c ATTI - Società Ligure di Storia Patria

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DELLA
SOCIETÀ
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LIGURE
DI
STORIA PATRIA
V O LU M E
X X V I.
DECIMO DELI A SI.COHD4 SI RIE
GENOVA
TIP OGRAFIA
df. l
r
.
ist it u t o
so r d o -m uti
MDCCCXCni
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___
—
ATTI
UELL4
S O C IE T À
L IG U R E
DI
STO R IA PA TR IA
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ATTI
DELLA
SOCIETÀ
LIGURE
DI
STORIA PATRIA
V O LU M E X X V I
GENOVA
T IPO GR A FIA
DEL
R.
IS T IT U T O
SO RDO -M UTI
M D C C C X C II I
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QUARTO
CENTENARIO
COLOM BIANO
ATTI
DEL
Q U IN TO
CONGRESSO
ST O R IC O
IT A LIA N O
(Genova, x ix -x x v ii se tte m b r e m d c c c x c i i ) .
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«
Municipio di Genova, di comune accordo
l
con la Società Ligure di storia patria, a
cui era commesso I’ onorevole ufficio d’ ap­
prestare il Quinto Congresso Storico Italiano,
elesse un Com itato ordinatore così com posto :
D’ O
ria
march, comm. G i a c o m o , senatore del Regno,
Presidente onorario.
B e l g r a n o prof. comm. L u ig i T
G
avotti
om m aso,
Presidente.
march, com m . G i r o l a m o , Vice Presidente.
D esimoni avv. comm. C o r n e l i o , Vice Presidente.
N eri prof. cav. A
ch ille ,
Segretario.
B e r e t t a prof. cav. D. L u i g i , Segretario.
B ar rili prof. comm. A
nton
G
iu l io .
B ensa avv. prof. cav. E n r i c o .
C e r v e t t o cav. L uigi A u g u s t o .
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— 8 —
D' O
ria
m arch.
A
ndrea.
Fa lc o n e a v v . c o m m .
G
m arch.
ropallo
M
G
arcello.
Im p e r i a l e m a r c h , c a v .
P odestà
ia c o m o .
C
esare.
F rancesco.
P o g g i av v . cav.
R e m o n d in i a v v .
V it t o r io .
P ie r C
o st a n t in o .
cav. G i u s e p p e , tenente colonnello nel io.°
Bersaglieri.
K lg g e ro
S e c o n d i p r o f. c o m m . R
S forza cav. G
Stagueno
V
ig n a
ic c a r d o ,
senatore del R egn o.
io v a n n i.
m arch, cav.
p r o f. c a v . A
M arcello.
medeo.
Per v.ura del M u n icip io venne dato con ven ien te assetto
al salone e ad alcune sale del
P a la z z o di S. G io rg io ,
per le adu n an ze del C o n g re s s o . Q u i v i si tenne il 19 set­
tem bre la seduta preparatoria dei D elegati ufficiali delle
D e p u ta z io n i,
S o cie tà
ed
altri
Istituti
rappresentati al
C o n g r e s s o ; il 20 ebbe l u o g o la solenne inaugurazione.
L e altre adu n anze si tennero nei gio rni 22, 23, 24, 26;
e il 27 fu ch iu so solen nem ente il C o n g resso .
I
C o n g re ss isti
vennero
invitati
dal
M u n ic ip io ,
unione ai rappresentanti ai C o n g re s s o G eografico, la sera
del 18 ad un ric e v im e n to nel P a la zzo di sua residenza,
il 24 alla serata di gala al teatro
C a rlo
Felice e il 25
ad un gra n d io so b a n c h etto ; il 23 poi furono accolti ad
uno speciale ricevim en to nelle sale del M unicipio stesso.
Il 2 1 , unitam ente ai colleghi del C o n g re sso G eo g rafico ,
fecero una
gita in m a r e ,
co stegg ia n d o una parte delle
due riviere; e il 26, guidati dal c o m m . A lfredo D ’ Andrade, si recarono a visitare la casa di C o lo m b o , la Porta
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in
Soprana o di S. Andrea e la chiesa di S. Donato, m o ­
numenti in via di restauro.
La Società di letture e conversazioni scientifiche, e
il Casino di ricreazione
aprirono liberalmente le loro
sale ai Congressisti.
Presidenza
La
della
Esposizione
Italo-Americana concesse gentilmente l’ ingresso gratuito
all’ Esposizione.
Il
cietà
di
Ministero della
Pubblica
Istruzione largì alla S o ­
Ligure di storia patria un
duemila lire,
sussidio straordinario
destinato alla pubblicazione di un v o ­
lume di monografie e documenti a ricordo della fausta
ricorrenza.
Gli At ti del Congresso
del Municipio;
vengono
il quale anche
pubblicati a spese
provvide liberalmente a
tutte quelle inerenti alla preparazione del Co ngresso me­
desimo.
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I.
PROGRAM M A
E
C O ST IT U ZIO N E
DEL
CONGRESSO
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I.
L e tte ra (l’ invito m andata dal C om itato O rd in atore a lle Depu­
tazioni, Società sto rich e e I s t itu ti affini.
G enova, 21 maggio 1892.
In o m a gg io al voto espresso dal Q u a rto C o n gresso
Storico Italiano, che acclamava la città di G enova a sede
del Q uinto
Congresso
nell’ anno
in cui si festeggia il
grande avvenimento della scoperta del N u o v o
M ondo,
il M unicipio, con nobile iniziativa, presi gli opportuni
accordi con la S o c i e t à
Ligure
di
storia
patria,
ha nominato un C o m itato O rdinatore per curare l’adem­
pimento di quel voto.
Esso ha stabilito che il C ongresso avrà lu o g o nel pros­
simo settembre, in quei giorni che saranno a suo tem po
indicati.
Mi faccio un dovere di recare ciò a notizia di codesta
onorevole Società, pregandola di voler prendere parte al
detto Congresso; e le sarò grato se si compiacerà di
annunciarmi nel più breve termine i nomi dei suoi D e­
legati ufficiali, nonché di suggerirm i altri nomi di persone
le quali creda opportuno che vengano invitate.
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— 14 —
Intanto, per m eg lio disporre il lavoro e rendere
più
proficua l’opera delle nostre riunioni, tutte le D ep utazioni
e Società son o
pregate a com unicare entro il mese di
g iu g n o i temi che volessero proporre sia in n om e proprio
sia in nom e dei soci, giu sta la disposizione dell’ art. i o
del R egolam en to .
In appresso verrà spedito il Program m a, che il C o m it a t o
si riserva di determinare.
I
A
Segretari
c h ille
N
er i.
Il Presidente
L. T . B elgrano.
L u ig i B i r e t t a .
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P ro g ra m m a del Quinto Congresso S to rico Ita lia n o * (G enova
19 - 27 S ettem b re 1 8 9 2 ).
I Delegati ufficiali delle singole Deputazioni, Società
ed Istituti si riuniranno il giorno
19 settembre,
alle
ore 2 pom., in una sala del Palazzo di S. G io rg io (via
del Com me rci o) per trattare delle norme e dell ordine del
Congresso; proporre le modificazioni che si crederanno
opportune al Regolamento
in vi gore; ed eleggere con
schede segrete il Consiglio direttivo del Congresso m e ­
desimo.
II giorno 20, a ore 2 pom.,
si inaugurerà solenne­
mente il Congresso nel Salone del Palazzo suddetto, e
si procederà allo scrutinio e alla proclamazione degli
eletti a comporre il Co ns igl io direttivo.
Le altre sedute generali e parziali si terranno nei giorni
successivi; e il giorno 27 avrà lu o go la solenne adunanza
per la chiusura e la designazione della sede del Congresso
futuro.
I
temi che si propongono alla discussione del
Con­
gresso sono i seguenti:
1 . Convenienza e modo di promovere presso le Depu­
tazioni e Società Storiche uno studio completo di tutti
i monumenti e i ricordi che ci restano delle grandi vie
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che attraversavano l’ Italia nel m edio evo, e di c o o r­
dinare il detto stu dio colla com pilazione
della
C arta
archeologica e storica d’ Italia, cui intende il M in istero
della Pubblica Istruzione (co m u n icato dalla R. D ep u ta ­
zione di Parm a).
Relatore: dott. G i o v a n n i M a r i o t t i .
II. D e ll’ indirizzo e del m etodo da tenersi per le ricerche
intorno alla Storia della scienza, nell’ intento di porre
in luce ed illustrare i dftcumenti ancora ignorati o p oco
n o t i , coordinandoli
in guisa
nuovi fatti e siano buon
che g io v in o a chiarire
fondamento
allo stu d io di
questa disciplina.
Relatore: prof. G in o L o r i a .
III. Dell utilità di dar m ano ad una biografìa degli scrit­
tori italiani, com pilata per regioni con uniform ità di
m etodo, e da stamparsi in uno stesso form ato
dalle
singole D eputazioni e Società Storiche, tenendo pre­
sente 1 opera del M azzuchelli con le m odificazioni ri­
chieste dei progressi della critica.
R elatore: cav. G
IV . Sulla
uniformità
io v an n i
S forza.
da tenersi da tutte le Società e
D eputazioni Storiche nel pubblicare docum enti medioe\ali (co m u n ica to dalla Società Storica di Alessandria).
R elatore: prot. F r a n c e s c o G a s p a r o l o .
Di altri
temi presentati si darà notizia nella prima
adunanza del Con gresso.
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II I .
E len co delle Deputazioni, Società, A ccadem ie, Is titu ti e Conim issioni A rald ich e
rap p resen tate
al C ongresso, coi nomi
del D elegati ufficiali di ciascuna.
(Sono se g n a ti con a ste risco i nom i (lei D elegati non in terv en u ti)
K*
1. A L E S S A N D R I A —
Società Storica.
Gasparolo prof. D. Francesco.
2. A Q U I L A —
Boselli
Società Storica Abruzzese.
comm.
avv. Paolo, deputato al
Parla­
mento.
* D e Riseis barone comm . Giuseppe, deputato al
Parlamento.
Rivera duca comm . Giuseppe.
3. B O L O G N A —
R. Deputazione di Storia Patria.
Malagola prof. comm . Carlo.
4. B O L S E N A —
Società Storica Volsinese.
F umi cav. uff. Luigi.
5. B R E S C I A —
Ateneo.
* B e t t o n i- C a z z a g o conte Francesco.
Am
S oc. Lio. S t .
P a t r ia .
V oi. X X V I.
2
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—
6. C O M O
—
iS
—
Società Storica Comense.
* A m b r o s o li dott. S o lo n e .
* B aragiola prof. E m ilio .
7. F E R R A R A
—
Deputazione di Storia Patria.
B o n tìg li prof. c a v . C lo d o m ir o .
• C a v a l ie r i c o m m . A d o lf o , d e p u ta to al P a rla m en to .
8. F I E S O L E —
Commissione Archeologica.
D e l B adia ca v. J o d o c o .
* A lb it e s m arch. E d u a rd o .
* E d e lm a n n P a o lo .
* M a io r fi ca v. prof. M ic h e la n g e lo .
9. F I R E N Z E —
R. Deputazione di Storia Patria.
• V i l l a r i c o m m . prof. P a sq u a le, sen a to re del R e g n o .
F u m i c a v . uff. L u i g i .
P a o li ca v. prot. C e sa re .
B erti dott. cav. P ie tro .
Sto rza cav. G io v a n n i.
10. F I R E N Z E —
Commissione Storico-Artistica
Municipale.
Del Badia cav. Jo d o co .
11. F I R E N Z E —
Società Colombaria.
* Saltini cav. dott. G u g l i e l m o Enrico.
* F ra n c h e tti cav. prof. A u g u s t o .
Schiaparelli cav. prof. E rn esto .
*D a
Passano m arch. M anfredo.
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—
12. F IR E N Z E —
19
—
Società Dantesca Italiana.
*Torrigiani
march,
comm.
Pietro, senatore del
Regno.
*D el L un go prof. cav. Isidoro.
*Franchetti cav. prof. A u g u s to .
*B iagi cav. prof. Guido.
Tortoli cav. uff. Giovanni.
* Barbi dott. Michele.
13. G E N O V A — Società Ligure di Storia Patria.
Belgrano com m . prot. L u igi T o m m a so .
Beretta cav. prof. Luigi.
G avotti march, com m . G irolam o.
Neri prof. cav. Achille.
Remondini avv. Pier Costantino.
R u g gero cav. Giuseppe.
Staglieno march, cav. Marcello.
14. L U C C A —
R. Accademia di Sciente, Lettere ed A rti.
Belgrano prof. com m . L uigi T o m m a so .
Neri prof. cav. Achille.
15. M I L A N O —
Società Storica Lombarda .
Calvi nob. cav. Felice.
Greppi nob. cav. Emanuele.
*Beltrami prof. cav. Luca, deputato al Parlamento.
N ovati dott. prof. Francesco.
16. M I L A N O —
R. Istituto di Sciente e Lettere.
Calvi nob. cav. Felice.
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—
i~. M I R A N D O L A
—
20
—
Commissione Municipale d i Storia
e Belle A rti.
M olinari dott. Francesco.
* P a n iz z i do tt. cav. N icandro.
i'S- M O D E N A —
/v. Accademia di Sciente, Lettere ed Arti.
C respellani cav. A rsen io .
F erra ri-M o ren i co n te cav. G io r g io .
19. M O D E N A
—
H. Deputazione di Storia Patria.
Crespellani cav. A rsen io .
M a la g u z z i- V a le r i con te cav. Ippolito.
Sottosezione di R E G G I O .
2°*
B alletti prof. A ndrea.
C am p an in i cav. prof. Naborre.
Sottosezione di M A S S A .
21 •
Sforza cav. G iovan ni.
22. O R \ IL I O —
Accademia a La Nuova Fenice ».
* Zam pi cav. uff. Paolo.
* \ eneziano cav. a v v . Paolo.
F um i cav. uff. L uigi.
23. P A L E R M O —
Società Siciliana di Storia Patria.
*C arin i mons. Isidoro.
* B e lo c b prof. G iu lio.
B elgrano prof. com m . L uigi T o m m a so .
* C o lu m b a prof. Mario Gaetano.
Pennesi prof cav. Giuseppe.
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*Di Marzo mons. comm. Gioachino.
Sansone cav. prof. Alfonso.
Romano cav. prof. Salvatore.
24. P A R M A —
R. Deputazione di Storia Patria.
Mariotti cav. dott. Giovanni.
Vayra cav. Pietro.
* Costa prof. Emilio.
25.
Sottosezione di P I A C E N Z A .
*Nasalli-Rocca conte Giuseppe.
T o n o n i arciprete Gaetano.
26. R O M A —
Istituto Storico Italiano.
*Carutti barone comm. D o m e n i c o , senatore del
Regno.
Belgrano prol. comm. Luigi T o m m a s o .
Merkel dott. Carlo.
27. R O M A —
R. Accademia dei Liticei.
*Carutti barone senatore Domenico.
Belgrano comm. prof. L ui gi T o m m a s o .
28. R O M A —
Società Romana di Storia Patria.
Balzani conte cav. U g o .
Levi dott. cav. Guido.
29. R O M A
—
Società Geografica Italiana.
Belgrano prof. com m . L ui gi T o m m a s o .
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30. S A N O N A
—
Società Storica.
B oselli c o m m . a v v . Pao lo.
P o g g i cav. a v v . V it t o r io .
* A s t e n g o cav. can. A n drea.
* B ru n o cav. A g o s t in o .
G arassini G io v a n n i Battista.
3 1. S I E N A
R. Accademia dei R o ^ i.
—
* V a le n ti-S e rin i cav. a v v . L u ig i.
*L isini cav. A lessa n d ro .
Paoli cav. prof. C esare.
32. T O R I N O
—
Società d’ Archeologia e Belle Arti.
C la re tta barone G a u d e n zio .
* B rayda ing. R iccardo.
Fabretti
com m .
prol.
A r io d a n t e ,
senatore del
Regno.
33. T O R I N O
—
R. Accademia delle Sciente.
Boselli a v v . c o m m . P ao lo.
54. T O R I N O
—
R. Deputazione di Storia Patria.
C laretta barone c o m m . G au d en zio.
M an n o barone c o m m . A n to n io .
F ontana cav. a v v . Leone.
35. T O R R E - P E L L I C E —
Società di Storia Valdese.
V in a y dott. cav. A lessandro.
M eille prof. Enrico.
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— 23 —
36. V E N E Z I A —
R. Istituto Veneto di Sciente e Lettere.
* D e Leva nob. comm. prof. Giuseppe.
‘‘‘Cipolla conte prof. cav. Carlo.
37. V E N E Z I A —
R. Deputazione di Storia Patria,
*Lampertico comm.
prof.
Fedele, senatore del
Regno.
Berchet comm. dott. Guglielmo.
Stefani comm. dott. Federico.
Barozzi nobile comm. Nicolò.
Morsolin prof. cav. Bernardo.
Com m issioni A rald ich e R eg io n ali.
38.
Commissione Piemontese.
Claretta barone comm. Gaudenzio.
*Scati di Casaleggio marchese Vittorio.
Commissione Ligure.
o
Staglieno march, cav. Marcello.
Kuster avv. comm. Vittorio Emanuele.
Della Torre nobile cav. Giulio.
40.
Commissione Lombarda.
Calvi nobile cav. Felice.
Casanova nobile Enrico.
Greppi nobile cav. Emanuele.
41.
Commissione Veneta.
Berchet dott. comm . Gug lielm o.
Barozzi nobile comm. Nicolò.
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Marcello nobile Andrea.
Stetani dott. c o m m , Federico.
42 ‘
Commissione Parmense.
M ariotti cav. dott. G io van n i.
V ay ra cav. Pietro.
43 *
Commissione Modenese.
* M ena lo g lio march. Paolo.
* C a m p o ri m arch. M atteo.
M a la g u zzi-V a leri conte cav. Ippolito.
* Ferrari M oreni conte G io rg io .
44 -
Commissione Toscana.
Berti cav. dott. Pietro.
45 *
Commissione Romagnola.
* M a lv e z z i conte N erio.
M alagola com m . prof. Carlo.
Rasponi conte dott. Carlo.
* M anzoni conte L u ig i.
Busi prof. Leonida.
4 ^*
Commissione Marchigiana.
* Zucconi march. G iovanni.
47 -
Commissione Umbra.
Fum i cav. uff. L uigi.
48.
Commissione Romana.
* D e l G rado principe d’ Aut uni Ferdinando.
*M alatesta conte Sigism ondo.
*Pagani-Planca-lncoronati conte Carlo.
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— 25 —
49-
Commissione Napolitano,.
Bonazzi di Sannicrandro conte Francesco.
5 o.
Commissione Siciliana
* D i Marzo mons. comm. Gioachino.
* Arenaprimo barone Giuseppe.
Travali dott. cav. Giuseppe.
5 1.
Commissione Sarda.
* V iva net prof. cav. Filippo.
*Nieddu di S. Margherita comm. Gavino.
* Pillilo cav. Giovanni.
*Lippi dott. Silvio.
52.
Sotto Commissione di Reggio.
Malaguzzi-Valeri conte cav. Ippolito.
53.
Sotto Commissione di Piacenza.
T on oni arciprete Gaetano.
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IV.
E le n c o d eg li In te rv e n u ti a l C on g resso .
Delegati.
(L e rap presen tanze di ciascun
D e le g a ta si indicano riferendo
in parentesi il
n u m ero o rd in a le del precedente E len co).
B alletti A n d re a ( 2 0 ) .
B alzani U g o (2 8 ).
B a rozzi N ic o lò ( 3 7 , 4 1 ) .
B elg ra n o L u ig i T o m m a s o ( 1 3 ,
14, 23, 26, 2 7, 29).
Berchet G u g l i e l m o ( 3 7 , 4 1 ) .
Beretta L u ig i ( 1 3 ) .
Berti P ietro ( 9 , 4 4 ).
Bonazzi di Sannicandro Francesco (4 9 ).
B on figli C lo d o m ir o ( 7 ) .
Boselli P a o lo ( 2 ,
30, 33).
Busi Leonida (4 5 ).
C a lv i Felice ( 1 5 , 40 ).
C am p anini N aborre ( 2 0 ) .
C a sa n o va E nrico (4 0 ).
C laretta G a u d e n zio ( 32,
34, 38).
Crespellani A rse n io ( 1 8,
19).
Del Badia Jod oco (8 , 10).
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— 27 —
Fabretti Ariodante (32).
Fontana Leone (34).
Fum i L uigi (4, 9, 22, 47).
Garassini Giovanni Battista (30).
Gasparolo Francesco ( 1 ) .
Gavotti Girolamo (13) .
Greppi Emanuele ( 15, 40).
Kuster Vittorio Emanuele (39).
Levi G uido (28).
Malagola Carlo (3, 45).
Malaguzzi-Valeri Ippolito (19 , 43, 52).
Manno Antonio (34).
Marcello Andrea ( 4 1).
Mariotti Giovanni (24, 42).
Meille Enrico ( 35) .
Merkel Carlo (2 6 ).
Morsolin Bernardo (37).
Molinari Francesco ( 1 7 ) .
Neri Achille (13,
14).
Novati Francesco (15).
Paoli Cesare (9. 21).
Pennesi Giuseppe (23).
P o g g i V ittorio (30).
Raspolli Carlo (45).
Remondini Pier Costantino ( 1 3 ) .
Ri vera Giuseppe (2).
Rom ano Salvatore (23).
R u ggero Giuseppe ( 1 3) .
Sansone Alfonso (23).
Schiaparelli Ernesto ( 1 1 ) .
Sforza Giovanni (9, 21).
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—
S ta g lie n e M arcello ( 1 3 ,
39).
Stefani Federico ( 3 7 , 4 1 ) .
T o n o n i G aetano (2 5 , 5 3).
T o r t o li G io v a n n i ( 1 2 ) .
T ra v a li G iu sep pe ( 5 0 ) .
V a v r a P ietro (2 4 , 4 9 ).
Vinay Alessandro (35).
Invitati.
A g n o io n i prot. Francesco.
Bertelli padre prof. T im o t e o .
B e rto lo tto dott. G iro la m o .
B rign ard ello cav. prof. G io va n n i Battista.
C a s a n o v a avv. E u g e n io .
C e n tu rin i avv. c o m m . L u ig i.
C erruti a v v . cav. A m b r o g io .
C e r v e tto cav. L u ig i A u g u s t o .
C h in a z z i cav. prof. Giuseppe.
C o rte se prof. cav. G ia c o m o .
C ro tta arch. M arco A u re lio .
D ella C ella a v v . M ichele.
D o n a ve r prof. Federico.
D ’ O r ia march. Andrea.
D uh n prof. dott. Federico.
Ferrai prof. L u ig i A lberto.
G aribo tti prof. A n g e lo .
G audenzi prof. cav. A u gu sto .
G rasso prof. avv. G iacom o.
G rasso prof. V itto rio Emanuele.
G uarnerio dott. prof. Pier Enea.
Joppi cav. dott. Vincenzo.
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28 —
— 29 —
Isola avv. prof. Gaetano Ippolito.
Loria dott. prof. Gino.
Magni-Griffi cav. Alessandro.
Mazzachiodi dott. Cesare.
Melzi d’Eril conte Francesco.
Parodi ing. Francesco Maria.
Pegoretti prof. Luigi.
Pisano dott. cav. Giovanni Battista.
Podestà Francesco.
Podestà arcipr. Vincenzo.
Rantolino dott. cav. Domenico.
Rossi ADrof. c a v . Girolamo.
Rossi avv. Agostino.
Savignone dott. Francesco.
Staffetti conte dott. Luigi.
Sturlese prof. Pietro.
Sforza Carlo.
Sciocchi avv. cav. Rosato.
Tarducci prof. Francesco.
Valery avv. Giulio.
Vigna prof. cav. Amedeo.
Viotti avv. Domenico
Wautrain-Cavagnari cav. avv. prof. Vittorio.
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%
V.
Adesioni al Congresso.
M andarono co rtese lettera di adesione al C o n g resso i seguenti Invitati, che non
po teron o in terven ire personalm ente.
A d a m o li in g. c o m m . G iu lio , deputato al P arlam en to —
Varese.
Firenze.
A lfan i prof. cav. A u g u s t o —
A m b r o s o li dott. S o lo n e —
Como.
A s c o li prof. c o m m . G r a z ia d io , senatore
del
Regno —
M ilano.
B ertolini prof. Francesco —
Bologna.
B erto lo tti cav. A n t o n in o —
Mantova.
Briquet C a rlo M o isé —
Ginevra.
B u o n a m ic i prof. Francesco —
C a n t ù c o m m . C esare —
C a ro tti do tt. Gi u l i o —
Carraresi
A lessandro —
C a sta g n a a v v . N ico la —
C a sti cav. E nrico —
Pisa.
Milano.
Milano.
Firenze.
S. Angelo degli A b ru p i.
Aquila.
Castellani c o m m . C arlo —
Cavalieri cav. A d o lfo —
Castelli prof. D avide —
Venezia.
Ferrara.
Firenze.
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Cecchi prof. Pier Leopoldo —
Genova.
Cipolla conte prof. cav. Carlo —
Torino.
Cocchia mons. Rocco, arcivescovo di —
Chicli.
Coen prot. Achille — Firenze.
Catellacci Dante — Fircn7*.
D ’ Andrade comm. Alfredo —
Pavone.
De Leva nobile prof. comm. Giuseppe —
Del Giudice prof. comm. Pasquale —
Del Gaizo prof. Modestino —
Pavia.
Napoli.
Del Vecchio piof. cav. Alberto —
De Riseis barone Giuseppe —
Firenze.
Aquila.
De Rossi comm. Giovanni Battista —
Desimoni prof. cav. Gian Carlo —
Roma.
Genova.
Di Giovanni prof. cav. Vincenzo —
Duruy Victor —
Padova.
Palermo.
Villeneuve S'. Georges ( Scine et Oise).
Fabriczy ( v o n ) Cornelio —
Stuttgart.
Ferrerò prof. cav. Ermanno —
Finamore dott. Gennaro —
Torino.
Lanciano.
Fontana prof. Bartolomeo —
Roma.
Giorgi prof. cav. Ignazio —
Palermo.
Graf prof. comm. Arturo —
Torino.
Guglielmotti padre Alberto —
Hartwig dott. Ot ton e —
Halle a. d. s.
Hcigel dott. prof. Carlo —
Monaco di Baviera.
Heyd dott. cav. Guglielmo —
Huffer dott. Hermann —
Roma.
Stuttgart.
Bonn.
Invrea avv. cav. David, consigliere d’ appello —
Lafenestre prof. Giorgio —
Parigi.
Landsberg prof. Ernesto —
Bonn.
Lasinio prof. cav. Fausto —
Lastig pro(. Gustavo —
Torino.
Firenze.
Halle.
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—
52 —
Livi dott. cav. G io v a n n i —
Brescia.
Lodi dott. cav. G iu sep pe —
Palermo.
Arezzo.
Mancini cav. G ir o la m o —
Marselli generale N ic o la , depu tato al Parlam ento — Roma.
Milano.
Massarani c o m m . Tullio, senatore del R e g n o —
Forli.
M a zza tin ti prof. G iu sep p e —
Metani prof. arch. A lfre d o —
Milano.
M eyer
della
prot.
P a o lo ,
direttore
des C h a rte s » —
« Hcole
Parigi.
u
Firenze.
M in u cci del R o ss o P a o lo —
Roma.
M o n aci prot. c o m m . E rnesto —
Venezia.
M o n t ic o lo prot. cav. G io v a n n i —
M u n t z prot. E u g e n io —
Parigi.
Roma.
N arducci c o m m . E n rico —
O c c io n i-B o n a ffo n s prof. cav. G iuseppe —
Venezia.
Pisa.
Pais prof. cav. E tto re —
Pansa G io v a n n i —
N a tio n ale
Sulmona.
Messina.
Papaleoni dott. G iu sep p e —
Pasolini co n te c o m m . Pier D esiderio, senatore del R e gn o
—
Ravenna.
Pelissier prot. L e o n G . —
Montpellier.
Padova.
Pertile prot. c o m m . A n t o n io —
P flu g k -H a rttu n g ( v o n ) prof. Julius —
P iero n i-L eva n tin i prof. Giuseppe —
Renier prot. cav. R o d o lto —
Riccardi prof. Pietro —
Basilea.
Firenze-
Torino.
Modena.
R o la n d o prof. cav. A n to n io —
Milano.
Saltini cav. dott. G u g lie lm o Enrico —
Firenze.
S a n g io r g io prof. cav. Gaetano —
Milano.
Salinas prof. c o m m . A nton in o —
Palermo.
Salvini cav. Francesco —
Teramo.
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33 —
Seletti avv. cav. Emilio —
Milano.
Tamassia prof. Giovanni — Pisa.
Fommasini prof. comm. Oreste —
Villa-Pernice comm. Angelo —
Zanelli prof. Agostino —
Zardo prof. Antonio —
Milano.
Pistoja.
Firenze.
Zauli-Naldi conte Francesco —
Zerbi dott. Luigi —
Roma.
Fiesole.
Milano.
Riferiamo alcune lettere di illustri stranieri indirizzate
al Presidente del Comitato Ordinatore.
V ille n c u v c S .' G e o r g e s ( S c in e et O is e ) , t j
S ep tem b re 18 9 2 .
Monsieur le Prisident,
Le Coinité de votre cinquième Congrès historique me
fait le
grand honneur de m’adresser une invitation pour assister aux délibérations qui auront lieu à Gònes du 19 au 27 septembre 1892.
J ’aurais ét<i heureux de revoir votre belle ville à laquelle se ratt.ichent tant de souvenirs qui font vibrer à la fois le cam r de l’Italie et celui de la l: rance. Mon àge, 81 ans, et les infirmités que
la vieillesse apporte, me condamnent ù n’entendre que de loin les
acclamations qui saluent votre grand citoyen et qui réveilleront les
òchos de votre glorieux passe.
Puissent se dissiper les nuages qui flottent en ce moment audessus
des deux nations latines, et votre fòte pacifìque ótre l’annonce d’une
réconciliation entre deux peuples qui ont été bercés sur le m èm e
sein!
Quel honneur pour GOnes si, après avoir donné à l’humanité
un nouvel univers, elle devenait le théàtre ou deux puissantes N a­
tions se tendraient la main.
Veuillez recevoir, Monsieur le Président, l’assurance de ma haute
considòration
V. D u e u y .
A rr i. Soc. Lto. Sr. PiTitu. Voi. X X VI.
5
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 54 —
B o n a , <<) ic p te m b rc
,
i 8<jj
Monsieur le Prèndetti
Au retour d un voyage en Suisse j’ai re»;u ici l'aim able invitation
au \ congrès historique italien. Je regrette inriniment qu’il m e soit
impossibile de me rendre à la ville superbe qui célèbre si dignement le quatrièm e centenaire de son tìls illustre. Q uel plaisir, quel
proht pour m o i, d avoir sous les veux dans votre grande réunion
les progrès remarquables de la science historique en Italie, et de
p irticiper selon m es faibles m oycns aux questions im portantes que
des krudits du prem ier ordre y discuteront !
Q u il m e soit perm is de transm ettre au congrès
en ma qualitè
de président de la société historique du Bas-Rhin les vocux les plus
em prcssés. \ euillez agréer aussi
mes rem ereim ents
personnels de
1 invitation dont vous avez bien voulu m 'honorer. Je suis vraiment
touchè qu on m ait conservò un si bon souvenir dans un pavs que
j aim e avec tant de vénòration et que je regarde depuis ma jeunesse
presque cornine une seconde patrie.
Je suis avec la plus haute considcration
Monsieur le P ré sid e n t,
V otre très dévoué
H. H uffer
/ » ;> n n / i r L ’*tr*»11» Jt
P iU U dn t.ouvrt. j j «pwmfcfi i> *i.
Monsiertr le Président,
J ’ai re»;u, avec reconn.iissance, l’invitation que vous m ’avez fait
l’honneur de m ’adresser pour le Congrts hisUyrique qui s'ouvre en
ce m om ent à GCnes. Ma santé, m.ilheureusem ent, ne me permet
pas de me m ettre en voyage dans le moment et je le regrctte sinccrem ent. J ’aurais eu grand plaisir et grand profit à me trouver au
milieu de tant d’hom m es distinguès dont je suis, de loin, les ctudes
et les publications avec la plus vive symp.ithie.
Veuillez ag réer, Monsieur le Président, et faire agréer à vos
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
35
—
collégues, en mème temps que mes remerciments et excuses, l’assurance de ma haute considération.
G eorges L afen estee
Mentire de l*Infliiu tt Professeur au Louvre et au C ollige de France.
M a rs c ille , 19 septem bre 18 92.
Monsieur le Président,
J ’ai l’honneur de vous remercier et de vous prier de
bien rem ercier, en
mon noni la Commission
vouloir
Organisatrice
du
Congrès historique de la gracieuse et flatteuse invitation que vous
et la Commission avez bien voulu m ’adresser. Elle m ’est rendue
extròmement précieuse par la haute autorité scientifique des illustres
personnes qui ont bien voulu me l’adresser, et elle m ’est d’autant
plus chère que très- peu d’étrangers .\ l’Italie en sont honorés. C ’est
dono avec uue véritable et très sincère peine que je me vois obligè,
par des nécessités professionnelles et des mes devoirs à l’Université
de Montpellier de décliner cette très-aimable invitation et de renoncer
au plaisir et à l’avantage d’entendre des questions de mèthodologie
historique fort importantes, traitées par MM. les membres du Congrès.
Je le regrette d’autant plus vivement que j’aurais ètè plus heureux
d’assister à de telles séances si pleines de profit intellectuel, et que
je professe une véritable admiration pour les merveilleux progrès
et les éminents travaux de la science historique italienne ainsi que
pour la savante organisation de ses études.
Veuillez donc, Monsieur le Président, avoir la bonté d’ètre l’in­
terprete de mes regrets et de mes
remerciments auprès du Con­
grès historique. Veuillez lui exprimer tous les voeux que je forme
pour l’heureux succès de cette nouvelle session, pour la prosperité
de la science historique italienne, pour la gioire
de la ville de
Gcnes, dont j’aurais été heureux de redevenir l’hòte, pour l’Italie
enfm dont je suis l’admirateur et l’ami
passionnèment
devoué.
Veuillez agréer, pour vous num e, Monsieur le président, l’hommage des sentiments respectueux de
Votre serviteur dévoué
Léon G. P f l i s s i e r .
0
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
Puri», 17 septem bre 18 9 1,
Monsieur le P rè stdent,
Vous m ’avez b it l’honneur de m ’adresser une
le C ongrès
historique qui se tiendra dans peu
invitation pour
de jours i Génes
sous votre prèsidence.
Il
m e serait particulièrem ent agréable de pouvoir m e rendre à
cette rcunion où je rencontrerais certainem ent des savants italiens
ou ctrangers avec qui je suis en relations, et où seront débattues
des questions qui ne pourraient manquer de m ’intéresser vivem ent.
le regrette d ’autant plus q u i des occupations pressantes me retiennent actuellem ent ù P a ris , m ’em péchant de taire de mes vacances
l’em ploi le plus agréable en me rendant à votre gracieusc invitation.
Voulez bien agréer, M onsieur le Président, avec toutes m es e x c u s c s , l’expression de m es sentim cnts de respectueuse considération
Paul
M kyer
m/mhrg J4 rImittUI Ai
et le t d.aJèmie Jéi ftiimit* Je Tmriw,
Dire*teme de FÉ*alt Jei Cksrtet.
luierUkcn, dem 18 Scp«. tS * j
Onoratissimo Comitato Ordinatore
del Quinto Congresso Storico Italiano in Genova,
Mit lebhattestem Danke daiur dass Sic auch bei diescr Versaram*
lung wieder m einer gedacht und m ir freundlichst Ihre sehr geehrtc
E inladung,
welche so viele
Vortheile
b ic te t,
haben
zukommen
lassen, muss ich den Ausdruck meincs aufrichtigen Bed.iuerns daruber verbinden dass leider meine
nicht g estatten ,
sehr dringlichcn
Arbeiten mir
Ihre herrliche Stadt anfzusuchen und Ihren
sammlungen beizuwohnen
Ver-
Xam entlich wurde mieli N /° II des Pro-
gram m es lebhaft intcressirt haben. In der Hotìnung, ein anderes Mal
glùcklicher zu sein, empfehle ich mieh Ihnen angelegentlich unter
besten W ùnschen
fur den schònen Verlaul Ihres so wohl vorbe-
reiteten Congresscs
als Ihr hochachtungsvoll ergebenster
Pro/ . D. E. Landsberg.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
37
—
H alle, 20 Septembre 1892.
Hochgeebrter H err!
Fùr die ehrende Einlandung zu dem bevorstehenden historischen
Congress bitte ich meinen ganz ergebensten Dank zu genehmigen;
zu
meinem
Bedauern
muss ich ein mir
hauslicher
Verhàltnisse
halber versagen, der Einladung Folge zu leisten.
Indem ich den Arbeiten des Congresses, die auch fùr uns von so
grosser Bedeutung sind, vollsten Erfolg wtinsche, verbleibe ich
In vorzuglichste Hochachtung
Ihr ganz ergebenster
G. L a s t ig .
lie rim S . \ V . J o rk str. 14 -19 S ep tem ber 18 92 .
Sehr geehrter H err Pràsident,
Gestatten Sie, Ilmen meinem verbindlichem Dank fiir die freundliche Einladung zum « Quinto Congresso Storico Italiano » zu sagen.
Dieselbe kam erst verspatet in meine H à n d e .so dass ich ihr leider
nicht 1-olge leisten kann. Dennoch werde ich mit meinen Gedanken
in dem gastfreundlichen Genua und bei den lieben, durcli Arbeit
verbundenen Kollegen sein.
Mòge der Kongress die Zufriedenheit
und den Beifall Aller finden, mòge er die historischen Studien und
die freundlichen intemationalen Beziehungen befòrdern und stàrken.
In Columbus, dem grossen Genuesen, hat er sein ideales Vorbild.
é\Iit der Bitte, mieli den Merrn Kollegen gùtigst zu empfehlen,
in aufrichtiger Hochachtung,
Ihr ergebener
J. v . P f l u g k - H a r t t u n g .
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A
Halle a. d. s. 28 IX 92
Hoc/igeehrtesler H err !
Ich d an ke Ihnen verbin dlich st fùr die fr eu nd lich e und e h r en v o lle
Einladung
Italiano.
ich
Ich
leider
Versehen
noch
zu
dem
in
bedauere
gar
auch
Ihrer
Stadt
tagenden
der Einladung nicht
nicht w o h l bin. D i e
Congresso
folgen
Einladung
zu
Storico
kònnen
da
i s t m i r d u r c h ei n
s o spiit z u g e g a n g e n , d as s i ch d e r s e l b e n u n m ò g l i c h
hàtte folgen k ò nn en.
I n d e m ich n o c h m al bestens danke bleibe ich m it au sge zeich n eter
H ochachtung
Ihr ergebenster
D r . O . H a r t w ig .
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VI
Consiglio D irettiv o (lei Congresso.
( Vedi rendiconto dell’ adunanza 20 settembre).
Presidente onorario
P o d e s t à barone A n d r e a , se n a to re del R e g n o
sind aco di G e n o v a .
Presidente
B o s e l l i comm. avv. P a o l o , deputato al Parlamento.
Vice-Presidente
B a l z a n i co n te ca v. U g o .
Segretari
G reppi n o b ile ca v. E m a n u e l e .
S f orza cav. G i o v a n n i .
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II.
ADUNANZE
DEL
CONGRESSO
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I.
Adunanza preparatoria del 19 settem b re.
Presidenza B e l g r a n o .
Alle ore 2 pom. nella sala maggiore del Palazzo delle
Compere
di San Giorgio, in
Ge no v a ,
si
adunano
i
Delegati delle Deputazioni e Società Storiche convenute
al Congresso.
Siedono al banco della Presidenza il prof. comm . L u i g i
Tomaso Belgrano, Presidente del Comitato ordinatore,
il march, comm. Gerolamo Gavotti, Presidente della S o ­
cietà Ligure di storia patria, i Segretari del C o m ita to prof,
cav. Achille Neri e prof. cav. Luigi Beretta.
Aperta l’ adunanza il Segretario N e r i , invitato
dal
Presidente, fa la chiama.
Risultano rappresentate trentuna Società, cioè :
L ’Istituto Storico Italiano (26), (l) le RR. Deputazioni
di Bologna (3), di Firenze (9), di Modena (19), di Reggio
Emilia (sottosezione) (20), di Massa Carrara ( s o t t o s e ­
zione) (25), di Torino (34), di Venezia (37), le Società
(1) I n u m eri corrispond on o al precedente e le n c o , I , n i.
1
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storiche di Alessandria ( r ) , di A q u ila ( 2 ) , di B olsena ( 4 ) ,
di Genova ( 1 3 ) , di M ilan o ( 1 5 ) , di Palerm o ( 2 3 ) , di
Roma ( 2 7 ) , di Savona ( 3 0 ) , di
Torre
P ellice ( 3 5 ) ,
le
R R . A c c a d e m i e di LuccaQ 1 4 ) , di Roma ( 2 6 ) , di Siena ( 3 1 ) ,
di T o n n o ( 3 3 ) , il R. Istituto di M ila n o ( 1 5 ) , la D e p u ­
tazione di storia patria di Ferrara ( 7 ) , la C o m m i s s i o n e
archeologica di Fiesole ( 8 ) , la C o m m i s s i o n e sto ri c o -a rt is ti ca
municipale di Firenze ( 1 1 ) , 1’ A c c a d e m i a a La N u o v a F e ­
nice » d ’ Orvieto ( 2 2 ) , la Socie tà G e o g r a f i c a Italiana
di
Roma ( 2 9 ) ,
di
la
Società
di
arc h eo l o gi a
e belle
arti
Torino ( 3 2 ) .
S o n o presenti trentasette D el eg a li :
B a l z a n i , B a r o z z i , B e l g r a n o , Beretta, B e r t i ,
Bonfìgli,
Boselli, Ca lv i, Ca m p an i n i, Claretta, Del Ba dia, F ab re t ti ,
F u m i , Gasparolo, G a v o t t i , Greppi, L e v i ,
M a la g o l a , M a ­
laguzzi, M a n n o , Ma rio tt i, Merkel, Neri, N o v a t i ,
Paoli,
Pennesi, P o g g i , R e m o n d i n i, Rive ra, R o m a n o , R u g g e r o ,
Schiaparelli, Sforza, S t a gl i en o , Stefani, T o n o n i , V a y r a .
P r e sid e n t e . —
sono
Nella presente seduta in p r i m o l u o g o
a discutersi quelle modificazioni
al
Regolam ento
dei C o n g r e s s i , che 1’ A ss e m b l e a crederà più
o p p o rt u n e .
In secondo l u o g o si procederà all’ elezione del C o n s i g l i o
direttivo del Co ng re sso .
S t e fa n i. —
N on so no state latte prop os te ?
P r e sid en te . —
S te fa n i. —
Nessuna.
A llo ra io proporrei di n o m i n a r e una C o m ­
missione per vedere quali
proposte
di
m o d i f i c a z i o n i si
potrebbero fare; parendomi che i rappresentanti n o n p o s ­
sano presentarle cosi all’ im p ro vv is o.
P r e sid en te . —
noto
ai
Il
r eg ol a m en t o
signori C o ng re ss is t i,
e
dei
C o n g r e s s i é ben
stabilisce
che
le p rò -
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 45 —
poste di modificazioni si debbano presentare nella prima
seduta.
S tefani. —
Benissimo, ma
bisogna che prima sia
avvenuto qualche studio.
P r e s id e n t e . — L ’ art. 24 del regolamento dice: « Nella
prima seduta d’ ogni Congresso si potranno proporre e
discutere quelle modificazioni che si credessero opportune
al presente regolamento ». Dunque se qualche collega
ha delle proposte da presentare é pregato di comunicarle
subito.
S t e f a n i . — Vedo che non c’ é nessuno che domandi la
parola: vuol dire che proposte non ce ne sono.
M alagola. —
Io non intendo fare una proposta, ma
piuttosto chiedere uno schiarimento. Ho veduto
fra le
Commissioni, le quali hanno un delegato, diverse istitu­
zioni che non sono governative, ma semplicemente c o ­
munali, e che si occupano di studi di storia ed insieme
anche di studi di lettere. Domando se le RR. C o m m i s ­
sioni araldiche permanenti, istituite nel 1889, non abbiano
diritto, come tutte le altre, di avere qui un proprio
rappresentante, specialmente se queste lo hanno già delegato, credendo di poterlo fare. Io quindi proporrei alla
Presidenza di mettere ai voti questa mia proposta, vale
a dire che, come si sono accolte fra i membri di questo
Congresso persone che hanno il solo titolo
di essere
membri di Commissioni araldiche, cosi sia deciso
se
ciascuna delle Commissioni
di
araldiche
abbia diritto
avere un voto come tutte le altre Commissioni letterarie
e storiche insieme.
P r e s id en te . — Quanto alla prima parte, rispondo che
se al Congresso dovessero intervenire solamente le So-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
46
-
cietà
che
-
hanno t it o lo di re g ie o
che ab b i a m o l’ o n o re di f or m a re
dovremmo
essere
i
primi
di
governative,
noi
il Com itato ordina tore,
a ritirarci, p e r c h é la Società
Ligure d i storia patria no n è g o v e r n a t i v a né regia.
Risp ett o poi a quelle altre is ti t u z i o n i alle qu ali a c c e n ­
nava 1’ on. M a l ag ol a , ri sp o n d o che, s e c o n d o la p ratica dei
precedenti C o n g r e s s i , si s o n o a m m e s s e a p p u n t o
perchè
fanno pub bl ica zio ni e studi che s o n o su per g i ù della stessa
indole
di
quelli
delle
Società e
Deputazioni
pubblicano m e m o r i e i l l u s t r a t i v e , p u b b l i c a n o
e questo
dà
lo ro
il
di ritto
d ’ essere
storiche;
documenti,
assom igliate
alle
Società storiche e I s t it u z i o n i reali di s t o r ia patria.
Q u a n t o alle C o m m i s s i o n i a r a ld i ch e , a l l o r c h é
é
sta to
proposto di invitare alcuni o n o r. m e m b r i di q u e s t e C o m ­
missioni al C o n g r e s s o , il C o m i t a t o ha c r e d u t o p o t e r l o
fare, e lo ha fatto con t u t t o il piacere, p er c hé , c o m e si
invit ano tanti altri cultori ed a m a to r i d e g li st u di relat iv i
alla storia del nostro paese, così, per una certa a ffi nit à ,
si p ot e va n o b e n is sim o invitare anche i rap presentanti di
quelle istituzioni. M a le C o m m i s s i o n i araldiche no n fanno
pubblicazioni; e al m en o finora non ne h a n n o f at to nes su na
di quelle
cietà
per
storiche.
le quali
D ’ altra
possano
parte,
assomigliarsi
se
invitato le C o m m i s s i o n i araldiche a
il
C om itato
mandare
come le A s s o c i a z i o n i s t o r i c h e , mi pare ch e
presa
in
questo m o d o
troppa
alle
l ib er tà ,
So­
avesse
delegati,
si
q u e l la
sarebbe
cioè
di
violare il R e g o l a m e n t o , a m m e t t e n d o un in s i e m e di Is ti­
tuzioni che non figurano
nei
precedenti
Congressi. È
per qu esto appunto che il C o m i t a t o or di na to re ha sem p re
t r a t t a t o , nel
su o
c a rt e g g i o colla C o n s u l t a ara ld ica ,
di
invitare le persone designate da essa al C o n g r e s s o , c o m e
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— Al ~
ve ne sono molte altre invitate, e non ha mai parlato,
perchè non credeva di averne facoltà, di « delegati ».
M a l a g o l a . — Quando ho parlato di Società comunali
io non intendeva fare distinzioni più o meno onorifiche.
La mia intenzione non era questa, e non era questa la
questione. Mi importa solo di far rilevare che vi
Commissioni governative
che
hanno
incarichi
sono
storici
con risultati, i quali vengono approvati e ricevono san­
zione senz’ altre osservazioni. Quindi domandava solo
questo, di vedere cioè se dei Corpi governativi, istituiti
con incarichi storico-giuridici, ve ne siano alcuni che pos­
sono intervenire e delegare i loro rappresentanti al C o n ­
gresso, altri che non hanno questo diritto. È in questo
senso soltanto che io chiedeva al Congresso se credeva
di ammettere al voto i rappresentanti delle singole C o m ­
missioni araldiche.
P r e s id en te . —
Il collega Malagola mi pare abbia già
sciolta la questione, e spero riconoscerà tutta la correttezza
del Comitato, che non poteva esorbitare da quei limiti
entro i quali era tenuto. Ma appunto c è questa prima
seduta, nella quale si devono proporre le modificazioni
al Regolamento. Se si crede, interroghiamo dunque il
Congresso; ed io non ho nessuna difficoltà di chiedere
un voto sulla proposta.
M anno. —
Nella mia qualità di Commissario
del
Re per la Consulta araldica, io aveva fatto domanda che
le Commissioni araldiche fossero invitate a questo C o n ­
gresso : devo spiegare quale fu il mio concetto e quali
sono gli attuali desideri, il compito dei delegati e rap­
presentanti di queste Commissioni. 11 concetto era questo,
di poter raccogliere queste Commissioni che
hanno un
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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48
-
co m p ito essenzialmente st o r ic o - g iu r i d ic o ; poterle riunire,
affinchè i loro rappresentanti pote ssero affiatarsi per t r o ­
vare so l u z i o n i c o m u n i a questioni che a v e v a n o c o m u n e
P interesse storico.
S.
E.
il
Ministro
degli
Interni, approvando
questa
proposta, mi ha incaricato di ri ngra zia re u ffici al m en te il
C o m i t a t o ordina to re di q u e s t o C o n g r e s s o , per P a c c o g l i ­
m en to f a v o r e v o l e fatto a q u e s t o
desiderio.- O r a
rim ane
un n u o v o desiderio che si è espresso s o l o adesso, d o p o
che i rappresentanti s o n o qui c o n v e n u t i , ed è ch e qu est e
Società, queste I s t i t u z i o n i , qu est e
considerate d ’ ora in poi
C o m m i s s i o n i , siano
c o m e vere is ti tu z i o n i con s c o p o
storico e siano a m m e s s e a far valere le l o r o rappresen­
tanze c o m e le
altre S o c ie t à s t o r i c h e , s ia no re g ie o c o ­
munali o private. L ’ o s s e r v a z i o n e , che finora n o n f u ro n o
a m me sse ad alcun
C o n g r e s s o , ha una ri spo sta di fatto,
ed è quella che prima no n esistevano.
Queste
Com m issioni
furono
create
nel
1889,
con
un m a n d a t o transitorio. C o n decr eto del 1 8 9 1 , cioè p o ­
steriore
nente,
all’ u l t i m o
di
questioni
della
C o n g r e s s o , ebbero
dare cioè
il
lo ro parere
sto ri c o -g iu ri d ic h e
materia
araldica.
In
nu ovi studi, ed anche per
Com missioni
hanno
con bo llett ini
u ffi cia li, sia
com pito
p erm a­
scien tif ico sopra
le
che i n s o r g o n o
a p rop os ito
qu es to
con
le
senso,
p ub b lic a zi o ni
cominciato
con
e
questi
che qu es te
continueranno,
p u bb lic azi o ni
sia
araldiche
che non so la m e nte c o m p r e n d o n o i p r o v v e d i m e n t i che si
prendono in questa materia, m a c o m p r e n d o n o
in
ogni
nu mero anche d o c u m e n t i e m o n o g r a f ie di ordine perfetta­
mente storico, c o m e sarebbe quella di un n o s t r o c o l l e g a
sul patriziato di L om ba rd ia, c o m e so no m o l t e altre g i à
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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49
—
pieparate , esse assumono un vero carattere storico.
più gli
Di
elenchi regionali che si pubblicano ( d i c o , si
pubblicano, perché quello di Lombardia
messo
in circolazione),
Quindi,
sono veri
é già
documenti
stato
storici.
in questo senso, io sarei molto felice se la
Presidenza volesse mettere in votazione la proposta di
accettare i delegati delle singole Commissioni araldiche
come rappresentanti al Congresso.
P re s id e n t e . — Io, come ho già detto, non ho nessuna
difficoltà di mettere ai voti la proposta che le C o m m i s ­
sioni araldiche facciano parte del Congresso,
delegati
siano ammessi
e i loro
come gli altri rappresentanti ;
solamente osservo che la Consulta araldica, la cui isti­
tuzione è tanto anteriore anche al
primo
dei nostri
Congressi storici, non ha mai domandato di essere in
questi rappresentata.
iM a n n o
.
— Se mi permette, farei una distinzione tra
la Consulta araldica centrale e le Commissioni araldiche.
La Consulta araldica é un Corpo a sé, che giudica e
risolve; le Commissioni araldiche regionali, invece pre­
parano la materia scientifica, e a comporle sono chiamati
per decreto ministeriale i cultori più noti
della storia
delle singole regioni.
P r e s id e n t e . — Allora metterò in votazione la proposta,
se altri non ha qualche cosa da osservare.
R e m o n d in i . — Se non ho inteso male, quando per una
Società
vi
sono più delegati,
questi hanno
un so lo
vo to... .
P r e s id e n t e . —
Le
votazioni si
fanno per S o c ie t à ,
si mettono d’ accordo coloro che rappresentano la stessa
Società, ed uno risponde per tutti.
A t t i S n c . I .to . S t . P a t r i a . V o i. X X I V .
^
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—
Se gre ta ri o
l i
S
fa l ’ appello delle S o c i e t à ,
o
­
per la v o t a ­
zione.
P r e sid e n t e . —
Votanti
31;
per l’ a m m i s s i o n e de i delegati
favorevoli
alla p rop os ta
delle C o m m i s s i o n i
aral­
diche 2 3 ; contrari 8.
La p rop os ta è approvata.
A d e s s o si fa 1’ appello delle s i n g o l e C o m m i s s i o n i per
constatare quali so n o rappresentate e quali no.
Ri su lt a no rappresentate le C o m m i s s i o n i : Piemontese (38),
Ligure ( 3 9 ) , Lom barda ( 4 0 ) , Veneta ( 4 1 ) , Parm ense ( 4 2 ) ,
Modenese { 4 3 ) , Toscana ( 4 4 ) , Rom agnola ( 4 5 ) , Um bra ( 4 7 ) ,
Napoletana ( 4 9 ) , Reggiana ( s o t t o c o m m i s s i o n e ) ( 5 2 ) .
E n tra n o quindi nel n u m e r o dei dele ga ti p resen ti, oltre i
sopra indicati che hanno duplice rappresentanza, i s e g u e n t i :
Della T o r r e , C a s a n o v a , M a rce ll o , R a s p o n i, B o n a z z i .
P r e sid e n te . —
Domando
all’ A s s e m b l e a
se vi sieno
altre p rop o st e in t o r n o alle m o d if ic a z io n i al R e g o l a m e n t o .
N e s s u n o d o m a n d a n d o la parola, m e t t o in v o t a z i o n e 1’ ap­
p ro v a zi o n e del R e g o l a m e n t o . C h i è di parere di a p pr o ­
vare
il
regolamento
di
Napoli
e
dei
su c ce ssi v i
altri
C o n g r e s s i , p re g o v o g l i a alzare la man o.
È a p pr o va to .
O r a d o b b i a m o venire all’ ele zio ne del C o n s i g l i o d i r e tt i v o
del C o n g r e s s o ; ma, prima di procedere a qu es t e l e z i o n e ,
mi p e r m e t t o di fare una proposta che spero tr o ve rà eco
nell’ a n i m o di tutti, di proclamare cioè a Pr e sid e nt e o n o ­
rario del C o n g r e s s o ,
il Si ndaco della città
di
Genova
la
proposta
(applausi).
L a propos ta é approvata per ac clamazione.
S te f a n i. —
Ho
un s o l o
dispiacere
ch e
non sia partila da noi.
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—
P r e s id e n t e . —
si
—
Noi notificheremo il plauso col quale
essa fu accolta al nostro Sindaco.
Ora si procederà alla votazione, che deve esser fatta
colle norme del Regolamento.
In primo luogo si farà la votazione del Pre sidente,
con una scheda; poi quella del Vice-presidente con un’ al­
tra scheda, e da ultimo si userà una sola scheda per
1’ elezione dei due Segretari.
Dichiaro che i membri
del Com itat o ordinatore,
se­
guendo le consuetudini degli altri Congressi, desiderano
di non avere alcun ufficio nella direzione di questo; e
sospendo la seduta per gli opportuni concerti.
Ripresa la seduta si procede alla votazione per il P re ­
sidente, per il Vice-presidente e per i Segretari. Risultano
42 votanti per il primo e 41 per gli altri uffici.
Le
schede
sono
chiuse in buste separate,
munite
di sigillo in ceralacca, e deposte nell’ urna pur suggellata
per essere aperte nella seduta d’ inaugurazione.
P r esid en te. —
rito. Domani
L ’ ordine del giorno rimane così esau­
alle ore 2 pom.
avrà l u o g o la solenne
inaugurazione del Congresso.
L ’ adunanza é sciolta alle ore 3, 30.
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IL
A d u n a n za so le n n e d ’ in a u g u r a z io n e
A l l e ore 2 p o m . ,
Autorità,
ricevuto
e sal uta to da
dal
del
20 s e tte m b r e .
S i n d a c o e dalle altre
ap plausi e dalla
arriva S . A . R . il P r i n c i p e
T
di G e n o v a , il quale ac col se
om m aso
m a r c ia
Savo
di
ia
r e a le ,
,
Duca
b e n e v o l m e n t e la p r e g h i e r a
del C o m i t a t o ordinatore, di o n o ra re con la su a p re se nza
la ceri monia in a u g ur al e .
S ied o n o
al
P r in c ipe T
banco
om m aso,
S i n d a c o d e lla c i t t à
il c o n t e c o m m . G
p r e s e n t a n t e il
B elgrano
d e lla
P resid en za ,
il s e n a t o r e
barone A
S
A.
G
l o r ia
il
odestà,
C ongresso,
C o n s ig lie re D e le g a to rap­
P r e f e t t o , il c o m m .
P resid en te
P
ndrea
e P re sid e n te o n o ra rio del
aspare
R e a le
del C o m ita to
p rof.
L
u ig i
T
o rd in a to re ,
om m aso
il
p r o f,
c a v . L u i g i B e r e t t a e il p r o f. c a v . A c h i l l e N e r i , S e g r e t a r i .
A s s i s t o n o i D e l e g a t i delle R R . D e p u t a z i o n i e S o c i e t à
storiche,
delle
Com missioni
araldiche
regionali,
delle
A cca d em ie e di altri Istituti scientifici. V i a s s is to n o pure
speciali invitati e un p u b b lic o n u m e r o s o .
Il Presidente l e g g e il s e g u e n t e d i s c o r s o :
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A ltezza Reale, Signori;, S ig n o ri!
•
A
n o m e di S. E. il M in istro d ella P u b b lic a I s t r u z i o n e , c h e h o
P onore
di
rappresentare,
e
a nom e
so n o lieto di p o r g e r v i il risp ettoso
e il più co rd ia le
saluto.
Siate
i
d el
C o m ita to
o m a g g i o del
o rd in a to re,
n o stro o sseq u io
b e n v e n u t i , o S i g n o r i , in qu esta
città e s e m p la r m e n t e o p e r o s a , d o v e i c o m m e r c i e le in d u strie v i v o n o
e prosp eran o a c c a n t o a gli studi s e v e r i e g e n tili, c o m e le
c o n ife re
d isposate alle p a l m e , c h e d esta ro no la m a r a v ig lia di C r i s t o f o r o C o ­
lo m b o n e lle ve rg in i terre da lui sc o p e rte .
Io
vi r e n d o g ra z ie per a v e r e in n u m e r o co sì e lo q u e n t e
l’ in v ito
di
p a rtecip a re al q u in to
Congresso
sto rico
a c c o lt o
ita l i a n o ;
e
c o n fe rm a to co lla desiderata v o s tra p r e s e n z a il v o t o , p e r n o i t a n t o
on orifico,
solennem ente
esp re sso
tre anni o r so n o
n e lla
p a tria
im m o r ta le di A m e r i g o V e s p u c c i . O l t r e di c h e , p a r m i ch e il n o s t r o
C o n g r e s s o , il q u ale
non
d u b ito
fe c o n d o di p r a tic h e
ris o lu zio n i,
d eriv i una im p o r ta n za tutta p a rtic o la r e da due fatti d e g n is s im i d e lla
v o s tra c o n s i d e r a z i o n e : la sede c io è c h e g li v e n n e s o r tita c o n p a ­
trio ttico e co r t e s e
p en siero, m ercè
u n a p r o v v i d a c o n c e s s io n e d el
G o v e r n o e la liberalità illu m in ata del M u n i c i p i o g e n o v e s e ; e l ’ es­
sere esso stato c o m p r e s o tra i fe s t e g g i a m e n t i d ’ in d o le s c i e n t i f i c a ,
ch e G e n o v a v o l l e co n s a c ra ti a c o m m e m o r a r e un a v v e n i m e n t o , del
quale si allietano il v e c c h io ed il n u o v o e m is fe r o .
R in g r a z ia n d o nel
p reced en te
zio n i e S o c ie tà s t o r ic h e italiane
n o s tr o c o n v e g n o
tutte le D e p u t a ­
d ella n o b i li s s i m a parte a v u t a nel
p r o p u g n a r e la c o n s e r v a z i o n e in t e g r a le del P a l a z z o di S. G i o r g i o , io
vi d i c e v a , o S i g n o r i , ch e le n o s tr e i s t a n z e , ispirate al s e n t i m e n t o
d ella
c iv iltà
e
in v e r o la l e g g e
della
carità
p rese n tata
d ella
patria,
sarebbero
e s a u d ite .
al P a r l a m e n t o d a ll’ o n . P a o l o
B o selli,
d ich ia ra v a q u e s to P a la z z o « m o n u m e n t o n a z io n a le » : e V o i
x
tra e n d o qua e n tr o
'
9
c o m e a un
sa n tu a r io
E
o t>D
°°ì
*
d e ll ’ a r t e , a m m i r a s t e di
già una n o b ile p o r z io n e di esso r estitu ita a lle e leg an ti s u e f o r m e ,
co sì c o m e u sciro n o nel 12 6 2 dalla m e n t e d iv in a di frate O l i v e r i o .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 54 —
Del c h e
v o r r e m o in i s p e c i a l g u i s a
m ente e a c u ta m e n te
in terp rete
sicu ro ,
d iv in a to re
d ep o sitario
c o n g ra tu la rc i
di
e
A lfred o
col
g e n io
D ’A ndrade,
c u sto d e fed ele
di
fe lice ­
p iù
ogni
che
segreto
d e ll ’ a r t e m e d i o e v a l e .
C o sì, q u e ste p a re ti, c h e m o s t r a n o s c ritta la s to ria d e lla b e n e fic e n z a
p u b b lic a , dei tro v a ti e c o n o m ic i
d e ’ - G e n o v e s i , e di q u e lla
c o l o n i a l e c h e s t u p ì il M a c h i a v e l l i , n o n
lazio n e
di
statu e
rim a rrà n e l
d o v e le a lz ò c o m e
a p erp etu o
in cita m e n to
risp a rm ia to
il
d o lo re
fo rtu n a, rum asse
in d a g in i
d egli
e r u d it i
la
a llo ra
quando
n o stro
R egin a
R e p u b b lic a
»,
là
m a g g io ri,
C o sì ancora
ci fu
a sch ern o
di
più
d iv e n iv a n o
le
in te n se
B a n c o , e m entre
a p e lle g rin a re
co rrisp o n d e n za
d’ Ita lia
popo­
S. G io r g io ,
fa m o s iss im o
c o n c i t t a d i n i e d e ll a c a r it à s u a v e r s o
S ig n o ri ! L a
di
e q u esta
de* n o s t r i
d e ’ p o steri.
C asa
apprestavano
d e ll’ a m o rev o le
d e ll a
la r i c o n o s c e n z a
che
sul
si
« P allad io
ed e s e m p i o
p ro p rio
ita lia n i e s t r a n i e r i
testim on i
in t r o n o
cadranno;
p o litic a
di
a q u este
C o lo m b o
m ura,
co’
suoi
or
sono
la p a t r i a .
ha in izia to
pochi
g io rn i
q u e s t o p a t r i o t t i c o p e l l e g r i n a g g i o ; e c e r t o , in q u e l l ’ o r a , a l e g g i a v a n o
in q u e s t e s a le
g li
s p ir i t i di
i q u a li, c o m b a t t e n d o
l’ a r t e , n o n
A g o s t i n o A l l e g r o e di J a c o p o V i r g i l i o ,
da f o r t i le a s p r e b a t t a g l i e d e l l a
p i e g a r o n o m a i il f i a n c o e m o r i r o n o
ranza n el trio n fo
M a rip e n sa n d o
v o l t e io m i s o n
sto ria
s o r r is i d alla
a
C o lo m b o
ch iesto
se
e
la
a ll a
p resente
n o stra
sua
a p o teo si,
g io ia p o te s s e
o r e c c h i o , c o s ì n o n a b b ia f o r s e a r i m o r d e r c i l ’ a n i m o
c h e le d u e m a g g i o r i
rep u b b lich e
d ’ I t a li a
n e l r e s p i n g e r e le p r o p o s t e d e l s o m m o
anche
spe­
(a p p la u si).
d irsi
m e n t e s g o m b r a da n u b i , e s e , c o m e l o u d i m m o r i s o n a r e
derato
e d e l-
su b ito
che
C o lo m b o
si
non
ha m a i
in tera­
al n o s tr o
il r i m p r o v e r o
tro vassero
N a v ig a to re .
p iù
Ho
fa tto
concordi
p erò co n si­
a llu sio n e
a
q u esti p r e t e s i r if i u t i ; a n z i li h a e s c l u s i i m p l i c i t a m e n t e l a d d o v e s c r i s s e
che
p e r s e r v i r e a lla S p a g n a n o n
d i e d e a s c o l t o al P o r t o g a l l o ,
a lla
F r a n c i a , a ll’ I n g h i l t e r r a .
D e l r e s t o , la l e g g e n d a di V e n e z i a , njtfa a lla fin e d e l s e c o l o s c o r s o ,
r ip o s a t u tta s o p r a u n a c o n v e r s a z i o n e di
sfatata
dal
m io
g e n d a di G e n o v a
o n o re v o le
1’
am ico
Fran cesco
G u g lie lm o
ha p o s t a in c i r c o l a z i o n e
da
P esaro, orm ai
B erch et.
La
le g ­
tem p o
assai
p iù
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
antico il R a m u s io , in quella
55
sua
-
co m pila zio ne so m m a ria : D e la
generale historia de l’ Indie occidentali,
cui
affermò
« cavata
da’
libri » di Pietro Martire d ’ A n g h ie r a : e la riferì in questi t e r m i n i :
« E ssen do
( C o lo m b o )
d’ età
x l ..... ,
d’ anni
propose
p rim a
alla
Sig n o ria di G e n o v a , che volendo quella arm argli n a v ig l i, si o blig h eria andar fuori dello stretto di G ibilterra et navicar per p o n e n t e ,
chè circu m d a n d o il mondo arriveria alla
terra
dove
nascono
le
spetierie ». M a nè le Decadi, nè le Lettere, nè le altre o p e r e d e l-
1 A n g h ie r a
(la cui autorità, per l ’ amicizia che lo strinse a C o l o m b o
e per l ’alta sua posizione nel C o nsiglio delle Indie, avrebbe g r a n d i s ­
simo p e s o ) registrano la notizia; epperciò è forza c o n c h iu d e re c o n
Henry
H arrisse che la paternità di essa risale
e s c lu s iv a m e n t e al
R a m u s i o , donde attinsero poscia il B e n z o n e , l ’ H e r r e r a , e , p r i m o
fra’ g e n o v e s i , nel passato secolo F ilippo C a so n i. Si noti
l’ espres­
sione Ram usiana « di età d’ anni xl.... » ; dunque fra il i 4 8 6 e 1’ 8 7 ,
la qual data
non si concilia davvero
con
quanto
dopo s o g g i u n g e , cioè che discussa e disapprovata
l ’ a u to re
dalla
poco
S ig n o ria
la proposta, C o lo m b o se ne andò a tentar la fortuna in P o r t o g a l l o .
L ’ anno 1485 segnato dal Casoni è affatto arbitrario ; e n o n m e n o
delle altre date è inconciliabile con quella priorità assolu ta
c h e il
R a m u sio pretende attribuire alla proposta di G e n o v a . T r o p p i d o c u ­
menti a m m o n iscon o della continuata presen za di C o l o m b o in I s p a g n a
nel 1 4 8 6 -8 7 ; chè appunto allora ebbero lu o g o la G iu n ta di C o r d o v a
e il C o n g r e s s o di Salamanca. Inoltre C o l o m b o dal 5 m a g g i o 1 4 8 7
era entrato a ’ servigi dei
re Ca tto lici ;
e
partecipava
a ll ’ a s s e d io
di M a l a g a , il quale si chiuse il 18 a g o sto di quel m e d e s i m o a n n o .
F ra ttan to g li archivi della Repubblica g e n o v e s e , in t e r r o g a t i a n s i o ­
sam ente
e
diligentemente
r im a n g o n o m u ti; e col
nelle
loro
serie
m olteplici
dei
loro
silenzio ci a m m a estran o c o m e ,
a tti,
per
ciò ch e s' attiene a C o lo m b o , siano o rm a i da confinare tra g l i s t r u ­
m enti della vecchia e falsa retorica le apostrofi co n tro « l ’ i n g r a t a
patria ».
D ir ò a n c o r a , che se G e n o v a , c o m e S t a t o , non
C o lo m b o
fu
ch iesta
da
nè gli diede rip ulse, i co ncittad ini di lui sì m o s t r a r o n o
bene e più d ’ una volta solleciti nel ve n irg li in aiuto, e in P o r t o ­
g allo e in Ispagn a, mentre egli se ne rim anea tuttavia o s c u r a m e n t e
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
g ra n d e. C o l o m b o s t e s s o , n e l l e c a r t e f a m i g l i a r i d i c h i a r a s i n c e r a m e n t e
e s c r iv e c o n r i c o n o s c e n z a i n o m i
M a altri l o s o v v e n n e r o
pure
d i s e g n o ; e d io r a c c o l g o c o n
t e m p o r a n e e di A n t o n i o
d e’ p ro p ri s o c c o r r ito r i ed a m ici.
n e lla e s e c u z io n e d e l
a n im o
de A s p a ,
riv e re n te
che
della p r i m a s p e d i z i o n e t r a n s o c e a n i c a
appun to
cronache
n e g li
c o n trib u iro n o
tre p a trizi g e n o v e s i : J a c o p o
N egrone
C attan eo resid en te a J e r e z ,
e
con­
arm am en ti
la rg h e
som m e
a b ita n te a S i v i g l i a , F r a n c e s c o
L u ig i
C o n t r a p p o n i a m o d u n q u e a lla
d alle
m ira b ile suo
D ’ O ria
d im o ra n te
in fon data a ccu sa d e lla
a C a d ice .
in g ra titu d in e
o fficiale q u e s t o n o b i l e e s e m p i o d e l c o n c o r s o p r i v a t o ; e r a m m e n t i a m o
c h e l ’o n e s t o o r g o g l i o
d ell’in iz ia tiv a
p e rs o n a le noi L i g u r i lo a b b ia m o
n el s a n g u e ; c h è t a n t o p iù i n g i g a n t i s c e
è più a r d u o e p e r i g l i o s o
il n o s t r o
nel
dai fra telli V i v a l d i la c i r c u m n a v i g a z i o n e
a z io n is ti e al
a g ev o lm en te,
« C re d ito
po ss ib ile a N i n o
1 2 9 1 il
ad a p p re sta r le g a le e
si m o l t i p l i c h e r e b b e r o
B ixio
c o lle
a rd im e n to sa
q u a li
ten ta ta
d e ll’ A f r i c a ; e g li
esem pi
g iù
genovesi
e,
n o b ile T e d is io
fu
venendo
d egli a r m a to r i
1’
q u an to
il c i m e n t o .
N o n a l t r i m e n t i a v e v a d ifa t t i o p e r a t o
D ’ O ria , c o n co rre n d o
co ra g g io ,
fin o
»,
ai
sin g o li
i q u a li
pur tro p p o ,
resero
a n c h e tra g ic a
i m p r e s a d e l M a .ldaìoni.
E qui v o g l i a c o n c e d e r e l’ i l l u s t r e S i n d a c o d i G e n o v a c h e i o , i n t e r ­
p r e t a n d o il p e n s i e r o d e g l i e g r e g i e d o t t i u o m i n i
q u e s ta
e le t ta
z ia m e n t i
per
adunanza,
aver
g li
e sp rim a
provved u to
al
c o n q u e l la sq u is it a l i b e r a l i t à c h e
su a, m a l o fe lic iti p e l r i s u l t a t o
r io r e ad o g n i
c e le b r a ta
G enovese.
vrani
e
in
um ana sp era n za ,
qu esta
C ittà
la
Q u i , a ll’ augusta
d e ’ n o stri
tan za m o n d i a l e .
P rin c ip i,
non
decoro
i p iù
rin g ra ­
è dote ca ratteristica d ’ o g n i
opera
v e r a m e n t e s p le n d id o , e d ire i
supe­
cui
di q u e s t a
v iv i
sede,
n e ’ passati
in co m p a ra b ile
presenza
è
d egli
co m p iu to
D ai co lli e d al lid o
g io rn i
Scop erta
am a tissim i
un
di G e n o v a ,
p o te n t i n a v i d ’ I t a lia e di q u a s i t u t t e
tu to il g r i d o
so lo
n o stra
con
si
i q u a li c o m p o n g o n o
del
grande
n o stri
fatto
in
venne
d ’ im p o r­
co sp etto
le n a z i o n i c i v i l i ,
So­
si
è
a lle
rip e ­
c h e , o r fa n n o c i n q u e s e c o l i , F r a n c e s c o P e t r a r c a a v e v a
i n d i r i z z a t o a g li a v i n o s t r i in u n a c o m m o v e n t e e m e m o r a n d a e p i s t o l a :
P ace,p ace,p ace! P e r o p e r a v o s t r a , o i l l u s t r e S i n d a c o , s e m b r ò a v v e r a t a
l’ ip erb o lica n a rra z io n e del b io g r a f o
di
C o la
da
R ie n zo ,
là
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
ove
-
57
—
d esctive il ritorno dell’ armata vittoriosa da A lgesira : « E r a n o m a ­
ravigliosam en te belli i palazzi di G e n o v a , che specchiano le fr o n t i
di niveo m a r m o nel nostro mar glauco ; m aravigliosam ente b e lle le
to iri svelte
e m erlate, che alzano ardite le cim e al n o s tr o
cielo
opalino! » P e r vo i G en ova riapparve co m e com pend io di t u t t a la
bellezza, di cutta la fortezza del m o n d o ! (applausi).
E dopo ciò concludo, porgendo a S. A . R. il Duca di G e n o v a
i devoti sentimenti della
nostra
ric o n o s c e n z a ;
e in vita n d o vi,
S i g n o r i , a cominciare i vostri lavori nell’ auspicato n o m e del
che fino dagli esordi del felice suo
regn o
si a dd im ostrò
altamente munifico delle Scienze, co n v in to
va lgo n o
quanto
sanno » ;
nel dolce
« che
nome
i p o p o li
o
Re,
fa u to r e
t a n to
della R e g i n a , c h e è
profum o di virtù, sorriso di grazia e di bontà.
V iv a
U m b e rto I, viv a
M a rg h e rita
di S a v o ia !
( applausi pro­
lungati).
Il Sindaco barone Podestà pronunzia il discorso se­
guente :
A lt e r a Reale, Signore, Signori!
M i felicito ben vivamente di trovarmi in m ezzo a questa g e n i a le
riunione, composta dei più eminenti studiosi di quell’ a lt is s im a fra
le scienze che è la Scienza Storica. M i felicito di ve dervi a s s is te re
S. A . R . il Duca
di G en o va , che m entre
rappresenta
fra n o i la
Reai Casa d ’ Italia e il patrocinio che Essa concede a tutto q u a n t o
si fa di grande e di nobile dal popolo italian o, è pure p e r m e e
pei G e n o v e s i il primo cittadino di G e n o v a , i cui colori s ’ i n q u a r ­
tano nel glorioso stemma della Sua Fam iglia.
M i felicito che questo solenne Co n g re sso, prom ettitore di v e r i e
seri progressi
agli
studi storici, si raduni in un tem po e i n u n a
sede che gli dànno una importanza mai
nell’ epoca in cui
tante di cui
più superabile. S i r a d u n a
si commemora il fatto storico lorse p iù i m p o r ­
gli annali dell’ Umanità conservino m e m o r i a , p o i c h é
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
la s c o p e r t a
d e lP A m e ric a
per
o p e r a d el più g r a n d e
citta d in i, h a r a d d o p p i a t o l ’ e s t e n s i o n e d e l m o n d o
c o s titu ito il
punto
g ra n d i c i c l i d e lla
di
d iv isio n e
storia
fr a
um ana,
due
cio è
co n o sc iu to
grandi
fr a
il
raduna
è
dei n o stri c o n ­
epoche,
M e d io
ed
fra
Evo
e
ha
due
l ’ E tà
m oderna.
L a s e d e in
m e m orie
c u i il
sto rich e
C ongresso
il
si
p iù c o s p i c u o
che
e s is t a
E u r o p a , e c c e z i o n e fa tta d e l P a l a z z o D o g a l e
fo r s e u n ’ i m p o r t a n z a n o n m i n o r e
trio n fo p e r g li
stu d io si
q u e s te p a r e t i , c h e n e l
che
le
loro
frate O l i v e r i o
G a le e
ed ifizio
in
Ita lia
di v e d e r s i
tra sp o rtaro n o
ha d e co ra to co lle
a n tich e
e
sto rich e .
qui
i G e n o v e si hanno m urate
v itto rio se
per
forse
di V e n e z i a , c h e
di m e m o r ie
d e ll a S t o r i a
1262
1’
E
van ta
un vero
co n gregati
con
m en so le,
di l e o n e c h e le a r m i d e i n o s t r i p a d r i a s p o r t a r o n o
fra
le p ie tre
d all’ E lle s p o n to ,
c o lo n n e , co lle
in
e che
c o lle teste
dal P a n to cra to re
di B i s a n z i o .
F in a lm e n te sia m o sicu ri c h e q u e s to t e s o r o d ell’ a rte
n o n sa r à d i s t r u t t o , n è m u t i l a t o ;
tutti
i
va lo ro si
che
hanno
e d e ll a s t o n a
e se n e p r o fe s s ia m o
co g li
stu d i,
co lle
g ra titu d in e a
d iscu ssio n i
e
co g li
s c r i t ti c o o p e r a t o a q u e s t a v i t t o r i a d e l p a t r i o t t i s m o , d o b b i a m o e s s e r n e
p r i n c i p a l m e n t e e in m o d o
sedendo
M in istro
sa p ie n te a u t o r i t à
a lla P u b b l i c a
decretare e
i n t e g r a le
del
pa rlo
P ao lo B o selli;
di
e m in e n te g ra ti ad un lig u r e
M on um en to
Istru zio n e
v o lle
ren d ere irre v o c ab ile
p rezio so .
e g li è
qui
Voi
illu stre , c h e
e seppe
la c o n s e r v a z i o n e
tutti a v e te
in teso
presen te e a L u i so n
e s p r i m e r e i p i ù v i v i r i n g r a z i a m e n t i di n o i t u t t i ,
e più
di q u e lla c h e p a r la da t u t t i i p o r i , p e r c o s i e s p r i m e r m i ,
Essa è
la s t o r i a di
G e n o v a , essa è g ra n
d e l C o m u n e di G e n o v a .
p o lo p e r l u n g o t e m p o o r d i n a r o n o
Qui
e ressero con
io
lie to
di
p a r t e d e ll a
s in se d iò
i cap itan i
civile
grande
di q u esto
s to ria d ’ I t a lia . Q u i a u s p i c e il g r a n d e B o c c a n e g r a n e l 1 2 6 2
il l ib e r o g o v e r n o
eh
di G e n o v a , e d el -
l ’ Ita lia i n t e r a . N o n v i è s t o r i a , s i g n o r i , p i ù g l o r i o s a
M on um en to.
c o lla sua
del p o ­
sap ien za
lo
S ta to .
D a q u i p a r t i r o n o in g u e r r a le g a l e e di S a n
G io rg io , che
co li a s s i c u r a r o n o a G e n o v a l ’ i m p e r o d e l M e d i t e r r a n e o
il p r e d o m i n i o d e lla S i r i a e d e l l ’ A s i a
per se­
e d e ll’ E u s in o ,
M i n o r e , d e l l ’ E l l e s p o n t o e d e ll a
costa d ’ A fr ic a .
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‘— 59 —
Q ua n d o il potere politico si tramutò in altra sede, c io è n e l P a ­
lazzo che poi si chiamò Ducale, qui venne il Banco di S. G i o r g i o ,
m eraviglioso Istituto che fu quasi un secondo g o v ern o e c h e c e r ­
tamente fu del governo genovese il più fido, il più potente, il più
glorioso coadiutore.
H n dal 1400 esso precorse con splendido esem pio ciò c h e m o l t i
secoli
dopo dovevano
fare le com pagnie inglesi ed o l a n d e s i , c h e
nelle regioni dell’ india e dell’ Oceania portarono tanto alta la p o ­
tenza del proprio paese, dilatarono con tanta efficacia la lu c e della
civilizzazione europea. Da questa sede il Banco di S. G i o r g i o te n n e
il dom inio della Corsica e delle colon ie del M ar N e ro , e r e s s e ed
am m inistrò Fattorie grandi come c it tà , in S i r i a , in A s ia M i n o r e ,
nell’ A rcip elag o , nelle isole Egee, sulle sponde dell’ E lle sp o n to ; eb b e
traffici in tutte le parti del mondo co n o sc iu to .
tu
cooperatore efficacissimo del g o v e rn o
di
Genova
nei
due
episodi gloriosi, con cui la città di S. G i o r g io fece risp len d ere v i ­
rilmente la luce del valore italiano durante i due secoli in fau sti d e l
seicento e del settecento, in cui l ’ anemia ed
il m arasm o
p o litico
avevano invaso le genti italiane. V o g lio dire della resistenza o p p o s t a
glo riosam ente
alle
flotte
di
Luigi
X IV
nel
1684
e
di
q u e lla
anche più eroica che Genova ed il suo g o v e r n o opposero a g l i e s e r ­
citi di Maria Teresa, che sotto gli ordini del m aresciallo S c h u l e m bourg tennero l ’ assedio di Genova dall’ aprile al luglio d e l
1747;
difesa che fu il glorioso corollario dell’ indimenticabile i n s u r r e z i o n e
popolare del dicembre 1746.
E non m eno rimarchevole è la storia del Banco sotto g li a s p e tti
e co n o m ici e
finanziari. Si può dire
che
fin dai
primi
suoi
m o­
menti esso divinava ed ordinava tutti i postulati della s c ie n z a e c o ­
no m ica m oderna.
F in dal 1400 fece l ’ ordinamento
dei depositi e
r e n ti, ordinò ed eseguì le conversioni
dei c o n t i c o r ­
dei p restiti, le u n i f i c a z i o n i
dei m ed esim i, costituì i fondi d’ a m m o rta m en to, il giro d e lle c a m ­
biali e degli assegni, la regolare tenuta d ’ ogni g enere di c o n t a b i ­
lità. E con u n ’ amministrazione grandem ente oculata e sa g ace , v e n n e
in tanta potenza economica che nessun istituto del m o n d o c o n t e m ­
poraneo poteva lottare con esso. C h e p iù ? N el 1680 il B a n c o di
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—
o r d i n a v a i docks o M a g a z z i n i
S. G i o r g i o c r e a v a e d
cordo col
governo
6o —
genovese.
G li in g le si
e
g li o l a n d e s i , c h e s u p ­
p o n g o n o di a v e r l i i n v e n t a t i , h a n n o s e m p l i c e m e n t e
n a m en ti g e n o v e s i d e l
168 0. L e g g e t e li.
sero
del P o r to
che
nel re c in to
Q uei
Fran co,
G e n e rali d ’ a c ­
n o s tr i an ten a ti d is p o ­
che
passi da n o i , c h e v e d i a m o a n c h e d a q u e s t e
c o p ia ti g li o rd i­
si
trova
fin estre , fo s s e r o
sette docks o M a g a z z i n i G e n e r a l i . E s s i li c h i a m a r o n o
golam en taro n o
la
cu sto d ia
d e l l e m e r c i , la l o r o
v e n d it e p u b b l i c h e . I s t i t u i r o n o
anche
qui a due
il s e r v i z i o
eretti
Q u a rtie ri. R e ­
m a n u t e n z i o n e , le
d e i w a rra n ts , p e r ò
li c h i a m a r o n o i t a l i a n a m e n t e r i c e v u t e d i d e p o s i t o . T u t t o
esattam en te
c o m e si ta n e g l i o d i e r n i d e p o s i t i d ’ I n g h i l t e r r a , d ’ O l a n d a , d ’ A m b u r g o .
doks
I
Banco
di
m oderni
San
però
G io rg io
hanno
erano
fatto
una
n o m in a tiv i
v a r i a n t e . I w arrants
e si
g ira v a n o
c a m b ia li e le p o l i z z e di c a r i c o . I w arrants m o d e r n i
sono
del
com e
le
in v e c e
al
portatore. E un p r o g r e s s o o un r e g r e s s o ? È u n b e n e
o
Io n o n l o s a p r e i d ir e , v o i f o r s e n e m m e n o ; m a s o n o
q u asi ten tato
di a ffe r m a r e
tore
c h e tu t t a
che in o n d a
e
m ale ?
la c o l l u v i e , t u t t a 1’ o r g i a d e i t i t o l i al p o r t a ­
quasi
so ffoca
la
vita
e co n o m ica
m oderna n o n è poi scevra di m o lti e m o lti
P e r d o n a t e m i , s i g n o r i , se l ’ a m b i e n t e
d iv e r t i r e a
un
d e lla
S o cietà
mi
h a fa tto
p e rico li.
in c u i m i t r o v o
co n sid erazio n i sto ric h e fo rse tro p p o p r o lu n g a te .
natem i p e rc h è
m i a ffr e t to
a co n clu d ere ,
e co n clu d o
r in g ra zia n d o
tu tti c o l o r o c h e c o n c o r s e r o a p r e p a r a r e e a r i u n i r e q u e s t o
C o n g r e s s o , rin grazian d o
m enti e c c e s s iv a m e n te
s o lo d alla
dalla
l’ eg re gio
g e n tili v e rs o
am ico B elg ran o
di m e , e
e
dalla r i c o r r e n z a
dalla
del
m em ore
C en te n a rio
g lo ria
au sp ican d o
d e ll’ e d ilìz io
C o lo m b ia n o ,
tr o v ia m o , v e n g a a questo C o n g r e s s o
in
illu stre
dei su o i se n ti­
ecce lle n za dei m e m b r i , ch e lo c o m p o n g o n o ,
M aestà
Perdo­
che
m ezzo
che
non
m a anche
lo
o sp ita,
a cui
ci
u n o s p l e n d o r e e c c e z i o n a l e di
studi e di r is a lt a t i sc ie n t ific i (applausi p ro lu n g a ti).
S o rg e quindi il conte G l o r i a , e saluta i C o n g r e s s i s t i
cosi :
P e r la
m o m e n ta n e a assenza del sig n o r
provincia, to c c a a m e
1’
P refetto ,
c a p o di q u e s t a
o n o r e di d a r e a n o m e d e l G o v e r n o il b e n ­
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
venuto a tutti V o i , e di ringraziarvi del v o stro in terven to a q u e s t o
C o n g re ss o . N ei vostri
s t u d i , nelle v o s tre o pere sarete c e r t a m e n t e
seguiti dai vo ti, dagli auguri, di tutti gli studiosi. D e l re sto , q u e s t o
C o n g r e s s o si apre sotto cosi lieti auspici,
che n o n ha b i s o g n o di
auguri speciali. Infatti è lieto auspicio l ’ in terven to di S. A . R e a l e
il D u c a di G e n o v a ;
l ’ accorrere
da tutte le parti del m o n d o ,
di
tanti
la sede
dotti stranieri in I t a l i a ,
stessa del C o n g r e s s o , c o m e
ha già accennato il signor S in d a c o , e lie tissim o
è pure
a u g u rio p e r esso
1’ aprirsi in questo gio rno so lenn e e m e m o r a n d o
per
tutti
gli italiani ( applausi vivissimi) .
S i g n o r i , io d evo
poi far plauso
all* idea di a v e r a perto
C o n g re s s o s t o r i c o , dopo che G e n o v a
ha
una pagina cosi
d ’ Italia e del m o n d o tu tto ,
bella, che sarà gloria
scritto
nella
q u e s to
sua
s t o r ia
e che non sarà cancellata dalla storia dei secoli. P e r c iò fa c c i o i m ie i
co m p lim en ti a co lo ro che ordinarono il C o n g r e s s o , a c o l o r o c h e lo
dirigeranno, a tutti voi che vi prendete parte (applausi).
Il segretario
Neri, per invito
del
Presidente, l eg ge
la seguente relazione sui lavori della Società L ig u r e di
storia patria dall’ ultimo
Congresso
ad
oggi,
e
sul
programma scientifico del presente Congresso :
A lt e r a Reale, Signori!
Dopo
le
splendide
parole
cordiale di chi degnamente
del
P r e s id e n t e ,
g ov ern a la nostra
il
saluto
nob ile
C i t t à , e g li
e
auguri
del rappresentante del G o v e rn o , sarebbe un fu o r d ’ opera, p e r n o n
dire u n ’ inutile audacia, se io volessi a g g iu n g e r e il b e n v e n u to a c o ­
loro ch e qui sono
co n v en u ti,
nell’ in ten to di c o o r d in a re i c r i t e r i
direttivi degli studi sto ric i, festeggian do in
fatto
onde ebbe principio la Storia
stretto per debito
a
un t e m p o il p iù g r a n
m o d ern a . P u r n o n o s t a n t e ,
co­
discorrere innanzi a V o i , n o n v o g l i o la s c i a r
passare la buona opportunità per salutare a m ìa vo lta gli a m i c i n o n
pochi che v e gg o qui r accolti, e p o rg ere l ’ attestato più v i v o d ella
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
v—
m ia r iv e r e n z a
ed
—
6 2
a m m irazio n e a quei
m o lti,
che
co lla
o p e ro s ità
dotta e s a g a c e s o n o a s s o r t i a ll ’ u f f i c i o di m a e s t r i n e l l a s e v e r a d i s c i ­
plina c h e
noi
p rofessiam o .
Mi
è
sem brato
q u esto
il
m ig lio re
e
in s ie m e p iù d o v e r o s o p r e l u d i o a lla R e l a z i o n e c h e l ’ i n c a r i c o g r a v e e d
o n o r e v o l e , il q u a le m i si v o l l e c o m m e t t e r e , m ’ i m p o n e
di
esporvi
in q u e s to g i o r n o s o l e n n e .
I.
N o n o c c o r r e c h e i o v i r a m m e n t i c o m e la S o c i e t à L i g u r e
patria d e b b a n o v e r a r s i fra le
p iù
a n tich e ; p o ich é
ben
di sto ria
sapete
che
la sua i s t i t u z i o n e d ata dal 1 8 5 8 , a l l o r q u a n d o i n c o m i n c i ò c o n g r a n d e
a la cr ità a s v o l g e r e i s u o i
la v o ri,
so tto
M a r c h e s e , di v e n e r a t a e c a r a m e m o r i a ,
la
g u id a
che
d el p.
V in cen zo
n e fu il p r i m o
d ente. O n d e si d e v e c o n s i d e r a r e s o l a m e n t e s e c o n d a
p resi­
a lla r e g i a
p u t a z io n e di T o r i n o , a lt r ic e e m a e s t r a d i t u t t e le c o n s o r e l l e .
d is p ia c c ia e h io
so ggiu n ga
1 o p e r o s it à
d e’ suoi
q u el g r i d o
c h e la f e c e
com e
in
breve
vo lg er
s o c i e la s e r i e t à d e ’ ‘ s u o i
recare ad e s e m p io
di
f i c i , e al t u t t o d is a d a tti
a ffe r m o i s u o i
a tten d ib ili d ella
agli
« A tti » ,
n ostra
s t u d i.
rite n u ti
so lta n to
storia. N è io v o g lio
m e n t e il c o n t e n u t o di q u e i
a cq u istò
o p in io n e
a lle c u r e
Stann o a p ro v a re
o g g i m a i le
fonti
qui
che
io
sicu re
ed
r ic o rd a re
Voi
p artitatu tti ben
lo c o n o s c e t e , e p e r c h è le r e l a z i o n i p r e s e n t a t e a g l i a n t e c e d e n t i
gressi p o r g o n o
p u b b lica ti.
tan to
esatta c o n t e z z a d e i
P e rc iò a m e g io v a
ch e v e n n e posto
l a v o r i d a lla S o c i e t à
e s p o r r e in b r e v i
in l u c e d o p o
l ’ u ltim o
p a ro le
per
dei traf­
ciò
p iù
lod a ti v o lu m i, e p e r c h è
non
p o s s a la p r i -
■vata i n i z i a t i v a , s m e n t e n d o in c e r t a g u i s a q u e l la t o r t a
la q u a le i G e n o v e s i si r i t e n e v a n o v o l t i
E
t e m p o , per
l a v o r i , si
di q u a n t o
D e­
m an
Con­
m ano
q u e llo
so l­
C o n g r e s s o , ten u tosi
a F iren ze n e l 1889.
N o tev o li
p r im i
i
co n trib u ti
lav o ri
alla
sto ria
di F e r d i n a n d o
d e lla
lettera tu ra
G a b o t t o e di C a r l o
illu str a n d o u n a p o e s i a latin a di G i o v a n
si
presen tan o
B rn g gio .
M ario F ile lfo
L ’ uno
in d irizza ta
a
T o m m a s o da C a m p o f r e g o s o ( 1 ) , d i s c o r r e d e ll e r e l a z i o n i d e g l i u m a -
(1) A tti della Soc. L ig . di stor. pat., v o i . X I X , p . 4 8 9.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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63 —
nisti g e n o v e s i con quell’ erudito, toccan do
eziandio
degli altri Ita­
liani ch e ebbero corrispondenza letteraria con gli studiosi
con
i m ecen ati.
A lla
quale
m onografia
m an dò
subito
l ig u r i o
d ie t r o
il
B r a g g io l ’ am p io e diligente lavoro intorno a G i a c o m o B ra c elli ( i )
cancelliere della Rep ubblica,
In to rno
valoroso
latinista
e storico e le g a n te .
a lui ha raggruppato tutti quegli u o m in i e quei
d ete rm in a ro n o
lo svolgersi
dell’ u m a n e sim o
fatti c h e
fra
noi. Il c h e d ette
a n im o al G a b o tto di tornare sull’ a rg o m e n to , e
po rg ere il fru tto
di lun ghe e faticose indagini nelle biblioteche e negli a r c h i v i , d o n d e
ve n n e ro in luce ricche ed ignorate no tizie
intorno a quel p e r io d o
sto rico che si potea dire quasi interam ente sc o n osciu to ( 2 ) . Q u i v i
infatti si rilevano i nom i di m oltissim i cu lto ri delle u m an e l e t t e r e ;
si n o v e ra n o coloro
che
per pubblica
m erced e le p ro fess a ro n o
G e n o v a e nelle r iv ie re ,
incontrandosi
so v en te
in
il n o m e di illu stri
eruditi che ebbero non poca fama per il loro sapere e per le lo r o
o p e r e ; si v e g g o n o novam ente
fa m ig lie ,
i
venire
quali provvedevano
fig liu o li, m entre
sostenevano
com battu ta dalle fa zio n i,
in
luce
m ecenati
di
n o b ili
alla loro coltura ed a q u ella
de
carichi im portan ti nella R e p u b b li c a ,
minacciata
ed
a go gn ata
dagli
str a n ie r i.
R ic e r c h e im portanti non solo per i fatti n u o v i che recano in p u b ­
blico, m a p erch è manifestano altresì quanta parte abbia a v u to G e n o v a
e la L ig u ria a quel fervido m o v im e n to degli spiriti e d elle i n t e lli­
g e n z e , ch e fu preparazione efficace alla rinascenza. S a lv o le sc a r se
e non se m p re esatte
ragioni
notizie
altamente benem erito
lasciateci dallo
della storia
Spotorno, per m olte
letteraria e c i v i l e , n e s ­
suno a v e v a prima d’ ora illustrato di p rop osito questo p e r io d o i m ­
portantissim o, mentre o gg i, m ercè i lav ori d e’ citati stu d io si, a n c h e
la L ig u r ia può a buon dritto andar superba d ’ aver a v v iv a t a , q u a n to
qualunque altra regione d ’ I t a li a , la fiam m a degli studi u m a n is t ic i.
A g l i studi letterari si ricon giu ngono i fram m en ti di L a u d i sa cr e
nell’ antico dialetto ligure pubblicate da P a o lo A c c a m e ( 3 ) ,
im portan te alla raccolta già messa in luce alcuni
g iu n ta
anni o r s o n o da
V i n c e n z o C resc in i e da D o m en ico Belletti.
(1) A tti cit., v o i . X X I I I , p. 5.
(2) A tti cit., v o i . X X I V , p. 5.
(3) A tti cit., v o i. X I X , p. 547.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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N o tevole
c o n t r i b u t o a lla s t o r i a
d elle s c ie n z e
alla e t n o g r a f ì a , p o r s e il B e l g r a n o ,
illu stran d o
rig u a r d a n te 1’ a r t e s a lu ta r e e l e s c i e n z e
C o rn elio D e s im o n i, e s a m in a n d o
m e d ic h e
il
un
o ccu lte
d otto
in sie m e
co d ice
genovese
(i).
lib ro
torn o a C o l o m b o e d al B a n c o d i S . G i o r g i o ( 2 ) ,
del m e c c a n i s m o di q u e l p o s s e n t e i s t i t u t o ,
e
d e ll’ H a rrisse
in ­
d isc o rs e da p ar suo
e to c c ò di a lc u n e n o tiz ie
n o n r il e v a t e d a llo s c r i t t o r e a m e r i c a n o , c o r r e g g e n d o q u e l l e c h e a l u i
p a rv e r o , e s o n o v e r a m e n t e , i n e s a t t e z z e d i f a t t o e d i a p p r e z z a m e n t o .
Si r i f e r i s c o n o a lla s t o r i a
R o ss i su l r i t o
e la s t o r i a
tata, c o l
e cc le sia stic a ,
scrittu ra
di
G iro la m o
A m b r o s ia n o n e lle c h ie s e su ffra g a n e e d e lla L i g u r i a ( 3 ) ,
c r o n o lo g ic a
del
l u m e di p a r e c c h i
V ig n a ( 4 ) .
la
co n ven to
di S .
im p o rtan ti
M aria
di C a ste llo , d et­
d o c u m e n ti, dal P .
C o s ì a q u esta d is c ip lin a p u ò
Am edeo
a s c r iv e r s i la le t te r a
in ed ita
del B. C a r l o S p i n o l a i n d i r i z z a t a a d A l b e r i c o C y b o , s i g n o r e d i M a s s a ,
edita ed ill u s t r a t a d a G i o v a n n i
A p p a r t e n g o n o p o i p iù
Sforza (5 ).
sp ecialm en te
a ll a
sto ria
la d il i g e n t e m o n o g r a f i a i n t o r n o a ll a c o n g i u r a
e d alla
parte
che
prese
a
qu esto
fatto
di
p o litic a
altre
ed
G iu sep p e
im p o rtan ti
C a llig a ris
r iv o lt u r e d e g l i a n n i
riv e la z io n i
cla m o ro so
la
corte
a n ed d o tich e; e
1507
condusse
g e z i o n e di F r a n c i a ( 7 ) , d i s c o r r e n d o
d e ll a
da L u ig i
a quel ce le b re p e rso n a g g io
la
rig u a rd a n te q u e l fo r tu n o s o
1506 e
civile ,
G ia n L u ig i F iesch i
T o s c a n a , d e tt a t a , c o l l u m e d i n u o v i e p e r e g r i n i d o c u m e n t i ,
Stafì'etti ( 6 ) , il q u a le c i p r o m e t t e i n t o r n o
e
d is se rta zio n e
p e rio d o ,
che
la R e p u b b l i c a
di
d alle
a lla s o g ­
p iù s p e c ia lm e n t e d e lla in flu e n z a
ch e in q u e s t o m o m e n t o p o l i t i c o e s e r c i t ò
C a rlo
di
S a v o ia ,
n o t e v o l e c h e u t i l m e n t e s ’ a g g i u n g e a ll e n o s t r e
sto rie.
fra G e n o v a ed il P o r t o g a l l o , d i c u i s i a v e v a n o
non
r i c e v o n o b u o n a l u c e dai d o c u m e n t i p u b b l i c a t i p e r
P e r a g a llo ( 8 ) , d il i g e n t e e s t u d i o s o r i c e r c a t o r e
Le
r ic c h e
e p iso d io
re la z io n i
n o tizie,
cu ra di P ro sp ero
n e g li
a rch iv i
(I) A lti c it . , v o i . X I X , p . 6 2 5 .
( 2) A tti c i t . , v o i . X I X , p . 6 8 5 .
( 3 ) A lti c it., v o i . X I X , p . 5 2 1 .
( 4 ) A tti c it., v o i . X X e X X I .
( 5) A tti c it., v o i . X X I I I , p. 7 0 1 .
(6) A lti c it., v o i . X X I I I , p . 2 9 9 .
( 7 ) A lti c it ., v o i . X X I I I , p. 5 23
(8) A tti c it., v o i . X X I I I , p. 7 1 5 .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
di quel
—
65 —
regn o . A n c h e dalla poesia seppe to g lie re a rg o m en to il B e l g r a n o a
p o rg ere
utili e curiose
cognizioni
intorn o a diversi
avvenim enti
p o lit ic i, giudicati sovente colla spontaneità della satira dalla
m u sa
adorna del paludamento latino, o vestita dei panni su ccin ti d el p o ­
po lo ( i ) . E scendendo a tempi più vicin i, ci piace le g g e r e il d ia r io
del celebre assedio sostenuto eroicam ente dalla nostra città nel 1800,
scritto
in
lingua svedese
dal
G r à b e r g , testim on io o c u la r e , ed o r
vo ltato in italiano; nonché 1’ altro diario di un a n o n im o g e n o v e s e ,
assai im portan te per le o pin ion i, i rilievi ed i g iudizi lib e r a m e n te
esposti intorno agli uom ini ed alle co se di q u e ’ tem pi m e m o r a n d i.
L ’ uno
e
1’
altro messici dinanzi per le cure diligenti di G iu s e p p e
R o berti ( 2 ) .
P r o v v i d e poi la Società nostra a c o lm a r e una lacuna n o n lie v e ,
m an dan do fuori le T a v o l e descrittive della Z e c ca di G e n o v a dal 1 1 3 9
al 1 8 1 4
(3).
sparsam ente
G ià
intorno a si fatto
alcuni
a rg o m e n to
studi assai lodati di
erano
C o r n e lio
com parsi
D e s i m o n i e di
G iu sep p e R u g g e r o , per non dire d ’ altri m in o ri, i quali v e n i v a n o a
d im o strare c o m e l ’ opera di C r isto fo r o Gatidolfo
sulla
n o v e s e , certo m eritevole di e n c o m io rispetto al suo
m oneta ge­
t e m p o , non
p o te va più ritenersi sufficiente, dopo i n u o v i d o cu m en ti r it r o v a ti ed
i
nummi
raccolti ; tanto
n on ha so rtito
di riuscir
più che
sem pre
l ’ a c u m e critico
d ello
s c r it to r e
all’ esattezza ed alla v e rità . N è ,
d ’ altra p a rte, si ve d ev a peranco ordinata in una serie c r o n o l o g i c a
la d e sc r izio n e delle m onete, con tutti quei particolari c h e s o n o r i­
ch iesti dai progressi
laboriosa e proficua
della
scienza. A
dar
com pim en to
co n co rsero co n la b e n nota
dottrina
a ll’ o p e r a
a p p u n to
il D e s i m o n i ed il R u g g e r o , n o m in a ti t e s t é , va lid a m en te s o v v e n u t i
dal B e lg ra n o e dal B eretta : e se al R u g g e r o va
data d e g n a
lo d e
per l ’ o rd in a m e n to e l ’ illustrazione delle T a v o l e , la v o r o a ss a i g r a v e
e difficile, al p r im o , il nestore dei lig u ri e ru d iti, a n d ia m o d e b ito r i
della
m ag istrale
in tr o d u zio n e , d o v e si l e g g e la storia più v e r a ed
esatta della m on etazion e g en o ves e. Im p o rta n te m ateria, dalla q u a le
( 1 ) A tti cit., voi. X I X , p. 633.
( 2 ) A tti cit., vo i. X X I I I , p. 3 7 1 .
( 3 ) A tti cit., vo i. X I X , p. 5.
A t t i S o c . L i g . S t . P a t r i * . Voi. XX VI.
5
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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66 —
d e r i v a n o n p ic c o lo l u m e alle v ic e n d e p o litich e ed e c o n o m i c h e d ella
g l o r i o s a R e p u b b lica .
E q u i sa reb b e fin ito il n o v e r o delle p u b b lic a z io n i c o m p i u t e dalla
S o c i e t à L i g u r e , se n o n cr e d e ss i m io d ebito
v o l u m e in c o r s o
di
s t a m p a , il quale
ann un ciare
deve
conten ere
un
nuovo
1’ o p e r a di
A n d a l ò di N e g r o in to rn o all’ a stro lab io , di cu i si h a u n a p e r e g r i n a e d i z i o n e d el 1 4 7 5 ; una p o e sia sulla presa di G e n o v a ,
C o l o m b i n a di S i v ig l ia ; il r a r is s im o c a r m e
latin o
del
tratta
dalla
C attan eo
in
l o d e d e lla città n o s tr a ; il n o t o c o d i c e c h e i m p r o p r i a m e n t e r e c a il
t i t o l o di
« Ite n e ra r io di A n t o n i o t t o U s o d i m a r e » ; l ’ i l l u s t r a z i o n e di
u n c o d i c e g r e c o d ’ A t a n a s i o , e un s a g g io del c a r t e g g i o l e t t e r a r i o di
A lb erico
I p r in cip e di M assa.
E r a f e r m a i n t e n z i o n e di p o r g e r e in o m a g g i o al C o n g r e s s o q u e s t o
v o l u m e , m a r a g i o n i m o l t e p l ic i v ie t a r o n o di d ar c o m p i m e n t o
al de­
s i d e r a t o d is e g n o .
M i s ia co n s e n t it o
p e r u lt i m o di r ic o r d a r e il G iornale L ig u stico ,
d o v e p u r t r o v a n o lu o g o , m o n o g r a f i e e d o c u m e n t i r i g u a r d a n t i la n o ­
s t r a s t o r i a , quasi g iu n ta e su s sid io alla se rie d e g li
« A tti
».
II.
E d o r a m i resta a dire in p o c h e
p a ro le q u a l’ è il l a v o r o
c h e il
C o m i t a t o o rd in a to re ha prep a ra to p er il p r e s e n t e C o n g r e s s o .
I t e m i scelti p e r la d is c u s s io n e s o n o i s e g u e n ti :
I. C o n v e n i e n z a e m o d o di p r o m o v e r e p r e s s o l e D e p u t a z i o n i e
S o c i e t à s t o r ic h e u no st u d io c o m p le to di .tutti i m o n u m e n t i e i ri­
c o r d i c h e ci resta n o d elle g r a n d i vie ch e a t t r a v e r s a v a n o l ’ I t a li a nel
M e d i o E v o , e di c o o r d in a r e il detto stu d io c o lla c o m p i l a z i o n e d ella
C a r t a a r c h e o l o g i c a e sto rica d ’ Italia, c u i in te n d e il M i n i s t e r o d ella
P u b b lic a
Is tr u z io n e
( c o m u n ic a t o
dalla R .
D e p u t a z i o n e di P a r m a ) .
R e l a t o r e : dott. G i o v a n n i M ariotti.
II. D e l l ’ in d ir iz z o e del m e t o d o da ten ers i
per le r ic e r c h e
in­
t o r n o alla S to ria della s c ie n z a , n e ll’ in te n to di p o r r e i n l u c e e d il­
lu s t r a r e i d o c u m e n ti a n co r a ign orati o p o c o n o ti, c o o r d i n a n d o l i in
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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g u is a c h e g io v in o a ch ia rire
n u o v i fatti e s ia n o b u o n f o n d a m e n t o
a llo s t u d io di q u e s ta d is c ip lin a .
R e l a t o r e : p r o f. G i n o L o r i a .
III. D e l l a u tilità di dar m a n o ad u n a b io g r a fia
d e g li
scrittori
ita lia n i, c o m p i l a t a p e r r e g i o n i c o n u n i f o r m i t à di m e t o d o , e da s t a m ­
p a rs i in u n o
ste s so
s t o r i c h e , tenen do
fo r m a c o
d alle
1’
presente
sin go le
D e p u tazio n i e S o cietà
o p e r a d el M a z z u c h e l l i , c o n le m o d i ­
f ic a z io n i r i c h i e s t e dai p r o g r e s s i d ella c r itic a .
R e l a t o r e : c a v . G i o v a n n i S fo r z a .
I V . S u lla
zio n i sto rich e
u n i fo r m i t à da t e n e r s i da tu tte le S o c i e t à e D e p u t a ­
nel
p u b b lic a r e
d ocu m en ti
m ed io ev ali
(co m u n ic a to
dalla S o c i e t à S t o r i c a di A l e s s a n d r i a ) .
R e l a t o r e : p r o f. F r a n c e s c o G a s p a r o l o .
N o n h o b i s o g n o di far r il e v a r e a V o i tu tti l’ i m p o r t a n z a di q u e s ti
t e m i , n è le r a g i o n i p e r le qu a li il C o m i t a t o ha v o l u t o più s p e c ia lm e n t e s o t t o p o r l i alla v o s t r a i llu m in a ta o s s e r v a z i o n e . R i c o r d e r ò s o l­
t a n to c h e i l p r i m o v e n n e c o n s i g l i a t o , s e c o n d o d ic e la D e p u t a z i o n e
p r o p o n e n t e , dalla c o n f u s i o n e v i v i s s i m a e d alle c o n t i n u e in e s a t t e z z e
c h e si n o t a n o ( a n c h e p r e ss o s c r i t t o r i r e p u t a t i s s i m i ) n e lla n a r r a z io n e
d ei fa tti s t o r i c i ed e c o n o m i c i c h e si s v o l s e r o l u n g o le a n t i c h e v i e ;
co n fu sion e ed
s t u d io
in e s a tt e z z e
siste m a tic o
c h e si p o tr a n n o
co m p le to
di
t u tti
t o g l ie r e
s o lo c o n
uno
i m on u m e n ti ch e ci restano
a n c o r a , sia l u n g o il t r a c c i a m e n t o d elle s trad e, sia n e lle b i b l i o t e c h e
e n e g li a rch iv i.
Il
secondo
tem a
che
r ig u a r d a
la
storia
d ella sc ie n z a ci p a rv e
c o n v e n i e n t e , p e r c h è fra n o i p o c h i si s o n o a c c i n t i , c o m e h a n fatto
g li s t r a n ie r i, a porre i m eto d i
s c i e n t i f i c a ; q u a n t u n q u e si d e b b a
d ’ in d a g in e al s e r v i g i o
confessare
d ella s to ria
c h e g li e s e m p i dati in
q u e s t i u l t i m i a nn i, in is p e c ie dal C o r r a d i e dal F a v a r o , g ià m a n i fe ­
s t i n o u n e c c e ll e n t e a v v i a m e n t o a r a g g i u n g e r e la m eta.
N e l l ’ a c c o g l i e r e il t e r z o t e m a a b b i a m o c r e d u t o r e n d e r e
alla
vo lta
m em o ria
ebbe
ad
o m a g gio
di un illu stre p a tr iz io , G i u s e p p e C a m p o r i , c h e altra
a c c e n n a r lo .
D ’ a ltr o n d e
l ’ u tilità
d e ll’ o p e r a
che
si
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
68 —
p io p o n e co n o sc o n o per dura prova tutti coloro, i quali so v en te ri­
cercano invano notizie biografiche degli scrittori che in co n tra n o nelle
lo ro indagini.
Sebben e non in tutto n u o v o , parve in
fine
o ppo rtu no proporre
il quarto tem a, c o m e quello che rispond e ad un b iso g n o universal­
m en te sentito.
Nè
io
a g g iu n g o
altre
p a ro le ,
poiché la dottrina dei
R e la to r i,
svisce ra n d o a parte a parte ; diversi a r g o m e n t i, vi p o rg erà materia
di utili d iscu ssio n i.
L a S o cie tà Siciliana di Storia Patria ha prop osto alcuni altri temi
in to rn o ai quali vo rrà giu d icare il C o n g r e s s o . E c c o l i :
T e m a
Cia scu n a
i.°
Società o Deputazione di storia patria
avrà cura che in fine d ’ anno sia com pilato, da una o più persone
di ric o n o sciu ta
c o m p e t e n z a , un
am pio resoconto di tutte le pub­
b lica zion i s to ric h e , italiane e straniere, che riguardano la r e g i o n e ,
in cui ha sede la So cietà o Deputazione. In questo reso co n to sarà
sp ecialm ente
m ess o in
luce
quanto di nuovo
e
d ’ im portan te si
co n tien e in tali pubblicazioni.
Tem a
2.°
Ciascu n a Società o Deputazione di storia patria
farà co m p ila re un catalogo com pleto di tutte le scoperte arche olo ­
g ic h e fatte nella propria regione, specialmente delle iscrizioni le più
im p ortan ti, le quali sarà bene siano riprodotte integralm ente; c o m e
p u re un catalogo dei
docum enti e dei manoscritti in genere
pub­
blicati p er la prima volta entro 1’ anno.
Tem a
3 .0
C iascuna
Società o Deputazione
un ca talog o ragionato cron o lo gico , alfabetico,
d o cu m en ti editi
e di quelli inediti
regionale
che si riferiscono
Italiana, designando un secolo ed un’ epoca qual
C ia sc u n a
Q u e lla
farà com pilare
m e g lio
di tutti i
alla
Storia
si crederà.
So cietà o Deputazione si occuperebbe della sua regione.
poi che verrà designata pel V I Congresso storico italiano
non solo collaborerà all’ opera per la parte sua, ma dovrà eziandio
riordinare il materiale raccolto dalle consorelle e avrà la direzione
del la\oro. Il V I C o n g re sso non dovrà essere bandito, se non quando
sarà ultimato il lavoro per quel secolo 0 per quell’ epoca fissati dal
V
C o n g re sso .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
Tem a 4 .0 —
dovi a
69 —
Ciascuna Società o D eputazione di storia patria
im pegnarsi per dare un m aggiore sviluppo alle ricerche in­
torno alla storia eco no m ica d ’ Italia.
A questi tem i ha fatto seguire i seguenti voti :
r. C h ie d e r e
al
R.
G overno
che venga
istituita
una
laurea
esclusiva per la Storia nelle U niversità italiane.
2. Raccom an dare
pubblicazione
delle
all’ Istituto
Sto rico
c r o n a c h e , seguendo
Italiano di affrettare la
per quanto
sia
possibile
1’ ordine cron o lo gico .
S i g n o r i , qui
s ’ arresta l ’ opera del C o m ita to e si chiude il mio
dire. Perm ettete tuttavia che io soggiu nga un augurio.
Risuona ancora
nell’ anim o nostro
rinfrescato m questi
felice
oratore.
Lorenzo
Egli
Pareto,
scientifico
1’ eco
possente d ’ un ricordo,
giorni con viv o sentim ento patriottico da un
rammentava
accomiatando
co m e
i
raccolto nella nostra
quarantasei anni or s o n o ,
colleghi
dell’ ottavo
C i t t à , si rivolgesse
C o n g re sso
a loro c o s ì :
« T o r n a n d o alle vostre case dite ai nostri fratelli che i G en o vesi son
pronti »; e alle parole seguirono i fatti, poiché nella splendida epopea
del risorgim ento
nazionale i G en ovesi
sangue una pagina gloriosa.
scrissero
co ll’ opera e col
E bbe n e, co m e allora che l’ Italia non
era, quelle parole riuscirono feconde, così o g g i che l ’ Italia è , au­
guro possiate pur dire agli studiosi delle vostre città : N ella ricerca
del vero, nel culto del bello, nelle battaglie incruente del pensiero,
negli assedi pazienti, negli assalti audaci per sorprendere e conqui­
stare
i
segreti
della
s c ie n z a ,
i
G en ovesi
son
pronti
(applausi
vivissimi).
P r e s id e n te . — Prego i signori prof. Paoli e cav. Fumi
a procedere allo scrutinio della votazione di ieri, perché,
secondo il nostro Regolamento,
possiamo proclamare
1’ ufficio di presidenza.
Intanto darò lettura di una lettera di S. E il Ministro
della P. I., che mi delega a rappresentarlo.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 70 —
G e n o v a , 15 se tte m bre 1892.
Illustre Signor Professore,
G li obblighi
dell’ ufficio che m ’ impediscono di trattenerm i
più
oltre a G en o va o di tornarvi fra breve, non mi co nsento no di es­
sere presente
alla prima adunanza del
Congresso
sto rico .
P re g o
pertanto V . S. di volere in tale occasione rappresentarmi, salutando
in m io nom e i dotti da ogni parte qui convenuti, ai quali in questa
G e n o v a superba
radiante
1
della sua operosa grandezza apparirà v i v a , b e l l a ,
im m agine dell’ Italia che, dopo tanti secoli di storia do­
lo r o sa , vuole in cospetto del mondo raffermarsi pairia d e g l’ italiani.
A c c o l g a , illustre professore, insieme con i miei r in g r a zia m e n ti,
gli atti della mia piena osservanza, e m ’ abbia quale m e le professo
Devotissimo
M a r t in i.
L illustre e venerando Cesare Cantù , scrive:
Illustre Collega,
L età e la malattia mi tolgono di partecipare al C o n g re ss o sto ­
r ic o ,
cui Ella m ’ invita. Applaudirò
agli studi di L ei e dei s o c i ,
professandomi
Milano, 18 , 9 , 92.
Obbl\mo Dei ’.'”0
C esare
C a n tù .
S. E. il Senatore Tabarrini, presidente dell’ istituto
Storico Italiano, mi ha mandato or ora un telegramma
col quale, mentre si duole di non potere intervenire,
porge saluti e voti al Congresso.
Altre comunicazioni di lettere saranno fate nella seduta
successiva.
P aoli . —
1
Il Senatore Pasquale Villari mi ha affidato
onorevole incarico di porgere al Congresso il suo sa-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
7i
—
lu to
ed i p i ù
—
sen titi a u g u r i ,
d o l e n t e di n o n p o t e r e s s e r e
e g l i p u r e fra n o i , c o m ’ e r a s u o
Rom ano. —
v iv is sim o
d e sid e rio .
L a S o c ie tà Sicilian a di storia patria m ’ incarica
r iv o lg e r e un saluto
a questa
dotta
A s s e m b le a
e all’ illustre
c h e con tanto affetto ci a cc o g lie nelle sue m ura. A l certo
la
di
città
So­
cietà Siciliana, che con tanto a m o re attende agli studi s to ric i, non
poteva n on interessarsi alle dotte discussioni c h e qui avran n o lu og o,
e quindi ha v o lu to c h e alcuni suoi m em b ri
qui venissero per pi­
g lia rn e parte e p o r g e r v i un sa lu to ; il che io fo c o n v i v o c o m p ia ­
cim en to ,
o n o r a to
del g r a to ufficio c o m e è qu ello di r iv o lg e r e un
sa lu to , a n o m e della
te m p i
S i c i l i a , a questa ospitale
città;
chè
fin dai
antichi assai in tim i e c ord iali so n o stati i rapporti tra G e ­
n o v a e la Sicilia.
L e a n tich e sto rie ricord an o i trattati c o n c h iu si nel 1 2 6 1 , nel 1307
e nel 1 3 9 2 tra i r e g g i t o r i della R e p u b b lic a di G e n o v a
n archi
s ic ilia n i, in v irtù dei quali
i siciliani a G e n o v a
erano
com e
ed
i
m o­
trattati i g e n o v e s i in S icilia ed
in
casa propria. In m o lte città
della S icilia si t r o v a n o a n cora r ic o r d i delle le g g i dei g e n o v e s i, che
tanto fioriron o. N ella m ia diletta P a l e r m o un m o n u m e n t o , intitolato
a ppun to
c h i e s a di S. G i o r g i o dei G e n o v e s i , attesta la pietà
e la
florid e zza dei m erca ta n ti g e n o v e s i del se c o lo d e c im o s e s to in Sicilia.
iMa r ic o r d i assai più in tim i e dolci hanno stretto S icilia e G e n o v a
n ei
te m p i
n u o v i.
Q u a n d o un gran
n u m e r o di e m ig r a ti
sic ilia n i,
c o stretti a lasciare la patria nel 1 84 9, tr o v a r o n o qui un rifu g io, si
c o n s id e r a r o n o c o m e in casa propria, d o p o essere stati espulsi da altri
paesi. Q u i fu o r ganizzata, di qui m o s s e la schiera dei M ille, duce
G a r ib a ld i, p e r v e n ir e in S i c i l i a : di quella sc h iera fe c e r o parte m oltis­
sim i
g e n o v e s i,
C a la ta fim i
ed
che
n oi
du e
a P alerm o ,
m e si
p e rc h è
o r s o n o , a b b ia m o ric o rd ato a
m o lti di essi lascia ro n o la vita
per la libertà della S icilia nelle n o str e c o n tra d e .
II sa luto q uin d i c h e un figlio della S icilia ed un
rappresentante
di un s o d a liz io sic ilia n o p o rg e a V o i , n on può essere c h e inspirato
a sen si
di
affetto
vivissim o,
e
com e
tale
prego
di
a c c o g lie r lo
(applausi).
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
P
r e sid e n t e .
p ro p o n g o
Interpretando il pensiero dell’ adunanza,
—
che sia sp edito
un telegram m a di v iv iss im o
o sse q u io e di o m a g g i o a S. M. il nostro A u g u s t o S o ­
vrano;
un tele g ra m m a di risposta alla lettera bellissima
di S. E. il M in istro della P. 1.; un telegram m a
al v e ­
n e ra n d o Cesare C a n t ù ; un saluto ai Senatori Tabarrini
e V illa r i; alla
Società
Storica Siciliana;
al
C o n g re s so
G e o g r a f i c o ; al c o m m . D ’ Andrade.
t
P
approvato per acclamazione.
r e sid e n t e
—
.
Ecco l'esito della votazione per il
Presidente e Vice-presidente
P e r 1’ ufficio di Presidente: Boselli, voti 2 4 ; Belgrano,
v o ti
1 7 ; D esim o n i, vo ti 1. Per il Vice-presidente : Bal­
z a n i , v o ti 2 2 ; S te fa n i, voti 15; Manno, voti 3; P a o li,
vo ti
1.
P ro c la m o quindi a Presidente del C o n gresso l’ onore­
v o l e P a o lo B o se lli, a Vice-presidente il conte U g o Bal­
z a n i , presidente della Reale Società Storica di R o m a, e
li p re g o ad assumere l’ ufficio.
B o s e lli. —
R iv o lg o ai rappresentanti delle S o cie tà
s t o r ic h e , ai
rap p resen tan ti d elle C o m m issio n i regionali araldiche, v iv issim i rin ­
g ra z ia m e n ti per l’ o n o re tan to insigne quanto im m erita to
ch e v o l­
le r o d a rm i.
D o v re i sen tire non so lo singolare gratitudine, ma eziandio g ra n ­
d issim a m erav iglia, considerando chi io mi sia e quale è ('A s se m ­
b lea c h e avrò 1’ o n o re di presiedere — illustre per tanta au torità
di tr a d iz io n i, co n v eg n o
di
personaggi egregi per d o ttrin a , b en e­
m e riti del p aese, ch iarissim i per i loro scritti e per le op ere lo ro.
Ma
te s té
io
penso
ch e
com p ren d ere
il
luogo ha ispirata i.i scelta.
Me lo ha fatto
un co rtese ricordo del prof. Belgrano
—
del
p rof. B elg ra n o , P resid en te naturale, vero, proprio di questo C o n g resso ,
per
l ’ am o re e
per lo zelo, che e g li, unito con colleghi valorosi
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 73 —
. e diligenti, ha posto ad o rd in a rlo , p er l ’ a m o r e e p er il s a p e r e o n d e
r a v v iv ò tante parti
preziose
della
illustrazioni
lig u re
isto ria, e agg iun se
n u o v a l u c e di
alla storia italiana (applausi). M e lo h a fa t to
co m p re n d e re l ’ a m ic o m io , l ’ illustre S i n d a c o di G e n o v a , c o n q u e l l a
parola che
pare se m p lice ed è piena di c o n c e t t i
alti e di r i c o r d i
im p o rta n ti; m e lo ha fatto c o m p r e n d e r e il S i n d a c o di G e n o v a , c h e
è uno di quei rari u o m in i nei quali si p e r so n ific a tutta q u a n ta u n a
c i t t à , è uno di quei
genovesi
per
i quali
m e g l i o si fa m a n i f e s t o
quali u om ini eran o quei d o g i a n t i c h i , nei t e m p i in cu i la
Repub­
blica era più e n e r g ic a , più o p e r o s a , più fe lic e (applausi).
P o ich é io ho a vu to la fortunata o c c a s i o n e di p o te r r e n d e r e e ffi­
cace colla responsabilità e co i p r o v v e d i m e n t i g o v e r n a t i v i il v o t o
di
tutti v o i , per la c o n s e r v a zio n e di q u e s to m ira b ile p a la z z o ,„ v o i a v e t e
voluto significare col m io n o m e la s o d d is fa z io n e p e r 1’ o p e r a c o m ­
piu ta, voi avete vo lu to riassu m ere nel m i o n o m e l ’ a p p la u so d o v u t o ,
assai più che a m e, a co lo r o che fu ron o p r o m o t o r i s o l l e c i t i , e s t r e n u i
difensori d ’ una risolu zione nella quale e r a n o in te r e ss a te in s o m m o
grad o 1’ arte e la storia italiana (applausi).
S e cosi è , a s s u m o , o S i g n o r i , pur s e m p r e m e m o r e d e lla s c a r s i t à
delle m ie fo r ze, il nobile ufficio, c o n fid a n d o u n i c a m e n t e n e lla c o r ­
tesia e nella ben ign ità vo stra.
S e cosi è, lasciate ch e a ss u m en d o q u e s to u fficio n e ll’ a n t i c o p a la z z o
di
San
G iorgio
—
1’ arte è altissima
m on um ento d av vero
espressio ne di pratica
se n z a
p a ri,
o p e r o s it à —
perchè
qui
la s c i a t e
che
m a n d i, in n o m e v o s tr o , il m io p r i m o sa lu to alla G e n o v a o p e r o s a ,
c o m m e r c i a le ,
m a r i t t i m a , c h e ne c i r c o n d a ; e m u o v e , e p a l p i t a , e
si a ffo lla , e si incalza
in to rn o a n o i ; a q u ella
Genova
p e r la c u i
espansione v o g li a m o m o v i m e n t o e s p a z i o , e a g e v o l e z z e q u a n t e b a ­
stino ; im p e ro c c h é sia m o persuasi
c h e c o l l ’ o p e r o s it à di G e n o v a si
co lleg a n o , ch e dall’ o perosità di G e n o v a d ip e n d o n o in g r a n p a n e le
sorti dell’ e c o n o m ia nazionale (applausi).
A d essa e a noi sia p rop izio a u g u r i o la v is it a r ic o r d a t a c o n c o s ì
felici espressioni dal prof. B e lg r a n o ; la p r im a so le n n e v i s it a r i c e v u t a
da qu esto restaurato palazzo, la visita d ella sa p ie n te R e g i n a d ’ I t a li a ;
p o ich é,
—
dovunque
appaio no
e lo d ic o v o len tieri
i nostri
Sovrani
dinanzi ad un p r in c ip e
e
i n o s tr i P r i n c i p i
e le t to p e r
s q u i s it a
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 74 —
c o ltu ra e lo d a to
per
g a g lia r d i
s e n tim e n ti —
iv i si r ic o n g iu n g o n o
c o n sp le n d o re p er g li stu d i, c o n b e n e fìz io p er i p o p o li, le g lo r ie del
p a ssa to e lo s p ir ito v iv ific a t o r e dei p ro g re s s i m o d e rn i (applausi vi­
vissimi e prolu n gali).
P r e sid e n te .
—
D o p artecip a zio n e d e llo s c r u t in io per
la n o m in a dei S e g r e t a r i: S fo rz a , vo ti 38; G re p p i, v o t i 37;
B eretta, v o t i 1; B a r o z z i, v o ti 1; C la re tta , v o t i 1. Q u i n d i
r isu lta n o ele tti il c a v . G io v a n n i
E m a n u e le
S fo rz a e il n o b ile cav.
G r e p p i , che in v ito a prender p o s t o al banco
della P re sid e n za .
S. A .
R e a le
co n
quella
cortesia
che
la
d istin g u e ,
p erm ette che noi c o n t in u ia m o a intenderci sopra
i
no­
stri la v o r i, anche lui presente; e io c o m in c io a d o m a n ­
dare al C o n g r e s s o se intende procedere nei
in
A s s e m b le a
g en e ra le,
com e
è
avven uto
s u o i lavo ri
nel
Con­
g re s s o di F ire n ze , o se in vece crede dividersi in sez io n i.
Il C o n g r e s s o di F ire n ze ha deliberato di d iscu te re in A s ­
sem blea g e n e r a le , e le g g e n d o delle C o m m is s io n i per for­
nire un p rim o esam e degli argo m en ti da trattarsi. D ecida
il
C o n g r e s s o se si debba segu ire q u esto stesso m e t o d o
o se in vece abbiasi a preferire qu ello ten u to nel C o n g r e s s o
di T o r i n o , d o v e la prim a discussione d ’ o g n i te m a ebbe
l u o g o in separate s e z io n i, e poi in A ss e m b le a g e n e ra le
si stabiliro n o le definitive deliberazioni.
N e s s u n o d o m an d an d o la parola, io penso che si v o g lia
se g u ir e il sistem a in trodo tto nel C o n g re s s o di F iren ze.
Q u in d i, rim ane inteso che la Presidenza n o m in erà tante
c o m m is sio n i quanti so n o i tem i proposti al C o n g r e s s o , •
e che queste co m m issio n i presenteranno la relazione dei
lo ro lavori al C o n g resso , il quale raccolto in A s s e m b le a
generale, sentiti i relatori e le conclusioni divisate o prò-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
75
—
poste dalle singole commissioni,
discuterà e delibererà
(segni generali d ’ adesione).
Il Presidente del Co m ita to
ordinatore
spero
che ci
assisterà sempre coi suoi consigli e coi suoi lumi, e sarà
il nostro Presidente spirituale ( ilarità).
Giovedì
alle 2
pom. avrà lu o g o l’ adunanza per in­
cominciare la discussione dei temi.
La seduta è sciolta alle 3,30 pom.
S. A . R . il P r i n c ip e T
om m aso
lascia
la
sala a c c o m ­
p a g n a to d alle a u to r ità e s a lu t a t o c o m e al s u o a r r i v o .
Diamo copia dei telegrammi
inviati secondo le deli­
berazioni dell’ Assemblea :
G e n o v a , 20 s e tte m b re 18 9 2 .
S. E. Primo Aiutante S. M.
In questo g io r n o , cui data rim an e in can cellab ile
sto ria
r is o r g i­
m ento nazionale, Q u in to C o n g resso S to r ic o inaugurava lav o ri n o m e
del R e , salutando nella M aestà Su a p ro m o to re e fau tore m u n ifico
studi e ogni progresso in tellettu ale e m o ra le d ’ Ita lia .
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
Risposta :
M o n za ( R e g g i a ) 22 s e tte m b re
18 9 2 .
Presidente Comitato ordinatore
Congresso Storico — Genova.
Sua M aestà il R e , traendo i più lie ti au sp ici per i lav ori di co desto C o n g resso dal g io rn o fausto e g lo rio so in cu i v en n e in a u g u ra to ,
ringrazia del saluto affettuoso a Lui riv o lto , e fa v o ti p erch è la s to ria
d ell’ Italia, u nificata e in d ip end ente, re g istri n elle sue pagine a v v e n ire
altri av venim en ti c o si grandi e so len n i c o m e q u ello di cui G e n o v a
fu testé testim o n e.
I l Ministro
R A t t a z z 1.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
G enova, io settembre |S.)I.
S. E . Ministro M artini — Roma.
Q u in to C o n g resso S to r ic o , oggi inaugurato, ricam bia rispettosa­
m e n te
g ra d itissim o saluto, ben e augurando con V . E. degli alti e
g lo r io s i d estin i d ’ Ita lia .
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
G e n o v a , 20 settembre 1893.
Cesare Cantù — Milano.
Q u in to C o n g resso S to r ic o , oggi inaugurato, manda dal conservato
P a la z z o S . G io rg io
co rd iali saluti ed auguri autorevole dilensore
in sig n e m o n u m e n to .
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
G e n o v a , 20 settem bre
Presidente Società Storica Siciliana — Palermo.
Q u in to
C on gresso
S to ric o
ricam bia vivamente
affettuosamente
sa lu to re c a to g li n om e co testa benem erita Società professore Romano,
c o m m e m o ra n d o v incoli salda amicizia strinsero in ogni tempo Li­
g u ria alla patria di R o so lin o P ilo e Michele A m ari.
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
Risposta :
Palerm o, 1$ settembre
Presidente Comitato ordinatore
Congresso Storico — Genova.
R ic o n o sc e n tiss im a S o cietà Storia Siciliana telegramma avuto, con­
fe rm a v in co li sim patia fratellanza Liguria espressi delegato Romano.
Pus.
G u a r n e r i.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
77
—
G e n o v a , 20 s e tte m b r e
18 0 2 .
Presidente Congresso Geografico — Genova.
Congresso Storico, inauguratosi oggi, manda rispettoso fraterno
saluto illustre Presidente e membri Congresso G eografico, bene
augurando riunione dotti uomini insigni viaggiatori progresso scienza
decoro patria.
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
G en o va, 20 settembre 1892.
S. E. Senatore Tabarrini — Firenze.
Quinto Congresso Storico ricambia saluto V. E. dolente assenza
cosi benemerito cultore studi storici
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
G e n o v a , 20 settembre 1892.
Senatore Villari — Firenze.
Quinto Congresso Storico saluta voi maestro delle storiche
di­
scipline, dolente non avervi dotto compagno ai suoi lavori.
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
Risposta:
Firenze, 21 settembre 1892.
Prof. Belgrano Presidente Congresso Storico — Genova.
Ringrazio con animo gratissimo. Dolente mie occupazioni impediscanmi trovarmi in Genova, auguro lavori Congresso p rom u o­
vano efficacemente studi storici italiani.
P. V i l l a r i .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
G enova, IO settem bre 18 9 1,
Coiti tu. D ’A n d ra d e —
C ongresso
S to ric o ,
Pavone.
adunato
P alazzo
S . G io rg io , invia saluti e
plausi illustre restitu to re insigne m o n u m en to .
Presidente Comitato ordinatore
B e lg r a n o .
Risposta :
Ivrea, : t settembre 1893.
Presidente Comitato ordinatore
Congresso Storico — Genova.
Prego V . S . esprim ere C o n g resso m ia rico n o scen za p er salu to e
plauso in v ia tim i, e prego tutti di rico rd are in q u esta o cca s io n e i
nomi dei benem eriti che colla loro costanza, salvando il m o n u m e n to ,
hanno reso possibile che io lo restaurassi.
D ’ A n d rad e.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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III.
Adunanza del 22 Settem bre.
Presidenza B o s e l l i .
L ’ adunanza é aperta alle ore 2.15 pomeridiane, e vi
assistono settanta congressisti, cioè:
Balletti, B a'z a n i, Ba ro z z i, B e l g ra n o ,
Bonazzi,
Bonfigli,
Bos el li,
Busi,
Beretta, B er ti ,
Calvi,
Ca m p a n i n i,
Claretta, Crespellani, Del Badia, Della T o r r e di Lavagna,
Fabretti, Fonta na , F u m i , Gar ass ini , G asp aro lo, Greppi,
L e v i , M a l a g o la , M a l a g u z z i , M an n o , Marcello , Mariotti,
Merk el , Mo rso li n, Molinari, N e r i , N o v a t i , Paoli, P o g g i ,
R e m o n d i n i, Ri vera, R o m a n o , R u g g e r o , Sansone, Sforza
[Giovanni],
Stefani,
T o n o n i , T o r t o l i , Tra val i, V in av,
delegati.
Agnoioni,
Ber to lo tt o , Ce nturini,
Della C e l l a , D ’ O r i a ,
Ferrando, Ferrai,
L o r i a , M a g n i- G r i ff i, M az zac hio di ,
destà,
R o ss i ,
Cerruti, C h i n a z z i,
S a v ig n o n e ,
Fossati, l o p p i,
Parodi, Pisano, P o ­
Sc i o c c h i ,
Sforza
[Carlo],
StafFetti, Sturlese, V i g n a , invitati.
Siedono al banco della Presidenza B a l z a n i vicepresi­
dente , S f o r z a e G reppi segretari.
S f o r z a , s e g r e t a r io , l e g g e il p r o c e s s o v e r b a le d e lla s e ­
d u ta d el 2 0 , c h e è a p p r o v a to .
B o s e l l i , presidente, legge la risposta che S. M. il Re,
per m e z z o del Ministro della R. Casa, ha fatto al tele-
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gramma
in v i a t o g l i
dal
piedi dai c o n v e n u t i
So —
C o n g r e s s o ; le t t u r a
e
vivam ente
ascoltata
in
applaudita. C o m u n i c a
quindi u na lettera del S i n d a c o di G e n o v a , c o n
la q u a l e
invita i con g re ss is ti a u n r i c e v i m e n t o ne ll e s a l e del
Mu­
nicipio per la sera del 23.
S f o r z a , segr eta rio , l e g g e
i
telegram m i
spediti
dalla
Presidenza al c o m m . D ’ A n d r a d e e al C o n g r e s s o G e o g r a ­
fico, e le
risposte
del
se na to re
Villari
e
del
com m .
D ' A ndr ade .
G
r e p p i,
segretario,
dà
delegati e d e g l ’ invitati
com unicazione
che
per
lettera
d e ’ n o m i de i
si
scusano
di
non potere intervenire al C o n g r e s s o .
P r e sid e n t e . —
O r a p r e n d e r e m o ad e s a m i n a r e
alcuni
dei tem i proposti alla d i s c u s s i o n e del C o n g r e s s o .
S t e f a n i. —
g re sso ,
io
P r i m a c h e si c o m i n c i n o i l a v o r i de l C o n ­
proporrei
un
nuovo
p l au s o
a chi
i n i z i ò il
restauro del P a l a z z o di S . G i o r g i o , a chi lo p r o s e g u e , e
a chi è incaricato di e s e g u i r l o , e s p r i m e n d o il v o t o c h e
il G o v e r n o
lo
c ond uca
col
suo
a iu to
a com pim ento,
affinchè il P a l a z z o possa essere t o rn a to nella s u a f o r m a
primitiva. Q u e s t o è il v o t o che io e s p r i m o e p r o p o n g o
al C o n g r e s s o .
P r e sid e n te . —
Mi pare che il s u o v o t o sia
questo :
Il c o m m e n d a t o r e D ’ An dr ade . . . .
S te fa n i.
—
Faccio plauso al no st ro Pr e sid e n t e, c h e é
1 antico M ini st ro che propose il res tauro; fa c cio p l a u s o
al D A n d r a d e
e a
tutti c o l o r o
che in q u a l c h e
modo
possono contribuire e c on tr ib u is c o n o al c o m p i m e n t o de l
restauro di qu es t’ insigne edificio.
P r e sid e n te . —
cendo
plauso
A ll o r a h o in t e so :
a tutti
c o lo r o
che
Il
Congresso,
hanno
fa­
c o o p e r a t o al
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8 i
—
mantenimento e al restauro di questo P a l a z z o , confida
che l ’ attuale Ministro dell’ I. P., col senso dell’ arte che
gli é pr oprio, vorrà non solo continuare, ma perfezionare
1 opera
importante per la storia
e
per l’ arte
italiana;
e confida anche c he , non ostante la penuria dei m ez zi
finanziari in cui si travaglia e pena il nostro G o v e r n o ,
troverà m od o per condurre a termine quest’ opera, che
riguarda una sì splendida pagina della nostra storia poli­
tica ed economica.
La proposta è vivamente acclamata.
P r e s i d e n t e — La Presidenza, secondo ne ebbe incarico
nella prima tornata, ha nominato le Commissioni per l ' e ­
same dei temi.
La nomina delle Co mmissioni
reca
la
designazione di taluni membri, i quali, a così dire, sa­
rebbero specialmente, non dico obbligati, ma pregati di
occuparsi dell’esame preventivo dei vari argomenti ; non
è escluso però che
a g g r e g h in o
speciale
del Co ng re ss o
si
a queste Commi ssi on i, anzi ne faccio loro
invito.
C o n gr es so
altri componenti
di
Noi
Firenze
abbiamo
e
seguito
l’ esempio
abbiamo formato
le
del
singole
C o m mis sio ni di cinque componenti ciascuna, ma saremo
grati se altri membri del Congresso vorranno accrescere
questo numero, dando il loro nome ad alcuno dei segretari,
per indicare che desiderano far parte dell’ una o dell’ altra
Co m m i ss io n e. 1 cinque nomi che io designo sarebbero
c o m e il nucleo fisso, intorno al quale potranno riunirsi
altri membri del Congresso. Le Co mmissioni si co m p o r­
rebbero così:
A tti
S o c . L i o . S t . P * t * u . V o i. X X I V ,
6
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Tema I.
presidenti',
F ab re t t i ,
S
t e f a n i,
B
arozzi
T
,
o n o n i,
relatore.
M a r io tti,
Tema II.
C a lv i,
G
presidente,
( ') ,
asparo lo
SCHIAPARELLI ,
M
alaguzzi
,
relatore.
L o r ia ,
Tema III.
presidente,
M anno,
N o v a ti,
C a m p an in i ,
Rom ano,
S fo rza
relatore.
[G io v a n n i],
Tema IV.
presidente.
P a o li,
V
M
L
a y r a
,
alagola
,
e v i,
G a s p a r o lo ,
relatore.
Nella tornata d ’ o g g i , i relatori
condo tema daranno
del
lettura delle lo ro
(1) Eletto in sostituzione del cav. Crespellani, che
p r i m o c del se ­
r e l a z i o n i , il
ch e
preferì assistere a ll'a d u ­
nanza della Com m issione del primo tema.
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g i o v e r à anche ad invogliare
taluni
congressisti
ad a g ­
gregarsi all’ una più che all’ altra C om mi ssi on e.
P r i m a però di pregare il prof. Mariotti di dar lettura
della relazione intorno al primo tema, prego coloro i quali
hanno da
dar conto dei
lavori
c o m p i u t i , nell’ ulti mo
triennio, dalle Deputazioni e dalle Società di storia patria
di vol er consegnare dopo domani le loro relazioni, affin­
ché possano essere inserite nel nostro processo verbale
11 p ri m o tema é così concepito : Convenienza e modo
d i promuovere presso le Deputazioni e Società storiche uno
studio completo di tutti i monumenti e i ricordi che ci
restano delle grandi vie che attraversavano
medio evo, e di coordinare il detto studio
l ’ Italia
colla
nel
compila­
zione della carta archeologica e storica d ’ Ital ia, cui in­
tende il Ministero della Pubblica Istruzione.
—
S te fa n i.
D o m a n d o se, udita la relazione che
per l eg ge re il dott. M a ri o t ti,
sarà possibile
sta
la discus­
sione o no.
P r e sid e n t e . —
concepito,
relazione,
qu est o
fare
non
si
V e r a m e n t e , secondo
si
farebbe
ha
intercedere
un
il
su o
certo
da noi
Sentita
questa
discussione.
passerà a sentirne
metodo
l’ ordine
un’ altra.
Capisco che
in c o n v e n i e n t e ,
spazio
di
quello
tempo
tra
di
la
lettura e la discussione. Ma appena in questo m o m e n to
ho letto i nomi dei
componenti
le C o m m i s s i o n i , che
d o vr e bb er o fare il preventivo esame, e se o g g i si passasse
all’ im m ed iat a discussione, per questi temi si abolirebbe
il la vo ro delle rispettive C o m m is si o ni . O r a io penso di
interpretare
il desiderio c o m u n e , procedendo
che l’ opera di queste Co m m i ssio n i
In esse,
non
in m o d o
venga
meno.
ciascuno di noi può dire più facilmente e con
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utilità il prop rio parere. Per cicS sarà be ne se nt ir o ra la
lettura delle du e r e l a z i o n i , e d o m a n i , u d it e le p r o p o s t e
delle C o m m i s s i o n i , discutere into rno ai d u e t e m i .
Il
M
prof. M a r i o t t i ha la parola.
a r io t t i,
le g g e
O norevoli
Il
la s e g u e n t e
re la zio n e :
C o l l e g h i,
C on gresso sto rico di T o r in o , nella tornata del 1 6 settem b re
i SS 5 , sovra proposta della Deputazione V e n e ta , espresse
« C he sia conciliata l’ azione della D irezione gen erale
con quella
con
delle singole
l’ opera
com une
si
Deputazioni e
possa
il v o to :
degli scavi
Società sto ric h e ,
riuscire
ad
lungo periodo di te m p o , una com pleta carta
o tten ere
affinchè
in
topografica
un
non
illustrata
dell’ Italia alla caduta dell’ im pero rom ano ».
Quel voto fu accolto con entusiasmo dalle D eputazioni e dalle
Società storich e, le quali si accinsero volonterose all’ arduo lav o ro,
sicché quattro anni dopo, nel C ongresso di F iren ze, il co m m . F e ­
derico S te fa n i, che aveva avuto la felice iniziativa di quella pro­
posta, e insiem e con lui, il barone Claretta, il c o m m . M alagola e
altri dotti poterono riferire sul m olto che già si era fatto a questo
proposito nel V en eto , nel P iem o n te, nell’ Emilia e in altre re g io n i;
e il C ongresso Fiorentino, lieto di prendere atto del nobile esem pio
già dato da diverse Deputazioni e S o cietà, accogliendo una nuova
proposta della Deputazione di Firenze, v olle, con altra sua delibe­
razione, conferm ato il voto del Congresso T orin ese.
Da quel secondo v o to , deliberato solennem ente il 23 settem b re
1 8 8 9 , sono già corsi altri tre anni; e in questo periodo di tem p o,
quantunque b rev e, il lavoro
grande
carta
preparatorio
alla com pilazione
della
archeologica e storica si è venuto m an m ano a m ­
pliando e com pletando presso le diverse Deputazioni e S o c ie tà , e
qualche parte del materiale raccolto è già uscito in lu c e ; e valga
il citare, a titolo di esempio e di onore, la splendida m onografia
sull’ andamento
territorio
delle
V en eto ;
grandi vie consolari
monografia
di
cui
oggi
Aunia ed
stesso
Em ilia nel
l’ infaticabile
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com m . Stefani ha voluto far dono — dono graditissim o invero —
al nostro Congresso.
Non vi sembri strano adunque, onorevoli Colleghi, se la Depu­
tazione P arm en se, che con
raccolto
per
m o d esto , m a assiduo la v o ro , ha già
ciò che riguarda le sue provincie tutto il m ateriale
occorrente alla compilazione della grande carta
dell’ im pero rom ano, osi ora, in om aggio
d’ Italia alla fine
e com e a com plem ento
e corollario dei voti di T orin o e di Firenze, presentare a V oi due
nuove proposte.
La prima di esse tende a com pletare lo
studio già fatto
topografia e sulla viabilità rom ana, estendendolo
alla
sulla
topografia e
alla viabilità del medio evo.
La necessaria connessione dei due lavori, che il più delle volte
debbono procedere di pari passo, fu già accennata m olto opportu­
namente dal com m . Stefani nella dotta relazione che egli lesse al
Congresso di T o rin o , e alla quale si ispirò appunto
il
voto di
quel Congresso.
Egli
accennò
allora
alla grande
importanza che hanno per lo
studio della topografia rom ana le circoscrizioni
medio evo , « dacché (sono le sue
stesse
Calcedonia del V secolo prescrisse, che
sero all’ ordine c iv ile » ,
ecclesiastiche
del
parole) il C oncilio di
le diocesi si con form as­
e della importanza di
questa giustissim a
osservazione, niuna forse delle Deputazioni e Società storiche qui
rappresentate ha potuto fare cosi largo esperim ento com e la Depu­
tazione P arm en se; giacché le sole Provincie
parmensi hanno la
fortuna di possedere nelle tavole di bronzo di Velleia una esatta
enumerazione e descrizione degli antichi pagi ro m a n i, pagi a cui,
con ammirabile corrispondenza di nom i e di confini, vediamo poi
sostituite le circoscrizioni delle nostre antiche pievi, quali ci risul­
tano dai rotoli delle decime del secolo X I II .
E ciò che lo Stefani disse allora della topografia romana in ge­
nerale, a ben m aggiore ragione potè ripeterlo per quanto riguarda
la strada. « C om e
dom inarono
l’ Italia
si
moveano (egli si
dal
V
al
X II
chiedeva) le
secolo?
G o ti,
genti
che
L on gob ard i,
Franchi, o G erm ani, non conosciam o che quelle nazioni,
o
quei
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— S6 —
principi aprissero fra noi nuove vie, o cav assero can ali, o arg in assero
fium i; opere queste riprese poi soltan to dai rinati M u nicipi » .
In queste parole, ch e il ch iarissim o Stefani leg g ev a al C o n g re sso
di T o rin o fino dal 1 8 8 5 , V o i, o n orev o li C o lleg h i, tro v e re te la p re­
cipua ragione della nuova proposta ch e vi so tto p o n e o g g i la D epu­
tazione di P arm a e Piacenza. D acch é non è possibile
studio
delle vie
rom an e
da quello
delle strad e
scin d e re
lo
del m e d io e v o ;
dacché per co n o scere esattam en te le antiche vie di R o m a ab b iam o
dovuto
consultare non solo la T a v o la P tu tin g erian a e F itin erario
di A ntonino e il G erosolim itan o, e i cippi m iliari e gli altri m o n u ­
menti e gli scritto ri
ro m a n i; m a , ove tutti
scrittori o tacevan o, o , per
questi
m o n u m en ti
e
e rro ri di c o p is ti, sem b rav a si c o n tra ­
d icessero , abbiam o dovuto rico rre re anche a m o n u m en ti di secoli
p o sterio ri, a sto rici, a cron isti e a docum enti di o gn i
fatta
sino
oltre al secolo X I , perchè non v o rrem o co m p letata l’ op era n o stra
m ettendo in luce anche l’ o p era, veram en te am m irab ile, dei C o m u n i
e di speciali associazioni italiane, del seco lo X I I e dei s u c c e s s iv i,
sia per la costruzione di vie nuove, sia pel restau ro delle antiche?
Se noi non e r ria m o , già fino dal 1 8 8 5 , il v oto
del C o n g re sso
di T o rin o fu interpretato da m olti degli studiosi italiani in questo
senso più am pio e co m p lesso : e lo stesso co m m . S te fa n i, ch e lo
aveva proposto, nel parlare delle vie consolari del V e n e to , non ha
m ancato di darci preziose notizie sulla Callalta, sulla Pelosa, e sopra
altre grandi vie m edioevali e sugli statuti municipali del seco lo X I I I ,
che provvedevano alla loro m anutenzione.
A nche l’ abate T on o n i, che rappresentava in T o rin o e pure oggi
rappresenta qui fra noi la Deputazione Piacentina, pubblicando, nello
stesso anno 1 8 8 5 , una dotta m em oria sopra G regorio V I I e>l i P ia­
centini, volle darci, in appendice ad essa, una estesa relazione sopra
una delle grandi vie m edioevali, quella di M onte B ard on e.
E su quella stessa via, e sull*altra del B ratello, ch e le co n trastò
per due secoli il prim ato, ci diede nel 1 8 8 7 due co m p lete m o n o ­
grafie un altro egregio collega n ostro, il cav. G iovanni Sforza, ch e,
com e in T o rin o , qui pure rappresenta oggi cosi
bene
la
D eputa­
zione Massese.
Nello stesso anno 1 8 8 7 , il prof. P io
R ajn a, della
D eputazione
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 87 —
T o scan a, pubblicava nell’ Archivio Storico Italiano una m em oria eru­
ditissim a su quella stessa strada di Monte Bardone e su tutte le
altre grandi vie battute dai Francesi e dai Tedeschi attraverso l’ Italia,
com inciando il suo studio dal « grande sfacelo
del secolo V » e
conducendolo fin oltre al secolo X IV .
E a com pletare quello studio sino al cadere del secolo X V I , un
altro dotto della Deputazione T oscana, il prof. Alessandro D’Ancona,
ripubblicava due anni d o p o, in Città di C astello , un giornale di
viaggi del 1 5 8 0 e 1 5 8 1 , illustrandolo di nuovo con note e con una
bibliografia dei viaggi in Italia nei secoli di m ezzo.
T u tte queste monografie, ricche di documenti inediti e di dotte
osservazioni, m ostrano indubbiamente com e, dopo il voto del C on­
gresso di T o rin o , si sia risvegliato fra noi lo studio, non solo delle
vie rom ane, ma anche delle altre strade su cui si svolge tutta la
vita com m erciale e politica del medio evo, e che furono causa di
interminabili lotte fra le città italiane; le quali, da esse appunto,
traevano gran parte della loro potenza, della loro ricchezza.
Ma gli studi isolati dello Stefani, del T o n o n i, dello Sforza, del
R ajn a, del D ’Ancona e d’ altri dotti italiani, appunto perchè non
coordinati fra loro, e fatti con intendimenti diversi, non possono
certam ente costituire quel com plesso
di
studi preparatori, senza
dei quali niun dotto potrà mai darci una storia esatta, com pleta,
dei nostri com m erci e della nostra vita nel medio evo.
L e nuove ferrovie, che attraversano in tutte le direzioni l’ Italia,
le nuove strade carrozzabili che risalgono tutte le più aspre e re­
m ote valli delle Alpi e degli Appennini, hanno lasciate orm ai ab­
bandonate e deserte le vecchie vie
m edioevali; m a , p u re, su di
queste ancor si conservano qua e là vecchi ospedali, che accoglie­
vano un dì i pellegrini, ruine di fortilizi in cui si esigevano i pe­
daggi, avanzi di antichi ponti, di grossi muri di sostegno, di selciati
antichissim i, e iscrizioni, e sculture, e dipinti; e ripostigli di antiche
m onete straniere, e tom be di rom ei, di m ercanti, di guerrieri, che,
affranti dal lungo viaggio, ebbero l’ estrem o riposo sul margine di
quella v ia , in fondo alla quale essi invano avevano sperato di ri­
vedere la lontana terra nativa.
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T utti questi
avanzi vanno
ora len ta m e n te , m a
co n tin u am en te
scom p aren d o; ed io stesso , di m olti ch e pur
ne vidi
rio n o stro , o ra non
le
Deputazione
riuscirei
P a rm e n s e , co n
più a
vivo
rilev ar
rin c re s c im e n to ,
ponte
di
te r r ito ­
tr a c c e . N o i
della
abbiam
l’ una dopo l’ a ltra , sco m p arire en tro le rialzate ghiaie
quasi tutte le pile del v ecch io
nel
F o rn o v o ;
e
del
v is te ,
T aro ,
fu dav vero
fortuna ch e un d o tto b o lo g n ese, ch e son lieto di v ed ere oggi qui
fra noi, il P ad re T im o te o B ertelli, ne abbia fatto p rim a e dopo le
piene del 1 8 7 8 rilievi e sa ttiss im i; abbiam o visto l’ an tico ospedale,
che era in cap o a quel p o n te , tra sfo rm a to o r o ra in una
abbiam
visto
l’ ospedale
di
R esp iccio
trav o lto
dalle
o s te r ia ;
acque
della
S p o rzan a; e m olti altri di quegli antichi rico v e ri di pellegrini m u
tati in case c o lo n ic h e , o in d im o re sign orili di villeg g iatu ra.
Eppure tu tti questi m o n u m en ti
v ia, ch e per ben
rico rd av an o an co ra
una
grande
dieci secoli (d al V II al X V I ) fu la più battuta
dai T e d e s c h i, dai F r a n c e s i , dai F ia m m in g h i,
Scan d in av i, ch e si recav an o
giorno si pubblicano in
a R om a;
Italia
e
dai
una via
o ltr’ alpe
B rita n n i,
della
nuovi
quale
dagli
ogni
interessantissim i
ricord i.
E tutti questi m o n u m en ti, d issem in ati, quasi p ietre m iliari sulle
vecch ie strad e, scom p aion o irrep arab ilm en te p ro p rio o ra , m e n tre il
G o v ern o
italiano
si
accin g e
a co m p ilare
la
ca rta
arch e o lo g ica
d’ Italia ed a questo sco p o stanzia ogn i anno rilevanti so m m e nel
bilancio dell’ Istru zion e.
Eppure a co m p ilare esattam en te quella ca rta , per ciò ch e riguarda
il m edio ev o , sarà n ecessario co n o sce re non so lo l’ ubicazione p re ­
cisa di città e castella, m a anche i tra ccia m e n ti delle v e cch ie strad e
per cui le castella, le città co m u n icav an o fra lo ro , e co n R o m a e
coll’ A lp i; ed è appunto la m ancanza di studi speciali su quelle vie,
che ingenera confusione vivissim a e co n tin u e in esattezze nella n a rra ­
zione dei fatti s t o r ic i, che si sv o lsero fra noi nei seco li di m ezzo .
Di tale con fu sion e e di siffatte in certezze ci sarebbe facile indi­
care più di un esem p io , anche in sc ritto ri rep u tatissim i, so lo p er ciò
che riguarda la strada del te rrito rio P arm en se e delle reg io n i lim i­
tro fe ; m a il fatto si ripete pur tro p p o per ogni altra strad a, nè vi
si potrà p o rre rip aro se non co n uno studio siste m a tico c o m p le to
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89 -
di tutti i monumenti che ci restano delle vecchie vie, sia lungo il
tracciam en to di esse (ricoveri, ospedali, abbazie, ponti e altri m a­
nufatti, iscrizioni, tombe, e cc .), sia nelle biblioteche e negli archivi
(itin erari, relazioni di viaggi, statuti di Comuni e di spedali, e altri
docum enti di ogni fatta).
Nè questo può essere lavoro di un sol uomo, o di una sola S o ­
cie tà ; e la
tutte
Deputazione
Parmense sarebbe davvero lietissima
se
le Deputazioni e le Società storiche, che da V oi, onorevoli
Colleghi, sono qui così degnamente rappresentate, volessero di co ­
mune accordo, e con norme precise, sicure e uguali ovunque, ac­
cingersi in ogni parte d’ Italia all’ arduo, ma pur gradevole studio.
E parve alla Deputazione Parmense che a decretare questo studio
com pleto di tutte le antiche vie com m erciali dell’ Italia, niun luogo
sia più adatto di Genova, che fu nel medio evo ed è ancora centro
di attrazione grandissima pei com m erci
italiani, e per quelli di
oltrem are e di oltr’ alpe; e niun anno più adatto di questo in cui
si celebrano le feste secolari del più grande dei viaggiatori, della più
insigne, della più meravigliosa delle scoperte geografiche.
Ma — e qui si fa luogo alla seconda proposta della Deputazione
Parm ense — ma a che possono giovare questi nostri studi, quando
alle Deputazioni ed alle Società storiche manchino i mezzi
per
renderli di pubblica ragione?
A che giova alla generalità degli studiosi, se, ad esem pio, noi
della Deputazione Parm ense, abbiamo segnato
con paziente cura
sulle tavolette originali dell’ Istituto Topografico militare i card in i,
i decum ani, le centurie dei nostri agri coloniali e municipali, ro ­
mani e preromani ? a che giova se abbiamo notato scrupolosamente
ove siano usciti in luce titoli della tribù Arniense, della Pollia,
della Veturia e della Galeria, per conoscere così di preciso fin dove
fu n g essero i territori romani di Brcscello, di Parm a, di Piacenza
e di Velleia? A che giova se, colla scorta degli itinerari
e
della
Tavola Peutingeriana, e di ponti e di selciati antichissimi, e di lunghe
serie di tombe, abbiam tracciato su quelle carte l’ andamento della
via Emilia di Lepido e di quella di Scauro e della Postumia e della
Popillia ? A che giova tutto questo lavoro già fatto, a che gioverà
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
9 0
—
quello da farsi sulle strade m ed io ev ali,
se
dovrà poi rim anere n asco sto nei
m odestissim i della
locali
tu tto
questo
m ateriale
nostra
D eputazione, ch e si ap ro n o, non al pubblico, m a ai soli so ci, non
tutti i g io rn i, m a solo il p rim o giovedi di ogni m e se ?
Il
C o n g resso di T o rin o sperò e chiese un so cc o rs o al M inistero
della Istru zio n e; m a sono
passati
sette
anni e il M inistero
della
Istruzione non potò darci alcun s o cc o rs o , non o stan te il buon volere
degli uom ini insigni
ch e
1 affetto vivissim o ch e
lo hanno re tto
in questo
fra tte m p o ,
essi dim o straro n o sem pre a tu tto
riguarda la patria is to ria ; buon volere ed affetto
ciò
e
che
di c u i , se altre
prove m a n c a s s e ro , sarebbe splendida testim onianza questo insigne
Palazzo di S . G io rg io , tolto ai ferm ieri, restituito agli studiosi, da
Paolo B o se lli; al quale so n o ben lieto di rinnovare
oggi
1 antico
plauso, collo stesso entusiasm o con cui lo applaudii alla C am era il
g io rn o del v oto (applausi).
Ma anche senza chiedere al G o v ern o
m anendo nei limiti delle tenui dotazioni
nuovi
asseg n i, anche
di cui possono disporre
oggi le Deputazioni e S o cietà sto ric h e , vi sarebbe torse m odo
pubblicare
il lavoro
già
ri­
di
tatto e quello da farsi sulla topografia e
sulla viabilità nostra all’ epoca
rom ana e nel m edio e v o ,
quando
il G o v ern o volesse accord arci un aiuto indiretto, m a preziosissim o.
L ’Italia possiede un grande Istituto G eogratìco g o v ern ativ o , <-he
a ragione le è invidiato
da m olte
altre nazioni. L ’ Istituto di I i-
renze ha già com piuto un im m enso lavoro sulla patria topografia.
I m olti fogli già usciti in luce della nuova carta d ’ Italia totoincisi
nella scala di i a 1 0 0 ,0 0 0 ; le tavolette originali
2 5 ,0 0 0 ed al 5 0 ,0 0 0 , che
totolitografate al
hanno servito per la com pilazione di
quei fo g li; gli altri fogli fotozincografati nella scala di 1 al 7 5 ,0 0 0 ,
form ano o rm ai, in tante scale diverse, un com plesso di studi to p o ­
grafici co si ricco e perfetto, che assolutam ente, alm eno per gli studi
n o stri, non si saprebbe che cosa desiderare di più.
L e varie Deputazioni e Società storiche hanno già segnati a co ­
lori su quelle carte i risultati dei loro studi ; la Deputazione \ eneta
si è valsa dei fogli al 7 5 ,0 0 0 (lo rilevo dalla splendida relazione
dello Stefani sulla via Aunia ed E m ilia ); noi ci siam o valsi, a se­
conda della im portanza archeologica dei terreni da studiare, o delle
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 9i —
tavolette al 25,000, 0 dei fogli incisi al 1 0 0 ,0 0 0 ; e altrettanto hanno
tatto le altre Deputazioni e Società ; del resto col m ateriale perfezionatissimo di cui dispone l’istituto
cosa
di
lieve momento il ridurre
Geografico militare
ad una scala unica
sarebbe
tu tto
il
lavoro, quando davvero ciò si credesse necessario , o anche sol­
tanto utile.
Il
lavoro fatto dalle diverse Deputazioni, mostra co si, per una
parte, in n ero, lo stato attuale dei territori studiati, quale lo
ha
rilevato l’ istituto Geografico; in rosso, i tracciam enti delle antiche
vie e in generale tutti gli antichi m onum enti; in altro co lo re
i
confini delle diverse giurisdizioni antiche; su queste c a rte , presso
il nome moderno delle diverse località, già segnato in n ero nel
foglio originale dell Istituto, figurano in rosso i nomi ro m an i e
medioevali, gli uni in carattere romano, gli altri in g o tic o ; e così
sulla stessa carta abbiamo tre epoche differenti, la storia
di oltre
venti secoli.
O ra, perche tutto questo materiale archeologico e storico possa,
essere reso di pubblica ragione, basta che l’ istituto T op o g rafico di
Firenze, nei momenti in cui non è sovracarico di lavoro per l’ A m ­
ministrazione militare, sia autorizzato a fare per conto delle Depu­
tazioni e Società storiche, e a puro rim borso delle spese (ch e sono
lievissime) una speciale edizione dei suoi fogli e delle sue tavolette,
aggiungendo su di essi, con una 0 due tirature a colori, le indica­
zioni che noi abbiamo raccolte.
È questo, onorevoli Colleghi, il modo migliore e più pratico
perchè ogni Deputazione possa, con spes* lievissima, portare il pro­
prio contributo alla grande carta archeologica e storica d’ Italia ;
è questo il voto che la Deputazione Parmense vi prega di volere
oggi indirizzare all’ onorevole Ministro della Guerra.
V errà accolto? -
Noi lo speriam o; ce ne affida l’ anim o g en e-
roso dell’ on. Pelloux, ce ne affida il giovanile entusiasmo che egli
suol dimostrare sempre per ogni
impresa nobile e bella; ce ne
affida il desiderio che egli ha vivissimo di far servire sin dove si
può i severi Istituti della Guerra agli studi tranquilli, alle a n i serene
della Pace (applausi).
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 92 —
—
P r e s id e n te .
S e c o n d o a b b i a m o d e t t o , la C o m m i s ­
sione inca ri ca ta di e s a m i n a r e q u e s t a q u i s t i o n e si a d u n e rà
d o m a t t i n a . B e n i n t e s o c h e altri c o m p o n e n t i del C o n g r e s s o
vorranno
a g g r e g a r s i ad
essa. I o
ne
taccio
pa rti co lar e
p re g h i e ra a c o l o r o c h e g i à in altri C o n g r e s s i si o c c u p a ­
ro n o di
questo
argom ento, ( i )
—
P r e s id e n te .
P r e g o il p rof .
G ino
Loria
a
riferire
i n t o r n o al s e c o n d o t e m a .
l e g g e la s e g u e n t e r e l a z i o n e :
L o r ia
S
N e lla ste s sa
a ss ic u ra to
,
ig n o r i
g u isa
uno
sta b ile
m e m o r ia d e lle g e s ta
ra c c o g lie
vo lesse
i nom i
g li
appena
a n n ali
m a g g io re su ccesso
ric h e c h e
è fa m a
c iv ile ,
p o litic o ,
non
p er c o n s e g u irlo , e co n
che
ne
fu r o n o p iù
la
trascorso
d e lle
la c o l t i v ò
o
A risto te le ,
o ra siasi s v ilu p p a t o
serbata
a m o ro s a cura
d e ll’ a v v e n ir e ;
di
ric e rc a
di tal n o m e , si
im p rese
sia
e ffica c i fa tto ri, q u asi
qu el p erio d o
rese d egn a
a p p e n a si sia
a tten d e a c h e
dà p rem u ra
p ro m o sse. L e gran d i o p ere sto­
da
L e s b o e d E u d e n i o da
sta n n o a d im o stra re q u an to di buon
n e g li *stu d io si q u e s to s e n t im e n t o e le v a to
r ic o n o s c e n za
verso
affan ­
c o n d o tte a te r m in e da chi
co m p on essero T e o fra sto
R o d i, d isc e p o li di
in tesa
p o p o lo
d el p a ssa to d e r iv a r e g li a u sp icii
in in te rro tta c h e
c o m p ila re
con
assetto
di c o lo r o
così ogni sc ie n z a ,
di
ogni
co m p iu te
d alle g lo r ie
nosa ed
che
c o lo ro
che
li
p reced ettero
di ben
n e ll a r r i n g o
sc ie n tifico .
Com e
la s t o r i a c i v i l e e p o l i t i c a e b b e l e s u e s c a t u r i g i n i n e l l ’ e p o p e a
e, so lta n to d o p o
e s s e r s i p u r g a ta d a tutti q u e g li in g r e d ie n t i in t r o d o t ­
tiv i dalle le g g e n d e
(l)
A lla
C re sp e lla n i,
C o m m issio n e
M o lin a ri,
B o n fig li, C a lv i,
Gaudenzi e
p o p o la ri
C e rru ti,
del
e
d alla
Tem a
M o rso lin ,
G au d en zi,
I
V ayra
fa n ta sia d ei p o e t i ,
si
aggregarono:
e
V in a y;
a
assunse 1
B a lle tti,
q u e lla
M ario tti e S a n s o n e ; a qu ella
del
C a m p a n in i,
Tem a
del
S fo rza [G io v a n n i],
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
Tem a
IN
I\
—
93
—
l in e a m e n t i, ch e o g g i riteniamo co m e caratteristici di una v e r a s t o r i a ;
c o si la s t o r ia scientifica, prima di d iv en ire ciò ch e essa è o g g i , si
presentò co m e
una sequela di no m i d ’ autori e titoli di lib ri, l a r ­
d ellata di aneddoti più o m eno interessanti e, quel ch e p iù m o n t a ,
di a u t e n tic it à in generale insostenibile.
M a , m e n t r e lo stadio epico —
apparten endo ad u n ’ e p o c a ta n to
r e m o t a ed essen d o così nettamente separato dagli stadii p o s t e r io r i —
n on p r o ie tta alcuna luce sinistra sulle serietà degli
in te n d im e n ti e
il r i g o r e d ei m etodi
della storia p o lit ic a ; per c o n v e r so , s o n o c o s ì
v ic in i a n o i i tem pi
nei
quali si c r e d e v a
di
sc riv ere la s t o r i a
di
una s c ie n z a qu and o si faceva un ca talo g o r ag ion ato delle o p e r e rac­
c h iu s e in una
ricca
biblioteca,
si
narravano le c ir c o s ta n z e in cui
esse v e n n e r o acquistate e si dava q u a lch e n otizia in to rn o a c h i le
c o m p o s e ( i ) , ch e non deve essere c a g io n e di m er a v ig lia il c o n s t a ­
tare c o m e
m olti ( 2 ) pensino tuttora essere la storia della s c ie n z a
im m eritevo le
n e ssu n a
g ia t o .
del
u tilità,
O ra,
nome
di
sc ie n za, lo studio di essa di s c a r s a
ind egno quindi
p o ich é
nella
di
v e n ire
continuità
co n s ig lia to
ininterrotta
o
0
in corag­
della
storia
il
p e n s ie r o s c ie n tifico dell’ o g g i per ineluttabile necessità si l e g a al p e n ­
s ie r o s c ie n t i fi c o di i e r i , e dal ritornare
alle sue o rigin i
lo n ta n e o
p r o s s i m e a rr iv a ad una m iglio re c o n o s c e n z a di sé m e d e s i m o e ad
un più s i c u r o procedere verso le in ev ita b ili tra sform azion i a v v e n i r e ,
c o s i io s o n o
convinto
sia
urgente
o p p o rs i
a ch e q u e ll’ o p i n i o n e ,
basata su u n ’ im perfetta c o g n izio n e del v e ro stato delle c o s e , si a f­
fe r m i e d iffo nd a. L o penso anche, p erch è, a m io a v v is o , lo st u d io
d ella s t o r i a d ella scienza esercita una salutare influenza su lla m e n t e
di o g n i s c ie n z ia to . Q u e s ti acquista co l m e z z o di essa s e r e n ità nel1’ a c c o g l i e r e ed imparzialità
nel
g iu d ic a r e le n u o v e d o ttrin e , d o p o
a v e r e su m i l l e esem p i riscontrato c o m e 1’ e rro re segn i il c a m m i n o
d a ll’ i g n o r a n z a alla v e r i t à , e il paradosso d e ll’ o g g i possa d i v e n i r e
dom ani
d o g m a scie n tifico; e si p r o c u rerà
in
tal m o d o
un
a n ti­
d o t o c o n t r o q u e l l ’ a vversion e a tutto c i ò c h e sa di n u o v o , la q u a le
(1) Si v egg a
ad
es. K à s t n e r , Geschichte der Mathemalik, G ò t t i n g e n ,
(2) N'on v a fra essi co m p r es o A .
C o m t e ,
il
qu ale,
1796.
p er c o n ve rs o s c r i s s e :
« Je
p c n s e q u ’o n n e c o n n a i t pas c o m p lè te m e n t u n e s c ie n c e ta n t q u ’on n ’ e n s a i t p a s l ’ h is t o i r e ».
C i .
C o u n de philosophie positive, t. 1, p. 65, de lla
2 .*
ed.,
18 6 4 .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
%
— 94 —
p u ò s o f f o c a r e i p iù n o b i l i t e n t a t i v i d i s c o p e r t a d e l v e r o .
i n d u lg e n t e v e r s o
le
im p re se
E g li
d iv e rrà
p iù c h i m e r i c h e , a p p r e n d e n d o
qu anto
d eb b a la c h i m i c a a lla r i c e r c a d e l l a p i e t r a f i l o s o f a l e , l a f i s i c a
d el m o t o p e r p e t u o , 1 a s t r o n o m i a
a llo s tu d io
d e ll’ in flu e n za d ei co rp i
c e le s ti s u i d e s t i n i d e l l ’ u o m o ( i ) ; e s a r à g u a r d i n g o p r i m a
n a r e all o s t r a c i s m o
i lav o ri
m eno
c o m e 1 O ttici ì d i N e w t o n , s o n o
di c o n d a n ­
p e rfe tti, p ercorren do
sem pre
stu d io p e r q u a n t o a b b ia n o s i c c o m e
a q u e lla
opere
d e g n e di a m m i r a z i o n e
canoni
fo n d a m e n tali
d e lle
p o s i z i o n i o g g i i n a m m i s s i b i l i . E g l i si c o r a z z e r à i n f i n e c o n t r o
che,
e
di
pro­
il p e r i ­
c o l o di r i t e n e r e a s s o l u t a m e n t e i n d i s p e n s a b i l e p e r u n a f e r t i l e i n d a g i n e
d e lla
ve rità
g io rn o
e g li
qu ell’ im m e n so
si
arsen ale
se rv e, quando
u s a t i in p a s s a t o p e r s o p p e r i r e
le c i t o r i t e n e r e c o m e
apprenderà
W e n d e l i n ( 2 ) , il q u a l e ,
con
q u a li
ogni
e s p e d ie n ti
a lla l o r o m a n c a n z a : f r a i q u a l i c r e d o
m ezzo m e c c a n ic o p er m isu ra re
recitare
dei
gP in g e g n o si
d iffic ilm e n te su p e ra b ile q u e llo
n o m o b elg a G o ffr e d o
fa c o lt à d i
di stru m en ti
il
v e lo c ità
tem p o ,
i
d a ll’ a stro ­
m a n c a n d o d i q u a ls ia s i
m ise a
u n ifo rm e
E s i o d o : L e opere ed i g i o r n i , c i o è t r e n t a
u sato
p ro fitto
versi
versi
del
la
sua
poem a
per ogn i
di
m in u to
e
un e m istic h io p er o g n i se c o n d o !
Ma se,
p er tutte q u este
r a g io n i ed a ltre m o lt e
che
il d e s i d e r i o
di e s s e r b r e v e m i
persuade a passare so tto sile n zio , r ite n g o in g iu s to
il s e v e r o g i u d i z i o
c h e m o lt i su lla s to r ia
son o co stre tto ad a m m e tte r e
essere
d e lla s c ie n z a
e s s o , in
parte a lm e n o , g iu s tifi­
c a t o dal m o d o c o n c u i e s s a v e n i v a i n t e s a e t r a t t a t a
m o lto d isco ste da n o i.
Ed in v e ro , sin o a p o co
d i m e n t i c a v a e s s e r e la s t o r i a t a n t o
racco n to
p ro n u n cia n o ,
in e p o c h e n o n
tem p o
d i e ff e t t i
a d d i e t r o , si
q u a n to ric e rc a
di c a u s e , e p p e r ò si r i g u a r d a v a e s s e r e c ò m p i t o e s c l u s i v o d e l l o s t o r i c o
l ’ a m m a s s a r e il p i ù g r a n n u m e r o d i n o t i z i e b i b l i o g r a f i c h e , e il d i m i n u i r e
1’
a r id ità d i u n a t a l e r a c c o l t a c o n p a r t i c o l a r i r e l a t i v i a l l a v i t a d e i s i n ­
goli a u t o r i ; u n ic a p r e o c c u p a z io n e d e llo s t o r ic o era q u e lla
(1)
di
rendere
C f. a d es. L . I d e l e r , Handbuch der inathemalischen urt i tecbnischen Chro-
nologte ( I I A uf. 1 8 8 3 ) , I B d . , p . 1 9 6 .
(2) Cf. C . L e
P a ig e ,
Un astronome Belge du X V I I ' silcle. Godefroid IVen-
delin. (Bulletin de r Acadimie Royale de Belgique, t. X X
PP
d ella
111
se rie,
7 0 9 - 7 * 7 )-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
1890,
95
-
1
e s p o s iz io n e
-
gradita al gran pubblico, ed
c o lo r o c h e non erano
versati nella
intelligibile
anche
per
scienza di cui si s c r i v e v a n o ^ !
tasti. O g g i a ll’ opposto si tende ad espellere dalla storia di q u a l s i v o ­
glia d o ttrin a tutto che rifletta esclusivam ente la vita privata d ei cu lto r i
di essa, p e r tener conto soltanto delle circostan ze atte ad i ll u m in a r e
1
o r i g in e e 1’ evoluzione successiva delle loro idee e , più g e n e r a l ­
m e n te , 1’ a m b ie n te intellettuale nel quale essi o p era ro n o ; p e r c o m ­
pen so si e s am in a n o con occhio di lin ce le prod u zioni più c o s p i c u e ,
per is c o p r ir n e l ’ orditura e constatarne le più im portanti c o n s e g u e n z e
e d e te r m i n a r e quindi
le successive fasi di sviluppo di o g n i t e o r i a
ed i lo r o sc a m b ie v o li rapporti, in base alle quali d e su m e r e il m o d o
in cu i lo sp irito um ano procede dalle teneb re alla luce. In u n a p a ­
rola, alla biografia degli scienziati si so s titu is ce la storia d e lle i d e e ,
e il d e s i d e r io di dilettare un pubblico n u m e r o s o si su rro g a c o l l ’ i n ­
te n d i m e n t o di com pletare l’ istruzione necessaria a ch iu n q u e v o g li a
c o lt i v a r e c o n su ccesso una data disciplina.
M a s i c c o m e in rag ion diretta della
p r o p o n e s i di studiare un determ inato
serietà
tem a,
degli
ideali
cr e sc o n o
di
chi
g li o s t a c o l i
c h e si fr a p p o n g o n o al co n s eg u im en to d e ll’ inten to, così il c o n d u r r e
o g g i a b u o n te r m in e una ricerca
sto rica e sig e non
di
r a d o d e g li
sforzi in telle ttu ali com parabili a quelli necessarii per c o m p i e r e c e r t e
in v e s t i g a z i o n i sc ie n tifich e ; tanto più c h e le difficoltà da s o r m o n t a r e
so n o di n a tu ra differente a n o rm a del p e r io d o s to ric o ch e si s tu d ia .
E c o s i c o lu i ch e esamina i fatti accadu ti nelle antiche e tà d e v e ,
più c h e in q u alu nq ue
altra
c ir c o s ta n za ,
d elle r e g o l e po ste da C a rte s io
pel san o
ten ere presente
filo s o fare,
la
quella
p rim a
c i o è di
non accettare mai per vera cosa alcuna che non si conosca ad evidenza
esser tale; a rm a rs i
in
conseguenza,
non
di
un
c ie c o
p iro n is m o ,
m a di un s c e t t i c i s m o illuminato, a fine di a scriv ere fra i v e r i s o l ­
tan to q u ei fatti su cui non può nascere d iscu ssion e. O r b e n e , p e r r a g ­
g i u n g e r e tale certezz a è quasi se m p re n e ce ss a rio passare a t t r a v e r s o
una lu n g a trafila di testim on ian ze i n t e r m e d i e ; per a vere p ie n a c o ­
n o s c e n z a di una dottrina non basta a ttin g e r e nelle o pere d i u n a u ­
t o re e d e ’ s u o i c o n te m p o ra n e i,
ma
b is o g n a
spesso
p e r c o r r e r e la
lette r a tu r a di parecch i secoli e ch ie d e r e in fo rm azio n i a c o l o r o c h e
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 96 —
p o tero n o
valersi
dei
m an oscritti
o rig in a li; di o g n i
d ocu m en to
fa
d ’ u o p o d i m o s t r a r e 1’ a u t e n t i c i t à , di o g n i a u t o r e b i s o g n a i n d a g a r e
p ro c ed im en ti per
conda m a n o ;
d i s c e r n e r e le c i t a z i o n i d i p r i m a
cia scu n a
ton te
seco n d aria
d iscu ssa; p e r o g n i tra d iz io n e c o n v ie n e
da q u elle di s e ­
d eve ve n ire
in d agare
i
m in u ta m e n te
il m o d o
di f o r m a ­
z i o n e e la v i a p e r la q u a l e g i u n s e tin o a n o i ; n è si d e v e d i m e n t i ­
c a r e la d e t e r m i n a z i o n e
d e l l ’ o r d i n e in c u i
si
s u c c e d e tt e r o le v a r ie
r i c e r c h e , e d e l l ’ e t à r e la t i v a d e ’ v a r i i a u t o r i , p e r n o n e s s e r e t r a s c i n a t i a
g i u d i z i i t a n t o e r r o n e i q u a n t o s a r e b b e r o q u e l li c h e f a r e b b e u n i n d i v i d u o
in ca p a ce di p e r c e p ir e g iu s ta m e n t e
ta le i m p e r f e z i o n e
del
suo
che
atten en d o si a tutte
tele
im m a g in a b ili,
organo
n o n si a rr iv a
d alla
d e lle c o s e e ig n a r o
si
sem p re
a
sente d i a v e r
p ersu a sio n e di essere
in a lt r i il p r o p r i o c o n v i n c i m e n t o :
di
v isiv o . M a sg ra z ia ta m e n te , an­
q u este r e g o le , a n ch e u sa n d o tutte
rite n g o n o per v e r e ; sp esso
si è to r m e n ta ti
il r i l i e v o
conseguenze
rag giu n to
cau­
c h e t u tti
la v e r i t à , m a
i n c a p a c i di t r a s f o n d e r e
d o n d e d eriv a
r i c e v e t t e r o p a r e c c h i e s o l u z i o n i fr a l o r o
le
c h e c e r te qu estio n i
c o n tra d d ito rie e p p u re eg u a l­
m e n t e v e r o s i m i l i , tra le q u a l i c i a s c u n o è l i b e r o d i s c e g l i e r e q u e l la
che
m a g g io r m e n t e lo so d d isfa. L e
z io n i d elle o r ig in i
del P ita g o r is m o
m o lte p lic i ed
o ffron o
1’
in g e g n o s e s p ie g a ­
ese m p io
che
m e g lio
i ll u s t r a q u e s t a o s s e r v a z i o n e .
A lle
in v e stiga zio n i
le q u a li f o r m a n o
sp le n d id o
c o n c e r n e n t i le o r i g i n i d i u n ’ a n t i c a
d o ttrin a,
le d e l i z i e d e l l o s t o r i c o p r o p r i a m e n t e d e t t o , f a n n o
r i s c o n t r o q u e l l e , c h e e s e r c i t a n o la p iù g r a n d e a t t r a z i o n e
su llo s c ie n z ia to di p r o fe ss io n e , a v e n ti per isco p o
la r i c o s t r u z i o n e di
u n e d i f ì c i o s c i e n t i f i c o d e l q u a l e sia s i c o n s e r v a t o u n s o l o f r a m m e n t o ,
r i c o s t r u z i o n e a n a l o g a a q u e l l a ( c h e 1’ a n a t o m i a c o m p a r a t a r e s e
pos­
s i b i l e ) d i u n a n i m a l e d e l q u a le ci s i a n o p r e s e n t a t e a l c u n e m e m b r a .
T a li la v o ri
di
d iv in a zio n e
possono
essere
co n d o tti
con
m etod o
u n i f o r m e e g u i d a r e a r is u lt a t i la c u i v e r o s i m i g l i a n z a c o n f i n i c o n
la
c e r t e z z a , n e l l e s c i e n z e e s a t t e , o v e le v a r i e p r o p o s i z i o n i s o n o
s if fa t ­
tam en te
senza
c o lle g a te
e sse re in p o sse sso
fra l o r o c h e n o n si p u ò
anche
n o tizie c h e a b b ia m o
conoscerne
d e ll e p r e c e d e n t i ; e d in f a t t o
i n t o r n o alla g e o m e t r i a g r e c a
una
m o lt e d elle
p rim a di E u clid e
s o n o il f r u t t o di u n a r i g o r o s a a p p l i c a z i o n e di ta le p r o c e d i m e n t o .
Ma
n e lle
p iù
a lt r e d i s c i p l i n e
essi
rie sc o n o
in
g e n era le e s tr e m a m e n t e
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 97 —
difficili e dànno risultati m eno a tte n d ib ili, p erch è per c o m p i e r l e fa
se m p re biso g n o di ricorrere ad ip o te s i, ed è n o to ch e le c o n g e t ­
ture so n o
un piano inclinato,
scen d en do il quale si c o r r e r i s c h i o
di a nd are più lungi del dovere!
Passand o dalla contem plazione delle splen dide p ro d u zio n i d el g e n i o
g re c o , all esam e dei contributi arrecati dall’ età di m e z z o alle n o s tr e
co g n iz io n i positive, sarem o d olo ro sa m en te im p re s sio n a ti d all’ a ss e n z a
di pensatori origin ali; tro ve rem o dei c o m m e n t a t o r i , n o n d e g li a u t o r i ;
p r o v e r e m o quindi una sensazione non d issim ile da quella c h e a v v e r t e
chi passa da un lu o g o sfarzosam ente illu m in a to ad u no a v v o l t o in
una fitta tenebra : e se un accurato e s a m e ci farà s c o r g e r e n e l l ’a m p i a
oscurità q u a lch e punto brillante, a c u i c u r io s a m e n te ci a v v i c i n i a m o ,
c h e co sa t r o v e r e m o ? non una fiam m a c h e a v v i v a e r is c a ld a , m a un
pallido fu o c o fa tu o , ultim o derivato dei p ro d o tti di altri t e m p i c h e
1
am b ie n te m efitico co nd u ce alla d e c o m p o s iz io n e .
P e r c i ò nello studio delle opere m e d io e v a l i si v a i n c o n t r o ,
più
ch e in qu a lu n q u e analoga circostanza, al g r a v e p e r ic o lo di s m a r r i r e
la diritta via e seppellire quelle opere s o t to il più p r o fo n d o d i s p r e z z o .
P er e v ita rlo fa m estieri
rie vo ca re il m e z z o
intellettu ale n e l q u a le
esse fu r o n o pensate e scritte, rendersi es a tto c o n t o d elle c o n d i z i o n i
in cui v e r s a v a n o i lo ro autori in un t e m p o nel q u a le ,
s e c o n d o la
g e n ia le c o n g e ttu r a di un gra n d e poeta, l ’ a rc h it e t tu r a s a c r a e r a c o s i
sviluppata ed ardita p erchè rappresentava 1’ u n ic o c a m p o in c u i p o ­
teva lib e r a m e n te estrinsecarsi l ’ u m a n o in telle tto . T a l e r i e v o c a z i o n e
rie sce sen za d u b b io s o m m a m e n te difficile a n o i c h e v i v i a m o in u n a
ep o c a in cui la scie n za im pera c o m e s o v r a n a assolu ta, alla q u a l e l ’a r t e
istessa s ’ in c h in a a m o ’ di vassalla, in cu i n e ll ’ a r c h it e t tu r a la b e l ­
lezza
d elle
c o s tr u z io n i
v ien e
p o sp o sta
alla
s o lid ità
ed
a ll’ a r d i­
m e n t o , nella letteratura r om a n tica l’ esatta a n a lisi p s ic o l o g i c a p r e n d e
il p o sto d ella libera in v e n z io n e , e le s te s se o p e r e di O m e r o
e
di
D a n te v e n g o n o scrutate nell’ intento di d e t e r m i n a r e quali c o g n i z i o n i
di a s t r o n o m i a e di fisica erano p o ss ed u te dai l o r o a u t o r i ( i ) . O v e
( t ) C f . a d es. L i b r i , Historie des scienets matbimatiqius en Italie, t. II. ( P a r i s , 1 8 3 8 ) ,
P- 1 7 3 !
Cav e r n i ,
A m
Storia del metodo sperimentale in Italia, t. I. ( F i r e n z e , 1 8 9 1 ) ,
S o c . L io . S t . P i r u t . V o i. X X V I .
7
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
98 -
perù p e r v e n ia m o a tra s p o r ta r c i
sprezzo
nel
q u a le s a r e m m o
in trap reso ,
ten ta ti
a
che
la
face
g ià
di
in q u e ll’ e p o c a ,
tenere
in
d e lla
co lla
speran za
d is p o s t i a d
e s se re in
tortura o d
al r o g o .
spesso
accade
in c u i i n c o r s e r o
sc ie n z a
di
in
con to
o tten ere
non
conseguenza
di
trovarsi
g li stu d io si
strare , a s s ie m e
a g li
c o lo ro
spegnesse
di m a g h i o
tra tti
su lla
di
che
c o n d u c e a lla
ad
errori
assai
d eb ito
d e llo
il
sile n zio
quei
g e rm i ch e d ie d e ro
che
servon o
serbare
c o n a ti,
nel n o stro
p a tr im o n io sc ie n tifico
in
di una
ro b u ste
critica acu ta e r ig o ­
lato c r e d o sa re b b e in g iu s tiz ia p assare
in fru ttu o si
a in d ica re una c e rta
credo
assai
b e n si,
vita
ma
u tile
in te lle ttu a le
porre
a llo
certi p s e u d o -r a g io n a m e n ti
m e m o r ia di
certi
quasi p r o d o tti d a ll’ a v e r e
reg i­
d e g n e di n o ta, l’ as­
in c u i
e s isto n o
in a l t r e c i r c o s t a n z e f r u t t i s a n i e s u c c o s i , o
letargo ; se in o ltre
c h e s ’ a n n id a
se da u n
dei
d e lla s t o r ia d e lla s c ie n z a l ’ in­
nel m are te m p e s to s o
r o s a . In c o n s e g u e n z a
gravi
s u c c e s s o , i ten ta tiv i
di c o n s e g u e n z e
sta b ile
sto rico
e c o n s t a t a r e il n a u f r a g i o d i q u e l l e c h e n o n f u r o n o a b b a s t a n z a
n a v ig a re
ma
di q u el t e m p o , e r ro r i p e r o g n u n o
fertili
segnare ad esse un p o sto
di a llu c in a ti;
in te lle ttu a le d el m e d io
fro n te
c h e sia d o v e r e
d agare q u a li id e e fu r o n o
so tto
del
a cca d e m ich e ,
v ia
sforzi c o r o n a ti da b u o n
m e sem bra
da p o te r
d i­
venne
verso
si
d istin zio n i
q u a li s i r i p r e s e n t a la q u e s t i o n e s e s i a
talliti. A
a llo ra
a m m ira zio n e
N e lle r ic e r c h e s to r ic h e rife re n tis i alla v it a
evo
qu anto
il
fe c e ro n o n g i i c o lla fid u c ia di r it r a r n e o n o r e e fa m a , m a
c o ll a p r o s p e t t i v a d i e s s e r e t e n u t i
non
p en siero
trasform asi ben p re sto
che cu raron o
lu tto ; e lo
col
g ro sso la n i
in u n ’ e p o c a
scop erto
(i);
q u e lli
per
p a ra lo g ism i,
1 errore
converso
che
di
il
sem brano
i lo r o a u to ri di d e lib e ra to p r o p o s ito c h iu so
g l i o c c h i i d i n a n z i a ll a l u c e d e l v e r o , è a m i o c r e d e r e d a n n o s o t o r s e o
pp. 124-126;
M e s s e d a g l ia
, Sulla Uranologia Omerica
(Rendiconti della R. Acca­
demia dei Lincei, seduta del 7 giugno 18 9 1), ecc. ecc.
( l) In m odo non dissim ile espritnevasi il
l ’ histoire des p réju g és, m ontrer
L a c r o ix
scriv en d o : » Faire a vec som
co ram en t ils se sont
succedé
truits Ics uns par les autres; aitisi que des om bres passagères
et
s’ effacent lorsqu’ elles viennent ù se re co n tre r, c’ est sans
doute
manière de
et
les extirper entièrem ent de
jamais le retour ».
C f.
l'esp rit
h u m a in ,
ont étc dò
dont les form es
la
den
m eilleure
pre\enir i
Essais sur l'enseignement, 4 / éd. (P aris 1838), PP*
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
- 9 9 per lo m e n o inutile: e mi sem bra ind eg no della scienza e d ella s t o r i a
se g u ire il co n siglio di chi vorrebbe, quasi per rappresaglia, t r a d u r r e
c o m e malfattori dinnanzi alla posterità le perso n e ch e i fatti d i m o ­
strarono intellettualmente degradate ( i ) .
L ’ eterno o b lìo n o n è f o r s e
la sorte ch e ragionevolm ente spetta a c o lo r o c h e co n m e z z i i ll e c i t i
ten ta ro n o di elevarsi più di quanto
avevano
d ir it to ? e d ’ a l t r o n d e
qual condanna più gra ve dell’ oscurità p u ò c o lp ir e ch i v o lle b r illa r e
ad o g n i c o s t o ?
Il
constatare ora co m e una gran parte delle qu estio n i c h e s ’ i n ­
co n tran o studiando la storia scientifica antica e m e d io e v a le , a b b i a n o
le lo r o a nalo g h e
nella
storia m od erna di so lu z io n e e s t r e m a m e n t e
più facile, può far credere che la b iso g n a di ch i indaga le v i c e n d e
della scie n za in tempi a noi vicini
n on sia si ricon osce
osservando
sia
assai
a g e v o le . M a c h e c i ò
c o m e alle difficoltà ch e p r e s e n t a
l ’ in v e stig a zio n e dello stato della scienza in e p o c h e da n o i l o n t a n e ,
altre n o n m e n o gravi subentrino passando a t e m p i più v i c i n i , p r o ­
d otte dall’ ingente produzione intellettu ale e dalla m a g g i o r e v a r i e t à
ed eleva tezz a di concetti
su cui
essa a g g ira si.
Sicch é
lo
sto rico
c o s c ie n z io s o d e v e disporre di u n ’ a ccu ra tezz a infinita p e r p r o c u r a r s i
u n c o m p le to m ateriale di studio, di una vasta co ltu ra sc ie n t ific a c h e
gli co n sen ta di intendere le opere ch e d e v e e s a m in a r e , e di u n n o n
c o m u n e a c u m e critico per valutare il v a l o r e di q u elle o p e r e , e c i o è il
v a lo re intrin seco, il valore rispetto all’ e p o c a in cui fu ro n o c o m p o s t e ,
il va lo r e rigu ard o alle consegu en ze ch e eb b e ro . Q u i p e r ta n to si m a ­
nifesta più chiaram ente la necessità di un m u ta m e n t o n e ll’ i n d i r i z z o
delle r ic e rc h e storiche, fondato sulla d iv is io n e del la v o r o ; e m e n t r e
un t e m p o il M on tu cla si illuse che un so l
uom o
p o te sse
render
c o n to di tutti i progressi che le m a t e m a t i c h e , sia pure c h e a p p l i ­
cate , fe c e ro dalle origini fino a’ g io rni s u o i , o ra si è g ià r i c o n o ­
sc iu to
indispensabile
studiare a parte
la
s to ria
della m a t e m a t i c a
pura e quella di ciascuna delle sue sv a ria te applicazion i; a n z i s i v a
o g n o r più raffermando e diffondendo la c o n v i n z i o n e ch e a n c h e cia -
(i)
C f . M o n t u c l a , Histoire dts rrchtrchts sur la quadrature du ernie, n o u v . é d .
( P a r i s , 18 3 1) , pp. 199-200.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
IOO —
scuna di queste sto rie parziali non p otrà m ai rag g iu n g ere il desid erato
grado di perfezione, se non allor quando si sarà ric ch i di un buon
num ero di p articolari m o n og rafìe sto rich e su ogn i ra m o delle m a­
tem atich e, scritte da p ersone aventi sp eciale co m p e te n z a .
A ltre difficoltà
presenta la sto ria
m o d e r n a , p erch è si esige ch e
essa porga p articolari in com p arab ilm en te più m inuti dell’ a n tica : si
vuole ch e da essa vengano riv elati i fatto ri p ro ssim i e re m o ti delle
scoperte di m ag g io re rilievo , m essi in luce i rap p o rti fra gli au tori
più noti, e ch e col suo m ezzo v en g an o defin itiv am en te riso lte quelle
spinose questioni di priorità ch e tu rb an o quella bella co n co rd ia ch e
d ordinario
regna
fra
gli
scien ziati.
Per
risp on d ere
a
tu tte
le
dom ande ch e in con segu en za si affollano alla sua m e n te , lo sto ric o
si tro v a trascin ato a co m p ie re delle s c o rre rie in cam p i estran ei alla
cerchia co n su eta d e ’ suoi studii n e ll’ in ten to di p ro cu ra rsi il co m b u stibile con cui lare un p o ’ di lu ce, e spingersi perfino a in d agare tan to
le
relazioni
p o litic h e , co m m e rcia li
ed
intellettuali
fra popolo
e
p o p o lo , quanto le condizioni in tern e di ogn i paese.
E poiché m i assale il dubbio ch e V o i, o S ig n o ri, siate ten tati di
credere ch e
un cie co
en tu siasm o per il te m a ch e vado svolgen do
mi trascini ad afferm azioni
e s aOg e r a te 7, V i ch ied o
licen za
di
co n -
ferm are quanto dissi testé co n un esem p io ( i ) .
Chiunque
co n o sce la sto ria
im m ediatam ente precede la
delle
m a te m a tich e nel p eriod o ch e
sco p e rta dell’ analisi in fin itesim a le , sa
che fino dalla m età del seco lo d e cim o s e ttim o K ep lero in G erm an ia,
Cavalieri in Italia, F e rm a t in F ra n c ia , N ep ero in In g h ilte rra , Hudde
in O landa, ed altri m o lti ch e non o c c o r re o ra c ita re , avevan o ado­
p erati, so tto form e più o m en o d ifferen ti, le reg o le ch e si co n si­
derano oggi co m e i cardini
del calco lo differenziale e del calco lo
integrale. Q uello che m ancava, quello ch e Leibniz e N e w to n fecero ,
era di enunciare questi principii so tto fo rm a soddisfacente e g en e­
rale, e di
stabilire un sistem a di n otazioni co n cui essi p o tessero
venire svolti in m odo co m o d o , sicu ro , co m p leto . P e r quanto grande
( i ) C f. p e r q u a n to se g u e il n o te v o le a r t ic o lo d i M . C
Newton e d i n s e r i t o n e l l e p u n t a te d i g e n n a i o e
an tor,
f e b b r a io
in tito la to :
Sir Issac
18 8 1 d e ll a r i v i s t a
und Sùd.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
Nord
—
101
—
sia 1 importanza del progresso che in conseguenza la scienza deve
a quei due sommi, esso veniva compiuto in condizioni tali che non
è indispensabile ricorrere all* ipotesi di un plagio per spiegare l’ es­
sere esso stato tatto quasi contemporaneamente da due persone.
Tuttavia tale ipotesi fu emessa sotto forma di accusa; in conseguenza
gli scienziati si divisero in due partiti, i fautori di Leibniz da un lato,
i sostenitori dei diritti di Newton dall’ altro; e cominciò allora una
lotta lunga ed accanita, durante la quale vennero perfino poste in non
cale quelle leggi che per consenso universale si riguardano siccom e
regolatrici di qualsia disputa scientifica. Questo accanimento delle due
parti belligeranti e l’ ampio interesse che per il dibattito si manifestò
in Inghilterra e in Germania, hanno qualche cosa di anormale, capace
quindi di destare la meraviglia e di giustificare la ricerca di un
elemento estraneo alla scienza e avente la virtù di tener vivo per
tanto tempo 1’ ardore di assai combattenti. Ebbene questo elem ento,
il quale rimase celato agli occhii di quelli che si occuparono degli
scienziati senza curarsi dell’ ambiente politico nel quale operavano,
è rivelato
dallo studio della storia parlamentare dell’ Inghilterra.
Giacché Newton era uno dei membri più fanatici del partito tory,
mentre Leibniz era il protetto e l’ intimo consigliere del duca di
Hannover, cioè del candidato al trono d’ Inghilterra caldeggiato dal
partito whig. E benché tutti saranno
d’ accordo
nell’ am m ettere
che il calcolo infinitesimale, fra le sue molteplici applicazioni, non
può avere anche quella di dirigere nella scelta di chi deve governare
un gran popolo, pure non bisogna dimenticare che la questione fra
Leibniz e Newton era essenzialmente personale; e nessuno ignora
che quando fervono vivaci le contese politiche, ogni arma è buona
per combattere un avversario. Che cosa dunque di più naturale dell’ammettere che gl’inglesi, col dipingere Leibniz sotto l’aspetto di un
plagiario, volessero macchiare l’ onoratezza del principe che lo proteg­
geva? che la Società Reale di Londra combattesse in Leibniz tanto
l’ avversario scientifico del proprio presidente, quanto il segreto ispi­
ratore di colui che essa non voleva salutare com e proprio sovrano ?
Errerebbe
chi credesse che il vasto programma dell’ odierna
storia scientifica, del quale ho dianzi indicati alcuni articoli, sia an-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
102 —
cora tutto da svolgere. Al c o n tra rio , si è già p e rco rso buon tra tto di
cam m in o verso la co n o scen za di quanto accad d e
in
p a s s a to , e con
gioia posso co n statare co m e il m o to in a v a n ti, lungi dall’ a r r e s ta r s i,
accenni a p roseguire co n v elo cità cre sce n te . P e r d im o strarlo io v o rrei
riassum ere qui le splendide ric e rc h e del B erth elo t, le quali d isso tter­
rarono una scienza di cui neppure supponevasi 1’ esisten za, riabilita­
rono gli alchim isti g reci e m ed io ev ali, e fecero ris a lire le scatu rig in i
della ch im ica a due mila anni p rim a di L a v o isie r. M a poich é per
ciò m i ta ditetto il tem po e più an co ra la c o m p e te n z a ,
p e rm e tte ­
tem i, o S ig n o ri, ch e io tenti in v ece di p resen tarvi un disegno sch e­
m atico dell’ attuale stato della sto ria delle scien ze e s a tte , attiran d o
la vostra attenzione su alcuni punti ch e è più u rg en te ch ia rire .
L a storia della m atem atica g re ca ha raggiu n to in questo
quarto di secolo una perfezione in sp e ra ta ;
da qualche
nube
(c h e
forse
non
si
u ltim o
c o s i c c h é , p rescind en do
g iu n g erà
m ai
a
dissipare)
ancora av volgen te alcuni m etodi di rice rca e sp ecialm en te i p ro ce ­
dim enti
di
calco lo
n u m e ric o ,
si
è
in g rad o
di
delinearne
i
contorni e disegnarne co n esattezza anche m olti p artico lari. È forza
e dovere ric o n o s c e re ch e
aiuto ch e i cu ltori della
rono ai m a te m a tici:
ciò
è
stato
filologia
e s s i, col
reso
classica
preparare
possibile
riori
delle
eccellen ti
taggio
gli
attrezzi
ed i
parola
m etodi
facendo
edizioni
so n o indicati
dubbia, le in terp o lazio n i, le aggiunte
co m m e n ta to ri, in una
valido
v olo n tero sam en te offri­
critich e dei più em inenti scienziati g re ci, nelle quali
i passi di origine
dal
di
p o ste­
serv ire a n o stro van­
dell’ esegesi
e
d ell’ erm en eu tica
m oderne, ci posero in grado di accertare la genuinità di alcuni testi,
di m igliorarne altri e di ricostru irn e altri an co ra. È però doloroso
P osservare co m e a tutto questo la v o rio ,
co m p iu to nella m assim a
parte col sussidio di m anoscritti esistenti nelle n o stre b ib lio te ch e ,
l’ Italia sia rim asta com pletam en te estranea, per non dir indifferente :
lascio ai filologi e agli storici di professione di giudicare se a tale
stato di c o s e , ch e io ritengo poco on orevole per la patria n o s tra ,
non sia opportuno
recare
rim edio
pronto ed efficace; se non sia
insufficiente, per giustificarlo, citare le poco floride condizioni del
co m m ercio lib rario , le quali
non co n sen ton o la pubblicazione nel
n ostro paese di opere troppo speciali.
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—
103
—
Quanto alla storia della matematica presso i Rom ani, dopo il bel
lavoro di Maurizio Cantor (i), ben poco ci resta a fare; d’ altronde
1 epoca in cui
essi dominarono è una delle più sterili in produ­
zioni scientifiche, tanto che si sarebbe tentati di giudicare quei nostri
lontani progenitori come incapaci a piegare il loro genio pratico alle
astrazioni della scienza; si può tutt’ al più far merito ad essi di avere
fatto in principio del medio evo quello che
alla fine fecero
gli
Arabi, di avere cioè conservata e trasmessa la tradizione del sa­
pere greco.
Per quanto concerne la storia scientifica dell’ età- di mezzo furono
già raccolti e sfruttati molti importanti
materiali; molti, ma non
ancora a sufficienza. E per rendere meno imperfetta la nostra c o ­
noscenza di quell’ epoca i matematici si rivolgono
per aiuto agli
orientalisti, il cui concorso è indispensabile per determinare con
esattezza quanto fecero gli Arabi, sia di originale, sia per tram an­
dare le produzioni dell’ antica Grecia; si rivolgono a V oi, Signori,
per ottenere vengano tolti dai nostri archivii, decifrati e pubblicati
quei preziosi manoscritti (2 ) a cui è nostro costume tributare un
culto simile a quello degli Egiziani per le mummie schierate
nei
sotterranei; quei manoscritti che gli stranieri c ’ invidiano e , ciò
che è ben peggio, ci fanno carico di non porre in circolazione a
profitto di tutti (3 ).
E qui, per non incorrere nell’ accusa di ripetere un’ ingiusto ap­
prezzamento, di dipingere sotto colori troppo foschi le condizioni
in cui versiamo, mi sia concesso citarvi un fatto che mi sem bra
capace di giustificare, in parte almeno, il giudizio che su di noi vien
pronunciato fuori d’ Italia.
Il
Cossali e il Libri nelle loro celebri opere storiche fanno cenno
di un matematico italiano del secolo decim oterzo, Guglielmo de
Lunis. Ma le notizie da essi somministrate sono cosi monche, che
(1) CC Dii Rómischen Agrimensore* und ihre Stellung in der Geschichte der
Feldmssungskunst;
( 2 )
R ig u a r d o
( 3 )
C f .
M .
C
L e ip z ig ,
a ll’ e n t it i
a n
t o r ,
1 8 7 5 .
d i
e s s i,
c f.
L ib r i,
o p .
c i t ,
t
I I ,
p p .
2 0 4
e
Vorlesungen ùher Geschichte der Mathematik \ t .
2 1 2 .
I I .
( L e ip z ig ,
1892), pp. M 2 c J 4 1*2-
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—
104 —
la direzione di un notissim o giornale straniero d estin ato alla storia
delle m atem atiche fece un pubblico appello agli scienziati p erch è si
o ccupassero di co m p letarle, segnalando in p artico lare c o m e
tevole di studio
un trattato
esistere a F iren ze nell’ antica
d ’ algebra di cui
una
cop ia
m e ri­
doveva
biblioteca di S . M a rco ( i ) . D eside­
rando ch e a tale invito venisse risposto dalla patria di G uglielm o
de L u n is , diedi in carico ad un m io am ico
d o tto e pieno di zelo
per la scienza ( 2 ) di fare ricerca di quel m a n o scritto . L e indagini
da lui com piute condussero bensì alla scop erta di questo ( 3 ) ; m a
esso è t a l e , ch e per decifrarlo fa d’ uopo una scienza
quale
d’ ordinario
m atem atici quindi
è
paleografica
negata ad un cultore delle scienze
non
hanno potuto, gli
hanno voluto occuparsi della
esatte. I
eruditi fino ad ora non
questione ; e tanto 1’ opera scientifica
quanto la persona di G uglielm o de
Lunis
rim an g o n o tu tto ra
av­
volte in com pleta o scu riti.
O ra , o Signori, non sarebbe forse necessario d ich iarare la guerra
agli insetti che popolano i nostri archivii e co n g iu ran o per rapirci
le più care m em o rie delle glorie del passato? E qual cò m p ito più
nobile per questo Q uinto C ongresso storico del p ro g ettare il piano
di cam p ag n a, di distribuire e coordinare il relativo
la v o ro ?
Non
si potrebbe intanto far voti che il nostro Istituto S to ric o , nell'attesa
o m eglio com e preparazione di tempi più lieti, in corag g iasse ogni
tentativo
in questo senso,
ricerch e col fare
anzi prendesse la direzione
allestire un com pleto
m anoscritti scientifici inediti esistenti
base al
quale persone
di
nota
abiliti
catalogo
nelle
di
queste
per m aterie
nostre
dei
biblioteche, in
tecnica deliberassero
quali
dovessero venire per intero pubblicati, di quali dovesse per som m i
capi esser reso noto il contenuto? Altri più com petente di m e giudichi
quanto siano pratiche queste proposte, che io presento soltanto com e
1’ ubi consislal per lo scambio d’ idee che mi lusingo se g u iri questa
mia Relazione.
E prima di chiuderla voglio com pletare
le
notizie
precedenti
(1) Cf. Bibliotheca mathematica, Stockholm , 1890, p. 96.
(2) Il Prof. Giacomo Bellacchi di Firenze.
(3) Cf. Bibliotheca mathematica, Stockholm, 1891, p. 32.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— io 5 —
osservando come, per quanto concerne la storia scientifica m oderna,
siamo giunti recentemente in possesso del secondo volume dell’opera
magistrale dell’ illustre capo della scuola storica tedesca ( i ) , volum e
che ci abilita a giudicare quanto i matematici fecero prima dell’ in­
venzione del calcolo infinitesimale. Inoltre di quei tempi e dei tempi
posteriori altre scritture sono capaci di porgere ampie sebbene non
complete notizie. Esse però non devono
far dimenticare a noi
Italiani il debito che abbiamo verso il mondo scientifico di portare
a compim ento, cambiandone forse il piano e le tendenze, la grande
impresa a cui si accinse Guglielmo Libri scrivendo YHistoire des
scietices mathèmatiqiies en Italie; il lasciarla più a lungo nello stato
frammentario nel quale attualmente si trova potrebbe ingenerare
nei meno benevoli verso il nostro paese, la falsa opinione che, spento
Galileo e dispersa la sua scuola, l’ Italia sia stata, sino ai nostri tem pi,
sterile in matematici originali: al formarsi e al propagarsi di questo
giudizio ognun vede che bisogna opporsi con ogni possa.
S
ig n o r i
,
Assicurano i naturalisti essere talora accaduto che alcuni sem i di
piante trasportati dalle deboli ali di un uccello in lontane con­
trade , coll’ aiuto assai più della fertilità della terra che del lavoro
dell’ uom o,
abbhno prodotto
delle
grandi foreste
sicura stanza e furon fonti della ricchezza di intere
che
diedero
popolazioni.
Questo fatto in cui l’ esiguità dell’ agente stranamente
contrasta
con la maestà dell’ effetto, sostenne il mio coraggio nel presentarvi
queste poche considerazioni sulla storia della scienza;
esso infatti
mi autorizza a nutrire la speranza che esse, per quanto
m onche,
presentate sotto forma disadorna e dirette in ispecial modo verso il
ramo di scienza al quale ho dedicata la vita, possano essere la causa
determinante di una larga discussione su una questione che il mondo
dei dotti ci sarà grato di avere posta sul tappeto e agitata,
anche
se non riusciremo a risolverla in modo definitivo.
( i ) Alludo alle precitate Vorltsungen di M.
C
a n
t o r
.
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—
E d in ta n to m i sia c o n c e s s o
i o6 —
e s p r im e r e
il
m io a r d e n t e d e s id e r io
c h e q u e ste m ie p o v e r e p a ro le a b b ia n o in p r i m o l u o g o la v ir t ù , se
n o n di s v e la re ag li s p r e g ia m i o in c u r io s i la g ra n d e z z a
della
scien za,
a lm e n o
di
r ic o r d a r e
le
belle
p a r o le
d ella s to r ia
di
L e ib n iz :
Li ì verità e p iù diffusa di quanto si p en si; ma è spessissimo nascosta,
avvolta, affievolita, mutilata, corrotta da aggiunte. Col rilevare le traccie
d i verità presso g li antichi ed i predecessori si
caverà
il
diamante
dal.a sabbia, la luce dalle tenebre, e si riuscirà a fo rm a re una filosofìa
/v renne. E in s e c o n d o
lu o g o
eru d iti ita lia n i sul c a m p o
q u e llo
di
a t tr a r r e l ’ a t t e n z i o n e d e g li
v a s to e fe rtile
in utili r is u lta ti
c h e lo r o
offre la s t o r i a della s c i e n z a ; di s c u o t e r li dall’ in d iffe re n z a c h e m o l t i
a ll e t ta n o p e r e s s a , c o n v in c e n d o li e s s e r dessa un e l e m e n t o in t e g r a n t e
d ella c o n o s c e n z a di q u a lu n q u e p o p o lo , di q u a lu n q u e s e c o l o ( r ) ; di
in du rli q u in d i a p r e s t a r e il l o r o v alid o a iu t o agli s c i e n z ia t i titu b a n ti
n ell in t e r p r e t a r e g li a n t i c h i te s t i; in una parola di s t r i n g e r e u n ’ a l­
le a n z a tra gli s c ie n z ia t i ed i c u lt o r i delle d isc ip lin e s t o r i c h e e filo­
lo g ich e ,
se n z a
d ella
q u ale
s e m b r a v ana la speran za c h e la patria
n o s t r a r ip re n d a nella s t o r ia d elle s c ie n z e e s a tte quel p o s t o e m i n e n t e
che
ebbe
in
p a ss a to ( 2 ) e c h e
nessuno
le
con testa
n e g li
altri
r a m i d e llo s c i b i le (applausi).
Il
cosi
Presiden te
q u in d i , determ in ato l ’ ordine dei
delle C o m m i s s i o n i , c o m e delle su c ce ssiv e
lavo ri
tornate,
t o g lie la sed u ta alle ore 3, 2 5.
(1) Mi piace conferm are questo giudizio colle frasi
seguenti
del
C ard u cci:
• Ma la storia non è tutta e sola dei fatti p olitici: che anzi questi ci apparireb
bero com e un segnale di fatti
irrazionali e fantastici, ove non
cercassim o
la
ragione del loro essere nelle alte cause umane; ci apparirebbero m anchevoli e
tronchi ove non li raffrontassimo agli altri fatti umani che g li im p ro n ta n o , li
coloran o, li com piono ». C f. Opere, voi. I. (Bologna, 1889), p. 429.
(2) Per m erito
in
non piccola
parte del principe B o n co m p a gn i,
Bullellino di Bibliografia e di Storia delle sciente
il cui
matematiche e fisiche per venti
anni prestò un inestim abile aiuto agli studiosi, i quali
rim piangono abbia ces­
sato le sue pubblicazioni ed augurano le riprenda.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
107
—
IV.
Aduunuza del 23 Settembre.
Presidenza B o s e l l i .
Siedono al posto d’ onore al banco della P re sid e n za ,
le L oro Altezze il Principe e la Principessa di M o n a c o ,
che hanno cortesemente accettato
l’ invito di assistere
all’ adunanza.
Sono presenti il vice presidente B a l z a n i e i segretari
S f o r za e G reppi .
Assistono settantaquattro congressisti cioè:
Balletti, Balzani, Barozzi, B elgrano, Berchet, B eretta,
Berti, Bonazzi, Bonfigli, Boselli, Busi, Calvi, C a m p a n in i,
Crespellani, Kuster, Del Badia, Della T o rre , F o n t a n a ,
Garassini, Gasparolo, Greppi, Levi, Malagola, M a la g u z z i,
M arcello,
N o v a ti,
Mariotti, Merkel, M orsolin, M olinari, N e r i ,
P o g g i,
Paoli, Rem ondini, R ivera, R o m a n o ,
R u g g e ro , Sansone, Sforza [Giovanni], Staglieno, Stefani,
T o n o n i, T o rto li, Vayra e V inay, delegati.
A g n o io n i, Bertelli, Bertolotto,
rini, Cerruti, Cortese, Chinazzi,
Brignardello,
C ro tta,
C en tu -
Della C e lla ,
Donaver, Ferrai, Ferrando, Gaudenzi, Grasso [ G ia c o m o ] ,
Grasso [Vittorio Emanuele], Isola, loppi, M agni-G riffi,
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M a z z a c h io d i, M e lz i d ’ E ril, P a ro d i, P o d e s tà [ F r a n c e s c o ] ,
S a v ig n o n e , S c i o c c h i , Sforza [C a rlo ] , S t a f fe t t i, V ig n a e
W a u t r a in - C a v a g n a r i, invitati.
A s s is t e
pure
il
senatore
Ferraris
e
un
p u b b lic o
n u m e ro so .
P r e s id e n t e . —
A
ltezze
L a seduta é aperta.
!
Il Q u i n t o C o n g r e s s o S to rico Italiano con terrà fra i su o i
ricordi
n o t a b il i, l ’ in terven to delle
V o s tr e A l t e z z e
alla
to rn ata di q u e s t’ o g g i ; in terven to p reced u to dalla visita
di ie r i, ta n to im p ro v v is a quanto gradita, della G r a z io s a
P rin cip essa, la qu ale ha percorso queste a u le c o n intel­
le tto di artista e con v i v o
storia
lig u r e ,
di
sto ria
interesse per q u ella parte di
ita lia n a,
che
é
qui
in
m odo
ta n to in signe rappresentata.
Se V o i alzate g li occhi m irando la statua ch e é sopra
q u e sto s e g g i o , p o tete ravvisare in essa un u o m o s a v io
e benefico, che reca il n o m e della fam iglia da cui discen­
dete e che é ricord ato co m e « verus a m a to r patriae ».
I n v e r o , s ig n o r P rin cip e, lo spirito che a le g g ia qui dentro
non deve essere ig n o to al V ostro pensiero, e le t r a d iz io n i,
che qui a noi s o n o care e delle quali ci c o m p ia c c ia m o ,
non d e v o n o essere estranee a ll’ an im o V o s tr o .
Voi
siete un lodato
cultore di scienze
n a tu r a li, m a
anche in un co n g resso storico il V o s tro é un p o s to ben
d o v u to . Sap p iam o con quale am ore e con qu ale
sapere
V o i p rov ved ete perché si ridestino m em orie, si c o n s e rv in o
tra d izio n i, che non appartengono so lam ente
al V o s t r o
paese, ma appartengono in parte anche a noi. U n a nobile
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
109
—
storia é quella che Voi avete ordinato di scrivere.
V o i,
E
così operando, avete reso e rendete im p ortanti
servigi ai cultori della storia in generale, ai cultori della
storia italiana e della storia ligure in particolare.
V o i avete trovato nel signor Saige un dotto che ha
mirabilmente interpretato e seguito le Vostre intenzioni.
L'opera che, sotto i Vostri auspici, vede la luce, é ricca
di documenti ricercati in archivi di vari paesi, m aestre­
volmente ordinati, e illustrati con larga e sicura dottrina.
Lasciate
pregio,
che io soggiunga che l’ edizione é di tanto
che si scorge in essa
la splendida
im pronta
della Vostra munificenza, del Vostro insigne am ore per
gli studi.
E mi sia lecito ricordare a Vostra Altezza che, prim a
che fosse da Voi ordinata così importante pubblicazione,
dalla quale non solo
la storia
di
Monaco
ma quella
della nostra Liguria e la italiana riceveranno nuovi lum i,
alla storia del Principato di Monaco e all’ illustrazione
delle sue medaglie già aveva pensato, con erudizione e
con am ore, uno dei componenti
di questo C o n g r e s s o ,
un
di storia
consocio
della Deputazione
patria delle
antiche provincie, il prof. Girolamo Rossi. V alga qu esto
ricordo
a confermare l’ espressione
dei
sentimenti
pei
quali Vi salutiamo oggi volentieri in mezzo a noi.
A lte z z a , io ho inteso di questi g io rn i, in altri c o n ­
gressi, le lodi a Voi rivolte,
cultore
delle scienze
naturali.
perchè siete un v a lo ro so
O r bene,
proteggete gli studi storici, quando
vengano in luce nuovi documenti
quando V o i
provvedete
perchè
e siano d o ttam ente
illustrati, V oi non uscite dal vostro campo p red iletto ,
eh’ è quello delle osservazioni scientifiche.
La
storia
è
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
essa pure una scienza p o sitiv a , nei criteri c u i d e v e in fo r­
m a rsi, nei m eto d i che d e v e s e g u ir e ;
a n e li’ essa
è
una
scienza che, al pari di tu tte le a ltre , ha le s u e l e g g i fisse,
corrisp ondenti alla
natura
d e ll’ u o m o
e
a llo
s v i lu p p o
della civiltà.
D i questi g io rn i in altri
con g ressi
io
ho
in t e s o
in­
n e g g ia re alla c iv il t à , alla pace alla fratellanza dei p o p o li.
O r b e n e, q u a n d o V o i
p r o te g g e te g li stu d i s to r ic i e ne
diffondete il c u lt o e i d o c u m e n t i , V o i g i o v a t e al t r io n f o
di cosi alti e g en erosi id e a li, perché la s to ria d e ll’ u m a ­
nità é quella dei sin g o li p a e s i, la storia tu tta q u a n t a ,
si v o g lia
rivi
considerare nei s u o i
m i n o r i , reca sem pre
grandi
fiu m i
questi grandi
o
o nei s u o i
in s e g n a m e n t i :
che, cioè, s o n o p a sseg gere le v itto rie della fo rza arm a ta
con tro il diritto, della v io le n z a arm ata c o n t r o la l i b e r t à ,
e che la vera e m ig lio r e g ra n d e zza d eg li S t a t i ,
la vera
felicità dei p rin c ip i, la vera prosperità dei p o p o li c o n s i­
sto n o
so la m e n te
nelle
du revoli
con q u iste d ella c i v il t à ,
nel trion fo di quei s e n tim e n ti, che assicu ran o la pace e
rendono piena e feconda la fratellanza delle n a z io n i nel
reg no
della
r a g io n e , del
diritto
e della lib ertà
( v iv i t
prolungati applausi).
Il P r i n c ip e
di
M
onaco,
a cui tornò g r a d i t o il rico rd o
degli avi e 1’ accoglien za fattagli dal C o n g r e s s o , rispose
brevi
e cortesi
parole
da u o m o che a p p rezza la sto ria
e che la co ltiv a ; ed ebbe unanim e plauso d a ll’a sse m b le a .
P r e s id e n t e . —
Io penso che sia o p p o rtu n o intralasciare
per ora la lettura del processo verbale e delle p a rtecip a ­
zioni e com u n icazio n i ; le farem o più t a r d i, e p a s se re m o
invece alla discussione intorno al p rim o tem a . A b b i a m o
ieri intesa una p regevole relazione del c o lle g a M a rio tti ;
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
poscia si é radunata la Commissione che doveva fare un
primo
esame di questo tema,
ed ha presentato le se­
guenti conclusioni :
Il C on g resso,
contermando il voto, col quale, ad iniziativa della R. Deputazione
Veneta, il Congresso di Torino invitava le varie Deputazioni e So­
cietà storiche a compilare una carta topografica della rispettiva regione
alla caduta dell’ Impero romano;
considerando che il materiale per la compilazione di quella
carta è già raccolto, non solo pel Veneto,
ma anche per molte
regioni ;
che o ra , quindi, si presenta opportuno il completare l’ op era,
coll’ aggiungere al materiale raccolto per l’ epoca romana i dati re­
lativi alla topografia medioevale, e specialmente all’andamento delle
grandi vie commerciali e "'militari che attraversavano l’ Italia dal
secolo V al X V I;
che è necessario trovare un modo tacile, economico, uniforme,
per rendere di pubblica ragione il risultato degli studi fatti da cia­
scuna Deputazione e Società, cominciando così la pubblicazione
della Carta archeologica e storica;
esprime il voto:
I. Che allo studio già iniziato sulle vie romane si aggiunga
uno studio completo di tutti i monumenti e i ricordi che ci restano
delle grandi vie che attraversavano l’ Italia nel medio evo, tenendo
conto specialmente dei ponti, dei ricoveri, degli ospedali, dei fortilizi
e degli altri monumenti che ancora si riscontrano lungo quelle vie;
degli itinerari, delle relazioni di viaggi, degli statuti di com uni, di
case spedaliere e di altre associazioni, che nel medio evo
ebbero
in cura le strade, i ponti e i servigi gratuiti di navigazione ai pas­
saggi dei fiumi.
II. C h e , per coordinare tutta l’ opera alla parte già condotta
a termine dalla R. Deputazione Veneta, anche le altre Deputazioni
e Società adottino pei loro studi la scala di i al 75,000, sulla quale
l’ antico miglio romano corrisponde a millimetri 19» 7 3 *
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
III. C he ognuna delle Deputazioni e Società s to ric h e , valen dosi
dei fogli della
C arta
d’ Italia
dell’ istitu to
G eo g rafico
M ilitare
di
Firenze, lotozincografati al 7 5 ,0 0 0 , vi segni in ro sso i tra c cia m e n ti
delle antiche stra d e , i p on ti, le m ansioni e m utazion i
ro m a n e , i
ricoveri m edioevali, e in generale tutti gli altri m o n u m en ti an tich i,
aggiungendo, sem pre in co lo r
ro sso ,
i nom i ro m a n i in c a ra tte re
rom ano, i m edioevali in carattere g o tico .
IV . C he, ove o cco rra segnare sulle stesse ca rte v ariazio n i nei
co rsi, o nei bacini di acque, si adotti il co lo re a z z u rro .
V . C h e, infine, a cura della Presidenza del C o n g re s s o v en g a
espresso a S. E . il M inistro della G uerra il desiderio ch e l’ Istitu to
G eografico M ilitare di Firenze, nei m om enti in cu i non è
pato in lavori urgenti in servizio della A m m in istrazio n e
venga autorizzato a fare,
per co n to
delle
o ccu ­
M ilita r e ,
D eputazioni
e
S o cie tà
storiche, ed a puro rim borso delle spese, una edizione sp eciale dei
fogli della carta d’ Italia fotozincografati al 7 5 ,0 0 0 , ag g iu n g en d o v i,
con una o due tirature a co lo ri, le indicazioni arch e o lo g ich e e sto ric h e
raccolte e disegnate dalle singole Deputazioni e S o cie tà .
P r e s id e n t e . —
La d iscu ssion e é aperta s o p r a
q u este
proposte.
M
a r io t t i.
—
m ento e non
Mi pare che
Ieri h o riferito a lu n g o su q u e s t o a r g o ­
credo d o v e r replicare
il
riassunto quale
ciò c h e h o
é stato a c c e t t a t o
detto.
dalla
C o m m iss io n e nei vari p u n ti, di g ià si c o m p r e n d e v a nella
prima relazione. M a se o g g i a g g i u n g o una p a ro la , sa rà s o l o
per trarre
lieti
a u g u ri
a ll’ a p p ro v a z io n e
d e lla
p rop osta
nostra, dalla presenza in q u e s t’ aula delle L o r o A l t e z z e i
Principi di M o n aco . G iacché la statua di B a ttis ta G r i m a l d i ,
che v e d o in p rospetto di questa sala, v ’ é s t a t a c o llo c a t a
non so lo per i m olti
titoli
di
b e n e m e re n z a
verso
la
R e p u b b lic a , m a anche perché pensò con le s u e l a r g h e z z e
a sovvenire
i ricoveri
per
i pellegrini. D a lla fo r tu n a ta
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
n 3 —
presenza in questa sala dei Principi che governano quella
terra sulla quale ebbe sovranità la famiglia di B attista ,
io traggo lieti auspici per gli studi che ho proposto ai
lavori del Congresso.
P r e s id e n t e . —
Se nessuno domanda la parola, s o t t o
questi lieti auspici, passiamo alla approvazione della pro­
posta.
R iv e ra
—
Crederei non sarebbe male interpellare su
questo proposito le Commissioni conservatrici dei
numenti
che
per segnare
esistono nelle
varie
provincie
m o­
d 'I t a l i a ,
i fortilizi ed altri ruderi delle strade m e ­
dioevali.
P r e s id e n t e . —
ìM a rio tti.
—
Che ne dice il relatore ?
Non trovo nulla in contrario a che
nella compilazione della Carta storico-archeologica d ’ Italia si possa ricorrere alle Commissioni conservatrici
dei monumenti, lo credo che dovunque si possano avere
sussidi, là si debbano chiedere. Le Com m issioni s o n o
tra quelle istituzioni che ci possono dar lume su q u e­
st’ argomento.
Del
giovarci.
chiederemo a tutti i lumi
Noi
resto anche altri
Istituti
p o sso n o
che
han no
raccolto, e coll’ opera di tutti procureremo far qu alch e
cosa che torni ad onore del paese nostro e delle n o stre
Associazioni.
P r e s id e n t e . —
pongo ai voti
Nessun altro domandando la p a ro la ,
complessivamente
le conclusioni
delle
quali ho dato lettura.
Sono approvate.
P r e s id e n t e . —
Passiamo al secondo tema. P r e g o la
Commissione, delegata a farne il primo studio, di v o le r
riferire sopra di esso.
A t t i S o c . L*®. &»•
Voi. XXVI.
8
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
M
II4 —
— L a C o m m i s s io n e ha a p p r o v a t o q u e s t ’ o r ­
a l a g u z z i.
dine del g io r n o da p rop o rre
gresso :
La C o m m issio n e, considerando
alla d is c u s s io n e
che
del C o n ­
nelle attrib u zion i d ell’ Isti­
tuto Storico Italiano non vi è quella di cu rare la p u b b licazion e di
opere concernenti la
storia
della s c ie n z a ,
ta voti ch e s o rg a una
L stitu ziu n e congenere, per la quale alla storia delle scien ze sia p ro v -
\ed u to . esprim endo intanto il v oto ch e
le A cca d e m ie
scienze, le UR. Deputazioni e S o cietà di storia patria
italian e
di
in co ra g g in o
m aggiorm ente la storia della scienza e in p artico lare p ro c u rin o la
pubblicazione di docum enti relativi.
P r e s id e n t e . —
B e r t e l l i. —
ta un
la v o ro
scienza.
L a d isc u ssio n e ò aperta.
Si era c o m i n c i a t o , una v e n t in a
m o lt o
Era
una
p u b b lic a z io n e
sarre B o n c o m p a g n i,
rebbe
m ale
s e g u it o ,
che
v a n t a g g io s o
del
la
p rin c ip e
p u b b lic a zio n i
m aniera
si
rig u a rd o di q u e sto
B a ld a s ­
ria n n o d a s se ro
sa ­
in
a
que­
la s t o r ia
d ella
la v o r o a n e li’ io h o fa tto
qualche piccola cosa. M a c erta m en te
da stu d ia re ,
d ella
che v e r r a n n o
s t ’ o p e ra , che é di tanto v a n t a g g io per
scienza. A
s t o r ia
che è rim a sta in te rro tta . N o n
quelle
in qualche
per
d ’ an n i
v ’ é ancor
e sarebbe bene ra c c o g lie re
dai
m o lto
v a ri
au­
tori, che hanno trattato i diversi a r g o m e n ti s u lla s to r ia
della sc ie n za , tu tto qu ello
che
c ’ è,
rid u c e n d o li
p r im a
in c o m p e n d io , per poter facilitare agli s t u d io s i le u lt e ­
riori indagini.
S t e f a n i. —
tica di
L ’ idea espressa dal P . B erte lli é la p iù pra­
t u t t e , atteso
che
il
la v o ro
del
p rin c ip e B o n ­
com pagni era veram ente il più adatto a far a v a n z a r e la
scienza in Italia; é una gran de sven tu ra ch e sia c e s s a to ,
lo a p p o g g io viva m en te la proposta.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
c
— ns M a l a g u z z i. —
Anzi é appunto per la cessazione
di
questa pubblicazione, che é avvenuta quella lacuna che
ha lamentato il prof. Loria.
G a u d e n z i . — Mi permetto di esprimere un’ o p in io n e ,
che sembrerà forse molto eterodossa in m ezzo a qu esto
Congresso.
Io credo che una ragione
per cui
spesso
1’ opera dei congressi di qualunque specie non riesce così
feconda come potrebbe essere, é di proporsi dei temi m o l t o
vasti, dei temi la cui soluzione non solo non può riprom et­
tersi dal lavoro di pochi giorni, per quanto questo lavoro
sia com piuto da persone dotte e com petenti,
ma
non
potrebbe ripromettersi neanche dal lavoro di anni.
lo
mi permetto, a questo proposito, di ricordare cose
che forse non si troveranno avere perfetta analogia con il
caso attuale; ma molti dei voti espressi dai Congressi (per
esem pio, da quelli storici passati, che si pubblicassero
tutti gli statuti italiani, ed altri voti che e q u iv a lg o n o a
q u esto ),
son rimasti
assolutamente
nessuno se ne è occupato.
esprime
pure un voto
C osì
che non
lettera
m o r ta ,
io tro vo che
si può
ora
e
si
eseguire. A g ­
g iu n g o che, in fondo, la storia delle scienze deve avere
O
O
7
indirizzo e metodo diverso, a seconda
delle
discipline
di cui si vogliono esporre i progressi: interamente
verso é il metodo con cui si
d i­
fa la storia della m e d i­
cina da quello con cui si deve fare la storia, che so io ,
della matematica o di altre discipline. Essenzialm ente è
opera di profondi, coscienziosi cultori di queste scienze
speciali, il darsi a queste ricerche; e d ’ altra parte
generali é impossibile
che si possano
dare.
norm e
D unque,
quando si dice creiamo un Istituto che faccia la storia
della scienza, si dice qualche c o s a , per me, im possibile
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 116 —
ad ottenersi ; q u e sto
Is titu to
d o v re b b e
a c c e n tra re
le capacità scien tifich e, e p o i l’ opera su a n o n
tu tte
a p p ro d e ­
rebbe a seri risultati. P r o p o n g o qu indi che n o n si d is c u ta
e si passi all* ordine del g io r n o .
M a l a g u z z i.
—
L a C o m m i s s io n e
si é lim ita ta
sem ­
plicem ente ad osservare c o l prof. L o r i a , c h e , cessata la
p u b b lica zio n e del principe B o n c o m p a g n i , d i v e n i v a n e c e s­
saria q u e ll’ opera che e g li desidera. In q u e s t o
m issio n e
non ha fatto a ltro
perché c e rta m e n te
é cosa
anche
il
un
organo
che
esp rim e re
lo d e v o le
q u a le
serva
scien ze. Q u e s t o é s ta to s o lta n to
che
per
un
si
la
lo s c o p o
la C o m ­
vo to ,
c o s titu is c a
s to ria
e
delle
l’ o g g e t t o
della p rop o sta fatta al C o n g r e s s o .
P r e s id e n t e . —
Io d e b b o m ettere ai v o t i a n z i t u t t o la
proposta G a u d e n z i.
C o l o r o ch e a p p ro v a n o
la p ro p o s ta
G a u d e n z i di passare a ll’ o rd in e del g io r n o , s o n o p reg a ti di
alzarsi.
P r e s id e n t e . —
L a p ro p o sta G a u d e n z i n o n é dal C o n ­
g resso approvata.
V o t e r e m o ora le co n c lu sio n i della C o m m i s s io n e . C o l o r o
che a p p ro va n o le co n c lu sio n i della C o m m i s s i o n e , s o n o
pregati ad alzare la m a n o .
S o n o approvate.
P r e s id e n t e . —
P r e g o il ca v. G io v a n n i S f o r z a a
dar
lettura della relazio n e sul te rz o tem a.
S fo r za le g g e
O
n o revo li
la s e g u e n t e r e la z i o n e :
C o l l e g h i,
Sul fin ire della p rim a m e tà de! s e c o lo s c o r s o un a r d it o d is e g n o
b alen ò
alla
m en te
del
conte
G iam m aria
M a z z u c h e lli
di B r e s c i a ,
quello di dare a ll’ Italia le v ite d e ’ su oi s c r i t t o r i c o l c a t a lo g o d elle
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
_____
-
II7 —
opere che lasciarono; pensiero, a giudizio dell’Andres, « capace di
spaventare il letterato più coraggioso e di far onore
a
una
na­
zione » ; degno, aggiungerò io , del secolo che vide Lodovico A n­
tonio Muratori metter mano alla grande raccolta de’ vecchi cronisti,
alle Antichità e agli Annali; Girolamo Tiraboschi alla storia della
letteratura;
Guido
Antonio Zanetti all’ illustrazione
delle nostre
zecche.
« Senza la storia degli scrittori » — lo afferm a, e con rag io n e,
Cesare Guasti — « non si fa quella delle lettere e delle scienze : ma
questa non vuole essere ingombrata da una minuta erudizione, da
certe disquisizioni biografiche e bibliografiche, da quistioni di cro ­
nologia, e va dicendo: tutte cose che stimiamo im portanti, e che
però vogliamo vedere in libri da per sè. Di là naturalmente attinge
10 storico delle lettere e delle scienze; e mettendo allato a ’ grandi
i piccoli nomi, non sente quasi il dovere di farcene fare la cono­
scenza; cercando le cause de’ progredimenti e dello scad ere, non
è forzato a scendere da’ criteri alla critica; esponendo gl’intendimenti
degli autori e rendendo conto dei loro libri, non ha da m utare lo
stile grave dello storico con l’ umile scrittura che è propria del­
l’ erudito, e di chi ricerca come una scrittura venne p rim a, o poi,
come un uomo
insigne potè essere
in un tal anno in
un
tal
luogo e incontrarsi in un altro uomo insigne; com e due letterati
s’ accapigliassero per una cosa da nulla e si scrivessero invettive in
verso o in prosa, in italiano o in latino ». E conchiude:
« La
Storia degli scrittori, una volta fatta, rimane quello che è ; utile a
tutti, da tutti attendibile; non soggetta che a parziali aggiunte e
correzioni ».
Il Mazzuchelli nel 175 3 pubblicò i due primi volum i, che abbrac­
ciano gli scrittori il cui cognome comincia per la lettera A . In
altri quattro volumi, usciti alla luce tra il 1758 e il 1763, dette le
vite degli scrittori il cui cognome ha principio
con la lettera
B.
Aveva già stese le vite per la lettera C e ne stava approntando la
stampa, quando lo colse, non ancora sessagenario, la m orte. Invano
11 Tiraboschi augurava a’ figli del Mazzuchelli la gloria di com p ire,
co ’ materiali lasciati dal padre, una fatica « a cui non avrebbero
potuto le nazioni straniere contrapporre l’ uguale ». Q u e’ preziosi
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
m an oscritti
restarono
De T ip a ld o ,
per
« i n u t i le
1 18
a lt r i
—
c e n t ’ an n i, c o m e
in g om b ro
ben
d is se
di p riva ta b ib lio te c a
anzi c o ll’ e sse r trasp ortati fu o ri d ’ Ita lia ,
per opera
».
del
v a n n i , p r o n i p o t e di G i a m m a r i a , c h e e l e t t o p r e s i d e n t e
senza
che
prigio n iere
n e ssu n o p o tesse
a n c h ’ esse
là
a
F in iro n o
con te
del
trarne p r o f it t o , r im a s e r o
p iè d e llo
v i v i , c h e fu t e s t i m o n e d ’ i n e n a r r a b i l i
S p ie lb e rg ;
G io ­
d e lla c o r t e
g i u s t ì z i a a B r u n in M o r a v i a , s i t r a s c i n ò d i e t r o l e c a r t e
e
E m ilio
p a tim en ti e di
b isa v o ;
p iù
q u e lla
di
anni
tom ba
speranze
di
im ­
m o rtali.
A l con te
G io va n n i
dal p r in c ip e
Don
deve
però
B a ld a ssare
B o n co m p a g n i,
B iblioteca
V a tic a n a ; e a p u b b lico v a n ta g g io
com prese
in u n d i c i v o l u m i
e ve n ticin q u e
d ’ o rd in e p ro g re ss iv o , ch e c o rre
P er in ca rico del
1’
ric o n o sc e n za
Ita lia .
ne fe ce
C o n sig lia to
un
dono
v i si t r o v a n o d a l
a lla
1866,
buste, d istin te c o l n u m e r o
d a l 9 2 6 0 al 9 2 9 4 .
B o n co m p a g n i,
il c a v . E n r i c o N a r d u c c i a n n u n z i ò
il r i t o r n o in p a t r i a d i q u e ’ t e s o r i d ’ e r u d i z i o n e , e p r e s e a c c u r a t a m e n t e
a d escriverli.
« Non
resta
che cavarne
p ro fitto » , s t a m p ò
fin d a l
1 8 6 7 C e s a r e G u a s t i; e pur c o n v e n e n d o ch e i m ateriali M a z z u c h e llia n i
« non basterebbero
d ’ Ita lia , c o m e
a condurre
a
term in e
1’
opera
d egli
n o n b a s t e r e b b e 1 a n i m o e la v i t a d i u n
S critto ri
uom o
e s p r e s s e il d e s i d e r i o c h e a m e t t e r m a n o a l l ’ i m p r e s a
so lo » ;
c o n trib u is se ro
o c o n b e l l a e m u l a z i o n e » le c i t t à t u t t e d ’ I t a li a .
Il G u a s t i n o n
fu il s o l o a fa r q u e s t o v o t o .
L o rin n o v ò
il m a r c h e s e G i u s e p p e C a m p o r i , s c r i v e n d o : 0 S e l e
sto ria
p a tria ,
le
S o cietà
sto rich e
stu d io si tu tti d e lle m e m o r i e
e lettera rie,
l a s c i a t i c i dal
t u z z i e d a g l i a lt r i
fed e, c h e , e n tr o
scritto ri
M a z zu c h e lli,
dal
1884
D e p u ta zio n i
di
racco­
per o g n i p r o v in c ia ,
Iira b o sch i,
illu stri b io g r a fi d e llo s c o r s o s e c o l o ,
dal
han-
n o i a b b ia m o
il s e c o l o n e l q u a l * v i v i a m o , s i p o t r e b b e e l e v a r e
m o n u m e n t o d i t a l fa tta a ll ’ I t a l i a , c h e
di
A c c a d e m i e , g li
p a t r i e s i p o n e s s e r o a ll o p e r a
g lie re e di c o m p ila r e le n o tiz ie d e g li
su g li e s e m p i
le
nel
fosse d e g n o
del su o
un
passato
e d e ll e s u e n u o v e c o n d i z i o n i ».
È o r a t o al m i o c u o r e r i n n o v a r e n e l s e n o
del Q u i n t o
C on gresso
s t o r i c o il v o t o di q u e ’ d u e v a l e n t u o m i n i ; è un d e b i t o d ’ a m i c i z i a c h e
p a g o a lla m e m o r i a
lo ro , la g r im a la e d e sid e ra tiss im a .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
f
-
119 —
*
* *
A dettare la Storia degli scrittori d ’ Italia, i sei v o l u m i a s t a m p a
del Mazzuchelli e
i trentacinque che lasciò m a n o s c r itti s o n c e r t o
un utile sussidio. L ’ opera M azzu ch ellian a è in o ltre rinfrancata e in
a lcu n e parti com pita da’ molti libri c h e trattano degli s c r i t t o r i
o gn i sin g o la regio n e, e poche son quelle c h e
b io grafie
già
c o m p i la t e , m olto
v e n u te
fuori
A lle
senza d u b b io resta da c o r r e g g e r e , ,
m o lt o da a gg iun gere. Di fare a gg iu n te e
teria opportu nissim a
ne m an ch in o .
per
c o r r e z io n i
o ffro n o
e copiosissim a le in n u m e r e v o li
p o ste r io r m e n te , e ch e h anno p e r
m a­
pu bblicazio n i
soggetto
la
storia
letteraria in g enerale e le singole v i t e , o sparse o i n s i e m e r iu n it e ,
degli
scritto ri
in
particolare, non ch e la b ib lio g r a fia ,
stu d io co si
p r o g r e d ito a ’ tempi nostri ; ne o ffron o m ateria i tanti d o c u m e n t i ,
le tante lettere, i tanti epistolari usciti alla l u c e ; e s o p r a t t u t t o p o i
•
gli a rc h iv i e le bibliotech e, schiuse al pubblico" c o n sì g r a n d e la r ­
g h ezz a
e
c e n t e , le
c o m o d ità .
P er dare un e s e m p i o , e un e s e m p i o n o n r e ­
Memorit. degli scrittori e letteruti parmigiani d e l
Ir e n e o A ff ò v e n n e ro
padre
raddoppiate dalle g iu n te c h e vi fece A n g e l o
Pezzana, pur non tenendo
conto della sua c o n t in u a z io n e . U n
g iu ­
d ice ce r t o d e ’ più autorevoli, il m a r c h e s e G i u s e p p e C a m p o r i , a ffe r ­
m a v a , ch e alla
Biblioteca modenese 0 notizie della vita e delle opere
degli scrittori nati negli Stati del Duca di Modena, d e ll’ ab. G i r o l a m o
T i r a b o s c h i , eran o da agg iu n ge re più cen tin aia fo rse di n o m i a lu i
sco n o s ciu ti; « co sicch é con questo e c o lle c o p i o s e
em en d a zio n i
a ppendici si form ereb b ero
toccare
ben due v o l u m i ,
senza
i
e
m o­
d erni, e rim anen d o entro i lim iti del s e c o l o X V I I I ».
Nel
1834, un g r e c o caro all’ Italia, c h e la sc e ls e a sua' p a tr ia d ’ e l e ­
z io n e e d ’ a ffe tto , il prof. E m ilio D e T i p a l d o , si a c c in s e a d a r e la
Biografia degli italiani illustri nelle sciente, lettere ed arti del sec. X V i l i
e de' contempcrami, colla collaborazione d e ’ letterati di o g n i p r o v i n c i a ,
e ne pu b b licò ben dieci v o lu m i, 1’ u lt im o d e ’ quali uscì fu o r i il 1 8 4 5 .
È u n ’ o pera ch e lascia più d ’ un d e sid e r io , tanto è d is u g u a le e s e n z a
un
c r ite rio sicuro. A lc u n e
delle b io g r a fie
s o n o e s e r c it a z i o n i
reto ­
r ic h e ; P en u m era zio n e delle opere d e ’ s in g o li scritto ri n o n p o t r e b b e
il più d elle \iolte esser fatta in
m o d o p e g g i o r e ; le
notizie
spesso
so n m o n c h e , in c o m p iu te , e chi le co n s u lta si t r o v a d e lu s o .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
D i ben a ltro v a lo re è
intorn o
a ciascu n o
120 —
l’ e s e m p io c h e
l a s c i ò il M a z z u c h e l l i ,
s c r itto r e , di cui sten de
la v i t a ,
che
ra c co g lie
con
d i l i g e n z a e v a g l i a c o n c r i t i c a o g n i p iù m i n u t o p a r t i c o l a r e , e n e d à
il c a t a l o g o
m etod o ,
d e lle
opere e
padrone
le v a r i e
sem p re
del
e d iz io n i, sem p re
so ggetto
c h e tratta,
m e t t e r e in p i e n a e v i d e n z a 1’ u o m o e l o s c r i t t o r e c o i
i m e r iti e i d ife tti.
non
e
nel
s t u d i o s o di
v i z i e le v i r t ù ,
*
* «
Il T i r a b o s c h i n e l l a p r e f a z i o n e a lla s u a
« A lcu n i
u n ifo rm e
sa n n o in te n d e re
a b b i a m o a ll e s t a m p e c h e
com e
pochi
Biblioteca modenese s c r i v e :
c o l o r o , d ei q u a li
v e r s i , o q u a lch e
n u l i ’ a lt r o
le tte ra ,
possano
a v e r d iritto ad e s se r e n o m in a ti u g u a lm e n te ch e q u e ’ g ra n d i u o m in i
d e ’ q u a li sarà s e m p r e c e le b r e
p u b b lica.
Nè
io c e r to
d irò
il n o m e n e ’ fa sti d e l l a l e t t e r a r i a r e ­
ch e ciò
b a s ti
ad o tte n e re
ad a lc u n o
il
tr o p p o risp e ttab il tito lo di a u to re . N o n d im e n o , n o n s o d is a p p ro v a r e
il c o s t u m e g e n e r a l m e n t e i n t r o d o t t o di d a r l u o g o a d e s s i a n c o r a
in
c o t a l i B i b l i o t e c h e . P e r c i o c c h é p u ò , in p r i m o l u o g o , a c c a d e r e t a l v o l t a
c h e sia assai
più d e g n o di l o d e , a c a g io n d ’ e s e m p i o ,
u n o di c u i
n o n a b b i a m o c h e d u e o t r e s o n e t t i d i ra r a e l e g a n z a , c h e
u n a ltro
e h ’ e b b e il c o r a g g i o
di p u b b lica re un c o p io s o , m a fr e d d o e sc ip ito
ca n zo n iere .
dunque
secondo
e
P erchè
o m ettere
d o v r a s s i in
una
B ib lioteca
il p r i m o ? I n o l t r e , s u p p o n g a s i s t a b i l i t a la l e g g e
c h e n o n d e b b a e n tra re nel n o v e r o d egli sc ritto ri c h i
che uno o due
tere, e c c .
so n etti;
e
lo
stesso
d ic a s i
di
non
ha s c r i t t o
e p i g r a m m i , di let­
M a ch i n e h a scritti q u attro o c in q u e d o v r à
am m esso?
p a r l a r d el
E s e c i ò a n c o r a n o n b a sta , q u a l sa r à
e g li e sserv i
il n u m e r o
c o m p o n i m e n t i c h e m e r i t a r d e b b a ad a l c u n o 1’ o n o r e d i a v e r
n e ll’ o p e r e
di
tal n a t u r a ?
p e ric o lo so
il d e t e r m i n a r e
Ognun
vede
quanto
d i t a li
lu o g o
s a r e b b e d ifficile
e
q u a l n u m e r o , e m o l t o p i ù a n c o r a q u a le
e l e g a n z a di c o m p o n i m e n t i r i c h i e d a s i , p e r c h è u n o d e b b a e s s e r c o m ­
p r e s o nel n u m e r o d e g li scritto ri. S a g g io p e rc iò
tuno
il
co n siglio
di
am m ettere
mi
in d istin tam en te
sem bra e oppor­
n e lle
B ib lio tech e
c o l o r o t u t t i d e ’ q u a li si ha q u a lc h e b e n c h é p i c c i o l a c o s a a ll e s t a m p e ».
Il
T irab o sch i
ha
p ie n a
t u t t i , s i a n o s t a ti m o l t o o
stam pe
ragion e.
Si
deve
dar
lu o g o
a gli sc ritto ri
p o c o f e c o n d i , a b b i a n o le e p e r e l o r o a lle
o g i a c c i a n o in e d it e .
Il
T irab o sch i
però vu o le
c h e n o n si
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
tenga c o n t o
di tutto
121
—
ciò che è s t a m p a t o , « m a di c iò s o l a m e n t e
c h e sta m p a s i, perchè o a diritto o a to r t o cr e d e si d e g n o d e ll a p u b ­
blica lu c e »; e perciò vuole esclusi dal n o v e r o d egli s c r i t t o r i q u e l li
ch e « n o n ci danno che calendari, a lm a n a c c h i, q u a lch e d i v o t a o r a ­
zio n e o altre som iglianti cose ». In q u esto n o n m i t r o v o d ’ a c c o r d o
c o n l u i , e son d’ opinione che a nche di c o s t o r o
si
a b b ia a t e n e r
co n to e a far parola. V o r r e b b e esso es clu s e p a rim e n te le a l l e g a z i o n i
d e ’ g iu r e c o n s u lti, « perchè » (a su o d ir e )
« si sta m p a n o s o l a m e n t e
per ism in u ir la fatica e le spese delle m o lt e co p ie ch e c o n v e r r e b b e
farne ». A n c h e qui ha torto, e già g lie lo dette il C a m p o r i , q u a n d o
sc ris se: « C o l rispetto d ov u to al g iu d iz io e all’ auto rità d e l l ’ illu str e
s t o r i c o , noi o serem o osservare che le a lle g a z io n i, i v o t i , i c o n s u l t i
non si stam pan o solam ente per ev ita re la fatica e la sp esa , m a p e r
esser letti e conosciu ti al pari di qualsiasi altro c o m p o n i m e n t o , q u a n ­
tunque n o n sia n o posti in c o m m e r c i o ; e c h e in fine gli a u t o r i d e i
m e d e s im i non hanno m in o r diritto dei m e d io c r i p o eti a u n r i c o r d o ,
a una
citazio n e.
te n g o n o
D ’ altra parte, qu este
d o cu m e n ti
e alberi
scrittu r e
m o lt e
g e n e a lo g ic i u tiliss im i
vo lte
non
so lo
con­
alla
storia delle fam iglie, ma a quella altresì del paese ».
*
* *
Fatta c o s i la storia dell’ id e a , ed e sp o sti
i
prin cip a li
c r i t e r i d i­
rettivi del l a v o r o , non resta che d e lin e a re c o m p l e t a m e n t e t u t t e
le
altre parti del d isegno, perchè possa a v e r e q u e ll’ u g u a g l i a n z a d i c o n ­
c e tto e di form a, ch e gli sarebbe n e c e s s a ria .
S i è g ià accettato in m assim a c h e tutti g li sc rit to r i d e b b o n o e s s e r
c o m p r e s i nella raccolta ; una sola e s c lu s io n e c r e d o n e c e s s a r i a , q u e l la
d egli auto ri viv en ti : e v it e r e m o
co si
n a li; e l ’ o p e r a , s e , in a ppa ren za ,
però
m a g g io r m e n t e
alla perfezione
i p e r ic o li di m a lin t e s i p e r s o ­
sarà
m e n o r i c c a , si a v v i c i n e r à
id e a le , p e r c h è
ogni
b io g ra fia
sarà c o m p le ta e ( a u g u r i a m o c e l o ! ) d efin itiva .
D e i m o rti dunque, il più o scu ro d e g l i a rcad i d el s e c o l o p a s s a t o
po trà tro v a rsi m ess o tra il T i r a b o s c h i e il M u r a to r i. M a il b i o g r a f o ,
te n e n d o per guida con perseverante c o s ta n z a il se n s o d e lla m i s u r a ,
non si
lascerà attirare da desideri
di m in u te rie
b i o g r a f i c h e p e r il
su o C a m e a d e : il n o m e, una riga e avanti.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
O g n i bio gra fìa d o v r à e s s e r
122 __
d iv isa
in d u e p a r t i :
n o tizie
A l l e n o t i z i e ( p i ù r i c c h e c h e s ia p o s s i b i l e di d a t e , d i
m en ti, m a
senza d is q u is iz io n i, n è l o d i ,
nè va n ti)
e
fatti,
opere.
di d o c u ­
se g u irà
z i o n e d e ll e l o n t i e l ’ e l e n c o c o m p l e t o d e g l i s t u d i b io g r a fic i
la
cita ­
a n te r io ri;
le o p e r e s a r a n n o d e s c r i t t e c o n la m a g g i o r e e s a t t e z z a ; d i
ognuna
t r a s c r i v e r à il t i t o l o c o n
per
zio n i
più
rare,
la
d ilig e n z a s c ru p o lo s a ;
d iv isio n e
d e lla
lin e e tta
m etten d o ,
v e rtica le
si
1’ e d i ­
al t e r m i n e
di
ciascun a r ig a .
In o g n i r a c c o l t a b i o g r a f i c a
o e n c iclo p e d ica
la b o n t à
d e ll’ o rd in e
a lf a b e t i c o è s t a ta s e m p r e s c i u p a t a d a l l e n u m e r o s e e i m p o r t a n t i
d ic i, i n e v i t a b i l i n e ’ l a v o r i di v a s t a m o l e .
Per
la n o s t r a
appen­
racco lta
si
p o tre b b e q u in d i a b b a n d o n a re la d is p o s i z i o n e a lf a b e t ic a , e
stam p are
le b i o g r a f i e , a m a n o , a m a n o , in f a s c i c o l i .
però
O gni
fa sc ic o lo
v re b b e a v e r l’ in d ice a lfa b e tico su lla c o p e r t in a , e ,
l u m e , l ’ i n d i c e g e n e r a l e in
fo s s e e s a u r i t a
con un
fo n d o ad
to m o
esso.
E se u n a
so lta n to e ne
c o n d o , d a r e in f o n d o a q u e s t o
co m p iu to
il v o ­
re g io n e
fosse n e c e s s a r io
l’ in d ice c o m p le to
di
tu tta
do­
non
un se­
l’ o p e r a ;
se a n ch e u n s e c o n d o n o n b a sta sse , o g n i t o m o a b b ia l ’ i n d i c e p r o p r i o ;
e in q u e s t ’ i n d i c e s i a n o u n i t i e i m m e d e s i m a t i a n c h e
n e g l ’ i n d i c i si a b b o n d i , c h è n o n s o n
m ai
i p re ce d e n ti; e
di tr o p p o .
C o s i, c o ll’ a b b a n d o n o d e ll’ o r d in e a lfa b e tico , a v r e m o a n c h e m a g g i o r
celerità
nel
lav oro ;
a ltr e , c o m ’ è da
e
g li
stu d io si
augurare
che
p o tran n o
stam pare
f a r a n n o , le b io g r a f ie
p rim a
d e lle
d e lle
q u a l i si
s e n t e m a g g i o r m e n t e il b i s o g n o , p e r c h è o m a n c a n t i , o f a t t e m a l i s s i m o .
T a le è
il p r o g e t t o
ch e io
g resso : se, a p p r o v a to , po trà
d e s ta
si,
ma
a lta m e n te
p r o p o n g o a ll’ a p p r o v a z io n e
m e t t e r s i in e f f e t t o , s a r à
p ro ficu a .
Sarà
m o d esta ,
u n ’ opera
perchè
c e s s a s s e d i e s s e r t a l e , p e r d e r e b b e il s u o c a r a t t e r e . N o n
l e t te r a r ia d e ll a n o s t r a p a tr ia c h e v o g l i a m o
m a t e r i a l i ; a d a lt r i l o
P r e sid e n t e . —
dare:
del
noi
Con­
m o­
quando
è la s t o r ia
p rep a ria m o
i
ed ificare.
P r e g o i c o m p o n e n t i la
C o m m issio n e
incaricata di esam inare q u e s to a r g o m e n t o a v o l e r s i r i u ­
nire d o m a ttin a .
I n v ito poi t u tti g li altri c o m p o n e n t i il
C o n g re s s o che desiderassero far parte di q u e lla C o m m i s -
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
123 -
sionc ad aggregarsi ad essa, secondo che già si é accen­
nato, affinché, insieme colla Commissione stessa, possano
partecipare al primo studio di questo tema tutti quei c o lle ­
glli che ne hanno maggior desiderio e speciale com petenza.
Proseguiremo più tardi i nostri lavori; per ora s o ­
spendo la seduta del Congresso per cinque m in u t i, rin­
novando alle Loro Altezze i nostri vivi
ringraziamenti
per essere intervenuti a questa nostra adunanza.
Le LL . A A . il Principe e la Principessa
di
M onaco
lasciano la sala.
Si riapre la seduta alle 3,15.
P r e s id e n t e . — Dirò ancora una parola rispetto alla rela­
zione or ora intesa. La Commissione incaricata di o c c u ­
parsi del terzo tema é pregata a riunirsi qui dom attina alle
ore dieci. Prego di nuovo i membri del C on gresso , che
ne volessero far parte, di inscriversi presso il segretario
cav. Sforza. Invito in modo particolare tutti c o lo ro che
hanno dei dubbi 0 delle idee particolari ad a g g re g a rs i
a tale Commissione.
B elgran o.
— Il cav. Narducci, il quale per ragio n i di
salute non ha potuto intervenire al C o n g re s s o ,
mi ha
mandato, perché la comunicassi ai co lle g h i, una
n o ta
sopra il terzo tema. Io la presento, e sono sicu ro che
verrà accolta con piacere, trattandosi d’ un valen tissim o
bibliografo.
Il so tto scritto è di parere c h e , visto lo stato attuale dei d o c u m e n t i
dei quali si può disporre, il lavoro u tilis s im o e v a s tis s im o p r o p o s t o
dal cav. S fo r z a sia alquanto prematuro. O c c o r r e r e b b e p r im a u n e l e n c o
alfabetico degli scrittori italiani, a c c o m p a g n a n d o ciascun n o m e
co lle
fonti b io grafich e, cosi separate, co m e nella Bibliographie bicgraphique
d e ll’ O e t t i n g e r , co m e inserite in giornali letterari 0 sc ie n tifici ( v e d a n s i
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
124
—
i r ecen ti i n d ic i d e lla B i b l i o t e c a d e ll a C a m e r a d e i D e p u t a t i ) , o d in a l t r e
o p e r e ( p . es. la Biblioteca Buttaviana d e l F r a n c k , e il c a t a l o g o d e l l a B i ­
b lio t e c a di S i e n a d e l l ’ I l a r i ) . Q u a n t o
a gli a rtic o li in s e riti
in B i o g r a f i e
u n iv e r s a li e d e n c i c l o p e d i e ( M o r e r i , B a y l e , F e l l e r , C h a u d o n , M i c h a u d ,
H o e f e r , E r s c h e G r u b e r , M e y e r , P i e r e r , B r o c k h a u s , e c c . ) l i m i t a r s i ai
m i g l i o r i e p r i n c i p a li , c o n i n d i c a z i o n i u n p o c o p i ù e s t e s e d i q u e l l e d a t e
n e lla
Bibliografia
Astronomica di H o u z e a u e
d e s c h i , in g e n e r e t r o p p o
co n cisi
n e lle
L an caster, e
in d ica zio n i,
da
dai
non
te­
esser
co m p re si c h e da d otti e letterati. O r a , p r a tic a m e n te ,
b iso g n a
c a p i r e d a t u t t i. P r e z i o s i m a t e r i a l i p o s s o n o
Scriptores d e i
vari o rd in i re lig io s i, ed
fo rn ire
g li
a lc u n i c a ta lo g h i illu stra ti, d o v e
le v a n o a n e d d o ti ig n o r a ti, tratti da p r e fa z io n i
od
a ltri
tarsi
a n z i si r i ­
s c r itti. \ ien
p o i la g r a n d e c a t e r v a d i o p e r e s t r a n i e r e s p e c i a l i , t r a t t a n t i d i
co la ri s c ie n z e o p ro fe ss io n i. D a t u t t o
c iò ,
p otrann o e sse re s u g g e riti
co m p eten ti, em e rg e
da
persone
p iù a g e v o l e s a r i il p r o c e d e r e a lla
e
d esid erata
da
a ltri
p a rti­
m o tiv i
b io gra fia
che
quan to
quando
si
a b b ia u n s i m i l e r e p e r t o r i o . O l t r e d i c h e , il r e p e r t o r i o s t e s s o p o t r e b b e
se m p re s e r v ir di g u id a a q u a ls ia s i s p e c ia le r ic e r c a . N è
sarebbe
trascurare
e siste
quel
c a talo g o
M a z zu ch e llia n o
V a tic a n a e tro v a s i d e sc ritto n e ll’ a n n o
P ra tic a m e n te p oi cia scu n a S o c ie t à
di
fo n ti , c h e
1865
del
prop ria
p r o v in c ia , m a ad un d e te rm in a to
n e lla
G iornale A rcadico.
di sto ria p a tria
v i d e r s i il l a v o r o d i s p o g l i o , n o n l i m i t a t a m e n t e
d.i
d ovrebbe
a gli
num ero
scritto ri
di
di
d e ll a
p erio d ici od
a ltr e o p e r e d a s p o g l i a r e . C o s i p. e s . la S o c i e t à L i g u r e s p o s e r e b b e
t u tti i g i o r n a l i l i g u r i e p i e m o n t e s i , e v i a d i s c o r r e n d o . D a l l e
tech e è p o c o da sp e ra r e : p a rte p e r c h è
il
u n 'a s s u r d a b u ro cra zia , e parte p er essere
se rv izio
è
a sso rb ito
in v a lso , sa lvo
c e z i o n i , 1’ u s o d i c o l l o c a r e n e l l e b i b l i o t e c h e p e r s o n e , l e
aver im p a ra to a m e m o r ia c h e D a n te
1374, non
conoscono
a lt r a
m o r i nel
lettera tu ra
che
un so ld o .
P r e sid e n t e . —
b ib lio
poche
da
ct.
q u a li d o p o
1321 e P etrarca nel
q u e lla d ei g io r n a li
da
_ VT
E. N a r d u c c i .
Q u esto
sarà
un
d o cu m ento
ch e
hi
C o m m is s io n e terrà in c o n to .
P r e g o i c o lle g h i appartenenti alla C o m m i s s i o n e c u i è
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
I2J —
commesso l’ esame del IV tema, a volersi adunare d o ­
mattina alle dieci, e benché non si sia ancora letta
la
relazione, prepararsi a riferire nella tornata di d o m a n i.
Ho ora il compito gradito di partecipare al C o n g r e s s o
diversi inviti. Anzitutto il Sindaco di G enova
rin n o v a
1 invito già fatto ai componenti del congresso di pren­
dere parte alla serata di gala al teatro Carlo Felice, che
avrà luogo domani sera in onore
del C o n gresso
geo­
grafico e dello storico. Il Casino di R iun ione, situ a to ai
Quattro canti di S. Francesco nel palazzo M o n g ia rd in o,
manda alla Presidenza un numero sufficiente di b ig lie tti,
perché chi desidera intervenire nelle sale del Casino stesso
lo possa. Quelli fra i componenti il C on gresso c h e desi­
derano approfittare di questi biglietti sono pregati a passare
in Segreteria. Infine la Società di letture e con versazio n i
scientifiche invita tutti i membri
quentare le sue sale cosi di
del C o n g resso
giorn o
Congresso di Diritto internazionale
com e
a fre­
di
sera. Il
m arittim o
m an da
anch’ esso un numero d’ inviti corrispondente al n u m e r o
dei membri
del
Congresso,
affinché questi
v o g l ia n o
assistere alla seduta inaugurale del giorn o 26.
Ricordo che questa sera vi é ricevimento al M u n ic ip io ,
alle ore nove.
S f o r z a , segretario, legge parecchie lettere di a d e s io n e
al
Congresso, e comunica i doni
e gli o m a g g i o ffe r t i
dalle Deputazioni e Società di storia patria
e
d a a ltr i
Istituti scientifici.
La seduta è tolta alle 3,45.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
V.
Adunanza del 24 S ettem b re.
Presidenza
B
o s e l l i.
S ie d o n o al ban co presidenziale il vicep resid en te
e i segretari
S
forza
e
G
B
alzan i
r e p p i.
A s s is t o n o settantacinque c o n g re s s is ti, c i o ó :
B alletti, B alzan i, B a r o z z i, B e lg r a n o , B e r c h e t,
B e re tta ,
Berti, B o n a z z i, B o n fig li, B o s e lli, B u si, C a lv i , C a m p a n in i,
C a s a n o v a [E n ric o ] , C respellan i, K u ste r, D e l B a d ia , D e lla
T o r r e di L a v a g n a , F a b retti, F o n t a n a , G a r a s s in i, G a s p a ­
r o lo , G re p p i, L e v i , M a la g o la , M a la g u z z i, M a r c e llo , M a ­
riotti, M erk el, M olin ari, M o rs o lin , N eri,
N o v ati,
P a o li,
P o g g i , R e m o n d in i, R i vera, R o m a n o , R u g g e r o , S a n s o n e ,
Sforza [ G io v a n n i] , S ta g lie n o , S te fa n i, T o n o n i , T o r t o l i ,
V ay ra e V in a i, d eleg a ti.
A g n o i o n i , B e rte lli, B e r t o lo t t o , B r ig n a r d e llo , C a l v i n i ,
C a sa n o v a [ E u g e n io ] , C en tu rin i, C e r v e tto ,
C ro tta,
D e lla
C ella, D u h n , G a rib o tti, G rasso, lo p p i, Isola, M a g n i- G r iff i,
M a z za c h io d i, Pace, Parodi, P e g o re tti, S a v ig n o n e , S c io c c h i,
Sforza [C a r lo ] , Staffetti, R o ssi, T a rd u c c i, V i g n a e V i o t t i ,
invitati.
S f o r z a , s e g r e ta r io , le g g e
il p r o c e s s o
v e r b a le
d e lla
se­
d u ta p r e c e d e n te , e r is u lta a p p r o v a t o .
P r e s id e n t e . —
D o v rei dar lettura d ’ una
prof. L o r i a , che si riferisce ad a rg o m e n ti
lettera
d el
com presi
nel
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
1 27 —
verbale testé letto. Mi duole che egli non sia presente,
ma mi arbitro decidere in vece sua. Io lo avrei pregato
di concedermi di non leggere questa lettera ; ritengo che
egli avrebbe cortesemente aderito alla mia preghiera;
basterà che
la
lettera
dell’ esimio
professore
rimanga
inserita nel processo verbale.
Illustre
S ig. P r e s i d e n t e ,
G e n o v a , 24 se tte m b re 18 92 .
N e l l ’ adunanza tenutasi ieri dal C o n g r e s s o , da L e i c o s i d e g n a m e n t e
p r e sie d u to , d iscu ten d osi sopra il s e c o n d o dei t e m i p rop osti, v e n n e r o
d all’ e g r e g i o
prof.
G a u d e n zi
m ossi
a lcu n i
appunti al m o d o in cui
il d e tto q u e s ito era stato c o n c e p ito e fo r m u la t o , n o n c h é al m o d o in
cu i v e n i v a p r o g e tta to di riso lv erlo . U n m e m b r o della C o m m i s s i o n e
d e le ga ta allo stu d io di quella q u e s tio n e ris p o se a q u elle c r i t i c h e in
m o d o tan to b r e v e quanto c o n v in c e n te , s i c c h é io, d e s id e r a n d o di n o n
far p e r d e re all’ A s s e m b l e a un t e m p o p r e z io s o e di n o n t e d ia r e c o n
lunghi dibattiti
gli
illustri
fra n o i , n o n cred etti di
personaggi
pren d ere
la
che
avevam o
o sp iti g r a d it i
p a ro la. E d il C o n g r e s s o , r i­
fiutando di far propri i m o d i di v e d e r e d el p r e lo d a to
c o lle g a ,
ed
a p p r o v a n d o i n v e c e le co n c lu s io n i d ella C o m m i s s i o n e , p a r v e d i m o ­
strare c h e qu a lu n q u e m ia parola sa reb b e stata su perflu a.
p o ic h é s e m b r a m i im p o r t a n te fare s c o m p a r i r e
T u tta v ia ,
q u a lu n q u e n u b e
po­
tesse o ffu sc a re la serietà degli in te n d im e n t i del C o m i t a t o o r d i n a t o r e
e d ella C o m m i s s i o n e , co sì L a p r e g o di dare p u b b lica lettu ra e c u ­
rare l ’ in s e r z io n e negli A t t i del C o n g r e s s o d elle p o c h e o s s e r v a z i o n i
s e g u e n t i , c h e a v rei
io
stesso
p r ese n tate
oggi
a ll ’ A s s e m b l e a , o v e
a v e s s i p o tu t o in terven ire alla seduta a n n u n ciata .
N e i p r e c e d e n ti C o n g r e s s i s t o r i c i ,
alla
s to ria
d elle
sc ie n ze
non
v e n n e fatta parte alcuna. S e m b r a n d o a m o l t i c h e tale e s c lu s io n e fo s s e
d e p l o r e v o l e e po tesse essere c a g i o n e n o n u ltim a del r is t a g n o n e lle
in d a g in i in to rn o alle vice n d e di talu ne d o t t r in e , si p en sò di o v v i a r v i
co l s o t t o p o r r e a ll’ attuale C o n g r e s s o un q u e s ito ch e alla s t o r i a d e lla
s c ie n z a
in
genere
si
riferisse.
l ’ a c c e s s o a q u a lu n q u e idea
il
E n o n v o l e n d o p r e c lu d e r e a priori
cui
sv o lg im en to
p o te sse
presentare
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
q u a l c h e u t i l i t à , l o si c o n c e p ì
co m p ren siv o .
e
fo rm u lò
nel
m odo
p iù
a m p io
M a ( è q u a s i i n u t i l e il d i r l o ) n è il C o m i t a t o o r d i n a t o r e ,
n è il R e l a t o r e si i l l u s e r o p o t e s s e r o v e n i r e
a p e r te le v i e
da
se gu ire
n e lle r ic e r c h e
tra ccia te
sto rich e
e
tan to
donde e m e rg e sse ro
i p u n ti d i c o n t a tt o e le d if fe r e n z e
d e l l e v a r i e s c i e n z e , q u a li f o s s e r o
le q u i s t i o n i p i ù
p r o p i z i al l o r o r i s o l v i m e n t o . A
m eno
a tutte
re la tiv e
varie s c ie n te ; si v o l e v a u n i c a m e n t e p r o v o c a r e u n o s c a m b i o
m e to d i p iù
e
le
d ’ id ee,
fra l e s t o r i e
u rg en ti
e q u a li
i
t a li m o d e s t i i n t e n d i m e n t i
e r a i n f o r m a t a la R e l a z i o n e le t t a d i n a n z i al C o n g r e s s o ; n è e s s i f u r o n o
d i m e n t i c a t i d u r a n t e la d i s c u s s i o n e c h e e b b e l u o g o in s e n o a l l a C o m ­
m issio n e .
Sfortun a
per
la
v o lle
che
d is c u ss io n e
m o lte
del
d e lle
persone
tem a , non
p o tero n o
n o s t r i l a v o r i , s i c c h é la d i s c u s s i o n e n o n
d ire, p o lie d r ic a , c o m e
sp e cialm e n te
d e sig n a te
prendere
fu c o s ì
a m p ia
p arte
e , per
risu lta to .
E
nel
cosi
era d esid erab ile, nè p o tè g u id a r e a q u e lle c o n ­
clu sio n i d e te r m in a te e p re cise a c u i a sp ira c h iu n q u e te n d e a d u n
tic o
ai
fo rm u la re
le
p ro p rie
id e e
la
pra­
C o m m issio n e
si c r e d e t t e i n d o v e r e d i r i s p e t t a r e il l i b e r o s v o l g i m e n t o f u t u r o d e l l e
op in ion i
di
quei
al C o n g r e s s o ; si
cu lto ri
d ella
lim itò
q u in d i
s t o r ia d e lle s c ie n z e
parer su o , capaci di p r o m u o v e r e
ad u n ’ A s s e m b l e a
ad
a d d ita re
dei
non
in te rv e n u ti
p ro v v ed im en ti,
a
lo s tu d io di q u e s ta , la s c ia n d o p e r ò
p i ù c o m p l e t a il c o m p i t o d i
co lo rire
un
d is e g n o
da essa u n ic a m e n te sc h iz z a to .
Se
1’
o rd in e
del g io r n o d is c u ss o ed a p p r o v a to
ieri n o n
avrà
a ltro
r i s u l t a t o c h e q u e l l o d i fi s s a r e l ’ a t t e n z i o n e d e g l i s t u d i o s i s u l l a s t o r i a
d e lla s c i e n z a ; s e e s s o a p p a r i r à c o m e lo s q u i l l o di t r o m b a
a raccolta c o lo r o
che sono
di n u o v i v e r i ; n o n
d estin a ti a
p erciò d o v r e m o
co m battere
ch ia m a n te
p e r la s c o p e r t a
p en tirci di a v e r lo v o t a t o ;
g r i a m o c e n e a n zi, a u g u r a n d o c h e e s s o faccia a c c o r r e r e
ralle­
in to rn o a n o i
n u o v e r e clu te , n u m e r o s e e p ien e di c o r a g g io .
A c c o l g a in ta n to , Illu stre sig.
P r e s id e n te , l’ e s p r e s s io n e
d e lla
a lt i s s i m a c o n s i d e r a z i o n e .
D i L e i D e v ." '
P r o f. G
ino
L oria.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
m ia
G r e p p i , segretario, presenta le numerose opere, che sono
state offerte in om aggio al Congresso.
P r e s id e n t e . —
Debbo aggiungere che altro o m a g g io
al Congresso, colla munificenza che gli è propria, fece
il Municipio di Genova, mandando cento esemplari del-
1’ opera di Henry Harrisse: Cristoforo Colombo e il Banco
di S.
G iorgio,
tradotta in italiano ed edita per cura
del Municipio stesso. Ringrazio in m odo particolare il
M unicipio di Genova.
B a r o z z i. —
Il sig. Enrico
Cordier,
professore
delle
lingue orientali viventi, presenta in dono al C o n g resso
la sua opera : Les voyages en Asie au X I V ‘ siècle du bienheureux frère OJoric de Pordenone. Q u esto lavoro, ricco
di documenti e di carte, é il più importante e com p leto
che sia stato scritto intorno a questo insigne v ia g g ia ­
to re, che, poco dopo Marco Polo, ci lasciò una m inu ta
e veritiera descrizione dei paesi nei quali visse per m o lti
anni. Il Cordier sta ora occupandosi di Marco P o lo , ed
il suo libro sarà un’ altra prova del suo amore per l’ Italia
e della sua profonda erudizione.
Il sig. Piton offre in dono il suo libro: Les Lombards
en Franco et à P aris; opera che tratta di un a rg o m e n to
affatto n u o v o , e che spargerà m olta luce sulla storia del
com m ercio e delle arti italiane in Francia. Una parte ri­
levante vi hanno i G enovesi; e vi figurano i n o m i dei
Boccanegra, dei Lercari, degli Usodim are, dei G attilu sio ,
dei Vivaldi, ecc.
D obbiam o
quindi
viva
gratitudine
a
questi
egregi
stranieri, che si occupano con tanto amore ad illustrare
la storia della nostra patria.
Il senatote Lampertico, presidente della R. D ep utazio n e
A t t i S o c . I .i o . S t . P a t u i » . V o i . X X V I .
9
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
130 -
V eneta di storia patria, m ’ incarica di Fare le più sentite
sc u se, se un recente lu tto di famiglia g l ’ impedi d 'in t e r ­
venire al C o n g re s so .
P r e s id e n t e . —
R in g ra zio per i doni presentati al C o n ­
gresso. Il c o m m . B a r o z z i , insieme colla
di
questi
presentazione
im portanti v o l u m i , ci ha dichiarato i m otivi
d o lo ro s i per cui
non
abbiamo a vu to fra noi l’ illustre
senatore L a m p e r tic o , chiaro non solo per gli studi eco­
n o m ic i, ma anche per gli storici. P ro p o n go al Congresso
di m andare
te m p o
a lui un tele g ra m m a ,
il dispiacere di
che esprima ad un
non averlo con
noi e la parte
che prendiam o al su o dolore (applausi).
L ’ applauso dato alle parole con cui proposi di man­
dare un telegram m a al senatore L am p ertico, equivale ad
una approvazione.
S f o r z a , s e g r e ta r io , d à le ttu ra d el te le g r a m m a :
S enatore
L a m per tico
V ic e n u .
11
Q u in to C o n gresso sto rico ,
d o len te della s c ia g u r a c h e
vi ha
c o l p i t o e c h e t o g l i e al c o n s e s s o l’ opera v o s tr a , c h e tan to sa reb b e
r iu s c i t a u tile , v i s a lu ta c o n affetto r iv eren te.
Il Presiileiite
B oselli
P r e s id e n t e . —
Passiamo alla discussione
del
tema
inscritto com e terzo nel programma del C ongresso, re­
lativo al m odo di dar mano ad una biografìa degli scrit­
tori italiani. S o che la Com m issione incaricata dell’ esame
preliminare ha com piuto i suoi studi e che ne è relatore
il collega Manno. V o g lia quindi egli esporci le conclu­
sioni della Com m issione.
M a n n o . — Q uesta mattina si è radunata la Commis-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
R i­
sione per esaminare il terzo tem a, delle biografie degli
scrittori italiani. Lo ha esaminato sollecitamente; e, con
quella concorde equanimità che tanto conferisce alle de­
cisioni, ebbe ad appianare le difficoltà. Essa fu unanim e
nel far plauso al cav. Sforza per 1’ utilissimo tem a p ro ­
posto. Discusse poi paratamente il modo di mettere in
esecuzione questo
progetto.
Primieramente si o ccu p ò
dell’ uniformità del sesto da dare a questa pubblicazione,
e riconobbe che, imporre tale uniform ità, produrrebbe
grandissime difficoltà. O gni Società storica, ogni C o rp o
scientifico ha tradizioni e abitudini di pubblicazione dalle
quali
difficilmente
recede ; oltrecché
si
scom pagnano
le pubblicazioni, questo potrebbe essere un m o tiv o su f­
ficiente per parecchie Associazioni
dere
un’ opera
cosi
desiderata.
per non
Q u in d i,
intrapren­
nella
prima
decisione, la Commissione riconobbe che m iglior partito
era quello di lasciare libertà di scegliere e continuare in
quel formato che è più di loro convenienza, e specialmente essendo impossibile, per la vastità della materia, di
fare una sola collezione di tutti gli scrittori italiani ; si
giungerà soltanto, e forse con grandi s te n ti, a form are
tante collezioni regionali di scrittori. Q uesta facoltà non é
un impaccio, anzi sarà un aiuto perché 1’ opera si com p ia.
A l più al più si potrà poi richiedere un indice gen e ra le,
formato
sopra
tutte
le
pubblicazioni che si
faranno,
allo scopo di agevolare le ricerche, chè cercandolo ora
sarebbe più di ostacolo che di facilitazione all’ im presa.
Dopo si discusse l’ argomento dell’ ordine da tenere in
queste pubblicazioni. Tu tti si fu d’ accordo che le b io ­
grafìe le si compilino con una triplice divisione.
Primieramente le notizie veramente dette biografiche;
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
132 -
e queste dovrebbero essere m olto ricche di notizie e di
fatti, dovrebbero essere m o lto ricche di date, ma non con­
tenere g iu d izi e apprezzamenti. N oi veramente non siamo
storici, siam o raccoglitori di materiali storici; e se uno si
in golfasse nella varietà dei giudizi, non potrebbe certa­
m ente condurre a term ine un’ impresa cosi vasta quale
è q u ella di raccogliere tutte queste difficili e recondite
n o tizie. E poi questi non sono libri di lettura, ma di
c o n s u lt a z io n e , per avere notizie che occorron o, notizie
di fa tto che m ancano e che nessuno può variare secondo
i propri criteri e le proprie vedute. Se poi uno desidera
fare u n o studio speciale, una monografia sopra un deter­
m in a to
fonti
a u to re ;
necessarie
questi
sarà lieto
al su o
la v o ro ,
di potere trovar
le
ma un giudizio se lo
farà da sè.
L a seconda parte dovrebbe essere, per ogni biografia,
la
bibliografia
dell’ a u to re ,
cioè
un elenco
diligente,
c o m p le t o , m in u tissim o , condotto con tutte le esigenze,
delle opere che questo autore ha pubblicato, e anche di
quelle che ha lasciato manoscritte e che si conoscono, col
cenno del lu o g o o v e si consei vano.
L a terza parte sarebbe
la pubblicazione
delle
f o n t i,
d o v e so n o tolte le notizie di questi scrittori e dove cia­
scu n o p u ò ritrovarle.
Q u e s ta sarebbe 1’ unica uniformità che la Commissione
co n sig lia a tutte le Società storiche nella
compilazione
di queste m o n o g ra fie; uniformità di sistema, lasciando,
ben inteso, anche una certa libertà di formazione, secondo
la im portanza dell’ autore e anche secondo la natura delle
fon ti da cui si è d o v u to attingere le notizie. Vi possono
essere certe fonti contradittorie; e nell’esporre queste tonti
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
133
-
non storiche, una esclusione che ha carattere s o g g e t t iv o
starebbe opportunamente, ma non sarebbe nel con cetto
della Commissione. Secondo 1’ opinione della C o m m i s ­
sione, si dovrebbe uscire dal concetto del M a zzu ch elli,
il quale si soffermava forse con troppa insistenza nelle
discussioni parziali; per stabilire un fatto basta accennare
quali sono le divergenze fra le varie opinioni, lasciando
la soluzione a chi dovrà trattare più specialmente 1’ a r g o ­
mento. Questo é il sistema delle singole biografìe.
Si
studiò
biografìe
nei
anche
il sistema
come
collocare
queste
volum i, e i sistemi naturalmente
sono
tre. O collocarle in ordine cronologico, secondo i tem pi
nei
quali
delle
vissero gli
materie che
scrittori; o collocarle
in ordine
trattarono ; o collocarle coll’ ordine
alfabetico dei nomi. Tutti e tre questi
metodi
presen­
tano alcune difficoltà, come tutti e tre hanno degli sva n ­
taggi che sono comuni, e anche dei vantaggi. 11 m e to d o
cronologico ha lo svantaggio, in certi casi, che non si
è sempre ben sicuri, ben fissi, come collocare g li scrit­
tori che vissero a lungo in uno o in un altro seco lo.
Molto
maggiore è la difficoltà riguardo al sistem a
di
collocarli in ordine delle materie che trattarono, perchè
vi sono degli scrittori che trattarono materie dispara­
tissime e non si saprebbe proprio se collocarli
tra
i
teologi, tra i chimici, i giuristi, i matematici e che so
io. V i sono ingegni enciclopedici, che hanno trattato di
molte materie; e questa sarebbe forse l’occasione di d o v e r
fare m olte divisioni. L ’ ordine alfabetico sicuram ente
è
il più com odo per le indagini, quantunque sia il m e n o
logico, perché associa senza criterio scrittori che h ann o
trattato materie
disparatissime. Ma tutti e tre
questi
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
sistem i hanno un difetto com une, che è quello che esi­
g o n o lu n g h issim a preparazione. Per cominciare sistema­
ticam ente una p u b b lica zio n e, sia in ordine cronologico,
sia
in
ordine
m e t o d ic o , che alfabetico, bisogna avere
g ià preparata tutta la materia, e questa materia, per essere
preparata, esige un tem p o lu n g h issim o ; quindi gli studi
p a rzia li, che si vanno facendo, rim angono ignorati sino al
c o m p le m e n to
an ch e
di questa preparazione. La Commissione,
per questo,
con siglia un sistema di completa li­
bertà. P o s so n o esservi Società, D ep utazio n i e Accademie,
che
h anno
g ià
un
materiale preparato, e queste trove­
ranno c o m o d o di esporlo in ordine; altre invece avranno
da
fare tu tte queste
m an
m ano
che
indagini e le potranno pubblicare,
avranno
le
notizie ,
in
volumi
che
p o ss o n o essere riassunti di queste pubblicazioni. Propone
p e rò la C o m m is s io n e un rimedio a questa disparità di
p u b b lic a z io n e , che
è
q u tllo di accompagnare ogni vo ­
lu m e con un indice m inutissim o che dia tutta la materia
dei v o lu m i in ordine sistematico, in ordine cronologico
e
seco n d o
il
nome
degli
autori; possibilmente anche
un indice locale e o n o m a stic o , perché si diano indica­
zio n i delle cose che si trattano nelle opere registrate in
quel v o lu m e , perchè si dia la biografia degli scienziati,
che c o lle lo ro opere si sono segnalati, e perché si diano
anche le pubblicazioni di personaggi, di famiglie, di in­
d ivid u i, i quali furono studiati o citati in questo volume.
M ediante la com pilazione di quest’ indice, si crede che
i v o lu m i
che
saranno
pubblicati dalle Società storiche
potranno essere adoperati con van taggio dagli studiosi.
Per* qu est’ indice però la Com m issione propone che si
ten ga un sistem a
uniform e, acciocché ciascuno sappia
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
i35
—
com e condurre le proprie ricerche ed abbia certezza di
poter trovare le indicazioni che gli sono necessàrie. P er
questa uniformità la Commissione propone di seguire il
sistema di indici che una Deputazione di storia p a t r i a ,
che si è occupata molto della pubblicazione di bibliografie,
ha già adottato e ha spiegato appositamente con le m a g ­
giori
informazioni, minute e precise.
Propone cioè
il
sistema usato dalla Deputazione di Torino.
Q ueste sono le proposte speciali che si fa n n o , cioè
che il Congresso faccia un voto e inviti le R. D e p u ­
tazioni di storia patria, le Società storiche e g li altri
Corpi scientifici che qui sono rappresentati a prom uovere
la pubblicazione di biografie degli scrittori regionali, c o m ­
pilate ciascuna col sistema di dar notizie m olto estese
di fatti degli scrittori, colla citazione delle fonti in m o d o
separato, con
una precisa, completa e diligente b ib lio ­
grafia delle loro opere, sia stampate, sia manoscritte ; e
questi volumi di biografie, quantunque ordinati secondo
le speciali convenienze e necessità delle Società che li
pubblicano, siano tutti corredati di un uniforme indice,
che ordini tutta la materia del volum e secondo
la
ra­
gione del tem po, delle materie e dei nomi degli a u t o r i,
e sistematicamente anche delle cose che si trattano, e
delle località che sono descritte e delle famiglie e degli
individui che sono illustrati, e che per questo indice si
segua il modello già adottato, e adoperato in parecchie
opere, dalla Deputazione di storia patria delle antiche
provincie e della Lombardia.
P r e s id e n t e . —
Il barone Manno ha parlato colla ch ia­
rezza propria degli uomini che sono competenti ed esperti
nella materia di cui discorrono. Il Congresso ha inteso le
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
136 —
proposte da lui riferite, ed ora chieggo se v ’ è alcuno clic
abbia a m u o v e re in to rn o ad esse qualche osservazione.
R iv e r a .
—
11
barone
Manno ha
benissimo esposto
che p er condurre convenientem ente questa raccolta bio­
g rafica, con vien e dare estese illustrazioni e minutissime
in fo rm a z io n i delle opere dei diversi scrittori secondari:
certa m en te che queste biografie generali non dovrebbero
ta n to
occuparsi
di
scrittori di fama generale, come di
q u elli la cui con oscenza
é comunale o
regionale;
ma
c o m e si fa ad avere esatte informazioni delle loro opere,
in
qu esti
t e m p i,
in
cui
si scrive tanto facilmente su
tu tte le m aterie? E poi, come diceva ieri il cav. Sforza,
b is o g n a tener c o n to anche di un sonetto, di una piccola
co m p o sizio n e ,
che
potrebbe avere i suoi pregi. Ora ,
stante queste circostanze, sarebbe bene promuovere, come
a iu to alla form azione delle biografie, una raccolta biblio­
grafica , secondo hanno già fatto diverse regioni. La re­
g io n e degli A b ru z z i, ad esempio, ha già diverse raccolte
bibliografiche, limitate alla parte storica, ma si potreb­
bero
estendere
anche ad altre materie. So che la pro­
vin cia di Bari ha anche una di queste raccolte; non so
se le abbiano altre provincie d’ Italia. C om e aiuto, ripeto,
alla raccolta biografica, non sarebbe bene fare un voto
perché
le diverse
R.
Deputazioni e Società di storia
patria aggiu n gessero anche una raccolta bibliografica da
servire di com p im en to a quest’ opera? Mi si dirà che é
c o m p ito
dello
stesso
biografo
questo;
ma non tutti
potranno occuparsi di tante cose ; quindi si potrebbe ag­
g iu n g ere che per facilitare questa raccolta, si propone
anche una raccolta bibliografica di tutti gli scrittori mi­
nori , onde conseguire più completamente questo scopo.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— i37 —
P r e s i d e n t e . — I due relatori accettano queste a g g iu n t e
alle proposte fatte da loro?
M anno. —
Forse per difetto mio, non ho p o tu to far
ben intendere che queste biografie comprendono la b io ­
grafia propriamente detta e la bibliografia degli scritto ri;
non la biografia storica locale.
R iv e r a . —
Sta bene, ma per raccogliere le opere e le
notizie come si fa? A ciò un solo biografo non basta.
M
anno.
—
Questo é compito di chi si incaricherà di
fare questa compilazione, cercherà lui. Se poi si intende
parlare delle bibliografie locali, allora si rientra in un altro
tema svolto al Congresso di Torino. La C o m m issio n e
consiglia le Società di storia patria a compilare le b io ­
grafie regionali. Vi sono parecchie di queste Società che
si sono accinte all’ altro compito di radunare le b ib lio ­
grafie storiche e regionali, e alcune sono già in corso di
pubblicazione e altre ultimate, com e quella del com p ian to
amico marchese Raimondo di Soragna, altre si stanno
compilando da altre Associazioni. O ra si intende di p ro ­
muovere le biografie e bibliografie personali ; intendiam o
raccogliere notizie e indicazioni di tutte le opere, siano
pure minutissime, che tutti gli scrittori hanno fa tto ;
questo é il compito che ci proponiamo.
R ive r a. —
Sta bene, io intendo bibliografie personali;
ma uno scrittore può aver scritto su diverse m a te r ie ,
ora un cultore di storia si incaricherà di raccogliere le
notizie storiche.........
M anno. —
Siccome non vi è occasione di dare
un
giudizio di queste opere, non occorre per far qu esto di
essere matematici, chimici od altro, ma occorre di essere
minutissimi nel raccogliere, occorre avere in telligen za
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
e sopratutto l’ entusiasm o della diligenza; quindi questi
individui o questi collegi di studiosi incaricati di radu­
nare tali notizie, non abbisogna che con oscano la
m a­
teria; poiché qui non è il caso di dare g iu d iz i sulle opere,
m a di indicare quali sono le opere degli sc ritto ri; non
occorre essere specialisti, come si dice, per fare queste
ricerche; sicuramente che ciascuno potrà poi aiutarsi di
c o lo ro che si sa per fama che hanno fatto raccolte private
o studi speciali in qualche materia.
R
iv e r a .
—
Q uesta è stata la mia semplice proposta.
M
anno.
—
La mia é una spiegazione che credo so d ­
disfi al quesito che il signor Rivera ha fatto.
P r e sid e n te . —
agevo lare
questo
Mi pare che ella abbia detto che per
la v o r o ,
sarebbe bene di far ricerche
nelle varie località, di raccogliere il m a gg io r
num ero
possibile di notizie biografiche; mi pare eziandio c h ’ ella
abbia esposto come ben s’ intende che prima di dar mano
al lavoro si deve accuratamente apprestarlo.
Vi
sono
altre osservazioni?
S i-o r z a . —
Mi associo al barone Manno.
P r esid en te . —
V i sono altre osservazioni? N essuno
chiedendo di parlare, pongo ai voti le conclusioni che
il barone Manno ha esposto. Coloro che le approvano
sono pregati di alzare la mano.
Le
conclusioni
della
Commissione
pel
terzo tema
sono approvate.
Passiamo al quarto tema, sulla uniformità da tenersi
da tutte le Società e Deputazioni storiche nel pubblicare
documenti medioevali. Prego il relatore prof. Francesco
Gasparolo di leggere la sua relazione.
G
asparolo
le g g e la seguente relazione:
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
- i 3 i; —
OnOKIvVOLI COLLEGI 11,
L ’ Istituto S to ric o Italiano, sorto p e r R . D e c r e t o del 25 n o v e m b r e
1 8 8 3 , n o m in a v a una Giunta esecu tiva nella
tenuta il 6 g en n a io
sua
p r im a
adunanza,
1886.
C o m p i t o d ell’ Istituto S to rico Italiano era di co n fe d e r a r e le f o r z e
scientifiche regionali ad opera o m o g e n e a , c u r a n d o le e d i z i o n i d e ll e
F011Ii di storia pallia; co m p ito della G iu n t a E s e c u tiv a era di s t u d ia r e
e p ro p o r re uno sch em a di p r o g r a m m a pei la v o r i d ell’ i s t i t u t o .
N e lla R e la z io n e della G iu n t a , letta n e ll ’ adu n an za p len a ria d el 4
aprile 1886, fra le altre, trovansi le se gu en ti p a ro le: « A n c h e l a s c i a n d o
agli scritto ri che
assum eranno la p u b b lica zio n e di fonti s t o r i c h e o
di d o c u m e n t i , una certa lib erti di g iu d i z i o sul m o d o di c o n d u r r e
la s t a m p a , s a r i però necessario che l ’i s t itu t o stabilisca a lc u n e n o r m e
generali per a vere una certa u n ifo r m it i di la v o ro ; g ia c c h é i v o l u m i
d ell’ I s t i t u t o ,
com e
dovranno
essere
u n ifo r m i
e ste rio rm en te
per
s e s t o , per carta e per caratteri, così sarebbe desiderali'e che lo fossero
anche nella disposizione interna della materia. P e r c i ò
che
rig u a rd a
la form a in te r n a la G iu n ta crede n e ce ss a rio c h e l ’ is t i tu t o d e t e r m i n i
alcune n o r m e g e n e r a li , specialmente sul metodo da seguire nella ripro­
duzione dei testi, e sull’ estensione
d elle
p r e fa zio n i
e
d e lle
note
illustrative ».
O r b e n e : la proposta che la G iu n ta fe c e a ll’ is t itu t o S t o r i c o p e r
la
u n i f o r m i t i di l a v o r o , è la stessa c h e la
di
A less a n d ria
affinchè colla
ha
sua
creduto
a u to riti
bene
vo g lia
di
fare
in v ita re
C o m m issio n e
a
q u e s to
tutte
le
S to rica
C on gresso,
D e p u ta zio n i
e
S o c i e t i sto rich e a te n e r e , per qu anto è p o s s ib ile , un m e t o d o u n i
fo r m e
per
ciò
che
riguarda
la
form a
interna
prom otore
fu a m e
dei
d ocu m en ti
m ed io -eva li.
Dal
b e n e m e r it o
rifico in c a r ic o
fidando
di
non g i i
C o m it a to
sv o lg ere
sulle deboli
tale
m ie
p rop osta,
forze,
ed
ma
io
a ffid ato
lo
l’ o n o ­
fa rò ,
nella b o n t i
con­
d e ll’ a r­
g om en to .
La d iv e r s ità di criteri direttivi nella p u b b lic a z io n e dei d o c u m e n t i
m c d io e v a li è cosa manifesta. Q u e s t o è un in c o n v e n ie n t e c h e
n o n si
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può trascurare, im p e ro cc h é
di
p r i m a r ia o di
—
140 —
si
tratta d elle fo n ti della storia ( s i e n o
s e c o n d a r ia
im p o r t a n z a ,
n o n i m p o r t a ) , e qu in d i
di c o s a c h e ha g r a n d i s s i m o peso.
In t a c cia a tale
i n c o n v e n ie n t e
possono
tarsi tre i n t e r r o g a z i o n i :
i . ° N o n si p u ò d a v v e r o e v i t a r e ? 2.0 P o s to c h e sia p o s s ib ile l ’ e v i ­
t a r l o , è utile
1’
a lt r e s ì? 3.0 E posta
utilità di e v i t a r l o ,
q u a le
sari
la u n i f o r m i t à di m e t o d o da s e C
g>u ir s i?
C o n b r e v i risp o ste alle tre in terro g azion i la p rop osta , a m i o g i u ­
d i z i o , sa r à s v o lt a in tutte le sue parti.
I.
N e l l a p u b b lic a z io n e dei d o c u m e n t i d e v o n s i d is tin g u e r e d u e s p e c ie
di c r i t e r i . V i s o n o
cr ite ri
im p o s ti
al
p a le og ra fo dalle
di l u o g o , di t e m p o , di c o s e , e c c .; criteri c i o è c h e
qualita e quantità dei d o c u m e n t i
da
pubblicarsi.
c ir c o s t a n z e
r ig u a r d a n o la
A l t r o c e r t a m e n te
è p u b b lic a r e u n c o d i c e in tiero , ed altro è p u bblica re una se r ie
di
atti p r i v a t i sparsi qua e là in una stessa r e g i o n e ; altro è p u b b lica re
u n a t t o a u t e n t i c o , altro è pubblicarlo per m e z z o di una co p ia più
o m e n o recen te. È fuori di d ubbio ch e nei casi d iversi il p a le o g ra to
deve
s c e g lie r e una via più 0 m eno
rigorosa. L a qualità della m a ­
te r ia si im p o n e a priori. In oltre se si trattasse di p u bblica re d o c u ­
m enti
m e d io e v a li
appartenenti ad una città di r e cen te
e p o v e r a di scrittori s t o r i c i , c o m e ad e s e m p io
fo n d a zio n e
A le ss a n d ria , il pa­
le o g r a f o d ev e curare co n m olta energia la pu bblicazione fino m agari
a tu tto il s e c o lo X I V , riservandosi una tal quale latitudine p e r i se coli
p o s t e r i o r i ; m en tre il paleografo che lavora intorn o ad una citta di
m a g g i o r e im p o rtan za storica e più a n tica , c o m e ad e s e m p io A s ti,
p o tr e b b e
d u z io n e
accontentarsi di g iu n gere fino al se co lo X I I I colla r ip ro ­
d ilig e n t e ,
riserbandosi
m ag g io r
latitudine
per il X I V e
s e g u e n ti. L a quantità della materia anche qui si im pon e.
I
due
paleografi
città g i o v a n e ,
dovrann o
ha b is o g n o
di
avere
un
più
criteri
largo
diversi :
A lessan d ria,
fo n d a m en to,
m ercè
c u i lo studioso possa lavorare con più ricco materiale; m entre A s t i ,
città
che
è
g lo rio sa
nella
storia e nella
bibliografia
s t o r ic a ,
a c c o n t e n t a di un m ateriale più discreto.
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si
—
P e r ò se v i son o
cessiti ,
criteri diversi im p o s ti
n o n è m en
rig u a rd o al modo
t4 1 —
vero
ch e
u n ico
al
pa leog ra fo
po trebb e
di pubblicare i d o cu m en ti.
essere
d alla
ne­
il c r i t e r i o
N on è m estieri
tro ppo m i distenda in una materia a V o i tutti notissim a. T r e
che
sono
i modi, o m e g lio i melodi, di pubblicare i d o cu m e n ti : vi è il m e t o d o
rigorista, il m e t o d o lassista, il m eto d o moderato. U n o ste s so d o c u ­
m e n to m e d io e v a le da tre paleografi è p u bblica to in tre d iv erse m a n i e r e .
V i ha ch i sp in ge lo scrupolo
tant’ o ltre da rend er p iu tt o s t o la fo ­
tografia c h e non la trascrizione del d o c u m e n t o . R ispettata la i n t e r ­
pu n z io n e in ogn i sua parte; riprodotti —
qu a n d o ne sia il c a s o —
a n ch e i se gn i nel m ig lio r m od o possibile; le m a i u s c o l e e le m i n u ­
sc o le c o n s e r v a te d o v e si t r o v a n o , senza badare n è al
p rin cip io nè
al c o r p o del periodo, nè se trattasi di n o m e di persona o di n o m e
c o m u n e ; anzi persino
quali
in d ic a n o
distinte le linee
m ed ia n te
picco le
a s t e , le
ch e nell’ originale si v a a capo. V i ha i n v e c e
chi
non si perita di trascurare adatto la in te r p u n z io n e a n tic a , s o s t i t u e n d o
addirittura la interpunzione m oderna ; p o n e i d it t o n g h i d o v e il c a s o
li r ic h ie d e ;
m u ta in v la u ; toglie le m a iu s c o le nel c o r p o d e l p e ­
r i o d o , eccettu ati i casi sp e cia li, e le p o n e in v a r ia b ilm e n te al p r i n c i ­
p io ; certe sg r a m m a tica tu r e m adornali le c o r r e g g e , e se n o n p u ò p e r
m an canza di qualche elem en to della p r o p o s iz i o n e , per e s e m p i o d e l
ve rbo , allora tra parentesi lo supplisce : in una parola r ip r o d u c e u n d o ­
c u m e n t o a n tic o s o t to form a m od erna, pur lascian do la r o z z e z z a d ella
l i n g u a , c h e a s s o l u t a m e l e è inevitabile. V i ha fin alm ente c h i t ie n e
u n i via m e d i a , accontentandosi di lasciare la in te r p u n z io n e in c e r ti
casi so lta n to ; di tog lie re
certi sbagli c h e s e m b ra n o i più e v i d e n t i ,
e sfo rza n d o si di lasciare pur s e m p re il ca rattere di a n tich ità in u n a
m ag g io re dose.
C i ò p o s t o : il modo di pubblicare i d o c u m e n t i non p o tr e b b e e s s e r e
u n ico ?
A
m e pare di si.
N o n si tratta di criteri oggettivi i m p o s t i
da c ir c o s ta n z e di te m p o , di l u o g o , di c o s e , m a di un c r i t e r i o m e ­
ra m e n te soggettivo, di un criterio c i o è c h e il p a le o g ra fo e l e g g e p e r
ragion i sp eciali di educazione ricevu ta nella sc u o la p a l e o g r a f i c a , di
a p p r e z z a m e n to
personale
degli
argom enti
prò
e contro
un dato
m e t o d o . — M a o gn i idea so g gettiva è m u ta b ile, e quindi s a r e b b e p o s ­
sibile a gli ed ito ri d ’ intendersi fra di lo r o p e r g iu n g e r e ad u n a c c o r d o .
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—
I4 2
—
L ’ u n i c a o b b i e z i o n e c h e m i pare di qu a lch e im p ortan za co n tro tale
p o s s i b i l i t à , è la s e g u e n t e : si v e r r i poi ad o tten ere il vo lu to a c c o r d o ?
II
C ongresso
può
im porre
ai
paleografi di te n e r e
una sola
via,
m e n t r e s o n o d i v e r s e , e n o n tutti s o n o d ’ a c c o r d o ? li una obbiezio ne,
—
m i a t ì e t t o a d ir l o —
in q u a n t o fu p r o p o s t a
c h e n o n ha nessuna im p o r ta n z a in sè, m a so lo
p iù o m e n o
d ir e tta m e n te in questo
stesso
C o n g r e s s o . O r b e n e , r i s p o n d o , a questa streg u a noi d o v r e m m o c h i ­
n a r e la t e s t a r a s s e g n a t i a n o n p r o p o r re più nulla: im p e ro c c h é g io v a
r i c o r d a r s i c h e nei C o n g r e s s i n o n risiede una forza coattiva, ma solo
u n a fo r z a m ora le .
A llo r c h é V o i , o S ig n o ri,
riuniti
in qu est’ aula
d e l P a l a z z o di S a n G i o r g i o , e s p r im e r e t e un v o t o per co n co rd a re le
f o r z e d e g l i in te lle tti ita lian i a d u n o s c o p o u n i c o , o n o re v o le per la
s o c i e t à , p r o f i c u o p e r la s c i e n z a , cred ete V o i ch e questo vo to non
a v r à u n a fo r z a m o r a l e da r is c u o t e r e r is p etto , c o m e esig o n o i vostri
lu m i,
i vo stri
m e r i t i , la v o s t r a in d iscu tib ile a u t o r it à ?
II.
P a s s e r ò s e n z ’ a lt r o alla r is p o s ta per la se co n d a
parte
della t e s i:
n o n s o l o è p o s s ib i le l ’ a c c o r d o , m a an co ra è utile. N o n so n o
c e s sa rie m o lte
p a r o l e p e r a d d im o s tr a rlo . U interesse della
ne­
scienza
n o n a m a i m o s a i c i , m a la unità. I m etod i d iversi possono scusarsi
s u l p r i n c i p i o , m a n o n g i à allorqu and o i lavori h i n u o preso incre­
m en to:
la
u n it à é s e m p r e la p eifezion e della s c ie n z a , c o m e è la
p e r f e z i o n e d e ll ’ e s s e r e . L o s tu d io so non avrebbe più avanti agli occhi
tre d iv e rsi t ip i,
in
g u i s a c h e talora sarebbe tentato ad ascrivere
a d e r r o r e di s t a m p a o c a t t i v a interpretazione del d ocu m en to ciò ch e
se m p lic e m e n te
sarebbe
g ra n d e parola —
fr u tto
di
lo c o n f e s s o —
diversità
di
m etodi.
V i é una
che sarebbe di ostacolo al credere
u t i l e u n s i m i l e a c c o r d o , c i o è la parola
libertà. M a
ognun
sa che
a n c h e q u e s t a p a r o la d e v e t r o v a r e i suoi lim iti nella mente dell’u om o ,
a l t r i m e n t i è un i n f o r m e fantasma. L a lib e r t i è buona finché la ra­
g i o n e n o n le si p r e s e n t i i n c o n t r o ; quando le si affaccia, è giuocoforza
c h e si l i m i t i p e r n o n tra sc en d ere in licenza. S e V o i , o Signori, col
v o s t r o s a p e r e s a n z io n a te un m e to d o c o m e più rispondente alla scienza
s t o r i c a , al s u o i n c r e m e n t o ; se V o i lo r icon oscete più co nform e alla
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-
143
—
r a g i o n e , a ttese d iverse co n sid era zio n i, chi potrà dire c h e l a l ib e r t à
c o n sista nel non curarsi delle
re-gole
tracciate da un co sì
i ll u s t r e
C o n s e s s o , e di poter egualm ente recare una buona pietra a ll’e d i f i c i o
della sto ria p a tr ia , segu en do altri c r ite r i?
si
tratta g ià di ch iedere
che
qualunque
\i p o i , o S i g n o r i ,
non
ed ito re di d o c u m e n t i
in
Italia si c o n f o r m i al voto da esprimersi in questa A d u n a n z a ; q u e s t o
sarà so lta n to un effetto che verrà in s e g u i t o ; si tratta
s o lta n to di
raccomandare la unità di metodo nelle pu bblicazioni di d o c u m e n t i c h e
faranno i c o r p i m o r a l i , ossia le D eputazio ni e S o cie tà s t o r ic h e .
III.
P iu tto s to m i ferm erò di
più nella risposta alla
terza
dom anda:
quale è il m e t o d o che si d eve seguire nel p u bblica re i d o c u m e n t i
m e d io e v a li ?
R is p o n d o su b ito che la privata
più al r i g o r i s m o ,
m ia o p in io n e
che non agli altri
propenderebbe di
d ue s i s t e m i ;
op in ion e,
che
forse a vrà p o ch i s e g u a c i , ma che io d e v o fra n ca m en te e s p r i m e r e ,
lascian do
alla saggia C o m m i s s i o n e , la qu ale d iscu sse la p r o p o s t a ,
di presentar un ordine del g io rn o tale c h e soddisfi il C o n g r e s s o .
C o n v i e n e però intendersi bene intorn o al rigorismo: altro è rigo­
rismo , altro è fanatismo. Ne quid nimis. P r o c e d i a m o co n c a l m a .
Il s is te m a , in m assim a
g e n e r a le , di r ig o r e ha grandi
van taggi.
N o n u lt im o fra questi si è di essere m o lt o più preciso d e g l i a ltr i.
L a quasi fotografia ch e porge del d o c u m e n to , s e r v e in m o d o
m irabile e co n tem p o ra n e am en te a d iv er si scop i dello
am ­
s t u d io s o . S i
p r e n d a n o , per m o ’ d ’ e s e m p io , le s g r a m m a t i c a t u r e , ch e a lc u n i v o r ­
reb b e r o c o r r e t t e , affinchè non si offendano gli o c c h i di c h i l e g g e .
Le
sg r a m m a tic a t u r e
m en to stesso.
sovente
fanno c o n o s c e r e
l ’ o rig in e d el d o c u ­
L ’ influsso del dialetto so pra l ’ id io m a
latino
s c a tta
fuori di qua e di là; lo scriba m ed io e v a le si tradisce ad o g n i p i e ’
sospin to.
E d a llo ra ,
quanta
utilità
ne a vran n o la d i p l o m a t i c a , la
filologia, e c c . , nel conservare tali sg ra m m a tica tu re ! U n p a le o g r a f o
ben a d d e s t f t t o in un certo genere di scritture di una data r e g i o n e ,
co lla sc o r ta di esse, sp essissim o ,
an ch e in m ancanza di d a ta e di
n o m i di p e r s o n e , troverà il paese, anzi la m a n o s te s s a , a c u i un
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
144
—
—
d o c u m e n t o a p p a r t i e n e . T o g l i e t e le s g r a m m a t i c a t u r e ; a v r e t e to lto un
v a lid o su ssid io a m o lte sc ie n z e . —
R i g u a r d o alla in te r p u n z io n e , non
o s o m a n t e n e r e le s t e s s e o s s e r v a z i o n i . P e r ò n o n p o s s o resistere alla
t e n t a z i o n e di a c c e n n a r e g li a r g o m e n t i di c h i la v o r r e b b e riprodotta
f e d e l m e n t e , in m a g g i o r i c a s i c h e n o n si faccia p e r o rd in a rio . A m m o ­
d e r n a t e la
in te rp u n z io n e
in v i a g e n e r a l e ,
essi d i c o n o ,
ed
avrete
t o l t o u n m e z z o di p i ù , c h e s v e la i n o t a i , s v e l a il t e m p o , sv ela il
l u o g o , svela
l ’ i n d o le
del
campo finora inesplorato:
La
d ocu m en to.
e c c o la g r a n d e
interpunzione offre un
r a g i o n e , per cui si sente
d i r e c h e la i n t e r p u n z i o n e n e l m e d io e v o si t r o v a v a in piena anar­
c h i a ! S i fa p r e s t o a b o ll a r e di c e r v e l l o t i c o il m o d o ten u to da u no
s c r i b a . S e u n tal m e t o d o d ’ i n t e r p u n z io n e v i e n e u sa to c o m u n e m e n t e
in u n a c e r t a r e g i o n e , in u n c e r t o t e m p o , da m a n i n o n
in esp erte,
p e r c h è a d d i r i t t u r a n e g a r l e u n a r a g i o n e di e s s e r e ? M a non vai p ro p rio
n u lla il v e c c h i o a d a g i o : nil sine causa f i l i —
C h e c c h i ne s i a , sta
p u r s e m p r e v e r o c h e m a g g i o r e e s a tte z z a si t r o v a nel siste m a rigo­
rista.
N o n d im e n o , rip e to ,
q u esto
e c h e in m a s s i m a i o c r e d o
sistem a
che
a p p l ic a b i l e ,
c h i a m o di rigorismo,
am m ette
tali
d is tin zio n i,
c h e p o t r e b b e r o a n c h e t r a d u r l o c o m e moderato. N o n faccio qu estio ne
di p a r o l e ; c o m e v i è la m o d e r a z i o n e c h e t o c c a il lim ite del lassis­
m o , c o s i v i è il r i g o r i s m o c h e t o c c a il lim i t e
Il tu tto
della
m o d erazio n e.
c o n s i s t e n e l p r o p o r r e r e g o l e , p e r q u a n to è p o s s ib ile , più
c h i a r e e p iù p r e c i s e di q u e l le c h e al presente si t r o v a n o , alle quali
g li e d i t o r i d ei d o c u m e n t i s i d e b b a n o c o n fo r m a r e . P rim a di prop orre
q u este r e g o l e ,
m i sia l e c i t o di a ccen n a re le d istinzioni
che
so n o
n e c e s s a r i e a farsi p e r l ’ a p p lic a z io n e del s is te m a ; n o n ch é di constatare
q u a le s ia s t a t o il m e t o d o finora se g u ito .
L e d i s t i n z i o n i c h e si d e b b o n o fare
n e ll’ e d izio n e dei
d ocu m en ti
s o n o p r i n c i p a l m e n t e t r e : d istin zio n e di t e m p o , di qu alità, dì^quantit à . —
a ) D i tempo. N o n fa ccio m e n z io n e d ella d istin zione fra l ’epoca
a n t e r i o r e alla r i f o r m a e p o ste r io r e alla riform a; qui trattasi soltanto
d e lla p r i m a .
P e r ò u n ' a l t r a d istin zione è n e c e ss a ria ;
dopo il 1300
i o n o n a m m e t t e r e i l o st e s s o r ig o re ch e p er gli atti anteriori; p r im a
d e l 1 0 0 0 i n v o c h e r e i il s is te m a di r ig o r e assolu to . — b) D i qualità.
O
si tra tta di c o d i c i , o si
tratta di sin g o li
d o cu m en ti.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
In quelli
145
-
—
l ’ usare u no stretto sistema arrecherà m olto in c o m o d o ; q u i n d i
sterà
darne un s a g g io , perchè
s ’ intenda
ba­
l’ andamento di t u t t o
il
co dice. In questi in v e c e , la materia essendo più ristretta, a v r e b b e
m a g g io r applicazione un sistema rigoroso. A n z i fra gli atti s t e s s i si
d eve su d d istin gu ere; infatti i d ip lo m i, a cagione
d’ e s e m p io ,
m e­
ritano più attenzione che non gli atti privati. — c) D i quantità. S e
si tratta di un solo es em p la r e, è ben giu sto ch e la cura e s s e r d e b b a
m a g g i o r e , n o n potendo aver altri criteri
plare.
Se
in v e ce
sono più ,
se non dall’ u n ic o e s e m ­
allora si può
(e talora è n e c e s s a r i o )
usare più larghezza, per poter co m pren d ere in una sola t r a s c r i z i o n e
i d iversi caratteri dei diversi esemplari. — A queste tre d i s t in z i o n i
capitali, altre se ne riannodano abbastanza im portanti. Il d o c u m e n t o
può
essere o autografo o n o :
evid en tem en te
caso sarebbe inutile il rigore. —
in
questo
secondo
C o m e pure la in te r p u n z io n e
so­
vente so lta n to ha valore d iacritico, e non g ià sintattico : si t r o v a n o
dei d o c u m e n t i , in cui ad ogni
parola
caso basta a vv ertire lo studioso. —
segue un
punto. In q u e s t o
T a l o r a il testo è c h i a r i s s i m o :
talora è d ifficilissim o. Là si può usare indulgenza ; qui d e v e s i e s s e r
più precisi.
C o n v i e n pur troppo confessare che le p rod otte
d is tin zio n i
non
furono lin qui abbastanza studiate, e tenute nel debito c o n t o . M o l t e
son o le rag ion i.
T rala scio
quella
ch e
accennai
più
so p ra ,
cio è
della discrepanza di metodi che si adopran o nelle scuole di p a le o ­
grafia. Mi lim ito a questa sola.
Nella
frenesia m oderna di p u b b l i ­
care c o s e inedite, nel santuario delle scien ze sto rich e s ’ i n t r o d u s s e r o
m oltissim i c h e proprio sono spogli del più leg g ero corredo di c o g n i ­
zioni sp eciali. Eppure ce ne vorrebbe tan te! A cu o r le g g e r o si a c c i n ­
g o n o a ll’ e d iz io n e di documenti m ed io ev ali, nella lerm a e stran a p e r ­
suasione c h e costa m olto poco il co nsegn are ad un tipografo q u a t t r o
fascicoli di
carta
contenenti
la copia
di
qualche
codice.
In
una
settim ana c e r ca n o con ogni mezzo di poter legg ere una s c r i t t u r a ;
p o s c ia , sen za capir un iota del valore
diffico ltà , v a n n o
dei s e g n i,
senza
avanti trionfalmente sin o all’ ultima
curar
le
parola. D o p o
p o co t e m p o la repubblica letteraria ha una fonte storica in e d i t a di
m eno, ma
altresi
una
mistificazione di più nelle fonti
ed ite.
Le
S o c ie tà e D e p u ta zio n i sto rich e, im m uni da queste m i s e r i e , p e r c h è
A t t i . S o c . L io . S t . P a t i u . V o i . X X V I .
10
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 146 —
co m p oste di u o m in i va len ti, pur n o n d im e n o
fin ora non h anno c o n ­
s e r v a t o p u r e s s e u n a u n i t i di m e t o d o .
A l l ’ estero
vi è sen za d u b b io
u n a l a r g h e z z a d i v e d u t e in q u e s t o
p u n t o . P e r la i n t e r p u n z i o n e è q u a s i s e m p r e a d o t t a t a la m o d e r n a . L a
le t te r a v è s u r r o g a t a
a lla u. L e
m aiu sco le
sono
c o l l o c a t e al l o r o
p o s t o , s o p p r i m e n d o q u e l l e c h e n o n r i s p o n d o n o a n o m i di p e r s o n e
o di l u o g h i . L a v o c a l e e i n v e c e
del d it t o n g o a è an co ra con servata.
C o s ì s o n o l e p u b b l i c a z i o n i f r a n c e s i ; ta li le p u b b l i c a z i o n i d ella ifa i/
Academia de Ia Historia
b lica zion i,
in
di M a d rid .
c u i il l a s s i s m o
Non
m ancano
v e ro è in tro d o tto .
t u t t a v ia
Nei
pub­
Monumenta
historico-turidica Slavorum m eridionalium , c e r t e e d i z i o n i r e c a n o u n a
l ib e r t a t r o p p o a m p i a . C i t o
Spalati d e l 1 8 7 8 ,
dove
1’
H a n e l n e i s u o i Statuta et leges civitatis
p e r s i n o la e v i e n e m u t a t a
nel d itto n g o a
n e i c a s i r i c h i e s t i ; i n s o m m a u n a v e s t e a lla m o d e r n a .
In G e r m a n i a v i h a p e r ò
c o o rd in a zio n e
di
m a g g i o r u n i t i di m e t o d o ,
in ten d im en ti
su g g e rite da va len ti
c h e si tro v a
u o m in i. P e r tacere
grazie
d ie tro a n o rm e
alla
fisse
d e l S i c k e l , v i ha l ’ e c c e l ­
l e n t e r e g o l a m e n t o p r o p o s t o d a l W e i z s a c k e r n e l p r o e m i o d el p r i m o
vo lu m e
Reicbstagsakten,
dei
e d i t o a M o n a c o di
B a v i e r a nel
18 6 8
s o t t o la d i r e z i o n e d e ll a C o m m i s s i o n e s t o r i c a p r e s s o la R . A c c a d e ­
m i a d e ll e s c i e n z e . R e g o l a m e n t o c h e s e r v e i n v e r o in d o s e più a m p ia
alla l in g u a t e d e s c a , m a c h e n o n t r a s c u r a la l i n g u a e z ia n d i o latina. D i­
tatto n o i t r o v i a m o le fo n t i e d i t e q u a s i tu t t e s u l l o s t e s s o tip o . C i t o ad
e s e m p i o le Quellen
Zweiqsr Geschichte; Y Urktindenbuch der Stadt
U orm s; e p iù r e c e n t e , l ’ e d i z i o n e d e ll e N untiaturberichte aus Deulschland tatta a c u r a d e l l ’ i s t i t u t o
il
p rim o
vo lu m e
per
S to rico
op era del
P r u s s i a n o in R o m a ,
F ried en sb u rg
di cu i
1
ann o
anarch ia.
Dal
com parve
presente.
In I ta lia
i n v e c e si t r o v a ,
r i g o r i s m o p iù f o r t e si p a ss a
sta re i p e r d i r e ,
per
una
piena
i n f i n i t i di g ra d i al lassism o
più s m a c c a t o . L a S o c i e t i R o m a n a di s t o r i a p a tr ia c i d ie d e nel 1885
il Regesto Subì aceti se, o v e L u i g i A l l o d i
e G u i d o L e v i fu ro n o assai
r ig o r o s i . E s e n o n d e l t u t t o , c e r t a m e n t e in g r a n parte il siste m a era
stato a d o t ta t o n e l Codex Astensis, e d i t o d a Q u i n t i n o Sella. L e altre
pubblicazioni
tedesche.
in vece
son o
m o lto
p iù
m od erate,
alla
fo g g ia delle
N o n c i t o le e d i z i o n i , in c u i v e r a m e n t e nep p u r fu adottata
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
la
m o d e r a z io n e . Il male
147
—
m ag g io re p e r ò sta ch e in una m e d e s i m a
serie di ed izion i si trova diversità di sistem i. N e i M onum enti storici
pertinenti alle provincie di Romagna, a b b ia m o per e s e m p io
d egli
Statuti di Bologna dal 1245 al 12 6 7 di L u ig i
1’
ed izion e
F r a t i , d o v e il
s is te m a m o d e r a to trova applicazione. N e l 1886 il T a r l a z z i p u b b lic a
i su o i Statuti del comune di Ravenna co n un sistem a
m a t o s to
nel
1888
il
Gau denzi
ritorn a a m a g g io r
Statuti de! Popolo di Bologna. C o s i
pure
più
stretto ;
lib ertà
n e g li
fece la S o c ie tà R o m a n a ,
la qu ale nel Regesto di Farfa edito da Ig n a zio G i o r g i e U g o B a lza n i
non si attien e più al rigo re seguito nel Regesto Sublacense.
N o n v o g l i o con ciò dire c h e , giusta le d istin zio ni da m e s o p r a
a c c e n n a te , non s ’ im ponga talora la necessità di ten ere d o p p i a via .
I u ttavia nei casi citati non m i sono p o tu to p ersu adere d e ll’e s is t e n z a
di questa n e c e s s ità ;
d ’ altra parte tutti
d o b b ia m o
v e r a m e n t e in Italia
finora non furono
se g u ite in g e n e r a le
n o r m e c erte.
Im pertanto io chiudo
po rr e
p u n ti,
alcuni
che
am m ettere
che
a lc u n e
questa m ia rela z io n e c o l p r o ­
desidererei
v e n iss e r o
raccom andati
dal
Q u i n t o C o n g r e s s o S to ric o Italiano.
i . ° C h e nella ed izion e dei d o cu m e n ti d ’ora inn an zi n o n si p r o c e d a
più a c a p r i c c i o ;
ma
ch e
avanti
agli
occhi
si
a b b ia n o
i
crite ri
se g u iti nelle m ig lio r i edizioni.
2.0 C h e
una
stessa
S o cietà
0
D e p u t a z io n e
sia
d ’ o r a in n a n z i
c o n s e g u e n t e a sè stessa, nel curare ch e le e d izio n i d elle fo n ti a b b i a n o
uno stesso m e to d o . T a n t o più poi, ch e sia c o n s e g u e n te la e d i z i o n e
d ello ste s so c o d i c e , ond e non a v v e n g a lo s c o n c io ch e in un v o l u m e
p o s t e r io r e abbiasi rip ro d o tto un m e t o d o d iv e r s o dall’ a n t e r io r e .
3.0 C h e s e m p re si prem etta una p r e fa z io n e , in cui si p a rli a n c h e
d el m e t o d o s e g u ito nella trascrizione dei d o c u m e n t i , e si e s p o n g a n o
le r a g io n i p e r cui ve nne adottato. Q u e s t o è il pu nto più i m p o r t a n t e .
4.0 C h e in m assim a g enerale si r a c c o m a n d i un s is te m a p i u t t o s t o
di r ig o r e .
S
Io
ig n o r i
,
s o n o ben lieto di interro garvi q u i radunati in G e n o v a , e di
in t e r r o g a r v i in n o m e della m ia patria, A lessan d ria . Q u e s t a sa la d e l
celeb e rrim o
P ala zz o di S. G i o r g i o m i suscita in q u esto m o m e n t o
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
m olti r ic o rd i sto ric i.
r iu s c i r à ai
m iei
i
4 8
—
P e r m e t t e t e m i c h e n e e s p o n g a u no s o lo , ch e
co m p atrioti
m o l t o g r a d i t o , ed alla
C om m ission e
S t o r i c a A l e s s a n d r i n a , c h e p r o p o s e il t e m a , m o l t o con fortan te.
A l l o r c h é a lle v o c i l o m b a r d e s o r s e r o i lig u r i v i l l a g g i
d e l l ’ a n tico
t e r r i t o r i o S t a z i e l l o a d o p p o r r e un a r g in e a ll’ in v a d e n te m a r c h e s e di
M o n f e r r a t o , f o r m i d a b i l e a v a n g u a r d i a del più f o r m i d a b il e B arb aro ssa,
si t r o v ò
un
G rande
che
r a m m e n t ò ai t u m u l t u a n t i
a s s e m b l e a p e r d e l i b e r a r e s u lla c o m u n e d ife s a ,
dei
G e n o v e si.
E d i lig u ri
S ta zie lli,
essere
convenuti
in
dessi fratelli
s e b b e n p e r ra g io n i
p o litich e
v i n c o l a t i ai c a r r o c c i l o m b a r d i , si r e c a r o n o in a m b a s cia ta a G e n o v a
c h i e d e n d o s o c c o r s o di a r m i . O r a il s o c c o r s o di a r m i n o n è più n e­
c e s sa r io . L a g lo ria dei C o m u n i d is p a rv e , e
te g g ia
attraverso
a m p le s so
ai
i riv a li
se co li;
del
m e d io
la
Pace
evo.
1’
om bra
ab b racciò
N o n d im en o
in
a n co r g ig a n ­
un
oggi
im m enso
A le ss a n d ria
v i e n e u n a s e c o n d a v o l t a in a m b a s c ia t a a G e n o v a , non più g io v a n e
g u e rrie ra
per
opporsi
a ll’ i n v a s o r e ,
ma
p er
in tr e c c ia r
fiori alla
c o r o n a d e lla S t o r i a P a t r i a . A l e s s a n d r i a una s e c o n d a vo lta ric o r r e a
G e n o v a n o n a r m i c h i e d e n d o , m a s c ie n z a (applausi).
P
r e s id e n t e
.
—
L a C om m issione incaricata di esami­
nare q u esto tem a , ha com piuto i suoi lavori?
P aoli
—
L a C o m m issio n e
ha preso in esame con
m o lta cura la diligente e, dirò anche, elegante relazione
dell’ e g r e g io prof. Francesco Gasparolo. T u tti sanno che
in qu esto benedetto tem a della riproduzione dei docu­
m enti difficilmente si può venire ad un accordo preciso,
perchè, oltre il m eto d o generale che si può stabilire con
una certa discrezione, ci sono poi tante difficoltà speciali,
che accade spesse vo lte
stessa s c u o la ,
che anche persone uscite dalla
operanti con lo stesso
metodo, poi si
tro v in o in contradizione ; accade anche che uno studioso
stesso non sia sicuro qualche volta del metodo da adot­
tarsi, e si tro vi
il
giorno dopo forse a disdire quello
che pensava il gio rn o avanti. Q uesto dico per far inten-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
149
—
dere che nella Commissione c è stata una viva
discus­
sione sulle particolarità: in certi momenti pareva che si
fosse tutti pienamente d’ accordo, poi messa una v irg o la
di più, o detta una parola di più, si trovava invece che
si era agli antipodi. Ora cosa bisognava fare?
S ia m o
stati pienamente d’ accordo nel proporre un ordine del
giorno, il quale stabilisse un metodo generale, in cui an­
che gli studiosi di diverse scuole potessero con venire;
ma lasciasse in pari tempo una certa larghezza, per la
quale ciascuno, col proprio criterio personale, e tenendo
conto delle considerazioni speciali che gli venissero s u g ­
gerite o dalla natura dei documenti o dallo scopo della
pubblicazione, potesse poi regolarsi con un rigore m a g ­
giore o minore. Io mi permetto, se il Presidente a ccon ­
sente, di leggere questo ordine del giorno, nella sostanza
del quale tutti siamo conven uti, tanto coloro che erano
un po’ più rigoristi, quanto gli altri che avrebbero
un
po’ più lasciato andare; e c’ era nella C o m m issio n e un
valente rappresentante e per l’ uno e per l’ altro m eto d o .
Ecco che cosa noi vi proponiamo di approvare.
Il
Q u i n t o C o n g r e s s o sto rico italiano, udita la r e la z io n e d e l p r o ­
fesso re F r a n c e s c o G a sp arolo , e vedute le n o r m e stabilite d a ll’ I s t i t u t o
s t o r ic o italian o per la pubblicazione dei t e s t i;
r iten u to c h e un m a g g io r e o m in o re r ig o r e d ebba o s s e r v a r s i
se­
c o n d o la m a g g io r e o m in o re antichità dei d o c u m e n t i , s e c o n d o la
d iv ersa n atu ra dei m ed esim i e lo sp eciale s c o p o d elle s i n g o l e p u b ­
b lic a z io n i ;
c r e d e n d o tutta via utile di p r o p o r r e ,
un
m etodo
dalle
So cietà
u n ifo r m e
sto rich e
con
per le pu b b lica zio n i
o
da sin go li
e d ito r i
una certa d i s c r e z i o n e ,
di
d o c u m e n ti d a farsi
p er s c o p o
sto rico
o
le t te r a r io ;
p r o p o n e c h e nella pubblicazione d egli antich i d o c u m e n t i sia c o n -
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 150 —
s e r v a t o f e d e l m e n t e tu t t o c i ò
che
e
i
a lla
gra m m a tica,
e
tu tti
attiene alla s o s t a n z a , alla
fatti grafici
ch e
lin gu a
c o s t itu is c o n o
una
legg e.
Q u e s t o è qu anto noi proponiamo e sottoponiam o al
parere del C o n g resso , desiderando anche che sia un po’
d iscu sso . Io, r ip e to , credo che, dopo tutto, non ci tro­
v e r e m o mai pienamente d’ accordo sulle particolarità, ma
sareb b e bene alm eno discuterle. Dico che non ci trove­
re m o m ai pienamente d ’ a c co rd o , perché (cito un fatto
p ersonale) ne feci l’ esperienza in una Com missione a cui
ebbi l’ o n o re di partecipare tempo fa, che era presieduta
d a ll’ illustre senatore Villari, e nella quale avevo per col­
le g a il valentissim o archivista cav. Alessandro Gherardi.
S i tra tta v a di pubblicare
le opere
del
M ach iavelli,
e
s p e n d e m m o parecchi giorni per stabilire anzitutto il me­
t o d o o rtografico da tenersi per quella pubblicazione. Uno
p ro p o n e v a
un certo m eto d o , e si trovava che non era
d ’ a c co rd o con gli altri due; e dopo obbiezioni fatte dagli
altri due, il collega ci ripensava sopra e modificava la
propria
opin ione; e intanto anche agli altri venivano
n u o v i dubbi. C i si trovava d’ accordo sui principi, sulle
re g o le di m assim a; ma sulle particolarità, sulle minuzie
e ra n o
continui
d u b b i, continue contradizioni. Ritengo
p erta n to che, se si vogliono porre regole troppo precise,
ad una decisione assoluta non potremo venire : credo però
che sarebbe utile, che per l’ interesse della scienza si fa­
cesse un p o’ di discussione.
G
a u d e n z i.
—
Chiedo la parola per dare qualche spie­
g a z io n e su quell’ ordine del giorno, a cui del resto aneli’ io
m i so n o associato pienamente, avendo avuto l’ onore di
essere accolto questa mattina nella Commissione che lo
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
i5i
-
ha formulato. In tutto e per lutto io credo ci si debba
associare alle assennate parole del prof. Paoli, di cui, del
resto, è universalmente conosciuta la suprema c o m p e ­
tenza
in
questa
materia. Ma,
come diceva,
egli
ha
accennato a qualche dissenso, dissenso composto dalla
giustizia coll’ adottare quell’ ordine del giorno
su
cui
non è forse male insistere. Nella Commissione essenzial­
mente si disputavano il campo due tendenze diverse: una
m olto rigorosa, rappresentata dal prof. Gasparolo, il quale
vorrebbe che si riproducessero i documenti antichi il più
fedelmente possibile in tutte le loro particolarità- anche
ortografiche. Io, invece, modestamente mi permetteva di
esprimere un avviso alquanto opposto. Io, dico, m i as­
socio in tutto e per tutto a quell’ ordine del g io rn o per
il quale è affermato che si debbano riprodurre tu tte le
particolarità grammaticali, tutti i particolari di sostanza,
e si debbano anche riprodurre quelle particolarità grafiche
che costituiscono una legge, com ’ è la forma di questa
riproduzione. Ma per me vorrei mutare il sistema seg u ito ,
e cominciare
addirittura ad adottare l’ ortografia r e tta ,
classica, nella riproduzione dei documenti del secolo X I I I
e X I V ; quindi, venendo a qualche particolare, non vorrei
più stampare il dittongo unito, non più rethorica con h
dopo t, e così
via, particolarità che sono proprie
di
quei tem pi; ma, come ho detto, vorrei addirittura seguire
in tutto e per tutto l’ ortografia retta. Vorrei sem plicemente avvertire nella prefazione o in nota, dove si v o ­
g lia , quali siano state le regole che ha osservato colui
che pubblica il testo, tanto che il lettore lo sappia; m a in
complesso desidererei che quando alcuno apre un libro
di documenti del medio evo, trovasse l’ ortografia solita,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
152
—
non avesse i nervi urtati da un acio per actio, da un amicicia per am icitia, ecc., sicché
l ' intelligenza dei docu­
menti ne fosse ritardata. Io non vedo la m enoma ragione
di stam pare il d itto n g o unito; mentre si riconosce che
si p uò seguire la punteggiatura dei
du con o ,
non si
p ossono
seguire
testi
questi
che si ripro­
nell’ uso delle
m a iu sco le e delle m inuscole. Dunque, una volta che non
si creda seguire in tu tto e per tutto la forma dei docu­
m en ti che si stam pano, quanto all' ortografìa, credo, si
debba andare alla sentenza opposta e sostituire sempre
l’ o rto g ra fìa retta , sa lvo
avvertire questo
in principio.
N a tu ra lm en te questa regola soffre delle eccezioni, quando
si riproduce
un testo con intendimento
essenzialmente
paleografico o d ip lo m a tico ; allora é il caso di seguire
anche
in tu tto e per tutto
le m aiu scole e le m inuscole,
la punteggiatura del testo,
così come osservò accor­
tam en te il prof. Paoli questa mattina. Farei distinzione
fra pubblicazione di scrittori e pubblicazione di documenti,
m a essenzialm ente vorrei che anche nelle raccolte di do­
cu m e n ti
si
adottasse
l’ ortografia
retta.
L ’ ordine
del
g io r n o presentato dalla Com m issione non esclude questo
c o n c e t t o , perché esso afferma che si debbano riprodurre
quelle particolarità ortografiche che costuiscono una legge,
e non dice in che
maniera se ne deve dar conoscenza
al lettore. Il concetto della Com m issione é stato appunto
di lasciar libertà intorno a questo punto; che se alcuno
v u o le riprodurre il testo, lo riproduca ; se vuole conten­
tarsi di avvertire, lo faccia; ma io ho creduto bene insi­
stere su questa differenza, perché almeno il Congresso
si renda conto della discussione cui accennò il prof. Paoli,
ed anche
per le viste differenti che possono esercitare
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
153
-
queste particolarità. Com e ho detto aveva dom andato la
parola semplicemente per dare una spiegazione.
P a o l i. —
Non ho niente a rispondere al prof. G a u ­
denzi, ben sapendo quali sono le sue idee, ed ho fo rm u ­
lato queste conclusioni perché vi possa aderire anche lui.
Infatti se da un lato egli pare disposto a non tener
conto dei fatti grafici, in sostanza poi ne tiene con to .
10 vorrei se ne dovesse tener conto
volta per v o lta ;
11 prof. Gaudenzi invece crede ciò si debba fare in un’a v­
vertenza preliminare. Sapeva già la nostra divergenza, m a
nella sostanza, il prof. Gaudenzi lo ha ripetuto, siam o
d’ accordo. Sicché mi pare che, come
espressione
del
principio, si potrebbe votare quest’ ordine del g io rn o .
Ma
non ostante, se si vuol continuare a discutere, io
l’ avrò m olto caro.
N o v a t i. —
Senza essere paleografo, prendo la parola
su questo argomento che mi
pare interessante, perchè
vorrei esprimere un’ idea non perfettamente conform e a
quella del prof. Gaudenzi, appunto perché ho fitto qualche
studio su questo soggetto. Pubblicando una serie di d o c u ­
menti che escono dalle mani di un letterato del secolo X I V ,
il quale, cosa rara in quei tempi, aveva grande p re o c c u ­
pazione di tutto ciò che riguarda l’ ortografia e retta
scrittura delle parole latine, io mi sono formato il c o n c e tto
che sia necessario mantenere scrupolosamente
la
grafia
antica, quella che si trova nei documenti, non solo più an­
tichi, com e le carte diplomatiche dei secoli X , X I e X I I ,
ma anche nei testi del secolo X III e X I V . D ico q u esto,
perché uno studio molto utile a farsi, sarebbe di racco­
gliere le antiche grammatiche di quell’ età, com inciando,
per esempio, dalle francesi uscite dalle scuole di O rléan s
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
154
—
c
poi
quelle uscite
dalle
—
scuole
italiane,
co m e
dallo
studio di B olo gn a, c notare quanto rimane delle teoriche
latine semplificate
nelle gram m atiche
m e d io e v a li,
per
esem pio in quella di D on a to e di altri gram m atici. O ra , se
tacciamo questo esame, vediam o che la grafia del m edio
e v o corrisponde precisamente a un concetto che si aveva
dell’ e tim o lo g ia e derivazione delle parole. Perciò quando
v e d ia m o scritto pudìcicia ed amicicia, cosa che il prof. G a u ­
denzi trova sp ia cev ole, so che abbiamo una regola che
s ’ è tramandata attraverso i gram m atici la tin i, in cui è
detto
che i derivati in ta, se la penultim a sillaba esce
in r, devo n o essere rappresentati con c e non con /; v i­
ceversa
altre parole
una t, d o vevan o
che derivano
da prim itive
o v ’ era
mantenere la stessa torma. Si doveva
dire scrvicium, perchè deriva da servus, ma solstitium, per­
chè queste parole avevano negli scritti dei gram m atici
m edioevali una derivazione diversa. Q uindi se v o g lia m o
ridurre queste parole alla
le regole
grammaticali
medesima form a,
del medio evo.
violiam o
C osì pure per
ciò che riguarda i d it t o n g h i, il prof. Gaudenzi è d ’ a v­
viso che si dovrebbero introdurre sempre. O ra una prova
della conoscenza erronea del latino era la sparizione dei
dittonghi. Q uesta accade verso il secolo X I, e non co­
mincia a correggersi tale errore che verso il secolo X I V .
Perciò appunto, quanto è naturale riprodurre la scrittura
umanistica coi d it t o n g h i, per esempio i documenti
del
Petrarca, perché il Petrarca conosceva 1’ uso dei dittonghi,
altrettanto io trovo legittimo non introdurli nella scrit­
tura degli altri
scrittori anteriori a lui o coetanei, ma
meno esperti e dotti
di
lui.
Ho
voluto accennare
a
queste c o s e , per richiamare 1’ attenzione sopra un fatto
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
15 5
-
che me ne pare meritevole, vale a dire l’ utilità di fare
un esame delle regole di scrittura clic sono poste in
questi trattati di ortografia del medio evo, e che pos­
sono porgerci criteri sicuri per la stampa dei docum enti.
A g g iu n g o , per chi si occupa di studi linguistici, che è
molto
importante conoscere la grafia esatta dei docu ­
menti latini, perché molte volte lo scriba involontaria­
mente la piegava alle consuetudini del suo dialetto; tanto
che in un testo latino scritto da un veneto è tacile rin­
venire,
per citare un esempio, lo sdoppiamento delle
consonanti, caratteristica dei linguaggi veneziani. D ette
queste poche cose, non occorre che io mi dilunghi
di
più; voglia quindi il Congresso giudicare se non sarebbe
opportuno aggiungere una parola sull’ utilità di riportare
gli studi paleografici anche su questa parte, perché quasi
inesplorata.
P AOl i . — Secondo che ho detto dianzi, rispondendo bre­
vemente alle osservazioni del prof. Gaudenzi, é g ià inteso
che la maggioranza della Commissione sul fatto speciale
della riproduzione di certe forme grammaticali
e dei
dittonghi è più concorde col prof. Novati, che col m e ­
todo del prof. Gaudenzi; ma mi pare che non sia ne­
cessario,
come
propone il mio amico prof. N o v a ti, di
fare un’ aggiunta speciale per mettere in evidenza ciò
che egli ha magistralmente esposto. Quando poniam o nel
nostro ordine del giorno come regola che si debba c o n ­
servare tutto ciò che attiene alla sostanza, alla l in g u a ,
alla grammatica, e tutti i fatti grafici che costituiscon o
legge, mi pare ci sia abbastanza da contentare l ’ e g r e g io
N ovati. Ripeto, personalmente aderisco a quello che eg li
ha esposto, ma non posso assolutamente fare un’ a g g iu n ta
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-
i $6
più speciale, perché allora si
prof. G audenzi avrebbe il
—
verrebbe al caso che
il
diritto di far scissura, perché
am m ette queste c o s e , co m e le am m ettiam o
le am m ette il prof. N o v a ti, e tutti, m a
n o i, com e
sottintendendo
che nella pubblicazione farebbe in un m od o un poco di­
v e r s o , cioè
che, invece di
notare i singoli casi, note­
rebbe in una osservazione preliminare le leg gi che deri­
va n o da questi casi. Per conseguenza io chiederei che
1’ a m ic o N o v a ti non insistesse nella sua a gg iu n ta .
P
r e s id e n t e
—
.
L e parole del prof. N o v ati servirono
di illustrazione ad una parte dell’ ordine del g io rn o ; in­
siste ancora nella sua aggiu n ta ?
N
o v a t i.
— N o n in sisto; ho detto solam ente qualche
parola per aderire all’ invito fatto di parlare qualche poco
su ll’ arg o m en to .
G
a u d e n z i.
—
A g g i u n g o una semplice parola, per dire
che sono in tu tto e per tutto d’ accordo coi professori
N o v a t i e Paoli ; ma che semplicemente, invece di stam ­
pare amicicia o simili, vorrei che in principio si avvertisse
di questo. In fondo in fondo, quello che il prof. N o v ati
ha detto
è giu sto,
e nessuno potrebbe
assolutamente
m etterlo in dubbio. V o g l i o che si dia notizia di tutti
quanti
i particolari ortografici, non solo di quelli che
costituiscon o una l e g g e , ma anche degli altri. È unica­
m ente questione
di te c n ic a , di metterli
in una nota o
in una avvertenza ; perché chi apre il libro possa scor­
rerlo facilmente e capire più facilmente il documento, e
vedendo
un scit invece che sit, parole che hanno un
significato ben diverso, non rimanga imbarazzato nella
lettura.
P
r e s id e n t e
.
— Nessun altro chiedendo la parola, pongo
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-
157 —
ai v o ti le conclusioni lette dal relatore. C h i
approva
é
p r e g a to di alzare la mano.
Sono approvate.
L così finita la discussione dei quattro temi proposti
al nostro Congresso. Ma l’ ora mi sembra tutt’ altro che
avanzata, perciò io inviterei il Congresso a volere ascol­
tare qualche altra comunicazione.
So che il collega Tononi ha qualche cosa a riferire.
Lo prego di leggere la relazione che ha pronta,
T
ononi
le g g e la seguente re la zio n e :
C olleghi !
A i R eg es ti dell’im p ero incominciati dal B ò h m e r e co n tin u a ti c o s ì
felicem en te dal Ficker, dal Stumpf-Brentano, dallo W i n k e l m a n n e da
altri, ai R eg es ti dei papi, gli uni e gli altri fonti indispensabili p e r c h i
studia da v e r o la storia del medio e v o , non p o tr e m m o a g g i u n g e r e
a lc u n ’ o p era
n o s t r a , che
stesse
parallela
a
quelli?
C o n g r e s s o . L a serie dei podestà e dei pretori delle
L ’ ad d ito
città
al
ita lian e ,
dei dogi p er V e n e z ia e per G en o va , co m p ila ta colla m a g g i o r e e s a t ­
tezza, dal te m p o in cui ciascuno di essi en trò in carica sin o a c h e n e
cessò, co l rispettivo regesto in succinto, m a c o m p le to , e c o l l ’ e l e n c o
dei co nsoli da cui era assistito. T a l e serie d o v re b b e
e s te n d e r s i da
q u m d o le nostre città ebbero quel lib ero r e g g im e n t o ch e n o n t r o p p o
g rad iva ad O t t o n e di Frisinga, Io zio di F e d e rico Barbarossa, e n o n
oltre il 15 0 0 . 1: questa un’ opera di storia non so lo n ecessaria, m a di
v e r o lustro alla patria nostra. Di qui e m e r g e c o m e l’Italia m e d i o e v a l e ,
a n c o r c h é d ivisa , serbasse un legame nazionale ed u n itivo , la s c e l t a
del podestà c h e un paese dava all’ altro.
R i c o r d o c h e il C o r r e n ti, il quale presiedette
Italiano, e l ’ A m a r i , che pure ebbe al pari di lui
1’ Istituto S t o r i c o
1’ o no re d ’ e s s e r e
a capo dei C o n g re ss i storici italiani, l ’ u no presidente di q u e l l o t e ­
nuto a T o r i n o , I’ altro di quello tenuto a M ila n o , ci r a c c o m a n d a ­
va n o di p ro p o r re all’ alto Sodalizio sto ric o lavori gen era li, c h e n o n
a v r e b b e ro p o tu to fare da sè le regionali D eputazio ni. E c c o n e u n o
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d e g n o di quel C o n s e s s o . P e r
I 5S —
co m p ierlo però non d e v e si
aspettare
da d iv e r s i s t u d io s i d ella s t o r i a , c h e n e p r e s e n t i n o le p a rti a p i a c e r
lo r o . B i s o g n a f o r m a r e il d i s e g n o c o l c o n c o r s o di a lc u n i d o t t i d ella
m a t e r i a ; e il c o m p i t o n o n t o r n a d iffic ile , d o p o i s a g g i c h e
ce
ne
h a la s c ia t i il c e l e b r e M u r a t o r i n e lla g r a d e c o l l e z i o n e d e g l i Scrtptores
rerum italìcarum , d o p o i R e g e s t i su r ic o r d a t i . B i s o g n a p o s c i a d e p u t a r e
g i o v a n i fo r n iti di b u o n i s t u d i c h e 1’ e s e g u i s c a n o , assegnando l o r o le
città d e lle qu a li si d e v o n o o c c u p a r e . E c o s t o r o , c o m e
i d o t t i a lle-
m a n n i c h e v e n g o n o da n o i in c e r c a di d o c u m e n t i m e d i o e v a l i , a b ­
biano
lib ero
accesso
D e p u tazio n i e S o cietà
agli
archivi
sto rich e
e
alle
bib lio tech e.
Le
nostre
p o r g e r a n n o c e r t o a d u o m i n i , e letti
d all’ I s tit u to S t o r i c o It a lia n o p e r tali stu d i, q u e lle c o g n i z i o n i e q u e i
m a t e r i a l i m a g g i o r i , a ffin c h è il l a v o r o p r o c e d a c o n e s a t t e z z a , m i si
lasci d ir e , g e r m a n i c a , e c o n s o lle c itu d in e . S i a m o c o s ì l a r g h i di a iu ti
e di n o t i z i e c o g l i s t u d io s i s t r a n ie r i, e ce ne s o n o riconoscenti; n o n
d o v r e m m o fare a lt r e t ta n t o , a n z i di più, co i n a z io n a li, e p e r un o p e r a
di t a n to lu s t r o e v a n t a g g i o a lle n o s tr e c o n t r a d e ?
F o r m o l o q u in d i la p r o p o s t a :
« Il C o n g r e s s o a d d ita all’ Is titu to S t o r i c o Ita lia n o , c o m e i m p r e s a
d e g n a di e s s o , la p u b b l i c a z i o n e della se rie dei
Genova,
d ei
p o d e stà o p r e t o r i
dogi per \ en ezia e
delle altre città ita lian e c h e li e b ­
b e r o , d a ll’ o r i g i n e di siffatta istitu zio n e a ll’ a n n o
1 500, c o lla i n d i c a ­
z i o n e d ei l o r o a tti e d ei c o n s o li ch e li a s s is t e v a n o ;
propone
che
il
lavoro
sia
affidato
a
g io v a n i
fo r n iti
di stu d i
all u o p o , a tt e n e n d o s i essi al d is e g n o stabilito dai d otti d e l l a m a t e r i a ,
e ricorrend o
sul l u o g o ai m e m b r i delle s in g o le D e p u t a z i o n i e S o ­
c ie t à s t o r i c h e , i q u a li s ’ im p e g n a n o di dare tutti i l u m i o p p o r t u n i ,
affin ch è 1’ o p e r a r ie sc a b en fatta ».
C i fo s s e d a to di v e d e r e ben
presto
n e llo
stu d io
d e llo
sto rico ,
n e lle b i b l i o t e c h e , n e g l i a rc h iv i accanto ai R e g e s ti i m p e r ia li e p o n ­
tifici, i R e g e s t i d elle n o stre repubbliche, dei n o stri c o m u n i ! Q u e s t i
p e r m ille r ic e r c h e si co n su ltereb b ero più di quelli. G i u d i c h i a d u n q u e
il C o n g r e s s o se la p r o p o s ta sia da a ccettarsi (applausi).
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
1
kh sid e n te .
—
159 -
L ’ applauso che ha seguito la
lettura
della relazione che abbiamo inteso, dimostra che il C o n ­
c e s s o intende occuparsi del tema in essa svolto.
Con­
vena quindi procedere come per gli altri temi: cioè che
una Commissione voglia esaminarlo preliminarmente.
Essa sarà composta dei signori:
M o r s o l i n , presidente
C
laretta,
B er ti,
M erkel ,
T
o n o n i,
relatore.
Pregherei questa Commissione a riunirsi o g g i stesso
o domani, in modo che lunedi possiamo cominciare la
nostra tornata, ascoltando la lettura delle sue conclusioni
e procedendo alle relative deliberazioni.
G
a u d e n z i.
—
Io mi permetto richiamare l’ attenzione
del Congresso su qualche cosa di m olto importante nei
nostri studi storici: lo stato delle biblioteche e degli ar­
chivi capitolari. Chiunque si é occupato di studi storici,
sa quanta parte delle nostre storie dei secoli più antichi
giace nascosta là. Ora se nell’ alta Italia abbiamo la for­
tuna di avere archivi e biblioteche capitolari perfettamente
ordinate,
ove l’ accesso é aperto a tutti gli s t u d io s i,
nella media Italia, e sopra tutto nell’ Italia meridionale,
quasi in ogni luogo, lo stato delle biblioteche e degli
archivi capitolari è assolutamente deplorabile. In genere,
sono in mano di persone che non sanno quali tesori ab­
biano a custodire. Si trovano documenti di una im p o r­
tanza immensa ammuffiti o rosi dai topi. Quando si va
a domandare di esserci ammessi, per paura che qu esto
stato deplorabile si veda, vi si chiude la porta in faccia.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
Q u a lc h e volta invece
160
—
c’ è un sem ido tto , che vuol far
lui quelle pubblicazioni
e vi chiude allora la porta in
faccia per un altro m o tivo . In conclusione, non solo gli
studiosi non vi possono aver accesso, ma una gran parte
di questi tesori va disperdendosi.
Q u e llo che
dico, lo
dico per esperienza.
O r a siccom e
preparare un
pare che il nostro Guardasigilli voglia
p rogetto di
s t ic a , sarebbe proprio
caso che
il
G o v e rn o
legge sulla proprietà ecclesia­
opportuno vedere se non sia il
si occupi anche di questa cosa,
c o m e si è occupato della conservazione dei monumenti
e di altro. B iso gn a distinguere qui nettamente ciò che è
proprietà dei Capitoli, o che so io, o proprietà patrimo­
niale, in quanto serve unicamente a dimostrare la legit­
tim a
provenienza
dei
fondi, appartenenti
in genere ai
tem p i moderni, dai documenti antichi che hanno soltanto
un valore storico. Q u e sti
il G o v e rn o
dovrebbe
documenti non oso dire che
prenderli lui e metterli negli
ar­
chivi di Stato, perché credo che il fatto condurrebbe a
questo, che coloro che li hanno, li venderebbero o se ne
disfarebbero. L a conclusione più diretta sarebbe che
il
G o v e rn o pensasse ad esercitare una vigilanza qualunque
sulla custodia di
questi documenti.
Io
non
so
se il
C o n g resso vorrà
occuparsene, ma io credo aver a d e m ­
piuto a un o b b lig o di coscienza.
P r e s id e n t e . —
Vuol
dire che se il prof. Gaudenzi
non fa una speciale proposta, il processo verbale terrà
conto delle sue osservazioni.
G
a u d e n z i.
—
N o , io faccio una speciale proposta, che
il G overn o se ne occupi.
S t e f a n i. —
Il m odo di conservare ciò che spetta agli
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
16 1
—
enti religiosi é sempre difficile e delicatissimo. Io, in ri­
guardo alla proposta Gaudenzi, mi permetterei ricordare
le consuetudini della Repubblica veneta. La Repubblica
non confiscava né i libri, né le carte, né i tesori artistici
delle chiese, ma mandava a farne, specie di questi u ltim i,
degli elenchi molto particolareggiati e in doppio esem ­
plerò; uno per lo Stato e l’ altro
pei
consegnatari,
i
quali ne rilasciavano ricevuta. In questo modo si curava
dunque la conservazione tanto degli oggetti d’ arte che
dei libri e delle carte; ed a questo si potrebbe arrivare
anche oggi senza molta difficoltà, e senza offendere il
diritto di nessuno.
M alaguzzi. —
La questione che ha posto il prof. G a u ­
denzi ha dato argomento ultimamente ad una circolare
del Ministro della pubblica istruzione. Era m inistro il
senatore Villari; la circolare é stata mandata a tutti i
Prefetti, ai Presidenti delle Regie Deputazioni di
storia
patria e ai Direttori degli archivi. In questa circolare si rac­
comandava sovratutto di fare ispezioni negli archivi eccle­
siastici e parrocchiali, e stabilire ciò che in questi archivi
rimanesse di relativo alla storia dell’ arte. Però il fatto
stesso
di
fare
ispezioni
importava
1’ esercizio
d ’ una
autorità tutoria, dirò cosi, su questi archivi. Io, appena
ricevuta la circolare, mi rivolsi al Procuratore del
re,
perché mi premeva di avere la sanzione di chi m i p o ­
teva sostenere nel caso. Mi si disse che la sanzione n on
si poteva ottenere in Italia, e che se il parroco v o le v a ,
mi poteva chiudere la porta in faccia. È certo che le
osservazioni del prof. Gaudenzi sono in parte g iu s t e ; ed
é certo anche che tale questione
é gravissima
e diffi­
cilmente può essere risolta tutta d’ un tratto. O ra se la
A t t i S o c . U c . S t . P a t i i » . V o i. X X V I .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
1^2 —
proposta Gaudenzi deve avere un effetto pratico, bisogna
prenderla per il verso m eno urtante e che solleva le minori
difficoltà. A me pare che 1' unica via che ci sia dato di
prendere in questa questione, sarebbe semplicemente di rac­
comandare all’ E conom ato dei benefici vacanti di curare
l’ inventario degli archivi parrocchiali, e tenerli presso di
sò in m od o che ad ogni successione di parroco
ci
sia
una vera e regolare consegna. In questo caso gli archivi
saranno
serbati
e
non
si
darà
lu o g o
a
d isp ersio n i,
im putabili più che altro a difetto della legge in materia.
In m olti casi, anche parrocchie importantissime di cam ­
p a g n a , ricche di preziosi docum enti, sono diventate
di
poca importanza, ed affidate a parroci di minor valo re;
ma forse la causa principale delle dispersioni non si deve
in tu tto e sempre ascrivere a colpa dei parroci.
Q u e sta di far fare gli inventari dagli Econom ati, prefe­
ribilm ente a m ezzo d’ impiegati degli a rc h iv i, mi
pare
1’ unica via da seguirsi per ora.
S t e f a n i. —
L o Stato ha il diritto indiscutibile di tu­
tela; e , com e tu to re, ha il dovere di vegliare sui
pu­
pilli. Il sistema m igliore mi pare quello che poc’ anzi ac­
cennai usato dalla Repubblica di V enezia; far fare dei
buoni inventari
e lasciarne copia al consegnatario,
in
questo m odo fatto garante della conservazione di ogni
cosa.
M a l a g u z z i. —
In massima sta bene; ma in pratica
v e g g ia m o che la cosa non corre cosi liscia. Io però non
avevo com p iu to
la mia proposta. Anche negli archivi
vescovili, che sono fra i più importanti, anche qui ha
lu o g o la vacanza e quindi l’ occasione di fare l’ inventario.
A v v e r to che
la massima parte degli archivi capitolari,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
163 —
pei quali non si verifica la vacanza, contengono g li atti
più antichi dei vescovi della diocesi; in fatti quando si
dice « Capitolo tale », si intende che era il
C a p it o lo
principale, il quale, nella massima parte dei ca si, c o m ­
prendeva anche l'archivio vescovile. Per esem pio, i di­
plomi imperiali più antichi, e precisamente quelli diretti
ai vescovi in massima parte, andiamo a cercarli
negli
archivi capitolari, e là ci sono conservati. Ma tale que­
stione degli archivi capitolari potrà facilmente risolversi
assieme alla questione principale. La soluzione è questa :
che il Ministro di grazia e giustizia faccia gli inventari
e li faccia d’ ufficio, senza bisogno di ricorrere
ad
un
nuovo indirizzo di politica ecclesiastica e a leggi n u o v e .
Procediamo per gradi, se vogliamo ottenere qualche cosa
di buono in materia tanto delicata.
G a u d e n z i. —
Io sono perfettamente
d’ accordo
col
comm. Stefani, e credo che il modo di conservare quei
documenti sia quello eh’ egli suggerisce;
credo
com e
lui che lo Stato abbia il diritto ed il dovere di v e g lia re
alla conservazione di questi docum enti; ma credo c h e ,
fino a che non c' è un articolo di le g g e , i parroci ed
i custodi degli archivi capitolari ci possano chiudere la
porta in faccia. In secondo lu o g o , credo che aspettare
che muoiano tutti gli attuali investiti di benefizi
par­
rocchiali o vescovili per andare a fare l’ inventario, non
conduca ad
risultato
un
risultato
pratico.
Per
arrivare
ad
pratico credo non ci sia che un artico lo
un
di
le g g e , il quale stabilisca l’ assoluta necessità di questa
compilazione, e metta quegli archivi sotto la tu te la del
Ministro della pubblica istruzione o dei culti o d e ll’ in­
terno. Ma credo che lo Stato dovrebbe intervenire di­
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
164 “
rettamente, subito, senza aspettare e senza ricorrere a
questi mezzi.
C h in a z z i.
— L ’argomento proposto dal prof. Gaudenzi
è m olto importante, e solleverebbe una selva di questioni
che hanno bisogno di essere studiate. Certo, noi abbiamo
il diritto di penetrare anche nei palazzi o ve so n o conte­
nuti archivi vescovili o capitolari, che tanta parte della
storia d ' Italia racchiudono; ma il modo di penetrarvi, la
maniera di determinare l’ uso di quel materiale scientifico,
dà lu o g o a questioni assai complesse, e per questo pro­
pongo di rinviare questa gravissima questione al
Con­
gresso futuro, affinché sia esaminata da un’ apposita C o m ­
m issione, i cui studi possano dar luogo a proposte in
m od o
tassativo,
che da un lato rispettino
i
proprie­
tari degli archivi e dall’ altro la libertà degli studiosi.
S c lo c c h i. —
A me pare che bisogno di
ciali non ci sia, stante il diritto di regalia
leggi
spe­
del quale i
governanti sono investiti per la tutela e la vigila n za sui
patrimoni ecclesiastici. Questo diritto di regalia, che ha
dato occasione a lotte di secoli, non si é mai abbando­
nato, non vi si è mai rinunziato, massime
nello Stato
napoletano ed in quello veneto. Il Congresso storico mi
insegna che tutte le regioni italiane sono state ben
te­
naci nel sostenere il diritto di regalia, consistente
nel
vigilare a che il patrimonio della Chiesa fosse d a ll’ auto­
rità civile sorvegliato. Oltre questo diritto
di regalia,
un’ altra legge c’ é nella costituzione dello Stato, è quella
che mette sotto la garanzia dei governanti il patrimonio
della scienza. Ora, molti documenti che sono
ch iv i, sia dei capitoli
delle cattedrali, sia
vescovili e sia anche in nitri istituti
che
negli ar­
delle
curie
sono rimasti
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
i 65
-
nonostante la legge della soppressione delle c o m u n io n i
degli ordini religiosi, si devono considerare per rapporto,
per 1 aiuto che danno alla formazione della storia
versale un patrimonio che lo Stato
possiede.
credo che, come sembra conveniente di venire
uni­
Q u in d i
ad
un
esame più speciale, più accurato di questo problem a, il
problema sia, quasi direi, un di più , nel senso che la
legge della tutela del patrimonio scientifico garantisca
nel potere civile il diritto di vigilare a tutto ciò che
sta negli archivi in parola. Per ciò
la proposta di d o ­
versi eseguire l’ inventario, per fare il catalogo di questi
documenti, è regola pratica. Se il Congresso crede rin­
viare questi studi ad altro tem po, faccia pure; m a m i
pare che fin d’ ora esso potrebbe fare un voto al G o v e r n o ,
che lo richiami all’ osservanza della propria regalia e de!
diritto di vigilare il patrimonio scientifico.
R o m a n o . — Prendo la parola per dire quello che ab b ia m o
latto a Palermo, nella Società di storia patria, in s e g u it o
alla circolare accennata dall’ egregio collega M a la g u z z i.
La Società di storia patria, avendo la fortuna di contare
nel suo
seno parecchi
parroci, ha messo questi nella
Commissione ed ha proceduto all’ esame. In q u esto m o ­
mento, a Palermo, la Commissione si occupa degli a rc h iv i
parrocchiali, ed ha trovato in qualche archivio veram ente
dei tesori, che si cercò il modo di rendere utili, lasciando
chi è padrone in possesso del suo e facendone delle copie,
che possono servire come i documenti originali. M a si
può dire che questo è un caso speciale; noi ci s ia m o
trovati nella condizione non com une di avere nel sen o
della Società dei parroci che si unirono a noi, e l ’ arcive­
scovo fu d ’ accordo; invece avrebbe potuto succedere,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
com e altri di
voi
avessero chiuso
16 6 —
ha già detto per altri paesi, che ci
la porta in taccia. Di
m o d o che, per
o v v ia r e a questo inconveniente, pare che una le g g e sia
necessaria;
tutto sta a vedere se si debba tare ora il
v o t o perchè questa leg g e si faccia, oppure se debba ri­
mandarsi al tuturo Congresso.
Io
credo che esprimere o g gi stesso un v o to al M inistro
della pubblica istruzione, perchè provveda nel m o d o più
conveniente alla conservazione di quei docum enti, non
possa tar nessun m ale, nè ci sia bisogno di rimandarlo
a ll’ altro Congresso. L ’ altro Congresso, se troverà che la
le g g e non tu fatta o fu male eseguita, potrà a g g iu n g e ! e
qualche altra cosa. N o i non diciamo di andare a m ano
armata ad aprire le porte, ma facciamo un v o t o al G o ­
verno
perchè
provveda
nel
modo
convenien te,
accio
questi tesori sieno conservati
C
h in a z z i .
—
Desidero aggiungere un’ idea. Secondo
m e vi ha una ragione che ci porta a rinviare al futuro
Congresso la questione; perchè saviezza vuole che m eg lio
si studi. Siamo in G en ova, siamo nella città o ve l o m maso Belgrano ha potuto pubblicare il R egistro arcivesco­
vile senza nessuna opposizione per parte della C u r ia , e
questa ragione mostra che qui siamo in terreno di liberta.
G
asparolo.
—
La questione è stata originata da un
po’ di esagerazione da parte del prof. Gaudenzi, perche
nell’ Italia superiore quasi tutti gli archivi parrocchiali
hanno la porta aperta, e credo che nell’ Italia meridionale
il signor Gaudenzi non abbia visitati gli archivi uno per
uno. Dico che fu appunto originata da un p o’ di esagera­
zione, e perciò convengo col prof. Chinazzi di fare degli
studi per l’ altro Congresso.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 167 —
P r e s id e n t e . —
Intendiamoci bene: quelli che p ro p o n ­
g ono di rinviare l’ esame dell’ argomento di cui si discorre
ad un altro Congresso, intendono di far voto perché il
luturo Congresso voglia occuparsene, e nulla più. S econ d o
il regolamento, noi non possiamo o g g i prestabilire dei
temi per il Congresso futuro. Il programma di esso sarà
tracciato dal Comitato ordinatore che dovrà prepararlo.
Tutto ciò che noi oggi possiamo fare, si é d’ esprimere il
desiderio che il tema, intorno al quale ora si d isc u te ,
venga compreso nel novero di quelli che saranno esam i­
nati dal futuro Congresso.
G a u d e n z i. —
lutamente.
Non spetta al Congresso far le g g i a sso ­
Quando
noi
avremo fatto
tutti
gli
studi
possibili, non vincoleremo nessun ministro, nessun par­
lamento. Se noi ci aduniamo qui, cercando colla nostra
modesta
opera di conferire più che possiamo al
pro­
gresso degli studi storici, entra assolutamente nelle n o ­
stre attribuzioni di raccomandare, là dove si v u o le ciò
che si puote, che c’ é questo argomento che si riconosce
semplicemente degno di studio; ma non tocca a noi di
risolvere
questo problema complesso
l’ autorità civile
dei rapporti
e 1’ autorità ecclesiastica. A
noi
tra
basta
affermare che è interesse che questi tesori nazionali, che
i documenti sieno conservati da enti pur anco ecclesiastici,
e rimangano e sieno accessibili agli studiosi. Nel latto,
allo stato della nostra legislazione, documenti che hanno
una importanza immensa sono in mano d’ un archivista
parrocchiale clic vi può dire che non
potete
vederli ;
che ci si trovino, che là esistano, è un’ altra qu estion e.
L ’ ho detto io per il primo, in genere nell’ Italia su ­
periore si trovano assolutamente aperti questi a r c h iv i;
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—
i6S -
però racconto questo fiuto recentemente accadutomi. Sono
andato ad Aosta, per ricercare un manoscritto già da altri
indicato. Dopo una quantità di giri e rigiri inutili,
mi
sono recato dal vescovo, la persona più gentile e più com ­
petente, il quale mi ha detto che si troverà; e aggiu nse:
venn e un tedesco che voleva un manoscritto, subito era
impossibile trovarlo, dopo sei o sette anni si trovò.
O r a se il Governo ha fatto molto di più intorno alle
proprietà ecclesiastiche, che ha avvocato a se, giustamente
od ingiustamente ora non cerchiamo, è un’ anomalia che
non protegga questa proprietà nazionale dei documenti
storici, in modo che la si conservi e la si possa vedere ;
ed è curioso che mentre ci sono leggi per la conservazione
del patrimonio delle Opere pie, le quali, per cancellare una
ipoteca di cento franchi, vogliono cinque o sei voti del
procuratore generale, dell’ Economato dei benefìzi vacant:,
del Ministro di grazia e giustizia, che li rimanda a tutti
questi, i documenti, che valgono molto di più, possano
esser venduti da un momento all’ altro, senza che ci sia
un controllo di nessun genere. Ora, perchè questo stato di
cose richiami l’ attenzione del Governo, il Congresso dica:
crediamo opportuno che vi occupiate deH’argomento, senza
aspettare che passino altri tre anni. E giusto adesso che si
sta compilando la legge sull’ ordinamento della proprietà
ecclesiastica, mi pare il tempo opportuno; e mi pare che
non ci sia da pensarci tanto. Dobbiamo
esprimere
il
nostro desiderio a cui, credo, possiamo acconsentire tutti,
affinché si provveda in modo che sieno conservati e sieno
accessibili agli studiosi questi documenti.
P re sid e n t e . —
Io non dovrei intervenire nella discus­
sione; ma siccome penso che il Congresso non desideri
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 169 —
addivenire ad un voto, che lo dividerebbe in due parti
rispetto alle opinioni testé manifestate, io vorrei p ro ­
varmi a trovare una soluzione che possa essere accettata
di comune accordo, invocando un precedente che appar­
tiene al Congresso di Firenze. —
A nzitutto chiederei
al prof. Gaudenzi : crede egli davvero che solamente negli
archivi capitolari e parrochiali esistano disordini? S o lo in
quegli archivi i documenti sieno male custoditi ? li non
vi é nulla a dire circa gli archivi comunali? circa g li
archivi di certi uffici governativi? Quindi la questione va
oltre i confini nei quali egli ha ristrette le sue osserva­
zioni. Molti sono gli enti che avrebbero bisogno d’ essere
obbligati a riordinare e a conservare i loro archivi, m ercé
u n ’ efficace sorveglianza governativa, mercé una v ig o r o s a
azione della suprema autorità dello Stato. T u tte queste
cose ha già considerate il Congresso di Firenze, appro­
vando il seguente ordine del giorno nella tornata del
24 settembre 1889, proprio tre anni o g g i :
Il C o n g r e s s o esprime il v o t o , ch e il R . G o v e r n o
sizion i
efficaci
per
la tutela e la vig ila n z a
diretta
em ani
d isp o ­
e obb ligato ria
dello S ta to sugli archivi dei C o m u n i e degli enti m o ra li, a f o r m a
del re g o la m e n to degli archivi e della le g g e c o m u n a le e p r o v i n c i a l e .
O ra pare a me che le proposte Gaudenzi conducano
a questo, che oggi il Quinto Congresso abbia a c o n ­
fermare quel voto.
S f o r z a .. —
La proposta letta dal Presidente fui io che
la feci al Congresso di Firenze, e debbo con vivo dispia­
cere constatare che é rimasta presso il Governo del R e
lettera morta, come rimasero lettera morta quegli altri
desideri che esprimemmo ai Ministri degli interni e della
pubblica istruzione.
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—
C h in a z z i . —
170 —
Io non ero presente al C o n g r e s s o di F i­
renze; ritiro la proposta fiuta.
P a o li. —
Mi pare c h e n ella d i s c u s s i o n e
presen te
si
p o t r e b b e p r o p o r r e l’ o r d in e del g i o r n o p u r o e s e m p l i c e .
P r e s id e n t e . —
Il quale valga a significare che il n ostro
C o n gresso conferma il v o to di quello di Firenze.
P a o l i. —
Q u e s to si capisce.
G
—
a u d e n z i.
La prima ragione per cui rim ase lettera
m orta quel vo to , è stata di averlo esteso anche agli ar­
chivi comunali. In ogni m odo mi associo a q u ello che
ha detto il Presidente, chiedendo che questo C o n g r e s s o ,
confermando quel v o to , lo trasmetta al M in istero colla
relazione della discussione, deplorando che non sia stato
esaudito finora.
P r e s id e n t e .
—
Deplorare n o ,
perché non
mi
pare
dicevole fare in questo Congresso manifestazioni di bia­
sim o. Manderemo questo vo to al M inistro dell’ interno
e al
Ministro
dell’ istruzione,
insieme cog li
altri
che
saranno approvati dal Congresso.
S t e f a n i . — Conviene pregare il M inistro della pubblica
istruzione a volersi mettere d’ accordo col M inistro degli
interni da cui dipendono gli archivi.
P r e s id e n t e . —
R ia ssu m o : v ’ é un ordine del g io rn o
già approvato dal Congresso di Firenze, il quale finora non
ebbe effetto; però il nostro Congresso ricorda, con n u ova
adesione, quel voto, e desidera che sia tenuto in conto
dalle autorità cui spetta provvedere.
Approvazioni generali.
La seduta è tolta alle ore 4, 15.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
■1
1
1 H
n
v i.
Adunanza del 26 Settembre.
Presidenza B o s e l l i .
L ’ adunanza ha principio alle 9. 20 del mattino.
Siedono al
banco della presidenza il vicepresidente
B a l za n i e i segretari S forza e G r e p p i .
Sono presenti cinquantaquattro congressisti, cioè:
Balletti, Balzani, Barozzi, Belgrano, Berti, B o n a z z i ,
Boselli, Calvi, Campanini, Casanova [Enrico], C la r e tt a ,
Del Badia, Fabretti, Fumi, Garassini, Gasparolo, L e v i ,
Malagola, Malaguzzi, Manno, Marcello, Meille, M erkel,
Neri, Novati, Paoli, Poggi, Remondini, Rivera, R o m a n o ,
Ruggero, Sforza [Giovanni], Stefani, Staglieno, T o n o n i ,
Travali, Vayra e V in ay, deputati.
A cca m e, A gnoioni, Casanova [E u g en io],
C h i n a z z i,
Crotta, Isola, Loria, Magni, Griffi, M azzachiodi, Savig n o n i,
Sciocchi, Sforza [Carlo], Staffetti e S tu r le s e ,
invitati.
G r e pp i , se g re ta rio , dà lettura del p ro cesso v e rb a le d e lla
to rn ata a n teced en te.
È a p p ro v a to .
P a o l i. —
Il cav. Eugenio Vieusscux, essendosi
in i-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
172
—
—
provvisam ente a m m a la to , m ’ incarica di scu sarlo se non
ha p o tu to intervenire al C o n g re s s o .
S f o r z a , segretario, c o m u n ic a i doni, le lettere d ’ ade­
sione e i telegram m i perven uti al C o n g re s s o .
P r e s id e n t e . —
P r e g o il d o tto r M erkel di riferire in­
to rn o al tem a proposto dal co lle g a T o n o n i .
M
erkel.
—
La C o m m is s io n e ,
proposta dell’ arciprete
T o n o n i,
discussa l’ im p o rtan te
è c o n v en u ta in questa
red a zio n e , che m odifica alquanto quella da lui presentata,
allo scopo di ag evo la rn e 1’ esecu zio n e :
C o n s i d e r a n d o c h e , n e l m e d i o e v o , in I t a lia , c o n c o r s e r o g r a n d e ­
m e n t e a t o r m a r e la v i t a p u b b l i c a n o n s o l t a n t o la C h i e s a e l ’ i m p e r o ,
m a a n^he i c o m u n i e le r e p u b b l i c h e ; c h e a ll ’ età
n o s tr a
in p a r t i ­
c o l a r e si m o l t i p l i c a r o n o g li s t u d i c r i t i c i ed e s t e s i i n t o r n o i r e g e s t i
p o n t ific i e d i m p e r i a l i ; e c h e p u r e
si
d e s i d e r a di
conoscere
ancor
p iù a d d e n t r o la s t o r i a d e lla v i t a c o m u n a l e di q u e l l ’ e p o c a :
Il C o n g r e s s o , a d d i t a , c o m e u n o d e i m e z z i ad o t t e n e r e l ’ in t e n t o ,
la
co m p ila zio n e
d e lle
serie
in tere,
per
quanto
ò
p o ssib ile,
di
c o l o r o c h e f u r o n o al r e g i m e d e lle c i t t à lib e re .
Ed
a ffin c h è
siffatta
p rop osta
sia a ttu ata ,
si
riv o lg e
a ll ’ I s t i t u t o
S t o r i c o It a lia n o , c h e , v a l e n d o s i d ’ u o m i n i s p e c i a l i , v o g li a d a r e il d i­
s e g n o p r a t i c o d el l a v o r o e d a s s u m e r n e la d i r e z i o n e g e n e r a le .
P e r c o m p i e r l o s ’ i n v o c h i l ’ o p e r a d e lle s i n g o l e
D ep utazioni e S o ­
c ie tà di s t o r i a p a tr ia , c h e sul l u o g o , m e g l i o di a ltr i, p o s s o n o d a r e
il r i s p e t t i v o c o n t r i b u t o al l a v o r o g e n e r a le .
Il C o n g r e s s o , c o n f id a n d o p u r e
n e ll ’ i s t i t u t o
S to rico
Italiano p e r
c i ò c h e n e r ig u a r d a il d is e g n o e l ’ e s e c u z i o n e , m a n ife s ta n o n d i m e n o
il d e s i d e r io c h e s i a n o s e g n a t i a lc u n i l i m i t i p e r a g e v o l a r e l ’ i m p r e s a ,
' a l e a d ir e c h e l ’ o p e r a p r o p o s ta c o n s i s t a n e l p u b b l i c a r e , c o n f o r m e
i d ocu m en ti,
delle città
le
serie
U bere, dogi
cro n o lo g ich e
d ei p r i m a r i
o fficiali
p u b b lic i
per V e n e z ia , co n so li, podestà, dogi
e go­
ve rn a to ri di v a r i e s i g n o r i e p e r G e n o v a , c o n s o l i , p o d e s t à , capitani
del p o p o l o , g o n f a l o n i e r i , e c c ., p e r g l i altri c o m u n i , dalle o rig in i di
notali istitu z io n i s in o al t e r m i n e d el s e c o l o X V .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
i73 -
P r e s id e n t e . — Vi é alcuno che chieda di parlare intorno
alle conclusioni esposte dal collega Merkel? N essu n o
chiedendo di parlare, le pongo ai voti. Coloro che apapprovano, sono pregati di alzare la mano.
Sono unanimemente approvate.
Prego
il comm.
Belgrano di fare quella com unica­
zione che egli ci ha promesso, e che noi attendiamo con
tanto desiderio.
Belgrano. —
C o m e delegato della S o c ie tà G eo g ra fica I t a l i a n a ,
presso la quale si aduna e vive di cortese ospitalità la R . C o m m i s ­
sione C o lo m b ia n a , co m e vice-presidente della C o m m i s s i o n e s t e s s a e
incaricato di sopravvegliare alla stampa d e ’ suoi lav ori, ho l ’ o n o r e di
tornire alcuni rag gu a gli, in continuazione di quelli ch e g ià d ie d i nel
C ongresso
di
F ir e n z e ,
sopra l’ opera n o s t r a ,
della quale
saranno
pronti alcuni vo lu m i pel giorno 12 del p ro s sim o m e s e , e g l i a ltri
c o nfid iam o potranno esserlo nell’ anno venturo.
V o i sapete, o Signori, che la C o m m is s io n e C o lo m b i a n a è d o v u t a
ad una felice
idea dell’ onorevole n o stro
P residen te, quand o
era
m inistro d ell’ istruzione pubblica, e che essa fu creata c o n R . D e c r e t o
del 17 m a g g io 1888. D o p o il C o n g re ss o di F ir e n z e so n o a v v e n u t e
tra i suoi com pon enti alcune m odificazioni ; e il m a rch . G i a c o m o
D oria
assunse la presidenza in sostituzione
del m a r c h . F r a n c e s c o
N o b ili- V it e lle s c h i.
Il D e c r e to d ’ istituzione segnava di
g ià
1’
o g g e t t o ed i l i m i t i d i
quella c h e si co n v en n e intitolare « R a cco lta di
d o c u m e n ti e
studi
C o lo m b i a n i »; il program m a particolareggiato e d efin itivo , t r a c c i a t o
dai c o m m i s s a r i Dalla V e d o v a e B e lg r a n o , fu a p p ro v ato il
i.° feb­
b ra io 1890.
L a R a c c o lta consta di sei distinte parti, d elle quali e c c o la d i s t r i ­
b u zio ne, s e c o n d o le notizie che per m a g g io r e esattezza a t t i n g o a lla
prefazione della G iunta centrale:
« L a p rim a , affidata a Cesare D e L o llis, co n tie n e , in tre v o l u m i ,
la ra c co lta c o m p le ta e cron o lo gicam ente
o rd ina ta
d egli
scritti
di
C o l o m b o finora conosciuti. C o si gli a u t e n tic i, c o m e gli a u t o g r a f i ,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 174 —
fu r o n o c o n o g n i c u r a r i v e d u t i s u g li o r i g i n a l i , f o r n e n d o s i pei p r i m i
q u e ll’ apparato
di
varian ti
c h e la m o l t i p l i c h e dei m a n o s c r i t t i r e n ­
d e s s e n e c e s s a r i a o d o p p o r t u n a . N e l v o l u m e t e r z o fi g u r a n o , r ip r o d o t ti
in
e l i o t i p i e p e r o p e r a di A u g u s t o
M a rte lli, e
c o l l ’ in t e r p r e t a z i o n e
d i p l o m a t i c a a f r o n t e , t u tti g l i a u to g r a fi di C r i s t o i o r o C o l o m b o .
» L a s e c o n d a v a r ip a r tita in d u e s e z i o n i . L ’ u n a , in d u e v o l u m i ,
c u r a t i da L u i g i T o m m a s o
i d ocu m en ti
n o n c h e la
B elg ran o e M arcello S taglien o , co n tien e
p rivati d i C r is t o fo r o C o lo m b o
rista m p a
del
C o d ice
e
d ip lo m a t i c o
d ella
sua f a m ig l i a ,
C o lo m b ia n o , per
la
p r i m a v o l t a e d i t o d a llo S p o t o r n o . I d o c u m e n t i p r iv a ti s o n o c e n t o t r e n t a s e i e v a n n o dal
di
D o m en ico
1 4 2 9 , data a c u i r im o n t a la più a n t ic a n o t iz ia
C o lo m b o ,
d iscen d en za m as ch ile
al
1572,
cio è
fino
di C o l o m b o . Q u a n t o
a ll’ e s t i n z i o n e
della
al C o d i c e d ip lo m a t i c o ,
c h e f o r m a il v o l u m e s e c o n d o , e s so fu r is t a m p a to s e c o n d o
l’ esem ­
p la r e c h e s e n e c o n s e r v a a ll ’ a r c h i v io del M in i s t e r o d e g li aflari esteri
di
P a r i g i , n on senza però
te n e r
c o n t o dell a ltro
M u n i c i p i o di G e n o v a , e d e l f r a m m e n t o
sezio n e
di
q u e s ta
P arte,
che
di
conservato
P rovid ence.
c o n s iste tutta
nel v o l u m e
nel
N e ll altra
t e r z o , si
p u b b l i c a n o d i v e r s e m e m o r i e d ’ in d o le sp ecia le : Le questioni Colom­
biane allo stato presente, di C o r n e l i o D e s i m o n i ; d o v e si t o c c a n o tutti
i punti
più c o n t r o v e r s i
nella
sto ria del g ra n d e N a v i g a t o r e .
Cristo-
foro Colombo e i corsari Colombo del secolo x r , rela tiva a q u e g li u o ­
m i n i di m a r e c h e p o r t a n o nei d o c u m e n ti e
nella
sto ria
lo ste s so
n o m e d e llo S c o p r i t o r e g e n o v e s e , e le cui g esta , e s se n d o si s v o lt e nel
p e r i o d o più o s c u r o
d ella v it a di l u i , d ie d e r o l u o g o a c o n t r o v e r s i e
n e lla b io g r a fia C o l o m b i a n a . T a l e m o n o g r a fia
era
stata affidata ad
E n r i c o S a l v a g n i n i ; m a , a v e n d o c i la m o r t e priva ti della sua co llabo r a z i o n e , il n o n a g e v o l e m a n d a to fu assun to dal fig lio A l b e r t o S a l­
v a g n i n i . I ritratti di Cristoforo Colombo, di A c h i l l e N e r i , m e m o r i a
c h e h a l ’ o g g e t t o di r ic e r c a r e , tra le n u m e r o s e p r etese effigie di C o ­
l o m b o , q u e lla c h e n e ll ’ i n s i e m e rip ro d u ca tutti o in m a s s im a parte
i p a r t ic o la r i c h e su lla
p e r so n a dell’ A m m i r a g l i o ci f o r n is c o n o
don
F e r n a n d o s u o fi g li o ed altri sto rici c o n t e m p o r a n e i. F in a lm e n te q u e ­
sta s e z i o n e si c h i u d e c o lla m o n o g r a f ia : Le medaglie di Colombo, di
U m b e r t o R o s s i , d o v e si r ip ro d u c o n o
e si
d e s c r i v o n o le m e d a g lie
c o n i a t e in o n o r e d e llo S c o p r ito r e d ell’ A m e r i c a .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
"
175 —
P arte terza, che consta di due vo lu m i e fu affidata a G u ­
g lielm o B e r c h e t , si raccolgono le fonti italiane per la sto ria
d e lla
scoperta del N u o vo Mondo dal 1492 fin verso la m età del s e c o l o
xvi. Il p r im o volum e produce tutti i docum enti
dip lom atici, e d iti
ed inediti, c io è bolle e brevi pontifici, lettere di principi, d is p a c c i
di am b asciato ri, co n soli, segretari, inviati s e g r e t i, ecc. 11 s e c o n d o
olire in v ece la racolta delle narrazioni sincrone, che a m m o n t a n o a
d uecento circa.
» La P arte quarta consta di due vo lum i. N e l prim o E n r i c o
A l­
berto D ’A lb e r tis tratta dell’ Arie nautica ai tempi di Colombo, r if a ­
cendo la storia delle costruzioni navali nelle coste del M e d it e r r a n e o
dall’ epoca
delle crociate alla fine del x v s e c o lo , e v e n e n d o p o i a
d escrivere m inutam ente le caravelle che se rv iro n o alla m e r a v ig l io s a
scoperta, e gli strumenti nautici dei quali C o lo m b o potè d is p o r r e .
N el se co n d o è inserita la memoria del P. T i m o t e o Bertelli s u L a
declinazione magnetica e la sua variazione nello spazio , scoperte da
Cristoforo Colombo; in essa si raccolgono e d iscuton o le c o g n i z i o n i
degli antichi riguardo al magnetismo, e si d ete rm in a n o il c a r a t t e r e
e l ’ im portan za delle osservazioni com piute da C o l o m b o , d u r a n t e i
suoi viaggi, sulla variazione della declinazione. In questo s t e s s o v o ­
lum e tro va posto la monografia di V it to r e Bellio, intitolata: Notizie
delle più amiche carte geografiche che si trovano in Italia riguardanti
l'/tnitrica; essa è una descrizione particolareggiata di d ette c a r t e ,
aggruppate
secon d o
ch e presentano.
l’ epoca
Delle
alla quale
apparten gono e le a ffin ità
più importanti si dà anche la r i p r o d u z i o n e
eliotipica.
» N ella P arte quinta rientrano le Monografie riguardatili ; precur­
sori e i continnatori dell' opera di Cristoforo Colombo, e i narratori
sincroni italiani. Nel volum e primo è c o m p r e s a quella di G u s t a v o
U z i e l l i , su Paolo dal Pozzo Toscatulli, il più illustre e s i g n i f i c a n t e
tra gli ispiratori di C o lo m b o , e ad essa si riconnette i n t i m a m e n t e
l’ altra più sp e cia le , di Giovanni C e lo r ia : Sulle osservazioni di comete
fatte da Paolo dal Pozzo Toscanelli e sui lavori astronomici suoi in g e­
nerale. Il v o l u m e secondo si apre colla m e m o r ia di G iu sep p e P e n n e s i
su Pietro Martire d’Anghiera, il primo a u to re v o le storiografo d e l l ’ A m e ­
rica. V i si c o m p re n d o n o inoltre le m e m o r i e
di
L uig i H u g u e s
su
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 176 —
Amerigo Vespucci, su Giovanni refra ga tio , c o n d o c u m e n t i i n t e g r a l ­
m e n t e tratti d all’ a r c h i v i o di S i m a n c a s , e sul g e n o v e s e Juan Bautista,
c h e p r e se pa rte alla g r a n d e sp e d iz io n e di F e r n a n d o
M a g e l la n o . I v i
s t e s s o , di Giovanni Caboto tratta V i n c e n z o B e l l e m o , e di Leone Pan­
caldo , il n o t o p ilo ta
savonese
che
p rese parte
e g li p u r e a
q u ella
f a m o s a s p e d i z i o n e , t r a t ta , c o l l ’ a lle g a z io n e di n u o v i d o c u m e n t i , l ’ abate
P r o s p e r o P e r a g a l l o . N e l v o l u m e t e r z o si
com prende
lo
s t u d io
su
Antonio Pigafetta di A n d r e a D a M o s t o , c h e r is t a m p a la r e la z io n e
d e l v i a g g i o del
1 5 1 9 ; e fin alm en te
q u e llo
di
M a r c o A l l e g r i s u llo
s t o r i c o Girolamo Belinone.
« L a P a r t e se sta ed u lt i m a c o m p r e n d e , in un v o l u m e , la Bibliografia
italiana
delle opere a stampa riguardanti Cristoforo Colombo e la
scoperta dell’ Am erica, c o m p i la t a da G i u s e p p e F u m a g a l l i c o lla c o l l a ­
b o r a z i o n e di P i e t r o A m a t di S. F ilip p o ».
C o n q u e s te n o t i z i e h o finita la m ia re la z io n e sul p r o g r a m m a della
p u b b l i c a z i o n e C o l o m b i a n a ; m a se la co rte s ia v o s tr a , o S i g n o r i , m e
l o c o n s e n t e , io d a r ò a n c h e q u a lch e c e n n o p a rtico la r e
d e gOl i a u to gOr a fi
di
C o l o m b o , c i o è sul
lib ro
d elle
sopra
a lc u n i
P ro fezie, e
sui
v a r i v o l u m i nei quali e g li fece di s u o p u g n o m o lt e a n n o ta z io n i.
L
ib r o
de
D i q u e s to lib ro il N a v a r r e t t e
la s
P
r o f e c ia s .
riferi
la d e s c r iz io n e
che
ne
fece
il M u n o z . r ip r o d u c e n d o n e larg hi sa g g i ( 1 ) . M a o ra s o l a m e n t e
esso
v e r r à alla lu c e nella sua in teg rità. Il D e L o l l is lo ha c a r a t t e r iz z a to
b e n issim o :
« u n fl o r i l e g i o b i b l i c o , ch e C o l o m b o m is e i n s i e m e . . . .
a llo s c o p o di p r o v a r e c h e 1’ opera sua e la sua
stessa
persona
si
t r o v a v a n o c h i a r a m e n t e v a ticin a te nelle sacre c a rte » (2 ). E g li v i p o se
m a n o d o p o il t e r z o v i a g g i o , c o ll ’ aiu to d e ll’ a m i c o s u o il P . G a s p a r e
G o r r i c i o , e c o l s u s sid io di un c o d ic e di C o n c o r d a n z e della B ib b ia ,
( 1 ) C f. N a v a r r e t e , Coleccion de los viages y descubrimientos, que hicieron por
mar los Espanoles desde fines del siglo X V , M ad rid , 1825 s g g . , I, 2 6 0 -2 73 .
(2) C f. D e
L o llis ,
La mente e l’ opera di Cristoforo Colombo, n e lla
Antologia, fa s c ic o lo d e l 16 a g o s to 18 92, p. 59 2-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
Nuova
—
177
—
che tuttavia si conserva tra i libri dell’ Alm irante nella
biblioteca
C o lo m b in a di S iv ig lia ( i ) .
Il Libro è anche un buon documento della evoluzione c h e e b b e
luogo nei concetti di C o lo m b o , per riguardo alle dottrine c o s m o ­
grafiche da lui professate, e una efficace
dim ostrazione
tendenza al m isticism o che egli ebbe più che
di
q u e lla
mai spiccata
negli
ultimi anni della sua vita. Di qui si vede anzi con quanta fo r z a di
persuasione
la teologia
mistica si fosse impadronita della g r a n d e
anima di C o l o m b o ; e, non ostante
la
diversità
dei
paesi
e
dei
secoli, ci richiam a al pensiero quelle gravi meditazioni di N e w t o n ,
il quale a v e v a egual fede nel suo sistema del m ondo
strana spiegazione dell’ Apocalisse. C e r t o
fervore t e o lo g ic o
vorrà
e n e lla
una gran parte
ripetersi dalle conversazioni
e
di
su a
quel
d all’ aiu to
del G o r r ic io , forse, di qualche altro m on aco di quella m o n u m e n t a l e
C ertosa de las C u c v a s , la cui ridente ed elevata postura f e c e d ir e
più tardi al veneto Andrea Navagero, che parea fatta a ppo sta « p e r
m ontar di là al Paradiso » (2).
C o n o s c ia m o tutti le idee di C o lo m b o intorno alla fine del m o n d o ,
della quale trattano appunto le profezie da lui raccolte in u n a
zione
alla
del
libro. Appena
ca tastro le: ciò
che
centocinquanta
anni
sarebbero
se­
m an cati
suggeri all’ H u m b o ld t l ’ o s s e r v a z io n e
che
essa sarebbe avvenuta fra la morte di C a rte s io e quella di P a s c a l ( 3 ) .
Ma prima che il mondo finisca, diceva C o l o m b o , « G e r u s a l e m m e
e il m on te
S io n devono
essere riedificati
per
opera
di
un c ri­
stiano ». A confortare il suo pensiero, egli a vev a pertanto a d u n a t e
in
altra
parte del libro
questa
credenza,
quanto
egli
profezie ch e gli pareano
poteano
g io v a r e
im m a g in av a , di dover essere
della cro c ia ta
degli
0 che
le
infedeli.
intesa a riconquistare
E
invero
l’ idea
a
favo revo li
m ettere
cio è
il
in
a
rilie vo
duce s u p r e m o
il Santo S e p olcro d a lle m a n i
della
crociata
contro
i
Turchi
i
(1)
C f. D e L a R o s a ,
Libros y autografos de D. Cristòbal Colòn, Se v il l a , 1 8 9 1 ,
P- ' 9 sg g (a) C f. N a v a g e r o , Il viaggio in Spagna, V in e g ia , 1 5 6 ? , car. 13.
(3) Cf. H u m b o ld t, Examen critique de l’bistoire de la GeographU du Nouveau
Continent e t c ., P a ris , 1836-39, I, 18, III, 253.
A tti S o c
L i o . S t . P a t i i * . Voi. X X VI,
12
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 178 —
era r iso rra g a g li a r d a in E u r o p a d o p o
la
ca d u ta
di
C o stan tin o p oli
nel 1 4 5 3 ; ed e r a n o a p p e n a tra s c o r s i p o ch i anni da c h e i G e n o v e s i ,
aveano
im m a g in a to
appunto
il
d is e g n o
( r i m a s t o p e r ò in e s e g u it o )
di u n a di q u e s te i m p r e s e , p e r to r n a r e in p o s s e s s o d elle lo r o c o lo n ie
d el B o s f o r o e d el M a r N e r o , sì c o m e ne tanno
p u b b l i c a t i più a n n i o r s o n o da G i a c o m o
fed e i d o c u m e n t i
G rasso
nel
Giornale L i­
gustico ( 1 ) *
A n c o r a u n a p a r t i c o la r i t à
c u r io s a . V o i
sa pete b e n e
che C o lo m b o
p r e d i c e n d o n e l 1 5 0 4 a g li in d i g e n i della G i a m a i c a un e c c liss i di luna,
c h e si v e r i f i c ò p e r f e t t a m e n t e , r ic o n d u s s e all* o b b e d ie n z a q u e g li abi­
tan ti. D i q u e s ta e c c lis s i C o l o m b o tie n n o ta a p p u n to nel Libro de las
Profecias; e
p rob ab ilm en te (d ic e
c a l c o l a t a su
le Effemeridi
d el
R e g io m o n ta n o , abbenchè
d e l l ’ a s t r o n o m o di K o n i g s b e r g n o n figuri m a i t r a g li
citati. M a noi
s i a m o in
grad o
1 avea
H u m b o ld t) l’ A m m ir a g lio
di
r is p o n d e r e
il
nom e
a u to ri da lui
p o sitiv a m e n te, che
C o l o m b o a ttin s e i n v e c e a ll ’ a lm a n a c c o p e r p e tu o di A b r a m o Z a c h u t ,
astron om o
d el
re
E m a n u e l e di P o r t o g a l l o , st a m p a t o a L e i r e a nel
1 4 9 6 ; d e l q u a le a l m a n a c c o fig u ra tu tta v ia nella C o l o m b i n a
1
esem ­
p la r e da lu i a d o p e r a t o .
P
o s t il l e
.
Il m a g g i o r n u m e r o di p o stille e le più im p o r ta n ti si t r o v a n o nei
s e g u e n t i q u a tt r o v o l u m i d ella C o l o m b i n a :
a) L a Imago mundi e le altre o p e r e del c e le b r e ca rd in a le P ie tr o
d ’ A i l l v , c o n in fine a lc u n i trattati di G i o v a n n i G e r s e n , n e ll’ e d iz io n e
c h e n e fu fatta a L o v a n i o da G i o v a n n i di V e s tfa lia in t o r n o al 1 4 6 0 ;
b) L a Historia rerum ubique gestarum di E nea S ilv io P ic co lo m in i,
poi p ap a P io II, n e ll’ e d iz io n e di V enezia p er G io v a n n i di C o lo n ia
e G i o v a n n i M a n th e n di G h e rre tz e n , nel 1 4 7 7 »
c) Il Milione d i M . P o l o , tra d o tto in latino da frate F r a n c e s c o
d e P e p u r i i s da B o l o g n a , c o l t it o lo : De consuettidinibus et conditionibus
orientalium regionum, s t a m p a t o
p r o b a b ilm e n t e da G e r a r d o di L e e u
ih A n v e r s a c i r c a il 1 4 8 5 ;
d) L a Historia naturale di
( 1 ) C f. a n n o I V
C. P lin io S e c o n d o , nella v ersio n e
( 1 8 7 9 ), p. 231 sgg.
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I79
—
toscana di C ristoforo Landino, stampata a Venezia da
B a rto la m io
Zani nel 1489.
1
(jià
Barrisse, il D e la Rosa,
1’ A s e n s io
ed altri
hanno
r ife r it i
alcuni interessanti saggi delle postille che si trovano nei detti q u a t t r o
v o lu m i; ma la collezione completa che la R. C o m m i s s i o n e n e
ha
fatta, e presenterà, per l ’ assidua opera del prof. D e L ollis, c o s i in fa csimili eliotipici com e in trascrizione diplomatica, sta di c e r t o
per
rendere un grande servizio alla storia dell’ idea C o lo m b i a n a ; p e r c h è
gli è soltanto dopo la nostra pubblicazione ( s ’ io non m ’ i n g a n n o ) ,
che si potrà, con la certezza di minori l a c u n e , tracciare un b u o n
elenco degli autori che C o lo m b o studiò in fonte o d e ’ quali
ebbe
notizie di seconda mano : elenco che l ’ H u m b o ld t tentò g ià n e i p r i n ­
cipi del nostro secolo, quando il materiale
per si fatto l a v o r o era
ancor tro ppo scarso.
N essun vo lu m e però ebbe più caro C o l o m b o di quello del d ’ A i l l y ,
teologo
potente, fermatosi, come poi N i c o l ò da Cusa, sul l i m i t a r e
estrem o
di
quelle soglie a varcar le quali
si
sarebbe
u sciti
dal
grem b o della C hiesa cattolica; geografo, a stro n o m o ed a s t r o l o g o alla
maniera del no stio Andalò di N e g r o ; avventu ratosi, fin d a g li in iz i
del sesecolo x v , a leggere nelle stelle, e a predire con s u f f i c i e n t e
chiarezza le grandi trasformazioni politiche e sociali ch e s e g n a l a r o n o
la fine del se colo passato.
Le postille delle quali è costellato, si può dire, in tutti i m a r g i n i
il libro del
d ’ A i l l y , dimostrano pure a
desiderio di C o l o m b o , di far tesoro
m eraviglia l ’ a r d e n t i s s i m o
an ch e
delle
cogn izio n i
non
direttam ente in rapporto co ll’ idea m adre ch e s ig n o r e g g ia v a 1’ a n i m o
di lui. P erc iò i frequenti riferimenti alla s t o r ia , specie di G r e c i a e
di R o m a , a ccendono la fantasia dell’ im m o r ta le N a v i g a t o r e ; s i c c h é
di R o m a e della sua superiorità nel m o n d o antico, egli a n n o ta q u a s i
ogni accen n o . Nella storia m edioevale le im prese di C a r l o M a g n o ,
le invasioni saraceniche e tartariche, la caduta di G e r u s a l e m m e e
le gesta di Saladino, sono tra i fatti ch e più lo co lp isco n o .
N ien te infirma però l’ opinione dell’ H u m b o l d t , che
lom b o
sapeva
di
A ristotile, di Strab on e
Tragedie), egli lo ricavasse
d iv ersa m en te
si
appunto
dalle
ha da credere rispetto
e
di Se n eca
o pere
alle
quanto
del
dottrine
(sa lve
d’A illy .
Co­
le
Nè
di R u g g e r o
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—
Focone
in t o r n o
iSo —
all* A s i a e d alla e s tr e m ità o r ie n ta le di essa ; i m p e ­
r o c c h é l e n o z i o n i di C o l o m b o su q u e s to a r g o m e n t o
c e r t o p iù e s te s e e c o m p l e t e , q u a lo ra e g li le a v e s s e
d a ll’ O p us tnaiiis d el
sarebbero
di
p r o p r io a ttinte
« d o tto re am m irabile » ( i ) .
P a r i m e n t e C o l o m b o d e e a v e r e r ic a v a ta dal d ’ A i l l y la m is u r a c h e
e g li a t t r ib u i s c e ad o g n i g r a d o di la titu d in e, in cin q u a n ta s e i m ig l i a e
due
da
t e r z i , g iu s t a
la s t i m a
S . T o m m a s o e da
perchè
g li
d e ll ’ a s t r o n o m o
D ante;
fa c e a m i n o r e
m isu ra
l ’ in t e r v a ll o
A l f r a g a n o g ià
a d o tta ta
da lui c e r t a m e n t e
se gu ita,
in e s p lo r a to
d e ’ m a ri
fra
la
S p a g n a e l ’ In d ia .
L e p o s t i ll e al d ’ A i l l y v e r r a n n o a n c h e o p p o r t u n e , p er d im o s t r a r e
i n f o n d a t e a lc u n e d e lle a c c u s e c h e si tan no a C o l o m b o in m a t e r ia di
s c i e n z a n a u t ic a ed a s t r o n o m i c a . Il B r e u s i n g , p e r e s e m p i o , g li r in ­
facciò di non
conoscere
il
q u a d ran te
a s t r o n o m i c o , im p u t a n d o al
L a s C a s a s di a v e r e i n s i n u a t o il n o m e di q u e s to s t r u m e n t o nel g i o r ­
n a le di b o r d o d e ll’ A m m i r a g l i o ( 2 ) . Il prof. G e l c i c h ha r is p o s t o al
B reu sin g
con
b u o n a c o p i a di p r o v e , e r ic o r d a t o
l e t t e r a r ig u a r d a n t e il t e r z o
q u el passo
della
v i a g g i o , nella qu ale C o l o m b o s c r i v e di
u n a c e r t a m is u r a di l e g h e , c h e n o n p o te v a e s s e r v i e r r o r e « p o rq u e
se m i d i e r o n
co n cuadrante
»
(3).
T u ttavia
non
sarà
so verchia
q u e s t ’ altra d ic h ia r a z io n e d e ll’ accu sato, il q u ale in m a r g in e al fo g lio
4 2 d e lla Imago mundi s c r is s e di propria m a n o : « S e p e n a v ig a n d o e x
M i x b o n a ad a u s tru m
in G u i n e a , n o ta v i
s o l e n t n a u c le r e s et m a lin e r io s , et
po stea
cum
d ilig e n tia
a ccep i
v i a m , ut
a ltitu d in e m
so lis
c u m q u a d ran te et aliis in s tr u m e n tis plures v i c e s ».
Del
r e s to , anche
n e lla
Historia di P i o II
o c c o r r o n o di m a n o
d e llo S c o p r i t o r e d el N u o v o M o n d o pa recch i appunti di s t o r i a ; e si
paion o
con
a ffettu o sa
n o tizie
d elle
c o lo n ie
cu ra
e
d ei
annotati
dinasti
q u e ’ passi
genovesi
in
n e ’ quali
si
han
O rien te : S c io
e
i G i u s t i n i a n i , L e s b o e i G a t tilu s i; poi C i p r o e T e n e d o , le g ra n d i
g u e r r e o n d e a rs e r o p el d o m in io di queste isole V e n e z ia e G e n o v a .
M a le a n n o ta z io n i di C o l o m b o si allargano di più in più in quella
(1) C£
H um boldt,
Examen critique cit., I, 70.
(2) C f . Zeitsihrift fù r wissenschaft Geogr., II, 193 sg g .
(3) C f . N a v a r r e t e ,
Colecdon c i t , I, 2 5 8 ; G e l c i c h , La scoperta d’America e
Cristoforo Colombo nella letteratura moderna, G o rizia , 1890, p. 68 sg.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
parte
181 -
d ell’ o p e r a , laddove il P ic co lo m in i
im pren d e la d e s c r i z i o n e
d ell’ A s ia . Q u i egli segna tra l ’ altro i lu o g h i donde si e s t r a g g o n o i
m etalli nobili e le pietre preziose, le d iversità dei clim i, le s p e c i e d e ll e
piante, le altezze delle montagne. E appuntando i periodi n e ’ qu a li
è m ess o in aperto
co m e già l’ O c e a n o
a vesse più volte t r a d it o il
proprio se greto , a ’ tempi di Cesare A u g u s t o , ai tem pi di F e d e r i c o
Barbarossa e a ’ tem pi dell’ im perator S ig is m o n d o , g itta n d o s u i lidi
europei i naufraghi Indiani e le loro fragili navicelle, C o l o m b o
se
ne v ien e diritto alla conclusione, che c iò non sarebbe stato p o s s ib i le ,
se il m are fosse veramente innavigabile, c o m e d icon o, o ltr e l e c o ­
lonne d ’ E rco le. C o n clu sio n e ovvia o ra m ai da quattro secoli ; i n a alla
quale intanto (ripeterò con Cesare C o r r e n ti) niu no , p r im a di C o ­
lo m b o era v e n u t o ; di maniera che « il m o n d o , g ià quasi
riv e lato
dal caso, aspettò d ’ essere scoperto dalla fo rza riflessiva e d alla p e r t i ­
nace vo lo n tà » ( i ) .
L a scoperta dell’ esemplare latino di M a r c o P o l o nella C o l o m b i n a
rischiara m olti d ubbi; e anzitutto d irim e l ’ o p in io n e di H u m b o l d t ,
il quale stim ava che il Milione fosse r im a s to ig n o t o
a C o lo m b o ,
a lm en o avanti il suo prim o via gg io ( 2 ) ; m o d ific a la c o n g e t t u r a di
W a h s i n g t o n Irw in g , il quale stima c h e C o l o m b o
a vesse in m a n o ­
scritto l’opera mirabile del viaggiatore v e n e z ia n o ( 3 ) ; e dà r a g i o n e al
N a va rrete, il quale, senza entrare in
p a r t i c o la r i , so sten n e
a p riori
che quell’ opera C o lo m b o d oveva a verla b en c o n o sc iu ta ( 4 ) .
D i P lin io non dirò altro, perchè il t e m p o tro p p o c ’ i n c a l z a ; s e n o n
che in uno d e ’ margini di questo v o l u m e lo
S c o p r i to r e
e s p o n e il
cui diede il n o m e di Spagnola a q u e ll’ isola c h e
m o t iv o
per
p o neva
essere
Cipango-, c i o è ,
perchè
d ir im p e tto
al
p o rto ,
sup­
ove
a vea dato fondo, stendevasi una delle più belle ca m p a g n e d e l m o n d o ,
e quasi paragonabile alle terre di C a stig lia ( 5 ) .
( 1 ) C f. C o r r e n t i ,
Discorso prem esso a lle Lettere autografe di Cristoforo Colombo
nuovamente stampate, M ilan o, 1863, p. 62.
(2)
C f .
(3) C f.
Examen critique c it., II, 350.
I r v in g ,
Storia della vita e dei viaggi di Cristoforo Colombo, Genova,
1828, III, 4 9 .
(4) C f. N a v a r r e t e ,
(5 )
C f .
D e
L a
R o s a ,
Colecdon c it., I, 13.
Libros y aulografos
c i t . ,
p.
1 5 .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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182
-
A c c e n n a t o c o s ì di v o l o alla p r o s sim a
p u b b lic a z io n e
della
Com ­
m i s s i o n e C o l o m b i a n a , m i r i m a n e ad e s p r im e r e la s p e ra n za c h e
la
« R a c c o l t a » p o ss a r i e s c i r n o n in d e g n a d e ll’ a v v e n i m e n t o e d e l l ’ U o m o
c h e e s s a in t e n d e di c e l e b r a r e . S e tale n o n fo sse p e r ò , la c o lp a n o n
d o v r e b b e tarsi r is a li r e n è a l l ' o n o r e v o l e B o s e l l i , c h e c o n alti e pa­
t r i o t t i c i id e a li c r e ò la C o m m i s s i o n e , e nè m a n c o a ’ s u o i o n o r e v o li
s u c c e s s o r i n e l m i n i s t e r o , i q u a li c o n s id e r a r o n o 1’ o p e r a n o s t r a c o m e
u n d o v e r e n a z io n a l e , ed a n c h e in m e z z o alle prese n ti s t r e t te z z e del
m a n c a r e i m e z z i p e r c o m p i e r l a (v iv i e
b i l a n c i o , n o n ci l a s c i a r o n o
p rolu n ga ti applausi).
P r e sid e n t e . —
S o n o certo di interpretare il Congresso,
rin g ra zia n d o v iv a m e n te
c a z io n i , per o g n i
il prof. Belgrano delle com u n i­
parte interessanti, fatte all’ adunanza.
11 C o n g r e s s o applaude a ll’ opera della Com m issione C o ­
lo m b ia n a , che sarà non solo per la storia italiana, ma
per la storia della civiltà, un grande, importante, prezioso
m o n u m e n t o ; e poiché
più
d’ una volta,
con squisita
c o r t e s ia , il professore Belgrano volle ricordare l’ origine
della
C o m m is s io n e , mi sia lecito dimenticarmi per un
istante
che
Congresso
qui debbo parlare solamente a
s to ric o , e mi si conceda,
nome del
discorrendo della
m ia persona, assicurare l ’ amico Belgrano e l’ assemblea
che se h avvi cosa di cui io schiettamente mi compiaccia,
si è d ’ aver dato vita alla Commissione Colombiana, non
so lo per il concetto
e lo scopo dell’ opera cui io volli
ch ia m a rla , ma per il modo onde
uomini valentissimi
hanno recato ad effetto il disegno amorosamente d ivi­
sato
per onorare il grande Italiano, per la gloria del
paese, per 1’ utilità degli studi (applausi).
M
alagola.
—
Credo interpretare il desiderio di molti
am ici, anzi di tutti i qui presenti, proponendo un voto di
am m irazione, di plauso e di riconoscenza alle quattro per-
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-
sone che principalmente hanno avuto l’ incarico di questa
grande pubblicazione, la quale farà tanto onore al n ostro
paese, e sono il prof. Belgrano, il comm.
Berchet,
il
prof. De Lollis, il marchese Staglieno.
P r e s id e n t e . — Pongo ai voti quest’ ordine del gio rn o :
« 11 Congresso storico fa plauso all’ opera di tutti colo ro
che presero parte alla pubblicazione Colombiana e segn a­
tamente alle quattro persone or ora nominate ».
E approvato per acclamazione.
C laretta. —
In quest’ adunanza, che precede quella
di chiusura riservata
alle
cerimonie, credo
rendermi
interprete del sentimento dei colleglli col proporre una
parola di elogio e di ringraziamento al C o m itato ordi­
natore di questo Congresso, il quale si sobbarcò a fatiche
non ordinarie, e riuscì in tutto così bene, e ci adunò in
un’ aula che
é monumento dell’ antica
potenza
e
del
patriottismo dei Genovesi. Propongo una parola di e lo g io
speciale al degno Presidente di detto Comitato, il c o m m .
Belgrano, il quale, fin dal Congresso storico di Firenze,
ebbe la felice intuizione di prevedere che il quinto C o n ­
gresso storico, adunandosi all’ epoca delle feste C o l o m ­
biane, avrebbe avuto dalle Autorità quella accoglien za
della quale fummo testimoni in questi giorni di gradita
dimora nella città di Genova.
P r e s id e n t e . — Noi consentiamo nelle parole del c o lle g a
Claretta e approviamo la giusta ed opportuna proposta,
applaudendo all’ opera del Comitato ordinatore e accla­
mandolo singolarmente benemerito (vivissimi applausi).
B elgrano. —
Interprete dei sentimenti di tutti i m iei
colleghi del Comitato ordinatore, ringrazio
il
barone
Claretta e tutti i congressisti del plauso di cui ci hanno
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i 84
—
con fortato. Q u e s t o è un premio m oìto al disopra della
poca fatica che abbiam o p otuto spendere per raggiungere
l ’ in te n to co m u n e.
P
r e sid e n t e .
—
P r e g o il segretario Sforza
di leggere
i tem i proposti dalla Società storica siciliana.
S forza. —
I tem i
proposti dalla Società Siciliana di
di storia patria so n o quattro.
T em a
I. —
C i a s c u n a S o c ie tà o D e p u ta z io n e
di
sto ria patria
a v r à c u r a c h e in fine di a n n o sia co m p ilato , da u na o più p erso n e
di r i c o n o s c i u t a c o m p e t e n z a , u n a m p io re s o c o n to di tu tte le p u b b li­
c a z i o n i s t o r i c h e , ita lia n e e s t r a n i e r e , c h e r ig u a r d a n o la re g io n e in
c u i h a s e d e la S o c i e t à o D e p u ta z io n e . In q u e s to re s o c o n to sarà spe­
c i a l m e n t e m e s s o in lu c e q u a n t o di n u o v o
e d ’ im p o r ta n te si c o n ­
t i e n e in tali p u b b lic a z io n i.
T em a
II. — C i a s c u n a S o c ie tà o D e p u ta z io n e di sto ria
patria
fa r à c o m p i l a r e u n C a t a l o g o c o m p le to di tu tte le sco pe rte a rc h e o lo ­
g i c h e f a tte n ella p r o p r i a re g io n e , spec ia lm e n te delle iscrizioni le più
i m p o r t a n t i , le qu ali sarà b e n e siano rip ro d o tte in te g ra lm e n te , c o m e
p u r e u n c a ta lo g o dei d o c u m e n t i e dei m a n o s c r itti
in g e n e re p u b ­
b li c a t i p e r la p r i m a v o l t a e n t r o 1’ anno.
T em a
I I I . — C i a s c u n a S o cietà o D e p u ta z io n e
farà com p ilare
u n C a t a l o g o r a g io n a t o c r o n o l o g i c o , alfabetico regionale di tutti 1
do cu m en ti
e d iti e di
quelli
inediti che
si riferisco no alla storia
it a l ia n a , d e s i g n a n d o u n s e c o lo od u n ’ epoca qual m eglio si cred erà.
C i a s c u n a S o c ie tà o D e p u ta z i o n e si o cc u p e re b b e della sua regione.
Q u e l l a p o i c h e v e r r à d e s i g n a t a p er sede del sesto C o n g resso S torico
I t a l i a n o n o n solo c o lla b o r e r à all’ o p era p e r la p arte sua, m a d o v rà
e z ia n d io r i o r d i n a r e il m a te r ia le
raccolto dalle consorelle e avrà la
d i r e z i o n e del la v o r o . Il se s to C o n g resso n o n d o v rà essere bandito se
n o n q u a n d o s a rà u l t i m a t o il lavoro p er quel secolo o per quell’ epoca
fissati dal q u in to C o n g r e s s o .
T e m a IV . —
C ia s c u n a Società o D ep utazion e di storia patria
d o v r à im p e g n a r s i p e r d are u n m aggiore sviluppo alle ricerch e i n ­
t o r n o alla sto ria e c o n o m i c a d ’ Italia.
*
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i 85
-
A questi temi la stessa Società Siciliana ha fatto s e ­
guire due voti :
I. C hiedere al R. Governo che venga
istituita u n a
la u re a
esclusiva per la Storia nelle università italiane.
II. Raccomandare all’ Istituto Storico Italiano di affrettare la
pubblicazione
delle cro n a c h e , seguendo, per quanto sia possibile,
1’ ordine cronologico.
P r e s id e n t e . —
V ’ è qualcuno che intenda parlare in­
torno ai temi e ai voti testé letti ? Sono argomenti im ­
portanti, e parmi debba procedersi come s’ é fatto per gli
altri; ove si voglia discutere occorrono, anche per essi,
gli studi preliminari.
B e l g r a n o . — I temi scelti dal Comitato ordinatore del
Congresso furono quei quattro dei quali s’ é svolta la di­
scussione; degli altri il Comitato si limitò a disporre, che,
come si usò pur fare nei precedenti Congressi, venisse
data notizia nell’ ultima adunanza, ben prevedendo che ad
esaurire la discussione di tutti sarebbe mancato il tem po.
Il Congresso attuale potrebbe quindi rimandarli al suc­
cessivo o anche sceglierne qualcuno per discuterlo subito.
R omano. —
Mi pare che non sia più il m om en to di
discutere temi cosi importanti. Oramai il Congresso ha
compito i suoi lavori; quindi io mi faccio interprete del
desiderio
dei
miei colleghi e consoci, proponendo di
rimandarli al futuro Congresso.
P r e s id e n t e . — Di questo desiderio sarà tenuto c o n to ;
tutti i cultori della storia sanno quanto la Società S i­
ciliana, per le pubblicazioni sue, sia benemerita dei nostri
studi.
Ora pregherei i signori Rappresentanti
delle R . D e ­
putazioni e Società storiche di voler presentare alla P re­
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—
sidenza
le
relazioni
dei
18 6 —
lavori
com piuti
n ell’ u ltim o
triennio. Q ueste relazioni saranno inserite negli A t t i del
C on gresso.
D arò infine com unicazione di alcuni altri vo ti e pro­
poste che
furono
presentati nell’ odierna seduta, e che
verranno pure inseriti negli Atti.
I. D ella c o n v e n ie n z a e del m o d o di p r o m u o v e r e lo s t u d i o della
s t o r i a n avale.
Prof. P i e t r o S t u r l e s e .
II . N e ll ’in tere sse della popolarizzazione degli studi s to ric i, e p e r c h è
i c itta d in i si abitu in o p e r te m p o alla co noscenza delle m e m o r i e del
lo co n a tio , il C o n g re s s o fa v o to a ffin c h è , fra le m a te r ie d ’ in s e g n a ­
m e n t o nelle scu ole
e l e m e n t a r i , ginnasiali e
t e c n i c h e , abbia la rg o
sv ilu p p o la s to ria del C o m u n e e della P ro v in cia alle quali 1’ allievo
a p p a rtie n e .
A g o s t in o B r u n o .
II I. 11 C o n g re s s o fa v oti affinchè le Deputazioni e le S o cietà di s to ria
patria, di c o m u n e ac co rd o , p ro m u o v an o nella rispettiva zon a d ’az io n e
u n a p u bb licazione in to r n o
alla N u m ism atic a
re p u b b lic h e italiane nel m e d io -e v o , con
delle sin g o le
unità
di
c ittà e
m e to d i e c o n ­
fo r m ità di c r i t e r i , e in designati limiti ; m e to d o e lim iti da defi­
n irsi dall’ Is titu to S t o r i c o , quale rappresentante nella capitale tu tte
le D e pu ta zioni italiane.
G. B. G a r a s s i n i .
IV . C o m u n ic a z io n i p er la storia dei singoli C o m u n i d ’Italia.
Il b e n e m e rito C esare C o rre n ti, essendo m in istro della I. P., aveva
avuto u n a felicissima idea, quella cioè di affidare a p erso na colta ed
intelligente l’ ufficio d ’ in term ediario od ispettore per tu tto ciò che,
di com peten za del M inistero dell’in tern o , potesse in teressare la cul­
tu r a nazionale. Il M in istro dell’ Interno non volle allora
accettare
q u esta introm issione.
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—
187 —
Il so tto sc ritto , che il Correnti onorò di lunghe conferenze in p r o ­
posito, suggerì allora d ’interessare il Ministro dell’ Intern o p e r ciò
che co ncerne gli Archivi, e quello dell’ I. P. per quanto r i g u a r d a
le B iblioteche, affinchè ad un ufficio centrale della capitale, q u a le
1 on. C orre nti lo aveva ideato, da ogni biblioteca ed arch iv io fosse
m andata 1’ indicazione di qualsiasi do cum ento riguardante c o m u n i
diversi da ^quelli nei quali tali documenti si conservassero. P e r es.
1 Archivio comunale di Vercelli possiede un docum ento r ig u a r d a n te
C o m o, ne dà notizia al Ministero, secondo un modulo u n i f o r m e ;
cosi si avrebbe agio di avere un prezioso catalogo di d o c u m e n t i
locali, altrim enti con grande difficoltà reperibili.
Ad
o p e r a z io n e
com piuta il Ministero sarebbe interessato, divise le indicazioni dei
docum enti per Provincia, a mandare alle diverse S ocietà d i s to r ia
patria 1’ elenco dei documenti relativi alla Provincia in cui ris ie d e
la Società.
E. N a r d u c c i .
La Sezione Reggiana propone che il C ongresso faccia voto affin ch è
nei lavori catastali futuri, sull’ esempio di quelli com piuti n ella P r o ­
vincia di Reggio, si tenga conto delle variazioni delle s tra d e e dei
corsi d ’ acqua a fine di agevolare il lavoro della carta s t o r i c a del1’ età rom ana e medioevale.
B a l l e t t i.
C a m p a n in i.
La seduta é sciolta alle ore n , 35.
Risposta del senatore Lampertico:
Paolo Boselli, Presidente Congresso storico —
Genova.
-Poiana, 2$ settembre 1892.
Q uesta testimonianza tanto cortese devo gentilezza v o s tra . E ssa
associasi m em o rie quanto luttuose, c a re , di altra occasio ne in cui
ne ebbi prova indimenticabile. Riusciranno degni C o n g re s s o m ie i
sentim enti com m ozione riconoscente da voi espressi.
L a m per tic o .
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VII.
Adunanza solenne di chiusura del 27 Settembre.
Presidenza
Assiste il c o m m . C
arlo
B o se lli.
M u n i c c h i Prefetto della P ro ­
vincia.
Siedono alla presidenza il vicepresidente B a l z a n i , e il
segretario S f o r z a .
S o n o presenti m olti congressisti, speciali invitati, e un
pubblico num eroso.
11
P r e s i d e n t e pronuncia il seguente discorso :
S ig n o ri ,
L ’ e s im io
cav aliere S f o r z a , cosi v o le n d o
a n c h e il
collega suo
cav aliere G r e p p i , ch e p e r g iu ste ra g io n i ha d o v u to affrettare il suo
r i t o r n o a M ila n o , r i f e r i r à , da pari suo, in to r n o ai lav o ri del C o n ­
gresso. I quali p r o c e d e t t e r o s o l l e c i t i , p i e n i , c o n c o rd i.
G io v ò la sce lta dei t e m i sav ia m e n te divisati. D o tti re la to ri, c o n
ricc h ezz a d ’ a r g o m e n t i e con fo rm a e ffic a c e , ag e v o la ro n o 1 e s a m e
delle d iv erse q u e s t i o n i , tu tte im p o rta n ti ed u rg e n ti.
C o m m is s io n i
c o m p o s te di u o m i n i p a r tic o la r m e n te c o m p e te n ti, fo r n ir o n o 1 ausilio
d u n p r i m o s tu d io , e qui fra n o i la d iscussion e fu sobria, m a p r e ­
cisa, s tr in g e n te e conclusiva.
U d im m o
altri n o ta b ili voti e li a b b ia m o re g istra ti n ei verbali.
A b b i a m o ra c c o lto c o n in tere sse i d o c u m e n ti destinati a significare
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—
l’ operosità dei sodalizi storici
189 —
«
nell’ ultimo
triennio. Fra le v a r ie
co m u n ic a z io n i, rimase particolarmente impresso nel nostro p e n s i e r o
il discorso che u dim m o ieri dal prof. Belgrano intorno ai lavori della
C o m m is s io n e Colom biana; mirabile discorso per i concetti s q u is i­
ta m e n te peregrini e per la novità delle preziose notizie.
C osì nell’ aprirsi come sul termine dei nostri lavori, il prof. Beigrano ha latto sentire il genio del luogo (applausi vivissimi) , così
egli rese all’ im m ortale Navigatore tributo degno d ’ un C o n g r e s s o
storico italiano.
In a u g u r a m m o 1’ opera nostra rivolgendo il nostro saluto c o n o s ­
sequio e con entusiasmo, il venti settembre, com e ricordava in q u el
giorno con
belle parole il vostro rappresentante (rivolgendosi a l
Prefetto), al R e dell’ Italia libera ed una. Fu di buon auspicio
per
noi la presenza d’ un Principe di Casa S a v o ia , che p e rc o rre
con
valore le vie del mare e coltiva con am ore gli studi. Ci c o n f o r t ò
la parola d ’ u n Sindaco, che oggi è ancora con lo spirito p r e s e n t e
tra noi, e di cui basta ornai pronunziare il nom e per es p rim e re o g n i
lode e per eccitare ogni applauso (applausi). Sedettero a questo s e g g io
un d otto Principe e una graziosa Principessa; e v edem m o a s s is te re
ai nostri lavori uomini venerandi, i quali, nei cimenti del t ò r o ,
nelle politiche assemblee, nei servizi dello Stato acquistarono e g r e g ia
fama e te n g o n o nobilissimo luogo. Nè m ancò fra noi an c h e p r i m a
d ’ oggi il Prefetto di Genova, dotto e sicuro interprete del g i u r e ,
cui sorride il genio delle eloquenti ispirazioni (applausi').
Il C on gresso si sentì circondato da particolare
propri lavori seguiti con particolare
esso larga
fav o re,
v id e
i
interesse. La stam pa fu p e r
di sollecitudini benevoli e cortesi; ed io , in n o m e del
C o n g resso , ne ringrazio tutti i rappresentanti, perchè tu tti f u r o n o
d ’ un partito solo rispetto a noi:
del partito
degli studi e della
cortesia (applausi).
Si com inciarono i nostri lavori plaudendo alla conservazione e alla
restaurazione di questo monumentale Palazzo; ma ieri i c o m p o n e n t i
il C o n g re s s o , visitando altri m onum enti studiosamente c o n s e r v a t i
e sapientem en te restaurati, hanno potuto apprendere co m e la c o n ­
servazione e la restaurazione del Palazzo di S. Giorgio n o n f o r m i
un solo esem pio in questa C ittà, non sia da attribuirsi a m e r i t o
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190 —
speciale di alcun m in is t r o o di alcun G o v e r n o , m a faccia p a r te di
tu tta u n ’ o pera d ’ a rte e di storia, cui G e n o v a c o n s a c r a c u r a gelo sa
e fo r tu n a to vo lere .
L a splendida o sp italità del M un icipio, o ci ab b ia ac c o lti n elle su e
m a g n ifich e sale, o fra le a r m o n i e del m a g g i o r t e a t r o , o colla festi­
vità d ’ un elegante
b a n c h e t t o , valse a c o n f e r m a r c i c h e u n a c ittà
c o m e G e n o v a , rin n o v a s e m p re 1’ e s e m p io delle liberali e n o b ili c o r ­
tesie,
è s e m p re
pari
alla sua fama e alla p riv ile g ia ta
in d o le sua.
Il C a s in o di ric r e a z io n e , co n v e g n o di eletti c i t t a d i n i , e la S o c ie tà
di le ttu re e con v e rsaz io n i scientifiche, ta n to b e n e m e r i t a d ella c o l t u r a
c ittad in a, ci tu ro n o largh i di graditi
g re s so , p e r c o rre n d o
d e liz io s a m e n te
inviti.
I
c o m p o n e n ti
il C o n ­
il n o s tro m a r e , h a n n o p o t u t o
r i e v o c a re , quasi dinanzi ai lo ro sgu ard i, il p o e m a e r o i c o d e ’ t e m p i
n u o v i , ed h a n n o p o tu to s c o rg e re la ris o rg e n te a t tiv ità
econom ica
della Liguria. F ra ta n to in can to di n a t u r a , essi da u n a p a r te h a n n o
p o t u t o salutare lo scoglio di Q u a r t o e dall’ a l t r a , da S a m p i e r d a r e n a
a "S olti i , h a n n o v e d u to fu m are ed inteso r is u o n a r e le o f f i c i n e ,
e
a m m i r a t e le m a n ifa ttu re che po po lan o i liguri lidi.
N e lla vita d ’ oggi si c o m p re n d e m e g lio la vita a n tic a di q u e s ta
C ittà , che fu grande p rincip a lm en te p e r v irtù della p riv a ta i n t r a p r e n ­
d e n z a , p er v irtù di popolari ard im e n ti. G e n o v a fu g lo rio s a nei r e ­
m o ti te m p i, anche n e ll’ im p e rv e rs a re delle cittad in e d is c o rd ie , p e r c h è
fra esse si te m p ra v a n o g ag liard am en te gli a n i m i ,
s o r g e v a il forte
v o le te , e i coraggiosi suoi figli passavano in tre p id a m e n te dai c i m e n ti
della citta in a rm i ai pericoli del m are in te m p e sta . A llora se m p lic i
privati acquistavano reg ni e p o ssedim en ti in te r r e lo n ta n e , e c o s t i t u i ­
vano colonie e strin g ev an o patti di liberi c o m m e r c i, e 1’ o p e r a lo ro
«.resceva a gloria e a profitto della patria, cui m ira v a , c o n fede di
cittad in o sincero, ogni n avigatore fortunato, ogni v itto r io s o c a p ita n o .
Cosi erano solleciti tutti i G enovesi nel volgere a benefizio di G e n o v a
le im p re s e della lo ro m irab ile attività.
La storia di G e n o v a fu bella, fu grande, q u a n d o fu s to ria di p o ­
polo, e si oscurava a m a n o a m a n o che si r e s tr in g e v a n o gli o rd in i
dello Stato, e che le patrizie invidie e la cupidità del d o m in io e del
danaro gettavano lo S tato e la patria in preda ai r e g g it o r i s tra n ie r i,
e si studiavano di spegnere con l ’ influsso c o r r o m p ito r e della S p ag n a
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1 allei a indole
d ’ una gente,
I9 I
che
-
non
bastarono a d o m a re n è la
blandizie d una finta libertà, nè l’ arroganza quotidiana dei p o te n t i
e dei satelliti loro insolentissimi, nè il torpore diffuso da p r a t i c h e
religiose, eh erano arte di governo non espressione di sincera p ietà ,
nè i G esu iti fatti banchieri, e neppure il glorioso prestigio di A n d r e a
D ’ O ria.
L indole del popolo genovese poteva languire, ma n o n ca d d e
mai fiaccata. 1 ratto tratto riappariva con lampi generosi; e fu la m p o
sublime, In magnanima prova delle sue v irtù , il grido di ris c o s s a
onde il popolo genovese liberò nel 1 7 4 6 la sua terra dall’ o p p r e s ­
sione stran iera,
concedendo ai secoli tristi della storia italiana un
esempio degno dei fasti più memorabili dell’ antica Roma (applausi).
E ripensando alla Genova gloriosa per gli ardimenti sul m a r e ,
al culto del popolo genovese per il sacro fuoco della lib e rtà ,
io
com prendo com e la musa storica del Botta abbia, con tanta p redilezione, ricordate le vicende di questa terra, celebrati gli a n i m i dei
suoi cittadini per il loro patrio am ore, per la fede nelle s o r t i di
questa patria loro, bella tanto e operosa e gagliarda.
Ebbe essa pure Genova i suoi g io rn i, troppo lunghi g io rn i p e r
vero, nei quali parve velarsi il raggio delle antiche virtù p e r gli
andamenti di un Governo ristretto nelle mani d ’ un ordine s o lo di
cittadini, poco capace a cose grandi, poco inclinato a p ro p o siti g e ­
nerosi. Ma di quei tempi non gioverebbe oggi discorrere e, a o g n i
m odo , noi saprei fare qui in questa sala, dove sorgono in t a n t o
num ero le statue decretate per insigni m eriti a patrizi g e n o v e s i, i
quali furono larghi degli averi loro a sollievo
degli u n iv e r s a li
bisogni, a sostegno della pubblica cosa; noi saprei fare d o p o c h e
il patriziato genovese fa oggi rivivere le tradizioni dei t e m p i m i ­
gliori, dopo che abbiamo visitato testé il Palazzo Bianco, il M o l o
Lucedio e il mirabile Ospedale di S. A ndrea (applausi).
Anche la storia in questa città, 0 S igno ri, si manifesta
com e
forma d ’ operosità civile e politica. Lo storico genovese, 0 h a o p e ­
rato prim a di scrivere, 0 scrive perchè gli altri si apprestino p r o n ­
tamente ad operare. Caffaro narra con tanto vigore, perchè p r i m a di
valersi della penna a gloria della sua patria, si valse v ig o ro s a m e n te
della spada per illustrarne il nome, per accrescerne la potenza. G li
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192 —
Stella s o n o c o s i esp erti nei p u b b lic i u f f i c i , c o m e v e r s a t i
d egli u m a n is t i.
Il G i u s t i n i a n i r ic e r c a
n e g li a r c h i v i
n e gli studi
le (onti
sicu re
della s to ria g e n o v e s e , c o n q u e l m e d e s i m o a r d o r e c o l q u a le v a p e ­
r e g r in a n d o su i m a r i
e in t e r r e l o n t a n e , e las cia t r a c c i e d o v u n q u e
dei s u o i p r a tici a c c o r g i m e n t i . F i li p p o C a s o n i r ie s c e s t o r i c o a r g u t o ,
p e r c h è è c itta d in o , in d ip e n d e n te ed a r d i t o ; e sa n a r r a r e c o n e ff i c a c ia ,
p e r c h è è a v v e z z o a v e d e r e da v i c i n o , c o n p r a t i c o
a c u m e , in qu a l
m o d o p r o c e d o n o le p u b b lic h e is t itu z io n i d e lla su a p a tr i a .
A i dì n o s tri, o S i g n o r i , G e r o l a m o S e r r a c o m p i e c o n la s u a s t o r i a
una
v i t a sp esa
n e lle
alte
m agistrature
e
in
ogni
u f f i c i o di b u o n
citta d in o , e s c r i v e una di q u e lle s t o r ie c h e il B o tt a d i c e v a n a z i o n a l i ,
p e r c h è in te s e a in fo n d e r e n e g li a n im i la v i r t ù dei g r a n d i e s e m p i e
is p ir a t e , d ir ò c o s ì , dal g e n i o , dall’ a n i m a stes sa d e l p r o p r i o p a e s e .
E la s to ria di G i u n i o C a r b o n e n o n è tu tta r i v o l t a , c o n
penna fe lice ,
ad u n in ten to di c i v i l e e p o p o la r e e d u c a z i o n e ? E n o n e r a e g li g u i d a t o
da un v i v i s s i m o s e n s o p a tr io tt ic o , n o n
m i r a v a e g li a r i d e s t a r e , in
tutte le sue fo r m e , la lig u r e a tt iv it à , M i c h e l G i u s e p p e C a n a l e , q u a n d o
a n d a v a e s p lo r a n d o g li a r c h i v i p e r tra r n e n u o v e t e s t i m o n i a n z e d ella
grandezza
g e n o v e s e nei più lib e ri t e m p i di q u e s ta su a d il e t t i s s i m a
p a tr ia ? (applausi).
L a s cia te o r a , 0 S i g n o r i ,
c h e io
v i m a n ife s ti
la
devota
e
viv a
g ra titu d in e m ia p er 1’ o n o r e c h e h o da v o i r ic e v u t o , p e r la c o s t a n t e
parzialità o n d e m i a v e t e in qu esti g io r n i c o n f o r t a t o e s o r r e t t o .
A r iv e d e r c i in q u e ll’ altra c i t t à , c h e , fra le tan te b e lle e g l o r i o s e
o n d e la n o stra
patria
ha
fu lg e n tis sim a
c o r o n a , v i p ia c e r à o g g i di
s c e g lie r e c o m e se d e d el v e n t u r o C o n g r e s s o . Q u a l u n q u e fra le c itta
italiane sia p er e s ser quella da V o i s c e l t a ,
g lie rà ,
com e
G e n o v a ha a c c o l t o ,
degli studi sto ric i.
c o m p ia c im e n to
certam en te
acco­
c o n a ffettu osa c o r t e s i a i c u l t o r i
E r iv e d e n d o c i c o l à ,
i g io r n i
essa
qui p a s s a t i ,
m entre
potrem o
ric o rd ere m o
con
r ip ig l ia r e c o n d il i ­
g e n z a e c o n a m o r e il c o m p i t o n o s t r o , p r o s e g u e n d o s e m p r e s i c u r i
e fidenti nella v i a c h e fin ora h a n n o
percorso
q u esti c o n g r e s s i , la
cui opera è a r g o m e n t o d ’ o n o r e p e r c o l o r o c h e li h a n n o p r o m o s s i
e che t e n g o n o s e m p re in essi d e g n i s s im o l u o g o , la cu i o p e r a co sta n tem en te si appalesa b e n e m e r it a v e r s o la patria (applausi).
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
P r e s id en te . —
193 —
Ci occuperemo più tardi della scelta
della città che sarà sede del futuro Congresso.
Voci. — Roma, Roma, viva Roma ! ( applausi gene­
rali e vivissimi).
P r e sid en te . —
golamento
Voi unanimi acclamate Roma. Il re­
dei Congressi ordina
che
in quest’ ultim a
tornata si deliberi intorno al tempo e al luogo del C o n ­
gresso successivo. Non é prescritta alcuna forma di v o ­
tazione. So che a Torino e a Firenze si é preferita quella
delle schede segrete, ed é voto
al quale dovrebbero
prender parte solamente i delegati e i rappresentanti dei
sodalizi qui convenuti. Ma davanti al nome di R o m a e
all’ unanime acclamazione testé avvenuta, io penso poter
interpretare, con la adesione vostra, largamente il nostro
regolamento. Votiamo per acclamazione, votate t u t t i , o
Signori. Di certo nell’ unanimità é compreso il v o t o dei
rappresentanti e dei delegati ufficiali, e il di più non
offende e non vizia. Solo crederei opportuno di lasciar
libero il Comitato ordinatore romano di determinare il
mese e i giorni in cui il sesto Congresso storico abbia
ad aver luogo, E cosi proporrei all’ assemblea di delibe­
rare :
Che il sesto Congresso storico italiano sia riunito nel
1895 a Roma, lasciando al Comitato ordinatore r o m a n o
di determinare il mese e i giorni in cui tale riun ione
abbia ad aver luogo.
Chi approva é pregato a levarsi in piedi.
I membri del Congresso si levano tutti in piedi fra
le acclamazioni e gli applausi.
P resid en te . —
Roma é così proclamata sede del sesto
Congresso storico italiano, e questa ancora é una designaA t t i S o c . L io . S t . P a tr i * . V o i. X X V I .
<3
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
194 —
zione ispirata alla solennità Colom biana, poiché nelle po­
stille di Cristoforo C o lo m b o , delle quali parlò ieri tanto
perspicuo e tanto applaudito il B elgrano, si tro v a addi­
tato con fatidici segni il verso in cui V ir g ilio ricordava
al popolo rom ano
la sua missione
im perativa su tutte
le genti ( i ) . Fini quella missione, ma R o m a non cessò
e non cesserà mai di diffondere il soffio dell’ a rte , la luce
della civiltà, la scintilla dei magnanimi esempi ( applausi).
Rom a
sovranamente
ispira
i pensieri,
com m uove
gli
animi colla grandezza dei rico rd i, colla g ra n d ezza delle
nazionali speranze.
V iv a l’ Italia! V iv a il R e !
( Applausi prolungati').
B a lz a n i.
—
A
nom e della Reale Società R o m a n a di
storia patria, che ho 1’ onore di presiedere, io vi rin g razio
del v o to che proclama R o m a sede del futu ro C o n g re s s o ,
e vi ringrazio per averla proclamata in questa assemblea.
Io non posso, e nessuno potrà prom ettervi
accoglien ze
più splendide di quelle ricevute a G e n o v a , che sono e
resteranno
insuperabili; ma certo
posso
p rom ettervele
ugualm ente schiette, affettuose e cordiali.
A R om a il genio
nostri legam i,
del lu o g o
stringerà sem pre più 1
se é possibile stringerli m a g g io rm e n te ,
e dalle vette del Palatino e del C a m p id o g lio , e innanzi
alla sacra tom ba
del P a n th e o n , sentirem o insiem e
che
R o m a é la nostra città comune, é com e il cuore da cui
deve fluire ed a cui deve rifluire la vita intellettuale e
morale di tutti gli Italiani.
S ig n o ri, noi torn erem o a
vederci in un m om en to solenne, perché nell’ anno della
(i) Postilla alle opere di P i e t r o
d
’ A
il l y ,
car. 146.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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195
-
nostra riunione si compirà il venticinquesimo anniversario
d uno tra i maggiori fatti storici del nostro secolo : la
liberazione di Roma (applausi).
Pensando a quella data, io, nel chiamarvi fin d ’ ora i
benvenuti nella nostra città, sento risuonare quasi fatidiche
le auguste parole che il Re ci ha inviate all’ aprirsi del
Congresso presente; e mi pare che noi, a Roma, nel cer­
care insieme studiosamente i mezzi di raggiungere se m ­
pre meglio il concetto della nostra grande storia passata,
sentiremo la ispirazione e il presagio di una
grande
storia futura (applausi).
P r e s id en te . —
Prego ora il segretario a dar lettura
della relazione sui lavori del Congresso.
S f o r z a , segretario, legge la s e g u e n te re la z io n e :
S ig n o r i ,
L ’ aver tenuto
qui in Genova il quinto d e ’ nostri C o n g r e s s i è
un o m a g g io che n o i, cultori della s to ria , a bbia m o
moria di C ristoforo
reso
a lla
m e­
C o lo m b o , gloria non d e ll’ Italia s o l t a n t o , m a
di tutta 1’ U m a n ità ; nè infecondo, vo g lia m o s p e ra r e , sia per r i u s c i r e
il lavoro c o m p iu t o , nè sterili le proposte fa t te , i voti m a n i f e s t a t i .
V o l g e m m o la mente alle strade che nel m e d io ev o a t t r a v e r s a v a n o
l ’ Italia, e ferm am m o il disegno e il proposito di farne s o g g e t t o d i u n o
studio che tutte le abbracci; tenendo co n to ad un tem p o d elle s p a r s e
vestigia che pure ne restano e de’ tanti d o cu m e n ti che le r i c o r d a n o .
N è trascuram m o la storia delle s c ie n z e , ed e s p r i m e m m o i l d e ­
siderio che
pigliassero
le
A c c a d e m ie , le Deputazioni
m aggiorm ente
ad incoraggiarne
e le
lo
So cietà
studio.
I
sto rich e
so d alizi
nostri soprattutto possono alla storia delle scienze recare i n c r e m e n t o
non piccolo, co l disseppellire dagli archivi e pubblicare per la s t a m p a
i docum enti che meglio giovano a m etterne in evid en za il l e n t o e
faticoso ca m m in o , che è tanta e cosi n o b ile parte della c u l t u r a d e i
nostri padri; cultura che irraggiò di n u o v a luce la c i v i l t à , g i a c c h é
nello strappare alla natura i suoi segreti, nello scrutare le l e g g i c h e
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I96
—r—
----
la g o v e r n a n o ha i m p r e s s o o r m e i m m o r ta li qu esta n o s tr a Italia, ch e
fu p a tr ia a G a l i l e o e al V o l t a .
C o n s a c r a m m o p a r i m e n t e le n o s tr e c u r e a un altro r a m o im p o i ta n te d ella s to ria , a q u e l lo lettera rio , fa c e n d o c i a p r o m o v e r e una g e ­
n e r a l e b io g r a fi a d e g l i s c r i t t o r i italiani dal m i ll e a ’ g io r n i n o s t r i , co l
O
O
_ . .
p r o p o s i t o di d ar c o n t o di tu tti, e di tutti r a c c o g l ie r e d alle tonti e
n o t i z i e d e lla v i t a , di tu tti d e s c r i v e r e le o p e r e ; l a v o r o , c h e , q u a n d o
s ia c o m p i u t o , sarà u tile f o n d a m e n t o a c h i v o g l i a m e t t e r e m a n o alla
s t o r i a d ella le t te r a tu r a , c h e p o c h e so n o le n a z io n i c h e a b b ia n o t o s i
r i c c a e t a n to v a r ia t a c o m e la n ostra.
L a p a l e o g r a f i a , c h e è il b r a c c io d estro della
sto ria ,
a t t i r ò a se
l ’ a t t e n z i o n e d el C o n g r e s s o ; anzi, d e ’ t e m i s v o lt i q u ello p a le o g ra fic o
d e tt e l u o g o a u n a d i s c u s s i o n e m a g g i o r e e più l a r g a ; e tra ch i \ u o le
n e l t r a s c r i v e r e e p u b b l i c a r e i d o c u m e n ti u n r i g o r e s o v e r c h i o e chi
v u o l e u n a s o v e r c h i a l i b e r t à , il C o n g r e s s o
e
pure
am m ettendo
a n t i c h i il r i g o r e
non
che
nella
p i g li ò la v i a di m e z z o ,
p u b b lic a z io n e de
s ia n e c e s s a r i o ,
anzi
una
d ocu m en ti m eno
c e r ta
libei ta
torn i
u t i l e , p r o p o s e c h e n e llo s ta m p a r e qu elli più a n tic h i si c o n s e r v i
f e d e lt à
s c r u p o lo s a tu t t o c i ò ch e attien e
alla
s o s t a n z a , alla lin 0
alla g r a m m a t i c a ; c h e si ris p e ttin o , in una p a ro la, i fatti g ra fic i tut
ch e costitu iscon o una legg e.
D i u n altro l a v o r o si fe c e i n iz ia to r e il C o n g r e s s o , della c o m p
z i o n e d elle se rie d e ’ p r i m a r i officiali p u b b lic i d elle città lib e r e ^
m e d i o e v o ; i d o g i c i o è di G e n o v a
e di V e n e z i a , i g o n fa lo n ie
g iu s tiz ia , i c o n s o li, i p o d e s t à , i capitani del p o p o lo fino al s e c o
s u s s i d io n e c e s s a r i o p e r c h i si addentra
n e llo
stu d io
d ella vita
lia n a n e ’ t e m p i di m e z z o .
Il n o m e
di G e n o v a
—
la
potente
re p u b b lica
che
d iv ic e
V e n e z i a il v a n t o d ’ e s s e r e stata l’ In ghilterra del m e d io e v o
co n tr a in o g n i pagin a
d ella
storia
^
^
d ’ Ita lia ; è u n n o m e c h e .
t r e c c i a a lle s u e g l o r i e e a ’ suoi d olori, ch e e c h e g g ia ne g io r n i <.e
t r i o n f o e p u r r e s t a g r a n d e n e ’ giorni della sven tu ra. D a o g n i pai te
d e lla p e n i s o la q u i si a c c o r s e con la m en te piena delle v e c c h i e m e
m o rie di G e n o v a ;
c h e ebbe cittadini più po tenti di re di c o t o n a ,
c i t t a d in i c o m e f u r o n o u n g io r n o i F ie sc h i, i G r i m a l d i , g li S p in o la ,
i D ’ O r i a , c h e c o r s e r o il mare sulle proprie g a le r e ; lo c o r s e r o ni
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—
197
—
superati a m m ir a g li, insuperati mercanti. V e n im m o a G e n o v a s i c u r i
di m e g lio
apprezzarne e intenderne la storia alla
m enti della
ne
te m p i
sua passata grandezza; sicuri di rivivere co l p e n s i e r o
ch e
fu ro n o ;
lontani per
dall aspettarci d ’ avere a imparare
fiato n u o v a , lì la pagina non
conseguenza
una pagina
operosa,
le m ille
m iglia
della sua s t o r i a af­
meno gloriosa che G e n o v a sta s c r i ­
v en d o n e ’ lasti dell’ Italia risorta; questa
r ic c a ,
vista d e ’ m o n u ­
Genova
co m m ercian te,
lavoratrice; questa G e n o v a che varca il B i s a g n o e
la P o l c e v e r a , e si raddoppia e si trip lica , e da P ortofino a V o l t r i
form a co l fatto una sola città. In m ezz o a v o i , o G e n o v e s i , fo rte
tem pra di caratteri, a cui il lavoro è m issio n e nella vita, noi a b b i a m o
sentito nel c u o re più v i v o ,
più g ag lia rd o ,
più potente l ’ o r g o g l i o
n o b ilissim o d ’ essere Italiani ( applausi prolungati).
C h in a z z i
(dal banco della stampa).
—
Ci
g iu n se
al
c u o r e , on. Presidente, il saluto che voleste m a n d a re ai
rappresentanti della stampa: al cortese saluto c o r te s e ri­
ca m bio , p o rta to da m e , che ho il non in vid ia to p r i v i l e g i o
di
essere
il più vecchio su questo banco.
N oi conosciamo benissimo la vostra operosità, vi ab­
biamo veduto al lavoro; e se non avete potuto al m in i­
stero colorire i vostri alti ideali, è perché vi m an cò il
tem po, che manca sovente agli uomini egregi che sal­
gono a quel posto trascinati dalla politica e co n d o tti
in un altro ambiente, dove più non possono avere libertà.
Ed ora, in nome della stampa, io presento a V o i, c u l­
tori delle discipline storiche, il nostro riverente o m a g g io ;
abbiamo una diversa via, ma abbiamo identico il p u n to
di partenza e abbiamo identico il punto di arrivo.
Voi
mirate al passato, noi tendiamo al futuro; ma la parola
della storia insieme alla parola viva della stampa,
in­
formano il cuore del popolo e lo indirizzano alla virtù.
Voi avete le vostre glorie e avete i vostri martiri, anche
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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198 —
noi abbiamo le nostre glorie e i nostri m artiri.
la storia in G en o v a si é iniziata con C a ffa ro ,
E
se
il quale
rappresenta il carattere genovese ardito, pronto, s ic u r o ,
il giornale si è qui iniziato con la parola della libertà,
con Giuseppe M a zzin i che rappresenta
l ’ in d o m ito sen­
tim ento d’ un popolo libero, il quale vu o le andare avanti
a qualunque costo. È con la stampa che pensò piantare
la bandiera della
unità
sulla
storia
della p a t r ia , e la
piantò sicura; e questa é gloria d’ un G en ovese.
A rrivederci adunque. N o i ci troverem o del 95 a
e p erm ettetem i ricordare che nel 1895 ricorrerà un cen­
t e n a r i o , quello
della
m orte
di T o rq u a to T a s s o ,
del
poeta che cantò con versi mirabili il nostro C o lo m b o ,
del poeta che congiunse il genio del dolore al g e n io del
pensiero; e là nel n o m e di T o rq u a to T a s s o p ro se g u irem o
i nostri lavori (applausi).
R omano. —
D o v e n d o accomiatarmi da V o i, eh ’ io sti­
m ava m oltissim o
per l’ ingegno e pel sapere, ed a cui
ora mi sono legato da vincoli di amicizia, confesso che
mi sento triste nell’ anim o, e però preferirei in questo
istante il silenzio alla parola. M a mi
vieta
il silenzio
il dovere di porgere, a nome della Società Siciliana di
storia
patria, un saluto ed
egregi signori, che
un ringraziam ento a V o i ,
avete com posto il C o m ita to
ordi­
natore con tanto senno, con tanto a ccorg im en to ; a V o i,
egregi uomini, che avete presieduta questa assemblea con
tanta
equanim ità,
con
tanta g iu stiz ia , con tanta im ­
parzialità per tu tti; a V o i ,
egregi
compagni di questa
assemblea, che ci siete stati ricchi di cortesia,
di sim ­
patia grandissima.
N o i torneremo nelle
nostre città n a tie , tornerà altri
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—
I 99
—
in riva all’ Adriatico, altri in riva all’Arno', al T e v e r e ,
tornerò io in riva al mio Tirreno; ma divisi dai m on ti
0 dal mare, resteremo congiunti ed affratellati nel c o ­
mune intento, quello appunto di coltivare gli studi della
storia patria ; di questa nostra patria che in tutti i tempi
fu grandissima. Grandissima nei tempi antichi, com e lo
dimostrano i monumenti che restano a Girgenti, a Sira­
cusa, a Taormina; come lo dimostra la vetusta Rom a, la
vetustissima Etruria. Fu grande nei tempi di mezzo, e non
ho bisogno di addurre testimonianze quando parlo a G e ­
nova, quando parlo nel Palazzo di S. Giorgio; e sarà
grande perché un figlio suo, con la scoperta del N u o v o
Mondo, ha chiuso il medio evo ed ha aperto 1’ èra m o ­
derna ; grandissima é stata poi ai di nostri, perchè colla
sua unificazione ha compito il più grande avvenim ento
dei tempi moderni.
La generazione che volge a vecchiezza ha fatto il c o m ­
pito suo mirabilmente; spetta ora alla generazione novella,
che abbiamo il dovere di educare al culto delle m em orie
patrie, di fermare quanto i nostri vecchi hanno fatto, per
dimostrare a tutto il mondo che l’ Italia era ben degna
della sua fortuna.
Ho sentito dire spesso in questi
giorni che 1’ unico
vantaggio che arrecano i congressi è quello che u om ini,
1 quali coltivano gli stessi studi, che intendono allo stesso
fine, si conoscano, si avvicinino,
stabiliscano
rapporti
comuni. Io, che sono ottimista, ritengo che anche ad altro
giovano i congressi ; poiché le idee che si ventilano, che
si comunicano scambievolmente, producono presto o tardi
i loro effetti.
Nel 1871 ricordo di aver assistito al Congresso pe­
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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200
—
d a g o g ic o di N apo li, d o ve ebbi il piacere di aver c o m ­
p agno
un gran g e n o v e s e ,
Emanuele C elesia;
ebbene,
esam inando o g g i la M ostra didattica, io tro vo che tanti
dei vo ti espressi in quel Congresso hanno a vu to la loro
attuazione. C o m u n q u e sia, se non è il solo v a n ta g gio ,
qu ello di accom unarci, di farci conoscere, di farci amare,
egli è certo uno dei principalissimi.
Io, con anim o grato a questa Città che ci ha accolti,
ed o sp ita ti, che ci ha dato modo di poterci vedere acco­
m u n a ti, chiudo questo m io discorso gridando : V iv a G e ­
n o v a ! V iv a G en o v a ! ( applausi).
B
elgrano.
—
Prim a che il nostro illustre Presidente
ci dia com m iato, desidero fare alcune proposte:
C h e siano mandati telegram m i,
i quali ricontermino
i sentimenti della nostra devozione a Sua Maestà il R e ,
e i nostri ossequi a S. A . R.
il Duca di G e n o v a ,
cui augusta presenza all’ inaugurazione di questo
la
Con­
gresso fu di cosi lieto auspicio per i nostri lavori.
P ro p o n g o un saluto a tutti i cultori degli studi C o ­
lo m b ian i, illustri o modesti che siano, am m iratori apo­
lo g e tic i, amici
Scopritore,
od
anche poco benevoli all im m ortale
da R o selly
de Lorgues a Henry Harrisse,
all’ A sensio, al Tarducci, al Ruge, al Gelcich, al F isk e ,
al W in so r.
di plauso
Ma in particolar modo propongo un
a due miei
vo to
egregi concittadini: al marchese
Staglieno, qui presente, alle pertinaci indagini del quale
noi dobbiamo la scoperta di tanta parte dei docum enti
che chiariscono
in somm o grado la storia dell’ umile
lanaiuolo del vico dritto di Ponticello e quella della sua
famiglia (applausi); al cav. Prospero Peragallo, parroco
degli Italiani a Lisbona, il quale, colla sua critica acuta
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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201
—
c sottile, ha pur fatto di molta luce in parecchie delle c o n ­
troversie Colombiane, e tenendo alto, in paese straniero,
il nome d’ Italia, dimostra ogni giorno come si con ci­
lino i doveri e i sentimenti del sacerdote e del .cittadino.
Infine, o Signori, diamo anche un pensiero
stri
morti ; e col
nostro
rimpianto
più schietta riconoscenza alla
veneranda
ai n o ­
affermiamo
la
memoria del-
l’ abate Angelo Sanguineti, il quale alla storia di C o ­
lombo consacrò una parte notevolissima della sua esem ­
plare e nobile vita, ed amico della verità sopra e con tro
ogni personale considerazione, questa verità c o r a g g io ­
samente
bandi
e sostenne fino
all’ estremo
d e ’ suoi
giorni ( applausi).
F a b r e tti. —
A me parrebbe opportuno, e cosa desi­
derabile, che la Presidenza s’ incaricasse di porgere i più
vivi ringraziamenti all’ egregio Sindaco e a tutta la R a p ­
presentanza del Municipio di Genova, per le splendide
accoglienze alle quali ci ha fatto segno di questi g io rn i,
e per averci anche accordato 1’ uso di questo locale che
ricorda tante glorie genovesi. Vorrei che i miei c o lle g h i
manifestassero con voto solenne questi miei rin g ra zia ­
menti da porgere alla Rappresentanza Genovese.
P r e s id e n t e . —
Il primo voto espresso dal prof. Bei-
grano è quello che il Congresso riconfermi con n u o v o
telegramma, la sua devozione riverente al Re d’ Italia. Il
telegramma che si spedirebbe in nome del C o n g re sso ,
sarebbe così concepito:
S. E . Ministro Reai Casa —
Motiva.
Il Q u in to C o ngresso storico italiano, nel ch iu dere i s u o i l a v o r i ,
invia la reverente espressione del suo o ssequ io alla M a e s tà d e l R e .
A c c la m a n d o R o m a a sede della futura r iu n io n e , da t e n e r s i fra t r e
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—
202
—
a nn i, il C o n g r e s s o , dalla d ata trae lie to a u g u r i o p e r la s t o r i a fu tu ra
d ’ Italia, a c u i s ’ a n n o d a n o f e l i c e m e n t e le g l o r i e e i d e s t in i di C a s a
Savoia.
Presidente
P
P
r e sid en te .
—
aolo
B
o s e l l i.
Il prof. Belgrano propose anche un tele­
g ra m m a al D uca di G en ova. Q u e sto telegram m a sarà pure
spedito : il nostro C o n gresso si é inaugurato colla pre­
senza del D uca di G e n o v a , a lui il nostro d e v o to saluto
nel m o m e n to in cui il C on gresso si chiude (applausi').
P rim o Aiutante S. A . R . D uca di Genova —
Q u in to C ongresso
sto rico ,
Torino.
c h iu d e n d o o g g i p r o p r i l a v o r i ,
i n v ia
r e v e r e n t e sa lu to S . A . R . D u c a di G e n o v a , la c u i a u g u s t a p r e s e n z a
tu di ta n to e c o s ì fe lic e a u s p ic io su e r iu n io n i.
Presidente
P
aolo
B o s e l l i.
U n altro telegramm a la Presidenza propone di m an­
dare al Sindaco di R o m a :
O n. Sindaco di Roma.
Il Q u i n t o C o n g r e s s o s t o r i c o italiano si c h iu d e a c c l a m a n d o R o m a
a s e d e della sua fu tu ra r iu n io n e trien n a le . A d u n a n d o s i a R o m a in
u na data m e m o r a b i l e , il C o n g r e s s o ,
una s to ria i m m o r t a l e ,
tra le m e m o r i e g r a n d i o s e di
se n tirà più v i v o
1’ in tu ito
d ella a n tica vita
d Italia, e ne trarrà s e r e n a sp era n za di g lo r io s o a v v e n i r e alla patria.
P a o lo
U go
B o s e lli,
B a lz a n i,
presidente.
vice-presidente.
Vivissime acclamazioni accolgono la lettura dei tele­
gram m i.
P r esid en te. —
O ra pongo ai voti singolarmente le
diverse proposte del prof. Belgrano.
La prima riguarda il v o to di plauso al marchese Sta­
gliano, per gli studi Colom biani (applausi).
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
203
~
La seconda un altro voto di plauso al cav. Peragallo,
per l’ amore che pone in simili studi (applausi).
Credo poi che il Congresso sia concorde nell’ a sso ­
ciarsi al pio tributo di ricordanza ossequiosa,
prof. Belgrano
che
il
ha consacrato alla memoria dell’ abate
Sanguineti (applausi).
Infine pongo ai voti la proposta del senatore Fabretti,
colla quale si deliberano solenni ringraziamenti al Sindaco
e al Municipio di Genova, per 1’ accoglienza splendida e
cordiale che il Quinto Congresso storico ha qui rice vu ta
(applausi).
Il P r e f e t t o pronuncia il se g u e n te d iscorso :
L ’ illustre presidente del Congresso m i dà la parola, e io la p r e n d o
trepidante; m e ne impone la vostra riu n io n e, o illustri D o t t i ,
me
ne im pone il luogo in cui sono ch ia m a to a dire queste m i e d is a ­
dorne parole. P erò ringrazio il Presidente di a v e r m i in v it a t o a b r e ­
vem ente parlare, perchè,
com e volete ch e in questo m o m e n t o
cui ho visto tutti V o i sapienti sotto
in
l ’ im p re s sio n e del s e n t i m e n t o
di d evozione al nostro R e e alla Casa di S a v o i a ,
di g r a t i t u d i n e a
coloro che o gg i, morti o vivi, contribuiron o alle ric e rc h e e a l p r o ­
gresso degli studi C o lo m biani; com e v o le te che in questa c o r r e n t e
di affettuosità e di gratitudine, io, rappresentante del G o v e r n o , n o n
senta il d overe di ringraziare a nom e del G o v e r n o m e d e s i m o
che siete venuti a riunirvi
qui
in
qu esto im portan te C o n g r e s s o ?
Importante d a v v e r o , sia per la gravità
la raccolta degli
Voi
dei
v o s tr i s t u d i ,
sia
per
uomini che il C o n g re ss o hanno reso i l l u s t r e , sia
pel m odo con cui procedettero i vostri lavori, dei quali, d al v o s t r o
egregio P re s id e n te , ho sentito lodare la so lle citu d in e, la p i e n e z z a ,
la concordia.
Importante anche, a g g i u n g o ,
questo C o n g r e s s o p el
m om en to in cui si compie, pel luogo in cui avvien e.
P erch è d a v v e r o , quando G en o v a , rappresentante
brava la scoperta delPAmerica inneggiando e facendo
d’ Ita lia , c e le ­
1’ a p o t e o s i
d el
gran N a v ig a to re g en o ves e, trovava sua sede naturale qui u n C o n ­
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
204 —
g r e s s o s t o r i c o ; p e r c h è , se n e l c a m p o
d e ll a g e o g r a f i a
(m i rife ris c o
al C o n g r e s s o g e o g r a f i c o ) C o l o m b o s e g n a u n g r a n m o m e n t o , u n g r a n
fa tto , c o m p i t o
c o n g r a n d e a r d i r e , s e g u i t o da u n g r a n s u c c e s s o , n e l
c a m p o d ella s t o r i a e g li s e g n a u n a d a t a c h e c h i u s e un
u n ’ èra n o v e lla ; èra n o v e lla
e v o ed aprì
c h e è r i u s c i t a b e n e f i c a d i c i v i l t à e di
p r o g r e s s o al g e n e r e u m a n o .
I n v e r o , o S i g n o r i , in q u e s t a e t à m o d e r n a , g r a n d i fa tti si s o n o c o m ­
p i u t i ; e d a m e b a s ti il d ir e s o l a m e n t e q u e s t o , c h e d alla c i v i l t à a b b i a m o
avuto
l’ em a n cip a zio n e
d a v a n ti
a lle
le g g i,
p ien a d e g li u o m i n i , l ’ e g u a g lia n z a
di
tutti
e m a n c ip a z io n e ed e g u a g lia n z a n e lla fa m ig lia. E
d o v e v a v e n ir e p e r tutti g li u o m i n i , m a a n c h e n e ll’ o rd in e n a tu ra le;
p r o d u c e n d o c o s ì 1’ e m a n c i p a z i o n e d e lle n a z i o n i , c h e si s o n o
co sti­
tu it e e si v a n n o c o s t i t u e n d o n e i l o r o c o n f in i n a t u r a li.
S i g n o r i ! S e i m p o r t a n t e è il C o n g r e s s o p e r i v o s t r i s t u d i , p e r il
m o m e n t o in c u i è a v v e n u t o ; i m p o r t a n t e è s t a t o a n c h e p e r il l u o g o
ove
esso
ha
s v o lto
non a G e n o v a ,
e
ma
mi
la z z o in c u i V o i v i
g ra n d i
c o m p ito i suoi
rife risco
siete
p iù
a d u n ati:
di
Genova,
d ’ I t a l i a , di c u i G e n o v a
fu
ed
P ala zzo ,
sia n e ll a s u a p i ù a n t i c a
tan i
p o p o lo ,
d el
sia
in
qui
sp e cialm e n te
P alazzo
fatti d e ll a s t o r i a
è
studi ; e
mi
a
riferisco
qu esto
che ram m enta
Pa­
d iv e r s i
e
g lo rifican ti
q u in d i
t a n ta
p a rt e ; c i o è
a d ir e q u e s t o
parte ch e
q u e s t ’ a ltr a
che
tu
in
la
sede
progresso
dei
q u e lla
ca p i­
di t e m p o
fu a g g i u n t a p e r c h è d i v e n i s s e la s e d e di q u e l g r a n d e is t itu t o c h e fu
la B a n ca di S a n G i o r g i o . —
o rgan izzazion e tr o v ia m o
B a n c a di S a n G i o r g i o , in c u i e n e lla c u i
i g e r m i di t u t t o q u e llo c h e p o i s ’ è s v o l t o
n e l c a m p o e c o n o m i c o , n e l c a m p o d e l d ir it to m a r i t t i m o e d el d ir it to
c o m m e r c i a l e . C o s i c c h é si p o t r e b b e q u a si d ire c h e c o m e n è l m o n d o
d el d ir it to il Corpus iuris r o m a n o h a i g e r m i (data r a g i o n e a ll’ e p o c a )
di tu t t o c i ò c h e n e ll e r e l a z i o n i p r i v a t e e n e lle
and ato
afferm an d o
n e ll o
r e la z io n i s o c ia li s è
s v o l g i m e n t o d e i t e m p i ; c o s ì n e g l i statuti
e n e ll’ o r g a n i s m o d e l B a n c o di S a n G i o r g i o t r o v i a m o i g e r m i di tu tto
q u ello
che
è
parso
poi
progresso
n e llo
sv o lg im e n to
econom ica.
E di v e r o n o i là t r o v i a m o la fed e di
b iliz z a z io n e
d el c a p i t a l e ,
le
della
v it a
c r e d i t o , la m o ­
s t a n z e di c o m p e n s a z i o n e , i m a g a z z in i
g e n e r a li , e c c .
R i f e r e n d o m i a q u e s t o P a l a z z o , io
1’
h o fatto a n c h e c o n un prò-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 205 —
posico, perchè V o i, che avete dimostrato ora la v o s tra g r a t i t u d i n e
con indirizzare saluti e telegrammi, co ncediate
a m e p u re d i m o ­
strare questa stessa gratitudine a coloro ch e questo
P a la z z o h a n n o
saputo conservare ai diritti della storia, alle glorie di G e n o v a . E q u i,
0 Signori,
so di ripetere cose già d e tt e ,
ma
v o g lio ne r i m a n g a
consacrata la memoria negli Atti vostri, c o m e di lode che v i e n e da
chi personalmente è nulla,
ma può a vere im portan za per l ’ o n o r e
che ha di rappresentare il Governo. Q u e s t a lode per la c o n s e r v a ­
zione del Palazzo di San Giorgio va data in p rim o lu o g o al v o s t r o
illustre Presidente ch e , come ministro dell’ istruzione p u b b lic a , v o l l e ,
fortemente volle ed ottenne quello che 1’ opinion e dei D o tti e s i g e v a ,
ma l’ opinione pubblica in quel m o m en to
devo fare ammenda onorevole,
fronte a quello
e credo
che è accadu to ,
mi
non v o leva .
doverla
piace
dire
E a n c h ’ io
la re,
p e r c h è , di
una p a r o l a
che
risponde a ciò che come uomo io sentiva, m a c o m e prefetto, f o r s e ,
in quel m om ento non poteva sostenere.
V o i lo intendete, o Signori. I diritti della storia e d e ll’ a r t e da
una parte volevano che si facesse salvo
e si m an ten esse
qu esto
Palazzo, grande monumento storico ; dall’ altra la m o d e r n i t à , le ra­
gioni del m o m e n to , le esigenze del c o m m e r c i o , della v i a b ilit à , v o ­
levano che si trovasse modo di continuare qu ell’ am pia s t r a d a c h e
1 Genovesi avevano potuto
ottenere, facen do
grandi
ab b attim enti
qui lungo il mare.
Il prefetto, è per indole sua il peggio re dei m inistri d elle r a g i o n i
della storia; il prefetto che deve fare della politica, ha da r i c o r d a r s i
che la politica è più che altro ragione del m o m e n t o ; e la r a g i o n e d e l
m om ento difficilmente si trova d’ accord o coi diritti e c o lle r a g i o n i
della storia. Ma oggi permetta
1’ o n o re vo le
lu i, sia perchè volle la conservazione,
B o selli di i n n e g g i a r e a
sia p e r ch è seppe n o m i n a r e
all’ uopo una Com m ission e di cui m i pare gratitudine fa r r i c o r d o
in questo m om ento. Questa C o m m is sio n e, senza d irvi tutti i D o t t i
che ne fecero parte, fu presieduta dall’ illustre G en a la ,
1’ u om o che ha posizione eminente n o n
d a q u e l-
so lo nel m o n d o p o l i t i c o ,
ma in quello della scienza e della coltura.
M e rito
del
B o s e l l i fu
quello, credo anche in questa parte, di sc egliere un p r e s i d e n t e , di
cui la coltura e l ’ intelletto d ’ amore per tutto ciò ch e è g r a n d e z z a
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
206 —
—
d ella
patria,
g li
dava
g ara n zia
c h e il su o v o t o s a r e b b e s ta to
la c o n s e r v a z i o n e di q u e s t o m o n u m e n t o .
per
E un altro u o m o p e r m e t ­
t e t e c h ’ i o v i r a m m e n t i c o m e fa ce n te parte di q u e lla C o m m i s s i o n e :
q u e s t ’ u o m o g r a n d e , i ll u s t r e nel m o n d o d elle l e t t e r e , g l o r i a v i v e n t e
i t a l i a n a , è il C a r d u c c i . E , o S i g n o r i , c r e d o m a n c h e r e i al m i o d o ­
v e r e di g ratitu d in e
e c r e d o n o n p ia c e r e b b e al v o s t r o illu str e P r e s i ­
d e n t e , s e io d im e n t i c a s s i , d o p o
d e ll a
aver ram m entato
c o n s e r v a z i o n e , 1’ u o m o a cui
furon o
il p r o v v e d i m e n t o
la c o n s e r v a z i o n e e il r e s t a u r o
a ffi d a t i , l’ e g r e g i o A l f r e d o D ’ A n d r a d e .
P e r m e t t e t e o ra , o S i g n o r i , ch e , p rim a di p o rr e fine a q u e s t e m i e
d i s a d o r n e p a ro le , io v i r in g r a z i o g g i , a n o m e
città c h e
verno
avete
del
G o v e r n o , p e r la
11
s c e lt o a s e d e d el v o s t r o futuro C o n g r e s s o .
ch e rapp resento,
S i g n o r i , non può
r im a n e r e
Go­
in d iffe r e n te e
s i l e n z i o s o , q u a n d o u n C o n g r e s s o di sapienti s c e lg a a s e d e d el l o r o
c o n v e g n o fu tu ro l’ e tern a R o m a , capitale della n o s t r a g r a n d e Italia.
Il v o s t r o C o n g r e s s o fu tu ro a s s u m e m a g g i o r i m p o r t a n z a dalla città in
c u i si a d u n e r à , da q u ella c i t t à , ch e — fa cen d o sa lve le r a g io n i della
f e d e , c u i n e s s u n o v u o l e a tte n ta r e , di quella fede isp ir a t r ic e di
f a t t i , c o n s o l a t r i c e n e i m o m e n t i delle g ra n d i m i s e r i e ,
sa r ia al g e n e r e u m a n o —
1’
u n i t à d ’ It a li a ,
che
che
g ra n d i
è neces­
fo r m a e ha fo r m a to il c o m p i m e n t o del-
è uno
degli elem en ti
più p o te n t i d ella
sua
g r a n d e z z a c o lle su e m e m o r i e del passato, e che è arra p e r 1’ a v v e n i r e
di m a n t e n i m e n t o d ella f o r z a , della
p o t e n z a , della g r a n d e z z a
della
pa tria n o s tra . V o i , o S i g n o r i , v i adu n erete là nel 1 8 9 5 : e q u i p e r ­
m e t t e t e c h e io, in d o v i n a n d o il v o s tr o p e n s ie r o , finisca i n n e g g i a n d o
a u n ’ a s p ir a z io n e c h e è c e r t o quella di V o i e c o m e
d otti e
com e
p a tr io ti.
Q u e s t e feste di G e n o v a , h a n n o a v u to il ca rattere p r e c ip u o , sp e ­
cia le , c h e è s o r t o dal c o n v e g n o in questo n o s tro p o r t o , d elle fo r t e z z e
natan ti, d elle sq u a d re e d elle navi rappresentanti tutte 0 qu asi tutte
le n a z io n i c iv ili del m o n d o , il cui co ntatto in q u esto p o rto ita lian o
ha r e s o p o ss ib ile 1’ a c c o m u n a r s i, l ’ affratellarsi di tutti n o i e di tutti
g li stran ieri qui c o n c o r s i.
E b b e n e , c iò ch e a v v e n iv a nel p o r t o ha
fa tto si c h e s o r g e s s e c o m e u n ’ a s p i r a z i o n e , c o m e un in n o alla fra­
tella n za dei p o p o li , alla fratellanza u n iv e rs a le !
Q u e s t o c o n c e tt o è s o r to p u re nel v o stro C o n g r e s s o , 0 s c ie n z ia t i;
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 207 —
e n e s s u n o più di v o i , s to ric i, c h e c o i v o s t r i stu d i c o n o s c e t e l ’ i n t i m a
r a g i o n e d e lle s v e n t u r e d elle n azion i p e r le a m b i z i o n i ,
le p a s s io n i,
le v e n d e t t e , n e s s u n o più di v o i , d ic o , p u ò a s p ir a r e alla p a c e , c o m e
base della g r a n d e z z a della patria.
A
R o m a n el 1 8 9 5 , là , d e c o r si tre a n n i ,
s e m p r e p iù sia ria fferm a ta
fa cciam o un v o t o
q uesta p a c e , la q u a le d e v e
che
form are
la
felicità u n i v e r s a l e , la g r a n d e z z a della p a tr ia ( applausi prolungati).
P r e sid e n t e .
— Prima di separarci, debbo fare an ­
cora una comunicazione al Congresso. Quando ricordai
il Sindaco di Genova, dissi eh’ egli era di certo
col
pensiero in mezzo a noi. Ora debbo aggiungere
che
egli desidera sia noto al Congresso come sarebbe in te r­
venuto molto volontieri in questa nostra riunione , se
non ne fosse stato impedito da motivi assolutam ente
indipendenti dalla sua volontà.
P a o li. —
11
collega Belgrano mi diceva che vi so n o
vari libri offerti al Congresso. Io proporrei che questi
libri fossero dati in dono alla Società Ligure di storia
patria, e ciò non solamente per seguire le consuetudini
degli altri congressi, ma anche perché sia espresso da
parte nostra il sentimento di gratitudine e di affetto che
ci lega a questa Società che ha preparato cosi bene q u e ­
sto Congresso e ci ha accolto con si squisita ospitalità.
Se poi altri libri in più esemplari rim a n g o n o , si p u ò ,
secondo le consuetudini testé invocate, distribuirli agli
istituti scientifici di Genova.
P re s id e n te .
—
11 prof.
Paoli propone che gli o m a g g i
offerti in un solo esemplare al Congresso, si
diano
in dono alla Società Ligure di storia patria; e ciò non
solamente
per seguire le consuetudini dei nostri co n ­
gressi , ma perché qui ancora questa consuetudine
as-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
2 o 8
—
suina un significato e un' espressione di particolare en­
com io ad un benemerito Sodalizio, il quale, per vero
dire, è una splendida prova della libera iniziativa ligure
(applausi).
La seconda parte della proposta del prof. Paoli è la
seguente: Quando esistesse più di un esemplare di cia­
scuna opera nei doni fatti al Congresso, il C o m itato or­
dinatore provveda a sua scelta, perchè i libri che si
hanno in più esemplari siano distribuiti ad altri istituti
scientifici.
C hi approva questa proposta é pregato ad alzar la mano.
E approvata.
B elgrano. —
A nome della Società Ligure di storia
patria ringrazio il Congresso dell’approvazione sua alla
proposta del prof. Paoli, ed anche del gentile significato
che si é voluto darle.
In pari tempo
dichiaro che la
Società sarà ben lieta di adempiere 1’ espresso voto, di­
stribuendo ad altri istituti della città gli om aggi pervenuti
al Congresso in vario numero di esemplari.
P r e sid e n te .
— V ’ è alcun altro componente il Con­
gresso che desideri parlare?
Poiché nessuno chiede la parola io m ando ancora un
saluto e un ringraziamento ai colleghi esimi e cortesi;
e dichiaro chiuso il Quinto Congresso storico italiano
(applausi vivissimi).
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 209 -■
Diamo qui le risposte fatte pervenire per lettera
al
Presidente del Congresso da S. M. il Re, e da S. A. R. il
Duca di Genova.
M onza, li 29 settem bre 18 92.
Sua Maestà il Re ha vivamente gradito il pensiero a L u i r i v o l t o
nel concludere i suoi lavori, dal Q uinto Congresso Storico Ita lia n o
di cui Ella è stato il degno Presidente.
L ’ A u g u s to Sovrano La ringrazia del m odo con cui Ella g li d ir i ­
geva
l ’ affettuoso
omaggio
del C o n g re s s o ,
il q u a le ,
acclam an d o
R om a a sede delle future riunioni, ha dato novella prova di q u el
forte sentim ento di amore di patria, che è gloria di tutta la S t o r i a
Italiana.
C o n perfetta osservanza
Il
U. R
Ministro
.
a t t a z z i
C a ste llo di N y m p h en b u rg , 3 o tto b re 18 9 2 .
In seguito ad errore commesso a T o r i n o
nel
far p r o s e g u i r e
telegram m a di Vossignoria Ill.ma, oggi soltanto ho avuto
rassegnarlo
a S. A . R. il Dnca di G en o va .
sensibilissimo
al reverente saluto
1’
il
o n o r e di
L ’ A u g u s to P r i n c i p e ,
del Q u in to C o n g re sso
sto rico ,
m ’ incarica di esprimere alla S. V. Ill.ma i suoi viv i r in g r a z i a m e n t i
per l ’ o m a g g io devoto e cortese, dolente che
gli abbia
im pedito di inviare ancora
un
suo
il
ritardo
avvenu to
ricon oscen te
s a lu to
all’ egregia riunione di dotti dalla Signoria V o stra Ill.ma p r e s ie d u ta .
N el ren d erm i interprete dei graziosi ordini di S. A . R . m i p e r ­
m etta , V o s s ig n o r ia Ill.ma, di offrirle i
sensi
di mia
m assim a
os­
servanza
P. Il Primo Aiutante di Campo
G.
A t t i S o c . L ig . S t . P a t r i *. V o i. X X V I .
di
M
o r io n d o
.
‘4
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
210
—
Seguono i telegram m i:
S . E . Gettala, ministro lavori pubblici — Roma.
G e n o v a , 2 7 settem b re 1S 9 2 .
Q u i n t o C o n g re s s o
s to ric o
ita lia n o , ch iu d en d o oggi suo i l a v o r i ,
m a n d a v a v iv is s im o plauso illustri u o m in i i quali c o n c o r s e r o coll au­
t o r i t à e c o l sap e re c o n s e rv a z io n e Palazzo San G io rg io , e sp ecie d o tto
r e la t o r e C o m m i s s i o n e c h e afferm ò integ rità insign e m o n u m e n t o .
Presidente
B o s e l l i.
Risposta.
R o m a , 2 7 s ettem b re 18 9 2 .
O n. Boselli —
Genova.
A c c o lg o c o n ric o n o s c e n te an im o il lusing hiero saluto del Q u i n t o
C o n g r e s s o sto ric o italiano , e ne e sp rim o vive grazie a L ei p re s id e n te
d e g n i s s i m o , lieto di a v e r p o tu to co n trib u ire efficacem ente alla c o n ­
s e r v a z io n e del Palazzo di San G iorg io , pregevole p e r 1’ a rte e pei
ta n te s to ric h e m e m o r i e .
G enala.
Risposta del Sindaco di Roma.
R o m a , 27 s e ttem b re 1892.
Comm. Boselli —
Genova.
R o m a o n o ra ta essere stata scelta con nobile p atrio ttic o p e n sie ro
sede fu tu ra riu n io n e C o n g re s s o storico italiano, ringrazia e fa v o ti
fin d ’ ora pel più fecondo successo del m e d e s im o .
Sindaco
C aetani
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—
2ir —
SOM M ARIO DELLE D EL IB E RA Z IO N I
E DEI VOTI DEL CONGRESSO
I.
Regolamento. — Il Congresso approva il seguente R e g o l a m e n t o
già approvato dal Congresso di Napoli, con le aggiunte
d e li b e r a t e
dal C o n g r e s s o di T o rin o e con le p r o p r ie :
i.° Il Congresso si compone d e ’ delegati eletti dalle v a r i e D e ­
putazioni e Società di storia patria italiane d i e a d erisc o n o ad e s s o .
2°
È
in facoltà della Direzione delle Società
e D ep u tazio n i
presso cui ha luogo il Congresso d ’ invitarvi altri e m in e n ti c u l t o r i
degli studi storici.
3.0 L e Deputazioni e Società faranno co n o sc ere alla D i r e z i o n e
della Deputazione 0 Società dove ha lu o g o il C o n g r e s s o il n u m e r o
ed il n o m e de’ delegati da esse eletti, a lm en o un m ese p r i m a c h e
veng a aperto il Congresso.
4.0 I componenti
rispettive
il Congresso
r ic e v e r a n n o ,
Deputazioni e Società, un d o c u m e n to
a m ezzo
che
d e ll e
v a lg a a farli
ricon oscere co m e tali.
5.0 N e lla prima riunione del C o n g r e s s o si procederà alla c o s t i ­
tuzione del s e g g io ,
che
sarà co m p o s to
di
un
P r e s i d e n t e , di un
Vice-P residente e di due Segretari.
6.° L a Presidenza provvisoria sarà tenuta dal P r e s id e n t e d e lla
D ep u ta zio n e 0 Società locale,
7 .0 Il Presidente del Congresso apre le adunanze e le s c i o g l i e ,
dirige la discussione, fa procedere alle votazioni.
8.° In caso d’ impedimento, il Presidente è sostituito dal V i c e P residente; ed è parimente sostituito da quest’ ultim o, q u a n d o e g li
abbia da svo lgere qualche sua proposta all’ adunanza.
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9-0 A i t e m i, p r o p o s t i ed a n n un ziati nella c i r c o l a r e d ' i n v i t o
^1
C o n g r e s s o , p o s s o n o a g g i u n g e r s e n e altri d a ’ c o m p o n e n t i il C o n g r e s s o .
L a P r e s i d e n z a fisserà
1’
o r d i n e co l quale d e b b a n o
es se r e
p r e s e n ta ti
e d is c u s s i n e l C o n g r e s s o .
1 0 .° Q u a l u n q u e
S o cio
che
v o g li a iar p e r v e n ir e una p r o p o s ta
al C o n g r e s s o , d o v r à t r a s m e t t e r la al d etto C o n g r e s s o , c o l m e z z o della
D i r e z i o n e di u n a S o c i e t à o D e p u t a z i o n e di s to ria patria.
1 1 . ° C i a s c u n a S o c i e t à o D e p u t a z io n e di sto ria patria, p e r m e z z o
d e ’ suoi
d e l e g a t i , farà p e r v e n i r e
re la z io n e d e ’ lavori co m p iu ti
al P re s id e n te del C o n g r e s s o una
dalla
prop ria
istitu z io n e nel p e r i o d o
c o r s o d a l l ’ u lt i m o C o n g r e s s o , ed i lav ori ch e ha in m e n t e di in tra ­
prendere.
1 2 . ° N e l l e a d u n a n z e d el C o n g r e s s o h a n n o d ir it te alla p a ro la ed
al v o t o i s o li c o m p o n e n t i il C o n g r e s s o . P o s s o n o poi a ss is te re alle
a d u n a n z e i s o c i d e lle D e p u t a z i o n i e S o c ie t à s t o r i c h e , ra p p re s e n ta te
o n o n r a p p r e s e n t a te al C o n g r e s s o , ed i m e m b r i d elle C o m m i s s i o n i
a r c h e o l o g i c h e p r o v i n c i a li e m u n ic ip a li.
1 3 . 0 L a P r e s id e n z a p o tr à n o m in a re speciali C o m m i s s i o n i , c h e
r if e r i s c a n o
su’ tem i
p r o p o s ti o stu d in o
argom enti
da
tra tta rsi in
a lt r a s e s s io n e d el C o n g r e s s o .
1 4 . 0 Q u a n d o si p r o p o n g o n o
co n co rsi c o n p r e m i , p er te m i di
r i l e v a n t e e g e n e r a le i m p o r t a n z a , 0 lavori, ai quali d e b b a n o c o n c o r ­
r e r e tu t t e le D e p u t a z i o n i e S o c i e t à di storia patria o d a lc u n e di esse,
s e n e fa rà sp e c ia le p r o p o s ta n e ’ futuri C o n g r e s s i , i quali
d e lib e r e ­
r a n n o s u l l ’ a c c e t t a z i o n e d el p r o g r a m m a e sui m o d i di e s e g u i r l o .
i).°
Per tutto
ciò
c h e si riferisce a spese
non
d o v r a n n o le
p r o p o s t e r e c a r s i in s e n o del C o n g r e s s o , senza a v e r e a lm e n o un m e s e
p r i m a d a to c o n o s c e n z a di quelle proposte a tutte le S o c ie t à e D e p u ­
ta z io n i s o r e l le .
i é . ° L e vo tazion i
r e la tiv e a persone si fanno
sem pre a sc ru ­
t in i o s e g r e t o , le altre p er alzata e seduta, tutte due a m a g g io r a n z a
di v o t i . N e l d u b b i o
si fa la co ntropro va.
1 7 . 0 I S e g r e t a r i a tte n d o n o
alla c o m p ila z io n e d e ’ ve rb a li delle
a d u n a n z e , d ir a m a n o g l ’ in v iti per le sedute speciali, t e n g o n o la c o r ­
ris p o n d e n z a e d a n n o
e s e c u z io n e
a quanto vien e d isp o sto dal P r e ­
s id e n te .
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i8.° Nella seduta finale del C o n g r e s s o i S egretari l e g g o n o la
relazione di quanto fu operato, dividendo, o v e o c c o r r a , fra l o r o il
lavoro, a seconda che verrà stabilito dal Presidente.
19 -°
G li A tti del Congresso
co m in c e r a n n o
dal
conten ere
le
lettele d invito, le circolari e tutto ciò ch e precedette il C o n g r e s s o ;
i nom i
degli
intervenuti colle loro rapp resentanze; i v e r b a li d e lle
se d u te, le relazioni
che
l'a ssem b lea
decidesse vi fo s s e r o in s e r it e
per intero; e le relazioni finali de’ S e gretari, con l ’ e le n c o d e i d o n i
pervenuti al Congresso.
20.° Q u esti
A tti saranno stampati
per cura ed a s p e s e d e lla
D eputazione o Società nella cui sede ha lu o g o il C o n g r e s s o ; e ne
saranno rim esse dodici copie a tutte le D eputazio ni e S o c i e t à r a p ­
presentate nel Congresso,
ed una a ciascu n o
d e ’ m e m b r i c h e lo
co m p on go n o .
2 1.° Il
Consiglio
Direttivo
della
S o cie tà
o
D ep uta zio n e
di
storia patria della città prescelta a sede del C o n g r e s s o c u r e r à , c o n
ogni m ezzo di cui può disporre,
per
preparare
quanto
valga
ad
assicurare la convocazione e la buona riuscita del C o n g r e s s o .
22.° A llo
scopo
che
i voti e le deliberazioni dei
possano aver e ffe tto , la Società o D e p u ta z io n e
ebbe sede il C o ngresso
della
C ongressi
c it tà
resta delegata a fare ogn i o pera
in c u i
per
rag­
g iu n gere lo sc o p o , facendo all’ apertura del n u o v o C o n g r e s s o u n a
relazione del suo operato e consegnando poi l ’ a r c h iv io d e g l i affari
trattati
in tale qualità alla Presidenza del C o n g r e s s o per e s s e r e a
suo tem po rim esso a quello che dovrà su ccedergli.
23.0
Nella ultima
seduta di ogni
C ongresso
verrà
s t a b ilit a la
sede ed il tem po del Congresso venturo.
24.0 Nella
prima
seduta di ogni
C o n g r e s s o si p o tr a n n o
pro­
porre e discutere quelle modificazioni ch e si cred essero o p p o r t u n e
al presente Regolam ento.
A g g iu n t e del C o ngresso di T o r i n o :
i.° C h e le votazioni si facessero se m p re per S o cietà .
2.0 C h e ogni Società disponesse di un voto.
3.0 C h e si considerassero
quali
S o c ie tà
le S e zio n i di a l c u n e
R R . Deputazioni.
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—
214 —
A gCO
g i u n t a del C o n gor e s s o di G e n o v a :
C h e le C o m m i s s i o n i a r a l d i c h e regionali tacciano p a r te del C o n ­
g re sso e i loro
d e le g a ti vi s ia n o a m m e s s i c o m e gli altri r a p p r e s e n ­
ta n t i ufficiali.
(Adunanza del 19 settembre)
II.
S u lla convenienza e modo di promovere presso le D eputazioni e So­
cietà storiche uno studio completo di tutti i monumenti e i ricordi che
ci restano
delle grandi vie che attraversavano l’ Italia nel medio evo ,
e di coordinare il detto studio colla compilazione della carta archeologica
e storica d ’ Italia, cui intende il Ministero della Pubblica Istruzione.
Il
C o n g r e s s o , c o n f e r m a n d o il v o to , col qu ale, ad iniziativa della
R . D e p u t a z i o n e V e n e t a , il C o n g r e s s o
D e p u t a z i o n i e S o c ie tà s t o r i c h e
di T o r i n o in v ita v a le v arie
a c o m p ila re u n a c a rta to pog rafica
d ella ri s p e t t i v a re g io n e alla c a d u ta dell’ I m p e r o r o m a n o ;
c o n s i d e r a n d o c h e il m a t e r ia le p e r la c o m p ilazio n e di quella carta
è g ià r a c c o lto n o n s o lo pel V e n e t o , m a a n c h e p er m o lte r e g io n i ;
che o r a , quindi,
c o ll’ a g g iu n g e r e
si p r e s e n t a
al m a te r ia le
re la tiv i alla to p o g ra fia
o p p o rtu n o il c o m p le ta r e
1 o p e ra
ra cco lto p e r 1’ ep oca r o m a n a i dati
m e d i o e v a l e , e sp e c ia lm e n te
all a n d a m e n to
delle g r a n d i vie c o m m e r c i a l i e m ilitari c h e a ttra v e rs a n o
1
Italia dal
s e c o lo V al X V I ;
c h e è n ec e s s a rio t r o v a r e u n m o d o tacile, e c o n o m ic o , u n i f o r m e ,
p e r r e n d e r e di pu bb lica r a g io n e il risultato degli stud i fatti da cia­
s c u n a D e p u ta z io n e
e S o cietà,
co m in cian d o cosi la pu bblicazion e
della C a r ta a rc h e o lo g ic a e s to ric a ;
e s p r im e il v o t o :
I.
C h e allo
s tu d io
già
iniziato sulle vie ro m a n e si ag g iu n g a
u n o s tu d io c o m p le to di t u tti i m o n u m e n ti e rico rd i che ci restano
delle g ra n d i vie ch e a ttra v ersav a n o l’ Italia nel m e d io evo, te n e n d o
c o n to sp e c ia lm e n te dei ponti, dei rico v e ri, degli spedali, dei fo rti­
lizi e degli altri m o n u m e n t i che ancora si ris c o n tra n o lun go quelle
v i e ; degli itin e ra ri, delle relazioni di viaggi, degli statuti di C o m u n i,
di case spedaliere e di altre associazioni, che nel m e d io evo eb-
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bero in cura le strade, i ponti e i servigi
gratuiti di n a v ig a z io n e
ai passaggi dei fiumi.
II. C h e , per coordinare tutta 1’ opera alla parte già c o n d o t t a
a term ine dalla R. Deputazione Veneta, anche le altre D e p u ta z io n i
e Società adottino pei loro studi la scala di i al 75,000, sulla q u a le
1 antico miglio romano corrisponde a m illim etri 19,73.
III. Che ognuna delle Deputazioni e Società storiche, v a le n d o si
dei togli della Carta d ’ Italia dell’ Istituto
Geografico
M ilita r e di
Firenze, totozincografati al 75,000, vi segni in rosso i tr a c c ia m e n ti
delle antiche strade, i ponti, le mansioni e mutazioni
rom ane, i
ricoveri medioevali, e in generale tutti gli altri m o n u m e n ti a n tic h i,
aggiungendo, sempre in color ro sso , i nom i rom ani in c a r a t t e r e
ro m a n o , i medioevali in carattere gotico.
IV. Che, ove occorra segnare sulle stesse carte v ariazio ni n e i
corsi 0 nei bacini di acque, si adotti il colore azzurro.
V. C h e , infine, a cura della Presidenza del C o n g re s s o v e n g a
espresso a S. E. il Ministro della G uerra il desiderio che
Geografico Militare di Firenze, nei
m o m e n ti in cui n o n è o c c u ­
pato in lavori urgenti in servizio della
venga autorizzato a fare, per conto
1 * I s t i t u to
A m m in istra zio n e M i l i t a r e ,
delle
Deputazioni e S o c i e t à
storiche, ed a puro rimborso delle spese, una edizione sp e c ia le dei
fogli della carta d’ Italia fotozincografati al 75,0 00, a g g i u n g e n d o s i ,
con una 0 due tirature a colori, le indicazioni a rch eo lo g ich e e s t o ­
riche raccolte e disegnate dalle singole Deputazioni e S o c ie tà .
(Adunanza del 23 settem bre)
ni.
Sull’ indirizzo e sul metodo da tenersi per le ricerche intorno
a lla
storia della scienza, nell’ intento di porre in luce ed illustrare i docu­
menti ancora ignorati 0 poco noti, coordinandoli in guisa che giovino
a chiarire nuovi fatti e siano buon fondamento allo studio d i questa
disciplina.
Il
Congresso, considerando che nelle
attribuzioni del l ’ i s t i t u t o
Storico Italiano non vi è quella di curare la pubblicazione di o p e r e
concernenti la storia della scienza, fa voti che sorga una I s t i t u z i o n e
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—
c o n g e n e r e , p e r la quale
e sp rim en d o
216
alla sto ria
—
delle scien z e sia p r o v v e d u to ;
in ta n to il v o t o c h e le A c c a d e m ie italiane di s c i e n z e ,
le R R . D e p u ta z io n i e S o c i e t à di sto ria patria in c o ra g g in o m a g g i o r ­
m e n t e la s t o r i a della s c ie n z a e in p a rtic o la re
p r o c u r i n o la p u b b li­
c a z io n e di d o c u m e n t i re la tiv i.
(Adunanza del 23 settembre)
IV .
S u lla u tilità di dar mano ad una biografia degli scrittori ita lia n i,
compilata per regioni con uniformità
di
metodo, e da stamparsi in
uno stesso form ato dalle singole D eputazioni e Società storiche, tenendo
presente
1’
opera
del M a ig u c h e lli, con
le modificazioni richieste dai
progressi della critica.
Il C o n g r e s s o , in v ita le R R . D e p u ta zio n i di s to ria p a t r i a , le S o ­
c ie tà
s t o r i c h e e gli altri C o r p i scientifici a p r o m u o v e r e la p u b b li­
c a z io n e di b iog rafie degli s c r itto ri reg ionali, c o m p ila te ciasc u n a <-ol
s i s te m a di d a r n o tiz ie
m o lto
estese dei fatti d egli s c r i t t o r i , colla
c ita z io n e delle fonti in m o d o sepa rato, co n u na p re cisa, c o m p le ta e
d ilig e n te b iblio grafia delle lo r o o p ere, sia s ta m p a te , sia m a n o s c r i t t e ,
e q u e s ti v o l u m i di b io grafie, q u a n tu n q u e o rd in ati s e c o n d o le speciali
c o n v e n ie n z e e n ec e s s ità delle S ocietà che li p u b b lican o , siano tu tti
c o r r e d a ti di u n u n ifo rm e in d i c e , che ord in i tu tta la m a t e r ia
v o l u m e s e c o n d o la ra g io n e
del t e m p o , delle m a te r ie
del
e dei n o m i
deg li a u t o r i , e s is te m a tic a m e n te anche delle cose c h e si t r a t t a n o e
delle località ch e so n o d e s c ritte e delle fam iglie e degli in d iv id u i
c h e s o n o illu s tra ti, e c h e p er questo ind ice si seg u a il m o d e llo già
a d o tta to e a d o p e ra to in p arecch ie o pere dalla D e p u ta z io n e di sto ria
patria di T o r i n o .
,
_
,
(Adunanza del 24 settembre)
V.
Sulla uniformità da tenersi da tutte le Società e Deputazioni storiche
nel pubblicare documenti medioevali.
Il C o n g re s s o u d ita la relazione del professore F ra n c esco G a sp a­
r o lo ; e v edute le n o r m e stabilite dall’ Istituto S to rico Italiano p er
la pubblicazione dei tes ti;
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— 217 —
ritenuto che un maggiore o minore rigore debba o ss e rv a rsi s e ­
condo la maggiore o minore antichità dei d o c u m e n ti, s e c o n d o la
diversa natura dei medesimi e lo speciale scopo delle sin g o le p u b ­
blicazioni ;
credendo
un m etodo
tuttavia utile di proporre
con
una
certa d is c r e z io n e
uniforme per le pubblicazioni di docum enti da farsi
dalle Società storiche o da singoli editori per scopo sto ric o o le t­
terario ;
propone che nella pubblicazione degli antichi docum enti sia c o n ­
servato fedelmente tutto ciò che s’ attiene alla sostanza, alla lin g u a
e alla gramm atica, e tutti i fatti grafici che costituiscono u n a legge.
(Adunanza del 24 settem bre)
VI.
Sulla custodia e conservazione degli archivi parrocchiali e degli ar­
chivi e biblioteche vescovili e capitolari.
Il Congresso rinnova il voto espresso dal Congresso di F ir e n z e ,
e rimasto senza effetto, che il R. G ov e rn o
em ani
d is p o s iz io n i
efficaci per la tutela e la vigilanza diretta e obbligatoria d e llo s t a t o
sugli archivi dei Comuni e degli Enti m orali a forma del R e g o l a ­
mento degli archivi e della Legge com unale e p ro v in c ia le ;
aggiungendo una speciale raccomandazione per i p r o v v e d i m e n t i
da adottarsi in ordine agli archivi parrocchiali e agli a r c h i v i e
biblioteche delle Curie vescovili e dei Capitoli.
(Adunanza del 24 settem bre)
VII.
Sulla compila{ione delle serie cronologiche e dei regesti dei c o n so li,
podestà, capitani del popolo, dogi, gonfalonieri, ed altri primari officiali
delle città libere italiane nel medio evo.
Il C ongresso, considerando che, nel m edio e v o , in I t a l i a , c o n ­
corsero grandem ente a formare la vita pubblica non
so ltan to
la
Chiesa e l’im p e r o , ma anche i C o m u n i e le R e p u b b lic h e ; c h e
all’ età nostra in particolare si moltiplicarono gli studi c r itic i ed
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—
2 18
—
estesi i n t o r n o i re g e s ti p o ntifici ed im p e ria li; e c h e p u r e si d esi­
d e ra di c o n o s c e r e a n c o r più a d d e n tr o la s to ria della v ita c o m u n a l e
di q u e ll’ e p o c a :
ad d ita , c o m e u n o d ei m e z z i ad o t t e n e r e l ’ i n te n to , la c o m p ila z io n e
delle s e r ie in te r e , p e r
q u a n t o è possib ile , di c o l o r o c h e f u r o n o al
r e g i m e delle c ittà lib e re .
Ed affinchè
siffatta p r o p o s t a
S t o r i c o I t a l i a n o , c h e , v a le n d o s i
sia
a t t u a t a , si riv o lg e
d ’ u o m in i
all’ i s t it u t o
s p e c ia li, v o g lia d are il
d is e g n o p ra tic o del l a v o r o ed a s s u m e r n e la d ire z io n e g e n e ra le .
P e r c o m p i e r lo s ’ i n v o c h i
1’ opera
delle s in g o le D e p u ta z io n i e S o ­
c ie tà di s to ria p a tria , c h e sul lu o g o , m e g lio di a ltri, p o s s o n o d are
il r is p e ttiv o c o n t r i b u t o al l a v o ro g en e ra le .
Il C o n g r e s s o , c o n f id a n d o p u re n e ll’ Is titu to
S to r ic o Ita lia n o p e r
c iò c h e n e rig u a r d a il d is e g n o e l’ e se cu zio n e, m a n ife sta n o n d i m e n o
il d e s i d e r io c h e s ia n o s e g n a ti alcuni lim iti p e r a g e v o la re l’ im p re s a ,
vale a d ir e c h e 1’ o p e r a p r o p o s t a co n s is ta nel p u b b lic a re , c o n f o r m e
i d o cu m en ti,
le
s e rie
c r o n o lo g ic h e
dei
p rim a ri
officiali p ubblici
delle c i ttà lib e re , d o g i p e r V e n e z ia , con so li, p o d està, d o g i e g o v e r ­
n a t o r i di v a rie s i g n o r i e p e r G e n o v a , c o n s o li, p o d està, cap itan i del
p o p o l o , g o n f a lo n i e r i , e c c . , pei
gli altri C o m u n i , dalle
o rig in i di
co ta li is titu z io n i sin o al t e r m i n e del secolo X V .
(Adunanza del 26 settem bre)
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ILI.
R E L A Z I O N I
DkL LK
D E P U T A Z IO N I, S O C IE T À S T O R IC H E ED A L T R I I S T I T U T I
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.
;
.
.
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—
221
—
i.
AQUILA.
Società Storica Abruzzese
S ig n o r i ,
Nel
Congresso
Storico di Firenze ebbi
1’
o n o re di ra s se g n a rv i
com e erasi formata la Società Storica Abruzzese, e com e in te n d e s s e
ella di continuare nella sua opera. O r a è m io debito darv i c o n to
del m odo com e le è stato consentito di m an ten e re il suo im p e g n o .
E se allora m i si porse occasione di ra m m e n ta re l’ in te rv e n to alla
sua inaugurazione del com m . Paolo Boselli, in quei giorni s u p r e m o
m o derato re degli studi in Italia, ora non posso non e s p rim ere il c o m ­
piacim ento del sodalizio, per averne egli, qual Presidente o n o r a r i o ,
accettato m eco l’ incarico della rappresentanza in questo o n o r a n d o
C o n sesso , di cui, per delegazione dei c o n v e n u ti , tien m e r i t a m e n t e
la direzione.
La nostra Società dunque nel trascorso trien nio non si è d i p a r ­
tita dal tracciato sentiero, quanto all’ app o rta r m o d e s ta m e n te q u a lc h e
illustrazione sui punti controversi ed oscuri della storia a b ru z z e s e .
Unica sua pubblicazione ordinaria è rim a s to il Bollettino s e m e s tr a le ,
del quale ò avuto il gradito
incarico
di
presentare in o m a g g i o a
questo C ongresso, i tre volumi dati in luce, dopo quello r a m m e n ­
tato di Firenze. In esso, negli svariati articoli e d o cu m en ti in s e riti,
si son toccati, sebben rapidamente, i tem pi preistorici ed i r o m a n i :
si è poi m e n fugacemente
discorso dei mezzi t e m p i , m a s s i m e di
quelli più vicini all’ evo moderno, e di questo in fine più e s te s a ­
m e n te ; non trascurando quanto à rigu ard o con la d o m in a z io n e spag n u o l a , la quale, quantunque
cagione di decadenza nelle s o g g e t t e
provincie italiane, pur non manca di destare interesse p e r le c o n -
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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222
—
seguenze sociali che se ne sono fino ai nostri g io rn i sp erim en ta te .
G io v a inoltre ra m m e n ta re che non si è trascurata so tto qualunque
fo rm a la parte biografica regionale, la cui im p o rta n z a
risulta
per
u n o dei tem i proposti alla discussione di questo C o n g re s s o . In che
n o n ci siam discostati dal sentire dei nostri patri s c r it t o r i , i quali
fin dal secolo X V I lavorarono a raccogliere e darci n o tizie dei loro
co ncittadin i degni di m em oria.
E s tran e am en te poi alla pubblicazione ordinaria
del Bollettino, la
n o s tra Società no n si è rim asta dal favorire la p a rte bibliografica
s to rica.
Essa per la nostra regione fu in com inciata a tra tta r e fino
dal 1862 da Cam illo M in ieri-R iccio , con esser poi co n tin u a ta da
d ue altri solleciti
curatori di patrie m em o rie
sto ric h e . N o n potea
a rrestarsi in questi m o m e n ti, in cui la nostra S ocietà à p re so parte
n o n pu re alla illustrazione dei fatti ed alla pubblicazione dei docuc u m e n ti, m a ben anco alla conservazione delle lette ra rie p ro duzion i
dei concittadini. O n d e il già intrapreso aringo è s ta to con pari fe­
lice successo continuato da Giovanni Pansa, con q u e ’ m ezzi che la
S ocietà non à m ancato di aggiungergli.
Per
m odo
ch e la nostra
re g io n e à potuto così ottenere una sufficiente este n sio n e in questo
r a m o di scrittura.
M eritano oltre a ciò
un
ricordo le conferenze
s to ric h e
n ell’Aquila ed in C h ie ti, dietro l ’ esempio datone
m e n d a to r
C o rte
Francesco
d ’ appello
Saverio
degli
Cajazzo
Abruzzi.
tenute
dal socio c o m ­
p ro c u ra to r
g e n e ra le
della
Di esse le più in te re s s a n ti sono
state date alle s ta m p e , e possono considerarsi c o m e pubblicazioni
strao rd in a rie della Società. M ’ è grato qui r a m m e n ta r e esse rn e stati
a u to ri il prof. Pietro
Bilancini, l’ avv. G iovanni
E t t o r r e ed il ca-
valier Vincenzo Zecca. N o n va tralasciato infine di e s s e r r a m m e n ­
ta to un discorso letto dal socio canonico prof. B e ra rd o M e z u c e lli,
nell’ assemblea generale della Società tenutasi il 27 s e t t e m b r e 1891
in T e r a m o , intitolato: L ’ Arte nella storia del Pretu^io, s ta m p a to del
pari in un volum e a parte e che può non
a ltrim e n ti
considerarsi
c o m e pubblicazione straordinaria della Società.
A ltre pubblicazioni di m aggior mole non si s o n p o tu te fino ad
o ra com piere, sia per deficienza di mezzi, sia p e rc h è la S o cietà non
à creduto sperder preventivam ente le sue forze; e s s e n d o già da qual-
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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22? —
che te m p o nella determinazione di celebrare appunto con u na p u b ­
blicazione storica il VI centenario della incoronazione di papa C e ­
lestino V, ricorrente il 29 agosto 1894. Fatto con cui s tr e tta m e n te
s ’ intreccia la storia politica e religiosa d ’ Italia
degli ultim i anni
del secolo X III, e che, traendo a rinverdire con nuovi d o c u m e n ti
la vita del pontefice erem ita,
svoltasi
co m pletam ente nella n o s tra
r e g io n e , fo rm a r deve un lavoro non privo d ’ interesse per la illu­
strazione
cosi
di quella
degli
della storia italiana in g e n e r e , com e in particolare
Abruzzi.
All’ oggetto è stato già pubblicato nella
puntata V I del Bollettino un elenco di dodici temi proposti a svol­
gersi per tale pubblicazione straordinaria. Ed è a sperare e h ’ essa
non mal corrisponda all’ aspettativa.
Ecco accennata l ’ opera della nostra Società com piuta nel tra s c o rs o
trien nio ed in parte ancora quella e h ’ essa si propone per 1’ a v v e ­
nire. C e rta m e n te i nostri sforzi aum enteranno se non ci v e rrà m e n o
il sussidio del G overno e quello delle A m m in istrazio ni provinciali
della n o stra regione aprutina, le quali anno incom inciato an eli’ esse
a c o n c o rre re all’ utile impresa.
Genova, 22 settembre 1892.
G iu sep p e
R iv era
delegato.
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224
—
II.
BOLOGNA.
R. Deputazione di Storia Patria per le Provincie di Romagna
L a R, D eputazione di Storia
patria per la R o m a g n a ,
in B o l o g n a , che m i ha com m esso
residente
l ’ incarico di ra p p re s e n ta rla in
q u e s to C o n g re s s o , ha m antenute s e m p re , in forza d e ’ suoi statuti
del 1860, più larghe attribuzioni
di quelle
delle D e p u ta z io n i che
s o rs e r o poi. G iacché essa, non solo estende le p r o p r ie pubblicazioni,
o ltre che al p eriodo storico, anche all’ archeologico e al preistorico
c h e in Bologna ha particolare interesse, ma altresì p r o m u o v e e cura,
co n costante vigilanza e coll’ opera dei s o c i , la c o n s e rv a z io n e e il
re s ta u ro degli antichi edifizi e d ’ ogni sorta di d o c u m e n ti e di m o ­
n u m e n ti che si ra n n od ino alle vicende della n o s tra re g io n e .
Per
ciò
che
spetta
alle pubblicazioni
edite
da
noi
dopo
il
Q u a r t o C o n g re ss o , abbiam o prodotto in luce q u a t t r o v o lu m i della
serie degli A tti e Memorie, dove si ha in m ira di ra cco g liere una
serie di m o n o g rafie , illustranti, dai più antichi t e m p i , o gni ram o
della storia della no stra regione. Nella parte p re isto ric a p u b b licam m o
princip a lm en te lavori dei nostri soci von D uhn, B rizio e S an tarelli,
nell’ arch eolo gica, della Lovatelli; nella storia po litica una illustra­
zio ne postum a del senatore Gozzadini relativa al B olo gn ese, ed altre
sulla Rom agna. P e r la storia letteraria ricordo i lavori del Pellegrini
su rim e a n tic h e , sui canti popolari del Bolognese e del R a v e n n a te ;
per
l’ artistica le m onografìe note del R i c c i , del
V e n tu r i, e per la scientifica quelle del Favaro
R u b b ian i e del
p rin c ip a lm e n te . E
in più particolari, m a non meno interessanti a r g o m e n ti, p u bblicam m o
lavori del Salvioni sulla statistica della popolazione di B o log na dal
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225
—
secolo X I I , altri di bibliografia, altri sugli usi e c o s tu m i, p a r tic o ­
larm e n te alla corte ferrarese, del conte Gandini e del prof. S o le rti,
oltre no n poche dissertazioni o biografiche o storiche sullo
S tu d io
b o lo g n e s e , oggetto altrettanto caro quanto glorioso delle
n o s tre
ricerche.
C iò p er gli A lti e Memorie.
P e r le altre
pubblicazioni, abbiam o
Rotuli (o d annuari)
continuata
1 ’ edizione
dei
dello Studio bolognese dal secolo X IV , e ne
u scirono il I e il II volume, al quale l’ ultim o farà seguito presto.
E , già deliberati per la stam pa, abbiam o gli Statuti dello Studio di
teologia di B o lo gna, di cui si occupa meco il prof. G o ld m a n n di
V ienna.
Di altri lavori diversi dalle pubblicazioni,
intrapresi o co m p iu ti
dal n o stro sodalizio, ricordo la Carta archeologica delle Rotnagne, già
iniziata dal 1889 per la provincia di Forlì. Ed ora in te n d ia m o , c o n
fiducia di valida compartecipazione dei soci, ad un vasto lav o ro di
cui si apprezzerà un giorno l’ utilità; a trascrivere cioè e ra c c o ­
gliere in un corpo tutte le antiche lapidi medioevali sparse in B o ­
logna e nel suo territorio.
D a u ltim o , per ricordare i più notevoli restauri di antichi edifizi
e m o n u m e n t i , dei quali la nostra D eputazione ha favorito co n v o ti,
con aiuti
e con pubblicazioni la restituzione alle pristine f o r m e ,
procacciando talora anche la direzione, basti citare
in
B o lo g n a la
chiesa m o n u m e n ta le di S. Francesco, la to rre G arisenda, la loggia
o fóro dei m e r c a n t i , la chiesa di S. Maria di Sacerno, e le t o m b e
dei glossatori A c cu rsio , Odofredo e Rolandin de’ R o m a n z i ,
che,
pei sussidi di Paolo Boselli m in is tro , testim oniano agli s t r a n i e r i ,
d iscen denti degli scolari di quei g ra n d i, l ’am m irazion e d e g l’ ita lia n i
d ’ oggidì.
Q u e s ta la vita della Deputazione di storia patria per le R o m a g n e ,
che all’ affetto, alle cure ed al nom e del suo presidente G io s u è C a r ­
ducci, deve in gran parte la propria prosperità.
C
arlo
M
alagola
delegato.
A t t i S o c . L i g . S t . P a t r i * . Vo i. X X V I .
*5
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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226 —
III.
BO LSEN A.
Società Storica Volsiniense
Il C o n s i g l i o com un ale di Bolsena, con d e lib e ra z io n e d e l 25 set­
t e m b r e 1886, instituiva una C o m m is s io n e di sto ria p atria, a fianco
della quale non tardò ad unirsi un gruppo di p e r s o n e e g r e g i e , che,
c o n 1 intento di conservare e studiare le m e m o r i e e i m o n u m e n ti
della reg io n e
che circonda il lago dei
Volsinii, si c o s t i t u ì in asso­
c ia z io n e , assumendo il titolo di Società Storica Volsiniense. Il M u n i­
c ip io , c o n atto del 21 no ve m b re 1888, ne a p p r o v ò lo S t a tu t o e le
c o n c e s s e la sede nell a rc h iv io
com unale.
F in o a d o g g i
la
nuova
S o c ie t à conta oltre centocinquanta soci, distinti in q u a tt r o classi.
S i d e v e sopratutto all’ a m o r patrio del d ottissim o P a d r e G iu s e p p e
de co n ti C ozza-L uzi, l ’ illustre scopritore dei pa lin ses ti Strab on ia n i,
ed ito re
insigne de
codici
greci
vatican i,
autore di
m olte
opere
p o d e ro s e e di m em o rie storico-critiche di grande v a l o r e , se la S o ­
cietà
V olsiniense ha dato in pochi anni saggio di u n ’ a ttività non
c o m u n e . P er impulso di lui si pubblicano i Bulletlini, c h e e s c o n o a
qu and o a quando, per offrire alle persone colte un q u e s t i o n a r i o , cui
si dan n o brevi risposte, secondo ne viene l ’ o ppo rtu n ità, n o n badando
n è all’ ordine numerale dei quesiti proposti, nè a ll’ o r d i n e della m a­
teria 0 della cron ologia, per giungere
al fine di preparare gli studi
r eg io n e.
per
una
più fa cilm e n te e più presto
generale
Dal 24 luglio 1889 al 21 luglio 1892
ill u s t r a z i o n e della
sono
Bullettini , che formano un volum etto di 104 p a g in e in
O lt r e al Ballettino,
u sciti
nove
1 6 .°
sulla fine del 1890, la S o c i e t à in t r a p r e s e la
pubblicazione di una nuova
serie
di scritti in tito la ta :
Volsiniensia.
In essa si raccolgono notizie, m em orie, lavori e d o c u m e n t i rig u ar­
danti la regione V o lsin ie n se ,
le sue cose e p e r s o n e . C o t e s t a non
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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—
227
è una raccolta intieramente storica, n è di carattere sc ie n tifico , p o i ­
c h é la S o cie tà
ha
voluto
piuttosto proporsi di p o p o la r i z z a r e , fra
i s u o i, la conoscenza del proprio territorio, studiandolo s o t to o g n i
a s p e t t o , ch e far servire i suoi studi unicam ente alle disciplin e s t o ­
rich e, grad ite ad un num ero limitato di persone. La c o lle z io n e dei
X X X V II
Volsiniensia accoglie m em orie di paleoetnologia, di a r c h e o ­
lo g ia e t r u s c a ,
rom ana e m edioevale, insiem e a poem etti e p o e s ie
m o d e r n e , a discorsi accademici, a m e m o r ie di agraria e ad a rtico li
di carattere letterario. Ripubblica opere antiche e recenti, d iv e n u te
rare, c o m e la Storia del miracolo di Bolsena del Pennazzi, la d is se r ­
tazion e del D e-R o ssi sul Sepolcro e cimitero di S. Cristina, le Regate
Bolsenesi, dalle descrizioni di P io II e del G u g lielm o tti, e m e m o r i e
orig in a li, c o m e quella del prof. Calisse su Capodimonte e il suo lago, e cc .
A l c u n i n u m e r i dei Volsiniensia sono adorni di belle i n c is io n i, c o m e
la m e m o r i a di P aolo Zampi sull 'Altare invetriato dei D ella Robbia,
la Storia d el Pennazzi colla fotitipia de! grande reliquiario o r v i e t a n o
del 1 3 3 7 , la m em o ria del C o zz a -L u z i Sulla famiglia dei Canulei e
il loro mausoleo presso Bolsena; La
Rocca
di Bolsena di A n t o n i o
S a c c o , e L antico « Ciborium » dell’ipogeo di Bolsena del C o z z a - L u z i .
I n u m e r i p o i X X X V e X X X V I co n te n g o n o e s c lu s iv a m e n te Memorie
figurate etrusco-romane, medioevali,
moderne e naturali della città di
Bolsena , distinte in parte prima e parte seconda. L e r a p p re s e n ta zio n i
della parte p rim a (m olte delle quali
sc o m p a rs e e m o lte a ltre m e n
facili a tro v a r si e cadere sotto la v i s t a ,
altre poi facili a s c o m p a ­
rire e p e r i r e ) , son o tolte dalle opere del C a n in a (. Antica E tru ria ),
dell A d a m i ( Storia di Volseno) e da scrittori recenti, c o m e lo S t e v e n s o n
(Scavi di Bolsena) e il V iscon ti (Bullettino archeologico di Rom a).
D a l 18 9 0 al 1892 i Volsiniensia fo rm a n o una co llezio n e di o p u s c o li
dal I al X X X V I I , che legati insieme p o treb b ero fare una m is c e l l a n e a
di due g r o s s i v o lu m i.
F in a lm e n te , la Società ha già posto m an o ad uno stu d io da farsi
c o n m e t o d o scientifico, proposto e g ià iniziato dal s o t to s c r it t o , c o l
c o n c o r s o di e g re g i scrittori V a t ic a n i ,
destinato a dare
un
co d ice
d ip lo m a t i c o della s to ric a , ricca e am ena valle del lago di B o ls e n a .
In sì b r e v e tem p o si è fatto un sufficiente
un l o d e v o l e
im p eg n o
specialm ente
in
corso:
si
tutta la nostra
è d e s t a to
regio n e; e
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s e c o n d o alcuni e s t r a n e i , giusti a p p r e z z a t o ti, si è d a t o un e s e m p io
del più pratico m o d o di far co n co rre re molti a d are il l o r o p a trio t­
tic o co n trib u to agli studi storici locali ed alle r a c c o l t e di m e m o r i e
c h e a ltrim en ti andrebbero perdute.
A R T IC O L I D EI « V O L S IN IE N S IA »
I.
G IÀ P U B B L IC A T I.
II. In vista del lei
D e lla n av ig a zio n e d e l fium e M arta a l m are (F . C o z z a i. —
lag0, m u sica e poesia ( T . R u sp a n tin i). — III. Su D a v id L a z z a r e t t i , s e s tin e b ern e­
sc h e
G . Z am p i). — I V . V e s tig ia di abitazion i a rca ich e in P r o c e n o ( G . C e c c h in i). —
V . Il se p o lcro d ella m artire C ristin a ritro va to (G . B. D e R o s s i). — - V I . D o c u m n ti
m e d ie v a li su B olsen a
( V . V a n n u te lli). —
I X . L a festa del
(I. C a rin i). —
V ili.
V II.
Su D o m en ic o
L ’ a ltare in vetriato dei
s c e lte di G . Zam pi ecc. ( A . B a tta g lin i). —
(S. P en na/.zi). —
X III.
Un
(M
X I. Isto ria
G usm an
a B o lsen a
R o b b ia ( P . Z am p i).
—
del
X.
P o e s ie
m ir a c o lo
e
—
prose
eu caristico
X II. L a fa m ig lia de’ C a n u lei e Ior m a u s o le o ( G . C o z z a -L u z i). —
in ven tario d el
1364
n e s e a B o lsen a (G . A m e lli). —
S p e llo
d e lla
Corpus Domini 1890 (G. B. D a u re lle )
di
F alo ci-P u lign an i).
—
(P. K irsch).
XV.
—
X I V . Im p r e s s io n i
D ei giu o ch i
X V I.
di
un
M ila ­
scenici e c ir c e n s i a V o ls in io e
L e re g a te
a ll’ iso la
B is e n t in a
n el
1462
( A . G u g lie lm o tti). — X V I I . L a m o ltip licazio n e d e g li o livi in B o ls e n a ( F . C o z z a ) . —
X V III.
C ap o d im o n te ed il suo la g o (C . C alisse). —
e R a ffa e le San zio (G . C ozza-L u zi). —
n e re c c i). —
X I X . Il D u o m o d i O r v ie to
X X . F ra n cesco P e tr a r c a a B o ls e n a ( A . V e r-
X X I. G iovan n i di C astro scopritor d ’ a llu m e in I t a lia (I. M e rte l). —
X X I I . P e lle g r in a g g io a B olsena
di ro m a n i cultores
martyrum ( A . D e W a l) . —
X X I I I . T o m m a s o l’ A q u in ate a B olsen a ed O r v ie to (G . C o z z a - L u z i). —
g ra fi e versi
per
le
feste
eucaristich e
( G ., L .,
X X V . B o lsen a ed il suo la g o , poem etto (G
sen a, stu d io arch itetton ico (A . Sacco). —
e
D. C o z z a
C o zza ). —
e
X X I V . E pi­
G . C o n ti) .
—
X X V I . L a ro c c a di Boi-
X X V I I . L ’ o p e ra io fr a n c e s e n e l 169 3, e
il v e s c o v o di M en de a B o lsen a (G . D au relle). —
X X V I I I . R e m in is c e n z e . . .
e fer­
r o v ia presso il la g o (F. H offm ann). — X X IX . S ien a e T . S a r r o c c h i, c o n fo to g ra fie
(G . C o z z a ) . — X X X . L ’ antico Ciborium d e ll’ ip o g e o v o ls in ie se (G . C o z z a - L u z i ) . —
X X X I . L ettera inedita di F ran cesco di Sales a C astel V is c a rd o (G . C o z z a - L u z i). —
X X X I I . S u lle m e m o rie figurate volsiniesi, P. I e lì, illu stra z io n i (G . C o z z a - L u z i) .—
X X X I I I . D a ll arch ivio storico di O rvieto , Volsiniensia (X. F u m i).
I l delegato
L
u i g i
F
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u m i
.
—
229 —
IV.
FERRARA.
Deputazione di Storia Patria
La D eputazione fen a res e di storia p atria, ch e nel C o n g r e s s o di
F iren ze
ebbe
l ’ onore di presentare in o m a g g io il p rim o
vo lum e
ilei suoi A tti, da quel tem po ad o gg i non ha certo c o m p iu t o g ra n d i
lavori. C i ò sopratutto si deve alle p o co prospere co n d izio n i fin a n ­
z i a n e in cui versa la Deputazione stessa, che viv e col so lo a s s e g n o
assai m o d e s to , fattole annualmente dal M u n icip io e dalla P r o v i n c i a ,
e co n
1’ eventuale,
parco e condizionato sussidio elargitole dal M i n i ­
stero. 1 uttavia, in proporzione dei m e zz i di cui può d is p o rr e , n o n
ha m an ca to di portare
storia
italiana,
il
suo contributo al grande
che le Deputazioni e S o c ie t à
edificio
della
s o r e lle , più di essa
fortunate, v a n n o costruendo sotto auspici lietissim i e c c n l u s i n g h ie r o
su cc e ss o . I tre vo lu m i degli A lti, che hanno tenuto dietro al p r i m o ,
e ch e qui pure abbiam o presentato in o m a g g i o al C o n g r e s s o , sta n n o
a d im o str a r lo .
N e l s e c o n d o vo lu m e il venerando presidente della nostra D e p u t a ­
z io n e , co n solerzia giovanile in corpo più ch e ottu agen ario, ha e s p o s t o
il risu ltato di lunghe e pazienti ric erc h e
B e l v e d e r e , o pera degli Esten si,
sulle
fam ose
d e li z i e del
cantate an ch e dal d iv in o A r i o s t o ,
di cui so lo quà e là si avevano scarse n o t i z i e , e di cui n o n resta
alcun m ateriale vestigio. C o n la scorta di d o cu m en ti, in parte i g n o t i
ed in parte inediti, egli è riuscito a darcen e una n o z io n e p er fe tta
ed a n ch e u n ’ im m n gin e grafica esatta.
N o t i z i e e d ocu m en ti intorno al T e a t r o co m u n a le di F e r r a r a , la
cui perfetta cu r v a viene attribuita da taluni al ferrarese F o s c l i i n i e
da altri a ll’ im o le se M or e lli, sono stati
A n t o l i n i , u n o dei più indefessi
prodotti dal
r icercato ri
prof. P a t r i z i o
di m o n u m e n t i
sto rici,
c h e c o n ti la Deputazione nostra.
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—
A lia
s t o r ia
p o lit ic a
230 —
d i B o n d e n o un n o t e v o l e
c o n t r ib u t o ha p o r ­
ta to n e ll o s te s s o v o l u m e il d ott. A n t o n i o B o tt o n i, d ic e n d o c o m e e
p e r q u a li v i c e n d e q u e l l ’ i m p o r t a n t e ca stello passasse s o t t o la d o m i ­
n a z i o n e d e g l i E s te n s i, e c o r r e d a n d o di o p p o r t u n e c a r te t o p o g r a fi c h e
il s u o l a v o r o .
Q u a s i c o n t i n u a z i o n e d e l l ’ u lt i m o s c ritto a c c e n n a t o , t r o v i a m o nel
terzo
Le
v o l u m e la S t o r i a
fo rtifica zio n i,
g li
m ilit a r e di B o n d e n o
dello
ste s s o
a u to re .
a ss e d i e le p rese della r o c c a di B o n d e n o
vi
s o n o d e s c r i t t e c o n la s c o r t a di d o c u m e n t i in e d iti ed im p o r t a n ti s s i m i ,
e c o n 1’ a iu t o di d i l i g e n t i c a r t e t o p o g r a fic h e .
Del
p r o t. P i e t r o
S it t a si h a n ello
s p e c i a l e i m p o r t a n z a s u lle
nei secoli X V
is titu z io n i
stesso
vo lu m e
u n l a v o r o di
finan ziarie d el D u c a t o este n se
e X V I . P a z i e n t e r ic e r c a di d o c u m e n t i , g iu d i z i o c r i­
t i c o , s p i r i t o s i n t e t i c o n e s e m b r a c h e ris p len d a n o nel l a v o r o d el Sitta
in m o d o n o t e v o l e ; e la n o s tr a D e p u t a z i o n e da q u e s to s a g g i o è a u to ­
r iz z a t a a c o n c e p i r e g r a n d i s p e ra n z e n e ll ’ o p e r o s ità d el g i o v a n e a uto re.
S e g u e u n l a v o r o d ’ in d o le
bio gra fica, m a a n c h e
q u e s to
fo n d a to
s u d o c u m e n t i p o c o n o ti, sp arsi qua e là ed a n ch e in e d it i, d el p r o ­
f e s s o r G i u s e p p e Ia rè. E g li ci dà r ic o stru ita la vita di A b r a m o C o l o r n i , c e l e b r e i n g e g n e r e , c h e per m o lto te m p o fiorì alla c o r t e d e g li
E s te n si nel se colo X V I .
L a solenn ità con
cu i
F e r ra r a
d e lla s u a U n i v e r s i t à , d ette
vo lu m e
d e g li
A tt i
della
1’
v o lle
fe s te g g ia r e il V
ce n t e n a r io
in d iriz zo alla p u b b lic a z io n e del q u a rto
D e p u t a z io n e
nostra. Il Ia r è d ifatti v i ha
p u b b lic a ti in teressa n ti d o c u m e n t i e n o t iz ie sull U n i v e r s it à ferrarese
d e g l i stu d i dal 1 7 3 5 al 1 7 6 0 . L ’ a v v . O . V e n t u r i n i , s o le r te c o n s e r ­
vatore
d e ll’ im p o r t a n te
A rch ivio
n o t a r i le , v i
ha fatto
conoscere
c u r i o s i e v a r i d o c u m e n t i in to rn o ai gradi a c c a d e m i c i c o n fe r it i d allo
S tu d io
fe r r a r e s e
nel p r i m o s e c o lo di sua is t itu z io n e ; e fin alm ente
l ’ in fa tic a b ile illu strato re di T o r q u a t o l ' a s s o , il prof. A n g e l o S o le r t i,
t r a e n d o l i d agli A r c h i v i e s te n si, vi ha po sto in lu c e n o t e v o l i d o c u ­
m enti
r ig u a r d a n ti
lo
v i h a p u b b lic a to u n o
S t u d io di F errara
S ta tu to
inedito
di
nei s e c o li X V
un’A cca d e m ia
e X V I, e
fe rra res e
d el X V I s e c o lo .
C i ò p e r il g ià fatto. D i la v o r i in prep a ra zio n e m ’ è g r a t o a n n u n ­
c ia re frattanto la p u b b lic a z io n e d e ll’ a n tic h issim o S t a t u t o in e d ito di
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
M assafiscaglia per cura
del
23 r —
prof. A n t o iin i, e la storia dei
M on te
di P ie tà di Ferrara per il prof. Sitta.
O l t r e che con le pubblicazioni, la Deputazione ferrarese di sto ria
patria n o n ha mancato in ogni circostanza di contribuire, p e r q u a n to
le è stato possibile, anche con altri m ezzi all’ increm ento d e g li studi
storici. N e lle sue adunanze si sono tenute importanti discu ssion i su
vari
a rg o m e n ti di storia locale; ed oltre a ciò nelle sue sale si è
dato principio e lodevole sviluppo ad un Museo Storico, c h e c e r t a ­
m ente potrà avere un avvenire brillante, o ve ad essa non taccian o
difetto
1 aiuto
morale e materiale dei cittadini e delle r a p p resen ­
tanze del paese.
D ott. C
lo d o m ir o
B
o n fig l i
delegato.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
232
-
V.
FIRENZE.
R. Deputazione di Storia P atria
E s p o n g o b r e v e m e n t e q u a n to
la R . D e p u t a z i o n e ha fa tto
d a ll’ u l ­
t i m o C o n g r e s s o ( 1 8 8 9 ) in poi.
A n z i t u t t o , d e b b o d ire c h e
zio n e
si
è
30 m a r z o
in
p a rte
la
co s t itu z io n e d ella n o s tr a D e p u t a ­
m od ifica ta;
dacché,
per
d ecreto
r e a le
del
1 8 9 0 , le M a r c h e n e s o n o state se p a r a te , e se n ’ è c o s t i ­
t u ita u n a D e p u t a z i o n e a u t o n o m a c o n sede in A n c o n a . T a l e d e c r e t o
fu i n v o c a t o
e
c o n c e s s o c o l l ’ in t e n d im e n t o
e n e r g i a a g li
stu d i e alle p u b b lic a z io n i
di i m p r i m e r e
m a g g io re
sto rich e di q u e lla
regio n e:
q u a li p o i n e sia n o stati g li e ff e t ti, ign o ro .
L a D e p u t a z i o n e n o s tra , a ll’ epoca
del passato
C ongresso
aveva,
c o m e a llo ra r i f e r i i , in p r o n t o 0 quasi due v o l u m i : c i o è , il n o n o ,
c o n t e n e n t e il Libro di Montaperti, a cura del r if e r e n t e ; e il d e c i m o ,
che
com prende
una
r a c c o lta di
Documenti dell’ antica
Costituzione,
fiorentina, a cura del prof. P ie tr o Santini. D e i due a n n u n c ia ti v o ­
l u m i il p r im o fu p u b b lic a to nei p rim i m esi del 18 9 0 , e s p e d it o in
dono
alle
S o c ie t à
convenute
al
Q uarto
C ongresso
e
ai
d ele g a ti
d elle m e d e s im e . D ifficoltà di c o m p ila z io n e e di sta m p a h a n n o in v e c e ,
d is g r a z ia ta m e n t e , ritard ato il c o m p i m e n t o del v o l u m e del p ro f. S a n ­
tin i : m a ora a ll’ u n e e alle altre si va r i m e d i a n d o , ed è s p e ra b ile
c h e l ’ im p o r t a n te v o l u m e possa essere pu bblicato tra b r e v e .
In ta n to
la D e p u t a z i o n e ha
sp ic u a se rie di
d ocu m en ti,
posto m a n o a
sta m p a r e u n ’ altra c o ­
che fo r m e r à i v o l u m i X I e X I I
della
no stra c o ll e z i o n e : c io è , i Documenti per servire alla storia d ’Arez%o
dal
s e c o lo
VII
al X I V , a cura dal s ig n o r U b a ld o P a s q u i ,
n o s tr o
s o c i o c o rr is p o n d e n te , c h e vi ha speso a ttorn o, per m e t t e r l i a s s ie m e
e o rd ina rli, p a re cch i anni di assidui studi. Q u e s t a r a c c o lt a c h e c o m -
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 233 —
prende un codice diplomatico, lettere, cronache e statuti, così per
l’ importanza intrinseca, come per la diligenza e i sani criteri con
cui si è condotta la pubblicazione, speriamo che riuscirà tale da
soddisfare pienamente l’ aspettativa degli studiosi e l’ esigenze della
critica.
Sono stati condotti a termine gli studi preparatori per un’ edi­
zione critica della Cronica di Giovanni V illani, a forma dell’ inca­
rico che la Deputazione di Firenze n ’ ebbe dall’ Istituto Storico
Italiano. Questi lavori preparatori furono commessi dalla Deputa­
zione al giovine prof. Vittorio Lami, ora nostro socio corrispon­
dente, che li ha latti con ogni cura e con buoni risultati. Il prof.
Lami ha fatto un saggio di collazione sopra un numero ragguar­
devole di codici; ne ha classificate le famiglie e studiate le deriva­
zioni; ha fissato i testi con cui
è
principalmente da condursi
l’edizione, e posti i fondamenti critici per lo stabilimento del testo;
e tutte queste cose ha svolte in una relazione preliminare, che dalla
Deputazione nostra è stata trasmessa all’ Istituto, e che sarà tra
breve seguita e completata con una descrizione paleografica dei co­
dici , un apparato critico delle collazioni e un saggio dell’ edizione.
Su questi dati potrà l’ istituto, nella prossima adunanza plenaria,
deliberare definitivamente circa il dar principio alla stampa.
L 'A rchivio Storico Italiano, che si pubblica dalla nostra Deputazione,
ha continuato a venir luori regolarmente in fascicoli trimestrali:
e avendo fino dal 1888 iniziato una quinta serie, ha pubblicato
nel decorso anno l’ indice tripartito dei venti volumi della serie
quarta, a cura del signor Eugenio Casanova. L 'Archivio ha ormai
compiuto cinquanta anni di vita, essendosi pubblicato il primo vo­
lume nel 1842. Non è ignoto ad alcuno come la prima serie dell’A rchivio, fondata da G. P. Vieusseux , avesse il carattere di una
raccolta d’ opere e di documenti inediti 0 rarissimi risguardante la
storia d’ Italia; e come a po’ per volta, per sopperire alle condi­
zioni degli studi, assumesse il carattere d’ un periodico, contenente
in parte memorie e documenti, in parte rassegne della letteratura
storica contemporanea. Ma nella vecchia e nuova forma l 'A rchivio
ha avuto sempre e mantiene il carattere nazionale italiano; un ca­
rattere che in altri tempi fu, nel campo dei nostri studi, precursore
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 234 —
e aiutatore dei nuovi destini d ’ Italia, e che, nei tempi presenti,
in mezzo a tanto sminuzzamento di studi regionali e locali, giova
a raccogliere intorno ad esso la cooperazione dei m igliori studiosi
d ogni parte d Italia, non che quella di dotti stranieri.
M i resta infine il mesto
officio di commemorare brevemente i
soci ordinari che la Deputazione ha perduto in quest’ ultim o triennio.
A dam o Rossi di Perugia, morto il 22 febbraio 1891, fu cultore va­
lente di storia dell’ arte, e illustratore operosissimo delle memorie
della sua città. Eguali benemerenze ha il barone Achille Sansi, morto
il 4 maggio 1891, verso la sua città di Spoleto, alla cui storia
giovò col riordinare l’Archivio del Comune, coi dare indirizzo sto­
rico all’Accademia spoletina, e colla pubblicazione di vari libri e
documenti. Nei prim i del corrente anno 1892 la Deputazione ha
fatto una perdita dolorosissima colla morte del prof. Bartolommeo
Malfatti. A l nome di lui, storico, geografo, poligrafo insigne, che
univa a una vasta e profonda cultura una mirabile serenità di spi­
rito e una felice intuizione critica, non abbisognano elogi ; ma sia
lecito a me, che gli fui amico e collega riverente, ricordare la squi­
sita bontà e la rettitudine dell’ animo suo ; le schiette sue virtù,
che fuggivano dai clamori del volgo, ma rifulsero più pure nel san­
tuario della famiglia; siami lecito mandare alla venerata memoria
di lui un tributo di affetto e di rimpianto.
C esare P aoli
segretario e delegato.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
235 ~
VI.
MIRANDOLA.
Commissione Municipale di Storia Patria e di Arti Belle
Riunitosi a Firenze nel settembre del 1889 il Quarto Congresso
Storico Italiano, il
delegato della Commissione
Municipale
di
storia patria e di arti belle della Mirandola presentava al mede­
simo una relazione, nella quale, mentre si dava conto dei lavori
compiuti dalla Commissione nel periodo corso dal Congresso Sto­
rico di Torino fino all’ epoca suddetta, s’ indicavano ancora i lavori
che intendeva intraprendere, qualora non fosse a lei venuto meno
1’ appoggio del Municipio e del Ministero della Pubblica Istruzione.
In
tali lavori veniva accennato, oltre il proseguimento delle
Memorie delie chiese, dei conventi e delle antiche corporazioni religiose,
che un tempo ebbero sede in Mirandola,
il Gridario M irandokse
che fa seguito agli antichi statuti riformati nel 1386, già pubblicati
nel 1885 a Modena e all’ antica versione dei medesimi pubblicata
nel 1888 in Mirandola.
La Commissione di storia patria, avendo ottenuto dal M unicipio
della Mirandola e dal Ministero della Pubblica Istruzione il solito
annuale assegno, fu in grado d’ intraprendere la stampa dei suin­
dicati lavori, dopo averli con cura preparati, coordinati ed illustrati.
Infatti nel 1890 venne pubblicata la seconda parte delle M em orii
innanzi citate, compilata dal membro attivo sacerdote cav. Felice
Ceretti, che contiene le memorie relative alla chiesa e convento
di S. Francesco, alla chiesa e monastero di S. Lodovico,
alla
chiesa e convento di S. Agostino.
Essa forma il volume V III delle Memorie Storiche M irandolesi,
la cui stampa fu decretata dalla Commissione nella seduta del
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
20 febbraio 1890.
23 6 —
Molto importante
è tale s to ria, specialmente
per la parte che si riferisce all’ antico e monumentale tempio di
S. Francesco, le cui prime memorie
proseguono
risalgono fino al 1286
senza interruzione fino al tempo presente.
e si
Così pure
interessanti sono le memorie relative alla chiesa ed insigne m ona­
stero di S. Lodovico, edificato nel 1468; e quelle relative alla chiesa
e convento che i Rom itani di S. Agostino edificarono sul cadere
del secolo X V II.
O ltre le notizie d’ interesse locale, in detto volume si contengono
pure altre memorie che hanno una importanza generale, specialmente
per la storia artistica, di cui si trovano preziosi ricordi nella Chiesa
di S. Francesco. Una grande quantità di epigrafi, di cui la massima
parte più non esiste, si leggono qui con molta diligenza raccolte
ed ordinate dall’ illustratore.
Nel 1891 venne pubblicata la terza ed ultima parte, che compie
la storia delle chiese, dei conventi e sodalizi religiosi della Mirandola,
compilata dal sullodato cav. Felice Ceretti.
Essa contiene le me­
morie relative alla chiesa abbaziale del SS. Salvatore, alla
chiesa
e convento dei Padri Cappuccini, alla chiesa e collegio dei Padri
Gesuiti, alla chiesa e convento dei Servi di Maria e Terziari del­
l’ ordine stesso, e infine le memorie relative al Sem inario, agli
oratori e alle confraternite della città.
Essa forma il volume I X
delle Memorie Storiche M irandolesi,
la cui stampa fu decretata dalla
Commissione
nella
seduta del
17 febbraio 1891. Notevoli sono i ricordi storici relativi all’ artistica
chiesa del Gesù ed all’ insigne Collegio Gesuitico, fiorente già per
uom ini insigni in scienze e lettere, che informarono
alla virtù ed
al sapere i più illustri fra i Mirandolesi, ultimo fra i quali viene
opportunamente ricordato
Giuseppe Luosi , ministro di grazia
e
giustizia nel primo Regno Italico.
Nel corrente anno poi venne pubblicato il Gridario M irandolese
che contiene
una raccolta di molte g rid e , o r d in i, provvisioni,
lettere emanate
dai principi P ic o , cominciando
nel 1550 e venendo
dà Lodovico II
fino a Francesco Maria P ic o ,
della Mirandola nel 1708. Ad essa fanno
seguito
ultim o duca
alcune disposi­
zioni prese durante il dominio Cesareo nel 1708, ed altre lettere,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
2 3 7
—
decreti, ordini emanati regnando gli Estensi dal 1711 al 1738.
Il Gridario Mirandoìese forma il volume X delle Memorie M irandolesi, la cui stampa fu decretata dalla Commissione nella seduta
del 4 febbraio 1892. Esso è illustrato con una prefazione
del
vice-presidente della Commissione dott. Francesco M olinari, che
dimostra l’ importanza grandissima di tale pubblicazione , la quale
va considerata come una continuazione degli antichi Statuti latini
della Mirandola, riformati nel 1386, che formano parte della colle­
zione dei Monumenti Slorici Modenesi, e dell’ altra pregiata antica
versione italiana degli anzidetti Statuti, che fanno materia del IV
volume
delle anzidette Memorie
Storiche
Mirandoìesi
pubblicato
nel 1888.
La Commissione fa omaggio al Quinto Congresso Storico di un
esemplare dei volumi VII, V ili e IX delle Memorie Storiche M ira n ­
doìesi. Fa pure omaggio al Congresso stesso del volume X delle
indicate Memorie, che contiene il Gridario Mirandoìese.
Nell’ anno accademico 1889-90, la Commissione
tenne
quattro
tornate, in una delle quali fu decretata la stampa della biografìa di
Luigi Campi, insigne letterato mirandoìese, di cui tenne parola il
membro
attivo cav. Felice Ceretti nella tornata del 21 gennaio
r 886. Tale pubblicazione venne fatta nei numeri 5 e 6 àe\YIndica­
tore Mirandoìese del 1890.
Nell’ anno accademico 1890-91 si tennero quattro tornate, in una
delle quali fu decretata la copia del Diario Mirandoìese, scritto da
Gio. Francesco Piccinini, il quale comincia col 1682 e termina col
22 gennaio 1720, continuato poi dal P. Francesco Ignazio Papotti
fino al 1736.
Nell’ anno accademico 1891-92 si tennero cinque tornate, in una
delle quali il vice-presidente dott. Molinari commemorò il defunto
socio corrispondente prof. Ferdinando Borsari di Finale - Emilia.
Inoltre tenne parola intorno all’ importanza storica delle pergamene
relative ai Pico esistenti nell’ Archivio di Stato di Massa , il cui
elenco fu compilato dal socio corrispondente cav. Giovanni Sforza,
direttore dell’ Archivio suddetto.
Tutti gli atti della Commissione sopraindicata vennero pubblicati
nell’ Indicatore Mirandoìese, di lei organo ufficiale.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
238
—
Nei num eri 4, 5 e 6 del suddetto Indicatore di quest’ anno venne
pure pubblicata una erudita
monografia
del
socio corrispondente
prof. Giuseppe Sillingardi: Su lle contese dei Pico della M irandola nel
secolo X r i , studiate nelle lettere di Filippo di N erli.
La Commissione fa omaggio al Congresso delle annate 1889-9091-92 dell’ Indicatore M irandoìese, in cui si contengono le suddette
memorie e i resoconti delle sedute della Commissione.
Diverse altre erudite
monografie
storielle
mirandolesi
vennero
pubblicate dal cav. Felice Ceretti nello scorso triennio, negli A tti
e M emorie della R. Deputazione
di storia patria per le provincie
modenesi.
La Commissione
poi intende di pubblicare in seguito la Biblio­
grafia della M ira n d o la , l’ illustrazione del'a
Zecca
il
M irandoìese,
D iario del Piccinini, diverse monografie storiche ed altre memorie
patrie.
E ciò c o m p irà, qualora
non
venga
meno la cooperazione
dei
suoi mem bri attivi e soci corrispondenti, e qualora le sia conti­
nuato il favore del M unicipio ed il generoso concorso del Ministero
della Pubblica Istruzione, a cui la Commissione
è gratissima per
gli incoraggiamenti avuti in passato, fiduciosa che non le verranno
meno anche nell’ avvenire.
I l vice-presidente della Commissione
D .r F r a n c e s c o M o l i n a r i .
Il
segretario
N. P a n i z z i
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
239 —
VII.
MODENA.
R. Deputazione di Storia Patria
A)
- R e la zio n e G e n e r a le .
Anche nell’ ultimo decorso triennio accademico la Deputazione
Modenese si mostrò operosa, ed esplicò la sua attività nei
modi
prescritti dallo Statuto che la regge.
I
due Consigli, direttivo ed amministrativo, si radunarono nell’ in­
dicato periodo di tempo ben quindici volte, o separatamente pel
disbrigo delle rispettive attribuzioni, o cumulativamente quando i
limiti della loro competenza non erano ben definiti.
Le tornate accademiche della sezione di Modena nel primo anno
furono sette, nove nel secondo e dieci nel terzo : in tutto ventisei.
A sette di questo complessivo numero delle nostre adunanze pre­
sero parte le sottosezioni di Reggio Emilia e di Massa Carrara, e
ciò perchè in alcune delle medesime si ebbe a discutere ed appro­
vare i conti preventivi e consuntivi della Deputazione, ovvero a
procedere alle votazioni per le nomine di ufficiali alle cariche in
iscadenza e di nuovi membri attivi e soci corrispondenti. In altre
fu d’ uopo scegliere i documenti da pubblicarsi nei volumi de’ M o ­
numenti Storici, mettere in chiaro le intenzioni e i propositi della
Deputazione relativamente ai voti espressi nel Quarto Congresso
Storico Italiano tenuto a Firenze intorno al coordinamento delle
Deputazioni e Società storiche tra loro e coll’ istituto Storico Italiano,
udire dal rappresentante nostro presso l’ Istituto stesso il referto
delle cose trattate nelle sue sessioni, designare infine i colleghi che
quali delegati avessero a rappresentare il Consorzio storico m o­
denese al Quinto Congresso Storico Italiano da tenersi in Genova.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
240 —
Nelle altre diecinove sedute i soci com unicarono i frutti de’ loro
studi, la maggior parte de’ quali
furono poi
inserti
ne’ volum i
de nostri A tt i e M em orie , ne’ quali pure si leggono i sunti
delle
speciali adunanze della sottosezione Reggiana più oltre enunciati.
Della pubblicazione accademica A l t i e M em o rie, giunta alla terza
serie, nel tempo trascorso fra la riunione del quarto e del quinto
Congresso storico, sono venute in luce la parte seconda del vo­
lume V ed il volume V I diviso in due parti, col quale si chiude la
serie. Curarono l’ edizione della medesima con fraterna cooperazione
le due Deputazioni di Modena e di Parma ; ma avendo questa, pur
continuando colla nostra nelle più cordiali relazioni, creduto oppor­
tuno per plausibili motivi d’ istituire un suo proprio ed esclusivo
periodico col titolo di A rchivio Storico Parmense , la redazione della
quarta serie de’ suddetti A tti e Memorie restò affidata soltanto ai
membri della Deputazione Modenese: ed essi, alacramente sobbar­
candosi al maggior lavoro, hanno già pubblicato il prim o volume
e preparata materia pel secondo e terzo della detta serie quarta.
Ed ora accennerò gli autori e gli argomenti delle m em orie in­
serite nei ricordati volumi già venuti alla luce e negli altri
che
presto saranno pubblicati.
Cominciando dai lavori dei membri e soci corrispondenti della
sezione Modenese e delle due sue sottosezioni di Reggio-Emilia e
di Massa di Carrara, troviamo nei volumi suaccennati tre relazioni
del cav. avv. Arsenio Crespellani, r. Ispettore degli scavi e musei,
intorno alle scoperte archeologiche fatte nel Modenese durante gli
anni 1888, 1889 e ^890 (1 ): e comparirà in un volum e di prossima
pubblicazione una quarta sua relazione riflettente gli scavi operati
nel 1891.
L operoso socio cav. sac. Felice Ceretti, continuando ad illustrare
la storia di Mirandola e la genealogia della famiglia Pico, che per
secoli vi ebbe dominio, pubblicò le tre seguenti monografìe : Eleo-
(1 )
A tti e Memorie delle RR. Deputazioni di storia patria per le Provincie Mode­
nesi e Parmensi — S e rie III, v o i. V , p a g . 535-54$ ; V o i. V I , p a g . 2 7 9 -3 0 0 ; S e r ie I V ,
v o i. I, pag. 269-28 7.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
241 —
nora di Paolo del conte Gio. Francesco l i Pico contessa di Roddi ( 1 ) ; I l
conte Lodovico I I Pico ( 2 ); La Genealogia del conte Gio. Francesco I I
Pico corretta, accresciuta ed illustrata (3).
Altre due memorie del Ceretti sui Pico furono presentate dal1 autore alla Presidenza. La prima intorno al principe Federico II
Pico ed Ippolita d’ Este sua consorte, l’ altra su Marzio naturale
del conte Paolo di Gio. Francesco II Pico ed i suoi figli Paolo e
Gio. Tommaso.
Il socio prof. Luigi Olivi scrisse del matrimonio del marchese
Nicolò III d’ Este con Gigliola figlia di Francesco Novello da Carrara (4). Si valse delle cronache di Iacopo Delayto e di Andrea
Cataro, delle istorie del Muratori, del Frizzi, del Cittadella e del
Litta; m a, per porgere una narrazione storica sicura e più completa,
trasse profitto da documenti inediti dell’Archivio di Stato in Ve­
nezia, quattordici de’ quali, che vanno dal 21 settembre 1396 al
20 maggio 1397, pubblicò in appendice alla dotta sua monografia.
La vita e le opere di Guarino Guarini, religioso teatino modenese,
celebre architetto ed insigne matematico vissuto nel secolo xvn
(1624-1683), sono il soggetto di un accurato lavoro del socio dottor
Tommaso Sandonnini (5). Questi dalle inesplorate carte di archivi
modenesi tratte le notizie sulle prime vicissitudini e l’ oscura gio­
vinezza del Guarini, sfuggite alla diligenza dello stesso Tiraboschi,
segue nelle sue peregrinazioni il religioso a R om a, a Parm a, a
Guastalla, a Torino, a Messina, Parigi, Lisbona, Nizza, e addita Je
fabbriche da lui erette in molte delle dette città. Passa poi ad enu­
merare le opere pubblicate dal Guarini su molti rami dello scibile,
ma specialmente in materia di matematica e di architettura, ripor­
tando le lodi tributategli anche da moderni scienziati, che lo giu­
dicarono valentissimo nelle scienze esatte e superiore di merito ai
suoi contemporanei: il che prova ingiusto l’ obblio in cui venue il
suo nome. Come architetto poi, grandioso nelle concezioni, saggio
( 1 ) A tti c it., S erie III, voi. V , pag. 289-334.
(2) Ib id e m , S e rie III, v o i. V I , pag. 229-276.
(3) Ib id e m , S erie I V , voi. I, pag. 103-122.
(4 ) Ib id e m , S e rie III, v o i. V , p a g. 335-376.
(5) Ib id e m , S e rie III, v o i. V , pag. 483-534.
A t t i S o c . L i o . S t . P a t r i a . Voi. XXVI.
16
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24 2 -
distributore delle masse e delle proporzioni, a m m i r e v o l e per 1’ arti­
ficio m e cca n ico delle sue costruzioni, ricercò le st r a n e z z e ed esagerò
i difetti
del ba roch ism o a’ suoi tempi
di m oda. I d ifetti dei geni
s o n o però scusati dalla novità e dalla dottrina c o n c u i s o n o attuati.
Il G u a r in i a m m irato da’ suoi
co n te m p o ra n e i, p e r
il
rin a scim en to
del g u s t o classico artistico perdette la stima dei p o s t e r i ; m a ha ri­
t r o v a t o un giusto apprezzatore del suo m erito nel n o s t r o s o c i o che
lo r ic h ia m ò alla m em oria.
L ’ introduzione e la prima
d e ll’ altro
g iu s t i z ie
nostro so cio
delle chiese
prof.
parte di un lu n go e
Giuseppe
Saivioli
p en sa to
su lle
lavoro
im m u n it à e
in Italia, fu annunziata d allo s c r i v e n t e nella
r e la z io n e presentata al Q u a r to C o n g re sso storico, ed o ra al Q u in to
ne è segnalata la seconda pa rte, che sp ecialm en te tratta delle g iu ­
stizie delle chiese ( i ) . Insufficiente all’ uopo ne sa r e b b e il c o m p e n d io
p e r quanto esteso, e basti per ciò l ’ averla a ccen n a ta ai cu lto ri della
s to ria dell’ antico diritto.
C o l l a semplice m ira di scagionare lo storico T i r a b o s c h i , autore
d ella Biblioteca Modenese, da un’ accusa m ossagli a t o r t o da illustre
lettera to in accreditato periodico storico ( 2 ) , il s o c i o
Ferrari
M oreni
parlò di
Iacopo
C o ppa
conte
m odenese,
fa m o s i canta in banchi che nel secolo x v i sulle
uno
p ia z z e
G io r g io
de’
più
d elle città
italian e vendevano, insiem e a cerotti ed em piastri, p o e s i e , leggen de,
a v v i s i , o r a z io n i, in form a di libricciuoli 0 di f o g l i
v o l a n t i fatti da
essi stam pare per divulgarli fra il popolo. A l C o p p a d e v e s i p e r tal guisa
la p r im a edizione delle cose poetiche m inori di L o d o v i c o A r i o s t o (3 ).
I l presidente cav. a v v . Pietro
Bortolotti
illu str ò
un
a n tic o
di­
p i n t o , scoperto dieci anni or sono in occasione d e l r is t a u r o g enerale
c h e si stava allora eseguendo nella cripta del d u o m o di M o d e n a (4).
Il ricuperare la pittura nascosta e racchiusa fra d u e saldi m u r i non
fu facile co m pito ; pur finalmente, ripulita e r i c o m p o s t a , p o tè essere
co llo cata nel C i v i c o M useo.
Q u e l patrio
cim elio
non
so lo
subì i
danni inevitabili del distacco dal m uro in c o n d iz io n i s f a v o r e v o lis s im e ,
(1) Atti cit., S erie III, v o i. V I , pag. 1 228.
(2) Archivio storico italiano, disp. v , 1888, p ag. 2 6 7 -2 7 6 .
(3) Atti cit., Serie III, v o i. V I , pag. 603-605.
(4) Ibidem , Serie I V , v o i. I, pag. 1-18.
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243 —
m a p e r giunta quelli di notturni devastatori, i quali con i r r e m e d i a ­
bile g u a sto
appiè
ne distrussero
delle figure
una p a r t e , e precisam ente q u e lla
dove
incom inciava l ’ epigrafe ed era espressa la data.
Fu g ra n d e ventura che il Bortolotti co n saggia previdenza p e n sa ss e ,
p r im a
della
barbara devastazione, a
tra scriv ere l ’ e p ig r a fe ,
e co si
co n s erv a ss e l ’ unico ma fedele d ocu m en to della genuina età d e ll’ i m ­
po rtante
pittura:
docum ento che
distesam ente le g g e s i:
In Christi
nomine M .C .C .C .X X X IV . Hoc opus fecit fieri Berteus Testagrosa tu
remedium anime Zacarie eius matris. L a d ip in ta rapp resentazio ne c o m po nesi di quattro figure.
A sinistra
del riguardante
la V e r g i n e in
t ro n o c o l B a m bin o retto sulle g in o c ch ia m a tern e , e dinanzi ad essa,
g in o c c h io n e una donna orante in p rop orzio n i m in o ri ; d ietro la quale
sta un v e c c h i o v e sco vo mitrato e in abiti pontificali, c o m e in a tto
di presentarla a quel trono. La data di questo
m e d io e v a le a v a n z o
di dip in to m u rale, indubbiamente a ccerta ta , fu anche dal d ilig e n t e
illustratore del
prezioso
dipinto chiarita
e provata con a r g o m e n t i
indiretti, desunti dai mem branacei Memoriali dell’ A r c h i v i o d e ’ n o ta i,
n e ’ quali il B o rto lo tti cercò
e trovò
m em orie
del padre
e
della
m ad re di B erteo T esta g ro ssa e dello stesso B erteo .
L a D e p u ta zio n e accolse
con piacere n e ’ v o l u m i
d e ’ s u o i A tti e
Memorie l ’ accurata relazione sui lavori o rd inari e strao rd in ari c o m ­
piuti so tto la sua direzione
nell’ A r c h i v i o
di Stato in M o d e n a d u ­
rante il trien nio 18 8 8 -18 8 9 -18 9 0 dal s o cio co n te cav. I p p o l i t o M a ­
lag u zzi ( 1 ) . Il reso co nto si riassume se g n ata m e n te in una se r ie di
tabelle statistiche, le quali co ll’ eloquenza delle cifre m o s tra n o q u a n to
sia stato il lav oro esegu ito nell’A r c h i v i o e quanta la o p e r o s it à del
personale ch e vi è addetto. Interessa in particolar m o d o g li stu d io si
un
elen c o n o m in a tiv o
ch ivio
a scopo
di coloro
che praticarono indagini n e ll ’ A r ­
di stu d io , nel quale
elen co
son o altresì n o ta te
le
m a te r ie prese ad esam e ed il n u m ero d e’ d o cu m en ti posti a c o n t r i ­
bu to. È un p r im o avv ia m en to
ad una
vera
e
propria b ib lio g r a fia
d elle p u b b lica zio n i che via via ve n g o n o fatte con m ateriali d e ll’ A r ­
c h iv io . Il so lerte D iretto re spiega il m e t o d o segu ito nella c o m p i l a ­
zio n e della statistica, e prom ette in fine di venir rife r e n d o d ’ a n n o
(i) A tti cit., Serie IV , voi. I, pag. 19-101.
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244 —
i n a nn o alla D eputazione sullo sviluppo dell’ A r c h i v i o di S t a to m o ­
d en ese, che è senza
d ubbio l ’ istituto di
m a g g io r i n t e r e s s e per la
D e p u ta z io n e stessa, c o m e miniera ricch issim a, q u a si in e s a u r ib ile , di
m o n u m e n t i d ’ inestim abile
valore per la storia.
E d il
g u z z i m antenne la p r o m e s s a , chè da parecchi m e s i
c o n t e M a la ­
consegnò
alla
P r e s id e n z a il reso co nto per l’ anno 18 9 1 intorn o a ll’ o r d i n a r i o m o ­
v i m e n t o dell’ U fficio affidato alle sue cure : r e s o c o n t o c h e sarà pub­
b l ic a to nel v o lu m e I V della I V Serie de’ no stri A tti e Memorie.
Sessan tasette lettere M uratoriane inedite, d irette al
P . G iu se p p e
B ia n c h in i della C o n g r e g a z io n e dell’ O r a to r io di S . F i l i p p o N e r i , fu­
r o n o pubblicate n e ’ nostri vo lu m i a cura del s o cio E n r i c o C e l a n i (1).
L e trasse egli dalla V a t ic a n a : e nelle parole ch e v i p r e m e t t e narra
c o m e quelle lettere dalla biblioteca Vallicellian a p a s s a s s e r o alla V a ­
t i c a n a , e dà
brevi
cen ni
del religioso
veronese
al q u a le
fu ro n o
s c rit te e 1’ elenco delle pubblicazioni di lui.
Il prezio so m an ipolo
delle lettere in d isco rso
fo rm a un im p or­
tan te co ntrib uto all’ epistolario M uratorian o ch e il c a v .
A le ss a n d ro
S p in e lli sta r accog lie n d o : opera, che, se potrà e s s e r c o n d o t t a a buon
fin e , sarà
il m ig lio r m o n u m e n to che la patria e d
u n c o n c itta d in o
p o s s a n o erigere al s o m m o degli storici.
A lle
M uratoriane edite dal C ela n i
faranno s e g u i t o
p iù a lt r e , e
c i o è l ’ intera corrisp on den za del M uratori c o l L e i b n i z , c h e un altro
n o s tr o socio, il m arch ese M atteo C a m p o r i , r a c c o ls e
da v a r i e opere
a sta m p a e da d iversi a rc h iv i, ma in m assim a p a r t e d alla R . B iblio ­
teca di A n n o v e r
d o v e giaceano
inedite: c o r r i s p o n d e n z a assai inte­
r e s s a n t e , che la D e p u ta zio n e sarà lieta di p u b b l i c a r e fra p o c o nel
t e r z o v o lu m e (Serie I V ) d e’ su oi A tti e Memorie.
E fin qui sono
notati i lavori dei m e m b r i e s o c i
d ella
sezione
m o d e n e s e editi, 0 di g ià licenziati per la s t a m p a ; n o n v o ’ t a c e r e però
di a ltre m e m o r i e ,
frutto
degli
studi di detta s e z i o n e ,
le tte
nelle
t o r n a te a cca de m ich e ; m a n o n ancora proposte al C o n s i g l i o direttivo,
al quale il nostro statuto conferisce il diritto di s c e g l i e r e qu elle da
sta m p arsi per incero.
Il
cav.
A.
C resp ella ni discorse
degli
a va n zi
d ’ architettura
(1) Aiti cit., Serie III, voi. V , pag. 413-481.
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ro-
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245 —
m ana o lo m b a r d a , incorporati in parecchie chiese poste nel m o n t e
e nel co lle della provincia modenese.
Il dott. T . Sandonnini trattò vari a rg o m e n ti, e cioè di R i n a l d o I
d Este duca di M odena e della guerra di su cc ess io n e, di D a n t e e
degli E sten si, della storia edilizia della cattedrale di M o d e n a e della
annessa torre.
Il co n te I. M alaguzzi lesse l ’ introduzione ad un suo l a v o r o , c h e
tratta dei diritti baronali e della potenza di un v e sco v a d o E m ilia n o
dal s e c o l o v i l i al
x ii.
Il prof. V e n c e s la o Santi parlò di una via su quel di F i u m a l b o ,
d e n o m in a ta strada di Annibaie, e delle disposizioni testa m en tarie del
ca v . L e o n a r d o Salviati (15 9 0 ). Q u este due m e m o r ie fu ron o p u b b li­
cate in altri periodici storici.
Il prof. cav. Giulio C a m u s additò due m anoscritti della E s t e n s e ,
1
u no
co l
tito lo :
s c o n o s c iu to a
Venula di Enrico I I I re di Francia a Venezia,
P. D e Nolhac e A . Solerti
che illustrarono q u e s to
a r g o m e n t o ; l ’ altro intitolato: Viaggi di Mandavilla. Q u e s t o m a n o ­
sc ritto in esem plare più nobile fu portato in F ra n cia da V a l e n t i n a
V i s c o n t i, quando nel 1389 andò sposa a L u ig i d ’O rlea n s.
Il cav.
A.
Spinelli diede inform azioni
circa all’ E p isto la rio
Mu-
r a to ria n o c h ’ egli con am ore e solerzia sta raccogliend o.
Il sac. B ernardino R icci presentò uno studio sugli scritti di L o
r e n z o G i g l i cronista Frignanese.
M a v e n i a m o ora alla sottosezione di R eg g io -E m ilia . F o r n ì qu esta
al n o s tr o p e r io d ic o storico la m em o ria del so cio prof. cav. N a b o r r e
C a m p a n i n i , intitolata: Pontico Virunio lettore pubblico di lettere latine
e greche a Reggio ( 1 5 0 0 - 1 5 0 3 ) ( 1 ) . Della vita di questo u m a n is t a
e d elle sue o p ere
trattarono più autori ; ma il C a m p an in i
re ttificò
ed a c c r e b b e le notizie date da precedenti biografi, valendosi di d o c u ­
m e n t i tratti dagli archivi reggiani. U n o , fra gli altri, a u t o g r a fo del
P o n t i c o , r iv e la
m ento
da
lui
1’
u om o e mette in ev id en za il sistema d ’ i n s e g n a ­
segu ito nei due prim i
anni
della sua c o n d o t t a in
R e g g i o , illustrando altresì la storia generale degli studi in Italia.
(1) Atti cit., Serie III, voi. V I, pag. 573-601.
*
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246 —
Nelle tornate accademiche della sottosezione Reggiana
cembre 1890 - al 7 marzo
1891) (1 )
il sullodato
prof.
(27 di­
Cam pa­
nini lesse poi una memoria sulla condotta di Francesco Luisino a
pubblico lettore in Reggio dall’ anno 1550 al 1554: com unicò nuovi
documenti riguardanti l ’ origine dell’ arte della seta in
R eggio, i
quali aggiungono particolari notizie a quelle già da lui raccolte ed
esposte nel libro A r s siricea Regij : e parlò d’ un ignoto maestro di
tarsia reggiano, del secolo X V , che con Giovanni Maria Platina la­
vorò nei famosi stalli della cattedrale di Cremona. Il socio avvocato
Venceslao Grasselli, continuando la sua storia del pio luogo di S. Laz­
zaro, discorse le origini e vicende della sua chiesa : ed il m em bro
attivo prof. avv. Andrea Balletti lesse parte di uno studio intorno agli
scrittori emiliani di am m inistrazione, finanze ed econom ia pubblica.
La sottosezione di Massa diede pure un contributo a nostri vo­
lum i
accademici;
chè il cav. Giovanni Sforza vi
inserì le sue
erudite ed interessanti ricerche storiche su Castruccio
degli Antelminelli in Lunigiana
(2 ),
ed il giovine
Castracani
dottor conte
Luigi Staffetti la prima parte di uno studio storico, su documenti
per la maggior parte in e d iti, intorno a G iulio C ybo marchese di
Massa (3). La seconda parte del lavoro del socio Staffetti
verrà
presto in luce, nel secondo volume della Serie IV di detta nostra
pubblicazione. La mole delle due ultime accennate monografie, non
comune alle memorie che si pubblicano ne’ volum i accademici, m i
toglie di darne qui dettagliati resoconti, i quali oltrepasserebbero i
lim iti imposti a questa Relazione. Alla Presidenza altresì pervenne
dal socio della sottosezione Massese monsignor Luigi Podestà, uno
studio sul codice Pelavicino dell’Archivio
Capitolare di Sarzana,
circa i vescovi di Luni dall’ anno 895 al 1289. Questo importante
studio darà materia ai volumi, che per l’ attività e il buon volere dei
membri della Deputazione di storia patria per le Provincie Modenesi
potranno essere ne’ prossimi anni pubblicati.
( 1 ) A lti c i t , S e r ie I V , v o i. I, p a g. X X V I I - X X X I I .
(2) A tti c it., S e r ie III, v o i. V I , p a g . 3 0 1 -5 7 2 .
(3) Ib id e m , S e r ie I V , v o i. I, p a g.
12 3 -2 6 8 .
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24 7
—
L a Deputazione Parmense presenterà al C o n g re sso
de
lavori com piuti
negli ultimi tre anni:
1’ e s p o s i z i o n e
a m e spetta p e r ò il s e ­
gnalare le m em orie de’ colleghi di Parma inserite nei v o l u m i d egli
A tti e Memorie già editi a cura e spesa co m u n e delle due D e p u t a z io n i
storich e di
M odena e Parma.
Il venerando presidente di q u e s t a ,
conte senatore Filippo Linati, nell’ adunanza del 31 m a r z o
1890,
c o m m e m o r ò il socio effettivo co m m . prof. A m a d io R o n c h in i ( 1 ) .
A
due discipline principalmente questi rivolse l’ affetto e l ’ a ttiv ità ,
alle letterarie ed alle storiche: ed alle ultim e lim itan do il s u o d ire,
il senator Linati espose com e il R o n c h in i, ch e per
m ezzo se colo
tenne la direzione dell’ A rch ivio di Stato delle P ro v in cie E m i li a n e ,
fosse l ’ anim a, la vita, il mem bro più utile, il principale o r n a m e n t o
del C o n s o r z io storico
parmense: chè non vi fu seduta nella q u a le
egli non leggesse qualche sua nuova ricerca storica od a rtistica , n è
dispensa
degli
A tti e Memorie in cui non
fosse
inserita
q u a lc h e
sua dotta monografia. E conchiuse la b reve m a affettuosa c o m m e ­
m o r a z i o n e , additando il virtuoso ed
o p eroso
com m .
R o n c h i n i in
e s e m p io ai colleghi.
L ’ a rciprete piacentino Gaetano T o n o n i si valse della c o r r i s p o n ­
denza fra il
P.
Paciaudi e m onsignor A less a n d ro P isani
vescovo
di P iacenza, a mostrare co m e si viv ess e e pensasse oltre u n s e c o l o
fa ( 1 7 6 1 - 1 7 7 8 ) in tem po di ardenti contrasti politici e r e li g i o s i , e
all’ a vv ic in ars i
del loro co m ponim ento nei ducati di P a r m a e P i a ­
cenza, essendone prim o ministro il riform ato re G u g li e lm o D u t i l l o t
m arch ese di Felino (2). L o studio diligente ed im portante s u g l i s c o ­
no sciuti d ocu m en ti messi in luce, illustra specialm ente la sto ria della
pubblica istruzione nello Stato parmense in q u e ’ tem pi n e ’ qu a li
il
P aciaudi ebbe nelle mani la som m a delle cose scolastiche.
L ’ opera di generale
interesse storico
alla quale la D e p u t a z i o n e
dedica le sue cure si è quella de’ Monumenti, divisa in d u e s e r i e ,
degli Statuti l ’ una,
l ’ altra delle C ron ach e.
A n c h e questa
dopo
il
Q u a r t o C o n g r e s s o ha progredito: e per quanto riguarda g li S t a tu t i,
(1) Atti c it., S erie III, v o i. V , pag
547-550.
(2) A tti c it., S erie III, v o i. V , pag. 3 7 7-4 11.
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—
se n o n
nel n u m e ro
alla lu c e )
nella
248
—
d e ’ v o l u m i pu bblicati
preparazio n e
a lm e n o
dei
(ch è n iu n o n ’ è venuto
m a te r ia li da
p u b b lica rsi.
E d in v e r o è a b u o n p u n t o lo S ta tu to di M a s s a , S a n V i t a l e e A n ton a d e ll’ anno
v a n n i S fo r z a .
1 4 3 9 , a ll ’ e d i z i o n e del q u ale di\ o p e r a il c a v . G i o ­
Il t e s t o
a sp e tta
so lta n to
g li u lt im i
to c c h i;
m a non
p e r a n c o s o n o in p r o n t o i p r o l e g o m e n i , nei quali sarà illustrata la
v i t a d el p o p o lo di L u n i g i a n a stu d iata nelle fo n ti del s u o d ir itto , nè
g l ’ in d ici co p io si
c h e sta
c o m p i la n d o
a lt r o s t a t u t o , q u e llo di S a r z a n a
dal
so cio
m on sig n o r
l’ operoso
sp etta n te
L u ig i P od està,
D e p u t a z i o n e di M o d e n a
ha
poi
nostro
a ll’ a n n o
farà s e g u ito
affidato
all’ a v v .
so cio .
Un
1 2 6 9 , a n n o ta to
al
m assese.
O doardo
La
R a se lli
m e m b r o d ella s e z i o n e M o d e n e s e , l ’ in c a r ic o di s o p r a in te n d e r e e c o l ­
l a z i o n a r e la t r a s c r i z io n e , affidata ad abile co p ista , d el c o d i c e r ip o s to
n e ll ’ A r c h i v i o m u n i c i p a le di M o d e n a dei p r i m i an n i dei X I V s e c o l o
( 1 3 0 6 - 1 3 0 7 ) , d e n o m i n a t o Respublica Mutinensis. L a c o p i a di q u e s to
corp o
di
legg i
q u e lle v i g e n t i
d e m o c r a t i c h e , c h e il p o p o lo
s o t to
il d o m i n i o
d ’ E s t e , è g ià t e r m i n a t a ; ed
del
ca c c ia to
ora si sta
m odenese
s o s titu ì a
m archese
la v o r a n d o
A zzo V ili
alla t r a s c r iz io n e
d e ll ’ a lt r o c o d i c e p u r c o n s e r v a t o n e ll’ A r c h i v i o c o m u n a l e di M o d e n a :
c o d i c e i n t e r e s s a n t e , c h e ha stretta re la z io n e c o l s o p r a
r ic o r d a t o e
c h e s ’ in tito la M agna Massa Populi Mutinensis. P u b b l ic a t i g li Statu ti
di M a s sa e di S a r z a n a , la D e p u t a z io n e darà alle s t a m p e i d ue m o ­
d e n e s i , c h e a cu ra d e ll ’ a v v . R aselli saran no c o r r e d a ti di p r o e m i o ,
n o te ed in d ici.
H anno
avuto
M onumenti sto rici
increm en to i
m odenesi
a n ch e
nella S e r i e c h e c o m p r e n d e le C r o n a c h e . P e r qu elle g ià e d ite di I a c o ­
p in o e T o m m a s i n o
L a n c e llo t ti
il
s e g r e ta r io della
D e p u t a z i o n e sta
c o m p i la n d o l ’ in d ice g e n e r a le , ed il s o c i o cav. A . S p in e lli ha di g ià
co m p iu to
l ’ in d ic e
d elle
tre
cronache
m odenesi
di
A.
T a sso n i,
G . D a B a z z a n o e B. M o r a n o pubblicate nel 1888.
Il
tom o
X IV ,
s p e c ia lm e n te
co n s a c ra to alla
s t o r ia
a gio grafica,
del q u a le era v e n u t o in lu c e il p r i m o fa sc ic o lo c o n t e n e n t e le « A n ­
tic h e v it e di S. G e m i n i a n o v e s c o v o e p r o te tto r e di M o d e n a » ( 1 ) ,
(i)
M o d e n a , tip i di G . T . V in c e n z i
e n ip o t i,
1 8 8 6 , in
4.° di p a g .
d u e ta v o le .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
134 ,
co n
24 9
—
—
si è accresciu to di un altro fascicolo c h e co m prende l ’ e d izio n e c r i t i c a
della « A n t ic a vita di
S. Anseim o abbate di Nonantola » ( i ) , e r e ­
lativa poscritta letta nell’ adunanza 23 g iu g n o 1892 della D e p u t a z i o n e
M o d en ese (2). L ’ uno e l’ altro fascicolo
sono
corredati di a p p e n ­
dici ed illustrazioni a cura del dotto e benem erito cav. a v v .
P ie tro
B o r t o l o t t i , presidente della R. Deputazione per le P ro v in c ie M o d e ­
nesi. Il p r im o fascicolo, a giudizio dei dotti, aveva co n tr ib u ito agli
studi italiani un notevolissim o saggio di critica dei testi a g io g r a fic i ;
il se co n d o
poi
non ha punto importanza m inore del p r i m o
rivista straniera di
co m m e n t a r i
primaria autorità in
della nuova
vita che essi
Una
questa m ateria, s c r i v e dei
« rivelano une connaissance
sèrieuse degli ultimi risultati scientifici, e si raccom andano a l l ’ a tte n ­
eruditi par ime critique sevère, la quale
zio n e degli
per
a ltro m ai
non ecc ed e i giusti lim iti della m od erazion e ».
A g g i u n g e r ò un breve
cenno sul
m o v im e n t o del perso nale a c c a ­
d e m ic o nel triennio 18 8 9 -9 2 . E v o lg en d o dapprima lo s g u a r d o ai
posti lasciati vuoti da colleghi defunti, d e g g io rich iam are alla m e m o r i a
due illustri r e g g i a n i , il cav. prol. B ernardin o Catelani ed il c o m m .
prof. P ro sp e ro V i a n i ,
mancati
entrambi alla
nativa e nel corrente anno: il prim o
1’ altro
nel g io r n o
ron o dichiarati
braio 18 7 5
p erchè
stesso
nella l o r o
nel quarto g io rn o di
città
ap rile,
u ndecim o del vo lgen te settem bre. E n tr a m b i fu ­
soci
emeriti sul cadere del 1 8 8 7 , b en ch é dal fe b ­
avessero
n o m inati
vita
raggiunto i quindici anni
membri
ch e instituiva
attivi
dal
la Deputazione
dittatore
di s e r v iz io a t t i v o ,
Farini
co l
decreto
Emiliana. D e ll’ eletta
s c h ie r a
dei p rim i m em b ri di questa D eputazione uno solo è s u p e r s t i t e , il
co nte
E m ilio
L azzoni
di
M assa-C arrara. Il C a t e la n i,
p r e s id e
L ic e o
« Spallanzani » in R e g g io - E m i l i a , lascia pregevoli
sc r it ti
d el
in
prosa ed in v e r s o ; il Viani, accadem ico della C r u s c a , b i b l i o t e c a r io
della R iccardiana e preside di uno dei L ic e i di R o m a , ebbe f a m a di
bu on letterato e distinto filologo.
R a g g iu n s e ro il più alto grado a c c a d e m i c o ,
(1) M o d en a , tip i V in cen zi, 18 91, pag.
cio è
q u e llo
di s o c i
13 5 -3 18 con tre ta vo le .
(2) M o d en a , tip i V in cen zi e nipoti, 1892, pag. 319-330.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
250 —
e m e r i t i , il c a v . a v v . P ie t r o B o r t o lo t t i p r e s i d e n t e ,
A rsen io
ed
il
cav.
avv.
C r e s p e l l a n i , c o n s i g l i e r e d ir e t t iv o d ella D e p u t a z i o n e per le
P ro vin cie M od en esi.
Dal
grado
m e m b r i a ttiv i
di
soci
corrisp on den ti
il prof.
V e n c e sla o
fu r o n o
S a n ti
e
prom ossi
a ll’ altro
di
l’ avv. C a rlo F e rra ri: e
d i r e t t a m e n t e e b b e n o m i n a di m e m b r o a t t i v o il prof. dott. F r a n c e s c o
A g n o io n i.
P e r fine n e l l ’ a lb o d e lla D e p u t a z i o n e , d u ra n te i due u lt i m i d e c o rs i
a n n i a c c a d e m i c i , fu r o n o in scritti v e n t u n n u o v i s o c i c o r r is p o n d e n t i.
E c o s i d a to t e r m i n e , c o m e m e g l i o p e r
m e si p o t e v a , a qu esta
R e l a z i o n e , v o ’ s p e r a r e c h e se dessa n o n è riu s cita o rd in a ta e ch ia ra ,
c o m e a v r e i d e s id e r a t o , c i ò n u l l a m e n o
1’
o p e r a t o d ella R . D e p u t a z i o n e
s t o r i c a p e r le P r o v i n c i e M o d e n e s i , pel n u m e r o ed i m p o r t a n z a delle
p u b b l i c a z i o n i e d e ’ l a v o r i en u n cia ti, po ssa e s s e r e c o n v e n i e n t e m e n t e ap­
p r e z z a t o dai m a e s t r i e stu d io si di sto ria r iu n iti a G e n o v a in C o n g r e s s o .
I l segretario
G iorgio F e r r a r i
B)
-
S o tto se zio n e
—
M o r en i.
di M a ssa .
N e l trie n n io c o r s o dal C o n g r e s s o di F i r e n z e a q u e s to di G e n o v a
non
è
stata
in o p e r o s a
la
s o t to s e z io n e
di
storia
D u e s o n o le m o n o g r a f ie in s e r ite nelle Memorie.
p a ta ;
1’
patria
Una
in M assa.
è g ià
stam ­
altra aspetta il tu r n o della p u b b lica zio n e . D u e s o n o i v o lu m i
d e ’ Monumenti in parte v e n u ti alla lu c e e parte in m a n o allo s t a m ­
p a to re.
D i qu esti d u e v o l u m i è uscita f u o r i ,
pur o r a ,
la parte s e c o n d a
d el t o m o t e r z o , c h e co n t ie n e gli antichi Statuti di M a s sa ,
da m e
r a ccolti e illustrati. D i M assa un so lo S ta tu to era a sta m p a fin dal
ca d e re del s e c o l o d e c im o s e s t o , quello p r o m u lg a t o nel 1 5 9 1
b e r ic o I C y b o - M a l a s p i n a ,
il m ig lio r e d e ’ suoi p r i n c i p i :
da A l ­
restavano
in e d i t i, e a d esso s o n o stati fatti di pubblica r a g io n e , q u e llo c r i m i ­
nale della V i c a r i a di M assa del 1 3 7 2 e l ’ altro d e ’ C o m u n i di M as sa ,
S . V i t a l e e A n t o n a del 1 4 3 9 ; non ch e lo S ta tu to d elle G a b e lle del
1 3 7 2 , e un s a g g io d e ’ B a n d i, da A l b e r i c o I a M a r ia T e r e s a , F u i -
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
2 JI —
ti ma de
C y b o , con la quale la corona massese passò sul c a p o a g li
Estensi. Si ha dunque raccolta nelle due fonti principali la l e g i s l a ­
zione
di Massa dal secolo X I V al secolo X V I I I ,
due dom inazioni de’ Lucchesi
cio è
durante
e de’ Fiorentini e quando
le
fu S t a t o
indipendente.
F in o a qui nelle storie municipali si è data parte
alle g este d e ’ principi; anzi
alcune delle
n on si occupano che di lo r o , e ne
tro p p o larga
nostre storie m u n ic ip a li
f o r m a n o ‘ il solo
soggetto.
È
te m p o d indagare invece la vita de’ p o p o l i , di sv is c e ra rla , di m e t ­
terla in piena luce. Bisogna sorprendere una buona volta le v e c c h i e
g en era zio n i
gli
in m ezzo alle loro gioie
u s i , le consuetudini, i costum i;
la floridezza
e a ’ loro
studiarne
d o lo ri;
le virtù
e la m iseria, il benessere e le a ngustie,
e il p r o g r e d ir e ,
le industrie, i
traffici,
i com m erci,
p r o fe ss io n i, i mestieri; veder ciò che facevano
r ic e r c a r n e
e
il
i
decadere
le
in casa
v iz i,
arti,
le
e ciò che
o p erav an o in piazza ; quali ne erano i g u s t i , gli istin ti, i p ia ceri ;
quali le aspirazioni, gli intenti, le speranze.
fare
io
per
Q u e s t o ho t e n t a to di
il popolo di Massa n e ’ pro leg o m en i
a’ s u o i S t a t u t i ;
p r o le g o m e n i che formano la prima parte; v o lu m e a sè, c h e h a p e r
tito lo e p er soggetto : La vita del popolo di Massa studiata nelle fonti
del suo diritto.
L ’ altro t o m o , che è il quarto della r a c c o l t a ,
parti.
ha
in
si
d iv id e
L a prim a contiene lo Statuto di Sarzana dell’ anno
in
tre
1269,
e
fronte una prefazione del suo e d ito r e , il co llega m o n s i g n o r
L u i g i P o d està , e per corredo il glossario d e ’ m olti v o c a b o li i g n o t i
al D u C a n g e : documento importante, perchè dà m o d o di s tu d ia r e
1’ em a n cip a rsi
suoi v e c c h i
che fa Sarzana dalla d om inazio ne d e’ ve sco v i di L u n i ,
padroni, e l’ affermarsi e costituirsi in lib ero c o m u n e .
D ’ altre terre e castella della L u n i g i a n a , so g gette a ’ v e s c o v i , r e ­
stano
pur gli Sta tu ti,
anteriori di
tem p o a quello di S a r z a n a ,
c
d ’ interesse grande per la storia del feudalism o t e o c r a t i c o , c h e , p e r
verità, n o n era punto migliore del feudalism o secolaresco d e ’ l i m i ­
trofi M a l a s p i n a , che c o ’ vescovi di L un i si contendevano il c o m a n d o
e il d o m i n i o
della regione.
Di queste terre e c a ste lla ,
B o la n o ha
due Statuti, uno del 1204 e uno del 1 2 2 7 ; due ne ha P o n z a n e l l o ,
u no del 1233 e uno del 1 2 3 7 ; due ne ha C a r r a r a , uno d e l
1235
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
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252
—
e u n o d el 1 2 6 0 ; u n o n e h a N i c c o l a , d el 1 2 3 7 ; u n o N i c c o l a e O r ­
t o n o v o , f o r m a n t i c o m u n e i n s i e m e , del
a b b e llisco n o
la
parte
1 2 5 9 . E r a n o i n e d i t i , e o ra
s e c o n d a del t o m o
in d i s c o r s o , c h e c o s ì dà
c o m p l e t a la s e r i e d e g l i S t a tu t i d e ’ paesi a p p a r t e n e n t i
a’
vescovi
e
c o n t i di L u n i ; s e r i e c h e h a p e r a p p e n d i c e il g i u r a m e n t o di fed eltà
d e ’ c a s t e lla n i di C e s e r a n o , d e l
z a n e ll o , d el
1 2 3 1 ; l ’ e l e z i o n e d e ’ c o n s o l i di Sar-
1 2 3 5 ; le l e g g i p e r il c a s t e lla n o di P o n z a n e l l o , del 1 2 5 5 ;
e la Carta beccariorthn dei c o m u n i di S a r z a n a e di S a r z a n e l l o , d el
1 2 8 5 . L a p a rt e t e r z a e u l t i m a è o c c u p a t a d allo S t a t u t o di S a r z a n a
d el
1 3 3 1 ; nel qual te m p o
fu
p adro n eggiata
d a ’ P is a n i . Il
c o ll e g a
c a v . A l e s s a n d r o M a g n i - G r i f f i l ’ h a t r a s c r i t to d a ll’ o r i g i n a l e , s c o p e r t o
di r e c e n t e , e l ’ h a c o r r e d a t o d ’ un c o p i o s o i n d i c e d e ’ n o m i e d elle
m aterie.
V e n i a m o alle m o n o g r a f ì e c o n t e n u t e n e lle Memorie. Il c o n t e L u i g i
S t a fìe t ti t o r n a a t e s s e r e di n u o v o la v it a di G i u l i o C y b o
e a rac­
c o n t a r e la s u a i n f e li c e c o n g i u r a c o n t r o C a r l o V ; c a g i o n e c h e p e r ­
d e ss e la v ita n e l fio re d e g l i anni
ch e non so lo
e d elle sp e ra n z e .
È un episod io
f o r m a una p a g in a im p o r t a n te della s t o r i a
di M a s s a ,
m a c h e p u r si c o l l e g a c o n q u ella g e n e r a le d ’ I t a li a , n e ’ g i o r n i s c i a g u ­
rati c h e F r a n c i a e S p a g n a se ne c o n t e n d e v a n o la s u p r e m a z i a . N u o v o
non
era l ’ a r g o m e n t o ;
ma
nuovo
l’ ha
r e so l ’ a u t o r e
con
1 a iu to
d e n u m e r o s i s s i m i d o c u m e n t i r in v e n u ti c o n st u d io l u n g o e d ilig e n t e
n e g l i A r c h i v i di F i r e n z e e di M a s s a , di M il a n o e di M o d e n a .
M o n s i g n o r L u i g i P o d e s t à tratta d e ’ v e s c o v i c h e h a n n o g o v e r n a t o
la C h i e s a
l ’ in s ig n e
di L u n i
co d ice
È a d d irittu r a
una
d a ll’ 89 5 al
P e la v ic in o
riv o lu zio n e
1289;
e
n e tratta t e n e n d o a g u id a
d e ll’ A r c h i v i o
C ap ito lare
di
S a rza n a .
nella s t o r ia e c c le s ia s tic a d ella L u n i -
g ia n a , ta n to b i s o g n o s a di e s s e r e stu d iata u n a b u o n a v o l t a c o n sana
c r itic a e c o lla s c o r t a
d e’ d ocu m en ti.
I n n u m e r e v o l i s o n o g li e r r o r i
c h e il P o d e s t à c o r r e g g e ; m o lt e p lic i i fatti c h e m e t te p e r
la p r im a
v o lta in pien a l u c e ; n o n p o c h i i v e s c o v i , fin qui i g n o r a t i , c h e re­
s t i t u i s c e , d o p o tanti s e c o l i , alla C h i e s a L u n e n s e .
G io van n i
S forza
vice-presidente.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
253 —
Vili.
O R V IE T O .
Accademia « La Nuova Fenice »
L ’ A c c a d e m ia della Fenice sorse in O r v ie t o sotto gli auspici d ella
regina
Cristina di S v e zia ,
della quale son o noti i rapporti c o n la
famiglia orvietana dei Monaldeschi. Il sottoscritto, lavorando in t o r n o
alla storia politica, artistica e letteraria della sua città natale, p r o ­
m o sse, sulla fine del 1888, fra i suoi a m ici più intimi, una S o c i e t à
intesa sopratutto a ricercare le fonti storiche patrie. P er c o n t in u a r e
le tradizioni non ingloriose del nome dell’ antica F en ice , fu c h ia m a t a
Nuova Fenice la nostra
S o c i e t à , che si in au gu rò con un d is c o r s o
del c o m m . Gam urrini di A r e z z o , eletto presidente o n o r a r i o , c o m e
quello a cui O r v ie to va debitrice delle scoperte etrusche e r o m a n e
di questi
ultim i venticinque anni e della
p r e z io s o ; e a cui anche appartiene
il
istituzione di un M u s e o
m erito
antiche cronache, citate da tutti gli s t o r i c i ,
della scop e rta
com e
fonti
di
d elle
sto ria
m ed io ev a le, reputate perdute dopo il se colo X V I I , rin ven u te da lui
a caso, p erch è sotto altro nome, nella biblioteca V a tic a n a ( A rchivio
Storico Italiano, Serie V , tom o I II , pp. 1-49).
In
questi cinque anni la Società si è esercitata in a r g o m e n t i di
antiquaria,
di letteratura, di arte, di storia e di scienze m o r a li
fisiche.
adunanze,
Le
e
dove si leggono le dissertazioni e le n o t e ,
son o q u in d icin a li; altre, dove si conferisce a v o c e intorno a m a t e r i e
da preparare per le sedute suddette, son o settimanali.
V a r ie
pubblicazioni
sono
state intraprese e vennero d is tin te in
quattro s e rie : la 1.*, dei Bollettini, che danno il reso co nto d e lle t o r n a t e ;
la 2 .“, delle Memorie dei soci, e di questa
si
hanno
s t a m p a t i , fra
libri e opu scoli, dodici titoli. La 3 / , destinata a conten ere Cronache
e documenti inediti, ha dato alle stampe una parte del v o lu m e I, c h e
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 254 —
è il D iario di ser Tommaso di Silvestro, n o t a r o e c a n o n i c o o r v i e t a n o ,
c h e h a l a s c i a t o i s u o i r i c o r d i in un g r o s s o c o d i c e dal 1 4 8 2 al 1 5 1 7 .
L a p u b b l i c a z i o n e e s c e a fa s c i c o l i di
1 2 fo g li
a d u e c o l o n n e su c a r ta a m a n o . N e s o n o
a rrivan o
fin o
a ll ’ a n n o
1503.
di
sta m p a in 4 . 0 g r.
usciti
due
fa s c ic o li ch e
In altri tre anni sarà finita di s t a m ­
p a r e c o l n e c e s s a r i o c o r r e d o di n o t e s t o r i c h e e di in d ic i g e o g r a f ic i,
d i p e r s o n e e di c o s e , e c o n u n d iz i o n a r i o
in d i s p e n s a b i l e . L ’ u l t i m a
d ia le tta le
che
si rend e
M iscellanea di erudizione storica,
s e r i e , la
d à p r i n c i p i o alla s u a c o l l e z i o n e c o n una
breve
m e m o r i a : Rapporti
f r a Genova e Orvieto nel secolo X I V , d e d ic a t a a ll’ illu stre C o n g r e s s o
s t o r i c o di G e n o v a . A l t r i n u m e r i s o n o g ià p r o n ti p e r la sta m p a.
N e l b r e v e s p a z i o di v i t a , la S o c i e t à ha s c o p e r t o e a c q u is ta to i m ­
p o r t a n t i c o d i c i c h e e r a n o d is p e r s i q u a e là e si c r e d e v a n o perduti ;
c o m e g li A n n a li d el m a r c h e s e M a r a b o t t i n i , d ilig e n t e l a v o r o dell erud ito
se cen tista ,
H a s p o g li a t o
co m p ila to
su lla
scorta
di
d ocu m en ti
p u b b lici.
q u a lc h e m i g l i a i o di p e r g a m e n e d a g li a r c h i v i del C o ­
m u n e , d e l l ’ O p e r a d el D u o m o , d el C a p i t o l o
m a g g i o r e e d ella C a n ­
c e lle r i a v e s c o v i l e .
H a r a c c o l t o , p e r u n a b ib l i o t e c a s t o r i c a , u n n u c l e o di c i r c a c in q u e ­
c e n t o fra lib r i e o p u s c o l i . H a p u b b lic a to c i m e l i p r e z i o s i p e r la storia
d e ll ’ a rte , e h a d a to o c c a s i o n e a r in v e n i r n e altri, s c o p e r t i fu o ri d Italia;
c o m e la p a rte
che
m a n c a v a ai d is e g n i p e r u n p u lp ito
m ar­
m o r e o a b a s s o r i l ie v i , a fr e g i e a m o s a ic i nel D u o m o , r in v e n u ta di
f r e s c o n e l M u s e o di B e r l in o ,
p o li g lo t t o
d o p o la p u b b l i c a z i o n e in un v o l u m e
d e ll ’ A c c a d e m i a di u n
a r t i c o lo
d el
socio
o n o r a r io L u c a
B eltra m i , i n t i t o l a t o : Andrea O r cagna sarebbe autore di
disegno pei
un
il pulpito nel Duomo di Orvieto? (A lbu m poliglotto raccolto da L . F u m i
per il V I centenario del D uom o di Orvieto, S i e n a - R o m a , 1892, p ag. 1 2 9 ) .
H a p r o m o s s o , in f i n e , la illu s tr a z io n e e il re sta u r o di in s ig n i m o ­
n u m e n t i ( D u o m o , P a l a z z o del
in iz ia t o e o i M i n i s t e r o
e
il
r ip r is t in o
d el
P o p o l o e P a la z z o
dei
P api), e
ha
d ella P . I. a ttiv e p r a tich e p e r la c o n s e r v a z i o n e
m o n u m e n t o de
B r a y , il t e r z o
dei
m onum enti
a cce r ta ti di A r n o l f o di C a m b i o , in s ig n e o p era lasciata
in d e p l o r e ­
v o l e a b b a n d o n o , i c u i f r a m m e n t i , dispersi in più p a rti, s o n o stati
a d e s so a n o s tr a c u r a r a c c o lt i nel M u s e o e rip ro do tti
in
per stu d ia r n e la r i c o m p o s i z i o n e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
fo tografia
—
2 5 5
—
P U B B L IC A Z IO N I D E L L ’A C C A D E M IA
S e r ie
I.
—
« LA
NUOVA
F E N IC E »
R a p p o r ti d e l l e t o r n a t e .
Bollettino n. i. — A n n o i.°, 1888-89, O r v ie to , M a rsili, 18 89, di p a g . 95 con
due fo to in cisio n i.
Bollettino n
24. —
A n n o 2.0-4.°, 1890-92, O r v ie to , M a rsili, 1892, d i p a g . 12 6
con tre fo to in cision i.
S erie II. — M e m o r ie
d ei s o c i.
1. Discorso inaugurale dei lavori dell’Accademia « La Nuova Fenice » le tto il 2 5
n o v em b re 1888 in O rvie to da G ian F rancesco com m . G am u rrin i p re sid e n te o n o ­
ra rio ; O r v ie t o , M arsili, 1889, di pag. 18.
2. Della chiesa di S.
Lorenzo « in Vineis » presso Orvieto, lettu ra d i A n g e lo
F o n ta n ie ri ten uta il 12 giu gn o 1888 (Miscellanea Francescana di storia,
lettere e
arti, F o lig n o , 1889. A n n o IV , voi. IV , fascicolo V I , pag. 174-18 5).
3. I restauri del Duomo di Orvieto ecc., d iscorso le tto n ella to rn ata 16 d ic e m b r e
1889 da P a o lo con te C am p ello D e lla Spina, so cio o n o ra rio ; O r v ie to , M a r sili, 1 8 9 1 ,
di pag. 2 1 .
4. G iu sep p e C ozza-L u zi. —
Il Duomo d’ Orvieto e Raffaello Sancio nel trionfo
eucaristico, le ttu ra inaugurale a ll’ A ccad em ia o rvie ta n a « L a N u o v a F e n ic e » co n
una fo to in cisio n e, M ilano, 1890, in 4 ° , di p a g . 23.
5. La donna nella società umana, studio giu rid ico -sociale d el prof. a v v . A n to n io
O rsin i, so c io d e l C irc o lo giuridico di P alerm o e d e lla N u o v a F e n ic e d i O r v i e t o ;
O r v ie to , T o s in i, 1890, in 16.0 di pag. 9 1.
6. Il Duomo di Orvieto e V ispirazione nell’ arte, d iscorso di C esa re A u r e l i ; O r ­
v ie to , T o s in i,
18 9 1, di pag. 25.
7. Per il VI centenario dalla fondazione del Duomo di Orvieto, discorso di A lin d a
B on acci-B ru n am on ti ; O rvie to , T o sin i, 1891, di pag. 22.
8. Album poliglotto raccolto da L u igi F um i per il V I cen ten ario del D u o m o di
O r v ie to , a cura d e ll’A ccadem ia « L a N uova F e n ic e » ; S ie n a , T ip . S. B e r n a r d in o .
R o m a , T ip . p o lig lo tta di Propaganda Fide,
1 8 9 1 ; un v o i. in 4.0 gr. di p a g .
192
con due zin co tlp ie , una fototipia e una ta v o la in cro m o lito g ra fia .
9. Commemorazione del
VI centenario della fondazione del Duomo di Orvieto.
D isco rsi dei so ci G am u rrin i, A u reli, Bracci, F u m i, B on acci-B ru n am on ti, e Notizia
di altre pubblicazioni collettive e separate dei soci dell’ Accademia ; O r v ie t o , T o s i n i ,
18 9 1, in 8.° di pag. 9 1 .
10. D i alcune applicazioni dell’ elettricità, lettu ra tenuta n e ll’ A c ca d e m ia « L a N u o v a
F e n ic e » per il so cio dottor E rn esto M ei professore di m atem atica e s c ie n z e fisic h e
n el L ic e o C o m u n a le di O rvieto . O rv ie to ; T o s in i,
1892, di p ag. 26.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
256
—
1 1 . Cenni sull’ origine delle confraternite, le ttu ra d e l so c io G iu s e p p e a v v . V a is e c ­
c h i te n u ta n e lla to r n a ta d e ll’ 11 g e n n a io 1 8 9 0 ; O r v ie t o , M a r s ili, 18 9 2 , d i p a g . 12.
Luogo ed anno della nascila di Vittoria Colonna, le ttu ra
12. T o r d i D o m e n ic o . —
a l l ’ A c c a d e m ia
Italiana. —
« L a N u o v a F e n ic e ». (E s tra tto d a l Giornale Storico della Letteratura
Anno
18 9 2 , fase. 5 5 ; T o r in o , L o e s c h e r ) .
S e r ie III . —
C ronache
e
d o c u m e n t i.
V o i . I. Diario di Ser Tommaso di Silvestro notaro d a l
148 2 a l 1 5 1 7
con
n o te
d i L u ig i F u m i; O r v ie t o , T o s in i, in 4 .0 g r . 18 9 1-9 2 .
F a s c ic o lo I d a l 14 8 2 a l 15 0 0 ( 1-19 2 ).
F a s c i c o lo II d a l 15 0 0 a l 1 503 (19 3 -3 8 4 ).
S e r ie I V . —
N.
c h iv io
1. Rapporti fra
s t o r ic o
M
is c e l l a n e a
di
e r u d iz io n e
s t o r ic a .
Genova e Orvieto nel secolo X IV , d o c u m e n ti tr a tti d a ll A r ­
c o m u n a le
di
O r v ie t o da
L u ig i
F u m i.
O m a g g io a l V C o n g r e s s o
s t o r ic o ita lia n o in G e n o v a . O r v ie t o , T o s in i, 18 9 2 .
I l delegato
L uigi
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
F umi.
- 2j 7
IX.
PALERM O.
Società Siciliana di Storia Patria
R e n d ia m o conto sommariamente dell’ opera scientifica della no stra
S o cie tà nell’ ultimo triennio.
Il so cio prof.
Siragusa
com m entò la Brevis Historia
liberationis
Messanae, secondo un manoscritto posseduto dal socio A r e n a p r i m o . Il
so cio prof. D i Giovanni pnrlò sopra I Partila iti Palermo e nella S i­
gnoria del Castello di Sala di Madonna A lv ira , indi Sala P aruta, c o m e
pure di alcuni suoi studi intorno la sopradetta Brevis historia liberationis
Messanae, sopra un codice della B iblioteca
11
com un ale di P a l e r m o .
no stro presidente prof. Guarneri ci intrattenne sopra un d ip lo m a
di g ra zie
e privilegi
co n ti di Peralta
municipali concessi
nel
1393
dai
m a g n i f ic i
alla città di C alatafim i, e ci d iè , sopra
un d o c u ­
m e n to o riginale, alcune notizie sulla gestione di una casa b a r o n a le
e sulla am m inistrazione della giustizia in S i c i l i a , verso la fine del
se co lo X V I I I . Il socio prof. C o lu m b a ora
trattò del m a re e d elle
relazioni m arittim e tra la Grecia e la Sicilia nell’ antichità ; o r a dei
contributi alla storia dell’ elemento C a lc id ic o in o c c id e n t e , a r c h e o ­
lo g ia di L e o n t i n i ; quando delle fonti della storia di Sicilia dal 363
al 300 avanti G . C . ,
e della
sua situazione
e quando della
secondo
gli
configurazione
antichi.
11 socio
della
S ic i li a
m on signore
B o g lin o discorse sull’Am basceria di E n rico C h ia ra m o n te e di frate
P a o lo dei L ap i al re Martino e alla regina M a r i a , per la s o m m e s sio ne alla
regia ubbidienza della città di P alerm o e di
M o n re ale,
ricav ata da talune carte appartenenti agli atti del notaro M a n fr e d i L a
M u ta . Il s o c io dott. Liborio Giulìrè ricord ò
del
1’ epidem ia
d ’ in flu en za
1 5 5 7 in Palerm o, e le proposte per il risanamento d ella
c ittà
fatte nel 15 5 8 da G. F. Ingrassia. Il so cio prof. B a r t o lo m e o L a g u A t t i S o c . L i o . S t . P a t r i * . Vo i. X X V I .
17
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
m ina
p a rlò
s u lla
i s c r i z i o n e q u a d r i li n g u e
d el
M useo
P a l e r m o , o s s e r v a n d o c h e la p a ro la Re Guglielm o
m ente
letta;
com e
pure
su lla
nu m ism atica
è
n a z io n a l e
stata
di
erronea­
A rabo-N orm ann a
di
S i c i l i a : s t u d io q u e s t o da tu tti d e s i d e r a t o e s e g n a t a m e n t e dall A m a r i ,
il q u a le
non
era
s o d d i s fa tt o
cui non
p o te v a prestar
d e ll ’ a m p ia c o l l e z i o n e
d e llo
S p in e lli,
p ie n a fid u c ia e p e r le d ate e p e r a ltre r a ­
g i o n i . Il L a g u m i n a s ’ in t r a t t e n n e s o p r a u n a m o n e t a i m p o r t a n t i s s i m a
di R o b e r t o D u c a
c o n i a t a l ’ a n n o st e s s o d ella
N o r m a n n i , n e lla q u a le
resa
di
P alerm o
ai
m o n e t a e g li s ’ i n tito la Re di S icilia. Il fra­
t e l lo d el L a g u m i n a , sa c . G i u s e p p e , c o n d o c u m e n t i in e d it i, lesse di
E n r i c o C h i a r a m o n t e in P a l e r m o dal 1 3 9 3 al 1 3 9 7 . Il s o c i o M il l u n z i
r a g i o n ò d el m o s a i c i s t a
m a s t r o P a o l o O d d o , o ss ia d ei r e s t a u r i del
d u o m o di M o r r e a l e n e l s e c o l o X V I . I l s o c i o p ro f. P i t r è , c o n qu ella
accuratezza
c h e lo d i s t i n g u e n e lla
lia n e , ferm ò
p iù
v o l t e la n o s t r a
r i c e r c a d elle c o s e p o p o la r i s i c i ­
atten zione sopra
la
leggen da
di
C o l a P e s c e . Il s o c i o d o t t . L i n o T e d e s c h i a n n u n z i ò t a lu n e s u e o p i ­
n io n i i n t o r n o ai p r o d o t t i a g r a r i in S i c i l i a a n t e r io r i ai G r e c i . Il s o c i o
b a r o n e A r e n a p r i m o ci d ie d e
a lc u n i s u o i stu d i s o p r a M a u r o l i c o .
Il
s o c i o p r o f. S a l o m o n e - M a r i n o s v o ls e , c o m m e n t a n d o l a , la Surci G iu-
rania di L u i g i H e r e d i a , e p a rlò sulla r i v o l u z i o n e f r a n c e s e del 1 7 8 9 n e ^
c a n ti d e l p o p o lo s i c i l i a n o . Il s o c i o p ro f. S c iu t o - P a t t i d is c o r s e d elle
a n t i c h e o r e f i c e r ie d el d u o m o di C a t a n i a , e d e g li a n t ic h i
quel
P a g h i di
t e r r i t o r i o . Il p r o f. G i a c i n t o R o m a n o d isse di G u i n i f o r t e
z iz z a alla i m p r e s a di G e r b e
d ’ i n te r e s s a re
la
So cietà
nel
su lle
143 2- N è
scoperte
m a n c ò il
e sui
Bar
p r o f. S a lin a s
m onum enti
d arte.
O r a ci p a rlò d e i l a v o r i e s e g u i t i nella C h i e s a di S . A n t o n i o A b a t e ,
d e n t r o la D o g a n a di P a l e r m o , c o s t r u i t a dai C h i a r a m o n t e
n e lla se
c o n d a m e t à d el s e c o l o X I V , la q u a le v e n n e r ic o p e r t a di s t u c c h i , e
dove
si
so n o g ià
fram m en ti
di
vetri
C h i e s a di s. M a r i a
scoperte
p r e g e v o li
c o lo r a t i
c o s e , m o d an atu re, p ilastri,
e l ’ a n t ic o c a m p a n i le ; o r a
r i c o r d ò la
M a d d a le n a nel q u a r t ie r e di s. G i a c o m o in P a ­
l e r m o , a n c h e essa r ic o p e r t a d ’ in t o n a c o , e d ella q u a le p ei
i lavori
di s c r o s t a m e n t o si s o n o g i à v e d u t e le c o lo n n e di m a r m o , i ca p ite lli
in tagliati; quando
e in p a r t ic o la r
quel D u o m o ,
d is se di va ri m o n u m e n t i nella città di N i c o s i a ,
m o d o d ella trib u n a d el
d ella
se d ia
in t a g lia t a ,
G a g g i n i , del
lavoro
d el
c a m p a n i le di
p rin cip io
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
d el
se­
-
259
~
colo X V I, nella quale sedette l’ imperatore Carlo V; quando ram ­
mentò talune rovine di Olimpia e le attinenze di quella città con
la Sicilia. Al socio F. P. Allegra dobbiamo la traduzione dal te­
desco della memoria del socio prof. Beloch intorno la popolazione
antica della Sicilia; al socio dott. Pennavaria talune nuove notizie
nella sua illustrazione archeologico-storica sulle opere di
escava-
zione nella contrada dei Cento-pozzi e di Buttino , e sulla Grotta
delle Trabacche presso Ragusa; al socio prof. Sansone la raccolta
di documenti, che riguardano la Sicilia nel 1837.
Le quattro serie in cui abbiamo diviso la parte dei documenti :
Diplomatica, Fonti del Diritto siculo, Epigrafia, Cronache e Scritti
vari, formano un numero considerevole di volumi già pubblicati, come
puossi osservare nell’ elenco stampato sulla copertina dei nostri fa­
scicoli. Ad attenermi a ciò che è stato edito in questi tre anni io ho
il piacere di ricordare primieramente il fase. V II del voi. I. Prima
Serie: Diplomi della Cattedrale di Messina, nel quale l’ egregio
nostro socio Starrabba, cui fu affidata la detta pubblicazione, ci ha
dato la prima parte di una elaborata introduzione, che nel renderci
conto della vita deH’Amico, somministra lumi importanti alla storia
siciliana ; e allo Starrabba dobbiamo pure il voi. 1 della Quarta
Serie, ove leggiamo gli scritti inediti e rari dello stesso Antonio
Amico, e i documenti relativi ai medesimi, con somma diligenza
raccolti e illustrati. Per cura del socio Travali si è pubblicato il
fase. II, voi. V II, Prima serie, il quale racchiude la continuazione
dei Diplomi Angioini dello Archivio di Stato di Palermo; del socio
Cosentino, il fascicolo II, volume I X , Prima Serie, che è la con­
tinuazione del Codice Diplomatico di Federico I I I di Aragona
Re
di Sicilia; e del socio dott. Lionti il voi. XV , Prima Serie, con­
tenente il Codice Diplomatico di Alfonso il Magnanimo (1416-1417),
donde si conosce quale fosse la situazione politica
dei
tempi
e le disposizioni di Alfonso. Per cura del socio comm. Silvestri
venne pubblicato il fase. II del voi. X I , Prima Serie, il quale rac­
chiude la continuazione dell’ Indice dei Diplomi latini del
Tabu­
lario di S. Filippo di Fragalà e di S. Maria dei Maniaci, come pure
il fase. I del voi. X III, Prima Serie, che è il seguito
brevi di Luca Barberi. Alle cure dei due soci
dei Capi
fratelli Bartolomeo
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
e
G iu sep p e
plomatico
L ag u m in a
dei
G iudei
nali. Il v o i. X I V ,
contiene
che
di
si
si
conserva
p r i v i le g i
deve
di
di
un
d ella
c o n t in u a z io n e
raccolto
S e rie ,
per
città
dai
opera
i m p o r t a n te
n e ll ’ A r c h i v i o
in e d iti
—
la
Sicilia
P rim a
l ’ illu s tr a z io n e
26o
d ocu m en ti
del
c o n t e di
di
P alerm o.
in
origi­
pergam ena,
s. M a r c o ,
In
D i­
so cio F la n d in a ,
co d ice
del
C o d ia
del
esso
e
tratta
vo lu m e
il
F la n d i n a fa un c o n f r o n t o fra il c o d i c e di C a s a S . M a r c o , c h e egli
v o l le
in tito la r e c o d i c e F i l a n g e r i , e il c o d i c e S p e c i a l e , c h e
s e r v a nella B i b l i o t e c a di P a l e r m o .
si co n
S tu p e n d a p u b b l i c a z i o n e , c h e fa
ta n to o n o r e al n o s tr o s o c i o ab. C o z z a - L u z i e al n o s t r o I s t i t u t o , è
q u ella del v o i. II, S e c o n d a S e r i e : L a Cronaca
Sicula
Saracena di
Cambridge, o v e , p er la s c o v e r t a fatta dal C o z z a - L u z i d ella c r o n a c a
g r e c a sc ritta
codice
n e ll’a n n o
Arabo
tan to
9 9 4 da a u to re c r i s t i a n o , si
r in o m a t o
di
C am b rid ge
è certi
non è
se
che
non
il
un
e s tra tto del c o d i c e g r e c o , m o n c o infine e r e d a t to m o l t i a n n i d o p o
da a u t o r e m u s u lm a n n o . L a S o c i e t à in u n fatto di t a n t o r i l i e v o , ch e
c o m p le ta il testo e rettifica le n o te c r o n o lo g i c h e , n o n v o l l e risp a r
m ia r e
alcun a
p rese n ta
s p e s a , p e r c h è l ’ e d iz io n e
il testo
greco
fosse c o m p l e t a .
r i t r o v a t o , il testo a ra b o d ella
Il v o l u m e
Cronaca
C a m b r i d g e , la t r a d u z i o n e in v o lg a r e del g r e c o e d e ll a r a b o . A f f id ò
la parte g r e c a c o lla su a v e r s io n e al C o z z a - L u z i , la p a rt e ara ba
1
prof. L a g u m i n a , il q u ale n o n cred ette ris ta m p a re
a r a b a , m a s o la m e n te
la v e r s i o n e
p a g n ato
da
essere
t a v o le
in
cronaca
tu tto ciò ch e a v e s se a ttin e n z a c o n la g rec^>
d e ll’ a ra b o è quella
h a v v i di p i ù ; ad
i n t ie r a
stessa p u bblicata
d allo
A m ari,
c o m p le ta l ’ e d i z i o n e , il v o l u m e è a c c o m
fo totip ia,
nelle
quali è r ip r o d o t t a
integra^
m e n t e la cr o n a c a g r e c a fe lic e m e n te sc o v e r ta . F i n a l m e n t e si p u b b l i c o
u n ’ a p p en d ice
al
vo i.
V
dei
Documenti raccolti in
Barcellona
di
Spagna dal s o c io C a r in i ed editi a cura del s o c i o S i l v e s t r i .
S o n o poi in c o r s o di stam pa e in p r ep a ra zio n e i l a v o r i s e g u e n t i .
C o n t in u a z io n e dei Capi brevi di Giovanni Luca Barberi p e i il s o c i o
c o m m . G iu s e p p e S ilv e s tri.
—
C o n t in u a z io n e
del
Codice D iplom a
tico di Federico I I I di Aragona Re di Sicilia ( i 3 5 5 " I
dal s o c io prof. G iu s e p p e C o s e n t in o .
—
raccolto
Relazione e documenti im
portanti raccolti negli A rchivi parrocchiali
m issio n e di soci
377)
destinata a questo studio.
per cura
—
di
una
com ­
Statuti del comune
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
261
—
di Linguaglossa per cura del socio barone V incenzo C o r d o v a , s e ­
natore
del
Regno.
—
Studi sopra i codici della Storia intorno le
cose di Sicilia di Ugo Folcando, per pubblicarne una esatta e c o r ­
retta
e d i z i o n e , lavoro affidato al socio
prof. G . B. S ir a g u sa .
—
Studi sopra il Malaterra, lavoro affidato al socio barone R a ffaele
S tarrabba, sopraintendente direttore all’ archivio di Stato. —
Studi
sopra il « Cronichon siculum anonimi » , lavoro affidato
socio
al
prof. Cosen tin o.
L a conservazione dei monumenti artistici e storici non c h e d elle
ceneri
istituto.
degli
E
uomini illustri, è stata sempre
il Consiglio
sociale a ciò
obiettivo
direttivo, coadiuvato
destinata, non mancò mai
al
del
n o s tr o
dalla C o m m i s s i o n e
suo
dovere. E se in
passato si fecero pratiche per le sale del piano terreno del P a l a z z o
R ea le di P alerm o, per alcuni quadri del Paladino fiorentino, p e r la
C h ie s a del C a rm in e in Alcamo, per le ceneri di R o c c o P ir r i e p e r
altri m on u m enti, nei tre anni ultimi si sono fatte le più v i v e ista n z e
per talune
parti coperte da intonaco nel chiostro
della
M a g io n e ,
per la P orta di Mazzara, per il castello arabo della F a v a r a , p e r la
cinta del m u ro antico sottostante alla caserm a dei C a r a b in ie r i
nel
Q u a r tier e di s. Giacomo, per le ceneri del M orso. P o tr a n n o fo r s e
tornare vane le nostre sollecitudini, m a è bene che si sappia e s s e r v i
una S o c i e t à , la quale sta come vigile s c o l t a , pronta ad
in n a lz a r e
sem p re la sua vo ce per custodire le arti e la storia.
I l segretario g e n e r a l e
P.
L
u i g i
d i
M
a
g
g
i o
.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
2 Ó2 —
X.
PARM A.
R. Deputazione di Storia P atria
La
R.
D ep utazio n e
di s t o r ia
patria p e r le p r o v i n c i e P a r m e n s i ,
n e l t e m p o c h e è t r a s c o r s o dal C o n g r e s s o di F i r e n z e , ha p r o s e g u i t o
i s u o i l a v o r i p e r i n i z ia r e la se r ie
d elle
Carte, e c o n t i n u a r e qu ella
d e lle Cronache. D i f f i c o l t à di t e m p o e di m e z z i n o n le h a n n o fin o ra
c o n c e s s o di m a n d a r e ad eftetto i s u o i d is e g n i
r is p e t t o alla p r i m a .
e p e r la s e c o n d a si s t a n n o p r e p a ra n d o t r a s c r iz io n i di c r o n a c h e p er­
t i n e n t i alla s t o r i a di P a r m a . È p ress o al t e r m i n e il p r i m o v o l u m e
d e lle Iscrizioni di P a r m a , la p u b b lic a z io n e d elle qu ali, i n c o m i n c i a t a
dal p r o f . A m a d i o R o n c h i n i in u n io n e c o l d ott. A m a d e i , o i a v ie n e
da q u e s t o p r o s e g u i t a .
C o l l ’ in t e n t o di a v e r e m a g g i o r e sp azio d is p o n ib ile p e r la p u b b li­
c a z i o n e di M e m o r i e , la D e p u t a z i o n e P a r m e n s e , c h e a v e v a c o m u n e
c o n q u e lla di M o d e n a la s e r i e d e g l i A it i e Memorie, se n e s e p a i ò .
Q uesto
p r o v v e d i m e n t o , c h e il b i s o g n o
aveva
r e s o n e c e s s a i i o , ha
d a to m o d o alla D e p u t a z i o n e di in tr a p r e n d e r e la p u b b l i c a z i o n e di un
A rchivio storico p e r le p r o v i n c i e P a r m e n s i , di cu i è alle s t a m p e , ed
o r a m a i c o m p i u t o , il p r i m o fa sc ic o lo . S o n o m a t e r ia di e s s o m e m o i i e
a ttin e n ti
m ano
a lla
le t te
s t o r i a di P a r m a e di P i a c e n z a ,
da
soci
d ella D e p u t a z i o n e , e
che
vennero
c io è : una
m ano
m on og rafia
d el d o tt. M a r i o t t i s o p r a L a Strada Francesca di M ontebardone, c e l e ­
b ra ta
per
r ic o r d i
m e d io e v a li; —
di
persone
Inventari
Cattedrale di Piacenza dei
G . T o n o n i; —
e di
fa tti,
G aetan o
de
tem pi
delle due Chiese maggiori Sant Antonino e
secoli X I I - X I V
con
una
p r e l a z i o n e di
I l primo viaggio di P ier L uigi Farnese Gonfaloniere
della Chiesa negli Stati Pontifici ( 1 5 3 7 )?
p ro f.
sp ecialm en te
Capasso
su
d o c u m e n ti
m on og rafia co m p ila ta
dell a r c h i v i o
dal
P a r m e n s e di
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
Sta to ; —
263 -
L a giurepruden^a del fóro notarile Parmense nel secolo X V I
sulla validità dei rogiti imperfetti, studio del dott. G. Passerini s o p r a
d ocu m en ti dell’ archivio notarile di Parma. Altri lavori fu r o n o
g ià
letti ed approvati per la stampa, e faranno parte del s e c o n d o
fa­
sc ic o lo dell 'Archivio.
Il
P rof. A lberto
Róndani ha poi
approntato un lavoro s t o r i c o
sopra artisti parmigiani, traendo argomento da opere che si c o n s e r ­
van o
nella
Pinacoteca di Parma; e la Deputazione
votò
c h e tale
lavoro sia a suo tempo stampato a parte, com e già si fece p e r altri
lavori di so ci della Deputazione.
Q u e s t i i cenni delle cose operate negli ultimi tempi dajla D e p u ­
tazione per le provincie Parmensi.
G
i o v a n n i
M
a r i o t t i
-
P
i e t r o
V
a
y
r
a
delegati.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
26 | —
X I.
R O M A.
Istituto Storico Italiano
Il
trien nio
trascorso
fra il Q u a r t o
C ongresso s to r ic o ,
tenu to a
F i r e n z e , ed il C o n g r e s s o p r e s e n te n o n è sta to u n p e r i o d o di r ip o s o
1’
per
I s tit u to S t o r i c o I t a li a n o ;
il
q u ale
per c o n t i n u a r e q u e lle p u b b l i c a z i o n i ,
che
op erosam en te
nei
si
adoperò
p r i m i a n n i d e lla sua
fo n d a z i o n e a v e v a a ss u n te . H o a v u t o l ’ o n o r e di p r e s e n t a l e a q u e s t o
C o n g r e s s o in o m a g g i o a lc u n i v o l u m i
non
rappresentano
tu t t o
il
ed iti
di r e c e n t e ;
fru tto dei l a v o r i ,
ma
q u e s ti
si
attese,
ai quali
p o i c h é a ltre p u b b lic a z io n i sta n n o p e r v e d e r e la lu c e fra b r e v e , a lti e
s o n o , qu a li in is ta d io p i ù ,
quali in ista d io m e n o a v a n z a t o di p r e ­
p a r a z io n e .
l a v o r i ed iti r e c e n t e m e n t e s o n o , nella c a t e g o r ia d e lle F on ti per
I
la storia d ’ Italia, il v o l u m e
I d e ll’ Epistolario dì
Coluccio
S a lu ta ti ,
p u b b lic a to a c u r a d el p ro f. F r a n c e s c o N o v a t i , ed il I e I I v o l u m e
Croniche
d elle
B on gi.
Q ueste
di
Giovanni
d ue
Sercambi
p u b b lic a z io n i
ed ite
dal
r ig u a r d a n o
com m .
en tram b e
S alvato re
in
p a r t i­
co la r e la T o s c a n a , ed illu str a n o ad un di p r e ss o i m e d e s i m i t e m p i ;
m a ci d a n n o fo r s e la p r o v a più sp ic ca ta della d iv e r s it à p r o f o n d a d e g l i
aspetti, so t to i quali u n m e d e s i m o p e r i o d o s t o r i c o si p u ò c o n s i d e ­
rare : C o l u c c i o S a lu ta ti n e lle su e le tte r e d is c o r r e c o ll a c o n o s c e n z a ,
che
ha
un
teste o c u l a r e ,
d egli
avvenim enti
d ella
di B o lo g n a , di M ila n o , di R o m a ; il r is t a b ilim e n t o
sua
Toscana,
d e lla s e d e p o n ­
tifìcia in q u e s t ’ u lt im a città ed il su o s e c o n d o t r a s p o r t o g li d à n n o a r g o ­
m e n t o a lettere g r a v i , e la parte a v u ta dai F r a n c e s i in q u e s ti r i v o l ­
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
265 —
gim en ti gli fornisce pure occasione a tratteggiar preziosi p a r t ic o la r i;
tuttavia accanto a questi elementi storici, le lettere del Salutati n e
presentano ancora altri ben diversi e più abbondanti, i quali sp e tta n o
alla vita letteraria e scientifica di quei tempi ; ci offrono n u o v o m o d o
di studiare le grandi figure del Petrarca, del B occaccio e di altri d otti,
e , riccamente illustrate dall’ editore, ci fanno assistere alle d is c u s ­
sioni sc ie n tifich e , al vertiginoso crescere degli studi dell’ a n tich ità .
T u t t ’ altro
orizzonte ci si discopre innanzi sfogliando
le c r o n a c h e
del S e rc a m b i: in queste abbiamo la narrazione minuta, p a rtic o la r e g ­
giata degli avvenimenti storici, fatta da un modestissimo s c r i t t o r e ,
il quale non ha profondità di pensiero, nè avvenenza di f o r m a ; m a
ci sorprende per la
sua scrupolosa attenzione ad ogni fatto ,
per
l ’ im portanza che diede al ministero della storia. E di v e r o , se la
congettura del com m . Bongi ha colto nel s e g n o , il buon c r o n ista
non solo volle ritrarre i fatti coll’ arte della parola, ma a n c h e c o n
quella del d is e g n o , e nel codice contenente
la prima
parte
della
sua vo lum in o sa opera, una grandissima quantità di disegni a c c o m ­
pagna la narrazione.
Le cronache del m ercante lucchese ci r e c a n o
l ’ eco della v i t a , del sentire popolare; ma la c u r a , che nella sua o p e r a
pose il Serca m bi, non fu menò intensa di quella im piegata dal d o tto
um anista.
O lt r e alla collezioni delle Fonti, l’ istituto ha procurato c h e s ’ a u ­
m entasse pure la serie dei volumi del suo Bullellino; di
fatti
nel
triennio ne sono comparsi tre num eri, ed anche questi h a n n o a v u t o
particolarm ente per oggetto di illustrare le diverse fonti s t o r i c h e e
di facilitare
in ogni m odo le ricerche degli studiosi.
m eri pubblicati, il primo (decim o della serie)
Dei
contiene
i
tre n u ­
s e g u e n ti
articoli :
1) I l più antico registro ufficiale degli statuti delle arti Veneziane,
sottoposti al magistrato della Giustizia vecchia, per G . M o n ti c o lo .
2) De pace Veneta, Relatio, per U. Balzani.
3) N uovi
manoscritti delle « Constitutiones Aegidianae », p e r B.
Brandi.
4) D i
un nuovo manoscritto della « Historia Langobardorum »
di Paolo Diacono, per G. Calligaris.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
266
—
L e cronache di Galvano Fiam m a
5)
e le fo n ti della « G alva-
gnana a, p e r L . A . F e r r a i .
s e c o n d o n u m e r o d el Ballettino ( u n d e c i m o d ella s e r i e ) c o n t i e n e
Il
i s e g u e n ti a r t i c o li :
1) Ricerche intortio a ll’ « Anonim us Valesianus I I », p e r C .
C i­
po lla.
2 ) I l (( D e situ urbis
Mediolanensis » e la
Chiesa
Ambrosiana
nel secolo X , p e r L . A . F e r ra i.
Il t e r z o n u m e r o ( d u o d e c i m o ) c o n t i e n e una b ib lio g r a fia i n t i t o l a t a :
Documenti di storia medievale Italiana.
Bibliografia
degli anni
1S 8 5 -9 1, p er C . M e r k e l.
S e le d ue u lt im e
p u b b lic a z io n i
F o n t i , p o te s s e r o far so s p e tta r e
com parse
ch e
nella
co lle zio n e
l ’ Istitu to p r e d il i g e s s e
d elle
fo n ti di
e p o c a r e la t i v a m e n t e v ic in a alla no stra , i due p r im i v o l u m i d el Bul-
lettino, c h e a b b i a m o
ric o rd a ti,
s a r e b b e ro atti a c o r r e g g e r e q u e s ta
i n t e r p r e t a z i o n e ; p o i c h é essi d i m o s t r a n o ,
ch e co n n o n m i n o r
cura
fu r iv o lt a 1’ a tt e n z io n e alle fonti più a n t i c h e , e c h e , c o m e 1 o p e r a
del c o s i d e tto
« A n o n i m u s V a le s ia n u s », f o r m a n o in q u e s t i g i o r n i
1’ o g g e t t o di d is c u s s io n i p r o fo n d e .
M i r e s ta n o
zio n e,
a
r ic o r d a r e i l a v o r i , c h e
e che possono
o ffrire più larga
l ’ Is titu to
prova
ha
d e lla
in
prepara­
varietà
degli
o g g e t t i dei su o i studi.
S o n o in c o r s o di sta m p a e p r o c e d o n o a la c r e m e n t e
v e r s o il l o r o
c o m p i m e n t o le o p e r e s e g u e n t i :
a) Il v o l u m e I II d elle Croniche di Giovanni Sercambi.
b) Il v o l u m e II d e g li Statuti della Società delle A r ti del popolo
di Bologna, a cu ra d el p ro f. G a u d e n z i.
c) Il v o l u m e I I d e ll’ Epistolario di Coluccio Salutati.
d) I l « Pochiron Legurn », a cura dei p r o fe s s o r i F r a n c e s c o B ran d ile o n e e V i t t o r i o P u n t o n i
L a sta m p a del s e c o n d o v o l u m e d egli A n n a li Genovesi d e l C a f f a r o
era a n c h ’ essa g ià a v a n z a t a ;
m a le g r a v i
e ben n o t e
o ccu p a zio n i,
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
— 267 —
che
1 ’ editore,
impedirono
il prof. Belgrano, ebbe per i lavori C o lo m b ia n i, ne
momentaneamente il proseguimento. Cosi non
p o tè
neppure avanzare di molto la stampa del secondo volume
delle
Cronache Venerane antichissime, perchè il prof. G. Monticolo , c h e
ha cura dell’ edizione, ha voluto, per un m o m en to , rivolgere lo
sguardo alla grave questione degli statuti delle arti e p articolar­
mente a quelli antichissimi di Venezia.
A questi volumi, tutti in corso di s ta m p a , l’ Istituto confida di
farne seguir altri in tempo non lontano.
Il signor G hinzoni ha
promesso di dare quanto prima compimento ai lavori preparatori per
l’ edizione dell’ Epistolario della spedizione Sforzesca in Francia. La
Cronaca della JSIovalesa, di cui ha assunto
C ipolla,
1’
edizione il professore
è anch’ essa avanzata nella sua preparazione:
all’ e d ito re
non restan più che a studiare certi docum enti, i quali giovano ad
illustrare alcuni punti di quell’ antica cronaca.
È invece più
ad­
dietro nella preparazione la Cronaca del Ferreto vicentino, di cui
si continuano a collazionare i numerosi codici, i quali però v a r ­
ranno a migliorare non poco 1 ’ edizione Muratoriana ; d ’ altra p a rte
il dottor Vittorio Lami attende agli studi preparatori per 1 ’ ed izio n e
della Cronaca del Villani, e di questi ha già presentato una re lazion e
generale (1 ) . C on questi lavori procede pure la compilazione dèi Re­
pertorio bibliografico, assunta dal prof. A. Gherardi.
Gravi difficoltà materiali hanno in questi ultimi tempi ra tt e n u to
suo malgrado
1 ’ attività
dell’ Istituto, il quale, mentre aveva ass u n to
l’ edizione di opere molto costose, si vide d ’ un tratto r id o tta la
sua dotazione da quindici a dieci mila lire ; p o i , appena r i p r i s t i ­
nata la som m a primitiva, le condizioni finanziarie dello Stato o b b li­
garono di nuovo il Ministro a ridurla. Ciò non ostante l ’ Is titu to
confida, che si vorrà equamente tener conto delle difficoltà i n c o n ­
trate, dei lavori, che, vincendo queste, esso va man mano c o n d u ­
cendo a com pim ento, e di quelli, ai quali attende con assidua c u r a ,
(1 ) N e ll’ a tto di correggere le bozze debbo n otare che il d .' L a m i è m a n c a to
quasi im p rovvisam en te il 14 m arzo 1893, lasciando incom piuto il suo im p o r ta n te
la vo ro .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
i
q u a li,
c o m ’ esso
si
268 —
l u s in g a ,
d im o s t r a n o ,
c h e n o n g li è v e n u ta
m e n o n è l ’ a ttività, n è la p r e m u r a di c o n s e r v a r e 1 i n d ir iz z o p r o p o ­
s to s i. l ’ is t i t u t o S t o r i c o
regie
D eputazioni
e
se n te il d o v e r e di r e n d e r v i v e
Società
di
sto ria
p a tr ia ,
le quali
g ia z ie
alle
tali l a v o i i
h a n n o p r o p o s ti e d ir e t t a m e n te o d in d ire tta m e n te c o o p e r a n o al c o m ­
p i m e n t o lo r o .
G e n o v a , 24 S e tte m b r e
18 9 2 .
C
arlo
M
erkel
segretario
della Giunta dell' Istituto Storico Italiano.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
269 —
XII.
ROMA.
R. Società Romana di Storia Patria
La R. Società Romana di storia patria ha continuato n e ll’ u lt im o
triennio a pubblicare il suo Archivio, che, insieme a m e m o r ie c r i ­
tiche e documenti intorno la storia della regione rom ana, a c c o ls e
i lavori preparatori alle edizioni delle Fonti, che la Società p r o p o s e
all’ Istituto Storico Italiano.
Della sua Biblioteca la Società ha presentato al Congresso il q u in t o
ed ultimo volum e del Regesto di Farfa, di cui rimane in p r e p a ra ­
zione il prim o volume, che conterrà la prefazione e gli ind ici. N o n
è a dolersi che sia ritardata la stampa del Liber historiarum rotna-
norum, poich é ciò devesi alla scoperta di nuovi codici.
Mercè il largo concorso del Governo, e la cortese c o o p e r a z io n e
dei signori direttori degli archivi di Stato, la Società ha p o t u t o
presentare al Congresso il primo fascicolo dei
Diplomi Im periali e
Reali delle Cancellerie d’ Italia pubblicati a facsimile.
T r a le Fonti edite dall’ istituto Storico Italiano, sono v e n u t i
in
luce i volum i che la Società aveva nel Congresso preceden te a n ­
nunziato
co m e
proposti e in preparazione:
il Diario di S te fa n o
Infessura; i Notabilia temporum del T u m m u lillis; i Registri dei c a r d i­
nali legati U golino d’ Ostia e Ottaviano degli Ubaldini; le Epistole
di C o la di Rienzo. Sono ormai compiuti gli studi per la n u o v a
edizione del De bello gothico di Procopio.
Pasquale Villari, essendo ministro, convinto della opportunità di
alimentare una scuola storica in R o m a , dove Istituti sto rici in t e r ­
nazionali hanno preso sede e fioriscono, pensò darvi
un
p rim o
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
270 —
in i z i o , destinato, c o m e tutto fa sperare, a * r ic e v e r e p i e s t o una più
stabile sanzione ed assetto.
a d u e g io va n i, per
lo
studio
della
zio n i
Fu concesso dal
m e z z o dei quali la So cietà
delle Vitae Pontificum posteriori al
Margarita Cornetana; e p rom o vere
negli archivi
m a teria li
al
m in istro
e biblioteche
ha
un
assegno
p o tu t o
iniziare
Liber
Pontificalis, e
al t e m p o ste s so esplora­
della P r o v i n c i a
pei
raccog lici e
Codex Diplomaticus Urbis, g rave i m p r e s a , cui la S o ­
c ie tà attende per invito dell’ Istituto S to rico Italiano.
U
go
B alzani
-
G
u id o
delegati.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
L
evi
—
271 —
X III.
SAVONA.
Società
Storica
D a p a r e c c h i a n n i in S a v o n a era nato
1’ a m o r e
degli studi sto rici
p e r o p e r a s p e c i a l m e n t e del cav. A g o s t i n o B r u n o , c h e , colla sua Storia
popolare
S a v o n ese,
fece n u o v a
luce nella patria st o r ia ; del c o m m .
V i t t o r i o P o g g i , c h e aperse la via a n u o v i ed im portanti studi a r c h e o ­
l o g i c i d e l l a s u a c i t t à ; del c o m m . A n t o n G iu lio B a r r i li, e del ca v .
G ia co m o
C o rtese
storia e le
m e m o r i e dei no stri forti e vetusti p roavi.
A i con ati
in d ivid u a li
v o lo n tà , se n e
s e lli,
d otta
e tro p p o p o c h i , di b u o n a
di
Savona
c o m m . P a o lo B o ­
no stra e della p a tria ; e s o r s e
i n s t i t u ir e a n c h e in S a v o n a una S o c ie t à sto rica
a n c h ’ essa
o m a g g io
di quei p o c h i ,
a g g i u n s e r o altri c o m e quelli d el
illu strazio n e
a ll o r a l ’ i d e a d i
portasse
c h e s o lle v a r o n o il fìtto v e lo ch e a noi cela v a la
nel
m iglior m od o
il su o
c o n tr ib u to
e
che
il su o
a l l a s t o r i a g lo r io s a d e ll’ Italia n o s tr a ; idea ch e fu p resto
re alizzata s o t t o
g l i a uspici d el B o selli s t e s s o , c h ia m a to da u n a n im e
v o t o a p r e s i e d e r e la n o v e lla S o c ie t à da lui so le n n e m e n t e in a u gu rata
1’
8 G e n n a io
Appena
vo ri so tto
1888.
co stitu ita
1’
la S o c i e t à s ’ in c o m i n c i a r o n o
a la cr e m e n te i la­
e g i d a d e l l ’ on. P r e s id e n t e , ch e, co l su o splen dido d is c o r s o
i n a u g u r a l e , s i n t e t i z z a n t e tutta la sto ria n o n in g lo r io s a del n o s tro C o ­
m u n e , li a v e v a
c o s i b e n e iniziati ; e sp ro nati tutti dal patrio a m o r e ,
e d a l l ’ a lt a s o d d i s f a z i o n e m o r a le , ch e o g n u n o v e n i v a m an m a n o ri­
traendo
d allo
U n anno
p rim o
s t u d i o s e v e r o d elle isto ric h e discipline.
dopo
vo lu m e
i l su o s o r g e r e infatti la S o c ie t à p u b b lica va il su o
d e g l i A tt i e M emorie;
e i n o m i illustri
e n o ti
e s s o , e i p r e g e v o li lav o ri nello stesso c o n te n u ti
d ei
c o m p ila to ri
di
fu ­
rono su b ito
l a r g a e sicu r a p r o m e s s a di c o p io s i frutti per 1’ a v v e n i r e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
P ao lo
B o selli,
protetto re
2 7 2
-
d ’ ogni
Sintesi critica sulla storia di
arte
Savona:
in fa tic a b ile , e c u lto re c h ia r is s im o
cio tta
e g e n t i l e , c o lla
A g o stin o
d elle
patrie
B run o,
su a
la v o ra to re
m em o rie,
co lle
sue.
Fonti di storia savonese; g l i Statuii delle arti nei secoli X I V , X V , X V I ,
I Registri della catena; L a torre del B randale; e V
V it to r io P o g g i , in s ig n e
fra g l i
a rc h e o lo g i
O fficio delle vii hi .
ita lia n i,
c o lla
A lb i-
sua
sola, e c o l l o s t u d i o s o p r a L e monete inedite di S a von a: A n t o n G i u l i o
B a r r i l i , il n o t o r o m a n z i e r e
e lettera to ,
col suo
p r e g e v o l e s t u d io su
G li antichissimi L io u ri: F e d e r i c o B r u n o , c o l l a s u a p r e g e v o l e
topografica di Savona
n el secolo
X V III:
il
can.
A ndrea
Cai la
A sten go
c o l l a s u a a c c u r a t a m o n o g r a f i a s u M onsignor Pietro Francesco C osta,
e d a lt r i
ancora
con
a lt r i
d u b bio, a co m p ila re
m eritò
su b ito
un
la v o ri,
v o lu m e
m o lte lodi
r iu s ciro n o , e
non
di n o n m e d i o c r e
p o teva
essei
im p o rta n za
da v a r ie S o c ie tà e D e p u t a z io n i
e e ie
di
sto n a
p a tr i a .
M e d ia n te
P u b b lica
il s u s s i d i o
Istru zion e;
alla
e
il
al p r i m o , c i r c a u n a n n o
S o cietà
buon
accord ato
dal M in is te r o
v o le re e lo s tu d io
della
dei s o c i,
d o p o , un secon do v o lu m e
di n o n
s e Du i
m in o r
m o le ed im portan za.
A g l i autori del p r im o
nel
1’
dotto
cam po
d e lla
v o lu m e se n e a g g iu n s e ro
sto ria ;
a ltri,
gio va n i
a lcu n i n o tis s im i
ancora,
nuovi
al
arrin go .
A
V itto rio P o g g i , ch e nel se c o n d o v o lu m e
parte
del
suo
in teressa n tissim o stu d io
B r u n o , c h e ci d i e d e u n n u o v o
p u b b lic o la s e c o n d a
A lb iso la ; a d
su
ed im p o r ta n te s tu d io
A g o stin o
s u l l a G iurisdì
%ione possessoria dell’ antico comune Savonese, u n ’ a c c u r a t a s t o i i a d e l l e
Vicende musicali Savonesi dal secolo X I V
a
n o i, e , p r o se g u e n d o
l o s t u d i o su lle arti s a v o n e s i , i Capitoli dell’ arte dei m uratori; al f r a t e i
s u o F e d e r i c o c h e p u b b l i c ò i Capitula V ille Q n ilia n i a b b a s t a n z a
in te
r e s s a n t i, si u n i r o n o il v e n e r a n d o i s t o r i o g r a f o g e n o v e s e c o m m e n d a t o l e
C o r n e lio D esim o n i,
Leon
ch e p u b b licò q u attro im p o rta n ti
P an ca ld o , e una p re g e v o le
m em o ria
sopra u n a
ta n t e il n o m e d i G i u l i o I I ; il e h . p r o f . G i o v a n n i
d ocu m en ti
m on eta
F ilip p i? c h e ,
su
por
da
s o l o , p u b b l i c ò d u e p r e z i o s e m o n o g r a f i e s u l Convegno in Savona h a
L uig i X I I e Ferdinando il Cattolico,
1opera
e,
lo d e v o lm e n te co n tin u a n d o
in iz ia ta c o s ì b e n e d al B r u n o , f e c e e d iti G li statuii dell alle
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—
degli sp ecia li in
273 —
Savona nel 1 ^ 2 , in unione al dotto prof. C ip o lla
lavoro sopra Una lettera Sa­
( c h e c i d i e d e a n c h e un suo pregiato
vonese e il sacco di Pavia del 14 10 ), diede principio all’ im portan te
p u b b lica zio n e
Diplom i inediti di Enrico V I I e di Ludovico
dei
il
Bauaro. I n o l t r e il eh . p a le tn o lo go prof. M. Pacini C a n d e l o , con la sua
m o n o g r a f i a s u l l A rm a del Satiguineto inizio degnam ente nella nostra
S o c i e t à g l i s t u d i pa ietn o grafici del litorale L igu stico . Infine G . B. G a ­
r a s s in i, c o l l a s u a m o n o g r a fia su Giovanni Stefano Robatto, in co m in ciò
10 s t u d i o d e l l a s t o r i a delle arti belle in Savona. F u ro n o co m p iu ti poi
altri l a v o r i , c h e fan c o ro n a ai ricordati.
1’
A n c h e il s e c o n d o v o lu m e sortì
c h e la S o c i e t à
esito fortunato del p r i m o ; o n d ’ è
s t o r i c a S a v o n e s e , lusingata dall’ esito che
i r is u lt a ti d e g l i s t u d i da essa c o m p i u t i , in quest’ anno
la p r i m a v o l t a
di
o tten nero
risolse
per
p r e n d e r parte al Q u in to C o n g re s s o S t o r ic o Ita­
lia n o , a d e s s o
i n v i a n d o , d elegati, il c o m m . prof. avv . P ao lo B o selli,
p resid en te;
com m .
11 c a n .
il
A ndrea
prof.
A sten go ,
a v v . V i t t o r i o P o g g i , v ice p resid en te;
c o n s ig lie re
a n zia n o ;
il
cav.
A gostin o
B r u n o , s e g r e t a r i o g e n e r a l e ; il prof. G io v a n n i Battista G a r a s sin i, v ic e
se gretario .
Ed
ora
si
stann o
alla c o m p i l a z i o n e
Poggi
che
sta
d el quale
e
stich e
a rch e o lo g ich e
co n tin u a
le
la
m ateriali
g ià
terza
p er
la
pel
ed
ultim a
e
Pio
V II,
una
vo lum e,
lav o ra n d o il
parte
dotte
L ig u ria ; A gostin o
su
terzo
attiva m en te
im p o r ta n tis sim e
M em orie inedite
d arà p r e z i o s e
i
vengono
co m p le ta n d o
A lb is o la ,
e
prep a ra n d o
della
r ic e rc h e
B ru n o
sua
a rti­
che
ci
Storia critica
di
Savona sotto V. impero francese, ed una m o n o g rafia sulla Casa di Savoja nella storia Savonese; il F ilip p i
d ei D ip lo m i
un la v o r o
ch e segu ite rà la p u b b lica zio n e
im p eria li inediti; e infin e il G a r a s s i n i ,
che,
o ltr e
ad
s u L a D onna nella giurisdizione dell’ antico comune, e ad
una m o n o g r a f i a
su l P a la lo
Rovere, ci
darà
u no studio
s u ll’ i m ­
p o r t a n t e c o d i c e d e g l i Statuta antiquissima s a v o n e s i, e una p u b b lica ­
z i o n e d i a l t r i D ip lo m i imperiali inediti.
C o s ì t u t t i i M e m b r i c o m p o n e n t i la g io v i n e S o c ie tà S to ric a S a v o ­
n e s e , a n i m a t i d a g i u s t o o r g o g l i o p e r le patrie m e m o r i e , so tto la g u id a
d e ll ’ i l l u s t r e
A tti
Soc. L ig.
lo ro
S t.
co n cittad in o P aolo B o s e lli,
P a tria .
V o i. X X V I .
a sua vo lta a n im a t o
iS
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
274 —
da fe r v e n t e a m o r e per la So cietà e per le i s t o r ic h e d is c ip lin e , cer­
c a n o di portare
il lo ro m o d es to
e d o v e ro s o c o n t r i b u t o alla storia
g lo r io s a dell’ Italia dei nostri p r o a v i , s o m m e s s i ,
non
m ai vin ti; e
della m o d e r n a Italia libera ed una, che va g iu s ta m e n t e s u p e r b a della
sua sto ria del passato, e dei suoi im m o rta li trionfi d e 1’ arte.
S a v o n a , 15 di S ette m b re d e l 1892.
I l relatore
G.
B.
G
a r a s s in i.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
275 ~
X IV .
SIENA.
R. Accademia dei Rozzi.
N e l 1 8 6 4 fu i s t itu it a in S ien a, p e r o pera di F ilip p o L u i g i P o lid o r i,
L u c ia n o
B a n ch i,
S c ip io n e
B o rg h e s i,
C a r lo
Francesco
C a rp e llin i,
A q u a r o n e ed altri ben em eriti, una Società Senese di storia
B a rto lo m e o
patria m u n icip a le, ch e in c o m i n c i ò la pu bblicazio ne di un Bullettino
storico, e d a l
due v o lu m i
1865
si
al 18 7 0 ne diede
contengono
t o r n o a ll e o r i g i n i
alcun i
n o t e v o li
una
M o n ta p e rti;
v a r i di sto ria
d el P o l i d o r i ,
Nel
1870
due
v o lu m i. In q u esti
studi del C a rp e llin i i n ­
della città di Sien a, ai p rim i secoli della sua sto ria
e a lle s u e i s t i t u z i o n i ;
e
fuori
scritti
m e m o r i a del riferente sulla ba tta glia di
p o li t i c a ,
artistica
e le tte r a ria
d e l B a n c h i e di altri.
l a S o c i e t à si fuse co lla R . A c c a d e m i a dei R o z z i e iv i
assunse il n o m e
d i Sezione letteraria e di storia patria. In iz iò a l l o r a ,
in c o n t i n u a z i o n e
d e l Bullettino, una
d ella
q u a le v e n n e
secon d o; ed
in lu c e
è sem pre
n u o v a serie di A tti e M em orie ,
nel 1 8 7 1 il p r im o v o l u m e ; nel 1 8 7 7
il
c o r s o di sta m pa il terzo . In q u esti A tti
in
e M em orie s o n o a r t i c o l i di s t o r i a , di le t te r a tu r a , d ’ a r t e , d ’ a r c h e o ­
l o g i a e di b i b l i o g r a f i a ;
rone, D o n a ti,
L isin i,
e v i h a n n o co lla b o ra to g li a c c a d e m ic i A q u a ­
P a o li,
P ic co lo m in i,
i
c o m p ia n ti
Banchi e
M u s s i n i, e d a ltri.
Nel
1 8 9 0 l ’A c c a d e m i a
in iz iò la p u b b lic a z io n e
di
una
Biblioteca
popolare senese d e l secolo X V I , c h e co n t ie n e alcun e delle più n o t e v o l i
co m m e d ie
d eg li
dottor C u r z io
avendo
e g li
M o n n ie r in
antichi
R o z z i e n e affidò
la
cura a ll’ a c c a d e m i c o
M a z z i , di cui è n o t a la c o m p e t e n z a in siffatti stu d i,
fin o
dal
18 8 2
F i r e n z e , due
p u b b lic a to
raggu ardevoli
pei
tipi
vo lu m i
dei
successori L e
di s to ria e b i b l i o ­
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
gra fia intorno alla C o n g r e g a dei Rozzi. L e c o m m e d i e
b lica te nella m enzionata Biblioteca popolare s o n o :
d el F u m o s o ; 2 °
fin ora
pub­
I l Travaglio,
i.°
Discordia d’Amore, del F u m o s o ;
3 .0 Commedia
di Piden'iiolo in laude di Leone X ; 4.0 Pietà d ’A m o re, di
M a r ia n o
M a n i s c a lc o da S ie n a ; 5.0 Cavotondo, c o m m e d ia r u sticale d el F u m o s o .
N e l 1S89, all’epoca del Q u a r to C o n g re ss o Sto rico , in o c c a s i o n e della
g it a
d ei
C o n g re ssisti a S i e n a ,
l’ A c c a d e m ia
p u b b lic ò
e o fferse
in
o m a g g i o al C o n g re ss o un opuscolo descrittivo della Sala d ella m o s t r a
e d el M u s e o delle tavolette dipinte nel r. archivio di S t a t o di Siena,
c o m p i la t o a cura dell’ accadem ico
Alessan d ro
L is in i,
d ir e t t o r e
di
q u e l l ’ a rc h iv io . U n o m a g g io simile offerse l ’ A c c a d e m i a al X I V C o n ­
g r e s s o d e ll’ Asso ciazion e m ed ica italiana, adunatosi in S i e n a n e l 1 8 9 1 ,
c i o è , u n elenco dei d ocu m en ti storici spettanti alla m e d i c i n a , c h i­
r u r g ia e fa r m a cia ,
esposti
per la detta o cca sio n e in u n a sala del
r. a r c h i v io di Stato.
A
qu este pubblicazioni
ch e antecedono la r iu n io n e
d el
Q uin to
C o n g r e s s o S to rico in G e n o v a (al quale la R. A c c a d e m i a d ei R o zzi
m i fe c e l’ o no re d ’ in v ia rm i co m e suo delegato) c r e d o o p p o r t u n o di
a g g i u n g e r e la notizia di
l’ A cca d em ia
nella
una pubblicazione
fausta
occasione
recen tissim a
delle N o z z e
latta
d ’ argen to
daldelle
L L . M M . i S o vra ni d ’ Italia: sono alcuni d o c u m e n ti d e l r. a rc h iv io
di
Stato
di
Siena,
riferentisi ad A m e d e o V I
di
S a v o i a d e tto il
C o n t e V e r d e , con prefazione del prof. Giu sep pe S a n e s i.
P e r u ltim o dirò
che
nel
1892 la R. A c c a d e m i a
dei
R ozzi
ha
r if o r m a t o le sue C o stitu z io n i, e che dalla S e g r e t e r ia d e l l ’ A c c a d e m i a
stessa m i viene co rtesem en te com unicato c o m e e s s a a tte n d a o ra a
dare n u o v o im pulso alla Sezion e s t o r i c o - a r t is t ic o - le t t e r a r i a , a riatti­
varne
le
p u b b lica zio n i,
e a prom u o vere c o n f e r e n z e e altri
lavori
sc ie n tific i e letterari.
F ire n ze , i.° m a g g io 1893.
C
esare
P
aoli
accademico delegato.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
277 ~
XV.
T O R IN O .
Società d’ Archelogia e Belle Arti
«
N e l l ’ i n t e r v a l l o d al Q u a r t o al Q u i n t o C o n g r e s s o S t o r ic o la S o c ie tà
proseguì
dei su o i A t t i, dei
la p u b b l i c a z i o n e
quali
u sciro n o
v a rie
d isp en se.
N o te vo li so n o
g lio c a t a lo g o
i n q u este un s a g g io d ’ iconografia sabauda, o m e ­
di r i t r a t t i , di cu i fu a u to re il so c io co n te V e s m e .
E g li c o m i n c i ò
d ai ritratti più a ntich i, noti a lui, dando p r in c ip io
ad un c e n n o s u s o v r a n i e p r in c ip i anteriori al s e c o lo X V I , e v e n n e
s in o a l l ’ e s t i n z i o n e
del r a m o p r i m o g e n i t o seguita nel re C a r l o F e lic e .
L ’ e d i f i c a z i o n e d e lla cittad ella di T o r i n o , 1 5 6 4 - 1 5 7 3 , fu a r g o m e n t o
di r i c e r c h e
barone
su
p a r t i c o la r i s c o n o s c i u t i ,
C laretta
im m a g in a ta
sui d is e g n i
Fanno
r a c co lti dal v i c e
p r e sid e n te
e c h e s e r v o n o ad illustrare v ie p p iù l ’ o pera in s ig n e
dal g ra n d e
E m a n u e le
F i li b e r t o , ed e segu ita in is p e c ie
d e l P a c i o t t o di U r b in o .
parte
d i q u e lle d ispen se l a v o r i a r c h e o lo g ic i del c o m p i a n t o
so cio V in c e n z o
P ro m is,
d e ll’ i n g e g n e r e
R ic c a r d o B r a y d a , r. isp e t­
t o r e d e i m o n u m e n t i d ’ a n tich ità e belle arti, del p r o fe ss o r e E r m a n n o
Ferrerò,
ora
se gretario
d ell’ età r o m a n a ,
rip o stig lio
scoperte
di o ltr e
scavo a F o n tan eto
Il c o m p i a n t o
c a v a lie re
a Pezzana
S o c i e t à , ch e d iede n o tizia di t o m b e
a M o n c a lie r i ed a T r o f a r e l l o , e di u n
q u a tt r o c e n t o m o n e t e r o m a n e , r in ven u te si in u n o
da P o .
s o c i o c a n o n i c o B e r a rd fece altresì c o n o s c e r e a lc u n e
scoperte r o m a n e
il s o c i o
d ella
e m e d io e v a l i della va lle d ’ A o s t a ,
Leone
s ’ in tratten n e
su
o g g e t ti
nella g u is a c h e
va ri
r in v e n u tis i
n e l V erce llese .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
Dal vicepresidente C la r e tta
ep igrafi,
278 —
viene
dai bassi te m p i a l secolo
pure p r o s e g u ita la s e r ie delle
odierno,
di T o r i n o e del su b u r b io , facendo parte
es is ten ti n e lle
delle
q u e lle di S. D o m e n ic o , n o t e v o li per i ricordi
ch iese
d is p e n s e a c c e n n a te
di
personaggi
rag­
g u a r d e v o li .
L a dispensa in co rs o , ch e duole alla S o cietà di n o n a v e r p o tu to
e s s e r e in tem po utile a presentare al C o n g r e s s o , s e b b e n g ià n e sia
a v a n z a ta la stampa, co n terrà una dissertazione del s o c i o B r a y d a sul
p a la z zo
m ed io evale
ristauratosi nella via I V M a r z o di T o r i n o , un
c e n n o b io g ra fico sull’ in c is o r e M ichele P e c h e n in o da S. G i o r g i o nel
C a n a v e s e , p oco c o n o s c iu t o , m a lod atissim o per la fi n e z z a e purità
d e ll’ intaglio.
N o n è poi inutile che gli amatori dell’ arte sien o i n f o r m a t i , c o m e
la S o c i e t à , quantunque possa disporre di tenui m e z z i f i n a n z i a r i , si
sia
in
fatta,
varie
or
sue
non
è
m olto ,
adunanze,
di
p r o m o v itrice
rile v a r e ,
del
d ise g n o
d iscu sso
n e ’ paesi
soggetti
alle
i n v e s t i g a z i o n i sc ie n tifich e, gli affreschi m urali
sue
c h e s a r a n n o stim ati
i più interessanti ad essere conosciuti per la sto ria d e l l ’ arte.
I l vice presidente
G.
C
laretta
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
.
-
279 —
X V I.
T O R R E PELLICE.
Società di Storia Valdese
G li è qu esta
la p r im a
v o lta
ch e
la
S o c ie tà di
S to ria V a l d e s e
p r e n d e p a r t e e f f e t t i v a m e n t e alle deliberazioni d ’ un C o n g r e s s o S t o r i c o
Ita lia n o , e s s e n d o
c h e i due s o c i
ch e
d all’A s s o c ia z io n e eran o stati
d ele g a ti, a r a p p r e s e n t a r l a n e l Q u a r t o C o n g r e s s o S t o r ic o (del 18 8 9 ),
per c irco s ta n ze
affa tto i m p r e v e d i b i li ,
non
p o te ro n o assistervi. P e r
q u e s t a c o n s i d e r a z i o n e pare o p p o rtu n o di esporre b r e v e m e n t e 1’ o r i ­
gin e
e
g l’ in te n ti
d el
s o d a li z i o ,
prim a di v e n ire a r a g io n a r e d el
l a v o r o d a e s s o i n t r a p r e s o o g ià co n d o tto a te r m in e in questi u ltim i
a n n i.
D a tem p o
n isse
s e n t i v a s i il b is o g n o di co stitu ire una S o c i e t à , c h e v e ­
r a c co g lie n d o ,
per
c o n s e r v a r li
g e lo s a m e n te e tra m an da rli
ai
p o s t e r i , u n a m o l t i t u d i n e di fatti, di o g g e t ti, di ric o rd i, di d o c u m e n t i
e d iti e d i v e n u t i p u r t r o p p o r a r i , od inediti tuttavia e m in a c c ia ti di
d i s t r u z i o n e , r i f e r e n t i s i , qual più qual m e n o , al paese dalle p o p o la z io n i
vald e si
a b ita to
in
a n tic o
ed
a n c o r a al di d ’ o g g i , oppu re r is g u a r -
d a n ti q u e l l e s t e s s e p o p o la z io n i. Siffatto d esid erio d iv e n e n d o v ie p p iù
g e n e ra le e d
i m p e r i o s o , il v a le n t e c u lto r e della bo tan ica, Ed. R o s t a n ,
dottore
in
m e d i c i n a , lan cia v a
(n. 2 8 ,
1 8 8 1 ) la p ro p o sta ,
t in a d i p e r s o n e ,
nel
a c c o lta
g io r n a le
loca le « L e
i m m e d ia ta m e n t e
Témoin »
da u n a
tren­
d i f o r m a r e c i o è una S o c ie t à di r ic e rc h e s t o r i c h e ,
s e c o n d o il s i g n i f i c a t o più a m p io e c o m p le s s o della parola.
E n e ll’ a p rile
la q u a le d o v e v a
d e l 1 8 8 2 c o s t itu iv a s i d e fin itiva m e n te detta S o c i e t à ,
a b b r a c c i a r e nel su o p r o g r a m m a l ’ in s iem e d elle r i­
cerch e da fa rsi n e l
m eno
vasto
ed
cam po
im p o rtan te
della sto ria V a l d e s e , ed in q u e llo n o n
d elle
r ic c h e z z e
naturali
d elle
V a lli;
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
■■
—
comprendere
280 —
gli studi sto rici propriam ente
detti
r is g u a r d a n t i
tro d u z io n e del cristian esim o nelle A lpi C o z i e , e l a
e c i v i l e degli abitatori di quelle A lp i prim a
l ’ in­
s t o r i a r e lig io s a
d ell’ a p p a r i r e del l i o -
n ese P ie tr o V a ld o ; r a c co g lie re ed ordinare le fo nti i n t o r n o alle o r i ­
g in i tuttora più o m eno
tan ta
incerte di quel popolo v a l d e s e , c h e ebbe
parte nella vita religiosa
dell’ Italia
s e tt e n tr io n a le n e i se co li
di m e z z o ; procacciare delle copie sc ru p o lo sam en te c o l l a z i o n a t e dei
n u m e r o s i manoscritti valdesi sparsi nelle b ib lio te c h e d i C a m b r i d g e ,
di D u b lin o , di G in e v r a , di Berna, di G r e n o b le e d ’ a l t r o v e ; riu n ire
il più gran n u m e r o di fonti m anoscritte o d ed ite, c u i a t t i n s e r o gli
st o ric i che s ’ occu parono dei V a ld e s i;
sforzarsi
di
scop rire docu­
m e n t i da essi ignorati o v v e r o trascurati, pubblici o di c a r a t t e r e pri­
v a t o , giacen ti sotto le p o lv eri degli a rc h iv i dello
b li o t e c h e si
S t a t o o d e lle bi­
private che pubbliche; segu ire le v i c e n d e d e i V a l d e s i
a n t i c h i , così nelle natie
contrade
della
P rovenza,
del
D.elfinato,
della V a l le del P o , del P e llic e , del C h i s o n e , di S a n M a r t i n o , della
V a l di Su sa,
com e
delle loro colon ie in C a l a b r i a , in A u s t r i a , in
G erm an ia (W urtem berg,
n e ll’ A m e r i c a
del
Sud,
Hessen, Prussia), e di q u e l le d e i di no stri
non ch é lo sparpagliarsi di e s s i , in se g u ito
agli esili en masse del 168 6-8 7 e del 16 9 8 -9 9 , n e ll’ O l a n d a , n e lla G r a n
B re ta g n a , e fra i B oers dell’Africa M erid io n ale. P r o m u o v e r e effica­
cem en te
oltre
alle investigazioni
a n z id e tte ,
gli
studi to p o g ra fici,
g li studi linguistici dei vari dialetti valdesi o d ie r n i, c o n f r o n t a t i c o g li
ava n zi più 0 m en o alterati dei m e d e sim i dialetti c h e a n c o r s ’ i n c o n ­
tra n o nel W u r t e m b e r g ed in Calabria, e g li studi d e g l i u s i e c o s t u m i;
registra re gli errori, i pregiudizi popolari; r a c c o g l i e r e l e n o v e llin e ,
le fiabe, i proverbi, i m o tti arguti, i canti p o p o la ri, n o n a lt r im e n ti
ch e gli avanzi degli
antichi
tem pi in ord in e a g li a t t r e z z i di c a s a ,
agli utensili, alle arm i, agli ogg etti antichi i n s o m m a , di q u a ls iv o g lia
natura essi siano ; fare infine collezion i nel c a m p o d e l r e g n o m i n e ­
rale ed anim ale, e form are l ’ erbario delle A lp i C o z i e :
in u n a pa­
rola institu ire, inco raggiare delle in v estig a zio n i s t o r i c h e , lettera rie
e scientifiche attinenti al distretto V a ld es e, p er fa r c o n o s c e r e , so tto
i vari
suoi aspetti, quel lem bo non in s ig n ific a n te n è d is p r e z z a b ile
della penisola italiana, ch e fu dal D e A m i c i s si g e n e r o s a m e n t e trat­
tato nel volum e: A lle Porle d’ Italia, ed e rigere c o s ì n e l c a p o lu o g o
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
d e lle v a l l a t e , in T o r r e p e l l i c e ,
2 8 1
—
una biblioteca ed un m u seo s t o r i c o
di e s s o d i s t r e t t o .
Si d e lib e rò
di p u b b lic a r e , di quando in qu a n d o , e per qu anto i
fo n d i r a c c o l t i d a l l e quote annue dei soci il consentissero, un Bollet­
tino c h e
fa cesse
co n o sc e re
l ’ attività dei s o c i , e
m antenesse
vivo
1’ i n t e r e s s e a l l ’ o p e r a patriottica nel cuore dei soci fo n d a to r i, effet­
t iv i o t i t o l a r i , o n o r a r i , a vita e corrispondenti.
L ’A sso cia zio n e
ric o , r im a s e
v o le n d o co n s erva re un carattere strettam ente sto ­
i n t e s o ch e chiu nqu e poteva farne p a rte, senza v e ru n a
d i s t i n z i o n e r e l i g i o s a , e v e n n e si c o n segu en tem en te ad a m m e t t e r e fra
i m em bri non
s o l o i V a ld e s i, m a eziandio p erso ne estranee a q u el
p i c c o l o p o p o l o , a p p a r t e n e n t i ad altre d e n o m in a zio n i protestanti d e ll’ es t e r o , ai c a t t o l i c i , ai v e c c h i c a t t o l ic i, n o n ch é di quelli ch e a n e s ­
su n a s o c i e t à
citare
1’
r e l i g i o s a appartengano. P e r cui la Società on o ra si, per
q u a lc h e
esem p io
illu stre c o m m .
s o lta n to , di a n n overa re fra’ suoi m e m b r i
b aron e A n t o n i o M a n n o , il tenente-colonnello
del
g e n i o f r a n c e s e A . de R o c h a s d ’A i g l u n di P a r i g i , l’ insigne r o m a n is t a *
V e n d e l i n o F o r s t e r p r o fe ss o r e all’ U n iv e r s ità di B o nn , il b a ron e F e r ­
n a n d o d e S c h i c k l e r di P a r i g i , lo sc o p r ito r e e illustratore di N i n i v e
S ir H e n r y
A . L a y a r d , e pregiasi di co rr isp o n d e r e
di
G ie s se n ,
di
M ù n s t e r in V e s t f a l i a
stam ente
d ie c i
lu p p an d o si,
q u in d ici
un
e
P reger
anni
or
di
M onaco
e
via d is co rr e n d o ;
sono,
essa
di
con
B aviera,
venne
un
Haupt
Lud.
K eller
sorta
m ode­
un
sicch é,
p r o g r e s s iv a m e n te
sv i­
c o n s t a o g g i d ì di quarantaquattro m e m b r i fo n d a to r i,
m em bri
o n o r a r i , cin q u e
m e m b r i a vita
e
c e n t o v e n t id u e
m e m b r i e f f e t t i v i , e d isc a m b ia il su o Bollettino co n più di venti s o c ie t à
s t o r i c h e e g e o g r a f i c h e d ’ Italia e dell’ e s t e r o ,
quali
per
e s e m p io :
L ’ In stitu i N a tio n a l Genevois;
La
Sociétè d ’ histoire et d’ archiologie de Genève ;
L a S o d i t i d ’ histoire et d’ archeologie de la Suisse Romande, L o s a n n a ;
L a S o d i t i Neuchateloise de gèographie, N e u c h à t e l ;
L a S o d i l i de Y histoire du Protestantisvie Francais, P a r i g i ;
La
S o d i t i d ’ itudes des H aules-A lpes , G a p ;
L a S o d i t i pour I’ itude des Langues romanes , M o n tp e llie r ;
L a S o d i t i filibrèenne ou don Félibridge, P a r i s ;
La
S o d i t i Jersiaise d ’ histoire et d ’ archeologie, J e r s e y ;
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
282 —
L a Huguenot Society o f London;
L a Huguenot Society o f Am erico, N e w - Y o r k ;
L a MìUwocbsgeseUschaft-Franzpsische Colonie, B e r l i n o ;
L a Commission pour l’histoire des Eglises Wàllonnes, L a - H a y e e L e id e n ;
Il V erein fù r die Geschichte des Protestantismus in Oesterreicb, V i e n n a ;
L a R . Deputazione di storia patria di Torino;
L a R . Deputazione di storia patria delle Romagne ;
L ’ Istituto Storico Italiano.
il B ol­
Q u i cade in a c c o n c io di dare la rag ion e per cu i, p e r o r a ,
lettino della S o c ie t à di sto ria valdese sia scritto in l in g u a
fr a n c e s e ,
a n z ic h é in italiano. Essa è sem plicissim a. L a s to ria v a l d e s e fin o ad
o<™i n o n ebbe pur tro p p o in Italia che p o ch iss im i c u l t o r i ,
al di là delle
A l p i , in I s v i z z e r a , in G e r m a n ia
la d d o v e
s p e c i a l m e n t e ed in
I n g h i l t e r r a , so n o n u m e r o s s im i gli scienziati ch e n o n d is d e g n a n o di
o c c u p a r s i di q u ell’ a ntico popolo che l’ o n o r. Brunialti c h i a m ò d e i forti
cam p ion i
*
della
libertà relig iosa in Italia,
ed a c u i
C a r l o B o tt a e
D o m e n i c o C a ru tti ed alcuni altri grandi Italiani n o n e s i t a r o n o a t r ib u ­
tare o m a g g i . M a s i c c o m e in generale la storia d ei V a l d e s i è c o n o ­
sc iu ta assai m e g lio fu o ri d ’ Italia ch e n o n in qu ella t e r r a c h e l ’ A u ­
g u s t o n o s tro S o v r a n o disse « da loro amata fino al s a c r i f i z i o », era
n a t u r a le ch e il Bollettino della Società
adottasse
q u e l la
m e g l i o è nota agli s t r a n i e r i, e che nei C o n g r e s s i
l in g u a
ch e
in tern azio n ali è
t u t t o r a adoprata quale lin g u a a tutti in tellig ib ile. M a n o n c ’ è e s c lu ­
s i v i s m o in q u e s to : a quel m o d o che ciascun a u to re è r e s p o n s a b ile
d elle o p in io n i espresse nei su oi a rtico li, così o g n i a u t o r e
è
lib e ro
e z ia n d i o di adoprare la lingua che m e g lio gli talen ta, a s e c o n d a ch e
v u o l e c h e quanto ei sc riv e sia letto da un m a g g io r e o da u n m i n o r
n u m e r o di persone.
Società
di
storia
Una
va ldese
cosa certa è q u e s ta , c h e
ve d r à
che le
sue
a ll o r q u a n d o la
r e la z io n i
c o ll e
altre
S o c i e t à sto rich e italiane so n o più n u m ero s e ch e n o n q u e l le c o l l ’ es t e r o , si rin u nzierà
v o le n tie r i
c o n t i si parla e sc riv e
all’ uso del f r a n c e s e , c h e in fin dei
a s t e n to ,
e si
adotterà
com e
lin g u a
del
Bollettino, quella ch e dalla gran m ag g io ran za dei s o c i è p r e fe r it a e
da essi più facilm ente parlata, la cara nostra lin g u a ita lia n a .
I
la v o r i g ià co m p iu ti
dalla S o cietà
esis te n z a (ognun sa ch e so n o
nel
lenti e difficili
suo
i
p rim o
p rim i
d e c e n n i o di
passi)
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
non
co rrisp o n d o n o
283 ~
d i ce r to ai desideri c o m u n i; m a pure
qu alche
co sa
si è f a t t o : la v i a ascendente seguita finora ne dà m o t iv o a s p era re
che
col
tem p o
si a rr iv e r à
a far
m olto,
anche
coi
m ezzi l im it a ­
t is s i m i di c u i la S o c ie t à è in g rad o di disporre. M olti o g g e tti p r e ­
z i o s i p e r la l o r o
antichità
trovansi g ià
raccolti nel m u s e o ;
alcuni
d o c u m e n t i d i n o n lie v e im p ortan za son o stati dalla So cietà sottratti
al t a r lo e d
a l l ’ u m i d i t à ; si è fo rm a to un erbario del distretto d is c r e ta ­
m e n t e r i c c o ; la bib lio g ra fia valdese ha già raggiunto una certa a m ­
p i e z z a e n o v e f a s c ic o l i del Bullettino g ià furono p u b b lic a ti, d ue dei
qu a li c o n p r e g e v o l i carte ed altre illustrazioni, che valsero alla S o c ie t à
g li e l o g i l u s i n g h i e r i di illustri perso n a g gi, italiani ed esteri; e p e r o g n i
nuovo
f a s c i c o l o la
d ir e z io n e
ha
r ic e v u to
da varie
parti
p r e z io s i
i n c o r a g g i a m e n t i a p e r s e v e r a r e , ed ha allargata la cerch ia d elle S o ­
c ie t à c o n g e n e r i , c h e sta b ilisco n o lo scam b io di pubblicazioni.
C erto ch e
i f a s c ic o l i del Bullettino della S o cie tà S to rica V a l d e s e
non so n o m o lto
b licazio n i d e lle
freq u en ti, e
non
d evo n si
paragonare
c o lle
pub­
R R . D e p u ta zio n i di storia pa tria ; m a essi n o n so n o
da d i s p r e g i a r s i n e p p u r e , se si riflette ch e rappresentano annui sacrifizi
p e c u n i a r i n o n l i e v i dei so ci.
D a l l a t a v o l a d e l l e m ate r ie dei n o v e p r i m i fa s c ic o li,
ch e
pubbli­
c h i a m o p i ù i n n a n z i , il le tto re s c o r g e subito ch e, fedele al su o p r o ­
g r a m m a , la S o c i e t à si o c c u p a di storia, di g e o g r a fia , di to p o g ra fia ,
di
v ia g g i,
d i l e g g e n d e e tra d iz io n i
v a l d e s i , di lettera tu ra , di b i o ­
g ra fie , d i s t u d i s u i dialetti e c c ., e v ien e pren d en d o nota dei l a v o r i
sc ie n tifici,
d e g li
a r tic o li di g i o r n a l i , di riv iste ecc.
pertin enti
alle
C o m u n i t à d a c u i tra e il su o n o m e l ’a sso cia zio n e.
N o tiam o
g l i a r t i c o l i se g u en ti :
Topografia e viaggi: A rb itra m elo delti signori Guglielmo M a n ­
fredo et A y m on e d i L u cern a , per quale vengono
designate le fin i
d ’A grogna,
Rorata,
della
distinti i term ini, e
Torre e di Lucerna per
estratto autentico del 20 die. 1499 sottoscritto Fontana, 8 apr. 1 2 7 7 ,
con n o te di S te f. Bonnet
t e r a di
G io .
Pons,
(fase. I);
di N a p o li
—
I
( ib .) ; —
Valdesi di Calabria, le t ­
la Divisione del
luogo di
A n g rog n a tra’ fr a t e lli Berengario e Ricardo di Lucerna, 12 3 2 , 16 apr.,
con n o te
del p r o f. A l.
V i n a y (fase. I V ) ; —
il
Cimitero
della f a ­
m iglia D u ra n d -C a n to n , di R o r a ta , p er G . D . A r n i . U g o n (fase. V i l i ) .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
284
-
S t o r i a : Patente di A nna d ’ Orleans,
16 8 7 ,
concern ente
i
1776
V a l d e s i , i quali al t e m p o della terribile p e r s e c u z i o n e d e l 1 6 8 6 p r e ­
fe r ir o n o
1’ abiura
V e rce lle se
(fase.
all* esilio od alla m orte, e v e n n e r o d is p e r s i nel
I);
—
Discorso
il
dell’ a m b a s c i a t o r e
p r u ssia n o
p r e s s o al G o v e r n o subalpino, conte W a l d b u r g T r u c h s e s s ai P a s to r i
d elle c h ie s e e v a n g e lic h e d elle valli V a ld e s i, n e ll’ o s p e d a l e
di
T o r r e - P e l l i c e , 1 1 sett.
18 2 7 ,
per
G.
P.
M e i ll e
V a ld e s e
(fase.
I);
—
la Rivocazione dell ’ editto di Nantes e i F a i desi, s e c o n d o e s tr a tt i della
co r r is p o n d e n z a di L u i g i X I V
tob re
1 6 8 5 - fe b b r .
1686
co l su o a m b a s c ia to re in T o r i n o , o t ­
Berna e i V aldesi nel 1 6 8 6 ,
(fase. I I) ; —
I Valdesi del Basso-Retto nel medio
p e r D a v . P e y r o t (fase. I l i ) ; —
evo p e r A l . V i n a y (ib .) ; —
Relazione tra’
Valdesi e i
Taboriti di
Boemia nel secolo X I V , p e r A l . V i n a y (ib.). — D ottrina dei Valdesi
nel secolo X I V , se co n d o il m s. 1 5 . 1 7 9 fond o l a t i n o , B i b l . n a z io n a le
di P a r i g i , co n tra d u zion e e note di
troduzione delle patate nel regno di
A l. V in a y
(fa se .
IV ).
In ­
—
Wurtemberg per opera dei Vai-
desi, na rra zio n e di P e r r o t m a e stro di B o u r s e t
( W u r t e m b e r g ) , nel
patois locale, c o n tra d u z io n e e note di A l . V i n a y ( i b . ) ; —
Otto do­
cumenti relativi ai Valdesi esiliati in I m p e r a , 1 6 8 7 - 8 8 , c o p i a t i n e g li
a r c h i v i di G in e v r a da A . Jah ier ( i b . ) ; — Il Giornale della spedizione
dei Valdesi ossia del loro rim p a trio , g io r n a le a ttr ib u ito a P a o l o R e y n a u d in ch e prese parte all’ azione, con introd. di A l . V i n a y ( fa s e . V ) .
—
L e Lacune del manoscritto di Zurigo del N uovo
dese, colmate coll’ aiuto del manoscritto di D u b lin o ,
Testam ento V a l­
per
C a rlo
Sal-
v i o n i (ib.) ; — tutti g li a rtico li del fa sc ic o lo V I o s s ia d e l Bullettino
c o m m e m o r a t i v o del b icen ten a rio
dai
ritratti
di
E n r ic o
Arnaud
del g lo r io s o r i m p a t r i o , illu strato
pastore
e
c o lo n n e l lo
dei V a ld e s i,
s e c o n d o un dipinto a o lio d el M u s e o di B elle A r t i d i M i d d l e b u r g
( O l a n d a ) , del protettore dei V a ld e s i
G u g li e l m o
III
d ’ O r a n g e , di
V i t t o r i o A m e d e o I I , di C a t in a t ; dalla bandiera o n o r i f i c a
ad
Arnaud
e
portante
M a r k - G r ò n in g e n
c is io n e
e di
raffigurante
1’
le
a rm i
del
W u rtem b erg, di
A lon tb eh ard ; illustrato
assedio di B a lziglia
in o ltre
da
(1689-90 ) e
c o n f e r it a
Teck,
di
una
in ­
d a lla
carta
stu p en d a in tre c o l o r i , ind icante le tappe del g l o r i o s o r i m p a t r i o da
P ra n g in s sul lago L e m a n n o a S iba o ud di B o b b i o - P e l li c e ; —
d is c o r s o di D a v. P e y r o t , 2 7 ago sto
B alziglia,
1889, illu strato d alla c a rta del
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
v illag g io
28) —
e c a s t e l l o di Balziglia
sc ic o lo V I I ) ;
—
Data
Ijp.
col
del
m on te
dei
quattro
D e n t i (fa­
rimpatrio per D . P e y r o t ( i b . ) ; —
L ’ O rdine dato da Giacomo d’Acaia di arrestare parecchi eretici del F a i
L u sern a , c o n
n o t e di P. R iv o ir e ( i b . ) ; —
Lettera delle chiese
La
e dei m in istri d el Piemonte ai principi di Lem agna, ai ministri
chiese fe d e li,
di
AL
d a t a ta
V in a y
(ib .);
bnrgo, p e r G i u l i o
e 16 90 ,
ed ita
note
Enr.
p er P ie t r o
R iv oire,
e
note
di
AL
V in ay
Cesare Barberi nelle v a lli
d o c u m e n ti
e
note
(fase.
Valdesi del i6 8 y
d a l l ’ o land ese N . K i s t e riedita co n in tr o d u zio n e
M e i l l e , 1.*
delle prim e persecuzioni dei
Eug.
trad uzion e
Relazione del cap. Robert, dei fa tti
—
del Com tat
con traduzioni e n o te
Vaìdesi ed Ussiti nella Marca di Brande-
—
H eid em a n n ,
1625-27,
V III-IX );
di
aprile 1 5 5 9 ,
L a M issione del senatore G iulio
(ib .) ; —
V a ld esi,
di B u s c a ,
delle
e
2 .a parte
(fase. V I - V I I I ) ;
—
e
Storia
V a ld esi, cosidetti (per ischerno) Luterani
Venaissin e della Provenza, secondo documenti nuovi, p e r
A rn a u d (fase. V I II- IX ); —
I Valdesi Tedeschi nel m e d io e v o ,
p e r H . H a u p t t r a d u z i o n e di A l . V i n a y (fase. V I I I ) ; —
Un martire
sconosciuto bruciato in Torino il 2 7 o tto b r e 1698 , d o c u m e n to in g le se
co m u n icato
di A L
da
N.
V in a y (ib .);
zera ( 1 7 2 9 - 3 3 )
allo storico
—
V eiss
—
c o n una tra d u z io n e ed una i n t r o d u z io n e
Soggiorno
p e r E u g . de B u d è
G io .
dei
Valdesi di Piemonte in Is v iz ­
Processo in ordine
(fase. I X ) ; —
Leger p e r G u g l. M e i l l e , d o cu m en ti e n o te ( i b . ) ;
I l pastore D a n a p r e c u r s o r e del p u se is m o nelle valli al s e c o lo X V I I ,
per G i o . Ja lla ( ib .) .
Bibliografia:
N ota
su ll’ origine
del'e due prime storie dei Valdesi,
di P e r r i n e G i l l e s , per A l . M u s t o n (fase. I ) ; —
L a Nobla Leyczon
sotto il triplice aspetto della dottrina della morale e della storia, p e r
E n rico B o s io
( f a s e . II).
Leggende e tradizioni Valdesi: I Russi in Torre P ellice,
T ron
p e r B a rt.
(fase. I).
Dialetti:
Sedu te
(fase. V I I I ) ;
—
a n n u e d ella S o c i e t à ,
Seduta
g iu g n o e i . ° sett.
annua di s e tt e m b r e
R elazione s u l metodo da seguire
valdese. R e l a t o r e
17
nella
1891
composizione
1890
(fase. I X ) ;
d’ un
—
dizionario
P . R i v o i r e ( i b .) .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
TAVOLA
286
—
D E L L E M A T E R IE D E L B U L L E T T IN O .
(18 8 4-18 92).
I.
L a S o c i é t è : La fondation de la Société — Riglement de la Socièlè — Programme
de la Sociétè —
Société —
G
Membres de la Société — Finances de la Société —
Bulletin de la
Séances de la Société.
é o g r a p h ie
et
t o p o g r a p h ie :
V oyA G E S :
Arbitramento delli signori Guglielmo
Manfredo et Aymone di Lucerna, per quale vengono distinti i term ini, e designate
le fin i d’ Angrogna, Rorata, della
Torre e di Lucerna per estratto autentico delti
20 dicembre 1499, sottoscritto Fontana, 8 aprile 12 7 7
(S te fa n o
B o n n e t) .
—
Les
Vaudois de Calabre. Lettre (Jean P on s).
H i s t o i r e : Patente di Anna
Waldburg
d’ Orléans, 168] —
Discours de M . le comte de
Truchsess à M M . les pasteurs des èglises évangéliques dans les Vallées
Vaudoises à la salle de l’Hópital Vaudois, le 11 sept. 182 7 (J. P . M e ille ) .
B i b l i o g r a p h i e : Note sur l’ origine des deux premiéres liistoires des Vaudois, Perriti
et Gilles ( A le x is M u sto n ).
L é g e n d e s et
t r a d it io n s
B ib l io t h è q u e et A
V a u d o i s e s : Les Russes à La
r c h iv e s :
Tour ( B a r t. T r o n ) .
( A l . V in a y ).
II.
L a S o c i é t é : Les membres de la Société — Assemblées générales de la Société —
Travaux lus —
Propositions adoptées — Offres d’ échange et de concours —
Biblio-
téque et Archives — Finances de la Société — Bureau.
H i s t o i r e : La Révocation de l’Edit de Nantes et les Vaudois, od.
1 685-fèv. 1686
(Extraits de la correspondance de Louis X I V avec son ambassadeur à T w in ).
B i b l i o g r a p h i e : La Nobla Leyc%on au triple point de vue de la doctrine,
de la
morale et de l’histoire (H en ri B osio).
B i b l i o t h è q u e et A r c h i v e s : ( A l. V in a y ).
III.
L a S o c i é t é : Le Bureau — Nos pertes et nos gains — Nouveaux amis et mem­
bres honoraires —
Membres effectifs —
Nos collaborateurs et nos travaux —
tion financière de la Société.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
Situa-
—
287 —
H i s t o i r e : Berne et les Vaudois, 1686 (D a vid P e y ro t). —
Tcplensts ( S a m u e l B c r g e r ) —
Rapporte
—
C
des
La question du codex
Vaudois du Bas-Rhin au Moyen-Age ( A l. V in a y ) ,
Vaudois avec les Taborites au X IV .” siécle ('AI. V in a y ) .
o m m u n ic a t io n s .
IV .
Adresse de la Table Vnudoise à S. M. Frédéric I I I roi de Prusse et Empereur
d’AUemagne, mars 1888 —
Divisione del luogo di Angrogna tra’ fratelli Berengario
e Ricardo di Lucerna, 12)2 , 16 apr. —
il ms. i f , 17 9
Dottrina dei Valdesi nel sec. X I V secondo
fondo lat., B ill. Na\. di Parigi. Trad. et notes ( A le x . V in a y ) —
lntroduction de la pomme de terre dans le royaume de Wurtemberg par les Vaudois,
avec trad. et notes ( A l e x . V in a y ) —
Huit pièces relatives aux
Vaudois exiles en
Suisse, 16 8 7 -8 8 , cop. des Arch. db Genève ( A u g . J a h ier).
B i b l i o g r a p h i e : Histoire de la colonie franfuise dans le Brandebourg et la Prusse
par le D / M u r e t ( D a v id P e y r o t) — Histoire de la colonie frafaise de Magdebourg
par le D . r I I . T o l l i n ; La Noble Lefon, par le D .r E . M o n te t ( A l. V in a y ) .
N é c r o l o g i e : L e D . r Alexis Muston (H . B o sio ).
V.
L a S o c i é t é : Assemblée generale —
Rapport du Bureau — Membres de la Société
Situation financière de la Société.
—
H i s t o i r e e t L i t t é r a t u r e : fournal de l’expidition des Vaudois, par P. Reynaudin (?)
(A . V .) —
Les lacunes du ms. de Zurich du N . T. Vaudois, comblées à l’aide du
ms. de D ubliu ( C a r l o S a lv io n i).
B i b l i o g r a p h i e : Exam en critique de la Noble Lefon de Montet, par Foerster (H .
M e ille ) .
B i b l i o t h è q .u e e t A
N
é c r o l o g ie
r c h iv e s e :
( A . V in a y ) .
: Le. D .r Albert Revel (D a v id P e y r o t) .
V I.
B u lle tin
d u
b ic e n te n a ir e d e l a
g lo r ie u s e r e n tr é e .
(16 8 9 -18 8 9 ),
In t r o d u c t i o n
M e ille ) —
( A l e x . V in a y ) —
Le Cantique des Vallèes de Piémont ( W i l l i a m
L e S ejou r des Vaudois du Piémont en Suisse (E u g . d e B udé) —
fanavel et la Rentrée ( H e n r i
B o s io ) —
Henri Aniaud ( P ie r r e L a n ta re t) —
laume I I I d’ Orange et son róle dans l’ histoire de la Rentrée ( G e o r g e s
fosuè
G u il­
A p p ia ) —
Vittorio Amedeo I I ( G i o v . L u z z i) — Siége de Balsille d’après le cap. Robert. Elude
comparative ( H e n r i M e i l l e )
—
Itiniraire de la Glorieuse Rentrée des Vaudois dans
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
288 —
ìeurs Vallies Fan 1689 (D a v id P e y r o t) — Aprés la Rentrée et (le nos jours ( A u g .
M e ille ) —
Essai bilbiographique (E m . C o m b a ) —
Lettera diretta al popolo Valdese
per ordine di S. M. il Re, in occasione del Bicentenario —
ciétés atnies —
Communications de So-
Catalogne des manuscrits et des livres relalifs à la Glorieuse Rentrée
( W . M e ille ).
I l l u s t r a t i o n s : Porlrait
de. Henri Arnaud (/>. 42), Guillaume I I I
d’ Orange.
(p. / 5 ) , Victor Amédée I I (p. 84), Catinai (p. 94); Bannièrt d'honneur conférée à
Arnaud portant les arwoireis du Wurtemberg, de Teck, de Mari'1 Grceningen avec le
drapeau de V art iere ban imperiai et du Montbèliard (p. 54); Siége de Balsille (p. J 12);
Itinéraire de la Glorieuse Rentrée, carte en 3 couleurs.
«
V II.
S o c i é t é : Règleinent de la Société (revu ) —
Liste des membres de la Société: Bu­
reau, Membres jondateurs, Membres honoraires, Membres à vie, Membres effectifs,
Société correspondantes.
H i s t o i k e : Balsille. Discours, 27 aóut
1889, suivi de la carte de Balsille et de la
montagne des Quatre dents (D a v id P e y r o t) — La date de la Rentrée (Id .) —
dre donné par Jacques d’Acbaìe d’arréter plusieurs hérétiques
du
Or-
Val Lucerne
Lettre des Eglises et des ministres du Piémont, fidèles dans le
( P ie r r e R iv o ir e ) —
Seignèur, aux Princes d’Allemagne, aux Ministres des Eglise fidèles, datée de Busca,
avril 1559; avec introduction, traduction et notes ( A le x . V i n a y )
—
Vaudois et
Hussites dans la Marche, par Jul. H id em a n n , trad. et notes (Id .).
Rapport annuel et situation financière de la Société.
Compte rendu de la 8.e Assemblée générale de la Société (4
septembre 1889).
Lettres et Discours.
B i b l i o g r a p h i e : N . W e is s , La Chambre ardente ( N
T o u r n ).
—
E Comba, Enr.
Arnaud et H. Arnaud (P. R iv o ire).
B ib l io t h è q u e et A
r c h iv e s :
( A l . V in a y ).
V III.
H i s t o i r e : Missione del senatore Giulio Cesare Barberi nelle valli
162 7 (P ie tro
R iv o ir e ) —
Valdesi 1625-
Relation de ce qui se passa de plus remarquable dans
les Vallées de Luserne, en l’année 1689 et 1690 par le cap. Robert, avec l’ introduction de N . Kist (H en ri M e ille ; — Histoire des premières persécution des Vaudois luthériens du
Comtat
Venaissin et de la Provence d’après de nouveaux documents,
1 . " art. (E u g . A rn a u d ) —
A . H u g o n ). —
Les
A le x . V in a y ) . —
Le cimitière de la famille Durand-Canton, Rorà (J. D .
Vaudois Allemands du Moyen-Age, par H . H a u p t (tra d . p a r
Un martyr inconnu, Turin 27 oct.
1698 ( N .
W e is s ) .
enlèvement à S. Germain (J. D . C h a rb on n ier).
S é a n c e s de la S o c i é t é , 17 juin et 1 ." sept. 1890.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
Un
—
289 —
W . P r e g e r , Sur la Constitution
B ib l io g r a p h ie :
des Vaudois franfais dans les
temps plulót recuìés ; I n g . v. D ò llin g e r , Contribution des Vaudois à l'hist. des secte du
moyen dge ( A l e x . V i n a y ) .
S
co r re spo n d an tes:
o c ié t é s
Sociétè des Huguenots d’ Allemagne — Sociétè J.
Amos Comènius ( A l . V in a y ) .
IX .
H i s t o i r e : Histoire des premières persecutions
des
Vaudois luthèriens du Comtat
Venaissin et de la Provence d’après de nouveaux documents (su ite e t fin ) (E . A r n a u d )
Missione del senatore. Giulio Cesare Barberi nelle valli Valdesi 1625-1627 (su ite
-
e t fin )
( P . R iv o ir e ) —
Séjour des Vaudois du Piémont en Suisse ( i j 2<) à 1 7 ] } )
Un procès au sujet de Jean Leger. Elude historique ( W . M e ille ) —
(E . de B u d é) —
Un precursore del puseismo nelle Valli al secolo X V I I (J. J a lla ).
La
S o c ié té :
A ctivitè,
Collections,
acquisitions; —
É
Rapport du Président; Membres,
tudes
des
Finances; —
Bureau, Relalions exterieures,
Bibliothèque et archives, échanges, dons refus,
Sèance annuelle, sept. 1891.
d ia l e c t e s :
Rapport sur la mèthode à suivre dans la composition
d’ un dictionnaire Vaudois ( P . R iv o ir e ).
B ib l io g r a p h ie :
Les
Eglises du
Refuge par le B a ro n d e S c h ic k le r ; La Nobla
Leyc\on par P . R i v o i r e ( D . J a h ier) — Les Vaudois. Leur histoire sur le deux versants
des Alpes du I V / siècle au X V I I / par A l . B érard ( A l . V in a y ) . —
Tabie des ma-
tiéres des n eu f bulletins.
G e n o v a , l i 2 6 s e tte m b r e 18 9 2 .
Il
P ro f.
presidente
A lessandro
V in a y
delegato.
Il
vice presidente
E n r ic o
M eille
delegato.
o
A tti
Soc.
L ig.
S t.
P a tria.
V o l.
XXVI.
IQ
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
VENEZIA.
R. Deputazione di Storia P atria
L a R . D e p u ta z io n e V e n e t a
sopra gli studi di s t o r i a p a t r i a , c o n ­
t in u ò a n c h e nel trie n n io d eco rso una v ig o r o s a e s is t e n z a .
In tre classi si p o s s o n o dividere le sue p u b b lic a z io n i. Q u e l l e fatte
a tu tte sue spese nei g rand i vo lu m i col titolo di M onum en ti storici e
Miscellanee, ch e o rm a i g iu n g o n o al n u m er o di v e n t i d u e , t r e d e i quali
v i d e r o la luce nel trie n n io suaccennato; quelle p e r l e q u a li essa dà
u n a s o v v e n z i o n e , c io è i D iarii di Marino Sanuio, p u b b l i c a z i o n e e h ’ è
c e r t o fra le più im p o rta n ti del nostro t e m p o , g iu n t a o r m a i al v o ­
l u m e trentasei, d od ici dei quali furono editi nel p e r i o d o su in d ic a to .
L a terza se rie v ie n e fo rm a ta dal periodico l ’ A rchivio Veneto , di cu i
nel trien n io si d ie d ero alle stam pe sei v o lu m i in d o d i c i f a s c ic o li.
I n o ltre la R . D e p u t a z io n e , a c e le b r a re ,
anche p e r
s u a p a r t e , la
g r a n d e c o m m e m o r a z io n e C o lo m b ia n a , faceva st a m p a r e , a s u e sp ese,
l ’ opera
del prof.
Francesco
T ard u cci:
D i Giovanni
Caboto; e nella in a u g u r a z io n e della statua a P a o l o
e Sebastiano
Sarpi
d a v a in
lu c e l e lettere di lui a S i m o n e Co ntarini.
D i a m o qui
1’ elen co
dei tre grandi v o lu m i, ch e f o r m a n o la p r im a
d elle accen nate serie delle pubblicazioni uscite n e ll ’ u l t i m o t r i e n n i o :
V o l u m e X I , M iscellanea:
1.° I l cippo miliare di
Sanbruson e le vie consolari A n n ia
ed
E m ilia nella Venezia.
2.° D ell’ archivio del Gran Priorato dell’ ordine Gerosolimitano in
Venezia.
3 .0
Contributo secondo alla storia dell’ arte nel F r iu li ed alla vita
dei pittori ed intagliatori friulani.
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—
4 °*
291 —
V enezia e la elezione di Clemente V i l i .
S ° Saggio d i studi su Paolo Diacono.
6 .° D i Giam bellino Cignaroli, pittore veronese.
V o l u m e X I I , M iscellanea:
Lettere inedite di Fra Paolo Sarpi a Simone Contarmi amba­
sciatore veneto in Roma, 1 6 1 j .
1.
2 ° L ’ ufficio della G iustizia vecchia a Venezia dalle origini sino
al 13 30 .
3 . 0 Contributo ler^o alla storia dell’ arte nel F r iu li ed alla vita dei
pittori ed intagliatori friu la n i.
4 . 0 R elazione degli scavi in p ia ^ a S . M arco.
10 maggio 1 7 9 6 - 2 ; mar 10 77517.
5 . 0 D ia n o di Brescia —
A n tiche cronache veronesi, t o m o I, c o n p r e fa z io n e di C . C i p o l l a ,
c o n c e r n e n t i l e o p e r e di m a e s t r o M a r z a g a ia .
d o d i c i v o l u m i d ei D ia rii di M arm o Sanuto v a n n o dal i . ° o t t o b r e
I
1517
a tutto l ’ anno
Nei
sei
vo lu m i
1524.
d ell’ A rchivio
Veneto,
d el
q u a le
col
fa sc ic o lo
n. 7 9 - 8 0 , t o m o X X X I X , fu c h iu sa la s e c o n d a s e r ie , in i z ia n d o s i c o l
vo lu m e p rim o
( 1 g e n n a i o 1 8 9 1 ) la terza c o l t i t o l o : N uovo A rchivio
Veneto, c h e si p u b b l i c a in q u a ttro d isp en se a n n u a li da f o r m a r n e d u e
v o l u m i p e r c i a s c u n a n n o, v e n n e r o in serite m o n o g r a f i e e stu d i s t o r i c i
i m p o r t a n t i s s i m i , d e i quali c i t e r e m o g li s c ritti su G a l i l e o G a l il e i d e l
prof. A .
F avaro;
le
m o n o g r a f ie d el prof.
dei F i a l e r i a V e n e z i a ; le n o t iz ie
F.
1
\\ i e l ,
a ssed io
di P a d o v a
sui
G . M on tico lo
teatri
su ll’ arte
m u s ic a li a V e n e z i a
del 1509 di P . Z a n e t t i ; la v i t a
di
d el
c e l e b r e a v v e n t u r i e r e v i c e n t i n o T r i s s i n o d e ll ’ a b a te B o r t o l a n ; i L e g a t i
al C o n c i l i o
di V i e n n a
del 1 5 3 8
di
G. Capasso;
le p u b b l i c a z i o n i
s t r a n i e r e s u l l a s t o r i a m e d i o e v a l e d ’ Italia di C . C i p o l l a ; l ’ a m b a s c e r i a
di M a r c o
M usuro
F o s c a r i n i a T o r i n o ( 1 7 4 1 - 4 2 ) di F . G a n d i n o ; su M a r c o
prof,
V e n e z ia n i
P a t r ia
e
di g r e c o a P a d o v a ed a V e n e z i a di F . F o f f a n o ; s u i
Lon gobardi
Benacense
di
a
Ravenna
di
P. P in to n ;
U . P a p a : in o ltre r e c e n s i o n i di
la M a g n i f i c a
opere
nuove,
a n e d d o t i s t o r i c i d i S t e f a n i, L a m p e r t i c o , B e r c h e t , B a r o z z i , P r e d e l l i ,
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—
292 —
H o r a t i o B r o w n , G . C a s t e l l a n i , E. D e g a n i , A . V a l e n t i n i ,
D.
Ber-
t o l i n i ; bibliografie d i v e r s e , ed una c o p io s iss im a d e lle p u b b l i c a z i o n i
s t o r i c h e , che vanno dan dosi in luce nella reg io n e v e n e t a , c o m p i l a t a
a cu r a di A n t o n i o Bertold i.
L a R . D e p u ta zio n e V e n e t a continua poi s e m p re la p u b b l i c a z i o n e
d ei s u o i A lt i, e v a p r o s e g u e n d o l ’ ed izion e dei Regesti dei Comme-
tuoriali del r. a r c h iv io
di
Stato
co m pilati a cu ra
del
ch iarissim o
c a v . P r e d e l l i , ed ha in pron to per la stam pa altri p r e g e v o l i sc ritti
e p r e z io s i d o c u m e n ti che fanno prova con quanto a m o r e
sien o c o l­
t iv a ti nella re g io n e V e n e t a gli studi storici.
V e n e z ia , 26 o tto b re
18 9 2 .
N
ic o l ò
B
arozzi
delegato.
o
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29 3
—
—
X V III.
LUCCA.
R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti
A l f e r z o C o n g r e s s o S t o r i c o Italiano adu n atosi in T o r i n o nel s e t ­
tem b re d e ll’ ann o
1885 fu presentata, dal so lerte d ele ga to c a v . G i o ­
v a n n i S f o r z a , g i à s e g r e ta r io per le lettere e le a rti, una r e la z io n e ,
che dava
a ll’ a n n o
c o n t e z z a della fo nd a zio ne
di q u esto
is t i t u t o ,
che
r isa le
1 5 8 4 , p e r cu ra p rincipalm en te di G i o . L o r e n z o M a l p i g h i ,
a m i c o di T o r q u a t o T a s s o , e ne espon eva b r e v e m e n t e la sto ria, a c c e n ­
n a n d o i l a v o r i d a l l ’A c c a d e m ia stessa fatti di p u b b lica r a g io n e .
A l t r a r e l a z i o n e p rese n tav a lo stesso d ele g a to ca v . S fo r za al Q u a r t o
C ongresso
s t o r i c o in F ire n ze
lav ori e i d o c u m e n ti
cu r a
più
nel
s e tt e m b r e
1889,
m e r it e v o li risgu a rd a n ti la s t o r i a ,
d ella n o s t r a A c c a d e m i a eran o
stati
dati
r im a n e da
annunziare
lu c e
a
nel p a ss a to
ch e è di p r o s s im a p u b b l i ­
vo i. X X V I degli A tt i,
c a z i o n e a d e s s o il
in
che
d e ’ su o i A tti.
q u a d r i e n n i o , e s o n o co n ten u ti nel vo i. X X V
N e l frattem p o
a n n u n z ia n d o i
il
quale c o n te r rà fra
g li
altri s c r i t t i n o t e v o l i :
i.° L a
del
re g n o
ap rile
C o m m e m o r a z i o n e del prof. F r a n c e s c o C a r r a r a S e n a t o r e
fa tta
alla
R.
A c c a d e m ia
nella
tornata
so le n n e
d e l 18
1 8 9 0 d a l s o c i o o rd in a rio senatore C a r l o P e tri.
2 . 0 D u e d i s c o r s i del co n te c o m m . G i a c o m o Sardin i s o c i o
d i n a r i o , s u l l e o r i g i n i e sulla storia
dell’ is titu to L u c c h e s e di
or­
b e lle
arti dal p r i n c i p i o del s e c o lo fino ai di n o stri.
3 .0 U n r a g i o n a m e n t o del prof. T o r e l l o D e l C a r l o
n a r io , su G i u l i o
so cio o rd i­
C o r d e r o di San Q u i n t i n o e le sue op ere.
4 . 0 U n ’ a n t i c a cron ich etta v o lg a r e g ià della b ib lio te c a di F . M .
F ioren tin i
(d o p p io
te sto ),
con
avvertenza
del
com m .
Salvato re
B o n gi.
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—
5-°
A.
Un
r a g i o n a m e n to
294 —
dell’ A c c a d e m i c o
o rd in ario
ca n o n ico
G u e r r a sui m is s io n a r i lu c c h e s i nei paesi ba rbari.
E c c o c iò c h e ,
ad illu str a z io n e della
sto ria p a t r i a , s ia
n a z io n a l e
sia paesana, g io v a r ic o r d a r e , fra quanto dall’ a n n o 18 8 9 in p o i p r o ­
d u c e v a la R . A c c a d e m i a di s c ie n z e , lettere ed arti s e d e n t e in L u c c a .
Il
B er n ar d in o
segretario
B a r o n i.
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IV.
O M A G G I F A T T I AL C O N G R E SSO
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'
.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
1. Accadem ia
« L a Nuova Fenice » in Orvieto. Bollettino. O r v i e t o ,
tip. M a r s i l i ,
1 8 9 0 - 9 2 ; in 8.°; n. 1-4.
D a l l ’ A c c a d e m ia
2.
« L a N u o v a F e n ic e ».
A lb u m poliglotto raccolto da L u i g i F u m i . S ie n a e R o m a , 1 8 9 1 ; in 4 . 0.
D a l l ’A c c a d e m ia « L a N u o v a F e n ic e ».
3. A tti
della
Deputazione Ferrarese di storia patria.
F errara,
tip.
B r e s c i a n i , 1 8 8 6 - 1 8 9 2 ; in 8.°, voi. I, II, III, I V (fa se. i . ° , 2 .0) .
D a ll a D e p u ta z io n e F e rra re se di storia p a tria .
4. A lt i
della
Regia
Università di Genova. ( Quarto
Centenario
Co­
lombiano). G e n o v a , S o r d o - M u t i, 1 8 9 2 ; in 8.° g r.
D a l l a R e g i a U n iv e rs ità d i G e n o v a .
5. A l l i della società di archeologia e di belle arti per
Torino.
( fa s e .
T o rin o , G.
B.
P aravia,
la provincia di
1 8 8 7 - 1 8 9 0 ; in 8 .° ; v o i . V ,
1-4 ).
D a lla
S o c ie t à d i a rch e o lo g ia di T o rin o .
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—
298 —
6. A tti e Memorie delia R. Deputazione di storia patria per le provincie Modenesi. M o d e n a , G . V i n c e n z i e n ip o t i, 1 8 9 2 ; in 4 .0;
s e r ie I V , v o i. I e III.
D a lla R e g ia D e p u ta z io n e d i sto ria p a tria d i M o d e n a .
7.
B a l l e t t i A n d r e a . L ’ Economia politica nelle Accademie e ne’ C on­
gressi degli scienziati ( i y j o - i S j o ) .
tip o g ra fica ,
Memoria. M o d e n a , S o c i e t à
1 8 9 1 ; in 4 .0 (E str a tto dalle Memorie della R . A c ­
cademia di sciente, lettere ed arti di Modena ).
D a ll’ A u t o r e .
8. B il a n c in i P i e t r o .
letteratura
in
L a guerra di Braccio contro
Abruzzese.
A q u ila ,
tip.
B.
l’ A q u ila
V ec ch io n i,
nella
1891;
1 6 . 0.
D a lla S o c ie tà S to r ic a A b r u z z e s e .
9. Bollettino della Società di storia patria Anton
negli
A b r u p i.
A q u ila ,
tip.
A tern in a,
Ludovico A ntinori
1890-1892;
in
8 .°;
a n . I l i , punt. I, I I I - V I I L
D a lla S o c ie tà S to r ic a A b r u z z e s e
10.
B o r t o l o t t i P . Poscritta al capo
V I de Prolegomeni dell’ antica
vita di S. Anselmo abbate di Nonantola. M o d e n a , V i n c e n z i e C . ,
( s . a . ) ; in 4 .0. ( E s t r a t t o dai Monumenti di storia patria delle pro­
vili eie Modenesi).
D a lla R . D e p u ta z io n e d i storia p a tria d i M o d en a .
G . B . Giambattista Scala capitano marittimo esplo­
1 1 . B r ig n ard ello
ratore
ed
introduttore
G . B a rb era ,
d’ industrie civili
in
Guinea.
F ire n ze ,
1 8 9 2 ; in 1 6 .0.
D a ll’A u to r e .
12 . B u i lettino dell’ istituto
Storico Italiano.
Rom a,
Forzani
1 8 9 2 ; in 8 .° ; n. 12.
D a ll’ Istitu to S to r ic o Ita lia n o .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
e C .,
— 299 15 . Ballettino
delia Società Storica Volsiniese. O r v i e t o ,
E.
T o s in i,
1 8 8 9 - 1 8 9 2 ; in 8.°; n. 1-9.
D a l l a S o c ie t à S to r ic a V o lsin ie se .
14. B n lletin de la Société d 'histoire Vaudoise. P ig n e r o l,
M asca relli,
18 8 4 -18 8 6 —
in 8 .°; n.
C h ian ton e
T o r r e P e llic e , tip. A l p i n a ,
e
1887-92;
1-5 , 7-9.
D a l l a S o c ie t à d i sto ria V a ld e se .
15 . B n lletin da Bicentenaire de la glorieuse rentrée i68 < j-i88y.
riti, U n i o n ,
Tu­
1 8 8 9 ; in 8 -°-
D a l l a S o c ie t à d i sto ria V a ld e se .
F e l i c e . Storia del Castello di M ilano detto di Porla G iovia
1 6. C a l v i
d alla sua fondazione al dì 22 marzo 1848.
M ila n o ,
V a lla rd i,
1 8 9 2 ; in 8.°.
D a l l ’A u t o r e .
17.
C
a
s
t
e
l
l
i n
o
F.
P
i e
t
r
o
.
Sulle alterazioni del sangue negli individui
affetti da carcinoma. G e n o v a , S o r d o - M u t i, 1 8 9 2 ; in 8.° ( E s t r a t t o
d a l B ollettino della R. Accademia medica di Genova).
D a ll’A u to r e .
18.
Catalogo generale della Prim a Mostra Geografica Italiana.
n o v a , fr .lli
Pagano,
G e­
1 8 9 2 ; in 8.°.
D a ll a S o c i e t à G e o g r a iic a Ita lia n a .
1 9 . Catalogne des documents géographiqnes exposés dans la section des
Cartes et P la n s de la Bibliotéque Nationale.
neuve,
P aris,
I. M a i s o n -
1 8 9 2 ; in 8.°.
D a H e n r i C o r d ie r .
20.
C h in azzi
G . I l mendacio nella storia. G e n o v a , C i m i n a g o ,
188 8;
in 8.°. ( E s t r a t t o dal Giornale della Società di letture e conversa­
z io n i scientifiche).
D a ll’A u to re .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
30 °
—
21.
C laretta
—
G li A lfieri e il vescovo d 'A sti Baldracco
G a u d en zio .
M a la b a ila , 13 4 9 -13 $ 4 .
N ota storica. T o r i n o ,
0 C . , 1 8 9 1 ; in 8.° ( E s t r a t t o d agli A lti
B.
G.
P aravia
della regia Accadem ia
delle sciente di Torino).
D a ll’ A u t o r e .
22.
C laretta
S u ll’ antichissimo
G a u d en zio .
monastero
Torinese
di
S . Pietro dell ' ordine Benedettino. N otizia storico-critica. T o r i n o ,
G . B . P a r a v i a e C . , 1 8 8 9 ; in 8.° ( E stratto d agli A tti della regia
Accadem ia delle sciente di Torino').
D a ll’ A u t o r e .
23.
C laretta
G a u d en zio . Le
peripezie del celebre quadre
di Van
D ych del ritratto equestre del principe Tommaso di Savoia e dei
fam osi arazzi « G li A m ori di Mercurio ». N ota storico-artistica.
1 8 9 0 ; in 8.° ( E s t r a t t o d a g li A tti
T o r i n o , G . B. P aravia e C . ,
della regia Accademia delle scienze di Torino).
D a l l ’A u t o r e .
24.
C l a r e t t a G a u d e n z i o . A m icizia e gratitudine scambievoli fr a due
gentiluom ini monferrini del secolo X V I . Narrazione storica. P is a ,
(R occa,
tip.
C a p p e l l i) ,
1890;
in
8.° ( E s t r a t t o
Giornale
dal
araldico-genealogico-diplomatico).
D a l l ’A u t o r e .
25.
C
l
a
r
e
t
giugno
t
a
G
a
u
d
e
n
z
del 1 7 6 9 .
i o
.
L ' Imperatore Giuseppe I I
Memorie
aneddotiche.
F iren ze ,
a Torino nel
M.
C e llin i
e C . , 1 8 9 0 ; in 8.° (E str a tto dall A rch iv io Storico Italiano).
D a l l ’A u t o r e .
26. C
laretta
G a u d e n z i o . I l duca
di Savoia Emanuele Filiberto
e
la Corte di Londra negli anni 13 3 4 e 13 3 3 . Reminiscenze storicodiplomatiche raccolte
cia le ,
su
documenti
inediti.
P in e ro lo ,
tip.
1 8 9 2 ; in 8.°
D a ll’A u t o r e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
So­
—
3 01
—
2 7 . C ondizione (S u lla ) degli Ebrei in Perugia dal X I I I al X V I I se­
colo. D ocum enti editi da A
p r i v a t i d e l l ’ e d ito r e ,
F a b r e t t i.
r io d a n te
T o rin o ,
tipi
1 8 9 1 ; in 16 .0
D a l l ’ E d ito r e .
28. C
H e n r i . Ferdinand Denis. 1 7 9 8 -1 8 9 0 . ( S . n. t . ) .
o r d ie r
D a ll’A u to re .
29. D iario di Ser
Tommaso di Silvestro notaro con note di
F u m i . O r v i e t o , tip. E. T o s i n i ,
D a l l ’A c c a d e m ia
dalla
1 e 2.
« L a N u o v a F e n ic e ».
30. D iplom i Im periali e Reali delle
f a c s im ile
1 8 9 2 ; in 8 . ° ; fase.
L u ig i
R.
Cancellerie d ’ Italia pubblicati a
Società Romana
d i storia patria.
Rom a,
1 8 9 2 ; in fo l. m ass.
D a ll a R . S o c ie t à R o m a n a d i sto ria p a tria .
31. Di
P. L
M a g g io
u ig i.
Rendiconto della positione scientifica ed eco­
nomica della Società Siciliana per la storia patria ( 1 S S 9 - 1 S 9 2 ) .
P a l e r m o , tip . d e llo « S ta tu to », 1 8 9 2 ; in 8.°
D a ll’ A u to r e .
32. D
rapeyron
P aris,
L u d o v ic.
L e diagnostic topographique de N apolèon.
in 8.° ( E s t r a t t o dalla Revue de géograpbie).
1892;
D a ll’ A u to re .
33.
D rapeyron
L u d o v i c . Jeanne D 'A r e , application de la géograpbie
a Vétude de Vhistoire. P a r is, 1 8 9 2 ; in 8.° ( E s t r a t t o dalla Revue
de géograplne ).
D a ll’A u to r e .
3 - | .
E
t
t
o
r
r
e
G
i o
v
a
n
n
i
.
I l marchese
L u ig i Dragonetti nel carteggio
p o litico e letterario con g li nomini illustri del secolo X I X . A q u i l a ,
G ro ssi,
1891;
in 8.
D a l l a S o c ie t à S to r ic a A b r u z z e s e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
]02 —
Vetulonia e la sua necropoli antichissim a.
3 5. F a l c h i Is i d o r o .
r e n z e , L e M o n n ie r ,
F i­
1 8 9 1 ; in 4 . 0.
D a ll’ A u t o r e .
36.
F a l c h i I s i d o r o . Replica alle osservazioni del P .
C . A . D e Cara
su l libro « Vetulonia e la sua necropoli antichissima » .
sta b. tip . F i o r e n t i n o ,
Firen ze,
1 8 9 2 ; in 8.°.
D a ll’ A u t o r e .
37. F umi L
Orvieto, note storiche e biografiche. C i t t à di C a s t e l lo ,
u ig i.
S . L a n d i,
1 8 9 1 ; in 8.°.
D a ll’ A u t o r e
38.
F u m i L u i g i . Carteggio del comune di Orvieto negli
iji2 .
R o m a , Forzani e C . ,
1891;
in 8.°
anni i $ i i
(E stratto
e
d a ll’^ r -
chivio della R . Società Romana di storia patria).
D a ll’ A u t o r e .
39. F
11 Duomo di Orvieto e i suoi restauri. R o m a , S o ­
L u ig i.
umi
c ie t à L a z i a l e ,
1 8 9 1 ; in 4 . 0.
D a ll’ A u to r e .
40 . G a i z o ( D e l ) M o d e s t i n o . D ella pratica della anatomia in Ita lia sino
a l 1600. Memoria. N a p o li , T a c c o , 1 8 9 2 ; in 8.° ( E s t r a t t o d agli
A tti della regia Accademia medico-chirurgica di N a p o li).
D a ll’ A u t o r e .
41.
G
a
r
b
a
r
i n
G
i
i u
s e
p p e
Cenni storici intorno al borgo di A lbisola
.
M arina patria di Cristoforo
Colombo. G e n o v a ,
L . S a m b o lin o ,
1 8 8 6 ; in 8.°.
D a l M u n ic ip io di A lb is o la M arina.
42.
G
h
i s l e r i
A
r
c
a
n
g
e
l
o
.
Geografìa storica generale e
d ’ Italia in
particolare. Testo-Atlante. B e r g a m o , fr.lli C a t t a n e o , 1 8 9 2 ; in 8.°.
D a ll’ A u t o r e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
3 03
—
G h i s l e r i A r c a n g e l o . Carla storica murale del Risorgimento Ita­
43-
liano. B e r g a m o , C a tta n e o (s. a .); in f'ol.
D a ll’A u to r e .
44. I I a r r isse H
enry.
Cristoforo Colombo e il Banco di S. Giorgio.
Saggio storico-critico. G e n o v a , S o r d o - M u t i, 1 8 9 0 ; in 4 . 0.
D a l M u n ic ip io d i G e n o v a .
Indicatore ( L ’ ) Mirandolese. Periodico mensuale di memorie patrie
45.
con varietà.
M ir a n d o la ,
G.
C a g a re lli,
1 8 8 9 - 9 2 ; in
8 .°; anni
1889-92.
D a l l a C o m m is s io n e M u n ic ip a le d i sto ria p a tria d i M ira n d o la .
«
46.
In v en ta rii ( G l i ) delle due chiese maggiori, Sant’Antonio e Cattedrale
d i P ia cen za dei secoli X I 1-X IV . P a n n a , L . B a ttei, 1 8 9 2 ; in 8.°.
D a G a e ta n o
47.
I o p p i
T o n o n i.
V in ce n zo .
D i Cividaìe del F riu li e dei suoi ordinamenti
am m inistrativi giudiziari e militari fino al 1 4 1 0 con documenti.
Saggio. U d i n e , tip. D o r e t t i ,
1 8 9 2 ; in 8.° ( E s t r a t t o
d ag li A tt i
d ell’ A ccad em ia di Udine).
D a ll’A u to r e
48.
L e v a n t i n i - P ie r o n i
G iu s e p p e .
I
due prim i canti della
Canyon
d i Vittorio. L i v o r n o , R. G iu s t i, 1 8 9 2 ; in 1 6 . 0.
D a ll’A u to r e .
49.
M alagola
C arlo.
I Rettori nell'antico Studio e nella moderna
U niversità d i Bologna. Note storiche sul Rettorato e serie dei Ret­
tori. B o l o g n a , M o n t i s u c c . , 18 8 8 ; in 8.°.
D a ll’A u to r e .
50. M
alagola
C arlo.
La
cattedra
n ell’ U niversità di Bologna
di
Paleografia
e Diplom atica
ed il nuovo indirizzo degli studi d i­
plom atici. Prolusione. B o lo g n a , F a v a e G a r a g n a n i , 1 8 9 0 ; in 8.°.
D a ll’A u to r e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
5 1.
M a la g o la
304
-
Monografie storiche sullo Studio
C a rlo .
B o lo g n a , Z a n ic h e lli,
Bolognese.
1 8 8 8 ; in 8.°.
Dall’ Autore.
52. M ar ce llo
A n d r e a . D i una illustrazione
del
Castello di Schio.
V e n e z i a , fr.lli V i s e n t i n i , 1 8 9 1 ; in 8.° ( E s t r a t t o dal N u ovo A r ­
chivio Veneto ).
D a ll’ A u t o r e .
53. M a r c e l l o
zani.
A n d r e a . « D e pace veneta relatio » edita da
V e n e zia ,
fr.lli
V isen tin i,
1891;
in
8.°
U. B a l­
(E stratto
d al
N uovo A rchivio Veneto).
D a ll’ A u t o r e .
54. Memorie storiche della città, e dell’ antico Ducato della M irandola
pubblicale per cura della Commissione Municipale di storia pairia
e di arti belle della M irandola. M ir a n d o la , G . C a g a r e l l i ,
1889-
1 8 9 2 ; in 8.°; v o i . V I I - X .
D a lla C o m m is s io n e M u n ic ip a le d i sto ria p a tria d i M ir a n d o la .
5 5 . N o tizie e trascrizioni dei D iplom i Imperiali e R eali delle Cancel­
lerie d’ Italia. R o m a , tip. F o r z a n i, 1 8 9 2 ; in 4 . 0.
D a lla R . S o c ie tà R o m a n a d i sto r ia p a tria .
56. P a n s a
G io v a n n i.
sec. X V I I I .
La
tipografia in
A bruzzo
dal
sec.
Saggio critico-bibliografico. L a n c i a n o , R .
XV
al
C arabba,
1 8 9 1 ; in 8.°.
D a ll’ A u t o r e .
57. P
ansa
G io v a n n i.
G li Orsini signori d’A bru zzo • Studio
L an cian o, R . C arabb a,
storico.
1 8 9 2 ; in 8.°.
D a ll’ A u t o r e .
58. P a n s a
G i o v a n n i . Bibliografia
Carabba,
storica degli A b r u z z i • L a n c i a n o ,
1 8 9 1 ; in 8.°.
D a ll’ A u t o r e .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
-
L a L a tia ri, m Frana et a Paris.
5 9 . PITON C .
A lp h .
3«5 -
Le
K oy),
P a ris, (R e n n e * ,
1 8 9 2 ; in 8.°.
D a l l ’A u t o r e .
60.
L a voyaga n Asie au X IV Mele
pubM, avec me mlroiuelia, e! da aola par H e n r , C o r d i e r .
P o rd en o n e
la ris,
(d b )
O d o ric.
L e r o u x , ( A n g e r s , Burin et C . ) ,
1 8 9 1 ; in 8 0 e r
6 '
D a ll’ E d ito r e .
6 r. Processo ( l i ) del Diavolo ad Issime velia valle di Gressoney pub­
blicato da A
lib re tti,
F
e P. V
a bretti
1 8 9 1 ; in
ayra
T o rin o ,
.
coi
tipi p r iv a ti
1 6 . 0.
D a g l i E d it o r i.
62. Rapporti f r a
Genova e Orvieto m i secolo X I V . Documenti tratti
d a ll’ archivio
di
E.
storico
T o sin i,
Orvietano da L
u igi
F u m i.
O rv ie to ,
tip.
1 8 9 2 ; in 4 . 0.
D a L u i g i F u m i.
63 . Regesto ( I I ) d i F arfa di Gregorio di Catino pubblicato da I. G
e
U. B
alzan i.
Rom a,
Forzani e C . ,
1892;
in
4 . 0;
iorgi
voi. V .
(B iblioteca della R. Società Romana di storia patria).
D a lla R
S o c ie t à R o m a n a d i sto r ia p a tria .
G i u s e p p e . L e Istituzioni sociali Italiane nella dom inazione
64 . R i v e r a
barbarico, ed orientale. L a n c i a n o , C a r a b b a , 1 8 9 2 ; in 8.°.
D a l l ’A u t o r e .
6 5 . R ivista di storia, arte, archeologia della provincia di Alessandria.
A le ssa n d ria , Iacquem od,
D a lla
66.
Rocca
1 8 9 2 ; in
8.° g r . ; a n n o I , fase.
1.°
C o m m is s io n e S to r ic a M u n ic ip a le di A le s s a n d r ia .
P ie tr o .
Giustificazione della Tavola Pentingericma circa
1 andam ento della via litorana che da Genova metteva ai V adi
S a b a zi costrutta dal Console Em ilio Scauro 100 anni avanti G . C .
G enova,
M on te verd e ,
D a ll’A v v .
1 8 8 4 ; in 8.°.
L . M a n g in i.
A tti S oc. L ig . S t . P a t r ia .
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
306 —
6 7 . R o c c a P i e t r o . D ella vera pallia
e professione di
Publio
Pertinace imperatore dei Romani. Monografia. G e n o v a ,
civescovile,
E lv io
t ip .
A l­
1 8 7 9 ; in 8.°.
D a ll’ A v v . L . M a n g in i.
68. Rollili ( J ) dei lettori legisti ed artisti dello Studio Bolognese
1 3 S 4 al i / S y pubblicati dal dotlor U
fr.lli M e r l a n i ,
D
mberto
a lla r i.
1 8 8 8 - 9 1 ; in 4 .0; v o i. I, II, I II p a r.
dal
B o lo g n a ,
i.\
D a lla R . D e p u ta z io n e d i sto ria p a tria d e lle R o m a g n e .
69. S a l u t a t i C
o lu c cio .
Epistolario a cura
R o m a , Forzani e C .,
di F r a n c e s c o N
I (F o n ti pei
1 S 9 1 ; in 8 .°; vo i.
o v ati.
la stoiia
d ’ Italia pubblicate dall' Istituto Storico Italiano).
D a ll’ E d ito r e .
Lettere inedite a Simone
70. S arpi P a o lo .
Contarini
Veneto in Roma 1 6 1 j pubblicate a cura di G . C
n e z i a , fr.lli
V isen tin i,
ambasciatore
a ste l la n i.
Ve­
1 8 9 2 ; in 8.° ( E s t r a t t o d alla M iscellanea
della R . Deputazione veneta di storia patria ).
D a lla R . D e p u ta z io n e V e n e t a di sto r ia p a tria .
7 1 . S e r c a m b i G i o v a n n i . Le cronache pubblicale sui m anosa itti oiigi-
nali a cura di Salvatore Bongi. L u c c a , I ip. G i u s t i , 1 8 9 2 ; in 8.°;
voi. I, II. (Fonti per la storia d’ Italia pubblicate d a ll’Istituto Storico
Italiano).
D a ll’ Istitu to S to r ic o Ita lia n o .
7 2. S t a f f e t t i
L u ig i.
G iu lio
Cybo-Malaspina
marchese
di
M assa.
Studio storico su documenti per la maggior parte inediti. M o d e n a ,
V in cen zi,
1 8 9 2 ; in 8.°
(E str a tto
dagli
Ani
e M em oiie
della
R. Deputazione di storia patria per le provincie M odenesi).
D a ll’ A u t o r e .
7 3 . Statuti di Massa di
S
forza
.
Lunigiana editi ed illustrati
da
G io v a n n i
( Parte I I - Testo). In Monumenti di storia patria delle
provincie Modenesi. M o d e n a , G . B. V i n c e n z i e
n ip o ti,
1892;
in 4.0; t o m o III, parte II.
D a lla so tto s e zio n e di M assa d e lla R . D e p u ta z io n e d i s to r ia p a tr ia d e lle
p r o v in c ie M o d e n e si.
Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011
—
307
—
74* Statuti e Registi dell ’ Opera di Santa Maria di Orvieto , raccolti
da L
F u m i . R o m a , tip. V a t ic a n a ,
u ig i
1 8 9 1 ; in 8.".
D a l l ’ E d ito r e .
75.
Stefani
F e d e r i c o . I l cippo
solari A n n ia
miliare di Sanbruson e le vie
ed E m ilia nella
Venezia.
V e n e zia ,
fr.lli
con­
V isen ­
t i n i , 1 8 8 8 ; in 8.° ( E s t r a t t o della Miscellanea della R. Deputazione
veneta d i storia patria).
D a ll’A u to re.
7 6.
F r a n c e s c o . D i Giovanni e Sebastiano Caboto. Memorie
T arducci
raccolte e documentate. V e n e z i a , tip. V i s e n t i n i ,
D a ll a R
77.
T ortarolo
rico
1 8 9 2 ; in 8.°.
D e p u ta z io n e V e n e ta d i s to r ia p a tria .
D . P . Lettera aperta ai M em bri del
Italiano
in
Congresso Sto­
Genova in occasione delle feste centenarie della
scoperta d ell’ Am erica sulla patria di Cristoforo Colombo. ( S . 11. t ).
D a l M u n ic ip io d i A lb is o la M a rin a .
78.
V ita ( A n tic a ) di S. Anseimo Abbate di Nonantola con appendici e
illu stra zion i di P . B o r t o l o t t i . M o d e n a , V i n c e n z i , 1 8 9 1 ; in 4 ° .
( E s t r a t t o d ai Monumenti di storia patria delie provincie M odenesi).
D a l l a R . D e p u ta z io n e d i s to r ia p a tria d i M o d e n a .
79.
V olsiniensia. A n n i
1 8 9 0 - 1 8 9 2 ; n.
i-x x x v n .
D a l l a S o c ie t à S to r ic a V o ls in ie s e .
80. Z a n e l l i
evo.
A g o s t i n o . L a festa dell’ Assunta
F i r e n z e , C e l l in i ,
1892;
in Brescia
nel medio
in 8.° ( E s t r a t t o d a IVA rchivio Sto­
rico Ita lia n o ).
D a ll’A u to re.
81.
Z
a n e lli
A
g o s t in o
e X V . F iren ze ,
.
L e schiave orientali a Firenze nei secoli X I V
1 8 8 5 ; in 8.°.
D a ll’A u to re.
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—
308 —
Z a n e l l i A g o s t i n o . I l conclave per l’ elezione di
R o m a , F orzan i e C . ,
Clemente
XII.
189 0; in 8.° (E stratto dall 'A r c h iv io della
R . Società Romana di storia patria ).
D a ll’A u t o r e .
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INDICE PER NOMI DEI DISCORSI
RELAZION
RELAZIO N I ED ALTRI SCRITTI INSERITI NEGLI A T T I
Balzani U
go
. P a r o le d i rin g r a z ia m e n to p er la s c e lta d i R o m a , a
se d e
d e l s e s t o C o n g r e s s o .............................................................................................. Pag. 1 9 4
B a r o n i B e r n a r d i n o . R e la z io n e su i la v o r i d e lla R . A c c a d e m ia d i s c ie n z e ,
l e t t e r e e d a r t i d i L u c c a ........................................................................................»
B a ro zzi N ic o lò .
R e la z io n e
su i
la v o r i
d e lla R . D e p u ta z io n e
di
p a t r ia d i V e n e z i a ....................................................................................................."
B e lg r a n o
—
293
s to r ia
L u i g i T o m m a s o . D is c o r s o in a u g u r a le d e l C o n g r e s s o
.
.
.
290
»
53
C o m m u n ic a z io n e in to r n o a i la v o r i d e lla R . C o m m is s io n e C o lo m ­
b i a n a , e a d a lc u n i a u to g r a fi d i C r is to fo r o C o l o m b o ........................... »
173
B o n f i g l i C l o d o m i r o . R e la z io n e su i la v o r i d e lla D e p u ta z io n e d i s to r ia
p a t r ia d i F e r r a r a ...........................................................................................................»
B o s e lli P a o lo .
D is c o r s o n e ll’ a ss u m e re la p re s id e n z a d e l C o n g r e s s o
.
229
»
72
—
D is c o r s o p e r la v is ita d e i p rin c ip i d i M o n a c o .........................................»
108
—
D is c o r s o d i c h iu s u ra d e l C o n g r e s s o ................................................................... »
18 8
C h i n a z z i G iu s e p p e . P a r o le di c o m m ia to in n o m e d e lla sta m p a
C la r e tta
G a u d e n z i o . R e la z io n e
a rti d i T o r in o
D i M a g g io
d e lla
S o c ie t à
d ’ a r c h e o lo g ia
.
.
.
»
19 7
e b e lle
...........................................................................................................»
277
L u i g i . R e la z io n e su i la v o r i d e lla S o c ie t à s ic ilia n a di sto ria
p a t r i a .............................................................................................,
.
.
.
.
»
257
F e r r a r i - M o r e n i G i o r g i o . R e la z io n e su i la v o r i d e lla R . D e p u ta z io n e di
s t o r ia p a tr ia d i M o d e n a ............................................................................................. »
F u m i L u i g i . R e la z io n e su i la v o r i d e lla s o c ie tà s to r ic a V o ls in ie n s e
__
R e la z i o n e su i
v ie to
A tti
la v o r i d e ll’ A c c a d e m ia
.
.
226
« L a N u o v a F e n ic e » d ’ O r ­
...................................................................................................................................... ”
S o c . L i g . S t . P a tr i*.
»
239
2 5J
=0*
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—
G a r a s s in i G io v a n n i B a t t is t a .
3 10
—
R e la zio n e sui la v o ri d e lla S o c ie t à s t o ­
r ic a d i S a v o n a ...............................................................................................................^ aSG a s p a r o lo
271
F r a n c e s c o . R e la z io n e su l qu arto te m a : « S u lla u n ifo r m ità
d a te n e rsi da tu tte le S o c ie tà e D e p u ta zio n i sto rich e n e l p u b b li­
c a re d o cu m e n ti m e d io e v a li »
L e v i G u id o .
R e la z io n e
........................................................................”
«ui la v o r i d e lla R . S o c ietà R o m a n a
*39
d i s t o r ia
269
p a tria
L o r i a G in o . R e la zio n e sul se co n d o te m a : « D e l l ’ in d irizzo e d e l m e t o d o
d a te n e r s i per le rice rch e in to rn o a lla sto ria d e lla s c ie n z a ,
n e l-
l ’ in te n to d i p orre in lu c e ed illu strare i d o cu m e n ti a n c o r a i g n o ­
r a t i o p oco n o t i ,
—
co o rd in a n d o li in g u isa c h e g io v in o a c h ia r ir e
n u o v i fa tti
e sian o bu on fo n d a m e n to a llo stu d io
s c ip lin a »
....................................................................................................................
92
L e t t e r a sul te m a da lu i s v o l t o .......................................................................
12 7
M a la g o la C a r lo .
di q u e s ta d i­
R e la z io n e su i la v o r i d e lla R . D e p u ta zio n e d i s t o r ia
p a tr ia p er le R o m a g n e ...........................................................................................
224
M a n n o A n t o n i o . R e la z io n e in n o m e d e lla C o m m issio n e su l t e r z o t e m a .
130
M a r i o t t i G i o v a n n i . R e la z io n e su l prim o te m a , in to rn o a lla « C o n v e ­
n ie n z a
e m o d o d i p ro m u o v e re
s to r ic h e u n o stu d io c o m p le to
c h e c i restan o
m e d io e v o ,
presso le D e p u ta zio n i e S o c ie t à
di tu tti i m o n u m e n ti
e
d e lle g r a n d i v ie che a ttra v e rsa v a n o
e d i c o o rd in a re il detto stud io
c o lla
i
r ic o r d i
l ’ I t a lia
nel
c o m p ila z io n e
d e lla carta a rc h e o lo g ic a e storica d ’ I t a l i a , cui in te n d e i l M in i­
ste r o d e lla P u b b lica Istru zio n e »
M a r i o t t i G io v a n n i
—
V ayra
...........................................................
P ie tr o .
R e la zio n e
sui
la v o r i
R . D e p u ta zio n e di storia p a tria di P a r m a ........................................
M e rk e l C a r lo
84
d e lla
R e la z io n e sui la v o r i d e ll’ Istituto S torico I t a lia n o
.
262
264
M o l i n a r i F r a n c e s c o . R e la z io n e su i la v o ri d e lla C o m m is sio n e d i s t o r ia
p a tria e di a rti b e lle d e lla M i r a n d o l a ....................................................
M u n ic c h i C
arlo,
P re fe tto di G e n o v a . D iscorso di chiusura d e l C o n g r e s s o
N a r d u c c i E n r i c o . O sse rv a z io n i su l te rzo t e m a ........................................
235
203
123
N e r i A c h i l l e . R e la z io n e su i la v o r i d ella S ocietà L ig u re di sto ria p a tr ia ,
e su l p ro gra m m a scien tifico del C o n g resso .
P o d e s t à A n d r e a , S in d aco
di G e n o v a .
.
.
.
.
D iscorso in a u g u ra le
.
.
61
del C o n -
57
P a o l i C e s a r e . R e la z io n e in n o m e d e lla C o m m issio n e p er il q u a r to t e m a
14 8
—
R e la z io n e sui la v o r i d e lla R . D ep u ta zio n e di storia p atria d i F i r e n z e
232
—
R e la z io n e su i la v o r i d e lla R . A c ca d e m ia dei R o z z i di S ie n a
275
R o m a n o S a l v a t o r e . S a lu to
p a tria
—
.
in n o m e d ella S o cietà S icilia n a d i s t o r ia
....................................................................................................................
P a r o le di co m m ia to in n o m e d ella S ocietà S icilia n a
.
.
.
.
R i v e r a G iu s e p p e . R e la z io n e sui la v o r i d e lla S ocietà sto rica A b r u z z e s e
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71
19 8
221
S fo rz a
G i o v a n n i . R e la z io n e su l te rz o te m a : « D e ll’ u tilità d i d a r m a n o
a d u n a b io g r a fìa d e g li sc ritto ri ita lia n i, c o m p ila ta p e r r e g io n i con
u n if o r m ità d i m e to d o , e da stam p arsi in u n o ste sso fo r m a to d a lle
s i n g o le D e p u ta z io n i e S o c ie tà sto rich e, te n e n d o p re s e n te l ’ o p e ra
del
M a z z u c h e lli
co n
le
m o d ifica zio n i
r ic h ie s te
dai
p ro g re ssi
d e lla c r it ic a ...................................................................................................................... Pag. 1 16
—
R e la z io n e f in a le d e i la v o r i d e l C o n g r e s s o .....................................................»
—
R e la z io n e s u i la v o r i d e lla S e tto s e zio n e
195
d i M a ssa ( R . D e p u ta z io n e
di M o d e n a ) ............................................................................................................... »
250
T o n o n i G a e t a n o . R e la z io n e su lla p ro p osta d i c o m p ila re i R e g e s t i dei
d o g i, c o n s o li, p o d e stà , p re to ri, g o n fa lo n ie r i ed a ltri p u b b lic i u ffi^ c ia li d e lle c ittà ita lia n e n e l m e d io e v o ..................................................... »
V in a y
A le s s a n d r o
—
1 57
M e i l l e E n r i c o . R e la z io n e su i la v o r i d e lla S o ­
c ie t à d i s t o r ia v a ld e s e d i T o r r e P e l l i c e ..................................................... »
2 79
*
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INDICE
del
v o l u m e v e n t e s im o s e s t o
d egli a t t i
DELLA
SO CIETÀ
L I G U R E DI S T O R I A P A T R I A
Avvertim ento p relim inare ........................................................................P a g .
1. —
Program m a e costituzione del Congresso .......................... »
II- —
A d u n a n te del C o n g r e s s o .................................................... »
Sommario delle deliberazioni e dei voti del Congresso.
H I- —
.
. »
n
2 11
R ela zio n i delle Deputazioni, Società storiche ed altri
I s t i t u i i ................................................................................................................»
IV . —
7
O m a g g i fa tti al C o n g r e s s o .............................................. »
2 19
29;
Indice per nom i dei discorsi, relazioni ed altri scritti inseritti
negli A t t i ............................................................................................ ......
509
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INDICE
D E L L E M A T E R IE C O N T E N U T E
IN Q U E S T O
VOLUM E
(A tti del quinto Congresso storico italiano)
Pag.
7
»
11
»
41
S o m m a r io d e lle d e lib e r a z io n i e d e i v o ti d e l C o n g r e s s o
»
2 11
I II . —
R e la z io n i d e lle D e p u ta z io n i, S o c ie tà s to rich e ed a ltri I s titu ti
»
2 19
I V . ;—
O m a g g i fa tti a l C o n g r e s s o
»
295
»
309
A v v e r t im e n t o p r e l i m i n a r e ..................................................................................
I. —
P r o g r a m m a e c o s titu z io n e d e l C o n g r e s s o
I I. —
.
.
.
.
A d u n a n z e d e l C o n g r e s s o ..........................................................
.
.
.
.
.
.
I n d ic e p e r n o m i d e i d is co rs i, r e la z io n i ed a ltri sc ritti in se riti n e g li A t t i
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