linguaggio astrale - CIDA Centro Italiano Discipline Astrologiche

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linguaggio astrale - CIDA Centro Italiano Discipline Astrologiche
linguaggio
astrale
dal 1970
Pubblicazione Trimestrale
del Centro Italiano di Discipline Astrologiche
Associazione culturale non lucrativa
Anno XLI n. 164
Autunno 2011
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Argomento
sommario
pag.
Casa prima
Congressi, iniziative e segnalazioni . ....................................................................................................................................................... 3
Editoriale ............................................................................................................................................................................................................................ 5
Dal Convegno di Lecce del 27 agosto, intitolato “Il Cosmo ci parla” ................................................... 7
André Barbault Cosa pensare dell’aspetto di mutua ricezione
(Traduzione Jolanda Boyko) ......................................................................................................................................................................... 10
Deborah Houlding Astrologia oraria otterremo quella casa?
(Traduzione di Meskalila - Nunzia Coppola)............................................................................................................................. 14
Christiane Nastri Un avvenire migliore, altrove?. .................................................................................................................. 21
Caratteristiche astrologiche… degli iscritti all’Associazione ............................................................................... 40
Dimmi quando sei nato e ti dirò chi diventerai........................................................................................................................ 42
3° Convegno internazionale di Astrologia “La psiche umana e la Volta celeste”.................... 44
Marco Gambassi L’Ultima Cena di Leonardo.............................................................................................................................. 57
Dante Valente La rettifica dell’ora di nascita................................................................................................................................ 69
Casa quinta
Coffee Break.............................................................................................................................................................................................................................. 76
Settimio Staniscia ci ha proposto una preghiera dell’astrologo....................................................................... 83
Casa sesta
Margherita Fiorello Humores&Mores: la determinazione astrologica… ............................................... 84
Gabriella Zevi La generazione degli Autoesclusi.................................................................................................................... 94
Giacomo Albano Prevedere l’andamento delle borse con l’astrologia classica......................... 96
Tom Crisci Considerazioni sulla vita e la musica di John Lennon. ............................................................... 106
Gabriele Ruscelli Il periodo siderale di Marte e le vittorie sportive.............................................................. 128
Casa nona
Nel segno di Meskalila................................................................................................................................................................................................ 138
C.I.D.A. Programma Delegazioni................................................................................................................................................................. 140
Grazia Bordoni Sulla vacanza-studio di Samos (10-17 settembre 2011)......................................... 154
Elenco dei delegati e corrispondenti del CIDA ...................................................................................................................... 156
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ALBO CIDA DEGLI ASTROLOGI PROFESSIONALI
POSTE ITALIANE - Spedizione in abbonamento postale 45%
art.2 comma 20b legge 662/92 DC-DCI Torino - n. 3/2008
SETTEMBRE-OTTOBRE 2008
L’INGRESSO DEFINITIVO DI PLUTONE IN CAPRICORNO
DATI & DATE: ELEZIONI AMERICANE
BARACK OBAMA – JOE BIDEN – IL TEMA ASTROCARTOGRAFICO
DI BARACK OBAMA – LA CARTA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
– LA SINASTRIA TRA OBAMA & GLI STATI UNITI – L’INTEGRATO
TRA OBAMA & GLI STATI UNITI – LO SCONFITTO: JOHN MCCAIN
DATI & DATE: RECENTEMENTE SCOMPARSI
– PAUL NEWMAN
SP EC IA LE
ELEZIONI
AMERICANE
LE TRIPLICITÀ IN ASTROLOGIA MEDICA
PIETRE, SPECCHI DI LUCE
L’OSSIDIANA: PIETRA DI GUARIGIONE ANCESTRALE
BRANI DAL LAPIDARIO: LA PIETRA CERITIZ – LA PIETRA
CHE APPARE SUL MARE QUANDO TRAMONTA LA LUNA
APPROFONDIMENTI ASTRONOMICI: IL CIELO DEGLI ANTICHI
PARAPEGMATA
FIAMMA, CENERE E FUMO: IL TABACCO
INTRODUZIONE ALL’ASTROFISIOGNOMICA
LA PAGINA DEGLI ASTEROIDI
CIDA - SCUOLA DI ASTROLOGIA:
Programma delle materie del primo e del secondo anno
CODICE ETICO DELL’ALBO PROFESSIONALE DEGLI ASTROLOGI
Bimestrale di
Attualità e
Informazione
Astrologica
165
NUMERO
AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI TORINO N. 4499 DEL 10 LUGLIO 1992
SOMMARIO
L’INGRESSO DEFINITIVO DI PLUTONE IN CAPRICORNO
Pag.
3
DATI & DATE: ELEZIONI AMERICANE
(Claudio Cannistrà)
MR. PRESIDENT: BARACK OBAMA
IL VICE PRESIDENTE: JOE BIDEN
IL TEMA ASTROCARTOGRAFICO DI BARACK OBAMA
LA CARTA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
LA SINASTRIA TRA OBAMA & GLI STATI UNITI
L’INTEGRATO TRA OBAMA & GLI STATI UNITI
LO SCONFITTO: JOHN MCCAIN
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DALLA SCUOLA NAZIONALE SUPERIORE CIDA
LE TRIPLICITÀ IN ASTROLOGIA MEDICA
(Adriana Rampino Cavadini)
»
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14
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PIETRE, SPECCHI DI LUCE
(Claudio Cannistrà)
»
19
L’OSSIDIANA: PIETRA DI GUARIGIONE ANCESTRALE
(Ana Silvia Serrano)
»
20
BRANI DAL LAPIDARIO
LA PIETRA CERITIZ [OSSIDIANA]
LA PIETRA CHE APPARE SUL MARE QUANDO TRAMONTA LA LUNA [OSSIDIANA]
»
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»
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25
25
APPROFONDIMENTI ASTRONOMICI
IL CIELO DEGLI ANTICHI
(Silvia Cernuti)
»
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27
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PARAPEGMATA
(José Luis Pascual Blázquez)
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35
FIAMMA, CENERE E FUMO: IL TABACCO
(Maria Rita Pregnolato)
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39
INTRODUZIONE ALL’ASTROFISIOGNOMICA
(Eleonora & Marino Cortese)
»
43
LA PAGINA DEGLI ASTEROIDI
(a cura di Renzo Baldini)
»
47
CIDA - SCUOLA DI ASTROLOGIA:
Programma delle materie del primo e secondo anno
»
50
CODICE ETICO DELL’ALBO PROFESSIONALE DEGLI ASTROLOGI
»
55
DATI & DATE
(Claudio Cannistrà)
RECENTEMENTE SCOMPARSI: PAUL NEWMAN
L’ULTIMA RIVOLUZIONE SOLARE
Sestile
–2–
3
Casa Prima
CONGRESSI, INIZIATIVE E SEGNALAZIONI
L.A. 164-101
***
A MILANO
a 50 anni dalla morte del Maestro Carl Gustav Jung:
Convegno sul legame tra astrologia e psicologia analitica:
UNA COSTELLAZIONE DI ARCHETIPI
SABATO 26 NOVEMBRE 2011, ore 10 Hotel UNA - via de Tocqueville 7/d
(metro Garibaldi, traversa corso Como)
Interverranno e parteciperanno al successivo confronto:
ENZO BARILLà: Il processo di individuazione e l’astrologia
ANDREA ROGNONI: Jung e la nuova carta astrale dell’Ombra, del Tao e del Sé
GIULIA D’AMBROSIO: Simbolo e sincronicità: psicologia analitica
MICHELA ZUCCA: Per un’antropologia junghiana:
il codice psicologico degli archetipi
PAOLO CRIMALDI: Simbolismo onirico come attivazione dei transiti planetari
Moderatori Dante Valente, Andrea Rognoni
NOTA BENE: Dato il numero limitato di posti, l’ingresso è gratuito, ma
garantito solo per chi ha effettuato una prenotazione ENTRO IL 10 novembre,
via mail a [email protected] o Telefonica 02-69005576
***
A ROMA: i Corsi di Almugea
Anche quest’anno, ad Ottobre, riprendono questi Corsi di Astrologia della
Scuola della Tradizione. Quest’anno sono in programma:
– Corso di Astrologia della Tradizione in aula a Roma;
– Corso di Astrologia della Tradizione per Corrispondenza;
– Corso di Astrologia Classica in collaborazione con l’Ass. Cielo e Terra;
–Mini Corso di Astrologia Oraria in collaborazione con Patrizia NavaHorary Craftsman.
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Casa Prima
Per dettagli contattare il nostro sito: www.almugea.it o direttamente il
Coordinatore dei corsi Corrias Fabrizio:
[email protected], tel. 3285720524.
***
A GENOVA
Sabato 29 Ottobre, presso la Biblioteca Berio in Via del Seminario 16,
con orario 9,30 – 18, il IV Convegno annuale di Apotélesma,
Associazione Culturale per lo studio dell’Astrologia.
Relatori: Lucia Bellizia, Giuseppe Bezza, Marco Fumagalli, Gabriele Ruscelli,
Giancarlo Ufficiale, Gabriele Vanin.
Per ulteriori informazioni e per la prenotazione al Convegno e/o degli Atti,
si prega contattare [email protected].
Il programma completo e l’abstract delle relazioni al link
http://www.apotelesma.it/evento.asp?id=142.
***
A PESARO
Da Chiara Gelmetti, maestra di danze nei viaggi-studio del CIDA,
nei giorni 22 e 23 ottobre 2011
si possono godere due giornate di seminari vari
sull’ENNEAGRAMMA (per trovare il vostro numero ideale e quello su cui
aspirare, un confronto col nostro inconscio, con Laboratori di Danze),
Stage benessere, l’arte del massaggio, ecc. ecc.
La località:
il Boncio si trova sulla sommità piana di una collina antistante Pesaro,
con Bed&B nelle vicinanze e aria purissima.
Indirizzo: strada del Boncio, 30 . Taxi dalla stazione
Per informazioni www.danzeantiche.org o Chiara Gelmetti Tel. 02-784997
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Casa Prima
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EDITORIALE
SUI TEMI DI ASTROLOGIA MONDIALE:
Dove e quando domificare?
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Per l’astrologia mondiale, in particolare per il tema annuale del primo gennaio,
il tema mensile ecc. il novilunio, i terremoti mondiali ecc. si dà per scontato
erigere il tema per Greenwich, e discutere i dettagli in base alle case risultanti,
senza considerare che si avalla Londra come centro del mondo politico
mondiale, confondendolo con quello di riferimento geografico, che è puramente
convenzionale, e francamente non più attuale.
È invece innegabile che oggi il baricentro politico mondiale sia…- (almeno
per qualche tempo ancora) – quello degli Stati Uniti, o, con più valida
argomentazione, New York, in quanto sede delle Nazioni Unite.
La soluzione più corretta dovrebbe essere quella di analizzare diverse località
a seconda dell’argomento: ad esempio il tema di ingresso dell’Euro nel gennaio
1999 andava fatto per Bruxelles per la Comunità, ma anche per Roma, per
valutare l’impatto sull’Italia, come è successo in seguito per Irlanda, Portogallo
e Grecia (entrata due anni dopo).
Confrontando i temi per Bruxelles, Roma e Londra, infatti si può rilevare che
per Bruxelles il 1° gennaio del 1999 l’ASC era ancora in Vergine (a conforto di
una nascita fatta a tavolino) mentre a Greenwich passava ai primi gradi della
Bilancia, come pure per l’Italia e per la Svizzera (indirettamente interessata).
Rispetto a Bruxelles, il tema per Roma rivela un Marte ancor più vicino
all’ASC per giunta a disagio in Bilancia quasi opposto a Saturno in esilio!; inoltre
se per Bruxelles questo Saturno si trova in ottava, in Italia resta in settima a
indicare un problematico e severo matrimonio con un’Europa …da ottava!.
Gli esempi di comodo, si sa, sono infiniti e non vorremmo infierire su
chi ne abusa, ma riteniamo che la domificazione vada fatta sul “luogo e
soggetto direttamente interessato” e la ricerca del luogo relativo vada valutata
attentamente e scrupolosamente.
IL PRIMO DELL’ANNO
Si è soliti fare le previsioni annuali sulla mezzanotte di questa data, che è
puramente convenzionale, fissata già dai tempi di Numa Pompilio, in cui manca
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Casa Prima
un nesso astronomico,al massimo si potrebbe accettarlo solo perché la Terra
si trova nei pressi del perigeo, ossia nel punto della propria orbita più vicino al
Sole (di solito verso il 4 gennaio, o più precisamente 14 giorni dopo il solstizio
invernale). Fra l’altro il Sole è sempre in Capricorno e gli ascendenti possibili
sono solo 2.
Riferimenti obiettivi più impeccabili sarebbero lo stesso solstizio di inverno,
in quanto il Sole quivi comincia a “risalire”, oppure l’equinozio, in cui alle nostre
latitudini inizia il risveglio della natura. In passato a Venezia e Firenze e altre
città si contava dal 21 marzo. Fra l’altro solstizio ed equinozio cambiano giorno
a seconda degli anni.
Si obietterà che col primo dell’anno tutto funziona a meraviglia e quindi non
è il caso di cambiarlo. Chi ci dice che col perigeo non sia ancor meglio?
Ma si sa che l’Astrologia è una scienza esatta a posteriori!.
Ecco uno dei momenti in cui ci assale un dubbio atroce …
Digamma
12 marzo: URANO IN ARIETE
Il passaggio di Urano in Ariete sempre ha provocato cambiamenti importanti nel
mondo occidentale.
Plutone sembra complice, specie se in Ariete (ma in precedenza non era mai in
Capricorno), e anche Nettuno quando era in Acquario.
Passaggi del passato:
1927: Wall street nel 1929 (Plutone In Cancro, Nettuno in Leone)
1843:Rivoluzioni in tutta Europa nel 1848 (Plutone in Ariete), Nett. In Cancro
1759:Guerra dei sette anni, inquietudine dei futuri STATI Uniti, prologo all’indipendenza. Plutone Sagittario (!) USA, Nettuno Leone
1676:Assedio di Vienna e vittoria nel 1683, inizia decadenza della Turchia.
Plutone in Cancro, Nettuno Aquario
1592:Esplosione dell’era coloniale: Plutone in Ariete Nettuno in Leone
1509:Martin Lutero ed Enrico VIII, Pluto in Sagittario, Nettuno Aquario
1425:Inizia umanesimo e poi rinascimento, Pluto in Leone, Nettuno in Ariete
1341:La peste europea del 1348, Plutone in Ariete, Nettuno Capricorno marziale
1258: Fioritura delle arti dopo il buio medievale . Pluto Sagittario, Nettuno Leone
1174: Barbarossa, Plutone in Gemelli, Nettuno Capricorno.
1090: nel 1099 prima crociata, Plutone in Ariete, Nettuno Cancro.
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Casa Prima
Dal CONVEGNO DI LECCE DEL 27 AGOSTO,
intitolato “Il Cosmo ci parla”
ecco la sintesi brillante di Grazia Bordoni
Il cosmo ci ha parlato
by: GraZia martedì, agosto 30th, 2011
Sabato 27 agosto, nella splendida cornice della Lecce barocca, presso il palazzo dei Teatini, si è tenuto il
Convegno di astrologia organizzato dall’Associazione
Kosmos Salento e dalla Delegazione Cida di Lecce. Il
cosmo ci parla, e quanto chiacchiera! Di tutto e di più,
insomma non se ne sta mai zitto e ha sempre da dire
su qualsiasi argomento.
Meraviglioso: è stupefacente verificare, ancora una
volta, come l’astrologia sia uno strumento capace di
descrivere qualsiasi realtà che ci circonda.
I lavori sono stati aperti ufficialmente dal Primo Cittadino di Lecce, il sindaco Paolo Perrone, amministratore capace e persona squisita che dobbiamo ringraziare
con grande calore per la disponibilità dimostrata.
I lavori astrologici sono
stati aperti dal Presidente del Il sindaco Paolo Perrone
Cida, Dante Valente, che ha
parlato di direzioni simboliche e mostrato l’importanza che queste possono avere nel selezionare i periodi
chiave della vita.
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Casa Prima
Il direttore della Scuola Cida, Stefano Vanni, ha
presentato l’oroscopo del matrimonio come mezzo
molto efficace che accompagna le crisi della coppia.
Grazia Bordoni, l’unica e
irripetibile Zia dell’astrologia italiana, ha parlato di armoniche e, in particolare, dell’armonica dell’età come
utile elemento chiarificatore nella lettura degli eventi.
Erik Van Slooten, olandese salentino d’adozione, ha presentato alcuni casi
interessanti di astrologia oraria di cui è grande specialista.
Astronomo e poeta, Marco Gambassi, ci ha accompagnato in una deliziosa rilettura in chiave astrologica niente meno che dell’Ultima Cena di Leonardo,
il celeberrimo affresco nel refettorio della chiesa di
santa Maria delle Grazie di Milano.
Il nostro delegato di Pescara, Gianni D’Angelo, ci
ha presentanto appassionate riflessioni su un altro argomento intrigante: Lilith, la Luna nera, nelle sue valenze mitologiche, astrologiche e astronomiche.
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Casa Prima
Salvatore Bisconti ha proposto una sua tecnica di lettura
del messaggio astrale giornaliero mentre Maria Carrassi ha
esposto una sua tecnica particolare per rilevare il momento
della morte.
Sonia Van Slooten ha dimostrato come l’astrologia oraria possa esswere utilmente impiegata nella
diagnosi medica e nell’individuazione della terapia più
appropriata.
Settimio Staniscia ci ha offerto le sue riflessioni
nettuniane e Dora Garzya ha concluso mettendo abilmente in relazione i ritmi cosmici e il fenomeno tipicamente salentino del tarantismo.
Naturalmente, come sempre, non poteva mancare
la presenza di Chiara Capone con la sua magica libreria…
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Casa Prima
André Barbault
COSA PENSARE DELL’ASPETTO
DI MUTUA RICEZIONE
(trad. Jolanda Boyko)
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Non mi aspettavo che una fedele abbonata che ha preferito conservare l’anonimato, mi sottoponesse questo quesito: «che cosa dobbiamo pensare della mutua ricezione?». E un argomento che è stato sempre molto saggiamente tenuto
in disparte e che, d’altra parte, non ho mai molto rigirato nella mia testa. Che
non ci sia nulla di particolare da dire in proposito?
Naturalmente esso compare nei titoli che un dizionario astrologico ha il compito di definire. Riferiamoci al Gouchon: «Due pianeti sono in “ricezione” quando
c’è uno scambio di domicilio; questa può essere semplice o reciproca. Se Venere è in Sagittario, si dirà che è “ricevuta” da Giove; se poi Giove è in Bilancia, si
dirà che c’è una “ricezione reciproca”. Per quanto concerne il significato, l’autore è laconico: “La ricezione accresce l’importanza dei due pianeti, sia nel bene
come nel male, a seconda della loro natura e delle loro configurazioni».
Con la mutua ricezione (M.R.) ci troviamo in presenza di un particolare caso
di configurazione derivante dall’ordinamento delle signorie. Questa configurazione mette in funzione gli ingranaggi dei due pianeti e dei due segni in un
gioco ad incastro in cui ogni pianeta è nel domicilio dell’altro, costituendo così
un gemellaggio, un incrocicchiamento, un intreccio. Di solito, ogni pianeta ci
rimanda al pianeta signore del segno che esso occupa, essendogli questo anteriore come base o come matrice di qui il termine (mal scelto) di «catena di
dominante», catena che immobilizzandosi qui su di un circuito ad anello, in un
incrocio planetario ad effetto specchio, ciascun astro rimanda all’altro in una
risonanza amplificatrice comune.
In effetti, la nostra simpaticissima abbonata ci rende un gran servizio poiché
è sufficiente una breve capatina nel mondo delle M.R. per constatare che esse
vanno prese in maggior considerazione, trattandosi di configurazioni destinate
in assoluto ad essere valorizzate sino al vertice della dominante.
La M.R. è una combinazione la cui natura è prossima a quella dell’aspetto
planetario, poiché stabilendo un legame ed uno scambio tra due astri, la differenza con l’aspetto sta nel fatto che si tratta di una relazione interplanetaria
neutra semplice, senza qualificazione armonica o dissonante. Naturalmente, se
a questo duo astrale per signoria viene ad aggiungersi il rapporto di aspetto, la
nota di questa doppietta viene a trovarsi amplificata.
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Il repertorio delle M.R. si estende a tutto il complesso interplanetario, dalla
coppia Sole-Luna a quella Nettuno-Plutone.
Non ci si è abbastanza soffermati sul fatto che esistessero delle generazioni
caratteristiche di M.R. Così quelle dei nati dalla fine del XVIII secolo all’inizio del
XIX, con Nettuno in Scorpione e Plutone in Pesci. Non c’è da stupirsi che si tratti di una generazione di romantici: Hugo, Balzac, Dumas, Sand, Saint-Beuve,
Michelet, Berlioz, Bellini, Delacroix ... Mentre gli illuministi e la dea Ragione
avevano atterrato l’irrazionale con -Beuve, Michelet, Berlioz, Bellini, Delacroix
... Mentre gli illuministi e la dea Ragione avevano atterrato l’irrazionale con i
suoi notturni mostri interiori, con il brivido romantico avviene un ritorno in forza
del sogno, del sentimento e della passione. O meglio ancora, dell’incontrollato,
in un appello allo smarrimento, allo strano, all’ignoto, al mistero, al fantastico,
al meraviglioso, come in un’anelito verso un al di là, un infinito. In un momento
della storia delle idee umane in cui nessuno crede più ai grandi dragoni mitici
della preistoria, Richard Owen (Lancaster, 20 luglio 1804) scopre e ricompone
l’universo fantastico dei dinosauri; può darsi li abbia sognati nella sua infanzia,
essendo i due astri in aspetto col suo Sole cancerino. E chi può meglio illustrare
questa M.R. di Allan Kardec (Lione, 3 ottobre 1804, h. 19 e.c.) l’uomo dell’al
di là per eccellenza, considerato come il papa dello spiritismo, invocatore dello
spirito dei defunti, la cui tomba, meta di pellegrinaggio da parte di medium
e veggenti, è la più ricca di fiori del cimitero parigino del Père Lachaise. Nel
suo tema Nettuno Scorpione è al DS (il mondo al quale si indirizza), in aspetto ad una congiunzione dei luminari circondati da Mercurio, Saturno e Urano;
concentrazione rappresentativa di un estremismo del pensiero, di un pensiero
interpretativo che intende far parlare i defunti, la cui motivazione affettiva ci
riconduce ad una M.R. Sole Bilancia/Venere Leone (signora dell’ AS in 5a): lo
spiritismo come esercizio del cuore ad aggrapparsi ai cari scomparsi.
Altra generazione interessante è quella degli anni 1834/1843, durante i quali
Urano si trovava in Pesci e Nettuno in Acquario; ed i due pianeti evolvevano nei
pressi del semi-sestile crescente del loro ciclo, iniziato con la congiunzione del
1821. È il tempo culminante della grande rivoluzione industriale che mette in
atto il nostro mondo moderno; la sua generazione è simbolizzata da Nietzsche,
il cui genio si fa profeta dei tempi nuovi; in cento di questi anni si va dal telegrafo alla radio, dalla bici all’aereo, attraversando due guerre mondiali ... Nella nostra pratica attuale siamo avvezzi ad incontrare le M.R. Mercurio-Venere
che sono le più familiari. Mercurio Toro/Venere Gemelli: Ph. di Champaigne,
Gainsborough, Th. Rousseau; Massnet, R Strauss, E. Satie; Tieck, A. France;
Arletty, Dutronc ... Mercurio Bilancia/Venere Vergine: Rameau, Bruckner, J.
Strauss figlio; Millet; Puget, G. Richier; Locke, Bossuet, Nietzsche; Delon, Iglesias .... Comunione dello spirito e del cuore, matrimonio dell’intelligenza e della
sensibilità, qui primaverile e là autunnale, in cui dominano il gusto estetico o
il tono artistico.
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Il contrasto è subito evidente con il gruppo Mercurio Scorpione/Marte Vergine: Schiller, Hogarth, Villiers de l’Isle Adam, Marcelin Berthelot, G. Brassens ...
Anche se qui abbiamo ancora degli artisti, essi non appartengono alla stessa famiglia: I Briganti, l’incisore satirico dal temperamento feroce, i Racconti crudeli,
la caustica verve di Georges che nelle sue canzoni fa sogghignare la morte; poi,
su un altro registro, il genio della chimica di sintesi enunciante le leggi dell’energetica animale; e si potrebbe ancora aggiungere lo spirito dell’intrigo di una
Paolina Borghese. E chiaro che qui parla uno spirito di fuoco di carattere anale.
Stesso spirito di fuoco, ma orale, con la M.R. Mercurio Ariete/Marte Gemelli.
Lo si può notare nella tensione purificatrice di Teresa d’Avila, nella passione
rivoluzionaria di Olympe di Gouges (la «Dichiarazione dei Diritti della Donna e
della Cittadina»), nell’arte vivace, vibrante di movimento, di Carpeaux; come
in Mary Pickford che si rivela un’abile donna d’affari. La primarietà è anche
all’onore.
Poiché siamo nel Fuoço, conveniamo che è in primo luogo questo elemento
che ci ispira in tutta la sua purezza con la M.R. Sole Scorpione/Marte Leone.
Qualche caso illustrativo: Spontini col suo carattere vendicativo, dittatoriale e
uno stravagante orgoglio. Danton, l’ardente leader della Rivoluzione francese
(Marte congiunto Nettuno: la fiamma della rivoluzione). Dostojewskij, l’angosciato autore di Delitto e castigo. Max Stimer, la rivolta che si trasforma in anarchia. Bizet: Carmen, l’amore alle prese con la morte. A. David-Neel, la terribile
esploratrice. Come eccezione, un tranquillo Vuillard (ma non si potrebbe sospettare un temperamento nevrotico in questo silenzioso?).
Altra M.R. di fuoco, la coppia Sole Ariete/Marte Leone espressione di un
superbo slancio vitale tanto nel padre della democrazia americana, Jefferson,
come nella scandalosa avventuriera Madame Steinheil. Di un registro molto
simile è lo slancio di calda vita della M.R. Sole Sagittario/Giove Leone, che
guarda alla magnificenza, in funzione della condotta morale con Giovanna d’Albret, come distinzione con Juliette Récamier come slancio fisico con le statue
equestri dell’animalista Frémier. Per contrasto, valutiamo la deficienza vitale
della M.R. Sole Acquario/Saturno Leone (soprattutto con l’opposizione). Anna
di Bretagna perde in giovane età quattro bimbi del suo primo matrimonio ed altri due del secondo; solo due figlie le sopravviveranno ed essa morirà a 38 anni.
Guglielmo II è un caso quasi pietoso di supercompensazione in tracotanza di un
profondo sentimento di inferiorità. Cechov esprime nel suo teatro il fallimento
della natura umana nella civiltà attuale e più ancora la bancarotta dell’uomo
colto davanti alla meschinità sordida della vita di tutti i giorni. Un caso prossimo
è la M.R. Sole Capricorno/Saturno Cancro osservabile in Elisabetta Petrovna di
Russia che non ebbe figli. Di questo passo non si può fare a meno di considerare
positiva La M.R. Luna Capricorno/Saturno Cancro, fonte di deficienza affettiva,
di insensibilità o di commutazione in compensazione eroica od altro: Charlotte
Corday, Napoleone, Patton ...
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Certo questa esplorazione è piuttosto riassuntiva, ma la tonalità è data; essa
mostra sufficientemente l’interesse che merita questa combinazione, che concentra l’essenza di quattro fattori. Esistono dei temi di cui conviene modificare
la lettura in funzione di questa nota particolare. Ad esempio, si sapeva che
quello di Luigi XIV era forte a motivo di una dominante Sole-Giove; si deve
per questo dimenticare la potente M.R. Giove Scorpione/Marte Sagittario? Non
rischieremmo di perdere la quintessenza incandescente dei geni di Wagner e
di Verdi senza la loro M.R. Marte-Acquario MC/Urano Scorpione DS? E l’amplificazione del «largo» verso un infinito del genio di un Darwin senza la sua M.R.
Giove Pesci/Nettuno Sagittario?
Un caso in cui una M.R. sembra risultare bene in dominante o sottodominante è quello di Johann Joachim Winckelmann (Stendal/Brandebourg,
9/12/1717), padre fondatore dell’archeologia moderna. Nel suo tema la M.R.
Venere Capricorno/ Saturno Bilancia è rinforzata da un quadrato a 10 di orbe,
e questo quadrato fa da mid-point ad una congiunzione Sole-Mercurio in Sagittario (100 di orbe) che ci rimanda ad un Giove Leone. La prima motivazione
di questo passionale amore per gli oggetti d’arte antichi. Egli acquisisce una
profonda conoscenza delle opere antiche, riferendo sulle scoperte dei tesori
venuti alla luce a Pompei e Ercolano; storico dell’arte che passa dall’erudizione
alla conoscenza estetica reale. Terminiamo con il tipico esempio dello zar Alessandro I (San Pietroburgo 23/12/1777, h. 11 versione ufficiale). Una triplice
condensazione della morte con Saturno Scorpione in 8a che ci rimanda ai due
signori dell’8a congiunti all’ AS, Marte a 11° Acquario (in quadratura) e Plutone
a 29° Capricorno, oltre al fatto che questo Saturno, signore della X in 8 dispone
del Sole Capricorno in X. Egli acconsentì alla detronizzazione del padre Paolo
I, a condizione che non gli si facesse del male. Orbene, lo hanno ucciso ... «Mi
tratteranno da parricida! mi era stato promesso che non si sarebbe attentato
alla sua vita. Ah! sono il più disgraziato degli uomini». Il rimorso si impossessa
di lui e diventa una specie di ossessione funebre, che si unisce al suo carattere melanconico. Medita di abdicare: “Non sarei addolorato se mi sbarazzassi
di questo fardello della corona che mi pesa terribilmente» e confida in altra
occasione che se rinunciasse al trono si ritirerebbe in un monastero. Ora, si è
contestata la sua morte quando nel 1866 Alessandro II fece aprire la sua tomba
e la bara fu trovata vuota. La sua morte sarebbe stata falsamente annunciata
ed egli avrebbe finito i propri giorni in Siberia nelle vesti di un eremita o in un
convento della Palestina, per consacrarsi tutto alla meditazione, alla preghiera
ed all’espiazione ... ».
Da L’Astrologue n. 106 -2° trim. 1994
(ripreso da Linguaggio Astrale n.99)
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Deborah Houlding
Astrologia oraria
OTTERREMO QUELLA CASA?
Domanda oraria e aggiornamento dopo venti anni
Traduzione di Meskalila (Nunzia Coppola)
L.A. 164-123
In astrologia oraria, quando si analizza un grafico predisposto per rispondere
a una domanda specifica, non serve inoltrarsi troppo lontano dalla stessa domanda. Guardare, però, di tanto in tanto il vecchio grafico in una prospettiva
più generale, attraverso la stessa domanda e con il senno del poi, cogliere il
riflesso di ciò che è già accaduto, è un esercizio utilissimo per riconoscere gli
indicatori più attendibili della carta. Così facendo, con il trascorrere degli anni,
io stessa ho familiarizzato con varie seriazioni, come per esempio il criterio
d’importanza da assegnare ai pianeti più vicini agli angoli e agli aspetti prossimi alla perfezione. La rivisitazione retrospettiva delle vecchie carte fornisce
numerose informazioni pratiche. C’è una questione di natura filosofica che mi
ha molto incuriosita: in che modo la carta dei clienti che sono venuti da me per
la prima volta, ha funzionato come storia trascinante nella loro vita? Espongo l’esempio di una carta centrata su di una domanda puramente mondana,
risalente a 20 anni fa. Inizierò, illustrando il mio giudizio originale per questa
consultante preoccupata, così come lo registrai allora; infine, aggiungerò quello
che è successo da allora fino ad oggi. In superficie, lei chiedeva una semplice
informazione sull’eventuale acquisto di un’abitazione; ma io credo che questo
grafico - come tutte le carte astrologiche - mostri un profondo riflesso simbolico
dell’azione di una Volontà Cosmica che permette d’intravedere le ombre delle
cose che devono essere, anche se sono necessari molti anni, prima che questi
eventi siano messi a fuoco.
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Coordinate orarie: 3:40 pm Bst, 14 agosto, 1989, 53n09, 1W12. Domificazione regiomontanus
Riusciremo ad ottenere la casa?
l’interrogante era titolare di un’osteria. nel 1989 i cambiamenti improvvisi
e radicali introdotti dalle grandi fabbriche di birra del regno unito, causarono
forti aumenti di affitto per gli inquilini, e molti contratti furono riveduti dalla direzione d’azienda. i profitti erano già molto bassi, perciò l’interrogante e il marito
capirono che era necessario cambiare lavoro, lasciare il loro alloggio e cercare
una nuova sistemazione.
la casa in questione era una villetta a schiera che il Comune di quella regione aveva reclamizzato con un’offerta di £ 29.000. Per prevenire eventuali
delusioni, la consultante e il marito proposero £ 30.500. timorosa e preoccupata sull’esito dell’affare, l’interrogante pose la domanda: “la nostra offerta sarà
sufficiente per garantire l’affare?”
l’ascendente era in sagittario, come nel tema natale. il suo significatore
giove (che sorgeva nel tema natale) si trovava in Cancro, suo segno solare natale e calzava a pennello con le sue caratteristiche fisiche: corporatura
abbastanza grossa e carnosa, fronte tonda, folti capelli castani, temperamen-
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to gioviale, carattere usualmente aperto e ottimista. Al tempo della domanda,
però, la donna stava sperimentando il ritorno di Saturno (15 ° dal Capricorno
nel suo tema natale) e si sentiva angosciata da responsabilità, preoccupazioni e timore di bancarotta. Tutto questo era evidente anche nella Carta oraria,
con la posizione del significatore della Casa ottava e da un Giove serrato che
si separava dall’opposizione di Urano alla cuspide della sua Seconda Casa,
ma in applicazione alla congiunzione Saturno-Nettuno in Casa Seconda. Anche
Marte, governatore della sfortunata Casa Dodicesima era in separazione da
Giove: lei raccontò di avere la sensazione che il mondo intero fosse contro di lei,
causandole un problema dopo l’altro, fino a perdere il controllo sulla sua vita.
La separazione della Luna da Plutone sulla cuspide della Dodicesima fa ben
capire il senso del suo sentirsi il bersaglio di molti attacchi insidiosi che insieme
abbassavano la sua autostima.
L’Ascendente e il significatore del consultante erano nei gradi iniziali dei loro
Segni, indicando che la sua situazione era cambiata di recente. Avendo appena
preso la decisione di abbandonare il campo, l’interrogante aveva iniziato a cercare una casa, anzi aveva lanciato un’offerta per la prima casa che aveva visto.
Nonostante fosse nel suo Segno di esaltazione, gli aspetti difficili e la debolezza
accidentale derivante alla sua posizione per Casa, compromettevano i benefici
di questo elevato livello di dignità essenziale. Le sue capacità di successo erano
ottime, ma le restrizioni indicate dalla debilitazione accidentale del significatore
indicavano che le circostanze stavano agendo contro di lei. In una situazione di
afflizione, un significatore in esaltazione esorta a non esagerare; lei si mostrava, esageratamente fiduciosa o generosa verso la situazione da trattare. Non è
favorevole trovare la Luna (Co-significatore del consultante e dispositore del
suo significatore principale) in separazione dall’opposizione nel suo Segno di
debilità e nel Segno della caduta di Giove. L’interrogante era sempre stata conosciuta come una donna straordinariamente capace, ma in questo caso, era
stata abbattuta dalle circostanze.
La separazione di Giove dall’opposizione di Urano mostrava che la consultante doveva aver sperimentato uno stato di shock a causa dei cambiamenti
inaspettati e dirompenti nel suo stile di vita. Poiché l’aspetto era così stretto, lei
aveva reagito in modo impulsivo, irregolare e probabilmente in preda al panico.
Saturno, che governava la sua Seconda, Casa dei mezzi di sussistenza, era retrogrado, si separava dalla congiunzione con Nettuno e riceveva un trigono dal
governatore di Marte peregrino in Casa Dodicesima. Questo descriveva che la
sua situazione finanziaria fosse stata recentemente afflitta da confusione e autoinganno, e che era potenzialmente in procinto di subire danni maggiori a causa
della sua propensione ad accettare una nuova situazione suscettibile di causare
la sua rovina. La cattiva gestione finanziaria del passato aveva contribuito al
problema; infatti, la consultante e il marito si erano pesantemente indebitati
soprattutto per comprare l’abitazione. Non appena pensarono che la situazione
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finanziaria stesse leggermente migliorando, le cose sembrarono peggiorare in
un sol colpo.
La Luna era ultimamente passata sulla congiunzione Saturno-Nettuno in Seconda Casa, descrivendo in che modo la consultante constatava che si profilava
il fallimento se fossero rimasti nel commercio delle licenze. In seguito, emerse
il problema che il marito dell’interrogante stava diventando alcolista e che trascorreva molte ore ad offrire da bere ai suoi amici, che stavano letteralmente
bevendo i suoi guadagni. Ciò è in parte descritto dalla debolezza di Venere nel
suo Segno di caduta e governatore della casa Decima, descrivendo un crollo
del business a causa di feste inappropriate, amicizie inadeguate e un atteggiamento indolente verso il lavoro.
La Luna nella Seconda Casa, dimostrava che nonostante la questione fosse: “Potremo ottenere la Casa?”, il problema sotteso era la profonda preoccupazione della consultante per la sua situazione finanziaria, al punto di chiedersi se realmente fosse possibile comprare la casa.
L’immobile in oggetto era descritto dalla Casa Quarta (Ariete) e dal suo governatore, Marte. L’associazione di “qualcosa di nuovo” con l’Ariete descriveva
che l’immobile era stato recentemente rinnovato e intonacato completamente.
Marte in Vergine indicava una proprietà modesta, una villetta a schiera, prima
data agli inquilini del Consiglio e posta su di un terreno piano. Marte era in
applicazione con un trigono a Saturno retrogrado - si trattava di una vecchia
proprietà con molti segni di degrado, ma in stato di riparazione.
Il Consiglio, come venditore, rappresentato dalla Settima Casa e dal suo governatore, Mercurio in esaltazione, era percepito con una sorta di timore reverenziale dalla consultante, perché appariva come un corpo aziendale di grandi
dimensioni, avulso dal bisogno disperato o dall’obbligo di dirimere un accordo
rapido. La signora si aspettava che qualsiasi negoziazione avrebbe dovuto aver
luogo alle condizioni del venditore.
Il potenziale profitto per la consultante era indicato dalla Decima casa (Bilancia) e dal suo governatore, Venere cadente o nel suo Segno di caduta, e in
moto lento; ma questa posizione, unitamente all’afflizione della Seconda Casa
e alla posizione del significatore della consultante in Ottava casa, negavano la
possibilità di un affare redditizio per la consultante. La Luna in applicazione al
trigono di Venere, indicava che il prezzo offerto sarebbe stato accettato, ma che
per la nostra consultante, una Luna sfortunata diretta verso il trigono di uno
sfortunato governatore della Decima, denotava solo l’accettazione di un misero
affare. Riguardo alla risposta concernente la domanda della consultante se l’offerta fosse abbastanza alta da essere accettata, la risposta era “sì”; purtroppo,
lo stato di debilitazione dei significatori, rendeva improbabile l’attualizzazione
dell’affare. In seguito, l’interrogante scoprì di aver offerto molto più del neces-
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sario, perché accettare la prima offerta ragionevole più vicina al prezzo da loro
richiesto faceva parte della politica del Consiglio.
Nonostante l’offerta fosse accettabile per il venditore, il grafico non conteneva alcun contatto utile per il completamento della transazione. Non c’era
un aspetto in applicazione, di mutua ricezione, di raccolta o traslazione di luce
tra il governatore della Prima e quello della Settima o della Quarta; non vi era
alcun contatto utile tra i significatori delle cuspidi, né pianeti nelle Case in questione. I governatori della Prima e della Quarta in sestile indicavano l’attrazione
che l’immobile suscitava presso la consultante, ma l’aspetto in separazione,
mostrava che l’iniziale interesse dell’interrogante era in declino. Lo stesso era
indicato dalla separazione della Luna dal trigono del governatore della Settima,
Mercurio.
IL RISULTATO
L’offerta per la casa fu accettata dal Consiglio, e per un certo tempo alla
consultante sembrò di aver acquistato la proprietà. Il Consiglio era più che soddisfatto per l’offerta della consultante, e le transazioni finanziarie sembravano
andare bene. Poi, poco prima della vendita ufficiale, la consultante e il marito
ebbero seri ripensamenti e decisero di acquistare un negozio di generi alimentari della loro zona e una licenza che avrebbe potuto fornire loro un reddito secondario. Il deposito pagato al Consiglio fu loro restituito. Saturno, governatore
della Seconda, retrogradava dall’opposizione di Giove, indicando il ritorno del
denaro del consultante allo stesso consultante. Una volta restituita la casa, sul
mercato della regione il prezzo richiesto fu sostituito da offerte di £ 27.000.
AGGIORNAMENTO PER IL 2009
Ho mantenuto uno stretto contatto con questa consultante che ha vissuto
esperienze difficili negli anni successivi a questa domanda. Le indicazioni nel
grafico delle perdite finanziarie e professionali sono state drammatiche, e purtroppo, il negozio non si è rivelato come risposta ai suoi problemi. Le difficoltà si
sono manifestate attraverso le transazioni per affrontare i prestiti e i pesanti scoperti bancari, mentre l’alcolismo del marito peggiorava. Ancora una volta, egli
riprese a bere, consumando la cifra destinata alla licenza; beveva anche mentre
era in servizio, al punto da allontanare i clienti e distruggere i profitti. La signora
visse l’esperienza del negozio come una dura e umiliante prova; sperimentò il
lento declino del profitto, delle scorte e dei clienti, sentendosi completamente
inabile a uscire dal vortice, nonostante i numerosi e duri sforzi.
Lei pensò che trasferirsi in negozio a cinque mesi dalla prima domanda (16
gennaio 1990), ed essere costretta ad uscirne cinque anni dopo e nello stesso
giorno, cioè il 16 gennaio del 1995 (notare i 5 ° tra Giove e Saturno), fosse stato
più di una coincidenza. Lei si aspettava una dichiarazione di bancarotta a quel
tempo (1995), ma poiché non possedeva beni ed i suoi debiti erano numerosi,
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l’ufficio delle imposte e altre società con cui era indebitata, avrebbero dovuto
spendere più denaro di quanto potessero recuperare, visti i costi della procedura fallimentare. Così, i debiti furono ammortizzati o prorogati per periodi molto
lunghi nel tempo, alcuni furono liquidati con importi minimi.
Secondo me, la reiterazione di un contatto di 5° tra Giove e Saturno retrogrado con i cambiamenti dopo cinque mesi e poi cinque anni, indicava che
nonostante il primo periodo avesse portato cambiamenti esterni, i problemi interiori non furono affrontati e dunque, con il passar del tempo, si rispecchiarono
inevitabilmente nelle nuove circostanze.
Fino a che punto può estendersi il significato di una carta oraria?
Alcuni aspetti di questa carta hanno un senso reale solo se osservati con
l’ampia visione emergente dal senno del poi. Che cosa vuole dire che il Significatore della consultante è essenzialmente dignificato, ma accidentalmente
debilitato?
Ricordiamo che la dignità essenziale è legata alla posizione zodiacale del significatore e indica se il pianeta possiede dignità e onore. La dignità accidentale
descrive tutte le influenze extra che offrono al pianeta la capacità di esprimere
se stesso, come per esempio gli attributi positivi di angolarità, la congiunzione
a una stella fissa fortunata, la velocità del moto; o al negativo, gli attributi della
stazione retrograda, la combustione o l’aspetto difficile con un pianeta ostile.
Vale ricordare che il termine “essenziale” derivante da Esse e dal verbo latino
‘essere’, è usato per descrivere qualcosa che è nella sua essenza, una volta
denudata da tutti gli orpelli esterni. Accidentale, invece, deriva dal latino accidere “capitare”; quindi, descrive i finimenti esterni - siano essi un supporto per
consentire alle qualità naturali di brillare, o siano essi distruttivi, aggiungendo
problemi capaci di minare l’autostima, perché l’essenza naturale non è in grado
di esprimersi in modo produttivo. In questo grafico, il significatore della consultante, avendo un livello di dignità essenziale così elevato e combinato con un
pesante insieme di afflizioni accidentali, descrive la consultante come una persona intrinsecamente competente, il tipo di persona capace di evolvere sopra
la norma e di ottenere il rispetto dei suoi pari; ma in quel periodo, era bloccata
e riceveva pressioni dall’influenza proibitiva delle circostanze.
Dopo il fallimento del negozio di generi alimentari con relativa licenza, la
consultante e il suo partner vollero abbandonare completamente quest’area
della città, per tentare un nuovo inizio. Avevano la possibilità di comprare una
modesta proprietà sulla costa con l’assistenza finanziaria dei genitori della consultante (Giove esaltato in Casa Ottava, per lo meno indica l’abilità di approfittare del denaro altrui). L’anno 2000 portò cambiamenti incredibili nella sua vita.
Dopo aver coltivato l’interesse per lo spiritismo nella sua città, iniziò a lavorare
come medium professionista e consigliera spirituale, un campo che da allora si
rivelò molto proficuo. Lei ricorda che proprio in quell’anno, dopo vari tentativi
di aiutare il marito a risolvere i suoi problemi, trovò un senso di completa rea-
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lizzazione, nel mettere se stessa e i suoi figli al primo posto. Quello stesso anno,
chiese e ottenne il divorzio, a causa del suo alcolismo.
Sapendo che stavo aggiornando la sua storia per pubblicarla, volle fosse
risaputo che, secondo lei, il trasferimento in costiera fu un evento importantissimo che le permise di riconoscere la sua vera forza (è una cancerina con il Sole
nel Segno, significato nella carta oraria da Giove in Cancro). Lei afferma di aver
guadagnato maggiore energia, vivendo vicino all’oceano. Io trovo interessante
che anche se in applicazione al confine di un Segno (dimostrazione del grande
cambiamento in arrivo), il Sole della carta oraria era nell’orbita di un sestile in
applicazione dalla cuspide della Nona che governava. Simbolicamente, questo
ci riporta agli undici anni che trascorsero tra il tempo della domanda e il periodo che lei ricorda come svolta positiva della sua vita (quando pose se stessa in
primo piano e trovò una professione in cui brillare: Sole in Leone sestile a Giove
in Cancro!
In ultima analisi, sono felice di comunicare che la sua situazione negli ultimi
anni è stata proficua e felice. Attingendo dalle esperienze difficili della sua esistenza, la sua vita professionale è principalmente diretta ad aiutare le persone
a lavorare sulle proprie aree difficili; e tra l’altro, non ha più preoccupazioni
riguardanti il denaro. La signora afferma di considerarsi una persona intrinsecamente fortunata e, infatti, l’anno scorso ha vinto una piccola fortuna (una
somma a cinque cifre) come concorrente in un gioco televisivo. Quest’anno, ha
programmato di sposare il suo convivente per rendere la sua vita più completa.
Io ho redatto il Tema di elezione per la data delle nozze e mi sembra buono.
Relazione tenuta al Congresso internazionale di Perugia 2011
Consultate regolarmente le ultimissime e il sito www.cida.net
in cui troverete anche le modifiche dell’ultim’ora, la vostra
situazione associativa, gli argomenti trattati in passato nella
Rivista, la versione informatica dei primi 100 numeri, ecc.
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CHristiane nastri
un aVVenire migliore, altroVe?
L.A. 164-125
In questo articolo Christiane Nastri, nostra Delegata per il Belgio, spiega l’uso
della tecnica della rilocalizzazione che usa regolarmente nelle consultazioni di
persone che intendono cambiare paese, un argomento attuale e affrontabile con
un metodo semplice.
tentare la propria fortuna
all’estero: una nuova sfida
o una fuga? 1
la difficile ricerca di
una prima assunzione, le
difficoltà sentimentali che
si riflettono sulla carriera
e lo sforzo di una famiglia
che si divide causano a volte una reale preoccupazione presso il consultante! la
disoccupazione dovuta alla
crisi economica, percepita come degradante e non
valorizzante, e il fallimento
Christiane Nastri a casa di André Barbault a Parigi
dei tentativi di trovare un
posto di lavoro sono altrettante occasioni per dubitare delle proprie capacità
e dei propri talenti: è allora che il depresso o il titubante consulta l’astrologo.
Desidera, infatti, trovare un lavoro remunerato, valorizzante, che gli permetta di
migliorare il suo tenore di vita e di sviluppare le proprie qualità mentali e spirituali per uscire dal grigiore quotidiano. oppure, si è spinti da un brusco sentimento di averne abbastanza, e si sente che occorre andare vedere che cosa si
dice e si fa altrove.
a volte le cose vanno diversamente. Capita di venir folgorati improvvisamente da questa grande certezza: «qui non sono al mio posto, non si riconosce
il mio valore reale. se tento la mia fortuna all’estero, la mia vita sarà migliore.
Dove avrei maggiori possibilità?» È così che avviene anche la fuga dei cervelli,
quando non si trova uno sponsor, uno sbocco.
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Può l’astrologo ragionevolmente aiutare il
consultante? Ha degli strumenti per rispondere? Come farà l’astrologo per descrivere
concretamente la qualità dello spazio che si
può sperare di trovare in un luogo dato e per
decifrare o comprendere l’impatto degli spostamenti progettati o sognati? Chi pensa di
trasferirsi altrove decide spesso di consultare
l’astrologo per continuare a sognare, ma anche per prevedere le possibilità di successo,
e per non mettersi in una situazione rischiosa
senza prender consiglio soprattutto se si tratta di espatriare verso orizzonti lontani. l’astrologo potrà utilmente adoperare la
tecnica della rilocalizzazione
l’astrologia dispone di tre mezzi principali per rispondere a quest’interrogazione: la rilocalizzazione, lo spazio locale e l’Astro*Carto*Grafia*. affronterò
qui la rilocalizzazione, ma ancora prima di stabilire di che cosa si tratta, verifichiamo meglio come si presenta il consultante, ascoltiamo come si esprime, se
la questione è chiara nella sua testa o se si tratta di un entusiasmo passeggero?
il primo passo dell’astrologo è la valutazione della motivazione del trasloco
previsto, la definizione della ragione dell’eventuale partenza. si tratta forse di
una necessità urgente ed imperativa di lasciare tutto (transito di urano)?, di
una situazione di pericolo reale o di tensione insostenibile (marte retrogrado
sull’asC)?, di una colpa recente (saturno in Casa Vii)?, di un partner o
collega che si accusa di tutte le disgrazie? la risposta verrà dall’analisi delle
progressioni e delle direzioni primarie. il secondo passo sta nel riassicurare il
consultante ricordandogli i suoi talenti e le sue capacità naturali. questa tappa
sarà sufficiente ad alleviare l’ansioso.
la rilocalizzazione consiste nel rifare il tema astrologico di nascita della persona, assegnando però come luogo di nascita il luogo della futura destinazione,
come se la stessa persona fosse nata in tale luogo (naturalmente allo stesso
momento della sua nascita). questo spostamento modificherà l’oroscopo attraverso la dinamica giornaliera del tema e mostrerà in posizione angolare dei
pianeti che probabilmente non vi si trovavano all’origine. È anche possibile che
dei pianeti angolari vengano a trovarsi in un altro quarto, o cadono ormai in
case cadenti o succedenti.
questo vi sembrerà forse in contraddizione con il principio secondo cui l’oroscopo è unico ed inalterabile. infatti, uno spostamento non vi farà crescere di un
pollice, ma la vostra reazione emotiva alle varie situazioni di vita modificherà
considerevolmente la vostra personalità, la vostra vita.
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Ogni individuo è capace di allargare, sviluppare, accentuare o ampliare i
propri talenti ovunque si trovi, ma un luogo adeguato faciliterà in gran parte quest’evoluzione. Di posto in posto, una serie di nuovi Ego emergerà. La
persona che parte accumulerà sicuramente nuove esperienze, ed il passato
ed i momenti che seguiranno si mescoleranno per formare il suo nuovo Ego.
L’astrologo aiuterà a valutare ciò che si perde e ciò che si guadagna ad ogni
cambiamento, ponderando i pro e i contro.
Distribuirei le domande di rilocalizzazione nelle tre categorie seguenti: sono
richiedenti che vengono a consultarmi per partire definitivamente:
Gruppo n°1: gli individui che non hanno la possibilità di scegliere la loro
nuova destinazione, poiché un superiore, genitore, marito o moglie ha preso la
decisione per loro. Devono quindi adattarsi all’idea di traslocare. Il loro libero
arbitro si applica a cercare di comprendere ciò che la loro nuova vita offrirà,
come potranno adattarsi e trarne qualche vantaggio. «Come si svolgerà il mio
soggiorno lontano dai miei luoghi abituali?» Una seduta di rilocalizzazione presso l’astrologo rassicurerà queste persone.
Gruppo n°2: gli individui che si presentano con due o tre proposte. Si tratterà,
per esempio, di posti diplomatici lasciati alla scelta di chi dovrà ricoprirli, d’un
lavoro temporaneo o stagionale, della situazione in cui si trovano dei coniugi che
lavorano in luoghi diversi (uno dei due può restare fisso ma l’altro deve diventare
il pendolare di fine settimana). La rilocalizzazione permette di chiarire la situazione di una simile coppia attraverso un tema composito. Una promettente relazione romantica presenta, infatti, il rischio di sfaldarsi se viene sottoposta ad un’eccessiva prova di forza e alla fine il richiedente può decidere di restare sul posto.
Gruppo n°3: gli individui che hanno tempo e denaro da rivendere e possono decidersi con comodo. Questi hanno carta bianca e la vita permette loro
di maturare la loro decisione. Sono di solito il proprio datore di lavoro, senza
stretti legami sociali e senza legami sentimentali. Possono anche decidere con
un colpo di testa ed improvvisare impulsivamente una partenza. Il momento
opportuno sarà la cosa più importante da controllare in questo caso, e l’astrologo troverà di notevole aiuto la progressione del Nodo Lunare. Infatti, ogni due
anni e mezzo, il Nodo Lunare progresso passerà in un nuovo segno; attività e
interessi variano di periodo in periodo, uno s’installa, un altro se ne va.
Questa varietà di richiedenti comporta una strategia di lavoro astrologico
che s’adatti alla situazione. Una rilocalizzazione è adeguata per il primo gruppo.
Per il secondo gruppo bisogna usare il metodo dello Spazio Locale, proiettando
i pianeti verso l’orizzonte locale, e per la terza categoria di persone, l’impiego
combinato dell’*Astro*Carto*Grafia e della rilocalizzazione è la procedura che
mi sembra preferibile.
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Gli orientali hanno per norma che le nostre motivazioni seguono le fasi della
vita: durante il primo terzo – quello di una vita da costruirsi – ci si concentra sul
proprio sviluppo personale, il terzo successivo è quello in cui si porta il proprio
contributo alla società e l’ultimo terzo va dedicato all’arricchimento spirituale.
Mircea Éliade ci ricorda che quando ci si allontana dal proprio luogo di nascita, si cerca sempre di ritrovare il proprio centro di gravità2. Si tratta appunto
di «non perdere il nord», di riorientarsi, di ritrovare il proprio «oriente», dunque il
proprio vero Ascendente.
Perché questo nomadismo moderno? Non parlo delle grandi ondate di profughi economici; mi limito semplicemente a vedere se si possono orientare i
consultanti verso cieli propizi.
Per i nativi degli anni dal 1963 al 1965, URANO si presenta congiunto a
PLUTONE ed opposto a SATURNO e URANO. Il soggetto con un ASC in segno
cardinale (ad es. quando nel febbraio 1965 MARTE si congiunge a SATURNO e
URANO) manifesta il desiderio di intraprendere un cammino lontano dai sentieri abitualmente percorsi... Questo vale nel settore dell’emigrazione per lavoro,
lavoro stagionale, studi o pensione in un paese solatio in cui la vita è meno
costosa. I nativi che hanno NETTUNO in Sagittario, (anni 1970-1980) richiedono di valutare destinazioni molto precise, nelle quali hanno la (quasi) certezza di essere al posto buono! È una generazione in movimento che s’interroga
soprattutto sui luoghi dove andare per realizzarsi, senza timore delle alleanze
multiculturali, pronta a lasciare una società molto materialista per aiutare a salvare il pianeta e scoprire lo spazio degli astronauti. Gli attuali transiti dei pianeti
lenti sull’asse cardinale nel 2010 getteranno probabilmente un sempre maggior
numero di persone sulle strade dell’esilio e della transumanza. Siamo soltanto
all’inizio delle grandi emigrazioni dell’inizio del XXI secolo. PLUTONE, a metà
strada tra GIOVE-URANO e SATURNO-URANO, apre la possibilità ad una vasta gamma d’interessi, ma richiede di approfondire le ricerche, di indagare sui
percorsi meno convenzionali… che ci sembrano così oscuri.
Ci chiediamo perché non ci si sente bene nella propria pelle, nel posto in cui
si è nati?
Basta guardare a come si nasce oggi? Medito spesso sulla sorte dei bambini occidentali, le cui giovani mamme non partoriscono più naturalmente. La
nascita è programmata sin dalla concezione. La si avvia artificialmente a forza
d’ormoni e avviene per lo più sotto anestesia peridurale o con il taglio cesareo.
La medicalizzazione permette così al bambino di nascere «senza rischi e con
ogni comodità» alla data fissata nel calendario alcuni mesi in anticipo, preferibilmente il lunedì mattina, tra le 8 e le 12 (saltiamo la pausa-pranzo) e tra le ore
14 e le ore 17. Mai il fine settimana e mai di notte. La chirurgia estetica segue
anche il ritmo dei parti.
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Di conseguenza il bambino moderno non ha pianeti sotto l’orizzonte, le
nascite sono sempre diurne. il sole
(e dunque merCurio e Venere)
abiterà le Case Xii, Xi, X ed anche le
Case iX e Viii. Di rado altre case. Vengono così trascurate le case personali
i, ii, iii, iV, le Case della creazione V e
dei servizi Vi, la Casa Vii delle alleanze e associazioni e del partner. il bambino non può dunque venire al mondo
al momento astrologico che decide
perché possa integrarsi nel suo albero
genealogico e nella trasmissione ereditaria delle configurazioni planetarie
familiari. È forse per cercarsi un altro
tema astrale che si decide di partire
per un paese lontano, per avere infine i
pianeti che il viaggiatore, da bambino, avrebbe voluto avere? Partire, perché il
cordone ombelicale con la madre incubatrice è troppo stretto?
attenZione alle variazioni dovute alla rilocalizzazione
a) i pianeti restano sempre sugli stessi gradi di longitudine zodiacale!
b) gli aspetti planetari della carta di nascita restano sempre gli stessi!
a causa della rotazione della terra segni diversi dello zodiaco appariranno
agli angoli del tema e lo modificheranno. questo comporta una percezione diversa del proprio ambiente: infatti, ogni ambiente – poco importa quale esso
sia – sarà percepito in modo diverso. gli effetti di questa rilocalizzazione si comprendono in base al principio seguente: se una persona si muove verso un luogo
diverso da quello della sua nascita, l’impronta del cielo di nascita che porta in
lui – sempre lo stesso cielo- si sensibilizzerà in un certo modo rispetto a questo
spostamento geografico. Prenderà «un colore locale».
La più importante variazione è il cambiamento d’Ascendente e (quindi)
una diversa Casa i. una diversa Casa i non vi farà cambiare le caratteristiche
ereditate dei vostri genitori: le maniere di famiglia, il portamento, l’altezza, il fisico. sarà però la relazione con i vostri parenti ad essere leggermente modificata.
Ci si sente fisicamente un altro quando ci si reca ad una distanza importante,
si adotterà un diverso look, dei colori diversi ed è tutto lo stile di vita che si
modifica.
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La seconda variante è il cambiamento d’angolarità dei pianeti, particolarmente interessante nel caso di congiunzioni. Secondo la maggioranza degli
astrologi antichi e moderni, un pianeta è più potente e si esprime con più forza
quando appare negli angoli, che si chiamano campi di forze. Se ad esempio una
persona nasce con GIOVE all’ASC, o al MC o all’IC, avrà delle caratteristiche
gioviali dominanti: si mostrerà espansivo, ottimista, conformista, impregnato di
dogmatismo, ricco di bonomia, equilibrio, «savoir-vivre», e di un certo realismo,
organizzatore. Se non nasce con GIOVE angolare, ma si muove verso un luogo
dove questo pianeta diventa angolare, questa qualità gioviale potrà esprimersi e
«colorire» di sé tutto il tempo del soggiorno in tale luogo. Ciò fa parte dell’effetto
Gauquelin3.
La distribuzione dei pianeti sopra o sotto all’orizzonte e nei vari quadranti determina l’interesse che si porta sia verso la società, sia verso il proprio sviluppo
personale. Il magnetismo della persona aumenta se le congiunzioni circondano
il nuovo ASC.
È del resto molto interessante confrontare il tema di rilocalizzazione con il
tema del paese o della città dove la persona s’installa. Ciò permette di verificare
se il «semaforo» sia in partenza al verde e se si rischia che, nonostante l’entusiasmo iniziale, il «semaforo» passi rapidamente al rosso e, comunque, se un po’
alla volta, l’adattamento possa realizzarsi.
Conclusione: è certo possibile fornire una prima indicazione come si fa con
una sinastria. Ci si pone una singola domanda: il luogo dove ci si prospetta di
recarsi è un buon posto? Quest’approccio è statico perché non dà una visione
complessiva della superficie terrestre e (quindi) non permette di confrontare
simultaneamente diverse destinazioni. Mette ancora il soggetto al centro del
tema. La rilocalizzazione invece pone l’accento sul settore (la CASA astrale)
dove il libero arbitro troverà maggior spazio per esercitarsi. Ci sembra proprio che si tratti del metodo adatto per gente che viaggia enormemente, in
particolare per gli individui della terza categoria (quelli che hanno tempo e
denaro da rivendere o possono decidere a loro guisa dove andare). Per consultanti di questo genere l’astrologo che non ricorre alla rilocalizzazione è obbligato a montare tanti temi quante sono le destinazioni prospettate. Per una
visione panoramica è davvero preferibile utilizzare lo Spazio Locale o le carte
dell’*Astro*Carto*Grafia.
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Barak Hussein obama
FIG 1 Tema radix per B. Obama, Honolulu, Hawaï- USA04/08/1961 ore 19h24
(GMT-10.00)
in questo tema di nascita osserviamo quanto segue:
1) l’asC in acquario a
18°03’;
2) lo stellium sole, lilitH,
urano al DisCenDente in
leone in Casa Vi (casa del
servizio):
3) la luna in Casa iV nel segno dei gemelli, quadrata a
Plutone;
4) la congiunzione saturno
in Capricorno a gioVe in acquario (dove si trova anche
l’asC) in Casa Xii.
Vediamo ora il tema di Barak Hussein obama e troviamo tre indicazioni essenziali relativo relative al tema del suo trasferimento per Chicago
FIG. 2 Obama rilocalizzazione a Chicago
5) l’asC cade in toro e la
luna in Casa i;
6) marte in FC;
7) gioVe, saturno e urano in mC.
in Casa i il corpo rallenta, i riflessi sono meno vivi.
al soggetto convengono
un’andatura più lenta, abiti
più convenzionali tradizionali, una dizione più articolata
e calma. Prende un po’ di
peso e la vita non gli è avara di piaceri! Può allora forgiare le proprie armi. (infatti,
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collocandosi dal lato dei poveri, obama partecipa a Chicago all’antagonismo
poveri–ricchi, si situa in altre parole nella problematica dell’asse ii-Viii: vi diventa avvocato, si sposa, e vede la nascita delle sue due figlie.) marte in FC
attivazione di scelte di famiglia, per la famiglia.
gioVe, saturno e urano in mC: una carriera impegnativa, con organizzazione alternativa, ma ordinata. un impegno deciso, imperioso, fuori dal
comune.
Proseguo e sposto Barak Hussein obama a Washington, osservando i cambiamenti
FIG. 3 Obama rilocalizzato a
Washington DC
tre indicazioni essenziali
relative al suo trasferimento
a Washington
8) l’asC cade in gemelli;
9) la luna in Casa Xii;
10) Plutone in Casa iV
(si avvicina al FC, dove
si trovano lilith ed urano).
ora, l’asC nel segno dei
gemelli in Casa i assicura
l’aiuto della gioventù. (Per
obama, questo si è realizzato attraverso il ‘twitter’, cioè
il ‘fremito’, o il ‘pigolio’ dei
numerosissimi trasferimenti
con il telefonino di somme sia pur individualmente modestissime per la sua
campagna elettorale). questa configurazione può farvi sembrare più giovane,
può dare elasticità al vostro passo, ed anche se voi non praticate un esercizio
fisico, potete approfittate di piccole uscite motorizzate. la vostra voglia e capacità di scherzare con i collaboratori sono molto apprezzate; i colori che portate
sono più scialbi, non ostenterete alcuna artificiosità nel modo di presentarvi.
Vi sentirete assediato dai mass media, e le novità della rete (Facebook, twitter, Blackberry) giocheranno a vostro vantaggio. Vi si prende la parola quando
denuncerete con spontaneità le cose che non vanno (si liberano senza sforzo
la parola, la scrittura, l’espressione). non sorprende il modo in cui obama ha
condotto la sua (vittoriosa) campagna elettorale, che è appunto un esercizio di
comunicazione di massa. la seconda variazione è il cambiamento della domifi-
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cazione dei pianeti: il sole è ormai in Casa iii, così come merCurio. quanto
a Plutone, esso è in Casa iV e non più Casa V. la luna è in Casa Xii.
in terzo luogo, la distribuzione dei pianeti sopra e sotto all’orizzonte è cambiata:
l’asse importante in origine era l’asse orizzontale dalla Casa Xii alla Casa
Vi. ora, l’asse messo in valore è l’asse dalla Casa iii alla Casa iX.
Temi comparati per Obama e la fondazione di Washington.
si può vedere l’accordo della persona con il paese o la città d’insediamento.
nella teoria della rilocalizzazione, l’astrologo americano marc Penfield4 consiglia
di accordare il tema della fondazione della città o del paese nei quali si rende il
soggetto che viaggia, qui i tratta di Washington.
ecco un accordo singolarmente adeguato alla città di Washington: B. Bannekker, astrologo della loggia di georgetown, ne aveva fatto l’oroscopo di fondazione. george Washington, decide finalmente la fondazione della nuova città
per domenica 3 aprile 1791 alle 12,55 (eclissi). questo tema si accorda del
resto perfettamente al nostro giovane presidente: il tema della fondazione di
Washington ha l’asC in leone congiunto con urano e Fortuna congiunti: ma
questi elementi sono congiunti al sole e all’urano di Barak obama nel suo
radix (natale).
il radix della fondazione ha cinque pianeti in trigono di fuoco con il sole
DsC del Presidente!
FIG. 4 Tema natale di Barak Obama a sinistra e tema di fondazione di
Washington DC secondo B. Bannekker a destra
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notiamo anche che l’asC di obama rilocalizzato per Washington è congiunto all’urano degli stati uniti a 9° gemelli e congiunto al DisC della carta degli
stati uniti di sibly (carta conosciutissima, non mostrata). Conclusione: ecco la
persona giusta al posto giusto!
Florence aubenas
giornalista sequestrata a Baghdad il 5 gennaio 2001 con il suo interprete.
Ha allora 43 anni e lavora per il giornale francese di sinistra «llibération». Ha
sempre ricercato i focolai di violenza: ruanda Kosovo, algeria e afganistan.
Dopo il suo ritorno si fa conoscere per la copertura del processo d’outreau
(contro dei presunti pedofili), ed è tra i primi ad esprimere dei dubbi sulla colpevolezza degli imputati, che saranno alla fine tutti scagionati.
Fig. 5 Tema radix di
Florence Aubenas nata il
06/02/1961 ore 20h35 a
Ixelles (Belgio)
si tratta di un tema sparso, che indica un’ampia gamma d’interessi e di esperienze, una gran voglia d’intraprendere. sole in acquario,
luna in Bilancia, asC Vergine. un marte culminante
al mC, luna in trigono in
segno d’aria. marte al mC
permette di bruciare tutte le
tappe per far carriera. marte angolare in Casa X versa
in modo costruttivo torrenti
d’energia e dà un carattere
tenace, ambizioso. marte
conferisce virilità, senso di sicurezza, una buona stima di sé.
le passioni sono contenute dal continuo sforzo, come se per il momento
non ci fosse altra preoccupazione. la scelta di vita è molto personale: una sfida
costante che costringe a verificare continuamente le proprie forze, fino al limite
ultimo, si direbbe fino al sacrificio supremo. l’energia del soggetto può generare
un’ascesa folgorante, che implicherà seri conflitti con i superiori e con le autorità
in genere. in tali circostanze, l’individuo può diventare cinico e brutale nei confronti dei collaboratori, non curarsi dei pericoli e provocare tumulti, disordini.
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il tema è di natura aerea, diffusiva; infatti la notizia del suo sequestro è ritrasmessa su tutte le onde. Per essa si sono mobilitati centinaia di parlamentari
europei di ogni tendenza politica!
Fig. 6 Tema rilocalizzato di Florence Aubenas per
Buenos Ayres:
questo tema mostra una
ben diversa disposizione:
– asC in gemelli come per
Barak obama: collaboratori che l’apprezzano, assedio da parte dei mass
media, prende la parola
per denunciare (la parola, la scrittura si libera), si
esprime senza artificiosità;
– il sole in Casa Viii scava
nell’inconscio, nelle profondità, prende come suo
partner uno psicanalista, il
che rappresenta per lei una
rivelazione forte e radicale (sole di fronte a urano in Casa ii);
– nettuno in Casa V esprime il piacere e la creatività di un ideale di vita in
comune. nettuno, in trigono a merCurio alla punta della Casa iX indica
che la polemica prende di mira le istituzioni. le discussioni, i concetti, i modi
dell’argomentazione si strutturano (mer in Casa iX); essa pubblica un saggio virulento insieme con il suo amico psicanalista (sempre la Casa Viii). si
veda: miguel Benasayag « la résistance, une force créatrice »5.
sempre in fatto d’angolarità dei pianeti, questo marte di tenacia nel sopravvivere, di febbre, di sfida, di difesa, d’attacco e di colpi di fucile, si pone ora
in Casa i. ma, è un marte fuori limite che richiederebbe di stare in guardia per
l’eccesso di dinamismo, per i pericoli che fa correre alla persona.
questo spostamento di marte della Casa X alla Casa i è come una discesa della montagna, che può essere più facile per gli uni che per gli altri.
occorre poi riprendere tutto dall’inizio per riguadagnarsi un posto in pubblico.
occorre tendere i propri muscoli, per risalire la scala sociale e ritornare almeno al livello precedente. occorre dunque riconquistare il terreno perduto con
notevole sforzo, sotto gli sguardi critici, che finiscono per infondere un senso di
frustrazione o d’insoddisfazione.
Florence aubenas vuol forse costituire un contro-potere6. Combatte allora
contro la globalizzazione neoliberale, facendo riferimento ai Centri sociali ita-
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liani e ai «Piqueteros» argentini. subisce naturalmente vivaci critiche per non
essere capace di proporre cambiamenti realistici.
in seguito si osserva la luna in Casa iV quadrata a gioVe-saturno
angolare in Casa Vii: si troveranno gli stessi pianeti angolari in Brasile dove
difende dei contadini senza terra.
la luna in Casa ii del radix gradiva le comodità, il proprio angolo di pace,
un “buen ritiro”, il salario regolare, la garanzia di sicurezza ed indipendenza.
sensazioni d’intimità ricercata! quando poi la luna si sposta verso la Casa
iV, diventa ancora più possessiva e protettiva dei beni acquisiti di modo che la
perdita della vita privata genera nervosismo. questo spostamento è segnato da
preoccupazioni e malinconia.
È come se fosse dotata di una lente d’ingrandimento che oscura la realtà.
Vita reclusa, scoraggiata, apatica, triste, depressa. Posto per prendere ulcere o
crearsi dei problemi di salute, di regime o una bella depressione. Per di più, il
quadrato luna gioVe ingigantisce i problemi: ci si sente assorbiti in un’altra
dimensione. si tratta di un luogo dove ci si attende di ricevere l’aiuto materiale
dagli altri, d’un luogo propizio a digerire crisi emotive, d’un luogo che, tutto
sommato, sarebbe abbastanza favorevole alla vita di famiglia, se non fosse per
quell’aspetto inquietante che è la congiunzione a saturno.
FIG. 7: Tema rilocalizzato di Florence Aubenas
per Baghdad, dove copre la
guerra irak-iran:
– l’asC è in Bilancia, congiunto alla a luna (t-quadrato alla luna nera);
– - il sole, in acquario in
Casa iV, si oppone ad urano in leone (domicilio reciproco);
– gioVe, saturno e urano sono ormai esattamente
al FC. saturno è signore
del sole, dell’asC e della
luna per esaltazione. urano vi fa quinconce (è il rapimento improvviso, rapido, la
trappola che si richiude);
– merCurio opposto a Plutone e al nodo nord della luna indica la moneta di scambio, un bottino che sarà negoziato grazie all’intervento di un
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protettore. la Casa Xi significa una persona di potere. Plutone è signore
della Casa ii (ii riscatto) opposto a merCurio.
nel tema di georges Brunot, ingrid Betancourt (saturno-urano-gioVe
sono opposti alla luna), Jean Pierre Kaufmann (urano opposto al sole) e
giuliana sgrena, la firma della presa di un ostaggio è sempre uraniana.
esempio di Philippe m.
Philippe m. mi è inviato da un collega poiché vuole espatriare e prevede di
aprire una scuola di lingue o a Phnom Peng (Cambogia) o a são Paulo (Brasile), poiché conosce dei cooperanti nei due paesi. appartiene dunque al terzo
gruppo, ma chiede consiglio per decidere tra le due opzioni. al momento della
consultazione ha 48 anni. il suo divorzio l’ha lasciato senza risorse e i suoi due
figli sono già adulti, allorché il transito di gioVe ravviva in lui lo spirito d’iniziativa. la luna progressa è quadrata al sole all’asC di fronte a saturno,
urano, Plutone marte.
gioVe in sagittario, progresso in trigono a marte, gli conferisce un’energia ottimista. sarà, per lui, questione di “lascia o raddoppia”!
FIG.8: tema di nascita di
Philippe, l’8 maggio 1948
alle ore 05:13 a Bruxelles
– sole in toro;
– stellium molto afflitto da un
quadrato Plutone, saturno e marte in Casa V;
– Venere
congiunta
ad urano in Cancro,
anch’essa afflitta da un
semi-quadrato a saturno e da un’opposizione a
gioVe in Casa Viii.
il tema è fortemente condizionato da un’eclissi imminente (meno di 20 ore più
tardi) nel segno del toro. Ciò
conferma la nostra attenzione
alla sensibilità, alla vita affettiva e di relazione. il FC (che rappresenta il focolare domestico) è sotto il controllo
di questa stessa bella luna, dunque molto importante. Destabilizzate un toro e si
slancia verso altri orizzonti.
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nelle declinazioni culmina Venere a 27°24’ nord, cioè fuori limite (ooB),
fuori norma, eccessiva, che potrà sorprendere perché è congiunta ad urano.
Venere, infatti, è un mostro marino – non lo dimentichiamo. È vanitosa, capricciosa e, con la sua congiunzione uraniana, sottoposta a colpi di fulmine. Venere ci metterà sulla giusta traccia, al momento della partenza, per analizzare
i legami relazionali ed emotivi.
Fig. 9:Tema rilocalizzato di Philippe M. per Phnom
Peng.
la rilocalizzazione su Phnom Peng fa risalire di un
quarto di giro la congiunzione
sole-nodo nord della luna
al mC, mentre i tre malefici si
ergono all’asC in leone. un
sole, signore dell’asC in
leone con il trio di choc Plutone-saturno-urano
più marte fa bella mostra di
coraggio e zelo. anche il più
timido ed introvertito uscirà
dal suo bozzolo. si esibiscono
i muscoli da perfetto macho,
ma resta da vedere...
quando il sole in Xii si rilocalizza in Casa X, l’adattamento va da sé e ci
si acclimata con molta naturalezza: non è possibile sentirsi veramente straniero
nel nuovo paese. si può in generale trovare una buona retribuzione grazie agli
sforzi compiuti, si accettano più facilmente le critiche, ci si concentra su di un
obiettivo e si capisce che le imperfezioni non sono la fine del mondo.
ormai la luna, troneggia dall’alto, curiosa, pettegola, chiacchierona. mentre la luna radix che si trovava in Casa Xii, non vi permetteva di esprimere
immediatamente e direttamente le vostre sensazioni ma soltanto in modo enigmatico, per immagini e analogie, una luna riposizionata in Casa X vi darà da
parlare molto più chiaramente. questo è il posto per nutrire, amare, innaffiare
e portare conforto e fantasia: tuttavia al quadrato di Plutone e saturno,
ciò potrà essere realizzato in circostanze drammatiche, in cui volontà, ordine,
coraggio, bastano appena a mascherare il clima pericoloso che vi circonda.
Ho descritto con molti dettagli al mio consultante che cosa poteva apportargli questa nuova sede (Phnom Peng). mi ha allora ha domandato di descrivergli
anche l’altra città selezionata.
ormai toccherà a lui riflettere e fare l’ultima scelta.
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FIG.10 Tema rilocalizzato di Philippe M. per São
Paulo:
rilocalizzazione:
asC
in Pesci, sestile al sole in
Casa iii. il signore dell’asC,
nettuno, è alla punta della Casa Viii, in quinconce
all’asC. il secondo signore
dei Pesci, gioVe, è angolare
in Casa X e in quinconce a
merCurio. imparare il portoghese non gli pone alcun
problema (è un belga che già
di solito conosce cinque lingue). Perché non installarsi
come traduttore, un lavoro
che a lui va proprio bene?
Dal punto di vista del lavoro,
il posto sembra convenirgli. Vediamo più da vicino i sentimenti.
la congiunzione urano-Venere angolare al FC richiede una messa in
guardia nei confronti di questa Venere bollente, esagerata e stravagante. non
si tratta di una Venere rassicurante per metter su famiglia. il mio verdetto: un
grande amore entusiasta (opposizione di gioVe) idealizzato, certo un’escursione quasi mistica (quinconce a nettuno in Casa Viii). tuttavia, il mio
interlocutore potrebbe tutto perdere tutto bruscamente: la sua casa, il suo nido
tranquillo. gli domando se lui, toro possessivo, potrà sopportare l’allontanamento dai propri figli. non prendo posizione, ma gli chiedo con insistenza una
risposta su questo punto.
Philippe m. decide di tentare la sua fortuna in Brasile e parte: trova che si
tratta di raccogliere una sfida! Conosce amici a Belo Horizonte… ma il signore
della Casa Xi, saturno si trova tra marte e Plutone….
Poiché era rimasto in contatto con Bruxelles, dove si trovano i suoi figli, è
venuto a vedermi l’anno scorso. aveva ripensato tante e tante volte alla nostra conversazione, negli oltre 11 anni da che aveva avuto luogo. «non ho mai
cessato di pensare a lei… alla sua analisi del mio tema per são Paulo. Vi devo
raccontare le cose che mi sono successe.» ed ecco la sua narrazione.
mentre lavora al liceo francese,(la scuola, Casa iii), incontra la sua bella – urano-Venere – che pratica l’omeopatia ed è ostetrica (levatrice). Ha
già tre bambini e i due rapidamente coabitano, sicché un bambino è “messo in
cantiere”. Fin dal parto, ha luogo una trasformazione brutale della situazione:
con spavento, il nostro non riconosce più la partner (o convivente) che, con gli
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occhi fuori dalle orbite, si mette ad urlare cose senza senso e si metamorfizza in
una megera violenta. Si propone anche di avvertire la famiglia della convivente,
ma questo la irrita ancora di più.
Un anno e nove mesi dopo la nascita di Noémie, rincasando una sera, trova
il bambino di sette anni seduto sotto il portico della casa. La mamma, la neonata, i mobili, gli abiti, il vasellame, la cucina: tutto è sparito, portato via.
In seguito a rocambolesche ricerche, apprenderà, con l’aiuto della polizia,
che sua moglie è ricercata in Francia per alienazione parentale, e che era fuggita in Brasile con i suoi tre figli poiché là non rischia l’estradizione. Prende cura
del ragazzo e per lunghi anni combatte giorno e notte per la difesa dei padri,
per il diritto di visita e la custodia di Noémie. Quando rientra a Bruxelles, 12
anni dopo, ci tiene proprio a raccontarmi la sua drammatica storia: è vero che
è stato sconfitto, è divenuto magro e fragile, ma ha ritrovato la figlia. La madre
è ormai in una setta che pratica il Voodoo, si difende con un avvocato, ex poliziotto condannato già a quattro anni di prigione per narcotraffico. La piccola
ha le ustioni rituali causate da veleno di rospo «per combattere gli spiriti della
Foresta». Le croste gonfiate che il padre scopre a fine settimana gli causano
molta pena. L’ASC è a 150° dal suo signore NETTUNO: è legato a droghe, frodi,
avvelenamenti, manipolazioni, elucubrazioni, intossicazioni, delusioni. E lui non
ha visto venire nulla!
Philippe M. mi ha autorizzato per iscritto a raccontarvi la sua storia, a parlare
in favore del suo impegno in materia d’alienazioni parentali, che sono una cosa
terribilmente penosa. Ha deciso di studiare questo fenomeno, iscrivendosi alla
facoltà di psicologia e dirige la cellula locale di difesa dei genitori privati dei loro
figli. È super impegnato. L’ASC Pesci gli permette di darsi con compassione alla
sua nuova vocazione. Il suo ufficio di traduttore è proficuo, molto rimunerativo,
all’insegna del suo motto: «Accuracy First» (l’accuratezza soprattutto). Mercurio
in CASA III di nascita ha buoni aspetti; qui è al FC: lavora a domicilio.
L’«Alienazione Parentale» avviene quando un bambino è tolto alla vita di un
genitore, quando un genitore è sottratto alla vita di un bambino. È un processo
comportamentale, consistente nella trasformazione psichica provocata in un
bambino da un genitore manipolatore, che si prefigge come obiettivo di rompere il legame affettivo del bambino con l’altro genitore e la sua famiglia. Il genitore che aliena sviluppa un comportamento di vendetta e di violenza patologica.
Sottoposto ad un ricatto psicologico, e perfino alla violenza fisica, il bambino
potrà giungere a formulare false accuse, anche gravissime, in profondo disaccordo con la realtà dei fatti, e in tal modo potrà spingere alla distruzione psicologica il genitore preso di mira. La conseguenza di questo è un figlio orfano di
un genitore, il quale – nonostante tutto merita – ancora ogni onore. Questo genitore rimane un punto di richiamo sempre vivo. Il bambino sottoposto a questo
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processo può arrivare alla perdita della propria identità, sottoposto com’è, ad
una grave preoccupazione e a terribili difficoltà nelle relazioni.
In questa storia, il mio avvertimento d’astrologa ho potuto aiutare un consultante a comprendere di aver scelto con cognizione di causa il proprio destino a São Paulo, e che per lui si trattava ormai di assumere la propria scelta,
continuando a battersi per costruire, apprendere. Philippe riprende in mano
la propria vita, positivamente. Resterà in Brasile per completare la sua nuova
missione.
CONCLUSIONE
Essendo un’astrologa, non posso impegnarmi per prima a parlare di rilocalizzazione o d’astrologia delle località. Ma tante volte, sin dal momento di
fissare l’appuntamento, vien fuori la questione: «Dove posso andare per trovare
la felicità e la pace interiore?». La ricerca della felicità è diventata un imperativo
categorico attualmente molto condiviso: la pubblicità delle scuole di benessere
e d’allineamento lo testimonia. I «trips» verso Palo Alto, Esalen in California, i
luoghi di massaggi abbondano. Trovarsi bene nella propria pelle è apprezzato
più d’ogni altro bene «perché ne vale la pena» dice la réclame dell’Oréal! È
siamo ormai all’isteria dello sforzo della felicità. Il diritto alla felicità (anche a
condizione di creare l’infelicità di quelli che ci circondano?), si trova scritto addirittura nella «Dichiarazione dei diritti dell’uomo», nella «Costituzione degli Stati
Uniti»7 nonché nello statuto di alcuni gruppi8 o partiti politici9.
Occorre, a questo proposito, interrogare il consultante per conoscere il momento d’armonia interna da lui apprezzato, le occasioni che lo hanno reso felice
e soddisfatto in passato. Potremmo prestare attenzione al pianeta che rappresenta l’affetto, le soddisfazioni e le relazioni interpersonali. La risposta classica,
da modulare secondo gli aspetti del radix è : VENERE riassegnata in CASA VII,
MARTE in CASA I, GIOVE in CASA IX e la LUNA in CASAIV ( questo è proprio
l’ideale!) Ma se i luminari o VENERE fanno degli aspetti di fronte a SATURNO o
a URANO, gli effetti positivi saranno differiti o difficili da ottenere.
Altra questione per il tempo di crisi dell’impiego:«Dove troverò un lavoro che
mi valorizza e che corrisponde alla mia formazione e alle mie esigenze?»
Prestiamo attenzione a questa parola ambigua «valorizzante»: si tratta di denaro, di un lavoro ben pagato, o di un lavoro che dà soddisfazione perché ci si
sente utili? Mettersi al lavoro seriamente e coscienziosamente non è forse necessario per essere apprezzati? La risposta da manuale propone di optare per
un SOLE o un SATURNO rilocalizzato in CASA X, che potranno garantire una
maggiore responsabilità.
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Partenza provvisoria, o partenza definitiva? Suggerite di procedere con molta
prudenza e di ritornare di quando in quando al punto di partenza. È questa la
proposta di una saggezza universale o un suggerimento da donnicciola? Emma
Belle Donath, astrologa americana nel suo libro «Rilocalizzazione» cita il vantaggio mentale dei giovani americani nati da unioni miste mentre i padri ricoprivano
posti o funzioni all’estero. Per loro è una gioia ritrovarsi là dove hanno le loro «radici», per quanto tenui esse siano. Anche gli ordini missionari avevano instaurato
congedi con ritorno alla terra natale su base regolare. Vediamo gli immigrati del
sud, italiani, spagnoli, marocchini, che rientrano nel loro paesello (bled in arabo)
durante le vacanze estive. Per la maggior parte degli emigrati questa rimpatriata
restaura le forze, rende la gioia di vivere e ristabilisce l’equilibrio.
Il Levitico e i Numeri (libri della Bibbia) danno del resto un consiglio molto
prudente: che ogni uomo o donna possa tornare nelle sue terre, almeno nell’anno del Giubileo10, preferibilmente verso una data d’anniversario. Si tratta, in
questi testi biblici, di prendere cura dei beni familiari e di occuparsi di terre che
si conservano nella parte paterna della tribù. Altri testi parlano di partenza per
ragioni d’eredità: quella di Giacobbe, che compra un diritto di primogenitura
per un piatto di lenticchie dal fratello Esaù prima di lasciare il vecchio padre
Isacco divenuto cieco11. Ma è proprio sicuro che questo rappresenta una buon
modo di partire? Non si tratta piuttosto di una fuga, organizzata e preceduta da
un complotto familiare?
Concludo che tentare la propria fortuna all’estero, può essere davvero la
buona risposta, la rilocalizzazione è una tecnica astrologica adatta a descrivere la relazione che abbiamo con un certo luogo della terra. Il ricorso all’uno
o l’altro metodo di lettura astrologico separatamente sembra fornire soltanto
una parte della verità, ma l’impiego della rilocalizzazione è pieno di risorse e di
promesse. La metà della popolazione italiana trasloca almeno una volta nella
sua vita. A volte si resta nello stesso villaggio, in un’altra via della stessa città,
ma a volte si prende residenza in un’altra città o in un paese lontano. Gli esseri
umani partono alla ricerca di un senso o attratti da un viaggetto in paesi esotici. Tanti partono verso gli «estremi del mondo», verso antiche colonie, zone di
missione o sono obbligati a partire a causa delle delocalizzazioni delle imprese,
degli impegni militari, delle separazioni sentimentali, o molto più semplicemente si sentono liberi di scegliere il luogo di una felice vita da pensionato, purché
la pensione (intesa come trattamento finanziario) sia sufficiente. La rilocalizzazione è indispensabile per rispondere ai bisogni dei consulenti. È uno strumento
che funziona in un settore molto concreto della vita materiale ben incarnata.
Resta sempre subordinato all’analisi preliminare del tema di nascita. Il Buddha
prima di morire diceva: «Camminate!» Ma l’uomo prosegue la sua marcia verso
la luce… passando a volte dall’astrologo.
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Christiane vive ora a Bruxelles, dopo aver viaggiato attraverso cinque continenti. Utilizza e sperimenta con successo le ultimissime tecniche, ma si basa
anche sulla tradizione classica. Fedele “Public Relation” per l’associazione Cébésia asbl, organizza à Bruxelles conferenze mensili, nonché viaggi e week-end di
seria formazione su temi astrologici. Il programma del suo gruppo si trova su
www.cebesia.be
Bruxelles
Note
1 Solvitur Ambulando : proverbio latino “Tutto si risolve camminando…”
2Mircea Éliade : « Le Mythe de l’Éternel Retour ».
3 Michel Gauquelin amava questa teoria che, del resto, ha lungamente descritto nel suo libro intitolato « Le dossier des influences cosmiques », Ediz.
Denoël. Il manoscritto di Jean-Marie Cuypers intitolato « Synthèse de l’interprétation » propone pure l’idea che l’angolarità coroni tutta l’interpretazione.
Si tratta di un notevole lavoro, che si legge con gusto, pubblicato a cura
dell’autore nel novembre 1992.
4 Marc Penfield nel libro: « Bon voyage - An astrological study of relocation »,
Edizioni AFA, cap. VIII, «The composite chart».
5 Pubblicazione dell’«Academia Press» nella serie dei libri «Ya basta».
6 Comprenderete per mezzo di quest’esempio che passare da un MARTE
natale in Casa l ad un MARTE rilocalizzato in Casa X é più entusiasmante
che ‘scadere’ da un MARTE natale in Casa X ad un MARTE in Casa I rilocalizzato.
7 «Dichiarazione d’Indipendenza americana» del 4 luglio 1776: « Libertà e ricerca della felicità ».
8 «Dichiarazione dei diritti dell’uomo» : benessere garantito dall’articolo 25 e
dall’articolo 28.
9Slogan elettorale del Partito socialista belga nella campagna del 2007.
10 «Levitico»: cap. 25, v. 10-13, cap. 25, v. 29-30 e «Libro dei Numeri», cap. 36,
v. 35-38.
11 «Genesi», cap. 27 : la benedizione di Giacobbe da parte del padre Isacco.
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Ripreso da Linguaggio Astrale del 1993
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Ripreso da “La stampa “ del 6 settembre 2011 pag.27 (Egle Cantorini)
DIMMI QUANDO SEI NATO
E TI DIRò CHI DIVENTERAI
Curiosa dinamica: da partenze scettiche ad ipotesi possibiliste…
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Più dentisti nati a dicembre, più dirigenti d’azienda nati a giugno, più assi dello
sport nati a settembre. Se avete qualche (grossa) aspettativa sui figli futuri, siete
avvertiti: contate meno nove mesi e concepite di conseguenza. Forse è l’ultima
teoria balzana, ma forse no, vista l’autorevolezza dell’istituzione coinvolta: l’Istituto Nazionale Britannico di Statistica, che si è preso la briga di capire se c’è un
nesso rilevante fra 19 categorie professionali e i periodi dell’anno. Bingo!
La corrispondenza pare esserci eccome: la percentuale di muratori nati a
luglio è molto più alta che nel resto dell’anno, così com’è più probabile che un
tisico nasca in settembre. Al di là delle possibili generalizzazioni, un fondamento
scientifico c’è eccome.
Russell Foster, neuroscienziato dell’Università di Oxford, segnala che si tratta «di effetti piccoli quantitativamente, ma molto, molto chiari. E attenzione: non
stiamo parlando di influssi astrologici: i segni zodiacali sono un’assurdità. Ma è
un fatto che non siamo immuni alle interferenze stagionali».
Oltre che sulle scelte professionali, la data di nascita sembra influire infatti
anche sulla predisposizione per certe malattie o caratteristiche psicologiche:
ecco che, secondo la ricerca, i nati in febbraio hanno un rischio più alto di narcolessia. Per chi festeggia il compleanno in ottobre ci sono più chance di vivere
a lungo, mentre a novembre nascono più schizofrenici e serial killer (Foster
non ci senta, ma non c’entrerà un legame con lo Scorpione, il più dark dello
Zodiaco?).
Secondo le prime indicazioni, queste differenze sono legate all’esposizione
alla luce della madre in gravidanza: dunque il momento della verità va fatto
risalire al mese del concepimento.
Angelo Cagnacci, professore associato di Ginecologia e Ostetricia presso
l’Università di Modena, è più specifico: «I neurotrasmettitori - spiega - possono
modificarsi in modo differente nel cervello del feto a seconda delle condizioni
ambientali, per esempio maggiore o minore quantità di luce, e del tipo di nutrimento della madre. Questo può influire sulla personalità e sul tono dell’umore.
Una mia ricerca effettuata su un campione di 15 mila donne in menopausa ha
dimostrato che quelle nate in autunno, dunque concepite in primavera, reagiscono in modo migliore e con meno ansia ai cambiamenti ormonali.
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Uno studio condotto da un collega, Giovanni Marzullo, biologo a New York,
suggerisce invece come i nati in settembre-ottobre sembrino più portati alle
mansioni che coinvolgono precisione e attitudine al calcolo. I nati di marzo,
invece, sono più artisti e più fantasiosi». Anche in questo caso ci sarebbe una
certa correlazione con le caratteristiche dei Vergine, pignoli e scrupolosi, e dei
Pesci, creativi e dotati di grande senso estetico. Ma chi ci nega di pensare che il
dato scientifico venga prima di quello astrologico?
Resta da indagare se, e quanto, i cacciatori di teste siano consapevoli della
relazione fra data di nascita e carattere, e se sì quanto la usino. Alberto Baggini,
amministratore delegato di uno studio di selezione del personale, l’Igm di Milano: «Questa ricerca non mi sorprende, anche se non ho mai utilizzato i compleanni per il mio lavoro, né so di altri che lo facciano in Italia. Ma è certo che molti
“head hunter” usano l’oroscopo negli Usa e pure in Francia, dove si fa ricorso
anche all’analisi grafologica. Vede, un colloquio di lavoro, per quanto approfondito, è breve. Se devi dare un responso preciso, ti viene la tentazione di ricorrere
a un ventaglio più ampio e meno ortodosso di strumenti». Sperando che un nato
in novembre non venga scartato come (molto) potenziale serial killer.
***
Il pur breve passaggio di Plutone in Capricorno ha sempre
segnato l’emergenza di uomini nuovi che hanno cambiato il
mondo di allora:
Pericle, Scipione l’Africano, San Pietro in Roma, Giustiniano,
Carlo Magno, Martin Lutero e Giorgio Washington.
Si tratta sempre di personaggi pressoché sconosciuti che balzano improvvisamente alla ribalta, come le eruzioni vulcaniche, dette anche plutoniane.
Per il periodo attuale dobbiamo rassegnarci ad assegnarla a
Bin Laden, che effettivamente con l’11 settembre ha cambiato il mondo!
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3° Convegno internazionale
di Astrologia
“La psiche umana e la Volta celeste”
Perugia, 3-4 luglio 2011
JFK
L’analisi delle qualità dell’Animo secondo la Tradizione
di Fabrizio Corrias
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Mentre la Psicologia razionale ha la sua origine, in tempi immemori, nello studio
speculativo dei fenomeni psichici attraverso la filosofia, la Psicologia scientifica
o sperimentale ha avuto inizio con l’empirismo inglese del XVIII secolo, andandosi poi strutturando nel XX secolo.
Ciò che rappresenta la Psicologia razionale è la ricerca filosofica intorno al
concetto di anima e di coscienza.
La Psicologia scientifica, con metodi diversi a seconda delle scuole, compie
studi di laboratorio circa i meccanismi della percezione e dell’apprendimento,
l’evoluzione della personalità, l’interazione tra individui, i fenomeni dell’inconscio, ecc.
È proprio in forza di questa Psicologia razionale, sempre presente nella filosofia dei grandi maestri del passato, che l’Astrologia ha elaborato procedure
atte all’analisi delle caratteristiche dell’animo umano.
Ma cos’è l’Anima?
Il termine deriva dal latino anima, il quale ha origini simili al greco ánemos,
il quale indica il vento. Anima ha lo stesso senso di spiritus, in greco pnêuma,
aria, soffio, respiro, che sta ad indicare l’attività cosciente dell’uomo ed il principio della vita in genere.
Secondo Aristotele è “l’immateriale presente nel materiale” e “di essa sappiamo che esiste solo perché ne conosciamo gli effetti”. Essi sono la vita nelle
varie espressioni. Proclo (filosofo greco neoplatonico, 412-485 d.C.) afferma
che l’anima è il logos (principio, parola), ratio (misura, rapporto, progetto),
esso è una formula matematica che si autogenera riempendosi di vita. Le con-
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figurazioni matematiche non sono altro che le disposizioni degli astri sulle quali
opera l’astrologo. L’Astrologia si è sviluppata in tutti i contesti, sociali, etnici,
filosofici e religiosi; una sorta di conoscenza trasversale, una vera e propria
“spugna culturale”1.
La filosofia che più di tutte ha influito sull’Astrologia è quella aristotelica.
Aristotele divide l’animo in tre parti:
• l’anima vegetativa;
• l’anima sensitiva;
• l’anima intellettiva o razionale.
Ricordiamo sempre che in realtà questa divisione non sottintende tre entità
separate, ma un tutto organico, dotato di funzioni o facoltà diversificate. Le tre
parti dell’anima sono spiegabili con le funzioni di quelle che la precedono più
un quid che le è particolare. L’intellettiva agisce anche sulle funzioni sensitive e
vegetative. La sensitiva agisce anche sulle funzioni della vegetativa. La vegetativa agisce solo su di essa.
L’anima vegetativa governa le funzioni della nascita, nutrizione, crescita e
riproduzione. Essa rappresenta la vita nella sua espressione più elementare e
la funzione della riproduzione, in quanto processo vitale che rende eterna la
vita stessa. L’anima vegetativa è posseduta da tutti gli organismi vegetali, dagli
animali e dall’uomo.
L’anima sensitiva (emotiva, passionale, o patibile) presiede e governa le
sensazioni, gli appetiti ed il movimento. L’essere senziente possiede i sensi, i
quali in potenza sono in grado di percepire sensazione. Ciò anche in assenza di
stimolazioni sensoriali. Nel momento in cui un occhio è colpito dalla luce vede,
un orecchio percepisce un suono e ode, una mano tocca qualcosa e sente, ecc.
La sensazione si forma quando il senso è stimolato dall’oggetto sensibile e da
atto in potenza (capacità potenziale) diviene in atto (capacità esperita, esperienza sensoriale). Ogni senso ha un sensibile proprio (es.:l’occhio la luce). Vi
sono poi altri sensibili, detti sensibili comuni, che richiedono la partecipazione
di più sensi: moto, quiete, figura e grandezza. Mentre la percezione dei sensibili
propri è infallibile quella dei sensibili comuni è soggetta ad errore.
Dalla sensazione poi derivano la fantasia e la memoria. La memoria acquisita forma l’esperienza.
La sensazione genera l’appetito ed il movimento. L’appetito è il motore che
determina il movimento; il desiderio spinge gli esseri a muoversi verso l’oggetto
del desiderio.
L’anima sensitiva è posseduta dagli animali e dall’uomo, sebbene anche le
piante posseggono almeno un senso.
1 Metafora di G.Ufficiale durante una lezione.
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L’anima razionale agisce similmente all’anima sensitiva. Come l’anima sensitiva l’animo razionale diviene simile, in potenza, alla cosa pensata. Di conseguenza l’intelletto deve essere neutrale, non avere alcuna natura particolare. Ed
è questa la ragione per la quale Aristotele vede l’a.r. non commista al corpo. Se
lo fosse acquisirebbe immediatamente una qualche natura specifica. L’intelligenza diviene così “capacità e potenza di conoscere le pure forme”. L’intelletto,
poi, è definito da Aristotele come proveniente dal di fuori e, solo esso, divino.
L’anima vegetativa e quella sensitiva proverrebbero, invece, dal seme maschile. L’intelletto resta per tutta la vita nel corpo e, pur non essendo Dio, ha i caratteri del divino.
Perché sia possibile la previsione astrologica ce lo dice S.Tommaso:
“La maggioranza degli uomini segue le proprie passioni, che sono i moti
dell’appetito sensitivo, in cui agiscono i moti dei corpi celesti; ma pochi sono i
saggi capaci di resistere a queste passioni. Di conseguenza gli astrologi sono in
grado di pronosticare il vero nella maggioranza dei casi, specialmente in termini
generali.”2
Per quanto riguarda l’animo vegetativo e l’animo sensitivo l’uomo è sottoposto alle influenze astrali. Il che è come dire, con un linguaggio odierno, che
ognuno ha un DNA suo proprio sul quale nulla può fare. In questo senso l’uomo è sottoposto agli influssi celesti e quindi al determinismo. “Ma pochi sono
i saggi capaci di resistere a queste passioni.” La saggezza permette all’uomo
di resistere alle passioni, ed essa è: “accortezza nel giudicare, nel fare scelte,
nell’operare”. Queste facoltà risiedono nell’animo razionale. È perciò l’animo
razionale che permette all’uomo la consapevolezza ed il libero arbitrio. Ciò che
ci dice S. Tommaso è terribilmente vero: “Di conseguenza gli astrologi sono in
grado di pronosticare il vero nella maggioranza dei casi, specialmente in termini
generali.” Gli esseri umani sono, nella maggioranza dei casi, privi o carenti di
libero arbitrio e per questo prevedibili.
Tolemeo, nel Quadripartito, in relazione alla tripartizione dell’animo, fornisce ulteriori informazioni che fungono da fondamentale ponte tra la filosofia e
l’astrologia. Ricordiamo che, nella teoria musicale di formazione degli aspetti,
all’opposizione corrisponde l’intervallo di ottava, al trigono quello di quinta ed
al quadrato quello di quarta. In questo brano si compie una fondamentale analogia tra la teoria musicale, di pitagorica memoria, gli aspetti e la suddivisione
dell’animo.
“Così come la quinta è più prossima all’ottava della quarta, ovvero è più consonante, allo stesso modo la facoltà sensitiva è più prossima a quella intellettiva
2 Summ. 1,115,4 ad 3
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che non la vegetativa, in quanto partecipa in certo modo alla percezione: ove vi
è permanenza dell’essere non sempre vi è sensazione, ove vi è sensazione non
sempre vi è intelletto; al contrario, ove vi è sensazione vi è anche l’essere, ove
vi è intelletto vi è anche sensazione ed essere. Così è negli intervalli: ove vi è la
quarta, non sempre vi è la quinta, ove vi è la quinta non sempre vi è l’ottava,
ma la quinta contiene sempre una quarta, un’ottava sempre una quinta e una
quarta; queste invero sono accordi armonici non perfetti e provengono dalla
composizione, quella (l’ottava) è perfetta.”3
Per completezza diremo che tutti questi intervalli hanno origine nell’unisono,
che è rappresentato dalla congiunzione, la quale comprende in sé tutti gli altri
intervalli musicali, quindi tutti gli altri aspetti.
Dopo questa piccola ma necessaria introduzione avviamoci a illustrare, applicandoli ad un esempio, i metodi e le tecniche astrologiche per valutare e
giudicare le qualità dell’animo. In realtà ci apprestiamo ad un’analisi dell’animo
sensitivo e di quello razionale, fornendovi i risultati già confezionati dell’animo
vegetativo, che viene valutato quando si effettua lo studio del Temperamento.
L’analisi delle qualità dell’animo è solo una parte dell’analisi di una genitura,
ma a questa ci atterremo per ragioni di spazio e didattiche. Il Temperamento
viene studiato per primo in quanto è quello che si forma per primo, seguito, più
lentamente, dalla formazione dell’animo emotivo e razionale.
Per far ciò abbiamo scelto una genitura (tema natale) col metodo più imparziale e fruttuoso che conosciamo, la casualità (accidentalità, fortuità, frutto
del fato).
Il personaggio famoso è John Fitzgerald Kennedy.
John F. Kennedy (JFK), nasce a Brookline (MA), il 29.05.1917, alle15h00’
EST (20h00’TU).
Alcune note biografiche per iniziare:
Secondogenito di una ricca famiglia di origine irlandese, da giovane visse
all’ombra del fratello maggiore Joe, morto durante la seconda guerra mondiale.
Nonostante non avesse quasi mai la meglio cercava continuamente di competere con lui senza darsi mai per vinto.
La sua infanzia fu segnata da un padre molto esigente, il quale pretendeva che i figli lo superassero. Si laureò presso l’Harvard University e School of
Economics a Londra, divenne ufficiale di marina durante la seconda guerra
mondiale e venne decorato per aver salvato alcuni membri della piccola unità
che comandava.
3 G.BEZZA “Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo” Ed. Nuovi
Orizzonti p.260
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La sua salute fu sempre costellata da periodi di
crisi a causa di vari problemi di salute, osteoporosi
della colonna, problemi alla prostata, malaria; tuttavia
non si dava mai per vinto, cercando di non mostrare
le sue sofferenze.
“...uomo intelligente, sensibile e coraggioso, seppe
affrontare le sfide del suo tempo con grande umanità
e prudenza...”, “dovette anche imparare a fare i conti
con quell’irresistibile attrazione per l’altro sesso che lo
portò ad intrecciare numerose relazioni extraconiugali
che rischiarono di compromettere reputazione e credibilità.”4
“Kennedy aveva fama di essere un amatore inesauribile e sembra che si facesse procacciare le donne dai gangster, dagli amici di Hollywood e dagli agenti
del servizio segreto.”5
Anche i suoi avversari politici, i repubblicani lo giudicavano così: “molto intelligente...attraente...simpatico...e politicamente preparato...furbacchione saccente...milionario...cacciatore di prime pagine.”
I giudizi dei suoi compagni di partito erano invece: “sincero...senza paura di
esprimere le proprie idee...troppo schietto.”6
Dotato di un buon senso dell’umorismo e dell’ironia, dopo 3 mesi che era
stato eletto senatore, nel 1952, affermò: “Ho pensato spesso che il paese se la
caverebbe meglio se noi senatori e i fattorini ci scambiassimo gli impieghi.”7
L’idea di diventare il primo presidente americano cattolico l’aveva da sempre intrigato.
L’analisi dei Significatori
In questa nostra trattazione seguiremo, per linee generali, gli insegnamenti della Tradizione e le linee proposte dalla Scuola di Cielo e Terra.
Nell’astrologia della Tradizione si analizzano i vari
argomenti individuando, per primi, i significatori dell’argomento. Per l’argomento delle qualità dell’animo i significatori da prendere in considerazione sono la Luna e
Mercurio.
G.BISIACH “Il Presidente” Ed. Newton Compton, Roma, 1993
c.s. p.200
6
R. DALLEK “JFK-una vita incompiuta” Ed. Mondadori Milano, 2004
7
c.s. p.254
4
5
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La Luna, già significatore importante dello studio del Temperamento (animo vegetativo), congiunge la parte più spirituale dell’uomo alla parte corporea. Entra in questo argomento in quanto “indica ampiamente come corpo ed
anima nel linguaggio classico, corpo e psiche nel nostro siano interdipendenti,
e ciò che accade all’uno non sia senza conseguenze anche sull’altro. La Luna
inoltre viene posta come agente che collega l’istinto (ascendente) all’intelletto
(Mercurio)”8. Per descrivere le funzioni della Luna citiamo un bellissimo brano,
citato da G.Bezza, di Valentino Nabod:
“Convengono alla Luna quelle facoltà dell’animo che sono più terrestri e più
percettibili ai sensi: la pietà o l’invidia, la sospettosità, la gravità o la leggerezza,
la facilità o la difficoltà, la giustizia o l’ingiustizia, l’equità, la forza, l’audacia, la
timidezza, la temperanza o l’intemperanza, l’abulia, l’ebbrietà, la liberalità o la
prodigalità.”9
Mercurio è il “maestro della proporzione”10 rappresenta l’intelletto, ” le inclinazioni dell’animo razionale, ma anche della qualità e talvolta della quantità
dell’intelletto.”11 Sempre dal Nabod cogliamo quest’altra descrizione di Mercurio:
“Mercurio invece è l’intelletto. Riguarda l’intelletto e l’elaborazione dei pensieri, la capacità fantastica, e questo per la facilità del moto di Mercurio, per la
leggerezza del suo moto, e per la sottigliezza della sua emanazione luminosa.”12
Descritti sommariamente i due significatori passiamo alla genitura di JFK
per procedere a rilevare lo stato essenziale ed accidentale dei significatori, come
da prassi.
Iniziamo col render conto della rettifica che abbiamo
operato circa l’orario ufficiale dichiarato dalle fonti.
L’ora di nascita risulterebbe essere le 15h00’ EST
(20h00’TU).
La rettifica da noi effettuata, mediante l’uso delle Direzioni, anticiperebbe di 6 minuti circa l’ora di nascita,
che risulterebbe essere: 14h54’ EST (TU-5h).
8
G.UFFICIALE “Le inclinazioni psicologiche” dispensa del Corso di Astrologia della
Scuola CIDA “Almugea”
9
G.BEZZA, I seminari di Roma, vol. I, Ed. Cielo e Terra, Roma 2000 p. 102
10
G.BEZZA “Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo” Ed. Nuovi
Orizzonti p.332, nota 14
11
G.UFFICIALE “Le inclinazioni psicologiche” dispensa del Corso di Astrologia della
Scuola CIDA “Almugea”
12
G.BEZZA, I seminari di Roma, vol. I, Ed. Cielo e Terra, Roma 2000 p. 102
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ma iniziamo l’analisi della genitura di JFK
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Iniziamo analizzando la R:
Fase lunare
il 28-05 23h33’(TU) si compieva il 1° quarto. Luna Crescente, dopo 1°
quarto e visibile.
Latitudine
4°46’ S – la latitudine è calante e prossima al Ventre Australe (5°18’).
Il segno
La Luna transita in Vergine, segno mobile.
La casa
Casa 11a, casa succedente. Sestile all’Ascendente. Incongiunta al MC.
Velocità
12°01’ (vel. media 13°11’) - Lenta
La stessa analisi la effettuiamo per S:
Fase epiciclica
alle 12h11’(TU) del 29-05 compiva la stazione mattutina tornando
diretto. Invisibile.
Latitudine
3°38’ S – il 3-06 raggiungeva il ventre S a 3°56’ – latitudine calante
e prossima al Ventre Australe.
Il segno
Mercurio transita in Toro, segno fisso.
La casa
Casa 8a, casa succedente. Incongiunta all’Ascendente. Sestile al MC.
Velocità
0°01’(vel. media 0°59’08”) – stazionario/lento
Aspetti o testimonianze tra i significatori dell’animo
Gli aspetti che considereremo sono sia quelli ecclittici, quelli mundani o
orari e quelli di declinazione. Per testimonianze si intende un qualsiasi tipo di relazione (ricezioni, mutue ricezioni, governo di ambedue i significatore da parte
di uno stesso pianeta).
Nel nostro caso il compito è semplice in quanto tra R e S si sta perfezionando (applicativo) un trigono eclittico con circa 3°32’ di orbita, nonche un’equidistanza meridiana con 0,31 DH di orbita ma separante. Il fatto che R e S hanno
sia un trigono che un’equidistanza (aspetto molto potente) rafforza il rapporto
tra i due significatori. Oltre a ciò v (invisibile) è il signore dei termini sia della
R che S . Ma ancor più il fatto che, oltre al trigono, la R si trova nel Domicilio/
esaltazione di S e S si trova nell’esaltazione della R, rende ancora più importante ed equilibrato il rapporto tra le due sfere. Trigono con mutua ricezione
applicante. Il massimo!
Prevalenza della sfera emotiva o di quella razionale
Mentre la Luna ha da poco superato il primo quarto, Mercurio ha da poco
superato la stazione mattutina. Le case occupate sono ambedue succedenti.
Mercurio e Luna sono in mutua ricezione, ma la Luna si trova in un segno retto,
mentre Mercurio è in un segno curvo. Possiamo perciò concludere che non si
evidenzia una particolare prevalenza di una delle due sfere.
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Ricerca del dominatore dell’animo
C
17°09’ F /
aspetti
# T(s) #Q eqv
$Su(A)
E
Zosma (wT)
Denebola(wT)
Mel 111(T)
F
$u
B
s
s
T
v
A
Dominî
Domicilio
Esaltazione
Triplicità
Confini
B
T
R
T
v
D
R$eqS
G
Tu
C
20°36’B
aspetti
!u(A) v(A-Ap.
porte) $R(A)
#X(A)
E
Botein (T)
Coda Ariete(T)
Almach(T)
F
X !u
G
Tu
In A segniamo i domini, in B i dominatori dei significatori, in C gli aspetti
dei significatori, in D l’eventuale configurazione dei significatori tra loro, in E
le stelle fisse a loro unite. Non sono di secondaria importanza le stelle, poiché
cooperano con la qualità delle loro luci al giudizio. In F i pianeti che per primi
prendono l’applicazione dei significatori. Infine in G i dominatori.
Sia per il dominio sui due significatori, sia per l’aspetto alla Luna, sia per
le stelle di natura Venere su ambedue i significatori, sia perchè Mercurio, privo
di aspetto con Venere, ha però una ricezione con questa. Sia perché Venere
compie la sua Levata Eliaca il 22 Maggio (quindi la fase è pienamente efficace
alla nascita), diremo che T entra a pieno titolo tra i dominatori dell’Animo. La
Levata Eliaca, inoltre, è il fenomeno più importante e significativo per una genitura. Dà all’astro un diritto di parola su tutti gli argomenti ed è una fondamentale
forma di dignità.
L’altro dominatore dell’animo è u il quale, pur non vantando alcun dominio
sui due significatori, forma aspetto con ambedue ed è il pianeta al quale ambedue si applicano per primi. Tale configurazione è definita, dalla Tradizione,
congregatio radiorum o collectio luminis. Ciò significa che Marte prende le virtù
di questi astri e le utilizza secondo la propria natura. Vedremo che questa non
è proprio una notizia favorevole. Ricordiamo che se le separazioni sono riconducibili a ciò che si forma per primo, il corpo, le applicazioni sono da riferirsi
all’animo sensibile e razionale.
Diremo perciò che i Dominatori dell’animo sono
Teu.
Questo risultato è di per sé estremamente interessante. T e u sono significatori dell’animo passionale! Ciò indica un dominio delle passioni sull’animo
sensitivo e razionale.
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A questo punto, prima di passare alla fase interpretativa, analizziamo la
condizione essenziale ed accidentale di Venere e Marte.
VENERE
Fase epiciclica
Latitudine
Il segno
La casa
Velocità
Il 22 Maggio compiva la sua Levata Eliaca vespertina.
0°20’ N. Il 21-05 ha attraversato il suo nodo. Prossima al nodo.
Venere transita in Gemelli, segno mobile. Nel suo termine.
Congiunta alla cuspide della 9a, casa cadente.
1°14’ (vel. media 0°59’08”) Veloce.
Stelle config.
Bellatrix (u)
MARTE
Fase epiciclica
Orientale, diretto, sotto i raggi del Sole.
Latitudine
0°22’ N. Prossimo al nodo.
Il segno
Marte transita in Toro, segno fisso. Suo esilio.
La casa
Congiunto alla cuspide della 8a, casa succedente, incongiunta
all’AS.
Velocità
0°44’ (vel. media 0°31’26”) Veloce.
Stelle config.
Botein(T) Coda dell’Ariete(T) Almach(T)
Possiamo quì annotare come le stelle congiunte con i significatori dell’animo
passionale rafforzino ulteriormente il loro rapporto. Stelle di Marte con Venere
e stelle di Venere con Marte. Gli altri due significatori dell’animo passionale
sono i luminari. Il Sole è con le Hyadi(T) e la Luna con le stelle della Chioma di
Berenice(T). Ambedue gli asterismi danno indicazioni di eccessi libidici.
Le congiunzioni mundane dei significatori dell’animo passionale con asterismi di natura T sono così commentati da Giancarlo Ufficiale (amico ed ottimo
cultore dell’Arte):
“Questi asterismi hanno in comune la proprietà di suscitare molta umidità....
nella medicina ippocratica e nella protofisica aristotelica il desiderio sessuale è
suscitato dall’umidità.”13
Iniziamo l’interpretazione delle Qualità dell’Animo riportando quel capolavoro interpretativo rappresentato dal Cap. 14.Le qualità dell’animo del Libro
III del Tetrabiblos di Claudio Tolemeo relativo al dominio congiunto di T e u
sull’animo:
“La stella di Marte, familiare a quella di Venere ed in onorevole posizione,
fa i piacevoli, gli ilari, amanti delle amicizie, che vivono lietamente, festosi, di
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umore allegro, ingenui e sinceri, graziosi ed armoniosi nei loro modi, amanti
della danza, inclini all’amore, amanti dell’arte, imitativi, voluttuosi, organizzatori, virili, inclini a mal condursi negli amori; e inoltre abili a conseguire i propri
scopi ed accorti, giacché hanno senno e consapevolezza, difficili a convincere,
risolutori; sono inoltre desiderosi di giovani uomini e di giovani donne, sono
spendaccioni, soggetti ad accessi di collera e gelosi. In posizione contraria fa le
persone che lanciano bramose occhiate, lascive, inclini ai piaceri, indifferenti,
maldicenti, adulteri, insolenti, falsi, orditori di inganni, corruttori nella propria
e nell’altrui famiglia, e così come sono pronti nelle loro brame altrettanto rapidamente ne sono saziati. E sono corruttori di donne e di vergini, temerari,
animosi, insubordinati, insidiatori, spergiuri, facili alle cadute e dementi; ed
inoltre sono talora depravati, ricercano l’ornato e sono audaci, disposti al subire e all’impudicizia.”
Molto interessante la relazione dei significatori con gli angoli. Tra ragione e
sensibilità vi è un’ottima integrazione che crea una personalità strutturata e capace di intelligenza emotiva. Visto dall’esterno può apparire come una persona che,
a seconda dei contesti, ragiona ora con la testa, ora con il cuore. Questo è dovuto
al fatto che mentre la Luna si trova in una casa sestile all’AS (l’istinto, l’animo
vegetativo, il temperamento), mostrando un carattere disponibile e premuroso, la
stessa Luna si trova in una casa che non forma aspetto (quelli tolemaici) al MC;
significatore della ricerca dell’affermazione. Inoltre il fatto che la Luna si trovi in un
segno mobile, come dice Tolemeo, rende “gli animi mutevoli, difficili a conoscere,
istabili, che mutano volentieri proposito, doppi, sensuali, versatili...”14 Anche il
fatto che la Luna si trova nella prossimità del Ventre Australe fà l’animo mutevole, multiforme e versatile. Al contrario Mercurio, la ratio, non si mostra tramite
il temperamento (AS), stante in ottava casa, la quale non osserva l’AS, mentre
la stessa ottava casa forma un aspetto sestile con il MC. Per questa ragione la
razionalità, l’organizzazione, la metodicità si mostra prevalentemente nell’ambito
lavorativo o là dove si deve raggiungere una qualche meta. La stazione mattutina
fà “l’animo riflessivo, perseverante, dotato di buona memoria, fermo, intelligente,
magnanimo,che porta a compimento ciò che si propone, forte e severo, che non si
illude, critico, operoso, che possiede la moderazione, atto alle scienze.”15 Questa
propensione allo studio rinviene anche nell’invisibilità di Mercurio per fase eliaca.
Il fatto poi che Mercurio si trovi in prossimità del suo Ventre Australe ci dice che
l’intelligenza è versatile e quantitativamente abbondante. Altro fattore che favorisce l’intelligenza e tutte le questioni legate a Mercurio è il fatto che il suo signore
(Venere) è con lui in ricezione.
A ricucire con l’AS il rapporto di Mercurio interviene Venere, Dominatore
dell’Animo, la quale osserva con aspetto trigono l’AS. Ciò può significare che
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la sua gentilezza ed il suo interessamento per gli altri ha una base razionale; è
frutto di ragionamento e di una naturale curiosità per ciò che lo circonda. Il fatto
che il Dominatore dell’Animo sia in Levata Eliaca fa la persona ancora più affascinante, sicuramente di successo, per la sua naturale propensione a risplendere ed evidenziarsi tra gli altri; le sue qualità risultano più distinte e chiare, più
robuste e schiette16.
Per quanto concerne il temperamento di Venere, considerata la sua posizione nella sfera celeste ed in quella locale, nonchè gli aspetti, possiamo valutare
che le sue qualità naturali: freddo e umido, sono sostanzialmente confermate.
Tuttavia resta il fatto che Venere, pianeta notturno, si trova in una genitura diurna, il che comporta un qualche problema distemperamentale. Probabilmente
il problema è riconducibile ad una certa dose di vanità e di un certo snobismo
intellettuale (C 9a casa), peraltro mascherato dall’ironia (ric. Mercurio), il quale
gli permette di dire cattiverie in un modo talmente elegante da essere difficilmente odiato.
L’altro Dominatore dell’animo, u, ha sicuramente una qualità malefica, fuori fazione, in debilità (esilio), invisibile, aggiunge all’animo mollezza, pigrizia.
Le stelle di natura Venere congiunte sia al Sole, alla Luna ed a Marte, evidenziano eccessi passionali.
L’equilibrio tra ratio ed emotività gli permette di superare facilmente i periodi di crisi, trovare facilmente le risorse per rialzarsi in seguito a cadute e una
potente garanzia contro qualsiasi problematica psichica.
Possiamo perciò concludere che l’animo sensitivo, quindi la Luna, addetta
alla percezione di ciò che ci circonda, riesce a fornire all’animo razionale dei
dati chiari e chiara è, di conseguenza, l’elaborazione razionale.
Il fatto che uno dei Dominatori dell’Animo, Venere, sia il governatore dell’AS
rende ancora più chiara la personalità, favorendone, nel bene e nel male, la
sua espressione e mettendo in stretta relazione l’animo vegetativo con l’animo sensitivo e quello razionale. Inoltre il fatto che Venere sia configurata col
Sole (cong. eclittica) ci avverte che le azioni del soggetto volgono al successo.
Le problematiche più pesanti sono da ravvedere in Marte, l’altro Dominatore
dell’Animo; esso introduce nel carattere una nota di corruttibilità tramite la mollezza dei costumi e la ricerca costante del piacere senza raggiungere sazietà.
Una personalità senz’altro eccezionale, ma con altrettante eccezionali zone
d’ombra. Come ha detto un giornalista al termine di una serie di documentari
su JFK:
“È morto al culmine della sua carriera, ma se fosse vissuto ancora un po’
sarebbe stato ricordato come uno dei più grandi scandali sessuali d’America. La
morte ha salvaguardato la sua reputazione.”
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La sua morte
In chiusura, anche se fuori tema, non resistiamo a sottolineare una di quelle
congiunture astrologiche che fanno, di un’umana sventura, un caso da manuale. Ci riferiamo alla morte tragica di JFK avvenuta il 22 novembre 1963. L’analisi della genitura poteva far presagire un tale epilogo?
Vogliamo quì far riferimento solo ad alcune osservazioni che ci sono sembrate degne di nota, rimandando ad un altro appuntamento l’analisi dettagliata
della fine della vita.
La folta schiera di pianeti in ottava casa, per gran parte degli autori della
Tradizione non significa “la morte”, ma ciò che riguarda la morte. Il luogo della
morte è la settima (luogo del tramonto), mentre l’ottava ci informa delle grandi
conseguenze della sua morte. Tuttavia settima ed ottava sono case attinenti la
morte. Ambedue i luminari sono congiunti con stelle veramente nocive. Il Sole
è strettamente congiunto in mundo con Aldebaran(u), stella nociva, e con
Algol(wv), di cui diamo questa breve descrizione:
“Nella versione di Enoch del de XV stellis ermetico, la figura di Algol è una
testa umana dalla lunga barba, una testa virile, non femminea, il cui collo è
macchiato di sangue.”17
Sembra la descrizione del delitto. Algol è sempre stata considerata, tra altre
cose, indicatrice di morte violenta. A completare questa breve rivista di malanni
stellari rinveniamo la culminazione di Pollux(u): “quando culmina non fa generalmente morire di buona morte”, come ci ha scritto, venendo in nostro aiuto, la
nostra amica, la Dott.ssa Lucia Bellizia, altra seria cultrice dell’Arte. Per i neofiti
ricordiamo che, come tutte le questioni astrologiche, ogni dato non ha valore di
per sé, ma solo se messo in relazione con tutto il resto della genitura.
Bibliografia:
G.BEZZA, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Ed. Nuovi Orizzonti, Milano 1992
G.BEZZA, I seminari di Roma, vol. I, Ed. Cielo e Terra, Roma 2000
“I grandi filosofi”, vol. 3 – Aristotele, Ed. speciale per Il Sole 24 ORE, Milano 2006
Enciclopedia di Filosofia Garzanti, 1982
“Tetrabiblos” Libro III cap. 14 trad. G.BEZZA
G.UFFICIALE “Predisposizioni amorose”, dispensa del Corso di Astrologia della Scuola CIDA
“Almugea”
G.UFFICIALE “Le inclinazioni psicologiche” dispensa del Corso di Astrologia della Scuola
CIDA “Almugea”
G.BISIACH “Il Presidente” Ed. Newton Compton, Roma, 1993
R:DALLEK “JFK-una vita incompiuta” Ed. Mondadori Milano, 2004
G.BEZZA“Al-ghûl, l’orco.” Schema 3, dicembre 1986
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marCo gamBassi
l’ultima Cena Di leonarDo
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attraverso i secoli leonardo da Vinci parla col mistero sempre attuale delle
sue opere. una di queste è l’ultima Cena conservata a milano nel Cenacolo di
santa maria delle grazie, un dipinto di valore unico, sotto molti profili: artistico,
religioso, astrologico, fisiognomico, ecc.. un grande libro d’arte e scienza delle
stelle, nel quale leonardo definì dodici tipi attorno alla figura centrale e solare
di gesù, associando i 12 apostoli ai 12 segni zodiacali.
il Prof. Franco Berdini, tra gli altri, studiò il dipinto di leonardo ed evidenziò
come questi non fosse affatto digiuno di astrologia: “… oltre a Fazio Cardano,
padre di Gerolamo, Leonardo da Vinci frequentava molti astrologi come
Niccolò Cusano, Gerolamo Marliani,
Ambrogio Varese di Rosate e tanti
altri uomini dal sapere occulto che
con ogni probabilità legarono amicizia con lui….. Nell’affresco Leonardo
riproduce la cosmografia del mondo
in dodici figure.”
Per creare quest’opera di grande
respiro, leonardo aveva sperimentato una sua originale tecnica. l’impasto che doveva servire di base
per l’affresco doveva essere tale da
mantenersi abbastanza fresco per
un tempo ben maggiore del solito,
in modo da poter essere lavorato nel
migliore dei modi. leonardo aveva
sperimentato questo impasto già
durante il progetto di un affresco a
Palazzo Vecchio in Firenze, proprio
mentre michelangelo vi lavorava ad
un’altra opera.
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a Firenze, per un certo periodo, leonardo e michelangelo si trovarono a
lavorare insieme, seppure in progetti diversi, ma forse tra loro covava rivalità
e gelosia. si racconta che una volta leonardo piegasse una barra di ferro per
una dimostrazione di forza fisica, e sfidasse infine il suo rivale, provocandolo:
“ora raddrizzala”. e michelangelo rispose: “e io dovrei raddrizzare i’ che tu hai
fatto torto?”. in altra occasione, volendo forse sminuire col sorriso il genio di
michelangelo, grande scultore, leonardo asserì che la pittura era superiore alla
scultura, perché con l’una si trattava di aggiungere, con l’altra di togliere!….
insomma, poiché i due non si amavano, michelangelo non dovette portare
fortuna a leonardo nel suo esperimento di Palazzo Vecchio, che infatti fallì.
quell’opera originale leonardesca dovette infine essere ricoperta e si è perduto
anche il ricordo di dove sia, tanto che oggi è attivamente e inutilmente ricercata.
ma l’impasto che doveva servire da base per l’affresco di Firenze riuscì benissimo nel Cenacolo di milano. quel composto prodigioso non si seccò presto,
e leonardo ebbe il tempo di dipingere una storia della terra e del cielo, di descrivere attraverso i volti degli apostoli i volti delle stagioni e nel volto di gesù
l’eterno presente come un sole dello spirito. il dipinto ritrae il consesso dell’ultima Cena proprio nel drammatico momento, tratto dal Vangelo di giovanni
(13,21 e seguenti), in cui gesù dice: “Uno di voi mi tradirà”: e la scena si anima
di molteplici espressioni e gesti, e rivela con le diverse reazioni i diversi caratteri
dei presenti. Chi fa gesti di stupore; chi si alza perché non ha udito bene, chi si
avvicina, chi si mostra distaccato, chi si ritrae.
qui riporto una foto dell’affresco quale era prima dell’ultimo restauro.
gli apostoli occupano la scena in gruppi di tre e ciascun gruppo rappresenta una stagione. i sei apostoli alla sinistra di gesù (alla destra per chi guarda il
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quadro) sono posti nella zona di luce e rappresentano i sei segni della primavera e dell’estate; gli altri, collocati nella zona d’ombra, i sei segni dell’autunno
e dell’inverno. Cristo è la figura centrale che come un sole illumina la scena di
grande intensità espressiva e spirituale. in questa figura si può cogliere l’unione di una gamma di colori che si articola nella pluralità dei volti e dei caratteri
particolari dei singoli apostoli. Col volto di gesù, leonardo dipinge l’universale
e l’eterno, mentre tratteggia con gli apostoli il particolare. temo (e spero vivamente di sbagliarmi) che l’ultimo restauro abbia alterato l’intensità meravigliosa di quel volto, e più in generale del dipinto, cui non si doveva aggiungere né
togliere nulla.
I dodici Apostoli
riporto il passo di luca (6; 13-16), in cui
gesù sceglie i Dodici: “In quei giorni Gesù se ne
andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i
suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede
il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche
Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni,
Filippo e Bartolomeo, Matteo e Tommaso, Giacomo d’Alfeo e Simone soprannominato Zelota,
Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore”.
È forse opportuno precisare che l’associazione leonardesca degli apostoli
ai segni zodiacali non si riferisce alla loro data di nascita, che resta oscura, ma
ad alcuni elementi del loro carattere e destino, che consentono l’evocazione di
questo o di quel segno zodiacale. È ovviamente possibile che leonardo fosse
bene informato sulle storie evangeliche e sulla loro interpretazione, e conoscesse altre fonti come quelle dei Vangeli apocrifi.
Primo segno, l’Ariete
il primo personaggio a partire da destra (la destra di chi guarda il quadro)
sarebbe l’apostolo simone, detto il cananeo o lo zelota, per distinguerlo da
simon Pietro. a quel tempo in Palestina c’erano diversi raggruppamenti di
varia ispirazione politica e religiosa: i sadducei, i farisei, gli esseni e gli zeloti.
mentre i sadducei erano aristocratici o sacerdoti che cercavano di convivere
col potere di roma, gli zeloti erano i più agguerriti nella volontà di liberare la
Palestina dal dominio straniero. tra di essi c’erano i “sicari”, così detti perché
portavano sotto il mantello un piccolo pugnale detto sica, col quale colpivano
gli avversari politici per poi dileguarsi. insomma lo zelota era un militante che
non escludeva la lotta militare per affermare l’autodeterminazione del popolo e
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che fu protagonista della guerra culminata nella distruzione del tempio nel 70
dopo Cristo e infine della difesa della fortezza di Masada. Si spiega così l’associazione di Simone al segno dell’Ariete, domicilio del fiero Marte, segno della
militanza. E infine nel dipinto di Simone è in evidenza la testa e la fronte, che
sono la parte del corpo attribuita all’Ariete.
Secondo segno, il Toro.
Il secondo personaggio, andando da destra verso sinistra, è Giuda Taddeo
detto anche Giuda di Giacomo. Durante l’ultima cena Taddeo si rivolge a Gesù
domandandogli perché si sia rivelato solo agli apostoli: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?”. Quest’accenno al vasto
mondo può consentire un sia pur vago richiamo al segno del Toro, che rappresenta la globalità terrestre, l’ampiezza accogliente della Madre Terra. Il Toro è il
segno della Terra che tutti sostiene e nutre, così come Taddeo vorrebbe estendere a tutti il beneficio della conoscenza di Gesù.
Oggi Taddeo è considerato il Santo utile a risolvere i casi impossibili, quelli
senza rimedio.
Franco Berdini osserva che nel dipinto “Taddeo del Toro rispecchia la fisionomia di un uomo solido e tarchiato, quasi massiccio, dalla capigliatura abbondante e dal colorito acceso, che discute animatamente con i suoi amici”. Taddeo
fa un movimento della testa, che gli consente di mettere in evidenza il collo,
zona corrispondente al segno del Toro.
Terzo segno, i Gemelli.
Il terzo apostolo da destra sarebbe Matteo, soprannominato Levi, figlio di
Alfeo. Matteo era “il pubblicano”. Matteo sarebbe anche l’evangelista omonimo
e già il fatto di essere uno scrittore ha permesso a Leonardo, o ad altri prima di
lui, di accostarlo al segno dei Gemelli.
Nelle Memorie Apostoliche di Abdia si loda la sua eloquenza (evidente caratteristica del segno Gemelli), con la quale si rivolge alle genti di Etiopia.
Franco Berdini rileva come “la figura di Matteo rispecchia la corrispondenza
analogica con i Gemelli, nella rapidità dei movimenti, l’eleganza del corpo, il
parlare facile e suadente. Mercurio, suo pianeta, gli dona una fisionomia giovanile.” Di questa figura sono in evidenza le braccia, notoriamente associate ai
Gemelli.
Quarto segno, il Cancro
A questo segno sarebbe associato l’apostolo Filippo, che nel quadro raccoglie al petto le mani, che chiaramente ricordano le chele di un granchio.
La sua espressione intenerita fa certo pensare al segno del Cancro, che si
associa al petto e al seno, e alle influenze della Luna. Originario di Betsaida,
nato intorno al 5 d. C., Filippo annuncia Gesù a Bartolomeo (Pesci), che re-
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sta scettico prima di conoscere il
nazareno.
secondo la tradizione Filippo
era sposato e aveva figli. nell’ultima cena dice a gesù: “Signore,
mostraci il Padre e ci basta.” (giovanni, 14; 8). e gesù gli risponde:
“Da tanto tempo sono con voi e tu
non mi hai conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me, ha visto il Padre.”
(giovanni, 14; 9).
Quinto segno, il Leone
al leone sarebbe associato giacomo il
maggiore, figlio di Zebedeo e salomè, e fratello di giovanni apostolo ed evangelista. i due
fratelli furono definiti da gesù Boanerghes, figli
del tuono.
giacomo maggiore insieme a Pietro e giovanni assistette alla trasfigurazione di gesù e
ad altri eventi significativi, come la resurrezione della figlia di giairo o la veglia nell’orto del getsemani. giacomo sarebbe
stato il primo apostolo martire, in seguito alle persecuzioni del re erode agrippa
i, e si dice che le sue spoglie furono poi trasportate in galizia, dove oggi si trova
santiago di Compostela e il santuario a lui dedicato. il luogo dove il suo sepolcro venne successivamente ritrovato fu detto “campus stellae”, e da questo
deriva la voce Compostela.
nel dipinto di leonardo, giacomo maggiore appare con un atteggiamento
regale e sporge il braccio verso gesù. È quello che più si avvicina al maestro,
quasi scansando, con l’imperiosità tipica del leone, il vicino tommaso. il leone
è infatti il domicilio del sole (che a sua volta è associato a gesù).
Sesto segno, la Vergine
la Vergine è il segno dell’apostolo tommaso, che si spinse ad evangelizzare
fuori dei confini dell’impero, perfino in india e forse in Cina.
tommaso è una figura nota specialmente per l’episodio in cui si mostra
incredulo. il Vangelo di giovanni narra che gesù risorto torna tra i discepoli e
mostra le mani e il costato. “Ma Tommaso, uno dei dodici, soprannominato Didimo, non era con essi al venir di Gesù. Gli dissero però gli altri discepoli: abbiamo
veduto il Signore. Ma egli disse loro: se non vedo nelle sue mani la fessura dei
chiodi, e non metto il mio dito nel luogo dei chiodi, e non metto la mia mano nel
suo costato, non credo.”
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ma gesù torna ancora “Pace a voi. Quindi dice a Tommaso: metti qua il tuo
dito, e osserva le mie mani, accosta la tua mano e mettila nel mio costato: e non
essere incredulo, ma fedele. Tommaso rispose e gli disse: Signore mio e Dio mio.
Gli disse Gesù: perché hai visto, o Tommaso, hai creduto: beati coloro che non
hanno visto e hanno creduto.” (giovanni, 20; 24-29)
il carattere di tommaso, quale si evince dall’episodio che ho riportato, lo
accosta evidentemente alla psicologia del sesto segno. tommaso sembra non
voler credere se non toccando con mano o vedendo con i suoi occhi; e questo
è un approccio istintivo ed evidente del segno della Vergine, che è associato
alla mano, alla concretezza, alla misura, ai meccanismi di verifica. ma poi da
incredulo tommaso si trasforma in fideista, e pare l’unico apostolo a rivolgersi a
gesù chiamandolo “Signore mio e Dio mio”. anche questo singolare passaggio
dalla diffidenza alla fede e alla fedeltà è tipico del segno doppio della Vergine.
la fedeltà di tommaso si nota in un altro capitolo di giovanni quando, dopo la
morte di lazzaro, gesù vuole tornare in giudea, dove la gente aveva tentato di
lapidarlo. “Disse dunque Tommaso ai condiscepoli: andiamo anche noi a morire
con lui.” (giovanni, 11; 16).
nel dipinto è in evidenza la mano e il dito di tommaso.
Settimo segno, la Bilancia
l’apostolo di gesù che leonardo
fa corrispondere al segno Bilancia è il
prediletto giovanni, il primo a destra
di gesù (a sinistra per chi guarda il
quadro). nel dipinto, giovanni occupa tra gli apostoli il settimo posto a
partire da destra.
l’ambiguità tipica dei geni potrebbe far leggere in controluce, dietro il dolce volto di giovanni, quello
di maddalena. qual era l’intenzione di leonardo? Può darsi che il pittore volesse
comunque restare nel non detto, non solo perché avrebbe corso dei rischi a
dare una lettura dell’ultima Cena non approvata dalla Chiesa. Credo che leonardo intendesse suggerire l’idea di una fondamentale ambiguità della natura
e dell’umanità. È l’ambiguità che si coglie sul volto della gioconda del louvre,
che potrebbe essere il volto di un uomo. il presidente del CiDa Dante Valente
mi confidò l’ipotesi (“ipse dixit”) che la gioconda fosse un autoritratto, cioè potesse raffigurare in forma criptica lo stesso autore. in modo analogo il settimo
commensale di gesù potrebbe esser visto come giovanni o maddalena o singolare fusione dell’uno e dell’altra. in ogni individuo c’è, e la psicologia moderna sembra riconoscerlo, un animus maschile e un’anima femminile. leonardo
coglie questa complessità, la dipinge, e l’associa alla Bilancia, che rappresenta
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la ricerca dell’equilibrio e dell’armonia a ogni livello, e l’unione tra la componente maschile e quella femminile della persona. Due diverse nature si fondono
mirabilmente nell’unicità individuale, come i due piatti della Bilancia. e infatti
la Bilancia è un segno maschile, ma è anche la “signoria” di Venere, astro della
bellezza e della femminilità.
Ottavo segno, lo Scorpione
l’ottavo segno è associato a giuda iscariota. il termine iscariota potrebbe derivare da ekariot che significa sicario, e la setta dei sicari era un
gruppo estremista che faceva parte
del movimento degli zeloti. lo scorpione è un domicilio di marte come
l’ariete e l’eventuale appartenenza di
giuda ai combattivi zeloti sarebbe da
questo punto di vista del tutto congruente. ma la voce iscariota potrebbe derivare da Keriot (e iscariota sarebbe
“uomo della città di Keriot – Chezron”) oppure dal persiano isk arioth, “colui
che serve” o “colui che sa”, e questo potrebbe essere in sintonia col significato
esoterico e misterico del segno. giuda era colui che sapeva il vero senso e il
fine della missione di gesù? era forse informato della necessità del sacrificio
del maestro ai fini della redenzione umana, e pertanto destinato al triste compito di indicarlo ai suoi nemici? secondo alcuni studiosi, come il teologo Hugh
J. schonfield, e secondo l’apocrifo “Vangelo di giuda”, giuda agì di concerto
con gesù quando lo consegnò ai soldati, e ciò si potrebbe persino intuire da un
passo dei Vangeli, quando, durante l’ultima cena, gesù esorta giuda iscariota:
“quello che devi fare, fallo presto” (giovanni, 13; 27).
nella vicenda evangelica giuda sarebbe dunque strumento consapevole o
inconsapevole di una volontà superiore. questo pone di fronte a domande che
riguardano il mistero del bene e del male: fino a che punto gli esseri viventi sono
coscienti delle loro azioni e delle relative conseguenze? o invece si dimostrano
tramiti del compimento di una necessità (ananke) fatale e insondabile?
C’è un’altra possibile associazione di giuda iscariota allo scorpione, che
rappresenta la proprietà collettiva, la gestione dei beni comuni, le banche e gli
istituti finanziari. giuda amministrava il denaro comune degli apostoli; e fu forse
questa consuetudine a renderlo più vulnerabile alla tentazione di accettare 30
denari quale ricompensa della consegna del maestro. ma infine giuda fatalmente si accorge di scambiato denaro per la vita di un amico e maestro e qui sta il
suo dramma. lo scorpione rappresenta la scoperta del sacro, dell’incommensurabile, di quanto non si può misurare o monetizzare. anche se la consegna
di gesù agli aguzzini fosse stata agita di concerto per un fine superiore, è com-
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prensibile che Giuda ne rimanesse scosso e fosse colto da un profondo senso di
colpa che lo condusse al rimorso e, secondo il Vangelo di Matteo, al suicidio.
Nono segno, il Sagittario
Il Sagittario corrisponde all’apostolo Pietro. Nel Vangelo di Giovanni (6; 67
– 69): disse allora Gesù ai Dodici: “Forse anche voi volete andarvene?”. Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi
abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. È ben noto il carattere
di Pietro e la sua vicenda e la sua impetuosità. Anche lui, come Giovanni e
Giacomo Maggiore, assistette alla trasfigurazione di Gesù… Lo slancio, l’ardore
combattivo e fideistico di Pietro lo associano manifestamente al segno focoso
del Sagittario e al maestro Giove. Il Sagittario rappresenta la parola e la fedeltà
alle proprie idee, e pure la corrispondenza tra il basso e l’alto, che permette di
tendere l’arco delle forze vitali ad un fine superiore. Pietro è dunque sempre
conteso tra forze e debolezze umane. È lui che d’impulso estrae la spada e ferisce un uomo, quando arrivano le guardie per arrestare Gesù, è lui che rinnega
il maestro nell’ora più difficile, prima di sentire il gallo cantare e avere infine la
forza di piangere.
Decimo segno, il Capricorno
Andrea è nato a Betsaida sulla riva del lago, ed è pescatore, come il fratello
Simon Pietro. Andrea fu prima discepolo di Giovanni Battista, e poi fu il Protocleto, “primo chiamato” da Gesù. Nel Vangelo di Giovanni (1, 40 - 42): “Uno dei
due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea,
fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse:
‘Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)’ e lo condusse da Gesù.” Gesù
invitò i due fratelli ad essere “pescatori di uomini”.
Si narra che Andrea fu crocifisso a Patrasso, ma non volle uguagliarsi al
maestro nel martirio e scelse una croce diversa, e precisamente “decussata”,
cioè a forma di X. Questa fu detta la “croce di Sant’Andrea”.
Secondo gli apocrifi, nella missione evangelizzatrice Andrea collaborò prima con Pietro (il fratello) e poi con Matteo, probabilmente coadiuvandolo nella scrittura di un Vangelo. Poi iniziò “un’autonoma missione evangelizzatrice”.
Questo fatto non sarà sfuggito a Leonardo o ad una delle sue fonti, perché a
questo punto appare evidente l’associazione di Andrea al decimo segno, che
rappresenta l’autonomia, la spina dorsale, la struttura che consente la posizione
eretta e un proprio percorso indipendente. Secondo l’interpretazione di Marie
Francoise Blasez, Paolo di Tarso si riferiva ad Andrea nelle sue polemiche di Corinto contro i “superapostoli”. Si può pensare che Andrea, “il primo chiamato”,
fosse un “duro e puro”, proprio un… Capricorno, con la schiena diritta e poco
incline a subire l’autorità di Paolo, e che ispirasse la sua predicazione ad una
primitiva rigorosa autenticità…
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Nell’affresco leonardesco Andrea mette le mani avanti come a dire: “Noli
me tangere”. Un gesto che tradisce la cautela di chi vuole tracciare un confine
o elevarsi per proteggersi dall’onda insidiosa delle emozioni e, come la roccia e
l’isola, associate al Capricorno, ergersi saldamente sul tumulto irrequieto delle
acque.
Undicesimo segno, l’Acquario
Al segno dell’Acquario corrisponde nel dipinto di Leonardo l’apostolo Giacomo figlio di Alfeo, detto Giacomo il Minore.
Giacomo Minore e Giuda Taddeo erano forse fratelli e in alcuni passi del
Vangelo secondo Marco vengono indicati come “Fratelli di Gesù”. Come quando Gesù torna a Nazareth, e non viene visto come un profeta, ma come il figlio
del falegname (il legnaiolo): “Non è costui quel legnaiolo, figlio di Maria, fratello
di Giacomo e di Giuseppe e di Giuda e di Simone? E non abbiamo tra di noi le
sue sorelle? E si scandalizzavano di lui”. (Marco, 6; 3) Sul significato da attribuire alla fratellanza di Gesù ci sono diverse interpretazioni, ma per quel che
riguarda la presente ricerca, si può certo associare il segno dell’Acquario alla
fratellanza o affinità di spirito.
Giacomo era detto il Giusto e pare che avesse un ruolo notevole nella comunità dei primi cristiani, anche dopo la morte di Gesù. Il cristianesimo non
si era ancora esteso tra i “Gentili”, e i primi cristiani erano Ebrei convertiti che
avevano eletto Giacomo a vero successore di Gesù e capo della prima Chiesa
di Cristo, la Chiesa di Gerusalemme.
Secondo il quinto Vangelo, detto Vangelo di Tommaso, i discepoli chiesero
a Gesù: “Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida?” Gesù disse
loro, “Dovunque siate dovete andare da Giacomo il Giusto, per amore del quale
nacquero cielo e terra.”
Secondo il racconto di Eusebio da Cesarea: “In quel tempo Giacomo, detto
fratello del Signore, poiché anch’egli era chiamato figlio di Giuseppe,……. soprannominato dagli antichi anche il Giusto in virtù dei suoi meriti, fu il primo,
dicono, ad occupare il trono episcopale della Chiesa di Gerusalemme”.
La Chiesa di Gerusalemme perse importanza dopo la morte di Giacomo e
dopo la rivolta giudaica repressa nel sangue dai romani tra gli anni 66 e 70; e
solo in seguito si affermò l’autorità di Paolo, che contribuì a diffondere il cristianesimo tra i “gentili”, e quella di Pietro, primo vescovo di Roma. L’Acquario (cui
Leonardo riconduce Giacomo il Giusto) può infatti rappresentare un potere celeste, libertario e spirituale, idealmente contrapposto al potere terreno e dogmatico rappresentato dal Leone, cui è associata la città di Roma, sede del papato.
Infine non si può escludere che Leonardo voglia tratteggiare paralleli degli
apostoli con le costellazioni, oltre che con i “segni tropicali”. E infatti alcune stelle della costellazione Acquario si sporgono sopra quella del Capricorno,
come il braccio di Giacomo sopra le spalle di Andrea.
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Dodicesimo segno, i Pesci
L’ultimo segno è quello dell’apostolo Bartolomeo. Il nome Bartolomeo, da
Bar Talmai, significa “il figlio del valoroso”. Nel Vangelo di Giovanni è detto
Natanaele. È Filippo a parlare per la prima volta di Gesù a Natanaele - Bartolomeo, il quale ribatte: “Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?” Filippo
lo invita: “vieni e vedi”. Bartolomeo va da Gesù che subito lo accoglie con grande fiducia: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità” Bartolomeo chiede
allora a Gesù come fa a conoscerlo. E Gesù risponde: “Prima che Filippo ti
chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico”. Al che Bartolomeo s’infervora,
e trascorre dalla diffidenza ad un’entusiastica fede: “Rabbi, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d’Israele!”. Gesù risponde: “Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il
fico credi? Vedrai cose maggiori di questa”. (Giovanni; 1; 46 – 50)
Ad accostare Bartolomeo al segno dei Pesci (il segno dell’immensità marina) può essere utile la notazione che egli diffida di Nazareth, città della Galilea
e paese di montanari. Bartolomeo è infatti uomo di Betsaida, uomo del “mare
di Galilea”, noto per le aziende della pesca. È inoltre tipico del segno dei Pesci
l’immediato slancio fideistico e profetico di chi crede senza chiedere dimostrazioni pratiche: “Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!” (Giov. 1; 49)
Nel dipinto di Leonardo Bartolomeo si è alzato in piedi, ed è l’unico di cui
si distinguono, o almeno si distinguevano, i piedi (associati al segno dei Pesci).
Inoltre Bartolomeo si alza e si sporge in avanti, perché non ha percepito le parole di Gesù e anche questo rivela qualcosa del segno dei Pesci, che vanno al di
là delle parole e rappresentano la comunicazione non verbale.
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I segni opposti
Nel dipinto di Leonardo non solo risalta una forte caratterizzazione dei singoli personaggi, ma sono evidenti le antinomie tra segni opposti.
Ariete – Bilancia.
Di Simone lo zelota è in evidenza la fronte, ampia e spaziosa. L’Ariete è il
segno della testa, e la sua attitudine psicologica sta nel fronteggiare o nell’affrontare. L’Ariete simboleggia gli istinti di difesa. E se l’attacco o la fuga sono le
risposte più istintive al pericolo o alla minaccia, il fronteggiare è la via di mezzo
tra la violenza dell’attacco e la precipitazione della fuga; la via che consente di
dominare tanto la rabbia cieca che l’istintivo terrore. E in mezzo “stat virtus”.
Mentre la testa di Simone è ben eretta, l’apostolo Giovanni la reclina in un
gesto affettuoso. Mentre l’Ariete è un segno di fierezza che “fronteggia”, la Bilancia rappresenta il tramontare del Sole o il reclinare della testa nel morire o
nell’amare.
L’apostolo Simone - Ariete è uno zelota, che vuole combattere per la libertà
dal dominio romano, mentre Giovanni (o Maddalena!?) col suo atteggiamento
segnala piuttosto la forza di un abbandono. La testa reclinata è quella di un
guerriero ferito o morente o di chi si lascia andare a un tenero e fidente abbraccio. E infatti nel segno della Bilancia c’è l’esilio di Marte (il guerriero morente)
e il domicilio di Venere (l’abbandono fiducioso all’amore).
Toro – Scorpione.
L’apostolo Taddeo - Toro muove la testa di lato e mette in evidenza il collo; e
questo gesto ampio ricorda vagamente un movimento bovino. L’apostolo Giuda - Scorpione ha un movimento opposto, si ritrae indietro, piega comunque la
testa, ma in questo movimento quasi nasconde il collo.
Gemelli – Sagittario.
Entrambi i personaggi associati a questi due segni si muovono animatamente e muovono in particolare le braccia. È noto infatti che Gemelli e Sagittario sono i segni del movimento, associati a braccia e gambe. Bartolomeo,
apostolo – Gemelli, spalanca un braccio dalla parte opposta a quella cui si
rivolge con la parola, quasi intendesse con il suo gesto dare il la. Anche Pietro,
apostolo – Sagittario, proietta un braccio verso Gesù, ma la direzione e il verso
del suo sguardo coincidono con quelli del braccio e della mano, e sono rivolti a
Gesù. C’è in lui una grande intensità. Pietro sembra quasi un arciere che prende
la mira per scagliare una freccia. E il Sagittario è un arciere a cavallo! Si può
pensare che Pietro debba muovere anche le gambe per assumere questa posizione e le gambe sono associate al Sagittario.
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Cancro – Capricorno.
C’è una chiarissima relazione tra le posture dei personaggi corrispondenti ai
segni opposti del Cancro e del Capricorno. Filippo piega le braccia e le raccoglie al seno, parte che corrisponde al segno del Cancro. Le sue braccia raccolte
fanno pensare agli arti anteriori del granchio, con le chele accostate a difesa.
La postura è tipica della psicologia del quarto segno, come d’altra parte quella
di Andrea del segno opposto, il Capricorno. Mentre Filippo ha le palme rivolte
al seno, per contrasto Andrea rivolge le palme verso l’esterno, come in un’intenzione di distacco, come non volendo farsi coinvolgere da emozioni o intrighi,
per mantenere invece freddezza e lucidità.
Leone – Acquario.
Entrambi sporgono le braccia ma senza la tensione osservata negli apostoli
Matteo e Simon Pietro (Gemelli – Sagittario). Il loro è un gesto distensivo, generoso. Giacomo Maggiore, il “Leone”, sembra voler proteggere o abbracciare
Gesù con un gesto magnanimo, con un’apertura ampia e arcuata del braccio.
Giacomo Minore, il Giusto, rappresentante evangelico dell’Acquario, muove il
braccio da lontano verso Gesù, ma lo mantiene diritto.
Giacomo Maggiore passa col braccio davanti a Tommaso e quasi lo nasconde, in modo persino prepotente. Giacomo Minore passa invece col braccio
dietro al corpo di Andrea e intona la sua espressione a celestiale serenità.
Vergine – Pesci.
Anche qui c’è un evidente parallelo. Tommaso solleva la mano e un dito della mano, quasi a fare un’osservazione o sollevare un’eccezione, così rivelando
l’approccio critico e analitico tipico del segno Vergine. Bartolomeo al contrario
ha le braccia distese in basso, appoggia le mani sul tavolo, e la mano è chiusa
a pugno. Sta in piedi e di lui si dovrebbe osservare un piede, unico tra tutti.
Bibliografia
Franco Berdini, Magia e astrologia nel Cenacolo di Leonardo, Editalia 1982
Marie - Francoise Blasez, (docente di storia antica alla Ecole normale superiore e specialista
di storia delle religioni orientali del mondo greco-romano) “Paolo di Tarso”, edizioni SEI
Hugh J. Schonfield, “Il complotto di Pasqua”, da Internet.
I Vangeli apocrifi
I Vangeli di Luca, Marco, Giovanni, Matteo
Marco Gambassi
Via Dante da Castiglione 33
50125 Firenze Tel. 055 22 17 17 Cell. 339 864 37 33 [email protected]
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Dante Valente
LA RETTIFICA DELL’ORA DI NASCITA:
La rettifica è utile per trovare un tema natale più rispondente agli eventi e alla realtà.
L’ora prescelta dal nativo – che desidera nascere con un
cielo risonante col suo carattere già definito - potrebbe
essere spurgata da piccole variazioni casuali.
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Ci sono almeno tre motivi per applicare la rettifica dell’ora:
1) il più ovvio, quando non esiste la certezza dell’ora
2) il più insidioso, quando esiste la “certezza”, perché la mamma se la ricorda bene
o c’è un estratto di nascita
3) quando i transiti sembrano non funzionare mai con l’ora supposta
4) quando funzionerebbero meglio con un’altra ora.
5) il più complesso:
se, come ampiamente dimostrato, la fase fetale è densa di esperienze psichiche,
non è accettabile considerare il taglio del funicolo come l’esatto inizio della vita.
La vera nascita è l’attimo della fecondazione e la successiva “venuta alla luce” va
valutata inevitabilmente alla stregua di un transito, sia pure il più importante della
vita, trattandosi di un passaggio dalla vita acquatica alla vita terrestre.
Ma i transiti sono soggetti a un’orbita, ossia ad una tolleranza temporale, per
cui c’è da chiedersi se sia così importante conoscere il tempo esatto del parto e
non quello virtuale o funzionale, ossia il momento in cui si verificava una situazione astrale il più possibile analoga alla situazione psichica del feto, che non è detto
riesca nel momento esatto viste le obiettive difficoltà meccaniche del parto. (Non
solo, ma sul momento preciso non siamo tutti d’accordo: l’uscita dall’utero , il tagli
del funicolo, il primo respiro, ecc.)
Con questa impostazione, però, si dovrebbe ritenere il destino di un soggetto
come una successione di transiti , ognuno iniziatore di un nuovo periodo. La difficoltà starebbe nel riconoscere quelli fondamentali da quelli secondari e, probabilmente, il criterio dovrebbe rifarsi alla risonanza: sono validi quei transiti collegabili fra di
loro da una specie di frequenza base comune, non certo agevole da identificare.
La rettifica dovrebbe permettere l’inserimento di un anello della catena nel posto più propizio, più adatto a risonare coi restanti. Ma questo momento “virtuale”
può tranquillamente differire dall’ora anagrafica, pur esatta e attendibile che sia.
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Fatte queste premesse, sarà utile segnalarvi alcuni fra i metodi finora proposti,
fra cui alcuni di recente introduzione, che vanno opportunamente collaudati a seconda della situazione.
1 - La ricerca visiva dell’Ascendente.
È una verifica che andrebbe fatta sistematicamente, prima di ogni consultazione, in quanto è l’unica difesa dell’operatore contro dichiarazioni fasulle o errate e
permette di evitare fatiche inutili, diagnosi fuorvianti e il rischio del ridicolo. L’aspetto fisico dovrebbe servire perlomeno per escludere i dati forniti, specialmente se
figurassero pianeti sulla cuspide dell’AS che invariabilmente segnano i caratteri
somatici. La regola va applicata comunque con cautela! Ad esempio uno stellium
negli altri angoli può mascherare pesantemente I’ASC, specie se vuoto.
In generale i pianeti alla cuspide dell’Ascendente sono abbastanza facili da “diagnosticare”, in particolare Plutone, seguito da Urano e Nettuno.
Un metodo semplice per la conferma, che vale la pena di utilizzare è la richiesta
o analisi del segno solare e/o lunare dei genitori. Spesso l’ASC è in buon aspetto
complessivo coi luminari dei genitori, se non lo stesso segno loro.
2 - I Transiti
È il metodo più semplice e quello da consigliare come primo vaglio.
I più utili sono probabilmente i transiti di Urano e Nettuno, sui 4 angoli e particolarmente su AS e MC. I transiti di Urano sull’Ascendente in particolare, sono
piuttosto vistosi in quanto accompagnati da un improvviso e inatteso cambiamento
di vita o di aspetto (la classica via di Damasco) come per Schliemann e probabilmente San Francesco, e, data la lentezza del pianeta in quel grado ci permettono
una definizione precisa del grado ascendente, anche se la data del cambiamento è
approssimativa a qualche mese.
Un esempio può essere Rossini che al massimo del successo cessa improvvisamente di comporre con Urano che passa al MC (pur sopravvivendo per altri 30
anni); un altro fu l’arresto inatteso di Enzo Tortora. Ovviamente questo metodo può
essere applicato quando il passaggio avviene in un’età del soggetto utile a riconoscerne gli “effetti”: a volte nell’arco della vita non avviene, se ad es. Urano si trova
a pochi gradi dopo l’ASC. Anche gli altri due angoli sono importanti, ma non sono
così eclatanti di regola.
Quelli di Nettuno sono egualmente incisivi, ma più interiori e quindi meno avvertibili esternamente.
Ovviamente va controllato che in quel periodo Urano o Nettuno non stiano transitando sul Sole o sulla Luna natali, perché potrebbero giustificare da soli la trasformazione.
3 - Le Rivoluzioni Solari
Questo termine infelice, che gli anglosassoni chiamano correttamente “Ritorni
solari” (intendendo “Ritorno del Sole o di un qualsiasi pianeta sugli stessi gradi e
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minuti di eclittica”) può essere utilizzato come metodo complementare, anche se è
un po’ “indaginoso”. Va effettuato su almeno 4-5 compleanni, scegliendo gli anni
chiave in cui si possa assegnare agevolmente un pianeta (tipo Giove, Urano) ad una
casa ben precisa (per esempio, Urano in X o VI per bruschi cambiamenti di lavoro,
o in VII per quello che tutti sappiamo). Inoltre, visto che fra i Ritorni solari c’è una
diminuzione di 5h e 48’ di Ascensione Retta e i pianeti lentissimi (Urano, Nettuno,
Plutone) retrocedono ogni anno di due case circa (per esempio dalla XII alla X) si
può studiare, in un arco di vita particolarmente denso di avvenimenti, la possibilità
di spostamenti dell’AS o di un pianeta lento (possibile spiegazione di un passaggio
dell’AS da Leone, a Bilancia, a Sagittario).
O viceversa se in due anni consecutivi esiste una logica del passaggio
(es. un passaggio da una separazione alla maternità inattesa) si può attribuire ad
Urano da VII a V e quindi spostare il tema di conseguenza e risalire a quello natale.
4 - Progressioni
Questo metodo (basato su 1 giorno = 1 anno) risente eminentemente del movimento lunare, e, a mio parere, serve solo quando la Luna è assai forte nel tema,
almeno per segni e aspetti. Si basa sul fatto che la Luna percorre circa dodici gradi
al giorno (che quindi equivalgono negli eventi possibili a dodici mesi). Per cui, due
ore di variazione alla nascita ( 1 grado lunare) valgono circa un mese di differenza.
Ad esempio, se in base all’ora presunta di nascita, l’aspetto lunare progresso corrisponde ad un’età di 25 anni e 3 mesi mentre l’evento si manifesta a 25 anni e 6
mesi significa che bisognerebbe aggiungere 3 gradi (= 6 ore) al tema di partenza. Il
più delle volte occorre mediare un tempo fra 4 o 5 avvenimenti. .
5 - I gradi tebaici, i monomeri
Quando l’indecisione sull’ora di nascita riguarda una manciata di minuti, si può
utilizzare per la “sintonia fine” il commento per ciascuno dei 360 gradi dello zodiaco
(valgono in particolare per il grado ascendente). Esistono varie versioni (Janduz,
L’Eclair ecc.) e la loro utilità dipende dalla capacità dell’astrologo di inquadrare
la psicologia del consultante. Di regola c’è una grande variazione di significato fra
gradi adiacenti, per cui non è difficile identificare il grado più probabile. Va rilevato
che, nella numerazione dei gradi, bisogna scalare di 1 unità, ad es. il 5° grado va da
4.00° a 5.00° gradi così come il primo grado va da 0°00’ a 0°59’ . Il 30° non esiste.
Purtroppo i vari manuali dicono spesso cose diverse se non incompatibili fra loro.
6 - L’ASC progresso
Metodo: si calcola 1’AS per tutti i giorni successivi alla nascita; ogni giorno
corrisponderà ad un anno. Importanti cambiamenti sono segnalati quando 1’AS
progresso cambia di segno. L’AS si sposta con diversa velocità nei vari segni; alla
nostra latitudine si passa dai
12 anni dei Pesci ai 48 anni del Leone, per cui nell’arco di una vita si possono
registrare da 0 a 5 cambiamenti. Francesco Waldner ha segnalato anche una distin-
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zione fra decadi (vedasi il numero 100 di Linguaggio Astrale, pag. 247) che risente
sostanzialmente dei due pianeti in gioia nel segno oltre al domicilio(per l’Ariete, ad
esempio, le decadi seguono i maestri della triade di fuoco ossia Marte, Sole e Giove). Se nella vita di un soggetto si riescono a definire delle fasi successive attribuibili
a pianeti specifici (la fase mercuriale, la fase lunare e quella fase solare, per esempio) si può addirittura azzardare un AS senza conoscere l’ora di nascita, adottando
i segni governati da quei pianeti (nell’esempio specifico, AS in Gemelli poi passato
in Cancro e in Leone).
7 - Metodo del semiarco
Questo metodo geniale permette a volte di trovare un AS, quando è completamente ignota l’ora. Si basa sull’assunto, assai probabile, che negli avvenimenti
importanti siano sempre presenti aspetti planetari con AS e MC. Allo scopo si analizzano le date di alcuni avvenimenti chiave della vita: 5-6. Si cumulano i gradi trentesimali occupati da pianeti (senza il segno). In pratica si allestiscono trenta righe:
se ad es. Marte è a 13 di Ariete e Mercurio a 13 di Pesci, si fanno due crocette sul
grado 13, e così via. Alla fine si otterrà un tracciato-diagramma con vari picchi sui gradi: se ci sono
due picchi prevalenti, che è il caso più frequente,
ad esempio, uno centrato sul 10 e uno su 16 basterà trovare nelle tavole delle case quando c’è un
AS a 10° e un MC a 16° oppure un AS a 16° e un
MC a 10°, per cui in effetti le possibilità sono due.
Se c’è un solo picco netto, allora l’AS è in Ariete o
in Bilancia, in tal caso, come è noto, le case sono
pressoché eguali. Questo metodo è più penetrante
se si aumenta il numero di date selezionando con
cura solo i possibili pianeti coinvolti (a seconda
del significato dell’avvenimento), o almeno eliminando quelli sicuramente non coinvolti. È anche
consigliabile escludere gli avvenimenti giustificabili da un transito sui luminari. Tuttavia non sempre è possibile individuare due picchi principali.
Se ne risultano tre bisogna fare una scelta fra 6
possibilità ecc. Può essere utile come primo setaccio se l’ora è completamente ignota.
Esempio pratico:
Analizzando una serie di eventi si trascrive sul
grafico il grado trentesimale occupato dai pianeti
lenti (indipendentemente dal segno).
In questo caso si nota che il grado 4 e il grado
12 rivelano numerose ripetute presenze.
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Nella tavola delle case per la latitudine 45° si trova che c’è una sola possibilità
4-12: quando l’Asc è a 12 sagittario il MC è a 5 bilancia, quindi molto vicina al nostro caso, con un ‘ora siderale di 12h18’. A volte le possibilità sono due, comunque
utili come punto di partenza.
È ovvio che il risultato è più sicuro quando c’è una discreta differenza fra i due
numeri.
Un unico picco evidente nei primi gradi (1-5) segnala un probabile Ascendente
in Ariete o Bilancia, condizione in cui il MC presenta gli stessi gradi.
8 - Lo spazio locale
Questa brillante tecnica, proposta dall’americano J. Lewis si basa su un principio elementare: se alla nascita Venere si trova supponiamo esattamente a Ovest es.
sul Vertex, tutti i luoghi in direzione ovest sul parallelo (es. per un nativo di Napoli vi
sono Madrid, New York ecc.) saranno i luoghi più amati dal nativo o quelli da raccomandargli per scopi affettivi. Se Saturno si trova in IV casa, saranno sgraditi (o
sconsigliati per trovare fortuna) i luoghi a Nord: Austria, Svezia ecc., in particolare
le città lungo il prolungamento della posizione di Saturno (Vienna).
Operando all’inverso, se un soggetto dichiara netta predilezione per alcune nazioni (Venere, Giove) e insofferenza per altre (Marte, Saturno) è possibile ruotare
opportunamente il tema di partenza per controllare se esiste una posizione ottimale
che soddisfi ad entrambe le condizioni.
Lo spazio locale ignora le case e i segni: considera solo i quattro punti cardinali
e la posizione in cui cade la perpendicolare del pianeta sul cerchio dell’orizzonte
(diviso in 360 gradi a partire dall’Est).
9 - Il metodo di Tad Mann
Con questo metodo geniale la ricerca si estende alla fase gestazione partendo
dalla considerazione che il feto in nove mesi riproduce un processo avvenuto in milioni di anni (passa dalla fase unicellulare delle alghe a quella branchiale dei pesci,
a quella dei rettili, degli anfibi, ecc.). Pertanto la velocità di sviluppo è massima
all’inizio e rallenta progressivamente, anche dopo la nascita (scala logaritmica del
tempo). Considera gli eventi a partire dal primo mese dalla fecondazione e ovviamente richiede l’uso di un computer. Naturalmente nella fase prenatale vanno annotate le esperienze della madre, (che verosimilmente entrano nel bagaglio psichico
dell’unità fetoplacentare) da abbinare ad altrettanti aspetti. In pratica si considera
il movimento di una lancetta del tempo (analoga al “punto dell’età” di Huber ma
più sofisticata) che si sposta con velocità decrescente a partire dalla IX casa (=
primo mese di gestazione), tocca 1’AS al momento della nascita e impiega 90 anni
circa per arrivare alla IX casa. Agli scopi della rettifica, è utile solo per avvenimenti
dell’età’ matura (oltre 25 anni) quando lo spostamento è sufficientemente lento e gli
aspetti sono più diradati. Ad esempio, se un trigono fra lancetta e Saturno natale per
l’età di 35 anni e 2 mesi può essere significatore di un importante riconoscimento, si
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può variare l’ora di nascita in modo da far coincidere il trigono lancetta-Saturno con
la data corretta. Spesso pochi minuti di variazione comportano differenze di 5-10
anni. È però un metodo che richiede un programma al PC.
10 -Le direzioni simboliche:
La distanza fra due pianeti in longitudine significa spesso un evento collegabile
alla natura dei due pianeti: es. Luna-Saturno un matrimonio serio? Sole-Mercurio
il primo successo letterario, Sole-Chirone una operazione chirurgica o un trauma
psichico, Lilith-Luna una privazione ecc ecc.
Dato che la Luna percorre circa 12 gradi al giorno, ossia una ogni due ore, ad
esempio se con l’ora di partenza si notasse che tutti o alcuni eventi di natura “lunare”
si verificassero costantemente con uno sfasamento di due anni rispetto all’atteso, è
possibile che l’ora “funzionale” vada corretta di 4 ore. Sul senso della correzione (in
più o in meno) bisogna osservare la distanza delle singole coppie planetarie.
Se c’è un’incertezza se l’ora sia a.m. o p.m. si può applicare questo metodo,
dato che la Luna varia di circa 6 gradi (es. Rodolfo Valentino)
Ma questo metodo permette ben altro:
a) quando l’ora natale è completamente sconosciuta si può partire dalle ore
12 e col metodo precedente individuare una posizione approssimata della luna, indi
con i transiti dei pianeti lenti sulla” Luna provvisoria” procedere a un regolamento
fine della stessa posizione, che permette di trovare un’ora almeno approssimativa.
b) Ricerca dell’ASC: Supporre che la distanza fra ASC e pianeta corrisponda
ad un evento : allo scopo si colleziona una serie di eventi e all’inverso si calcola un
punto fittizio per ogni pianeta : ad esempio per un evento a 25 anni si aggiungono
25 gradi alla posizione di ogni pianeta, e si contrassegna il punto con una crocetta.
Con numerosi eventi può avvenire che nei 360° ce ne sia uno più denso di crocette,
e quello può essere preso come ASC o tutt’al più un angolo del tema.
In effetti per completezza oltre ai 25 gradi in più andrebbero segnati anche i 25
in meno, perché la distanza vale nei due sensi.
c) La ricerca del GIORNO di nascita : è noto che in passato si facevano delle
dichiarazioni di comodo sulla data specie nelle campagne (es. primi di gennaio
anziché fine dicembre per ritardare il militare). In questi casi analizzando una serie
di giorni limitrofi ce n’è sempre uno in cui le direzioni simboliche corrispondono al
meglio.
Ho applicato questo metodo per ipotizzare la data di nascita di Dante Alighieri,
notoriamente sconosciuta ma certamente avvenuta nella seconda metà di maggio
1265 (16/5) (vedi Linguaggio Astrale n. 164 pag. )
Direzioni primarie:
Il metodo è analogo a quello precedente con le direzioni simboliche : rispetto
alle simboliche è più preciso in quanto si basa sul tempo siderale e non sulle di-
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stanze longitudinali: tuttavia limitando il calcolo alle sole congiunzioni (e non agli
aspetti, come si sarà notato) l’errore massimo in casi eccezionali -è di un grado e un
quarto equivalente a poco più di un anno, per cui con gli aggiustamenti successivi
si giunge allo stesso risultato con assai minor fatica.
Alcuni Autori si limitano alle direzioni primarie di MC e ASC in quanto privi di
latitudine per cui il calcolo è più semplice, e bastano le consuete tavole delle case.
L’equistanza meridiana:
* **
È un metodo antico rivisitato nel 1600 di cui si è già parlato (v. Linguaggio
astrale n.161, pag 13.
In pratica si sostiene che il MC deve stare simmetricamente fra due pianeti, e
Antonio Francesco di Bonatti in particolare utilizzava obbligatoriamente il Sole, per
cui i momenti utili in un ora sarebbero circa 9-10 e i restanti sarebbero oscillazioni
casuali da rettificare.
CONCLUSIONI
In definitiva, come vedete, di metodi ce ne sono parecchi, alcuni elementari,
altri sofisticati e tocca ad ognuno, come è consuetudine, scegliere quelli più affini
alla propria natura.
Alcuni sono grossolani, diciamo macro, e altri più raffinati (micro) per centrare
successivamente il grado
Una raccomandazione però va fatta: la scelta degli avvenimenti da valutare va
fatta osservando attentamente come il soggetto li racconta perché il grado di importanza dipende dal coinvolgimento emotivo. La perdita di un canarino può pesare
più di quella di un familiare. Questa scelta è determinante per la buona riuscita e
purtroppo richiede un criterio di giudizio soggettivo che solo l’esperienza riesce a
plasmare (e a volte neppure quella).
La rettifica permette infine di fissare il tema di nascita “che meglio funziona”,
il tema virtuale: sarebbe infatti una ingenuità insistere su un tempo “garantito” di
nascita che poi si dimostrasse di scarsa utilità nelle previsioni. Nelle prove effettuate
sembra che non esista un metodo superiore agli altri: spesso uno o due di essi, a
seconda dei soggetti, danno risultati netti e concordi; nella mia esperienza ìl metodo
più adatto per un soggetto funziona costantemente nell’arco della vita. Almeno due
devono dare risultati concordi.
Esistono anche programmi per la rettifica computerizzati, sviluppati in Danimarca (Kundig, oggi abbandonato) , Inghilterra e Stati Uniti.
Relazione presentata al Congresso CIDA-Lombardia marzo 1996, con ampie
modifiche e aggiunte.
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COFFEE BREAK
A Cavezzo, in provincia di Modena, il gruppo di studio della simbologia astrologica, guidato da Lorella Malavasi, ha raccolto alcuni tra i più noti proverbi e
motti, recuperandoli dal profondo paniere della saggezza popolare.
Accompagnati da brevi, a volte ironici appunti, sono stati affiancati ai vari segni
astrologici, tentando di rispecchiarne parti luminose e lati ombra.
Una divertente ricerca proposta ai lettori di Linguaggio Astrale.
ARIETE
La miglior difesa è l’attacco! Il regno di Marte, ovvero la provocazione e l’aggressività istintiva, il presupposto dell’esistenza di un nemico da cui difendersi; non
è contemplata la possibilità di accordi o compromessi. Niente strategie: costituirebbero una perdita di tempo ed efficacia!
Quando manca il timone si perde la direzione! Un grande rischio per l’Ariete,
quando non si dà un obiettivo da raggiungere.
Contro la forza la ragion non vale! E questo purtroppo è molto spesso vero!
Chi mena per primo mena due volte! Cogliere impreparato chi riteniamo un
avversario, ci pone in netto vantaggio, ma il proverbio può rappresentare anche
una sorta di esasperazione dell’istintività, frequente nel segno.
Chi non risica non rosica! L’accettazione del rischio, la sfida raccolta, sono
spesso i presupposti efficaci della buona riuscita di un progetto o di un’avventura…
come dire che la fortuna premia gli audaci!
TORO
Chi va piano va sano e va lontano! Un postulato sacrosanto per il segno del
Toro! La prudenza e la lenta valutazione come presupposti di sicurezza e tranquillità; c’è l’assoluta mancanza di colpi di testa ed il semplice, paziente affidamento ai
risultati dell’esperienza concreta conseguita nel tempo; fattori che possono sostituire l’intervento della razionalità e compensare la mancanza di velocità reattiva)
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace! Per l’imperante sensualità del segno che non si lascia certo incantare dai canoni estetici o dal rigore e dalla
purezza delle forme. Solo il verdetto dei sensi di Venere costituisce l’inconfutabile
prova del 9 che soddisfa il Toro!
A goccia a goccia si fa il mare! Pazienza e ostinazione, specie per conservare
e aumentare “riserve” energetiche o economiche.
Mangiar con gli occhi più che per la pancia! L’ingordigia e la sensualità del
segno che già con la vista si manifesta imponendosi al soggetto.
Con la pancia piena si vola basso! Se troppo legato alle sicurezze e a riscontri
immediati, se avido e di vedute ristrette, ecco che il Toro soffoca le sue potenzialità
creative.
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Occhio non vede cuore non duole! Se il Toro non vede il problema, e spesso
gli riesce molto bene, non vederlo, allora può proseguire tranquillo nel suo quieto
cammino.
Pancia vuota non sente ragione! Non si può dire che l’appartenente al segno
non abbia le idee chiare; se ha soddisfatto i suoi bisogni più impellenti e materiali,
allora può esserci spazio per idealismi e/o filosofie.
Donne e buoi dei paesi tuoi! Solo nelle cose conosciute e negli ambienti familiari è racchiusa la sicurezza della riuscita di un progetto, compreso il matrimonio…
Chi lascia la vecchia strada per la nuova sa quel che lascia ma non quel che
trova!
Un’altra versione del precedente ma a 360°.
Vale più la pratica della grammatica! Senso pratico, semplicità ed immediatezza.
Meglio aver avuto che aver d’avere! Una ferrea logica a garanzia del possesso!
GEMELLI
Fai come dico, non come faccio! L’incoerenza e l’inaffidabilità di Mercurio,
spesso accompagnate da imprevedibilità e improvvisazione, a volte al servizio della sua velocità d’esecuzione… come discutibili esempi di vita.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio! Finzione, espedienti e trasformismo possono essere uno stuzzicante pane quotidiano! Ma anche: il piacere e il bisogno di
proporre una forma nuova per accattivare e non annoiarsi, espressione del suo genio eclettico, teatrale ma efficace, per ottenere lo scopo prefissato in modo sempre
nuovo e stimolante.
A pagare e a morire si fa sempre in tempo! Il vitalismo scanzonato e giocoso
del segno di Mercurio.
Campar senza fatica è una voglia molto antica! La furbizia del segno quando
cerca con vari espedienti di evitare oneri e responsabilità, ma anche la pigrizia dei
segni del Cancro e Leone quando vittimismo ed egocentrismo diventano dominanti.
Una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso! Due è meglio di uno, se poi
si collabora tra fratelli, tra amici, la gioia e la buona riuscita sono assicurate!
Vivi e lascia vivere! Leggerezza e tolleranza; assenza di volontà di voler giudicare il prossimo.
CANCRO
Casa mia casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia! Il conforto e il senso di protezione delle mura domestiche. La centralità e sacralità della
casa, nella vita di un soggetto del segno.
Diffidar conviene chi fa troppe scene! Quando il Cancro decide che è ora di
riscuotere i suoi “crediti” e inscena il suo dramma o la grande occasione che tu stai
perdendo, è il momento di far grande attenzione a che non ti incastri in uno dei suoi
giochetti dall’inevitabile vischiosità.
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Acqua cheta rompe i ponti! Tenacia della goccia che scava la roccia (l’opposto Capricorno!), ma anche le insidie che a volte nascondono le belle maniere.
Dio perdona, io no! Permalosità e durezza, spesso congiunte a vendetta, per
radicato istinto di difesa.
LEONE
Meglio un giorno da leone che cento da pecora! L’orgoglio del Sole che deve
distinguersi proponendo esperienze possibilmente di grande valore, tempestati di
coraggio e atti eroici. Il suo bisogno di rimanere stampato, per le sue gesta, nella
memoria e nella storia di un tempo possibilmente infinito.
Chi mi ama mi segua! Non avevamo dubbi su questa necessità!
Troppa apparenza, poca sostanza!. Una parte ombra che a volte emerge prepotente come lui…
Non è tutto oro quel che riluce! Più la luce è forte e più si vedono le macchie!
Meglio l’ira del leone che l’amicizia delle iene! La sfuriata di chi si sente offeso o tradito è preferibile all’atteggiamento conciliante ma fuori luogo: prima o poi
avremo un’amara sorpresa.
Al cuor non si comanda! Le passioni vanno oltre la ragione e il controllo, specie per gli animi focosi e ardimentosi.
Buon sangue non mente! Istinto alla regalità, ma insinua anche il carico di
aspettative, pericoloso, di un genitore Leone verso i figli.
Molti nemici, molto onore!
Disse un noto Leone…brillare a ogni costo!…
sparlàtene, purchè se ne parli! Pare che oggi sia di gran moda, alla faccia dei migliori valori del segno. Forse quando non si riesce ad essere “il migliore”? (attribuzione data al segno dalla Morpurgo).
VERGINE
Il lavoro nobilita l’uomo! E la Vergine lo sa bene!
Un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto! Ordine, pignoleria e meticolosità, nei cassetti, sulle mensole della libreria, nel mobile del bagno, nel frigorifero…
Il bisogno aguzza l’ingegno! Qui Mercurio è in grado di farsi mercante, artigiano e attento, concreto, acuto osservatore ed esecutore. Anche il Capricorno,
spesso in condizioni d’emergenza, onorerebbe a dovere il proverbio…
Chi più sa meno crede! Il pragmatismo e una spiccata competenza sono
spesso a discapito dello slancio fiducioso e ottimista, di visioni spirituali oltre che di
slanci religiosi, ma è anche vero che avvedutezza ed esperienza mettono al riparo
da ingenuità e faciloneria.
Chi sa fa, e chi non sa insegna! Bando alle ciance…!
Chi serba, serba al gatto! Il proverbio pare ricordare: conserva e trattieni pure,
prima o poi sarà il più sprovveduto o furbo a sfruttare tutto quello che non usi ora!
Anche il Toro e il Capricorno come la Vergine, vivono a volte su questa linea.
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Vale più la pratica che la grammatica! La teoria non ha più valore quando
è messa in crisi dal riscontro concreto: certezze ed esperienza sono il cavallo di
battaglia del segno.
BILANCIA
Cento misure e un taglio solo! Il perfezionismo del segno che detesta sbagliare e rischiare, che è molto attento e meticoloso, prima di passare a una scelta
e all’azione.
In medium veritas! L’equilibrio, la mediazione, il compromesso e la diplomazia, valori fondamentali di ricerca costante ed estenuante per il segno.
Chi vuole la pace prepari la guerra! A volte la Bilancia vive situazioni drastiche, di conflitto e aggressività forzata, proprio quando ad affrontare e risolvere la
vita attraverso ipocrisie, indugio, compromessi e adeguamento.
Chi giudica gli altri condanna se stesso! Così è la lama a doppio taglio del
rigore e dell’intransigenza.
Chi guarda tutte le nuvole non parte mai!
Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare! Come per il precedente,
si riferisce ai dubbi paralizzanti di certi soggetti della Bilancia.
Chi non combatte il male lo invita a casa! Sacrosanto per chi ha paura ad
esporsi o non vuole fare scelte necessarie.
La donna ha l’età del cuore, l’uomo quella del giudizio! Presenti entrambe
nel segno; due nature diverse che difficilmente convivono nella stessa persona,
specialmente in giovinezza. Fanno pensare ad un mondo ricco di amore e di dignità.
Chi fu bello sempre non fu bello mai! La maniacalità nella ricerca della perfezione del proprio aspetto fa si che nessuno poi si accorga della perfezione raggiunta.
Il bel tacer non fu mai scritto! Quante volte la moderazione ci ha salvato!
Contro la forza la ragion non vale! Anche la Bilancia lo impara, quando incontra l’Ariete!
SCORPIONE
La vendetta è un piatto che va consumato freddo! La paziente crudeltà di
Marte, condita con l’acuta intelligenza di Mercurio, servite con la caratteristica tendenza a trasformare profondamente e lentamente, covando rancore e sentimenti
distruttivi elaborati con sottile piacere sono gli ingredienti di un piatto un po’ pesante, per chi ama i gusti e le emozioni forti, ma destinato a farci assaporare tutto
il nostro perverso potere sugli altri, regista Plutone. Il massimo della soddisfazione
con il minimo sforzo: all’occorrenza, niente passione e un ottimo controllo!
Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io! Lo Scorpione sa
bene come gestire ogni emergenza.
Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio!
Di chi non si fida, non c’è da fidarsi! La questione della fiducia e del tradimento è sempre scottante e attuale per l’appartenente al segno.
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Chi scopre il segreto perde la fede! Un rischio che lo Scorpione è disposto a
correre…
Non tutto il male viene per nuocere! Certo, tante sofferenze ci possono insegnare anche qualcosa di buono.
Meglio un nemico dichiarato di una insidia nascosta! Riferito al problema del
tradimento, tanto temuto dal segno ma anche tanto praticato proprio dallo stesso!
SAGITTARIO
Cuor contento il ciel l’aiuta! Giove ottimismo e Nettuno fede, sempre sicuramente vincenti.
Dio vede e Dio provvede! Fiducia e speranza, ottimismo e religiosità del segno.
La parola che esce indebolisce l’uomo, quella trattenuta lo rinforza! Quando
parla, parla tanto per vendere il suo credo e per rafforzarlo…forse è proprio perché
non ci crede abbastanza!
Non manca mai chi dice parole più grandi della bocca! L’esagerazione, il
senza misura tipici del segno.
Non far mai il passo più lungo della gamba. Ma è proprio da lui che ce lo
aspettiamo!
La fortuna aiuta gli audaci! Tra i segni di fuoco, forse il Sagittario ne è il migliore esempio, sempre che Marte e Giove lo sostengano…
CAPRICORNO: sono tanti, forse un po’ crudi, ma spesso calzano alla perfezione, specie nei casi più ostinati…
Il fine giustifica i mezzi! Urano/Saturno: pragmatismo, assenza di sentimentalismo - che non è il sentimento! - e di pietà, uniti a una fredda determinazione e
razionalità, sono a volte fattori indispensabili, ma quando sono al servizio di obiettivi di carattere sociale!
Volere è potere! Marte e la sua forza intrinseca di affermazione; Saturno come
tenacia e determinazione, un binomio che accompagna spesso la buona riuscita
di un progetto.
Chi fa da sé fa per tre! Saturno come autosufficienza, autonomia, rifiuto
dell’aiuto; a volte cinico rispetto alla bontà dei sentimenti dell’altro, cosciente di
possedere i mezzi per far fronte a qualsiasi evenienza.
Fatti non parole! Un motto decisionista e pragmatico, tutto d’un pezzo!
Tu sei volpe e io tasso, tu sei furbo ma io ti passo! La coscienza di un animale paziente, ma tenace e deciso, che valuta bene anche le qualità migliori degli
avversari.
Al povero mancano tante cose, all’avaro tutte! Sacrosanta verità!
In paradiso non si va in carrozza! Sorta di ironica osservazione da rivolgere a
quel Capricorno che non sia in grado di farsi carico delle sue responsabilità e che
non sia sufficientemente dotato di resistenza, capacità di sopportazione, pazienza,
volontà e forza d’animo. La salita è con scarponi e piccozza! E zaino in spalla…
Chi la dura la vince! e A denti stretti! Severità e resistenza, sono parole d’ordine!
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Pane al pane e vino al vino! La cruda, dura e semplice verità; la realtà dei fatti
ad ogni costo.
La clemenza è del legislatore, non del giudice! Due ruoli ben distinti: Giove e
Saturno che possono collaborare, ma che hanno nature e mestieri molto diversi.
Ubi maior minor cessat. Alla presenza di cose importanti, occorre lasciare in
disparte ciò che ha meno valore, un cavallo di battaglia per un valido rappresentante del segno)
Dura più l’incudine che il martello! Incassare i colpi con fermezza, resistere
a oltranza, far buon viso a cattiva sorte, si dice anche “è duro come l’acciaio!” o “è
una roccia!”… beh l’Ariete, o chi per lui, può picchiare fin che vuole, ma Marte in
esaltazione e Saturno in domicilio ce li ha solo il Capricorno!
Chi più sa meno crede! Come già per la Vergine, anche qui il disincanto e la
concretezza sono le note dominanti, i pilastri delle diverse esperienze.
Chi vince ha sempre ragione! Così sentenzia la dura legge degli uomini
duri!
Chi ha tempo non aspetti tempo! Esortazione tipica del segno, efficiente e
previdente, dove il dio Saturno è ben consapevole del valore del tempo, ne è il padrone! In altri termini: Non rimandare a domani quel che puoi fare oggi!
Il tempo è galantuomo! ma anche Dai tempo al tempo! Sono alcuni dei tipici
motti del segno: il tempo ridimensiona i problemi, cura i mali, oltre a “livellarci”
tutti quanti…
ACQUARIO
Vivi e lascia vivere! Tolleranza o indifferenza verso i modi di vita altrui, forse
il suo primo comandamento!
Chi trova un amico trova un tesoro! L’aiuto su cui contare, con grande considerazione per un sentimento fondamentale e di grande valore.
Impara dal passato, credi nel futuro e vivi nel presente! Grazie alla magica
combinazione, se ben gestita, tra Saturno e Urano, quando i loro valori sono vissuti
in modo consapevole e attivo.
Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso! Molto bene, quando
l’Acquario si mette a dare il buon esempio…!
Se vuoi bere alla sorgente devi andare controcorrente! L’acqua pura è solo
per chi ha il coraggio di risalire al contrario della massa, di fare strade scomode e
alternative.
PESCI
Errare è umano! La tolleranza e l’accettazione del diverso, delle anomalie e
delle fragilità dell’uomo.
Chi capisce patisce! Può persino arrivare a sentire su di sé tutte le pene del
mondo, tale è a volte la sua sensibilità e percettività, da cui ha certamente bisogno
di imparare a difendersi.
Comprendi e amerai! Meno male che anche nei proverbi c’è l’antidoto!
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Un uomo che teme di soffrire, soffre già di quel che teme! Questo è davvero
troppo! ma per il Pesci a volte non ci sono confini che tengano, non ci sono limiti
alla follia…
In amor vince chi fugge! Ed ecco un’altra modalità vincente del segno, imprendibile in amore, ma che, con questa tattica spontanea, riesce a destreggiarsi
con più storie infinite ma in pratica mai iniziate!
Chi dorme non piglia pesci! le occasioni perse del Pesci, quando vive nel suo
mondo ovattato di fantasie: qui Mercurio è in esilio! Ma è anche spesso vero che
: Chi vive di sogni ha meno bisogni! e se poi aggiungiamo che…Dio vede e Dio
provvede! e che Cuor contento il ciel l’aiuta! Allora vuol dire che qualche speranza c’è anche per lui, spesso grazie proprio alla Provvidenza!
La parola che esce indebolisce l’uomo, quella trattenuta lo rinforza! Quando
parla per il solo gusto di lamentarsi e quando cerca di spiegare le sue percezioni
che regolarmente non possono essere comprese dagli altri perché provengono da
un altro mondo.
Chi pecora si fa lupo lo mangia! Specialmente per la donna del segno, a furia
di fare la creatura delicata e indifesa, rischia davvero di finire in bocca al lupo…
aiutati, che il ciel ti aiuta! Vien spontaneo aggiungere!
Acqua cheta rompe i ponti! Come detto prima per il Cancro, dove cade la
goccia si scava anche la roccia. La resistenza passiva dell’Acqua è più forte di
quella della Terra e può sbaragliare muri e far cadere corazze, quando chiede aiuto
a Saturno…
Occhio che piange cuore che sente! Ma che cavolo sente, che è sempre lì a
versar lacrime!??
Lorella Malavasi vive e lavora a Cavezzo in provincia di
Modena e si occupa di astrologia da circa 15 anni . Tra
i vari corsi seguiti, ha completato il percorso di 4 anni
a Bologna della scuola di astrologia umanistica di Lidia
Fassio.
[email protected]
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Casa Quinta
Settimio Staniscia
ci ha proposto una
PREGHIERA DELL’ASTROLOGO
L.A. 164-515
SIGNORE, TU che ci hai predisposto a guardare il cielo,
a osservare e valutarne le forze
e a conoscere un po’ di quel TUO ordine che veglia su di noi,
guardaci benevolmente quando
poggiamo lo sguardo e la mente sulle Tue creature.
Concedici sempre la possibilità di leggere ed interpretare
con saggezza e giustezza tutto il tuo creato.
Sostienici, SIGNORE, ogni volta che incontriamo difficoltà
a comprendere le tue opere
e mandaci in aiuto quei TUOI maestri
che per primi hanno amato le stelle e il loro linguaggio arcano.
Ma soprattutto, SIGNORE, proteggici quando
dispensiamo le nostre conoscenze
affinchè ciò si compia con rispetto, dirittura e disinteresse.
E fa’ che ...attraverso l’Astrologia
tutti possano conoscere la TUA grandezza.
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Casa Sesta
Margherita Fiorello
Humores & Mores: la determinazione
astrologica del temperamento
Quella che segue è una breve sintesi della conferenza tenuta presso il Cida di
Roma lo scorso maggio. Per questa versione ho tuttavia preferito scegliere esempi diversi da quelli presentati in quell’occasione prendendo spunto dagli eventi
più recenti, sperando di fornire uno spunto di riflessione sull’uso dell’astrologia
antica nella pratica astrologica attuale.
L.A. 164-612
La psicologia moderna distingue tra temperamento e carattere, intendendo
come temperamento quella parte della personalità che è innata, genetica, mentre per carattere la componente che deriva dall’educazione e dall’interazione
con la società. Se quindi il carattere si costruisce nel vivere, il temperamento è
connaturato in noi e come tale per chi pratica l’astrologia può essere ricercato
nel tema natale.
Questa distinzione, apparentemente moderna, è tuttavia nozione non nuova
agli astrologi antichi che a partire da Tolomeo avevano identificato queste due
diverse componenti della personalità insieme ad i loro significatori astrologici
(1). Il fatto non deve stupirci più di tanto se si considera che la civiltà ellenistica, crogiolo di diverse culture da cui nasce l’astrologia come la pensiamo oggi,
è stata una civiltà estremamente sofisticata, che raggiunse risultati scientifici
sorprendenti.
Tuttavia la determinazione del temperamento in base al tema natale, basata
sulla prevalenza di Aria, Fuoco, Terra ed Acqua, non nasce in ambito astrologico; anzi si può dire che la ripartizione dei segni astrologici in base ai quattro
elementi compare solo in un secondo tempo, a partire dalle Antologie di Vettio
Valente, astrologo antiocheno del I secolo (2) e nel Tesoro di Antioco d’Atene, di
incerta datazione, ma da collocare comunque tra il I secolo a.C. ed il II AD (3).
Piuttosto la nozione di temperamento è da rintracciarsi nella letteratura medica attribuita ad Ippocrate e la sua scuola fiorita intorno al 410 a.C, rielaborata
e risistemata da Claudio Galeno, medico poco più giovane di Tolomeo, che ne
fornirà invece la prima versione astrologica.
Secondo i filosofi ed i medici dell’età classica i quattro elementi derivano
dalla combinazione di quattro virtù primarie, il caldo, il freddo, il secco e l’umido. Dalle combinazioni possibili di queste qualità primordiali nascono i quattro
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elementi: il caldo e l’umido generano l’ARIA, il caldo ed il secco il FUOCO, il
secco ed il freddo la TERRA, ed infine il freddo e l’umido, l’ACQUA.
Questi elementi generano una serie di corrispondenze:
Elemento
Stagione
Età
Umore
Sede
Temperamento
Pianeti
Aria
Primavera
Infanzia
Sangue
Fegato
Sanguigno
Giove
Fuoco
Estate
Giovinezza
Collera
Cistifellea
Collerico
Marte- Sole
Terra
Autunno
Maturità
Melanconia
Milza
Melanconico
Saturno
Acqua
Inverno
Vecchiaia
Flemma
Testa
Flemmatico
LunaVenere (4)
Come queste qualità operano in Natura, così allo stesso modo operano
all’interno dell’uomo, dove esse agiscono tramite gli umori. Scrive Polibio, genero di Ippocrate, nel quarto capitolo della sua “Natura dell’uomo”: “Il corpo
dell’uomo contiene del sangue, del flegma, della bile nera e della bile gialla. Ecco
cosa costituisce la natura del corpo; ecco la causa della malattia o della salute.
In queste condizioni vi è salute perfetta quando questi umori sono in giuste proporzioni tra di loro, sia dal punto di vista della qualità che della quantità e quando la loro mescolanza è perfetta. Vi è malattia quando uno di questi umori, in
troppo piccola o in troppo grande quantità, si isola nel corpo, invece di rimanere
mescolato a tutti gli altri.”
Per questi medici infatti la salute non è altro che l’equilibrio degli umori nel
corpo umano, il che non vuol dire che essi debbano essere presenti nella stessa
quantità - anzi generalmente infatti uno o più umori prevalgono sia per costituzione fisica, sia in un dato momento dell’anno o della vita; sappiamo bene infatti
ad esempio che d’inverno il freddo e l’umido ci procurano influenze e raffreddori, e che i bambini e gli adolescenti hanno sempre caldo, mentre gli anziani
sentono sempre freddo. L’equilibrio umorale quindi è un equilibrio dinamico
che opera sia a causa dei processi interni che avvengono nel nostro corpo sia a
causa dell’ambiente circostante, aria, acque e luoghi, come è intitolata appunto
una delle opere che compongono il Corpo Ippocratico, e che fanno del padre
della medicina uno dei primi a teorizzare l’importanza di un ambiente non inquinato nel rapporto tra malattia e salute.
Come vedremo brevemente infatti la medicina ippocratica/galenica al contrario delle fantasie new-age è perfettamente in linea con la medicina moderna, ancora oggi fondata sul giuramento di Ippocrate. Ma non solo: i due sistemi condividono anche il metodo di cura che si basa sul principio ippocratico contraria contraribus curantur, curare la malattia tramite il suo opposto,
Anche nel sistema tradizionale infatti la malattia, che insorge quando l’equilibrio, il “temperamento” appunto, degli umori salta, è curata da altri cibi o erbe
di natura contraria che vanno a ripristinare l’umore mancante ed a riequilibrare
quello corrotto.
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Le erbe in particolare hanno un proprio temperamento misurato in vari gradi. Fare un discorso sulle erbe in poche righe è impossibile, ma in generale si
può dire che gli abbinamenti astrologici pianeti-erbe sono molto più tardi, o
comunque popolari: negli erbari “scientifici” il temperamento della pianta corrisponde a quello che è noto attualmente come “principio attivo”, e che gli antichi
descrivevano con il linguaggio che avevano a disposizione.
Molto nota è la vicenda del salice, una pianta diffusa nei luoghi umidi, i cui
i principi attivi principali sono i tannini (ad azione astringente) e i glucosidi (salicina).
Tutti gli autori più importanti - Ippocrate, Dioscoride, Plinio - gli attribuiscono virtù febbrifughe ed analgesiche, oltre a menzionarlo come anafrodisiaco.
Era ritenuta pianta fredda e secca, avente la facoltà di consumare l’umidità,
fermare i flussi, e seccare gli organi quando sono troppo umidi, rendere il corpo e
le membra salde quando sono indebolite dalla troppa umidità, affinché possano
tornare a riprendere il normale funzionamento (5).
Quando Napoleone bloccò le importazioni nel 1803 e perciò la china, pianta
comunemente usata come antipiretico, non poté più essere utilizzata, si cercò
un sostituto europeo, isolando la salicina in modo particolare da una pianta che
ne conteneva grandi quantità, la spirea.
L’acido salicinico sintetizzato venne combinato, per evitare i suoi effetti gastrolesivi, ad un gruppo di acetanolo, ed il brevetto fu ceduto alla Bayer: il nome
del nuovo farmaco – A/spirina- fu ottenuto combinando la A che indicava
l’acetanolo con la spirea, da cui proveniva l’acido salicinico.
La medicina tradizionale mediterranea conosce una fase di rielaborazione
nel Medioevo con il persiano Avicenna, e con la nostra Scuola medica Salernitana, dove si distinsero anche alcune “dottoresse” che rivolsero particolare
attenzione alla salute delle donne.
La scuola raccoglieva il meglio della cultura dell’epoca come narra la leggenda della sua fondazione: durante una tempesta il greco Ponto cercò rifugio
presso un arco dell’acquedotto dell’Arce dove lo raggiunsero il latino Salerno,
l’arabo Abdela e l’ebreo Elino: qui i quattro, tutti medici, fondarono una scuola
basata sulla commistione dei loro saperi e sulla medicina galenica unita alla
conoscenza popolare delle piante e degli altri rimedi naturali (6).
Dei tanti lavori prodotti dalla scuola ricordiamo il Regimen Sanitatis, raccolta di aforismi medici, che riporta una bella descrizione in versi dei quattro
temperamenti di cui trascrivo l’incipit: nel corpo umano son quattro gli umori,
sangue, collera, flemma e atrabile; la terra all’atrabile corrisponde, l’acqua alla
flemma, e l’aer puro al sangue, la forza del fuoco alla bil flava, (7)
Ogni temperamento può essere individuato sia dalle caratteristiche fisiche
che dal comportamento ed il medico medievale era capace di riconoscere la
tipologia del paziente dalla semplice osservazione.
Il SANGUIGNO è caratterizzato da una corporatura robusta ma non grossa,
la statura media, i capelli folti e scuri; è allegro, cortese, audace, generoso, la
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sua ira dura un momento, non serba rancore, e per via del suo buon carattere è
tenuto da tutti in considerazione.
Il COLLERICO si distingue per la statura bassa e la corporatura agile, la
carnagione ruvida, i capelli folti e chiari: è veloce nell’apprendere e nell’agire,
coraggioso, ambizioso, litigioso e non perdona le offese subite.
Il MELANCONICO è magro e di statura media, di capigliatura rada, di carnagione olivastra, costante negli studi e nei sentimenti, sensibile, ma anche
invidioso, taciturno, avaro, e fraudolento.
Il FLEMMATICO tende alla pinguedine, ha una carnagione levigata e translucida, i capelli chiarissimi; non è portato agli studi e non si affanna mai essendo naturalmente pigro, ma è tollerante e conciliante, e difficilmente si fa
prendere dall’ira (8).
Tolomeo individua astrologicamente i significatori del temperamento
nell’Ascendente e la Luna, e le stelle fisse che sorgono all’orizzonte (9.) Sono
infatti solo i fattori più personali e peculiari del tema, quelli che caratterizzano il
nativo, che lo contraddistinguono dagli altri, e questo è forse il fattore che differenzia in modo netto l’astrologia tradizionale da quella psicologica, dove l’enfasi
maggiore è data ai pianeti più lenti.
È dunque grazie a Tolomeo ed ai suoi commentatori che traiamo il metodo
utilizzato fino almeno al Settecento. I fattori da considerare sono:
1- Ascendente:
- segno
- governatore dell’ascendente
- pianeti all’Asc. e nella prima casa
- pianeti che aspettano l’Asc.
2- Luna:
- segno, fase e dispositore
- pianeti con la Luna
- pianeti che aspettano la Luna
3- Stagione dell’anno
4- Stelle fisse
5- Fattori da considerare:
a) Saturno e Marte all’ascendente indicano un “distemperamento”, il nodo
nord ha un temperamento simile a Giove mentre quello sud è simile a Saturno
e Marte.
b) La Luna partecipa anche per la natura della sua fase (fino al primo quarto: calda ed umida, dal primo quarto alla luna piena: calda e secca, dalla luna
piena all’ultimo quarto: fredda e secca, dall’ultimo quarto alla luna nuova: fredda ed umida), il Sole solo per stagione (Ariete, Toro, Gemelli: caldo ed umido,
Cancro, Leone, Vergine: caldo e secco, Bilancia, Scorpione, Sagittario: freddo e
secco, Capricorno, Acquario, Pesci: freddo ed umido).
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c) la natura dei pianeti (sole e marte sono caldi e secchi, giove e Venere
sono caldi e umidi (10), la luna è fredda e umida, saturno è freddo e secco,
mercurio è neutro) varia in base alla fase rispetto al sole (11): in questa sede,
semplificando un pochino e seguendo il famoso esempio di William lilly tratto
da Christian astrology (12), i pianeti sono considerati solo per la loro natura e
specialmente per quella del segno che occupano.
Disponendo i vari elementi in forma tabellare e facendo i totali per qualità si
otterrà il temperamento o i temperamenti prevalenti.
Esempio n.1: Giuliano Pisapia
Figura 1
(figura 1). senza cadere nella tentazione di esaminare tutti i pianeti e gli
aspetti del tema natale del nuovo sindaco di milano, metodo che non appartiene
all’astrologia antica, dobbiamo invece considerare in modo particolare Ascendente, Luna e stagione di nascita.
l’ascendente toro è freddo e secco, con Venere (calda e umida) nei gemelli
(segno caldo e umido) che ha una particolare enfasi essendo nella prima casa.
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la luna nei Pesci è fredda e umida per segno e per fase (ultimo quarto), ma
giove, il suo dispositore (caldo e umido per natura) si trova in acquario, segno
anch’esso caldo ed umido.
infine il sole che deve essere considerato secondo la stagione dell’anno, è
primaverile, quindi caldo ed umido,
Ci troviamo di fronte ad un temperamento caldo-umido, sanguigno dunque.
risultato non sorprendente sia per l’aspetto fisico, un poco “rotondetto” a dir
la verità, sia per la sua riconosciuta mitezza ed il buon carattere.
marte ed il sole all’ascendente apportano una componente di caldo e secco,
che possiamo anche tradurre nella passione che ha saputo sollevare intorno a se.
a dire il vero una certa componente sanguigna è presente in tutti i politici e
gli uomini di spettacolo, come ho scoperto a mie spese nel cercare degli esempi
per la mia relazione.
non smentisce la regola l’esempio successivo.
Esempio n.2 Letizia Moratti
Figura 2
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(figura 2). L’ex sindaco di Milano ha l’ascendente Bilancia, come testimonia
la sua eleganza e la sua raffinatezza; sia il segno che il suo governatore Venere
sono caldi umidi, e lo stesso la Luna in Acquario.
Tuttavia a ben guardare Venere che governa l’Ascendente è in Capricorno,
freddo e secco, e la Luna è governata da Saturno, freddo e secco anch’esso.
Il Sole è in un segno autunnale, freddo e secco.
Fra i fattori da considerare secondo il metodo illustrato anche i pianeti che
aspettano l’ascendente e che vanno considerati in base al loro segno: in questo
caso Venere e Giove entrambi dal Capricorno, freddo e secco.
L’ultimo tocco lo dà il Nodo Sud all’ascendente della natura di Saturno.
Per lei un temperamento melanconico con una (cospicua) vena sanguigna
sembra adatto, sia per l’aspetto esile, sia per l’appellativo che il popolo di internet le ha attribuito durante la recente campagna elettorale, Lady Mestizia, virtù
sicuramente saturnina.
Del resto l’esame della carta natale deve essere coincidente con l’aspetto
fisico e le caratteristiche del nativo. Come fece William Lilly bisogna essere
sempre pronti a scartare un’analisi astrologica non corrispondente con quello
che sappiamo della persona il cui tema abbiamo di fronte.
NATI SOTTO SATURNO
Un capitolo a parte meritano “i nati sotto Saturno”, coloro in cui predomina
l’umore della bile nera.
Il temperamento melanconico, nato come uno dei quattro temperamenti,
nel Medioevo assume una valenza particolare, patologica, ma allo stesso tempo
è considerato il temperamento degli artisti, dei filosofi e dei letterati.
Scrive Bovillus che “sotto Saturno nascono i peggiori ed i migliori degli uomini” (13), e gli esempi non mancano neanche dal punto di vista astrologico.
Parlando di Saturno non si può non menzionare Marsilio Ficino, il filosofo
che seppe incarnare il lato più nobile del pianeta.
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Figura 3
(figura 3). l’ascendente governato da saturno nel suo domicilio in acquario,
la luna in Capricorno, il sole in un segno autunnale e saturno stesso all’ascendente non lasciano dubbi sul suo temperamento melanconico (14).
Dall’altra parte è innegabile che saturno abbia davvero un lato oscuro: quando dispone dell’animo fa gli uomini avari, pieni di malizia, invidiosi, maligni, calunniatori (15). ma soprattutto questo pianeta è legato alla follia ed alla mania,
considerati come eccessi dell’immaginazione e della sensibilità saturnina.
Proverbiale è il caso di Rodolfo II d’Asburgo, noto come l’imperatore melanconico.
Famoso per aver trasferito la sua corte da Vienna a Praga, dove fu mecenate
di artisti come arcimboldo e scienziati del calibro di Brahe e Keplero, collezionista d’arte e cultore di alchimia e scienze occulte.
Preda di allucinazioni e crisi depressive si rinchiuse nel suo castello dove
morì abbandonato dai fratelli e dai sudditi.
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Figura 4
(figura 4). l’ascendente governato da saturno, che si trova in prima casa
insieme al nodo sud che ha la stessa natura saturnina (come abbiamo visto per
letizia moratti) delineano il temperamento melanconico. È presente una nota
collerica dovuta al sole (nascita estiva) angolare.
mi piace concludere queste brevi note con una frase del teologo domenicano antonio roio marin: se volessimo ora esporre in sintesi le caratteristiche
del temperamento ideale, prenderemmo qualche cosa da ognuno di quelli che
abbiamo descritto. Chiederemmo al sanguigno, la sua simpatia, il suo grande
cuore e la sua vivacità; al nervoso, la profondità e la delicatezza dei suoi sentimenti; al collerico, la sua inesauribile attività e la sua tenacia; al flemmatico,
infine, il dominio di se stesso, la prudenza e la perseveranza.
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NOTE E BIBLIOGRAFIA
l temi di Letizia Moratti e Giuliano Pisapia sono stati pubblicati da Grazia Bordoni, che
ringrazio, sul sito http://www.armonics2zero.it/
Il tema di Rodolfo II è quello pubblicato da Francesco Giuntini nello Speculum Astrologiae mentre quello di Marsilio Ficino è tratto dalla descrizione che ne fa lui stesso.
(1) Sulla determinazione del carattere si vedano: Gino Strada: una genitura secondo
l’astrologia classica (Ufficiale, Fornai, Fiorello) Linguaggio Astrale n.160 e Papa Giovanni
XXIII (Zivec Raggi) Linguaggio Astrale n.146.
(2) Anthologiae, I,2, pagine 7-16
(3) Thesaurus, 3, 6.
(4) Venere è calda umida per gli astrologi greci, fredda ed umida per quelli arabi.
(5) Nicholas Culpeper, Culpeper’s complete herbal consisting of a comprehensive description of nearly all herbs with their medicinal properties and directions for compounding the medicines extracted from them, 1652.
(6) De Antiquitate Scholae Salernitanae in Salvatore de Renzi, Storia documentata
della scuola medica di Salerno (Nobile, 1857).
(7) La regola sanitaria salernitana (Regimen Sanitatis) (Roma: Newton & Compton,
1993).
(8) Nicholas Culpeper, Galen’s art of physick: wherein is laid down 1. A description
of bodies, healthful, unhealthful, and neutral. 2. Signs of good and bad constitutions …,
1652.
(9) Tolomeo, Tetrabiblos (traduzione Giuseppe Bezza), III,12.
(10) vedi nota 4.
(11) vedi nota 9.
(12) William Lilly, Christian astrology modestly treated of in three books : the first
containing the use of an ephemeris, the erecting of a scheam of heaven, nature of the
twelve signs of the zodiack, of the planets, with a most easie introduction to the whole
art of astrology : the second, by a most methodicall way, instructeth the student how to
judge or resolve all manner of questions contingent unto man, viz., of health, sicknesse,
riches, marriage ... : the third containes an exact method whereby to judge upon nativities
... (London: Printed by Tho. Brudenell for John Partridge and Humph. Blunden ..., 1647).
(13) Raymond Klibansky, Erwin Panofsky, Fritz Saxl, Saturno e la melanconia : studi
di storia della filosofia naturale, religione e arte Torino: G. Einaudi, 1983).
(14) Su Marsilio Ficino e l’astrologia si veda anche Rosanna Zerilli, Marsilio Ficino alla
lente dell’astrologia, Edizioni Capone, 2010,
(15) Tetrabiblos, III, 12.
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Gabriella Zevi
La generazione degli Autoesclusi
Sulla… responsabilità di Saturno e Plutone nei giovani d’oggi non occupati.
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L’Istat fotografa in questa estate 2011 la vita di più 2 milioni di autoesclusi,
giovani italiani dai 15 ai 29 anni. In Italia sono tanti, ma ve ne sono tanti anche
in Spagna, Francia, Inghilterra. Gli inglesi li avevano etichettati con l’acronimo
Neet (not in education, employment or training).
Come vivono i Neet? Non fanno nulla; non studiano, non lavorano, non fanno sport, non leggono, non vanno al cinema. Passano le loro giornate in casa
-dei genitori; dormono, navigano in rete, ma non troppo. Quando si trovano con
altri coetanei, Nett e no, bevono. Sperano in un colpo di fortuna, che però non
cercano. C’è chi dice che sono il frutto della società e si cominciano a proporre
valutazioni psico-sociologiche.
Mi sono chiesta che cosa potesse accumunare i nati dal 1982 alla fine degli
anni 90 dello scorso secolo e ho potuto constatare che per 15 anni, a partire
dal 1982, vi è stata la presenza di Saturno e poi di Plutone nel segno dello
Scorpione.
Propongo così una lettura del fenomeno sulla base della crono-astrologia.
Entrati nell’età del Toro (dai 6 ai 12 anni), i bambini nati dal 1982 in poi,
hanno incontrato i due pianeti in opposizione all’età che stavano vivendo (indipendentemente dal loro mese di nascita).
Sulla natura dei due pianeti e sui loro effetti, de pauperanti la vitalità, quando si trovano nel segno dello Scorpione, non posso dire nulla di più delle migliaia di pagine già scritte da tanti.
Per la crono astrologia non si tratta dell’opposizione-transito, ma di un
aspetto strutturale che si forma alla nascita e che rilascia i suoi effetti man
mano che il soggetto transita nelle 12 età della vita (dall’Ariete ai Pesci per i
primi 72 anni).
L’età del Toro, che tutti viviamo dai 6 ai 12 anni, costruisce la vitalità, la
libido, l’amore per la natura, per l’altro, per il cibo, per il lavoro, per la casa, per
la vita sociale sentita con il senso del piacere e dell’amicizia. Tutte caratteristiche di cui sembra che i Nee. siano stati privati in favore di una vita dormiente,
sotterranea, buia, isolata, ma in un certo senso sicura e protetta (come il seme
nel tempo dello Scorpione), trovando la socialità, di notte, con l’aiuto dell’alcol
– che può essere equiparato al veleno dello Scorpione.
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Voglio anche aggiungere che proprio all’inizio degli anni ‘80 sono stati istituiti in Italia gli asili nido per bambini sino ai tre anni e che in quegli stessi anni è
iniziata la prassi di strutturare la giornata dei bambini con corsi di varia natura.
Le regole e gli orari dei genitori sono stati subiti dai bambini quasi dalla nascita;
il gioco libero ha cominciato ad essere sempre più raro- nelle città veniva vietato nei cortili. Ulteriori privazioni di spontaneità e autonomia così importanti per
i bambini nei primi 12 anni di vita? Costrizioni tanto care a Plutone?
I Neet si comportano come spesso fanno gli anziani pensionati e, come
molti di loro, ritornano alla casa natale. Hanno trascorso dalla primissima infanzia il loro tempo fuori casa e ora si riappropriano di quella domesticità che
Saturno e Plutone impedirono loro nel tempo della loro età del Toro.
* * *
PRECESSIONE, la nostra eterna persecuzione da parte degli
incompetenti.
Aggiungiamo però un chiarimento; sulla astrologia indù che
apparentemente non ne tiene conto e in pratica ad ogni grado
zodiacale nostro bisogna sottrarne ca 23 ca, ad esempio 15
gradi Toro occidentali equivalgono a 22 Ariete, ma 28 Toro
equivalgono a 5 sempre Toro, ecc.
Se considerate che ogni 72 anni il punto vernale retrocede di
un grado, si deduce che nel 285 d.C. i due zodiaci coincidevano – e il punto vernale era congiunto alla stella Ashwin. Per
cui: o gli indù hanno iniziato l’astrologia in quell’anno oppure
negli anni precedenti hanno applicato la precessione. E tremila anni fa ai tempi dei Sumeri-Caldei, la precessione valeva
42 gradi, quindi ancor più di un segno attuale!
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Giacomo Albano
PREVEDERE L’ANDAMENTO
DELLE BORSE CON L’ASTROLOGIA
CLASSICA
L’idea di partenza è stata quella di usare i principi
dell’astrologia classica per prevedere l’andamento dei
mercati finanziari. Si tratta di confrontare tra loro le sizigie (annuali, stagionali o mensili) al fine di prevedere
l’andamento delle Borse nel periodo da esse coperto
(anno, stagione o mese). Ai fini del giudizio bisogna considerare le dignità essenziali e accidentali dei pianeti che sono significatori finanziari nella figura in
questione, le ricezioni, gli aspetti che essi formano tra loro, e in particolar modo
la presenza di schemi geometrici tipici formati da questi pianeti. Il concetto chiave è quello di ”valutazione comparativa”, visto che l’andamento delle Borse non
viene mai valutato “in assoluto”, ma sempre con un “più” o con un “meno” che
sono relativi al periodo precedente, che si tratti del giorno prima o del mese o
dell’anno.
L.A. 164-619
La pratica e l’assiduo studio dell’astrologia oraria tradizionale mi hanno molto
aiutato nell’elaborazione del metodo che espongo in queste pagine, e che viene
più esaurientemente trattato in un mio saggio di recente pubblicazione1. Pur
non essendo un purista dell’astrologia classica (basti pensare che considero
anche i tre pianeti transaturniani), sono sempre stato convinto che i principi su cui è fondata restano di fondamentale importanza per chi è interessato
agli aspetti previsionali della nostra disciplina. Il metodo funziona molto bene,
ma ovviamente, come ogni forma di astrologia, richiede un atto interpretativo
che riuscirà sicuramente più facile a coloro che hanno familiarità con i principi
dell’astrologia classica, e molto meno a coloro che praticano l’astrologia psicologica. Ecco perché ho dedicato la prima parte del libro all’esposizione dei
principi in questione (dignità essenziali e accidentali dei pianeti, ricezioni, il
dominus della sizigia ecc), mentre nella seconda parte questi principi vengono
messi in pratica esaminando tutte le sizigie del 2010.
1
G. Albano: “Astrologia delle Borse. Come prevedere l’andamento dei mercati finanziari
con l’astrologia classica”, YouCanprint, 2011.
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Proverò dunque a riassumere i principi fondamentali del metodo, nei limiti
in cui è possibile farlo in un articolo di poche pagine.
Oggetto della nostra analisi sono le sizigie annuali, stagionali e mensili domificate per Greenwich, dalle quali quindi non si possono trarre previsioni relative a questo o quell’indice di Borsa, bensì il trend generale della finanza a livello
mondiale.
Le sizigie non hanno tutte la stessa importanza, ma sono subordinate l’una
all’altra secondo un ordine gerarchico: al primo posto c’è la sizigia dell’anno,
poi quella stagionale, quella mensile, e infine quella che abbraccia solo due settimane (e che sarà un Plenilunio nel caso in cui quella mensile è un Novilunio, e
un Novilunio se la sizigia mensile è un Plenilunio). Vi sono anche i quarti di Luna
(che coprono circa una settimana), ma non ce ne occuperemo in questa sede.
La sizigia dell’anno è quella che precede l’ingresso del Sole in Ariete, Novilunio o Plenilunio che sia. Se si tratta di un Novilunio, durante tutto l’anno considereremo come sizigie mensili i Noviluni; se invece si tratta di un Plenilunio,
considereremo il Plenilunio di ciascun mese, fino al marzo successivo. Se per
esempio l’ingresso del Sole in Bilancia avviene poche ore dopo un Plenilunio ma
la sizigia dell’anno è un Novilunio, dobbiamo comunque considerare come sizigia autunnale il Novilunio precedente l’equinozio autunnale, e non il Plenilunio.
A volte accade che un Novilunio o Plenilunio avviene poche ore dopo l’ingresso del Sole in Ariete: in questi casi sarà questa la sizigia dell’anno, a patto
che si tratti di alcune ore (e non di giorni).
Il confronto tra la sizigia di un certo anno e la sizigia dell’anno precedente è
utile per capire subito se alla fine del nuovo anno i vari indici di Borsa segneranno mediamente un livello più alto o più basso di quello di partenza.
Subito dopo in ordine di importanza vengono le sizigie stagionali, cioè quelle
che precedono l’ingresso del Sole negli altri tre segni cardinali. Esse indicano
il trend della stagione, e possono essere paragonate alla sizigia della stagione
precedente per vedere se il trimestre si chiuderà con rialzi o con ribassi rispetto
ai livelli di partenza. Infine vengono le sizigie mensili. Esse devono essere paragonate alla sizigia del mese precedente per capire se alla fine del nuovo mese
gli indici segneranno un livello più alto o più basso di quello iniziale.
Quando in queste pagine parliamo di anno, di stagione e di mese intendiamo riferirci alla relativa sizigia. Se per esempio la sizigia autunnale avviene il 9
settembre e quella invernale il 3 dicembre, dal nostro punto di vista l’autunno
inizia il 9 settembre e finisce il 3 dicembre: sono queste le date che dobbiamo
cercare nel grafico dell’EURSTX50 per effettuare la verifica. Se dal confronto tra
la sizigia estiva e quella autunnale (cioè del 9 settembre) emerge che quest’ultima è migliore di quella estiva, constateremo che in data 2 dicembre il nostro
grafico segnerà un livello più alto di quello di partenza. L’autunno in realtà finisce intorno al 21 dicembre, ma il nostro punto di riferimento sono e restano le
sizigie.
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Si consideri che i Noviluni e i Pleniluni tendono a far sentire il loro effetto già
un paio di giorni prima del loro effettivo verificarsi. Gli amanti della precisione
potranno tener conto anche di questo.
Innanzitutto bisogna individuare il dominus della sizigia secondo le regole
fornite da Tolomeo2. A tal fine considero solo i sette pianeti tradizionali. L’importanza del dominus è nel fatto che esso, proprio come la sizigia stessa, è
rilevante anche nel caso in cui nella figura quel pianeta non rivesta il ruolo di
specifico significatore finanziario. Secondo l’astrologo alessandrino, un pianeta
domina se è congiunto alla sizigia o in aspetto con essa, e i suoi diritti di dominio sono ancora maggiori se è anche in rapporto per aspetto o governo con
l’angolo seguente. La congiunzione è più rilevante dell’aspetto, e l’aspetto è più
rilevante del governo. Per governo si deve intendere non soltanto il signore del
domicilio, ma anche (in ordine di rilevanza) quello dell’esaltazione, della triplicità e dei termini. Ovviamente contano anche i diritti di governo sulla sizigia
stessa. Per quanto riguarda gli aspetti, l’applicazione è ovviamente più rilevante
della deflussione. L’ordine di rilevanza degli aspetti è il seguente: opposizione,
quadrato, trigono, il sestile e le antisce; seguono gli altri aspetti minori. Tra gli
aspetti viene in primo luogo l’opposizione, poi il quadrato tra pianeti nemici o il
trigono tra pianeti amici, infine il sestile e le antisce. Se lo stesso pianeta non ha
diritti sia sulla sizigia che sull’angolo seguente, ma vi sono due pianeti, bisogna
preferire quello che governa la sizigia, ma tener conto anche dell’altro. In caso
di Plenilunio, dev’essere considerata la Luna (e non il Sole).
Per quanto riguarda l’individuazione dei significatori finanziari (SF), le case
che hanno rilevanza dal punto di vista dell’andamento dei mercati finanziari
sono la seconda, la quinta e l’ottava. Bisogna dunque considerare come significatori finanziari i pianeti che governano ciascuna di queste tre case e i pianeti
che si trovano in esse. Se la cuspide della casa cade in un segno governato da
due pianeti, bisogna considerare sia il vecchio che il nuovo governatore. L’importanza dei SF è nel fatto che ai fini della previsione relativa all’andamento delle Borse contano quasi esclusivamente gli aspetti che essi formano tra loro. Gli
aspetti con altri pianeti che non sono SF hanno un’importanza trascurabile, ma
gli aspetti che i SF formano con la sizigia e il dominus sono sempre rilevanti,
anche quando né il Sole né la Luna sono SF. Inoltre bisognerà tener conto delle
afflizioni che ricevono da Saturno o da Marte (specie se non vi è ricezione), o
degli aspetti armonici o con ricezione che formano con Giove o con Venere, e
questo anche quando i due malefici e i due benefici non sono SF.
Per valutare correttamente l’impatto che i suddetti aspetti avranno sui mercati finanziari bisogna tener conto anche delle loro dignità essenziali e accidentali e soprattutto delle ricezioni, secondo i principi dell’astrologia tradizionale
che espongo nella prima parte del libro. Conviene tener conto anche di Lilith,
perché la congiunzione di Lilith a un SF sembra produrre effetti negativi.
2
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C. Tolomeo: “Tetrabiblos”, pp.114 ss, Arktos, 2006.
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Ma l’elemento più importante ai fini del giudizio è la presenza nella figura in
questione di uno schema geometrico tipico come la Stella di Davide, l’Aquilone,
il Grande Trigono, il cosiddetto “punto di Talete”3, la Grande Croce, il quadrato
a T o lo Yod. Quelli che producono gli effetti migliori sono la Stella di Davide,
l’Aquilone, il Grande Trigono e il punto di Talete, nell’ordine indicato; quelli che
producono gli effetti peggiori sono la Grande Croce e il quadrato a T, sempre
nell’ordine. Lo Yod produce effetti più ambigui, di solito più negativi che positivi, ma che comunque dipendono in gran parte dalla natura e dallo stato dei
pianeti che lo compongono. La forza di queste configurazioni è tale che se in
una carta vi è uno di questi schemi tipici e in più vi sono anche alcuni aspetti
isolati tra pianeti, questi ultimi di solito incidono solo in minima parte sull’effetto complessivo, e possono soltanto aggiungere o togliere un quid a quanto
indicato dalla configurazione stessa. Ma attenzione: ciò che abbiamo appena
detto vale soltanto nel caso in cui tutti i pianeti che formano lo schema in questione siano SF. Se per esempio un quadrato a T è formato da due SF e da un
terzo pianeta che non lo è, dal punto di vista finanziario esso non rileverà come
un quadrato a T, ed avrà rilevanza solo la singola opposizione o quadrato tra
i due SF, con conseguenze molto meno negative sull’andamento dei mercati.
Tuttavia in questa materia non esistono soltanto il bianco e il nero, ma anche e
soprattutto le gradazioni intermedie. Se per esempio ci imbattiamo in una Stella
di Davide (sei pianeti a 60° di distanza l’uno dall’altro) composta da cinque SF
e da un sesto pianeta che non è né SF, né dominus, né la sizigia stessa, essa
produrrà comunque effetti molto positivi, anche se decisamente inferiori a quelli
che avrebbe avuto se anche il sesto pianeta fosse stato un SF, o il dominus, o
la sizigia.
Il punto fondamentale è che si tratta sempre di una valutazione comparativa: non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando dell’andamento delle
Borse, il quale non viene mai valutato “in assoluto”, ma sempre con un “più” o
con un “meno” che sono relativi al periodo precedente, che si tratti del giorno
prima o del mese o dell’anno. Accade quindi spesso che una figura di per sé
tutt’altro che “euforica” produca forti rialzi, e questo solo perché la figura precedente era ancor peggiore dal punto di vista finanziario, cosicché quella attuale,
pur non presentando Grandi Trigoni né Aquiloni né punti di Talete, ha potuto
produrre effetti positivi per le Borse solo in virtù del suo essere “migliore” o
“meno peggio” della precedente.
Una certa importanza hanno anche gli schemi geometrici atipici, ma in questa sede preferisco concentrarmi sull’essenziale.
Altro fattore da tenere in considerazione sono le congiunzioni planetarie.
Il richiamo da parte di una sizigia di una congiunzione che annunciava il male
o il bene per le Borse (da valutare secondo i principi esposti e sempre domiGli studi dell’astrologa Grazia Bordoni e l’esperienza di noi tutti hanno dimostrato che il
punto di Talete produce effetti critici in un tema natale. In astrologia finanziaria, al contrario,
gli effetti sono molto positivi.
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ficata per greenwich) ha sempre un forte effetto sull’andamento dei mercati.
le congiunzioni che in base alla mia esperienza sono particolarmente rilevanti
per i mercati finanziari sono la congiunzione giove-saturno (che avviene ogni
vent’anni circa) e la congiunzione giove-Plutone (che avviene ogni dodici anni
circa). non escludo la rilevanza anche di altre congiunzioni, ma sull’importanza
di queste due non ho dubbi.
Poiché in questa sede non è possibile soffermarmi su tutti gli argomenti trattati nel libro, preferisco fornire un esempio concreto, relativo al confronto tra la
sizigia annuale del 2009 e quella del 2010.
nel grafico sono riportati quattro indici di Borsa: l’estX50, il CaC40, il
DoW e il nasdaq. i nostri valori di riferimento sono il marzo 2010 e il marzo
2011. ma per sapere se a marzo 2011 il livello degli indici sarà più alto di quello
registrato nel marzo 2010, le sizigie da confrontare sono quella del marzo 2009
e quella del marzo 2010: è da esse infatti che dipende l’andamento del periodo
in questione, in quanto l’una si riferisce alla stagione 2009-2010 e l’altra alla
stagione 2010-2011. notiamo che l’estX50 e il CaC40 non segnano variazioni
di rilievo, ma che il Dow Jones e il nasdaq presentano una evidente tendenza
al rialzo. se a questo aggiungiamo il buon andamento dei mercati dei cosiddetti
paesi emergenti, possiamo parlare di un anno complessivamente positivo.
iniziamo dalla sizigia annuale del 2009. innanzitutto notiamo l’assenza di
configurazioni tipiche: il quadrato a t che ha Plutone per punto focale non conta, in quanto Plutone non è un sF. mercurio dispone della sizigia e si configura
per trigono all’angolo seguente. saturno è retrogrado, congiunto alla sizigia di
cui governa anche i confini e si configura per quadrato all’asc su cui ha dignità
per decano. mercurio e saturno sono i pianeti che vantano i maggiori diritti sula
sizigia, e poiché entrambi sono già rilevanti in quanto sF non ha molta importanza chiarire se sia dominus l’uno o l’altro o entrambi. saturno è nei suoi termi-
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ni, ma è retrogrado. Venere, signora della quinta casa, è retrograda anch’essa,
ed è anche esiliata. Poco incoraggiante è anche la stella Algol nei pressi della
cuspide della quinta casa, ma si tratta di un fattore negativo che viene compensato dalla presenza di Caput (e di Giove) nei pressi della cuspide della seconda.
Il Sole governa l’ottava casa ed è peregrino. Trovandosi in seconda casa, anche
Mercurio, Marte, Giove e Nettuno sono significatori finanziari. Giove è peregrino,
Marte nei suoi termini, Mercurio è in esilio caduta. L’aspetto meno promettente
della sizigia del 2009 è l’opposizione Saturno-Urano, poiché si tratta dei due
pianeti che governano la seconda casa. Vi è anche un controparallelo VenereMarte. L’aspetto migliore è invece lo stretto sestile Venere-Giove.
Passiamo ora alla sizigia annuale del 2010. Qui il signore del Novilunio è
Marte, poiché si configura per trigono alla sizigia, per sestile all’angolo seguente
(il Dc) e governa per domicilio l’angolo seguente e per triplicità la sizigia. Marte
è peregrino ma è forte per dignità accidentale, in quanto si trova nei pressi del
Mc. Questo pianeta ha una grande rilevanza nella figura in questione, essendo
non soltanto il signore della sizigia, ma anche della seconda casa insieme a
Plutone. Gli altri SF sono Plutone, Giove (signore della quinta casa), Venere
(signora dell’ottava), la sizigia, Mercurio e Urano (pianeti che si trovano nella
quinta casa).
Notiamo che nessuno dei significatori finanziari è retrogrado, che Giove è
in domicilio e che Mercurio dal punto di vista degli effetti sulla finanza non può
ritenersi combusto perché il Sole è un SF. Tuttavia Venere è in esilio e nei pressi
della cuspide della sesta casa e Mercurio è in esilio-caduta.
Saturno antiscia cade sulla congiunzione Mercurio-Urano. Questo peggiora
un po’ lo stato dei due pianeti. Saturno infatti qui non è SF, e quindi rileva come
un malefico. Ad ogni modo è retrogrado, nei pressi della cuspide della dodicesima casa (la sua gioia) e nella sua esaltazione, e quest’ultimo fattore ne migliora
un po’ lo stato.
Giove in domicilio signore della quinta casa e a pochi gradi alla cuspide
della quinta casa stessa è sicuramente un fattore molto positivo: un astro ben
messo sulla cuspide di una casa finanziaria ne migliora lo stato, così come un
astro debilitato lo peggiora.
Per quanto riguarda l’opposizione di Saturno allo Stellium Sole-Luna-Mercurio-Marte, si deve escludere la presenza di un vero e proprio quadrato a T, e
questo per tre motivi: 1) Saturno non è un SF 2) La congiunzione Sole-LunaMercurio-Urano, pur essendo quadrata a Plutone per longitudine, non è in un
segno quadrato al segno in cui si trova Plutone, visto che il segno dei Pesci è
sestile a quello del Capricorno 3) Saturno, pur essendo in opposizione per longitudine allo Stellium, si trova in Bilancia, e la Bilancia non è un segno opposto
ai Pesci. Quindi anche l’opposizione di Saturno è in realtà meno forte e rilevante di quel che sarebbe stata se Saturno fosse stato in Vergine. Abbiamo infine
il quadrato Venere-Plutone. Resta comunque il fatto che non si tratta certo di
elementi positivi.
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Quali sono dunque i fattori che hanno causato i rialzi in questione? Abbiamo
già detto dell’importanza di Marte, che è sia dominus della figura che signore della seconda casa. Ebbene, Marte invia ben quattro trigoni ai pianeti che
compongono lo Stellium in quinta casa, e che quindi sono tutti SF. Bisogna poi
considerare che il Sole (che è parte dello Stellium in quinta casa) può essere
considerato largamente congiunto a Giove, in quanto i 12° che separano il Sole
da Giove rientrano comunque nella medietà dell’orbita dei due pianeti secondo
le regole dell’astrologia classica (circa 8° quella del Sole, 5° quella di Giove, per
un totale appunto di circa 13°). Si tratta insomma di una congiunzione debole,
ma non del tutto inefficace. Ancor più rilevante è il fatto che il dispositore di
questo Stellium è Giove stesso, il “grande benefico” reso ancor migliore dalla
dignità essenziale di cui gode in Pesci, in secondo luogo è signore della quinta
casa (e quindi SF) e si trova nella quinta stessa (sulla cuspide), ma soprattutto è il dispositore dello Stellium, nonché l’unico dispositore finanziario del
tema. Nel libro spiego più ampiamente di cosa si tratta: quando tutti i SF sono
riconducibili a un unico pianeta (anch’esso SF) che si trova nel suo domicilio,
quest’ultimo prende il nome di unico dispositore finanziario del tema, e poiché
si tratta di un astro essenzialmente dignificato rappresenta un elemento positivo
di cui tener conto nel giudizio finale. È come se i singoli SF, pur essendo di per
sé deboli, potessero però contare su un padre ricco e potente al quale rivolgersi
in caso di bisogno. Non è necessario che questo pianeta sia l’unico in domicilio,
ma è necessario che tutti i SF siano riconducibili ad esso tramite successivi passaggi, a meno che non siano già di per sé nel loro domicilio. Ecco come spiega
la cosa Tracy Marks: “Per determinare se c’è un solo dispositore nel tema, cominciate da qualsiasi pianeta e cercate il governatore del suo segno. Poi, uno
alla volta, guardate il governatore del segno di quel pianeta e così via fino a
che non potete andare oltre. Se raggiungete il pianeta nel suo segno prima che
abbiate esaminato tutti gli altri pianeti, tornate ai pianeti che avete tralasciato
e fate la stessa cosa finchè raggiungete o il pianeta nel suo segno o una mutua
ricezione o un circolo planetario come Luna in Sagittario, Giove in Vergine, Mercurio in Leone, Sole in Cancro, Luna in Sagittario. Se trovate questo circolo non
avete un unico dispositore anche se il pianeta è nel suo segno”4.
Ovviamente questi effetti positivi si hanno soltanto nel caso in cui l’unico
dispositore finanziario non sia afflitto e sia a sua volta un SF. Unico dispositore
del tema può essere anche una mutua ricezione.
Se si paragona tutto ciò alla sizigia del 2009, caratterizzata dalla debolezza
dei SF e dall’assenza di forti aspetti positivi appare chiaro perché il 2010 si sia
chiuso in rialzo rispetto ai livelli di partenza. Ma non si è trattato di un grandissimo balzo in avanti, e infatti, come abbiamo visto, anche nella sizigia del 2010
non mancavano elementi critici che hanno in parte controbilanciato gli aspetti
positivi di cui ho appena detto.
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T. Marks: “L’arte di interpretare il tema natale”, Astrolabio, 1998.
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l’astrologo deve quindi compiere un’attenta opera di bilanciamento prima
di esprimere il giudizio, e a tal fine occorre semplicemente fare molta pratica.
ma per fortuna in alcuni casi la cosa è molto più semplice, in quanto la differenza tra le due figure è così netta da balzare subito agli occhi. Del resto, dal
punto di vista pratico, sono proprio questi i casi in cui la previsione si rivela più
importante, in quanto si tratta quasi sempre dei periodi che segneranno i rialzi
o i ribassi più marcati. l’utilità di saperlo in anticipo è evidente…
Prendiamo per esempio il 2008, l’annus horribilis della finanza. stavolta i
nostri quattro indici sono concordi nell’indicare una caduta a picco. a marzo del
2009 gli indici hanno toccato il minimo. Per sapere se a marzo del 2010 gli indici segneranno un livello più alto o più basso rispetto al marzo 2009, dobbiamo
paragonare la sizigia del 2009 a quella del 2008.
nella sizigia annuale del 2008 notiamo subito la presenza di una grande
Croce, il più nefasto degli schemi geometrici tipici, visto che a formarla sono
marte signore della seconda casa (e per giunta in caduta), Plutone (secondo
signore della seconda casa) e la sizigia stessa, che come abbiamo detto ha
sempre rilevanza finanziaria. se poi si considera che la Croce è anche angolare,
comprendiamo come, usando questo metodo previsionale, non ci fosse bisogno
di nostradamus per prevedere un tracollo delle Borse. la figura dell’anno precedente, infatti, era decisamente meno nefasta di questa. lo stesso dicasi per la
sizigia dell’anno seguente (il 2009), che abbiamo già esaminato. quest’ultima,
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pur non essendo certo una figura particolarmente brillante dal nostro punto di
vista, è comunque molto migliore di quella del 2008, e questo spiega perché a
marzo del 2010 tutti gli indici di Borsa segnavano un netto progresso rispetto ai
livelli del marzo 2009.
Venendo ad un esempio più attuale, i paurosi ribassi cui abbiamo assistito
sono avvenuti durante il periodo coperto dal Plenilunio del 15 luglio 2011 (quando la sizigia dell’anno è un Plenilunio bisogna considerare sempre i Pleniluni).
Apparentemente il confronto con la sizigia precedente non sembrerebbe indicare una differenza tale da giustificare un crollo come quello a cui abbiamo assistito in questi giorni. Ma a ben guardare il Plenilunio è avvenuto a 22 Capricorno,
cioè in stretto trigono alla congiunzione Giove-Saturno del 2000. In “Astrologia
delle Borse” spiego che il richiamo del grado di una grande congiunzione che
annunciava il male per le Borse si traduce in forti cali, anche quando la sizigia di
per sé (cioè nel suo confronto con la precedente) non sembrerebbe annunciarli.
E questo vale anche se il richiamo avviene per trigono o sestile, come dimostra
il Plenilunio del settembre 2008 (quello che diede avvio alla precedente crisi finanziaria), che avvenne appunto a 23 Vergine-Pesci. Inoltre non dobbiamo mai
dimenticare che la gravità dei ribassi dipende sempre dalla sizigia dell’anno: se
la sizigia dell’anno annuncia forti rialzi per le Borse e una sizigia stagionale o
mensile richiama il grado di una delle suddette congiunzioni, vi potrà essere un
ribasso momentaneo e di non preoccupante entità nel corso di un anno complessivamente positivo. Ma se, come purtroppo nel caso dell’anno in corso, la
sizigia dell’anno richiama a sua volta una il grado zodiacale di una di queste
congiunzioni, allora i ribassi potranno facilmente tradursi in veri e propri crolli.
A questo riguardo ricordo che la sizigia annuale del 2011 è avvenuta a 28 Pesci,
cioè in esatto quadrato all’ultima congiunzione Giove-Plutone. Per comprendere
poi perché le congiunzioni Giove-Saturno e Giove-Plutone attualmente vigenti
sono da ritenere “sfortunate” per le Borse, vi invito ad esaminare le carte di
queste congiunzioni domificate per Greenwich e sempre interpretate secondo i
criteri qui esposti.
* * *
Giacomo Albano, Aquario ascendente Cancro con Luna in Vergine, è nato
nel 1973, e dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università
di Bologna si è dedicato allo studio dell’astrologia e della Tradizione esoterica
orientale e occidentale. Ha pubblicato un romanzo dal titolo “L’Incesto Filosofale”
(Zerounoundici Edizioni, 2008), due saggi di argomento astrologico: “Il mistero
di Gesù svelato dall’astrologia” (Edizioni Lulu.com, 2009, Youcanprint, 2011), e
“Astrologia delle Borse. Come prevedere l’andamento di mercati finanziari con
l’astrologia classica” (Edizioni Youcanprint, 2011) e uno di argomento esoterico
“Iside, Sirio e il Mistero d’Amore delle due Metà” (Edizioni Lulu.com, 2010). Attualmente si occupa soprattutto di astrologia oraria, elettiva e finanziaria.
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Tom Crisci
Considerazioni sulla vita e la musica
di John Lennon
“Jai guru deva om, Nothing’s gonna change my world,
nothing’s gonna change my world”
(Grazie Guru Deva, Om, Niente cambierà il mio mondo,
niente cambierà il mio mondo).
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Questo è il ritornello di Across The Universe, il celebre brano di John Lennon,
inciso mentre era ancora con i Beatles. È il primo – e fino ad oggi l’unico - brano musicale trasmesso via radio nel cosmo dalla NASA il 4 Febbraio del 2008,
a 431 anni luce di distanza dalla Terra. John, nonostante fosse già famoso in
tutto il mondo, forse non avrebbe mai immaginato che la sua sarebbe stata la
prima voce in assoluto ad essere proiettata nell’universo, quando in una fredda
notte del 1967 abbozzò le prime frasi del testo. E invece, come per una strana
magia del destino, il titolo “Attraverso l’Universo”, non avrebbe potuto essere
più azzeccato per l’evento.
Un sintomo evidente che la popolarità di John è andata ben oltre il mito, oltre le dimensioni terrene della fama e del successo. È arrivata nello spazio profondo, nelle sfere musicali cosmiche che egli, nonostante tutti i difetti comuni
al genere umano, sentiva e percepiva ogni giorno della sua vita. Una popolarità
ben espressa dalla sua Luna in Capricorno, il segno descritto come la Porta
degli Dei, il passaggio che apre il cammino dell’anima, intermediario tra cieli
e terra. Una popolarità che va oltre i confini dell’universo! Quell’universo che
si potrebbe scorgere nel grande trigono che nel suo tema natale la Luna forma
con Urano (=il cielo) e Nettuno (=la musica).
Musicalmente, dalla penna e dal cervello di John, è uscito di tutto: dalle
struggenti note di Julia, dedicata alla madre scomparsa, si passa a rock convulsi e spassionati come Revolution, alle canzoni visionarie e con una irresistibile vena di follia come I’m The Walrus e Lucy in the Sky with Diamonds, alla
nostalgia per i luoghi dell’infanzia descritti in Strawberry Fields Forever, ai pezzi
post Beatles politicamente impegnati e pacifisti, come la celeberrima Imagine.
Quando scriveva, partiva quasi sempre da cose semplici ed essenziali, come
segnala la sua Luna in Capricorno. Il Sole in Bilancia e campo I spesso rendeva
parole e musica celestiali, solari, dirette. Era un artista sensibile e alla ricerca
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del bello! ma il suo mercurio dinamico in scorpione, unito al prominente campo
Viii, aggiungeva sempre quel tocco finale inquietante, spesso anche macabro e
cinico, pieno di mistero che rendeva uniche le sue composizioni. non era una
persona che perdeva troppo tempo nel registrare i pezzi: se non gli piaceva
come stava procedendo la creazione di un brano, desisteva subito ai primi tentativi, lasciandolo da parte a maturare per tempi migliori.
questa impazienza ed irruenza, questo entusiasmo fortissimo, ma che si
spegne in fretta alle prime difficoltà è tipico di un marte prominente, molto vicino all’ascendente, ma piazzato nel segno della Bilancia. una posizione non
facile per il pianeta, indice di un equilibrio spesso precario e ricercato disperatamente dall’artista fino alla sua tragica scomparsa.
Chi era quindi John lennon? un musicista e poeta che ha fatto sognare
milioni di persone con indimenticabili canzoni, che ha segnato un’epoca rivoluzionando, assieme ai Beatles, gusti e mode musicali, un personaggio senza
tempo con un carisma che ha avuto pochi rivali. ma chi era realmente l’ uomo
Lennon? un uomo dalla personalità complessa, un visionario spesso infelice,
come gran parte degli artisti più geniali.
e gran parte di questa infelicità e angoscia irrisolta viene raccontata in modo
lucido e concreto, con uno stile quasi autobiografico da John, specialmente nelle sue canzoni post Beatles.
John Winston lennon nacque a liverpool, al maternity Hospital di oxford
street il, 9 ottobre 1940, alle 6 e 30 del mattino.(1)
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Bilancia con ascendente nello stesso segno e una natura duplice e controversa. Egli stesso si definiva un mezzo monaco e mezzo animale da palcoscenico, essendo in qualche modo cosciente di avere in sé una parte profondamente
passiva e riservata e un’altra metà invece aggressiva, attiva ed esibizionista
tipica dello showman, una caratteristica ben descritta dal Sole in campo I.
La parte monastica e introversa invece è mirabilmente indicata dalla posizione della Luna in Capricorno e campo IV, ben confermata dalla rigida educazione ricevuta nell’infanzia e nei primi anni dell’adolescenza. Una Luna che
fa pensare ad una presenza femminile determinata, claustrale e rigida, come
effettivamente fu per John.
Mercurio in Scorpione e il forte campo VIII gli davano invece uno spirito
ribelle e polemico, un compiaciuto gusto per il mistero, gli enigmi e i messaggi
nascosti, innumerevoli soprattutto negli ultimi dischi dei Beatles. Gli stessi valori sembrano ben mostrare la sua continua ossessione per la morte che diventò
una vera e propria fobia nei suoi ultimi anni di vita.
Il Genio è Dolore
Questa è una delle frasi più famose di John Lennon e veniva direttamente
dalle sue prime esperienze dell’infanzia.
Un’infanzia segnata dall’assenza continua del padre Freddie, steward di nave
e dunque quasi sempre lontano dalla famiglia e dalla presenza inquietante della
madre Julia Stanley, che quando il marito non c’era spesso lasciava John da
solo a casa di notte per uscire, andare a bere e divertirsi facendo il giro di tutti i
bar assieme alle sue amiche.
Quelle sere John si svegliava ritrovandosi in una stanza vuota. Pieno di terrore, urlava svegliando tutto il vicinato, come quella gelida Luna in Capricorno
nel campo IV sembra raccontare in modo eloquente.
La madre era in realtà anche molto tenera con John, ma completamente
immatura e irresponsabile. Il padre, anche se assente, ogni volta che tornava
stava sempre il più possibile vicino al figlio. Essendo venuto a conoscenza del
comportamento incosciente della moglie, aveva perfino pensato di portarselo
con sé, una volta diventato più grande, in uno dei suoi viaggi per mare. Freddie
tentò più volte di far funzionare il suo matrimonio anche cercando di cambiare
lavoro, ma Julia presto si trovò un amante e la loro relazione tracollò. Si separarono nell’aprile del 1942. (2)
La Rivoluzione Solare del 1941 sembra essere molto chiara in merito:
l’Ascendente è Sagittario, Giove il governatore è piazzato nel campo VII di RS
(=la relazione, in questo caso dei genitori) e forma un punto di Talete con la secca opposizione tra Marte in campo IV e il Sole in campo X (=l’asse familiare). La
brutta posizione della Luna (=sempre genitori e famiglia) piazzata in campo VI,
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congiunta a urano (=cambiamenti drastici) ed opposta a Venere nel campo Xii,
non fa che confermare il tutto e ben indica la mancanza improvvisa di affetto
per mezzo di un distacco da entrambi i genitori.
infatti, quando Freddie scomparve definitivamente, la madre Julia delegò le
cure del figlio alla sorella mary stanley, la zia “mimi” , così come la chiamava
John fin da piccolissimo nella culla. la zia mimi che un giorno, vedendo John
tutto solo e infuriata
per il comportamento della sorella, gli disse: “tutto quello che ha fatto è
stato averti!”
una frase che il piccolo John ricordò per sempre, tanto da farla diventare un
verso di Mother, una delle sue canzoni più toccanti.
Fu così che John si sentì definitivamente tradito da tutti. e non da persone
qualsiasi, ma dai suoi genitori!
inutile dire che il capro espiatorio fu invece il padre Freddie. Zia mimi raccontò una serie di menzogne al nipote: disse a John che il padre l’aveva abbandonato di sua iniziativa, alimentando così il covare di un odio ingiusto da parte
sua. solo dopo molti anni scoprì la verità, recuperando in parte il rapporto con
il genitore.
la vita con la zia mimi non si rivelò comunque “rose e fiori” e con una luna
in Capricorno nel campo iV difficilmente sarebbe potuto essere altrimenti.
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Era una donna molto moralista, spesso gli impediva di uscire, rinchiudendolo
in casa e lo criticava per qualsiasi sua iniziativa, specialmente quando mostrava
di apprezzare la musica e il Rock And Roll. Lennon quindi passò buona parte
dell’infanzia in modo rigoroso e con pochi divertimenti. Ma John aveva un carattere forte e ribelle e non si fece mai condizionare del tutto. Aveva anche una fantasia prodigiosa, ben evidente nel trigono della Luna con Nettuno nel campo XII.
Certe volte, addirittura, entrava in una sorta di trance fissandosi intensamente allo specchio, mentre aveva l’impressione che la stanza svanisse e che i
suoi occhi si stessero ingrandendo. “Sono un pazzo o un genio?” pensava.
Si, il genio è dolore! John ne fu ben conscio fin dai primissimi anni di vita.
E gran parte della sua fervida e tormentata creatività trasse origine proprio da
queste giornate passate in casa da completo recluso. La creatività che esplose
poi parecchi anni dopo, quando descrisse bene questo suo stato mentale nel
pezzo Strawberry Fields Forever, dedicato ad un orfanotrofio, dove spesso la
zia Mimi lo portava e passava le giornate a giocare con bimbi nella sua stessa
condizione.
Il primo “colpo di fulmine” musicale per John, fu sentire Elvis Presley, in
particolare il celebre brano Heartbreak Hotel che parlava di solitudine e nel
quale egli si identificava in modo totale. Ascoltava il brano senza sosta e fu
in quella occasione che le sue energie cominciarono a ribollire e sentì il forte
bisogno di dedicarsi completamente alla musica. E cominciò anche a covare
un terribile odio per il mondo degli adulti. John, con Marte piazzato all’Ascendente, fin da piccolo era sempre stato un bambino difficile, violento e portato
per gli scherzi a volte anche crudeli ai danni di altri bambini meno svegli.
Da adolescente diventò un vero ribelle, mentre a scuola – con somma indignazione della zia Mimi – continuava a collezionare un disastro dietro l’altro.
Era un oratore brillante e disinvolto, ma soffriva di dislessia e tendeva così a
invertire le parole quando scriveva, creando a volte termini interessanti (una
traccia dei quali si trova nel suo libro In his own write). Aveva quindi anche
notevoli difficoltà nell’apprendimento che sono segnalate dall’opposizione tra
Mercurio (=l’ascolto, la scrittura ma anche il sistema nervoso) e Giove (=la
parola). Giove regge poi il campo VI in Pesci e Mercurio il campo XII (=asse
delle malattie)
Lo stesso aspetto sembra ben indicare la sua paura di guidare mezzi di trasporto (=Mercurio) e di svolgere qualsiasi attività dove è necessaria una buona
coordinazione motoria.
Era una persona molto intelligente, come ben si evince dalla posizione di
Mercurio in Scorpione nella sua carta, ma non riusciva ad adattarsi alle regole e
soprattutto non sopportava di imparare cose che non gli piacevano.
Si sentiva assolutamente unico e diverso dagli altri e in classe sbeffeggiava
tutti, professori compresi. Era anche molto contagioso, carismatico e istigava
anche gli altri studenti a ribellarsi. Veniva quindi preso di mira e punito - oltre
che a scuola - anche a casa dalla zia Mimi, ma era talmente testardo che questi
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castighi non facevano altro che aumentare la sua rabbia, mettendolo in condizioni di commettere bravate ancora più gravi.
Questa sua voglia di distinguersi dagli altri, dal “gregge” delle persone normali, sembra essere ben rappresentata da Marte e Nettuno nel campo XII (=il
diverso e l’inconsueto, contrapposto al quotidiano e alla norma). Certo questo
isolamento, questa diversità che sentiva, era un’arma a doppio taglio e spesso
lo faceva soffrire.
Una frase detta in un intervista da John, poco prima della sua morte, è emblematica: “Tu vuoi far parte, ma non vuoi far parte perché non puoi.”
Questo suo bisogno di distinguersi ed emergere gli diede l’impulso di dedicarsi con serietà alla musica e di scrollarsi finalmente di dosso l’ambiente
ristretto nel quale aveva vissuto per molti anni.
Pete Shotton, un amico molto intimo di John, descrisse bene una caratteristica fondamentale del suo carattere. Era, a suo dire, una persona molto individualista e forte, ma aveva sempre bisogno di una spalla o nel migliore dei casi
anche di un gruppo che lo sostenesse e che lo facesse sentire al centro dell’attenzione. Era aggressivo, ma anche molto timido, come un animale spaventato
stretto all’angolo, ma pronto a colpire.
Tutto questo è chiaramente descritto dal Sole in campo I (=egotismo, esibizionismo e individualismo) ma piazzato nel segno della Bilancia e quindi eternamente indeciso, alla ricerca dell’appoggio degli altri e di un equilibrio. Ma
il bisogno del branco, del gruppo di amici lo vediamo perfettamente indicato
nella posizione di Venere in campo XI.
Una Venere molto importante, dal momento che regge sia il Sole che l’Ascendente. Ed è una Venere nel segno della Vergine che spinge ad essere riservati, a
non esporsi e a sminuirsi. Da qui il contrasto tra timidezza e urgenza prepotente
di protagonismo data dal Sole in campo I.
E per John successe proprio così. Cominciò a formare delle vere e proprie
baby gang che terrorizzavano tutti i genitori del quartiere e anche le prime
band musicali, con le quali si esibiva nelle sue prime apparizioni nei locali della
zona.
Ma il gruppo che fece la sua fortuna venne fuori da uno storico e straordinario incontro con un genio suo pari.
Era il 6 Luglio 1957, John stava esibendosi con i Quarry Men e si dimenava
eseguendo Be-bop-a-lula ,una hit di Little Richard. Alla fine del piccolo concerto,
un ragazzino dalla faccia fanciullesca e con occhi grandi si avvicinò dicendo di
essere rimasto impressionato dalla grinta del gruppo: questi era niente meno
che Paul Mc Cartney.
Ma le sue intenzioni erano altre. Quello che Paul voleva, era mostrare la sua
bravura e si cimentò in un brano molto difficile da eseguire. John ne fu impressionato e di lì a pochi giorni gli chiese di far parte della band.
Senza sospettarlo minimamente, i due ragazzi avevano costituito il nucleo
principale dei futuri Beatles!
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Nel tema di John, esaminando i transiti per questa data, ci sono molti segnali interessanti: a un primo esame, notiamo un intero stellium in transito nel
suo campo X, mentre Giove transitava al trigono della Luna, che regge il MC in
Cancro. Nel contempo la tripletta Urano, Venere e Marte passeggia su Plutoneradix, piazzato poi – e non a caso -ancora nel campo X e ha da poco formato un
sestile con Marte-radix. Anche Saturno è piazzato in posizione favorevole.
Una situazione astrale che pare essere calzante nel descrivere l’inizio della
carriera musicale per John e anche in qualche modo profetica, considerando
l’enorme successo che egli avrebbe avuto con questo primo incontro.
La zia Mimi non appoggiò mai le iniziative del nipote, esortandolo a studiare,
lasciar perdere la musica e a pensare di trovarsi in futuro un “lavoro serio”.
Per ironia della sorte, invece, John nella sua evoluzione musicale trovò l’appoggio di sua madre Julia. La genitrice non era definitivamente scomparsa dalla sua vita. Abitava a pochi chilometri dalla sorella, ogni tanto veniva a trovare
il figlio ed era molto entusiasta della scelta di John di intraprendere seriamente
la carriera musicale.
Le due sorelle erano veramente agli antipodi! Mimi sempre rigorosa, seria
e dalla casa assolutamente sempre in perfetto ordine, Julia sempre allegra e
scanzonata e con una casa che sembrava un campo di battaglia.
Madre e figlio avevano ripreso in qualche modo i contatti e John era riuscito a lasciarsi alle spalle buona parte del risentimento verso di lei. Ma, proprio
quando stavano riavvicinandosi, il destino lo colpì, secco come un fulmine.
Fu una sera del 1958, esattamente il 15 Luglio: la madre Julia, attraversando la strada, fu investita e uccisa da un poliziotto ubriaco che stava guidando
senza patente.
Per John fu l’inizio della fine. Da quel momento si sentì completamente perduto e diventò ancora più scontroso con tutti, era quasi sempre ubriaco, fomentava risse e trattava malissimo chiunque aveva la disavventura di incontrarlo.
Se non ci fosse stato il progetto musicale con Paul e i futuri Beatles, sarebbe
potuto diventare un criminale della peggior specie.
La RS del 1957, che comprende questo evento, mostra un Sole in campo
XII, e la Luna è nel campo VI. Ma la situazione più emblematica è quella dei
transiti. Il primo è la stretta quadratura di Marte alla Luna (=la madre), mentre
anche Giove è quasi in orbita a formare lo stesso aspetto, così come l’asse dei
Nodi in transito.
Plutone transita su Venere-radix (=gli affetti) e Urano è al quadrato della
congiunzione Giove/Saturno-radix in campo VIII, i distacchi e i lutti, ai quali
John pareva essere destinato fin dall’inizio della sua vita. Soprattutto Saturno
sembra avere un ruolo importante nella carta di John, in merito alle perdite in
famiglia: in effetti, oltre ad essere situato in campo VIII, governa la Luna in Capricorno e la cuspide del campo IV.
La perdita prematura della madre diventò un leit-motiv nella vita di Lennon
e se ne trovano tracce evidenti anche nelle sue composizioni musicali.
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Il Successo
Il successo per John, con i Beatles, arrivò dopo molti anni di gavetta. Anni
passati in angusti camerini, locali anonimi e cachet da fame. Durante questo
periodo, John , quando il resto del gruppo era in preda alla depressione per
come andavano le cose, tirava su gli altri con una frase del tutto appropriata per
la sua Luna in Capricorno, segno attinente all’atto di arrampicarsi e alle vette.
Chiedeva loro: “Dove stiamo andando ragazzi?” e la risposta degli altri era “In
cima sulla cima più alta che c’è!”
E anche se non se l’immaginavano di certo, pochi anni dopo sarebbero
davvero arrivati al top!
Tra il 1963 e il 1964 produssero quattro album che arrivarono tutti al numero uno, sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti, parteciparono al celebre programma americano Ed Sullivan Show, che diede loro una visibilità straordinaria,
suonarono a Buckingham Palace davanti alla regina Elisabetta e fecero concerti
in tutto il mondo, gremendo stadi interi.
Furono gli anni della Beatlemania, durante i quali tra il pubblico ragazzine
scatenate si strappavano i capelli e urlavano a squarciagola il loro nome. Tutto
quello che i quattro Beatles toccavano, sembrava diventare oro.
Nel contempo, nella vita privata di John erano successe anche altre cose
importanti. Nel 1962 sposò Cynthia Powell, ma fu un matrimonio riparatore
per via di una gravidanza alla quale Lennon non era per niente preparato nel
momento del suo esordio musicale, così come non avrebbe voluto sposarsi,
perché temeva di rovinare la sua immagine pubblica. Così il tutto fu messo a
tacere e Cynthia dovette passare gran parte della gravidanza a casa della zia
Mimi, lontana da suo marito e nascosta nell’ombra. Nel tema natale di John, in
quel periodo Giove era nel primo decano dei Pesci e attraversava il suo campo
V che segnala chiaramente la possibilità di avere un figlio, mentre Saturno nel
primo decano dell’Acquario quadrava il suo Mercurio-radix (=figli) in Scorpione, un perfetto segnale dell’ansia di John nel sapere che aspettava un bambino.
Quando poi l’8 aprile del 1963 Cynthia diede alla luce Julian Lennon, John
arrivò una settimana dopo la nascita e, appena avuto il tempo di vedere e
prendere in braccio suo figlio, annunciò alla moglie che se ne sarebbe andato in
vacanza con Brian Epstein, il controverso manager dei Beatles. A nulla valsero
le proteste di Cynthia, ma la vacanza con Brian aveva ben altri strani risvolti.
Brian Epstein era gay e il periodo che passò con Lennon fu uno dei più misteriosi nella vita dell’artista. A detta di molti, ebbero una relazione omosessuale,
ma la cosa non fu mai resa palese da John. Quello che disse poi in seguito, in
perfetto accordo con la sua Luna in Capricorno, era che si prestò alle attenzioni
di Brian perché doveva controllare l’uomo che aveva in mano la carriera e il
destino dei Beatles!
Quando nel 1965 i Beatles, all’apice del successo produssero Help, John
andò in crisi. Si rese conto che lui e i Beatles erano diventati delle marionette
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in mano al business, che dovevano suonare e comporre quello che più piaceva
al pubblico, perdendo tutta la loro identità, le caratteristiche più genuine che li
avevano accompagnati fino a quel momento.
Fu proprio in questo periodo, già di per sé pieno di incertezze, che un giornalista lo descrisse come il Beatle grasso. Da quel momento, fino alla fine dei suoi
giorni, la sua vanità ferita lo fece diventare anoressico. Ogni volta che pensava
di aver mangiato troppo, correva in bagno a vomitare. La stessa Yoko Ono, sua
seconda moglie, dice: “Una sua grande paura era ingrassare”. Un timore molto
comune nei nati in Bilancia, sempre molto attenti all’estetica personale.
Nel suo tema natale è ben evidente l’opposizione che Giove (=il cibo), unito
a Saturno (=privazione) forma con Mercurio nell’asse II/VIII e Toro/Scorpione, tutti valori chiaramente legati ai disturbi alimentari. Mercurio poi fa subito
pensare che l’anoressia sia stata di tipo nervoso e soprattutto per questioni di
immagine personale (=campo II).
Anche la Luna in Capricorno favoriva questa astensione prolungata dal nutrirsi in modo regolare.
Del resto, il disagio del dover negare sé stessi e la propria identità per motivi
commerciali, sembra quasi il suo destino: il venire a patti con gli altri per andare
avanti nella vita. Questo sembra essere ben descritto anche dall’asse dei Nodi:
quello sud in Ariete (=forte accento sull’identità e individualismo) e quello nord
in Bilancia (=l’importanza degli altri e il rispetto delle regole) che però è paradossalmente congiunto al Sole e piazzato in campo I.
Sembra emergere quindi il bisogno di distruggere l’ego e formarne un altro
del tutto nuovo, diventando un leader dalla forte identità, ma attraverso la collaborazione con un gruppo. E quel gruppo erano i Beatles e tutta la fitta rete di
rapporti ad essi legata.
La cosa è anche palese nel fatto che il Nodo nord e il Sole, piazzati in Bilancia, sono governati da Venere che è in campo XI (=l’importanza dei progetti
collettivi).
Questo senso di inutilità e di perdita di sé stesso, Lennon lo esprimeva
chiaramente tra le righe delle composizioni di quel periodo. Anche se i fan dei
Beatles difficilmente avrebbero immaginato che una persona piena di successo, fama e soldi stesse raccontando di un forte disagio interiore, è impossibile
non notarlo in canzoni come Nowhere Man, fin dalla prima strofa: “He’s a real
nowhere man. Sitting in his nowhere land, making all his nowhere plans for no
one” (È veramente l’uomo di nessun posto, che non sta in nessun posto e che
escogita tutti i suoi piani per nessuno).
Ma basta anche solo una frase di Help, una delle sue canzoni più allegre
scritte con i Beatles, per descrivere tutto il suo panico per la perdita d’identità che mostra il suo asse nodale Ariete/Bilancia. “My independence seems
to vanish in the haze” (La mia autonomia sembra essersi dissolta in nebbia).
Insomma, John in quella canzone sembrava davvero chiedere disperatamente
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aiuto nel constatare che si era perso per strada. E non scherzava per niente, ma
nessuno probabilmente lo capì.
Fu così che i Beatles, dopo un tour disastroso, dovuto soprattutto alle dichiarazioni blasfeme di John a proposito della fama dei Beatles, secondo lui
molto più grande di quella di Gesù Cristo – un altro tipico delirio da Sole in
campo I – decisero di abbandonare le scene e di non fare più concerti dal vivo.
Erano consci che stavano suonando con impianti sonori insufficienti e che le
urla scatenate del loro pubblico coprivano tutta l’esibizione, al punto che certe
volte provavano a smettere di suonare e nessuno tra la folla in delirio pareva
accorgersene. Fu proprio nel periodo successivo a questa decisione che John,
assieme al gruppo, diede le migliori prove della sua creatività.
Spegni la mente
“Turn off your mind, relax and float downstream” (Spegni la mente, rilassati
e abbandonati alla corrente) queste le prime parole di John cantate con una
voce da monaco buddista nella memorabile Tomorrow Never Knows il pezzo di
chiusura di Revolver, l’indimenticabile e rivoluzionario album dei Beatles.
John fece proprio così. Dopo aver passato quattro anni sopportando livelli
di stress inverosimili senza fermarsi mai un istante, dormendo pochissimo e
male per reggere le estenuanti tournée in tutte le parti del mondo, sprofondò in
un avvolgente letargo che durò quasi un anno e mezzo. Si ritirò nella sua casa
di Londra e staccò la spina del cervello, anche se la sua creatività cresceva a
dismisura e covava sotto la cenere.
In un’occasione disse: “Per me stare in casa è un piacere. Sono sempre
stato un casalingo” e con la Luna in Capricorno in campo IV, quali altre parole
avrebbe potuto dire?
La canzone che descrive lo stato quasi comatoso di John in quel periodo,
è un vero capolavoro e si intitola proprio I’m Only Sleeping (Sto solo dormendo), piena di riferimenti onirici, visioni e con una punta di ironia per il genere
umano che, all’esterno della sua finestra, correva a tutta velocità senza nessuna
direzione, avendo smarrito (secondo lui) ogni collegamento con i propri ritmi
interiori.
Questa letargia, ovviamente non era procurata solo da una normale stanchezza, ma era anche dovuta al fatto che nei Beatles erano iniziate a circolare abitualmente sostanze psicotrope e stupefacenti della più svariata natura
e John, con Nettuno in campo 12° e al trigono della Luna era quello che ne
consumava più di tutti!
La leggenda vuole che sia stato Bob Dylan a iniziarli alla marijuana, nel
1964. In verità però Lennon era patito dell’LSD e non era un mistero per nessuno. A tal punto che quando compose Lucy in the Sky with Diamonds, traendo
l’ispirazione da un disegnino di suo figlio Julian, alcuni maligni lo accusarono di
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stimolare l’uso di stupefacenti, perché le tre iniziali delle parole del titolo (Lucy,
Sky e Diamonds) formavano proprio il nome della temibile droga allucinogena
(LSD).
Ma l’acido, almeno secondo quanto racconta John, fu per lui una vera e
propria rivelazione. In una delle sue prime esperienze con lo stupefacente disse
di aver registrato su un magnetofono delle parole da ascoltare durante l’effetto,
una sorta di mantra del tipo: “Oh John Lennon, è venuto per te il momento di
cercare nuovi livelli di realtà. Il tuo ego e il rock and roll stanno per svanire. Stai
per entrare in contatto con la Luce”.
Lennon disse poi che durante quel “viaggio” fu colto da grandi visioni e rivelazioni che non svelò mai a nessuno. In sintesi il messaggio datogli dall’LSD
era che doveva distruggere il suo ego e trasformarsi in qualcosa d’altro. E certamente nella sua carta natale i campi VIII (=la trasformazione) e XII (=il trascendente) non sono muti in merito a questo tipo di esperienze, soprattutto con
Nettuno che in quel periodo era in aspetto dinamico a tutto il suo stellium nel
campo VIII (=morte, rinascita e rigenerazione)
La trasformazione fu completa e devastante: si disinteressò improvvisamente di tutto, dei suoi colleghi e del lavoro con il gruppo. Passava interi giorni a
drogarsi con vecchi amici oppure a letto a dormire, permettendo così a Paul
McCartney di subentrare come leader dei Beatles. Ma nel contempo crescevano in lui idee sublimi che gli fecero scrivere pezzi indimenticabili, come A day
In the Life, uno dei più interessanti della pietra miliare indiscussa del gruppo,
l’album del 1967 Sergeant Pepper Lonely Heart’s Club Band.
Nello stesso periodo (1966-1967) cambiò radicalmente il suo look, e spuntarono i famosissimi occhialini rotondi, che gli diedero un’aria eterea e intellettuale.
In realtà in giovinezza aveva sempre rifiutato di portarli per paura di sembrare poco virile, rovinandosi completamente la vista. Non a caso nella sua carta
natale vediamo Mercurio in campo II all’opposizione di Saturno e Giove in campo VIII (=l’asse che, secondo molti, riguarda le immagini e quindi probabilmente
collegato con la vista).
Tirando le somme, John Lennon dopo le varie esperienze con l’LSD divenne tutta un’altra persona: abbandonò il suo atteggiamento aggressivo, diventò
meno timido e più empatico, ma soprattutto si rese conto di voler abbandonare
la prepotenza che in giovinezza lo aveva sempre contraddistinto, in favore della
pace e non violenza.
Sintomatica una sua frase che dichiarò in una intervista: “Sono i più violenti
che sostengono la pace e l’amore. Io ero un uomo violento che ha imparato a
non esserlo e che ha il rimorso delle violenze commesse.”
Gli anni tra il 1966 e il 1969 furono tra i più sperimentali, sia per quanto
riguarda John che per i Beatles.
Lennon era affascinato dai messaggi cifrati, dagli enigmi e misteri e dal
lato meno ovvio delle cose. Una notte tornò in studio “su di giri” e cercò di ri-
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ascoltare Rain, uno dei suoi pezzi di quel periodo, ma il nastro era avvolto alla
rovescia. Vennero fuori suoni risucchiati e avvolgenti e ne rimase stupefatto. Da
quel giorno fu un continuo registrare messaggi al contrario, mormorii nascosti,
frasi dette e non dette che poi diventarono una vera e propria perversione che
ebbe il suo culmine nella ridondante e sinistra Revolution 9, dove la voce anonima che dice “Number Nine”, riascoltata al rovescio sembra dire Turn me on
dead man (Eccitami, Uomo morto). L’interesse per l’ambiguo e i doppi sensi è
ben visibile nel tema natale in quello stellium nel campo VIII, in quel dinamico
Mercurio in Scorpione, all’opposizione di Giove/Saturno e al quadrato di Plutone. Tutti valori chiaramente legati al segreto, al macabro e alla passione per i
discorsi oscuri, tanto più se si pensa a Giove e la simbologia di parola, piazzato
nel terreno nascosto del suo campo VIII.
Insomma la creatività di John, in quegli anni, era sbalorditiva! Forse anche
troppo. Stava perdendo i contatti più preziosi con la vita reale.
John e Yoko
Nel novembre del 1966 John incontra Yoko Ono(3), artista concettuale
giapponese, durante un’esposizione delle sue opere a Londra.
Yoko aveva in realtà molte più capacità manageriali e amministrative che
artistiche. Era una grande venditrice, soprattutto di sé stessa e cercava di autopromuoversi con qualsiasi mezzo.
Ma John, frequentandola, capì che era la sua anima gemella. Dopo qualche
anno, tornando da una visita in India assieme ai Beatles, di punto in bianco decise di divorziare da sua moglie Cynthia, lasciando lei e il figlio Julian.
John e Yoko si sposarono nel marzo 1969 e da allora cominciarono le loro
peculiari manifestazioni per la pace. Prima di partire per il viaggio di nozze, si
misero a letto per una settimana e dalle 10 del mattino alle 10 di sera venivano
ripresi dalle telecamere, chiamando questa loro iniziativa Bed-In per la pace. In
realtà i due coniugi sembravano impegnati in una tipica esibizione e promozione di sé stessi, più che una vera manifestazione, ma la notizia di queste stranezze fece schizzare le loro foto in prima pagina.
Il rapporto tra John e Yoko era in effetti veramente speciale e la cosa è evidente nella loro sinastria: un’ottima intesa intellettuale, che si evince dal trigono
tra Mercurio in Scorpione di John e quello di Yoko in Pesci e nel contempo dalla
Luna di Yoko nel campo III di John(=la comunicazione). Poi erano, ovviamente,
affascinati l’uno dall’altro: la Venere di Yoko al trigono del Sole di John, Giove e
Saturno di John nel Toro al trigono del Marte di Yoko in Vergine, mentre il campo V di John è occupato da Sole, Venere e Mercurio di lei. Stare insieme per loro
due, infatti, era quasi come una sorta di gioco.
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Erano talmente legati che Yoko non lo abbandonava mai, seguendolo anche
nelle sedute di registrazione di John con i Beatles, suscitando l’imbarazzo degli
altri colleghi musicisti , soprattutto di Paul Mc Cartney che non l’aveva mai
sopportata.
Fu questa una delle molte ragioni che cominciò l’inesorabile processo di
disgregazione dei Beatles e, poco dopo, anche della psiche di John.
L’Urlo Primitivo
La vita di John stava cambiando velocemente e vorticosamente. Il 18 ottobre del 1968 fu arrestato insieme a Yoko per detenzione di stupefacenti. Cominciarono a fare abitualmente uso a di eroina e l’anno successivo Yoko rimase
incinta ed ebbe un aborto spontaneo. Ma soprattutto si stava deteriorando sempre di più il rapporto con i Beatles.
Verso l’autunno del 1969 iniziò così per Lennon un lento scivolare in un
baratro dal quale sarebbe risalito solo l’estate successiva. Ebbe un forte esaurimento nervoso.
Suggestive le parole che disse al biografo dei Beatles, Hunter Davies:”Se rimango da solo per tre giorni senza fare niente, esco completamente da me stesso, me ne sto lassù a guardarmi. Riesco a vedere le mie mani e mi rendo conto
che si muovono, ma è un robot che lo sta facendo. È spaventoso davvero!” (4)
Questo stato di prostrazione profonda era in parte dovuto al continuo uso
di stupefacenti di ogni tipo, ma anche ad angosce non risolte che riguardavano
la sua infanzia e il rapporto con i suoi genitori. Ma fu altrettanto importante il
suo improvviso distacco dai Beatles. Partì lui per primo a volersene andare dal
gruppo, con un atteggiamento spavaldo anche se in realtà in cuor suo non lo
voleva davvero, come si rese conto in seguito. Quando invece Paul Mc Cartney,
- stufo di dover radunare sempre un gruppo allo sbando e senza entusiasmo nel
lavorare - dichiarò di voler definitivamente abbandonare i Beatles fece sul serio!
Pubblicò infatti il suo primo lavoro solista appena prima dell’uscita dell’ultimo
album dei Beatles, Let It Be.
John, dopo l’estrema decisione di Paul, presto si accorse di avere perduto improvvisamente l’unica vera famiglia che avesse mai avuto, l’unico sfogo
creativo che lo teneva insieme e che gli impediva di andare in pezzi, con il suo
già precario equilibrio. Scoprì anche che Yoko non era la donna che credeva.
Era molto autoritaria, manipolatrice e fredda. Così si ritrovò improvvisamente
al punto di partenza, in quella solitudine ben delineata dalla sua Luna in Capricorno in campo IV che aveva sperimentato durante la sua vita con la zia Mimi a
Mendips. Il suo crollo ovviamente fu totale!
L’esaurimento si aggravò nel febbraio del 1970, periodo durante il quale
John passava quasi tutta la giornata a letto, rifiutando di vedere chiunque, tranne sua moglie.
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È molto interessante notare l’andamento dei transiti di questo delicato momento della sua vita: concentrandosi su Giove, Saturno e i pianeti trans-saturniani si nota subito che l’inizio di questo periodo (più o meno ottobre del 1969)
è aperto dal transito di Giove sul Sole natale in Bilancia e nel contempo di Saturno all’opposizione secca di Mercurio-radix (=il sistema nervoso). Con Giove
situato nel campo VIII nel suo tema natale, ci si sarebbe potuti aspettare, con
il passaggio sul Sole, l’arrivo di una crisi e di una trasformazione che avrebbe
rivoluzionato la sua esistenza.
Lennon ebbe davanti agli occhi una inaspettata soluzione quando nella sua
posta trovò una busta contenente un libro di uno psicologo di Los Angeles,
Artur Janov. Il titolo gli fece accendere una lampadina nel cervello: The Primal
Scream (L’urlo Primitivo) e catturò da subito la sua attenzione.
Questo intraprendente signore, che per ironia della sorte era rimasto quasi
muto per colpa di una operazione alla gola, scriveva nel suo libro che certe ferite nascoste nell’animo sarebbero potute guarire mediante urla e pianti concitati,
facendo così rivivere i traumi passati dei pazienti nel tentativo di liberarli dalle
loro ossessioni ed emozioni represse.
Lennon, nel rivedere la sua vita, si rese conto che aveva sempre urlato, fin
dai primi singoli dei Beatles, come Twist And Shout, dove si sente una voce tagliente come un rasoio. Dentro di sé, sentiva che doveva cambiare, che urgeva
per lui una morte e rinascita totale. Decise dunque di provare questa terapia e
ne beneficiò molto.
Verso la primavera del 1970 era quasi completamente rinato, arrivando addirittura a dire che quell’anno era per lui l’anno zero!
Guardando ancora i transiti di quel periodo, è effettivamente molto interessante notare quanto siano calzanti i punti del tema coinvolti e le relative simbologie, per un uomo che sta ripartendo dall’inizio.
Lennon aveva appena sperimentato niente meno che il classico ritorno di
Saturno, che per lui avvenne nel campo VIII (= crisi, morte e rinascita). Nel contempo Urano era esattamente sull’Ascendente, e anche esso gridava il bisogno
di un taglio netto - per quanto doloroso - con tutte le situazioni precedenti per
riuscire a trovare la forza di evolversi e di superare la situazione, tanto più che
anche Urano, nel radix, era situato nel campo VIII (=trasformazione).
Plutone e Nettuno, uno transitante al trigono e l’altro al sestile della Luna
natale in Capricorno, gli diedero invece la grande forza di affrontare sé stesso
con determinazione, ma soprattutto di trasformare tutta questa sofferenza in
musica e parole, facendone un album dalla crudezza, sincerità e maturità senza
precedenti!
The Primal Scream non era il vero titolo. Si chiamava semplicemente “Plastic Ono Band” , lo stesso nome del team di musicisti che vi suonarono, ma tutti
lo ricordano come l’album dell’“urlo primitivo”.
Il brano più toccante ed emblematico è quello che apre l’album e si intitola
Mother.
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L’inizio è già di per sé volutamente cupo. Campane a morto che suonano,
pochi strumenti e accordi di pianoforte che vengono lasciati sospesi, come se si
diffondessero in una stanza vuota. La terribile stanza vuota che aveva angosciato John, fin da infante. E poi, fredda, la voce di John inizia senza facili sentimentalismi, a parlare di sua madre. La sua dura Luna in Capricorno, memore della
frase detta da sua zia Mimi anni prima, dice sommessamente: “Mother, you had
me. But I never had You” (Madre tu mi hai avuto, ma io non ho mai avuto te).
Poi parla di suo padre: “Father, you left me, but I never left you” (Padre tu mi lasciasti, ma io non ho mai lasciato te). Poi sembra mettere in guardia tutti i bambini cresciuti allo sbando nella sua condizione: “Children don’t do what I have
done. I couldn’t walk and I tried to run” (Bimbi, non fate quel che io ho fatto. Ho
cercato di correre senza aver imparato prima a camminare) e alla fine di ogni
frase dice addio a tutti in un modo terribilmente inespressivo. E all’improvviso
la voce cambia e arriva l’urlo agghiacciante e primitivo: “Mama don’t go, Daddy
come home!” (Mamma non andartene, Papà torna a casa!)
Lennon urla, ma non disperatamente. Le sue urla sembrano strozzarsi in
gola. Le urla di un uomo che sta vomitando il suo passato.
In tutto l’album John, non si risparmia per nessuno: inveisce contro l’ipocrisia dei fan in Isolation, parla amaramente della sua condizione di emarginazione da adolescente in Working Class Hero, della morte di sua madre e infine
demolisce ogni filosofia, religione e falso idolo in God, dove dice di non credere
in nessun altro, se non sé stesso. E la lapidaria frase che conclude il pezzo, “The
dream is over” (Il sogno è finito) è Saturno stesso che parla, mentre fa piazza
pulita di ogni frammento di illusione.
Uscire di scena
Durante i primi anni ’70, Lennon collaborò con parecchi artisti, tra i quali
Elton John e David Bowie e aveva suonato frequentemente dal vivo.
Ma dopo aver pubblicato un album dello spessore di Imagine, uno dei più
celebri inni alla pace e monito contro le guerre religiose e singoli dal forte carisma e in qualche modo profetici come Instant Karma (Karma istantaneo) un
pezzo che parlava della legge di causa ed effetto e altre canzoni rivoluzionarie e
politicamente impegnate come Power to the people, John sentiva il bisogno di
prendersi una pausa dal mondo della musica e dello spettacolo.
La sua ultima esibizione pubblica fu il 28 Novembre 1974, assieme a Elton
John, al Madison Square Garden di New York.
Nel febbraio del 1975 uscì il suo doppio album “Rock’n’Roll”, un ritorno
alle origini di quando cantava a squarciagola i classici degli anni ’50, nel quale
c’è una indimenticabile versione di Stand By Me. Poco dopo la pubblicazione,
tornò a New York e sua moglie Yoko era di nuovo incinta. Deciso a non ripetere
l’errore che aveva fatto anni prima, con il primo figlio Julian, volle dedicarsi in-
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teramente al nuovo nascituro in arrivo e finalmente provare a condurre una vita
normale, in una famiglia – almeno apparentemente – normale.
Nella RS del 1974 si vedono chiaramente i segni di un possibile ritiro dalle
scene: l’Ascendente di Rivoluzione è in campo I radix (= nuove iniziative personali) e nel campo I di RS c’è Urano, ma soprattutto ci sono Sole e Marte al
quadrato di Saturno e Luna nel campo X (= la carriera e la vita pubblica). Le
stesse indicazioni si possono ravvisare anche nel transito esatto di Saturno in
Cancro e in campo X al quadrato del Sole, proprio nei primi mesi del 1975. In
questa RS c’è anche un’altra indicazione palese: la possibile nascita di un figlio, ben visibile nella posizione di Giove in campo V di RS e nel primo decano
dei Pesci (come successe nel 1962 quando Cynthia era incinta di Julian) al
trigono di Mercurio di RS in campo I e soprattutto al trigono di Mercurio-radix
(= figli).
Sole e Marte in campo I indicano anche una grossa soddisfazione personale,
dopo anni di lotte: Lennon ottenne finalmente il visto per vivere negli Stati Uniti
in modo definitivo. Una decisione che, col senno di poi, si rivelerà fatale.
La Felicità è una pistola calda
Questo era il folle titolo di un originalissimo pezzo contenuto nell’album
“Doppio bianco” dei Beatles, pubblicato nel 1968.
“Happiness is a Warm Gun”, canta con passione Lennon, tra gli angelici coretti dei colleghi George e Paul. Queste parole suonano ancora più inquietanti
se si pensa a quello che gli successe dodici anni dopo.
I segnali della consapevolezza di una morte violenta per arma da fuoco,
sono sparsi dappertutto: in Come Together, la sua celebre canzone che apre
Abbey Road, penultimo capolavoro firmato Beatles, John sussurra “Shoot me!”
(Sparami) e lo fa nascondendo bene le parole - come vogliono Mercurio in
Scorpione e il suo forte campo VIII - dietro all’imponente linea di basso di Paul
McCartney. Questo accadeva molti anni prima della sua tragica scomparsa. Ma
non era niente, al confronto delle ossessioni che aveva John negli ultimi mesi di
vita! Un suo collaboratore domestico, Norman Seaman, era stato vittima di un
conflitto a fuoco causato da una lite con due automobilisti. John si fece spiegare con dovizia di particolari raccapriccianti cosa provò l’uomo nel momento in
cui fu colpito dai proiettili. Come se quel Marte incollato al suo Ascendente gli
avesse da sempre fatto sentire il fiato di quella “pistola calda” sulla pelle.
Come poteva avere questa consapevolezza? Cosa aveva veramente visto
John Lennon in quelle visioni date dall’LSD anni prima? Non lo sapremo mai.
E tuttavia le paure - anche se ben nascoste - uscivano fuori dalle frasi di
John, in certi momenti delle sue ultime giornate. Quei giorni passati come una
sottospecie di recluso all’ultimo piano del Dakota Building, il lussuoso palazzo
dove risiedeva a New York.
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“Non ho paura di morire. È come scendere da una macchina per salire
su un’altra” (5) sentenziava gelido Lennon. Ma sotto questo ghiaccio tagliente, covava invece una terribile angoscia e un’ossessione continua della morte,
dalla quale sembrava quasi essere affascinato e inorridito allo stesso tempo.
John era ammaliato anche dai film a tinte “noir”, dai complotti, dal mondo del
crimine e soprattutto dagli assassini, che egli considerava le vere vittime. E
non poteva essere altrimenti, con un campo VIII così affollato e in conflitto con
Mercurio in Scorpione!
Forse John Lennon aveva appena iniziato a strimpellare la sua chitarra,
quando il 10 Maggio 1955 alle 19.30 a Forth Worth nel Texas veniva alla luce
l’uomo che porrà tragicamente fine alla sua esistenza.
Mark David Chapman, quello era il suo nome. Un ex-tossicodipendente, più
volte ricoverato in una casa di cura per malati mentali. Era talmente allucinato
che affermava di sentirsi come Holden Caulfield, il protagonista antisociale del
romanzo di Jerome David Salinger, Il Giovane Holden. Diceva di parlare a un
popolo di folletti che lo chiamavano Signor presidente!
Nelle sue fantasie omicide non c’era stato solo Lennon, ma moltissime altre
star della musica pop internazionale e addirittura attrici come Elizabeth Taylor.
Ma disse che John era un bersaglio più facile!
Come ci si poteva aspettare, anche Mark ebbe un’infanzia molto dura e sacrificata e una rapida occhiata alla sua carta natale - non a caso - ci mostra la
stessa posizione della Luna in Capricorno, proprio come in Lennon.
Dopo aver commesso l’omicidio fu esaminato da decine di psichiatri e confessò di non essere mai riuscito a liberarsi dalla rabbia repressa che covava
contro il padre che, secondo quanto diceva, malmenava lui e sua madre quando era piccolo.
Nel suo tema natale è infatti ben evidente il Sole (= padre) in opposizione
a Saturno e quadrato a Plutone, mentre Venere, che regge il suo Sole in Toro,
è piazzata in Ariete nel campo V, opposta a Nettuno nel campo XI e quadrata
alla coppia Giove/Urano in Cancro, indicando squilibri affettivi e manie di persecuzione.
L’Ascendente è Scorpione e curiosamente vediamo che Marte, il rettore, è
piazzato nel segno dei Gemelli e forma solo aspetti positivi con Venere, Plutone
e Nettuno. È un Marte quindi fin troppo sostenuto e libero di agire, quindi potenzialmente pericoloso. E la sua pericolosità è probabilmente aumentata dal fatto
che è governato da Mercurio nel suo domicilio astrale (Gemelli), ma totalmente
isolato e senza alcun appoggio o freno da parte di altri valori. Una caratteristica
che potrebbe indicare un sistema nervoso labile e una mente eccessivamente
in fermento.
Mark, che era stato in passato un fanatico del Cristianesimo, nel suo delirio
affermò di odiare Lennon perché era un miscredente e vanaglorioso ipocrita e
meritava quindi, secondo lui, di essere punito. Una punizione alquanto estrema:
ucciderlo!
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Casa Sesta
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ma la cosa veramente interessante è vedere la sinastria tra le due carte, la
vittima e l’assassino: la prima cosa che impressiona è il sole di Chapman che è
piazzato al centro del campo Viii di John, come ad indicare chiaramente che il
rapporto tra loro è strettamente legato a una morte.
e poi, come capita quasi sempre nei confronti tra carte dove c’è stato qualcosa di violento, abbiamo una serie di note stridenti: la coppia giove/urano in
Cancro di Chapman all’opposizione secca della luna in Capricorno di John, Venere di Chapman opposta al sole di lennon, la luna di mark quadrata a marte
e all’ascendente e infine nettuno di mark quadrato alla luna di John.
Chapman pare una sorta di giustiziere venuto al mondo proprio per uccidere
l’artista!
Dove era finito John lennon negli ultimi anni della sua vita? Cosa pensava?
Cosa sognava?
era confinato in una stanzetta all’ultimo piano dell’imperioso Dakota Building, un palazzone sulla 72ma strada a new York.
era diventato talmente magro, con i suoi digiuni frequenti, che quando sollevava una chitarra diceva che pesava troppo. Dormiva quasi tutto il giorno, girava completamente nudo per casa e, per ironia della sorte, continuava a vivere
la sua luna in Capricorno standosene quasi sempre da solo nella sua stanza,
vedendo pochissimo la sua famiglia. non permetteva a nessuno di toccarlo e
aveva talmente timore di contaminarsi che faceva una dozzina di bagni al gior-
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no. Ogni tanto scriveva ancora lettere alla sua amata e odiata zia Mimi. Lettere
che non spedì mai. E tuttavia la sua creatività non si era ancora spenta ed ebbe
ancora la forza di produrre un ultimo album, Double Fantasy, nel 1980 con due
canzoni che passarono alla storia: Woman, un omaggio alla donna e Starting
Over, una sorta di sensazione che la sua vita stesse di nuovo ricominciando da
capo. Ma purtroppo per lui, non fu così.
Mark David Chapman ascoltava da giorni “Plastic Ono Band”, covando
sempre più rabbia dentro di sé verso John Lennon. Con la televisione sempre
accesa, aspettava chiuso in casa da giorni un segnale, qualcosa che lo avrebbe
fatto decidere di appostarsi davanti all’abitazione di Lennon. Quel segnale era
stato dato anni prima dallo stesso John: Shoot me!
In quella fredda sera dell’ 8 Dicembre 1980, Mark, dopo essersi fatto autografare dall’artista una copia del suo ultimo lavoro, Double Fantasy , gli strinse
la mano. Qualche giorno dopo dirà che Lennon gli diede un’occhiata che lo
trafisse: “Mi ha fotografato!”. Come se avesse già capito chi era Chapman e
che intenzioni aveva. Quasi quattro ore dopo, alle 22.50 quando John stava
rientrando a casa assieme alla moglie Yoko, si sentì una voce che diceva: “Ehi,
mister Lennon! Sta per entrare nella storia”. Poi solo il rumore di cinque proiettili
esplosi. Quattro andarono a segno e uno recise l’aorta di John che morì alle
23.09 mentre stava per essere trasportato d’urgenza al Roosevelt Hospital.
Le sue ultime parole furono: “Yeah, Sure” (Si, certo), ed erano la risposta agli
infermieri che gli chiedevano se sapeva chi fosse.
Quando arrivò la polizia, Chapman era sul luogo del delitto e si fece arrestare senza opporre alcuna resistenza. Agli agenti che gli chiesero se si rendeva
conto di ciò che aveva appena fatto, rispose con occhi vitrei e voce assolutamente inespressiva: “Certo! Ho appena sparato a John Lennon.”
Gli astri osservano
Cosa stava astrologicamente succedendo nel tema di John Lennon, al momento della sua tragica fine violenta?
Ci sono molti segnali eloquenti, a partire dalla sua ultima Rivoluzione Solare, eretta per il suo nuovo luogo di residenza, New York.
L’ascendente di RS punta nel campo VII radix e nel segno dell’Ariete, con
Marte governatore che va a piazzarsi nel campo VIII di RS ed è congiunto a Urano (= eventi drastici e improvvisi)
C’è uno stellium anche nel campo VII di RS, che comprende una congiunzione Sole/Luna e nelle vicinanze c’è anche Plutone.
Il campo VII in evidenza sembra essere molto frequente negli attentati, anche se ci deve essere una situazione già significativa in merito nel tema natale.
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anche l’ultima rivoluzione lunare non manca di spunti interessanti: ascendente di rivoluzione che punta nel campo iV radix (= la fine delle cose) e nel
segno del Capricorno, con saturno governatore che si piazza insieme a giove
nel campo Viii di rl, proprio come succedeva nel tema natale. queste ripetizioni di posizione si notano spesso quando accadono eventi marcati e importanti
nel bene e nel male.
C’è anche – come è successo per molte persone note e scomparse improvvisamente – una forte casa X di rl, con sole e urano, che ben si accorda con il
passaggio di John da star internazionale a mito intramontabile. C’è la posizione
della luna in campo i che parla sempre di un aumento improvviso di popolarità,
anche se al negativo.
i transiti parlano da soli. la prima cosa che salta subito all’occhio è il passaggio di giove e saturno in prossimità dell’ascendente, un transito molto eloquente per quanto riguarda l’assassinio di John dal momento che nel radix
occupavano entrambi campo Viii (=crisi, trasformazione e morte).
il passaggio di giove nel segno solare di John merita molta attenzione. Di
solito, in effetti, il transito di questo pianeta sul sole viene interpretato – e non
del tutto a torto – come apportatore di benefici. ma nel caso di lennon, provenendo dal campo Viii, ha viceversa sempre segnalato crisi ed eventi difficili: stava infatti transitando in Bilancia quando morì la madre nel luglio 1958, quando
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ebbe il crollo nervoso tra l’autunno del 1969 e la primavera del 1970 e quando
venne ucciso, alla fine del 1980.
ma, oltre a giove e saturno sull’ascendente, c’è un coro di transiti che cantano la stessa melodia: abbiamo Plutone che transita al quadrato della luna
radix, urano opposto a sé stesso, Venere opposta alla coppia giove/saturno
radix, ma soprattutto marte, la “pistola calda” che quadra esattamente il sole
radix, transitando in Capricorno.
la “pistola calda” che segnò la fine di uno dei più grandi artisti di ogni tempo.
Tom Crisci – 17 Gennaio 2010
Articolo Originale su web: http://www.astrologiario.com/mondo-lnn-2FNT.htm
(1) l’ora di nascita di John lennon è stata da sempre motivo di discussioni ed insicurezze. nel web e in molte pubblicazioni astrologiche l’orario maggiormente diffuso è
quello pomeridiano delle 18.30. questo orario venne fornito da John ad un astrologo,
roger elliot, nel 1969 per avere un responso astrologico. C’è da dire che questo orario
proveniva dal padre di lennon, che però al momento della nascita non era presente,
dal momento che era quasi sempre per mare e lontano dalla famiglia per il suo lavoro
sulle navi. le 6.30 invece è un orario citato da persone che erano presenti quando John
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venne al mondo. È altamente probabile che sia stata fatta confusione tra 6.30 PM e
6.30 AM un errore abbastanza diffuso e banale. Le fonti comunque da me esaminate,
provengono da questi libri:
– Nella biografia “John Lennon, Mio Fratello” (titolo originale: “Jhon Lennon, My
Brother”) scritta dalla sorellastra Julia Baird a pagina 18 Zia Mimi (Mary Stanley, la
sorella della madre di John) cita le ore 7 del mattino.
– Nella biografia di Albert Goldman “The Lives of John Lennon” a pagina 23 vengono citate “le sei e mezzo del mattino”
– Nella rivista “Beatles Unlimited” n° 34/35 c’è un articolo sul tema di John, a cura
di G.Kooistra dal titolo E le stelle stanno a guardare, dove si parla di una “forte costellazione nella ottava casa” e del transito di Saturno nella dodicesima casa, in prossimità
dell’Ascendente durante la sua morte. Questo corrisponde alla carta di John eretta per
le 6.30.
– Nella biografia “The Beatles Box” a cura di Alan Clavson, a pagina 3 del volume
dedicato a John Lennon, sono citate le 6.30 del mattino.
(2) La data è diffusa sul web, questo uno dei link:
http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=301&biografia=John+Lennon
(3) Yoko Ono, 18-02-1933 ore 20,30 Tokyo
(4) (5) da “The lives of John Lennon” Albert Goldman, 1988 Arnoldo Mondadori
Editore.
* * *
Nel 2011 Urano e Plutone si troveranno a un passo dalla quadratura.
In passato se ne conta un’altra verso il 1933 (!); ma tranquillizzatevi, era una quadratura in applicazione ossia Urano si
avvicinava a Plutone, ora si allontanerà (separativa) come
successe negli anni 1876-1877, anni “normali”… salvo qualche casino nei Balcani, quindi sempre… normali!
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Casa Sesta
GABRIELE RUSCELLI
IL PERIODO SIDERALE DI MARTE E
LE VITTORIE SPORTIVE
SINTESI
In questo articolo descrivo i risultati che ho ottenuto realizzando due ricerche
statistiche che mi hanno consentito di dimostrare, in maniera definitiva, l’esistenza di una correlazione, altamente significativa, fra il periodo di rivoluzione
siderale di Marte e le vittorie sportive.
In pratica negli atleti (specialmente maschi) bisogna considerare un bioritmo
di natura marziale di 669 giorni, in cui la massima forma di attua dal 67° circa
al 134° e un periodo scadente verso la fine
L.A. 164-666
PRIMA RICERCA STATISTICA
Nel 2008 ho effettuato un’indagine statistica basata su 1319 casi di vittorie
sportive, che fu pubblicata sul n° 152 di questa rivista, con il titolo “Marte e le
vittorie sportive”.
Quel primo studio pilota si proponeva di verificare l’ipotesi dell’esistenza di
un legame statisticamente significativo tra il periodo di rivoluzione siderale di
Marte e le vittorie sportive individuali.
Avevo deciso di scegliere il pianeta Marte perché i coniugi Gauquelin hanno
dimostrato che questo pianeta è collegato agli sportivi, infatti hanno riscontrato
che nel tema natale di questi soggetti, Marte spesso si trova nella casa nona,
oppure nella casa dodicesima.
Avevo scelto la rivoluzione siderale perché questo ciclo possiede le caratteristiche di omogeneità e regolarità che lo rendono periodico, e quindi è possibile
indagarlo utilizzando la mia “Tecnica dei cicli cosmici periodici”.
La mia metodica prevede che per ognuna delle vittorie considerate venga
calcolato il numero di giorni trascorsi dalla data di nascita alla data della vittoria, quindi così ho proceduto, ottenendo 1319 numeri interi.
Poi ho diviso questi 1319 numeri, che rappresentano età espresse in giorni,
per il periodo di rivoluzione siderale di Marte, anch’espresso in giorni, cioè per
686,98.
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Casa Sesta
Dei quozienti ottenuti ho scartato la parte intera ed ho considerato solo il
primo decimale.
Questo decimale rappresenta la fase relativa del ciclo di rivoluzione siderale
di Marte, durante la quale l’atleta ha realizzato la sua vittoria.
Poi ho calcolato le frequenze di ognuno di questi decimali ottenuti, e in tal
modo ho determinato le frequenze delle vittorie, ripartite in 10 fasi relative uguali, pari ad un decimo del ciclo astronomico considerato, cioè 68,698 giorni.
A quel punto ho controllato se esistevano delle fasi relative del ciclo cosmico in cui le frequenze delle vittorie erano significativamente superiori o inferiori
alla media.
Con il termine “fase relativa” intendo riferirmi al fatto che, secondo la mia
metodica, la scelta di dividere il ciclo in 10 fasi è puramente convenzionale,
infatti potrebbe anche essere diviso in 12, 24 o 36 fasi.
Inoltre, anche l’opzione della data di nascita, come data iniziale del ciclo,
non ha un valore assoluto, infatti si potrebbe anche usare la data del concepimento, se fosse nota.
Per controllare la significatività dei risultati ho considerato un livello di fiducia statistica del 99 % ed ho utilizzato il test del Chi quadrato.
Quindi vanno ritenuti significativi i singoli valori di Chi quadrato superiori a
6,63, mentre la somma dei 10 valori va ritenuta significativa solo nel caso in cui
sia superiore a 21,67.
Nella tabella e nel grafico seguenti sono rappresentati tutti i risultati che ho
ottenuto in questa prima statistica.
Tabella N°1
VITTORIE
Frequenze
Frequenze
del
vittorie
ciclo
osservate SPORTIVE
INDIVIDUALI
Fasi
Test chi
teoriche
degli
quadrato
attese
scarti
singolo
Probabilità
singole
Ciclo cosmico
686,98
0
138
131,90
37,21
0,28
0,59532
Totale casi
1319
1
180
131,90
2313,61
17,54
0,00003
Media
131,90
2
114
131,90
320,41
2,43
0,11909
Devianza
4531
3
130
131,90
3,61
0,03
0,86860
Varianza
118,71
4
153
131,90
445,21
3,38
0,06618
Deviazione standard
Test chi quadrato
10,90
5
132
131,90
0,01
0,00
0,99305
6
121
131,90
118,81
0,90
0,34258
1149,21
8,71
0,00316
complessivo
34,35
7
98
131,90
Gradi di libertà
9
8
133
131,90
1,21
0,01
0,92370
9
120
131,90
141,61
1,07
0,30013
1319
1319
4531
34,35
Probabilità
complessiva
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Quadrati
0,00008 26-09-2011 11:10:24
130
Casa Sesta
grafico n°1
Come si può vedere i risultati più importanti sono due.
l’altissima frequenza osservata di 180 casi, relativa alla fase 1 del ciclo,
a cui corrisponde un valore di Chi quadrato pari a 17,54 ed una probabilità di
0,00003.
la bassissima frequenza di 98 casi, relativa alla fase 7, che comporta un
valore di Chi quadrato uguale a 8,71 ed una probabilità di 0,00316.
quindi, in entrambi i casi, il test statistico singolo risulta molto significativo.
inoltre, il risultato del test Chi quadrato complessivo, uguale a 34,34, indica
che esistono solo 8 probabilità su 100000 che la distribuzione osservata delle
dieci frequenze sia dovuta a fenomeni casuali.
quindi questi dati dimostrano l’esistenza della correlazione statistica che
avevo cercato.
Però, bisogna osservare che la frequenza relativa alla fase 7, non è estremamente bassa, quindi questo risultato non si può considerare sicuro.
quindi, per ottenere una prova veramente definitiva, dovevo controllare se
si trovavano gli stessi risultati utilizzando un campione più vasto, usando un
livello di sicurezza statistica più elevato e confrontando i risultati con quelli ottenuti analizzando un gruppo di controllo.
SECONDA RICERCA STATISTICA
Ho realizzato la seconda indagine statistica sulle vittorie sportive nel periodo
che va dal 10 gennaio al 30 giugno del 2011.
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131
Casa Sesta
Consultando le prime quattro fonti di dati, elencate in calce, ho raccolto e
archiviato le date di nascita di 5856 sportivi famosi.
Si tratta di campioni in discipline sportive individuali, di entrambi i sessi, nati
in 216 nazioni, di tutti i continenti, nel periodo che va dal 1964 al 1993.
Consultando le altre tre fonti, sono riuscito a rintracciare le date in cui, molti
dei campioni sportivi che avevo archiviato, avevano realizzato le loro vittorie
più importanti. In questo modo sono riuscito a registrare nel mio database 5131
date attendibili di vittorie sportive individuali.
Per ognuna delle vittorie considerate ho calcolato il numero di giorni trascorsi dalla data di nascita alla data della vittoria.
Poi ho utilizzato esattamente lo stesso metodo di calcolo che avevo usato
nella prima indagine statistica, cioè la “Tecnica dei cicli cosmici periodici”.
Anche in questo caso, per verificare se esistevano delle fasi relative del ciclo
cosmico in cui le frequenze delle vittorie erano significativamente diverse dalla
media ho utilizzato il test del Chi quadrato. Però, in questa seconda ricerca, per
ottenere una prova veramente indubitabile, ho deciso di aumentare il livello di
fiducia statistica, infatti, invece di adottare un grado di sicurezza del 99 %, che
gli studiosi di statistica considerano molto significativo, ho usato il livello del
99,9 %, che viene ritenuto altamente significativo. Quindi, in questo caso, per
quanto riguarda il test del Chi quadrato sulle singole frequenze, ognuno dei risultati va ritenuto altamente significativo solo se superiore a 10,83.
Invece, per quanto concerne la verifica della somma dei dieci risultati, il
valore critico da superare è 27,88.
Tutti i risultati che ho ottenuto sono illustrati nella tabella e nel grafico seguenti.
Tabella N°2
VITTORIE
Fasi
Frequenze
Frequenze
Quadrati
Test Chi
Probabilità
SPORTIVE
del
vittorie
teoriche
degli
quadrato
singole
INDIVIDUALI
ciclo
osservate attese
scarti
singolo
Ciclo cosmico
686,98
0
510
513,10
9,61
0,02
0,89115
Totale casi
5131
1
606
513,10
8630,41
16,82
0,00004
Media
513,10
2
503
513,10
102,01
0,20
0,65568
Devianza
19909
3
509
513,10
16,81
0,03
0,85637
Varianza
461,79
4
501
513,10
146,41
0,29
0,59322
Deviazione standard
21,49
5
468
513,10
2034,01
3,96
0,04648
Test chi quadrato
6
547
513,10
1149,21
2,24
0,13450
complessivo
38,80
7
534
513,10
436,81
0,85
0,35618
Gradi di libertà
9
Probabilità
complessiva
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0,00001
8
525
513,10
141,61
0,28
0,59934
9
428
513,10
7242,01
14,11
0,00017
5131
5131
19909
38,80
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Casa Sesta
grafico n°2
anche in questo caso i risultanti più eclatanti sono due, le frequenze 606 e
428.
l’altissima frequenza di 606 vittorie è relativa alla fase 1 del ciclo e corrisponde a un valore di Chi quadrato pari a 16,82 e una probabilità di 0,00004.
questo risultato è in concordanza con quello ottenuto nella prima ricerca
statistica.
la bassissima frequenza di 428 vittorie è relativa alla fase 9, comporta un
valore di Chi quadrato di 14,11 e una probabilità di 0,00017.
questo risultato non concorda con quello della prima statistica.
in entrambi i casi, il test statistico singolo risulta altamente significativo.
inoltre, il risultato del test Chi quadrato complessivo, uguale a 38,80, indica
che esiste solo una probabilità su 100000 che la distribuzione osservata, delle
10 frequenze, sia dovuta al caso.
ConFronto Con il gruPPo Di Controllo
a questo punto, l’ultima verifica che resta da compiere è il confronto dei
risultati trovati con quelli che si ottengono utilizzando una serie di dati derivanti
da un gruppo di soggetti di controllo.
Per creare questa serie di dati ho cercato nel mio archivio le date di eventi
che, secondo le attuali conoscenze astrologiche, non potevano essere messi in
relazione con il pianeta marte e che quindi dovevano produrre risultati puramente casuali.
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Ho trovato le date dei seguenti 3053 avvenimenti: 608 elezioni di religiosi,
1063 elezioni di politici, 815 consegne di premi nobel e 567 consegne di premi
oscar. Di ognuno di questi eventi avevo registrato anche le date di nascita dei
soggetti interessati, quindi ho potuto calcolare il numero di giorni trascorsi dalla
nascita fino al giorno dell’avvenimento considerato. in questo modo ho ottenuto
3053 numeri interi, corrispondenti ad età espresse in giorni, che ho provveduto
a dividere per il ciclo siderale di marte di 686,98 giorni.
i risultati che ho ottenuto sono rappresentati nella tabella e nel grafico seguenti.
tabella n°3
GRUPPO
DI
CONTROLLO
Fasi
Frequenze
Frequenze
Frequenze
Quadrati
Test Chi
del
osservate
relative
teoriche
degli
quadrato
attese
scarti
singolo
ciclo
Ciclo cosmico
686,98
0
297
0,09728
305,30
68,89
0,23
Totale casi
3053
1
316
0,10350
305,30
114,49
0,38
Media
305,30
2
292
0,09564
305,30
176,89
0,58
Devianza
1820
3
319
0,10449
305,30
187,69
0,61
Varianza
274,77
4
320
0,10481
305,30
216,09
0,71
Deviazione standard
16,58
5
280
0,09171
305,30
640,09
2,10
6
321
0,10514
305,30
246,49
0,81
7
312
0,10219
305,30
44,89
0,15
8
295
0,09663
305,30
106,09
0,35
9
301
0,09859
305,30
18,49
0,06
Tot.
3053
1,00000
3053
1820
5,96
Test chi quadrato
complessivo
Gradi di libertà
Probabilità
complessiva
5,96
9
0,7437
grafico n°3
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Si può osservare che nessuno dei risultati ottenuti è significativo, nemmeno
adottando il livello più basso di sicurezza statistica, cioè il 95 %.
Infatti, considerando quel grado di fiducia, almeno uno dei singoli valori del
test Chi quadrato avrebbe dovuto essere superiore a 3,84.
Invece il massimo valore che si riscontra è 2,10, in corrispondenza della
fase 5.
Di conseguenza, tutti questi risultati si possono ritenere generati da fenomeni puramente casuali, perciò si possono adeguatamente mettere a confronto
con i dati ottenuti nella mia seconda ricerca statistica.
Siccome il gruppo di controllo è costituito da 3053 casi, invece di 5131,
bisogna trasformare le 10 frequenze ottenute in dati direttamente proporzionali,
quindi bisogna moltiplicare 5131 per ognuna delle 10 frequenze relative ottenute con questo gruppo di controllo.
In questo modo si ottengono le frequenze di controllo che possono essere
confrontate con le frequenze delle vittorie.
Tutti i risultati di questi confronti sono illustrati nella tabella e nel grafico che
seguono.
Tabella N°4
VITTORIE E
Fasi
Frequenze
Frequenze
Quadrati
Test Chi
Probabilità
FREQUENZE DI
del
vittorie
di
degli
quadrato
singole
CONTROLLO
ciclo
osservate controllo
scarti
singolo
Ciclo cosmico
686,98
0
510
499,14
117,86
0,24
0,6270
Totale casi
5131
1
606
531,06
5616,23
10,58
0,0011
0,5796
Media
513,10
2
503
490,73
150,58
0,31
Devianza
15046
3
509
536,14
736,48
1,37
0,2412
Varianza
461,79
4
501
537,78
1352,78
2,52
0,1127
Deviazione standard
21,49
5
468
470,56
6,57
0,01
0,9059
Test chi quadrato
6
547
539,47
56,65
0,11
0,7459
complessivo
29,32
7
534
524,34
93,38
0,18
0,6730
Gradi di libertà
9
8
525
495,81
852,14
1,72
0,1899
9
428
505,87
6063,00
11,99
0,0005
Tot.
5131
5131
15046
29
Probabilità
complessiva
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0,0006
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Casa Sesta
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graFiCo n°4
ConClusioni
i risultati di quest’ultima analisi statistica confermano pienamente quelli
ottenuti nella seconda ricerca, infatti i due dati più interessanti riguardano le
stesse fasi relative (1 e 9), inoltre esistono solo 6 probabilità su 10000 che la
distribuzione osservata sia puramente casuale.
la frequenza altissima di vittorie rilevate durante la fase 1, rispetto alla frequenza di controllo, corrisponde ad un valore del test Chi quadrato uguale a
10,58 e ad una probabilità di 0,0011, cioè risulta statisticamente molto significativa.
la frequenza bassissima di vittorie osservate durante la fase 9, corrisponde
ad un valore di Chi quadrato uguale a 11,99 e ad una probabilità di 0,0005,
quindi risulta altamente significativa.
quindi si può affermare che quando uno sportivo esegue una gara, mentre
il ciclo siderale di marte si trova nella sua seconda fase relativa, esistono molte
possibilità che risulti vincitore.
inoltre si può prevedere che, durante l’ultima fase relativa del ciclo siderale
di marte, le possibilità di vincere una gara siano estremamente scarse.
ProBaBile sPiegaZione Del Fenomeno
il fenomeno osservato si potrebbe spiegare ipotizzando un legame molto
stretto fra astrologia e Cronobiologia.
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Casa Sesta
La Cronobiologia è quella disciplina scientifica che ha la finalità di analizzare la variabilità nelle serie di dati biologici, raccolti in funzione del tempo, per
scoprire e quantificare ritmi biologici, nelle loro manifestazioni fisiologiche o
patologiche.
Il ritmo cronobiologico si può definire come un evento biologico che si svolge nel tempo, con variazioni di tipo periodico, che può essere descritto matematicamente e analizzato statisticamente.
È stato dimostrato che gli esseri umani possiedono alcuni “orologi biologici”
di origine genetica., sincronizzati con particolari cicli astronomici.
Infatti, moltissime funzioni fisiologiche umane non sono costanti, ma variano regolarmente nel tempo, obbedendo a ritmi ben precisi, caratterizzati da vari
periodi.
Attualmente, i ritmi cronobiologici umani più conosciuti, sono di tre tipi.
1) Bioritmi circadiani, con periodo di circa 24 ore, sicuramente sincronizzati
con la rotazione terrestre;
2) Bioritmi circamensili, con periodo di circa 30 giorni, probabilmente connessi alla rivoluzione sinodica lunare;
3) Bioritmi circannuali , con periodo di circa 365 giorni, collegati alla rivoluzione tropica terrestre.
Alla luce di queste considerazioni, non è in contrasto con le attuali conoscenze scientifiche, ipotizzare l’esistenza di un bioritmo umano avente un periodo di
circa 687 giorni, che sia sincronizzato con la rivoluzione siderale di Marte.
Infatti questo ciclo astronomico è percepibile dagli esseri umani ed ha un
periodo costante, quindi è possibile che durante i 200000 anni dell’evoluzione
dell’Homo Sapiens, si sia sincronizzato con alcuni parametri biologici o con
particolari funzioni fisiologiche ed abbia generato un ritmo biologico, che poi è
stato memorizzato nel nostro patrimonio genetico.
Questo ritmo cronobiologico potrebbe essere potenzialmente in grado di
conferire un’energia psico-fisica, di intensità elevata nella sua seconda fase relativa e di intensità molto scarsa nella sua fase finale.
P.S. ho trovato anche che questo bioritmo è molto più significativo negli atleti maschi, e anzi la mescolanza con le femmine ha sminuito spesso la significatività, e questa
differenza sarà oggetto di un prossimo lavoro.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
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FONTI DEI DATI
Siti internet consultati fino al 30/06/2011:
www.infoplease.com/biograhy/sport-bios.html.
www.astro.com/astro-databank.
www.biografieonline.it/categoria.htm?c=Sport.
en.wikipedia.org/wiki/category:Athletes-by-nationality.
www.les-sports.info/recherche.html.
www.iaaf.org/athletes/biographies/index.html.
www.fis-ski.com/uk/competitorbiographies.html.
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Casa NONA
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Casa Nona
Nel segno di Meskalila
by: GraZia martedì, luglio 5th, 2011
L.A. 164-912
Palazzo dei Priori a Perugia
Meskalila
Nella splendida cornice di Perugia si è tenuto il terzo Convegno internazionale di
astrologia organizzato con la consueta efficienza dalla nostra straordinaria Meskalila. Sala esaurita, pubblico attento e competente con provenienze da ogni
parte d’Italia: una folta delegazione da Trieste capitanata da Lidia Callegari, Renata Ferruzza da Palermo, altri da Roma, Ferrara, da Pescara, dalla Toscana…
Il programma è stato rispettato, gli interventi sono stati tutti interessanti da
quello di Meskalila sulla Luna alle belle immagini di Venere presentate da Darby
Costello. Debora Houlding ha illustrato due casi interessanti nei quali l’astrologia oraria ha dato la possibilità di “guarire”, Lietta Catoni ci ha introdotto ai
meccanismi dell’astrologia uraniana. Fabrizio Corrias ha esplorato le qualità
dell’animus di John Fitzgerald Kennedy e Lucia Gangheri ha brillantemente
concluso con una serie di immagini astrologiche di Mirò.
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Casa Nona
Lunedì mattina si è tenuta la Tavola rotonda: numerose e stimolanti le domande che hanno dato vita a un bel
dibattito centrato su alcuni aspetti peculiari dell’astrologia indiana e sull’etica che deve guidare l’astrologo.
Sempre presente anche la nostra brava Chiara Capone, colonna dell’editoria specialistica italiana!
Chiara Capone Pubblico in sala Lietta Catoni
Debora Houlding Fabrizio Corrias Darby Costello
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Casa Nona
C.I.D.A.
Centro Italiano Discipline Astrologiche
L.A. 164-920
Delegazione Toscana
Via Rosellini 10 - Firenze
www.cida.net - e-mail [email protected]
Tel. 349 6707599
CONFERENZE
Ingresso libero e gratuito
presso Hotel Rivoli - Via della Scala 33 - Firenze
info 349.6707599
Domenica 23 Ottobre 2011 - Ore 15,30
Relatrice LUCIA BERNARDI
Benvenuto Saturno!
Prepariamoci ad accogliere un ospite scomodo ma opportuno.
Domenica 20 Novembre 2011 - Ore 15,30
Relatrice SARA FAVA
Archetipo psicologico dei pianeti isolati
e retrogradi con riferimento all’analisi di casi personali.
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Casa Nona
14° CORSO DI ASTROLOGIA DI 1° LIVELLO
per principianti
condotto da Nicoletta Zignani
inizio: martedì 11 Ottobre 2011 ore 20,30
presso “ELEMENTI” Via Rosellini 10 - 50127 Firenze
Questo corso è rivolto a tutti coloro che, aperti e curiosi verso tutte le espressioni del genere umano, desiderano avere una conoscenza storica e pratica
dell’Astrologia e delle sue teorie nei suoi elementi di base. Esso si propone di
divulgare il contenuto culturale dell’Astrologia e le tecniche dell’Oroscopo sia a
coloro che si avvicinano a tale disciplina per la prima volta, con il desiderio di
conoscere il misterioso legame che unisce l’essere umano agli astri e lo rende
parte integrante del Cosmo, sia a coloro che desiderano mettere ordine a nozioni apprese in maniera autodidattica.
Il corso, corredato da relative dispense e comprensivo dell’abbonamento
alla rivista Linguaggio Astrale, si sviluppa attraverso 12 incontri di 2 ore ciascuno, a cadenza settimanale. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di
frequenza.
Programma:
Cos’è l’Astrologia e le sue origini storiche: sua breve storia, dalla nascita ai giorni nostri,
evidenziandone l’importanza come strumento di conoscenza.
Fondamenti astronomici: il sistema solare e le caratteristiche astronomiche dei pianeti.
La suddivisione dei segni zodiacali: in Maschili e Femminili, Cardinali, Fissi e Mobili e
nei loro elementi di Fuoco, Terra, Aria e Acqua.
I primi sei segni zodiacali (dall’Ariete alla Vergine): percorso attraverso le diversità
caratteriali e tipologiche dell’essere umano.
I secondi sei segni zodiacali (dalla Bilancia ai Pesci): percorso attraverso le diversità
caratteriali e tipologiche dell’essere umano.
I pianeti e la loro simbologia (dal Sole a Plutone): significato dei pianeti, sia nel loro
vissuto quotidiano e pratico che a livello psicologico.
Gli aspetti planetari (sestile, quadrato, trigono, opposizione): le relazioni fra i pianeti
nel loro significato e nei loro effetti.
Le 12 case oroscopiche: lettura dei vari settori e campi della vita.
Come costruire una carta del cielo: tecniche di calcolo per la stesura di un tema natale.
Come interpretare una carta del cielo: elementi di guida basilari per un corretto orientamento nella lettura di un tema natale.
Esercitazioni (2 incontri): lettura di temi natali di personaggi famosi e del cielo di nascita
dei partecipanti al corso.
Info e iscrizioni al 349 6707599 o all’indirizzo mail [email protected]
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Casa Nona
APPROFONDIMENTI
Il corso di approfondimento di quest’anno affronta essenzialmente tre tematiche: le modalità dell’Interpretazione di un tema attraverso visioni differenti,
la Storia delle Tecniche astrologiche nel loro sviluppo temporale, i metodi di
analisi della Rivoluzione Solare.
INTERPRETAZIONE E STORIA
08/10/2011 ore 10,30 Come interpreto un tema natale
ore 14,30 Storia delle Tecniche astrologiche: Mesopotamia Egitto
12/11/2011 ore 10,30 L’interpretazione alchemica dei pianeti
ore 14,30 Storia delle Tecniche Astrologiche: Grecia e Roma
10/12/2011 ore 10,30 Il legame fra Astrologia e Alchimia
ore 14,30 Storia delle Tecniche Astrologiche: il mondo arabo e il
sistema previsionale delle grandi congiunzioni
21/01/2012 ore 10,30 Come interpreto un tema natale
ore 14,30 Storia delle Tecniche astrologiche: Medioevo e
Rinascimento
25/02/2012 ore 10,30 Come interpreto un tema natale
ore 14,30 Interpretazione: Urano, Nettuno e Plutone nelle case e
in aspetto
METODI PREVISIONALI: LE RIVOLUZIONI SOLARI
24/03/2012 ore 10,30 Le Tecniche previsionali: basi astronomiche
e simbolismi
ore 14,30 Costruzione e principi base di Interpretazione di una
Rivoluzione Solare
14/04/2012 ore 10,30 Pratica sulle rivoluzioni solari: la sovrapposizione delle
case
ore 14,30 Pratica sulle rivoluzioni solari: la sovrapposizione dei
pianeti
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Casa Nona
12/05/2012 ore 10,30 Pratica sulle rivoluzioni solari: l’individuazione degli
eventi.
ore 14,30 Come interpreto una rivoluzione solare
I docenti del corso saranno, in ordine alfabetico: Renzo Baldini, Maria Vittoria Boni, Claudio Cannistrà, Pasquale De Leo, Marco Gambassi, Veneta
Marinai, Nicoletta Zignani e Maria Rosaria Zinzula.
È consigliato, anche se non tassativo, seguire tutte le lezioni di ogni singola
sezione in modo da avere una visione completa dell’argomento trattato.
presso “ELEMENTI” Via Rosellini 10 - 50127 Firenze
Info e iscrizioni al 349 6707599 o all’indirizzo mail [email protected]
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DELEGAZIONE DI ROMA e LAZIO
Chiromanzia e astrologia
domenica 16 ottobre 2011
Relatore: BENEDETTO GAZZOLO
Il relatore presenterà il suo ultimo libro dal titolo :” CHIROMANZIA - Storia e
Tecnica “ dove verranno illustrati i principali elementi per leggere la mano. Verrà inoltre affrontato l’affascinante problema delle relazioni sentimentali in astrologia e verrà mostrato come la maggior parte delle cause delle nostre storie si
possano leggere dal tema natale.
Sintesi vita-tempo-spazio: il metodo che individua scopi e tempi della vita
domenica 13 novembre 2011
Relatore: LUISA DE GIULI
Luisa De Giuli con il metodo: “Life-Time-Space” Synthesis ® -“Sintesi” della
Vita che si espande nello Spazio e nel Tempo- analizza i tempi dell’esistenza.
Si integrano: Oroscopo di Nascita (sviluppo della personalità e tempi di realizzazione), Oroscopo delle Case (influsso dell’ambiente e dell’educazione) e
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Oroscopo Karmico (date di scelte inevitabili e loro retroscena spirituale: motivazioni, blocchi, personalità “ombra” e vite precedenti). L’esempio più interessante è quello della Principessa Diana e il confronto incrociato con l’oroscopo
di Jean Paul, l’autista al momento del tragico incidente. Metodologie specifiche
ed esclusive consentono previsioni fondate sul giorno di avvenimenti futuri e di
punti di svolta della vita per comprenderne il significato, definire il compito da
realizzare per un’ulteriore evoluzione e una piena realizzazione spirituale. Controlli incrociati ed esempi di previsioni politiche avveratesi al giorno: Bin Laden,
Bush e l’11 settembre; il minuto del decollo politico del Governo Berlusconi ’94
e del gol di Baggio in Italia-Nigeria ai mondiali USA’94; e le attuali: su di Obama, sulle Eclissi 2011 e le rivolte arabe, ect…
Astrologia e psicoterapia, valutazione delle crisi: esempi clinici
domenica 4 dicembre 2011
Relatore: CLAUDIO MADDALONI
Nella pratica clinica sarebbe opportuno che la formazione dello psicoterapeuta
comprendesse anche lo studio dell’astrologia. Il relatore illustrerà come applica
l’astrologia alla valutazione della personalità del paziente, redigendo il suo tema
natale e, a volte, discutendone con lui per aiutarlo ad affrontare le crisi. Saranno
riportati alcuni casi di attacchi di panico, di sindrome ossessivo-compulsiva e
di psicosi utilizzando sia il metodo dell’astrologia vedica che prevede la precessione degli equinozi, sia quello dell’astrologia tradizionale.
I legami karmici ed i debiti della vita precedente
domenica 15 gennaio 2012
Relatore: RAMANUJA DAS
Secondo l’astrologia vedica il relatore illustrerà come si creano i buoni ed i cattivi rapporti tra le persone nella presente vita in base alle attività che sono state
fatte nella vita precedente e come fare la differenza tra una benedizione ed una
maledizione
Effetti delle stelle inerranti
domenica 19 febbraio 2012
Relatore: LUCIA BELLIZIA
Gli influssi delle stelle fisse sull’animo, sugli onori, sul corpo, sugli averi venivano accuratamente studiati dagli Astrologi antichi, come testimonia chiaramente
il Corpus dottrinario, che da essi abbiamo ereditato. La relatrice, dopo un breve
excursus sui moti e sulle qualità intrinseche di questi corpi celesti, illustrerà con l’aiuto di alcuni esempi - come il loro uso possa costituire tuttora una chiave interpretativa importante nella lettura dei temi natali.
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Margherita Grassini Sarfatti: la regina d’Italia senza corona
domenica 18 marzo 2012
Relatore: MARIA GRAZIA LA ROSA
La biografia ed il tema natale di una donna di brillante intelligenza, raffinata
intellettuale mitteleuropea, scrittrice e critica d’arte che ebbe un ruolo molto
importante nella storia contemporanea italiana
Il sogno in Astrologia
domenica 15 aprile 2012
Relatore: PAOLO CRIMALD
l rapporto tra sogni e astrologia è ancestrale e molto più stretto di quanto si
I
possa immaginare, ne è la prova che astrologi del calibro di Cardano, e più
recentemente Volguine, se ne sono occupati con grande attenzione e passione. Qual è il nesso tra sogno e transiti? Può il passaggio di un pianeta influire
sulla capacità simbolica del sogno? Come può essere d’aiuto all’astrologo il
sogno del paziente? C’è una sincronicità tra sogno e transito? Questi e altri
interrogativi saranno l’oggetto della conferenza e del dibattito col pubblico
presente.
L’Astrologia e l’evoluzione del mondo femminile
domenica 13 maggio 2012
Relatore: ANGELO COSTANZO
Partendo dai primi del Novecento ad oggi, il relatore illustrerà come l’astrologia
è stata un efficace strumento di rivalutazione della psicologia femminile.
***
DELEGAZIONE DI MILANO-LOMBARDIA
Delegata: Genevieve Giammarino
tel. 0332-223770 cell. 348.4434824; email: [email protected]
LE STELLE FISSE
domenica 9 ottobre 2011
Relatore: PAOLO CRIMALDI
Conoscere il significato, la natura e la posizione delle principali stelle fisse è una
chiave secondaria ma di grande interesse nella lettura di un tema natale, che
aiuta e, in alcuni casi, ne determina l’interpretazione.
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Gli antichi egizi davano molto rilievo ai pronostici natali basati sulle stelle fisse,
mentre greci e romani usavano questo metodo per le previsioni dei mutamenti
atmosferici e della qualità e quantità delle produzioni agricole.
Taluni autori come Tolomeo (Tetràbiblos) ritenevano determinante l’influsso
delle stelle fisse congiunte ad un punto nevralgico del sistema solare. Lo stesso Tolomeo ci ha lasciato un elenco delle principali stelle visibili, indicando di
ognuna di esse la natura in rapporto a quella dei pianeti; Lo spostamento delle Stelle fisse attorno allo zodiaco è lentissimo ed equivale a
circa un grado ogni 72 anni.
MILANO ASTROLOGICA
domenica 23 ottobre 2011
Relatore: VEZIA RODE
Milano, una città nata sotto la Luna. Storia e personaggi visti attraverso
l’astrologia.
SEMINARIO di CHRISTIAN SCHUBERT-WELLER ore 10
sabato 5 novembre 2011
Relatore: Christian Schubert Weller.
Il presidente dell’Associazione tedesca di Astrologia (che parla perfettamente
italiano) mostrerà i suoi metodi particolari per la rettifica dell’ora di nascita e
per le rivoluzioni solari.
Inoltre spiegherà i principi della famosa Scuola di Amburgo ideata da alcuni
astrologi tedeschi negli anni ‘20, che avevano suscitato tanto successo.
Contributo spese: 60 Euro. Sconto di 10 Euro a chi prenota entro il 30 settembre.
Rivolgersi alla Delegata Genevieve Giammarino.
Sede: Hotel UNA, via Fabio Filzi 27 (ingresso cancello di fronte al Pirellone)
LE PARTI ARABE
domenica 20 novembre 2011
Relatore: EMILIO DE LIPSIS
Le formule denominate “Sorti” nel linguaggio astrologico sono conosciute anche come “Parti Arabe” poiché la loro prima raccolta è attribuita a Al-Biruni
(973 d.C.). Sembra che tale concetto sia stato sviluppato dai Caldei, espanso
dai Greci ma è solo dopo che la loro fortuna e il loro sviluppo vengono attribuiti
agli astrologi Arabi nel Medioevo.
In Italia, fu in special modo l’astrologo Guido Bonatti (1233 - 1296 ) a stabilirne
l’importanza.
Le Parti Arabe sono un sistema molto antico utilizzato dagli astrologi per rispondere a delle domande specifiche.
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PORTE APERTE ALLA CONSULTAZIONE
domenica 11 dicembre 2011
Esperti Astrologi dedicheranno un intero pomeriggio all’analisi del vostro tema
natale (o di quello di una persona di vostra scelta). Ogni partecipante potrà
rivolgersi in sala all’astrologo di sua scelta. È richiesto solo la data di nascita
completa dell’ora e del luogo di nascita.L’ora è reperibile sull’ estratto di nascita
da richiedere al comune. Il consulto avrà una durata di 20 mn ed è possibile
chiedere più consulti con lo stesso o con un altro astrologo. Sarà disponibile
un’ampia libreria di volumi astrologici di base e di testi specialistici. Vi aspettiamo in Spazioformamentis Via Solari 11 - Milano dalle 14.30 alle 18.00.
PREVISIONI DELL’ANNO 2012
domenica 8 gennaio 2012
Relatore: MIRKO NEGRI
SEMINARIO: I MODELLI PLANETARI
domenica 22 gennaio 2012
Relatore: AVE ROMAN
CORSO DI ASTROLOGIA ORARIA
domenica 5 febbraio 2012
Relatore: PATRIZIA NAVA
CORSO DI ASTROLOGIA ORARIA tenuto da Patrizia NAVA
L’astrologia oraria è una disciplina molto antica che permette di rispondere
a domande specifiche e concrete riguardanti i più diversi settori della vita,
dall’amore al lavoro, dalla casa alla salute, offrendo risposte spesso precise e
verificabili.
Questo corso ha come finalità quella di fornire attraverso una serie di seminari
intensivi una formazione essenziale per erigere ed interpretare con sicurezza e
competenza una carta oraria, ottenendo la risposta alle domande più personali
o più curiose.
Il corso si articolerà su quattro seminari
- Seminario del 05/02
- Seminario del 11/03
- Seminario del 01/04
- Seminario del 13/05
Sede del corso: Milano, per iscrizione e informazioni :
- Geneviève Jama Giammarino Delegata CIDA Milano -tel. 0332 223770 e.mail: [email protected] - [email protected] - Patrizia Nava: e.mail: [email protected]
Sarà fornito il materiale necessario alla formazione.
IL CORSO PUO’ ESSERE FREQUENTATO SOLO DA COLORO CHE HANNO
GIA’ UNA CONOSCENZA DI BASE DELL’ASTROLOGIA.
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LA GRANDE TRIADE
domenica 19 febbraio 2012
Relatore: SANDRA ZAGATTI
ASTROLOGIE E HUMOUR!!!
domenica 4 marzo 2012
Relatore: SUSY GROSSI
“Uno sguardo astrologico all’umorismo e agli umoristi.”
CORSO DI ASTROLOGIA ORARIA
domenica 11 marzo 2012
Relatore: PATRIZIA NAVA
Secondo SEMINARIO
CORSO DI ASTROLOGIA ORARIA
domenica 1 aprile 2012
Relatore: PATRIZIA NAVA
TERZO SEMINARIO
LILITH
domenica 15 aprile 2012
Relatore: LIANELLA LIVALDI LAUN
IL PUNTO DI FORTUNA
domenica 22 aprile 2012
Relatore: CILLI PINA
MINI SEMINARIO: I NODI LUNARI
domenica 6 maggio 2012
Relatore: ROSANNA FERRARI
CORSO DI ASTROLOGIA ORARIA
domenica 13 maggio 2012
Relatore: PATRIZIA NAVA
QUARTO SEMINARIO
CONFERENZA
domenica 20 maggio 2012
PIANETI RETROGRADI
domenica 3 giugno 2012
Relatore: IULY FERRARI
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Casa Nona
DELEGAZIONE BOLOGNA
e Centro astrologico bolognese
CALENDARIO INIZIATIVE SETTEMBRE – DICEMBRE 2011
Tutti gli incontri, salvo diversa indicazione,
si svolgono presso la sede del Centro in Bologna - Via Dello Scalo 10/9a
SETTEMBRE 2011
Sabato
Ore 16.00
17 Settembre 2011
Conferenza con Clara Tozzi
“Viaggio nello straordinario ed il mito del ritorno a
casa:
polarità Pesci-Vergine in attesa di Nettuno
Sabato
Domenica
Ore 10-18
24 Settembre 2011
25 Settembre 2011
Scuola di formazione con Michelle Bruyere
Dinamica della creazione – Il linguaggio vivente
degli Dei
La Kabbalah: albero dello splendore e l’uomo di
cristallo - 1° Incontro
Mercoledì
Ore 18.30
28 Settembre 2011
Incontro con Alak Rimpoche
“Celebrazione di Tara Verde”
ottobre 2011
Sabato
Ore 16.00
8 Ottobre 2011
Conferenza con Grazia Bordoni
“Il tema di armonica: calcolo ed uso”
Lunedì
Ore 18.30
Giovedì
Ore 20.30
10 Ottobre 2011
Meditazione per la cura del pianeta terra
Con Tiziana Ghirardini
Incontro guidato da Tiziana Ghirardini
“Serata di condivisione e ricerca astrologica
Sabato
Domenica
Ore 10 – 18
15 Ottobre 2011
16 Ottobre 2011
Scuola di formazione con Michelle Bruyere
Dinamica della creazione – Il linguaggio vivente
degli Dei
La Kabbalah: albero dello splendore e l’uomo di
cristallo - 2° Incontro
Giovedì
Ore 20.30
27 Ottobre 2011
Incontro gratuito con Tiziana Ghirardini
“Corpi di luce: come rafforzarli ed allontanare le
negatività
Sabato
Domenica
Ore 10 - 18
29 Ottobre 2011
30 Ottobre 2011
Seminario con Clara Tozzi
“L’interpretazione astropsicologica
progresso”
Lunedì
Ore 19
31 Ottobre 2011
Inizio corso di Astrologia- 3° Livello con Tiziana
Ghirardini – “Le Tecniche di previsione”
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13 Ottobre 2011
del
tema
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Casa Nona
NOVEMBRE 2011
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Martedì
Ore 19.00
01 Novembre 2008
Inizio corso di Astrologia con Tiziana Ghirardini
2^ Livello – Approfondisce l’esame del tema natale
Giovedì
Ore 20.30
03 Novembre 2011
Incontri con Tiziana Ghirardini (n. 1)
“I Chakras, o ruote di vita
Conoscerli, attivarli e mantenerli in equilibrio
Sabato
Ore 16.00
05 Novembre 2011
Conferenza con Tiziana Ghirardini
”La retrogradazione di Marte: forza o debolezza?
Analisi astronomica, psicologica e karmica
Domenica
Ore 10 - 18
06 Novembre 2011
Seminario di astrologia psicologica con Clara
Tozzi
Leggere il tema natale:
Personaggi interiori e struttura della personalit
Mercoledì
Ore 19.00
09 Novembre 2008
Giovedì
Ore 18.30
10 Novembre 2011
Inizio corso di Astrologia per principianti con Tiziana
Ghirardini
Costruzione del tema natale e prima lettura (15
incontri)
Meditazione per la cura del pianeta terra
Con Tiziana Ghirardini
Giovedì
Ore 20.30
10 Novembre 2011
Incontro guidato da Tiziana Ghirardini
“Serata di condivisione e ricerca astrologica
Domenica
Ore 10 – 18
13 Novembre 2011
Seminario con Tiziana Ghirardini
“La Geometria Sacra dei pianeti”
Giovedì
Ore 20.30
17 Novembre 2011
Incontri con Tiziana Ghirardini (n .2)
“I Chakras, o ruote di vita
Conoscerli, attivarli e mantenerli in equilibrio
Sabato
Domenica
Ore 10 - 18
19 Novembre 2011
20 Novembre 2011
Scuola di formazione con Michelle Bruyere
“Dinamica della creazione – Il linguaggio vivente
degli Dei
La Kabbalah: albero dello splendore e l’uomo di
cristallo- 3° Incontro
Giovedì
Ore 20.30
24 Novembre 2011
Incontri con Tiziana Ghirardini (n. 3)
“I Chakras, o ruote di vita
Conoscerli, attivarli e mantenerli in equilibrio
Sabato
Ore 16.30
26 Novembre 2011
Presentazione nuovo mazzo di Tarocchi
“I Tarocchi della Spirale Mistica”
Incontro con gli autori Giovanni Pelosini e Giuseppe
Palumbo – c/o Sala Consiliare del Quartiere PortoVia dello Scalo 21
Sabato
Domenica
Ore 10 - 18
26 Novembre 2011
27 Novembre 2011
Seminario con Clara Tozzi
“Sinastria e tema integrato: Analisi della relazione
di coppia. In una visione astropsicologica
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Casa Nona
DICEMBRE 2011
Giovedì
Ore 20.30
01 Dicembre 2011
Incontri con Tiziana Ghirardini (n. 3)
“I Chakras, o ruote di vita
Conoscerli, attivarli e mantenerli in equilibrio
Sabato
Domenica
Ore 10 - 18
03 Dicembre 2011
04 Dicembre 2011
Corso di Tarologia con Giovanni Pelosini
”Sul sentiero dei Tarocchi” - 1° Incontro
Sabato
Ore 16.00
10 Dicembre 2011
Conferenza con Francesca Piombo
“Jung in ogni dove: gli archetipi dell’inconscio
collettivo in Lost”
Domenica
Ore 10 – 18
11 Dicembre 2011
Seminario con Paolo Bashir Ansaloni
“Astronomia per astrologi”
Giovedì
Ore 20.30
15 Dicembre 2011
“Serata di condivisione e ricerca astrologica”
A cura del Centro Astrologico
Sabato
Domenica
Ore 10 - 18
17 Dicembre 2011
18 Dicembre 2011
Scuola di formazione con Micelle Bruyere
“Dinamica della creazione – Il linguaggio vivente
degli Dei
La Kabbalah: albero dello splendore e l’uomo di
cristallo- 4° Incontro
Giovedì
Ore 20.30
22 Dicembre 2011
” Incontri con Tiziana Ghirardini (n. 3)
“I Chakras, o ruote di vita
Conoscerli, attivarli e mantenerli in equilibrio
Per informazioni ed iscrizioni
Il Centro astrologico – 348/5263048
Email: [email protected][email protected]
www.centroastrologico.it
Il tema natale è come un seme:
deve trovare il terreno fertile
e adatto per sviluppare le sue potenzialità.
Tocca all’astrologo indicarglielo o … innaffiarglielo!
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Casa Nona
DELEGAZIONE COMO LECCO
tel. 031761042 cell. 3391841281 e.mail: [email protected]
PROGRAMMA CONFERENZE ASTROLOGIA 2011/2012
Presso sala polifunzionale via Casati 1 Arosio ore 15
Sabato 12 novembre 2011
“Antiscia di Venere e Luna, far luce sul lato ombra dell’amore e del femminile”
MARIALUISA DELL’ORTO
Sabato 10 dicembre 2011
Cena natalizia con lotteria e previsioni presso “La Torrefazione”
via General Cantore 2 Inverigo Co
Sabato 28 gennaio 2012
“Le conquiste e il fascino venusiano, intramontabile imperatrice D’Austria,
Sissi”
LIDIA CALLEGARI Trieste
Sabato 25 febbraio 2012
“Il ruolo di Venere nell’era dell’Acquario”
NADIA PAGGIARO Venezia
Sabato 10 marzo 2012 Miniseminario
“Archetipi astrali di umori e scelte a guida venusiana”
ANDREA ROGNONI Monza
Sabato 14 aprile 2012
“I volti segreti di Venere e il ciclo di 8 anni”
LAURA TUAN Milano
In Maggio la giornata di astro-vacanza
Conferenza con pausa rinfresco
La sala Polifunzionale di Arosio è facilmente raggiungibile da : superstrada Milano Lecco uscita Arosio, provinciale Giussano Erba, statale Novedratese e Ferrovie Nord linea Milano Asso fermata Arosio . Per info contattare delegata.
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Casa Nona
DELEGAZIONE venezia
PROGRAMMA CONFERENZE E SEMINARI
PER L’ANNO 2011
Conferenze e seminari si terranno presso l’Hotel LA MERIDIANA
Via Terraglio 23 – Mogliano
Venerdì 14 ottobre
ore 20.30
GRAZIELLA ORLANDO
Tina Modotti, una vita tra arte e rivoluzione
Venerdì 28 ottobre
ore 20.30
LIDIA CALLEGARI
L’importanza della Luna in Astrologia Oraria
Venerdì 11 novembre
ore 20.30
ROBERTO CAMPIGOTTO
Facebook
Venerdì 25 novembre
ore 20.30
NADIA PAGGIARO
Alla ricerca dell’evoluzione personale
Venerdì 9 dicembre
ore 20.30
WALTER CRIVELLARO
Tu chiamale, se vuoi, emozioni… di Battisti-Mogol
Sabato 17 dicembre
Cena sociale di fine anno
RECENTI E FUTURE GRANDI CONGIUNZIONI
Plutone - Nettuno
Plutone - Urano
Nettuno - Urano
Saturno - Urano
Saturno – Nettuno
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1891 ogni 492 anni
1965 Vergine 127 anni
1993 Capricorno 172 anni
1942, 1987, 2032
1989, 2035
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Casa Nona
CIDA TORINO E PIEMONTE
La coppia: un mondo in relazione
Le conferenze si tengono presso il centro
La ruota della Vita
Corso Vittorio Emanuele, 170
Sempre alle ore 20,30 e sempre di Giovedì
Ad eccezione del 28 settembre e del 21 marzo
con incontro al mercoledì
28 settembre (mercoledì) Lidia Fassio : ” Le cinque tipologie di coppia”
13 ottobre (giovedì) Marina Bua: “Numeri – Amore e Astrologia”
10 novembre (giovedì) Sandra Zagatti: “Sentimento e relazione: la strana
coppia”
15 dicembre (giovedì) Clara Tozzi: I tempi della relazione attraverso la progressione di Venere “
12 gennaio (giovedì) Gianfranco Casalis: “Anima e Animus: Psicologia e
Alchimia”
16 febbraio (giovedì) Patrizia Dossi: “Psicosintesi della coppia: dallo scontro all’incontro e alla crescita”
21 marzo (mercoledì) Susy Grossi: “L’innamoramento: cos’è e quando
accade?”.
19 aprile (giovedì) Laura Pieretti: “Venere-Marte: relazione o affermazione, l’eterna lotta tra coppia ed individuo”
10 maggio (giovedì) Tiziana Ghirardini: “L’importanza dei Nodi Lunari nella relazione”
14 giugno (giovedì) Lidia Fassio: “Sinastria e tema integrato.. differenze
interpretative”
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Casa Nona
SULLA VACANZA-STUDIO DI SAMOS
(10-17 settembre 2011)
Di Grazia Bordoni, ripresa da Armonics.com
E no, non abbiamo portato vasi a Samo, ma abbiamo portato l’armonia e la
simpatia del nostro gruppo, talmente affiatato ormai che quando ci ritroviamo a
distanza di un anno è sempre come se ci fossimo lasciati il giorno prima. L’isola
in cambio ci ha regalato tanto sole, una luce perfetta e l’incanto che solo il mare
delle isole greche sa avere.
Patria di Pitagora, l’isola è molto verde e pittoresca, ha anche un bel sito archeologico dove sorgeva un imponente tempio di Era. Graziosi e caratteristici i
paesini disseminati lungo la costa: accoglienti e affabili come sempre i greci.
Ogni volta che alzavamo gli occhi potevamo vedere le coste della Turchia:
tanto vicina da essere raggiungibile a nuoto, se avessimo avuto qualche decina
d’anni in meno. Inoltre il cellulare cambiava continuamente gestore ( Grecia/
Turchia) a seconda del balcone usato, e con rischio di costi ben differenti.
Ci sono mancate quest’anno le coreografie di Chiara Gelmetti che non ha
potuto essere dei nostri, ma l’aspettiamo l’anno prossimo per riprendere a danzare con lei.
Stimolante come sempre il programma astrologico culminato con il metodo
chiamato Porto Rotondo di Arturo Zorzan (la vita come entrata e uscita da un
porto) e preceduto dal piacevolissimo lavoro di Roberto Campigotto sui vini e
l’astrologia, che presto vedrete su questo schermo.
La vulcanica presenza di Manuela Menegatti ha animato una serata dedicata
tutta ai tarocchi. E allora abbiamo bassamente approfittato delle sue capacità
per interrogarla sui problemi del momento con un gioco di gruppo. Le abbiamo
chiesto come sarebbe andata per la Grecia che ci stava ospitando: sono uscite
due carte discrete che Manuela ha interpretato come segnala di una possibile
soluzione o accordo positivi. E puntualissimi, quasi avessero sentito, il giorno
dopo Sarkozy e la Merkel hanno annunciato nuovi aiuti per la Grecia.
Abbiamo chiesto allora anche per Berlusconi: è uscito l’Appeso e un’altra
carta che però risultava ambigua nel significato. Allora Manuela ha chiesto di
porre una domanda precisa e io l’ho formulata con un lapidario: cade? Pescata
una carta è uscita la Torre!
Berlusconi cadrà, parola di Manuela!
La settimana è volata, ripartiamo felici e un po’ melanconici ma certi che tra
un anno ci ritroveremo per una nuova alba…
***
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Pensierini della sera
(di Giancarlo Paggiaro)
Sette giorni indimenticabili
Sette notti di grande Luna
corteggiata da Giove, nel cielo luminoso.
Samos – isola dell’amore, unica,
ti ringrazio per avermi permesso di amare
nella notte rimirando il mare.
Quando si ama si torna bambini
Grazie Nadia, grazie Arturo
Mi auguro così sia stato anche per voi.
Oggi, nel ventunesimo viaggio,
ringraziamo in umiltà il Signore
di tanta beltà.
L’amore non si compra
Lo si paga, il suo valore è inestimabile,
buona vita a tutti.
***
DUE PAROLE SU QUEST’ISOLA MAGICA (Dante Valente) :
Poche isole greche hanno dato i natali o il soggiorno a un così grande numero di pensatori e artisti: da Esiodo (che scrisse prima ancora di Omero sulla
mitologia greca), al tiranno illuminato Policrate (ca 500 a.C.) – che la riempì di
audaci opere, mura, acquedotti, flotte possenti), allo stesso Pitagora suo contemporaneo – che probabilmente ci ha trasmesso nozioni apprese dopo 22 anni
in Egitto e 12 in Babilonia -, al Pitagora scultore dell’Auriga, a Epicuro, ai poeti
Anacreonte e Ibico, alla Sibilla samia Foto, e soprattutto al grande Aristarco…
da Samo, che intuì l’eliocetrismo 2000 anni prima di Copernico. Chapeau ai
Samioti che hanno preferito intitolare l’Aeroporto a lui anziché a Pitagora, al
quale hanno comunque dedicato una incantevole cittadina (Pythagorion) e una
geniale statua moderna.
Anche la storia di Samo (vedi foto nel quartino a colori) è interessante, caratterizzata da ripetuti periodi di autonomia, perfino sotto i Turchi, forse dovuta
all’incanto per la sua bellezza: Antonio e Cleopatra la scelsero per la luna di
miele e quando Augusto venne per punirla le concesse invece una autonomia,
così come fecero altri imperatori romani.
Il nostro Hotel, in posizione sopraelevata, nei pressi di Pythagorion e di fronte
alla Turchia, presentava un panorama spettacolare fra coste, isole e mare bluviola, forse il più bel panorama nelle nostre scorribande ventennali mediterranee.
Lunga gloria alla Grecia e alle sue isole!
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Elenco
dei delegati e corrispondenti
del Centro Italiano di Discipline Astrologiche
L.A. 164-980
Presidente:
Dante Valente - Via Monzambano, 13 - 20159 Milano - Tel. 02.69005576
e-mail: [email protected]
Segretaria:
Adriana Cavadini - Milano - Tel 334-5268-713
DELEGATI regionali e locali
CAMPANIA
Teresa Tauro - Tel. 338-4029604; [email protected]
EMILIA
Stefano Vanni - Tel. 059-699569; e-mail: [email protected]
FRIULI VENEZIA GIULIA
Lidia Callegari - Via F. Bonazza, 61- 34149 Trieste - Tel. 040-941263; e-mail: [email protected]
Segreteria: Licia Rainò - Via dei Berlam, 8 - 34136 Trieste - Tel. 040-224647
Sede della Delegazione (gruppo ONLUS Tergeste): Via Mazzini, 30 - V piano - 34121 Trieste
LAZIO
Vittorio Ruata - Via Antonio Silvani, 108 - 00139 Roma - Tel. 06-88640922
e-mail: [email protected]
Consiglieri di Delegazione: Maria Grazia La Rosa - Piazza A. Righi, 8 - 00146 Roma - Tel. 06-5572242
e-mail: [email protected]
Collaboratore: Rossella Bilotta - Tel. 06-88640922; e-mail: [email protected]
LOMBARDIA
Geneviève Jama Giammarino - Tel. 0332-223770 cell. 348.4434824; email: [email protected]
PIEMONTE -Torino
Lidia Fassio - Corso Italia, 37 - 10070 Robassomero (TO) - Tel. 011-9241804
e-mail [email protected]
Romagna
Rino Maneo - Via dell’Aida, 5 - 48100 Ravenna - Tel. 0544-270652; e-mail: [email protected]
TOSCANA
Nicoletta Zignani - Via Rosellini, 10 - 50127 Firenze - Tel. 349-6707599; e-mail: [email protected]
(vedi anche il sito http://www.cidaregioni.it/toscana)
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Casa Nona
VENETO
Arturo Zorzan - Via S. Bona Nuova, 106 - 31100 Treviso - Tel. 0422-22843 - Cell. 347-4474877
a Venezia: Cannaregio, 6079 – Tel. 041-5226201; e-mail: [email protected]
Collaboratore:
Nadia Paggiaro - Via Adda, 5 - 30174 Mestre - Tel. 041-5346047; e-mail: [email protected]
BOLZANO
Giovanna Zagonel - Via Mendola, 49/C-8 - 39100 Bolzano - Tel. 0471-262228
e-mail: [email protected]
genova
Tiziana Bertone - Via Cornigliano, 12 int. 5 - 16152 Genova - Tel. 010-6502617
e-mail: [email protected]
CHIAVARI
Benedetto Gazzolo - Via Tigula 40 C - 16033 Lavagna (GE) - Tel. 0185-393762
e-mail: [email protected]
BOLOGNA
Tiziana Ghirardini - via S.Luca 18/B 40019 S.Agata Bolognese (BO) - Tel. 051-6828113 Cell. 348-5263048 - e-mail: [email protected]
CATANIA
Liliana Cosentino - Viale Regina Margherita, 35 B - 95123 Catania - Tel. 095-312251
e-mail: [email protected]
Civitavecchia
Fabrizio Corrias - Via Monti Volsini, 4 - 00053 Civitavecchia (Roma) - Tel. 0766-542307
e-mail: [email protected]
Coadiutore di Delegazione: Pia Di Blasi
COMO e LECCO
Maria Luisa Dell’Orto - Via Dante Alighieri, 11 - 22060 Arosio (Como) - Tel. 031-761042
e-mail: [email protected]
LECCE
July Ferrari - Via M. Laporta, 9 - 73100 Lecce - Tel. 0832-350457 - Cell. 338-7439897
e-mail: [email protected]
napoli - hinterland
Maria Vacca - Via Manzoni 24 - 80046 S. Giorgio a Cremano (Napoli) - Tel. 081-7711034
e-mail: [email protected]
perugia
Meskalila Nunzia Coppola - Viale San Sisto, 469/b - 61320 Perugia; e-mail: [email protected]
PESCARA
Gianni D’Angelo - Viale Riviera, 193 - 65123 Pescara - Tel. 085-4710019; e-mail: [email protected]
PISTOIA
Silvia Robbiano - Tel. 0573-41575; e-mail: [email protected] – [email protected]
Campobasso (new)
Settimio Staniscia - Campomarino (CB) 86042 - Tel. 0875.530555 - [email protected]
RAGUSA
Pippo Palazzolo - Via Anfuso, 5 - Tel. 0932-651383; e-mail: [email protected]
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Casa Nona
siracusa
Giuseppe Rodante - Corso Gelone, 116 - 96100 Siracusa - Tel. 0931-0931705707;
e-mail: [email protected]
VICENZA
Rita Girelli - Via Legione Antonini, 174 - 36100 Verona - Tel. 0444.569725 - Cell. 339.2053059
e-mail: [email protected]
CORRISPONDENTI
AGRIGENTO
Sebastiano Catalano - Piazza Metello, 3 - 92100 Agrigento - Tel. 0922-595230
e-mail: [email protected]
ALESSANDRIA
Aldo Visentin - Via Testore, 5 A - 15100 Alessandria - Tel. 0131-236445; e-mail: [email protected]
ASCOLI PICENO
Stefania Partini Cenciarini - Via M. Federici, 75 - 63100 Ascoli Piceno - Tel. 0736-252576
[email protected]
ASTI
Livio Montanaro - Via Stazione 18/A - 12058 Santo Stefano Belbo (Cuneo) - Tel. 0141-840868
e-mail: [email protected]
Belluno (new)
Cortese Marino - via Alpago Novello 18/A 32100 Belluno - Tel 0437- 31850
Brescia
Fulvia Rovere - Via Luzzatti, 6 - 25123 Brescia - Tel. 030-2090283; e-mail: [email protected]
CASERTA
Paolo Crimaldi - Viale Lincoln-Parco Aversano pal/E - 88100 Caserta - Tel. 06-4740910
e-mail: [email protected]
CHIETI
Onofrio Ceroli - Via A De Gasperi,18 - 66032 Castel Frentano (Chieti) - Tel. ab. 0872-569454
Tel. uff. 0872-56862
CUNEO
Fiorella Lunati - Via Bodina, 46B - 12100 Cuneo - Tel. 0171-65825; e-mail: [email protected]
PIOMBINO
Lucio Canonica - Località Germandine, 118 - 57028 Suvereto (Livorno) - Tel. 0565-829089
e-mail: [email protected]
FERRARA
Gaetano Massimiliano - Via Fulvio Milani, 2 - 40135 - Bologna
Ravenna
Ombretta Saporetti - Via N. Zen, 32 - 48023 Marina di Ravenna (Ravenna) - Tel. 0544.531487 Tel. 339.2214003 - e-mail: [email protected]
Reggio Calabria
Claudia de Murtas - Via Nazionale Sud 401 - 89025 Rosarno (RC) - Tel. ab. 0966.773224
cell. 335.6148613 - e-mail: [email protected]
SALERNO
Massimo Ciaglia - Via delle Querce, 95 - 84080 Capezzano (Salerno) - Tel. 338-6913555
e-mail: [email protected]
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SIENA
Susanna Benelli - Via Chiantigiana, 105 - 53100 Siena - Tel. 393.2404922; e-mail: [email protected]
UDINE
Federica Cuberli - Via Leonacco, 19 - 33100 Udine - Tel. 0432.470620
VERBANIA
Laura Bottagisio - via Monterosa, 5 - 28010 Agrate Conturbia (NO) Tel. 0322-832758
e-mail: [email protected]
VOGHERA
Marina Regno - Via Carlo Longa, 3 - 27058 Voghera (Pavia) - Tel. 0383-49523 - Fax 0383-363609
Cell. 338-7344877; e-mail: [email protected]
GRUPPI AFFILIATI
PADOVA
Gruppo Zodiaco (vedi anche il sito http://www.geocities.com/lo_zodiaco/)
Segreteria: Fiorenza Rampin - Tel. 049-8935396 - e-mail: [email protected]
CORRISPONDENTI ESTERI
ARGENTINA - Pio Gowland - Arenales, 1478 2”B” - 10161 Buenos Aires - Argentina - Tel. 54-18128768
AUSTRALIA - Elida Marchisone - 70 Bells Road - Grose Vale NSW - Australia; e-mail: [email protected]
Belgio - Christiane Nastri - 82, Avenue Victor Rousseau - B-1190 Bruxelles - Tel. 0032-(02)-3430646
e-mail: [email protected]
CROAZIA - Slaven Slobodnjak - 2, Kunc 1- HR 10000 Zagreb - Croatia - Tel. 0385-16159907
e-mail: Slaven [email protected]
GERMANIA - Lianella Livaldi Laun - 79540 - Pestalozzistr.35 – Lorrach - Stetten - Tel. 0049-762112453
e-mail: [email protected]
GRAN BRETAGNA e IRLANDA - Rosemarie Adams - 79540 - 262 B. Kingsbury road- Kingsburg London
NW9 OBT - Tel. 0044-1817322717 - Dublino Tel. 00353-12601955
GRECIA - Thomas Gazis - Ath. Diaku 11/A - 15122 Marussi - Atene - Grecia; e-mail: [email protected]
OLANDA - Giovanni Zattini - Kromstevenwerf, 32 - 2317 DH Leiden - Holland - Tel. 0031-715214017
e-mail: [email protected] - [email protected]
REPUBBLICA CEKA - Radmila Valtrova - Trojicka 2 - 12800 Praha 2 - Ceska Republika
RUSSIA - Ptolomei Svarogich - ap. 352, Kountsevskaia St.41 - 121351 Moscow - Russia
Tel. e Fax 007-091-4177332 - e-mail: [email protected]
slovenia - Matjaz Regovec - Astroloski Institut - Mestni trg 10 - 1000 Ljubljana
Tel. 00386-1-251-1706 - e-mail: [email protected]
SPAGNA - Josè Luis San Miguel De Pablos - Plaza de Matute, 4 - 4°D - E28012 Madrid - Espana
Tel. 0034-91-4299689
STATI UNITI - James H. Holden - American Federation of Astrologers
6535 South Rural Road ad TEMPE - AZ 85283-2040 U.S.A.
Finito di stampare nel mese di settembre 2011 da:
Alzani Tipografia - Via Grandi, 5 - 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121.322657
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ALBO CIDA DEGLI ASTROLOGI PROFESSIONALI
POSTE ITALIANE - Spedizione in abbonamento postale 45%
art.2 comma 20b legge 662/92 DC-DCI Torino - n. 3/2008
SETTEMBRE-OTTOBRE 2008
L’INGRESSO DEFINITIVO DI PLUTONE IN CAPRICORNO
DATI & DATE: ELEZIONI AMERICANE
BARACK OBAMA – JOE BIDEN – IL TEMA ASTROCARTOGRAFICO
DI BARACK OBAMA – LA CARTA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
– LA SINASTRIA TRA OBAMA & GLI STATI UNITI – L’INTEGRATO
TRA OBAMA & GLI STATI UNITI – LO SCONFITTO: JOHN MCCAIN
DATI & DATE: RECENTEMENTE SCOMPARSI
– PAUL NEWMAN
SP EC IA LE
ELEZIONI
AMERICANE
LE TRIPLICITÀ IN ASTROLOGIA MEDICA
PIETRE, SPECCHI DI LUCE
L’OSSIDIANA: PIETRA DI GUARIGIONE ANCESTRALE
BRANI DAL LAPIDARIO: LA PIETRA CERITIZ – LA PIETRA
CHE APPARE SUL MARE QUANDO TRAMONTA LA LUNA
APPROFONDIMENTI ASTRONOMICI: IL CIELO DEGLI ANTICHI
PARAPEGMATA
FIAMMA, CENERE E FUMO: IL TABACCO
INTRODUZIONE ALL’ASTROFISIOGNOMICA
LA PAGINA DEGLI ASTEROIDI
CIDA - SCUOLA DI ASTROLOGIA:
Programma delle materie del primo e del secondo anno
CODICE ETICO DELL’ALBO PROFESSIONALE DEGLI ASTROLOGI
Bimestrale di
Attualità e
Informazione
Astrologica
165
NUMERO
AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI TORINO N. 4499 DEL 10 LUGLIO 1992
SOMMARIO
L’INGRESSO DEFINITIVO DI PLUTONE IN CAPRICORNO
Pag.
3
DATI & DATE: ELEZIONI AMERICANE
(Claudio Cannistrà)
MR. PRESIDENT: BARACK OBAMA
IL VICE PRESIDENTE: JOE BIDEN
IL TEMA ASTROCARTOGRAFICO DI BARACK OBAMA
LA CARTA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
LA SINASTRIA TRA OBAMA & GLI STATI UNITI
L’INTEGRATO TRA OBAMA & GLI STATI UNITI
LO SCONFITTO: JOHN MCCAIN
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DALLA SCUOLA NAZIONALE SUPERIORE CIDA
LE TRIPLICITÀ IN ASTROLOGIA MEDICA
(Adriana Rampino Cavadini)
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PIETRE, SPECCHI DI LUCE
(Claudio Cannistrà)
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19
L’OSSIDIANA: PIETRA DI GUARIGIONE ANCESTRALE
(Ana Silvia Serrano)
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BRANI DAL LAPIDARIO
LA PIETRA CERITIZ [OSSIDIANA]
LA PIETRA CHE APPARE SUL MARE QUANDO TRAMONTA LA LUNA [OSSIDIANA]
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APPROFONDIMENTI ASTRONOMICI
IL CIELO DEGLI ANTICHI
(Silvia Cernuti)
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PARAPEGMATA
(José Luis Pascual Blázquez)
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35
FIAMMA, CENERE E FUMO: IL TABACCO
(Maria Rita Pregnolato)
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39
INTRODUZIONE ALL’ASTROFISIOGNOMICA
(Eleonora & Marino Cortese)
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43
LA PAGINA DEGLI ASTEROIDI
(a cura di Renzo Baldini)
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47
CIDA - SCUOLA DI ASTROLOGIA:
Programma delle materie del primo e secondo anno
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CODICE ETICO DELL’ALBO PROFESSIONALE DEGLI ASTROLOGI
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DATI & DATE
(Claudio Cannistrà)
RECENTEMENTE SCOMPARSI: PAUL NEWMAN
L’ULTIMA RIVOLUZIONE SOLARE
Sestile
–2–
SST-165-003
L’INGRESSO DEFINITIVO DI PLUTONE IN CAPRICORNO
–3–
n. 165
Fig. 1. Nella pagina precedente il tema del rientro di Plutone nel segno del Capricorno,
calcolato per Greenwich, che avverrà sabato 27 novembre 2008, alle ore 2:06 G. M. T.
Al momento dell’ingresso nel segno del Capricorno la latitudine di Plutone è 5° 46’
Nord, mentre la sua declinazione è 17° 41’ Sud. Si notino l’Ascendente, che cade a 5° 33’
in Bilancia, e la casa terza, ricca di pianeti, che presenta una tripla congiunzione tra Sole,
Mercurio e Marte.
Si tratta dell’ingresso definitivo di Plutone nel segno governato da Saturno. Il pianeta
vi rimarrà fino al 23 marzo 2023. Il tema del primo ingresso di Plutone in Capricorno,
avvenuto il 26 gennaio 2008, è stato riportato sul n. 161 di Sestile.
Fig. 2. Lo stesso grafico dell’entrata definitiva di Plutone in Capricorno, calcolato per
Roma.
Naturalmente domificando per Roma l’Ascendente si modifica, slittando in avanti a
15° 57’ in Bilancia. In questo caso, si fa molto più pesante l’opposizione tra Saturno ed
Urano, mentre la coppia Venere/Giove va ad occupare proprio il Fondo Cielo.
Sestile
–4–
SST-165-301
Claudio Cannistrà
DATI & DATE: ELEZIONI AMERICANE
Riportiamo alcuni grafici collegati ai protagonisti delle elezioni americane. Ricordo
che la competizione si è svolta con l’aspetto preciso di opposizione tra Saturno ed Urano,
formatosi alle ore 13:34 G. M. T. del 4 novembre 2008, a 18° 58’ tra Vergine e Pesci.
MR. PRESIDENT: BARACK OBAMA
Fig. 1. Il grafico natale di Barack Hussein Obama. Il leader democratico, nuovo Presidente
americano, è nato il 4 agosto 1961, alle ore 19:24, a Honolulu (Hawaii). Fuso: AHST. Fonte:
Anagrafe (vedi Certificato di Nascita su Sestile n. 163).
(Dati gentilmente forniti da Grazia Bordoni).
Obama nasce da padre nero, un ex pastore di capre originario del Kenya all’epoca
studente alle Hawaii e da madre bianca originaria del Kansas. Poco dopo la sua nascita,
nel 1963, i genitori si separano e qualche anno più tardi la madre si risposa con un excollega universitario proveniente dall’Indonesia. La famiglia va a vivere a Giakarta, portan–5–
n. 165
do con sé il piccolo Barack. A 10 anni Barack torna alle Hawaii, affidato ai nonni materni.
Termina brillantemente la carriera scolastica prima al Columbia College della Columbia
University e poi ad Harvard, dove si laurea magna cum laude nel 1991. Come avvocato
lavora in uno studio legale occupandosi di diritti civili. Si sposa con Michelle nel 1992 e
viene eletto senatore dell’Illinois per la prima volta nel 1996. Nel 2004 viene eletto al
Senato federale a Washington per rappresentare l’Illinois al Congresso
IL VICE PRESIDENTE: JOE BIDEN
Fig. 2. Il grafico natale di Joseph Robinette “Joe” Biden. Il vice di Barack Obama è nato il
20 dicembre 1942, alle ore 8:30, a Scranton (Pennsylvania). Fuso: EWT. Fonte: Anagrafe.
(Dati gentilmente forniti da Grazia Bordoni).
Eletto al Senato americano per la prima volta nel 1972, ha mantenuto tale carica per
ben sei mandati. Sposatosi nel 1977, ha tre figli e cinque nipoti; si tratta del primo vicepresidente cattolico nella storia degli Stati Uniti. Dal febbraio al maggio 1988 è stato in
fin di vita, operato per due volte per due aneurismi intracranici, che lo hanno tenuto sette
mesi lontano dalla vita politica, ma che fortunatamente non hanno lasciato tracce.
Sestile
–6–
IL TEMA ASTROCARTOGRAFICO DI BARACK OBAMA
Fig. 3. Il Tema Astrocartografico di Barack Obama, relativo agli Stati Uniti.
Da notare la linea della Luna, che cade molto vicina alla capitale federale Washington.
Invece la culminazione di Saturno interessa il Texas, uno dei pochi stati nei quali Barack
Obama non ha vinto e che è andato al suo rivale John McCain.
Riservato ai Soci: ASTERIX SP
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* Sestile *, che si avvicinano al computer per la prima volta. Semplice da usare,
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–7–
n. 165
LA CARTA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
Fig. 4. Il grafico della carta ufficiale degli Stati Uniti d’America: 4 luglio 1776, alle ore 2:13
LMT, a Philadelphia (Pennsylvania).
Si riferisce al momento preciso della notte in cui i Delegati dei vari stati dopo lunghe
discussioni raggiunsero l’accordo. Oltre ad essere la carta utilizzata dalla maggioranza
degli astrologi per le sue forti valenze simboliche, si basa su testimonianze raccolte direttamente da due astrologhe, Maggie Meister e Barbara May, che poterono contattare
alcuni discendenti dei protagonisti dell’evento.
Esiste anche un’altra carta molto importante quella rettificata ed utilizzata dall’astrologo Ebenezer Sibly. Si tratta del primo documento “astrologico” ufficiale ad essere pubblicato nel lontano 1787, che riporta le ore 17:10. Dovrebbe corrispondere al momento
esatto in cui la dichiarazione fu effettivamente firmata. In questo caso l’Ascendente
cadrebbe a 12° 21’ in Sagittario.
Sestile
–8–
LA SINASTRIA TRA OBAMA & GLI STATI UNITI
Fig. 5. La Sinastria tra Barack Obama e la carta degli Stati Uniti d’America. L’Ascendente e le
case di Obama sono nel cerchio esterno, mentre quelle della carta degli Stati Uniti si trovano
nel cerchio interno.
Tra i vari aspetti si noti la stretta congiunzione tra l’Ascendente di Obama a 18° gradi
in Acquario e la Luna della carta degli Stati Uniti, sempre a 18° gradi in Acquario.
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n. 165
L’INTEGRATO TRA OBAMA & GLI STATI UNITI
Fig. 6. Il Tema Integrato a Composit tra Barack Obama e la carta degli Stati Uniti d’America. Per la domificazione si è scelta la capitale federale Washington.
Colpisce la forte opposizione tra la congiunzione Luna/Giove e Nettuno, che interessa
l’asse Ascendente/Discendente.
Sestile
– 10 –
LO SCONFITTO: JOHN MCCAIN
Fig. 7. Il grafico natale di John McCain. Il candidato repubblicano sconfitto è nato il 29
agosto 1936, alle ore 18:25, a Coco Solo (Panama). Fuso: EST.
(Dati gentilmente forniti da Grazia Bordoni).
NOTA
Riportiamo di nuovo la carta natale di John Mc Cain, perché ne è stato ritrovato
l’estratto di nascita. Il documento pubblicato su internet, riporta come orario le 18:25
e non le ore 9:00 del mattino, diversamente da quanto segnalato sul Sestile n. 162.
L’Ascendente, pertanto, cade in Pesci e non in Bilancia, modificando l’intera struttura
del tema.
– 11 –
n. 165
SST-165-305
Claudio Cannistrà
DATI & DATE
RECENTEMENTE SCOMPARSI: PAUL NEWMAN
Fig. 1. Il grafico natale di Paul Leonard Newman. Il famoso attore americano recentemente scomparso era nato il 26 gennaio 1925, alle ore 06:30, a Shaker Heights, nei pressi di
Cleveland (Ohio).
Da notare la forte dominante saturnina, ma anche la forza di Venere e di Giove, che
dispongono della Luna in Pesci. Giove, in particolare, è vicino alla sua levata eliaca.
Anche Marte è molto potente, in Ariete ed in terza casa a ricordarci sia la passione
dell’attore per le corse automobilistiche, come la 24 ore di Le Mans o la 24 ore di Daytona,
che vinse nel 1995, sia i ruoli violenti da lui interpretati in numerosi film.
L’esordio cinematografico di Paul Leonard Newman avviene nel 1954 con “Il calice
d’argento”, ma la sua interpretazione non raccoglie grandi consensi. Tuttavia, due anni più
tardi arriva al successo con “Lassù qualcuno mi ama”; l’interpretazione del pugile Rocky
Graziano lo impone all’attenzione di critica e pubblico.
Sestile
– 12 –
Il 29 gennaio 1958, a Las Vegas, convola in seconde nozze con l’attrice Joanne Woodward, con la quale rimarrà sposato fino alla morte; insieme hanno tre figlie: Elinor “Nell”
Teresa (1959), Melissa “Lissy” Stewart (1961), e Claire “Clea” Olivia (1965).
Segue una serie sterminata di film e di regie. Tra la fine degli anni cinquanta e la metà
degli anni settanta Newman è protagonista di alcuni fra i più grandi successi della storia
di Hollywood (“La gatta sul tetto che scotta”, “Lo spaccone”, “Hud il selvaggio”, “Intrigo a
Stoccolma”, “Il sipario strappato”, “Butch Cassidy”, “La stangata”, “L’inferno di cristallo”),
diventando una delle stelle più famose di sempre, al punto da essere definito una “leggenda del cinema”.
Gli viene assegnato l’Oscar alla carriera nel 1986 e, nel 1987, vince quello per il miglior
attore protagonista per “Il colore dei soldi”. Tuttavia, non ritira personalmente il premio,
decidendo di non presenziare alla cerimonia, dal momento che tante volte si era trovato
come candidato, ma mai era stato premiato. Il 26 settembre 2008 l’attore è morto per un
tumore polmonare nella sua casa di Westport in Connecticut.
L’ULTIMA RIVOLUZIONE SOLARE
Fig. 2. Il grafico mostra l’ultima rivoluzione solare di Paul Newman. La domificazione
è stata fatta per Newport in Connecticut, dove l’attore risiedeva.
– 13 –
n. 165
SST-165-415
DALLA SCUOLA NAZIONALE
SUPERIORE CIDA
L’Astrologia Medica è argomento di per sé già molto delicato, non solo per la sua
complessità, in quanto richiede la conoscenza di nozioni di medicina, ma anche per le
implicazioni interpretative ed etiche, che propone. D’altra parte, le analogie che esistono
tra l’organizzazione del corpo umano e quella planetaria risultano sorprendenti e si integrano alla perfezione in un sistema di lettura in chiave biologica.
Nel brano che segue, vengono trattati in maniera molto sintetica alcuni dei principi
base di questa branca dell’astrologia, legati alle caratteristiche degli Elementi (in particolare Fuoco e Terra). Si tratta di una piccola parte di uno degli interventi che Adriana
Rampino Cavadini ha tenuto presso la Scuola Nazionale CIDA nell’ambito del corso di
Astrologia Medica, di cui è la docente responsabile. La seconda parte verrà pubblicata sul
prossimo numero di Sestile.
Ricordo che Adriana è l’autrice del volume “Principi di Astrologia Medica” (ed. Hoepli),
testo base di riferimento per chi desidera avvicinarsi a questa materia.
C. C.
Adriana Rampino Cavadini
LE TRIPLICITÀ IN ASTROLOGIA MEDICA
(Bologna, 29 marzo 2008)
L’astrologia si presta ad essere abbinata a tutte le altre discipline e quindi anche alla
psicologia, alla medicina, alla chimica, e così via. Inoltre la sequenza zodiacale descrive
l’ordine con cui è stato costruito ogni essere vivente su questo pianeta, non soltanto l’uomo, bensì animali e piante.
A partire dall’Ariete sino al segno dei Pesci i dodici segni rappresentano l’anatomia di
un corpo, e i dieci pianeti le funzioni fisiologiche, insieme descrivono in modo completo
come funziona la vita.
È possibile interpretare un oroscopo iniziando a leggerlo secondo divisioni matematiche: sistema binario, secondo gli assi, sistema ternario, cardinali, fissi, mobili, oppure
sistema quaternario secondo i quattro elementi (12 : 4 = 3) triplicità di Fuoco, di Terra,
di Aria, di Acqua.
Questo sistema di lettura ci parla di specifici sistemi e ci offre un quadro generale del
tema di nascita. Permette di capire, per esempio, se tendiamo a patologie da eccesso o da
carenza, se ci manca calore o energia, se abbiamo la tendenza ad accumulare materia o a
disperderla.
Sestile
– 14 –
Abbiamo già esaminato il sistema binario degli assi e quello ternario, oggi affrontiamo
il sistema quaternario degli elementi.
Lo Zodiaco può essere diviso in quattro elementi ed ogni elemento forma una triplicità e un’energia fisiologica specifica.
I tre segni di Fuoco, Ariete, Leone e Sagittario governano i sistemi corporei che producono, calore, energia e difesa.
I tre segni di Terra, Toro, Vergine e Capricorno governano sistemi addetti alla conservazione e all’elaborazione.
I tre segni d’Aria, Gemelli, Bilancia e Acquario sono addetti alla distribuzione, alla
circolazione e alla purificazione.
I tre segni d’Acqua, Cancro, Scorpione e Pesci governano sistemi raffinati addetti alla
riproduzione, e all’evoluzione; sono sinonimi di plasticità.
Ma vediamoli più in particolare.
TRIPLICITÀ DI FUOCO
Energia, difesa, calore
Ariete – Il primo dei tre segni di Fuoco è governato da Marte signore della guerra. Il
Fuoco dell’Ariete rappresenta anzitutto le difese dell’Io, sia fisiologico, sia psichico. E parlando di difese il pensiero va immediatamente al sistema difensivo, non a quello sofisticato (cellulare e immunitario), ma a quello immediato primario che si basa su assunti marziani: rossore, dolore, bruciore. Quando ci feriamo, sentiamo dolore, poi bruciore e infine
la ferita sanguina e si arrossa, così che non passi inosservata e si provveda a curarla.
Quando ci ammaliamo o ci infettiamo, la febbre è la prima reazione difensiva del corpo.
Quando gli animali vengono aggrediti, usano i denti per morsicare e difendersi.
Il segno governa anatomicamente il cranio con i cinque sensi, indispensabili alla difesa; l’olfatto ci permette di percepire gas mortiferi, il gusto di sentire sapori non commestibili, la vista di vedere l’ambiente, l’udito di sentire rumori ostili. L’esaltazione del Sole
nel segno ci dice che la sopravvivenza dei viventi sul pianeta può avvenire soltanto se i
sistemi percettivi e difensivi sono ottimali.
Poiché l’Ariete è in analogia con l’Ascendente cosmico, nel nostro oroscopo, in qualunque segno cada il nostro Ascendente si porta dietro comunque i significati nascenti di
difesa corporea e psicologica arietini.
– 15 –
n. 165
Fig. 1. Schema del Ternario di Fuoco.
Leone – Il secondo segno di Fuoco è governato dal Sole, il motore del nostro sistema
planetario, per questo è in analogia con il cuore, il motore del nostro sistema corporeo. Il
cuore è una pompa che spinge il sangue nei vari distretti fisiologici, e lo fa con maggior
vigore nel caso in cui si corra un pericolo di vita o quando per fuggire dobbiamo fornire
più sangue ai muscoli e al fegato.
Muscoli e fegato sono anche i due organi che ci forniscono energia e calore. Difesa,
dunque, ma anche energia vitale; non a caso gli antichi ponevano nella sede del cuore il
coraggio e anche l’anima. Inoltre il segno è analogo alla nostra casa quinta che con il Sole
ci suggerisce un’interessante analogia con la luce e di conseguenza con la visione diurna
e con il nascituro del quale al momento del parto si dice appunto “ …che viene alla
luce…”.
Sagittario – Il terzo segno di Fuoco è governato da due pianeti, Giove (dilatazione elasticità) e Nettuno (trasformazione). Il Sagittario governa il fegato e il sistema muscolare e non c’è alcun dubbio che i due sistemi sono i principali interessati in caso di fuga.
Inoltre l’analogia del segno con la casa nona sottolinea il rapporto tra l’andare lontano e
il mezzo fisiologico per metterlo in atto, il sistema muscolare.
I muscoli quando devono sopportare uno sforzo supplementare hanno bisogno di zucchero, oltre che di ossigeno, e a questo provvede il buon Giove che appunto governa la
ricchezza; grassi e zuccheri. Giove inoltre è in analogia con la grandezza (è il pianeta più
grande del nostro sistema solare) e con il fegato, perché il fegato è l’organo più grande del
Sestile
– 16 –
nostro corpo. Giove, governa anche l’elasticità, necessaria ai muscoli per contrarsi. E Nettuno fa la sua parte poiché l’energia prodotta dai due sistemi si compie soltanto attraverso veloci processi di trasformazione delle materie prime.
TRIPLICITÀ DI TERRA
Conservazione, elaborazione
Toro – Il primo segno di Terra è governato da Venere, la dea dell’amore e della bellezza. È addetto alla conservazione della specie, sia attraverso la fertilità in quanto governa
l’apparato riproduttivo femminile con le ovaie produttrici di ormoni femminili, sia perché
è in analogia con la produzione del cibo e con il processo nutritivo. Poiché Venere è collegata agli ormoni femminili, gli estrogeni, il segno è responsabile anche dell’equilibrio del
calcio, insieme alla Bilancia, (dove Venere è anche in domicilio), quale governatrice del
sistema renale.
L’esaltazione della Luna in questo segno testimonia l’andamento ciclico della fertilità.
Come gli altri due segni di Terra il Toro è collegato alla conservazione di elementi perenni
(gli ovociti) e al metabolismo corporeo scandito ciclicamente dal lavoro della tiroide e
dalle paratiroidi (governate dal Toro in quanto localizzate nella gola). Queste ultime regolano, attraverso la secrezione di paratormone, il metabolismo del calcio e del fosforo
indispensabili per le ossa.
Vergine – Il secondo segno di Terra concorre alla funzione conservativa e nutritiva
attraverso le parti da esso governate: fegato, duodeno e tutto l’intestino. Governato da
Mercurio notturno, la Vergine si ricollega alla natura, al cibo, e alla conservazione dei
prodotti agricoli per l’inverno. Mercurio è collegato agli enzimi digestivi, ai processi di
decomposizione dei prodotti alimentari e al loro assorbimento. Ma è la funzione del fegato, collegata alla conservazione, quella governata da questo segno terrestre; il fegato ha
funzione di riserva del glicogeno, è deposito di vitamine A, D, B12, e di ferro, inoltre produce molte sostanze indispensabili al prossimo segno di Terra, il Capricorno, per esempio
quelle necessarie per i processi di coagulazione del sangue. Un’altra funzione del fegato è
quella di produrre il colesterolo, il 70%, (quello derivato dai cibi è il 30%) da cui derivano
gli acidi biliari necessari per la digestione dei grassi e delle proteine, e gli ormoni steroidei
(androgeni, estrogeni). Il colesterolo fa parte delle membrane cellulari.
Capricorno - L’ultimo e terzo segno di terra, il Capricorno, è retto da Saturno, il dio
del tempo che è in analogia anche alla lentezza, al freddo ed alla conservazione. I tre segni
di Terra come già abbiamo constatato sono in stretta relazione con il calcio, cominciando
dal Toro che governa tiroide e paratiroidi che ne regolano il metabolismo, in Vergine abbiamo l’intestino che ha il compito di assorbirlo e infine in Capricorno, segno che governa lo
scheletro e le ossa in particolare abbiamo il compito di conservarlo sotto forma di fosfato
– 17 –
n. 165
tricalcico. Il 99% del calcio, il 90% del fosforo organico più cloro e fluoro, vengono conservati nelle ossa.
La Terra di questo segno è fredda e sappiamo che proprio il freddo è uno dei migliori
metodi di conservazione. Anche al negativo la tendenza alla conservazione più lo stato
freddo coincide spesso con la formazione di calcoli alla cistifellea, il sacchettino che contiene la bile.
(continua)
Fig. 2. Schema del Ternario di Terra.
(Tratto da una lezione di astrologia medica tenuta da Adriana Rampino Cavadini, per il
secondo anno della Scuola CIDA, nel 2008).
Adriana Rampino Cavadini, Capricorno Ascendente Bilancia, ha
frequentato la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli
Studi di Milano. Consigliera del Cida e Delegata per la Lombardia,
da oltre trent’anni è impegnata nella ricerca medico-astrologica e
collabora con medici che operano nell’ambito della medicina ufficiale ed alternativa.
Sestile
– 18 –
SST-165-451
PIETRE, SPECCHI DI LUCE
“Era quell’arca d’una pietra dura
lucida e tersa, e come fiamma rossa,
tal che alla stanza, ben ché di sol priva,
dava splendore il lume che n’usciva”.
(Dall’Orlando Furioso, III, 14, vv. 5-8)
Con questi versi Ludovico Ariosto descrive nell’Orlando Furioso la tomba di Merlino,
che risultava costruita con una pietra speciale, che possedeva una luminosità particolare.
E più avanti, parlando dell’anello di Angelica afferma:
“l’anel, che le schivò più di un disagio,
tra le rosate labbra si chiudea:
donde lor sparve subito dagli occhi
e li lasciò come insensati e sciocchi…”
(Dall’Orlando Furioso, XII, 34, vv. 5-8)
Riferendosi al fatto che tale anello portava incastonata una particolare gemma, che
rendeva invisibile il suo possessore, quando era tenuta stretta tra le labbra. Ed era questa
particolare proprietà che aveva permesso ad Angelica di fuggire dal palazzo di Atlante.
Questi brani vogliono solo essere una piccola testimonianza di quanto l’uso delle pietre e dei cristalli fosse ancora un tema di attualità al tempo dell’Ariosto; d’altra parte, lo
studio e la conoscenza delle virtù magiche e curative delle pietre si configuravano in passato, come una vera e propria scienza, Basti pensare al famoso “Lapidario”, che Alfonso X
el Sabio fece tradurre dall’arabo in castigliano, e a tutti gli altri testi, sempre di origine
araba, che si incontrano sull’argomento.
Al giorno d’oggi, siamo lontani mille miglia dal pensiero antico, ma, soprattutto, le
caratteristiche di pietre e cristalli sono un tema poco conosciuto e che sembra non possedere punti di contatto con la nostra disciplina. In realtà, l’astrologia antica conosceva
molto bene le caratteristiche e le funzioni dei singoli cristalli, nonché le loro relazioni con
pianeti e segni.
Le pietre erano, poi, spesso legate alla cosmogonia dei popoli, che le utilizzavano;
come è il caso, dell’Ossidiana, di cui parleremo più avanti, considerata in relazione con gli
dei.
L’articolo, che segue, rappresenta solo un primo timido approccio al mondo dei cristalli, che al giorno d’oggi ha uno stuolo di appassionati e cultori. Viene proposto nella con– 19 –
n. 165
vinzione che un astrologo debba possedere qualche nozione anche di discipline apparentemente (e ingannevolmente) molto lontane dai suoi studi. Se i lettori mostreranno un
certo interesse rispetto all’argomento in questione, proporremo altri articoli più specialistici.
All’articolo di Ana Silvia Serrano seguono due brani sempre sull’Ossidiana, tratti
proprio dal Lapidario di Alfonso X, nei quali si evidenzia come questa pietra abbia tra
l’altro relazioni con il quinto grado del segno dell’Ariete ed il nono del segno del Cancro.
Claudio Cannistrà
Ana Silvia Serrano
L’OSSIDIANA: PIETRA DI GUARIGIONE ANCESTRALE
(Traduzione di Maria Rita Pregnolato)
Sono poche le persone al mondo che conoscono le proprietà curative dell’ossidiana,
pietra vulcanica che emerge dalle profondità della terra sotto forma di magma.
Il Messico è caratterizzato dal fatto di possedere una gran quantità di vulcani sul suo
territorio, e così molto tempo prima dell’epoca preispanica, a partire dalla presenza dei
primi abitanti, 33.000 anni fa, questa pietra è stata utilizzata come strumento di sopravvivenza.
In questo fertile territorio, in cui l’ossidiana si è manifestata in modo così esteso, si
sviluppò la civiltà degli Olmechi, la prima civiltà del Centro America, che utilizzò questa
pietra al servizio della comunità (1).
È noto che 1.000 anni prima di Cristo, nello stesso periodo in cui i Fenici si stabilirono
a Cartagine, la civiltà olmeca si stava consolidando a San Lorenzo, a La Venta e a Tres
Zapotes (oggi Tabasco e Veracruz). In queste regioni e lungo tutta la costa del golfo del
Messico, esisteva un’attività commerciale, molto estesa e ben organizzata, di oggetti di
ossidiana fatti a mano, di tipo allungato, con sfaccettature, a forma di coltello, e di schegge e punte di proiettili (2).
Nelle civiltà preispaniche successive, come quella Tolteca, quella Azteca e quella Messicana, l’ossidiana viene completamente integrata, e in modo raffinato, per tutte le esigenze caratteristiche di una civiltà avanzata.
Quello è stato il periodo di maggior auge dell’ossidiana, che si convertì nel prodotto
“industriale” più importante della vita economica del Messico preispanico, dato che, grazie
ad essa, si stabilirono relazioni di notevole importanza sociale, rapporti, alleanze politiche,
scambi di regali tra governanti e cerimonie particolarmente importanti.
Sestile
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Sia lo sfruttamento dei giacimenti che il trasporto e la distribuzione venivano effettuati sotto la supervisione ed il controllo diretto delle istituzioni statali di Tenochtitlán e
Texcoco e quindi l’ossidiana non era un prodotto utilizzato per pagare i tributi correnti
come è stata considerata successivamente. Costituiva il materiale di scambio a livello
locale e regionale, che, dal periodo classico fino alla conquista spagnola, si estese anche
all’estero, fino al Guatemala, El Salvador e all’Honduras (3).
Questa roccia dinamica e sfaccettata fu utilizzata principalmente per la fabbricazione
di molti tipi di armi utilizzate per la sopravvivenza: punte di proiettili per la guerra, la
costruzione di fionde, lance, mazze, spade e archi con le frecce; ma venivano fabbricati
anche strumenti di lavoro, come pugnali, coltelli, asce e chiodi. Per uso ornamentale si
producevano collane, orecchini, pettorali e varie decorazioni per il corpo.
Nell’ambito della salute, questa pietra fu utilizzata per curare ferite, applicandola
sotto forma di polvere, la quale veniva anche mescolata alla polpa della frutta ed ingerita
come fosse una pillola, per curare malattie come la gotta e l’artrite; veniva inoltre usata
come fosse un bisturi, o una lama chirurgica, per trapanare il cranio e per la mutilazione
di membri. In ambito religioso veniva impiegato il coltello sacro del sacrificio “tecpatl”,
con il quale i governanti incidevano la loro carne da cui sgorgava il sangue che veniva
offerto alle forze deificate della natura per legittimare il proprio potere offrendolo al dio
Xipe Totec. Venivano prodotti oggetti sacri per i sacerdoti e solo loro li potevano utilizzare, come per esempio, la maschera di ossidiana, i recipienti, come per esempio, la “osomatli” (la scimmietta incinta) che rappresenta il dio della pioggia Tláloc e lo specchio di
ossidiana che riflette il dio onnipresente, Tezcatlipoca.
Tornando al motivo per cui l’ossidiana risulta essere poco conosciuta al giorno d’oggi,
può essere dovuto al fatto che, inizialmente, con l’arrivo degli Spagnoli in America Centrale, non fu più necessario estrarre l’ossidiana per la produzione dei vari strumenti, che
furono rimpiazzati da quelli realizzati con i metalli provenienti dalla Spagna. Nonostante
ciò, si conservò la cosmogonia della credenza filosofica e religiosa della relazione di questa
pietra con gli dei. Tuttavia, la presenza della nuova religione che si stava instaurando,
faceva credere che l’uso della pietra “nera”, fosse in relazione con il demonio e con le
pratiche denominate, da frati e sacerdoti, “malefiche”. Così, attualmente, la si può trovare
solo nei villaggi messicani; questa pietra, che racchiude in sé una serie di interessanti
proprietà di guarigione, è stata associata a forze demoniache che potrebbero “danneggiare” le persone.
Tuttavia, grazie al fatto che al giorno d’oggi disponiamo di una maggiore informazione, possiamo conoscere le qualità fisiche ed energetiche che questa pietra ci offre o continua ad offrirci per il nostro equilibrio e la nostra guarigione.
A livello fisico, grazie alla sua capacità di assorbimento (4), quando viene applicata
sulla zona malata, può mitigare gli stati infiammatori dovuti a cause diverse e alleviare i
dolori fisici provocati, per esempio, dalle contusioni, o dai gonfiori delle membra e o da
infezioni. Da questo punto di vista, l’ossidiana può essere uno strumento terapeutico molto
valido, possiede proprietà antivirali e antibatteriche (7).
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n. 165
Sempre dal punto di vista fisico, possiede proprietà stimolanti del sistema immunitario, grazie al suo alto contenuto di ferro magnetico che amplifica l’azione dei campi elettromagnetici (5), contribuendo al riequilibrio dei disturbi causati proprio da questi campi.
Grazie a questa stessa caratteristica consente una maggiore conduttività a livello dei
tessuti, quali il sistema nervoso e il sistema circolatorio, alleviando problemi di stress,
agendo beneficamente in caso di ipertensione, miomi, cisti e tumori che possono essere
presenti in varie parti del corpo.
A livello energetico, la sua polarità neutra e la sua dinamica di separazione (6) aiutano ad equilibrare l’energia a livello emozionale, liberando dal sistema quella in eccedenza, che si manifesta nel corpo emozionale. In caso di depressione, dà sollievo liberando
l’energia densa che rimane intrappolata nel sistema e che “allontana” la persona da se
stessa, impedendole di collegarsi ai propri talenti e alle proprie potenzialità. I nostri predecessori riuscirono ad utilizzare una particolare proprietà di questa pietra, il suo potere
psichico (7), che consiste nella capacità di portare fuori “ciò che si tiene dentro”; questo
ci obbliga ad utilizzare la pietra entro certi tempi e rispettando un ritmo, tenendo conto
anche delle controindicazioni (2).
La qualità energetica più importante, dal punto di vista terapeutico, che si può attribuire all’ossidiana, è la sua frequenza, che essendo ultravioletta, ci permette, nella pratica
del suo utilizzo, di raggiungere una connessione dal nostro interno, oltre la settima dimensione per arrivare fino all’ottava, consentendoci di vibrare a frequenze di energia superiori, che migliorano la nostra visione e permettono di “prendere coscienza” dal nucleo della
nostra saggezza interiore.
In questo percorso, pur utilizzando vari schemi geometrici nel loro lavoro terapeutico, tutte le persone avranno alla fine un medesimo risultato: l’incontro con se stessi nel
punto di una connessione interiore di livello superiore. Non mi riferisco ad una connessione “cosmica” di livelli sconosciuti, ma di una connessione con il proprio essere interiore, in cui confluiscono il nostro corpo fisico con una stabilità ed un buon funzionamento di organi e sistemi, il nostro corpo emozionale, in cui le emozioni si possono
toccare, vivere, riconoscere e accettare come parte del cammino verso la conoscenza
interiore di noi stessi, così come il nostro modo di pensare con il nostro personalissimo
ed unico sistema di credenze.
Questo livello non viene definito “superiore” in base ad un parametro comparativo, ma
perché conseguendo questo equilibrio energetico, la frequenza vibratoria raggiunge un
livello più elevato che ci permette di vivere in quello stato di accettazione e di salute che
desideriamo. Esistono vari schemi geometrici di lavoro terapeutico con l’ossidiana. Nel
libro “Obsidiana, Piedra Sagrada de Sanación”, ho proposto tre schemi geometrici che
comprendono l’area fisico-energetica, con l’applicazione di Ixtli, il disco di ossidiana;
l’area emozionale-energetica, con Urantia, la sfera di ossidiana e l’area mentale-energetica, con Tezcatlipoca, lo specchio di ossidiana.
Sestile
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Tutti gli schemi geometrici possono essere trattati in modo metodico, e
si può iniziare il percorso ripulendo i
campi energetici cominciando con il
posizionare Ixtli sui chakras. Successivamente si liberano le emozioni che
emergono dopo l’applicazione di Ixtli,
il lavoro prosegue con Urantia, la sfera
di ossidiana. Qui, nella sfera emozionale, si lavora sulle origini, giungendo
ai recessi più profondi della storia personale. In relazione a ciò, la liberazione proviene da vissuti concreti che ci
riportano i primordi di questa memoria, con cui l’ossidiana lavora in un’ottica transpersonale e junghiana
dell’ombra (8). Infine, si può prosegui- Fig. 1. Un’immagine dell’Ossidiana.
re nel lavoro terapeutico scoprendo le
caratteristiche del nostro sistema di
credenze con Tezcatlipoca, lo specchio di ossidiana, con la finalità di far emergere
quelle false credenze che ci allontanano dalla nostra verità. È un viaggio verso le
nostre memorie bloccate o conservate a livello inconscio, e che possono essere sbloccate con l’ausilio di uno strumento psichico come lo specchio di ossidiana, che ci
consente di vedere quei vissuti che si trovano nell’ombra, nel nostro lato più profondo
e quindi liberarle energeticamente.
Pur essendo questa una proposta per il lavoro terapeutico, dal fisico fino al mentale,
l’ossidiana può essere di ausilio anche in diverse terapie: nei trattamenti medici per alleviare i dolori fisici, in cui è possibile osservare un’accelerazione delle guarigioni, anche del
30%, grazie alle applicazioni della pietra, con il risultato che il paziente percepisce meno
dolore e per un tempo ridotto.
Lo stesso vale anche per la terapia emozionale, che si avvale di varie tecniche, che
vanno da quella psicologica a quella vibrazionale come la floriterapia. L’ossidiana aiuta ad
entrare in maggiore e più profondo contatto. Ed infine la terapia mentale, che dispone
anch’essa di varie tecniche di intervento, dalla psicoanalisi alla terapia di regressione alle
vite passate; lo specchio di ossidiana ci può aiutare, in modo rapido e sicuro, a recuperare
“quelle parti” perdute dentro noi stessi.
È importante che si utilizzi l’ossidiana come terapia energetica, il che significa che i
cambiamenti avverranno a livello dei chakras, delle nadi e dei meridiani, e che tali cambiamenti si manifesteranno nel corpo fisico, emozionale e mentale. Questa pietra consente di
unire in sinergia tutte le terapie che abbiamo scelto per conseguire la nostra guarigione.
– 23 –
n. 165
In base alla mia esperienza personale, con l’aiuto di uno strumento così potente e di
tale saggezza ancestrale, il cammino della vita si converte in una avventura che non deve
essere abbandonata, poiché i reconditi luoghi, lì dove risiede l’ombra, sono i luoghi più
magici e meravigliosi da conoscere in quella opportunità speciale che è la vita.
“Colui che guarda all’esterno, sogna; ma colui che guarda all’interno si sveglia”,
C. G. Jung
Bibliografia:
(1) Serra, Ma. Carmen Y Zabé, Michel, Cristales y Obsidiana Prehispánicos, ed. Siglo XXI, 1ª. ed.
1994, imp. En México, 230 pp.
(2) Serrano, Ana Silvia, Obsidiana, Piedra Sagrada de Sanación, ed. Indigo, c 2004 Ana Silvia Serrano, imp. En España, pp. 221.
(3) Pastrana Cruz, Alejandro, Tesis Maestría: La Explotación Azteca de Obsidiana en la Sierra de las
Navajas, Escuela Nacional de Antropología e Historia, México D.F. 104 pp.
(4) García-Barcena González, Joaquín, Fechamiento por Hidratación de la Obsidiana, Instituto
Nacional de Antropología e Historia S.E.P., Depto. De Prehistoria, núm. 17, Colección Científica,
Arqueología, México, 1974, 21 pp.
(5) Gerber, Richard, La Curación Energética (tit. Orig. Vibrational Healing) 1993, ed. Robin Book,
S.L. imp. En Barcelona, España, 347 pp.
(6) Crea, Pedro, Curación por Cristales, Gemas y Minerales, ed. Continente, 2ª. Ed. Ago. 1995, B.A.
Argentina, 156 pp.
(7) Gurudas, Gem Elixirs and Vibrational Healing, Vol. I, Cassandra Press, San Rafael, Ca, 94915,
296 pp.
(8) Zweig C., Abrams J., Encuentro con la Sombra, ed. Kairós, Biblioteca Nueva Conciencia, 1992
por ed. Kairós, imp. En Verdaguer, Capellades, 468 pp.
Sestile
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SST-165-453
BRANI DAL LAPIDARIO
Il Lapidario fu tradotto tra il 1243, data della conquista del regno di Murcia, e il 1250,
due anni dopo la riconquista di Siviglia. Ma la redazione definitiva è posteriore all’incoronazione di Alfonso e risale verosimilmente ad un’epoca compresa tra il 1276 e il 1279,
quando venne redatta in forma definitiva la collezione chiamata “Libro de las formas e de
las ymagenes”. Il traduttore di questi testi in castigliano è Yehuda ben Moshê ha-Kohen,
figlio di un rabbino di Toledo, medico, fisico e alfaquim, termine di origine araba che significa sapiente nelle scienze esatte e naturali; la sua attività di traduttore, specialmente tra
il 1243 e il 1276, è ponderosa, comprendendo opere come “Picatrix”, il “Libro de las cruzes”
e il famoso “Libro conplido”.
Riportiamo i due brani che si riferiscono all’Ossidiana.
La pietra Ceritiz [Ossidiana]
Al quinto grado del segno dell’Ariete1 appartiene la pietra chiamata Ceritiz. Si trova in
India, in un’isola nella quale scorre un fiume che porta lo stesso nome, e la si trova sulle
rive di quelle acque. È di colore così verde che tende quasi al nero. Questa pietra è molto
dura e pesa centoventi dracme; quando la si pulisce levigandola, ci si può specchiare 2. È
per natura calda e secca.
Se una donna, giacendo con un uomo, la porta su di sé o incastonata in un anello, non
rimarrà mai in cinta se non di un maschio. Lo stesso succede a qualunque animale cui
venisse appesa. Questa virtù la riceve dalla stella che si trova nella curva del Fiume, quella che tocca il petto di Caytoz; e quando questa stella si trova al Medio Cielo, opererà con
più energia.
La pietra che appare sul mare quando tramonta la Luna [Ossidiana]
Al nono grado del segno del Cancro3 appartiene la pietra che appare sul mare quando
tramonta la Luna e che si nasconde quando sorge; la si trova nel mare Tenebroso, là dove
vengono raccolte le altre pietre nelle quali appare maggiormente la virtù dei rispettivi
1
2
3
Confine egizio di Giove, decano di Marte.
Nel testo originale spagnolo “uno espejo de alinde” ovvero una superficie bruna e brillante, come
quella di uno specchio.
Confine egizio di Venere, decano di Venere.
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n. 165
pianeti. È per sua natura fredda e umida, leggera di peso e di colore nero intenso. Quando
sorge la Luna, scende sul fondo del mare; e quando la Luna tramonta, esce sulla superficie
dell’acqua. Quando viene tolta da quel luogo, si oscura quando la Luna è sopra la Terra, e
si schiarisce quando la Luna si trova al di sotto della Terra, e così per sempre. Ed è un fatto
straordinario che, pur essendo nera che di più non si potrebbe, sia trasparente come il
cristallo.
Possiede una proprietà molto strana e meravigliosa: chi la porta appesa tra gli occhi
vede bene tanto di notte come di giorno, senza candela o luce alcuna.
La stella che si trova a mezzogiorno delle due che stanno sul lato anteriore del quadrangolo posto intorno alla nube della figura del Cancro, e l’altra situata nel corno frontale della medesima figura esercitano entrambe influenza su tale pietra, che ne riceve la
virtù; e quando esse sono all’Ascendente, questa pietra manifesta la sua opera in modo più
chiaro.
Tratto da:
“Le Gemme e gli Astri. Il Lapidario di Alfonso il Saggio” – Ed. Xenia, Mi, 1997.
SCUOLA NAZIONALE CIDA
Sabato 13 Dicembre 2008
Ore 11.00 - 18.00
Seminario di “Tecnica Astrologica”
tenuto da
Renzo Baldini e Lidia Calligari
Per informazioni rivolgersi a:
Claudio Cannistrà, tel. 051.342445 - [email protected]
Sestile
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SST-165-603
APPROFONDIMENTI ASTRONOMICI
L’Astronomia, si sa, risulta sempre un poco ostica a chi frequenta i corsi di Astrologia.
Proponiamo questo excursus, molto chiaro e senza eccessive implicazioni matematiche,
ma allo stesso tempo ricco di interessanti riferimenti storici, culturali e calendariali.
Silvia Cernuti
IL CIELO DEGLI ANTICHI
L’osservazione del cielo ha svolto un ruolo determinante nello sviluppo della civiltà
umana. La comprensione della regolarità dei cicli stagionali legata alla posizione del Sole
e della Luna durante l’anno ha permesso la definizione dei calendari, con la conseguente
programmazione annuale delle attività agricole e la loro specializzazione, permettendo lo
sviluppo di società sempre più compiesse. Si è venuta così rafforzando la sensazione di una
dipendenza assoluta dell’uomo dal cosmo, in quanto la vita della società era sentita intimamente legata al volere di divinità superiori, alcune delle quali identificate con i corpi
celesti. Per capire che cosa pensassero gli antichi del cosmo dobbiamo tentare di vedere i
fenomeni celesti con i loro occhi. È quindi necessario innanzitutto ricostruire com’era il
cielo nei secoli e millenni passati. Ma per far questo bisogna conoscere un po’ di Astronomia, come per esempio la posizione e il movimento dei corpi celesti, e i loro cambiamenti
nel corso del tempo.
Coordinate Astronomiche
Tutto ciò che accade sopra di noi sembra avvenire sulla superficie interna di un
immenso schermo noto come sfera celeste.
Ogni corpo celeste visibile nel cielo possiede una posizione rispetto all’osservatore
sulla terra, che può essere definita facendo uso di uno dei sistemi fondamentali di coordinate celesti. Un sistema è quello Altazimutale, che ha come coppia di coordinate l’Azimut
e l’Altezza sull’orizzonte locale (vedi Fig. 1).
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n. 165
Fig. 1. Sistema altazimutale.
I cerchi fondamentali per questo sistema di coordinate sono l’Orizzonte e il Meridiano
locale (cerchio che congiunge il Polo Nord e Sud geografico). Il sistema Altazimutale
dipende dalla posizione locale: ogni osservatore sulla Terra misura, per lo stesso astro, un
proprio valore di Azimuth e di Altezza; inoltre il sistema dipende dal tempo, in quanto a
causa della rotazione apparente del cielo un astro cambia la sua posizione durante la
giornata. Nonostante questi limiti, il sistema Altazimutale fu fondamentale per gli antichi
che dovevano, con i mezzi modesti a disposizione, compiere misure della posizione
apparente degli astri visibili nel cielo.
Il secondo sistema di coordinate è quello Equatoriale (vedi Fig. 2), quello maggiormente usato in Astronomia in quanto è indipendente dalla posizione geografica dell’osservatore. La posizione di un dato astro è determinata da due coordinate, dette Ascensione
Retta e Declinazione, sempre le stesse per qualsiasi osservatore sulla Terra. I cerchi fondamentali sono l’Equatore Celeste, che è la proiezione dell’Equatore terrestre sulla sfera
celeste, e il Meridiano Astronomico Fondamentale, che è il meridiano che partendo dal
Polo Nord Celeste attraversa l’equatore nella posizione occupata dal Sole all’istante
dell’Equinozio di Primavera, una delle intersezioni tra il cerchio dell’Eclittica (cerchio definito dalla posizione del Sole durante l’anno, e racchiuso nelle costellazioni che formano lo
Zodiaco). e l’Equatore Celeste. Il sistema equatoriale ruota con il moto apparente del
cielo.
Sestile
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Fig. 2. Sistema equatoriale.
La posizione degli Astri al trascorrere del tempo
Varie cause concorrono a modificare le coordinate appartenenti durante il corso degli
anni e dei secoli. La rotazione diurna della Terra e il suo moto orbitale annuale attorno al
Sole producono i fenomeni di Aberrazione e Parallasse Annua; le variazioni secolari legate
all’oscillazione dell’asse di rotazione della Terra, dovuta alle influenze gravitazionali di
Luna e Sole e, in misura molto minore, di pianeti come Giove, producono la Precessione e
la Nutazione; infine, le stelle hanno un Moto Proprio. Se non si tiene conto di questi fattori, risulta molto difficile, se non impossibile, identificare il corretto significato degli
allineamenti osservati nei reperti archeologici risalenti a migliaia di anni fa.
Dei suddetti fenomeni, il più cospicuo, e quindi più importante per l’archeoastronomia,
è la Precessione. La direzione dell’asse di rotazione della Terra non è fissa, ma varia ciclicamente nel tempo (con periodo di circa 25800 anni). Di conseguenza il Polo Nord Celeste
cambia di posizione, ovvero cambia la stella ritenuta “Polare”. Attualmente il Polo Nord
Celeste è situato molto vicino alla stella Alpha Ursae Minoris, chiamata per l’appunto
Stella Polare, ma in passato non è stato così e non lo sarà neanche in futuro. Durante l’età
del bronzo, periodo in cui ebbe grande sviluppo la costruzione dei monumenti megalitici,
la stella luminosa più prossima al Polo fu Kappa (o alpha ?) Draconis, mentre tra 12000
anni sarà la stella Vega (vedi Fig. 3 e Tabella n.1). Un’altra conseguenza è che talune
costellazioni che erano visibili nell’antichità da un determinato luogo sulla Terra, oggi non
lo sono più perché non salgono sopra l’orizzonte di tale luogo. Per questo motivo in taluni monumenti megalitici troviamo allineamenti orientati verso punti dell’orizzonte in
corrispondenza dei quali, durante le epoche passate, sorgevano stelle luminose appartenenti a costellazioni oggi situate nell’emisfero celeste australe.
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n. 165
Fig. 3. Variazione della posizione del Polo Celeste come conseguenza della Precessione dell’asse
terrestre nel corso dei millenni.
Il terzo effetto della precessione è lo spostamento dei punti equinoziali, ovvero delle
intersezioni dell’Eclittica e dell’Equatore celeste, posizioni occupate dal Sole in Primavera
e in Autunno, nel momento in cui la durata del giorno e della notte sono uguali. Il moto
di precessione dell’asse terrestre comporta che la posizione degli Equinozi regredisca di
circa 50 secondi d’arco ogni anno. Per esempio nella Roma dei Cesari i giorni dell’Equinozio cadevano quando il Sole era nella costellazione dell’Ariete e della Bilancia, mentre oggi
cadono quando il Sole è nella costellazione dei Pesci e della Vergine. Per completezza,
ricordiamo che i punti estremi toccati dalle posizioni di sorgere e tramontare del Sole
sull’orizzonte locale durante l’anno corrispondono ai Solstizi d’Estate e d’Inverno, così
chiamati perché sembra che il Sole, durante il suo “moto” annuale, in quei giorni si fermi
in tali posizioni.
Occorre precisare che nella tabella si fa riferimento alle attuali configurazioni e agli
attuali confini delle costellazioni zodiacali senza tener conto delle numerose modifiche
che queste hanno subito nel corso dei millenni.
Le stelle importanti per le culture preromane Europee
Nonostante si tenda a ritenere, sulla base dello studio dei monumenti megalitici, che
l’astronomia antica sul territorio europeo si sia occupata prevalentemente del Sole e della
Sestile
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Luna, è molto probabile che anche la astronomia stellare abbia svolto un ruolo importante. Noi oggi siamo impressionati dalle stelle più luminose, che delineano le costellazioni,
ed è plausibile ritenere che anche i nostri antenati lo fossero. Inoltre, possiamo notare che
esse possiedono delle colorazioni, deboli, ma perfettamente apprezzabili anche da chi non
è esperto. Anche queste varietà cromatiche hanno sicuramente attratto l’attenzione dei
nostri antenati. Oggi l’astrofisica fornisce una chiara spiegazione di tale colore: esso
dipende dalla temperatura superficiale, che è a sua volta funzione dei parametri fisici
dell’astro e del suo stato evolutivo. Le stelle che ci appaiono colorate di rosso sono quelle
con temperatura superficiale più bassa, circa 4000 gradi, mentre quelle azzurrognole
hanno una temperatura di decine di migliaia di gradi. Quali potevano essere le stelle ritenute importanti dagli antichi? La loro importanza poteva essere connessa con la datazione degli eventi agricoli e sociali delle comunità preistoriche e protostoriche?
Stelle probabilmente ritenute importanti dalle culture antiche fiorite in Europa
Le stelle elencate nella tabella hanno in comune la caratteristica di possedere una magnitudine visuale inferiore alla 2, escluse le Plejadi, che formano un gruppo appariscente a se
stante, ricordato fin dall’antichità. Deneb costituisce insieme a Vega e Altair il cosiddetto
– 31 –
n. 165
Triangolo Estivo, noto sin dalla più remota antichità in tutto il mondo mediterraneo. Un’altra coppia di stelle di notevole importanza nella antichità sono Spica e Regolo, osservando
le quali Ipparco di Nicea (Il secolo a. C.) fu in grado di scoprire il fenomeno della precessione degli equinozi.
Tabella n. 1.
Sestile
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La levata eliaca delle stelle
Si definisce giorno di levata eliaca per una stella il primo giorno nel quale, al
momento dell’alba, e alla distanza angolare minima dal Sole nascente, la stella è
ancora per qualche tempo visibile tra i primi bagliori del Sole stesso. Supponiamo di
trovarci la mattina presto al momento dell’alba, di vedere sorgere in questo stesso
momento una stella all’orizzonte, e vederla subito dopo scomparire, ingoiata dai
bagliori della luce solare.
Noi diremo che quella stella è in “levata eliaca”. Il Sole possiede un lento moto
rispetto alle stelle, in direzione opposta alla rotazione diurna della sfera celeste. Esso
è dovuto al moto orbitale di rivoluzione della Terra intorno al Sole. A causa di questo
la levata giornaliera del Sole ritarda, giorno dopo giorno, rispetto alla levata delle
stelle, in modo che con il trascorrere del tempo esse sorgeranno sempre più in anticipo rispetto al Sole.
Con il passare dei giorni varie stelle leveranno eliacamente, una dopo l’altra, fino
a quando, dopo un anno, si ripresenterà la stessa stella che abbiamo inizialmente
considerato, e il ciclo si ripeterà nuovamente, ma con delle piccolissime variazioni
dovute alla Precessione. Sfruttando la periodicità annuale delle levate eliache, è, in
linea di principio, possibile definire una serie di stelle, in modo che ogni giorno
dell’anno una di queste sia in levata eliaca.
I fenomeni eliaci sono in realtà quattro e cioè le levate e i tramonti eliaci e le
levate e i tramonti acronici. Il tramonto eliaco di una stella si riferisce all’ultimo
giorno di visibilità dell’oggetto, appena dopo il tramonto del Sole. In questo caso la
stella si appresta a tramontare in corrispondenza dell’orizzonte occidentale subito
dopo il Sole, e rimane visibile per pochissimo tempo.
La levata acronica di una stella si riferisce al primo sorgere dell’oggetto, all’orizzonte Est appena dopo il tramonto del Sole ad occidente. In questo caso la stella
diviene visibile a causa della diminuzione della luminosità del cielo all’imbrunire, man
mano che il Sole scende sotto l’orizzonte locale. Il tramonto acronico di una stella si
riferisce all’ultimo giorno di visibilità, ad occhio nudo, dell’oggetto poco prima del suo
tramonto all’orizzonte Ovest appena prima del sorgere del Sole ad Est.
L’osservazione dei fenomeni eliaci costituisce un metodo di scansione del tempo
assai efficace, del tutto indipendente dalle variazioni stagionali, e permette di identificare rigorosamente un dato giorno durante l’anno. L’osservazione della levata/
tramonto eliaco delle stelle era pratica corrente presso la maggior parte delle civiltà
antiche che svilupparono una cultura astronomica. Esistono molti documenti egizi,
babilonesi, indiani, celti e greci che lo testimoniano.
Sappiamo per certo dai documenti disponibili che nell’antico Egitto le levate eliache di Sirio erano correntemente osservate e erano parte integrante del calendario
agricolo. La levata eliaca di Sirio preludeva alla benefica inondazione del Nilo, fondamentale per l’economia agricola di quel popolo. I Maya dividevano il loro calendario
rituale in quattro segmenti sulla base delle date di levata eliaca del pianeta Venere,
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n. 165
fenomeno questo correntemente osservato anche a Babilonia e di cui abbiamo accurate registrazioni cuneiformi sulle tavolette di argilla. I Babilonesi facevano iniziare
l’anno con la levata eliaca di Hamal (alpha Ari).
I Celti, in Europa, calibravano la cadenza della quattro feste fondamentali del loro
anno basandosi sulle date di levata eliaca di quattro stelle: Antares (alpha Scor) per
Samain, Capella (alpha Aur) per Imbolc, Aldebaran (alpha Taur) per Belteine e Sirio
(alpha Cma) per Lugnasad. Per i Romani, il tramonto eliaco di Vega (alpha Lyr) indicava l’inizio dell’autunno. Capella era conosciuta, sia da Arato che da Plinio il Vecchio,
come la “stella della pioggia”, che coinciderebbe anche con il fatto che per i Celti la
sua levata eliaca determinava la festa di Imbolc, nel mese celtico di Anagantio il cui
significato etimologico sarebbe “non viaggiare”.
Silvia Cernuti, laureata in Fisica con indirizzo astrofisico, opera come ricercatrice presso
il prestigioso Osservatorio Astronomico di Brera. Specializzata in Archeoastronomia, collabora con l’”Ecole des Haute Etudes Celtiques” di Parigi ed è autrice di numerosi studi e
ricerche. Ha pubblicato, tra l’altro, insieme a Adriano Gaspani il volume “L’Astronomia dei
Celti. Stelle e misura del tempo tra i Druidi”. Svolge un’intensa attività divulgativa sia in
Italia che all’estero.
Tratto da:
“Occhi del cielo. Celti, etruschi, italici e la volta celeste”.
Non dimenticate di rinnovare
l’abbonamento alle riviste del CIDA,
“Linguaggio Astrale” e “Sestile”:
sono sufficienti 70,00 euro
conto corrente postale n. 11905411
Sestile
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SST-165-611
Il nostro esperto spagnolo di Astrometeorologia, José Luis Pascual, ci propone la
recensione di un altro interessante volume sull’argomento, legato ai problemi calendariali dell’antichità, insieme ad alcune considerazioni su questo tema “chiave” della ricerca
astrologica. Si tratta di un volume veramente speciale, anche se di non facile lettura, per
la grande mole di dati ed informazioni che contiene e che contribuiscono a far luce su un
periodo storico poco conosciuto.
José Luis Pascual Blázquez
PARAPEGMATA
(Traduzione di Maria Rita Pregnolato)
ASTRONOMY, WEATHER AND CALENDARS IN THE ANCIENT WORLD
Parapegmata and Related Texts in Classical Near-Eastern Societies
Autore: Daryn Lehoux
Editore: Cambridge University Press
Luogo e anno di pubblicazione: New York, 2007
Con questo lungo titolo – Astronomia, tempo meteorologico e calendari nel mondo
antico. Parapegmata e relativi testi classici nelle società del Vicino Oriente - salutiamo la
recente pubblicazione di un lavoro che riteniamo importante, affinché, dopo che il filologo abbia svolto il proprio lavoro, possano intraprendere il loro tutti coloro che possiedono
conoscenze tecniche in merito alla relazione esistente tra i cicli celesti e quelli terrestri,.
Fino ad ora, in lingua spagnola, disponevamo solamente dei parapegmata di Gemino,
Avieno e di tutto ciò che si trova nel Libro XVIII dell’Historia Naturale di Plinio il Vecchio
(che presto verrà pubblicato dalla Casa Editrice Gredos). Il merito dell’opera di Lehoux è
quello di aver riunito tutti i parapegmata che ci sono giunti fino ad oggi, sia su pergamena che su pietra (reperti archeologici). Ma iniziamo con la spiegazione di questo termine,
parapegmata, che potrebbe aver sorpreso più di un lettore.
Si tratta del plurale di parapegma, che deriva da un verbo greco che significa “fissare
sotto”, cioè, “stare appeso, o sospeso”. Per essere più chiari diremo che stiamo parlando di
antichi calendari di pietra che venivano esposti pubblicamente nelle strade e nelle piazze
della Grecia, benché ne circolassero anche alcuni scritti su pergamena. I calendari di pietra, insieme al testo, presentavano dei buchi su cui venivano fissate delle asticelle, così da
indicare il giorno in questione, per questo motivo possiamo supporre che ci fossero degli
addetti che si occupavano di effettuare l’aggiornamento del loro contenuto.
I parapegmata descrivevano, mese per mese (del Sole, cioè, segno per segno dello
Zodiaco) e giorno per giorno, i fenomeni astronomici più rilevanti, ma anche le condizioni
dell’atmosfera che ci si sarebbe potuto aspettare, pioggia o vento, grandine o neve, caldo o
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n. 165
freddo, venti dell’Ovest o di qualsiasi altra direzione. I loro primi autori furono astronomi
che, per osservare meglio il firmamento e le meteore, vivevano sulle montagne. Tra di loro
incontriamo Democrito (vissuto intorno al 430 a.C.); Eudosso di Cnido (vissuto intorno al
370 a. C.); Calipo (vissuto intorno al 330 a.C.); Dositeo (vissuto intorno al 230 a.C.); Gemino
(I secolo a.C.) e Tolomeo (metà del II secolo). Tutti questi personaggi vengono citati come
fonti prestigiose da autori successivi, dato che questo tipo di calendari astronomici e meteorologici soppravvisse in Europa ed in Africa fino alla fine del Medio Evo. Una loro variante
furono i menologi romani, una sorta di calendari rustici adattati al calendario Giuliano (si
conoscono quelli di Varrone, Columella e altri); quelli equivalenti della cultura araba furono
i calendari di anwa’, molti di essi sono disponibili in lingua spagnola nelle pubblicazioni del
Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica, della Scuola di Studi Arabi di Granada, ecc.
Il fenomeno basilare su cui i parapegmata organizzavano il tempo cronologico era
quello delle levate e dei tramonti delle stelle, al mattino e alla sera, che praticamente
coincide con il ciclo solare annuale (se prescindiamo dalla precessione degli equinozi).
Effettivamente, la stella che oggi appare ad Est appena fa buio, domani la vedremo un
grado più sopra, un grado in più il giorno successivo, di modo che, sei mesi più tardi, invece di sorgere tramonterà, tutto questo è dovuto alla rotazione relativa della volta celeste
sopra la Terra. E la stessa cosa accade con le stelle che compaiono all’alba, o che tramontano in ambedue i crepuscoli.
La comparsa di questo tipo di calendari nelle società antiche, ha rappresentato un
grande progresso per poter collocare cronologicamente le popolazioni nel tempo, poiché
ha attenuato così tutte le imprecisioni generate dalla cronologia lunare (di origine paleolitica). L’agricoltura e la pastorizia avevano nuove esigenze e necessitavano della cronologia solare, perché tanto la crescita dei vegetali che la vita animale si regolano in base al
sorgere e tramontare del Sole (anno solare, ciclo annuale del Sole). Poiché l’anno solare è
composto da 365,5 giorni solari e durante questo periodo si verificano 12 Lune Nuove,
mediamente in 354 giorni, abbiamo una sfasatura di circa 11 giorni ogni anno, che accumulandosi provocavano un autentico disordine calendariale tra i mesi naturali (lunari) e
quelli solari, meno evidenti. D’altra parte, nella Grecia classica ogni città-stato aveva i
propri criteri in materia di cronologia, fatto che complicava ancor di più le cose. Pertanto
la comparsa dei parapegmata dovette rappresentare una pietra miliare nella storia della
cronologia, poiché per la prima volta la popolazione poté disporre di uno strumento sicuro per orientarsi nel ciclo annuale, qualcosa di vitale importanza in quelle società che
dipendevano dall’agricoltura e dall’allevamento.
Nell’Antichità non si faceva distinzione, come facciamo attualmente, tra astronomico
e meteorologico; simile discriminazione non aveva senso per l’uomo antico, che sentiva
nella sua vita la costante presenza della volta celeste sopra la sua testa, allo stesso modo
in cui l’uomo moderno la ignora. Precisamente questa unificazione dell’osservazione permise di verificare la relazione tra i cicli del cielo e quelli del clima, constatazione che
abbiamo già incontrato nei Diarios astronómicos elaborati su tavolette di terracotta dai
sacerdoti-scriba del tempio di Marduk in Esangila (dall’VIII al I secolo a.C.), 800 anni consecutivi di registrazioni, giorno dopo giorno, notte dopo notte,
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Queste verifiche non le ritroviamo solamente in Grecia o in Vicino Oriente, ma sono
universali: in India approfondirono soprattutto il ciclo della Luna e lo associarono alle
piogge attraverso l’uso delle Mansioni Lunari; i Maya si dedicarono particolarmente allo
studio di Venere e alla durata delle sue occultazioni (ancora oggi nelle Isole Canarie esistono dei contadini che conoscono questo pianeta con il nome di “stella dell’acqua”) e la
maggior parte delle culture tradizionali fecero riferimento alle Pleiadi, quali principali
indicatori del tempo astronomico e climatico.
Bene, allora, gli antichi pensavano che il clima fosse determinato dalle stelle o, al
contrario, che fosse determinato dal Sole e consideravano le stelle solamente come un
segno annunciatore di ciò che sarebbe accaduto? Oggi sappiamo che la principale causa
del clima terrestre è soprattutto il Sole, benché non sia l’unica; la stessa cosa affermava
Gemino nel suo parapegma venti secoli fa, criticando coloro che confondevano il segnale
– la stella - con la causa, cosa che sembra fosse molto diffusa. Ancora oggi definiamo
“canicola” il periodo algido di calore estivo, anticamente annunciato dall’apparizione del
Cane Maggiore e successivamente, dovuto alla precessione degli equinozi, dal Canis Minor
(la cagnetta, la canicola), e così anche in inglese (the dog days).
Pertanto, per la Storia della Scienza, è importante documentare attentamente l’evoluzione
del pensiero umano in materia di meteorologia, e questa opera di Lehoux rappresenta una
pietra miliare, perchè riunisce tutte le fonti attualmente note relativamente a testi di questo
tipo, sia che siano stati scritti su ceramica, su pietra o su papiro. Il lettore li troverà in lingua
originale – greco o latino - con la corrispondente traduzione inglese, sono presenti, inoltre,
un’estesa ricerca preparatoria e le immagini di questi reperti veramente interessanti. I parapegmata più conosciuti fino ad oggi (e non per questo i più facili da trovare) sono quelli di Gemino, Ovidio, Virgilio, Columella e le Phaseis di Tolomeo. Con la presente opera il lettore li avrà
tutti riuniti in un solo tomo, inclusi quelli di Al Biruni, Quintiliano, Aecio e un lungo eccetera.
Per noi riveste particolare importanza il Codex Marcianus, in cui per la prima volta abbiamo trovato una prova documentata della transizione avvenuta dai calendari delle stelle
(pagani) alle agiografie cristiane o calendari dei santi. Allo stesso modo in cui nei primi troviamo i fenomeni del clima e le attività agricole associati alle stelle, con la transizione dei
culti siderei al cristianesimo i riferimenti stellari e astronomici furono sostituiti dai santi,
come possiamo ancora riscontrare nei proverbi, in cui caldo e freddo, pioggia, ecc. vengono
associati a determinati santi, ed allo stesso modo le fave si seminano per San Luca o la vendemmia inizia per San Matteo (e anticamente con la comparsa della stella E della Vergine,
nota ai romani come Vendimiatrix o Messaggera della Vendemmia, ecc.).
Il Codex Marcianus parla della “stella dell’Esaltazione della Santa Croce” per il 14
settembre, la stella “di San Tommaso” per il 6 ottobre, “la stella di Santa Tecla” per il 20
settembre, “la stella di San Filippo” per il 14 novembre, ecc. Ecco qui un testo bizantino
del V secolo che tratta della transizione, che ci apre uno spiraglio per poter chiarire, documentalmente, l’evoluzione delle religioni astrali dall’Antichità al cristianesimo, divenuto
egemonico negli ultimi secoli.
Ma poter disporre di tutto questo insieme di documenti, ora per la prima volta, facilita
anche il lavoro sia degli storici della scienza sia di coloro che, all’interno o all’esterno
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dell’ambito astrologico, cercano di soppesare il valore reale di questo tipo di conoscenze e,
andando oltre, di modernizzare il loro messaggio e adattarlo, se possibile, alla luce delle
nuove conoscenze della scienza moderna. Per esempio, l’insieme di testi presentati in questa opera dà una chiara idea del clima di 2000 anni fa, il che risulta essere molto utile per
compararlo con il nuovo tipo di ciclo climatico che si sta profilando attualmente; questi
testi ci riferiscono le date precise in cui l’inverno diventava più tiepido, o iniziava l’estate
e le altre stagioni, i momenti favorevoli alla pioggia, ai temporali, alla neve e alla grandine,
il tipo di venti prevalenti in ogni periodo, informazione di grande utilità in Climatologia.
La traduzione del testo ci propone anche un dubbio, che a chiunque sia interessato
alle previsioni del tempo a lungo raggio non può passare inosservato: i parapegmata indicano una serie di momenti nel corso dell’anno in cui, a partire dall’osservazione delle
condizioni atmosferiche presenti in quegli stessi momenti, può essere dedotto con una
buona approssimazione il tipo di clima che si manifesterà nelle settimane successive o nei
mesi successivi, è qualcosa che possiamo anche riscontrare in tutti i proverbi europei,
prendendo come riferimento cronologico il calendario cristiano dei santi. Tuttavia, qui i
traduttori ci presentano un dilemma. La frase KAIEPISMAIUEI che appare nel parapegma
di Gemino e che si ripete in altri, è stata tradotta in francese come “pronostica” da Germaine Aujac (París 1975, da cui deriva l’attuale traduzione allo spagnolo dell’Editorial
Gredos, 1993) e con “c’è un cambiamento del tempo” dall’autore di cui ci stiamo occupando, Daryn Lehoux. D’accordo con ciò possiamo riconoscere che è a partire dal cambiamento di tempo di quei momenti critici dell’onda climatica annuale che si può prevedere con
una certa sicurezza il tipo di clima futuro.
José Luis Pascual Blázquez, esperto di Astrometeorologia ha pubblicato vari volumi fra cui un trattato in tre tomi dal titolo “El
pronostico del tiempo a largo plazo”, che affronta la Meteorognomia, l’Astrometeorologia e le tradizioni in ambito previsionale del
mondo rurale spagnolo, che sopravvivono ancora con il nome di
“Cabañuelas” È Presidente dell’ACECA, Asociación Cultural Española
de Cabañuelas y Astrometeorología.
Tra i suoi lavori, citiamo:
– El libro de los test astrológicos.
– Astrología y Quirología. Un estudio de la mano humana a través de los tipos planetarios.
– Los caracteres y la Psicosomática. Un estudio astrológico, quirológico y morfopsicológico de
la Caracterología.
– Aplicaciones de la Astrología a la Terapia Floral de Bach.
Chi desiderasse visitare la pagina web del nostro autore o contattarlo può farlo a:
http://astrofactoria.webcindario.com – [email protected].
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SST-165-739
Maria Rita Pregnolato
FIAMMA, CENERE E FUMO: IL TABACCO
Nell’incessante susseguirsi delle stagioni siamo giunti nel pieno dell’Autunno. A ricordarcelo, oltre al calendario, è il lento ingiallire delle chiome vegetali, il lento spogliarsi
degli alberi che lasciano cadere le foglie, rimanendo con i rami nudi e apparentemente
secchi. I cicli vitali della vegetazione rallentano e si fanno sempre più sommessi, impercettibili per noi esseri umani disattenti e così assorbiti dai nostri ritmi frettolosi.
In questa atmosfera crepuscolare, in alcune zone rurali, si fa notare una pianta, proprio per le caratteristiche di possedere foglie grandi e “ingiallite”: il Tabacco (Nicotiana
tabacum), che appartiene alla Famiglia delle Solanaceae (dal latino “sol” = sole, ma in
tedesco “Nachtschatten” = piante dell’ombra notturna).
Si tratta di una pianta erbacea dal fusto eretto, che può raggiungere anche i due metri
di altezza. Possiede una radice a fittone e le sue foglie sono grandi e semplici, con il lembo
ondulato; i fiori, di colore roseo o rossastro, sono riuniti in pannocchie ed hanno forma di
campanula, possedendo la particolarità di aprirsi durante la notte. La fioritura avviene dal
mese di giugno fino a tutto ottobre. Il frutto è una capsula contenente numerosi piccoli
semi. Tutta la pianta trasuda una sostanza vischiosa di odore intenso.
Del Tabacco si usano le foglie, che vengono raccolte da fine estate all’inizio dell’autunno. La pianta è ricca di sali minerali, acidi organici, proteine, zuccheri, resine e un
alcaloide: la nicotina, che è presente in quantità variabile a seconda del clima, della stagione, ecc.
Il genere Nicotiana comprende circa 60 specie di piante, che attualmente vengono
suddivise in tre sezioni: due comprendono i Tabacchi commerciali e nell’altra sezione
sono raggruppate le varietà ornamentali da fiore, trattandosi di piante belle e molto
decorative.
Il termine Nicotiana fu coniato dal botanico Jacques Dalechamps, che dette alla pianta il nome di “Erba Nicotiana” in omaggio a Jean Nicot, ambasciatore di Francia in Portogallo, che favorì la diffusione del Tabacco, consigliandone l’uso presso la corte francese.
Secondo un’ipotesi etimologica, sembra che il termine “tabacco” o “tabauco” esistesse già nelle lingue europee, con il significato di “pianta medicinale”. Questo vocabolo
deriverebbe dall’arabo “tubbaq”, che esprime il concetto di “bevanda aromatica, che mette
calore”.
Nella lingua italiana del XVI secolo compaiono i verbi “tabaccare” e “blandire”; i dizionari dialettali riportano che il milanese “tabàc” significa “calmo” e che “tabàccu” in siciliano vuol dire “tranquillo”.
Diffusa in tutto il mondo, in Italia la coltivazione del Tabacco è monopolio di Stato. Le
coltivazioni autorizzate si estendono soprattutto nelle zone centro-meridionali della
nostra penisola: Toscana, Umbria, Marche e Sicilia. Le varietà di Tabacco più ricercate sono
quelle che contengono minori quantità di nicotina.
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n. 165
Pianta originaria delle Americhe, fu introdotta in Europa dagli Spagnoli, in seguito alla
scoperta del Nuovo Mondo; questi, insieme ai Portoghesi, verso la metà del 1500, iniziarono a diffondere il Tabacco nei territori coloniali, prima nelle Filippine, poi a Giava e in
Cina. Dalla Cina il Tabacco passò in Mongolia, in Tibet, ecc. Nei Paesi asiatici l’uso del
Tabacco fu subito più voluttuario che medicamentoso. In Italia il Tabacco fu introdotto nel
1560, per opera del Cardinale Santa Croce, e per questo fu denominato “Erba Santa Croce”.
Si presume che la conoscenza e l’uso del Tabacco da parte degli indigeni risalga a
molti secoli prima della scoperta dell’America; infatti questa pianta è capillarmente diffusa in tutto il continente americano, dal Canada al Cile. I botanici hanno incontrato un
notevole numero di specie, varietà e forme diverse, che ne hanno reso molto difficile la
classificazione.
Sembra che già dal I° secolo a. C. gli indios delle Americhe usassero fumare il Tabacco
in occasione di riti magici o religiosi. Cristoforo Colombo e i suoi marinai riportarono racconti meravigliosi sulle strane usanze degli indiani, che aspiravano il fumo di rotoli fatti
con le foglie di una pianta sconosciuta, avvolti nei sottili involucri delle pannocchie di
mais; essi fumavano a lungo questi “rotoli”, tanto da inebriarsene e cadere in un sonno
profondo, che durava ore. Altri preparavano dei falò con le foglie di Tabacco e ne respiravano intensamente il fumo. Gli indiani chiamavano questi rotoli “tabaco”. Il nome si è così
trasferito dai rotoli alla pianta stessa, e dallo spagnolo alle altre lingue europee.
Gonzalo Hernandez de Oviedo y Valdes, Governatore di Santo Domingo, aggiunge che
“respirare quel fumo provoca ai bianchi un terribile bruciore sulla lingua e nella gola, come
pepe rosso”.
I Maya dell’America Centrale fumavano Tabacco in pipe di pietra o avvolto in foglie di
mais. Essi chiamavano questi rotoli “sicar”, da cui deriva la parola “sigaro”, che ritroviamo
quasi invariata in tutte le lingue moderne. Il Tabacco, fumato, annusato o masticato da
questo popolo produceva una speciale ebbrezza, uno stato particolare in cui si entrava in
contatto con l’Aldilà e con gli dei. Il fumo era quindi una tecnica per raggiungere l’estasi,
che consentiva di trascendere la condizione umana. Per questo motivo il Tabacco e il fumo
da sempre sono stati strumento e hanno fatto parte della preparazione degli sciamani.
Presso molte tribù degli Indiani d’America, durante le cerimonie di iniziazione sciamanica, viene spruzzato il succo delle foglie di Tabacco sugli occhi dell’apprendista, perché
possa acquistare il dono della chiaroveggenza e quindi prevedere il futuro.
Gli Indiani hanno sempre riservato al Tabacco, dono degli dei, una funzione sacrale e
celebrativa; lo fumavano in pipe di pietra per invocare l’aiuto degli dei in battaglia o per
ringraziarli in caso di vittoria, o per chiamarli a testimoni di un patto o di un’alleanza (il
famoso “calumet della pace”). Si può quindi ritenere che gli Indiani fumassero per creare
un collegamento tra la realtà terrena e una dimensione superiore e trascendente, proprio
come il fumo della pipa di Tabacco collega la Terra al Cielo e l’Uomo a Dio.
Quest’erba strana, non commestibile, non chiaramente medicamentosa e non tessile,
apparentemente di poca o nessuna utilità materiale, era ritenuta così indispensabile alla
vita dell’uomo, che ogni comunità le riservava attenzioni e cure, scegliendo terreno fertile
per la sua crescita. Per quale ragione? A quale fabbisogno vitale provvedeva?
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Forse questa enigmatica pianta era legata a qualche altro aspetto della vita umana,
tanto vitale quanto il bisogno di nutrimento e di protezione dalle intemperie, ma non
altrettanto visibile. Forse l’uomo aveva bisogno del Tabacco per nutrire una parte più profonda e segreta del suo essere, una dimensione interiore e spirituale.
Inizialmente, in Europa, il Tabacco fu ritenuto un’ottima pianta medicinale ed un prezioso rimedio per le malattie, fino ad essere considerato una panacea universale; per
questo fu di moda presso la corte francese e Caterina dei Medici contribuì molto alla sua
diffusione.
I medici e i guaritori dell’epoca ne magnificarono le virtù medicamentose ed è noto
che alcuni di essi, sopravvalutandone o ignorandone la tossicità, lo prescrivessero in
maniera eccessiva con la conseguente morte di alcuni pazienti.
L’usanza di fumare Tabacco iniziò a dilagare nel 1600. In un primo tempo fu contrastata da molti governi che emanarono severi divieti contro il fumo, giungendo anche a
decretare la pena di morte o la scomunica per i trasgressori. Malgrado ciò, l’uso di fumare Tabacco crebbe in tutti i paesi fino a diventare una mania collettiva.
Dall’inizio del 1900, con l’introduzione delle sigarette, il consumo di Tabacco è aumentato vertiginosamente e da allora si è gradualmente incrementato fino ai nostri giorni.
Attualmente il consumo di Tabacco ha raggiunto livelli mondiali così alti da avere evidenti effetti negativi sulla salute umana, confermati anche da numerose ricerche scientifiche.
Ed è per questo che molti paesi promuovono campagne antitabacco ed hanno istituito
severi divieti contro il fumo.
La tossicità del fumo di Tabacco non è tanto da attribuire alla nicotina, la cui azione
sull’organismo umano è comunque molto complessa, quanto alle sostanze tossiche che si
producono con la combustione.
L’azione della nicotina si esplica in particolar modo sulla muscolatura striata, sulle
secrezioni, sull’apparato circolatorio, determinando l’accelerazione del battito cardiaco e
l’ipertensione; su quello respiratorio con irritazioni delle prime vie respiratorie con faringiti, laringiti, bronchiti, ecc.; sul sistema nervoso, centrale e vegetativo, dando luogo a
disturbi di vario tipo, diminuzione dell’attenzione, ecc. Tutta la sfera nervosa e sensoria ne
è colpita; si possono manifestare cefalee, perdita del senso dell’olfatto e del gusto, diminuzione dell’acutezza visiva, ipersensibilità alla luce, vertigini, ecc., in un complesso di
sintomi che viene comunemente definito tabagismo.
In passato, il Tabacco veniva prescritto per le sue proprietà purgative; per la sua azione antiparassitaria sotto forma di lozione; per le sue virtù antinfiammatorie del cavo orale
sotto forma di collutori; nelle affezioni delle vie aeree; del ricambio e del sistema nervoso.
Si riteneva fosse un rimedio molto efficace anche per febbri, catarri ed emicranie.
Nei tempi passati era diffuso l’utilizzo delle foglie per impacchi e applicazioni locali contro il morso dei serpenti, per le coliche intestinali e per le proprietà cicatrizzanti
di piaghe ed ulcere. In caso di mal di denti e gengiviti c’era l’usanza di masticarne le
foglie.
L’uso della pianta a scopo medicinale è stato abbandonato, vista la possibilità di irritazioni del tubo digerente e dell’apparato respiratorio, oltre ai maggiori rischi di intossi– 41 –
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cazione ed avvelenamento; risulta essere pericoloso anche il contatto cutaneo e delle
mucose con preparati a base di Tabacco o contenenti nicotina,
Tuttavia ci sono alcuni impieghi benefici del Tabacco: per esempio è un utile contravveleno in caso di avvelenamento da stricnina o di infezione tetanica; estratti nicotinici e
polveri, ricavate dalla distillazione e dalla macinazione dei residui della produzione fanno
parte degli ingredienti per la preparazione di potenti insetticidi, usati in agricoltura e in
veterinaria.
Anche in Omeopatia si utilizza il rimedio Nicotiana per scopi salutistici.
Dal fiore di un’altra specie di Tabacco (Nicotiana alata) si ricava il Rimedio Floreale
(Nicotiana), utile nella cura della dipendenza da Tabacco. Questo è un Rimedio importante per il cuore; per tutti coloro che sopportano le difficoltà della nostra epoca, non riuscendo ad esprimere appieno i propri sentimenti o per coloro che cercano stimolanti di
ogni tipo.
Il Rimedio Floreale Nicotiana ci aiuta a capire che la vera pace nasce dalla nostra
capacità di sentire con il cuore e che questi sentimenti profondi ci forniscono il vero contatto con la Terra e con tutti gli esseri viventi.
Famoso e conosciuto da tutti è il proverbio che recita:
Bacco, Tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere.
Il poeta Manuel Machado nei Canti andalusi scriveva:
La vita è una sigaretta
Fiamma cenere e fumo
Vi è chi la fuma in fretta
Altri la sanno gustare.
Per richederlo
rivolgersi
alla segreteria
CIDA
c/o Claudio Cannistrà
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SST-165-800
L’Astrologia ha strette relazioni con le discipline più varie, dalla chiromanzia all’agopuntura, solo per citarne alcune. Tra queste la Fisiognomica ha rivestito una parte molto
importante, soprattutto in passato; basti pensare alla disposizione dei nei nelle varie parti
del corpo, che rappresentano veri e propri “markers” astrologici. Come sempre, sarebbe
auspicabile un recupero di tali connessioni, una volta ben conosciute ed utilizzate, che
sarebbero di grande aiuto ai moderni professionisti-astrologi e che possono ben sposarsi
con le attuali ricerche.
Eleonora & Marino Cortese
INTRODUZIONE ALL’ASTROFISIOGNOMICA
Tra il ‘500 ed il ‘600, Napoli fu uno dei centri europei più stimolanti e vivaci negli studi di
derivazione filosofico-umanistica, cultura che sta ’fra’ il magico-astrologico e umanistico.
Uno di questi autorevoli studiosi fu Giovan Battista Della Porta, che riunì per la prima
volta in una enciclopedia il sapere fisiognomico.
Egli basò le sue osservazioni sul concetto di analogia tra forma esterna e carattere, sia
in base al concetto dello zoomorfismo (analogia tra uomo e animale), sia in base all’influenza planetaria, che agendo sulla totalità dell’uomo ne plasma anche le forme. (vedi
figura 1 e 2). Contemporaneamente Tommaso Campanella scriveva le sue osservazioni
magico-astrologiche.
Fig. 1. Esempio di zoomorfismo.
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n. 165
Il volto ed il corpo con le loro
forme, la dinamica dell’incedere, il
gesticolare, il tono della voce, le
rughe d’espressione sono aspetti
che svelano la nostra vera identità e descrivono il nostro vissuto, il
nostro pensare più profondo.
Il pensiero infatti s’incarna
nel corpo, lo plasma, lo modella
come mani d’artista la creta, e
racconta il carattere ed il destino
di chi l’indossa, il tutto in modo
più o meno inconscio.
Il volto rappresenta lo specchio dell’anima e la fisiognomica
ha il compito enorme di sondare,
portandole alla luce, le qualità
psichiche e morali di un essere
umano.
Umberto Eco sostiene che “la
fisiognomica non la si può sbrigativamente privare del suo indiscutibile valore.”
Fin dall’antichità le forme
morfologiche dei volti, delle mani,
dei corpi hanno incuriosito filosoFig. 2. Giovan Battista Della Porta, “Uomo-leone e
fi; Aristotele diede per primo il
uomo-bue”, dalla “Fisonomia dell’huomo”, Rouen
nome a questa disciplina, ma
1650.
anche Seneca, Cicerone ed altri
ebbero modo di scrivere in merito
alle forme del corpo e dei visi.
Più tardi Tolomeo e Paracelso intuirono come la fisiognomica presentasse delle affinità non indifferenti con l’astrologia.
Celebre è la frase di Paracelso:
“L’uomo è il Cielo, ed il Cielo non è altro che un uomo”.
E ancora:
“Ogni organo del corpo umano è formato dall’azione di certi principi, che esistono
nell’Universo; ed i primi attraggono la corrispondente attività del secondo. Così, il cuore è in
simpatia con gli elementi del Sole, il cervello con la Luna, la cistifellea con Marte, i reni con
Venere, i polmoni con Mercurio, il fegato con Giove, la milza con Saturno, ecc…
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Ci sono molte stelle nel grande firmamento dell’Universo e ci sono molti germi nascosti
nel piccolo mondo dell’uomo; e l’alto influenza il basso.
Nel Microcosmo e nel Macrocosmo tutte le cose stanno in intima relazione di simpatia
l’una con l’altra, perché tutte le cose sono figlie di un Padre Universale”.
In particolare Paracelso, nel “De Occulta Philosophia” fa esplicito riferimento all’Astrologia quale strumento d’indagine sulle tipologie umane.
Al giorno d’oggi purtroppo la materia fisiognomico-astrologica è considerata inesatta,
definita dalla scienza ufficiale “empirica”, basata sì sull’osservazione, ma senza certezze
matematiche.
Tuttavia non vi è nulla di matematico neanche per la psicologia che, nonostante questo, è stata riconosciuta scienza, senza peraltro avere le qualità del “matematicamente
certo”.
Ricordiamoci che la fisiognomica e l’astrologia sono discipline nate dall’esigenza di
cercare nell’uomo i segni del divino; dilatandone gli orizzonti speculativi l’uomo può trasformarsi in un essere evoluto con la benedizione dello spirito del sapere, solo strumento
in grado di aiutarlo a ritrovare il proprio essere reale.
Si potrebbe definire l’astrologia come “il volto nel Cielo” e la Fisiognomica come “il
volto sulla terra” dell’uomo.
Nella Carta astrologica traspare il carattere dell’individuo in esame, ed è un’arte elevata cercare i Segni visibili di ciò che invisibile non è.
Anche la scienza moderna nasce dall’esigenza di cercare di comprendere le “energie
sottili, invisibili” che danno il moto perpetuo all’Universo; lo stesso Leonardo da Vinci
indagò sulle forze interiori che armonizzano i corpi, i volti e l’intero sistema uomo, così da
creare un’identità ed un carattere personale.
Le stesse forme esteriori sono in continua evoluzione secondo i moti dell’anima e del
corpo. La fisiognomica è una disciplina grazie alla quale a partire dalle forme incarnate si
deducono quelle spinte interiori profonde che le hanno provocate e che tracceranno poi
un determinato destino.
IL DESTINO È IL CARATTERE.
Il legame che unisce l’astrologia e la fisiognomica è il comprendere sempre più il
segno, il suo simbolismo, per carpirne il significato che esso contiene.
Queste relazioni simboliche furono riprese da Charles Darwin (1809-1882) che vedeva
dei parallelismi tra uomo ed animale, non solo attraverso il meccanismo dell’evoluzione,
ma anche attraverso lo studio delle espressioni emozionali nelle creature viventi.
Presto ci accorgeremo che anche la psicologia scientifica e la psicanalisi dovranno
dare un posto di diritto alla fisiognomica ed all’astrologia, perché questo grande fiume
sotterraneo continua a scorrere nelle profondità dell’essere e presto o tardi dovrà venire a
galla con i suoi contenuti e tesori che gran bene faranno all’intera umanità.
I collegamenti fra astrologia, psicanalisi, psicologia, medicina furono elaborati da
Freud, Jung, Adler, nomi illustri della psicanalisi, che si rifacevano all’astrologia laddove
non riuscivano in altre maniere a sondare quel fiume interiore così vasto e profondo.
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n. 165
Anche il criminologo Cesare Lombroso, con i suoi studi sui volti criminali, applicava
l’astrologia nelle sue indagini e non possiamo esimerci dal riconoscere che sono più di
5000 anni che esistono questi studi che abbinano fisiognomica ed astrologia, a partire
dagli Assiro-babilonesi, Fenici ed Egiziani, per arrivare ai Greci e Romani in Occidente,
come Cinesi, Tibetani ed Indiani in Oriente.
Bisogna ricordare che quest’arte esercitata dal cultore è una scienza, una padronanza
da acquisire, un processo razionale che deve passare attraverso uno speciale addestramento ed uno studio specifico.
Lo studioso dovrà possedere la conoscenza dei testi sacri d’astrologia, astronomia, fisiognomica, se vorrà stimolare la propria abilità che inoltra nel campo di conoscenze tramandate fin dalle origini dell’uomo, conoscenze che hanno in sé un’origine sovraumana.
Capire questo equilibrio fra fisico e metafisico è un’operazione sacra.
L’intuizione Astrofisiognomica è quella di aver compreso che l’organismo umano è sì
un’insieme di organi fisiologici ed atomi, ma l’uomo non può essere considerato solamente questo.
Una sinfonia di Beethoven è più di un’insieme di note.
Un romanzo è più di un insieme di parole.
Gli studi astrofisiognomici sono in grado d’osservare non solo una faccia della pietra
preziosa umana, ma l’uomo nella sua poliedrica realtà.
L’astrologia e la fisiognomica si avvalgono entrambe di un linguaggio simbolico, e
dietro quei simboli è racchiusa un’armonia, un messaggio che seppure nascosto e apparentemente casuale per molti, continua a lanciare suggerimenti, emozioni, conflitti che sta
allo studioso decodificare per renderli leggibili, interpretabili, logici, pratici.
L’influenza planetaria così trova espressione specifica nelle varie forme dei volti, nelle
rughe, nei nei, tanto che si può parlare di scrittura dei pianeti nel volto, distinguendo la
scrittura di Marte, di Venere, di Saturno compresi gli aspetti che essi formano tra loro.
Eleonora Boscarato Cortese, Capricorno Ascendente Capricorno, ottenuta la maturità
classica, si laurea al Benedetto Marcello di Venezia in pianoforte. Da molti anni si interessa di astrologia, psicologia, simbolismo con il marito, Marino Cortese, Ariete Ascendente Toro, che dopo gli studi di psicologia ha conseguito un master americano in Psicofisiognomica.
Assieme svolgono attività di ricerca, unendo le loro conoscenze per approfondire sempre
più l’astrologia applicata alla psicofisiognomica. Vivono a Belluno, dove da qualche anno
si dedicano a serate molto attive per diffondere sempre più la cultura astrologica.
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SST-165-841
Con questo numero iniziamo una nuova rubrica, dedicata ad un tema di grande attualità, come è quello degli Asteroidi. Se ne occuperà Renzo Baldini, che tutti conoscono per
la sua serietà e per le sue competenze in settori poco conosciuti della nostra disciplina,
come le parti Arabe e il Vertex. Renzo analizzerà, di volta in volta, in maniera dettagliata
un asteroide, illustrandone gli agganci mitologici, oltre che i riferimenti pratici ed interpretativi.
Chi desiderasse ulteriori informazioni e notizie sull’argomento può far capo agli altri
due articoli pubblicati sempre da Renzo Baldini sui nn. 163 e 164 di Sestile.
LA PAGINA DEGLI ASTEROIDI
(a cura di Renzo Baldini)
(47) AGLAJA
I dati astronomici – L’asteroide (47) Aglaja venne scoperto il 15 settembre 1857
dall’astronomo Karl Theodor Robert Luther presso l’Osservatorio di Düsseldorf in Germania. Si trovava nella costellazione dei Pesci (ascensione retta 001° 02’, declinazione –
00° 39’, latitudine – 01° 00’). Ha un periodo orbitale di 4,88 anni. Classificazione: fascia
principale.
Il nome – 1. Una delle tre Grazie (o Cariti), divinità minori spesso associate ad Afrodite (o Afrodite stessa nei suoi molteplici aspetti). Il suo nome significa ‘la lucente’, secondo
altri ‘splendore’ o ‘l’ornamento’. Le altre erano Eufrosine e Talia. Originariamente erano
due, ed erano note con vari nomi (Pasitea e Cale oppure Auxo e Egemona). Divennero tre
per contrapporle alle tre Moire, divinità del destino. Le Grazie erano venerate come datrici di tutto quanto è bello e piacevole nella vita, considerate personificazioni della bellezza,
della gentilezza e dell’amicizia. Le feste in loro onore, chiamate Caritesie, erano accompagnate da gare musicali e poetiche. Si racconta che le tre Grazie fossero rappresentate, in
un tempio a loro dedicato nella città di Orcomeno in Beozia, da tre pietre che si diceva
fossero cadute dal cielo nel giardino di casa del re Eteocle. Si racconta altresì che questo
Eteocle aveva tre figlie che si chiamavano Trittai, le “triplici”. Un giorno, mentre tutte e tre
stavano danzando in onore delle Grazie, caddero inavvertitamente in un pozzo e morirono.
La terra ebbe pietà di queste tre fanciulle, e fu così che fece spuntare un fiore di forma
ternaria che da loro si chiamò “Trittai”. Secondo alcuni racconti le tre Grazie sarebbero
state figlie di Lete, “il fiume dell’oblio” che scorre negli Inferi.
2. Moglie di Abante re di Argo.
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Fig. 1. “Le Tre Grazie” di Sandro Botticelli.
Il Tema Natale – Nel giorno della sua scoperta (15.09.1857) l’asteroide (47) Aglaja si
trovava in moto retrogrado a 00° 41’ del Segno dell’Ariete, sul piede eclittico della stella
Deneb Kaitos, la beta Ceti (costellazione della Balena), il cui nome è un’abbreviazione del
nome islamico della stella dhanab qaitus al-jan b , cioè ‘il [ramo] meridionale della coda
del mostro marino’, trovandosi appunto questa stella sulla “coda della balena”; ma questa
stella ha anche un altro nome, Diphda, abbreviazione del nome preislamico della stella
al-difdi al-th n , cioè ‘la seconda rana’ (la prima era considerata Fomalhaut). Secondo la
tradizione questa stella ha natura di Saturno, ciò che farebbe pensare ad una sua influenza non propriamente positiva. Curioso l’altro nome della stella, quella “rana” assisa in
cielo: simbolicamente la rana è un animale lunare, e in molte culture rappresenta la forma
che l’anima assume quando una persona dorme, così che ucciderla vorrebbe dire uccidere
la persona stessa; anche, rappresenta un talismano che preserva dai pericoli nei viaggi,
sostituendosi alla persona in caso di incidente, quindi sacrificandosi in vece sua. Nel giorno della scoperta di questo asteroide il Sole si trovava in opposizione a Nettuno.
La lettura astrologica – Dagli spazi celesti (le tre pietre cadute dal cielo) alle profondità delle acque (le tre fanciulle cadute nel pozzo). In un modo o nell’altro il tema della
Sestile
– 48 –
caduta sembra essere una prerogativa di questo asteroide, nonostante il suo nome ci
riporti alla leggiadria e benevolenza delle Grazie. Un asteroide quindi negativo? Pare difficile pensare ad una delle tre Grazie come a un personaggio negativo, e certamente non
lo è, e però possiamo vedere Aglaia, nella sua accezione meno positiva, come la troppa
illuminazione che acceca e distorce la realtà. Ciò non toglie che si esprima con quelle che
sono le sue caratteristiche poetiche, musicali o di gentilezza e benevolenza, ed è così che
dislocato armonicamente in punti importanti o personali di un Tema astrale sembra conferire un carattere pacato, amante della giustizia, un’indole poetica o in generale creativa.
Coinvolto invece in aspetti dinamici può a volte far incedere verso un carattere misantropo o geloso delle proprie cose, le caratteristiche del pianeta in aspetto all’asteroide esprimendosi in maniera non lineare, a volte soffrendo un’incapacità di espressione, altre un
attardarsi un po’ troppo sulle sue stesse prerogative. Certamente è legato alle cadute, di
qualsiasi genere esse siano (fisiche, soprattutto, ma anche morali, psicologiche, politiche),
forse dovute ad annebbiamento della vista, calcoli fatti male, esagerata fiducia nelle proprie capacità o altro, e la sua posizione nei Temi di Rivoluzione può essere utile per indagare proprio su tali eventi.
Interessante la posizione che l’asteroide (47) Aglaja aveva nel Tema natale di Richard
Nixon4, l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America malamente caduto causa lo scandalo
Watergate: esattamente opposto al Sole, mentre si trovava opposto a Saturno nella Rivoluzione Solare 1974, anno della sua caduta (a 29° 38’ Sagittario), quindi esattamente
congiunto a Marte e opposto a Plutone natali.
Impressionante poi l’analisi del Tema di Alfredo Rampi5, un bambino che cadde in un
pozzo vicino a casa, vicenda che tenne con il fiato sospeso tutta Italia e che si concluse
purtroppo con la morte del piccolo: nel suo Tema Natale l’asteroide (47) Aglaja si trovava
in perfetta congiunzione al Sole e alla Luna. Nella Rivoluzione Solare 1981 (anno di
quell’accadimento) Marte si trovava esattamente sulla posizione natale dell’asteroide,
mentre quest’ultimo si trovava in opposizione a Nettuno; il giorno della caduta nel pozzo
l’asteroide transitava a 12° Cancro, congiunto esattamente al Saturno natale (12°).
E però Aglaia è una delle tre Grazie, e sicuramente, essendo esse nominate come protettrici delle arti, dee del fascino e della bellezza, avrà voce in capitolo anche nell’espressione artistica e, perché no, nel conferire al soggetto se non una bellezza fisica almeno un
certo fascino o una fascinazione che colpisce gli altri: il grande musicista Niccolò Paganini6, famoso anche per quel fascino misterioso e infernale che ammaliava, aveva l’asteroide
congiunto al Sole scorpionico e in quadratura a Plutone.
4
5
6
Richard Nixon nacque a Whittier, California, USA, il 9 gennaio 1913 alle ore 21.35 con l’asteroide
(47) Aglaja a 19° 19’ Cancro.
Alfredo Rampi nacque a Roma, Italia, l’11 aprile 1975 alle ore 16.00 con l’asteroide (47) Aglaja a 19°
45’ Ariete. (fonte dati: Datanotizie n. 39 a cura di Grazia Bordoni).
Niccolò Paganini nacque a Genova, Italia, il 27 ottobre 1782 alle ore 10.30 con l’asteroide (47) Aglaja a 06° 38’ Scorpione.
– 49 –
n. 165
SST-165-922
C.I.D.A.
Centro italiano di Discipline Astrologiche
SCUOLA DI ASTROLOGIA
La Scuola Superiore CIDA è strutturata sul modello universitario, con varie materie, ognuna affidata ad uno o più docenti. Si compone di un triennio comune ed obbligatorio e di
un biennio facoltativo con due indirizzi: previsionale e psicologico.
Il primo anno di Corso, che si tiene nella Sede CIDA di Bologna (in via della Grada, 4),
prevede 57 ore di lezioni teoriche più 15 ore di esercitazioni, per un totale di 72 ore effettive di lezione.
Il Corso si sviluppa attraverso 8 week-end: pomeriggio del sabato (3 ore) e l’intera
domenica (6 ore) per complessive 9 ore effettive di lezione. Fra una sessione di studio e
l’altra intercorre un intervallo di due o tre settimane. Il nuovo primo ciclo, diviso in due
semestri frequentabili separatamente, inizierà in autunno 2008.
Il programma del primo anno comprende 5 materie: Astronomia 1°, Storia, Mitologia, Tecnica ed Interpretazione 1°, oltre ad una sessione di approfondimento, per complessive altre sei ore di lezione, su argomenti di carattere trasversale quali: destino e
libero arbitrio, astrologia e psicologia, astrologia e scienza, astrologia e didattica, etica.
Il programma del secondo anno comprende: Astronomia 2°, Interpretazione 2°,
Astrologia Medica, Tecniche Previsionali 1°, Astrologia delle relazioni affettive, oltre ad
un’altra sessione di approfondimento sui rapporti fra l’astrologia e le altre discipline (arte,
musica, etc.).
Il programma del terzo anno comprende: Tecniche Previsionali 2°, Astrologia Oraria,
Astrologia Mondiale, Elementi di Sinastria, Counselling, Complementi Astrologici.
La distribuzione degli argomenti per il primo anno è stata realizzata in modo da non
costringere i partecipanti a pernottare: la materia che viene trattata il sabato è diversa
dalla materia della domenica. Invece, per i due anni successivi, ogni materia è trattata in
seminari intensivi, strutturati in uno o più week-end, più adatti ad una full-immersion di
approfondimento, una volta che si sono acquisite le nozioni base.
Il corso è frequentabile in blocco o solo per singole materie. Tuttavia, solo nel primo
caso è data la possibilità di recuperare entro 18 mesi le lezioni eventualmente perdute,
senza alcun costo aggiuntivo. Per essere ammesso a frequentare la Scuola, l’allievo deve
dimostrare di essere in possesso delle conoscenze astrologiche di base, che può acquisire tramite la frequenza di un Corso Certificato.
Gli esami relativi - non obbligatori – possono essere limitati a singole materie, ma solo
coloro che avranno sostenuto e superato tutti gli esami del primo anno otterranno l’attestato di Socio Certificato (vedi Sestile nn. 132, 144 e 145 o il sito www.cidaregioni.it). Chi
terminerà i primi tre anni della Scuola, superando tutte le prove, avrà diretto accesso
all’Albo Professionale senza effettuare il relativo esame.
A coloro che limiteranno la loro partecipazione alla sola frequenza, sarà comunque
attribuito un punteggio cumulabile, utilizzabile per le varie qualifiche associative.
Sestile
– 50 –
Lo staff di gestione della Scuola è formato da:
DANTE VALENTE:
Presidenza
STEFANO VANNI:
Direzione Didattica
CLAUDIO CANNISTRÀ:
Coordinamento Docenti e Segreteria
ARMANDO BILLI e ROCCO PINNERI:
Coordinamento Progetti Formativi
LIDIA CALLEGARI:
Tutoraggio e Amministrazione
N.B. – Dati i posti limitati si darà precedenza a chi avrà segnalato sollecitamente il suo
interesse a Stefano Vanni ([email protected]) e a Claudio Cannistrà (canniclau@libero.
it). 051-342445.
PROGRAMMI DELLE MATERIE DEL PRIMO ANNO
— primo semestre —
ASTRONOMIA 1°
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Sfera Celeste e Sistemi di coordinate (Equatore ed Eclittica).
Zodiaco e Precessione.
Sfera Terrestre. Meridiani e Paralleli.
Sistema Solare e Pianeti. Rotazione e Rivoluzione. Orbite.
Ciclo sinodico planetario. Eclissi e Nodi.
Questioni Geografiche. Punti Cardinali.
Sfera Locale: orizzonte e meridiano. Moto diurno e Ascensioni. Segni retti e curvi. I
quattro quadranti. Grado di passaggio.
8) Esercitazioni.
STORIA
1) La figura dell’Astrologo nell’Antichità: Tolomeo e i grandi astrologi del passato.
2) Babilonia e l’Enuma-Anu-Enlil. Grecia e Roma. Manilio e Firmico Materno.
3) L’Astrologia Araba: Al-Kindi, Albumasar e la teoria delle grandi congiunzioni. Il Picatrix. Al-Biruni e la “Cronologia”.
4) Medioevo e Rinascimento. Alfonso X il Sabio. L’università e le corti.
5) Guido Bonatti e Pico della Mirandola. Le bolle papali.
6) William Lilly e Placido Titi. L’astrologia in Inghilterra.
7) Il Novecento e l’astrologia moderna.
– 51 –
n. 165
TECNICA
1)
2)
3)
4)
Calcoli per erigere il tema natale ed uso delle Effemeridi. Il tempo siderale.
Interpolazioni.
Fusi orari ed ora legale.
Domificazione Placido ed altri sistemi di Domificazione (Alcabizio, Campano, Regiomontano, ecc.).
5) Domificazione per i nati all’estero.
6) Questioni legate al tempo: Storia del Calendario. Calendario Giuliano e Gregoriano.
Temi storici.
7) Esercitazioni.
— secondo semestre —
MITOLOGIA
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Introduzione al mito. Le origini. Miti greci e miti latini.
L’uovo cosmico e la nascita del mondo. La Teogonia e i miti della creazione.
Archetipi: Maschile/Femminile. Patriarcato e Matriarcato.
Sole/Luna. Gli Eroi Solari e le Dee Lunari.
Leone/Cancro.
I Segni (Simbologia, glifi e Miti collegati). Le dodici fatiche di Eracle.
I Pianeti (Simbologia, glifi e Miti collegati).
INTERPRETAZIONE 1°
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Elementi base (binarietà, triplicità e quadruplicità).
Suddivisione dei segni e dignificazioni.
Elementi di astrologia classica. I Quattro Umori e i Temperamenti.
Simbologia di Case, Pianeti e Segni.
Pianeti nei Segni e nelle Case (I e II parte).
Gli aspetti (I e II parte).
Pianeti Angolari e Criteri dell’Interpretazione.
Esercitazioni.
MATERIE TRASVERSALI: ETICA, LIBERO ARBITRIO, SCIENZA E PSICOLOGIA
–
–
–
–
Libero Arbitrio e Predestinazione. Fato antico e fato moderno.
Astrologia e Scienza. Brahe, Copernico, Keplero e Galileo.
Astrologia e Psicologia. Sincronicità ed Analogia.
Etica:
1. Il Rapporto con il Consultante e la relazione di aiuto.
2. Il Codice Etico dell’Albo Professionale.
Sestile
– 52 –
PROGRAMMI DELLE MATERIE DEL SECONDO ANNO
- Primo Semestre ASTRONOMIA 2°
1) Ore Temporali Diurna e Notturna.
2) Il moto dei pianeti. Rivoluzione Siderale e Sinodica. Eccentrico ed Epiciclo. Le Fasi dei
pianeti. Fasi dei Superiori e degli Inferiori.
3) Il Moto del Sole. Il Moto della Luna. Fasi lunari. Nodi e ventri. Moto in latitudine.
Calcolo del Grado di Passaggio.
4) Le dodici Case. Apparizioni e Occultazioni degli astri. Orientalità e Occidentalità. Ciclo
sinodico di Superiori ed Inferiori. Arcus visionis, rifrazione e calcolo della visibilità di
un pianeta. Crepuscoli.
5) Apparizioni e Occultazioni della Luna. Il ciclo sinodico lunare come ciclo umorale.
6) Pianeti Diurni e Notturni. Hairesis. Raggi destri e sinistri: la sovreminenza.
7) Uso delle Tavole: Declinazioni e Ascensioni Rette, Ascensioni e Discensioni dei Segni.
Tavole dei Poli delle Case, Tavole dei Semiarchi e delle Ore Temporali. Tavole delle
Differenze Ascensionali. Tavole delle Ascensioni e Discensioni Oblique. Tavole degli
Archi Crepuscolari.
8) Cenni su Stelle e Costellazioni. Magnitudine, Colore e Natura delle stelle. Fasi eliache
e cosmiche. Stelle lucide, passionali e nocive. Classificazione. Uso delle Tavole relative.
ASTROLOGIA MEDICA
1) Introduzione. Le basi dell’Interpretazione dell’oroscopo in chiave medica: differenze e
specificità. Le case in relazione con la salute. Caratteristiche dell’Ascendente in chiave
medica. I Pianeti come funzioni. Considerazioni tolemaiche.
2) Il bambino zodiacale. Relazioni tra i dodici Segni e le varie parti del corpo. Gli Assi
zodiacali: caratteristiche e significato medico. Ariete/Bilancia, Toro/Scorpione, Gemelli/Sagittario, Cancro/Capricorno, Leone/Acquario, Vergine/Pesci.
3) I Ternari. Caratteristiche mediche ed interrelazioni. I Pianeti: significati e funzioni. Gli
Aspetti: visione energetica.
4) Esercitazioni pratiche.
5) Umori, Temperamenti e Metodi di cura. I quattro umori: sangue, flegma, bile gialla,
bile nera. Le basi dell’Alchimia e dell’Omeopatia. Cenni sui dodici Sali di Schüssler.
6) Cenni di Psicosomatica astrologica.
– 53 –
n. 165
- Secondo Semestre INTERPRETAZIONE 2°
1) Le Tecniche astrologiche utilizzate nell’interpretazione: Indicazioni generali. I Modelli
Planetari. Vari tipi di Modelli.
2) La Teoria della Dominante secondo Alexandre Volguine ed altri autori. Esempi di Interpretazione.
3) Le Basi dell’Interpretazione. Metodi a confronto. Indicazioni pratiche e percorso analogico.
4) Il Sistema delle case Derivate, proposto da Eudes Picard. Cenni storici. Significati ed
utilizzo delle dodici case nelle loro derivazioni. Esempi pratici.
5) Teoria e Principi di Interpretazione secondo il metodo classico. Dignità e Debilità
essenziali ed accidentali. Il Dominus Figurae. Altri elementi. Esercitazioni pratiche di
Interpretazione.
6) La Teoria degli Encadrement secondo Alexandre Volguine
7) Esercitazioni pratiche di Interpretazione.
TECNICHE PREVISIONALI 1°
1) Il senso delle Tecniche Previsionali. Gli Dei, la Religione e la Scienza. Le diverse forme
della Previsione. Modelli previsionali in Astrologia (evoluzione o previsione). Generalità sulle varie Tecniche previsionali.
2) I Transiti. Le teorie sui Transiti. Modelli applicativi e di analisi. I due approcci: l’Astrologo e il Consultante. Transito come opportunità di crescita. Esercitazioni.
3) Transiti e Cicli. La visione classica. Analisi dettagliata dei singoli Transiti sia dei pianeti lenti sia dei pianeti veloci. Transiti combinati.
4) Esercitazioni pratiche.
ASTROLOGIA DELLE RELAZIONI AFFETTIVE (*)
1) Astrologia delle Relazioni Affettive. Le caratteristiche delle relazioni. Stabilità e instabilità della coppia: conflitti e punti di forza. Metodo con cui procedere.
(*) Il corso è collegato alla materia Sinastria del 3° anno.
MATERIE TRASVERSALI: ARTE, MUSICA, SCIENZA E LETTERATURA
-
Astrologia e Arte. Segni dei Cieli, segni degli uomini. La “Fede” negli astri attraverso i
secoli nelle rappresentazioni artistiche e nell’iconografia.
Astrologia e Scienza. Giordano Bruno e la Tradizione ermetica. La misura del tempo e
la Gnomonica. Cenni.
Astrologia e Musica. La Teoria dell’Armonia e l’Harmonices Mundi di Keplero.
Astrologia e Letteratura. Cenni.
Sestile
– 54 –
SST-165-991
CODICE ETICO
DELL’ALBO PROFESSIONALE
DEGLI ASTROLOGI
– L’Astrologo è tenuto ad operare nei limiti della sua competenza astrologica senza sconfinare in altre mantiche professionali. Nel caso indirizzerà il consultante agli specialisti opportuni.
– Egli deve onorare la sua professione e combattere decisamente ogni
abuso dell’arte astrologica, che possa nuocere alla sua immagine e a
quella della categoria.
– È tenuto ad osservare il segreto professionale.
– Deve impegnarsi a non fare un uso deterministico o intimidatorio della
sua professione, e a non condizionare la facoltà decisionale del consultante.
– Deve avere per obiettivo l’approfondimento e l’aggiornamento costante
della propria preparazione culturale, teorica e pratica.
– Deve rispettare la professionalità altrui ed è tenuto a collaborare con gli
altri iscritti all’Albo secondo le sue possibilità.
– Deve astenersi da forme pubblicitarie deteriori.
______________________________________________________
– Il mancato rispetto di queste norme comporta il deferimento ai Probiviri.
– 55 –
n. 165
L’Albo CIDA è diretto da Stefano Vanni
Via Montecarlo, 10 - 41012 Carpi (Mo).
Email: [email protected]
con Claudio Cannistrà (segretario),
Armando Billi (tesoriere) e Dante Valente.
Sito: www.cida.net
Redazione: via Brunetta, 18/D – 10139 Torino
Tel. 011-3859642.
Per abbonarsi a * SESTILE * (6 numeri l’anno) inviare 20,00 Euro a Claudio Cannistrà,
via Vizzani, 74, 40138 Bologna (Tel: 051-342445; email: [email protected])
mediante versamento sul c/c postale n. 11905411 intestato al CIDA.
L’abbonamento è riservato ai soci CIDA.
SOFTWARE ASTROLOGICO
Il nostro impagabile Piercarlo Caratti ha da poco terminato la stesura di EXPLORER
5, uno strumento capace di soddisfare tutte le minute richieste dei cultori, incluse le
coordinate di tutte le località del mondo con le rispettive ore legali, le parti arabe, le
armoniche e varie opzioni di ricerca sull’ampio archivio dati in dotazione.
Il costo del programma (con il nome dell’utente) e con chiave di accesso è di 320
Euro.
I Soci abbonati a SESTILE hanno diritto ad uno sconto di 50 Euro.
Chi possiede una versione precedente può contattare direttamente Piercarlo Caratti:
Tel. 011.735815; cell. 333.5999536.
Il programma richiede processori Pentium 1, 2, 3, 4 o equivalenti e sistemi operativi
Windows 95, 98, ME, 2000 ed XP.
I grafici possono essere stampati a colori, e “incollati” direttamente nei documenti
WORD.
Sestile
Stampa: ALZANI Tipografia - Pinerolo (TO)
* SESTILE *
è la rivista bimestrale dell’ALBO promosso dal CIDA
(Centro italiano di Discipline astrologiche)
per gli astrologi professionali
Direttore Responsabile: Dante Valente
Via Monzambano, 13 - 20159 Milano.
Tel. e Fax. 02-69005576 – Email: [email protected].

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