Cartella stampa di "Cuore di Grecia"

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Cartella stampa di "Cuore di Grecia"
AmbasciatadiGrecia
e con l’adesione del Presidente della Repubblica
PROGRAMMA GIORNALIERO
giovedì 12
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 1. da sindaco a sindaco
ore 21,30 paesaggio nella nebbia, film di theo angelopoulos (sottotitolato;
ingresso gratuito)
sabato 21
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 7. da fumettista a fumettista
ore 21,30 EYES IN THE COLOR OF THE RAIN, danza
ore 22,30 paradise, film di panagiotis fafoutis (sottotitolato)
sabato 14
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 3. da pensionato a pensionato
ore 21,30 DAS (IST) EIN…, danza
ore 22,30 un tocco di zenzero, film di tassos boumeltis (lingua italiana)
giovedì 26
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 9. lda economista a economista
ore 21,30 kynodontas, film di giorgos lanthimos (sottotitolato)
giovedì 19
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 5. da poeta a poeta
ore 21,30 apnea, film di ari bafalouka (sottotitolato)
sabato 28
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 11. da studente a studente
ore 21,30 MOTHERS, danza
ore 22,30 j.a.c.e., film di menelaos karamaghiolis (sottotitolato)
venerdì 13
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 2. da giornalista a giornalista
ore 21,30 homeland, film di syllas tzoumerkas (sottotitolato)
ore 23,00 tareq, dj set
domenica 15
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 4. da pride a pride
ore 21,30 TO STROMA / THE MATRESS, danza
ore 22,30 strella, film di panos h. koutras (sottotitolato)
venerdì 20
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere, 6. da combattente per la libertà a combattente per la libertà
ore 21,30 the city of children, film di yorgos gikapeppas (sottotitolato)
ore 23,00 moire patterns, dj set
domenica 22
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 8. da positivo a positivo
ore 21,30 DRESSED UNDRESSED, danza
ore 22,30 wasted youth, film di a. apadimitropoulos e j. vogel (sottotitolato)
venerdì 27
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 10. da architetto a architetto
ore 21,30 pink, film di alexander voulgaris (sottotitolato)
ore 23,00 ekkohaus, dj set
domenica 29
ore 19,30 apertura taverna greca
ore 20,00 l’omosessuale o la difficoltà di esprimersi, teatro
ore 21,00 lettere dal fronte interno, 12. da ricercatore a ricercatore
ore 21,30 DROMI, danza + IN THE PROCESS OF..., danza
ore 22,30 unfair world, film di filippos tsitos (sottotitolato)
PROGRAMMA CINEMA
i film in programma:
Paesaggio nella nebbia di Theo Angelopoulos
Homeland di Syllas Tzoumerkas
Un tocco di zenzero di Tassos Boulmetis
Strella di Panos H. Koutras
Apnea di Aris Bafaloukas
The city of children di Yorgos Gikapeppas
Paradise di Panagiotis Fafoutis
Wasted youth di Argyris Papadimitropoulos, Jan Vogel
Kynodontas di Giorgos Lanthimos
Pink di Alexander Voulgaris
J.a.c.e. di Menelaos Karamaghiolis
Attenberg di Athina Rachel Tsangari
CINEMA
12 luglio
21,30
PAESAGGIO NELLA NEBBIA
OMAGGIO A THEO ANGELOPOULOS E TONINO GUERRA
Un film di Theo Angelopoulous.
Con Michaelis Zeke, Tania Palaiologou, Stratos Tzortologlou
Titolo originale: Topio stin omichli.
Drammatico, durata 127 min. - Grecia 1988
L’undicenne Voula e il fratellino Alexandros intraprendono un viaggio attraverso la Grecia per raggiungere in Germania il padre
che non hanno mai conosciuto e che esiste soltanto come una pietosa bugia della madre. Una storia segnata da un realismo profondo, quasi “materico” (a cominciare dall’umidità incalzante della nebbia), raccontata con l’arma della poesia. Il film diventa
così un intimo racconto “on the road” attraverso le emozioni di due bambini, per i quali quel viaggio sarà un intenso e talvolta
drammatico percorso di crescita. Paesaggi umani e geografici bellissimi. E una scena di violenza tra le più sconvolgenti della
storia del cinema, che non mostra assolutamente nulla ma colpisce al cuore.
La rassegna del nuovo cinema greco non poteva non inaugurarsi con un omaggio a Theo Angelopoulos e a Tonino Guerra,
scomparsi entrambi pochissimi mesi fa, ed entrambi autori di questo capolavoro. Paesaggio nella nebbia ha vinto gli European Film
Awards 1989.
CINEMA
13 luglio
21,30
HOMELAND
Un film di Syllas Tzoumerkas
Con Amalia Moutoussi, Thanos Samaras, Ioanna Tsirigouli, Errikos Litsis, Ieronymos Kaletsanos, Yioula Boudali, Hristos Passalis, Despina Georgakopoulou, Nikos Flessas, Marissa Triandafyllidou. Titolo originale: Hora proelefsis
Drammatico, durata 105 min. – Grecia, 2010
La Grecia e la famiglia: la Grecia è la famiglia e la famiglia è la Grecia. Entrambe solcate da crisi profonde, entrambe con troppa
memoria e troppe cose irrisolte alle spalle; ma entrambe impossibili da lasciare. Ecco forse il film più politico e al tempo stesso
più intimo della rassegna, dove tutto è intrecciato in un groviglio di difficile soluzione. Stergios, ragazzo ombroso e tormentato,
compie 27 anni. La madre Gena resta a casa consumata nella sua solitudine; il fratello Thanos, di ritorno dopo molti anni, è
rimasto imbottigliato nel traffico di Atene, assieme allo zio Antonis, a causa di una manifestazione contro il governo per la crisi
economica che attanaglia il Paese; lo zio Nikitas tiene una lezione d’arte all’università sul massacro degli innocenti; la zia Stella
insegna l’inno nazionale a scuola; la cugina Anna lavora in un’emittente televisiva: sono solo alcuni dei personaggi della grande
famiglia sulla quale incombe, silenzioso e determinante, il nonno. Nell’arco di questa giornata apparentemente normale, Stergios
e i suoi parenti faranno i conti con il loro passato e il loro sfascio esistenziale finendo col misurarsi anche con il passato e lo
sfascio della Grecia degli ultimi trent’anni. Ecco, allora, stralci di documentari della Grecia del passato, ed ecco momenti di vita
famigliare di alcuni anni prima. Il tutto, intrecciato con un montaggio affascinante e originale, talmente frenetico da sembrare un
trailer (o un videoclip) di un’ora e mezzo. Homeland è l’opera prima di Syllas Tzoumerkas (Salonicco, 1978).
CINEMA
14 luglio
22,30
UN TOCCO DI ZENZERO
Un film di Tassos Boulmetis
Con Georges Corraface, Tassos Bandis, Basak Köklükaya, Ieroklis Michaelidis, Renia Louizidou
Titolo originale: Politiki kouzina
Drammatico, durata 108 min. – Grecia, Turchia 2003
Astronomia e gastronomia in un film riscaldato dal tepore della memoria e dal sapore acidulo della nostalgia. La storia è quella
di una famiglia che filtra tutto ciò che le accade attraverso il cibo e ai suoi succulenti segreti: una famiglia greca in Turchia, sullo
sfondo dei continui scontri tra i due paesi, dal pogrom del 1955 (in cui i greci furono cacciati da Istanbul), attraverso la crisi di
Cipro fino all’attuale pacificazione.
Una commedia suggestiva, tutta sospesa sul filo della memoria: quella di un astronomo di Atene che ricorda l’infanzia nel negozio
di spezie del nonno a Istanbul. Sullo sfondo delle amare vicende diplomatiche greco-turche (il titolo originale è più esplicito di
quello italiano), prende forma un vero e proprio “lessico famigliare”, anzi un originale “ricettario famigliare” (i brillanti dialoghi
rimandano sempre al cibo) che scandisce con le sue pietanze ogni momento della vita del protagonista e dei suoi bizzarri parenti.
Tra spiritosa leggerezza e malinconica commozione. E con una sensibilità visiva che ha tocchi fiabeschi.
Non è un caso che il film parli dei greci-turchi: il regista Tassos Boulmetis, infatti, è un greco nato proprio a Istanbul, nel 1957,
trasferitosi poi in Grecia all’età di 7 anni. Boulmetis è anche autore degli effetti visivi speciali del film Un tocco di zenzero, che in
Grecia è stato uno dei maggiori successi cinematografici nazionali.
CINEMA
15 luglio
22,30
STRELLA
Un film di Panos H. Koutras
Con Mina Orfanou, Yiannis Kokkiasmenos, Minos Theoharis, Betty Vakalidou
Titolo originale: Strella
Drammatico, durata 113 min. – Grecia, 2009
George è appena uscito di galera dopo una detenzione di quattordici anni per omicidio. Nel motel di Atene in cui va a dormire
incontra la prostituta transessuale Strella. I due si innamorano. Lui cerca di avere notizie del figlio scomparso e intanto vuole
vendere la vecchia casa del paese natio, ma anche, che si esibisce come “Maria Callas” in un drag club, sembra cercare qualcuno.
Un film d’amore, a tratti drammatico, a tratti divertente o arguto (come nella vivace descrizione del mondo trans ateniese). Ma
siamo in Grecia e improvvisamente nella storia si abbatte uno dei più classici traumi da tragedia greca: il peso della memoria, la
colpa che giace nella notte dei tempi, l’orrore assoluto strappano improvvisamente la vicenda dal ventunesimo secolo risucchiandola nel mito. “Vivi il tuo mito” è la frase chiave del film, e vivere il maledetto mito è il destino dei protagonisti di questa storia.
O forse no. Perché siamo nel ventunesimo secolo, e il mito può essere superato con un altro mito, quello della convivenza e della
solidarietà. E così un doppio finale sancisce un’inedita liberazione, per un film di sentimenti ed emozioni forti e complesse, che
non mancherà di affascinare.
Dopo lo straordinario exploit di Strella, che ha emozionato il pubblico ovunque sia stato distribuito, ARTE France Cinema ha
commissionato a Koutras un nuovo film, una grossa coproduzione internazionale dal titolo Xenia (attualmente in lavorazione).
CINEMA
19 luglio
21,30
APNEA
Un film di Aris Bafaloukas
con Youlika Skafida, Sotiris Pastras, Andrianna Bambali, Yorgos Karamichos, Akyllas Karazissis, Iro Moukiou
Titolo originale: Apnoia
Drammatico, durata 90 min. - Grecia 2010
Una gara in apnea: quella di Dimitri, atleta che ogni giorno lotta in piscina per conquistare il passaggio ai Campionati Europei.
Una vita in apnea: quella Dimitri, ragazzo incapace di esprimere emozioni, tutto rivolto al conseguimento degli obiettivi. Una
corsa in apnea: quella di Dimitri, innamorato alla ricerca della sua ragazza, misteriosamente scomparsa durante una spedizione
di Greenpeace.
Apnea è un film che racconta profondi sentimenti con un uso suggestivo delle immagini e della fotografia, che riesce a restituire
sensibilmente l’acquaticità in tutte le sue fluide gradazioni, così come l’aridità dell’isola in cui avviene la sparizione. La storia della
scomparsa della ragazza ecologista si trasforma nella ricerca affannosa che il suo fidanzato compie a ritroso nella memoria, recuperando i fili di un rapporto che pian piano ci mostra le crepe dell’incomunicabilità: le lezioni di nuoto date a Elsa, l’attivismo
della ragazza per salvare i delfini, un segreto non detto, uno screzio di troppo... Un film sulle occasioni mancate.
Aris Bafaloukas è al suo primo lungometraggio, dopo aver realizzato diversi cortometraggi.
CINEMA
20 luglio
21,30
THE CITY OF CHILDREN
Un film di Yorgos Gikapeppas
Con Kika Georgiou, Yorgos Ziovas, Vassilis Bisbikis , Anna Kalaitzidou, Iosif Polyzoidis, Dimitris
Kotzias, Natalia Kalimeratzi, Maria Tsima, Yro Loupi, Leonidas Kakouris, Michalis Sarandis
Titolo originale: I poli ton paidion
Drammatico, durata 97 min. - Grecia 2011
Far nascere un bambino mentre il paese va alla bancarotta. Quale futuro può ancora sperare la Grecia? E quale futuro dare ai
bambini? Ma soprattutto: quale senso ha dare ancora vita?
E’ di una straordinaria potenza questo film, che ha il suo senso più profondo e inquietante proprio nel rapporto tra la crisi economica e sociale del paese (continuamente rilanciata dai notiziari che si sentono durante il film) e il rapporto di quattro donne
con la maternità futura. Una giovane immigrata irachena, lasciata sola nel suo appartamento dal marito menefreghista, proprio
al momento delle doglie. Una ragazza che continua a litigare con il suo ragazzo che la sbeffeggia perché non sarà mai una vera
madre. Una signora matura in viokenta crisi familiare, che rimane incinta proprio mentre sta per separarsi. Una donna che prova
ostinatamente e inutilmente l’inseminazione artificiale con l’aiuto della ex del marito. Sono queste le future madri della Grecia?
dell’Europa? di un’arida società occidentale votata alla sconfitta?
Un film ad alto tasso emozionale, che non lascerà indifferenti.
Yorgos Gikapeppas ha diretto diverse serie televisive. Con questo, che è il suo primo lungometraggio, ha vinto il Premio Fipresci al
Thessaloniki Film Festival.
CINEMA
21 luglio
22,30
PARADISE
Un film di Panagiotis Fafoutis
Con Natasa Zaga, Mihalis Fotopoulos e Olia Lazaridou
Titolo originale: Paradeisos
Drammatico, durata 105 min. – Grecia, 2011
C’era una volta il Paradiso Terrestre: l’uomo, la donna, l’amore puro. Ma oggi quell’Eden è solo un carro di carnevale, e i suoi
abitanti sono uomini e donne sconfitti dall’amore, incapaci di amare davvero.
Benvenuti all’amore ai tempi del carnevale, e più precisamente durante una delle sfilate più caratteristiche del carnevale greco,
quella di Patrasso. Nell’arco di poche ore, assistiamo all’evoluzione di quattro storie d’amore o di non-amore: messe a nudo nella
loro fragilità, proprio mentre tutti stanno mascherando le loro fragilità nell’euforia carnevalesca. Marina torna a Patrasso determinata a vivere con Michalis, un dj che preferisce il giro degli amici. Il cuoco Nikos cerca di dichiararsi al suo principale Socrates,
che è sempre così disponibile con lui. Evgenia è dilaniata tra l’amore per un ragazzo molto più giovane e la paura che sua figlia
lo scopra. E Ilias cerca di riunirsi con la sua ex-moglie un’ultima volta disperatamente.
L’amore e le domande sulle relazioni costituiscono la base su cui il regista crea il lavoro. La musica domina le emozioni e le scene
madri. Il ritmo è sostenuto. E tutti ritrovano (forse) un pizzico di “paradiso” sul carro allegorico...
Panagiotis Fafoutis è nato a Patrasso e prima di diventare regista ha studiato legge. Vive ad Atene.
CINEMA
22 luglio
22,30
WASTED YOUTH
Un film di Argyris Papadimitropoulos, Jan Vogel
Con Harris Markou, Ieronimos Kaletsanos, Artour Kiviliov, Jason Wastor, Maria Skoula
Titolo originale: Wasted Youth
Drammatico, durata 122 min. – Grecia, 2011
Wasted Youth è ambientato durante una calda giornata estiva ad Atene. Sono 24 ore vissute in parallelo da due personaggi. Uno
skater sedicenne, sbruffoncello e scansafatiche, si diverte in giro nella grande città con i suoi amici. Un uomo di mezza età fa
fatica a prendersi cura della sua famiglia, attraverso un lavoro che odia e lo stress. Due facce della crisi della società contemporanea:
il giovane che non vuole responsabilità e il maturo che stanco delle responsabilità. Due vite destinate a incontrarsi sullo sfondo
di una città tentacolare.
Spiegano i registi: “Certi film sono fatti con un senso di urgenza. Con questi film è ‘adesso o mai più’. Wasted Youth è uno di
questi. Abbiamo cominciato senza neanche una sceneggiatura o un piano finanziario. Abbiamo girato con uno stile documentario,
nelle strade, con una piccola squadra”.
Argyris Papadimitropoulos è nato ad Atene nel 1976 ed è al suo secondo film; ha diretto molti spot publicitari e ha una sua casa
di produzione, la Oxymoron Film. Jan Vogel è nato in Ecuador nel 1973 ed è cresciuto in Germania; direttore della fotografia,
è alla sua opera prima come regista.
CINEMA
26 luglio
21,30
KYNODONTAS
Un film di Giorgos Lanthimos
Con Christos Stergioglou, Michele Valley, Aggeliki Papoulia, Mary Tsoni, Hristos Passalis, Anna Kalaitzidou. Titolo originale: Kynodontas. Drammatico, durata 94 min. – Grecia, 2009
Film vincitore di Un certain regard Award al Festival di Cannes. Nomination al Premio Oscar come miglior film straniero.
I genitori di una ricca famiglia tengono rinchiusi i tre figli adolescenti, due femmine e un maschio, nella loro enorme villa isolata
dal resto del mondo, per farli crescere e vivere privi di qualsiasi contatto esterno, al fine di non contaminarli con ciò che sta al di
fuori dalle mura di casa. Ogni forma di comunicazione è soppressa, i ragazzi non hanno neanche un nome né sanno di doverlo
avere. La famiglia vive una sorta di esistenza irreale, i ragazzi hanno un linguaggio distorto e non sanno associare parole come
mare o autostrada o telefonino, tutti termini il cui significato reale viene nascosto. Non solo: il padre ha anche detto loro che un
figlio è pronto per uscire di casa solamente quando il proprio dente canino (da cui il titolo “kynodontas”) cadrà.
Un film dalla storia agghiacciante, un apologo beffardo e algidamente violento, quasi la riproposizione (riveduta) del mito della
caverna di Platone, dove chi vi è rinchiuso non conosce l’esistenza di ciò che sta fuori. Un ritratto perfido della famiglia “normale”:
un “mondo perfetto” alienato e privo di emozioni, senza alternative, pulito all’apparenza e orribile nella sostanza. Lo spettatore
segue sconcertato la visione di questi quadretti di vita anaffettiva e surreale, trovandosi sempre più risucchiato in questo delirio.
Giorgos Lanthimos (Atene, 1973), regista tra l’altro di video teatrali e musicali, è stato all’interno del team creativo per le cerimonie
di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Atene del 2004. Kynodontas è il suo terzo lungometraggio.
CINEMA
27 luglio
21,30
PINK
Un film di Alexander Voulgaris
Con Alexander Voulgaris, Argiris Thanasoulas, Romanna Lobats, Christina Mathea, Dimitris Veanos
Titolo originale: Roz
Drammatico, durata 90 min. – Grecia, 2007
Vassilis Galis, che vive solo con il padre e il fratello, ha paura di crescere. La undicenne Snezana Tkachenko, figlia di immigrati
ucraini, ha paura della comprensione reciproca. La star del cinema Sakis è spaventata dai sentimenti, e Emily la ragazza irlandese
ha paura di ripartire da zero. La più grande paura di Agne, l’insegnante, è la vita stessa. E poi c’è il padre, che sembra intimidito
dalle parole, e la madre, che ha paura di tornare. Tutte queste persone, i cui destini si intrecciano nelle diverse fasi della vita di
Vassilis, lasciano il segno su di lui. A volte solo superficialmente, a volte in modo profondo. Nelle sue lettere alla madre, che ha
abbandonato la famiglia e lasciato a suo figlio solo un cane, di nome Roz (Pink), Vassilis cerca di esprimere l’ansia, il dolore, i
sentimenti sperando che questo lo accompagni dall’infanzia alla maturità.
Alexander Voulgaris è nato ad Atene nel 1981 ed è attore e regista. Pink è il suo secondo lungometraggio.
CINEMA
28 luglio
22,30
TUNGSTEN
Un film di Giorgos Georgopoulos
Con Vangelis Mourikis, Tasos Nousias, Omiros Poulakis, Promitheas Aliferopoulos, Kora Karvouni
Titolo originale: Tungsten.
Drammatico, durata 99 min. – Grecia, 2010
Due adolescenti, un controllore, una giovane coppia, immigrati, bambini, tutti rinchiusi alla fine di un vicolo cieco nel centro di
Atene. Un film in bianco e nero a episodi con un'estetica spiccata, semplice, una narrazione non lineare ed un linguaggio duro.
Esclusione, violenza, cannibalismo psicologico e il conseguente forte ritratto di una società ai margini, "dimenticata nel buio",
come evidenziano i personaggi.
Quando vittime e carnefici cambiano ruolo, il meccanismo si rivela più forte della loro volontà: è tra il tritacarne dei visti respinti,
dei conti bancari vuoti e dei sogni falliti che si muove l'azione, fino a raggiungere un vicolo cieco.
Giorgos Georgopoulos è nato ad Atene nel 1975 e, oltre ad aver studiato cinema, ha studiato Scienze Sociali all’Università La Sapienza di Roma. Questo è il suo primo lungometraggio.
CINEMA
29 luglio
22,30
UNFAIR WORLD
Un film di Filippos Tsitos
Con Antonis Kafetzopoulos, Christos Stergioglou, Theodora Tzimou, Makis Papadimitriou
Titolo originale: Adikos Kosmos
Drammatico, durata 118 min. – Grecia-Germania, 2011
Sotiris fa il poliziotto ad Atene. Si occupa degli interrogatori, ma ha un’ossessione: vuole essere giusto. Giudica quindi i sospetti
a partire da una sua morale personale e se ne infischia della legge. Nel tentativo di salvare l’ennesima anima innocente, uccide per
sbaglio un uomo.
L’unico testimone del crimine è una signora di nome Dora, una donna delle pulizie che conduce un’esistenza frenetica. La lotta
per la sopravvivenza l’ha resa ingiusta, ma il corretto Sotiris e la scorretta Dora si piacciono. Peccato che amore, onestà e giustizia
siano difficili da mettere insieme…
Miglior regia e Miglior attore protagonista all’ultimo festival di San Sebastian.
CINEMA
PROGRAMMA MUSICA
i concerti in programma:
Tareq, dj set
Moire Patterns, dj set
Ekkohouse, dj set
in tutte e tre le sere: opening Cosmik Jumper - elektro breaks
MUSICA
13 luglio
23,00
TAREQ
prima nazionale
È certamente uno dei migliori artisti dell’elettronica greca. Tareq, da Salonicco, ha ottenuto col suo album
d’esordio Cocoon il titolo di miglior album di elettronica del 2011, e il pezzo Feel Me (Mighty Mouse Remix) è
stato il “pezzo del mese” nell’agosto 2011 per il magazine MIX mag.
Ha studiato pianoforte e flicorno.
Influenzato dalla musica elettronica, si concentra sulla produzione di musica, dj-ing e canto. Dopo un album
con il suo primo gruppo TechSoir, decide di pubblicare il suo debutto da solista, producendo Cocoon che contiene i successi Cold, Feel Me e Mosquito. Un album ricco di collaborazioni (Marsheaux, Lacquer, Natassa Bofiliou,
V-Sag, tra gli altri ) che gli permette di radunare amanti della musica da ogni parte del mondo e di guadagnare
la fiducia di artisti internazionali di grandi dimensioni e successo, come Casey Spooner, Creep, Gala, Mighty
mouse, producendo per loro remix ufficiali.
Dal 2005, Tareq ha realizzato l’apertura di concerti per artisti come: Fischerspooner, Schiller, Jessica 6, Hercules
and love affair, Chicane ed oltre ai concerti dal vivo, è stato coinvolto da DJing, con i pezzi Nu-Disco e House
Tunes, musica principale nei suoi dj set.
Al momento Tareq sta preparando il suo secondo album, che uscirà nell’autunno del 2012.
Quella in programma è la prima apparizione di Tareq sulla scena italiana
MUSICA
20 luglio
23,00
MOIRE PATTERNS
Moire Patterns, conosciuto anche come DJ Nikolaos e come Homeless House, sviluppa da subito una forte
curiosità per una grande varietà di stili musicali e, contemporaneamente, l’interesse verso la musica elettronica
di Depeche Mode, Front 242 e Jean Michel Jarre.
Si trasferisce prestissimo a Ibiza e comincia a suonare come dj in diversi paesi tra cui Germania, Italia,
Balcani, oltre che nella sua Grecia. Sperimenta i suoni meccanici della techno durante i primi anni della cultura rave ed acid house e li riconduce al suo mondo fatto di forti accordi e ritmi techno soul.
Nel corso degli anni è riuscito a creare un mix perfetto tra musica disco, soul e house realizzando dischi
molto particolari. Ha organizzato tantissimi concerti e condiviso i palchi con 16B, Derrick May, Kevin Saunderson, Alex Barck, Atjazz & Nomubha, oltre ad animare la scena berlinese.
La sua passione per la musica ha alimentato in lui il desiderio di comporre e produrre il suo sound preferito.
Realizza, per la Recordings Knuggles, sia come Moire Patterns che come Homeless House, un progetto insieme al
suo più caro amico, Dj Kriton. Nel frattempo sta preparando il suo album di debutto (2xLP) che uscirà il
prossimo settembre su etichetta Strictly Groove.
MUSICA
27 luglio
23,00
EKKOHAUS
Ekkohaus inizia il suo percorso musicale molto presto, imparando a suonare la batteria da autodidatta, studiando il vibrafono e la marimba, e infine conseguendo una laurea in Musica e Tecnologie multimediali.
Vive prima a Londra, poi a Berlino e produce varie forme di musica elettronica.
Inizia a produrre la sua musica nel 2005, dopo essersi inserito in una formazione di talentuosi amanti della
musica in uno scantinato di Curtain Road. Da allora ha lavorato e collaborato con etichette musicali di qualità
e si è esibito in performance live, utilizzando un mix di hardware e software ed un’ampia palette di suoni.
E' dj (vinili e cd) dal 2001 e, dopo aver fatto una residenza presso il leggendario Hobo nel sud della Grecia,
ha suonato in famosi locali come Fabric, Lokee, Egg, Cargo, djs can dance (London), Panoramabar, Tresor (Berlin),
Space (Ibiza).
Il suo sound è costruito intorno a potenti vocalità, forti bassi, battiti mixati e ritmi frenetici, il tutto in una
raffinata miscela fra house e techno e… sottili messaggi politici.
MUSICA
PROGRAMMA DANZA & TEATRO
gli spettacoli in programma:
Das (ist) ein... di Yelp danceco
To stroma/The matress di Amalgama Dance Company
Eyes in the colors of the rain di Rootlessroot
Dressed Undressed di Kostantinos Rigos/ Oktana
Mothers di Zita Dance Company
Dromi di Zoi Dimitriou
In the process of... di Zoi Dimitriou
L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi
DANZA
&
TEATRO
14 luglio
21,30
DAS (IST) EIN…
prima nazionale
di YELP danceco
coreografia Mariela Nestora, performer Timos Zehas, Nikoletta Karmiri, musica ILIOS, costumi Adonis Volanakis, scena
where_house (Marilena Sinodinou/Zoe Laggi), luci Sakis Birbilis, video Alexandros Mistriotis, Louizos Aslanidis
Un performer di fronte a un muro. Al di là del muro, un altro performer di cui si possono solo sentire il respiro o il movimento
del corpo. Una condizione di stallo pronta a trasformarsi...
Parte da qui lo spettacolo della compagnia Yelp: un lavoro suggestivo, che ridisegna lo spazio e il senso del limite della danza e
che coinvolge il pubblico nella sua capacità di percezione. Un lavoro ispirato alla filosofia di Wittgenstein: cosa esprime il corpo
del danzatore visibile dal pubblico? Cosa è? Cosa diventa? Da una riflessione filosofica, uno spettacolo affascinante e sorprendente.
La compagnia Yelp danceco è stata fondata da Mariela Nestora a Londra nel 1996, prima di trasferirsi ad Atene.
Il suo respiro internazionale l’ha portata a presentare le sue produzioni in molti paesi europei.
Mariela Nestora, nata ad Atene, laureata in biologia e genetica molecolare, ha studiato danza contemporanea alla London
Contemporary Dance School e “visual design for dance” al Laban Centre di Londra. Oltre a creare per la compgania da lei fondata,
firma coreografie e “direzione del movimento” per le grandi produzioni teatrali di diversi teatri nazionali greci.
Ilios è uno dei compositori più rappresnetativi della nuova creatività musicale greca. Vincitore del Premio Melina Mercouri nel 1997,
ha lavorato in residenza presso la Fabrica di Benetton. Ha poi creato numerosi eventi e festival musicali in Grecia, e l’etichetta indipendente Antifrost (che pubblica una sessantina di artisti da tutto il mondo).
DANZA
15 luglio
21,30
TO STROMA / THE MATRESS
prima nazionale
di AMALGAMA dance company
idea, coreografia, regia, scenografia Maria Gorgia, performer Stavros Apostolatos, video Vana Kostagiola, costumi Stavros Apostolatos
Uno spettacolo di danza che è anche un atto politico e una testimonianza storica. Tutto su un materasso. Si tratta dell’ultimo
lavoro della compagnia Amalgama, che ha debuttato da pochi mesi ad Atene.
Lo spettacolo attraversa la storia della Grecia moderna, dalla nascita del primo stato greco nel 1827 fino all’attualità: una storia
marcata da tensioni e violenze e da un pensiero profondo sul significato della nazione e dell’identità greca.
Tutto rappresentato attraverso il rapporto tra un uomo e un materasso, in cui intervengono suoni, immagini video, oggetti: una
relazione ineludibile e conflittuale, mentre passano i riferimenti storici e politici, fino a una conclusione sui nostri giorni, con il
tragico trionfo della crisi.
La compagnia Amalgama è stata fondata nel 1996 da Maria Gorgia a Londra, prima di trasferirsi due anni dopo ad Atene, città
natale della coreografa. Gli spettacoli di Amalgama sono stati presentati in Europa e negli Usa. Nel 2004 ha ricevuto la commissione di uno spettacolo in occasione delle Olimpiadi di Atene.
Maria Gorgia lavora firma anche coreografie per molti spettacoli teatrali.
DANZA
21 luglio
21,30
EYES IN THE COLOR OF THE RAIN
prima nazionale
di ROOTLESSROOT
idea e coreografia Linda Kapetanea & Jozef Frucek, interpretazione Linda Kapetanea, Jozef Frucek, Giorgos Frintzilas,
drammaturgia Hildegard De Vuyst, set design Rootlessroot, Vassilis Mantzoukis, musica Vassilis Mantzoukis, luci e visual design Jukka
Huitila, costumi Aggelos Mentis, foto Lila Sotiriou, coproduzione Onassis Cultural Centre, Athens – Rootlessroot
Lo spettacolo della compagnia Rootlessroot è un trio visionario (composto da due danzatori e un attore), che colpisce per la sua fisicità materica e per la sua carica passionale. Uno spettacolo in cui le strutture fisiche collassano continuamente e sono continuamente ricostruite: distruzione e ricostruzione perennemente legate. Così Rootlessroot si confronta con la crisi dell’identità di fronte
a una società che cerca la solidità, ma i cui parametri di sicurezza sono in costante cambiamento. Per tutto il tempo i tre performer
cercano di “convincere” il pubblico del “loro” punto di vista sul mondo: quello della visione romantico-dark della poesia Notte
di William Blake (da parte dell’attore, Frintzilas), quello dell’apocalittica visionarietà distruttiva di San Giovanni (Frucek) e quello
tutto intimo, tenero e femminile di Kapetanea. Le tre visioni portano così all’intreccio e alla collisione di diversi linguaggi performativi in un vortice estetico senza fine.
La compagnia Rootlessroot è stata creata ad Atene nel 2006 da Linda Kapetanea (Atene) e Jozef Frucek (Bratislava), che negli anni
precedenti hanno danzato per la Ultima Vez Company di Wim Vandekeybus. Lo stile della compagnia combima una forte fisicità
della danza con una fitta “caoticità” dei linguaggi. I suoi spettacoli sono stati presentati in numerosi festival europei.
DANZA
22 luglio
21,30
DRESSED UNDRESSED
prima nazionale
di OKTANA Dance theatre / Konstantinos Rigos
coreografia, scena, light design Konstantinos Rigos, danzatori Tasos Karachalios, Yannis Nikolaidis, drammaturgia Xenia Aidonopoulou,
assistente coreografo Myrto Kontoni, costumi Natassa Dimitriou
Vestito-svestito, coperto-nudo: il corpo come veicolo di bellezza o di logoramento. È su questa contrapposizione che si basa la
nuova spettacolare performance creata da Konstantinos Rigos per due danzatori. Due uomini senza identità, vestiti normalmente,
in una relazione stretta e complessa, che si evolve verso la trasformazione in due corpi nudi in uno spazio-specchio deprivato di
oggetti e da cui non si può uscire, che obbliga a una coesistenza ancor più dolorosa.
Un’opera spettacolare e violenta nella sua fisicità estrema, che segna il ritorno a Bologna di uno dei più folgoranti e importanti
coreografi greci, Konstantinos Rigos con la sua compagnia Oktana, che proprio Teatri di Vita ospitò anni fa, per la prima volta
in Italia, in una sorprendente versione del mito di Orfeo.
Konstantinos Rigos, nato ad Atene, ha fondato Oktana nel 1990, diventando rapidamente uno degli artisti più innovativi della
scena e della cultura greca, non solo come coreografo di danza e regista di teatro, ma anche come autore di opere video, fotografo
e artista visivo. I suoi spettacoli hanno girato il mondo, dall’Europa all’America del nord e del sud, dall’Egitto a Israele a Singapore...
Nel 1997 ha vinto il premio Melina Mercouri. Firma coreografie per la propria compagnia, ma anche per altre formazioni, per teatri
nazionali, per opere liriche, per video musicali e concerti.
DANZA
28 luglio
21,30
MOTHERS
prima nazionale
di ZITA dance company
coreografia Iris Karayan, performer Chara Kotsali, Ioanna Paraskevopoulou, musica Nikos Veliotis, artista visivo Nikos Papadimitriou,
oggetti Vasilis Gerodimos, light design Elisavet Moraki, costumi Vassiliki Panayotopoulou, collaboratore artistico Myrto Katsiki
Due donne, uno spazio da abitare. Due madri, un paesaggio da costruire.
È curiosa e affascinante al tempo stesso l’ultima creazione di Zita dance company, in prima assoluta al prestigioso Athens & Epidaurus
Festival nel luglio 2012 e poi, subito dopo, a Bologna per Cuore di Grecia. Iris Karayan prosegue la propria intensa ricerca sul femminile, immergendosi in un immaginario che prende linfa da un’interiorità fantasiosa e sorprendente.
Questa volta le due donne protagoniste del lavoro si confrontano in modo originale con l’idea di “madre”. Un’idea che porta
con sé il concetto di costruzione.
E allora lo spettacolo diventa un vero e proprio gioco sulla definizione dello spazio e sulla costruzione di una incredibile scenagioco: un’architettura di legno mutevole, che però manifesta anche la forte fragilità della vita contemporanea.
Iris Karayan, nata ad Atene, ha studiato danza ad Atene e Londra. Come danzatrice ha lavorato per diverse compagnie, tra cui
Yelp. Ha lavorato, tra l’altro, nel film musicale The Rape of the Sabine Women della videoartista americana Eve Sussman. Nel 2002
ha fondato la compagnia Zita. I suoi spettacoli sono stati presentati in diversi paesi europei.
DANZA
29 luglio
21,30
DROMI
prima nazionale
di ZOI DIMITRIOU
idea, coreografia Zoi Dimitriou, performer Zoi Dimitriou, light design Michael Mannion, musica Ardeshir Kamkar, Hussein Zahawy,
Matthaios Tsahourides, suono Ronan Kozokaro, testo Zoi Dimitriou, costume Sayako Kaibuchi, prodotto col supporto di The Place (Choreodrome), The Robin Howard Foundation Award and Laban Theatre di Londra.
Dromi è uno struggente richiamo alla libertà individuale: un assolo fortemente influenzato dai modelli musicali orientali e dalle
filosofie ad essi collegate. È la storia di una costante ricerca verso la liberta del sé, raccontata attraversando diversi linguaggi performativi.
Zoi Dimitriou ha studiato danza presso la Trisha Brown Company di New York e presso il Laban Centre di Londra. Come danzatrice
ha lavorato con numerosi coreografi, da Kirstie Simson a Felix Ruckert, da Melanie Clarke a Siobhan Davies. Come coreografa
indipendente ha creato opere per sé e per diversi teatri. Recentemente è stata selezionata in diversi progetti di residenza e creazione
internazionale.
Nel 2010 ha vinto il CfC Award (Choreography for Children).
DANZA
29 luglio
22,00
IN THE PROCESS OF...
prima nazionale
di ZOI DIMITRIOU
idea, coreografia Zoi Dimitriou, performers Zoi Dimitriou, Jos Baker, Ben McEwen, Chris Dugrenier, Bennie Pohlig, light design Gregor
Knüppel, suono Ryan West, prodotto col supporto di Arts Council England, Hellenic National Centre of Theatre & Dance (Ministry
of Culture), The Place (Choreodroam), Laban Centre, The Isadora & Raymond Duncan Research Centre.
In the process of... è il racconto del processo delle relazioni tra gli individui, basato su temi archetipici e strutturato come una sorta
di intermezzi in serie... i danzatori uno ad uno, in coppia, alternati, svelano il processo e le dinamiche delle loro “comunicazioni”
inseguendo qualcosa che si sposta sempre più lontano e irraggiungibile...
Zoi Dimitriou ha studiato danza presso la Trisha Brown Company di New York e presso il Laban Centre di Londra. Come danzatrice
ha lavorato con numerosi coreografi, da Kirstie Simson a Felix Ruckert, da Melanie Clarke a Siobhan Davies. Come coreografa
indipendente ha creato opere per sé e per diversi teatri. Recentemente è stata selezionata in diversi progetti di residenza e creazione
internazionale.
Nel 2010 ha vinto il CfC Award (Choreography for Children).
DANZA
12-29 luglio
alle 21,00
LETTERE DAL FRONTE INTERNO
dal giovedì alla domenica
Ogni sera il festival sarà aperto dalla lettura di una lettera in arrivo dalla Grecia. Il nostro modo di fare teatro di reportage. Abbiamo provocato
una corrispondenza tra una persona di nazionalità greca e una persona di nazionalità italiana, omologhe per professioni e interessi. Il concittadino
italiano leggerà al pubblico ciò che la lettera del suo omologo greco racconta. Un modo per scoprire, senza filtri, con l’umanità della scrittura,
ciò che accade là, dove ci si vede da lontano. Il titolo di questa sezione del festival, realizzata con la collaborazione di Margherita Dean, è
mutuato da un libro di racconti in musica di Stefano Tassinari, scrittore prematuramente scomparso, a cui questo progetto è dedicato.
12 luglio, da sindaco a sindaco: Virginio Merola, sindaco di Bologna, legge Yiannis Boutaris, sindaco di Salonicco. E a seguire la lettera di
Ifigenia Kanarà, organizzatrice, greca residente a Bologna.
13 luglio, da giornalista a giornalista: Brunella Torresin (La Repubblica) legge Margherita Dean (corrispondente di Radio Popolare).
14 luglio, da pensionato a pensionato: Valerio Montanari, ex dirigente della Biblioteca Archiginnasio, legge Antonis Chatzis, ex giornalista.
15 luglio, da pride a pride: Marta Facen, dell’organizzazione di Bologna Pride 2012, legge Andrea Gilbert, organizzatrice di Atene Pride.
19 luglio, da economista a economista: Giulio Ecchia, economista, legge Yanis Varoufakis, economista.
20 luglio, da combattente per la libertà a combattente per la libertà: Lino “William” Michelini, partigiano durante la Resistenza e ora
presidente Anpi, legge Antonia Moropoulou, dissidente durante il regime dei colonnelli e attualmente vice rettore del Politecnico di Atene.
21 luglio, da fumettista a fumettista: Giulio Macaione, fumettista, legge Giannis Bardakos, fumettista.
22 luglio, da positivo a positivo: Alessandra Cerioli, presidente nazionale della Lila, legge Nikos Dedes, presidente di Positive Voice.
26 luglio, da poeta a poeta: Alberto Masala, poeta, legge Thomas Tsalapatis, poeta.
27 luglio, da architetto a architetto: Mario Cucinella, architetto, legge Michael Photiadis, architetto.
28 luglio, da studente a studente: Aureliano Delisi, studente liceale, legge Ghiannos Levisianos, studente liceale.
29 luglio, da ricercatore a ricercatore: Daniela Francia, ricercatore e docente di Disegno e metodi dell’ingegneria industriale, legge George
Fanourakis, direttore di ricerca dell’Istituto di fisica nucleare Centro Nazionale “Demokritos” di Atene.
LETTERE
12-29 luglio
dalle 19,30
TAVERNA GRECA
dal giovedì alla domenica
Grazie alla collaborazione della Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna ogni sera il festival offre l’opportunità
di degustare piatti e bevande greche, servite da una taverna con tavoli all’aperto nella splendida cornice del
Parco dei Pini.
I cibi sono preparati dai rappresentanti della Comunità Ellenica secondo i dettami della tradizione.
In arrivo tutte le sere: souvlaki, tzatziki, pitta, mussakà, insalata greca, feta, baklava, kataifi, ecc ecc… per
non parlare del tipico vino Retsina e dell’immancabile ouzo!
CIBI
12-29 luglio
20,00
L’EVENTO COLLATERALE
dal giovedì alla domenica
L’OMOSESSUALE O LA DIFFICOLTA’ DI ESPRIMERSI di CO PI
uno spettacolo di andrea adriatico per teatri di vita
con anna amadori, olga durano, eva robin’s
e maurizio patella, saverio peschechera, alberto sarti
In Cina! In Cina! In Cina! Sembrano lontane parenti delle tre sorelle di Cechov… Eppure sono tre decadenti e decadute gran signore (o signori?) autoesiliate in una Siberia da cui non riescono a uscire, assediate da lupi affamati… Sono Irina, la Madre e la
signora Garbo, tutte in corsa verso qualcosa, in un caleidoscopico delirio camp.
L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi è uno dei testi più travolgenti di Copi, drammaturgo franco-argentino morto di aids dopo
aver lasciato una serie di opere, disegni e fumetti di grande spessore.
La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare
da quello sessuale. E’ il trionfo del delirio transgender e psichedelico, che esplode in una graffiante comicità. Si ride di cose atroci,
mentre il mondo va alla deriva, rappresentato com’è in quella capanna nella steppa che assomiglia sempre più al nostro universo
scardinato.
La strampalata storia di Irina e di una sua improbabile Madre, sempre in procinto di partire per un altrove che non esiste mentre,
ricevono la visita di personaggi senza un’identità e un sesso definitivi.
Una cavalcata nella più sfrenata fantasia per descrivere con il sorriso l’umanità lacerata dei nostri tempi, dove “la difficoltà di
esprimersi” ha l’immagine atroce delle mutilazioni: fisiche, umane, sociali.
TEATRO
12-29 luglio
dalle 19,30
CUORE DI GRECIA
dal giovedì alla domenica
UFFICIO INFORMAZIONI:
051.566330 - [email protected]
SITO INTERNET:
www.teatridivita.it
PREZZI:
teatro e danza: 9 euro
musica e cinema: 5 euro (escluso Paesaggio nella nebbia, ingresso gratuito)
biglietto giornaliero: 10 euro
abbonamento tutto cuore di grecia: 29 euro
ogni nostro prodotto è acquistabile on line senza sovrapprezzi
DOVE SIAMO:
TEATRI DI VITA è a BOLOGNA in via EMILIA PONENTE 485
è facilmente raggiungibile dal centro (BUS 13, fermata CINTA, direzione OSPEDALE MAGGIORE)
dalla stazione ferroviaria (SUBURBANA, fermata BORGO PANIGALE, direzione CASALECCHIO)
dalla tangenziale (Uscita 4 bis TRIUMVIATO)
presidenza
MONICA NICOLI
direzione artistica
ANDREA ADRIATICO,
STEFANO CASI
direzione organizzativa
SAVERIO PESCHECHERA
tecnica
FRANCESCO SALENTINO
collaboratori
DANIELA COTTI,
GIORGIA PAPA,
RABII SAKRUI,
GABRIELE GLOVER
grazie a
Margherita Dean
Giulio Maria Corbelli
INFO