Dicembre - IL MESE PARMA

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IL MES
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POI T
Poste Italiane
spedizione in abb.
postale DL 353/2003
(conv. in L il
27/02/2004 n. 46)
art. 1 comma 1. DCB
Parma
n.
152
dicembre
2011
in edicola a € 0,50
www.ilmese.it
La crisi, il 2012,
le scelte da compiere.
Il punto di vista
di Azzali, Malanca,
Capitelli, Mora, Zanlari
e le parole degli
imprenditori
B5771211
ECONOMIA
VOCI Dalla città
Salute
Influenza: per
combatterla
c’è il vaccino
Natale 2011
La Casa dei Bimbi
e gli eventi in
centro storico
Provincia
La scuola di
Sorbolo diventa
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8
6
Sommario
p.6
Economia,
quale futuro?
p.8
Cesare Azzali (UPI):
«ll 2012? Luci ed ombre»
Enzo Malanca (Ascom):
«Puntare sulla formazione»
Domenico Capitelli (CNA):
«PMI, problema credito»
Giovanni Mora (Legacoop):
«La persona al centro»
La parola alle imprese
Intervista a Pierluigi Bellini,
Maurizio Beccani, Antonio
Costantino, Andrea Zanlari
Andrea Zanlari (Cciaa)
«Impresa, finanza, territorio:
una questione di etica
p.10
p.12
p.14
p.16
20
Economia
Primo Piano
p.19
CittàcheCambia
p.20 Staffetta tra commissari
Una storia che si ripete
p.22 Cimiteri, sei telecamere
contro i vandali
Sono attive in Villetta
p.23 Ecostars, Parma
rappresenta l’Italia
Il futuro del trasporto merci
24
p.32 Comunità Montana Est:
nuove opportunità
Formazione per le aziende
p.33 L’azienda chiama, il centro
per l’impiego risponde
Convenzione Ascom-Provincia
p.34 Con Occhiale Centrato la
vista è sempre su misura
Un’iniziativa Federottica
e Azienda Ospedaliera
p.35 I futuri parrucchieri a lezione
di colore, taglio e moda
Firmato l’accordo tra Iscom
Parma e Chioma Parrucchieri
p.44 Provincia
Sport
p.58 Tra il cielo e la terra
Parma FC, prestazioni
ancora altalenanti
p.60 Parma 2011, un anno di
sport vissuto in prima linea
p.62
Salute
p.24 Influenza: in tempo
per proteggersi
Prosegue la campagna Ausl
p.26 Neuroni specchio: dalla
teoria alla pratica clinica
La sperimentazione al Maggiore
p.27 Se l’influenza colpisce
il bambino
I consigli della dott.ssa Tondelli
p.66
p.70
p.71
p.72
44
p.73
p.74
p.77
IL
SE POI
Spettacoli
La piazza dei bambini tra
giochi e luci di Natale
Il 13/12 torna la Casa dei Bimbi
Michelle Unziker
e Rocco Papaleo
A Fidenza e a Ragazzola
Il concerto di Natale
al Teatro Regio
Il 12/12 alle 18
Si parla di secolo lungo
Gli incontri di Fondazione Toscanini alla Camera di San Paolo
Il gospel incontra
il ritmo dell’Africa
A Salso il Soweto Gospel Choir
Riapre il Castello
dei Burattini
Dal 17/12 il nuovo allestimento
L’agenda di dicembre
Tutti gli appuntamenti del mese,
giorno dopo giorno
NT
ME
58
Speciale giovani
La carica dei “fuori sede”
Il 70% degli iscritti a Unipr
viene da un’altra provincia
n° 152 dicembre 2011
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Chiuso in tipografia il 2/12/2011
66
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Primo Piano
Economia:
quale futuro?
Se è in discussione il modello europeo, lo è in
particolare quello del Nord Italia. Parma compresa
DI DANIELE PATERLINI
Stiamo attraversando tempi
eccezionali. Ormai non c’è alcun
dubbio. La crisi finanziaria iniziata nel 2008 si è trasformata in
qualcosa d’altro, qualcosa di molto simile alla fine di un modello.
E come la storia insegna, spesso
si tratta di passaggi drammatici.
è sufficiente ricordare quanto è
accaduto con la fine del sistema
socialista nell’Europa dell’Est.
Nell’arco di quindici anni si è assistito alla trasformazione completa dell’economia, della società
e pure degli Stati. Uno scenario
da brividi.
Tuttavia non è detto che il percorso sia già tracciato, e occorre
definire i contorni di quanto sta
accadendo. Innanzitutto il sistema occidentale non sembra in
discussione, anzi rimane il riferimento per il resto del mondo,
ma l’apice della crisi è in Europa.
Inoltre se la tempesta finanziaria
e l’ondeggiare di borse, mercati e
spread, è la protagonista nei titoli
dei giornali, non è la causa primaria della crisi, semmai l’effetto.
Con una cura drastica, speriamo
non depressiva, si riuscirà a placarla.
Il tema centrale è invece la crescita che non c’è e non si riesce a
far ripartire, a differenza di quanto
accade negli altri continenti. In Europa si evoca addirittura la parola
recessione, un paradosso in un
mondo che viaggia mediamente
[6] dicembre 2011 IL MESE MAGAZINE
a +4-5% (stime ICE Pil mondiale 2012 su 2011). Per usare la
metafora velocistica utilizzata durante la IX Giornata dell’Economia
da Guido Caselli, direttore del
Centro Studi e Ricerche di Unioncamere Emilia Romagna, «mentre
l’Italia va in bicicletta, l’Europa va
in motorino, ma la Cina e l’India
sono in Formula 1». Rapportando
la crescita dell’ultimo decennio,
con le prospettive del prossimo
quinquennio, il nostro Paese va
quasi dieci volte più piano delle
potenze asiatiche: se l’Italia viaggiasse a 30 km/h si troverebbe
circondata da paesi che vanno
quasi a 300 km/h e solo Grecia
e Portogallo le farebbero compagnia. Ora, le scampagnate sono
divertenti, ma qui sono in ballo i
posti di lavoro, le prospettive per
i giovani e pure le conoscenze.
Un altro dato. Se ci si confronta
all’interno dell’area Euro, vediamo che la velocità italiana è meno
della metà di quella tedesca e
questo è un dato che dal punto
di vista locale, di Parma, dell’Emilia Romagna è molto negativo.
Perchè fino al 2008 la nostra
regione era ai vertici continentali
nel rapporto Pil/abitante, al pari
di aree come la Germania Centrale o l’Inghilterra Meridionale
(dati Eurostat) e oggi, invece,
il ritmo emiliano e parmense è
quasi uguale a quello nazionale
(fonte Unioncamere settembre
2011, dove la stima è un +0,3%
rispetto all’Italia).
I numeri
Quanto vale Parma?
Prodotto interno lordo
in miliardi di euro
Parma 13 mld
Emilia Romagna 139 mld
Italia
2.112 mld
Crescita % Valore
Aggiunto nel 2011
Parma + 1,8%
Emilia Romagna + 1,3%
Italia
+ 1,2%
I dati congiunturali
del II trimestre 2011
Confronto con lo
stesso trimestre 2010
Industria Parma
- Fatturato
+ 1,5%
- Ordini
+ 2,5%
Industria Emilia Romagna
- Fatturato + 3,1%
- Ordini
+ 3,0%
Artigianato Parma
- Fatturato - 0,1%
- Ordini
- 1,7%
Artigianato Emilia
Romagna
- Fatturato
+ 0,2%
- Ordini
- 0,1%
Commercio
Vendite Parma - 0,8%
Vendite Emilia
Romagna - 0,7%
Vendite Italia
- 1,5%
Export Parma 2010
Francia
Germania Gran Bretagna
15,4%
12,3%
6,5%
Fonte:
CCIA Parma, Unioncamere, Istat
IN QUESTO SERVIZIO
CESARE
AZZALI
Direttore
Unione
Parmense
Industriali
pag 8
enzo
malanca
Direttore
Ascom
Parma
pag 10
domenico
capitelli
Direttore
CNA Parma
pag 12
Insomma se ad essere in discussione è il modello europeo, lo è
in particolare quello del Nord Italia. Se il modello continentale che
mescola in un equilibrio precario
le due tradizioni politiche occidentali del Novecento, liberalismo
e welfare socialdemocratico, non
ce la fa più, non potendo nemmeno più contare su un bacino produttivo low cost ad est e ancor
meno su di una moneta la cui debolezza strutturale si è svelata in
modo clamoroso nelle ultime settimane, il nostro Paese sta ancor
peggio, schiacciato dalle mancate
riforme e dalle occasioni perdute
negli anni Novanta e Duemila.
Il nuovo Governo ha annunciato
una nuova cura che si propone
come salvavita. C’è poco da discutere quindi sul breve periodo.
Ma sul futuro prossimo qualche
considerazione si può fare. Anche in prospettiva locale. Nelle
pagine seguenti alcune figure importanti dell’economia parmense
analizzano la situazione. Traspare
l’ottimismo, la strada sarà lunga e
difficile, ma, come nel Dopoguerra con la ricostruzione, alla fine ci
si riuscirà. Si dovrà però avere il
coraggio di percorrere nuovi sentieri, innovare e investire nella ricerca in modo strutturale, e più in
generale cambiare modi e comportamenti, sia individuali, che del
fare impresa.
Dal passato possiamo ricavare
alcuni buoni insegnamenti di cui
far tesoro. Il primo fra tutti è quel-
lo del valore lavoro. Lavorare di
più (che non significa solo più a
lungo) e meglio, arricchire di qualità la componente umana, tanto
ai vertici, che nelle mansioni più
ordinarie, è una cosa necessaria.
Nella voce di chi
rappresenta
l’economia parmense
traspare l’ottimismo:
la strada sarà lunga
e difficile, ma, come
nel Dopoguerra con
la ricostruzione, alla
fine ci si riuscirà
Il mix lavoro, ricerca e nuove idee
(con l’aiuto del credito), negli anni
Cinquanta e Sessanta permise la
trasformazione delle officine in
industrie. Così a Parma nacque il
comparto delle tecnologie alimentari e a Reggio e Modena quello
della meccanica e della ceramica.
Di contro, invece, quanti sono stati i grandi gruppi crollati quando
nelle strategie aziendali gli obiettivi finanziari hanno surclassato
quelli produttivi? La risposta vien
da sé.
La sapienza della tradizione è un
altro riferimento da non dimenticare. Se siamo ancora convinti
di essere al centro della Food
Valley e il comparto agroalimen-
tare risulta essere quello meno in
sofferenza, allora preserviamolo
veramente, cominciamo a pensare il territorio come un valore
aggiunto per la nostra comunità.
Inserire fattori di impatto negativo
e inquinamento, consumare preziosa terra agricola per inseguire
speculazioni di breve respiro, è
un po’ come vendere il futuro per
un giro in più al bingo. Non ne
vale la pena.
Infine si dovrebbe recuperare il
senso di comunità. Qui il discorso
si sposta verso altri ambiti, però,
forse, la categoria individuo è in
crisi anche nel mondo economico. Al contrario, termini come
community entrano sempre più
spesso nel linguaggio degli economisti, quasi in contrapposizione con il termine globalizzazione tanto in voga cinque o dieci
anni fa. Allora riscoprire il valore
dell’insieme e della sussidiarietà,
delle parti che si completano, potrebbe permettere a tante piccole e medie imprese di uscire da
un mercato stagnante o maturo
e lanciarsi verso nuovi traguardi,
ben più stimolanti di quelli locali o
nazionali, e trarre beneficio dalla
crescita della propria community,
proprio come avviene in un social
network. Va bene il paragone è
un po’ azzardato, ma il concetto
è chiaro: l’alleanza tra imprese
genera forza e spesso più qualità,
due condizioni indispensabili per
alzare lo sguardo verso il resto
del mondo.
GIOVANNI
MORA
Presidente
Legacoop
Parma
pag 14
Piergiacomo
Bellini
Industriale
pag 16
GIANNI
CASTALDINI
Commerciante
pag 16
MAURIZIO
BECCANI
Artigiano
pag 16
ANTONIO
COSTANTINO
Cooperatore
pag 16
ANDREA
ZANLARI
Presidente
CCIAA di Parma
pag 19
Primo Piano
«Il 2012? Luci
nell’accesso al credito che molte
aziende lamentano e su cui occorre agire rapidamente per non
frenare lo sviluppo e gli investimenti ma anche l’operatività quotidiana».
Quali sono i settori industriali
che hanno sofferto di più nel
corso dell’anno? «Nonostante il
migliore andamento nel primo semestre del 2011, non tutti i settori
hanno recuperato i livelli produttivi
ante recessione. In generale il manifatturiero si trova in condizioni di
domanda debole, in particolare sul
versante interno dei consumi delle
famiglie. La perdurante debolezza
del ciclo edilizio, con il calo di domanda sia di opere pubbliche che
di unità residenziali, ha portato a
una sofferenza del settore delle
costruzioni e di quelli collegati,
come i materiali da costruzione e
il legno arredo».
Su quali elementi di crescita
dovrebbero puntare le imprese
del territorio per uscire dall’impasse? «Il nostro è un sistema industriale forte e può riprendere a
crescere. Credo che occorra mantenere una grande consapevolezza del contesto, serietà e vitalità.
Le aziende hanno davanti a sé un
mercato potenziale molto vasto:
puntare su innovazione, ricerca
ed internazionalizzazione serve
per attivare una crescita duratura
e solida. Molte hanno già cominciato a farlo e devono proseguire
con determinazione».
Investire in capitale umano
vuol dire investire sulla crescita delle imprese, del territorio
e del paese. Ma oggi come
oggi non sempre accade.
Come si dovrebbe intervenire
per arginare il fenomeno? «Il
continuo mutamento delle condizioni di mercato rende necessari
sia l’attuazione di processi di riorganizzazione aziendale che il
ricorso a percorsi di formazione
e riqualificazione del personale, al
fine di conservare l’occupazione e
aggiornare e accrescere il knowhow aziendale. Queste iniziative
devono essere portate avanti attraverso azioni concertate con le
parti sociali e le istituzioni del territorio. Per i giovani, è importante
trovare nuove forme contrattuali in
grado di assicurare loro la stabilità
necessaria per pensare al futuro
e alle aziende la flessibilità per
competere sul mercato. A ciò si
aggiunge la valorizzazione della
meritocrazia, elemento essenziale
per migliorare, oltre alla produttività aziendale, anche l’intera società».
Quali azioni ha messo in calendario UPI per aiutare il territorio a riaccendere i motori
dello sviluppo? «Proseguiremo
la nostra attività a supporto delle
imprese, focalizzandoci in particolare su quattro ambiti strategici: il
credito, l’innovazione, l’internazionalizzazione e la formazione. Con
iniziative specifiche nell’ambito dei
finanziamenti agevolati, del rapporto tra banca ed impresa e nella
gestione finanziaria aziendale. Attraverso le azioni di innovazione
che oggi possono essere sostenute anche dalle piccole aziende
attraverso i nuovi contratti di rete
d’impresa. E ancora, supportando
le attività dell’export delle imprese con progetti strutturati anche
su mercati emergenti. Infine, la
formazione: aiutiamo le aziende a
essere consapevoli che le risorse
umane sono un patrimonio e la
loro valorizzazione professionale
aumenta il valore delle imprese e
dei loro prodotti».
IL CREDITO
un aspetto su cui
AGIRE subito
ripresa sì, ma...
domanda debole
nel manifatturiero
il mercato cambia
riorganizzazione
e formazione per adeguarsi
Le risorse umane
un patrimonio
da far fruttare
«Preoccupa la situazione
di difficoltà di accesso
al credito che molte
aziende lamentano»
«Soffrono ancora, in
particolare, il settore
costruzioni e quelli
ad esso collegati»
«Necessarie azioni
concertate con le parti
sociali e le istituzioni
del territorio»
«La valorizzazione
professionale aumenta
il valore delle imprese
e dei prodotti»
DI giorgia chicarella
Credito, innovazione, internazionalizzazione e formazione. «Se
non investiamo in questi ambiti
non avremo una crescita duratura
e solida». Cesare Azzali, direttore
dell’Unione Parmense degli Industriali non vede alternative: “Nei
primi mesi del 2011 c’è stata una
leggera ripresa, le industrie della
nostra provincia hanno cominciato
a recuperare un po’ di terreno, ma
per il 2012 non ci facciamo illusioni, la crisi dell’euro sembra avere già prodotto segnali negativi. Il
che rende ancora più complesso
l’accesso al credito da parte delle
imprese, un elemento su cui occorre intervenire in fretta».
Dopo questi duri anni di austerità forzata, come si presenta
la situazione economica delle
imprese a Parma? «I dati del
nostro ufficio studi hanno rilevato nel primo semestre 2011 una
crescita della produzione di quasi
8 punti percentuali. Le previsioni per questo secondo semestre
sembrano orientate alla cautela
ma occorrerà attendere i dati di
chiusura del 2011 per capirne
l’evoluzione. Elemento di grande
positività è l’aumento dell’export,
cresciuto del 10% rispetto al
primo semestre del 2010, trainato dall’impiantistica alimentare
(+19%) dall’alimentare (+7%) e
dalla meccanica (+5%). Le azien-
de parmensi dimostrano quindi
di aver saputo intercettare la domanda estera e se questo è vero
in misura maggiore per le medie
e le grandi, esistono anche tante
piccole realtà che hanno acquisito
consapevolezza sulla necessità
di guardare di più all’Europa e al
mondo. Tra i punti di criticità, preoccupa la situazione di difficoltà
«Niente illusioni: la
crisi dell’euro
ha già prodotto
segnali negativi»
i ed ombre»
Credito,
innovazione,
formazione,
export:
le QUATTRO vie
per uscire dalla CRISI
SECONDO
CESARE AZZALI,
DIRETTORE
unione parmense
industriali.
«se non investiamo
in questi ambiti non
otterremo una
crescita duratura»
IL MESE MAGAZINE dicembre 2011
[9]
Primo Piano
PrimoPiano
«Puntare sulla
Fino all’anno scorso
il commercio
è stato il settore
di ricollocamento.
Quest’anno
la situazione
sarà diversa
enzo malanca
direttore generale
ascom parma
«stringere i denti,
fare unagestione
oculata delle
disponibilità
e ripartire
fra qualche
anno»
[10] marzo 2009 IL MESE MAGAZINE
a formazione»
c’è più una banca partner. Inoltre
si è assistito ad un aumento esasperato dell’offerta seguita da un
calo dei consumi. E poi c’è un problema di insolvenza. è un circolo
vizioso, ed è proprio quello che ci
preoccupa maggiormente»
Come cercare di uscirne?
«Dovrebbe ripartire almeno il microcredito, tornare adeguato».
Chi fa oggi commercio?
«Un tempo il commercio era a
conduzione familiare. Oggi è più
facile trovare giovani che mettono
insieme un po’ di capitale, spesso
insufficiente, e che intraprendono
questo mestiere per ricollocarsi.
Ma chi vuole fare l’imprenditore
oggi deve avere l’umiltà di impa-
mo di professionalità».
Quali sono le problematiche
principali per chi ha deciso di
aprire una nuova attività?
«La mancanza totale di capitale e,
ripeto, la scarsa professionalità.
Come associazione di categoria
stiamo cercando di sensibilizzare
sull’argomento
predisponendo
corsi di formazione e mettendo
a disposizione le nostre competenze per preparare piani di fattibilità. Oggi essere imprenditori,
anche piccoli imprenditori, vuol
dire sapere gestire l’economia
dell’azienda, le finanze, il personale, conoscere il mercato. Non
è una cosa semplice. A chi vuole
aprire un’attività consiglio di avere
un capitale proprio e di saper fare
l’imprenditore».
Secondo lei quindi c’è un po’
di superficialità nel mondo imprenditoriale?
«Dico che oggi spesso ci troviamo
di fronte a persone non adeguatamente preparate. E poi bisogna
capire che c’è la necessità di imparare i lavori che sono richiesti.
C’è la necessità di far combaciare
domanda e offerta di lavoro».
A suo parere quali sono gli
interventi strutturali necessari per dare un po’ di respiro
all’economia?
«Ci vorrebbe un gesto di grande
coraggio. Essere più seri negli
accertamenti fiscali e combattere
l’evasione, e avere il coraggio di
rivedere la tassazione che oggi è
insostenible. E poi di contro cercare di recuperare con le entrate
straordinarie questo gap».
E a Parma?
«Credo che ci sia bisogno di essere onesti sulle reali disponibilità e
condizionare la nostra crescita in
base a quello che si dispone; fare
una gestione oculata, stringere i
denti per poi riprendere fra qualche anno».
Come riuscire a catturare nuove fette di mercato?
«Attraverso le iniziative di carattere turistico. Portando sul territorio
turisti che si fermino almeno due
o tre notti è possibile generare anche un aumento dei consumi».
il settore
non c’è un comparto
avvantaggiato
l’occupazione
si cercano figure
professionali
mondo del lavoro
far combaciare
domanda e offerta
consumi
in caduta libera
mentre è cresciuta l’offerta
«La crisi ha colpito
indistintamente. Anche i
pubblici esercizi
sono in difficoltà»
«Oggi le parole
d’ordine devono
essere formazione e
competenza»
«Prima di intraprendere
un corso di studio
guardare le esigenze
del mercato»
«Investendo su un
determinato turismo è
possibile aumentare il
bacino dei consumi»
DI erika varesi
Commercio, pubblici esercizi,
alberghi e ristoranti ricoprono un
ruolo importante a Parma e provincia. Il settore nel terzo trimestre 2010 ha fatto registrare una
crescita dei posti di lavoro alle
dipendenze: rispettivamente nel
commercio e nel settore alberghi
e ristoranti si sono avute 138 e
166 unità in più, come saldi destagionalizzati. Nel medesimo
periodo gli avviamenti al lavoro
nel commercio sono cresciuti tendenzialmente del 16,5% e sono
rimasti invariati congiunturalmente, mentre per alberghi e ristoranti
la crescita tendenziale è stata del
30,3% e quella congiunturale del
9,3% (dati OML). Ma i fenomeni
sempre più acuti di crisi economica stanno mettendo a rischio la tenuta di tutto il sistema terziario. «Il
2011 sarà l’anno peggiore» dice
Enzo Malanca direttore generale Ascom Confcommercio Parma,
perché la continua diminuzione
dei consumi e la carenza di credito
stanno penalizzando seriamente
tutte le aziende, quelle già in difficoltà e quelle sane che si trovano
oggi senza liquidità e senza possibilità di fare investimenti. «Il terziario normalmente è l’ultimo a entrare in crisi e l’ultimo però anche
a ricominciare - spiega Malanca
- Per la sua dinamicità e diversità
di lavoro è sempre stato un baci-
no, un ammortizzatore sociale, un
luogo di ricollocamento. E fino al
2010 così è stato, ma nel 2011
le cose risulteranno diverse»
Cosa è cambiato in questi ultimi anni?
«Tutto. L’accesso al credito ha
completamente modificato gli
acquisti per il magazzino e ha interrotto gli investimenti. Oggi non
rare. Anche tra i dipendenti: dalle
commesse ai cassieri, dagli agenti
di commercio agli alimentaristi e
così via, ogni categoria sta cercando personale che abbia un mini-
«è un circolo vizioso.
Manca il credito e la
liquidità. Non ci sono
investimenti»
[11]
L’intervista
PrimoPiano
«PMI: problem
«La situazione a Parma è particolare, fortunata per alcuni aspetti. Sul nostro territorio abbiamo
due settori di riferimento che continuano a produrre, quello della
meccanica e dell’agroalimentare
che hanno permesso una tenuta
maggiore rispetto ad altre zone.
Ma è certo che dopo quindici-sedici anni positivi, anche a Parma il
saldo oggi è diventato negativo».
La crisi si fa sentire nelle piccole e
medie imprese artigiane e emerge con un paradosso: «Nascono
imprese deboli e non strutturate
e chiudono imprese che hanno
fatto la storia del territorio» dice
Domenico Capitelli, direttore di
Cna Parma.
Ma è così per tutti?
«Lo stato attuale è generalmente
molto critico anche se non riguarda tutte le imprese. Ci sono quelle
che hanno saputo puntare sull’innovazione, su produzioni difficilmente replicabili e che esportano,
così come ci sono settori più in
crisi di altri. Come l’edilizia».
Cosa è successo all’edilizia?
«è calata la domanda e le imprese
non dispongono più di finanziamenti. Le banche un tempo concedevano credito anche oltre il
valore dell’immobile, oggi arrivano
al 50%. Da noi poi c’è una particolarità in più. Negli anni passati
si è esagerato con le concessioni
edificatorie, generando un’offerta
superiore alla domanda».
Come ha inciso la crisi sulla
struttura e sull’occupazione
nella pmi?
«Le imprese tendono a mantenere i propri dipendenti, talvolta
anche oltre ogni ragionevole limite. L’imprenditore lavora a stretto
contatto con il dipendente e soprattutto conosce la qualità dei
propri collaboratori e sa che pri-
vandosene ne avrebbe un danno.
Ma ad un certo punto è necessario scegliere. La composizione
dell’impresa è invece rimasta per
lo più la stessa, a conduzione familiare; è cambiata però la struttura giuridica per creare condizioni migliori».
Quale è stata la reazione delle
imprese di fronte alla crisi?
«Da una parte c’è chi ha avuto
la capacità di reagire aprendosi
verso nuovi mercati e guardando
anche all’estero. Dall’altra, invece,
chi ha deciso di aspettare che la
crisi passasse, una scelta strategica sbagliata».
Anche in questi tempi difficili
però c’è chi decide di provare
vera idea imprenditoriale».
E i giovani?
«Spesso sono proprio i giovani ad avviare queste tipologie
di attività. Ma anche quelli che
dimostrano di avere un’idea imprenditoriale e non possiedono
un patrimonio proprio si trovano
davanti allo scoglio dell’accesso
al credito».
Se il problema maggiore per
le imprese è l’accesso al credito, qual è il rapporto con le
banche del territorio?
«Anche per la situazione che sta
vivendo, con Banca Monte si constata una certa difficoltà nel fare
progetti e nel gestire particolari
situazioni. Con Cariparma esiste
un rapporto a volte di collaborazione, a volte un po’ più dialettico. La questione è che le banche
del territorio dovrebbero valutare
le imprese giudicandole in base
alla loro storia, non solo guardando rating e numeri. Se non si supera questa sterile valutazione si
rischia davvero».
Cosa sta facendo la CNA?
«Una cosa determinante è stata
fatta negli anni passati, l’Unifidi.
Se non ci fosse stato questo strumento non saremmo stati in grado di garantire il credito a tutti.
Credo di poter dire che se molte
imprese del territorio sono ancora sul mercato è anche grazie a
questa scelta lungimirante. Inoltre come Cna Parma cerchiamo
di sostenere e affiancare le imprese nella formazione e nella riqualificazione, nell’innovazione e
nella ricerca. La professionalità, la
competenza sono oggi delle discriminanti perché favoriscono il
processo di crescita e sviluppo».
Auspici per il futuro?
«Un altro problema che pende
sulle imprese è quello dei pagamenti della Pubblica Amministrazione; ormai i tempi sono indefiniti. Tutti invocano il patto di
stabilità, e le imprese si indebitano per conto di altri. Mi auguro
che questo governo capisca che
in nome del patto di stabilità si
rischia di buttare a mare un intero settore di mercato.» [E.V.]
l’edilizia
il comparto
maggiormente in difficoltà
banche e territorio
un rapporto che
deve cambiare
unifidi
uno strumento
indispensabile
pmi
meccanica e
agroalimentare
«è calata la domanda,
l’offerta è superiore alle
esigenze e le banche
non fanno più credito»
«Le banche del territorio
devono valutare la storia
dell’impresa, non solo
numeri e rating»
«Una scelta lungimirante
che ha permesso di
garantire il credito alle
imprese del territorio»
«Sono i due settori che
hanno contribuito alla
tenuta economica del
territorio»
la strada dell’imprenditoria...
«In questi anni si sono aperte per
alcuni aspetti troppe aziende,
dove molti sono diventati imprenditori per necessità. Imprese deboli dietro alle quali manca una
«Chi si è innovato e
ha guardato altrove è
riuscito a ricostruirsi
il proprio mercato»
ma credito»
domenico
capitelli
direttore
cna parma:
«nascono
nuove
imprese poco
strutturate
e muoiono
aziende
storiche.
Aspettare la
fine della crisi?
una scelta
strategica
sbagliata»
Le piccole e medie imprese
in bilico tra la mancanza di
finanziamenti e pagamenti non
ancora avvenuti
[13]
Primo Piano
«La persona
I dati nazionali evidenziano
che le cooperative hanno retto
alla crisi meglio di altre imprese
perché hanno potuto fare affidamento sui rilevanti patrimoni
accumulati. Portando la lente
di ingrandimento su Parma, abbiamo chiesto a Giovanni Mora,
presidente di Legacoop provinciale di delinearci il quadro della
situazione.
Quali sono i dati di negatività
più acuti?
«La congiuntura negativa sta investendo in particolare il settore
delle costruzioni e, in parte, quello dei servizi. Poi si accusa molto il ritardo nei pagamenti delle
Pubbliche Amministrazioni e la
sempre più acuta difficoltà di accesso al credito sta diventando
un’emergenza che mette in seri
problemi, per carenza di liquidità, anche le aziende più solide.
Non sono purtroppo più sufficienti misure quali quella del tavolo presso la CCIAA con il sistema di credito locale, né basta la
rete di strumenti finanziarie che
Legacoop e ACI hanno attivato
localmente e nazionalmente, servono misure dal sistema Paese e
da parte di chi governa».
Sul fronte occupazionale cosa
si registra?
«In un mondo in cui la precarietà
sembra corrodere il mercato del
lavoro, le cooperative assumono
con contratti per lo più a tempo
indeterminato, la cui soglia supera il 94%. Certo, le cooperative
sanno bene che, negli ultimi tre
anni, ciò è stato finora possibile
“sacrificando” margini d’impresa
- e patrimonializzazione - sull’”altare” dell’interesse dei soci e
dell’occupazione. Ma è chiaro a
tutti noi che non può durare così.
Occorrono importanti misure di
politica economica e sociale nazionale. Ed è evidente che non
basta “l’effetto Monti”; i dati economici lo hanno dimostrato. Occorre che il Governo e le forze
politiche compiano un grande
sforzo del fare, adottino scelte ed
atti tesi ad affermare equità, a recuperare risorse dove non sono
mai state reperite, a promuovere
la crescita ed il lavoro».
Quali sono le principali misure
messe in atto da Legacoop?
«Alleanza Cooperative ha sottoscritto con Confindustria ed altre
organizzazioni d’impresa, proposte programmatiche concrete
volte ad uscire dalla crisi; abbiamo dato vita ad una rete di servi-
zi finanziari per le coop associate, fatta di strumenti diversi ma
coordinati. Stiamo cercando di
far crescere ulteriormente fra le
cooperative una cultura di aggregazione, la volontà di fare rete,
superando soglie dimensionali
ormai divenute insufficienti: va in
questa direzione l’importantissima operazione, che sta andando
in porto in questi giorni, di unificazione dell’Agenzia societaria
Unipol di Parma con quella di
Reggio Emilia attraverso la nascita di Assicoop Emilia Nord con
sede nella nostra città. Infine, oltre ad essere presenti sui tavoli
laddove si affrontano difficoltà
aziendali, operiamo in ogni istanza affinchè tra le forze del mondo dell’impresa, anche nella nostra realtà, sia sempre più solido
il filo che le unisce nell’interesse
dello sviluppo, delle aziende,
dei lavoratori. La parola chiave è
unità. Non a caso quest’anno è
nata l’Alleanza delle Cooperative
Italiane, un passo decisivo verso
l’unificazione di Legacoop, Confcooperative e AGCI».
Dal suo punto di vista, come
invertire la rotta?
«Prendo a prestito la teoria di
Noreena Hertz, economista tra
i più influenti del Regno Unito. In
questa fase storica, l’autoregolametazione del mercato è implosa
per le sue stesse debolezze. Al
contempo, si assiste alla tenuta
di un modello ispirato ai valori
della collaborazione e della comunità, quello che lei definisce
“Coop capitalism”. La cooperazione a tutti i livelli può aiutare
le persone ad affrontare meglio
le difficoltà nel lavoro, negli acquisti, nell’assistenza, in tutti gli
aspetti della vita. E voglio spingermi oltre, al di là degli interessi della “ditta”. Forse non importa neppure che si chiamino
cooperative, quello che conta è
cercare una strada nuova, il cui
perno sia la persona, non la finanza facile; la solidarietà, non
le gomitate. Io l’intendo così il
“Coop Capitalism”. E c’è posto
per tutti: per le cooperative, per
le aziende di capitali, per piccole e per grandi. Nessuno ha
la verità in tasca. è proprio per
questo che è bene prendere ciò
che di distruttivo questa crisi ha
fatto emergere e gettarlo via,
come è bene contaminarci tutti
quanti di quegli “anticorpi” contro la crisi economica e sociale.
Tra questi anticorpi sono venuti
in evdienza quelli del movimento cooperativo. Ricordiamolo: la
cooperazione è un fatto mondiale, non un fenomeno per pochi
nostalgici di bandiere rosse o di
bianchi fiori. Il 2012 è stato proclamato solennemente dall’ONU
Anno Internazionale della Cooperazione e sarà come tale celebrato in tutto il mondo».
la crisi
la cooperative hanno
finora tenuto meglio
l’occupazione
oltre il 94% contratti
a tempo indeterminato
L’unità
è nata l’Alleanza delle
cooperative Italiane
Le proposte
adesione alla teoria
del “coop capitalism”
«Occorrono misure
urgenti e concrete del
Governo e dell’intero
sistema Paese»
«In Direzione, prestiamo
particolare attenzione
alle donne (47%) e ai
giovani (13%)»
«Anche a Parma
mettiamo in atto le
sinergie ricercate a
livello nazionale»
«La cooperazione a tutti
i livelli può aiutare le
persone ad affrontare
meglio le difficoltà»
«C’è bisogno di
maggior cooperazione
non solo nel mondo
imprenditoriale»
al centro»
In questa
fase critica
del paradigma
occidentale,
la cooperazione
potrebbe offrire
una via di uscita?
parla
Giovanni mora
presidente
legacoop parma
«vedo nell’unità e
nella collaborazione
a tutti i livelli una
possibilità
di salvezza»
IL MESE MAGAZINE marzo 2009
[15]
Primo Piano
La parola alle imprese
Quattro imprenditori, tre domande
1. 2009-2011: com’è andata?
2.Qual è stato l’impatto della crisi sulla situazione
occupazionale della sua azienda?
3.Cosa serve per uscire dal tunnel?
Piergiacomo Bellini,
Industriale
«L’Europa è un bambino che
non è mai nato. E la crisi che
stiamo attraversando ha rallentato ancora di più la sua venuta al
mondo. Arrivati a questo punto o
inizia una nuova fase, di crescita e
opportunità, o è una realtà finita».
Delimita così la situazione attuale,
l’ingegnere Piergiacomo Bellini,
direttore tecnico della Prefabbricati Parma S.p.a., azienda di oltre
60 addetti con sede a Colorno.
Piccola e agile, questa realtà negli
anni neri della recessione invece
di battere in ritirata, si è rimboccata le maniche investendo proprio
la dove altri non hanno creduto,
qualità, spazi commerciali nuovi,
edilizia green e delocalizzazione.
Ma Bellini non cela la sua apprensione per il futuro: «Negli ultimi
mesi c’è stato un ritorno alla contrazione degli ordini, speriamo
non sia un remake del 2009».
Negli ultimi tre anni, qual è
stato l’andamento della sua
azienda e, più in generale, del
settore?
«Nel 2009 c’è stata una grande
contrazione dei volumi, ci siamo
rimboccati le maniche puntando
ad allargare la cerchia dei nostri
investimenti, occupando spazi che
altri lasciavano liberi. Verso la fine
del 2010 i volumi sono tornati a
crescere. Lavoriamo soprattutto
con le industrie, il commerciale e,
dopo anni di chiusura totale, con il
comparto agricolo in più regioni. In
Italia ci saranno più o meno 700
aziende di prefabbricazione considerando anche quelle più piccole,
sono troppe e la crisi porterà inesorabilmente ad un ridimensiona-
mento del settore».
Se togliamo il coperchio al
vaso di Pandora, cosa esce?
«Prima di tutto il problema delle concessioni edilizie, vanno
sbloccate. Sulla crisi è piovuto
un cambio della normativa sulle
costruzioni che impone enormi
vincoli e quindi nuovi costi, anche
legati alla burocrazia imperante. Non solo, ma questo nuovo
regime è gestibile se le imprese
giocano alla pari. Diversamente,
si crea uno scontro tra chi decide
di rispettare le regole, costruendo con qualità e in sicurezza, e
chi specula. Pesa anche la crisi
dell’edilizia residenziale e la mancanza di interventi sulle infrastrutture. Per non parlare dell’eccessiva burocrazia, che rappresenta un
formidabile freno allo sviluppo, il
grande calo dei margini operativi visto che molte aziende pur di
fare volume lavorano sottocosto
danneggiando chi invece opera
con responsabilità. Infine, la totale
mancanza di qualsiasi tipo di incentivo all’investimento».
Quali azioni dovrebbero essere messe in campo per aiutare
le imprese a riaccendere i motori? «Trovare il bandolo della matassa è difficile, ma bisognerebbe
puntare sulla riqualificazione degli immobili esistenti e che non
rispondono alle nuove normative,
in primis quelle relative al risparmio energetico e alla sicurezza in
caso di sisma. A livello pubblico
invece c’è poco da fare, è tutto
bloccato perché il primo a non
pagare è proprio lo Stato. Delocalizzare? Aiuta, e si dovrebbero
sostenere le imprese che scelgono di intraprendere questa strada,
ma non è la soluzione definitiva.
Se tutti se ne vanno, l’economia
nazionale si deprime. Abbiamo
aperto cinque anni fa uno stabilimento in Romania, il lavoro c’è,
ma noi continuiamo a investire
anche nel nostro Paese».
Che percezione ha della condizione occupazionale? «In questi
anni, con sforzi enormi, abbiamo
mantenuto costanti i nostri livelli
occupazionali. Prevedo che di
giovani italiani in questo campo
se ne vedranno ben pochi; i lavori
manuali, anche se poco faticosi o
il lavoro in cantiere, attira poco.
Bisogna ammettere che se non ci
fossero stati gli immigrati avremmo chiuso già 20 anni fa». [G.C.]
Gianni Castaldini,
Commerciante
Una flessione, nel settore della
grande distribuzione e dell’abbigliamento, c’è stata. Seppure
lieve e legata alle situazioni particolari vissute dai vari negozi. Lo
conferma uno dei più noti imprenditori e commercianti di Parma,
Gianni Castaldini, che possiede
sette punti vendita in città.
Un bilancio degli ultimi 3 anni
, sia per il settore che per la
situazione specifica del suo
negozio.
«Purtroppo si è registrata una
parziale flessione delle vendite
e dell’andamento economico. La
crisi si vede ed è una condizione
generale del mio settore: che ci
piaccia o no siamo una grande
famiglia, tutti sulla stessa barca. E
non ci sono molte differenze tra
le varie attività commerciali, se
non legate a mode del momento
e periodi particolari: il settore è in
perdita».
Di cosa c’è bisogno per uscirne?
«Occorre assolutamente riaumentare il potere di acquisto delle
persone. I consumatori devono
tornare ad avere la possibilità di
spendere, sia economicamente,
sia a livello psicologico: c’è troppa paura e manca l’ottimismo e la
fiducia negli acquisti. Bisogna sicuramente ribaltare questa situazione di diffidenza e timore. A livello
locale, invece, temo che l’errore
sia stato rilasciare troppe concessioni in questi ultimi dieci anni per
qualsiasi attività commerciale: si è
registrata un’espansione sconsiderata, la nascita continua di attività,
che unita alla difficoltà del mercato
ha aumentato la crisi del settore».
Come ha inciso la crisi sulla situazione occupazionale della
sua azienda? C’è spazio per i
giovani?
«Fortunatamente non ho ridimensionato molto la situazione occupazionale: da 40 siamo rimasti in
38, semplicemente non abbiamo
riconfermato due precari. Alcuni
veterani seguono le mie attività da
oltre 25 anni, ma c’è spazio anche per i giovani, anzi: la presenza
dei giovani è molto importante nei
miei negozi. Il settore dell’abbigliamento sicuramente si addice a
loro e vengono inquadrati, lavorativamente parlando, in maniera molto più agile rispetto a persone con
più esperienze lavorative». [C.Z.]
Maurizio Beccani,
Artigiano
«La nostra azienda opera all’interno di un mercato settoriale,
quello dell’ecologia e dell’alimen-
Lo sforzo di
mantenere inalterata
la situazione
occupazionale
dell’azienda
accomuna tutti i
settori. Così come
la ricerca di un’alta
professionalità
DA SINISTRA IN ALTO, IN SENSO ORARIO: PIERGIACOMO BELLINI, GIANNI CASTALDINI,
MAURIZIO BECCANI, ANTONIO COSTANTINO
tare. Il 2011 si sta rilevando sicuramente l’anno più incerto ma
l’aver una certa specializzazione,
aver lavorato bene nell’idraulica
e disporre di una marca primaria
per il settore ci ha permesso di
rimanere sul mercato. Il 2008 è
stato un anno chiuso in positivo, il 2009 in negativo, il 2010
di nuovo in pareggio». A parlare
è Maurizio Beccani del gruppo
Rei un’impresa “familiare” che
ingloba tre differenti aziende: Rei
Service, Rei Progetti, Rei Laboratorio e che dal 1974 si occupa di
progetti di gestione delle acque
primarie, di scarico, smaltimento
rifiuti, compostaggio. «Gli ultimi
tre anni possono essere definiti di
galleggiamento - spiega Beccani
- si sono fatti molti preventivi, ma
poi si tarda a concludere, a volte
si aspetta anche due o tre anni.
Prima passavano solo pochi mesi.
È chiara la difficoltà delle aziende
nel disporre di finanziamenti».
La crisi ha cambiato in questi anni la situazione occu-
pazionale della sua azienda?
Come?
«Nel nostro gruppo lavorano 20
persone dipendenti in più ci avvaliamo di quattro o cinque artigiani. La caratteristica del nostro
personale è quello di avere tutti
un’ottima professionalità e specializzazione. Posso anche dire
che qualche dipendente negli
anni è diventato anche nostro
socio. Oggi la competenza è
un valore aggiunto, solo così si
può competere sul mercato. Tra
i nuovi inserimenti abbiamo operai qualificati provenienti da altre
aziende cessate. Oggi si cerca il
professionista più che l’apprendista perché servono persone
già in grado di compiere e bene
il proprio mestiere».
Cosa serve per uscire dalla
crisi?
«C’è bisogno di stabilità. La troppa incertezza, l’orizzonte incerto
frena la produzione e le aziende.
E poi penso che oggi serva da
parte dell’imprenditore la capaci-
tà di trovare nuovi sbocchi, nuovi
clienti, nuovi mercati». [E.V.]
Antonio Costantino,
Cooperatore
Incontro Antonio Costantino,
presidente di ProGes e di GeSIn
nel suo ufficio in via Colorno. Cominciamo a parlare dell’argomento che ormai da mesi sta tenendo
col fiato sospeso l’intero mondo
occidentale e non solo: la crisi.
A differenza, però, dell’imprenditoria privata, la cooperazione
ha mostrato una robustezza che
forse pochi le attribuivano. Partiamo da qui per capire con quali
strumenti ProGes, tra le realtà
cooperative più rappresentative
del nostro territorio, stia navigando in questo mare in tempesta.
Questa crisi dura ormai da tre
anni, come l’ha vissuta la sua
impresa? «Partiamo dal presupposto che rappresento non solo
una cooperativa, ma un Gruppo.
GeSIn ProGes, infatti, è un gruppo
paritetico, rinnovato dalle rispettive Assemblee nel 2010. Questa
forma di contratto, che prevede
ulteriori e molteplici partecipazioni, ci consente di ottimizzare la
gestione imprenditoriale e di incrementare e coordinare la nostra
offerta di servizi, che spazia dal
service globale al tech avanzato.
Negli ultimi anni siamo cresciuti in
modo costante: nel quinquennio
precedente, le attività su cui siamo impegnati sono raddoppiate.
Ora contiamo 4mila soci lavoratori su tutto il territorio nazionale,
dal Piemonte alla Puglia. In giugno abbiamo chiuso tutti i semestrali in utile. Questo dato positivo
verrà confermato a fine anno per
tutti i bilanci. Possiamo ritenerci
soddisfatti, anche se non nascondiamo una certa preoccupazione per l’andamento generale».
Sul fronte occupazionale, quindi, la situazione ha tenuto?
«Sì, un aspetto di cui andiamo
fieri, è anche la multiculturalità.
Le persone impiegate presso le
nostre aziende provengono da
oltre 50 Stati di tutto il mondo.
Inoltre l’età media è bassa, a dimostrazione che offriamo opportunità ad una fascia in sofferenza».
Secondo lei, di cosa ci sarebbe
bisogno per uscire dalla crisi?
«Si tratta di una crisi molto complessa, cattiva, che viene da lontano. Non è strutturale ma finanziaria, quindi più insidiosa. Ho
fiducia nel nuovo Governo, nella
sua cifra tecnica di provata competenza. Credo che gli Eurobond
siano una strada da intraprendere
per salvare l’Europa. E poi penso
che ci sia bisogno di maggior spirito collaborativo tra tutte le parti
in causa. La cooperazione è una
forma di impresa sana ed equa.
Sono convinto che se ci fosse più
cooperazione, l’economia italiana
sarebbe più forte». [F.B.]
[17]
Primo Piano
2
1
9
8
16
15
23
22
29
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€ 14,52
€ 12,10
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€ 13,31
€ 11,50
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€ 7,26
€ 5,81
€ 6,05
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02 03
04 05
06
Impresa, finanza,
territorio: una
questione etica
La crisi economica come
conseguenza della crisi valoriale:
per Andrea Zanlari (CCIAA)
«Si è spezzato il legame tra profitto
economico e coesione sociale»
«Quella che stiamo attraversando
è una crisi di natura sistemica: non
c’è più niente di uguale a tre anni
fa. Ed è entropica, proprio come
quella che condusse alla caduta
dell’impero romano». L’opinione di
Andrea Zanlari, che oltre a presiedere la Camera di Commercio di
Parma è storico dell’età moderna,
non poteva che prendere le mosse da uno sguardo “alto”.
«Per Parma la
tradizione è un buon
salvagente. Ma
non siamo un’isola.
E risentiamo di
un’offerta finanziaria
“livellata” dalle
grandi aggregazioni»
Crisi entropica: cosa significa?
«Una situazione caratterizzata da
una progressiva perdita di valori:
si è smarrito il senso delle relazioni tra territorio, imprese ed etica.
È la crisi di un modello che era
fondato sul legame tra profitto
economico e coesione sociale; e
che oggi non riesce più ad essere
strumento di crescita diffusa».
Perché? «Per decenni il sistema
è stato fondato su questa conformazione: alcue imprese leader facevano da traino ad una vasta rete
di piccole aziende, con un forte
legame di fornitura. Questo tipo
di economia funzionava perché
tra i cittadini c’era condivisione di
valori e obiettivi, coesione sociale, senso di appartenenza; d’altra
parte, la rete sociale funzionava
perché l’economia garantiva livelli
elevati e diffusi di benessere. Per
usare una metafora, “si marciava
tutti assieme”. Oggi invece, come
nella ritirata di Russia, il battaglione
delle nostre imprese si sta allungando per chilometri nella steppa…chi ha la forza è in testa, chi
non ce la fa più arranca. Chi crede
nel darwinismo economico, nella
selezione naturale compiuta dal
mercato, può ritenersi soddisfatto:
io penso, al contrario, che stiamo
perdendo ogni giorno parte di un
tessuto che rappresentava la nostra forza, e che probabilmente
non è più ricostituibile».
Cos’è andato storto? «La globalizzazione ha accelerato il passaggio dal capitalismo industriale
a quello finanziario. Abbiamo tradito Keynes: nella sua evoluzione
naturale il sistema mondiale è
diventato pericolosamente rigido.
A fare economia non sono più i
fondamentali, ma le sensazioni …
Le imprese vivono la sofferenza di
questa trasformazione per prime».
Veniamo alla situazione di
Parma. «Nel contesto globale, la
tradizione è un buon salvagente:
lo dimostrano i prezzi ancora remunerativi di Parmigiano e Prosciutto di Parma, due eccellenze
che, anche all’estero, sono oggi
considerate come prodotti-leader.
Etica, in questo caso, è la capacità
di non tradire il prodotto, rispondendo nei confronti del consumatore della sua qualità e sicurezza.
A Parma abbiamo la forza di sapere fare i sapori. Ovviamente non
siamo un’isola, e quel che succede a livello nazionale o europeo
non può non toccarci».
Qual è l’elemento di maggior
criticità? «Il problema maggiore riguarda il sistema finanziario locale,
che con la perdita di Banca Monte
e l’allontanamento di Cariparma
ha subito una trasformazione radi-
cale, indebolendoci. La nascita di
una piccola banca del credito cooperativo, purtroppo, non basta.
Le grandi aggregazioni portano
a livellare l’offerta finanziaria sul
territorio: se il finanziatore finale
è a Milano, privilegerà attività più
“vicine” al proprio sistema, sono
i limiti invalicabili della globalizzazione. Perciò è una grande soddisfazione - non solo per la Camera,
ma per tutto il territorio - aver portato a Parma le due Commissioni
Uniche Nazionali della lavorazione
delle carni suine. Questa scelta,
insieme al progetto per una borsa merci nazionale sul Parmigiano
e allo sviluppo della Borsa Merci
telematica, ci danno più fiato che
ad altri».
Quali altre misure metterà in
campo la CCIAA? «Aiuteremo
le imprese attraverso il sistema
finanziario dei Confidi. E insisteremo sulla nostra strategia
di sempre: il sostegno all’internazionalizzazione delle piccole aziende, con progetti sicuri».
Chiudiamo sul futuro: uscire da
una crisi entropica presuppone
un cambiamento culturale. Da
dove deve partire? «Dall’uomo:
ognuno di noi ha il dovere morale
di ripensare il proprio ruolo, con
la piena consapevolezza che ci
viene richiesto uno sforzo gravoso. E da una valutazione: se non si
sostiene chi produce, il Paese non
cresce. Da nessun punto di vista».
[Ilaria Gandolfi]
CUN Carni suine e Borsa Merci
Telematica: 3 fiori all’occhiello
Il 15 aprile 2011 si sono insediate a Parma - negli spazi
delle Fiere - due Commissioni Uniche Nazionali: quella dei
“tagli di suino” e quella del “grasso e strutto”. Nate nel
2007 in attuazione del Protocollo d’intesa sottoscritto al
ministero delle Politiche agricole alimentari, le CUN hanno
la funzione di fare previsioni sull’andamento dei prezzi nella
settimana successiva, per tutto il mercato nazionale. «Il loro
insediamento a Parma - sottolinea Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio - conferma il nostro ruolo
di città chiave, per questo settore, a livello nazionale ed
europeo. A sette mesi dal loro avviamento stanno riscontrando un buon successo, con un incremento inatteso delle
negoziazioni e dei listini». Buone notizie anche per lo sviluppo di un altro progetto strategico della CCIAA di Parma,
la Borsa Merci Telematica: «Sta crescendo sensibilmente. La
più grande soddisfazione viene dagli accordi instaurati dai
grandi centri finanziari, come Unicredit e Intesa, che sempre
più spesso stanno preferendo questo strumento al vecchio
sistema con contrattazione “alle grida”».
[19]
CittàcheCambia
Staffetta tra commissari
una storia che si ripete
Il passaggio di consegne tra Anna Maria Cancellieri e Mario Ciclosi
era già avvenuto 17 anni fa, dopo la caduta della giunta di Lavagetto
La storia che si ripete. Un destino che li unisce. Esattamente 17
anni fa, Anna Maria Cancellieri fu
nominata commissario straordinario del Comune di Parma dopo
le dimissioni del sindaco Stefano
Lavagetto a causa dell’accusa di
corruzione che piombò sopra
due dei suoi assessori. Una carica che non si concluse, dato che
la Cancellieri venne “promossa”
e nominata Prefetto a Vicenza.
Al suo posto arrivò Mario Ciclosi,
classe ‘48, d’origine marchigiana, con una grande esperienza
in incarichi pubblici come Capo
dell’Ispettorato Generale per
d’amministrazione presso il Dipartimento delle Politiche del
Personale Amministrativo del
Viminale, Direttore Centrale del
personale presso il dipartimento
di Pubblica Sicurezza, Direttore
della Divisione Affari Generali e
Formazione del Personale del
Servizio dei Segretari Comunali
e Provinciali, Direttore Centrale
per i servizi demografici presso il
Dipartimento per gli Affari Interni
e Territoriali. Per lui un salto di
qualità: dal ‘94 al ‘96 fu nominato anche vice prefetto di Parma.
Oggi, 17 anni dopo, dopo appena 27 giorni di mandato la
Cancellieri viene nominata Ministro degli Interni dal commissario
Mario Monti. E dopo esattamente 27 giorni di mandato Ciclosi
viene richiamato dal suo incarico
di commissario nel Comune di
Gallipoli, per prestare servizio in
sostituzione alla Cancellieri tra
la nebbia parmigiana. A Parma,
Ciclosi ci resterà fino alle prossime elezioni amministrative,
che si dovrebbero svolgere que-
sta primavera (le date saranno
decise dal Viminale a gennaio,
salvo probelmi economici gravi
all’interno delle casse comunali,
già in sofferenza per l’eccessivo
indebitamento): il neo commissario è stato infatti nominato
direttamente dalla Cancellieri
come Ministro degli interni e dal
Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano. A Ciclosi ora
spetterà il compito di stilare ed
approvare il bilancio comunale
2012, anche se chi l’ha preceduto ha già portato ben avanti i
lavori: «Ho incontrato la Cancellieri e mi ha passato le sue consegne e illustrato la situazione
parmigiana emersa dai colloqui
che ha condotto. Farò del mio
meglio per inseguire il bene della
città». Intanto, per il personale il
cui incarico è legato al mandato
dell’amministrazione comunale,
ovvero i dirigenti dei vari settori confermati per 30 giorni al
momento dell’insediamento della Cancellieri, un sospiro di sollievo: nel periodo intercorso tra
la commissaria e Ciclosi, il vice
commissario Michele Formiglio
ha protratto il loro impegno lavorativo fino al 31 dicembre
2011. «Sono molto soddisfatto
per questo incarico - ha dichiarato Ciclosi - E sono consapevole
dell’importanza dell’impegno ma
mi sento anche di dover ripagare
un debito che ho con questa citta’, un debito di affetto, di amicizia e di crescita professionale. Ci
sono quindi motivi che rendono
questo incarico si’ gravoso ma
particolarmente gradito».
17
anni fa
Anna Maria
Cancellieri lasciò la carica
di commissario di Parma a
Mario Ciclosi
diventando
prefetto di
Vicenza
da evasioni e multe arretrate
Approvato l’assestamento di
bilancio: recuperati 3,6 mln
Mario Ciclosi si è insediato ufficialmente in Comune il 24
novembre. Cappello a falda larga, in perfetto stile Napolitano, impermeabile e maglioncino di lana rosso, è arrivato in
città in treno. Nominato dalla stessa Cancellieri e dal Presidente della Repubblica, è molto a suo agio con la stampa,
regalando sorrisi ai giornalisti e scherzando anche sugli argomenti più spinosi. Tra cui quello del bilancio: «Sarà dura
e impegnativa questa esperienza – commenta -. Ne sono
consapevole. Ma voglio impegnarmi per fare il meglio per
la città: i cittadini hanno bisogno di recuperare il rapporto
con le istituzioni, devono tornare a fidarsi». E a distanza di
una settimana, il 30 novembre, ha già approvato l’assestamento di bilancio: le minori entrate sono pari a 5,8 milioni
di euro (tra queste, minori oneri di urbanizzazione per 2
milioni e 690 mila euro nei servizi educativi per la diminuzione dei redditi dei cittadini). La somma è compensata da
maggiori entrate per oltre 5,1 milioni, tra cui 3,26 milioni
di recupero dell’evasione e arretrati delle multe e 600 mila
euro di rimborsi per le spese degli uffici giudiziari. Un dato
positivo viene dal fronte delle minori spese, con 680 mila
euro di minori interessi e spese economali. In cassa, dai 55
milioni del 20 ottobre, data di inizio del commissariamento
del Comune, si è passati a ben 68 milioni il 24 novembre.
Sono 13, dunque, i milioni di euro in più in cassa. Questo
consentirà un pacchetto di pagamenti a società e fornitori
stimabile in 24 milioni di qui a fine gennaio.
NELLE FOTO IN ALTO A SINISTRA, ANNA MARIA CANCELLIERI CON
IL PRESIDENTE NAPOLITANO. A DESTRA CICLOSI ACCOLTO DAL SEGRETARIO PINZUTI, IN BASSO CON IL SUBCOMMISSARIO FORMIGLIO
5
STUDIO
DENTISTICO
Dr. Arnaldo Manghi
i mesi di
permanenza
previsti per il
neo commissario, che
porterà il
Comune di
Parma fino
al momento
delle elezioni
amministrative, la prossima primavera
27
i giorni del
mandato
di commissario di Parma
per Anna Maria Cancellieri,
pari a quelli
dell’incarico
di commissario del
Comune di
Gallipoli per
Mario Ciclosi
Grazie alla ormai ventennale esperienza
ed alla continua formazione s
iamo in grado di offrire ai nostri pazienti
le più moderne e aggiornate tecniche
nelle diverse branche odontoiatriche,
in particolare nell’ambito della:
odontoiatria conservatrice,
UNA MAIL PER CONTATTARE CICLOSI
Un filo diretto
con il commissario
Curare la comunicazione con i cittadini.
Questo il primo obiettivo del commissario
Ciclosi, che come primo provvedimento
ha predisposto la creazione di una mail da
utilizzare per contattarlo direttamente. Per
chiedergli informazioni, notificare situazioni problematiche e
porre domande particolari basta quindi scrivere a “[email protected]”. «Desidero che i cittadini si sentano ascoltati e
seguiti - spiega Ciclosi -. Auspico che il Municipio possa essere
considerato un punto di riferimento, nel segno della trasparenza.
Da parte mia assicuro la massima tempestività di risposta nell’affrontare le esigenze della comunità di Parma».
endodonzia, igiene professionale,
parodontologia, implantologia,
chirurgia e protesi.
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43100 PARMA
[21]
CittàcheCambia
Villetta, sei
telecamere
contro i vandali
Da fine novembre sono attivi i primi
sei dispositivi di videosorveglianza
posizionati all’ingresso e lungo
i viali principali del cimitero
Proprio in questi giorni nel cimitero della Villetta sono state
montate le prime telecamere
per la videosorveglianza. Sono
6 in tutto i dispositivi di sorveglianza che sono stati installati a fine novembre: due per il
riconoscimento delle targhe
all’entrata principale, per controllare che tutti i mezzi che
varcano l’ingresso siano in possesso del permesso conferito
da Ade Spa, due per monitorare gli accessi e per difendere il
patrimonio pubblico e architet-
tonico della Villetta. Altre due
telecamere saranno installate,
infine, nell’ingresso della porta
di San Pellegrino.
Il tutto il tutto nel rispetto delle
norme che tutelano la privacy
del cimitero e di chi lo visita:
«Nessuna telecamera sarà puntata su sepolture specifiche spiega la presidente di Ade Spa,
Paola Colla -. Il nostro intento è
di vigilare i percorsi e gli accessi, evitando spiacevoli episodi e
monitorando il traffico: è giusto
che acceda all’interno del cimi-
in alto e in basso a destra alcune fotografie dei sistemi di
videosorveglianza. sopra: la piantina della villetta
tero solo chi detiene l’apposito
permesso, ovvero le persone
disabili, i loro accompagnatori e le persone che ci devono
lavorare».
A questo primo intervento, dal
costo di 26mila euro, ne seguirà uno successivo nei prossimi
mesi per l’installazione di un sistema di automazione degli accessi, con colonnotti mobili che
saranno comandati dai custodi
posizionati all’ingresso centrale,
per evitare che le automobili si
introducano nel cimitero senza
autorizzazione e per controllare
le persone in entrata e in uscita.
Il provvedimento è stato deciso
in seguito a vari episodi di vandalismo registrati in questi anni
e intensificati negli ultimi mesi:
«L’obiettivo è quello di tutelare
il patrimonio pubblico, evitando furti e danneggiamenti alle
opere d’arte custodite all’interno del cimitero» precisa la Colla. Purtroppo, infatti, ogni anno
accadono fatti spiacevoli, dalla
decapitazione di statue (come
quella avvenuta a danno della
statua di Mazzacurati o di un
piccolo Angelo) fino al furto di
fiori posizionati nelle tombe di
altri. Tutti i furti e gli atti di vandalismo vengono regolarmente
denunciati alle forze dell’ordine
dal personale di Ade Spa, dato
che si tratta di danneggiamento
di vere e proprie opere d’arte,
ma solo grazie all’utilizzo delle
telecamere si riuscirà ad identificare una volta per tutte i colpevoli.
Ecostars, Parma
rappresenta l’Italia
Infomobility ha partecipato al secondo
meeting del progetto europeo per lo sviluppo
del sistema di trasporti e logistica merci
Si è svolto a Kalmar, cittadina
nel sud est della Svezia, il secondo meeting del consorzio “Ecostars”, un
progetto europeo di
riconoscimento e valutazione delle flotte
di veicoli commerciali
e passeggeri che prevede la partecipazione di comuni, autorità
regionali ed istituti di
ricerca nel campo dei
trasporti di Inghilterra,
Svezia, Spagna, Repubblica
Ceca, Olanda, Belgio e Italia.
Infomobility s.p.a. è il referente del progetto per Parma, scelta come unica città
italiana, ed è stata rappresentata a
Kalmar dall’A.d. Arcangelo Merella
e dalla d.ssa Cristina Pellegrini della sezione Mobility Management
che, insieme ad altri 15 delegati
delle altre città coinvolte, hanno
discusso nel dettaglio la realizzazione concreta del progetto a livello locale presentando il proprio
piano di implementazione, delle
attività preparatorie svolte finora e
delle azioni di comunicazione già
messe in atto a livello europeo.
Infomobility, grazie all’esperienza maturata in ambito di mobilità
sostenibile, logistica urbana e progetti finanziati dall’Unione Europea, è il soggetto incaricato di sviluppare le attività locali di Ecostars
per l’area di Parma e dell’Emilia
Romagna. Ecostars prevede di attivare nelle città e regioni partner
un sistema semplice, immediato
ed efficace di ottimizzazione delle procedure operative di gestione delle flotte di veicoli al fine di
ridurre l’uso di carburanti e dei
relativi costi associati e migliorare
nel contempo la qualità dell’aria.
Tutti gli operatori di flotte di veicoli
commerciali (furgoni e autocarri)
e passeggeri (autobus, pullman e
minibus), senza alcuna preclusione riguardante la dimensione della
flotta o il settore di attività, posso
aderire al progetto. L’unico requisito indispensabile è che il gestore
sia operativo all’interno della regione Emilia Romagna o comunque
svolgervi una parte rilevante della
i numeri
3
anni
la durata
del progetto
Ecostars
8
gli schemi
locali
attivati in
Europa
11000
i veicoli che
Infomobility
si è prefissa
di coinvolgere
Da dicembre
sarà online
il sito di
Ecostars
Parma, www.
ecostarsparma.org
propria attività. L’adesione ad Ecostars è completamente gratuita.
Dopo una prima fase di
verifica, in cui verranno
presi in considerazione
sia i livelli di gestione
operativa della flotta
sia le caratteristiche dei
veicoli, ad ogni gestore verrà attribuita una
valutazione contrassegnata da stelle, da una
a cinque, in base ai
livelli qualitativi di gestione operativa e di impatto ambientale della propria
flotta. Nei mesi successivi
ogni operatore verrà seguito
attraverso una consulenza
personalizzata volta a migliorare
la propria performance e raggiungere un livello di valutazione superiore.
Il progetto prevede la partecipazione di importanti autorità locali
europee, assistite nelle attività con
gli operatori da istituti di ricerca
nel campo dei trasporti: per il Regno Unito il Comune di Edimburgo
in Scozia ed il Comune di Barnsley
nello Yorkshire, la regione del sud
est della Svezia, il Comune di Rotterdam in Olanda, le regioni della
Cantabria e dei paesi Baschi per la
Spagna e la città di Ostrava in Repubblica Ceca, tutti coordinati per
la comunicazione del progetto a
livello europeo della belga POLIS.
Parma si avvarrà dell’aiuto della
società romana ISIS (Istituto di
Studi per l’Integrazione dei Sistemi) nonché dell’importante apporto della Fondazione ITL (Istituto
sui Trasposti e la Logistica), che si
occupa di attività di studio e ricerca sui sistemi di logistica urbana,
per le attività a livello locale e regionale di coinvolgimento, valutazione e consulenza ai gestori che
aderiranno allo schema locale.
Infomobility inizierà nelle prossime settimane a coinvolgere i
gestori di flotte operanti in Emilia
Romagna attraverso attività di comunicazione mirate con il supporto delle associazioni di categoria
a livello locale e nazionale, tra cui
Ascom, Confesercenti, CNA, Fai,
Fitacna, Upi e Cal.
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[23]
Salute
Influenza: in tempo
Prosegue fino a
metà gennaio
la campagna vaccinale
avviata da Ausl
in collaborazione con
i Medici di medicina
generale e i Pediatri
di libera scelta:
87.100 le dosi
a disposizione,
gratuite per
le persone a rischio
«I vaccini antinfluenzali sono
efficaci e sicuri, in quanto sottoposti ogni anno a milioni di
sperimentazioni cliniche: le
vaccinazioni sono dunque assolutamente consigliate come
strumento di prevenzione fondamentale per tutte le categorie
a rischio, per le quali anche l’influenza stagionale può produrre
gravi conseguenze sulla salute».
Così Gianluca Pirondi, direttore
del Dipartimento di sanità pubblica Ausl Parma, riassume il
senso della campagna promossa, come ogni anno, dall’Azienda USL di Parma con la collabo-
razione dei Medici di medicina
generale e dei Pediatri di libera
scelta in tutta la provincia.
Anziani, bambini o adulti affetti
da specifiche malattie, lungodegenti, donne in gravidanza:
sono queste alcune delle categorie considerate “a rischio”,
per le quali la vaccinazione è
gratuita. La stessa attenzione è
rivolta agli operatori sanitari, ai
famigliari o conviventi di persone ad alto rischio e alle persone
che svolgono servizi pubblici di
interesse collettivo, come le forze dell’ordine, il personale degli
asili nido o dei trasporti pubblici,
i donatori del sangue (l’elenco
completo nel box a pag 27).
Le persone di età pari o superiore ai 65 anni e gli adulti malati
cronici delle categorie a rischio
sono invitate a sottoporsi alla
vaccinazione nell’ambulatorio
del proprio Medico di famiglia;
le persone addette a servizi di
pubblica utilità devono invece
rivolgersi ai Servizi Igiene Pubblica dell’Ausl. Chi, invece, non
rientra nelle categorie a rischio
può acquistare il vaccino in farmacia dietro presentazione della
ricetta; per la somministrazione
a pagamento è possibile rivol-
gersi al proprio Medico di famiglia o Pediatra di libera scelta.
La campagna, iniziata il 7 novembre, proseguirà fino a metà
gennaio 2012. «Quest’anno
puntiamo ad aumentare le adesioni alla vaccinazione» spiega
Ettore Brianti, direttore sanitario
Ausl Parma. «Se questo accadrà,
ci riserviamo la possibilità di acquistare altre 16-20mila dosi di
vaccino oltre a quelle attualmente disponibili».
Per ogni informazione sono
attivi i siti web www.saluter.it,
www.ausl.pr.it e il numero verde
800.033.033
per proteggersi
c’è tempo fino a metà gennaio 2012
Categorie a rischio: dove
e quando vaccinarsi
Le vaccinazioni proseguiranno fino a metà gennaio 2012:
sono effettuate negi ambulatori dei Medici di Famiglia, dei Pediatri di libera scelta e negli ambulatori Ausl in tutti i distretti,
secondo i consueti orari di apertura dei servizi. Le persone di
età pari o superiore ai 65 anni e gli adulti malati cronici delle
categorie a rischio sono invitate a sottoporsi alla vaccinazione nell’ambulatorio del proprio Medico di famiglia; le persone
addette a servizi di pubblica utilità devono invece rivolgersi ai
Servizi Igiene Pubblica dell’Ausl. I Pediatri di libera scelta, oltre
ad effettuare le vaccinazioni, sono a disposizione per il rilascio
delle richieste di vaccinazione effettuate anche negli ambulatori
della Pediatria di comunità dell’Ausl.
Vaccinazione, ecco
per chi è gratuita
Per alcune categorie di persone l’influenza può costituire
una fonte di rischio, sia per se stessi che per gli altri. Per
incentivare la somministrazione del vaccino, l’Azienda USL
garantisce la somministrazione gratuita a:
- persone di età pari o superiore ai 65 anni;
- bambini (con più di 6 mesi), ragazzi o adulti affetti da
specifiche malattie;
- bambini e adolescenti in trattamento prolungato con
acido acetilsalicilico (aspirina);
- donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
all’inizio e durante la stagione epidemica (gennaiomarzo 2012);
- persone di qualunque età ricoverate presso strutture
per lungodegenti;
- personale sanitario e di assistenza;
- famigliari e conviventi di persone ad alto rischio;
- volontari dei servizi sanitari e di emergenza;
- addetti a servizi pubblici di interesse collettivo
- personale che per motivi di lavoro è a contatto con
animali.
Tra i servizi di pubblica utilità vanno ricompresi gli addetti
alle forze dell’ordine, alla Protezione civile, i donatori di sangue, il personale degli asili nido delle scuole dell’infanzia e
dell’obbligo, il personale dei trasporti pubblici, delle poste e
comunicazioni, i dipendenti della pubblica amministrazione
che svolgono servizi essenziali.
è determinata ogni anno dall’o.m.s.
In basso a sinistra alcune immagini della campagnadi
comunicazione sulla vaccinazione antinfluenzale della regione emilia romagna; nella stessa pagina, “relaxing girl” di portah (dora pete). qui sopra la somministrazione del vaccino
attivo il numero verde 800 033 033
Chi non è “a rischio” lo
può acquistare in farmacia
Chi non rientra nelle categorie a rischio può acquistare il
vaccino in farmacia dietro presentazione della ricetta; per
la somministrazione a pagamento è possibile rivolgersi al
proprio Medico di famiglia o Pediatra di libera scelta.
Per sapere se si rientra nelle categorie a rischio e per
qualsiasi informazione si possono consultare i siti www.
ausl.pr.it e www.saluter.it; in alternativa è possibile chiamare il numero verde del Servizio Sanitario Regionale,
800.033.033, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle
17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
La composizione del vaccino
e i rari effetti collaterali
La composizione del vaccino viene determinata, ogni anno,
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quest’anno il vaccino contiene tre ceppi virali: un ceppo A H1N1(il virus che provocò la pandemia influenzale del 2009, tuttora circolante), un
ceppo A H3N2 e un ceppo B. I vaccini utilizzati sono di diverso
tipo; la scelta di quello più adatto alla persona compete al medico che prescrive o effettua la vaccinazione. La vaccinazione è
controindicata nelle persone gravemente allergiche alle proteine dell’uovo e in coloro che abbiano manifestato problemi neurologici o reazioni allergiche importanti dopo una precedente
vaccinazione. La presenza di eventuali controindicazioni deve
essere riferita al momento della vaccinazione e valutata da parte del medico; in presenza di febbre o malattie acute in atto, la
vaccinazione deve essere rimandata. Il vaccino viene somministrato con un’iniezione preferibilmente nella parte superiore
del braccio (muscolo deltoide). Gli effetti collaterali sono rari
e di scarsa entità; i più comuni sono arrossamento, gonfiore e
dolenzia del punto di inoculazione, o malessere generale. Rara
la febbre, che comunque sarà leggera e di breve durata.
[25]
Salute
Neuroni specchio: dalla
teoria alla pratica clinica
Riabilitazione motoria a seguito di
ictus, autismo e trapianti di muscolo
facciale sono gli ambiti di applicazione
delle sperimentazioni in corso presso
l’Azienda Ospedaliero-Universitaria
DI FEDERICO MOGLIA
La teoria nei neuroni specchio
- in sintesi il principio secondo
il quale l’osservazione di movimenti fatti da altri possa generare
un’azione motoria - ha non solo
rivoluzionato alcune concezioni che si ritenevano consolidate,
ma aperto la possibilità ad interventi riabilitativi su pazienti affetti
da disabilità motorie o patologie
neurologiche. Per la formulazione
della sua teoria, considerata dalla
comunità medico-scientifica internazionale una delle più importanti
scoperte degli ultimi anni in ambito neurofisiologico, il ricercatore
parmigiano Giacomo Rizzolatti
ha utilizzato anche la risonanza
magnetica 3Tesla in dotazione
all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
E proprio all’interno dell’ospedale
Maggiore, in collaborazione con
la Sezione di Fisiologia dell’Università cittadina, si svolgono sperimentazioni sulla sua possibile
applicazione nella pratica clinica.
«Grazie alla teoria dei neuroni specchio – spiega Rodolfo
Brianti, direttore del dipartimento
Geriatrico-riabilitativodell’ospeda-
Osservare i gesti fatti
da altri può generare
un’azione motoria
le di Parma e dell’unità operativa
di Medicina riabilitativa – oggi
sappiamo che il sistema nervoso centrale dell’uomo, anche in
condizioni di disabilità motoria,
percepisce il significato di un movimento eseguito da un altro soggetto e potrebbe essere in grado
di riprodurlo. Infatti il sistema si
attiva riconoscendo il gesto attra-
verso la vista o immaginandone
l’esecuzione».
«Su queste acquisizioni, che sono
l’ultimo importante step del percorso svolto dalla Sezione di Fisiologia – prosegue Brianti – si
basano diversi progetti di sperimentazione in corso che coinvolgono anche l’unità operativa che
dirigo.
Sperimentazioni condotte in particolare su pazienti con esiti di
ictus o su bambini con esiti di paralisi cerebrale infantile, che hanno già prodotto risultati interessanti a testimonianza della loro
efficacia».Il complesso universo
psichico del bambino autistico è
studiato da alcuni anni dal grup-
po di ricerca di Giuseppe Cossu,
dirigente medico della struttura
di Neuropsichiatria infantile del
Maggiore e professore ordinario
del Dipartimento di Neuroscienze
dell’Università di Parma, che ha
iniziato un filone di studio basato
sulla teoria dei neuroni specchio
per spiegare alcuni comportamenti di questi bambini.
Ulteriori studi sono in corso
presso l’unità operativa Maxillofacciale, sui pazienti ai quali è
stato effettuato un trapianto del
muscolo che determina il sorriso, espressione che da processo
meccanico (attivato dalla masticazione) può diventare manifestazione spontanea.
OSTACOLi E BARRIERE ARCHITETTONICHE PER SPERIMENTARE LA QUOTIDIANITà
Nasce al Maggiore il “Giardino Riabilitativo”
Un giardino riabilitativo nell’area esterna del
padiglione Barbieri, uno spazio verde attrezzato per i pazienti dell’unità operativa di Medicina
riabilitativa dell’ospedale Maggiore: un luogo che
possa aiutare coloro che presentano disabilità
motorie a recuperare abilità confrontandosi con
gli ostacoli della vita reale, per imparare a superare le barriere architettoniche e meglio integrarsi
nel vivere sociale. Il giardino avrà una superficie
di circa 850mq e un perimetro di circa 120m.
Sarà a servizio dei pazienti ricoverati nella unità
operativa di Medicina riabilitativa e dei loro familiari. Pazienti
con un’ampia gamma di patologie (cerebro lesioni, neurolesioni
vascolari o traumatiche e lesioni ortopediche), la cui presa in
carico ottimale contempla i disturbi di tipo motorio, cognitivo,
psicologico, il livello di autonomia e la necessità
di ausili.Oltre ad aiutare i degenti a recuperare o
acquisire abilità, il giardino può essere un luogo
importante per favorire momenti ricreativi e di incontro con le famiglie.
Il progetto è dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, che si propone di realizzarlo con
il coordinamento gestionale della Provincia e il
contributo operativo del Centro commerciale
Eurosia. Per raccogliere fondi a favore del giardino, Eurosia, insieme ad alcune associazioni del
territorio, lancerà un calendario di iniziative ad hoc, dall’organizzazione di eventi sportivi alla vendita di prodotti, alle lotterie
(promosse da Alice Onlus, associazione di volontariato per la
lotta all’ictus cerebrale).
Se l’influenza
colpisce un
bambino
Come prevenirla, come porvi
rimedio e per i genitori l’invito
a non averne paura
È atteso a metà dicembre e
sino a febbraio inoltrato il periodo endemico in cui è possibile
contrarre l’influenza che, come
ogni anno, si presenta con sintomi
ben riconoscibili. Un problema che
tocca tutta la comunità, ma che,
soprattutto nei bambini, è bene in
primo luogo prevenire e, nell’eventualità, affrontare con le dovute conoscenze e precauzioni.
«è una patologia che
nel giro di 4-5 giorni si
risolve senza lasciare
strascichi»
Diventano quindi preziosi i consigli che ci può fornire Maria
Teresa Tondelli, responsabile
dell’Astanteria pediatrica del Maggiore, partendo appunto da come
prevenire eventuali contagi.
«Resta fondamentale evitare di
far frequentare ai bambini luoghi
affollati come supermercati, bar,
cinema ecc e per quelli che frequentano asili o scuole, abituarli
a lavarsi bene e spesso le mani
ed insegnare loro a mettersi la
mano davanti la bocca in caso di
starnuto o colpo di tosse, per poi
lavarsi subito le mani. Da sfatare
poi l’abitudine di coprire i bambini in modo eccessivo, l’ideale
è vestirli “a cipolla” per svestirli
facilmente in caso di luogo molto
caldo. Infine occorre tener presente che al di fuori dal periodo
endemico dell’influenza, possono comparire gli stessi sintomi,
ma non le devono essere attribuiti».
Quali sono i sintomi dell’influenza? «I classici. Per i bambini oltre i tre-quattro anni c’è
febbre superiore ai 38°, mal di
testa, raffreddore, mal di gola,
congiuntivite e un malessere generale. Per i lattanti, alla febbre si
può abbinare gastroenterite senza le manifestazioni alle vie respiratorie, ma pianto frequente,
diverso dal solito, inappetenza,
irritabilità».
Quali i rimedi? «è noto che non
esiste un farmaco specifico per
l’influenza e che quindi si deve
agire sui sintomi. Tuttavia il messaggio che voglio sia reso ben
chiaro è che la febbre è un sistema di difesa che l’organismo
mette in funzione quando c’è la
necessità, che l’influenza dopo i
classici 4-5 giorni passa, per cui
i genitori ne devono prendere
atto, non devono spaventarsi e
aver pazienza. Quindi paracetamolo in caso di febbre alta, poi i
classici rimedi della nonna: spremute d’arancia o succhi di frutta,
dare aria ai locali, non fumare in
casa ed eventuali lavaggi al naso
con soluzione fisiologica in caso
di rinite. Nel caso di bambini molto piccoli occorre valutare, anche
con la consulenza del pediatra,
alimentazione e perdita di liquidi
per scongiurare i sintomi della
disidratazione».
Esistono complicanze? «Veramente rare. Chiaro che se
compaiono un aumento della frequenza respiratoria con respiri
corti come quelli di un asmatico
e un netto decadimento delle
condizioni generali, allora è bene
rivolgersi alla nostra Astanteria che funziona come un vero
e proprio pronto soccorso per
bambini, aperto tutti i giorni, senza interruzioni. La nostra attività
è infatti riservata a patologie di
lieve e media intensità che comportano un percorso diagnosticoterapeutico di breve durata e ad
alta intensità di prestazioni»
AIDS: se lo conosci lo eviti.
A disposizione un test semplice,
gratuito e anonimo
Avere il virus dell’HIV
non significa essere ammalati di Aids. Dall’analisi dei
dati statistici emerge però
che i cittadini svolgono il
test, per la maggior parte
dei casi, su indicazione
del medico curante o dello specialista in occasione
di eventi clinici specifici o
dell’inizio di una gravidanza. Ecco dunque perché
l’unità operativa di Malattie Infettive ed Epatologia
dell’Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma, che
segue circa 40 nuovi casi
ogni anno (28 nei primi 10
mesi del 2011), sottolinea
l’importanza della diagnosi precoce. “Non bisogna avere paura
di sottoporsi al test – sottolinea ancora una volta Carlo Ferrari,
direttore delle Malattie Infettive dell’Ospedale di Parma - oggi le
terapie consentono di tenere sotto controllo la malattia, ma questo vale soprattutto se la diagnosi è precoce”. Risponde all’esigenza di molti di mantenere totale riservatezza il numero verde
regionale 800 856080, uno strumento specifico a disposizione
dei cittadini che permette di ricevere informazioni e prenotare
l’esame dell’HIV in forma completamente anonima e gratuita,. La
linea telefonica è attiva dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18, e il
lunedì anche dalle 9 alle 12. Al momento del contatto telefonico,
l’operatore associa alla prenotazione un codice identificativo che
segue il campione e che accompagna il cittadino fino al ritiro
della risposta, che diventa un’occasione di contatto diretto con
il medico e un’opportunità per potere richiedere delucidazioni e
informazioni specifiche.
Resta attivo anche il numero 0521.702270 dell’Ospedale Maggiore per la prenotazione dell’esame direttamente presso l’Unità
Operativa di Malattie Infettive. E per chi volesse, ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.saluter.it
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sulla tua tavola
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alla Parmigiana
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Da “Le Mani
Parlanti” un aiuto
contro le difficoltà
La Cooperativa, attiva a Parma
dal 1988, propone interventi di
tipo terapeutico, riabilitativo e
di orientamento nelle situazioni
il disagio psicologico
La Cooperativa Sociale “Le
Mani Parlanti” è attiva a Parma
dal 1988 e si pone nell’ottica
di offrire opportunità di benessere e di supporto a situazioni di
difficoltà e disagio psicologico.
«L’intervento della Cooperativa –
come afferma la dott.ssa Ursula
Zambelli, psicoterapeuta, delegata anche al settore promozionale - è diretto a fare evolvere
le problematiche psicologiche
con interventi di tipo terapeutico,
riabilitativo e di orientamento. Un
team di esperti professionisti si
occupa di seguire molte fasce di
età dai bambini agli adulti con
azioni mirate per dare risposta
a ciascun caso specifico, realizzando sia psicoterapie che terapie individuali, di coppia e di
gruppo».
Il gruppo, utilizzato sia in ambito psicoterapeutico che formativo, rappresenta un prezioso
strumento a disposizione dei
professionisti delle cooperativa
in quanto offre una peculiare
possibilità di arricchimento e di
stimolo per i singoli, oltre che un
metodo efficace per la risoluzione dei conflitti interiori attraverso
il confronto con gli altri.
I servizi della Cooperativa sono
svolti prevalentemente nelle 3
sedi operative: Centro di Psicologia Applicata, Centro di Psicoterapia e Centro di logopedia
in via Ruggero 2 e 3, e in collaborazione con enti pubblici,
scuole, organizzazioni, quindi sia
privatamente sia attraverso particolari convenzioni che rendono
alcuni servizi gratuiti per bisogni
specifici.
La cooperativa sociale, inoltre,
dispone da circa 10 anni di una
sede decentrata a Langhirano
dove è possibile rivolgersi per
chiedere consulenza psicologica, eseguire terapie psicomotorie e logopedia.
Alla base del lavoro degli operatori c’è una grande attenzione
alla globalità della persona e
al coinvolgimento del corpo nel
percorso di crescita personale.
Tra le attività offerte dalla Cooperativa vediamo quindi la psicomotricità, anche in acqua, il
rilassamento, la Musicoterapia e
la Danza-Terapia per bambini ed
adulti, accanto all’utilizzo della
tecnica dello Psicodramma, forma di psicoterapia, consistente
nella comunicazione dei vissuti
personali mediante rappresentazioni sceniche e nella loro analisi
operata da uno psicoterapeuta.
L’approccio globale della coop è
ben espresso anche dal poliedrico percorso di crescita professionale degli operatori, tramite
le scuole di psicoterapia e psicodramma a Milano e di arteterapia
a Parigi e Lione, di psicomotricità
a Bordeaux, ed ancora di psicoterapia alla scuola Rogersiana di
Milano, di analisi immaginativa a
Cremona, di psicoterapia cogni-
«Alla base del lavoro
degli operatori c’è una
grande attenzione
alla persona nella
sua globalità e al
coinvolgimento del
corpo nel percorso di
crescita personale»
tivo costruttivista di Bologna, di
ipnosi ericksoniana a Bologna,
di analisi sistemica a Modena, di
arte terapia a Bologna e Firenze,
di psicoterapia funzionale di Padova.
Da anni la Cooperativa si occupa
di sostenere al gioco i bambini
ospedalizzati e, in collaborazione con centinaia di volontari, realizza il progetto “Giocamico”, per
portare un concreto aiuto allla
spontanea attività ludica e sostegno psicopedagogico ai bambini
che si trovano nei reparti pediatrici dell’azienda ospedaliero universitaria di parma.
Tra le tante iniziative ci sono an-
che I progetti rivolti alle scuole,
per prevenire problematiche
scolastico - comportamentali ed
aiutare gli insegnanti a svolgere
al meglio il loro ruolo; progetti
dedicati alle famiglie, per prevenire e affrontare al meglio le
complessità nel rapporto di coppia e nelle relazioni con i propri
figli; attività di supervisione e formazione individuale, in gruppo o
in équipe in ambito psicologico
e sociale.
da evidenziare ulteriormente le
collaborazioni con il comune di
parma a due importanti progetti come “A casa con sostegno”
e un “Un fratello per amico”,
quest’ultimo rivolto alla fascia
adolescenziale.
Infine è da ricordare che la cooperativa da diversi anni opera
nell’ambito del teatro di figura attraverso le “compagni integrate”
- persone diversamente abili e
normodotati insieme- ponendosi
la finalità di promuovere l’integrazione di soggetti in situazioni
di difficoltà con la realizzazione
di spettacoli teatrali . Ad oggi
ha dato vita a tre compagnie di
ragazzi disabili (coop Fiorente e
ASp-sud-est Langhirano) e una
con persone detenute presso il
carcere di Parma. Tirocinanti da
varie facoltà hanno svolto e svolgono tirocinii ed esperienze formative in alcune delle iniziative.
Per chiunque avesse bisogno di
approfondire la conoscenza di
una realtà come quella della Cooperativa “ Le Mani Parlanti”, è
disponibile il sito internet www.
lemaniparlanti.it oppure basta recarsi in Via Ruggero, 3 a Parma,
dietro appuntamento telefonico
al numero 05211983700
[29]
Sanità
Sport
Con l’Happy Book i libri viaggiano
ABBIGLIAMENTO BAMBINI
Il mercato
Via Padre crociato
Onorio, 16/B
- Parma
è attivo:
Cell.
347.1649799
sono
arrivati
1
2
3
L’innovativo servizio dell’Istituzione Biblioteche di
Parma porta il servizio nelle scuole e non solo
Pellè e Borini,
tornano Biabany
e Blasi, sbarca
Santacroce
Finito il discorso
comproprietà:
riscattata la
metà di Giovinco,
preso tutto
Valiani
Ora bisogna
sistemare
la squadra:
mancano un
attaccante di
movimento e un
regista
Il primo ritorno ai box dell’Happy Book
dell’Istituzione Biblioteche registra entusiasmo per il nuovo servizio. Luciano Mazzoni, presidente dell’Istituzione, commenta
del mese di avvio del servizio di prestito
e animazione itinerante che ha avuto il
sostegno di Regione, Provincia e Cooperativa Multiservice, in collaborazione con il
Consorzio di Solidarietà sociale, Cooperativa Avalon. «L’HappyBook si è posizionato
già dopo i suoi primi appuntamenti, come
attività attesa dalle realtà che hanno visto il
suo passaggio. Nei centri per anziani, nelle
scuole, nei centri di aggregazione giovanile la giornata di ritorno del nostro simpatico
pulmino bianco, il cui contenuto è sovrinteso dai responsabili delle varie biblioteche in
base alle tematiche e ai pubblici e animato
con creatività ed entusiasmo delle operatrici, è vissuto come momento di scambio,
di condivisione, come appuntamento che
crea un’atmosfera anche di festa». Nelle
prime settimane di quello che, ribadisce
Mazzoni, “non abbiamo voluto realizzare
come sostituto al normale servizio di presti-
to, ma come eco delle potenzialità in termini
di divulgazione e piacere del leggere delle
nostre ben più dotate strutture bibliotecarie” l’HappyBook ha bussato alle porte di
molte diverse e strategiche, a livello sociale,
strutture della nostra città. Due centri diurni
per anziani (San Leonardo e Via Ravenna),
quattro istituti scolastici (Via Montanara,
Vicofertile, Via Cuneo e Corcagnano), tre
centri di aggregazione giovanile (Baganzola, Casa nel Parco e Villa Ghidini), senza dimenticare la formazione permanente dove
nel giorno di inaugurazione dei corsi presso, l’Università Popolare e quella della Terza
età, è arrivata una piccola dotazione di testi
inerenti le materie trattate dai docenti. Ma
anche gli Orti Sociali di via del Garda hanno
avuto un pomeriggio di cui è stato protagonista Malerba, con i suoi racconti sulla nostra campagna e i libri di ricette o sulla cura
degli spazi verdi, e anche presso il Centro
Islamico di Via Campanini sono arrivati per
i bimbi libri di favole in italiano, in arabo e
bilingue. Tra i bimbi si è parlato di racconti
e storie. Alle classi è stata data la possibilità
di scambiare i libri tra più alunni della stessa
classe. Gli anziani, dopo le letture, hanno
proseguito sull’onda dei ricordi, chiedendo
libri letti molti anni prima. Giorgia Parmigiani
e Samantha Ferrari infatti dicono: «L’Happy
non trasporta solo i libri che i bibliotecari
scelgono per l’appuntamento. Sono gli stessi ragazzi o bambini o adulti o insegnanti
o operatori che decidono i contenuti della
nostra “visita”. La nostra attività risponde
alle esigenze della realtà che incontra e ne
ascolta le richieste preparando ogni volta
un momento di lettura, di laboratorio, di
gioco attraverso testi, audiovisivi e idee che
appartengono alla tradizione della promozione del libro e della lettura».
laboratorio creativo artigianale per bambini
Da Giògiò: piccola grande moda
Passeggiando per via Padre Onorio a Parma è possibile
visitare una piccola sartoria artigianale in cui la creatività si
incontra con la raffinatezza: si tratta di Giogiò, un accogliente
laboratorio in cui vengono confezionati su misura abiti e accessori di grande qualità per bimbi dai 0 ai 10 anni. Giogiò
realizza capi per ogni evenienza, dal quotidiano alle grandi
occasioni come battesimi e comunioni. Ciascun capo può
essere realizzato nella tinta e nel materiale desiderato dai
clienti. Giogiò è il luogo ideale in cui poter trovare il vestito
adatto per trascorrere il Natale o per fare un regalo originale
e di classe.Visitando il negozio in questi giorni si possono ammirare degli abitini
sulle tinte del rosso, realizzati con l’intramontabile fantasia del tartan scozzese
ed una serie di capi in cachemire. Oltre agli sfiziosi abiti realizzati interamente
a mano il negozio dispone anche di maglieria artigianale di altissima qualità. Un
luogo in cui poter trovare capi di classe con quel tocco in più che li avvicina alle
nuove tendenze. Se volete trovare il vestito giusto per i vostri piccoli non vi resta
che fare una passeggiata nel mondo di Giogiò. Giogiò si trova a Parma, in Via
Padre Onorio 16/B, Tel. 347 1649799 [Sara Valente]
Asilo Nido “Eugenia Picco”
Scuola dell’Infanzia Paritaria “Casa Famiglia”
Scuola Primaria Paritaria “Casa Famiglia”
Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria “Agostino Chieppi”
Plesso Scolastico
Casa Famiglia
Agostino Chieppi
“L’avvenire della società appartiene all’educazione...
dall’educazione degli uomini dipende il bene sociale”
(Agostino Chieppi)
Asilo Nido
Orario: (Settembre-Giugno)
Dal lunedì al venerdì 7,30 - 16,00
Se l’inglese
arriva early
DI MARTINA COLUMBU
In un mondo in cui la comunicazione è fondamentale, imparare le
lingue diventa sempre più importante. Helen Doron Early English
rappresenta un nuovo approccio
all’insegnamento dell’inglese ai
bambini, ed è presente anche a
Parma, in via Langhirano n° 136.
Il metodo della linguista inglese
è decisamente innovativo, l’obbiettivo è insegnare l’inglese in
modo divertente, coinvolgendo i
bambini dai 3 mesi ai 14 anni, in
attività musicali e di gioco in cui
non faranno fatica ad imparare.
«L’aspetto ludico in questo lavoro
è molto importante: addirittura, i
più piccoli, pensano che noi a fine
lezione voliamo per tornare in Inghilterra ed ogni volta torniamo
qui per insegnare loro l’inglese»
spiega Inbal, la maestra del centro
di Parma che, insieme alla collega
Natasha, si occupa dei bambini.
Per insegnare vengono utilizzati
dei kit di libri e cd, rigorosamente
in lingua inglese; in aula si canta
e si balla, mentre a casa i bambini
possono usare il materiale fornito
loro per favorire l’assorbimento dei
suoni e delle melodie della lingua.
I bambini imparano attraverso un
processo inconsapevole di ascolto,
interiorizzazione e infine riproduzione delle parole in lingua.
«Utilizziamo anche strumenti multimediali - spiega Inbal - diamo una
tessera che consente di entrare
nel sito e poter accedere a giochi
per imparare la lingua. Una parte
di questi giochi è accessibile a tutti, mentre un’altra sezione solo ai
bambini che fanno parte dei nostri
corsi. Questa accessibilità è permessa proprio perché Helen Doron voleva che l’inglese fosse imparato da tutti». Tutti gli insegnanti
hanno precedentemente conseguito un certificato, l’Helen Doron Early English, con il quale sono stati
abilitati all’insegnamento; inoltre si
incontrano regolarmente in seminari e convention, ricevendo anche
un supporto pedagogico per poter
affrontare ogni situazione. La sezione di Strada Langhirano, attiva
da un anno circa, è l’unico centro
di Parma, ma la rete Helen Doron
ha una vasta organizzazione che
accoglie più di 2000 insegnanti, in
centinaia di Learning Centers presenti in più di 30 paesi nel mondo.
Le lezioni sono aperte a tutti, gli
stessi genitori possono assistere
alle attività e magari imparare a
loro volta qualche parola in più.
Scuola dell’Infanzia
Orario: dal lunedì al venerdì 8,00 - 16,00
Pre-scuola dalle 7,30
Post-scuola fino alle 18,00
Luglio: centro estivo
helen
doron
a parma
è in via
Langhirano
n° 136
43124 Parma
Tel 0521
962898
Info anche su
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helendoron.it
Scuola Primaria Paritaria
(8,10 - 16,00 nei giorni di rientro)
Pre-scuola dalle 7,30
Post-scuola fino alle 18,00
Attività opzionali: chitarra, informatica,
calcetto, laboratorio teatrale, nuoto, minibasket, danza, judo, scacchi
Scuola Secondaria di Primo Grado
(8,10 - 16,00 nei gironi di rientro;
pre-scuola dalle 7,30;
post-scuola alle 18,00)
Attività opzionali: chitarra e tastiera,
calcetto, minibasket, nuoto, informatica,
laboratorio metodologico, laboratorio di
lingua inglese
(certificazione Cambridge University)
Via Cocconcelli, 10 - 43125 Parma
Telefono 0521.238848/233096 - Fax 0521.235833
[31]
Economia
territorio per rilanciare turismo e commercio nei comuni dell’appennino
Comunità Montana Est: nuova
opportunità per le aziende
L’ente di formazione
di Ascom realizzerà
specifici corsi sulle
esigenze degli
operatori
Gli 8 comuni
coinvolti
Calestano,
Corniglio,
Langhirano,
Lesignano Bagni,
Monchio delle
Corti, Neviano
degli Arduini,
Palanzano
e Tizzano Val
Parma
DI eleonora viti
Se ne parla sempre più come
settore
complementare
per
l’economia italiana e anche per
il nostro territorio. Un comparto
strategico e fondamentale che
per funzionare necessita però di
persone e di operatori qualificati
e professionali: il turismo un settore in cui - come in generale in
tutte le attività professionali - risulta oggi sempre più importante
la preparazione e la formazione,
unici strumenti per stare al passo
con i tempi, offrire servizi sempre
più qualificati e innovativi, studiare nuove soluzioni di marketing e
promozione.
Con questo presupposto negli
ultimi mesi Iscom, l’ente di formazione di Ascom Parma, sta
analizzando attentamente il terriotrio parmense per valutare punti
di forza e debolezza e per comprendere al meglio le reali esigenze formative di imprenditori e
dipendenti. Non ultima l’analisi sul
territorio della Comunità Montana
Est dove è emerso che il 47,7%
degli intervistati non ha mai svolto
vice presidente Comunità montana est
Moretti: «Una sensibilità
comune per il territorio»
«In un momento difficile
come quello attuale - dice
Claudio Moretti, vice Presidente della Comunità Montana Est
- la partnership tra Istituzioni e
Associazione si rivela più che
mai utile per imprese e lavoratori della piccola e media impresa; uno strumento concreto
che, migliorando conoscenze
e competenza degli operatori,
sosterrà le aziende del nostro territorio. Questa collaborazione
nasce da una sensibilità condivisa: quella di Ascom nei confronti
della formazione e quella della Comunità Montana e del Parco
verso un miglioramento dell’ambiente di nostra competenza, inteso sia come paesaggio ma anche come risorse e persone.
Quello che abbiamo messo in piedi - conclude Moretti - è un
lavoro di promozione e sviluppo proattivo verso il territorio».
da sinistra delio folzani, laura borea, graziano mazzoli, claudio moretti, agostino maggiali, cristina mazza
formazione per sé o per i dipendenti e che il 30% è consapevole
di aver necessità di formazione.
Le aree in cui si rileva una maggior necessità di formazione sono,
sempre a detta degli imprenditori,
lingue e relazioni con i clienti, per
l’area front-office, e igiene e sicurezza per l’area back office.
L’indagine Iscom ha quindi portato alla formalizzazione di un accordo tra l’Ente di formazione di
Ascom, Parco Regionale delle Valli
del Cedra e del Parma e Comunità
Montana-Unione dei Comuni Parma Est, una fattiva collaborazione
con l’obiettivo di sviluppare progetti formativi specifici in risposta
alle reali esigenze delle aziende
locali.
Il terziario oggi rappresenta il
32% delle attività sul comparto
montano est. Scendendo nel dettaglio dei singoli settori, parallelamente alla situazione di stabilità
del commercio, diminuito dello
0,36% in 4 anni, si registra, nello stesso periodo, un crescente
aumento delle imprese attive nei
settori del turismo e dei servizi
privati, cresciuti rispettivamente
di 12,73 e 11,93 punti percentuali. Tuttavia l’analisi del dato
nati/mortalità delle imprese mette
in evidenza come il saldo iscrittecessate nel 2010 sia negativo in
particolare nei settori commercio
al dettaglio, anche alimentare
(-13.5%) e turismo. «Per promuovere la tipicità del territorio
- spiega Graziano Mazzoli presidente di Iscom - quello che costituisce il suo valore intrinseco e
che dunque muove il consumatore, sono necessari nuovi strumenti
di marketing (geo-localizzazione,
e-booking) e l’utilizzo appropriato
di social media marketing. Garantita la formazione di base (lingua
inglese/informatica) - prosegue
Mazzoli - il nostro obiettivo è
quello di orientare le competenze
degli operatori ad un livello di alta
specializzazione nella promozione della tipicità del proprio territorio: ‘Innovazione’ è il concetto che
attraverso i nostri corsi e il supporto di Comunità Montana Est
e Parco dei 100 Laghi vogliamo
diffondere a tutti gli operatori del
commercio e turismo». «Turismo,
commercio e servizi - aggiunge
anche Cristina Mazza vice direttore Ascom - contribuiscono alla
ricchezza economica e anche sociale di un territorio. Per questo
Ascom opera a supporto sia delle
imprese che nascono sia di quelle
che già sono sul mercato per poterle dotare di tutti gli strumenti
necessari per affrontare la difficile
situazione di mercato attuale. E la
formazione rappresenta un elemento importante per la professionalizzazione e la crescita delle
imprese».
L’azienda chiama,
il centro per
l’impiego risponde
DI eleonora viti
Per intercettare meglio i posti vacanti e allargare le opportunità delle persone in cerca di
lavoro Ascom Confcommercio
Parma è entrata a far parte di
“Rete Lavoro”, il progetto promosso dalla Provincia di Parma che favorisce da un lato
l’ingresso delle persone nel
mondo del lavoro e dall’altro
le aziende nel trovare più facilmente i profili di cui hanno
bisogno. In base all’iniziativa,
i Centri per l’impiego si impegnano a ricercare e selezionare, attraverso la propria banca
dati, figure professionali richieste dalle aziende associate. In
questo modo i Centri per l’impiego potranno rispondere in
modo più dettagliato alle esigenze professionali e produttive delle aziende e offrire così
un servizio pubblico più efficace e puntuale.
Il nuovo accordo prevede inoltre
la promozione di tirocini formativi e di orientamento, da svolgersi nelle imprese associate e
Grazie ad una
convenzione tra
Ascom e Provincia
che favorisce
l’incontro tra
domanda e offerta
di lavoro
interessate: tirocini le cui spese
assicurative saranno rimborsate
per i primi tre mesi dalla stessa Provincia. «Non si tratta di
un atto formale ma di un modo
concreto per rendere utile la
Provincia al territorio - dice il
presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli - I servizi alle
imprese rappresentano un elemento importante nella qualità
di sviluppo del territorio».
La nuova convenzione cercherà di favorire e sostenere l’occupazione nel terziario, settore
che, nonostante il periodo di
crisi offre ancora delle opportunità di lavoro: nel 2010 il
ass. provinciale alle politiche del lavoro
Amoretti: «Un progetto per
intercettare i posti vacanti»
il momento della firma dell’accordo. da sinistra manuela
amoretti, enzo malanca, vincenzo bernazzoli
terziario ha infatti fatto registrare un +15% di avviamenti
destagionalizzati rispetto al
2009, con un saldo positivo
tra avviamenti e cessazioni,
così come ha saputo tenere sul
mercato anche nel primo semestre del 2011.
«Conosciamo bene la domanda
di occupazione e quali sono le
imprese che possono offrire
lavoro. Ora questo accordo ci
consentirà di avere un partner
importante in grado selezionare i giovani, formarli e a volte
anche “riconvertirli” alle offerte
di lavoro al momento disponibili - è il commento di Enzo Malanca direttore generale Ascom
-. Il nostro settore, nonostante
il momento che stiamo vivendo, offre ancora possibilità di
lavoro a persone che però si
sappiano inserire con professionalità».
Enzo
Malanca:
«Il terziario è
sempre stato
una specie di
ammortizzatore sociale,
in grado di
ricevere quelle
forze lavoro
espulse in altri
settori e nonostante questo
c’è ancora
spazio»
«L’accordo prevede che
i Centri per l’impiego forniscano alle imprese una
rosa di nomi preselezionati in massimo cinque
giorni - ha sottolineato
l’assessore
provinciale
alla Formazione professionale e Politiche del lavoro
Manuela Amoretti -. Tempi rapidi che testimoniano
la concretezza di questa convenzione. Un accordo che
ha una duplice utilità: da una parte supporta le aziende, aiutandole a trovare più velocemente le figure di
cui hanno bisogno, dall’altra risponde ai bisogni delle
persone: riuscendo a intercettare meglio i posti vacanti
si possono infatti allargare le opportunità di chi cerca
lavoro».
[33]
Economia
federottica un’iniziativa in collaborazione con l’azienda ospedaliera
Con “Occhiale Centrato”
la vista è sempre su misura
Gandolfi:
«L’iniziativa di
Federottica fornisce
alla clientela un
occhiale sicuro
alternativo al
premontato»
Occhiale
centrato
-18 montature disponibili
certificato “Federottica Parma” e “Made
in Italy”;
- lenti sferiche
con stesso
potere diottrico all’interno
dei limiti da
+1 a +3/50
considerando
accomodazione e convergenza delle
stesse;
- prezzo fisso
a 49,00 euro
DI sara valente
Diffusi in tutte le versioni, è
facile acquistarli in un qualsiasi centro adibito alla vendita
presentando un documento
contenente l’esito della visita
specialistica. E gli oculisti più
attenti si sono resi conto che si
sta verificando un fenomeno in
forte crescita, ossia un pericoloso “fai-da-te” nella gestione
di quello che resta pur sempre
un presidio medico-riabilitativo, con conseguenze cliniche
tutt’altro che insignificanti, con
esiti che vanno dal disconfort,
mal di testa, fitte, visione offuscata a vere e proprie patologie
oculo-posturali. La vendita di
occhiali “pre-montati” o “preconfezionati“ non è infatti adatta a soddisfare le esigenze dei
singoli pazienti.
Per questo motivo Federottica
Parma (Federazione Ottici Optometristi) e Clinica Oculistica
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma hanno dato
via ad una collaborazione volta
ad arginare questo problema.
Attraverso il progetto pilota “Occhiale centrato”, rivolto ad ottici
da sinistra Ugo margini, paolo gandolfi, gianni allodi
ed optometristi di Parma, si cerca di promuovere l’utilizzo di un
occhiale specifico e adatto alle
esigenze del cliente. Gli occhiali
“pre-confezionati”, infatti, sono
standardizzati e non presentano una centratura delle lenti
calcolata sulla specifica distanza interpupillare di ogni singola
persona.
Il nuovo tipo di occhiale è interamente creato in Italia, propone
18 montature fisse ed è venduto al prezzo fisso di 49 euro per
offrire un servizio di alto livello a
prezzi low cost e andare incon-
tro alle esigenze dei pazienti.
Gli ottici optometristi di Parma e
provincia che attualmente aderiscono all’iniziativa sono 23. Un
numero importante che potrebbe crescere per permettere la
diffusione di un prodotto utile e
conveniente allo stesso tempo.
L’iniziativa infatti è sinonimo di
una reciproca attenzione e collaborazione tra gli ottici, gli optometristi e i medici oculisti che
sebbene svolgano funzioni assai differenti, si pongono come
obiettivo primario la salute e il
benessere della persona.
I negozi a Parma e provincia che hanno aderito al progetto
Ottica Dazzi - Parma Ottica Accarini Paolo - Parma Ottica Allodi - Parma Ottica De Lillo Angelo - Parma Ottica Allodi Atelier - Sorbolo Ottica Guarnieri Lorenza - Traversetolo
Ottica Angela - Fidenza Ottica Marchesini - Parma Ottica Bacchi Andrea - Parma Ottica Newton - Parma
Ottica Baratta Cesare - Fornovo Ottica Queirolo - Parma Ottica Barezzi Luigi - Fidenza Ottica Sacchi Francesca - Fornovo Ottica Campus - Parma
Ottica Santacroce - Parma Ottica Canali - Parma Stilottica - Parma Ottica Candi - Collecchio Ottica Vittoria - Parma Centrottico Delmaestro - Borgotaro
Ottica Zambrelli Manuela - Parma
Ottica Colpo D’occhio - Collecchio 1
formazione un’iniziativa per rispondere a specifiche esigenze del mercato
I futuri parrucchieri a lezione
di colore, taglio e nuove mode
Nasce da un
accordo tra Iscom
Parma e Chioma
Parrucchieri il
nuovo corso per
la preparazione
professionale
Iscom Parma
è l’ente
di formazione
di Ascom.
Organizza
corsi per
imprenditori
e dipendenti,
finanziati e
non, per venire incontro
alle esigenze
di formazione
e professionalizzazione
del mercato
di Parma e
provincia.
Info: www.
iscomparma.it
DI chiara corradi
Grazie alla nuova collaborazione tra Iscom Parma e Chioma
Parrucchieri, iniziata nel mese di
novembre, presto sul territorio
avremo nuovi hair stylist competenti e preparati. A sigillo del
nuovo accordo è infatti già partito
il primo corso che ha lo scopo di
preparare i futuri coiffeurs all’acquisizione di competenze pratiche e conoscenze approfondite.
Il corso che si tiene dal martedì al
giovedì, nel salone di Chioma in
via La Spezia, prevede un totale
di 1100 ore. Un percorso formativo suddiviso in due sezioni: la
prima parte - quella base - tratta le materie fondamentali per la
professione di parrucchieri quindi
tricologia, design, colore, raccolti,
finishing e comunicazione, senza tralasciare la parte estetica
e quindi il make-up; la seconda
parte - quella avanzata - è più
tecnica e pratica e consentirà di
applicare le materie affrontate
nella prima fase. A supporto del
corso sono previste anche ore di
pratica che i partecipanti potranno effettuare presso i saloni Chioma, dove saranno seguiti attentamente da tutor preparati che li
aiuteranno a imparare i rudimenti
del mestiere.
Da segnalare è l’aumento della
presenza nel corso di partecipanti stranieri, che rispecchia
l’attuale tendenza demografica della nostra società, e che
ha portato a integrare al corso
anche lezioni d’italiano, sempre
in collaborazione con Iscom. Il
corso di italiano serve ai corsisti
stranieri per avere una maggior
comprensione delle lezioni, data
anche la tecnicità del linguaggio
che viene utilizzato.
«La funzione di Iscom - spiega
Cristina Mazza direttore Area
Organizzativa Ascom - in questa
collaborazione è quella di organo
supervisore dell’attività pratica,
in quello che è prettamente un
corso di formazione a mercato. È
un impegno anche organizzativo
che ci permette di approfondire
la conoscenza del settore e impostare nel migliore dei modi il
lavoro per garantire una formazione che sia precisa ed efficiente. Il corso inoltre risponde
a specifiche richieste di mercato:
gli ultimi dati dell’Osservatorio
mercato del Lavoro dimostrano
che è proprio nel settore dei parrucchieri che si sta registrando
uno dei risultati più positivi in
termini di avviamenti».
Paola camorani di chioma parrucchieri
«Un partner competente che
conosce le esigenze aziendali»
«Abbiamo deciso di attuare questa collaborazione
con Iscom perché avevamo
necessità di affidare a un
partner competente i nostri corsi. Ci serviva qualcuno che fosse orientato
ai bisogni delle aziende
dei settori del commercio
e dell’artigianato» spiega
Paola Camorani di Chioma
Parrucchieri. «Il primo corso dettato da questa nuova collaborazione è già partito, terminerà a giugno e sta procedendo bene - aggiunge -; i corsisti affronteranno due fasi
del corso, quella base e quella avanzata e poi avranno la
possibilità di effettuare un breve stage nei nostri saloni.
Al momento Iscom è il nostro unico partner esterno che
ci aiuta, con un appoggio organizzativo - segretariale,
nella gestione dei corsi.» «E non escludiamo - conclude
Paola - che in futuro una nuova collaborazione con Iscom
porti all’organizzazione di successivi corsi di formazione».
[35]
Via dei Notari, 8/A | 43044 Collecchio (PR)
Tel. 0521 806577 | Fax 0521 541843
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Salute
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di Parma che si sono unite e fatte promotrici di un nuovo modo di concepire l’utilizzo dell’energia pulita: Scintilla, Eumeo e Cigno Verde. Le tre società sono, dalla loro
nascita, impegnate a perseguire un progetto eco-sostenibile che favorisca una qualità di vita migliore e più salutare: dalla raccolta differenziata, alla manutenzione e
riqualificazione del verde pubblico nelle aree cittadine, al social-market (il recupero
di quegli alimenti che verrebbero buttati dalle grandi distribuzioni, sebbene ancora
commestibili). Da qualche anno a questa parte si sono unite nell’obiettivo di creare
nuove opportunità, competenze e opportunità di lavoro nel campo delle energie alternative, in particolare, nel campo del fotovoltaico: dal 2009 la collaborazione delle
tre società con la cooperativa sociale Esedra di Cantù, ha portato alla realizzazione
di un numero crescente di impianti e di operai impiegati nei lavori, fino a sancire
la collaborazione con realtà di tutta Italia. L’obiettivo è quello di creare sinergie
positive tra le cooperative sociali nel settore e nuovi posti di lavoro, con un occhio
di riguardo alle fasce sociali più in difficoltà: ad esempio giovani che, per svariati
motivi, abbiano difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, e che desiderino una
qualificazione sociale oltre che lavorativa. Info: SEC Energie s.r.l., Strada dei Mercati
15, 43126 Parma; tel: 0521 960166; e-mail: [email protected] [G.V.]
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UN VIAGGIO
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a Parma in Borgo del Correggio 3/A
EINE DEUTSCHE REI
IL MESE MAGAZINE settembre 2011
[21]
Salute
EINE
EINE DE
DEUTSCHE REISE
EUTSCHE REISE
IL MESE MAGAZINE settembre 2011
[21]
Salute
E DEUTSCHE REISE
UN VIAGGIO TEDESCO
Quell’equilibrio
necessario tra
mente e corpo
Il 16/12 al Centro Alef l’incontro con Simona
Martini, terapista evolutiva. Ingresso libero
Vivere bene è possibile: bisogna solo capire come imparare
a farlo attraverso la consapevolezza e la messa in pratica delle proprie potenzialità interiori.
«Inoltre - spiega
Simona Martini
del centro Alef
di via Oberdan
7/A, naturopata
e terapista evolutiva - è necessario comprendere che l’essere
umano è composto dall’unione inscindibile
di due sfere che
si influenzano a
vicenda, il corpo e la mente, e che esse
rappresentano
le due facce di
un’unica e complessa medaglia.
Ogni
singolo
cambiamento in
una sola delle due sfere porta
a delle modifiche anche nell’altra: partire dalla conoscenza di
questo presupposto ed agire
per risolvere i problemi irrisolti
in ciascuno di noi sono le due
chiavi del successo» . Il dolore
e la sofferenza sono soltanto,
quindi, «degli stati di allontanamento temporaneo dalla felicità
- continua Simona - a cui si può
approdare grazie della nostra
anima, eliminando certe convinzioni pregresse che abbiamo
formulato nel tempo intorno a
determinate esperienze negative».
Da anni Simona Martini e i suoi
colleghi si occupano di aiutare
le persone a riscoprire se stes-
IL CENTRO
ALEF
di Simona
Martini è in
via Oberdan
7/a, a Parma.
Per info:
Dh Simona
Martini
terapista
evolutiva,
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Mail:
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se e a stare meglio, allontanando stati di dolore e di malessere
psico-fisico. Tutto ciò attraverso tecniche che stimolano sia
il corpo che la psiche, come
il
massaggio
energetico, il
metodo FEEL
per la risoluzione veloce di
attacchi di panico e fobie, le
tecniche di rilassamento con
procedure immaginative, le
terapie olistiche
dell’Aura Soma
e la realizzazione di massaggi.
La naturopata
realizzerà presto un incontro
importante per
presentare
il
suo metodo e
le novità per il
2012. L’incontro si terrà il 16 dicembre presso
il suo studio in Via Oberdan,7/A
ed è a ingresso libero.Tra le
proposte per il 2012 ce n’è
una molto interessante, ovvero
la realizzazione di un ciclo di
incontri seminariali tenuti dalla
naturopata in cui poter riflettere
su temi di grande importanza
come l’anima, il dolore, il corpo,
come affrontare gli stati d’ansia,
come vivere tranquillamente in
una società frenetica e caotica
ed altri argomenti di grande
attualità. La terapista lavora attualmente nel suo studio in collaborazione con altri terapeuti
che svolgono anche servizi di
assistenza infermieristica domiciliare. [Sara Valente]
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Provincia
La scuola di Sorbolo
diventa più grande
Il 15 dicembre la presentazione ufficiale del progetto per la nuova ala,
che collegherà mensa e palestra. Un investimento di 1.600.000 euro
L’Amministrazione comunale
di Sorbolo presenterà, il prossimo 15 dicembre, alle ore 21
presso il Centro Civico, in una
pubblica assemblea, il progetto
di ampliamento della scuola primaria del paese, a cui sta lavorando, insieme a tutte le componenti scolastiche, ormai da più di
un anno.
Il progetto, del costo complessivo di 1.600.000,00 euro, prevede la costruzione di una nuova
ala che, da est a ovest, congiungerà la palestra all’attuale mensa,
chiudendo virtualmente il complesso scolastico e ricavando
un cortile interno. In particolare
è prevista la costruzione di cinque nuove ampie aule al piano
primo e di una nuova mensa ca-
pace di accogliere 205 bambini per turno, al piano terreno. è
prevista inoltre la trasformazione
L’assessore ai Lavori
Pubblici, Sandro
Fontanesi:
«Arriveremo ad avere
25 ampie aule, 5
laboratori e una
mensa più grande»
dell’attuale mensa in quattro aule
scolastiche, anch’esse ampie e
luminose.
L’intervento consentirà, dunque,
di avere una scuola che avrà 9
aule completamente nuove (cui
vanno tuttavia aggiunte le 4 aule
realizzate nel 2009) sul totale
delle 25 ammese dall’attuale
legge, una nuova mensa capace
di accogliere 205 bambini per
turno e cinque laboratori. è in
programma inoltre una seconda
fase dell’intervento, che prevede la ristrutturazione della parte
storica dell’edificio, quella prospiciente via Gruppini, per la cui
realizzazione saranno previste le
risorse già nel piano delle opere
che sarà presentato nel consiglio
comunale di dicembre.
«Se due anni fa, quando si è insediata l’attuale amministrazione, vi erano ancora margini di riflessione (e lo abbiamo fatto con
scrupolo e rigore), oggi davvero
la scelta di ampliare la nostra
scuola non è soltanto opportuna,
ma è addirittura obbligata» afferma Angela Zanichelli, sindaco di
Sorbolo. «Ne siamo sempre più
convinti in quanto oggi è assolutamente impensabile, con la
crisi pesante che stiamo vivendo, intraprendere un cammino,
quello di realizzare un nuovo
polo scolastico, che comporta
un impegno quasi ventennale e
una spesa non inferiore ai dieci milioni di euro, considerando
le infrastrutture imprescindibili - mensa e palestra-, oltre che
strade e parcheggi nella nuova
area da urbanizzare, necessari
già dall’inizio».
«Sarebbe stata una scelta davve-
in alto a sinistra la planimetria del piano terra e del
primo piano della nuova ala. sopra e in basso
a sinistra, una simulazione 3d del progetto.
qui sotto il sindaco di sorbolo, angela zanichelli
in breve
9
le aule
nuove
di cui
disporrà la
scuola dopo
l’intervento di
ampliamento,
quattro delle
quali ricavate
dall’attuale
mensa
ro azzardata sul piano finanziario
- sottolinea anche Sandro Fontanesi, assessore ai Lavori Pubblici - ma neppure giustificata dalla
situazione attuale: una scuola c’è
già e una parte di essa, adeguata e accogliente, è stata realizzata solo due anni fa. Le nostre
valutazioni sono partite proprio
Il Sindaco
Angela Zanichelli:
«L’ampliamento,
scelta obbligata.
Il nuovo polo?
Ipotesi inutile e ad
oggi impensabile»
sull’esistente: col nuovo corpo e
le successive opere di recupero
avremo una scuola accogliente e
funzionale, al centro del paese e
rispondente alle nostre esigenze
per parecchi anni».
«Una scuola di qualità come
quella di Sorbolo - aggiunge Rita
Buzzi, assessore alla Scuola oggi ha bisogno di nuovi spazi,
ma certo non si può dire che vi
sia una situazione di emergenza:
se è vero infatti che due classi
della scuola primaria sono accolte presso la scuola secondaria,
col nostro intervento sarà possibile non solo riportarle nel plesso della primaria, ma avremo altre 7 aule, più che sufficienti per
un’intera sezione che, alla luce
delle nuove norme sulla scuola e
dell’andamento demografico del
paese, non è neppure all’orizzonte. Quando sarà poi ristrutturata la parte storica, avremo davvero un complesso accogliente
e adeguato alle nostre necessità
ancora per molti anni».
La serata del 15 dicembre, presieduta dal sindaco Zanichelli,
accompagnata dagli assessori
Fontanesi e Buzzi, vedrà la partecipazione dei progettisti dell’opera, l’architetto Marco Contini e
l’ingegner Ivano Biacchi, oltre al
responsabile dell’ufficio tecnico,
ing. Valter Bertozzi. In particolare,
sarà l’architetto Contini a presentare i dettagli architettonici dell’intervento, mentre all’ing. Biacchi
sarà affidata la presentazione
della parte strutturale. Il progetto
comprende inoltre il completo riassetto del parco Aldo Moro, una
porzione del quale sarà occupata
dal nuovo edificio scolastico.
205
bambini
per turno
è la capienza
che verrà
raggiunta
dalla nuova
mensa
25
aule e 5
laboratori
a disposizione di alunni e
insegnanti
Noleggio con autista
di auto, minivan,
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Proponiamo tour:
Rocche e castelli
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IL MESE MAGAZINE dicembre 2011 [45]
Provincia
Terre Verdiane
in cammino verso
lo Sportello Unico
L’assessore Massimiliano Grassi:
«Obiettivo strategico. Stiamo
lavorando per offrire a imprese e
professionisti un servizio di qualità»
«Unione Terre Verdiane si configura sempre di più come un ente
strategico nella “governance” del
territorio, per garantire servizi
sempre migliori ai cittadini gestiti
in forma associata. Tuttavia, grandi obiettivi come questo non hanno quasi mai percorsi semplici e
richiedono il giusto tempo»: così
Massimiliano Grassi, sindaco di
Fontevivo – oggi assessore allo
Sportello Unico delle Attività Produttive e alla Gestione Calore in
Utv – si è espresso riguardo al
cammino svolto in questi ultimi
due anni dall’Unione. «Questo territorio è stato tra i primi a partire
con l’idea di Unione. Tra i primi in
Italia abbiamo rodato la macchina
– quando in altre regioni non ave-
«L’Unione? Tra i primi
in Italia abbiamo
rodato la macchina,
quando altrove non
avevano neanche
acceso i motori.
Ora siamo diventati
un modello»
vano ancora iniziato ad accendere neppure i motori – ed oggi da
più parti prendono ad esempio e
guardano ad Unione Terre Verdiane come ad un modello di sviluppo e gestione associata di servizi
per il territorio da imitare».
Poter contare su convenzioni
gestite in maniera associata
quali risultati concreti vi ha fatto raggiungere? «In primo luogo
si è tradotto in una buona economia di scala sulle spese ed un miglioramento dei servizi in termini
di efficacia: il risparmio è il primo
obiettivo diretto di cui beneficiano
i cittadini. In secondo luogo – ed
è un risultato altrettanto significativo – abbiamo creato una nuova
“tipologia” di amministratori che
hanno acquisito la mentalità di
lavorare in rete, insieme».
Una delle convenzioni strategiche è lo Sportello Unico
delle Attività Produttive. «è un
settore molto importante per lo
sviluppo del territorio. Ci giungono ogni giorno segnali forti dal
mondo delle imprese che necessitano di semplificazione della
burocrazia e certezza dei tempi
delle pratiche. Lo stesso invito
ci è stato rivolto dall’Unione Parmense degli Industriali per trovare forme e modi per migliorare le
modalità di relazione tra mondo
delle imprese e pubblica amministrazione. Con il S.u.a.p. abbiamo
già fatto e stiamo continuando a
proporre una serie di incontri informativi settimanali con i tecnici
dei Comuni che hanno aderito
alla convenzione per garantire
l’adeguata formazione e creare
la corretta rete di coordinamento».
Quali sono gli obiettivi che vi
siete dati? «La semplificazione
della burocrazia e la velocizzazione si può ottenere con la digitalizzazione di pratiche e modulistica, l’omogeneità dei servizi
sul territorio, la standardizzazione delle procedure. Per ottenere
questi risultati occorre una fase
di transizione e assestamento di
alcuni mesi, in base anche alla
legislazione nazionale da cui dipendiamo. A percorso compiuto
sono certo che come Unione
Terre Verdiane e come Comuni
avremo reso un buon servizio
alle imprese e ai professionisti».
La crisi ha colpito duramente
il mercato del lavoro. Quali
iniziative per contrastarla? «I
Comuni di Fontevivo e Fontanellato hanno promosso, con il patrocinio della Provincia di Parma,
della Regione Emilia-Romagna e
del Ministero del Lavoro, alcuni
Corsi di formazione professionale in convenzione con Iscom:
presenterò questa opportunità
nell’ambito dell’Unione affinché
ci siano più possibilità di formazione professionale per tutti i
cittadini delle Terre Verdiane che
desiderano qualificarsi attraverso
lezioni mirate. Penso sia importante mettere in contatto le persone che cercano impiego con le
esigenze di una maggiore qualificazione richieste da piccole imprese ed attività commerciali.
IN BREVE
6
I Comuni
in cui è in
funzione
il riscaldamento con
il Servizio
Gestione
Calore UTV,
per circa 90
edifici pubblici coinvolti.
«II nuovo
anno termico
- spiega
Grassi - è
iniziato con
un risparmio
economico
sul precedente: mentre i
costi del gas
metano hanno causato
un aumento
del 6% sulle
bollette, noi
le abbiamo
diminuite».
taglio del nastro il 3/12
Protezione Civile,
si inaugura il centro
Sabato 3 dicembre, alla ore 10, l’Unione Terre Verdiane e il Comune di Fidenza taglieranno
il nastro del Centro Sovracomunale di Protezione Civile di Fidenza, in Piazza Garibaldi n. 25/F
(Palazzo Porcellini). Il Centro - che ospita l’Ufficio di Coordinamento per la gestione comune
delle attività di Protezione Civile dell’Unione dei
Comuni delle Terre Verdiane e la sede dell’Associazione ARI - Sezione di Fidenza – è stato
recentemente trasferito nel Palazzo Porcellini nella centrale Piazza Garibaldi. Una nuova
struttura posta a poca distanza dagli altri servizi
comunali e dalla sede dell’UTV - nonché dalle
aree di prima assistenza in caso di eventi calamitosi - attrezzata in modo moderno ed adeguata alle esigenze di un territorio articolato,
che va dalle colline di Salsomaggiore e Fidenza
ai territori rivieraschi del Po. Interverranno Giorgio Quarantelli, Presidente TV; Mario Cantini,
Sindaco del Comune di Fidenza; Andrea Fellini,
Assessore alla Mobilità, trasporti e viabilità, Manutenzione e sicurezza stradale della Provincia
di Parma; Paola Gazzolo, Assessore alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna.
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i nostri corsi
Lunedi '
Giovedi '
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presso la palestra “Movida” alle ore 21,00
Busseto in Via 1° Maggio
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presso salone parrocchiale dalle 21,00 alle 23,00
Madregolo di Collecchio - Strada della Chiesa 8
presso il circolo “Primavera” alle ore 21,00
Mercoledi '
Colorno in Via Roma 28
presso il circolo “Cral Farnese” alle ore 21,00
Fidenza in Via Baracca 21
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Bilancio 2012, Azzali: «Nonostante la
crisi non aumenta la pressione sui cittadini»
MEZZANI
Buone notizie
per il bilancio
del Comune di
Mezzani.
Mai
come quest’anno le economie
di tutto il mondo
sono in difficoltà
e anche la nostra Repubblica,
in 150 di storia, non ha mai
affrontanto una
situazione così
critica. «Le famiglie, le aziende,
le associazioni
e gli enti fanno
fatica ad arrivare
a far quadrare i
loro bilanci ed
anche per i Comuni, credetemi,
è la stessa cosa - spiega il sindaco di Mezzani, Romeo Azzali
-. Ci sono incertezze legate alle
scelte che il nuovo Governo farà,
come la possibile reintroduzione
dell’Ici, e il continuo mutare delle
regole del gioco ci impongono
di usare buon senso e prudenza. La nostra amministrazione è
contenta di avere già definito il
bilancio previsionale per il 2012
che approverà prima di Natale,
senza dovere aumentare la tassazione diretta ai nostri contribuenti, che avrebe giovato alle
casse dell’Ente: niente aumento
di ICI e niente aumento dell’addizionale IRPEF». Insomma, per
i 3.400 abitanti di Mezzani per
il 2012 non ci saranno aumenti
di tasse e imposte, nonostante
il periodo di grave crisi a livello
nazionale e locale.
Ma il Comune di Mezzani si è
già dimostrato attento al portafoglio dei propri abitanti in varie
situazioni: «Già dall’anno scorso
abbiamo tolto gli oneri di urbanizzazione dalla spesa corrente
del bilancio - prosegue il primo
cittadino -, evitando così di dover
costruire a tutti i costi per finanziare spese di personale o servizi. Ne risulta quindi un bilancio
pulito, sano, anche se stringato e
tagliato di tante voci che a un’amministraizone fanno comodo,
3400
i cittadini
residenti nel
Comune di
Mezzani nel
2011
0
i rimborsi
chiesti dagli
assessori
della giunta
comunale
per contenere la spesa
dell’amministrazione
tuttavia, mantenendo i servizi al cittadino, l’assistenza
agli
anziani,
ai minori ed
intervenendo
nelle situazioni sempre più
diffuse di povertà e degrado. Anche la
Scuola rimane
tra le priorità
dell’amminsitrazione sostenendo i progetti soclastici,
rinnovando le
convenzioni
con le scuole
private del territorio e mantenendo elevata la risposta alle
esigenze di istruzione».
Il sindaco Azzali vuole infine ringraziare gli uomini che ha scelto
per la sua giunta, che hanno dato
il loro contributo per abbattere le
spese comunali: «Volevo ringraziare gli assessori della giunta
comunale e i consiglieri comunali che si mettono a disposizione
senza usare i mezzi dell’amministrazione per diminuire le spese - commenta - e affrontando
personalmente le spese senza
richiedere alcun rimborso: niente telefonini, niente auto e tante volte offrendo il loro tempo
a titolo gratuito per organizzare
eventi».
Le recenti novità normative impongono ai piccoli comuni la
gestione delle funzioni fondamentali in associazione o in
unione con altri enti. Il Comune
di Mezzani in questo ha anticipato i tempi trasferendo molte
funzioni all’Unione con il Comune di Sorbolo e, dal 2010, anche
con il Comune di Colorno. «Altri
cambiamenti ci aspettano ed il
compito dei Comuni è quello di
fare la loro parte all’interno della
nazione - conclude il primo cittadino -, capire le necessità dei cittadini e del territorio e garantire i
servizi fondamentali dei cittadini
in quanto siamo l’ente più vicino
alla loro quotidianità».
2011
Fontanellato
Città dei Mercati
140 mercati all’anno
e 50 negozi aperti anche la domenica
Domenica 18 dicembre
MERCATINo
dELL’ANTIquARIATo
Il fascino dell’Antico
Domenica 11 dicembre
SPECIALE SANTA LUCIA
RoCCA E NATuRA
Mostra Mercato di prodotti naturali
e opere d’ingegno
Giovedì dalle 8 alle 13 attorno alla Rocca Sanvitale
Domenica dalle 8 alle 13 viale Roma
MERCATI SETTIMANALI
La filiera corta per i consumatori (In occasione dei mercati domenicali i negozi sono aperti)
Ufficio Informazioni Turistiche
tel. 0521 829055 fax 0521 824042
www.fontanellato.org - [email protected] - [email protected]
Ufficio Commercio tel. 0521.823218 - www.comune.fontanellato.pr.it
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IL MESE MAGAZINE
settembre 2011 [21]
Provincia
Fontanellato nel 1800
spazi di vita e storia
Aprono eccezionalmente
il Monastero e il Chiostro per una
due giorni di visite gratuite, incontri
e approfondimenti. Giovedì 8
e domenica 10 dicembre
fontanellato
Quando un luogo così ricco di
storia e di arte svela tutta la sua
antica bellezza celata, l’occasione
è di quelle da non perdere. Stiamo
parlando del Monastero di Fontanellato che, altero ed elegante nella sua facciata risalente a cent’anni
fa, nasconde al suo interno strati di
secoli di vita. Non solo i residenti,
quindi, ma anche tutti coloro che
amano approfondire la propria conoscenza sono chiamati a rispondere a questa occasione.
«Si tratta di un’opportunità unica»
ha sottolineato Cristiano Aimi, assessore alla Cultura del Comune
di Fontanellato «Grazie alla sinergia di tanti soggetti siamo riusciti
ad organizzare un programma
molto interessante, a partire
dall’apertura straordinaria del
Monastero e del suo Chiostro».
Venendo al dettaglio delle due
giornate: giovedì 8 dicembre dalle 14,30 alle 17 sarà aperto, per
una visita libera, il Monastero con
il chiostro, il grande orto urbano e
la parte rurale. Ad intervalli regolari (14,30; 15,30; 16,30) nello
spazio dell’ex parlatorio verrà
brevemente illustrata la storia del
Monastero e dei suoi spazi.
Domenica 10 dalle 14,30 alle
16 sarà apriranno di nuovo il Monastero con il chiostro, il grande
orto urbano e la parte rurale. Alle
14,30 si terrà la presentazione e
illustrazione della storia del Mo-
nastero a cura di Mariangela
Giusto della Soprintendenza per
i Beni storici, artistici ed etnoantropologici di Parma. Alle 16
il pubblico si trasferirà in Rocca Sanvitale per assistere alle
16,30 alla conversazione di
Fabrizia Fossati docente Università di Parma, Orto Botanico, sul
tema “L’erbario della Contessa
Albertina Montenovo Sanvitale”.
In questa occasione in via straordinaria sarà visibile l’erbario
recentemente restaurato.
L’evento è organizzato da assessorato alla Cultura del Comune di Fontanellato, Associazione
Culturale Jacopo Sanvitale di
Fontanellato; FAI delegazione di
Parma con la preziosa collaborazione dei Padri Domenicani del
Santuario e dell’Opera Diocesana San Bernardo, con il contributo di SocioCulturale coop.
soc. onlus, Ge.S.In., Cooperativa
Parmigianino, PierreCiCodess.
AMBIENTE in arrivo per posta il kit per la raccolta
Fidenza sulle tracce dei rifiuti
Il manuale del riciclo, il calendario con i giorni delle diverse raccolte differenziate, l’opuscolo con
la destinazione corretta di ogni
rifiuto... E 105 etichette adesive
da apporre, ogni volta che lo si
espone, sul sacchetto dell’indifferenziato. é il kit per la raccolta
differenziata in arrivo nella cassetta delle lettere di tutti i fidentini;
un’iniziativa promossa da Comune
di Fidenza e San Donnino Multiservizi, l’azienda che ne gestisce i
servizi ambientali. Il fil rouge della
campagna informativa è lo slogan
“Siamo sulle loro tracce!”, accom-
pagnato dall’immagine di quattro
sacchetti che, nella posizione tipica dei sospettati, reggono ognuno
un codice a barre identificativo. Dal
1° gennaio 2012, infatti, sarà operativo a Fidenza il progetto-pilota
sulla tracciabilità dei rifiuti, cioè un
sistema che consentirà di stimare la quantità di rifiuti prodotta da
ogni utenza. Funzionerà così: entro la fine dell’anno tutte le utenze
riceveranno gratuitamente, per
posta, il kit informativo con 5 fogli
di etichette adesive; su ognuna di
queste è stato riprodotto il codice
a barre identificativo di quell’uten-
te. Da gennaio 2012i cittadini dovranno semplicemente applicare
al sacchetto dell’indifferenziato,
prima di esporlo nel giorno di ritiro, una delle etichette. Nel momento del ritiro il codice presente
sull’etichetta verrà “registrato” dal
lettore utilizzato dall’operatore della San Donnino, dando all’azienda
la possibilità di capire quante volte ogni utente espone il proprio
sacchetto di indifferenziato. San
Donnino Multiservizi procederà
inoltre a pesature a campione
che le consentiranno di stimare
in modo abbastanza accurato la
quantità di rifiuti conferiti d a
ogni cittadino. Due gli obiettivi del
progetto, finanziato in parte da un
bando regionale e in parte da un
avanzo di bilancio di San Donnino:
la tutela della legalità e l’equità. La
tracciabilità e dell’indifferenziato
è, infatti, il primo passo lungo la
strada della tariffazione puntuale.
Info: tel. 0524 881170
il campo pozzi affidato al Circolo Aironi del Po
Priorato, un’oasi della biodiversità
Il Campo Pozzi di Priorato, di
proprietà del Comune di Fontanellato, rappresenta una risorsa
naturalistica molto importante per
la Bassa: una considerazione che
non riguarda solo la centrale idrica
in sé, ma tutta l’area verde - ampia circa 6 ettari - che la circonda. Recentemente EmiliAmbiente
(che, secondo un accordo con il
Comune di Fontanellato, ha la responsabilità della sua manutenzione) ha firmato una convenzione con l’Associazione Onlus Circolo Aironi del Po
di Legambiente: obiettivo, affidare agli “Aironi” la gestione del parco, in modo da
valorizzarlo al massimo.
«Questa convenzione ci aiuterà a rendere l’area di Priorato più fedele alla propria natura» afferma Emiliano Occhi, Presidente di EmiliAmbiente. «Non un parco cittadino,
in cui l’erba viene tagliata frequentemente, ma una vera e propria oasi naturalistica:
gli Aironi lavoreranno quindi per favorire la rigenerazione boschiva spontanea e il
popolamento dell’area di tutta quella fauna che è assente da anni». L’area si colloca,
infatti, a pieno titolo in un territorio che gli animali usano come corridoio ecologico:
i caprioli, ad esempio, attraversano parte del parco nei loro spostamenti, passaggi
che la nuova gestione vuole incentivare. E non solo: «L’obiettivo - spiega Massimo
Gibertoni, presidente degli Aironi del Po - è promuovere l’insediamento anche della
fauna minore, come i ricci, determinate specie di insetti, farfalle o anfibi. Il parco
diventerà un piccolo, grande gioiello della biodiversità». Il Circolo provvederà al decespugliamento dell’area, svolto sporadicamente, in modo tale da non ostacolare la
naturalizzazione del parco, e all’irrigazione di soccorso nei mesi caldi; verrà inoltre
immessa una pompa per evitare il prosciugamento dei due laghi inseriti nell’area.
Per agevolare la fruizione del parco verranno installati arredi, come panchine o siepi,
e creati alcuni “percorsi salute”; non mancheranno controlli assidui per garantire
la pulizia del luogo. Obiettivo strategico sarà anche il costante monitoraggio delle
specie animali e della flora, nonchè l’organizzazione di visite guidate per tutte le
scolaresche e i cittadini che intendono scoprire questo gioiello.
L’accordo tra EmiliAmbiente e il Circolo prevede inoltre che gli Aironi del Po - a cui
l’azienda verserà un contributo annuale di circa 10mila euro - stilino report periodici
sulla gestione dell’area, e che una volta l’anno si riunisca una commissione, composta dal Comune, dall’azienda e dal Circolo, per valutare o programmare iniziative
o progetti straordinari.
CONCLUSA LA PRIMA TAPPA DEL SISTEMA HOT-SPOT
Torrile, al Parco Gombia
arriva internet wireless
Internet alla portata di tutti. E
soprattutto senza costi aggiuntivi
per i cittadini. è questo il progetto
completato dal Comune di Torrile,
grazie all’internveto dell’assessore
Maura Zilioli che ha seguito passo
dopo passo l’installazione del wi-fi
nel Parco Gombia a S. Polo. «La realizzazione di questo nuovo luogo
di aggregazione dei giovani, frequentato in particolare nei periodi
estivi - spiega Zilioli - è nato dalla
necessità di aumentare le proposte di qualità per il tempo libero
e l’aggregazione, facilitando la
comunicazione tra gruppi giovanili
locali, anche tramite l’utilizzo delle
moderne tecnologie informatiche
e la diffusione della cultura del digitale. è il primo step del progetto
“Giovani in Rete”, co-finanziato
dalla Regione, che ci vede capofila per i Comuni di Colorno ed
Unione Bassa Est. Verrà poi individuato un altro punto che completerà l’offerta». Il sistema Hot-Spot
è stato sviluppato in modo che chi
disponga di un pc possa ricevere
la pagina di autenticazione previa
richiesta via sms delle credenziali
che durano 1 anno. Il limite di navigazione è di 3 ore al giorno.
il parco
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IL MESE MAGAZINE maggio 2011
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ottobre 2011 IL MESE MAGAZINE
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Alluvione: obiettivo
messa in sicurezza
Il Sindaco Merusi: «Necessario prendere
in mano la situazione per il futuro»
SALA BAGANZA
11 giugno 2011:
una violenta e inaspettata pioggia si
abbatte sul Comune
di Sala Baganza, provocando un’alluvione
che travolge il paese
e le sue frazioni causando ingenti danni
e una vittima. I danni
maggiori quel giorno
si sono verificati al
Castellaro, dove è
esondato il rio Ginestra, causando
anche il crollo di gran parte della
strada, nella zona del Cantone e in
via Guareschi; e a Talignano dove
è esondato il rio Scodogna che ha
investito le abitazioni. è qui che
si è dovuta constatare anche una
vittima. Ma i danni causati dall’alluvione sono stati tanti e diversi,
dai più seri a quelli per fortuna
meno problematici: il conteggio
finale ha fatto comunque risultare
una richiesta di aiuti per danni di
circa 7 milioni e mezzo di euro tra
privati e aziende. Una somma davvero importante se pensiamo, per
fare un esempio, che il bilancio del
Comune di Sala Baganza si aggira
sui 5 milioni di euro.
Subito dopo l’alluvione, il Comune
di Sala Baganza ha lavorato innanzitutto per mettere in sicurezza il
territorio, ripristinare la viabilità e
intervenire sulle urgenze. In seguito 220mila euro (di cui 180mila
arrivati dalla Regione) sono stati
utilizzati per mettere in sicurezza il ponte sullo Scodogna (oggi
ancora a senso unico alternato),
ricostruire la strada del Castellaro,
ripristinare le varie utenze dei privati, avviare i lavori di pulizia dello Scodogna e della Ginestra. «In
questa situazione di emergenza
devo ringraziare anche tutti i dipendenti e i volontari che hanno
lavorato dietro le quinte - dice il
sindaco Cristina Merusi - intervenuti immediatamente per mettere
in sicurezza le strade e evitare
ulteriori tragici eventi». «Dopo due
giorni dall’accaduto - prosegue il
Sindaco - è partita la richiesta di
“stato di crisi e di emergenza”.
Poi i vari parlamentari del territorio hanno presentato più interro-
LA
RACCOLTA
DI FONDI
a sostegno
delle popolazioni colpite
prosegue agli
sportelli di
Banca Monte,
Cariparma,
Banca Popolare Emilia
Romagna e
Banca Popolare di Lodi
100
i mm di
acqua
scesi in
un’ora lo
scorso 11
giugno: circa
il 30% in
più della
pioggia che
normalmente
si abbatte sul
suolo in un
mese
7
milioni e
mezzo
di euro è
l’ammontare
della richiesta
complessiva
di aiuti per
danni
gazioni a livello
statale, ma c’è
da
ricordare
che dal 2010 il
Governo ha tagliato completamente il Fondo
destinato alle
calamità naturali. Per questo
mi sono rivolta
direttamente
alla
Regione
Emilia Romagna
per sollecitare
la formazione di un fondo per le
emergenze, come previsto dalla
legge. Non si possono lasciare i
cittadini senza aiuti. Alla Regione
inoltre è stato chiesto di dichiarare
lo stato di “calamità naturale”».
Tra le varie necessità dovute all’alluvione figura anche la ricostruzione delle mura del giardino della
Rocca. L’intervento - progettato
dall’Ufficio Tecnico del Comune
dopo il parere positivo della Soprintendenza - partirà a breve,
meteo permettendo.
In tempi di crisi e di difficoltà
economiche essere riusciti a fare
quel che si è fatto è già un risultato apprezzabile. Ma per il
futuro? «La Provincia di Parma spiega il primo cittadino Merusi a breve finanzierà uno studio sui
flussi del rio Scodogna per capire
come gestirlo, mentre per il rio
Ginestra è già stato presentato
un progetto per la messa in sicurezza dell’area sottostante, attraverso la creazione di una barriera a basso impatto ambientale
posta subito prima del campo da
Golf». «è necessario prendere in
mano la situazione per il futuro
- conclude il sindaco - e riuscire
a creare un coordinamento tra i
vari enti preposti al controllo e
alla pulizia dei corsi idrici. Al di là
dell’eccezionalità dell’avvenimento è necessaria una manutenzione costante, coinvolgendo magari
anche le parti private interessate
dai corsi d’acqua. E sarebbe auspicabile che ci fosse anche un
unico referente ad occuparsi del
settore, oggi gestito da Servizio
Tecnico di Bacino, Consorzio di
Bonifica, proprietà dei diversi canali di irrigazione e Aipo».
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2011 [53]
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Economia
[54] ottobre 2011 IL MESE MAGAZINE
Insieme per
“Pensare Felino”
Presentati a novembre il libro e il video
sul percorso di democrazia partecipata
FELINO
Cosa pensano i
cittadini e gli amministratori felinesi della loro piazza e del
loro centro urbano?
Come li immaginano nel futuro? Sono
queste le domande
che hanno guidato
lo studio condotto
dal professor Alessandro Bosi e della
dottoressa Alessandra Pozzi del Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università
di Parma in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Felino e dal quale sono
nati un libro “Pensare Felino” (Battei 2011) e alcuni materiali visivi
(a cura di Coop. Connessioni).
Il progetto “Pensare Felino” ha
avuto inizio nell’ autunno 2007
quando il Sindaco Barbara Lori
e l’Assessore Fabrizio Leccabue
hanno proposto agli autori l’idea di
coinvolgere direttamente la popolazione in una riflessione sul ruolo
che il centro di Felino sarà chiamato a svolgere negli anni futuri, al
fine di mettersi in una prospettiva
progettuale complessiva di sviluppo del territorio.
«Con questa ricerca – afferma il
primo cittadino Barbara Lori – abbiamo potuto approfondire insieme ai cittadini un contesto urbano che caratterizza fortemente
l’identità del nostro territorio e per
l’analisi del quale abbiamo ritenuto
imprescindibile il coinvolgimento
di esperti di alto livello. Lo studio
non è direttamente finalizzato alla
definizione di un progetto di riqualificazione, ancora prematuro, bensì a un’analisi preliminare del contesto di partenza: grazie al lavoro
svolto, abbiamo raccolto elementi
conoscitivi molto utili che ci permettono di capire come i felinesi,
in modo assai diversificato, intendono la piazza e il centro urbano».
In riferimento allo sviluppo progettuale della ricerca, l’Assessore alla
Cultura Fabrizio Leccabue mette in
luce alcuni importanti aspetti della
metodologia adottata: «Insieme agli
autori, abbiamo condotto 7 focus
groups e diverse interviste: stralci
4
anni sono
passati
dall’avviamento del
progetto, nel
settembre
2007
7
i focus
group
realizzati
da novembre
2007 ad
aprile 2008
2009
l’anno di
consegna
del report
conclusivo
agli Amministratori e ai
cittadini
3
mesi fa, a
settembre
2011, la
pubblicazione
di “Pensare
Felino. Studio
di caso su un
piccolo centro urbano”
di questi momenti di ascolto e confronto
sono presenti
nel libro e sono
poi confluiti anche nel video.
Grazie all’analisi
qualitativa abbiamo ottenuto
informazioni
davvero
preziose anche se
talvolta contrastanti».
I progetti di partecipazione diretta
non sono privi di ostacoli, sottolinea il Sindaco Lori: «Partecipare
implica una relazione biunivoca:
da una parte la volontà politica e
culturale di chi amministra, che
non può accontentarsi di semplicemente amministrare ma che deve
cercare anche di governare i processi in atto nella società moderna
e di creare strumenti coi quali i cittadini possano realmente partecipare. Dall’altra, la volontà civica dei
cittadini di partecipare, proporre,
confrontarsi e capire i meccanismi
e i vincoli amministrativi, economici e normativi che costituiscono
il contesto in cui operano gli enti
locali». Su questa linea anche l’Assessore Provinciale alla Cultura
Giuseppe Romanini, già Assessore
all’Urbanistica a Collecchio, che è
intervenuto alla presentazione del
libro che si è tenuta a Felino lo
scorso 12 novembre: «Lo studio
condotto a Felino è un’operazione
culturale che racchiude valori importanti quali la condivisione e la
partecipazione diretta dei cittadini
alle scelte dell’amministrazione e
rappresenta un buon esempio di
democrazia partecipata declinata
in urbanistica partecipata».
Per il Presidente dell’Ordine degli
architetti Alessandro Tassi Carboni, presente nella stessa occasione, «I progetti di riqualificazione
del territorio e dei centri urbani
dovrebbero essere condotti favorendo la partecipazione dei cittadini ma anche la trasversalità delle
competenze: discipline come la
sociologia, l’architettura e l’ingegneria dovrebbero contribuire
congiuntamente alla progettazione
e ri-progettazione della città».
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è in programma l’inaugurazione della
Casa della
Salute
Monticelli,
la Casa della
Salute è realtà
medici di base che gli ambulatori
specialistici dell’AUSL. Un esempio
di architettura partecipata: l’ingresFinalmente la Casa della Salute
so comune e la distribuzione degli
di Monticelli Terme è una realtà
spazi rendono appieno il valore
e sarà presto pienamente operasimbolico della concertazione tra i
tiva: una vera e propria “casa” in
soggetti coinvolti: Comune, AUSL
grado di accogliere tutti coloro
e medici di base.
che a Monticelli si
Nell’ala nord della
occupano di salute
Casa della Salute
e benessere della Un esempio
di architettura
sono stati infatti ragcomunità.
gruppati gli ambuIl nuovo Polo Sani- partecipata
latori dei medici di
tario si trova in Via
per attenzione
famiglia afferenti alla
Laura Bassi, vicino
Medicina di Gruppo
alla Casa Protet- all’accessibilità
ta “Al Parco”. La e uso degli spazi Dr. Roberto Capelli,
Dr.ssa Carla Foschistruttura, realizzata
ni e Dr. Corrado Parodi.
secondo innovativi criteri di bioL’ala Sud è destinata ad ospitare la
edilizia e risparmio energetico,
sede degli infermieri professionali
presenta una superficie comples(attualmente collocata a Basilicasiva di circa 750 mq., posta su un
nova), i pediatri di libera scelta e
unico piano, ed è quindi assolutadi Comunità Dott. Manuela Mumente accessibile.
setti e Nicola Caronna, il Medico
Le ampie pareti vetrate e i portidell’Igiene Pubblica (attualmente
ci assicurano continuità tra spazi
al Polivalente), il Punto Donna (atinterni ed esterni della struttura,
tualmente in via Unicef) oltre ad
all’interno della quale trovano colaltre attività dell’Ausl.
locazione sia gli ambulatori dei
MONTECHIARUGOLO
In breve
LA CASA
DELLA
SALUTE
Un investimento sostenuto
da Comune di Montechiarugolo
e Fondazione Cariparma
In futuro verranno trasferiti alla
Casa della Salute anche il Punto
Prelievi e il CUP (attualmente alla
Residenza Al Parco).
Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 1.300.000 euro,
500.000 dei quali finanziati dalla
Fondazione Cariparma, sempre
attenta alle esigenze del territorio
e della popolazione, i rimanenti a
carico del bilancio comunale
La progettazione dell’edificio è
opera dell’Ing. Arch. Tiziana Be-
nassi e dell’Arch. Milena Groppi
dell’Ufficio Tecnico comunale. La
costruzione, iniziata nell’aprile
2009, è stata realizzata dalla ATI
Costruzioni Ruffo srl e Impresa Installazioni elettriche srl.
Sabato 17 dicembre alle ore 11,
alla presenza degli Amministratori
del Comune di Montechiarugolo,
dei rappresentanti dell’AUSL e della Fondazione Cariparma, la Casa
della Salute verrà ufficialmente
consegnata alla cittadinanza.
ospiterà gli
ambulatori dei
medici di famiglia afferenti
alla Medicina
di Gruppo,
la sede degli
infermieri professionali (ora
a Basilicanova), i pediatri
di libera scelta
e di Comunità, il Medico
dell’Igiene
Pubblica (attualmente al
Polivalente), il
Punto Donna
(attualmente
in via Unicef)
oltre ad
altre attività
dell’Ausl. In
futuro verranno trasferiti
alla Casa della
Salute anche il
Punto Prelievi
e il CUP (attualmente alla
Residenza Al
Parco)
Tra ausl e comune per la casa della salute
E a Collecchio l’accordo è firmato
Siglato a Collecchio un accordo di programma che ridefinisce gli impegni reciproci
tra Azienda USL e Comune di Collecchio per realizzare la Casa della Salute: un punto
di riferimento importante per i cittadini, dove i servizi di assistenza primaria si integrano nel territorio con quelli specialistici, ospedalieri, della sanità pubblica, della salute
mentale, e con i servizi sociali e le associazioni di volontariato. L’attuale Polo sociosanitario di Collecchio ben si presta a questo “salto di qualità”: per rispondere appieno
ai requisiti di Casa della Salute, così come individuati dalla Giunta della Regione EmiliaRomagna, occorre che la struttura ospiti anche gli ambulatori di medici di medicina generale. L’accordo di programma sottoscritto da Comune di Collecchio e Azienda USL
prevede la realizzazione degli spazi per la medicina di gruppo di Collecchio, costituita
da tutti gli 8 medici di famiglia convenzionati nel Comune con un numero complessivo
di assistiti pari a circa 12.000 persone. Nel dettaglio, gli impegni presi dai firmatari
implicano che il Comune di Collecchio venda la proprietà dei locali destinati ai Medici di Medicina Generale e dei relativi accessori, posti all’interno dell’edificio di via
Berlinguer, attuale sede del Polo socio-sanitario, all’Azienda USL di Parma. Da parte
sua, l’AUSL si impegna ad aggiudicare i necessari lavori di adeguamento dei locali
della Medicina di gruppo Collecchio, utili alla trasformazione del Polo socio-sanitario
in Casa della Salute, con un investimento complessivo di 900.000 euro di contributo
regionale, dei quali 560.000 per acquisto dei locali dal Comune. L’Amministrazione
Comunale corrisponderà 55.500 euro all’Azienda USL che eseguirà i lavori per la
realizzazione di due parcheggi, necessari alla maggior affluenza di pubblico.
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Un anno di sport
vissuto in prima linea
Ultimi appuntamenti per Parma Città Europea
dello Sport 2011. Dodici mesi di sfide, emozioni
e grandi successi per tutto lo sport parmigiano
Sta per giungere al termine un
anno intenso di sport parmigiano.
Quest’anno il riconoscimento ottenuto di Parma Città Europea dello Sport ha permesso di mettere
in calendario oltre 300 eventi tra
iniziative internazionali, nazionali,
a larga partecipazione e di formazione. Un anno intenso ed emozionante che ha portato in primo
piano non solo l’attività sportiva intesa come agonismo e confronto,
ma anche quei valori più veri che
fanno dello sport un elemento non
solo ludico: il rispetto, la lealtà, la
correttezza, la partecipazione.
L’ultimo mese di dicembre sarà
caratterizzato dallo sport su ghiaccio. Non solo è possibile pattinare
sulle due piste del ghiaccio allestite presso l’Euro Torri e in piazzale Picelli, ma sono in programma
anche una serie di iniziative. Sabato 10 dicembre, giornata dedicata
a tutti coloro che vogliono divertisti pattinando e contemporaneamente apportare un piccolo aiuto
economico ad un’associazione
umanitaria. Per tutta la giornata
sarà infatti possibile pattinare in
sessioni di un ora al costo di euro
5,00. Un euro sarà utilizzato per
i numeri
340
gli eventi
sportivi in
un anno di
Parma Città
Europea dell’
Sport, tra
iniziative
internazionali,
nazionali, a
larga partecipazioone e di
formazione
contribuire ai costi di gestione della pista, il restante del ricavato sarà
interamente devoluto ad una delle
associazioni onlus, preventivamente individuate dal Comitato organizzatore. Martedì 27 dicembre
invece spazio al Family Ice Day:
tutte le famiglie potranno pattinare al prezzo di un solo ingresso
e saranno affiancati ed aiutati da
istruttori ed assistenti di pista della
Società sportiva. In più dimostrazione di Sledge hockey.
Da segnalare ancora la rassegna
cinematografica Verso L’Alto promossa dal Cai di Parma: martedì 6
dicembre all’Astra ultimo appuntamento con “Nanga Parbat” l’ascesa alla nona montagna più alta del
mondo dei fratelli Messner.
Sabato 17 al Palacampus di viale
Usberti la Festa di Natale Kinder
Christmas organizzata da Judo
Center Parma e Cus Parma. Nella stessa giornata al Palzzetto Del
Bono il Torneo Palla di Neve di
mini baseball e softball. Da segnalare infine sempre nel week end
del 17 e 18 il 3° Trofeo Terre
Verdiane di Tiro a segno. Per
conoscere il calendario completo
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sorpresa da
giocare sul
tavolo del
campionato?
Continua il campionato del Parma, tra successi che fanno sognare e clamorosi tonfi che mettono
un pò di timore. Prendiamo il
mese di novembre: il Parma ha
battuto la capolista Udinese, fornendo una prova convincente e
attenta sia in difesa sia in attacco,
un connubbio sublimato dai due
marcatori della partita, proprio i
due difensori, Lucarelli e Paletta.
Tuttavia, la vittoria (ottenuta tra
l’altro contro l’ex allenatore gialloblu, Guidolin) si trova in mezzo
a due sconfitte che, per quanto
diverse tra loro, rappresentano
un duro colpo per le ambizioni
gialloblu: 1 a 0 a Roma contro la
Lazio, partita decisa da una ma-
gia di Klose che ha portato Sculli
a segnare a porta vuota, e 2 a 1 a
Novara, sconfitta più pesante, per
il morale, visto il vantaggio raggiunto nel primo tempo e quegli
sciagurati otto minuti della ripresa, a cavallo della mezz’ora, che
hanno permesso ai piemontesi di
conquistare i tre punti.
E allora: esaltarsi per i tre punti e
guardare alla zona Europa, non distante grazie alla classifica sempre
molto corta, o tenere i piedi ben
piantati per terra, guardandosi alle
spalle perchè le pericolanti non
recuperino? Dicembre saprà dare
una risposta convincente. Si, perchè l’ultimo mese dell’anno solare
propone ai ragazzi di Colomba
ben quattro partite contro formazioni di medio - bassa classifica:
IN EDICOLA IL 4° NUMERO
DEL PARMA STADIO!
Arriva in edicola il quarto numero della stagione
2011/2012 del Parma Stadio, la rivista ufficiale del
Parma Calcio: tante come
sempre le novità e le esclusive, chicche assolutamente da
non perdere per tifosi ed appassionati dei colori gialloblu!
Si comincia dalle interviste
esclusive, che rappresentano
un punto di imprescindibile interesse per i lettori del
Parma Stadio: questo mese,
conosceremo da vicino uno
degli idoli della Curva Nord
del Tardini, Gabriel Paletta.
Paletta racconterà dei suoi
esordi in Argentina, dei derby
infocuati di Buenos Aires tra Boca e River (e anche li, Paletta
indossava la maglia gialloblu, un segno del destino), della sua
amicizia con Crespo, del suo stile nel difendere.
Tra i giocatori, scopriremo anche le passioni e la storia di Blasi,
centrocampista crociato che ha girato quasi tutta Italia per tornare poi a Parma, dopo l’esperienza del 2003/2004, con Prandelli
alla guida dei gialloblu.
Il piatto forte, tuttavia, è l’intervista allo storico bomber gialloblu,
Sandro Melli: oggi dirigente crociato, nei panni di Team Manager, ma nel recente passato autore dei più importanti gol della
storia del Parma, dalla promozione in A contro la Reggiana alla
prima Coppa Italia vinta contro la Juve, fino ad arrivare a Wembley e alla Coppa delle Coppe conquistata con Scala e Capitan
Minotti.
Ampio lo spazio dedicatoa ai tifosi, con la grande novità dell’anno: iscrivendosi alla pagina Facebook del Parma, sarà possibile
rivolgere le domanda ai giocatori gialloblu, e le più interessanti
saranno pubblicate ogni mese sul giornale. Quest’anno, il giocatore intervistato sarà Christian Zaccardo.
E poi le partite del Parma con le foto più belle, tutte le statistiche,
i risultati delle giovanili, l’amarcord, dedicato alla Coppa Italia del
2002 conquistata da Carmignani dopo la salvezza in campionato, con l’intervista ad uno dei grandi protagonisti di quell’anno:
bomber Marco Di Vaio. [Matteo Sartini]
tre di queste si giocheranno fra le
mura amiche de Tardini. Palermo,
poi la trasferta di Cagliari, quindi
Lecce e Catania, quest’ultima per
il recupero della prima giornata
Esaltarsi per l’Europa
non lontana, o
rimanere piedi a terra
e attenti alle spalle?
saltata per lo sciopero dei giocatori, risponderanno alla domanda
posta in precedenza: volare oppure no? Meritiamo il cielo o dobbiamo rimanere attaccati a terra?
Mentre scriviamo, purtroppo,
giunge la notizia della perdita di
un bel pezzo di quella terra dei
sogni che il Parma amava frequentare e conquistare un tempo,
ma dal quale, da troppo tempo, è
respinta precocemente: la Coppa
Italia. La gara del Tardini ha detto
che il Verona, compagine di Serie
B, è più forte, o quantomeno più
motivata, delle riserve gialloblu
(un solo titolare in campo: Paletta). Una brutta eliminazione, perlopiù subita tra le mura amiche,
che preclude ai crociati una porta verso l’Europa, per tradizione
spesso aperta ai nostri colori, che
poteva essere sfruttata meglio.
Ma non disperiamo, e guardiamo
fiduciosi al futuro: il calendario e il
ritorno di Floccari potrebbero farci
aprire quelle ali indispensabili per
la conquista del cielo.
SERGIO
FLOCCARI
Molto atteso
il suo rientro
dall’infortunio,
dovrebbe
dare solidità e
gol al reparto
offensivo.
jonathan
biabiany
Ottimo
l’apporto
sulla fascia,
sgroppate
veloci che
non lasciano
scampo
GABRIEL
PALETTA
L’argentino
continua a
crescere di
stagione in
stagione; con
Lucarelli forma una bella
coppia.
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discrezione ecco quello che i ragazzi
della Antica Tenuta Santa Teresa
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La carica dei “fuori sed
Il 70% degli
studenti iscritti
all’ateneo di
Parma proviene
da altre province
italiane. I più
numerosi sono
i ragazzi con
residenza in
Lombardia,
seguiti da Puglia
e Sicilia
CATERINA ZANIRATO
Un’esperienza di vita, di studio.
E di divertimento. Non c’è dubbio
che studiare fuori dalla propria
città sia una scelta che piaccia a
tantissimi giovani che si vogliono
mettere in gioco, abbandonando il proprio nido per spiccare il
volo. E in tantissimi hanno scelto
l’ateneo di Parma come nuova
casa, dove iniziare la loro carriera
universitaria. Ma una volta arrivati in città, sono molti i problemi
da risolvere: casa, spese, lavoro,
studio, trasporti, bollette e affitti.
Un labirinto complicato per la sopravvivenza di tantissimi studenti,
DITE LA VOSTRA...
1°: STAZIONE
che l’Università di Parma ha cercato di rendere meno complicato
offrendo servizi speciali per semplificare la vita di chi vive in città
senza la propria famiglia.
Ma andiamo con ordine. Quanti
sono realmente gli studenti fuori
sede che vivono a Parma? In realtà, il loro numero è molto alto.
Escludendo gli studenti stranieri
(sia quelli Erasmus sia quelli fissi con residenza all’estero) sono
oltre 20mila, 21.109 per l’esattezza. Oltre che dalle altre città
dell’Emilia Romagna, per ovvi
motivi Piacenza e Reggio Emilia
in testa (2.403 e 3.514 studenti), la regione dalla quale gli
studenti furoi sede arrivano più di
frequente è la Lombardia, soprattutto dalle vicine Cremona e Mantova (1.311 e 1.571 studenti per
un totale regionale di 4.631 studenti) seguite da Brescia (961).
La seconda regione più rappresentata nell’Ateneo parmigiano
è la Puglia, con 2.776 studenti.
La città più “popolosa” è Lecce,
con 1.073 iscritti, seguita da
Taranto (513) e Foggia (510).
Numerosi anche gli iscritti dalal
Sicilia: 1.629 in totale, di cui 602
provenienti da Trapani e 337 da
Agrigento. Numerosi anche i residenti di Ragusa (195) e Siracusa
(162). Guardando invece le Re-
gioni meno rappresentate, i primi
posti spettano a Umbria e Val
D’Aosta, con solo 31 e 19 studenti iscritti all’Ateneo di Parma.
Media la presenza invece delle
altre regioni: 258 studenti provengono dall’Abruzzo, 506 dalla Basilicata, 589 dalla Calabria,
380 dalla Campania, 73 dal Friuli
Venezia Giulia, 97 dal Lazio, 764
dalla Liguria, 126 dalle Marche,
77 dal Molise, 164 dal Piemonte,
187 dalla Sardegna, 874 dalla
Toscana, 219 dal Trentino Alto
Adige e 693 dal Veneto. I dati
parlano chiaro: oltre il 70% degli studenti provengono da fuori
Parma.
La parola agli studenti
Giulia, 22 anni, Calabria
«Parma è una città
che offre tanto. Per
il medico basta andare all’Asl, di sera
c’è il prontobus...
L’unica difficoltà è
non avere l’auto.
Se non sei residente non puoi avere
permessi tranne uno mensile ma
va a finire che ti fanno ugualmente
la multa. Ho scelto Parma perchè
è una città tranquilla e l’università
è ottima. Essere fuori sede mi ha
insegnato a badare a me stessa».
Luca, 24 anni, Lazio
«Studiare
fuori
sede per me è stato fondamentale.
Si corrono rischi, si
hanno meno certezze, ma si matura molto, si diventa
più responsabili.
Ho scelto Parma
perchè la ritengo una città gioiello: tranquilla, pulita, accogliente e
l’università è ottima. I problemi? La
chiusura dei locali all’1:30 nel weekend, impossibile restare in città. E
la difficoltà di avere un parcheggio
se si vive in centro».
Tommaso, 26 anni, Calabria
«Ho scelto Parma
perché me l’hanno consigliata dei
miei amici: non
ho avuto nessun
genere di problema, anche perché conoscevo
già molte persone. Essere uno studente fuori sede
vuol dire organizzarsi la propria
vita, una vita dura e dispendiosa: ci
sono momenti di sconforto e in cui
manca casa. Ma è un’esperienza
che fa crescere».
Dina, 27 anni, Sicilia
«Voglio sfatare il
mito del parmigiano snob ed
altezzoso: son
qui da poco,
ma ho trovato
sorrisi in ospedale come negli uffici, al bar
come al teatro. Un po’ meno nei
negozi, per dirla tutta. La città è
una bomboniera, e trovo ancora da
arricchire la parma by night: è un
modo per valorizzare le zone meno
frequentate con le persone».
de”
21.109
dALLA RIDUZIONE DI TASSE ALLA RETE WI-FI
Alloggi, mense eccetera:
i servizi dell’Università
Biblioteche, trasporti, connessione internet, alloggi. Sono molti
i problemi che gli studenti fuori sede devono affrontare, a cui
l’Universita’ di Parma ha cercato di dare una risposta. Ogni istituto e dipartimento possiede la propria biblioteca specializzata,
più una biblioteca centrale per ogni facoltà. Esistono aule attrezzate con strutture informatiche e servizio wi-fi collegato alla
rete web dell’ateneo, accessibile attraverso password rilasciata
dall’Università. Per diminuire la spesa, presso il servizio “Contributi e diritto allo studio”, gli studenti in possesso di particolari
condizioni di merito e reddito possono richiedere l’esenzione o
la riduzione delle tasse. Inoltre gli studenti possono chiedere di
svolgere attività lavorative part time negli uffici universitari senza
oneri fiscali.Lo sportello “Università casa”, infine, aiuta gli studenti nella ricerca di un’abitazione, intermediando con i proprietari.
Er.Go, inoltre, mette a disposizione 600 alloggi nelle 6 residenze universitarie e punti mensa a basso costo.
SONO GLI
STUDENTI
FUORI
SEDE
In totale gli
studenti di
Parma sono
30mila: il 70%
di loro quindi
non proviene
dalla provincia:
i più vicini
provengono
da Reggio
Emilia, Piacenza , Mantova
e Cremona,
ma tantissimi
anche gli studenti che cambiano regione
trasferendosi
in Emilia Romagna. Sono
VIAGGI TURISTICI EUROPEI E ITALIANI
TRANSFERT AEROPORTUALI
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2.776 gli
studenti pugliesi e 1629
i siciliani
DUE dONAZIONI AL LICEO scientifico ULIVI
Due borse di studio e 47 Pc
per ricordare Nicola Chiari
Due borse di studio per premiare i due studenti più brillanti
del liceo Ulivi: Carla Chiari, zia di Nicola Chiari,ex studente modello scomparso prematuramente che nella sua
professione fornì una testimonianza del valore di
questa scuola e della sua preparazione, ha voluto
trasmettere così ai giovani l’entusiasmo e l’impegno
nello studio che possedeva Nicola. Premitati Federico Petronio e Carlotta Bardiani, direttamente dalle
mani di zia Carla, del preside Amanzio Toffoloni, la
vicepreside Antonella Paolillo e gli ex compagni di
Nicola Cristina Mazza (nella foto) e Paolo Galloni,
che hanno voluto ricordare la figura di Nicola, la sua gioia e la sua
sete di conoscenza. Il tutto si unisce alla donazione di 47 computer sempre per gli studenti del liceo Ulivi, avvenuta il mese scorso,
a opera di Carla Chiari: proprio per ringraziare la zia di Nicola, gli
studenti dell’Ulivi le hanno voluto donare un annuario.
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Spettacoli
La piazza dei bambini
tra giochi e luci di Natale
Dal 13 dicembre all’8 gennaio torna la Casa dei Bimbi: oltre 200
laboratori, spettacoli e iniziative ludiche per i piccoli dai 3 ai 9 anni
Santa Lucia quest’anno porta
ai piccoli parmigiani un dono sostanzioso...Martedì 13 dicembre,
infatti, alle 15.30 all’interno del
PalaCNA, la grande struttura semicircolare allestita in piazza Garibaldi, prenderà il via la terza edizione
della Casa dei Bimbi. Uno spazio
di 300 mq coperto, riscaldato e
accogliente, che ospiterà fino all’8
gennaio 2012 ben 200 proposte
di intrattenimento per i piccoli dai
tre ai nove anni, tutte a partecipazione gratuita, dalla danza alla
pittura, dalla lettura alla costruzione di giocattoli, dalla musica al
teatro. L’iniziativa, ideata da Edicta
Eventi, è promossa da Comune di
Parma, Gecc (consorzio costituito
dal Comune di Parma, insieme alla
Camera di Commercio Industria e
Artigianato, Ascom, Confesercenti
e Consorzio Parma Centro) e CNA
Parma, col sostegno di numerosi
sponsor ed il coinvolgimento di
oltre 50 associazioni del territorio. L’evento si ripete sull’onda
del successo degli anni precedenti (3000 presenze nel 2009,
4500 nel 2010) che hanno visto
la partecipazione di visitatori anche
da altre città d’Italia. Una confer-
natale in piazza garibaldi
2-3-4/12 - Inaugura
il mercato “Old Style”
Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre, Old Style porterà al PalaCNA di Piazza Garibaldi il meglio del
vintage e del remake: spazio quindi ad accessori moda come borse,
occhiali, braccialetti, orecchini e
collane, ma anche stampe, libri, ceramiche e oggetti d’arredamento
della casa, riviste, curiosità e pezzi
d’antiquariato.
tuzioni e operatori che hanno aderito all’iniziativa. Ma il programma
della terza edizione della Casa dei
Bimbi sarà più ampio non solo nel
numero di proposte in programma
ma anche nella durata. Non si chiude a Natale, come lo scorso anno,
ma si prosegue fino all’8 gennaio,
con apertura anche il 31 dicembre ed il 6 gennaio per la Befana.
Per partecipare, basta presentarsi
presso la reception di ingresso e
registrarsi. La capienza massima è
di 100 bambini alla volta. All’interno della Casa, i piccoli partecipanti
PalaCNA - Spazio riscaldato - Ingresso libero
Giovedì 8/12
Si accende l’Albero
Le luminarie installate nelle
strade del centro brillano già
da una settimana, ma sarà nel
giorno dell’Immacolata, giovedì
8 dicembre, che inizieranno ufficialmente i festeggiamenti del
Natale 2011: in Piazza Garibaldi,
infatti, verranno accese le luci del
tradizionale albero.
[66] dicembre
novembre 2011
2011 IL
IL MESE
MESE MAGAZINE
MAGAZINE
ma che la formula della Casa dei
Bimbi piace: consente ai piccoli di
partecipare ad attività ludico creative divertendosi, mentre i genitori
possono dedicarsi tranquillamente
alle spese natalizie per le vie del
centro storico. Un’edizione 2011
che riserva diverse novità, con un
programma più ampio dello scorso
anno: venticinque giorni di apertura (9 in più rispetto al 2010) ed
il raddoppio del numero di laboratori, ben 200. Divisi tra manuali e
di movimento, si tratta di intrattenimenti gestiti dalle associazioni, isti-
8-9-10-11/12 - Mercato
“Chic & charme” al via
Da giovedì 8 a domenica 11
dicembre il PalaCNA di Piazza Garibaldi ospiterà una tre giorni tutta
dedicata al benessere al femminile.
Sarà la volta infatti di Chic&Charme,
un’esposizione dedicata a chi vuole scoprire come tenersi in forma
curando il proprio corpo con prodotti cosmetici unici per particolarità, senza trascurare gli accessori
moda e nemmeno lo spirito, con
un’offerta sfiziosa di libri e riviste.
Il Villaggio di
Babbo Natale
Fuori dal PalaCNA, sempre nella
bella cornice di Piazza Garibaldi, i
curiosi e gli amanti dello shopping
troveranno, fino all’8 gennaio, anche “Il Villaggio di Babbo Natale”:
un mercatino dal sapore tradizionale, per ricreare la calda e accogliente atmosfera tipica delle feste
natalizie: idee regalo, decorazioni
tradizionali, addobbi in vetro, legno
e ceramica, oggetti artigianali, dolci
e specialità gastronomiche.
PANINOTECA
ROSTICCERIA
Ruscelli: «Tanti eventi per
il centro fino all’Epifania»
La parola d’ordine per le iniziative
che si svolgeranno in piazza Garibaldi
nel Natale 2011 è “completezza”. Ivano Ruscelli, Town Center Manager del
Comune di Parma, spiega infatti come,
nel definire il programma degli eventi
di dicembre nel centro di Parma, si sia
cercato soprattutto di «integrare tra loro
diversi tipi di animazione e attrattive, in modo da garantire a
parmigiani e turisti un’offerta a 360 gradi. In questo senso, ad
esempio, la Casa dei Bimbi, inserita in una struttura sempre più
bella e grande, è stata pensata per i bambini, ma anche per
permettere ai grandi di godersi il centro e le sue occasioni di
shopping: le aperture straordinarie dei negozi delle domeniche
prenatalizie, il Villaggio di Babbo Natale, sempre in Piazza, ma
anche le feste di Via D’Azeglio e Via Garibaldi...».
Un’azione simile è stata possibile grazie al ruolo del GECC, il
Consorzio Gestione Centro Città, costituito dal Comune di Parma, insieme alla Camera di Commercio Industria e Artigianato,
Ascom, Confesercenti e Consorzio Parma Centro, proprio per
valorizzare il commercio nel centro storico cittadino.
Ulteriore elemento di novità è l’estensione della Casa dei Bimbi
fino all’8 gennaio, «in modo da prolungare la magia del Natale
fino a dopo l’Epifania, ricorrenza molto sentita in città».
lasceranno giacche e scarpe nel
guardaroba e saranno affidati agli
operatori culturali e al personale
delle associazioni coinvolte che li
accompagneranno e guideranno
nei vari laboratori. La struttura sarà
aperta tutti i giorni secondo i seguenti orari: sabato, festivi e dal 27
al 30 dicembre e dal 3 al 5 gennaio dalle ore 10 alle 13 e dalle
15.30 alle 19.30; nei restanti giorni feriali dalle 15.30 alle 19.30. La
Casa dei Bimbi resterà aperta anche a Natale (solo al pomeriggio)
il 31 dicembre (solo al mattino) ed
il 6 gennaio per la Befana (al matti-
no e al pomeriggio) ), mentre sarà
chiusa l’1 e il 2 gennaio. è stata attivata infine una collaborazione col
Parma Calcio. I giocatori in diverse
giornate saranno presenti in piazza, a partire già dall’inaugurazione
della Casa dei Bimbi il 13 e poi il
16 dicembre quando festeggeranno il compleanno della società. La
partecipazione del Parma Calcio
nasce all’insegna della solidarietà,
per promuovere una raccolta fondi
in aiuto alla piccola Giorgia, bambina affetta da una rarissima e grave
malattia, ora in attesa dell’intervento chirurgico.
200 “IL GIRASOLE”
i laboratori
proposti ai
bambini
di Rossetti Catia e Bertarello Gianluca snc
che si
svolgeranno
all’interno
della Casa
dei Bimbi,
allestita nel
PalaCna di
piazza Garibladi
50
le
associazioni
del territorio
coinvolte nella creazione
delle attività
della Casa
4500
le
presenze
registrate
nell’edizione
2010 della
Casa, in 11
giorni di
apertura
8
gennaio
è la data in
cui si concluderanno tutte
le iniziative
pensate per
animare il
Natale nel
centro storico
della città
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il Mercato Coperto Alimentare.
Dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle
19 è aperta la Ludoteca 03-09,
uno spazio custodito per giocare
e imparare, mentre alle 17 va in
scena lo spettacolo di palloncini
e clownerie a cura di Sara Paini;
sempre nel pomeriggio, dalle 16
alle 17, i bambini possono impastare e guarnire, con l’aiuto di
Chiara Margini, piccoli dolcetti da
gustare per merenda.
Il 4 dicembre primo appuntamento con l’apertura domenicale dei
negozi della Piazza e del Mercato
Coperto Alimentare, che osserverà l’orario 9-13.30 e 16 -19:
l’iniziativa proseguirà per tutte le
domeniche prenatalizie. Sempre
domenica 4 si alza il sipario sul
Mercatino Regionale Francese, organizzato da Jocaba con il coordinamento di Promec Eventi. Per tre
giorni, da domenica 4 a martedì
6 dicembre (dalle 10 alle 19.30),
Piazza Ghiaia ospiterà il meglio
dei prodotti d’Oltralpe.
Giovedì 8, per l’Immacolata, i negozi della Piazza e il Mercato Coperto Alimentare rimarranno aperti
due
domeniche
in centro
Domenica
4/12 in Via
D’Azeglio e
via Imbriani
arriva Natale
sotto l’Albero, un evento
promosso da
Parma Viva,
Comune,
Consorzio
GeCC, CCN
Via D’Azeglio
e Via Imbriani,
organizzato
da Edicta con
il contributo di
Banca Monte.
Domenica
11 la festa si
trasferisce in
via Garibaldi
e via XX Settembre con il
Mercatino di
Santa Lucia
tutto il giorno, anche perché dalle
9 alle 19 la Ghiaia ospiterà il Mercatino dell’Antiquariato di Via D’Azeglio: una “trasferta”
promossa dal Comune di Parma che
proseguirà per i
successivi giovedì
di dicembre.
Il weekend del 1011 dicembre sarà
caratterizzato
da
una due-giorni del
mercato bisettimanale, che sabato e domenica animerà la Piazza per tutto il giorno
(9-13 e 16-19). Sabato 10 appuntamento anche con la Ludoteca, lo spazio-merenda e gli eventi
di GiocoGhiaia: alle 17 andrà in
scena uno spettacolo di burattini
e teatro di figura dell’Associazione Culturale Bertesca. Martedì 13
dicembre torna il Piazza la Fiera
del Vintage, organizzata da Bi&Bi
Comunicazione, che per tre martedì consecutivi (anche il 20 e il
27, dalle 9 alle 19) proporrà le
curiosità e le piccole perle del
passato grazia alle quali è ormai
diventata un appuntamento cult. Il
weekend successivo, da domenica 18 a martedì 20, sarà la volta
del Mercato Tipico Italiano, organizzato da Promec (10-19.30):
una tre giorni dedicata al meglio
della gastronomia e dei prodotti
tipici della Penisola. Si chiude in
bellezza con l’ultimo weekend
prenatalizio, che inizia venerdì
23 con l’estensione straordinaria
del Mercatino dell’Antiquariato già
presente in Ghiaia dal giorno prima. La Vigilia, sabato 24, spazio
agli acquisti dell’ultimo minuto con
il mercato bisettimanale anche al
pomeriggio (9-13 e 16-19).
Il Castello dei Burattini riapre il 17 dicembre
Musei Civici di San Paolo | via Melloni 3/a | Parma
Museo 0521.031631 | Fax 0521.218876
www.castellodeiburattini.it | [email protected]
Economia
Spettacoli
Una risata
contagiosa
Papaleo e la
sua impresa
Michelle Hunziker sarà al Magnani di
Fidenza domenica 11 dicembre
Sabato 17 il noto attore è atteso sul
palco di Ragazzola
Uragano Michelle Hunziker in arrivo l’11 dicembre alle 21 al Teatro
Magnani di Fidenza: l’esuberante
regina del piccolo schermo presenta “Mi scappa da ridere”, un progetto teatrale a metà tra il musical
e il cabaret prodotto dalla Bellandi
Entertainment. Ballerina, cantante e
intrattenitrice, Michelle ha una risata contagiosa, capace di trasportare lo
spettatore in un mondo inatteso di aneddoti sorprendenti, dove nessuno, nemmeno lei, si prende mai sul serio. L’artista apre il libro della sua
vita e racconta la sua “favola”. Fantasia, invenzione e immaginazione si
fondono alle piccole e grandi difficoltà quotidiane, alla malinconia e al
dolore della realtà. La vita reale, l’infanzia, la sua esperienza di extracomunitaria svizzera catapultata a Trebbo di Reno, il vicino a Bologna
a sedici anni, le passioni, i principi azzurri, le delusioni raccontati con il
sorriso. Una formula magica, grazie al quale Michelle spalanca le porte
del suo carattere e della sua comunicatività. Sul palco anche l’orchestra
e il corpo di ballo tutto al femminile, ma soprattutto un intrigante Michelle Forest, alias Mister Forest, a interpretare un personaggio critico e dissacratore, un po’ Grillo Parlante e un po’ Stregatto che mette in discussione la sua Alice-Michelle. [Monica Lanzi] Info tel. 0524 522044
Il Teatro di Ragazzola, il prossimo
17 dicembre, ospita in scena “Una
piccola impresa meridionale”, spettacolo di teatro-canzone con Rocco
Papaleo. Al Sud Italia, già raccontato in “Basilicata coast to coast”, suo
debutto da regista cinematografico,
l’attore lucano dedica anche questo
spettacolo scritto a quattro mani con Walter Lupo che ne firma anche
la regia. Uno spettacolo fatto di musica e parole, in cui ai monologhi e
alle gag esilaranti si alternano testi poetici e canzoni, lungo un unico filo
che dal meridione porta altrove. Sul palco una band di quattro elementi
accompagna Papaleo in questo viaggio attraverso situazioni, memorie
e persone, facendo da spalla e continuo sottofondo al recitar cantando
dell’attore in questa piccola impresa meridionale. Rocco Papaleo commenta così il suo ritorno al teatro dopo l’esperienza cinematografica:
“Amo il cinema, ma ho bisogno del palcoscenico. Il teatro ha la forza
del presente, è mentre sta accadendo, è vivo e in vista. E ha bisogno di
una cosa sola: della vita. Per questo la vita ha bisogno del teatro. E sarà
sempre così”. Ancora teatro-canzone il 14 gennaio con Claudio Gioè
e Neri Marcorè in “Eretici e Corsari” dall’opera di Giorgio Gaber e Pier
Paolo Pasolini. [Emanuela Fippi] Info tel. 339 5612798
Teatro europa
nuovo teatro pezzani
fontanellato
Something about today Tre spettacoli
Tra operetta e circo...
Sabato 10 dicembre alle 21,15 il Teatro
Europa di via Oradour apre il sipario sullo
spettacolo di Daniele Albanese “Something
about today (The Vicious Circle)”. La Compagnia Stalk porta in scena una perfomance in
cui l’ubriachezza, presenza disorientata e non
certa, è il punto di partenza dello spettacolo
e, al tempo stesso, pretesto per fotografare
l’oggi con la lente di ingrandimento dell’attrazione e della solitudine.
I personaggi si muovono in cerchi non uscendo
dal circolo vizioso fatto di attrazione, desiderio
e disillusione. I tre danzatori (Daniele Albanese, Lucia Palladino, Manfredi Perego) non si
toccano quasi mai, si avvicinano e si perdono
per pochi millimetri. Tre modi e tre corpi per
la stessa presenza. Il circolo vizioso entro cui
si muovono è anche un campo magnetico di
attrazione e repulsione non solo sulla scena
ma anche con il pubblico.
www.europateatri.it - 0521 243377
Il programma dicembrino del Teatro comunale di Fontanellato è contraddistinto da
ifferta molto eclettica. Sabato 3 la Compagnia
Tedacà propone “Stran-Ieri. Da sud a nord.
La nostra storia parte da qui”, spettacolo
Vincitore Festival Resistenza Museo Cervi
2011. Il sabato successivo invece sarà la volta dell’operatta con “Valzer viennese” portata
in scena dalla compagnia Blanco Tehatro. La
direzione musicale è affidata a Milo Martani.
Si tratta di un concerto spettacolo per scoprire lo sfavillante mondo, giocoso e sanssouci
della piccola lirica. Infine sabato 17, largoa
alle perfomance circensi della compagnia belga El Grito. “20 Decibel” è una esplosione di
fantasia e libertà, provocazione e bellezza. Un
invito all’ascolto, ad affinare i sensi per percepire il “piccolo” che si nasconde dietro “l’evidente”, a stimolare la fiducia che insistendo
troveremo la magia delle piccole cose.
327 4089399
Dopo “Trote” di Edoardo Erba, con Elisabetta De Vito, per la regia di Triestino e Pistoia
(dal 2 al 4), il Nuovo Pezzani ospita del weekend dal 9 all’11dicembre “Una notte bianca” scritto, diretto e interpretato da Gabriele
Pignotta, che sarà affiancato da Cristina Odasso e Fabio Avaro. è la straordinaria e divertentissima avventura di tre ragazzi che rimasti
chiusi in ascensore durante il black out della
prima “Notte bianca” (la notte del famoso
black out del 2003), decisero di cambiarono
la loro vita. Poi dal 27 dicembre all’8 gennaio,
come di consueto, il Nuovo Pezzani propone
un fine anno originale, da trascorrere a teatro
in compagnia di Shakespeare, e del suo testo
“La bisbetica domata“, per l’adattamento e regia di Ester Cantoni. In scena l’eterna battaglia
tra l’uomo e la donna per la conquista del primato familiare. Una commedia che da sempre
è stata una briosa dimostrazione di forza.
www.nuovoteatropezzani.it - 0521 200241
Il concerto di Natale
al Teatro Regio
Lunedì 12 alle 18, l’Orchestra della Fondazione
Toscanini sarà diretta da Marco Dallara
Non è Natale senza il concerto al Teatro Regio. Lunedì
12 dicembre alle 18 si rinnova l’attesissimo appuntamento con questa tradizione
offerta ai parmigiani dalla
Fondazione Cariparma. Alla
direzione dell’Orchestra della
Fondazione Arturo Toscanini
è atteso Marco Dallara, milanese di nascita si è diplomato
in violino presso il Conservatorio Boito di Parma.
Tra i successi che ha ottenuto, si è aggiudicato il primo premio al concorso per
direttori d’orchestra Festival
Mozart Giovani di Milano ed è stato
finalista alla XII edizione del Concorso
Internazionale per Direttori d’Orchetsra
F. Capuana di Spoleto. Chiamato alla
preparazione musicale dell’allestimento
di “Maria Stuarda” del Teatro alla Scala
di Milano al Megaron Mousikis di Atene, è diventato assistente del Maestro
Richard Boynge.
Il programma del concerto di Natale
2011 prevede l’esecuzione di brani da
Mozart, Rossini, Mascagni, Leoncavallo,
Ciaikovskij, Messenet, Verdi.L’ingresso
in platea è libero sino ad esaurimento
dei posti. L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Taetro
Regio di Parma.
Info tel. 339 5612798
Teatro due, dal 14 al 18 dicembre
“Così fan tutti”, il bestiario umano
Banchieri, soubrette e starlettes, nobili
squattrinati, bugiardi impenitenti, farabutti con parvenze distinte, funzionari,
traffichini, distruttori seriali dell’ambiente, creduloni, indifferenti, menefreghisti,
criminali tout-court, adulteri e adultere jamais pour la passion, toujours pour l’argent -, ma anche vecchie pazze, ingenui
innamorati. Ecco i protagonisti della pièce
“Così fan tutti”, una creazione, a cura di
Franco Però e Walter Le Moli, su alcuni
esemplari di animali tipici delle società
democratiche: in scena agisce un bestiario umano da sempre presente nella
Storia e in qualche modo fisiologicamente necessario al “corretto” funzionamento delle società stesse. Cosa succederebbe se questa razza si estinguesse, se
questi esemplari sparissero? Sarebbe certamente una perdita per il progresso e
per l’umanità! Per convincersi della necessità della corruzione nel singolo e nella
comunità, si è trovato conforto anche negli scritti e nel pensiero dei più illustri
studiosi della materia, quali Dickens, Picabia, Giraudoux, Becque, Molnár.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso la Biglietteria di Teatro Due in
B.go Salnitrara e presso quella del Foyer un’ora prima dell’inizio degli spettacoli,
oppure online www.teatrodue.org.
Info [email protected] - 0521 230242
IL MESE MAGAZINE giugno 2011
[71]
Spettacoli
Economia
Si parla di secolo lungo
Un ciclo di incontri alla camera di San Paolo,
organizzati dalla Fondazione Toscanini
www.sofiacostruzioni.it
Domenica 13 novembre ha preso il via il ciclo di conferenze “Il Secolo Lungo”, promosso dalla Fondazione Arturo Toscanini. Con alcuni protagonisti del nostro tempo,
come musicisti ed interpreti, il giornalista e musicologo
Luca del Frà, rifletterà sulle idee artistiche che hanno attraversato il Novecento. Le sei conversazioni, a ingresso
gratuito, proseguiranno fino al 27 maggio tutte alle ore
11 nella Camera di San Paolo. Domenica 15 gennaio è in
programma “Novecento: chi ha paura del lupo cattivo?”
tenuto da Michele Dall’Ongaro; il 19 febbraio sarà la volta
di “Tutte le avventure di un interprete” con Mario Brunello. In “Avanti c’è posto: Novecento
ed Avanguardie” di domenica 4 marzo, Sandro Cappelletto si chiederà il perché della rottura
della musica tradizionale che ha lasciato spazio a quella avanguardistica. Si continua il 22
aprile con “E se i due Novecento sono uno?” in cui Nuria Schoenberg Nono sfaterà l’idea
del doppio ‘900, per chiudere poi domenica 27 maggio con “2012: nel Novecento dopo il
Novecento”. Gli approfondimenti seguiranno: da una parte si vorrà introdurre piccoli assaggi
musicali, che però non fanno parte delle opere più conosciute, proprio per incentivare il pubblico verso un sapere nuovo. Contemporaneamente si cercherà di coinvolgere il pubblico in
modo discorsivo e convincente. Info www.fondazionetoscanini.it 0521 391312
Un progetto per la didattica e la sperimentazione
A scuola di musica con Area MUDA
L’apprendimento in giovanissima età è più facile e divertente. Questo si sa. Anche la musica,
che per sua natura, è collegata all’immaginazione e alla percezione è un aspetto fondamentale
per la crescita. AREA MU.D.A. è un progetto per
la didattica e la sperimentazione coordinato da
ParmaFrontiere in collaborazione con Musicalia
Project. Organizza corsi annuali di formazione
alla musica, alla danza contemporanea e al teatro, ma anche laboratori e percorsi sperimentali
di improvvisazion. Info 339 6105001
Le melodie tra diavoli, sacerdoti e profeti
SOFIA COSTRUZIONI s.r.l.
V.le Partigiani d’Italia 20
43123 PARMA
Tel 0521 242127
Fax 0521 242272
Dopo il doppio cd “Otello & Jago”, prosegue il cammino
che la Casa della Musica di Parma, con Sara Ferrari Edizioni
Musicali ed Emi e la collaborazione della Collezione Contini, ha intrapreso inaugurando la collana Historic Collection.
Saranno presentati il 17 dicembre tre nuovi cd. “Il diavolo
all’opera” sarà infatti il titolo dei primi due cd, coi quali si
confronta il terzo dedicato invece a “Sacerdoti e profeti”. In “Il diavolo all’opera” potremo
ascoltare le arie più famose da opere quali Robert le diable di Giacomo Meyerbeer, La Damnation de Faust di Héctor Berlioz, Faust di Charles Gounod, Mefistofele di Arrigo Boito, Démon di Anton Rubinštein, per citarne solo alcuni. Il terzo cd è dedicato a “Sacerdoti e profeti”,
altre opere celeberrime quali Mosè di Gioachino Rossini, La Juive di Jacques François Fromental Halévy, La favorita di Gaetano Donizetti, Nabucodonosor, I lombardi alla prima crociata e
La forza del destino di Giuseppe Verdi. «L’intento - come spiega il presidente della Casa della
Musica Marco Capra - è duplice: da una parte, stabilire un confronto tra modi diversi di rendere lo stesso personaggio o personaggi simili da parte di compositori di scuole ed estrazioni
culturali differenti e, dall’altra, documentare l’evoluzione storica della loro interpretazione nella
prima metà del Novecento, senza la pretesa di esaurire il campionario degli interpreti significativi ma con l’ambizione di delineare le varie correnti e tradizioni». In occasione di questa
presentazione, e per i dieci giorni successivi, sarà possibile acquistare i cd a prezzo scontato,
esclusivamente presso la Reception della Casa della Musica (tel. 0521 031170).
Il gospel incontra
il ritmo dell’Africa
Venerdì 16 dicembre, il Soweto Gospel Choir
è atteso al Teatro Nuovo di Salsomaggiore
Dopo il successo dell’ultima tournee
italiana, con un totale di diecimila spettatori in sole sette repliche, il Soweto
Gospel Choir ritorna nel nostro Paese e
il 16 dicembre sarà al Teatro Nuovo di
Salsomaggiore. Lo spettacolo, con inizio
alle 21, prevede l’esecuzione della nuova produzione del coro, dal titolo “African
Grace”. Soweto Gospel Choir - fondato
nel 2002 sotto la direzione di David Mulovhedzi e Beverly Bryer - vanta tra le file
dei suoi cantori alcune tra le migliori voci
nel campo della musica gospel che si
sono formate nelle chiese di Soweto, nei
sobborghi di Johannesburg. La missione
del coro è la condivisione della gioia e
della fede attraverso l’energia e la forza
ispiratrice che solo la musica gospel, e in
particolare quella sud americana, sono in
I libri di Fedelo’s
Novità e appuntamenti di Fedelo’s Editrice di Parma. Il 3 dicembre
presso La Galleria del Libro,in Borgo
S. Ambrogio alle 18.30 verrà presentato: Delitto al Maretto del fotografo parmigiano Pietro Ronchini.
Il 10, presso la libreria Galleria del
Libro, alle 18.30 è la volta del libro
Gigia (Maria Luisa d’Austria): illustrazioni e testi di Marzio Lucchesi.
Un racconto a fumetti sulle vicende
di Maria Luisa d’Austria. Il 16 alle
ore 18 presso la Pinacoteca Stuard,
verrà presentato in prima nazionale
“Container e tacchi a spillo, l’accompagnatrice operaia”. Il libro, inserito
nella collana di Narrativa, racconta
la vita di Marco “Valentina” Canepa,
trans che vive a Genova e lavora al
porto come scaricatore, ma non soffre di discriminazione...
www.fedeloseditrice.com
grado di dare. In questo spettacolo la passione dell’Africa
sarà trasmessa da ventisei
artisti - tra cantanti, ballerini
e percussionisti - che si alterneranno sul palco del teatro
in un connubio tra canzoni
tipiche del repertorio gospel
e rivisitazione di musiche
tradizionale africane alternate a balli sfrenati. Il risultato
sarà una perfetta armonia tra
gesto e vocalità. Il Soweto
Gospel Choir è ritenuto uno dei più importanti gruppi gospel degli ultimi anni
e vanta nel suo palmares tre Grammy
Award per il miglior album di musica tradizionale dal mondo (2006,2007,2008)
e una nomination, come miglior canzone
originale, all’81 edizione dei Premi Oscan
Annual Accademy Award 2009. Grande
è anche l’impegno per la solidarietà del
gruppo che si batte per la lotta all’HIV,
sostenendo fondazioni come la 46664
Foundation di Mandela e gli enti Nkosi’s
Haven e Nkosi’s Haven Vukani. Appuntamento successivo al concerto dei Soweto, sarà lo spettacolo di Antonio Albanese,
che andrà in scena al Teatro Nuovo con
il suo spettacolo “Personaggi” mercoledì
18 gennaio. [Chiara Corradi]
Info 0524 580211
Parlare (di)musica, stimoli e strumenti
per apprezzare ciò che ascoltiamo
“Parlare (di)musica” è il titolo del ciclo di incontri che
per il nono anno consecutivo l’Istituzione Casa della
Musica di Parma propone
con l’obiettivo di fornire a
un pubblico di tutte le età
stimoli e strumenti per una
maggiore conoscenza e
comprensione delle diverse
espressioni della cultura musicale. Oltre trenta sono gli
appuntamenti di cui è composto, che si snoderanno da
novembre fino al maggio prossimo spaziando tra epoche
e generi musicali diversi. “Temi”, “Il salotto dei musicisti” e
“Ascoltar leggendo” sono le tre sezioni nelle quali l’iniziativa è suddivisa. Tutti gli incontri de i “Temi” e “Il salotto dei
musicisti” sono gratuiti, per “Ascoltar leggendo” è prevista
una quota d’iscrizione di euro 25.
Info e programma tel. 0521 031170
www.lacasadellamusica.it - [email protected]
Informazioni e Iscrizioni
Le proposte del 2011 -2012:
I temi, 16 incontri, ingresso gratuito.
Il salotto dei musicisti, 6 incontri, ingresso gratuito.
Ascoltar leggendo, 10 incontri, con quota di iscrizione.
Per partecipare agli incontri e alle lezioni è necessaria
la tessera nominativa, in distribuzione, gratuitamente,
presso la Reception della Casa della Musica.
La tessera rilasciata ai partecipanti all’edizione dello
scorso anno di “Parlare di Musica” è valida anche per
l’edizione presente.
La tessera può essere richiesta:
- alla Reception della Casa della Musica
- al personale di assistenza presente all’ingresso
dei singoli incontri
- on-line, tramite il sito http://cdm.cemlira.it
Per ulteriori informazioni:
Istituzione Casa della Musica
P.le S. Francesco, 1 – 43121 Parma
Tel. 0521 031170 – Fax 0521 031106
[email protected]
www.lacasadellamusica.it
[email protected]
http://cdm.cemlira.it
11/12
IL MESE MAGAZINE agosto 2011
[73]
Spettacoli
Economia
Riapre il Castello
dei Burattini
trascinanti bra!
Il 17 dicembre il Museo del teatro di figura
si presenta con un nuovo allestimento
Il 7 dicembre alle 23, presso il Sound Cafè in
via Spezia (loc. Bacanelli) tornano i BRA, band
composta da Dervis Montanari (basso), Mario
Carpi (chitarra solista e voce), Oliviero Greco
(batteria e voce), Danilo Frigeri (voce), Michele
Salati (chitarra), Giuseppe Giovannella (tastiere
e voce). Come sempre coinvolgeranno il pubblico in un mix di cover di successo da elvis Presley
a Vasco Rossi passando per Eric Clapton, Bon
Jovi, Brian Adams, Vecchioni, Ligabue...
teriali fino ad oggi rimasti nei depositi
oppure provenienti da donazioni che
risalgono agli ultimi cinque anni: ampio
spazio viene dato alla tecniche di animazione orientali, in particolare a quella
delle ombre, e alle raccolte di pupi siciliani, fino ad oggi poco note al pubblico
del museo. Tra le donazioni recenti si
annoverano quelle del Teatro delle Briciole, della famiglia Monguidi, di Gigliola
Sarzi, di Larry Engler. Tra i restauri del
nuovo allestimento spiccano un’ombra
indiana di fine Ottocento, restaurata da
Elena Allodi, un Bargnocla della compagnia Ferrari, una marionetta automatica
di Ferrini e la statua lignea di Bargnocla
proveniente dalla sepoltura di Giordano
Ferrari. Le collezioni del Castello dei
Burattini contano oltre ai 2000 pupazzi provenienti dal mondo del teatro di
animazione anche migliaia di documenti e materiali di scena, come fotografie,
copioni, lettere e scenografie. A corredo
del percorso, oltre alle informazioni testuali sulle pareti, saranno preparati nuovi materiali audiovisivi. L’inaugurazione
prevederà interventi di animazione e visite guidate gratuite. [Chiara Corradi]
Info www.castellodeiburattini.it
bimbi accorrete
a montechiarugolo
Da domenica 4 dicembre 2011 a domenica
29 gennaio 2012, presso l’Auditorium Pasolini
di Monticelli Terme e la Sala Amoretti di Basilicanova (Parma), si svolgerà la rassegna cinematografica e teatrale “I viaggi della domenica”.
Domenica 4 dicembre alle 16 è la volta di “Rio“
(di Carlos Saldanha; racconta il lungo viaggio di
Blu, un ara macao cresciuto in cattività, unico
esemplare maschio della sua specie. L’11, stessa ora, è in programma “Le avventure di Sammy” di Ben Stassen: l’incredibile viaggio di un
piccolo di tartaruga che, superando una prova
dopo l’altra nei mari, tra squali, meduse e coralli, arriverà a scoprire l’amore. Dicembre chiude
con “Cattivissimo me” di Pierre Coffin, storia di
Gru, cattivo tra i cattivi osannato dal suo esercito di minuscoli esseri gialli. Il 6 gennaio alle 16
sono attesi Patrizio Dall’Argine e i suoi burattini
per lo spettacolo “On man show”.
Info 0521 657711
Dopo un mese di chiusura, nel quale
è stato effettuato il nuovo allestimento,
il 17 dicembre il Castello dei Burattini - museo civico dedicato al teatro di
animazione - riapre i battenti alla città,
nel rispetto al piano di controllo dello
stato di conservazione e di turnazione
dell’esposizione.
Due saranno i principali percorsi di visita: il primo relativo ai burattini parte
dalla scuola emiliana dei Campogalliani
per arrivare alle diverse tradizioni nord
italiana, soffermandosi sul fondamentale
capitolo parmigiano dei Burattini dei Ferrari; il secondo relativo alle marionette
contempla i materiali delle compagnie
Lupi, Colla, Podrecca, Yambo. Novità
dell’allestimento è l’esposizione di ma-
Le mostre
glauco lombardi
Ateliertrentaquattro
Al professor Lombardi sarà
dedicata la XII edizione della
Settimana di Maria Luigia, appuntamento che ogni dicembre
celebra i temi e le raccolte del
Museo Glauco Lomabardi. La
giornata inaugurale sarà il 10
dicembre, con la presentazione
il quaderno “Glauco Lombardi
(1881-1970), molto più di un
collezionista”. Contestualmente sarà presentata una mostra
monografica dedicata appunto a
Lombardi. Info 0521 233727
Le opere di questa mostra, allestita dal 4 dicembre al 7 gennaio presso Ateliertrentaquattro
in borgo Felino, hanno come
soggetto l’astrologia. Sedici lavori
dei quali dodici rappresentano i
segni zodiacali attraverso i colori
di bellissime carte e lo splendore
dell’oro in foglia, materiali prediletti dall’artista Bruno Barani; altri
quattro invece offrono una diversa
interpretazione dei segni del Leone, del Toro, dell’Acquario e dello
Scorpione. Info 349 5780369
“Molto più di un
collezionista”
Segni celesti di
Bruno Barani
5(-1)
spazio audiomedica
villa soragna, collecchio
Fino al 25 febbraio presso lo
spazio AudioMedica di via Repubblica. Per la prima volta a Parma l’artista e fotografa Nur Moo*,
riconosciuta dal caporedattore
di “AD Architectural Digest” Mario Gerosa tra le più interessanti
artiste digitali internazionali operanti in Second Life, espone un
progetto fotografico site specific.
Racconta l’artista: «Ho immaginato tutto, come se dentro di me
avessi solo il silenzio».
Info [email protected]
Lo storico atelier della Ceramica del Ferlaro di Collecchio,
rinnova l’evento, la cui inaugurazione avverrà sabato 10
dicembre, alle ore 16,30. Una
nuova e ricca collezione di piatti
in ceramica dipinti a mano sarà
esposta nelle splendide sale del
Centro Culturale Villa Soragna,
dove la si potrà ammirare fino al
21 gennaio. Ogni pittore ha creato tre piatti in completa libertà
espressiva.
Info 0521 302504/02 int. 10
5(-1)
imaginary
imaginary
sound
sound
A cura di MARCO MIRABILE e GIADA LUSARDI
Inaugurazione sabato 26 novembre 2011 h 18:00
SPAZIO AUDIOMEDICA, via Repubblica 49, ingresso da b.go al collegio Maria Luigia, Parma
Dal 26 novembre 2011 al 25 febbraio 2012
lun/ven h 9:00/12:30 - 15:00/19:00 / sab h 9:00/12:30
[email protected] / audiomedicart.blogspot.com
con la collaborazione di:
Ceramiche d’autore
Venti artisti
IL MESE MAGAZINE agosto 2011
[75]
teatro
incontri
venerdì
2 dicembre
FOOD AND ART ITALIAN
EXPERIENCE
ore 17-19
incontro con i docenti di ALMA
IKEA
Odore di santita
ore 20
Rassegna “Incontemporanea”
Teatro Due
www.teatrodue.org
Tel. 0521 230242
MIDNIGHT IN PARIS di W. Allen
ore 21
cinema D’Azeglio
www.cinemadazeglio.it
Le rane
ore 21
Teatro Due
www.teatrodue.org
tel. 0521 230242
Trote
di Edoardo Erba
con Nicola Pistoia e Paolo Triestino
e con Elisabetta De Vito
regia Triestino e Pistoia
Nuovo Teatro Pezzani
www.nuovoteatropezzani.it
0521 200241
MARTA SUI TUBI
ore 23
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
Tel. 0522671970
sabato
cinema
musica
3 dicembre
KUNG FU PANDA 2 di J. Yuh
ore 15,
“Il Cineclub dei Bambini”
Cinema D’Azeglio
APRèS LA CLASSE + Dj-Set
ANDRO.ID (Negramaro)
ore 22.30 concerto. Ore 1,00 Special Guest Dj-Set ANDRO.ID
(from Negramaro)
Tel. 0522671970
IL SACRO DELLA PRIMAVERA
ore 16
Da La sagra della primavera di Igor
Stravinskij
Venerdì 2 dicembre, ore 20
Teatro Due
www.teatrodue.org tel. 0521 230242
ODORE DI SANTITA’
ore 19
Teatro Due
WOYZECK RICAVATO DAL VUOTO
ore 19
Teatro Due
www.teatrodue.org
tel. 0521 230242
VIVERE SPETTINATA
ore 21.15
Teatro Europa - Ingresso gratuito
domenica
4 dicembre
RIO di Carlos Saldanha
ore 16,
Sala Amoretti, Basilicanova
STRANI-IERI. DA SUD A NORD. LA
NOSTRA STORIA PARTE DA QUI
ore 21.00
Spettacolo vincitore del Festival
della Resistenza Museo Cervi
Teatro di Fontanellato
Tel. 327 4089399
TROTE
di Edoardo Erba
0521 200241
www.thespacecinema.it
mercoledì
7 dicembre
NEUROX + GLOBAL NIGHT 3
CHRISTMAS (Student Party)
ore 22.30 concerto
Tel. 0522671970
TROTE
di Edoardo Erba
IL SACRO DELLA PRIMAVERA
ore 16
Da La sagra della primavera di Igor
Stravinskij
ore 20
Teatro Due
www.teatrodue.org - tel. 0521 230242
www.teatrodue.org
tel. 0521 230242
WEST AND SODA
dai 5 anni
Corte di Giarola
martedì
6 dicembre
CONCERTO AUGURI DI NATALE
ore 16.
Fondazione Arturo Toscanini.
Tel. 0521 200145
COSTRUIAMO LA CASETTA BISCOTTO
Dalle 17 alle 19
Laboratorio di decorazione
IKEA
MIDNIGHT IN PARIS di W. Allen
ore 18.30 e 21.15
Cinema D’Azeglio
Rassegna “The Original One”
venerdì
8 dicembre
www.asgiovaneitalia.it
“CHI NON LA PENSA COME NOI”
ore 21
Teatro Verdi di Busseto
con Alberto Patrucco e la Sotto
Spirito Band
Tel. 327 4089399
9 dicembre
CORSO DI PITTURA
Dalle 17 alle 18,30
a cura di EOS laboratorio delle arti
IKEA
IL CINEMA RACCONTA LA MUSICA
ore 18
Rassegna “Parlare di Musica”
Casa della Musica
UNA NOTTE BIANCA
ore 20.45 - di Gabriele Pignotta
regia Gabriele Pignotta
Nuovo teatro Pezzani
AFFRONTARE LA VIOLENZA
ore 21
1° edizione winter school “cervi”,
Museo Cervi
UNA NOTTE BIANCA
ore 20.45
di Gabriele Pignotta
regia Gabriele Pignotta
JAZZ WEEK
inizio pre 22
Caffè dei Marchesi
via Pellico Parma
ASILO REPUBLIC
ore 22.30
Tel. 0522671970
11 dicembre
domenica
LE AVVENTURE DI SAMMY di Ben
Stassen
ore 16,
Sala Amoretti
Basilicanova
0521 200241
ore 21
Museo Cervi
MINISTRI
ore 22.30 concerto
Tel. 0522671970
sabato
FRAGIL VIDA
ore 22.30, Giovane Italia
VALZER VIENNESE
ore 21
Compagnia Blanco Tehatro
ore 21
Museo Cervi
Tel. 0521 302504 / 0521 302502
www.europateatri.it - tel. 0521 243377
ANDREA GIANESSI
giovedì
Tel. 0521 233727
SOMETHING ABOUT TODAY
ore 21.15
Teatro Europa
LE RANE
ore 21
Teatro Due
SUPERMARCKET
ore 22.30
Giovane Italia
Tel. 335 490 376
CERAMICHE D’AUTORE
Mostra di 20 artisti e delle loro
ceramiche d’autore
Ore 16.30
Sale del centro culturale Villa
Soragna
WOYZECK RICAVATO DAL VUOTO
ore 21
Teatro Due
MAC & BETH da Shakespeare.
ore 21.00
Di e con Alberto Astorri e Paola
Tintinelli.
Compagnia Astorritintinelli di Milano
Teatro Il Cerchio
RODELINDA opera
ore 19
Space Cinema
Regia: Stephen Wadsworth
Cast:
Renee Fleming (Rodelinda)
Stephanie Blythe (Eduige)
Andreas Scholl (Bertarido)
Iestyn Davies (Unulfo)
Kobie van Rensburg (Grimoaldo)
Shenyang (Garibaldo)
PREPARA IL TUO QUADRO DI
NATALE
ore 15-16,15-17,30
a cura di EOS laboratorio delle arti
IKEA
ODORE DI SANTITA’
ore 21
Teatro Due
a Glauco Lombardi con la
presentazione del suo libro
THE WALKING DEAD:
LA MARATONA
DELITTO AL MARETTO
ore 18.30
Libro del fotografo parmigiano
Pietro Ronchini
Galleria del Libro, Borgo S. Ambrogio
Lingua: inglese, francese, spagnolo
senza sottotitoli
10 dicembre
LE AVVENTURE DI TINTIN di S.
Spielberg
ore 15 - “Il Cineclub dei Bambini”
Cinema D’Azeglio
GIGIA
ore 18.30
Presentazione di un racconto a
fumetti su Maria Luisa d’Austria
Libreria Galleria del Libro
I SEGRETI DI PETRONILLE
dai 3 anni
Corte di Giarola
MI SCAPPA DA RIDERE
Ore 21.00 con “Mi scappa da
ridere”: il “One Woman Show” dal
ritmo incalzante che vedrà come
protagonista Michelle Hunziker.
Teatro Magnani di Fidenza
Tel. 0524 517510
ore 21
Museo Cervi
UNA NOTTE BIANCA
ore 16
di Gabriele Pignotta
0521 200241
GLAUCO LOMBARDI, MOLTO PIU’
DI UN COLLEZIONISTA
Museo Glauco Lombardi
Mostra monografica dedicata
A DANGEROUS METHOD
di D. Cronenberg
ore 18.30 e 21.15
Cinema D’Azeglio
Rassegna “The Original One”
Lingua: Inglese, Tedesco senza
[77]
sottotitoli - www.cinemadazeglio.it
12 dicembre
lunedì
CONCERTO DI NATALE
ore 18.00
Teatro Regio di Parma
Orchestra della Fondazione Arturo
Toscanini
Direttore: Marco Dallara
Musiche di: Mozart, Rossini,
Mascagni, Leoncavallo, Ciaikovskij,
Massenet, Verdi
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
13 dicembre
martedì
COSTRUIAMO LA CASETTA
BISCOTTO
Dalle 17 alle 19
Laboratorio di decorazione - IKEA
14 dicembre
mercoledì
LINCOMPRESO
FAUST opera
ore 19
Space Cinema
Regia: Des McAnuff
Cast:
Marina Poplavskaya(Marguerite)
Michele Losier (Siebel)
Jonas Kaufmann (Faust)
Russell Braun (Valentin)
Ren? Pape (Mephistopheles)
www.thespacecinema.it
COSI’ FAN TUTTI
Ore 21
dimostrazioni pratiche dei professori
GOGOL, MOLNAR, GIRAUDOUX
and CO
Teatro Due
15 dicembre
giovedì
COSI’ FAN TUTTI
Ore 21
and CO
Teatro Due
16 dicembre
venerdì
LA PESTE da Camus.
Regia Mario Mascitelli. Spettacolo
per uno spettatore alla volta,
prenotazione obbligatoria.
Teatro Il Cerchio
Tel. 335 490 376
DISCO INFERNO - “The ‘70 &
‘80 Party”
Serata dedicata ai favolosi Anni ‘70
& ‘80! Concerto inizio ore 22.30
Tel. 0522671970
17 dicembre
venerdì
RINALDO ALESSANDRINI
direttore
Teatro Rossini, Lugo
PRESENTAZIONE: IL DIVOLO
ALL’OPERA
Tre nuovi cd de La Casa della Musica
Tel. 0521 031170
CASTELLO DEI BURATTINI
Presentazione della nuova stagione
e a seguire spettacolo di burattini
www.castellodeiburattini.it
ANTONIO ALBANESE
Ore 21.00
COSI’ FAN TUTTI
Ore 21
GOGOL, MOLNAR, GIRAUDOUX and
CO - Teatro Due
19 dicembre
JAZZ ART ORCHESTRA
ore 21. Fondazione Arturo Toscanini.
Tel. 0521 200145
20 dicembre
Tel. 0521 230298
UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE
ore 21, con Rocco Papaleo
Teatro di Ragazzola
Tel. 339 5612798
COSI’ FAN TUTTI
Ore 21
and CO
Teatro Due
20 DECIBEL
ore 21
Performance circensi della
compagnia El Grito
Tel. 327 4089399
LA PESTE da Camus.
Regia Mario Mascitelli. Spettacolo
per uno spettatore alla volta,
prenotazione obbligatoria.
Teatro Il Cerchio
Tel. 0521 200145
JAZZ WEEK
inizio pre 22
Caffè dei Marchesi, via Pellico Parma
CONTAINER E TACCHI A SPILLO,
L’ACCOMPAGNATRICE OPERAIA
Ore 18, Pinacoteca Stuard
Prima internazionale della
presentazione del libro
PLANET FUNK + Dj-Set ALEX
NERI (Planet Funk)
ore 22.30
Tel. 0522671970
21 dicembre
25 dicembre
VINICIO CAPOSSELA in Natale
negli Abissi
ore 22.30 - Fuori Orario
VINICIO CAPOSSELA Natale negli
abissi!
ore 22.30
LA BISBETICA DOMATA
Dal martedì al sabato ore 20.45,
0521 200241
30 dicembre
Symphony Hall, Shenzhen;
LAWRENCE FOSTER direttore
Tel. 0521 200145
sabato
25 dicembre
27 dicembre
LA BISBETICA DOMATA
domenica ore 16
0521 200241
Tel. 0522671970
martedì
29 dicembre
LA BISBETICA DOMATA
domenica ore 16
SANTIAGO tributo ai Litfiba
ore 22.30
Tel. 0522671970
Concert Hall del National Center
for the, LAWRENCE FOSTER
direttore
venerdì
Tel. 0521 200145
lunedì
LA BISBETICA DOMATA
domenica ore 16
Tel. 0521 200145
Auditorium Paganini, Parma,
domenica
Opera House, Guangzhou;
23 dicembre
28 dicembre
FREI
giovedì
venerdì
0521 200241
Tel. 0521 200145
COSTRUIAMO LA CASETTA
BISCOTTO
Dalle 17 alle 19
Laboratorio di decorazione IKEA
mercoledì
domenica ore 16
0521 200241
domenica
martedì
cinema
musica
mercoledì
Salsomaggiore Teatro Nuovo
SHOP’N’HOUR
LENULA
Giovane Italia
Tel. 335 490 376
SOWETO GOSPEL CHOIR
Ore 21.00
CATTIVISSIMO ME
di Pierre Coffin, Chris Renaud,
Sergio Pablos
ore 16, Sala Amoretti, Basilicanova
Tel. 0521 200145
direttore
Auditorium Paganini, Parma
WELTANSCHAUNG, TEATRO E
DANZA
Dalle 17 alle 19
Spettacolo di danza, IKEA
teatro
incontri
31 dicembre
LA BISBETICA DOMATA
domenica ore 16
0521 200241
Festa di Capodanno con
ALESSANDRO RISTORI & THE
PORTOFINOS
dalle ore 20.30 in poi
Fuori Orario,
Taneto di Gattatico
Tel. 0522671970
18 dicembre
sabato
LO SCHIACCIANOCI
del Bolshoi di Mosca
ore 19
Space Cinema - www.thespacecinema.it
Salsomaggiore Teatro Nuovo
NOCTURNA
dai 5 anni - Corte di Giarola
COSI’ FAN TUTTI
Ore 21
and CO
Teatro Due
direttore
Teatro Municipale, Piacenza
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