Pointbreak Magazine 3_2012
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Pointbreak Magazine 3_2012
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. magazine Anno 9 – N. 3 / 2012 magazine Mensile B2B del settore boardsport & action sport [email protected] Gary Linden, una vita da BIG del surf FOCUS ON Winter School: lo snowboard si fa “tech” COVER STORY 10 Anno 9 – N. 3 / 2012 UN’ESCLUSIVA INTERVISTA ALL’INTERNO DEL CELEBRE NEGOZIO IN CALIFORNIA. ALL’APERTURA DELLA QUARTA EDIZIONE DEL BIG WAVE WORLD TOUR (BWWT), IL SUO FONDATORE, NONCHÉ TITOLARE DELLA LINDEN SURFBOARDS, SI CONCEDE PER UN INCONTRO. TRA TROFEI ACCUMULATI IN ANNI DI CARRIERA, RIEVOCA LE TAPPE PRINCIPALI CHE LO HANNO PORTATO A REALIZZARE IL SOGNO DI SEMPRE. LA COLLABORAZIONE TRA 6PUNTO9, ISEA E UNIVERSITÀ DI PADOVA. IL PROGETTO STUDIA L’INCISIONE SULLA SURFATA DELLA FLESSIONE E DELLA TORSIONE DELLA TAVOLA. 12 FREERIDE FOCUS ON Rider del mese: JSON ADRIANI Tour mediorientale per Mysticfreeride Prowinter 2012, capitale del rental CLASSE 1985, È IL BLADER PIÙ COMPLETO D’ITALIA E MOLTO COMPETITIVO IN CAMPO INTERNAZIONALE. TANTO DA ESSERE RISPETTATO ANChE DAGLI SKATER. CATENE DI 60 KM, VETTE ChE SUPERANO I 5.000 MT E UNA POPOLAZIONE OSPITALE IN UNA NAZIONE RICCA DI STORIA E CULTURA. BENVENUTI IN IRAN. IL SEGMENTO È RAPPRESENTATO DALL’80% DEGLI ESPOSITORI. IN ITALIA SI CONTANO 1.000 NOLEGGI E IL MERCATO COPRE IL 35% DEL BUSINESS. 16 14 20 PROFILI RIDERS - GRANDE VITTORIA IN SPAGNA NEW OPENINGS - PATAGONIA, RIP CURL E QUIKSILVER EVENTI - I FINAL REPORT DEI DUE CIRCUITI EVENTI - A LA GRACIOSA CON NIXON Marco Grigis World Junior Champion Nuovi store tra Italia e UK Cala il sipario sui tour Nordica e Braulio A very relaxed Surf Challenge 6 6 18 19 | editoriale a cura di Raimondo Forlin Titolo Facebook gratis? Addio... Il 29 febbraio scorso Facebook ha messo in scena un evento media destinato per la prima volta non a insider della Silicon Valley ma a inserzionisti pubblicitari e brands. In questa occasione la società ha reso note le sue nuove offerte per l’interazione tra brand e consumatori all’interno della piattaforma. Sempre a febbraio, inoltre, Facebook ha annunciato i suoi piani di diventare una società quotata in borsa con la più grande IPO (Initial Public Offering) mai fatta: 75 miliardi di dollari. Gli utenti di Facebook hanno cominciato a chiedersi come questo annuncio potrà influire sulla loro relazione con il social network mentre gli operatori finanziari si sono domandati in quale modo Facebook inizierà a sviluppare una strategia di monetizzazione degli utenti che supporti tale valutazione. Queste ed altre domande hanno trovato parzialmente risposta nelle parole del chief operating officer Sheryl Sandberg all’appuntamento di febbraio svoltosi a New York. Sandberg ha presentato al pubblico una serie di nuovi prodotti pubblicitari, strumenti che vedranno l’adv su Facebook allontanarsi dai modelli tradizionali (banner, etc). Obiettivo: un nuovo format in grado di “vendere” le attività e i vari post sulle fan page come veri e propri contenuti promozionali. Le nuove proposte pensate per comunicare con “i seguaci” di un brand sono quindi pronte a sostituire l’adv più tradizionale, come ad esempio i banner che danno a un’azienda la possibilità di promuovere il proprio brand o la propria fan page presso quegli utenti che ancora non hanno cliccato su “mi piace” nella loro pagina Facebook. Questa mossa sembra voler rimediare alle pessime performance di questi banner che, secondo uno studio condotto da Webtrends nel 2011, hanno registrato un click trough rate (ossia la percentuale di click sulle visualizzazioni totali) dello 0,051% (meno della metà della media registrata in generale dai normali banner online). Ed ecco quindi comparire i nuovi Reach Generator e Facebook Premium, che lavorano in tandem. Questi due strumenti sono stati protagonisti della presentazione di fine febbraio. Facebook ha reso noti per la prima volta dei dati secondo i quali, in media, un post pubblicato da un brand raggiunge solo il 16% dei suoi fans. Per cui, anche se la creazione di una pagina Facebook per promuovere un brand è sempre stata gratuita, questa rivelazione fa riflettere su quante persone siano state realmente raggiunte con i propri post: si potrebbe trattare dell’84% di persone in meno rispetto a ciò che si credeva. Grazie al servizio Reach Generator, Facebook permetterà ai brand di raggiungere la maggior parte dei propri fans. Ovviamente dietro compenso. Un marchio, dunque, può ora pagare per avere garanzia che gli algoritmi di Facebook facciano vedere i propri post/contenuti a oltre il 75% dei fans in un mese e a oltre il 50% in una settimana. Il tutto potenzialmente su quattro aree della piattaforma: il News Feed sul desktop e sul cellulare del fan, la sezione a destra della sua bacheca e, per la prima volta, la sua pagina di logout. COLLABORAZIONI A San Pietroburgo presentata la partnership Burton-Pirelli Snow on Board è l’evento organizzato da Pirelli a San Pietroburgo il 12 marzo per presentare alla stampa internazionale le ultime innovazioni studiate dai ricercatori della Bicocca per muoversi in sicurezza sulle strade come sulle piste da sci. Le gomme invernali Pirelli, lo snowboard, gli scarponi e gli attacchi realizzati in collaborazione con Burton, oltre alla moda con le nuove tute PZero, sono gli ingredienti della giornata che si è snodata tra il centro della città e lo skidrome di Igora Park, 80 km a nord di San Pietroburgo. Testimonial d’eccezione il pilota di Formula 1 Vitali Petrov e le due top model russe Eugenia Volodina (protagonista del Calendario Pirelli 2005) e Tanya Mityusina (in foto). Il nuovissimo set da snowboard della linea PZero, nato in collaborazione tecnologica con Burton, si compone della tavola da neve Mistery, degli attacchi e degli scarponi ION, tutti caratterizzati dai colori oro e nero. Prodotto cardine di questa co-lab è lo scarpone Burton ION con suola a marchio Pirelli. Dotato della tecnologia Total Comfort, leggero e dalle alte prestazioni, si avvale di una speciale mescola su misura adatta per le esigenze del rider, N. 3 / 2012 magazine Mensile B2B del settore boardsport & actionsport Editore Sport Press Srl Presidente DANIELE DE NEGRI Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI Redazione: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.600616 E-mail: [email protected] Website: www.pointbreakmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 9 N. 3/2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 - Conv. in L. 46/2004 - Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti. Chiuso in redazione il 6 aprile 2012 4 con un design ispirato al pneumatico da neve per un grip senza precedenti. La tavola Mistery è unica nel suo genere: costruita su misura, è una delle tavole più leggere mai prodotte da Burton. Gli attacchi Burton Diode Est Made For Pirelli offrono controllo totale in ogni situazione, il peso è ridotto al minimo. Gli scarponi saranno in vendita presso i rivenditori Burton in tutto il mondo a partire da agosto 2012 e presso Pirelli Corso Venezia a Milano. Tavola e attacchi, invece, saranno in vendita esclusivamente presso Pirelli Corso Venezia a Milano per la stagione invernale 2012/13. Una collezione “old style” firmata Billabong e Noll Surfboards Titolo Con questi nuove rivelazioni, le aziende si renderanno conto che l’efficacia di un post sulla nuova Timeline Page di Facebook senza alcun investimento extra nel servizio Reach Generator potrebbe tradursi in un elevato costo perché in media solo il 16% dei propri fans vedrà i loro contenuti. Questa mossa differenzia ancor di più Facebook da altri social media come Twitter o YouTube, dove gli utenti ricevono aggiornamenti da entità che loro stessi hanno deciso di seguire senza l’intervento di algoritmi filtranti. Secondo Josh Constine di TechCrunch, l’evoluzione di Facebook sarà seguita da un ulteriore innalzamento dei costi di gestione della piattaforma da parte delle aziende, che si troveranno costrette ad assumere un impiegato dedicato alla gestione degli strumenti di social marketing: “Incrementando la complessità e il potenziale delle sue pagine prodotto, Facebook ha aumentato la necessità di delegare la gestione della propria pagina a una persona dedicata”. Questi nuovi servizi rappresentano indubbiamente possibilità di scelta per marchi ed aziende. Ma la consapevolezza che al momento raggiungiamo in media solo il 16% dei nostri fans quando postiamo contenuti sulla nostra pagina Facebook, ci rende coscienti che l’unica cosa che attualmente sappiamo del marketing sui social media è che ancora non ne sappiamo abbastanza! Se da un lato i nuovi strumenti forniscono la possibilità ipotetica di raggiungere con maggiore costanza i fans, dall’altro portano con sé un “tag” questa volta vero e certo: il loro costo. top news | Lo storico marchio Noll Surfboards sigla una collaborazione esclusiva con Billabong per l'estate 2012. La nuova linea si baserà sugli stili di vita della leggenda del surf Greg “Da Bull” Noll e di suo figlio Jed, acclamato surfboard shaper. “La collaborazione con Billabong consentirà a Noll Surfboards di raggiungere un numero maggiore di surfisti e clienti sia negli USA che nel resto del mondo”, ha dichiarato il ceo di Noll Surfboards Jed Noll. Che ha poi aggiunto: “Billabong ha fatto un lavoro impeccabile per creare una linea classica ma al contempo attuale, che rappresenta un vero tributo alle origini del surf”. Le imprese di Noll nelle onde giganti di Oahu tra gli anni ‘50 e ‘60 hanno contribuito a definire l’immagine che il surf ha oggi. Indimenticabile il suo look, con pantaloni “Jail House” a strisce bianche e nere. La nuova linea realizzata con Billabong è disegnata per riportare in auge l’era del faida-te, quando le tavole da surf venivano intagliate a mano e i surfisti californiani creavano il proprio look mischiando lo stile da Beach Boy hawaiiano, la cultura Hot Rod e l’indipendenza della Beat Generation. La linea si comporrà di boardshort, t-shirt, canotte, bermuda. Inoltre 200 pantaloni “Jail House” numerati e siglati sono stati aggiudicati tramite un’asta che si è svolta dal 22 marzo al 4 aprile con offerte a partire da 200 dollari. Nonostante questa partnership, i Noll continueranno a realizzare tavole in schiuma e in legno per collezionisti e surfisti moderni, che venderanno online e nel proprio flagship store di San Clemente (California). DISTRIBUZIONE Slash by Gigi Rüf in Italia con Friendistribution SportXtreme distribuisce i telefoni della linea Outlimits di ITTM Friendistribution amplia la sua offerta accogliendo nel suo portafoglio marchi Slash by Gigi Rüf. Questo brand va ad affiancarsi alle altre realtà distribuite dalla società in Italia, tra le quali ricordiamo Thirtytwo, Apo Snowboards, Grenade, Chuckbuddies e Smokin Snowboards. Le tavole Slash by Gigi Rüf sono state presentate in anteprima alla Sequence Week di Prato Nevoso in scena il 19 e il 20 marzo. Le tavole Slash riflettono lo stile di Gigi Rüf che così le ha commentate: “Fin dall’inizio della mia carriera da pro ho avuto l’opportunità di disegnare le tavole che avrei poi utilizzato. Dalla grafica alle tecnologie fino alle tecniche di costruzione, i miei pro model hanno sempre rappresentato un mezzo di espressione della mia personalità. Più di recente ho lavorato con Nidecker per i progetti Volcom e ciò che ho imparato è alla base delle tavole Slash. Grazie al laboratorio Nidecker, realizziamo tavole con un nuovo livello di precisione e qualità in grado di performare al meglio in ogni condizione. Insieme a me in questo progetto c’è Jonnie Paxson, che ha firmato un suo pro model”. SportXtreme, divisione di SofTeam attiva nella distribuzione di prodotti tecnologici per lo sport, ha annunciato di aver siglato un accordo con ITTM per la distribuzione in Italia della gamma di telefoni della linea Outlimits, avendo individuato un’opportunità interessante per completare la propria offerta. La gamma di telefoni GSM e 3G Outlimits offre modelli innovativi a tenuta antisabbia, antishock, waterproof e doppia Sim, in grado di affrontare le sollecitazioni degli sport più duri ed estremi, oltre che di operare in condizioni naturali avverse. “La linea di telefoni Outlimits rappresenta una grande opportunità per la nostra azienda: l’allargamento di un’offerta di prodotti destinati agli amanti dello sport che permette di coniugare attività fisica e natura con i vantaggi dell’elettronica; un target di consumatori in crescita, attento alle novità e aperto a nuove e esperienze. ITTM con la sua storia pluriennale e con una gamma di prodotti completa, è sicuramente un partner per noi altamente affidabile”, ha commentato Agostino De Andreis, marketing manager di SofTeam. I prodotti saranno acquistabili nelle principali catene di distribuzione, nei negozi specializzati e anche online, attraverso il sito www.sportxtreme.it. In foto i modelli Out Limits 3G (arancione) e Out Limits K2 (giallo). Friendistribution – 0564.21366 – [email protected] SofTeam - 039.207891 - [email protected] | Apre i battenti il 1° surf pro shop inglese di Patagonia Lo scorso 24 marzo Patagonia ha inaugurato il suo primo shop inglese specializzato nel surf. Lo store sorge a Cornwall all’interno del rinnovato store Down The Line, che in 18 anni si è affermato come una delle principali insegne di surf del Regno Unito offrendo al cliente un’impareggiabile varietà di tavole e uno staff competente composto da specialisti del surf. Lo store Patagonia si estende su oltre 150 mq, interamente dedicati ai capi da surf di casa Patagonia. Rappresenterà pertanto una vetrina dell’intera offerta surf del brand, comprensiva di calzature, capi d’abbigliamento e accessori oltre a prodotti core tra cui prodotti da spiaggia e mute. Queste ultime, in particolare, sono foderate con lana merino senza cloro a garanzia di comfort, libertà di movimento, rispetto ambientale e maggior calore senza un aumento di materiale. All’interno del punto vendita, Patagonia proporrà anche una linea selezionata di tavole FCD realizzate a mano. www.patagonia.com N. 3 / 2012 A Peschiera del Garda il 6° Quiksilver Boardriders Store Peschiera del Garda (VR) è stato scelto come location per il sesto negozio italiano Quiksilver Boardriders Store (gli altri sono situati a Marina di Pietrasanta, Viareggio, Orio al Serio, Roma e Torbole). Il punto vendita, che è stato inaugurato ufficialmente lo scorso 8 aprile, si estende su una superficie di 150 mq ed è situato in via Bell’Italia 35. È interamente dedicato ai prodotti Quiksilver, Quiksilver Women e Roxy e si radica nell’esperienza di Stefano Giusti, fondatore di Detour. Questo storico boardshop nato a Peschiera del Garda nel 1985 è da 25 anni base per gli appassionati di surf, windsurf e kite sulla sponda sud del Lago di Garda. “Il nostro nuovo progetto è il coronamento della collaborazione tra Quiksilver e Detour, un’amicizia che dura da oltre 30 stagioni”, ha commentato Stefano. In occasione dell’inaugurazione del Boardriders South Garda Lake sono stati organizzati aperitivo, dj-set, uno speciale concerto e la presentazione delle nuove collezioni spring-summer di Quiksilver e Roxy. www.quiksilver.it 6 A Torbole il primo flagship store italiano Rip Curl Rip Curl ha annunciato con orgoglio l’apertura del primo Rip Curl Store in Italia, avvenuta sabato 24 marzo a Torbole, sul Lago di Garda, meta per eccellenza del windsurf europeo. Lo store si trova in pieno centro in Via della Fitta 2 e viene gestito dal partner Shaka, famoso Surf Shop di Torbole. L’inaugurazione ufficiale, per festeggiare la novità, avrà luogo sabato 21 aprile a partire dalle ore 18 con live music, meet & greet, food e drinks. www.ripcurl.com Marco Grigis è World Junior Champion 2012 In occasione della 16a edizione dei Campionati del Mondo Juniores in Serra Nevada (Spagna), Marco Grigis ha conquistato il titolo di Campione del Mondo nella disciplina slopestyle. Marco è riuscito a sopravanzare gli altri rider con un punteggio complessivo di 94 punti, ottenuto grazie alla run vincente composta da cab 900 seguito da backside 1080 double, cab 540, frontside boardslide su downrail, frontside 360 out dal butter box e chiudendo nella polejam con 50-50 to 360 out. “É stata una grande sorpresa! La neve era poca, ma lo snow- news | Una linea Billabong firmata Andy Davis Una nuova collezione di abbigliamento Billabong, basata sui disegni di Andy Davis, sta uscendo nei negozi europei in questo periodo. La gamma di prodotti vuole celebrare il divertimento e il funk dello stile di vita bohémien tipico del surf. Con sede a San Diego, Davis ha sviluppato una solida reputazione come surf artist negli ultimi 15 anni attraverso mostre, poster di surf e la propria collezione di abbigliamento, che viene venduta sotto l’etichetta Ando and Friends sul suo sito web: www.mynameisandy.com. Il pro Phillip Schuster con il team Blue Tomato park era fatto molto bene e oggi porto a casa il miglior risultato di tutta la mia carriera”, ha affermato entusiasta dal podio. Grigis ha così chiuso la stagione 2011/12 in bellezza, dimostrando ancora una volta di possedere uno stile unico nel suo genere, ottenuto grazie al duro allenamento in giro per il mondo insieme a un trainer speciale come Giacomo Kratter e un team italiano mai stato così unito. Complimenti a Marco. Chiunque abbia a che fare con la scena skate austriaca non può non conoscere Phillip Schuster, uno dei pochi talenti nativi che hanno spinto il proprio successo a livello internazionale. Non a caso Blue Tomato ha deciso di aggiungerlo alle fila del proprio team. “Phillip è perfetto per il nostro team, con la sua combinazione di talento, creatività e motivazione”, ha commentato il team manager di Blue Tomato, Vanessa Waldenhofer. Dopo lo skate, la passione di Phillip è per la fotografia. Nelle sue foto cattura la vita della scena skate e le conserva per la sua rivista di skate, Trottoir. “Non c'è dubbio”, ha spiegato Phillip, “che la cultura dello skate si stia finalmente diffondendo in tutta Europa. Blue Tomato è il partner perfetto per poter dare il massimo in questa situazione. Blue Tomato è stato un pezzo grosso nel business dello snowboard per anni e si sta facendo un nome anche per quanto riguarda lo skateboard. Questo mi dà l'opportunità di condividere le mie visioni con il mondo, specialmente per promuovere una maggiore accettazione dello skateboarding da parte del pubblico”. Come da tradizione Blue Tomato, Phillip, in qualità di nuovo membro, sarà celebrato con un grande contest. BlackMagic dà il benvenuto a Mattia Migliorini Mattia Migliorini, giovanissimo surfer originario della Versilia, è recentemente entrato a far parte del team BlackMagic Surfboards. Quello che ora è il più giovane rappresentante del team si va ad aggiungere alla promessa laziale Niccolò Amorotti, alle nuove leve toscane Filippo Eschiti e Roberto Ciuccoli, e ai veterani Federico Tenerini, Alessio Poli e Nicola Bresciani. www.blackmagisurfboards.com news 2rideshop.com amplia la propria offerta Il sito online 2rideshop.com continua a raccogliere adesioni da parte di sempre più negozi in tutta Italia. Dopo soli tre mesi dall’apertura di novembre 2011, erano già 15 i punti vendita che avevano scelto di registrare il profilo della propria attività. Il portale è interamente dedicato agli action sport e si propone di rendere accessibili l’elenco dei servizi e delle occasioni offerte dai negozi. Un vero portale per i tutti riders appassionati, al cui interno è possibile consultare una lista con più di 700 prodotti, tra snowboard, skate, surf, downhill, bmx e streetwear. A partire dal 2012 inoltre è stata inserita la nuova sezione “Occasioni”, dove sono raccolte le promozioni speciali, con articoli scontati fino al 50%. Il sito continua ad ampliare il proprio bacino di utenza, con più di 15.000 visite, grazie a un’importante campagna, fra annunci e inserzioni, e alla sua presentazione sui più importanti magazine dedicati agli action sport. | Partita la 2a edizione del Fiat Freestyle Team Picture Awards Dopo il successo dell’edizione 2011, riparte quest’anno il Fiat Freestyle Team Picture Awards, tour internazionale con contest fotografico che porterà quattro team snowboard, uno skate, uno surf e uno bmx tra Mediterraneo e Oceano Atlantico, passando per le cime delle Alte Alpi Francesi e dei Pirenei. Ad accompagnare i rider e lo staff la flotta ufficiale del Fiat Freestyle Team composta da due Fiat Qubo, tre Fiat Doblò, il nuovissimo Fiat Qubo Trekking Kit Nitro e due Ducato Fiat Professional. Diversi sono i grandi nomi della scena action sport internazionale che parteciperanno al tour. Basta ricordare i rider del FFT Stefano Munari e Filippo Kratter (snowboard); Daniel Cardone (skate); Roberto D’Amico (surf); Simon Gruber e Manuel Pietropoli (snowboard); i membri del team snowboard Nitro Road Warriors; Juergen Horrwarth (skater del Fiat Freestyle Team Germany); Simone “Kid” Baracco (bmx) e il giovane campione di surf Leonardo Fioravanti. Suddivisi nei rispettivi team, ognuno dei quali costantemente accompagnato da un fotografo e da un filmer, i rider hanno iniziato il 25 marzo da Torino il loro “road trip”. Punto di arrivo Hossegor e la Quiksilver Boardriders House. Durante le tappe e i trasferimenti da una location all’altra verranno realizzate le sessioni di shooting. I migliori scatti, firmati da fotografi d’eccezione, verranno valutati da una giuria esclusiva che selezionerà il team vincitore dei Fiat Freestyle Team Picture Awards. Le fotografie più belle saranno poi protagoniste di una mostra fotografica itinerante. Il progetto è realizzato da Fiat Freestyle Team in collaborazione con Facciosnao, Sequence, e il supporto di Red Bull, Quiksilver, Nitro e Vans. Un concorso tra sport e musica firmato Reeson e Astral Farm Prosegue la collaborazione tra la Reeson Electric Division e la psichedelica e sperimentale rock band nostrana Astral Farm, grazie al nuovo concorso Astral Farm Art Contest. Per partecipare è necessario creare il logo della band e inviarlo entro e non oltre il 14 maggio 2012 alla mail [email protected], indicando nell’oggetto Astral Farm Art Contest. Per snellire la selezione è richiesto di inviare i lavori come “bozza” in formato jpg 800x600 a 150 dpi. Nel caso che il tuo lavoro venga preso in considerazione come logo ufficiale della band, sarà richiesto l’invio del logo originale in formato AI+Pdf e la compilazione di una liberatoria che nomini gli Astral Farm proprietari del logo. Nell’invio del lavoro dovrà essere specificato: nome e cognome, anno di nascita, città di residenza e un recapito telefonico. Sarà premiata la semplicità e immediatezza del logo. In palio felpa, t-shirt Reeson Electric Division e il cd degli Astral Farm “Genesi”. Global contest Roxy “lasciate che il mare vi renda libere” Il contest Roxy “Lasciate che il mare vi renda libere” è un’iniziativa globale sui social media e abbraccia piattaforme digitali e multimediali. Le interessate avranno la possibilità di presentare video, fotografie e saggi che dimostrino in modo creativo in che modo incarnano lo spirito Roxy e cosa le rende la giusta scelta per questa esperienza. Le iscrizioni si sono chiuse l’8 aprile. Il pubblico voterà poi le ragazze preferite. Le 75 finaliste su scala globale, determinate dai fan e selezionate da un gruppo di giudici Roxy, saranno chiamate a creare un video di un minuto che spieghi come il mare le renda libere usando musiche e immagini fornite dall’azienda. Il 15 giugno verrà annunciata una vincitrice per paese tra Stati Uniti, Europa e area Asiatico-Pacifica. Tre ragazze vinceranno un’avventura che includerà un viaggio a Biarritz (Francia) durante il Roxy Pro Surf Competition in luglio, l’opportunità di imparare a surfare sulle migliori onde del mondo e di incontrare le rider Roxy, con la possibilità di vincere fino a 5000 dollari e un secondo avventuroso viaggio a sorpresa. Le vincitrici saranno inoltre ospiti di teaser video di Roxy come voci e visi per il brand. www.facebook.com/roxy N. 3 / 2012 | 7 | Ph Credits: Eleonora Raggi www.raggieleonora.com Pro Shop Test già al lavoro per il 2013 Pro Shop Test, l’unico evento trade italiano dedicato al mercato dello snowboard e del freeski, annuncia le date e le iniziative in programma per il prossimo inverno 2013. Quando ancora una volta la kermesse cercherà di supportare il mercato nazionale, offrendo occasioni di crescita e networking a tutti gli operatori del settore. Confermato il main event al Monte Bondone, con la terza edizione del “Pro Shop Test” (27-29 gennaio). A programma uno special freeski day, gli immancabili Snowboard Industry Award by Pointbreak Magazine con ancora più categorie in gara, i workshop formativi e una serie di migliorie quali free WiFi nelle aree indoor e nel villaggio outdoor, pullmann per trasferimenti Torino-Milano-Bergamo-Brescia-Verona-Monte Bondone, servizio navetta Welcome Party-Hotel, design rinnovato per villaggio test. In aggiunta all’evento principale di Monte Bondone, l’organizzazione ha previsto alcuni altri appuntamenti collaterali per offrire ancora più servizi agli operatori del mercato italiano. Il 13-14 gennaio (date in via di conferma) si svolgerà il “Pro Shop Test go to Avant Premiere” con un pullman gratuito Genova-Torino-La Clusaz che porterà i negozianti di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta allo storico test materiali dedicato ai dealer giunto alla 12ª edizione. I rappresentanti delle aziende partner saranno invitati a unirsi al trip, in modo da poter accompagnare i propri clienti. Il calendario prosegue con il “Mini Pro Shop Test in Centro Italia” (20 gennaio, location da definire) con villaggio test chiuso al pubblico per consentirne l’accesso solo ai possessori di pass. L’evento si svolgerà in un unico giorno, ed ai negozianti invitati sarà omaggiato lo skipass ed un buono pasto. Da ultimo ci sarà un “Aperitivo Italiano by Pro Shop Test @ Ispo 2013” (3 febbraio) presso lo stand dei partner Johnson Web, Johnson Media e Pointbreak Magazine. www.proshoptest.com www.facebook.com/proshoptest A[S] Parks ai Winter X Games Europe 2012 Longskate protagonista al Montestella di Milano Si chiamerà The Slalom Race il nuovissimo contest di longskate che si svolgerà nei giorni 5 e 6 maggio al Parco Montestella di Milano. The Slalom Race è la prima tappa del Campionato Italiano di Slalom Skateboarding organizzato da Eskate ASD (www.eskate.it) e supportato da diverse associazioni sportive, appassionati e skate shop locali. Il contest nasce dalla volontà del presidente Franco Di Giorgio di far rinascere anche in Italia un campionato di alto livello, con l'intento di far crescere il già nutrito gruppo di juniores dal punto di vista della competitività in campo internazionale. Gli esiti delle gare slalom e dow- nhill, in un panorama nazionale di più di 12 gare, andranno a costituire a fine anno un ranking nazionale di categoria. In programma le gare di slalom e slalom gigante e, a corollario, i contest mini downhill e slide jam realizzati in collaborazione con il punto vendita Board Style di Limbiate (MB) con un montepremi di 4.000 euro. Previsto anche un mini skatepark e premiazioni per le migliori transizioni. I presenti potranno infine testare tavole longboard. L’evento, patrocinato dal Comune di Milano, è supportato tra gli altri da Puma, Morgan Online Store, Bruko Boards, The Skate Shop ed è riconosciuto dall’ISSA (International Slalom Skateboarding Association). Torna a giugno l’International Surfing Day EuroSIMA, in collaborazione con l’European Surfing Federation, presenta la 9ª edizione dell’International Surfing Day. L’iniziativa, che avrà luogo sulle spiagge di tutto il mondo il prossimo 24 giugno, sarà supportata dalle organizzazioni ambientali Surfrider Foundation Europe e Surfers Against Sewage (SAS). L’International Surfing Day viene organizzato annualmente dal 2004. Si tratta di un’iniziativa gratuita che consente a giovani e adulti, beginner ed esperti di avvicinarsi al surf e al suo spirito. Durante la giornata vengono organizzati una serie di eventi in tutto il mondo con l’obiettivo di far scoprire lo sport e la cultura che stanno dietro al surf. A titolo di esempio, nel 2011 questo appuntamento ha contato 198 eventi in 34 paesi. Per il 2012 ci si aspetta che nuovi stati si uniscano al progetto. mostrato la propria superiorità chiudendo tutti i trick a metà landing, mentre fra gli skiers il team Mayo is Gay non ha sbagliato un colpo. I migliori rider individuali sono stati invece Stefano Berti e Mariangela Giangiulio per lo snowboard, Eros Galante per il freeski. Nel villaggio test, che ha registrato un’ottima affluenza di pubblico, è stato possibile provare in anteprima i migliori materiali della prossima stagione, offerti dalle aziende partner dell’evento: DC, Capita, Ride, K2 Snowboards, Bataleon, Yes, Lobster, Völkl, Nitro, Oakley (anche in veste di sponsor) e Nordica. Il tutto energizzato da Red Bull. www.wildgames.it www.madeathome.it N. 3 / 2012 Il freeski di Celesia conquista il “Click On The Mountain” 8 Agli ultimi X Games europei, A[S] Parks ha visto competere i riders di quest’anno su una struttura di propria creazione. Si tratta di una polejam gunner di 4 mt, posizionata all’interno dello slopestyle. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Chris Gunnarson, presidente di SPT Snowpark Technologies USA, e con il resort di Tignes. Lo staff dell’azienda italiana ha espresso grande soddisfazione per aver contribuito alla realizzazione di uno dei più importanti eventi del circuito continentale, che si è tenuto dal 14 al 16 marzo scorsi, e ha attirato oltre 40mila spettatori. Una vera ciliegina sulla torta. Si è conclusa dopo quattro giorni di shooting la quarta edizione del concorso-evento fotografico di Courmayeur “Click On The Mountain” (2731 marzo). Vincitore dei 4000 euro in palio Pietro Celesia e il suo team di 4Skiers, che hanno fatto emergere i tanti volti del freeski. Spettacolari le performance dello skier Daniel Tschurtschenthaler (in foto), dello snowboarder Giacomo Rey e della sciatrice piemontese Charlotte “Charlie” Brangero, membri del team di Celesia che è riuscito a fissare ogni anima della filosofia freeski, presentando un book focalizzato non solo sul lato estremo delle discese ma anche sul divertimento. A Celesia è andato anche il premio Grivel per la miglior fotografia di sci. Sul palco con lui il fotografo bellunese Giorgio De Vecchi, che alla sua prima espe- | “The Symmetric” vince il design contest di Analog Analog ha finalmente nominato il vincitore del suo contest Design Unlikely Features Europe (DUF). Si tratta del design “The Symmetric” firmato da Adrien De Pierrepont e presentato al grande pubblico lo scorso 31 marzo a Damüls (Austria). Il concorso indetto da Analog ha invitato deisgner e creativi a immaginare una struttura per snowpark originale e “su misura” che è poi stata valutata da una giuria in base a creatività, facilità di utilizzo e semplicità di costruzione. Al vincitore, oltre all’outerwear firmato Analog, sono andati due biglietti andata e ritorno per Damüls comprensivi di due pernottamenti per snowboardare la struttura “The Symmetric” da lui stesso disegnata. Infatti il 31 marzo, in occasione della presentazione del vincitore e del suo progetto, è stato indetto un contest a partecipazione gratuita con format a jam session. Presenti, oltre a snowboarder di tutte le età, anche i rider Analog Wojtek Pawlusiak, Kike Carcelen, Ludwig Lejkner, Niels Schack e Zac Hale in veste di giurati. Al termine del contest, largo ai festeggiamenti tra BBQ, consegna premi e un immancabile party. www.surfing-day.com Wild Games 2012, divertimento stile “Far West” Nonostante la neve a Campo Felice fosse più che un'incognita, i Wild Games 2012 (31 marzo1° aprile) hanno superato ampiamente le aspettative, confermandosi come una delle manifestazioni di riferimento del Centro Italia. Lo snowpark, perfettamente preparato in tema Wild West dallo staff dello Swup the Park con la collaborazione della Math-Madeathome, ideatrice e organizzatrice dell’evento, è stato il fiore all'occhiello di questa edizione dei Wild Games: 2 le linee con ostacoli su cui si è svolto l'Oakley Old Mine's Contest, con ben 2.000 euro di price money cash e altrettanti in materiali offerti dagli sponsor. 50 invece gli iscritti al contest, 43 snowboarders e 7 skiers provenienti da tutta Italia. Fra gli snowboarder il team The Garden ha di- news rienza ai piedi del Bianco si è aggiudicato gli altri due premi Grivel sia per la migliore foto di snowboard sia per la più bella fotografia della manifestazione. Plausi della giuria anche per gli altri due book in gara, quello del fotografo valdostano Davide Lantermoz del team SnowboardMag e quello di Flo Smith, l'unico fotografo straniero in concorso che ha partecipato per la rivista internazionale Down Days. Gli scatti saranno sul sito della manifestazione e gli utenti potranno votarli fino al 26 aprile, quando Click On The Mountain si trasferirà in Trentino per partecipare con un’esposizione fotografica dal titolo “Scatti di adrenalina” alla 60ª edizione del TrentoFilmFestival. www.clickonthemountain.it Revival degli anni ’80 con l’Hardbooter’s Day Sport, spettacolo e stile anni ’80. Sabato 14 aprile sarà l’occasione per rivedere in azione, su una pista da sci, tute e attrezzature d’epoca. A Courmayeur infatti sono già più di 150 gli appassionati dello snowboard praticato con tavola e scarponi rigidi che si riuniranno per partecipare alla settima edizione dell’Hardbooter’s Day - 7° Memorial Davide Marciandi, atleta scomparso nel 2000. I partecipanti si sfideranno così in un’emozionante discesa di slalom gigante sulla pista Aretù per celebrare il ricordo dell’atleta valdostano che, negli anni ’80, aveva raggiunto una fama di livello internazionale. La gara è aperta a tutti, ogni anno anche nomi importanti di questa disciplina accorrono per partecipare. Nelle scorse edizioni hanno gareggiato Stefano e Luca Pozzolini, Tommaso Tagliaferri (olimpionici a Torino 2006), Raffaella Brutto, Luca Guerini e Margherita Parini. Inoltre gli atleti con le mise più vintage saranno invitati a sfilare al termine delle competizioni per l’elezione del King of Style 2012. Una vera competizione nella competizione. I primi a gareggiare saranno i giovanissimi Under 15, che avranno l’occasione di tuffarsi per un giorno in un mondo che non hanno mai conosciuto. Al termine delle premiazioni festa a oltranza con un aperitivo a La Buvette accompagnato da musica live. | n cover story | INTERVISTA ESCLUSIVA CON L’ICONA GARY LINDEN ALL’INTERNO DEL SUO CELEBRE NEGOZIO IN CALIFORNIA Una vita da BIG del surf... ALL’APERTURA DELLA QUARTA EDIZIONE DEL BIG WAVE WORLD TOUR (BWWT), IL SUO FONDATORE, NONChÈ TITOLARE DELLA LINDEN SURFBOARDS, SI CONCEDE PER UN INCONTRO. TRA TROFEI ACCUMULATI IN ANNI DI CARRIERA, RIEVOCA LE TAPPE PRINCIPALI ChE LO hANNO PORTATO A REALIZZARE IL SOGNO DI SEMPRE. DAL NOSTRO INVIATO A OCEANSIDE VITTORIO SOMMELLA * Al 1027 di South Cleveland Street ad Oceanisde, la porta cigola nell’aprirsi. Gary mi rivolge un grande sorriso, come ogni mattina negli ultimi tre anni. È indaffarato a spostare un’intera collezione di tavole in balsa dal suo ufficio personale, all’ingresso del negozio, e mi dice: “Il Mondo consuma troppo! Chiunque dovrebbe considerare di avere almeno una tavola in balsa! È piu costosa ma surfa divinamente e dura tutta la vita! Le risorse di questo Mondo finiranno... Non si puo solo consumare!”. “Cominciai a fabbricare tavole perchè così avrei avuto tutto quello che mi serviva per fare surf... per me ‘shaping’ ha un solo significato. Fare surf!”. Gary Linden nasce a El Centro (California), l’11 dicembre del 1949. Cresciuto nel quartiere di Clairemont, a San Diego, comincia a solcare le onde all’età di 13 anni. A diciassette, nel garage di casa, dà vita alla sua prima hand-shaped. Nei successivi 45 anni, avrebbe messo la sua firma su una tavola ancora per altre 30 mila volte. Nel 1969 si iscrive alla UC Santa Barbara University, per frequentare la facoltà di giornalismo. Gli scontri ad Isla Vista, nel 1970, suscitano al giovane surfer/shaper domande a cui l’Università non riesce a dare risposte adeguate. Da questo momento, seguendo un consiglio di mamma e papà, decide di formare la propria educazione “on the road”. “Ho sempre voluto essere un professionista” racconta Gary,“ma il pro surfing non esisteva all’epoca. Ciò che mi avrebbe reso più vicino ai pro di oggi, negli anni ‘70, era viaggiare in cerca di surf”. E IN ALTO NELLA PAGINA A FIANCO TRE IMMAGINI CHE RITRAGGONO barca a vela, alla volta del Brasile. Senza pensarci troppo, l’allora ventunenne surfer/shaper decide di vivere insieme a loro quella straordinaria avventura. “Quando la gente mi chiede se ho paura a surfare onde gigantesche, ripenso a quell’esperienza, al fatto che attraversai l’Oceano Atlantico su di uno sloop in legno di appena 10 metri”. Gary racconta che la prima notte, furono colti da una burrasca, appena fuori Gran Canaria. Avevano rotto l’albero maestro in mezzo al mare e furono costretti a compiere un attracco di fortuna sull’isola di Capo Verde. In lui è ancora vivido il ricordo della zona di calma tropicale, che incontrarono andando al largo delle coste africane. Mentre parla, sembra rivivere ancora quella terribile sensazione di andare incontro a morte certa... poi, fa un sorriso e continua: “Almeno quando fai surf puoi sempre nuotare indietro fino a riva!”. Gary sembra pervaso da una profonda pace interiore. Si direbbe che, dopo aver vissuto quell’incredibile esperienza, abbia preso coscienza del fatto che tutto può cambiare in pochi istanti - nella vita come in acqua. È così che ha imparato ad affrontare le onde dell’oceano, così come quelle che gli ha riservato la vita stessa. È il 1971 quando sbarca in Brasile. Poco a nord di Rio de Janeiro, in prossimità di un magnifico point break nella cittadina di Saquarema, Gary decide di iniziare il suo nuovo business e la sua nuova vita. Trascorre sei mesi in mezzo ai pescatori, praticando surf & shape, vicino alla foce di un fiume immerso in un arcobaleno di alberi da GARY LINDEN. frutta. Poi, decide di rincasare a San Diego, soltanto per mettere da parte qualche soldo, prima di rientrare in Brasile. L’incontro con la sua futura moglie Wendy rimanda i suoi piani di alcuni mesi, ma gli regala, al tempo stesso, maturità ed ispirazione. Con Wendy, Gary fa ritorno a Saquarema, dove compra un lotto di terra davanti al miglior surf che Rio possa offrire. È allora che inizia a fare sul serio, “sfornando” venticinque tavole a settimana! Come spesso gli capiterà di sperimentare, nella vita non sempre bastano soltanto energia e passione. Durante quegli anni, Gary è costretto a fare i conti con difficoltà economiche, preoccupazione per la mancanza di un permesso di lavoro e una complicata relazione con i locals di Rio. Alla fine, dopo aver valutato attentamente la proposta del governo di depositare i suoi soldi in una banca brasiliana (che negli anni ‘70 avrebbe significato perderli per sempre), sceglie di lasciare Saquarema e di tornare in California, con Wendy incinta ed il cuore afflitto. Sulla strada, però, c’è il Perù. Una notte, Gary prende il pullman per viaggiare fino a Chicama. Qui passa tutta la giornata a surfare, prima di tornare alla pensione dove Wendy è rimasta ad aspettarlo. A Lima, la giusta miscela di tempismo perfetto, indiscusse capacità e favore del destino, gli procura un ingaggio da parte di Gustavo Plaza, ecuadoriano in visita e proprietario di Mar Bravo Surfboard. Con la prospettiva di un lavoro immediato e Wendy al seguito, accetta di seguirlo e di fare un’altra tappa in Ecuador. Gli ordini si N. 3 / 2012 In Australia, nel 1969, compie il suo primo trip. Qui, nei pressi di Noosa, può osservare Bob McTavish all’opera, mentre fabbrica una tavola per Wayne Lynch. In seguito entra in contatto con alcuni surfers protagonisti di “Morning of the Earth”. Poi, passa dal Centro America all’Europa, dove si ferma per qualche tempo tra Francia, Spagna e Portogallo. Intanto continua il suo processo di maturazione, sempre a cavallo di onde nuove. Alle Canarie, incontra una coppia di inglesi, che sta pianificando una traversata oceanica in SOPRA 2010 TODOS TEAM: GARY LINDEN, COCO NOGALES, RICARDO DOMINGUEZ, PIERRE CAMOIN, RUSTY LONG E VITTORIO SOMMELLA. (PH CR: CARPENTIER) 10 COMPETITORS MEETING DURANTE (PH CR: FRANK QUIRARTE) IL LEGGENDARIO EVENTO A TODOS SANTOS NEL 2010. moltiplicano, il tempo trascorre rapido. Nel novembre del 1976, a Guayaquil, nasce Natalie Rose Linden. Finalmente a San Diego, Gary attrezza il suo garage e continua il suo lavoro per Mar Bravo. Sono passati diversi anni da quando ha lasciato casa e nel frattempo è diventato un cittadino del Mondo. A lungo ha inseguito il suo sogno di fare del surf la propria vita. Ora sembra giunto il momento di raccogliere quanto ha seminato. * VITTORIO SOMMELLA Vittorio nasce a Genova il 12 maggio 1983. Mette piede fuori dall’Italia per una borsa di studio presso la Universidad Complutense de Madrid. Dopo la capitale spagnola, Barcellona e Bruxelles sono le tappe che lo portano alla laurea con lode in Relazioni Internazionali. La sua prima onda, nel 2008 a Gran Canaria, cambia le sue prospettive e lo trascina in California. Nel 2009 bussa alla porta di Gary Linden e diventa logistics manager per il Todos Santos Big Wave Event (Baja California, Mexico). Il successo internazionale dell’evento, così come il buon rapporto con Gary e Pierre Camoin (senior partner di Rogue Wave Events), lo spingono a fare di tutto per fermarsi negli States. Nel 2010 profonde il suo massimo impegno nella creazione e nell’organizzazione del Big Wave World Tour, arrivato oggi alla vigilia della sua quarta edizione. Project manager per la BWWT Award Ceremony ed operations manager per Billabong Pico Alto Copa Burn (Peru) 2011, oggi Vttorio è associated partner del BWWT ed event & logistics manager per eventi in USA, Messico, Peru e Chile. PH CR: DAVE SCHAUBER Mi siedo e, mentre mi accingo a prendere appunti per questo articolo, mi accorgo di non avergli ancora fatto la domanda più ovvia da porre ad uno shaper: “Gary, cosa rappresenta per te cosrtuire tavole?”. Per un istante ho l’impressione che non sarebbe bastato un solo argomento per esaurire la questione... Gary volge lo sguardo verso l’oceano e dice: | cover story | zazione, tenuto a Lower Trestles, in Orange County. La sua scalata all’interno dell’associazione prosegue senza soluzione di continuità fino alla nomina a presidente, per tre anni consecutivi, dal 1996 al 1999. “Il mio coinvolgimento con l’ASP mi ha dato l’esperienza necessaria per creare un Tour, amministrarlo, mettere insieme il nostro team e mantenere tutti noi coesi verso un comune obiettivo!”. Dopo aver fatto esperienza, come shaper ufficiale di Brewer Surfboards, nel 1978 apre Linden Surfboards. Mentre Gary sperimenta il proprio talento, i migliori atleti del pianeta cominciano, sul suo esempio, a trasformare in una professione il proprio stile di vita. Ciò che segue è pura storia del surf. Nel 1982, Tom Curren e David Barr competono per il titolo mondiale ai The Stubbies Pro di Lower Trestles. Il primo gareggia su un thruster, il secondo su un twin-fins. “Non furono le twin-fins ad essere sconfitte dal thruster, quel giorno!”, dice Gary riferendosi alla gara. “David Barr era solo rimasto senza benzina e quel design è andato in pensione decisamente troppo presto”. Siamo nei favolosi anni ’80. Gary Linden, Al Merrick, Rusty Preisendorfer vengono riconosciuti universalmente come “The Holy Trinity of mainland American surfboard shapers” e, per più di un decennio, leggende come Todd Holland, Brad Gerlach, Margo Oberg, Chayne Horan, Mike Lambresi e Taylor Knox surfano e vincono su una Linden. La convinzione di Gary è che la concorrenza sia la strada per raggiungere l’eccellenza. In acqua come nel mercato. “Ho sempre pensato quanto terribili sarebbero oggi le mie tavole se Rusty o Al (Merrick) non ne avessero fatta, ogni volta, una migliore... ed è lo stesso con Jeff Clark e i guns che facciamo ora”. Forse è proprio dall’amore per la lotta, da questo “buttarsi nella mischia”, che nasce la sua inclinazione a surfare le onde più grandi del pianeta. Per questo continua ancora, dopo tanti anni, a mettere a disposizione la sua esperienza per organizzare e gestire importanti eventi internazionali. Nel 1987, quando Linden Surfboards inizia a vivere la sua età dell’oro, Gary può gioire per l’arrivo della sua secondogenita, Miranda. Sempre in questi anni, diventa uno dei primi giudici internazionali pagati dell’ASP (Association of Surfing Professional) e dirige in diverse occasioni l’evento di riferimento dell’organiz- DIETRE LE QUINTE DELLA CREAZIONE DEL BWWT Come presidente dell’ASP, ha stabilito e compattato i criteri dei giudici; ha scritto i formati di quasi tutti degli eventi di big wave surfing negli ultimi 20 anni; è stato nominato, per dieci anni di fila, contest director del RedBull Big Wave Africa (Dungeons, Cape Town). Nel 1998, Gary organizza The Reef at Todos (Baja California, Messico). Al suo fianco c’è Pierre Camoin. Il talentuoso ventiseienne, formatosi in Francia organizzando contests, viene nominato operations manager per l’International Surfing Association (ISA). Il giovane francese contribuisce enormemente al successo di quello straordinario evento, dimostrando spiccate capacità manageriali e professionali. È l’inizio di una solida collaborazione e di una grande amicizia. Nel giro di un decennio, questo sodalizio porterà alla formazione del nostro attuale team di lavoro e alla creazione del Big Wave World Tour, culminato con l’incoronazione del primo campione del mondo di big wave surfing della storia, il brasiliano Carlos Burle. Pieno di genuino entusiasmo, Gary Linden ormai si è realizzato come surfer, leader, shaper precursore e rivoluzionario. Coi suoi sessantadue anni, continua, senza alcun timore, a surfare le più grandi onde del pianeta e viene rispettato da appassionati, professionisti e giovani talenti che, senza sosta, lo ispirano nel continuare a “shapeare” la sua stessa leggenda. “Chi surfa l’onda più grande... vince!” “Intuizione, determinazione, duro lavoro e passione sono il trucco per non impantanarsi e rimanere concentrati sui tuoi obiettivi”. Proprio la realizzazione dell’ultimo vero obiettivo di Gary, la formazione del Big Wave World Tour (BWWT), ha richiesto un importante insieme di fattori, per trasformare “quella intuizione” in qualcosa di reale. Grazie alle conoscenze acquisite in quasi mezzo secolo di surf, si è impegnato a formare un team internazionale coeso, appassionato e capace, per contribuire al perfezionamento di questo emozionante sport. Il BWWT è ormai alla vigilia della sua quarta edizione (ma ancora alla ricerca di un main sponsor). Sul mercato, si presenta come una matura opportunità per investitori alla ricerca di quell’idea tanto semplice, quanto spettacolare: “chi surfa l’onda più grande... vince!”. Fu que- sto il concetto che ispirò Gary, tanti anni fa. E certamente, come ampiamente dimostrato di recente, è ancora in grado di suscitare l’entusiasmo del grande pubblico da casa. “Sono stato diretto testimone di una crescita del 200% nella produzione annuale di big wave surfboards, da quando il BWWT è iniziato” ha commentato Linden in merito. “Nuovi spots sono stati scoperti e quelli che prima venivano considerati come impossibili, oggi vengono surfati con successo. Siamo sulla giusta strada!”. Oggi il BWWT è un fenomeno riconosciuto dalla comunità surfistica internazionale e riceve da grandi atleti, come Shane Dorian, Greg Long, Jamie Sterling e Mark Healey, un supporto costante e deciso. Come fece notare Andy Irons, nel 2009, dal podio del Billabong XXL Awards: ”(Gary) Il tuo Tour spacca molto di più del nostro!”. Ora, Gary cerca la sua muta. Mi sorride e dice che è ora che io me ne vada, perché: “...non sto cercando di far crescere il mio business, sto cercando di far crescere il mio tempo in acqua!”. Mi lancia le chiavi e mi dice di chiudere la porta. Prima di spegnere la luce mi guardo intorno e penso che Linden Surfboards si trova in questo edificio da trentaquattro anni. Entro nella shaping room. Il forte odore di resina, i trofei, le tavole leggendarie e un’infinità di dediche e autografi sembrano sussurrarmi che la storia del big wave surfing è stata scritta, e continua a scriversi, sulle pareti di questa fabbrica dei sogni... al 1027 di South Cleveland Street ad Oceanside, California. APRILE 2010. IL BRASILIANO CARLOS BURLE È IL PRIMO CAMPIONE DEL BIG WAVE WORLD TOUR. (PH CR: SCOTT EGGERS) LA STORIA DI GARY IN BREVE La carriera di Gary incomincia a 17 anni: nel garage di casa, la giovane promessa crea la sua prima hand-shaped per uso personale. È il 1967 e il giovane Gary modella la sua versione del “Magic-Sam” (il vee bottom sul quale l’anno precedente Nat Young vinse il Campionato del Mondo a Ocean Beach). L’occasione è un evento tenuto nella contea di San Diego. È il primo che lui stesso organizza e a cui partecipa. Ancora una volta, dimostra che all’origine della sua arte di shaping c’è una sola intenzione: quella di creare per se stesso il miglior strumento possibile, con il quale andare in acqua e fare il “suo surf”. La svolta della sua vita avviene in Francia, all’inizio degli anni ’70. Mentre racconta una delle sue prime esperienze, Gary ricorda con trasporto quando, a Biarritz, imparava la lezione di Mike Diffenderfer. Di lui dice: “Faceva due tavole al giorno e guadagnava 20 dollari ciascuna (che all’epoca erano un sacco di soldi)... in più poteva surfare quando gli pareva. Quella era la vita che volevo!”. Tornato a San Diego, dopo aver costruito tavole in Francia, Spagna, Portogallo, Brasile, Peru ed Ecuador, Gary incontra Dick Brewer che si dichiara in cerca di un manager per la sua nuova sede a Oceanside. I due discutono dell’affare e Gary, ancora sconosciuto in California, diventa shaper ufficiale di Brewer Surfboards accanto a nomi come Joe Blair, Sam Hawk, Owl Chapman e lo stesso Brewer. Qui impara in fretta e, tavola dopo tavola, riesce a stringere quel rapporto di amicizia e collaborazione professionale che, ancora oggi, lo legano fortemente ad una leggenda come Dick Brewer. Nel 1978 apre Linden Surfboards. “High performance” è il nuovo motto e le “twin-fins” sono la nuova tendenza. Gary modella nuove forme fondendo il classico stile boxyrail, tipico di Dick Brewer, con un racy outline di wing/swallow, creato apposta per le onde californiane. Sul finire degli anni ’80, il business decolla (si stima arrivi a produrre fino ad un milione di dollari l’anno). Viene aperta una sede alle Hawaii. Gary è tra i primi a riconoscere il grande potenziale di un sistema di shaping computerizzato (tanto da parlarne a Bahne e Channin che, ispirati, inizieranno KKL). Una battuta di arresto negli affari si registra a metà degli anni ’90. Il crollo del mercato giapponese e le difficoltà, dovute a una concorrenza sempre più spietata, coinvolgono Linden Surfboards in una crisi finanziaria. Nonostante ciò, Gary si riorganizza e ridimensiona il proprio business concentrandosi sulla produzione custom di shortboard, big wave guns e modelli in legno. Oggi Gary Linden, mentre continua a contribuire enormemente alla crescita del surf professionistico, offre la sua grande esperienza modellando tavole per appassionati e atleti (Mark Healey, Ramon Navarro e Gabriel Villaran tra gli altri). Dedica inoltre la sua ispirazione alla creazione di board eco-friendly in balsa e agave per collezionisti di tutto il mondo. N. 3 / 2012 Dalle prime tavole “casalinghe” alla Linden Surfboards 11 | n focus on | LA COLLABORAZIONE FRA 6PUNTO9, ISEA E UNIVERSITÀ DI PADOVA Snowtech con Winter School IL PROGETTO, GIUNTO ALLA SECONDA EDIZIONE, STUDIA E ANALIZZA L’INCISIONE SULLA SURFATA DELLA FLESSIONE E DELLA TORSIONE DELLA TAVOLA. L’ANNO PRIMA IL FOCUS ERA STATO SULL’ELETTROMIOGRAFIA, OVVERO I SEGNALI ELETTRICI ChE VANNO DAL CERVELLO AI MUSCOLI. IL TUTTO SOTTO LE DOLOMITI AMPEZZANE. A CURA DI SIMONE BERTI La scienza che “flirta” con la montagna e lo snowboard. Per il secondo anno consecutivo Niccolò Tamburini, maestro di snowboard con 6punto9, ha promosso, in collaborazione con il prof. Nicola Petrone del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova, una ricerca scientifica applicata a snowboard e a snowboarder. Nel 2011 l’argomento primario è stato l’elettromiografia, ovvero la registrazione dei segnali elettrici che dal cervello arrivano ai muscoli, mentre quest’anno, come naturale continuazione del lavoro svolto in precedenza, si è cercato di analizzare quanto e come incidono sulla surfata la flessione e la torsione della tavola. Il tutto è stato proposto e studiato all’interno dell’ISEA Winter School in Sports Engineering, evento organizzato e gestito dal prof. Petrone a San Vito di Cadore, a pochi minuti da Cortina D’Ampezzo. Con la seconda edizione è stata anche attivata la possibilità per gli studenti di imparare a fare snowboard seguiti da Niccolò. Infatti, nella stupenda cornice delle Dolomiti ampezzane, in tanti hanno usufruito dell’opportunità di provare lo snowboard, anche studenti provenienti dall’estero, tra cui un iraniano e alcuni inglesi. Lo scopo prefissato era quello di promuovere lo snowboard all’interno del mondo scientifico, a volte restio a prendersi cura di una disciplina sportiva così giovane e così fuori dagli schemi. Di conseguenza chi, nel prossimo futuro, avrà la possibilità di far evolvere la tecnologia di cui disponiamo sotto i piedi, saprà effettivamente cosa vuol dire utilizzare una tavola snowboard e quindi come funziona. Ovviamente questo intento non vuole denaturare lo snowboard o renderlo meno unico. Come pensano in molti, ci vogliono tante “botte” per imparare e tirare fuori anche solo due curve sulla neve. E allora perchè non farsi aiutare dalla fisica, dalla chimica, dalla matematica e dalle mani di qualche bravo ingegnere per scoprire qualche segreto sulla tavola? Come spiega Gigi Callegari, patron di 6punto9: “Pensiamo che lo snowboard sia diverso dallo sci, come il calcio è diverso dalla pallavolo, come i maschi dalle femmine e la moto dalla macchina. Pensiamo che provare da soli è come provare a tagliarsi i capelli da soli o farseli tagliare dagli amici, oppure come salire su un aereo con un amico e provare a decollare. Perché farsi del male inutilmente? Non ha senso. Non è vero, come dicono gli amici, che all'inizio devi per forza di cose prenderti delle gran legnate, no no, puoi anche iniziare con qualcuno che lo fa di professione, che sa cosa farti fare per evitare tutto questo. Inoltre abbiamo tutti i tipi di protezioni per iniziare in maniera ancora più soft: caschi, para-polsi, para-coccige, ginocchiere...”. UNA UNA VOLTA ELABORATI I DATI GREZZI CON 8-9 PASSAGGI DI FILTRAGGIO, EXCEL PER REALIZZARE I GRAFICI. DALLA TOTALITÀ DEI GRAFICI DISEGNATI VERRANO SELEZIONATI SOLO QUELLI CHE CONTENGONO I RISULTATI, E QUINDI LE INFORMAZIONI FINALI, PIÙ RILEVANTI. IN FOTO IL "CONFRONTO TIBIALE ANTERIORE DX-SX". VENGONO PASSATI SU FOGLIO DI CALCOLO IL N. 3 / 2012 Questo progetto vuole incentivare non solo il miglioramento delle attrezzature e degli accessori per chi fa snowboard, come le protezioni, ma anche migliorare e aumentare quella che è la proposta attiva, ovvero modi diversi e innovativi di proporre la disciplina, conoscendo in maniera approfondita le caratteristiche del movimento non solo grazie all’osservazione di chi è esperto, ma anche grazie ai dati relativi al gesto stesso. Dati registrati e successivamente analizzati in termini di attivazioni muscolari, angoli articolari e, di conseguenza, anche la reazione sulla tavola. Se si arriva a conoscere meglio lo snowboard e il “come”, diventa maggiormente proponibile a chi comincia per la prima volta come a chi già lo pratica con abilità. 12 SCHERMATA DEL PROGRAMMA USATO PER ESTRAPOLARE I DATI DAGLI ELETTROMIOGRAFI. IL PROCESSO È LUNGO E ABBASTANZA MACCHINOSO. GRAFICO DEL CONFRONTO INDICA COME AGISCONO I DUE MUSCOLI TIBIALI ALL'INTERNO DI UNA SEQUEN- ZA DI CURVE (LA LINEA NERA DICE SE SONO FS O BS) E COME SI ATTIVANO, ANCHE NEL TEMPO. QUESTO FORNISCE DELLE INFORMAZIONI UTILI TRAMITE LE QUALI È POSSIBILE PENSARE, ELABORARE E PROPORRE DELLE DIDATTICHE. BASATE SU DATI REALI, PARTENDO DALLA REALTÀ. | Libertà di movimento freeride | A CURA DI - GIANANDREA LECCO FOTO DI - GIULIO GUADALUPI UN’INSOLITA ESPERIENZA SULLE NEVI IRANIANE Bello e (im)possibile: il tour Mysticfreeride dal sapor mediorientale GIANANDREA NEL VANO TENTATIVO DI NON LASCIARE SEGNI NELLA POWDER IRANIANA. GIANANDREA E MAURO "NINJA" VERSO LA VETTA DI MT OAK. CATENE MONTUOSE DI OLTRE 60 KM, VETTE CHE SUPERANO I 5.000 MT MA SOPRATTUTTO UNA POPOLAZIONE OSPITALE COME POCHE ALTRE IN UNA NAZIONE RICCA DI STORIA E CULTURA, NASCOSTA SOTTO UN FITTO STRATO DI POLVEROSO POTERE POLITICO E RELIGIOSO. BENVENUTI IN IRAN. La zona è calda. Le notizie diffuse dagli organi di stampa pochi giorni prima della partenza sono brevi ma preoccupanti. Embarghi, rappresaglie, pericolo di attacchi, minaccia di armi nucleari. Dove nasce il desiderio di andare in un tale contesto per un’attività ludica come uno ski trip? Il motivo principale sta nella passione con cui ci è stato proposto il viaggio da Mauro “Ninja” Tarter, che ha vissuto le montagne dell’Iran per diversi anni. Per lui un’occasione per rivedere luoghi e volti, amici e nemici, per noi un’opportunità unica per capire più a fondo cosa si nasconde alla facciata mediatica, cosa è diventato oggi l’ex impero Persiano. N. 3 / 2012 Max si è innamorato dell’idea e, forte delle sue esperienze di viaggio in Medio Oriente, non ha mollato l’osso, nemmeno di fronte a dubbi e perplessità che solcavano il gruppo. Un po’ di timore è presente fin dalle fasi di preparazione. Dalla pianificazione del bagaglio, ridotto al minimo, soprattutto in termini di strumenti elettronici come videocamere e macchine fotografiche, per timore di confisca al primo controllo doganale. Ninja alimenta la pressione psicologica con racconti di vita quotidiana difficili da comprendere per noi occidentali, ma fondamentali per conoscere le loro leggi e quindi non incorrere in problemi con la polizia. 14 Inizialmente la tensione è palpabile, ma più il tempo passa più viene stemperata dall’umanità di coloro che incrociano i nostri sguardi e le nostre linee sulla neve. Lo sport è universalmente riconosciuto come un mezzo di comunicazione, un punto di contatto tra culture. Anche il freeride ha svolto questa funzione, rompendo velocemente barriere linguistiche e culturali. Chiunque ci incontrasse coglieva spunto per approcciare una conversazione, scambiarsi foto di gruppo e chiacchierare davanti ad un thè e “nan (piadina) con formaggio”. La presenza del regime è forte e autoritaria. Lo sci viene considerato come un’attività ludica e quindi “inutile” per lo Stato Iraniano. Ciò che conta è l’immagine degli atleti in eventi internazionali, come le Olimpiadi. Sono presenti una ventina di stazioni sciistiche, di proprietà statale o privata. Gli investimenti in infrastrutture sono ridotte al minimo, ma la presenza di praticanti anche organizzati in squadre con tanto di ski-man e allenatori, è notevole. La vastità della catena montuosa è dal potenziale enorme. Impossibile, per ragioni di sicurezza, avere una mappa dettagliata delle montagne, prevalen- temente considerata zona militare, ma un colpo d’occhio è sufficiente per capire che ci sarà da divertirsi, navigando a vista. La nostra esperienza sulle montagne iraniane parte da Shemshak, località sciistica un centinaio di chilometri a nord di Teheran. La strada che conduce dalla Capitale alla montagna è ampia, a più corsie per la maggior parte del suo sviluppo. L’imponenza della struttura è in contrasto con la sua manutenzione, che obbliga le auto a usare i tratti di corsia con meno buche mentre mercanti sono serenamente fermi sulla corsia di emergenza per offrire le proprie mercanzie. Questo è il primo esempio di come poi il paese si presenta. Palazzi, alberghi, infrastrutture sono tutte eredità dello Scià di Persia, alla cui fuga è seguito solo uno sfruttamento senza alcuna visione di miglioramento o anche solo manutentiva. GIANANDREA AMMIRA LA CATENA MONTUOSA DI TEHERAN DAL MT OAK (3790 MT). A NORD Le montagne si presentano in tutta la loro bellezza, morbide e senza vegetazione, prevalentemente formate da roccia vulcanica. Il punto più alto di Shemshak supera i 3.000 mt, ma alle sue spalle svetta Mt Oak (3.790 mt) e all’orizzonte s’impone il Vulcano Damavand (5.610 mt). Ci ambientiamo sciando nelle migliori condizioni immaginabili. La neve leggermente ventata è compatta e sicura. TOMBA DEL RE DEI RE, NEL SITO ARCHEOLOGICO DI Dall’apice della seggiovia bastano pochi minuti a piedi per raggiungere diversi canali esposti a nord. La pendenza è eccitante, la neve perfetta. Ci vedono scendere. Qualche ragazzo che si allena tra i pali si incuriosisce e ci segue. Stiamo facendo freeride in Iran e tutti sono entusiasti di conoscere cinque italiani sulle loro montagne. Mt Oak però non può rimanere intonso. Dalla cima di Shemshak ci avviamo con le pelli verso la vetta. Se l’inquinamento che copre Teheran lasciasse la propria morsa, il premio della vetta sarebbe il poter ammirare dal versante opposto tutto l’incredibile sviluppo di una metropoli che raccoglie oltre 12 milioni di persone, cerniera tra mondo asiatico e arabo. La salita dura circa 4 ore. Le pelli vengono alternate a salite a piedi sui tratti ghiacciati ma meno esposti a eventuali distacchi di slavine. La giornata è calda e si raggiunge la vetta poco dopo mezzogiorno. Teheran è invece coperta da una densa nube marrone e grigia che si appoggia come il peso della politica e della religione sul popolo iraniano. Guardando oltre è meraviglioso godere della vista della catena montuosa di Alborz in tutto il suo sviluppo. Il pensiero si proietta ai giorni seguenti, quando andremo alla scoperta di quelle montagne. Con un volo interno dedichiamo qualche giorno alle montagne rivolte verso il Golfo Persico, a sud della Repubblica Islamica dell’Iran. Il mal tempo copre l’intera nazione e giunti a Shiraz, siamo accolti da pioggia e da meravigliosa neve in quota. La stazione di Pooletkaf Sepidan è chiusa, la strada per raggiungerla è coperta dalla neve, difficilmente transitabile senza catene. I pulmini di bambini in trasferta e la gente in auto non si preoccupano di bloccare la strada lasciando i mezzi dove il destino li porta dopo qualche metro di scivolata. Il loro obiettivo è vedere e giocare PERSEPOLIS. MASSIMO MAZZOLENI A con la neve. Cosa che può avvenire serenamente in mezzo alla strada, dato che nessuno può continuare la propria corsa. Noi con le catene siamo un’eccezione. Giunti a destinazione siamo accolti da lampi e tuoni tipici di un temporale estivo che poco si associa all’abbondante nevicata in corso. Gli impianti chiusi sono bypassati dall’uso delle pelli fin dove il temporale ci permette di arrivare. BELLEZZE LOCALI SOTTO LA BUFERA DI SHIRAZ. Lasciate le montagne, non possiamo esimerci di approcciare, o meglio sfiorare la cultura persiana. A pochi chilometri da Shiraz, sorge il sito archeologico di Persepolis, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979. Persepolis raccoglie le rovine di templi e tombe risalenti al 515 BC, quando era la capitale cerimoniale dell’Impero. Darius il Grande fece costruire il Palazzo Apadama, poi distrutto da Alessandro Magno nel 330 BC. Una punta di storia nell’iceberg della cultura persiana, che rende questo “ride to discover” uno dei viaggi più coinvolgenti nell’esperienza di Mysticfreeride. SHEMSHAK. | freeride | A CURA DI GIANANDREA LECCO L’idea di fondo era veramente fuori dagli schemi. Organizzare in inverno la permanenza in quota sul ghiacciaio di Pitztal in tenda, con l’obiettivo di salire il Wildspitze (3.768 mt) il primo giorno e sfruttare le infinite discese freeride dal Mitterkamm il secondo. Outkomm ha riunito le migliori aziende del settore outdoor. Hilleberg, azienda produttrice di tende, Mammut che non ha bisogno di tante presentazioni, produttrice di abbigliamento da montagna e articoli per la sicurezza, G3, azienda canadese di sci e attacchi da telemark, Diamir, azienda svizzera produttrice di attacchi da ski touring e Freeride Map, società specializzata nel disegno di cartine per orientarsi nella pratica del Freeride. Questo tipo di progetto deve mettere però in conto il fattore maltempo, cosa non banale su un ghiacciaio e soprattutto statisticamente più sfavorevole se fatto in inverno. Durante l’arrivo la giornata è fredda ma splendida. Purtroppo le previsioni danno un rapido peggioramento. Tutti ci auguriamo che si sbaglino, almeno di qualche ora, per poter sfruttare le prime ore del mattino successivo. L’avvicinamento al ghiacciaio avviene con una funicolare sotterranea che porta in poco più di 5 minuti da 1.736 mt a 2.841 mt. Il convoglio sfrutta un tunnel scavato nella montagna, talmente preciso e omogeneo da far perdere l’orientamento. Le rotaie illuminate dalla locomotiva sembrano senza fine e il susseguirsi di luci da miniera mi portano a pensare di essere in viaggio verso il centro della terra, piuttosto che in vetta ad una montagna. Raggiunta l’area del campo base, area 12 denominata Rifugio Forcella Vallaga, monto la tenda, una Hilleberg Keron GT, con il mio compagno Riky Felderer e ringrazio di aver portato il sacco a pelo da artico, clime confort a -20°, utile come non mai. Il buio arriva velocemente e dopo una cena nella tenda centrale ci ritiriamo con un ultimo sguardo alle stelle, sperando di ritrovare il cielo terso anche il giorno dopo. Una speranza che svanisce in un lampo, veloce come il rumore del primo colpo di vento alla tenda. Ci sveglia di soprassalto, e con raffiche sempre più potenti rende difficile riprendere il sonno. La mattina seguente la sveglia prevista per le 6, è finalizzata al raggiungimento del Linker Fernerkg a 3.277 mt, una vetta minore visto che il vento ha portato nuvole basse e i primi fiocchi. É troppo pericoloso raggiungere l’obiettivo principale. Pochi minuti bastano per vestirsi il più possibile, preparare lo zaino Mammut con Removable Airbag System, farcito con thermos di thè caldo e prepararsi insieme al gruppo e alla Guida Alpina che ci avrebbe fatto strada nel bianco delle nuvole che coprono il ghiacciaio. Libertà di movimento FOTO: PRESS MEETING SUL GHIACCIAIO Outkomm Experience a Pitztal: freeride al centro della terra PROVA HILLEBERG, MAMMUT, G3, DIAMIR E FREERIDE MAP SI SONO UNITE SUL PIÙ ALTO GHIACCIAIO DEL TIROLO PER DUE GIORNI. MISSIONE: DA UN CAMPO BASE A 3.100 MT ANDARE ALLA SCOPERTA DI PITZTAL. G3, Genuine Guide Gear, ci mette ai piedi la sua collezione di sci studiati per il backcountry. Aggancio ai piedi il modello ZenOxide 178 montato con il Diamir Scout 11, nuovo arrivo nella collezione Diamir. Montate velocemente le pelli, la salita inizia morbida sulla morena del ghiacciaio. Per sicurezza, a causa della scarsa visibilità, il gruppo si lega in cordata e prende un passo tranquillo e costante. Il vento ci accompagna per oltre due ore di salita. Tra le rocce riusciamo a prendere un riferimento fino al raggiungimento di una sella a oltre 3.100 mt. Non manca tempo ma la strada più sicura è quella sul crinale, spazzato da raffiche di vento di oltre 80 km/h che giungono all’improvviso come uno schiaffo al buio. DI APERTURA DELLO ZAINO MAMMUT RIDE R.A.S. DIAMIR PRESENTA LE SUE NOVITÀ, IN PRIMO PIANO L'ATTACCO PIÙ ROBUSTO DELLA GAMMA, IL FREERIDE PRO. Nulla di fatto, questa giornata era meglio passarla al rifugio con le gambe sotto il tavolo. Togliamo le pelli, mettiamo le punte verso valle e ci lasciamo scivolare verso il punto di partenza. Nel frattempo il campo base è sotto attacco. Il vento si fa sempre più forte e tende della cambusa e della zona centrale iniziano a cedere alle raffiche più violente. Lo staff di Outkomm è costretto a concentrare le proprie energie per ridurre i danni e non metterci in difficoltà con un clima così impegnativo da contrastare. D’altronde, quando si decide di giocare all’aria aperta, le regole non le decidiamo noi. Voglio sfruttare comunque l’occasione per salire in vetta a dei canalini che ho visto dalla tenda. Opto per la soluzione, sci in spalla e avvicinamento diretto sulla linea più ripida. Ogni due passi una raffica mi spinge indietro di uno, ma arrivo alla croce del Mittagsk (3.159 mt). Il vento è troppo violento per stare in piedi. Appago lo sguardo sporgendomi sul versante opposto e guardando lo sviluppo di dislivello negativo che porta fino a valle: un paradiso per il freeride di oltre 1.400 mt che, però, mi dovrà aspettare. Safety Camp e Demo Tour, arrivederci al prossimo inverno Nonostante le difficoltà di un inverno avaro di neve e dalle temperature straordinariamente alte, il circuito Mysticfreeride Safety Camp e Gravity Zone Demo Tour ha lasciato dietro di sé una positiva scia di entusiasmo e interesse. La sicurezza è un argomento sempre sottovalutato. Un conto è parlarne, un altro è coinvolgere le persone emotivamente, motivarle ad approfondire e a conoscere i rischi del freeride per ridurli al minimo. Mysticfreeride, con il progetto Safety Camp, ha voluto coinvolgere amatori, appassionati di sci e snowboard a questi argomenti, ma soprattutto li ha portati in montagna, sul campo, per vivere da un lato le emozioni che solo il freeride riesce a regalare e dall’altro per comprendere l’enorme rischio latente che c’è dietro alla sua pratica. Dal Tonale all’Engadin Silvaplana Corvatsch, praticamente da soli sul monte Corvatsch in una splendida giornata dopo 3 di nevicate ininterrotte, per concludere a Sauze d’Oulx, nel cuore della via Lattea, tutte le tappe sono state un’occasione di grande divertimento ma anche di riflessione e confronto. Le gite di freeride sono state anche momenti di didattica sul campo, grazie al supporto delle Guide Alpine a disposizione per tutta la durata del corso. L’esperienza acquisita quest’anno porta Mystic- freeride a riflettere su come migliorare i propri corsi per la stagione 2012/13. Le nozioni base di nivologia, primo intervento e soccorso si svilupperanno sulle esigenze specifiche dei praticanti. Importanti novità sono sul piatto e ci saranno grandi sorprese per la prossima stagione. Contemporaneamente al Mysticfreeride Safety Camp, il Gravity Zone Demo Tour ha toccato le principali località alpine italiane, allestendo un village dove chiunque poteva gratuitamente provare le collezioni di sci e snowboard K2, Scott, 4frnt, Black Crows e Movement, ma anche e soprattutto trovare nuovi amici. Gressoney, Bardo- necchia e Pila sono diventate il bersaglio dalla crew di Emissioni Zero, capitanate da Marco Angeletti, che ha reso uniche queste tappe, per chiunque transitasse vicino al village. Il comitato organizzatore ringrazia Mammut, per l’impegno nella ricerca e sviluppo dei migliori strumenti di soccorso in caso di slavina, Midland, per la funzionalità delle proprie radio e helmet cam, Freeride Map, Bern, Vertical Attitude, Elle Erre e Multisport per il supporto. N. 3 / 2012 CONCLUSO IL CALENDARIO DI OTTO APPUNTAMENTI. GRANDI PROTAGONISTI: SICUREZZA E DIVERTIMENTO. TANTE NOVITÀ ASPETTANO LA PROSSIMA STAGIONE www.mysticfreeride.com www.snowexperiencetours.com [email protected] 15 | n profili | RIDER DEL MESE CLASSE 1985, È IL BLADER PIÙ COMPLETO DI TUTTA ITALIA ED È MOLTO COMPETITIVO ANCHE IN CAMPO INTERNAZIONALE. TRA LE SUE QUALITÀ UNA DEDIZIONE E UN IMPEGNO IMPAREGGIABILI, CHE LO HANNO RIPAGATO PORTANDOLO A VINCERE IMPORTANTI RICONOSCIMENTI E AD ESSERE RISPETTATO PURE DAGLI SKATER… Json Adriani, l’orgoglio del blading italiano A CURA DI MONICA VIGANò Tra skate e in-line skate – si sa – spesso non corre buon sangue ed è difficile veder girare serenamente e in tutta tranquillità negli stessi spot skaters e bladers. Tuttavia ci sono personaggi in grado di meritarsi il rispetto non solo della propria scena, ma anche di quella apparentemente così distante della “tavola a rotelle”. È il caso di Json Adriani, sicuramente tra i top blader italiani (se non il migliore in quanto a completezza dei trick e personalità), molto competitivo e conosciuto anche in campo internazionale. A confermarlo è arrivato recentemente pure un articolo su Be-Mag, il sito più importante al mondo nella scena in-line (al link video qui a fianco, il filmato realizzato dalla rivista). Tra le doti principali di questo instancabile ragazzo milanese spiccano l’impegno e la costanza. Due caratteristiche che l’hanno portato ad allenarsi quotidianamente e spesso da solo, dal momento che davvero pochi in tutta Italia riescono stare al passo con la sua raffinata tecnica e dunque a seguirlo nei suoi training. Tutto ciò fa di Json probabilmente il miglior blader all round di tutta Italia. Nonché un perfetto portavoce del movimento italiano nel mondo. www.pointbreakmag.it/video/Jason CARTA D’IDENTITÀ Nato il: 31 dicembre 1985 A: Milano Vive a: Milano Professione: Videomaker/grafico e operatore presso sportello CAF Studi effettuati: Grafica pubblicitaria, ripresa e direzione della fotografia Sponsors: Razors, Grindhouse, JUG e Ground Control Migliori risultati conseguiti: 2° al Campionato Italiano 2007/08 e 2011/12; 1° a Skipass di Modena 2010 e 2011; 3° al Milftown di Milano 2010; Blader dell’anno nel 2005 La competizione più difficile: Probabilmente il Movers Contest di Napoli, è la gara dove pattino meglio ma non riesco mai a vincere La performance di cui sei più orgoglioso: Quelle alla finale dell’IRSB (Italian Rolling Street Battle) del 2005 a Roma e al Milftown di Milano del 2010 dove erano presenti i blader più forti d’Europa. A quest’ultimo mi sono classificato 3° ma soprattutto ho ricevuto i complimenti di alcune leggende viventi della scena internazionale L’impresa che prima o poi vorresti compiere: Mi piacerebbe avere un pro model e un profile su un video americano Ultime partecipazioni: Negli ultimi 2 mesi sono stato da Bruxelles a Lubiana, da Eindoven a Nantes. In queste città ho preso parte a FEEDBACK PRODOTTI N. 3 / 2012 RAZORS DRE POWELL 2 16 Il nuovo Dre Powell è l’ultimo modello uscito della linea SL della Razors. Sono stati fatti alcuni miglioramenti sul prodotto a partire dalla backslide plate, che rende il controllo del royal e del backslide molto più stabile e facilita i cambi grazie alla sua forma arrotondata. Nello shell (pattino) è stato introdotto un nuovo materiale che riesce a essere morbido ma allo stesso tempo stabile e confortevole. Ultima novità introdotta in questo pattino è lo shock absorber. Un po’ più alto e soffice rispetto ai vecchi modelli, riesce a dare ancora più sicurezza nell’atterraggio da gap o comunque a passamani con un drop importante. Utilizzato in quali circostanze: Dallo street puro allo skatepark di legno Quando dà il meglio di sè: Il pattino è ottimo in qualsiasi situazione, dalla bowl al passamano con 4 metri di drop. È veramente un pattino completo Punti di forza secondo te: Il controllo della backslide plate e della soulplate In cosa può essere migliorato: Nel buckle (laccio di chiusura). Ogni volta che si cade tocca per terra e, essendo in plastica, si consuma in fretta Altri suggerimenti: A parte il materiale del laccio di chiusura, il pattino è perfetto Consigli per un uso ottimale: Prima di andare a pattinare su un muretto, un rail o una rampa consiglio di fare qualche royal su muretti non cerati per creare un groove (conca). Questo serve per aiutarvi a gestire i trick come appunto royal, backslide o savannah contest di livello mondiale ed europeo. In particolare a Lubiana ho partecipato al Zima Jam, contest di livello europeo dove sono arrivato 4°. Io e mio fratello eravamo gli unici due italiani in gara e abbiamo gareggiato al fianco di blader provenienti da Croazia, Austria, Slovenia, Germania e Serbia. A Nantes invece si è svolto l’appuntamento di livello mondiale Gladiator Contest, che ho chiuso in 7a posizione. A questo evento erano presenti atleti provenienti soprattutto da Francia, Inghilterra e America Pubblicazioni recenti: Oltre all’articolo pubblicato online su BeMag, è appena uscita una mia intervista sul giornale francese Clac Magazine. È in vendita in tutte le edicole nei paesi dove si parla il francese. Sono il primo blader italiano ad apparire sulla rivista. A metà aprile uscirà un’altra mia intervista sul freepress inglese Wheel Scene, che oltre a trattare il mondo dei blader parla anche di musica underground inglese Obiettivi per l’anno in corso: Vincere l’IBC (Italian Bladers Connection), un contenitore comune che unisce i principali eventi italiani sotto la stessa bandiera. In particolare il circuito comprenderà 5 tappe: Roma (2 maggio), Paternò (2 giugno), Osimo (22 giugno), San Marino (22 luglio) e Napoli (15 settembre). Obiettivi futuri: Vorrei riuscire a portare il mio sport al livello che davvero merita | EVOLUZIONI, COLORI E MUSICA: GRAN FINALE AD ALLEGHE Che tour di emozioni per Nordica eventi | LE ULTIME 4 TAPPE CON LA FINALE DI LIVIGNO Vertical Tour, 5aa sinfonia Gressoney SI CHIUDE IL SIPARIO SULL’ULTIMO APPUNTAMENTO DEDICATO AGLI APPASSIONATI DI SCI FREESTYLE. NEL COMPRENSORIO DELLO SKI CIVETTA PRESENTI GIOVANI RIDERS E CAMPIONI AFFERMATI. SI È CONCLUSO IL TOUR FIRMATO BRAULIO, DOPO 11 APPUNTAMENTI IN TUTTA ITALIA, FRA DEMO E CONTEST. A TRIONFARE SONO STATI MARCO DONZELLI PER LO SNOWBOARD E DENIS BATTISTI PER IL FREESKI. Dopo le prime sette tappe del Nordica Freeski Tour, si chiude ad Alleghe (BL) l’evento che, a partire da gennaio, ha catalizzato l’attenzione dei più giovani appassionati di freestyle. Sabato 10 e domenica 11 marzo, il comprensorio dello Ski Civetta è stato teatro delle esibizioni e delle sfide, che hanno visto la partecipazione di alcuni dei migliori atleti nazionali e internazionali. Tra i presenti, oltre ai membri del Team Nordica, l’altoatesino Armin Holzer e i locals Mattia Fabrinetti e Damiano Miari. Più di cinquanta ragazzi hanno gareggiato con i campioni di freeski sulle strutture dello snowpark allestito per l’occasione e hanno seguito le manifestazioni organizzate dal main sponsor e dai suoi partners (GoPro, Invicta, Noil, The North Face e Superauto). Nella prima mattinata, Davide Cusini e Massimo Braconi hanno incontrato i più giovani al The North Face Camp, raccontando i segreti, ma anche i pericoli principali della disciplina. La testimonianza degli esperti ha dato modo ai presenti di imparare a gestire le situazioni più estreme in pista, sensibilizzandoli sul tema della sicurezza. Lo spettacolo del freestyle si è acceso sulle piste con la Jib Session di Invicta. Tra evoluzioni e salti sempre più arditi, gli atleti hanno potuto esibire il proprio repertorio sul Bag Jump e sul kicker, appositamente preparati per accogliere l’acceso pubblico dell’apre-ski. Particolarmente vibrante è stata anche la Al suo quinto anno di vita l’evento Vertical Tour ha saputo crescere e concretizzare quanto di buono era già stato messo in evidenza nelle passate edizioni. Le undici tappe di quest’anno hanno voluto unire idealmente l’Italia degli sport invernali, da Cervinia a Livigno passando per Piemonte, Veneto, Trentino e Abruzzo. Ecco il report degli ultimi 4 appuntamenti del circuito organizzato dall’agenzia torinese Event’s Way. prova di equilibrio con la Slack Line, effettuata attraverso un vero percorso tra gli alberi. Le discese e le prove su sci sono state l’occasione per Nordica di presentare in anteprima la nuova collezione di abbigliamento e attrezzature 2012/13: tra le novità messe alla prova dai partecipanti, la serie Fire Arrow dedicata agli sciatori high-performance e i modelli Dobermann. Fra le altre attività organizzate nei pressi della cittadella, a Pian di Pezzè, Skoda ha allestito un circuito kart in collaborazione con Superauto, in cui sono stati messi a disposizione i modelli auto Yeti, Octavia e Superb per effettuare test drive sulla neve. Grande seguito ha ottenuto nella finale anche il concorso Shoot Your Friends, organizzato da GoPro. Fra i riders appassionati che si sono cimentati nella realizzazione di video Full HD sulla neve, è stato eletto il progetto migliore. Ad aggiudicarsi il premio in palio per la seconda edizione è stato Matteo Ossi. A lui sono andati un kit completo GoPro ad alta definizione e una fornitura di prodotti firmata Nordica. N. 3 / 2012 www.nordica.com www.nordicafreeskiers.com ZOLDO ALTO (17/18 marzo - Demo) - La nona tappa del Bràulio Vertical Tour 2012 ha fatto base per la prima volta a Zoldo Alto. Ben riuscito l’appuntamento, sia per la competenza dello staff di Event’s Way che per la dedizione di tutti gli operatori dello Ski Civetta, coadiuvati da quelli di Alleghe, giunti per dare una mano alla Demo di snowboard e ski freestyle. Così la buona riuscita delLivigno pointbreakmag.it/video/NordicaFreeskiTour 18 GRESSONEY (10/11 marzo - Contest) - Ci sono molti chilometri che separano Monte Bondone da Gressoney - La Trinité. Ma quest’inverno le due località montane sono state unite dal Bràulio Vertical Tour in quanto i due Contest hanno incoronato Marco Donzelli per lo snowboard e Valentino Mori per lo sci. Fra gli snowboarder Marco, che già si presentava da favorito, ha confermato le aspettative. Dietro di lui si sono piazzati il cuneese Andrea Livigno Viglietti e Mattia Pellegrino, da Sansicario. Valentino invece non aveva mai fatto peggio del quarto posto, con una vittoria e una terza piazza. Si è ripetuto anche a Gressoney, completando il proprio trionfo con il Best Trick di giornata. Ma alle sue spalle si sono distinti anche Simone Arnaud e Nicholas Orlandi, milanese trapiantato a Courmayeur. Da segnalare ancora la prova del tredicenne Mattia Bevolo, prodotto della scuola locale di Gressoney. Tutti quelli che hanno conquistato il podio, nello snowboard come nella ski freestyle, si sono automaticamente qualificati per la finalissima di Livigno. I visitatori hanno risposto in massa al richiamo di scenari unici e il Villaggio in zona Staval nei due giorni di permanenza è stato frequentatissimo. l’evento ha consentito agli atleti di offrire il consueto, grande spettacolo, coronato di forti emozioni. Tra loro, oltre agli skiers e snowboarders delle scuole locali, anche Giulio Dioli del Team Nordica. OVINDOLI (24/25 marzo - Demo) - Le stazioni sciistiche abruzzesi, specialmente quelle dall’aquilano, stanno prendendo il largo. E tra queste Ovindoli sembra avere decisamente una marcia in più: ecco perché il Bràulio Vertical Tour 2012 ha deciso di inserire per la prima volta il comprensorio del Monte Magnola e il suo snowpark nel programma del circuito. E i fatti gli hanno dato ragione, con un bella affluenza di pubblico e tanto spettacolo offerto dai freestyler della neve, giunti per la Demo conclusiva. Animazione, giochi, degustazioni e prove tecniche di materiali presso gli stand del Villaggio hanno coinvolto gli spettatori. LIVIGNO (30/31 marzo - Finale Contest TTR World Tour) - La finale del Bràulio Vertical Tour 2012 ha offerto il massimo in termini di spettacolo, grazie soprattutto allo scenario offerto dal Carosello 3000 di Livigno, al calore del folto pubblico e all’abilità dei 27 atleti in gara. E la classifica del Contest finale, che per le tavole valeva come TTR World Snow Tour 3 Stelle, testimonia la qualità eccellente che ha caratterizzato la competizione. Marco Donzelli e Denis Battisti, i vincitori, sono il presente e il futuro del freestyle italiano, anche in prospettiva Olimpiadi di Sochi, dove debutterà lo Slopestyle. Appassionante il testa a testa nel TTR di Snowboard tra Marco e il bolognese Lorenzo Buzzoni. Di strettissima misura la vittoria del primo al termine di tre run giocate sul filo di lana. Terza piazza per un altro emiliano, Matteo Zappaterra. A Donzelli sono andati 1.200 euro più materiale tecnico (tra cui una tavola Custom Made), 600 euro e fornitura tecnica a Buzzoni, 300 euro e premi in materiale a Zappaterra. Gloria anche per Lollo Barbieri, premiato con 100 euro per il Best Trick. Denis Battisti, con i suoi 18 anni, incarna il futuro dello ski freestyle nostrano. Si era già messo in luce durante il tour vincendo la tappa di Alleghe, dimostrando di essere il degno erede, di uno dei massimi esponenti del movimento italiano, quel Valentino Mori che sul podio di Livigno gli è giunto alle spalle. Battisti ha messo subito in chiaro le sue intenzioni con una serie di salti eccellenti tra i quali anche quello che gli ha dato la vittoria e consegnato il premio per il Best Trick. Terzo posto per Simone Canal. Anche per loro premi in denaro e materiale tecnico (al posto della tavola un paio di sci ancora da commercializzare realizzati da Kästle). | eventi | DAL 13 AL 19 FEBBRAIO A LA GRACIOSA SPRINGGINGERLE 2012: ECCO I MIGLIORI RIDERS A very relaxed Surf Challenge Ph Credits: Harald Wishaler Ph Credits: Gines Diaz Sfide e spettacolo a Plan de Corones SOPRA MARC LACOMARE. A DESTRA JONATHAN GONZALES. NON LASCIA INDIFFERENTI LO STRAORDINARIO REPERTORIO DI IMMAGINI COLLEZIONATE SULLA NEVE DI BRUNICO: TRA EVOLUZIONI AL SORGERE DEL SOLE E BATTAGLIE AL TRAMONTO, IN AZIONE ALCUNI DEI TOP FREESKIER. DOPO LE ISOLE LOFOTEN NEL 2011, QUEST’ANNO L’EVENTO TARGATO NIXON È SBARCATO ALLE CANARIE. PROTAGONISTI ALCUNI SURFISTI DI LIVELLO MONDIALE. VINCE MARC LACOMARE. A JONATHAN GONZALES IL BEST TRICK. Dal 27 marzo al 1° aprile si è tenuta la terza edizione del Kronplatz F-Tech Springgingerle. L’evento ha avuto luogo sulle creste di Brunico, a Plan de Corones, dove alcuni dei migliori freeskier al mondo si sono sfidati sulle piste e sulle strutture messe a disposizione da F-Tech Snowpark Constructions. L’elenco degli atleti che hanno confermato la propria presenza era ricco di stelle internazionali. Tra gli altri hanno partecipato Kai Mahler (fresco del suo secondo posto agli ultimi X Games), Jonas Hunziker (dominatore dei Polish Freeski Open 2012) e Matthias Fabbro (presentatore dell’evento). I riders hanno potuto girare liberamente nel park per tutta la settimana, provando le strutture di loro preferenza e seguen- “Non stiamo parlando di un contest come quelli a cui siete abituati”. Esordisce così il fotografo Alex Laurel quando lo contattiamo per approfondire il discorso sull’11ª edizione del Nixon Surf Challenge. Un evento davvero sui generis, che dopo l’appuntamento nelle fredde acque norvegesi delle Isole Lofoten nel 2011, dal 13 al 19 febbraio scorsi è andato in scena sull’isola vulcanica delle Canarie La Graciosa. do un programma comprensivo di Shooting classici in park, un evento notturno a squadre e il famoso Sunrise di Plan de Corones. GMR Productions si è assunta l’impegno di registrare film e podcast. DAY 1 - TEST DAY DAY 3 - THE NORTH FACE NIGHT BATTLE DAY 2 - SUNRISE SHOOTING Non meno emozionante è stato il secondo giorno. In programma c’era il famoso Sunrise Shooting, che ha costretto la compagnia ad un’insolita sveglia alle 3:45 del mattino. Gli sforzi dei presenti sono stati comunque premiati dall’esperienza unica di girare una sessione di salti all’alba. Nonostante la visuale non fosse perfetta, i riders hanno saputo offrire uno spettacolo più che degno a fotografi e filmer presenti. Un’atmosfera particolarmente thrilling ha caratterizzato lo spettacolo della The North Face Night Battle. Sulla pista Korer, a valle, cinque team composti da due rider ciascuno si sono sfidati su un salto costruito appositamente per l’occasione. Al termine della competizione a squadre, i membri del team vincente si sono sfidati singolarmente in una session di freestyle per decretare il migliore della serata. Dopo aver sconfitto il team di Roy Kittler e Stefan Schenk, sono arrivati a questo scontro testa a testa Lukas Schäfer e Dennis Ranalter. Quest’ultimo ha dovuto cedere il passo a Lukas, che si è aggiudicato il primo posto (foto sotto a sinistra, in fianco a Dennis). CRONACA DELL’EVENTO - Il contest, supportato da Vans e Monster Energy, ha visto il 21enne francese Marc Lacomare conquistare il premio Overall Winner. Il local Jonathan Gonzales si è invece portato a casa il Best Trick award. L’intima cerimonia di premiazione ha coronato una settimana memorabile per i 15 surfisti L’ultima giornata a Plan de Corones si è chiusa con la consueta cerimonia di premiazione. Al Puka Naka Club sono stati mostrati i momenti più significativi dei sei giorni e si sono tenuti i festeggiamenti di rito. In particolare sono stati assegnati i quattro award segreti: il Best Crash è andato a Matthias Fabbro mentre il Most Dedicated Rider è stato vinto da Roy Kittler. Kai Mahler si è aggiudicato il Most Creative Rider mentre Lukas Schäfer si è portato a casa il Best Overall Rider. Ph Credits: Alo Belluscio DICHIARAZIONI DAL PODIO - Il vincitore del Best Trick, Jonathan Gonzales, ha commentato: “È stata una bellissima settimana. Torno a casa con tanti nuovi amici, che sono stato onorato di accogliere nelle mie Canarie. Tutti hanno dato il meglio di sé e in tutta onestà credo che chiunque avrebbe potuto vincere il Best Trick”. LA PAROLA A NIXON - Henning Erlandsen di Nixon Europe, dopo essersi congratulato con i vincitori, ha voluto ringraziare la popolazione locale: “Questo evento non sarebbe stato possibile senza il supporto della comunità del posto per cui, a nome dell’intera azienda, ringrazio i surfisti locali e gli abitanti di La Graciosa. Un ringraziamento particolare va alla famiglia Gines che ci ha accompagnato per tutta la settimana”. Ph Credits: Alex Laurel pointbreakmag.it/video/NixonSurfChallenge N. 3 / 2012 Giornata di prove per i riders presenti, ma gli atleti hanno cominciato presto a fare sul serio. Durante la prima sessione di trick, i due kicker della Pro Line hanno suscitato grande interesse. Più tardi gli atleti hanno inaugurato la nuova struttura gigante, appena allestita a valle. Il primo a salire è stato il padrone di casa Matthias Fabbro, seguito a ruota dal resto della crew. L’ultimo giro di shoot della giornata è stato accompagnato dal sole che tramontava, regalando effetti di luce altamente suggestivi. WHAT ABOUT... - Partecipanti, i rider del team Nixon Marc Lacomare, Jonathan Gonzales, Benjamin Sanchis, Fergal Smith ed Eric Rebiere. A loro si sono aggiunti una serie di rider selezionati tra cui Joan Duru, Marlon Lipke, Nic Von Rupp e William Aliotti. La particolarità dell’evento sta nel format, come commenta lo stesso Alex: “Non c’è nessuna heat e il sistema di valutazione dei surfisti non è quello tradizionale. Il vincitore viene infatti scelto considerando le performance realizzate durante la sua intera permanenza. Tutti i presenti erano liberi di surfare dove volevano e per quanto volevano”. Da segnalare anche la pressochè totale assenza di pubblico: “L’isola è davvero piccola e accessibile solo tramite barca. Non ci sono strade e si contano circa 700 abitanti. Per questo non avevamo alcun pubblico”. invitati all’iniziativa. Che in sei giorni sono riusciti a dar vita al vero spirito del surf, combinando la performance atletica con un ambiente incantevole. FOTO DI GRUPPO PER I PARTECIPANTI ALL’EVENTO. 19 | n focus on | FOCUS SULLA BUONA SALUTE DEL SEGMENTO, IN BELLA MOSTRA A BOLZANO Prowinter, la capitale del rental QUESTO COMPARTO IN FIERA È RAPPRESENTATO DALL’80% DEGLI ESPOSITORI. IN ITALIA, DOVE SI CONTANO CIRCA 1000 NOLEGGI, IL MERCATO COPRE IL 35% DEL BUSINESS DEGLI SPORT INVERNALI. IN FRANCIA LA PERCENTUALE SALE AL 70%. DATI ChE DIMOSTRANO IL GRANDE POTENZIALE DI QUESTO MERCATO. A CURA DI MONICA VIGANò Da oltre un decennio Prowinter funge da piattaforma di contatto tra l’estero e gli operatori nazionali del settore. Nel 2011 la fiera ha attirato 246 espositori e 5.700 visitatori (per onor di cronaca, l’anno precedente i visitatori furono 9.300 grazie anche all’accoppiata con Alpitec, fiera biennale che verrà riproposta nel 2012). Il successo di questa kermesse, giunta nel 2012 alla sua 12ª edizione, sta sicuramente nell’offerta dedicata ai suoi segmenti espositivi nonché nell’intuito dimostrato nei confronti dello sviluppo dei servizi negli sport invernali e del mercato del noleggio. Quest’ultimo, in particolare, gode di ottima salute come dimostrano anche le ricerche di Marketagent.com e la 24ª edizione del Rapporto OSEM dell’Osservatorio Socio Economico Montelliano. Vale dunque la pena analizzare i motivi che hanno portato a questo incredibile boom del mercato. LE ORIGINI DEL RENTAL Nel 1993 Erwin Stricker, campione di sci diventato poi manager del comparto sportivo invernale, lanciò una vera e propria sfida. La sua intenzione era quella di trasformare il noleggio da un servizio con offerta scadente a uno qualifiSCORCIO DELLO STAND cato e vantaggioso per il RENT&GO A PROWINTER ‘11 cliente. Secondo Stricker “una buona fetta di sciatori utilizza la propria attrezzatura un numero di volte limitato rispetto all’investimento, dovendo inoltre provvedere al trasporto e all’immagazzinaggio nei lunghi periodi di inutilizzo”. Stricker ha così dato il via a una vera rivoluzione, inizialmente accolta con molta diffidenza. Anche da parte degli stessi utenti finali, che fino ad allora sperimentavano una certa gratificazione nel possedere l’attrezzatura invernale, la quale aveva una certa valenza di “status symbol”. I VANTAGGI DEL NOLEGGIO Con l’evoluzione del rapporto tra domanda e offerta, il noleggio soprattutto di sci e scarponi ha rivelato una serie di vantaggi sempre più evidenti. Questa pratica consente infatti agli operatori di formulare pacchetti “all inclusive” soddisfacendo quella clientela che, nel caso di provenienze da ampio raggio, non può viaggiare con troppi bagagli al seguito. Il che contribuisce sia a dare valore aggiunto all’offerta, sia a contenere i prezzi. Nel caso di una clientela evoluta e fidelizzata, il noleggio consente inoltre di calzare gli attrezzi più trendy e top di gamma ovviando al problema di un costo d’acquisto spesso inaccessibile. DATI DEL GIORNO D’OGGI Attualmente il mercato italiano conta circa 1.000 noleggi. Analizzando il loro volume d’affari, emerge che circa il 30% degli sciatori in pista calza sci presi a noleggio: il 25% dei modelli in assortimento sono da bambino mentre il 65% riguarda sci classici per adulti che coprono tutte le gamme tecniche, incluse le “limited edition”. Il 10% del business rental è rappresentato dalle tavole da snowboard. Kurt Ladstätter, che ha raccolto l’eredità di Stricker nella società Rent and Go, offre un ulteriore spaccato del fenomeno: “Oggi in Europa il nostro gruppo conta quasi 600 punti di noleggio. In Italia ci sono circa 80 esercizi distribuiti nelle più qualificate stazioni, rappresentando solo l’8% di questa realtà e registrando annualmente 360mila clienti. A tutti loro mettiamo a disposizione un parco di 30mila paia di sci. Il noleggio più grande del nostro gruppo arriva a gestire 2.500 paia di sci, quello più piccolo 200. La media è quindi di 400 paia per singolo noleggio”. A questi dati aggiungiamo quelli comunicati da Hugo Götsch, DA SINISTRA KURT LADSTÄTTER (CEO RENT&GO) CON SERRA PAOLO (WEB STRATEGY) ALL’EDIZIONE 2010. ad di Rent and Go e presidente dell’associazione Pro-Neve: “In Francia il noleggio ricopre il 70% del mercato mentre in Italia siamo solo al 35%. Per questo nel nostro paese il settore vanta ancora un gran potenziale di crescita”. L’IMPORTANZA DI PROWINTER Alla luce di queste considerazioni, risulta evidente quanto il noleggio stia assumendo un ruolo sempre più fondamentale. Un’offerta di qualità riguarda oggi non solo i negozianti di articoli sportivi, ma anche altri attori del comparto neve quali scuole sci, albergatori e gestori funiviari. Tutto ciò illumina non solo sull’importanza che oggi riveste questo servizio, ma anche sulla valenza di un appuntamento fieristico professionale quale Prowinter. Una fiera con l’80% di espositori impegnati nell’offerta di prodotti o servizi destinati al rental. VOCI DAL PALCO OLTRE ALL’ESPOSIZIONE E AGLI APPUNTAMENTI DEDICATI ALLO SKI ALP, PROWINTER PREVEDE UNA SERIE DI EVENTI COLLATERALI CHE ANIMERANNO IL PALCOSCENICO ALLESTITO NEL SETTORE C. TRA ESSI ANCHE NUMEROSE PREMIAZIONI E CONVEGNI. pianti di risalita e il loro livello di manutenzione, la preparazione delle piste, l’efficienza dei sistemi d’innevamento programmato, l’esistenza o meno di snowpark, la cortesia del personale funiviario e ogni altro aspetto rilevante per la qualità dell’offerta turistica. Verranno premiate anche le migliori piste da sci con il sigillo internazionale di qualità. Come sempre anche quest’anno il palcoscenico di Prowinter, situato nell’area espositiva (settore C), arricchisce e completa il programma della fiera con una serie di appuntamenti di contorno, laboratori e soprattutto premiazioni. Il palco, centro nevralgico di Alpitec/Prowinter Forum, ospiterà poi incontri lavorativi e riunioni indetti dalle organizzazioni e dalle associazioni del settore invernale. N. 3 / 2012 CONSEGNA DIPLOMI - Tra gli appuntamenti più attesi, spicca la consegna ufficiale dei diplomi ai maestri di sci, snowboard e fondo. La cerimonia è organizzata dal Collegio Professionale Maestri di Sci Alto Adige e dall’Assessorato Provinciale del Turismo e si svolgerà mercoledì 18. PREMI ALLE STAZIONI SCIISTICHE - Il giorno seguente, appuntamento con l’International SkiAreaTest che prevede la premiazione delle migliori stazioni sciistiche dell’arco alpino dell'inverno 2011/12. I numerosi vincitori 20 I VINCITORI DEL PREMIO POOL SCI ITALIA 2011 FEDERICA BRIGNONE E CHRISTOF INNERHOFER. sono stati selezionati in base a verifiche effettuate durante la stagione invernale. Gli awards saranno consegnati ai migliori esponenti delle varie categorie esaminate: impianti a fune, stazioni sciistiche, ristoranti, locali Aprés-Ski, scuole di sci, sportshop e offerte per bambini. La metodologia di valutazione prevede l’impiego di un team di 220 membri che visitano anonimamente le stazioni sciistiche prendendo in esame la qualità degli im- LARGO AI GIOVANI - Sempre giovedì 19 si svolgerà la cerimonia di premiazione della 6ª edizione di Energiapura Children Series, realizzata in collaborazione con la rivista Race Ski Magazine ed Energiapura. Saranno premiati i migliori giovani atleti italiani delle categorie Allievi e Ragazzi, che si contendono il titolo nelle gare Topolino, Pinocchio e Campionati Italiani. Durante la cerimonia, i 40 migliori atleti riceveranno l’esclusiva tuta di Energiapura prodotta in serie limitata. I MIGLIORI ATLETI TRA ITALIA E ALTOADIGE -Da non dimenticare l’11° Gran Pre- PREMIAZIONE FISI ALL'EDIZIONE 2011 DI PROWINTER. mio Pool Sci Italia, a programma sempre giovedì 19. Si tratta della premiazione dei migliori atleti italiani della stagione 2011/2012, che porterà in fiera i principali sportivi della nazionale azzurra tra cui i vincitori del premio Federica Brignone (anche lo scorso anno sul podio) e Max Blardone. La cerimonia è organizzata da Pool Sci Italia e Race Ski Magazine. Da segnalare la presenza di Midland in qualità di sponsor tecnico della premiazione. Il brand ha offerto 2 confezioni XTC300 Full HD Action Cam e 2 confezioni di Interfoni BT SKI Universal Helmet. Lo stesso giorno il palco dell’Alpitec/ Prowinter Forum ospiterà i migliori atleti altoatesini dell’inverno. A premiarli sarà il Comitato Regionale FISI Alto Adige. CONVEGNI & MEETING - Il palco di Fiera Bolzano ospiterà anche un importante convegno. Giovedì alle ore 19.00 è infatti in programma l’Assemblea Nazionale ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), che è riservata agli operatori del settore. Durante il meeting verranno affrontate le tematiche d’interesse degli operatori di categoria al termine della stagione invernale 2011/12. Si svolgerà invece nella sala “Vajolet” alle ore 15.00 un convegno riservato agli addetti ai lavori invitati e organizzato dalla D.S.I. - Direzioni Stazioni Invernali - Professioni in Montagna. | focus on | WELCOME TO PROWINTER SKITOURING LA PRIMA DI “STRICKER VISIONS” ALL’EDIZIONE 2012 DELLA KERMESSE, SPAZIO ALLO SCI ALPINISMO. UN’ATTIVITÀ IN FORTE CRESCITA, CHE IN ITALIA CONTA CIRCA 200MILA PRATICANTI. E CHE A BOLZANO POTRÀ CONTARE SU UNA PROGRAMMAZIONE AD HOC. NUMERI DELLO SKI ALP - La necessità di creare uno spazio dedicato allo sci alpinismo nasce dalla crescente importanza di questa disciplina. Sempre più sciatori tradizionali, infatti, passano allo ski alp o lo praticano accanto allo sci alpino. Ma questa attività è persino in grado di avvicinare alla montagna persone che non hanno mai sciato. A ulteriore conferma dello sviluppo di questo nuovo megatrend ci sono i dati di vendita e le statistiche effettuate dalla Guardia Forestale nella Provincia Autonoma di Bolzano, che in una giornata di un fine settimana ha registrato circa 6mila praticanti di sci alpinismo in Provincia di Bolzano. Più in generale, secondo una ricerca firmata proprio Prowinter, i praticanti di sci alpinismo in Europa superano i 5 milioni. Tra essi oltre 100mila sono gli atleti agonisti. Restringendo il campo al nostro paese, siamo in possesso di dati un po’ contrastanti. Da un lato, la stessa ricerca di Prowinter indica la presenza di circa 300mila praticanti in Italia. Una stima forse un po’ troppo ottimistica in quanto considerando le informazioni da noi raccolte presso altre fonti e direttamente dal mercato possiamo verosimilmente pensare che il numero di italiani che praticano sci alpinismo si aggiri intorno alle 200mila unità. Questa cifra è comprensiva di atleti agonisti che, secondo Oscar Angeloni (responsabile tecnico della squadra nazionale FISI di sci alpinismo dal 2010), “superano le 3mila unità in riferimento ai soli tesserati FISI. A essi andrebbero aggiunti gli atleti del CAI e di altre associazioni nazionali”. Numeri consistenti, dunque, che alimentano un movimento rappresentato a livello internazionale dall’ISMF (International Ski Montaineering Federation), partner di Fiera Bolzano per la realizzazione dell’evento e responsabile di Campionati Mondiali, Campionati Europei e Coppa del Mondo. PROWINTER SKITOURING - La formula pensata da Fiera Bolzano prevede un’apposita gallery espositiva, un programma di contorno incentrato sui temi più attuali che ruotano intorno allo sci alpinismo, nonchè collaborazioni con le associazioni più importanti del settore. Non mancano poi inviti mirati al mondo dello sci alpinismo nazionale ed estero (club, organizzatori di gare e percorsi, sportivi e appassionati). Gli espositori godranno dell’ampia sinergia con Prowinter nella presentazione dei loro prodotti da ski alp a rappresentanti del comparto rental, associazioni sportive, sci club e negozi di articoli sportivi. D’altro canto i visitatori avranno l'occasione di informarsi sulle novità della stagione 2012/13, fare ordini e incontrare campioni di sci alpinismo. Potranno anche partecipare a incontri informativi di rilievo. Più nel dettaglio Prowinter Skitouring prevede i seguenti settori espositivi: attrezzature da sci alpinismo e alpinismo; attrezzature per la sicurezza; abbigliamento tecnico per scuole, club e associazioni di sci alpinismo; libri, guide e accessori; associazioni di categoria. Spazio anche a un’esposizione speciale per scoprire quali sono le migliori attrezzature da sci alpinismo, mettendo a confronto qualità dei materiali e prezzo di vendita. La rivista tedesca Alpin, infatti, selezionerà ed esporrà i migliori materiali testati in esclusiva da esperti professionisti. Da ultimo AVS, CAI Alto Adige, gli uffici parchi naturali e caccia e pesca della Provincia e l’associazione di cacciatori Südtiroler Jagdverband intendono sensibilizzare gli escursionisti invernali verso un maggior rispetto degli animali e della natura. PROGRAMMA - Allo sci alpinismo sarà dedicata l’intera giornata di venerdì 20 aprile. Di seguito gli appuntamenti pensati all’insegna di questa attività. 11.00 - Presentazione 60ª edizione del TrentoFilmFestival Presentazione della prossima edizione dell’ambito festival della montagna di Trento, che si svolgerà dal 26 aprile al 6 maggio. È prevista anche la proiezione di documentari sul tema sci alpinismo dall’archivio del festival. La presentazione avverrà nella Sala “Vajolet”. 11.00 Premiazione La Sportiva Photocontest La Sportiva premia i migliori scatti dei partecipanti al contest fotografico dedicato allo ski alp. I migliori scatti saranno protagonisti di una mostra nell'ambito di Prowinter, inoltre i primi tre selezionati riceveranno premi speciali firmati La Sportiva. 12.00 Premiazione Prowinter Cup Premiazione dei migliori atleti che hanno partecipato al 1° circuito organizzato in collaborazione con Dolomitisottolestelle. Il circuito, con oltre 200 atleti al via di ognuna delle sette tappe, è stato vinto da Carla Iellici e Ivo Zulian. Tra i cadetti, vittoria di Laura Corazza (Dolomiti Skialp) in campo femminile e di Giovanni Lastei (Bogn da nia) in campo maschile. Silvano Zorzi (Bogn da nia) ha dominato infine la classifica degli over 50. È prevista inoltre la presenza di alcuni membri della Nazionale Italiana di sci alpinismo. 13.00 e 15.00 Mount St. Elias - Proiezione TrentoFilmFestival Un documentario drammatico, che racconta la storia di quattro caratteri molto diversi tra loro: tre uomini, una montagna. Sullo sfondo della selvaggia bellezza dell’Alaska, i due sci alpinisti austriaci Axel Naglich e Peter Ressmann e il freerider americano Jon Johnston si lanciano in un’impresa ineguagliabile in cui la pressione fisica e mentale li spinge al limite assoluto: la discesa con gli sci dei 5.489 mt del Mount St. Elias, la più lunga mai realizzata. Il filmato è stato premiato con la Genziana d’argento come Miglior Contributo Tecnico-Artistico al 58° TrentoFilmFestival nel 2010. Al termine della proiezione, che avverrà nella Sala “Vajolet”, un filmato composto da diverse immagini selezionate dal titolo “Lo sci al TrentoFilmFestival”. 13.00 Presentazione La Grand Course Presentazione con proiezione di materiale video riguardante le tappe del circuito di sci alpinismo che riunisce le più importanti e prestigiose gare d’Europa: Adamello Ski, Patrouille des Glaciers (Sui), Pierra Menta (Fra), Tour du Rutor e Trofeo Mezzalama. 14.00 Sebastian Haag (Team Dynafit) Presentazione da parte di Sebastian Haag, sci alpinista di fama mondiale, della sua ultima spedizione e del documentario Patagonia. 15.00 Premiazione Dynafit Ski Touring Storyboard Con l’obiettivo di realizzare un magnifico storyboard con foto, testi e proposte di viaggio realizzati direttamente dai lettori di Ski-alper, saranno premiati i migliori contributi in collaborazione con Dynafit. SCI ALPINISMO IN NOTTURNA - Con la piattaforma Skitouring, Prowinter uscirà quest’anno dai padiglioni di Fiera Bolzano grazie a un’iniziativa condotta in collaborazione con la rivista tedesca Alpin – Das Bergwelt Magazine. Gli appassionati di sci alpinismo potranno infatti acquistare un pacchetto weekend (20-22 aprile, 199 euro) per trascorrere due giorni sulle nevi della Val Senales. Il programma proposto prevede la salita in notturna al Rifugio Bella Vista con cena e pernottamento. Il giorno seguente ci sarà un’escursione accompagnata da una Guida Alpina locale al luogo di ritrovo di Ötzi, con secondo pernottamento in un hotel della Val Senales. La domenica sarà possibile accedere alla palestra di arrampicata Salewa “Cube” a Bolzano. L’assistenza verrà garantita dall’Associazione Guide Alpine Passiria-Senales. L’EVENTO, VOLUTO DALLA MOGLIE E DALLA FIGLIA DI ERWIN STRICKER, INTENDE DARE IMPULSO ALLO SVILUPPO DELLO SCI. LA PRIMA EDIZIONE SI SVOLGERÀ PRESSO IL SALEWA CUBE IL 17 APRILE. COINVOLGERÀ KLAUS HEIDEGGER E RICCARDO CORATO E VEDRÀ ANCHE L’ASSEGNAZIONE DEI GEIERSCHNABEL AWARD. Tra le novità dell’edizione 2012 della manifestazione spiccano gli appuntamenti “fuoriporta”, quelli che superano i confini del polo espositivo e portano i visitatori a respirare la fresca aria bolzanina. E non parliamo solo del pacchetto weekend organizzato in collaborazione con la rivista tedesca Alpin – Das Bergwelt Magazine, che porterà gli interessati a fare sci alpinismo sulle nevi della Val Senales (vedi box dedicato allo ski alp). Parliamo anche di quegli eventi collaterali che coinvolgono i nuovi e avveniristici uffici del gruppo OberAlp. Ne è un esempio la BLS Business Dinner prevista giovedì sera presso la palestra Salewa Cube. La BLS è la società altoatesina di marketing territoriale e fornisce assistenza alle aziende locali, nazionali e internazionali nell’ambito dell’insediamento e della localizzazione in Alto Adige. In occasione della Business Dinner, organizzata in collaborazione con Fiera Bolzano, sarà possibile conoscere i vantaggi offerti dall’Alto Adige, provincia dalle peculiarità uniche in Italia, caratterizzata da un clima e da un’economia stabile e da standard qualitativi eccellenti. Ma questo non sarà l’unico appuntamento a programma presso l’headquarter Salewa. Sarà anzi anticipato dall’attesissimo Stricker Visions. L’ESORDIO DI STRICKER VISIONS - Ad aprire idealmente Prowinter 2012 sarà la prima edizione dell’evento Stricker Visions, in programma martedì 17 aprile alle ore 17.30. L’appuntamento è stato ideato e promosso da Linda Esser e Nina Stricker, moglie e figlia del “cavallo pazzo” dello sci recentemente scomparso. L’intenzione è quella di creare un tributo all’approccio fortemente innovativo e originale che ha sempre caratterizzato l’attività di Erwin Stricker. La prima edizione di questa “Fabbrica del futuro Erwin Stricker” riprende proprio il motto che Erwin ha seguito per tutta la vita: “Visioni forti e idee pazze”. La “Fabbrica del futuro Erwin Stricker” anno dopo anno vuole dare impulso allo sviluppo e al perfezionamento dello sci. Si tratta di un'iniziativa di punta, sostenuta da esperti di grande rilievo e rivolta a un pubblico proveniente da molteplici settori. Questo evento si riallaccia al punto in cui Erwin, all’improvviso e troppo presto, ha dovuto lasciar andare la corda. DUE OSPITI D’ONORE - Saranno proprio altri due uomini eccezionali, compagni di avventura di Erwin Stricker, a parlare delle loro “good visions & crazy ideas”. Uno di loro è Klaus Heidegger, ex campione austriaco di slalom e oggi multi-imprenditore, passato dunque dall’essere un semplice ragazzo di campagna al vestire i panni di un multimilionario. Era uno dei compagni di avventura di Erwin nel suo circo della neve. Accanto a lui, Riccardo Corato, exresponsabile marketing Ellesse e organizzatore di eventi. Nato a Vicenza nel 1948, Riccardo ha iniziato a lavorare nel campo della comunicazione nei primi anni ‘70 dopo aver concluso il corso di laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Roma. Dal 1975 al 1980 ha gestito la divisione pubblicità di Ellesse, azienda italiana produttrice di abbigliamento sportivo di alto livello, contribuendo alla rapida crescita a livello internazionale e alla riconoscibilità in tutto il mondo del brand. IL “GEIERSCHNABEL AWARD” - Essere diretto era una caratteristica di Erwin. E questo forse ha anche portato a una delle sue invenzioni più famose: il “Geierschnabel”, ovvero la punta a uncino per gli sci da slalom. Nome che alla “Fabbrica del futuro Erwin Stricker” viene associato a un riconoscimento. Esso sarà conferito annualmente sulla base di tre candidati a persone che hanno dato un contributo particolare e straordinario allo sport invernale. Per l’edizione 2012 dell’appuntamento, i tre candidati al premio sono Renate Kostner Pizzinini, Stefan Reichmann e Michael Seeber. N. 3 / 2012 Dal 18 al 20 aprile a Bolzano andranno in scena tre giornate interamente dedicate al mondo della montagna e degli sport invernali, cui prenderanno parte le diverse categorie di operatori del settore, dalle aziende produttrici di abbigliamento e materiali tecnici ai negozi rental, dagli ski service agli impiantisti, dagli sci club alle associazioni di categoria, fino ai campionissimi delle diverse discipline invernali. Un appuntamento importante per fare il punto sulla stagione invernale 2011/2012, in attesa di conoscere novità, anteprime e tendenze in vista dell’inverno 2012/2013. In aumento il numero degli espositori che prenderanno parte a questa edizione della fiera, grazie anche all’introduzione della nuova piattaforma Prowinter Skitouring. Si tratta di un focus interamente pensato per l’attualissimo tema dello sci alpinismo, la cui costante e innegabile crescita viene celebrata con una serie di appuntamenti dedicati. 21 | R.OFF.B. prodotti rental | BLACKHOLE TP25 IGNITION Nuova macchina dedicata al tuning dello sci. Studiata e progettata assieme a un pool di ski man, con la TP25 si ottiene una lavoro eccezionale sullo sci grazie anche alle mole in ceramica. Il tutto a un prezzo davvero competitivo. Tavola resistente e pratica per un buon approccio allo snowboard. Si mantiene nel tempo grazie al sup Top in nylon anti-scratch. È realizzata con costruzione sandwich, wood core e fibre triassiali. Disponibile in due versioni, con Camber (misure 145, 150, 153, 156, 159), anche junior, o con VRocker (misure 140, 144, 148, 150, 152, 156, 158, 161), in foto. distribuito da: r.off.b. 0445.621023 - [email protected] distribuito da: blackhole - 0342.610365 - [email protected] REICHMANN DRAKE TRAFFIC BINDING SF-3 Robot per sci e snowboard dalle dimensioni ridotte. È caratterizzato da sistema modulare per coprire ogni esigenza; robustezza assoluta per una assenza totale di vibrazioni; sistema di trasporto senza ventose per rettificare ogni tipo di sci e tavole; velocissimo processo di spianatura e rettifica finale della soletta; lamine perfettamente rettificate e lucidate da punta a coda con sistema HQT; sistema innovativo di rettifica Pietra per ridurre i tempi di rettifica e consumo di materiali; strutture perfette e ben definite per un lavoro eccellente. Confortevole nell’utilizzo e silenzioso grazie a componenti qualitativi, garantisce una cura assoluta di sci e tavole per una lunghissima durata. distribuito da: reichmann & sohn - +49.172.1399008 - [email protected] VENINI LEVIGATRICE A NASTRO LARGO LCIII Macchinario per lavorare sci e snowboard. È un prodotto modulare, aggiornabile in qualsiasi momento dalla versione base a quelle con affilalamine laterale con avanzamento, o completa con entrambi i moduli. È utilizzabile con diversi tipi di nastro: abrasivo professionale, tuning, sciolinatore, per lucidatura, trizac, sughero. È caratterizzato da facile e rapido sistema di sostituzione del nastro; raffreddamento ad acqua, pompa a circuito interno; alimentazione 400V trifase, due velocità di levigatura; capacita vasca di 40 lt. È in arrivo un prodotto con alimentazione 230V monofase con tecnologia Inverter. Il macchinario ha dimensioni 110x73x130 cm e risulta tra i più compatti del mercato. Questo attacco è stato sviluppato appositamente per un utilizzo rental e presenta Dual function strap con rinforzo in Eva, ampia finestra per Bar Code, taglia segnalata anche nel tallone per una veloce identificazione, base padding intercambiabile, regolazione strap veloce, leve in metallo. Tutti i componenti sono stati rinforzati per resistere a qualsiasi stress e costruiti con i materiali più duraturi. É disponibile anche nella variante Lady, il cui spoiler è stato studiato seguendo la postura naturale delle donne e per garantire un comfort superiore. Misure M, L, XL per uomo; M, L per donna. distribuito da: Northwave 0423.288500 - [email protected] ELAN SNOWBOARDS RS ROCKER Da sempre attenta alle esigenze dei noleggiatori Elan Snowboards ha prodotto questa tavola con tutte le caratteristiche necessarie per avere un prodotto di elevata qualità e adatto al rental: core in semicap robusto, top sheet antigraffio, punta e coda rafforzate, codice a barre identificativo, codice colorato per misura e soletta prodotta con ptex resistente che necessita di poca manutenzione. distribuito da: snow time - 0445.621023 - [email protected] FLOW SNOBOARDING REVOLVE distribuito da: Venini 0341.731107 - [email protected] WINTERSTEIGER Attacco Rental firmato Flow. Tra le diverse caratteristiche tecniche presenta Light Alloy Base Plate, I-Flex Fusion PowerStrap, 2 Miniratchet adjustment buckles, Ventilated Uniback e Tool free adjustability. Dispone di sistema color code sizing: M-giallo, L-blu, XL-rosso. distribuito da: oberalp - 471.242900 - [email protected] MERCURY HOSTILE N. 3 / 2012 TECHBOARD Stazione automatica per la preparazione di sci e snowboard. Presenta combinazione flessibile dei moduli mola (rettifica della soletta con mola oscillante), disco (lamine laterali e inferiori con sistema Ceramic Disc Finish, inizio soft e posizione di fluttuazione per una rettifica uniforme, regolazione elettronica con angoli a scelta opzionale) e lucidatura (lamine inferiori lucidate nella zona della spatola e della coda). Inoltre la stazione di carico può essere impostata su manuale oppure automatico. La macchina consente una lavorazione di tutti i tipi di sci e snowboard senza ventose, una maggiore durata degli attrezzi e degli utensili, una notevole produzione di 30 paia di sci all’ora con ingombro ridotto. Da segnalare poi che la Mercury riconosce automaticamente la lunghezza di sci e snowboard e aziona quindi i pressori di trascinamento in Tavola da noleggio che fa della robustezza la sua qualità più importante. La soletta convessa facilita l’apprendimento, lo shape è quello di un vero twin perfettamente centrato. Altre caratteristiche sono top antigraffio e salvapunte, feel 4, base estrusa, anima in legno, doppio strato di fibre di vetro, sidewall slant 60°, edges steel grip. È disponibile nelle misure 141, 146, 151, 156, 158w, 161 e 164w. modo tale da ottenere il miglior risultato di lavorazione senza necessità di alcuna preselezione. Dall’apprendista all’esperto, ogni utente è guidato in maniera ottimale in base al proprio livello di esperienza. Grazie alla tecnologia moderna e innovativa, la Mercury si dimostra una macchina estremamente facile e intuitiva nell’utilizzo. La chiara guida in linea rende più semplice e ordinata la regolazione di tutti i parametri desiderati. La selezione di struttura e programma avviene tramite la comoda funzione “drag&drop”. Inoltre il sistema di lavoro chiuso, come anche il sistema di filtraggio del vapore ed emulsione, fanno in modo che l’ambiente di lavoro sia pulito, poco rumoroso e quindi ottimale per la sicurezza dell’operatore. distribuito da: Wintersteiger - 0471.845838 - [email protected] 22 distribuito da: Hostile snowboard - 0174.46200 - [email protected] NITRO RENTAL PROGRAM Nitro per la prossima stagione propone 6 versioni rental delle tavole più apprezzate della collezione, che si distinguono per accorgimenti tecnici specifici per il noleggio, come il top gommato antigraffio e la soletta nera di facile manutenzione. I modelli Nitro Rental disponibili per la prossima stagione sono: Prime (directional, zero camber), Lectra (directional, zero camber, dedicato alle ragazze), Cinema (true twin gullwing camber, in foto), Haze (true twin zero camber), Team (directional twin camber standard) e Team Gullwing (directional twin, camber gullwing). Nitro propone anche scarponi e attacchi specifici per il noleggio. Gli scarponi sono rinforzati e realizzati in materiali anti usura con scarpetta antibatterica, numero in grande sul dorso e taschina sul lato per inserirvi il codice a barre. Gli attacchi sono di semplice regolazione. distribuito da: Ndi-Nitro distribution italia - 0464.514098 - [email protected] | FW 2012/13 products| aMpLid tHe uNW8 bastard braap La nuova tavola UNW8 è la definitiva “arma” high tech per tutti gli snowboarder. Più leggera e vivace di quanto si possa immaginare, rappresenta l'apice nella progettazione del design e nello sviluppo dei materiali Amplid. Presenta diverse caratteristiche tecniche: shape direzionale Paradigma, Hexo2 Core Technology, Hex Mat Biax Epoxyd Matrix, P.L.T. Gloss Uv Coating, V-Pop Stringer, Magma Edge Shock Absorber, 360° Wrap Around Steel Edge, Fly Tips, Partial Softtouch Coating, Mc Beziér Spline Sidecut, 22° Slanted Abs Sidewalls, Sintered Ge 7.2 Lightspeed Nano Base. L’UNW8 definisce nuovi livelli di tenuta di spigolo, risposta e pop, senza compromessi. Disponibile nelle misure 153, 156, 159, 163, 163w. Questa tavola è stata realizzata artigianalmente ed è interamente Made in Italy. Presenta tecnologia sandwich con shape twin tip e stance centrale. Camber tradizionale 80% con un 20% rocker nelle zone vicino a punta e coda. L’anima è in laminato verticale di faggio e pioppo, a listelli interi senza nodi e senza giunzioni. Altre specifiche tecniche: soletta sinterizzata ISO 7500, fibra di vetro triassiale rinforzata, superficie in Bastardium sublimato antigraffio, boccole di acciaio inossidabile 6MA. Le lamine di acciaio 48 HRC con gomma antivibrante lungo tutto il perimetro e nei punti critici della tavola assicurano grande tenuta, robustezza e un’andatura precisa. Disponibile nelle misure 152, 156, 159. d istribuito da : distribuito da : GVM distribution 335.5941838/347.3804582 [email protected] Comvert 02.40708037 [email protected] biLLaboNG MeN CoLLeCtioN JaCkets FW 2012/13 Sviluppata per una vita in movimento, la collezione di giacche invernali firmata Billabong si basa sul DNA del marchio. Il brand ha infatti creato una linea completa di giacche perfette per le attività all’aria aperta e per la vita dinamica di tutti i giorni. L'offerta propone prodotti validi per i passaggi di stagione, eleganti e di classe. Questa linea outerwear è inoltre rafforzata da una nuova proposta di capi isolanti e tecnici. distribuito da : Funnel 0558.827272 [email protected] drake FiFty Lbstr Sviluppato in collaborazione con Lobster Clothing, il Fifty LBSTR è un miscuglio di stile e tecnologia. Estremamente curato nei dettagli e nelle grafiche, concede un flex permissivo e un incredibile fit grazie al nuovo Eyeback nella versione speciale in Uretano, tecnologia derivata direttamente dallo snowboard. L’interfaccia Contact Pad in aggiunta alla base Delta Light offre una gran resistenza negli impatti, specialmente negli atterraggi sporchi e duri. Disponibile nelle misure M, L, XL. Prezzo consigliato: 169,95 euro. distribuito da : Northwave 0423.288500 [email protected] MoVeMeNt buzz iuter raiNMaN Il nuovo Buzz di ultima generazione sostituirà lo Sluff per la prossima stagione invernale. Lo sci è allo stesso tempo maneggevole e potente, grazie in particolare al precoce rocker in punta e al piccolo raggio di sciancratura. La coda rigida di questo sci consente inoltre di mantenere il controllo e la potenza con relativa facilità in neve fresca o sui pendii più ripidi. Tra le varie specifiche tecniche presenta anima in Poplar Light ECL, top Corund Shiny e base P-Tex 4000 1.3 mm. Disponibile nelle misure 177 e 185. La Rainman è ispirata alla M-65 Field Jacket, la storica giacca con cappuccio in dotazione all'esercito americano sin dagli anni '60: con due grosse tasche alla vita e altre due tasche medie sul petto, consente di portare in giro tutto il necessario. Il tessuto in cotone è spalmato con una pellicola impermeabile, mentre l'interno è foderato da un caldo pelo sintetico. distribuito da : distribuito da : youth 02.31809944 [email protected] boardcore - 02.66800814 - [email protected] eLLe-erre GoNFiabiLi N. 3 / 2012 daiNese kers Gore-tex La giacca Kers Gore-Tex è un capo interamente termonastrato in tessuto elastico laminato due strati Gore-Tex Pro Product. Il tessuto morbido e ad alte prestazioni e gli inserti elastici localizzati sottobraccio assicurano comfort e libertà di movimento, uniti a un’eccellente traspirabilità e impermeabilità di lunga durata (20.000 mm di colonna d'acqua). Le due tasche sui fianchi e la tasca sul petto sono nastrate, i polsini presentano una regolazione a velcri a elevata resistenza. Internamente si trova una comoda ghetta in Lycra ergonomica con foro per il pollice. Due comode prese d'aria sui fianchi garantiscono la giusta areazione durante lo sforzo fisico. Il cappuccio, reversibile e amovibile, è imbottito in piuma e presenta un doppio sistema di regolazione: frontale per il viso e posteriore per la giusta aldistribuito da : 24 tezza/circonferenza. L'imbottitura interna top di gamma Dainese, Pro-Tech inner lining, combina assieme i migliori materiali presenti sul mercato: Primaloft One 60 gr e Schoeller-PCM a controllo dinamico del microclima corporeo. Le cinque comode tasche interne garantiscono una sicura collocazione a tutti i beni personali: maschera, guanti, portafoglio. Una tasca dedicata al lettore mp3 e una dedicata allo smartphone, entrambe con foro cuffie, assicurano massimo divertimento sulla neve e protezione per i dispositivi elettronici. A rendere ancor più preziosa la giacca ci pensa la presenza di un comodo portamonete in tessuto elastico e una salvietta pulisci lente. Completano il capo la ghetta antineve removibile e la doppia coulisse in vita. dainese - 0444/224100 - [email protected] Elle-Erre presenta la nuova serie di gonfiabili in forme e dimensioni differenti, realizzati in materiale ignifugo e idrorepellente, forniti in colori standard o completamente personalizzati. Il kit completo comprende un ventilatore interno, una comoda borsa per il trasporto e le funi di ancoraggio. distribuito da : elle-erre - 035.470527 - [email protected] k2 CoNtour I nuovi boot Contour offrono comfort e controllo uniti a un design adatto al piede femminile. Il modello è utilizzato dal team rider Gretchen Bleiler e garantisce un fit perfetto grazie al Double Boa lacing system. Il Boa Conda liner lacing consente la personalizzazione del fit del tallone, mentre la fodera Intuition Control Foam 3D definisce calore e comfort. Linguettone Dual Density 3D Formed. Uno scarpone per le donne che ricercano alte prestazioni e stile. distribuito da : the Group distribution 0536.60731 - [email protected] | FW 2012/13 products| Nitro FaCtory series poC ForNix Anche per la prossima stagione Nitro ha preso i suoi shape di maggior successo e li ha elevati al massimo livello in fatto di tecnologia di costruzione. Leggere, reattive, precise queste tavole presentano anima Koroyd Hybrid, che combina inserti di leggerissimo Koroyd e legno di pioppo selezionato. Il risultato è sorprendente. Altre caratteristiche tecniche della serie Factory sono il camber standard, laminati Diamond con fibra di carbonio, inserti in kevlar nella zona degli inserti, lamine rail-killer e una velocissima soletta estrusa infusa di sciolina a livello nano-molecolare. Nuovo casco Poc che combina sicurezza, areazione, comodità e stile. L’inedita e innovativa costruzione in-mold, con l’aggiunta di Aramide per rinforzare la struttura mediante il sistema ABC (Aramid Bridge Construction ), permette di realizzare strutture molto leggere che allo stesso tempo garantiscono la massima stabilità in caso di impatto. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo del sistema di aerazione che risulta pratico e funzionale in ogni situazione. Inoltre, il sistema di regolazione della taglia permette a tutti di trovare il fit ideale. Fornix presenta infine imbottitura in EPS e imbottitura removibile, lavabile, antisudore, antibatterica e antiallergica. Disponibile nelle misure XS/S, M/L, XL/XXL e nei colori bianco, nero, strong blue, verde, turchese, pink. Prezzo: 150 euro. distribuito da : distribuito da : Ndi-Nitro distribution italia 0464.514098 [email protected] summit - 0471.793164 - [email protected] sCott sCreaM Il nuovo casco Scream da freestyle è usato anche dai pro Tom Wallisch e Roz G. Caratterizzato da un look pulito, presenta diverse specifiche tecniche. Il sistema di ventilazione deviato evita che l’aria fredda arrivi direttamente sulla fronte grazie a uno scudo di plastica tra la parte rigida e l’EPS, mentre grazie all’imbottitura interna con Vent Stoppers, simile al sistema di ventilazione Scott Cool Plug, il cuscinetto interno può essere piegato per sbloccare le ventilazioni superiori garantendo così un miglior circolo dell’aria. Il casco dispone inoltre di costruzione ABS, rivestimento EPS, imbottitura in 4 pezzi removibile e lavabile, imbottitura in tre taglie, 19 inserti per ventilazione passiva, copri-orecchie removibili, morbido sottogola, sacchetto portacasco. La Scott Scream ha un esclusivo sistema di fissaggio della maschera che può essere rimosso semplicemente ruotandolo di 90°. saLiCe pipe Il Pipe è dedicato a tutti coloro che fanno delle piste il proprio campo giochi. Sci o snow non fa differenza, che si tratti dei primi timidi trick o di chiudere un 1080. Il design del Pipe è caratterizzato dal compatto frontino, dalle ampie ed efficaci prese d'aria sulla calotta e dalle protezioni per le orecchie in Cordura, che possono essere staccate se si desidera una migliore percezione dell'esterno o nelle giornate più calde. Tra le altre caratteristiche tecniche presenta calotta in ABS ad alto impatto, struttura interna EPS ad alta densità, interno in tessuto anallergico Carvel con trattamento Sanitized antisudore. Disponibile in tre varianti colore, con frontino e cinturini in contrasto: nero/giallo fluo, bianco/verde e cobalto/bianco. Le taglie coprono un ampio range di misure e vanno dalla XS54 alla XL-61. Omologazione EN1077 Classe B. salice occhiali - 0344.85224 - [email protected] dVs sparked aCes HiGH distribuito da : the Maccaroni project 0171.480164 - [email protected] Scarpa da donna disponibile nei colori pink/orange/green leather (vedi foto) e black/ sky leather. È realizzata in pelle e nubuck suede ed è caratterizzata da Eva leggera, cupsole in gomma, linguetta in mesh open cell traspirante, unità di suola e intersuola high impact. Il modello rientra nella collezione FW 2012/13. sMitH i/o reCoN distribuito da : Fresco distribution 0473.222470 [email protected] Prodotto realizzato da Omer Sub in collaborazione con GoPro, ideale per le riprese sott’acqua. Il case permette di catturare immagini molto più nitide togliendo l’effetto sfuocato della lente originale. È caratterizzato da lente piatta in plexiglas testata fino a 60 mt; tasti rialzati di 4 mm per garantire facilità d'uso anche con guanti da subacquea; case opaco per evitare il riflesso del sole sott'acqua (in caso di pesca, apnea o altro); case non compatibile con tutti i Bacpac (presto disponibile lo sportellino maggiorato). È venduto a un prezzo consigliato di 59 euro. seCtor 9 MiNi sHaka La Mini Shaka è la nuova versione della celebre Super Shaka: leggermente ridotta nelle dimensioni, per essere più maneggevole e alza il livello per quanto riguarda le prestazioni. Il deck è costruito con 8 strati di acero canadese ed è shapeato in maniera ultra ergonomica: un leggero concave ospita i piedi del rider, nose e tail sono leggermente accentuati per favorire una serie di trick praticamente infinita. Si tratta di una tavola molto versatile, abbastanza rigida e solida. Dimensioni: lunghezza 40.25”/larghezza massima 9.75”/wheel base 28.8”. La tavola sarà disponibile presso i rivenditori Sector 9 sia in versione gripped deck only (149 euro), sia in versione completa (299 euro). Giacca con zip firmata da Mark Frank Montoya. E disponibile in nero ed è realizzata al 100% in cotone twill 280 gr fleece. È caratterizzata poi da profilo in pelo del cappuccio rimovibile e logo MFM sulla parte frontale. Il modello rientra nella collezione FW 2012/13. Gopro Case staGNo uNderWater acerbis italia - 035.756144 - [email protected] reCoN iNstruMeNts reCoN systeM Questo sistema permette di ottenere in tempo reale velocità, salti, dislivello, altitutine, distanza e altro. L’applicazione Mod Live è compatibile con le videocamere dotate della funzione WiFi. Lo schermo di Mod Live diventa un vero mirino. Configura le tue registrazioni e le impostazioni della videocamera tramite il telecomando di Mod Live, wireless e dotato di Bluetooth. In foto i marchi partner di questo innovativo sistema. Maschera con tecnologia GPS integrata nella montatura, in grado di rilevare la vostra posizione e di guidarvi lungo le discese. Il design della montatura massimizza la visuale, si integra perfettamente con il casco e consente di cambiare rapidamente le lenti tramite il Quick Release Lens System. Il modello ha un fit medium/large ed è caratterizzato da lenti sferiche carbonic-x con ottica TLT, interno lenti 5x antinebbia, tecnologia distribuito da : Vaporator Lens con Porex Filter, strap in silicone ultra-wide, gomma a 3 strati DriWix a contatto con il viso. Il modello è venduto insieme a 2 lenti specchiate Performance, a una custodia protettiva rigida e a un porta maschera in microfibra. La Mod Live concessa dal sistema Recon consente navigazione, piattaforma Smart Phone, indicazione di punti di interesse, tracking, invio messaggi e gestione di una playlist musicale. safilo (divisione sport) - 0496.985111 - [email protected] ziMtsterN starLy Giacca da neve per donna graficamente caratterizzata da una stella a due colori. Questo modello è disegnato per mantenere l’utilizzatrice calda e asciutta. Presenta infatti resistenza a 10.000 mm di colonna d’acqua e traspirabilità pari a 10.000 gr/m2/24h. Altri dettagli sono la ghetta in vita per connettere la giacca ai pantaloni e l’imbottitura Thermino. È disponibile nei colori lime (white, black), blue (lime, white), black (blue, fuchsia). N. 3 / 2012 distribuito da : distribuito da : distribuiti da : athena evolution 0444.727290 - [email protected] distribuito da : studiozeta.eu - 320.8192900 - [email protected] 25
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