SÌ viaggiare

Transcription

SÌ viaggiare
Bellinzona, 12-16 luglio 2016
e
r
a
i
g
g
a
i
v
SÌ
www.territori.ch
SOS Ticino a Territori ’16
Soccorso Operaio Svizzero è attivo da oltre quarant’anni anni in Ticino
sul fronte del disagio e dell’esclusione sociale. In questo ambito si occupa dell’accompagnamento e dell’integrazione sociale e lavorativa di
persone disoccupate e di migranti.
Il programma occupazionale Ri-Cicletta, uno dei servizi e progetti che
SOS Ticino attua per favorire il reinserimento sociale di persone disoccupate a forte rischio di esclusione, non si limita a dare nuova vita a biciclette usate. Nell’Atelier di Rivera si lavora soprattutto per rimettere
in sella chi deve fare i conti con le difficoltà della vita, favorendone l’integrazione e il reingresso nel mondo del lavoro.
L’Atelier Ri-Cicletta è presente anche a diversi eventi che si svolgono
in Ticino. Ormai storica è la collaborazione con il Festival del Film di
Locarno. Per la prima volta Ri-Cicletta sarà presente a Territori a Bellinzona con biciclette di seconda o terza mano e magari un po’ammaccate che verranno rimesse a nuovo, colorate e decorate per l’occasione.
Durante Territori ci trovate al Territori Club presso l’impresa sociale
Sostare, Ristorante Casa del Popolo, Viale Stazione 31, Bellinzona
Per maggiori informazioni:
Pietro Di Conza
[email protected]
Atelier Ri-Cicletta
Via Cantonale 21
Stabile Galli Nord
CH – 6802 Rivera
Tel: 091/921 01 02
Tatiana Lurati
Resp. Settore Disoccupazione
[email protected]
Tel. 091/223 50 20
Servizi per il pubblico
Il Centro Festival, nel Palazzo Municipale, è aperto dalle
9.00 alle 18.30 e offre i seguenti servizi:
• Biglietteria (cfr. pag. 3) e infopoint
• Accoglienza per artisti e addetti ai lavori
• Rassegna stampa e informazioni sugli spettacoli
Territori Club
Il Territori Club, al Ristorante Casa del Popolo, gestito
dall’impresa sociale Sostare, è il punto d’incontro distensivo
e conviviale prima e dopo gli spettacoli per artisti, addetti ai
lavori e spettatori. La cucina, che prevede menù tradizionali
ma anche proposte per vegani, è in funzione dalle 11.00 alle
14.00 e dalle 17.30 alle 22.00. Presso il Territori Club vi è inoltre il servizio di noleggio biciclette.
Ristorante Casa del Popolo
Viale Stazione 31, tel. 091 825 29 21
Aperto dalle 07.00 alle 24.00; sa. e do. apertura alle 08.00
Informazioni e aggiornamenti
Informazioni e aggiornamenti sulla programmazione sono
ottenibili:
• al sito www.territori.ch
• su www.facebook.com/teatrosociale
• telefonando allo 0041 (0)91 825 21 31
• all’albo presso il Centro Festival
Noleggio biciclette
Un servizio di noleggio biciclette per i frequentatori di Territori è disponibile durante i giorni del festival al Territori
Club situato presso l’impresa sociale Sostare, Ristorante
Casa del Popolo, Viale Stazione 31 (di fronte alla stazione).
Libreria di Territori
In pieno centro città la Libreria Casagrande (viale Stazione
1 / Galleria Benedettini) offre una selezione di libri inerenti
gli artisti e i temi presenti negli spettacoli di Territori ’16.
Autosilo
Piazza del Sole
Bellinzona
Sì viaggiare
Italiano
Viaggiare sembrava diventato facile, immediato, per tutti. Ci eravamo inventati una società aperta nella quale, abbattute le frontiere, potevamo godere di una mobilità illimitata. Poi in pochi anni si è fatta strada la
disillusione. Certo, si viaggia ancora molto,
chi per scelta, chi per necessità, ma i primi
più con paura che con piacere, i secondi con
disperazione invece che con speranza.
I viaggi, in particolare le migrazioni sono oggi al centro delle cronache. E sono il cuore
tematico di Territori ’16. Che apriamo in maniera programmatica con l’attesissimo “Human” di Marco Baliani e Lella Costa, uno
spettacolo di impegno civile con il sorriso
sulle labbra che invita a non dimenticare l’umano che è nell’altro. Dall’Iran arriva il bellissimo “Quale vento ti porterà via?” che fa
vedere le migrazioni con gli occhi di chi le
vive. E poi c’è l’impegnato “Miraculi” creato
a Lampedusa, e ancora “Esodo”, “Friendly
Feuer” e il sorprendente “Sortilegi per marito straniero”. Ma il viaggio è anche altro. È
quello di chi per arte si mette in cammino
(“Opera guitta”), è quello dei sogni d’infanzia (“Il grande viaggio”) o dei grandi personaggi romanzati (“La triste figura”), è quello
nelle nostre paure (“Drive In”) o nelle nostre
pulsioni (“In basso”).
Territori ’16 è anche un momento d’incontro
privilegiato fra artisti, addetti ai lavori e spettatori, in un contesto piacevole e a misura
d’uomo. Che ospita il debutto di tre nuove
produzioni (“Drive In”, “In basso” e l’atteso
“Twilight” di Trickster-p) e avvia una collaborazione con l’Accademia Teatro Dimitri (p.
16-17). E che mai è stato così internazionale
come quest’anno. Tutto è pronto per il nostro viaggio di cinque giorni oltre la quotidianità. Benvenuti a bordo.
Gianfranco Helbling
direttore Teatro Sociale Bellinzona
Tickets
• Biglietteria
Deutsch
Es schien, dass das Reisen einfacher geworden sei, sofortig, für alle. Wir haben uns eine
offene Gesellschaft geschaffen, die Grenzen
abgeschafft, wir konnten eine unbegrenzte Mobilität geniessen. Dann nach wenigen
Jahren hat sich Ernüchterung breitgemacht.
Sicher, man reist noch viel, ob aus eigener
Entscheidung, ob aus Notwendigkeit, aber
die ersten mehr mit Angst als mit Vergnügen, die zweiten mehr mit Verzweiflung als
mit Hoffnung.
Das Reisen, besonders die Migrationen stehen heute im Mittelpunk der Berichterstattungen. Und sie sind auch das Leitthema
von Territori ’16, welches mit “Human” eröffnet wird, ein Stück welches uns mit einem
Lächeln dazu einlädt, das Menschliche im
Anderen nicht zu vergessen. Aus dem Iran
kommt die wunderschöne Aufführung “Quale vento ti porterà via?”, welche die Sicht der
Flüchtlinge zeigt. Dann das in Lampedusa
geschaffene “Miraculi”. Und auch “Esodo”,
“Friendly Feuer” und die überraschende
Vorstellung “Sortilegi per marito straniero”.
Aber es gibt auch andere Arten des Reisens.
Es ist die derjenigen, welche sich der Kunst
Willen durch die Lande tingeln (“Opera guitta”) und jene der Kinderträume (“Il grande
viaggio”) oder der grossen Romanfiguren
(“La triste figura”) und jene durch unsere
Ängste (“Drive In”) oder unsere Triebe (“In
basso”).
Territori ’16 ist auch ein Moment der Begegnung zwischen Künstlern, Mitarbeitern und
Zuschauern in einem angenehmen Rahmen,
welcher die Premiere von drei neuen Produktionen feiert (“Drive In”, “In basso” und
die mit Spannung erwartete “Twilight” von
Trickster-p) und zudem eine Zusammenarbeit mit der Accademia Teatro Dimitri startet.
Und noch nie so international war wie dieses Jahr. Alles ist bereit für unsere fünf Tages-Reise jenseits unseres Alltags. Willkommen an Bord.
Gianfranco Helbling
Leiter Teatro Sociale Bellinzona
dal 15 giugno al 16 luglio:
Centro Festival, c/o Ufficio turistico di
Bellinzona, Palazzo Municipale
tel. 0041 (0)91 825 21 31
[email protected]
• lunedì - venerdì ore 9.00 - 18.30
sabato ore 9.00 - 14.00 (16 luglio: fino alle 18.30)
domenica ore 10.00 - 14.00
La prevendita per ogni singolo spettacolo chiude un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti per gli spettacoli che si svolgono
al Teatro Sociale e al Teatro di San Biagio
e per lo spettacolo “In basso” (Castelgrande)
possono essere acquistati anche online al sito
www.ticketcorner.ch o presso tutta la rete di
punti vendita Ticketcorner (con sovrapprezzo).
Cassa serale:
sul luogo dello spettacolo, a partire da 30 minuti prima dell’inizio (eccezione: per “Drive In”
non c’è cassa serale).
Per tutti gli spettacoli:
posti non numerati, una sola categoria di prezzo.
Eccezione: per gli spettacoli al Teatro Sociale i
posti sono numerati e sono disponibili in due
categorie di prezzi.
Sconto 50% su tutti gli spettacoli per:
- titolari abbonamento Territori ½ prezzo
- Amici del Teatro Sociale
- studenti e apprendisti.
L’abbonamento Territori ½ prezzo
dà diritto al 50% di sconto su ogni spettacolo
(sconto non cumulabile con altri sconti). Esso è
personale e non trasmissibile e garantisce un
posto agli spettacoli soltanto con il biglietto per
ogni singolo spettacolo. L’abbonamento Territori
½ prezzo è in vendita presso l’Ufficio turistico di
Bellinzona (Centro Festival) e costa Fr. 35.-.
Biglietto omaggio per tutti gli spettacoli per giovani fino a 16 anni accompagnati da un adulto.
Teatro Sociale Bellinzona
cp 2706 - Piazza Governo 11
6500 Bellinzona
[email protected]
www.teatrosociale.ch
www.facebook.com/teatrosociale
i
Stampa
3
Territori ’16 – il programma
luglio
12
mar
luglio
13
mer
luglio
14
gio
Longuel - Trio Trioche
Opera Guitta
Piazza Collegiata
gratis
20.00
22.30
Marco Baliani e Lella Costa
Human
Teatro Sociale
Fr. 36 / 24.–
A
6
Isola Teatro
Friendly Feuer
Teatro di San Biagio
Fr. 20.–
B
7
15.00, 16.00, 17.00
e 18.00
17.30
18.15
18.30
Judith Nab
Il grande viaggio
Piazza Collegiata
Fr. 20.–/bambini gratis
C1 / C4
20
Victoria Myronyuk
Sortilegi per marito straniero
Castelgrande – Sala Arsenale 2
Fr. 14.–
D1
14
Flavio Stroppini
I cani / Alang (Lettura)
Galleria Benedettini
gratis
17
Trickster-p
Twilight
Castelgrande – Sala Arsenale 3
Fr. 20.–
E1
13
20.00
21.00 – 24.00
22.00
Valentino Mannias
Esodo
Teatro di San Biagio
Fr. 20.–
David Espinosa
La triste figura
Centro Festival (Corte del Municipio)
gratis12
18
F
8
Autosilo Piazza del Sole
Fr. 40.– (2 pers) / 24.– (1 pers) G1
15
Judith Nab
Il grande viaggio
Piazza Collegiata
Fr. 20.– / bambini gratis C5 / C8
20
Victoria Myronyuk
Sortilegi per marito straniero
Castelgrande – Sala Arsenale 2
Fr. 14.–
D2
14
Fabiano Alborghetti
L’opposta riva / Maiser (Lettura)
Galleria Benedettini
gratis
17
Trickster-p
Twilight
Seyed Kamaleddin Hashemi
Quale vento ti porterà via
David Espinosa
La triste figura
Castelgrande – Sala Arsenale 3
Fr. 20.–
E2
13
Teatro Sociale
H
9
Fr. 30.– / Fr. 20.–
Centro Festival (Corte del Municipio)
gratis12
Trickster-p
Twilight
Castelgrande – Sala Arsenale 3
Fr. 20.–
E3
13
22.00
Flavio Stroppini
Dada I 14 luglio 1916
Territori Club (Casa del Popolo)
gratis
22
24.00
Moto Perpetuo
Drive In
Autosilo Piazza del Sole
Fr. 40.– (2 pers.) / Fr. 24.– (1 pers.) E3
15
Moto Perpetuo
Drive In
15.00, 16.00,
17.00 e 18.00
17.30
18.15
18.30
spettacolo particolarmente adatto a
famiglie con bambini e adolescenti;
osservare al riguardo le indicazioni
specifiche per ogni singolo
spettacolo
evento a tema Sì viaggiare
In caso di cattivo tempo tutti gli
spettacoli hanno luogo regolarmente
come da programma. Eccezioni:
4
Pag.
17.00 e 18.30
20.00
21.00 – 24.00
22.00
Codice
In caso di cattivo tempo
lo spettacolo è annullato
Lo spettacolo si svolge anche in caso
di cattivo tempo, purché sia possibile
una sua ragionevole fruizione da
parte del pubblico. In caso di
interruzione e annullamento dello
spettacolo dopo la sua metà non vi è
alcun diritto al rimborso del biglietto.
In caso di cattivo tempo lo
spettacolo ha luogo alla Galleria
Benedettini
(*) biglietto per tutte le tre performance
CAS Dimitri (codici I, L, M): Fr. 20.–
Informazioni su cambiamenti di programma
a partire dalle 14.00 del giorno dell’evento
presso il Centro Festival o telefonando allo
0041 (0)91 825 21 31
L’abbonamento Territori ½ prezzo
da diritto al 50% di sconto su ogni
spettacolo. Esso è in vendita presso
l’Ufficio Tursitico di Bellinzona (Centro
Festival) e costa Fr. 35.– (informazioni
sulla biglietteria a pag. 3).
i
Codice Pag.
luglio
15
ven
luglio
16
sa
14.00
Visita guidata alla mostra
Dimensione disegno
Villa dei Cedri
gratis 15.00, 16.00,
17.00 e 18.00
Judith Nab
Il grande viaggio
Piazza Collegiata
Fr. 20.– / bambini gratis
15.00
Catharine Cary
Presence Perfect
Villa dei Cedri
Fr. 10.– (*)
16.00
24
C9 / C12
20
I1
17
Elvio Yair Avila Martinez
La via
Parco di Villa dei Cedri (Tensostruttura)
Fr. 10.– (*)
L1
16
17.30
Concha Vidal
The Weight of my Blood
Castelgrande – Sala Arsenale 1
Fr. 10.– (*)
17
18.15
Daniele Bernardi
Gabbie per belve (Lettura)
Galleria Benedettini
gratis
18.30
Trickster-p
Twilight
Castelgrande – Sala Arsenale 3
Fr. 20.–
20.00
21.00 – 24.00
22.00
22.00 e 24.00
Théâtre Senza
Miraculi
Teatro Sociale
Fr. 24.– / Fr. 16.–
David Espinosa
La triste figura
Centro Festival (Corte del Municipio)
gratis
Juri Cainero – Onyrikon
In basso
Castelgrande
Fr. 20.–
O1
19
Moto Perpetuo
Drive In
Autosilo Piazza del Sole
Fr. 40.– (2 pers.) / Fr. 24.– (1 pers.) G3 / G4
15
10.00, 11.00,
12.00 e 13.00
Judith Nab
Il grande viaggio
Piazza Collegiata
Fr. 20.- / bambini gratis 20
14.00
Visita guidata alla mostra
Dimensione disegno
Villa dei Cedri
gratis
15.00
Catharine Cary
Presence Perfect
Villa dei Cedri
Fr. 10.– (*)
I2
16
16.00
Elvio Yair Avila Martinez
La via
Parco di Villa dei Cedri (Tensostruttura)
Fr. 10.– (*)
L2
16
17.30
Concha Vidal
The Weight of my Blood
Castelgrande – Sala Arsenale 1
Fr. 10.– (*)
M2
17
18.30
Trickster-p
Twilight
Castelgrande – Sala Arsenale 3
Fr. 20.–
E5
13
20.00
22.00
Ymedioteatro
Solos
Teatro Sociale
Fr. 24.– / 16.– / bambini gratis
P
21
Cuocolo Bosetti
Roberta cade in trappola
Teatro di San Biagio
Fr. 20.–
Q
11
Juri Cainero – Onyrikon
In basso
Castelgrande
Fr. 20.–
O2
19
Festa finale con dj
The Goodbye Party
Castelgrande
gratis
22.00
23.15
M1
17
E4
13
N
10
12
C13 / C16
24
Territori für Fremdsprachige
Folgende Aufführungen können auch ohne
italienische Sprachkenntnisse gut verstanden
werden:
Drive In
Il grande viaggio
In basso
La triste figura
Opera Guitta
Presence Perfect
Quale vento ti porterà via? (**)
Solos
Sortilegi per marito straniero (**)
The Weight of my Blood
Twilight
S. 15
S. 20
S. 19
S. 12
S. 18
S. 16
S. 9
S. 21
S. 14
S. 17
S. 13
(**) In Originalsprache mit deutschen Übertiteln
Per le famiglie
Musei gratis
Da sempre Territori propone spettacoli
originali, stimolanti e di qualità per un
pubblico di bambini e famiglie. Queste
le proposte di Territori ’16 particolarmente adatte ai più giovani:
I possessori di un biglietto per uno
spettacolo di Territori ’16 hanno diritto
lo stesso giorno dello spettacolo
all’entrata gratuita ai tre Castelli,
ai loro musei, alla mostra “Mary
Shelley & The Frankenstein’s idea” di
Castello Sasso Corbaro e alla mostra
“Dimensione Disegno” allestita al
Museo di Villa dei Cedri (pag. 24).
Il grande viaggio
La triste figura
Opera Guitta
Solos
p. 20
p. 12
p. 18
p. 21
5
luglio
12
Teatro Sociale
mar
ore 20.00
Marco Baliani e Lella Costa (Italia)
Human
teatro
durata 110 min.
• in italiano
• prezzi:
Fr. 36.– (I. e II. cat.)
Fr. 24.– (III. e IV. cat.)
•
•
La prima ispirazione per scrivere “Human”
è stata l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un
popolo di profughi: in una lectio magistralis
all’Università di Bologna, Marco Baliani è
partito dal mito per interrogarsi sul senso
profondo del migrare.
Poi l'incontro con Lella Costa e il ricordo di
un altro mito, ancora più folgorante nella
sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive
opposte del fiume Ellesponto.
Prende avvio così “Human”, dal tema delle
migrazioni e dalla volontà di raccontarne
l'odissea ribaltata.
Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi:
al centro si pone lo spaesamento comune,
quell'andare incerto di tutti quanti gli esseri
umani in questo tempo confuso.
Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare
nodi conflittuali terribili con la leggerezza
del sorriso, la visionarietà delle immagini, la
forza della poesia.
Spettacolo fra i più attesi della prossima stagione, “Human” giunge a Bellinzona subito
dopo il debutto al Ravenna Festival.
6
Die erste Inspirationsquelle zu “Human”
war das Heldenepos Aeneide von Virgil, welches die Geburtsstunde des römischen Reiches, eines Volkes von Vertriebenen zelebriert: In einer Vorlesung an der
Universität von Bologna hat Marco Baliani
den Mythos aufgegriffen, um den tieferen
Grund des Emigrierens zu hinterfragen.
Dann kam es zur Begegnung mit Lella Costa und damit zum Entdecken eines anderen
in seiner symbolischen und prophetischen
Bedeutung noch treffenderen Mythos, und
zwar jener von Hero und Leander, die zwei
Liebenden, welche jeder am entgegengesetzten Ufer des Flusses Hellespont lebten.
Auf diesem Hintergrund ist “Human” entstanden, mit dem Wunsch über das Thema
Migration zu sprechen, um von der umgekehrten Odyssee zu erzählen. Aber heute
steht die allgemeine Verwirrung im Zentrum, dieses unsichere Vorwärtstasten aller
menschlicher Wesen in dieser verworrenen
Zeit.
“Human” verzichtet weder auf Ironie noch
sogar auf Humor, weil wahrscheinlich nur
das Theater die Fähigkeit besitzt, schreckliche Konfliktknoten mit der Leichtgkeit des
Lächelns, mit visionären Bildern und mit der
Kraft der Poesie zu behandeln.
Human
di: Marco Baliani e Lella Costa
regia: Marco Baliani
collaborazione alla drammaturgia:
Ilenia Carrone
con: Marco Baliani, Lella Costa, David
Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e
Luigi Pusceddu
scene e costumi: Antonio Marras
musiche originali: Paolo Fresu
produzione: Mismaonda e Sardegna
Teatro, 2016
www.progettohuman.it
i
luglio
12
Teatro di San Biagio
mar
ore 22.30
Compagnia Isola Teatro (Italia / Svizzera)
Friendly Feuer
(una polifonia europea)
i
teatro
durata 75 min.
• spettacolo multilingue di facile comprensione
• prezzi:
Fr. 20.–
•
•
“Friendly Feuer” è uno spettacolo multilingue e multimediale sulla relazione fra l’Europa di oggi e quella di cento anni fa, quando
esplose il primo conflitto mondiale. Mentre
ricorre il centenario di un eccidio quasi dimenticato, facciamo capolino sui campi della Grande Guerra Europea.
“Non passa lo straniero” si cantava quando
il nemico risiedeva entro i confini di Schengen. ll nemico, l’altro, i confini, oggi che per
entrare in Europa si muore, sono parole che
meritano nuove domande. Oggi sono altri i
cimiteri dei morti senza nome e per loro non
suona la fanfara. Disertare, impazzire, sottrarsi, come il fragile atto di chi si arrende. Oggi
come allora il fuoco amico ti toglie il lustro di
una fine gloriosa. Resta il silenzio, frammenti
di discorsi, di lingue e di esseri umani. Resta
un corpo ritto, le mani alzate, che tenta di
passare dall’altra parte.
Isola Teatro è un collettivo teatrale romano
che ha debuttato nel 2005 con “L’Isola” di
Athol Fugard. Nel 2009 ha vinto il Premio Lia
Lapini per la scrittura di scena con “Senza Lear”, riscrittura shakespeariana.
“Friendly Feuer” ist eine multilinguale und
multimediale Aufführung zum Thema Europa heute und vor 100 Jahren, als der erste
weltweite Konflikt ausgebrochen ist. Während man des fast in Vergessenheit geratenen Blutbades vor 100 Jahren gedenkt,
schauen wir auf die Schlachtfelder des Grossen Europäischen Krieges.
“Kein Fremder kommt rein” sang man als
der Feind innerhalb der Schengen-Grenzen residierte. Der Feind, der Andere, die
Grenzen – heute stirbt man um nach Europa zu gelangen: es sind Schlagworte, die
neue Fragen aufwerfen. Heute gibt es andere Friedhöfe der namenlosen Toten und
für sie spielen keine Fanfaren. Desertieren,
verzweifeln, entgehen, wie der kraftlose
Akt jener, die sich ergeben. Heute wie einst
raubt dir der Eigenbeschuss den Ruhm des
glorreichen Endes. Es bleibt das Schweigen, Diskussions- Sprach- und Menschenfragmente. Es bleibt ein aufrechter Körper,
mit erhobenen Händen, welcher versucht,
auf die andere Seite zu gelangen.
Isola Teatro ist ein Theaterkollektiv aus Rom,
das sein Debut 2005 mit “L’Isola” von Athol
Fugard gegeben hat. 2009 hat es den Preis
Lia Lapini mit dem Bühnenstück “Senza Lear” gewonnen.
Friendly Feuer
(una polifonia europea)
regia e drammaturgia: Marta
Gilmore (sulla base di una scrittura
collettiva)
con: Eva Allenbach, Tony Allotta,
Armando Iovino, Marta Gilmore,
Vincenzo Nappi
responsabile tecnico: Andrea Gallo
produzione: Compagnia Isola Teatro,
2016
www.isolateatro.com
7
luglio
13
Teatro di San Biagio
mer
ore 20.00
Valentino Mannias (Italia)
Esodo
teatro di narrazione
durata 70 min.
• in italiano
• prezzi:
Fr. 20.–
•
•
Lo spettacolo è un tributo a Sergio Atzeni,
giornalista e scrittore sardo sempre attento
al destino degli umili, degli sconfitti, dei
marginali. La storia raccontata è quella di
un giovane che lascia la sua Sardegna. Il
protagonista parte negli anni '70 in cerca
di fortuna, ma potrebbe lasciare la terra natia in ogni epoca, che sia di crisi o meno
non importa: viene da una terra dove si dice sempre che "per i giovani non c’è futuro", e chiunque consiglia di partire e di non
tornare troppo presto. “Bona fortuna e bonu viaggiu fillu miu, e abarra attentu!”. Un
viaggio attraverso le generazioni, una brillante narrazione in cui un musicista accompagna l'attore in tutte le situazioni che
compongono il grande esodo.
L’attore Valentino Mannias, 24 anni, diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, è una delle grandi
promesse del teatro italiano. Lo scorso anno ha vinto il Premio Hystrio come miglior
attore alla vocazione e ha interpretato a Lugano il musical “Teen Dante” nella parte
del protagonista.
8
Die Aufführung ist ein Tribut an Sergio
Atzeni, sardischer Journalist und Schriftsteller, welcher immer Interesse zeigte für
die Unterdrückten, die Gescheiterten, die
Aussenseiter. Es wird die Geschichte eines
Jugendlichen erzählt, der sein Sardinien
verlässt. Die Hauptfigur verlässt sein Heimatland in den 70er Jahren auf der Suche
nach dem Glück, aber dies könnte auch in
jeder anderen Zeit der Geschichte geschehen sein, das spielt keine Rolle. Er kommt
aus einem Land, von welchem gesagt wird,
dass es für seine Jugendlichen keine Zukunft verspricht und jeder empfiehlt, auszuwandern und nicht allzuschnell wieder
zurückzukehren. “Bona fortuna e bonu
viaggiu fillu miu, e abarra attentu!” (Viel
Glück mein Sohn, hab Acht und sei vorsichtig). Eine Reise durch Generationen,
in welcher ein Musiker den Schauspieler
begleitet, um den grossen Exodus zu erzählen.
Der Schauspieler Valentino Mannias, 24
Jahre alt, der sein Diplom an der Scuola
d'Arte Drammatica “Paolo Grassi” in Mailand absolviert hat, ist eine der grossen
Entdeckungen des italienischen Theaters.
Esodo
di: Valentino Mannias
regia: Valentino Mannias
con: Valentino Mannias e Luca Spanu
musica: Luca Spanu
produzione: Sardegna Teatro, 2014
www.facebook.com/valo.mannias
i
luglio
14
Teatro Sociale
gio
ore 20.00
Seyed Kamaleddin Hashemi (Iran)
Quale vento ti porterà via?
i
teatro
durata 70 min.
• in lingua persiana, con sopratitoli in italiano e
tedesco
• prezzi:
Fr. 30.– (I. e II. cat.)
Fr. 20.– (III. e IV. cat.)
•
•
Aspettate qui, ha detto loro la guida. Da
qualche parte, di notte, in mezzo al bosco,
cinque profughi aspettano di poter passare
la loro settima frontiera. Sono in piedi, immobili, in quel punto morto che sta fra l’urgenza di lasciare il loro paese e l’impossibilità di entrare in un altro. Fra parole sussurrate, rumori lontani e il sibilo del vento fra i
rami un testo fortemente poetico, una rigorosa regia e una sofisticata sonorizzazione ci
rendono finalmente udibili le loro voci: la
mamma con il suo bébé che fugge dal caos
dell’Afghanistan, il giovane che vuole sottrarsi al servizio militare, l’uomo che abbandona tutto per amore della sua bella, la coppia depressa che cerca una vera vita. Tutti
sono uniti da una speranza che è molto più
forte della loro paura di morire.
Seyed Kamaleddin Hashemi è autore teatrale, attore e regista indipendente. I suoi
primi passi li ha mossi nel Mehr Theatre
Group, la compagnia iraniana più nota al
mondo grazie al lavoro del celebre regista
Amir Reza Koohestani, di cui Hashemi è stato più volte attore e assistente alla regia.
Wartet hier, hat ihr Führer gesagt. Irgendwo nachts im Wald harren fünf Flüchtlinge
aus, kurz vor der Überquerung ihrer siebten Grenze. Am toten Punkt zwischen der
Dringlichkeit, ihr Land zu verlassen und
der Unmöglichkeit, in ein anderes Land
einzureisen, stehen sie reglos in der Dunkelheit. Zwischen geflüsterten Worten
der Verständigung, fernen Geräuschen
und dem Rauschen des Windes werden
in einem poetischen Text ihre Stimmen
hörbar: die Mutter mit Kleinkind auf der
Flucht vor dem Chaos in Afghanistan; der
Junge, der sich dem Militärdienst entzieht; der Mann, der alles aufgibt um seiner Geliebten nachzureisen; das depressive Paar auf der Suche nach dem richtigen
Leben – sie alle eint eine Hoffnung, die
grösser ist als die Todesangst.
Seyed Kamaleddin Hashemi ist Theaterautor, Schauspieler und unabhängiger
Regisseur. Seine Laufbahn begann im
Mehr Theatre Group, die in der Welt berühmteste iranische Theatergruppe um
Regisseur Amir Reza Koohestani. Mit ihm
hat Hashemi mehrmals als Schauspieler
und Regieassistent gewirkt.
Quale vento ti porterà via?
di: Seyedjamal Hashemi
idea, regia e drammaturgia: Seyed
Kamaleddin Hashemi
con: Hamed Nejabat, Sonia Sanjari,
Mohammad Javad Abbasi Kouhenjani,
Kazem Sayahi Saharkhiz e Shiva Falahi
assistente alla regia: Hamid Hossein
Nejad
video e light design: Seyed
Kamaleddin Hashemi
sound design: Arash Mobarrez
Haghighi
costumi: Negar Nemati
produttrice delegata: Golnaz Sarkar
Farshi
produzione: Belluard Bollwerk
International, 2015
9
luglio
15
Teatro Sociale
ve
ore 20.00
Théâtre Senza (Francia)
Miraculi
i
teatro
durata 60 min.
• in francese con parti in italiano e in dialetto
siciliano
• prezzi:
Fr. 24.– (I. e II. cat.)
Fr. 16.– (III. e IV. cat.)
•
•
Se esiste ancora un teatro militante, il
Théâtre Senza ne fa certamente parte. La
compagnia è nata dal desiderio di alcuni
giovani creatori di parlare di Lampedusa,
isola sotto i riflettori per essere la “porta
d’Europa” ma dei cui abitanti nulla si sa.
“Miraculi” si basa sulle ricerche etnografiche
condotte sul posto per tre anni da Valentina
Zagaria e su una residenza di un mese svolta
dalla compagnia a Lampedusa.
Nulla a Lampedusa è come sembra o come
dovrebbe essere. Pescatori, turisti, migranti,
sommozzatori, militari, bambini e cani la popolano e la attraversano: in “Miraculi” i loro
destini si incrociano e si confrontano per
comporre un ritratto dai mille risvolti.
Il Théâtre Senza è una compagnia internazionale basata a Parigi e formata da ex allievi della Scuola di teatro di Jacques Lecoq.
Nel linguaggio scenico della compagnia il
movimento è la base comune, sulla quale si
innestano diverse modalità espressive quali
la danza, l’improvvisazione, l’acrobazia. La
creazione è frutto del lavoro nel collettivo
nutrito dall’osservazione e dalla ricerca sul
campo.
10
Wenn es noch ein militantes Theater gibt,
so gehört das Théâtre Senza sicher dazu.
Die Theatertruppe ist aus dem Wunsch einiger jungen Theaterschaffenden entstanden, über Lampedusa zu sprechen, eine
Insel im Rampenlicht als “Tor zu Europa”
von deren Einwohnern man aber überhaupt
nichts weiss. “Miraculi” basiert auf den ethnografischen Untersuchungen von Valentina Zagaria und auf einen Aufenthalt der
Theatertruppe auf Lampedusa während
eines Monats.
Nichts auf Lampedusa ist so wie es scheint
oder so wie es sein sollte. Fischer, Touristen, Migranten, Taucher, Militär, Kinder und
Hunde bevölkern und durchqueren die Insel. In “Miraculi” kreuzen und konfrontieren sich ihre Schicksale und verschmelzen
zu einem Porträt von tausend Gesichtern.
Das Théâtre Senza ist eine internationale
Truppe, die in Paris ansässig ist und sich
aus ehemaligen Studenten der Theaterschule von Jacques Lecoq zusammenstellt.
Ihre gemeinsame Arbeitsbasis ist das Bewegungstheater, welches sie mit Tanz, Improvisation und Akrobatik ergänzen.
Miraculi
creazione collettiva di: Théâtre
Senza
testo e regia: Valentina Zagaria
con: Andrea Boeryd, Shona Cowie,
Elodie Monteau, Doğa Nalbantoğlu e
Dylan Read
scenografia: Benjamin Perrot
costumi: Luz Peña
produzione: Théâtre Senza, 2014
www.theatre-senza.com/
luglio
16
Teatro di San Biagio
sa
ore 22.00
Cuocolo Bosetti / IRAA Theatre (Italia / Australia)
Roberta cade in trappola
(The Space Between)
teatro
durata 65 min.
• in italiano
• prezzi:
Fr. 20.–
•
i
•
A Territori ’15 avevano incantato e stupito
con la passeggiata urbana notturna “The
Walk”. Ora Renato Cuocolo e Roberta Bosetti tornano a Bellinzona con la loro nuovissima produzione, uno spettacolo per
spazi intimi.
“Roberta cade in trappola” parla di relazioni: «La nostra relazione con gli amici, con la
loro assenza, con la memoria, col passato e
con quello che del passato rimane. Partendo da elementi presi dalla nostra vita proviamo a toccare quella di molti», spiegano
gli autori. Lo spettacolo mette in scena il
passato, un vecchio registratore che dopo
quarant'anni riappare con il suo carico di
promesse, un mondo in cui più le distanze
si riducono, più le relazioni si fanno labili.
Ma fare i conti con il passato porta ad un
bivio: può essere una trappola o il pretesto
per una trasformazione. Commemorare, rimuovere, riallacciare?
Realtà di punta della scena contemporanea
italiana e australiana, Cuocolo e Bosetti
hanno vinto nel 2015 il Premio Hystrio che
ne ha onorato una ricerca teatrale condotta
con entusiasmo e voglia di sperimentare e
di sperimentarsi.
Sie haben anlässlich von Territori`15 mit ihrem nächtlichen Stadtspaziergang “The
Walk” erstaunt und verzaubert. Jetzt kommen Renato Cuocolo und Roberta Bosetti nach Bellinzona zurück mit ihrer neuesten Produktion, eine Aufführung im intimen
Raum.
“Roberta cade in trappola” erzählt von
Beziehungen: «Unsere Beziehung zu den
Freunden, zu ihrer Abwesenheit, zur Erinnerung, zur Vergangenheit und zu dem was
von Vergangenem übrigbleibt. Von Gegebenheiten unseres Lebens ausgehend, versuchen wir jenes von vielen zu berühren»,
erklären die Autoren. Das Stück inszeniert
die Vergangenheit, ein altes Aufnahmegerät, welches nach vierzig Jahren wieder auftaucht, eine Welt, in welcher je kürzer die Distanzen sind, desto labiler die Beziehungen
werden. Aber die Auseinandersetzung mit
der Vergangenheit führt zu einem Scheideweg: es kann eine Falle sein oder der Aufbruch zu einer Veränderung.
Zur Spitze der zeitgenössischen italienischen und australischen Theaterszene gehörend, haben Cuocolo und Bosetti im Jahre 2015 den Premio Hystrio bekommen für
ihre Experimentierfreude.
Roberta cade in trappola
(The Space Between)
Tredicesima parte di Interior Sites
Project
di e con: Roberta Bosetti
e Renato Cuocolo
produzione: IRAA Theatre, Il Funaro
Pistoia e Teatro di Dioniso, 2016
www.cuocolobosetti.org
11
luglio
luglio
luglio
13 14 15
Centro Festival (Corte del Municipio)
mer
gio
ve
ore
ore
ore
21.00-24.00 21.00-24.00 21.00-24.00
David Espinosa (Spagna)
La triste figura
installazione performativa
durata libera
• senza parole
• prezzi:gratis
• per tutti, dagli 8 anni
•
•
L’installazione scenica “La triste figura”, ispirata al romanzo “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes, evoca il viaggio di Alonso Quijano nel percorso che lo
porterà alla follia. Metà scultura e metà modellino, “La triste figura” richiama nello
spettatore la visione distorta della realtà di
Don Chisciotte, immergendosi nella dicotomia fra realtà e finzione ed esplorando le disfunzioni della percezione che conducono
alla follia. L’installazione somma una serie di
scene che parlano di libertà, di amore, di
violenza, di giustizia e di morte con un onnipresente senso dell’umorismo.
Dopo “Mi Gran Obra” (2012) e “Much Ado
About Nothing” (2014, presentato lo scorso
autunno al Teatro Sociale Bellinzona), “La
triste figura” conclude una trilogia che ha
portato il quarantenne David Espinosa nei
più prestigiosi festival di teatro contemporaneo del mondo. Nei suoi lavori Espinosa
rimette in discussione l’idea di rappresentazione indagando i limiti del teatro e manipolando i quattro addendi dell’equazione scenica (attore + spazio + tempo + spettatore
= teatro).
12
Die szenische Installation “La triste figura”,
inspiriert vom Roman “Don Quijote von
der Mancha” von Miguel de Cervantes, beschwört die Reise von Alonso Quijano, welche ihn auf den Weg zum Wahnsinn treibt,
herauf. Halb Skulptur und halb Modell lässt
“La triste figura” beim Zuschauer die verzerrte Sicht der Realität von Don Quijote entstehen, indem man in die Dichotomie zwischen
Realität und Fiktion abtaucht und die Dysfunktionen der Wahrnehmung erkundet,
welche zum Wahnsinn führen. Die Installation reiht eine Serie von Szenen aneinander,
welche von der Freiheit, der Liebe, der Gewalt, der Gerechtigkeit und des Todes handeln, mit einem stets allgegenwärtigen Sinn
für Humor.
Nach “Mi Gran Obra” (2012) und “Much Ado
About Nothing” (2014), beendet “La triste figura” eine Trilogie, welche den vierzigjährigen David Espinosa an die berühmtesten
zeitgenössischen Theaterfestivals der Welt
gebracht hat. In seinen Arbeiten hinterfragt
Espinosa die Idee der Theateraufführung, indem er deren vier Komponenten (Schauspieler + Raum + Zeit + Zuschauer = Theater) manipuliert.
La triste figura
Phantastische Variationen über ein
Thema ritterlichen Charakters
creazione e direzione artistica:
David Espinosa
collaborazione alla direzione
artistica: Africa Navarro, Carlos
Aladro, Carlos Valverde e Carolina
Bonfim
spazio scenico e illuminazione:
David Espinosa, Carlos Valverde e
Max Glaenzel
suono e musica: Santos Martinez e
David Espinosa
produzione: El Local Espacio de
Creación in coproduzione con If
Barcelona e Festival des Marionnettes
Neuchâtel, 2015
https://davidespinosa.org
i
Castelgrande, Sala Arsenale 3
luglio
luglio
luglio
luglio
mer
ore 18.30
gio
ore 18.30
ore 22.00
ven
ore 18.30
sa
ore 18.30
13 14 15 16
Trickster-p (Svizzera)
Twilight
installazione
durata 45 min.
• senza parole
• prezzi:
Fr. 20.–
posti limitati, si raccomanda
la prenotazione
nessun ingresso a spettacolo iniziato
•
i
•
Spettacolo coprodotto dal Teatro Sociale
Bellinzona - Bellinzona Teatro
Letteralmente “twilight” è il momento di
passaggio tra il giorno e la notte: dalla luce
andiamo verso l’oscurità, la bellezza si erode, affrontiamo la caducità del tutto e con
essa ci interroghiamo sulla nostra parte più
oscura e sulle nostre paure più profonde.
“Twilight” si presenta allo spettatore come
uno spazio architettonico dove azione, suono e trasformazione possono accadere. Una
sinfonia dello spazio in cui lo spettatore è
l’unica presenza umana all’interno di una
stanza che muta continuamente, visivamente e sonoramente. È un invito allo spettatore ad aprire i propri spazi percettivi e a creare la propria realtà in un territorio di frontiera tra la visione interiore e la visione esteriore. Un’installazione in cui il pubblico, senza la mediazione di un performer, si rapporta in prima persona al lavoro diventando
parte integrante della drammaturgia.
Riconosciuto a livello internazionale per la
sua particolare poetica, nel corso degli anni
il gruppo ticinese Trickster-p ha abbandonato la frontalità del palcoscenico per creare
progetti immersivi capaci di coinvolgere tutti i sensi dello spettatore.
Buchstäblich ist "twilight" der Übergangsmoment zwischen Tag und Nacht, wenn die
Schatten länger werden und die Dunkelheit
einbricht. Die tägliche Wiederholung dieses
Übergangs verweist sowohl auf den möglichen Anfang, als auch auf das unvermeidliche Ende. Von diesem Umbruchmoment
inspiriert, befragt sich Trickster-p über die
archetypische Beziehung zwischen Licht
und Finsternis, und dementsprechend auch
über die dunkle Seite des menschlichen
Wesens und seine tiefsten Ängste.
“Twilight” ist ein architektonisches Raum,
wo Handlungen, Töne und Verwandlungen
geschehen können. Dort sind die Zuschauer die einzigen Menschen, und alles um sie
ändert sich ständig. In "Twilight" werden
die Grenzen zwischen Theater und bildender Kunst verwischt. Zudem wird die Möglichkeit eines Stückes ohne menschliche Präsenz auf der Szene untersucht.
Die Tessiner Gruppe Trickster-p, international anerkannt für seine einzigartige Poetik,
hat mit den Jahren die frontale Bühne und
die Zentralität des Schauspielers verlassen,
um immersive Projekte, die alle Sinne des
Betrachters einbeziehen, zu entwickeln.
Twilight
prima assoluta
concetto e realizzazione: Cristina
Galbiati e Ilija Luginbühl
dramaturg: Simona Gonella
interactive light design: Paolo Solcia
spazio sonoro: Luis Fernandez Diaz
collaborazione all’elaborazione
del concetto: Joke Laureyns, Kwint
Manshoven
aiuto alla costruzione: Daniele
Scalamandré
grafica e foto: studio CCRZ
produzione: Trickster-p in
coproduzione con Teatro Sociale
Bellinzona - Bellinzona Teatro,
LuganoInScena, Theater Chur,
Roxy Birsfelden e TAK Theater
Liechtenstein, 2016
con il sostegno di: Pro Helvetia Fondazione svizzera per la cultura,
DECS Repubblica e Cantone Ticino
- Fondo Swisslos, Municipio di
Novazzano, Migros-Kulturprozent,
Ernst Göhner Stiftung, Bürki Stiftung
www.trickster-p.ch
13
luglio
luglio
mer
ore 17.30
gio
ore 17.30
13 14
Castelgrande, Sala Arsenale 2
Victoria Myronyuk (Ucraina)
Sortilegi per marito straniero
i
performance teatrale
durata 30 min.
• in ucraino, con sopratitoli in italiano, tedesco
e inglese
• prezzi:
Fr. 14.–
•
•
In un allestimento intimo Victoria Myronyuk
dimostra degli esercizi fisici e vocali che
derivano da antichi rituali ucraini, adattandoli alle odierne condizioni socio-culturali.
Gli spettatori fanno così la conoscenza di
pratiche tramandate dalla notte dei tempi
e che oggi vengono spesso utilizzate per
accaparrarsi un marito in Europa occidentale: magici rituali d’amore tradizionali, riformulati per un mondo globale.
Nella sua performance sottilmente ironica
Victoria Myronyuk racconta da una prospettiva femminile l’odierno mercato dei
matrimoni transnazionali e mette in luce le
speranze e le proiezioni che lo alimentano.
Myronyuk contesta l’esotizzazione di tutto
quel che non è occidentale e le modalità di
costruzione dell’altro. Ma funzionano questi sortilegi? O illustrano solo la fantasiosa
creatività di tutti coloro che vogliono superare delle frontiere?
31 anni, Victoria Myronyuk si è formata in
teoria delle culture a Kiev e in prassi performativa a Madrid e a Bruxelles. Nella sua attività artistica multidisciplinare si interroga
sui confini e sui modi rituali per superarli.
14
In einem intimen Setting demonstriert Victoria Myronyuk physische und stimmliche
Übungen, die aus alten ukrainischen Ritualen stammen. Dabei werden diese Ritualen
den heutigen sozio-kulturellen Gegebenheiten angepasst. Die Zuschauer erfahren
von überlieferten Praktiken, die heute vielfach dazu gebraucht werden, sich einen
westeuropäischen Ehemann zu angeln: traditionelle Liebeszauber, in eine globalisierte Welt einsatzfähig.
Die subtil-ironische Performance von Victoria Myronyuk erzählt aus weiblicher Sicht
von den heutigen transnationalen Heiratsmärkten und den Hoffnungen und den
Projektionen, die diese Märkte bedienen.
Zugleich befragt sie die Exotisierung alles
Nicht-Westlichen und das Konstrukt des
“Anderen”. Ob die Beschwörungen wohl
funktionieren? Oder stehen sie nur für den
Einfallsreichreichtum derer, die über Grenzen wollen?
Die 31jährige Victoria Myronyuk hat Kulturentheorie in Kiev und Performancepraxis
in Madrid und in Bruxelles studiert. In ihrer künstlerischen Tätigkeit gilt ihr grosses
Interesse den Grenzen und den Ritualen.
Sortilegi per marito straniero
Performance di stregoneria
applicata
di e con: Victoria Myronyuk
con l’aiuto di: Elke van Campenhout
e Claudia Bosse
produzione: Belluard Bollwerk
International in coproduzione con
Zürcher Theater Spektakel, 2015
www.victoriamyronyuk.com
luglio
luglio
luglio
mer
ore 22.00
gio
ore 24.00
ve
ore 22.00
ore 24.00
13 14 15
Autosilo Piazza del Sole (piano -3)
Moto Perpetuo (Svizzera)
Drive In
danza in spazio urbano
durata 60 min.
• in italiano, comprensibile anche senza
conoscenze linguistiche
• prezzi:
Fr. 40.– per due persone nella
stessa automobile
Fr. 24.– per una persona sola o
senza automobile
il prezzo del biglietto include la tassa di
parcheggio per la durata dello spettacolo
• posti limitati: i biglietti devono essere acquistati in prevendita (non c’è cassa serale)
• spettacolo riservato ad un pubblico adulto
•
i
•
All’Autosilo di Piazza del Sole si può accedere
solo in automobile. Presentarsi all’ingresso
dell’Autosilo con qualche minuto di anticipo.
È obbligatorio l’acquisto del biglietto in
prevendita. Al momento dell’acquisto del
biglietto vengono fornite le informazioni
necessarie per partecipare alla performance
(frequenza radio, modalità).
Come nei mitici cinema americani all’aperto, “Drive In” è una performance alla quale
il pubblico assiste dalla propria automobile
guardando l’azione scenica attraverso il parabrezza e ascoltando la colonna sonora e la
trama via radio.
“Drive In” parla della mobilità come opportunità di cambiamento. Dall’altro lato ci sono l’inerzia, l’immobilità, la staticità eterna
di una bambola che assiste alla morte di una
donna, vittima di un crimine. La bambola assiste impotente. La sguardo della donna in
fin di vita cade per caso in quello della bambola e lì si ferma per sempre.
Dall’intimità della sua automobile, dietro al
parabrezza, lo spettatore assiste alla morte
splendida della carne. Due donne guidano
il pubblico attraverso un gioco di specchi e
la loro relazione nel bisogno impellente di
stare insieme. Finché i corpi sono risucchiati l’uno nell’altro. La danza libera l’azione, il
ricordo e dà luogo all’emozione, al sogno.
È lì, in questo recinto di macchine, che a
tempo scaduto giunge la morte.
La trasmissione radio che fa da colonna sonora allo spettacolo può essere captata soltanto dalle automobili presenti all'interno
dell'Autosilo, tranne per la replica di venerdì
15 luglio alle ore 24.00 che verrà trasmessa
nel Bellinzonese via radio e via internet dal
sito di Radio Gwendalyn.
Wie in den legendären amerikanischen
Openair Kinos, ist “Drive In” eine Performance, bei welcher das Publikum im eigenen Auto die Handlung durch die Windschutzscheibe miterlebt und die Begleitmusik und den Text via Radio mitverfolgt.
“Drive In” spricht von der Mobilität als
Möglichkeit zur Veränderung. Auf der anderen Seite stehen Untätigkeit und Bewegungslosigkeit, die ewige Starrheit einer
Puppe, welche den Tod einer Frau, Opfer
einer kriminellen Handlung, mitverfolgt.
Die Puppe ist dem Geschehen ohnmächtig ausgeliefert. Der Blick der sterbenden
Frau fällt zufällig auf jenen der Puppe und
verharrt dort für immer.
In der Intimität seines Autos verfolgt der
Zuschauer den fulminanten Tod des Fleisches. Zwei Frauen begleiten das Publikum
mittels eines Spiegelspiels und ihrer Beziehung zueinander im zwingenden Bedürfnis zusammenzubleiben. Bis die Körper einer vom anderen aufgesaugt werden. Der
Tanz befreit das Geschehen, die Erinnerung und schafft Platz für Emotionen, für
Träume. Und dann, in diesem Pferch von
Autos, wenn die Zeit abgelaufen ist, kommt
der Tod.
Per ogni replica sono a disposizione 6 posti
per spettatori senza automobile. Al
momento dell’acquisto del biglietto è indicato
dove (nel centro di Bellinzona) e quando
presentarsi: un accompagnatore condurrà gli
spettatori in automobile fino al luogo della
performance.
Drive In
prima assoluta
ideazione, coreografia e
interpretazione: Manuela Bernasconi
e Francesca Sproccati
ideazione, regia e testo: Felix B.Q
disegno luci: Ariel Salati
composizione suono e mix: Marco
Viale, Sound Avenue
costumi: Laura Pennisi
leather vest: Dream Worriors, Anna
Hämäläinen
coordinazione radio: Radio
Gwendalyn
produttrice esecutiva: Manuela
Bernasconi
produzione: Moto Perpetuo, 2016
con il sostegno di: Dicastero Arte e
Cultura di Lugano, Dipartimento della
Cultura del Canton Ticino DECS Fondo Swisslos, Fondazione Svizzera
per la Radio e la Cultura FSRC,
Fondazione Ernst Göhner, Almafond e
Tognetti Auto
15
luglio
luglio
ven
ore 15.00
sa
ore 15.00
15 16
Villa dei Cedri
Catharine Cary (USA)
Presence Perfect
Ricorrendo a pochi mezzi espressivi (partiture istantanee, silenzi, carta bianca, scritte)
e attraverso un divertente e gioioso processo di autoaccettazione, “Presence Perfect”
ritraccia l’innato istinto umano di scappare
dal passato per correre verso il futuro, ricordandosi alla fine che la risposta sta tutta nel
qui e ora.
Questa performance è nata da una doppia
sfida, spiega Catharine Cary: «per fare qualsiasi cosa di fronte ad pubblico devi essere
totalmente presente. Ma quando sei totalmente presente alla tua storia, al tuo soggetto, al conflitto che rappresenti e al momento che vivi, allora quel che fai nello spazio scenico risuona profondamente nel
pubblico. Presence Perfect è il nome che
do a questo stato».
Catharine Cary è un’americana spesso a Parigi. È nota per il suo folgorante gesto pittorico, per la sua grafia elegante e per le
sue performance.
Mit wenigen Ausdrucksmitteln und mittels
eines unterhaltsamen und lustigen Prozesses der Selbstannahme zeigt “Presence
Perfect” den angeborenen menschlichen
Instinkt, vor der Vergangenheit zu fliehen,
um in die Zukunft zu flüchten um dann festzustellen, dass schlussendlich die Antwort
im Hier und Jetzt liegt.
Diese Performance ist auf dem Hintergrund einer zweifachen Herausforderung
entstanden, erklärt Catharine Cary: «Um
irgendetwas dem Publikum mitzuteilen,
musst du total präsent sein. Aber wenn du
total präsent bei deiner Geschichte bist,
bei deiner Person, dann klingt das was du
auf der Bühne darstellst, tief im Publikum
nach. Presence Perfect ist der Name, den
ich diesem Zustand gebe».
Catharine Cary ist eine Amerikanerin, die
sich oft in Paris aufhält. Sie ist bekannt für
ihre wundervolle Ausdrucksweise, für ihre
elegante Schreibweise und ihre Performancekunst.
i
performance
durata 35 min.
• con alcune parti in francese
• prezzi:
Fr. 10. biglietto per le tre performance
CAS Dimitri: Fr. 20. posti limitati,
si raccomanda la prenotazione
•
•
Presence Perfect
di e con: Catharine Cary
direzione artistica: Stéphanie Lupo
tecnico del suono: Johanne Haari
musica: Renée Aubry
produzione: Catharine Cary e
Accademia Teatro Dimitri SUPSI, 2015
Spettacolo sviluppato nell'ambito
del programma CAS in Teatro
performance e arti sceniche
contemporanee dell'Accademia
Teatro Dimitri SUPSI
www.catharine-cary.com
luglio
luglio
ven
ore 16.00
sa
ore 16.00
15 16
Parco di Villa dei Cedri (Tensostruttura)
Elvio Yair Avila Martinez (Argentina)
La via
L’attore e performer argentino Elvio Yair Avila
Martinez si è formato alla Scuola Teatro Dimitri
di Verscio e alla Zürcher Hochschule der Künste. Attualmente divide la sua attività professionale fra l’America Latina e l’Europa.
Lo spettacolo “La via” è il frutto di un approfondito studio sui Tarocchi di Marsiglia in un
acuto e intenso processo di introspezione volto alla ricerca di una risposta alla feroce angoscia del presente. La ricerca, annota Avila Martinez, è partita dalla constatazione che «io sono
più che il mio nome, che la mia età, che la mia
angosciante identità. Sono la non esistenza
che si annida dentro quell’oggetto creato che
sono io». Nel suo tempio Avila Martinez ci invita ad un moderno rituale.
16
Der argentinische Schauspieler und Performancekünstler Elvio Yair Avila Martinez hat
sich an der Scuola Teatro Dimitri von Verscio
und der Zürcher Hochschule der Künste ausgebildet. Heute bringt er sein berufliches
Schaffen zwischen Lateinamerika und Europa ein.
Die Aufführung “La via” ist Ausdruck eines intensiven Studiums des Tarot-Decks “Tarot de
Marseille”, eines heftigen und intensiven Prozesses der Introspektion im Hinblick auf die
schreckliche Angst vor der Gegenwart. Die
Recherche, laut Avila Matinez, geht von der
Feststellung aus, dass «ich bin mehr als mein
Name, mein Alter, meine verängstite Identität. Ich bin die Nichtexistenz, welche sich einnistet im geschaffenen Objekt, welches mein
Ich beinhaltet». Avila Martinez lädt uns in seinem Tempel zu einem modernen Ritual ein.
performance teatrale
• durata 50 min.
• in italiano con parti in inglese
• prezzi:
Fr. 10.–
biglietto per le tre performance CAS
Dimitri: Fr. 20.–
posti limitati,
si raccomanda la prenotazione
•
La via
di e con: Elvio Yair Avila Martinez
direzione artistica: Stéphanie Lupo
produzione: Elvio Yair Avila Martinez e
Accademia Teatro Dimitri SUPSI, 2014
Spettacolo sviluppato nell'ambito
del programma CAS in Teatro
performance e arti sceniche
contemporanee dell'Accademia Teatro
Dimitri SUPSI
i
luglio
luglio
ven
ore 17.30
sa
ore 17.30
15 16
Castelgrande, Sala Arsenale 1
Concha Vidal (Spagna)
The Weight of my Blood
Concha Vidal lavora come performer e videoartista. Nelle sue performance interdisciplinari confluiscono teatro, danza e videoarte, fuse in un linguaggio scenico che si
rifà allo spirito degli anni ’60. “The Weight
of my Blood” si ispira alle azioni psicomagiche di Alejandro Jodorowsky, nelle quali la
natura dei rituali ha la capacità di guarire i
traumi e di sciogliere i nodi irrisolti dell’anima.
Vidal considera il suo lavoro come uno spazio di resistenza contro le rappresentazioni
canoniche del corpo femminile e come una
messa in discussione dei ruoli maschili di
potere e femminili di sottomissione. Così
“The Weight of my Blood” parla di donne
che fuggono dal posto che dovrebbero occupare nella relazione di coppia, nella vita
matrimoniale, nell’esperienza amorosa, nella maternità, nella famiglia, nell’albero genealogico: donne che cercano altrove il
senso di sé.
Concha Vidal arbeitet als Performerin und
Videokünstlerin. In ihren interdisziplinären
Arbeiten verschmelzen Theater, Tanz und
Videokunst zu einer Bühnensprache, die
den Geist der 60er Jahre nachempfindet.
“The Weight of my Blood” ist von den psychomagischen Handlungen von Alejandro
Jodorowsky inspiriert, in welchen das Wesen der Rituale die Fähigkeit besitzt, Traumata zu heilen und ungelöste Knoten der
Seele zu lösen.
Vidal betrachtet ihr Schaffen als Akt des Widerstands gegen die kanonische Sicht des
weiblichen Körpers und als Infragestellung
der männlichen Machtrollen und der weiblichen Unterwerfungsrollen. So handelt “The
Weight of my Blood” von Frauen, welche
sich von ihrem angestammten Platz in der
Partnerbeziehung, im Eheleben, im Liebeserlebnis, in der Mutterschaft, in der Familie,
in der Ahnenreihe losreissen: Frauen, welche anderswo den Sinn ihres Selbst suchen.
i
performance
durata 30 min.
• senza parole
• prezzi:
Fr. 10. biglietto per le tre performance
CAS Dimitri: Fr. 20. posti limitati,
si raccomanda la prenotazione
• la visione dello spettacolo è riservata ad un
pubblico adulto
•
•
The Weight of My Blood
di e con: Concha Vidal
direzione artistica: Stéphanie Lupo
produzione: Concha Vidal e
Accademia Teatro Dimitri SUPSI, 2015
Spettacolo sviluppato nell'ambito
del programma CAS in Teatro
performance e arti sceniche
contemporanee dell'Accademia
Teatro Dimitri SUPSI
www.conchavidal.com
luglio
luglio
luglio
mer
ore 18.15
gio
ore 18.15
ven
ore 18.15
13 14 15
Galleria Benedettini
Flavio Stroppini / Fabiano Alborghetti /
Daniele Bernardi (Svizzera)
Letture al tramonto
Al tramonto, tre autori ticinesi leggono da alcune loro opere. Un momento di calma, di
ascolto, dove la parola da sola occupa tutta la
scena e diventa protagonista.
Flavio Stroppini propone due letture: una dal
porto di Tunisi dove l’autore ha soggiornato
per settimane (“I cani”), l’altra da Alang, il cantiere di smantellamento navi più grande del
mondo, in India, dove lavorano 50 mila
shipbreakers.
Il poeta Fabiano Alborghetti legge dai suoi ultimi due libri, di cui “Maiser, l’uomo del mais”
è di prossima pubblicazione. Sue poesie sono
state tradotte, per riviste, antologie o in traduzione integrale, in più di dieci lingue.
Il poeta e attore Daniele Bernardi vive tra il Ticino e Milano. La raccolta “Gabbie per belve”
è «l’esito di una dolorosa, sanguinante, maturazione». In venticinque poesie disegna i ritratti di personaggi che si fanno portavoce della
distruttività umana.
Es ist Sonnenuntergang, drei Tessiner Autoren lesen aus ihren Werken. Eine halbe Stunde der Ruhe, des Zuhörens, wo das gelesene
Wort die ganze Bühne für sich nimmt.
Flavio Stroppini liest aus zwei Büchern: das
erste aus dem Hafen von Tunis, wo er wochenlang gelebt hat (“I cani”), das andere aus Alang in Indien, der grössten Abrackwerft der
Welt, wo 50’000 shipbreakers alte Schiffe zerlegen.
Der Dichter Fabiano Alborghetti liest aus seinen letzten beiden Büchern, von welchen
“Maiser, l’uomo del mais” demnächst erscheinen wird. Seine Gedichte sind in mehr als zehn
Sprachen übersetzt worden.
Der Dichter und Schauspieler Daniele Bernardi lebt teils im Tessin, teils in Mailand. Die
Sammlung “Gabbie per belve” ist das Ergebnis einer schmerzhaften Reifung. In 25 Gedichten zeichnet er das Portrait von Leuten,
welche die menschliche Zerstörungskraft darstellen und verkörpern.
lettura
• durata 30 min.
• in italiano
• prezzi:gratis
•
i
In collaborazione con la Libreria Casagrande
Letture al tramonto
13 luglio: Flavio Stroppini da “I cani”
(ed. Fuoridalcoro) e “Alang”
14 luglio: Fabiano Alborgehtti da
“L’opposta riva (dieci anni dopo)” (ed.
La vita felice) e “Maiser, l’uomo del
mais” (ed. Marcos y Marcos)
15 luglio: Daniele Bernardi da “Gabbie
per belve” (ed. Casagrande)
17
luglio
12
Piazza Collegiata
mar
ore 17.00
ore 18.30
Longuel – Trio Trioche (Italia)
Opera Guitta
spettacolo di strada lirico-clownesco
durata 30 min.
• con poche parti in italiano
• prezzi:gratis
• adatto a tutte le età
• in caso di cattivo tempo lo spettacolo
ha luogo in Galleria Benedettini
•
•
«Aldina aveva lasciato il Ducato di Parma
seguendo le orme dei Savoiardi, Urbano girava la Francia a piedi suonando il flauto ed
io, che sono Caterina, aspettavo solo che
qualcuno inventasse la fisarmonica. Abbiamo capito subito che la musica non portava
abbastanza salcicce e così abbiamo messo
insieme i residui risparmi e acquistato due
orsi ammaestrati, quattro scimmie e soprattutto un cammello, che da solo portava la
metà dei guadagni, perché nessuno sapeva
resistere alle suppliche dei bambini di fare
un giro sul cammello per due scudi.
Poi abbiamo scoperto il melodramma. Me
lo ricordo come fosse ieri: usciti da teatro
siamo tornati sul carro e abbiamo passato la
notte a parlare del futuro. La mattina dopo
abbiamo venduto le bestie e siamo tornati
saltimbanchi, musici ambulanti. Portiamo
l’opera in giro per il mondo insieme al nostro armamentario di attrezzi da giocoleria,
cuori fatti di spugna pieni di sciroppo al lampone, scarpe da tip tap e le gabbie degli
orsi che non siamo riusciti a vendere…».
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«Aldina hatte Parma verlassen um den
Spuren der Savoyen zu folgen, Urbano hat
in ganz Frankreich auf seiner Flöte gespielt
und ich, Caterina, habe nur darauf gewartet, dass die Handharmonika erfunden
wird. Wir haben begriffen, dass wir unsere Brötchen nicht mit der Musik verdienen
konnten und so haben wir unsere restlichen Ersparnisse zusammengelegt und
uns zwei dressierte Bären gekauft, vier Affen und vor allem ein Kamel, welches uns
den grössten Teil der Einkünfte eingebracht hat, weil es niemand den Kindern
abschlagen konnte, einen Rundgang auf
dem Kamel für zwei Groschen zu machen.
Dann haben wir das Melodrama entdeckt.
Als wir das Theater verlassen hatten und
zu unserem Wagen zurückgekehrt waren,
haben wir die Nacht damit verbracht, über
unsere Zukunft zu sprechen. Am darauffolgenden Morgen haben wir die Tiere verkauft und sind wieder als Seiltänzer und
Strassenmusikanten herumgezogen. Wir
ziehen nun als Gaukler um die ganze Welt
zusammen mit unserer Ausrüstung zum
Jonglieren, mit Steppschuhen und den Käfigen für die Bären, die wir nicht verkaufen
konnten…».
Opera Guitta
Scritto e diretto da: Antonio
Vergamini
con: Nicanor Cancellieri,
Silvia Laniado, Franca Pampaloni
su arie di: Donizetti,
Offenbach, Mozart, Rossini, Verdi…
costumi: Lisa Rufini,
Sartoria SlowCostume
scenografia: Lisa Foletti
tecnici: Luca Carbone e Elia Origoni
produzione: Associazione Longuel
- Trio Trioche in coproduzione con
Mirabilia Festival, Spazio Circo
Bergamo, 2016
www.operaguitta.com
i
luglio
luglio
ven
ore 22.00
sa
ore 22.00
15 16
Castelgrande
Juri Cainero - Compagnia Onyrikon (Svizzera / Francia)
In basso, rito moderno
per tempi primitivi
performance urbana
durata 75 min.
• senza parole
• prezzi:
Fr. 20.–
spettacolo non adatto ai bambini
• non accessibile a persone con importanti
difficoltà motorie
• lo spettacolo si svolge all’aperto e con
qualsiasi tempo: si consigliano scarpe
comode e un abbigliamento adeguato alle
condizioni meteorologiche
•
i
•
L’accesso a Castelgrande è possibile unicamente dall’ascensore che sale da Piazza del Sole
Fame e sesso muovono il mondo. Che si
tratti di carestia e proibizione o di consumismo sfrenato, sono le nostre pulsioni telluriche ed arcaiche le prime a essere manipolate. Ti prendono per le viscere e la testa segue. Forse è proprio li, in basso, negli inferi,
che l'Arte è più intensamente necessaria.
“In basso” invita ad un viaggio teatrale e
musicale nel sottosuolo, al crocevia fra poetico e grottesco, fra terrifico e ludico. Un improbabile rituale che porterà i viaggiatori
all’incontro di spettri e maschere, una chimera mezza donna mezza televisione e altre
divinità sconosciute ma stranamente familiari. Questi strani esseri canteranno, danzeranno, si scontreranno, si divoreranno, moriranno e rinasceranno con il pubblico, nel
tentativo alchemico di trasformare il veleno
in nettare.
Nata nel 2015 Onyrikon è una compagnia
divisa fra il Ticino e Marsiglia dedita al teatro
di strada e diretta da Juri Cainero. A Bellinzona si impossessa degli spazi esterni di Castelgrande e, coinvolgendo il coro Goccia di
Voci, propone una performance spettacolare e suggestiva.
Hunger und Sexualität bewegen die Welt.
Ob es sich um Hungersnöte oder Prohibition
oder um zügellosen Konsum handelt, so sind
es unsere tellurischen und archaischen Triebe, welche als erste manipuliert werden. Gerade dort, im Bereich der niedrigsten Sphähren, in der Unterwelt, ist die Kunst am intensivsten notwendig.
“In basso” lädt ein zu einer theatralischen
und musikalischen Reise in den Untergrund,
in den Kreuzpunkt zwischen Poesie und Groteske. Teils schauerlich, teils spielerisch. Ein
fabulöses Ritual, welches die Reisenden zur
Begegnung zwischen Spuck und Maskerade leitet, mit einer Chimäre halb Frau, halb
Fernsehgerät und anderen unbekannten,
aber seltsamerweise altvertrauten Gottheiten. Diese seltsamen Wesen singen, tanzen,
begegnen sich, verschlingen sich gegenseitig, sterben und erwachen mit dem Publikum
zu neuem Leben, um mittels der Alchemie,
das Gift in Nektar zu verwandeln.
Onyrikon wurde im Jahre 2015 gegründet.
Es handelt sich um eine Theatergesellschaft
Tessin/Marseille die sich dem Strassentheater verschrieben hat und von Juri Cainero
geleitet wird. In Bellinzona tritt Onyrikon mit
dem Chor Goccia di Voci auf.
In basso
rito moderno per tempi primitivi
prima assoluta
concezione, regia, musiche originali
e costumi: Juri Cainero
con: Juri Cainero, Beatriz Navarro,
Neda Cainero, Alba De la Iglesia,
Meriem El Bajnouni, Eva PousselBarbera, Marco Chaigneau e Estelle
N’Tsende
canti: coro Goccia di Voci diretto da
Oskar Boldre
coreografie: Beatriz Navarro
accessori scenografici e tecnica:
Kaspar Ludwig
produzione: Compagnia Onyrikon,
2016
19
luglio
luglio
luglio
luglio
mer
ore 15.00
ore 16.00
ore 17.00
ore 18.00
gio
ore 15.00
ore 16.00
ore 17.00
ore 18.00
ven
ore 15.00
ore 16.00
ore 17.00
ore 18.00
sa
ore 10.00
ore 11.00
ore 12.00
ore 13.00
13 14 15 16
Piazza Collegiata
Judith Nab (Olanda)
Il grande viaggio
installazione multimediale
durata 40 min.
• senza parole
• prezzi:
bambini gratis
adulti Fr. 20.–
posti limitati, si raccomanda
la prenotazione
• per bambini dai 4 agli 8 anni circa
•
•
Fuori è fermo, dentro viaggia: il bus venuto
da Amsterdam e parcheggiato alla fermata
di Piazza Collegiata ha una vita interiore fantastica. La deve alla performer Judith Nab.
All’interno di un vero bus adibito a teatro ha
costruito un altro bus, totalmente realistico
ma più piccolo, a misura di bambino. Esso
porta i suoi piccoli ospiti in uno stupefacente viaggio attorno al mondo di 37 minuti: il
bus trema e sobbalza, l’autista sembra provato ma attraverso il finestrino si vedono le
cose più sorprendenti.
All’età di dieci anni Judith Nab fece un lungo viaggio con i suoi genitori. Per sei mesi
percorsero con un bus il mondo intero. Di
questa meravigliosa avventura si è ricordata
quando le fu chiesto di sviluppare un progetto per bambini da ospitare in un bus adibito a teatro. Nacque così “Il grande viaggio”, il suo primo lavoro per l’infanzia che
ormai da sei anni percorre l’intera Europa.
Nelle sue installazioni Judith Nab ama giocare con spazi, luci ed effetti speciali e mixare le tecniche più diverse, dall’animazione al
video, dalla musica alla campionatura.
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Äusserlich steht er, innerlich fährt er: Der
Bus aus Amsterdam, der auf der Piazza
Collegiata Station macht, verfügt über ein
fantastisches Innenleben, das er der Performancekünstlerin Judith Nab verdankt.
Sie hat in einen grossen Theaterbus einen
ganz realistischen kleinen Bus gebaut, der
die Kinder mitnimmt auf eine Reise um die
Welt in 37 Minuten. Der Bus rüttelt und
schüttelt, am Steuer sitzt ein gezeichneter
Chauffeur und durch die Fenster sieht man
die erstaunlichsten Dinge.
Als Judith Nab zehn Jahre alt war, ging
sie mit ihren Eltern auf grosse Fahrt. Ein
halbes Jahr lang reisten sie mit einem Bus
durch die ganze Welt. An dieses wunderbare und abenteuerliche Erlebnis hat sich
die Performancekünstlerin erinnert, als sie
gefragt wurde, ein Projekt für ein Theaterbus für Kinder zu entwickeln. Daraus entstand “Die grosse Reise”, Judith Nabs erste Arbeit für Kinder, die seit 6 Jahren durch
ganz Europa reist. Ihre Installationen leben
vom unbeschwerten Mix verschiedenster Techniken wie Trickfilm, Video, Musik,
Sampling usw. sowie vom Spiel mit Räumen, Licht und Spezialeffekten.
Il grande viaggio
idea e animazione: Judith Nab
disegni: Dirck Nab e Judith Nab
montaggio video: Raf Peeters
missaggio suoni: Ben Bonner
musiche: musiche dal mondo, Charles
Mingus, John Fahey, Lorenz Schaetti
scenografia: Luc Willekens
allestimento esterno: Fiction Factory
Amsterdam
produzione: Hetpaleis Antwerpen,
2010
www.judithnab.nl
i
luglio
16
Teatro Sociale
sa
ore 20.00
Ymedioteatro (Spagna)
Solos
teatro di figura e di oggetti
durata 55 min.
• senza parole
• prezzi:
Fr. 24.– (I. e II. cat.)
Fr. 16.– (III. e IV. cat.)
bambini accompagnati: gratis
• spettacolo per tutta la famiglia, dai 7 anni
•
i
•
La giovane compagnia spagnola Ymedioteatro aveva divertito grandi e piccoli a Territori ‘13, quando sul suo teatro mobile tutto nero parcheggiato in Piazza Nosetto
propose “Sie7e”. Ora torna a Territori con
un nuovo spettacolo per tutta la famiglia.
“Solos” spia nella quotidianità di uno dei
tanti uomini anziani invisibili. Uno spettacolo poetico per ridere della vita.
Una vecchia radio ritma la routine dei giorni sempre uguali di Aurelio. Molti anni sono passati da quando l’ultimo muffin uscì
dalla sua pasticceria, un paio di settimane
da quando è sceso in strada l’ultima volta
e poco più di un batter d’occhio da quando non ricorda più cos’ha dimenticato.
Senza accorgersene Aurelio risveglia la voce degli oggetti che, animati dal suo delirio, si travestono da marionette per confidargli i loro segreti.
Ymedioteatro ha sviluppato un linguaggio
in cui attori e marionette si aiutano a vicenda per raccontare la stessa identica storia.
Un lavoro di precisione ossessivo per trasformare la semplicità della vita quotidiana
in magia.
Die junge spanische Theatertruppe Ymedioteatro hatte anlässlich von Territori`13 Grosse und Kleine amüsiert, als sie in ihrem mobilen Theater “Sie7e” vorgeführt hatte. Jetzt
kommt sie wieder nach Bellinzona mit einem
neuen Stück für die ganze Familie. “Solos”
gibt einen Einblick in den Alltag eines unsichtbaren alten Menschen. Eine poetische Inszenierung um über das Leben zu lächeln.
Ein altes Radio gibt den Takt an zur immer
gleich ablaufenden Tagesroutine von Aurelio. Viele Jahre sind vergangen seit der letzte Muffin seine Konditorei verlassen hat, ein
paar Wochen sind es her seit er das letzte Mal
auf die Strasse runtergegangen ist, und nun
nach nur wenigen Augenblicken erinnert er
sich schon nicht mehr daran, was er vergessen
hat. Aurelio erweckt durch seine Wahnvorstellung die Stimme der Gegenstände zum Leben: diese verkleiden sich in Marionetten um
ihm ihre Geheimnisse zu erzählen.
Ymedioteatro hat eine Technik entwickelt, bei
welcher sich Schauspieler und Marionetten
gegenseitig helfen. Eine Präzisionsarbeit um
dem täglichen Leben den Zauber zu verleihen.
Solos
idea originale, regia e scenografia:
Ymedioteatro
attori e manipolatori: Santos
Sanchez, Meri Fernandez e Alex
Ramos
direzione artistica: Isabel Torres
ideazione costumi: Meri Fernandez
direzione tecnica: Anette
Malaussène
produzione: Ymedioteatro, 2015
www.ymedioteatro.com
21
luglio
14
Territori Club – Casa del Popolo
gio
ore 22.00
Flavio Stroppini (Svizzera)
Dada I 14 luglio 1916
i
radiodramma
durata 50 min.
• in italiano
• prezzi:gratis
• sarà richiesto un deposito per il prestito delle
cuffie
•
•
Il radiodramma “Dada I 14 luglio 1916” sarà
diffuso da Rete Due il 17 luglio alle ore 17.35
Da anni Rete Due utilizza il sistema di registrazione binaurale. Ascoltando i risultati
con delle cuffie stereofoniche ci si immerge
nel mondo dell’audio 3D. “Dada, 14 luglio
1916” è un radiodramma realizzato appositamente per l’ascolto in cuffia.
«Dada è una nuova tendenza artistica». Così recitò Hugo Ball durante quella prima serata pubblica a Zurigo. Nel Cabaret Voltaire
si radunarono in molti per assistere alle performance dadaiste. Sembra che ci fosse pure James Joyce ed è molto probabile l’arrivo di Lenin. Il rivoluzionario russo abitava a
pochi metri e da settimane si lamentava per
il rumorio provocato dalle prove all’interno
del locale. Un incontro fuori dal comune tra
personaggi fuori dal comune. Poi c’è il nome. In verità ci sono diverse spiegazioni per
l’origine di Dada. Ne è stata scelta una particolare, che però potrebbe anche essere
quella reale.
A cent’anni dalla notte in cui nacque il Dadaismo, Territori ’16 e RSI Rete Due con l’ascolto collettivo in cuffia di “Dada I 14 luglio
1916” celebrano uno dei movimenti artistici
più significativi del ‘900.
22
Seit Jahren verwendet Radio Rete Due das
binaurale Aufnahmesystem. Wenn man
solche Sendungen mit Stereokopfhörern
anhört taucht man ein in die Welt des 3D
Effekts. “Dada, 14. Juli 1916” ist ein Radiodrama, welches eigens für das Anhören
mit Kopfhörern bestimmt ist.
«Dada ist eine neue künstlerische Tendenz» so rezitierte Hugo Ball anlässlich des
ersten öffentlichen Abends in Zürich. Im
Cabaret Voltaire haben sich viele Interessierte eingefunden um einer dadaistischen
Performance beizuwohnen. So sollen sich
auch James Joyce und sehr wahrscheinlich
Lenin dazugesellt haben. Der russische Revolutionär wohnte ganz in der Nähe und
hatte sich oft über den Lärm, der aus dem
Lokal drang, beschwert. Eine aussergewöhnliche Begegnung zwischen aussergewöhnlichen Persönlichkeiten. Dann gibt
es noch die Geschichte mit dem Namen,
Dada…
Genau 100 Jahren nach der Nacht, in welcher der Dadaismus entstand, zelebrieren Territori ’16 und RSI Rete Due mit dem
Kollektivhören von “Dada, 14. Juli 1916”
einen der bedeutungsvollsten künstlerischen Bewegungen des 20. Jahrhunderts.
Dada I 14 luglio 1916
Omaggio al centenario del
Dadaismo
anteprima
scritto e diretto da: Flavio Stroppini
con: Claudio Moneta, Matteo
Carassini, Davide Garbolino, Jasmin
Mattei, Luca Maciacchini e Riccardo
Ruggeri
musiche originali: Andrea Manzoni
registrazione e editing voci: Yuri
Ruspini
registrazione musiche e sound
design: Gabriele Kamm
produttrice esecutiva: Francesca
Giorzi
produzione: RSI Rete Due, 2016
www.rsi.ch
9
8
7
6
5
2
1
3
I LUOGHI DI TERRITORI 2016
4
1 Centro Festival
Palazzo Municipale - Ufficio turistico di Bellinzona
Tickets - Infopoint
2 Teatro Sociale
3 Villa dei Cedri
Museo e Parco di Villa dei Cedri
4
4 Teatro di San Biagio 5
2
3
5 Piazza Collegiata
6
6 Galleria Benedettini 7
Libreria Casagrande
8
7 Castelgrande
Sala
9 Arsenale 1 - 3
10
8 Autosilo
di Piazza del Sole
9
Territori Club
Ristorante Casa del Popolo
Noleggio biciclette
Organizzatori e istituzioni
Sponsor
Partner
Media partner
www.territori.ch 23
Museo Civico
Villa dei Cedri
Bellinzona
23 aprile
7 agosto 2016
Piazza San Biagio 9
CH–6500 Bellinzona
T +41 (0)91 821 85 18 / 20
www.villacedri.ch
Orari
me – ve 14.00 – 18.00
sa, do e festivi 11.00 – 18.00
lunedì e martedì chiuso
Orario parco
07.00 – 20.00
DIMENSIONE
DISEGNO
016
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Vene
14.00
alle ore
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14:00
alle ore
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