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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano Fabriano-Matelica euro 1,20 6 >Matelica 14 n. 10 Anno CIV 14 marzo 2015 >Sport 25 L'Aula Verde riparte di slancio Il fiume Giano si rifà il look: report fotografico Una torta da Guinness per l'Expo Due fabrianesi brindano... in Coppa! A P C N Valleremita, l'ambiente torna protagonista grazie all'Associazione Appennino con tanti progetti, escursioni ed iniziative. roseguono i lavori lungo il tratto urbano di Via Madonna delle Grazie: vecchio e nuovo ponte, consolidamento delle sponde e fogne. Domanda sullo studio Ha aperto il nuovo anno, inserendo questo tipo di riforma nelle caselle della massima priorità. Ma che poi dagli annunci e dai proclami del premier si arrivi a non perdere di vista l’emergenza educativa che sta attanagliando il mondo della scuola il passo può essere davvero breve. E dannoso. E’ un vortice contagioso, su cui è importante non essere risucchiati. Perché quello che conta è avere un testo di legge che serva e dia speranza e slancio alle nuove generazioni, altrimenti la “buona scuola”, sulla scia ormai inflazionata delle autocelebrazioni, rimarrà solo una pia intenzione. La palestra di democrazia, l’agenzia di educazione, il veicolo di integrazione, il luogo di socializzazione sono tutti termini coniati ad hoc per fornire un’impalcatura politically correct sulla scuola, ma non colgono il bene primario, la preoccupazione fondante, l’urgenza indiscutibile, ovvero fornire un’istruzione ai giovani, dare loro un gusto nello studiare, quindi insegnare un metodo nell’affronto dei libri. Come se la scuola avesse perso – ricorda il professor Mauro Magatti della Cattolica di Milano – “il suo mandato storico, che è quello di unire da un lato la capacità di formare dei cittadini e delle persone responsabili rispetto al mondo circostante e insieme di formare delle competenze professionali. La scuola rischia di essere un po’ in mare aperto…”. Un bagaglio di conoscenze, la padronanza di tecniche più o meno sofisticate, l’acquisizione di capacità, lo sviluppo di talenti sono gli aspetti da curare in questo cammino di formazione, altrimenti ci troveremmo inchiodati a leggere dati impietosi sulla preparazione dei nostri giovani. E a riconoscere che all’università dobbiamo sottoporre matricole a corsi appositi di estrema elementarità (perdendo solo tempo) e che per vedere una tesi di laurea almeno decente dobbiamo attendere che qualche studente compia tutto il percorso, dalla triennale fino al dottorato di ricerca. Non è gratificante il pensiero che la scuola rappresenti la sola se non l’unica istituzione in cui la produttività sia diminuita, anziché aumentata. Ma nei documenti governativi non si fa alcun cenno a questo piccolo ma rilevante gap. Mettere sul tappeto il problema vuol dire far scoprire e provare a togliere la polvere nascosta, vale a dire ammettere che la produttività scarseggia perché i ragazzi non studiano in quanto hanno altri diversivi di cui occuparsi e tutti fanno finta di nulla, come se non fosse decisivo questo passaggio. Il non studio produce effetti deleteri, in quanto nella scuola gli insegnanti sono costretti ad eroici e vani tentativi di colmare la lacune ed impedisce di portare (...) 'è anche la matelicese Romina Santarelli nella super sfida tra Italia ed Inghilterra. Protagonisti i pasticceri ed i decoratori. el calcio a 5, Lamedica ha vinto il trofeo di serie A2 con il PesaroFano; nel basket, Bartolozzi fa altrettanto con la Tezenis Verona. A l via la collaborazione tra il Milan e la Fortitudo Fabriano calcio per quanto riguarda il settore giovanile. Un progetto non solo agonistico, ma anche - e soprattutto - educativo e formativo attraverso i valori dello sport. L'iniziativa è stata presentata giovedì scorso e, per l'occasione, è giunto a Fabriano il grande Franco Baresi, ex capitano del Milan e della Nazionale Italiana. La Fortitudo Fabriano, così - unica società nelle Marche - entra nella rete della Scuola Calcio Milan, dalla quale otterrà formazione d'alto livello per i tecnici e i dirigenti, il cui compito sarà poi quello di trasmettere i giusti insegnamenti ai ragazzi. Servizi a pag. 3 di Ferruccio Cocco e Alessandro Moscè Calcio d'inizio (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 18/03/15 14.01 2 >EDITORIALI< L'Azione 14 MARZO 2015 E' un impegno per tutti La buona scuola: un dibattito tra i nostri lettori di ADELE GIOIA I n una classe del terzo liceo, reduce da un anno di sfollamento, con docenti nella maggioranza improvvisati, in un’atmosfera satura di novità, di attese, gravida di interrogativi esistenziali, una brava ma rigida docente propose ai quarantatré (43!!!) alunni e alunne, la traduzione di poche righe di latino. Nessuno seppe dare un significato soddisfacente a questo …… precetto: “nulla dies sine linea”. Fu lei a spiegarcene il senso profondo: se si vuole riuscire nella vita, nessun giorno si deve lasciar passare senza impegnarsi seriamente, concretamente. Si era nel 1945. I quarantatré studenti fecero proprio quell’imperativo. Tutto mancava, tutto era distrutto, ma si riuscì a risorgere da quell’abisso di rovine. Ognuno fece la propria parte, con impegno costante e determinazione alla luce dei propri ideali di convivenza civile, accogliendo come maestri uomini esemplari, costretti da lungo tempo al silenzio per poter convivere con la dittatura fascista: divennero Maestri, indicandoci la via dell’impegno politico. Oggi non sono certo le “cose” che ci mancano: ce se ne propongono di sempre più perfette e allettanti. Abbiamo a disposizione mezzi addirittura impensabili nel 1945. La tecnologia ha fatto passi da gigante, ha sostituito in grandissima parte l’opera delle mani dell’uomo con strumenti che appaiono, oggi, insostituibili. Ingenti capitali economici, in mano a pochi potenti, condizionano e trasformano la vita e lo sviluppo dell’intero pianeta; soprattutto diventano, nella realtà dominatori del singolo - di conseguenza della società – trasformando il modo di vivere, di pensare, di credere, stravolgendo il significato di grandi parole, quali libertà e giustizia. Si dimentica la parola ‘dovere’, il proprio diritto è ritenuto incontestabile anche quando ignora, nella pratica, le più elementari esigenze di chi si affaccia alla vita: si potrà abituarli a vivere con due papà o con due mamme, li si potrà ‘commissionare’ ad una donna disponibile ad affittare il suo utero, ma si riuscirà anche a ‘produrli’ in vitro, decidendone le caratteristiche fisiche e psichiche. Non è fantascienza, è quanto si cerca di attuare oggi da parte di chi si assume superbamente il ruolo di creatore. Si tenta di costruire un uomo nuovo, libero da ogni limite ad eccezione di quello del proprio arbitrio. Fu possibile, dopo il quarantacinque, la ricostruzione dell’Italia, conseguendo un progresso economico che ci riconquistò la stima del mondo: alla mancanza di cose supplì una forza morale temprata da impegno costante, serio, onesto. Oggi, i molti mezzi che abbiamo, possono consentirci una nuova rinascita ma è indispensabile che ognuno, cosciente di quanto sta accadendogli intorno, nella pressoché totale indifferenza, si impegni a tracciare quotidianamente un gesto di solidarietà, di collaborazione che, unito a quello degli altri, consenta il ristabilirsi di un tessuto civile operoso, libero, giusto. “Nulla dies sine linea”. Per il bambino significherà un capriccio in meno, per lo studente un impegno maggiore; per i genitori un’attenzione vera alle domande esistenziali dei loro figli, per i docenti la consapevolezza di contribuire alla realizzazione di una società migliore, per gli amministratori…. L’elenco potrebbe essere molto lungo, ma si intende chiedere ad ognuno di tracciare una ‘linea’ di serio impegno per il bene di tutti. Quale la ‘linea’ dei lettori di queste righe? La domanda vuol essere un caldo invito a tutti ed a ognuno, di dare il contributo della propria riflessione, della propria esperienza, della propria proposta per contribuire ad un rinnovamento profondo della nostra società. Domanda sullo studio a termine i programmi di lavoro, mentre nell’università l’esito finale è l’abbandono di giovani che partono con sogni campati per aria, visto che non sanno studiare e sono ormai sono incapaci di farlo una volta varcato il portone dell’ateneo. Troppo tardi. Evidente che la questione dell’istruzione non è più per addetti ai lavori, ma diventa centrale per la crescita del Paese. La scuola deve ricucire il rapporto tra sistema educativo e realtà, tra formazione ed impresa. E se deve preparare alla vita, essa è molto di più di un processo di addestramento. Un’educazione intesa non come indottrinamento o reclutamento ma che guardi alla persona nella sua singolarità e grandezza, non può che avere a cuore la crescita dell’io umano in tutte le sue dimensioni. Educare è costituire il soggetto umano, collaborare allo sviluppo pieno ed integrale della personalità. E’ ciò che sanno fare i veri maestri, i quali non amano suggerire le soluzioni agli allievi, ma preferiscono indicare loro i criteri ed i modi per giungere autonomamente alla risoluzione dei problemi. Insomma c’è bisogno di una scuola dove i docenti sappiano aprire al mondo, non dicano cosa si deve fare, ma parlino di qualcosa a cui si possa arrivare, raccontino della nostra tradizione, del motivo per cui il nostro Paese possiede i tre quarti del patrimonio artistico del mondo, illustrino le ragioni di una storia in cui il lavoro e la bellezza vanno insieme, in cui il sacrificio non ha mai fatto paura e di fronte al dolore sono nate sempre opere di carità. Una scuola che non divida il sapere umanistico da quello scientifico e che, a partire dalla positività irriducibile della persona, introduca alla realtà, tutta intera. Basta con gli slogan da vetrina, con l’eccesso della burocrazia, con le strategie politiche. In gioco c’è l’educazione di una generazione, non uno spazio ludico o l’utilizzo del tempo libero. Carlo Cammoranesi Un assalto alla storia C di MARIO BARTOCCI orreva l’anno 642 dopo Cristo. Il Califfo Omar I aveva da poco conquistato Alessandria d’Egitto, all’epoca polo culturale dell’intero Mediterraneo; quando i suoi ufficiali gli chiesero cosa dovessero fare della Biblioteca, la più grande e ricca del mondo antico, la risposta fu: “Se i libri dicono le stesse cose del Corano, sono superflui, se dicono cose diverse sono dannosi”. Si racconta che con la combustione quei libri si alimentarono per vari mesi le Terme della città. Sono passati quasi millequattrocento anni e la barbarie si ripete; nel nome di un cieco integralismo, che si proclama islamico, non solo si uccidono gli uomini, non solo si bruciano i libri, ma si distruggono, come blasfemi, i segni della cultura, delle tradizioni, della storia più antica. Abbiamo così visto cadere sotto la mazza “purificatrice”, tesori d’arte millenari, espressioni di civiltà raffinate ormai consegnate a quella Storia che la barbarie sta cercando, oggi, di cancellare. Non è, questo, odio per l’Occidente, né odio per gli “infedeli”, è puro e semplicemente odio per l’umanità intera. Certo, in materia d’integralismo, bisogna dire che anche quello cristiano ha scritto pagine nere, se non nerissime, nella sua storia. Ma questo avviene se, per qualunque religione, Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 ogni volta che la fede diventa bandiera di fazione o pretesto per la conquista del potere. Il Cristianesimo, però, da questa situazione ha saputo uscire ritrovando, nei momenti più bui, la guida del messaggio incancellabile di pace e di universalità Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] lasciato dal suo Fondatore a tutti gli uomini. Per l’Islam, il cammino sembra essere più difficile da percorrere; Maometto, agli inizi, predicava la guerra agli idoli e agli infedeli; è quindi più facile che, sulla base di una falsa ortodossia, si possano sviluppare intolleranza e fanatismo. Occorre però riconoscere che il mondo islamico, almeno in Occidente, sta compiendo molti notevoli sforzi per distinguersi dai fanatici e dai terroristi; sono sforzi che vanno compresi e sostenuti, tenendo conto che gli islamici sono oramai, anche loro, una risorsa umana e culturale per la nostra società occidentale. Certo, il fanatismo omicida va combattuto anche con le armi, se necessario, ma la possibilità di superarlo radicalmente passa soltanto per il dialogo, la comprensione reciproca, l’accettazione della diversità. Riconoscere che veniamo dalla comune radice della “Religione del Libro” e ne portiamo, comunque, i valori. Riconoscere che l’Islam non è solo Jihad violenta, ma è anche quella frase scritta in testa a ogni pagina del Corano, dove s’invoca “Allah grande e misericordioso”. E riconoscere, infine, che la Fede, qualunque Fede, non può essere mai difesa e propagata con l’assassinio e con la distruzione dei segni della Storia, che non è storia esclusiva di un popolo, di una religione, di una fazione, ma è, sempre e comunque, storia degli uomini, di tutti gli uomini. Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00 Africa, Asia e America € 165,00 Oceania € 175,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Jihad e arte: un binomio di distruzione Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 18/03/15 14.05 Lo sport educa i giovani ai valori della vita Lo sport ha una valenza educativa, non solo agonistica. Permette di insegnare lo spirito di gruppo, il sacrificio e la disciplina. La scuola calcio che è nata in città, con l’ausilio dell’accademia del Milan e della locale Fortitudo (l’unica in ambito marchigiano), permette di puntare i riflettori sul valore dello sport meno riconosciuto, specie di questi tempi, dal momento che il fattore competitivo, ambizioso e arrivista, sembra prevalere su tutti gli altri. Fra i giovani, purtroppo, sono in aumento problemi comportamentali che esulano dalla normalità, quali, ad esempio, l’uso di sostanze tossiche (droga), tentativi di suicidio, manifestazioni di asocialità e vagabondaggio, disadattamento e bullismo. Diventa quindi urgente individuare forme di intervento preventivo che aiutino a trovare un equilibrio e incanalino in giuste manifestazioni le passioni dei ragazzi, le loro attese e le loro speranze, il tutto in un quadro autentico di formazione. Una di queste forme è appunto rappresentata dallo sport che, in quanto momento favorevole per la canalizzazione dell’aggressività e per l’educazione alla socialità, offre continue occasioni per la realizzazione di un concreto progetto di vita. Lo sport è a tutti gli effetti un’attività che soddisfa le esigenze della persona che lo pratica: non deve quindi essere strumentalizzato per fini eterogenei mediante una prassi che abbia poca attinenza alle regole, ai contenuti e ai criteri che gli sono propri. I figli che fanno sport vanno guardati con rispetto e orgoglio. Siamo dinanzi ad una scuola di vita che insegna a conservare rispetto per sé e per gli altri. Attenzione però: il calcio, il basket, la pallavolo, il judo ecc. non vanno vissuti come qualcosa di imposto dai genitori, ma come un piacevole diversivo. Lo sport, specie per il bambino, è da considerare un gioco e niente più. Spesso, invece, i genitori riversano i loro desideri sul figlio e pretendono che primeggi sui compagni. Sappiamo bene che è un atteggiamento sbagliato, scorretto, controproducente. La nascita di una scuola di calcio importante in una città difficile come Fabriano, in un fase recessiva che mette all’angolo giovani e meno giovani, dunque padri, madri e figli, va salutato come un buon auspicio. Un segno, anche questo, della tanto auspicata ripartenza. Un’attenzione che dalla metropoli si sposta sulla provincia, dal grande palcoscenico alla piccola realtà. Sappiamola vivere come una festa. Alessandro Moscè 03 inchiesta.indd 2 3 >INCHIESTA< L'Azione 14 MARZO 2015 La Fortitudo Fabriano sposa il progetto Milan I di FERRUCCIO COCCO l settore giovanile della Fortitudo Fabriano è entrato nell’orbita del Milan. La partnership è stata pubblicamente ufficializzata giovedì scorso e per l’occasione è giunto in città il grande ex campione rossonero Franco Baresi, accompagnato da Alessandro Gianni, responsabile della Scuola Calcio Milan. “La nostra filosofia è, prima di tutto, quella di far divertire i ragazzi con il gioco del calcio – ha detto Baresi – Oltre alla crescita tecnica, infatti, un punto importante in cui crediamo è anche la crescita umana”. L’ex capitano del Milan e della Nazionale Italiana nel primo pomeriggio di giovedì ha fatto una capatina al campo sportivo dove si stavano allenando alcune squadre del settore giovanile fortitudino, quindi ha incontrato il sindaco Giancarlo Sagramola e le istituzioni nella Sala Consiliare del Comune, infine ha partecipato all’incontro pubblico all’Oratorio della Carità dove è stato disponibile a dialogare con gli appassionati di calcio. Foto e autografi a volontà. Il rapporto stretto con la Scuola Calcio Milan è stato fortemente voluto dai vertici della Fortitudo Fabriano, presidente Bruno Zamparini e vice Marco Spuri in testa, trovando anche il supporto della Indesit Company. “Attraverso l’accordo con la società rossonera vogliamo crescere e migliorare l’offerta per i nostri ragazzi”, hanno detto i due dirigenti fabrianesi. Alessandro Gianni della Scuola Calcio Milan ha spiegato in che cosa consiste questa partnership. “Da dieci anni il Milan riserva massima attenzione all’attività calcistica dei giovani al di sotto dei 18 anni, attraverso uno specifico progetto che prevede anche la valorizzazione dell’aspetto socio-educativo dei ragazzi – sono state le parole di Gianni – Per questo nel corso degli anni sono stati individuati 86 scuole calcio partner in Italia (tra le quali è appena entrata la Fortitudo, unica società delle Marche, ndr) e 18 all’estero. Il Milan fornisce loro le proprie competenze per crescere e migliorarsi attraverso la formazione degli allenatori su tre aspetti principali: Franco Baresi con alcuni giovani calciatori della Fortitudo Fabriano Il grande Franco Baresi è venuto in città per l'affiliazione con la Scuola Calcio rossonera tecnico-tattico, motorio e psicopedagogico. Con la giusta formazione dei tecnici siamo convinti che migliorerà anche la crescita dei giovani calciatori”. La partnership prevede anche altro. “Il Milan Lab Junior – ha proseguito Gianni – contiene anche corsi per l’area alimentare, per la preparazione dei portieri, per la formazione dei dirigenti ed incontri con i genitori”. Allenatori, atleti e genitori della Fortitudo hanno già avuto modo di sperimentare un primo proficuo appuntamento con il tecnico Peverieri del Milan due settimane fa. Foto Cico Franco Baresi firma autografi ai piccoli fortitudini “Il nostro obiettivo – ha spiegato ancora Gianni – è che il bambino possa esprimere il proprio talento attraverso una corretta filosofia di gioco. Si tratta di un progetto che punta molto sull’attività di base, ma che non tralascia il lato agonistico. Insomma, quello che attua il Milan non è un mero franchising, ma, ripeto, la promozione di una filosofia sportiva”. Il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, è rimasto particolarmente colpito “dalla parte del progetto che riguarda la crescita educativa dei ragazzi, secondo me molto importante”. Monsignor Giancarlo Vecerrica, da buon milanista come il Sindaco, ha accolto con entusiasmo la presenza di Franco Baresi e, soprattutto, ha lanciato ai giovani calciatori il messaggio di “vivere con gioia lo sport”. Infine, il presidente del locale Milan Club, Sandro Barocci, ha omaggiato Franco Baresi con prodotti tipici fabrianesi, mentre la Fortitudo ha consegnato al grande ex giocatore una maglia rossoblù personalizzata. Foto Cico Foto Cico A sinistra, in sala consiliare Marco Spuri, Bruno Zamparini, Franco Baresi, Giancarlo Sagramola ed Alessandro Gianni; sopra il presidente della Fortitudo Fabriano, Bruno Zamparini, regala a Franco Baresi una maglia personalizzata rossoblù 18/03/15 14.04 4 L'Azione 14 MARZO 2015 Nonno Gigi, auguri per i 100 anni! Karaoke al Circolo Fenalc Nonno Gigi tanto caro che per noi sei come un faro; in questa ricorrenza di 100 anni celebriamo i successi di tanti anni. In tutta la tua vita ti sei sempre offerto, per la famiglia e per gli amici con cuore aperto; hai fatto tanti mestieri, l’elettricista, il minatore, il soldato e il ferroviere ti hanno dato anche il titolo di Cavaliere. E ora che sei arrivato a cent’anni di questa vita donata Finalmente anche tu sei servito e riverito in ogni cosa della giornata; eppure non smettiamo neanche ora di ringraziarti perchè tu continuando a vivere il tempo che Dio decide di darti, fermo immobile su quella poltrona che ti sostiene dai a tutte le persone intorno a te la possibilità di imparare a voler bene; proprio come fa tua figlia con totale gratuità, che a guardarla ci viene da dire ‘’io ci sarò quando a me toccherà!’’. "La vita è un lampo!!’’, hai sempre affermato, perfino ora che a cent’anni sei arrivato; chissà se pensandolo anche noi non arriviamo agli anni tuoi! Tanti auguri a questo nonno speciale, ti diciamo grazie anche dal giornale! I nipoti, la figlia, il genero, i parenti, gli amici Da giovedì 12 marzo ore 21 ripartiamo insieme con serata karaoke evento aperto a tutti i soci o quanti volessero diventarlo. Circolo Fenalc S.Maria Benvenuto Daniele! Veronica Latini annuncia la nascita del fratellino Daniele avvenuta il 22 gennaio per la gioia del babbo Emiliano, della mamma Stefania, dei nonni Luigi ed Anna, Renzo e Quinta, e degli zii. Tanti auguri e felicità. Gli annunci dovranno pervenire in redazione entro il martedì mattina 8 marzo alle Poste Poste Italiane è un’azienda “in rosa”, l’Ufficio Postale di Fabriano 1 ne è l’esempio calzante. In via Dante Alighieri infatti, oltre alla Direttrice Alessandra Amadio su 12 impiegati, ben 11 sono di sesso femminile Una maggioranza femminile si ha anche nell’ambito degli altri uffici postali della provincia di Ancona, dove su un totale di 104 direzioni 69 sono ricoperte da donne direttrici (il 66%), ed è femminile anche il 74% del personale amministrativo e di sportello. Per quanto riguarda la lavorazione ed il recapito della corrispondenza, nei 7 centri di recapito dell’anconetano il 51% degli addetti al recapito sono anch’esse donne. Un percorso lungo e importante per tutte le donne, legato a quello di una azienda che ha sempre rispecchiato l’evolversi dei costumi e delle consuetudini che caratterizzano il sistema Paese. Ad oggi Poste Italiane rappresenta una delle realtà con la più alta percentuale di occupate in Italia, non solo in termini assoluti (73mila donne, il 53% dell’intero personale) ma anche nei ruoli dirigenziali (il 47% del personale con funzione di quadro). 8 marzo con le pensionate Cisl E’ un appuntamento ormai tradizionale la Festa della Donna organizzata dal Coordinamento Donne dell’Fnp Cisl di Fabriano guidate da Franca Chiari e dalla segretaria Anna Maria Fabrianesi. Quest’anno ad accogliere il nostro gruppo, allargato con gli amici di Jesi e di Cerreto, è stata Serra San Quirico, il quinto Comune della nostra srl; nella città alta ci ha accolto Giancarlo che ci ha accompagnato a visitare la chiesa di Santa Lucia ed il suo splendido chiosco. Ci ha incantato la magnificenza del grande barocco, uno spettacolo da levare il fiato! Abbiamo proseguito raggiungendo la sede del Parco Regionale della Gola della Rossa e Frasassi, qui Cristina ci ha illustrato gli scopi e le iniziative del prezioso ente, ci ha accompagnato nelle aule didattiche e nel museo naturale annesso. Scendendo per le Copertelle abbiamo raggiunto le auto con destinazione l’Abbazia di Sant’Urbano. Un meraviglioso esempio di arte romanica da non molti anni tornato all’antico splendore. Nella magica, freddissima chiesetta abbiamo partecipato alla Santa Messa; le antiche pietre, gli absidi magici hanno dato alla funzione un effetto di sentito raccoglimento. Al termine tutti a tavola per il tradizionale banchetto. Nel ristorante ricavato dall’antica Abbazia il titolare, Luciano, ha servito un ottimo e saporito menù tutto legato alla nostra terra ed alla tradizione culinaria della zona. La festa si è conclusa con la solita iniziativa “Per non dimenticare gli altri…”. Grazie ai lavori preparati, durante tutto l’anno, dalle nostre donne con le loro abili mani è stata raccolta una bella sommetta che quest’anno verrà destinata alla Casa Madonna della Rosa. L’incontro si è concluso con le mimose offerte da Luciano ed un simpatico omaggio delle organizzatrici a tutte le donne presenti. Qualche foto di gruppo davanti alle antiche mura e ci siamo salutati, dandoci appuntamento per il prossimo anno. "Il rapimento del cuore" Verrà presentato giovedì 19 marzo alle ore 17.30 presso la Biblioteca multimediale “Sassi” il volume della poetessa Maria Fontana Cito “Il rapimento del cuore”. Nell'occasione verrà anche presentata la raccolta, uscita l'anno scorso, di poesie di erotismo e amore "Burraco Boudoir". Tre secoli di editoria Sabato 14 marzo Matelica nella sala Boldrini di Palazzo Ottoni alle ore 17.30 si terrà la presentazione del volume dell’avv. Corrado Zucconi Galli Fonseca “Tre secoli di editoria Camerino 1523-1823” edito dalla Halley informatica. L’autore, collezionista e appassionato di libri antichi, completa la sua passione offrendo un tributo alla sua città che ha alle spalle una ricca storia tipografica. 04 mercatino.indd 2 18/03/15 14.04 5 L'Azione 14 MARZO 2015 >CRONACA Aula Verde, tanti progetti A Valleremita l'ambiente torna protagonista grazie all'associazione di ELISA PALLOTTA P er parlare di sensibilizzazione all’ambiente e per scoprire le molteplici opportunità che esso può offrire abbiamo incontrato Erminio Piermartini, presidente dell’Associazione Appennino Valleremita. “Nel nostro territorio esiste fin dal 1986 un’importante realtà, l’Aula Verde di Valleremita, la prima ad essere istituita nella Regione Marche e divenuta poi una delle 44 strutture riconosciute ufficialmente come Centro di Educazione Ambientale. Si tratta di un vero e proprio laboratorio “una Scuola senza pareti”, formato da un centro didattico, situato nella frazione di Valleremita, e da un percorso naturalistico che si snoda all’interno del bosco in direzione dell’Eremo di Valdisasso”. In sostanza l’Associazione, attuale gestore dell’aula, svolge attività di interazione educativa ed informativa con l’ambiente e organizza iniziative per le scuole e per gli amanti della natura, attività didatticoludico-senso-percettive con guide naturalistiche abilitate, attraverso gabinetti scientifici, documentari, passeggiate ed escursioni durante tutto l’anno. “Il Centro didattico ha sede in un edificio della Regione Marche, concesso al Comune di Fabriano e ceduto per sviluppare le menzionate attività”, continua il presidente Piermartini, “è composto da una sala di accoglienza, da una sala proiezioni-conferenze, due gabinetti scientifici attrezzati, una biblioteca con spazio multimediale, un museo naturalistico ove spicca una raccolta entomologica con più di 400 tipi di farfalle originarie della zona di Valleremita e con un’importantissima raccolta costituita da oltre 700 tipi di erbe e piante, la quasi totalità di essenze vegetali del territorio e da un bookshop”. L’Associazione opera, anche in sinergia con altre cinque strutture della regione, e cioè il Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, la Riserva Naturale 05 fabriano.indd 2 Ripabianca “S. Romagnoli” di Jesi, la Riserva Naturale Monte San Vicino e Monte Canfaito Valle dei Grilli e dell’Elce di Gagliole, l’“Inteatro” di Polverigi, il “Pettirosso” di Tolentino all’interno del Progetto di Rete Infea, Sostenibilità Alimentare Ecologica Locale, che quest’anno ha come temi specifici l’agricoltura e lo spreco alimentare. E in tale quadro quali saranno le azioni da curare a Valleremita? “Saranno - chiarisce Piermartini - 'Ortagionando', per la tematica 'Mobilità per nutrire il pianeta', con la realizzazione di un orto botanico per le scuole su un terreno concesso dalla Comunità Montana dell’Esino Frasassi; 'Vacanze nel verde', per promuovere la sensibilità ecologica tramite campi scuola giornalieri per bambini dai 5 ai 12 anni nel periodo estivo del 2015; 'Per un visitare e viaggiare ecosostenibile', con l’organizzazione di pacchetti turistici ecosostenibili all’insegna della conoscenza del territorio e della sua enogastronomia; 'Alla scoperta delle risorse della natura senza disagio', per favorire occasioni di aggregazione e attività motoria in mezzo al verde per persone con abilità ridotte, nel mese di maggio 2015. Nei mesi di aprile e maggio 2015 realizzeremo inoltre con le scuole, le quarte classi elementari di Fabriano, il progetto 'Per un mondo pulito', per sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche dell’inquinamento ambientale e della raccolta differenziata porta a porta. Rivolte poi ai turisti e a tutti i cittadini si organizzeranno nel 2015 lungo i sentieri riaperti nei boschi attorno a Valleremita le seguenti iniziative, sabato 21 marzo 'Occhi nella notte', escursione notturna dedicata alla 'XI Notte Europea della Civetta'; domenica 19 aprile la camminata 'Sulle tracce di San Francesco' da Valleremita passando per Camporege fino all’Eremo di Valdisasso con visita guidata; domenica 24 maggio 'Gara di Orienteering' per adulti, bambini e famiglie; domenica 7 giugno la Camminata 'Girovagando' che raggiungerà anche la località Capretta, la storica residenza medievale della famiglia Chiavelli. Una giornata intensa sarà sabato 1 agosto, 'Il giorno dell’arte... nell’ambiente', con la camminata 'Sulle tracce di San Francesco e San Silvestro', con l’iniziativa culturale 'Amico muro… ti dò vita', realizzazione di murales all’esterno dell’edificio sede dell’Aula Verde, con escursioni guidate fino all’Eremo di Santa Maria di Valdisasso, con attività artistiche lungo i vicoli del paese per grandi e piccoli e con una 'Caccia al tesoro' da disputarsi in notturna; sabato 22 agosto camminata 'A rimirar le stelle' da svolgersi in notturna; domenica 20 settembre 'Osservando l’ambiente... cammino e magno'; domenica 4 ottobre (San Francesco d’Assisi) 'Click cacciando con un flash'". In effetti Valleremita ha delle potenzialità inespresse “da prendere in seria considerazione” continua Erminio Piermartini “e che occorre Il gioco della raccolta differenziata per sensibilizzare i ragazzi sfruttare soprattutto per i giovani. Una prospettiva che porterà, sono sicuro, innovazioni positive sarà il 'Progetto Appennino', in fase di avvio, che si propone attraverso i fondi europei di attuare un diverso allestimento del territorio per una migliore fruizione dell’ambiente: camini per barbecue, giochi per bambini, un parco avventura con ponti sui torrenti ed attrazioni varie. Inoltre, la nostra associazione ha maturato il 'Progetto Valleremita', un'idea che sarà inserita nel più vasto progetto in fase di studio 'La terra dei fioretti di San Francesco', un progetto alla ricerca di risorse, che dovrebbe prevedere la creazione di una fattoria didattica nella zona di Vallerania, visite guidate del ristrutturato Eremo di Santa Maria di Valdisasso e che si caratterizzerebbe per molteplici dimensioni: servizio didattico, salvaguardia e fruizione di ambienti naturalistici peculiari, recupero di attività agrosilvo-pastorali mediante attività agricole tradizionali, creazione di percorsi storico-religiosi, patrocinio di momenti artistici e di studio, restauro di strutture pubbliche e di casolari abbandonati o fatiscenti per farli diventare fruibili ed accoglienti”. Un progetto, dunque, che potrebbe rivitalizzare un ambiente ed un patrimonio significativo e peculiare, e portare inoltre alla riscoperta di impieghi agricoli tradizionali. E conclude Piermartini: “Infatti, perché non esercitare in questa zona, ad esempio, attività come l’allevamento di bachi da seta, o di lumache o l’allevamento di api per la produzione di miele? Perché non confezionare profumi con erbe naturali o marmellate delle nostre tipicità? Perché non dar vita ad allevamenti allo stato brado di bestiame di qualità? Perché non sviluppare l’accoglienza per un turismo ambientale ecosostenibile? Utilizzando anche le agevolazioni di cofinanziamenti e contributi pubblici e privati, tutto ciò potrebbe far fronte, almeno in parte, alla situazione di crisi che stiamo vivendo”. taccuino FABRIANO FARMACIE Sabato 14 marzo e domenica 15 marzo COMUNALE 2 Via Dante 270A tel.0732 71384 DISTRIBUTORI Domenica 15 marzo Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 15 marzo Edicolè Corso della Repubblica Edicolandia Via La Spina Morelli Simone Via XIII Luglio L'Edicolante Via Profili Belardinelli Via Martiri della Libertà News snc Stazione ferroviaria Sinopoli Simona Via Corsi Silvestrini Via Benedetto Croce CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 18/03/15 14.04 6 >FABRIANO< L'Azione 14 MARZO 2015 Giano, a che punto siamo? Finito il tratto di via Madonna delle Grazie si procede con il 3° stralcio di CLAUDIO ALIANELLO* I lavori relativi al terzo stralcio del “Recupero urbano delle infrastrutture a rete e scopertura del fiume Giano” attualmente in corso, stanno procedendo nel rispetto del cronoprogramma stabilito. Ad oggi è stato completato il tratto di via Madonna delle Grazie, con la realizzazione delle fognature, delle reti elettriche, idriche e telefoniche e il rifacimento della pavimentazione in arenaria. Inoltre è stato scoperto il tratto del fiume che va dal ponte di via Le Moline fino al Ponte di via Ramelli (all’altezza dell’immobile di Ravazzini) e tale tratto rimarrà del tutto e per sempre scoperto e alla vista dei cittadini. In tale tratto, poi, è stato realizzato l’intervento di consolidamento delle sponde attraverso tirantature metalliche e il consolidamento del ponte di via Madonna delle Grazie. Sono in corso di realizzazione anche i lavori per la costruzione del nuovo ponte che collegherà il parcheggio di via le Moline (Ciccardini) con il parcheggio dell’ex ristorante Tre Archi oggi pub, che consistono nella preparazione delle spalle di appoggio per le travature in acciaio del nuovo ponte. Tali lavori, in stato avanzato di realizzazione, saranno ultimati nel corso dell’anno 2015. Sono in corso di esecuzione i lavori per il rifacimento delle fognature, delle di questo piccolo tratto del fiume e che tale ipotesi può concretizzarsi solo dopo lo studio e l’approvazione di un’apposita variante al progetto iniziale. Tale variante dovrà, per legge, essere approvata da tutti gli organi sovraordinati e precisamente: Regione Marche, Soprintendenza ai Beni architettonici, autorità di bacino e Provincia di Ancona. Una volta ottenuti i pareri positivi di tutti questi enti la variante dovrà essere sottoposta all’approvazione dell’attuale Consiglio comunale. Una volta esaurito tale iter, reti elettriche, idriche e telefoniche e il rifacimento della pavimentazione in arenaria nella zona di via Le Conce (nei pressi dell’ex sede della biblioteca) sia nel tratto prospiciente il fiume che nel tratto dietro le ex Conce. I lavori, quindi, proseguiranno con la scopertura del tratto di fiume che dal ponte dell’Aèra conduce sino alla zona degli orti (zona sotto il Ponte della Canizza), per tutto il tratto attualmente tombato. I lavori prevedono anche il rifacimento della condotta fognaria per collettare le acque miste, provenienti dalle fognature del centro storico, al depuratore cittadino. Nel progetto originario, approvato dal Consiglio comunale unitamente al piano di recupero, è prevista la successiva tombatura del fiume solo per il tratto che va dal ponte dell’Aèra sino al ponte di via Fratti (ponte di S. Lorenzo), per essere precisi (solo il tratto dietro al mercato coperto). L’amministrazione ha più volte precisato che è interessata alla scopertura anche quindi, l’amministrazione potrà provvedere a mantenere scoperto anche il residuale tratto di fiume dietro al mercato coperto. Esistono dei manufatti sulla copertura del fiume nel tratto per cui si sta definendo la non ritombatura del fiume. Occorre precisare che per i manufatti risultati abusivi è stata emessa ordinanza di demolizione (e due sono già stati abbattuti), mentre per quelli ad oggi risultanti regolari, in ossequio a quanto previsto nel piano di recupero approvato dal Consiglio comunale, è prevista la loro demolizione e la successiva ricostruzione con oneri a carico dei fondi della ricostruzione. Nel rispetto delle attività commerciali, che senza tali manufatti perderebbero l’agibilità e quindi la possibilità di proseguire nelle loro attività, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche dell’area ed in conformità alle disposizioni per la tutela dell’ambiente costruito dettate dalla competente soprintendenza, tali manufatti verranno 06 fabriano.indd 2 I lavori di consolidamento delle sponde del fiume Vista del ponte di via Madonna delle Grazie da via Le Conce ricostruiti, garantendo la visibilità del fiume e favorendo la fruibilità della zona sia ai proprietari che ai cittadini e ai turisti che vorranno vedere il ponte dell’Aera, nel caso in cui l’iter consenta di approvare la variante per la scopertura anche del tratto di fiume Giano che scorre dietro il mercato coperto. *Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente Due fasi dei lavori di consolidamento del Ponte di via Madonna delle Grazie 18/03/15 14.03 L'Azione 14 MARZO 2015 >FABRIANO< 7 L'Università non può morire Interviene il Rettore dell'Unicam: "I nostri progetti sul territorio" di GIGLIOLA MARINELLI I naugurato a Fabriano un nuovo corso di formazione sulla manifattura e conservazione dei materiali cartacei che vede come promotori Unicam, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e Comune di Fabriano. Abbiamo incontrato il Rettore di Unicam Flavio Corradini (nella foto) per una panoramica sulle attività dell’ateneo e sulle progettualità a Fabriano. Rettore il 5 febbraio scorso avete inaugurato il 679° anno accademico con un tema importante, “Università e società”: che risposta avete avuto? Il tema scelto quest’anno è legato a percorsi di crescita e a strategie di sviluppo. In questo momento storico che vede l’Italia cambiare, innovare e stimolarci in maniera significativa, dimostrando di essere capace di innovazione, di rottura non solo incrementale, Unicam continuerà la sua attività istituzionale strumentale alla crescita del Paese e della società. Se la società cambia, l’università non può e non deve ostinarsi a non ascoltare e ad ignorare il cambiamento. Anche nelle situazioni di difficoltà, le uniche costanti che non possono e non devono variare nel tempo, sono la passione e l’entusiasmo nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, il coraggio, la forza, l’instancabile determinazione e la massima attenzione alla qualità e 07 fabriano.indd 2 al miglioramento continuo. Ecco, per Unicam, questi valori non sono mai cambiati e mai cambieranno. Per questo siamo stati orgogliosi di aver ospitato tre personaggi, tre testimonianze che hanno veicolato un messaggio positivo, di rinascita e di consapevolezza di vivere in un periodo storico non facile, irto di ostacoli, di momenti talora drammatici, che tuttavia possono e devono essere superati. Sono stati con noi Marco Luppa, amministratore delegato della JH Conceria del Chienti che chiamato per liquidare l’azienda, ha invece riunito i dipendenti in una cooperativa, trovato parte delle risorse in finanziatori stranieri e salvato i posto di lavoro; quindi Nazzareno Mengoni, giovane architetto titolare dell’azienda Kubedesign che ha puntato tutto sul cartone, materiale nobile e tutto da scoprire; Mary Garret, la ballerina solista del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, licenziata per aver denunciato i metodi poco ortodossi che inducevano le ballerine all’anoressia e reintegrata da una sentenza della Corte di Appello di Milano. Per le giornate “Porte aperte Unicam” dedicate all’orientamento universitario avete registrato una rilevante presenza di studenti. Quanti iscritti conta Unicam in questo anno accademico, e in quali corsi universitari risultano più affluenze? Lo scorso mese di gennaio l’ateneo è stato “invaso” da quasi 1.400 studenti delle scuole secondarie superiori provenienti non solo dalla Regione Marche, ma anche dalle realtà limitrofe. Si è trattato di un’ottima opportunità per conoscere da vicino i percorsi di studio, le professioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a “costruire il proprio futuro”. Positivi sono i dati relativi alle immatricolazioni alle scuole di ateneo, che per questo anno accademico fanno registrare un +12% rispetto allo scorso anno, contrariamente ad una tendenza a decrescere a livello nazionale. Eccellente la performance dei corsi di laurea in Biologia della nutrizione, Matematica e applicazioni, Giurisprudenza. Ugualmente positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati: l’82,1% dei laureati intervistati a tre anni dal titolo è occupato. Parliamo dell’innovativo progetto di formazione sulla manifattura e conservazione dei materiali cartacei, appena inaugurato a Fabriano, promosso da Unicam, Fondazione Carifac e Comune di Fabriano. In cosa consiste e quali obiettivi si prefigge? Per questo nuovo corso di perfezionamento abbiamo messo a disposizione del territorio le competenze dei docenti e dei ricercatori del nostro corso di laurea in Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro. Il corso è rivolto a coloro che vogliono acquisire solide conoscenze teoriche e pratiche e formare o riqualificare operatori nel settore della gestione e nel restauro di raccolte storiche manoscritte e a stampa antiche, capaci di utilizzare metodologie e strumentazioni innovative. L’obiettivo è quello di favorire la riscoperta degli antichi mestieri come opportunità lavorativa per i giovani che vogliano avviarsi ad un lavoro sempre più utile e al tempo stesso creativo, ma è anche rivolto al recupero e riscoperta dell’identità della cultura territoriale marchigiana. Questo progetto conferma un interesse da parte di Unicam verso il territorio di Fabriano. Sono previste altre iniziative e progettualità che coinvolgeranno Fabriano? L’Università di Camerino, nell’ambito della sua mission, ha avviato una sistematica collaborazione tra ateneo e territorio. Abbiamo dato vita alla “Consulta permanente per lo Sviluppo” con l’obiettivo di individuare le strategie più opportune per favorire appunto lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio, grazie alla collaborazione tra gli enti e le istituzioni, e abbiamo fortemente voluto che anche il Comune di Fabriano ne facesse parte. E’ per me motivo di soddisfazione essere riusciti a far sedere intorno allo stesso tavolo i sindaci dei Comuni del nostro circondario, per una sinergica collaborazione su progetti ed iniziative che siano vantaggiosi per tutti. Siamo riusciti ad ottenere finanziamenti nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto e del Progetto sulle Aree Interne. Senza dubbio la collaborazione continuerà, ma per ora non vi voglio svelare nulla… 18/03/15 14.03 8 >FABRIANO< L'Azione 14 MARZO 2015 Sempre più multimediale Un primo bilancio sulla nuova biblioteca: parla la direttrice Riccardi di PAOLA ROTOLO A bbiamo intervistato la direttrice della Biblioteca Multimediale Melissa Riccardi, impegnata nella trasformazione di questo istituto culturale. “Le biblioteche sono da sempre realtà per la diffusione del sapere, di competenze ed informazioni che garantiscono agli utenti l’accesso alla conoscenza e favoriscano lo sviluppo della creatività. La nostra biblioteca vuole modernizzarsi, offrendosi anche come uno spazio per la condivisione di idee, progetti e tecnologie più o meno innovative, in un ambiente aperto, libero e piacevole”, esordisce la direttrice. All’interno è impossibile non notare la grande sala video con tre maxischermi e sistema combinato per la videoproiezione di videoconferenze e proiezioni cinematografiche. Ecco dunque, al fianco dei classici libri cartacei, fare la loro comparsa libri digitali, musica e film che possono essere scaricati su computer, lettori multimediali e telefonini senza spendere niente. Dalla biblioteca tradizionale, intesa come sito di conservazione del patrimonio culturale, e da un pubblico di ricercatori e fruitori del cartaceo, negli ultimi anni la radicale modernizzazione degli utenti ha reso necessaria una modernizzazione del servizio. “Intrattenimento, informazione a tutto campo, dalla ricetta alla dichiarazione dei redditi, eventi ed opportunità nuove, non solo culturali ma anche di svago ed impiego del tempo libero: tutto questo è la nostra biblioteca. Ora c’è molta compenetrazione anche tra le più distanti fasce di età, dall’Università per Adulti alle scuole, fino ad una maggiore attenzione alle necessità degli studenti universitari, fetta d’utenza determinante per la nostra biblioteca”, riferisce la Riccardi. Parlando di numeri, si è registrato un aumento del 10% delle iscrizioni e prestiti dal 2013 al 2014. Dagli attuali 3.700 iscritti, ben 700 sono del 2014. L’utenza è fidelizzata con una media di prestiti a testa di 7 libri all’anno. “E’ stato un cambiamento graduale. Passando per due trasferimenti abbiamo cambiato sì la collezione, ma a cambiare è stata soprattutto la natura stessa della biblioteca, che ora permette una fruizione più libera con la scaffalatura aperta ed un sistema di col- L’esponente del Comitato Pro Treno, Gianni Pesciarelli, torna alla carica per sollecitare la riapertura della linea ferroviaria FabrianoPergola, che ormai da un anno circa non è operativa. “La viabilità è fondamentale per la nostra zona montana, eppure continuiamo a perdere i pezzi – dice Pesciarelli – Basti pensare che la strada Pedemontana 08 fabriano.indd 2 locazione nuovo comprensibile ed accessibile autonomamente. Solo per la consultazione dell’archivio storico è prevista una procedura di consultazione a richiesta. Per tutto il resto del materiale no, basta esibire la tessera e si può fruire di tutto liberamente”, afferma la Riccardi. “Cerchiamo di aggiornare sempre il nostro catalogo con testi il più possibile d’interesse attuale in ambito sia di narrativa che di divulgazione, offriamo una nuova sezione-cinema di dvd, la possibilità di accedere a internet più sale conferenze, ampi spazi per eventi, che siano per adulti o per bambini di ogni fascia d’età”. E’ stata effettuata una vera e propria digitalizzazione delle risorse, anche dei manifesti storici, catalogati in un inventario, e di tutto il materiale fotografico di opere d’arte del Fondo di Bruno Molajoli, che anni fa aveva fornito la sua personale biblioteca e tutto il suo materiale. C’è anche tutta una sezione dedicata alla carta, dai cataloghi Fedrigoni con tutti i vari tipi di carta, ai cataloghi rilegati d’arte contemporanea su carta, con Continua fucina di incontri ed eventi La nostra Biblioteca comunale non è più quel luogo austero, silenzioso, assorto, per pochi studiosi (i “topi di biblioteca”) alle prese con libri antichi, polverosi. E’ piena ogni giorno di giovani e giovanissimi, adulti anziani, in lettura di libri antichi e moderni, ma anche di giornali, che prendono appunti e scrivono, che consultano sul computer Google e Wikipedia. Non solo: la nostra biblioteca, definita multimediale e intitolata al massimo storico fabrianese Romualdo Sassi, è sede di mostre di pittura e di fotografia d’arte, ospita conferenze e convegni di studio, corsi di aggiornamento e gruppi autogestiti che operano nei diversi settori delle arti; organizza per i bambini lettura di fiabe con merenda. In certi giorni è aperta anche dopo cena per la proiezione di film d’autore per il Circolo del Cinema. In settembre vi è stata allestita una cena di gala per centoventi persone in onore del nostro grande cuoco seicentesco Antonio Latini. Per non parlare poi dell'intensa corrispondenza epistolare con studiosi fuori Fabriano che chiedono informazioni è ricerche storiche desumibili solo dai libri della nostra biblioteca. Che è il centro della cultura fabrianese, il libero mercato delle idee, dell’elaborazione delle arti e del sapere. Questo progetto di potenziamento della Biblioteca comunale è stato avviato nel 2004 in occasione del trasferimento da via Buozzi a via Le Conce, ma è esploso ora dopo il nuovo trasferimento nel grande complesso di S. Francesco alle Logge, davvero monumentale, che ha offerto nuovi spazi e nuove potenzialità. Tutta questa ingente mole di attività culturale è gestita da una direttrice (che non si occupa solo della biblioteca) e dai due dipendenti comunali, coadiuvati, però, da i soci di una cooperativa di servizi. Ma si cercano anche volontari, in vista di nuove iniziative, tra cui la costituzione di un archivio di storia della carta. Quanto sopra è stato detto sabato 7 marzo nell’Oratorio di Santa Maria del Gonfalone, nell’ambito della mostra dei libri del Centro Studi Riganelli, nell’incontro con Melissa Riccardi direttrice della nostra biblioteca, introdotta dal prof. Aldo Crialesi. Tale mostra è aperta nei giorni di sabato e domenica (ore 10.30-12.30; 16.30-17) fino al 22 marzo, con disponibilità di libri in omaggio e di altri a offerta libera. Sabato 14 marzo, ore 17.30, nella Biblioteca comunale “Romualdo Sassi”, intanto avrà luogo la conferenza di Elisa Favilli, ricercatrice di storia dell’architettura sul tema: ”La chiesa fabrianese del S. Cuore di Gesù. Gesuiti tra architettura e retorica, la comunicazione tra centro e periferia”. Elisa Favilli, come tesi di laurea all’Università di Pisa, ha condotto una pregevolissima ricerca sulla breve ma intensa presenza dei Gesuiti a Fabriano nel XVIII secolo, con la costruzione della chiesa architettonicamente più bella di Fabriano e dell’annesso Collegio che divenne il centro di progettazione artistica e di collegamento con le altre presenze gesuitiche delle Marche e anche in Dalmazia. L’incontro è promosso dal Centro Studi Riganelli, che ha già realizzato un dvd con immagini sulla chiesa del S. Cuore. Elisa Favilli interviene sulla chiesa fabrianese del Sacro Cuore Linea Fabriano-Pergola: necessaria la riapertura è ormai la più grande incompiuta di tutti i tempi, che la Provinciale da Fabriano a Sassoferrato non è in buone condizione e che la linea ferroviaria Fabriano-Pergola è attualmente chiusa”. Pesciarelli vuole combattere l’isolamento che sta caratterizzando il nostro territorio. “Una soluzione per far ripartire almeno il treno – ipotizza - potrebbe essere l’unificazione della linea da Civitanova fino a Pergola, passando per Fabriano”. Il Comitato punta anche sulle locomotive storiche, facendo leva sul fatto che il presidente della Fondazione Fs Italiane, l’ingegner Luigi Cantamessa, crede molto nel recupero del passato. E in varie zone d’Italia (tra cui Abruzzo e Molise) alcune linee storiche sono già state riconvertite proprio a fini turistici. “E’ quanto auspichiamo possa avvenire anche per la Fabriano-Pergola, lungo il cui tragitto si possono godere scorci paesaggistici e fotografici mozzafiato – aggiunge Pesciarelli – e considerando anche il fatto che a Fabriano presto sorgerà il Museo della Locomotiva”. Il Comitato, insomma, non ci sta allo smantellamento della linea. “Non vorrei – ragiona ancora Pe- firme di artisti da tutto il mondo che la usano, come ad esempio Pedro Cano. All’interno della biblioteca le attività sono le più svariate: degno di attenzione è il progetto Maker Space in library, formato da un gruppo di persone di varie associazioni che fanno esperimenti, progetti e condivisione di idee; dispongono di pc, di cui alcune postazioni con software libero, un sistema operativo con programmi liberi, più una lavagna multimediale: “Da questo gruppo è stata svolta un’attività robotica educativa grazie a degli strumenti che ci vengono donati a seconda delle attività a cui si partecipa. In più si effettuano corsi per bambini, ad esempio per insegnare loro il linguaggio della programmazione utilizzando il software Scretch”. Altra chicca è il Gruppo di Lettura, coordinato da un membro del gruppo, che si riunisce una volta al mese ed ha due modalità organizzative: la prima prevede che i membri del gruppo scelgano un libro, che lo leggano tutti e che all’incontro ne discutano insieme; la seconda che scelgano un autore e selezionino alcuni tra i suoi testi più celebri, per poi ciascuno leggere il suo preferito e confrontarsi a seguire. Non da meno è il Progetto Cineforum in collaborazione con il Circolo del Cinema, con rassegne periodiche a tema. “Ospitiamo anche manifestazioni indette dal Comune, mostre documentarie e presentazioni di libri. A breve celebreremo il centenario della prima guerra mondiale, insieme a più associazioni e al Museo della Carta, con la collaborazione di un importante team di ricercatori che hanno scavato nell’archivio tra i documenti”, ci anticipa la direttrice, ma non solo: “Il fine settimana del 25 aprile nel loggiato e all’interno della biblioteca, si terrà il meraviglioso festival sull’acquarello, curato da InArte, con le opere di oltre 700 artisti da tutto il mondo”. Con questa nuova apertura legata ai tempi, la nostra biblioteca è quindi nettamente orientata verso la multimedialità e le risorse elettroniche: tutto l’Opac (Online public access catalogue), ovvero il catalogo della biblioteca, è infatti accessibile tramite Internet dal sito biblioteche. provincia.ancona.it. E’ stata inoltre ottenuta la certificazione di qualità dei servizi, la stessa che esiste nel privato e che serve a dimostrare il pregio delle attività. sciarelli – che sulla soppressione del deposito e manutenzione della stazione di Fabriano abbia influito proprio l’interruzione dell’attività sulla tratta Fabriano-Pergola….”. No del Comitato Pro Treno anche all’ipotesi di sostituire la linea con una pista ciclabile, progetto portato avanti da alcuni mesi da un gruppo di appassionati. “Altre zone possono essere utilizzare per fare piste ciclabili, penso alla vecchia Pedemontana – prosegue Pesciarelli – La ferrovia è un patrimonio culturale, storico ed ambientale del nostro territorio e non deve essere smantellata”. Attualmente, la linea Fabriano-Pergola resta comunque inattiva. “Ma noi non demordiamo e continueremo a lottare, come abbiamo sempre fatto”, conclude Pesciarelli. Ferruccio Cocco 18/03/15 14.03 >FABRIANO< L'Azione 14 MARZO 2015 Da Londra a Fabriano per insegnare yoga di ROBERTA STAZI N ell’anno in cui il cibo è più che mai sotto i riflettori grazie ad Expo Milano, non si può non parlare del nuovo modo di “vivere il cibo” in maniera etica e nel rispetto del pianeta, dell’ambiente e degli animali: parliamo di vegetariani e vegani. Facciamo subito un po’ di chiarezza, dicendo che vegetariano è chi esclude dalla sua alimentazione tutta la carne, di mammiferi, volatili, pesci, crostacei e di ogni altra specie (chi mangia pesce non è vegetariano). Vegano è chi non consuma prodotti di origine animale: carne, pesce, latte e derivati (yogurt, formaggi, burro), uova, miele (che sono comunque fonte di sofferenza e morte per molti animali, secondo i vegani) e non usa prodotti di origine animale come pelle, pellicce, cosmetici. Nell’ultimo anno, anche nella nostra città, molti hanno abbracciato la scelta “veg”: i dati Eurispes parlano di un aumento del 15% in Italia, ma le associazioni parlano di numeri più alti, con un ampio margine non rilevato (sarebbero 7 milioni nel nostro Paese). Fabriano come vive questa nuova cultura? I vegetariani, soprattutto i vegani, sono in forte aumento, ma la città non tiene il passo con questo cambio di marcia. Come ci racconta Arianna: “Io sono vegana, ed è difficile, soprattutto in una città come Fabriano dove, per quanto ci stiamo un po’ aprendo (vedi i nuovi negozi Bio e qualche ristorante che sta introducendo un Menù Veg), rimane difficile esserlo...”. Arianna continua raccontandoci che: “Io sono vegana esclusivamente per una questione etica, non di salute. É una scelta fatta principalmente per gli animali, così come per l'ambiente in generale dato che, come probabilmente saprai, la produzione della carne è una delle maggiori cause di inquinamento... Cosa mi piace dell'essere vegana? Beh, sicuramente il fatto di rispettare ogni essere vivente, senza specismo alcuno, soprattutto in una società sviluppata come la nostra, dove l'uomo potrebbe tranquillamente vivere in armonia con gli animali senza sfruttarli. Mi piace lottare per una giusta causa e, perché no, cercare di coinvolgere tutti coloro che vogliano avvicinarsi a questo stile di vita, con la speranza di sensibilizzare quante più persone possibile riguardo questo tema”. Se guardiamo bene il tutto, la realtà nazionale e la nostra realtà locale - anche da una prospettiva di “nuove opportunità”, ci sono interessanti professioni legate al mondo veg, come diventare consulenti per le farmacie (c’è un progetto nazionale, “pharmavegana”, molto interessante per le farmacie), produzioni di prodotti ad hoc, diventare chef specializzati o consulenti “vegcoach” (marchio coniato dalla dottoressa Roberta Bartocci, esperta nutrizionista). O anche essere sommelier esperti nel creare abbinamenti cibo-vino veg, e creare eventi in cantina! O promuovere la scelta e l’alimentazione vegana o vegetariana che sia 09 fabriano.indd 2 Vivere “green”, ovvero rispettare il cibo, l’ambiente, gli altri, gli animali e se stessi. Come? Abbiamo scelto due argomenti: lo yoga e la “filosofia” vegana e vegetariana. Attraverso un’intervista a Silvia, insegnante di yoga e vegetariana e una piccola inchiesta sul mondo “veg”, scopriremo un nuovo approccio agli alimenti e …alla vita. attraverso conferenze e seminari ben costruiti, perché “essere veg” vuol dire semplicemente godersi la vita con un’attenzione diversa al cibo, agli altri e all’ambiente, lottando pacificamente per costruire un mondo migliore partendo … dalla tavola! Intervista a Silvia, “urban gipsy yoga” ni. Per quanto in apparenza due mondi a parte, le lauree e il lavoro in azienda sono stati funzionali a quello che faccio ora: oggi insegno e scrivo di yoga. Londra è stata una palestra di vita. Samuel Johnson nel 1880 scriveva: “Se sei stanco di Londra, sei stanco della vita”. Io ribatto: “Se sopravvivi a Londra, puoi vivere ovunque”. Il percorso di yoga mi ha veramente convinto che se stai bene interiormente, puoi vivere ovunque, ma forse non la penserei così se non C’è chi parte da Fabriano…e che chi torna… portando la propria esperienza professionale e di vita e costruisce qui, tra le nostre colline, il suo futuro prossimo o, meglio, il suo presente. E’ questo il caso di Silvia, dove a Londra aveva un prestigioso lavoro in una casa editrice, ma che ha trovato una nuova dimensione di se stessa attraverso lo yoga ed ha deciso di lasciare Londra e ricominciare da qui la sua nuova avventura. Adesso Silvia insegna yoga a grandi e bambini, sia presso la Scuola Danza Tersicore che presso la casa dei fiori, tra Matelica e Cerreto, dove organizza eventi e seminari a cadenza mensile, anche rivolti a stranieri che così scoprono la nostra terra. Collabora, inoltre, con diverse testate editoriali, dove scrive di yoga e “natural lifestyle”, e sta scrivendo un libro per bambini che la tiene in contatto con la creatività, lo spirito e lo stupore bambineschi. Insomma, una bellissima personalità, “colorata” e poliedrica. Silvia, sei tornata a Fabriano da Londra dove avevi un bel lavoro per insegnare yoga: raccontaci perché e cosa ti ha spinto in questa "pazza" scelta? Diciamo che non ho mai seguito una strada perché fosse la più semplice. Ho lasciato l’Italia nel 2001, quando erano ancora in pochi ad avventurarsi fuori, con una laurea in mano e zero esperienza, un inglese accademico e pochi risparmi, ma con la determinazione realizzare i miei progetti; e sono tornata in uno dei periodi meno favorevoli per l’Italia, ma con la stessa determinazione. A Londra si era chiuso un ciclo. E’ la tipica città dove andare a realizzare un progetto, fare esperienza e prendere ispirazione, per poi scegliere se rimanere o ripartire. Io ho scelto di ripartire. E so di aver seguito la via giusta perché il mio cuore è leggero. Professionalmente, sono passata da un lavoro in multi-nazionale a un lavoro che combina diverse passioni: lo yoga, l’insegnamento, l’amore per i libri e per i bambi- avessi passato più di dieci anni in una delle città più intraprendenti, innovative e cosmopolite al mondo. Sono quindi grata a questa città con cui cerco di rimanere in buoni rapporti visitandola regolarmente e tenendo una volta all’anno un ritiro di yoga per stranieri nelle campagne marchigiane. L’idea è questa: dopo aver viaggiato il mondo per anni, ora cerco di portare il mondo a casa mia. Cosa ti dà lo yoga e cosa pensi di riuscire a trasmettere? Lo yoga che pratico sul tappetino è solo il punto di partenza di un percorso più ampio che si realizza nella quotidianità e nelle relazioni. Quando eseguo le posture (o asana) creo spazio, flessibilità e apertura nel corpo, percependo una connessione tra mente e cuore attraverso l’azione del respiro. Sentirsi in connessione con tutto quello che succede intorno e dentro di noi è forse la consapevolezza più significativa che ho sviluppato attraverso lo yoga. Lo yoga che insegno è uno stile fluido di hatha yoga (o yoga tradizionale) con attenzione all’allineamento e all’introspezione. E’ un movimento lento e cosciente 9 Un lavoro sicuro e poi una scelta pazza.... verso un’immobilità dinamica perché ogni postura è vivificata dal respiro profondo e consapevole. Le lezioni diventano delle meditazioni in movimento che creano equilibrio, armonia e pace interiore. Quello che cerco di trasmettere, oltre alla preparazione tecnica che guida il praticante attraverso la lezione in modo sicuro, è la mia sincera passione per questa disciplina, il contesto in cui nasce (l’India), e la mia esperienza da praticante in Inghilterra, in India e, ora, in Italia. Bambini e yoga: perché è importante? Tecnicamente fino ai 12 anni i bambini non dovrebbero praticare lo yoga vero e proprio perché non devono essere stimolati a livello ghiandolare. Lo yoga per bambini che insegno è uno yoga che introduce degli elementi di yoga tradizionale (nomi delle posture, saluto al sole, respiro consapevole) in chiave ludica e ricreativa per insegnare loro a connettersi con il corpo, a migliorare la coordinazione motoria, e a stimolare la creatività e l’ascolto profondo in un ambiente accogliente, sicuro e libero. In generale, l’insegnamento nella fascia di età sei-dieci dovrebbe, prima di tutto, un’educazione alla vita, attraverso la trasmissione di valori quali l’amore, la gioia e la compassione, e la disciplina di come gestire il proprio tempo durante l'arco di giornata, di come alimentarsi, e di come riposare. Lo yoga propone gli strumenti per comunicare la disciplina non attraverso la repressione, l'imposizione o la punizione, ma attraverso l'esempio di saggi, le storie mitologiche, i racconti; attraverso il dialogo amorevole; e attraverso il gioco costruttivo. In questi anni il bambino è, infatti, molto ricettivo ad assorbire i semi positivi anche quando sembra non accoglierli appieno” Il tuo approccio al cibo qual è? Personalmente ho scelto la via della non-violenza: sono vegetariana, tendo a limitare l’uso di latticini e uova, e prendo solo miele locale. Se posso, evito i supermercati e compro tutto dal fruttivendolo. In pratica, mangio tanta verdura, frutta lontano dai pasti, cereali, leguminose (in quantità moderata), radici (patate, barbabietole, zenzero, ecc.), semi di ogni tipo, frutta secca, un po’ di miele e cioccolato fondente quando ho bi- sogno di dolcezza. Per questioni di digestione, sostituisco il grano con i cereali antichi, i succhi di frutta con spremute fresche o acqua di cocco, lo zucchero con il succo di agave e il sale marino con il sale di cava. Evito il fritto e prediligo il soffritto con un po’ di olio speziato, o la cottura al vapore. Integro comunque la dieta con vitamine, antiossidanti e sali minerali. Detto questo, tengo a precisare un punto importante: quello che funziona per me potrebbe non funzionare per altri. Invito ognuno ad ascoltare il proprio corpo, a sperimentare, ricercare e fare controlli periodici. Non ho mai visto un argomento più controverso di quello sull’alimentazione. Ho letto che stai lavorando ad un progetto molto importante legato allo yoga e che si svolgerà prorpio a Fabriano il 3 maggio, di che si tratta? Il 3 maggio Fabriano ospiterà Yoga Nomade. Yoga Nomade è un evento itinerante di yoga in cui vari insegnanti e scuole operanti nel territorio si riuniscono per offrire lezioni di yoga nei vari stili e nelle varie tradizioni. La nona edizione si terrà nel Complesso di San Benedetto, e, in quest’occasione, saranno presenti due ospiti autorevoli: il mio Maestro Swami Joythimayananda, esperto di yoga e ayurveda, che terrà una conferenza su Le Vie dello Yoga, e il noto maestro Piero Vivarelli dell’Atma Studio di Bologna, che terrà una master class. A contornare l'evento ci saranno operatori olistici che offriranno trattamenti e laboratori, artisti che suoneranno musica indiana, uno spazio per bambini, una sala meditazione e un mercatino di libri, artigianato e oggettistica. E’ un evento a offerta libera e aperto a tutta la cittadinanza con la finalità di diffondere lo yoga, il ben-essere e uno stile di vita più consapevole, connesso e autentico. Per Fabriano è una grande opportunità di valorizzazione della città attraverso un’attività in crescita come lo yoga; per me un piccolo sogno che diventa realtà. 18/03/15 14.09 10 >FABRIANO< L'Azione 14 MARZO 2015 Sandro Tiberi su Google Il maestro cartaio scelto come testimonial del mondo internet di DANIELE GATTUCCI S andro Tiberi, presidente della Confartigianato Fabriano, maestro cartaio che di recente ha mostrato ai ragazzi della classe 5° di Sassoferrato, partecipanti al concorso Confartigianato "Vorrei fare l'artigiano”, i segreti della lavorazione della carta ed è tra i rappresentanti nelle iniziative che hanno consentito a Fabriano di entrare nel circuito Unesco Città Creative, è stato scelto quale rappresentante della maniera in cui ci si relaziona con il mondo d’internet. “Ci si ostina da qualche tempo a restare immobili aspettando che qualcosa o qualcuno risolva i nostri problemi – asserisce il fondatore dell’Accademia delle Arti Cartarie - ma è chiaro che se non prendiamo decisioni immediate il nostro futuro non sarà sereno. Fare! E fare subito senza ulteriori indugi. Del resto il mondo è cambiato, è così veloce che in molti si sono dovuti confrontare con tecnologie, che solo pochi anni fa erano destinate a pochi amatori. Oggi invece da un semplice telefono cellulare si ha accesso alla rete e la visibilità personale e aziendale è globale. Posso cioè rendere visibile a tutto il mondo ciò che sono e quello che faccio. Questo può essere un vantaggio ma anche un grosso pericolo perché, se si sbaglia l’approccio e si danno messaggi sbagliati, tutti, indistintamente, avranno accesso a queste informazioni. Google International – spiega - ha notato che le piccole e medie imprese italiane hanno difficoltà a relazionarsi con i nuovi sistemi digitali e rischiano di non sfruttare a pieno le potenzialità offerte dalla rete e addirittura dare un’immagine sbagliata alla propria attività. Il colosso informatico ha quindi dato il via a un progetto con Unioncamere chiamato “Eccellenze in digitale”, dove si sono formati ragazzi con lo scopo di accompagnare le piccole e medie imprese italiane ad entrare nel mondo di internet e sfruttare tutte le potenzialità messe a disposizione”. Da qui come detto, Tiberi è stato preso d’esempio su come ci si espone con il mondo globale della Rete. Indiscutibilmente un trionfo se, proprio Google ha prediletto testimonial il nostro artista artigiano che fatto salvo l’orgoglio personale e dell’intera tradizione fabrianese, dimostra che una piccola impresa può diventare grande e un’eccellenza serva a valorizzare un territorio. “Ho sempre creduto nella forza della rete, sono convinto che oggi la vera sfida sia essere presenti con prodotti di alta gamma nei mercati internazionali. Questa è la sola possibilità di sviluppo del manifatturiero Italiano, in tutti i settori dobbiamo ricercare la qualità sinonimo di ciò che abbiamo di più prezioso: il brand Made in Italy”. Il tema ben s’innesta con la nascita a Fabriano, proprio da parte di questo concittadino, dell’Accademia delle Arti Cartarie che molto probabilmente sarà strutturata come college per studenti provenienti soprattutto dall’estero, coinvolgendo l'Accademie delle Belle Arti, le Scuole d’Arte, Associazioni di Artisti, Università e Centri di Ricerca, sviluppando anche un turismo legato al mondo dei diversamente abili e, cosa non da poco, impiegando nella maniera migliore una moderna struttura come l’Hotel Gentile, luogo dove, nella sala espositiva sita in via G. Di Vittorio, adiacente alla sede della Confartigianato, è oggi situata l’Accademia, la cui missione è divulgare e promuovere la cultura, la conoscenza e l’utilizzo della carta a mano nel mondo. Infiorate per il Palio: scelti i quattro bozzetti Realizzati dagli studenti dell'Artistico Il maestro cartaio Sandro Tiberi, che è anche presidente della Confartigianato di Fabriano BREVI DA FABRIANO ~ CAMION SOLLEVATO, POI RETROMARCIA Fabriano 3 marzo. Presso la sorgente Gorgovivo l’autoarticolato guidato da un austriaco, prende erroneamente a causa del maltempo la strada montana verso Castelletta, ma la massicciata stradale cede in un lato. Quindi il veicolo rimane bloccato e serve l'intervento dei VdF, i quali tramite autogrù sollevano il veicolo e lo riportano su strada. Ma i problemi non erano finiti, perché il veicolo doveva ritornare a Gogovivo in retromarcia e dopo tre chilometri, assistito dai VdF, il camionista ritrovava finalmente la strada giusta. ~ VENTO DANNOSO Fabriano 2 marzo. Le forti raffiche di vento producono danni ed inconvenienti: in via Ramelli da un tetto fanno cadere a terra vari coppi ed i Vigili del Fuoco salgono su e sistemano la copertura; a San Donato staccano dei fogli catramati, dal tetto in rifacimento di un edificio, poi i VdF fissano meglio; a Moscano si tiene sotto controllo una frana; a Nebbiano, in località Bellaluce, per una frana è chiusa la strada; a Fontanaldo e Marischio operai comunali lavorano per ripristinare le carreggiate; in via Grandi vengono fatti lavori per il risanamento di strada, fogne e ripristino di caditoie. Invece al Palazzetto dello Sport alcuni atleti che avevano chiamato i VdF per 10 fabriano.indd 2 controlli allo stabile venivano rassicurati perché tutto era nella norma. ~ NEVE, PIOGGIA, VENTO Fabriano 5 marzo. A causa di neve, pioggia, interventi di VdF, personale del Comune, Protezione Civile e volontari: a Rocchetta Bassa, a causa di un sottopasso allagato, per evacuazione di una coppia di anziani che si dovevano sottoporre ad una visita in ospedale; a Poggio San Romualdo bufera di neve e liberazione della strada a metà mattina: la coltre bianca aveva raggiunto i 40 centimetri; allagamento ancora una volta del sottopasso di Moscano; ad Argignano piccola frana sulla strada che porta al paese e circolazione veicolare a senso unico alternato. I danni arrecati - in totale - dal maltempo si aggira sui 150.000 euro. ~ CHIUSURA PER MANCANZA RISCALDAMENTO Melano, stabilimento Indesit Company, 5 marzo. Per lesione della conduttura del metano per riscaldamento, causata dal forte vento, la fabbrica viene chiusa per ripristinare la funzionalità dell’impianto. Riapertura prevista lunedì 9 marzo. ~ SENZA CORRENTE PER 10 ORE Cancelli, Serradica, 5 marzo, ore 23. In varie zone delle due frazioni viene a mancare la corrente elettrica che, a bassa tensione, torna verso le 9 del giorno. ~ AUTO INVESTE 2 PEDONI Sassoferrato, incrocio vie Buozzi, Merolli, Fratti, 4 marzo ore 18,30. Una Saab proveniente da Arcevia urta due pedoniuna 20enne, ed un 39enne tunisino- e li scaraventa lei di qua, lui di là. C’era pioggia, vento e scarsa visibilità. Intervengono le ambulanze del 118 locale e di Fabriano che trasportano i due al’ospedale fabrianese. le loro condizioni non sono gravi, s. c. ~ I VANDALI ROMPONO Via Le Conce, 7 marzo, mattina presto. Ignoti vandali rompono la vetrata del “Tunning pub” probabilmente con un sasso ritrovato nei paraggi. Una commissione di esperti del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano ha scelto – tra 11 bozzetti realizzati dagli alunni del Liceo Artistico Mannucci – le quattro infiorate dedicate al fiume Giano che saranno realizzate a giugno durante il Palio. La proclamazione dei vincitori è avvenuta nel corso di una cerimonia all’Oratorio della Carità alla presenza della scuola, dell’ente Palio e degli assessori Balducci e Pallucca. Gli alunni-artisti sono stati poi abbinati ad una delle quatto Porte tramite sorteggio. Valentina Bracchetti (Porta del Piano), Lorenzo Megni (Porta del Borgo), Luana Galassi (Porta Cervara) e Marta Sparvoli (Porta Pisana) sono i finalisti che vedranno realizzare la loro opera dai maestri infioratori della città della carta. Tutti i bozzetti saranno esporsi presso la Galleria d’arte Rismondo di Fabriano e potranno essere ammirati per tutto il mese di marzo. Poi verranno spostati presso la Biblioteca Multimediale "Sassi" fino a giugno. Il Palio di San Giovanni Battista è entrato ufficialmente nelle scuole. Quella con il Liceo Artistico Mannucci è solo la prima delle ‘collaborazioni’ produttive tra gli alunni e le quattro Porte. “Puntiamo molto sulle infiorate – spiega il presidente del Palio Paolo Mearelli – perché sono un ottimo strumento per farci conoscere e apprezzate in tutta Italia. Siamo a scuola per iniziare un percorso lungo: vogliamo essere in mezzo ai giovani. Questi 11 bozzetti sono opere d’arte! Presto, infatti, il Palio entrerà, con nuovi progetti, anche in altre scuole. Il Mannucci è solo la prima tappa”. Soddisfatto anche l’ex presidente dell’Ente Autonomo Mauro Marcellini: “I giovani all’interno del Palio sono una risorsa importante. Vogliamo rendere il Palio un appuntamento importante con eventi e progetti speciali lungo tutti mesi dell’anno”. La responsabile di sede, professoressa Patrizia Rossi, ha elogiato l’iniziativa ed ha sottolineato l’importanza, per il Palio e per la scuola, di collaborare. “La nostra scuola ha tutte le carte in regola – ha detto – per questo tipo di lavoro e cosi, finalmente, la scuola è ancora di più in collegamento con il territorio. Grazie ai ragazzi che hanno lavorato instancabilmente in questi mesi ed hanno aggiunto un rientro pomeridiano a quello previsto per approfondire l’argomento e realizzare bozzetti di alto livello”. Alla cerimonia di consegna degli undici bozzetti, anche l’assessore alla Pubblica Istruzione Barbara Pallucca e l’assessore al Turismo Giovanni Balducci che hanno portato il saluto dell’amministrazione comunale ed elogiato i ragazzi. Simone Clementi, responsabile Infiorate per l’ente Palio, ha consegnato a tutti i ragazzi un attestato di partecipazione come riconoscimento per l’estro e la professionalità degli artisti che si sono messi in gioco per l’evento fabrianese più atteso dell’anno. Proseguono, così, senza sosta gli incontri dell’Ente in vista dell’edizione 2015 del Palio di San Giovanni Battista prevista a Fabriano dal 12 al 24 giugno. Marco Antonini ~ LADRO, DROGATO, SENZA PATENTE S.S. 76; svincolo Camponocecchio. Un 54enne di Matelica viene fermato dalla Polstrada alla guida di una Fiesta; è alticcio, senza patente perché già ritiratagli e dichiara false generalità, ma tramite le impronte digitali lo si identifica. Sottoposto all’ospedale a controllo antidroga risultava sotto gli effetti di cocaina e altre droghe, inoltre l’auto l’aveva rubata a Chiaravalle e quindi veniva denunciato per furto aggravato, falsa attestazione di identità, guida senza patente e sotto effetto di sostanze stupefacenti. ~ BRONTOLONE Fabriano. Da multare chi imbratta i muri, ma chi sporca i segnali stradali e soprattutto gli specchietti parabolici, può creare incidenti stradali e dovrebbe essere sanzionato con multe moltiplicate per 10. I ragazzi che hanno realizzato i bozzetti con gli organizzatori del Palio 18/03/15 14.10 L'Azione 14 MARZO 2015 >FABRIANO< 11 Un progetto per il chiostro Presso S. Venanzio verrà collocata un'opera in terracotta di Michetti di SANDRO TIBERI L’ Oratorio del Gonfalone di Fabriano è oggi una feconda fucina di idee, progetti e iniziative culturali rivolte a cementare e divulgare nel nostro territorio le attitudini artistiche, creative che sono insite nel dna di tanti fabrianesi. Per nostra curiosità è stato stilato un elenco di artisti locali che si sono distinti nelle varie discipline artistiche: sono circa duecentocinquanta, un patrimonio umano che può diffondere, positività, bellezza alla quotidianità del nostro vivere. Se prendiamo in esame la famosa frase: “La bellezza salverà il mondo”, possiamo affermare che a Fabriano c’è il desiderio di creare un percorso creativo volto ad abbellire, con opere significative, al- 11 fabriano.indd 2 cuni siti che sono parte del nostro patrimonio storico. Il primo progetto realizzato è un’opera in terracotta degli artisti fabrianesi, Domenico Michetti e Francesca Trappolini. La scultura rievoca l’episodio miracoloso del 1536 presso il Monastero di Santa Caterina da Siena, in via della Portella, oggi, via Damiano Chiesa a Fabriano. La sacra icona fu trovata, piangente in una siepe nel podere di una ricca signora di Matelica, Montanina Ottone. Rimasta vedova decise insieme a sua figlia di ritirarsi nel Monastero domenicano di via della Portella. Fu una religiosa esemplare ed una benefattrice insigne, lasciò tutte le sue ricchezze al Monastero e diede vita al primo Monte dei Pegni a Fabriano. L’opera dal peso di tre quintali, con circa centocinquanta formelle è stata allestita, provvisoriamente, al centro della sala del magnifico Oratorio del Gonfalone, in attesa della sua definitiva collocazione presso il chiostro di San Venanzio. La tavola della Madonna delle Lacrime è ritornata a Fabriano nel marzo del 2013, con il permesso del Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna, e collocata nella seconda Cappella a destra in Cattedrale. La scultura in terracotta, opera di Michetti e Trappolini, si può ammirare nell’ambito dell’interessante mostra del Centro Studi Don Riganelli che rimane aperta al pubblico il sabato e la domenica fino al prossimo 22 marzo. I curatori dell’Oratorio del Gonfalone hanno individuato altri edifici e com- plessi storici, in città, dove è possibile collocare opere a tema che rievocano dettagli e scene che hanno reso storicamente importante tale sito. Nel recente passato intorno agli anni ’90 la Fondazione della Cassa di Risparmio di Fabriano ha finanziato un progetto sull’arte dell’affresco, con artisti internazionali, che hanno lasciato meravigliose opere, che possiamo ammirare ancora oggi in vari siti della città. Anche il noto artista fabrianese, Roberto Moschini, ha realizzato nel periodo sopra citato, un grande affresco come “L’Atrio dei Giganti” nell’entrata destra di Palazzo Chiavelli. Abbellire la nostra città con opere artistiche eseguite da artisti locali può essere un incentivo per valorizzare quel patrimonio monumentale di cui Fabriano è ricca. 18/03/15 14.10 12 >EVENTI< L'Azione 14 MARZO 2015 Istericamente fobici! In scena gli allievi del corso teatrale di "Papaveri e Papere" I l gruppo #papereincorso, composto quest’anno da Angela Caruso, Luisa Desanctis, Barbara Gubinelli, Gloria Rossi e Claudia Santi con la partecipazione di Nicola Di Cerbo e Nicola Dominici, porta in scena il 24 marzo al Teatro Gentile di Fabriano, “Istericamente Fobici”, commedia brillante scritta nel 2005 dal torinese Lorenzo Denicolai. Alla regia Federica Petruio, che ha condotto gli allievi in questo terzo allestimento del progetto #fabrianofareteatro, avviato dall’Associazione Papaveri e Papere con il primo laboratorio teatrale nel 2011. Il progetto ha già portato in scena, a Fabriano e in alcuni teatri delle Marche, dieci tra attrici ed attori, prima con il riallestimento de “Il mistero dell’assassino misterioso” nel 2013 e poi con la commedia “Cinque” nel 2014. Con #fabrianofareteatro Papaveri e Papere offre infatti a giovani e adulti, l’opportunità di mettersi in gioco di fronte al pubblico, al termine di un ciclo triennale di preparazione. L’obiettivo è quello di scatenare in ognuno la voglia di fare teatro e Papaveri e Papere fornisce agli allievi gli strumenti per coltivare questa passione nel tempo, seppur nell’ambito di una attività che per quasi tutti rimarrà di tipo amatoriale. “Istericamente Fobici - scrive Federica Petruio nelle note di regia è commedia fresca e divertente che gioca sui tic e le nevrosi quotidiane, una vera prova d’attore per chi, per la prima volta, si misura con un allestimento teatrale partendo dalla ricerca di personaggi tanto assurdi quanto normali”. La trama racconta le vicende di Lorenzo Maria e Luisa, Costanzo e Carlotta: due coppie sposate amiche Gli allievi protagonsti del nuovo spettacolo (foto di Antonio Stopponi) per la pelle. Ma dietro l’apparenza ognuno nasconde lo stesso segreto: l’appuntamento settimanale dallo stesso analista per risolvere i problemi della propria psiche. L’arrivo di Barbara, sorella di Lorenzo Maria, porta un vento di novità ai menage e ne sconvolge l’apparente tranquillità complicando a dismisura il lavoro della psicologa. Questo spettacolo si avvale del patrocinio del Comune di Fabriano e dell’Unione Italiana Libero Teatro e del contributo della Fondazione Carifac di Fabriano e Cupramontana. Folto come per ogni produzione Papaveri e Papere il gruppo delle collaborazioni dietro le quinte a cominciare da Claudia Mengarelli, aiuto regia, Corrieri Arredamenti per gli arredi di scena, Antonio Stopponi per le foto, Gabriele Bernacconi per la grafica, Mauro Ricci per la parte tecnica, Fabio Bernacconi per la supervisione artistica, Maurizia Pastuglia e Stefano Stopponi per gli aspetti organizzativi. Prevendita biglietti presso l’Edicola La Rovere Fabriano fino al 23 marzo, vendita al botteghino del Teatro Gentile dalle ore 18 del 24 marzo. Fabriano accoglie la "Tirreno-Adriatico" Sabato 14 marzo alle ore 10.30 nella Sala Congressi del Museo della Carta e della Filigrana, con il patrocinio del Comune di Fabriano, si terrà la presentazione del libro: “I miei primi 55 anni di diabete. Una vita normale” di Roberto Mazzanti, editore Italic Pequod è in vendita nelle librerie di Ancona (Canonici, Gulliver, Fogola) sul sito di Italic Pequod (www.italicpequod.it) e nei bookstore online. Il dottor Roberto Mazzanti, nato ad Ancona il 18 aprile 1953, medico chirurgo e odontoiatra, attuale Primario di Chirurgia Orale e Odontostomatologia presso gli ospedali di Fabriano e Loreto, con questo suo libro offre una testimonianza di come “si possa imparare a convivere con le avversità e, forse, proprio grazie ad esse, sentire in modo ancora più intenso ciò che di meraviglioso abbiamo attorno. Nella mia particolare condizione di medico e di diabetico allo stesso tempo ritengo possa essere interessante far conoscere al prossimo la mia convivenza con questa strana malattia descrivendo le diverse sensazioni, le emozioni ed i sentimenti provati”. Il coordinamento della presentazione è affidato al diabetologo Franco Gregorio, seguiranno gli interventi di Giorgio Saitta, assessore Sanità e Servizi Sociali Comune di Fabriano, di Giovanni Stroppa, direttore generale Area Vasta 2 Ancona, di Piero Venanzoni, direttore Governo Clinico Area Vasta 2 Ancona, di Maurizio Benvenuto presidente Lions Club Fabriano e consigliere Veneto Banca, di Luciano Evangelisti, direttore Diabetologia Ospedale di Fabriano, di Walter Vignaroli, presidente Atd Fabriano. Daniele Gattucci Razzismo: programma di iniziative in arrivo Sabato 14 marzo Fabriano ospiterà il passaggio della 4° tappa della Tirreno-Adriatico di ciclismo, frazione di 218 chilometri da Indicatore (Arezzo) a Castelraimondo (a destra il percorso dettagliato). La carovana di ciclisti venendo dall'Umbria uscirà dalla SS76 a Fabriano Ovest e proseguirà lungo la vecchia strada, entrando in città per viale XIII Luglio, quindi via Gramsci, viale Moccia, viale Zonghi, via Dante, via Casoli, grande rotatoria, Borgo Tufico, Albacina, Poggio San Romualdo, San Giovanni, Precicchie. Gli organizzatori ipotizzano il passaggio della gara a Fabriano intorno alle ore 13-13.30 con il posizionamento di un “traguardo volante” in viale Zonghi e del “gran premio della montagna” a Poggio San Romualdo. f.c. Giocagin: un sabato di sport e divertimento Si svolgerà sabato 14 marzo la manifestazione del Giocagin con inizio alle ore 20.30 presso il palasport di Fabriano. L’iniziativa ormai tradizionale prevede l’impegno di numerosi sportivi che si esibiscono nelle discipline legate al mondo della ginnastica, delle arti marziali, di pallacanestro e balletto con una finalità benefica che quest’anno riguarda il sostegno ai bambini del Sahara occidentale e del Senegal con due progetti di cooperazione. L’inizio della manifestazione è previsto per le ore 20.30 con l’esibizione dell’associazione Taekwondo, quindi giocoleria ed acrobatica con La Valigia delle Meraviglie, a seguire ginnastica ritmica, percorso ginnico Primi passi 5 anni con le varie scuole materne, danza classica, moderna, contemporanea e hip hop, ancora pallacanestro femminile, balletto Primi passi 5 anni, judo e per finire ancora ginnastica ritmica. Il Giocagin, patrocinata dal Comune di Fabriano, ha come sponsor principale il Conad di Fabriano. Una precedente edizione del Giocagin a Fabriano 12 eventi.indd 2 Diabete: una vita normale Il Comune di Fabriano, nell’ambito dell’undicesima settimana di azione contro il razzismo organizzata dall’Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con Anci e Miur, che avrà luogo dal 16 al 22 marzo prossimo, sta coordinando delle iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sui temi della diversità. Il programma completo sarà disponibile a breve. Genere o gender? L'incontro Sabato 21 marzo alle ore 15 presso la Sala Ubaldi di Fabriano si terrà l’incontro “Genere o Gender? – una lettura scientifica” con il dirigente medico ospedaliero, membro dell’Associazione Scienza&Vita di Milano, Chiara Atzori. A partire dalla situazione attuale in cui domina una mentalità, che ha separato il concetto di “genere” da quello di “sesso” fino ad arrivare alla “teoria del gender”, si propone una rilettura del tema della sessualità dal punto di vista scientifico. E da qui la falsa scientificità della teoria del gender che, isolando un fattore culturale da tutti gli altri, rappresenta l’indebita intrusione nella scienza di una visione ideologica. 18/03/15 14.10 13 >SPAZIO LAVORO< L'Azione 14 MARZO 2015 L'Elica sbarca a Parigi Le strategie d'ingresso nel mercato francese di Francesco Casoli E lica, leader mondiale nel settore delle cappe da cucina ad uso domestico con milioni di pezzi prodotti e distribuiti in cinque continenti, arriva a Parigi e sceglie la splendida cornice dell'Istituto Italiano di Cultura per presentare Elica France, creata allo scopo di rafforzare la presenza dell’azienda su uno dei mercati principali a livello internazionale. Grazie ad Elica France, i cui uffici e showroom B2B sono situati a Parigi, Porte d'Auteuil, l'azienda potrà essere accanto ai suoi clienti e potrà cogliere prontamente le necessità del mercato rispondendo in maniera efficace a qualsiasi esigenza. Alla presenza di Gian Domenico Magliano, Ambasciatore Italiano a Parigi, e di Laura Corte, direttore Istituto Commercio Estero, il management di Elica ha illustrato le strategie di ingresso nel mercato francese. "Abbiamo deciso di realizzare il nostro evento in questo luogo perché l'arte facilita la comunicazione tra le diverse culture – dichiara Francesco Casoli, presidente di Elica. Da sempre crediamo che la contaminazione tra l'arte e l'impresa favorisca il pensiero innovativo e la creatività, elementi essenziali per chi vuole promuovere prodotti di design e per chiunque voglia affrontare le sfide globali. Siamo un'azienda che si dedica al trattamento dell'aria e alla sua qualità ed è in questa direzione che stiamo svolgendo la nostra attività di ricerca e di innovazione. Siamo in Francia perché amiamo i nostri clienti e per far questo dobbiamo esser loro vicini". “La Francia, terzo maggior di Simone Questa settimana vi riportiamo il viaggio di Simone, che ha trovato la vera compagnia e il giusto metodo per la sua ricerca del lavoro, che lo ha portato a trovare la "sua Ferrari". "La mia storia lavorativa comincia circa 13 anni fa, quando ho iniziato a lavorare nel mondo agricolo appena diplomato all’Istituto Tecnico Agrario. Ho svolto diverse tipologie di lavori che mi hanno permesso di imparare molte cose che ruotano intorno al mondo agricolo ed agroalimentare e ritengo di essere stato molto fortunato, perché qualsiasi lavoro che ho svolto mi è stato utile (anche se al momento non lo pensavo poichè magari quel lavoro non mi era di piena soddisfazione). Ho cercato sempre e comunque di approcciarmi con l’idea che “quello è il lavoro della mia vita e fa per me, per cui lo devo fare bene, perché qualcosa mi porterà sicuramente”. Infatti poi si verifica che è sempre così, anche se apparentemente non sembra. In questi anni ho cambiato lavoro in 4 aziende ed all’interno delle stesse ho modificato diverse volte il ruolo ricoperto. Il Cso mi è stato utile come una vera compagnia nella ricerca del lavoro e mi ha insegnato un metodo della ricerca stessa. Il metodo, che nel tempo ho 13 spazio lavoro.indd 2 mercato europeo nel settore delle cappe da cucina, è per noi un obiettivo irrinunciabile per lo sviluppo del marchio. Le potenzialità di Elica in quest'area non si sono ancora espresse pienamente e questo rappresenta un‘importante opportunità di crescita; di conseguenza nei prossimi due anni puntiamo a raddoppiare la nostra quota in questo mercato” - dichiara Giuseppe Perucchetti amministratore delegato di Elica. ”Ecco perché abbiamo voluto essere presenti sul campo con un'organizzazione diretta che sia in grado di cogliere le esigenze di questo mercato e servirlo velocemente al meglio. Un mercato esigente, raffinato, sensibile ai fattori distintivi del marchio Elica – design, qualità, smart technology - a cui proponiamo i nostri modelli”. Aria nuova, quindi, a Parigi, dove in occasione dell'e- "I miei amici mi hanno insegnato un metodo per ricercare il lavoro" fatto mio non solo per la ricerca del lavoro ma anche per il lavoro stesso, mi ha dato modo di sviluppare ed accrescere diverse capacità: pazienza (di lavoro da fare ce n’è per la ricerca del lavoro, e se non metti un po’ di pazienza per ingranare e per impegnarti si rischia di non capire il metodo); organizzazione (interessante come l’organizzazione nella ricerca del lavoro diventi fondamentale ma, d’altronde, la ricerca del lavoro stessa, è un lavoro…); dinamismo e attenzione (guardarsi intorno, alzare lo sguardo dal proprio orticello e verificare cosa il mondo del lavoro offre davvero per me… o per "tamponare" nel frattempo che inseguo il desiderio del “lavoro per me”); tenacia, dinamismo e costanza (vanno per forza insieme questi tre termini. Il lavoro di inviare curriculum vitae, poi richiamare l’azienda per verificare se lo hanno ricevuto e se c’è qualche posizione aperta, e poi magari –nella maggior parte dei casi- sentirsi dire che al momento non c’è posto, per me a volte è stato un po’ snervante. Ho avuto il piacere di ascoltare Franco Ferrazza, il responsabile Nazionale dei Cso, in diverse occasioni e anche lui ha mostrato che le percentuali di risposta ad un cv sono veramente basse. Poi ho provato questo sulla mia stessa pelle: di 500 cv inviati in una settimana, mi hanno risposto in circa 15 ed ho fatto 3 colloqui, 2 andati a buon fine ed un’azienda poi mi ha assunto); ottimismo (sapere che c’è un destino buono tutto per me, è stato di grande rilevanza. Avere la famiglia e gli amici al fianco è stato di grande importanza). Senza tutte queste cose non sarei mai riuscito a portare a termine il tutto. La compagnia di Franco, Daniele ed Alessandro, è stata fondamentale per capire il metodo e farlo mio. Ciascuno poi ha il suo modo di approcciarsi e la sua strada per ricercare, ma di base ci deve essere una fiducia anche nei volontari del Cso, perché ciò che svolgono, lo fanno per aiutarti e non per creare ulteriori problemi nella ricerca. Trovato il lavoro di cui dicevo sopra, mi sono adagiato un po’ sugli allori credendo che fosse giunta al termine la mia ricerca (una bella azienda, un bel posto, il lavoro sempre desiderato; insomma, è fatta!), ma un bel giorno l’azienda comincia a cedere un po’ per volta e allora ho rimesso in moto quel metodo che avevo appreso. E la ricerca ricomincia con cv da inviare, ricerche su internet, chiamate ad amici e vecchi amici, conoscenti, telefonate alle aziende, visite in azienda, ampliamento della ricerca, prima fuori provincia, poi in Italia e qualcuno all’estero. Il mondo agricolo non è dei più floridi e quindi figure come le mie (tecnico aziendale) sono difficili da inserire nelle piccole realtà che ci sono in zona. Questa volta ho preso spunto da tutto il database che avevo già creato ed ho passato in rassegna tutti quelli che già avevo contattato un tempo, poi ho cominciato la ricerca con un nuovo database. Fin dall’inizio però, ho puntato su 4/5 aziende che ritenevo importanti ed in cui sarebbe stato bello andare a lavorare; a quelle ho inviato il cv (con chiamata dopo circa una settimana dall’invio) con cadenza quasi trimestrale e per diversi anni. Poi il 1 agosto (dopo altri colloqui fatti ed aziende interpellate) mi chiama l’azienda in cui da tanti anni avrei voluto lavorare, la più grande azienda agricola italiana, un po’ come lavorare per la Ferrari delle auto. Colloquio ed assunzione dopo un mese (nei pressi di Roma). Mi è andata bene, anche se un po’ lontano dalla famiglia e con diverse domande aperte sul fatto se sia un bene e meno per noi (famiglia) avere fatto questa scelta. Ma il lavoro è una parte essenziale ed ora il posto per me era qui. Come mi disse don Eugenio Nembrini: “Non ti vento gli highlight di Elica vengono presentati in un inedito allestimento, a cura dello studio di architettura Startt, che valorizza i prodotti collocandoli in modo originale e creativo nello spazio del Salone Monumentale dell'Hotel de Galiffet, sede dell'Istituto Italiano di Cultura. Protagoniste soprattutto le novità Elica: le cappe Ye, Nuage, Om Air, Amelie, Seashell, Edith, Audrey, Stripe, Elle, Lol, ma anche Marie, l’elegante diffusore di fragranze che neutralizza gli odori in cucina e profuma in modo naturale l’aria in tutti gli ambienti della casa. E non è tutto. A Parigi Elica presenta anche il rivoluzionario sistema Stream, nel quale cappa e piano cottura comunicano in wireless grazie ad un'innovativa tecnologia. Design, tecnologia, innovazione, arte: tutto questo è Elica. preoccupare, il lavoro per te ora è qui e non avevi altra scelta. Cristo vuole il bene per noi e non ti abbandona, anche se adesso non capisci bene cosa ti sta chiedendo, stai sicuro che lo capirai e sarà per te! Ed io mi fido, perché non sono mai stato abbandonato a me stesso e non sono mai stato solo" Vi ricordiamo che l'ufficio del Cso (Centro Sviluppo e Occupazione) dove potete venire a trovarci è situato in via Gioberti 15 a Fabriano, con i seguenti orari: lunedì dalle 18.30 alle 20. Per contattarci [email protected], cell. 3290390514. Giorgia Rinaldi SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ SELEZIONI ANIMATORI TURISTICI AD ANCONA Animation Tourism Service seleziona animatori turistici per la stagione estiva 2015. Partenze per Italia e Estero. I colloqui si terranno ad Ancona il 15 marzo. Per prendere appuntamento e partecipare inviare il cv con foto a: [email protected]. Per maggiori informazioni: Animation Tourism Service - Via Vittorio Emanuele n. 40 - Vimercate (MB) - tel.: 039.6854449 - fax: 039.8900060 - e-mail: info@ animationtourism.com - web: www.animationtourism.com. ~ PERSONALE PER LA STAGIONE ESTIVA 2015 Wintour NL cerca animatori, capi animatori, istruttori spor tivi, istruttori fitness, assistenti mini-club, ballerini, coreografi, per strutture turistiche internazionali in Italia. Requisiti: conoscenza della lingua inglese e predisposizione alla socializzazione e allo scambio interculturale. Disponibilità minima richiesta: minimo 2 mesi compresi tra il 1 aprile e il 30 settembre. Età minima richiesta: 18 anni. Stipendio compreso tra 500,00 e 1.400,00 euro netti mensili con vitto, alloggio e viaggio a carico dell’azienda. Per partecipare alle selezioni in Italia inviare il cv e una foto a [email protected]. Per ulteriori informazioni: Wintour NL Dipartimento Risorse Umane - Heikantstraat 25 - 5712GR Someren - Paesi Bassi - tel.: 0031.61.62.10.883 - web: www.wintour.nl. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - email: cig.fabriano@cadnet. marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche. it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. Operatori turistici, un aggiornamento Si svolgerà lunedì 16 marzo presso il complesso museale S. Benedetto il corso di aggiornamento sul DMS, Destination Management System, rivolto a tutti gli operatori turistici di Fabriano e dei Comuni dei dintorni. Si tratta della piattaforma web di cui si è dotata la Regione Marche nel proprio sito ufficiale turismo.marche.it che consente ad enti pubblici, imprese private e non solo, di mettere in rete la propria offerta per favorirne la promozione e la commercializzazione: in questa occasione verranno quindi illustrate le potenzialità ed il funzionamento di questo sistema versatile attraverso il quale i diversi attori della destinazione turistica possono contribuire a incrementare l'offerta proposta on line ai visitatori, inserendo autonomamente i propri prodotti e/o servizi. In particolare l'opportunità data alle strutture ricettive è quella di usufruire di un booking on line gratuito per la vendita delle proprie camere o unità abitative, mentre i tour operator potranno utilizzare la piattaforma per dare maggiore visibilità ai loro pacchetti turistici targettizzati per le diverse tipologie di turismi. Verrà inoltre presentato il sistema di gestione per tutti gli organizzatori di eventi (enti, associazioni, musei etc...) di promuovere le loro iniziative attraverso il portale dedicato eventi.turismo.marche.it. Il corso di aggiornamento è organizzato in collaborazione con la Regione Marche, dal Servizio Turismo del Comune di Fabriano e dal centro Iat di Fabriano. Per informazioni è possibile contattare il centro Iat in piazza del Comune 2, da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 al numero 0732 625067. 18/03/15 14.10 14 >MATELICA< L'Azione 14 MARZO 2015 Expo, torta da Guinness I di ANTONIO GENTILUCCI talia contro Inghilterra! Non è il programma di una partita di calcio, ma il succo della sfida che una super-squadra di pasticcieri e decoratori italiani ha lanciato: quella di realizzare, in occasione dell’Expo di Milano, la torta più grande del mondo, entrando nel Guinness dei Primati e scippando proprio gli inglesi, che detengono attualmente il primato. Il motore della sfida è l’Associazione Nazionale Cake Designers Italiani e i giorni della…gustosa disfida andranno dal 15 al 19 ottobre prossimi, quando i decoratori prepareranno una “piccola” torta di 140 mq, base di pan di spagna e pasta di zucchero. Ma se il record costituisce, diciamo così, l’elemento di richiamo, la sfida è in realtà molto più bella e affascinante, perfettamente adatta ad un popolo di artisti come il nostro: la torta avrà la forma dell'Italia, ogni regione verrà realizzata da una squadra di cake designers che rappresenterà i propri monumenti e i prodotti industriali ed enogastronomici. L'intera torta, comprese le decorazioni, sarà completamente edibile e verrà porzionata in più di 12.000 parti e poi offerta ai visitatori. Di una vera e propria opera d’arte si tratterà dunque e anche la nostra città, Matelica, sarà Anche una matelicese nella supersfida all’Inghilterra ben rappresentata. Perché? Perché della squadra che dovrà “cucinare” le Marche, denominata “Le Tortizie” e capitanata dall’elpidiense Roberta Bulsei, fa parte Romina Santarelli, matelicese doc e appassionata decoratrice di torte. Insieme a lei, Laura Spanò di Porto San Giorgio, M. Letizia Giuliodoro di Ancona e Gilberta Sgueglia di Falconara. La squadra, come in ogni competizione che si rispetti, è supportata da due sponsor, la Poliarte School Design di Ancona, la Casa del Cameriere di Fermo, Francesco Ruggeri e Parafarmacia Margherita di Procaccini P. entrambi di Matelica. Un'importante occasione e, sicuramente, una grande esperienza, divertente e appassionante. Come è entrata Romina nella squadra? Per me quello di decorare torte non è un lavoro, ma una grande passione. E’ stata l’Associazione, l’Ancdi, a conttarmi, tramite il caposquadra, Roberta Bulsei”. Una passione in cui devi ben sapere il fatto tuo, visto che ti hanno contattato per un evento così importante, all’interno della grande vetrina dell’Expo: “Già prima ci sentivamo spesso con Roberta, lei conosceva i miei lavori e quando l’associazione ha avuto bisogno di decoratori, mi hanno chiamata. Un primo evento ci sarà già il 27-28 e 29 marzo a Milano. E’ un…test per scaldare i motori? Le squadre in lizza per partecipare sono 35, ma alla fine dovrà essercene solo una per ogni regione. Per le Marche c'è solo la nostra squadra, per altre regioni ci sono anche tre squadre, come per esempio la Sicilia. Dunque a Milano, adesso a marzo, i giudici stabiliranno quale squadra tra le tre rappresenterà, ad esempio, la Sicilia. Poi i giudici decideranno anche quale, tra i vari progetti regionali, sia il più bello e quello più adatto a diventare il progetto da Guinness. Si può già sapere quali saranno le bellezze marchigiane che intendete rappresentare? No – sorride sorpresa! Qual è l’aspetto che ti proccupa di più della sfida che vi attende? Eh, questa è una domanda difficile. Allora, noi dobbiamo fare una torta ad ottobre di 4 mq. Abbiamo fatto un dummy di 1 metro circa e a marzo ne faremo una tutta vera, sempre di un metro. E’ il moltiplicare per 4 il tutto che mi preoccupa... Vogliono tutto edibile (mangiabile), senza supporti o sostegni di plastica. Sarà dura, ma ce la faremo. In bocca al lupo alle Tortizie, a Romina e naturalmente a tutte le squadre che parteciperanno! Gli Alpini ricordano i loro morti Domenica 22 febbraio, gli alpini del Valpotenza sono andati a Isola del Gran Sasso, per ricordare pagine gloriose della loro storia vissute in ogni tempo, come la ritirata di Russia nella seconda guerra mondiale, e per raccogliersi nel Santuario di San Gabriele dell'Addolorata per confermare la loro fede e rivolgersi al loro protettore. Quest'anno in quasi diecimila giunti da ogni parte d'Italia anno sfidato una giornata molto fredda ma giunti davanti la Basilica come un sogno un tiepido sole ci dava il benvenuto. Qui abbiamo incontrato alcuni amici alpini di Arco di Trento, anche loro venuti fino in Abruzzo per la loro devozione a San Gabriele. Sabato 28 febbraio ci siamo recati ad Occhiobello di Rovigo per la ricorrenza del quarto anno della morte del Capitano degli alpini Massimo Ranzani morto in missione di pace in Afghanistan, perchè noi del Valpotenza abbiamo dedicato un parco Il biogas e la “vasca” delle discordie Nell’ultimo numero de “L’Azione” l’ex sindaco e attuale consigliere di minoranza Paolo Sparvoli ha denunciato l’apertura di una vasca di stoccaggio di digestato, ironicamente chiamata “piscina per fanghi”. Lo stesso tema è stato argomento di un manifesto affisso in città nei giorni scorsi. E’ seguita la replica del Presidente del Consiglio comunale Casoni. L’altro intervento, tecnico e rivolto alle procedure che sono dietro la centrale, fa riferimento invece ad un’analisi tecnica dell’Assam. Casoni: “ Piscina per fanghi? Questi sono i fatti Ho preso atto della posizione assunta dal consigliere di minoranza Paolo Sparvoli in merito alla realizzazione, da parte di un’impresa agricola privata, di un “saccone per lo stoccaggio di digestato liquido da utilizzarsi come ammendante” (questa la definizione assegnata dal Comune di Matelica), ironicamente battezzato dall’ex sindaco & supporters “piscina per fanghi”. Lieto per il progresso dimostrato da Sparvoli quanto ad ironia e satira (ho visto il manifesto), intendo illustrare la vicenda. Ciò in quanto Sparvoli mi coinvolge con la banalissima espressione “duo Casoni-Montesi”, che scopiazza l’originale (“duo Sparvoli-Canil”). Partecipo alla Giunta con potere consultivo e mi sono informato presso gli uffici comunali. Ferma restando la 14 matelica.indd 2 possibilità di istituire una commissione d’indagine sul biogas (e magari, in accoppiata, sulla variante “aziende insalubri”) ai sensi dell’art. 15 del regolamento del Consiglio comunale, proviamo ora a narrare gli eventi: ebbene risulta che in data 05.03.2014 (sindaco Sparvoli) sia stata depositata una privata istanza per la realizzazione del predetto saccone. L'Ufficio Agricolo di Zona della Regione Marche, in data 28.05.2014 (di lì a poche ore sarebbe stato eletto sindaco Alessandro Delpriori), evidenziava il contrasto di quell'intervento edilizio con lo stoccaggio di digestato esclusivamente a carico del produttore del medesimo. In data 14.11.2014 (sindaco Delpriori) la Regione Marche, Servizio Ambiente e Agricoltura, esprimeva invece parere favorevole all'accumulo temporaneo di digestato della Rimembranza appunto ai 54 ragazzi caduti nella missione Isaf dal 2004 a tutt'oggi. All'inaugurazione del parco nel settembre scorso sono venuti molti genitori di questi ragazzi tra cui anche quelli di Massimo Ranzani a cui avevamo promesso di recarci a far visita alla tomba del loro figlio. Abbiamo portato la nostra solidarietà a questi genitori anche perchè Massimo era figlio unico. durante la Santa Messa era visibile la commozione sul volto dei presenti, una chiesa piena all’inverosimile “non palabile maturo”, prima dell'utilizzo quale fertilizzante, con l'obbligo di evitare contaminazioni di mangimi e lattiere e di realizzare i recipienti per gli stoccaggi. Pertanto con lettera del 27.11.2014 l’Ufficio Tecnico comunale comunicava all’azienda agricola richiedente che i lavori di “Installazione di saccone di accumulo per lo stoccaggio di digestato, avente volume utile pari a 3500 mc, in località Colle S. Antonio” si sarebbero potuti riprendere (infatti vi era stata sospensione dei lavori, in ragione del parere del 28.05.2014). Il sindaco Delpriori però, visti i due pareri diversi e ravvicinati, in data 11.12.2014 scriveva alla Regione Marche, al fine di ottenere un parere definitivo; ciò anche perché, in caso di rottura del predetto saccone, o del proliferare di altre richieste con potenziali trasformazioni paesaggistiche territoriali, i rischi sarebbero evidenti. Ad oggi non risultano pervenute risposte. Il Comune di Matelica ha consentito la prosecuzione dei lavori. Chiedendo però ancora chiarimenti. Vanno allora bilanciate due situazioni: a) non consentire la ripresa dei lavori pur a fronte di un parere positivo, ma rischiare ad esempio una causa per danni da parte dell’impresa richiedente; b) consentire, a fronte del parere positivo, la ripresa dei lavori, con riserva di chiarimenti e di valutazione sul da farsi una volta ottenuta la risposta. Trattasi di scelte amministrative delicate. Questa la ricostruzione dei fatti che debbo ai cittadini - unici miei referenti - dopo l’attacco di Sparvoli. L’elemento centrale della faccenda risiede tuttavia nel fatto che la ripresa dei lavori sul saccone altro non è che una conseguenza dell’insediamento di presenti molti alpini del nord e famigliari di altri caduti oltre le numerose autorità civili e militari. Dopo la Santa Messa ci siamo recati al cimitero per deporre un mazzo di fiori sulla sua tomba. Un grande abbraccio nel salutare i genitori abbiamo ripreso la strada di casa consapevoli di aver fatto un gesto umanitario come gli alpini sanno fare e che rimarrà per sempre nei nostri cuori. una centrale a biogas in territorio matelicese. La carrozza si aggancia alla locomotiva; e qui casca l’asino. Come mai – domando il Comune di Matelica (sindaco Sparvoli), anziché opporsi alla centrale e supportare l’iniziativa di chi promosse un ricorso al Tar, si difese in tribunale dall’iniziativa del gruppo ambientalista, che annoverava anche l’attuale assessore Roberto Potentini? Perché Sparvoli non schierò il Comune al Tar contro il biogas? La vicenda è nota e più di euro 12.000 di spese legali sono state saldate – ironia della sorte – proprio dall’amministrazione Delpriori che il biogas, invece, lo ha sempre combattuto! Pertanto il fortunatamente ex sindaco Sparvoli non si spertichi in ironici complimenti, oppure in raffigurazioni di fantomatiche piscine fuori stagione. La nuova amministrazione sta gestendo l’eredità di quella che l’ha preceduta, tamponando ove possibile gli effetti di politiche inopportune (ed i cittadini se ne sono accorti anche con l’eliminazione della variante nota ai più come “Rir”). Se dunque Sparvoli ha le prove che qualche membro della maggioranza abbia spinto in Regione perché il parere sul saccone diventasse positivo, faccia i nomi senza indugio. Diversamente, la pianti di riciclare, come fosse lui un impianto biogas della politica, errori gravissimi suoi, attribuendoli al gruppo “Per Matelica”. Brutta scelta, quella di disorientare la gente. Brutta tattica, sintomo di disperazione politica. Alessandro Casoni, presidente del Consiglio comunale 18/03/15 14.11 15 L'Azione 14 MARZO 2015 Niente premio, ottimo audience di ANTONIO GENTILUCCI M atelica si è scoperta per un weekend grande appassionata del programma di Amadeus “Mezzogiorno in famiglia”. Protagonista era proprio la nostra città, che è andata a sfidare i campioni della settimana precedente, quelli del comune lombardo di Bienno. Buone performance sabato, ottime domenica, ma l’ultima prova è stata decisiva e se la sono aggiudicata i biennesi. Ma se il premio, uno scuolabus, è ormai sfumato, resta il fatto fondamentale. L’inviata del programma, Elena Ballerini, ha fatto un viaggio, tra una prova e l’altra, tra le molte bellezze ed eccellenze nostrane, artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, e anche queste, insieme alla squadra matelicese, sono state protagoniste, per due giorni, viste da tantissimi italiani. Solo domenica, sono stati 1.708.000 i telespettatori del programma, per uno share del 12,42%. E per la squadra matelicese, un doveroso grande applauso! BREVI DA MATELICA ~ UN BANDO PER 8 BORSE LAVORO Scade il 25 marzo il bando per la formazione di una graduatoria di personale disponibile allo svolgimento di lavoro occasionale, mediante l’assegnazione di buoni lavoro (voucher) temporanei. Le prestazioni proposte saranno eseguite presso strutture o luoghi pubblici e sarà richiesta la collaborazione per le diverse attività e servizi nei tempi e modi indicati dal personale di riferimento del Comune. Si prevede l’attivazione di 8 borse lavoro con 3 mesi di attività lavorativa ognuna. L’erogazione mensile lorda è di euro 500 (netto euro 375)a fronte di 50 ore mensili di lavoro. Possono parteciparvi i cittadini residenti nel Comune di Matelica da almeno un anno alla data di scadenza del termine stabilito dal presente avviso per la presentazione della domanda e che abbiano nuclei familiari con Isee non superiore ad euro 5.000. Per la modulistica e la presentazione della domanda ci deve rivolgere presso l’Ufficio del Cittadino (Urp), la modulistica è disponibile anche sul sito web del Comune di Matelica www.comune.matelica.mc.it. Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Servizi Sociali (lunedì-venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13 il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18) Tel. 0737/781841-42-44. ~ CONCERTO DELLA BANDA PER LA BEATA MATTIA Sabato 14 marzo, dalle 21.15, in occasione del 762° anniversario della nascita della Beata Mattia la Banda Musicale P. Veschi onora questo evento, con il suo ormai tradizionale concerto in onore della Beata nella chiesa. Sarà un ricco programma di musiche di vari autori come Schubert, Verdi, Vivaldi e altri. Dirigerà il M° Gabriele Bartoloni. ~ CONTINUANO LE LODI QUARESIMALI A SANTA TERESA Prosegue a Santa Teresa la celebrazione delle Lodi Mattutine, che si sta tenendo tutti i giorni di Quaresima (eccetto le domeniche), alle 7.15 del mattino. Un’iniziativa pensata per tutti ma rivolta particolarmente ai più giovani. Alla fine della preghiera sarà possibile fare una veloce colazione e poi…tutti a scuola! Tirreno-Adriatico con Nibali Arriva nel nostro territorio una delle grandi classiche del ciclismo di Primavera, la Tirreno-Adriatico. E le nostre strade, le nostre montagne, giocheranno un ruolo importante in questa manifestazione, giunta ormai alla sua cinquantesima edizione. Sabato 14 marzo, dopo essere partiti da Arezzo, dopo aver sudato sul San Vicino, i corridori taglieranno il traguardo di tappa a Castelraimondo. La mattina dopo, la carovana si trasferisce ad Esanatoglia, per la partenza della tappa domenicale, fino al Terminillo. Qualche nome? Contador, Froome, Quintana, Cavendish e, insieme a loro, il trionfatore del Tour de France 2014, Vincenzo Samuele Grandoni stravince la prova di canto A destra la prova della mela, c’è anche il nostro collaboratore Jacopo Lo studio dell'Assam in merito allo strippaggio E’ ritornato alla ribalta, a seguito della realizzazione di una vasca per l'accumulo temporaneo di digestato, il tema biogas e stoccaggio del refluo derivante dal processo di digestione anaerobica. Su internet è consultabile un interessante studio svolto per conto dell’Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche, dal titolo “Tecnologia per l’abbattimento del carico d’azoto del digestato ottenuto da impianti di fermentazione anaerobica per facilitare l’introduzione delle filiere agro energetiche”. In particolare si fa riferimento allo strippaggio: processo volto a ridurre gli effetti negativi derivanti dalla concentrazione di azoto negli elementi ambientali e alla corretta gestione dei reflui; tecnica costosa ma necessaria in presenza d’impianti di biogas di dimensioni rilevanti, come “il nostro”. Non sto evidenziando una novità, ho avuto modo in passato di parlare, per motivi professionali, con chi opera nel settore dei concimi chimici di questa possibilità, peccato che in questi anni nessuno l’ha presa in considerazione. Mi sembra opportuno, vista la complessità del problema, riportare uno stralcio dello studio dell’Assam; in particolare sulla tecnica dello strippaggio. “Con la produzione di energia da biogas ottenuto per fermentazione anaerobica, spesso ci si trova in condizioni di: gestire grandi quantità di refluo; disporre di superfici fondiarie limitate in rapporto al prodotto da distribuire; rispettare limiti di legge restrittivi (ad esempio, essere in aree vulnerabili ). Ciò ha portato a ricercare soluzioni per ridurre il contenuto in azoto del 15 matelica.indd 2 refluo stesso, rendendolo meno inquinante ed idoneo allo smaltimento agronomico. Le tecniche per ridurre il carico inquinante di un refluo possono essere di tipo chimico-fisico e di tipo biologico. Nel primo caso i trattamenti sono di minore impegno economico e possono essere condotti senza operatori specializzati; per contro hanno una minore efficienza di rimozione dell’azoto e, in genere, agiscono solo sulla frazione inorganica. Nel secondo caso l’azoto contenuto nei reflui viene rimosso con maggiore efficacia, ma il processo è costoso, deve essere seguito da operatori specializzati ed ha lunghi tempi di avvio e svolgimento. Tenendo conto degli aspetti menzionati, si ritiene che, poiché il digestato presenta almeno il 50% del suo contenuto azotato in forma ammoniacale, il sistema più opportuno per ridurre il suo impatto ambientale – in ambito di singole aziende agricole e/o di piccoli consorzi di produttori - è dato dalle tecniche chimico-fisiche e, in particolare, lo strippaggio. Lo strippaggio è un processo di desorbimento usato per abbassare la concentrazione di ammoniaca nelle acque reflue. La tecnica consiste nel convogliare dell’aria all’interno di un reattore dove entra in contatto con il refluo da trattare che viene in genere nebulizzato e distribuito su un letto percolante consentendo il passaggio dell’azoto, presente come soluto in forma ammoniacale, dalla fase acquosa a quella gassosa. Il flusso gassoso così prodotto viene successivamente intercettato in un secondo dispositivo che consente la cattura dell’ammoniaca trasportata grazie alla reazione con una soluzione acida (generalmente acido solforico). Prodotto parziale della reazione è un sale di ammonio stabile (solfato di ammonio). I principali parametri che regolano il passaggio dell’ammoniaca dal refluo all’aria sono: la tem- peratura di processo a cui avviene il contatto; il pH del liquame. Generalmente, più sono elevati i loro valori e maggiore è la frazione di ammoniaca libera (ovvero trasferibile dal liquame all’aria) e, quindi, anche l’efficienza di rimozione dell’azoto. Di conseguenza: se lo strippaggio viene effettuato a temperatura ambiente, è necessario avere un refluo con elevati valori di pH attraverso cui spostare l’equilibrio verso la formazione di ammoniaca libera;se si opera a temperature elevate (superiori a 40°C), si riescono ad ottenere buoni risultati anche a pH originale. Le condizioni di lavoro identificate comportano delle complessità procedurali legate alle caratteristiche di reflui (liquami tal quale o digestati ottenuti da matrici in larga parte costituite da liquami) e alle necessità del processo. In particolare: il liquame ha un elevato potere tampone e, di conseguenza, lo spostamento del pH necessita dell’aggiunta di elevate dosi di composti basici, come calce o soda. Come ricaduta, c’è il successivo problema della gestione di liquami ad elevato pH che non possono essere utilizzati a livello agronomico. Le temperature di processo elevate determinano notevole richiesta di energia termica che rende indispensabile il ricorso ad una fonte energetica a basso costo. l’impianto di strippaggio deve essere sempre associato ad un sistema di recupero dell’ammoniaca (che non può essere liberata tal quale in atmosfera); questo determina il fabbisogno di elevate quantità di acido solforico per la sua salificazione (circa 3 kg di acido per ogni kg di ammoniaca strippata). Analisi risultati ottenuti Confrontando i risultati ottenuti, si nota come, a parità di temperatura di esercizio (es. 80°C), lo strippaggio permetta di raggiungere gli stessi risultati, relativi alla percentuale di ammoniaca eliminata, per volumi più elevati di aria insufflata Nibali. Gli appassionati lo sperano, i tecnici lo prevedono: saranno due tappe cruciali: gli organizzatori hanno assegnato anche al San Vicino dunque, il compito di selezionare e individuare il possibile vincitore finale! per m3 di digestato, quindi in minore tempo. Questa scelta operativa pone degli aspetti economici ed energetici che meritano di essere valutati; per avere una buona resa di strippaggio si deve necessariamente condurre e mantenere l’impianto ad alte temperature con notevole dispendio energetico che compensino anche le dissipazioni di calore del sistema. Sotto questo aspetto l’impianto si mostra forse più energivoro di altri che operano con l’utilizzo di reagenti chimici. Dall’altro lato però, non si avrebbe più né l’esigenza di acquistare tali sostanze con conseguente risparmio economico. Lo strippaggio si mostra molto efficiente nella eliminazione dell’ammoniaca presente in soluzione nel digestato, poiché i dati mostrano che con opportune condizioni è possibile eliminarla quasi totalmente (efficienze dell’ 87-98%). Tale tecnica però, come da letteratura, rimuove solo ed esclusivamente l’azoto in forma ammoniacale, lasciando pressoché invariata la parte di azoto che si ha nelle altre forme (in particolare organico). Quindi, complessivamente, lo strippaggio rimuove solo l’azoto ammoniacale e l’efficacia delle tecnica dipende dalle caratteristiche del substrato a cui viene applicata, in particolare dalla concentrazione di azoto presente in tale forma. Nel digestato utilizzato l’azoto ammoniacale era presente in quantità pari al 60% del totale, che, quindi, ha rappresentato la percentuale massima di azoto rimovibile dalla matrice di partenza. I migliori risultati di rimozione si sono ottenuti con alte temperature applicate per tempi brevi.” Lo strippaggio non è la soluzione definitiva, ma è in grado, in attesa di nuove tecnologie, di ridurre sensibilmente gli effetti negativi dello smaltimento del digestato. G. Ciccardini 18/03/15 14.08 16 >MATELICA< L'Azione 14 MARZO 2015 Il successo tra i farmaci Oltre 3.000 raccolti nella provincia grazie all'impegno del Banco di EGIDIO MONTEMEZZO P iù di duecento confezioni di medicine sono state consegnate dal Banco Farmaceutico alla Fondazione Tommaso de Luca - Enrico Mattei, meglio conosciuta come Istituto Ricovero e Cura, e donate dai clienti delle due farmacie matelicesi in occasione della Giornata del Farmaco che si svolge tradizionalmente il secondo sabato di febbraio. Il Banco è nato nell'anno 2000 in Lombardia per iniziativa della Compagnia delle Opere e di Federfarma con scopi esclusivi di solidarietà sociale nel solco della tradizione cristiana e della dottrina sociale della Chiesa per rispondere al bisogno farmaceutico delle persone indigenti mettendo in relazione farmacie ed enti assistenziali che operano capillarmente nel territorio. Anche Matelica ormai da molti anni partecipa attivamente per merito dei responsabili del Banco Da molto tempo, uno dei temi più discussi della nostra città è rappresentato dalle aziende Rir e dalla ormai famosa variante al Prg Zona Cavalieri. Sul punto si è detto molto, probabilmente troppo, come accade ogni volta che si strumentalizza un argomento. Nell’ultimo Consiglio comunale avrei voluto che si chiudesse definitivamente questa inutile polemica, ma non è stato possibile: la Giunta ha preferito glissare. Alla richiesta del sindaco Delpriori di spiegare il motivo per cui all’epoca dei fatti non partecipai al voto per l'approvazione della variante al Prg non ho potuto replicare: mi è che si sono succeduti, ma anche grazie alla preziosa collaborazione delle due farmacie locali che, ricordiamolo, partecipano all'iniziativa dando anche un loro contributo in denaro, ed in particolare la titolare Giovanna Ferracuti e la direttrice Loredana Della Mora. Matelica ha scelto inizialmente come partner l'Istituto di ricovero in quanto struttura adeguata ed affidabile e comunque stimata e condivisa dai matelicesi. Ultimamente si è deciso di fare una consegna pubblica per illustrare le finalità dell'iniziativa e dimostrare il buon fine della stessa. Assente per impegni il delegato territoriale Monteverde lo stesso ha affidato il compito al sottoscritto che è stato accolto dal nuovo presidente dell'Istituto Fabiola Santini, che si è congratulata per l'iniziativa, ha ringraziato il Banco per il gesto ed i cittadini per la donazione assicurando l'importante necessità in considerazione degli anziani coinvolti e la disponibilità per il futuro. Alla consegna erano presenti naturalmente le due rappresentanti delle farmacie matelicesi, Giovanna e Loredana, la coordinatrice del servizio infermieristico interno Milena Cingolani, l'economo Giuseppe Costantini, il presidente del comitato ospiti Tiziano Gubinelli, il consigliere della Fondazione Demade Gubinelli ed in rappresentanza del Comune il consigliere Laura Medici. Naturalmente vanno evidenziate le motivazioni che stanno dietro questo gesto anche se poi alla fine non possiamo rimanere indifferenti ai numeri che sono la testimonianza concreta del bisogno. E questi ancora una volta, nonostante la crisi, vedono una buona riuscita che partendo dai dati nazionali: 360.000 farmaci raccolti con 1638 enti assistiti e di conseguenza più di 400.000 persone beneficiarie, 14.000 volontari, 3673 farmacie. Anche la nostra provincia ha dato un significativo contributo con la raccolta di 3105 farmaci in 31 farmacie e l'impegno di 250 volontari. Per tornar al nostro piccolo ambito sono 6 i volontari che ringraziamo vivamente per il tempo donato e la disponibilità ad un grande gesto di gratuità e concreta testimonianza di Canil: "Perdono solo i cittadini" stata negata la possibilità di esporre per l’ennesima volta le mie ragioni. Ho cercato inoltre un confronto con il vice sindaco Ruggeri, per sciogliere finalmente ogni dubbio. In primis avrei voluto sapere in quale parte della variante al Prg approvata dalla Giunta Sparvoli fosse prevista la realizzazione di aziende Rir. L’altro quesito riguardava la nuova variante approvata dall’attuale Giunta comunale: sarebbe stato opportuno conoscere in quale parte del documento fossero escluse le aziende Rir. A nessuno dei due quesiti c’è stata risposta e non si è voluto nemmeno dare la parola ai tecnici comunali che avrebbero senz’altro chiarito quello che da tempo cerco di spiegare. Non c’è stata alcuna risposta perché la dott. ssa Ruggeri sa benissimo che per legge all’amministrazione comunale è riservata unicamente l’approvazione del piano regolatore, mentre spetta alla Regione decidere in merito all’insediamento di aziende Rir. Pertanto è evidente che nella nostra variante non ci poteva essere alcuna previsione in merito alle Rir; viceversa nell’attuale variante non può essere stata esclusa la loro presenza nel nostro territorio perché non è competenza comunale adottare provvedimenti in materia. Dopo aver fatto della guerra alle aziende Rir il proprio cavallo di battaglia, la Giunta Delpriori ha dimostrato di non poter rispettare la propria promessa di respingerle dal nostro territorio e di non aver creato i posti di lavoro assicurati in campagna elettorale. A causa dell’annullamento del vecchio provvedimento e l’approvazione Cosa succede sul San Vicino? Mi ricollego all’articolo a firma Danilo Baldini pubblicato su "L’Azione" del 31 gennaio scorso. Quando nei primi mesi del 2009 il Cai di Fabriano insieme ad altre associazioni ambientaliste (Wwf, Legambiente, Amici del San Vicino) ha deciso di riqualificare la sentieristica sul San Vicino abbiamo girato il gruppo montuoso in lungo e in largo alla ricerca dei sentieri e per valutarne lo stato e ci siamo resi subito conto che alcuni di questi erano in pessimo stato a causa del passaggio di fuoristrada, nonostante si trovassero in aree protette (Sic e Zps). Con l’istituzione della Riserva, nel mese di dicembre dello stesso anno, pensavamo di avere risolto almeno in parte il problema e, in effetti, per un certo periodo il fenomeno si era sensibilmente attenuato. Il fondo del sentiero denominato “Passo Cattivo” che sale da Roti al Canfaito e considerato come l’emblema del dissesto idrogeologico causato dai fuoristrada era incredibilmente migliorato, ma poi forse per la mancanza di confini certi 16 matelica.indd 2 (niente tabellazione), la mancanza di controlli efficaci e coordinati, la mancanza d’incontri e contatti con i portatori d’interessi (sia positivi sia negativi) del gruppo montuoso, la situazione è tornata come prima se non peggio di prima. Oggi se un escursionista, a piedi o a cavallo, nei fine settimana s’inoltra in uno dei sentieri della Riserva non è difficili che incontri gruppi di fuoristradisti che imperterriti continuano a non rispettare norme e regolamenti. Non provengono solo dai comuni che fanno parte della Riserva (Matelica, San Severino e Apiro) ma un po’ da tutto il circondario (abbiamo dati certi di gruppi di Arcevia e Cupramontana). Nella zona di Roti, alle pendici dei Monti Pagliano e Argentaro, in una zona oggetto di riqualificazione ambientale con fondi pubblici (Comunità Montana), c’erano due sentieri che dalla sbarra di Roti portano al Monumento del Capitano dove i fuoristrada non erano mai passati. Ora sembrano una pista da motocross e pochi giorni fa scendendo sono stato costretto a passare sul campo a causa del terreno smosso e dilavato dalle piogge. Non è solo una questione di sentieri, anche gli animali selvatici, forse inferiori di numero in confronto agli anni passati, si sono fatti più elusivi, probabilmente per disturbo e persecuzione venatoria. Mentre prima non era difficile incontrare caprioli anche in pieno giorno, ora è più raro, i lupi marcano il loro territorio con meno frequenza e l’aquila che per un certo periodo stazionava nella zona, ora appare molto più raramente. Inoltre sono frequenti atti vandalici, anche se è giusto evidenziare che questi avvengono più spesso sul versante Est, Sud-Est. Alcune tabelle dei confini messe in concomitanza con un concorso fotografico, sono sparite in breve tempo e stessa sorte è stata riservata alla tabellazione della Zps, con tabelle completamente divelte e asportate. Poi dulcis in fundo, dei pannelli informativi, messi sul terreno in previsione di essere riempiti di contenuti sono stati segati nottetempo e completamente distrutti. “carità in opera” oltre naturalmente a farmaciste e collaboratori, ed in prima fila tutte quelle persone (sono più di un terzo rispetto a quanti si sono recati in farmacia), che hanno voluto compiere un gesto di altruismo e generosità per i “nostri” anziani. di quello nuovo, è scattata un’altra volta la macchina burocratica: per completare tutti gli adempimenti necessari all’insediamento di una qualsiasi azienda in quei famosi lotti, si dovranno attendere ancora quasi due anni. Tirate tutte le somme, credo non si tratti semplicemente di ammettere che, rispondendo con sincerità e soprattutto coscienza civica alle mie domande, sarebbe venuto meno il senso di un’intera campagna elettorale: si tratta di ammettere che in questa diatriba chi perde è la cittadinanza, che a causa di imprudenti stratagemmi politici non sarà pronta ad accogliere alcun investitore e non vedrà alcun nuovo posto di lavoro. Mauro Canil Credo non ci siano dubbi che alla fine stiano vincendo le lobbies che non vogliono un’area protetta sul San Vicino, approfittando dell’impotenza (per non usare altri termini) dei gestori e dei controllori. La conclusione è che a oltre cinque anni dall’istituzione della Riserva e nonostante i soldi pubblici impegnati, sul territorio nulla è cambiato e le prospettive di un’accelerazione in tal senso sono lungi da venire, se è vero che alcune associazioni ambientaliste erano state convocate anni fa chiedendogli l’impegno a lasciar lavorare l’Ente gestore all’ampliamento dei confini senza azioni di disturbo con il risultato che, se la notizia è confermata, il proprietario della maggior parte dei terreni oggetto dell’ampliamento ha fatto ricorso al Tar. E’ comunque auspicabile che non siano solo singole persone, ma anche le associazioni ambientaliste in prima fila nella fase di istituzione della Riserva, a far sentire la loro voce. Giovanni Angradi, guida escursionistica ambientale 18/03/15 14.09 17 L'Azione 14 MARZO 2015 Variante tra le polemiche Approvata dal Consiglio e presentata dall'assessore ai Lavori Montesi S embrava quasi di essere tornati indietro di un paio d’anni. Tredici i punti all’ordine del giorno, ma uno su tutti a scatenato la bagarre. Al punto 7 si discutevano le osservazioni e controdeduzioni della maggioranza alla Variante già adottata in Consiglio con delibera 63/2014. Quella variante sostituiva quella precedentemente adottata dalla Giunta precedente, che apriva quattro lotti dell’area Cavalieri alla possibilità di industrie insalubri di prima classe e, a detta delle opposizioni, di industrie Rir. Quella variante, secondo la maggioranza, così com’era, andava contro la normativa vigente, in quanto per quei lotti i progetti eventualmente presentati non avrebbero dovuto essere sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica. L’assessore ai Lavori pubblici Montesi la presenta così: “Nella nostra versione ogni progetto per industrie insalubri dovrà andare incontro a Vas. E’ il compimento di un percorso nato l’anno scorso, che rettifica quella approvata dalla precedente amministrazione”. Ma la nuova variante non piace all’opposizione di Nuovo Progetto Matelica. E la battaglia è stata aspra e ha lasciato uno strascico di dichiarazioni e polemiche. Per Sparvoli “questa è una variante politica e non tecnica. Bastava da tecnici fare la Vas su quei quattro lotti e avremmo risolto ogni problema, anche verso la Regione. Abolire l’art. 23 è un capriccio politico. E ora introdurre insalubri sarà pos- sibile in tutti i lotti della zona industriale”. In un passaggio poi fortemente contestato anche dal sindaco, ricorda il terrorismo psicologico che ha allontanato le aziende e afferma che “la presenza del sindaco di Fabriano alle manifestazioni era forse lungimirante. Quelle proteste evitavano che aziende si insediassero nel territorio matelicese e sarebbero state poi accolte nel fabrianese”. Sulle implicazioni occupazionali si fonda anche l’analisi del Consigliere Canil: “Delusione totale per l’approvazione della delibera di questa sera, per me che ho sempre puntato solo al lavoro. Con questo atto non facciamo altro che andare contro il lavoro. Questa variante non restringe proprio niente, ma allunga i tempi per qualsiasi imprenditore, che minimo dovrà utilizzare un anno e mezzo per farsi la Vas. Cari cittadini , nella zona industriale il prossimo imprenditore, bene che andasse, lo vedremmo nel 2017”. Ma chi vorrebbe impelagarsi in un procedimento così lungo? Questa la conclusione dell’ex vice sindaco. Un procedimento macchinoso per Canil, una garanzia di Sparvoli: “Affronto alla democrazia e intanto si approvano atti inutili” Durante la discussione nell’ultimo consiglio comunale, delle osservazioni presentate da Nuovo Progetto Matelica, riguardo la vergognosa variante promossa per puro capriccio politico dall’assessore Montesi, per coprire tutte le bugie e gli atti di diffamazione nei confronti della mia amministrazione e soprattutto per evitare che la dottoressa Ruggeri disturbi la quiete della sua Giunta, in pochi minuti sono avvenuti fatti gravissimi per coloro che hanno fatto della democrazia e della trasparenza il loro cavallo di battaglia in campagna elettorale. Tutto è stato rinnegato in pochi minuti. Alle seguenti domande rivolte da me personalmente all’ing. Ronci, presente in aula, molto semplici e soprattutto tecniche: “Ing. Ronci: 1) Visto che l’assessore Montesi nel consiglio comunale di settembre ha affermato che il comma 14 della variante Sparvoli-Canil, - “apriva la strada a un tipo di percorso che avrebbe favorito l’insediamento delle industrie Rir” - ci spieghi, tecnicamente e giuridicamente, come il comma 14 avrebbe aperto la strada alle Rir; 2) Ci spieghi se la vecchia variante di Sparvoli-Canil aveva mai previsto a priori l’insediamento immediato delle Rir; 3) Ci spieghi inoltre se nella variante che Lei ha redatto su richiesta dell’assessore Montesi, del vice sindaco Ruggeri e del sindaco Delpriori, nel settembre 2014, e per la quale è ancora oggi impegnato, vengono vietare le industrie Rir? L’assessore Montesi ha vietato all’ing. Ronci di rispondere, negandomi un diritto come consigliere di opposizione. In tutti gli anni in cui sono stato sindaco o assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, quindi negli ultimi 15 anni, non ho mai negato ai tecnici presenti in consiglio di rispondere alle domande dei consiglieri di opposizione, che hanno usufruito di questo diritto tutte le volte che l’hanno chiesto. L’assessore Montesi ha affermato di essere in grado di rispondere esaurientemente alle domande ma ciò non è avvenuto: lui non ha risposto a nulla; dalla sua bocca Delpriori e Casoni: "Rapporti più forti anche con Fabriano" Il 5 marzo si è svolto il Consiglio comunale di Matelica: durante la discussione il consigliere Paolo Sparvoli ha inutilmente attaccato il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola. Il sindaco Alessandro Delpriori, con tutto il gruppo di maggioranza, si dissocia in maniera netta da tale comportamento e ribadisce in questa occasione di voler stringere sempre di più rapporti con tutti i Comuni vicini, in particolar modo proprio con il Comune di Fabriano, con 17 matelica.indd 2 sono uscite soltanto elucubrazioni politiche, tranne quando, di fronte allo stupore di tutti e nonostante gli avessi fatto notare che nel 2012 aveva dichiarato in consiglio comunale che la variante da lui spacciata come Rir, era illegittima, in piedi di fronte a tutti ha affermato, con tanto di motivazioni giuridiche, che la variante di Sparvoli–Canil era del tutto legittima, ripeto legittima. Mi chiedo allora: nel 2012 Montesi era un incompetente o ha affermato falsità riprovevoli? Ma non è finita qui: di fronte all’invito che il consigliere Canil ha rivolto alla dottoressa Ruggeri, in qualità di vice sindaco e organizzatrice delle manifestazioni contro le Rir, di leggere dove fosse scritto che nella precedente variante di Sparvoli–Canil si approvavano le industrie Rir e soprattutto dove fosse scritto nella variante che la dottoressa ha proposto approvare, che sono escluse le industrie Rir, il vice sindaco Anna Grazia Ruggeri si è rifiuta di rispondere. Ma scusate qual è il ruolo istituzionale del vice sindaco, che ha ottenuto circa 900 cui si condividono obiettivi strategici per tutto il territorio. Durante il Consiglio lo stesso consigliere Sparvoli ha tenuto comportamenti inadeguati alla sede, un fatto davvero senza precedenti. Il consigliere di minoranza, non rispettando il regolamento del consiglio comunale, prendeva la parola quando questa eventualità non era prevista, commentava fuori microfono e interloquiva interrompendo continuamente i lavori, tanto che si è resa necessaria una mozione d'ordine da parte del consigliere di maggioranza Pietro De Leo, oltre che la sospensione dei lavori per trasparenza e per l’ambiente per la maggioranza, Montesi chiude il dibattito dicendo: “Una Vas per ogni progetto è esattamente ciò che noi vogliamo”. La Variante alla fine viene approvata. Altra novità, se vogliamo, la proposta di Casoni di una commissione d’indagine su tutte le materie più controverse, dalla vicenda Rir-no Rir al biogas. Tra le altre informazioni uscite dal Consiglio, la conferma del nuovo Revisore dei Conti del Comune: la Prefettura ha nominato il dott. Claudio Tirabasso, fermano con buone referenze e la condivisione, per sei mesi, del servizio di polizia locale con il Comune di Cerreto d’Esi, che lo ha richiesto per far fronte ad un calo di organico. Il Comune, commissariato, non può procedere per il momento, per legge, a nuove assunzioni. L’assessore Valeriani ha spiegato che “per noi ogni costo in più verrà rimborsato da parte del Comune, rimborso che verrà riutilizzato per riassumere un vigile a tempo parziale, per sei mesi, che è la durata della richiesta del servizio. Quindi nessuna riduzione della vigilanza nel nostro Comune”. voti? Rimanere muta in Consiglio comunale? Sarà forse che non riesce a giustificare le sue manifestazioni contro il nulla? La ciliegina sulla torta è stato vedere il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Casoni, impedire al consigliere Canil di intervenire in consiglio per fatto personale e per poter chiarire le illazioni rivoltegli dal sindaco. Il voto unanime di tutti i consiglieri, a supporto dell’atteggiamento antidemocratico dell’avvocato Casoni, per impedire al consigliere Canil di replicare alle accuse di Delpriori, denota che tutta la maggioranza è disposta ad utilizzare qualunque mezzo a loro disposizione pur di nascondere la verità. Ora però siete tutti complici delle bugie e della diffamazione perpetrate per ben tre anni nei confronti della mia precedente amministrazione. Non so più cosa ci sia da aggiungere se non che la giunta Delpriori continua a far perdere tempo ai dipendenti del Comune con azioni e incarichi inutili, piuttosto che impiegarli per qualcosa di buono e costruttivo per la città, specie in questo periodo di difficoltà. Tutta questa vicenda poteva essere conclusa semplicemente in 90 giorni. Da maggio che si sono insediati, se fossero stati amministratori assennati, già a settembre avrebbero potuto chiudere la questione della variante. I nostri cinque minuti da parte del presidente Casoni, che ha radunato d’urgenza i capigruppo. Un atteggiamento che dimostra sempre di più l'inadeguatezza istituzionale del consigliere Sparvoli ed il suo scarso rispetto verso le istituzioni stesse. Anche il consigliere Mauro Canil ha cercato di utilizzare interventi di dichiarazione di voto per invettive personali e senza motivo; ci chiediamo anzi quale sia ormai il ruolo del capogruppo Baldini che non è in grado di far rispettare il regolamento dai consiglieri del suo gruppo, a cui cede continuamente i tempi dei propri interventi. Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica, Alessandro Casoni, presidente del Consiglio comunale di Matelica nuovi amministratori, invece, portando in Consiglio comunale sempre gli stessi punti di discussione, da settembre fino all’approvazione della nuova variante il cui iter non si è ancora concluso perché manca il parere della Giunta Provinciale, hanno scelto di immobilizzare la città, non solo in questi mesi ma soprattutto nei prossimi anni, visto quello che stanno approvando. Come affermato dal consigliere e imprenditore Mauro Canil, consapevole che in Italia non è ancora evidente nessuna ripresa economica, se un pazzo oggi volesse venire ad investire a Matelica, grazie a quello che sta facendo la Giunta Delpriori, potrà vedere realizzata la sua azienda soltanto nel 2017. E tutto questo coscienti delle difficoltà in cui gravano le realtà produttive a noi vicine ma soprattutto della chiusura di molte di esse. E’ così che il sindaco Delpriori e l’assessore Montesi cercano di fare il bene della nostra città? Pensiamo solo che la priorità del sindaco, appena insediato, è stata quella di prevedere, su un comune di appena 10.000 abitanti, la figura del presidente del Consiglio comunale per gestire, o meglio mettere a tacere, semplicemente 4 consiglieri di minoranza. Ebbene sì, il buongiorno si vede dal mattino. Paolo Sparvoli, Consigliere di opposizione di Nuovo Progetto Matelica De Leo: "Ignoranza? O è solo malafede?" "Se il sottoscritto, che in Consiglio ha chiesto una commissione di indagine comunale per fare completa chiarezza su biogas e industrie Rir, viene accusato da Progetto Matelica di 'confondere i cittadini per spostare l'attenzione' allora le cose sono due. O i signori di Progetto Matelica sono in malafede, il che non sorprende. Oppure non hanno capito nulla di quello che ho detto, il che, visto il livello culturale di qualche soggetto, sorprende ancora meno". 18/03/15 14.09 18 >SASSOFERRATO< Un tè con le donne, anche l'arte al Mam's L'Azione 14 MARZO 2015 Troppi incidenti su quell'incrocio di VERONIQUE ANGELETTI S impatico il “Tè per te” organizzato dal Comune di Sassoferrato - in collaborazione con Smilzo - per festeggiare l’8 marzo e le donne al Mam’s. “Un momento di riflessione sul variegato mondo femminile in continuo movimento tra focolare ed indipendenza” - spiega il vice sindaco Lorena Varani. Un incontro che da molto riflessivo, in un attimo, è diventato così simpatico da meritarsi di essere ripetuto - perché no - una volta al mese. Ovviamente pasticcini e naturalmente Maura Misci, Doriana, Giulia, Marcella, Anna Maria, Elisa, Ornella. Vale a dire quelle meravigliose donne, che nel salone grande della bella quadreria di arte contemporanea, hanno coinvolto in conversazioni su temi avvicinati da Simone de Beauvoir - fondamentale il suo 'Una donna libera è il contrario di una donna leggera'-, Franca Rame, Dacia Marini sfociando su tutte le differenze vere e presunte tra uomini e donne. Un mondo che - aggiungo - non poggia solo su stereotipi perchè è stato approfondito anni fa dalla coppia australiana Allan e Barbara Pease, nel loro saggio 'Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere' che non è altro che l’analisi scientifica delle ragioni per cui uomini e donne ragionino in modo differente. E per fortuna… direi. Viva le donne e, vi assicuro, sono assolutamente di parte". La Grande Guerra in un nuovo libro. “Trame disperse. Esperienze di viaggio, di conoscenza e di combattimento nel mondo della Grande Guerra (1914-1918)”, questo il titolo del volume, curato da Marco Severini (ed. Marsilio, Venezia, 2015), che verrà presentato nella sala convegni di Palazzo Oliva giovedì 19 marzo alle ore 17. All’iniziativa, promossa dall’Istituto Internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato” con il patrocinio del Comune, prenderanno parte il sindaco della città sentinate, Ugo Pesciarelli, il presidente del citato Istituto, Galliano Crinella, don Ugo Paoli, docente di Storia della chiesa presso l’Istituto Teologico Marchigiano La Grande Guerra è anche un libro Frasassi patrimonio dell'Unesco? Si può Genga - “Le Grotte di Frasassi devono diventare patrimonio mondiale dell’Unesco”. L’onorevole Ermete Realacci, il presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, in visita a Genga non riesce a nascondere il suo entusiasmo. E’ conquistato dal paesaggio geologico e dal patrimonio storico-monumentale del paese. I suoi ciceroni non sono niente di meno che i fratelli Maurizio e Mauro Bolognini quelli che, 44 anni fa, sfidarono il buio e svelarono le meraviglie del monte di Frasassi. “Tutte le condizioni ci sono spiega al sindaco 18 sasso.indd 2 Giuseppe Medardoni ed al Generale Filiberto Cecchi, il presidente del Consorzio - il complesso ha tutte le caratteristiche fisiche, biologiche e geologiche per rientrare nei siti di patrimonio naturale mondiali”. Un parere che ha il suo peso. Lui che ha guidato, fin dai primi anni, Legambiente e la trasformò nell’associazione ambientalista più diffusa e radicata e lo stesso curatore del libro, Marco Severini, docente Storia dell’Italia contemporanea presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Macerata. Il volume raccoglie gli atti dell’omonimo convegno internazionale di studi, organizzato lo scorso novembre tra Fano, Senigallia del bel Paese. E poi se si aggiunge che il Consorzio Frasassi è membro del forum degli associazioni di Symbola, la fondazione che Realacci presiede, il feeling si completa. E’ la prova che Genga crede in quell’originale movimento culturale sulle qualità italiane, nato nel 2005, in cui tradizione, territorio, innovazione tecnologica, ricerca, design si fondono per sviluppare la soft economy. Un’economia capace di coniugare competitività e valorizzazione del capitale umano, crescita economica e rispetto dell’ambiente e dei diritti umani, produttività e coesione sociale. Poi, la conquista diventa totale con il semplice dato di fatto che Genga è un piccolo Comune e si sa che il presidente della VIII Commissione crede nelle piccole realtà perché “non sono pezzi di nostalgia da accompagnare verso l’eutanasia, ma prototipo di un'Italia che può contrastare la crisi, consapevole delle proprie forze e che investe nei Due pedoni sono stati investiti nei giorni scorsi nel tardo pomeriggio. L’incidente è successo all’incrocio tra le vie Bruno Buozzi, Fratti e Merolli, nelle vicinanze del passaggio pedonale. Coinvolta una ragazza, ventenne, d.s. ed un trentanovenne b.a.f. di origine tunisina. Lei andava in centro ed usciva dalla scuola guida, mentre lui veniva dalla propria casa, un palazzo che si affaccia sull’incrocio. La pioggia, la scarsissima visibilità sono sicuramente alla base dell’incidente ma dalla dinamica ancora tutta da verificare – sul caso indagano i carabinieri della stazione di Sassoferrato – è stato accertato che alla guida della macchina, una Saab 93 di colore grigio, c’era l.f., che proveniva da Arcevia in direzione Fabriano e l’impatto è stato tale che i due, che si trovavano all’altezza del negozio a fianco al distributore di benzina, sono stati scaraventati in due direzioni diverse. Rapidissimo l’intervento del 118. Dopo cinque minuti, il Potes di stanza a Sassoferrato e meno di dieci minuti dopo, la seconda ambulanza dalla postazione di Fabriano. Sui luoghi erano presenti, sotto shock, la mamma della ragazza e la giovane moglie incinta dell’uomo. Intanto il paese s’interroga sulle condizioni di sicurezza per i pedoni in questo incrocio dove, nel giro di pochi mesi, sempre in condizioni di pioggia e all’imbrunire, si sono verificati ben tre incidenti. Per fortuna i due pedoni non hanno avuto conseguenze molto gravi. e Castelbellino dall’Associazione di Storia Contemporanea nel centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale. Ne è nata un’opera complessa, con ventisei contributi, che tra i molti temi studia il conflitto, sia nel suo complesso che in certi aspetti territorialmente limitati, ma anche i resoconti giornalistici di inviati italiani e stranieri, il circolare delle notizie tra fronte e fronte interno, le ricadute letterarie del conflitto, le vicende di tanti che compirono esperienze di viaggio, di conoscenza e di combattimento al tempo della guerra: una sconvolgente vicenda collettiva che spostò milioni di persone attraverso imperi, nazioni e le periferie più disparate. La ricostruzione di questi itinerari, alcuni dei quali dimenticati o poco conosciuti, è stata affidata a storici e a specialisti di discipline contigue alla storia contemporanea. Il prof. Severini, studioso di storia dei partiti e dei movimenti politici, ha pubblicato diverse monografie, tra cui “La rete dei notabili” (1998), “Vita da deputato” (2000), “Nenni il sovversivo” (2007) e “La Repubblica romana del 1849” (2011). propri talenti purché abbini tradizioni all’innovazione”. Ovvero leggere banda larga. Ed in anteprima il presidente Cecchi annuncia che le grot- te avranno il wi-fi interno per consentire selfie con luce fredda. Perché di promozione dopo tutto si vive. v.a. In Grotta va in scena Leopardi Genga – Non tutte le visite istituzionali sono uguali. Ci sono visite che hanno una marcia in più. Perché lasciano scie d’idee capaci di dare forza e dinamicità diverse all’operatività dei comprensori. Come quella – informale - dell’onorevole Ermete Realacci, il presidente dell’VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, venerdì scorso a Genga. Uno perché quale uomo storico di Legambiente dà maggiore concretezza ad una candidatura delle Grotte di Frasassi come sito naturale patrimonio dell’Unesco. Poi perché, da presidente della fondazione Symbola per la valorizzazione delle qualità italiane, conforta il ruolo del Consorzio Frasassi, perno tra il patrimonio umano dell’accoglienza ed una promozione tecnologica del complesso ipogeo e, dunque, del comprensorio in un mondo globalizzato. Infine perché nelle veste di presidente della Commissione ha preso consapevolezza della bellezza e della fragilità idrogeologica della gola, dell’importanza strategica della sua strada per la viabilità interna e come corridoio per turisti e pellegrini a cavallo dell’Appennino umbro-marchigiano; mentre sul piano dei lavori pubblici delle criticità reali e potenziali dell’intero Comune e delle sue strade tuttora distrutte dalla tempesta di San Martino del novembre 2013. Una visita dedicata ai punti di forza e criticità di Genga, Comune motore di sviluppo di una soft economy, che si è concluso con il vedere di sera le grotte trasformarsi in un palcoscenico per “Giacomo all’infinito”. Uno spettacolo intelligente e raffinato – organizzatore Vladimiro Riga - che esalta il romanticismo ed il pessimismo del grande poeta marchigiano con equilibrio e creatività. Con una regia impeccabile firmata Melissa Di Matteo e la direzione musicale di Michele Pecora dove Giulio Base (nella foto a sinistra), in forma strepitosa, ha dato nuova libertà ai versi del giovane favoloso di Recanati fino a catturare l’attenzione dei circa 400 alunni delle Medie venuti ad assistere alla rappresentazione: ragazzi delle scuole di Sassoferrato-Genga, Fabriano, Falconara, Castelraimondo e Castelfidardo che sono intervenuti. Magistrale il coro dei ragazzi della scuola di Genga diretti dal maestro Mauro Fabbri in appoggio al soprano Cinzia Dominguez. Brillante prestazione degli attori Marco Burini e Gianluca Capomaggi, del ballerino Giovanni Libro, dell'azione artistica di Arne Barowskj e dei musicisti Antonio Del Sordo, Mauro Gubbiotti, Roberta Balzani. v.a. 18/03/15 14.17 L'Azione 14 MARZO 2015 >CERRETO D'ESI< Il social day per Luigina di FRANCESCA STRIDI G razie alla partecipazione di tutti gli abitanti di Cerreto d'Esi e alla collaborazione dei ragazzi iscritti al centro educativo, è stato possibile realizzare l'evento Social Day, previsto per il 4 marzo, dedicato esclusivamente alla commemorazione della neuropsichiatra Luigina Mazzolini. Maurizio Monticelli ci ha dato la grande opportunità di organizzare questa giornata dedicata a sua moglie e per noi è stato un grande onore. Lo scopo di tale evento è quello di render grazie ad una fra le maggiori sostenitrici dell'apertura del centro, tanto combattuto e allo stesso tempo tanto voluto dai ragazzi di Cerreto d'Esi, che ora più che mai, sentono il bisogno di riunirsi insieme in un posto dove è concesso esser se stessi, un posto dove, grazie alla pazienza delle collaboratrici, è possibile esser capiti e consigliati. Tutto ciò è stato possibile grazie alle grandi doti di Luigina. Determinata e fiera, durante gli anni Settanta, iniziò a dar forma alle proprie aspirazione ed ai propri sogni. Ha sempre sostenuto noi giovani e fatto del suo meglio per venirci incontro. Nei giorni antecedenti all'evento abbiamo invitato tutti i vecchi amici 19 cerreto.indd 2 di Luigina e le varie associazioni del territorio, li abbiamo intervistati e raccolto anche vecchie foto. Abbiamo potuto così conoscere meglio la storia di questa donna un po' speciale. Abbiamo preparato i locali e allestito le varie stanze. Questo evento ha mobilitato molti ragazzi del Cag ma anche alcuni cittadini di Cerreto d'Esi che sono venuti ad aiutare. Grazie a Luigi Ferrantino che ci ha aiutato e rega- lato parte del materiale, abbiamo potuto dipingere non solo la stanza dedicata al murales ma anche quella che usiamo per giocare a biliardino. Ad accogliere gli invitati è stata Dayana Servidei, una ragazza del Cag, che ha presentato il motivo per cui tutti quanti eravamo lì riuniti a ricordare con ammirazione il suo nome. L'evento è stato diviso in tre zone: nell'ingresso c'era il rinfresco organizzato da Oumaima Rabbani e Cerimonia per ricordare la Mazzolini al Cag Vincenzo Peloso ove tutti i partecipanti, tra un aneddoto su Luigina e l'altro, potevano servirsi. Nella stanza accanto c'era la realizzazione del murales da parte dell'artista Massimo Melchiorri. Tema della creazione artistica era il “sociale”. Poi al piano superiore aveva luogo una videoproiezione la quale narrava la storia di Luigina, lo stesso video è stato prodotto da un ragazzo del Cag, Akram Faiz, in sottofondo una fra le canzoni narranti la solidarietà tra le masse, ”Imagine” di John Lennon. Ha, appunto, riscosso molta commozione l'evento organizzato, tanto che le stesse associazioni hanno sentito il bisogno di complimentarsi per il lavoro svolto. Ritengo che il cuore di quest'incontro sia quello di spronare i ragazzi d'oggi ad avere degli obiettivi, ad esser testardi e a non arrendersi mai, proprio come Luigina. Ma la cosa che più conta, è che Luigina ha fatto in modo che tutti coloro che frequentano il Cag, hanno sentito davvero di dimostrarle riconoscenza, organizzandosi e dimostrandosi completamente disponibili ad ogni tipo di attività proposta per l'evento. Noi, Luigina, l'abbiamo sentita veramente, l'abbiamo ammirata veramente, ringraziata veramente, e sostenuto veramente le sue idee. E voi? 19 Non avere paura di leggere Venerdì 13 marzo alle 17.30 presso la Biblioteca comunale “Tommaso Lippera” si riunirà il gruppo di lettura. Un buon libro lascia al lettore l’impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. Quando la letteratura è al suo apice ci sembra che d’improvviso ricordiamo qualcosa d’importante che sapevamo ma abbiamo scordato. I gruppi di lettura, formati da tutti coloro che sono interessati o incuriositi dalle proposte di lettura, sono appuntamenti fissi tra persone con la stessa passione per le storie, che si ritrovano in biblioteca nell’accogliente sala lettura e condividono pensieri; s'impara e ci si diverte. Questo gruppo di persone si ritrova per parlare e discutere insieme di ciò che hanno letto, per scoprire punti di vista diversi, per mettere in comune difficoltà e piaceri della lettura. Michela Bellomaria Due giardini da intitolare Domenica 15 marzo ci sarà la cerimonia per l’intitolazione di due giardini pubblici a Vittorio Emanuele II e Camillo Benso di Cavour. • Ritrovo alle ore 10.30 presso piazza Caraffa. • Saluto del Commissario Prefettizio Angela Buzzanca. • Corteo fino al monumento dei caduti. • Ricordo per i cento anni della prima guerra mondiale. Alla cerimonia parteciperà la banda comunale che accompagnerà lo svolgimento dell’iniziativa con canzoni storiche ed i ragazzi dell’istituto comprensivo che leggeranno delle poesie. In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso il teatro Casanova. A Fatima e a Santiago E’ in programma dal 20 al 24 agosto un pellegrinaggio a Fatima e a Santiago de Compostela con l’arciprete della parrocchia don Gabriele Trombetti come assistente spirituale. Partenza dall’aeroporto di Fiumicino, con l’organizzazione tecnica dell’Agenzia Viaggi Lauretum di Loreto. 18/03/15 14.17 20 L'Azione 14 MARZO 2015 >CHIESA Il 13 marzo 2013 saliva al soglio Pontificio Papa Francesco. Non è il momento per tracciare bilanci, ma avvertiamo il calore del popolo cristiano nei suoi confronti Due anni di Pontificato S di DOMENICO DELLE FOGLIE* e c’è una parola che condensa i due anni travolgenti della vita della Chiesa che abbiamo alle nostre spalle, non può che essere “sorpresa”. Ciascun credente, ma immaginiamo anche una moltitudine di non credenti, porta inciso nel cuore un ricordo, un gesto, una parola di quel pastore preso “quasi alla fine del mondo”. Ciascuno in queste ore, pur involontariamente, ritornerà a quel 13 marzo del 2013, quando dalla loggia di San Pietro vide stagliarsi la figura del nuovo Papa. Francesco si presentò al mondo con un “Fratelli e sorelle, buonasera!”. Un muro di secoli, una distanza incolmabile, crollarono in un attimo, con un semplice “buonasera!”. E cominciò così il suo “cammino: vescovo e popolo”. E subito dopo un’altra grande sorpresa, quella che lascia un segno indelebile nel cuore dell’uomo di comunicazione. Il Papa si rivolge alla piazza: “E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”. Un silenzio assordante scese sulla piazza mentre il Papa si inchinava profondamente per ricevere la benedizione del popolo. La piazza tremò, capì e ammutolì. In quel gesto, la promessa di un futuro sorprendente. Sono trascorsi due anni dall’elezione di Jorge Mario Bergoglio, l’argentino di origine italiana che con i suoi spavaldi 78 anni, ha riscaldato i cuori e rimesso in moto le energie della Chiesa. Eppure, ogni giorno, sia per chi partecipa profondamente alla vita della Chiesa sia per chi è talvolta solo uno spettatore distratto, la “sorpresa” di Francesco è sempre in agguato. C’è chi ricorda le sue sorprendenti e spiazzanti chiacchierate con i giornalisti durante i lunghi viaggi in aereo per raggiungere continenti lontani. C’è chi tiene a memoria alcune sue formidabili espressioni, forti di una carica comunicativa popolare (“chi sono io per giudicare?”). Chi non dimentica il fotogramma di un abbraccio speciale. Chi non riesce a staccarsi di dosso la sua espressione imbronciata. Chi ha persino un pizzico di timore per i suoi modi spicci e diretti che spiazzano. Quando evoca il pugno per “chi offende la mia mamma”, o invita gli uomini di Chiesa a spogliarsi delle vesti sontuose e dei merletti. Ma non c’è da aver paura. Piuttosto è utile accogliere la “sorpresa” che lo accompagna e lo rende amatissimo al popolo cristiano. E magari, per tornare a sorprendersi, rileggere con più attenzione la sua “Evangelii Gaudium” e interrogarsi una volta di più, se ancora non lo abbiamo fatto, sul senso profondo di una >DEFUNTI< ANNUNCIO ANNUNCIO Lunedì 9 marzo, a 78 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari ROMUALDO PETRUIO Lo comunicano la moglie Maria, i figli Fabio e Marilyn, il genero Claudio, i nipoti Julien Maxim, Emma, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano Mercoledì 11 marzo, a 89 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari GINA RENZONI VED. VESPA Lo comunicano la figlia Donatella, i fratelli, il genero Pietro, i nipoti Tatiana e Christian, i cognati, gli altri nipoti ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli ANNUNCIO ANNUNCIO Sabato 7 marzo, a 89 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ADRIA BARTOCCI ved. CRINELLA Lo comunicano la figlia Caterina, le nipoti Gloria e Linda con Gianni, i nipotini Davide, Ester, Elia, il fratello Romolo con Maria, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano Sabato 7 marzo, a 81 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari VETRULIO CICCACCI Lo comunicano la moglie Lea, i figli Leonella e Sandro, la sorella, il genero, la nuora, gli adorati nipoti Laura con Massimo, Mauro con Claudia, Ludovico e Caterina, il pronipote Lorenzo ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli ANNUNCIO Venerdì 6 marzo, a 91 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ESTERINA ROMAGNOLI ved. PERINI Lo comunicano la figlia Lauretta, il figlio Luciano, il fratello, il genero, le nuore, i nipoti, i pronipoti, i cognati ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli RINGRAZIAMENTO La famiglia Poeta-Colonna commossa per la grande partecipazione di affetto tributata al caro NAZZARENO (REMO) ringrazia gli amici e quanti, in vari modi, si sono uniti al suo dolore. Marchigiano ANNUNCIO Giovedì 5 marzo, a 85 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari OLIMPIA GOBBETTI in STROPPA Lo comunicano il marito, la figlia, la sorella, le cognate, i nipoti ed i parenti tutti. Marchigiano 20 chiesa.indd 2 “Chiesa povera e per i poveri”. Non un sogno, per lui, ma una speranza fondata sui gesti e sulle scelte di donne e uomini di fede pura. Donne e uomini in cammino con il Pastore e con i Pastori. Con i quali provano a condividere questo tempo di grazia. E di “sorpresa” che il buon Dio ci ha voluto donare. Non è questo né il momento né il luogo per tracciare bilanci di questi due anni di pontificato (sarebbe un’autentica impresa, difficile persino da abbozzare), ma di sicuro avvertiamo il calore del popolo cristiano e la simpatia anche dei lontani nei confronti di Francesco. Per quello che lui è, senza mediazioni e sovrastrutture. In un mondo globale privo di riferimenti certi, Francesco appare una certezza, una roccia incrollabile per i più deboli e per i più poveri. E’ un bene? Noi ne siamo convinti. Anche quando si fa protagonista di memorabili partite diplomatiche (guerra in Siria e disgelo Usa-Cuba), lui è sempre e solo Francesco. Per tutto questo va sinceramente ringraziato. E senza esagerare nei toni, perché lui è un uomo sobrio e rigoroso. Noi italiani, che di Pietro e di Francesco godiamo una vicinanza tutta speciale, abbiamo una speranza in più. Dal 9 al 13 novembre la Chiesa italiana celebrerà a Firenze il suo quinto Convegno ecclesiale nazionale su “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Papa Francesco vorrà donarci una sorpresa? La speriamo, l’attendiamo, la desideriamo. VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto ANNUNCIO Lunedì 9 marzo, a 76 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari (LINA) PAOLA ARGENTIERO ved. GIANFREDA Lo comunicanola figlia Ada, i fratelli Alfonso e Vito, le cognate, i cugini, i nipoti ed i parenti tutti. Impresa Funebre Bondoni ANNUNCIO Martedì 3 marzo, a 84 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MARIA SANTONOCITO Lo comunicano il nipote Cristiano con Natalia e Matteo, la nipote Federica con Andrea, Filippo e Ludovica, i parenti tutti e Gianni Trenta con Valentina, Alessandra e il piccolo Christian. Marchigiano Una parola per tutti *direttore Sir Domenica 15 marzo dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3, 14-21) Nel Libro dei Numeri dell’Antico Testamento si narra la ribellione contro Mosè da parte degli israeliti che non sopportano più il lungo viaggio verso la terra promessa. Dio manda fra il popolo dei serpenti velenosi e un gran numero di persone muore. Mosè chiede perdono per l’infedeltà e le mormorazioni della sua gente e il Signore gli concede clemenza. Ordina di costruire un serpente in bronzo e di metterlo sopra un’asta: chiunque lo guarda dopo essere stato morso, rimane in vita. Nel libro della Sapienza il serpente di bronzo è chiamato “simbolo di salvezza”, preannuncio della morte e resurrezione del Cristo. Gesù, infatti, è venuto per liberarci dal peccato attraverso lo Spirito Santo, per unirci in un popolo nuovo facendoci entrare nel suo Regno di pace. Queste opere meravigliose si sono realizzate dall’istante in cui è stato innalzato sulla croce, compiendo il sacrificio totale di sé. Il Padre ha scelto di agire così perché ha tanto amato gli uomini da offrire il suo Figlio unigenito affinché l’umanità ricevesse la vita vera. Come la possiamo vivere - In questa quarta domenica di Quaresima il Signore ci invita a riscoprire il significato della croce, via di redenzione e conversione per tutti i cristiani. - “Io quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me”. Il Signore vuol dire che, dal momento in cui sarà elevato sulla croce – e poi, da risorto, in cielo – inizierà il grande avvenimento: tutti si volgeranno a lui per ricevere in dono la salvezza. - La venuta del Redentore è il miracolo che fa diventare nuove tutte le creature. Egli è il Go’el, colui che riscatta l’uomo caduto in qualsiasi forma di peccato. La sua azione di rinnovamento raggiunge il culmine proprio sulla croce, dove viene crocifisso perché dà fastidio ai potenti e ai superbi del tempo. - Il momento principale dove egli si rende presente come risorto è la Messa che ci coinvolge nel suo sacrificio attraverso la comunione. - Durante l’Eucaristia si costruisce la Chiesa come corpo. I credenti in Cristo vengono nutriti nella consapevolezza di essere membra gli uni degli altri, nella coscienza di essere un insieme di persone che ha il compito di portare Gesù, via, verità e vita, in tutto il mondo. 18/03/15 14.18 21 >CHIESA< L'Azione 14 MARZO 2015 Il Papa alle cooperative Umanizzare l'economia serve a migliorare la qualità della vita di FRANCESCO IACOBINI U manizzare l’economia per migliorare la vita della gente. Potremmo descrivere così la il ruolo della cooperazione, e in particolare di quella che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa. La ricorrenza dei 70 anni di Confcooperative, con i suoi tre milioni di soci, le ventimila imprese aderenti e gli oltre cinquecentomila addetti, è stata l’occasione per focalizzare di nuovo e rilanciare le linee fondamentali di questo impegno. Imprese agricole, industriali, agroalimentari, di servizi, turismo e spettacolo. E moltissime iniziative sociali, sanitarie, di assistenza. Una presenza diffusa, capillare, che affonda le radici nell’insegnamento della Rerum Novarum, e che si è snodata lungo le stagioni della crescita e della trasformazione dell’Italia. Per undici volte i Papi hanno ricevuto le rappresentanze di questa organizzazione, e sempre si è trattato di momenti forti, di incoraggiamento e nuove motivazioni. Così è stato anche sabato 28 febbraio, nell’appuntamento romano con Francesco, che ha rivolto ai cooperatori un discorso pieno di contenuti e di indicazioni per il futuro. Il Pontefice ha sottolineato anzitutto come questa realtà costituisca la memoria viva di un grande tesoro della Chiesa italiana: una tradizione di realizzazioni concrete che ha Papa Francesco incontra i membri della Confederazione cooperative italiane (Foto archivio Sir) reso effettiva, possibile quell’economia di comunione di cui parla anche il magistero più recente (basti pensare all’enciclica Caritas in veritate, di Benedetto XVI). Questo tesoro spinge a guardare avanti, ha detto Bergoglio, con fantasia creativa e coraggio, per uscire e spingersi sui fronti difficili della contemporaneità, e nelle periferie esistenziali create da un sistema socio-economico ingiusto. E per inventare così nuove forme di attività e di lavoro. “Uscendo” e “inventando”, il mondo della cooperazione potrà realizzare alcuni obiettivi ambiziosi. In primo luogo, quello di diventare sempre di più il motore che aiuta a sollevare e far sviluppare le parti più deboli della società, in particolare i disoccupati, i giovani, le donne, che spesso portano il peso maggiore di questi problemi. La capacità di proporre un efficiente modello di welfare, mettendo in rete competenze ed esperienze per sopperire ai tanti bisogni e alle tante nuove povertà, sarà parte essenziale di una sfida così grande. Mantenendo vivo, poi, il legame tra economia, giustizia sociale e dignità della persona, la cooperazione favorirà sempre di più, secondo il Pontefice, una crescita integrale dei soci, che non saranno solo fornitori o consumatori, ma protagonisti in un contesto qualificato, dando davvero sostanza a un modello di economia alternativa. Nella riflessione di Francesco, una nuova economia non si potrà però realizzare in una società che invecchia. E’ per questo che il movimento cooperativo dovrà incoraggiare la vita delle Preghiera sotto la croce Nel corso dei secoli il popolo cristiano ha espressa la sua fede in tutte le espressioni dell’arte: architettura, scultura, pittura, musica, producendo degli autentici capolavori. Ricordiamo sempre però che per chi è credente non basta fermarsi a un fatto estetico, bensì giungere alla preghiera e alla contemplazione dei misteri della fede a cui l’espressione artistica rimanda. La musica e il canto sacro hanno aiutato generazioni di cristiani ad elevarsi e a commuoversi, soprattutto dinanzi alla riflessione sulla Passione del Signore: pensiamo ai Responsori della Settimana Santa (Palestrina, Da Victoria, ecc…), alle Passioni e ai Corali di Bach… Ed è bello che nelle nostre città, soprattutto nelle vicinanze della Pasqua, si moltiplicano delle iniziative, che ci aiutano a rivivere i misteri della Passione-Morte-Risurrezione del Signore nella Settimana più importante dell’anno liturgico, quella che chiamiamo «Settimana Santa». Quest’anno tale opportunità ce la offrirà il Gruppo Corale Santa Cecilia, nella chiesa del Monastero di San Silvestro (nella foto) domenica 22 marzo, alle ore 11.30, subito dopo la Messa. Saranno eseguiti brani di varie epoche (Vivaldi, Bach, Dubra, Palestrina, Bardos, Kodaly ed altri) commentati da brevi testi di don Tonino Lasconi, letti da Oreste Aniello; accompagna all’organo Mirella Dirminti, dirige il M° Paolo De Vito questa iniziativa di meditazioni e canti tratti dal repertorio musicale della Passione e Morte di Nostro Signore dal titolo “Preghiera sotto la croce”. «Il Coro Santa Cecilia ci propone non di parlare o di ragionare sul “mistero”, ma di contemplarlo con brani musicali di vari autori che epoche diverse e con stili e sensibilità diversi si sono misurati con la morte e la risurrezione del Signore. Siam perciò invitati non a parlare o a ragionare, ma a contemplare. E, per chi crede, anche pregare» (dall'introduzione di d. Tonino). 21 chiesa.indd 2 famiglie, e in particolare aiutare la realizzazione delle donne nella compatibilità reale, e non astratta, tra i loro diversi impegni. Un altro importante tema suggerito dal Papa ai cooperatori è quello del reperimento delle risorse economiche, e soprattutto della loro gestione: costruire il futuro richiede capacità finanziaria, difficile da assicurarsi in un tempo di crisi generale. Sarà quindi sempre più necessario unire le forze in modo intelligente, senza dispersioni, e soprattutto contrastare duramente i fatti di malcostume e corruzione, purtroppo emersi anche di recente. Fare false cooperative, usarle per fare impresa disonesta sotto il manto dei buoni fini, significa macchiarsi di una colpa doppiamente vergognosa. Infine c’è una duplice vocazione che attende ancora i protagonisti di questo decisivo settore: siate aperti al mondo, ha esortato Francesco, e cioè andate ad operare, grazie ai legami internazionali, nei luoghi e nei contesti di cui nessuno parla, che nessuno vede, che nessuno racconta. E, insieme, siate capaci di rilanciare qui, nella nostra Italia, la collaborazione con l’articolazione territoriale della Chiesa, nelle diocesi e nelle parrocchie, lì dove si sviluppa davvero la prossimità alle persone e la realtà del popolo non è un’astrazione sociologica, ma vita vera. E’ anche così che si contribuirà a realizzare, tramite esperienze di solidarietà ma anche di reale qualità imprenditoriale, un modello più sano di convivenza e di sviluppo. I volontari a Loreto AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ IL VESCOVO CELEBRA LA S. MESSA PER IL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO DELLA DIOCESI: sabato 14 marzo alle ore 18 presso la Misericordia di Fabriano. ~ IL VESCOVO CELEBRA LA S. MESSA CON IL MANDATO AI MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE: domenica 15 marzo alle ore 16.30 nella Cattedrale. ~ RITIRO DEL CLERO: giovedì 19 marzo alle ore 9.30 presso il seminario di Fabriano. Il Vescovo su Radio 1 Nei giovedì di marzo alle ore 20.45 il Vescovo Vecerrica presenta le Beatitudini a Radio 1 nella rubrica “Ascolta si fa sera”. Il Centro Volontari della Sofferenza organizza a Loreto il 28 marzo la giornata regionale. La partenza è prevista alle ore 8 davanti alla chiesa della Misericordia. Il rientro a Fabriano avverrà intorno alle 18.30 circa, dopo la S. Messa. Chi volesse partecipare può rivolgersi a Maria Soverchia (0732 23794) o a Maddalena Silvestrini (0732 629328). Il ritiro spirituale mensile del Clero in seminario Il ritiro spirituale mensile è previsto per giovedì 19 marzo alle ore 9.30 in Seminario. • Questa volta saranno i sacerdoti della zona pastorale della Valle del Giano a guidare l’incontro. Il tema è quello dell’Omelia dai numeri 135 al 144. Suor Piera Moretti delle Pie Discepole presenterà il Documento della Congregazione del Culto su “Direttorio omiletico”. • Proprio perché in questo mese c’è la grande attività delle Benedizioni Pasquali alle famiglie è necessario avere questo forte momento di spiritualità del ritiro (Cfr. Mc 6, 30 – 34 e il n. 82 della Evangelii Gaudium). • Il ritiro avrà il seguente svolgimento: Adorazione Eucaristica e Ora Media, lavoro a gruppi di Zona Pastorale e assemblea, comunicazioni e pranzo insieme. FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 17.30: - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio - M.della Misericordia - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore FESTIVE DEL SABATO ore 17.30: - S. Nicolò Centro Com. - Collegiglioni ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 8.00: - M. della Misericordia - Casa di Riposo ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita ore 8.45: - S. Luca - Cappella dell’ospedale ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile ore 9.30: - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello ore 10.00: - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo ore 10.15: - Attiggio - Moscano ore 10.30: - S. Silvestro ore 11.00: - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine ore 11.15: - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia ore 11.30: - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano ore 11.45: - Argignano ore 16.30: - Cattedrale San Venanzio ore 17.00: - S. Maria in Campo ore 18.00: - M.della Misericordia ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 17.30: - Regina Pacis 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa 19.00:- Regina Pacis 18/03/15 14.18 22 >DEFUNTI< TRIGESIMO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO L'Azione 14 MARZO 2015 ANNIVERSARIO ANNUNCIO Mercoledì 4 marzo, è mancata all'affetto dei suoi cari ESTER MERLONI DUCA Lo comunicano il marito Ugo, i fratelli Francesco con Maria Cecilia, Antonio con Cecilia, Vittorio con Franca, i nipoti tutti. Marchigiano RICORDO Domenica 15 marzo ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata ELISENA FERRETTI ved. FERRETTI I figli, le nuore, il genero, i nipoti, l'amatissimo pronipote, la sorella, il cognato, le cognate, gli altri nipoti ed i parenti tutti la ricordano con affetto. SS.Messe domenica 15 marzo alle ore 10.30 nella chiesa di San Silvestro e alle ore 18 nella chiesa della Misericordia. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. GABRIELE RUGGERI Martedì 17 marzo ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell’amato GABRIELE La famiglia e i parenti lo ricordano con immenso amore. La S. Messa si svolgerà martedì 17 marzo, presso la chiesa “Cuore Immacolato di Maria” di Serra S. Quirico Stazione alle ore 17,30. Si ringraziano quanti si uniranno alle preghiere. “La dolcezza del tuo sguardo e del tuo sorriso ci accompagna in ogni momento, in ogni gesto quotidiano. Sei e sarai sempre nei nostri cuori.” ANNIVERSARIO Sergio e Fabrizio ricordando con profondo immutato affetto, nel 2° anniversario della scomparsa dell'adorata consorte e mamma amatissima N.D. EMILIA SERAFINI nata GENTILI Cattedrale S. Venanzio domenica 15 marzo alle ore 9.30. ANNIVERSARIO CHIESA di S. NICOLO' (Centro Comunitario) Domenica 15 marzo ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amata AMERINA CORRADINI ved. PELUCCHINI I figli, le nuore, il genero, i nipoti, i pronipoti, i fratelli, la sorella ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S. Messa di sabato 14 marzo alle ore 17.30 verranno ricordati ARCANGELO, ROBERTO e MANUELE Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO Chiesa S. Giuseppe Lavoratore Giovedì 19 marzo ricorre l'anniversario della scomparsa di AURELIO TOZZI I familiari lo ricordano con affetto. Nella S. Messa delle ore 18.30 verrà ricordata anche la moglie ELENA MERLONI Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO “Coloro che ci hanno lasciati non sono assenti, ma solo invisibili; tengono i loro occhi pieni di gloria nei nostri pieni di lacrime” . S.Agostino Nel 2° anniversario della scomparsa dell'amato ANGELO PATASSI la moglie , le figlie, i generi, nipoti e pronipote lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 21 marzo alle ore 18 nell’oratorio della Chiesa di S. Maria di via L. Corsi. I familiari ringraziano quanti parteciperanno alla celebrazione eucaristica di ricordo e di suffragio. CHIESA di S. GIUSTINO (Collamato) Nel 2° anniversario della scomparsa dell'amato ANTONIO LATINI La moglie, la figlia, il genero, i nipoti e la pronipote lo ricordano con affetto. S. Messa lunedì 16 marzo alle ore 17. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. SILVIO PALLUCCHI La moglie, i figli, le nuore, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 15 marzo alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. PIA MARINACCI in CICCARELLI I familiari ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa domenica 15 marzo alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. I familiari tutti la ricordano con affetto. S.Messa martedì 17 marzo alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S. MICHELE ARCANGELO VARANO Martedì 17 marzo ricorre il 9° anniversario della scomparsa dell'amata ALESSANDRA ARCHETTI S. Messa sabato 21 marzo alle ore 15.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Sono passati nove anni ma siamo certi che sei sempre con noi ogni giorno, come nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Papà, mamma, Alessia e Reby CHIESA di S. GIUSEPPE LAV. Nell'anniversario della scomparsa dell'amato GIOVANNI MERLONI I familiari lo ricordano con immutato affetto nella preghiera. Nella S. Messa di sabato 14 marzo alle ore 18.30 sarà ricordata anche la moglie MICHELINA Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Martedì 3 marzo, a 84 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MARIA SANTONOCITO Lo comunicano il nipote Cristiano con Natalia e Matteo, la nipote Federica con Andrea, Filippo e Ludovica, i parenti tutti e Gianni Trenta con Valentina, Alessandra e il piccolo Christian. Marchigiano Lunedì 2 marzo, a Varedo (MB), è mancato all'affetto dei suoi cari FLAVIO FALCIONI Lo comunicano la moglie Luciana Corrieri, i figli Giorgio, Claudio e Roberto e gli amati nipoti Sara, Eleonora e Mattia. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO GLI ANNUNCI VANNO PORTATI IN REDAZIONE ENTRO IL MARTEDI MATTINA 22 defunti.indd 2 CHIESA di S. NICOLO' Lunedì 16 marzo ricorre il 13° anniversario della scomparsa dell'amata ANTONIA BALDINI ved. GENTILI I figli, le nuore, il genero, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S. Messa di lunedì 16 marzo alle ore 17.30 sarà ricordato anche il marito MAMBRINO. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RINGRAZIAMENTO Le famiglie Baldoni e Pazzaglia ringraziano per la partecipazione di affetto ricevuta per la perdita del loro caro UGO Marchigiano ALTRI ANNUNCI A PAGINA 20 CHIESA ANNUNCIO Giovedì 5 marzo, a 85 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari LUCIANO GIORDANI Lo comunicano la moglie Adele Conti, il figlio Gianni, le sorelle Laura e Luisa, i cognati, le cognate, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano Mercoledì 11 marzo ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amato ROLANDO FARINELLI La moglie, i figli, la nuora, il genero, i nipoti, la pronipote e i parenti tutti lo ricordano domenica 15 marzo alle ore 11.15 nella S.Messa presso la chiesa di S. Donato. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO TRIGESIMO CHIESA della SACRA FAMIGLIA Martedì 17 marzo ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata ELISA SERINI ved. RICCIUTELLI CHIESA della MISERICORDIA Nel 12° anniversario della scomparsa dell'amata ANNIVERSARIO Maria Francesca, Maria Paola, Claudia, Antonella, Aristide, Andrea, Paolo, Giovanna ricordano con affetto zia ESTER e abbracciano forte zio Ugo. Marchigiano ANNIVERSARIO CHIESA di S. GIOVANNI SASSOFERRATO Martedì 17 marzo ricorre il 14° anniversario della scomparsa dell'amato GIACOMO ROSA La moglie, il genero, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa domenica 15 marzo alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di NEBBIANO Venerdì 13 marzo ricorre il 27° anniversario della scomparsa dell'amato Sono passati 10 anni da quando sei tornato alla Casa del Padre, ma qualche volta ci sembra ancora che tu sia uscito per andare a stampare un manifesto. S. Messa venerdì 13 marzo alle ore 17.30 nella chiesa di S. Nicolo'. CHIESA di MARISCHIO Mercoledì 18 marzo ricorre il 18° anniversario della scomparsa dell'amato VITTORIO ALTAROCCA I figli, le nuore, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 18 marzo alle ore 9. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. MARIA della PORTA Cerreto d'Esi Martedì 10 marzo ricorre il 17° anniversario della scomparsa dell'amata ANNA MARIA BENDIA Il marito ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa martedì 17 marzo alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. TRIGESIMO FALCIONI ROSILIO CHIESA S. MARIA MADDALENA Lunedì 16 marzo nel trigesimo della sua scomparsa tutti i suoi cari faranno celebrare una S. Messa di suffragio nella chiesa di S. Maria Maddalena alle ore 18.30. Marchigiano TRIGESIMO RINGRAZIAMENTO Le famiglie Luciani e Pellegrini commosse per la partecipazione di affetto tributata alla loro cara ANDREINA ringraziano quanti si sono uniti al lutto. Marchigiano RINGRAZIAMENTO La famiglia Brocchini - Quaresima ringrazia quanti si sono uniti al lutto per la scomparsa della cara MARIA Marchigiano CHIESA di S. VENANZIO Giovedì 19 marzo ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata MARIA QUARESIMA ved. BROCCHINI La figlia Adele unitamente a tutti i parenti nel ricordarla con affetto a quanti la conobbero farà celebrare una S. Messa in suffragio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. 18/03/15 14.18 23 L'Azione 14 MARZO 2015 >CULTURA A sinistra un momento dell'inaugurazione della mostra; a destra il logo della rassegna L'ombra dell'Africa in mostra di ALESSANDRO MOSCÈ M arta Massaioli, curatrice di varie mostre d’arte contemporanea di livello, presso la suggestiva Villa Rotondo, a Civita, dal 28 febbraio al 28 marzo, propone “L’Africa e la sua ombra - Africa and its shadows”, un vernissage sull’arte africana di oggi che, a detta della Massaioli stessa che la colleziona dal 2005, evidenzia come l’estetica del continente nero contribuisca a ridare vitalità all’arte occidentale, legata ad un minimalismo di stampo americano e poco abituata al meticciato, all’ibridazione di simboli e segni, alle contaminazioni. Temi, viceversa, ben radicati nella cultura africana che è metafora del nostro tempo, sintesi tra correnti figurative opposte ed artisti africani emergenti come nuova avanguardia culturale a livello mondiale. Leggiamo nel comunicato stampa che è innegabile che il sistema dell’arte occi- dentale difenda la propria supremazia attraverso un articolato sistema espositivo e di mercato, ma le iniziative artistiche create nel continente nero sono decisamente rilevanti. La mostra fabrianese comprende vari Paesi e artisti. Angola: Ihosvanny Cisneros; Benin: Ishola Akpo; Congo: Jean Paul Nsimba Mika; Costa d’Avorio: Jems Robert Koko Bi; Costa d’Avorio-Australia (diaspora): Virginia Ryan; Costa d’Avorio: Frederic Bruly Bouabré; Egitto (diaspora): Fathi Hassan; Ghana: Almighty God; Kenya: Osborne Macharia; Mali: Malick Sidibé; Marocco: Mounir Fatmi; Mozambico: Goncalo Armando Mabunda; Mozambico: Mario Macilau; Nigeria (diaspora): Olu Oguibe; Nigeria: El Anatsui; Senegal: Ousmane Ndiaye Dago; Senegal (diaspora): Ringo of Dakar; Senegal-Italia (diaspora): Francesca Monti; Sud Africa: Esther Mahlangu; Sud Africa: Cameron Platter; Sud Africa: J. Andrianomemearisoa; Tanzania: George Lilanga. L’arte africana, grazie ad una serie di record d’asta, ha collocato artisti del calibro di El Anatsui, Goncalo Armando Mabunda, Mounir Fatmi tra i più significativi e raffinati interpreti del pensiero contemporaneo. Da menzionare a livello internazionale Olu Oguibe, poeta, scrittore, artista ma soprattutto teorico dell’arte 1991, Guelfo che brinda A Civita Marta Massaioli espone opere di livello mondiale africana della diaspora. Questi autori, è riferito nella relazione che accompagna la mostra, restituiscono intatta la domanda sull’appartenenza ad un’area che non è né geografica, né culturale, ma risiede nella scelta di aderire ad un’estetica del pensiero libero di essere al di là di vincoli e pregiudizi, connotazioni geografiche, formali, culturali. L’Africa appare come un insieme di elementi estetici multiformi che descrivono una realtà estranea a se stessa, spesso interpretata in senso caricaturale o parodico. Dalla tradizione di questo continente multiforme, traggono ispirazione Virginya Ryan e Francesca Monti, che pur non essendo nate in Africa, intrattengono con questa cultura un rapporto estetico continuativo e ricco di suggestioni estetiche. In Francesca Monti sono continui i riferimenti ad opere letterarie che si svolgono sullo sfondo dell’Africa post-coloniale, così come la sua scelta di collaborare con l’artista Ringo of Dakar (Ibrahima Diop), del quale inserisce l’opera “HolySkull” in una sua azione scenica del 2014 dal titolo “La mia Africa”. Virginia Ryan sceglie come sua terra d’elezione il Mozambico e la Costa d’Avorio, tracciando la linea di una nuova estetica che attinge dall’Africa suggestioni ed immagini rielaborate in una forma che non è vincolata a cliché stilistici di alcun tipo. Gli orari di apertura della mostra, finora molto seguita, sono su appuntamento. Per info telefonare al 380 364777. La storia militare e le pietre della memoria Ci sono storie minori che fanno parte della grande storia e che contribuiscono a far conoscere le svolte che hanno determinato le sorti del mondo. E’ il caso di chi ha voce per raccontare le vicende del secondo conflitto mondiale e le scelte personali di chi ha ricoperto un ruolo specifico tra il 1938 e il 1945, spesso inconsapevole di ciò che succedeva in altri luoghi dove venivano compiute terribili atrocità. L’insegnante Terenzio Baldoni, appassionato e competente storico, con alcune classi del Liceo Classico Stelluti, ha aderito al progetto nazionale cosiddetto “Pietre della Memoria”, che ha come fine la conservazione della memoria storica del territorio e che parte appunto dalle pietre che ricordano eventi, date, nomi di ciò che è successo, o persone protagoniste negli anni delle due guerre. Tutto il materiale raccolto, catalogato e ordinato per schede omogenee, sarà inviato ad un concorso. La scorsa settimana Orietta Ferretti, la madre di Sabrina Crescentini, studentessa iscritta al quarto anno, è stata invitata a parlare di un libro di memorie fatto pubblicare dal giornalista Luca Animobono nel 2002. E’ la storia di Leonello Ferretti (nella foto) e si intitola “Diario di un patriota. Memorie di vita militare 1938-1945”. Leonello, residente ad Albacina, si è spento nel 2001. Si arruolò nell’esercito come artigliere e prese parte al primo corso italiano di paracadutisti, fino 23 cultura.indd 2 alla decisione di aderire alla spedizione in Russia nel 1942. E’ stato uno dei reduci che si è salvato ed è tornato a casa dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943. I vertici militari sottovalutarono l’Armata Rossa ed erano convinti di sconfiggerla in cinque settimane, prima del rigido inverno russo (che già era costato caro a Napoleone). I sovietici attuarono la tattica della terra bruciata, indietreggiando verso l’interno, mentre Stalin si appellava al nazionalismo russo per spingere la popolazione civile alla resistenza contro l’invasore e ad atti di sabotaggio nelle retrovie. Mussolini, che era stato tenuto all'oscuro dei piani hitleriani, si associava e inviava un corpo di spedizione di circa 60.000 uomini, il Csir (Corpo di spedizione italiano in Russia), poi Armir (Armata italiana in Russia). Leonello Ferretti era tra questi militari. Amava l’esercito e la patria, aveva un ideale che si chiamava Italia. Non sapeva nulla delle deportazioni, dei campi di concentramento e neppure delle leggi razziali, ha riferito la figlia Orietta. Aderì alla Repubblica di Salò perché nel frattempo si stava ricostruendo l’esercito. Fu ferito ripetutamente e trasferito a Torrette, presso Ancona e rimase prigioniero degli inglesi fino al termine della guerra. Solo nel 1956 gli fu riconosciuta la pensione di invalido di guerra. Tragiche la parte del libro dove ricorda la ritirata sul fronte del Donez, tra mutilati, persone malate che finivano per spararsi nella morsa del gelo. I civili russi, contrariamente a quanto spesso si è detto, si dimostrarono ospitali, nonostante i soldati italiani fossero considerati nemici di guerra. Leonello disse che i tedeschi che conobbe erano persone rigorose e con un senso del dovere invidiabile. Soffrì molto quando apprese dei crimini perpetrati sugli ebrei e vide per la prima volta le riprese filmate di Auschwitz. Quando la guerra finì venne considerato un appestato. Scriveva il suo diario di nascosto e la figlia Orietta, di quando in quando, lo sbirciava. Annota Leonello: “Non avevamo più amici. Tutti si allontanavano da noi come fossimo lebbrosi. I più vigliacchi temevano di compromettersi agli occhi dei partigiani”. Finché il Governo italiano riconobbe che gli invalidi di guerra erano tutti uguali e ristabilì una verità difficile da comprendere per chi si sentiva ancora protagonista dall’altra parte. a.m. 18/03/15 14.18 24 >CULTURA< L'Azione 21 FEBBRAIO 2015 Il nuovo talento nella lirica Parla la giovane fabrianese Mezzanotte reduce dal successo di Spoleto di ELISABETTA MONTI A bbiamo incontrato la giovane fabrianese Beatrice Mezzanotte, mezzosoprano, reduce dal successo per la vittoria, insieme ad altri cinque colleghi, alla 69° edizione del Concorso per Giovani Cantanti Lirici “Comunità Europea” 2015, organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” - Teatro Lirico dell’Umbria. In questa intervista Beatrice ci racconta l’emozione provata, il percorso che l’ha portata fino a qui e soprattutto, quello che comporterà per la sua carriera l’importante riconoscimento ottenuto. Beatrice, cosa vuol dire per te ricevere questo premio? Innanzitutto, una grandissima soddisfazione! Si tratta del concorso più antico a livello internazionale, che ha lanciato molti tra i maggiori cantanti lirici come Antonietta Stella, Anita Cerquetti, Anna Moffo, Ruggero Raimondi, Renato Bruson, quindi spero sia di buon auspicio anche per me. È stato un onore essere premiata da una giuria internazionale presieduta dal celebre soprano statunitense Lella Cuberli. Questo riconoscimento rappresenta per me un punto di arrivo per quanto riguarda il mio percorso di formazione e un punto di partenza per la mia professione. La vittoria al Concorso prevede infatti un vero e proprio progetto di avviamento alla carriera. Attraverso l’erogazione di una borsa di studio io e gli altri quattro vincitori saremo ammessi, infatti, al Corso Biennale di Avviamento al Debutto e debutteremo nelle Stagioni Liriche Sperimentali di Spoleto e dell’Umbria del 2015 e del 2016, seguendo corsi di interpretazione vocale con il baritono Claudio Desderi e il soprano Lella Cuberli; il corso di spartito con Enza Ferrari e Marco Forgione. Tra i docenti avremo anche i direttori d’orchestra Marco Angius, Carlo Palleschi e Francesco Massimi. Il corso di recitazione e movimento scenico sarà invece affidato ai registi Giorgio Bongiovanni, Stefano Ricci e Luca Bargagna. I maestri collaboratori che ci accompagneranno durante il periodo di formazione saranno Marco Attura e Lorenzo Orlandi. Andiamo indietro di qualche anno, come hai scoperto la vocazione per il canto? Non ricordo un momento preciso perché ho sempre cantato, sin da piccolissima. “Tecnicamente” ho iniziato ad esibirmi nel coro delle “Verdi Note”. Un’esperienza serena di cui conservo dei ricordi felici. C’è poi una persona a cui devo molto: l’ex Presidente del Coro di Santa Cecilia il Maestro Marcello Marini. È stato lui a scoprirmi, incitandomi più volte ad investire sulla mia voce. Così, ho iniziato a crederci seriamente. Con Marcello è rimasto un rapporto non solo di amicizia ma anche di collaborazione artistica. Un’altra persona molto importante per me è il soprano Francesca Gavarini, con la quale mi sono diplomata da privatista al Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Il mio percorso è proseguito poi all’interno dell'Opera Studio dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma, sotto la guida del grande soprano Renata Scotto. Sono iniziati poi i primi riconoscimenti ai concorsi internazionali, come "Anita Cerquetti", "Città di Bologna", "Ruggiero Leoncavallo", "Musica Sacra di Roma". Il debutto “arriva” nello Stabat Mater di Pergolesi con l'Orchestra dei Solisti Aquilani e con quella dei Solisti di Perugia, a cui seguono le esecuzioni di numerosi lavori sacri e sinfonici, come il “Gloria” di Vivaldi, la “Fantasia” in do minore di Beethoven, la “Petite Messe Solennelle” di Rossini e l'interpretazione dei ruoli operistici di Vespetta nel “Pimpinone” di Albinoni, di Paolina nello “Scherzo” di Balducci (in prima esecuzione in epoca moderna) e della recente “Dritte Dame nel Die Zauberflöte“ di Mozart al Teatro “Duse” di Bologna e al Teatro Comunale “Pavarotti” di Modena. Passione e talento, un percorso già pieno di soddisfazioni e riconoscimenti. Ma le difficoltà? Sicuramente non è facile affermarsi in questo ambiente e servono senz’altro tenacia e determinazione. Inoltre, non posso dire di essermi mai sentita considerata come una professionista nella mia città, dove ho avuto raramente modo di esibirmi. Ricordo, a questo proposito, il recente concerto per la Gioventù Musicale, una bella occasione che spero si possa Il patrimonio Guelfo, un museo diffuso Si è appena costituita in Fabriano la Fondazione Museo Guelfo di cui è fondatrice la prof.ssa Marisa Bianchini, sorella dell’artista Guelfo Bianchini (Fabriano 1937 – Roma 1997), le cui finalità sono: - la tutela, lo studio e la valorizzazione del multiforme operato dell’artista Guelfo (pittore, incisore, creatore di vetrate, fotografo, scultore…); - la promozione del patrimonio dell’artista costituito, non solo dalle sue opere, ma anche dalla sua collezione di circa 140 opere grafiche su carta di maestri internazionali. In tale collezione emergono Mirò, Chagall, De Chirico, Man Ray, Arp, Dalì ed in generale artisti riconducibili all’ambito del Surrealismo nel quale lo stesso Guelfo si riconosceva. Questo patrimonio, unico nel suo genere, è nato dagli scambi che Guelfo faceva a Parigi con questi protagonisti della scena artistica, molti dei quali lo hanno anche ritratto, e tali ritratti sono una ulteriore collezione nella già vasta collezione. L’artista ha concepito la sua collezione in un’ottica di valorizzazione della carta che in Fabriano ha le sue tradizioni più alte. La intestazione della Fonda- 24 cultura.indd 2 zione “Museo Guelfo”, è omaggio all’idea che l’artista aveva dell’arte come patrimonio collettivo. La Fondazione, pertanto, intende mettere a disposizione del pubblico il suo patrimonio d’arte al fine di arricchire il già cospicuo patrimonio artistico di Fabriano, in considerazione che l’opera di Guelfo si colloca in un filone di continuità. La Fondazione risponde infatti ad una esigenza che l’artista aveva da sempre manifestato: quella di costituire un fondo museale, tanto che, in qualità di Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Roma, per l’arte contemporanea, si era preoccupato di garantire l’autenticità delle opere della sua collezione per la posterità. Tale fondo, già nelle intenzioni dell’artista, avrebbe arricchito ulteriormente il patrimonio d’arte da lui affidato alla città di Fabriano; egli infatti considerava le sue vetrate nella Cattedrale e nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore un museo diffuso sul territorio. La Fondazione intende coinvolgere i giovani, unendo le generazioni nell’ammirazione del bello. In tal senso, prima ancora della costituzione Guelfo Bianchini della Fondazione, la prof. ssa Bianchini ha promosso la dedicazione a Guelfo di un’aula nel Liceo Artistico “Mannucci” di Fabriano. La Fondazione, oltre alla dimora fabrianese in via Leopardi 6 - scrigno delle opere dell’artista, della sua collezione e della sua documentazione - ha una sua appendice romana nello studio dell’artista in vicolo Sforza Cesarini 3, lo Studio l’Orologio, cui ha dedicato una pagina preziosa l’Editore Claudio Ciabochi nella sua pubblicazione “Luoghi insoliti di Roma” (2015). A Roma sono opere di Guelfo ai Musei Vaticani, nel Tesoro di San Pietro, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, all’Accademia di San Luca, nel Complesso dei Filippini alla chiesa Nuova e nella chiesa di Santa Maria in Montesanto, nota come chiesa degli Artisti, a Piazza del Popolo. Sono membri del Consiglio della Fondazione la dott.ssa Fernanda Dirella (anche segretaria), la prof. ssa Sonia Ruggeri, don Alfredo Zuccatosta, direttore del Museo Diocesano di Fabriano e Giancarlo Salimbeni. Hanno aderito al comitato d’onore: i sindaci di Fabriano, Matelica e Sassoferrato; i presidenti della Regione Marche, della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, dell’Università Popolare di Fabriano e del CeSMa (il Centro Studi Marche di Roma); il direttore artistico di “Poiesis” e vari storici dell’arte e rappresentanti della cultura delle Marche e di Roma, tra i quali la dott.ssa Ilaria Fiumi Sermattei e la dott.ssa Stefania Severi, membro dell’Aica (Association Internationale des Critiques d’Arts). replicare. Per fortuna viaggio molto e finora le mie esperienze mi hanno portato a considerare che non è ovunque così. Ma le difficoltà non finiscono qui! Ci sono l’ansia e il nervosismo da contenere prima di ogni esibizione e non è solo la paura del pubblico o di un giudice. È molto di più. Molto spesso noi cantanti siamo costretti a ore di attesa interminabili. Poi però tutta l’agitazione sparisce un attimo, non appena salgo sul palco. Ma per affrontare il momento “prima” ho dovuto lavorare moltissimo su me stessa. Questo lavoro si sta rivelando un po’ come uno strumento di “autoconoscenza”. La voce è uno strumento straordinario che risponde al nostro vivere e per gestirla dobbiamo conoscere profondamente noi stessi. Inoltre, ho imparato che il tempo della mente e il tempo del corpo non vanno mai insieme. Per cantare bene un pezzo ci vuole tempo e pazienza. Quando hai capito questo, accetti le difficoltà del “mestiere” con più serenità”. Voglio ringraziare, in tema dei “momenti duri”, la mia famiglia perché senza il suo sostegno prezioso oggi non sarei qui. Insomma Beatrice la grinta e il talento non ti mancano a quanto pare… Soprattutto la forza di volontà, la testardaggine e la passione. Questo l’insieme di forze che mi hanno spinta a non mollare mai, anche nelle situazioni più complicate. La vittoria al Concorso di Spoleto mi ha fatto capire che, forse, sono sulla buona strada! L'Accademia dei Musici fa lezione ...ad ingegneria Il prof. Claudio Veneri, direttore artistico dell’Accademia dei Musici di Fabriano, ha tenuto la conferenza dal titolo: “Interazione Arte e Scienza: il pianoforte dalla storia agli aspetti tecnologici” riguardante l’evoluzione del pianoforte nei 300 anni, dal ‘700 al ‘900, che vedono lo strumento cambiare velocemente con le tecniche e le tecnologie sempre più evolute. Grande rilievo ai materiali, alla chimica, alla fisica acustica ed al “lavoro” del Laboratorio di Restauro di Accademia dei Musici che attua restauri filologici per restituire “l’antica voce” che il pianoforte aveva al tempo della sua data di nascita. Dunque un’originale “lezione di piano”, a partire dalla propagazione del suono alla meccanica dello strumento, che ha visto l’interesse e il dibattito finale da parte di docenti, dottorandi e studenti della stessa facoltà di Ingegneria di Ancona. Sembra incredibile ma di fatto il pianoforte nasce, nella sua filosofia, dagli studi di Pitagora di 2500 anni fa, come Claudio Veneri ha raccontato evidenziando la relazione che c’è fra le regole scientifiche, matematiche e geometriche e l’arte, che nella musica hanno determinato il canone occidentale, ordinamento che ancora oggi determina tutte le nostre composizioni di tutta la musica. L’intendimento fra Accademia dei Musici e l’Università Politecnica delle Marche, attraverso la scuola di dottorato di Scienze dell’ingegneria, è proprio quello di individuare nuovi corsi tra cui appunto questo dal titolo “interazione arte e scienza”, per dotare di nuove professionalità i giovani e continuare ad affermare sempre di più la tradizione italiana, che ha avuto da sempre un ruolo principe. 18/03/15 14.19 25 L'Azione 14 MARZO 2015 Le bracciate di Farneti! >SPORT Con Sergio Farneti la Polisportiva “Mirasole” vede premiati i suoi innumerevoli successi in campo sportivo in questi 20 anni di attività. Sergio, visibilmente emozionato, è stato ricevuto dal sindaco Giancarlo Sagramola (foto) che lo ha premiato per i tre titoli italiani ottenuti a Loano (Campionati Fisdir), nei 50 dorso e nei 100 e 200 rana. Con questo riconoscimento il sindaco ha voluto dar seguito all’iniziativa che vuole risaltare le eccellenze sportive fabrianesi. Una soddisfazione immensa per i genitori e per il vice presidente della polisportiva Pietro Stroppa che ha messo in risalto ancora una volta l’importanza dello sport nella disabilità. Federica Stroppa I giovani atleti fabrianesi mostrano con orgoglio il trofeo vinto ATLETICA Coppa Giovani La carica dei 101 fabrianesi La categoria Ragazzi ancora al primo posto, i Cadetti sono terzi S di SANDRO PETRUCCI ono stati addirittura 101 gli iscritti dell’Atletica Fabriano nell’edizione 2015 della Coppa Giovani, partecipatissima manifestazione nazionale riservata alle categorie Ragazzi/e (12-13 anni) e Cadetti/e (14-15) che l’anno scorso ci siamo aggiudicati con grande merito. In pratica, una vera e propria carica dei 101, tanto per scomodare il classico cartoon della Disney. E Fabriano ha concesso il bis, almeno nella categoria dei più giovani, vincendo con discreto margine davanti ad Ancona e Porto San Giorgio. Nell’altra categoria, Cadetti/e, pur con qualche gara fallita miseramente contro ogni pronostico, il terzo gradino del podio è stato comunque agguantato. Nella classifica combinata l’Atletica Fabriano si è classificata al secondo posto dietro la Sangiorgese, come dire, un successo quasi completo, fortemente auspicato e preparato dagli istruttori con dovizia di particolari. Ricordiamo che si tratta della manifestazione nazionale per le categorie femminili più importante del periodo invernale. In prima giornata si è segnalato di nuovo Giacomo Lorenzini. Il ragazzo di Montecarotto ha sbalordito tutti per la sua dirompente ecletticità. Prima, nei 60 metri, ha cancellato il record sociale di Riccardo Raggi, portandolo a 8”42, terzo assoluto e secondo dei marchigiani a soli 2 centesimi dal primo, poi, nei 600 metri, ha dato un saggio di tutto il suo temperamento confermandosi primo in regione con 1’45”47 in poderosa rimonta. 36 punti nel primo caso, 38 nel secondo, la dicono lunga sul contributo che ha saputo dare alla squadra. In questi termini, 26 sono stati i punti di Francesco Ghidetti nel salto in alto con 1.25, 28 quelli di Andrea Girolametti con 8.03 nel getto del peso. Tra le ragazze spicca il record sociale di Veronica Tavares nel salto in alto con 1.31 (36 punti), che si è poi ripetuta nel getto del peso con 32 punti (8.07), mentre la sorella gemella Luana Tavares ne ha raccolti 22 nei 60 (9”06) e 26 nei 600. Salendo di una categoria (Cadetti/e) da sottolineare il netto personal best di Thomas Cipriani nel getto del peso, secondo posto con 12.90 e 38 punti nel forzie- SPORT re, così come quello di Irene Rinaldi nella stessa gara (kg.3, ovviamente) con 9.27, preceduta di appena due centimetri dalla compagna di squadra e primatista regionale Sara Zuccaro (36 punti). Punti importanti (36) anche da Martina Ruggeri, disperatamente alla ricerca di se stessa, dopo una stagione passata in cui è stata assolutamente imbattibile. Soltanto terza con 4.88, ma comunque un passetto avanti rispetto alle precedenti esibizioni. Nella stessa gara Lucia Marcellini ha eguagliato il personale con un nuovo salto a 4.24. Tra i Cadetti ha coperto la gara, come gli è stato chiesto, Lorenzo Lattanzi (4.48) che successivamente ha corso un buon 60 metri in 8”15. Tra le Cadette infine, 18 punti per Marika Giacometti con 8”59 nei 60 metri e 22 per Rachele Stazi con 3’41”76 nei 1000 metri. In seconda giornata le squadre sono state ancora determinanti, grande merito per gli istruttori Gabriele Archetti e Stefano Falcioni che hanno preparato a puntino ragazzi e ragazze, studiando a tavolino la formazione migliore per ottenere il risultato sperato. Ancora sugli scudi Giacomo Lorenzini, che, dopo I personaggi avere stabilito il record sociale nei 600 e nei 60 metri, ha replicato con un roboante 27”55 nei 200 metri, ancora primo dei marchigiani e secondo assoluto (la manifestazione era a carattere nazionale come dicevamo). Nei 60hs Berat Mehemedi ha ritoccato il record sociale portandolo a 10”54, mentre nella marcia 2 chilometri Saverio Petrongari ha letteralmente distrutto il precedente limite, che gli apparteneva, portandolo a 12’27”54. Pur lontani dal record sociale, Mingarelli Andrea, Lorenzini Giacomo, Mehemedi Berat, Spadini Nicolò, hanno conquistato un prezioso terzo posto nella staffetta 4x200, chiusa in 2’06”48, mentre nel salto in lungo il migliore è stato Nicolò Spadini con 3.84, davanti a Michele Gambini con 3.63. Nel versante in rosa, da segnalare il 30”56 di Luana Tavares nei 200 metri, il 10”90 della gemella Veronica nei 60 ostacoli (seguita da Federica Carini con 11”32) ed il buon sesto posto della 4x200 (Romagnoli Chiara, Bardella Ludovica, Braconi Vesna, Taveres Luana) in 2'08"48. Come dicevamo, nella categoria superiore i Cadetti e le Cadette (preparati da Pino Gagliardi, ATLETICA Massimiliano Poeta, Fabio Faggeti e Sandro Petrucci) non sono andati più in là del terzo posto, piazzamento onorevole non c’è che dire, ma un po’ stretto per quelle che erano le effettive possibilità della squadra. Decisamente meglio le ragazze, con il personale di Lucia Marcellini nel salto triplo (9.28, con un importantissimo secondo posto e 38 punti per la squadra), la settima posizione di Martina Ruggeri con 1.35 nell’alto, il 28”31 di Marika Giacometti nei 200 metri, l’esordio positivo di Camilla Gatti nella marcia 3 chilometri in 20’13”58 e soprattutto il secondo posto della staffetta 4x200, composta da Sara Zuccaro, Gaia Gagliardi, Martina Ruggeri e Marika Giacometti che hanno corso in 1’56”61, dietro soltanto al fortissimo quartetto di Chiaravalle degli amici Mario e Massimo Pistoni. Tra i maschietti da sottolineare il 10.12 di Thomas Cipriani nel triplo (personale assolutamente distrutto), che si è successivamente cimentato, lui, che è un lanciatore di talento nel gruppo allenato da Pino Gagliardi, nella 4x200 insieme a Patrick Veiga, Nicolò Loroni e Lorenzo Lattanzi. Il riconoscimento Lamedica e Bartolozzi... re di Coppe! Elisa e Giacomo premiati Lamedica intervistato su RaiSport Nel fine settimana scorso, due giovani sportivi fabrianesi d’alto livello hanno rispettivamente vinto una Coppa Italia: Giacomo Lamedica militante nel PesaroFano si è aggiudicato il prestigioso trofeo di serie A2 di calcio a 5, mentre Riccardo Bartolozzi che gioca nella Tezenis Verona ha alzato al cielo la 25 sport.indd 2 coppa di serie A2 di basket. La vittoria della Italservice PesaroFano contro La Cascina Orte è arrivata al termine di una partita da batticuore: i tempi regolamentari si sono conclusi sul 5-5, i supplementari sul 7-7, urlo di gioia solo ai rigori. Proprio il “nostro” Giacomo Lamedica, alla prima stagione con il PesaroFano dopo diversi anni trascorsi con la maglia del Cus Ancona, grazie alla decisiva tripletta e al continuo movimento in campo, si è rivelato una vera e propria spina nel fianco della difesa laziale e si è addirittura meritato la palma di migliore in campo! Nel basket di A2 la Tezenis Verona è stata protagonista di una vittoria altret- tanto esaltante contro il Ferentino – anche qui dopo un overtime - per 91-86. Il fabrianese Riccardo Bartolozzi in questa sfida decisiva non è stato utilizzato da coach Ramagli, ma per lui resta la grande soddisfazione di essere stato comunque in panchina, pronto ad entrare sul parquet se il tecnico lo avesse ritenuto opportuno. Ad entrambi i ragazzi, Lamedica e Bartolozzi, va un grande plauso per il risultato ottenuto e perché rappresentano l’espressione dello sport fabrianese ad altissimo livello nei campionati nazionali di A2 nel calcio a 5 e nel basket. Ferruccio Cocco Fabriano, per voce del suo primo cittadino Giancarlo Sagramola, ha riconosciuto ufficialmente la valenza atletica dei giovani Giacomo Brandi ed Elisa Maggi, recentemente di nuovo assurti agli onori delle cronache per le loro gesta agonistiche in occasione dei Campionati Italiani Indoor riservati alla categoria Allievi/e. Il Sindaco ha convocato i nostri baldi protagonisti nel suo ufficio, alla presenza dei loro genitori e del presidente dell’Atletica Fabriano Sandro Petrucci. Quest’ultimo ha presentato i ragazzi, tracciando un breve ma significativo curriculum di entrambi, culminato per Giacomo (16 anni) nella partecipazione alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino ed al doppio titolo tricolore nella marcia km.10 e km.5 indoor, e per Elisa (15 anni), proprio con il podio nei 200 indoor e con i nuovi record sociali anche nei 60 metri. Petrucci ha anche consegnato al Sindaco due poster che ritraggono Elisa e Giacomo al termine delle loro fatiche nei recenti Campionati Italiani e che, per volere di Sagramola, inaugureranno una galleria fotografica sportiva nei corridoi degli uffici comunali. Il sindaco tra Elisa Maggi e Giacomo Brandi 18/03/15 14.19 26 >SPORT< L'Azione 14 MARZO 2015 CALCIO Promozione Fabriano Cerreto da sogno e sempre più lanciato CAMERANO FABRIANO CERRETO 0 2 CAMERANO - Ruspantin, Spinaci (43’ st Barbaresi), Brandoni, Spina (16’ st Ortlani), Santoni, Polenta, Biagioli (21’ st D’Antonio), Polenta, Palloni, Cecchini, Defendi. All. Montenovo FABRIANO CERRETO - Latini, Di Luca, Berrettoni, La Mantia, Galuppa, Boria, Zuccaro, Bartoli, Marinelli (45’ st Salvelli), Piergallini (42’ st Brunelli), Martini (40’ pt Silvi). All. Spuri Forotti RETI - 4’ st Piergallini, 45’ st Bartoli di ANGELO CAMPIONI E’ un Fabriano Cerreto da record quello che stiamo vedendo nel campionato di Promozione girone A. Mai come in questa stagione la squadra viaggia su quotazioni stellari con vittorie a ripetizioni e successi a non finire. Continua imperterrito a mietere vittorie (decima consecutiva) il Fabriano Cerreto che, anche sul campo del Camerano, non CALCIO lascia scampo ai locali e li supera con un perentorio 0-2 con non ammette repliche. Il Fabriano Cerreto non finisce mai di stupire ed è giunto al 14° risultato utile consecutivo, frutto di 11 vittorie (10 consecutive) e tre pareggi, 36 punti conquistati e primato in classifica raggiunto a fatica, ma meritatissimo, visto il ruolino di marcia impressionante dei ragazzi allenati da mister Spuri Forotti. Nelle ultime 14 giornate ha realizzato 21 reti subendone solo 5 (17 subite in tutto il campionato), da quattro gare difesa immacolata e attacco all’attivo con sette reti. E’ una squadra forte in tutti i reparti: difesa insuperabile con un Latini che quando viene chiamato in causa è sempre pronto ad esaltarsi, un centrocampo molto solido dove eccelle Bartoli e un attacco molto variegato, dove Marinelli e Piergallini la fanno da padroni. Inutile dire che sembra una macchina perfetta che gira a pieno regime senza avere problemi di percorrere chilometri su chilometri. Il Fabriano Cerreto in questo momento puo’ sognare in grande e chiudere davvero con un trionfo il campionato. L’importante sarà rimanere con i piedi Prima Categoria girone A Il Sassoferrato Genga ha interrotto il digiuno Dopo sei turni di campionato torna al successo il Sassoferrato Genga e lo fa battendo il Della Rovere, ultimo in classifica, per 1-0. Buona la prima dunque per il neo mister Guerri che porta a casa i primi 3 punti della sua gestione grazie a un gol di Hoxha arrivato al 16’. Nella ripresa la squadra ospite tenta una timida reazione alla ricerca del pari ma la partita si chiude sul risultato di 1-0 in favore dei padroni di casa che conquistano così il settimo successo stagionale. Prestazione positiva del Sassoferrato Genga anche dal punto di vista del gioco. Da segnalare infatti anche una rete annullata a Conti e un’occasione da gol non sfruttata da Piermattei. La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Altarocca, Giacchini, Fioranelli, Pizzi, Marchi, Hoxha, Arcangeli, Zucca (86’ Baldarelli), Monno (74’ Presciutti), Conti (59’ Permattei); all. Guerri. Prossimo turno: Usav Pesaro-Sassoferrato Genga (all'andata 1-1). Luca Antonio Somma CALCIO Seconda Categoria Giornata da dimenticare per le "nostre" tre squadre Nel girone D, sconfitta esterna per l’Argignano che perde per 3-0 contro la capolista San Biagio. A sbloccare la partita dal risultato di parità ci pensa Paolinielli dopo nove minuti ribattendo in rete una palla deviata dal portiere avversario. Nella ripresa arriva il raddoppio firmato Pasqualini mentre la rete che chiude definitivamente i giochi la realizza Aureli con un diagonale al 62’. La formazione dell’Argignano: Pecci, Nubola, Galluppa, Cinti, Marchini (60’ Giannini), Peccarisi, Ragni, Mecella (85’ Zamponi), Mahmouti, Cervigni (50’ Conti), Mazzoli; all. Sentinelli. Diciottesima sconfitta stagionale per il Serradica: contro il Cupramontana finisce 0-2. Proteste locali su entrambi i gol subiti. La prima rete la sigla al 48’ Altini su calcio di rigore ma per la squadra di Colonnelli il fallo è avvenuto fuori area. Sul secondo gol invece sospetta posizione di fuorigioco dell’attaccante Rossini che al momento di ricevere la palla si troverebbe oltre l’ultimo difensore. La formazione del Serradica: Pierotti, D’Innocenzo, Stridi (76’ Carli), Scotini, Monticelli, Taoussi, Birelli, Vinciarelli, Ercoli, Carbone, Baroni; all. Colonnelli. Nel girone F, sconfitta casalinga per la Fabiani Matelica che perde 0-3 contro la Robur. Prossimo turno: Spes Jesi-Serradica (all'andata 1-2), Argignano-Labor (03), San Ginesio-Fabiani Matelica (2-3) l.a.s. Serie D: il Matelica rinvia per neve Il match tra Campobasso e Matelica si giocherà il prossimo 18 marzo. La neve caduta copiosa in Molise ha costretto la Lega Nazionale Dilettanti a disporre il rinvio dello scontro play off tra Campobasso e Matelica. Per il team del presidente Canil si tratta del secondo slittamento in questa stagione, dopo quello di Scoppito. Nel frattempo, domenica 15 marzo, il Matelica andrà in trasferta in Abruzzo, a Chieti: sperando in condizioni meteorologiche migliori... 26 sport.indd 2 ben piantati per terra, anche perché Pergolese e Piandimileto possono sempre farsi sotto. Contro il Camerano, reduce da un buon momento positivo, il Fabriano Cerreto nei primi 45’ minuti concede qualcosa di troppo ai locali, poi nella ripresa sbaraglia il campo e porta a casa l’ennesimo risultato positivo. Nella prima parte della gara il Camerano si rende pericoloso in un paio di occasioni, ma Latini fa buona guardia. Nella ripresa prima Piergallini, poi nel finale Bartoli portano a casa una vittoria meritata. Prossimo impegno in La squadra di Spuri Forotti è prima a +6 sulla Pergolese casa contro il Conero Dribbling che all’andata superò il Fabriano Cerreto per 3-1 di fronte al suo pubblico. Quella scofitta fu da monito per i ragazzi di Spuri Forotti che da quel giorno non hanno più perso dando prova di essere una grandissima compagine. Guidarelli: "Ora crediamo nella promozione" La striscia di vittorie da record del Fabriano Cerreto avvicina sempre di più i biancorossi al salto in Eccellenza. Un girone di ritorno quasi incredibile quello della squadra allenata da Nicola Spuri Forotti: dieci vittorie in altrettante uscite e una rimonta entusiasmante sulla Pergolese, che chiuse il girone di andata a +11 sui biancorossi ed ora invece insegue con 6 punti di ritardo. “Stiamo facendo molto bene dopo che nei primi mesi abbiamo avuto qualche problema di varia natura – esordisce il presidente del Fabriano Cerreto, Claudio Guidarelli – La squadra era molto rinnovata e necessitava di un periodo di rodaggio e probabilmente CALCIO non era del tutto completa. Gli acquisti di Bartoli, Piergallini, Martini e Berrettoni, tutti provenienti da categorie superiori, si sono rivelati azzeccati e ci hanno aiutato a colmare le lacune. La partita chiave, soprattutto a livello psicologico, penso sia stata proprio quella con la Pergolese: la vittoria ha dato certezze al nostro gruppo, mentre i nostri avversari da lì in avanti sono crollati”. Con cinque partite ancora da giocare e sei punti di margine da gestire, il Fabriano Cerreto ha ovviamente tutti i favori del pronostico dalla sua. “Ci crediamo nel primo posto finale che equivarrebbe alla promozione diretta in Eccellenza, inutile nascondersi – continua Guidarelli – Sarebbe il giusto premio agli sforzi compiuti dalla QS Group e dalla Fondazione Carifac: senza di loro non sarebbe stato possibile costruire tutto questo, dobbiamo ringraziarli. Se torneremo a Fabriano per le gare casalinghe l’anno prossimo? Se ne parlerà a fine campionato, ma l’intenzione c’è”. Luca Ciappelloni Prima Categoria girone B La Fortitudo fa il pieno ed è in lotta per i play-off FORTITUDO FABRIANO MICIULLI SENIGALLIA 3 2 FORTITUDO FABRIANO - Tamburini, Ruggeri, Gobbi, Guidarelli, Clementi, Ippolito, Biocco, Castellani (10’ st Carmenati), Mamudi, Porcarelli (22’ st Bernardi), Piccolini (22’ st Filipponi). All. Ruggeri MICIULLI SENIGALLIA - Minardi, Cinotti S., bellagamba, Rasicci, Cinotti M. (41’ st Giorgini), Rosi, Rossetti, Piersanti (8’ st Marin), Paniconi, Chicco, Odoguardo (8’ st Cercaci). All. Goldoni RETI - 16’ pt Piccolini, 1’ st Porcarelli, 23’ st Chicco, 31’ st Carmenati, 34’ st Rossetti Tre risultati utili consecutivi, sette punti conquistati di cui quattro in trasferta sono sicuramente un buon bottino considerando che nell’ultima gara casalinga di un mese fa la Fortitudo Fabriano è uscita con le ossa tutte rotte. Da quel giorno tante cose sono cambiate: la volontà di questi baldi giovani è infinita. Certo un po' di difficoltà si riscontra ma in questo momento il morale è alle stelle anche perché con le dirette antagoniste per i play off si ottengono preziosi punti e, questo, fa ben sperare per un finale di campionato incandescente. Sicuramente la Fortitu- do vista in queste ultime tre giornate sembra proprio un’altra squadra rinvigorita e molto attenta in tutti i reparti e soprattutto spietata in attacco. Certo contro il Miciulli la Fortitudo ha avuto qualche samrrimento in difesa, ma è riuscita sempre a rilazarsi e alla fine la vittoria è strameritata. Qualche pausa di riflessione in difesa soprattutto nelle due reti complice un reparto un po’ addormentato. Ma comunque sia la squadra sta reagendo bene e sicuramente in questo finale di torneo ne vedremo delle belle. Il 3-2 sul Miciulli Senigallia (già battuto all’andata sul proprio campo quando era in testa alla classifica) è stato un po’ rocambolesco, ma la voglia di fare bella figura in casa ce n'era tanta e alla fine i tre punti sono arrivati giocando anche un buon calcio. Partita bellissima, a tratti entusiasmante e ricca di gol. In vantaggio la Fortitudo con Piccolini nella prima parte della gara, poi raddoppio con Porcarelli. Partita finita? Niente affatto. Il Miciulli rientra in corsa con la rete di Chicco. Terza segnatura per i locali con Carmenati (3-1), ma a questo punto il Miciulli si butta disordinatamente in attacco e al 34’ gol di Rossetti chiude l’incontro sul 3-2 con i tre punti alla Fortitudo. Prossimo appuntamento per i cartai sul campo del Villa Musone. a.c. BREVI SPORT AMATORI CALCIO A 5: SEMIFINALI RIMANDATE Per motivi organizzativi sopraggiunti non si sono potuti svolgere gli incontri di semifinale del campionato Amatori calcio a 5. Quindi sabato 14 marzo al PalaFermi si svolgeranno le gare con questo programma: ore 15 Tabaccheria Spighi-Juventude, ore 16.15 Gli OrangeCasablanca. Le finali si svolgeranno sabato 21 marzo sempre al PalaFermi di Fabriano. CALCIO TERZA CATEGORIA: IL REAL MATELICA BATTUTO Il Real Matelica di mister Menichelli è stato sconfitto per 2-0 a Castelraimondo. Un risultato netto che condanna i matelicesi. Venerdì 13 marzo (ore 20.30) appuntamento casalingo contro la Treiese al sintetico Giovanni Paolo II. Luca Pietrella classifiche SERIE D girone F Maceratese 59; Fano 51; Sambenedettese 48; Campobasso 43; Civitanovese e Matelica 40; Chieti 38; San Nicolò 38; Fermana, Giulianova e Jesina 33; Recanatese 29; Castelfidardo 25; Amiternina 23; Agnonese 22; Termoli 20; Vis Pesaro 19; Celano Marsica 15. PROMOZIONE girone A Fabriano Cerreto 55; Pergolese 49; Piandimeleto 48; Real Metauro 42; Marzocca, Barbara e Marina 39; Passatempese 34; Conero Dribbling e Dorica Torrette 32; Camerano 30; Marotta e Belvederese 29; Valfoglia 25; Vadese 13; Cagliese 12. PRIMA CATEGORIA girone A Laurentina e Villa San Martino 44; Cantiano 43; Gabicce Gradara 40; Fermignanese, Piobbico e Mercatellese 39; S.Orso 38; Montecalvo 35; Montelabbate e Mondolfo 31; Sassoferrato Genga 27; Peglio 26; Urbino Pieve 24; Usav Pesaro 21; Della Rovere 16. PRIMA CATEGORIA girone B Vigor Castelfidardo 55; Villa Musone 44; Osimana 40; Filottranese e Fortitudo Fabriano 39; Miciulli Senigallia 38; Le Torri e Filottrano 34; Monsano 33; Avis Arcevia e Vallesina 31; Cameranese 27; Colle 25; Collemarino 24; Castelfrettese 22; Leonessa Montoro 19. SECONDA CATEGORIA girone D San Biagio 54; Osimo Stazione 52; Borgo Minonna 49; Chiaravalle e Cupramontana 46; Borghetto 43; Sampaolese 42; Staffolo 36; Labor 34; Osimo 26; Argignano 25; Castelbellino 23; Victoria Strada 22; Offagna 18; Serradica 15; Spes Jesi 12. SECONDA CATEGORIA girone F Valdichienti 54; Pioraco 51; Rione Pace e Sarnano 47; Trodica 44; Elfa Tolentino 42; Caldarola 39; San Ginesio 34; Robur 33; Esanatoglia 32; Fabiani Matelica 29; Sefrense 27; Corridonia 23; Serralta 20; Montecassiano 19; Nova Camers 10. TERZA CATEGORIA girone F Castelraimondo 54; Treiese 52; Visso 43; Juventus Club 36; Real Tolentino 35; Pievebovigliana 33; Chiesanuova e Belfortese 29; San Francesco Cingoli 27; Abbadiense e Palombese 21; Real Matelica 16; Appignano 10; Collevario 3. 18/03/15 14.19 27 >SPORT< L'Azione 14 MARZO 2015 BASKET Serie C regionale La Janus aggancia la vetta espugnando Porto S. Giorgio di LUCA CIAPPELLONI utto facile per la Janus Fabriano nel penultimo turno di regular season. I ragazzi di coach Bolzonetti vincono agevolmente sul campo del Porto San Giorgio Basket 52-77 e riscattano così la beffa della partita di andata, quando i biancoblù vennero sconfitti sulla sirena finale da un canestro di Mosconi a corollario di un’incredibile crollo fabrianese negli ultimi cinque minuti di gioco. Stavolta la musica è ben diversa e dopo un primo quarto di rodaggio la Janus mette le mani sui due punti senza particolari patemi, toccando anche il +34 al 20’ (26-60). Bolzonetti ne approfitta per dare spazio a tutto il roster, ma il top scorer di serata è ancora una volta Calandrillo che tocca di nuovo quota 20 punti. Complice la sconfitta di Fossombrone, la Janus agguanta il primo posto in classifica e una vittoria nel prossimo, ed ultimo, turno di regular season (sabato 14 marzo al PalaRossini di Ancona, contro la Stamura) garantirebbe ai biancoblù di iniziare la seconda fase da capolista. Infatti a partire da domenica 29 marzo le prime sei classificate, tutte già sicure di far parte della prossima serie C Nazionale, si affronteranno in cinque partite di andata e cinque partite di ritorno. Al termine delle dieci partite verrà stilata la classifica finale: in palio ci sono il titolo di campione regionale e i piazzamenti con relativi premi in denaro previsti dalla FIP. BASKET BASKET T Serie D PORTO SAN GIORGIO JANUS FABRIANO Serie C nazionale L'Halley ritorna a giocare Dopo la pausa del weekend scorso, l'Halley Matelica torna a giocare in casa, davanti ai propri tifosi, sabato 14 marzo alle ore 18.30. E la partita è una di quelle che, al di là della classifica, va onorata al massimo. A scendere sul parquet del PalaCarifac è infatti la Sicoma Valdiceppo che all’andata, a Ponte San Giovanni, distrusse i biancorossi, surclassandoli arrivando fino ad oltre 30 punti di scarto. Fu una serata da dimenticare per i matelicesi, la peggiore, ma la reazione che ne seguì segnò poi il miglior momento di quest’anno. Dunque, se il dente degli uomini di coach Pecchia ha ancora un po’ di veleno, assisteremo ad una partita intensa. Antonio Gentilucci 52 77 PORTO SAN GIORGIO - Brignocchi 11, Amelio 14, Ferraro 5, Quercia 8, Perini 4, Baldoncini, Angeloni 6, Quondamatteo 4, Righetti. All. Del Buono JANUS FABRIANO - Pellacchia, Carnevali 2, Bugionovo 4, Silvi 17, Nizi, Braccini 2, Paoletti 12, Toppi 12, Mustacchio 1, Ciappelloni 5, Calandrillo 20. All. Bolzonetti L'ala/pivot Gabriele Nizi al tiro (foto di Martina Lippera) Promozione BASKET BASKET Settore giovanile Il Cerreto Gladiatores e Brown Under 17, Under 15 e Under 13: guarda oltre niente da fare... vittorie a raffica dei fabrianesi AESIS JESI CERRETO 72 57 AESIS JESI - Pirani L. 24, Santinelli 6, Cioccolanti 7, Massani 2, Rettaroli 3, Bianchi 11, Pirani F. 2, Balletti 3, Pistola 4, Giacani 10. CERRETO - Bracchetti C. 5, Beltran 3, Rossini 3, Perulli 6, Cerini, Moscatelli 10, Pecchia 9, Chiarucci 20, Bracchetti A. 1. Si conclude con una sconfitta indolore la regular season della Pallacanestro Cerreto. Il team di Leonardo Sonaglia cade 72-57 a Jesi contro l’Aesis ma chiude comunque al quinto posto con 11 vittorie ed 11 sconfitte. I biancoblù nella seconda fase formeranno, insieme a Porto Recanati, Basket Giovane Pesaro e Castelraimondo, uno dei quattro gironi da quattro squadre. Si inizierà mercoledì 18 marzo ed in settimana verranno resi noti i calendari dettagliati. In questa seconda fase ogni squadra somma i punti ottenuti con quelli già ereditati dalla prima fase; dal 26 aprile si passerà poi ai playoff, dove le sedici squadre comporranno il classico ‘tabellone tennistico’ con serie al meglio delle tre partite. l.c. classifiche SERIE C NAZIONALE Ortona 38; Falconara 34; Campli 30; Osimo 28; Halley Matelica e Pisaurum 26; Pedaso e Tolentino 22; Valdiceppo e Pescara 14; Civitanova e Perugia 12; Loreto Pesaro 10; Gubbio 6. SERIE C REGIONALE Fossombrone e Janus Fabriano 34; Urbania 32; Stamura Ancona 28; Fermignano 26; Bramante Pesaro 22; Vis Castelfidardo 18; Recanati 16; Porto San Giorgio 14; Virtus Porto San Giorgio 12; Virtus Jesi 10; Cestistica Ascoli Piceno 6. SERIE D Campetto Ancona 42; Montecchio 30; Basket Giovane Pesaro 28; Taurus Jesi 26; Cerreto 22; Fano, Aquarius Pesaro, Orsal Ancona e Aesis Jesi 20; Montemarciano 16; Urbino 12; Cagli 8. 27 sport.indd 2 S e c o n d a s c o n fi t t a BROWN SUGAR FABRIANO 48 in altrettante partite DINAMO ANCONA 54 di seconda fase per i Brown Sugar FaBROWN SUGAR FABRIANO - Fabrianesi briano, sempre più 11, Busco, Narcisi 13, Sassi, Mearelli soli all’ultimo posto 5, Sacco A. 11, Ceresani 3, Sacco L., del girone. La squadra Cimarra 1, Pallotta 4. di Gentili cede 48-54 DINAMO ANCONA - D'Angelo 2, Molitari, alla Dinamo Ancona, Marcelli 8, Zuccaro 5, Trovamala 19, Di che precedeva i gialTomaso, Ornelli 13, Baldini 3, Masetti 4. loviola di appena due punti in classifica alla vigilia. Con questo ko Marotta. La squadra di Sestili per i Brown Sugar le speranze viene sconfitta 56-71 ma resta di agguantare uno dei primi comunque a soli due punti dal quattro posti si riducono al terzo posto, l’ultimo utile per lumicino. Nel prossimo turno l’accesso ai playoff. Il prossila trasferta sul campo del GS mo match sarà cruciale sotto Adriatico Ancona è una sorta questo punto di vista, in casa di ultima spiaggia (venerdì 13 (domenica 15 marzo, ore 18) marzo, ore 21). Nulla da fare arriva proprio la P73 Conero. per i Gladiatores Matelica al cospetto della capolista l.c. Ecco com’è andata in casa Basket School Fabriano durante la settimana appena trascorsa. UNDER 15 (4 marzo) FERMIGNANO – FABRIANO = 48-69 Partita dominata sin dall'inizio dai cartai che hanno potuto sfoggiare un'indubbia superiorità tecnica. Difesa a tutto a campo e discreta percentuale al tiro. Partita senza storia, ben arbitrata e giocata correttamente. L’unica nota stonata è data dalla pioggia: sia all'esterno che all'interno del pur bell'impianto... UNDER 17 (6 marzo) FABRIANO-URBINO = 100-24 Partita senza storia che la squadra di casa ha condotto dall’inizio alla fine. Una differenza tecnica troppo evidente, che Urbino non è riuscita mai a contrastare neanche con la fisicità e l'agonismo. Ottimo il contributo di tutti i ragazzi che hanno avuto modo di mettere in evidenza le proprie qualità. BASKET UNDER 17 ELITE (6 marzo) SENIGALLIA – FABRIANO = 67-61 Vince Senigallia una gara tirata sino alla fine caratterizzata dai troppi alti e bassi dei fabrianesi. Inizio con un 5-0 per i padroni di casa subito rimontato da Fabriano che prima si porta sull’8 pari poi, piano piano, riesce a scavare un solco sino al 24-32. Dopo il primo riposo, comincia la reazione dei padroni di casa che, a metà gara, riescono a chiudere 32-34. Alla fine del terzo, equilibrato, tempo un canestro sulla sirena porta Senigallia in vantaggio che chiude 47-46. Negli ultimi cinque minuti la formazione di casa costruisce il successo incrementando il vantaggio fino ai 6 punti di distacco gestiti bene sino alla sirena finale. UNDER 13 (10 marzo) ANCONA – FABRIANO = 18-64 Grande partita dei 2003 fabrianesi che hanno avuto buon gioco dei loro pari età. Partita subito in discesa per i nostri ragazzi che dilagano negli ultimi due quarti. Un progetto per i giovani Vigor Matelica e Basket School Fabriano a braccetto Come spesso accade, quando meno te lo aspetti, arrivano le sorprese… talvolta possono essere cattive sorprese ma, talvolta, si possono presentare sorprese veramente piacevoli! Martedì 3 marzo, mi trovavo a cena in un ristorantino di Matelica e, poco lontano dal mio tavolo, ho notato un gruppo di una decina di persone che, anche loro lì a cena, chiacchieravano tra loro in una maniera così serena, e così cordiale, con dei sorrisi così sinceri tanto da attirare la mia attenzione. Non avevo gli occhiali, ho quindi dovuto strizzare gli occhi e, sorpresa delle sorprese, ho cominciato a riconoscere, prima Gisella Settimi, poi Andrea Pecchia, poi Fabio Panzini, Antonio Paglioni, Guglielmo Napoletano… insomma, la dirigenza e gli allenatori delle due associazioni che da anni si battono per far crescere, nella pallacanestro, i giovani dei territori di Fabriano e di Matelica. Sedute allo stesso tavolo c’erano la Vigor Basket Matelica e la Basket School Fabriano. A quel punto, dopo essermi reso conto di essere stato notato, mi sono alzato e ho raggiunto quelle persone, miei amici, che tanto avevano attirato la mia attenzione poco prima. Dopo i primi convenevoli e le prime battute, la mia curiosità di giornalista ha preso il sopravvento… ho fatto qualche domanda e ho scoperto che, senza clamore, in maniera rilassata e a “luci spente”, sta partendo un progetto tecnico, supportato dalle rispettive società, che pone il ragazzo, e la sua crescita tecnica oltre che umana, al centro di tutto un movimento. Quello che accadrà è che le forze verranno sommate, i ragazzi, forse qualcuno, forse tutti, ma a seconda delle singole aspettative e delle singole esigenze, potranno giocare e fare squadra mischiandosi tra loro, riuscire ad esprimersi con compagni che abbiano esigenze di crescita similari, allargando le conoscenze e le esperienze, misurandosi nei campionati e nei tornei ancora più “adatti”. Si verrà finalmente a costituire quel “filo” virtuoso che, partendo dal minibasket e passando per le giovanili, possa portare fino alla pallacanestro senior. Per uno che, come tanti in questo territorio, ama la pallacanestro, quella dei Guerrieri, del vecchio Fabriano Basket, quella dei giovani, sentirsi dire che, in un momento così particolarmente difficile, persone di buon senso decidono di fare sinergia, di mettere a fattor comune circa 350 tesserati, non può che essere motivo di grande soddisfazione e riportare al centro delle attenzioni il singolo individuo e non più le esigenze dei gruppi o dei presidenti, ci riporta indietro nel tempo alle semplificazioni del maestro Giuliano Guerrieri. Dopo aver visto il depauperamento sportivo, ed in particolare cestistico, di un territorio martoriato dal protagonismo di pochi improvvisati e finti benefattori, è venuto il momento di unire, non di separare, come qualcuno tenta di fare a Fabriano, forse anche inconsapevolmente. Occorre piuttosto essere consapevoli che i giovani, i bambini, devono venire prima delle società e che, se si parte da loro, si possono sicuramente commettere degli errori ma, altrettanto sicuramente, si può cominciare davvero a parlare di futuro. Quindi, ben vengano queste iniziative, specialmente quando sono condotte, in maniera democratica e disinteressata da associazioni così radicate sul territorio e così aperte all’innovazione delle strategie, associazioni che si poggiano su larghe basi di sssociati e dirigenti, organizzazioni per le quali il mito del “condottiero” resta solo una pura e semplice…. barzelletta! Enrico Cimarra Dirigenti di Halley Matelica e Basket School Fabriano insieme 18/03/15 14.21 28 >SPORT< CALCIO a 5 Serie C1 Angeloni e Biancini trascinano il Real di LORENZO ALUNNI I l Real Fabriano regola il fanalino di coda Futsal Campiglione vincendo 5-3 e continua a rincorrere il sogno della salvezza. La partita inizia subito bene con Biancini che inventa e Angeloni che mette il sigillo dell’1-0. Ennesimo gol pesante del capitano blaugrana. E non sarà l’ultimo. Gli ospiti non ci stanno, si rifanno sotto e pareggiano. Ma ci pensa ancora una volta il sinistro di Biancini su punizione a ricacciarli indietro. Nel secondo tempo accade di tutto, prima Angeloni sigla il 3-1 e poi i “pagliacci” subiscono due reti e il risultato torna in parità assoluta. Il Real soffre ma sa di non poter fallire il match point e torna avanti con un tiro libero trasformato ancora una volta dal capitano (tripletta per lui) e chiudono la partita con un’altra invenzione di Biancini. A poche gare dalla fine non si può pretendere un gioco spumeggiante, l’importante erano i tre punti e sono arrivati anche se con tanta sofferenza. Se Angeloni e Biancini sono quelli visti in questa partita non resta che dire: attenti a quei due. Formazione Real: Cesaroni, Plebani, Angelelli, Angeloni, Bartolucci, Bartolini, Bello Burzo, Biancini, Boncristiano, Carnevali, Ciculi, Morelli. Marcatori: Angeloni (3), Biancini (2). Classifica: Corinaldo 62; Cus Macerata 47; Etabeta 46; Bocastrum United 43; Montecchio 42; Falconara 38; Pagliare 36; Grottaccia 35; S.Angelo 34; Torrese e Nuova Ottrano 33; Ascoli 30; Real Fabriano 25; Castelbellino 23; Urbino 18; Campiglione 8. RUGBY JUNIORES: UN SOGNO INFRANTO Il Real Fabriano perde 7-3 il big-match con il Cus Ancona, secondo in classifica, e svanisce la possibilità di agganciarli al secondo posto. La partita, nonostante le assenze pesanti da entrambe le parti, è durissima fin dall'inizio. I dorici approfittano della debolezza soprattutto mentale dei giovani blaugrana che non entrano mai veramente in partita e soffrono fin troppo le sortite offensive dei loro avversari. Alla fine il punteggio certifica la superiorità degli anconetani, ma forse è una punizione troppo severa per i fabrianesi. A segno per il Real: Burini, Passeri e Biancini. Formazione: Bartal, Bello Burzo, Bisegna, Burini, Biancini, Coco, Laurenzi, Passeri, Plebani, Rotoloni, Verdini. Classifica: Pietralacroce 67; Cus Ancona 64; Real Fabriano 59; Alma Juventus Fano 55; PesaroFano 54; S.Angelo 46; Osimo 44; Castelbellino 29; Fano 28; Acli Villa Musone 27; Ostrense 23; Lucrezia 22; Campocavallo 12; Cerreto d’Esi e Brecce Bianche 7. Serie D: giornataccia per tutte e tre... Turno da dimenticare per le “nostre” formazioni, tutte al tappeto. L’Avis Genga ha perso 3-2 a Jesi contro la Giovane Aurora. Il Nebbiano è caduto 4-2 a Filottrano sul campo della capolista Imbrecciata. Il Campodonico non ha avuto scampo a Moie, dov’e arrivata una sconfitta per 11-7. Per il Campodonico sono andati in gol Mauro Lezzerini (3), Gianni Lezzerini, Mannelli, Biocco e Bartocci. La classifica dopo venti giornate: Imbrecciata 48; Cupramontana 46; Villa Musone 36; Giovane Aurora 33; Aspio 32; Moie 29; Anconitana 28; Casenuove 27; Nebbiano 26; Dorica 22; Candia Baraccola Aspio 19; Monserra ed Avis Genga 18; Campodonico 13. Serie C La mischia dorica annulla il Fabriano Sconfitta a domicilio per il Fabriano Rugby che, nonostante una partita determinata, viene battuto dal Cus Ancona. Un 17-27 che ha messo in evidenza la mischia ospite, più decisa e compatta. Dopo un inizio sostanzialmente in equilibrio mosso solamente da 2 calci (uno a favore degli ospiti ed uno per i padroni di casa trasformato da Pirliteanu), il Cus Ancona mette la freccia marcando le prime due mete (di cui solo una trasformata) della sfida, superando i padroni di casa. Buona la reazione dei ragazzi di mister Lombardi, che con il mediano di apertura Pirliteanu accorcia le distanze sul 10-15. Un punteggio però solamente momentaneo perché proprio all’ultimo secondo del primo tempo si muove ancora in favore degli ospiti grazie ad una nuova meta che fissa sul 10-20 il risultato del primo tempo. Secondi 40 minuti di grande equilibrio, con le due squadre che marcano una meta a testa. La seconda meta di Pirliteanu, giunta a pochi secondi dalla fine delle ostilità, non è bastata ai padroni di casa. La successiva trasformazione di Ragni saluta dopo 7 anni lo storico campo dell’ormai ex Cavallo Pazzo, che dopo aver cambiato gestione porterà la società del presidente Pascal Antoine a cercare un’altra casa per la prossima stagione. Sempre nella giornata di domenica sconfitta anche per l’Under 16, che contro i pari età dello Jesi non riesce a vincere la difficile sfida. Saverio Spadavecchia Basket rosa Under 15: il derby è delle cartaie Prosegue il momento magico della Pallacanestro Fabriano femminile Under 15. Le ragazze allenate da Andrea Porcarelli e Michele Costantini infilano la terza vittoria consecutiva battendo 57-41 la Thunder Matelica nel derby. Davanti ad una folta cornice di pubblico, le biancorosse hanno condotto con autorità l’incontro per tutti i 40’, confermando ancora una volta la costante crescita di rendimento. La formazione della Pallacanestro Fabriano: Sbai 13, Raimondi Emi. 19, Khayari F. 2, Massari S. 2, Bugatti Ruggeri S. 2, Michelini G. 19, Panzieri N., Raimondi Ema., Aquilanti Pelagalli G., Hadarag; all. Porcarelli. Il prossimo impegno per le fabrianesi è in programma sabato 14 marzo a Porto S.Elpidio contro la capolista del girone. Luca Ciappelloni 28 sport.indd 2 f.c. GINNASTICA L'Azione 14 MARZO 2015 CALCIO a 5 Serie C2 Il derbissimo cerretese finisce in parità (3-3), Virtus e Junior ko Consueta panoramica settimanale sulle squadre di serie C2 del nostro territorio. GIRONE A – Niente ha potuto la Virtus Fabriano ad Ancona contro l’Ankon: i dorici si sono imposti 8-1. Di Haskaj l’unico gol della squadra di mister Gianmarco Latini. La formazione fabrianese: Calussi, Gentili, Stroppa, Bilati, Marzoli, Spilli, Farinelli, Smargiassi, Haskaj. Venerdì 13 marzo match casalingo contro il fanalino di coda Acli Mantovani (PalaGuerrieri, ore 21.30): i vistussini dovranno dare il massimo in questo incontro sicuramente alla portata. La classifica dopo ventiquattro giornate: Dinamis Falconara 63; Pieve d’Ico 52; Futsal Ancona 46; Ankon 45; Cagli e Casini 44; Jesi 40; San Costanzo 35; Pianaccio 32; Numana e Chiaravalle 31; Pietralacroce 29; Tre Colli Pinocchio 21; Brecce Bianche 13; Virtus Fabriano 10; Acli Mantovani 5. GIRONE B – E’ terminato in parità il derbissimo della “torre pendente” tra il Cerreto d’Esi di mister Maurizio Buratti ed il Cerreto di mister Kristian Giordani: 3-3 di fronte ad una notevole cornice di pubblico. Ospiti più pimpanti nella prima frazione di gioco, terminata 1-2. Reazione dei padroni di casa nella ripresa con capovolgimento del risultato, prima del definitivo pareggio rossonero. Per il Cerreto d’Esi in gol Gubinelli e Di Ronza (2), per il Cer- Ritmica Un team vincente anche in serie C! Da sinistra Sofia Raffaeli, Fabiana Pappalardo, Giulia Fattorini e Talisa Torretti Anche nel Campionato di Serie C le ginnaste della Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano hanno ottenuto il titolo regionale proprio nella gara disputata al PalaCesari di Fabriano. La squadra fabrianese è composta da Giulia Fattorini, Talisa Torretti, Sofia Raffaeli e Fabiana Pappalardo e sarà la società da battere in quanto queste ginnaste sono le detentrici attuali del titolo italiano di Serie C, vinto nel 2014, per cui ora le aspetta la fase interregionale poi la finale nazionale. Questa gara disputata a Fabriano è stata anche l’occasione per vedere in pedana le nostre attuali stelline locali. Ottima la esibizione della squadra Nazionale Italiana Junior tutta Made ìn Fabriano che si sta preparando per il Campionato d’Europa in Bielorussia a fine aprile ed a tal proposito gareggerà al Torneo Internazionale di Lisbona a fine marzo. Senza dimenticarci di Letizia Cicconcelli, entrata da quest’anno nel Club Olimpico della ritmica, che parteciperà alla Word Cup di Bucarest, ed insieme alla squadra Junior alla World Cup di Pesaro dal 10 al 12 aprile. La ritmica fabrianese è da tempo ben colorata dell’Azzurro della Nazionale! VOLLEY reto a segno Gubinelli e Teo Innocenzi (2). La formazione del Cerreto d’Esi: Caporali, Diego Cannoni, Amadei, Stazi, Baldoni, Buldrini, Samuele Cannoni, Kinani, Ottavi, Bruzzichessi, Rodriguez, Di Ronza. La formazione del Cerreto: Juri Innocenzi, Sampaolo, Francucci, Orlando, Ajdari, Biondi, Teo Innocenzi, Trottini, Centocanti, Bezhani, Gubinelli, Sakuta. Nel prossimo turno, venerdì 13 marzo, il Cerreto d’Esi farà visita alla forte capolista Sambucheto, mentre il Cerreto giocherà tra le mura amiche contro il San Severino (PalaCarifac, ore 21.30). Infine, la Junior Matelica di mister Antonio Colluto ha perso 3-7 per mano della Futsal Macerata. Di Mastrelli, Diletti e Orpello le tre segnature matelicesi. La formazione: Baldini, Mastrelli, Bartoloni, Gelmi, Ferretti, Leoni, Montanari, Campoli, Diletti, Fantoni, Manfroni, Orpello. Sabato 14 marzo la Junior andrà in trasferta ad Osimo. La classifica dopo ventiquattro giornate: Sambucheto 63; Cerreto 43; Montelupone 42; San Severino 41; Futsal Macerata 40; Cerreto d’Esi 38; Campocavallo 37; Cantine Riunite Tolentino e Castrum Lauri 36; Santa Maria Nuova 32; Osimo 31; Gagliole 28; Junior Matelica 25; Fontespina 24; Recanati 22; Real Trading 4. Ferruccio Cocco Serie D Le fabrianesi tornano a vincere di carattere Buona prestazione della Pallavolo Fabriano di serie D, che torna alla vittoria tra le mura domestiche per 3-1 contro la Cope-Shine Acqualagna. La formazione: Angeletti, Angione, Balducci, Carnevali, Fattorini, Malefora, Mollari, Ragni, Sonaglia, Vincenti (L1), Pallotta C (L2); all. Baldoni e Moretti. Prossimo incontro mercoledì 18 marzo ore 21, presso il PalaGuerrieri, contro la Omeovita Sportesalute Senigallia. Per quanto riguarda il settore giovanile, la squadra di Prima Divisione ha invece perso 3-1 a Montelupone, ma ha comunque offerto una buona prestazione. La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani, Casadio Tarabusi, Cattarulla, Fattorini, Paoloni, Paolucci, Busini (L); all. Baldoni e Moretti. Primo pesante ko per le giovani atlete della Under 16, che nel giorno delle semifinali provinciali incappano in una giornata storta e vengono sconfitte 0-3 dalla Conero Planet Ancona (21-25; 20-25; 16-25). Le anconetane preparano la partita al meglio fermando le centrali fabrianesi, primo terminale in attacco, e limitando di conseguenza il gioco delle ragazze di Baldoni. Per Fabriano resta la possibilità di giocarsi il tutto per tutto poi nella fase a gironi per il titolo regionale. La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani, Cattarulla, Fattorini, Malefora, Malzew, Paoloni, Paolucci, Ruggeri (L); all. Baldoni e Moretti. La formazione di Prima Divisione della Pallavolo Fabriano 18/03/15 14.14 29 >DIALOGO< L'Azione 14 MARZO 2015 Ora la proposta definitiva U di GIANCARLO SAGRAMOLA* n vecchio detto recita così “Non c’è più sordo di chi non vuol sentire”. Così potrebbe intitolarsi la risposta a tutti gli articoli ed i commenti pubblici e privati del sig. Berionni sulla realizzazione della cittadella dello sport. Il sig. Berionni lamenta il fatto di non avermi incontrato. Ma gli voglio ricordare appuntamenti che lui non cita nei quali per due volte è stato a colloquio con me prima del 16 gennaio e che si sono conclusi con le sue dichiarazioni: “Non avete fatto nulla di regolare e siete in violazione del Prg. Tu devi riaprire immediatamente altrimenti raccolgo le firme, faccio esposti alla Prefettura”. Tutto ci sta, tutto può essere messo in atto quando ad un cittadino una cosa non piace o non convince ma questo atteggiamento non l’ho condiviso. Oltre a me il sig. Berionni si è incontrto più volte con l’assessore Balducci, che oltre ad avergli risposto con lettera del 16 ottobre scorso (quindi l’amministrazione gli ha risposto) lo ha incontrato altre volte nelle quali gli ha anche illustrato il progetto dell’amministrazione. Al sig. Berionni ha anche risposto la Prefettura da lui interpellata. Ora gli risponderà, penso, anche la Procura della Repubblica da lui interpellata. Narriamo però i fatti: l’amministrazione in esecuzione del programma di mandato, con decisione di Giunta a seguito della proposta n.162 del 2.9.2014, in data 4.9.2014 approva la chiusura al traffico di parte della zona degli impianti sportivi, sperimentale per un periodo di mesi 6. A tale decisione viene dato seguito con determina del dirigente della P.M. m.167 del 30.09.2014. Si dà quindi corso ad alcune azioni per interdire il traffi- co e alla determinazione di spostare il gruppo comunale di protezione civile in altra sede individuata e concordata con gli stessi. Si avvia una fase partecipativa che porta all’assemblea pubblica del 19 dicembre scorso nella quale vengono formulate proposte diverse e migliorative della prima idea. Si procede alla stesura progettuale della proposta definitiva e delle fasi necessarie per attuarla, la proposta sarà presentata in una assemblea pubblica il 19 marzo presso l'Oratorio della Carità alle ore 17.30. A chiusura del periodo di sperimentazione, in considerazione del fatto che i finanziamenti per la “cittadella dello sport” che dovevano essere emanati dal Ministro non sono stati banditi ed a causa delle continue riduzioni di fondi, Il mondo dell’occultismo è in subbuglio Un famoso medium, accreditato tra i protagonisti di Kazzenger, eroe crozziano di chiara fama, avrebbe evocato in questi giorni lo spirito di Cesare Balbo, illustre statista e scrittore piemontese, al quale venne intitolata la via nella nostra città, subito dopo l’Unità d’Italia. Da quanto è trapelato da questa attendibile fonte, sappiamo che il Balbo per ora non si è limitato a rivoltarsi nella tomba, ma ha minacciato fulmini e saette su coloro che ne infangano la memoria, oltraggiando la via a lui dedicata. Le notizie, si sa, fanno il giro del mondo, di questo e dell’altro, e devono essere pervenute al finissimo orecchio di un tale personaggio. Notizie del degrado che niente ha a che vedere con l’arte, una delle forme più alte dello spirito umano. Il senso estetico non è purtroppo un fatto naturale, ma una dote che si acquisisce con una educazione fami- liare, scolastica, sociale e collettiva. Fare di una via del centro storico la via dell’arte è senz’altro condivisibile, ma impone scelte precise di cultura e di civiltà, altrimenti parliamo del trash o del nulla. Le scritte insensate che deturpano palazzi e monumenti sono solo il frutto di quella “imbecillità umana” che Giorgio De Chirico considerava “immensa ed eterna come l’universo”. E, citando dall’Apocalisse, con molta probabilità, non si potrà realizzare l’intera cittadella e dovremo ripiegare sulla prima fase che verrà presentata insieme ad un nuovo progetto. In conclusione penso che l’amministrazione abbia agito con correttezza e regolarità, nel rispetto di un processo partecipativo che ha consentito a tutti di dire la propria idea, senza imporla. Ai cittadini, in particolare agli sportivi, confermo che se ci saranno le risorse, che continueremo a cercare, vogliamo realizzare un luogo dove praticare lo sport in sicurezza, senza auto e quindi realizzare una cittadella o parco dello sport per vivere la pratica sportiva in libertà e sarà anche luogo dove realizzare eventi di carattere interregionale o nazionale. *sindaco di Fabriano Un conto è il degrado, un altro l'alta forma dell'arte l’artista siglava una sua opera con “E’ venuto il tempo di distruggere coloro che distruggono la terra” . Ma noi, nei confronti degli imbecilli di tutte le età e latitudini, possiamo molto più semplicemente dire: “Rottamiamoli!”. Marisa Bianchini La strada dell'abbonamento La nostra incolumità a rischio passa anche per l'edicola Mi dispiace ma sono in totale disaccordo con la campagna abbonamenti de “L’Azione” anche e soprattutto perchè si dimentica completamente quel canale di vendita, l’edicola, di cui faccio parte e che negli anni ha consentito al nostro settimanale locale di crescere. Purtroppo la vedo in assoluto come una mossa del tipo “ognuno tira acqua al suo mulino” o “morte tua vita mea”, no non è giusto, esiste anche un’altra possibilità e si chiama “abbonamento in edicola”. E’ arrivato il momento in Italia che capiamo che se aiuto ci deve essere o c’è per tutti o non c’è per nessuno. Mi sono francamente stufato di sentire da anni gli editori (di editori ormai hanno ben poco, sono grossi gruppi finanziari e basta) parlare di libertà di stampa etc etc perchè questo è vero solo a metà. Tutti si dimenticano di dire che ormai l’informazione in Italia è in mano a pochissimi gruppi. Anche tutta la stampa locale che una volta era rappresentata da una miriade di piccolissimi editori locali (quelli sì veramente indipendenti) oggi fanno tutti, tutti, tutti capo ai grossi gruppi editoriali. Quindi scordiamoci la libertà di stampa come la immaginiamo o la vorremmo, perchè da anni non esiste più. Detto questo ritorno al tema che mi sta a cuore, l’edicola. Da anni ormai anche giornali come “Il Sole 24 ore”, “La Gazzetta dello Sport” ed il “Corriere della Sera” ed altri contemplano la possibilità, oltre il classico abbonamento postale, dell’abbonamento in edicola, che può realizzarsi in due modi, o scegliendo al momento della stipula l’edicola di fiducia o tramite voucher (come fa “il Fatto Quotidiano”) da presentare in qualsiasi edico- 29 dialogo.indd 2 la al momento dell’acquisto. Questo per dire che i modi ci sono e qualcuno li applica pure, quindi se è possibile farlo a livello nazionale dovrebbe essere ancor più facile farlo in una piccola città come Fabriano. Facendo questo si potrebbe aiutare da una parte il canale edicola che come tutti è in fortissima sofferenza (negli ultimi anni hanno chiuso oltre 12.000 ne sono rimaste poco più di 30.000), si manterrebbe accesa un’edicola in più che è comunque un “negozio di vicinato” che ha anche una sua funzione sociale, e soprattutto si spingerebbero le persone ad uscire di casa con la possibilità di fare due passi, magari incontrare qualcuno e magari fare anche due chiacchiere. Oggi le città stanno morendo, ormai siamo visti solo ed unicamente come consumatori che possono fare le mummie tutta la settimana davanti alla tv, pc o tablet per comprare online ed uscire solo la domenica per andare al centro commerciale e fare spesa per tutta la settimana...ma che vita è questa? Ecco, è per questo che sono fortemente contrariato dalla campagna pubblicitaria così come è stata organizzata e pensata ed auspico una maggiore sensibilità per quel canale storico di vendita e non solo che è da sempre l’edicola. Concludo dicendo che se è vero che vendere un giornale in edicola ha un costo è altrettanto vero che lo stesso giornale non arriva a casa gratis in più pure cellophanato quindi ci sono gli estremi per aprire un dibattito e mi aspetto che il mio scritto porti a questo. Detto questo vi auguro una buona passeggiata in edicola per comprare il nuovo numero de “L’Azione”. Guido La Rovere, edicola La Rovere Carissimo sindaco Sagramola e carissimo Geometra Lesti In riferimento ad una pratica che attiene ad uno stabile, ho atteso una risposta dal Comune di Fabriano, ma visto che sono passati “solo” quattro mesi dalla notifica, mi sono ripromesso di attendere ancora qualche tempo per sollecitare un riscontro in concomitanza della caduta di frammenti o parti dell’edificio, o di un intervento dei Vigili del Fuoco chiamati a più riprese per eliminare i pericoli di questa struttura in pieno decadimento e rovina. Purtroppo debbo “anticipare” il sollecito perché il vento e le intemperie di questi giorni hanno causato altre cadute di mattoni e tegole su strada (una volta sfiorando una macchina) e cosa gravissima, sul tetto dell’abitazione adiacente di proprietà di mio padre. Cosa che, unita alle infiltrazione nel muro divisorio imbevuto d’acqua e di umidità, sta causando gocciolio e allagamenti nelle stanze (camere da letto in primis) della mia abitazione. Preciso che i miei non godono di ottima salute perché mio padre è affetto da gravi patologie (invalido al 100% con indennità di accompagnamento); mia madre è cardiopatica e affetta da artrosi cronica invalidante. Fino ad ora la problematica era generica, ma ora mi tocca nel vivo e a questo punto adotterò tutte le azioni immediate per ovviare al problema e per far accertare le responsabilità di un’amministrazione negligente, indifferente e inadeguata. Sotto quest’ultimo aspetto mi limito a segnalare i miei interventi ufficiali consistiti nell’invio di quattro lettere di diffida, di un esposto alla Procura della Repubblica, di numerose e-mail e di altrettanti incontri presso il Comune. Mi “compiaccio” inoltre con il geometra Lesti, il quale in un incontro tenutosi a settembre 2014 alla presenza dell’ingegner Evangelisti, dell’avvocato Orlandi, del signor Ivano Tritelli (comproprietario dell’immobile) e del sottoscritto, dapprima si “doleva” per essere stato citato impropriamente nell’esposto rivolto alla Procura, poi riconosceva che il ritardo negli interventi era a lui imputabile perché oberato di lavoro. Preciso che stiamo parlando di un ufficio, quello destinato agli immobili interessati dal sisma del 1997, che dopo diciotto anni dovrebbe avere un carico di lavoro piuttosto contenuto. Invece si sta lasciando deteriorare un immobile che, ad oggi, come da me più volte anticipato e denunciato, minaccia l’incolumità e la salute della mia famiglia e di ogni cittadino che si trovi a transitare nelle vicinanze. Nei giorni scorsi sono stato contattato dalla direzione di “Striscia la notizia” che sta cercando immobili degradati dal terremoto del 1997 per fare lo “scoop giornalistico”. Gli inviati hanno già girato un servizio nella Valtopina e a breve ne manderanno uno su Gualdo Tadino. In quelle circostanze il caso ha voluto che i sindaci e gli interessati abbiano subito posto in essere gli interventi urgenti. A me non interessano gli show o le prime pagine: pretendo che vengano salvaguardate la salute e l’incolumità delle persone e dei miei cari. Da questa settimana sarò a Fabriano per intentare tutte le azioni civili e penali che riterrò più opportune. Maurizio Morosini 18/03/15 14.15 30 >DIALOGO< L'Azione 14 MARZO 2015 Via Urbani alza la voce Gli abitanti evidenziano i numerosi problemi delle case dell'Erap E’ ormai palese che le politiche abitative nel nostro Paese si stiano sempre più allontanando da quelle che sono le loro finalità sociali. Gli interventi di social housing, in cui è prevista la remunerazione del capitale investito ed una commistione di interessi tra pubblico e privato, stanno sostituendo i classici interventi di edilizia residenziale pubblica, con sostanziali aumenti nei canoni di affitto e un comportamento degli ex Iacp assimilabile a quello di normali privati che affittano alloggi. Oggi a Fabriano, durante il Consiglio comunale, sono divenute evidenti le contraddizioni che si situano all’interno delle politiche abitative italiane e regionali. Da diverso tempo con lo sportello casa del Laboratorio Sociale Fabbri stiamo lavorando sui problemi abitativi riscontrati da sedici nuclei familiari all’interno di abitazioni Erap nella periferia della città. Le abitazioni in questione, costruite da privati e comprate dall’ente pubblico, presentano problemi strutturali con una serie di infiltrazioni che arrivano a minare la condizione igienico-sanitaria delle case. Al tempo stesso, gli affitti richiesti in alcuni casi sono equiparabili a quelli presenti nel mercato priva- to. Inoltre, agli inquilini vengono richieste spese condominiali ingenti per servizi comuni inesistenti, attraverso varie tipologie di pressioni che vengono esercitate dal personale Erap. A fronte di questa situazione le famiglie residenti hanno deciso di interrompere il pagamento di canoni ritenuti troppo esosi, specie se relativi ad immobili che evidenziano considerevoli problemi strutturali. La protesta dei residenti oggi si è trasformata in vera e propria vertenza politica, presentandosi in massa durante il Consiglio comunale con uno striscione che rechiedeva condizioni di vita più dignitose ed un reddito adeguato al sostentamento delle proprie spese abitative. Attivisti del Fabbri e oltre trenta persone residenti negli immobili di via Carlo Urbani hanno richiesto all’amministrazione di impegnarsi nella sistemazione dei problemi strutturali degli edifici e nella rimodulazione dei canoni di affitto ritenuti troppo rilevanti dai residenti. A seguito di momenti concitati durante il consiglio oggi una prima vittoria è stata ottenuta: i problemi abitativi di questi nuclei familiari sono balzati all’opinione pubblica, Ci ha lasciato Aldo Ceragno Era un grande amante del passato del nostro territorio Domenica, 22 febbraio, dopo breve malattia, Aldo Ceragno (nella foto) è tornato alla casa del Padre. Originario del Piemonte, è vissuto poi a Fabriano, città che ha amato come fosse la sua terra di origine e che l’ha portato a conoscere non solo l'attualità di questo territorio ma anche le dinamiche socio-storiche del passato. Fin dalle prime, non frequenti occasioni, in cui ho avuto modo di parlarci e conoscerlo, mi sono accorta che era una persona speciale. Si dedicava al passatempo piacevole del collezionismo specializzato e della filatelia che già nel passato aveva fiancheggiato anni di insegnamento e una lunga collaborazione con case editrici. Numerose le sue pubblicazioni scolastiche: testi e sussidiari e gli articoli sulla rivista della “Fabbri” “la scuola media”. Nel corso degli anni aveva raccolto con competenza e passione tantissimi documenti scritti e immagini della nostra città che ho avuto la fortuna di vedere, ho avuto anche il privilegio di ascoltare dalla sua viva voce la spiegazione di tanti eventi di storia, cronaca e costume che io ignoravo. Dimostrava di conoscere in ogni suo aspetto il passato e il presente socio-economico e culturale del nostro territorio in maniera che mi stupiva e mi faceva sentire piccola e ignorante. Aldo aveva anche un grande senso civico e ritengo che sentisse l’esigenza di divulgare questo prezioso patrimonio per elevare il livello culturale della nostra gente. Per questo ogni anno, in occasione della festa del quartiere della Misericordia, predisponeva nei locali della parrocchia, una mostra a tema che si riferiva 30 dialogo.indd 2 della vita molti adolescenti, come aveva fatto per lunghi anni a Milano, dove aveva avuto come suo allievo lo svizzero Mario Botta, divenuto poi uno dei più prestigiosi architetti viventi. A Milano aveva pubblicato testi scolastici di educazione artistica molto apprezzati. Era nato a Quargnento (in provincia di Alessandria), il paese che aveva dato i natali anche al celebre pittore Carlo Carrà. Ma piemontese di nascita e di educazione, era divenuto fabrianese di adozione e di Fabriano aveva appreso ad amare passato e presente, tanto da avere della sua storia una conoscenza approfondita e dettagliata come forse nessun altro fabrianese. Con competenza, metodo e pazienza aveva raccolto migliaia di documenti iconografici e scritti della storia recente, antica scono a rispondere esclusivamente alla domanda abitativa delle classi medie impoverite, lasciando ben poche risorse agli strati più deboli della società che si stanno sempre più allargando. Una politica abitativa degna di tal nome dovrebbe essere orientata alle fasce meno tutelate della popolazione, creando realmente meccanismi di inclusione sociale che si distanziano dai meccanismi di creazione del profitto presenti nel mercato. Se oggi siamo riusciti a strappare un impegno pubblico per la realizzazione di interventi strutturali su questi immobili domani ci troveremo a confrontarci con altri piani politici, al fine di rimodulare gli affitti di queste famiglie e di evidenziare ad un livello istituzionale più alto queste tipologie di contraddizioni. La casa è un diritto e non può essere considerato dal settore pubblico come un bene di mercato. A fronte della situazione sociale che stiamo attraversando riteniamo doveroso richiedere maggiori investimenti verso l’edilizia residenziale pubblica e la creazione di meccanismi di creazione di reddito garantito di tipo universalistico. La casa è reddito, diritto e dignità. Questo è solo l’inizio. ad un aspetto della realtà fabrianese passata e presente. La mostra si articolava sempre in 22 quadri sapientemente illustrati e corredati da didascalie scritte a mano con la diligenza e la precisione di un artista quale era. Nel tempo libero amava anche dipingere affreschi e quadri ad olio, inoltre creava originali sculture con i materiali più vari. Se fosse stato certo che questo suo patrimonio sarebbe stato apprezzato, conservato e divulgato da persone competenti, lo avrebbe anche donato all’amministrazione pubblica. Non so se noi fabrianesi avremmo potuto approfittare in modo più articolato e fruttuoso di questa sua straordinaria conoscenza del nostro territorio, tuttavia ritengo che siamo ancora in tempo per ricordarlo, ringraziarlo e riconoscergli l’indiscusso merito di essere stato un ottimo rappresentante del mondo culturale locale. Laboratorio Sociale Fabbri, inquilini di via Carlo Urbani Rosanna Zampetti Aveva raccolto documenti inediti e preziosi Non vedremo più, se non nel ricordo, l’alta, distinta figura del prof. Aldo Ceragno: il 22 febbraio ha concluso la sua esistenza terrena dopo una breve malattia ribelle ad ogni cura. Aveva 88 anni, ma li portava così bene che nessuno glieli avrebbe attribuiti. La Messa esequiale è stata celebrata nella chiesa della Madonna della Misericordia, della cui parrocchia era assiduo collaboratore. Era venuto a Fabriano nel 1976 per insegnare Educazione artistica nella scuola media “Marco Polo”, avendo sposato la fabrianese Giuseppina Carnevali, che gli amici chiamavano Pina Mapis, a causa del suo impiego alla Mapis appunto, prima di passare all’azienda ospedaliera. E nella ‘Marco Polo’ ha educato alle arti figurative e plastiche e alle cose belle e buone costringendo l’amministrazione comunale ad impegnarsi pubblicamente nella risoluzione delle carenze strutturali delle abitazioni. La questione casa è oggi al centro di interessi e rappresentazioni contrastanti: se da una parte l’abitazione è un diritto riconosciuto a livello costituzionale, al tempo stesso stiamo assistendo all’immissione delle politiche abitative all’interno di sistemi regolativi di mercato. Questa contraddizione si manifesta sempre di più sulle spalle delle persone che oggi vivono o richiedono l’accesso ad alloggi pubblici, sempre più spesso gestiti dalle varie aziende per la casa come se fossero dei beni privati. La proliferazione del social housing, infatti, ha determinato un drenaggio di risorse considerevole dal settore pubblico verso orientamenti che si distanziano sostanzialmente dagli interventi di edilizia residenziale pubblica che siamo abituati a conoscere: il canone sociale viene sostituito dal canone concordato e, in questo modo, quelle che dovrebbero essere case popolari con affitti inferiori ai 150 o ai 200 euro, divengono abitazioni locate a canoni leggermente inferiori a quelli presenti nel mercato. Ne consegue che in una dinamica di impoverimento generale come quella che stiamo conoscendo gli interventi di social housing rie- e remota di Fabriano, non pochi dei quali inediti e veramente preziosi. Per più di dieci anni li ha offerti in visione pubblica, secondo sempre nuovi argomenti e criteri, nei locali della parrocchia della Misericordia, in occasione della festa del quartiere in maggio. Ogni anno allestiva più di 20 pannelli, ognuno con varie immagini, scritti e relative note esplicative, che ricostruivano sapientemente un’epoca storica, o illustravano celebri monumenti o usanze o attività economiche della tradizione locale. Questo ricchissimo e prezioso archivio storico, raccolto in molti anni di ricerche appassionate, attende ora un’adeguata sistemazione e la sua valorizzazione come bene culturale di rilevante valore. Aldo Crialesi Cardiologia eccellente, ma pochi posti letto... Ne "L’Azione" di due settimane fa il primario di cardiologia Pietro Scipione, intervistato da Gigliola Marinelli, ha illustrato come il reparto stia ampliando il settore di ricerca e innovazione. Mio padre Pietro, la settimana scorsa, è stato sottoposto ad ablazione e l’intervento è stato eseguito dal primario dr. Pietro Scipione e dal dr. Daher W. Proprio per questo, in questi giorni, ho avuto modo di poter vedere come questo reparto stia camminando verso l’eccellenza. Scrivo queste righe per ringraziare della professionalità e la gentilezza del personale medico e paramedico. L’unica nota stonata se così si può dire, è la mancanza di posti letto, per un reparto che sta crescendo e si sta facendo apprezzare nel territorio. Speriamo che le promesse fatte per migliorare il reparto vengano mantenute. Federica Stroppa 18/03/15 14.17 31 L'Azione 14 MARZO 2015 più abbonamenti più conoscenza del tuo territorio più libertà d'informazione ricordati...sei ancora in tempo per rinnovare o sottoscrivere un abbonamento nuovo. Ecco come: I negozi convenzionati con la nostra shopping card 31 pubb.indd 2 18/03/15 14.22 32 ultima.indd 2 18/03/15 14.23
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