informationsblatt der südtiroler gewerkschaftskammer

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informationsblatt der südtiroler gewerkschaftskammer
Pubblicazione semestrale a cura della UIL-SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, NE/BZ.
Direttore Responsabile: THOMAS LACONI. Grafica e stampa-Graphik und Druck: Tezzele by Esperia - Bolzano-Bozen. Jahr-Anno 2015. Sechsmonatliche Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. D.L. 353/2003 (con. in L. 27/02/2004 Nr. 46) Art. 1 PT-Fil. BZ - e 3,00
INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER
PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA CAMERA SINDACALE ALTO ADIGE
3/2015
1/
2011
2015
UIL SGK
Sommario - Inhaltsverzeichnis
 Decreti attuativi del Jobs Act
Da marzo partono le tutele “calanti”
Flexsecurity? Molta flessibilità e poca sicurezza!
Toni Serafini
 Ciao Rocco!
Impressum
Roc: 23240/21/02/2013
Direttore responsabile:
Thomas Laconi
Coordinatore - Koordinator
Gianni Frezzato
Comitato di Redazione
Inform - Redaktionskomitee:
Laura Senesi
Silvia Cadamuro
Toni Serafini
Remigio Servadio
Christian Troger
Gianni Frezzato
Hanno inoltre collaborato MitarbeiterInnen dieser Nummer:
Adriano Bozzolan
Cristina Girardi
Mariapaola Manovali
Gigi Mongelli
Laura Senesi
Editore - Verlag
Redazione – Redaktion:
Bolzano, Bozen
Via Ada Buffulini Strasse, 4
Tel. 0471/245601 - fax 0471/934537
www.uilsgk.it
[email protected]
Tiratura – Auflage:
14.500 copie – Kopien
Marzo-März 2015
 Jobs Act: Flexicurity? Mehr Flexibilität
und weniger Sicherheit!
Christian Troger

Izner… cambia verso!
Da una ricerca del Censis, spunti per una
riflessione
Gianni Frezzato
dalle categorie – aus den Fachgewerkschaften

Banche & casse, un mondo in evoluzione
Uilca – Adriano Bozzolan

Ottimo risultato UILPA nelle elezioni RSU
Cristina Girardi

Detrazioni per gli inquilini di alloggi sociali
Mariapaola Manovali

Steuerfreibeträge für alle MieterInnen Italiens
Christian Troger

Perché celebrare l’8 marzo
Laura Senesi

2015: nuovi ammortizzatori sociali

Neuer Zusatz-Kollektivvertrag für
die ca. 800 abhängig Beschäftigten
der Bäckereien Südtirols
Nuovo contratto collettivo integrativo
provinciale lavoratori panifici
Christian Troger

Prenota la tua vacanza 2015
Inserti – Beilagen

Speciale / Beilage Mod. 730/2015
Gigi Mongelli - Christian Troger
Tipografia Tezzele by Esperia
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UIL SGK
Editoriale
DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT. FLEXSECURITY?
MOLTA FLESSIBILITA E POCA SICUREZZA!
Quello che il Governo ha deciso il 20 febbraio 2015, con i decreti attuativi del Jobs Act, non va nella direzione
giusta.
Il Governo infatti aveva detto che eliminava tutti i contratti di precarietà, invece, invece non è proprio così, sono rimasti perfino
quelli a tempo determinato a 36 mesi senza causale e ha esteso la possibilità di ricorrere ai voucher.
Una nuova regolamentazione ispirata alla Flexsecurity, ma che in realtà si traduce in molta flessibilità, innanzitutto per licenziare e poca sicurezza.
Infatti andrebbero potenziata la formazione e quindi i centri per l’impiego, e gli ammortizzatori sociali: in realtà di questo c’è
molto poco.
Ricordiamo inoltre che un grande numero di lavoratori e lavoratrici precari/e sono nel settore pubblico: sanità, scuola, Regioni,
Provincie, Comuni, … è anche lì che si deve agire con decisione per ridurre la precarietà!
La vera cosa che viene riaffermata è la partenza dal 1° marzo del contratto a tutele crescenti, cioè “calanti”, in quanto con
la modifica dell’articolo 18, si riducono le tutele ai lavoratori licenziati senza giusta causa, infatti nel caso di licenziamento
illegittimo o collettivo, l’azienda potrà licenziare liberamente pagando un indennizzo.
Inoltre, resta il fatto che si daranno decontribuzione e riduzione dell’Irap sino a 36 mesi, senza che per le imprese ci siano
vincoli o paletti sul fronte della stabilizzazione delle assunzioni.
Altro fronte: gli ammortizzatori sociali: viene si allargata la platea dei beneficiari degli ammortizzatori sociali, ma gli stanziamenti previsti sono decisamente insufficienti.
In sostanza, non si sarebbe dovuto perdere tutto questo tempo semplicemente per favorire i licenziamenti, compresi quelli
collettivi, pensando che questa fosse la soluzione per l’economia del Paese.
Il Governo sbaglia se ritiene di attivare la ripresa economica e l’occupazione con i decreti legge. Così non si cambia verso!
È invece necessario restituire potere d’acquisto ai lavoratori, rinnovando i contratti, e realizzare investimenti pubblici e privati:
queste sono le due strade da seguire. Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
[email protected]
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UIL SGK
STUDIO UIL SULLA CIG
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI
1° BIMESTRE 2015. GENNAIO – FEBBRAIO
Il ricorso alla CIG si riduce: la tendenza è positiva.
Situazione nazionale
I dati sulle ore di cassa integrazione
guadagni (CIG) richieste dalle aziende
nel 1° bimestre del 2015, segnalano
una significativa frenata di arresto:
contrazione del 41,2% rispetto allo
stesso periodo del 2014.
La flessione delle ore richieste è generalizzata: il calo si manifesta in tutte e
tre le gestioni (- 74,8% per la cassa in
deroga, - 35,1% per la gestione ordinaria e - 31,6% in quella straordinaria),
in 20 tra Regioni e Province Autonome
(con l’unica eccezione dell’aumento del
19,9% della Liguria) e in 83 Province.
Vediamo quindi il confronto del primo
bimestre 2014 e quello del 2015:
- CIG Ordinaria, da 383.011 a 261.091
ore:
-
CIG Straordinaria, da 285.586 a
36.175 ore;
- CIG in Deroga, da 82.533 a 0 ore.
Totale: da 751.130 ore a 297.266.
Quindi registriamo una diminuzione di
ben 453.864 ore, cioè ben il 60,4% in
meno.
Va sottolineata la richiesta di zero ore
per la CIG in deroga.
La stima dei lavoratori in CIG passa
dai 2.099 del primo bimestre 2014 agli
874 del primo bimestre del 2015, con
una diminuzione di ben 1.255 lavoratori.
Situazione provinciale - Dati Alto
Adige Sudtirol
Nella nostra Provincia si registra un
andamento decisamente in linea con
la tendenza nazionale dai dati nazionale, anzi ancora più accentuata. Infatti
constatiamo una netta diminuzione di
domande di ricorso alla CIG, in tutte e
tre le gestioni CIG, anche se con diversa intensità.
Riflessione finale: La strada maestra è il lavoro e l’innovazione
Come detto, in sede provinciale, registriamo un netto miglioramento
nel primo bimestre del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, ma
non dobbiamo accontentarci, fermarci, anzi. necessitano sempre più
investimenti sia pubblici che privati
innanzitutto in edilizia, settore ove re-
gistriamo, finalmente, il blocco della
forte emorragia di lavoratori, di imprese e di ore lavorate di questi ultimi sette anni, anzi qualche sintomo
di ripresa, che andrà però verificata
nel prossime bimestre. Intervenire nel
settore edile, per la UIL-SGK, vuol
dire soprattutto fare un buon uso del
territorio con interventi di risanamento, di riqualificazione e di risparmio
energetico.
Altra cosa che serve è sicuramente quella di dare maggior credito alle
aziende e alle famiglie da parte delle
Banche. Riteniamo quindi fondamentale che anche in sede nazionale si
torni a ragionare sul lavoro, investendo
di più nel settore edile e nell’industria
industriale, con un occhio attento ad
uno sviluppo sostenibile.
Lo ribadiamo, non si creano posti di lavoro per legge. Per creare lavoro bisogna invece investire nell’industria, nella
formazione, nella ricerca, nella scuola,
nella cultura, investire.
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
[email protected]
CIAO ROCCO
Con profonda commozione abbiamo appreso che è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di tutti noi della
UIL, Rocco Carannante, Tesoriere della UIL Nazionale.
E’ un momento di profonda tristezza per tutta la UIL.
L’ho conosciuto nell’agosto 1981 a Siviglia, in Spagna,
quanto abbiamo fatto parte della delegazione della UIL
al raduno mondiale della gioventù sindacale.
L’ho quindi apprezzato come uomo, sincero e leale.
L’ho stimato per il suo lavoro, svolto in maniera puntuale e competente.
Lo ricordo anche per le litigate sul contributo alla nostra Camera Sindacale. Ciao Rocco, ti saluto e tutta la UIL-SGK ti saluta, con grandissimo affetto e con profondo rispetto.
Nel nostro cammino, il tuo esempio ci ac­compagni.
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK e
Componente l’Esecutivo Nazionale UIL
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UIL SGK
Leitartikel
ANWENDUNGSDEKRETE ARBEITSMARKT­
NEUERUNGEN “JOBS ACT” FLEXICURITY?
MEHR FLEXIBILITÄT UND WENIGER SICHERHEIT!
Am 20. Februar 2015 hat die römische Regierung Renzi die Anwendungsdekrete zu den Arbeitsmarktneuerungen, „Jobs Act“ genannt,
erlassen, welche jedoch nicht in die
von uns gewünschte Richtung gehen.
Die Regierung hatte im Vorfeld immer
wieder darauf hingewiesen, daß sie
alle prekären Arbeitsvetragsmodelle mit
dem Jobs Act überwinden würde, was
keinesfalls geschehen ist. Nicht nur,
auch die zeitlich befristeten Arbeitsverträge von bis zu 36 Monaten ohne Angabe von Gründen und die Anwendung
der sogenannten Arbeitsgutscheine,
„Voucher“ genannt, wurde ausgedehnt.
Die neue Regelung, welche sich dem
nordeuropäischen „Flexicuritysystem“
(Flexibilität gepaart mit Sicherheit) anlehnen sollte, wurde in ein mehr an
Flexibilität und eine vereinfachte Form
von Entlassungen mit weniger Schutz
verwandelt.
Es wäre nötig, die Aus- und Weiterbildung und die Arbeitsvermittlungszen­
tren zu stärken, und die sozialen Abfederungsmassnahmen zu verbessern.
Davon steht in den neuen Bestimmungen reichlich wenig, bzw. fast gar nichts.
Zudem erinnern wir auch an die vielen
bestehenden prekären Arbeitsverhält-
nisse auch im öffentlichen Dienst: im
Gesundheitswesen, in der Schule, im
Landes- oder Regionsdienst, in den Gemeinden usw., …auch dort sollte man
Zeichen setzen für bessere Beispiele
der öffentlichen Verwaltungen zum Abbau prekärer Beschäftigung!
Ab 1. März 2015 wird nun der erklärte neue Arbeitsvertrag mit „steigendem
Schutz“, in Wirklichkeit sinkendem
Schutz als eine Abänderung des bedeutendsten Artikels 18 des Arbeiterstatutes aus dem Jahr 1970 zum
gesetzlichen Entlassungsschutz eingeführt. Damit werden die nicht aus einem
berechtigten Grund, auch kollektiv entlassenen abhängig Beschäftigten, kein
Wiedereinstellungsrecht mehr haben,
während stattdessen nach Anfechtung
nur mehr eine Schadensersatzzahlung
vorgesehen wird.
Zudem wird nun bei Neuaufnahmen
eine sozialabgabenfreie Beschäftigungszeit von bis zu 36 Monaten eingeführt, mit einer zusätzlichen Verringerung der Wirtschaftsbesteuerung (IRAP)
ohne sozialpolitisch vernünftige Bedingungen, wie z.B. eine Beschäftigungsstabilisierung und/oder ausreichende
betriebliche Investitionen in Forschung
und Entwicklung. Was von uns Gewerkschaften eingefordert wurde.
Ein weiteres Thema sind die sozialen
Abfederungmassnahmen: darin werden die Anspruchsberechtigten zwar
ausgedehnt, ohne daß jedoch die dafür
nötigen Mittel ausreichend aufgestockt
worden wären.
Als Substanz sei hier gesagt, dass es
unsinnig war, soviel Zeit zu verlieren, um
die Entlassungen, einschliesslich der
kollektiven in Italien zu erleichtern, als
wäre dies die Lösung der sozial- und
wirtschaftlichen Schieflage Italiens.
Die Regierung Renzi fährt trotz der so
großen Krisenlage Italiens in einer Sackgasse fort, wo es keine sozialpolitische
Absprache mehr gibt, und wo mittels
fragwürdigen Gesetzesdekreten die Beschäftigung und die Wirtschaft angekurbelt werden soll.
Es wäre hingegen dringend geboten,
die immer tiefer sinkende Kaufkraft der
abhängig Beschäftigten und niedrigen
RentnerInnen Italiens zu stärken, indem auch die Kollektivverträge in allen
Bereichen erneuert werden, und wo es
sinnhafte, strategisch notwendige öffentliche und private Investitionsankurbelungen gibt.
Christian Troger
Vize-Landessekretär UIL-SGK
[email protected]
39100 BOLZANO/BOZEN
Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße
Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14
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UIL SGK
IZNER: CAMBIA VERSO
DA UNA RICERCA DEL CENSIS,
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Oggi giovani precari, domani anziani poveri: il 65% andrà in pensione
con meno di mille euro.
La «generazione mille euro» avrà ancora
meno a fine carriera. Con pensioni molto basse, in caso di non autosufficienza
chi pagherà le badanti per tutti? Il futuro
grigio dei giovani in un Paese che invecchia
Padova, 13 febbraio 2015 - La «generazione mille euro» avrà ancora
meno a fine carriera. Oggi il 40% dei
lavoratori dipendenti di 25-34 anni ha
una retribuzione netta media mensile
fino a mille euro. E in molti si troveranno ad avere dalla pensione un reddito
più basso di quello che avevano a inizio carriera. L’invecchiamento della
popolazione e le riforme pensionistiche
rendono più complesso il quadro delle
variabili che incidono sulla longevità, per
cui il Censis e la Fondazione Generali
hanno avviato un percorso di ricerca sul
welfare di domani. Il Censis stima che
il 65% dei giovani occupati dipendenti
25-34enni di oggi avrà una pensione
sotto i mille euro, pur con avanzamenti
di carriera medi assimilabili a quelli delle generazioni che li hanno preceduti,
considerando l’abbassamento dei tassi
di sostituzione. E la previsione riguarda
i più «fortunati», cioè i 3,4 milioni di giovani oggi ben inseriti nel mercato del lavoro, con contratti standard. Poi ci sono
890.000 giovani 25-34enni autonomi o
con contratti di collaborazione e quasi
2,3 milioni di Neet, che non studiano
né lavorano. Se continua così, i giovani
precari di oggi diventeranno gli anziani
poveri di domani. È quanto emerge dalla ricerca realizzata dal Censis in collaborazione con Fondazione Generali.
Il regime contributivo puro cozza
con la reale condizione dei millennials. Il 53% dei millennials (i giovani di
6
18-34 anni) pensa che la loro pensione
arriverà al massimo al 50% del reddito
da lavoro. La loro pensione dipenderà
dalla capacità che avranno di versare
contributi presto e con continuità. Ma il
61% dei millennials ha avuto finora una
contribuzione pensionistica intermittente, perché sono rimasti spesso senza
lavoro o perché hanno lavorato in nero.
Per avere pensioni migliori, l’unica soluzione è lavorare fino ad età avanzata,
allo sfinimento. Ma il mercato del lavoro lo consentirà? Intanto l’occupazione
dei giovani è crollata. Siamo passati dal
69,8% di giovani di 25-34 anni occupati
nel 2004, pari a 6 milioni, al 59,1% nel
2014 (primi tre trimestri), pari a 4,2 milioni. In dieci anni, ci sono stati 1,8 milioni
di occupati in meno tra i giovani, con
un crollo di 10,7 punti percentuali. Una
perdita di occupazione giovanile che,
tradotta in costo sociale, è stata pari a
120 miliardi di euro, cioè un valore pari
al Pil di tre Paesi europei come Lussemburgo, Croazia e Lituania mesi insieme.
A far paura non è l’invecchiamento,
ma il rischio di perdere l’autonomia.
Solo il 35% degli italiani ha paura di
invecchiare: il 15% combatte gli effetti
dell’invecchiamento e il 20% si rassegna. Il 65% invece non teme l’invecchiamento: perché lo considera un fatto
naturale (53%) o perché pensa che invecchiando si migliora (12%). A far paura è la perdita di autonomia. Pensando
alla propria vecchiaia, il 43% degli italiani giovani e adulti teme l’insorgere di
malattie, il 41% la non autosufficienza.
E il 54% degli anziani fa coincedere la
soglia di accesso alla vecchiaia proprio
con la perdita dell’autosufficienza, il
29% con la morte del coniuge e il 24%
con il pensionamento. La fragilità legata
all’invecchiamento terrorizza i giovani.
Pensando a quando saranno anziani
e bisognosi di cure, il 32% di giovani e
adulti si preoccupa perché non sa bene
che cosa accadrà, il 22% è incerto e
disorientato, e solo il 16% si sente tranquillo, perché si sta preparando a quel
momento con risparmi e polizze assicurative, o semplicemente conta sul supporto della propria famiglia.
Badanti ok oggi, ma domani? In casa
propria, accuditi dai familiari o da una
badante: è questo oggi il modello di assistenza agli anziani non autosufficienti.
Le badanti sono più di 700.000 (di cui
361.500 regolarmente registrate presso
l’Inps con almeno un contributo versato
nell’anno) e costano 9 miliardi di euro
all’anno alle famiglie. Finora il modello
ha funzionato, per il futuro però potrebbe non essere più un servizio low cost.
Sono 120.000 le persone non autosufficienti che hanno dovuto rinunciare alla
badante per ragioni economiche. Il 78%
degli italiani pensa che sta crescendo
la pressione delle badanti per avere stipendi più alti e maggiori tutele, con un
conseguente rialzo dei costi a carico
delle famiglie. Per tanti l’impegno economico diventa insostenibile: 333.000
famiglie hanno utilizzato tutti i risparmi
per pagare l’assistenza a un anziano
non autosufficiente, 190.000 famiglie
hanno dovuto vendere l’abitazione
(spesso la nuda proprietà) per trovare
le risorse necessarie, 152.000 famiglie
si sono indebitate per pagare l’assistenza. E sono oltre 909.000 le reti familiari
che si «autotassano» per pagare l’assistenza del familiare non autosufficiente.
E anche quando si ricorre alla badante,
l’85% degli italiani sottolinea che è comunque necessario un massiccio impegno dei familiari per coprire giorni di
riposo, festivi, ferie, ecc.
Quando la casa diventa una trappola per gli anziani. Sono 2,5 milioni
UIL SGK
gli anziani che vivono in abitazioni non
adeguate alle loro condizioni di ridotta
mobilità e che avrebbero bisogno di interventi per essere trasformate. E sono
1,1 milioni quelli che vivono in case inadeguate ma non adattabili alle esigenze
di una persona anziana con problemi di
mobilità. In questi casi rimanere in casa
può diventare un boomerang.
Le residenze per anziani? Purché
non siano parcheggi per vecchi.
Oggi le residenze per anziani (case di
riposo e simili) non piacciono agli italiani. Sono ospiti di strutture residenziali
200.000 anziani non autosufficienti,
mentre 2,5 milioni vivono in famiglia, in
casa propria o di parenti. Le residenze
per anziani oggi non hanno appeal perché sono solo parcheggi per vecchi che
provocano malinconia. Ma 4,7 milioni di
anziani sarebbero favorevoli ad andare
in residenze se la loro qualità migliorasse. Il 55% di loro pensa che una buo-
na residenza per anziani deve garantire
l’accesso rapido alle cure sanitarie e
infermieristiche in caso di bisogno, per
il 36% deve mostrare una sensibilità
speciale per il lato umano degli ospiti,
per il 27% deve favorire l’apertura verso
l’esterno con attività alle quali possono
accedere anche persone da fuori, per il
23% deve disporre di spazi comuni in
cui realizzare attività ricreative che incoraggino le relazioni tra gli ospiti. In Italia
esistono esempi virtuosi di residenzialità
per longevi, tra cui il Civitas Vitae della
Fondazione Opera Immacolata Concezione di Padova, prima infrastruttura di
coesione sociale in Italia fatta di strutture e servizi intergenerazionali, piena
apertura al territorio con accesso ai
suoi servizi per tutti i cittadini, impegno
di longevi attivi, intenso uso di nuove
tecnologie Ict.
Questi sono i principali risultati della ricerca «L’eccellenza sostenibile nel
nuovo welfare. Modelli di risposta top
standard ai bisogni delle persone non
autosufficienti», realizzata dal Censis in
collaborazione con Fondazione Generali, che è stata presentata oggi a Padova
da Francesco Maietta, Responsabile del
settore Politiche sociali del Censis, e discussa da mons. Giampaolo Crepaldi,
Arcivescovo di Trieste, Angelo Ferro,
Presidente della Fondazione Opera Immacolata Concezione, Marco Imperiale,
Direttore Generale della Fondazione con
il Sud, Mario Strola, Segretario Generale della Fondazione Ferrero, Luca De
Dominicis, Head Savings and Pensions
Global Life di Assicurazioni Generali, e
Giuseppe De Rita, Presidente del Censis.
Gianni Frezzato
Segretario Confederale
[email protected]
wende Dich an das
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Egna – Neumarkt
Largo Municipio – Rathausring, 30
Tel. 0471 245682
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UIL SGK
GORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS D
EGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS
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EGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS
UIL CREDITO ESATTORE
E ASSICURAZIONI
BANCHE & CASSE,
UN MONDO IN EVOLUZIONE
Solo fino a qualche anno fa i metodi lavorativi, politici e, più in generale italiani, prevedevano tempi
biblici. Ora è arrivato il “cosiddetto”
cambiamento. E’ tempo delle procedure rapide e snelle, stiamo andando verso un sistema che deve porci qualche
riflessione: fare subito è rispondente al
fare bene?
In queste settimane siamo bombardati
dalla riforma del lavoro (Jobs Act), dal
quantitative easing (tradotto: l’iniezione
di liquidità nel sistema economico), dallo
spread e dal “cavalier sereno”. Quest’ultimo, non passa giorno non appaia in tv
per annunciare cambiamenti economici,
politici, strutturali.
In questo mondo in evoluzione anche
le Banche stanno facendo la loro parte.
Alle sofferenze di sistema, al calo della redditività, al calo della domanda, la
parte datoriale intende agire in primis sui
lavoratori (rif. contratti), sulla qualità del
lavoro, sulle concentrazioni creditizie.
alla costruzione di una “superbanca”
sudtirolese.
Premesso che le sofferenze sono figlie
di un’insufficiente politica del credito, nonostante la crisi, gli azionisti continuano
a reclamare cospicui dividenti pur in presenza di tassi vicini allo zero e ad un diffuso impoverimento dei più e meno poveri.
Chi potrebbe trarre beneficio da un’operazione che sembra irrealizzabile?
Le famiglie, i lavoratori del settore, la
concorrenza?
I dubbi sono tanti e, prima che l’interesse di pochi possa concretizzarsi sulle
spalle di tanti, la UILCA, con il sostegno
della UIL, intende vederci chiaro aprendo un dibattito e un confronto su possibili scelte che riguarderebbero la società
che verrà ed il futuro dei nostri figli.
Per la Cassa di Risparmio il mare è in
tempesta, a tal punto che qualche manager ambizioso, profila scenari legati
Adriano Bozzolan
Segretario Provinciale UILCA
[email protected]
OTTIMO RISULTATO UILPA
NELLE ELEZIONI RSU.
SECONDA ORGANIZZAZIONE SINDACALE!
Dal 3 al 5 marzo 2015 si sono svolte le elezioni per rinnovare le Rappresentanze
Sindacali
Unitarie
(RSU) negli Uffici del comparto
Ministeri, Enti Pubblici non economici e Agenzie Fiscali, alle quali hanno partecipato oltre 80%
del lavoratori e lavoratrici dei vari
comparti.
A queste elezioni si è registrato un ottimo risultato delle liste UILPA, che ha
conseguito 211 voti su 821 voti validi,
cioè ben il 25,7% e l’elezione di 20 RSU
(su 75) con una percentuale del 27%.
Seconda organizzazione sindacale
dopo la FP SGBCISL.
Delle 20 liste UILPA presentate, i mag-
8
giori consensi sono stati ottenuti negli
uffici del Ministero della Giustizia - Corte
d’ Appello, Tribunale dei Minori e Tribunale di Sorveglianza (51,5%), Tribunale
di Bolzano (29,4%) dell’Agenzia delle Dogane - Direzione Interprovinciale
(42,5%) e Ufficio delle Dogane (44,4%),
del Ministero dell’ Interno - Commissariato del Governo (46,42%), della Casa
Circondariale e Uepe (40%), della Croce
Rossa (76,2%), INAIL – Direzione Provinciale (35,3%), della Corte dei Conti
(40%) e della Ragioneria Territoriale dello Stato (31,6%).
La Camera Sindacale UIL-SGK e la
UILPA ringraziano i lavoratori e le lavoratrici che hanno votato le nostre leste,
riconoscendo il lavoro svolto, la presenza costante nelle problematiche locali
e condividendo le iniziative intraprese
nell’interesse del personale.
Le nostre congratulazioni alle nuove
RSU con l’augurio di buon lavoro e con
la certezza che attraverso di loro sarà
possibile garantire una rappresentanza
generale delle lavoratrici e dei lavoratori
all’interno degli uffici, al fine di rafforzare
i valori di solidarietà e giustizia sociale
e pervenire ad un consolidamento della
democrazia nei luoghi di lavoro.
La Segretaria Provinciale
UIL-SGK PA-OEV
Cristina Girardi
UIL SGK
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ATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AU
NEWS
IMPORTANTE
Detrazioni per gli inquilini di
alloggi sociali
Da quest’anno anche gli inquilini che
vivono in affitto in alloggi sociali adibiti
esclusivamente ad abitazione principale
avranno la possibilità di usufruire della
detrazione sui contratti di locazione. Si
tratta di una detrazione di:
• € 900 se il reddito complessivo
non supera 15.493,71 euro
• € 450 se il reddito complessivo
è compreso tra i 15.493,71 e
30.987,41 euro.
Bisogna portare il contratto di affitto
“Ipes o del Comune” e lettera dell’ultimo affitto per verifica che il contratto di
locazione sia ancora in corso di validità.
Ricordiamo che la detrazione per l’affitto spetta anche a chi non ha ritenute Irpef (incapienti) e possiede una
pensione minima.
Perciò, anche quei pensionati che solitamente non fanno la dichiarazione dei
redditi perché titolari di pensione inferiore a 7.500 euro annui (se di età inferiore
a 75 anni), oppure a 7.750 euro (dai 75
anni in poi), considerati “incapienti” possono avere il contributo, presentando la
dichiarazione dei redditi con il modello
730 o Unico. Il contributo affitto, richiesto:
- con la dichiarazione dei redditi modello 730, sarà ricevuto dall’interessato
(nel caso gli spetti) con la pensione di
agosto.
- se la dichiarazione dei redditi viene effettuata con il modello Unico, il contributo verrà erogato direttamente dalla
Agenzia delle Entrate, nei tempi (non
brevi) della Agenzia.
Detrazioni fiscali per chi abita
in alloggi “sul libero mercato”,
Per tutti quelli che abitano in una casa e
pagano un affitto senza essere studenti
universitari o anche che non hanno stipulato un vero e proprio contratto di
locazione, come quello dei 4+4 rinnovabile tacitamente, il Fisco ha stabilito che questi soggetti potranno avere
delle detrazioni sull’affitto pari a 300
euro per redditi imponibili al di sotto
dei 15.493,71 euro, mentre per redditi imponibili compresi tra 15.493,71 e
30.987,41 euro le detrazioni saranno
equivalenti a 150 euro.
Detrazioni fiscali per chi ha
un contratto di affitto concordato,
Per coloro che hanno un contratto di
affitto concordato ai sensi della L.431
del 1998 nei comuni ad alta densità
abitativa o con carenza di abitazioni e
secondo gli accordi comunali o con le
organizzazioni locali che stabiliscono
prioritariamente il valore che dovrà assumere il canone a seconda della tipologia ed ubicazione della casa, la detrazione sale a:
• 495,80 euro per i soggetti con reddito imponibile inferiore ai 15.493,71
euro, e
• 247,90 euro per quelli compresi tra
15493,71 e 30.987,41 euro.
Il contributo ricevuto a seguito di richiesta tramite dichiarazione dei redditi è
ovviamente riferito all’anno precedente
rispetto a quello in cui viene fatta la dichiarazione.
Mariapaola Manovali
Segretaria Provinciale UILP
[email protected]
ARBEITSFÖRDERUNGSINSTITUT
ISTITUTO PROMOZIONE LAVORATORI
Palazzo Provinciale 12 - Landhaus 12
Via Canonico Michael Gamper 1
Kanonikus-Michael-Gamper-Straße 1
39100 Bolzano - Bozen
Tel. 0471 41 88 30 - Fax 0471 41 88 49
e-mail: [email protected] • www.afi-ipl.org
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UIL SGK
GORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS D
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ALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGO
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DALLE CATEGORIE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN
DALLE
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DALLE CATEGORIE
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DEN FACHGEWERKSCHAFTEN
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ALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGOR
EGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS
NEUHEITEN FÜR
JAHRESSTEUERERKLÄRUNGEN 2015
STEUERLICHE ABSCHREIBUNGEN
FÜR ALLE MIETERINNEN ITALIENS
STEUERFREIBETRÄGE FÜR
SOZIALMIETER/INNEN:
Ab diesem Jahr 2015 (Steuerjahr 2014)
haben auch die Mieter und Mieterinnen
von Sozialwohnungen (des Institutes für
Sozialen Wohnbau/WOBI-IPES oder
der Gemeinden) die Möglichkeit, in der
Jahressteuererklärung (Mod. 730/2015
oder UNICO 2015) einen Steuerfreibetrag zu beanpsruchen, falls diese Unterkunft ihre Hauptwohnung darstellt und
ein gültiger Mietvertrag besteht.
• 900 €uro falls das besteuerbare Gesamtjahreseinkommen nicht den Betrag von 15.493,71 €uro überschreitet;
• 450 €uro falls das besteuerbare
Gesamtjahreseinkommen zwischen
15.493,72 €uro und 30.987,41 €uro
beträgt.
Für diese Abschreibung bedarf es der
Vorlage des Mietvertrages und der letzten Mietenzahlung zur Bestätigung des
laufenden Mietverhältnisses. Diese Abschreibung steht auch jenen Mietern zu,
welche aufgrund des geringen Einkommens keine Steuern bezahlen müssen
(z.B. bei MindestrentnerInnen). Alle
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Rentner bis zu 75 Jahren Alter mit einem
Renteneinkommen bis zu 7.500 €uro
und jene mit über 75 Jahren Alter bis zu
7.750 €uro Jahres-Renteneinkommen
können diese Abschreibung ebenfalls
nutzen, indem sie die Steuererklärung
machen. Der oben genannte Betrag
wird dann mit der Rentenauszahlung
vom Monat August 2015 zusammen
bezahlt, falls das Mod. 730/2015 als
Jahressteuererklärung genutzt wird,
während bei Abfassung des Mod. Unico 2015 dieses Steuerguthaben von
der Agentur der Einnahmen einige Zeit
später ausbezahlt wird.
STEUERFREIBETRAG
FÜR
MIETER MIT “FREIEN MIETVERTRÄGEN”
Für all jene, außer den StudentInnen,
welche für ihre Hauptwohnung eine freien Mietvertrag von 4 + 4 Jahren haben,
wird der Jahressteuerfreibetrag 300
€uro betragen, falls das Einkommen
15.493,71 €uro nicht überschreitet, bei
Jahres-Einkommen von 15.493,72 bis
30.987,41 €uro sinkt dieses Steuerguthaben auf 150 €uro pro Jahr.
STEUERFREIBETRAG
FÜR
VERTRÄGE MIT “VEREINBARTEM MIETZINS”
Für alle MieterInnen mit einem Vertrag
mit “vereinbartem Mietzins” laut Gesetz 431/1998 in den Gemeinden mit
hoher
“Wohnungsspannung”(große
Zahl
an
Mietvertragskündigungen
und/oder Räumungen und Mangel an
Wohnungsangeboten und aufgrund
von Abkommen zwischen Mieterund Wohnungseigentümerverbänden
sind nun folgende Steuerfreibeträge
vorgesehen:
• 495,80 €uro bei einem besteuerbaren
Jahreseinkommen bis zu 15.493,71
€uro und
• 247,90 €uro bei einem bestuerbaren Jahreseinkommen von 15.493,72
€uro bis 30.987,41 €uro.
Der Steuerfreibetrag, welcher in der
Jahressteuererklärung (Mod. 730/2015
oder Unico 2015) eingefordert wurde,
bezieht sich selbstredend auf das vorherige Steuerjahr 2014 (Kalenderjahr),
und kann aufch von allen Abhängig beschäftigten in Miete beansprucht werden.
UIL SGK
TEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS
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NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO
TERRITORIALE PER IL SETTORE PANIFICAZIONE
L’11 novembre 2014 le locali Organizzazioni Sindacali del settore
agroalimentare e l’Unione Commercio/HDS hanno sottoscritto un nuovo contratto integrativo territoriale
che riguarderà i circa 800 dipendenti delle aziende di panificazione
dell’Alto Adige.
FINALMENTE ASSICURATA
AI LAVORATORI DEI PANIFICI
SUDTIROLESI L’APPLICAZIONE
DEL CONTRATTO COLLETTIVO­
NAZIONALE PIÙ VANTAGGIOSO!
All’inizio del 2013, in occasione dell’ultimo rinnovo del contratto collettivo
nazionale del settore panificazione,
una grave spaccatura verificatasi tra
le diverse associazioni dei datori di lavoro ha portato alla firma di due contratti separati, con contenuti salariali e normativi sensibilmente diversi.
Il contratto nazionale più vantaggioso
per i lavoratori è stato sottoscritto a
febbraio 2013 dai sindacati Flai/Cgil
Fai/Cisl e Uila/Uil con le associazioni
datoriali Fippa e Federpanificatori.
L’associazione
Assipan/Confcommercio si è invece rifiutata di sottoscrivere questo contratto, ritenendolo
troppo costoso, e ha scelto di stipulare
a giugno 2013 un’intesa separata, fortemente peggiorativa per i lavoratori, con
il sindacato “di destra” Ugl.
Vista questa complicata situazione i
sindacati locali UILA/Uil-Sgk, FLAI/
Cgil-Agb, FAI/SgbCisl e Asgb
Nahrungsmittel e l’Unione Commercio dell’Alto Adige (HDS, affiliata ad Assipan/Confcommercio), hanno iniziato
delle trattative per evitare che la rottura
a livello nazionale avesse conseguenze negative sui dipendenti dei panifici
sudtirolesi.
Ad agosto 2013 si è raggiunto un accordo provinciale provvisorio, con il
quale l’HDS rinunciava per il momento
ad applicare i trattamenti peggiorativi
previsti dal CCNL separato (come ad
esempio la diminuzione della paga dal
50% al 15% per le ore notturne) e riconosceva un acconto sui futuri aumenti
(35 ! per il livello A2); questo in attesa
che la controversia nazionale si risolvesse e che i due contratti diversi si riunificassero, in modo che non ci fossero
più litigi su quale fosse quello giusto da
adottare. Purtroppo questa riunificazione non si è mai realizzata!
Pertanto, a maggio 2014, l’HDS ha
disdetto l’accordo provvisorio ed è iniziata un’ulteriore fase di trattativa per
trovare una soluzione più a lunga scadenza.
Dopo numerose ed impegnative sedute
di confronto tra le parti, si è arrivati alla
stipula del nuovo contratto integrativo
provinciale del 11/11/2014.
 Il punto più critico del nuovo contratto integrativo riguarda invece il superminimo provinciale e il premio
presenza di 0,15 centesimi all’ora,
risalenti ad un accordo del 1997: questi
due elementi vengono sospesi per 2
anni, per controbilanciare il maggior costo del contratto nazionale, e verranno ripristinati automaticamente nel 2016.
Si tratta naturalmente di una sospensione provvisoria, che abbiamo accettato
a fatica, al solo scopo di assicurare ai
lavoratori, per il presente e per il futuro, i
maggiori aumenti del contratto nazionale, senza tuttavia perdere per sempre il
salario integrativo provinciale, né la possibilità di suoi futuri miglioramenti.
Gli importi del superminimo provinciale, che tornerà in busta paga nel 2016,
sono i seguenti:
A1S46,91 !
B145,69 !
A141,32 !
B230,62 !
A2 36,21 !
B3S 28,68 !
A331,11 !
B327,22 !
A427,46 !
B424,30 !
Affinché nessuna azienda venga
meno agli impegni assunti con questo
accordo e per una sua corretta applicazione è importante che i lavoratori
e le lavoratrici si interessino, si informino e siano sempre attenti al
rispetto dei propri diritti contrattuali!
Christian Troger
NEUER LANDESZUSATZVERTRAG IN
SÜDTIROL FÜR BESCHÄFTIGTE VON
BÄCKEREIEN
Am 11. November 2014 konnten die
Verhandlungen der hier schreibenden Fachgewerkschaften des Landwirtschafts- und Nahrungsmittelgewerbes mit dem Kaufleuteverband
hds für einen territorialen ZusatzKollektivvertrag für die ca. 800 abhängig Beschäftigten der Bäckereien Südtirols nach fast zwei Jahren
positiv abgeschlossen werden!
BESSERER ARBEITS­
KOLLEKTIVVERTRAG FÜR ALLE
BESCHÄFTIGTEN DER
BÄCKEREIEN SÜDTIROLS MIT
NEUEM LANDESZUSATZVERTRAG
ENDLICH ABGESICHERT !!
Da es bei der letzten gesamtstaat­
lichen Kollektivvertragserneuerung
für die Beschäftigten der Bäckereien
Italiens in der ersten Jahreshälfte 2013
zu einer Abspaltung der Unternehmensvertretung gegeben hat, gibt es nun zwei
stark unterschiedliche Kollektivverträge
mit entsprechenden normativen und
deutlichen Lohnunterschieden.
Der bessere Kollektivvertrag der Fachgewerkschaften UILA/Uil, FLAl/Cgil und
FAI/Cisl wurde im Februar 2013 mit der
Unternehmensvereinigung Federpanificatori in Rom abgeschlossen.
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UIL SGK
GORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS D
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ALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGOR
EGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN DALLE CATEGORIE - AUS
Dann hat die sich abgespaltene Unternehmensgruppe Assipan/Confcommercio nach einer Separatverhandlung
allein mit der Gewerkschaft UGL in Rom
einen deutlich schlechteren Kollektviv­
vertrag unterzeichnet. Dies hat uns
Fachgewerkschaften
UILA/Uil-Sgk,
FLAI/Cgil-Agb, FAI/SgbCisl und Asgb
Nahrungsmittel veranlasst, mit dem
lokalen Handels- und Dienstleistungsverband Südtirols (ex Kaufleuteverband)
hds in Verhandlungen zu treten, um
diese widersprüchliche Kollektivvertragslage für die abhängig Beschäftigten der
Bäckereien Südtirols zu klären. Nach
einem Zwischenabkommen im August
2013, in welchem wir vorübergehend ab
August 2013 eine pauschale, parametrierte Lohnerhöhung von 35,00 €uro/
Monat Lohnstufe A2 (Bäcker) für alle
Bäckereibeschäftigten Südtirols definiert haben, wurde dieses Zwischenabkommen im heurigen Frühjahr vom Unternehmensverband hds aufgekündigt.
Diese Verhandlungsblockade konnte nun
am 11.11.2014 mit dem neuen LandesZusatzvertrag für alle Bäckereibschäftigen überwunden werden. Was sieht der
neue Landeszusatzvertrag nun vor?
Er ist mit 1. Jänner 2015 in Kraft getreten und hat eine Gültigkeit von vier
Jahren bis zum 31.12.2018. Es wurde zudem festgeschrieben, daß ab
Beginn dieses Jahres der bessere,
gesamtstaatliche Kollektivvertrag
(Gewerkschaften UILA, FLAI, FAI und
Federpanificatori) gelten wird, und daß
dann die parmetrierten 80,00 €uro/
Monat brutto (Lohnstufe A2) für
handwerkliche, und 103,00 €uro/
Monat brutto für industrielle Bäckereien anzuwenden sein wird. Bis zum
31.12.2014 muß hingegen die oben
erwähnte, parametrierte Lohnergänzung von 35,00 €uro (Lohnstufe A2)
kontinuierlich ab 1.8.2013 zum vorherigen Lohn dazu ausbezahlt werden.
Die bisherigen besseren Nacht- (+50%)
und Überstundenarbeitszuschläge
(+30%) müssen erhalten bleiben.
Für Sonntags- und Feiertagsarbeit
gelten nun ab 1.1.2015 ein vereinheitlichter 50%iger Lohnzuschlag.
Die Urlaubsentlohnung muß mit
Berücksichtigung der durchschnitt­
lichen Nacht- und Normalarbeitsstunden der letzten 12 Arbeitsmonate berechnet werden.
Die Feiertagsentlohnung erfolgt auf der
Grundlage von 173 Monatsstunden, wobei bei Nachtturnusarbeitern/Innen auch
der Nachtzuschlag einzurechnen ist.
Als Ersatz für die bisher mangelnde Bilaterale Körperschaft und den ergänzenden Gesundheitsfond wird ab
1.1.2015 ein monatlicher Pauschalbetrag
von 25 €uro pro Bäckereibeschäftigte/n
für 14 Monate (auch im 13. und 14. Monatslohn) pro Jahr ausbezahlt.
Arbeitskleidung: Pro Jahr werden allen ArbeiterInnen in der Brot- und Süss­
warenproduktion folgende Arbeitskleider vom Betrieb ausgehändigt:
2 Arbeitshosen (eine lange und eine kurze)
2 Leibchen
2 Schürzen
2 Kopfhauben
Im Falle mangelnder Aushändigung der
Arbeitskleidung seitens des Betriebes
kann dieser dem/r Arbeiter/In ein ge­
eignetes Fachgeschäft für Arbeitsbekleidung empfehlen und muß dafür bis
zu einem Höchstbetrag von 120,00
€uro bezahlen.
Die Kündigungsfristen sind nun neu
geregelt: für Beschäftigte mit den Einstufugnen A1S, A1, B1 wird nun die
Kündigungsfrist mit 30 Kalendertagen
festgelegt, während für alle anderen Einstufungen nun 15 Kalendertage gelten
werden.
Im Falle von mangelnden Ruhetagen, werden diese nun mit Berücksichtigung der in diesen Kalendermonat hineinfallenden Sonntage und die
geleistete Nachtarbeit mit berücksichtigt.
Ab 1.11.2016 wird jedem Beschäftigten
der Bäckereien ein Landes-Superminimum von folgenden Brutto-Beträgen
ausbezahlt:
Einstufungen:
A1S46,91 ! B145,69 !
A141,32 ! B230,62 !
A2 36,21 !
B3S 28,68 !
A331,11 ! B327,22 !
A427,46 ! B424,30 !
Ab 1.1.2017 wird jedem Beschäftigten
eine Produktionsprämie von 0,15 €uro
brutto pro geleisteter Arbeitsstunde
zustehen und ausbezahlt.
Christian Troger
COSA PREVEDE QUESTO NUOVO CONTRATTO
INTEGRATIVO PROVINCIALE?
• Entrerà in vigore il 1 gennaio 2015 e sarà valido fino alla fine del 2018.
• Il risultato più importante è l’impegno nero su bianco, da parte delle aziende di panificazione sudtirolesi, ad applicare ai propri dipendenti il contratto nazionale più vantaggioso (UILA, FLAI, FAI Federpanificatori), sebbene non
firmato dalla loro associazione Assipan/Confcommercio.
• Applicando il CCNL Federpanificatori la paga base aumenta di 80 ! lordi mensili per la cat. A2, che vanno ad aggiungersi ai 35 ! già previsti dall’accordo provvisorio e ripristinati dal 1/8/2013.
• Il CCNL Federpanificatori garantisce inoltre che le maggiorazioni per il lavoro straordinario e notturno NON
vengano abbassate.
• Per il lavoro festivo e domenicale, prima remunerati con maggiorazioni diverse, il contratto integrativo provinciale fissa
una maggiorazione media pari al 50%.
• I periodi di preavviso per dimissioni e licenziamento vengono di comune accordo portati a 30 giorni di calendario per i
livelli A1S, A1,B1, e a 15 giorni per tutti gli altri livelli.
• Le aziende che non verseranno il contributo di 20 ! previsto dal CCNL per l’ente bilaterale Ebipan e il fondo sanitario Fonsap,
saranno tenute a pagare direttamente ai dipendenti 25 ! mensili come elemento fisso della retribuzione, per 14 mensilità.
• Alcuni contenuti di tutti gli accordi provinciali stipulati negli anni passati (maggiorazioni del 35% e del 55% per mancato
riposo, fornitura dell’abbigliamento da lavoro, norme disciplinari, cassa mutua per la malattia, modalità di calcolo malattia e ferie) vengono recepiti senza variazioni e organicamente riportati nel nuovo testo.
12
O
R
1/2015
UIL SGK
prile
a
5
1
dal
glio
u
l
7
al
Orario ufficio per assistenza compilazione con appuntamento
da richiedere presso le sedi UIL-SGK, solo dopo la consegna della delega in originale
BOLZANO
LAIVES
EGNA
Via A. Buffulini 4
Via dei Vigneti 35
Via Largo Municipio 30
MERANO
Via Wolkenstein 32
BRESSANONE Via Stazione 21
}
0471 245666
8.30 - 12.30 / 14.30 - 18.00

0471 245673-71   
9.00 - 12.00
0471 245645 - 0471 245647
9.00 - 12.00
vedi www.uilsgk.it
UIL SGK
1/2015
PER IL 730/2015 REDDITI 2014 ELENCO
INDICATIVO DEI DOCUMENTI NECESSARI.
TESSERA UIL-SGK 2015 PER USUFRUIRE DELLE TARIFFE RIDOTTE
COPIA DICHIARAZIONE ANNO PRECEDENTE
Modello 730/2014 e/o Unico/2014 relativo ai redditi 2013.
DATI DEL CONTRIBUENTE
Codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico. Nel dubbio in caso
di separazione e bene presentare sentenza di affidamento dei figli per l’attribuzione delle
detrazioni. Per i cittadini extracomunitari occorre anche lo stato di famiglia o documentazione equivalente rilasciata dal Paese di origine
Documento d’identità possibilmente in fotocopia, nr° telefono, cellulare, eventuale
indirizzo email
DATI del datore di lavoro o ente pensionistico che erogherà la busta paga
nel mese di luglio/agosto 2015 (compreso nr° di telefono, fax ed E-mail dell’azienda)
REDDITI TERRENI E FABBRICATI
Terreni e Fabbricati: visura catastale aggiornata e/o rogito in caso
di acquisto o vendita nell’anno 2014.
Dichiarazioni di successione e volture catastali.
Contratto di locazione.
Documentazione relativa all’avvenuta opzione alla cedolare secca (ad es. Mod. SIRIA,
Mod. 69, attestati F24 acconti cedolare secca di giugno e/o dicembre) copia R.A.R. per
la comunicazione all’inquilino dell’adesione alla cedolare secca.
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE, PENSIONE, ASSIMILATI
Modello Cud 2015 per certificazione redditi di lavoro dipendente, pensioni, collaborazioni coordinate, indennità di disoccupazione, maternità, mobilità, cassa integrazione,
borse di studio, indennità temporanea infortuni pagata direttamente dall’Inail, ecc.
Certificazione per pensioni e redditi prodotti all’estero.
Assegni periodici percepiti dal coniuge separato o divorziato per sentenza di separazione.
ALTRI REDDITI
Redditi di lavoro autonomo (per es.diritti di autore, associazione in partecipazione, ecc.).
Redditi diversi (per es. collaborazioni occasionali).
1/2015
UIL SGK
pril
A
.
5
1
vom . Juli
bis 7
Sitze der UIL-SGK und Sammelstellen für Steuererklärungen
(Modelle 730/2015) und ihre Vormerkungen (nur nach Abgabe der originalen unterschriebenen Ermächtigung) sind:
BOZEN
A. Buffulini Str. 4
LEIFERS
Weingartenstr. 35
NEUMARKT Rathausring 30
MERAN
Wolkensteinstr. 32
BRIXEN
Bahnhofstr. 21
}
0471 245666
8.30 - 12.30 / 14.30 - 18.00

0471 245673-71  
9.00 - 12.00
0471 245645 - 0471 245647
9.00 - 12.00
siehe www.uilsgk.it
UIL SGK
1/2015
LISTE DER DOKUMENTE FÜR DIE
JAHRESSTEUERERKLÄRUNG Mod.730/2015
MITGLIEDSKARTE UIL-SGK 2015 für den Anspruch auf stark reduzierte Tarife
KOPIE VORIGER JAHRESSTEUERERKLÄRUNG
Modell 730/2014 oder Unico/2014 mit den steuerlichen Einkommensdaten des Jahres 2013.
DATEN DER STEUERZAHLER/INNEN
Steuernummer des/r Steuerzahlers/in, des/r Ehepartners/in und der zu Lasten lebenden Familienmitglieder.
Im Falle von erfolgten Trennungen sollte bei Zweifeln das Gerichtsurteil über die erfolgte Anvertrauung der
Kinder für die Steuerfreibeträge mitgebracht werden. Für die nicht EU-BürgerInnen bedarf es auch des
Familienstandbogens der Wonsitzgemeinde oder einer gleichwertigen Bescheinigung des Ursprungslandes
Identitätsausweis, möglichst in Fotokopie, Telefonnummer, Handynummer, eventuelle E-Mailadresse
DATEN des Unternehmens, der Verwaltung, oder des Rentenversicherungsinstitutes, welche/s
den Lohnstreifen aushändigt oder die Rentenauszahlungen der Monate Juli/August 2015 verfasst (einschliesslich der Tel. Nr., des Telefax und der E-Mailnummer des Betriebes)
EINKOMMEN VON GRÜNDEN UND GEBÄUDEN
Gründe und Gebäude: aktueller Katasterauszug und/oder registrierter Kauf- oder Verkaufsvertrag im
Jahr 2014.
Erbschaftserklärungen und Katastereintragungen.
Mietvertrag.
Dokumentation für die erfolgte Option für die Pauschalbesteuerung von Wohnungseinkünften (z.B. Mod.
SIRIA, Mod. 69, F24 Formulare für ev. erfolgte Steueranzahlungen vom Juni und/oder des Dezembers)
Kopie R.A.R. der erfolgten Mitteilung an den/die Mieterin für die angewandte Pauschalbesteuerung.
EINKOMMEN AUS ABHÄNGIGER ARBEIT,
RENTE/N, ODER GLEICHGESTELLTE
Mod. CUD 2015 als Einkommensbescheinigung aus abhängiger Arbeit, aus Renten, aus
koordinierter freiberuflicher Mitarbeit, Arbeitslosen-, Mutterschafts- oder Mobilitätsgeldern,
erhaltenem Lohnausgleich, Studienstipendien, direkt vom Unfallversicherungsträger INAIL
bezahlten Unfallgeldern, usw.
Bescheinigung von Auslandsrenten oder anderen erzielten Einkommen im Ausland.
Periodische Lebensunterhaltszahlungen an den getrennten oder geschiedenen ex Ehepartner/in aufgrund eines erfolgten Gerichtsurteils.
ANDERE EINKOMMEN
Einkommen aus selbstständiger Tätigkeit (z.B. ev. Autorenrechte, Einkommen aus Arbeit in Beteiligungsgesellschaften usw.).
Andere Einkommen (z.B. aus gelegentlicher, selbständiger Mitarbeit).
1/2015
UIL SGK
ABSETZBARE AUFWENDUNGEN
Ärztliche Spesen: für spezialärztliche Visiten, medizinische Laboruntersuchungen, Tickets, physische Therapien und Thermalkuren aufgrund von
ärztlicher Verschreibung, Ankauf von Medikamenten (die Quittungen müssen die Art, Menge
und den alphanumerischen Kodex und die Steuernummer des Medikamentennutzers enthalten).
Ausgaben für den Ankauf eines Fahrzeuges für
Behinderte (Invaliditätszertifikat).
Veterinäre Ausgaben für gehaltene Haustiere.
Schuldzinsen für hypothekarisches Wohnbaudarlehen Erstwohnung: Darlehensvertrag und
Kaufvertrag Wohnung/Haus (auch für Ankäufe voriger Jahre)
Schuldzinsen von hypothekarischen Wohnungskaufdarlehen
von
Erstwohnungen
(selbst-bewohnte Hauptwohnung): Darlehensund Kaufvertrag mit Angabe der Wohnungsdaten
(auch für vorjährige Ankäufe).
Schuldzinsen von Darlehen für den Bau von
Erstwohnungen: Darlehensvertrag und Rechnungen von bezahlten Spesen im verwaltungsmässigen Zusammenhang mit diesem Kauf (Erklärung
der Gemeinde zum Beginn der Arbeiten und Baugenehmigung).
Lebens- oder Unfallversicherungen: Versicherungsvertrag und Prämienzahlungsbelege (Er­
klärung der Versicherungsgesellschaft zur
steuerlichen Absetzbarkeit der Prämien).
Begräbnisspesen.
Oberschul- oder Universitätsgebühren, welche im Jahr 2014 bezahlt wurden.
Im Jahr 2014 bezahlte Kindergartengebühren
Freiwillige Zahlungen im Jahr 2014 an gemeinnützige Vereine sozialer Nützlichkeit (Beleg des
Onlus-Vereines mit Post- oder Banküberweisungsbestätigung).
Freiwillige Zahlungen an Schuleinrichtungen
(nur mittels Post- oder Banküberweisung belegte,
erfolgte Zahlungen).
Spesen im Zusammenhang von persönlicher Betreuung von Pflegebedürftigen in der Familie, die mit ärztlichem Zeugnis bestätigt wird.
Spesen für Sporttätigkeiten von Kindern und Jugendlichen im Alter von 5 bis 18 Jahren.
Spesen für Wohnungsvermittlungen von max.
€ 1.000,00 (nur im Falle eines positiv abgeschlosse­
nen Kaufs und dies nur für die Erstwohnung).
Spesen für Renovierungen des bestehenden
Wohnungsbestandes, welche im Zeitraum vom
26. Juni 2012 und dem 31. Dezember 2014 durchgeführt wurden und eine Abschreibung von 50%
ermöglichen (anstatt des sonst bisher üb­
lichen
36%igen Anteiles) und wo der Aufwand bis zu
einem Höchstbetrag von 96.000 €uro pro Wohnungseinheit gehen kann (und nicht mehr nur bis
zum Höchstbetrag von 48.000 €uro). Es müssen
dabei die genauen Daten der erneuerten Wohneinheit angegeben werden und alle bezahlten Rechnungen müssen mittels Banküberweisungen
erfolgt sein, während die Mitteilungen an die Sanitätseinheit und/oder falls nötig, das Arbeitsinspektorat mittels Einschreibebrief mit Rückantwort
übermittelt werden müssen.
Ausgaben für energetische Sanierung von bestehendem Altbaubestand können mit einer zehnjährigen Abschreibungsquote von 55%, und dem
erhöhten Anteil von 65% verrechnet werden, falls die
Ausgaben zwischen 6. Juni 2013 und 30. Juni 2014
mittels saldierten Rechnungen getätigt wurden, und
auch entweder die telematische Bestätigung oder
der Einschreibebrief an die ENEA (Ente Nazionale
Energie Alternative) abgeschickt wurde, in welchem
die energetische Qualifizierung bestätigt wird. Falls
eine Verlängerung der Abschreibungsnutzung über
eine Jahres-Steuerperiode (Kalenderjahr) hinaus nötig ist, muß auch eine telematische Mitteilung an die
Agentur der Einnahmen erfolgen.
Abschreibung für den Ankauf von Möbeln und
großen Elektrogeräten. Die Abschreibung steht im
Zeitraum vom 6. Juni 2013 bis zum 31. Dezember
2014 zu, wobei der oder die Anspruchsberechtigten
das Recht auf 10 gleiche Jahresraten hat, und die
Höchstabschreibungssumme für Möbel und große
Elektrogeräte den Betrag von 10.000 €uro nicht überschreiten kann. Für diese Abschreibung ist jedoch
notwendig, daß diese Möbel oder Elektrogeräte nach
Beginn der Sanierungsarbeiten angekauft wurden, auf
welche eine 50%ige Abschreibung gilt.
Steuerfreibetrag
für
Universitätsstudenten/Innen
für
abgeschlossene
Mietverträge außerhalb ihrer Wohnsitze (Kopie Mietvertrag und Bestätigung Mietzinsüberweisungen).
Steuerfreibeträge für MieterInnen in ihrem
Hauptwohnsitz (Ges.431/98): Registrierter Mietvertrag, Vordruck F23 mit bezahlter Registergebühr
für das Jahr 2014 oder die Kopie des Einschreibebriefes des Eigentümers zur Anwendung der Pauschalbesteuerung und die Dokumentation über die
bezahlten Mieten.
UIL SGK
1/2015
ABSETZBARE AUFWENDUNGEN
Ausgaben für Sozialfür- und Vorsorgebeiträge.
Bezahlte Sozialvorsorgebeiträge für den Nachkauf der Studienzeiten für die Rente, der Zusammenlegungen von Rentenversicherungsbeiträgen
in verschiedenen Rentenkassen usw.
Rentenversicherungsbeiträge für Hausangestellte mit einer Obergrenze von 1.549,37 €uro.
Bezahlte Versicherungsprämien für Hausunfälle
von Hausfrauen oder Hausmännern.
Freiwillige Zahlungen an religiöse Einrichtungen
von einem Höchstbetrag von bis zu 1.032,91 €uro
pro Einrichtung.
Nachweis mit Belegen/Überweisungsbestätigungen der im Steuerjahr 2014 bezahlten Lebensunterhaltszahlungen aufgrund von gerichtlichen
Urteilen (Trennungs-oder Scheidungsurteil),
Steuernummer des/r ex Ehegatten/In).
Beiträge an Nichtregierungsorganisationen
(ONG) für Entwicklungshilfe und an andere nicht
gewinnorientierte Organisationen sozialer Nützlichkeit, welche absetzbar sind.
Beiträge an Bonifizierungskonsortien (nur bei
vorhandenen Immobilien und/oder Gründen, welche IMU steuerpflichtig sind und welche nicht mittels Pauschalbesteuerung vermietet wurden).
Beiträge und Prämien für abgeschlossene Zusatzrentenversicherungen (Versicherungsvertrag und bezahlte Beitragsbestätigungen).
Spesen für die Adoption von minderjährigen
ausländischen Kindern/Jugendlichen (Zertifikat der Einrichtung, welche die Adoptionsprozedur
abgewickelt hat).
Erklärung des Betriebes im Falle nicht oder nur
teilweise erfolgtem vorjährigen Steuerausgleich
laut Mod.730/2014 (falls das Steuerguthaben
nicht im Lohnstreifen im Sommer 2014 ausgeg­
lichen wurde und nicht auf dem CUD Modell
2015 aufscheint, ist es notwendig, dieses Guthaben von der Agentur der Einnahmen bestätigen
zu lassen). Mod. F24: geleistete Steuerakontozahlungen (IRPEF), welche im Monat Juni und/
oder November 2014 oder auch in ev. Ratenzahlungen erledigt wurden.
Wir erinnern daran, daß es eine Pflicht für den/
die SteuerzahlerIn ist, die in der Jahressteuererklärung verwendete Dokumentation sorgfältig aufzubewahren, daher bitten wir, sich eine
vollständige Kopie z.B. aller bezahlten Tickets
für Medikamente auf Din A4 Blättern anzufertigen.
5‰
Auch heuer werden wir eine optische Archivierung der gesamten Dokumentation vornehmen. Daher ist es
nötig, daß diese ohne metallische Klammern und die kleinen Tickets von Apotheken auf DinA4 Blätter zusammengestellt und dann leserlich kopiert uns vorgelegt werden.
UNTERSTÜTZUNG DER
FREIWILLIGENORGANISATIONEN
5 PROMILLE FÜR
ADA – VRS
Auch heuer, im Jahr 2015 besteht die Möglichkeit für alle Steuerzahler, einen Betrag von 5 Promille der Einkommenssteuern zur Unterstützung von Freiwilligenorganisationen und nicht gewinnorientierten Verbänden sozialer Nützlichkeit
zweckzubinden.
Es ist daher möglich, ohne zusätzliche Kosten eine dieser Vereinigungen zu unterstützen.
Die Entscheidung kann von allen Steuerzahlern mit einer Unterschrift in einem der vier vorgesehenen Felder in der Steuer­
erklärung gemacht werden.
Die Vereinigung für die Rechte der Senioren ADA - VRS verwirklicht seit Jahren Freiwilligeneinsätze vorallem in Bozen,
Meran und Leifers.
Wir laden Euch dazu ein und empfehlen, in eurer Jahressteuererklärung die folgende Freiwilligenorganisation ohne
Gewinnabsichten (onlus) zu unterstützen :
ADA – VRS
Steuernummer
03958751004
1/2015
UIL SGK
ONERI DETRAIBILI
Spese mediche: visite specialistiche,
esami di laboratorio, ticket, terapie fisiche
e cure termali con relativa prescrizione
medica, acquisto di farmaci (lo scontrino
deve menzionare natura, quantità e riportare il codice alfanumerico oltre al codice
fiscale del destinatario del farmaco).
Spese per acquisto veicolo per portatori
handicap (certificato di invalidità).
Spese veterinarie.
Interessi passivi mutuo ipotecario per
acquisto 1 casa (abitazione principale):
contratto di mutuo e contratto di compravendita relativo all’immobile oggetto di mutuo (anche per acquisti relativi ad
anni precedenti).
Interessi passivi per mutuo costruzione
abitazione principale: contratto di mutuo e
fatture delle spese sostenute ed abilitazioni
amministrative (Dia o Concessione edilizia).
2012 al 31 dicembre 2014, la misura della
detrazione (50%, invece di quella ordinaria del 36%) e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio (96.000 euro per
unità immobiliare, invece che 48.000 euro)
vanno indicati in dichiarazione i dati identificativi dell’immobile oggetto della ristrutturazione) fatture/ricevute dei lavori eseguiti,
bonifici bancari dei pagamenti, comunicazione con R.R.R. a ASL e/o Ispettorato
del lavoro se richiesti,certificazioni amministratore di condominio.
Spese di riqualificazione energetica del
patrimonio edilizio (55%), (65%) se la spesa è sostenuta dal 6 giugno 2013 entro il
30 giugno 2014, fatture, bonifici, ricevuta
telematica Enea e/o copia raccomandata
inviata all’Enea, attestati di qualificazione
energetica, modello di comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate per lavori
che proseguono oltre il periodo d’imposta.
Erogazioni liberali a favore di istituti scolastici (solo con bonifico,c/c postale, assegni, carta di credito e/o debito, assegni).
Detrazione per l’acquisto di mobili e di
grandi elettrodomestici. La detrazione
spettante, da ripartire tra gli aventi diritto
in dieci quote annuali di pari importo, deve
essere calcolata sull’importo massimo di
10.000 euro (riferito, complessivamente,
alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici). La detrazione
spetta per le spese sostenute dal 6 giugno
2013 al 31 dicembre 2014. Per usufruire
della detrazione per l’acquisto di mobili e
grandi elettrodomestici, è inoltre indispensabile che siano iniziati lavori di ristrutturazione per cui è prevista da detrazione del
50% e che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese
Spese per addetti all’assistenza personale (non autosufficienza), certificato medico
del medico curante che attesti la non autosufficienza.
Detrazione d’imposta agli studenti universitari fuori sede per canoni relativi a
contratti di ospitalità (Copia Contratto e attestazione versamento canone locazione).
Spese per l’attività sportiva di ragazzi (dai
5 ai 18 anni).
Detrazione d’imposta agli inquilini di immobili locati come abitazione principale
(L . 431/98): Contratto d’affitto registrato,
F23 tassa registro per l’anno 2014 o copia
raccomandata del proprietario per adesione a cedolare secca, documentazione
dalla quale si evince l’avvenuto pagamento
dell’affitto.
Assicurazioni vita e/o infortuni: contratto
di assicurazione e quietanze di pagamento. (Dichiarazione dell’assicurazione
attestante la detraibilità del premio)
Spese funebri.
Tassa di iscrizione alle scuole superiori e
università sostenute nel 2014.
Rette pagate nel 2014 per l’asilo nido.
Erogazioni liberali a favore di Onlus. (Attestato rilasciato dall’Onlus con bonifico
bancario o postale)
Spese per intermediazione immobiliare. Max
€ 1.000,00 (solo se acquisto andato a buon
fine e unicamente per la casa principale).
Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuate dal 26 giugno
UIL SGK
1/2015
ONERI DEDUCIBILI
Contributi previdenziali ed assistenziali.
Contributi previdenziali pagati per riscatto laurea, ricongiunzione di periodi assicurativi ecc.
Contributi per addetti ai servizi domestici
(colf, baby-sitter, badanti) max € 1.549,37.
Assicurazioni Inail contro gli infortuni domestici (assicurazione casalinghe).
Erogazioni liberali a favore di istituzioni
religiose. Max € 1.032,91 per istituzione.
Assegno periodico corrisposto al coniuge in conseguenza di sentenza di separazione o divorzio (sentenza di separazione o divorzio, bonifici/assegni, codice
fiscale dell’ex coniuge).
Contributo per organizzazioni non governative a favore di paesi in via di sviluppo
(ONG) e Onlus per le quali è prevista la deducibilità del contributo.
Contributi consorzi di bonifica (solo se
presenza di immobili e/o terreni soggetti
a IMU e non locati in regime di cedolare
secca).
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali (contratto
di stipula più ricevute di pagamento).
Spese relative all’adozione di minori stranieri (certificazione dell’ente che cura la
procedura dell’adozione).
Dichiarazione dell’azienda relativa al
mancato conguaglio del mod. 730/2014
(se il credito non rimborsato non è riportato sul CUD 2015 è necessario farsi riconoscere e confermare lo stesso dall’Agenzia delle Entrate). Mod. F24: versamenti in
acconto IRPEF (pagati nel mese di giugno
e novembre) ed eventuali rateizzazioni.
Si ricorda che è responsabilità del contribuente conservare con cura la documentazione,
pertanto si raccomanda ai contribuenti di fotocopiare la documentazione in particolare gli
scontrini relativi ai farmaci da banco.
5‰
Anche quest’anno provvederemo all’archiviazione ottica della documentazione. E importante che la documentazione sia in buono stato senza graffette, inoltre per gli scontrini della
farmacia invitiamo tutti gli utenti a provvedere alla fotocopia degli stessi su fogli formato A4
e a fotocopiare ogni altra documentazione non in buono stato.
SOSTEGNO AL
VOLONTARIATO
5 PER MILLE PER
ADA – VRS
Anche per il 2015 è prevista la destinazione, in base alla scelta del contribuente, di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito
delle persone fisiche a finalità di sostegno del volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale.
E’ quindi possibile attraverso questo strumento contribuire a soste-nere concretamente il volontariato senza costi aggiuntivi.
La scelta può essere effettuata da tutti, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione.
ADA - VRS (Associazione Diritti degli Anziani) da anni realizza interventi di volontariato, in particolare a Bolzano, Merano e Laives.
Vi invitiamo, pertanto, ad indicare nella propria dichiarazione dei redditi l’organizzazione di volontariato onlus:
ADA – VRS
Codice Fiscale
03958751004
UIL SGK
08.03.2015:
PERCHÉ CELEBRARE L’8 MARZO
Anche quest’anno l’8 marzo verrà
celebrata la Giornata Internazionale della Donna, comunemente
definita Festa della Donna. Su decisione dell’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite, questa ricorrenza viene
festeggiata ufficialmente dal 1977 per
ricordare, da un lato, l’impegno civico,
etico e politico che ha caratterizzato i
movimenti femminili per la dignità e i diritti delle donne, e dall’altro, per riflettere
sulle discriminazioni e sulle violenze fisiche e psichiche che ancora oggi le donne subiscono in ogni parte del mondo.
In Italia la Giornata Internazionale della
Donna fu tenuta per la prima volta nel
1922, per iniziativa del Partito Comunista, per poi essere ufficializzata nel
1946.
Ma oggi, a distanza di novant’anni, ha
ancora senso celebrare questa giornata, che è diventata parte integrante della
nostra cultura ma ha un po’ perso il suo
valore di reale e intenso momento di riflessione sulle condizioni passate e attuali della donna, per assumere sempre
più un carattere commerciale?
Assolutamente sì: l’8 marzo non è una
“festa”, ma un momento di riflessione
ed è fondamentale che il sindacato e in
particolare le donne del nostro sindacato siano in prima fila nel continuare a
mettere al centro l’universo femminile e
nel voler sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate alla condizione femminile, sui diritti ottenuti e su
quelli ancora da conquistare, soprattutto nel mondo del lavoro.
Il cammino delle donne verso la piena
eguaglianza di diritti e di opportunità è
stato lungo e tortuoso sia per ciò che
riguarda la dimensione personale (libertà e diritti nel matrimonio, nella famiglia,
nell’istruzione, nel lavoro) sia per quella
sociale e politica (diritto di voto, associazionismo femminile, partecipazione
nei sindacati e nei partiti).
Nel tempo ci si è resi conto che non basta
l’affermazione dell’eguaglianza (formale)
per rendere effettivo tale principio, ma è
indispensabile agire sul piano delle azioni
positive per rimuovere concretamente gli
ostacoli che impediscono all’eguaglianza
di essere pienamente raggiunta.
I temi della precarizzazione del lavoro,
della parità salariale, della conciliazione famiglia-lavoro, della valorizzazione
e condivisione del lavoro di cura, della
segregazione orizzontale e verticale,
della scarsa presenza delle donne nelle
posizioni apicali e in politica, della discriminazione e della violenza, della femminilizzazione della povertà e dell’educazione al rispetto di genere, sono istanze
ancora presenti, soprattutto nell’attuale
periodo di crisi, che ha portato a ridurre le conquiste dello stato sociale e i
progressi verso l’uguaglianza di genere
compiuti negli ultimi anni.
È un dato di fatto che ancora oggi le
donne, soprattutto nel nostro Paese,
sono sottorappresentate ai vertici delle istituzioni, delle organizzazioni, delle
aziende e in ambito politico e questa
situazione è l’indicatore di una democrazia zoppicante che ancora fatica a
garantire quella eguaglianza tra uomini
e donne prevista nell’art. 3 della nostra
Costituzione.
Nel mondo il divario di genere cala, ma
molto lentamente: l’ultimo rapporto Global Gender Gap 2014 ci ricorda che
rispetto al primo anno in cui il rapporto
è stato pubblicato (2006), il divario complessivo è diminuito solo del 4 per cento.
Se i cambiamenti dovessero avere in futuro la stessa portata, ci vorrebbero altri
81 anni per arrivare a una situazione di
parità. In questa classifica il nostro Paese
si trova al 69esimo posto su 142 paesi.
Ecco perché la Giornata della Donna
ha ancora un significato profondo: per
presidiare costantemente i diritti conquistati e non darli mai per scontati ma
da migliorare continuamente e per costruire una società che veda uomini e
donne uniti entrambi nella costruzione
del loro futuro, perché come ha ricordato l’attrice britannica Emma Watson il
21 settembre scorso in un discorso sui
diritti delle donne alle Nazioni Unite, non
è possibile «cambiare il mondo quando
soltanto la metà del mondo è invitata a
questo cambiamento o si sente a suo
agio a partecipare alla conversazione».
Facciamo dunque del nostro meglio per
ridare smalto a questa ricorrenza un
po’ appannata, per fare in modo che
l’8 marzo sia l’occasione per riflettere,
insieme agli uomini, sul principio delle
pari opportunità, che si deve tradurre
in azioni concrete di sensibilizzazione e
di riduzione delle diseguaglianze dovute
all’appartenenza di genere per attivare
un percorso comune verso la pari dignità sociale e la vera uguaglianza di cui
parla la nostra Costituzione.
Laura Senesi
Responsabile Regionale Coordinamento P.O./Politiche di Genere UIL-SGK
13
UIL SGK
2015: MODIFICHE DURATE E PRESTAZIONI
DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
La grande quantità di interventi e
riforme del mercato del lavoro realizzate negli ultimi tre anni hanno
determinato un continuo avvicendamento delle norme i cui riflessi
si sono scaricati in particolar modo
sugli ammortizzatori sociali e sulle
regole che li disciplinano.
Indennità di mobilità e Aspi (dal 1°
maggio Naspi)
Con il 1° gennaio di questo anno inizia la graduale riduzione delle durate
dell’indennità di mobilità, previste proprio dalla Legge 92/2012 e che per gli
anni 2013 e 2014 (su esplicita richiesta
delle OO.SS.) erano state “cristallizzate”
a quelle previste dalla L. 223/91.
Come è noto, la L. 92/2012, ha introdotto un regime transitorio che porterà
nel 2017 alla definitiva abrogazione della
indennità di mobilità e che sarà sostituita dalla Nuova Assicurazione Sociale
per l’Impiego (Naspi).
Si creerà pertanto un doppio regime
che, fino al prossimo 30 aprile, continua
a seguire le linee di indirizzo disciplinate
dalla L. 92/12 e che, in relazione alla durata degli interventi, è caratterizzato da
una coerenza tra i due istituti.
ASPI (fino al 30 aprile)
ETA’
2015
Fino a 50 anni
10
50-54 anni
12
55 e oltre
16 *
* In riferimento alle durate superiori ai 12 mesi occorre ricordare che l’indennità è corrisposta nei
limiti delle settimane di contribuzione versate negli
ultimi due anni e pertanto il requisito necessario,
per i lavoratori over 55, per ottenere per intero i
16 mesi previsti è pari a 78 settimane di contribuzione.
INDENNITA’ DI MOBILITA’
CENTRO
NORD
14
2017
2015 2016 Naspi
Fino a 39 anni
12
12
40-49 anni
18
12
50-54 anni
24
18
55 e oltre
24
18
SUD
2017
2015 2016 Naspi
Fino a 39 anni
12
12
40-49 anni
24
18
50-54 anni
36
24
55 e oltre
36
24
Con l’entrata in vigore della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, che
non prevede differenziazioni su base
anagrafica e lega la durata dell’intervento alle settimane di contribuzione
effettivamente versate nei 4 anni precedenti la disoccupazione, verrà meno
anche il profilo di coerenza delineato
dalla L. 92/12 tra durata dell’Aspi e
graduale diminuzione delle durate per
Mobilità.
In buona sostanza si potranno concretizzare (a partire dal 1° maggio) casi in
cui, in relazione all’anzianità contributiva
del lavoratore, le tutele offerte dalla Naspi saranno quantitativamente (durata
massima 24 mesi) e qualitativamente
(indennità massima € 1.300) superiori a quelle riferibili alla indennità di
mobilità.
In questa ottica, e fermo restando che
sarà la prassi operativa dettata con circolare dell’Inps a disciplinare la Naspi, è
ipotizzabile che il lavoratore possa valutare la propria convenienza nel richiedere l’indennità, visto che sia la Naspi che
la Mobilità sono prestazioni a domanda
individuale.
Cassa integrazione e mobilità in deroga
Ulteriori novità sono previste per la Cassa integrazione e la mobilità in deroga
che, oltre a scontare le numerose difficoltà legate al reperimento delle risorse
necessarie ed i ritardi nella erogazione
delle integrazioni salariali e dei sussidi,
sono state oggetto di un Decreto interministeriale che ha ridefinito i criteri per
l’erogazione degli ammortizzatori sociali
in deroga, intervenendo sulle causali, sulle durate e sulla reiterazione delle
prestazioni ed infine anche sulle tipologie di datori di lavoro ammessi ai trattamenti.
Ambito di applicazione
La prima delle modifiche riguarda la tipologia di datore di lavoro che potrà
ricorrere agli ammortizzatori sociali in
deroga che il decreto individua nei soli
soggetti qualificati come imprese, citando espressamente l’art. 2082 del codice civile, ed alle quali potranno essere
assimilate i piccoli imprenditori di cui al
successivo art. 2083 c.c. e le cooperative anche di tipo sociale.
Vengono quindi esclusi dal campo di
applicazione della deroga le Onlus, gli
studi professionali e le associazioni quali
ad esempio quelle datoriali e sindacali.
Per l’accesso ai trattamenti di cig in deroga l’impresa dovrà preventivamente
utilizzare “gli strumenti ordinari di flessibilità” (ferie residue, permessi etc.)
Non potrà più essere concessa la Cig
in deroga connessa alla cessazione di
attività di impresa o di parte di essa.
Lavoratori destinatari degli ammortizzatori in deroga
Con riferimento ai lavoratori destinatari
di cassa integrazione in deroga si dispone che l’anzianità aziendale minima necessaria per l’accesso alla prestazione
venga elevata a 12 mesi rispetto ai novanta giorni precedentemente previsti.
Gli ammortizzatori sociali in deroga
non potranno essere concessi in favore dei lavoratori per i quali ricorrano
le condizioni di accesso ad analoghe
prestazioni previste dalla legislazione
“ordinaria”.
E’ quindi esclusa la possibilità di concedere la mobilità in deroga in favore
dei lavoratori che siano in possesso dei
requisiti di accesso ai trattamenti di mobilità ordinaria, all’Aspi e alla Mini Aspi e
delle indennità di disoccupazione agricola.
Parimenti è preclusa la possibilità di utilizzo della mobilità in deroga al termine
dei trattamenti sopracitati.
Limiti massimi di durata del trattamento degli ammortizzatori sociali
in deroga
Cassa integrazione: il periodo massimo
di concessione per il 2015 e pari a 5 mesi
UIL SGK
Mobilità in deroga: a decorrere dall’anno 2015 e fino al 31 dicembre 2016, la
indennità non potrà essere concessa
ai lavoratori che abbiano già beneficiato del trattamento in una misura
pari o superiore ai 3 anni anche non
continuativi.
Per tutti gli altri lavoratori il periodo
massimo concedibile non potrà superare i sei mesi (non ulteriormente
prorogabili), aumentati ad 8 mesi
per le aree del mezzogiorno.
Inoltre è stato introdotto dal Decreto di
riordino un periodo massimo di fruizione della mobilità in deroga, in virtù del
quale i periodi massimi concedibili
non potranno superare complessivamente i 3 anni e 4 mesi.
Novità introdotte con il c.d. mille
proroghe ( L. 27 febbraio 2015, n. 11)
In materia di ammortizzatori sociali il
“mille proroghe” interviene sui contratti
di solidarietà difensivi ex L. 863/84 e sul
rifinanziamento della proroga a 24 mesi
della Cigs per cessazione.
Per quanto riguarda i contratti di solidarietà si finanzia, nel limite massimo
di 50 milioni di euro, l’aumento del 10%
della misura dell’integrazione salariale
che viene quindi elevata, per l’anno
2015, al 70%.
Va inoltre ricordato che la misura è destinata prioritariamente ai trattamenti dovuti per il 2015 in forza di contratti di solidarietà stipulati nel 2014.
Per quanto riguarda la proroga di ulteriori
12 mesi della cigs per cessazione di
attività, va preliminarmente ricordato
che con la Legge di stabilità 2015 sono
stati stanziati 60 milioni di euro finalizzati al completamento, nel corso
dell’anno 2015, dei piani di gestione
degli esuberi di personale relativi
all’anno 2014. Tale previsione è stata
confermata anche per il 2015, proprio
con il “mille proroghe”, con un ulteriore
stanziamento di 55 milioni di euro.
POSIZIONE UIL-SGK
SULLA SANITA’ PROVINCIALE
La Segreteria Provinciale della UILSGK Alto Adige Südtirol ha discusso e valutato le linee guida Assistenza Sanitaria Alto Adige 2020,
siamo quindi ad esprimere la nostra
posizione.
Per UIL-SGK l’obiettivo prioritario
per il Piano sanitario provinciale è
quello di migliorare ed aumentare la
qualità dei servizi sanitari provinciali.
Questo si può raggiungere attraverso
una politica sanitaria più mirata:
dimensionandoli rispetto ai rispettivi
bacini d’utenza.
A Bolzano in particolare il bacino
d’utenza comprende circa 200.000
cittadini, per i quali è disponibile un
solo pronto soccorso all’Ospedale di
Bolzano, con lunghissimi e spesso insostenibili, tempi di attesa.
Occorre pertanto riorganizzare e rinforzare i vari servizi di pronto soccorso, in particolare quello dell’ospedale
di Bolzano!
a.Ridurre i tempi di attesa per le visite specialistiche.
Per le varie visite specialistiche negli
ospedali e nei distretti socio-sanitari,
vanno dimensionati e qualificati i servizi rispetto al bacino di utenza, soprattutto i servizi che oggi registrano
lunghi tempi di attesa. Con la conseguenza che molti pazienti vanno ad
effettuare gli esami in ospedali fuori
dalla zona di residenza, soprattutto per ridurre lunghi tempi di attesa
dell’ospedale di Bolzano. Per questo
vanno rafforzati anche i servizi dei distretti socio- sanitari.
c.Distretti socio-sanitari.
Vanno potenziati e qualificati ulteriormente i distretti socio-sanitari, in raccordo con i medici di base mediante
un servizio h 24, va impostata una
politica di informazione volta ad educare il cittadino ad usare in maniera
più funzionale i distretti socio – sanitari. Un interessante riferimento può
essere il modello emiliano – romagnolo, che noi indichiamo però solo come
esempio. Infatti, secondo la UIL-SGK,
ogni territorio deve dare una propria
risposta organizzativa rispetto alla sua
storia, alla struttura morfologia del territorio e alle dimensioni demografiche.
Alta Valle Isarco, Valle Isarco, Val Pusteria e parte del Salto Sciliar, sono
ubicati ben quattro ospedali: Bressanone, Brunico Vipiteno e San Candido, con un bacino di utenza di 173.000
abitanti, nella Zona Nord – Ovest, Val
Venosta e il Burgraviato vi sono due
ospedali, con un bacino d’utenza di
140.000 abitanti e infine Bolzano,
Bassa Atesina, Oltradige e parte del
Salto Sciliar, vi è un ospedale, con
una bacino d’utenza di circa 200.000
abitanti.
Riteniamo quindi che le funzioni
delle due strutture ospedaliere di
Vipiteno e San Candido, vadano
riviste, con il mantenimento e rafforzamento delle strutture di primo
soccorso, quindi day Hospital, centri di lungo degenza, con un ampliamento dei servizi di radiologia e
laboratori.
Ma innanzitutto vanno rafforzate le
strutture di base, cioè i distretti socio
sanitari, e responsabilizzare maggiormente tutto il sistema e la cultura della
medicina di base, dei distretti territoriali,
del sistema informativo e dell’educazione alla prevenzione.
d.Riconvertire i due ospedali di Vipiteno e San Candido.
Nella zona Nord Est della provincia,
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
[email protected]
b.Dimensionare e qualificare i servizi rispetto al bacino di utenza.
Vanno rinforzati e qualificati i servizi di
pronto soccorso di tutti gli ospedali
15
UIL SGK
CENTRO CASA
Sindacato Inquilini
promosso da
CGIL/AGB
SGBCISL
UIL/SGK
ALTO ADIGE
MIETERSCHUTZ
Mietervereinigung
gefördert von
AGB/CGIL
SGBCISL
UIL/SGK
SÜDTIROL
PROPOSTA PER IL SOSTEGNO
DELLA CASA IN AFFITTO
La provincia di Bolzano è storicamente caratterizzata dall’ assenza
di un adeguato mercato dell’affitto. Negli ultimi decenni si è andati
nella direzione del sostegno all’accesso della casa in proprietà con importanti contributi pubblici ormai non più
sostenibili in quei termini. E’ vero che,
di conseguenza, l’80% delle famiglie
vive in alloggi di proprietà. E’ però altrettanto vero che oggi la possibilità
di acquisto di un alloggio è preclusa
a buona parte della popolazione che
non sia già proprietaria. Resta, quindi,
l’opzione dell’ affitto. L’edilizia sociale
pubblica, che dispone di un patrimonio
immobiliare rilevante, fa già la sua parte intervenendo sulle fasce di maggior
bisogno.
Per tutti gli altri rimane il mercato privato. In questo ambito non sono mancate
importanti e costose politiche di sostegno come il sussidio casa, strumento
importantissimo ma con il difetto di
influenzare negativamente il mercato dell’affitto che continua, anche per
questo, a proporre canoni elevati.
Da tempo si discute poi su come
rendere disponibili una parte dei numerosi alloggi esistenti e inutilizzati
posseduti prevalentemente da piccoli
proprietari. Si dice che molti di questi, nell’incertezza sui rischi legati alla
locazione, preferiscano lasciare gli alloggi vuoti nonostante le molte spese
correlate.
Serve, quindi, un progetto a breve/
media scadenza che coinvolga tutti i
potenziali interessati pubblici e privati:
la Provincia , i Comuni , l’Ipes, le as-
16
sociazioni della proprietà edilizia, le
associazioni degli inquilini riconosciute,
ma anche banche e fondazioni e associazioni professionali. Qualche buon
esempio c’è già. Nella città di Trieste,
all’inizio del 2013, è stata costituita l’
“Agenzia di solidarietà per l’affitto” che
pare stia dando buoni risultati. Adattando il modello alla realtà della provincia di Bolzano si può pensare alla costituzione di una centrale unica per la
casa che possa fare da riferimento per
la collocazione di alloggi in affitto, siano
pubblici o privati con esclusione, ovviamente, degli alloggi sociali assegnati
sulla base di regole specifiche. Questa
dovrebbe farsi da garante sulla corretta
stipula dei contratti e conduzione degli
alloggi, superando così i timori di molti
piccoli proprietari sui tempi e modi di
rilascio, sulla correttezza e tempestività
nei pagamenti, ecc. Gli alloggi dovranno naturalmente essere affittati a prezzi
equi, stabiliti mediante una revisione degli accordi territoriali concordati
nell’ormai lontano 2003 tra l’Associazione della Proprietà Edilizia e il Centro Casa. I Comuni dovranno ridefinire
i carichi fiscali locali prevedendo una
forte riduzione per gli alloggi affittati a
canone concordato ed ulteriori agevolazioni per quelli affittati nell’ambito
di questa iniziativa. Le banche coinvolte nel progetto potrebbero erogare
finanziamenti agevolati ai proprietari
che debbano o vogliano effettuare lavori di adeguamento o riqualificazione
degli appartamenti da destinare all’affitto e fornire le garanzie fideiussorie
per le cauzioni.
In concreto:
formalizzazione dell’accordo tra le parti mediante la stipula di un protocollo
d’intesa tra Provincia, Proprietà Edilizia, Centro Casa, Comuni maggiori e
Consorzio dei Comuni e Ipes che definisca obiettivi, impegni e competenze
Ipotesi di competenze
PROVINCIA
Implementazione, sulla propria rete civica, di un portale dedicato mediante
il quale raccogliere offerte e domande
di alloggi in affitto con gestione riservata agli enti e associazioni firmatarie del
protocollo
Costituzione di un fondo di garanzia per la copertura di eventuale
morosità incolpevole
Attività di coordinamento tra enti e associazioni
COMUNI
Riduzione consistente della tassazione locale sugli immobili affittati
con le modalità previste dal protocollo
Gestione, mediante il portale provinciale, del data base domanda/offerta
alloggi
CENTRO CASA
Gestione, mediante il portale provinciale, del data base domanda/offerta
alloggi
Assistenza nella stesura dei contratti di affitto, dal primo contatto
fino alla registrazione
Raccolta segnalazioni di inadempienze
contrattuali e avvio dei procedimenti
UIL SGK
PROPRIETÁ EDILIZIA
Gestione, mediante il portale provinciale, del data base domanda/offerta
alloggi
Proposta di canoni di affitto non
superiori all’ 80% dei valori massimi previsti dagli accordi territoriali
in vigore
Raccolta segnalazioni di inadempienze
contrattuali e avvio dei procedimenti
IPES
Con l’utilizzo di proprio personale tecnico sopralluoghi ad inizio e fine
contratto per la verifica dello stato di
conservazione ed idoneità dell’alloggio
e stesura di corrispondente verbale ed
eventuale perizia
convenzioni per la fornitura di servizi
o prestazioni a condizioni agevolate.
• Nel caso di segnalazione di problemi
di morosità o inadempienza la valutazione di idoneità all’intervento del
fondo di garanzia potrebbe essere
svolto da una commissione composta da un rappresentante della Provincia, uno della Proprietà edilizia,
uno del Centro Casa, uno del Comune di riferimento
• Sono da verificare possibilità di sponsorizzazione da parte di banche e/o
fondazioni e di coinvolgimento di altri
soggetti garanti
•
Istituti di Credito, associazioni professionali o di mestiere e altri soggetti
potrebbero essere coinvolti mediante
• E’ infine da valutare la possibilità di
una partecipazione diretta alla costituzione del fondo da parte di proprietari e inquilini che aderiscono
a questa iniziativa con una piccola
percentuale sul valore del contratto
di affitto
POSIZIONE UIL SULL’ACCORDO TTIP PARTENARIATO TRANS-ATLANTICO
PER IL COMMERCIO E GLI INVESTIMENTI
L’ACCORDO CHE VOGLIAMO!
L’Italia e l’Europa stanno lentamente comprendendo quanto le politiche di crescita e sviluppo siano necessarie alla loro stessa esistenza.
Parallelamente a ciò, diventa ancor più
importante aprire nuovi orizzonti e nuovi
mercati. La Commissione Europea sta
negoziando con gli Stati Uniti l’Accordo di Partenariato trans-atlantico per il
commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership, TTIP).
Il TTIP
Le relazioni commerciali tra UE e gli Stati Uniti muovono quotidianamente circa
2 milioni di euro in ragione di scambi di
beni e servizi, generando circa 4mila miliardi di dollari di investimenti. Tale ammontare di scambi avviene tra due mercati che presentano notevoli differenze
in termini di regolamentazioni e approcci in numerosi settori quali ad esempio
quello delle auto, dei farmaci, della chimica, agroalimentare. Il TTIP dovrebbe
influire sulla mole e sui costi che
le imprese europee e statunitensi affrontano per esportare ed importare i
medesimi beni e servizi che ogni giorno attraversano l’Atlantico. Per far ciò,
l’Accordo mira essenzialmente ad una
razionalizzazione dei regolamenti e degli
standard di produzione e vendita di beni
e servizi.
pieno coinvolgimento del Parlamento
Europeo e dei Parlamenti nazionali nella valutazione in itinere della fase negoziale.
Valutazione dell’impatto
Un Accordo di tale complessità regolamentare richiede un sistema di valutazione dell’impatto economico, sociale e normativo che non sembra al
momento solido. Sono numerosi, ma
non sufficienti a chiarire il panorama, gli
studi effettuati in tal senso. Lo stesso
studio adottato dalla Commissione Europea nella fase pre negoziale sottolinea che vi sarebbero degli incrementi
di ricchezza (0.5 % di PIL) in Europa,
ma solo a fronte della piena applicazione del TTIP.
Conclusioni
Va praticato il modello del dialogo sociale europeo, che noi consideriamo una
best practice da legare ai trattati commerciali nel rispetto delle identità nazionali con le quali la UE stabilisce rapporti
commerciali. Il modello del dialogo sociale europeo, i sistemi di contrattazione
collettiva nazionali, le Linee Guida OCSE
e il rispetto delle norme internazionali del
lavoro, a partire dalle Convenzioni fondamentali e di Governance dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro,
devono rappresentare un riferimento
e il TTIP deve disegnarsi come un
modello di trattato commerciale da replicare. Questo aspetto è determinante
in vista dei prossimi negoziati con Cina
e India. In questo senso è necessario
che il capitolo riguardante Sostenibilità
ambientale e Lavoro preveda dei meccanismi vincolanti in caso di violazione
dei principi in esso riportati.
Maggiore coinvolgimento delle Parti sociali e del Parlamento Europeo.
È evidente quanto urgente sia stabilire
e rendere trasparente e partecipato un
processo di continua valutazione degli
effetti positivi/negativi che lo stato dei
negoziati può offrire. Chiediamo quindi una maggiore inclusione delle Parti
sociali nell’iter di discussione negoziale. Inoltre, crediamo sia ineludibile un
Sintesi a cura di Toni Serafini
17
UIL SGK
BENEDETTO ATTILI È IL NUOVO TESORIERE DELLA
UIL NAZIONALE
Benedetto Attili è il nuovo Tesoriere della Uil Nazionale: il Consiglio
confederale lo ha eletto, questa
mattina, all’unanimità, in sostituzione del compianto Rocco Carannante.
Attili, 53 anni, coniugato e padre di tre
figlie, dal 2010 è Segretario generale della UILPA mentre, nei precedenti
dieci anni, ha ricoperto la funzione di
Tesoriere nella stessa categoria.
Già revisore dei conti della Uil, Attili ha
iniziato la sua carriera sindacale da delegato al Ministero dell’Economia e del-
le Finanze della sede di L’Aquila, dove
ha lavorato come funzionario amministrativo. Una vita nel settore della Pubblica Am-
ministrazione, Attili lascia la sua categoria dopo l’eclatante positivo risultato
conseguito nella recente elezione per il
rinnovo delle RSU.
CGIL, CISL E UIL: 1° MAGGIO A POZZALLO (RG), LA SOLIDARIETÀ FA LA DIFFERENZA.
Quello che il Governo ha deciso
«La solidarietà fa la differenza. Inte-
La decisione è stata presa dai segre-
il 20 febbraio 2015, con i decreti
grazione, lavoro, sviluppo. Rispettia-
tari di organizzazione delle tre con-
attuativi del Jobs Act, non va nel-
mo i diritti di tutti,nessuno escluso».
federazioni sindacali, Nino Baseotto
la direzione Integrazione, lavoro,
E’ questo lo slogan scelto daCgil, Cisl
(Cgil), Giovanna Ventura (Cisl) e Pier-
sviluppo.
e Uil, per celebrare la festa del 1°mag-
paolo Bombardieri (Uil) per dare il via
Rispettiamo i diritti di tutti, nessu-
gio, che quest’anno si svolgerà a
ai lavori di organizzazione della mani-
no escluso.
Pozzallo in Provincia di Ragusa.
festazione. Il Patronato
della UIL-SGK
I servizi
che ti offre
Pensioni (NISF-INPS/INPDAP)
Infortuni e malattie professionali
Malattia-Maternità-Invalidità
Trattamenti di famiglia-immigrazione
Previdenza integrativa
18
Das Patronat
der UIL-SGK
Die angebotenen
Dienste
Renten (NISF-INPS/INPDAP)
Unfälle und Berufs­krank­heiten (INAIL)
Krankheit-Mutterschaft-Invalidität
Familiengeld-Einwanderung
Ergänzungsvorsorge
UIL SGK
. . . DEMOKRATISCHER DIALOG . . .
von Christian Troger
MAX
MARA
Im politischen Europa unter Federführung
Die interessanten Wahlergeb-
der starken Staaten wie Deutschland, Nie-
nisse der neuen Parlamentswahlen
derlande und Finnland wurde seit
im Jänner 2015 in Griechenland,
dem Ausbruch der ab 2008 von
mit denen die linke Liste Syriza
den USA herrührenden, und dann
fast die Hälfte der Parlaments-
weltweiten Krise, bisher vor allem
mandate (149 von 300) erreichte, eröffnet neue Perspektiven für eine solidarischere
und gerechtere Europäische Politik.
Der neue Hoffnungsträger Griechenlands, Alexis Tsipras hat
ein drastischer Sparkurs gefahren. Dieser wurde auch von der sogenannten Troika bestehend aus Europäischer Kommission, der Europäischen
Zentralbank (EZB) und dem Internationalen Währungsfond
nun in Windeseile eine neue Regierung gebildet, mit wel-
(IWF-IMF) mitgetragen, und die neue blitzartig gebildete lin-
cher nun eine sicher nicht einfache Neuverhandlung der
ke Regierung Griechenlands will dieses Diktat nicht mehr
griechischen Schulden mit der Europäischen Union um-
akzeptieren. Daher sollte nun eine neue Seite, eben jene der
gesetzt werden soll, welche für die Menschen und dieses
Solidarität und Kooperation Europas aufgeschlagen wer-
Land auch realistisch verkraftbar ist. Damit kann die so-
den, welche auch für andere europäische in Schwierigkeiten
zialpolitisch gefährliche, einseitige Totsparpolitik (Austerität)
befindliche Länder beispielgebend werden kann.
verändert und die Europäische Union zu einer großzügi-
Denn Europa ist neben einem großen Friedens- auch ein
geren, solidarischen Krisenbewältigung veranlasst werden
in der Welt bedeutendes sozial- und wirtschaftspolitisches
(Schulddienstneuverhandlungen mit z.B. niedrigeren Zinsen
Projekt, welches in Zukunft für eine positive Veränderung der
und/oder längeren Laufzeiten der Rückzahlungen).
Welt eine große Bedeutung haben wird.
Wo im Sinne des europäischen Sozialstaatsgedankens eine
Zudem gab es in der Geschichte schon mehrere Beispie-
gegenseitige Kooperation in diesen schwierigen Zeiten viel
le von enormen Krisenlagen, wie die ebenfalls von den
mehr wie bisher zum tragen kommen soll.
USA ausgegangene Weltwirtschaftskrise von 1932, wel-
Die sozialpolitische Lage in Griechenland ist heute äußerst
che mit dem „New Deal“ neben großen sozialpolitischen
dramatisch, denn mehr als drei Millionen der ca. 12 Millio­
Reformen auch durch große öffentliche Investitionen des
nen Griechen und Griechinnen lebt derzeit unter der Ar-
weitsichtigen amerikanischen Präsidenten Franklin Dela-
mutsgrenze, über 27% beträgt die derzeitige allgemeine,
no Roosevelt trotz großer Widerstände der Konservativen
und über 50% die Jugend-Arbeitslosigkeit. Diesen Zahlen
überwunden werden konnte. Oder aber auch das ameri-
müssen leider auch noch die mehr als doppelt so hohe do-
kanische Wiederaufbau- und Hilfsprogramm (Marshallplan)
kumentierte Selbstmordrate seit Ausbruch dieser tiefen Kri-
für Europa nach dem verheerenden 2. Weltkrieg mit über
se in Griechenland ergänzt werden, welche als schlimmste
50 Millionen Opfern und der Kriegs-Schuldenschnitt, den
und tragischste menschliche Auswirkung derselben be-
auch Deutschland damals, sogar unter Mithilfe von Grie-
zeichnet werden kann.
chenland erfahren konnte.
Servizio Immigrati
Einwandererdienst
Tel. 0471 245628
ASSISTENZA SERVIZIO IMMIGRATI: SOLO
PER ISCRITTI UIL-SGK e FAMIGLIARI
BEISTAND DES EINWANDERERDIENSTES: NUR
FÜR UIL-SGK-MITGLIEDER UND VERWANDTE
ORARIO – ÖFFNUNGSZEITEN
BOLZANO/BOZEN Lunedì / Montag
8.30 –
Mercoledì / Mittwoch8.30 –
LAIVES/LEIFERS Lunedì/Montag
15.00 BRESSANONE/
Giovedì / Donnerstag8.30 –
BRIXEN
MERAN/O
Giovedì/Donnerstag 15.00 -
12.00
12.00
18.00
12.00
18.00
19
UIL SGK
no,
di Bolza
ppelli” , 41.
Da “Ca
a
ri
itto
piazza V
L’angolo della lettura ...
del 10%
Sconotdoi copertina perar tunnttoi
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sul prez che si presente GK.
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/S
gli iscritt lla tessera UIL
e
i
muniti d a lettura a tutt
Buon
La piccola eguaglianza
di Ainis Michele – Editore Einaudi
Eguaglianza “aritmetica” o “proporzionale”, secondo la distinzione di Aristotele? Nel punto
d’arrivo o di partenza? Verso l’alto o verso il basso, come vorrebbero le teorie della decrescita? Se due mansioni identiche ricevono retribuzioni differenti, dovremmo elevare la peggiore o
abbassare la più alta? Ed è giusto che una contravvenzione per sosta vietata pesi allo stesso
modo per il ricco e per il povero? Sono giuste le gabbie salariali, il reddito di cittadinanza, le
pari opportunità? E davvero può coltivarsi l’eguaglianza fra rappresentante e rappresentato,
l’idea che “uno vale uno”, come sostiene il Movimento 5 Stelle? In che modo usare gli strumenti della democrazia diretta, del sorteggio e della rotazione delle cariche per rimuovere i privilegi dei politici? Tra snodi teorici ed esempi concreti Michele Ainis ci consegna una fotografia
delle disparità di fatto, illuminando la galassia di questioni legate al principio di eguaglianza.
Puntando l’indice sull’antica ostilità della destra, sulla nuova indifferenza della sinistra verso
quel principio. E prospettando infine una “piccola eguaglianza” fra categorie e blocchi sociali,
a vantaggio dei gruppi più deboli.
L’enigma della crescita. Alla scoperta dell’equazione che governa il nostro futuro
di Ricolfi Luca – Editore Mondadori
Fino a ieri sembrava che il problema della crescita riguardasse i paesi poveri, o arretrati, o
„in via di sviluppo“. La grande crisi del 2007-2013, la più grave dopo quella del 1929, ci sta
invece mostrando che quel problema riguarda innanzitutto le società „avanzate“, molte delle
quali ancora stentano a uscire da una recessione che ormai dura da quasi sette anni. Ma se
si guardano attentamente i dati degli ultimi cinquant‘anni, e si confrontano tra loro le storie
dei paesi che attualmente fanno parte dell‘Ocse (il club dei paesi „sviluppati“), si scopre che
la crescita era un problema, anzi un vero e proprio enigma, già prima della crisi. Perché è da
mezzo secolo che l‘insieme delle economie avanzate cresce a un ritmo sempre più lento.
Lo stato innovatore
di Mazzucato Mariana – Editore Laterza
Chi è l‘imprenditore più audace, l‘innovatore più prolifico? Chi finanzia la ricerca che produce
le tecnologie più rivoluzionarie? Qual è il motore dinamico di settori come la green economy, le
telecomunicazioni, le nanotecnologie, la farmaceutica? Lo Stato. È lo Stato, nelle economie più
avanzate, a farsi carico del rischio d‘investimento iniziale all‘origine delle nuove tecnologie. È
lo Stato, attraverso fondi decentralizzati, a finanziare ampiamente lo sviluppo di nuovi prodotti
fino alla commercializzazione. E ancora: è lo Stato il creatore di tecnologie rivoluzionarie come
quelle che rendono l‘iPhone così ‚smart‘: internet, touch screen e gps. Ed è lo Stato a giocare
il ruolo più importante nel finanziare la rivoluzione verde delle energie alternative. Ma se lo Stato
è il maggior innovatore, perché allora tutti i profitti provenienti da un rischio collettivo finiscono
ai privati? Per molti, lo Stato imprenditore è una contraddizione in termini. Per Mariana Mazzucato è una realtà e una condizione di prosperità futura. È arrivato il tempo di questo libro.
20
UIL SGK
Oltre il declino l’unità . I dilemmi del sindacato italiano
di Viviani Luigi – Editore Cierre Edizioni
Il sindacato attraversa uno dei periodi di minor “appeal” della sua storia: declino degli
iscritti e del consenso popolare (almeno secondo i sondaggi di opinione); ripiegamento
della contrattazione, sempre più di tipo “concessivo” e “difensivo”, come si usa dire in
gergo; scarso seguito nella stampa e nei nuovi media; pochissima attenzione da parte di
studiosi e intellettuali.
In questo panorama depresso, il libro di Luigi Viviani costituisce una importante eccezione perché, non senza una buona dose di ottimismo della volontà, propone un impegnativo corpo a corpo con le strategie degli attuali leader sindacali, alla ricerca di una via di uscita dai vicoli ciechi in cui si dibatte il sindacalismo
contemporaneo.
Fabbriche globali
di Signoretti Andrea – Editrice Il Mulino
È qui affrontato, indagando per la prima volta su ciò che accade realmente all‘interno delle
fabbriche, il tema del confronto tra le relazioni di lavoro adottate da una multinazionale
americana nel settore della fornitura automobilistica a Torino e Detroit. L‘autore sviluppa
la comparazione attraverso un‘analisi originale e approfondita, resa possibile dalla permanenza in entrambi gli stabilimenti, con l‘opportunità di raccogliere e combinare numerosi
dati, sia quantitativi, tramite questionario, che qualitativi, attraverso interviste a manager,
rappresentanti sindacali e operai.
Il confronto riguarda tutti gli aspetti più importanti delle relazioni di lavoro in prospettiva comparata. Si evidenziano così le peculiarità istituzionali e sociali del modello industriale italiano e americano, nonché le loro prospettive future derivanti anche dall‘integrazione dei due sistemi automobilistici nazionali attraverso la fusione
Fiat-Chrysler.
La trappola delle leggi
di Bernardo Giorgio Mattarella – Editrice Il Mulino
Dal punto di vista della normazione, l’Italia ha molti primati negativi: il numero delle leggi
vigenti è molto più alto di quelli degli altri paesi europei, la dimensione delle singole leggi
arriva a livelli parossistici, le contraddizioni tra diverse norme sono continue, la durata in
vigore è a volte ridotta a pochi giorni.
Le leggi hanno una vita disordinata, anche per via delle anomalie dei processi normativi,
che determinano distorsioni rispetto al normale ordine delle competenze e delle procedure: come il sostanziale esautoramento del Parlamento o il fatto che, nonostante l’eccesso
di leggi, i giudici sono costretti a risolvere questioni importanti, come quelle di bioetica,
che il legislatore non riesce ad affrontare. L’inflazione normativa e i difetti della legislazione
sono da tempo lamentati e studiati.
Questo libro esamina l’eccesso di leggi e i possibili rimedi, i processi di produzione normativa e i loro risultati, le regole di tecnica legislativa e la loro frequente violazione, la
politica di semplificazione normativa e le sue deviazioni, i tentativi di riordino e i fattori che
alimentano il disordine.
21
UIL SGK
Prenota la tua Vacanza 2015
VILLAGGIO SATURNO – PALINURO (SA)
Tariffe bisettimanali con trattamento di pensione completa
Soggiorno dal 12/06 al 26/06 e dal 29/08 al 12/09 e dal 06/09 al 20/09
Quota individuale persona adulta
Quota per 3° e 4° persona nella stessa struttura monolocale
Quota per bambino da 5 a 12 anni
Quota per bambino da 0 a 5 anni
Soggiorno dal 27/06 al 11/07 e dal 04/07 al 18/07
€ 730,00
€ 650,00
€ 400,00
€   90,00
Soggiorno dal 22/08 al 05/09
€ 920,00
Quota individuale persona adulta
€ 790,00
Quota per 3° e 4° persona nella
stessa struttura monolocale
€ 840,00
Quota per 3° e 4° persona nella
stessa struttura monolocale
€ 750,00
Quota per bambino da 5 a 12 anni
€ 480,00
Quota per bambino da 5 a 12 anni
€ 480,00
Quota per bambino da 0 a 5 anni
€ 250,00
Quota per bambino da 0 a 5 anni
€ 250,00
Quota individuale persona adulta
La quota comprende:
• Pensione completa (con acqua e vino al tavolo) dalla cena del giorno di arrivo alla colazione del giorno di partenza;
• Viaggio in pullman G/T di a/r da Bolzano;
• Servizio spiaggia (1 ombrellone, 1 sdraio, 1 lettino) per ogni camera o bungalow;
• Biancheria da letto con un cambio sett.le e biancheria da bagno con tre cambi sett.li.
• Riordino giornaliero del bungalow o camera, escluso il sabato;
• Un’escursione da scegliere tra quelle proposte;
• IVA come per legge.
La quota non comprende:
• Ospite con sistemazione in camera singola, supplemento di € 80,00 sett.le;
•E
scursioni extra;
• Tessera club obbligatoria ( € 15,00 sett.le/adulto e
€ 10,00 sett.le/bambino );
• Tassa di soggiorno (obbligatoria) € 1,50/persona
• Ogni altro servizio non espressamente richiamato.
Per prenotazioni rivolgersi alla UIL SGK – Remigio Servadio tel. 0471/245605
Le tariffe vengono scontate del 5% per gli iscritti
UIL – SGK.
22
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
ÖFFNUNGSZEITEN BÜROS
2015
BOLZANO - BOZEN
Via Ada Buffulini Straße, 4 - 39100 Bolzano-Bozen - Tel. 0471 245612 - Fax 0471 245655
LUNEDÌ - MONTAG
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
8.15-12.15
8.15-12.15
8.15-12.15
8.15-12.15
8.15-12.15
15.00-18.00
14.30-16.30
15.00-18.00
14.30-16.30
MERANO - MERAN
Via Wolkenstein Straße, 32 - 39012 Merano-Meran - Tel. 0471 245675/74 - Fax 0473 230334
LUNEDÌ - MONTAG
8.30-12.30
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
8.30-12.30
8.30-12.30
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
8.30-12.30
8.30-12.30
14.30-18.00
14.30-18.00
BRESSANONE - BRIXEN
Via Stazione-Bahnhofstrasse, 21 - 39042 Bressanone-Brixen - Tel. 0471 245644 - Fax 0472 201076
LUNEDÌ - MONTAG
8.30-12.30
MARTEDÌ - DIENSTAG
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
8.30-12.30
8.30-12.30
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
8.30-12.30
8.30-12.30
15.00-18.00
15.00-18.00


LAIVES - LEIFERS
Via dei Vigneti-Weinbergstrasse, 35 - 39055 Laives-Leifers - Tel. 0471 245693 - Fax 0471 950990
LUNEDÌ - MONTAG
MARTEDÌ - DIENSTAG
08.30-12.15
14.00-17.00
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
08.30-12.30
08.30-12.15
15.00-18.00
08.30-12.15
APRILE/LUGLIO: TUTTI I GIORNI SOLO SU APPUNTAMENTO - APRIL/JULI: JEDEN TAG NUR NACH VORMERKUNG GEÖFFNET
EGNA - NEUMARKT
Largo Municipio-Rathausring, 30 - 39044 Egna-Neumarkt - Tel. 0471 245682 - Fax 0471 090222
LUNEDÌ - MONTAG
MARTEDÌ - DIENSTAG
15.00-18.00
MERCOLEDÌ - MITTWOCH
GIOVEDÌ - DONNERSTAG
VENERDÌ - FREITAG
09.00-12.30
9.00-12.30
APRILE/LUGLIO: TUTTI I GIORNI SOLO SU APPUNTAMENTO - APRIL/JULI: JEDEN TAG NUR NACH VORMERKUNG GEÖFFNET