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AREABLU
È un’edizione
Anno 12°
31 GENNAIO 2013 N°259
il giornale
del lago
Le pagine del Garda:
DESENZANO
• Una dorsale idrica tra Sirmione
e Desenzano
SIRMIONE
• Una biblioteca coi fiocchi
VALTENESI
• Di cultura non si mangia?
Senza non si vive
SALÒ
• Carnevalando fra nanetti e fatine
ALTO MANTOVANO
• A carnevale... in collina ogni scherzo vale
• Speciale - Carnevale di Re Gnocco LX
ANCHE QUEST’ANNO
NON VEDREMO LE STELLE
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Il sorriso
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EDITORIALE
“UN PO’ DI LAVORO BUONO”
Siamo in campagna elettorale e l’affollamento mediatico è senza precedenti. Tutti
o quasi i candidati alle prossime elezioni ci
vogliono far credere che la ricetta giusta
per “vivere normalmente” sia quella da
loro indicata. Sia a destra che a sinistra
che al centro sono tutti depositari della
serietà, del rigore, dell’equità ma soprattutto hanno la ricetta vincente per la crescita. Un Paese che non cresce è destinato
al fallimento (leggi default).
Noi diciamo invece che l’obiettivo vero di
alcuni di questi signori è quello che attraverso il sistema politico è possibile gestire
il dio denaro, vero traguardo per chi di
lavoro scarsamente si è occupato, meglio
non ci ha mai messo né la gobba né la testa... così i novelli o gli incalliti competitors
politici ci vogliono convincere della loro
credibilità e della bontà delle loro ricette.
Rimaniamo con i piedi per terra e cominciamo a dire che per un’impresa qualsiasi
si trovano, sia all’inizio che durante l’atti-
SOMMARIO
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vità, due soci poco attivi: lo Stato con tutti
i suoi limiti e sperperi e le banche, spietate
nel raggiungere i loro interessi.
Lo Stato chiede soldi ancora prima di
cominciare l’attività e persevera durante tutto il percorso lavorativo; le banche,
oggi più che mai, determinano la vita e la
morte di un’azienda senza tenere conto
della potenzialità, delle risorse umane che
la compongono. Operano solo sulla base
di un interesse finanziario (che comunque
deriva dal risparmio dei cittadini). Infatti
oggi se un imprenditore ha bisogno di un
credito per investire e crescere non può
nemmeno dare in garanzia gli immobili,
quindi ha perennemente sul collo una tremenda spada di Damocle. Tanto vale che
gli imprenditori prestino i loro risparmi
alle loro aziende.
La banca gestisce i nostri soldi o quelli della Banca Centrale Europea e quindi questi centri di potere decidono assieme alle
tasse il destino di chiunque voglia intra-
prendere un percorso di crescita. Questi
sono i veri centri di potere. Se poi da queste riflessioni aggiungiamo gli Stati Uniti
d’Europa, allora sì che se ne potrebbero
vedere di tutti i colori... Non siamo capaci
di coniugare rigore, equità e sviluppo tra
nord e sud della nostra nazione e vogliamo
che i paesi della Comunità Europea osservino le regole. Regole, ora regolate solo
dalla moneta, che è l’unica cosa certa, ma
anche la più criticata.
Lo sciovinismo francese insieme all’opportunismo tedesco, alla libertà britannica e alla fantasia italiota come possono
partorire rigore, equità e sviluppo? A voi
cari lettori e a quelli che dicono che ci
vuole “un po’ di lavoro buono” la risposta
concreta è che si dovrebbe tener conto di
queste riflessioni. Cos’è “un po’ di lavoro
buono”? Il lavoro che non c’è...
Comunque di tutto questo chi paga siamo
noi.
Max
31 GENNAIO 2013 ANNO XII - N°259
Editoriale
Lettere al direttore
Osservatorio:
Anche quest’anno non vedremo le stelle
Il fallimento di un sistema
Il degrado delle fontane pubbliche
Novità 2013 per gli enti non commerciali
Storia: Già nell’800 si parlava di fonti e cure termali
Cultura: La canzonetta del Carpione
per le nozze di una Trota
Monte Corno: stop al degrado
Le pagine di DESENZANO
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Le pagine di SIRMIONE
Le pagine della VALTENESI
Le pagine di SALÒ
Rubrica. Qui Area assicurazione
Le pagine dell’ALTO MANTOVANO
Speciale carnevale di Re Gnocco LX
Info comm. I buoni sapori della tradizione
sulle colline moreniche
Rubrica. Servizi utili per la casa
Info comm. Qualità, ospitalità e musica
sulle rive del lago
Portobelloblu
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AREABLU
INFORMAZIONE COMMERCIALE
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Lettere al direttore
TERRA VIVA PRECISA
Gentile Direttore,
in riferimento all’articolo pubblicato
su “Area Blu” del 7/12/2012 (pagina
di Soiano del Lago) dal titolo: “AAA
cercasi inquilini - Casa Cultura aperta
a tutti”, ritengo necessario sottolineare quanto segue.
L’associazione TERRAVIVA, fondata nell’aprile del 2008, con la finalità
di tutelare il territorio e la salute dei
soianesi (in sinergia con il Comitato
Parco Colline Moreniche del Garda),
aveva da subito ottenuto dall’amministrazione comunale l’autorizzazione ad usufruire della sala consigliare
per incontri pubblici, per riunioni del
consiglio direttivo e per l’assemblea
annuale dei soci.
Con l’inaugurazione della Casa
Cultura (settembre 2010) ci è stata
concessa l’opportunità di utilizzare,
previa prenotazione, i nuovi ed accoglienti spazi all’interno della stessa.
Successivamente (gennaio 2012)
alla nostra consueta richiesta “scritta e protocollata” di poter usufruire
di tale struttura, per l’imminente assemblea annuale dei soci, è seguita,
dopo ripetuti solleciti, una telefonata
informativa concernente un nuovo regolamento che impone il versamento
di € 50,00 ogni qualvolta si avesse
necessità di utilizzare un locale della
Casa Cultura.
L’associazione TERRAVIVA consta di 25 soci che versano una quota
annuale di 10,00 € pro capite per un
totale di 250 € all’anno.
Buona parte di questa somma viene
utilizzata per organizzare l’annuale
“ECO FESTA DI FINE ESTATE” in
collaborazione con il locale G.A.S.
(Gruppo Acquisto Solidale) e la ProLoco, mentre quel poco che ci rimane viene impiegato per promuovere
iniziative o incontri pubblici aventi
come riferimento l’ambiente e/o la
salute.
Ora, facendo quattro conti, risulta che
per poter effettuare i previsti quattro
incontri annuali del direttivo, l’assemblea dei soci ed almeno un incontro pubblico dovremmo sborsare 300
€ all’anno solo per “l’affitto” della
struttura!
Fino a qualche mese fa, grazie alla
disponibilità dei gestori di un bar
locale, abbiamo risolto il problema
usufruendo di una sala messa a nostra
disposizione “gratuitamente”. Ultimamente però, per ragioni esclusivamente legate ad un’espansione dell’attività di ristorazione, tale spazio
non è più fruibile.
A breve dovremmo indire l’assemblea annuale dei soci (obbligatoria
per statuto) oltre ad un incontro pubblico sull’olio extravergine del Garda
e non sappiamo ancora dove poterli
svolgere!
Abbiamo chiesto al Sindaco, in alternativa, di poter usufruire dei locali
inutilizzati all’interno del castello, ma
la risposta “verbale” (siamo in attesa
di conferma scritta!) è stata: 1.000,00
€ all’anno di affitto più le spese!!!
Pertanto, ritornando all’articolo da
voi pubblicato, sarebbe nostro grande desiderio poter ritornare ad essere
“inquilini” della Casa Cultura, senza
però dover sostenere alcun onere,
considerato che operiamo a salvaguardia del territorio di Soiano a titolo di volontariato, e che le uniche nostre risorse si limitano alle sole quote
associative.
Auspicando una maggiore sensibilità, da parte dell’amministrazione
comunale, nei confronti di associazioni locali non lucrative colgo l’ccasione per porgere a Lei ed ai lettori
di “Area Blu” i migliori auguri per il
nuovo anno.
Mario Zeni
(presidente ass. Terraviva)
QUANDO IL SENSO CIVICO È COSA MORTA
Ringrazio di cuore il padrone del
cane che domenica 9 dicembre alle
ore 9.40 ha azzannato il mio che camminava regolarmente tenuto al guinzaglio.
Il “signore” in questione non ha richiamato il suo animale né si è curato
di sapere se erano stati fatti danni. Per
non dire, poi, che non si è nemmeno
sognato di chiedere scusa dell’accaduto.
Gli auguro lo stesso strazio che sto
vivendo nel ricordo del mio cagnoli-
no che è morto dopo 24 ore dall’accaduto. La causa della morte, come
certificato dalla veterinaria, dottoressa Eleonora Rossi, che l’ha operato, è
stata una fulminante infezione causata dal morso.
Auguro, ripeto, a questo “individuo”
la mia stessa pena: solo così, forse,
potrà imparare ad essere un po’ più
civile. Anche se dubito che persone di
questa risma possano mai cambiare.
Ringrazio anche gli abitanti della
strada (si era nei pressi della stazio-
ne), nessuno dei quali si è degnato di
mettere anche solo il naso fuori dalla
finestra sentendo le mie urla disperate
e terrorizzate.
Nessun testimone che non sia la veterinaria che ha stilato il certificato di
morte. È solo questo il motivo per cui
non ho potuto procedere nemmeno
per la denuncia. Ottimo, davvero ottimo esempio di senso civico...
Grazie per l’attenzione
Adele Piccitto
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AREA
L’Osservatorio
PIER GIUSEPPE RAMELLA
BLU
ANCHE QUEST’ANNO
NON VEDREMO LE STELLE
Grandi Opere non
se ne faranno. Tutto è fermo, peggio
dell’anno scorso.
La crisi economica
che tocca ogni attività incombe più che mai. I privati che avrebbero voluto realizzare
i loro progetti edilizi hanno tirato
tutti i remi in barca e aspettano che
presto, almeno così sperano, qualcosa possa cambiare. Al Comune
quindi non arriveranno oneri di
nessun tipo.
L’Amministrazione, pur brava che
sia, non può farci niente.
Il Lungolago che abbiamo sognato rimarrà ancora, forse per lungo
tempo, l’oggetto dei desideri. Così
come la realizzazione di nuove piscine riscaldate per prolungare la
stagione balneare ad incremento
del turismo. Stessa cosa dicasi per i
nuovi edifici scolastici che si erano
programmati. Gli impianti sportivi
che si stanno aspettando da tanto
tempo. Il potenziamento del verde
attrezzato e decorativo, articolato,
tanto da far sembrare la nostra una
Città immersa nel verde. Le grandi
piste ciclabili, delle quali abbiamo
a suo tempo parlato, solo un tracciato nella mente dei più ottimisti.
I nuovi parcheggi a supporto del
Centro Storico e la sistemazione
del Castello ad uso dei residenti resterà un programma di cui parlare.
Pazienza. Niente di tutto questo si
potrà fare.
Desenzano è bella lo stesso e ci si
vive comunque bene. Lo dimostra
il fatto che molti vorrebbero venirci
ad abitare. Non rattristiamoci, dunque, più di tanto perché viviamo
ancora in un quoziente di fortuna
che molte Comunità possono solo
sognare. Importante però è non addormentarsi sulle giostre. Ma studiare, all’interno di ciò che esiste,
soluzioni migliorative per trasformare il tutto in un gioiello nel quale
essere orgogliosi di vivere.
Desenzano si può ancora migliorare anche senza le Grandi Opere.
Può correggere le proprie strutture
e potenziare i propri servizi. Approfondire gli impegni culturali, valutando attentamente se sia il caso o
meno di aggiungere all’Auditorium
un vero e proprio Teatro di qualità,
sia pure dalle dimensioni contenute.
Non si dovrà restare inattivi. Ma approfittare di questa pausa “forzata”
per valutare meglio alcune posizioni, quale quella del completamento
del Lungolago che le ultime Amministrazioni che si sono occupate del
problema, riducendosi sempre più i
mezzi a disposizione, si sarebbero
accontentate anche di realizzarlo in
forma minimale. Meno male che
la crisi li ha fermati. Come ho già
avuto modo di esprimermi in proposito, ritengo che piuttosto che
venga realizzata un’opera modesta,
priva di qualsiasi creatività, più vicina alla logica della manutenzione che a quella della architettura, è
meglio, cento volte meglio, non si
faccia niente.
Così dicasi per tutte le altre opere,
sopra citate, che dobbiamo realizzare al meglio, se è vero come cre-
do lo sia, che Desenzano possa fare
quel salto di qualità a cui tutti pensiamo. Maggiore qualità significa
maggiore lavoro per tutti. Significa
fare sfoggio di una coscienza civica
che ci porterebbe all’avanguardia
rispetto ad altre località del Lago,
come un tempo lo siamo stati.
A Desenzano c’è tutto quanto serve
perché una Comunità possa vivere
in assoluta tranquillità. A suo tempo è stata baciata dalla fortuna e la
fortuna continua.
I collegamenti con le altre località
del territorio e quelle internazionali
sono sempre stati numerosi ed altri
sono già da tempo in programma,
come la nuova TAV. I servizi sanitari sono erogati da noi per mezzo
di un efficiente ospedale. Le scuole
e i servizi sociali sono di prim’ordine.
L’immagine della Città è oggetto
di attenzione delle principali guide
turistiche di tutta Europa.
La vita si svolge con tranquillità,
consentendo una serena integrazione con tutti coloro che ci vogliono
venire ad abitare.
Vivremo bene anche senza le nuove Grandi Opere.
Alle quali nessuno intende rinunciare. Solo aspettare che i tempi
cambino per poterle programmare
e realizzare con la qualità che vogliamo abbiano per risultare qualificanti sia per il nostro vivere che
per l’attività turistica che abbiamo
l’obbligo-dovere di mettere a disposizione di tutti.
Le stelle torneremo presto a vederle.
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AREA
L’Osservatorio
ENZO LOIUDICE
BLU
IL FALLIMENTO DI UN SISTEMA
Se il buon governo
della sinistra porta
come esempio la
Banca Monte dei
Paschi di Siena e
tutte le fondazioni
annesse, allora vuol dire che le sirene adesso ci informano che la musica è cambiata, i buchi nelle regioni
rosse saranno destinati ad aumentare
tanto da smascherare la favola della
buona governabilità della sinistra.
La cosa più interessante è sapere
chi ripianerà il debito del Mps. Lo
farà il governo e con quale faccia il
professor Monti, dopo aver chiesto
l’Imu sulla prima casa agli italiani,
svenandoli, non può per lo stesso
importo – che è di 4 miliardi – ripianare il buco della banca.
Martedì sera a Ballarò disse a chiare
lettere che solo lui può salvare l’Italia dalla crisi economica e politica...
Ecco è arrivato l’uomo che sa tutto,
prevede tutto, risolve tutto. Avete
capito, cari lettori in che mani siamo? Ormai l’hanno capito tutti che
il prof. sarà la stampella della sinistra in caso di vittora risicata. Del
resto basta pensare a chi l’ha messo sullo scranno, prima di senatore
a vita e poi a guida di un governo
votato da nessuno.
Così vanno le cose in Italia. Votate
cittadini per qualcuno, poi ci sarà
sempre uno al di sopra e di sotto che
deciderà per noi. Purtroppo per noi
è già la seconda volta che succede
e questo è inamissibile. In una vera
democrazia è sempre e solamente
il popolo sovrano che, attraverso il
voto, decide da chi farsi governare,
fosse anche il diavolo.
Alla mia non tenera età ho potuto
vedere quante volte un referendum
è stato messo nel cassettto del Parlamento come se il popolo non si fosse espresso. Un esempio: la responsabilità dei giudici, in caso di errori
giudiziari dovrebbero essere sanzionati. Quel referendum fu vinto con
quasi l’80% dei sì. Come è finita lo
sanno tutti: nel nulla assoluto.
Ora nella campagna elettorale il
problema delle tasse è molto dibattuto, ma le ricette sono lontane dalle soluzioni. Infatti tranne le destre
tutti gli altri parlano di patrimoniali
indispensabili per ripagare il debito,
ignorando che i capitali vanno sempre dove non vengono supertassati.
Ne sa qualcosa la Francia dove il
presidente Hollande aveva deciso di
tassare i super ricchi, e quest’ultimi
diventare cittadini onorari di altri
Paesi dove il denaro non è considerato lo sterco del diavolo.
Perciò chi insiste con queste ricette resterà con un pugno di mosche
in mano, e fintanto che non capisce
che è la povertà da combattere non la
ricchezza, le sinistre sono destinate
al fallimento, e con loro tutti noi. Finalmente una voce autorevole come
quella del presidente inglese David
Cameron che vuole un referendum
sulla permanenza dell’Inghileterra
nella Unione Europea, è questo un
segnale di grande democrazia da
una delle più vecchie democrazie
d’Europa. Vedremo...
Intanto dobbiamo vedercela con i
“nuovi” politici, vedi Bindi Bersani
Casini Fini ecc.
Se il nuovo è questo buona notte,
cari lettori, chiudiamo il sipario.
NON ROVINIAMO QUELLO CHE C’È
Tutti quei cartelli pubblicitari che si
vedono entrando in Desenzano sono
una maledizione. Serviranno anche
a prendere un poco di soldi per le
loro autorizzazioni, ma anche a farci
fare la figura dei morti di fame. Soprattutto per quelli posti nei luoghi
più adatti a compromettere il decoro
della Città.
Posizionare i tabelloni pubblicitari
sul Lungolago, ad esempio, di un
bel giallo brillante, in mezzo al verde e alle fontane, o all’interno delle
rotonde stradali che tanto si fa per
renderle il più belle possibili, o vicino alla zona cimiteriale, equivale a
compromettere spazi verdi preziosi
per l’ornamento della Città, significa vanificare lo sforzo che da tempo
facciamo per crearci una immagine
di località attenta allo stile del vivere bene.
Desenzano è cosciente d’essere stata fortunata e questa fortuna non
la vuole sciupare per pubblicizzare prodotti che per il nostro vivere
sono di nessuna necessità. Posizionare un cartello pubblicitario in un
punto sbagliato, è come tagliare un
albero da un luogo che da tempo
siamo abituati a vedere.
Credo che un Comune come il no-
stro dovrebbe avere all’interno del
Municipio qualcuno che sia in grado di prestare maggiore attenzione
a questa cartellonistica pubblicitaria di tipo invasivo. La qualità dei
luoghi si valuta anche dalle piccole
cose.
Non avere soldi per fare ciò che si
vorrebbe fare è perdonabile. Non
capire che la cartellonistica pubblicitaria non si può mettere dappertutto è solo un problema di cultura che
tutti ormai dovrebbero avere.
Restando inteso che chi non ce l’ha
è bene non se ne occupi.
P.G.R.
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AREA
L’Osservatorio
TULLIO FERRO
BLU
IL DEGRADO DELLE
FONTANE PUBBLICHE:
Interrogazione del consigliere Paolo Abate
Con una fontana,
con tutte le buone
intenzioni e pubblico denaro, si
vuole dare onorevole decoro ad uno
spazio cittadino. Il progetto mette
in risalto l’elegante motivo-ornato
e la vivace allegrezza dell’acqua
che zampilla. Spesso, purtroppo, le
buone intenzioni vengono vanificate dall’incuria, dall’abbandono. Fa
tristezza vedere una fontana condannata al silenzio, trasformata in
ricettacolo di rifiuti.
Nel passato più volte abbiamo sollevato questo problema, evidenziando commenti di cittadini. In
qualche caso si è avuta positiva risposta con la fontana che riprese a
vivere... ma per poco.
Ora abbiamo appreso di una interrogazione, a firma del consigliere
comunale Paolo Abate, diretta al
Presidente del Consiglio Comunale, avvocato Andrea Palmerini, e al
sindaco signora Rosa Leso, documento che ha per oggetto: “Scarsa
manutenzione fontane pubbliche”.
Scrive il consigliere Abate: “Costato che, la fontana che circonda
il monumento ai Caduti in piazza
Cappelletti (monumento alla Resistenza), nel centro storico, da diverso tempo non è in funzione per
problemi di perdite d’acqua dovuti al rivestimento interno; inoltre
risulta spenta anche la fontana di
piazza I° Maggio, quest’ultime al
loro interno presentano un fondale
melmoso, funzionando più da raccoglitore di rifiuti di ogni genere.
Per quanto riguarda la fontana di
piazza della Concordia a S.Martino
della Battaglia da qualche mese è
stata transennata e puntellata per
tutta la sua prospettiva”.
Altra osservazione del Consigliere
Abate: “Visto che, all’epoca il progetto originale della fontana posta
all’ingresso della stazione ferroviaria prevedeva il funzionamento con
il normale riciclo d’acqua, ma dopo
breve periodo fu deciso dall’Amministrazione il riempimento con
del terriccio”.
Egli continua osservando che una
città turistica come Desenzano,
uno degli ingressi più importanti
del Lago di Garda, non merita una
siffatta situazione, poiché ne va del
decoro di luoghi eleganti e monumentali.
Il consigliere Abate pertanto chiede:
1) Se sia intenzione dell’Amministrazione Comunale provvedere,
a breve termine, ad una manutenzione straordinaria delle fontane di
piazza Cappelletti e di piazza della
Concordia.
2) La motivazione del non funzionamento della fontana di piazza I°
Maggio e se è previsto un controllo
e pulizia della, e se sì in che modalità questo avviene.
3) Se è possibile ripristinare la fontana della stazione ferroviaria come
da progetto.
In osservazione da parte di cittadini
ci sarebbe poi la dissestata situazione di marciapiedi, siepi, aiuole,
segnaletica, turbative da non importanti impegni finanziari.
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AREA
L’Osservatorio
MARIO MARCHIONI E GIUSEPPE RE
BLU
NOVITÀ 2013 PER GLI ENTI
NON COMMERCIALI
Iva, emissione delle fatture e Imu: sono queste alcune delle materie nelle quali, a partire
dal 1° gennaio 2013, si registrano novità che riguardano anche gli enti non commerciali e
che in questo articolo vengono sinteticamente esposte.
Ricordiamo che la rubrica “Solidarietà e volontariato” è curata dal dottor Mario Marchioni
e dal dottor Giuseppe Re; entrambi dottori commercialisti, sono esperti in materia di �scalità degli enti senza scopo di lucro. Ricordiamo ai lettori che i quesiti vanno inviati all’indirizzo e mail: [email protected]
In Gazzetta la Legge di stabilità: Iva
al 22% e mancata esenzione per i
corsi sportivi. È stata pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2012, S.O. n. 212, la Legge di stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012, n.
228), rubricata “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” composta da un unico
articolo suddiviso in 561 commi.
Tra le molteplici novità si segnala
(comma 480) che a decorrere dal 1° luglio 2013 l’aliquota ordinaria Iva sarà
aumentata di un punto percentuale passando dall’attuale 21% al 22%, mentre
dalla stessa data l’aliquota ridotta passerà dal 10% all’11%. Ai sensi di quanto
previsto dai successivi commi 488-490,
a partire dal 1° gennaio 2014 le prestazioni educative e quelle didattiche non
potranno più godere dell’esenzione
da Iva prevista dall’art. 10 del D.P.R.
633/1972. Ciò comporterà che anche i
corsi sportivi riconosciuti dalle Federazioni sportive nazionali competenti non
potranno più godere, a partire dalla data
indicata, di tale agevolazione. L’aliquota applicabile sarà quella ridotta
dell’11%. Resta ferma l’esclusione da
Iva per le associazioni e società sportive dilettantistiche che applicano l’art.
148 del TUIR per le quali continuano a
non considerarsi commerciali (e restano
pertanto escluse da imposizione fiscale) le prestazioni rese a soci, iscritti e
partecipanti, in diretta attuazione delle
finalità istituzionali.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce le
modalità di numerazione delle fatture
L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione 11 gennaio 2013, n. 1/E offre
gli opportuni chiarimenti in merito alle
corrette modalità di numerazione delle
fatture a decorrere dal 1° gennaio 2013
alla luce delle novità intervenute con la
Legge di stabilità. In particolare, è stato specificato che le fatture non devono
obbligatoriamente ripartire, come in
passato, con la n.1 a inizio di ogni anno
solare: infatti, è ammesso adottare, in
alternativa, un sistema che conservi una
continuità con le fatture emesse precedentemente, a condizione che venga
comunque adottato un sistema tale da
indicare, in altro modo, l’anno di emissione.
Scadenze Imu per gli enti non commerciali: si dovrà attendere il decreto
di approvazione
Gli enti non commerciali non dovranno
presentare la dichiarazione Imu entro il
4 febbraio 2013 ma dovranno attendere
la successiva emanazione del decreto
di approvazione dell’apposito modello
di dichiarazione in cui verrà indicato
anche il termine di presentazione della
stessa.
È quanto emerge dalla Risoluzione 11
gennaio 2013, n. 1, all’interno della
quale il Ministero delle Finanze ricorda
anche che l’esenzione dell’imposta sugli immobili disposta dall’art.7, comma
1, lettera i) del D.Lgs. n. 504/92 non si
applica alle fondazioni bancarie di cui
al D.Lgs. n.153/99.
Novità in materia di lavoro occasionale accessorio (voucher)
Con la Circolare del 18 gennaio 2013,
il Ministero del Lavoro ha chiarito che,
dal 18 luglio 2012, mediante il lavoro
occasionale accessorio può essere svolta
qualsiasi attività lavorativa, in qualsiasi
settore produttivo, da parte di qualsiasi
soggetto prestatore di lavoro, nel limite
economico di Euro 5.000 netti (pari ad
Euro 6.660 lordi) per anno solare con riferimento alla totalità dei committenti.
Tuttavia, se il committente è un imprenditore commerciale o un professionista
(sia ditta individuale che società), fermo restando il limite complessivo di
compensi di Euro 5.000 in capo al lavoratore, tale committente non può corrispondere allo stesso lavoratore compensi superiori ad Euro 2.000 netti (pari
ad Euro 2.660 lordi) per anno solare.
Con l’espressione “imprenditore commerciale” non si vuole circoscrivere
l’ambito settoriale di attività d’impresa, ma è da intendersi come indicativa
di qualsiasi soggetto (persona fisica o
giuridica) che opera su un determinato
mercato.
Per l’anno 2013 possono essere rese
prestazioni di lavoro accessorio da
percettori di prestazioni integrative del
salario o di sostegno al reddito (cassaintegrati, titolari di disoccupazione ordinaria o speciale per l’edilizia, lavoratori
in mobilità) in tutti i settori produttivi
nel limite massimo di Euro 3.000 netti
per anno solare.
La quantificazione del compenso non è
più lasciata alla libera “negoziazione”
tra committente e prestatore ma è ancorata alla durata della prestazione stessa
sulla base del parametro orario e conseguentemente per ogni ora di lavoro
svolta il prestatore ha diritto ad almeno
un buono lavoro del valore di Euro 10
nominali, ferma restando la possibilità
di una maggiore quantificazione del valore della prestazione lavorativa.
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30-01-2013 14:37:50
Storia
di Tullio Ferro
GIÀ NELL’800 SI PARLAVA
DI FONTI E CURE TERMALI
Lo studioso inglese John Addington Symonds, a Desenzano e
a Sirmione in anni Settanta dell’800, tra tutti i laghi italiani dette
la palma della bellezza al Garda
8
Nell’antica Grecia si diceche il bacino imbrifero ha oriva che l’acqua limpida che
gine dai ghiacciai alpini, e che
scaturiva dalla terra per una
– come dice Dante – “Per milforza sconosciuta fosse un
le fonti, credo, e più si bagna”
dono degli dei. In quel tem(Canto XX dell’Inferno), fonpo si ebbe una vasta letteti che garantiscono un corpo
ratura che indicava l’uso
d’acqua di circa 50 chilometri
medicamentoso dell’acqua
cubi.
delle sorgenti termali con i
E quando la fama delle terme
suoi contenuti minerali per
di Epidauro in Grecia erano
la cura dell’eczema, della
all’apice del successo, sul Gargotta, dei reumatismi e di
da sarebbero state attive, ma
malattie psico-somatiche.
non sfruttate, la fonte “BojoSuccessivamente la scienza
la” (ovvero acqua bollente) di
farà chiarezza sia sulle fonSirmione, e così altre risorgive
ti naturali sia su quelle che
calde nella parte meridionale
del lago.
la tecnica riusciva a captare
Ma per avere notizie “datate”
e classificare ad uso delle
della fonte termale di Sirmiodiverse patologie, mentre
ne, va detto che la stessa gode
continuò la pratica degli
di una vasta letteratura medicoesorcisti, dei venditori di
scientifica che ebbe inizio nel
amuleti e di “guaritori” che
frequentavano le piazze terXVI secolo, quando Giorgio
Sirmione, 1989. Le prime cure termali.
mali in tutta l’area del MeJodoco Bergano, monaco in
(Foto di proprietà della Società Terme e Grandi Alberghi)
San Zeno di Verona, nel 1546
diterraneo, in concorrenza
in un suo poemetto intitolato
con i medici.
grini-pazienti giunti alle terme, luoghi
Negli anni Settanta del secolo scorso aperti al culto di Asclepio-Esculapio, “Benacus”, dopo aver ricordato paad Atene uscivano alcuni saggi de- il dio greco della medicina, fulmina- recchie acque famose in quel tempo
dicati alle cure termali praticate nel- to da Zeus che temeva sottraesse agli per bagni, finisce col dire che nessuna
l’antichità, studi prodotti dal dottor uomini il timore della morte. Fu poi è migliore di quella di Sirmione.
Reinhard Struck e dall’archeologo divinizzato e onorato con statue, tem- Il poeta latino Tommaso Becelli, veSavas Kasas, i quali recuperarono in- pli, rilievi votivi.
ronese, nel 1579 scrive assicurando
dicazioni ed osservazioni sull’argo- Sull’argomento lasciamo la mitolo- che al suo tempo la sorgente di Sirmento espresse da Galeno a Pergamo gia e le pratiche antiche per guardare mione era usata per bagno medicale
nel II secolo d.C.
al mondo delle acque di casa nostra, per ammalati: “acquae medica hic
Per il “richiamo” alle cure termali in quelle gardesane appunto, genitrici di aegris praesta balnea quodam / Dum
quei tempi, e non soltanto allora, ci quelle moderne ed attuali. In tal sen- membra affecti corporis abluerent”.
si affidava soprattutto alle testimo- so, forse perché non abbiamo cercato Lo storico salodiano Bongianni Gratnianze rese da coloro che avevano a sufficienza o per semplice imperi- tarolo verso il 1587 scrive: “...poco
guadagnato in salute con la pratica zia, non siamo riusciti a rintracciare lungi in questa penisola (Sirmione) di
dell’idroterapia. Questi lasciavano documenti che eventualmente avreb- sopra da esse Grotte bollono ancora
sul posto ex voto, testimonianze scrit- bero potuto aiutarci con qualche mag- l’acque in un luogo fin al sommo con
te, calchi di parti anatomiche guarite, giore indizio.
odor di solfo. Di queste acque tolgoinsomma un museo-campionario che Delle salutari acque gardesane se ne no, et adoprono i Medici con felice
infondeva fiducia e speranza ai pelle- parla da sempre, ponendo in evidenza successo à molte infirmitate”.
30-01-2013 14:37:51
numero CENTOSESSANTOTTO
Esculapio - Asclepio
statua di marmo (4° Sec. a.C.) già ad Epidauro
ora al museo nazionale di Atene
Nel 1616 di questa sorgente scriveva
pure il naturalista Giovanni Pona.
Lo scienziato conte Luigi Ferdinando
Marsili dal 1724 al 1726 soggiornò
sul lago di Garda per compiere studi e
molto accurate osservazioni con metodo sperimentale. Egli annotava: “In
faccia all’Isola di Sirmione per tramontana di un miglio è la sortita dal
fondo alla superficie del lago distinta
per gallozzole (bolle). Non distinsi
col mio odorato, che fosse tanto sulfureo, come la voce decanta”. E per il
sapore: “Al principio, che l’acqua è
in bocca non è ingrato ma poi si manifesta di un costante amaro mordace.
Evaporai quest’acqua, che nel fondo
lasciò un poco di polvere terrea di
color cinericcio, che nell’immissione
d’acido et alcali si mantenne quasi affatto immobile”.
In quegli anni il famoso umanista
veronese Scipione Maffei scriveva
che le fonti erano due: una, la già ricordata; l’altra, “un miglio più oltre,
dove se incontra che reti si stendano,
marciscono in breve tempo”.
Nel 1769 Cristoforo Pilato in un suo
scritto ricorda la sorgente di Sirmione
come una fonte “torbida e puzzolente, calda in guisa che degli animali le
carni consumano come se in caldaia
bollissero poste al fuoco. Questa di-
spargendosi, l’onde contigue fa diventar tiepide che di salutari bagni si
fanno materia...”.
Jacopo Filiasi in “Memorie storiche
de’ Veneti primi e secondi” del 1781,
avanza l’ipotesi che i Romani conoscessero l’esistenza della sorgente
termale sirmionese.
Il capitolo moderno inerente quest’acqua prese avvio nel 1847, quando
della fonte sirmionese si interessava
il veronese conte Giovanni Girolamo
Orti Manara. Tutte queste notizie evidentemente stimolarono l’interesse
da parte del desenzanese prof. Angelo Piatti, che dal 1883 dette avvio
a studi e ricerche con i risultati che
ormai tutti conoscono. E fu l’albergatore Angelo Gennari che dette inizio
alla terapia termale trasportando dalla sorgente l’acqua calda e sulfurea
con barche e tinozze sino in piazza
Castello, ove installò delle vasche ed
inaugurò presso l’albergo “Promessi Sposi” una sorta di balneoterapia
sulfurea, con l’assistenza del medico
dottor Emanuele Anselmi.
L’inglese John Addington Symonds,
studioso principe della rinascenza,
giunto a Sirmione negli anni Settanta
dell’Ottocento, a bordo di una barca
si fece condurre sopra la fonte “Bojola”, dove prese appunti poi trasferiti nel suo “Sketches and Studies in
Italy”. Egli così annotava: “A quale
dei laghi italiani dovremmo accordare la palma della bellezza? Al Garda,
la più azzurra di tutte le acque, visto
in maestosa lunghezza da Desenzano, dalla poetica Sirmione, argenteo
vapore dormiente di colli o nuvole e
cielo e chiare onde immerse in modulato azzurro...”.
Nella elaborazione del romanzo “La
piccola città” lo scrittore Heinrich
Mann, sul Garda nel 1893, parla dell’Albergo dei Promessi Sposi, di proprietà del cavaliere Gennari, nome di
uno dei protagonisti del predetto romanzo. Ciò è ricordato nel volume di
Albino Tonelli “Ai confini della Mitteleuropa”, Riva del Garda, 1995.
Avviandoci alla conclusione di questo succinto profilo storico del termalismo in genere, e di quello gardesano in particolare, diciamo che con il
passar dei secoli dall’epoca romana
Storia
Chi è arrivato prima di Desenzano!
ai giorni nostri, si è avuta una vasta
letteratura medica che ha affrontato il
termalismo nella sua complessa pratica curativa.
Nel secolo XIX, con lo sviluppo ed
il perfezionamento degli studi fisici,
chimici e farmacologici, l’idrologia
vede l’affermarsi di un più scientifico ragionamento nell’interpretazione
dei fenomeni connessi all’attività terapeutica delle varie acque e l’inizio
dell’abbandono dell’empirismo che
fino a quell’epoca aveva dominato
le pratiche termali. Verso la fine dell’Ottocento e nei primi decenni del
Novecento, ulteriori studi ed analisi
permettono di stabilire l’esatta composizione chimica e le caratteristiche
fisiche delle acque: ipertermale, minerale, solfurea, salso-bromo-jodica,
radioattiva. Si sviluppa frattanto la
farmacodinamica che viene a colmare ampie lacune sulla conoscenza
delle attività terapeutiche delle varie
fonti termali e il concetto di specializzazione curativa per ogni stazione
termale.
Della fonte “Bojola” hanno scritto
storici ed illustri scienziati il cui pensiero è stato riassunto negli anni Sessanta del secolo scorso dal professor
Roberto Gualtierotti, docente di idrologia e climatologia medica dell’Università di Milano, un intervento che
aiuta a comprendere le caratteristiche
della bollente acqua sirmionese, presente in altri luoghi del Garda meridionale, e il termalismo fin dalle sue
antiche origini.
Quali e quante altre testimonianze e
sollecitazioni occorreranno ai gardesani perché alzino la voce pure in
questo settore?
9
30-01-2013 14:37:52
Cultura
di Tullio Ferro
LA CANZONETTA
DEL CARPIONE
PER LE NOZZE
DI UNA TROTA
10
A proposito di canzoni e di festival, il
nostro carpione un bel giorno compose una canzonetta per le faustissime e
applauditissime nozze di una trota del
lago di Garda.
La notizia è dell’abate Giambattista
conte Roberti, messa nero su bianco
nel tomo terzo di una sua opera stampata a Bassano nel 1789, dopo aver
attentamente ascoltato un suo amico
poeta. Il cantore in versi gli aveva
assicurato che i pesci non solamente hanno l’udito, ma come ebbe ad
asserire l’abate Nollet in una seduta
dell’Accademia di Parigi nel 1743,
hanno pure la voce e il canto. Però
mai venivano citate le rane, forse perché era disdicevole recare in esempio
i volgari ranocchi, che da acque fangose alzano il loro muso a gracidare.
Ovviamente va detto che la rana è un
anfibio.
All’incredulità dell’abate Roberti
il poeta rispondeva: “Se la rondine
cinguetta e il passero ciancia, perché
non potrà fare lo stesso la orata e lo
sgombro?”.
Il poeta confidava allora all’abate
Roberti ch’egli possedeva la segreta
scienza d’intendere appunto tale linguaggio.
Ed ecco il racconto: “Passeggiava egli
per solazzo nella graziosa Sirmione
penisoletta del Benaco, la quale potè
graziosamente, e delicatamente albergare le grazie stesse di Catullo. Quivi egli respirando quell’aere salubre,
sottile, odoroso per cento furti fatti
alle selvette degli aranci, e dei cedri,
e sedendo sovra certa erbosa e morbida punta di terra, che verdissima
entro alla limpida acqua del lago alquanto si distendeva, leggea sotto al-
Ci fu un tempo
in cui non solo gli
uccelli ma anche
i pesci “parlavano”
come scrisse
l’abate Giambattista
conte Roberti
nel 1789
Il Carpione del Garda - Disegno di Ivano Visconti
Dal volume: “IL CARPIONE DEL GARDA”
Autori Mario Arduino - Tullio Ferro - Michele Nocera
L’Acquario del Garda Editore
l’ombra di un foglioso ulivo Catullo,
quasi ancora per gratitudine che Catullo avesse lodata Sirmione che gli
piaceva tanto. Mentre era alla lettura
più intenso, pervenne un certo suono
novello al suo orecchio, che si aguzzò
subito; e avendo il guardo condotto
intorno a quelle piante, a quell’erbe, a
quei sassi parve a lui, e ben parve, che
tacessero tutti. Chinò gli occhi nell’acqua suggetta, e come egli sedente
era sul margine estremo, e l’acqua del
30-01-2013 14:37:53
AREABLU
numero CINQUANTASETTESIMA
lago sempre pura e trasparente giaceva allora tranquilla e piana, vide nel
fondo pietroso del lago un congresso
di pesci allegri: e sebben filosofo fosse men di Talete, fortunato fu al par di
Enareto, e intese che cantavano versi
nuziali nel maritaggio di una Trota”.
Il racconto dell’abate Roberti si dilunga assai e si dimena non poco tra
scienza, filosofia e poesia da finire
in una rete di citazioni mitologiche,
tanto da far perdere l’orientamento al
lettore di oggi.
Comunque si arriva a comprendere
il vanto italiano per la famiglia della Trota originaria del lago di Garda.
Che il Carpione nella sua canzonetta
si attiene a trattare soprattutto la costumata educazione dei figli, la cura
precipua del matrimonio.
Egli entra poi in polemica con Paolo
Giovio che nel suo libro “De piscibus
Romanis” fa di tutto per non lodare il
Carpione. E ciò si capisce poiché quel
Monsignore è nato sul lago di Como,
e poi va per le acque a lodare le tinche ordinarie del lago di Santa Prassede. Per quanto riguarda i lucci cita
soltanto quelli del Trasimeno. Quindi
ignora come Girolamo Fracastoro,
medico, erudito e poligrafo veronese, esercitò il suo ingegno per lodare il Carpione, che “si può appellare
bocca d’oro”, poiché, come dice una
leggenda, il Carpione (Salmo trutta
carpio) si pasce di pagliuzze d’oro sul
fondo del lago.
Leggiamo alcuni versi della “CANZONETTA” composta da un Carpione per le nozze di una Trota.
“Dunque nozze beate / Fra i liquidi
cristalli / Voi oggi celebrate / Con
guizzi, e canti, e balli. / Così sorrida,
e approvi / Il gran Padre Benaco / Gli
amori vostri nuovi, / E lieto applauda
il Laco”. Leggiamo un’altra quartina:
“Giovani sposi eletti, / Siate a educare presti / I pesci pargoletti / Ne’
bei costumi onesti”. Così conclude la
canzonetta: “Deh per pietà nessuno /
Bramoso apra la bocca: Più utile è il
digiuno; Misero chi la tocca!”, l’esca
s’intende.
L’Abate Roberti conclude la sua nar-
G.B. Calderari, “Sermione” (particolare)
(Arch. T. Ferro) - Sirmione ‘800
razione “quando un leggiero zefiretto
incominciò a spirare dal placido ponente, che scosse un poco le mobili
foglie degli ulivi, e spinse incontro
al lido le scherzose onde del lago già
crespo nella somma sua superficie.
Il romore tenue bastò, onde il mio
poeta non più lungamente potesse
raccogliere la sottile armonia; perché,
a confessare il vero, i pesci hanno
d’ordinario la voce esile assai e fioca.
Egli sgridò indarno (invano) il venticello importuno, che seguì a susurrare, e quella fu la prima volta forse,
che zefiro si udì riprendere da un poeta; quando i poeti sogliono invocarlo,
e carezzarlo nelle loro descrizioni”.
Questa bella favola potrebbe continuare attingendo da non pochi cantori antichi, peraltro sfiorati dall’abate
Roberti, come nel caso di Mnaseo
Patrense che ebbe a raccontare che il
fiume Clitore avrebbe ospitato pesci
di buona voce. Filostefano Cirenese
asserisce che nell’Aorno, fiume dell’Arcadia, certi pesci, detti piciliae,
cioè macchiati, sarebbero stati uditi
cantar come i nostri tordi.
Certo che il Lago di Garda ne ha mossa di mitologia, con poeti che non si
sono lasciati scappare occasioni di
confrontarsi con colleghi greci e latini.
Il Carpione, purtroppo raro di questi
tempi, l’hanno cantato fino al punto
di farlo cantare a sua volta in onore
di una Trota, sua stretta parente, nel
giorno del suo maritaggio.
Concludiamo con una notizia che fa
ben sperare. Marco Cavallaro, ora a
conoscenza della canzone del Carpione per le nozze della Trota, dice che
recentemente è riuscito ad avere nelle
sue reti un esemplare di Salmo Trutta
Carpio del peso di due chilogrammi e
sei etti. Marco si augura che non si sia
trattato del Carpione autore della canzonetta udita da un poeta a Sirmione.
11
30-01-2013 14:37:55
AREABLU
MONTE CORNO:
STOP AL DEGRADO
Un piano di intervento per gli anni 2013-2017 per la riqualificazione
del Parco aperto nel 2006 ma poi abbandonato all’incuria
Aperto nel 2006 dopo anni di attesa,
quando sindaco della città era Fiorenzo Pienazza, divenuto «Plis» qualche
anno dopo, fu poi abbandonato a se
stesso. Inascoltata fu per lungo tempo
la voce degli ambientalisti che denunciava lo stato di degrado di un’area
che avrebbe dovuto diventare meta di
passeggiate e di escursioni nel verde.
Ora sembra che per il parco del «Corridoio morenico del Basso Garda
Bresciano», noto come Monte Corno
si stiano aprendo nuovi spiragli.
L’Amministrazione di Desenzano ha
infatti varato il programma pluriennale di interventi per il 2013-2017.
Firmato dall’ingegner Anna Richiedei dovrebbe dare un “volto umano”
all’area di ben 514 ettari, un «corridoio» che dall’entroterra scende fino
alla riva del lago toccando il confine
con Lonato e la zona del centro edificato, caratterizzato da vegetazione
con bosco ceduo.
12
Per rivalutare, come merita, quest’area
si è costituito un comitato di gestione
con il compito di farne un parco vero
e proprio, con tanto di piste ciclabili e
di sentieri curati e segnalati. Si pensa
inoltre di riqualificare quelle aree che
hanno vocazione agricola.
“È questo un nuovo passo verso la
tutela del territorio per cui da tempo
noi ci battiamo. Finalmente anche per
il monte Corno si aprono prospettive
che vanno nella direzione della valorizzazione di un’area di grande interesse paesaggistico e naturilistico”
dice Gabriele Lovisetto, segretario
del comitato Colline Moreniche.
Tocca ora al comitato di gestione rendere fruibile un habitat prezioso nel
quale crescono carpino nero, roverella, orniello e rovere e trovano rifugio
molte specie faunistiche quali gufo,
upupa, pettirosso, usignolo, picchio
rosso gheppio, lepre, volpe rossa, tasso, ghiro, riccio e quercino.
Secondo il progetto si dovrebbero
realizzare sottopassi, pannelli informativi, aree di sosta pedonale, nuovi
percorsi e la «Casa del Parco».
In fieri anche un sito internet e materiale informativo. Le attività turistico-ricettive verranno coordinate,
si organizzeranno visite guidate e si
procederà al riconoscimento dei marchi dop.
VISITA IL NOSTRO SITO: WWW.PUBLIMAX.EU
30-01-2013 15:35:18
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il giornale
del lago
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Stampa SIGRAF - Treviglio - Bergamo Area Blu Reg.Trib.Brescia n°32/2006 del 20/9/2006
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Via San Benedetto, 99
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NEVE, NEVE...
E ANCORA NEVE!!!
Lo Sci Club di Desenzano del Garda organizza molteplici attività e non solo sulla neve:
ginnastica presciistica, uscite domenicali sui migliori comprensori del Trentino, �ne settimane sulla neve, cene e convivi in pizzeria e trattoria, partecipazione alle gare del Basso Garda arrivato quest’anno alla 33° edizione, gara sociale con pranzo e ricchi premi, scuole per principianti e scuole di perfezionamento sia per gli sciatori che per gli
snowboarders. Il nostro Sci Club si distingue per le diversità delle località ove organizza
le uscite nonché gli allenamenti che permettono ad ogn i uscita di migliorare le proprie
capacità in quanto si trovano a sciare su piste sempre diverse, ovviamente graduate in
base alle capacità degli atleti sempre accompagnati dagli stessi Maestri di Sci che li seguono dalle prime alle ultime lezioni.
Il programma delle uscite domenicali, con partenza alle 6,30 dal Parcheggio delle Piscine di Desenzano, è il seguente:
• 16 DICEMBRE 2012 CIAMPAC: Allenamento; Sciata libera;
Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi di sci da parte degli organizzatori.
• 03 FEBBRAIO 2013 OBEREGGEN: Terza lezione scuole sci/
snow; Sciata libera; Allenamento; Scuola perfezionamento; Assistenza
sui campi di sci da parte degli organizzatori.
• 13 GENNAIO 2013 ALPE CERMIS: Prima gara 33° Campionato • 10 FEBBRAIO 2013 ALPE CERMIS: Terza gara 33° CampionaBasso Garda con premiazione; Allenamento; Sciata libera; Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi di sci da parte degli organizzatori.
• 20 GENNAIO 2013 BELLAMONTE: Inizio Scuole sci/snow; Al-
lenamento; Sciata libera; Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi
di sci da parte degli organizzatori.
• 27 GENNAIO 2013 PASSO S. PELLEGRINO: Seconda gara
33° Campionato Basso Garda con premiazione; Seconda lezione scuole
sci/snow; Sciata libera; Allenamento; Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi di sci da parte degli organizzatori.
Sono stati organizzati diversi
“pacchetti” dove ogni sciatore o
snowboarder può scegliere quello a
lui più congeniale:
SCUOLA PERFEZIONAMENTO:
8 uscite domenicali come da calendario;
SCUOLA PERFEZIONAMENTO I:
4 uscite domenicali
SCUOLA PERFEZIONAMENTO II:
4 uscite domenicali
SCUOLA BASE SCI:
4 uscite domenicali con 10 h di lezione
SCUOLA BASE SNOWBOARD:
4 uscite domenicali con 10 h di lezione
to Basso Garda con premiazione; Quarta lezione scuole sci/snow; Sciata
libera; Allenamento; Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi di sci
da parte degli organizzatori.
• 24 FEBBRAIO 2013 OBEREGGEN: Allenamento; Sciata libera;
Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi di sci da parte degli organizzatori.
• 03 MARZO 2013 CAREZZA: Quarta e ultima gara 33° Campio-
nato Basso Garda con premiazione �nale del migliore sci club stagionale
e del migliore sciatore; Sciata libera; Allenamento; Scuola perfezionamento; Assistenza sui campi di sci da parte degli organizzatori.
Tutte le Scuole di Sci sono gestite
dai maestri della Scuola di Sci
“Marmolada di Canazei” che, come nelle stagioni
passate, seguono gli atleti sui vari campi di sci e quindi
ogni gruppo di sciatori mantiene lo stesso maestro.
DOMENICA
17 FEBBRAIO 2013
si terrà a BELLAMONTE l’immancabile
“GARA SOCIALE”
aperta a tutti i soci e grazie alla preziosa organizzazione
di Silvana e del suo staff non mancheranno:
pasta e fagioli, pane salamella e tanto altro,
impossibile dimenticare le deliziose torte
e gli innumerevoli dolci portati dai soci.
Per informazioni:
Tosarelli Delio
cell. 333 1931222
Tel. 030 9120590
E-mail: [email protected]
www.sciclubdesenzano.it
14
30-01-2013 14:36:13
DESENZANO
e dintorni
UNA DORSALE IDRICA
TRA SIRMIONE E DESENZANO
Risolte a partire dalla prossima estate le
carenze idriche di Rivoltella e San Martino
Le pagine di
E’ STATO SIGLATO IL 29 GENNAIO 2013 NELLA SALA DELL’OROLOGIO DI DESENZANO
DEL GARDA L’ACCORDO DI PROGRAMMA
PER IL COLLEGAMENTO DEGLI ACQUEDOTTI DI DESENZANO E SIRMIONE, UNA
“DORSALE” IDRICA CHE EVITERÀ IL RIPETERSI DELLE CARENZE DI ACQUA POTABILE REGISTRATE NELLE SCORSE ESTATI
IN ALCUNE ZONE DI RIVOLTELLA E SAN
MARTINO, AGGRAVATE PER EFFETTO DELLE NUOVE URBANIZZAZIONI DEL PIANO
DI EDILIZIA ECONOMICO POPOLARE IN
LOCALITÀ CREMASCA.
L’ACCORDO È STATO SOTTOSCRITTO
DAI SINDACI ROSA LESO E ALESSANDRO
MATTINZOLI, DAL PRESIDENTE DI GARDA UNO MARIO BOCCHIO E DA QUELLO
DI SIRMIONE SERVIZI ANTONIO CRISTINI
RIPRENDENDO IL FILO DEGLI ACCORDI
GIÀ AVVIATI DALLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI.
IL COMUNE DI DESENZANO POTRÀ PRELEVARE 50 LITRI/SECONDO DALL’IMPIANTO
“TODESCHINO” A COLOMBARE DI SIRMIONE E CONVOGLIARLI NEL PROPRIO IMPIANTO DELLA “TASSINARA” A RIVOLTELLA ATTRAVERSO UNA CONDOTTA DELLA
LUNGHEZZA DI 2,7 KM.
SI TRATTA DI ACQUA POTABILE DI OTTIMA
QUALITÀ, COMPARABILE A QUELLA ATTINTA DALLA PRESA A LAGO DEL VO’.
segue a pag. 16
15
30-01-2013 14:36:13
AREABLU
Desenzano
FOCUS
DESENZANO DEL GARDA
UN INVESTIMENTO DI OLTRE 1MLN
Aggiornamento 29/01/13
Il progetto è stato definito dal Comune di Desenzano in accordo con
il Consorzio Garda Uno e la Soc.
Sirmione Servizi, rispettivamente
gestori del servizio idrico di Desenzano e di Sirmione.
Il primo stralcio dei lavori verrà effettuato da Filca Cooperative a scomputo degli oneri di urbanizzazione
del PEEP Cremasca; il secondo stralcio è stato assegnato
da pochi giorni alla ditta Tima srl di Calcinato. L’importo
complessivamente previsto per l’investimento ammonta a
circa 1.100.000 euro, di cui 295.200 per il primo stralcio,
finanziato con oneri di urbanizzazione, e 804.080, per il
secondo stralcio, finanziato per 570.000 euro con risorse
proprie dal Comune di Desenzano e per i restanti 234.000
euro da Garda Uno spa.
In particolare, il Comune poserà la
condotta dalla Tassinara al Todeschino, mentre Garda Uno - in accordo
con Sirmione Servizi - dovrà curare
il collegamento con gli impianti e
l’adeguamento alla maggiore portata e ne curerà la successiva manutenzione. L’avvio dei lavori è atteso
entro febbraio.
A lavori ultimati, prevedibilmente all’inizio dell’estate
2013, l’acquedotto della Tassinara potrà erogare 5-6 litri
al secondo in più verso San Martino (oltre ai 16 attuali,
con un aumento del 30%) ed i rimanenti 44-45 l/sec verso
la zona compresa tra via Pratomaggiore ed il parco del
Laghetto.
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30-01-2013 14:36:21
AREABLU
TARES: IN ARRIVO
UN’ALTRA BATOSTA
Diego Beda, presidente dell’ASCOM,
scrive al sindaco Rosa Leso per
chiedere che non venga applicata
l’aliquota massima della nuova tassa
Grido d’allarme di Confcommercio:
il Presidente della sezione ASCOM
di Desenzano ha inviato nelle scorse
ore una lettera al Sindaco Rosa Leso
per denunciare l’impatto che la nuova tariffa rifiuti (la Tares), avrà sulle
imprese e per chiedere che non venga
applicata con l’aliquota massima.
Da uno studio elaborato da Confcommercio è emerso che tutte le categorie
economiche del settore terziario sono
interessate da un generale aumento
del costo del servizio per la gestione
dei rifiuti urbani, con incrementi che
NEWS
per certe categorie merceologiche arriveranno anche al 700%.
Questo nuovo tributo – afferma il presidente – comporterà per le attività un
aumento spropositato delle tariffe che
non terrà conto della reale produzione
di rifiuti delle varie categorie economiche. Incremento che sarà ancor più
marcato visto che sarà ulteriormente
gravato da una quota servizi per la sicurezza, l’illuminazione e la gestione
delle strade.
L’Associazione chiede per tanto di
salvaguardare le categorie, che già
eccessivamente vessate, si accingono
ad affrontare una stagione economica
che si presenta sotto i peggiori auspici.
Di fronte al difficile momento recessivo dell’economia Nazionale è
paradossale imporre una nuova e più
pesante pressione fiscale.
ASCOM Desenzano, per voce del suo
Presidente, chiede l’apertura di un
dialogo che conduca ad una reciproca
collaborazione tra Amministrazione e
Categorie.
CONCERTO
ALL’AUDITORIUM
CELESTI
La stagione concertistica
prevede diversi appuntamenti tra i quali, il 3 febbraio alle ore 17 all’Auditorium A. Celesti, il concerto
del compositore Giorgio Gaslini dal titolo ‘Recital song
book’. Vocalist Laura Conti del Ned Ensemble
Ingresso libero. Info: 030.9994282
[email protected]
DIECI PATENTI RITIRATE
PER ECCESSO DI ALCOL
Non ci stancheremo mai di ricordare: troppi incidenti,
molti dei quali mortali, funestano i fine settimana. Troppa
velocità e guida in stato di ebbrezza sono le cause principali. Anche nel fine settimana scorso a una decina di ragazzi (9 maschi e una femmina), tutti giovanissimi, sono
state ritirate le patenti per troppo alcol in corpo dalla Polizia che presidia le strade, nelle ore notturne.
Segno che nei locali non si bada a spese, quanto a bevande alcoliche. E si dimenticano i regolamenti del codice
della strada che vieta la guida a chi risulta positivo al test
dell’etilometro.
17
30-01-2013 14:36:32
AREABLU
Desenzano
FOCUS
DESENZANO DEL GARDA
QUARANTAMILA EURO
PER LE PARROCCHIE
L’Assessore Bertoni spiega
il meccanismo del �nanziamento
L
a destinazione di 40.000 euro a favore
di tre parrocchie desenzanesi, in tempi
non facili per i bilanci comunali, potrebbe suscitare qualche perplessità.
È bene allora precisare che lo stanziamento è frutto della legge regionale n.
12 del 2005, che, confermando una precedente norma del 1992, ha previsto che ogni Comune
ripartisca l’8% delle somme riscosse per oneri di urbanizzazione alle parrocchie del proprio territorio.
Nel 2012 l’8% degli oneri ammontava appunto a 40.000
euro. La legge prevede che tali somme siano destinate a
realizzare attrezzature di interesse comune per servizi religiosi, tra cui gli immobili adibiti ad attività educative,
culturali, sociali, ricreative e di ristoro.
La parrocchia di San Pietro ha presentato richiesta per il
restauro di due opere d’arte, quella di San Martino per la
realizzazione di un sistema antincendio e quella di San
Biagio di Rivoltella per il rifacimento del campo di calcio
OSPEDALE MONTECROCE:
NOTIZIE DI BUONA SANITÀ
dell’Oratorio parrocchiale, per un totale di euro 84.747.
La Giunta comunale, con deliberazione n. 268 del
20/12/2012, ha stabilito di erogare 2.000 € alla parrocchia di San Pietro, 8.000 € alla parrocchia di San Martino
e 30.000 € alla parrocchia di San Biagio, specificando
che i contributi saranno erogati previo rendiconto degli
interventi finanziati.
“Con questo provvedimento” – dichiara il vicesindaco e
assessore alle Opere e Lavori Pubblici Rodolfo Bertoni
- “siamo andati incontro alle esigenze di tutte e tre le parrocchie, privilegiando la ristrutturazione di una struttura
ricreativa che, con altre presenti nel nostro territorio, svolge un’importante funzione sociale: quella di consentire
di praticare sport e di socializzare a decine di bambini e
ragazzi”. “Neanche un euro è stato sottratto alla manutenzione degli altri impianti sportivi comunali” – conclude
Bertoni – “dato che i contributi utilizzati sono solo quelli
del fondo previsto per legge“.
Sono molto soddisfatto per l’esperienza di vita vissuta in prima
persona. Essendo ricoverata all’ospedale Montecroce mia moglie
per 4 settimane, due volte al giorno le facevo visita. E ho potuto
constatare con quanta dedizione e professionalità il personale opera, con pazienza al punto che mi sono commosso più volte. Il reparto è quello di Broncopneumologia, dove è primario la dottoressa
Melchiorre, con il suo staff di medici gentili e preparati. Ritengo
un dovere elogiare le persone che ho avuto l’onore di conoscere.
Vorrei tanto che a loro fosse riconosciuta una condizione economica migliore, per il fatto che sanno gestire e aiutare i pazienti, a volte
in condizioni molto difficili. Rivolgo a tutti un ringraziamento per
quello che fanno per aiutare chi non può fare a meno di loro.
Enzo Loiudice
18
LE NINFE DI TULLIO FERRO
IN MOSTRA
ALLA GALLERIA BOSIO
Domenica 10 febbraio alle ore 11 si inaugura
la mostra del giornalista e scrittore Tullio Ferro
“Le ninfe dall’universo” che resterà aperta fino
al 3 marzo nella galleria civica Bosio.
Orari di apertura:
martedi dalle 10-12,30
venerdi 16-19,
sabato e domenica
10,30-12,30
e 16-19.
30-01-2013 14:36:34
AREABLU
NEWS
BUS GRATUITO
DA VACCAROLO
Avviato in via sperimentale nel settembre
2012, visto il buon esito, prosegue nel 2013 il
servizio gratuito di collegamento di Vaccarolo, San
Pietro e Montonale con il mercato di Desenzano al
martedì, con ASL e Farmacia comunale presso Le
Vele al giovedì, con i cimiteri di Desenzano e Rivoltella al venerdì. Le corse del martedì e del giovedì
partiranno dalla chiesa di Vaccarolo alle 8 del mattino per toccare San Pietro (distributore), Montonale
(slargo ristorante La Goccia) e raggiungere Desenzano attorno alle 8.30. Le corse di rientro partiranno
invece alle 11.30. Il servizio di trasporto del venerdì,
sempre gratuito, partirà da Vaccarolo alle ore 9.40 e
viene attivato su prenotazione chiamando il numero
telefonico 348 7704269. Il 1° e 3° venerdì del mese
farà tappa al cimitero di Rivoltella, il 2° e 4° a quello
di Desenzano. Rientro alle ore 11.30.
ISCRIZIONI ALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
La scadenza per le iscrizioni è fissato al 28 febbraio
2013. Sono interessati tutti i bambini che frequenteranno il prossimo settembre 2013 il primo
anno di scuola dell’infanzia (da 3 a 5 anni),
della scuola primaria,
della secondaria di primo grado e secondaria
di secondo grado.
19
30-01-2013 14:36:35
AREABLU
Desenzano
FOCUS
DESENZANO DEL GARDA
SANT’ANTONE
CHISOLÉR CH’ELL
VÈ AL DISISÈ DE ZENER
G
iovedì 17 gennaio la
ricorrenza di “Sant’Antone Chisolér”
è stata festeggiata
nel mercato contadino di piazza Garibaldi con l’esposizione della statua del Santo patrono degli
animali e la degustazione di dolci tipici
della tradizione. All’iniziativa promossa
dal Consorzio agrituristico mantovano,
che allestisce il mercato settimanale del
giovedì, hanno partecipato gli Assessori
del Comune di Desenzano del Garda Valentino Righetti e Maurizio Maffi.
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30-01-2013 14:36:37
SIRMIONE
Le pagine di
UNA BIBLIOTECA
COI FIOCCHI
A SIRMIONE NON CI SOLO LE SPIAGGE, NON C’È
SOLO IL CENTRO STORICO CON I SUOI CASTELLO,
PIAZZE, BAR E NEGOZI. SIRMIONE HA UNA COSA
CHE IN TANTI AMMIRANO E ANELANO: LA SUA BIBLIOTECA, CHE OSPITA UNA MAREA DI INIZIATIVE SERALI DALLE RAPPRESENTAZIONI TEATRALI ALLE PRESENTAZIONI DI LIBRI. IL SECONDO
NUMERO DELLA RUBRICA “GENTE DI SIRMIONE”
È INFATTI DEDICATO ALLA SUA PRESIDENTE, PASQUA DIBIASE, CUI FACCIAMO I COMPLIMENTI
PER L’IMPEGNO PROFUSO ASSIEME AI SUOI COLLABORATORI.
a cura di Enrico Grazioli e Mauro Carrozza
21
AREABLU
FOCUS
SIRMIONE
Sirmione
La Sirmione Servizi apre al pubblico il complesso di via Todeschino
VISITE GUIDATE APERTE A TUTTI
ALL’IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE
A
prire alla collettività
sirmionese le porte
dell’impianto di potabilizzazione: è questa
l’idea dei vertici di
Sirmione Servizi per
far conoscere ai cittadini l’eccellenza di un impianto in
assoluto tra i migliori in Europa.
In funzione dal 2002, ogni anno è oggetto di manutenzione per rispondere
sempre al meglio alle esigenze cui è
destinato.
Solo nell’annualità 2012, gli investimenti dedicati al settore, nonché quelli puntuali riferiti alla sostituzione di
tubazioni e contatori obsoleti e saracinesche logore, si attestano intorno a
260.000 euro.
Più precisamente sono stati sostituiti
circa 1.400 metri di tubazione, circa
400 contatori alle utenze private e
una ventina di pezzi speciali.
È stato inoltre parzialmente rinnovato
il parco pompe dell’impianto di potabilizzazione e della stazione di rilancio di via Todeschino.
È stata infine completata la ridefinizione dell’intero sistema elettrico di
tutta l’impiantistica strutturale del
servizio idrico. Questo intervento ha
permesso di dotare l’intero sistema di
un controllo da remoto, in modo da
conoscere in qualsiasi momento l’andamento e lo stato degli elementi che
costituiscono il complesso processo
di pescaggio, pompaggio e rilancio
dell’acqua affinchè possa completare il suo percorso fino al rubinetto di
casa di ogni singolo utente.
Nelle prossime settimane l’ingegner
22 Marcotriggiano si è reso disponibile
Da sinistra a destra, il direttore generale di Sirmione Servizi Daniele Fasolo,
il consulente della società Ing. Marcotriggiano e il presidente Antonio Cristini
a condurre delle “visite guidate” per
illustrare dal vivo agli interessati il
funzionamento dell’impianto. L’invito è rivolto agli istituti scolastici, ma
anche ai singoli cittadini che vogliono conoscere la provenienza e le lavorazioni dell’acqua che esce dal loro
rubinetto.
Per partecipare è sufficiente telefonare
agli uffici di Sirmione
Servizi (030.916366).
Una volta organizzate
data ed ora, gli interessati saranno ricontattati per essere informati
dell’evento.
Il consumo di acqua
potabile della popolazione di Sirmione e
degli ospiti che usufruiscono dei servizi
turistici e termali del-
la penisola ha raggiunto 3 miliardi
di litri all’anno. Parallelamente all’evoluzione dei consumi idropotabili, passati dal miliardo e mezzo di
litri del 1978 ai volumi attuali, sono
state introdotte normative europee e
nazionali, in materia di acqua destinata al consumo umano, sempre più
stringenti.
E
02
Gente di Sirmione
PASQUA DIBIASE
LA DONNA CHE GUIDA
LA BIBLIOTECA
Il secondo numero di questa rubrica è dedicato alla
Biblioteca Comunale ed alla
sua Presidente Pasqua Dibiase.
****
1) Per cominciare una breve
descrizione della Biblioteca.
Quando ha avviato la sua attività e come è organizzata?
La biblioteca è nata 60 anni fa
ed io me ne occupo con continuità dal 1990, salvo una breve
pausa dal 1995 al 1999.
Agli inizi non avevamo nemmeno un bibliotecario e l’apertura al pubblico era di sole tre
ore settimanali. In tutto erogavamo meno di 1000 prestiti all’anno. Oggi l’apertura al
pubblico è veramente molto
ampia: 36 ore settimanali a
cui si aggiungono le aperture
serali in concomitanza delle varie iniziative. Possiamo
contare sulla collaborazione
di tre esperti operatori e di alcuni volontari che si alternano
nei vari periodi dell’anno. Per
fornire poi un elemento molto
concreto, siamo stabilmente
oltre i 40.000 prestiti all’anno.
Questi dati fanno sì che possiamo sicuramente essere
annoverati non solo come la
prima biblioteca in provincia
di Brescia in rapporto alla popolazione residente ma anche
tra le prime in Italia. In questo
modo diamo concretezza ad un
obiettivo che ho trovato rappresentato in maniera eccellente
in una frase di Gianni Rodari:
“vorrei che tutti leggessero,
non per diventare letterati o
poeti, ma perché nessuno sia
più schiavo”.
Il rapporto con i lettori inoltre
è reso molto intenso grazie a
più di 100 iniziative di promozione alla lettura ogni anno.
Tuttavia ritengo che la biblioteca non debba limitarsi a vivere
di soli prestiti. Deve essere una
“piazza del sapere” ed ecco allora da dove nascono le oltre
60 serate culturali ogni anno,
le uscite per visitare mostre o
assistere a spettacoli, senza lasciare in secondo piano la presenza attiva nelle scuole.
Collegati alla biblioteca infine
vi sono anche altri importanti
progetti. Mi limito a citare il
laboratorio teatrale e musicale
che ogni anno allestiamo per
i ragazzi delle scuole elementari e delle medie. Da questa
esperienza è poi derivata l’
“Accademia del musical” per
adulti e ragazzi; non rientra
tra le attività istituzionali della
biblioteca, ma personalmente
l’ho ideata e la seguo fin dall’inizio.
2) Quale è il più importante
progetto della Biblioteca per
il 2013?
Dovrei dire tutto il nostro calendario. Voglio comunque
porre l’accento sul “Premio
Sirmione di letteratura per ragazzi” che, dopo aver coinvolto circa 300 studenti, confluirà
il prossimo 26 Maggio nella
Festa del Lettore. Una giornata
molto attesa, che coinvolgerà e
renderà protagonisti i giovani
di Sirmione, dai bimbi delle
scuole d’infanzia via via fino
ai ragazzi delle superiori, inserendo anche attività ed eventi
sportivi e musicali.
3) Qual è il più importante
progetto personale di Pasqua
Dibiase per il 2013?
Naomi Jacobs è una grande
scrittrice inglese che ha vissuto a Sirmione poco meno di
cent’anni fa e che è morta qui.
Purtroppo finora nessuno dei
suoi libri è mai stato tradotto in
italiano. Ora vorremmo farlo
noi, anche per farla conoscere
ai sirmionesi ma non solo, grazie al lodevole impegno della
prof.ssa Elena Tarana, docente
di letteratura e lingua Inglese
al liceo Bagatta. È un progetto
ambizioso, difficile e anche un
po’ oneroso, anche se i costi si
limiteranno alla sola stampa.
4) Sirmione è una penisola
felice. Se Lei fosse Sindaco
per un giorno quale iniziativa vorrebbe attuare e quale
problema vorrebbe invece
eliminare?
Il Sindaco non di un giorno, ma
di un intero mandato amministrativo, dovrebbe impegnarsi ad alleggerire il traffico in
Centro Storico. Non dico pedonalizzare, che a mio avviso è
impossibile, ma togliere almeno la metà dei flussi veicolari
è una cosa che si deve cercare
di fare. Tredici anni fa, su mia
proposta, siamo stati tra i primo
a realizzare la ludoteca e, subito
dopo, mi sono battuta per aprire
una scuola di musica che oggi
conta più di 150 iscritti, quasi
tutti giovani e giovanissimi.
Oggi queste due attività vengono svolte in locali che non sono
più adeguati ai grandi numeri
di partecipazione. Trovare la
giusta soluzione a questo problema sarebbe a mio avviso una
iniziativa veramente importante. Infine per una località con
spiccata vocazione turistica la
priorità deve sempre essere la
difesa dell’ambiente, evitando
di deturpare il paesaggio con
interventi eccessivi e talvolta
insensati, come purtroppo in
passato è anche accaduto.
Mauro Carrozza
23
AREABLU
FOCUS
SIRMIONE
SIRMIONE
Sirmione
Circumnavigarte, una barca che naviga nel mare della cultura
UN’ASSOCIAZIONE DI AMPIE VEDUTE
U
n gruppo di appassionati dell’arte nelle
sue infinite forme e manifestazioni nel
2009 a Sirmione ha fondato l’associazione CircumnavigArte. Sono persone
che dedicano parte del loro tempo libero alla passione per letteratura, poesia,
pittura e che oggi danno forma a momenti di confronto e
valorizzazione della creatività umana. Il suo presidente è
Aurelio Armio.
Il nome ricorda un vecchio luogo comune sugli italiani,
viaggiatori e poeti. È ancora vero?
Dare sfogo al proprio istinto creativo non è una navigazione negli oceani infiniti del pensiero e dell’animo umano?
Ritengo che se non ci fosse l’impegno di migliaia di associazioni culturali che cercano con i loro piccoli mezzi e
le sempre più esigue risorse di tenere in vita il movimento
culturale e artistico con iniziative prevalentemente locali,
arriveremmo molto più velocemente all’eutanasia della
cultura.
Da qualche anno vi fate notare con il Premio letterario nazionale di poesia, racconti e narrativa “Sirmione Lugana”, quest’anno alla quarta edizione. Come è
nato?
L’idea è nata come in genere nascono tutte le nostre idee:
da un flash e da un po’ di intuito, dall’essere attenti a
quanto spesso ci viene sollecitato da molti dei nostri soci,
amici o semplici artisti che hanno loro idee o sogni. Lo
scorso anno ha consolidato quanto di buono ha seminato
dalla sua nascita, abbiamo avuto iscritti da tutte le regioni
italiane e da 5 stati esteri e abbiamo avuto ancora l’onore
di poter assegnare ad uno dei vincitori la “Medaglia del
Presidente della Repubblica”: onore che avremo anche
nel 2013.
Ora state raccogliendo le opere della quarta edizione,
come funziona il Premio?
Come ogni anno apporteremo delle novità alla sua struttura, mantenendo intatte le due sezioni di poesia in lingua
italiana e dialettale. Le due novità importanti saranno la
sezione di racconti e quella di narrativa riservata ad opere
24 provenienti dalla piccola editoria e dalle autoproduzioni.
Il presidente dell’Associazione Armio con a fianco Maria Pia
Ammirati (giornalista, scrittrice e vicedirettore di rete di Rai
Uno) vincitrice del Premio Lugana Narrativa 2012
Avremo scadenze differenziate per le iscrizioni: 31 marzo
per la narrativa e 15 luglio per poesie e racconti. Come
sempre verranno assegnati premi speciali a personalità artistiche e dell’imprenditoria del territorio, un premio per
il miglior giovane artista gardesano e verrà nuovamente
assegnato il “Premio Arte e Cultura a 480°”, lo scorso
anno assegnato ad Augusto Daolio.
L’associazione organizza anche altri concorsi o altre
iniziative?
Cerchiamo di essere molto attivi per creare attorno a noi
un piccolo mondo di persone che ci seguono. A marzo
per esempio ci sarà la premiazione del Premio di cucina “Cuochi d’Artificio”, dove verranno premiati i cuochi
della domenica, ma soprattutto verrà assegnato il trofeo
“Il piatto dell’anno 2012 – Garda di lago e di terra” ad
uno chef del territorio. Inoltre abbiamo attivo il concorso
a squadre di poesia, fotografia e racconti “aQua”.
Essere associati porta qualche vantaggio?
Con la fine del 2012 abbiamo pensato di dare un valore
alla “tessera sociale”. Per cui ecco l’idea di realizzare un
circuito di imprese, esercizi e strutture di accoglienza che
riserveranno ai nostri soci delle condizioni particolari e
delle agevolazione su prodotti e servizi.
Per informazioni sulle varie iniziative musicali, letterarie
e di arti figurative o su come iscriversi: www.circumnavigarte.it, [email protected] o 333.1629246.
AREABLU
NEWS
PORTA A CASA LE
FOTO DEL SIRMIONE
AWARD E REGOLAMENTO 2013
È terminata con grande successo la mostra “Sirmione
Award per 12 mesi”: i visi-
QUANTI SOLDI
PERCEPISCONO GLI
AMMINISTRATORI
PUBBLICI
Volete sapere quanto percepiscono i vostri amministratori pubblici? Ecco le cifre,
pubbliche perché tra l’altro anche all’albo pretorio,
della giunta di Sirmione.
EVENTI
MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO
tatori hanno potuto apprezzare le 783 fotografie che
hanno partecipato al Premio
Sirmione per la Fotografia
edizione 2012. Tutte le fotografie esposte sono ora a
disposizione di chiunque
le voglia per abbellire la
propria casa con immagini
di questo bel paese: le fotografie posso essere scelte
e ritirate gratuitamente all’Ufficio Relazioni con il
Pubblico in Municipio.
Anche quest’anno il Premio
Sirmione per la fotografia e
gli audiovisivi premierà gli
sguardi che meglio riusci-
ranno a catturare poesia,
magia e bellezza della penisola. Il regolamento su:
www.sirmionebs.it
Il sindaco Alessandro Mattinzoli percepisce 2.760,98
euro, il vicesindaco nonché assessore al personale,
commercio, gestione patrimonio pubblico e viabilità
Massimo Wilde 1.380,49
euro, l’assessore ai lavori pubblici, ecologia, ambiente, valorizzazione dei
prodotti locali, società par-
tecipate, porti, demanio e
navigazione Maurizio Ferrari 1.242, 44 euro, la stessa
cifra percepita dall’assessore al bilancio, al turismo e
agli affari generali Signori,
da Pierluigi Bianchi assessore all’edilizia privata
e urbanistica e Massimo
Padovan che ha le deleghe
alla vigilanza urbana e alla
protezione civile, mentre a
Luisa Lavelli, assessore ai
servizi sociali, alla cultura
e pubblica istruzione, vanno 621.44 euro. Si parla di
cifre, ovviamente, lorde e
comunque provvisorie in
attesa dell’emanazione del
Decreto ministeriale di adeguamento Istat della misura
di indennità.
VENERDÌ 9 FEBBRAIO
MERCOLEDÌ 20 FEBBRAIO
SABATO 23 FEBBRAIO
Ore 12.30 - Ristorante Erica
Ore 20.45 - Biblioteca Comunale a Colombare
Ore 21.00 - Palazzo dei Congressi
FLORITERAPIA
DAI FIORI AL CUORE
SERATA DI GALA
E TEATRO
La Dott.ssa Carolina Montini, sociopsicologa, floriterapeuta, consulente famigliare
ed esperta in psicologia dell’età evolutiva, parlerà dei
rimedi di Edward Back per
riequilibrare l’organismo e
ritrovare salute e benessere.
Conclusione della rassegna
teatrale “Sabato a Palazzo”,
terza edizione del Festival
Nazionale del Teatro Amatoriale. Serata di gala con le
premiazioni, in scena “Da la
sera a la matina, Tista, Cèco
e Giacumina” di Bruno Frasca con il Gruppo Teatrale
La Betulla di Nave.
PRANZO DI CARNEVALE
CON GLI ANZIANI
Per informazioni e iscrizioni contattare l’ufficio Attività Sociali: 030 9909118.
VENERDÌ 15 FEBBRAIO
Ore 20.45 - Biblioteca Comu- Ore 20.45 - Biblioteca Comunale a Colombare
nale a Colombare
LA SCUOLA STEINERIANA
Corrado Docente, presidente dell’Ass.“Crescere insieme pedagogia”, parla di pedagogia al servizio del sano
sviluppo del bambino.
SABATO 9 FEBBRAIO
Ore 21.00 - Palazzo dei Congressi
SPETTACOLO TEATRALE
In scena “La Mandragola”
di Niccolò Macchiavelli,
rappresentata dalla compagnia Al Castello di Foligno
GAIO VALERIO CATULLO
La docente di lingua e letteratura italiana e latina
Sabina Fadabini e il giornalista storico e poeta Mario Arduino parleranno del
poeta latino che fu di casa a
Sirmione.
VENERDÌ 22 FEBBRAIO
Ore 20.45 - Biblioteca Comunale a Colombare
PRESENTAZIONE LIBRO
Maria Chiara Dal Cero e Florenzo Galaverna presentano
il proprio libro “Percezioni, emozioni, dimensioni”:
alle poesie saranno abbinate
proiezioni di quadri e musica dal vivo. Al temine la
pasticceria La Fenice offrirà
pasticcini e vino.
SABATO 23 FEBBRAIO
Ore 17.00 - Palazzo Callas
Piazza Carducci
INAUGURAZIONE
MOSTRA COLLETTIVA
DI ARTISTI SIRMIONESI
La mostra sarà poi visitabile
fino al 17 marzo; il venerdì
dalle 16 alle 19, il sabato e
la domenica dalle 10.30 alle
11.30 e dalle 16 alle 19.
25
AREABLU
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26
30-01-2013 14:18:18
VALTENESI
Le pagine della
DI CULTURA
NON SI MANGIA?
SENZA NON SI VIVE
MONIGA POTREBBE OSPITARE UN FESTIVAL
INTERNAZIONALE DI POESIA, L’IDEA È DI IGOR
COSTANZO, CHE INTANTO DÀ ALLE STAMPE
CON LA SUA VOLOPRESS LIBRI DI POESIA. LA
NUOVA ASSOCIAZIONE INSTABILMENTE HA
GIÀ UN CALENDARIO DI INIZIATIVE A SAN FELICE, DOVE LA FONDAZIONE COMINELLI RIMANE UN BEL AGGLOMERANTE DI DIVERSE
FORME D’ARTE. IN PRIMAVERA A MANERBA L’
AGRITURISMO LA FILANDA, CON PATROCINIO
E SOSTEGNO DEL COMUNE, OSPITERÀ UN BEL
FESTIVAL TRA MUSICA, LETTERATURA E CINEMA. QUESTO SOLO PER CITARE ALCUNE DELLE
PROSSIME (IN ALCUNI CASI CERTE, IN ALTRE
MOLTO PROBABILI) INIZIATIVE CULTURALI
CHE ABBRACCERANNO LA VALTENESI. FACCIO
UN PLAUSO A CHI SI PRODIGA NELLA CULTURA
E A RENDERLA UN PIACERE PUBBLICO. NON SI
VIVE SOLO DI PANE E SALAMINA.
a cura di Enrico Grazioli
AREABLU
FOCUS
Valtenesi
Incontro pubblico l’17 febbraio all’Hotel Ramada a Moniga
VALTENESI, AMBIENTE È SALUTE:
UN CONFRONTO ELETTORALE
L
“
a salvaguardia del
territorio e la tutela dell’ambiente non
rappresentano solo un
reale miglioramento della qualità della
vita, ma sono anche,
e soprattutto, un investimento sulla
salute degli abitanti di quei luoghi”.
Questo è un sentire sempre più diffuso e a dirlo, questa volta, è Giorgio
Frassine del gruppo di lavoro Comunità Viva di Polpenazze, che per l’8
febbraio all’Hotel Ramada di Moniga
ha organizzato un incontro con alcuni
candidati sul tema dell’ambiente.
“Crediamo fermamente – spiega
Frassine – che ciò possa essere una
“utopia concreta”, ma il nostro amore per il territorio, il paziente lavoro
ed il tenace impegno per la sua tutela
potranno essere semi fecondi solo a
condizione di una presa di coscienza
e di un impegno concomitante da parte dei poteri pubblici”.
In occasione dell’appuntamento elettorale (regionale e nazionale) del 24
e 25 febbraio il gruppo ha pensato
di organizzato un momento di riflessione, di dialogo, di condivisione di
idee e proposte tra chi si propone alla
guida delle istituzioni e chi, amministratore locale, associazione o cittadino ritiene la cura del territorio condizione necessaria alla sua possibile
rinascita.
“Per ascoltare il nostro punto di vista di abitanti attivi e consapevoli
sullo stato di salute della Valtenesi e dell’area gardesana – dice –,
28
Dall’alto: vista aerea della Rocca di
Manerba, futura Riserva naturale;
traffico pesante da Bottenago su
Calvagese; un rendering del centro
benessere a Picedo.
per evidenziare criticità e suggerire
proposte programmatiche abbiamo
invitato sulle nostre colline Alessandra Kustermann, Miriam Cominelli,
Gianantonio Girelli, Lorella Lavo,
Antonella Montini... e altri candidati
“sensibili”. È un momento importante per la Lombardia, per la Valtenesi
e il Garda, per noi abitanti dei territori, soprattutto per le future gene-
razioni... È l’occasione per chiedere
agli aspiranti timonieri, con la forza
del nostro impegno, di invertire con
decisione la rotta che ci sta portando
al naufragio”.
Di cosa si parlerà?
Del centro benessere Garda Wellness
di Polpenezze, del suo Piano Quadro
di Bottenago con conseguenze su Calvagese e Muscoline, della cava di San
Quirico tra Puegnago e Muscoline,
del centro ippico in Valsorda a Lonato, del gassificatore di Bedizzole, dei
progetti Prato Maggiore e Tavina di
Salò, del PII Tassere e del parco del
Montecorno di Desenzano, della TAV
nel basso lago, della cementificazione
di Manerba e della prossima Riserva
della Rocca.
Si parlerà quindi di consumo del suolo, strumenti di pianificazione (dal
PGT a zero consumo o quasi all’uso
distorto del SUAP, già segnalato dal
Comitato Promotore del Parco Colline Moreniche del Garda), salute del
lago (dalle tracce di PCB allo sversamento a lago dello scolmatore di
piena del collettore fognario Garda
Uno), qualità dell’ambiente (dall’inquinamento aria a quello delle falde), agricoltura d’eccellenza, turismo
sostenibile diffuso (dal definitivo
abbandono del modello legato alla
seconda casa e delle finte residenze
turistico-alberghiere all’apertura di
nuove attività legate al recupero del
patrimonio edilizio storico e rurale
esistente) e, ovviamente, dell’attivazione del Parco delle Colline Moreniche del Garda.
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AREABLU
Manerba, Moniga, Padenghe, Polpenazze e Soiano trasferiscono il SUAP
UN NUOVO SERVIZIO ALL’UNIONE DEI COMUNI
D
Dal primo febbraio
2013 è attivo presso l’Unione dei
Comuni della Valtenesi lo sportello
unico per le attività
produttive. I cinque
comuni aderenti all’Unione (Manerba, Moniga, Padenghe, Polpenazze e
Soiano) hanno approvato con deliberazioni dei rispettivi consigli comunali, il trasferimento all’Unione di
tutte le funzioni ed i servizi attinenti
al SUAP, nell’ottica di poter portare
vantaggi agli utenti e far risparmiare
i municipi.
“Un altro grande risultato raggiunto
dall’Unione - dice il presidente Paolo Simoni, sindaco di Manerba -, è un
servizio importante che va ad aggiungersi agli altri 12 già svolti con successo tra i quali la polizia locale, la
gestione dei rifiuti, i servizi sociali e
scolastici”.
Va sottolineato che l’Unione ha ottenuto un importante contributo regionale
di 35.000 euro a seguito della partecipazione al secondo bando “voucher
digitale” legato proprio all’attivazione
del SUAP. Il progetto prevede la rea-
NEWS
“DONNE: AMATE,
FERITE, VIOLATE”,
CICLO D’INCONTRI
CON VIVAVALTENESI
La violenza sulle donne è
un triste dato di fatto che
si registra troppo spesso in
ogni quartiere d’Italia. Per
conoscere e approfondire
– seguendo percorsi nuovi e
suggestivi – le conclusioni
violente e terribili a cui sempre più spesso l’amore con-
Paolo Simoni, presidente di turno
dell’Unione e sindaco di Manerba
lizzazione di un software che consenta la lettura di tutti i documenti firmati
digitalmente, l’attivazione di una casella di Pec istituzionale dell’ Unione
dedicata, la protocollazione informatica delle pratiche, la geoferenziazione dell’istanza nonché l’esportazione
automatica delle informazioni richieste dall’anagrafe tributaria.
Nell’ottica di offrire risposte immediate agli operatori e per definire in tempi celeri le diverse pratiche,
l’Unione ha previsto nel proprio organico un dipendente che si occuperà
unicamente delle pratiche dello Sportello, cui possono accedere tutte le imprese e gli operatori commerciali che
producono beni o servizi, comprese
duce, la libera associazione
senza scopo di lucro VivaValtenesi organizza il ciclo
d’incontri “Donne: amate,
ferite, violate”.
Per aprire il 1 febbraio nella sala consiliare di Moniga questo ciclo di racconti,
esperienze, suggestioni, indagini, diverse a livello rappresentativo e di strumenti di
comunicazione (filmati, teatro, musica, scritti, e altro) è
stata scelta Matilde D’Errico,
scrittrice, autrice e regista
televisiva della docu-fiction
“Amore Criminale” realizzata per Rai Tre sul tema della
violenza sulle donne ed oggi
alla sesta edizione. Duran-
quelli che svolgono attività agricole,
commerciali, artigianali, turistiche ed
alberghiere.
Il Suap dell’Unione avvierà e seguirà i procedimenti amministrativi conseguenti alla richiesta dell’impresa
presso tutti gli enti coinvolti (Comune, Provincia, Asl, Arpa, Vigili del
fuoco...) senza che l’utente debba rivolgersi separatamente a ciascuna
delle amministrazioni.
L’ utente avrà un unico interlocutore:
lo sportello dell’Unione per qualsiasi procedimento amministrativo relativo a localizzazione, ampliamento,
cessazione, riattivazione, riconversione e ristrutturazione della propria attività produttiva e dei relativi impianti
che abbiano la sede nel territorio della
Valtenesi. Tutto questo con un semplice click. Infatti, collegandosi al sito
istituzionale dell’unione sull’apposita sezione dedicata al SUAP si potrà
presentare telematicamente, attraverso la propria casella di posta elettronica certificata, la pratica firmata digitalmente. Al cittadino sarà comunque
garantito un servizio di front-office in
ogni municipio e alla sede dell’Unione a Manerba.
te l’incontro l’attrice Laura
Mantovi, già presente nel
cast di «Amore Criminale»,
interpreta alcune letture tratte da testi di Hannah Arendt
e di Marie France Hirigoyen,
attinenti al tema degli omicidi
“amorosi”. Il ciclo di incon-
tri, patrocinato dall’Unione
dei Comuni della Valtenesi
e sostenuto dalla Fondazione
Asm Gruppo a2a e dalla Bcc
del Garda, proseguirà nelle
prossime settimane con altri
incontri. Per informazioni:
www.vivavaltenesi.org.
29
AREABLU
VALTENESI
Moniga del Garda
MONIGA
DEL GARDA
Il paese potrebbe ospitare poeti impegnati da tutto il mondo
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA
L
Igor Costanzo durante un reading;
sotto con il poeta Paul Polansky
AREA
BLU
L’Osservatorio
LA POESIA CI SALVERÀ
Conosco Igor Costanzo da tanti anni, ho letto tante
sue poesie, ho letto i libri che ha dato alle stampe con
la sua VoloPress, ho assistito a tanti reading (ossia letture pubbliche) con poeti suoi amici, ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo le poesie di Jack Hirschman
e poi avere la fortuna di vederlo felice chiacchierare
con il pubblico, come una persona qualunque, mentre
tutti lo ammiravano. Qua siamo lontani dall’autocelebrazione. Igor, che mi piace definire amico, è una
persona che ci sa fare e l’assessore alla cultura Gloria
Terzi fa bene a sostenere le sue iniziative: saranno un
successo. Questa è vera cultura e questa ci salverà dal
vuoto che rischia di circondarci.
30
’unica voce di resistenza è la poesia, che
salverà il mondo. Lo dice il 93enne beat
Lawrance Ferlinghetti, perché la poesia
ha la capacità di ispirare, trasformare,
dissolvere, polverizzare, e il 32enne Igor
Costanzo condivide e quest’anno potrebbe concretizzare il suo sogno di organizzare a Moniga,
dove abita e dove è presidente della commissione cultura
del Comune, un festival di poesia civile.
Autore di vari libri ed editore, oggi prima di tutto è un felicissimo padre e, a dispetto della giovane età, la sua casa
è piena di ricordi eccellenti: ci sono locandine di festival
da Roma a Rovereto e le foto con amici quali lo statunitense Jack Hirschman e Alda Merini, che gli ha scritto
la postfazione del suo “Innocenze in bilico” (“Trovo il
suo stile molto nuovo, pieno di valori e leggerezza”) e
gli ha dedicato anche una poesia: “Non scriveva già più
– ricorda Igor – e dettava al telefono le poesie all’editore.
Sarà sul prossimo libro che pubblicherà l’editore Zanetto di Montichiari”. Lui, che per tanti ha collaborato con
l’Archivio Conz e il suo creatore, prossimamente con la
sua Volo Press, con cui ha già dato alle stampe Beppe
Costa (“Poesie d’amore e di rivolta”) ed Enrico Ghedi
(“La scatola con gli insetti”), pubblicherà le poesie di
Neeli Cherkovski, un amico, biografo ufficiale di Charles
Bukowski: “Il tema è forte, scrive del suo amore omosessuale. È atroce che oggi ci siano ancora gente che ritiene
gli omosessuali dei malati”.
AREABLU
Intervista esclusiva a
IGOR COSTANZO
PADRE E POETA
Andando con ordine, prediligi fare
e stampare una poesia tutt’altro
che autocelebrativa...
Prediligo quei poeti che hanno una
causa civile da portare avanti, non la
poesia fine a sé stessa. Per esempio,
Marco Cinque, che era ospite in uno
delle serate che ho organizzato a dicembre a Moniga, in questi anni ha
fatto una grossa opera di sensibilizzazione contro la pena di morte. In
Italia ce ne salvaguardia per fortuna
la Costituzione.
Dopo tanti festival curati in giro
per l’Italia, potrebbe concretizzarsi il sogno di farne uno a casa.
Quando è nata l’idea del festival e
come si chiamerà?
Ho l’idea del festival da quando sono
al liceo, da quando ho iniziato a far
poesia e ora l’assessore alla cultura
Terzi sta caldeggiando la cosa. L’idea
nasce dalla mia passione e nel territorio bresciano è una cosa che manca.
Pensoa a qualcosa come “Napoli Poesia” o come quello che organizzava
Multimedia Edizioni a Sarajevo. Si
chiamerà “Moniga Poesia” e avrà un
ampio respiro internazionale con poeti civili da tutti il mondo. Marco Cinque, Paul Polansky che porta avanti la
causa dei rom kossovari, Jack Hirschman quella degli homeless americani.
Ogni poeta ha il suo cavallo di battaglia. Sarebbe un festival della poesia
impegnata, che sensibilizza.
Quando e come si potrebbe svolgere?
Sarebbero tre giorni a fine estate per
far venire gente a Moniga non sempre nel boom della stagione e qua i
luoghi non mancano, anche se non è
facile organizzare reading di più giorni. Inoltre ci sarebbe, il condizionale
è d’obbligo, la volontà di inserire un
premio abbastanza articolato, soprattutto di poesia, dedicato a Nantas Salvalaggio che ha abitato a Moniga: è
toria è stata trascurata dalla sinistra
ed è per questo che Berlusconi ha
governato per 20 anni. Dedicherei il
festival ai piccoli imprenditori suicidatisi per questa crisi.
Oggi la poesia ha però poco seguito, è percepita come noiosa o comunque un onanismo per intellettuali. È un lascito dai tempi della
scuola?
Io insegno, il programma ministeriale andrebbe rivisto: alcuni poeti che
si studiano sono troppo lontani dai
ragazzi. Non tutti gli autori hanno la
capacità di parlare alle generazioni
future. Dante per esempio parlerà
oggi e parlerà domani come Foscolo.
Il poeta non è noioso, è più profondo.
Vive una forte dicotomia tra ciò che
è e ciò che dovrebbe essere e vive nel
Costanzo con l’amico Jack Hirschman ricucire questa differenza soprattutto per quanto riguarda le brutture e
giusto un legame al nostro territorio. le ingiustizie. Questa non è solo una
È un progetto ambizioso, ancora in crisi economica, soprattutto è cultuforse, ma per organizzarlo non ser- rale; non ci accorgiamo di quello che
vono grandi somme: i poeti si accon- lasceremo ai nostri figli: ignoranza e
tentano di poco per venire. Questa inquinamento.
sarebbe la prima volta che faccio un
Quindi la poesia a cosa serve?
festival a casa mia.
Se il cambiamento non parte dai poAlcuni possibili ospiti sono già sta- litici, partirà dai poeti. Quando Ferti citati prima e alcune tue poesie linghetti dice che la poesia salverà il
sono pubblicate nella raccolta “Re- mondo, vuol dire che lo farà sensibivolutionary Poets Brigade” dato lizzando le persone, che non voteranalle stampe dall’amico Hirschman no più politici che umanamente sono
e da Mark Lipman. Quale messag- scarsi e non le rappresentano più.
Dopo un reading di poesia torni a casa
gio darebbe il festival?
Sarebbe contro la guerra, in uno sce- e magari inizi a fare la differenziata.
nario mediterraneo sempre più in- La poesia non è autocelebrazione.
certo con l’Italia che si sta armando
anziché aiutare le piccole imprese;
a sostegno dell’ecologia, dei dirit- ITALIA
ti umani e dei lavoratori. Quando si Italia mi hai spezzato il cuore,
parla di morti bianche non si parla dei dopo anni di attesa posso dire
piccoli imprenditori suicidatisi, mi ancora di amarti, ma forse
voglio scostare dalla sinistra che ha ormai è tardi e tu sempre
fatto un calderone unico della classe più spietata nel negarti.
imprenditoriale: la piccola imprendi- (...)
31
AREABLU
VALTENESI
PADENGHE
DEL GARDA
Padenghe del Garda
In lista il sindaco Avanzini, l’ex sindaco Beretta e il giovane Turra
PADENGHINI CANDIDATI A ROMA E MILANO
D
a Padenghe al Pirellone, o addirittura
a Montecitorio, il
passo è lungo e difficile, non impossibile. Chi andrà a
votare il prossimo
24 e 25 febbraio troverà candidati tre
suoi illustri concittadini: due alle politiche ed uno alle regionali.
Iscritta tra le liste del PD per la Camera, alla posizione n° 33, troviamo il sindaco di Padenghe Patrizia
Avanzini. Dato che il Porcellum (mai
nome fu più evocativo) impedisce di
esprimere democraticamente una preferenza, la graduatoria non di primissimo piano rende quanto meno arduo
il raggiungimento dell’obiettivo.
“La mia candidatura alla Camera è
stato un atto di disponibilità verso il
partito - ammette la stessa prima cittadina - una candidatura di testimonianza senza effetti pratici. Non si
pone, pertanto, il problema del doppio incarico che ho comunque escluso nel momento in cui ho rinunciato
NEWS
L’EX ASSESSORE
VIVENZI SPIEGA
LE DIMISSIONI
32
Motivi famigliari. Sono le
scuse che in politica celano un dissapore. Quando il
motivo riguarda la famiglia
Patrizia Avanzini, sindaco di Padenghe
alla candidatura in Regione. In effetti,
una delle motivazioni è proprio quella di non dover abbandonare il mio
ruolo di sindaco sia per rispetto dei
cittadini, sia per le evidenti difficoltà
a conciliare i due ruoli”. Con sollievo
di alcuni e buona pace di altri.
Passando dal sindaco attuale ad uno
del passato, in lista per il Senato, tra
le fila del PDL, spunta il nome di Fabio Beretta. L’ironia della sorte vede
così contrapposti il sindaco sotto cui
fu ultimata Piazza D’Annunzio e
quello che inizierà a rifarla.
La 41esima posizione rende ancor più
la cosa non può essere però
espressa in modo diverso.
Nell’annunciare a gennaio
le dimissioni di Gianfranco Leali, si erano ricordate
quelle di Fulvio Vivenzi da
assessore a turismo e sport
(come consigliere ha mantenuto l’incarico per le attività sportive) per motivi
famigliari e si era scritto
“un po’ come quando si
andava a scuola e si motivava la giustifica con la generica dicitura”. Questa volta
ostica l’impresa, ma nella vita non si
sa mai.
Infine, se a candidarsi al Parlamento
sono due primi cittadini, a correre
per un posto in Regione non è di certo l’ultimo. Parliamo di Marco Turra,
ventenne di belle speranze, candidato sotto l’egida del M5S. “Mi rendo
conto di essere un ragazzo giovane
- racconta Marco - ma proprio per
questa mia caratteristica sono libero
da preconcetti di sinistra e destra. Voglio partecipare al cambiamento che
il Movimento 5 Stelle sta facendo, mi
sentirei un irresponsabile se non facessi niente”. Al di là degli ideali politici, sempre soggettivi, una ventata
di giovinezza in una gerontocrazia
che tutto ammorba è sempre una lieta notizia. Insomma, ce n’è per tutti i
gusti: varie fasce d’età, diversa esperienza amministrativa, vari ambiti e
differenti schieramenti politici. In attesa dei verdetti e di vedere, un giorno, i nostri eroi avvicendarsi al Quirinale, l’in bocca al lupo è d’obbligo.
Tomax Mondadori
la motivazione è purtroppo
sincera: “Le mie decisioni
relative alla rinuncia dell’assessorato - spiega Vivenzi
- sono relative a situazioni
mie personali legate a gravi
problemi di salute di miei
familiari. La popolazione
mi conosce e conosce bene
anche la mia situazione,
non vedo il motivo di questa affermazione che mette
in discussione una decisione presa con grande sacrificio sia per il mio carattere
che mi impone di assolvere
in pieno le responsabilità
affidatemi dal Sindaco, con
il quale non vi sono state e
non vi sono divergenze su
alcun operato, sia nei confronti dei cittadini stessi visto che sono stato eletto con
il maggior numero di preferenze. Il non poter lavorare
in piena tranquillità e poter
dedicare il tempo necessario a svolgere il mio mandato con massima serenità
ha portato alla decisione”.
AREABLU
VALTENESI
POLPENAZZE
DEL GARDA
Polpenazze del Garda
Il Comune aderisce a “M’Illumino di meno”
LUCI SPENTE IN PAESE
M
’illumino di
Meno, la più
grande festa
del risparmio
Energetico via
radio lanciata
da Caterpillar
di Radio2, che spegne simbolicamente ogni anno tutt’Italia, è giunta
alla sua nona edizione: a Polpenazze
aderiscono l’assessorato all’ecologia
e ambiente e la scuola primaria “E.
Fermi”.
Il consueto invito è quello di un simbolico “silenzio energetico” il 15
febbraio dalle 18 rendendo visibile la
propria attenzione al tema della sostenibilità con lo spegnimento simbolico di monumenti, piazze, vetrine,
uffici, aule e private abitazioni.
A Polpenazze alle 18 per alcuni minuti saranno spente le luci del palazzo comunale, di piazza Biolchi,
della torre campanaria e delle mura
del castello. Il Comune invita tutta
la cittadinanza a seguire l’esempio e
a ridurre l’illuminazione domestica
NEWS
CORSO AGRICOLTURA
BIODINAMICA DAL 17/2
Piazza Biolchi a Polpenazze
come segno di partecipazione attiva.
In occasione dell’evento l’amministrazione organizza il giorno prima
un pomeriggio per bambini, ragazzi
e famiglie in compagnia dell’Unione
Astrofili Bresciani per apprendere di
più sull’universo e ammirare al telescopio stelle e pianeti.
Giovedì 14 alle 17.30 nella sala consiliare sarà proiettato un documentario sull’inquinamento luminoso e
alle 18 nel cortile di piazza Biolchi
si guarderanno le stelle con il telescopio. Per info sull’evento a livello
nazionale: caterpillar.blog.rai.it.
La Buona Terra e l’Associazione per
l’ Agricoltura Biodinamica - Lombardia, propongono un Corso di agricoltura biodinamica primo livello a
Polpenazze del Garda con l’istruttore
Michele Baio. Il corso si terrà in 8
domeniche, da domenica 17 febbraio
2013 fino al 7 aprile (Pasqua esclusa),
presso l’az. agricola biologica L’Ulif
di Silvano Delai (via Montezalto, 14
nella frazione di Picedo) e sarà condotto da Michele Baio, istruttore di
agricoltura biodinamica.
Il corso, che fornirà una formazione di base ma completa sul metodo
biodinamico in agricoltura, è rivolto
agli agricoltori, ma è aperto a tutti
gli interessati. Termine adesioni: 6
febbraio. Per informazioni aggiuntive
(costi, ecc) e le adesioni rivolgersi a
La Buona Terra: info@labuonaterra.
it o 393.9242224.
33
AREABLU
VALTENESI
Manerba del Garda
MONIGA
DEL GARDA
Teatro, musica, cinema, letteratura, mostre e prodotti locali
ARTE IN CORTE FESTIVAL DAL 30 MARZO
AREA
BLU
34
L’Osservatorio
ELIDIO ROCCHI
CAMBIA IL MONDO, CAMBIA IL PAESE
Il mondo è molto cambiato negli anni recenti e Manerba non si è lasciata mancare nulla. L’attività economica prevalente manerbese è passata dall’agricoltura
al turismo, ai servizi e all’edilizia, in alcuni decenni.
La trasformazione che meglio esemplifica questa rivoluzione è quella urbanistica.
Lo sviluppo edilizio iniziale si rivolge verso il lago.
Nascono le prime strutture ricettive. Uliveti e vigneti
lasciano il posto a ville ben esposte. Poi vengono le
residenze con decine o centinaia di appartamenti. Infine si scopre la ex strada statale, quella che collega
Salò con Desenzano.
La trasformazione della “statale” è stata massiccia.
Più marcata che in altri comuni della Valtenesi. All’inizio c’era il Crociale e poco altro: un semaforo,
un paio di esercizi, la trattoria ed il vecchio Enopolio.
I numeri di oggi sono fuori misura per un paese di
piccole dimensioni. Cinque rotonde, con cinque supermercati, decine di negozi, quattro banche, almeno
cinque bar, ristoranti, uffici, la controstrada, i parcheggi ed altro ancora. Sembra un altro mondo.
Un paese che viveva di frazioni si è trasformato in un
paese affacciato su una striscia di asfalto. La periferia
si è fatta centro. La rotonda di mezzo (quella con gli
alberi foppa-pedretti) è lo spazio mediamente più frequentato di Manerba. Più della piazza del municipio
o della piazza della chiesa. Viene superato solo dagli
affollamenti in spiaggia in estate. All’ultimo censimento, Manerba aveva poco meno di 5000 abitanti.
La maggior parte di loro risiede nei centri storici
principali, Solarolo e Montinelle; alcuni meno a Balbiana, meno ancora a Pieve Vecchia e Gardoncino. I
servizi di base sono ancora tutti concentrati lì: il municipio, i servizi sociali, la posta, le scuole, il centro
anziani. Ma l’asse del commercio si è spostato lontano dal centro storico. Lo sanno bene i pochi esercizi
commerciali rimasti a Solarolo e Montinelle.
La corte de La Filanda che ospiterà Arte in Corte Festival
A
A Manerba nasce “Arte in Corte Festival”, contenitore di eventi culturali
messi in scena nello spazio Corte de La
Filanda dal 30 marzo al 4 maggio.
Con l’obiettivo di promuovere le più interessanti espressioni artistiche nazionali e di generare un costante flusso di
turismo consapevole e di qualità, Arte in Corte Festival
trasforma lo spazio dell’agriturismo in uno spazio culturale che riunisce spettacoli di teatro, musica, cinema, incontri letterari, mostre, installazioni insieme alla degustazione di eccellenze enogastronomiche territoriali, in otto
date, sei sabati oltre al 24 e al 25 aprile.
L’evento si rivolge non solo ai gardesani e ai bresciani, ma
anche a chi abita nelle province vicine o vuole andare alla
scoperta del lago di Garda: più in generale a chi ama le
arti e vuole goderne la bellezza in una location inedita, la
corte, in genere luogo di produzione dei gustosi prodotti
locali, che con il Festival Arte in Corte diventa spazio di
espressione e fruizione culturale.
Insieme agli artisti, saranno presenti Coldiretti con Campagna Amica, La Federazione delle Strade del Gusto
Lombarde, alcuni birrifici artigianali di qualità e alcune
cantine della Valtenesi.
Le prime anticipazioni sul programma si possono leggere sul sito arteincorte.wordpress.com nonché sulla pagina
Facebook “Arte in Corte Festival” (www.facebook.com/
ArteInCorteFestival) e su Twitter @Arteincorte. Per contatti e info sul festival: [email protected]
AREABLU
SOIANO
DEL LAGO
VALTENESI
Soiano del Lago
Venerdì 1 Febbraio importante incontro
DUE DOCENTI DELL’UNIVERSITÀ
CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA
A
nche quest’anno l’Associazione Amici dell’Università Campus
Bio-Medico di Roma
ONLUS giunge sul
Garda, precisamente
a Soiano del Lago,
per una conferenza sul tema: “Incontinenza urinaria e prolasso: tecnologie
robotiche e nuovi dispositivi per la
cura”.
L’appuntamento è per venerdì 1 Febbraio 2013, alle ore 19.30 al Ristorante “Al Monastero” in Soiano del
Lago.
Relatori il Professor Roberto Angioli,
professore ordinario di ginecologia e
ostetricia, Direttore dell’area di ginecologia e ostetricia del Policlinico
Universitario Campus Bio-Medico di
Roma, e la Prof.ssa Marcella Trombetta, Professore ordinario di Fondamenti Chimici delle tecnologie, Direttore
del laboratorio di Ingegneria tissutale
della suddetta università di Roma.
L’Associazione è impegnata a sostenere anche economicamente l’attività
clinica, didattica e di ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
e ha membri in tutta Italia. Promuove
attività di volontariato, concede borse
di studio, organizza convegni, incontri e conferenze. Si propone inoltre
di contribuire a rivalutare il rapporto
medico-paziente ponendo al centro
della sua attenzione la persona umana
e la sua intrinseca dignità.
Ampie ed importanti sono le strutture
del Campus: Il Policlinico Universitario; il PRABB - Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria;
il CESA - Centro per la Salute dell’Anziano; il Polo Longoni - Centro
di Radioterapia.
Cospicua è poi l’offerta formativa per
facoltà di medicina e chirurgia: Laurea e ciclo unico in medicina e Chirurgia. Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana.
Laurea in Scienze infermieristiche.
Laurea in tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia.
Sempre per l’OFFERTA FORMATIVA, Facoltà di Ingegneria, è rivolta
alla Laurea in ingegneria industriale;
Laurea Magistrale in ingegneria biomedica; Laurea Magistrale in ingegneria chimica per lo sviluppo sostenibile.
Si ricorda infine la FORMAZIONE
POST-LAUREA con Dottorati di Ricerca; 26 Scuole di specializzazione
di medicina e chirurgia; Master Universitari di primo e secondo livello organizzati dalla Scuola di formazione
continua.
La Segreteria dell’Associazione spiega che collaborare con gli “Amici dell’Università Campus Bio-Medico” di
Roma significa contribuire alla crescita di una realtà impegnata da anni nell’erogazione di servizi di assistenza
medica di eccellenza e nella promozione dell’attività di ricerca secondo
lo spirito de “La scienza per l’Uomo”
che anima tutta l’attività didattica
scientifica e clinica del Campus.
Ricordiamo infine che lo scorso anno
AREA BLU ebbe la gradita opportunità di sentire la Prof. Marcella Trombetta in merito alla sua attività, con
riconoscimenti che qui riassumiamo.
La sua attività scientifica è documentata da 2 brevetti internazionali, 1
brevetto italiano, 2 libri, ed oltre 200
pubblicazioni su riviste internazionali dove, i risultati ottenuti sulla rigenerazione del tessuto osteocontrale e
del tessuto vascolare, hanno portato a
conquistare la copertina di due volumi di prestigiose riviste internazionali, rispettivamente, vol. 37 di “Annals
of Biomedical Engineering” e vol. 13
di “Journal of Cellular and Molecolar Medicine”. La Prof. Trombetta dal
2009 è membro invitato, per meriti
scientifici, della ACS - American Chemical Society e del TERMIS (Società
internazionale di Ingegneria Tessutale
& Medicina Rigenerativa), oltre ad
essere membro della SIB - Società
Italiana Biomateriali, dell’INSTM
(Consorzio interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Teconologia
dei materiali) e, dal 2006, revisore dei
conti dell’AICI - Associazione Italiana Chimica per Ingegneria.
Nel 2011 ricevette il Premio Internazionale “Sebetia - Yer”, targa d’argento del Presidente della Repubblica Italiana, per meriti conseguiti
nell’ambito della ricerca avanzata in
biomedicina e bioingegneria.
Tullio Ferro
35
AREABLU
VALTENESI
SAN FELICE
DEL BENACO
San Felice del Benaco
Verso la �ne il processo per l’epidemia di gastroenterite del 2009
LA SENTENZA ATTESA PER L’8 FEBBRAIO
D
ue anni e quattro mesi ciascuno. È questa la
condanna chiesta dal Pubblico Ministero
Claudio Pinto
al processo che vede sul banco degli
imputati i vertici di Garda Uno: Mario Bocchio (presidente), Romano
Richetti (direttore generale) e Mario
Giacomelli (responsabile del settore
ciclo idrico). L’accusa è di epidemia
colposa.
I fatti risalgono all’estate 2009 quando duemila persone, per lo più residenti a San Felice (ma c’erano anche tanti turisti), rimasero vittime di
un’intossicazione causata da un mix
di batteri: a provocarla, secondo l’accusa, fu l’acqua infetta sgorgata dall’acquedotto gestito dalla società a
partecipazione pubblica Garda Uno.
Il processo è stato aggiornato all’8
NEWS
BATTISTA ZANE,
AUGURI PER I 100!
San Felice in festa per il
centesimo compleanno di
Battista Zane classe 1913,
arzillo nonno nato nell’anno
dell’armistizio della prima
guerra balcanica tra l’Impero Ottomano e il Montenegro. Il mondo è più volte
cambiato ma la vita di non36 no Battista è proseguita si-
Controlli all’acqua pubblica nell’estate ‘09
febbraio, quando dopo una lunga
attesa dovrebbe essere emessa finalmente la sentenza.
Quell’estate i cittadini erano sul piede
di guerre con le forche quasi in mano,
anche perché a sostenere la tesi che il
colpevole fosse l’acquedotto c’era un
campeggio che non era collegato alla
rete idrica civica e qua non si registrò
alcune intossicazione. Per la difesa,
invece, sia le indagini che il dibattimento non hanno chiarito quale sia
stata l’origine della gastroenterite e
viene anche contestato sia il livello
lenziosa nella sua semplice
e attiva quotidianità dopo il
congedo dall’Areonautica
militare per cui ha prestato
lungo servizio in giro per
l’Italia.
Il 6 gennaio, giorno del suo
compleanno, i numerosi
parenti, il sindaco Paolo
Rosa, l’amministrazione
comunale hanno celebrato
questo simbolico traguardo
con una medaglia nel giorno della festa annuale della
Terza età organizzata dal
Comune e dalle associazioni. Alla consegna dell’onoreficienza il sindaco Paolo
Rosa ha sottolineato che
di clorazione dell’acqua, giudicato
insufficiente dall’accusa, così come
viene rigettata la tesi che i filtri dell’acquedotto andassero sostituiti, poiché tale manutenzione, come rimarcato dall’avvocato difensore Marina
Zanin, è programmata ogni dieci anni
ed il Comune di San Felice vi aveva
provveduto nel 2006, ma a tal riguardo esistono “scuole (tecniche) di pensiero” differenti.
Di altro parere l’accusa che ritiene
provata la responsabilità dell’azienda. Secondo il pubblico ministero
l’epidemia di gastroenterite è stata
provocata dall’acqua contaminata:
Garda Uno gestiva due impianti di
clorazione ma ne risultava funzionante uno solo; inoltre, lo stesso acquedotto risultava in condizioni non
idonee, poiché vetusto. La sentenza
si conoscerà tra pochi giorni: le parti
torneranno in aula per eventuali repliche e per le valutazioni del collegio.
Il sindaco Rosa con Battista Zane
“onorare i nostri anziani
significa ripercorrere e rimarcare la nostra storia e le
nostre tradizioni”.
Nello stesso giorno si è
festeggiato, alla presenza
dei famigliari, il medico di
base dott. Concetto Cassarino che si è avviato alla
pensione dopo oltre 25 anni
di stimato servizio a favore
della comunità Feliciana.
AREABLU
NEWS
PROSEGUONO
LE PROIEZIONI
DEL CINEFORUM
FELICIANUM
Questo mese proseguono
le proiezioni del Cineforum Feliciano curato da
Quofilm, che a luglio organizzerà la sesta edizione
del Filmfestival del Garda,
e la chiusura del mese sarà
all’insegna di una collaborazione con un’altra associazione locale, “San Felice
più Felice”.
Se per le altre proiezioni è
necessario essere associati
all’associazione organizzante, la serata del 28 febbraio (Palazzo Ex Monte di
Pietà, ore 21), sarà gratuita
e aperta a tutti: sullo schermo ci sarà il marmo bresciano.
“In quanto associazioni culturali dello stesso comune
– spiegano – abbiamo pen-
sato di avere sicuramente
almeno alcuni obiettivi comuni.
Il nostro territorio è ricco di
storie, di autori che aspettano solo di raccontarle, di
lungo e cortometraggi, che
parlano della terra: la nostra, quella a noi vicina, ma
anche la Terra tutta, vista in
modo appassionato e magari inusuale.
Davide Franzoni è un regista bresciano, la cui opera
“Un Racconto di Uomini e
Pietra” racconta la vita delle cave di marmo Botticino.
L’opera ha un valore per
noi sia dal punto di vista
del territorio e della storia,
che della cultura, grazie
all’abilità del regista nello
sfornare un prodotto fruibile anche da chi, in fatto di
cinema, ha gusti eruditi ed
abituati molto bene”.
Prima di quest’ultima serata, il 7 sarà proiettato
“Gioventù, amore e rabbia”
di Tony Richardson, il 14
“Emotivi anonimi” di JeanPierre Améris e il 21 “Comizi d’amore” di Pier Paolo
Pasolini.
InstabilMente, nuova associazione tra letteratura, fotogra�a e laboratori
UN LABORATORIO CULTURALE PER IL PAESE
InstabilMente-contaminazioni d’Arte
è un’associazione culturale appena
nata, ma piuttosto attiva, grazie alla
rodata intesa artistica tra le socie fondatarie, la sottoscritta, Carmela Bortolotti e Paola Raggi. Il nostro obiettivo è di condividere e divulgare, nel
nostro territorio lacustre, ogni forma
artistica che ci appassiona. Stiamo
curando progetti già ben avviati (laboratori di narrazione, readings), e
altri frutto di nuove fortunate collaborazioni (laboratori di fotografia, di
pittura su seta, laboratorio estivo di
teatro per bambini). Il nostro calendario 2013, nonostante sia già piuttosto
EVENTI
ricco è un work in progress. Ci proponiamo di coinvolgere adulti e ragazzi,
e chiunque sia interessato al nostro
lavoro, a partecipare in modo attivo.
La nostra ambizione? Farci conoscere in quanto laboratorio d’Arte, formato da persone mosse dalla voglia
di creare, con lo scopo di realizzare
piccoli progetti capaci di comunicare una visione positiva e propositiva
della vita. In modo Instabile perché
siamo, fortunatamente, menti in costante movimento. Il blog dell’associzione è instabilmentecontaminazioBarbara Favaro, presidente nidarte.wordpress.com.
dell’Associazione InstabilMente
Barbara Favaro
GIOVEDÌ 7 FEBBRAIO
SABATO 9 FEBBRAIO
DA MARTEDÌ 19 FEBBRAIO
Ore 20.30 - Biblioteca Comunale in via Chiusure 28,
Portese
Ore 14.00 - Biblioteca Comunale in via Chiusure 28,
Portese
Ore 20.00 - Palazzo Cominelli, via Santabona, 7 a Cisano
PANDORA, LE STORIE
DEL VASO
SEMINARIO SULLE TECNICHE
DI LETTURA FOTOGRAFICA
Il comune e la biblioteca,
in collaborazione con l’Associazione InstabilMente,
presentano uno spettacolo
con le “Attrici di Pandora”
Francesca Garioni, Francesca Martinelli, Paola Raggi
e Silvia Ruberti.
L’Associazione InstabilMente e la biblioteca comunale
organizzano “Impariamo a
leggere” a cura di Manuel
Colombo.
Per informazioni:
[email protected]
[email protected]
LABORATORIO
FOTOGRAFICO
L’Associazione
InstabilMente in collaborazione
con la Fondazione Cominelli organizza un corso di
fotografia.
Per informazioni:
[email protected]
[email protected]
Tel. 329 1584416
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AREABLU
Valtenesi e dintorni
A Calvagese con la coop. Colibrì
SPAZIO ALLE PASSIONI, NEWS
CORSI SERALI PER TUTTI
L
a cooperativa Colibrì, con la collaborazione
della Fondazione Guido Piccini e il patrocinio del Comune di Calvagese, organizza
“Terzo tempo: dai spazio alle tue passioni”,
corsi serali per tutti i gusti che si svolgeranno nelle sala della fondazione in via Terzago 11 dal 25 febbraio.
Il lunedì ci sono corsi di letteratura, ritocco fotografico,
storia del design, l’arte come terapia; il martedì corsi di
informatica, introduzione a minerali e gemme, legatoria;
il mercoledì patchwork, informatica, storie e romanzi di
uomini del Garda e delle valli bresciane, astronomia; il
giovedì corso di lettura ad alta voce, origami e un percorso
formativo per genitori ed insegnanti sul tema dell’educazione; il venerdì corso di scrittura creativa autobiografica,
spunti e idee per proporre libri ai bambini e storia del cinema. Per i più piccoli c’è “Terzo tempo baby”, due ore di
attività manuale per bambini dai 6 ai 10 anni accompagnati dai genitori (nei pomeriggi del 16 e 23 marzo, del 4 e 25
maggio). Elencare i dettagli dei corsi e i differenti costi è
impossibile, quindi si rimanda al sito www.colibrionline.
it; oppure si può contattare l’associazione: 030.394225,
334.9430662 o co.libri@tin. Le iscrizioni terminano il 20
febbraio alle ore 12 e ci sono vari sconti e la possibilità
di usufruire del servizio di baby-sitting durante le lezioni.
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CALVAGESE, AL VIA
IL PORTA A PORTA
PER I RIFIUTI
Il traguardo del 65% di
raccolta differenziata è stato posticipato di due anni,
ora dovrà essere raggiunto
entro la fine del 2014 e per
raggiungere il traguardo il
Comune di Calvagese dal
1 marzo di quest’anno at-
CALVAGESE
RICORDA MONTALCINI E BRUNARI
La giunta di Calvagese ha
deciso di intitolare la sala
consigliare in memoria della Professoressa Rita Levi
Montalcini (22 aprile 1909
- 30 dicembre 2012), “verso
la quale l’Italia e gli Italiani hanno il dovere di riconoscere il fattivo contributo
tiverà il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti.
Una scelta di buon senso
che però implica il cambiamento delle abitudini.
Così l’amministrazione ha
programmato alcuni incontri formativi per la cittadinanza per spiegare il
nuovo servizio. Martedì 5
febbraio l’appuntamento è
alle 20.30 nella sala consiliare del municipio, giovedì
7 alle 17.30 all’oratorio di
Mocasina e alle 20.30 all’oratorio di Carzago. Nei
giorni successivi all’isola
ecologica si potranno ritirare i bidoncini.
donato alla medicina e alla
scienza”.
La biblioteca invece viene intitolata in memoria
dell’artista e autore Bruno
Munari (24 ottobre 1907 30 settembre 1998), “figura
leonardesca tra le più importanti del novecento italiano,
considerato uno dei massimi protagonisti dell’arte del
design e della grafica del
ventesimo secolo”.
CARNEVALANDO
FRA NANETTI E FATINE
SALÒ
e dintorni
TORNANO AD INVADERE IL CENTRO STORICO LE MASCHERE.
IL 10 FEBBRAIO LA CITTÀ SI PREPARA AD
ACCOGLIERE LA CARICA DEL CARNEVALE, UNA FESTA CHE I BAMBINI SENTONO IN
MODO PARTICOLARE ED ACCOLGONO CON
GRANDE ALLEGRIA. SONO GIORNI IN CUI
TUTTI POSSONO TRASFORMARSI NEI PERSONAGGI PREFERITI DEI CARTONI ANIMATI, NEI SUPEREROI DEI FUMETTI, IN FATINE
E MAGHETTI. COSÌ FERVONO I PREPARATIVI PER QUESTO APPUNTAMENTO CHE VA
SOTTO IL NOME DI “CARNEVALANDO SULLE ALI DELLA FANTASIA”. L’APPUNTAMENTO ORGANIZZATO DAL COMUNE E DALLA PRO LOCO IN COLLABORAZIONE CON
SIMPLY MARKET, VEDRÀ L’INIZIO DELLA
FESTA ALLE ORE 14.30. IN UN SUSSEGUIRSI
DI MILLE SUGGESTIONI PER UN APPUNTAMENTO DEDICATO AL DIVERTIMENTO, IL
TUTTO SEGUITO ALLEGRAMENTE DALLE
MILLE SORPRESE: SARANNO PREDISPOSTI
NUMEROSI MEGAGONFIABILI, PER OGNI
ETÀ, COSÌ TRA UN SALTO E UNA SCIVOLATA
SI POTRANNO AMMIRARE LE MASCHERINE A PASSEGGIO, MAGARI ASSAPORANDO
UN BASTONCINO DI ZUCCHERO A VELO O
LE GOLOSISSIME FRITTELLE, CHIACCHERE E PATATINE.
LA NOVITÀ CHE SALÒ HA IN SERBO, IN
PIAZZA VITTORIA, È IL “CINEMA IN 4D”: ALL’INTERNO DI UN SUPER CAMION CHE PUÒ
CONTENERE UNA TRENTINA DI SPETTATORI, SI POTRÀ ASSISTERE A BEN 10 FILM A
ROTAZIONE. INOLTRE SONO PREVISTI DEGLI SPETTACOLI DI MAGIA, CHE ACCOMPAGNERANNO LA MANIFESTAZIONE SINO
ALLA SUA CONCLUSIONE, PREVISTA PER
LE ORE 18 CIRCA. NEL CASO DI PIOGGIA
L’APPUNTAMENTO È SPOSTATO A MARTEDÌ 12 FEBBRAIO.
Le pagine di
a cura di Laura Raggi
30-01-2013 14:18:52
AREABLU
SALÒ
Salò
FOCUS
IL RICORDO
DEL DOTTOR PIRLO
Cittadino emerito fu sindaco della città e promotore di
numerosi eventi e iniziative che restano nella storia locale
Il 15 gennaio si è spento Vittorio Pirlo. Aveva 97
anni. Un cittadino emerito, per molti anni proprietario della storica farmacia
di via Butturini (acquistata
nel 1887 dal nonno paterno
Giorgio), sindaco di Salò,
presidente, studioso dannunziano, uomo di azione,
di cultura e di sport.
Il dottor Pirlo era uno di
quei rari personaggi destinati ad essere, per intelligenza
e carisma, sempre al centro
della scena e punto di riferimento per un’intera comunità. Se ne é andato, lasciando in eredità alla sua Salò il
ricordo della sua vita e degli
eventi che l’hanno percorsa.
“Vittorio Pirlo ha partecipato attivamente, con intel-
ligenza, con genio creativo
e innovativo alla vita della
nostra comunità e della regione benacense - ha detto il sindaco Barbara Botti,
nel ricordarlo -. Ne ha affermato la rilevanza storica
sostenendone il suo insostituibile ruolo, culturale, turistico, sportivo, commerciale, soprattutto se riferito
alla memoria del passato e
alla necessità di mantenere vivo il ricordo di antiche
tradizioni e di conservare
preziosi e insostituibili documenti.
Come sindaco, come propulsore dei maggiori eventi sportivi e culturali, come
Presidente
dell’Ateneo,
della Canottieri o in qualità di farmacista o nipote di
Antonio Duse, insignito dei
più prestigiosi riconoscimenti civili, amico di personaggi famosi che hanno
tracciato la storia dell’Italia
contemporanea, ha sempre
visto nella sua Salò il centro del mondo”.
VENERDÌ 1 FEBBRAIO ALLE ORE 18.45, presso la Sala
dei Provveditori del Comune di Salò, si svolgerà un
incontro, ad ingresso libero, sul tema “Viaggio fino
ai confini dell’Universo. I conti non tornano” con il
Prof. Fabio La Franca del Dipartimento di fisica “E.
Amaldi” dell’Università degli studi Roma Tre, come
relatore.
VENERDÌ 8 FEBBRAIO ALLE ORE 20.30 presso il centro
sociale “Due Pini” di Salò, intervento di Marino Ruzzenenti autore del libro “Shoah. Le colpe degli italiani”.
VENERDÌ 15 FEBBRAIO, ALLE ORE 20.45 presso la Sala
dei Provveditori del Comune di Salò, Sergio Omassi,
esperto di ipnosi dinamica, life coach e trainer in discipline analogiche tratterà il tema “La vendita emozionale”. Ingresso gratuito.
40
30-01-2013 14:18:54
AREABLU
C’È UN MOSTRO
NEL LAGO DI GARDA?
Che sia realmente un mostro oppure no, chi ne parla sa già come si chiama.
Proprio così, il “ presunto” mostro ha già un nome:
Bennie (da Benaco). Il misterioso essere che pare si
aggiri nelle acque del lago
di Garda, è già approdato
in Tv, nello specifico mercoledì 23 gennaio su Italia
Uno, nel programma “Mistero”.
Gli investigatori del programma si sono occupati
del curioso caso. Bisogna
ammettere che a parte una
serie di avvistamenti negli
ultimi anni, stiamo parlando di una di quelle leggen-
de popolari che affonda le
radici in tempi antichi.
Proprio così, lo storico
Bongianni Grattarolo già
nel 1599, nella sua “Historia della Riviera di Salò”,
parla di mostri “smisurati
e deformissimi”, avvistati
sotto le rupi dell’isola del
Garda, e di caverne “oscurissime e profondissime” in
cui nuotavano creature che
terrorizzarono chi le vide.
L’investigatore dell’ignoto
Marco Berry, accompagnato dai sub dell’associazione Deep Explorers, guidata da Angelo Modina, si è
immerso, insieme ad alcuni
componenti dell’associa-
Un mistero che anima
la fantasia e l’interesse
dei cittadini e dei turisti
zione gardesana, nelle gelide acque dell’isola, alla
scoperta della profonda caverna.
Nel corso della puntata trasmessa sulla rete Mediaset, è intervenuto anche
Armando Bellelli, che ha
parlato dei molti “presunti” avvistamenti di questa
creatura anomala, intravista in più occasioni da alcune persone che ne hanno lasciato testimonianze scritte
e racconti.
In questi giorni, tra incredulità, diffidenza, qualche
risata e molte discussioni
sui “presunti” avvistamenti, il caso Bennie provoca
curiosità.
Per ora si può sperare che
il mostro susciti l’interesse
di tanti turisti, un po’ come
è successo al lago di Loch
Ness e al mostro Nessie,
che anche in questo caso
nessuno ha mai visto, ma
continua a nutrire la curiosità di migliaia di visitatori che sulle sue sponde
continuano ad approdare.
Per ora cosa sia a nascondersi nei profondi fondali
del lago non si sa, potrebbe
trattarsi di un grosso pesce
che ha animato le fantasie
di molti, di certo è un bel
mistero da svelare.
LA MEMORIA, TRA L’OLOCAUSTO E LE FOIBE
Iniziative per ricordare le tragedie dei regimi nazista e comunista
È davvero nutrito il programma delle iniziative
messe in campo dagli assessorati del Comune e
dalle istituzioni culturali salodiane, per celebrare
le ricorrenze dedicate alla
Shoah e alle Foibe.
L’assessorato alla Pubblica
Istruzione e Pari Opportunità, guidato da Marina Bonetti, ha iniziato a commemorando il 26 gennaio, con
una lezione-spettacolo rivolta agli studenti dell’ITC
“C.Battisti” e del Liceo
“E.Fermi” di Salò, ispirata
al “Mercante di Venezia”,
di William Shaskeare.
L’occasione ha voluto essere lo spunto per riflettere su stereotipi e pregiudizi
che caratterizzano la figura dell’ebreo Shylock, rap-
presentante, ancora oggi,
di tutti coloro che vengono
emarginati per i motivi più
diversi.
La lezione-spettacolo, pensata per celebrare la Giornata della Memoria, ha permesso anche di elargire un
contributo al Villaggio della Gioia di Dar es Salaam,
in Tanzania, la missione
che ospita più di 100 bambini di strada orfani, per la
quale il Liceo “E. Fermi” di
Salò ha da anni attivato un
Progetto Solidarietà. Sempre l’assessorato alla Pubblica Istruzione, per celebrare il giorno del ricordo,
dell’esodo dell’Istria Fiume e Dalmazia, organizza due appuntamenti con
Nidia Cernecca (esule da
Gimino d’Istria) e Luigi
D’Agostini (esule da Capodistria) dal titolo “Il dramma italiano dimenticato”,
che avranno luogo venerdì 8 febbraio, alle ore 9.00,
presso l’auditorium Battisti, mentre sabato 9 febbraio, sempre alle ore 9.00,
al Liceo Fermi.
Nidia Cernecca è una sopravvissuta istriana che ha
scritto sull’argomento numerosi volumi tra cui “Foibe, io accuso”. In queste
pagine racconta la vicenda
umana e legale che ha visto
Nidia, l’autrice, trascinare
in tribunale l’assassino di
suo padre.
L’assessorato alla Cultura,
condotto dal sindaco Barbara Botti, mette in scena, il 16 febbraio, alle ore
20.45 in Sala dei Provvedi-
tori: “R-ESISTENZE vite
di donne che lasciano il segno”. Una lettura teatrale di
Sara Poli con Laura Mantovi.
In questo incontro si potranno sentire racconti di
donne, con le loro lotte, le
loro sfide, le loro vittorie e
i loro ideali.
Storie di donne eccezionalmente normali che con
coraggio e determinazione hanno lasciato nel corso della storia un segno di
forza, speranza e determinazione.
La narrazione teatrale è arricchita dal contributo di
una artista visuale che durante la performance crea
una sua opera, donando
un impatto visivo delicato,
evocativo e coinvolgente.
41
30-01-2013 14:18:56
QUI AREA ASSICURAZIONI
LA FUTURA PENSIONE:
Tra le principali preoccupazoni degli italiani.
Le soluzioni integrative sono ancora insufficienti
Il Censis non ha dubbi: gli italiani sono sempre più preoccupati del livello della loro futura
pensione. Eppure, nonostante ciò, si fidano poco degli strumenti di previdenza complementare esistenti ed accantonano assai poco per il loro futuro al termine dell’età lavorativa.
Ricordiamo che la rubrica è curata dal Mauro Carrozza, esperto intermediario assicurativo e profondo conoscitore di questo settore. Ospiteremo anche specifici quesiti in materia
assicurativa, che invitiamo ad inoltrarci all’indirizzo e mail: [email protected], a cui
il nostro esperto darà seguito ed approfondimento.
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“La pensione mette
ansia: nell’immaginario degli italiani
oggi ha preso il posto che una volta era
rappresentato dalle
guerre e dalle carestie”. Affermazione molto impegnativa e significativa,
proferita da un’autentica autorità in
fatto di indagini demoscopiche e sociali. A parlare infatti è il presidente
del Censis Giuseppe De Rita, che ha
aperto così l’illustrazione della relazione dell’istituto sul rapporto tra gli
italiani e le pensioni. Uno scollamento tra aspettative e risultati che interessa solo i giovani ed il loro futuro?
Non proprio, riguarda anzi anche il
presente, se consideriamo il dato diffuso qualche giorno fa dai sindacati
bresciani: 220.000 pensionati residenti nella nostra provincia vivono
con una pensione mensile inferiore ai
1.000 Euro.
Per i giovani tuttavia la situazione
sarà ancor più preoccupante. Sempre
secondo il Censis infatti il 39,4% degli occupati tra i 18 ed i 34 anni ha un
percorso contributivo intermittente.
Ed ora l’allarme riguarda pure i dipendenti pubblici: il 21,4% teme di
perdere il lavoro ed il 24,1% di finire
nel precariato. E malgrado tutto ciò
le scelte in favore della previdenza
complementare sono ancora ampiamente insufficienti.
In realtà i giovani hanno la percezione di quello che li aspetta; sono consci del fatto che quando riusciranno
ad andare in pensione riceveranno un
assegno pari in media al 53,6% del
loro reddito da lavoro. Il 30% di essi
si aspetta addirittura una pensione inferiore al 50% del reddito da lavoro.
Sono quindi consapevoli di dover risparmiare ora per affrontare serenamente la terza età. Eppure emerge che
il 53% degli italiani non risparmia per
la pensione e di questo solo il 41%
(che comunque non è poco) perché
oggi non se lo può permettere. Ciò
significa che almeno un terzo degli
italiani, così stando le cose, affronteranno una vecchiaia indigente.
Si conferma poi un ulteriore elemento, è sempre il Censis a confermarlo,
vale a dire “la scarsa fiducia goduta
dalla previdenza complementare”.
Inoltre la conoscenza della previdenza
complementare è ancora assai scarsa:
sono ben 16 milioni i lavoratori che
non hanno idea di come funzioni.
Se il 41% non si può permettere di
aderire, il 28% non si fida di questi
strumenti, il 19% si ritiene troppo giovane per pensare alla pensione, il 9%
preferisce lasciare il TFR in azienda.
Il dato della sfiducia si evidenzia poi
ancor più tra i lavoratori autonomi.
Conclusione: oltre all’elemento economico la scarsa diffusione della
previdenza complementare scaturisce dalla mancanza di formazione
adeguata e dalla ridotta fiducia nelle
schiere dei potenziali interessati.
Vediamo qualche altro numero, a
conferma di ciò. A fine 2011 gli
iscritti alla previdenza integrativa
hanno raggiunto la soglia dei 5,5 milioni. Un numero significativo? Non
proprio, se si aggiunge che coinvolge
complessivamente meno di un quarto
dei lavoratori, in estrema controtendenza rispetto agli altri paesi europei.
Eppure l’offerta di strumenti previdenziali è tutt’altro che scarsa: sempre a fine 2011 nell’anagrafe della
Covip (l’Autorithy incaricata di vigilare sui fondi pensione) erano censite
545 forme di previdenza. Di queste,
tuttavia, ben 319 contavano meno di
1.000 iscritti.
Per sviluppare le adesioni, necessità
ormai inderogabile se si vuole evitare
il rischio di future generazioni di anziani in probabile stato di indigenza,
occorrerà dunque operare a breve in
almeno due direzioni:
- semplificare e rendere più flessibili
i criteri di adesione alla previdenza
complementare, salvaguardando ancor più la libertà di scelta individuale, magari consentendo anche l’uscita
integrale prima dell’età pensionabile
(scelta oggi impossibile da effettuarsi);
- favorire una revisione e, anche in
questo caso, una semplificazione della fiscalità, in modo da renderla più
trasparente per le conoscenze del cittadino medio e decisamente più vantaggiosa rispetto ad oggi.
Potremo ancora parlarne a lungo, ma
se non si affronteranno e scioglieranno questi due nodi ben difficilmente la situazione potrà cambiare,
soprattutto in una situazione di crisi
economica come quella che stiamo
attraversando.
30-01-2013 14:18:56
MANTOVANO
ECCO LA “FESTA DELLA CARNE”, A RIDOSSO DELLE FESTE NATALIZIE, PERCHÉ QUEST’ANNO CADE ALTO... ED ECCO CHE IL CARNEVALE ESPLODE NELLA TRADIZIONE DEL
“GRAN CARNEVALE” DI CASTIGLIONE DELLE
STIVIERE, NEL “RE GNOCCO” DI CASTEL GOFFREDO E NEL “CARNEVALE DEL CAPUNSEL”
DI VOLTA MANTOVANA.
Foto di Lorena Bellini
e delle Colline Moreniche
A CARNEVALE...
In collina ogni scherzo vale
Le pagine dall’ALTO
A cura di Agorà Team s.r.l. - Luca Cremonesi
43
AREABLU
VISIONE D’INSIEME E SGUARDI DALL’ALTO MANTOVANO
Stile Morenico
Maestro e artigiano del legno, scultore e uomo di poche parole
ALDO ROSSI: IL DECANO
DEGLI ARTISTI CASTIGLIONESI
Uno scatto d’epoca
dell’artista al lavoro
I
44
L’artista Aldo Rossi - Le fotografie di queste pagine sono di Lorena Bellini
l 24 giugno scorso è stata inaugurata la mostra permanente di Aldo Rossi, decano fra gli
artisti castiglionesi, scultore e artigiano che ha
trasformato il suo laboratorio in una mostra permanente che viene consegnata alla cittadinanza
di Castiglione.
In quell’occasione un’importante mostra ha reso il dovuto
omaggio al maestro Aldo Rossi, realizzata presso la galleria “ai Gradini”, dove sono state esposte opere di alcuni
dei più importanti artisti della Castiglione novecentesca.
Nella galleria di proprietà dello stesso scultore in molti
hanno reso l’omaggio doveroso al “decano”. Fra gli artisti
in mostra fugavano opere di Ezio Mutti, Mario Calzoni,
Scultura in bronzo
Mario Porta, Giuseppe Brigoni, Rocco ed Enos Rizzi, Pitigliani, Franco Ferlenga, Pancera, Oreste Marini.
L’operazione è stata voluta e organizzata da Giovanni
Magnani, storico presidente della Pro Loco di Medole, in
collaborazione con il “Gruppo Promozione Arte”, e dal
prof. Manlio Paganella, autore del catalogo, disponibile
in mostra e gratuito, finanziato dallo stesso Aldo Rossi
(e pubblicato dalla casa editrice presentARTsì), ulteriore
dono alla sua Castiglione.
La mostra permanente è visitabile, previo appuntamento
con la famiglia Rossi, ogni sabato e domenica, in via Porta Lago.
AREABLU
Intervista esclusiva
Copertina del catalogo
MANLIO PAGANELLA
AUTORE DEL CATALOGO
Prof. Paganella, chi è Aldo Rossi?
Aldo Rossi nasce a Desenzano del Garda, in località “Colomba alta” sul Monte Croce, il 5 luglio 1930, da Giovanni
ed Angelica, terzogenito dopo le sorelle Gina ed Adriana. Nell’anno 1932 la
famiglia Rossi si trasferisce a Castiglione delle Stiviere nel borgo antico
di Santa Maria a ridosso dell’omonimo
splendido ex-Convento di aloisiana
memoria: tutto intorno trionfa un mondo rurale che ancora oggi dona luci ed
ombre, odori e suoni e silenzi, altrove
definitivamente violati e dimenticati.
Agli inizi dell’anno 1960, Aldo Rossi frequenta con discreta regolarità e
crescente interesse, incomincia a co-
noscere a fondo se stesso e ciò che lo
appassionerà per la vita, i “Corsi d’arte
e lavoro” tenuti da alcuni concittadini
castiglionesi artisti e artigiani benemeriti volontari presso Palazzo Zappaglia
di via Zanardelli già sede della “Scuola
di avviamento professionale”.
Aldo Rossi, rispetto ai grandi nomi
dell’arte castiglionese, è sempre stato ai margini di una mediaticità che
altri hanno ottenuto già in vita, come
mai?
Aldo Rossi va infatti annoverato fra
coloro, in schiera sempre più ridotta,
che ancora sanno guardare “con meraviglia” le metamorfosi e la velocità del
nostro tempo, che sanno essere curiosi
delle novità ed insieme ammirati del
progresso tecnico e scientifico, ma che
sanno mantenere stabilmente le distanze di sicurezza e disciplinare severa-
mente anche i propri bisogni e desideri
al fine di non “cadere in tentazione” ed
essere indotti in qualche oscura servitù.
Aldo Rossi non ha avuto, né cercato,
occasioni frequenti ed insistite di confronti e collaborazioni con altri artisti,
non ha mai “fatto squadra”, né mai si è
sentito parte integrante di scuole o di
movimenti.
Aldo Rossi è un artista autodidatta,
maestro del legno prima e poi del
bronzo, ma non ha mai rinunciato
alla sua natura di artigiano, come
mai?
L’essere fondamentalmente autodidatta significa impegnare interamente se
stessi in una vita di studio e di sperimentazione finalizzati con rigore ad un
processo di autoformazione sempre in
itinere.
Le mani dell’artista che accarezzano la
materia, gli occhi che la studiano nella
sua complessità originaria ed insieme
ne frugano ogni più riposto particolare:
sono questi gli strumenti-principe, unitamente all’idea che appare sedimentata nella memoria più nascosta, del Nostro autodidatta che privilegia e vive la
“solitudine” quasi dimensione ottimale
per la ricerca interiore e la “messa a
fuoco” definitiva di quei valori fondamentali che andranno a prendere forma
e figura nelle opere felici dello scultore
castiglionese”.
sotto sculture in legno
sotto Aldo Rossi e gli amici artisti
45
AREABLU
COLLINE MORENICHE E ALTO MANTOVANO
Castiglione delle Stiviere
CASTIGLIONE
DELLE STIVIERE
“Gran Carnevale 2013” un ricco programma
TRADIZIONE CHE SI RIPETE
M
In questa pagina alcuni momenti
del carnevale castiglionese dello scorso anno
AREA
BLU
L’Osservatorio
ELEZIONI A CASTIGLIONE
Le elezioni Politiche e Regionali entrano nel vivo e
molti sono i candidati che, chiuse le liste, sono in corsa. Di seguito l’elenco alla luce della chiusura delle liste: Claudio Morselli, è in corsa per il Senato con SEL,
mentre Franco Tiana per la Regione; Roberto Cheli, è
candidato alla Camera dei Deputati per MIR; Giovanna Martelli, è candidata per il PD alla Camera; Fabrizio
Paganella, avvocato ed ex sindaco, è in lista per l’UDC
per la Regione; la Senatrice Irene Aderenti si ricandida
per la Lega Nord e Andrea Dara per la Regione; Erri
Nodari è candidato alla Camera per il PDL.
46
aschere, coriandoli, allegria e divertimento assicurati nel fine settimana del 2 e 3 febbraio a Castiglione delle Stiviere. I festeggiamenti
inizieranno sabato 2 febbraio, con
la Festa in Maschera organizzata
dalla ProLoco di Castiglione in Castello. Alle ore 21, con ingresso ad
euro 5,00 a persona e bambini gratis, tutti in maschera per
divertirsi con la musica dagli anni ’60 ad oggi, con consumazione compresa nel biglietto di ingresso. Il fine settimana carnevalesco continuerà poi domenica 3 febbraio,
dalle ore 14,30, con il Gran Carnevale Castiglionese in
centro storico. Promosso dal Comune di Castiglione delle
Stiviere – Assessorato al Turismo e Creatività - con la collaborazione, per l’organizzazione, dalla locale ProLoco,
anche quest’anno la sfilata carnevalesca invaderà il centro
storico cittadino con il suo coinvolgente buonumore.
Con l’eccezionale presenza del “Papà del Gnoco” - più
antica maschera d’Europa – e del “Re Gnocco”, il corteo
di carri allegorici e gruppi mascherati quest’anno sarà valorizzato anche dalla partecipazione delle Majorettes Verona accompagnate dalla Banda Arrigo Boito. 15 i carri
allegorici e numerosi gruppi mascherati, tra stelle filanti,
coriandoli e risate, daranno vita alla ricca sfilata del Gran
Carnevale Castiglionese, con figuranti in maschera provenienti dalle province di Mantova, Brescia e Verona. Per la
gioia di grandi e piccini la sfilata, come da tradizione, da
Viale Boschetti si muoverà alla volta di Piazza San Luigi,
proseguendo lungo via Cesare Battisti, via Garibaldi, via
Pretorio e Piazza Ugo Dallò, per poi percorrere via Marconi, via Perati e via Marta Tana e far ritorno in Piazza
San Luigi.
AREABLU
NEWS
La nuova sezione giovani della
biblioteca di Castiglione d/S
CORSO DI CINEMA
AL CIRCOLO
DALLO’
Dal 20 febbraio presso
il Circolo Dallò (Piazza
Dallò) di Castiglione delle Stiviere si terrà il corso
“L’occhio tagliato”: Corso introduttivo di storia e
critica del cinema, a cura
di Davide Bardini, regista
di corti ed esperto di cinema. Il corso si propone di
raccontare il percorso del
cinema fin dai suoi primis-
NUOVA SEZIONE PER I GIOVANI LETTORI
LA BIBLIOTECA SI RINNOVA E APRE NUOVI SPAZI
La Biblioteca di Castiglione delle Stiviere si rinnova.
L’antico Palazzo Pastore
che ospita da tempo la ricca
Biblioteca comunale, struttura che ha visto quest’anno aumentare il prestito
dei libri e le utenze, è stato
completamente ripensato e
riorganizzato al piano terra. La sezione ragazzi, che
vede molti volumi e una
serie di iniziative legate ai
più piccoli, è stata ripensata e riorganizzata. Le due
sale che erano adibite a tale
sezione sono state spostate
nell’ala di destra del palaz-
zo, occupano così tre ampie
sale, a cui si aggiunge un
ampi spazio per la mediateca. Nei vecchi locali, invece, hanno trovato spazio
il ricco fondo di libri in lingua lascito come donazione
alla Biblioteca e alla Città di Castiglione dal prof.
Mascelli, docente di lettere
presso il locale Liceo, tragicamente scomparso negli
anni ‘90, che ha deciso, con
il compagno Baudeaux, di
regalare la sua personale
libreria all’Ente. I volumi
di questo fondo recano un
timbro per ricordare il pre-
zioso dono fatto alla cittadinanza. Il fondo “Mascelli
- Baudeaux” consta di 1088
volumi in lingua francese.
A questi libri si affiancano
testi in tedesco (1337) e in
inglese (456). Il patrimonio
di libri in lingua è ora fruibile in una sala attrezzata
dove è possibile consultare e prendere a prestito i
volumi in questione. Per
conoscere le mote e ricche
iniziative della “sezione ragazzi e giovani” è possibile
consultare il sito o la pagina
facebook della Biblioteca di
Castiglione delle Stiviere.
simi vagiti ai giorni nostri,
soffermandosi sui momenti
più significativi che ne hanno modificato per sempre il
percorso.
Il corso sarà diviso in due
moduli (formati da quattro
“sguardi” il primo e due il
secondo), il primo parlerà
della storia del cinema nella sua evoluzione, il secondo su cinema come arte e
artigianato, nel tentativo di
spiegare cosa vuol dire fare
un film, entrando nei dettagli dei suoi campi di inte-
resse principali (sceneggiatura, montaggio, fotografia
etc...).
Le lezioni saranno coadiuvate da numerose sequenze
visive, fotografie e materiale cartaceo e avrà una
durata approssimativa di 6,
7 lezioni, di due ore l’una.
Alla fine del corso, inoltre,
sarà regalato un DVD con il
materiale studiato durante
gli incontri.
Il corso parte da Mercoledì
20 Febbraio, sei lezioni da
due ore ciascuna, dalle ore
21.00 e sarà movimentato
da supporti audio/video ed
innesti teatrali. Il corso include un DVD di appunti
visivi del corso.
Il Costo è di 40 euro. Info:
[email protected]
T. 3391951468.
DA VENERDÌ 1
A LUNEDÌ 4 FEBBRAIO
DOMENICA 3 FEBBRAIO
SABATO 9 FEBBRAIO
Centro Storico
Supercinema - Piazzale Duomo
GRAN CARNEVALE
CASTIGLIONESE
Ore 18.00 - MR LIBRO
– Via Garbali 6
THE MASTER
EVENTI
sabato e feriali ore 21.00
domenica e festivi
ore 17.00 e 21.00
SABATO 2 FEBBRAIO
Ore 17.30 – Biblioteca Comunale – via Ascoli 31
IL PORRAJMOS IN GERMANIA
E IN ITALIA: LA PERSECUZIONE
DEI ROM E DEI SINTI
Approfondimenti, letture,
musiche e riflessioni.
Dalle ore 14.30 per le vie
del paese. In caso di maltempo la sfilata si svolgerà
il 3 marzo.
DA MERCOLEDÌ 6
A MARTEDÌ 12 FEBBRAIO
Ore 20.45 - Supercinema
Piazzale Duomo
I CASTIUNES PRESENTANO:
“SPUZÒTE DISPERADE”
Ingresso 10 euro
Davide Bardini
DUCCIO DEMETRIO
Presentazione del libro:
“Senza figli una condizione
umana”.
DA VENERDÌ 15 A LUNEDÌ 18
FEBBRAIO
Supercinema
Piazzale Duomo
LA BICICLETTA VERDE
sabato e feriali ore 21.00
domenica e festivi
ore 17.00 e 21.00
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AREABLU
ASOLA
Asola
Presentata alla stampa la nuova stagione
CARTELLONE IMPORTANTE
S
i è aperta martedì 29
gennaio la nuova stagione teatrale asolana,
ecco come sempre il
cartellone. Il calendario che l’Amministrazione
comunale
propone, in collaborazione con la Pro
Loco e la Parrocchia, ha come intento un’attenzione particolare alla territorialità, da qui l’attenzione ai luoghi
di rappresentazione che non sono più
esclusivamente quelli deputati al teatro
ma escono da lì per diventare azione
scenica diffusa e, quindi, il teatro lo
si fa in biblioteca, per le vie del centro storico, nei giardini pubblici. La
territorialità diventa anche scelta lin-
48
La piazza e la cattedrale di Asola
guistica nel proporre alcuni spettacoli
in dialetto; tema trasversale di alcune
rappresentazioni dove il cuore della
messa in scena è il legame con la terra
o la centralità della piazza come luogo
di passaggio e di incontro; materia di
lavoro là dove la performance finale è
il frutto di un iter di collaborazione tra
istituzioni scolastiche e museali. Quindi un percorso teatrale basico che nella
semplicità delle sue proposte intende
aprirsi ad un pubblico allargato anche
puntando sulla gratuità e su costi molto
accessibili. La stagione si apre con Il
Violino di Auschwitz. Musiche e immagini per non dimenticare a cura dei
Baraban, un appassionante spettacolo
di canzoni, melodie yiddish, parole e
video come momento di memoria e
riflessione sulla Shoah. Il secondo appuntamento, il 5-6-7 febbraio, propone
una commedia dialettale brillante Villa Artemisia, spettacolo sempre molto
apprezzato a cura dell’amata compagnia locale Ciacere Asulane.
AREABLU
MEDOLE
Medole
Fabrizio Migliorati direttore della “Civica Raccolta d’arte”
UN 2013 ALL’ALTEZZA DEL 2012
A sinistra La torre civica di Medole, a destra Giovanni Magnani, Fabrizio Migliorati (direttore della Civica Raccolta D’Arte)
il Professore Manlio Paganella, il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Annalisa Franchi nell’autunno 2012
A
bbiamo
intervistato
Fabrizio Migliorati,
direttore della
“Civica raccolta
d’arte moderna e
contemporanea”
al termine del 2012, un anno ricco di
mostre importanti con donazioni che
hanno arricchito la raccolta.
Come valuta l’attività di quest’anno e l’importante mostra di portata
internazionale che avete realizzato?
La mostra, concepita ad hoc per l’iniziativa comunitaria delle Giornate
Europee del Patrimonio, ha avuto
un grande successo di pubblico ed è
stata accolta come una vera e propria
novità nel nostro panorama.
Essa ha rappresentato un importante
momento di riflessione sul paesaggio italiano visto attraverso la lente
di un’artista francese. I quasi settanta
lavori di Isabelle esposti durante le
cinque settimane della mostra hanno
aperto una piccola breccia nella nostra percezione dei luoghi del Belpaese. E attraverso quello spazio aperto
si è arrivati ad una visione comune,
non italiana o straniera, ma splendidamente unica e multi sfaccettata.
Vi è stata anche una buonissima accoglienza da parte dei media. Mi fa
piacere ricordare qui la puntata speciale di “Qui comincia” di RadioTre
che Attilio Scarpellini ha voluto dedicare alla mostra.
Il patrimonio della Civica si arricchisce, segno che gli artisti si trovano bene a Medole, come mai?
Questo è certamente dovuto a tutta
una storia che ha preceduto il mio arrivo qui.
L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Pro Loco con l’infaticabi-
le Giovanni Magnani, hanno lavorato
per anni per rendere Medole un luogo di arte e di cultura, dove gli artisti hanno la possibilità di esporre nei
bellissimi locali della Torre Civica.
La Civica Raccolta d’Arte è il prodotto di questo sforzo collettivo ed essa
si è arricchita nel corso degli anni di
numerose opere ed iniziative fino a diventare un polo di attrazione culturale importante e non “solamente” una
collezione. Se gli artisti apprezzano
l’accoglienza e tornano volentieri a
renderci visita vuol dire che c’è stato un lavoro pluriennale di attenzione
nei confronti della cultura.
Quali sono i prossimi progetti?
Abbiamo numerosi progetti per l’anno a venire, con esposizioni e con incontri che stiamo preparando.
Non sveliamo nulla per il momento,
ma presto potremo rendere noti i dettagli.
49
AREABLU
CASTEL
GOFFREDO
Castel Goffredo
Domenica 10 Febbraio alle ore 14.30 in piazza Mazzini
CARNEVALE DI RE GNOCCO LX
I
l carnevale di Castel Goffredo è sicuramente di
antica data, alcuni riferimenti storici lo fanno risalire alle seconda metà dell’ottocento, dove si
narra di una maschera che rappresenta un Sire
burlone, che ingordo di gnocchi, si abbuffava
mangiandosene in grande quantità facendoseli servire in un pitale. Come da tradizione il Re
viene incoronato nella piazza centrale (piazza Mazzini)
della città e diventa per quel giorno il sovrano indiscusso
spodestando pure il sindaco in carica.
Anche l’attuale Re Gnocco LX rimane in carica solo 3
anni, in quanto al quarto anno, come da copione, è prevista una grande festa per celebrare l’incoronazione del nuovo Re. Il personaggio prescelto viene selezionato da alcuni cittadini che lo individuano valutando sia la presenza
(deve essere un’omone) sia la siampatia. Nei carnevali del
triennio del regno la festa è la Pro Loco di Castel Goffredo
che s’impegna per l’organizzazione generale con l’ausilio indispensabile del gruppo Venerdì Gnoccolaro (gestori
della corte) degli scouts ecc. e si sviluppa seguendo più o
meno il programma descritto nelle prossime pagine, ormai sono di tradizione tutti personaggi della corte del re, il
canto dell’inno di Re Gnocco, (sigla storica di ogni carnevale) e la distribuzione gratuita a tutti i presenti di profumati gnocchi, conditi con il ragout di carne (no maiale) e
pomodoro. La giornata si conclude con uno spettacolino a
sorpresa dedicato ai più piccoli e con la premiazione delle
tre categorie di maschere. Quest’anno presentano l’evento
Alessandra Ferrari e Nicola Armanini.
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AREABLU
S�lata, gnocchi e tanta allegria
ALLA CORTE DI RE GNOCCO
IL PROGRAMMA
DOMENICA 10 FEBBRAIO
ORE 14.30 - INIZIO
Il via all’evento viene annunciato da un gioco di trombe
nell’aria che fanno da sfondo all’ingresso sulla passerella
delle due presentatrici.
Benvenuti a tutti e spiegazione del programma con chiarimenti per le iscrizioni del concorso mascherato.
ORE 15.00 - DISTRIBUZIONE DEGLI GNOCCHI
Ingresso trionfale della corte di Re Gnocco.
Al grido del Re “Ho fame” i cuochi di corte porgono il
pitale al Re mentre gli altri Chef servono gli gnocchi alla
corte: ECCO È PRONTO LE CUCINE REALI SONO
APERTE. GNOCCHI GRATIS PER TUTTI.
ORE 14.50 - INGRESSO DEI GIUDICI
ORE 15.05 - ENTRA IL PRINCIPE DEL TORTELLO AMARO
I sei giudici salgono sulla passerella in fila indiana e si
accomodano accanto al Re.
Arriva da solo in vespa e sale sulla passerella il nuovo
principe del Tortello Amaro, con un dono per il Re.
ORE 14.40 - INGRESSO CORTE DEL RE
51
AREABLU
ORE 15.10 - SFILATA
Inizia la sfilata dei bambini singoli, adulti singoli, gruppi.
Le maschere vengono presentate ai giudici della corte.
ORE 16.15 - VERDETTI
Terminata la sfilata delle maschere i responsabili della
corte consegnano ai notai i verdetti ufficiali.
ORE 16.20 - GIOCHI DEL MAGO
Nello spazio d’attesa per il verdetto viene preseentato il
mago per un breve show di intrattenimento per animare
la piazza.
ORE 16.30 - PREMIAZIONI
Sindaco, Principe e Re premiano le maschere vincitrici:
3° CLASSIFICATO - PRINCIPE AMARO
2° CLASSIFICATO - SINDACO
1° CLASSIFICATO - RE GNOCCO
I primi ad essere premiati saranno i gruppi, poi i singoli
adulti, infine i singoli bambini che nel ricevere il premio
verranno fotografati accanto ai protagonisti della corte al
centro del palco.
Si formerà così lentamente un quadro completo di tutti i
vincitori dell’anno 2013.
Al termine della premiazione i saluti e i ringraziamenti
di rito con l’arrivederci alla grande edizione del 2014 che
vedrà l’incoronazione del nuovo Re Gnocco
Per tutte le informazioni rivolgersi a Pro Loco Castel Goffredo piazza Mazzini 1.
52
53
i
I BUONI SAPORI DELLA TRADIZIONE
SULLE COLLINE MORENICHE
All’agriturismo “La Pineta” un’accoglienza familiare
e una cucina genuina sono gli “ingredienti”
che ne hanno decretato il successo
Situato sulle ultime propaggini dell’anfiteatro morenico del lago di Garda e immerso nel verde delle colline
che ruotano attorno al paesino di
Carzago della Riviera l’agriturismo
“La Pineta” rappresenta una meta
obbligata per chi cerca un ambiente
ospitale e naturalmente una cucina
genuina.
Da un anno e mezzo il locale è nelle mani di Monica, general manager
turistico con innumerevoli esperienze professionali alle spalle: “prima di
mettere radici sul Garda – ci racconta
– ho lavorato in alberghi, ristoranti e
villaggi in giro per il mondo. A Londra,
Miami, New York, in Tunisia, Calabria,
Sardegna, Madagascar, Kenya, Marocco, Egitto e via dicendo... Ho iniziato a viaggiare per lavoro a 16 anni
e ho continuato fino a quando non mi
sono innamorata di questo posto”.
Oggi Monica e Valentina (la sua fedele
collaboratrice), iniziano, al di là della
crisi, a raccogliere i frutti della loro
“semina”: non c’è miglior conferma
del costante ritorno dei clienti.
Quali i punti di forza? Piatti della cucina tradizionale bresciana, verdure e
aromi sempre freschi coltivati nell’orto di casa, carni di produzione propria,
pasta fatta in casa e, naturalmente,
una calda accoglienza che fa sentire
gli ospiti come a casa propria.
Intorno all’agriturismo un ampio terreno coltivato ad ulivi non solo fa da
scenario tipico del lago, ma produce un ottimo olio extra vergine che i
commensali trovano sulla tavola.
Qui i gruppi familiari si trovano a loro
agio, accolti da un servizio impeccabile studiato in base alle esigenze
di ciascuno: i bambini sono liberi di
giocare in uno spazio aperto, curato
e sicuro, talvolta con giochi e animazione.
Una delle idee che più sta trovando
consenso è il pic nic sull’erba: viene fornito un cestino (come ai vecchi
tempi) con uova sode, pane e salame,
formaggio nostrano, vino ... il pasto
viene consumato sul prato nelle giornate di sole.
Tra la proposta gastronomica, famosa
la grigliata reale composta da 7 tagli di
carne diversi serviti con tre salse appetitose, mentre lo spiedo e i bolliti sono i
piatti forti dell’inverno.
Si organizzano feste di compleanno,
banchetti, eventi per battesimi, cresime, anniversari, cene di lavoro, pranzi in famiglia con la possibilità di scegliere il menù in base ai propri gusti e
alle disponibilità economiche.
Il locale è dotato di quattro sale: la
principale conta 90 posti, nella saletta degli innamorati un solo tavolo per
due rende molto romantica l’atmosfera, un’altra sala per 6/8 persone
può essere l’ideale per cene tra amici
e colleghi di lavoro, mentre un’ultima
sala con terrazza e accesso privato
ospita fino a 30 persone.
CUCINA GENUINA
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30-01-2013 14:38:23
iturismo
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UN SERVIZIO A 360°
PER LA TUA AUTO
Franco Memini ha aperto la sua autofficina nel 2006, dopo un’esperienza ventennale come dipendente.
L’autofficina Memini offre servizi e
prestazioni a 360°: officina generica,
soccorso stradale, possibilità di revisioni attraverso la collaborazione con
autofficine abilitate.
Oltre a un servizio professionale e di
qualità, l’autofficina Memini effettua
qualsiasi intervento garantendo tempistiche rapide, reperibilità continua,
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dimenticare la cura per il cliente e un
buon rapporto tra qualità del servizio
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30-01-2013 14:38:42
AREABLU
SERVIZI UTILI PER LA CASA
GIARDINI DA VIVERE
Più di vent’anni di esperienza e serietà per dare
al verde uno spazio unico
Il verde a circondare la casa, a dare un respiro più ampio
alla vista, a rilassare la mente e il corpo. È l’armonia di
un giardino, la sua cura, la perfezione delle proporzioni
che consentono di vivere appieno la bellezza di un prato,
l’immergersi in uno spazio verde dedicato alla natura e al
proprio star bene.
È passeggiare toccando le piante, il farsi avvolgere da
sensazioni di pace e tranquillità, è far parlare il silenzio
delle foglie, il camminare a piedi nudi nell’erba cogliendone tutto il piacere.
Eugenio Turcato è da più di vent’anni un giardiniere, il
giardiniere per i tanti suoi clienti che in questo tempo si
sono affidati a lui, al suo gusto nel progettare, alla sua capacità di scegliere e mettere a dimora le piante, di curarle,
con le tecniche tradizionali ma che tengono conto anche
di nuove e moderne soluzioni. “Giardinaggio” è il regno
di Eugenio, condiviso con il figlio, dove vengono studiati
i giardini, dove nascono i progetti per la formazione di
uno spazio dove laghetti e giochi di luce vanno a completare la scelta di piante e fiori. Grazie a valenti collaboratori, la ditta “Giardinaggio” è in grado di effettuare anche
impianti di irrigazione, di illuminazione esterna molto
particolari. E poi c’è il lavoro vero e proprio, quello di
prendersi cura del verde, di metterlo a dimora, di potarlo
seguendo le stagioni e le regole di un mestiere fatto di
passione e talento. Senza dimenticare la cura, la disinfestazione con trattamenti specifici sulle piante malate, la
rigenerazione dei prati con un infoltimento che permette
di non togliere completamente quello esistente, la messa
in posa di un tappeto in zolla e la potatura alta con piattaforme.
Tutto per rendere un giardino armonico, sano, da vivere.
Da vivere subito, anche perché se un tempo, negli antichi
palazzi, il giardino prima di essere mostrato al signore
veniva recintato e coperto alla vista per cinque anni, in
attesa che tutto fosse perfetto, ora i tempi di attesa si sono
notevolmente accorciati e il risultato è presto godibile.
“Giardinaggio” opera nel basso Garda, nel bresciano, a
Verona e Mantova.
Giardinaggio di Turcato Eugenio Snc
Via dei Mille, 16 San Martino della Battaglia (D/S)
Telefono e fax: 030.9910247
mobile 348.2623776
La parola d’ordine di Febbraio è:
PREPARIAMOCI
La primavera incalza e la gran
parte delle piante si stanno risvegliando dal freddo e grigio inverno.
La prima cosa da fare consiste in
una profonda pulizia del giardino:
rimuoviamo le foglie morte, la pacciamatura ormai rovinata, i rami
che le intemperie hanno rotto.
Armati di cesoie, rastrelli e guanti
rimuoviamo la vegetazione morta e
ormai inutile, per lasciare spazio ai
nuovi germogli. Se viviamo in zone
d’Italia con clima invernale mite potremo anche cominciare a portare
all’aperto le piante delicate, che abbiamo conservato sul terrazzo o in
serra. Se le minime notturne sono
ancora basse, aspettiamo qualche
settimana, l’impazienza può essere
dannosa.
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AREABLU
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i
QUALITÀ, OSPITALITÀ E MUSICA
SULLE RIVE DEL LAGO
Sapori di
Broglie
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Via Bro
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Frazione Bro 8
38185
Tel . 320. 8
3
329.433054 t
yahoo.i
tati1875@
Ha aperto a Peschiera Sapori di Broglie, il ristorante e pizzeria
che sa stupire e stregare con il solo potere del gusto.
Carni pregiate e pizza fragrante i piatti forti
Aperto tutti giorni sia a pranzo che a cena
Forti di una decennale esperienza
nella ristorazione, Tatiana e Beppe
decidono di mettersi in proprio: “è
stato amore a prima vista per queste
mura – racconta Tatiana – immediatamente abbiamo capito che erano
quelle che stavamo cercando, il luogo dove avremmo voluto mettere a
prova la nostra professionalità e già
ci sembra di aver imboccato la strada
giusta”.
Quali gli “ingredienti”? Dopo aver
messo a nuovo il locale, a luglio Sapori di Broglie ha dato inizio alla nuova avventura di Tatiana e Beppe. Lei
in cucina, lui dietro il banco o fra i tavoli per le public relations.
Un giorno alla settimana si organizza un evento musicale: folk, country,
rock dove si alternano diversi gruppi
più o meno famosi.
La qualità è indiscussa: la scelta delle
carni è sempre al primo posto, quale
elemento essenziale, mai sottovalu-
Dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 fino a mezzanotte
Menù a prezzo fisso
Coperti: 80 all’interno
50 all’esterno (per l’estate)
tato. Ottime la fiorentina,
la costata di bufala, tagliate e grigliate miste... tutte
servite sulla pietra ollare
che ha il pregio di finire la
cottura a tavola. Alta anche la qualità della pasta, del pane e dei dolci
(fatti in casa).
Altro piatto forte è la pizza: una ricetta segreta
rubata ai migliori pizzaioli napoletani
che ha il requisito della leggerezza,
della genuinità e della fragranza.
Un’ampia selezione di vini e di birre
artigianali completano l’offerta enogastronomica.
Si organizzano feste di compleanno,
addio al nubilato, al celibato, cresime, battesimi e altre ricorrenze con
menù personalizzati e possibilità di
avere musica e animazione su richiesta. E per chi vuole trascorrere del
tempo in un locale ospitale, all’ora
dell’aperitivo o per il drink dopo cena,
Beppe è il barman che sa preparare
cocktail ... da sballo!
Provare per credere!
59
30-01-2013 14:39:35
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Lombardia 11/12/2006 n. 24 artt. 9 c. 1,
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Saldatore di ogni tipo di saldatura con massima esperienza cerca lavoro serio. Tel. 3397344203
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cerca lavoro come idraulico civile e industriale. Esperienza di
7 anni in Italia. Part-time o fulltime. Tel. 3343666666
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come operaia generica o addetta
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LAVORO RICHIESTE
125 ADDETTI
PUBBLICI ESERCIZI
Cerco lavoro come lavapiatti con
esperienza. Tel. 3338310233
Pizzaiolo cerca lavoro ffisso o
per fine settimana.
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lavori, con piccolo alloggio compreso. Tel. 3389216440
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proprio negozio di arredamento e
varie. Tel. 3460897898
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interno cucina, conoscenza lingua tedesca, cerca lavoro con alloggio presso ristorante / pizzeria. Disponibilità immediata. Tel.
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per fine settimana.
Tel. 3208303552
Pizzaiolo cerca lavoro.
Tel. 3270226078
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cubana cerca lavoro come operatore di sala o barman cone
esperienza fatta all’Old Wild
West, full-time o part-time
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insieme le proprie passioni e progettare insieme il futuro. Ag.Meglioindue
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