La grande musica nei luoghi dell`arte, della natura e - Salieri

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La grande musica nei luoghi dell`arte, della natura e - Salieri
Stagione 2015
T
orniamo a proporre con soddisfazione ed orgoglio la nuova edizione del Concorso internazionale di musica
da camera “Salieri-Zinetti” e del suo Festival La grande musica nei luoghi dell’arte, della natura e del gusto. Il
progetto intende affermare il valore del merito e dell’eccellenza. Ha infatti l’obiettivo di creare opportunità (concerti, produzioni discografiche) per musicisti di talento delle nuove generazioni provenienti da tutto il mondo, selezionati attraverso un’impegnativa competizione, il nostro Concorso, diventata ormai un punto di riferimento a livello
internazionale. Il Festival, inoltre, intende proporsi come uno strumento essenziale di sviluppo: uno strumento di crescita della persona, attraverso l’offerta di stimolanti incontri culturali, e un vettore di sviluppo del territorio, tramite l’indotto turistico-economico degli eventi.
Ringraziamo i nostri partner che, condividendo questi obiettivi e valori, ci hanno dato la possibilità anche quest’anno
di realizzare il progetto, contrastando così la tendenza alla drastica contrazione della spesa pubblica nel sostegno alle
iniziative culturali.
C’è bisogno anche di Voi. Queste iniziative potranno continuare ad essere realtà grazie alla Vostra partecipazione. Vi
ringraziamo per essere ancora una volta al nostro fianco.
Filippo Maria Cailotto
Mario Mattioli
Progetto e coordinamento
Presidente Associazione culturale “Gaetano Zinetti”
Diventa Donor!
Perché sostenere l’Associazione
culturale “Gaetano Zinetti”, ente
organizzatore del Concorso “Salieri-Zinetti” e del Festival “La
grande musica nei luoghi dell’arte della natura e del gusto”.
• Per sostenere un progetto mirato a creare opportunità per
concertisti di talento delle nuove generazioni provenienti da
tutto il mondo (concerti, produzioni discografiche).
• Per affermare il valore del merito e del talento.
• Per contribuire alla realizzazione di iniziative ispirate al
concetto che la cultura non è un optional di lusso, ma
un vettore di sviluppo – sia della persona (crescita culturale), che del territorio (aspetto turistico-economico degli
eventi).
• Per contrastare la tendenza alla drastica contrazione
della spesa pubblica nel sostegno alle iniziative culturali.
• Per partecipare alle qualificate ed esclusive iniziative pensate per i Donor.
Quali vantaggi offre l’Associazione
ai Donor
• Posto riservato ed ingresso gratuito al Concerto dei Vincitori dell’edizione 2015 del Concorso in programma il 13 settembre a Villa Pompei Carlotti di Illasi a chiusura del Festival.
• Ingresso ridotto del 50% a tutte le manifestazioni a pagamento dell’anno solare valido per 2 persone.
• I Cd prodotti dai Vincitori del Concorso e dai Vincitori del Premio Discografico “Fondazione Masi” per la Civiltà Veneta.
Per diventare Donor 2015, lascia 25 euro o più.
Lascia la cifra che vuoi: per noi ogni piccolo contributo è importante. Ti ricompenseremo con la speciale tessera “Donor”.
Il versamento può essere effettuato:
• presso le sedi delle manifestazioni
• con bonifico al c/c dell’Associazione culturale “G. Zinetti”
(IBAN: I T 5 4 P 0 5 0 3 4 5 9 7 8 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 5 4 3)
• online sul conto Paypal dell’Associazione (info: www.salierizinetticompetition.eu).
GZ
“Gaetano Zinetti”
ASSOCIAZIONE CULTURALE
G R E A T M U S I C I N P L A C E S O F A R T, N A T U R E A N D T A S T E
From 24th July,
noble residence designed by
the prize-winners
the great architect Andrea
nei luoghi dell’arte, della natura e del gusto
of the “Salieri Palladio; the charming
“SALIERI - ZINETTI” COMPETITION INTERNAT I O NAL FESTIVAL 2015
Zinetti” International ComVilla Papadopoli Bressan
petition, one of the most presin Cologna Veneta, a
tigious chamber music contests in Italy, appear in conremarkable structure with the architectural features
cert in the 2015 season of “Great Music in Places of Art,
which are typical of the ancient rural courts in the
Nature and Taste”. These events take place in some of
Veneto; three prestigious wine houses specialized in
the most significant spots between of the Veneto Region,
producing great wines of the Valpolicella and Soave
creating an unforgettable atmosphere. The events proareas: Trabucchi d’Illasi, in Illasi, Ca’ Rugate, in
pose the guided visit to the hosting place, a tasting of
Montecchia di Crosara, Cantina Valpolicella
typical products of the area and finally the concert:
Negrar, in Negrar; the pensile garden of the
three important moments to which the greatest care
medieval Rocca of Cologna Veneta, tied to the histoand attention is paid. This series is promoted by the
ry of the Verona Lords; the noble Villa Della Torre in
“Gaetano Zinetti” Cultural Association, in cooperation
Fumane, one of the most striking residences in Valpowith the Town Halls of the hosting municipalities; the
licella, rich in precious artistic features, now owned
Festival has got the support of Cattolica Assicurazioni
by another great wine-producing company, Allegrini;
Foundation, Masi Foundation, Federmanager, Acque
the gorgeous Villa Pompei Carlotti, a sumptuous resVeronesi and Trentin spa. The gastronomic aspect
idence built by the Veronese family of Pompei between
involves important Wine Companies and Roads of Taste
the Renaissance and Baroque periods.
in the hosting territory.
PROGRAM OF THE EVENTS
PLACES OF ART
The following facilities are available:
7:30 PM: Guided Tour (in Italian, with a brief translaThe splendid villas, the medieval sites, the wine houses
tion in English if required).
which host this special summer season were selected to
8:15 PM: Tastings of typical products together with
showcase the magnificent landscapes which act as the
great local wines.
backdrop for this summer concert season of the highest
9:00 PM: The Concert begins.
level. Among the significant buildings which dot the
Complete programme of the evening (entrance to the
magnificent countryside, the following have been selecthosting place + tasting + concert): € 10,00
ed for this special edition: the fascinating 16th century
Participation in the concert only: € 5,00
Villa Valmarana Bressan in Monticello Conte Otto, a
La grande musica
Info: www.salieri-zinetticompetition.eu • [email protected] • www.facebook.com/SalieriZinettiCompetition
Tickets: Verona Box Office, via Pallone 16, Verona - tel. 045 8011154 • Online: www.musictick.com
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Quartet Berlin-Tokyo, archi
Premiato al Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2013
Tsuyoshi Moriya, Dimitri Pavlov, violini
Eri Sugita, viola; Ruiko Matsumoto, violoncello
E. Schulhoff
F. Schubert
venerdì 24 luglio, Vigardolo di Monticello Conte Otto (Vi), Villa Valmarana Bressan
VILLA VALMARANA BRESSAN
Programma
Villa Valmarana Bressan fu costruita dal nobile Giuseppe di
Bernardino Valmarana tra il 1542 e il 1546, ed è ormai annoverata dagli storici tra le prime opere di Andrea Palladio in
base ad un disegno autografo conservato a Londra (Royal
Institute of Brithish Architects), riguardante lo studio preparatorio per un villino.
A pianta quadrata, con tetto a due falde, l'edificio si apre
oltre la serliana in un atrio quadrangolare, da cui si accede
ad un vestibolo che porta ad un salone centrale, rivolto
verso il brolo a sud, che a sua volta distribuisce in maniera
simmetrica ad altre sale di dimensioni decrescenti. L'austero
prospetto principale, a nord, comprende una serliana con
oculi laterali retta da due colonne in stile dorico all'interno
di un settore centrale appena rientrante; ai lati, due grandi
finestre rettangolari con timpano.
5 Stücke per quartetto d’archi
I. Alla valse viennese. Allegro
II. Alla Serenata. Allegretto con moto
III. Alla Czeca. Molto Allegro
IV. Alla Tango. Andante
V. Alla Tarantella. Prestissimo con fuoco
Quartetto per archi n. 10 D87
I. Allegro moderato
II. Scherzo. Prestissimo
III. Adagio
IV. Allegro
A. Dvoràk
*****
Quartetto per archi n. 12 op. 96
“Americano”
I. Allegro ma non troppo
II. Lento
III. Molto vivace
IV. Finale: Vivace ma non troppo
Quartet Berlin-Tokyo, archi • GERMANIA-GIAPPONE
Il Quartet Berlin-Tokyo è stata fondato nel 2011 da studenti dei due Conservatori di Berlino. Solo pochi mesi più tardi, ha esordito con successo al Concorso Internazionale ARD di Monaco di Baviera, ricevendo il Premio Jeunesses Musicales di Germania.
Nel 2013, il Quartetto ha ottenuto il Secondo Premio al Concorso Internazionale “Salieri-Zinetti” di Verona, così come il Premio
del Pubblico, seguito dal Secondo Premio della Young Concert Artists Audition a New York nel 2014. Nello stesso anno, il Quartetto ha vinto il Primo Premio e di nuovo un Premio del Pubblico al Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi di Orlando
(Olanda) e di recente (2015) il Terzo Premio al prestigioso Concorso “Franz Schubert” di Graz.
I membri del Quartetto Berlin-Tokyo si stanno attualmente perfezionando nella classe di Oliver Wille (Quartetto Kuss) presso
l’Accademia di Hannover. Inoltre, il giovane ensemble ha ricevuto ispirazione musicale da David Alberman, András Keller,
Gerhard Schulz, Hartmut Rohde, Jean-Guihen Queyras, Heime Müller, dal Quartetto Artemis e dal Quartetto Arditti.
Il nome del Quartetto Berlin Tokyo è stato suggerito dal compositore Toshio Hosokawa, nel corso di un invito al Takefu International Music Festival. Ma vi è di più nel nome che il riferimento a queste due metropoli; si tratta piuttosto del percorso musicale che intercorre tra le due città - ed è proprio questo il tema che i giovani artisti si sono impegnati ad affrontare. Non è quindi una coincidenza che dedichino una particolare attenzione alla musica di Béla Bartók e al suo impegno per una sintesi tra
Oriente e Occidente.
L’ensemble si è esibito in numerose sedi concertistiche nazionali ed internazionali, tra cui le prestigiose Laeiszhalle di Amburgo,
la Filarmonica di Berlino e il Concertgebouw di Amsterdam. Nel corso dei prossimi tre anni, il Quartetto si esibirà anche in sei
concerti nella nuova sala da concerto di Rokkatei a Sapporo come “Artists in residence”.
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Monticello Conte Otto. Villa Valmarana Bressan.
La villa di Vigardolo rappresenta una tappa fondamentale
per la maturazione e l'evoluzione del pensiero architettonico di Palladio, che, rispetto ai primi progetti, ora poteva
avvalersi anche delle esperienze appena compiute durante il
viaggio a Roma con G.G. Trissino, avvenuto nel 1541.
L’apparato decorativo ad affresco rivela interventi di epoche
diverse. Nella loggia si leggono le raffigurazioni monocrome
di dodici imperatori romani disposti in finte nicchie, mentre
cornici dipinte completano la simmetria degli ingressi laterali in pietra.
Le raffinate sovrapporte raffigurano quattro busti femminili
ed appartengono ad una fase tardo-settecentesca; nell’albero genealogico Valmarana, di cui è raffigurato lo stemma
sopra la porta d'ingresso, si possono rintracciare le identità
delle dame riccamente vestite come madre e figlie dell'ultimo proprietario Valmarana.
Scene di caccia sono invece rappresentate nelle sovrapporte
tardo-rinascimentali delle sale, come si confaceva alle antiche dimore immerse nella natura.
Nella sala a sud si leggono resti di finte architetture aperte
su un paesaggio, tra cui una scena dionisiaca di scuola veronesiana.
Nella stessa sala si può ammirare la fascia settecentesca di
affreschi sotto trave, raffiguranti le Storie di Giuseppe e attribuite al pittore Costantino Pasqualotto (1681-1755).
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata alla Villa.
Degustazione guidata di pregiati vini
della Cantina Masi, introdotti da esperti
della Fondazione Italiana Sommelier, con
salumi e formaggi Trentin.
Concerto
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Quartet Berlin-Tokyo, archi
Premiato al Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2013
Tsuyoshi Moriya, Dimitri Pavlov, violini
Eri Sugita, viola; Ruiko Matsumoto, violoncello
sabato 25 luglio, Sabbion di Cologna Veneta (Vr), Villa Papadopoli Bressan
Programma
J. Haydn
Quartetto Op. 76 n. 3 Hob. III:77
“Imperatore”
A. Dvoràk
I. Allegro
II. Poco adagio, cantabile
III. Menuetto. Allegro
IV. Finale. Presto
E. Schulhoff
Quartetto per archi n. 12 op. 96
“Americano”
I. Allegro ma non troppo
II. Lento
III. Molto vivace
IV. Finale: Vivace ma non troppo
5 Stücke per quartetto d’archi
I. Alla valse viennese. Allegro
II. Alla Serenata. Allegretto con moto
III. Alla Czeca. Molto Allegro
IV. Alla Tango. Andante
V. Alla Tarantella. Prestissimo con fuoco
Quartet Berlin-Tokyo, archi • GERMANIA-GIAPPONE
Vedere curriculum a pag. 8.
VILLA PAPADOPOLI BRESSAN
VillaPapadopoli-Bressan
Villa
Papadopoli-Bressan
sorgesorge
nel centro
nel centro
dell’abitato
dell’abitato
di Sabbion,
di Sabdove
bion, dove
tennero
tennero
possedimenti
possedimenti
e villa
e villa
dadasoggiorno
soggiornoi i Conti
Papadopoli di Venezia per oltre un secolo.
L’edificio padronale, costruito in una corte o fattoria risalente all’età medioevale, fu successivamente del patriarca di
Aquileia, dei canonici di San Zorzi in Algo di Venezia, per
passare nel 1673 in possesso al monastero di San Zaccaria
delle monache carmelitane.
Nel 1809 la struttura, con annessi beni e terre, entrò nel
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patrimonio dei Papadopoli.
La nobile famiglia Papadopoulus, originaria dell’isola di
Creta, si trasferì a Corfù nel XVI secolo e si stabilì a Venezia
verso la fine del ‘700. Qui italianizzò il casato in Papadopoli ed acquisì cittadinanza veneziana.
Caduta la Repubblica, dagli Asburgo ottenne la conferma
della sua nobiltà nel 1821 e nel 1858 il conferimento del titolo comitale dell’Impero.
Nella Villa di Sabbion i Papadopoli e poi la famiglia Arriva-
bene, che ricevette per via ereditaria il complesso residenziale, ebbero la consuetudine di trascorrere ogni anno alcuni mesi per soggiornare e per attendere ai loro interessi;
aprirono la loro corte ospitando personaggi illustri della politica, delle arti e membri della raffinata nobiltà veneta, offrendo in più occasioni ricevimenti e trattenimenti splendidi.
La villa è un classico esempio di dimora residenziale di campagna al centro di una vasta tenuta agraria. Accanto alla residenza padronale, i cui ambienti sono ancor oggi arredati con
il gusto originario, spiccano le amplissime barchesse, funzionali al lavoro dei campi, e una possente torre colombara
cinquecentesca.
Villa Papadopoli è ora proprietà della famiglia Bressan.
Sabbion di Cologna Veneta, Villa Papadopoli Bressan.
La torre cinquecentesca.
A Verona la qualità ha una storia. Per secoli i veronesi
sono stati maestri nell’arte del commercio e famosi per la
capacità di offrire ai forestieri vivande raffinate e vini pregiati. A tutti i visitatori i mercanti veronesi sapevano offrire il
meglio, grazie ad un’innata capacità di intuire ed interpretare i desideri, i gusti e le aspettative dei clienti.
Oggi l’Azienda Trentin continua la tradizione veronese.
Questa azienda casearia è stata creata e gestita, da più generazioni, dalla Famiglia Trentin, sempre sospinta e sostenuta
dalla stessa antica passione di soddisfare al meglio i propri
Clienti. Tutti i membri della Famiglia Trentin hanno sempre
lavorato in Azienda con costante impegno, tesi ad ottenere il
massimo della qualità nella loro attività commerciale. La filosofia aziendale si può quindi riassumere come una felice sintesi tra una solida ed appassionata cultura del settore ed una
pluriennale esperienza, coniugate ad una moderna tecnologia e ad un attento approccio di marketing con il mercato.
L’azienda offre in tal modo la migliore tradizione casearia che
diventa una affidabile e preziosa alleata del Trade Moderno,
sempre più attento alle aspettative, alle nuove tendenze, alla
crescente ricerca della qualità da parte dei suoi consumatori.
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata alla Villa.
Degustazione guidata di pregiati vini del
Consorzio Tutela Vini d’Arcole Doc,
introdotti da esperti della Fondazione
Italiana Sommelier, con salumi e formaggi
Trentin.
Concerto
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Josef Suk Piano Quartet, archi e pianoforte
TRABUCCHI D’ILLASI
1° Premio ex aequo - Premio “Fondazione Cattolica Assicurazioni” all’eccellenza
Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2013
Trabucchi d’Illasi: un luogo e un tempo. Era una mattina del
1924 quando Marco Trabucchi, affacciandosi alla finestra
della sua camera e ammirando il panorama di Illasi e della
Valpolicella, fece una scelta. Trasformare la sua passione in
un’arte. Da lì nacquero i Vini Trabucchi.
L’Azienda, in una posizione che domina il paese di Illasi e il
maestoso castello scaligero, vanta oggi 22 ettari coltivati a
vigneto e 6 ad oliveto, che si estendono sino all’apice della
collina, da 140 m. s.l.m. a 300 m. s.l.m.
Il suo sviluppo è stato caratterizzato da cinque fasi: dalla
cantina realizzata nel sasso, sotto l’edifico ottocentesco di
Villa Trabucchi, alla nuova struttura realizzata nel 2002,
opera certamente tra le più significative e originali di questi
anni, per le soluzioni tecniche adottate. Una struttura composta da tre piani sotto terra, collegata alla precedente con
una galleria, cosicché, senza alcun impatto ambientale, è
Václav Macha, pianoforte • Radim Kresta, violino
Eva Krestová, viola • Václav Petr, violoncello
sabato 1° agosto, Illasi, Villa Trabucchi
Presentazione del cd realizzato grazie al
Premio Discografico “Azzurra Music” 2013
Programma
G. Mahler
Quartetto in la minore
per pianoforte ed archi
I. Nicht zu schnell. Entschlossen
.
J. Brahms
Quartetto n. 1 in sol minore, op. 25
per pianoforte ed archi
I. Allegro
II. Intermezzo: Allegro
III. Andante con moto
IV. Rondò alla Zingarese: Presto
Josef Suk Piano Quartet, pianoforte e archi • REPUBBLICA CECA - SLOVACCHIA
«Lo Josef Suk Piano Quartet è esattamente un “ensemble” secondo il significato di questo termine in Musica da Camera ... Trovo
estremamente raro ascoltare archi che suonano in modo così brillante, ricco e tecnicamente perfetto.» (Prof.ssa Fedra Florit, Direttore artistico del “Premio Trio di Trieste”).
Lo Josef Suk Piano Quartet ha preso il nome del violinista Josef Suk (1929-2011), una delle più grandi figure della generazione
violinistica del XX secolo, nipote del compositore Josef Suk e pronipote di Antonin Dvorak. L’onore di portare il nome dell’importante musicista ceco è stato suggerito all’ensemble dal più rinomato istituto ceco nel campo della musica da camera, la Czech
Chamber Music Society, su gentile concessione della moglie di Josef Suk, la signora Marie Suková.
L'ensemble è stato fondato dal violinista Radim Kresta nel 2007 originariamente in forma di trio con pianoforte sotto il nome di
“Taras Piano Trio”. Il trio ha vinto numerosi Primi Premi in concorsi internazionali: J. Brahms Wettbewerb 2007, Premio Rovere
d’Oro 2008, Concorso di Musica Val Tidone 2010. Dalla seconda metà del 2012 l’ensemble si esibisce come quartetto con pianoforte con il nome di “Ensemble Taras”. Nel 2013 l’ensemble ha vinto il Primo Premio in due importanti concorsi internazionali: nel mese di maggio al Concorso di musica da camera “Salieri-Zinetti” di Verona, e nel mese di settembre al Concorso “ACM
Premio Trio di Trieste”. Grazie a questi riconoscimenti, l’ensemble ha avuto l’opportunità di esibirsi in molti dei più importanti
palcoscenici del mondo e anche di fare il loro primo CD e DVD per “Limen – Milano”, con musiche di G. Fauré (Quartetto op.
15) e Brahms (Quartetto op. 60), ed ora il presente CD per “Azzurra Music”, come risultato del Premio Discografico assegnato
all’ensemble dal Concorso “Salieri-Zinetti”. Il repertorio del Quartetto comprende importanti opere dal classicismo al presente,
concentrandosi in particolare sulle opere di Johannes Brahms, Antonin Dvorak, Josef Suk e Bohuslav Martinu.
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Illasi, scorcio dell’ottocentesca Villa Trabucchi.
Illasi, Villa Trabucchi. La galleria che conduce alle cantine.
stato possibile aggiungere alle precedenti realizzazioni nuovi
spazi per circa 3500 mq., oltre ad una nuova sala per l’appassimento delle uve, l’officina e il deposito delle macchine
agricole: il tutto ad un livello di 20 metri sotto il suolo.
Ma le innovazioni apportate non hanno mai messo in discussione la filosofia del fondatore, secondo la quale il contadino deve semplicemente aiutare la vite a partorire il proprio
vino, nel rispetto delle sue qualità, dei suoi tempi e della sua
naturalità. La vite deve essere lasciata libera di scegliere dal
suolo il suo più congeniale nutrimento minerale senza interventi diretti e chimici che trasformino l’opera d’arte della
natura in un mero artefatto.
Il carattere biologico diventa quindi tratto peculiare della
personalità dei Vini Trabucchi.
Una scelta, il biologico, presa ancora nel 1993 e, dettata dal
profondo amore per la nostra terra e per il destinatario finale del nettare di Bacco.
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata alle Cantine della Villa.
Degustazione guidata di pregiati Vini
Trabucchi d’Illasi, introdotti da esperti
della Fondazione Italiana Sommelier, con
salumi e formaggi Trentin.
Concerto
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Drumartica, vibrafoni, marimbe, percussioni
AZIENDA AGRICOLA CA’ RUGATE
1° Premio ex aequo - Premio “Fondazione Cattolica Assicurazioni” all’eccellenza
Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2012
Ca’ Rugate prende il nome dall’omonima collina di origine vulcanica situata nella zona del Soave Classico, in provincia di Verona, dove si trova la maggior parte dei vigneti di proprietà della Famiglia Tessari, che da quattro generazioni gestisce l’azienda.
70 ettari tra Soave Classico e Valpolicella, dove si coltivano
varietà autoctone come Garganega e Trebbiano di Soave
per i bianchi, Corvina, Rondinella e Corvinone per i rossi.
Le denominazioni prodotte sono: Soave Classico, Valpolicella, Ripasso,Valpolicella Superiore, Amarone della Valpolicella e i dolci Recioto di Soave e Recioto della Valpolicella.
All’interno dell’azienda si trova l’Enomuseo Ca’ Rugate,
un’esposizione di oltre 150 strumenti e attrezzi usati dalla
famiglia Tessari in 100 anni di attività vitivinicola. Ambientato in una casa contadina del Secondo Dopoguerra, documenta il percorso produttivo del vino, dall’arrivo dell’uva
nell’aia, fino all’invecchiamento e imbottigliamento all’interno della caneva.
sabato 22 agosto, Montecchia di Crosara (Vr), Azienda Agricola Ca’ Rugate
Programma
N. J. Zivkovic
Ultimatum II
A. Pape
CaDance
A. Ignatowicz-Glinska Passacaglia
B. Hamilton
Night Trips
M. Bonin
New composition
A. Morag
Octabones
I. Stravinski
Tango (arr. by Drumartica)
Simon Klavzar e Joze Bogolin, percussioni • SLOVENIA
Drumartica è uno degli ensemble di percussioni più attivi oggi in Europa. Ha suonato negli USA, in Russia e in giro per
l’Europa in sale importanti come il Teatro Hermitage di San Pietroburgo, la Carnegie Hall di New York, l’Auditorio de Tenerife e la Philharmonie di Berlino.
Simon Klavzar e Joze Bogolin hanno studiato presso l’Università di Musica di Monaco di Baviera nella classe di percussioni del leggendario prof. Dr. Peter Sadlo, e a Francoforte con i membri dell’Ensemble Modern. Il sodalizio tra Simon e
Joze, nato in un primo momento per puro divertimento, dal 2006 è diventato un rapporto consolidato che ha immediatamente ottenuto un successo internazionale. Il pubblico di tutta Europa viene ai concerti del Drumartica per l’atmosfera
rilassata, la musica che si adatta ad ogni orecchio e le prestazioni potenti e sensibili.
Drumartica è stato vincitore del Premio Presere, la più alta onorificenza artistica slovena. Il Duo ha vinto nel 2009 i prestigiosi Concorsi di Percussioni del Lussemburgo (IPCL 2009) e di PENDIM in Bulgaria. Si è aggiudicato il primo premio al
Concorso internazionale di musica da camera “Salieri-Zinetti” (Verona-Mantova 2012), il premio del pubblico all’Almere
Chamber Music Competition e al “Musical Olympus Festival” presso la Carnegie Hall di New York. Dal 2010 Drumartica
organizza il Festival di percussioni XYLODRUM a Lubiana, in Slovenia. Una parte importante dell’attività del Duo è quella di commissionare ed eseguire nuova musica, così come collaborare con diversi ensemble ed orchestre. Il duo non è
solo un ensemble da sala da concerto. Ha suonato in molti contesti diversi, come con la popolare band slovena “Melodrom”, in un originale mix di rock e percussioni, e come solisti con orchestre di fiati. Drumartica collabora con il ciclo di
concerti per bambini Mini Musik di Monaco di Baviera e con il nuovo festival di musica Slowind a Lubiana, in Slovenia.
Usa strumenti Adams (Paesi Bassi) e Innovative Percussion (USA).
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Montecchia di Crosare. L’Enomuseo Ca’ Rugate, particolare.
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata al Museo e alle Cantine Ca’
Rugate
Degustazione guidata di pregiati Vini
Ca’ Rugate, introdotti da esperti della
Fondazione Italiana Sommelier, con salumi
e formaggi Trentin.
Concerto
15
Drumartica, vibrafoni, marimbe, percussioni
1° Premio ex aequo - Premio “Fondazione Cattolica Assicurazioni” all’eccellenza
Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2012
domenica 23 agosto, Negrar (Vr), Cantina Valpolicella Negrar
Programma
N. J. Zivkovic
Ultimatum II
A. Vinao
A. Ignatowicz-Glinska Passacaglia
B. Bartok
I. Stravinski
B. Hamilton
Book of Grooves
4th movement
Dance Suite, 2nd movement
(arr. by Drumartica)
Night Trips
A. Morag
Octabones
Tango (arr. by Drumartica)
Simon Klavzar e Joze Bogolin, percussioni • SLOVENIA
Vedere curriculum a pag. 14.
che si trasforma in vino attraverso le fasi più significative
del processo di produzione. Dallo studio attento del suolo
alla riscoperta dei vitigni autoctoni, dalla valorizzazione di
antiche tecniche di vinificazione come l’appassimento, grazie al quale si ottengono pregiati passiti rossi - il Recioto e
l’Amarone - alla ricerca e alla sperimentazione, ma senza
sacrificare i saperi tradizionali e i segreti dell’affinamento
nelle grandi botti in rovere.
All’ingresso la scultura in bronzo “Lo sguardo di Ulisse” (R.
Robustelli, 2002), assunto a testimone di eccellenza di una
storia non priva di rischi e di avventure, accoglie gli ospiti
e invita a intraprendere un viaggio affascinante. Come l’eroe mitico non perse mai di vista la sua vera meta, Cantina Valpolicella Negrar, pur guardando lontano, in ottantadue anni non ha mai perso il contatto con le proprie radici, con un territorio unico, particolarmente vocato alla produzione di vini di qualità. Crediamo che la longevità di
un’azienda rappresenta un valore quando coniuga innovazione e tradizione, apertura al mondo e appartenenza alla
comunità.
Siamo particolarmente lieti di ospitare un evento di alto
livello culturale e sociale che celebra insieme la musica e
la nostra nascita. (Renzo Bighignoli, Presidente Cantina
Valpolicella Negrar)
CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR
Nel cuore della Valpolicella Classica, a pochi chilometri da
Verona, il 23 agosto
agosto 1933
1933 nasce
nascelalaCantina
Cantina Sociale
Sociale di
di
Negrar.
Negrar.
Oggi Cantina
CantinaValpolicella
Valpolicella
Negrar
Negrar
è una
è una
cooperativa
cooperativa
di 230
di
soci
230 soci
viticoltori
viticoltori
che conferiscono
che conferiscono
l’uval’uva
proveniente
proveniente
da 700
da
ettari
700 ettari
di vigneti
di vigneti
situatisituati
prevalentemente
prevalentemente
in collina
in collina
e nellee
vallate
nelle vallate
di Negrar,
di Negrar,
Marano,
Marano,
Fumane
Fumane
e Sant’Ambrogio.
e Sant’Ambrogio.
16
Un’azienda che, sin dagli inizi, ha valorizzato la cultura vitivinicola tradizionale locale esportando il nome e i migliori
vini della Valpolicella in tutto il mondo.
La vendemmia è eseguita interamente a mano mentre
numerose selezioni distinguono le uve per evidenziare le
particolarità dell’uvaggio e le tipicità territoriali.
La visita guidata alla cantina si snoda sul percorso dell’uva
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata alle strutture della Cantina.
Degustazione guidata di pregiati vini
della Cantina Valpolicella Negrar,
introdotti da esperti della Fondazione
Italiana Sommelier, con salumi e formaggi
Trentin.
Concerto
17
Laon Trio, violino-violoncello-pianoforte
LA ROCCA DI COLOGNA VENETA
1° Premio ex aequo - Premio “Fondazione Cattolica Assicurazioni” all’eccellenza
Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2014
Il nucleo abitato di Cologna era compreso all'interno di
una cinta muraria rinforzata da 12 torri. Gli Scaligeri, conquistato il potere nel 1260, costruirono una seconda cinta,
meno estesa della prima, a difesa della fortezza, che aveva
base quadrilatera con 80 metri di lato, era dotata di quattro torri angolari con altre quattro intermedie e di due
porte d’accesso: la Veronese ad ovest e la Cremonese a
nord-est. Al suo interno vi erano edifici a due piani destinati a scopi militari (deposito d’armi e abitazione dei soldati) e a residenza del castellano.
Il castello rimase un’importante fortezza anche durante le
dominazioni dei Visconti, in seguito dei Carraresi ed infine
dei Veneziani. Dopo Cambray, nella guerra tra il pontefice
Giulio II e i Veneziani, le mura subirono, tra il 1508 e il
1517, notevoli danni e, dopo un primo ripristino vennero
abbandonate. Nel 1665 crollò la porta Cremonese e al suo
Kyoungmin Kim, violino • Hyeran Ji, violoncello • Boram Kim, pianoforte
mercoledì 2 settembre, Cologna Veneta, Giardino pensile della Rocca
in collaborazione con il “Settembre Colognese”
Programma
L.v. Beethoven
C. Debussy
Piano Trio op. 70 n. 1 “Ghost”
I. Allegro vivace e con brio
II. Largo assai ed espressivo
III. Presto
J. Brahms
Piano trio op. 87 n. 2
I. Allegro
II. Andante con moto
III. Scherzo. Presto
IV. Finale, Allegro giocoso
Piano trio in sol maggiore
I. Andantino con moto allegro
II. Scherzo - intermezzo
III. Andante espressivo
IV. Finale
Laon Trio, violino-violoncello-pianoforte • COREA DEL SUD
Fondato nel 2012 all'interno della Hochschule für Musik di Detmold in Germania, il Trio Laon è uno dei più promettenti
giovani trii con pianoforte di questi ultimi anni.
È già stato invitato ad esibirsi in molte sedi prestigiose in Germania e all'estero (Erbdrohstenhof a Münster, “R. Schumann
Kammermusikfestival” e Niedersächsisches, Landesmuseum di Hannover, “Ahrenshoop Chamber Music Festival” e Kumho
Hall Art a Seul, Corea) e ha vinto diversi premi internazionali: nel 2012 il terzo premio (primo premio non assegnato) al
concorso Classic Open International Music Competition a Braunschweig, Germania, il terzo premio (secondo premio non
assegnato) al “Kiejstut Bacewicz” International Chamber Music Competition a Lodz, in Polonia, e il primo premio al XII
Concorso Internazionale di Musica “Don Vincenzo Vitti” a Bari, Italia.
Nel 2014 ha vinto il primo premio ex aequo al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Salieri-Zinetti” a Verona,
Italia, ottenendo anche il Premio discografico “Azzurra Music”.
Le tre musiciste coreane si sono laureate nella classe del famoso Prof. Markus Becker ad Hannover (Master in musica da
camera) e hanno seguito i corsi del Quartetto Auryn a Detmold.
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La Torre angolare della Rocca vista dal giardino interno.
Cologna Veneta. la superstite Torre angolare della Rocca.
posto venne eretta, nel vertice meridionale della rocca, la
porta di piazza che è oggi l’unica rimasta. Il castello, a differenza delle mura, continuò ad esistere per molto tempo
ancora. Ai primi dell’800, la costruzione del Duomo, eretto
dal Selva su metà della Rocca, determinò l’abbattimento
quasi totale di ciò che rimaneva della struttura difensiva e
allo stesso tempo la nascita di un cortile pensile, ora giardino, realizzato con i materiali di risulta derivanti dalla
demolizione delle possenti mura.
Dell’antica Rocca, simbolo della città, restano la torre quadrata d’angolo e un labirinto di sotterranei dove è in via di
allestimento il Museo Lapidario che raccoglierà importanti
testimonianze di diverse epoche storiche.
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata alla Rocca e ai suoi tesori.
Degustazione guidata di pregiati vini del
Consorzio Tutela Vini d’Arcole Doc,
introdotti da esperti della Fondazione
Italiana Sommelier, con salumi e formaggi
Trentin.
Concerto
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Laon Trio, violino-violoncello-pianoforte
1° Premio ex aequo - Premio “Fondazione Cattolica Assicurazioni” all’eccellenza
Concorso Internazionale di musica da camera “Salieri - Zinetti” 2014
Kyoungmin Kim, violino • Hyeran Ji, violoncello • Boram Kim, pianoforte
giovedì 3 settembre, Fumane, Villa Della Torre
Programma
J. Haydn
C. Debussy
Piano trio n. 45 Hob. XV:29
I. Allegro vivace e con brio
II. Largo assai ed espressivo
III. Presto
J. Brahms
Piano trio op. 87 n. 2
I. Allegro
II. Andante con moto
III. Scherzo. Presto
IV. Finale, Allegro giocoso
Piano trio in sol maggiore
I. Andantino con moto allegro
II. Scherzo - intermezzo
III. Andante espressivo
IV. Finale
si possono ricordare i grandissimi Giulio Romano, autore
del gonzaghesco Palazzo Te a Mantova, Michele Sanmicheli, Bartolomeo Ridolfi e lo stesso Giulio Della Torre. La
sua versatilità artistica, il gusto ed il rigore stilistico che gli
appartenevano, erano infatti conosciuti ed apprezzati nell’ambiente colto dell’epoca.
L’originalità del prezioso edificio sta interamente nella sua
concezione: non solo una dimora di campagna costruita a
fini utilitaristici e legata alle attività agricole del podere, ma
luogo pensato per la pace del corpo e dell’anima secondo
i canoni fissati dagli scrittori della latinità, tanto amati dalla
tradizione umanistica italiana.
In realtà, se i testi maggiormente considerati dai curatori
artistici della Villa, sembrano essere quelli di Vitruvio e Plinio il Giovane, recenti interpretazioni storiografiche attribuiscono un ruolo anche ai passi biblici, laddove si individua un percorso costruttivo dal basso (gli Inferi) verso l’alto (il Paradiso). Un mix di laicità e senso del sacro in piena
coerenza con il profilo della Famiglia Della Torre, convinti umanisti appunto, ma anche in forte legame con la Chiesa, quando non essi stessi influenti prelati, assai in vista
nella curia veronese.
Laon Trio, violino-violoncello-pianoforte • COREA DEL SUD
Vedere curriculum a pag. 18.
Fumane, Villa Della Torre. Il giardino con peschiera.
VILLA DELLA TORRE
Fumane, Villa Della Torre. Uno dei famosi camini antropomorfi.
Villa Della Torre è oggi proprietà di Allegrini, azienda agricola produttrice di vino, tra le più famose in Italia e nel
mondo, punto d’eccellenza dell’Amarone.
È circondata, fino a costituire un unico paesaggio, dal
vigneto denominato Palazzo della Torre, da cui viene prodotto il vino omonimo, celebre in tutto il mondo per la sua
intensità e complessità e per essere stato, per 5 anni consecutivi, nella classifica dei top 100 di Wine Spectator.
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La costruzione, terminata in tutte le sue parti intorno al
1560, si deve soprattutto alla volontà e all’intuizione di Giulio Della Torre, un intellettuale di grande cultura, umanista
capace di importanti relazioni sociali, politiche e religiose.
Circa la paternità architettonica della Villa, che gli abitanti
di Fumane chiamano ancora oggi “el palasso” (il palazzo),
le ipotesi formulate sono diverse: sicuramente fra gli ispiratori e le scuole che contribuirono a definirne il progetto,
ore 19.30:
ore 20.15:
ore 21.00:
Visita guidata alla Villa.
Degustazione guidata di pregiati Vini
Allegrini, introdotti da esperti della
Fondazione Italiana Sommelier, con salumi
e formaggi Trentin.
Concerto
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SZ
®
“Salieri Zinetti”
CONCORSO INTERNAZIONALE
DI MUSICA DA CAMERA
Concerto dei Vincitori
domenica 13 settembre, Illasi, Villa Pompei Carlotti
Saranno protagonisti gli ensemble vincitori del Concorso “Salieri-Zinetti” 2015
in programma a partire dall’8 settembre (Finale al Conservatorio di Verona, 12 settembre, ore 16)
Il Concorso si svolge in 4 selezioni. Il Concerto dei Vincitori presenterà i primi tre ensemble classificati, il distillato di questo impegnativo processo di selezione, sicuramente musicisti di eccezionale valore.
“Un premio all’eccellenza”. Il Primo Premio - Premio “Fondazione Cattolica Assicurazioni” all’eccellenza –
consiste in una borsa di studio di 10.000 euro, 10 concerti e un contratto discografico. Il Secondo Premio - Premio
“Banca Popolare” all’eccellenza - consiste in 4.000 euro e 4 concerti. Il Terzo Premio - Premio “FedermanagerVerona” all’eccellenza - 2.000 euro e 2 concerti. Nell’intento di contribuire a creare occasioni concrete per la futura
carriera dei vincitori, il Concorso propone anche quest’anno il Premio Speciale “New York Recital Debut”. Il Premio consiste nell’opportunità di esibirsi nella metropoli americana, resa possibile grazie ad un accordo realizzato con
un importante partner del Concorso, il New York Chamber Music Festival.
A chi andrà il Premio Discografico
“Fondazione Masi” alla Civiltà
Veneta 2015? Lo scopriremo il 13
settembre durante il “Concerto
dei Vincitori” previsto a chiusura
di questa rassegna (vd. in questa
pagina).
La “promozione della civiltà veneta,
nelle sue forme ed estrinsecazioni storiche, culturali e produttive” e “la valorizzazione del vino come prodotto caratteristico e culturalmente significativo della terra veneta” sono le finalità della Fondazione Masi. Tra le sue iniziative in ambi-
to culturale, si distingue l’istituzione in collaborazione con il Concorso internazionale di musica da camera “SalieriZinetti” - del P remio Discografico
“Fondazione Masi” alla Civiltà Veneta. Vi si può partecipare con la proposta di un progetto discografico basato
su opere create da autore nato o vissuto prevalentemente nelle Venezie ed
inerenti ai temi proposti per l’edizione
in corso.
Per informazioni sul Premio:
www.premiodiscografico-masi.eu • www.masi.it
VILLA POMPEI CARLOTTI
Le prime notizie di Villa Pompei Carlotti, risalenti alla prima
metà del ‘500, parlano della costruzione della prima metà
della casa (il lato ovest) da parte di Alessandro I Pompei.
Agli inizi del secolo successivo (1622) suo figlio Giovanni
Paolo II fece altri lavori e comperò il brolo di cento campi
davanti alla villa. Il nipote di quest’ultimo, Alessandro III,
fece altri importanti lavori: su progetto di Vincenzo Pellesina ricostruì la grande barchessa nel cortile est (1683),
completò la villa nel 1691 e costruì la cappella gentilizia
nel 1700. Infine nel 1702 ampliò e riordinò il giardino a
nord della villa.
I figli di Alessandro III, Alberto ed Ercole detto Alessandro
IV, stimolati dal vivace clima culturale della Verona settecentesca, dominata dalla figura di Scipione Maffei, realizzarono la completa ricostruzione del corpo centrale della
villa su progetto dello stesso Alessandro.
Si tratta di un corpo di fabbrica longitudinale, a due piani.
Incassato al centro del corpo longitudinale c’è un monumentale pronao a quattro colonne sormontato da un timpano triangolare. Una balaustra con statue, attribuite a Giuseppe Antonio Schiavi, funge da attico.
L’opera principale è il salone, un vero capolavoro, secondo la Precerutti Garberi. Nell’angolo sinistro di un nicchio
illustrante Elena rapita da Paride c’è la firma “A. Balestra
1738”. Il Balestra a quell’epoca aveva settandue anni e si
Illasi, Villa Pompei Carlotti, Il salone, particolare.
Illasi, Villa Pompei Carlotti. La facciata con barchessa.
fece certamente aiutare dai suoi allievi, in particolare da
Matteo Brida, ai quali è da attribuirsi la decorazione dei
soffitti di altre sale con scene della mitologia classica.
In epoca successiva intervennero altri due famosi pittori
veronesi: Tomaso Porta (1686-1766) ormai settantenne, e il
figlio Andrea (1718-1805).
ore 19.30:
ore 20.15:
L’immagine è di Fulvio Roiter.
ore 21.00:
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Visita guidata alla Villa.
Degustazione guidata di pregiati vini
della Cantina Masi, introdotti da esperti
della Fondazione Italiana Sommelier, con
salumi e formaggi Trentin.
Concerto
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