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www.temponews.it tempo.carpi Settimanale di @Tempo_di_Carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Giacomo Preti Davide Nora giacomo preti: giovani pianisti crescono alla corte dei pio Maria Elento e Giada Munno la resistenza a fumetti disegnata dagli studenti delle verdi Il segreto del calcio? Fare squadra! Nata nel 2002, con i suoi 300 iscritti e uno staff tecnico numeroso e di grande professionalità, la Virtus Cibeno è la seconda realtà calcistica del territorio carpigiano. Impegno, senso del limite e rispetto. E’ questa la ricetta dell’allenatore trentenne Davide Nora per un calcio che sappia educare e divertire. Loris e Giacomo Chiarini e Marcello Gnani Monica e Luigi Una nuova vita nella terra dei canguri il teatro secondo valentina baraldi tra le righe: La scuola è finita ma i problemi restano SANITà Casa della Salute cambia la sede verde ARRIVA a carpi Mr Cotoletta: la prima cotoletteria artigianale erba alta e rifiuti parchi impraticabili Valentina Baraldi FOTOVOLTAICO energia pulita -50% per il 2015 * *fino al 31/12/2015 con detrazione fiscale Via Lucania 20/22 - Carpi - tel. 059 49030893 www.energetica.mo.it - [email protected] 2 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 Tra le righe... La scuola è finita ma i problemi restano L Benvenuta Giulia La nostra collaboratrice Chiara Sorrentino, mercoledì 10 giugno, è diventata mamma della piccola Giulia. A lei e al neo papà Claudio vanno gli auguri di tutta la Redazione di Tempo. a scuola è finita e hanno tutti tirato un sospiro di sollievo: gli insegnanti, per i quali entrare in classe equivale ormai a una tortura quotidiana, gli studenti, che da sempre iniziano il conto alla rovescia a fine aprile, e le famiglie, quelle naturalmente che si preoccupano dei figli, perché, al di là del rendimento scolastico, si sono trovate a vivere i grandi problemi della scuola di oggi. Ci sarà occasione, ma non qui, di raccontare su Tempo storie che parlano del disagio di chi viene preso di mira dai compagni, di chi viene ricattato e costretto a fare cose di cui non è in grado di comprendere la gravità, di chi subisce punizioni che non hanno un valore educativo ma nascono da un eccesso di collera: ci sono famiglie che hanno vissuto brutti momenti nel corso dell’anno scolastico e, sulla base dell’alleanza educativa scuola/ famiglia, pensavano di trovare nell’istituzione scolastica un interlocutore ma si sono dovuti ricredere e hanno sperimentato tutta l’inadeguatezza di una scuola che non è più al passo coi tempi. Naturalmente il riferimento è alle medie, croce e delizia della scuola italiana, ma non mancano i problemi alle elementari e alle superiori che soffrono per la carenza di insegnanti all’altezza del loro compito, al punto che si considerano fortunati quegli studenti che, nella loro classe, su nove o dieci professori, ne trovano almeno uno o due che siano dei veri ‘maestri’. Insegnanti che conoscano la loro materia, la sappiano comunicare e abbiano la capacità di appassionarvi i loro studenti. Le scuole elementari, dopo i progressi significativi fatti in un remoto passato, soffrono allo stesso modo: qui si corre il rischio che la solitudine sperimentata negli ultimi anni trasformi l’entusiasmo in apatia e rassegnazione. Gli insegnanti hanno progressivamente perso visibilità e considerazione sociale e sono andati incontro a una preoccupante caduta nell’autostima anche perché tanti fra loro hanno avuto garantito il posto di lavoro a vita pur non essendo all’altezza del proprio compito. Chi sono questi insegnanti lo sanno bene gli studenti, i genitori e i colleghi impegnati, per cui non dovrebbe essere difficile sottoporli periodicamente a verifica e, nel caso di comprovata inettitudine, allontanarli dalla scuola. Si è sviluppata la consapevolezza che quel che non viene mai valutato finisce con il perdere di valore: agli occhi dell’opinione pubblica, ma anche degli stessi protagonisti. Sara Gelli Frase della settimana... “L’Amministrazione si prenda la responsabilità di dire ai cittadini che li obbliga a fare la nuova raccolta differenziata e alza anche i costi della bolletta”. Dichiarazione del consigliere Eros Gaddi del Movimento Cinque Stelle relativamente all’aumento della Tari nel 2015 del 4,3%, pari a 500mila euro. Il graffio La Iena Dopo via dell’Impiccato a Gargallo, via dei Morti a Budrione. Il destino dei nomadi pare segnato da un identico denominatore... N A RU O V RIV I I maglieria donna a prezzi di fabbrica collezione primavera / estate attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 Dal lunedì al venerdì REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Sabato Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 [email protected] dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 dalle 10.00 alle 12.30 VIA LIGURIA 37/39 - CARPI (MO) RADIO BRUNO Soc. Coop. Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 10 giugno 2015 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 3 Per la Casa della Salute le risorse previste inizialmente sono scese da 5 a 3 milioni ma l’Ausl riuscirà a recuperare qualcosa grazie al risparmio legato all’operazione Residenza psichiatrica per la quale erano stati stanziati 2 milioni La Casa della Salute sorgerà laddove avrebbe dovuto nascere la Residenza Psichiatrica P er mesi si è dibattuto sulle colonne del nostro settimanale sulla possibilità che la Polisportiva Dorando Pietri, pezzo del patrimonio immobiliare cittadino altrimenti destinato a un inesorabile declino, potesse ospitare la futura Casa della Salute di Carpi. Dopo ripetuti rimpalli tra Azienda sanitaria e Amministrazione locale, nel novembre scorso, la squadra capitanata da Alberto Bellelli aveva sposato l’idea, proponendola formalmente all’Ausl, la quale si impegnava a effettuare tutte le verifiche del caso per decretare l’idoneità dell’immobile. Anche le risorse finanziarie per realizzare la struttura erano state stanziate: l’Azienda sanitaria, che ha già acceso un mutuo su autorizzazione della Regione Emilia Romagna, era disposta a dedicare circa 5 milioni e mezzo alla nuova Casa della Salute di Carpi, il cui cantiere avrebbe dovuto vedere la luce a partire dal 2015 e terminare in un paio d’anni. Tutto pareva pronto e, invece, il progetto ha subito una battuta d’arresto. LA POLISPORTIVA NON VA PIU’ BENE La Polisportiva pare infatti essere stata bocciata: insostenibile la somma necessaria per l’adeguamento (circa 5 milioni e mezzo) e troppi gli spazi non sfruttabili. Sfumata, dopo oltre un anno di dibattito, questa ipotesi ora si riaffaccia con prepotenza l’interrogativo iniziale: dove far sorgere il nuovo polo della salute? Una struttura che, lo ricordiamo, nelle intenzioni dell’Ausl dovrà essere di medie dimensioni, circa 2.500 metri quadri, e capace di ospitare numerosi servizi oggi compressi o inadeguati: dal Consultorio famigliare a un Centro Prelievi ad accesso diretto, dal Centro Diabetologico alla Pediatria di libera scelta, dalla continuità assistenziale agli ambulatori specialistici di base e quelli infermieristici per la cro- Lotto di via Nuova Ponente nel quale dovrebbe sorgere la nuova Casa della Salute nicità, dalla diagnostica di base al Cup… Assaliti dal dubbio che la costruzione della Casa carpigiana non sia nelle priorità dell’azienda sanitaria, veniamo immediatamente rassicurati: la struttura si farà ex novo e costerà pure meno! SORGERA’ EX NOVO IN VIA NUOVA PONENTE L’Ausl si gioca l’asso di briscola e rilancia: la Casa della Salute sorgerà laddove avrebbe dovuto nascere la nuova Residenza psichiatrica. Il 9 ottobre il Consiglio Comunale aveva definito la possibilità di insediare in via Nuova Ponente, variando la destinazione d’uso di due aree di proprietà comunale, sia la Residenza psichiatrica che la futura nuova sede della Guardia di Finanza (7.000 i metri quadrati di superficie interessata, 2.500 solo per la Residenza). E ora, la residenza psichiatrica che fine farà? Nulla di più semplice. Perché tenere in città il Servizio di Diagnosi e Cura (reparto ospedaliero del Dipartimento Salute Mentale impegnato nella cura e nell’assistenza di persone con disagio psichico critico e grave, il quale garantisce ricoveri volontari, ricoveri in trattamento sanitario obbligatorio e attività di consulenza urgente) quando può essere trasferito a Modena e liberare al contempo locali perfettamente convertibili in una residenza psichiatrica con 15 posti letto? Riassumiamo: per la Casa della Salute le risorse previste inizialmente sono scese da 5 a 3 milioni ma l’Ausl riuscirà a recuperare qualcosa grazie al risparmio legato all’operazione Residenza psichiatrica per la quale erano stati stanziati 2 milioni di euro. Ergo, per dotare la nostra città di un servizio necessario se ne sacrifica un altro. IL PREZZO DA PAGARE Sappiamo da tempo che un’assistenza universalistica, basata esclusivamente sul sistema ospedaliero, non è praticabile né, tantomeno, sostenibile. Siamo anche consapevoli della crescente necessità di creare percorsi specifici per gli anziani e i malati cronici per poter così tagliare concretamente gli eterni tempi d’attesa della sanità pubblica. La Casa della Salute va in questa direzione. Non è un capriccio, né un accessorio. Potenziare la medicina territoriale, avvicinare ai cittadini l’erogazione dei servizi più semplici e a bassa complessità, dar forma a nuove forme assistenziali, La Casa si farà: parola di Usl “A partire dall’insediamento della nuova Direzione dell’Azienda Usl di Modena - si legge nella nota dell’Azienda - è stato avviato un attento piano di verifiche di tutte le progettualità relative agli investimenti per attività territoriali e ospedaliere. Queste verifiche vengono svolte in sede di Comitato di distretto, con il coinvolgimento dei sindaci, e riguardano anche il territorio carpigiano. A questo proposito è pienamente confermata la decisione di realizzare la Casa della Salute anche a Carpi: la direzione dell’Azienda Usl e il Comune verificheranno a breve alcuni elementi tecnici relativi all’attuazione del progetto”. riorganizzare mente sulla La filiera i nosocomi dell’assisten- psiche di tutti per garantire noi. Nuove za esige di migliori livelli fragilità si essere ampliata e di cura e valoaffacciano, la Casa della Salute rizzazione delle potrebbe rivestire un chiedendo risorse umane ruolo coagulante tra risposte. sono gli unici ospedale e domicilio Ascolto e strumenti a ma il prezzo da paga- assistenza. nostra dispoCOSA NON re è alto. sizione per far SI FA PER sì che il sistema sanitario RISPARMIARE cittadino tenga. La filiera A fronte di una sanità semdell’assistenza esige di esse- pre più a corto di risorse, re ampliata anche a Carpi e l’integrazione che da anni la Casa della Salute potrebbe contraddistingue Carpi, tra rivestire un ruolo coagulante istituzioni sanitarie e territra ospedale e domicilio. Pur torio, rischia di saltare: “per non rinnegandone in alcun motivi economici, si tende modo l’efficacia è indiscusso sempre più a creare delle quanto il prezzo da pagare macro strutture, le quali, a sia alto. E’ vero, fortunalivello gestionale, forse postamente Carpi vanta il più sono produrre dei risparmi basso tasso di Trattamenti ma, in termini operativi, di Sanitari Obbligatori della certo perdono in efficacia”. Regione e, a calare, è anche Queste le profetiche parole il numero dei suicidi. Ad au- pronunciate nell’ottobre mentare però sono i tentativi dello scorso anno dal dottor suicidari per i quali i medici Rubes Bonatti, direttore del Centro di Salute Mentadell’Unità Operativa di Salule sono sempre più spesso te Mentale Modena Nord. chiamati a fare consulenze Buttato giù l’amaro boccone presso il Pronto Soccorso. relativo alla perdita del DiaTentativi che rappresentano gnosi e cura, resta la soddila spia di una allarmante, sfazione di aver finalmente grave e generalizzata situaportato a casa un risultato zione di malessere collettiva. importante: Carpi, in tempi Viviamo tempi complessi. relativamente stretti, avrà Difficili da elaborare. La una residenza da dedicare ai crisi economica e il sisma suoi figli più fragili. del 2012 incidono notevolJessica Bianchi Domenica 7 giugno, Ushac e Civitas Padus hanno visitato il complesso monastico di San Benedetto Po L’arte condivisa è ancor più bella D omenica 7 giugno, alcuni componenti delle associazioni carpigiane Ushac e Civitas Padus hanno visitato insieme l’affascinante complesso monastico di San Benedetto Po. Il caldo soffocante non ha in alcun modo minato la volontà di condividere una giornata alla scoperta degli splendidi e storici edifici che compongono il monastero di Matilde di Canossa e dei Gonzaga. “Abbiamo visitato la magnifica Abbazia di San Benedetto in Polirone costruita da Giulio Romano con l’adiacente chiesa cluniacense, i chiostri quattrocenteschi e le immense cantine. Nelle sale del complesso monastico, gli antichi oggetti di uso quotidiano raccolti nel Museo della cultura popolare padana, hanno fatto riaffiorare il ricordo dei nonni e delle loro storie di vita”, raccontano gli entusiasti partecipanti. Dopo la visita, un fresco gelato consumato in un angolo della pittoresca piazza del paese ha concluso la bella giornata. 4 venerdì 12 giugno 2015 onica Calzolari, originaria di Novi di Modena ed ex titolare di un negozio di abbigliamento in centro a Carpi, ha deciso di inseguire il sogno di una vita oltreoceano. Insieme alla sua famiglia e grazie al lavoro del marito ha fatto quello che in tanti desiderano fare ma in pochi trovano il coraggio di concretizzare: lasciare il porto sicuro e spiccare il volo nella speranza di un futuro più solido per se stessa e, soprattutto, per la sua bambina. Perché si sa l’Italia non è più un Paese per giovani e il vero azzardo è restare. E così ha avuto inizio la sua avventura nella terra dei canguri, l’Australia. Quando hai deciso di trasferirti in Australia? Dove esattamente? “Ci siamo trasferiti a Sydney in seguito a un’ottima offerta di lavoro fatta a mio marito Luigi che è chef. Dopo aver raccolto qualche informazione sull’Australia abbiamo deciso di partire, prima è andato lui e dopo qualche tempo, lo scorso febbraio, io e Bianca, la nostra bimba, lo abbiamo raggiunto”. Com’è l’Australia? “Questo Paese ci ha sorpreso innanzitutto per la sua bellezza, ma anche per la semplicità della vita (qui il motto è Simple Life M anno XVI - n. 23 Monica Calzolari, originaria di Novi di Modena ed ex titolare di un negozio di abbigliamento a Carpi, ha deciso di inseguire il sogno di una vita oltreoceano Una nuova vita nella Terra dei Canguri Monica Calzolari col marito Luigi e la figlia Bianca appunto). Ci sono ovviamente regole da seguire per quanto riguarda la burocrazia ma sono semplici e chiare, negli uffici le persone sono molto disponibili e trovi sempre chi è disposto a darti una mano”. C’è qualcosa che ti manca di casa? “Grazie a Skype e Facebook la lontananza si sente meno, abbiamo parecchi amici che come noi hanno fatto la scelta di trasferirsi all’estero in diverse parti del pianeta (Inghilterra, Stati Uniti, Maldive), ma si riesce ugualmente a restare in contatto”. Anche in Australia si sente la crisi oppure, come dicono, è veramente la terra promessa? “In Australia l’economia gira e il lavoro non manca, ma non la definirei una terra promessa: devi darti comunque da fare per realizzare i tuoi sogni. L’aspetto positivo però è che se ti rimbocchi le maniche, i risultati arrivano”. Immagini il tuo futuro in Australia? “Perché no? A noi qui piace veramente molto, stiamo bene e abbiamo tutta l’intenzione di fermarci a lungo, anche per il bene di nostra figlia”. Federica Boccaletti “In Australia l’economia gira e il lavoro non manca, ma non la definirei una terra promessa: devi darti comunque da fare per realizzare i tuoi sogni. L’aspetto positivo però è che se ti rimbocchi le maniche, i risultati arrivano”. S i è svolta lo scorso 2 giugno, presso il Circolo La Fontana di Fossoli, la festa conclusiva dell’anno 2014-2015 dei corsi di lingua e cultura per immigrati adulti Ero Straniero, organizzato da anni da Cooperativa Sociale Il Mantello, Unione Donne in Italia, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani e Azione Cattolica e sostenuto da Fondazione CR Carpi e Fondazione Casa del Volontariato con il patrocinio del Comune di Carpi. Oltre 20 le nazionalità dei frequentanti i corsi. Un’occasione per consegnare gli attestati ai corsisti e festeggiare insieme, gustando il riso cucinato dalle donne straniere del progetto MangiaMondo. In distribuzione anche le copie del neonato giornale legato al progetto, sulla cui copertina spicca un quadro di Adriano Boccaletti raffigurante le mondine: e “Grazie a Skype e Facebook la lontananza si sente meno. Abbiamo parecchi amici che come noi hanno fatto la scelta di trasferirsi all’estero in diverse parti del pianeta (Inghilterra, Stati Uniti, Maldive), ma si riesce ugualmente a restare in contatto”. Si è svolta la festa finale dei corsi di Ero Straniero al Circolo La Fontana di Fossoli Una grande festa proprio le Mondine di Novi erano presenti alla festa, per cantare insieme. L’assessore all’Immigrazione del Comune di Carpi Milena Saina ha portato il proprio saluto, sottolineando l’apprezzamento e l’importanza che, per l’Amministrazione, riveste tale progetto di integrazione, evidenziando come Ero Straniero operi con lo sguardo puntato sulle persone e le loro storie. A fine pomeriggio sono stati 176 gli attestati distribuiti, al termine degli 11 corsi tenuti da 55 volontari per 868 ore di alfabetizzazione erogate gratuitamente durante l’anno appena trascorso. Un anno di impegno, conoscenza reciproca, amicizia, scoperte, emozioni e integrazione. venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 5 Rifiuti: le modalità di raccolta si possono migliorare, ma l’associazione non tollera il boicottaggio Legambiente difende la tariffazione puntuale A imag ha iniziato la distribuzione dei nuovi contenitori per la raccolta domiciliare dei rifiuti e presto si sono avute reazioni e si sono manifestate proteste e lamentele, che, secondo Legambiente, “sono in alcuni casi legittime, in altri pretestuose”. “Condividiamo le problematiche di collocazione dei contenitori nei grandi condomini o le ripercussioni sugli anziani con problemi di deambulazione - sostiene Mario Poltronieri, presidente di Legambiente - e non dubitiamo che Aimag sia assolutamente disponibile ad affrontarle e risolverle. Altro tema, a cui teniamo molto, è quello dei pannolini dei bambini e dei pannoloni degli anziani: in questi casi, non si tratta di cattiva volontà nel fare la raccolta differenziata, ma di una necessità inevitabile. Vorremmo che le famiglie che si trovano in questa situazione non fossero penalizzate e gravate da costi elevati. Ci teniamo anche a ricordare ai neo genitori che possono godere di uno sconto di 100 euro sulla Tari, se passano ai pannolini lavabili e riutilizzabili, oltre a risparmiare sulla tariffa puntuale”. Se, secondo Legambiente, queste problematiche sono affrontabili da parte del gestore e dell’Amministrazione, affinando e migliorando l’organizzazione del servizio, con il massimo d’apertura e di coinvolgimento dei cittadini, c’è chi invece intende far saltare il porta a porta e la tariffa puntuale. “A costoro - afferma Poltronieri - diciamo chiaramente che non ci stiamo. La raccolta dei rifiuti porta a porta è il modo Mario Poltronieri Via Dalla Chiesa, Carpi migliore di gestire i rifiuti, al fine di proteggere l’ambiente e per non costruire più discariche o inceneritori. Non è una scelta casuale o un’idea strana di qualcuno, è un obiettivo che Legambiente Terre d’Argine propone, da tempo, alle amministrazioni di Carpi, Novi e Soliera, ben prima di oggi. Anzi, le abbiamo spesso criticate e rimproverate di essere partite tardi e con lentezza nella sua realizzazione”. Per questo, Legambiente difende la scelta della raccolta porta a porta e della tariffa puntuale. I lettori ci scrivono Intollerabili i tempi di attesa della Sanità G entile Redazione, vi scrivo perché non ho intenzione di tollerare con pazienza una situazione che non trova soluzione nonostante da anni i cittadini si lamentino dei tempi d’attesa della sanità. La mia esperienza è recente: volendo prenotare una visita neurologica per mia madre mi sono rivolto al Cup di Carpi ad aprile e mi sono sen- tito rispondere che il primo appuntamento utile per la visita era a novembre. Preso dallo sconforto ho deciso di rivolgermi al Cup di Correggio e mi è stato offerto un appuntamento nella struttura di Scandiano a maggio. Posso capire se Correggio fosse in un’altra nazione o in un’altra regione ma è a pochi passi da noi eppure la situazione è completamente diversa e la sanità molto più efficiente. Ho avuto diverse esperienze personali e posso confermare che si tratta di una situazione che perdura da tempo. Alla fine dell’anno scorso ero andato a lamentarmi presso la direzione del distretto sanitario ma la dottoressa, pur prendendo atto del disagio che manifestavo, mi ha detto che non possono farci niente: mancano i soldi per reclutare medici e snellire le lunghe file d’attesa. L’ospedale di Baggiovara è un pozzo di San Patrizio e il Policlinico è stato coinvolto in inchieste giudiziarie, forse è per questi motivi che poi mancano le risorse per potenziare Carpi? Per gli esami del sangue è ancora peggio: a Carpi l’attesa è di venti giorni, a Correggio si effettua l’esame dopo tre giorni. Non è tollerabile. Grazie per l’attenzione. Lettera firmata Si moltiplicano in Redazione le segnalazioni di parchi e aree verdi non adeguatamente sfalciati e pieni di rifiuti abbandonati Sgomberare un garage? Un’impresa impossibile S pettabile Redazione, in riferimento a quanto avete scritto su Tempo sulla raccolta puntuale dei rifiuti attivata nell’Area Nord, vorrei aggiungere una cosa che secondo me procura parecchi disagi: nelle isole ecologiche non vengono ritirati i rifiuti indifferenziati e in discarica non si possono portare. Il cittadino che deve sgomberare un garage o un appartamento, come fa? Ho posto il problema al personale dell’isola ecologica e mi è stato risposto di mettere questi rifiuti, poco alla volta, nel bidone di casa ma, considerato che il ritiro è quindicinale e devo liberare un garage, vado avanti per 6 mesi? Ho inviato una mail ad Aimag, ma nessuno si è degnato di rispondermi. Credo che la necessità di smaltire grandi quantitativi di rifiuti indifferenziati in poco tempo non sia un problema soltanto mio, ma sia, al contrario, piuttosto diffuso. Non ne faccio una questione di spesa, ma di tempo per smaltire ciò che non serve. Se vogliono penalizzare chi produce rifiuti non differenziabili possono applicare una tariffa a peso, ad accessi o con altre modalità, ma dev’esser data la possibilità al cittadino/ utente di smaltire ciò che non usa, anche se si tratta di materiale non differenziabile, altrimenti vedremo aumentare i sacchi posti all’esterno dei cassonetti (dove ancora sono presenti) e, temo, anche i sacchi abbandonati ai lati delle strade di periferia. Ivana Via Dodi a Gargallo Erba alta e rifiuti: gli spicchi di verde sono impraticabili S i moltiplicano in Redazione le segnalazioni di parchi e aree verdi non adeguatamente sfalciati e pieni di rifiuti abbandonati. Con la bella stagione infatti cresce l’effetto di incuria e degrado negli spazi verdi della città. E’ sicuramente il caso del parco di via Giustino Fortunato, proprio a ridosso della Scuola Collodi, dell’area verde frequentatissima dai jogger carpigiani tra via Bollitora e via Morbidina e del parco di via Dodi a Gargallo. Erba alta o altissima, piante spontanee, rifiuti. Aree pressoché impraticabili, piene di zanzare e, quindi inadeguate per bambini, famiglie e anziani in cerca di un poco di frescura all’ombra degli alberi. L’erba alta si appresta a divorare non solo i parchi ma anche le aiuole cittadine e alcune rotonde. Insomma metri e metri quadrati di verde comunale abbandonati a se stessi senza la necessaria attenzione che il Comune dovrebbe garantire: se ci sei batti un colpo di falce! Parchetto in via Giustino Fortunato Parchetto di via Dodi a Gargallo Area verde in via Bollitora interna, tra via Cuneo e via Morbidina 6 H venerdì 12 giugno 2015 a appena 17 anni, ma suona il pianoforte da quando ne aveva 6: Giacomo Preti ha debuttato nel suo primo recital da solista giovedì 28 maggio all’Auditorium Verti di Modena e parla della sua passione per questo affascinante e complesso strumento, che lo ha portato a vincere nel 2014 il primo premio al Concorso Nazionale Città di Guastalla. Cosa ti ha fatto avvicinare per la prima volta al pianoforte? “Credo sia stato un istinto innato. Da bambino non facevo altro che battere le mani e tamburellare su ogni superficie, poi ho cominciato ad appassionarmi a una pianola giocattolo che mi era stata regalata, finché a 6 anni ho convinto i miei genitori a iscrivermi al Conservatorio A. Tonelli di Carpi, dove ho iniziato frequentando i corsi di Propedeutica. Il primo vero pezzo per piano me l’ha insegnato mia zia quando avevo 8 anni: uno dei 100 Studi Giornalieri di Czerny. Nel 2009 mi sono iscritto ai corsi di Pianoforte Principale, studiando con i maestri Paolo Andreoli, Matteo Costa e Tiziana Santini, e di Composizione con il maestro Antonio Giacometti presso il Conservatorio O. Vecchi di Modena. Attualmente frequento il 2° anno anno XVI - n. 23 mitazione di pezzi classici, come ad esempio la scrittura di un corale, un preludio, una sonata, un’invenzione bacchiana a due o tre voci fino alla fuga che affronteremo l’anno prossiè difficile stu“Quando mo”. diarlo diventa suono le Quali aspirauna sfida. Mi sensazioni zioni hai per piacciono che provo sono la tua carriemolto i brani molteplici: soddisfara musicale? veloci, in cui si zione quando riesco “Mi piacerebpuò “pestare” a eseguire passaggi be continuare per bene la gli studi. In tastiera come complicati, euforia quando il pezzo è Italia ci sono quelli di Listz moltissimi o Beethoven, difficile e trasporto quando le note mi pianisti ecceche sono tra i miei autoemozionano. Quan- zionali, per cui ri preferiti, do mi metto a suo- non è facile oppure quelli nare mi dimentico di inserirsi e in molto comtutto il resto perché Europa la competizione non è plessi dal mi concentro solo da meno. Perpunto di vista sulla musica, il che se dovessi della compoè sicuramente pia- ciò, intraprendere sizione come cevole ma a volte mi davvero la alcuni brani fa perdere la cogni- carriera di di Bach. A pianista, penso volte però mi zione del tempo. che proverei piace ascoltare Se non avessi tanti impegni durante in un Paese musica legil giorno resterei a extraeuropeo, gera e cercare anche per fare di riprodurla suonare per ore”. un’esperienza sulla tastiera diversa. A volte penso che a orecchio. E’ divertente e mi piacerebbe tanto studiare anche un buon esercizio di Direzione d’Orchestra: da allenamento”. piccolo tutte le sere fingevo Cosa componi? di dirigere un’orchestra sulle “I corsi di Composizione scale di casa mia ascoltando sono vari e ci cimentiamo sia nella produzione di brani le Quattro Stagioni di Vivaldi, e penso che sia questo il di musica contemporanea, studiando tecniche di autori mio sogno di sempre”. Chiara Sorrentino del ‘900 o viventi, sia nell’i- IL 28 MAGGIO HA ESORDITO CON IL SUO PRIMO RECITAL DA SOLISTA ALL’AUDITORIUM VERTI DI MODENA. È IL GIOVANISSIMO PIANISTA CARPIGIANO GIACOMO PRETI Giovani pianisti crescono del III grado di Pianoforte, e il 1° anno del III grado di Composizione”. Cosa provi quando suoni? “Le sensazioni sono molteplici: soddisfazione quando riesco a eseguire passaggi complicati, euforia quando il pezzo è difficile e trasporto quando le note mi emozionano. Quando suono dimentico tutto il resto perché mi concentro solo sulla musica, il che è sicuramente piacevole ma a volte mi fa perdere la cognizione del tempo. Se non avessi tanti impegni durante il giorno resterei a suonare per ore e ore…”. Cosa ti colpisce maggiormente quando ascolti per la prima volta una canzone? E cosa ti fa decidere di riprodurla al piano? “Se si tratta di brani classici per pianoforte, mi vien da pensare subito alla difficoltà del brano: infatti se un pezzo GB-SER di Benatti Gianluca FABBRICAZIONE E POSA IN OPERA FERRO - ALLUMINIO - PVC SCALE – CANCELLI – RECINZIONI - TETTOIE – PENSILINE SERRAMENTI – PARAPETTI - CARPENTERIA METALLICA Rovereto s/Secchia,(MO) via E.Montale 23/25 Tel.059/671738 E-mail [email protected] www.gbserserramenti.it “ Mi sono sentita male perché nessuno dovrebbe morire per me”. Le parole della piccola Lucia, sono di quelle che ti colpiscono dritto al cuore. Semplici ma così infinitamente potenti da lasciare un segno. Profondo. Questa bimba, di appena nove anni, con grande lucidità ha dimostrato di aver colto appieno il significato più profondo del progetto legato alla Resistenza, proposto dalle insegnanti della Scuola Primaria Verdi, Maria Elento, Giada Munno, Giuliana Fantuzzi e Giovanna Cassano ai 49 bambini di 4A e 4B. “I partigiani sono stati bravi: potevano anche morire, ma sono stati coraggiosi. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro”, gli fa eco Cristiano che di anni, invece, ne ha “nove e mezzo”. “Crediamo che la scuola debba avere un ruolo fondamentale nella formazione del senso civico dei bambini e che i preziosi e intramontabili valori legati alla Resistenza meritino di essere trasmessi e spiegati alle giovani generazioni. Grazie all’aiuto di Carlo Silvestri, abbiamo avuto il privilegio di collaborare S i è svolta sabato 6 giugno la cerimonia di intitolazione della Scuola media di Cibeno all’astrofisica Margherita Hack e dell’Auditorium attiguo a Bartolomeo Montanari, il 12enne scomparso nel sonno lo scorso anno. Alla presenza di studenti, insegnanti e del sindaco Alberto Bellelli, il dirigente scolastico Tiziano Mantovani ha esordito sottolinenando come l’intitolazione a Margherita Hack abbia un profondo significato: “questa scienziata incarna perfettamente la capacità di mettersi sempre in gioco, una qualità fondamentale nella vita, soprattutto nei più giovani”. Particolarmente toccanti le parole spese per il piccolo Bartolomeo: “era un alunno di prima media che, in occasione dell’inaugurazione di questa scuola, era tra i musicisti. Non potevamo - ha proseguito il preside Mantovani - non dedicare questo auditorium alla sua memoria”. Alla cerimonia ha preso parte anche la mamma di Bartolomeo, Cinzia, che ha raccontato quanto fosse forte l’amore per la musica del suo Bart. “La proposta di dedicargli l’Auditorium ci ha riempito il cuore di emozione. Lui era profondamente legato alla musica: questo Auditorium è un regalo enorme che ci fa sentire la vicinanza di tutta la città”. venerdì 12 giugno 2015 I bambini di 4A e 4B della Scuola Primaria Verdi, guidati dalle insegnanti Maria Elento, Giada Munno, Giuliana Fantuzzi e Giovanna Cassano e con l’aiuto di Anpi, hanno tradotto la lotta di liberazione in strisce di fumetto resistenziale Fumetto resistente tuzionali, stato un tempo “Mi sono attraverso il sentita male in cui scegliere racconto di perché nes- aveva un preztestimoni del suno dovrebbe zo. “Ci sono tutto speciali: stati momenti di morire per me”. tra i banchi grande comdi scuola si sono sedute mozione: i bambini si sono Albina ed Elvira, due ex lasciati trasportare dalle staffette, oggi novantenni. parole di questi tre oratoE, ancora, l’ex partigiano ri d’eccezione capaci di combattente Luigi Borelaffabulare con semplicità, di lini. Colonne storiche della narrare emozionando. Non nostra memoria collettiva. sono sfuggiti ai bambini i Pezzi viventi della storia di piccoli dettagli, come l’intutti noi, i quali ci ricordano, gegnosa arte delle staffette giorno dopo giorno, che c’è di trovare nascondigli per i Maria Elento e Giada Munno con la sezione carpigiana dell’Anpi. Abbiamo incontrato persone straordinarie - spiegano Maria Elento e Giada Munno - che ci hanno fatto dono di un patrimonio di conoscenza inestimabile. Ci hanno consegnato storie e ricordi. Una memoria che i nostri bambini hanno poi tradotto in strisce di fumetto resistenziale”. I bimbi si sono avvicinati al tema della memoria e ai valori costi- L’ex staffetta Elvira in visita alla mostra anno XVI - n. 23 7 biglietti che trasportavano o, ancora, il dolore derivante dal tradimento di un amico…”. E dopo le parole dei protagonisti, non immuni da violenza, i piccoli, guidati dalle proprie insegnanti, hanno rielaborato quanto ascoltato e realizzato le proprie opere creative. “Una decina le strisce selezionate ed esposte, fino al 14 giugno, nella Sala Estense di Palazzo Pio, in occasione della mostra Partigiani e Fumetto - Settant’anni di Resistenza nelle strisce disegnate. Un onore per i nostri bambini”, sorridono Maria e Giada. La storia, grazie a progetti di questo tipo, respira. Rivive. Prende forma e contorni reali. “Per i nostri alunni, oggi, la lotta di liberazione e il valore della libertà hanno acquisito un sapore nuovo. E il nostro desiderio, col supporto del dirigente del Comprensivo Carpi Nord, Federico Giroldi, è quello di continuare a spenderci, anche il prossimo anno, in progetti simili, affinché i nostri bambini, protagonisti della vita cittadina di domani, crescano sempre più consapevoli e partecipi”. Jessica Bianchi Si è svolta sabato 6 giugno la cerimonia di intitolazione della Scuola media di Cibeno all’astrofisica Margherita Hack e dell’Auditorium attiguo a Bartolomeo Montanari, il 12enne scomparso nel sonno lo scorso anno “Un regalo che ci fa sentire la vicinanza della città” Ph.MAZZOLIFOTO.IT 8 “ venerdì 12 giugno 2015 La meglio gioventù. Migliorare la scuola e il lavoro per i giovani di Carpi è un investimento possibile?” è il titolo che il gruppo di Carpi dell’associazione Agire Politicamente Modena ha scelto per il convegno in programma martedì 16 giugno, alle 21, presso l’Auditorium Loria in via Pio, 1. Maurizio Maio di Agire Politicamente Modena approfondisce alcuni aspetti del contesto in cui è maturata l’iniziativa. Cos’è Agire Politicamente Modena e chi vi aderisce a Carpi? “Agire Politicamente Modena - spiega Maio - è un’associazione culturale costituita a Modena nel 2011 da persone impegnate in ambito sociale o politico di tutta la provincia: si richiama ai valori del cattolicesimo democratico e ha la finalità di promuovere l’ impegno per la giustizia sociale e l’affermazione dei valori fondamentali della persona, anche attraverso la creazione di momenti di confronto e di elaborazione di idee e proposte concrete per il territorio. Il gruppo di Carpi, in cui, oltre a me, c’è anche Raffaella Lugli, ha cominciato a ritrovarsi periodicamente a partire dal 2014”. A seguito di vari incontri con persone del mondo della scuola, del volontariato e anno XVI - n. 23 Una riflessione sul rapporto tra giovani, scuola, lavoro a livello territoriale, ha portato all’elaborazione di proposte concrete che il gruppo di Carpi dell’associazione Agire Politicamente Modena presenterà nel corso del convegno del 16 giugno presso l’Auditorium Loria Un patto per l’adolescenza Maurizio Maio del lavoro, è stata elaborata una riflessione sul rapporto tra giovani, scuola, lavoro a livello territoriale e sono state sviluppate diverse proposte concrete contenute nel documento che sarà presentato nel convegno del 16 giugno. Fra le proposte che sono già state sottoposte agli assessori Stefania Gasparini e Milena Saina: investire sul ruolo delle famiglie nelle scuole puntando alla formazione di gruppi di genitori che collaborino coi docenti in relazione ai temi educativi e che possano mettersi in rete a livello comunale; incentivare, in collaborazione con l’Ente Pubblico, l’adozione nelle scuole del tutoraggio peer to peer (anche attraverso la concessione agli studenti o neodiplomati che si prestano al servizio di tutoraggio verso i più giovani, di sconti e convenzioni); valutare, in collaborazione con realtà associative locali, esperienze alternative rispetto alla mera sospensione (i ragazzi potrebbero impiegare questo tempo in lavori socialmente utili con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e coop sociali del territorio)”. La scelta del tema dell’iniziativa è dettata da ragioni particolari? “Abbiamo scelto questo tema perché l’educazione dei giovani sta a cuore a ognuno di noi e ci vede impegnati in molti casi direttamente come attività professionale o di volontariato e perché pensiamo sia una priorità per la città. Infatti, in questi anni Carpi, la città che vorremmo vedere sempre più capace di offrire a tutti uno spazio comune in cui esprimere al meglio le proprie speranze e i propri progetti, mostra i segni, oltre che di una difficile situazione economica, di un disagio giovanile crescente, che investe principalmente la fascia di adolescenti e ragazzi nel periodo scolastico che va dai primi anni delle scuole medie inferiori agli ultimi anni delle superiori. La nostra società tende a prestare molta attenzione ai bambini nelle scuole d’infanzia ed elementari, meno verso l’educazione degli adolescenti. Riteniamo sia necessaria un’azione maggiormente collaborativa tra i diversi soggetti coinvolti (scuole, famiglie, Enti Locali, Ausl e l’insieme delle associazioni sportive, culturali, circoli, parrocchie, centri giovani, oratori) nel rispetto delle loro autonomie: un Patto per l’adolescenza che definisca alcune priorità e unisca gli sforzi. Un altro aspetto cruciale della condizione giovanile è il lavoro. La nostra percezione è che le aspettative dei giovani condizionano la determinazione e la tenacia con cui questi perseguono il proprio progetto personale ed è anche su queste che sarebbe opportuno incidere”. Come affronteranno il tema gli interventi dei vari relatori? “Abbiamo chiesto ai relatori di portare la loro esperienza diretta, convinti che solo con la conoscenza e la messa in rete delle buone esperienze che ci sono si possa pensare di stimolare un dibattito serio e arrivare a concretizzare obiettivi e azioni comuni. Il nostro auspicio è che sia l’inizio di un percorso che porti la nostra comunità a raccogliere la sfida e mettere al centro l’impegno per la costruzione di una “rete” fra famiglie, Amministrazione e associazioni per un investimento che vale il nostro futuro di cittadini e il benessere della comunità”. Interverranno al convegno: Raffaele Facci, insegnante Ipsia Vallauri, Margherita Zanasi, dirigente scolastico Vallauri e ITC Meucci, Cristina Rossi, rappresentante genitori Vallauri, Simone Ghelfi, responsabile pastorale giovanile della Diocesi di Carpi, Damiano Pietri, Lapam Confartigianato, Roberto Giardiello, Cisl Carpi, Stefania Gasparini, assessore all’Istruzione e Milena Saina, assessore alle Politiche giovanili. Sara Gelli L a realtà del pasto fuori casa sta mutando velocemente. Complici la crisi e i ritmi sempre più frenetici, si stanno moltiplicando i ristoranti che offrono i servizi take-away e di consegna a domicilio. Ha appena aperto i battenti in città Mr Cotoletta in viale Manzoni, 66/B. Mr Cotoletta è un franchising nato nel 2012 che offre oltre alla piccola cotoletta tradizionale tante varianti da mangiare anche con il panino. A parlarcene è Marcello Gnani, uno dei titolari già noto in città per la sua attività di vocalist e pr. “L’idea è nata un sabato sera di circa un anno fa. Mentre io e Giacomo Chiarini (uno dei soci) ci stavamo divertendo in una discoteca di Mantova, un amico in comune ci ha prospettato questa opportunità. Sin da subito l’idea ci è sembrata vincente. Giacomo ragazzo giovane e intraprendente, il papà Loris Chiarini imprenditore affermato nel mantovano, ed io punto di riferimento nel distretto di Carpi: il trio si amalgamava alla perfezione”. Qual è la filosofia del marchio Mr Cotoletta e a chi si rivolge? “La mission del marchio Mr Cotoletta è quella di portare nelle case la tradizione della vera cotoletta e le sue possibili riletture, senza compromessi qualitativi e mantenendo un processo artigianale. Pertanto, prestiamo grande attenzione alla scelta degli ingredienti, e utilizziamo solo materie prime selezionate. Ci rivolgiamo a un pubblico esteso e variegato in quanto la co- L a concessionaria Autosì di via Carlo Marx, 140, presente a Carpi dal 2006, si è rifatta il look. Ai marchi storici Peugeot e Citroën, affianca ora una gamma ancora più ampia di vetture Opel. “Dopo l’annuncio di General Motors, il quale rinuncia al marchio Chevrolet in Europa per puntare tutto su Opel, occorreva allargare il salone e dedicare uno spazio maggiore al marchio Opel di cui siamo rivenditori e concessionari”, spiega Marco Golinelli. Dopo il momento inaugurale di festa, all’insegna della buona musica e del buon cibo, insieme ad amici e clienti, Autosì continua a essere sinonimo di serietà e professionalità. La concessionaria infatti, da anni offre un servizio a 360° con finanziamenti personalizzati, leasing e il noleggio a lungo termine opel renting. Autosì è poi dotata di un’officina con le attrezzature più all’avanguardia e un magaz- venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 9 ASPORTO, CONSEGNA A DOMICILIO E DEGUSTAZIONE SUL POSTO. SONO I SERVIZI OFFERTI DA MR COTOLETTA CHE apre IN VIAle MANZONI 66/B Arriva a Carpi la prima cotoletteria artigianale: Mr Cotoletta Marcello Gnani, Giacomo e Loris Chiarini toletta è una pietanza molto popolare e amata, e noi in più ci abbiamo aggiunto tanti condimenti diversi”. Quali servizi offrite? “Per andare incontro alle molteplici esigenze del cliente offriamo tre tipologie di servizi: gustata sul posto come in un classico selfservice, ordinata e portata a casa e la consegna a domicilio con i nostri pony express che coprono tutta l’area di Carpi, frazioni incluse”. Quali sono i punti di forza delle vostre cotolette e, in generale, del vostro menù? “Innanzitutto la freschezza e la bontà del prodotto: prepariamo le nostre cotolette rigorosamente al momento dell’ordinazione e ciò le rende sempre leggere e croccanti, con gli stessi standard qualitativi di un ristorante. In secondo luogo, la grande novità è che abbiamo reinventato il modo di gustare la cotoletta, farcendola. Infatti, oltre alla classica cotoletta nel nostro menù è possibile trovare tante cotolette farcite, per esempio la Boscaiola con funghi porcini e grana, oppure la Francescana con pomodorini e rucola o, ancora, la Salamino arricchita da salamino piccante, grana e salsa di pomodoro, oppure i panini con le cotolette e le insalatone sempre a base di pollo. Tutte le nostre cotolette sono disponibili in 3 formati: classico, medio e gigante e, infine, proponiamo una serie di menù con contorno e bibita, pratici e convenienti”. Di questi tempi le persone prestano grande attenzione anche alla tracciabilità delle materie prime. Cosa ci puoi dire al riguardo? “Poniamo grande attenzione alla qualità dei prodotti, per esempio tutte le carni che La concessionaria Autosi’ di via Carlo Marx, 140, presente a Carpi dal 2006, si è rifatta il look e vi invita a provare la nuova nata in casa Opel Karl, piccola grande Opel zino ricambi fornito con tutti gli accessori originali per Opel e Chevrolet. Da gennaio 2016, i prodotti Chevrolet non faranno più parte del mercato automobilistico europeo e dai listini spariranno d’un solo colpo 13 modelli con una cinquantina di versioni, ma i suoi estimatori possono dormire sonni tranquilli: “continueremo da riparatori autorizzati a provvedere alla garanzia, al servizio, all’assistenza e ai ricambi”, assicura Golinelli. Punto di forza del salone carpigiano è il servizio reso al cliente: “per noi - prosegue Golinelli - accompagnare il cliente dal momento dell’acquisto all’assistenza post vendita è fondamentale”. Chi volesse ammi- utilizziamo sono allevate e macellate in italia, le uova sempre fresche e provenienti da filiere controllate, le salse e le farciture vengono preparate artigianalmente dai nostri cuochi e per la frittura utilizziamo solo olio di semi di soia naturalmente privo di glutine e colesterolo”. Con la crisi economica e la frenesia dei tempi moderni la consegna a domicilio rappresenta il futuro della ristorazione secondo te? “Sicuramente la consegna a domicilio con la sua formula veloce e comoda rappresenta un punto di forza nella ristorazione odierna. Le persone, specialmente in pausa pranzo, hanno sempre meno tempo per consumare il pasto e avere la possibilità di gustare una pietanza calda direttamente in ufficio ordinandola con una telefonata è un gran vantaggio. Inoltre, anche alla sera sempre più persone preferiscono godersi una cena in famiglia o tra amici nella tranquillità di casa propria e con un occhio di riguardo al portafoglio e così il servizio di consegna a domicilio o anche d’asporto è diventato sempre più un’opzione privilegiata. Mr Cotoletta è il perfetto connubio tra il rispetto della tradizione e i fabbisogni della modernità”. Chiara Sorrentino rare da vicino il nuovo allestimento di Autosi può recarsi in concessionaria e cogliere l’occasione per provare Karl. Opel ha infatti calato il tris delle compatte: a fianco di Corsa e Adam ora arriva Karl. Si chiama come il primogenito del fondatore di Opel (Adam): piccolo e simpatico, il modello sintetizza e completa la gamma Opel nei segmenti più popolari in Italia (A e B). Su strada, la Karl, versatile compatta dal look urbano, conferma tutte le sue doti di agilità e silenziosità, con un design gradevole, sia negli esterni che con interni di grande qualità per il segmento, tutto amplificato dal sistema car play di Apple che collegando lo smartphone al display regala un sistema di navigazione di alto livello. Cinque porte, cinque posti, un solo motore tecnologicamente avanzato e prezzo fissato a 9.900 euro. Morale: Karl, promossa. Da provare. Da Autosì naturalmente. 10 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 Carpifood: non c’è amore più sincero di quello per il cibo di Chiara Papotti Ricetta per la zuppa di pane La Panee’da (La Panata) Da La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar bene di Pellegrino Artusi (Ricetta di fine ‘800) Ingredienti Pane del giorno avanti grattato, non pestato, gr. 130; Uova, n. 4; Cacio Parmigiano, grammi 50; Odore di noce moscata. Sale, un pizzico. Preparazione Prendete una cazzaruola larga e formate in essa un composto non tanto sodo con gl’ingredienti suddetti, aggiungendo del pangrattato se occorre. Stemperatelo con brodo caldo, ma non bollente, e lasciatene addietro alquanto per aggiungerlo dopo. Cuocetelo con brace all’ingiro, poco o punto fuoco sotto e con un mestolo, mentre entra in bollore, cercate di radunarlo nel mezzo scostandolo dalle pareti del vaso senza scomporlo. Quando lo vedrete assodato, versatelo nella zuppiera e servitelo. Questa dose può bastare per sei persone. Se la panata è venuta bene la vedrete tutta in grappoli col suo brodo chiaro all’intorno. Piacendovi mista con erbe o con piselli cuocerete queste cose a parte e le mescolerete nel composto prima di scioglierlo col brodo. L ranza era di colore scuro perché preparato con una miscela di cereali inferiori (segale, granturco e orzo). Una duplice inversione di tendenza, qualitativa e quantitativa, prese avvio attorno agli inizi del Novecento. Sul piano qualitativo, il pane bianco conquistò fasce più larghe di consumatori per l’utilizzo di nuovi mulini con cilindri di ferro che consentivano di ottenere una farina più bianca e asciutta rispetto al passato. A dire il vero, era anche più povera dal punto di vista nutrizionale, ma tali erano il prestigio e l’attrattiva del colore bianco - identificato da secoli come prerogativa dei consumi di lusso - da far passare in secondo piano considerazioni come questa. Per ragioni di fame e perché il pane bianco era considerato alimento nobile, nessuna razdora poteva permettersi di sprecarlo e si ingegnava nel trovare modi per recuperarlo. Il pane raffermo veniva così consumato nello “zuppone” della prima colazione o grattugiato per impanare le ragioni economiche, era preparata senza aggiunta di olio o burro veniva chiamata “vedova”. artemisiaweb.it a gastronomia povera, che ha caratterizzato il nostro territorio fino alla fine del secondo dopoguerra – volta soprattutto a riempire la pancia e a garantire la sopravvivenza quotidiana - ha lasciato tracce importanti nei manuali di cucina di storia locale. Fino alla metà dell’800 il pane della maggio- carni, i pesci o le verdure per friggere. Ma fra i piatti più diffusi nel nostro territorio c’era sicuramente la “panèeda” (panata), una minestra molto povera che veniva cucinata con il pane avanzato. Un tempo, la ricetta non prevedeva l’impiego del brodo, ma soltanto dell’acqua, che veniva condita con appena un po’ di burro e formaggio. Se la panèeda, per motivi dietetici o per Risi classici d’Italia SPACCIO AZIENDALE Orari di apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì - mattino dalle 08.30 alle 12.00 - pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00 Sabato mattina dalle 09.00 alle 12.00 www.carpiriso.it [email protected] RISERIA MODENESE s.r.l. - via Milano, 5 - 41012 Carpi (MO) - Italy - tel. +39 059 686 361 - fax +39 059 685 782 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 11 Cibo, musica, arte e sport in una tre giorni unica e imperdibile 41012 Street Festival: il gusto della strada F ar rivivere le strade e le piazze del nostro centro storico attraverso una rivisitazione in chiave moderna delle tradizioni più popolari: il cibo da strada, quindi la convivialità e il gusto, e le tante forme d’espressione artistiche, sportive e di intrattenimento. Con questo intento nasce il primo Street Festival di Carpi, 41012 Street Festival, un nuovo format, ideato da S.G.P. in collaborazione con il Comune di Carpi: da venerdì 12 a domenica 14 giugno, porterà in via Matteotti, via Mazzini e nei giardini del Teatro, una decina tra truck food, i camioncini attrezzati con cucina, e L ’Asp Terre d’Argine ha proposto a ragazzi e adulti disabili percorsi laboratoriali all’interno dell’atelier Matemagica, affidandone la gestione a Domus Assistenza. Per il laboratorio di cucina Domus ha attivato una collaborazione con il CFP Nazareno: il progetto partito il 19 settembre scorso, terminerà venerdì 12 giugno. “Non abbiamo esitato ad accettare: sapevamo che questa collaborazione avrebbe aggiunto qualità al nostro lavoro rivolto a giovani fragili bike polo (con esibizioni della squadra cittadina) e parkour e, ancora, mostre fotografiche ed esposizioni di moto custom e d’epoca. Tra gli appuntamenti più attesi dai giovani ci sono le dj session: dalle Nazionali senza filtro, tre ragazze che proporranno il loro storico repertorio di revival della musica italiana, ai Bizzarri, gruppo modenese di fama internazionale, che vari corner in cui verranno proposte birre artigianali e prelibatezze tipiche della tradizione gastronomica più popolare, quella da strada appunto. La strada come denominatore comune di un’espe- Venerdì 12 giugno Educare, cucinando... ma portatori di grandi valori. Il loro impegno, la curiosità, il mettersi in gioco ogni volta con entusiasmo è la conferma della riuscita di questa idea”, ha spiegato Cristina Bertolla, coordinatrice del CFP e referente del progetto. I 10 partecipanti, guidati dalla chef Glenda Cantori, con la collaborazione delle educatrici professionali Maria Antonietta Calia ed Elena Purgato, hanno realizzato vere e proprie delizie culinarie: venerdì 12 giugno, a conclusione del lungo cammino svolto, saranno orgogliosi di presentarle ad autorità e famigliari. rienza multisensoriale, dal gusto e dall’olfatto all’udito e alla vista: la proposta di 41012 Street Festival sarà arricchita da dj set, musicisti di strada, concerti, writer e giochi all’aperto, tra cui il basket (l’Us Carpine sfiderà il pubblico in partite e gare di tiri al canestro), faranno ballare il pubblico al ritmo di raggae, hip-hop e dancehall. Il cibo da strada è solo uno degli straordinari elementi che compongono questo Festival, un collante, quasi una scusa per sedersi sulle panche, scambiare due chiacchiere, ascoltare buona musica e vivere una giornata all’aria aperta. Una scusa, dicevamo, ma di qualità e di grande varietà: si va dalle specialità di strada che fanno parte della tradizione regionale italiana, come bruschette al metro, olive all’ascolana, mozzarelline fritte, arrosticini abruzzesi, salsicce allo spiedo e tartare di carne e pesce, passando ai grandi classici come hamburger (che verranno proposti con carne di chianina), hot dog, crauti e ali piccanti, per finire con le incursioni nelle prelibatezze etniche, con l’argentino choripan (panini con il chorizo, ovvero la salsiccia), la specialità turca balik ekmek (sandwich con il pesce) e il kati roll, uno dei più gustosi cibi da strada indiani. La collaborazione con alcuni locali del centro porterà inoltre a espandere la location negli spazi, insoliti per le manifestazioni ma per questo ancora più suggestivi, dei giardini del Teatro: qui si terranno gli aperitivi con dj set organizzati da Cookies e Caffè Nero, che proporranno birre e cocktail a partire dalle 18 e fino alle 21 di venerdì, sabato e domenica. 12 U venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 n sorriso aperto. anima: “dieci ragazzi, di Gli occhi brillanti. cui curiosamente solo tre A scaldare il cuore donne, costituiscono oggi della 22enne carpigiana un gruppo forte. Coeso. E Valentina Baraldi è un quel di cui vado più fiera è amore che viene da lontala loro crescita sulla sceno. Una passione, la sua, na. Siamo tutti cresciuti, quella per il teatro, che l’ha migliorati: tra noi ci sono portata sulle scene sin da grande energia e divertibambina. Studentessa di mento”, racconta Valentina, Lettere a Parma, Valentina sempre pronta a raccogliere si tiene aggrappata ai suoi nuove sfide. Dopo dieci sogni con la speranza, un anni di Laboratorio Fare giorno, di poter fare del teTeatro e Cantieri, insieme atro, la sua vita. “Lo scorso al regista e attore Gigi Taanno l’insegnante di danza pella, la giovane carpigiana - terapia Valentina Corha deciso di rimettersi in radi mi ha “Credo che il gioco, dedicanproposto di dosi a un anno teatro possa collaborare di formazione rappresenta- insieme all’asnella realizre una straordinaria sociazione regzazione di opportunità per cia- giana MaMiuno spettascuno di noi. Acco- Mò: “credo che colo tratto da Alice nel glie tutti. A braccia il teatro possa Paese delle aperte. E offre una rappresentare Meraviglie. possibilità di riscatto una straordinaIl successo ria opportunità rispetto al di Meraviper ciascuno quotidiano”. gliosamente di noi. AccoAlice, in cui si fondevano glie tutti. A braccia aperte. recitazione e danza, mi E offre una possibilità di ha spinta ad andare oltre riscatto rispetto al quotidiae abbiamo creato TanzAno. Tra le varie espressioni nima, un gruppo di teatro teatrali, quella alla quale permanente che studia e vorrei progressivamente cresce all’interno della avvicinarmi è quella terapisede dell’associazione ca. Sono infatti profondaBuonavita”. TanzAnima mente convinta che il teatro riunisce giovani alla loro abbia un potere terapeutico prima esperienza teatrale da non sottovalutare. Attrae altri che hanno da tempo verso la finzione scenica si scelto il palcoscenico come possono sciogliere blocchi massima espressione del e vincere paure e incertezproprio estro e della propria ze”. Quest’anno Valentina con il Patrocinio CITTÀ DI CARPI Valentina Baraldi Ph Saverio Covezzi TanzAnima è il nome del gruppo di teatro creat Il loro spettacolo Romeo e Giulietta - Una stor alle 21, al Teatro Piccolo Orologio di Reggio Em San Rocco, a Carpi, l’11 luglio Il teatro? Uno str inno alla vita si è concentrata sul testo di Romeo e Giulietta: “siamo partiti dal capolavoro di Shakespeare per poi destrutturarlo completamente. E’ nato così Romeo e Giulietta - Una storia sbagliata, nel quale i dialoghi sono stati riscritti per intero dagli attori che compongono il gruppo (Gabriele Baraldi, Riccardo Camellini, Aurelio Liotti, Matteo Bertesi, Alessandro Righi, Alessandro Valisi, Sarao Mehtab, Simone Turchi, Giulia Calò e Athena Pozzati). Nel nostro spettacolo i due giovani amanti veronesi appaiono sullo sfondo, defilati, mentre a prendere vita con maggior protagonismo sono i personaggi che li circondano. Sulla scena, scarna ed essenziale, ogni attore monologherà su ciò che per lui rappresenta il sentimento d’amore: da quello per se stessi di Tebaldo all’amore carnale di Mercuzio. Sul palcoscenico ogni componente porta una parte di sé. Ci sono voci molteplici e impron- venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 13 to dalla 22enne carpigiana Valentina Baraldi. ria sbagliata debutterà domenica 14 giugno, milia per replicare poi, nel Chiostro di raordinario te differenti che rendono lo spettacolo vivo. Personale”. Romeo e Giulietta - Una storia sbagliata debutterà domenica 14 giugno, alle 21, al Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia per replicare poi, nel Chiostro di San Rocco, a Carpi, l’11 luglio. In un’atmosfera rarefatta, dove ricorrono il rosso e il blu delle due casate, nessun elemento ci riconduce a un lontano passato: perché l’amore trascende il tem- Amici del Perù ancora insieme ai bimbi di Monterey Ligabue in diretta su Radio Bruno R un grande giardino di casa. Sarà il mio concerto più lungo di sempre, diverso da tutti gli altri, una vera e propria festa. Proporrò tutto il primo album con i Clandestino come band. Poi tutto il secondo album con La Banda e infine una bella selezione di brani di altri dischi con Il Gruppo. Andremo tutti a letto tardi quella sera”, ha raccontato sorridendo. Ligabue si è lasciato poi andare a qualche confidenza, come quando ha rivelato di non riuscire più a guardare il suo primo video, quello di Balliamo sul mon- do: “ero tremendamente goffo e non avevo neanche ben chiara la faccenda dei musicisti in playback per le riprese – si schernisce – anche perché io non avevo una grande gavetta alle spalle. Avevo fatto solo una ventina di concerti, il primo a Correggio nel 1987, poi è arrivato il successo nel 1990 quando avevo trent’anni. Da allora ho dovuto imparare molte cose, ma il mio desiderio più grande è sempre stato quello di rimanere su un palco per il maggior tempo possibile”. Il successo? “Un rapporto scontrano per dar vita a uno spettacolo in cui, non solo si vuole narrare la storia dei due sfortunati amanti, ma far emergere l’amore che è insito in ogni personaggio e non vede l’ora di esprimersi. Teatro, danza, musica per dar vita a un unico grande inno che mostra come l’arte sia la più grande messaggera delle emozioni umane”. Jessica Bianchi Pranzo di beneficenza il 28 giugno, alle 13, presso la Polisportiva di San Marino Il successo? “Un rapporto difficile, serve tempo per abituarsi. Sei convinto risolverà tutti i problemi, invece ne crea di nuovi da imparare a riconoscere e gestire”. ilassato e sorridente, Luciano Ligabue è tornato a Radio Bruno per una chiacchierata in diretta con gli ascoltatori lo scorso martedì. Accompagnato dal manager e amico di sempre Claudio Maioli ha colto l’occasione per visitare la nuova sede carpigiana di Radio Bruno, inaugurata l’autunno scorso. Liga si è soffermato molto sul concerto al Campovolo di Reggio Emilia del 19 settembre prossimo per il quale sono già stati venduti oltre centomila biglietti: “Il Campovolo per me è po. Lo attraversa. E a dar forza e colore all’archetipo dell’amore perfetto, vi saranno le canzoni del grande poeta Fabrizio De André, interpretate dal vivo dai due musicisti Mauro Battistini e Davide Ghiacci, e le performance dei danzatori Irene Baraldi, Carolina Corradi, Saverio Covezzi, Abel Rossi e Lorenza Sacchi. “Le parole dei due cantori si incrociano e si difficile, serve tempo per abituarsi. Sei convinto che il successo risolverà tutti i problemi, invece ne crea di nuovi da imparare a riconoscere e gestire”. Alla fine dell’intervista, Ligabue si è trattenuto per un po’ fuori dalla radio per firmare foto e autografi per poi tornare nella “sua” Correggio. Intanto, da venerdì è in onda su Radio Bruno il suo nuovo singolo inedito Non ho che te registrato negli Usa negli stessi studi dove i Nirvana incisero il leggendario Nevermind. Clarissa Martinelli L ’Associazione Amici del Perù organizza domenica 28 giugno, alle 13, presso la Polisportiva di San Marino, il pranzo di beneficenza per sostenere la missione di Madre Agnese Lovera a Monterey, in Perù. “I nostri progetti - spiega la volontaria Lara Ghelfi - sono numerosi ma continua il nostro sostegno al Comedor ovvero la mensa dove ogni giorno vengono accolti 80 alunni che frequentano la scuola e, purtroppo, per loro spesso quello è l’unico pasto della giornata”. Il menù del pranzo prevede antipasto della tradizione, pasta al ragù della nonna, fantasia di frittate e torte salate, frutta di stagione, dolce, vino e acqua (adulti 15 euro e bambini fino a dieci anni 5 euro). Per info e prenotazioni potete contattare Lara Ghelfi al 328.7077970. 14 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 N on hanno perso tempo le associazioni degli artigiani e dei commercianti carpigiane a tuonare contro il Comune e, in particolare, contro la Giunta Bellelli per l’aumento del 4,3 per cento della Tari, la tassa sulla raccolta dei rifiuti urbani. Massimiliano Siligardi di Confesercenti, Barbara Bulgarelli di Cna, Tommaso Leone di Confcommercio e Stefano Cestari di Lapam, hanno giudicato del tutto negativa la decisione del Comune di Carpi e hanno ribadito in coro di “essere preoccupati per l’aumento continuo della tassazione sui cittadini e sulle imprese, già oberate dall’alta tassazione sia comunale che statale. Una stretta fiscale che ha raggiunto – hanno proseguito i rappresentati di categoria – livelli ormai insostenibili, mentre il sindaco, in campagna elettorale, si era impegnato a non aumentare le tasse in alcun modo”. “Scaricare sul cittadino i costi perchè si deve attuare una raccolta diversa dal passato, non ha alcun senso” ha aggiunto Cestari di I l preoccupante aumento del numero di furti, rapine e spaccate, sta letteralmente mettendo in ginocchio un territorio già fortemente compromesso dal sisma. Novi di Modena, da tempo, è alle prese con un clima di crescente insicurezza. Dopo gli incontri del prefetto Michele Di Bari con i commercianti della zona e la serata dedicata alle buone pratiche della sicurezza presentata dal Comandante dell’Arma dei Carabinieri di Carpi Vito Grimaldi, continua il lavoro del Comune di Novi di Modena sul fronte della sicurezza con la presentazione pubblica del progetto Controllo di Vicinato. Il 3 giugno corso, a Novi, e il 4 a Rovereto, il criminologo Francesco Caccetta ha esposto ai cittadini questo articolato strumento che presuppone venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 15 L’Angolo di Cesare Pradella Tutti contrari all’aumento della Tari sui rifiuti Barbara Bulgarelli Stefano Cestari Tommaso Leone I crimini dell’Isis Perché Carpi non segue l’esempio di Modena? C i scrive il signor Franco (non desidera rendere noto il cognome) dipendente di una banca carpigiana: “qualche settimana fa passeggiando per il centro di Modena ho visto un’efficace ed estesa campagna pubblicitaria basata su manifesti e murales contro i crimini all’umanità e alla cultura compiuti dai terroristi islamici dell’Isis. La Campagna per la civiltà e contro la barbarie, come è stata definita, era stata organizzata in Piazza Grande e a fianco del Palazzo del Comune e del Duomo che, nell’insieme, costituiscono un patrimonio dell’umanità Lapam, mentre Siligardi di Confesercenti ha sottolineato come “il Comune vada contro le richieste delle associazioni di non aumentare l’imposizione fiscale. Così - ha proseguito - si puniscono le imprese in un momento delicato e difficile sul piano economico e i cittadini, già alle prese con disoccupazione e cassa integrazione”. Insomma una levata di scudi molto severa e una protesta vivace e dura quella delle associazioni di categoria contro la politica impositiva della Giunta Bellelli. Vedremo se sarà ascoltata e se avrà effetti positivi. come ha stabilito l’Unesco. Si è trattato di un segnale simbolico ma forte a favore della campagna mondiale per testimoniare lo sdegno e lo sgomento della comunità internazionale contro la sistematico distruzione dei beni storici, artistici e culturali in Iraq, in Siria e ora anche in Libia, come abbiamo visto documentato dalle riprese televisive. Ma anche contro la pratica inumana dello sgozzamento degli avversari politici e religiosi e delle violenze su donne e bambini. Una reazione insomma spontanea e sentita dei modenesi che sono contro la guerra, le violenze, i massacri, i genocidi, la distruzione di secolari beni storici come sono quelli della ex Mesopotamia, per salvaguardare la storia dell’uomo. Perché anche Carpi non fa altrettanto? Perché non si mobilitano partiti, sindacati, associazioni culturali, religiose e umanitarie per far sentire anche qui lo sdegno della popolazione carpigiana verso queste barbarie che si ripetono anche oggi in piena epoca di sviluppo e di rivendicazioni dei diritti civili, politici e di emancipazione dei popoli?”. Ci sentiamo di condividere la richiesta-proposta del lettore carpigiano che giriamo alle tante associazioni presenti in città sensibili ai problemi di giustizia, civiltà, emancipazione, tolleranza e di parità dei diritti tra uomo e donna. Cesare Pradella Novi - Due serate dedicate alla presentazione del progetto Controllo di Vicinato per promuovere la sicurezza e contrastare la criminalità Non chiamatele ronde… la partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione con le Forze dell’Ordine, come elementi fondamentali per ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. Gli incontri hanno affrontato il problema della criminalità sotto due punti di vista: quello della prevenzione (attraverso l’adozione di corrette pratiche e accorgimenti si possono ottenere risultati importanti nella riduzione della criminalità) e quello della cooperazione tra cittadini volta a creare una rete di vigilanza non solo della propria casa ma di tutto il vicinato. L’obiettivo fondamentale del progetto Controllo di Vicinato è infatti quello di dar vita in ogni quartiere a una rete di vigilanza, strutturata nella forma, ma spontanea nell’impegno, al fine di sorvegliare il territorio e segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine even- tuali situazioni sospette o preoccupanti. Una volta costituita tale rete, sarà affisso nel quartiere un apposito cartello che segnala a chiunque passi nella zona che la sua presenza potrebbe non passare inosservata. “Il fattore più importante per la buona riuscita del progetto - ha sottolineato il criminologo Francesco Caccetta - è la ritrovata consapevolezza delle persone. Ognuno deve sentirsi consociato e non mero utente. Non è più possibile delegare la sicurezza, come se fosse appannaggio delle sole istituzioni. Ogni cittadino ha il diritto e il dovere di contribuire a rendere più sicuro il proprio territorio, ma per far questo deve sapere esattamente cosa può e cosa non deve fare. Il recupero della coesione sociale, l’eliminazione delle vulnerabilità ambientali e comportamentali e la capacità di fare segnalazioni qualificate alle Forze dell’Ordine sono i punti di forza del successo di questo progetto e credo che in questo Comune ci siano tutti i presupposti per la sua buona riuscita”. Due serate che hanno raccolto l’interesse di molti, ha aggiunto il sindaco Luisa Turci: “la cooperazione tra i vicini di casa e la collaborazione con le Forze dell’Ordine possono davvero rendere più sicure le nostre strade. Stiamo cercando di capire se tale progetto può decollare nel nostro territorio e come concretizzarlo”. moto, abbigliamento, accessori e ricambi - Carpi (MO) Via Canalvecchio, 2 - Tel. 059687002 - www.tondellimoto.it 16 I venerdì 12 giugno 2015 n questo articolo esporremo un tema apparentemente frivolo ma non poco importante, soprattutto per la sfera della femminilità. In un ambiente recluso, il corpo cambia. Ciò è dovuto a vari fattori, ambientali e psicologici. Chi ci segue saprà che all’interno di un istituto di detenzione esiste la possibilità di acquistare prodotti provenienti dall’esterno, attraverso una serie di procedure dette “domandine”. Si accede a una lista di beni di prima necessità e di altri un po’ più effimeri. Allora, parleremo del bisogno delle donne detenute di curare il proprio aspetto attraverso l’acquisto di prodotti per la bellezza e la cura del corpo. Il filosofo greco Eraclito diceva Tutto scorre come un fiume (Panta rei os potamòs). La vita scorre come un fiume: perché è così importante farsi del bene e abituarsi a curare se stessi? Perché la salute e il suo mantenimento sono alla base di tutto? Sono tante le nostre debolezze, i richiami verso i piaceri e i vizi che danneggiano il nostro fisico. Spesso ci sono cose che sembrano piace- anno XVI - n. 23 Profumi & Balocchi voli per la mente ma danneggiano il nostro corpo. In realtà, non ne abbiamo alcun bisogno per sentirci bene, raggiunta la consapevolezza che ne possiamo fare a meno. Anzi è così bello sentire quella particolare euforia ed ebbrezza che ci dona la padronanza di noi stessi. Bisognerebbe riprender se stessi, non essere dipendenti e schiavi di qualcosa, senza lasciarsi andare. Torniamo alla “spesina” che raccoglie nella sua lista alcuni dei suddetti prodotti di bellezza e cura del corpo. Elenchiamo brevemente ciò che propone la lista: deodorante in stick, due marche possibili, deodorante no gas, due marche, bagnoschiuma, quattro marche, shampoo, balsamo e dentifricio, solo alcuni tipi, borotalco, due tipi, no profumi in bottiglia, no prodotti specifici per la pelle, no trucchi. Naturalmente l’elenco sarebbe un po’ più fornito, ma lo spazio è esiguo perciò non ci dilungheremo. Tutti i prodotti igienici e per la cura del sé, non presenti nella lista, vengono acquistati attraverso richieste fatte ai volontari (Paola) che tramite i conti personali e soldi raccolti attraverso diverse iniziative benefiche, comprano i prodotti per chi non ha denaro. In carcere ci sono sacche di estrema indigenza e il lavoro di chi vi opera è sempre molto impegnativo. Vi sono anche alcune aziende private che donano saltuariamente prodotti, detersivi, vestiti, ma spesso non è sufficiente per coprire il bisogno di un po’ di “normalità” interiore che la donna trova normalmente nei prodotti di bellezza e cura personale fuori dal carcere. Noi ragazze del Sant’Anna siamo convinte che dovremmo accontentarci di ciò che abbiamo ma siamo donne e vorremmo vivere come tali nonostante tutto; i profumi e i balocchi non sono mai indispensabili ma permettono di mantenere un po’ più alta la nostra autostima che viene minata sempre di più, ogni giorno che passiamo qua dentro. Se un profumo e un trucco servissero a tutto ciò, saremmo le donne più profumate e truccate al mondo. Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: [email protected] CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda LO CHIFFON È IL NUOVO COTONE In questa primavera/estate 2015 uno dei materiali principi che surclassa anche il cotone è l'elegante e leggero chiffon. Estremamente femminile e raffinato, questo tessuto soffice ma resistente ha furoreggiato prima sulle passerelle e adesso nelle vetrine. Sensuale per un'informale mise da giorno o da sera, il miniabito di Isabel Marant è in chiffon con stampa tribal, fondo asimmetrico, con volant e cintura sfrangiata in pelle nera. Sofisticata, la blusa in chiffon con maniche ampie e minigonna lavorata di Chloé è perfetta abbinata a sandali alti alla schiava. Blugirl punta sulla lunghezza e sui fiori per il suo long dress in chiffon, con cintura nera strizzata in vita e backpack marrone con borchie. Invece, nell'abito con scollo all'americana di Blumarine, le lunghezze si accorciano per un effetto sbarazzino grazie anche alle delicate applicazioni floreali. Romantico, il miniabito in chiffon di Valentino è arricchito da volant multicolor. Fantasie floreali su fondo beige per il grazioso abito a mezza manica firmato Twin-Set by Simona Barbieri, perfetto per l'outfit da giorno indossato con stivali bassi. Pratica e glamour per il giorno, la camicia senza maniche con rivestimento in chiffon di Asos è color corallo. Infine, Bershka punta su un risultato chic per la sua camicia bianca con stampa a micro fiori abbinandola a pantaloni a sigaretta color rosa pallido. venerdì 12 giugno 2015 Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi Ascoltando progetti da una trasmissione televisiva. Penso al tempo perso in cavolate, quando le priorità dovrebbero essere altre. Al sréši artificiêl Le ciliegie artificiali L’éra bêin trist in facia cla matêina, cla nôtisia gh’iva dêe un dispiêšér che in dla nôt, al s’éra ardòt da fêr pêina ch’a n’n’è sêmbrêva gnanch più al stèss d’iér. Era ben triste in viso quel mattino quella notizia gli aveva dato un dispiacere che nella notte, si era ridotto da fare pena non sembrava nemmeno più lo stesso di ieri. Al squasêva achsè ogni tant la têsta cun di fat suspir chi gnivèn dal cór, êpure iér l’éra stèe un dè d’fêsta, mô cuš’érêl ch’a gh’dêva tant dulór. Scuoteva così ogni tanto la testa con sospiri che venivano dal cuore eppure ieri era stato u giorno di festa, ma cos’era che gli procurava tanto dolore. Al côunta, cun la vóš ch’a gh’mór in góla, d’avér sìntìi: ed fêri artificiêl... sê... al sréši, prôpria quèlì dla sò Vgnóla, mô mè a v’dìgh: Ch’a gh’vól bêin pôch sèrvêl». Racconta, con la voce che gli muore in gola di avere udito: di farle artificiali… si… le ciliegie, proprio quelle della sua Vignola, ma io vi dico: -«Ci vuole ben poco cervello». -«Pinsèe sól» al diš sèmpèr dê più arlièe: -«È pusìbil, n’gh’ivni gnint da fêr d’mìj? Cun tanta gint per al mònd ch’in dispêrèe, i pêrdên têimp a fêr sréš cun pultìj.» -«Pensate solo» dice, sempre più arrabbiato -«È possibile? Non avevano nulla da fare di meglio? Con tante persone per il mondo disperate perdono il tempo a fare ciliegie con dei pasticci». -«Ma pêinsa! È al picòl, e la rumêla, i sran mat, mô dì sù, cun chè risêta psran fêr mai pólpa dólsa, achsè bêla, ch’a n’gh’è, garantìi, rôba più pèrfêta. -«Ma pensa! E il picciolo, e il nocciolo, saranno matti, ma dimmi, con quale ricetta potranno mai fare una polpa dolce, così bella che non vi è, garantito, cosa più perfetta. Sê, al sò, ch’fan bistèchì artificiêl cun êlghi e a n’sò cun chè asidêint! Mô al sréši nò! Al sréši in n’êtêr quêl! Si gh’próvèn, a vêdrìi ch’a cambiòm vêint.» Sì, lo so, fanno le bistecche artificiali con le alghe e non so con quali accidenti! Ma le ciliegie no! Le ciliegie sono un’altra cosa! Se ci provano, vedrete che cambiamo vento». Èd sicur... véra ó fêlsa la nôtisia scultènd sêrti rôbi in têlêvišiôun, a s’prèv quaciêr i ôç e gnir ‘na bìšia da fêr anch scùpiêr... ‘na rivôlusiôun. Di sicuro… vera o falsa la notizia ascoltando certe cose in Tv potrebbe salire il sangue agli occhi e tanta rabbia da fare scoppiare… una rivoluzione. Nell’atmosfera magica degli antichi borghi dell’Appennino serate di degustazione vini buona musica e libri da sfogliare Borghi di… Vini Il Pronto Soccorso è solo per le urgenze di Clarissa Martinelli [email protected] Cara Clarissa, tramite il Tempo si può fare un appello a quelli che vanno al Pronto Soccorso anche per un livido in uno stinco in modo da fargli capire che il Pronto Soccorso è per le urgenze e per problemi di salute reali? Non mi firmo perché lavoro in ospedale a Carpi, ma è davvero stancante sentire gente lamentarsi con noi per i tempi di attesa infiniti quando è arrivata al Pronto Soccorso per un raffreddore invece di andare dal proprio medico di base o dalla guardia medica. O anche semplicemente in farmacia a prendere un analgesico o un’Aspirina... ma anziché usare disinfettante e un cerotto è andata al Pronto Soccorso dell’ospedale. A molti basta una febbriciattola, un giramento di testa o una tosse persistente per riempire la sala d’attesa del Pronto Soccorso e lamentarsi per le lunghe attese. Ci sarebbe poi il ticket da pagare per le visite e gli esami, ma i soliti furbastri hanno capito che passando dal Pronto Soccorso si evitano le attese di mesi dopo Il primario Carlo Tassi I n effetti è un problema che ciclicamente emerge; recentemente mi ha scritto una signora proprio per lamentarsi di aver atteso 6 ore per farsi visitare dopo una caduta in bicicletta. Si era sbucciata un ginocchio, nulla di più, S ulla scia del successo ottenuto dalla prima edizione dello scorso anno, ritorna sino alla fine di agosto, Borghi di…Vini, la manifestazione di valorizzazione turistica, economica e culturale che, dalle vallate e dolci colline di Marzabotto, sale a Vergato, Castel di Casio, San Benedetto Val di Sambro, Castiglion dei Pepoli per raggiungere le pendici del Corno alle Scale nei borghi di Gaggio Montano, Vidiciatico, Rocca Corneta e Monteacuto delle Alpi. La manifestazione, realizzata in collaborazione con prestigiose case vinicole dell’Emilia Romagna e italiane, vede coinvolte Amministrazioni locali (Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese; Unione Alto Reno e i Comuni interessati) le associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio e sponsor privati che sostengono l‘iniziativa. Nei borghi dove si svolgeranno i percorsi di degustazione (dalle 18 alle 24), oltre a buon vino e assaggi di affettati e formaggi da accompagnamento, saranno preparati piatti tipici dell’Appennino. Libri e conversazioni sulla cultura del vino e band musicali giovanili intratterranno il pubblico sino a notte. Le date e i luoghi della rassegna: sabato 13 giugno: Panico (Marzabotto); sabato 20 giugno: Zaccanesca (San Benedetto Val di Sambro), sabato 27 giugno: Borgo Albergati (Gaggio Montano); venerdì 3 luglio anno XVI - n. 23 17 aver prenotato l’esame e anche il pagamento anticipato del ticket. Quando il bollettino di pagamento per le visite arriva dopo, molti non lo pagano senza conseguenze: che può fare l’Ausl per andare a recuperare poche decine di euro? Libri da non perdere! e sabato 4 luglio: Borgo Antico (Vidiciatico – Lizzano in Belvedere); sabato 4 luglio: Luminasio (Marzabotto); venerdì 17 luglio: Le serrucce di Ripoli (San Benedetto Val di Sambro; domenica 19 luglio: Baragazza (Castiglione dei Pepoli), domenica 19 luglio: Cereglio Belvedere (Vergato); venerdì 31 luglio: Qualto (San Benedetto Val di Sambro); sabato 1 agosto: Massa Sovrana (Castel di Casio); sabato 22 agosto: Borgo Musolesi (San Benedetto Val di Sambro); sabato 22 agosto: Borgo Pianello (Rocca Corneta); sabato 29 agosto: Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere). Ideazione: Gian Carlo Omoboni; Coordinamento: Marco Tamarri (Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese; Direzione case vinicole: Marco Ventura (Borgo Pianello). In collaborazione con i Comuni di: Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro, Vergato. MOSE - La retata storica Di Gianluca Amadori, Monica Andolfatto e Maurizio Dianese D al 4 giugno 2014 il Mose non è più sinonimo di dighe mobili che salvano Venezia dall’acqua alta, ma il nome-simbolo del malaffare e della corruzione. Proprio alle 4 del mattino del 4 giugno 2014 scatta il blitz della Guardia di Finanza che ammanetta 34 persone. Fra gli arrestati il nome che fa il giro del mondo è quello del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, con l’accusa di finanziamento illecito ai partiti. E’ un ter- remoto per la vita della città, che si scopre ferita a morte dallo scandalo. Ma non è finita qui: anche in Regione Veneto succede il finimondo perché i giudici veneziani chiedono alla Camera dei deputati l’arresto di Giancarlo Galan, ex ministro della Repubblica e per quindici anni potentissimo Governatore del Veneto. Nella “Reta- ta Storica” del 4 giugno cadono anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso e i vertici del Consorzio Venezia Nuova che raggruppa alcune delle principali imprese del Paese chiamate a costruire il Mose. Nel giro di pochi giorni l’inchiesta si allarga a macchia d’olio coinvolgendo ministri e portaborse, magistrati e “spioni”, grandi aziende e cooperative rosse, politici di Destra e di Sinistra. Il libro di Monica Andolfatto, Gianluca Amadori e Maurizio Dianese racconta nei dettagli e in presa diretta l’inchiesta sul Mose con documenti esclusivi, verbali di interrogatorio e memorie di imputati eccellenti. 18 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 L’aforisma della settimana... “Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite”. Richard Bach appuntamenti Mostre CARPI Fino al 14 giugno Secret Garden Sandra Campostrini (Campo’s) e Nicolò Arioli (Evoartist) aprono le porte alla dimensione “Segreta” del Simbolismo Sala Fondazione CRC Fino al 14 giugno Mostra del Centro Arti Figurative Esposizione dei lavori degli Allievi delle varie sezioni Ospiti gli allievi della Scuola di Pittura di Soliera Disegno - Pittura Docenti: Enrica Melotti e Alberto Cova Restauro del Mobile Docente: Amedeo Pantaleoni Scultura Docente: Guido Marmiroli Sala Ex Poste Fino al 14 giugno Partigiani e Fumetto Settant’anni di Resistenza nelle strisce disegnate Sala Estense di Palazzo dei Pio Fino al 14 giugno I libri belli Aldo Manuzio, Carpi e la xilografia XVII Biennale di Xilografia contemporanea In occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della morte di Aldo Manuzio Musei di Palazzo dei Pio Fino al 14 giugno Città minime Di Matteo Mezzadri Dark Room Silmar Fino al 28 giugno Eco Wedding Project Allestire un matrimonio utilizzando solo materiale di riciclo Abiti da sposa fatti di carta o di plastica Bomboniere con vecchie bottiglie di vetro Centri tavola con bicchieri sbeccati Appartamento inferiore di Palazzo dei Pio Fino al 30 giugno I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza Ex Campo Fossoli Fino al 30 giugno L’Umorismo ai tuoi piedi Personale di Anna Tosin O&A Centro Affari Fino al 18 luglio Parole in libertà. Libri d’artista del futurismo Sala espositiva Biblioteca Loria Dal 12 al 14 giugno otto appuntamenti gratuiti tra spettacoli, danza, musica, incursioni teatrali e letture animeranno la tre giorni artistica nel centro storico della città dei Pio Arriva Concentrico! L a libertà si può esprimere in molteplici modi, uno di questi è l’arte, in ogni sua forma, specialmente quelle capaci di coinvolgere, stimolando il pensiero e l’azione. A tal proposito il teatro è la forma artistica che meglio riassume tali esigenze. E il teatro è ancor più vivo quando si riappropria degli spazi aperti della polis: facendo palcoscenico del selciato delle piazze, quinte dei palazzi, per soffitto il cielo. Le associazioni AppenAppena, Forum Teatro, Teatro al Quadrato e Aporie hanno organizzato, grazie al patrocinio e al sostegno di Comune di Carpi e Fondazione CR Carpi e in collaborazione con il Consorzio ConCarpi, la prima edizione del festival di teatro all’aperto Concentrico, in centro storico a Carpi, da venerdì 12 a domenica 14 giugno. Otto gli appuntamenti – gratuiti – che intendono coinvolgere attivamente la cittadinanza in questo girotondo creativo, trasmettendo un’idea d’arte che non si limiti a essere divertimento puro e semplice, quando stupore, meraviglia e riflessione sul contemporaneo: a inaugurare la kermesse sarà il Teatro Dei Venti che, con la regia di Stefano Tè porterà in scena, venerdì 12, alle 21.30, in Piazza Martiri, Simurgh, il racconto di uno dei miti di fondazione più importanti del Medio Oriente. Otto attori e due musicisti con bastoni, trampoli, macchine teatrali e brani originali racconteranno della caduta della città degli uccelli in mezzo agli uomini e la nascita di Simurgh, la loro guida, in una suggestione per parlare di volo, tentativi e cadute, attraverso gli elementi del teatro da strada capaci di donare al sogno lo stupore della magia. Il programma di sabato 13 sarà invece aperto, alle 10.30, dalle Incursioni teatrali de La Compagnia delle Lucciole e le letture dei Lettori volontari del progetto Donare Voci, che saranno diffuse per tutto il centro storico. Queste performance si ripeteranno poi, alla stessa ora, domenica 14. Le iniziative riprenderanno poi, sempre sabato, alle 18.30, quando, in corso Alberto Pio, il Teatro Due Mondi porterà in scena Carosello, uno spettacolo itinerante per grandi e piccini che metterà in scena i personaggi della fiaba I musicanti di Brema per raccontare una storia contemporanea nella quale il pubblico accompagnerà gli attori alla ricerca di Madame Europe, per condurre una riflessione poetica collettiva sui nostri tempi e il mutare del mondo, sognando ancora un possibile lieto fine. A scandire la serata di sabato sarà invece, alle 21.30, in Piazza Martiri e corso Alberto Pio, la danza urbana di Le Mura, uno spettacolo di Arearea in cui, con la coreografia di Roberto Cocconi, sei danzatori scandiranno i ritmi della sacra rappresentazione nella quale i luoghi della quotidianità rappresentano anche gli inflessibili limiti del labirinto o la protezione dall’ignoto. In conclusione, alle 22.30 in Piazza Garibaldi, il pubblico potrà assistere – e ballare – al ritmo di The Summer is magic, lo spettacolo concerto che intende portare la musica dance fuori dal frigo delle discoteche e della selezione all’ingresso per conservarla nel Tapperware – nome anche della compagnia – e cucinarla secondo ricette più popolari. Nel pomeriggio di domenica 14, alle 18.30, presso il Cortile d’Onore, la Compagnia Tardito Rendina inscenerà lo spettacolo divertente e delirante di Circhio Lume, in cui tre sbiaditi clown illustreranno, attraverso un linguaggio sempre in bilico tra tragico e grottesco, i meccanismi dell’umano: dalle strategie che si mettono in atto per farsi amare ai drammi del quotidiano, svelando i pretesti e le menzogne create dalla vittima incompresa. A chiudere in bellezza, alle 21.30, in Piazzale Re Astolfo, sarà niente meno che César Brie che, in 120 chili di Jazz, si calerà nei panni di Ciccio Méndez il quale, per entrare a una festa e vedere la propria innamorata, si finge contrabbassista del gruppo jazz della serata, in un racconto nel quale si celano tre amori: per una donna, il jazz e il cibo. “Come assessorato alla Cultura e Centro storico abbiamo creduto molto in questa iniziativa – spiega il vicesindaco Simone Morelli – perché rappresenta una modalità efficace per permettere alla cittadinanza di riappropriarsi degli spazi urbani. Una proposta culturale alta che, pur rivolgendosi a tutti, compreso chi, il teatro, non ha spesso occasione di fruirlo, porta a Carpi compagnie di provato spessore, provenienti da tutto il territorio nazionale. Il teatro all’aperto fornirà una chiave per riflettere sulla nostra identità e rappresenta inoltre un bel modo di valorizzare il tessuto associativo culturale locale, oltre a configurarsi come un invito ad altre realtà impegnate della cultura a formulare proposte e spunti. Si tratta di una grande scommessa, frutto della sintesi di molteplici punti di vista e l’ottimo inizio di un percorso al quale, se lo vorranno, potranno affiancarsi anche territori a noi vicini”. “Il nostro obbiettivo – ha poi aggiunto Andrea Rostovi, uno degli organizzatori - è la realizzazione di una rassegna teatrale che divenga un vero e proprio evento cittadino nel cuore della comunità. Inoltre, al fine di fare rete con il tessuto esistente, puntiamo a coinvolgere anche realtà private e commerciali nell’organizzazione di eventi collaterali da inserire nel festival. A questo proposito si potranno infatti realizzare performance nei locali e nelle attività commerciali, e coordinare il tutto con l’evento di Street Food che si svolgerà, nello stesso fine settimana, in centro storico”. appuntamenti Eventi CARPI 12 giugno - ore 21 Il Canto Sacro in San Bernardino da Siena Maryana Zin, soprano Adele Diamanti, soprano Anna Trotta, contralto Maurizio Gasparini, tenore Patrizia Vezzelli, flauto Elena Cattini, organo Chiesa di San Bernardino da Siena 12 giugno - ore 21 Himalaya nell’anima Incontro con l’alpinista Luca Montanari Serata di video e racconti di ascensioni in alta quota con Luca Montanari, guida alpina e himalaysta, in cui sarà presenterà anche la Fondazione Senza Frontiere, attiva nei soccorsi umanitari alla popolazione nepalese colpita dal terremoto Sede Cai - Circolo Gorizia 12 - 14 giugno Concentrico Festival di teatro all’aperto Sedi varie in Centro Storico 13 giugno - dalle 15 Matath Fest Circolo Arci Arcobaleno 13 giugno - ore 21.30 XXXII Rassegna Corale Partecipano i cori: Giuseppe Savani - Carpi Diretta dal M° Giampaolo Violi Farthan - Marzabotto Diretto dal M° Elide Melchioni Orfeò Atlàntida - Barcelona Diretto dal M° Milén P. Panayòtov Cortile di San Rocco Fino al 14 giugno FestAC 2015 Festa di Azione Cattolica Misericordia e verità si incontreranno Oratorio Eden 14 giugno - ore 12.30/17 Picnic del Sorriso Porta con te il cesto con il pranzo e la coperta Goditi questo giorno in relax con amici e familiari Intrattenimenti musicali, angolo bimbi, baby dance, trucca bimbi e tanto altro... Angolo ristoro, è possibile cuocere la carne alla brace Pesca a premi Giardino della Casa Residenza Il Quadrifoglio 18 giugno - ore 20 Gran Galà Amo Serata di Solidarietà Fino al 20 giugno una mostra d’arte a otto mani inaugura lo spazio espositivo all’interno della Baracca sul Mare Incontri A nime creative che mettono a disposizione la propria arte per dar vita a una nuova sinfonia: sintesi e sublimazione dell’essenza di ognuna delle persone che la compongono. Uniti da una profonda sensibilità, Daniela Dallavalle, Benedetto Consorti, Carlotta Bertelli e Gianluca Guaitoli hanno intrapreso un percorso di scoperta reciproca e sinergia artistica animata da un solo desiderio: quello di creare insieme qualcosa in cui emergesse l’identità più profonda delle persone, la luce interiore per i più mistici. Nascono così al contempo un esperimento collettivo, magistralmente presentato nel video che apre la mostra e un progetto espositivo: un incontro delicato ed emozionante di arti visive, fotografiche e sartoriali che si compenetrano e complementano, fluttuando tra luce e aria come in una danza. In mostra sono esposti i modelli di un capospalla unico, risultato dell’incontro tra il rigore formale della tradizione sartoriale di Benedetto Consorti e lo spirito creativo e stilistico di Daniela Dallavalle. Si tratta di una giacca universale - per lui e per lei - ma personalizzatissima – il tessuto della fodera riporta infatti venerdì 12 giugno 2015 la stampa di un “ritratto astratto dell’anima”, realizzato con inchiostro da Daniela Dallavalle. Le persone che hanno indossato la propria giacca, fatta veramente “a misura” per loro, per il proprio corpo e la propria anima, hanno incontrato Carlotta Bertelli e Gianluca Guaitoli, diventando protagonisti di una performance di lightpainting. I ritratti che risultano dall’utilizzo di questa particolare tecnica di pennellate di luce in un ambiente buio, catturano , secondo gli artisti, “sfumature dell’anima che sta bene”. Durante i fine settimana dell’esposizione, il pubblico potrà sperimentare “il proprio incontro” con gli artisti, conoscere Benedetto Consorti e la sua arte sartoriale, condividere momenti con Daniela Dallavalle per vedere realizzato il proprio “ritratto d’anima” e lasciarsi avvolgere dal buio e accarezzare dai lampi di luce di Carlotta Bertelli e Gianluca Guaitoli. Il ricavato della vendita delle opere fotografiche in esposizione verrà devoluto all’associazione Onlus Le Case degli Angeli gestita da Suor Angela Bertelli, in Thailandia, in favore delle persone vittime di discriminazioni ed emarginazioni. anno XVI - n. 23 19 appuntamenti Storie: tra cielo e terra 13ª edizione Premio Donata Testi Estrazione biglietti lotteria Villa Ascari 19 giugno - ore 21 Fare Orchestra Tributo a Tullio Romano Orchestra di Fiati e Coro dell’Istituto Vecchi – Tonelli Piazza Garibaldi Fino al 20 giugno Incontri Artisti: Daniela Dallavalle, designer and stylist Benedetto Consorti, tailor Carlotta Bertelli, photographer and light painter Gianluca Guaitoli, hair-stylist Una mostra nata dall’incontro di anime creative che mettono a disposizione la loro arte per dare nuova luce alla sartoria italiana La Baracca sul Mare Fino al 21 giugno Splash 2015 IV Edizione Memorial Livio Morselli e Francesco Lanè Torneo di calcio a 5 su telo saponato maschile e femminile senza limiti di età Piazzale delle Piscine e fasi finali in Piazza Martiri 19 - 28 giugno Sagra del Corpus Domini Chiesa Corpus Domini Al via la campagna volontari Festa del Racconto 2015: sono in distribuzione i moduli per aderire Non esistono storie senza protagonisti U na cinquantina nel 2012, sessanta l’anno seguente, oltre ottanta nel 2014: quella dei volontari della Festa del Racconto è una realtà costantemente in crescita, composta da persone di ogni età, dagli studenti delle scuole superiori sino agli adulti, a dimostrazione della capacità della manifestazione realizzata dalla Biblioteca Multimediale Arturo Loria nei Comuni di Carpi, Soliera, Novi di Modena e Campogalliano grazie al sostegno della Fondazione CR Carpi non soltanto di attrarre un numeroso pubblico, ma anche di stimolare e appassionare tanti cittadini amanti della lettura a partecipare attivamente, impegnandosi in prima persona in un gioioso sforzo senza il quale realizzare la Festa del Racconto sarebbe assai più complesso. La chiamata alle armi – o, meglio ai libri – prosegue dunque anche quest’anno, al grido Non esistono storie senza protagonisti, in vista della manifestazione che si svolgerà da giovedì 1 a domenica 4 ottobre: tutti coloro che vorranno dedicare parte del proprio tempo a un appuntamento che coniuga letteratura, musica, cinema e arte in una miscela gli ingredienti principali della quale sono allegria e voglia di proporre la cultura a un pubblico il più variegato possi- bile, potranno trovare i moduli per inoltrare la propria richiesta di volontariato presso vari luoghi della città – Biblioteca Loria, Qui Città, Assessorato alla Cultura, Fondazione Casa del Volontariato, librerie cittadine, locali del centro storico e i negozi che vorranno ospitarle, oltre a scuole, centri sociali e il centro commerciale Il Borgogioiso – e consegnarla, compilata, presso il banco centrale al piano terra della Biblioteca Loria di Carpi, al civico 1 di via Rodolfo Pio. Sarà inoltre possibile, per i lettori 2.0, scaricare il modulo tramite pagina Facebook o sito web, per poi inviarlo a mailto:staff.fdr@ gmail.com. Come di consueto, alla Festa del Racconto è possibile svolgere diverse mansioni, dal servizio eventi al presidio del punto informazioni, passando per attività di documentazione fotografica e supporto logistico. Novità dello scorso anno che, dato il notevole apprezzamento riscontrato, sarà riproposta anche in questa decima edizione, consisterà nel poter affiancare i membri dell’ufficio stampa, nei mesi precedenti lo svolgimento della manifestazione, per contribuire alla diffusione comunicativa degli appuntamenti, oltre a sperimentarsi in svariate attività creative, sempre finalizzate a dare risalto e visibilità alla kermesse. Modalità, queste ultime, utili anche per comprendereda ‘dietro le quinte’, quanta e quale preparazione richieda un evento di questo tipo, e di scoprire se l’impegno nell’ideazione, diffusione e gestione di eventi culturali e delle campagne comunicative a essi collegate ha a che fare con il proprio percorso di studi e, perché no, professione futura. Gli studenti che presteranno servizio per il tempo minimo di una giornata (tutti i volontari possono infatti scegliere quanto tempo dedicare alla Festa del Racconto, da un volontariato ‘integrale’ per tutta la durata della kermesse a metà giornata) avranno infine diritto all’assegnazione di crediti formativi. Il termine ultimo per presentare domanda sarà giovedì 17 settembre, alle 19. 20 D venerdì 12 giugno 2015 unque, in fondo a un inatteso weekend di trattative fulminee e sofferte si consuma il divorzio che sconvolge profondamente tutto e il suo contrario. Cristiano Giuntoli lascia il Carpi (da cui ottiene una liberatoria senza penali) e diventa il nuovo ds del Napoli (da cui ottiene un contratto da top manager per i prossimi 4 anni). LA SCELTA - La prima conseguenza è la necessità di assorbire questa decisione nella maniera corretta. Se commetteremo l’errore di considerarla un tradimento, la stagione comincerà con un peccato originale e non porterà a nulla di buono. Chi si mette in cammino considerandosi una vittima, è sicuro di lasciare l’indirizzo al carnefice. E perciò di ritrovarselo in casa al rientro. Non è una pugnalata, è una scelta professionale inevitabile, maturata non con premeditazione ma per un gigantesco intreccio di coincidenze. Uguale e opposto a quello che lo portò a Carpi, e della stessa misura dei tanti che ne hanno determinato una permanenza lunghissima, fino in Serie A. Quando certi treni arrivano, per quanto si presentino all’improvviso e senza preavviso, se prevedono un posto e una destinazione di primissima classe, non si può dire no. Dobbiamo capire tutti questo, liberandoci dalle ipocrisie e dagli egoismi di fondo che ogni ragione del cuore porta con sé. Il lavoro concede la libertà di realizzarsi senza esserne mai schiavi. E ognuno di noi ha diritto di andare a lavorare in un’azienda più grande, a guadagnare di più, ad aumentare le prospettive di carriera. E’ l’ambizione dei A Calderara di Reno, dal 29 maggio al 2 giugno, si sono svolti i Campionati Italiani obbligatori Fihp mentre al Palapilastro di Bologna, dal 30 al 31 maggio, si sono svolti i Regionali di Formula Uisp. Il 29 maggio la veterana della società Asd Dorando Pietri - Sezione Pattinaggio, Maria Giulia Crotti è stata la prima a scendere in pista per gli Italiani Fihp obbligatori Categoria divisione nazionale D e ha conquistato un ottimo 5° posto. Sabato 30 è stata la volta di Luca Facchini, che sempre ai Nazionali Fihp Categoria divisione nazionale A, si è laureato campione italiano! E’ stata una gara combattuta e vinta con un solo punto di scarto dal secondo classificato. In contemporanea al Palapilastro le ragazze del Gruppo Formula iniziano la gara regionale Uisp: ottime le prestazioni delle atlete. Sara Veroni guadagna il 2° posto, Erika Lugli il 4°, Asia Franciosi il 5° e Alice Bottura il 9° posto: tutte e quattro hanno anno XVI - n. 23 Calcio – Carpi sotto shock: all’improvviso Cristiano Giuntoli divorzia e saluta. Sarà il ds del Napoli per i prossimi 4 anni Se ne va Il Più Grande Anatomia di una decisione professionale sofferta ma inevitabile e inattaccabile. Cristiano Giuntoli professionisti, non un piano En Laye che è l’ultima da iscarioti. fermata della RER (sta a Napoli è davvero un’opParigi come, per dire, Busto portunità unica. Proprio Arsizio sta a Milano). numericaL’OCCASIOIl capitolo mente è una degli Immor- NE - Avete idea singolarità: che potentali termina di è una delle ziale configuri insieme a Cristia- questa diversirarissime no Giuntoli. Il Più tà? E di quanto grandi città Grande del suo d’Europa spazio esista (per grande oggi per attuaesercito di Grancittà intendo dissimi. Dai suoi lizzarlo tutto? dal milione legati comincia il Di quanto vandi abitanti in offre un prossimo. Perché taggio su) a espribacino d’utenza l’ultima certezza così radicato rimere una che ì direttore sola grande spetto a tutti gli società di altri? Di quanta ci lascia è che la calcio (per Grande Storia del differenza può grande soCarpi continua. In fare un intero cietà intendo di Serie A, per chi se movimento vincitrice popolo così lo fosse scordato. identificato, se di almeno Non è l’atterraggio appena viene un titolo che avevamo im- messo in mano Nazionale nella propria maginato, ma non a uno che storia). Per è nemmeno poco. capisce il calcio dirne alcumolto più degli ne: Milano, Torino, Roma, altri in un’epoca in cui non Madrid, Barcellona, Mosembrano esserci in molti a naco, ne hanno due. Mosca capirne tanto? Salire sopra quattro. Londra una decina. a una carrozza del genere Parigi tecnicamente nem(che passa oggi, e chissà se meno una, perché il PSG mai ripasserà) è tutto tranne deriva dal Saint-Germain che una scorrettezza. Sareb- be anzi un guaio non farlo, e indirettamente graverebbe sul Carpi: al di là dell’aspetto meramente economico, provate a immaginare quale prezzo avrebbe avuto il rifiuto alla terza/quarta forza geopolitica del tavolo. Che, certo, sarà presto il tavolo di Giuntoli: noi conoscendolo siamo disposti a scommetterci. Ma adesso non ne è ancora il primo dei commensali. E’ anzi l’ultimo arrivato. Sarebbe stato un atto di prepotenza. E come tutte le decisioni innaturali, sarebbe costata diversi nemici, molto discredito, la rottura di determinate reti relazionali. In un mestiere in cui i rapporti, il credito e la reputazione sono fondamentalmente il mestiere stesso. No, a Cristiano Giuntoli non si poteva chiedere anche questo coraggio. Sarebbe stato ingiusto nei suoi confronti e nondimeno controproducente per il Carpi. L’onore di averci condiviso un’epoca basta e avanza. E laddove quell’epoca si conclude, non dovrà aver sede alcuna macchia. Perché ci sono lussi che ti puoi permettere solo a tempo determinato. E ci sono regole, in ogni ambito della vita, che sono ineludibili: una di queste è che non si può tenere per troppo tempo il mondo a testa in giù. E certamente, Cristiano Giuntoli, a Carpi, negli ultimi 6 anni, ha rovesciato il mondo. Non può reggere alcuna accusa di vigliaccheria, dopo 6 anni così. Semplicemente esiste un orologio implacabile nel segnalarci che i tempi sono scaduti. L’OMAGGIO - Ci resta perciò una cosa da fare prima di concentrarci sul suo sostituto (Stefano Marchetti? Giuseppe Pompilio?) e sul suo dopo. E’ il dovere di salutarlo e celebrarlo a dovere. E qui, io penso, sarebbe il caso entrasse in scena il Comune. Da troppo tempo dietro le quinte, in silenzio colposo. Una serata in Piazza, un evento, una premiazione, qualcosa di speciale dedicato a lui è il minimo sindacale. Anche solo per indennizzare la società e la città sportiva di tutte le omissioni dell’ultimo mese e mezzo. Non una festa, neanche una mezza cerimonia a Palazzo per la squadra. Nemmeno il disturbo di inviare uno, un singolo rappresentante istituzionale all’Università di Urbino, dove il Carpi è stato insignito con il Sigillo di Ateneo. Caso unico nel nostro Paese di impresa calcistica riconosciuta in questo modo, per il suo significato culturale, prim’ancora che tecnico. IL SIGNIFICATO - Ciò che rimane da dire di Cristiano Giuntoli è che è stato un ambasciatore di Carpi efficace come pochi altri. Non chiuderò questo pezzo ri-elencando i numeri che ha messo insieme: benché siano unici in un secolo di pallone, quasi lo offendono per quanto sono piccoli di fronte alla sua opera. Ricorderò tuttavia un ultimo particolare, che non è stato approfondito abbastan- za, ma che credo avrebbe meritato enorme risalto: è il bordocampo degli ultimi due allenamenti. A riprenderli erano presenti la Tv di stato cinese e Al Jazeera. Messe insieme cubano per qualche miliardo di telespettatori. Vi rendete conto? Capite dove è arrivata la nostra comunità attraverso il nostro calcio? Il Carpi è un fenomeno che ha parlato di noi al mondo. Se non è Cristiano Giuntoli a meritare la cittadinanza onoraria, a chi la daremo mai? L’EREDITA’ - Abbandonandoci adesso, non c’è dubbio che ci lasci più deboli. Ma, allo stesso tempo, anche molto ricchi. La fetta materiale della sua eredità è un patrimonio giocatori stimabile sui 20 milioni di euro e un fatturato dello stesso ordine di grandezza. Il tutto senza debiti pendenti. La fetta immateriale è appunto la maturità che deriva dall’urgenza attuale: quando si è diventati grandi molto in fretta e altrettanto velocemente ci si ritrova molto soli, si impara molto presto a ragionare in modo molto serio. E questa nuova coscienza costituisce un’arma formidabile con cui affrontare la prossima grande avventura. IL SEGUITO - Qualsiasi cosa finisce laddove ogni altro inizio trova continuità. Il capitolo degli Immortali termina insieme a Cristiano Giuntoli. Il Più Grande del suo esercito di Grandissimi. Dai suoi legati comincia il prossimo. Perché l’ultima certezza che ì direttore ci lascia è che la Grande Storia del Carpi continua. In Serie A, per chi se lo fosse scordato. Non è l’atterraggio che avevamo immaginato, ma non è nemmeno poco. Enrico Gualtieri Pattinaggio - Luca Facchini ai Nazionali Fihp categoria divisione nazionale A, si laurea campione italiano! La Dorando Pietri ha il suo campione italiano! Alice Bottura, Asia Franciosi, Sara Veroni ed Erika Lugli così ottenuto il passaggio ai Campionati italiani che si terranno a Scanno a luglio. A scendere in pista, sempre in occasione dei Campionati regionali Formula, è anche Alice Corradini che, con un ottimo 5° posto, conquista la finale italiana. Greta Lu- gli e Giada de Nigris invece non riescono a qualificarsi. Il 1° giugno ai Campionati italiani Fihp, Francesca Tarabini ha ottenuto un buon risultato. Tanta la soddisfazione del gruppo dirigenziale che ringrazia atleti, famiglie e allenatori (Ales- Luca Facchini sul podio sandro Diazzi, Alessandra Berni e Cristina Bertolini) per l’ottimo lavoro svolto sinora. Questo fine settimana gare regionali Formula a Castel Maggior dove si sono qualificate per gli italiani di Scanno Claudia de Vito (8), Giada Pacenza (11) e Fabiana Poletti (15) mentre al momento sono rimaste fuori, ma possibili al ripescaggio, Sara Gambacorta e Cristina Ascari. Iniziati anche i Campionati italiani Uisp a Calderara e nella Categoria Juniores giovani Alice Corradini ha ottenuto un ottimo 21° posto su 43 nella Categoria obbligatori mentre Luca Facchini si è confermato campione Italiano (dopo il titolo ottenuto con la Fihp) sia di obbligatori che di libero... un anno davvero positivo per Luca. T ra scandali, corruzione, partite truccate, tangenti, dimissioni e arresti, l’immagine che il mondo del calcio, italiano e internazionale, sta dando di sé in questi ultimi anni non è certo tra le più edificanti. Il gioco più bello del mondo pare sempre più preda di affaristi senza scrupoli, pronti ad agire secondo l’unica stella polare di un profitto perseguito anche al costo di vendere l’anima di questo sport. Ma se, grattando la patina dorata del pallone di Blatter e soci, a emergere è una cloaca maleodorante, non è così per chi, questo sport, sa praticarlo e insegnarlo con una passione che nulla ha a che fare con i dividenti. Davide Nora, trentenne modenese che da anni allena i ragazzi della Virtus Cibeno di Carpi, di cui è anche Responsabile Tecnico, rappresenta quel volto pulito al quale il mondo del pallone, se non vuole sprofondare definitivamente, dovrà saper tornare ad affidarsi anche nei suoi massimi livelli. Spigoloso ma schietto e leale come ogni allenatore che si rispetti, nella vita professionale si occupa di educazione sociale in servizi rivolti ai minori, all’immigrazione e all’integrazione, ed è membro del Consiglio d’amministrazione di Piccola Città Cooperativa Sociale. A fianco al suo impegno sociale, Davide coltiva però da sempre la sua grande passione: “pratico questo sport sin da bambino e già da giovanissimo ho mosso i primi passi da allenatore presso la società San Faustino Rosselli di Modena. Ho fatto tanta gavetta, termine che potrebbe apparire desueto in un’epoca dove i modelli sembrano quelli della furbizia e delle scorciatoie, ma che mi è invece servita tantissimo. Nel 2007 sono approdato alla Virtus L a squadra maschile degli allievi di calcetto dell’Istituto Meucci di Carpi ha partecipato dal 24 al 29 maggio alle fasi nazionali dei Campionati Studenteschi che si sono tenuti a Salsomaggiore Terme ottenendo un brillantissimo terzo posto. La squadra del Meucci rappresentava la Regione Emilia Romagna in qualità di vincitrice regionale. Calcetto, scuola e Expo Quest’anno l’edizione nazionale dei Campionati Studenteschi, per la prima volta e in concomitanza con l’Expo di Milano, ha avuto come tema principale l’alimentazione e la nutrizione; il motto della manifestazione di calcetto è stato infatti Alimenta il gioco sano. Il 26 maggio i ragazzi sono stati ospiti presso Expo di venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 21 Nata nel 2002, con i suoi 300 iscritti e uno staff tecnico numeroso e di grande professionalità, la Virtus Cibeno è la seconda realtà calcistica del territorio carpigiano. Impegno, senso del limite e rispetto. E’ questa la ricetta dell’allenatore trentenne Davide Nora per un calcio che sappia educare e divertire Il segreto del calcio? Fare squadra! Allievi 98 Csi Allievi 98 Figc Davide Nora Cibeno, dove ho avuto la di disciplina, equilibrio, possibilità di approfondire le sincerità, rispetto, passione, mie conoscenze e specializ- disponibilità, un pizzico di zarmi nel settore giovanile, sacrificio e tolleranza. Tolche ai miei occhi rappresenta leranza reciproca, anche dei il cuore pulsante di questa propri limiti, perché occorre attività”. Ed è proprio dal partire dal presupposto che i lavoro insieme ai ragazzi che limiti, anche se ben celati, ci Davide trae le sue non picco- sono sempre. Il mio compito le soddisfazioni: “loro sono non è solo quello di cercare un termometro meravigliodi superarli, ma anche di so, misurano e studiano ogni farci i conti qualora siano atteggiamento e rappreseninsormontabili”. Cosa che, tano una continua altalena nel calcio, purtroppo non di emozioni. “I ragazzi de- sempre accade. Devi esseAnche il modo vono avere re sempre confidenza di allenare è ‘perfetto’, cambiato nel con i valori dello infallibile, tempo: “le consport e capire che come ogni dizioni sociali non sono negozia- ed economiche giovane pretende sia un bili. Solo dopo sarà sono molto loro consentito di adulto. Scodifferenti. Le vano ogni tua ‘sognare’di divenfamiglie affrontare calciatori prodebolezza tano problemafessionisti. Educare i tiche sempre ma, allo stesso tempo, giovani a fare grup- più stringenti, le riescono a preoccupazioni po è uno dei valori esaltare le tue più alti per il gioco si riflettono peculiarità e del calcio”. sullo stile di i tuoi punti di vita e le scelte forza. Ti senti sempre sulle dei nostri ragazzi”. Nata nel montagne russe, perché a 2002, con i suoi 300 iscritti e volte basta un attimo per uno staff tecnico numeroso e passare dal grande entusiadi grande professionalità, la smo alla più feroce delle de- Virtus Cibeno è la seconda pressioni. Compito dell’alrealtà in assoluto nel terrilenatore è quello di cercare torio carpigiano. L’organidi indicare loro una strada gramma dirigenziale è comda seguire, un percorso fatto posto dal presidente Giu- liano De Boni, dal direttore generale Massimo d’Elia, dal responsabile del settore giovanile Antonio Conte, dal responsabile area motoria settore giovanile Federico Pierobon e dallo stesso Nora. Tra i compiti di chi ha a che fare con un gruppo di adolescenti, anche quello di saper dosare competitività e divertimento: “il campo da calcio deve rappresentare un luogo neutro in cui sia possibile essere sereni e noi allenatori abbiamo il do vere di non pressare i ragazzi oltre misura. Il risultato è importante, impossibile negarlo, perché dev’essere perseguito in ogni competizione e disciplina, ma non è l’unica cosa che conta! Agonismo, competizione e individualismo estremi rischiano, se esasperati, di creare una miscela esplosiva e nel calcio, purtroppo, scontiamo ancora un forte ritardo su questi temi. I ragazzi devono avere confidenza con i valori dello sport e capire che non sono negoziabili. Solo dopo sarà loro consentito di ‘sognare’ di diventare calciatori professionisti. Educare i giovani a fare gruppo è uno dei valori più alti per il gioco del calcio”. Marcello Marchesini La squadra maschile degli allievi di calcetto del Meucci ha partecipato dal 24 al 29 maggio alle fasi nazionali dei campionati studenteschi che si sono tenuti a Salsomaggiore Terme ottenendo il terzo posto Il Meucci primo in Regione Milano. Ciascuna squadra era tenuta a portare alla manifestazione uno o più prodotti di eccellenza tipici della tradizione agroalimentare e gastronomica del proprio territorio. La squadra del Meucci si è presentata con aceto balsamico di Modena e lambrusco di Sorbara e di Santacroce (forniti dall’azienda Casolari di Ravarino e dalle Cantine Sociali di Sorbara e di Carpi) e formaggio parmigiano-reggiano (fornito dall’azienda Caseificio San Giorgio di Carpi). Durante la finale nazionale si è tenuto il terzo tempo nel quale ogni rappresentativa regionale ha esposto e poi offerto i propi prodotti. Il torneo La manifestazione si è sviluppata in una doppia fase a gironi e in una a eliminazione diretta. La squadra del Meucci ha brillantemente superato la prima fase vincendo entrambi i giorni. Ai quarti di finale i ragazzi dell’istituto carpigiano hanno poi battuto 5 a 0 la rappresentativa delle Marche. Il cammino dei nostri ragazzi si è interrotto solo in semifinale con la bruciante sconfitta di misura per 2 a 1, dovuta a un autogol, contro la squadra della Sicilia che poi si è imposta nella finale dei campionati studenteschi contro la Valle d’Aosta per 4 a 1. L’amarezza della sconfitta non scalfisce però il grande risultato dei nostri ragazzi che hanno ottenuto un brillantissimo terzo posto. 22 venerdì 12 giugno 2015 anno XVI - n. 23 Manterrà il nome per ricordare a tutti le proprie radici carpigiane ma Terraquilia Handball Carpi migrerà verso altri lidi Cavezzo: il nuovo tempio della pallamano M anterrà il nome per ricordare a tutti le proprie radici carpigiane ma, purtroppo - per noi ovviamente - Terraquilia Handball Carpi migrerà verso altri lidi. A credere e a scommettere su questa prestigiosa società sportiva è Cavezzo. Il paese, letteralmente piegato dalla violenza del sisma, accoglierà a partire dalla fine del mese di settembre, la prima squadra militante nella massima serie, ospitando il prossimo campionato nel nuovo Palazzetto dello Sport. Cavezzo diverrà così il nuovo tempio della pallamano: un’occasione da cogliere al volo per la Handball Carpi C ’è ancora tutta un’estate davanti, ma Chiara Di Iulio è già desiderosa di dare inizio alla sua nuova avventura in maglia bianconera. La schiacciatrice, che nell’ultima stagione ha militato nelle fila di Piacenza, è stata presentata al PalaPanini e il gm Carmelo Borruto ha raccontato i motivi di questo ingaggio. “E’ stata una trattativa abbastanza lunga, ma alla fine siamo riusciti a mandarla in porto. Chiara è la giocatrice giusta per dare un tocco di qualità a questa squadra per il prossimo anno, sarà un campionato O ttimo secondo posto e medaglia d’argento per i ragazzi dell’Universal Pallavolo Carpi nel Campionato regionale Under 13 Fipav. I ragazzi aallenati da coach Enrico Mettifogo, si sono qualificati per la finale di Parma dopo aver vinto da imbattuti il campionato provinciale e il successivo girone di qualificazione regionale giocato contro Volley Club Cesena e Savena Volley. Nella prima partita della finale i giovani carpigiani hanno sconfitto col punteggio di 2-0 i padroni di casa della Energy Volley. Nel secondo incontro i forti pari età della Porto Robur Ravenna hanno invece avuto la meglio su Michelini e compagni che hanno lottato alla pari per larghi tratti del match dovendosi però arrendere 2-0. Ravenna ho poi battuto con uguale punteggio anche Parma laureandosi meritatamente campione regionale. S abato 6 giugno si è svolto a Biella l’impegnativo e importante Campionato italiano d’Insieme Categoria Open di Ginnastica Ritmica: insieme alla Serie A, è una delle competizioni dal più alto valore tecnico tra quelle inserite nel Calendario Agonistico Federale, valutata da una competente giuria composta dai referenti di già durante la costruzione dell’edificio), Terraquilia Handball Carpi non ha altra scelta che andarsene. Il sindaco Alberto Bellelli è riuscito a strappare alla dirigenza la promessa di mantenere i colori di casa sulla maglia: Terraquilia giocherà ancora in biancorosso, perlomeno fino a quando Cavezzo non esigerà un - quantomeno comprensibile - cambio di marcia e di colori. La notizia della partenza della prima squadra di Terraquilia verso il nuovo palazzetto (il quale potrà contare su ben dieci postazioni televisive) è stata accolta con grande favore dalla Federazione Gioco Handball la quale potrebbe ora valutare l’idea di creare a Cavezzo la Coverciano della pallamano italiana. Oggi, infatti, la nazionale si allena a Chieti: location scomoda dal momento che la maggior parte dei giocatori azzurri proviene dal Nord Italia. “Se giocheremo bene le nostre carte spiegano dalla dirigenza di Terraquilia Handball Carpi - non solo potremo organizzare la prossima Coppa Italia di Pallamano ma Cavezzo potrebbe diventare il nuovo polo italiano di questa disciplina sportiva, ospitando i raduni e gli allenamenti della Nazionale”. Cavezzo vs Carpi: 1 a 0. Jessica Bianchi Pallavolo Femminile Serie A - Chiara Di Iulio è già desiderosa di dare inizio alla sua nuova avventura in maglia bianconera neato Di Iulio - potrò dare il mio contributo e mettermi a disposizione di squadra, società e tecnico. Non vedo l’ora d’iniziare la stagione perché ho tanta voglia di rimettermi in gioco. Giocare al PalaPanini, poi, dà veramente grandi emozioni perché per tutta la città e per tutti gli appassionati della pallavolo questo è un vero e proprio tempio. Lo è stato e lo sarà sempre. Sono contenta di poter far parte di questa realtà perché il mio obiettivo è portare vittorie e grandi soddisfazioni alla società insieme alle mie compagne”. che, finalmente, avrà il lustro e la visibilità che merita. Già numerose le imprese del settore farmaceutico, biomedicale e agroalimentare che hanno manifestato il proprio interesse e hanno preso contatti con la società carpigiana per unire le forze e rilanciare l’economia e l’immagine di un territorio martoriato dal terremoto ma non spezzato. Dopo un paio di incontri tra la dirigenza della società e il Comune di Carpi, l’accordo trovato appare come un mesto tentativo di contenere i danni: la Corte dei Pio perde la prima squadra, poiché priva di strutture idonee per la serie ammiraglia, ma continuerà a ospitare il settore giovanile, dai 12 ai 18 anni, e la seconda squadra che gioca nel campionato Serie B. La palestra del Vallauri, con una deroga, avrebbe potuto continuare a essere la cornice delle partite casalinghe ma, con l’aumento di popolarità di questa disciplina sportiva, il crescente numero di supporter e l’incalcolabile danno di immagine subito da Terraquilia durante questa stagione sportiva (ndr le mancate dirette televisive a causa dell’inidoneità e della mancanza di spazio della palestra) urgeva un repentino cambio di rotta. Dal momento che la nuova palestra della Scuola media di Cibeno non è a norma (bastava un metro in più come denunciammo Pronta a scendere in campo sicuramente più impegnativo visto come si stanno muovendo tutte le squadre. Sono convinto che con noi potrà fare bene e la grinta che l’ha contraddistinta nel corso dei suoi campionati alla nostra squadra servirà”. “Sono contentissima di essere entrata a far parte di questa bella realtà, di questa grande società che ho sempre affrontato da avversaria. Ora - ha sottoli- Chiara Di Iulio Pallavolo Maschile Under 13 Universal è vice campione regionale Bocce - Giuseppe Graziano è il nuovo talento tesserato dalla Rinascita Budrione La Rinascita miete successi M Ecco i nomi dei vice campioni regionali: Francesco Michelini, Nicholas Petratti, Manuele Losi, Mattia Sol- vino, Simone Montanari, Antonio Casulli, Lorenzo Viaggi, Lorenzo Orlando, Nicolò Maccari, Manuel Invidia, Rocco Pellicciari, Matteo Faggiano, Simone Guidetti e Sharif El Mourabiti. Campionato italiano d’Insieme Categoria Open di Ginnastica Ritmica Esordio spettacolare del Club Giardino maggior rilievo delle varie regioni e nazionali (dalla responsabile tecnica della Squadra Nazionale delle Farfalle Emanuela Maccarani al referente nazionale di Giuria Isabella Zunino Reggio, alla direttrice tecnica nazionale Marina Piazza). E’ stata la prima volta per la artedì 2 giugno si è disputato a Campagnola Emilia l’ottavo Trofeo Bar Europa. Alla gara nazionale hanno partecipato ben 456 individualisti appartenenti a tutte e quattro le categorie (A, B, C e D). A vincere il torneo è stato il 22enne Giuseppe Graziano, neo tesserato della Rinascita Budrione: foggiano d’origine, il giovane campione si è appena trasferito a Carpi. Graziano ha battuto in semifinale l’ex A1 Daniel Tarantino (Rubierese) e in finale il bolognese Manuel Bianchi. Classifica finale: 1° Giuseppe GraGiuseppe ziano (MP Filtri Rinascita), 2° Manuel Graziano Bianchi (Sanpierina, Bologna), Daniel Tarantino (Rubierese, Reggio Emilia). Domenica 7 giugno si è invece svolto il 52° Trofeo Città dei Mille a Bergamo, appartenente al circuito nazionale Fib. A dominare la gara, tra le 80 coppie partecipanti, è stata la coppia della MP Filtri Rinascita composta da Diego Paleari e Marco Luraghi. I due hanno battuto 12 a 10 Andrea Cappellacci e Federico Patregnani dell’Ancona 2000. Classifica finale: Diego Paleari e Marco Luraghi (MP Filtri Rinascita), 2° Andrea Cappellacci e Federico Patregnani (Ancona 2000), 3° Elio Testa e Giacomo Bianzina (Casa Bella 3000, BergaSquadra 5 Nastri della Ritmica del Club Giardino. La squadra - composta da Asia Ognibene, Asia Franchetto, Chiara Ferrari, Chiara Spitoni, Cecilia Torricelli ed Elena Fulgeri - ha esordito con una buonissima performance. Le atlete hanno ottenuto uno tra i più alti punteggi all’esecuzione, sono rimaste concentrate e determinate per l’inte- ro esercizio! Tutto ciò ha garantito loro un ottimo 9° posto sul totale delle 29 “tostissime” squadre scese in pedana! L’istruttrice Federica Gariboldi è veramente soddisfatta e orgogliosa delle proprie ginnaste. Tra i prossimi appuntamenti della Ritmica del Club Giardino vi è ora la Fase Nazionale a Pesaro rivolta a 40 ginnaste della Gpt. S port&Informa - due giorni di educazione allo sport e a una sana alimentazione: è questo il titolo della rassegna, giunta alla terza edizione, promossa da Ascom Confcommercio-Fam di zona, in collaborazione con Club Giardino e Csi e il patrocinio del Comune di Carpi e Federazione Moda Italia. “La rassegna anche grazie a partnership sempre più prestigiose - ha sottolineato Massimo Fontanarosa, direttore Confcommercio Fam Carpi, Novi e Soliera - sta diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della cultura del benessere psicofisico e gli appassionati di Spinning a livello provinciale. Confcommercio è diventata il punto di riferimento nella gestione dei servizi amministrativi per le attività sportive carpigiane, dal livello dilettantistico a quello professionistico. Così come nel Franchising riusciamo a essere un efficace Sportello di informazioni che si sta affacciando su un mercato in perenne mutamento. Attraverso questa venerdì 12 giugno 2015 Sport&Informa - due giorni di educazione allo sport e a una sana alimentazione: è questo il titolo della rassegna promossa anche quest’anno da Ascom Confcommercio-Fam di zona, in collaborazione con Club Giardino e csi Il benessere fa tappa a Carpi Avanti”. La rassegna prende il via venerdì 19 giugno, quando al Club Giardino, alle 18,30, si terrà una tavola rotonda sul tema: La pozione magica ti cambia la vita - Esercizio fisico adeguato, sana alimentazione e corretto stile di vita alla quale parteciperanno i medici Ferdinando Tripi e Gu- Massimo Fontanarosa due giorni dedicata alla pratica sportiva e a una sana alimentazione, desideriamo fare cultura e, allo stesso stavo Savino (del Servizio regionale Antidoping), Lorenzo Messina e Manuele Ferrari (Scienze Motorie) e Giuseppe Costantino, operatore olistico. Sabato 20 giugno, dalle 19 alle 22, il programma della rassegna propone una Maratona di Spinning (iscrizioni numerate e a pagamento presso la sede di Colli Cicli anno XVI - n. 23 23 e del Club Giardino o sul sito www.carpisport.it) in Piazza Garibaldi. “Due ore di pedalata con tanta musica dal vivo. Lo scorso anno hanno partecipato circa 80 persone, quest’anno ambiamo a numeri ancor più importanti. A tutti i partecipanti sarà consegnata la maglietta Andom avanti e il gruppo più numeroso verrà premiato. Ricordo che metà dell’incasso delle iscrizioni alla maratona sarà devoluto alla Fondazione Progetto per la Vita”, ha concluso Massimo Fontanarosa. Buono sport a tutti! tempo, festeggiare, tutti insieme, in un clima propositivo e ottimista. Il motto della kermesse sarà: Andom Pallanuoto Cabassi Serie C I risultati Under 15 Cabassi - RN Bologna: 3- 2 Prima partita di Semifinale per gli Under 15 della Cabassi che giocano “in casa”, presso l’impianto comunale delle Piscine Sterlino di Bologna contro RN Bologna. Partono bene i cabassini che segnano subito con Tamelli, poi le squadre si scrutano, si equivalgono e, fino a metà del terzo parziale, non ci sono reti. Nel terzo tempo il Carpi, segna due goal. Nel quarto, i pochi cambi e il caldo cocente si fanno sentire, la Cabassi subisce due reti a uomo in meno ma i biancorossi portano comunque a casa tre punti importanti. “Sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi, nonostante fossimo in formazione ridotta, hanno giocato bene, con lucidità e freddezza” ha commentato il tecnico Roberto Sgarbi. Persiceto - Cabassi: 11 - 5 Sedicesima partita di Campionato per la Serie C, che gioca a San Giovanni in Persiceto presso l’impianto delle piscine Consortili, contro i padroni di casa. In campo è scesa una squa- dra contratta, nervosa e poco lucida. I biancorossi dovevano e potevano fare molto di più. Riccione - Cabassi: 7 - 2 La finale di campionato per tutte le squadre della Regione Emilia Romagna si è tenuta presso l’impianto di Bologna del Villaggio del Fanciullo, grazie alla sponsorizzazione dell’Avis sezione di Bologna, In un impianto gremito di pubblico si sono disputate le finali per stabilire dal 1° al 12° posto. La Cabassi Under 13 gioca la prima partita contro i pari età di Pol. Riccione, subendo una sconfitta per 7 a 2. Anche in questa occasione un folto numero di Acquagoal è sceso in acqua per difendere i colori biancorossi. Con il patrocinio di TERZA EDIZIONE 2015 DUE GIORNI DI EDUCAZIONE ALLO SPORT E AD UNA SANA ALIMENTAZIONE Venerdì 19 giugno ore 18.30 LA POZIONE MAGICA TI CAMBIA LA VITA "ESERCIZIO FISICO ADEGUATO, SANA ALIMENTAZIONE E CORRETTO STILE DI VITA" Tavola rotonda di cultura del benessere e salute Relatori: Dott. Ferdinando Tripi (Direttore Medicina dello Sport AUSL Modena), Dott. Gustavo Savino (Responsabile Antidoping Regione E.R.), Dott. Lorenzo Messina (Medicina dello Sport AUSL Modena), Dott. Manuele Ferrari (Referente per la Salute nella Prevenzione e nel Benessere), Dott. Giuseppe Costantino (Operatore Olistico Professional Siaf n.ER1068P-OP legge n. 4/2013) Club Giardino - Carpi S.S. 468 Motta, 39 presso Sala Conferenze della Villa Sabato 20 giugno ore 19.00 - 22.00 MARATONA DI SPINNING SPORT E DIVERTIMENTO... CON TANTA MUSICA DAL VIVO!!! 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