2.2 AI 25 - BASSO BORMIDA Canali principali Denominazione Monitoraggio Codice ARPA Corpo idrico naturale alimentatore Corpo idrico naturale recettore Tipo utenza Gestore irr-idr COUTENZA CANALE CARLO ALBERTO Portata media di concessione Tipologia di rivestimento [m3/s] CANALE CARLO ALBERTO BORMIDA 91020 TANARO [%] 4,5 n.d. n.d. Denominazione Origine Quota media [m s.m. ] Lunghezza max [km] Larghezza max [km] Area [km 2] Volume [Mm 3] Profondità massima [m] Classe profondità Perimetro [km] Indice di sinuosità Area sottobacino idrografico [km2] Laghi Corpo idrico signicativo 3.2.3 X Rinaturalizza zione --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 8 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.2.4 AI 25 - BASSO BORMIDA Invasi Denominazione --- Comune --- Corpo idrico alimentatore --- Lunghezza max [km] --- Larghezza max [km] --- Area [km 2] --- Volume massimo invasato [Μm3] --- Quota media [m s.m.] --- Altezza sbarramento [m] --- Profondità media [m] --- Classe profondità --- Perimetro [km] --- Indice di sinuosità --- Area sottobacino idrografico sotteso [km2] --- Uso prevalente --- Altri usi --- Gestore --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 9 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 3.3 AI 25 - BASSO BORMIDA Caratteristiche dei corpi idrici sotterranei Denominazione Macroarea idrogeologica superficiale MS11 - Astigiano - Alessandrino occidentale. Macroarea idrogeologica profonda MP4 - Pianura Alessandrina e Astigiano Orientale. Parte del territorio del bacino comprende aree esterne alla perimetrazione delle macroaree idrogeologiche omogenee. Estensione (km2) 129,74 Provincia Sottobacino idrografico principale Tipologia di acquiferi Modalità di alimentazione La macroarea idrogeologica omogenea pertinente al bacino ricade nelle province di Alessandria, Asti Bormida Rilievi collinari e antichi terrazzi impostati nelle formazioni Plioceniche del Bacino Terziario Ligure Piemontese e nei sovrastanti depositi del Pleistocene, reincisi dal fondovalle alluvionale del Tanaro e tributari; superfici terrazzate antiche raccordate con i depositi del Bacino Terziario Ligure-Piemontese, degradanti verso la regione fluviale compresa tra i T.Belbo, Bormida e Orba. Acquifero superficiale regionale, poco produttivo allo sbocco vallivo del Bormida, di potenza particolarmente esigua lungo il F.Tanaro. Acquifero superficiale regionale di moderato spessore. Acquiferi profondi nei depositi Villafranchiani e Pliocenici, di potenza inferiore a 100 metri. Acquifero superficiale: ricarica meteorica, irrigazione, deflusso dai rilievi collinari adiacenti, dal fondovalle alluvionale del T.Bormida. Acquiferi profondi: flusso attraverso livelli semipermeabili alla base dell’acquifero superficiale, infiltrazione nelle zone di affioramento. Flussi di scambio con macroaree idrogeologiche adiacenti Ipotizzabile a livello profondo verso il bacino alessandrino centrale Flussi di scambio con il reticolo idrografico superficiale Marcato effetto drenante del T.Tanaro, sia nei confronti dell’acquifero superficiale, probabilmente anche degli acquiferi profondi. Effetto drenante del Bormida nel tratto di sbocco vallivo Caratteristiche chimico-fisiche dei complessi idrogeologici Grado di sfruttamento Spessore dell’acquifero superficiale Assetto piezometrico e soggiacenza REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Generale prevalenza di facies idrochimiche carbonato-calciche e magnesiache Tasso di prelievo da acque sotterranee per usi irrigui da medio ad elevato, crescente dal settore di sbocco vallivo verso la bassa pianura alessandrina; tasso di prelievi da falda per produzione di beni e servizi molto elevato nella zona industriale alessandrina; importante concentrazione di prelievi idropotabili nell' hinterland alessandrino. Nel tratto compreso tra Castelnuovo Bormida e la zona Sud di Alessandria la profondità della base dell'acquifero superficiale si colloca entro 20 metri dal piano-campagna; valori crescenti, oltre 40 metri, contraddistinguono le fasce di terrazzi laterali in sinistra e destra idrografica verso i limiti del bacino. Il campo di moto della falda superficiale è oggetto di specifiche attività di monitoraggio limitate alla porzione di fondovalle del F.Bormida compreso tra gli alti terrazzi allo sbocco in pianura; in questo contesto, il panneggio piezometrico evidenzia un prevalente effetto drenante dell'asta principale nel tratto tra Gamalero e Sezzadio, al quale si contrappone la presenza di poli di ricarica locali in corrispondenza dei terrazzi tra Frascaro e Cantalupo (in sx. idr.) e PredosaCasal Cermelli (in dx. idr.). La distribuzione delle classi di soggiacenza si connota per valori inferiori a 10 metri nella media-bassa pianura, mentre nel settore vallivo l'effetto di controllo topografico risulta dominante, con valori prossimi al piano-campagna nella regione fluviale e progressivamente crescenti verso i terrazzi laterali. 10 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 4 Reti di monitoraggio ambientale 4.1 Consistenza Corpo idrico AI 25 - BASSO BORMIDA Numero stazioni Corsi d’acqua naturali (monitoraggio manuale) 4 Corsi d’acqua naturali (monitoraggio automatico) 3 Laghi (monitoraggio ex D.Lgs. 152/99) 0 Canali 1 Acque sotterranee (monitoraggio manuale) 23 Acque sotterranee (monitoraggio automatico) 2 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 11 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 4.2 Stazioni di monitoraggio acque superficiali 4.2.1 Sezioni di monitoraggio chimico-fisico (cf) e biologico (b) sui corsi d’acqua naturali 4.2.2 Corso d’acqua Comune Località Codice ARPA Tipologia Anno inizio osservazioni BORMIDA STREVI GUADO 065045 b/cf 2000 BORMIDA CASSINE CHIAVICA 065055 b/cf 1990 BORMIDA ALESSANDRIA PONTE FERROVIA 065075 b/cf 1990 BORMIDA ALESSANDRIA C.NA GIARONE 065090 b/cf 1993 Sezioni di monitoraggio chimico-fisico (cf) e biologico (b) sui canali Canale Comune Località Codice ARPA Tipologia Anno inizio osservazioni CANALE CARLO ALBERTO ALESSANDRIA PONTE STRADA VECCHIA DEI PAGLIANI 91020 b/cf 2002 4.2.3 Stazioni di monitoraggio automatico quali-quantitativo sui corsi d’acqua Corso d’acqua Comune Località Codice ARPA Tipologia Anno inizio osservazioni BORMIDA ALESSANDRIA BAGNI 178 B1 1999 BORMIDA CASSINE PRESA CANALE C.ALBERTO 233 B 1993 ERRO CARTOSIO CARTOSIO 284 A 2003 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 12 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 4.3 Rete di monitoraggio acque sotterranee 4.3.1 Stazioni di monitoraggio manuale chimico-fisico e piezometrico AI 25 - BASSO BORMIDA Macroarea idrogeologica di riferimento Comune Codice Stazione Tipologia acquifero Anno inizio osservazioni MS12-Pianura Alessandrina Orientale ALESSANDRIA 00600300023 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale ALESSANDRIA 00600300016 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale ALESSANDRIA 00600300007 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale ALESSANDRIA 00600300017 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale ALESSANDRIA 00600300021 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASSINE 00604300001 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASSINE 00604300002 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASSINE 00604300003 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTEL BORMIDA 00604700006 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELLAZZO BORMIDA 00604700001 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELLAZZO BORMIDA 00604700003 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELLAZZO BORMIDA 00604700007 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELLAZZO BORMIDA 00604700004 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELNUOVO BORMIDA 00605200002 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELNUOVO BORMIDA 00605200003 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale CASTELSPINA 00605400001 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale SEZZADIO 00616100003 Pianura superficiale 2000 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale SEZZADIO 00616100004 Pianura superficiale 2000 MP4-Pianura Alessandrina e Astigiano Orientale CASTELNUOVO BORMIDA 00605200001 Pianura profondo 2000 MP4-Pianura Alessandrina e Astigiano Orientale SEZZADIO 00616100001 Pianura profondo 2000 Esterna al sistema idrogeologico di pianura FRASCARO 00607100001 Pianura superficiale 2000 Esterna al sistema idrogeologico di pianura RIVALTA BORMIDA 00614400001 Pianura superficiale 2000 Esterna al sistema idrogeologico di pianura SEZZADIO 00616100002 Pianura profondo 2000 Comune Codice Stazione Tipologia acquifero Data inizio osservazioni MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale Castellazzo Bormida 00604710001/T26 Falda superficiale 29/05/2002 MS11-Astigiano-Alessandrino occidentale Castelnuovo Bormida 00605210001/T27 Falda superficiale 20/11/2000 4.3.2 Stazioni di monitoraggio automatico piezometrico Macroarea idrogeologica di riferimento REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 13 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 5 Pressioni e impatti significativi esercitati dall’attività antropica 5.1 Prelievi Il prelievo più significativo sul basso Bormida è quello del canale ad uso prevalentemente irriguo Carlo Alberto (4.5 m3/s), che scarica le sue acque in Tanaro. A valle di Acqui Terme c'è un impianto idroelettrico che preleva fino a 9.5 m3/s, ma il tratto sotteso è piuttosto breve. 5.1.1 Analisi dei prelievi per i diversi usi Utenze idropotabili N° Σ Qmax Σ Qmedia [m3/s] [m3/s] da Catasto derivazioni Acque superficiali Q< 100 l/s --- --- --- 100 l/s ≤Q≤ 500 l/s --- --- --- Qmax > 500 l/s --- --- --- 5 0,11 assente 0,23 assente 0,34 0,00 Superficie servita Σ Qmax Σ Qmedia [ha] [m3/s] 0,07 [m3/s] 0,06 da Sottosistema Controllo Infrastrutture Acque sotterranee (pozzi P e sorgenti S) da Sottosistema Controllo Infrastrutture P 56 Totale S 14 75 Utenze irrigue N° Acque superficiali Q< 100 l/s 4 100 l/s ≤Q≤ 500 l/s 0 --- --- --- Qmax > 500 l/s 1 1.350 4,50 2,00 Acque sotterranee Totale --- 1.272 --- 6,80 --- 1.277 1.350 11,36 2,06 Σ Qmax Σ Qmedia [m3/s] [m3/s] Superficie servita/Superficie irrigua totale in Piemonte (%) 0,3 Utenze idroelettriche Potenza nominale totale P [KW] N° P≤3000 KW P>3000 KW P≤3000 KW P>3000 KW Qmax< 100 l/s 0 0 --- --- --- --- 100 l/s ≤Qmax≤ 500 l/s 1 0 7 --- 0,27 0,23 Qmax>500 l/s 3 0 367 --- 10,50 6,32 4 0 374 0 10,77 6,55 Totale 0,04 Potenza nominale/Potenza nominale totale in Piemonte (%) Utenze per produzione di beni e servizi N° Acque superficiali Σ Qmax Σ Qmedia [m3/s] [m3/s] Qmax< 100 l/s 0 --- --- 100 l/s ≤Qmax≤ 500 l/s 0 --- --- Qmax> 500 l/s Acque sotterranee Totale 0 --- --- 70 0,44 --- 70 0,4 Altre utenze significative Acque superficiali N° Σ Qmax Σ Qmedia Qmax<100 l/s 0 [m3/s] --- [m3/s] --- 100 l/s ≤Qmax≤ 500 l/s 0 --- --- Qmax > 500 l/s 0 --- --- 0 --- --- 0 0,00 Acque sotterranee Totale 5.1.2 Stima della pressione antropica esercitata dal prelievo Idropotabile Irriguo idroelettrico Produzione di beni e servizi Altro [Mm /anno] --- [Mm /anno] 32,07 [Mm /anno] 206,53 [Mm /anno] --- [Mm3/anno] --- 3 acque superficiali 3 3 3 invasi --- --- --- --- --- pozzi 7,85 6,33 --- 3,78 --- sorgenti Totale 0,29 --- --- --- --- 8,14 38,40 206,53 3,78 0,00 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 14 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.1.3 AI 25 - BASSO BORMIDA Valutazione scenario evolutivo dei prelievi Fabbisogni idropotabili lordi per la popolazione totale Fabbisogni annui attuali (Mm3) 7,71 Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) 7,92 Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 7,62 Fabbisogni annui attuali (Mm3) Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) - Fabbisogni idrici irrigui Tipo coltura Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) - Riso - Mais 3,3 3,3 3,3 Foraggiere 0,65 0,64 0,62 Frutteti 0,11 0,1 0,1 Prato 0,16 0,16 0,15 3,7 3,63 3,51 7,92 7,82 7,69 Fabbisogni idrici degli allevamenti animali Fabbisogni annui attuali (Mm3) 0,57 Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) 0,51 Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 0,45 Fabbisogni idrici per industria Fabbisogni annui attuali (Mm3) 1,84 Fabbisogni annui al 2008 (Mm3) 1,65 Fabbisogni annui al 2016 (Mm3) 1,47 Volumi annui al 2008 (Mm3) Volumi annui al 2016 (Mm3) 237 237 Altre colture Totale Fabbisogni idrici per produzione energia Volumi annui attuali (Mm3) 237 5.1.3.1 Analisi dei prelievi dei principali canali irrigui a servizio dei comprensori (L.R.21/99) Volume attuale massimo concesso a scopo irriguo (Mm3) Volume da erogare a scopo irriguo Volume da erogare a scopo irriguo per il fabbisogno attuale per il fabbisogno al 2008 (Mm3) (Mm3) 35,8 5.1.4 19,7 20,7 Volume da erogare a scopo irriguo per il fabbisogno al 2016 (Mm3) 19,1 Analisi delle caratteristiche delle utenze principali e commento su situazioni particolari Il contenuto del presente paragrafo non è riportato in quanto non attinente con l'area idrografica in esame. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 15 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.2 Scarichi puntuali nei corpi idrici 5.2.1 Scarichi da rete fognaria Popolazione afferente agli impianti di depurazione ed agli scarichi localizzati nell'area idrografica di riferimento Popolazione totale collettata (ab) Pop. totale collettata (ab) 61.097 5.2.1.1 94% Portata trattata media annua Nome impianto Fontanelle Totale Impianti > 10000 A.E. > 2000 A.E. e > 10.000 N° impianti Pop. totale trattata (ab) % pop. trattata su totale popolazione afferente 37.695 106 (ab) 9.236 62% Stima dei carichi puntuali trattati - analisi depuratori IMPIANTI >10000 A.E. Popolazione non collettata Popolazione totale trattata % pop. collettata su totale popolazione afferente 57.555 AI 25 - BASSO BORMIDA 3 Tipologia trattamento (**) (Mm ) TP,TS,A 1,80 TS 1,80 Carichi in entrata (AE) Stima dei carichi in entrata (t/a) Stima dei carichi in uscita (t/a) Ptot Ntot BOD5 COD Ptot Ntot BOD5 COD 19.000 4,3 29,2 134,3 358,2 1,6 4,9 12,8 36,0 19.000 4,3 29,2 134,3 358,2 1,6 4,9 12,8 36,0 Cassine loc. San Zeno 0,27 TS 2.800 1,7 6,5 44,5 86,3 0,4 1,6 6,6 33,0 Castellazzo Bormida loc. Pietragros 0,37 TS 5.000 2,5 15,1 84,0 190,0 1,5 6,9 13,5 35,4 0,64 1,62 4,06 0 0 0 7.800 16.667 43.467 4,2 10,0 18,5 21,6 72,6 123,4 128,5 372,1 634,9 276,2 797,3 1431,7 1,8 7,9 11,3 8,5 44,8 58,1 20,1 129,6 162,5 68,5 306,7 411,2 Totale Impianti > 2000 A.E. e <10000 Sommatoria impianti <2000 A.E. TOTALE (**) TP = impianto a trattamento primario, TS = impianto a trattamento secondario, A = impianto a trattamento più avanzato Scarichi meteorici di dilavamento urbano associato al lavaggio operato dalle prime piogge Stima dei carichi in uscita (t/a) BOD5 COD Ptot Ntot Carichi non trattati con recapito in acque superficiali 7,3 16,9 0,3 0,7 Carichi non trattati con recapito su suolo 0,9 2,1 0,0 0,1 TOTALE 8,2 19,0 0,3 0,8 5.2.1.2 Stima dei carichi di origine civile non trattati ORIGINE CIVILE Stima dei carichi in uscita (t/a) BOD5 COD Ptot Ntot Carichi non trattati ma collettati con recapito in acque superficiali 419,9 903,2 11,5 86,3 Carichi non trattati ma collettati con recapito su suolo 15,0 32,2 0,4 3,1 Carichi non trattati perché non collettati scarichi domestici con rec. in acque sup. 60,7 130,5 1,7 12,5 Carichi non trattati perché non collettati scarichi domestici con rec. su suolo 141,6 304,5 3,9 29,1 TOTALE 637,2 1370,4 17,5 130,9 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 16 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.2.2 AI 25 - BASSO BORMIDA Scarichi diretti da insediamenti produttivi non recapitanti in pubblica fognatura N° scarichi produttivi ORIGINE SCARICO (prevalente) Raffreddamento 2 Civile 6 DN01 Attività agricole-zootecniche 1 DN15 Industrie alimentari e delle bevande 2 DN24 Fabbric. Prodotti chimici e fibre sintetiche naturali e artificiali 2 DN26 Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1 DN43 Totale bacino 1 7 % scarichi depurati 93 % Trattamento primario 40 % Trattamento secondario 53 Le informazioni riportate in tabella derivano dall'elaborazione condotta sul Catasto Scarichi da insediamenti produttivi della Regione Piemonte, attualmente in fase di aggiornamento e validazione; i dati saranno pertanto verificati e aggiornati secondo le risultanze delle attività conoscitive già in atto e di quelle che verranno realizzate in attuazione del presente Piano. 5.2.2.1 Stima dei carichi di origine produttiva non recapitanti in pubblica fognatura N° addetti all'industria su bacino Totale bacino 5.2.3 482 Stima carico potenziale Stima carico effettivo [t/anno] [t/anno] Ptot Ntot COD BOD5 Ptot Ntot COD BOD5 0,3 4,8 2092,1 803,0 0,2 2,3 374,0 75,7 Commento su alcune situazioni particolari Si segnala la presenza di carichi inquinanti provenienti dal Bormida di Spigno e a loro volta generati da centri di pressione civili e industriali presenti in territorio ligure. 5.3 Sorgenti diffuse di inquinamento 5.3.1 Stima degli apporti alle acque superficiali Azoto Carichi potenziali [t/a] Agricoltura Carichi effettivi run off [t/a] 4861,7 Zootecnia 904,2 Apporto meteorico 1828,6 Totali 7594,4 679,8 Carichi potenziali [t/a] Carichi effettivi run off [t/a] Fosforo Agricoltura 825,8 Zootecnia 412,1 Apporto meteorico Totali 1250,3 5.3.2 12,4 80,7 Stima degli apporti alle acque sotterranee Stima dei carichi di azoto totali effettivi alle acque sotterranee [t/a] REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Fertilizzazione minerale 548,9 Zootecnia 121,7 Apporto meteorico 244,2 Dispersioni di origine civile 18,4 Totale azoto (N) lisciviato 933,2 17 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 5.4 AI 25 - BASSO BORMIDA Stima dei carichi totali effettivi alle acque superficiali da scarichi puntuali e inquinamento diffuso Depuratori Acque meteoriche Origine puntuale P [t/a] 11,3 0,3 N [t/a] 58,1 0,7 BOD5 [t/a] 162,5 7,3 COD [t/a] 411,2 16,9 1033,7 Reti fognarie non trattate recapitanti in acque superficiali 13,2 98,8 480,6 Insediamenti produttivi 0,2 2,3 75,7 374,0 149,2 726,2 1835,7 N [t/a] ------679,8 829,0 BOD5 [t/a] --48,9 --48,9 775,1 COD [t/a] --262,8 --262,8 2098,5 Totale origine puntuale Agricola Zootecnica Meteorica Totale origine diffusa Totale sul bacino REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 35,7 Origine diffusa P [t/a] ------80,7 116,4 18 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 6 Stato quantitativo dei corpi idrici 6.1 Condizioni di bilancio idrico 6.1.1 Analisi dei deficit idrici sull’asta nella sezione di chiusura del bacino L'analisi del bilancio idrico condotta a scala di bacino fa riferimento a numerose sezioni sensibili sul reticolo superficiale piemontese. In alcuni casi il bilancio nella sezione di chiusura di un bacino idrografico rispecchia le criticità generali di tutto il sistema; in altri casi, invece, alcune sezioni fluviali risultano particolarmente penalizzate dagli utilizzi in atto rispetto ad altre. L’analisi delle condizioni di bilancio idrico sul comparto delle acque superficiali del territorio del basso Bormida, alla sezione di confluenza nel Tanaro, mostra, nella situazione di anno medio, una elevata criticità nei mesi estivi, con un deficit stimabile pari a circa 10 Mm3 rispetto al volume minimo del DMV da garantire in alveo. Sono ancora più evidenti le criticità di bilancio nelle condizioni di anno scarso, con tempo di ritorno 5 anni, con un livello di disequilibrio che può essere valutato come "alto" (rispetto all'intero ambito regionale), sia considerando la persistenza della criticità durante l’anno (sull'intera stagione estiva), sia, specialmente, l'entità di deficit idrico sull'asta rispetto al volume di DMV da garantire (calcolato sui mesi critici) e pari a oltre il 70%. Volumi annui (Mm3) Bormida alla confluenza Tanaro Anno medio Anno scarso Deflusso annuo naturale 1427 508 Volume prelevato dalle utenze 154 139 Volume naturale – Volume utenze 1273 369 Volume di DMV (base) Volume residuo 76 76 1197 293 N° mesi critici con portata residua (naturale-utenze) inferiore al DMV % media dei deficit idrici dei mesi critici rispetto alla disponibilità idrica residua (naturale-utenze)/DMV anno medio 2 80,0 anno scarso (TR5 anni) 4 71,0 Indicatori di criticità Deficit idrici su base mensile (Mm3) - (volumi in alveo minori del volume minimale DMV a causa dei prelievi) gen feb mar apr mag giu Anno medio Anno scarso 6.1.2 -1,30 lug ago -4,60 -5,60 -5,40 -5,90 set ott nov dic -5,50 Analisi dei deficit sul comparto delle utenze L'analisi sul comparto delle utenze è stata condotta considerando i più significativi prelievi irrigui sul reticolo idrografico principale, in quanto i deficit che si producono sul comparto irriguo, sia nelle condizioni attuali, sia con il vincolo del rilascio del DMV, sono i più difficili da risolvere. Le idroesigenze irrigue hanno, infatti, la stessa valenza strategica del DMV in condizioni di criticità idrologica. I deficit alle utenze, pertanto, sono stati riferiti al trimestre estivo giugno-agosto, considerato il più critico per il sistema irriguo. L' utenza significativa per le valutazioni di bilancio a scala di area idrografica è rappresentata dal canale a scopo irriguo-idroelettrico Carlo Alberto, che preleva dal Bormida e porta le acque fino al Tanaro. Nelle condizioni di anno medio si verificano deficit idrici, rispetto alle capacità di prelievo assentite dalle concessioni di derivazione, dell'ordine dei circa 11.3 Mm3 annui (circa il 9 % del fabbisogno teorico totale stimato dai termini di concessione). Nell’anno scarso i deficit idrici si verificano sullo stesso periodo ma più prolungatamente (luglio, agosto e settembre). Tali valori sono da intendersi come deficit di prelievo teorici rispetto alle competenze assentite, essendo calcolati in relazione alla capacità di prelievo massimo assentito e non secondo una idroesigenza reale; pertanto possono risultare cautelativi rispetto alle esigenze reali delle utenze irrigue, sia quelle locali sia quelle dell’ambito territoriale più ampio rappresentato dai comprensori irrigui di pianura. Nel trimestre irriguo, con riferimento all'anno scarso, i deficit alle utenze risultano quasi il 50% dei volumi assentiti dalle concessioni di derivazione. STIMA DEFICIT DI PRELIEVO DELLE UTENZE SUL TRIMESTRE IRRIGUO Volume di deficit (anno medio) (Mm3) Volume di deficit (anno scarso) (Mm3) Volume concesso (Mm3) % deficit rispetto al concesso (anno medio) % deficit rispetto al concesso (anno scarso) 10,67 16,41 35,77 30% 46% REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 19 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 6.2 AI 25 - BASSO BORMIDA Condizioni di bilancio idrogeologico ACQUIFERO SUPERFICIALE ENTRATE mm/anno Infiltrazione efficace Flusso in ingresso al contorno (orizz.) Flusso dal 2° al 1° strato (vert.) Totale m3/s % 246 32 1,0 97 13 0,4 212 Perdite in subalveo Mm3/anno 28 0,9 37% 15% 32% 110 14 0,5 17% 665 86 2,7 100% USCITE Flusso in uscita al contorno (orizz.) 39 Flusso dal 1° al 2° strato (vert.) 163 Prelievi da pozzo 5 21 0,2 0,7 6% 23% 104 13 0,4 Drenaggio verso reticolo principale 86 11 0,4 12% Drenaggio rete secondaria, fontanili 312 40 1,3 44% 704 91 2,9 100% -39 -5 -0,2 -6% Totale Variazione di immagazzinamento 15% I principali elementi di controllo del bilancio dell' acquifero superficiale nella porzione di pianura dell'area idrografica (cfr. IV colonna, dati espressi in % del totale delle voci di entrata e uscita) sono rappresentati dalla ricarica verticale dal flusso verticale tra acquifero superficiale e complesso di acquiferi profondi, dal flusso in ingresso al contorno. Il volume di prelievo ipotizzato dal complesso di acquiferi superficiali rappresenta una frazione significativa del bilancio idrogeologico. Le principali voci di uscita sono definite dal contributo al sistema di drenaggio della rete secondaria e al flusso di base dei corsi d'acqua. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 20 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 6.3 AI 25 - BASSO BORMIDA Livello di compromissione quantitativa a scala di sottobacino Il livello di compromissione quantitativa della risorsa idrica superficiale sul Basso Bormida si può stimare come alto, a causa principalmente delle regolazioni e dei prelievi presenti sui bacini di monte, ma anche a causa di un regime naturale dei deflussi particolarmente sfavorevole durante la stagione estiva, per cui anche prelievi di entità non eccessiva provocano criticità idriche significative. Per quanto concerne il comparto delle acque sotterranee, si segnala che il 3 % circa della superficie dell'area idrografica è classificabile in uno stato quantitativo di tipo "D", in relazione alla presenza di complessi idrogeologici con intrinseche caratteristiche di scarsa potenzialità idrica. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 21 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7 Stato di qualità dei corpi idrici 7.1 Corpi idrici superficiali significativi 7.1.1 Classificazione dello stato di qualità dei corsi d’acqua Corso d’acqua Comune/Località Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA Livello inquinament o macro descrittori LIM IBE Parametro critico < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL 7 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL NO3, O2, BOD5, COD, E.COLI 6 < Val. Soglia < Val. Soglia < LCL O2 BORMIDA SUFFICIENTE CLASSE 3 160 Livello 3 7 BORMIDA ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA SUFFICIENTE CLASSE 3 200 Livello 3 BORMIDA ALESSANDRIA, C.NA GIARONE SUFFICIENTE CLASSE 3 150 Livello 3 Livello 3 Indice limitante NH4, NO3, O2, BOD5, COD, E.COLI, PTOT CASSINE, CHIAVICA 160 Prodotti Solventi 75° fitosanitari percentile 75° percentile [µg/l] [µg/l] < LCL STREVI, GUADO CLASSE 3 Metalli 75° percentile [µg/l] NH4, NO3, O2, BOD5, COD, E.COLI, PTOT BORMIDA 7 < Val. Soglia < Val. Soglia Classificazione dello stato di qualità dei canali 7.1.2 Canale --- 7.1.3 SUFFICIENTE Punteggio macro descrittori AI 25 - BASSO BORMIDA Sezione/ punto Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA --- --- --- Punteggio macro descrittori Livello inquinamento macro descrittori IBE Metalli 75° percentile [µg/l] --- --- Prodotti Solventi 75° fitosanitari percentile 75° percentile [µg/l] [µg/l] Indice limitante Parametro critico --- --- LIM --- --- --- --- Trend evolutivo stato qualità corpi idrici significativi Comune Stato 1999 2000 2001 2002 STREVI, GUADO Stato ecologico(SECA) n.c. classe 3 classe 3 classe 3 STREVI, GUADO Stato ambientale(SACA) n.c. sufficiente sufficiente sufficiente CASSINE, CHIAVICA Stato ecologico(SECA) n.c. classe 3 classe 3 classe 3 CASSINE, CHIAVICA Stato ambientale(SACA) n.c. sufficiente sufficiente sufficiente ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA Stato ecologico(SECA) n.c. classe 3 classe 3 classe 3 ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA Stato ambientale(SACA) n.c. sufficiente sufficiente sufficiente ALESSANDRIA, C.NA GIARONE Stato ecologico(SECA) n.c. classe 3 classe 3 classe 3 ALESSANDRIA, C.NA GIARONE Stato ambientale(SACA) n.c. sufficiente sufficiente sufficiente REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 22 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.1.4 AI 25 - BASSO BORMIDA Trend evolutivo dei parametri limitanti/critici Comune Parametro 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 ALESSANDRIA, C.NA GIARONE Ossigeno, percentuale di saturazione n.c. n.c. n.c. n.c. 13,8 38,9 42,3 28,8 ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA BOD5 0,0 0,0 n.c. n.c. 0,0 4,6 6,6 5,1 ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA COD n.c. n.c. n.c. n.c. 0,0 9,6 15,1 13,0 ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA Escherichia coli 75° percentile 900,0 200,0 n.c. n.c. n.c. 1.150,0 800,0 950,0 ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA Nitriti 75° percentile 0,0 n.c. n.c. n.c. 1,8 1,6 2,1 1,8 ALESSANDRIA, PONTE FERROVIA Ossigeno, percentuale di saturazione n.c. n.c. n.c. n.c. 19,0 22,1 16,6 34,0 CASSINE, CHIAVICA Azoto ammoniacale 75° percentile n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 0,1 0,2 0,2 CASSINE, CHIAVICA BOD5 0,0 0,0 n.c. n.c. n.c. 4,7 6,4 5,1 CASSINE, CHIAVICA COD n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 9,5 14,6 12,8 CASSINE, CHIAVICA Escherichia coli 75° percentile 700,0 462,5 n.c. n.c. n.c. 1.350,0 1.050,0 3.450,0 CASSINE, CHIAVICA Fosforo totale n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 0,1 0,1 0,1 CASSINE, CHIAVICA Nitriti 75° percentile 0,0 n.c. n.c. n.c. n.c. 1,5 1,7 1,6 CASSINE, CHIAVICA Ossigeno, percentuale di saturazione n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 32,0 31,3 25,3 STREVI, GUADO Azoto ammoniacale 75° percentile n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 0,2 0,2 0,2 STREVI, GUADO BOD5 n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 4,8 7,3 5,1 STREVI, GUADO COD n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 9,8 15,4 13,1 STREVI, GUADO Escherichia coli 75° percentile n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 4.500,0 1.725,0 3.100,0 STREVI, GUADO Fosforo totale n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 0,0 0,1 0,1 STREVI, GUADO Nitriti 75° percentile n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 1,5 1,8 1,7 STREVI, GUADO Ossigeno, percentuale di saturazione n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 19,6 16,6 23,0 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 23 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 7.2 Corpi idrici potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi 7.2.1 Classificazione dello stato di qualità dei corsi d’acqua potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Corso d’acqua --- 7.2.2 7.2.3 Comune/Località --- Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA --- --- Punteggio macro descrittori Livello inquinamento macro descrittori LIM IBE Metalli 75° percentile [µg/l] --- --- --- --- Prodotti Solventi 75° fitosanitari percentile 75° percentile [µg/l] [µg/l] --- --- Indice limitante Parametro critico --- --- Trend evolutivo stato qualità corsi d’acqua potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Comune Stato 1999 2000 2001 2002 --- --- --- --- --- --- Trend evolutivo dei parametri limitanti/critici Comune Parametro 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 24 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA 7.3 Corpi idrici di rilevante interesse ambientale 7.3.1 Classificazione dello stato di qualità dei corsi d’acqua di rilevante interesse ambientale Corso d’acqua --- 7.3.2 7.3.3 Comune/Località --- Stato ambientale Stato ecologico SACA SECA --- --- Punteggio macro descrittori Livello inquinament o macro descrittori LIM --- --- IBE Metalli 75° percentile [µg/l] Solventi 75° percentile [µg/l] Prodotti fitosanitari 75° percentile [µg/l] Indice limitante Parametro critico --- --- --- --- --- --- Trend evolutivo stato qualità corsi d’acqua di rilevante interesse ambientale Comune Stato 1999 2000 2001 2002 --- --- --- --- --- --- Trend evolutivo dei parametri limitanti/critici Comune Parametro 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 25 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.4 AI 25 - BASSO BORMIDA Stima dei carichi veicolati CARICHI TOTALI ANNUI AREA IDROGRAFICA STAZIONE ANNO Ptot [t/a] Ntot [t/a] BOD5 [t/a] COD [t/a] BASSO BORMIDA Bormida ad Alessandria anno 2000 59 4861 4223 10993 BASSO BORMIDA Bormida ad Alessandria anno 2001 41 3528 3237 7532 BASSO BORMIDA Bormida ad Alessandria media 2000-2001 50 4194 3730 9262 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 26 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.5 AI 25 - BASSO BORMIDA Valutazione dei requisiti di qualità dei corpi idrici a specifica destinazione o ad altra destinazione definito dalla Regione Acque destinate all'uso potabile Nome presa Risorsa idrica Provincia Comune di ubicazione della presa Località Volume invaso (mc) N° Classificazi provvediment one o Quota (m) Codice gestore Nome gestore LAVINELLO TORRENTE ERRO ALESSANDRIA MELAZZO LAVINELLO A2 14836723 155 I606 A.M.A.G.- ALESSANDRIA ROCCHE RIO ROCCHE ALESSANDRIA PONZONE ROCCHE A1 9619419 600 L914 COMUNE DI PONZONE REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Volume derivato (mc/anno) 2.400.000 38.000 27 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.6 AI 25 - BASSO BORMIDA Caratterizzazione ecosistemica La fascia fluviale del torrente Bormida nel suo tratto di valle presenta una notevole compromissione generale. La valutazione dell’impatto complessivo, rappresentato dalle classi di Degrado, evidenzia che il 94% del territorio analizzato presenta situazioni di degrado alto, molto alto e estremamente alto. Sono state individuate 2 aree compromesse e 12 aree critiche, che rappresentano il 33% dei tratti; di queste ultime solo 2 sono interessate da opere trasversali, le principali criticità sono determinate dalla presenza di estese coltivazioni intensive infatti il 92% delle pressioni rilevate sul territorio analizzato è determinato da coltivazioni, arboricoltura e coltivazioni legnose. ASTA PRINCIPALE L tot (km) asta fluviale 72 N. tratti esaminati 36 N. tratti con opere in alveo 2 N. tratti territorio indagato [%] Alto --- --- Medio alto 1 3 Medio 15 42 Medio basso 17 47 Basso 3 8 Alta 1 3 Medio alta 17 47 Media 17 47 Medio bassa 1 3 Bassa --- --- 1-assenza --- --- 2-irrilevante --- --- 3-basso --- --- 4-medio basso --- --- 5-medio --- --- 6-medio alto 2 6 7-alto 15 42 8-molto alto 16 44 9-estremamente alto 3 8 10-massimo --- --- CLASSE CONDIZIONI DI STATO CONDIZIONI DI PRESSIONE CLASSI DI DEGRADO REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 28 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.7 AI 25 - BASSO BORMIDA Classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici sotterranei significativi Classificazione dello stato chimico Falda superficiale Macroarea idrogeologica di riferimento Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti MS11 00600300007 ALESSANDRIA 3 NO3 MS11 00600300017 ALESSANDRIA 3 NO3 MS11 00600300021 ALESSANDRIA 3 NO3 MS11 00604300001 CASSINE 3 NO3 MS11 00604300003 CASSINE 4-0 NH3 MS11 00604700001 CASTELLAZZO BORMIDA 4 NO3 MS11 00604700003 CASTELLAZZO BORMIDA 3 NO3 MS11 00604700004 CASTELLAZZO BORMIDA 3 NO3 MS11 00604700007 CASTELLAZZO BORMIDA 4 NO3 MS11 00605200002 CASTELNUOVO BORMIDA 4 NO3 MS11 00605200003 CASTELNUOVO BORMIDA 2 --- MS11 00605400001 CASTELSPINA 3 NO3 MS11 00616100004 SEZZADIO 0 Mn MS12 00600300023 ALESSANDRIA 4 NO3 esterna al sistema idrogeologico di pianura 00614400001 RIVALTA BORMIDA 3 NO3 Classificazione dello stato chimico Falda profonda Macroarea idrogeologica di riferimento Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti MP4 00605200001 CASTELNUOVO BORMIDA 0 Mn MP4 00616100001 SEZZADIO 2 --- MP4 00616100002 SEZZADIO 2 --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 29 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.7bis AI 25 - BASSO BORMIDA Classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici sotterranei significativi Trend evolutivo dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei significativi Falda superficiale Codice Stazione Comune Indice di stato chimico 2000 2001 2002 1 4-0 3 00600300007 ALESSANDRIA 00600300017 ALESSANDRIA 0 4-0 2 00600300021 ALESSANDRIA 4-0 3 3 00600300023 ALESSANDRIA 3 4 4 00604300001 CASSINE 4 3 4 00604300002 CASSINE 3 0 2 00604300003 CASSINE 4 0 4-0 00604700006 CASTEL BORMIDA n.d. 4 n.d. 00604700001 CASTELLAZZO BORMIDA 0 4 4 00604700003 CASTELLAZZO BORMIDA 4-0 3 3 00604700007 CASTELLAZZO BORMIDA 4 4 4 00604700004 CASTELLAZZO BORMIDA 4 3 3 00605200002 CASTELNUOVO BORMIDA 4-0 4 4 00605200003 CASTELNUOVO BORMIDA 4 4-0 2 00605400001 CASTELSPINA 4-0 3 4-0 00607100001 FRASCARO 0 3 3 00614400001 RIVALTA BORMIDA n.d. 4 3 00616100004 SEZZADIO n.d. 0 0 Trend evolutivo dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei significativi Falda profonda Codice Stazione Comune Indice di stato chimico 2000 2001 2002 00605200001 CASTELNUOVO BORMIDA n.d. 0 0 00616100001 SEZZADIO n.d. 2 2 00616100002 SEZZADIO n.d. 2 2 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 30 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 7.8 AI 25 - BASSO BORMIDA Corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Classificazione dello stato chimico Falda superficiale Area idrogeologicamente separata Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti TE14 00604300002 CASSINE 0 Mn-Fe TE14 00607100001 FRASCARO 3 NO3 Classificazione dello stato chimico Falda profonda Area idrogeologicamente separata Codice Stazione Comune Indice di stato chimico (2001-2002) Parametri limitanti --- --- --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 31 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 8 AI 25 - BASSO BORMIDA Sintesi delle criticità/problematiche quali-quantitative rilevate in relazione allo stato dei corpi idrici Il livello di compromissione quantitativa della risorsa idrica superficiale si può stimare come alto, in relazione agli altri bacini regionali. Nella porzione di bacino collinare, si evidenziano diffuse situazioni di temporanea crisi di approvvigionamento idropotabile riferibili alla fase di esaurimento dei deflussi sorgivi. Lo stato di qualità ambientale delle acque superficiali è da considerarsi sufficiente lungo tutto il tratto di Bormida dalla confluenza dei rami di monte alla foce in Tanaro, per la presenza di immissioni di origine produttiva e civile. La qualità dello stato dell'ecosistema è piuttosto bassa, le pressioni sono nel complesso abbastanza elevate e la fascia fluviale del Bormida presenta situazioni di alto e diffuso degrado. Nel settore di pianura le criticità qualitative riscontrate nella falda superficiale riguardano la compromissione da nitrati (diffusa) e solventi organoalogenati (localizzata). Nella porzione di bacino collinare, le situazioni di criticità potenziale sono riferibili alla insufficiente protezione sanitaria delle fonti di approvvigionamento idropotabile da acque sorgive, o alla vulnerabilità degli acquiferi di fondovalle alluvionale. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 32 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9 Obiettivi di qualità ambientale 9.1 Obiettivi per corpi idrici superficiali significativi AI 25 - BASSO BORMIDA Obiettivo fissato dallo Stato Corso d'acqua Comune/Località Stato ambientale attuale finale 2008 2016 SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO --- BORMIDA ALESSANDRIA, GIARONE BORMIDA CASSINE, CHIAVICA SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO --- BORMIDA STREVI, GUADO SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO --- BORMIDA ALESSANDRIA, FERROVIA SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO C.NA Eventuale obiettivo meno rigoroso intermedio PONTE 33 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9.2 AI 25 - BASSO BORMIDA Obiettivi per corpi idrici superficiali potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi Obiettivo fissato Corso d'acqua --- Comune/Località --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Stato ambientale attuale --- intermedio finale 2008 2016 --- --- 34 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9.3 AI 25 - BASSO BORMIDA Obiettivi per corpi idrici superficiali di rilevante interesse ambientale Obiettivo fissato Corso d'acqua --- Comune/Località --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO Stato ambientale attuale --- intermedio finale 2008 2016 --- --- 35 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA Obiettivi per corpi idrici sotterranei significativi 9.4 Codice Comune Macroarea idrogeologica Area idrogeologica Stato ambientale attuale separata Obiettivo fissato dallo Stato Eventuale obiettivo meno Art. 5 ex D.Lgs. 152/99 (motivazione obiettivo meno rigoroso) rigoroso 2016 Falda superficiale 00604300003 CASSINE MS11 AL03 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari/acquiferi a bassa produttività 00616100004 SEZZADIO MS11 AL03 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari 00614400001 RIVALTA BORMIDA --- AL03 n.c. 2-Buono in approfondimento inquinamento di origine diffusa 00604300001 CASSINE MS11 AL03 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare inquinamento di origine diffusa/acquiferi a bassa produttività 00604700001 CASTELLAZZO BORMIDA MS11 AL02 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare inquinamento di origine diffusa/acquiferi a bassa produttività 00600300023 ALESSANDRIA MS12 AL04 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00604700007 CASTELLAZZO BORMIDA MS11 AL03 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00605200002 CASTELNUOVO BORMIDA MS11 AL03 4-Scadente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00605400001 CASTELSPINA MS11 AL03 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00604700003 CASTELLAZZO BORMIDA MS11 AL03 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00604700004 CASTELLAZZO BORMIDA MS11 AL03 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00600300007 ALESSANDRIA MS11 AL02 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00600300017 ALESSANDRIA MS11 AL02 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00600300021 ALESSANDRIA MS11 AL02 3-Sufficiente 2-Buono 3-Sufficiente inquinamento di origine diffusa 00605200003 CASTELNUOVO BORMIDA MS11 AL03 2-Buono 2-Buono 2-Buono --- 00605200001 CASTELNUOVO BORMIDA MP4 AL03 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare facies idrochimiche particolari 00616100002 SEZZADIO --- AL03 n.c. 2-Buono in approfondimento --- 00616100001 SEZZADIO MP4 AL03 2-Buono 2-Buono 2-Buono --- Falda profonda REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 36 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA Obiettivi per corpi idrici sotterranei potenzialmente influenti sui corpi idrici sotterranei significativi 9.5 Codice Comune Macroarea idrogeologica Area idrogeologica Stato ambientale attuale separata Obiettivo fissato dallo Stato Eventuale obiettivo meno Art. 5 ex D.Lgs. 152/99 (motivazione rigoroso obiettivo meno rigoroso) 2016 Falda superficiale 00604300002 CASSINE 00607100001 FRASCARO MS11 TE14 5-Particolare 2-Buono 5-Particolare inquinamento di origine diffusa/acquiferi a bassa produttività --- TE14 n.c. 2-Buono in approfondimento inquinamento di origine diffusa --- --- --- Falda profonda --- --- --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO --- --- 37 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 9.6 AI 25 - BASSO BORMIDA Obiettivi per corpi idrici a specifica destinazione Per le Acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci, per le Acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile e per le Acque di balneazione deve essere perseguito annualmente l’obiettivo di qualità per specifica destinazione stabilito rispettivamente nell’Allegato 2 al D.Lgs.152/99 e nel D.P.R. 470/82 e s.m.i.. In caso di mancato raggiungimento dei limiti previsti, gli obiettivi devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2016. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 38 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 10 Riequilibrio del bilancio idrico 10.1 Acque superficiali AI 25 - BASSO BORMIDA L'obiettivo di riequilibrio del bilancio idrico sui corpi idrici superficiali, che concorre alla tutela quali-quantitativa delle acque, è perseguito attraverso: - l'adozione del vincolo al rilascio del DMV, che per sua natura tende a riequilibrare il bilancio sull'asta sia per garantire la tutela delle biocenosi acquatiche sia per il raggiungimento degli obiettivi di qualità; - l'adozione di azioni volte a consentire un consumo idrico sostenibile, e pertanto a minimizzare i deficit prodotti sul comparto delle utenze dal vincolo del rilascio del DMV. L'obiettivo temporale del riequilibrio del bilancio segue quindi prioritariamente i tempi stabiliti per l'adozione del vincolo dell'applicazione del deflusso minimo vitale di base e degli ulteriori fattori correttivi, e pertanto è riconducibile a due fasi: - fase 1 - entro il 31 dicembre 2008: si deve raggiungere il cento per cento del deflusso minimo vitale di base ; - fase 2 - entro il 31 dicembre 2016: si devono applicare tutti i fattori correttivi specifici. Le azioni di mitigazione dei deficit sul comparto delle utenze riguardano fondamentalmente la riorganizzazione del settore irriguo (L.R.21/99). La realizzazione di interventi gestionali e strutturali per aumentare l'efficenza delle reti e l'analisi degli effettivi fabbisogni irrigui dei comprensori agricoli, in considerazione delle colture praticate e delle condizioni pedo-climatiche, con la conseguente azione di revisione dei titoli di concessione dei prelievi a scopo irriguo, permette il recupero totale o parziale dei deficit indotti dal vincolo del rilascio del DMV. Sull'area in esame, l'obiettivo di fase 1 sul corpo idrico si accompagna alla necessità di riduzione del deficit del comparto irriguo, mediante azioni di razionalizzazione degli usi. La rivalutazione del fabbisogno idrico effettivo e, specialmente, i tempi previsti per gli interventi di adeguamento per aumentare l'efficienza del sistema di distribuzione risultano sufficienti a prevedere per il 2008 il recupero dei volumi idrici corrispondenti al deficit aggiuntivo indotto dal rilascio del deflusso minimo vitale di base. L'obiettivo di fase 2, rivolto a risolvere specificità locali, risulta invece condizionato dalla verifica degli effetti prodotti dall’applicazione del DMV di base. 10.2 Acque sotterranee L'obiettivo di riequilibrio del bilancio idrico per i corpi idrici sotterranei, che concorre alla tutela quali-quantitativa della risorsa, è perseguito attraverso: - azioni finalizzate alla razionalizzazione del sistema dei prelievi (in senso incrementale o riduttivo, rapportato alla potenzialità produttiva degli acquiferi, favorendo altresì il ricondizionamento dei pozzi a completamento misto in rapporto agli usi); - azioni finalizzate alla sostituzione parziale di prelievi da acque sotterranee con altre fonti di approvvigionamento; - la conservazione dello stato quantitativo attuale. L'obiettivo temporale di riequilibrio del bilancio idrogeologico si colloca entro il 31 dicembre 2016. Gli obiettivi di riequilibrio del bilancio idrogeologico nel settore vallivo sono orientati alla conservazione delle attuali condizioni di stato quantitativo. Nel bacino collinare, è compatibile con tale assetto conservativo l' utilizzo temporaneo di sistemi acquiferi integrati "fiume-falda" in tratti di fondovalle sovralluvionato, con limitata funzione di soccorso/integrazione dei deflussi sorgivi (nei periodi di esaurimento prolungato). In relazione alla bassa produttività intrinseca degli acquiferi nel settore pedecollinare tra Belbo e Bormida, si propone di verificare la fattibilità del riuso di acque reflue depurate, per la parziale sostituzione delle fonti di approvvigionamento industriale dalle acque sotterranee. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 39 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA Programma di misure 11 gestione 11.1 R.1.2.2 - Sistemi di monitoraggio mirati alla caratterizzazione dell'inquinamento da sorgenti puntuali Descrizione A partire dai medesimi criteri che hanno portato alla realizzazione della Rete di Monitoraggio Regionale si prevede di caratterizzare da un punto vista geografico, idrogeologico e qualitativo le aree individuate come soggette a criticità derivante da presenza diffusa di solventi clorurati. Tempi di attuazione Dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque. Localizzazione Area metropolitana di Alessandria. Riferimenti norme di attuazione del Piano Efficacia attesa e tempistiche Determinazione puntuale delle fonti d'inquinamento e delle modalità di diffusione del contaminante ai fini della riduzione delle concentrazioni di solventi clorurati (falda superficiale, falda profonda) Modalità di monitoraggio dell’efficacia Specializzazione e infittimento della rete di monitoraggio qualitativo delle acque sotterranee REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 40 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.2 AI 25 - BASSO BORMIDA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali R.3.1.1/1, R.3.1.1/2 - Deflusso minimo vitale Descrizione Applicazione del Deflusso Minimo Vitale (DMV) a tutti i prelievi da corsi d'acqua naturali secondo le modalità stabilite dalle norme di attuazione. R.3.1.1/1 DMV di base Il parametro K, frazione della portata media corrispondente al DMV idrologico, vale 0,10 per i bacini inferiori o uguali a 50 km2 e 0,07 per quelli superiori a 50 km2. Il fattore M, relativo alla morfologia dell'alveo, vale 1,10 Il fattore A, relativo allo scambio idrico con la falda, vale 1 per tutta l'area idrografica R.3.1.1/2 Altri fattori correttivi I valori del fattore naturalistico N, da applicare ai prelievi in aree protette e del fattore della qualità Q, da applicare nel tratto di Bormida riportato sulla carta A 2.1.2, saranno definiti in fase di aggiornamento della normativa d'area. Il fattore correttivo T sarà definito nella normativa di attuazione ll fattore correttivo F non trova applicazione nell'area Tempi di attuazione e gradualità Derivazioni in atto: 100% DMV BASE entro 31/12/2008 100% DMV completo di tutti i fattori di correzione entro 31/12/2016 Nuove concessioni: 100% DMV completo di tutti i fattori di correzione a partire dalla attivazione della nuova derivazione Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 39 Deflusso Minimo Vitale. Efficacia attesa Mantenimento delle caratteristiche idrauliche, dell'estensione e della diversificazione degli habitat acquatici in condizioni compatibili con la vita delle biocenosi esistenti nel corpo idrico. Miglioramento delle condizioni di diluizione degli inquinanti chimico-batteriologici, rispetto alla situazione di assenza di rilasci, e conseguente potenziale effetto migliorativo sullo stato ambientale dei corsi d'acqua. Nel caso specifico l'applicazione del DMV non è comunque in grado di determinare miglioramenti della qualità dell'acqua tali da comportare il passaggio allo stato ambientale "buono" al 2016. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 41 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.3 AI 25 - BASSO BORMIDA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali R.3.1.1/3 - Revisione concessioni in base agli effettivi fabbisogni irrigui Descrizione L’azione risponde all’esigenza di commisurare le concessioni di derivazioni d'acqua destinate ad uso irriguo esclusivo o prevalente alla effettiva estensione delle superfici irrigue, alle tipologie colturali, alle tecniche di irrigazione praticate ed alle caratteristiche del sistema di adduzione e distribuzione dell'acqua. L'azione dovrà valutare l'entità delle riduzioni da apportare alle singole utenze, con diritti di prelievo superiore ai fabbisogni lordi ricalcolati, considerando le portate effettivamente derivabili al netto del vincolo del DMV e le problematiche relative agli aspetti distributivi. Tempi di attuazione La revisione, da effettuare contestualmente per tutti i prelievi collocati sulla medesima asta fluviale, si colloca ad un livello di priorità medio-alta. Localizzazione Intero sistema dei prelievi irrigui attivi nell'area idrografica. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 40 - Misure per il riequilibrio del bilancio idrico Art. 42 - Misure per il risparmio idrico Art. 43 - Codice di buona pratica agricola riguardante l'irrigazione. Efficacia attesa e tempistiche Razionalizzazione usi irrigui. Riequilibrio regime idrologico dei corsi d'acqua. Effetti significativi attesi nel periodo 2008÷2016. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99 per gli eventuali effetti sullo stato ambientale dei corsi d'acqua. Campagne di misura delle portate in condizioni di magra. Valutazione dei termini di bilancio aggiornati con il modello di gestione della risorsa idrica e quantificazione dell'effetto di riequilibrio sul regime idrologico. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 42 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA regolamentazione, organizzazione, strumenti gestionali 11.4 R.3.1.2/1 - Gestione agricola orientata alla riduzione degli apporti di prodotti fitosanitari/fosforo/azoto Descrizione l'insieme delle azioni di piano comprende: a - Regolamento Regionale 9/R del 18/10/2002 c – Applicazione del programma d’azione del Regolamento Regionale 9/R del 18/10/2002 alle fasce fluviali A e B del P.A.I. Le misure di cui alle lettere "a" e, "c" riguardano il recepimento di provvedimenti già vigenti ed operativi. Tempi di attuazione a - Vigente c – Due anni dall’entrata in vigore del Piano di Tutela della Acque. Localizzazione a - Aree idrogeologiche separate AL02, AL03 c – Fasce fluviali A e B del P.A.I. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 21 Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Art. 34 Disciplina delle utilizzazioni agronomiche. Art. 35 Codice di buona pratica agricola per l'uso di concimi contenenti fosforo e l'utilizzo di fitofarmaci. Efficacia attesa e tempistiche Riduzione delle concentrazioni di nitrati (falda superficiale, acque superficiali). Modalità di monitoraggio dell’efficacia Prosecuzione delle attività di controllo qualitativo dei corpi idrici sotterranei in corso con frequenza semestrale, eventualmente integrate mediante infittimento locale, e dei corpi idrici superficiali in corso. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 43 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.5 AI 25 - BASSO BORMIDA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.7 - Progetti operativi di ridestinazione e riuso acque reflue trattate Descrizione La misura può riguardare potenzialmente i maggiori impianti di trattamento, con ridestinazione dei reflui nel settore agricolo/industriale finalizzata a ridurre la pressione dei prelievi da acque superficiali o sotterranee. La fattibilità operativa degli interventi di ridestinazione dipende dalle condizioni logistiche relative alle singole situazioni, in merito principalmente alla presenza di aree irrigue sufficientemente estese o di centri industriali, alimentabili dai principali impianti di depurazione per gravità e/o con impianti di adduzione dei reflui di limitata entità. Mediante opportuni approfondimenti di indagine e studio, ogni situazione dovrà essere valutata nei termini tecnico-economici specifici, relativamente anche alle potenziali ripercussioni positive sul bilancio quantitativo e sullo stato ambientale dei corpi idrici significativi interessati. La definizione delle soluzioni applicative potrà essere supportata dall’esperienza conseguita nei casi già in atto di ridestinazione dei reflui trattati, con riferimento in particolare ai principali impianti nell’area del Basso Bormida. Tempi di attuazione Entro 2008. Localizzazione Principali impianti di depurazione nel bacino. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 42 - Misure per il risparmio idrico. Efficacia attesa e tempistiche Contributo al riequilibrio del bilancio idrico. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Ridefinizione dei termini di bilancio acque superficiali e sotterranee considerando i volumi effettivamente riutilizzati. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 44 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.6 AI 25 - BASSO BORMIDA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.1.8 - Infrastrutturazioni di integrazione e/o accelerazione dei piani d’ambito (segmento fognario-depurativo) Descrizione La misura è finalizzata all’identificazione e incentivazione degli interventi, previsti nei piani d’ambito o negli studi propedeutici agli stessi, da considerare prioritari per la risoluzione delle criticità qualitative incidenti sulla valutazione dello stato ambientale dei corpi idrici significativi e sul raggiungimento degli obiettivi del D.Lgs. 152/99. La stessa misura prevede le eventuali integrazioni agli interventi individuati nei piani d’ambito per situazioni specifiche evidenziate dal monitoraggio ARPA funzionale al PTA e nell’Accordo Programma Quadro tra Governo e Regione Piemonte del 2002. I programmi di misure dei piani d’ambito relativi a ogni area idrografica sono stati esaminati sistematicamente identificando gli interventi nel settore del collettamento e della depurazione significativi in rapporto alla finalità del D.Lgs. 152/99. La realizzazione degli interventi selezionati ha lo scopo di ottimizzare la compatibilità dei Piani d'ambito con gli obiettivi del PTA, anche in attuazione degli impegni assunti in sede di pianificazione a livello di bacino del Po. Gli interventi di rilevante significato per le finalità del Piano sono sotto indicati: - potenziamento impianti settore fognario-depurativo Acqui Terme e Alessandria; - collettamento dei Comuni di Melazzo,Terzo e Visone a ID di Acqui Terme (3.000 AE); - collettamento dei Comuni lungo il Bormida (Strevi, Rivalta, Castelnuovo B., Cassine, Sezzadio, Gamalero, Castelspina) e costruzione nuovo ID (10.000 AE); - realizzazione dei trattamenti terziari sugli ID di Alessandria, Basaluzzo, Acqui Terme, Ovada - di interesse anche per Orba, Basso Tanaro. Tempi di attuazione Interventi previsti entro il 2008. Localizzazione V. Descrizione. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 27 Valori limite di emissione degli scarichi Art. 28 Caratterizzazione qualitativa e quantitativa degli scarichi Art. 30 Interventi di infrastrutturazione Art. 31 Progettazione e gestione degli impianti di depurazione di acque reflue Efficacia attesa e tempistiche Riduzione degli apporti inquinanti da reflui di origine civile e industriale, razionalizzazione smaltimento e incremento efficacia di trattamento con contributo positivo sullo stato qualitativo dei corsi d'acqua. In particolare per quanto riguarda i nutrienti si persegue l'obiettivo dell'abbattimento di almeno il 75% del carico generato. Tempistiche funzionali all'esecuzione degli interventi. Gli interventi sono mirati al raggiungimento dello stato "buono" al 2016. Va peraltro osservato che lo stato qualitativo del Bormida è condizionato dalla presenza di carichi inquinanti civili e produttivi provenienti dal territorio ligure, attraverso il Bormida di Spigno. Per il raggiungimento dell'obiettivo di qualità è necessaria una forte sinergia con le azioni previste dal PTA della Regione Liguria. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Monitoraggio ARPA ex D.Lgs. 152/99 REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 45 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.7 AI 25 - BASSO BORMIDA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.2.1 - Progetti operativi di tutela delle zone di riserva ed eventuale loro sfruttamento ad uso idropotabile Descrizione Zone di riserva caratterizzate dalla presenza di risorse idriche sotterranee non ancora destinate al consumo umano ma potenzialmente destinabili a tale uso. I progetti operativi sono preceduti da un’analisi di fattibilità tecnica ed economico-finanziaria, supportata da una campagna di prospezioni idrogeologiche preliminari (analisi dei dati esistenti, trivellazione di almeno 1 pozzo-pilota per test sull’acquifero), finalizzata ad una puntuale valutazione dello stato di consistenza della risorsa idrica. Tempi di attuazione Decorrenza dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque. Localizzazione Area compresa tra il F. Bormida e il T. Orba nell'intorno del comune di Predosa (Al) Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 24 - Zone di protezione delle acque destinate al consumo umano. Efficacia attesa e tempistiche Individuazione a scala locale delle zone di riserva per uso idropotabile. Modalità di monitoraggio dell’efficacia --- REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 46 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA interventi strutturali (di infrastrutturazione) 11.8 R.4.2.3 - Ricondizionamento (con chiusura selettiva dei filtri) o chiusura dei pozzi che mettono in comunicazione il sistema acquifero freatico con i sistemi acquiferi profondi. Descrizione L’azione risponde all’esigenza di tutelare gli acquiferi profondi, individuati dal Piano quale risorsa strategica Tempi di attuazione L'attività di ricondizionamento o chiusura dei pozzi multifiltro è considerata prioritaria negli areali di cui al comma 3, art. 37 delle Norme di Piano e deve concludersi entro il 31.12.2016 in tutto il territorio piemontese. Localizzazione L'intera area idrografica con priorità per le zone vulnerabili da nitrati ex regolamento 9/R : Aree idrogeologiche separate AL02, AL3 Riferimenti norme di attuazione del Piano Articolo 21 - Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Articolo 37 - Interventi di ricondizionamento delle opere di captazione delle acque sotterranee Efficacia attesa e tempistiche Eliminazione di fonti di trasferimento di potenziali inquinanti agli acquiferi profondi Modalità di monitoraggio Acquisizione dei dati nel SIRI Prosecuzione delle attività di controllo qualitativo dei corpi idrici sotterranei in corso REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 47 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE AI 25 - BASSO BORMIDA interventi strutturali (di infrastrutturazione) 11.9 R.4.2.4 - Progetti operativi di ATO finalizzati allo sviluppo e alla conservazione e riqualificazione selettiva delle fonti captate in ambiente montano e pedemontano. Descrizione Le sorgenti captate ad uso idropotabile rappresentano una fonte di approvvigionamento di rilevanza strategica nel contesto della porzione di territorio montano-collinare. Il progetto operativo è teso a promuovere il completamento della perimetrazione delle zone di protezione e di rispetto delle sorgenti, mediante studi idrogeologici finalizzati all’individuazione delle idrostrutture di alimentazione e campagne di misure di portata mensili per la caratterizzazione già individuate nel PTCP di Asti della variabilità stagionale dei deflussi sorgivi. Il completamento del quadro conoscitivo consente una definizione del grado di vulnerabilità delle fonti idropotabili, da considerare come riferimento per la pianificazione urbanistica-territoriale, la valutazione delle potenziali interferenze con la realizzazione di opere in sotterraneo, la ricorrenza di eventi idrologici critici (periodi di esaurimento prolungato). Tempi di attuazione Decorrenza dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque. Localizzazione Ambiti vallivi del bacino (Perro, Ellero, Maudagna, Casotto, Tanaro) e principali acquiferi carsici nei settori di testata e pedemontani. Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 24 - Zone di protezione delle acque destinate al consumo umano. Efficacia attesa Protezione statica delle sorgenti idropotabili, mediante perimetrazione riconoscibile negli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Estensione della rete di monitoraggio delle acque sotterranee alle sorgenti captate per uso idropotabile. Verifica periodica dell'aggiornamento degli strumenti urbanistici sovracomunali, in relazione ai contenuti specifici in materia di tutela delle acque, con particolare riferimento alla perimetrazione delle aree di salvaguardia delle sorgenti captate per uso idropotabile. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 48 REGIONE PIEMONTE - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE 11.10 AI 25 - BASSO BORMIDA interventi strutturali (di infrastrutturazione) R.4.2.6 - Progetti operativi di ATO finalizzati alla centralizzazione e gestione controllata di campi pozzi a servizio di poli e aree industriali Descrizione Il progetto operativo è finalizzato ad agevolare l’ottimizzazione dell’approvvigionamento idrico per la produzione di beni e servizi nei principali poli ed aree industriali, riferendosi a principi di compatibilità con la tipologia (a falda libera, in pressione) e la potenzialità produttiva degli acquiferi, salvaguardando le caratteristiche idrochimiche degli stessi. In sostituzione di un criterio di approvvigionamento autonomo, sinora consolidato in capo alle singole unità produttive di un polo/area industriale, in queste aree è preferibile orientare il servizio idrico integrato di ATO verso un livello di consorzialità, ispirato a criteri di ottimizzazione dei costi di impianto delle captazioni, evitando al contempo i fenomeni di interferenza reciproca delle stesse (con riduzione della capacità produttiva dei singoli pozzi e induzione di effetti indesiderati nell’acquifero, in termini di depressioni piezometriche significative del campo di moto della falda sfruttata). Tempi di attuazione Decorrenza dall'entrata in vigore del Piano di Tutela delle Acque Localizzazione Area industriale di Alessandria Riferimenti norme di attuazione del Piano Art. 41 - Obbligo di installazione dei misuratori di portata e volumetrici Art. 42 - Misure per il risparmio idrico Efficacia attesa e tempistiche Riduzione del tasso di prelievo da acque sotterranee per usi produttivi, conseguente riequilibrio del bilancio idrogeologico locale: entro il 2016. Modalità di monitoraggio dell’efficacia Verifica periodica dei volumi di prelievio derivati da utenze idriche sotterranee per usi produttivi. REV. 03 - 2007 - 1570-05-01203.XLS/BU/MA/PO 49 Direzione Pianificazione Risorse Idriche Direzione Pianificazione Risorse Idriche PIANO DI TUTELA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) (D.Lgs. 152/99) REV. 03 2007 REV. 03 2007 AI32 AI33 VERBANIA AI16 AI30 BIELLA AI18 AI14 AI15 AI13 AI12 AI32 AI17 VERBANIA TORINO AI11 AI02 AI16 AI10 AI30 BIELLA ALESSANDRIA ASTI AI18 AI20 AI08 AI23 AI04 AI09 AI03 AI14 AI15 AI01 AI17 TORINO AI11 AI21 AI10AI07 AI04 CUNEO AI19 AI09 AI03 NOVARA AI24 VERCELLI AI25 AI13 AI12 AI05 AI06 NOVARA VERCELLI AI33 AI26 AI08 AI23 ASTI AI27 AI02 ALESSANDRIA AI20 AI29 AI24 AI25 AI05 AI07 CUNEO AI22 AI26 AI21 AI19 AI31 AI28 AI22 AI01 AI06 AI29 AI27 AI28 AI31 AI01 Alto Po AI02 Basso Po Sottobacino Pellice (monografia aggregata) AI03 Pellice AI04 Chisone AI05 Varaita Sottobacino Maira (monografia aggregata) AI06 Maira AI07 Grana Mellea AI08 Banna – Tepice AI09 Chisola AI10 Sangone AI11 Dora Riparia AI12 Stura di Lanzo AI13 Malone AI14 Orco BASSO BORMIDA AI15AI25 Dora – Baltea Sottobacino Sesia (monografia aggregata) Scheda monografica AI16Cartografia Alto Sesia AI17 Basso Sesia Legenda AI180Cervo 1 Inquadramento Sottobacino Tanaro territoriale – acque superficiali (monografia aggregata) Inquadramento territoriale – AI192Alto Tanaro acque sotterranee AI20 Basso Tanaro esistenti 3 VincoliStura Sottobacino di Demonte Rete di monitoraggio e stato 4 (monografia aggregata) di qualità dei corpi idrici a AI21 Stura di Demonte specifica destinazione AI22 Gesso Pressioni - prelievi e scarichi 5 AI23 Borbore Pressioni - prelievi ad uso AI246Belbo irriguoBormida Sottobacino Pressioni - uso del suolo e 7 (monografia aggregata) attività antropiche AI25 Basso Bormida Stato quantitativo 8 AI26 Bormida di Millesimo Stato ambientale AI279Bormida di SpignoD.Lgs.152/99 Criticità quali – quantitative AI2810Orba AI29 Scrivia AI30 Agogna AI31 Curone Sottobacino Ticino (monografia aggregata) AI32 Ticino AI33 Toce AI34 Terdoppio Novarese Laghi naturali significativi e di rilevante interesse ambientale Laghi (cfr. unità sistemiche di riferimento) MS02 - Pianura Biellese MS03 - Pianura Vercellese MS04 - Anfiteatro morenico di Ivrea MS05 - Pianura Canavese MS06 - Pianura Torinese Aree idrografiche MS07 - Pianura Pinerolese MS08 - Pianura Cuneese 3014-1 PO U% õ$T Sezioni di chiusura dei bacini idrografici (codice PTA e corpo idrico) Invasi 90 0 Isoiete medie annuali (rif. periodo 1951-1991) TAV. 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SOTTERRANEE # AL01 TE01 Aree idrogeologicamente separate (acquifero superficiale - corpo idrico significativo) Aree idrogeologicamente separate terrazzi (acquifero superficiale - corpi idrici potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi) Macroaree idrogeologiche di riferimento (acquifero profondo - corpo idrico significativo) MP1 MP2 MP3 MP4 MP5 MS09 - Pianura Cuneese in destra Stura di Demonte MS10 - Altopiano di Poirino e colline Astigiane MS11 - Astigiano Alessandrino occidentale MS12 - Pianura Alessandrina orientale MS13 - Pianura Casalese MS14 - Fondovalle Tanaro TAV. 3 - VINCOLI ESISTENTI Aree protette Aree protette Nazionali Aree protette Regionali Parco Provinciale (Lago di Candia) Aree di interesse comunitario e regionale S.I.C. - siti di interesse comunitario (direttiva 92/43/CEE "Habitat") Pianura Novarese - Biellese Vercellese S.I.R. Siti di Interesse Regionale (biotopi) Pianura Torinese settentrionale Campi pozzi idropotabili di interesse regionale Aree individuate dal PAI - PSFF (fascia B) Pianura Cuneese - Torinese meridionale - Astigiano occidentale Pianura Alessandrina Astigiano orientale Pianura Casalese - Tortonese Z.P.S. - Zone di protezione speciale (direttiva 79/409/CEE"Uccelli") Acque dolci che richiedono protezione Classificazione dei corsi d'acqua ai sensi del D.Lgs. 130/92 Tratto ad acque ciprinicole Richiede interventi di miglioramento Richiede interventi di protezione Tratto ad acque salmonicole Richiede interventi di miglioramento Richiede interventi di protezione Acque destinate agli sport di acqua viva Stazioni monitoraggio acque superficiali di monitoraggio automatico con sensore idrometrico $T Stazioni (Tipologia A) di monitoraggio automatico con sensore idrometrico $T Stazioni e di qualità dell'acqua (Tipologia B) di monitoraggio automatico con sensore idrometrico, $T Stazioni di qualità dell'acqua e sedimentatore (Tipologia C) Sezioni di monitoraggio chimico - fisico (cf) e biologico (b) su corsi d'acqua naturali Sezioni $ su canalidi monitoraggio chimico - fisico (cf) e biologico (b) Punto di campionamento del monitoraggio delle acque dolci per la vita dei pesci (D.Lgs. 130/92) Stazioni di monitoraggio acque sotterranee Acquifero superficiale à PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) £ REV. 03 2007 Punti in automatico Punti manuali U% Stazione manuale monitoraggio chimico - fisico Acquifero profondo " Corsi d'acqua naturali significativi Corsi d'acqua naturali potenzialmente influenti sui corpi idrici significativi e di rilevante interesse ambientale MS01 - Pianura Novarese TAV. 4 - RETE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE " Corpi idrici soggetti a obiettivi di qualità ambientale Macroaree idrogeologiche di riferimento (acquifero superficiale - corpo idrico significativo) " TAV. 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SUPERFICIALI q r VERBANIA Punti in automatico Stazione manuale monitoraggio chimico - fisico U% AI16 AI30 BIELLA Vol. tot. di prelievo concesso da acque superficiali (Mm³/anno) IRRIGUO % IDROELETTRICO INDUSTRIALE % % ALTRO % AI02 AI08 AI23 AI09 AI03 Stazione conforme ai limiti AI17 TORINO AI10 AI04 Stazione non conforme ai limiti NOVARA VERCELLI AI13 AI11 ASTI AI01 ALESSANDRIA AI20 AI24 AI25 AI05 TAV. 5 PRESSIONI - PRELIEVI E SCARICHI Acque superficiali IDROPOTABILE % AI15 AI12 Acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci (D.Lgs. 130/1992) Grandi derivazioni, grandi prelievi (l/s) (fonte Catasto Derivazioni, 2003) Uso industriale Uso irriguo S # 500 - 1.000 S# 500 - 1.000 S # 1.000 - 5.000 #S 1.001 - 5.000 S # 5.000 - 10.000 #S > 5.000 #S 10.000 - 25.000 Uso idroelettrico > 25.000 # S S# 500 - 1.000 Altro uso S # 1.001 - 4.000 #S > 500 S # 4.001 - 10.000 10.001 - 50.000 S# #S > 50.000 Infrastrutture (condotte e canali) Non interrate Interrate Non interrate doppio verso Interrate doppio verso non classificate Galleria Prese ad uso idropotabile (l/s) (fonte Catasto SCI, 2000) Ñ 0 - 100 Ñ 101 - 500 Ñ 501 - 3.600 ALTO SESIA Indicatori di pressione quantitativa: 1612 Volume di prelievo 0.10 0.00 99.80 0.16 0.01 (per area idrografica) AI18 AI14 A2 Acque dolci superficiali utilizzate per la produzione di acqua potabile (ex D.P.R. 515/82) # # AI32 AI33 AI06 AI26 AI21 AI07 CUNEO AI29 AI31 AI28 AI27 AI19 AI22 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica AI25 - BASSO BORMIDA 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SUPERFICIALI 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SOTTERRANEE 3 - VINCOLI ESISTENTI 4 - RETE DI MONITORAGGIO E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE 5 - PRESSIONI - PRELIEVI E SCARICHI 6 - PRESSIONI - PRELIEVI AD USO IRRIGUO 7 - PRESSIONI - USO DEL SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE 8 - STATO QUANTITATIVO 9 - STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 10 - CRITICITA' QUALI-QUANTITATIVE SCALA METRICA TAVOLE 0 2 N 4 Km ORIENTAMENTO LEGENDA TAVOLA 1/2 Acquifero profondo Pozzi ad uso ifropotabile (m³/anno) (Fonte Catasto SCI, 2000) å å < 50000 50000 - 100000 å å Principali categorie di uso suolo Zone urbanizzate 100000 - 500000 Zone industriali, commerciali e reti di comunicazione > 500000 Zone estrattive, discariche e cantieri Campi pozzi idropotabili di interesse regionale Pozzi ad uso industriale (Mm³/anno) (dato su base comunale) <1 5 - 10 1-5 > 10 Zone verdi artificiali non agricole Seminativi (escluse le risaie) Risaie Colture permanenti Prati stabili Zone agricole eterogenee Sorgenti uso idropotabile (Fonte Catasto SCI, 2000) Scarichi Scarichi produttivi ¶ Trattamento secondario qr <2.000 2.000 - 10.000 10.000 - 100.000 >100.000 rq rq qr qr qr qr Corsi d'acqua, canali e idrovie Bacini d'acqua TAV. 8 STATO QUANTITATIVO Varaita monte confl.Po Vol. teorico naturale (Mm³/anno) 299 qr %U Scarichi civili non trattati Punti di recapito superficiale TAV. 6 PRESSIONI - PRELIEVI AD USO IRRIGUO Comprensori irrigui Densità di prelievo media su base comunale da pozzi per uso irriguo (l/s/ha) (D.Lgs. 275/93 art.10) 0.2 - 0.8 l/s/ha 3.3 - 6.3 l/s/ha 0.8 - 1.7 l/s/ha ALTO SESIA Percentuale del volume di prelievo irriguo per Qmax di derivazione Qmax < 100 l/s 100 % 100<Qmax<500 l/s 500<Qmax<1000 l/s Qmax> 1000 l/s 0% 0% 0% Valore del prelievo irriguo (per area idrografica) TAV. 7 PRESSIONI - USO DEL SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE Attività antropiche Aree inquinate di interesse nazionale Ñ %U prima categoria Cave e miniere Ñ seconda categoria tipo A-B-C $õ õ$ õ$ õ$ õ$ Pessimo Classe B - L'impatto antropico è ridotto, vi sono moderate condizioni di disequilibrio del bilancio idrico, senza che tuttavia ciò produca una condizione di sovrasfruttamento, consentendo un uso della risorsa e sostenibile sul lungo periodo Classe C - Impatto antropico significativo con notevole incidenza dell'uso sulla disponibilità della risorsa evidenziata da rilevanti modificazioni agli indicatori generali sopraesposti AI32 AI33 VERBANIA AI16 AI30 BIELLA AI18 AI14 AI15 AI13 AI12 AI17 TORINO AI11 AI10 AI04 NOVARA VERCELLI AI09 AI03 AI02 AI08 AI23 ASTI AI01 ALESSANDRIA AI20 AI24 AI25 AI05 AI06 AI07 AI26 AI21 CUNEO AI29 AI31 AI28 AI27 AI19 AI22 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica AI25 - BASSO BORMIDA Criticità qualitative Porzioni di territorio suscettibili di inquinamento di origine diffusa Porzioni di territorio suscettibili di inquinamento da nitrati Situazioni di compromissione da: Solv. Solventi clorurati FST Prodotti fitosanitari NO3 Nitrati Caratterizzazione ecosistemica dei corsi d'acqua superficiali Compromessa Critica Classe 4 Corpi idrici sotterranei Stato quantitativo Elevato Buono Sufficiente Scadente Classe 2 REV. 03 2007 Classe 5 Tratti di corsi d'acqua a specifica destinazione per la vita dei pesci in regime di recupero Assetto ecologico in classe di degrado critico e compromesso Tratti di corsi d'acqua a forte criticità di tipo chimico - fisico - biologico ³ Discariche Stato ambientale dei corsi d'acqua superficiali sul biennio 2001 - 2002 Classe 3 Criticità qualitativa ³ G Impianti a rischio di incidenti rilevanti Siti inquinati (interventi a breve termine) TAV. 9 STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 Classe 1 Basso - Impatto basso dei prelievi con portate in alveo inferiori al DMV per meno di 30 giorni/anno ³ 1.7 - 3.3 l/s/ha 84 Classe A - L'impatto antropico è nullo o trascurabile con condizioni di equilibrio idrogeologico. Le estrazioni di acqua o alterazioni della velocità naturale di ravvenamento sono sostenibili sul lungo periodo Classe B - L'impatto antropico è ridotto, vi sono moderate condizioni di disequilibrio del bilancio idrico, senza che tuttavia ciò produca una condizione di sovrasfruttamento, consentendo un uso della risorsa sostenibile sul lungo periodo Classe C - Impatto antropico significativo con notevole incidenza dell'uso sulla disponibilità della risorsa evidenziata da rilevanti modificazioni agli indicatori generali sopraesposti Classe D - Impatto antropico nullo o trascurabile, ma con presenza di complessi idrogeologici con intrinseche caratteristiche di scarsa potenzialità idrica >100.000 0 - 0.2 l/s/ha 39 Vol. prelievi irrigui (Mm³/anno) PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (D.C.R. n. 117-10731 del 13 marzo 2007) Alto - Forte impatto dei prelievi con portate in alveo inferiori al DMV per più di 100 giorni/anno Medio - Impatto medio dei prelievi con portate in alveo inferiori al DMV per di 30 - 99 giorni/anno Acque superficiali - indicatori di bilancio (per aree idrografiche) Acque sotterranee - indicatori di stato rq qr Vol. DMV2008 (Mm³/anno) 'W 'W 'W 'W 'W 'W TAV. 10 CRITICITA' QUALI - QUANTITATIVE Corpi idrici superficiali Stato quantitativo Stato di criticità quantitativo (rispetto al regime idrologico naturale del corso d'acqua) ³ # Zone aperte a vegetazione rada o assente Elevato Buono Sufficiente Scadente Particolare Scadente-Particolare Stato ambientale dei laghi significativi sul biennio 2001 - 2002 Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea Scarichi civili trattati (A.e.) Trattamento primario qr <2.000 2.000 - 10.000 10.000 - 100.000 >100.000 Trattamento avanzato qr <2.000 2.000 - 10.000 10.000 - 100.000 V& V& V& V& V& V& Zone boscate Scarichi produttivi superficiali non trattati $Z Attività produttiva '] Raffreddamento Scarichi produttivi superficiali trattati $T Attività produttiva 'W Raffreddamento Stato ambientale dei corpi idrici sotterranei sul biennio 2001 - 2002 Acquifero profondo Acquifero superficiale # Acquifero superficiale Acquifero profondo Acquifero superficiale Acquifero profondo ] ] Soglia di attenzione Contaminazione conclamata Situazione di degrado qualitativo ricadente nelle aree di ricarica degli acquiferi profondi 1 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SUPERFICIALI 2 - INQUADRAMENTO TERRITORIALE - ACQUE SOTTERRANEE 3 - VINCOLI ESISTENTI 4 - RETE DI MONITORAGGIO E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE 5 - PRESSIONI - PRELIEVI E SCARICHI 6 - PRESSIONI - PRELIEVI AD USO IRRIGUO 7 - PRESSIONI - USO DEL SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE 8 - STATO QUANTITATIVO 9 - STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 10 - CRITICITA' QUALI-QUANTITATIVE LEGENDA TAVOLA 2/2 Lu Grana Altavilla Monferrato Grana # Pecetto di Valenza Montemagno # Castelletto Monferrato Viarigi Scurzolengo # # Rivarone Sale # # Montecastello Pietra Marazzi U% Quargnento # # # U%1217-5 RIO LOVASSINA 1217-3 TANARO 70 Refrancore # 1215-4 OSSONA U% # Masio Castelspina # Gamalero U% Bruno Castelnuovo Calcea Mombaruzzo # Novi Ligure U%U% Maranzana Castelnuovo Bormida # Calosso Cassine # # Alice Bel Colle # Capriata d'Orba Rivalta Bormida U% 2634-1 BORMIDA Orsara Bormida # Cassinasco # Acqui Terme MonasteroU% Bormida U%2606-4 BORMIDA DI MILLESIMO U% 2608-1 BORMIDA DI MILLESIMO U% 2618-4 4ø INT.BORMIDA DI SPI rm Bo ida U% U% 2628-2 MEDRIO # 2631-1 VISONE Melazzo # Ponti # # # U% Trisobbio # 2711-1 ORBA e San Cristoforo # 2724-1 NEIRONE Castelletto d'Orba Ovada # Cremolino Silvano d'Orba Parodi Ligure U% # 0 # # # DIGA LAVAGNINA INFERIORE (2.58 Mm³) # Casaleggio Boiro Gorzente Lerma # Belforte M.to Voltaggio d no U% 2626-2 ERRO # U% 2712-1 PIOTA Ponzone # 0 2618-1 BORMIDA DI SPIGNO Malvicino 2706-1 MERI # Serole U% 2617-1 VALLA U% ne # $T 11 0 U% Spigno Monferrato õ$T U% 2624-1 R. MISERIA U% DIGA ORTIGLIETO (1.04 Mm³) T.Orba 2705-1 OLBICELLA DIGA BRUNO O LAVEZZE (2.99 Mm³) Gorzente Val la U% 900 Masone DIGA SPIGNO MONFERRATO O VALLA (2.60 Mm³) Valla Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 1 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) õ$T õ$T õ$T DIGA LUNGO DELL'ORBA (4.70 Mm³) Rio Lischeo # 2616-1 BORMIDA DI SPIGNO 00 DIGA BADANA (4.69 Mm³) U% Pareto # 14 2707-2 ORBA Laghi Badana Bruno - Lungo U% 2617-1 VALLA Merana U% 2625-1 ROBOARO 12 00 # # en 00 2618-3 OVRANO Mombaldone Go rz 0 # U% U% 2618-2 BORMIDA DI SPIGNO U% 2713-1 GORZENTE # 13 00 Bormida # õ$T 2715-1 GORZENTE # 10 Olmo Gentile Cartosio Laghi Lavagnina 90 di S p ig # 2707-1 T. AMIONE U% te Roccaverano # Erro Denice U% Cassinelle vada # Perletto # Bosio Mornese Tagliolo Monferrato iO San Giorgio Scarampi # U%2722-1 RIO ARDANO Carrosio 2710-1 STURA DI OVADA St Molare # Morbello Gavi # Montaldeo # Grognardo Montechiaro d'Acqui U% # # a ur 70 Castelletto d'Erro Cavatore Rocca Grimalda Morsasco Prasco U% 2626-3 RIO DI CALIOGNA # # Visone 2626-1 ERRO # U% 2632-1 CARAMAGNA # 2718-2 ARBARA 00 2608-2 BORMIDA DI MILLESIMO U% U% # 2717-1 PIOTA ta # Carpeneto Montaldo Bormida 2628-1 BOGLIONA U% Bistagno 700 U% Serravalle Scrivia 11 # Bubbio # Tassarolo 2718-1 ALBEDOSA Pio Terzo # # # # 0 U% Strevi # Sessame Francavilla Bisio m 700 Montabone # # Pasturana 2634-2 BUDELLO # Rocchetta Palafea Loazzolo # # # Santo Stefano Belbo 2726-2 T. RIASCO Lem U% U% Castel Rocchero # 2506-2 VALLE DELLA ROCCHEA 2505-1 TINELLA 2506-4 BELBO 2506-1 BELBO U% U% # # Calamandrana Castel Boglione Canelli U% Predosa 2635-1 BORMIDA 2637-1 STANAVAZZO Ricaldone 2506-3 R. PANIOLA U% # 2726-1 LEMME Orba U% U% # # 1215-3 PREDASSO Basaluzzo # Fontanile Quaranti Castelletto Molina Be lbo # U% 00 # San Marzano Oliveto Vesime Fresonara 2719-1 ORBA Moasca # 2821-1 SCRIVIA 15 # U% Pozzolo Formigaro 700 % 2507-1 NIZZA U Cessole Sezzadio # Nizza Monferrato 1221-2 ORBA 2634-7 RIO BONVICINO U% 2635-2 RIO CERVINO # # U% # U%2508-1 BELBO # Vaglio Serra h e tta Bosco Marengo 00 # Sp n 2823-1 SCRIVIA Ca Castelnuovo Belbo Incisa Scapaccino # U% U% Casal Cermelli Frascaro l na # Roggia Fras c # # Vinchio Mombercelli # # U% 1221-1 ORBA 0 2477-1 TIGLIONE Cortiglione # # o ne Frugarolo 1218-1 GHISONE a eC T iglio U% # U% # 13 00 0 # rl Montaldo Scarampi Belveglio o Alb ert o Carentino Bergamasco # Agliano Borgoratto A.ino 70 Vigliano d'Asti ba a DIGA MOLINO DI FELIZZANO (1.3 Mm³) F. Tanaro # Or Castellazzo Bormida in ss va Oviglio Rocchetta Tanaro ida Lo Borm # U% o 1218-5 ORBA # Mongardino gia Laciazzol a Rog U% 160 U% U%2476-1 TANARO # 1217-1 TIGLIONE 00 Cerro Tanaro Rocca d'Arazzo 1218-2 BORMIDA U% 2509-1 BELBO 10 U% 1217-2 TANARO R oggia Bos c # Azzano d'Asti 2475-1 GAMINELLA s o A c q u a n e ra # # 2474-1 TANARO U%1218-3 BORMIDA aro U% 1217-5 TANARO an F os U% U% U% Castello di Annone õ$T Felizzano 2475-2 R. TAGLIAROLO 1218-4 BORMIDA 12 U%2473-1 VERSA # e a r is . De F r r U% 1217-4 TANARO 700 Quattordio C an T ASTI U% # Scrivia ALESSANDRIA Solero U% 0 1217-6 TANARO Marg hisell 2471-2 MAGGIOLINO Piovera ia Rogg Castagnole Monferrato 800 Portacomaro U% ar o Fubine # 2468-2 TANARO # n U% 3008-1 TANARO # # Alluvioni Cambio' # 700 Cuccaro Monferrato # # U% San Salvatore Monferrato # # 90 2471-1 RIO VIAZZA Ta U% Area Idrografica - BASSO BORMIDA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SUPERFICIALI Pecetto di Valenza NO3 Cassine # # Montaldo Bormida rm Bo Cessole # Monastero Bormida Vesime Melazzo Prasco # # Ponti # # Grognardo # # Cremolino # milia Mombaldone # Montechiaro d'Acqui Cartosio # # Cassinelle # St # # iO Laghi Lavagnina # Gor z Ponzone Spigno Monferrato # Pareto Val la Masone Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 10 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA CRITICITA' QUALI-QUANTITATIVE Marghisello Roggia z z ol a a c ia i aL en Laghi Badana Bruno - Lungo # ia Laciazzol a Rogg Voltaggio Malvicino Merana gg ia Fra schet a Casaleggio Boiro # # ³ ³ # # # olo valle Uzzone g Ro g ³ Tagliolo Monferrato Lerma Belforte M.to # Serole ³ ³ ³ # Erro Olmo Gentile Bormida d i S p igno # # # Mornese te Roccaverano Morbello ³ ³ ³ # # vada # # Gavi # d San Giorgio Scarampi Denice ³ ³ ³ ³ ³ San Cristoforo Castelletto d'Orba Silvano d'Orba Parodi Ligure Montaldeo Bosio Ovada Molare # etto Serravalle Scrivia Carrosio ura Castelletto d'Erro Cavatore Tassarolo # Visone # ³ ³ ³ # Trisobbio # # ida # ta # # Pio Morsasco Bistagno # # Francavilla Bisio # Rocca Grimalda # Bubbio ³ ³ Carpeneto Terzo # ³ ³ ³ Pasturana # Sessame # ³ # # Loazzolo osc o Rog gia Bosco ³ # Acqui Terme NO3 e Orsara Bormida # # # NO3 Novi Ligure # ³ Strevi # NO3 m Montabone # NO3 Rivalta Bormida FST NO3 # # # Cassinasco Pozzolo Formigaro NO3 Sp n NO3 Lem Rocchetta Palafea # # # NO3 Solv. NO3 # Capriata d'Orba ³ # NO3 NO3 Fresonara Orba # NO3 Predosa Solv. NO3 NO3 Alice Bel Colle Castel Rocchero # Castel Boglione # # # # FST Rogg ia B # # Ricaldone Calamandrana ³ ³ Fosso Acquanera ³ ³ Sezzadio Castelnuovo Bormida # # # # NO3 NO3 # # NO3 NO3 NO3 Basaluzzo # Fontanile Quaranti Castelletto Molina Calosso Canelli # NO3 Maranzana Be lbo # # # F osso A cquan er a Mombaruzzo # San Marzano Oliveto ³ e rt o Al b C rl o Ca # # NO3 Castelspina ³ Castelnuovo Calcea Nizza Monferrato Moasca NO3 # Solv. NO3 Bosco Marengo # Solv. # Scrivia Bruno # # Casal Cermelli Frascaro Gamalero # Vaglio Serra # # ³ ³ ³ # # Agliano Borm i da ³ o Albert o Castelnuovo Belbo Incisa Scapaccino # a le # FST NO3 Solv. NO3 Frugarolo NO3 ana Vinchio ba a le C ³ # # # # rl Cortiglione Solv. NO3 NO3 R Mombercelli Carentino Bergamasco NO3 NO3 ³ e T iglio n # NO3 ³ osso d'Asti Belveglio Solv. ³ # Or NO3 Castellazzo Bormida Borgoratto A.ino Vigliano d'Asti # ³ ri s D e Fe r ra Oviglio ³ Rocchetta Tanaro NO3 ³ FST # # Montaldo Scarampi ³ ³ ³ # Solv. NO3 NO3 Masio # ngardino Ca ³ ³ ³ # FST NO3 NO3 NO3 Ca n # ALESSANDRIA T ³ ³ Castello di Annone Solv. NO3Cerro Tanaro Rocca d'Arazzo NO3 Solv. FST aro an ³ Quattordio FST Felizzano FST # # Solv. NO3 s C an. ³ ³ NO3 # FST Azzano d'Asti n. r ra r i De Fe na ssi NO3 FST # NO3 FST Solv. NO3 NO3 va Lo ³ ³ ³ ³ ³ ³ Solero FST Solv. ³ ³ FST NO3 NO3 # # ³ e tta Roggia Fras c h NO3 Piovera Montecastello Pietra Marazzi ³ Quargnento # NO3 ³ Castagnole Monferrato Refrancore Solv. # NO3 # Solv. NO3 # Portacomaro NO3 Sale Fubine # Solv. # ³ Viarigi # NO3 Rivarone ³ Castelletto Monferrato ro ³ # Scurzolengo Solv. FST ³ # Montemagno na # # Alzano Sc # ³ Cuccaro Monferrato # Alluvioni Cambio' # ³ Grana # San Salvatore Monferrato # Ta Altavilla Monferrato # o Lu Grana Lu Grana San Salvatore Monferrato # # Altavilla Monferrato Grana # Cuccaro Monferrato # # Montemagno # MP4 Viarigi Scurzolengo # Castelletto Monferrato # # AL01 Solero r is . De Fe r r a C an # Felizzano T Quattordio # # TE12 AT01 ALESSANDRIA aro an AL04 # Cerro Tanaro # # Ca Gamalero # Bosco Marengo na TE14 Castelnuovo Belbo Incisa Scapaccino Casal Cermelli Frascaro Castelspina # # # Agliano Vaglio Serra # Bruno # # Sezzadio Castelnuovo Calcea # # Pozzolo Formigaro Fresonara AL03 Mombaruzzo # # Fontanile Quaranti Castelletto Molina Be lbo # Castelnuovo Bormida # Calosso Predosa # # Novi Ligure Basaluzzo Maranzana # San Marzano Oliveto Cassine # Pasturana # Calamandrana Castel Boglione # Alice Bel Colle Castel Rocchero # Rivalta Bormida Strevi # Orba Montabone # Orsara Bormida # Cassinasco # Acqui Terme Montaldo Bormida Carpeneto # Rocca Grimalda # Morsasco Bistagno # Monastero Bormida Cessole # rm Bo # Melazzo # # # # Cremolino no # Mombaldone # # # Lerma # Casaleggio Boiro # Belforte M.to iO Voltaggio Laghi Lavagnina Go rz # en Ponzone # Bormida # Cassinelle St Tagliolo Monferrato Erro Olmo Gentile Cartosio # di S p ig # # # Mornese te Roccaverano Morbello Montechiaro d'Acqui Carrosio vada # # # Molare San Giorgio Scarampi Denice # Bosio Ovada Grognardo # Perletto Parodi Ligure # Montaldeo d ura Castelletto d'Erro Cavatore Gavi # # Prasco # San Cristoforo # Visone Vesime Ponti Trisobbio # # ida # ta Bubbio e Silvano d'Orba Pio # Terzo # # Serravalle Scrivia # # Sessame # Tassarolo Castelletto d'Orba # Loazzolo TE16 m Rocchetta Palafea Francavilla Bisio # # Lem # # Santo Stefano Belbo Capriata d'Orba TE15 # # TE17 # # Ricaldone Canelli # Malvicino # Serole Laghi Badana Bruno - Lungo ne # Spigno Monferrato Merana Pareto # Sp n # Nizza Monferrato Moasca R oggia Bos co # # # a # # Cortiglione Vinchio Mombercelli o Alberto # Frugarolo # a le C osso d'Asti Carentino Bergamasco rl e T iglio n # ina Montaldo Scarampi Belveglio ba Borgoratto A.ino TE13 # Or Castellazzo Bormida # Vigliano d'Asti ida s vas Oviglio Rocchetta Tanaro Borm e tta # Lo AL02 Masio # Roggia Fras c h # F osso Ac q u an er # MP5 # Castello di Annone Rocca d'Arazzo Piovera Montecastello Pietra Marazzi Quargnento Sale Scrivia # Mongardino AL05 # Rivarone ia Laciazzol a Rogg Mar Roggia ghisello Castagnole Monferrato Refrancore Azzano d'Asti ro # Portacomaro # na Fubine # # # Ta # TE19 Pecetto di Valenza # Alluvioni Cambio' # # Val la Masone Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 2 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ACQUE SOTTERRANEE # # # # Altavilla Monferrato Grana Lu Grana # San Salvatore Monferrato Cuccaro Monferrato # Pecetto di Valenza # # Ta # Montemagno # Castelletto Monferrato Viarigi Scurzolengo # # Alluvioni Cambio' SISTEMA DELLE A.P. DELLA FASCIA FLUVIALE DEL PO na Confluenza Po - Tanaro ro # Rivarone Sale Fubine # # # Castagnole Monferrato Montecastello Quargnento Pietra Marazzi # Refrancore # Garzaia di Pietra Marazzi # ASTI # . De Fe r r a Felizzano r is T Quattordio C an # Scrivia Solero Piovera # ALESSANDRIA aro an ia Laciazzol a Rogg Mar Roggia ghisello Portacomaro Castello di Annone # Cerro Tanaro # # Castelnuovo Belbo Incisa Scapaccino Casal Cermelli Frascaro Gamalero # Vaglio Serra Bruno Garzaia del Torrente Orba Castelnuovo Calcea Nizza Monferrato # Castelspina # # ZONA DI SALVAGUARDIA DEL BOSCO DI CASSINE # # R.N.S. DEL TORRENTE ORBA Sezzadio # Fontanile Be lbo # # Fresonara # # # Bosco di Cassine Cassine R.N.S. DEL TORRENTE ORBA # # Alice Bel Colle # # Castel Rocchero # Rivalta Bormida Strevi # # Cassinasco Orsara Bormida # # Acqui Terme Montaldo Bormida Carpeneto # # # # rm Bo Monastero Bormida Melazzo Prasco # # # # Cremolino Grognardo # Denice # no Mombaldone # St Tagliolo Monferrato # # Lerma # Casaleggio Boiro # Belforte M.to iO Voltaggio Laghi Lavagnina Go rz # P.N. DELLE CAPANNE DI MARCAROLO en Ponzone # Bormida # Cartosio # Erro Olmo Gentile Montechiaro d'Acqui # di S p ig # Cassinelle Bosio te Roccaverano # # Malvicino # Laghi Badana Bruno - Lungo # Langhe di Spigno Monferrato # Spigno Monferrato Bacino del Rio Miseria Merana # Pareto Masone Val la # Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 3 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA # Mornese vada San Giorgio Scarampi # # Carrosio Ovada Molare # Morbello Parodi Ligure # Montaldeo d ura Castelletto d'Erro # Cavatore Gavi # # Visone # Ponti Trisobbio # # ida ta Morsasco San Cristoforo Silvano d'Orba Pio Rocca Grimalda Bistagno # e # # Terzo # Cessole Serravalle Scrivia Castelletto d'Orba # # Arenarie di Serravalle Sc Tassarolo m Montabone Bubbio # Lem # # # Capriata d'Orba # Rocchetta Palafea Sessame Pasturana Francavilla Bisio # Castel Boglione Loazzolo # Castelnuovo Bormida Ricaldone # Canelli Predosa Quaranti # Calamandrana Novi Ligure Basaluzzo # Castelletto Molina Calosso e tta Greto del T.te Scrivia tra Cassano e Villalvernia Orba # Serole Pozzolo Formigaro Maranzana San Marzano Oliveto Vesime Bosco Marengo Bormida Morta di Sezzadio Mombaruzzo # Roggia Fras c h # # Moasca # R.N.S. DELLA VAL SARMASSA Cortiglione # Agliano # # # # a Mombercelli Vinchio # Frugarolo # na Montegrosso d'Asti Carentino Bergamasco ba Ca e T iglio n Borgoratto A.ino Belveglio Or Castellazzo Bormida o Alberto # Verneto di Rocchetta Tanaro ida ina Vigliano d'Asti # Borm # s vas Rocchetta Tanaro Mongardino Montaldo Scarampi Oviglio # Lo # # Masio P.N. DI ROCCHETTA TANARO R oggia Bos co Rocca d'Arazzo a le C Azzano d'Asti F osso Ac q u an er # rl # VINCOLI ESISTENTI # # Cuccaro Monferrato à Pecetto di Valenza # # Fubine # # # Cortiglione Vinchio # Castelnuovo Belbo Vaglio Serra # # Castelnuovo Calcea Gamalero $T # Bruno U% Maranzana Be lbo Fontanile # # # Quaranti # Castelletto Molina Calosso Cassine # T$$T U% # U% U% U% $T U% Alice Bel Colle # Castel Boglione Castel Rocchero # Strevi # # Cassinasco # Acqui Terme à Orsara Bormida # # Bistagno Montaldo Bormida Carpeneto # Cessole # # à à $T rm Bo Monastero Bormida Vesime # # A2 qr # Trisobbio # # # Visone Melazzo Castelletto d'Erro # à # Prasco Cavatore # # # Cremolino Molare Parodi Ligure # # Montaldeo St Mornese Tagliolo Monferrato # # Lerma # # Casaleggio Boiro Belforte M.to Voltaggio d iO # # Montechiaro d'Acqui no Olmo Gentile Bormida # Mombaldone # $T # à Cartosio # $T Malvicino A2 A1 qr # Serole # qr # qr Go rz # Ponzone Erro di S p ig # Cassinelle A2 A2 qr A2 qr qr A2 Laghi Badana Bruno - Lungo Spigno Monferrato Merana # # Pareto Masone Val la à $T Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 4 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA en te Roccaverano # Morbello # Laghi Lavagnina vada San Giorgio Scarampi Denice # # # # Silvano d'Orba Bosio Ovada Grognardo Gavi # Carrosio ura Ponti ida e # Rocca Grimalda Morsasco Serravalle Scrivia San Cristoforo ta Bubbio Tassarolo Castelletto d'Orba Pio # # U% U% Francavilla Bisio # Rivalta Bormida Terzo # U% # Capriata d'Orba U% # Sessame U% Pasturana Castelnuovo Bormida # Loazzolo U% m Montabone U% # U% # U% U% Lem # U% Novi Ligure Basaluzzo # à U% U% U% U% $T U% Predosa # Rocchetta Palafea U% U% U% U% Fresonara U% U% U% U% Pozzolo Formigaro # U% U% U% U% U% U% U% U% U% U% Bosco Marengo à U% # U% U% Frugarolo # # # à à à U% U% Ricaldone Calamandrana Canelli # U% $T % Casal CermelliU U% Mombaruzzo # # # Sezzadio # San Marzano Oliveto Castelspina # U% # Nizza Monferrato Moasca Frascaro U% U% Scrivia à Incisa Scapaccino # Agliano # U% ba R oggia Bos co Mombercelli U% # # # na Montegrosso d'Asti # Carentino Bergamasco Or Castellazzo Bormida U% Borgoratto A.ino ida U% a e T iglio n # U% U% à Belveglio Borm # U% n ssi va # Oviglio U% à U% U% U% U% U% U% U% Lo Vigliano d'Asti Montaldo Scarampi Masio U% Rocchetta Tanaro Mongardino # U% # # $T U% # U% U% $T ra U% à U% U% F osso Ac q u an e Cerro Tanaro U% Rocca d'Arazzo U% # Orba U% U% Ca # Azzano d'Asti # U% aro an o Albert o à Castello di Annone # $T ALESSANDRIA U% $ U% a le C U%U% Felizzano U% U% U% # r is T " U% Quattordio U% . De Fe r r a $T # à " à à U% C an rl U% à " U% " U% Ãà U% Sale " U% " U% U% # U% " U% Solero " U% U% Pietra Marazzi " U% # U% $ " Quargnento # Refrancore Montecastello U% % PioveraU # U% U% " Castagnole Monferrato " Portacomaro ASTI U% # Rivarone U% Marghisello Roggia Scurzolengo U% U% Castelletto Monferrato Viarigi ro ia Laciazzol a Rogg Montemagno # na e tta # Roggia Fras c h # # # Alluvioni Cambio' Ta # San Salvatore Monferrato " Lu Grana " Altavilla Monferrato " # # Grana RETE DI MONITORAGGIO E STATO DI QUALITA' DEI CORPI IDRICI A SPECIFICA DESTINAZIONE # qr # # qr %U %U %U%U %U U%%U %U qr qr qr Refrancore qr qr qr å qr Quattordio qr Fubine # qrqr qr qr qr qrqr qr r qr q qr qr # qr qr # qr åFelizzano $T $T $T %U åå %U aro an qr qr qr na Rivarone qr Montecastello Pietra Marazzi å qr qr qr r qr åqr q å qr Alluvioni Cambio' # qr qrqr qr ro Alzano Sc Sale qr qr åå %U qr $T qr n. De Ferraris # å # å Piovera # qr å å %U Quargnento Solero qr # qr # åå Pecetto di Valenza Castelletto Monferrato qrViarigi å qr qr qr qr Cuccaro Monferrato qr qr # # %U U% # qr # Castagnole Monferrato T$%U%U $T qr # qr qr qrqr # Ta qr qr Grana San Salvatore Monferrato Lu qr r q ri s qr qr qr Montemagno qr qr qr qrPortacomaro qr qr%U qr # Scurzolengo åå qr D e Fe r ra $T Altavilla Monferrato C an. qrqr qr qrqr qr # Ca qr qr Grana ¶ qr $T qr $T qr ALESSANDRIA qr å åå å åå ååååååå 'W$T å %U qr # å ia Laciazzol a Rogg Mar Roggia ghisello B or mid T # # # # # Lo g Ro g i aL a c ia z z ol a s vas # # ina # ¶ # # # gg ia Fra schet a e rt o Al b # # # qr F osso A cquan er a # qr # qr # qr # # Be lbo # Scrivia # # Rog gia Bosco a le # # Fosso Acquanera Roggia Bosc o rl o Ca Ca n # R le C Cana ar l # # # o # o # # Roggia Frasch ett a Alberto # ¶ U% # S a qr 'W$T %U%U 'W %U qr å r q Castello di Annone å å %U %U q T $ %Uq å r r %U q Cerro Tanaro r qrqrqr qr Rocca qr å Ud'Asti $T Azzano% qr d'Arazzo qr %U%Uå %U r ' T $ q W %U%U Masio r q qr%U %U qr åå qr Or %U %U %U qr qr ba å Oviglio r q r q U % Rocchetta Tanaro å åå Castellazzo Bormida ngardino å qr qr qrqr $T qr qr å T $ Borgoratto A.ino qr qr å å qr å 'W$T%U Frugarolo qr Vigliano d'Asti qr r qr Sp n r q T $ Carentino å r q å q T $ r q r q Belveglio å å Montaldo Scarampi å e n qr qr Bergamasco qr qr å Casal Cermelli qr Frascaro ååå ååå %U q Tiglio $ Cortiglione T qrqr ]åå r rqr qr ' å å# q %U %U S Bosco Marengo r q r q å r q osso d'Asti 'W$T qr å r %UVinchioq %Uq rqr Castelnuovo Belbo qr Mombercelli r q å S# å Castelspina %UIncisa Scapaccino å %U%U qr Gamalero å %U %U qr Pozzolo Formigaro r q qr%U r q å Vaglio Serra Agliano %U å Bruno $T qrSezzadio Castelnuovo Calcea qr å r q Fresonara ' W$T ] qr' å U % r Nizza Monferrato q S# $T %U å %U å $T Novi Ligure Mombaruzzo U % $T qr Basaluzzo å T $ å Moasca # å S å Ñ qrqr qr å å å qr qr qr Maranzana '] å r q San Marzano Oliveto Fontanile qr qr Castelnuovo Bormida r qr 'W$T Quaranti Predosa q å qr qrqr r # S r å q r å åq r Castelletto Molina q Cassine å q qr å qr Ñ å qr Calosso qr r Pasturana $T 'W$T 'W å qrqr qr q å å r q Ricaldone å Calamandrana qr %U åå qrqr qr å Francavilla Bisio Capriata qr Alice Bel Colle r q r q d'Orba r q qr åå qr Tassarolo å Canelli Castel Boglione r q r q %U r q Castel Rocchero T $ r q U % %U 'W$T qr åå Scrivia qr Serravalle qrRivalta Bormida qr # S åå r $T åå Rocchetta Palafea q qr qr e qr åå $T qr qr qr qrr $T qr qrr qrr qr Montabone r q Strevi q qr r q q q r q qr qr Cassinasco qr å q Orsara San Cristoforo rBormida å r q r r q # q S U % U % qr Gavi qr qr Castelletto d'Orba qr Ñ Carpeneto Acqui Terme å qr r q Montaldo q Bormida r Silvano d'Orba å r q r q å r q å r q å Sessame qr Rocca Parodi Ligure q Loazzolo Terzo r qr Grimalda qr qr qr Montaldeoqr Ñ qrqr r qr$T qr q åÑ qr r Bubbio q Morsasco S # r q $T qr Bistagno qr qr qr Trisobbio qr r å q r q Ñ qrCarrosioqrqrqr Ñ qrqr r qr qr qr Ñ q Visone qr qr r r q q ida å # S qr qr qr å Cessole qr å rm r q o qr Bosio B %U Monastero Bormida qr qr Melazzo r qr qr Ovada q r q T $ Prasco Mornese r q $T Vesime qr qr Tagliolo qr Monferrato Cremolino å åq qrqrBoiro qr Pontiqr qr qr qr qr S# rqrqr åqr r r q q r q ÑÑ Cavatore T $ Casaleggio Grognardo r q r q Ñ Ñ Lerma r r q qr å qrqrqrqr %U q qrCastelletto d'Erro r q qr r q r q Belforte M.to Ñ Ñ S# Molare å qr qr qr St Voltaggio r q qr å Ñ San Giorgio Scarampi r q Ñ Ñ r q r q å %U Ñ qr å Ñ qr Go Morbello qr Cassinelle # rze S r q r r q q r r q r q q Ñ ettoq r Ñ Denice n qr qr qr qr Montechiaro qr Ñ Roccaverano Cartosio å qr qrqr qr d'Acqui # S r Ponzoneq qr Ñ Ñ Ñ Ñ Ñ r q Olmo Gentile qr milia Ñ Ñ Ñ r q qr qr r q r q U % Ñ r q Mombaldone qr S # Ñ %U Ñ Malvicino qrqr qr qr Serole ÑÑ %U Ñ qr qr gn qr r q r q Ñ qrå qr Spigno Monferrato Ñ olo valle Uzzone S# %U qrqr Ñ qr %U qr qr Merana å qr qr qrqr Ñ %U Pareto qr qr qr # # # # # # # # # qr # # # # # ¶ ¶ ¶ ¶ ¶ ¶¶ # # # # # # # qr # # # ¶ # ¶ # # ¶ ¶ Erro # ¶ ¶ # ¶¶¶ ¶ ¶¶ # ¶ ¶¶ # ¶¶¶¶¶¶ ¶ ¶¶ ¶ ¶ ¶¶ # ¶ o Bormid a di # Laghi Badana Bruno - Lungo ¶ ¶ ¶ S pi # ¶ ¶ ¶¶ # # te di Ov ada # # # # Laghi Lavagnina ura # ¶¶ # ¶ # # ¶ ¶ ¶¶¶¶ ¶¶ ¶ # # ¶ ¶ ¶ ¶ # ¶ # # ¶¶ ¶¶ # ¶¶ ¶ ¶ # # # # ta # qr # # # Pi o # # Orba # # # m # # # Lem qr # # Ñ ¶ V al l a # Masone qr Sassello BASSO BORMIDA Vol. tot. di prelievo concesso da acque superficiali (Mm³/anno) Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 5 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA IDROPOTABILE % 0.00 PRESSIONI PRELIEVI E SCARICHI IRRIGUO % 15.30 244 IDROELETTRICO INDUSTRIALE % % 84.70 0.00 ALTRO % 0.00 San Salvatore Monferrato Lu Grana # # Altavilla Monferrato Grana # Cuccaro Monferrato # Pecetto di Valenza # na Montemagno # Castelletto Monferrato Viarigi Scurzolengo # Alzano Sc # ro Ta # # Alluvioni Cambio' # # Rivarone Sale Fubine # # # Portacomaro Castagnole Monferrato # # Refrancore # Pianura Alessandrina Occidentale # Piovera Montecastello Pietra Marazzi Quargnento a ri e Ferr n. D Solero s C an. D e Fe r ra ri s Ca # Cerro Tanaro # # Oviglio Rocchetta Tanaro ngardino Castellazzo Bormida # z z ol a ba a c ia Or # # i aL Masio g Ro g Rocca d'Arazzo # # Casal Cermelli Frascaro a le C # Bosco Marengo Al b rl o Ca # # Bruno # # Sezzadio Castelnuovo Calcea # Moasca Fresonara # F osso A cquan er a # Nizza Monferrato Pozzolo Formigaro Mombaruzzo Basaluzzo # Maranzana # # # Fontanile Be lbo San Marzano Oliveto # # Castelnuovo Bormida Quaranti Cassine # Pasturana # # Capriata d'Orba Alice Bel Colle # Castel Boglione # Strevi # # Cassinasco Rivalta Bormida Destra Bormida Orsara Bormida # # Acqui Terme Montaldo Bormida Carpeneto # # # rm Bo Cessole # Monastero Bormida Melazzo Prasco # # Ponti # # # Cremolino Olmo Gentile milia Mombaldone # Cartosio # # # St Tagliolo Monferrato # # Lerma # Casaleggio Boiro # Belforte M.to iO Voltaggio # Laghi Lavagnina Go rz # en Ponzone # Bormida # Montechiaro d'Acqui Cassinelle Bosio Mornese Erro o di S p ig n # # # te Roccaverano Morbello # vada # # # Molare San Giorgio Scarampi Denice Parodi Ligure # Montaldeo Carrosio Ovada Grognardo # etto Silvano d'Orba d ura Castelletto d'Erro Cavatore Gavi # # Visone # # Trisobbio # # ida San Cristoforo ta Morsasco Bistagno # Vesime Rocca Grimalda # e Castelletto d'Orba Pio Terzo # Serravalle Scrivia # # Bubbio Tassarolo m Montabone # # # # Sessame # # Castel Rocchero # Rocchetta Palafea Loazzolo Francavilla Bisio Lem Alta Langa-Bormida e Uzzone # # Ricaldone Calamandrana Canelli Predosa # Castelletto Molina Calosso Novi Ligure Rog gia Bosco Vaglio Serra # Orba Agliano sc o Castelspina # Roggia Bo a le Gamalero # Scrivia Incisa Scapaccino e rt o Castelnuovo Belbo # Fosso Acquanera Vinchio Sp n Ca na # Alessandrino Orientale Scrivia gg ia Fra schet a Cortiglione # # Ca n Mombercelli # Frugarolo # R osso d'Asti o Alberto e T iglio n # rl Montaldo Scarampi Belveglio o Carentino Bergamasco # e tta Borgoratto A.ino Vigliano d'Asti Roggia Fras c h Azzano d'Asti i na ass # # Lov Castello di Annone # Mar Roggia ghisello ALESSANDRIA aro an ia Laciazzol a Rogg Felizzano Bor mid a # T Quattordio # Malvicino # Serole Laghi Badana Bruno - Lungo # olo valle Uzzone Spigno Monferrato Merana # # Pareto Val la Masone Sassello BASSO BORMIDA Percentuale del volume di prelievo irriguo per Qmax di derivazione Qmax < 100 l/s 100<Qmax<500 l/s 500<Qmax<1000 l/s Qmax> 1000 l/s 17 % Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 6 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA PRESSIONI PRELIEVI AD USO IRRIGUO 0% 0% 83 % Lu Cuccaro Monferrato # # Fubine G # Castagnole Monferrato # Ñ Quargnento # # Quattordio # ALESSANDRIA Cerro Tanaro # Masio Rocchetta Tanaro %U %U Ñ %U Castelspina # # # Bruno # Castelnuovo Calcea %U # Nizza Monferrato # Moasca Mombaruzzo # # Fontanile Be lbo San Marzano Oliveto # # Quaranti # Castelletto Molina Calosso Cassine # Calamandrana # # Canelli %U Ricaldone %U %U Predosa G Montaldo Bormida # Rocca Grimalda ida # Monastero Bormida # Castelletto d'Erro # # Denice # # Molare Grognardo St # # %U Montechiaro d'Acqui Cartosio # # # Morbello Cassinelle # Bosio # Lerma # # Casaleggio Boiro Belforte M.to Voltaggio Go rz en Ponzone Erro # Mombaldone # %U no Serole ig # # Malvicino Spigno Monferrato Laghi Badana Bruno - Lungo Bo rmi da d i Sp # %U Merana Pareto # %U Val la # Masone Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 7 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA # Laghi Lavagnina # Olmo Gentile # Mornese te Roccaverano Cremolino Tagliolo Monferrato Ovada di Ova da # # ura %U San Giorgio Scarampi # Carrosio # Cavatore Parodi Ligure # Montaldeo # # Gavi # Prasco # Ponti Trisobbio # Visone Melazzo # ta # Morsasco Silvano d'Orba Pio B e # # Cessole Serravalle Scrivia # Carpeneto # m or Tassarolo San Cristoforo Terzo # # # Castelletto d'Orba # # G Francavilla Bisio Capriata d'Orba Orsara Bormida Acqui Terme Perletto Pasturana # Bistagno %U m Strevi # Bubbio Novi Ligure # Lem # Rivalta Bormida # Vesime rb # # Sessame ÑÑ Basaluzzo # Castel Rocchero Montabone # %U %U # # Loazzolo Sp n # Rocchetta Palafea %U G Pozzolo Formigaro # # # %U Bosco Marengo Alice Bel Colle Castel Boglione Cassinasco # Castelnuovo Bormida # %U Fresonara Sezzadio %U U% %U Maranzana # # a Vaglio Serra # %U Frugarolo Scrivia Gamalero # Agliano # Frascaro # %U Castelnuovo Belbo Incisa Scapaccino # # # # %U ra Cortiglione %U na Vinchio # Carentino Bergamasco Casal Cermelli F osso Ac q u an e Mombercelli %U # rb a Ca Belveglio e T iglio n # Castellazzo Bormida a le C # Montaldo Scarampi o Albert o Mongardino Vigliano d'Asti %U Borgoratto A.ino %U O # # rl Oviglio # %U a GO # n ssi va Rocca d'Arazzo Lo # Azzano d'Asti %U aro an %U # %U r is T Felizzano Castello di Annone # . De Fe r r a Ñ ia Laciazzol a Rogg %U C an %U %U # G%U # %U %U e tta %U %U Solero %U G Piovera # Bor mid a %U Pietra Marazzi %U Sale %U Montecastello Refrancore %U Rivarone Castelletto Monferrato # %U ro # # Portacomaro na # Viarigi Scurzolengo %U Ñ Pecetto di Valenza # Roggia Fras c h Ñ %U # Alluvioni Cambio' Ta # Montemagno # na Gr a Ñ Marghisello Roggia Altavilla Monferrato R oggia Bos co # # San Salvatore Monferrato # Grana PRESSIONI USO SUOLO E ATTIVITA' ANTROPICHE %U # # # Altavilla Monferrato Grana Lu Grana # Alluvioni Cambio' Cuccaro Monferrato # Pecetto di Valenza # # Ta # Montemagno # Castelletto Monferrato Viarigi Scurzolengo # # San Salvatore Monferrato na ro # Rivarone Sale Fubine # # # Portacomaro Castagnole Monferrato Montecastello Quargnento Pietra Marazzi # Refrancore Piovera # # # # Felizzano T Quattordio r is . De Fe r r a C an Vol. teorico naturale (Mm³/anno) ALESSANDRIA aro an Vol. DMV2008 (Mm³/anno) 1088 76 Vol. prelievi irrigui (Mm³/anno) 39 Castello di Annone # Cerro Tanaro # # e T iglio n Mombercelli # # # # # # # Casal Cermelli Frascaro Castelnuovo Belbo Incisa Scapaccino Bosco Marengo na Cortiglione Vinchio Frugarolo # Ca Montegrosso d'Asti # ba a le C # Carentino Bergamasco Belveglio rl # Montaldo Scarampi o Albert o Borgoratto A.ino Vigliano d'Asti Or Castellazzo Bormida a # Rocchetta Tanaro Mongardino ida n ssi va Borm # Gamalero # Castelspina # # Vaglio Serra # Bruno # # Castelnuovo Calcea # # # Mombaruzzo # Maranzana # Fontanile Be lbo San Marzano Oliveto # # # # Predosa Quaranti # Castelletto Molina Calosso Cassine # Pasturana Castelnuovo Bormida # Alice Bel Colle # # Castel Boglione Capriata d'Orba Castel Rocchero # # # # Rivalta Bormida Strevi # # Cassinasco Orsara Bormida # # Acqui Terme Montaldo Bormida Carpeneto # # # # rm Bo # Monastero Bormida Melazzo Prasco # # # Silvano d'Orba Parodi Ligure # # Montaldeo # Cremolino Grognardo # Tagliolo Monferrato # St Mornese # # Lerma # # Casaleggio Boiro Belforte M.to Voltaggio d iO # Denice # no Mombaldone # # Go rz # en Ponzone # Bormida # Cartosio Cassinelle Erro Olmo Gentile Montechiaro d'Acqui # di S p ig # # te Roccaverano Morbello Laghi Lavagnina vada San Giorgio Scarampi # Malvicino # Serole Laghi Badana Bruno - Lungo # Spigno Monferrato Merana # # Pareto Val la Masone Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 8 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA # Bosio Ovada Molare # Carrosio ura Castelletto d'Erro # Cavatore Gavi # # Visone # Ponti Trisobbio # # ida San Cristoforo ta Morsasco Cessole e Castelletto d'Orba Pio # Bistagno # Vesime Rocca Grimalda Terzo # Bubbio Serravalle Scrivia # # # Tassarolo m Montabone Sessame # Lem Rocchetta Palafea Loazzolo Francavilla Bisio # # Canelli # # Ricaldone Calamandrana Novi Ligure Basaluzzo Orba Moasca Fresonara Sezzadio Nizza Monferrato Pozzolo Formigaro Scrivia # Agliano e tta Oviglio # Lo Masio Roggia Fras c h Rocca d'Arazzo R oggia Bos co Azzano d'Asti ra # F osso Ac q u an e # Marghisello Roggia ASTI # ia Laciazzol a Rogg Solero Bormida valle confl. Orba, monte confl. Tanaro STATO QUANTITATIVO # San Salvatore Monferrato Cuccaro Monferrato # # Castelletto Monferrato Quargnento # Refrancore # Quattordio # Azzano d'Asti # Rocca d'Arazzo Masio . De Fe r r a # e T iglio n # õ$ # Cortiglione Vinchio Mombercelli # Castelnuovo Belbo # Incisa Scapaccino # Vaglio Serra # õ$ Gamalero # Castelnuovo Calcea Nizza Monferrato # V& Maranzana # Fontanile Be lbo # Castelnuovo Bormida Quaranti Castelletto Molina # # # Calosso Cassine # Ricaldone # Calamandrana Castel Boglione # Canelli õ$ # Castel Rocchero õ$V& 'W V& Strevi # # Cassinasco õ$ ' W V& V& V& Bistagno Monastero Bormida Cessole õ$ # Vesime # Bo õ$ # rm # # Ponti # # # Visone # # # Cremolino V& V& Francavilla Bisio Capriata d'Orba # Tassarolo Serravalle Scrivia e Gavi # Silvano d'Orba Parodi Ligure # # Montaldeo Carrosio Bosio # St Mornese Tagliolo Monferrato # Molare San Cristoforo Castelletto d'Orba # Ovada Grognardo # õ$ # # # Lerma ura Castelletto d'Erro Prasco Cavatore V& # Trisobbio # # Melazzo ' W V& Pasturana Carpeneto Rocca Grimalda Morsasco # # # Casaleggio Boiro Belforte M.to Voltaggio iO d # Denice o di S p ig n Olmo Gentile Mombaldone # Bormida # Cartosio # # Cassinelle Go rz # en Ponzone # Erro # # te Roccaverano Morbello Montechiaro d'Acqui # Laghi Lavagnina vada San Giorgio Scarampi Perletto õ$ # Malvicino # Serole Laghi Badana Bruno - Lungo ne # Spigno Monferrato Merana Pareto # # Masone Val la õ$ Sassello Arenzano Cairo Montenotte AREA AI25 SEZIONE TAVOLA 1/1 9 Sottobacino: TANARO (BORMIDA) Area Idrografica - BASSO BORMIDA V& Novi Ligure # V& Orsara Bormida Montaldo Bormida ida õ$ V& # ta # V& Basaluzzo Sp n V& Pozzolo Formigaro # # Bubbio V& ' W Fresonara Pio # ' W V& V& V& V&' W Predosa Terzo # ' W ' WV& # Sessame V& # # Loazzolo V& V& V& V& Bosco Marengo Rivalta Bormida # Acqui Terme ' W m Montabone ' W # V& ' W V& V& # Frugarolo $ V& õ Sezzadio # Rocchetta Palafea # V& V& # # Santo Stefano Belbo 'W V& ba Casal Cermelli V& V& ' W ' W V& V& Lem õ$ # V& Alice Bel Colle # # Mombaruzzo # San Marzano Oliveto Castelspina # V& Bruno # Moasca Frascaro õ$ V& V& V& õ$V& V& Or V& V& Scrivia # Agliano # na # V& # Ca # Carentino Bergamasco Castellazzo Bormida a le C Montaldo Scarampi Belveglio V& o Albert o # 'W V& Borgoratto A.ino rl Vigliano d'Asti V& V& V& 'W V& õ$ ALESSANDRIA õ$ õ$ # Sale V& Pietra Marazzi Piovera # na Rocchetta Tanaro # V& V& Montecastello si as Oviglio # Mongardino aro an õ$ V& # V& # T Felizzano Cerro Tanaro # V& Can # V&ris V& Orba Castello di Annone Solero V& V& V& # v Lo V& V& V& V& V& V& V& õ$ õ$V& V& V& & V & V V&V& õ V& V& V&$ V& V& V& V& V& V& V& 'W R oggia Bos co Castagnole Monferrato ra # Portacomaro ro # F osso Ac q u an e Fubine # na Rivarone rm ida # Bo Viarigi Scurzolengo # # # Montemagno õ$ Pecetto di Valenza # # Alluvioni Cambio' STATO AMBIENTALE D.Lgs. 152/99 Marghisello Roggia # # ia Laciazzol a Rogg Grana Ta Altavilla Monferrato e tta # # Roggia Fras c h Lu Grana #
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