L`Anno che verrà - Istituto Comprensivo "A.Manzoni" Mugnano del
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L`Anno che verrà - Istituto Comprensivo "A.Manzoni" Mugnano del
Anno Scolastico 2013/2014 Il Giornale della Libera Scuola L’Anno che verrà … ! ISTITUTO COMPRENSIVO A.MANZONI AD INDIRIZZO MUSICALE MUGNANO DEL CARDINALE — MUGNANO DEL CARDINALE (AV) GIORNALINO SCUOLA Anno 1 Numero 1 EDITORIALE — Realizzare un giornalino scolastico è stata una sfida sia per noi insegnanti sia per gli allievi che hanno partecipato al progetto. E sì, sembrava un compito così arduo e difficile che all’inizio ci ha un po’ spaventati. Il motivo? Era la prima volta che ci cimentavamo in questa impresa e temevamo che non saremmo riusciti nel nostro intento. Al giornalino dovevamo dare un nome e durante il primo incontro, ognuno di noi ha fatto la sua proposta. La scelta è caduta su ”L’ANNO CHE VERRA’ … ! - “IL GIORNALINO DELLA LIBERA SCUOLA.” Lo spunto ce lo ha fornito la famosa canzone di Lucio Dalla che parla delle speran- Quest’ esperienza è da rifare! ze di un cambiamento futuro, dove non ci sia più l’oscurità, la paura, il dolore e l’incomprensione, ma solamente libertà, luce, colore, abbondanza, liberazione dal dolore e soprattutto giustizia. Così a partire dal titolo siamo stati spinti a superare gli ostacoli che man mano abbiamo incontrato durante il progetto. Ad ogni incontro, insieme agli allievi, l’entusiasmo di fare qualcosa di nuovo e interessante ci ha invogliato a dare il meglio di noi. Il lavoro in team ci ha stimolato nella ricerca e nella documentazione e alla fine ciò che abbiamo prodotto, ci ha completamente soddisfatti. E’ stata un’esperienza positiva e altamente socializzante, la noia è stata bandita dal nostro gruppo e … che peccato, questo progetto è già finito. Adesso vi proponiamo la lettura di queste pagine con la speranza che possano trasmettervi un po’ del nostro entusiasmo. La Redazione Prof.sse Anna Bellofatto e Maria Maddalena D’Avanzo La D.S. Prof.ssa Annamaria La Bruna risponde alle nostre domande. “Il mio ideale di scuola dovrebbe dare a tutti la possibilità di esprimersi” Non potevamo dar vita al nostro giornalino senza iniziare con un’intervista alla nostra Dirigente Scolastica, professoressa Annamaria La Bruna, che con tanta solerzia è al timone di questa scuola già da alcuni anni. La D.S. ci ha ricevuto nel suo ufficio rispondendo gentilmente ed in modo esauriente a tutte le nostre domande Quando ha pensato nella sua vita di voler diventare preside? Io, quando avevo la vostra età pensavo di non voler far mai né l’insegnante, tanto meno la preside. Per caso ho fatto un concorso nella scuola e l’ho superato, perché io sono biologa e da ragazza mi sarebbe piaciuto fare l’analista. Però, superato questo concorso, sono entrata subito nel mondo della scuola, così con il passare degli anni mi sono appassionata a questo lavoro. Le piace fare la preside o preferirebbe fare l’insegnante? Adesso sono quasi 5 anni che faccio la preside e credo che fare l’insegnante sia più faticoso ma più piacevole, anche perché si è a contatto con gli alunni. Qual è la sua materia pre- ferita? Le mie materie preferite sono state soprattutto le materie scientifiche fino ad una certa età, poi mi sono appassionata anche a quelle letterarie Secondo lei qual è il miglior metodo per ottenere il rispetto degli alunni? Io penso che se io rispetto gli altri, gli altri sicuramente rispetteranno me. Credo che con la paura e con l’autorità, si abbia una forma di rispetto , ma non si educhi al rispetto. Qual è il suo ideale di scuola? Il mio ideale di scuola è una scuola dove non si bocci,ma alcune volte è necessario farlo per invogliare gli alunni a studiare e a recuperare. In più la mia scuola ideale dovrebbe dare a tutti la possibilità di esprimersi. Cosa ne pensa dei labo(Continua a pagina 2) (Continua da pagina 1) ratori e dei progetti scolastici , in particolare del nostro giornalino? Io penso che siano positivi, ma vorrei che gli insegnanti si impegnassero di più a svolgere queste attività. Purtroppo i fondi della scuola sono ridotti al minimo ma credo che questo progetto si potrebbe fare anche di mattina. Ci sono materie che introdurrebbe al posto di altre ? Io non ho potere di introdurre materie,ma posso invogliare i miei professori ad usare metodi più adatti alla vostra età. Che tipo di alunna era? Io sono stata anticipataria, sono stata abbastanza studiosa ma anche paurosa per le interrogazioni. Com’era il rapporto con i suoi compagni di scuola? Io ho avuto e ho un buon rapporto con i miei compagni di scuola, ho delle amiche della scuola elementare e poi i compagni del liceo, siamo stati un bel gruppo. Cosa pensa bisognerebbe fare per migliorare questa scuola? Io mi auguro che si realizzino questi processi di ristrutturazione della scuola, perché è un ambiente piacevole. Spero che si abbia la ristrutturazione della palestra, in più che si formi una classe docente stabile. Se potesse tornare indietro rifarebbe sempre il suo mestiere? Perché? Quello di preside è un mestiere che mi piace anche se a volte un po’ stancante, però penso che ho fatto quello che dovevo , e penso che lo rifarei, e anche se c’è paura di un cambiamento dobbiamo affrontarlo, cacciando le nostre capacità. Vincenza Pia Napolitano 2°A Giovanna Rozza 2°A Carmela Cimmino 3°B Il Bullismo — Una piaga sociale Sentiamo spesso parlare del bullismo, MA CHE COS’E’? Per rispondere a questo nostro interrogativo e per sensibilizzare tutto il personale scolastico ed anche i nostri genitori, la D.S. ha organizzato un convegno su questo argomento. A l convegno erano presenti alte cariche delle forze dell’ordine locali, due magistrati e una professoressa dell’Università di Salerno di sociologia che hanno relazionato sull’argomento. Anche gli alunni del nostro Istituto hanno espresso il loro parere attraverso scritti, poesie e filmati prodotti da loro. Il bullismo è un concetto ancora privo di una sua definizione tecnica, sia giuridica che sociologica, ma è usato unanimemente per indicare tutta quella serie di comportamenti tenuti da giovani nei confronti di loro coetanei. Il fenomeno ha anche legame con la criminalità giovanile: il teppismo ed il vandalismo. In ogni momento della giornata anche se noi non ce ne accorgiamo c’è sempre qualche persona nel mondo che viene sfruttata, stuprata, molestata. Bambini che litigano, uomini che picchiano i loro figli e le loro mogli. Queste sono tutte forme di bullismo. Perché si manifesta questo bullismo? E perché non si riesce a sconfiggere al giorno d’oggi? Secondo un sondaggio effettuato in Italia sappiamo che il 46% delle scuole elementari di Firenze ed il 38% di Cosenza è soggetto di prepotenza, mentre secondo un sondaggio in Scandinavia il numero degli studenti vittime e prevaricatori è di circa 5-10%. In Norvegia invece il 15% delle scuole elementari e medie è coinvolta nel fenomeno del bullismo di cui il 9% è la vittima, il 7% è il bullo e l’1,6% assume entrambi i Pagina 2 ruoli. La ricerca sul fenomeno nasce alla fine degli anni 70 in Scandinavia e degli anni 80 in Norvegia quando Olweus, un ricercatore Norvegese mosso dal preoccupante aumento dei fatti di cronaca riguardanti aggressioni fra adolescenti, decise di sondare la rilevanza dei comportamenti di prepotenza e vittimazione in adolescenza e preadolescenza a scuola. A tal riguardo Olweus affermò che uno studente è oggetto di atti di Bullismo ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. Ci sono diversi tipi di bullismo: c’è il BULLISMO DIRETTO che si manifesta in attacchi relativamente aperti nei confronti della vittima; BULLISMO VERBALE dove il bullo prende in giro la vittima dicendole frequentemente cose cattive e spiacevoli o minacciandola; BULLISMO FISICO dove il bullo colpisce la vittima con colpi o calci o la molesta sessualmente; CYBERBULLYING o bullismo elettronico dove il bullo invia messaggi molesti alla vittima in chat o la fotografa o filma in momenti in cui non desidera essere ripresa e poi invia le sue immagini agli altri per diffamarlo, per minacciarlo o darle fastidio. Oltre al bullismo diretto c’è il BULLISMO INDIRETTO che consiste in una forma di isolamento sociale e in un’intenzionale esclusione dal gruppo. I bulli sono fisicamente più forti, vogliono dominare e sottomettere gli altri, sono insolenti e aggressivi verso gli adulti; non sono ansiosi o insicuri, sono spesso sostenuti da un gruppo di coetanei. I maschi tendono a prevaricare, le femmine usano metodi meno visibili come calunnia e maldicenza, sono detti bulli passivi coloro che partecipano al bullismo senza prendere iniziative. Le vittime sono più deboli, sensibili, tranquilli, timidi e piangono frequentemente, sono ansiosi infelici e insicuri, hanno difficoltà nell’affermarsi coi coetanei, spesso si rapportano meglio con gli adulti; sono ripetutamente presi in giro, aggrediti fisicamente o coinvolti in litigi dove non possono difendersi, le loro cose vengono danneggiate. Non è sorprendente che l’autosvalutazione delle vittime, a volte, diventa così insopportabile che vedono nel SUICIDIO l’unica possibile soluzione. Anna Pia Napolitano 2°A Adriana Cillo 2°B L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A La Ristrutturazione della scuola. Il Prof. Rozza risponde: “Tra breve inizieranno i lavori, Siamo ad un passo dalla licenza media, dopo tre anni trascorsi in quest’istituto, abbiamo sempre sentito parlare della ristrutturazione dell’edificio che dovrebbe, finalmente, partire nel mese di giugno. A noi interesserebbe sapere se anche verrà ristrutturata anche la palestra , visto che è inagibile ormai da 7 anni. Abbiamo, così, deciso di chiederlo direttamente al Prof. Simone Rozza, il vicepreside della scuola. Salve professore, ormai quasi mezzo mandamento ha saputo che la scuola verrà presto ristrutturata, ma non si sa con precisione quanto ha speso la scuola. Possiamo sapere esattamente quanto avete speso? Si, il costo dei lavori che verranno eseguiti nella scuola media di Mugnano del Cardinale si aggira sui 250.000 euro, 150.000 euro verranno spesi a Mugnano nella nostra scuola e altri 100.000 euro verranno spesi alle scuole medie di Sirignano. Cosa verrà ristrutturato? Con 150.000 euro rifaremo tutti i bagni, le porte, l’impianto elettrico, la facciata, i laboratori, l’aula magna e le aule per gli alunni e si sposterà l’ingresso che diventerà centrale. Per quanto stra????? riguarda la pale- La palestra sarà ristrutturata più avanti con fondi a parte del comune,ma certamente non per l’anno prossimo. ma la palestra . . . ” mi sembra poco. Questa e un’ opportunità che potrà essere, domani, oltre che formazione culturale, motivo di inserimento nel mondo del lavoro. Carmela Cimmino 3°B Antonio Colucci 3°B Anna Pia Napolitano 2°A Adriana Cillo 2°B Molti genitori vogliono iscrivere i loro figli in altre scuole, cosa direste per convincerli a portarli qui ??? Sono del parere che i ragazzi devono frequentare le scuole nel paese di appartenenza, e questo è uno dei motivi principali per cui i genitori dovrebbero iscrivere i propri figli qui. IL nostro corpo docente è valido ed infine la nostra scuola è l’unica del mandamento ad indirizzo musicale. Si ha quindi l’opportunità di apprendere i seguenti strumenti: oboe, pianoforte, violino, flauto traverso, non Prof. Simone Rozza L’Istituto Comprensivo “A. Manzoni di Mugnano del Cardinale ha come motto: ISTRUIRE-EDUCARE-ORIENTARE. La Scuola Secondaria di Primo grado è ad indirizzo musicale e si svolgono corsi di pianoforte, flauto traverso, oboe e violino quattro giorni alla settimana in orario pomeridiano. Quest’anno oltre al progetto del giornalino , si sono svolti anche i progetti PON. Essi hanno una grande valenza educativa perché hanno lo scopo di ridurre il divario tra le Regioni più avanzate rispetto a quelle in ritardo di sviluppo. I fondi per i progetti sono erogati alle scuole dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per sostenere la qualità del sistema scolastico in quattro regioni del Sud Italia: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Presso la scuola secondaria di 1° grado di Mugnano e di Sirignano si sono svolti i seguenti PON: - “Matem..plice” per lo sviluppo e il recupero delle competenze in matematica. - “Logica..mente”per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze in matematica. - “A passport to the world 1 e 2”,il primo per lo sviluppo e il recupero in lingua inglese, il secondo per il potenziamento che dà accesso ad una certificazione finale attraverso un esame presso una Scuola di lingua inglese. - “Latina..mente” per l’acquisizione delle conoscenze della lingua latina. I progetti hanno avuto grande successo perché sono stati seguiti da un folto numero di alunni provenienti dalle due scuole permettendogli di recuperare e di potenziare le abilità educative di queste materie. La Redazione A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4 Pagina 3 Le Feste di Mugnano raccontate dai nonni. La Festa di Santa Filomena Don Francesco De Lucia, sacerdote, pio e colto, nacque a Mugnano del Cardinale, il 19 Settembre 1772. Egli durante un viaggio a Roma chiese al Mons. Ponzetti di poter portare a Mugnano il corpo di Santa Filomena ritrovato il 25 maggio 1802 nelle Catacombe di Priscilla, in Roma. Ottenuto il consenso, il sacerdote sistemò il Corpo della Santa in un’urna di ebano e lo trasportò a Mugnano del Cardinale. La sera del 10 agosto, la giovane Santa, accolta trionfalmente dal popolo di Mugnano, venne collocata in una cappella laterale della Chiesa della Madonna Delle Grazie, dove ancora oggi si trova. Queste persone si fermavano per alcuni giorni a Mugnano e chi poteva dava loro vitto e alloggio. La festa in onore di Santa Filomena non era solo folcloristica ma soprattutto per devozione alla “Santa Bambina”. a cura di Festa Vincenza Pia — 2°A va portata in processione, gli abitanti del paese non pranzavano se prima la Madonna non passava davanti alla loro abitazione. I battenti di Santa Filomena La festa dei Battenti in onore di Santa Filomena, festeggiata la seconda domenica di agosto, è una tradizione antica di Mugnano del Cardinale ed ogni anno viene rinnovata grazie alla fede di centinaia di persone. E’ una giornata di grande euforia che nasce da un alto spirito religioso. I fedeli, all’alba, dopo aver ascoltato la Messa nel Santuario, vanno a Cimitile. Da qui partono i Battenti sollecitati dal capobattente e dal suono di una trombetta . Due file parallele di persone vestite di bianco, con un fascione rosso intorno alla vita,iniziano la loro marcia a piedi nudi verso Mugnano. Una marcia silenziosa scandita soltanto dal ritmo dei piedi e dal suono della trombetta. I nonni raccontano che ai loro tempi partecipavano solo i maschi e che i Battenti portavano grossi ceri per devozione e, dopo la salita dello stradone che porta al Santuario, entravano in chiesa in ginocchio. Inoltre ci raccontano che, in passato, venivano molte persone dall’Alta Irpinia a visitare il Santuario e ad assistere alla festa dei Battenti. A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4 La Festa della Madonna delle Grazie La Madonna delle Grazie è la patrona di Mugnano del Cardinale e si venera al Santuario di Santa Filomena. Viene festeggiata il 2 Luglio. La statua della Madonna viene esposta al popolo in chiesa e in quell’occasione si celebra la messa e si sparano i fuochi d’artificio. Anche al tempo dei nonni c’era una grande devozione per la Madonna delle Grazie. A lei si ricorreva per superare le difficoltà della vita, per avere sollievo dalle sofferenza delle malattie e per ricevere le grazie. I nonni raccontano che quando la Madonna, nella seconda domenica di luglio veni- La Festa di Sant’Antonio La prima festa del periodo estivo era quella di Sant’Antonio. Il Santo veniva esposto il 13 Giugno in chiesa durante la Santa Messa. L’ultima domenica di Giugno, il Santo veniva portato in processione per le strade del paese. Le persone facevano un’asta per portare la statua di Sant’Antonio sulle spalle. Quando passava la processione, i fedeli, davano un’offerta in denaro, lanciavano fiori e appendevano le coperte più belle ai balconi. Chi aveva ricevuto una grazia attaccava con uno spillo degli oggetti d’oro al vestito del Santo. Di sera andavano tutti a festeggiare. Le bancarelle che si posizionavano lungo lo stradone vendevano “o per e o muss”, giocattoli, torrone e noccioline. Sul palco allestito in piazza veniva svolta una rappresentazione teatrale sulla vita di Sant’Antonio. In seguito la banda suonava pezzi di musica tradizionale e canzoni napoletane. La festa terminava con i fuochi d’artificio. Pagina 4 La Multiculturalità a Scuola. Le Interviste agli Alunni Stranieri della nostra Scuola. Noi ragazzi della rubrica della cultura abbiamo deciso di parlare di un argomento che ci tocca da vicino: quello dell’integrazione dei ragazzi stranieri. Ragazzi che lasciano il loro Paese d’origine per trasferirsi in luoghi a loro completamente sconosciuti. Siccome nel nostro istituto ci sono molti ragazzi provenienti da paesi vari abbiamo deciso di intervistare alcunio di loro. Interviste realizzate da: Antonia Mancaniello 2°B—Raffaella Gaglione 3°B—Amalia Giordano 2°B—Nunzia Pecorelli 2°B. Fattah Achoub viene dal Marocco,ha 17 anni e frequenta la III B Yury Moskovchuk viene dall’ Ucraina, ha 14 anni e frequenta la III A. Flaviu Dutu viene dalla Romania, ha 13 anni e frequenta la II B. Da quanto tempo ti sei trasferito in Italia? Da 9 anni circa . Ti sei ambientato presto in questo paese? Non subito, perché all’ inizio non conoscevo nessuno e non sapevo parlare la lingua. Hai fatto subito amicizia? Sì, con alcune persone ho fatto subito amicizia. È stato facile imparare la lingua? No, ho avuto dei problemi nell’ imparare la lingua. È stato facile trasferirti ? E’stata dura lasciare la famiglia . Vorresti tornare nel tuo paese? Solo per una vacanza. Come ti vedi in futuro? Mi piacerebbe fare lo chef. Con la tua famiglia parli la tua lingua? Con la mia famiglia parlo la lingua d’origine poiché i miei genitori non comprendono ancora l’italiano. Chi sono i tuoi migliori amici? Maria Grazia Bianco di IIB e Americo Capriglione di IIIB. Quale sport preferisci? Adoro la pallavolo. SALUTO: RINGRAZIO QUESTE BELLE RAGAZZE PER AVERMI INTERVISTATO. Ciao. Fattah. Da quanto tempo sei qui in Italia? Da circa 11 anni. Ti sei ambientato presto in questo paese? Si mi sono ambientato subito. Hai fatto subito amicizia? Si. E stato facile imparare la lingua? L’ho imparata in pochi mesi. Quale strumento ti piacerebbe suonare? Pianoforte. E stato facile trasferirti? Si. Vorresti ritornare nel tuo paese? Perchè? No, non vorrei ritornare nel mio paese perché c’è la guerra. Come ti vedi in futuro? In futuro vorrei fare il broker. Con la tua famiglia parli la tua lingua? No, parliamo in italiano. Che sport preferisci? Il calcio e il nuoto. Da quanto tempo ti sei trasferito in Italia? Circa 7 anni fa. Ti sei ambientato presto in questo paese ? Mi sono integrato subito con i compagni, perché amo fare amicizia. È stato facile imparare la lingua? Si abbastanza, sono stato aiutato dai miei genitori È stato facile trasferirti? Non molto, perché ho dovuto lasciare i miei parenti, i nonni e mio fratello. Vorresti tornare nel tuo paese? Si, ci vorrei ritornare. Come ti vedi in futuro? Mi vedo famoso. Con la tua famiglia parli ancora la tua lingua? No, parlo l’ italiano. Che sport preferisci? La pallavolo. Pagina 5 L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A Città della Scienza — Napoli Il 18 dicembre ho partecipato alla visita guidata organizzata dalla scuola presso la “Città della scienza” a Napoli. Con me c’erano i miei compagni di classe e il nostro accompagnatore era il professore Simone Rozza . Durante il viaggio mi sono divertita un sacco, perché in compagnia dei miei amici abbiamo fatto scherzi telefonici e abbiamo addirittura fatto fermare l’autista sull’ autostrada perché ci comportavamo male. All’ingresso della struttura siamo stati divisi in gruppo e ogni gruppo aveva una guida che ci ha accompagnati nei diversi padiglioni per illustrarci vari esperimenti scientifici facendoci partecipare in modo attivo. Un intero padiglione era dedicato al cervello e al suo funzionamento. Questa visita è stata molto interessante e piacevole. Durante un piccolo intervallo, ho mangiato qualcosina e ho comprato alcuni souvenir da portare a casa. Durante il viaggio di ritorno verso casa mi sono riposata un po’ ed ho ascoltato musica. Secondo me, questa visita è stata piacevole ed istruttiva. Posso dire che mi sono divertita tanto e la cosa bella è stato trascorrere una giornata diversa con i miei amici. Elvira Caruso 1°B attuali che coinvolgono i giovani. Il ballerino che si dopava, il conduttore che giocava d’azzardo, gli illusionisti imbroglioni, la ballerina che doveva difendersi dalle attenzioni del direttore e l’imitatore che doveva fare i conti con la sua sessualità poichè era trans. Ognuno di essi sognava a tutti i costi la vittoria finale per poter riscuotere il premio e anche per la notorietà che ne sarebbe conseguita. Alla fine le cose non sono andate come loro speravano, ma un contrattempo ha dato l’opportunità ad ognuno di loro di ravvedersi e di considerare i veri valori della vita. Ha trionfato la solidarietà e il senso dell’amicizia. Sul finale uno dei protagonisti ci ha inviato un forte messaggio di speranza per il nostro futuro. Ci ha detto che “ i sogni vanno sempre e comunque coltivati e che noi ragazzi non dobbiamo mai perdere la speranza ma credere sempre in quello che facciamo o che ci proponiamo di fare”. Alla fine dello spettacolo ci siamo tutti alzati e abbiamo applaudito perché erano stati molto bravi e perchè il messaggio che avevano voluto darci era arrivato nei nostri cuori. Nel viaggio di ritorno mi sono divertito ancora di più dell’ andata perché ho scherzato con dei ragazzi di 2B che mi hanno fatto ridere tantissimo. Ho conosciuto molte cose e a mio parere ho imparato una cosa importante: I sogni che facciamo per il nostro futuro, se ci crediamo, non devono mai svanire perché essi potranno sempre realizzarsi. Teatro Diana — Napoli La scuola, nell’ambito dei viaggi d’istruzione, ha organizzato per il giorno 21 marzo una visita guidata per tutti gli allievi della scuola media di Mugnano e di Sirignano. Siamo andati al teatro Diana a Napoli, lo scopo era quello di scoprire il teatro, chi lo componeva, come si strutturava e assistere all’esibizione di un musical intitolato “Dream faktor”. Noi alunni di IB siamo stati accompagnati dalla professoressa Schettino. Siamo andati con un pullman abbastanza grande ma un po’ vecchiotto. Durante il tragitto ci siamo divertiti molto ed eravamo curiosi di sapere che cosa avremmo visto a teatro. Appena arrivati abbiamo visitato la sala, quando è iniziato lo spettacolo, nella sala è sceso un gran silenzio: tutti eravamo attenti e curiosi e speravamo di non annoiarci. Lo spettacolo è stato molto interessante perchè ha toccato tematiche Pagina 6 Le nostre gite scolastiche. Antonio Capuano 1°B L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A Grotte di Pertosa — (Sa) Giovedì 24 aprile sono andato in gita con la mia scuola, siamo partiti verso le 8 e nel mio pullman c’erano le classi : 2c “la mia”,1b,1c,3c,e la 2a; I nostri professori erano: Picciocchi, Perelli e Rozza. Nella mattinata abbiamo visitato le grotte di Pertosa in provincia di Salerno. In queste grotte c’era la rappresentazione dell’Inferno di Dante Alighieri con tanti personaggi che uscivano e recitavamo versi della Divina Commedia. Questa visita è stata molto bella ed interessante e faceva anche un po’ paura. Finita la visita delle grotte siamo risaliti sul pullman che ci ha portato al ristorante, abbiamo mangiato: pennette alò sugo, cotoletta ,patatine e gelato, era Pagina 7 tutto molto buono ed abbondante. Finito il pranzo abbiamo ripreso il nostro viaggio per andare sul lungomare si Salerno. I professori ci hanno portato su una bella spiaggetta dove ci siamo divertiti tanto, abbiamo giocato a calcio, a pallavolo, lanciavamo i sassi nel mare e abbiamo bagnato anche i piedi ecc. Io prima ho giocato un po’ a calcio ma poi mi sono seduto e rilassato un po’ a prendere il sole. Questo è stato il momento più bello della giornata e siamo restati sulla spiaggia per 3 ore. Verso le sette di sera siamo partiti per tornare a casa, nel pullman abbiamo cantato e scherzato mentre qualcuno dormiva, verso le 8.30 siamo arrivati a Mugnano. È stata un gita bellissima e io mi sono divertito tanto. Michele Napolitano 2° L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A Cenerentola moderna C’era una volta, in una villa, una ragazza di nome Cenerentola. Aveva i capelli lunghi e biondi, occhi azzurri, le labbra rosa e carnose. Cenerentola aveva un padre di nobile famiglia e si poteva permettere tutto: cellulari,tablet,computer,automobili,moto... Purtroppo la madre di Cenerentola era morta e il padre aveva deciso di risposarsi. La donna con cui il padre si era sposato, però, era molto cattiva. Un giorno prese la pistola e uccise suo marito. Dopo la morte del padre la matrigna sequestrò a Cenerentola il suo iphone, l’ipod, il tablet e la costrinse a dormire nella soffitta. Un giorno suonarono al campanello: erano le due sorellastre di Cenerentola: Anastasia e Genoeffa in costume da bagno perchè erano appena tornate da una vacanza ai Caraibi sulla nave Costa Crociera guidata dal Capitano SCHETTINO. Le due sorellastre si andarono a cambiare. Ad un tratto, Cenerentola, sentì la suoneria del whatsapp, ma il suo cellulare era nella camera della matrigna. Andò dalla matrigna e chiese se poteva pulire la sua camera, però per entrare le serviva una password. La matrigna le diede la password e Cenerentola entrò, prese il suo cellulare, aprì la pagina di whatsapp e lesse il messaggio. Nel messaggio c’era scritto che tutte le ragazze della città dovevano recarsi al grattacielo del principe alle 20:30 di giovedì sera. Anche alla matrigna arrivò questo invito attraverso un sms e, poiché voleva che una delle sue figlie si sposasse con il principe accettò volentieri l’invito. Cenerentola chiese alla matrigna se poteva andare anche lei al ballo, ma la matrigna le disse che poteva andare al ballo solo se riusciva a scaricare 50 giochi sul suo cellulare in 10 minuti. Purtroppo Cenerentola non ci riuscì e la matrigna non le permise di andare al ballo. Cenerentola si recò nella sala giochi e per sfogarsi si mise a giocare a flipper. Ad un tratto vide una luce viola e apparve un uomo vestito da donna con un cellulare magico. Quest’ uomo diede a Cenerentola una minigonna rosa con i brillantini e una maglietta scollata .Poi passò all’acconciatura dei capelli, premette il tasto C e Cenerentola si ritrovò con una coda di lato. Per le scarpe premette il tasto S e apparvero degli stivaletti leopardati. L’uomo fatato le regalò una Ferrari rossa, con la quale Cenerentola andò al ballo. Appena arrivata vide delle luci da discoteca e poi il principe. Il principe le chiese di ballare e subito scattò la musica disco. Purtroppo allo scoccare della mezzanotte, Cenerentola prese il suo iphone, si infilò nella Ferrari e partì subito per casa. Arrivata a casa Cenerentola si accorse di aver perso il suo iphone. Lo aveva ritrovato il principe che aprì la pagina di facebook e vide il nome e la foto di Cenerentola. La cercò per tutta la città finchè Ideata e scritta da: arrivò alla villa dove abitava lei. La matrigna disse Mariana Grande che non c’era nessuno in quella casa che si chiamaRosella Napolitano va Cenerentola, ma da una porta apparve la ragazGiusy D’Apolito za. Il principe la guardò, le restituì l’iphone e le chieCarmina Napolitano se di sposarlo. Dopo un mese si sposarono e in vi1°C aggio di nozze andarono in Spagna. La matrigna e le sorellastre, diventarono schiave nel grattacielo, così tutti vissero felici e contenti. Sole Pioggia Farfalle Sole O luna Lascio i miei pensieri Eternamente Viaggiare. Pioggia, Interrotta dal sole, oh,che bella giornata si prepara guardando l’orizzonte Intenso azzurro Al di là delle nuvole. Farfalle allegre, Rugiada che bagna fiori ed erba armonia di colori. La primavera lascia il posto all’estate. Elvira Caruso 1°a A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4 Elvira Caruso 1°a Elvira Caruso 1°a Pagina 8 Il Concorso: “Crea un logo per la tua scuola”. Il progetto per il logo della scuola nasce dall’esigenza di far apprendere agli allievi la metodologia del lavoro di gruppo e la conoscenza della tecnica della colorazione su tessuto. 1° GRUPPO La classe è stata divisa in tre gruppi che hanno lavorato in classe e a casa secondo una traccia assegnata. Dallo studio profuso dai ragazzi ne sono scaturiti tre marchi al cui interno ritroviamo caratteristiche similari, in quando avrebbero dovuto rappresentare la scuola ad indirizzo musicale, il comune di appartenenza e le aspettative che la scuola offre. Dopo la realizzazione i tre loghi sono stati votati da tutti gli allievi dell’istituto secondario ed è risultato vincitore il marchio contrassegnato con il numero uno. I componenti del primo gruppo hanno rappresentato una pergamena, punto di unione tra l’antico e il moderno, all’interno della quale ritroviamo l’immagine della scuola con un pentagramma e degli strumenti musicali che indicano la presenza, nell’istituto, dell’indirizzo musicale. Nella parte alta del progetto ritroviamo la realizzazione di un libro aperto con la frase “la scuola è un libro aperto per insegnarci a crescere” in quanto per i ragazzi la scuola dovrebbe rappresentare il luogo dove crescere con insegnanti e compagni. 2° GRUPPO Il nome dell’ istituto è stato colorato di verde in quanto il verde è simbolo di speranza, la stessa speranza che gli allievi nutrono nei confronti della scuola e dei suoi insegnamenti. Gli allievi della 2°A La docente di Arte e Immagine Sonia Caruso 3° GRUPPO Pagina 9 L ’ AN N O C H E V E R R À … I L G I O R N AL E D EL L A L I B ER A S C U O L A a cura di Buono Cristina 2°A e Samuele De Lucia 2°b Nel nostro istituto un ruolo molto importante è svolto dall’attività sportiva pomeridiana attraverso la quale è stato possibile formare una squadra di pallavolo maschile e una femminile, grazie anche all’alta professionalità del Prof. Sgambati che ci ha dato l’opportunità di partecipare ai giochi della gioventù. La squadra maschile è formata dai seguenti componenti: Vincenzo Buono, Arcangelo Canonico, Gianluca Napolitano, Yuri Moskovchuk, Americo Capriglione, Fattah Achub, Nunzio Ciccarelli, Romano Biancardi, Francesco De Santis. La squadra femminile è formata da: Livia Cuomo, Maria Canonico, Sara e Valeria De Lucia, Maria Grazia Bianco, Maria Grazia Buoncervello, Antonietta Biancardi, Giuseppina Capriglione. Nonostante fosse la prima volta che giocavano contro le altre scuole, i ragazzi e le ragazze si sono rivelati molto agguerriti e desiderosi di vincere. Ecco in breve la cronaca delle partite: DIARIO DEL TORNEO DI PALLAVOLO prima partita di pallavolo contro la squadra dell’istituto comprensivo “Mons. Guerriero” di Avella. Una vittoria sofferta per i ragazzi del professore Sgambati Ciro che hanno saputo rimontare dopo il primo set di svantaggio, perso 25-19. Data:12/03/2014 Il giorno seguente, le ragazze dello stesso istituto, hanno partecipato ai giochi studenteschi. Sfortunatamente hanno perso contro l’istituto di Avella e contro quello di Baiano, entrambe le partite sono state combattute fino all’ultimo punto ma le avversarie hanno avuto la meglio perché più esperte. differenza di dieci punti di distacco. I nostri ragazzi dovranno affrontare la semifinale del campionato PROVINCIALE. Data:03/04/2014 La partita della squadra maschile dell’istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” contro la squadra dell’istituto Solimena di Avellino, non è stata delle migliori. La partita è stata dura perché la squadra avversaria più forte e più esperta di noi ha avuto la meglio, la nostra squadra ha perso 3 set a 0. Nonostante ciò i nostri ragazzi hanno dimostrato di essere ottimi pallavolisti anche se il tempo di preparazione a loro disposizione è stato minimo. Data:14/03/2014 Data:11/03/2014 È stato un giorno importante per i ragazzi dell’istituto comprensivo “ A.Manzoni” poiché hanno disputato la Il ritorno della partita per i ragazzi del professore Sgambati è stato un vero successo. Si sono sbarazzati degli avversari vincendo due set, con una Queste sono le domande che abbiamo posto ad alcuni componenti della squadra il giorno 14/03/14 Arcangelo Canonico Da chi è stata formata la squadra ? È stata formata dal prof Sgambati Quali sono state le tue sensazioni prima della partita ? Certamente c’è stata l’emozione della prima volta , ma sapevamo di poter vincere! Ad Avella dopo il primo set di svantaggio cosa vi ha spinto a recuperarla ? Dopo aver capito come giocavano , sapevamo di poter vincere. Dopo il primo set quali sono state le parole del professore Sgambati ? Ci ha incoraggiati a fare sempre meglio perché anche lui sapeva che potevamo vincere. Dopo aver vinto la prima partita come siete scesi in campo nella partita di ritorno a Sirignano? Siamo scesi più motivati perché sapevamo di poter vincere e passare alle fasi finali. CAPITANO: Adolfo Gerolino Come ti sei sentito quando il professore ti ha nominato capitano ? Ho provato un senso di orgoglio per essere stato scelto tra i più forti dell’istituto. Quali sono state le tue sensazioni prima della partita ? Mi sono sentito a disagio per questo evento perché era la prima volta che affrontavamo queste competizioni cosi importanti. Ad Avella dopo il primo set di svantaggio cosa vi ha spinto a recuperare ? A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4 In un primo momento mi sono sentito molto avvilito perché comunque il professore mi aveva affidato l’impegno di capitano , però dopo esserci riposati e dopo aver caricato con grande orgoglio la squadra siamo scesi in campo e abbiamo avuto la forza di recuperare una partita che sembrava ormai finita. Dopo aver vinto la prima partita come siete scesi in campo nella partita di ritorno a Sirignano ? Siamo scesi in campo più sicuri perché avevamo la vittoria della partita di Avella in tasca e più motivati poiché le ragazze erano state eliminate dal torneo volevamo comunque far risollevare l’animo combattente dell’istituto comprensivo A.Manzoni e portare con orgoglio il suo nome sul petto. Pagina 10 Il giorno del saluto alla scuola sta per arrivare e naturalmente, come ogni fine d’anno che si rispetti, gli alunni guidati dalla Prof. di Educazione musicale, Gloria Matarazzo, stanno organizzando la manifestazione per questo gran giorno. Questo evento sarà l’occasione per illustrare ciò che, musicalmente, abbiamo appreso in questo anno scolastico. I brani e la scaletta sono stati già decisi e ogni giorno proviamo il repertorio. Per i nostri cari lettori facciamo conoscere qualche brano che eseguiremo, solo qualcuno, per non svelarvi la “sorpresa” e per incuriosirvi ad assistere alla manifestazione che avrà luogo il 30 maggio nei locali della scuola media di Mugnano. I brani saranno un misto tra classico e popolare, moderno e antico: “La donna è mobile” opera del Rigoletto di Giuseppe Verdi, “La vie en rose” canzone conosciuta a livello mondiale scritta ed interpretata da Edith Piaf e “Funiculì, Funiculà” celebre canto napoletano scritto nel 1880 da Giuseppe Turco. Anche l’orchestra della nostra scuola sta preparando la manifestazione di fine anno. Sono più di 50 gli orchestrali che, guidati sapientemente dai professori di oboe, violino, pianoforte e flauto traverso, si alterneranno Come ogni anno i ragazzi delle classi terze organizzeranno la festa di fine anno scolastico, un momento per festeggiare la fine della scuola, l’estate che arriva e un modo per stare tutti insieme, i più piccoli coi più grandi e salutare questi ultimi prima che lascino la scuola. Speriamo che quest’anno sia bello come gli altri, con balli, cibo, tanti giochi divertenti … e tanto sole! Tutti gli studenti, anche quelli del giornalino, aspettano con ansia questa bella festa e ringraziano la nell’esecuzione di brani tratti da film famosi e dal repertorio classico. Grandi passi sono stati fatti in questi tre anni. Gli allievi musicisti sono diventati sempre più bravi e il numero di adesioni al corsi di musica cresce di anno in anno. Adriana Cillo 2°B Preside per aver dato, come ogni anno, il permesso di realizzarla. Adriana Cillo 2°B PER RIDERE UN PO’ * Qual è il colmo per un cane con le pulci? - Avere un collare nuovo di ZECCA! * Qual è il colmo per un imbianchino? - Lavorare in nero! * Indovinello: a e b sono su una panchina,a scappa mentre b viene rapito,chi rimane sulla panchina? Soluzione:‘e’ * Indovinello: Quanti dolci si riescono a mangiare a stomaco vuoto? Soluzione:UNO, perché dopo non si ha più lo stomaco pieno. A N N O S C O L A S T I C O 20 1 3 / 20 1 4 Pagina 11 ISTITUTO COMPRENSIVO A.MANZONI AD INDIRIZZO MUSICALE MUGNANO DEL CARDINALE La Redazione: DIRETTORI: Prof.ssa Anna Bellofatto Prof.ssa Maria Maddalena D’Avanzo Scuola Secondaria di Primo Grado SEGRETARIA DI REDAZIONE: Maria Bianco Via Montessori Mugnano del Cardinale ( Avellino ) Tel.: 081 825 72 62 Fax: 081 825 72 62 CAPO REDATTORE: Vincenza Pia Festa REDATTORI: Istruire Educare Orientare Uno speciale ringraziamento va a STEFANO D’APOLITO che ci ha concesso l’uso delle foto storiche presenti sulla pagina di FACEBOOK CORDAD’ARTE ea GIANNI TEDESCHI che con pazienza ha collaborato alla definizione del layout del giornalino. Cristina Buono Americo Capriglione Adriana Cillo Antonio Colucci Samuele De Lucia Raffaella Gaglione Amalia Giordano Antonia Mancaniello Anna Pia Napolitano Nunzia Pecorelli Giovanna Rozza Stefania Sforzo La Redazione LA REDAZIONE A LAVORO www.istitutocomprensivomanzoni.gov.it