Dalla Camera di commercio 12 milioni di euro per sconfiggere la crisi
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Dalla Camera di commercio 12 milioni di euro per sconfiggere la crisi
Dicembre 2011 - XLVIII Periodico della Camera di commercio di Bologna www.bo.camcom.it Dalla Camera di commercio 12 milioni di euro per sconfiggere la crisi Editoriale Il Bilancio 2012 è il più importante che la Camera di commercio abbia mai disposto a favore del mondo imprenditoriale. Sento di poterlo affermare con soddisfazione e orgoglio. La drammaticità economica lo richiede e noi lo abbiamo deciso. Dodici milioni di euro a supporto, potenziamento e rilancio delle imprese. E’ un bilancio che non toglie nulla a nessuno e non aumenta il diritto annuale. In un contesto di tagli diffusi proponiamo invece incrementi delle dotazioni. In questi ultimi tre anni sempre abbiamo aumentato, anche vistosamente, in quantità e consistenza, i capitoli destinati al sostegno economico. Siamo consci della gravità della situazione. Che non deriva dalle imprese. E non è per la loro incapacità di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna che siamo in questo vortice. Anzi è manifesta l’irriducibile volontà delle aziende di affrontare crisi e cambiamenti. La recessione è in atto, nessun settore può ritenersi immune. Il contesto è per molti versi drammatico ma per noi recuperabile, anche se faticosamente con un percorso di fiducia che andrà vissuto con decisione. Lo sforzo e l’impegno della Camera di commercio vuole fornire alle aziende bolognesi provvedimenti e strumenti forti, chiari ed immediati. Per giunger vi la Camera di commercio ha lavorato intensamente, ha migliorato la propria efficienza, ridotto drasticamente i tempi di erogazione dei contributi, investito sugli incentivi, semplificate le procedure. Grazie ai contributi camerali nel 2011 sono stati stimola- ti oltre 350 milioni di euro di investimenti nel territorio. Per il 2012 sono previsti capitoli e contributi per tutto l’arco economico: credito, giovani, internazionalizzazione, sicurezza, turismo, innovazione e conoscenza, formazione, capitale umano. Dobbiamo noi essere convinti che la crisi va non solo gestita ma superata. Non dobbiamo avere paura. Le preoccupazioni devono tradursi in stimoli per affrontare con coraggio un futuro complicato e difficile, realisticamente non facilmente prevedibile. Siamo fra le primissime aree economiche europee. Non lo siamo diventati per magia. Orgoglio e capacità ci appartengono. Se dobbiamo dimostrarlo nuovamente, lo faremo, con la Camera di commercio al fianco. • all’interno Bologna Welcome svela i suoi tesori a chi atterra all'aeroporto Marconi Da 50 anni il packaging dell’Ima parla tutte le lingue del mondo Unipol Banca a fianco delle imprese bolognesi pag. 4 pag. 8 pag. 12 Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 IL FATTO Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura DIREZIONE E REDAZIONE CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA Piazza della Mercanzia n. 4 40125 Bologna Tel. 051/6093.454 Fax 051/6093.475 [email protected] Direttore Editoriale Bruno Filetti Direttore Responsabile Marco Montaguti sommario Premio per l’impegno imprenditoriale, il diploma il 29 gennaio prossimo Il prossimo 29 gennaio sarà un giorno di festa per le nostre imprese: ci sarà la premiazione del ‘Premio per l’impegno imprenditoriale e il progresso economico’, il riconoscimento, voluto dalla Camera di commercio per le imprese che hanno contribuito allo sviluppo del territorio bolognese. Il premio riguarda tutto l’arco delle attività economiche: l’industria, il commercio, l’artigianato, l’agricoltura, la cooperazione, l’artigianato e i ser vizi. <Il significato del premio _ spiega Bruno Filetti, numero uno della Mercanzia_ è di offrire il giusto riconoscimento a imprenditori che hanno avviato e fatto crescere aziende piccole, medie e grandi, insieme alla cre- scita delle loro famiglie e di quelle dei loro collaboratori>. L’iniziativa è rivolta alle imprese individuali, alle società di persone, alle società di capitali, alle cooperative e ai consorzi con sede legale nella provincia di Bologna e al 31 dicembre del 2010 risultino in attività da almeno 40 anni (50 per le società di capitale). Una sezione del premio è dedicata alle imprese in possesso del requisito degli anni di attività previsti dal bando, gestite da giovani fino a 40 anni di età. Il premio, che consiste in un diploma di riconoscimento, verrà consegnato in una cerimonia pubblica il prossimo 29 gennaio al Palazzo degli Affari. L’iniziativa si svolge con il contributo di Unipol Banca. • Vice Direttore Patrizia Zini Segreteria di Redazione Maria Angela Venturi Bologna Economica viene inviata in omaggio a tutte le imprese della Provincia di Bologna iscritte al Registro delle Imprese, organizzazioni di categoria, banche, autorità cittadine, amministrazioni locali, Ambasciate, Camere di commercio PEC: Risparmi e rapidità con la posta elettronica certificata Dal 29 novembre scorso le società iscritte al Registro Imprese si sono dotate della Pec, la Posta elettronica certificata, un sistema che consente di inviare posta elettronica con lo stesso valore legale delle raccomandate. La Camera di commercio ha deciso, nell’ottica dell’efficienza e della rapidità, di utilizzare la Pec per tutte le proprie comunicazioni con l’esterno. Il risultato sarà un forte risparmio di tempo e denaro. Per informazioni consultare il sito della Camera di commercio, www.bo.camcom.it, alla sezione Posta elettronica certificata. Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana 5 Ferrara decolla dall’Aeroporto di Bologna 6 La Q gialla è sicurezza di accoglienza e qualità 7 Web conference a Palazzo Affari 7 Da 50 anni il packaging dell’Ima parla tutte le lingue del mondo 8 L’avventura cominciò con la macchina per l’Idrolitina 9 Curiosando nelle carte, dalle 101 torri ai tram a vapore per Imola e per Vignola 10 12 150 anni fa loro erano già al lavoro 15 Una per una, la passerella delle magnifiche trenta 16 Un Forum per far crescere i giovani 19 La voce di chi si è costruito la strada per il futuro 19 Molino Rosso, biglietto da visita dell’ospitalità imolese 20 Il re dei foraggi nasce a Medicina con metodi rigorosi 22 e qualità certificata Progetto Excelsior, troppo pochi nel 2011 i nuovi assunti 24 dalle aziende bolognesi Mulino Ferri, quando macinare il grano diventa artigianato 25 di alta qualità Pignoletto & mortadella, i nostri prodotti di eccellenza direttamente sulle tavole di 8 26 ristoranti di Manhattan Delle opinioni manifestate negli scritto sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare la piena libertà di giudizio Chiuso in redazione il 20/12/2011 Al lavoro per uno scalo a misura dell’Europa Tokyo abbraccia con calore il Teatro Comunale 14 Fotografie Archivio Camera di commercio La foto di copertina è di Meridiana Immagini, per gentile concessione del Comune di Bologna. La foto di pagina 15 è di Gianni Schicchi Registrazione al Tribunale di Bologna n. 2820 del 23/12/58 Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Art.2, comma 20/b, legge 662/96 4 Stefanini: <Unipol Banca a fianco delle imprese bolognesi> Hanno collaborato Barbara Benassai, Andrea Villani, Andrea Montagnana Stampa CANTELLI ROTOWEB - Via Saliceto 22/F 40013 Castel Maggiore (BO) Tel: 051.632.80.11 Fax: 051.632.80.90 Bologna Welcome svela i suoi tesori a chi atterra al Marconi Attesa nel mercato dei cereali 28 Export 30 Avviso ai lettori ATTENZIONE ALLA TRUFFA Aiutateci a risparmiare la carta! Con una e-mail a [email protected] potete leggere "Bologna Economica" on-line su www.bo.camcom.it Non cambierà nulla per le aziende che preferiscono continuare a ricevere il periodico in forma cartacea per posta La Camera di commercio di Bologna desidera informare le imprese bolognesi di avere ricevuto diverse segnalazioni in merito richieste pervenute alle aziende, sia telefonicamente che per posta, in relazione a iscrizioni a registri o associazioni o elenchi che nulla hanno a che fare con la Camera di commercio e con il Registro delle Imprese. Occorre prestare molta attenzione per non cadere in inganno, perché le modalità comunicative utilizzate sono frequentemente tese alla sottoscrizione di onerosi contratti. Si ricorda che il pagamento del diritto annuale deve essere effettuato esclusivamente con il modulo F24, quello utilizzato per il versamento delle imposte sui redditi. 3 4 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna trasporti Bologna Welcome svela i suoi tesori a chi atterra al Marconi Ac c o g l i e n z a turistica mirata, su misura di viaggiatore. A questo punta il nuovo ser vizio Bologna Welcome dell'aeroporto di Bologna, inaugurato lo scorso 2 dicembre. Dal Marconi - di cui la Camera di commercio ha la maggioranza della proprietà - passano poco più di 5,5 milioni di passeggeri all'anno: circa 16 volte la popolazione di Bologna. Molti sono di passaggio: da Bologna le principali destinazioni del centro e del nord Europa si possono raggiungere in un tempo decisamente inferiore rispetto a quello che ser ve normalmente per attraversare da par te a par te una grande città. Ma per chi si ferma lo stupore è garantito. Bologna Welcome, il punto di accoglienza fortemente voluto dalla Camera di commercio, prima nel cuore della città, piazza Maggiore, e ora anche all'aeropor to ser ve a questo: a stupire - nella qualità del servizio - con ciò che Bologna può of frire. Con proposte, appuntamenti, prenotazioni, suggerimenti creati su misura per ogni genere di esigenze di chi passa dall'aeroporto internazionale. Se l'obietti- Dopo l’apertura del punto di accoglienza in piazza Maggiore la Camera di commercio offre un nuovo ser vizio per conoscere la città Bruno Filetti, numero uno della Mercanzia <il nostro impegno per portare l'accoglienza dei turisti alla porta d'ingresso della città> vo del viaggio è un congresso dal desk di Bologna Welcome si entra direttamente nell'appuntamento, così come se la destinazione è la fiera, una mostra d'arte, o l'univer- sità, si trovano immediatamente tutti i percorsi e i ser vizi ottimali per sfruttare al meglio l'occasione di svago, business o studio a Bologna: non un punto di informa- zioni ma una esperienza di accoglienza completa e orientata a prevenire le specifiche richieste. Dopo il lancio dello spazio di piazza Maggiore, cuore e vetrina dell’accoglienza della città, avvenuto lo scorso 15 aprile, il nuovo punto informativo dello scalo felsineo rappresenta un secondo passo verso i turisti. La gestione di Bologna Welcome all’aeropor to è condivisa da Camera di commercio, Comune e Bologna Congressi. Il nuovo punto di informazione turistica r uoterà intorno a un’area informativa, a cura del Comune, con l’ufficio Iat (informazione e accoglienza turistica) e ad un’area di ser vizi a supporto dei turisti in arrivo (prenotazioni alberghiere, biglietteria fer roviaria, marittima, prenotazioni tour, itinerari e pacchetti speciali) vendita di pubblicazioni e merchandising. Tutti i ser vizi di Bologna Welcome sono disponibili anche on line sul sito bolognawelcome.it: anche in rete sarà il Comune a garantire, attraverso il sito, le informazioni sulla città, mentre i ser vizi di prenotazione sono assicurati da Bologna Congressi. • Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 trasporti Al lavoro per uno scalo a misura dell’Europa Il 7 novembre sono cominciati Apre il cantiere che in due anni consentirà i lavori di ampliamento e ammoderdi accogliere sette milioni di passeggeri namento dell’aeroporto Guglielmo Marconi. L’intervento avrà una dura- to ad un bando di gara europeo è complessivo _ dice il presidente ta di due anni e sarà attuato in fasi stata af fidata al raggr uppamen- del Marconi, Giada Grandi _arriva successive. L’obiettivo è di portare to temporaneo d’impresa Carron a 23 milioni e 650 mila euro>. La costr uzioni genera- superficie totale dell’aerostazione la capacità dello scalo li- Fiorini impianti, passeggeri _ spiega poi il direttore a sette milioni di pasmentre l’appalto per generale Armando Brunini_ passeseggeri. Ver ranno la direzione dei lavo- rà da 31.100 a 36.100 metri quadrarealizzati cinque ponUn investimento ri, per una somma di ti, di cui 5.500 di shopping area, tili, di cui due dotati di oltre 23 milioni 600mila euro è anda- con un’unica area check-in di 4.000 di ‘finger’ per l’accesto al raggr uppamen- metri quadrati, 10 varchi security so diretto dal termito One Works- Nier. e 24 gate di imbarco. Verrà inolnal agli aerei e un <Considerando anche tre riqualificato l’80 per cento degli nuovo impianto Bhs i lavori per la realizzazione del spazi esistenti>. (baggage handling sistem). L’esecuzione dei lavori, per un nuovo impianto Bhs e dei cinque A fine lavori il terminal avrà cambiato importo di 14,4 milioni, in segui- pontili d’imbarco, l’investimento radicalmente volto: ci sarà una grande Più accoglienza, più spazio, più servizi • Area imbarchi più ampia e con maggiore spazio dedicato alle attività commerciali. • Nuovi accessi diretti per i passeggeri dal terminal agli aerei (pontili e fingers). • Operazioni check-in in un’unica area al piano terra. • Sistema di gestione dei bagagli più efficiente. Segui su Twitter i lavori di riqualifica del Terminal Passeggeri porta d’accesso al piano terra, unificata per passeggeri in arrivo e in partenza, mentre le singole aree funzionali saranno identificate per colori (rosso per la zona check-in, giallo per gli imbarchi e azzurro per gli arrivi) al fine di facilitare il flusso dei passeggeri. Tra le novità, la creazione in area imbarchi di due ‘walk through’: moderni spazi commerciali aperti, con ampi camminamenti che conducono i passeggeri ai gate. E’ stata attivata una sezione dedicata del sito web dell’aeroporto (www. bologna-airport.it/riqualifica) e una pagina su twitter (http://twitter.com/BLQairport) per seguire i lavori giorno per giorno. • 5 6 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna TRASPORTI Ferrara decolla dall’Aeroporto di Bologna Una comoda navetta voluta dalle Camere di commercio di Bologna e Ferrara Ferrara, il Progetto di comunicazione riferimenti nelle nostre sedi, in cenCampagna tro città e all’aeroporto che G. promondo è più vicino. Nuovi collegamenti Ferrara / Aeroporto di Bologna Marconi V Il muso di un aereo spunta dal voltone proprio di fronte alla cattedrale ferrarese di San Giorgio: è una delle immagini che pubblicizzano l’iniziativa ‘Get a ride – Ferrara’, ovvero l’attivazione di un servizio di navette per la città estense e l’Aeroporto Marconi di Bologna. L’iniziativa, voluta dalle Camere di commercio di Bologna e Ferrara, dagli enti locali ferraresi e dalla rete d’imprese private di trasporto Cna ‘Ferrara al volo’ Campagna ADV e dall’Apt regionale, consentirà ai ferraresi di arrivare allo scalo con un ser vizio comodo, economico e flessibile, così come permetterà di incrementare gli arrivi dei turisti che, grazie anche alla rete dei BOLOGNA Aeroporto G. Marconi voli low cost, sempre più atterrano Ferrara nel capoluogo regionale e potranno con estrema facilità raggiungewww.ferrarainfo.com/ferraratransfer re la perla rinascimentale, la città dell’Ariosto e di Borso d’Este. <Questo collegamento _ ha detto Br uno Filetti, presidente della Camera di commercio bolognese durante il viaggio inaugurale della navetta_ ha una grande valenza anche per il capoluogo regionale: > noi ci impegniamo a dare il massimo risalto all’iniziativa con specifici Scopri i nuovi collegamenti diretti tra Ferrara e l’Aeroporto di Bologna PROVINCIA DI FERRARA Il collegamento comodo e diretto per l’aeroporto Marconi. Shuttle Taxi Aerobus BLQ PROVINCIA DI FERRARA PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA Noleggio Stazione ferroviaria Bologna Centrale Noleggio con Conducente Trenitalia COMUNE DI FERRARA Collegamento con Bologna, Aeroporto Marconi 8 volte al giorno. Tempo di percorrenza 60’. Biglietto sola andata €15. COMUNE DI FERRARA prio in questi giorni sta avviando importanti lavori di ampliamento. Le nostre due città e i nostri territori, uniti da tanti legami non solo commerciali ed economici, ma culturali artistici èpotranno “Ferrara, il emondo più vicino” è il così aggiungere messaggio che accompagna l’arrivo nuove occasioaereo nellaniPiazza antistante di incontro e di alla Cat a p p runa o f o nscena d i m e nparadossal di San Giorgio: <In passatol’attenzione si catalizzareto>. e indirizzare accarezzò l’idea di pubblico sul nuovo spettro di opport creare un aeroportra laCarlo città e l’aerop todia collegamento Ferrara _ha spiegato bolognese, rappresentate Alberto Roncarati, presidente dellavisivamen Camera di commercio uno schema iconicoestense_ e dal riferimento ma per una volta non fare fu una un sito internet informativo. La vers scelta positiva, da oggi l’aeroporto verticale è pensata perl’aeroinserzioni tab Guglielmo Marconi è anche comunicazione e locandine porto di Ferrara>. Ilinterna vicesindaco di Ferrara con delega al turismo, Massimo Misto ha comunicato che <chiederemo di promuovere la navetta anche a Ferrara Arte, Ferrara Musica, Teatro comunale, Buskers festival e altre attività culturali>. Il suo omologo provinciale, Davide Bellotti ha annunciato che <dopo questa operazione proveremo a collegare il Marconi con il Delta e con i Lidi ferraresi>. Il ser vizio è cominciato il primo dicembre con sedici corse quotidiane, otto all’andata e altrettante al ritorno. Il prezzo del biglietto è di 15 euro. • Ryanair, in tre anni quattro milioni di passeggeri A poco meno di tre anni dall’inizio delle attività sullo scalo bolognese ( era il 27 ottobre 2008 quando atterrò il primo volo da Birmingham) la Ryanair ha raggiunto i quattro milioni di passeggeri. Il presidente della Camera di commercio, Bruno Filetti, ha sottolineato che <la scelta di aprire il Marconi alla grande compagnia low cost fu indubbiamente una decisione coraggiosa che si è rivelata vincente su tutta la linea>. <Quattro milioni è un numero importante> _ ha aggiunto il direttore generale dello scalo Armando Brunini, rimarcando come lo sbarco di Ryanair nel 2008 non abbia avuto contraccolpi negativi sull’attività del Marconi. <Siamo arrivati a un picco di 35 rotte con Ryanair, di cui 20 totalmente nuove e non coperte da altri _ ha detto ancora Brunini_; si tratta di traffico in più, fatto di passeggeri che prima non viaggiavano da Bologna. E non c’è stato un calo degli altri vettori: prima dell’arrivo di Ryanair avevamo 29 compagnie, ora ne abbiamo 32, segno che il low cost ha fatto da traino e da stimolo alla concorrenza>. Il quarto milionesimo passeggero su Bologna della Ryanair è il signor Mirco Baccarini che, in arrivo da Madrid con la moglie, si è visto consegnare da Ida Buonanno, Sales & Executive Italy di Ryanair, un buono per un weekend di due giorni a Valencia in hotel a quattro stelle. <per la stagione invernale Rayanair _ha annunciato la Bonanno_ opererà con 20 rotte, 15 internazionali e 5 interne, compresa quella per Trapani operativa da fine ottobre>. Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 IMPRESE La Q gialla è sicurezza di accoglienza e qualità La Mercanzia lancia il bando per il marchio ‘Ospitalità italiana’ ad alberghi, ristoranti e agriturismi DOMANDE ENTRO IL 31 GENNAIO Parte la gara per il conferimento, per l’anno 2012, della grande Q gialla- Ospitalità italiana, accompagnata dal tricolore che in tutta Italia identifica alberghi, ristoranti e agriturismi selezionati. <Vogliamo mettere in evidenza _ dice Bruno Filetti, numero uno della Mercanzia_ l’eccellenza e le qualità di Bologna in tutti i settori. Con alberghi, ristoranti e agriturismi si deve andare oltre il passa parola. E’ tanta la domanda di chi vuole scoprire realtà nuove o solidamente tradizionali . Accade così che conviviamo con vere eccellenze senza conoscerle, senza sapere quanto impegno venga profuso nella ricerca e nell’accoglienza>. Va sottolineato che il marchio, completamente finanziato dalla Camera di commercio, offre un valore ai clienti. Chi aderisce all’iniziativa accetta di essere sottoposto a ispezioni rigorose dei verificatori. I verificatori sono professionisti del settore incaricati dall’Istituto nazionale delle ricerche turistiche. Alla fine delle visite redigeranno l’elenco delle strutture che potranno avere il marchio e tutti i benefici che ne conseguono. Le 40 aziende prescelte saranno inserite in una serie di pubblicazioni e iniziative sul territorio nazionale: dalla guida provinciale redatta in italiano e in inglese, a quella nazionale che verrà distribuita alla Borsa del turismo di Milano ed alle più prestigiose fiere turistiche nel mondo. L'assegnazione è gratuita. Per partecipare c'è tempo fino al 31 gennaio 2012. Informazioni e bando sono disponibili sul sito della Mercanzia: www.bo.camcom.it. • piedino 15-11-2010 19:35 Web conference a Palazzo Affari Prosim, azienda speciale di promozione alle imprese della Camera di commercio, offre un nuovo servizio: una sala per video conferenze e web-conference. Avete la necessità di intervenire in un consiglio di amministrazione e non volete perdere tempo prezioso in spostamenti costosi? Avete necessità di collaborare o confrontarvi assieme su progetti o idee anche a distanza? A tutto questo ha pensato Prosim ed ha realizzato una sala per Web conference Videoconferenze a Palazzo degli Affari, sala contrattazioni, piazza Costituzione 8, Bologna. Prenotazioni o informazioni ai numeri: Tel: 051-60.93.227 / 051-60.93.246 - Fax:051-60.93 225 Sala web conference Palazzo Affari Pagina 1 Disinfestazione Allontanamento Piccioni Derattizzazione Allontanamento Ofidi Piani di autocontrollo O INTERVENTO PRIM IONE DI DERATTIZZAZ Safema S.r.l. Via Giuseppe Rivani, 81/A - 40138 Bologna - Tel. 335 5228732 - Fax 051 3370319 [email protected] www.safema.com TUITOTO ANNUALE GRACO NTRAT A FRONTE DI UN INTERVENTI) (MINIMO 8 7 8 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna L'intervista Marco e Alberto Vacchi Da 50 anni il packaging dell’Ima parla tutte le lingue del mondo Alberto Vacchi, classe 1964, è presidente e amministratore delegato di Ima. Dal giugno scorso è presidente di Unindustria Bologna e resterà in carica fino al 2015. Lo abbiamo incontrato per parlare del gruppo di cui è a capo. Ima è un gruppo da tempo globalizzato: in questi anni turbolenti quali sono i vostri mercati più promettenti e quelli più difficili? <Ima esporta oltre il 90 per cento del proprio fatturato ed è presente in oltre 70 paesi, sostenuto da una rete commerciale composta da 16 Leader nel confezionamento di té del caffè, farmaceutici e alimentari. L’export assorbe oltre il 90 per cento di Marco Montaguti filiali e più di 50 agenzie. Gli stabilimenti di produzione sono 22 in Italia, Germania, Regno Unito Stati Uniti, India e Cina. Questi ultimi due mercati sono tra i più promettenti e presentano buone prospettive di crescita>. Dopo il packaging del té e del caf fè siete diventati leader nella farmaceutica ed ora state crescendo nell’alimentare. Non avete la tentazione di passare da confezionatori e produttori, ovvero di partecipare ad aziende dei singoli settori produttivi? <Uno dei nostri obiettivi per quest’anno e per i prossimo futuro è il consolidamento del business del packaging alimentare di nicchia, anche dopo le ultime acquisizioni (Gima e Gruppo Sympak Corazza) e dell’alleanza Ima-Sacmi nel settore del cioccolato. Si tratta di un percorso strategico che abbiamo intrapreso perché crediamo nelle potenzialità di crescita di questo settore che potrà integrarsi alla leadership già da tempo conquistata nei settori del confezionamento del tè e del caffè. In seguito alle ultime acquisizioni l’assetto organizzativo del gruppo prevede due principali realtà: Ima Industries (macchine per confezionamento té e caffè, alimentari e cosmetici) e Ima Pharma ( confezionamento farmaceutici). Per quanto riguarda le partecipazioni Ima ne detiene varie, pari al 20-30 per cento in alcune Ricavi in crescita Il gruppo Ima ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con ricavi consolidati in crescita a 437 milioni (+48,8% rispetto al 30 settembre del 2010). Il margine operativo lordo prima degli oneri non ricorrenti è in crescita a 44,3 milioni, il risultato operativo è salito a 25,5 milioni e il risultato prima delle imposte ha toccato il 18,3 milioni. Il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto i 408,9 milioni rispetto ai 310 dello stesso periodo 2010 grazie alla finalizzazione di numerose trattative nei core business del gruppo. I dipendenti aiutano gli ipovedenti Sui 39 progetti presentati dai dipendenti, durante la celebrazione dei 50 anni di attività del gruppo Ima sono stati proclamati i tre progetti vincitori: Auxilia: un’altra visione. Il progetto propone un’ausilioteca mobile per la riabilitazione delle persone ipovedenti; La prevenzione non ha colore: il progetto si rivolge alla componente femminile dell’immigrazione e contemporaneamente alle più gravi delle patologie che spesso non vengono diagnosticate per ragioni culturali; Con noi dalla prima alla terza: il progetto prevede una attività di supporto alla formazione con forte impiego di volontariato. La nuova macchina per il confezionamento di tè in sacchetti filtro ecologici (600 sacchetti filtro/minuto). Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 L'intervista piccole aziende del territorio, in gran parte si tratta di fornitori del gruppo. La decisione di entrare con quote di minoranza in queste piccole aziende è stata presa per fidelizzare i fornitori, in quanto è importante poter contare su un’efficiente rete di fornitori in grado di realizzare velocemente tutto ciò che serve per assemblare una macchina automatica o una linea completa>. La vostra strategia di crescita ha sempre affiancato alla linea interna quella delle acquisizioni. Avete in programma nuove acquisizioni in Italia o nei paesi in cui siete presenti? <In questo momento stiamo consolidando le ultime acquisizioni nel settore alimentare di nicchia, ma non escludiamo questa possibilità in futuro>. mi interni in modo migliore e nel nostro territorio c’è una base di esportatori molto importante>. Il quadro complessivo delle Qual è la situazione sui mercati imprese bologneorientali, in particolasi vede una rilevante re Cina ed India? stagnazione per tutti i <La Cina e l’India sono comparti, tranne che tra i mercati più interesper la meccanica di santi e hanno buone proPer restare precisione legata alle spettive di crescita. Noi competitivi espor tazioni. Come siamo in Cina ed India la crescita vede il prossimo anno? è obbligatoria dal ’95 con sedi produtti<Si salverà solo chi esporve in entrambi i paesi. In ta: per chi si basa solo sul questi mercati abbiamo mercato interno le previregistrato un incremento sioni sono catastrofiche. delle vendite nel 2010 e La situazione però non nei primi nove mesi del sarà del tutto negativa perché chi 2011, confermando il trend degli esporta riesce a sopperire ai probleanni precedenti>. Ima ha scelto da tempo di essere presente sul proprio territorio con interventi a favore della cultura, della collettività e delle fasce più deboli. Quali progetti avete realizzato o in programma? <Per i 50 anni di Ima abbiamo promosso un’iniziativa verso i nostri dipendenti per la realizzazione di progetti di responsabilità sociale sul territorio. Nel luglio scorso abbiamo pubblicato un bando con 330mila euro per finanziare tre progetti da realizzare nell’arco di tre anni. In settembre i dipendenti hanno presentato 39 progetti che testimoniano la grande attenzione dei nostri collaboratori ai problemi della società ed alle sofferenze delle persone>. • La nuova linea blister integrata (700 blister/minuto e 500 astucci/minuto). L’avventura cominciò con la macchina per l’Idrolitina L’Ima, gigante bolognese del packaging, ha compiuto 50 anni: una crescita costante dalla macchina per impacchettare l’Idrolitina realizzata in un garage ai numeri dell’esercizio 2010 con ricavi consolidati pari a 503,3 milioni, e produzioni per oltre il 91 per cento destinate all’estero. Cosa c’è alla base di questi risultati? Per Marco Vacchi, oggi presidente onorario del gruppo, <la scelta fondamentale è stata quella, presa già negli anni ’90, di crescere sui mercati internazionali. Già allora avevo capito_ dice_ che per il nostro mestiere il mercato locale non esisteva, c’era e andava conquistato, quello che oggi si chiama mercato globale. Per noi la globalizzazione è cominciata presto e non finirà mai>. L’Ima viene fondata nel 1961 dall’ingegner Renato Taino, fresco di laurea e dal cognato, Andrea Romagnoli, progettista uscito dalla fucina tradizionale delle Aldini Valeriani. In quegli anni, il geometra Vacchi lavorava nella Idice, azienda paterna fondata nel 1938, specializzata in lavori pub- Marco Vacchi, ‘commesso viaggiatore’ scopre da subito il mercato globale blici. Vacchi conosceva Taino <perché _ spiega _ risolveva i problemi elettrici delle nostre draghe nella bonifica del Mezzano. E siccome non aveva i mezzi per far crescere la neonata Ima ci chiese di finanziarlo. Cosa che facemmo, rilevando il 52 per cento (quota che abbiamo ancora oggi) e affidando progettazione e gestione a Taino e Romagnoli. Ma nel 1989, con la morte di Taino Marco Vacchi prende le redini dell’azienda: <ero presidente, ad e direttore generale _ ricorda sorridendo_ ma non ero tanto competente. Allora cominciai a viaggiare in tutto il mondo, visitando i nostri agenti. E a tutti rivolgevo la stessa domanda: quanto lavoro vale per lei l’Ima? La media era il 5 per cento. Capii che la crescita era fondamentale>. Così comincia il processo di crescita globale di Ima. <E’ stato, il nostro, un lungo processo di acquisizio- ni, sia con filiali nostre che con aziende comprate_ continua Vacchi_ ; ma sempre con una logica di fondo, quella di realizzare sinergie per il gruppo. Così è stato, dopo il té, con l’entrata, a metà degli anni ’80, nel settore della farmaceutica dove oggi siamo il primo player al mondo. In quegli anni siamo anche andati in Borsa>. Lavoro, quindi e crescita costante sono stati e restano le stelle fisse di Vacchi. La crescita. <Mia madre _ ricorda Vacchi_ mi diceva ma perché cresciamo tanto, non ti basta quello che hai già? E allora le spiegavo che non cresciamo per megalomania ma perchè indispensabile: l’esempio che faccio sempre è questo: siamo su una tavola di legno insaponata e inclinata; se stiamo fermi scivoliamo di sotto. Quindi dobbiamo muoverci continuamente verso l’alto. E per noi vuol dire investire continuamente in ricerca, sviluppo eccetera e che se va bene ti fa crescere. Non c’è niente da fare, per un imprenditore è una condanna quella di crescere. Ho sempre detto che finché la famiglia è in grado di seguire lo sviluppo bene, se non lo sarà più dovrà passare la mano: prima di tutto viene l’azienda. E l’Ima, con 3.400 dipendenti è un’azienda che chiede un enorme impegno>. Ma per ora la guida è all’interno della famiglia: <Grazie al cielo ho un figlio e un nipote bravi che hanno voglia di fare e di continuare. E siamo al passaggio generazionale. <In un’azienda oggi non serve più tanto il grande tecnico, ma serve l’imprenditore con una visione sicura di dove va il mondo e con il coraggio delle scelte, giuste o sbagliate che siano. E per fare questo non deve più esserci il babbo a fare da consigliere. Si deve scegliere e si sceglie sempre da soli. E’ per questo _ conclude Vacchi_ che a 70 anni ho lasciato tutte le cariche a mio figlio Alberto. Ho lavorato 55 anni: direi che basta>. ma. mo. 9 10 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna la biblioteca della mercanzia Curiosando nelle carte, dalle 101 torri ai tram a vapore per Imola e per Vignola L’ultima stanza della biblioteca della Camera di commercio ci riserba una curiosa sorpresa: in un bel mobile costruito su misura sono raccolte numerose carte geografiche. Si tratta di carte relativamente recenti di territori diversi. Quelle che però hanno attirato la nostra attenzione sono tre carte, o meglio mappe di Bologna: due degli anni trenta, piena epoca fascista, e una invece che ricostruisce la città medievale. Si tratta, lo ripetiamo, di curiosità che da una parte ci fanno vedere, o meglio immaginare, com’era la Bologna dopo l’anno mille, la città turrita; dall’altra ci mostrano un territorio in espansione ma ancora ben lontano dalle dimensioni attuali. Nella biblioteca della Mercanzia la mappa con le 18 porte del Mille e la città che nel 1939 si allarga e diventa moderna Cominciamo con la mappa di ‘Bologna nella seconda cerchia – le 18 porte fino al 1256’, opera di Angelo Finelli che la dedicò, nel 1917, alla memoria della madre, Rosa Marcheselli (la pianta fu stampata a colori da Bergamaschi e Vecchi, via del Pallone 3, tel. 2034). Nel titolo, l’autore spiega che <la mappa fu ideata su documenti storici e tratta dalle opere storiche del conte senatore G. Gozzadini e altri storici>. A corredo della mappa troviamo informazioni preziose. Finelli ci racconta che le vie di Bologna erano, in tutto, 292; di queste 73 hanno ancora il nome antico, 106 hanno cambiato nome, 26 sono state chiuse in diverse epoche, di 40 ci sono poche tracce e 47 sono scomparse. Le piazze erano una trentina, mentre le torri erano 101 di parte guelfa, 47 ghibelline e 29 incerte. L’attuale centro non doveva essere particolarmente gradevole: a pochi passi dalla Mercanzia che sorgeva (e sorge) sul trebbo del Carrobbio, c’erano, a ridosso della ruga degli orefici e drapperie, via dello scorticatoio e la ruga degli scannabecchi. E la corporazione dei macellai aveva la propria sede proprio in quell’area ed è ricordata da una targa su un edificio a metà di via Orefici. Le chiese erano 88, 49 delle quali scomparse, mentre di 8 restano tracce. Alla base della mappa c’è una foto rettangolare intitolata ‘La fosca turrita Bologna’ che ci mostra una selva di torri racchiuse dietro le mura e, sullo sfondo, le colline e San Luca. Si tratta, secondo la dicitura, <di una pianta ideata, studiata su documenti storici ed eseguita in legno da Angelo Finelli nel 1917 e fotografata con apparecchio scenografico preparato e dipinto dal medesimo>. E veniamo alle altre due mappe: Anche se pochi anni dividono l’una dall’altra, i cambiamenti sono evidenti. La prima è stata realizzata Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 la biblioteca della mercanzia quasi certamente da un tecnico della Camera di commercio: è realizzata a china e riporta solo il centro storico fino alle ultime mura. Qualche curiosità: i nomi delle strade. In gran parte sono i nomi che leggiamo ancora oggi, ma qualcosa è cambiato. Cominciamo da Piazza Maggiore, che allora si chiamava piazza Vittorio Emanuele. Poi Piazza dei Martiri era piazza Umberto I° e le vie che vi confluiscono erano viale Carlo Alberto, oggi via Gramsci e via Dogali, oggi Don Minzioni. La piazza davanti al tribunale era dedicata a Giordani. Poi ecco via del Littoriale, l’attuale Andrea Costa, che ci permette di datare in modo approssimato l’anno di realizzazione della mappa: sopra via del Littoriale c’è incollato un cartoncino che reca il nuovo nome, Via Duca d’Aosta. Il Littoriale ovvero il Dall’Ara, fu inaugurato nel 1927, mentre il Duca d’Aosta divenne viceré d’Etiopia dieci anni dopo. E’ quindi probabile che la carta sia stata redatta agli inizi degli anni ’30 e corretta alla nomina a Viceré. E un’ulteriore conferma dell’epoca viene dalle indicazioni per le località vicine. In via Galliera, all’altezza del Sacro Cuore, c’era la stazione del tram a vapore per Pieve di Cento e Malalbergo; in piazza Malpighi il tram elettrico per Casalecchio; a porta Mazzini angolo Ercolani il tram vaporino per Imola, a metà di viale Aldini il tram a vapore per Bazzano-Vignola e in via Zanolini la stazione per Por tomaggiore e Massalombarda, la ‘veneta’ ancora esistente. La terza mappa ci mostra, a colori, la città che cresce. E’ stampata da Cappelli, scala 1:10mila nella primavera del ’39. Si vedono, ancora staccate dalla città, Borgo Panigale con indicate da un lato le Fonderie Parenti e dall’altro le Fonderie Calzoni, la Bolognina oltre la stazione e, a sud ovest, staccandosi da via Toscana, via Savioli e Laura Bassi che si perdono nei campi, così come via degli Orti. Al centro dei Giardini Regina Margherita il galoppatoio in bella evidenza. Non sono segnate la gabbia dei leoni e dei daini, luoghi magici per i bolognesi che erano bambini nel dopoguerra. • ma. mo. 11 12 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna L'INTERVISTA Parla il presidente del gruppo Ugf, Pierluigi Stefanini di Marco Montaguti <L’opportunità che ci viene dalla collaborazione con la Camera di commercio è molto coerente con il profilo della nostra banca: noi vogliamo determinare una sempre maggiore attenzione al rapporto con le piccole e medie imprese, il mondo dell’artigianato e del commercio perché pensiamo che quello sia il nostro mondo, il nostro riferimento più preciso>. Così Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol spiega le ragioni che hanno indotto l’istituto di credito del gruppo, Unipol Banca, a concorrere e vincere l’incarico di tesoriere della Camera di commercio. <Noi non abbiamo l’ambizione o le dimensioni per poter competere con i grandi gr uppi bancari internazionali _ aggiunge Stefanini_; la nostra dimensione è media e quindi per noi avere un rappor to privilegiato con la Camera di commercio è un punto di riferimento molto importante e Stefanini: <Unipol Banca a fianco delle imprese bolognesi> L’istituto di credito è ora tesoriere della Camera di commercio Un 2011 in rosa per i numeri del gruppo Unipol <Dopo i primi nove mesi del 2011 possiamo tracciare una sintesi dell’andamento delle attività del gruppo _ spiega il presidente Stefanini_ che dà un buon risultato sia sulla gestione assicurativa che su quella bancaria. Nel comparto assicurativo siamo riusciti a migliorare la capacità di gestione dei sinistri da un lato e a rimodulare il portafoglio dall’altro, con maggiore qualità nel rapporto con la rete delle agenzie: Questo ha consentito un risultato tecnico positivo che migliora di molto i risultati del 2010 e mi fa dire che abbiamo già raggiunto, con un anno di anticipo, gli obiettivi del piano industriale>. E Unipol Banca? <La nostra componente bancaria _ prosegue il presidente_ come tutto il sistema del resto, sta soffrendo della situazione che attanaglia la finanza europea. Nello specifico abbiamo lavorato in due direzioni. La prima, cercare di presidiare al meglio tutte le attività che sono finalizzate al controllo del rischio e quindi un’attenzione molto forte nelle politiche degli impieghi, un’attenzione altrettanto decisa nel gestire al meglio i crediti in sofferenza e gli incagli. Dunque, una forte attenzione alla gestione complessiva. Inoltre, abbiamo fatto una scelta strategica che in questo momento privilegia l’equilibrio patrimoniale rispetto al risultato economico, perché pensiamo che in questa fase storica, in questo momento così delicato, la cosa più importante è quella di guardare ad un orizzonte più lungo e non al breve termine. Dobbiamo avere un respiro che ci possa permettere di poter reggere nel futuro: va infine sottolineato che Unipol banca chiuderà il 2011 con un risultato positivo>. Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 L'INTERVISTA ci auguriamo che possa essere utile a tutto il mondo economico. Noi cercheremo di svolgere il nostro servizio nel modo migliore ma, al tempo stesso, pensiamo di essere considerati come un soggetto affidabile e serio che soprattutto è quello che oggi chiede il mercato: creare rapporti di fiducia>. Presidente Stefanini, come vede il ruolo della Camera di commercio in questo momento di crisi acuta? <Per quello che riguarda la realtà di questo territorio devo dire che in questi anni difficili la Mercanzia ha svolto un ruolo di presidio delle criticità, di forte attenzione anche ad avere una struttura camerale snella ed efficiente per avere risorse da destinare alle imprese. Devo dire che ho condiviso la gestione della Camera di commercio e l’ho trovata lungimirante e molto attenta ai bisogni delle imprese>. Ritiene che, dopo un lungo periodo di incertezza la nostra città sia in grado di rilanciare il proprio ruolo di grande impegno per lo sviluppo economico complessivo? <Due sole considerazioni: accanto alla visione di attenzione per le esigenze del mondo imprenditoriale credo che la Mercanzia stia contribuendo a costruire a Bologna una fase nuova che superi una serie di incertezze, titubanze e criticità nel condurre finalmente avanti politiche economiche e di sviluppo idonee al nostro territorio. Sta partendo il lavoro sul piano strategico e per questo bisognerà avere uno sguardo lungo per la Bologna futura, ma, al tempo stesso, costruire già da oggi condizioni utili per fronteggiare le difficoltà che stiamo vivendo. In questo senso la Camera di commercio ha un ruolo fondamentale di supporto, integrazione del sistema associativo e imprenditoriale del territorio>. Bologna può oggi contare su Quali i punti più rilevanti su una realtà associativa molto cui agire? solida e determinata a dare il <Dobbiamo lavorare per dar vita meglio per la città… a nuove imprese e creare occasio<Uno degli elementi che rendo- ni di lavoro per i nostri giovani. E no la nostra realtà meno fragile per far questo dobbiamo creare rispetto ad altre le condizioni di è una presencredito favoreza associativa voli per la creimprenditoriale scita: il nostro La forza della città è avere for tissima; quinsistema bancauna solida presenza di, anche se può rio dovrà fare associativa correre in qualla sua par te e imprenditoriale che momento anche su querischi di auto sto fr onte, il referenzialità, fronte del crediè una ricchezto, la Mercanzia za che dobbiamo in tutti i modi ha e avrà un r uolo impor tante. salvaguardare perché la prima Già oggi con i consorzi fidi si sta delle sfide da vincere per uscire facendo un lavoro importante che da questa crisi è quella del fare ha dato respiro e futuro a tante sistema, avere più collaborazio- aziende. Il lavoro dei consorzi fidi è ne, creare reti d’impresa, arriva- significativo anche per le banche in re a quelle condizioni per cui il quanto i consorzi conoscono bene sistema possa reagire positiva- le condizioni delle imprese e facilimente per tutti>. tano così il lavoro delle banche>. • Nuovo indirizzo DEl tesoriere della Camera di commercio Unipol Banca è il nuovo gestore L'Agenzia è quella di via Rizzoli, 20 del servizio di cassa della Camera Queste le nuove coordinate bancarie: di commercio. La scelta è stata effettuata Conto Corrente 000012000001 con gara europea che ha portato ABI 03127 CAB 02410 CIN O all'affidamento fino alla fine del 2015. IBAN IT440031 2702 4100 0001 2000 001 13 14 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna musica Tokyo abbraccia con calore il Teatro Comunale Tre le opere presentate la Carmen di Bizet, i Puritani di Bellini e l'Ernani di Verdi Un successo vero, ampio e profondo quello che ha riportato il Teatro Comunale a Tokyo nella sua quinta tournée in Giappone, durata quasi quaranta giorni e conclusa il 25 settembre scorso con la rappresentazione dell’Ernani verdiano accolta con 40 minuti di applausi. Una conferma della portata del successo è venuta dal patron della Fuji, Juichi Horiguchi sponsor della trasferta nipponica che, dopo aver temuto che, per gli alti costi di produzione questa fosse l’ultima tournée in Giappone, ha deciso invece per un arrivederci al 2013. E ancora grazie al sovrintendente Francesco Ernani si è arrivati al raccordo per la coproduzione di un’opera barocca italiana tra due stagioni e che passerà dal palcoscenico del Bibbiena a quello di Tokyo. Tra applausi a scena aperta e uno striscione calato sul palco (‘Forza Giappone’) è finita la trasfer ta giapponese. <L’af fetto e l’accoglienza _ dice il consulente artistico Nicola Sani _ è stato così debuttato la Carmen di Bizet e i Puritani di Bellini. Poi era toccato all’Ernani di Verdi (interpreti Roberto Aronica, Roberto Frontali, Ferruccio Furlanetto e Dimostra Theodossiou) di far felice la platea di Tokyo. I primi due titoli hanno visto come protagonista Michele Mariotti, direttore principale del Comunale, mentre l’Ernani è andato in scena sotto la bacchetta di Renato Palombo e la regia di Beppe de Tomasi. Il Comunale aveva deciso di dedicare le recite verdine al tenore Salvatore Licita, morto di recente dopo un incidente stradale. Il ‘Japan tour’ ha coinvolto circa 180 elementi del Comunale, tra coro, orchestra, tecnici e dirigenSerata conclusiva della tournée in Giappone. ti, oltre al cast ar tistico impegrande che alla fine dell’Ernani della vita culè partito un grande ‘Va pensiero’ turale e ar ti- La tournée è stata realizzata gnato nei tre titoli d’opera. Nei che ha accarezzato il pubblico stica e come anche con il contributo e celebrato questi intensi gior- t a l e d o v r à della Camera di commercio ruoli secondari si sono fatte onore ni di musica>. Ora, con il ritor- c o n t i n u a r e le promesse della no a casa, per la Fondazione del a c o s t r u i r e Scuola dell’Opera Comunale si apre una fase molto quell’ of fer ta Italiana, molte alla difficile a causa dei tagli ai finan- di qualità alta prima loro espeziamenti pubblici. A questo propo- a i b o l o g n e sito il presidente della Camera di si ed agli ospiti della città. E’ per rienza sulla scena giapponese, commercio, Bruno Filetti ricorda questo _ conclude Filetti _ che la attività che appartiene al progetto che <tutta la città deve stringersi Camera ha deciso un contributo formativo per giovani cantanti lirici avviato dal Teatro Comunale nel intorno al Comunale che è una economico per il Comunale>. della più importanti componenti Nel corso della tournée avevano 2008. • C M Y CM MY CY CMY K Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 L'EVENTO Il gruppo dei premiati con il presidente della Camera di commercio Bruno Filetti nella sala del Consiglio di palazzo della Mercanzia 150 anni fa loro erano già al lavoro Per l'anniversario dell’Unità d’Italia consegnato il diploma del Registro nazionale delle imprese storiche alle 30 ultracentenarie della nostra provincia che hanno risposto al bando Sono le magnifiche trenta, le aziende ultracentenarie di Bologna e provincia, da Budrio a Lizzano in Belvedere, da San Giovanni in Persiceto a Imola, che hanno piantato radici solide facendo una cosa sola di orgoglio familiare, capacità imprenditoriale e amore per il proprio territorio. E il presidente della Camera di commercio, Bruno Filetti, le ha premiate, consegnando loro il diploma di iscrizione al Registro nazionale delle imprese storiche. <Queste imprese _ ha detto Filetti_ sono espressione di tenacia e sono un esempio da seguire; per la Camera di commercio sono fonti di autorevolezza e orgoglio>. Nell’anno delle celebrazioni dell’unità d’Italia la Mercanzia valorizza le imprese di Bologna che fanno parte della storia economica del Paese in virtù della loro storia ultracentenaria. Lo scopo è quello di incoraggiare e premiare le imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio unico di esperienze e valori imprenditoriali. Il Registro, consultabile on line su www.unioncamere.gov.it, costituisce una mappatura a livello nazionale delle imprese ultracentenarie. E’ uno strumento di conoscenza e promozione delle realtà imprenditoriali che, nel tempo, hanno saputo coniugare innovazione e tradizione, apertura al mondo e appartenenza alla comunità economica bolognese. <Non amo fare citazioni o richiami _ aggiunge Filetti_ ma voglio ricordare quel che diceva Darwin: non sono le specie più forti a sopravvivere, ma quelle che sono più capaci di interpretare il cambiamento>. I nomi sono tutti molto conosciuti, in città e non solo: ci sono la fabbrica di cioccolato Majani, la libreria Nanni, la gioielleria Veronesi, la cotoneria Pasquini e i ristoranti ‘Da Sandro al Navile’ e ‘Donatello’. Ma ci sono anche tante imprese della provincia e dell’Appennino, aziende, queste ultime, che per Filetti hanno un merito ulteriore. <Avete affrontato _ ha sottolineato_ le difficoltà di vivere e lavorare in montagna in altri tempi, quando c’erano pochi collegamenti e quando gli inverni erano davvero inverni. La vostra è stata una funzione sociale ed economica, ed è anche merito vostro se quei territori sono ancora vivi>. Il Registro nazionale delle imprese storiche è un archivio vivo, destinato ad accogliere in futuro tutte quelle aziende che, sulla base di una domanda di adesione alla Camera di commercio, risulteranno avere le caratteristiche di imprese storica secondo i criteri individuati da Unioncamere. <Con il 1861 inizia la vera avventura politica del Paese: costruire una società italiana, il tessuto di relazioni politiche, culturali, sociali ed economiche in grado di trasformare territori divisi in una nazione _ ha concluso il presidente Filetti_; di questo processo le imprese, singolarmente e in forma organizzata, sono state protagoniste fondamentali perché hanno trasformato un’economia quasi essenzialmente agricola in un sistema in grado di competere con forza nei paesi più avanzati del mondo>. Oggi con queste imprese riconosciamo il valore dell’attaccamento alla continuità e la capacità di adattamento alla costante mutevolezza delle condizioni del mercato. Esempi dei quali abbiamo quanto mai bisogno in questo momento. • 15 16 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna L'EVENTO Una per una, la passerella delle magnifiche trenta Quando famiglia e impresa sono una cosa sola, testimonianze dalla città alla pianura e alla montagna •MAJANI 1796: è la più antica fabbrica di cioccolato d'Italia e rappresenta la storia del cioccolato del nostro paese. Nel 1796 la signora Teresa Majani inaugurava una piccola bottega artigiana per la produzione di paste e dolci a fianco della Basilica di San Petronio. All'inizio dell'800 Francesco Majani inventò la Cioccolata Scorza, la prima cioccolata in forma solida. Nel 1830 l'attività venne trasferita in un locale in via de' Carbonesi, dotato di un ampio negozio con laboratorio. A partire dalla metà dell'800, in seguito all'acquisto di macchinari per la lavorazione del cioccolato, la Majani ottenne importanti riconoscimenti alle Esposizioni universali di Parigi e Vienna e divenne la fornitrice ufficiale della Real Casa e di altre famiglie nobili europee. Nel 1911 ha ottenuto un grande successo con la creazione del "Cremino Fiat". La proprietà è stata tramandata ai discendenti ed attualmente la società è amministrata da Francesco Mezzadri Majani e dalla madre Anna. •LIBRERIA NANNI: Conosciuta come la più antica libreria di Bologna, rappresenta un importante patrimonio culturale per la città. Venne avviata nel 1825 dalla famiglia Marchesi che rilevò il preesistente esercizio "Stamperia della Colomba", specializzandosi in antiquariato. Negli anni '20 Armando Nanni acquisì la gestione, attrezzando la libreria con le caratteristiche "bancarelle parigine" sotto il Portico della Morte. La libreria è sempre stata un luogo particolarmente frequentato da studenti e ricercatori di libri usati e rari. Nel 1847 •CANETOLI 1850: il sig. Giuseppe Domenico Canetoli, discendente da un'antica famiglia guelfa bolognese, iniziò a commerciare mobili nel centro di Bologna, in via del Luzzo. Qualche anno dopo si spostò nell'ampia sede del Palazzo Pepoli. L'attività dell'azienda, inizialmente caratterizzata dalla vendita di mobili artigianali, è proseguita nel dopoguerra con la vendita di mobili e complementi d'arredo provenienti dalla Danimarca e dalla Finlandia, contraddistinti da linee essenziali e funzionali. L'azienda è attualmente gestita da Filippo Canetoli. •FERRAMENTA MORESCHINI: I fratelli Giuseppe, Giacomo e Lorenzo Moreschini, provenienti da Pejo nel Trentino, si sono trasferiti a Budrio dove hanno fondato la ditta nel 1847, iniziando l'attività di battirame, maniscalco e fabbro. Nel corso degli anni l'attività è stata modificata e adattata alle esigenze di mercato ed è proseguita oggi, nello stesso locale, da Andrea Moreschini e Cristina Carati con la gestione di una moderna ferramenta. •DITTA ANTONIO PARENTI: I fratelli Gaetano e Francesco Parenti avviano la società nel 1850 a Castel San Pietro iniziando il commercio di legnami, ferramenta e metalli. Sono stati tra i primi fornitori delle traversine in legno alle Ferrovie del Regno d'Italia e alla Società Generale per l'Elettricità. L'attività di ferramenta è stata tramandata da padre a figlio ed oggi è esercitata da Marco e Stefano Parenti che rappresentano la quinta generazione. •DITTA GIUSEPPE MENZANI: Nel 1874 Augusto Bracchi e Valentino Laurati hanno iniziato l'attività di orefici con l'insegna del "Leone", nello storico locale di via Orefici. In questo negozio hanno esercitato, sempre sotto l'insegna del "Leone", alcuni tra i più importanti argentieri dell'800 tra cui i Fratelli Mari. Dai primi del ‘900 fino ad oggi l'attività è proseguita dalla Ditta Giuseppe Menzani che è gestita attualmente da Pietro Fantazzini. •TAPPEZZERIA MARCHESINI: Nel 1875 Giulio Marchesini ha iniziato l'attività di commercio di tessuti con laboratorio di confezione, aprendo una bottega in via de' Carbonesi. L'attività di commercio di arredi tessili e accessori è proseguita fino ad oggi nella storica sede ed è condotta dai Rossella e Renato Reggiani. •DOTT. UMBER TO MUGGIA: Nel 1872 Angelo Muggia ebbe l'intuizione di vendere i prodotti fabbricati da altre aziende. Fu così tra i primi a praticare il mestiere di grossista. La sua attività ebbe un notevole sviluppo nei primi decenni del ‘900 sotto la guida del Commendatore Umberto Muggia, all'epoca Presidente e fondatore dell'Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali presso la facoltà di Economia e Commercio a Bologna. L'impresa ha modificato negli anni il settore di attività passando da quello alimentare al petrolifero ed infine al chimico. Oggi è condotta da Umberto Muggia. •COOPERATIVA CERAMICA DI IMOLA: Costituita nel 1887, è la più antica cooperativa di produzione e lavoro d'Italia. Oggi è una delle società leader del settore e rappresenta un marchio di eccellenza internazionale, esportando oltre il 70% della produzio- Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 L'EVENTO ne di piastrelle e ceramiche. Stefano Bolognesi è il Presidente della cooperativa che ha più di 1400 dipendenti. •BALESTRI LORENA: La storia della Ditta Balestri parte dal 1880 quando Albano Malavolti inizia l'attività di commercio di tessuti nel comune di Porretta Terme ed è proseguita fino ad oggi, sempre in ambito familiare da Lorena Balestri. tandolo verso una cucina di alta qualità. Oggi, gestito da Maurizio Finelli e Alessandro Rizzi, è un ristorante rinomato a livello nazionale e internazionale. •M A R C H I O N I R O M A N O : L'attività della famiglia Marchioni inizia nel 1883 sulla riva del fiume Silla, nel Comune di Lizzano in Belvedere dove è proseguita fino ad oggi, cambiando indirizzo. La famiglia Marchioni in origine praticava la lavorazione del ferro e la riparazione di orologi da torre. In seguito ha trasformato l'attività nella riparazione di strumenti per la battitura del grano e delle macchine a vapore per l'agricoltura. Oggi l'impresa individuale Marchioni Romano commercia in auto, moto e accessori, ed è anche carrozzeria e officina specializzata nel restauro di auto storiche. •NANNI ALDO: Nel 1882 Pietro Nanni con i figli Ugo e Aldo hanno iniziato il commercio di merceria e cartoleria a Budrio nell'attuale sede storica di Piazza Filopanti. L'impresa nel corso degli anni ha proseguito l'attività di cartoleria ed è attualmente gestita da Vera Nanni. •DA SANDRO AL NAVILE: La storia dell'Antica Trattoria "Da Sandro al Navile" inizia con l'unità d'Italia per opera di Raffaele Montanari che aprì il locale "Osteria dei Cacciatori" su un isolotto tra i canali del Navile e del Sostegno, dove all'epoca sostavano i barconieri per rifocillarsi. Attraverso il Navile venivano trasportate le merci dal mare al porto di Bologna e viceversa. Negli anni '70 Alessandro Montanari decise di trasformare la trattoria in un ristorante di prestigio orien- •M A R C H I O N I ELET– TRODOMESTICI: Nel 1889 i coniugi Cesarina e Attilio Marchioni iniziano a rivendere candele, in un locale adiacente la chiesa S. Maria Assunta a Monghidoro. Negli anni '20 si trasferirono in un locale più grande iniziando l'attività di drogheria, alimentari, osteria e successivamente di ferramenta. Nel dopoguerra la ditta Marchioni fu la prima nella provincia di Bologna ad aprire un distributore di liquigas, iniziando anche il commercio di materiale elettrico, radio ed in seguito di televisori. Oggi la Società Marchioni Elettrodomestici, specializzata nel settore elettricità ed elettrodomestici, è gestita da Enrico Attilio, Serena e Luca Marchioni. ta anche nella fabbricazione di tralicci di ferro per l'energia elettrica. Oggi l'azienda è gestita da Giuliano Garruti e Rosanna Petroni ed esercita l'attività di meccanico, elettrauto e gommista per auto, moto e trattori. •BRIGHENTI OR TOPEDIA: Nel 1890 Luigi Brighenti, già fondatore nella metà dell'800 della prima officina di ortopedia in provincia di Mantova, inizia l'attività di laboratorio e commercio di articoli ortopedici in via Indipendenza a Bologna; successivamente cede l'attività al suo collaboratore Nerino Armaroli che ha tramandato l'azienda, attualmente in via dell’Orsa, al figlio Ugo Armaroli. •FILATURA PAPI FABIO: Nel 1890 Vittorio Papi inizia l'attività di rivendita di lana a Faenza e dopo alcuni anni, trasferisce la ditta a Gaggio Montano, iniziando anche l'attività di filatura. La Filatura Papi Fabio è oggi specializzata nella lavorazione di lana e fibre nobili naturali per la produzione di filati cardati pregiati per maglieria. L'azienda è stata diretta per cinque generazioni dalla stessa famiglia. Francesco Papi è oggi il Presidente della società. •OFFICINE GARRUTI: Nel 1890 Giacomo Garruti apre un'officina per la ferratura dei cavalli a Vergato, poi a partire dai primi del ‘900, si specializza nella riparazione di autoveicoli. Durante le due guerre mondiali la ditta Garruti è stata militarizzata e impiega- •FERDINANDO VERONESI & FIGLI : Nel 1893 l'orafo Ferdinando Veronesi ha iniziato l'attività in via Orefici, subentrando ad una ditta già presente sotto l'insegna del "Moro". Negli anni '20 l'attività si è trasferita nell'attuale sede di Piazza Maggiore, sotto i portici del Palazzo dei Banchi. L'attività è proseguita fino ad oggi nel campo dell'oreficeria, argenteria e gioielleria sempre gestita dai discendenti. Attualmente Carlo Veronesi è il Presidente della società. •COOPERATIVA OR TOLANI COFRI: è stata fondata nel 1893 su iniziativa di 37 ortolani imolesi, con lo scopo di vendere ed esportare i prodotti ricavati dai soci nella coltivazione degli orti. L'attività della cooperativa è stata prevalentemente orticola fino agli anni '60, quando il territorio imolese è diventato un polo produttivo nazionale per i pomodori e le fragole. In seguito, le condizioni del mercato hanno imposto una riconversione produttiva indirizzata alle colture frutticole, principalmente alla produzione di albicocche, susine, pesche, kiwi, mele, pere e marroni di Castel del Rio, produzioni che vengono realizzate adottando le più avanzate tecniche di produzione biologica e di lotta integrata. Oggi Oliviero Donati è il Presidente della Cooperativa. 17 18 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna L'EVENTO •FARMAC ZABBAN: Nel 1895 i fratelli Gino e Filippo Zabban iniziarono a Bologna, vicino all'ospedale Militare e al vecchio ospedale Maggiore, la prima industria per il confezionamento di bende e compresse di garza, trasformando un tessuto leggero di cotone in materiale di medicazione per gli ospedali italiani. In seguito i fratelli Zabban furono i primi a creare un tessuto di garza inamidata per l'ingessatura degli arti; realizzarono inoltre preparati farmaceutici per le cassette militari di pronto soccorso. Intorno al 1970 l’attività viene spostata a Calderara di Reno. Dagli anni '80 l'azienda, diretta da Gino Zabban attuale amministratore unico, è leader nella medicazione ospedaliera. •L A BOTTEGA DEL MACELLAIO: Nel 1898 Guido Mongiorgi aprì la prima macelleria e salumeria di Savigno. L'attività di questo negozio storico, tramandata fino ad oggi di padre in figlio, ha sempre puntato sull'accurata scelta di prodotti di qualità ed è stata ampliata con un reparto di specialità gastronomiche. La Bottega del Macellaio è attualmente gestita da Anna Maria Amato. •GIULIO VERONESI: Nel 1896 l'orafo Giulio Veronesi, figlio di Raffaele uno dei maestri orafi più importanti della città, decide di lasciare la bottega artigiana per aprire un negozio in via Orefici con l'insegna di riconoscimento della "Croce di Malta". Intorno al 1920, in seguito all'allargamento di via Rizzoli, alcune botteghe sparirono da via Orefici e Giulio Veronesi decise di trasferirsi a palazzo Ronzani, di fronte a piazza Re Enzo. A partire dagli anni '70 l'impresa Giulio Veronesi ha potenziato la produzione su basi esclusive, in vari laboratori Italia e all'estero, con la realizzazione di gioielli su progettazione esclusiva dei disegnatori della casa, privilegiando la qualità. Negli anni '90, l'azienda si è ampliata, acquisendo un locale di prestigio all'angolo di via Orefici. Gerardo Veronesi è il presidente della Società. •FARMACIA COOPERATIVA: è una delle più antiche cooperative della città; è stata fondata nel 1900 su iniziativa della società Operaia di Bologna, allo scopo di organizzare servizi farmaceutici ad uso dei propri soci ed al pubblico. Augusto Murri fu probiviro della Farmacia Cooperativa fino agli anni '30. L'attività della Farmacia Cooperativa, in costante crescita, è proseguita fino ad oggi nel rispetto della tradizione e dei valori cooperativistici. Mario Mariani è attualmente il Presidente della Cooperativa. •BENVENUTI: Il bar-taverna della ditta Benvenuti è stato avviato da Giuseppe Benvenuti e Amelia Consolini nel 1903 nel centro di Loiano, nei locali che un tempo ospitavano la vecchia stazione di posta. L’attività è proseguita fino ad oggi sempre in capo alla famiglia Benvenuti. Oggi i titolari sono Margherita e Giuseppe Benvenuti. •ANTICA LOCANDA ALPINA: La famiglia Gentilini, che già possedeva un forno-drogheria nel Borgo di Pianaccio Vecchio di Lizzano in Belvedere, iniziò l'attività di osteria nel 1904. Nel dopoguerra l'osteria fu trasferita a Pianaccio dove è attualmente riconoscibile con l'insegna Ristorante-Bar Gentilini dagli eredi Irene e Matilde Gentilini e Marina Cioni . •CONTI E MOLINARI: nel 1905 Armando Conti ed Elvira Santoni acquistarono un locale in origine adibito a stalla, a San Giovanni in Persiceto, trasformandolo in negozio, iniziando così l'attività di confezionamento e commercio di tessuti, di biancheria e successivamente di materassi. L'impresa ancora oggi ha sede negli stessi locali ed è gestita dagli eredi Gabriella e Marco Molinari. •F.G. PASQUINI: nel 1905 Aurelio Pasquini inizia l'attività di cotoneria-teleria in piazza degli Uccelli a Bologna, nel vecchio mercato di mezzo. Nel 1930 la ditta si trasferisce nello storico locale di via IV Novembre ampliando l'attività di commercio di manifatture e drapperie. Nel corso del ‘900 la ditta Pasquini ha dato un prezioso contributo alla realizzazione delle idee dei tappezzieri, restauratori e delle famiglie bolognesi. Da alcuni anni la società è stata trasferita a Villanova di Castenaso. Attualmente è condotta da Marco Pasquini Bollini. •FABBRI 1905: nel 1905 a Por tomaggiore Gennaro Fabbri inizia la produzione di liquori, poi di amarene e sciroppi. La crescita dell'allora "Premiata distilleria di Gennaro Fabbri" avviene a partire dagli anni '20 in seguito al grande successo ottenuto dall'amarena Fabbri. In quegli anni l'azienda viene trasferita a Bologna La popolarità prosegue nel dopoguerra con l'esordio nel mondo della gelateria e la conquista dei principali mercati internazionali. Oggi la Fabbri, guidata da Umber to Fabbri, rappresenta un esempio del made in Italy dolciario ed esporta i propri prodotti in oltre 80 paesi. •RISTORANTE DONATELLO: nel 1906 Donatello Fanciullacci, trasferitosi da Prato a Bologna, rileva un locale in via Augusto Righi, a pochi metri da via Indipendenza, iniziando l'attività di ristorazione. Il Donatello, che ha mantenuto fino ad oggi la sede in questo elegante locale storico. Il ristorante sempre stato gestito dalla famiglia Fanciullacci, arrivando ora alla quarta generazione; oggi gli amministratori sono Fer r uccio Fanciullacci e Caterina Temperino. •FOTO OTTICA PASQUINI: nel 1907 il commendator Temistocle Pasquini inizia l'attività di studio fotografico in via Guerrazzi a Bologna, per poi trasfere dopo pochi anni lo studio in via Indipendenza. All'inizio degli anni '30 all'attività fotografica si aggiunge quella di ottica. L’impresa è sempre stata gestita dai membri della stessa famiglia e oggi il titolare è Luigi Pasquini. • Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 IMPRESE Un Forum per far crescere i giovani C re a tivit à . I nnov a z ione . Attenzione ai temi ambientali. Sono queste le caratteristiche dell’attività di nove imprenditori under 40 premiati nella seconda edizione del Forum dell’Imprenditoria Giovanile. Il premio, giunto alla seconda edizione, è stato promosso dalla Camera di Commercio di Bologna su impulso del Comitato per l’Imprenditoria Giovanile, organismo di rappresentanza dei giovani imprenditori dei principali settori economici del territorio provinciale. L’edizione di quest’anno ha visto la presenza, accanto alla sezione legata all’individuazione di un ambito innovativo (“nuovo mestiere”) o alla creatività applicata ai prodotti, processi o servizi della propria impresa, di una seconda sezione, quella della “green economy”. Oltre ai sei giovani premiati nella sezione creatività, tre sono stati infatti premiati per una conduzione dell’attività imprenditoriale caratterizzata in modo rilevante da criteri di eco-sostenibilità, risparmio energetico e utilizzo responsabile di risorse. Con questa iniziativa, che verrà riproposta anche nel 2012, il Comitato per l’Imprenditoria giovanile intende valorizzare e a dare visibilità al patrimonio di creatività e innovazione che i giovani possono portare nel mondo del lavoro e dell’impresa, contribuendo a quella crescita di cui il paese ha bisogno. Abbiamo sentito Alexandros Chatgilialoglu, della RiMembrane Srl, e Silvia Lolli della Skizzogioielli, premiati nella sezione creatività ed Enrico Dall’Olio della Agribioenergia Società Cooperativa Agricola premiato nella sezione “green economy”. • La voce di chi si è costruito la strada per il futuro Le testimonianze di Silvia Lolli, Alexander Chatgilialoglu ed Enrico Dall’Olio E dopo le imprese storiche e piene di vitalità, ecco le imprese dei giovani, pieni di voglia di fare. Anche i giovani che si stanno inventando il proprio percorso imprenditoriale sono stati premiati dalla Camera di commercio. <La nostra intenzione _ ha detto il presidente della Mercanzia, Bruno Filetti_ era di selezionare dei giovani che, invece di aspettare che qualcuno dia loro gli strumenti per lavorare, fossero in grado di trovarseli da soli. Noi potevamo dare appoggio, motivazioni e un po’ di entusiasmo. Siamo soddisfatti anche perché alcuni dei partecipanti all’edizione dell’anno scorso sono andati avanti trasformando i progetti in realtà consolidate>. Si è trattato del secondo Forum dedicato alla ‘Generazione M, la generazione biodigitale degli imprenditori del nuovo millennio’, svoltosi nel settembre scorso, al quale hanno partecipato una quarantina di giovani, nove dei quali sono stati premiati. Due le sezioni: creatività e nuovi mestieri la prima, green economy la seconda. Per la prima sezione abbiamo raccolto le testimonianze di Silvia Lolli e di Alexandros Chatgilialoglu; per la seconda quella di Enrico Dall’Olio. Silvia Lolli, di Sasso Marconi, è prima di tutto un esempio di formazione multiculturale. Spiegazione. Silvia è un’artigiana orafa all’antica. Dopo la maturità scientifica ha fatto un corso triennale sull’oreficeria a Firenze laureandosi nel frattempo in storia dell’arte medioevale. Poi, dieci anni da ‘cinna di bottega’ per imparare a fondo il mestiere e poter aprire bottega e partita Iva. Da cinque anni lavora in proprio con il suo marchio Skizzogioielli, e nel 2006 c’è stato il colpo di fulmine, l’incontro con l’Enea. Qui, sotto la guida dell’ingegner Sergio Petronilli nel laboratorio di progettazione rapida e sistemi informatici ha imparato a realizzare modelli per lo sviluppo di nuove forme geometriche <forme difficili o addirittura impossibili da realizzare senza l’aiuto del cad-cam>_ spiega Silvia. Dopo questa esperienza Silvia Lolli continua a tenere i rapporti con l’Enea <perché _ sorride_ oggi lo studio e la formazione costanti sono ormai parte del nostro lavoro quotidiano>. Così oggi, oltre al lavoro realizzato nel modo tradizionale, Silvia Lolli può realizzare progetti computerizzati che può cedere ad altri o realizzare in proprio. Anche Alexandros Chatgilialoglu prima di arrivare a fondare la sua azienda, Rimembrane, ha dovuto mettere insieme un rilevante patrimonio di conoscenze ed esperienze. Laureato in Biotecnologie a Bologna, ha vinto il dottorato e, grazie a una Borsa Fullbright è stato in California dove ha messo le basi teoriche della sua idea imprenditoriale studiando sia il versante farmaceutico che quello manageriale, statistico ed economico. Tornato a Bologna con due amici fonda la società. L’obiettivo di Rimembrane è quello di produrre particolari tipi di cellule per le ricerche di laboratorio. <Spesso _ spiega Alexandros_ capita che sostanze che funzionano bene in vitro si comportino in modo diverso quando vengono trasferite su organismi viventi. La mia idea è di fare in modo che le cellule in vitro e quelle organiche si assomiglino di più: per questo ho lavorato sulla membrana della cellula per riportarla a condizioni più simili a quelle che si trovano negli organismi>. Il lavoro fino adora non è stato facile. Servivano due laboratori, uno chimico e uno biologico: il primo è stato trovato nel Polo ceramico di Faenza e il secondo all’università di Ferrara. <Ora stiamo lavorando su prototipi_ dice Alexandros, ma fra sei mesi saremo pronti per il mercato, un mercato, quello delle colture cellulari, nuovo e in fortissima espansione>. Enrico Dall’Olio, giovane agricoltore innamorato della terra, ha ricevuto il premio per la green economy. Ha realizzato, nella campagna di Medicina un impianto a biogas. Ma il premio non è tanto legato all’impianto ( sono ormai abbastanza diffusi), ma alle modalità di realizzazione e funzionamento. Quali sono i problemi che sorgono quando in un territorio si progetta un impianto a biogas, si è chiesto Dall’Olio. I problemi sono due, la disponibilità di terra sia per lo spandimento dei reflui (che neanche le ultime tecnologie sono riuscite a rendere profumati), sia per la produzione delle biomasse per l’impianto. La terra. Dall’Olio ha riunito in cooperativa, Agribioenergia, 25 agricoltori per un totale di 1.800 ettari, 350 dei quali coltivati a biomasse. Risolto questo problema restavano i costi: l’impianto, capace di produrre all’anno 8 milioni e mezzo di Kw, pari al fabbisogno di 3-4mila famiglie, costava 5 milioni. <Abbiamo vinto un bando regionale per 500mila euro _ racconta Enrico_ abbiamo aggiunto risorse nostre e, ovviamente un mutuo con le banche di credito cooperativo>. L’obiettivo che si pongono Dall’Olio e i suoi cooperatori è quello di utilizzare gli scarti delle aziende agroalimentari, molto diffuse in regione e in provincia, superando i numerosi ostacoli burocratici e logistici esistenti. L’impianto, progettato nel 2005, è in funzione da un anno. Per fare impresa, da noi, serve anche tanta, ma tanta pazienza. • 19 20 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna IMPRESE Molino Rosso, biglietto da visita dell’ospitalità imolese O g g i pa r l i a m o d e l Molino Rosso di Imola. Chi non lo conosce?Appena fuori dall’autostrada, oltre la rotonda sempre intasata di camion. Lì una volta c’era un mulino, a fianco di un canale (che c’è ancora). Oggi, annegata nel verde, è una grande struttura alberghiera a quattro stelle e con una gastronomia altrettanto celebre. Ma a voler scrivere la storia di questo centro alberghiero bisogna prima di ogni altra considerazione, scrivere in grande la parola ‘lavoro’ e. subito dopo, la paro- Il patron, Danilo Galassi ha ospitato campioni sportivi e vip. Tutta la famiglia al lavoro e chiusura per un solo giorno all’anno: Natale la ‘determinazione’. Perché è il lavoro e solo il lavoro in dosi massive unito alla determinazione che ha permesso a Danilo Galassi (nella foto), romagnolo puro sangue, classe 1939, di essere ancora oggi a capo di una macchina dell’accoglienza affollata per 364 giorni all’anno (<Solo a Natale non lavoriamo Abbigliamento Professionale Macchine per la Pulizia Carta per uso industriale Via 2 Gi ugn o1 Deterbrill piede 255x105.indd 1 _ spiega Galassi_ stiamo tutti insieme in famiglia). Il contratto di Galassi con il lavoro comincia nel ’64. <Avevo aper to in viale Amendola un bar ristorante, ‘Al turista’_ racconta con la sua rotonda cadenza romagnola_; il bar stava aper to 24 ore su 24, mentre il venerdì e il sabato sera il ristorante sfornava piatti fino al Tovagliato e Tovaglioli mattino. Avevo inventato un piatto, i maccheroncini alla contadina cha andava alla grande. Pensi che ogni sabato notte si cuoceva un quintale di pasta, dalle 11 alle 4 del mattino. E ancora oggi i miei vecchi clienti ricordano con nostalgia i maccheroncini notturni>. Ma a Galassi i maccheroncini andavano stretti e nel ’68 cede il Turista e compra il Molino che era, racconta <un albergo di 40 stanze al grezzo e mai completato>. Nel ’70, finiti i lavori, si comincia. <All’inizio è stata dura _ammette Galassi_ perché l’au- Antinfortunistica e Abiti da Lavoro Prodotti per la Pulizia Professionale DETERBRILL DETERBRILL 9 46 , PRODOTTI IGIENICI 051 6189441 - www NEL RISPETTO AMBIENTALE 7 - 40 Fax .det 3 033 C 7 4 e 7 rbr asale 6 ill.co cchio d 1 61 i Reno (BO) - Tel. 05 m - inf . co m o@deterbrill 09/03/11 17.36 Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 IMPRESE tostrada era appena stata aperta e la città ci considerava troppo in periferia: eravamo letteralmente circondati da aziende agricole>. Molto attento all’evoluzione della società, Galassi mette a segno il primo tassello della notorietà del suo albergo nell’82. Compra il terreno dal contadino vicino e costruisce 40 piccoli residence. Perché residence? <Perché in quegli anni _ spiega_ i rappresentanti giravano con la loro macchina e temevano soprattutto i furti. Da noi arrivavano, mettevano la macchina in garage e salivano in camera. Fu un successo, tutte le sere l’esaurito>. Ma Galassi non si ferma. Nell’88 compra dell’altra terra e aggiunge 40 camere, cucine nuove, tennis, calcio, elipor to e spor tello bancario interno. Ma il grande balzo del Molino Rosso arriva con il Gran Premio di F1 e con il mondiale di Italia 90. <Abbiamo ser vito l’ospitalità Ecclestone al Gp fin quasi all’ultimo, fino a due anni prima che finisse, accogliendo all’autodromo migliaia di persone. E da noi, al Molino Rosso, sono passati un po’ tutti i Vip delle corse e non solo _ ricorda Galassi_ e purtroppo, a cinque anni dalla fine di quel mondo ne risentiamo ancora; collaboriamo con la città per iniziative nuove, ma credo che senza un evento importante, come il Moto Gp, sarà difficile tornare in alto>. Più complessa, ma con lieto fine, è stata la partecipazione a Italia ’90, con l’inserimento, grazie alla legge Carraio, tra le 12 strutture nazionali che ebbero un importante contributo economico e con il tormentato arrivo della nazionale degli Emirati Arabi: <alla fine presero tutto l’albergo per 25 giorni, ma, quello di cui vado più fiero_ sottolinea il patron del Molino Rosso_è che ci siamo conquistati la loro fiducia, una cosa molto difficile e che è stata ravvivata da successivi incontri>. Alla fine degli anni Novanta Galassi decide di contribuire alla vita associativa delle imprese e diventa presidente dell’Ascom di Imola: oggi sta completando il terzo mandato. E al Molino, ad aiutarlo e a seguire i suoi insegnamenti ci sono la figlia Carlotta coadiuvata dai tre nipoti, figli dei due suoi fratelli contitolari della società. A loro il compito di far girare ancora la ruota del Molino affrontando le sfide di un mondo che cambia con ritmi impressionanti. • Danilo Galassi ma. mo. Pulizie Civili e Industriali Disinfestazioni Derattizzazioni Facchinaggio Manutenzione del Verde Via B. Buozzi, 2 - Cadriano di Granarolo dell’Emilia (BO) - Tel. 051.765727 - Fax 051.0875129 - www.asterixcooperativa.it BOLOGNA ECONOMICA.indd 1 16/12/11 15.49 21 22 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna nei campi Il re dei foraggi nasce a Medicina con metodi rigorosi e qualità certificata L e m u c c h e danno buon latte se mangiano del buon foraggio. E il migliore, da alcuni secoli, viene dalla bassa pianura bolognese, dall’area del Comune di Medicina. Grazie all’esperienza secolare, al rispetto delle tradizio- Il Consorzio Con.for.me. raggruppa la produzione di circa 600 ettari, con una media di 10-12 mila balloni ni, inner vato dalle conoscenze scientifiche di oggi, i produttori realizzano un foraggio di altissima qualità che viene in gran par te utilizzato nelle zone di produzione del parmigianoreggiano. Per dare più valore a queste produzioni è nato, nel 1999 un consorzio, il Con. for.me (Consorzio foraggio di Medicina) che raggr uppa la produzione di circa 600 ettari di foraggio con una produzione media di 10-12mila balloni, grossi cilindri verdi che in primavera inoltrata punteggiano le nostre campagne. Il ter ritorio di quest’area è fer tile, il terreno argilloso mantiene bene l’umidità e, poiché è privo di falde alte, consente la produzione di un foraggio ad alto contenuto proteico. L’impegno L’impegno e l’esperienza e l’espedegli agricoltori r i e n z a consente di avere m a t u r a t a un prodotto sano dagli agrie privo c o l t o r i di micotossine locali, che lavorano con passione, rispettando il disciplinare di produzione ed ef fettuando lavorazioni anche notturne per preser varne le par ti nobili, per mettono di avere un prodotto sano, privo di micotossine. Insomma, da Periodico della Camera di Commercio di Bologna Dicembre 2011 nei campi Medicina ar riva un foraggio par ticolare e molto ricercato. Per valorizzare queste caratteristiche e rendere il prodotto riconoscibile sul mercato, con un sistema che per mettesse agli allevatori di identificarlo in modo inequivocabile è nato il Con.for.me. A tale scopo è stato r egistrato il mar chio ‘Spago Giallo’, spago per l’imballaggio del foraggio che viene distribuito annualmente ai soci sulla base degli ettari in produzione. Con il passare degli anni e il cambiamento delle tecniche di imballaggio molti soci sono passati dalla legatura a spago a quella a rete. Grazie anche alla collaborazione della Camera di commercio Il marchio è stato rea‘Spago giallo’ lizzato un garantisce progetto per la rea- l’altissima qualità lizzazione delle produzioni delle etinell’area chettatrici medicinese per balloni. Il Con.for. me riunisce oggi 43 aziende agricole di diverse dimensioni che, escludendo le tre grandi cooperative storiche di Medicina,tra cui una produttrice di foraggio disidratato, rappresentano imprese giovani, attive ed impegnate negli investimenti e nel miglioramento continuo delle produ- zioni. In un’agricoltura che soffre di un for te invecchiamento degli addetti, la media di età dei soci del consorzio è di 42 anni. Inoltre si tratta di aziende che derivano da una lunga tradizione familiare. Sin dal 2001 il Con.for.me collabora con il Crpa (Centro di ricerche sulle produzioni animali) di Reggio Emilia in diversi progetti e ricerche, analizzando il proprio foraggio. Ciò consente di mantenere monitorati i dati qualitativi del prodotto e anche di svolgere negli anni approfondimenti tecnici per migliorare la produzione. Questa collaborazione ha consentito al Crpa la taratura del Nir, str umento per l’analisi dei foraggi che ha consentito, nel 2009, di avere dati di analisi estremamente analitici. • ma. mo. A Bologna Centralpneus è Centro pneumatici e revisioni: auto, moto e mezzi pesanti Assetto Vetture, Accessori Auto Officina meccanica: moto/scooter Auto di cortesia Pneumatici Formulai e Courier by Pirell sconto centralpneus 255x105.indd 1 50% Via Stendhal, 11 - 40128 Bologna Tel. 051 322022 - Fax 051 328287 30/11/11 10.16 23 1.2 Le imprese che assumono e quelle che non assumono Le imprese che prevedono di assumere (tabella 2) sono il 24,5% del totale imprese intervistate, molPeriodico della Camera di commercio di Bologna 24 te di più dello scorso anno (17,5%); questo valore è a metà strada tra il dato nazionale (22,5%) e il dato LA RICERCA regionale (26,8%). Assumeranno più le imprese nell’industria (24,7%) che nei servizi (24,4%). Considerando le imprese per classi dimensionali3, sono alla ricerca di personale il 76,4% delle grandi imprese, il 35,9% delle imprese medie e “solo” il 17,7% delle imprese piccole. Dicembre 2011 Progetto Excelsior, troppo pochi nel 2011 i nuovi assunti dalle aziende bolognesi Tabella 2 - Imprese che prevedono di assumere per attività economica e classe dimensionale. Anno 2011. Provincia di Bologna Come cambia, se cambia, il CLASSE DIMENSIONALE Ad assumere lavoro in Italia nel 2011? La risposta ATTIVITÀ ECONOMICA MEDIE GRANDI TOTALE sonoPICCOLE sopratutto i servizi ce la da’, ogni anno, l’indagine del Progetto Excelsior, sistema informaINDUSTRIA 24,7% 17,6% 33,2% 72,0% tivo per l’occupazione e la formazione più le imprese dell’industria (24,7%) con valori positivi sono ‘elettronica, SERVIZI 24,4% 17,8% 78,7% dell’Unioncamere, che compie una che quelle dei ser vizi (24,4%). ottica e38,3% medicale’ (+100) e ‘macchiradiografia estremamente accurata Considerando le dimensioni, sono nari e apparecchiature’ (+60). TOTALE 24,5% 17,7% 35,9% 76,4% Tutti provincia per provincia. La ricerca, alla ricerca di personale il 76,4% delle gli altri settori prevedono cali occupaElaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011 per la provincia di Bologna, è sudgrandi imprese, il 35,9% delle medie zionali. Il risultato peggiore è quello divisa in alcuni capitoli: previsioni e il 17,7% di quelle piccole. Vediamo delle ‘costruzioni’ (-200). Nel settoPiù in dettaglio, i valori più alti nell’industria si hanno in: “Public utilities (energia, gas, acqua, ambienoccupazionali totali; assunzioni non ora i movimenti e i tassi previsti per re dei servizi i risultati migliori sono te)” (33,7%), “Chimica-plastica, minerali e metallurgia” (33,2%) e “Macchinari ed apparecchiature” (32,7%). stagionali; contratti atipici; assunzioni economica. Le previsioni posiprevisti nel ‘commercio’ (+530); posi 1.3 Movimenti e tassi previstiattività per attività economica Nei servizi invece assumeranno specialmente: “Finanza e assicurazioni” (34,8%), “Turismo” (33,5%) stagionali; imprese artigiane; dati di tive sono legate al terziario che ha un tive anche ‘pulizia e manutenzione’ Le Per previsioni positive della provincia dal comparto (tabella 3) che presenta un consuntivo. quest’anno le imprese saldo di dipendono 670 assunzioni, mentre l’in-terziario (+270), ‘informatica’ (+190), ‘trasporti’ e “Informatica” (32,9%). prevedono 19.140 assunzioni e 18.970 dustria ha saldo negativo (-500). I ser(+100) e ‘sanità, istruzione, arte, sport saldo di +670 unità (tasso di crescita: +0,4%), mentre l’industria ha valoriinnegativi –0,4%).ferie, malatI principali motivi di assunzione sono: “sostituzione di dipendenti uscita o(–500; in maternità, uscite, compresi gli stagionali. Dopo vizi hanno tassi di entrata ed uscita e intrattenimento’ (+60). I servizi, inoltre, presentano tassi entrataoedin uscita maggiori di quelli totali, segno di unstagionamercato tia, aspettativa” (45,9%), “domanda in di crescita ripresa” (28,0%), “attività e lavorazioni due anni il saldo atteso torna ad essemaggiori di quelli totali, segno di un L’analisi per dimensione di impresa lavoro più “dinamico” che prevede invece inferiori al totale imprese . di li”leggermente (14,8%) e “necessità dirispetto espandere le vendite Italia o all’estero - nuove aziende in espansione - aperturedel positivo e risulta pariall’industria mercato piùindinamico rispettotassi all’inevidenzia saldo e tasso crescita Il 73,5% entrate previste (compreso stagionali) saranno nei servizi su 19.140) e di unità, nuove sedi otasso reparti” (4,9%). a ra 170 con undelle di crescita dustria. Il 73,5%gli delle entrate previste positivi solo(14.060 per le grandi imprese solo0,1 il 23,5% nell’industria (5.080). dello %. Le imprese che prevedono (compresi gli stagionali) saranno nei della (+650) che assorbiranno il 58% delle Il 2,3% delle imprese intervistate non prevede assunzioni a causa presenza di ostacoli di varia dinatura assumere sono il 24,5% del totale servizi (14.060 su 19.140) e solo il entrate totali (11.040). Le medie prema assumerebbe in condizioni diverse (grafico 2). Tabella 3 - Movimenti tassi più previsti (compreso gli stagionali) economica. Anno 2011. delle imprese intervistate,emolto 26,5% nell’industria (5.080). Nel per det-attività vedono un calo contenuto (-40) menInvece quasi trediimprese provinciali su quattro (73,2%) non assumeranno nel 2011: le motivazioni Provincia Bologna del 2010 (erano il 17,5%). Assumono taglio dell’industria gli unici settori tre sono le più piccole a registrare le principali sono: “organico al completo o sufficiente” (78,7%) e “domanda in calo o incerta” (10,8%). MOVIMENTI PREVISTI AL 31.12.11 TASSI PREVISTI NEL 2011 ATTIVITÀ ECONOMICA Assumerebbero in INDUSTRIA condizioni diverse; Manifattura 2,3% Public utilities Costruzioni SERVIZI Entrate Uscite Saldo Entrata 5.080 5.580 –500 4,5% 3.550 3.800 –250 Non assumono; 130 –50 73,2% 1.650 –200 3,9% 80 1.450 Uscita Crescita 4,1% –0,3% 2,3% 3,6% –1,4% 8,0% 9,1% –1,1% Organico al com pleto; 4,9% 78,7%–0,4% 14.060 13.390 +670 8,5% 8,1% +0,4% Commercio 3.250 2.720 +530 7,5% 6,3% +1,2% Turismo 2.830 3.140 –320 16,3% 18,1% –1,8% Assumono; 24,5% Altri servizi 7.990 Altri m otivi; +460 10,5% 7.530 7,6% 7,2% +0,4% Dom anda in calo; TOTALE 19.140 18.970 +170 6,9% 6,8% +0,1% 10,8% Elaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011 Grafico 2. Previsioni di assunzione delleeconomica imprese e4 motivazioni di non assunzione. Anno 2011. Considerando i macrosettori di attività si nota (grafico 3) che il 41,7% delle assunzioni Provincia di Bologna saranno negli Altri Servizi, il 18,5% nella Manifattura, il 17,0% nel Commercio, il 14,8% nel Turismo, il 7,6% (Elaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011) nelle Costruzioni e solo lo 0,4% nelle Public utilities. 3 Nelle indagini Excelsior provinciali le imprese sono classificate in base al numero di dipendenti in tre classi dimensionali: piccole (da 1 a 9), medie (da 10 a 49) e grandi (più di 50). Manifattura; 18,5% Altri servizi; 41,7% Public utilities; 0,4% Costruzioni; 7,6% Turismo; 14,8% Commercio; 17,0% Grafico 3. Assunzioni previste per macrosettore di attività. Anno 2011. Provincia di Bologna (Elaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011) 4 Nel presente volume i due comparti dell’industria e dei servizi, sono suddivisi in 6 macrosettori: Manifattura, Public utilities e Costruzioni nell’industria; Commercio, Turismo ed Altri servizi nel terziario. Questi sono composti da 21 settori di attività (8 nell’industria e 13 nei servizi) che corrispondono a sezioni o accorpamenti di sezioni, divisioni e gruppi della classificazione delle attività economiche Istat ATECO 2007. previsioni peggiori, con un calo atteso di 440 unità. Le assunzioni non stagionali previste sono 15.800, l’82,5% del totale, valore che non si discosta molto dalle previsioni del 2010, ovvero l’83,9%. La percentuale è più alta nell’industria (85,5%) che nei servizi (81,4%). Distribuendo le assunzioni per classi di età, quelle più richieste sono tra i 25 e i 29 anni e da 30 a 44 anni; seguono i giovani fino a 24 anni. Le tipologie contrattuali riguarderanno per il 43,8% contratti a tempo indeterminato (6.920 entrate), per il 46,2% contratti a tempo determinato (7.300), per l’8,1% l’apprendistato (1.290), per l’1,4% contratti di inserimento (220). Continua la crescita, iniziata l’anno passato, delle assunzioni a tempo determinato che guadagnano quasi il 5% sul 2010 e sorpassano quelle a tempo indeterminato che crollano dell’8%. Aumentano, rispetto al 2010, i contratto di apprendistato e, in misura minore, i contratti d’inserimento. Novità anche per il part-time: sono previste 4.430 assunzioni, pari al 28% del totale, con un aumento di 6 punti rispetto all’indagine precedente. Quasi il 93% dei part-time sono nei servizi, mentre nell’industria questo contratto è sempre poco utilizzato. Per quanto riguarda le figure professionali il 24,2% delle assunzioni (3.830) sarà di figure professionali del grande gruppo ‘high skill’ o dirigenti (composto da gruppi professionali dirigenti, professioni intellettuali e scientifiche altamente specializzate e professioni tecniche), il 34,6% di impiegati (5.460) e il 20,5% (3.340) di operai. Le imprese chiedono un titolo universitario al 15% dei nuovi assunti, al 36,8% un livello di istruzione secondaria (diploma), all’11,2% una qualifica professionale e al 37% nessuna formazione. Rispetto al 2010 cala di 10 punti la richiesta di scolarità alta o medio alta: crolla la domanda di diplomati, mentre per la laurea il calo è minimo. Continua la tendenza in crescita della richiesta di personale senza formazione (+8,4%). Le lauree più richieste sono quelle ad indirizzo economico, con 810 assunzioni, pari al 34% dei laureati e al 5% del totale delle assunzioni del 2011. Infine, i canali di selezione del personale. Quello più utilizzato è la conoscenza diretta (39%), in forte aumento rispetto al 2009 (27%). Gli altri canali utilizzati sono banche dati aziendali (28%), segnalazioni da conoscenti e fornitori (12%) e società di selezione personale, associazioni di categoria, Internet (6%). • Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 imprese Mulino Ferri, quando macinare il grano diventa artigianato di alta qualità I fratelli Ferri, originari di Savigno, utilizzano solo i cereali prodotti sulle colline bolognesi <L’abbiamo comprato, il mulino, quasi per scherzo, mio fratello ed io; poi ci siamo proprio appassionati e ci piace ogni anno di più>. Chi parla è Marco Ferri, 66 anni portati alla grande, titolare, con il fratello Amedeo del Mulino Ferri di Borgonuovo di Sasso Marconi. L’impianto è degli anni Cinquanta e proprio nel 1953 il proprietario fallì. L’edificio stava per essere convertito in appartamenti ma i Ferri, Marco e Amedeo decisero di comprarlo e quando, qualche anno dopo lo rimisero in attività, forse non conoscevano ancora bene i macchinari, ma conoscevano benissimo la materia prima, il grano tenero delle nostre colline e avevano già ben chiaro quello che avrebbero voluto far uscire dalle macine e dai miscelatori: una farina di qualità, non solo italiana, ma nostra, delle valli bolognesi intorno a loro, da Monghidoro a Vergato, dai terreni che conoscevano e conoscono alla perfezione. <In tutto ogni anno _ spiega Marco_ produciamo 35-40mila quintali di farine, comprese quelle ad uso zootecnico; abbiamo tre dipendenti e siamo quindi un mulino artigianale>. E oggi, dopo I fratelli Ferri con i loro collaboratori quasi cinquant’anni, il Mulino Ferri è un punto di riferimento per un’ampia zona della nostra provincia. <A noi non interessa la grande distribuzione _sotttolinea Marco_ vendiamo ai commercianti della zona e vendiamo anche molto nel nostro spaccio aziendale. Un’altra caratteristica nostra è che non ci disperdiamo a produrre tanti tipi di farina; facciano solo tre tipi, la zero, la doppio zero e quella per la sfoglia. Compriamo solo un po’ di Manitoba per rinforzare la farina per la pizza e basta>. Per mugnai così attenti alla qualità e all’origine non poteva mancare il biologico. <Abbiamo una linea di grano e farro, sempre nostrani _ continua Ferri_ che commercializziamo con il marchio Montagna Amica che abbiamo preso in concessione e che ha incontrato l’interesse dei consumatori>. I Ferri lavorano grano a chilometri zero da anni, da quando nessuno pensava ancora che il ‘chilometro zero’ fosse una caratteristica da valorizzare. Loro lo facevano e lo fanno semplicemente perché sono attaccati alla terra che li ha visti nascere e li ha nutriti. Contadini, insomma. Un’origine non dimenticata: il terzo fratello dei Ferri continua a lavorare la terra e ha in affitto ancora oggi i poderi della famiglia Marconi, quelli intorno agli edifici dove è cominciata l’era moderna. • ma. mo. 25 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna EXPORT Pignoletto & mortadella, i nostri prodotti di eccellenza direttamente sulle tavole di 8 ristoranti di Manhattan Un’iniziativa nata al Sana e realizzata dalla Mercanzia insieme alla Italy-America Chamber of commerce Un’iniziativa lanciata nel corso dell’ultimo Sana si realizza a New York nella settimana di Natale, grazie alla collaborazione tra Camera di commercio di Bologna e la Italy-America Chamber of commerce. Al Sana, nel corso della tradizionale visita di buyers americani dell’agroalimentare si era deciso di selezionare un gruppo di prodotti bolognesi che sarebbero stati ser viti in alcuni dei più rinomati ristoranti italiani della Grande Mela. Le aziende selezionate con i loro prodotti sono state le seguenti: Bir ra Ronzani, Cavazza Isolani (vino Rosso Bologna), Felsineo (mor tadella Igp Bologna), Merletta (vini Pignoletto e Caber net), Zuf fa (vini Bianco Sur maturo e Passito). Questi pr odotti sono stati pr esentati nella settimana precedente il Natale, in una serie di menu speciali in alcuni ristoranti molto noti a Manhattan: Alfredo, Il Corso, Il Gattopardo, Il Poeta, The Leopard, T iella, Trattoria Cinque e Via Emilia. I menu sono stati accompagnati con materiale informativo che illustra ai clienti i prodotti presentati, l’area di provenienza e lo spirito dell’iniziativa. Il menu è stato offerto ai clienti dei singoli ristoranti ad un prezzo competitivo per incentivare il consumo. Lo scopo dell’iniziativa è di far testare i prodotti bolognesi direttamente dal pubblico dei ristoranti (tutti hanno il marchio di qualità italiana rilasciato dall’Isnart). La ristorazione di qualità si sta imponendo sempre più negli States come veicolo di distribuzione primario per prodotti italiani di qualità quindi la speranza della Mercanzia è che questa iniziativa sia la prima di una lunga serie in cui i prodotti di eccellenza potranno essere pre- sentati direttamente al pubblico per poter raccogliere ‘a caldo ’ le loro impressioni e il livello di gradimento, saltando così i diversi passaggi della distribuzione in cui i soggetti che vi operano spesso non prestano l’adeguata attenzione a prodotti nuovi e provenienti da aree di produzione non particolarmente conosciute e apprezzate. • Spurgo pozzi • Disotturazioni Pulizie colonne di scarico • Pulizie canalizzazioni Lavaggio strade • Pulizia cisterne Bonifiche ambientali • Aspirazione fanghi Trasporti: A.D.R., Rifiuti speciali e pericolosi ISPEZI EO I ON VID 26 RELINING SISTEMA DI RISANAMENTO NON DISTRUTTIVO Divisione Videoispezioni e Risanamento • SERVIZIO DETECTOR • GEOFONO CERCAPERDITE E LOCALIZZATORE DI TUBAZIONI • SPAZZATRICI PER STRADA E PIAZZALI • CESTELLO ELEVATORE • FOGNATURE DA D 2,5 A D 150 CM CON RILIEVI PLANIMETRICI • CANNE FUMARIE, COLONNE DI SCARICO, CONDOTTE DI AERAZIONE • RILASCIO DI VHS, DVD EM SU RICHIESTA, RELAZIONE TECNICA REG. N. 2206 UNI EN ISO 14001-2004 UNI EN ISO 9001-2000 800-010815 PRONTO INTERVENTO Tel. 051 731110 r.a. 40011 ANZOLA DELL’EMILIA (BO) - Via A. Parmeggiani, 10 - Tel. 051 731 110 - Fax 051 731 613 [email protected] www.venturiautospurghi.it 8 VEE OV UO NU N SSAALLI:I: R U C C R SSUUCCU II SA NAA VEEN D AV OD RO AZZZZAAR I N SS..LLA O MA ARC S SASSO Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 27 28 Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 Agricoltura Attesa nel mercato dei cereali Il mercato dei cereali sta vivendo una fase interlocutoria. I prezzi permangono sostanzialmente stabili a livelli apprezzabili, se confrontati alle quotazioni di anni precedenti. Ormai consolidata la situazione dei raccolti italiani. Ad una produzione migliore dei cereali "a paglia" (grani ed orzo), rispetto alle prime stime, ha fatto seguito un raccolto di mais con rese a livelli "record" in tutti gli areali produttivi. La situazione dei consumi continua a registrare una fase di stallo non aiutata dalla congiuntura economica generale. I mercati internazionali, almeno in questi giorni, risentono della crisi finanziaria europea, della forza del dollaro e del prezzo del petrolio. Continua la presenza sui mercati della Cina sulla soia ed ultimamente sul mais. Il mais ha quintuplicato in dieci anni il suo impiego per la produzione di bioetanolo che ormai interessa oltre 100 milioni di tonnellate di "corn" statunitense. Anche nel nostro paese i consumi di mais per usi energetici (biogas) cominciano ad avere incidenza. Tutto ciò incide sul prezzo del mais mantenendolo ai livelli più elevati degli ultimi anni. I grani russi, sono tornati protagonisti del mercato, almeno di quello mediterraneo. Il Nord Africa, esaurita la fase più calda della "primavera africana" sta infatti riproponendosi sul mercato con acquisti di grani sopratutto dall'area del Mar Nero. Ciò a parziale discapito ed in concorrenza con le produzioni comunitarie e francesi in particolare. Per la soia, che insieme al mais è la commodities il cui mercato più risente degli effetti "da previsione" anche meteorologiche, continuano a venir segnalati problemi di eccessivo caldo/secco in Sud America. La situazione della soia va valutata con attenzione tenuto conto che - da soli - USA, Brasile ed Argentina concentrano oltre il 60% delle produzioni mondiali e l'85% dell'export (la Cina, d'altro canto, ne assorbe a sua volta più della metà). Su ciò è sempre bene riflettere. • CHICAGO BUDAPEST MATIF Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 Agricoltura Borsa Merci di Bologna Frumento duro fino nord 2008 2009 2010 Borsa Merci di Bologna Frumento tenero fino al 15 dic 2011 2008 2009 2010 al 15 dic 2011 650,00 400,00 600,00 550,00 350,00 500,00 2008 450,00 350,00 300,00 2011 250,00 200,00 2009 2010 EURO/TONNELLATA EURO/TONNELLATA 400,00 300,00 2011 2008 250,00 200,00 2009 2010 150,00 150,00 100,00 100,00 50,00 50,00 0,00 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov 0,00 dic gen Camera di Commercio di Bologna feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Camera di Commercio di Bologna Borsa Merci di Bologna Mais nazionale comune 2008 2009 2010 Borsa Merci di Bologna Seme di soia estero al 15 dic 2011 2008 2009 2010 al 15 dic 2011 300,00 490,00 270,00 2011 2008 470,00 240,00 450,00 430,00 210,00 150,00 2010 2009 120,00 410,00 390,00 370,00 350,00 2009 2010 90,00 EURO/TONNELLATA EURO/TONNELLATA 180,00 2011 2008 330,00 310,00 60,00 290,00 30,00 270,00 0,00 gen feb Camera di Commercio di Bologna mar apr mag giu lug ago 250,00 set ott nov dic gen feb Camera di Commercio di Bologna mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 29 30 Dicembre 2011 Periodico della Camera di commercio di Bologna EXPORT commercio estero news La Camera di commercio di Bologna, nel divulgare le informazioni contenute in questa sezione, non si assume alcuna responsabilità in merito all’affidabilità degli offerenti ed invita le imprese alla dovuta e consueta cautela nell’eventualità di contatti. CONVALIDA ANNUALE ITALIANCOM: SCADE IL 31/12/2011 IL TERMINE PER LA CONVALIDA DEL CODICE MECCANOGRAFICO. Le imprese titolari del codice meccanografico sono tenute a confermare annualmente la propria posizione di operatore con l’estero, aggiornando i dati dichiarati. Il termine entro il quale l’impresa deve presentare alla Camera di Commercio l’istanza di convalida della propria posizione è stabilito al 31 dicembre dell’anno successivo a quello del rilascio o della precedente convalida. Italiancom è un archivio nazionale che permette sia di conoscere gli altri operatori economici che lavorano sul mercato internazionale, sia di farsi conoscere da potenziali partner, che potranno contare su informazioni delle imprese del territorio. Pertanto, le imprese titolari del codice meccanografico e che risultano essere operatori abituali con l’estero, dovranno aggiornare la loro posizione con la convalida annuale, compilando il modulo Italiancom –domanda/convalida, o inviando la convalida telematica utilizzando il sistema Telemaco. Il modulo di convalida e la guida per la presentazione della richiesta telematica sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it (sezione “Atti e certificati per l’estero). FAQ – DOMANDE RICORRENTI SUI CERTIFICATI DI ORIGINE E VISTI PER L’ESTERO Sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it (selezionare la voce “ Incentivi e Promozione Estera - Atti e certificati per l’estero” del menu a sinistra) le domande ricorrenti che vengono rivolte all’ufficio Promozione Estera sui certificati di origine. L’elenco delle domande con le relative risposte redatte in modo sintetico ma esauriente sono a disposizione delle imprese che operano con l’estero per ottenere le principali informazioni per redigere in modo corretto la documentazione necessaria per l’esportazione verso i paesi che richiedono il certificato di origine. INFOEXPORT Per assistenza sui mercati esteri inerente le tematiche della contrattualistica internazionale, pagamenti e trasporti, dogane e intrastat, fiscalità internazionale, tutela marchi e brevetti, servizi assicurativi del commercio estero la Camera di Commercio di Bologna mette gratuitamente a disposizione delle imprese della provincia di Bologna la possibilità di porre quesiti a professionisti qualificati sul portale INFOEXPORT (www.infoexport.it). PROGETTO “AMERICA LATINA” – ISCRIZIONE GRATUITA AL PORTALE In un mercato globale dove è sempre più difficile affermarsi, l'America latina può rappresentare un serbatoio di opportunità non ancora espresse appieno. L'idea degli Enti promotori è quella di costruire un "ponte" tra due realtà, quella delle PMI italiane e quella delle PMI dell'America latina, di promuovere cioè delle collaborazioni economiche nel settore privato. Dal 2006 Promofirenze, in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna e Unioncamere Toscana, e grazie alla partecipazione della Corporazione Inter-Americana per gli Investimenti (IIC), struttura del Gruppo Banca Interamericana per lo Sviluppo, ha messo in campo il Progetto " America Latina". Lo scopo del progetto è quello di riuscire a far incontrare le esigenze delle aziende, creando rapporti industriali e commerciali. Attraverso l’iscrizione (gratuita e non vincolante) al portale www.progettoamericalatina.com le imprese interessate a reperire contatti (clienti, distributori, partner o fornitori) nei Paesi latinoamericani potranno usufruire del servizio di " matching": tramite la registrazione, infatti, si potrà accedere al database di aziende già iscritte (ad oggi oltre 800, divise tra Italia ed America Latina) e, restringendo la ricerca attraverso opportuni filtri, visitare le schede profilo delle imprese potenziali partner. Maggior informazioni: www.progettoamericalatina.com . Per contattare l’ufficio: Ufficio Promozione Estera - Palazzo Affari Piazza Costituzione, 8 – 40128 Bologna (BO) e-mail:[email protected] tel.: +39.051.6093202 – 287 fax: +39.051.6093211 www.bo.camcom.it ENTERPRISE EUROPE NETWORK – SERVIZIO INFO HELP DESK “EST EUROPA” Come accedere ai Fondi Strutturali UE per progetti di sviluppo sostenibile nei Paesi dell’Est Europa Unioncamere Emilia Romagna, la Camera di commercio di Ravenna e l’Azienda Speciale SIDI Eurosportello hanno attivato il Servizio Info Help Desk “Est Europa”, con l’obiettivo di fornire supporto alle aziende emiliano-romagnole interessate a realizzare percorsi di internazionalizzazione nei Paesi dell’Est Europa con progetti di investimento in particolare su tematiche legate alla “Green Economy” e più in generale all’innovazione, attraverso l’individuazione di bandi europei pubblicati a valere sui Fondi Strutturali UE applicabili alle proprie iniziative imprenditoriali. Il servizio Info Help Desk è gratuito e prevede: • la pubblicazione di dossier mensili di aggiornamento sulle principali opportunità d’affari nei Paesi dell’Est Europa; • la realizzazione di colloqui personalizzati di informazione e primo orientamento su richiesta delle imprese interessate, seguiti eventualmente da ulteriori incontri di approfondimento con esperti–paese. Maggiori informazioni: Info Help Desk Italia-Europa - [email protected] Sportello Europa – [email protected] ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO TRA UNIONE EUROPEA E COREA DEL SUD Con l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Corea del sud, in vigore dal 1° luglio 2011 in via provvisoria, è previsto un primo abbattimento dei dazi che, in cinque anni, porterà alla liberalizzazione di quasi tutti i comparti produttivi. Assai rilevante è il tema della nuova disciplina in materia di prova dell’origine delle merci, essendo possibile fare ricorso a un’autocertificazione di origine, da parte dell’esportatore, su una fattura o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti esportati in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l’identificazione. Tale dichiarazione, soggetta a controllo e verifica periodica da parte delle autorità, può essere emessa da chiunque, nel caso di esportazioni di valore inferiore a 6 mila euro, e solo da operatori economici riconosciuti dalla dogana, a seguito di apposita richiesta cui segue specifico audit come esportatori autorizzati. Al termine dell’esame le autorità doganali attribuiscono all’esportatore un numero di autorizzazione doganale che l’esportatore utilizzerà nella dichiarazione di origine in fattura. (Fonte: Newsmercati n. 119 - Pier Paolo Ghetti) CERTIFICAZIONE AEO OPERATORE ECONOMICO AUTORIZZATO DEFINIZIONE La Certificazione AEO (Operatore Economico Autorizzato) è stata adottata dalla UE dal 1 gennaio 2008. Interessa le aziende che puntano sull’internazionalizzazione; in pratica si tratta di un bollino che attesta a livello internazionale l’affidabilità doganale di un’azienda. Oltre a costituire un biglietto da visita da esibire ai propri partner commerciali, chi la ottiene si assicura alcune semplificazioni nello sdoganamento delle merci. BENEFICI Un’azienda che ottiene la certificazione AEO accede ad una serie di vantaggi: 1 riduzione della quantità di dati da fornire per la dichiarazione sommaria 2 maggiore facilità all’accesso alle semplificazioni doganali 3 possibilità per l’operatore di essere preavvertito in caso di controlli 4 riduzione dei controlli fisici, documentali e di sicurezza 5 priorità di trattamento del carico 6 possibilità di scelta del luogo di effettuazione del controllo 7 mutuo riconoscimento nei programmi AEO nel mondo 8 esonero dal prestare garanzia in caso di introduzione di merce in un deposito IVA. La certificazione AEO ha due scopi: ai singoli paesi serve perché attraverso lo scambio di merci si possono realizzare Al fine di garantire la qualità del servizio reso agli utenti che si recano a sportello, le informazioni telefoniche non sono garantite durante l'apertura al pubblico degli sportelli Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15 lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30 anche fenomeni criminali che tutti gli Stati vogliono tenere lontani dai propri confini. Alle aziende, invece, serve per evitare inutili controlli, ottenere concrete semplificazioni per la presentazione e lo sdoganamento delle merci e, soprattutto, per accelerare la circolazione dei propri prodotti acquisendo presso tutte le autorità doganali una priorità. L’affidabilità comunitaria e lo status di AEO sono riconosciuti, a seguito di apposito Audit dell’Agenzia delle Dogane, a chi comprova il rispetto degli obblighi doganali, il rispetto dei criteri previsti per il sistema contabile e la solvibilità finanziaria. (Fonte: il Sole 24ore) Le reti d'impresa tra semplificazione e agevolazioni economiche Uno degli ostacoli maggiori all'internazionalizzazione delle piccole medie imprese italiane è la loro dimensione ridotta. Per ovviare a questo ostacolo il legislatore nazionale ha messo a disposizione un nuovo strumento: il “contratto di rete”.(introdotto dall’art. 3 del D.L. 5/2009 e novellato dall’art. 42 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 - convertito nella L. 30 luglio 2010 n. 122). La normativa rimette alle parti la facoltà di disciplinare, attraverso un contratto, il funzionamento in concreto della rete d’impresa. La rete d’impresa rappresenta un valido e poliedrico strumento sia perché esso può evolvere verso forme giuridiche differenti (quali le fusioni, le acquisizioni, gli scambi di partecipazioni, la costituzione di società terze) permettendo alle aziende di effettuare più ponderate progressioni, sia per tutta una serie di benefici e agevolazioni che consentono alle aziende di abbattere sensibilmente i costi connessi alle operazioni commerciali sull'estero. Il contratto di rete ha la funzione di incrementare la capacità innovativa e la competitività degli imprenditori sui mercati esteri attraverso un programma comune, permettendo alle piccole medie imprese di muoversi con la forza di imprese medio grandi, pur preservando la maggior flessibilità, la maggior velocità di reazione al mercato e la qualità produttiva tipiche delle aziende di dimensioni minori. Le imprese possono, inoltre, in tal modo preservare la loro indipendenza. La stipula del contratto di rete d’impresa consente, inoltre, di usufruire di vantaggi: 1 amministrativi, poiché permette di intrattenere rapporti con la Pubblica Amministrazione e di stipulare convenzioni con l’A.B.I. 2 fiscali, mediante un regime di sospensione d’imposta. 3 finanziari, accordando l’accesso al credito e ai finanziamenti. Incentivi fiscali La manovra economica contenuta nella L. 122/2010 prevede la possibilità di usufruire di provvedimenti agevolativi e di promozioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni, seppure i criteri utilizzati varino da regione a regione. Gli incentivi consistono nella sospensione d’imposta relativa alla quota di utili accantonati ad apposita riserva e destinati alla realizzazione di investimenti previsti dal programma di rete preventivamente asseverato. In merito alla determinazione dell’importo agevolabile viene stabilito che gli utili che non concorrono alla formazione del reddito non possono eccedere, in ogni caso, il limite di: • Euro 1.000.000 per ciascuna impresa partecipante alla rete •Euro 20.000.000 per ogni rete costituita nel 2011 •Euro 14.000.000 nel 2012 e nel 2013. L’accesso alle agevolazioni fiscali presuppone che siano state rispettate le seguenti fasi: redazione del contratto di rete mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata; adesione al contratto di rete e istituzione di un fondo patrimoniale comune; asseverazione del programma di rete. Il decreto ministeriale del 25 febbraio 2011 individua poi, ai sensi dell’art. 42 D.L. 78/2010, i requisiti che devono avere le imprese per poter ottenere l’asseverazione in oggetto, consistente nella verifica preventiva da parte dei soggetti abilitati circa la sussistenza degli elementi propri del contratto di rete e dei requisiti di partecipazione in capo alle imprese che vi hanno aderito. L’asseverazione è attestata entro trenta giorni dalla richiesta presentata dall’organo esecutivo comune della rete d’impresa risultante dalla stipula del contratto stesso. Fondo comune Il fondo di rete d’impresa può prevedere apporti diversificati mediante conferimento in denaro o di beni materiali e/o immateriali, prestazione di servizi. La circolare N. 4/E dell'Agenzia delle Entrate precisa che la normativa in oggetto rappresenta un'innovazione rispetto alla previgente disciplina, laddove è stabilito che l’istituzione del fondo patrimoniale comune e la nomina dell’organo comune non costituiscono elementi essenziali ai fini della configurabilità del contratto di rete. Va, tuttavia, puntualizzato che seppur l’istituzione del fondo patrimoniale comune sia facoltativa, essa rappresenta pur sempre la condizione necessaria per l’accesso alle agevolazioni. Quali sinergie? Il contratto di rete prevede che le parti si impegnino a collaborare operativamente attraverso lo scambio di informazioni di natura industriale, commerciale, tecnica e tecnologica. Si tratta di un contratto idoneo a disciplinare tanto l’ambito produttivo quanto quello distributivo ovvero il coordinamento tra l’uno e l’altro. Le imprese hanno infatti la facoltà di adottare: • programmi di produzione e di marketing • un marchio comune • siti web condivisi su cui attivare vendite e-commerce • software comuni per gestire la contabilità, le certificazioni, la documentazione doganale e quella relativa alle spedizioni e ai trasporti internazionali, etc. Il contratto di rete consente quindi alle filiere di subfornitura, spesso situate in diversi paesi, di realizzare forme di coordinamento più efficaci rispetto a quelle perseguibili attraverso contratti bilaterali che uniscono a due a due gli anelli della catena. Tale frammentazione accresce i rischi di dispersione delle risorse e accresce i costi di controllo. Contenuti del contratto di rete Il contratto di rete dovrà, pertanto, prevedere dettagliatamente e con precisione una serie di elementi, che qui si vanno sinteticamente ad elencare: • l’oggetto della cooperazione: un servizio, un progetto di ricerca, di produzione, di vendita, di acquisto • un’accurata ripartizione del lavoro / compito / contributo di ognuno degli aderenti alla rete al progetto o al servizio • le penali e/o le sanzioni nel caso in cui il singolo membro della rete non raggiunga gli obiettivi a lui affidati • chi si occuperà della elaborazione del servizio o progetto • i parametri di misurazione della redditività del progetto o servizio, business plan, tempi e modalità di realizzazione • chi e come coordinerà i membri della rete nella realizzazione del progetto o servizio • le modalità non contenziose di risoluzione di possibili conflitti tra i membri della rete • le modalità contenziose: i tipi di arbitrato. Per riportare un esempio concreto, si pensi ad alcune aziende che vogliano esplorare nuovi mercati ed essere competitivi, attraverso la partecipazione a fiere internazionali o attraverso l’acquisto di materie prime a prezzi maggiormente convenienti. In tal caso la rete avrà la funzione di organizzare la partecipazione alla fiera e la predisposizione di una rete di intermediari (agenti, distributori) oppure la costituzione di un gruppo di acquisto per ottenere i migliori prezzi delle materie prime in ragione dei maggiori quantitativi richiesti. I costi dei servizi relativi alla fiera o per l’acquisto delle materie prime saranno corrisposti attraverso il fondo della rete d’impresa e, soltanto in un secondo momento, riaddebitati alle singole imprese contraenti. (Fonte: Newsmercati n. 119 - Avv. Diego Comba e Avv. Monica Rosano) PROGETTI CAMERA DI COMMERCIO TEM - TEMPORARY EXPORT MANAGER – II EDIZIONE Supporto alle imprese per creare e sviluppare il commercio con l’estero In considerazione dei risultati ottenuti con la I edizione, la CCIAA di Bologna organizza la II edizione del TEM. Il progetto, della durata complessiva di 6 mesi, mette a disposizione delle aziende selezionate una risorsa junior/ tirocinante in marketing internazionale, che opererà affiancata dal consulente senior “Temporary Export Manager”, e Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2011 EXPORT dal funzionario referente per la Camera di Commercio. Nel corso del progetto, il Temporary Export Manager metterà a fuoco e realizzerà, in stretta collaborazione e in accordo con il management aziendale, il progetto di internazionalizzazione. Saranno ammesse al progetto tre imprese per ciascuna provincia. OBBIETTIVI • Sostenere ed incentivare le strategie di internazionalizzazione delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole interessate ad avviare o consolidare la propria presenza sui mercati esteri. • Investire sul “fattore umano” quale variabile competitiva strategica per aggredire i mercati internazionali. • Favorire il processo di scambio e la comunicazione fra le imprese ed i giovani neolaureati per qualificare le competenze aziendali in materia di marketing internazionale. OPPORTUNITA’ - Per le imprese: • opportunità per valutare la fattibilità del progetto di internazionalizzazione aziendale; • supporto e consulenza da parte del temporary export manager, professionista specializzato con il compito di sviluppare e realizzare la strategia di internazionalizzazione concordata con l’azienda; • supporto quotidiano di una risorsa junior dedicata; • accesso alle informazioni aggiornate sulle opportunità e sui servizi disponibili per l’internazionalizzazione delle imprese. OPPORTUNITA’ - Per la risorsa junior: • occasione di lavoro qualificato e di formazione. Maggiori informazioni sul sito web www.bo.camcom.it – servizi e iniziative per l’internazionalizzazione PROSSIMI EVENTI INTERNAZIONALI LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA INFORMA “BIOFACH 2012” FIERA INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI BIOLOGICI – NORIMBERGA, 15-18 FEBBRAIO 2012 BIOFACH (www.biofach.de) è la piu’ grande fiera internazionale del settore biologico: fornitori e rivenditori specializzati, nuove aziende e leader di mercato, rappresentanti politici e dei “media” si riuniranno per scambiarsi informazioni, allacciare nuovi contatti per 4 giorni in questo grande e dinamico mercato del mondo biologico. Con congressi, forum e manifestazioni speciali, BIOFACH offre una valida piattaforma di dialogo e di trasferimento di conoscenze. Per informazioni sulle modalità di partecipazione contattare: Maria Donata Cossu, NurnbergMesse Italia, tel 02 28510106 - email: [email protected] “LA DOLCE VITA”. LONDRA, BUSINESS DESIGN CENTRE 9-11 MARZO 2012 La Dolce Vita rappresenta il piu' influente evento multisettoriale dedicato al Made in Italy di elevata qualita'; sara’ aperta al pubblico dal 9 all’ 11 Marzo 2012 al Business Design Centre di Londra, una delle piu' eleganti e prestigiose venues di Londra in una delle zone piu trendy della capitale. Molti gli eventi collaterali che caratterizzeranno lo show, tutti ovviamente incentrati sul tema Italia: ad esempio la scuola di cucina, ‘LA CUCINA ITALIANA’ (con dimostrazioni live di chefs noti come Gennaro Cantaldo, Giorgio Locatelli e Gino D’Acampo), i seminari di wine tasting nella ‘Drinks Academy’, le ‘food & wine walks’, percorsi di degustazione delle delizie regionali, i seminari nel settore immobiliare e turistico, ecc . Sara’ ripresa anche la giornata TRADE ONLY, dunque, con accesso solo per operatori specializzati. Per informazioni sulle modalità di partecipazione contattare: Eva Lamorgese The Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK e-mail: [email protected]. uk - www.italchamind.eu “ECOBUILD” – EDILIZIA ECOSOSTENIBILE - LONDRA, 20-22 MARZO 2012 STAND COLLETTIVO Dal 20 al 22 marzo 2012 si terrà a Londra, nel centro espositivo di ExCel, la fiera ECOBUILD, il più grande evento al mondo dedicato al design, all’edilizia ecosostenibile e alle energie rinnovabili con un ampio programma di conferenze, seminari e dimostrazioni di alto livello. La manifestazione costituisce un importante punto d’incontro per autorità locali, imprese fornitrici, architetti e costruttori da tutto il mondo riunendo al suo interno i più importanti contributi dal mondo industriale e da quello accademico (www.ecobuild.co.uk ). L’Italy Empowering Agency • Promozione Modena Economica • Azienda Speciale della Camera di commercio di Modena • intende organizzare uno stand collettivo di imprese emiliano-romagnole alla fiera in parola, con l'obiettivo di presentare i prodotti all’avanguardia nel settore della bioedilizia e del design ecosostenibile e promuovere le imprese sul mercato inglese. Per maggiori informazioni sulla partecipazione collettiva, contattare: Barbara Bisi, tel 059 208888, e-mail [email protected] Per maggiore informazioni sulla fiera, contattare: Alessia Pizzuti, CCIE Londra, tel +44 (0)2074958191, e-mail [email protected] RICHIESTE DI MERCI E DI RAPPRESENTANZE algeria L.B.E.S.T. Settore: Costruzione, materiali ed impianti da costruzione, componenti tecnici, energia solare e termica, isolazione termica e efficienza energetica nella costruzione. Pers Cont: Fabienne Oncino Service Assistance aux Enterprises – Desk Italia Algeria Ligne directe : 0033 (0) 4 91 90 90 26 e-mail: [email protected] Ricerca: Accordi commerciali (10/2011) BOSNIA ERZEGOVINA ZUPČANIK d.o.o. Šije bb Tešanj, 74260 Tel: 00387 32 694 936; 00387 61 772 260 Fax: 00387 32 694 936 E-mail: [email protected] - Web: www.zupcanik.ba Settore: Produzione dei diversi tipi di ingranaggi, sistemi di trasporto, semi alberi ed altro. Pers.Cont: Salih Alispahić Ricerca: Ricerca di nuovi contatti con i clienti potenziali. Cooperazione tecnica congiunta Si cerca partner per la partecipazione ai tender Si cerca rappresentante, distributore o franchising (10/2011) GRECIA Per informazioni è possibile rivolgersi alla: Camera di Commercio Italo-Ellenica di Salonicco Kon. Karamanli 47 - 54639 Salonicco Tel. +302310-947744, 947844, 951272 Fax: +302310-951542 E-mail : [email protected], [email protected] Web: www.italchamber.gr ZANAE Vi.Pe.Th. Sindou – 57022 Salonicco Tel: 0030-2310-796360 - Fax: 0030-2310-723597 E-mail: [email protected] Web: www.zanae.gr Pers. Cont: Kalitsis Charalambos Ricerca : Importatori e distributori italiani di materie prime per industria alimentare (10/2011) THALASSIES HOTEL Limenaria-64002 Thassos Tel: 0030-69749088323 - Fax: 0030-25930-51163 E-mail: [email protected] Web: www.thalassies-hotel.gr Pers. Cont: Doganidou Maria Ricerca: Agenzie di viaggi che collaborano con la Grecia (10/2011) LYKOMITROS STEEL SA Ano Spartia – 38500 Sesklo Volos Tel: 0030-24210-46739 - Fax : 0030-24210-96729 E-mail: [email protected] Web: www.lykomitros-steel.gr Pers. Cont : Lykomitros Vassilios Ricerca: industria produzione di acciaio cerca collaborazione con imprese italiane di opere pubbliche (10/2011) SVIZZERA Per informazioni è possibile rivolgersi alla: Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57, E-mail: [email protected], Web: www.ccis.ch SCHLOSSBERG TEXTIL AG Toosstalstrasse 15 CH-8488 Turbenthal Tel: 0041 523962337 - Fax: 0041 523962202 E-mail: [email protected] Web: www.schlossberh.ch Ricerca: filati e prodotti tessili per la casa (11/2011) HAGO AG Worbstrasse 262 PF 96 CH-3073 Gumligen Tel: 0041 319501404 - Fax: 0041 319501616 E-mail: [email protected] Web: www.haco.ch Ricerca: pasta pronta ripiena (11/2011) FALANGA & PARTNER Studio legale internazionale St.Jakobs-Strass 11 Postfach 249 CH-4010 Basel Tel: 0041 612736610 - Fax: 0041 612736611 Ricerca: avvocato/partner (11/2011) TURCHIA TOPALOGULLARI MAKINA SAN Istanbul Tel: 0090 212 2979913 - Fax: 0090 212 2979915 E-mail: [email protected] Web: www.mateka.com Pers. Cont : Derya Topaloglu Ricerca: lame per i coltelli (10/2011) SAB ELEKTRONİK MAKİNA A.Ş. Tel : +90 332 239 22 23 - Fax: +90 332 239 22 26 E-mail : [email protected] Web: www.sab.com.tr Settore: Stampi per lavorazione metalli Pers.Cont : Murat Balcıoğlu Ricerca: Partner (10/2011) OFFERTE COMMERCIALI SVIZZERA Per informazioni è possibile rivolgersi alla: Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57, E-mail: [email protected], Web: www.ccis.ch HUBER TRASPORT AG Riedstrasse-PF CH-6343 Rotkreuz Tel: 0041 417901188 - Fax: 0041 417901061 E-mail: [email protected] Web: www.hubertransport.ch Offerta: trasporti internazionali (11/2011) PLANZER TRANSPORT AH Lerzenstrasse 14 CH-8953 Dietikon Tel: 0041 447446222 E-mail: [email protected] Web: www.planzer.ch Offerta: trasporti internazionali (11/2011) SVIZZERA INCI GROUP Adapazari-Sakarya Tel: 0090 264 2766100 - Fax: 0090 264 2761535 E-mail: [email protected] Web: www.incigrup.com Pers.Cont: Neslihan Cimen Offerta: Basalto; pietre naturali (10/2011) AGRIMIX FOODS Malatya Tel: 0090 422 2382285 - Fax: 0090 422 2382286 E-mail: [email protected] Web: www.agrimixfoods.com Pers.Cont: Vahap Ates Offerta: Albicocche secche (10/2011) OSMANLI TAKI Istanbul Tel: 0090 212 2211121- Fax: 0090 212 2106629 E-mail: [email protected] Web: www.osmanlitaki.com Pers.Cont: Kadir Cakmak Offerta: Bigiotteria (10/2011) SEOS MERMER Izmir Tel: 0090 232 4451272 - Fax: 0090 232 4251267 E-mail: [email protected] Web: www.seosmarble.com Pers.Cont: Gurol Erdogan Offerta: Marmo (10/2011) TEKIS TRAKTOR Kayseri Tel: 0090 352 3212555 - Fax: 0090 352 3211545 E-mail: [email protected] Web: www.tekistraktor.com Offerta: Ricambi trattori (10/2011) STR TEKNIK Istanbul Tel: 0090 212 4385691 - Fax: 0090 212 4385694 E-mail: [email protected] Web: www.strong 3000.com Pers.Cont: Buket Guney Offerta: Attrezzature verniciatura a polvere elettrostatica (10/2011) ERKUNT TRACTOR IND. Ankara Tel: 0090 312 2674488 - Fax: 0090 312 2674491 E-mail: [email protected] Web: www.armatrac.com Pers.Cont: Yesim Ozdemir Offerta: Trattori (10/2011) OYSU GRAFIT MADENCILIK A.S. Izmir Tel: 0090 232 4846661 E-mail: [email protected] Web: www.oysugraphite.com Offerta: Grafite (10/2011) MARKET ISTANBUL Konya Tel: 0090 332 3526211 E-mail: [email protected] Web: www.marketistanbul.net Pers.Cont: Baki Erol Offerta: Pezzi di ricambio e macchinari settore auto motive (10/2011) DIZAYN GRUP Istanbul Tel: 0090 212 8865741- Fax: 0090 212 8867134 E-mail: [email protected] Web: www.dizayngroup.com Pers.Cont: Aysen Koruc Offerta: Tubi e raccordi (10/2011) ENISA ENERJI GROUP Istanbul Tel: 0090 216 4720820 - Fax: 0090 216 4720834 E-mail: [email protected] Web: www.enisa.com.tr Pers.Cont: Ela Katipzadeler Offerta: Carbone (10/2011) TEKPA GIDA Pers.Cont: Tolga Caner Tel: +90 312 2873839 - Fax: +90 312 4728244 E-mail [email protected] - Web: www.tekpagida.net Settore: Attrezzature per il laboratorio di grano, farina, grano e cereali Ricerca: Panifici e mulini (10/2011) 31