Notizie Emil Banca n. 2/2012

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Notizie Emil Banca n. 2/2012
Periodico di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo
Quadrimestrale anno XI - n. 2
- Giugno 2012
sommario
EDITORIALI
4 Non lasciamoci
scoraggiare
5 Fiducia per battere
crisi e paura
Quadrimestrale - Anno XI
n. 2 - Giugno 2012
Direttore responsabile:
Giuliana Braido
Coordinamento redazionale:
Filippo Benni, Giuliana Braido
Progetto grafico:
Eugenio Loi
Impaginazione:
Filippo Benni
6
Hanno collaborato
a questo numero:
Michelangelo Abatantuono,
Costantino Bambini, Giulia Fornaciari,
Simona, Librenti, Alberto Magnani,
Luca Manganelli, Silvia Manelli,
Paola Misiti, Marika Pappagallo, Daniele
Ravaglia, Michele Tana, Sandro Tinarelli,
Fabio Tognetti, Andrea Veggetti.
8
Le foto di questo numero
sono di:
Costantino Bambini, Filippo Benni,
Giuliana Braido, Alberto Montanari,
Gabriella Monti, Franco Pelacani,
Michele Tana, Sandro Tinarelli,
Archivio Comitati Soci.
In copertina: La chiesa di San Paolo
a Ferrara, di Costantino Bambini
Redazione:
Via Mazzini 152, 40138 Bologna.
Tel. 051 39.69.39
e-mail: [email protected].
14
Registrazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
Cooperativo - Bologna,
via Mazzini 152, 40138 - Bologna.
Numero chiuso in redazione il
20 giugno 2012.
Stampa:
Compositori Industrie Grafiche
via Stalingrado, 97/2 - Bologna
Associato
all’Unione Stampa
Periodica Italiana
TUTELIAMO L’AMBIENTE
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normative di rispetto
dell’ambiente.
37
26
BANCA
6 Camazzini: a colloquio
con il nuovo vice direttore
8 Meno spread e più sprint
con i nostri Young Tutor
10 Nuove piattaforme web
per essere più social
12 YOU TU, ecco
i nuovi prodotti under 35
14 Emergenza terremoto
Emil Banca solidale
18 Progetto Salute
20 Aiutare il Sud del Mondo
con un sorso di cola
22 L’esperto risponde:
i conti corrente on-line
24 Prodotti Emil Banca
MONDO SOCI
26 Socio in evidenza:
Legnami Cocchi
28 Socio Personaggio:
Albano Guaraldi
30 Comitato Giovani soci
32 I Comitati Soci
hanno organizzato
34 Siamo stati a...
36 Soci con carta,
penna e calamaio
37 Lucciole nella nebbia
28
BANCA E TERRITORIO
38 Notizie in breve
42 Appuntamento a...
3
gli editoriali
4
Dobbiamo reagire con forza e
tenacia. Come peraltro abbiamo
sempre fatto nella storia. Come
ci richiede il nostro ruolo e si
aspettano i nostri interlocutori.
Dopo anni di difficoltà crescente, il 2012 non si è aperto
certamente con le migliori prospettive, aggravate dai recenti
eventi sismici che hanno inflitto
ancora più pesanti sofferenze e
sacrifici alle nostre comunità, alla nostra economia e alle
nostre terre. Il nostro già arduo
compito di banca locale da ora
in avanti sarà ancora più problematico, ma mi sento di dire
a nome dell’amministrazione
di Emil Banca, dei collaboratori
che con passione vi prestano la
loro opera e in qualità di Presidente della Federazione delle
Bcc dell’Emilia Romagna, che
la nostra parte continueremo a
farla.
Nonostante alcune delle nostre banche siano state fortemente minate nella loro operatività
sia per danni diretti (agli immobili) che indiretti (per i gravi
danni subiti dalla clientela) causati dal terremoto. Nonostante
continueremo ad accusare gli effetti di questa interminabile crisi
che non accenna a invertire la
sua tendenza. Nonostante saremo sempre più bersagliati anche
da un’alluvione normativa (Basilea3) che avrà impatti non indifferenti sulle regole di capitale,
della liquidità, della governance
ed incideranno anche sulla nostra possibilità di erogare credito. Non ci lasceremo scoraggiare
e ci rimboccheremo le maniche.
Con questo spirito abbiamo
incontrato i Soci all’Assemblea
ordinaria per l’approvazione
del bilancio dello scorso maggio, momento importante che ci
consente di dare conto del valore prodotto durante l’esercizio
e di aggiornare la compagine
sociale sulle strategie e le principali iniziative intraprese. Anche quest’anno abbiamo voluto
completare la prassi normativa
di esposizione dei dati e della
relazione del bilancio civilistico
con una “visione” sociale della
nostra attività. Lo abbiamo fatto
mediante la proiezione del video del bilancio sociale in cui
diamo una sintetica, ma completa, lettura dei dati di natura non
solo economica e finanziaria ma
anche di quelli che ci aiutano a
portare in superficie quel valore
a volte intangibile ma intrinseco
alla nostra natura, così fondamentale per noi, e spero, anche
per i nostri 21.500 Soci.
Con la fiducia di tutti
batteremo crisi e paura
Il contesto nel quale operiamo
è sempre più complesso. Alla crisi che da tempo attanaglia famiglie
ed imprese, ora si aggiunge la forza
devastante dell’imprevisto e purtroppo distruttivo intervento della
natura. Una banca locale come la
nostra può crescere e prosperare
solo insieme alla propria comunità;
quando la comunità soffre, la banca inevitabilmente soffre con lei.
Un legame indissolubile che oggi
si evidenzia con molta chiarezza.
Ma, come afferma il Presidente, la
nostra missione ci impone di intervenire a sostegno di coloro che si
trovano in difficoltà, per ritrovare
stabilità e tornare a crescere insieme. Per questo, determinante sarà
la fiducia. Quella dei Collaboratori che, consapevoli di operare
in un’azienda a responsabilità sociale, moltiplicano disponibilità
e attenzione; quella dei Soci, che
ci spronano ad andare avanti con
determinazione; quella dei Clienti,
che continuano a preferirci ad altri istituti; e quella delle comunità
locali, che vedono in noi un punto
di riferimento. Fatti che trovano riscontro nei numeri della semestrale da cui si rileva che la raccolta
diretta, in una situazione complessiva di contrazione, è cresciuta di
oltre 50 milioni di euro. Molti sono
stati i clienti che ci hanno preferito
ad altre banche, questo ci rafforza
nell’orgoglio e soprattutto ci “aiuta
ad aiutare”. La normativa, infatti,
non ci permette di continuare a sostenere con il credito se non cresce
in modo più che proporzionale la
liquidità che la banca raccoglie direttamente.
I dati relativi a questi mesi sono
più che confortanti: nella prima
parte dell’anno i clienti che hanno
chiesto di entrare a far parte della nostra compagine sociale sono
stati più di 200 al mese. I nuovi
conti correnti aperti sono stati circa 3.000 (quasi 500 al mese). La
previsione di chiusura economica
è ancora positiva, seppur sempre
condizionata dagli accantonamenti
finalizzati a far fronte al rischio di
credito, ancora elevato. Gli impieghi sono stabili, influenzati dalla
decisione di ridurre il taglio degli
affidamenti, puntando sulle piccole e medie imprese piuttosto che
sulle grandi. Incoraggianti anche i
risultati del progetto “You-Tu”.
Tengo a sottolineare che tutto
questo non potrebbe certo avvenire se la banca non desse, e soprattutto non ottenesse, quella Fiducia
che noi sentiamo e viviamo come
elemento centrale ed imprescindibile della relazione. Tutti noi continueremo a lavorare seriamente
per meritarcela.
il direttore dan iele r avag lia
Il pre siden te giulio magagn i
Non lasciamoci
scoraggiare
5
banca
A cura di Giuliana Braido Responsabile Area Identità Aziendale
“Il nostro obiettivo
è sostenere il territorio”
Dallo scorso marzo Roberto Camazzini ha assunto l’incarico
di Vice Direttore Generale Vicario. Si occupa di presidiare
in particolare le attività connesse alla filiera creditizia
6
Cinquantasette anni, Roberto Camazzini si forma professionalmente presso il Credito
Italiano passando a prestare
la propria opera anche in altre
banche di natura locale e nazionale. Per sei anni è Direttore
Generale di una Bcc vicentina e
dal 2003, in qualità di Vice Direttore, ha operato presso Iccrea
Banca Spa con vari incarichi
connessi alla finanza, al sistema dei pagamenti e al settore
del credito.
Esercitare il credito sta diventando sempre più difficile.
Le banche, in generale, hanno
“chiuso i rubinetti” e questa
scelta non aiuta la ripresa...
Purtroppo é così. In questo momento, che si trascina
dall’estate 2008, risulta assai
difficile esercitare il credito.
Cioé, sta diventando sempre più
impegnativo erogare del “buon
credito” che, in analogia al contesto congiunturale nazionale
e internazionale, continua a
registrare preoccupanti segnali
di deterioramento. In particola-
re, é innegabile che moltissime
banche italiane, specie quelle
con caratteristiche e strutture adatte a presidiare i mercati
internazionali, abbiano “chiuso i rubinetti”, lasciando agli
Istituti locali, come appunto il
nostro, l’onere di sostenere un
tessuto imprenditoriale locale sempre più in affanno. Non
deve creare stupore questa sorta
di “chiusura” delle banche, che
si sono trovate a fronteggiare
un rischio, quello del credito,
che negli ultimi anni avevano
in parte sottovalutato, pesandone in misura minore il rela-
tivo impatto sui propri bilanci.
Allo stato attuale, pertanto, é
corretto sottolineare come un
portafoglio crediti di qualità sia
uno dei fondamentali elementi
per garantire la stabilità di una
banca, a prescindere dalle dimensioni della stessa.
Quale politica di credito
Emil Banca esprime in quanto
cooperativa?
Da quanto ho potuto verificare Emil Banca, coerentemente con l’articolo 2 del proprio
statuto, si é sempre mossa con
l’obiettivo di essere un punto
di riferimento per le comunità
delle aree in cui opera. Le risorse finanziarie sono sempre
state concentrate per sostenere
i progetti delle imprese, delle
famiglie, manifestando attenzione anche alle esigenze del
mondo del non profit, che tradizionalmente registra maggiori
difficoltà nell’accedere al credito. è tuttavia innegabile che
questa attività di affiancamento,
ci abbia costretto in questi anni
di gravi crisi ad adottare criteri
maggiormente selettivi nell’ero-
gazione dei finanziamenti, allo
scopo primo di tutelare il patrimonio conferitoci dalla nostra
base sociale a cui dobbiamo rispondere in qualsiasi momento.
è ancora possibile coniugare
attenzione ai territori e, quindi,
a famiglie e imprese, conoscenza interpersonale e presidio del
rischio? Eventualmente come?
Stante l’atteggiamento restrittivo assunto dall’intero sistema
bancario, la risposta ad una simile domanda dovrebbe essere
negativa. In realtà, non é così per
quanto attiene ad Emil Banca che
é sempre stata una realtà che ha
inteso valorizzare, come punto
di forza del proprio rapporto con
le imprese e le famiglie, il valore
ed il significato della relazione.
Oggi, però, il mutato contesto
di mercato e i vincoli normativi
che ci sono imposti dall’Autorità di Vigilanza, ci costringono a
modificare l’approccio con i nostri interlocutori. Vogliamo, ad
esempio, entrare a tutti gli effetti
nei meccanismi e nelle prospettive dell’azienda, chiedendole di
Roberto Camazzini
Da marzo in Emil Banca
con il ruolo di Vice Direttore
Vicario e delega sui crediti.
A sinistra, la sede generale
di via Mazzini a Bologna.
illustrarci i propri piani e progetti, per puntare eventualmente
a condividere una serie di rischi
non più solo legati al trend del
settore in cui la stessa società
opera, ma a un complesso di variabili che coinvolge un contesto
più ampio. La nostra funzione
va, quindi, al li dà dell’erogare
semplicemente credito, ma investe un’ambito consulenziale “a
tutto tondo” nei confronti delle
nostre imprese.
Per le famiglie, invece, il nostro portafoglio prodotti, peraltro sempre con riferimento al
credito, non ha mai mancato di
annoverare specifiche proposte competitive sui mutui casa,
che affianchiamo anche a una
speciale linea di finanziamenti
a medio-lungo termine messa
a punto in collaborazione con
Deutsche Bank, una delle primissime banche tedesche.
A C OLLOQUIO C ON IL N UOV O VICE DIR ETTOR E
A C O LL OQU IO CO N IL N UOV O V IC E DIRETTORE
oggi più che mai delicata e strategica per la Banca
Oltre alla crisi, diverse aree
della Banca sono state violentemente colpite dal recente
sisma. Il credito rappresenta
una leva fondamentale per la
“rinascita”. Quali azioni ha
messo in campo la Banca in tal
senso?
La nostra Banca ha inteso
lanciare immediatamente un
concreto segnale agli amministratori locali, agli imprenditori, alle famiglie e a tutti i
rappresentanti delle categorie
colpite, mettendo a disposizione un plafond di 60 milioni di
euro, caratterizzato da un pacchetto di proposte a condizioni
davvero agevolate per i nostri
clienti, e ancor più per i nostri
Soci, che hanno subito danni a
causa del sisma.
Questa é solo una prima risposta ad una serie di problemi
che le banche operanti nelle
aree terremotate dovranno affrontare nei prossimi mesi, se
intendono effettivamente concorrere alla “rinascita” dei territori dilaniati dal terremoto.
Il nostro, in particolare, non
sarà uno sforzo realizzato singolarmente. Ci muoveremo sinergicamente e con il sostegno
dell’intero Credito Cooperativo
nazionale. Federcasse (il nostro organo di governo politico)
e Iccrea Holding spa (la capogruppo imprenditoriale) che,
tramite Iccrea Banca Impresa,
ha già messo a disposizione
delle imprese terremotate servite dalle Bcc un primo plafond
di 100 milioni di euro, hanno
avviato lo studio di altre specifiche iniziative tutte indirizzate
a garantire una celere ripresa
delle attività produttive.
7
Guarda lo spot di YOU TU
con il tuo smartphone
banca
Meno spread, più sprint:
così parliamo ai giovani
A inizio maggio ha preso ufficialmente il via YOU TU
il progetto giovani dedicato alla fascia di età 18- 35 anni
Tante proposte esclusive per avvicinare i giovani alla Banca
Tu la c apisc i lei c ap isc e te
con interesse e partecipazione, a partire dagli Young Tutor
8
Abbiamo voluto spiegare
la nostra differenza ai giovani
usando il loro linguaggio e soprattutto relazionandoci in un
nuovo modo, più vicino ai loro
stili e alle loro esigenze.
In altre parole, più smart.
Non per attrarre un target di
mercato ma per avvicinare, per
accompagnare, per comprendere meglio, per dialogare e per
creare occasioni con chi normalmente fa fatica a fare tutto
questo con le banche - in parte
anche giustamente - perchè le
vede lontane, forse un po’ disinteressate, vecchie.
Per questo è stato ideato You
Tu, che nasce dalla costola di
BIG (Banca, Innovazione, Giovani) progetto che negli ultimi
due anni ha visto coinvolti venti giovani collaboratori della
Banca impegnandoli, dopo un
lungo periodo di formazione,
a studiare e proporre soluzioni che potessero avvicinare di
più e meglio la nostra Banca al
mondo dei giovani.
You Tu è prima di tutto un
nuovo modo di entrare in re-
lazione; ha infatti come fulcro
centrale la figura dei Referenti
Giovani di Filiale, denominati
Young Tutor (da cui prende appunto nome il progetto) e presenti in ciascuna delle 49 filiali
della Banca, con il compito di
fare da trait d’union tra la stessa
e i giovani e di essere quindi
intererlocutori preferenziali per
intercettare, promuovere, risolvere questioni che riguardano
i loro coetanei. Una campagna
di comunicazione ad hoc con
messaggi ironici e accattivanti,
uno spot televisivo e radiofonico e un nuovo sito interamente
dedicato agli under 35 in cui è
descritta l’ampia offerta commerciale strutturata e pensata
dai giovani per giovani e dove
informiamo su tutte le iniziative che pensiamo possano essere per loro interessanti.
Si va da diverse offerte di
conto a seconda che il giovane
sia studente, lavoratore o imprenditore, in versione anche
on line, a mutui per la casa e
prestiti d’onore per lo studio o
per iniziare una nuova attività.
Per lanciare questo “nuovo
corso”, Emil Banca ha promosso un concorso che mette
in palio tre Ipad che saranno
estratti a sorte tra tutti quelli
che compilano e portano in
filiale una delle cartoline in
distribuzione su tutto il territorio di competenza della
Banca. Le cartoline vanno depositate nelle apposite urne
allestite nelle filiali della Banca. Subito si riceverà in regalo
una delle coloratissime magliette You Tu riportante uno
dei vari slogan della campagna; la prima estrazione degli
IPad si è tenuta il 15 giugno,
le altre sono in programma
per il 28 settembre 2012 e il
15 gennaio 2013. Dobbiamo
pensare meno allo spread ed
essere più sprint, parlando ai
giovani (ma non solo) in maniera più semplice, più trasparente. Puntando sui temi
e sui concetti legati alla nostra quotidianità, alla vita e
i giovani per i govani
Nella pagina a sinistra, il gruppo
dei referenti giovani di filiale:
si occuperanno della esigenze
dei loro coetanei. Sopra, il giorno
del lancio di YOU TU con gli Young
Tutor Emil Banca in posa
sul Red Bus in Piazza Maggiore.
all’economia reale, a volte lasciando da parte la finanza e
i suoi complicati meccanismi.
Con You Tu offriamo ai ragazzi la possibilità di relazionarsi
con loro coetanei, di investire
in una banca squisitamente
locale, legata a filo doppio alla
loro terra. Anche attraverso il
web. Da oggi i giovani han-
no la possibilità di spendere
poco per la gestione dei loro
primi risparmi con la consapevolezza che le loro risorse
andranno a sostenere l’economia del loro territorio ma
soprattutto, potranno rendersi
conto che non tutte le banche
sono uguali.
Giuliana Braido
9
banca
di Paola Misiti Responsabilità Sociale
La cartolina
per vincere l’Ipad
Nuove piattaforme web
per essere più social
Fortemente rinnovata la presenza in rete della Banca che punta
alla condivisione e al dialogo costante con il territorio
Nuova grafica per il sito istituzionale e un portale per i giovani
e mil b anca n av iga n el mare 2.0
Maggior interazione con i profili Facebook e Twitter
10
Da maggio Emil Banca ha rinnovato ed arricchito la propria
presenza sul web pubblicando il
sito istituzionale, completamente
riorganizzato e rivisto nella grafica, ed attivando un nuovissimo
portale dedicato ai giovani.
Il restyling del sito ha puntato a migliorare la navigabilità dei
contenuti da un lato rendendo
più intuitivo l’accesso ai servizi
offerti in base alle diverse tipologie di cliente, dall’altro rendendo
più rapido e sempre “a portata
di mouse” l’accesso alle funzionalità più utili e potenziando il
motore di ricerca interno. L’intero progetto è stato portato avanti
cercando di costruire due canali
realmente orientati all’utente e a
quelle che possono essere le ragioni che lo spingono a navigare
tra le pagine dei nostri siti.
Per questo motivo, i contenuti delle varie aree sono stati raggruppati con un metodo più intuitivo e semplificato per favorire
l’accesso alle informazioni disponibili e la relativa comprensione.
In particolare per la sezione prodotti e servizi, cui si può accedere
identificandosi in una o più delle tipologie di cliente, sono stati
creati diversi livelli di approfondimento; poi per ciascuna delle
offerte proposte è stata inserita la
relativa scheda che ne sintetizza
le caratteristiche e le condizioni.
Le schede sono costruite utilizzando un modello standard che
permette a chi legge di ritrovare
sempre lo stesso schema di organizzazione delle informazioni. In
questo modo, chi utilizza il web
per le sue scelte di risparmio può
trovare comodamente on line le
informazioni e, se necessario, richiedere assistenza per chiarire
eventuali dubbi attraverso i link,
accessibili in qualunque livello
di navigazione ci si trovi, all’apposito servizio.
Tra le novità del sito va sottolineata l’apertura al dialogo sututti
i contenuti pubblicati attraverso
le piattaforme sociali, sulle quali
la Banca sta sviluppando la propria presenza. L’utente che condivide i nostri contenuti sui diversi
social network può aiutarci a migliorare il servizio fornendoci un
feedback diretto oppure può contribuire ad aumentare la visibilità
delle piccole iniziative locali del
territorio che presentiamo.
Su questi stessi criteri è stato
costruito il sito giovani pensato
dai nostri collaboratori under 35,
che hanno lavorato allo sviluppo di nuove modalità di relazione tra i loro coetanei e la Banca,
come spazio di interazione rivolto all’esterno in cui raccogliere
ciò che mettiamo a disposizione
per sostenere i loro progetti ma
non solo.
Ovviamente i contenuti di
questo spazio, accanto ad una
parte più istituzionale che richia-
ma alla nostra identità ed ai valori che vi sottendono, fondamentali per relazionarci con qualsiasi
interlocurtore, sono definiti per
rispondere a quelli che possono
essere i bisogni dei giovani.
Tutto il progetto del rinnovo
della nostra presenza in rete, proprio per lo spirito da cui è nato,
è aperto ai cambiamenti, tanto a
quelli richiesti direttamente dalle segnalazioni dei visitatori, inviate scrivendo a segnalazioni@
emilbanca.it, quanto a quelli che
ci suggerirà l’analisi dei dati del
monitoraggio sui comportamenti
dei fruitori del sito, che ci aiuteranno meglio a capire i contenuti
e le funzionalità utili e da valorizzare.
Se hai tra 18 e i 35 anni puoi
partecipare al concorso YOU
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in palio. É sufficiente consegnare in una delle nostre filiali
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2012” con uno dei simpatici
slogan della campagna promozionale.
Dopo la prima estrazione del
15 giugno, il 28 settembre
2012 sarà sorteggiato un vincitore tra i partecipanti che
hanno inviato
la cartolina tra il
1 maggio e il 15
settembre.
Il 15 gennaio 2013 sarà
estratto un altro
vincitore tra i
partecipanti che
hanno inviato la
cartolina tra il 1
maggio e il 31
dicembre 2012.
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Ban
le Emil
banca - solidarietà
Coraggio Emilia,
insieme ci risolleveremo
Gara di solidarietà tra soci, clienti, amministratori e dipendenti
per portare un aiuto alle comunità e alle imprese colpite dal sisma
Raccolta fondi, credito e moratoria sui mutui di privati e aziende
Alle 4.04 del 20 maggio la
tranquilla Emilia si è svegliata
con un boato e, in una manciata
di interminabili secondi di scossa, si è scoperta territorio sismico. È l’inizio di un incubo che,
da quella notte, non è ancora terminato. Dopo il primo terremo-
14
to, da ogni angolo della Regione
è scattata immediatamente la
solidarietà verso i propri conterranei. Perchè questo spirito contagiasse significativamente altre
regioni e l’attenzione dei media
si rivolgesse alle zone ferite,
purtoppo ci sono volute altre tre
scosse ed un bilancio di vittime
a due cifre. Anche Emil Banca
è stata colpita al cuore, perchè
il terremoto ha infierito proprio
laddove vivono le comunità con
le quali siamo in relazione, le
province di Ferrara, Modena e
Bologna: la nostra gente ha per-
so i propri cari e sulla testa non
ha più il tetto costato tanti sacrifici; molte imprese contano danni ingenti e hanno le produzioni
bloccate senza sapere se e quando potranno ripartire; agricoltori
e allevatori non sanno dove stoccare raccolti e prodotti e mettere
al sicuro gli animali; abbiamo
perso tanti preziosi simboli di
una storia sociale e culturale,
parte della nostra identità, che
nessuno potrà mai restituire e
che costituivano la leva turistica
capace di attrarre ricchezza sul
territorio.
Così come forte è stato il terremoto, altrettanto decisa ed
immediata è stata la reazione di
solidarietà della Banca: all’indomani del primo evento sismico
abbiamo lanciato la campagna
di raccolta fondi “Emergenza
Terremoto Emilia” (che continua tuttora sul conto corrente Iban IT 06 L 07072 02404
000017741960) per convogliare
contributi che destineremo ad
uno o più progetti sul territorio.
In questi giorni stiamo definendo come impiegare le prime
risorse a favore delle aree più
colpite, coordinandoci con le
nostre Federazioni nazionale e
regionale in modo che, anche
grazie all’apporto delle significative risorse raccolte grazie alle
altre Bcc, si riescano a fare più
interventi aiutando diverse comunità. Anche Federcasse infatti ha attivato una specifica campagna nazionale per convogliare
la solidarietà dei clienti di tutto
il Credito Cooperativo italiano.
In un mese sul nostro conto corrente sono arrivate donazioni
per oltre 70.000 euro.
Ai soci, inoltre, con l’inizia-
tiva “Dai valore alle tue azioni”
abbiamo proposto di devolvere
il dividendo 2011 sempre a favore dei progetti di ricostruzione
in Emilia. Come fatto in passato
per altri tragici eventi, la Banca
ha sollecitato i propri collaboratori chiedendo loro di donare
l’equivalente di una o più ore
lavorative a favore delle popolazioni colpite: significativa l’adesione dei colleghi che hanno donato complessivamente 700 ore
di lavoro. Una generosità che
EMERGENZA TERREMOTO
Si può contribuire alla raccolta fondi
aperta da Emil Banca versando
in filiale o tramite Home Banking,
senza commissioni, sul c/c
Emergenza Terremoto Emilia
IT 06 L 07072 02404 00001774196
vale doppio perchè la Banca si è
impegnata a raddoppiare il corrispondente della cifra raccolta
con le ore date in solidarietà.
Alle donazioni hanno partecipato anche consiglieri e sindaci
della Banca donando gettoni di
presenza per un corrispettivo di
circa 5 mila euro.
Ci siamo attivati anche proponendo aiuti diretti alle piccole aziende che hanno visto
compromessa la produzione: la
segnalazione di un collaboratore ha fatto nascere un gruppo
d’acquisto (esteso anche a colleghi di altre società del credito
cooperativo) che ha acquistato
oltre 2.200 kg di “parmigiano
terremotato” dal valore di circa
25 mila euro.
Senza esitazione abbiamo attivato subito una moratoria di
12 mesi sui finanziamenti che
coinvolgono gli immobili danneggiati dal terremoto per dare
respiro ai nostri clienti.
Contestualmente a tutto questo, abbiamo messo a disposizione di soci e clienti un plafond
per concedere crediti a tasso
agevolato per dare la possibilità
di ricostruire gli edifici danneggiati o far ripartire le attività.
Anche in questo caso la Federazione Nazionale si è stretta intorno a noi e all’altra Bcc del territorio interessato dal terremoto
ed ha potenziato la portata delle
nostre misure, ampliando notevolmente il capitale erogabile.
Per la ricostruzione dei beni
comuni ed il ripristino delle
fondamentali attività di utilità
sociale del terzo settore abbiamo proposto ai risparmiatori di
investire in Ethical Banking, il
nostro progetto di finanza partecipata, per dare credito particolarmente agevolato agli enti
pubblici e alle organizzazioni
non profit. Abbiamo poi offerto alla comunità alcuni nostri
spazi: a Minerbio, ad esempio,
abbiamo accolto nei locali della
nostra sede i dipendenti e le attività del Comune “sfollato” dopo
le scosse del 29 maggio.
La sequenza dei cinque terremoti ha travolto le popolazioni,
non solo dei comuni più danneggiati, portandole in uno stato
di angoscia costante che mina
anche la resistenza di chi tenta
con tutte le proprie forze di risollevarsi. Ma le nostre comunità sono forti, unite dal collante
di una solidarietà che forse non
ha avuto eguali nel nostro passato, anche più recente. Noi siamo
accanto a loro, per sostenerle e
farci coraggio reciprocamente
guardando insieme con positività al futuro.
emergen z a terr emo to
emer gen z a terremoto
e una linea Ethical Banking per enti pubblici e non profit
di Paola Misiti
15
banca - solidarietà
A cura di Filippo Benni Ufficio Stampa
Il credito per ripartire subito
Sessanta milioni di euro di crediti agevolati a imprese e privati.
Un aiuto anche a chi ha subito danni indiretti
Eme rg enz a terremoto
Per i soci Emil Banca finanziamenti ad un tasso dell’1%
16
Crediti agevolati e sospensione dei mutui sugli immobili
danneggiati. Queste le misure
messe in campo da Emil Banca,
con un occhio di riguardo per i
propri soci, per sostenere la rinascita dei territori martoriati
dai terremoti che hanno colpito
l’Emilia. Iniziative che vanno
a sommarsi alla raccolta fondi
lanciata nei giorni che hanno
seguito la tragedia e alla nuova
raccolta straordinaria Ethical
Banking attivata per trovare risorse da destinare al mondo del
no profit.
Nello specifico, Emil Banca
ha messo a disposizione un plafond di 60 milioni di euro, metà
riservata ai privati e metà alle
aziende, per la concessione di
finanziamenti chirografari per
le prime necessità, con durata
di 18 mesi e con rientro del capitale in unica soluzione a scadenza. I finanziamenti, di massimo 20 mila euro per i privati
e 100 mila euro per le imprese,
saranno erogati ad un tasso
dell’1,50 per cento (l’1 per cento
per nostri soci). Possono fare richiesta di finanziamento anche
le aziende che, nell’ambito di un
rapporto di filiera con le imprese
danneggiate, stanno subendo indirettamente criticità finanziarie. Per accedere a questa linea
di finanziamenti, che non prevede costi di istruttoria o estinzio-
Una mano al Terzo Settore
Una raccolta Ethical Banking per finanziare realtà non profit come
enti pubblici, associazioni, parrocchie o cooperative sociali
che intendono ricostruire opere pubbliche o beni comuni
LE BCC ACQUISTANO 6.500 CHILI DI PARMIGGIANO
Tra le iniziative promosse dal Credito
Cooperativo nazionale e regionale,
oltre al credito e alla raccolta fondi, c’è
anche quella denominata “Rimettiamola in Forma”. La Federazione delle
Bcc dell’Emilia Romagna ha promosso
verso tutte le banche associate l’acquisto di 2 chilogrammi di parmigiano
terremotato per ciascun dipendente.
Un kg viene pagato dal dipendente
e l’altro dalla Banca. I prezzi pattuiti
sono quelli di mercato, compresi di
un euro che viene donato al produttore colpito dal sisma. L’attività viene
coordinata dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e mira a sostenere le
aziende che hanno necessità di smaltire ingenti quantitativi di prodotti in
quanto non possono garantirne più la
conservazione a causa dei danni subiti
agli immobili. In questo modo si acquisteranno 6500 chilogrammi di parmigiano, di cui oltre 900 grazie ad Emil
Banca e a suoi collaboratori.
ne anticipata, imprese e privati
danneggiati dal sisma dovranno
presentare un’autocertificazione
in cui va indicato l’ammontare
dei danni subiti.
A inizio giugno, il Governo
ha approvato un Decreto che
istituisce una moratoria su qualsiasi tipo di credito acceso da
privati ed aziende dei terriotori colpiti fino al 30 settembre.
Emil Banca ha migliorato questa
misura allungando la moratoria,
ha chiunque a subito un danno diretto o indiretto, fino a 12
mesi. Gli interessi non riscossi
saranno dilazionati sulla durata
residua dell’operazione.
Una mano alle organizzazioni non profit come parrocchie, associazioni, cooperative
sociali ma anche Comuni o
Province, arriva da una raccolta straordinaria Ethical Banking attivata in seguito alla
tragedia che ha colpito la Bassa emiliana.
Attraverso il servizio di finanza etica, Ethical Banking,
Emil Banca raccogliere denaro, mediante le più comuni
forme di risparmio, per poi
destinarlo, rinunciando totalmente al suo guadagno sull’intermediazione, a realtà che
svolgono attività finalizzate al
bene comune.
È il risparmiatore a scegliere a che tasso deve essere remunerato il suo risparmio, incidendo direttamente sul tasso
finale del finanziamento, e in
quale progetto la banca deve
impiegarlo.
A seguito dell’emergenza,
per favorire la ricostruzione di
opere pubbliche e beni comuni
come scuole, campanili, municipi, circoli o centri anziani
è stata lanciata una raccolta
straordinaria al tasso massimo
pari allo 0,50 per cento, attraverso depositi a risparmio o
certificati di deposito (durata
massima tre anni). Le somme
raccolte saranno impiegate
al tasso medio della raccolta
maggiorato di 0,50 punti base.
In questo modo, le risorse potranno essere utilizzate per finanziare enti pubblici, cooperative sociali o altre realtà del
mondo non profit ad un tasso
massimo dell’1 per cento.
La finalità del progetto è
dare la massima agevolazione
alle organizzazioni del Terzo
Settore (che spesso faticano
a trovare credito e quando lo
ottengono hanno costi molti
elevati), è quindi importante
che il risparmiatore comprenda il senso della sua eventuale rinuncia ad una parte o alla
totalità del guadagno sulle
somme depositate in modo da
garantire prestiti finali a tassi ancora più bassi, prossimi
allo zero.
COME FUNZIONA
La raccolta Ethical Banking pro terremoto avviene tramite certificati di
deposito o libretti di risparmio con
un tasso massimo di remunerazione
dello 0,50% per concedere prestiti al
non profit ad un tasso non superiore
all’1% senza guadagno per la Banca.
17
banca - salute
di Fabio Tognetti Responsabile Ufficio Soci
Nuove agevolazioni per tutti i soci
Progetto Salute
più completo con la Lilt
Dall’Acquapark alla fisioterapia,
sconti nel Circuito Salute Più
Grazie alla convenzione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori salgono
a quattro gli esami specialistici offerti gratuitamente ai soci.
Allo screening dermatologico e all’esame della tiroide con Ant
si aggiungono i check up senologico e prostatico
Lega italiana lotta
18
Prendersi cura della salute
dei soci puntando sulla prevenzione, lo strumento più efficace
per combattere e sconfiggere insidiose patologie.
Questa, in estrema sintesi, la
motivazione che da diversi anni
ha spinto Emil Banca a convenzionarsi con diverse organizzazioni e associazioni attive nel
campo medico presenti sul territorio. Doppio quindi il risultato
del Progetto Salute che, oltre ad
assicurare ai soci visite specialistiche gratuite e di qualità, sostiene l’attività di prevenzione
sul territorio, in un momento in
cui le risorse disponibili sono
sempre più scarse.
Dal mese di maggio, il Progetto Salute si arricchisce di un
nuovo partner importante, la
Lilt (Lega Italiana Lotta ai Tumori), con cui la Banca ha sottoscritto una nuova convenzione
che va ad aggiungersi a quella in
essere con l’Ant.
Salgono così a quattro gli esami specialistici che si possono
prenotare, ed in alcuni casi effettuare, direttamente in Emil Ban-
ca. Oltre allo screening dermatologico e all’esame della Tiroide
(a cui possono fare richiesta tutti
i soci, senza distinzione di età o
sesso) che da anni vengono effettuati dai medici dell’ANT, si
sono aggiunti il check up senolo-
gico (dedicato alle donne under
45, fascia d’età per cui non è previsto l’esame gratuito all’interno delle strutture pubbliche) e
quello urologico (per gli uomini
over 50) che verranno effettuati
dai medici della Lilt.
LE VISITE PER I SOCI -PER INFO: 800.217.295
Check up urologico (Riservato agli over 50 anni) - LILT
Nella prima visita viene fatta l’anamnesi del paziente e l’ecografia prostatica. In un
secondo appuntamento viene effettuata la visita ed il prelievo per l’esame del PSA.
Check up senologico (Riservato alle under 45 anni) - LILT
Visita, anamnesi ed ecografia al seno ed esame con Confort Scan (quest’ultimo da
effettuarsi presso EMIL BANCA con ambulatorio mobile su indicazione del medico
Lilt come esame di secondo livello).
Screening dermatologico (Per tutti i soci) - ANT
Progetto di prevenzione per il melanoma cutaneo. La visita specialistica è effettuata
da medici dell’ANT presso una sede della Banca.
Screening Tiroide (Per tutti i soci) - ANT
Progetto di prevenzione primaria per il tumore alla tiroide. La visita con controllo
ecografico è effettuata da medici specialisti presso delle strutture dell’ANT di Bologna in via Jacopo di Paolo 36.
Per prenotare le visite con LILT si deve chiamare direttamente l’associazione al numero 051 4399148 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).
Le visite con ANT si prenotano chiamando Emil Banca.
Le date aggiornate delle visite sono pubblicate su www.emilbanca.it.
Per quasiasi informazione è attivo il numero verde dell’Ufficio Soci - 800.217.295
La Lilt è un ente pubblico che
opera senza scopo di lucro su
tutto il territorio nazionale,
sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e la
vigilanza del Ministero della
Sanità. Collabora, inoltre, con
lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, gli Enti e le Istituzioni in campo oncologico,
al fine di promuovere ed attuare la cultura della prevenzione oncologica. La Sezione
LILT di Bologna, è presieduta
dal Professor Domenico Francesco Rivelli, membro della
commissione oncologica della
regione Emilia Romagna, e si
trova in via Filippo Turati, 67.
della tariffa ridotta per gli accessi all’Acquapark della Salute (ad
eccezione delle domeniche e dei
festivi per i quali non sono previste riduzioni).
Per usufruire delle agevolazioni si dovrà esibire la tessera di socio Emil Banca.
Su www.emilbanca.it, sezione
Soci, è possibile consultare i centri del Circuito della Salute Più.
Il van taggio di esser e so ci
Il va ntag gio di essere soc i
contro i tumori
Tutti i soci, a partire da giugno,
possono usufruire di agevolazioni e sconti per i servizi offerti
dalle strutture del circuito della
Salute Più di Bologna. In particolare, la convenzione prevede
uno sconto del 10 per cento sulle prestazioni erogate in regime
privato di specialistica, terapia
fisica, riabilitazione, fitness e prestazioni termali, e l’applicazione
www.legatumoribologna.it
Tel: 051.4399148.
ASSIST
La copertura sanitaria
in esclusiva per i soci.
Essere soci fa bene alla
salute. A tutte le età.
Messaggio promozionale. Per maggiori informazioni vedere i fogli informativi disponibili in filiale.
19
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banca - etica
di Filippo Benni
Aiutare il sud del mondo
con un sorso di cola
Agricoltura biologica, giusto compenso ai lavoratori e tanti progetti
di sviluppo nelle comunità locali: ecco il valore aggiunto
dell’Ubuntu, la cola del mercato equo solidale - Fairtrade
20
Siamo in Malawi, nella parte
meridionale del continente africano, alla fine della Grande Rift
Valley, in una lingua di terra di
qualche centinaia di chilometri che si incunea nello stato del
Mozambico, fin quasi alle sponde dello Zambesi. Siamo nel sud
del Sud del mondo, dove la povertà è viva e la vita è povertà
vera. Dove l’HIV è un dramma e
l’istruzione privilegio.
È qui che nasce l’Ubuntu
cola. O meglio, sono qui le
piantagioni in cui viene prodotto lo zucchero di canna che
serve a produrre la cola del mercato equo solidale, distribuita in
Italia, grazie ad un finanziamento
“Ethical Banking”, dalla cooperativa sociale modenese Vagamondi che da tempo opera nell’Africa
meridionale.
In Malawi vivono circa 12
milioni di abitanti; otto su dieci
lavorano nei campi ma l’esportazione di tabacco, tè e zucchero
non basta a dare linfa e sviluppo
ad un Paese in cui la ricchezza è
concentrata nelle mani di pochi
e i tre quarti della popolazione
vive con un reddito inferiore a
1,25 dollari al giorno. In Malawi
l’aspettativa di vita non supera i
47 anni e un adulto su sei è sieropositivo. Il passato commerciale
legato al colonialismo scozzese
ha evidentemente lasciato un’eredità pesante che la fine del dominio britannico e la Costituzione
dei primi anni Sessanta non sono
riusciti a cancellare. Soprattutto
perché l’economia è vulnerabile
alle fluttuazioni e alle esigenze di
un mercato dove non c’è spazio
per i sentimenti e, spesso, nemmeno per i diritti.
È in questo contesto che si è
inserita la cooperativa Vagamondi, piantando in un deserto di miseria e soprusi il seme dell’equità. La piantagione di canna da
zucchero si trova nel distretto di
Chikwawa e si estende per oltre
800 ettari. A gestirla una cooperativa locale, la Kasinthula
Smallholder Cane Growers,
che tra irrigatori, coltivatori e
raccoglitori occupa ben 285
lavoratori. Nei campi non
vengono utilizzati pesticidi, se non in caso di termitai.
Quando la pianta è matura, viene
raccolta e venduta allo zuccherificio, di proprietà sudafricana,
della Illovo Sugar Estate.
In questo passaggio si inserisce il mercato equo solidale, del
circuito Fairtrade che dal 2007
ha certificato la coop Kasinthula, che invece di massimizzare i
profitti punta a garantire dignità e
sviluppo ai lavoratori e alla loro
comunità. La Ubuntu Trading acquista lo zucchero raffinato dalla
Illovo, che viene successivamen-
te importato in Inghilterra e usato
per produrre la cola. Per ogni tonnellata di canna da zucchero venduta, Fairtrade offre un premio di
60 dollari alla cooperativa, ovvero il 15% dell’utile netto ricavato
dalla vendita della cola. Grazie a
questo sistema, nel 2010 la cooperativa ha ricevuto 60 milioni di
kwacha, pari circa 300.000 euro,
che poi sono stati investiti in progetti per la comunità.
I frutti si vedono nel villaggio
di Chinangwa, tra i più prossimi
alla piantagione, in cui vivono oltre 2.500 persone, tutte in case di
mattoni. Qui, negli ultimi anni i
premi Fairtrade hanno permesso
la costruzione di una scuola elementare per 240 bambini e di un
centro sanitario, di un trasformatore per fornire corrente elettrica
e di varie pompe d’acqua. Non
solo servizi e emergenze però: il
Fairtrade porta anche e soprattutto sviluppo. Con i premi della
piantagione, infatti, sono stati acquistati un camioncino e diversi
capi di bestiame per dare il via ad
un’attività che sarà gestita dalle
donne del villaggio. Non va poi
dimenticato un altro aspetto fondamentale del circuito del mercato equo: il compenso dei lavoratori. Sul mercato tradizionale, un
raccoglitore di tè, se è fortunato,
riesce a guadagnare fino a 5 mila
kwacha al mese, il salario minimo per un irrigatore della Kasinthula è invece di 8 mila kwacha,
circa 40 euro al mese.
Questo il circolo virtuoso che
parte da un piccolo rispamiatore che vuole scegliere personalmente come saranno investiti i
propri soldi, passa da una banca
differente che ha puntato su etica
e dignità della persona, e attraverso una coop sociale arriva sugli scaffali dei negozi dove tutti,
scegliendo una cola pittusto che
un’altra, possono creare sviluppo
reale in uno dei paesi più poveri
del mondo.
La raccolta per gli altri progetti attivi
Sono nove i progetti per i quali
è tutt’ora attiva la raccolta Ethical Bankig, con libretti o certificati di deposito attraverso i
quali il risparmiatore sceglie sia
la destinazione che il proprio
tasso di remunerazione, determinando così anche il tasso a
cui verrano erogati i finanziamenti alle realtà del mondo del
non profit.
Questo l’elenco dei destinatari
e dei progetti per i quali è ancora aperta la raccolta:
Parrocchia San Biagio di Bonconvento: ristrutturazione della
Chiesa e della canonica.
Dolce Acqua “Casa di accoglienza
mamma & bambino”: costruzione
di un’abitazione per ospitare ed
assistere donne con figli minori in
situazione di difficoltà.
Parrocchia di Bentivoglio: costruzione di un edificio per le attività
pastorali e interparrocchiali.
Cooperativa Sociale Agriverde:
inserimento lavorativo di persone
con disabilità.
Coop Sociale l’Ulivo: inclusione
lavorativa delle persone svantaggiate.
Coop Sociale Iusta Res - Café de la
Paix: inserimento lavorativo di
giovani in situazione di disagio.
Asilo Sacro Cuore di Altedo: ristrutturazione della materna.
Progetto Orizzonti Sereni - La
Venenta: creazione di una nuova struttura a sostegno delle famiglie del territorio.
Terremoto Emilia: credito alle
realtà del Terzo settore per la
ricostruzione del patrimonio
sociale e culturale danneggiato
dal sisma
i p rogetti ethic al ban k i ng UBuntu c ola
i pr og etti ethica l ban k in g UBu n tu c ola
distribuita in Italia dalla cooperativa modenese Vagamondi
Sopra, uno dei pozzi realizzati con la vendita della Ubuntu Cola (a destra).
21
l’esperto risponde
Conti correnti on-line
e Home Banking
Come funzionano? Sono sicuri? Sono più o meno convenienti
dei rapporti tradizionali? Differenze e analogie
tra vecchi e nuovi strumenti, anche digitali, che permettono
Nell’era digitale anche i conti correnti si spostano sul web.
Niente più corse allo sportello
per le ultime scadenze del mese;
basta cercare parcheggio davanti
all’agenzia, fare salti mortali per
mettere d’accordo le proprie esigenze (e spesso quelle dei propri
figli) con gli orari d’apertura degli
sportelli: oggi si fa tutto da casa.
Dai bonifici al pagamento delle
bollette, dagli F24 al controllo
immediato del proprio saldo, con
tanto di lista movimenti sempre
aggiornata. E anche per l’apertura
non serve spostarsi dal divano.
Dalla fine del mese di maggio
anche Emil Banca ha lanciato
una linea di conti correnti solo
on-line e già da tempo ha messo
a disposizione della clientela un
moderno ed intuitivo servizio di
home banking. Con Luigi Caniato, responsabile Banca Telematica di Emil Banca, cerchiamo
di capire il grado di sicurezza,
le opportunità e le differenze tra
questi nuovi prodotti bancari e
quelli tradizionali.
Luigi Caniato, Responsabile Banca Telematica Emil Banca.
Innanzitutto, che cos’è un
conto on-line?
Non è altro che un classico
conto corrente che permette la
completa operatività, compresi bancomat e carta di credito,
in assoluta autonomia, senza la
presenza fisica del correntista in
filiale. Più o meno come l’home
banking, ma nel caso dei conti
on-line anche l’apertura del rapporto banca-cliente avviene in
internet.
Come si fa ad aprire un conto
corrente on-line?
La richiesta di attivazione viene effettuata collegandosi al sito
della banca, nel quale si prende
visione dell’offerta, si digitano
i propri dati, si scarica la documentazione contrattuale che poi
va inviata all’istituto presso il
quale si è deciso di aprire il rapporto. Poi bisogna farsi identificare. Nel nostro caso ci sono due
possibili strade: tramite l’invio di
un semplice bonifico oppure recandosi presso una nostra filiale.
Quali vantaggi, quali svantaggi e a chi si rivolgono i conti correnti on-line?
La comodità è il vantaggio più
evidente. In più, spesso le condizioni e i costi dei conti on-line
sono più vantaggiosi di quelli dei
conti tradizionali. Il conto on-line
di Emil Banca, per esempio, offre
l’opportunità di avere zero spese
per la maggior parte dei servizi,
compresi i bonifici e i prelievi di
contante in qualsiasi bancomat
in Italia. Ma va compreso che i
conti on-line sono destinati a chi
lavora molto sul web e non ha necessità di recarsi spesso in filiale
per versare contanti o assegni, o
per avere consulenze su titoli e
fidi. Questo tipo di servizi, a chi
ha un conto solo on-line costa generalmente di più rispetto a chi
ha un rapporto tradizionale.
Chi ha un conto on-line può
comunque andare in filiale per
esigenze particolari?
In genere sì, anche se i costi
dei servizi, come detto, si alzano.
Inoltre, molto dipende dal’Istituto di credito con cui è stato aperto il conto on-line: ci sono banche presenti solo sul web o che
in Italia non hanno filiali. O che
quando le hanno sono solo in pochi grandi centri. Nel caso delle
nostre proposte web, abbiniamo
I DATI DELL’ABI
Il web non è solo per giovani
Quando si parla di home banking, o di operazioni bancarie
attraverso internet, ci si può
convincere che siano strumenti
riservati solo ai più giovani con
una maggiore dimestichezza
della rete e delle nuove tecnologie. I dati forniti dall’Abi, l’associazione delle banche italiane,
disegnano però uno scenario
assai diverso, in cui anche le generazioni più esperte iniziano
ad entrare con sempre maggio-
la comodità del conto on-line alla
presenza capillare della nostra
rete sul territorio, supportata dal
nostro servizio di assistenza (tel:
051-6372555 - assistenzaonline@
emilbanca.it). L’importante, come
per ogni altro prodotto bancario,
è avere chiare le proprie esigenze
e scegliere di conseguenza.
Qual è il grado di sicurezza
dei conti on line?
La sicurezza è massima: i dati
sensibili per la richiesta di apertura non sono intercettabili in
quanto crittografati, e gli accessi
al proprio conto avvengono solo
facendo uso di sistemi tecnologici di ultima generazione. Nel nostro caso, ci sono ben tre tipi di
password: quella d’accesso, che
re convinzione nel mondo delle
operazioni via rete. Secondo
l’Abi i clienti principali che usano l’home banking via internet
sono sì i giovani (oltre un terzo
ha meno di 35 anni), ma negli
ultimi tempi la categoria che ha
registrato crescite più rilevanti
è stata quella tra i 55 e i 64 anni,
tanto che adesso due correntisti online su cinque hanno più
di 45 anni (e il cinque per cento
ne ha più di 65).
viene richiesta ad ogni ingresso e
cambia ogni 90 giorni, quella dispositiva, che viene chiesta quando si fanno bonifici o pagamenti,
e quella dinamica, legata ad uno
strumento (token) che genera una
password sempre diversa ogni
volta che si accede al conto.
Che differenza c’è tra un conto on-line e l’home banking?
Il conto corrente on-line è un
prodotto bancario, con i sui costi
e i sui servizi. L’home banking
è un servizio a disposizione dei
clienti che hanno già un conto
corrente. A parte l’apertura, attraverso l’home banking si hanno
le stesse possibilità del conto online, ma i costi sono legati al proprio rapporto con la banca.
in formati p er n on av er e so r pre se
infor mati pe r n on av ere sorp rese
ogni tipo di operatività bancaria senza muoversi da casa
di Filippo Benni
Questo articolo ha carattere puramente informativo e non costituisce un suggerimento per l’acquisto di prodotti bancari.
I fogli informativi dei prodotti Emil Banca qui citati sono disponibili in tutte le filiali nonchè sul sito www.emilbanca.it
22
23
banca - prodotti
a cura dell’Ufficio Marketing
CONTO FIDO A RICARICA ISTANTANEA
24
Oom+ non è una semplice prepagata ma ha le potenzialità di
un conto corrente: possiede un
codice Iban per ricevere i bonifici, versare e prelevare contante,
effettuare i pagamenti in Italia ed
all’Estero, acquistare online in
modo rapido e sicuro, ricaricare
il cellulare, controllare saldo e
movimenti. È uno strumento evoluto che agevola i ragazzi nella
gestione delle spese e dei risparmi e consente ai genitori, in caso
di titolari minorenni, di supervisionare il denaro speso.
Unisce semplicità e sicurezza:
si può ricaricare in modo intuitivo in estrema tranquillità grazie
ai dispositivi di alert sms e alla
possibilità di rimborso in caso di
smarrimento o furto. Oom+ è economica: non ha costi di emissione
nè di ricarica (se effettuata presso
gli sportelli o tramite bonifico), il
prelievo è gratuito su Atm Bcc e
l’attivazione della funzionalità su
internet costa solo 5 euro.
Come ricaricare?
• in filiale
CPP CARD PROTECTION
CPP CARD Protection di Emil Banca è
sia un servizio di assistenza che una
polizza assicurativa. Serve a proteggere qualsiasi tipo di carta di pagamento, sia di credito, di debito (bancomat), fidelity, carburante o altro
ed elimina i disagi e il rischio di danni
economici provocati dalla perdita o
dal furto della stessa. Con soli 35 euro
l’anno, la polizza blocca tutte le carte
con un’unica telefonata gratuita, avvisa il cliente della scadenza dei propri
documenti, rimborsa le spese per la
Per i tuoi acquisti,
in rete o in vacanza
• con bonifico
• con home banking
Come spendere?
• prelevamento contante agli
sportelli delle banche
• prelevamento contante ATM,
in Italia e all’estero (gratuito su
sportelli Bcc e 1 euro su altri),
• pagamento tramite Pos
riemissione delle carte, in caso di furto
presso l’abitazione o scippo, rimborsa
fino a 1.000 euro per il riacquisto del
bene rubato (se acquistato con una
delle carte assicurate), assiste legalmente il cliente in caso di clonazione,
rimborsa il cliente che subisce il furto
del contante prelevato con la carta
(fino a 250 euro nelle 4 ore successive
al prelievo), rimborsa le spese mediche
sostenute a seguito dell’aggressione
subita (fino a 5.000 euro per le cure
mediche sostenute e fino a 2.500 euro
per le spese fisioterapiche), copre in
caso di utilizzo fraudolento fino a 155
in Italia e all’estero (gratuito),
• pagamento in internet
(con pan virtuale MasterCard).
Per richiedere la carta non è necessario disporre di un conto corrente, ma è sufficiente presentare
un documento di identità (per i
minorenni si richiede la presenza
di un genitore).
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25
mondo soci
di Filippo Benni
Mezzo secolo con il legno
e Cocchi guarda avanti
Negli anni Novanta ha preso le redini dell’azienda del padre
oggi festeggia vent’anni di presenza a San Giorgio di Piano
Nonostante la crisi e il terremoto che sta mettendo in ginocchio
26
Nel dopoguerra, uscito dalle
mitiche Aldini, trovò lavoro in una
ditta di Funo: faceva il disegnatore meccanico. Fu un incidente a
cambiargli la vita mettendola sui
binari che l’hanno portato dov’è
oggi: titolare della ditta che porta
il suo nome e che, dopo essere
stata il passato di suo padre, sarà
il futuro dei suoi figli. Stiamo parlando della Legnami Cocchi e del
suo titolare, Fausto, classe 1940,
padre di Stefano e Massimiliano
che piano piano stanno prendendo in mano l’attività di famiglia:
“Uno in amministrazione e uno
alla produzione”, conferma Fausto Cocchi. Più o meno lo stesso
schema che, una cinquantina di
anni fa, permise alla Lavorazione legnami Cocchi di svilupparsi
e crescere fino ad arrivare, oggi,
a movimentare oltre 3.500 metri
cubi di legno all’anno.
“Facciamo un po’ di tutto –
racconta – Oltre al commercio,
puntiamo molto sui servizi: dal
magazzino, che con il tipo di produzione di oggi è fondamentale,
alla messa in opera dei tetti in
supporto alle imprese edili più
Fausto Cocchi assieme ai figli Stefano e Massimiliano.
piccole. Commerciamo 50 essenze diverse di legno – continua – il
più utilizzato in edilizia è l’abete
rosso, che andiamo a prendere in
Austria e Germania. Il Pino invece, molto usato dalle falegnamerie, perché perfetto per gli infissi,
lo compriamo in Svezia. Poi commerciamo rovere, acero, castagno
e altri legni più pregiati”.
La Legnami Cocchi si trova in
una vecchia casa colonica a due
passi dal centro storico di San
Giorgio di Piano, nella pianura
che da Bologna porta a Ferrara.
Ha 15 dipendenti, molti spazi per
lavoro e stoccaggio della merce,
diversi camion per le consegne
e una gru con la quale opera nei
cantieri. Ha da poco festeggiato
i 20 anni di attività in paese, ma
la storia tra il legno e la famiglia
Cocchi ha radici più antiche. “La
ditta l’aprì mio padre Arduino
assieme a mio fratello nel 1956 –
conferma Fausto – mio padre si
occupava del legno, mio fratello
della contabilità. Il magazzino lo
avevamo a Bologna, zona Fiera”. 2 mila metri quadri, naturalmenFausto nel 1956 era nei militari, te in legno, più altri locali per gli
appena finito il servizio di leva fu uffici. Tra un anno e mezzo doassunto in un’azienda meccanica. vremmo iniziare il trasloco. Tra
“Poi mio padre ebbe un inciden- tre anni saremo operativi nella
te in macchina e si ruppe un paio nuova sede”.
Parla al futuro, Fausto, senza
di vertebre – racconta – Così mi
licenziai e mi misi a lavorare in pensare troppo ad un presente caazienda al posto suo”.
tastrofico. Un po’ per il terremoto,
Asse dopo asse, trave dopo che anche nel giorno del nostro
trave, la ditta di commercio e la- incontro ha fatto sentire forte la
vorazione del legno si faceva sem- sua voce, un po’ per la crisi econopre più grande. Nei primi anni mica che pare non avere fine, oggi
Novanta il trasferimento di sede la classe imprenditoriale emiliana
e il cambio di ragione sociale (da fatica a guardare avanti.
Lavorazione legnami Cocchi snc a
Fausto no. “La crisi l’abbiamo
Legnami Cocchi srl) con le redini sentita – dice – ma prima o poi
che passano da Arduino a Fausto. anche l’edilizia dovrà ripartire.
“Qui siamo in affitto – spiega – Magari puntando di più sulle riabbiamo provato a comprare, ma strutturazioni”. Basta adeguarsi,
il proprietario non vuole vendere avere le spalle larghe e cogliere
così abbiamo deciso di spostarci, al volo i cambiamenti. “Qualche
rimanendo però a San Giorgio”. anno fa il nostro volume d’affari
Troppo piccolo lo spazio dove era per il 70 per cento con l’edisono adesso e troppi i lavori da lizia e per il 30 con i falegnami.
mettere in campo per stare al pas- Oggi i numeri si sono invertiti,
so con le normative. “Abbiamo ma presto dovrebbero tornare a
già comprato il terreno – confer- livellarsi”. E al massimo, si camma Fausto – circa 14 mila metri bia target. “Oggi facciamo anche
quadri. Faremo un capannone da un po’ di vendita per il fai da te
soc io in ev idenza
soc io in ev iden z a
l’economia emiliana, Legnami Cocchi pensa a crescere
– spiega – nel nuovo capannone
riserveremo un parte all’hobbystica, sperando che cresca”.
Oltre al calo, fisiologico, dei
volumi, il problema di chi è fornitore di beni e servizi verso l’edilizia è quella che in gergo si chiama
esposizione. “In Austria paghiamo
il legno con fatture a 15-30 giorni
– spiega – con altri nostri fornitori
abbiamo un po’ rallentato ma oltre i 60-90 giorni non andiamo”:
Per incassare invece bisogna attendere di più: “Oggi la media è
di 150 giorni”. Senza contare chi a
pagare non ce la fa. “Evitare grossi
appalti riduce il rischio – spiega –
ma di fatto oggi noi ci troviamo a
fare da banca per i nostri clienti:
a loro il materiale serve subito ma
poi ci pagano solo a lavoro finito e
dopo aver venduto gli immobili”.
Soprattutto in una congiuntura del genere, avere un buon
rapporto con la propria banca è
fondamentale. “Noi siamo clienti
e soci di Emil Banca da metà anni
Novanta, aprimmo il conto poco
dopo che arrivammo da Bologna”,
racconta. “Dire che ci troviamo
bene è poco. Siamo talmente soddisfatti che in questi anni abbiamo chiuso molti rapporti con altre banche e oggi contiamo quasi
esclusivamente su Emil Banca”.
Quali i motivi di tanta soddisfazione? “Il rapporto con i ragazzi
della filiale e con il direttore è
ottimo – dice – Se abbiamo un
problema ci ascoltano e insieme
proviamo a trovare una soluzione:
come una famiglia”.
Una formula decisamente semplice ma vincente. Sperando che
i terremoti che hanno segnato
l’Emilia non incidano troppo su
una ripresa economica che purtroppo tarda a venire.
27
mondo soci
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sta
di Filippo Benni
Dalla Bassa alla Serie A,
prendendo il bivio giusto
Studente lavoratore, carabiniere mancato e geometra imprenditore
Dal salvataggio del BFC assieme alla cordata targata Zanetti
fino alla discesa in campo in prima persona: sono tanti gli incroci
28
Partiamo dall’inizio, nato a?
A Cento, anche se sono di Sala
Bolognese.
Che infanzia ha avuto?
Normale, come quella di tutti i
ragazzi figli di operai. Mio padre,
con tanti sacrifici, mi mandò anche in piscina quando già andare
a scuola era un lusso. Gli altri ragazzi mi davano del borghese...
Che cosa facevano i suoi?
Mio padre era facchino a cottimo e dalle 4 alle 6 del mattino e
dalle 8 alle 11 di sera si occupava
di un piccolo podere. Poi fu assunto in fabbrica. Mia madre invece era magliaia. Io mi divertivo
a dipanare le matasse per evitare
che i nodi creassero i buchi nelle
maglie.
Finite le scuole medie?
Tutti i miei amici andarono lavorare, mio padre invece mi fece
continuare la scuola. Studiavo da
geometra ma quando arrivava la
primavera smettevo per andare a
lavorare nei campi. Era dura, ma
servivano soldi. E comunque, mi
sentivo un privilegiato.
Una volta diplomato?
Non avevo ancora finito le su-
Il presidente del BFC, Albano Guaraldi.
A destra, assieme a mister Stefano Pioli.
perori quando provai ad entrare
nei carabinieri ausiliari: pagavano molto bene. Passai un sacco di
prove e selezioni, ma non mi presero. Forse incise il fatto che venivo da una famiglia di sinistra.
Un po’ per rabbia e un po’ perché
il militare a gratis non lo volevo
fare, provai ad entrare in polizia.
Parlai con un graduato, ricordo
che era emiliano, e gli raccontai
la mia esperienza con i carabinieri. Mi ascoltò e poi mi disse: “Lei
adesso torna a casa, continua a
studiare e fa felice suo padre”.
Provai ad insistere ma mi cacciò
dall’ufficio. A pensarci ho i brividi, visto che la mia vita da allora
ha preso tutta un’altra piega.
Il primo lavoro?
All’Edilcoop. Prima muratore,
poi aiuto capocantiere e, grazie
ad un po’ di fortuna, in ufficio ad
occuparmi di contratti. Il mio primo responsabile non era il massimo, ma dopo ho incontrato due
grandissime persone, i geometri
Masi e Zurla, che mi hanno insegnato tanto.
Quando ha iniziato la sua carriera da imprenditore?
Nel maggio del 1983 mi sono
sposato, un mese dopo mi sono
licenziato ed assieme a Lorenzo
Baldini mi sono messo in proprio. Avevo 23 anni, in tasca i soldi della liquidazione. L’azienda si
chiamava 2G, che stava per due
geometri. Abbiamo sempre lavorato sodo, siamo cresciuti a poco
a poco.
Di cosa vi occupavate?
Di edilizia, naturalmente. Avevamo due ragazzi che facevano
i muratori ma in cantiere c’eravamo sempre tutti. Lavoravamo
mattone in Italia, alla lunga, paga
sempre. Lo dicono i numeri.
Veniamo al calcio, perché ha
deciso di prendere il Bologna?
La città era senza sindaco, col
basket in crisi e con le fiere che
se ne andavano; non potevamo
far morire anche il Bologna. Così,
da socio Intermedia, mi feci coinvolgere nella cordata che evitò il
fallimento della gestione Porcedda. Poi Zanetti si ritirò. La fiducia
di tutti i soci mi spinse ad impegnarmi in prima persona.
L’inizio è stato duro...
Dieci sconfitte e quattro pareggi a cavallo del campionato scorso e di quello appena finito. Posso solo fare meglio, mi dissi.
Molto meglio, direi...
La forza l’abbiamo trovata dentro Casteldebole. Appena arrivato
ho saputo ascoltare, poi ho portato organizzazione ed entusiasmo
in un ambiente che per alcuni
mesi ha portato avanti la baracca
senza una guida. Ho trovato un
esercito che controllava una riti-
rata, oggi siamo un esercito compatto in grado di avanzare. E che
si è tolto belle soddisfazioni.
Lei è socio Emil Banca da
qualche anno e conosce bene il
mondo bancario. Ci può dire i
pregi e difetti del Credito Cooperativo?
Quando l’accesso al credito
era più semplice lo si avvertiva
meno, ma avere banche radicate
sul territorio è davvero importante per il sistema economico locale. Le banche troppo grandi guardano più ai numeri che al sistema
in cui sono inserite le aziende. Le
banche locali quando riescono ad
avere una dimensione di un certo
tipo, come Emil Banca, diventano
decisive.
Il futuro come lo vede?
Positivo, ma dobbiamo renderci conto che il mondo è cambiato.
Dobbiamo smettere di confondere
i diritti con i privilegi e difendiamo i diritti davvero fondamentali, come la sanità e l’istruzione
pubblica.
soc io p erson ag gio
soc io p erson aggio
che Albano Guaraldi ha superato per arrivare a Casteldebole
molto per le case di cura e così
siamo entrati in un buon giro.
La svolta?
Negli anni Novanta comprammo una casa di riposo per demolirla e rifarla. Caso volle che
anziché chiuderla la tenemmo in
piedi fino a che non fu pronta la
nuova struttura, che poi diventò
un ospedale privato che ancora gestisco assieme alla famiglia
Orta.
Oggi è più difficile fare impresa rispetto a 30 anni fa?
Era difficile anche allora, ma
oggi la mia storia non potrebbe
ripetersi. È tutto più complicato,
dalla burocrazia al mercato bancario. Una volta presentavi delle
idee, se piacevano ti dicevano
vai. Oggi non succede più, e l’accesso al credito è veramente un
problema. Inoltre, la nostra forza
era nella relazione tra me ed il
mio socio: c’era sintonia, fiducia
e rispetto reciproco. Abbiamo
sempre condiviso tutto ma con
una netta divisione dei ruoli. Lui
nel 2000 ha voluto smettere, ma
siamo ancora in ottimi rapporti.
Il settore edile è in crisi. Lei
come la vede?
Io di crisi edili ne ho passate
tre. Nel 1980 sembrava che dovessimo buttare giù case e
capannoni, invece
sappiamo tutti
come è andata. Oggi la crisi è globale
ma sono
convinto
che l’edilizia sarà
la locomotiva
per la
ripresa. Il
mondo giovani soci
Un Comitato Soci
per under 35
La prima gita 2012 del Comitato Giovani Soci, come dimenticare? Il gruppo si è piacevolmente affiatato lungo il tragitto verso
Andalo, rinomata località sciistica alpina, dove, nonostante le
abbondanti nevicate delle settimane precedenti sulle nostre
pianure, non cadeva nemmeno
un fiocco. Per fortuna le piste
erano perfettamente bianche e
pronte ad accogliere gli sciatori.
Il primo pensiero? Ovviamente la foto di gruppo (1°regola). Poi
si parte d’assalto verso le piste,
chi a piedi e chi armato di sci, lo
skipass c’era per tutti. I provetti
sciatori si sono divertiti e tra i
principianti qualcuno ha avuto
la sua piccola dose di “brividi”,
mentre gli appiedati si sono goduti tutte le baite lungo il percorso, facendo su e giù per seggiovie
e ovovie.
A proposito: la 2° regola? Ovviamente il book fotografico su
Facebook.
Silvia Manelli
Imparare a disegnare
con la luce
A teatro con
Alice Bariselli
In un’ottica di valorizzazione della
cultura e dei talenti
del territorio, in due
occasioni abbiamo
deciso di seguire Alice Bariselli, giovane
artista e socia, coinvolgendo anche gli altri
giovani soci: la prima
volta per l’anteprima
del Dance Film ANNO alle
Torri dell’Acqua; la seconda per la
performance di ballo ALMA tenutasi al Teatro Consorziale di Budrio.
Luca Manganelli
Uno scatto con Fido
per aiutare il canile
Ai Giardini Margherita di Bologna si è svolta
un’iniziativa di raccolta fondi per la costruzione
di un’infermeria nel Canile Savena di Loiano. Il
fotografo Ennio D’Altri ha ritratto tutti coloro che
lo desideravano con i loro animali, consegnando
immediatamente la fotografia. Nella foto i membri
del Comitato Giovani Soci che hanno contribuito
a promuovere l’evento e a coprire i costi di stampa
delle foto, in compagnia di alcuni ospiti del canile
in cerca di adozione.
Alberto Magnani
30
Disegnare con la luce. Questa è l’etimologia del termine fotografia, un’arte che ognuno nel suo piccolo può sviluppare mettendo passione, fantasia e competenza. Questo è quello che Costantino Bambini, direttore di filiale Emil Banca con la passione
per gli obiettivi, ha trasmesso ai quindici giovani soci che hanno
partecipato al corso composto da quattro lezioni in aula e due
uscite finalizzate a
mettere in pratica
gli insegnamenti
ricevuti.
Inquadratura, equilibrio
dell’immagine,
soggetto fotografico sono alcuni dei
temi trattati per
immortalare con alcuni accorgimenti i
ricordi e le emozioni della nostra vita.
Simona Librenti
QUATTRO SERATE IN CUCINA
Grande successo per il corso di cucina di quattro serate, una
per portata, con attenzione alla presentazione della tavola.
Con me diventi
grande
grande!
Con il Cai del Reno
per uscite senza rischi
Giovani soci ed escursionismo, un binomio
tutto particolare realizzato grazie alla collaborazione instaurata da Emil Banca con la sezione del Club Alpino Italiano (CAI) di Bologna
“Mario Fantin” - Gruppo Medio Reno.
Il corso si è svolto dallo scorso febbraio ad
aprile a Marzabotto, nella valle del Reno, ed
ha avuto una durata di nove lezioni. A completamento della didattica, sono state organizzate uscite in luoghi di particolare interesse
naturalistico, come la Foresta del Teso, Il Parco Storico di Monte Sole e le Foreste Casentinesi, in Romagna.
Andrea Veggetti
UN BRINDISI ALLA ROCCA
Un aperitivo alla Rocca di Minerbio per salutare il progetto
lanciato da Emil Banca per i giovani under 35, YOUTU.
i giovan i soc i rac contano
Da settembre, con il rinnovo dei
Comitati Soci, è entrato a far parte del Comitato Giovani Soci un
gruppo di ragazzi entusiasti per
aver avuto l’opportunità di partecipare ai Corsi d’inglese organizzati nel corso del 2011 in collaborazione con British School.
Scopo dei Comitati Soci è garantire alla Banca un collegamento
più diretto ed efficace con la base
sociale, promuovendo la partecipazione della compagine sociale
alle iniziative della cooperativa.
Il Comitato Giovani Soci si riunisce almeno una volta al mese
per decidere quali iniziative organizzare o sponsorizzare, ascoltando ciò che viene suggerito dai
Soci. L’aperitivo di Natale è stata
un’ottima occasione di incontro, si è parlato della possibilità
di organizzare vari corsi, gite al
mare, gite in città d’arte e tanto
altro ancora. Il Comitato comunica le sue iniziative sulla pagina
Facebook di Emil Banca e tramite
e-mail. Se hai fino a 35 anni e non
ricevi le nostre e-mail scrivi a:
[email protected]
La prima gita
è con gli sci
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31
mondo soci
SAN DONATO
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Lo scorso 9 giugno si è svolta la cerimonia di consegna di un
defibrillatore donato dal Comitato Soci di Bologna - San Donato al Centro Commerciale del Pilastro.
Grazie al defibrillatore, non solo il l centro commerciale ma
tutta la comunità locale potrà disporre di uno strumento di facile uso e trasportabilità per far fronte alle situazioni di emergenza. L’apparecchio è attuamente posizionato all’interno
del supermercato Conad.
è stato il direttore della filiale Pirandello, Walter Ciccanti, a
consegnare “ le chiavi” del defibrillatore al Presidente del
centro commerciale, Minarelli Marco. Alla cerimonia ha partecipato anche il Presidente del quartiere San Donato , Marco
Minarelli. Il Comitato Soci ha contribuito a realizzare anche
l’ organizzazione di corsi di formazione specifici.
A Persiceto gli spettri
aiutano la scuola
Nel marzo scorso a San Giovanni in Persiceto,
con il contributo del Comitato Soci locale, l’associazione teatrale “Oltre le Quinte” e il gruppo Hip
Hop degli studenti delle scuole medie Donini Pelagalli si sono esibiti nella rappresentazione «Albergo a 5 Spettri …Gemelli». La messa in scena è stata
arricchita da spettacolari trucchi realizzati dal Comitato «Conoscere la Chimica» del Dipartimento
di Chimica dell’Università di Bologna. I proventi sono stati devoluti alla scuola media di Castel
Maggiore “Donini-Pelagalli” per la realizzazione
di progetti didattici coordinati dall’istituto stesso.
BOLOGNA EST
A Baricella la musica
unisce gli alunni
In piazza Carducci, con il decisivo sostegno del
Comitato di Baricella, la musica è stata protagonista
di una serata che ha visto impegnati gli alunni delle
classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria, i
ragazzi della Scuola Secondaria dell’indirizzo musicale, un gruppo di genitori, di collaboratori scolastici e di docenti impegnati nella serata conclusiva
del progetto di musica. Tale progetto si era inizialmente proposto l’insegnamento del flauto dolce, la
lettura del pentagramma e il canto corale ma sono
stati raggiunti ben altri obiettivi: l’integrazione, la
socializzazione e la collaborazione fra diversi ordini di scuole. Alla fine, applausi per tutti.
MONZUNO
Grazie non fumo
al Cinema Perla
Tutto esaurito al Cinema Teatro Perla di Bologna per l’incontro “Grazie non fumo” che si è svolto sabato 31 marzo.
Il convegno, organizzato dal Comitato Soci di Bologna-San
Donato, ha visto la partecipazione di numerosi studenti
delle scuole medie superiori. Il dottor Stefano Zagà, coordinatore dei centri antifumo, e la psicologa Irene Tomasini
hanno illustrato gli effetti dannosi del fumo e le strategie
commerciali che le grandi multinazionali adottano per attirare sempre più clienti. La cantante Ally, con il suo gruppo,
ha allietato la platea con alcuni brani musicali rendendo più
“leggero” il tema dell’incontro. Il convegno si è svolto con il
patrocinio della società italiana di tabaccologia e probabilmente verrà ripetuto nel prossimo autunno.
ARGELATO E SALA BOLOGNESE
Fare comunità
tra le carte e l’arte
I Comitati soci di Argelato e Sala, nel febbraio scorso, hanno organizzato la tradizionale gara di Briscola
alla Cantina Sociale. Sempre in febbraio il Comitato
di Argelato ha organizzato iniziative sulla sicurezza
a Funo e a Castello d’Argile in collaborazione con le
forze dell’ordine. Il 31 marzo il Comitato ha sostenuto lo spettacolo teatrale dedicato a Fabrizio de
Andrè il cui ricavato è andato a favore di Ant e Istituto Ramazzini. Al Museo della Civiltà Contadina, in
occasione della personale pittorica di Gianni Sevini,
sono stati realizzati innovativi incontri di pittura
rivolti a nonni e nipoti. Il 23 maggio nella Chiesa di
San Marino di Bentivoglio la riflessione di Mons. Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare Emerito, dal tema
“Il Presbitero e la Comunità”; nell’occasione è stata
onorata la memoria di Don Saulle Gardini, con un
omaggio riconoscente alla sua opera religiosa presso
la comunità di San Marino.
MINERBIO
Coordinate di volo
per diventare genitori
Il Comitato di Bologna Est ha organizzato uno spettacolo
del Gruppo ‘800 presso il Teatro della Parrocchia Corpus
Domini, due visite guidate al meraviglioso Teatrino del ‘700
di Villa Mazzacorati in via Toscana e una spettacolare visita
all’Osservatorio astronomico di Loiano.
Siena, la città del Palio, e la vicina San Gimignano, entrambi
dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per i loro
caratteristici centri storici medievali, domenica 19 maggio
sono stati la meta della gita di un gruppo di soci di Monzuno
qui sopra tutti in posa per la foto di rito.
Coordinate di volo, tra turbolenze e passaggi di quota:
genitori e figli viaggiano assieme. Ovvero: tre incontri
con altrettanti esperti per parlare in maniera semplice
e professionale del difficile viaggio che ogni genitore si
trova ad affrontare dal primo giorno di vita del figlio. Si
è parlato di regole, relazioni tra pari e disagio minorile,
creando momenti di riflessione e dialogo. Emblematico il commiato del Sindaco Massimiliano Vogli, alla
prima serata: “Sono entrato da sindaco, esco da padregenitore”. Il tutto grazie alla collaborazione tra l’ITC di
Malalbergo ed il Comitato Soci Emil Banca di Minerbio
che ha creduto nell’iniziativa rendendola possibile.
i c omitati soc i han n o or ga nizzato
i comitati soc i han n o organ iz z ato
Pilastro più sicuro
con il defibrillatore
A cura di Giulia Fornaciari Ufficio Soci
33
siamo stati a...
dove andremo...
A ritmo di samba
Nizza, tutti i colori
scoprendo il Brasile
del Carnevale
Dal 13 al 23 aprile
Di viaggi organizzati per i soci
Emil Banca ne ho fatti diversi, ma
questo in Brasile mi ha lasciato il
desiderio immediato di ripartire.
Non solo per la bellissima meta o
per l’organizzazione come sempre
di qualità, ma per l’anima del gruppo che si è creato, con compagni di
viaggio solidali e sempre ben disposti. Salvador de Bahia, la capitale
culturale del Brasile, è calda e cruda come il sole che riempie le sue
vie. I colori e la vita del suo centro
cittadino avvolgono in un piacevole abbraccio. Ai confini con la foresta amazzonica troviamo i Lençois
Maranhenses, un deserto molto
particolare di dune di sabbia bianca
Sicilia, bella
e sorprendente
Dal 21 al 27 maggio
34
Dal 2 al 4 marzo
Le gite in programma ad ottobre
TOLOSA
Dall’1 al 7 ottobre
(prenotazioni entro 25-7)
formatosi con il ritiro delle acque
dell’Oceano Atlantico. Le dune mobili alte fino a cinquanta metri sono
di una sabbia con forte potere drenante; durante la stagione in cui le
piogge sono maggiori, negli avvallamenti si formano lagune. Lo spettacolo è di grande impatto: un deserto
con l’acqua. Sao Luis rispecchia
l’anima del Brasile, quella storica,
portoghese. Poi Rio de Janeiro, metropoli dai mille contrasti.
L’allegria dei brasiliani ci ha
accompagnato ovunque in una atmosfera di puro divertimento, impossibile non essere coinvolti da
questo ritmo. Quale? Samba, naturalmente!
Partiti da Bologna in una
giornata grigia, col cuore velato di tristezza per
il terremoto che aveva
da poche ore colpito la
nostra regione, siamo
stati accolti da una terra
sorprendente. Sorprendente per chi pensava di
trovarsi di fronte ad una
Sicilia brulla e poco curata. Ai nostri occhi si è
presentata una sequenza interminabile di capolavori dell’uomo e della
natura, e un desiderio
di contatto umano da
parte delle persone che
abbiamo incontrato che
ci hanno dimostrato che
i siciliani non sono solo
“coppola e lupara”. La
zona sud-orientale che
abbiamo visitato è carat-
Costantino Bambini
terizzata da architettura
barocca con chiese dalle
facciate svettanti verso
il cielo e palazzi nobiliari
pieni di storia e leggenda. Catania, Ragusa Ibla,
Modica Ispica, Scicli, l’oasi naturale di Vendicari e
tanto altro ancora. Sicilia
dei colori: il verde degli
ulivi, dei fichi d’india,
degli agrumeti, delle vigne, il giallo dei campi di
grano, il rosso dei papaveri, l’azzurro del mare,
il nero della pietra lavica.
Sicilia dei sapori: a tavola
abbiamo onorato menù
a base di tipicità locali; ci
si sentiva fra vecchi amici
e questo è il vero spirito
della vacanza.
Sandro Tinarelli
Nizza con il suo splendido
lungomare è ancora più magica nei giorni del Carnevale con
i carri composti da bellissimi
fiori multicolori. A Mentone,
i carri di agrumi animati dai
gruppi folcloristici locali portano in città una festa che sembra non finire mai.
Nel cuore del Midi, Tolosa ha
sempre occupato un posto di primo piano nel sud-ovest della Francia. Questa storia di 2000 anni si
rivela in una architettura di mattoni
e tegole, tipici delle città, dei villaggi
e delle bastie della regione dei MidiPirenei. I riflessi della luce dorata sul
mattone di Tolosa le hanno valso
la denominazione di città rosa, colorazione che le conferisce un’atmosfera dolce e calorosa. Tolosa è
attiva e fervida. Niente è meglio di
una passeggiata nel centro storico,
lungo il Canal du Midi oppure una
sosta in uno dei numerosi caffè che
aprono le loro terrazze sulle piazze.
Ovunque l’atmosfera è conviviale. I
2000 anni di storia di Tolosa hanno
arricchito la città di un patrimonio
di primo piano.
LA MOSTRA
Domenica 7 ottobre
Da Raffaello a Picasso - a Vicenza
(prenotazioni entro 31-8)
L’idea centrale della mostra, ospitata nella Basilica Palladiana di Vicenza, è la forma umana, dalla sua
perfezione raggiunta con la pittura
di Raffaello alla sua destrutturazione con Picasso. Sviluppata in quattro ampie sezioni tematiche, senza
seguire la pura cronologia, dai ritratti e dalle figure ad esempio di
Raffaello, di Botticelli, di Mantegna,
di Bellini, di Giorgione, di Tiziano,
di Pontormo e poi di Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt,
Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo
arriverà fino agli impressionisti,
da Manet a Van Gogh e ai grandi
pittori del XX secolo da Munch, Picasso, Matisse e Modigliani fino a
Giacometti e Bacon.
NAMIBIA
Dal 17 al 30 ottobre
(prenotazioni entro 30-7)
Hai mai sognato di allontanarti
da tutto e immergerti in un’altra
cultura? Se è così, la Namibia è il
posto per te. È difficile immaginare
come se la siano cavata i colonizzatori tedeschi della Namibia in questi spazi illimitati, con vasti deserti
e 300 giorni di sole all’anno, ma
sono proprio queste le caratteristiche che oggi attirano i viaggiatori
in una delle più affascinanti mete
africane. Le attrattive della Namibia sono ben note nella circostante
Africa meridionale, mentre è relativamente da poco che il resto del
mondo ha scoperto i suoi deserti, i
suoi panorami marini, le sue camminate nella natura, i suoi spazi
sconfinati. Ricca di risorse naturali,
dotata di solide e moderne infrastrutture e caratterizzata da differenti culture e tradizioni, la Namibia
è un paese affascinante. Celebre
per i contrasti del suo paesaggio, è
un paradiso della natura abitato da
elefanti, rinoceronti, giraffe, bufali,
leoni e leopardi. Parteciperemo ad
uno dei safari più emozionanti che
ci siano, quello della riserva di Ethosa National Park dove, con un po’
di fortuna, avremo la possibilità di
vedere i rinoceronti bianchi.
MAGGIORI INFORMAZIONI
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35
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Amori e vendette,
la vita è un romanzo
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Seconda opera narrativa per la socia Mariel Sandrolini che
con “Le scelte di Erica” ha trovato la consacrazione nazionale.
Il romanzo si è aggiudicato il titolo di “Libro per l’Estate 2010”
a Milano Marittima ed è sugli scaffali di un museo a Londra.
A metà tra il romanzo e la
storia vera. O meglio, le storie
vere. Quelle raccolte dall’autrice negli attivissimi centri anziani della vitale Emilia dove
anche i muri trasudano ricordi. Un libro in cui il vissuto e
la cultura dei bolognesi si incontra con l’intensità dei gialli
e la passione dei romanzi rosa.
Vendette e colpi di scena, dolcezza, amore e temperamento
fanno da cornice al secondo
romanzo di Mariel Sandrolini,
“Le scelte di Erica”, uscito nel
giungo 2010 per le Edizioni
Fortepiano e distribuito in tutte le libreria d’Italia da PDE.
Un bel libro, pure di successo,
vista la ristampa del 2011, la
conversione in audiolibro e la
comparsa, nei primi mesi di
quest’anno, addirittura sugli
scaffali d’Oltre Manica, nella
sezione libri del prestigioso
Estorick Collection of Modern
le scelte di erica
Un romanzo di Mariel Sandrolini
Edizioni Fortepiano-Pendragon
Giugno 2010
262 pagine -14 euro
36
Italian Art di Londra. Le scelte
di Erica è la terza fatica letteraria di Sandrolini, bolognese
di nascita poi trasferita in provincia, tra la Bassa e l’Appennino. Appassionata lettrice
e talentuosa scrittrice fin da
bambina – si legge nell’ultima
di copertina del libro – inizia
a scrivere nel 2007, anno in
cui pubblica la raccolta “Poesie”. Nel 2009 esce il suo primo romanzo, autobiografico e
già recensito in questa rubri-
ca, intitolato “Le ragazze del
circolo mela”, anche questo
ambientato nella provincia
bolognese, con la montagna a
far da rifugio estivo ed avventurosa seconda casa. Con questa seconda opera di narrativa,
probabilmente, a Mariel riesce
il salto di qualità. Le pagine
scorrono veloci, il racconto
è avvincente e risulta accattivante anche per chi non ha
famigliarità con i luoghi in cui
è ambientato. Tanto che alla
prima presentazione, nell’agosto 2010 a Milano Marittima
all’interno del circuito L’estate ama il libro, si aggiudica il
titolo di Libro dell’estate, riscuotendo successo di pubblico e critica. Inoltre, con grande
soddisfazione dell’autrice, Le
scelte di Erica è stato segnalato
dai Beni Culturali come libro
che ripercorre la storia d’Italia
dal dopoguerra ai giorni nostri
e citato nelle presentazioni del
150° per l’unità d’Italia.
Turismo sostenibile
e lucciole nella nebbia
Aperto a Stellata, in provincia di Ferrara,
un villaggio turistico eco-compatibile
Ci troviamo a Stellata in provincia di Ferrara, all’incrocio
tra Emilia, Veneto e Lombardia,
antico borgo di origine estense,
attrazione turistico culturale del
territorio.
Anche qui il terremoto ha lasciato segni indelebili in particolare al ricchissimo patrimonio
storico e artistico, come del resto
in tutte le aree circostanti. La famosa Rocca Possente ad esempio,
patrimonio dell’Unesco e richiamo di tanti turisti, oggi è resa inagibile.
Qui è nata, quest’anno, una
struttura spettacolare, un villaggio turistico costruito interamente
secondo i principi dell’ecosostenibilità, del riuso e del reimpiego
per il minor impatto ambientale
possibile.
Energicamente indipendente
con pannellature fotovoltaiche, il
villaggio si compone di 6 curatissimi bungalow in muratura e 22
piazzole attrezzate nell’area camping che a breve sarà completata
anche con una piscina naturale.
Un vero e proprio paradiso per gli
amanti della natura e della vita
all’aperto.
Con una passeggiata di non più
di cinque minuti si arriva all’attracco sul Po, posto proprio di
fronte alla struttura, che offre la
possibilità di escursioni fluviali
a Ferrara, Mantova, Delta del Po
sino al Mare Adriatico.
Bici e gite sul Po
Il Villaggio Lucciole nella Nebbia
è inserito in una grande area
naturale a due passi da un attracco
di barche sul fiume Po. Attorno
alla struttura sono presenti itinerari
naturali da percorrere a piedi
o con le riciclette (sotto). A sinistra,
la titolare Patrizia Micai con la figlia.
Per info: www.lucciolenellanebbia.it
Sono possibili passeggiate a cavallo e per gli appassionati della
pesca c’è davvero una gran scelta.
Presso la struttura sono disponibili le “riciclette” con le quali è
possibile fare percorsi cicloturistici sia vicino ai fiumi e canali minori sia per raggiungere il centro
della città di Ferrara (regina delle
biciclette).
Il villaggio turistico, socio della Banca e costruito anche grazie
ai finanziamenti concessi perchè
abbiamo creduto nella validità
di questo progetto, doveva essere
inaugurato con un bel programma di animazione il 2 e 3 giugno
scorsi. A causa delle ripetute scosse e dell’emergenza sul territorio i
titolari dell’azienda hanno deciso
di posticipare a settembre la festa,
nonostante avessero deciso di ef-
fettuare una raccolta fondi in occasione della stessa. Il rispetto per
coloro che hanno perso la casa,
diversi dei quali al momento ospiti del villaggio, ha prevalso.
Appuntamento a settembre allora. Quando forse più che le lucciole si potrà ricominciare a vedere un po’ di nebbia. Ma il fascino
di questo posto si potrà assaporare ugualmente.
Giuliana Braido
37
banca e territorio
Terza Coppa Italia Bancari
Emil Banca sul podio
con Baldassarre
Grande successo per la terza edizione della Coppa
Italia dei “BancaArcieri” organizzata dagli Arcieri
del Basso Reno di Argelato e con il puntuale e ventennale supporto di Emil Banca. Anche quest’anno
in gara c’erano “colleghi” provenienti da tutt’Italia a
rappresentare decine di istituti bancari. Come sempre Emil Banca e Arcieri Basso Reno pur nel rispetto
della serietà sportiva non hanno fatto mancare ad
atleti e accompagnatori tutta l’ospitalità emiliana.
Durante la gara “le donne” dei bancari hanno accettato di partecipare ad un Tour presso il Centergross
e tutte le coppe dei vincitori sono state accompagnate da bottiglie di vino e salumi locali. Le classifiche delle varie specialità arcieristiche registrano le
vittorie della Monte Paschi Siena, B.Pop.dell’Emilia,
Unicredit. A seguire i podi della DeutscheBank, Intesa San Paolo e il bronzo per Emil Banca ad opera
di Mauro Baldassarre, fuori dalla finalissima per un
solo punticino. Buoni anche i piazzamenti della UBI,
Cariromagna, B.Pop di Milano e B.Pop di Sondrio.
La donna del Risorgimento
I migliori fumettisti
d’Italia in sala Colonne
Cinquecento ragazzi hanno preso parte al concorso
organizzato da Hamelin ed Emil Banca, “1,2,3 in valigia cosa c’è?“, all’interno del festival internazionale
del Fumetto BilBolBul. Ai ragazzi delle scuole, dopo
aver partecipato a diversi laboratori, è stato chiesto
di scrivere un breve racconto immaginando di partire
da un giorno all’altro per un’isola deserta, potendo
portare con sé solamente tre cose.
I Compagni di Ulisse:
scuola di vela a Sasso
In occasione del Festival del fumetto “BilBolBul”,
alcuni dei migliori fumettisti d’Italia si sono ritrovati nella sala Colonne di Emil Banca per la presentazione della mostra con le tavole originali del libro a
fumetti “Una donna un’avventura - La donna del Risorgimento” nato dalla volontà di Angelo Nencetti,
Direttore del MUF di Lucca, di realizzare una nuova
serie di storie a fumetti con protagoniste femminili
che rappresentassero un’ideale continuazione della famosa serie a fumetti “Un Uomo un’avventura”,
edita nel 1976 per Sergio Bonelli Editore. Per oltre
un mese, Emil Banca ha ospitato le tavole di Alfredo Castelli, papà di Martin Mystére, Lucio Filippucci, tra i primi disegnatori a lavorare al progetto del
Detective dell’impossibile, di Sergio Tisselli, che
ha collaborato con lo stesso Nencetti, di Giuseppe
Palumbo, anche lui della squadra bonelliana, e di
Sergio Toppi, tra i più famosi illustratori e fumettisti
d’Italia (nella foto con Daniele Ravaglia).
Giovani e sport al Perla
I problemi legati alla salute dei giovani sportivi e gli aspetti legali che preoccupano i dirigenti
delle società sportive. Di questo si è parlato al Cinema Perla di Bologna alla serata di informazione
medico-legale organizzata dal Comitato Soci Emil
Banca-San Donato in collaborazione con Coni e
Quartieri a cui ha partecipato anche Renato Rizzoli,
presidente provinciale del Comitato Olimpico.
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Giovani artisti crescono
con Hamelin a BilBolBul
L’associazione sportiva I Compagni di Ulisse,
con il sostegno di Emil Banca, sta riqualificando
l’area del bacino di Porziola, a Sasso Marconi, per
realizzare una scuola di vela a prezzi popolari. Entro giugno, i laghetti oggi abbandonati diventeranno un piccolo centro nautico, con i Compagni di
Ulisse che metteranno le loro competenze, la loro
esperienza
(hanno
già organizzato corsi
ai Laghetti del Rosario) e la loro passione
al servizio dei ragazzi che hanno voglia
di provare l’ebbrezza
della navigazione ai
piedi dell’Appennino.
Dieci le barche a disposizione della scuola (7
Dinghy , 2 Tridente e
un Alpa brise), abbordabile il costo dei corsi
(anche per adulti) che
dovrebbe attestarsi attorno ai 100 euro. Per
informazioni si può
contattare Lino Francia
(3356194972) o consultare il sito: www.icompagnidiulisse.com.
Settimo trofeo StraBologna Scuole
Sport
e arte a Modena
All’Arcoveggio
il trionfo di Molinella
A poche ore dal vile attentato di Brindisi sabato 19
Maggio, al Centro Sportivo Arcoveggio, si sono radunati quattrocento piccoli podisti per la giornata
finale di StraBologna Scuole, per il settimo anno
con il supporto di Emil Banca. Una ventina i plessi
coinvolti per sottolineare la valenza educativa dello
sport, una gara di staffette che ha visto una partecipazione entusiasta. Il Trofeo Emil Banca (attribuito
alla scuola con il maggior numero di squadre ammesse alla finale) è stato assegnato a Molinella, ma
oltre alle classifiche per punteggio e per tempi ottenuti sul campo, una medaglia è stata data a tutti
i partecipanti.
A conclusione dell’evento StraBologna 2012, la
consegna dell’assegno con i fondi raccolti durante
la tre giorni di Aprile (9-21-22), grazie all’impegno
di UISP, del Comitato StraBologna, dei Panificatori
e di Corri con Noi per contribuire al progetto educativo “I laboratori polifunzionali”.
39
banca e territorio
L’atletica in festa
al campo Baumann
A Giovanni Livi
la stella al merito
Lo scorso 2 giugno Uisp ed Emil Banca
impegnati per i Campionati nazionali
Nel giorno della Festa della
Repubblica, con la collaborazione di Emil Banca che da sempre è vicina allo sport di base,
al Campo Baumann di Bologna
si è svolta la cinquantottesima
edizione dei Campionati Nazionali di Atletica Leggera su
pista. La manifestazione, che
fino all’ultimo momento è stata in forse a causa del sisma, si
è svolta anche per raccogliere
fondi per le popolazioni terremotate. Oltre mille gli atleti che
da tutta Italia hanno raggiunto
il capoluogo emiliano, più di
80 le società presenti e tanti i
bambini che hanno giocato con
l’atletica; cento i volontari e circa quaranta i giudici del Gruppo UISP di Atletica coinvolti.
Quasi 90 le gare di tutte le discipline (Marcia, Triathlon, Velocità, Salti, lanci, mezzofondo
e fondo) in programma.
Per i più piccoli è stata organizzata un’attività gratuita di
avviamento all’Atletica.
Intitolata una via a Romano Bonaga
Bologna celebra
il re dei panificatori
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola e la vedova di Romano, Anna Maria, erano presenti all’intitolazione di una via di
Bologna a Romano Bonaga, socio Emil Banca scomparso
nel 2009 dopo una vita spesa a rendere onore al mestiere di
artigiano del pane. Bonaga è stato presidente per quasi 40
anni dei Panificatori bolognesi. La via che porta il suo nome
si trova nei pressi di via Stalingrado, in zona Fiera.
C’era anche Giovanni Livi, da oltre
35 anni dipendente di Emil Banca,
tra i ventidue premiati a cui il prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia
ha assegnato le “Stelle al merito
del lavoro”, l`onorificenza riservata
a quanti si sono distinti sul lavoro.
L’ultimo saluto
a Sisto Mengoli
Ad un passo dal compiere 99
anni, lo scorso febbraio è scomparso Sisto Mengoli, Presidente
della Cassa Rurale ed Artigiana
di Minerbio dal 1965 al 1993
quando la carica è stata assunta
da Giulio Magagni, attuale presidente di Emil Banca. La Cassa
Rurale di Minerbio è una delle
tredici Casse che hanno dato vita
all’attuale assetto di Emil Banca.
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40
Con Sergio Isabella contro la Sla
Abbonamenti rossoblù
Il Bfc ed Emil Banca
avanti assieme
Un altro anno insieme: anche nel 2012 la
campagna abbonamenti del Bologna FC 1909
è stato gestita da Emil Banca. Iniziata a metà
giugno, la campagna si è protratta fino all’inizio del campionato di Serie A. Non sarà invece
più effettuato da Emil Banca, per un accordo
tra la Bcc ed il Bfc, il servizio di biglietteria
per le singole partite che verrà gestito da un
altro circuito di esercenti.
Il Bologna FC ed Emil Banca continuano
così la loro partnership partita quando i rossoblù erano ancora nella serie cadetta. Era il
2006 quando, con alla guida Alfredo Cazzola,
il Bfc decise di affidarsi ad Emil Banca per gestire la biglietteria. Con il tempo il rapporto è
cresciuto ed Emil Banca, per tre anni, ha anche editato e spedito gratuitamente la rivista
ufficiale del Club, Siamo Bologna, a tutti gli
abbonati rossoblù. Il rapporto tra la Bcc ed i
rossoblù è sempre stato ottimo, nonostante i
diversi cambi alla guida della società rossoblù.
Ottimo, e non poteva essere altrimenti, anche
il rapporto tra l’attuale presidenza del Bologna
FC 1909, con il numero uno rossoblù, Albano
Guaraldi, che da qualche anno è entrato a far
parte della compagine sociale di Emil Banca.
Grazie alla disponibilità del Garage Tibaldi, con la collaborazione di Emil Banca, sono stati donati mille euro a Sergio
Isabella, l’ex attaccante delle giovanili rossoblù, oggi quarantenne, che tre anni fa ha scoperto di essere malato di
Sla. La cifra è stata raccolta grazie al giornalista bolognese,
Emanuele Righi, che in un giorno ha lavato 19 macchine.
L’ultima partita di Marco Di Vaio allo stadio Dall’Ara. Foto Roberto Villani
41
appuntamento a...
I prossimi appuntamenti
nell’agenda Emil Banca
FESTA A SAN MARINO E SAN SISTO
I 50 anni delle Casse
4 la festa del socio
a Madonna dei Fornelli
Agosto - Si terrà sabato 18 agosto la Festa del Socio
di Madonna dei Fornelli, piccola frazione appenninica del Comune di San Benedetto val di Sambro.
L’evento si svolgerà all’interno della Festa Grossa
del vicino Comune di Montefredente. La Festa del
Socio comincerà alle 9.30 con una partita di calcetto femminile a cui seguirà, alle 11, nella chiesa di
Montefredente, la Santa Messa in memoria dei Soci
defunti. Alle 12,30 Pranzo del Socio, a seguire gara
di briscola, animazione per bambini e serata danzante.
4 TU DOve sei?
Emil banca STA COL cefa
Ottobre - Il 14 Ottobre Emil Banca sarà ancora accanto al CEFA in Piazza Maggiore a Bologna per la seconda edizione di “tu DOVE SEI?”.
L’iniziativa, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulle problematiche che
affiggono il Sud Sudan e raccogliere fondi per
sostenerne lo sviluppo attraverso l’agricoltura.
4 torna Marco poli
con bologna e le sue storiE
Novembre - Marco Poli torna in cattedra per Emil
Banca per la quinta edizione di Bologna e le sue
storie, gli appuntamenti sulle piccole e grandi
storie della città. Quattro le “lezioni” in calendario, tutte di giovedì pomeriggio alle 17 nella Sala
colonne di via Mazzini 152 a Bologna, dall’8 al
29 novembre. Nel programma delle lezioni figura la Bologna dell’Unità d’Italia, il vino e le
osterie, la città sotto le bombe e i Caffè bolognesi tra Ottocento e Novecento. Come di consueto, gli appuntamenti sono gratuiti e aperti a tutti.
www.emilbanca.it - Maggiori informazioni su tutte le iniziati-
ve organizzate o sostenute da Emil Banca, nonchè le informazioni
sulle gite sociali e su tutti i vantaggi per la compagine sociale sono
disponibili, e sempre aggiornate, sul sito internet della Banca.
42
Due importanti appuntamenti attendono
i Soci al ritorno dalle ferie. Il prossimo primo
settembre, all’interno della festa del paese, si
celebreranno i 50 anni della Cassa Rurale di
San Marino di Bentivoglio, una delle 13 realtà
che negli anni hanno dato vita all’attuale assetto di Emil Banca. Nel 1962, dalla trasformazione della “Società del Centesimo” fondata nel
1951, è sorta anche la Cassa Rurale ed Artigiana
di San Sisto. Il Cinquantesimo della Cassa che
ha fatto la storia del quartiere San Donato sarà
celebrata il 21 e il 28 ottobre. I Comitati Soci
locali sono impegnati ad organizzare le celebrazioni i cui programmi saranno comunicati appena saranno definiti gli ultimi dettagli.
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