L`Anno che verrà - Istituto Comprensivo "A.Manzoni" Mugnano del

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L`Anno che verrà - Istituto Comprensivo "A.Manzoni" Mugnano del
Anno Scolastico 2013/2014
Il Giornale della Libera Scuola
L’Anno che verrà … !
ISTITUTO COMPRENSIVO A.MANZONI
AD INDIRIZZO MUSICALE
MUGNANO DEL CARDINALE — MUGNANO DEL CARDINALE (AV)
GIORNALINO
SCUOLA
Anno 1 Numero 1
EDITORIALE —
Realizzare un giornalino
scolastico è stata una sfida
sia per noi insegnanti sia per
gli allievi che hanno partecipato al progetto.
E sì, sembrava un compito
così arduo e difficile che
all’inizio ci ha un po’ spaventati. Il motivo? Era la prima
volta che ci cimentavamo in
questa impresa e temevamo
che non saremmo riusciti nel
nostro intento. Al giornalino
dovevamo dare un nome e
durante il primo incontro,
ognuno di noi ha fatto la sua
proposta.
La scelta è caduta su
”L’ANNO CHE VERRA’ … !
- “IL GIORNALINO DELLA
LIBERA SCUOLA.”
Lo spunto ce lo ha fornito la
famosa canzone di Lucio
Dalla che parla delle speran-
Quest’ esperienza è da rifare!
ze di un cambiamento futuro, dove non ci sia più
l’oscurità, la paura, il dolore
e l’incomprensione, ma solamente libertà, luce, colore,
abbondanza, liberazione dal
dolore e soprattutto giustizia.
Così a partire dal titolo siamo stati spinti a superare gli
ostacoli che man mano abbiamo incontrato durante il
progetto.
Ad ogni incontro, insieme
agli allievi, l’entusiasmo di
fare qualcosa di nuovo e
interessante ci ha invogliato
a dare il meglio di noi.
Il lavoro in team ci ha stimolato nella ricerca e nella documentazione e alla fine ciò
che abbiamo prodotto, ci ha
completamente soddisfatti.
E’ stata un’esperienza positiva e altamente socializzante,
la noia è stata bandita dal
nostro gruppo e … che peccato, questo progetto è già
finito.
Adesso vi proponiamo la
lettura di queste pagine con
la speranza che possano
trasmettervi un po’ del nostro entusiasmo.
La Redazione
Prof.sse
Anna Bellofatto
e
Maria Maddalena
D’Avanzo
La D.S. Prof.ssa Annamaria La Bruna
risponde alle nostre domande.
“Il mio ideale di scuola dovrebbe dare a tutti la possibilità di esprimersi”
Non potevamo dar vita al
nostro giornalino senza iniziare con un’intervista alla
nostra Dirigente Scolastica,
professoressa Annamaria
La Bruna, che con tanta
solerzia è al timone di
questa scuola già da alcuni anni. La D.S. ci ha ricevuto nel suo ufficio rispondendo gentilmente ed in
modo esauriente a tutte le
nostre domande
Quando ha pensato nella sua vita di voler diventare preside?
Io, quando avevo la vostra
età pensavo di non voler
far mai né l’insegnante,
tanto meno la preside. Per
caso ho fatto un concorso
nella scuola e l’ho superato, perché io sono biologa
e da ragazza mi sarebbe
piaciuto fare l’analista.
Però, superato questo concorso, sono entrata subito
nel mondo della scuola,
così con il passare degli
anni mi sono appassionata
a questo lavoro.
Le piace fare la preside o
preferirebbe
fare
l’insegnante?
Adesso sono quasi 5 anni
che faccio la preside e credo
che fare l’insegnante sia più
faticoso ma più piacevole,
anche perché si è a contatto
con gli alunni.
Qual è la sua materia pre-
ferita?
Le mie materie preferite
sono state soprattutto le
materie scientifiche fino ad
una certa età, poi mi sono appassionata anche a
quelle letterarie
Secondo lei qual è il
miglior metodo per ottenere il rispetto degli
alunni?
Io penso che se io rispetto gli altri, gli altri sicuramente rispetteranno me.
Credo che con la paura e
con l’autorità, si abbia
una forma di rispetto , ma
non si educhi al
rispetto.
Qual è il suo ideale di
scuola?
Il mio ideale di scuola è
una scuola dove non si
bocci,ma alcune volte è
necessario farlo per invogliare gli alunni a studiare
e a recuperare. In più la
mia scuola ideale
dovrebbe dare a tutti la possibilità di esprimersi.
Cosa ne pensa dei labo(Continua a pagina 2)
(Continua da pagina 1)
ratori e dei progetti scolastici , in
particolare del nostro giornalino?
Io penso che siano positivi, ma vorrei che gli insegnanti si impegnassero di più a svolgere queste attività.
Purtroppo i fondi della scuola sono
ridotti al minimo ma credo che questo progetto si potrebbe fare anche di
mattina.
Ci sono materie che introdurrebbe
al posto di altre ?
Io non ho potere di introdurre materie,ma posso invogliare i miei professori ad usare metodi più adatti alla
vostra età.
Che tipo di alunna era?
Io sono stata anticipataria, sono stata
abbastanza studiosa ma anche paurosa per le interrogazioni.
Com’era il rapporto con i suoi
compagni di scuola?
Io ho avuto e ho un buon rapporto
con i miei compagni di scuola, ho
delle amiche della scuola elementare e poi i compagni del liceo, siamo
stati un bel gruppo.
Cosa pensa bisognerebbe fare
per migliorare questa scuola?
Io mi auguro che si realizzino questi
processi di ristrutturazione della
scuola, perché è un ambiente piacevole.
Spero che si abbia la ristrutturazione
della palestra, in più che si formi una
classe docente stabile.
Se potesse tornare indietro rifarebbe sempre il suo mestiere?
Perché?
Quello di preside è un mestiere che
mi piace anche se a volte un po’
stancante, però penso che ho fatto
quello che dovevo , e penso che lo
rifarei, e anche se c’è paura di un
cambiamento dobbiamo affrontarlo,
cacciando le nostre capacità.
Vincenza Pia Napolitano 2°A
Giovanna Rozza 2°A
Carmela Cimmino 3°B
Il Bullismo — Una piaga sociale
Sentiamo spesso parlare del bullismo,
MA CHE COS’E’?
Per rispondere a questo nostro interrogativo e per sensibilizzare tutto il
personale scolastico ed anche i nostri
genitori, la D.S. ha organizzato un
convegno su questo argomento. A
l
convegno erano presenti alte cariche
delle forze dell’ordine locali, due magistrati e una professoressa
dell’Università di Salerno di sociologia
che hanno relazionato sull’argomento.
Anche gli alunni del nostro Istituto
hanno espresso il loro parere attraverso scritti, poesie e filmati prodotti da
loro. Il bullismo è un concetto ancora
privo di una sua definizione tecnica,
sia giuridica che sociologica, ma è
usato unanimemente per indicare tutta
quella serie di comportamenti tenuti
da giovani nei confronti di loro coetanei. Il fenomeno ha anche legame con
la criminalità giovanile: il teppismo ed
il vandalismo. In ogni momento della
giornata anche se noi non ce ne accorgiamo c’è sempre qualche persona
nel mondo che viene sfruttata, stuprata, molestata. Bambini che litigano,
uomini che picchiano i loro figli e le
loro mogli. Queste sono tutte forme di
bullismo. Perché si manifesta questo
bullismo? E perché non si riesce a
sconfiggere al giorno d’oggi? Secondo
un sondaggio effettuato in Italia sappiamo che il 46% delle scuole elementari di Firenze ed il 38% di Cosenza è
soggetto di prepotenza, mentre secondo un sondaggio in Scandinavia il
numero degli studenti vittime e prevaricatori è di circa 5-10%. In Norvegia
invece il 15% delle scuole elementari
e medie è coinvolta nel fenomeno del
bullismo di cui il 9% è la vittima, il 7%
è il bullo e l’1,6% assume entrambi i
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ruoli. La ricerca sul fenomeno nasce alla fine degli anni 70 in Scandinavia
e degli anni 80 in Norvegia quando Olweus, un
ricercatore Norvegese
mosso dal preoccupante
aumento dei fatti di cronaca riguardanti aggressioni fra adolescenti, decise di sondare la rilevanza dei comportamenti di
prepotenza e vittimazione in adolescenza e preadolescenza a scuola. A
tal riguardo Olweus affermò che uno studente è
oggetto di atti di Bullismo ovvero è
prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso
del tempo, alle azioni offensive messe
in atto da parte di uno o più compagni.
Ci sono diversi tipi di bullismo: c’è il
BULLISMO DIRETTO che si manifesta in attacchi relativamente aperti nei
confronti della vittima; BULLISMO
VERBALE dove il bullo prende in giro
la vittima dicendole frequentemente
cose cattive e spiacevoli o minacciandola; BULLISMO FISICO dove il bullo
colpisce la vittima con colpi o calci o la
molesta sessualmente; CYBERBULLYING o bullismo elettronico dove il
bullo invia messaggi molesti alla vittima in chat o la fotografa o filma in
momenti in cui non desidera essere
ripresa e poi invia le sue immagini agli
altri per diffamarlo, per minacciarlo o
darle fastidio. Oltre al bullismo diretto
c’è il BULLISMO INDIRETTO che
consiste in una forma di isolamento
sociale e in un’intenzionale esclusione
dal gruppo. I bulli sono fisicamente più
forti, vogliono dominare e sottomettere
gli altri, sono insolenti e aggressivi
verso gli adulti; non sono ansiosi o
insicuri, sono spesso sostenuti da un
gruppo di coetanei. I maschi tendono
a prevaricare, le femmine usano metodi meno visibili come calunnia e
maldicenza, sono detti bulli passivi
coloro che partecipano al bullismo
senza prendere iniziative. Le vittime
sono più deboli, sensibili, tranquilli,
timidi e piangono frequentemente,
sono ansiosi infelici e insicuri, hanno
difficoltà nell’affermarsi coi coetanei,
spesso si rapportano meglio con gli
adulti; sono ripetutamente presi in
giro, aggrediti fisicamente o coinvolti
in litigi dove non possono difendersi,
le loro cose vengono danneggiate.
Non è sorprendente che l’autosvalutazione delle vittime, a volte, diventa così insopportabile che vedono
nel SUICIDIO l’unica possibile soluzione.
Anna Pia Napolitano 2°A
Adriana Cillo 2°B
L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A
La Ristrutturazione della scuola.
Il Prof. Rozza risponde: “Tra breve inizieranno i lavori,
Siamo ad un passo dalla licenza media, dopo tre anni trascorsi in
quest’istituto, abbiamo sempre sentito parlare della ristrutturazione
dell’edificio che dovrebbe, finalmente, partire nel mese di giugno. A noi
interesserebbe sapere se anche verrà ristrutturata anche la palestra ,
visto che è inagibile ormai da 7 anni.
Abbiamo, così, deciso di chiederlo
direttamente al Prof. Simone Rozza,
il vicepreside della scuola.
Salve professore,
ormai quasi mezzo mandamento
ha saputo che la scuola verrà presto ristrutturata, ma non si sa con
precisione quanto ha speso la
scuola. Possiamo sapere esattamente quanto avete speso?
Si, il costo dei lavori che verranno
eseguiti nella scuola media di Mugnano del Cardinale si aggira sui
250.000 euro, 150.000 euro verranno
spesi a Mugnano nella nostra scuola
e altri 100.000 euro verranno spesi
alle scuole medie di Sirignano.
Cosa verrà ristrutturato?
Con 150.000 euro rifaremo tutti i bagni, le porte, l’impianto elettrico, la
facciata, i laboratori, l’aula magna e
le aule per gli alunni e si sposterà
l’ingresso che diventerà centrale.
Per quanto
stra?????
riguarda
la
pale-
La palestra sarà ristrutturata più avanti con fondi a parte del comune,ma certamente non per l’anno
prossimo.
ma la palestra . . . ”
mi sembra poco. Questa e un’ opportunità che potrà essere, domani, oltre
che formazione culturale, motivo di
inserimento nel mondo del lavoro.
Carmela Cimmino 3°B
Antonio Colucci 3°B
Anna Pia Napolitano 2°A
Adriana Cillo 2°B
Molti genitori vogliono iscrivere i
loro figli in altre scuole, cosa direste per convincerli a portarli qui
???
Sono del parere che i ragazzi devono
frequentare le scuole nel paese di
appartenenza, e questo è uno dei
motivi principali per cui i genitori dovrebbero iscrivere i propri figli qui. IL
nostro corpo docente è valido ed
infine la nostra scuola è l’unica del
mandamento ad indirizzo musicale.
Si ha quindi l’opportunità di apprendere i seguenti strumenti: oboe, pianoforte, violino, flauto traverso, non
Prof. Simone Rozza
L’Istituto Comprensivo “A. Manzoni di Mugnano del Cardinale ha come motto: ISTRUIRE-EDUCARE-ORIENTARE.
La Scuola Secondaria di Primo grado è ad indirizzo musicale e si svolgono corsi di pianoforte, flauto traverso, oboe e violino
quattro giorni alla settimana in orario pomeridiano.
Quest’anno oltre al progetto del giornalino , si sono svolti anche i progetti PON. Essi hanno una grande valenza educativa
perché hanno lo scopo di ridurre il divario tra le Regioni più avanzate rispetto a quelle in ritardo di sviluppo.
I fondi per i progetti sono erogati alle scuole dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per sostenere la qualità del sistema scolastico in quattro regioni del Sud Italia: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Presso la scuola secondaria di 1° grado di Mugnano e di Sirignano si sono svolti i seguenti PON:
- “Matem..plice” per lo sviluppo e il recupero delle competenze in matematica.
- “Logica..mente”per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze in matematica.
- “A passport to the world 1 e 2”,il primo per lo sviluppo e il recupero in lingua inglese, il secondo per il potenziamento che dà
accesso ad una certificazione finale attraverso un esame presso una Scuola di lingua inglese.
- “Latina..mente” per l’acquisizione delle conoscenze della lingua latina.
I progetti hanno avuto grande successo perché sono stati seguiti da un folto numero di alunni provenienti dalle due scuole
permettendogli di recuperare e di potenziare le abilità educative di queste materie.
La Redazione
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Le Feste di Mugnano raccontate dai nonni.
La Festa di Santa Filomena
Don Francesco De Lucia, sacerdote,
pio e colto, nacque a Mugnano del
Cardinale, il 19 Settembre 1772. Egli
durante un viaggio a Roma chiese al
Mons. Ponzetti di poter portare a Mugnano il corpo di Santa Filomena ritrovato il 25 maggio 1802 nelle Catacombe di Priscilla, in Roma. Ottenuto il
consenso, il sacerdote sistemò il Corpo della Santa in un’urna di ebano e lo
trasportò a Mugnano del Cardinale. La
sera del 10 agosto, la giovane Santa,
accolta trionfalmente dal popolo di Mugnano, venne collocata in una cappella
laterale della Chiesa della Madonna
Delle Grazie, dove ancora oggi si trova.
Queste persone si fermavano per alcuni giorni a Mugnano e chi poteva dava
loro vitto e alloggio. La festa in onore
di Santa Filomena non era solo folcloristica ma soprattutto per devozione alla
“Santa Bambina”.
a cura di Festa Vincenza Pia — 2°A
va portata in processione, gli abitanti
del paese non pranzavano se prima la
Madonna non passava davanti alla
loro abitazione.
I battenti di Santa Filomena
La festa dei Battenti in onore di Santa
Filomena, festeggiata la seconda domenica di agosto, è una tradizione antica di Mugnano del Cardinale ed ogni
anno viene rinnovata grazie alla fede
di centinaia di persone. E’ una giornata
di grande euforia che nasce da un alto
spirito religioso. I fedeli, all’alba, dopo
aver ascoltato la Messa nel Santuario,
vanno a Cimitile. Da qui partono i Battenti sollecitati dal capobattente e dal
suono di una trombetta . Due file parallele di persone vestite di bianco, con
un fascione rosso intorno alla vita,iniziano la loro marcia a piedi nudi
verso Mugnano. Una marcia silenziosa
scandita soltanto dal ritmo dei piedi e
dal suono della trombetta. I nonni raccontano che ai loro tempi partecipavano solo i maschi e che i Battenti portavano grossi ceri per devozione e, dopo
la salita dello stradone che porta al
Santuario, entravano in chiesa in ginocchio. Inoltre ci raccontano che, in
passato, venivano molte persone
dall’Alta Irpinia a visitare il Santuario e
ad assistere alla festa dei Battenti.
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La Festa della Madonna delle Grazie
La Madonna delle Grazie è la patrona
di Mugnano del Cardinale e si venera
al Santuario di Santa Filomena. Viene
festeggiata il 2 Luglio. La statua della
Madonna viene esposta al popolo in
chiesa e in quell’occasione si celebra
la messa e si sparano i fuochi
d’artificio. Anche al tempo dei nonni
c’era una grande devozione per la Madonna delle Grazie. A lei si ricorreva
per superare le difficoltà della vita, per
avere sollievo dalle sofferenza delle
malattie e per ricevere le grazie. I nonni raccontano che quando la Madonna,
nella seconda domenica di luglio veni-
La Festa di Sant’Antonio
La prima festa del periodo estivo era
quella di Sant’Antonio. Il Santo veniva
esposto il 13 Giugno in chiesa durante
la Santa Messa. L’ultima domenica di
Giugno, il Santo veniva portato in processione per le strade del paese. Le
persone facevano un’asta per portare
la statua di Sant’Antonio sulle spalle.
Quando passava la processione, i fedeli, davano un’offerta in denaro, lanciavano fiori e appendevano le coperte
più belle ai balconi. Chi aveva ricevuto
una grazia attaccava con uno spillo
degli oggetti d’oro al vestito del Santo.
Di sera andavano tutti a festeggiare. Le bancarelle che si posizionavano lungo lo stradone vendevano
“o per e o muss”, giocattoli, torrone
e noccioline. Sul palco allestito in
piazza veniva svolta una rappresentazione teatrale sulla vita di
Sant’Antonio. In seguito la banda
suonava pezzi di musica tradizionale e canzoni napoletane. La
festa terminava con i fuochi
d’artificio.
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La Multiculturalità a Scuola.
Le Interviste agli Alunni Stranieri della nostra Scuola.
Noi ragazzi della rubrica della cultura abbiamo deciso di parlare di un argomento che ci tocca da vicino: quello
dell’integrazione dei ragazzi stranieri. Ragazzi che lasciano il loro Paese d’origine per trasferirsi in luoghi a loro completamente sconosciuti. Siccome nel nostro istituto ci sono molti ragazzi provenienti da paesi vari abbiamo deciso di intervistare
alcunio di loro.
Interviste realizzate da:
Antonia Mancaniello 2°B—Raffaella Gaglione 3°B—Amalia Giordano 2°B—Nunzia Pecorelli 2°B.
Fattah Achoub
viene dal Marocco,ha 17 anni e frequenta la III B
Yury Moskovchuk
viene dall’ Ucraina, ha 14 anni e frequenta la III A.
Flaviu Dutu
viene dalla Romania, ha 13 anni e
frequenta la II B.
Da quanto tempo ti sei trasferito in
Italia?
Da 9 anni circa .
Ti sei ambientato presto in questo
paese?
Non subito, perché all’ inizio non conoscevo nessuno e non sapevo parlare
la lingua.
Hai fatto subito amicizia?
Sì, con alcune persone ho fatto subito
amicizia.
È stato facile imparare la lingua?
No, ho avuto dei problemi nell’ imparare la lingua.
È stato facile trasferirti ?
E’stata dura lasciare la famiglia .
Vorresti tornare nel tuo paese?
Solo per una vacanza.
Come ti vedi in futuro?
Mi piacerebbe fare lo chef.
Con la tua famiglia parli la tua lingua?
Con la mia famiglia parlo la lingua
d’origine poiché i miei genitori non
comprendono ancora l’italiano.
Chi sono i tuoi migliori amici?
Maria Grazia Bianco di IIB e Americo
Capriglione di IIIB.
Quale sport preferisci?
Adoro la pallavolo.
SALUTO:
RINGRAZIO QUESTE BELLE RAGAZZE PER AVERMI INTERVISTATO.
Ciao.
Fattah.
Da quanto tempo sei qui in Italia?
Da circa 11 anni.
Ti sei ambientato presto in questo
paese?
Si mi sono ambientato subito.
Hai fatto subito amicizia?
Si.
E stato facile imparare la lingua?
L’ho imparata in pochi mesi.
Quale strumento ti piacerebbe suonare?
Pianoforte.
E stato facile trasferirti?
Si.
Vorresti ritornare nel tuo paese?
Perchè?
No, non vorrei ritornare nel mio paese
perché c’è la guerra.
Come ti vedi in futuro?
In futuro vorrei fare il broker.
Con la tua famiglia parli la tua lingua?
No, parliamo in italiano.
Che sport preferisci?
Il calcio e il nuoto.
Da quanto tempo ti sei trasferito in
Italia?
Circa 7 anni fa.
Ti sei ambientato presto in questo
paese ?
Mi sono integrato subito con i compagni, perché amo fare amicizia.
È stato facile imparare la lingua?
Si abbastanza, sono stato aiutato dai
miei genitori
È stato facile trasferirti?
Non molto, perché ho dovuto lasciare i
miei parenti, i nonni e mio fratello.
Vorresti tornare nel tuo paese?
Si, ci vorrei ritornare.
Come ti vedi in futuro?
Mi vedo famoso.
Con la tua famiglia parli ancora la
tua lingua?
No, parlo l’ italiano.
Che sport preferisci?
La pallavolo.
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Città della Scienza — Napoli
Il 18 dicembre ho partecipato alla
visita guidata organizzata dalla scuola presso la “Città della scienza” a
Napoli.
Con me c’erano i miei compagni di
classe e il nostro accompagnatore
era il professore Simone Rozza .
Durante il viaggio mi sono divertita
un sacco, perché in compagnia dei
miei amici abbiamo fatto scherzi
telefonici e abbiamo
addirittura
fatto
fermare
l’autista sull’ autostrada perché ci comportavamo male.
All’ingresso della struttura siamo stati
divisi in gruppo e ogni gruppo aveva
una guida che ci ha accompagnati
nei diversi padiglioni per illustrarci
vari esperimenti scientifici facendoci
partecipare in modo attivo. Un intero
padiglione era dedicato al cervello e
al suo funzionamento. Questa visita
è stata molto interessante e piacevole.
Durante un piccolo intervallo, ho
mangiato qualcosina e ho comprato
alcuni souvenir da portare a casa.
Durante il viaggio di ritorno verso
casa mi sono riposata un po’ ed ho
ascoltato musica.
Secondo me, questa visita è stata
piacevole ed istruttiva. Posso dire
che mi sono divertita tanto e la cosa
bella è stato trascorrere una giornata
diversa con i miei amici.
Elvira Caruso 1°B
attuali che coinvolgono
i giovani. Il ballerino
che si dopava, il conduttore che giocava d’azzardo, gli
illusionisti imbroglioni, la ballerina
che doveva difendersi dalle attenzioni del direttore e l’imitatore che doveva fare i conti con la sua sessualità
poichè era trans. Ognuno di essi sognava a tutti i costi la vittoria finale
per poter riscuotere il premio e anche
per la notorietà che ne sarebbe conseguita. Alla fine le cose non sono
andate come loro speravano, ma un
contrattempo ha dato l’opportunità ad
ognuno di loro di ravvedersi e di considerare i veri valori della vita. Ha
trionfato la solidarietà e il senso
dell’amicizia. Sul finale uno dei protagonisti ci ha inviato un forte messaggio di speranza per il nostro futuro.
Ci ha detto che “ i sogni vanno sempre e comunque coltivati e che noi
ragazzi non dobbiamo mai perdere la
speranza ma credere sempre in
quello che facciamo o che ci proponiamo di fare”.
Alla fine dello spettacolo ci siamo
tutti alzati e abbiamo applaudito perché erano stati molto bravi e perchè
il messaggio che avevano voluto darci era arrivato nei nostri cuori.
Nel viaggio di ritorno mi sono divertito ancora di più dell’ andata perché
ho scherzato con dei ragazzi di 2B
che mi hanno fatto ridere tantissimo.
Ho conosciuto molte cose e a mio
parere ho imparato una cosa importante:
I sogni che facciamo per il nostro
futuro, se ci crediamo, non devono
mai svanire perché essi potranno
sempre realizzarsi.
Teatro Diana — Napoli
La scuola, nell’ambito dei viaggi
d’istruzione, ha organizzato per il
giorno 21 marzo una visita guidata
per tutti gli allievi della scuola media
di Mugnano e di Sirignano.
Siamo andati al teatro Diana a Napoli, lo scopo era quello di scoprire il
teatro, chi lo componeva, come si
strutturava e assistere all’esibizione
di un musical intitolato “Dream faktor”.
Noi alunni di IB siamo stati accompagnati dalla professoressa Schettino.
Siamo andati con un pullman abbastanza grande ma un po’ vecchiotto.
Durante il tragitto ci siamo divertiti
molto ed eravamo curiosi di sapere
che cosa avremmo visto a teatro.
Appena arrivati abbiamo visitato la
sala, quando è iniziato lo spettacolo,
nella sala è sceso un gran silenzio:
tutti eravamo attenti e curiosi e speravamo di non annoiarci.
Lo spettacolo è stato molto interessante perchè ha toccato tematiche
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Le nostre gite scolastiche.
Antonio Capuano 1°B
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Grotte di Pertosa — (Sa)
Giovedì 24 aprile sono andato
in gita con la mia scuola, siamo
partiti verso le 8 e nel mio pullman c’erano le classi : 2c “la
mia”,1b,1c,3c,e la 2a; I nostri
professori erano: Picciocchi,
Perelli e Rozza.
Nella mattinata abbiamo visitato
le grotte di Pertosa in provincia
di Salerno. In queste grotte
c’era la rappresentazione
dell’Inferno di Dante Alighieri
con tanti personaggi che uscivano e recitavamo versi della
Divina Commedia. Questa visita è stata molto bella ed interessante e faceva anche un po’
paura.
Finita la visita delle grotte siamo risaliti sul pullman che ci ha
portato al ristorante, abbiamo
mangiato: pennette alò sugo,
cotoletta ,patatine e gelato, era
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tutto molto buono ed abbondante. Finito il pranzo abbiamo ripreso il nostro viaggio per andare sul
lungomare si Salerno. I professori
ci hanno portato su una bella
spiaggetta dove ci siamo divertiti
tanto, abbiamo giocato a calcio, a
pallavolo, lanciavamo i sassi nel
mare e abbiamo bagnato anche i
piedi ecc.
Io prima ho giocato un po’ a calcio ma poi mi sono seduto e rilassato un po’ a prendere il sole.
Questo è stato il momento più
bello della giornata e siamo restati sulla spiaggia per 3 ore.
Verso le sette di sera siamo partiti
per tornare a casa, nel pullman
abbiamo cantato e scherzato
mentre qualcuno dormiva, verso
le 8.30 siamo arrivati a Mugnano.
È stata un gita bellissima e io mi
sono divertito tanto.
Michele Napolitano 2°
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Cenerentola moderna
C’era una volta, in una villa, una ragazza di nome Cenerentola. Aveva i capelli lunghi e biondi,
occhi azzurri, le labbra rosa e carnose. Cenerentola aveva un padre di nobile famiglia e si poteva
permettere tutto: cellulari,tablet,computer,automobili,moto... Purtroppo la madre di Cenerentola
era morta e il padre aveva deciso di risposarsi. La donna con cui il padre si era sposato, però, era
molto cattiva. Un giorno prese la pistola e uccise suo marito. Dopo la morte del padre la matrigna
sequestrò a Cenerentola il suo iphone, l’ipod, il tablet e la costrinse a dormire nella soffitta. Un
giorno suonarono al campanello: erano le due sorellastre di Cenerentola: Anastasia e Genoeffa in
costume da bagno perchè erano appena tornate da una vacanza ai Caraibi sulla nave Costa Crociera guidata dal Capitano SCHETTINO. Le due sorellastre si andarono a cambiare. Ad un tratto,
Cenerentola, sentì la suoneria del whatsapp, ma il suo cellulare era nella camera della matrigna.
Andò dalla matrigna e chiese se poteva pulire la sua camera, però per entrare le serviva una
password. La matrigna le diede la password e Cenerentola entrò, prese il suo cellulare, aprì la
pagina di whatsapp e lesse il messaggio. Nel messaggio c’era scritto che tutte le ragazze della
città dovevano recarsi al grattacielo del principe alle 20:30 di giovedì sera. Anche alla matrigna
arrivò questo invito attraverso un sms e, poiché voleva che una delle sue figlie si sposasse con il
principe accettò volentieri l’invito. Cenerentola chiese alla matrigna se poteva andare anche lei al
ballo, ma la matrigna le disse che poteva andare al ballo solo se riusciva a scaricare 50 giochi sul
suo cellulare in 10 minuti. Purtroppo Cenerentola non ci riuscì e la matrigna non le permise di andare al ballo. Cenerentola si recò nella sala giochi e per sfogarsi si mise a giocare a flipper. Ad un
tratto vide una luce viola e apparve un uomo vestito da donna con un cellulare magico. Quest’ uomo diede a Cenerentola una minigonna rosa con i brillantini e una maglietta scollata .Poi passò
all’acconciatura dei capelli, premette il tasto C e Cenerentola si ritrovò con una coda di lato. Per le
scarpe premette il tasto S e apparvero degli stivaletti leopardati. L’uomo fatato le regalò una Ferrari rossa, con la quale Cenerentola andò al ballo. Appena arrivata vide delle luci da discoteca e poi
il principe. Il principe le chiese di ballare e subito scattò la musica disco. Purtroppo allo scoccare
della mezzanotte, Cenerentola prese il suo iphone, si infilò nella Ferrari e partì subito per casa.
Arrivata a casa Cenerentola si accorse di aver perso il suo iphone. Lo aveva ritrovato il principe
che aprì la pagina di facebook e vide il nome e la
foto di Cenerentola. La cercò per tutta la città finchè
Ideata e scritta da:
arrivò alla villa dove abitava lei. La matrigna disse
Mariana Grande
che non c’era nessuno in quella casa che si chiamaRosella Napolitano
va Cenerentola, ma da una porta apparve la ragazGiusy D’Apolito
za. Il principe la guardò, le restituì l’iphone e le chieCarmina Napolitano
se di sposarlo. Dopo un mese si sposarono e in vi1°C
aggio di nozze andarono in Spagna. La matrigna e
le sorellastre, diventarono schiave nel grattacielo,
così tutti vissero felici e contenti. Sole
Pioggia
Farfalle
Sole
O luna
Lascio i miei pensieri
Eternamente
Viaggiare.
Pioggia,
Interrotta dal sole,
oh,che bella
giornata
si prepara
guardando l’orizzonte
Intenso azzurro
Al di là delle nuvole.
Farfalle
allegre,
Rugiada che bagna
fiori ed erba
armonia di colori.
La primavera
lascia il posto
all’estate.
Elvira Caruso 1°a
A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4
Elvira Caruso 1°a
Elvira Caruso 1°a
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Il Concorso: “Crea un logo per la tua scuola”.
Il progetto per il logo della scuola nasce dall’esigenza di
far apprendere agli allievi la metodologia del lavoro di
gruppo e la conoscenza della tecnica della colorazione su
tessuto.
1° GRUPPO
La classe è stata divisa in tre gruppi che hanno lavorato in
classe e a casa secondo una traccia assegnata.
Dallo studio profuso dai ragazzi ne sono scaturiti tre marchi al cui interno ritroviamo caratteristiche similari, in
quando avrebbero dovuto rappresentare la scuola ad indirizzo musicale, il comune di appartenenza e le aspettative
che la scuola offre.
Dopo la realizzazione i tre loghi sono stati votati da tutti gli
allievi dell’istituto secondario ed è risultato vincitore il marchio contrassegnato con il numero uno.
I componenti del primo gruppo hanno rappresentato una
pergamena, punto di unione tra l’antico e il moderno,
all’interno della quale ritroviamo l’immagine della scuola
con un pentagramma e degli strumenti musicali che indicano la presenza, nell’istituto, dell’indirizzo musicale. Nella parte alta del progetto ritroviamo la realizzazione di un
libro aperto con la frase “la scuola è un libro aperto per
insegnarci a crescere” in quanto per i ragazzi la scuola
dovrebbe rappresentare il luogo dove crescere con insegnanti e compagni.
2° GRUPPO
Il nome dell’ istituto è stato colorato di verde in quanto il
verde è simbolo di speranza, la stessa speranza che gli
allievi nutrono nei confronti della scuola e dei suoi insegnamenti.
Gli allievi della 2°A
La docente di Arte e Immagine Sonia Caruso
3° GRUPPO
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L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A
a cura di Buono Cristina 2°A
e Samuele De Lucia 2°b
Nel nostro istituto un ruolo
molto importante è svolto
dall’attività sportiva pomeridiana
attraverso la quale è stato possibile
formare una squadra di pallavolo
maschile e una femminile, grazie
anche all’alta professionalità del Prof.
Sgambati che ci ha dato l’opportunità
di partecipare ai giochi della gioventù.
La squadra maschile è formata dai
seguenti componenti: Vincenzo Buono, Arcangelo Canonico, Gianluca
Napolitano, Yuri Moskovchuk, Americo Capriglione, Fattah Achub, Nunzio
Ciccarelli, Romano Biancardi, Francesco De Santis.
La squadra femminile è formata da:
Livia Cuomo, Maria Canonico, Sara e
Valeria De Lucia, Maria Grazia Bianco, Maria Grazia Buoncervello, Antonietta Biancardi, Giuseppina Capriglione.
Nonostante fosse la prima volta che
giocavano contro le altre scuole, i ragazzi e le ragazze si sono rivelati molto agguerriti e desiderosi di vincere.
Ecco in breve la cronaca delle partite:
DIARIO DEL TORNEO DI
PALLAVOLO
prima partita di pallavolo contro la squadra
dell’istituto comprensivo
“Mons. Guerriero” di Avella. Una
vittoria sofferta per i ragazzi del professore Sgambati Ciro che hanno saputo rimontare dopo il primo set di
svantaggio, perso 25-19.
Data:12/03/2014
Il giorno seguente, le ragazze dello
stesso istituto, hanno partecipato ai
giochi studenteschi. Sfortunatamente
hanno perso contro l’istituto di Avella
e contro quello di Baiano, entrambe
le partite sono state combattute fino
all’ultimo punto ma le avversarie hanno avuto la meglio perché più esperte.
differenza di dieci punti di distacco. I
nostri ragazzi dovranno affrontare la
semifinale del campionato PROVINCIALE.
Data:03/04/2014
La partita della squadra maschile
dell’istituto comprensivo “Alessandro
Manzoni” contro la squadra dell’istituto
Solimena di Avellino, non è stata delle
migliori. La partita è stata dura perché
la squadra avversaria più forte e più
esperta di noi ha avuto la meglio, la
nostra squadra ha perso 3 set a 0.
Nonostante ciò i nostri ragazzi hanno
dimostrato di essere ottimi pallavolisti
anche se il tempo di preparazione a
loro disposizione è stato minimo.
Data:14/03/2014
Data:11/03/2014
È stato un giorno importante per i ragazzi dell’istituto comprensivo “
A.Manzoni” poiché hanno disputato la
Il ritorno della partita per i ragazzi del
professore Sgambati è stato un vero
successo. Si sono sbarazzati degli
avversari vincendo due set, con una
Queste sono le domande che abbiamo posto ad alcuni componenti della
squadra il giorno 14/03/14
Arcangelo Canonico
Da chi è stata formata la squadra ?
È stata formata dal prof Sgambati
Quali sono state le tue sensazioni
prima della partita ?
Certamente c’è stata l’emozione della
prima volta , ma sapevamo di poter
vincere!
Ad Avella dopo il primo set di svantaggio cosa vi ha spinto a recuperarla ?
Dopo aver capito come giocavano ,
sapevamo di poter vincere.
Dopo il primo set quali sono state le
parole del professore Sgambati ?
Ci ha incoraggiati a fare sempre meglio perché anche lui sapeva che potevamo vincere.
Dopo aver vinto la prima partita
come siete scesi in campo nella partita di ritorno a Sirignano?
Siamo scesi più motivati perché sapevamo di poter vincere e passare alle
fasi finali.
CAPITANO: Adolfo Gerolino
Come ti sei sentito quando il professore ti ha nominato capitano ?
Ho provato un senso di orgoglio per
essere stato scelto tra i più forti
dell’istituto.
Quali sono state le tue sensazioni
prima della partita ?
Mi sono sentito a disagio per questo
evento perché era la prima volta che
affrontavamo queste competizioni cosi
importanti.
Ad Avella dopo il primo set di svantaggio cosa vi ha spinto a recuperare ?
A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4
In un primo momento mi sono
sentito molto avvilito perché comunque il professore mi aveva affidato
l’impegno di capitano , però dopo esserci riposati e dopo aver caricato con
grande orgoglio la squadra siamo scesi in campo e abbiamo avuto la forza
di recuperare una partita che sembrava ormai finita.
Dopo aver vinto la prima partita come
siete scesi in campo nella partita di
ritorno a Sirignano ?
Siamo scesi in campo più sicuri perché avevamo la vittoria della partita di
Avella in tasca e più motivati poiché le
ragazze erano state eliminate dal torneo volevamo comunque far risollevare l’animo combattente dell’istituto
comprensivo A.Manzoni e portare con
orgoglio il suo nome sul petto.
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Il giorno del saluto alla scuola sta per arrivare e naturalmente, come ogni fine d’anno che
si rispetti, gli alunni guidati dalla
Prof. di Educazione musicale, Gloria
Matarazzo, stanno organizzando la
manifestazione per questo gran giorno. Questo evento sarà l’occasione
per illustrare ciò che, musicalmente,
abbiamo appreso in questo anno
scolastico. I brani e la scaletta sono
stati già decisi e ogni giorno proviamo il repertorio. Per i nostri cari lettori
facciamo conoscere qualche brano
che eseguiremo, solo qualcuno, per
non svelarvi la “sorpresa” e per incuriosirvi ad assistere alla manifestazione che avrà luogo il 30 maggio nei
locali della scuola media di Mugnano.
I brani saranno un misto tra classico
e popolare, moderno e
antico: “La donna
è mobile” opera
del Rigoletto di
Giuseppe Verdi,
“La vie en rose”
canzone
conosciuta a livello
mondiale scritta
ed interpretata da
Edith Piaf e “Funiculì, Funiculà” celebre canto napoletano scritto nel 1880
da Giuseppe Turco.
Anche l’orchestra della nostra scuola
sta preparando la manifestazione di
fine anno. Sono più di 50 gli orchestrali che, guidati sapientemente dai
professori di oboe, violino, pianoforte
e flauto traverso, si alterneranno
Come ogni anno i ragazzi delle classi
terze organizzeranno la festa di fine
anno scolastico, un momento per
festeggiare la fine della scuola,
l’estate
che arriva e un
modo per stare tutti insieme, i più piccoli coi più
grandi e salutare questi ultimi prima che lascino la
scuola.
Speriamo
che
quest’anno sia bello come
gli altri, con balli, cibo, tanti
giochi divertenti … e tanto sole! Tutti
gli studenti, anche quelli del giornalino, aspettano con ansia questa
bella festa e ringraziano la
nell’esecuzione di brani tratti da film
famosi e dal repertorio classico.
Grandi passi sono stati fatti in questi
tre anni. Gli allievi musicisti sono
diventati sempre più bravi e il numero di adesioni al corsi di musica cresce di anno in anno.
Adriana Cillo 2°B
Preside
per aver dato, come
ogni anno, il permesso di realizzarla.
Adriana Cillo 2°B
PER RIDERE UN PO’
* Qual è il colmo per un cane con le pulci?
- Avere un collare nuovo di ZECCA!
* Qual è il colmo per un imbianchino?
- Lavorare in nero!
* Indovinello: a e b sono su una panchina,a scappa
mentre b viene rapito,chi rimane sulla panchina?
Soluzione:‘e’
* Indovinello: Quanti dolci si riescono a mangiare a
stomaco vuoto? Soluzione:UNO, perché dopo non si
ha più lo stomaco pieno.
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ISTITUTO COMPRENSIVO A.MANZONI
AD INDIRIZZO MUSICALE
MUGNANO DEL CARDINALE
La Redazione:
DIRETTORI:
Prof.ssa Anna Bellofatto
Prof.ssa Maria Maddalena D’Avanzo
Scuola Secondaria di Primo Grado
SEGRETARIA DI REDAZIONE:
Maria Bianco
Via Montessori
Mugnano del Cardinale ( Avellino )
Tel.: 081 825 72 62
Fax: 081 825 72 62
CAPO REDATTORE:
Vincenza Pia Festa
REDATTORI:
Istruire
Educare
Orientare
Uno speciale ringraziamento va a
STEFANO D’APOLITO
che ci ha concesso l’uso delle foto storiche
presenti sulla pagina di FACEBOOK
CORDAD’ARTE
ea
GIANNI TEDESCHI
che con pazienza ha collaborato
alla definizione del layout del giornalino.
Cristina Buono
Americo Capriglione
Adriana Cillo
Antonio Colucci
Samuele De Lucia
Raffaella Gaglione
Amalia Giordano
Antonia Mancaniello
Anna Pia Napolitano
Nunzia Pecorelli
Giovanna Rozza
Stefania Sforzo
La Redazione
LA REDAZIONE A LAVORO
www.istitutocomprensivomanzoni.gov.it