Assistendo ad uno spettacolo di danza, si rimane spesso rapiti dalla

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Assistendo ad uno spettacolo di danza, si rimane spesso rapiti dalla
Assistendo ad uno spettacolo di danza, si rimane spesso rapiti dalla grazia dei movimenti, dalla perfezione dei
volteggi, armonicamente e indissolubilmente legati alla musica che li accompagna. L’occhio però non sempre
riesce a percepire esattamente tutto quello che avviene sulla scena.
Per questo ho voluto fissare, con l’obiettivo fotografico, forme e ombre evanescenti, impercettibili, rapidissimi
guizzi e balenii di luce. Momenti nei quali il corpo umano si sdoppia, si spezza, si contorce; o perde la sua
corporeità e sfugge alle leggi della fisica, diventando come per magia parvenza fantastica, metafora musicale.
La danza qui è dunque intesa “come armonica cadenza di forme, di corpi che secondo una particolare
educazione si muovono nello spazio, singolarmente, in coppia, in insiemi variegati e complessi che disegnano
trame, geometrie che incantano l’occhio e sollecitano gioiosi coinvolgimenti". (Campitelli)
La sfida della fotografia poi è proprio quella di trasformare i due linguaggi (movimento e musica) in una terza
forma espressiva, dove la realtà diventa astrazione, tratto grafico, ricerca di un’altra misteriosa dimensione.
Giuseppe Ialuna vive ed opera a Trieste, ottenendo riconoscimenti e premi in concorsi nazionali e internazionali. Sue foto sono
pubblicate in vari cataloghi, nell’Annuario Fotografico della FIAF, nei volumi “La Terra nell’anno 2000” e “Trieste – le sue anime”.
Predilige il bianconero di cui cura personalmente sviluppo e stampa, per meglio riprodurre le sue sensazioni.
Wenn wir einer Tanzvorstellung beiwohnen, verzaubert uns häufig die Anmut der Bewegungen und die
Perfektion der Schritte, die harmonisch und unauflöslich mit der Musik verbunden sind. Das Auge vermag
nicht immer all das zu erfassen, was wirklich auf der Bühne geschieht. Mit dem Objektiv wollte ich deshalb
festhalten, was dem Auge entgeht: Formen und schwindende Schatten, unmerklich und rasch aufzuckende
Lichtblitze. Augenblicke, in denen die Körper sich trennen, auseinanderfallen, verzerrt werden; oder in denen
sich ihre Körperlichkeit auflöst und sie ihren Gesetzen entfliehen, indem sie magischer Schein werden,
Phantasiebilder der Musik.
Unter Tanz versteht man hier also " im weitesten Sinne des Wortes die Harmonie der aufeinanderfolgenden
Formen, Körper, die sich aufgrund bestimmter Gesetze, einzeln oder paarweise, in mannigfaltigem und
komplexem Zusammenspiel bewegen; Formen, die das Auge bezaubern und von denen der Betrachter sich
gerne berauschen lässt." (Campitelli).
Die Herausforderung der Fotographie besteht also dann in der Verwandlung der zwei Sprachen (nämlich der
Musik und der Bewegung) in eine dritte Ausdrucksform, wo die Realität Abstraktion wird, rein graphischer Zug,
Suche nach einer anderen geheimnisvollen Dimension.
Giuseppe Ialuna lebt und arbeitet in Triest. Da er in nationalen und internationalen Fotowettbewerben Anerkennungen und Preise
erhalten hat, wurden seine Fotos in verschiedenen Katalogen veröffentlicht, u.a. im "Annuario Fotografico della FIAF", im Band "La
Terra nell’anno 2000" ("Die Erde im Jahr 2000") sowie im neuerschienenen Band „Trieste – le sue anime“. Er bevorzugt SchwarzWeiß-Fotografien, die er selbst entwickelt und abzieht, um dadurch seine Empfindungen besser wiedergeben zu können.
La S. V. è gentilmente invitata all'inaugurazione con rinfresco
della mostra
Das Goethe Institut Inter Nationes Triest lädt Sie ein zur
Ausstellung
"FOTO DI DANZA" di Giuseppe IALUNA
"TANZBILDER" von Giuseppe IALUNA
lunedì 7 ottobre 2002 ore 18.30 presso il Goethe-Zentrum
Via Coroneo, 15 – Trieste.
Eröffnung und Umtrunk am Montag, den 7.Oktober 2002 um
18.30 Uhr in den Räumen des Goethe-Zentrums
Via Coroneo 15 – Triest
Vorstellung durch Fulvio MERLAK, Präsident der FIAF
Presenta Fulvio MERLAK, Presidente della FIAF
La mostra sarà visitabile da lunedì a venerdì fino al 25 ottobre
2002 con orario 10.00-13.00 e 15.00-19.00. L'ingresso è libero.
Die Ausstellung ist für das Publikum vom 7. bis zum 25. Oktober
2002 geöffnet. Öffnungszeiten: 10.00-13.00 und 15.00-19.00 Uhr.
Eintritt frei.