Aprile - Cassa Rurale di Fiemme
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Aprile - Cassa Rurale di Fiemme
Anno XIV - Numero 1 Quadrimestrale - Poste italiane SpA - Spedizione in AP 45% art 2 comma 20BL 662/96D.C.I. TRENTO -Aprile 2014 crescere insieme EDIZIONE SPECIALE ASSEMBLEA ECONOMIA SOCIETÀ E CULTURA LOCALE 1 aprile 2014 n. foto Riccardo Demartin crescere insieme ECONOMIA SOCIETÀ E CULTURA LOCALE 1 aprile 2014 n. Editore/Proprietario: Comitato di redazione: CASSA RURALE DI fIEMME Predazzo, via Garibaldi 10 Tel. 0462.815700 fax 0462.815999 E-mail: [email protected] www.cr-fiemme.net Direttore Responsabile: MARIO fELICETTI GOffREDO ZANON PIERPAOLO DELLANTONIO PAOLO NONES TULLIO CAPOVILLA MASSIMILIANO DEfLORIAN DENIS VINANTE PAOLO DEfRANCESCO CHRISTIAN LARENTIS MASSIMO PIAZZI Impaginazione: PRIMA SRL Stampa: LITOTIPOGRAfIA ALCIONE Foto: MARIO fELICETTI MASSIMO PIAZZI ARCHIVIO CASSA RURALE RICCARDO DEMARTIN Periodico di informazione della Cassa Rurale di fiemme Banca di Credito Cooperativo Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1083 del 4.05.2001 Gli interessati a ricevere il “Crescere Insieme” possono farne richiesta ai nostri sportelli crescere insieme ECONOMIA SOCIETÀ E CULTURA LOCALE È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme. Goethe indice 16 Il persidente Il direttore Incontro con Coldiretti la banca Preassemblee MARIO FELICETTI LA BANCA ECONOMIA COMUNITà E TERRITORIO GIOVANI PERSONAGGIO PRODOTTI E SERVIZI CULTURA SALUTE POSTA GIOVANI Incontro con le Associazioni laura gabrielli Hello Fiemme! sara carneri 27 Open your mind STEFANIA RIGONI MARIO FELICETTI 29 23 Premi di studio GIOVANI Il bilancio d’esercizio 14 LORENZO DELUGAN 20 comunità e territorio la banca 11 Fondi di rotazione Natale in Cassa Rurale 25 Concorso fotografico laura gabrielli 31 MASSIMO PIAZZI GIOVANI Goffredo Zanon STEFANIA RIGONI 18 ECONOMIA Assemblea generale ordinaria comunità e territorio la banca 10 24 comunità e territorio 6 GIOVANI In primo piano ECONOMIA La banca Viaggio-studio a Dublino DENIS VINANTE 34 46 Arici Alessandro La compagnia “El Mesedò” MARIO FELICETTI cultura PERSONAGGIO Noi con voi PRODOTTI E SERVIZI cultura MARIO FELICETTI 41 Prodotti e servizi news Maria Domenica Lazzeri MARIO FELICETTI 54 salute UFFICIO MARKETING 60° Coro Negritella Regina dei prati 57 MARIO FELICETTI POSTA cultura Federico Comini Marzia Comini Lorenza Gabrielli 52 UFFICIO MARKETING 44 Me recordo LA FOTO DI COPERTINA Al confine con il cielo, Riccardo Demartin Smart POS 42 PRODOTTI E SERVIZI 49 Pio Capovilla cultura PERSONAGGIO 39 MARIO FELICETTI La posta cr-fiemme.net Cari Soci, l’appuntamento con l’Assemblea Generale, fissata per sabato 10 maggio, è ormai alle porte L’editoriale del Presidente > È il momento più importante nella vita della nostra Cassa Rurale, in quanto verrà illustrato il bilancio annuale 2013. Stavo sfogliando i nostri periodici degli ultimi seisette anni e il tema di fondo è sempre lo stesso: crisi economica perdurante e difficoltà. Mi piacerebbe poter portare notizie più positive, di una situazione migliorata, ma non è così. Continua un clima d’incertezza e di uno sviluppo che non riesce a ripartire. Il comparto edilizio ed immobiliare sta ancora soffrendo ed il mercato, nonostante il calo seppure limitato dei prezzi, è ancora fermo. Di uno scenario di questo tipo tutti ne stanno risentendo. L’artigianato, che in gran parte dipende dagli investimenti nell’edilizia, a sua volta è penalizzato da questa situazione. Come vedrete e sentirete anche in Assemblea, l’utile della nostra Cassa Rurale è fortemente ridimensionato rispetto al bilancio del 2012. È Goffredo Zanon una diretta conseguenza dei problemi sopra esposti. Abbiamo svalutato in maniera consistente crediti problematici, ma nello specifico, sarà più esaustivo il direttore in Assemblea. Nonostante tutto chiudiamo l’esercizio con un utile netto di circa 800 mila Euro. Crediamo sia un bilancio positivo nel contesto economico di questo momento. Abbiamo deciso di mantenere pressoché invariata la cifra che destiniamo in beneficenza e sponsorizzazioni, una decisione che il C.d.A. ha voluto prendere considerando l’alto Abbiamo deciso di mantenere pressoché invariata la cifra che destiniamo in beneficenza e sponsorizzazioni considerando l’alto valore sociale che il mondo dell’associazionismo rappresenta per il nostro territorio. pag 6 LA BANCA Editoriale Presidente valore sociale che il mondo dell’associazionismo rappresenta per il nostro territorio. In una particolare situazione, nella quale l’apporto pubblico e privato a sostegno di queste realtà storiche che rappresentano con efficienza ed entusiasmo la nostra valle si sta notevolmente ridimensionando, vogliamo garantire quel supporto economico determinante per il sostegno delle nostre associazioni. Anche per illustrare le nostre linee guida nell’erogazione di beneficenze e sponsorizzazioni, il 6 marzo scorso è stata organizzato un apposito incontro al quale sono state invitate tutte le associazioni. La presenza è stata quasi unanime ed è stato confermato l’apprezzamento per il nostro impegno. Anche quest’anno, in questi giorni, abbiamo organizzato le preassemblee in tutti i paesi della zona di nostra competenza. Abbiamo presentato il bilancio sociale, raccontato l’organizzazione della nostra azienda ed illustrato le proposte di candidatura alla carica di amministratore da sottoporre all’assemblea dei soci. Avere l’occasione di incontrare i nostri soci nei loro paesi, facilita la possibilità di dialogo e confronto che nell’Assemblea Generale sono più difficili. Il Consiglio d’ Amministrazione è stato particolarmente impegnato in questo esercizio proprio per le difficoltà che aziende e famiglie stanno vivendo. Garantire quel supporto economico che è indispensabile in situazioni di crisi generale è stato l’impegno che il Consiglio si è preso in carico con serietà e consapevolezza. Il nostro compito è anche quello di amministrare con prudenza i risparmi che i nostri soci e clienti ci affidano e anche nel 2013 abbiamo partecipato ai corsi di formazione propedeutici a svolgere in maniera professionale il nostro mandato. Tutta la nostra struttura ha svolto un lavoro impegnativo con continuità ed entusiasmo, per questo voglio ringraziare tutti i nostri collaboratori a nome del Consilgio d’Amministrazione ed anche a nome di tutti i nostri soci e clienti. pag 7 Un particolare grazie alla Direzione che, con competenza ed impegno, ci garantisce una gestione attenta ed efficiente. Così come un grazie va al Collegio Sindacale per i puntuali suggerimenti, utili ed a tutela delle decisioni che di volta in volta dobbiamo prendere. La nostra è una Cassa Rurale dinamica, tesa sempre a migliorarsi per offrire i servizi che i nostri soci e clienti ci chiedono. Questo è l’impegno che il Consiglio di Amministrazione e tutta la struttura garantirà anche per il futuro a tutti i nostri soci. A tutti voi il nostro più sentito grazie per la fedeltà e vicinanza che sempre ci dimostrate. LA BANCA Il bilancio d’esercizio 2013 che i soci esamineranno nella prossima assemblea è la sintesi del lavoro di un intero anno Pensieri e parole del Direttore Giornate che si sono succedute le une alle altre riempendosi di contatti e di relazioni, di soddisfazioni e di delusioni, di progetti realizzati e di altri ancora incompleti, di entusiasmi e di timori, di cose ben fatte e di altre meno riuscite, insomma di tante piccole azioni quotidiane che messe una in fila all’altra concorrono a formare quello che è il “risultato” racchiuso in poche righe di sunto contabile. > È stato un anno indubbiamente impegnativo per tutti, sia per noi che per i nostri clienti. Provo qui a riassumerne, dal punto di vista tecnico, le principali dinamiche. La raccolta complessivamente ha “tenuto” (+1,70%). Confortante anche l’andamento della nostra raccolta diretta (+0,60%) che è la materia prima per il credito. Infatti più del 93% della nostra raccolta diretta è utilizzata per fare prestiti ai clienti. La domanda di credito però continua a ristagnare, risentendo delle incertezze congiunturali e così, a fine 2013, lo stock dei prestiti erogati è diminuito del 4,59%. Sono invece ancora aumentati i crediti problematici e ciò, anche in considerazione della perdurante flessione del mercato immobiliare che compromette la tenuta delle garanzie sui finanziamenti erogati, ci ha Paolo Defrancesco pag 8 LA BANCA kk Più del 93% della nostra raccolta diretta è utilizzata per fare prestiti ai clienti Editoriale Direttore indotto ad adottare politiche ancor più prudenziali in fase di valutazione dei nostri attivi. Lo testimonia il notevole aumento delle rettifiche di valore su crediti che registra il nostro conto economico. Questa voce negli ultimi anni ha affossato i bilanci di molte banche nazionali e regionali, ma nel nostro caso è stata compensata dai ricavi prodotti dal nostro portafoglio titoli che ci hanno permesso di chiudere con un utile ancora apprezzabile, per quanto notevolmente ridotto (- 65%) rispetto al risultato precedente. Questo utile d’esercizio è destinato, oltre che ad alimentare il nostro fondo beneficenza, a rafforzare ancora un po’ il nostro già tranquillizzante patrimonio proprio in un momento in cui la vigilanza europea (che sta effettuando una specifica verifica sulla qualità degli attivi nelle principali banche del sistema, la cosidetta Asset Quality Review) innalza i livelli di quantità e qualità del capitale che le banche devono detenere a fronte dei rischi assunti. Ne sono la riprova i numerosi aumenti di capitale varati in questi mesi da molte banche italiane, che sono costrette a chiedere ai loro soci ed azionisti un ulteriore sostegno economico. patrimoniale. Ed è un peccato che le cifre del bilancio non riescano a rappresentare anche gli aspetti intangibili della nostra cooperativa di credito: i nostri valori, il nostro impegno, la nostra volontà e le nostre idee. Ma anche i nostri dubbi e le nostre preoccupazioni, nonché la responsabilità che avvertiamo nei confronti dei nostri soci e delle nostre comunità. Peccato, perché sono assolutamente convinto che in questi ultimi difficili anni, è proprio di queste cose che i nostri bilanci, più poveri nei numeri, sarebbero stati assai ricchi. Archiviamo quindi il bilancio 2013 con una moderata soddisfazione. È un consuntivo che testimonia indubbiamente le complicazioni del momento, ma anche la buona capacità di “tenuta” della nostra Cassa Rurale e la sua rassicurante solidità È un consuntivo che testimonia indubbiamente le complicazioni del momento, ma anche la buona capacità di “tenuta” della nostra Cassa Rurale e la sua rassicurante solidità patrimoniale. pag 9 LA BANCA Avviso di convocazione I Soci della Cassa Rurale di Fiemme Banca di Credito Cooperativo – società cooperativa con sede legale in Tesero sono convocati in Assemblea generale ordinaria indetta in prima convocazione per il giorno 30 aprile 2014 ad ore 10.30 presso lo Sporting Center di Predazzo ed in seconda convocazione per il giorno 10 maggio 2014 ad ore 14.30 presso lo SPORTING CENTER a Predazzo – Via Venezia 28 per trattare il seguente ORDINE DEL GIORNO 1.Onorificenze a Soci. 2. Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2013 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato del controllo contabile. Approvazione del bilancio e destinazione degli utili. 3.Elezione delle cariche sociali: - elezione di n. 4 Amministratori: di cui n. 1 da eleggere tra i Soci residenti e/o operanti a Predazzo, n. 1 da eleggere tra i Soci residenti e/o operanti a Tesero, n. 1 da eleggere tra i Soci residenti e/o operanti a Panchià e n. 1 da eleggere tra i Soci residenti e/o operanti a Molina di Fiemme. 4. Politiche di remunerazione: informativa all’assemblea. 5. Determinazione dei compensi agli amministratori. 6. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti. 7. Determinazione ai sensi dell’ art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. Tesero, 15 aprile 2014 Il Presidente Goffredo Zanon pag 10 LA BANCA La presentazione di proposte di candidatura per l’elezione delle cariche sociali deve pervenire al Consiglio di Amministrazione almeno 7 giorni prima della data di svolgimento dell’Assemblea. I moduli per la presentazione delle proposte di candidatura sono disponibili presso le sedi e le filiali della Cassa Rurale. Potranno prendere parte all’assemblea tutti i soci che, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci. Per l’autentica delle deleghe, ai sensi dell’articolo 25 dello Statuto sociale e dell’articolo 5 del Regolamento assembleare, i soci potranno recarsi presso le sedi e le filiali della Cassa Rurale nell’orario di apertura al pubblico. In primo piano Il bilancio d’esercizio 2013 SOCI 4.807 4.704 4.728 2010 2011 4.877 4.584 Scostamento annuo STATO PATRIMONIALE - ATTIVO Voci dell'attivo dicembre 2013 dicembre 2012 Valore assoluto Valore percentuale 10. Cassa e disponibilità liquide 3.356.817 3.195.128 161.689 5,06% 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 730.800 1.130.972 -400.172 -35,38% 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 3.277.107 -668.522 -20,40% 178.455.832 174.919.248 3.536.584 2,02% 2.608.585 - - - nc 40.291.940 18.619.301 21.672.639 116,40% 375.713.450 402.680.234 Crediti verso clientela -26.966.784 -6,70% Derivati di copertura - - - nc 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica () - - - nc 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. - - - nc 6.497.716 6.552.717 -55.001 -0,84% Attività immateriali 1.478 5.248 -3.770 -71,84% di cui: - avviamento - - - nc 3.542.667 1.275.318 2.267.349 177,79% 340.802 245.041 95.761 39,08% b) anticipate 3.201.865 1.030.277 2.171.588 210,78% - di cui alla L. 214/2011 2.943.236 673.074 2.270.162 337,28% - - - nc 2.221.274 1.500.854 720.420 48,00% 613.420.559 613.156.126 264.433 0,04% a) correnti 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività Totale dell'attivo 2013 PRESTITI 410 406 406 387 2009 pag 11 2010 2011 2012 2013 RAPPORTO RACCOLTA DIRETTA/PRESTITI PRESTITI 70. Attività fiscali 2012 378 80. 130. 2009 2009 RACCOLTA DIRETTA 2010 2011 2012 2013 PATRIMONIO 67,8 2009 LA BANCA 68,3 2010 76,7 77,4 2012 2013 69,2 2011 Bilancio d’esercizio Scostamento annuo STATO PATRIMONIALE - PASSIVO Voci del passivo e del patrimonio netto dicembre 2013 dicembre 2012 95.404.846 Valore assoluto Valore percentuale -0,13% 10. Debiti verso banche 95.529.295 -124.449 20. Debiti verso clientela 166.958.081 161.390.930 5.567.151 3,45% 30. Titoli in circolazione 240.943.041 243.520.109 -2.577.068 -1,06% 40. Passività finanziarie di negoziazione 50. Passività finanziarie valutate al fair value 297.624 418.250 -120.626 -28,84% 19.068.621 19.523.646 -455.025 -2,33% 413 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica () 80. Passività fiscali 206.314 302.351 -96.037 -31,76% - - - nc 2.723.209 3.290.491 -567.282 -17,24% a) correnti 830.214 669.582 160.632 23,99% b) differite 1.892.995 2.620.909 -727.914 -27,77% - - - nc 8.670.882 9.318.896 -648.014 -6,95% 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 360.307 372.645 -12.338 -3,31% 120. Fondi per rischi e oneri 626.379 586.605 39.774 6,78% - - - nc 140. Azioni rimborsabili 150. Strumenti di capitale 160. Riserve 165. Acconti su dividendi (-) 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie (-) 200. Utile (Perdita) d'esercizio () 418 2010 2011 424 427 2012 2013 RACCOLTA INDIRETTA 118 113 109 97 2009 b) altri fondi Riserve da valutazione 2009 421 103 a) quiescenza e obblighi simili 130. RACCOLTA DIRETTA 626.379 586.605 39.774 6,78% 2.901.654 4.234.135 -1.332.481 -31,47% - - - nc - - - nc 74.068.338 72.007.203 2.061.135 2,86% - - - nc 380.659 361.220 19.439 5,38% 12.712 12.526 186 1,48% - - - nc 797.892 2.287.823 -1.489.931 -65,12% 613.420.559 613.156.126 264.433 0,04% 2010 2011 2012 2013 RACCOLTA COMPLESSIVA 539 531 522 2009 530 521 2010 2011 2012 2013 UTILE D’ESERCIZIO 2.288 2.233 2.014 1.923 798 Totale del passivo e del patrimonio netto 2009 pag 12 LA BANCA 2010 2011 2012 2013 Bilancio d’esercizio Scostamento annuo Conto economico Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 220. 230. 240. 250. 260. 270. 280. 290. Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali Rettifiche di valore dell'avviamento Utili (Perdite) da cessione di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio dicembre 2012 Valore assoluto Valore percentuale 21.807.266 22.145.257 (10.568.496) (10.434.974) 11.238.770 11.710.283 3.535.489 3.548.389 (530.013) (504.639) 3.005.476 3.043.750 127.388 161.632 (33.624) (51.320) (4.505) 2.238 5.214.327 567.673 5.194.553 528.474 19.774 39.199 78.703 58.483 19.626.535 15.492.739 (8.926.921) (3.342.589) (8.926.921) (3.342.589) 10.699.614 12.150.150 (10.368.349) (9.733.455) (5.857.295) (5.612.038) (4.511.054) (4.121.417) (84.831) (25.975) (499.085) (552.339) (3.770) (5.718) 1.383.998 1.010.101 (9.572.037) (9.307.386) (616) (3.986) 1.126.961 2.838.778 (329.069) (550.955) 797.892 2.287.823 797.892 2.287.823 (337.991) (133.522) (471.513) (12.900) (25.374) (38.274) (34.244) 17.696 (6.743) 4.646.654 4.666.079 (19.425) 20.220 4.133.796 (5.584.332) (5.584.332) (1.450.536) (634.894) (245.257) (389.637) (58.856) 53.254 1.948 373.897 (264.651) 3.370 (1.711.817) 221.886 (1.489.931) (1.489.931) -1,53% 1,28% -4,03% -0,36% 5,03% -1,26% -21,19% -34,48% -301,30% 818,54% 0,00% 882,93% nc -49,55% 34,57% 26,68% 167,07% 167,07% nc nc nc -11,94% 6,52% 4,37% 9,45% 226,59% -9,64% -34,07% 37,02% 2,84% nc nc nc -84,55% -60,30% -40,27% -65,12% nc -65,12% dicembre 2013 pag 13 LA BANCA In vista dell’assemblea generale annuale del 10 maggio, presso lo Sporting Center di Predazzo, la Cassa Rurale di Fiemme ha organizzato le preassemblee in tutti i paesi che fanno parte della sua area di competenza Interessante partecipazione alle preassemblee dei Soci [Un’occasione di confronto e colloquio tra Soci e vertici aziendali] ££ MARIO FELICETTI La prima si è svolta a Molina di Fiemme, in Sala Tisti, mercoledì 2 aprile, seguita da quelle di Tesero giovedì 3, presso l’auditorium “Luigi Canal”, di Panchià venerdì 4, in teatro, di domenica 6 nella sala anziani di Valfloriana, di lunedì 7 presso il Centro Polifunzionale di Castello, di mercoledì 9 a Predazzo, nella sala della Casa Maria Immacolata, di giovedì 10 nel teatro di Capriana e infine di venerdì 11 aprile a Ziano, nel teatro parrocchiale. Una serie di incontri molto partecipati, nel corso dei quali il presidente Dino Zanon ed il vicedirettore Massimo Piazzi hanno illustrato i contenuti, le particolarità, i progetti, le caratteristiche operative dell’istituto, anche attraverso una articolata serie di diapositive. In particolare, il presidente si è soffermato sul bilancio sociale (i soci, a fine 2013, erano 4.877, dei quali 1.782 donne, 3.058 uomini e 37 aziende), sull’ammontare del risparmio per i soci, determinato dalle varie agevolazioni (582.986 euro), sulle pag 14 LA BANCA kk La Cassa Rurale di Fiemme ha preparato l’assemblea generale del 10 maggio allo Sporting Center di Predazzo convocando i soci nei diversi paesi di residenza per illustrare il bilancio 2013 e l’organizzazione dell’istituto di credito Preassemblee dei Soci diverse iniziative promosse nell’ultimo anno (tra esse i premi e le borse di studio, il benvenuto ai nuovi soci, i soci in viaggio, il servizio di compilazione del Modello 730), su numero dei clienti (13.790), di cui 12.130 persone fisiche e 1.660 aziende), sui rapporti in essere, pari a 106.241. Leggermente in diminuzione, anche se ancora molto consistenti, le masse amministrate, pari a 902 milioni di euro, effetto di una crisi che non accenna a placarsi, 2.861 le pratiche presentate l’anno scorso (solo 26 quelle respinte), 73 i mutui prima casa, per 8, 5 milioni di euro, e 247 i prestiti personali, per 3.1 milioni. Il presidente ha anche ricordato le moratorie applicate a favore di quanti hanno difficoltà a rispettare le scadenze, le vantaggiose condizioni applicate per i tassi di interesse, le polizze assicurative, i contributi erogati (oltre 471.000 euro) a beneficio delle numerose associazioni di volontariato. Massimo Piazzi ha quindi illustrato l’organizzazione aziendale, ricordando gli 80 dipendenti (34 donne e 46 uomini), i nove sportelli distribuiti in tutta la valle (Predazzo, Centro Commerciale Predazzo, Ziano, Panchià, Tesero, Castello, Molina, Capriana e Valfloriana), i consulenti, i servizi specialistici, il settore marketing, lo sviluppo organizzativo, i diversi servizi, l’amministrazione. Un’organizzazione complessa ma perfettamente funzionante ed additata ad esempio anche a livello provinciale. Non sono mancate le richieste di chiarimenti da parte dei soci, con le puntuali precisazioni del pag 15 direttore Paolo Defrancesco e degli amministratori. Ed ora, appuntamento a Predazzo per l’assemblea del 10 maggio. kk 2.861 le pratiche presentate l’anno scorso (solo 26 quelle respinte), 73 i mutui prima casa, per 8, 5 milioni di euro, e 247 i prestiti personali, per 3.1 milioni LA BANCA L’importanza di una previdenza complementare e le sue opportunità Conoscere il presente per progettare il futuro [Le Casse Rurali di Fiemme e Fassa incontrano la categoria dei coltivatori diretti e delle aziende zootecniche] ££ Stefania Rigoni Il sistema pensionistico contributivo e l’evoluzione demografica rendono necessario un cambiamento nel nostro modo di pensare. L’attuale andamento della popolazione ha determinato infatti un aumento esponenziale del numero di pensionati rispetto a quello delle persone occupate. Per ovviare a questo squilibrio, il sistema pensionistico obbligatorio ha introdotto il sistema contributivo, in base al quale i contributi versati nel corso di una vita lavorativa inserita in un tessuto di previdenza sociale verranno accumulati, adeguatamente rivalutati e trasformati in rendita pensionistica. Il futuro non lascia adito a dubbi: le pensioni erogate dallo Stato saranno nei prossimi anni inferiori a quelle attuali. “Se fino ad oggi abbiamo potuto contare sulla sicurezza di una pensione pubblica adeguata, ora dobbiamo assumerci la responsabilità di provvedere in prima persona alla nostra vecchiaia” - spiega Gabriele Parisi, per anni responsabile del Patronato Epaca di Trento – e continua “è molto importante controllare la pag 16 ECONOMIA kk Martedì 25 marzo le Casse Rurali delle Valli di Fiemme e Fassa, in collaborazione con Coldiretti sez. di Tesero, hanno incontrato la categoria economica degli agricoltori per trattare il tema delicato e complesso della previdenza complementare. Incontro con Coldiretti Una soluzione possibile è la previdenza complementare ovvero una pensione aggiuntiva, a integrazione della pensione pubblica, che si accumula nel corso della vita lavorativa mediante contribuzione volontaria propria posizione previdenziale per fare delle scelte consapevoli e corrette per colmare la riduzione della propria pensione”. Una soluzione possibile è la previdenza complementare ovvero una pensione aggiuntiva, a integrazione della pensione pubblica, che si accumula nel corso della vita lavorativa mediante contribuzione volontaria. A sottolineare l’importanza di una piano previdenziale integrativo ed incentivarne l’utilizzo la Provincia Autonoma di Trento interviene con contributo, rivolto ai giovani delle categorie dei coltivatori diretti e delle aziende zootecniche operanti in zone svantaggiate, che consiste in un versamento annuale di euro 500 fino ad un massimo di 10 anni o fino al raggiungimento dei 40 anni di età del soggetto titolare di un fondo pensione integrativo. Cristiano Carlin, responsabile commerciale di Assicura srl, ha illustrato le principali caratteristiche e i vantaggi fiscali ed economici del prodotto Pensplan: la soluzione di previdenza complementare pag 17 delle Casse Rurali Trentine. Tra il numeroso pubblico, c’era anche un invitato speciale, Graziano Lozzer Consigliere Provinciale ed imprenditore agricolo, che ha portato il saluto del presidente del Consiglio Regionale e del presidente della Provincia Autonoma di Trento, lodando l’iniziativa e sottolineando l’importanza del settore agricolo nella nostra realtà. L’incontro ha contribuito a sensibilizzare i giovani imprenditori agricoli sul proprio futuro e sul tema della previdenza complementare evidenziando il valore aggiunto delle azioni in sinergia tra le Casse Rurali e le categorie economiche del territorio. ECONOMIA Finanziamenti a favore delle imprese trentine a valere sul Fondo di Rotazione Provinciale Le risorse del Fondo di Rotazione [In data 11 ottobre 2013 la Giunta Provinciale di Trento ha deliberato la riattivazione dei Fondi di Rotazione a favore delle imprese trentine] ££ Lorenzo Delugan Le risorse del Fondo di Rotazione rese disponibili dalla Provincia attraverso APIAE ammontano ad euro 40 milioni; a tali risorse si aggiungono altrettante disponibilità finanziarie assicurate dalle banche aderenti all’iniziativa (fra cui la nostra cassa rurale) per un totale pertanto di euro 80 milioni. Possono accedere ai finanziamenti le imprese iscritte nel registro delle imprese di Trento o nel repertorio economico amministrativo (R.E.A) tenuto dalla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento con esclusione delle imprese bancarie, assicurative, agricole o aziende che hanno in corso procedure concorsuali. Sono ammissibili ai finanziamenti i progetti di spesa finalizzati allo sviluppo aziendale per l’ammodernamento o ampliamento produttivo, la riqualificazione energetica, la ricerca e l’innovazione, l’internazionalizzazione e l’acquisizione di servizi all’esterno dell’azienda. Le iniziative devono essere completate entro il secondo anno solare successivo all’ammissione dei benefici del Fondo di Rotazione, fatta salva la possibilità di proroga per un massimo di 1 anno. pag 18 ECONOMIA kk Sono ammissibili ai finanziamenti i progetti di spesa finalizzati allo sviluppo aziendale per l’ammodernamento o ampliamento produttivo, la riqualificazione energetica, la ricerca e l’innovazione, l’internazionalizzazione e l’acquisizione di servizi all’esterno dell’azienda. Fondi di Rotazione Le imprese potranno ottenere mutui a medio-lungo termine, eventualmente assistiti da garanzie prestate dai Confidi (massimo 50%) a tassi agevolati. L’impresa interessata ad accedere ai benefici previsti dai Fondi di Rotazione deve presentare la domanda al CONFIDI di riferimento e alla propria Cassa Rurale e inoltrarla ai rispettivi indirizzi di posta elettronica certificata (PEC). Il modello di domanda e i relativi allegati sono disponibili sul sito APIAE. www.apiae.provincia.tn.it Riepiloghiamo di seguito le principale caratteristiche dei finanziamenti ammissibili. �Importo del mutuo non superiore al 70% della spesa ritenuta ammissibile, da un minimo di euro 30.000 ad un massimo di euro 2,5 mln. Nella spesa ammissibile può essere inserita una quota massima forfettaria del 30% della spesa stessa, relativa ad incremento dell’operatività aziendale (circolante). �Durata non inferiore ad anni 5 e non superiore ad anni 14, comprensiva eventualmente di un periodo di preammortamento massimo di 2 anni. �Rimborso capitale in rate semestrali, comprensive di quota capitale e interessi, a scadenze fisse al 30 di giugno e al 31 dicembre di ciascun anno. �Tasso fisso o variabile incrementato da uno spread previsto dalla Convenzione. �La Cassa Rurale valuterà le richieste di finanziamento in piena autonomia, ivi comprese le garanzie che riterrà di acquisire, assumendo il rischio sull’intero finanziamento concesso. pag 19 Per ultimo ricordo che la convenzione avrà durata fino al 31.12.2018 e sarà rinnovata automaticamente di anno in anno salvo disdetta. Va infine tenuto presente che entro la data del 31.12.2027 dovranno essere restituite al Fondo tutte le risorse rese disponibili; pertanto la durata dei finanziamenti non potrà andare oltre tale data. Le nostre filiali e i nostri consulenti sono a vostra disposizione per illustrarvi e spiegarvi tale convenzione. ECONOMIA La Cassa Rurale di Fiemme intende mantenere l’attenzione e la sensibilità di sempre nei confronti della realtà associativa della valle, in particolare nella propria area di competenza Contributi: cambiano le regole [Incontro a Tesero con le associazioni della valle] ££ MARIO FELICETTI Ma nel contempo vuole valutare meglio le richieste di contributi, per una più oculata distribuzione delle risorse. È quanto emerso giovedì 6 marzo nel corso di una riunione che l’Istituto di Credito ha convocato alle 18 presso l’auditorium “Luigi Canal” di Tesero, per l’occasione gremito da oltre un centinaio di rappresentanti delle diverse associazioni valligiane. “Non è un momento facile” ha fatto presente, aprendo ‘incontro, il presidente Goffredo Zanon, affiancato dal vicedirettore Massimo Piazzi, da Cristian Larentis, responsabile del marketing e delle relazioni esterne, e da Stefania Rigoni dell’Ufficio Marketing. “In ogni caso” ha assicurato “il sostegno della Cassa Rurale di Fiemme alle associazioni di volontariato non verrà mai meno, visto che le consideriamo un grande patrimonio per tutta la valle. Resta il fatto che gli utili sono in calo e quindi bisogna approfondire di più il valore delle domande, adottando delle linee guida che tengano anche conto del grado di fedeltà nei confronti del nostro Istituto, da parte di chi le presenta”. pag 20 COMUNITà E TERRITORIO kk “In ogni caso il sostegno della Cassa Rurale di Fiemme alle associazioni di volontariato non verrà mai meno, visto che le consideriamo un grande patrimonio per tutta la valle” Contributi: cambiano le regole NEWS ASSOCIAZIONI NUOVE LINEE GUIDA: - presentazione delle domande: 30 aprile - acquisto furgoni: o Importo massimo di euro 7.500,00 liquidabili in 3 anni con obbligo di definire la misura minima del logo da esporre. o Priorità all’utilizzo condiviso. - modulo di domanda: disponibile in filale o sul sito Internet. Da presentare solo alla filiale di competenza. - no minori contributi ma più approfondita valutazione di merito. - reciprocità: sinergia e collabora- Come ha quindi ricordato Piazzi, i contributi concessi in questi anni sono stati notevoli, pari a 433.000 euro nel 2012 ed a 471.000 euro l’anno scorso, destinati per il 76% (38% ciascuno) al volontariato ed allo sport, per il 15% allo sviluppo economico del territorio e per il 9% ad una serie di progetti di carattere umanitario, tenendo conto che al mondo ci sono realtà che stanno molto peggio della nostra. “Vogliamo mantenere questi importi anche in futuro” ha ribadito il vicedirettore “pur prestando maggiore attenzione alle richieste più meritevoli”. È stata anche ricordata la partnership avviata dalla Rurale con il Centro Servizi Volontariato di Trento, le cui finalità zione con le associazioni per sostenere eventi e contributi. AUDITORIUM L. CANAL: - Modalità di richiesta: nuova versione elettronica, compilando il form/ modello disponibile sul sito Internet. sono state illustrate in sintesi da Gianpiero de Zolt, delegato della Comunità Territoriale di Fiemme. Tra l’altro, già lo scorso dicembre è stato promosso un primo corso di formazione, mentre altre due giornate, particolarmente intense, si sono svolte il 29 marzo ed il 12 aprile sul tema del “fund raising”, ovvero sui presupporti che stanno alla base di una raccolta fondi efficace, fatta in maniera professionale e qualificata. Ne parliamo in queste stesse pagine. Cristian Larentis ha quindi chiarito le nuove modalità da seguire per le richieste di contributi e sponsorizzazioni (sono illustrate nell’inquadrato che segue) e le decisioni del Consiglio di Amministrazione sull’utilizzo dell’auditorium “Luigi Canal” di Tesero. Nel 2013 è stato utilizzato 230 volte, mentre per il futuro si prevede non più di quattro utilizzi all’anno a beneficio della stessa associazione, in modo da garantire una maggiore disponibilità per tutti i richiedenti. La quota da versare, per far fronte alle spese, è di 100 euro, oltre ad altri 30 durante la stagione invernale per il riscaldamento. Importante la reciprocità tra le pag 21 - Limitazioni di utilizzo: massimo 4 volte in un anno. - Attrezzatura sala: possibilità di richiedere attrezzatura opzionale. SITO INTERNET - Progetto sito Internet: facile e gratuito per le associazioni. parti, con una efficace collaborazione per la distribuzione del materiale pubblicitario ed una relazione finale che sarà richiesta dopo ogni tipo di iniziative. Stefania Rigoni ha infine confermato la disponibilità di un’area all’interno del sito Internet per tutte le associazioni, da utilizzare in forma del tutto gratuita. L’incontro è stato molto apprezzato dai presenti, soprattutto per la chiarezza della comunicazione e per l’impegno espresso dalla Cassa Rurale anche nel campo della solidarietà. “Meno feste e più valori” è stato il motto finale, condiviso da tutti e particolarmente importante in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo. COMUNITà E TERRITORIO Titolo PRINCIPI E TECNICHE DI FUND RAISING In collaborazione con la Comunità Territoriale di Fiemme e con il Centro Servizi Volontariato di Trento, la Cassa Rurale di Fiemme ha proposto dei corsi di formazione gratuiti, il primo l’anno scorso in dicembre, altri due all’inizio della primavera 2014, il 29 marzo ed il 12 aprile, dalle 9 alle 13 ed alle 14 alle 17, presso l’auditorium “Luigi Canal” di Tesero. pag 22 I corsi avevano diverse finalità: accrescere le conoscenze e le competenze di coloro che operano nei settori del volontariato,per rispondere al loro bisogno di agire “con realismo” e “con metodo” nello sviluppo di strategie e progetti, oltre che nella ricerca di risorse funzionali alla propria organizzazione; accrescere la capacità di condivisione della propria organizzazione in termini di identità, mission, strategie, valori, risultati raggiunti, acquisendo metodologie relazionali sia nei confronti dei propri volontari che nel rapporto con nuovi potenziali stakeholder; accrescere la capacità di attivare reti e legami, ossia di creare opportunità per sé e per altre realtà no profit. Nel programma dei corsi, i presupposti del fund raising (mission, buona causa e mappa relazionale), il ciclo della donazione, la pianificazione strategica del fund raising, gli strumenti di comunicazione per la raccolta fondi, gli strumenti e le strategie di foud raising verso i privati cittadini e verso le imprese, il rapporto COMUNITà E TERRITORIO con la Fondazione Grant Making,come ringraziare i propri donatori, la presentazione di case methodology. Alla base di tutto, l’importanza di conoscere, specialmente oggi, le basi di una raccolta fondi efficace, da portare avanti in maniera professionale e pianificata, aiutando le organizzazioni a valutare i propri punti di valore distintivi e le proprie debolezze,come presa di coscienza per elaborare una strategia di azione. Ai partecipanti sono state anche spiegate le nozioni basilari per individuare, rispetto alla propria buona causa, i tempi necessari e gli interlocutori più adeguati nell’implementazione dell’attività di fund raising, che significa “raccolta fondi”. Quest’ultimo implica degli investimenti, richiede una programmazione, una verifica dell’efficacia delle azioni attraverso una analisi dei risultati da rendicontare a chi ha dimostrato fiducia donando. In aula, sono stati portati esempi di budget preventivi, precisi piani operativi, tempi, strumenti di rendicontazione e modalità di ringraziamento. “I mestieri Artigiani di Fiemme” Concorso fotografico 2014 [L’Artigiano in Valle di Fiemme: storie di mestieri, storie di persone] ££ Massimo Piazzi Dopo il successo del progetto intercooperativo inerente al concorso fotografico dello scorso anno, concluso con il calendario 2014 su allevamento e pastorizia, le Casse Rurali e le Famiglie Cooperative della Valle di Fiemme si sono già incontrate per definire le iniziative per l’anno in corso. Dal confronto è emersa la volontà di andare ancora una volta ad esplorare temi e situazioni della nostra valle, delle nostre comunità. Ancora una volta si è deciso di far raccontare storie, le nostre storie. Le storie di chi vive nella nostra terra. Dopo pastori e agricoltori, ora i protagonisti saranno gli artigiani. Per questo è stata coinvolta anche lo loro associazione che si è subito dimostrata entusiasta dell’iniziativa cogliendo significati ed opportunità. In questi giorni stiamo predisponendo i bandi e i regolamenti che a breve saranno disponibili sul nostro sito. Abbiamo apportato alcune novità rispetto allo scorso anno, tenendo conto delle vostre preziose indicazioni. Sono, inoltre, state confermate le due mostre che daranno la giusta visibilità a soggetti e fotografi. Restate in contatto quindi, iniziando fin d’ora, come dice Terzani nella citazione, a leggere, studiare e preparavi. Buona luce. pag 23 kk Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l'immagine di un'idea. (Tiziano Terzani) COMUNITà E TERRITORIO Venerdì 20 dicembre la Cassa Rurale di Fiemme, in tutte le sue filiali, si è animata di aiutanti di Babbo Natale, che, aperte le porte dopo le 17.00, hanno fatto ridere e sognare i bimbi presenti e le loro famiglie con racconti e ricordi di Natali passati, “quando il poco bastava…” Natale in Cassa Rurale [Quando non esisteva la televisione e neppure il telefono, le feste di Natale si passavano raccolti intorno ai nonni o a chi raccontava le storie, a volte inventate, a volte racconti di vita vissuta] ££ LAURA GABRIELLI Grazie ai numerosi “narratori” e “elfi”, che si sono resi disponibili fra i dipendenti della Cassa Rurale, e alla collaborazione della compagnia La Pastiere, questa è l’atmosfera che si è voluta ricreare all’interno delle filiali, trasformate per l’occasione con pezzi di stoffa rammendati, tappeti in disuso, vecchie lanterne, luci e lampade sufficienti per dare agli spazi un tocco di magia! Un po’ come nella cooperazione: il patchwork più ricco e colorato viene da una moltitudine di scampoli di tessuto cuciti fra loro dal bisogno e dal piacere di credere insieme che a volte basta essere generosi e imperfetti per far sognare anche le nuove generazioni… e funziona! Un pubblico numeroso e entusiasta è uscito dai laboratori degli aiutanti di Babbo Natale con un presente in mano e nel cuore la voglia di ritrovare le storie del nostro passato in un prossimo futuro. pag 24 COMUNITà E TERRITORIO kk Storie fatte per tramandare memoria e valori ed insieme per far sognare i bambini e lasciar loro dare forma con l’immaginazione alle parole. Per i giovani del territorio che hanno idee e progetti da sviluppare HelloFiemme! [Spazio di coworking e progetto ambizioso] ££ SARA CARNERI Unica regola: lavorare in modo collaborativo per realizzare progetti che abbiano un impatto sociale e culturale. Porte aperte alle associazioni, ai giovani, a chi è curioso, a chi cerca ispirazione. A chi un’impresa l’ha avviata, funziona, e vuole condividere ciò che ha imparato. La cultura dell’innovazione è un valore che si genera nel territorio. Ha bisogno dell’intelligenza e passione di tutti. Il progetto è sviluppato in collaborazione con Impact Hub Rovereto e Fondazione <Ahref. Due gli ingredienti base. L’esperienza di Impact Hub Rovereto nel gestire lo spazio di coworking e attivare una community. Un percorso in 10 tappe curato da Fondazione <Ahref per osservare in modo nuovo il territorio, e raccontare le eccellenze della valle. Ad aprile 4 progetti saranno online sulla piattaforma TIMU. 4 storie di impresa, sviluppate dai partecipanti al corso, sotto l’occhio attento di docenti con un profilo di qualità. Narrazioni fresche, che integrano scrittura, fotografia e video. Hellofiemme! prende a modello Impact Hub, e si inserisce in una rete internazionale dove imprenditori, studenti e professionisti possono lavorare, condividere idee, sviluppare relazioni e progetti innovativi. Di posti così ce ne sono 7 in Italia. Nel mondo sono più di 40, un network in espansione. pag 25 kk La Cassa Rurale di Fiemme ha scommesso sulla formula del coworking per permettere ai giovani di avere un luogo attrezzato in cui lavorare, sperimentare, sviluppare nuove idee e progetti innovativi. GIOVANI Hello Fiemme! Nessuno ha mai tentato l’impresa in montagna. HelloFiemme! ci prova in un territorio ricco di belle esperienze. C’è innovazione e tradizione insieme, e le imprese costruiscono rete. kk In questi mesi Hellofiemme! ha proposto un calendario di incontri culturali e social, per generare idee e farsi ispirare dalle storie. L’incontro con Giovanni Marrozzini, alla ricerca di storie da raccontare con la fotografia, per parlare di coraggio e passione. Prossimi appuntamenti: Potluk Dinner, per trovarsi a tavola e scambiare cibo e buone idee (28 marzo). Una serata sulla scrittura, con Pino Loperfido, il Trentino Book Festival, e Astrid Mazzola che presenta il suo libro sui diari di vetta (4 aprile). A seguire un laboratorio sul legno, per esplorare il futuro artigiano di cui parla Ezio Miceli (11 aprile). Si chiude con Mirta Alberti, per scoprire il potenziale generativo di TEDx (8 maggio). Chi l’ha detto che le idee migliori nascono a tavolino? Serve camminare, uscire fuori, ascoltare come hanno fatto altri. Hellofiemme! fa esercizio di what if. Un modo di pensare creativo, letteralmente “cosa succederebbe se…?”. Per aprire lo sguardo, immaginare soluzioni, opportunità, idee nuove. Primo appuntamento con Marcella Morandini (Dolomiti Unesco) e cinque esperienze locali di impresa e sostenibilità. Un laboratorio per imparare strumenti utili a dare concretezza alle idee, con Business Model Canvas e Linkedin. Un aperitivo all’insegna della buona musica, con il dj Everest Parisi. Una serata con Moreno Bartoletti e la sua esperienza di ricerca professionale, tra documentario e scelte di vita. pag 26 GIOVANI In questi mesi HelloFiemme! ha raccolto l’entusiasmo di cinque candidati a gestire lo spazio di coworking e si appresta ad aprire tutti i giorni. Il calendario è in costruzione, le competenze si moltiplicano. L’impegno prosegue per attivare una community vivace, e costruire progetti in rete con altri: professionisti, giovani, studenti e associazioni del territorio. Per chi ha un’idea da sviluppare, questo è il posto giusto. Per iscriversi alla Community di HelloFiemme! e ricevere notizie sugli eventi, le novità e gli appuntamenti c’è una pagina facebook. È qui che raccontiamo l’esperienza di chi ha scelto la Val di Fiemme per fare impresa, sviluppare progetti di valorizzazione del territorio, allenare lo sguardo con lo sport. Lo spazio è a Tesero, in via Pedonda. HelloFiemme! è un progetto di Cassa Rurale di Fiemme, Impact Hub Rovereto e Fondazione <Ahref per il territorio della Valle di Fiemme, in connessione con il mondo. Destinazione estero, il progetto dedicato ai giovani della Cassa Rurale di Fiemme. Open your mind [Esperienze scolastiche o lavorative all’estero] ££ Stefania Rigoni La Cassa Rurale di Fiemme, grazie alla collaborazione con il dott. Bernd Faas di Eurocultura, associazione vicentina con oltre 20 anni di esperienza nel settore della mobilità internazionale, vuole essere vicino ai propri giovani in questo momento di scelte difficili e complesse proponendo il progetto “Open your mind - apri la tua mente”. Un percorso che prevede una serie di attività, incontri e servizi per per trattare il tema del soggiorno in un paese estero, dall’apprendimento delle lingue allo stage, dal volontariato al percorso di studi. Il progetto è partito nel mese di marzo dello scorso anno, con una serie di serate, molto partecipate, dove il relatore, dott. Faas ha sottolineato l’importanza di muoversi, per qualche mese o qualche anno, per tornare più forti e con maggiori competenze da spendere per la crescita del proprio paese. A testimonianza di quanto valore aggiunto generi viaggiare da soli, nel corso degli incontri, sono intervenuti alcuni giovani fiemmesi che hanno raccontato brevemente le loro esperienze e di come sia cambiata la loro vita. pag 27 kk In un contesto economico difficile, dove il mercato del lavoro italiano è sempre più povero di opportunità, la possibilità di un’esperienza all’estero viene valutata con molta attenzione da un numero crescente di giovani, anche della nostra realtà. GIOVANI Open your mind “Open your mind”, è il progetto della Cassa Rurale di Fiemme per sensibilizzare ragazzi e famiglie ad esplorare nuove spazi e aprirsi a nuove esperienze per cogliere gli aspetti positivi di un mondo che cambia sempre più velocemente e ci impone flessibilità e resilienza. kk Aspettiamo il vostro contributo per portare all’interno del percorso altre novità. Grande interesse è stato riscontrato anche nel doppio appuntamento di giovedì 13 marzo 2014, che ha visto impegnati nel corso del pomeriggio gli studentl dell’Istituto d’Istruzione “La Rosa Bianca” di Cavalese e Predazzo, mentre la sera, è stata coinvolta l’intera popolazione nell’incontro “Lavoro qualificato in Europa”. Ad oggi il progetto prevede: ¤¤una periodica newsletter con la segnalazione di tutte le novità del momento ¤¤uno spazio web sul nostro sito Internet ¤¤una pagina Facebook dove saranno pubblicate tutti gli aggiornamenti ¤¤uno sportello di consulenza personale, riservato ai clienti della Cassa Rurale di Fiemme, via Skype direttamente con l’associazione Eurocultura. pag 28 GIOVANI kk Come prenotare una consulenza e altre informazioni sono disponibili sul sito Internet www.cr-fiemme.net Un viaggio nel tempo, fra passato, presente e futuro Cassa Rurale di Fiemme Premi di Studio e benvenuto ai nuovi Soci [Venerdì 6 dicembre i ragazzi premiati per i risultati conseguiti negli studi e i nuovi soci della Cassa Rurale di Fiemme] ££ laura gabrielli Lì seduti, con le aspettative di una serata convenzionale, sono stati invece travolti dal tempo e portati a rivivere le fasi in cui l’assemblea costituente si è riunita per dare vita alla Cassa Rurale di Predazzo. Poi via a ripercorrere tutte le fasi principali della storia fino all’ultima fusione da cui è nata la Cassa Rurale di Fiemme. Un viaggio nel tempo reso possibile grazie alla regia di Alessandro Arici, agli attori della compagnia “la pastiere” e alla partecipazione di alcuni collaboratori della Cassa Rurale di Fiemme. Per la durata della teatralizzata il pubblico è divenuto parte stessa dell’assemblea costituente, rivivendo le emozioni che hanno accompagnato la nascita della Cassa Rurale di Fiemme: sgomento per la realtà critica vissuta dai trentini dell’epoca, curiosità e insieme un po’ di timore di fronte alle realtà cooperative già esistenti ma poco conosciute, entusiasmo e fiducia nello scoprire come nella Cassa Rurale “i soci non sono più persone divise e sole, ma formano, uniti insieme nel legame sociale, una sola persona, capace di pareggiare il credito di un gran signore della Vallata”. pag 29 kk Sono stati accolti da personaggi vestiti in abiti del ‘900, che li hanno accompagnati alle poltroncine del teatro Auditorium di Predazzo. GIOVANI Premi di Studio kk I valori cooperativi si sono impersonificati nei personaggi sul palco, riuscendo così a parlare alle persone presenti, a renderle partecipi di un progetto che continua a vivere ancora oggi. La serata, condotta dal vice direttore Massimo Piazzi e da Isabella Corradini, è proseguita con il benvenuto ai 115 nuovi soci da parte del Presidente Goffredo Zanon e del Direttore Paolo Defrancesco, che attraverso i dati presentati e i riferimenti al bilancio sociale hanno mostrato l’impegno da parte degli amministratori e dei collaboratori della Cassa Rurale di Fiemme ad operare in una continuità di valori fra passato e presente, chiedendo ai nuovi soci entrati un’adesione a questi stessi valori. pag 30 GIOVANI Via poi, con lo sguardo rivolto verso un futuro in cui far rivivere i valori del passato, alla premiazione dei tanti giovani che si sono distinti negli studi per impegno e volontà: ragazze e ragazzi, i prossimi pilastri delle nostre comunità, 71 fra premi (viaggio a Dublino o Job Trainer) e borse di studio consegnati. E i valori di bene comune e reciprocità si ritrovano nella presentazione di “HelloFiemme”, progetto della Cassa Rurale di Fiemme in collaborazione con The Hub e Fondazione Ahref: valori propri della cooperazione che oggi trovano nuovo riferimento nei paradigmi del mondo digitale. La serata, un viaggio fra passato, presente e futuro, con i valori della cooperazione a segnare la via, si conclude con il saluto del Direttore della Federazione Carlo Dellasega che lascia ai giovani della valle un messaggio di fiducia: nelle loro mani la possibilità e insieme la responsabilità di realizzarsi e dare forma al proprio talento, in un progetto in cui i valori delle proprie origini sono opportunità e non limite. L’Irlanda ci ha accolti nel modo più tradizionale che conosce, con il cielo grigio ed i prati verdi, con il vento freddo ed una pioggia leggera... Viaggio-studio a Dublino [...con le macchine che viaggiano a sinistra e tutta la viabilità inevitabilmente contraria rispetto alla nostra] ££ Denis Vinante Il piccolo Dublin Airport (Aerfort Bhaile Àtha Cliath in lingua gaelica) è poco distante dalla capitale, dove ci si addentra in modo graduale quasi senza accorgersene, passando dalle colline e dalla campagna alle tipiche case in mattoni pieni rossi. Guardando dal finestrino del pullman tutti aspettano di vedere i grandi portoni neri della leggendaria fabbrica della birra scura, la Guinness, quella che contraddistingue l’Irlanda e che rappresenta una tappa obbligata per ogni turista. Solo una volta visti in lontananza gli stabilimenti produttivi, che ricordano quelli del film “La Fabbrica di Cioccolato” con Johnny Depp, si capisce di essere quasi arrivati. Dublino è una città dove il futuro ed il passato vanno a braccetto regalando forti emozioni contrastanti a chi, come noi, ha avuto l’opportunità di visitare una delle aziende di grande spessore internazionale oltre che le normali attrazioni turistiche. La città attraversata dal fiume Liffey dalla ferrosa acqua scura, accoglie allo stesso tempo multinazionali come la IBM, con il suo grande e tecnologico centro ricerche dove i suoi visionari pag 31 kk Dublino è una città dove il futuro ed il passato vanno a braccetto regalando forti emozioni contrastanti a chi, come noi, ha avuto l’opportunità di visitare delle aziende di grande spessore internazionale oltre che le normali attrazioni turistiche. GIOVANI Viaggio-studio a Dublino tecnici e programmatori sono quotidianamente impegnati nel plasmare il futuro, e il quartire Temple Bar con i suoi pub tradizionali dove le luci soffuse e la musica dal vivo fanno capire che il cuore dell’Irlanda “vera” batte più forte che mai. Durante il viaggio abbiamo visto luoghi di grande importanza storica, come ad esempio Christ Church, distrutta dalle guerre e ricostruita diverse volte, che ora regala addirittura l’opportunità per chi volesse organizzare una festa all’interno della propria cripta, ulteriore dimostrazione di come la città voglia mescolare il passato con il futuro. Abbiamo potuto vedere il Trinity College dove è custodito il famoso Libro di Kells ed il Museo Nazionale Irlandese, e ci siamo lasciati guidare tra i segreti del whiskey nella The Old Jameson Distillery e della birra alla Guinness Storehouse, rendendoci conto di quanto gli irlandesi siano orgogliosi di avere dei prodotti così unici al mondo. È solo al termine delle pag visite guidate però che ci si immerge a pieno nella cultura irlandese, entrando nei pub e respirandone già da subito l’atmosfera unica sorseggiando una Guinness al suono dell’Irish banjo (un banjo tenore a quattro corde) o del Tin whistle (un flauto a fischietto a sei fori), e scherzando con i dublinesi pensando a quanto sia bello vedere un popolo così legato alla propria tradizione. Questo stupendo fine settimana irlandese, a partire dalla visita alla IBM svoltasi per metà in italiano e per metà in inglese, è stato un esempio di come i giovani fiemmesi vincitori del Premio di studio siano perfettamente a proprio agio anche all’estero, ed ha fatto capire che per loro cambia poco o niente confrontarsi con i propri connazionali o con persone di altre estrazioni linguistiche. Durante il viaggio ho avuto la possibilità di parlare con loro, e di sentirli discutere sul proprio futuro, ho potuto apprezzare la loro voglia di sognare e di non fermarsi nonostante le difficoltà che il mondo economico ci ha messo davanti in questi ultimi tempi. Purtroppo in questi anni ho sentito troppo spesso frasi come “I giovani di oggi, non hanno voglia di lavorare…”, oppure “I giovani di oggi, 32 GIOVANI sono degli irresponsabili…”, ma grazie a questo viaggio ho avuto la conferma di ciò che già pensavo con grande convinzione, e cioè che le ragazze ed i ragazzi della nostra splendida Valle sono preparati, motivati ed in grado di affrontare il mondo del lavoro nel migliore dei modi. Per questo dico che la mia speranza per il futuro è di vedere la Val di Fiemme ed in generale l’Italia trasformarsi sempre di più in una sorta di piccola Dublino, dove si riesca a mescolare la tradizione con l’innovazione, dove venga dato tanto spazio a questi giovani perché se lo meritano e saranno certamente in grado di ripagare la fiducia delle imprese che vorranno dare loro una possibilità di emergere. CAMPUS RISERVATO AI RAGAZZI PREMIATI DALLA CASSA RURALE DI fIEMME PER I RISULTATI CONSEGUITI NEGLI STUDI UNIVERSITARI Che cosa ci porta a classificare un’esperienza come «straordinaria»? forse la difficoltà di tornare alla routine di tutti i giorni quando questa si conclude. Per me, con JobTrainer, è stato così. Un bellissimo week-end di tre giorni in riva al Lago di Garda che mi ha lasciato davvero un bagaglio ricco di doni straordinari. fin dal primo momento, grazie all’ottimo lavoro svolto dagli organizzatori Marco Parolini, Adalberto Gerardini e Claudia Locati, si è venuta a creare un’atmosfera molto positiva, nella quale ciascuno di noi ha potuto meglio comprendere le proprie potenzialità (anche quelle che magari non si era mai accorto di avere) e relazionarsi in maniera molto piacevole e rilassata con tutti gli altri, tanto che domenica sera, nel corso dell’aperitivo che ha segnato la chiusura dell’esperienza, sembrava impossibile pensare di essersi conosciuti soltanto due giorni prima. Un’esperienza che soprattutto mi ha fatto capire - facendo nuove conoscenze davvero interessanti - che non siamo di- stanti per avere studiato in facoltà diverse, non siamo distanti se viviamo in città lontane tra loro, non siamo distanti se dedichiamo il nostro tempo ad attività che non hanno niente a che vedere l’una con l’altra. Non siamo distanti se troviamo uno spazio ed un momento propizio per raccontare l’uno all’altro la nostra storia, le passioni che ci fanno andare avanti, le esperienze che ci hanno segnati e che ci fanno capire ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare. Non siamo distanti se riusciamo a raccontare le nostre emozioni senza la paura che questo ci renda vulnerabili. Job Trainer è stato, per me, questo spazio e questo momento propizio e sicuramente lo ricorderò come una tappa breve ma molto significativa del mio percorso. Ringrazio la Cassa Rurale di fiemme per avermi dato questa opportunità. BENJAMIN DEZULIAN pag 33 GIOVANI Lucido, effervescente, determinato, fantasioso, ricco di idee e di proposte innovative, capace di coinvolgere subito le persone nella direzione voluta Alessandro Arici [Il nostro attore] ££ MARIO FELICETTI Stimolante, attento anche ai problemi della nostra società, soprattutto al mondo giovanile, dove come è noto le tentazioni non mancano, spesso determinate da una preoccupante mancanza di stimoli e, a volte, anche da una sorta di pregiudizio culturale che tende a far passare in secondo piano determinati valori, travolti dall’egoismo degli adulti e dal distacco, se non dal menefreghismo, per altro non sempre colpevole. delle nuove generazioni. Stiamo parlando di Alessandro Arici, predazzano doc, anche se per molti anni protagonista in Francia di un’attività teatrale che gli è entrata nel sangue e della quale ha fatto una (ma non è la sola) delle sue ragioni di vita, professionale ed umana. Una storia importante la sua, anche se ancora giovane, essendo nato nel 1969. Il padre, Carlo Arici, classe 1933, è stato sottufficiale della Guardia di Finanza, poi promosso ufficiale per meriti speciali e congedato nel 1997 con il grado di capitano. Personaggio dalla squisita umanità, molto conosciuto e stimato in paese, è scomparso nel 2007. La madre Giuseppina Morandini, nata nel 1932 pag 34 PERSONAGGIO kk Artista talentuoso ricco di energia positiva, con il teatro nel cuore ma con tanti altri interessi e valori che lo rendono personaggio vicino soprattutto alla realtà giovanile ed ai problemi che assillano il mondo di oggi Alessandro Arici > Arici a Ziano con i volontari del Diaol del Gaso ed ancora splendidamente in forma, è meglio conosciuta come “la Bepina dal Pan”, per la sua lunga attività presso il Panificio Sociale, ma si è distinta in gioventù anche come attrice amatoriale nella locale Filodrammatica. Alessandro ha due fratelli, Luigi, 51 anni, già atleta di spicco nel settore dell’atletica leggera (corsa su pista), poi ufficiale della Guardia di Finanza, oggi distaccato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Maria, classe 1964, coordinatrice della Rete Intercultura Trento e collaboratrice esperta presso il Dipartimento della Conoscenza e dell’Iprase del Trentino. Una famiglia unita e coesa, nella quale i principi ed i valori hanno sempre avuto un ruolo predominante. Anche Alessandro ha vissuto in prima persona questo clima, stimolato da una continua voglia di crescere e di esprimere al meglio le proprie innate qualità. Fin da giovane ha svolto attività di volontariato nel Gruppo Animatori dell’Oratorio e, per 11 anni, ha fatto parte della Banda Civica “Ettore Bernardi”, dove suonava il sax tenore. A 18 anni si è diplomato presso la Ragioneria, per poi effettuare il servizio militare prima a Diano Castello, in provincia di Imperia, e successivamente presso l’Ufficio Leva di Trento. E qui ha avuto inizio la sua esperienza nella Compagnia Filodrammatica di Lizzana, dove era regista Paolo Manfrini, oggi dirigente di spicco del turismo trentino. Nel frattempo, quando era stagione, si prestava anche per la raccolta dell’uva, in modo da raggranellare qualche soldo e garantirsi una certa, personale indipendenza. Poi l’incontro con Claudio Bonvecchio e l’assunzione come capoofficina e collaudatore (dopo un apposito esame) preso la Lancia di Rovereto, dove pag 35 curava soprattutto l’organizzazione logistica ed i rapporti con la clientela, grazie ad una riconosciuta e brillante capacità dialettica. Dopo un anno e mezzo, si è spostato a Trento, diventando programmista e regista presso la sede Rai e curando il programma “Teatro sfera”, che si occupava soprattutto di teatro amatoriale ma con interviste anche di alcuni grandi personaggi del teatro nazionale. Tra essi, Arnoldo Foà (scomparso da pochi mesi) e Dario Fo. In contemporanea, lavorava anche alla Plus Comunication, dove è rimasto fino al 1994, quando ha deciso di licenziarsi per iniziare una nuova avventura in terra francese. PERSONAGGIO Alessandro Arici L’ESPERIENZA IN FRANCIA In Francia, dopo aver imparato rapidissimamente la lingua, Arici ha iniziato una nuova vita, puntando ad affinare la propria personale formazione, affidata ad una prestigiosa serie di docenti, Philippe Hottier, Leon Webèr, Jacques De Panafieu e Tapa Sudana. Quattro brillanti “formatori”, dai quali ha ricevuto molto in tema di ascolto, comunicazione e ricerca di nuove intuizioni, senza comunque interrompere i contatti con il Trentino, dove ritornava per quindici giorni al mese, tenendo dei corsi di formazione sia nelle scuole che per gli adulti. Poi, a Nantes, ha messo a frutto quanto aveva raccolto, iniziando dei corsi della durata triennale, dodici giorni al mese, dal titolo eloquente, “L’efficacia relazionale nella vita professionale attraverso il teatro”.Un tema di stretta attualità ed un successo > Scena Cyrano nel ruolo di de Guiche con Charlotte Maingard e Melanie le Moine al Castello di Gizeux 2005 pag 36 PERSONAGGIO travolgente, con le adesioni che hanno cominciato a crescere in maniera esponenziale. Alessandro ha vissuto per sei anni all’interno di un prefabbricato, preso in affitto, in mezzo alla campagna, alla periferia della città, dedicandosi al teatro pedagogico, attraverso moltissime iniziative aperte a tutte le età. Il prefabbricato si chiamava “La Pastiere” e proprio da questo nome è nata l’omonima Compagnia, costituita nel 2000 assieme ad altri compagni ed amici. Un gruppo di azione culturale ad indirizzo pedagogico che ha iniziato la propria attività in quattro castelli storici francesi, messi gratuitamente a disposizione, anche perché in condizioni strutturali piuttosto precarie, da parte dei proprietari. “Il primo spettacolo è stato “Romeo e Giulietta”ricorda Arici. “Portavamo tutto l’occorrente, cavalli, armi, attrezzature. È stato replicato quattro volte, tanto era richiesto, con persone che venivano ad assistervi portandosi addirittura la sedia da casa, vista la sempre Alessandro Arici Lavorava nel castello di Plessis Macè, con un progetto denominato “Presto in scena” che, in 13 anni, dal 2000 al 2013, è riuscito a motivare oltre 26.000 ragazzi massiccia presenza di pubblico. Nel 2000, siamo stati anche invitati al Festival “Les Italiennes” di Cisson, cittadina a pochi chilometri da Nantes”. Presso il castello di Gizeau, diventato un po’ il quartier generale della Compagnia, almeno per la parte artistica (gli uffici invece si trovavano a Nantes) furono allestite tre gradinate, sempre gremite di spettatori, e la struttura diventò ben presto il “castello delle arti e degli artigiani”. “Qui” dice ancora Alessandro “abbiamo allestito dodici attività diverse, dal teatro a cavallo alla scherma artistica, al cinema all’aperto, ai temi legati all’ecologia e ad altro ancora. Con lavori di ricerca su musica, danza e teatro e la collaborazione di una Compagnia di Parigi che ancora oggi sforna alcuni dei migliori comici transalpini”. Arici curava la regia, mettendo in scena fino a cento persone, all’interno di un turismo pedagogico in grado di coinvolgere tutti coloro che passavano di là. Parallelamente, lavorava nel castello di Plessis Macè, con un progetto denominato “Presto in scena” che, in 13 anni, dal 2000 al 2013, è riuscito a motivare oltre 26.000 ragazzi. Nel 1996, aveva iniziato i corsi anche Charlotte Maingard, pag 37 poi entrata ne “La Pastière” a garantire una collaborazione fondamentale. Arici la ha sposata nel 2008 e da questa unione felice sono nati due bambini, Leandro e Ilario, che oggi hanno rispettivamente sei e cinque anni e che hanno visto la luce entrambi presso l’ospedale di Cavalese. IL RITORNO A PREDAZZO La Compagnia “La Pastiere”, sempre con la regia di Alessandro, ha continuato la sua attività fino all’inizio di quest’anno. Poi è stata chiusa, anche se nel frattempo ne era stata costituita, con lo stesso nome, una analoga a Predazzo, dove Arici è ritornato nel 2012 per stabilirsi qui in via definitiva. Ne sono coinvolti una PERSONAGGIO Alessandro Arici decina di narratori e formatori di Fiemme e in valle si è consolidata una stretta collaborazione con “Sentieri in compagnia”, associazione guidata da Guido Ciocca ed Elena Osler, accompagnatori sul territorio che offrono a tutti l’opportunità di conoscere a fondo la montagna, le sue tradizioni, la sua storia, le sue peculiarità, attraverso una stimolante serie di iniziative programmate durante tutto l’anno. In Fiemme, Alessandro Arici, oltre ad occuparsi di teatro, ha attivato (come già faceva in terra francese) importanti progetti di formazione nelle scuole, per la “prevenzione delle condotte a rischio” e per combattere i pericoli che purtroppo accompagnano ogni giorno la nostra vita, specialmente quella dei giovani, sotto l’incubo dell’alcol, della droga e di altre follie. Grazie alla collaborazione con l’Apt di Fiemme ed al sostegno di molti Comuni e della Cassa Rurale di Fiemme, è stata attivata con grande successo quella forma di turismo pedagogico pag che ha coinvolto tanti giovani del posto (una cinquantina nel 2013, di età compresa tra gli 8 ed i 20 anni), i quali hanno recepito il messaggio di Arici e sono diventati protagonisti delle numerose iniziative “teatralizzate” che hanno suscitato l’attenzione e l’interesse in tantissima gente, residenti e ospiti, riuscendo a coniugare in modo ottimale il divertimento con la conoscenza dei luoghi, dei personaggi, della storia. Appuntamenti a Predazzo, Bellamonte, Ziano, nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, a Panchià, presso il Museo di “Casa Begna” a Carano. Una sessantina di “teatralizzate” in due mesi, luglio e agosto, ed un successo via via sempre maggiore, al punto che sono cresciute ulteriori richieste per il 2014, quando si aggiungeranno altre iniziative similari, a Tesero, Varena, Masi di Cavalese e presso Malga Agnelezza. Teatro dunque, ma non solo, visto che Arici, assieme a Charlotte e Osler, continua (fino a giugno) i corsi con i ragazzi delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo di Predazzo, a Predazzo nella sala riunioni del Distretto Sanitario, a Ziano nella Sala Culturale, a Panchià in teatro. Sono una quarantina i partecipanti ed a fine maggio, in teatro a Ziano, ci sarà anche una rappresentazione a beneficio di genitori e parenti. L’impegno continua anche in uno spirito di cooperazione e di solidarietà, come confermano le richieste arrivate dalla Croce Rossa Italiana, da Emergency e da Ospitalità Tridentina, espressioni importanti di questo mondo che guarda anche e soprattutto al di là di valutazioni materiali, egoistiche e di solo profitto. 38 PERSONAGGIO “Non possiamo non avere attenzione per tenere viva questa nostra realtà e ritrovare insieme il vero spirito comunitario” ribadisce Arici. “Attività artistica, formazione, turismo pedagogico e prevenzione delle condotte a rischio. Un lavoro che mi piace, che mi dà da vivere, che mi consente di avere un po’ di tempo da dedicare anche alla famiglia e che rivela una certa utilità sociale. Cosa chiedere di più?”. kk L’entusiasmo non manca, l’intelligenza e la sensibilità nemmeno, unite ad una buona dose di puro talento. Un prezioso valore aggiunto per la vita della valle e per guardare al futuro con un pizzico di ottimismo. Anche in un momento di crisi, non solo economica ma anche di valori, che non ci consente purtroppo di alimentare particolari illusioni. Personaggio che tanto ha dato alla sua comunità e che tutti ricordano con gratitudine e rimpianto Pio Capovilla: un protagonista nella storia della valle [Il suo grande cuore rimane nei nostri ricordi] ££ MARIO FELICETTI È scomparso a 77 anni lo scorso 5 marzo, presso l’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era ricoverato da una quindicina di giorni, dopo essere stato colpito da un ictus (il secondo) che non gli ha lasciato scampo. Una perdita grave, non solo per Molina ma per l’intera valle di Fiemme, la morte di Pio Capovilla, personaggio che tanto ha dato alla sua comunità e che tutti ricordano con gratitudine e rimpianto. Nato a Capriana il 14 ottobre 1936, ultimo di quattro figli, era rimasto orfano dei genitori a 14 anni, costretto quindi ben presto a “lottare” per vivere. Anche per questo, aveva imparato l’arte di saper fare i mestieri più diversi: cuoco, muratore, falegname, saldatore, commerciante. Era stato in Svizzera, lavorando come autista e fruttivendolo, e lì aveva conosciuto Narcisa Defrancesco, quella che sarebbe diventata sua moglie, nata a pochi chilometri da Stramentizzo, ma che lui non aveva mai conosciuto prima. Dal matrimonio sono nati quattro figli, Alessandro (in pag 39 kk Uomo esemplare, gran lavoratore, personaggio di spicco nella politica, nella comunità, nella vita civile, sociale e culturale di Fiemme. A lui va la gratitudine di tutti i valligiani PERSONAGGIO Pio Capovilla Amava lo sport e la montagna ed aveva scalato, assieme a molti amici del Cai, diverse gruppi montuosi italiani ed europei, raccogliendo anche una discreta collezione di minerali. Polizia), Michela (commessa), Clemente (commesso) e Loris, funzionario delle Acli, attuale vicesindaco del Comune di Castello/Molina. Rientrato dalla Svizzera, ha fatto praticamente di tutto: ha gestito il Bar al Lago, ha lavorato a Milano, come tuttofare, in una grande azienda agricola forestale. Diplomato alla Ragioneria, con corsi serali (di giorno faceva il saldatore presso le Aziende Agrarie), è stato assunto alle Poste Centrali di Trento per essere quindi trasferito a Cavalese. E qui ha iniziato anche l’attività di sindacalista, all’inizio con la Cisl e poi con le Acli, collaborando con il Patronato di Valle e con il Circolo di Molina. Esponente di spicco nei comitati della De- pag mocrazia Cristiana, ha collaborato con la Magnifica Comunità di Fiemme e nel Comitato Ricerche Storiche, è stato sindaco (per un mandato) a Capriana e membro effettivo del Collegio Sindacale della Cassa Rurale nel 1986 e nel 1993. Ma di lui si ricordano anche la lunga militanza nel Coro Coronelle di Cavalese, nell’Avis di Trento, nel gruppo degli Alpini di Molina, anche con compiti di segretario (aveva prestato servizio militare come paracadutista alpino) e nei Nuvola (con la partecipazione a diverse missioni, in Sardegna, in Molise e in Kossovo), oltre alla passione per la filatelia (nel gruppo di valle) ed alla sua straordinaria conoscenza della micologia, in qualità di esperto nel Gruppo Micologico “Scopoli” di Fiemme. Ma è stato anche collezionista di etichette di vini (ne ha raccolto e catalogato oltre 15.000) ed ha svolto importanti ricerche per la Provincia di Trento nel campo della Toponomastica. Amava lo sport e la montagna ed aveva scalato, assieme a molti amici del Cai, diverse gruppi montuosi italiani ed europei, raccogliendo anche una discreta collezione di minerali. Per anni ha inoltre frequentato la società ciclistica Latemar 40 PERSONAGGIO di Cavalese. A Capriana, che non ha mai abbandonato con il cuore, si è anche occupato della creazione e della gestione della Biblioteca e del Circolo Culturale ed è stato uno dei promotori della costituzione del comitato per la “causa di beatificazione” di Domenica Lazzeri, meglio conosciuta come “La Meneghina”. Amava la lettura, intensificata negli ultimi anni di vita, dopo che era rimasto parzialmente immobilizzato, continuando per altro a mantenere una straordinaria lucidità di pensiero. La consorte se n’è andata il 26 febbraio del 2012. Lui la ha voluta raggiungere poco più di due anni dopo. A lui va il commosso ricordo di tutti i valligiani. Si amplia l’offerta degli apparati POS (poin of sale), è ora disponibile il nuovo sistema per incassare pagamenti con smarphone e tablet SMART mPOS [Incassare, in mobilità] ££ ufficio marketing Smart mPOS, il servizio innovativo della Cassa Rurale che consente di usufruire dei propri dispositivi smartphone o tablet per incassare in mobilità, in modo sempilice e sicuro. Il servizio utilizza un terminale mobile mPOS pratico e leggero che, collegato Bluetooth al dispositivo dell’esercente, permette di ricevere pagamenti con carte di debito: Pagobancomat, Maestro e carte di credito: Mastercard, VISA, American Express e Diners (circuti abilitati). Smart mPOS è semplice da utilizzare, infatti non è necessaria una linea telefonita aggiuntiva, perché sfrutta la connessione dati dello smartphone/ tablet. Smart mPOS è facile da configurare, basta scaricare la APP Smart mPOS, disponibile su App Store e Google Play, ed eseguire le istruzione che renderanno il nuovo apparecchio subito utilizzabile. Con il nuovo sistema Smart mPOS puoi incassare in sole 3 semplici mosse, basta digitare l’importo del pagamento su smarphone o tablet, inserire la carta nell’apparecchio Smart mPOS ed attendere la lettura della carta e la verifica dell’importo del pagamento ed infine digitare il codice PIN. pag 41 A richiesta è possibile inviare ricevuta del pagamento al titolare della carta. Smart mPOS, certificato nel rispetto delle norme di sicurezza, consente di accettare pagamenti anche in modalita ContactLess. kk Smart mPOS la soluzione FACILE e SICURA per i tuoi incassi. Semplicità, mobilità e bassi costi rendono Smart mPOS la soluzione ideale per agenti di commercio, professionisti, aziende e privati. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. 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L’iniziativa prevedeva per ogni 10 Euro versati la consegna di 2 bollini da incollare sull’apposita tessera ed al raggiungimento di uno dei traguardi previsti 25/ 50/ 100 /150 punti era possibile richiedere il relativo premio scelto da catalogo. Una ricca lista di premi rivolti alle diverse fasce di età e livelli di risparmio. Si partiva dai pennarelli colorati e passando per bambole e giochi educativi si arrivava fino al lettore MP3 e alla consolle Nintend DS. L’iniziativa, promossa all’interno del progetto di educazione e incentivazione al risparmio dei nostri piccoli clienti, ha riscontrato molto successo, infatti sono state distribuite più di 900 schede raccolta punti e consegnati quasi 500 premi! Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche complete sono indicate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli e sito Internet www.cr-fiemme.net della Cassa Rurale di Fiemme. PRODOTTI E SERVIZI Prodotti e servizi news CarTa VerSa, la libertà di depositare contanti ed assegni! Con CartaVersa puoi effettuare in maniera sicura versamenti di assegni e contanti direttamente sul tuo conto 24h su 24 sfruttando le nuove caratteristiche degli sportelli AtM evoluti, attualmente disponibili nelle filiali di Predazzo, Ziano e tesero. a chi si rivolge? CartaVersa è pensata ai clienti (privati o imprese) che delegano spesso terzi per effettuare le operazioni di versamento. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche complete sono indicate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli e sito Internet www.cr-fiemme.net della Cassa Rurale di fiemme. Quali vantaggi? � La Carta Versa non comporta nessun rischio poiché consente solo l’operazione di versamento. 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PRODOTTI E SERVIZI Sessant’anni sono davvero un bel traguardo per qualsiasi associazione. Quest’anno li festeggia il Coro Negritella di Predazzo, che si appresta a vivere alcuni particolari momenti di festa e di cultura musicale. Coro Negritella: per il 60° un grande concerto con la sat [Un compleanno davvero speciale] ££ MARIO FELICETTI Il coro è nato nell’inverno tra il 1953 ed il 1954, grazie all’iniziativa dell’allora cappellano don Costantino Carli, che volle potenziare l’organico del preesistente “Coro Ju”, espressione dell’Azione Cattolica ed allora attivo all’interno del’Oratorio. Lo formavano otto giovani, appassionati cantori, Bepi Brigadoi, Giuseppe Moser, Aldo Ossi, Corrado Brigadoi, Primo Longo, Nicolino Felicetti, Angelo Facchini e Valentino Giacomelli. Furono loro la colonna portante del nuovo gruppo, diretto per i primi tre anni da Giuseppe Moser, al quale poi subentrò Bepi Brigadoi “de la Nani”, che lo ha guidato per mezzo secolo, fino al 2007, quando la direzione musicale è stata affidata all’attuale direttore Renato Deflorian di Tesero. Il nome è nato con riferimento ad uno dei fiori di montagna più caratteristici e più affascinanti, la negritella, che, con il suo intenso profumo di cioccolato, riesce a creare di per sè sensazioni straordinarie ed emozioni che non si dimenticano. Il Coro Negritella i primi anni > pag 44 CULTURA kk Lo formavano otto giovani, appassionati cantori, Bepi Brigadoi, Giuseppe Moser, Aldo Ossi, Corrado Brigadoi, Primo Longo, Nicolino Felicetti, Angelo Facchini e Valentino Giacomelli. Coro Negritella kk La storia del Negritella è stata costellata da una serie di eventi e manifestazioni importanti e di successo, nel suo paese, in valle e fuori valle, con la partecipazione a concorsi regionali (indimenticabile il successo ottenuto a Bolzano nel 1962) e nazionali, con il terzo posto conquistato a Genova nel 1970, in occasione del Festival Nazionale dei Cori Alpini. Nel corso della sua lunga carriera, il coro si è esibito anche all’estero, a Budapest, a Barcellona, in Germania, a Monpellier, dove tra l’altro tornerà anche quest’anno, a fine settembre, per un gemellaggio con il coro francese che nel 2013 è stato ospite a Predazzo, in occasione della tradizionale rassegna di luglio. Primo presidente, dal 1959 al 1978, è stato il dottor Luigi Biscaglia, indimenticato ufficiale sanitario a Predazzo per 40 anni, fino al 1999, oggi presidente onorario. Poi gli è subentrato Gianfranco Redolf, per 33 anni, fino al 2011, quando al suo posto è stato eletto Francesco “Franzy” Delugan. Tre le incisioni, un primo LP nel 1979, il secondo nel 1988, il terzo nel 2004, in occasione del Cinquantesimo di vita e di storia, per questa scadenza accompagnato anche dalla pubblicazione di un libro curato dal giornalista Mario Felicetti. Per la celebrazione dei 60 anni, il Negritella presenterà il suo quarto lavoro discografico, inciso pag 45 Nel corso della sua lunga carriera, il coro si è esibito anche all’estero, a Budapest, a Barcellona, in Germania, a Monpellier presso la sede. Due gli appuntamenti in programma. Il primo in estate, per la ormai classica rassegna canora, accompagnata da una mostra allestita nella Sala Rosa del Municipio, con il sostegno del Gruppo Fotoamatori. Il secondo in novembre, quando, sabato 8, organizzerà la Rassegna dei Cori della Comunità di Fiemme, mentre domenica 9 ci sarà il gran finale con il concerto del Coro della Sat, diretto da Mauro Pedrotti. Una serata che si annuncia memorabile. CULTURA Sta ottenendo un grande successo la Compagnia Teatrale “El Mesedò” di Panchià, che l’anno scorso ha assunto questo nome per sottolineare la presenza al suo interno di attori e collaboratori anche di altri paesi di Fiemme Ecco “El Mesedò“ [Una Compagnia teatrale di successo] ££ MARIO FELICETTI A Panchià, come ricorda Gigi Cona nel suo “viaggio nel teatro amatoriale trentino dal 1900 al 2010”, la storia della Filodrammatica ha radici profonde, visto che si parla della sua esistenza fin dal 1800, anche se notizie documentate risalgono al 1894, con alcuni lavori (“Pia dei Tolomei”, “Artaserse”, “Arlecchino portalettere”) allestiti in un grande locale all’interno dell’albergo “All’aquila nera”, poi diventato Hotel Rio Bianco”. Altri tempi, quando il teatro era uno dei pochi diversivi della vita. La compagnia > “El Mesedò” al completo pag 46 CULTURA kk Dalla prima Filodrammatica di fine ‘800, alla Filodrammatica dell’Oratorio, alla Filodrammatica Aurora, alla Filodrammatica Giovanile, fino all’odierna Compagnia Teatrale “El Mesedò”. Ecco “El Mesedò“ nel 1980, Marco Defrancesco, provvide a ricostituirla, inserendovi anche alcune donne, fino ad allora escluse. kk Dopo il 1920, a Panchià esistevano addirittura due Filodrammatiche, anche se della seconda non esiste sufficiente documentazione. Verso il 1946, la sala teatrale venne trasferita all’interno della Scuola Materna, dove rimase fino al 1964. In quel periodo, la “Filodrammatica dell’Oratorio” (così era chiamata) era diretta da “Zio Federico Nemez”, quindi, verso il 1950, da Carlo Zanolli, che la chiamò “Filodrammatica Aurora”. Dal 1957 (fino al 1968), subentrò il parroco don Giuseppe Boninsegna di Predazzo, che provvide ad aggiornare l’organico e ad inserire nuovi copioni, oltre ad adoperarsi per la costruzione del teatro. Quando venne trasferito in un’altra parrocchia, la Filodramamtica cessò ogni attività, fino a quando, pag 47 Rilanciata con vigore e passione, la “Filodrammatica Giovanile” divenne protagonista di alcuni lavori di successo, commedie brillanti in dialetto e in italiano, oltre ad operette e commedie per i ragazzi. Tra esse “Mi è caduta una cavalla dal letto”, l’operetta “Ma chi è?” di Marcello Cagnacci, “Il diario di Anna Frank” di Goodricht e Hackett, “La bambola abbandonata” di Giorgio Strehler e Bertold Brecht, “La poltrona sulla luna”, “Scala B, interno 6” e “Angelo” di Gigi Cona, quest’ultima presentata in occasione della cerimonia inaugurale del teatro ristrutturato, avvenuta il 18 gennaio 1996, con il taglio del nastro da parte del sindaco Gian- CULTURA Ecco “El Mesedò“ dialetto trentino da Andrea e Bepi Turrini e diretta dalla neo regista Giusy Zanvettor di Predazzo, con la quale la Compagnia ha raggiunto presto un grande feeling. Questo lavoro tra l’altro aveva già superato le selezioni per partecipare a “Palcoscenico TrentinoPremio Mario Roat” ed era stato presentato il 19 ottobre a Trento presso il Teatro Cuminetti. Il 14 dicembre, la Compagnia avrebbe ottenuto, proprio in occasione del giudizio finale delle giurie del concorso, due premi, uno per il gradimento da parte del pubblico ed il secondo all’attrice Erica Iellici, promessa del teatro amatoriale trentino. Poi l’ulteriore salto di qualità con l’ultima commedia in tre atti dal titolo “Tocatì!” che la Compagnia ha cominciato a preparare fin dalla metà di novembre dell’anno scorso e che è stata presentata al pubblico per la prima volta, nel teatro gremito di Panchià, sabato 15 febbraio, con replica sabato 1 marzo presso il teatro comunale di Tesero, ancora una volta esaurito in ogni ordine di posti. Poi altre due repliche, il 22 e 23 marzo, ancora a franco Varesco e la benedizione del parroco don Paolino. Importante l’attenzione rivolta dalla Filo al mondo giovanile, con corsi in valle tenuti dalla Co.F.As, uno dei quali, nel 2004, organizzato proprio a Panchià con la docente Emma Deflorian. Nel 2013, un ulteriore svolta, con la nuova denominazione della Filo, che si decise di chiamare “El Mesedò” (miscuglio in dialetto), ad indicare la presenza di persone provenienti anche da altri paesi di Fiemme. Con questo nome, si è presentata la prima volta il 26 e 27 ottobre 2013, con la commedia “No basta en colp de fortuna per aver la luna”, di Giovanni Busatto, tradotta in Panchià enuovamente con i biglietti andati a ruba, oltre ad altre rappresentazioni in valle e fuori valle. In febbraio, c’è stata anche l’assemblea per la nomina del presidente e del consiglio direttivo. Alla presidenza è stata eletta la stessa regista Giusy Zanvettor, affiancata nel direttivo dalla vicepresidente Riccarda Paluselli, dalla segretaria Margherita Ventura e dai consiglieri Katia Defrancesco, e Rodolfo Giulianini. Un gruppo teatrale che fa del’affiatamento e dell’ armonia i suoi punti di forza e che guarda la futuro con grande entusiasmo e con nuovi progetti. Una storia di straordinario significato culturale che oggi ha trovato nuovo slancio e nuovi progetti, confortati dal consenso di un pubblico sempre più numeroso, che apprezza l’impegno e l’entusiasmo del nuovo gruppo teatrale del paese, guidato alla presidente/regista Giusy Zanvettor. pag 48 CULTURA La Cooperazione alle prese con la Storia Progetto “Me Recordo” [Dobbiamo imparare chi siamo dal passato per decidere cosa essere e cosa fare nel nostro futuro] ££ Federico Comini, Marzia Comini, Lorenza Gabrielli La memoria storica e i ricordi dei nostri nonni sono una ricchezza, un piccolo tesoro da dover conservare intatto, perché dobbiamo imparare chi siamo dal passato per decidere cosa essere e cosa fare nel nostro futuro. Questo è stato il punto di partenza per ideare il laboratorio opzionale Me Recordo presso gli Istituti Comprensivi di Predazzo-Tesero e Cavalese, finanziato dalle Casse Rurali di Fiemme e Centro-Fiemme, dalle Famiglie Cooperative di Cavalese e Predazzo e dal Caseificio Sociale di Cavalese. Patrocinatrice dell’iniziativa è stata la Comunità Territoriale della Val di Fiemme, infatti il materiale raccolto durante le attività del laboratorio andrà a confluire nel Portale della Memoria della Val di Fiemme. Una delle attività principali del progetto è stata la raccolta di video-interviste di persone comuni che avevano delle storie da raccontare, storie che narravano la vita di un tempo. L’intento principale è infatti riuscire a raccontare una parte della storia della nostra comunità attraverso le narrazioni dei “nostri” nonni, in modo tale da inserire questi racconti all’interno della storia nazionale e pag 49 kk Una delle attività principali del progetto è stata la raccolta di video-interviste di persone comuni che avevano delle storie da raccontare, storie che narravano la vita di un tempo. CULTURA Me recordo mondiale che i ragazzi studiano a scuola secondo i loro curricola. Altro obiettivo che abbiamo cercato di centrare in questo laboratorio è quello di riuscire a legare in una stessa prospettiva due generazioni distanti dal punto di vista culturale: i giovani protesi verso il futuro e la tecnologia e gli anziani legati al tempo passato e alle cose semplici di una volta. L’incontro con la Cooperazione ha dato ulteriori spunti di sviluppo al progetto portato in classe. Ci siamo chiesti come poter far sperimentare agli alunni delle vere e proprie attività cooperative: la risposta è stata la creazione di video, nella cui produzione ogni alunno aveva un ruolo che contribuiva alla buona riuscita del prodotto multimediale; si è così potuto sperimentare che solo cooperando si possono raggiungere dei buoni risultati. Inoltre, poter raccontare, anche attra- pag 50 CULTURA verso esperienze dirette, la storia della Cooperazione nella val di Fiemme, ci è subito sembrata un’ottima modalità per inquadrare da un punto di vista storico-economico, ma soprattutto storico-sociale, la comunità in cui viviamo. Il progetto Me Recordo si è articolato in tre laboratori: due presso l’Istituto Comprensivo di Predazzo e Tesero; il primo ha coinvolto una ventina di ragazzi della Scuola Media di Tesero durante il primo quadrimestre, ormai concluso ed il secondo che si sta svolgendo in queste settimane presso la scuola media di Predazzo con un gruppetto di dieci alunni. Entrambi i gruppi coinvolti si sono occupati e si stanno occupando della storia della cooperazione di Fiemme e della raccolta di video-interviste. Contemporaneamente, in questa seconda parte dell’anno scolastico, un terzo gruppo, formato da scolari appartenenti alle classi quinte delle Scuole Elementari di Cavalese, sta lavorando sulla storia dell’arte casearia Me recordo Altro obiettivo che abbiamo cercato di centrare in questo laboratorio è quello di riuscire a legare in una stessa prospettiva due generazioni distanti dal punto di vista culturale: i giovani protesi verso il futuro e la tecnologia e gli anziani legati al tempo passato e alle cose semplici di una volta. e sul percorso del latte dalla mungitura alla trasformazione in formaggio. Nei primi incontri questi ragazzi hanno imparato ad usare la tecnologia necessaria per raccogliere delle videointerviste: uso della telecamera, microfono e computer. In un secondo momento sono stati mandati “a caccia” di ricordi nelle loro famiglie al fine di raccogliere le storie più interessanti. Il risultato, ad ora, sono una serie di brevi documentari, progettati e realizzati dagli stessi alunni, che raccontano storie diverse ad esempio quella di Nonno Checco, catturato prigioniero dagli alleati durante la Guerra d’Africa nella Seconda guerra mondiale e poi portato in Inghilterra dove passò gli anni di prigionia. I ragazzi hanno inoltre ricostruito tramite fotografie e testimonianze la storia della Cooperazione in Fiemme: quando, come e perché sono nate pag 51 le prime Famiglie Cooperative e le prime Casse Rurali. Hanno potuto comprendere come la Cooperazione - fenomeno sociale ed economico molto forte nella nostra terra trentina - sia stata la risposta solidale di un popolo alle avversità di congiunture difficili. Anche nel caso della storia della Cooperazione i prodotti delle ricerche sono stati dei brevi filmati a carattere documentaristico. Tutto il materiale prodotto nel laboratorio è stato messo in un canale Youtube (Progetto cultura - Comunità Territoriale Val di Fiemme) e sarà presto pubblicato in un sito internet, in modo tale da essere accessibile a tutti. CULTURA L’immagine vivente della Passione di Cristo Maria Domenica Lazzeri [L’ultimo libro sulla Meneghina] ££ MARIO FELICETTI kk Una figura che la comunità di Capriana vuole portare alla Beatificazione, attraverso l’impegno di un’apposita “Associazione degli Amici della Maneghina”, costituito verso la fine del 1989 e che ancora oggi sta lavorando per raggiungere, sperabilmente presto, questo obiettivo, concludendo positivamente un percorso avviato ormai da anni. L’ultimo libro sulla sua storia, che tanti momenti emozionanti ha provocato in quanti ne sono venuti a conoscenza, porta la firma del’avvocato Armando Paris, già presidente del Consiglio Regionale, assessore provinciale di Trento e commissario straordinaria nel Comune di Capriana nel 2002, quando ha potuto conoscere per la prima volta questa straordinaria vicenda, che lo avrebbe appassionato al punto da diventare presidente per anni dell’Associazione ed uno dei più convinti animatori, dedicando alla causa di beatificazione tempo, energie e competenza. Il libro si intitola “La fama di santità di Maria Domenica Lazzeri - Preghiere e pensieri dei fedeli, raccolti presso la tomba della Meneghina negli anni 1992-2012”. Come scrive monsignor Giulio Viviani, Vicepostulatore della Causa, nella splendida prefazione, l’avvocato Paris “ha voluto riempire le sue giornate anche con quest’opera: ricercare, raccogliere e trascrivere le espressioni di preghie- Maria Domenica Lazzeri, meglio conosciuta come “La Meneghina”. pag 52 CULTURA kk Maria Domenica Lazzeri è nata a Capriana il 16 marzo del 1815, ultima di cinque figli di Margherita e Bortolo Lazzeri, mugnaio del paese Maria Domenica Lazzeri ra e di affetto verso “l’Addolorata di Capriana” di tanti fedeli e pellegrini alla “Casa della Modesta”, alla tomba nella chiesa parrocchiale ed al ritrovo al restaurato mulino (interamente recuperato da pochi anni ndr). Uno spaccato sociale di questi nostri anni ed un quadro relativo alla fede genuina e semplice della nostra gente”. Maria Domenica Lazzeri è nata a Capriana il 16 marzo del 1815, ultima di cinque figli di Margherita e Bortolo Lazzeri, mugnaio del paese. A partire dal’età di 19 anni e fino alla morte, avvenuta a 33 anni, ha vissuto immobilizzata nel letto, con le mani congiunte trafitte, così come i piedi ed il costato, tutti segnati da profonde ferite. Un “letto di dolore”, un’esperienza terribile, affrontata con una pazienza ed uno spirito di sopportazione straordinari, ben presto conosciuti in Italia e in Europa, senza che i medici sapessero dare alcuna spiegazione scientifica su questo fenomeno. La Meneghina si spense a Capriana il 4 aprile 1848. Come ricorda il professor Luigi Borriello, sempre nel libro dell’avvocato Paris, il primo atto ufficiale per la sua beatificazione risale al 1943, ma rimase praticamente senza seguito. Nel 1989 si é costituta l’Associazione Amici della Meneghina e nel 1995 fu riaperto ufficialmente il processo informativo nella Diocesi di Trento, poi trasferito a Roma, nel 2000, presso la Congregazione delle Cause dei Santi. La causa è in corso, con la speranza che possa presto giungere positivamente alla sua conclusione. Il Libro di Paris (stampato nel settembre del 2013 presso la Tipografia Arti Grafiche di Trento) riporta i sentimenti di migliaia di visitatori, di tutta Italia e di diciotto nazioni di tutto il mondo, convinti che Maria Domenica Lazzeri sia davvero santa, attraverso migliaia di scritti che testimoniano della grande Fede che La Meneghina ha suscitato e continua ad alimentare. “La lettura delle preghiere degli altri” conclude sempre monsignor Viviani “insegni anche a noi a riporre la nostri fiducia in quel Dio che è Padre ed è mirabile e molteplice nei suoi Santi”. Presidente dell’Associazione è attualmente Luciano Dallio. Il Libro di Paris riporta i sentimenti di migliaia di visitatori convinti che Maria Domenica Lazzeri sia davvero santa pag 53 CULTURA Nome scientifico: FILIPENDULA OLMARIA - fam. ROSACEAE Nome scientifico: SPIRAEA FILIPENDULA - fam. ROSACEAE (nomi volgari: “Olmaria” - “Erba peperina” - “Aspirina naturale”) Regina dei prati kk Dal punto di vista botanico si tratta di due piante diverse che però nell’uso comune vengono spesso usate indistintamente e spesso confuse in quanto hanno l’influorescenza praticamente identica e, dal punto di vista curativo, hanno proprietà molto simili. La più accreditata è l’Olmaria molto spesso indicata come “Spirea olmaria” - Regina dei prati. DESCRIZIONE SPIRAEA FILIPENDULA: È un’erba perenne con radici tuberose, fascicolate, profonde, stelo eretto alto 50-60 cm, semplice; foglie pennatofide a segmenti allungati, profondamente incise; fiori bianco-giallini in corimbi piuttosto compatti; frutticini plurifollicolari. FILIPENDULA OLMARIA: Erba perenne spontanea con radice fibrosa; fusto eretto, solcato, rossastro, ramoso, alto fino a 120-150 cm; foglie grandi, pennatosette, composte da 5 a 9 paia di foglioline ovali, acute, seghettate al margine, ineguali e con la pagina inferiore biancastra; fiori bianco-giallini, profumati, in grandi ombrelli e irregolari, frutti composti di vari follicoli con semini membranosi. Entrambe le specie prediligono i prati ed i siti umidi e ricchi di sostanza organica delle zone montano-alpine fino a 1500 m.s.l.m. In Italia è diffusa un po’ ovunque tranne che nelle zone costiere e nelle isole. pag 54 SALUTE PROPRIETÀ (valgono all’incirca per tutte e due le specie, anche se assai più marcate e complesse per l’Olmaria): I fiori e le sommità fiorite della spirea sono usate in fitoterapia nel trattamento dei dolori articolari, gli stati febbrili e influenzali per effetto delle sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antispasmodiche. Il suo fitocomplesso contiene derivati salicilici (aldeide salicilica, salicilato di metile, salicilato di etile) ben conosciuti grazie all’acido acetilsalicilico, principio attivo dell’aspirina, flavonoidi, vitamina C, olii essenziali e sali minerali. Considerata insieme al salice, il “salicilato vegetale”, la pianta svolge azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica, perché inibisce la sintesi delle Regina dei prati kk Viene perciò utilizzata in caso di febbre e per alleviare gli stati dolorosi causati da artrosi, artrite reumatoide, dolori articolari, mal di testa, mal di denti, mal di schiena e cervicale prostaglandine (PGE2), responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti. Viene perciò utilizzata in caso di febbre e per alleviare gli stati dolorosi causati da artrosi, artrite reumatoide, dolori articolari, mal di testa, mal di denti, mal di schiena e cervicale. Tuttavia a differenza dei farmaci antinfiammatori di sintesi, non presenta azione ulcerogena (gastrite, ulcera), effetto collaterale di questa categoria di farmaci. La presenza delle mucillagini, infatti, conferisce alla spirea un’azione protettiva per le mucose, in grado di ridurre gli spasmi e i processi erosivi delle pareti gastriche. Studi recenti dimostrano le proprietà immunomodulanti della spirea, perché sopprime svariate reazioni anomale dei nostri anticorpi che provocano la liberazione d’istamina e conseguenti attacchi del nostro stesso sistema immunitario, caratteristico delle malattie autoimmunitarie. Per la presenza dei flavonoidi (quercetolo-4glucoside, quercetolo-3-galattoside), si impiega anche nel trattamento della ritenzione idrica ed edemi. Il suo utilizzo risulta pertanto utile nel trattamento della cellulite, perché esercita azione vasoprotrettice sulle pareti dei vasi sanguigni e fluidificante del sangue, con effetto decongestionate sul sistema circolatorio. Infine per le sue proprietà diuretiche e depurative, che favoriscono l’eliminazione delle scorie metaboliche (scorie azotate, acidi urici, zuccheri, trigliceridi), che intossicano l’organismo e trattengono il liquidi è efficace nel trattamento obesità, diabete e ipertensione. pag 55 L’olmaria è considerata una droga sicura; deve però essere utilizzata con prudenza da chi è in trattamento anticoagulante ed evitata nei casi di sensibilità accertata verso i salicilati. Dal momento che questi sono poco solubili in acqua, gli infusi a base di spirea olmaria non sono considerati rimedi a base di salicilati, ma semplici complementi aromatici. I composti di cui la regina dei prati è ricca sono molto efficaci anche per aumentare la capacità del corpo di liberarsi da febbre ed influenza ed inoltre il principio antinfiammatorio dell’olmaria aiuta a ridurre l’infiammazione che porta a problematiche come artrite e reumatismi, per questo motivo non è affatto raro trovare la regina dei prati nei diversi trattamenti per questi casi patologici specifici. SALUTE Regina dei prati CENNI STORICI Il nome botanico deriva dal greco speira, perché la forma dei frutti è a “spirale”. Era una delle erbe sacre maggiormente tenute in considerazione dai Druidi, ma non è noto se veniva anche usata per le sue proprietà medicamentose. Nel Rinascimento, la spirea è stata per lungo tempo un rimedio popolare in molti paesi europei, poi cadde nell’oblio, finché fu riabilitata da un prete di campagna, per i successi ottenuti contro l’idropisia o eccesso di umori linfatici, secondo la Teoria Umorale di Ippocrate. L’importanza terapeutica di questa pianta divenne notevole quando intorno al 1845, Hermann Kolbe riuscì per primo a isolare l’acido salicilico, per distillazione dai fiori. Il 6 marzo 1899 unendo il prefisso “a-” (per il gruppo acetile) con “-spirina” (dalla spirea, da cui si ricava l’acido salicinico), fu brevettato dalla Bayer con il nome “aspirin”, il principio attivo di acido acetilsalicilico per essere messo in commercio. CURIOSITÀ La radice è commestibile e molto ricercata dai maiali e dai cinghiali; in tempi di carestia veniva cotta e sfarinata anche per l’alimentazione umana. Le foglie ed i fiori in infuso sono un ottimo succedaneo del tè. L’intera parte aerea veniva usata nella concia delle pelli. I fiori venivano usati per aromatizzare il vino. pag 56 SALUTE BIBLIOGRAFIA: - LUIGI POMINI: “ERBORISTERIA ITALIANA” ED. MINERVA ITALICA - 1967 MILANO - SITO INTERNET: www.mangiaconsapevole.com - SITO INTERNET: www.my-personaltrainer.it - SITO INTERNET: www.inerboristeria.com Le vostre lettere La posta Sono come sempre numerose le lettere che i dirigenti e rappresentati della varie associazioni della valle di Fiemme hanno inviato alla nostra Cassa Rurale con la gratitudine per la sensibilità dimostrata nei loro confronti, a sostegno delle più diverse iniziative culturali, sociali e sportive. Ricordiamo Alessandro De Marco, presidente dell’Associazione Cuochi di Fiemme, Sandro Bosin, presidente del Circolo Pensionati ed Anziani di Ziano, Massimo Cristel, presidente della Banda Sociale “Erminio Deflorian” di Tesero (per il contributo ordinario elargito alla stessa Banda e per il finanziamento delle nuove copertine del periodico “La Strepitosa”), Donata Brentegani, presidente dell’Avulss di Fiemme, Riccardo Selle, presidente della Associazione Vigili del Fuoco Volontari Fuori Servizio del Distretto di Fiemme. GREST DI CASTELLO Mi permetto segnalare un pensiero che i ragazzi del “Grest”, Parrocchia di Castello, hanno scritto in occasione di due notti in tenda passate al Ponte Stue, sulla strada per il Manghen. Il “Grest” è una famiglia che ogni estate si ritrova in allegria, condividendo la passione di essere uniti nell’amicizia e nell’affetto. Grazie Cassa Rurale. Di seguito, altre testimonianze dalla valle. Il referente Grest di Castello di Fiemme GINO DAL BEN HOCKEY FIEMME “A nome di tutti gli atleti, dei rispettivi genitori e di noi dirigenti,sono a ringraziarvi per l’attenzione che pur in circostanze di contesto difficili, avete rinnovato all’attività da noi svolta. Siamo onorati di avervi al nostro fianco. Ciò sia per tutti noi ulteriore stimolo a crescere in maniera responsabile all’interno della nostra Comunità, facendo progredire valori che da sempre caratterizzano il movimento cooperativo. Giungano a voi tutti cordiali saluti. Il Presidente ALBERTO FELICETTI pag 57 POSTA La posta VIGILI DEL FUOCO DI CASTELLO Il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Castello di Fiemme intende esprimere sentitamente un ringraziamento per aver potuto accogliere la nostra richiesta inoltrata lo scorso 26 novembre, che aveva lo scopo di ottenere il finanziamento per l’acquisto di un nuovo gruppo elettrogeno. Tale apparecchio è stato acquistato ed ora fa parte dell’inventario del nostro magazzino, ma soprattutto rappresenta un bene a servizio della cittadinanza in caso di interventi di soccorso, anche per merito del vostro spettabile istituto di credito che ancora una volta si è dimostrato generosamente disponibile nei confronti delle locali associazioni di volontariato. Nel ribadire nuovamente profonda riconoscenza, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti. Il comandante LUIGI BONELLI UNIONE SPORTIVA CORNACCI Caro Presidente, da poco ormai ho lasciato la presidenza dell’U.S. Cornacci di Tesero, società che mi ha visto entrare nel suo direttivo nel 1974 e nella quale ho militato, lavorato, tifato, talvolta discusso, ma a cui sono sempre stato profondamente legato, tanto che negli ultimi 12 anni ne sono stato presidente. Mi sento in dovere, adesso che questa lunga e bella avventura è giunta al suo termine, di dire grazie a te ed al Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Fiemme per il sostegno economico ed anche morale offerto alla Cornacci in vari modi, nei vari momenti della sua attività. Un grazie personale a te, per il tuo interessamento e per la tua costante presenza e partecipazione alle assemblee e alle varie premiazioni e manifestazioni che la società ha organizzato in questi miei anni di presidenza, dimostrando sempre di esserci vicino: l’ho apprezzato sempre moltissimo. Mi auguro che la Cornacci possa continuare a contare sempre sul vostro sostegno e sulla vostra sensibilità, per poter proseguire sulla strada del coinvolgimento e della promozione dello sport per i nostri ragazzi. Spero che le nuove generazioni che stanno crescendo possano trovare nei nuovi dirigenti ed allenatori l’esempio da seguire per imparare i valori morali, civili e sportivi fondamentali e divenire un domani, a loro volta, promotori del volontariato, della collaborazione, dello spirito sportivo e dell’educazione dei giovani alla sana passione per lo sport. Concludo porgendo a te e al Consiglio i migliori auguri perché anche quest’anno porti con sé tanta serenità, salute e comprensione per tutti. E speriamo di poterci incontrare ancora per condividere nuovi momenti di sport e di amicizia. Grazie di nuovo di tutto, Giuliano Vaia pag 58 POSTA Cassa Rurale di Fiemme Banca di Credito Cooperativo - Società Cooperativa Piazza C. Battisti, 4 38038 Tesero (TN) Tel: 0462/ 815700 Fax: 0462/ 815900 E-mail: [email protected] E-mail certificata: [email protected]