AUTOMOBILISTI
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AUTOMOBILISTI
imiO V. TORINO, 30 dicembre 1906. N. 52 LA S T A n P A Ippica - Atletica « Scherma ainnastiea - Cassia - Giuoehi sportivi Tiri » - Podismo Varietà Esce ogni domenica in 20 pagine illustrate. •5= t rv« « flBBONANIEriTI i. i t n o X v . s> m 1 5 s t e r o t,. © ,,„ « , „ _ . » . - ) Italia e e n t . 10 1 . _ . , , D„ Numero j E s t e r o _ „ j Arrc.r.to Ce,.. 15 """' """"" "Tnnnr...••...., „ * f | Alpinismo - Areoststiea Nuoto 3 Canottaggio - Yaehting o^O Jh S^J " SPORTIVA ^Coi'to torrtaut con- r — - , DIRETTORE: | Automobilismo » Ciclismo G i ; S T A V O V B R O X A DIREZIONE E HIPIINISTRAZIONE TORINO - Via pavide ^erto/otti, ^ _36 ^ TEUEp0„0 3 - TORINO Jl presente W >t ;( w «r— IflSHSZIOflI P « » trattative rivolgersi presso l ' A m m i n i s t r a z i o n e del Giornale 10 centesimi. IIv P R I M O M O T O C I C L I S T A D ' I T A L I A Il corridore^diiettante DIONIGI A. DI MONASTEROLO. il vincitore e l'avversario più temibile dei migliori campioni professionisti internazionali. (»«iip«g.»J). 2 LA Rappresentanza BIAMBA 81? ORTI VA eselusiva per l'Italia : Siutocommerciaie Società Generale per il commercio degli Automobili T6RIJ\l6 - Via Petrarca, r u m 31. PADOVA - Via Altinate. MESTRE (Venezia) - Piazzale della Stazione. Edoardo Biotti BENZINE €AfEHE per C i c l i quelle della Rinomata Fabbrica Esposizione AUGUST ENDERS - Oberrahmede 1 / 1 Rappresentante Generale per VItalia: MILANO Alla ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MILANO la Giurìa ha assegnato il G r m i Internazionale 1906 Rappresentante Medaglia d'Argento RICCARDO CHENTRENS Carter Cambio Velocità BREVETTATO Grande Velocità diretta. - Débrayage per Motociclette, Tricars, ecc. - Applicabile su tutti i motori ed indispensabile per fare senza pericolo e fatica qualsiasi salita e tourniquet. Chiedere Catalogo a ERNESTO SEHRINGER, Via Ettore De Sonnaz. 16, Torino. 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Versato L 2.000.000 CHASSIS VETTURE OMNIBUS Tipi 1906: 16-22 H P 2 8 - 3 5 HP 50-65 HP Agenti Generali per l'Italia: Società Anonima FftBBRG e GAGLIARDI - MILANO I K S 3 3 C 8 : ROMA - NAPOLI - TORINO - GENOVA - BOLOGNA - FIRENZE - VERONA alAlàPA 1907 Uh oli li > Abbonatevi jCa Stampa Sportiva Edizione alla comune — Arretrato L. 0,15) — L E T T O R I Il 1906 è terminato! Un nuovo anno di progresso e di successo registra oggi la storia della nostra Rivista. Grazie a voi, collaboratori gentili, che con i vostri preziosi scritti ci forniste il mezzo di presentare sempre al pubblico sportivo italiano una lettura varia, interessante e della massima attualità ; grazie a voi, industriali tutti, che voleste continuamente darci prove della massima considerazione; grazie a voi, signori lettori, che col vostro appoggio concorreste a rendere diffusissima la Stampa Sportiva. Non vi è società sportiva d'Italia in cui essa oggi non si trovi, non v'è industriale che non figuri fra i nostri abbonati, non vi è rivenditore di giornali, dalle Alpi alla Sicilia, che noti tenga la nostra Rivista. Essa sta per inaugurare vittoriosamente il secondo lustro di vita, e noi, mentre inviamo a tutti i suoi numerosi amici ed ammiratori il saluto inaugurale per l'anno 1907, facciamo una sola promessa. Ed è questa : miglioreremo ancora e sempre. Il nostro appoggio disinteressato conserveremo dunque a tutte le grandi manifestazioni sportive, ed a tutte le più importanti riunioni noi interverremo e di tutte daremo, con la massima celerità possibile, la relazione imparziale corredata sempre dalla grande incisione. Il nostro programma fu sempre quello di incoraggiare disinteressatamente e diffondere ogni sana manifestazione dell' educazione fisica. Così alle Olimpiadi, alla Targa Florio, al Grand Prix di Francia, alla Coppa d'oro, noi assistemmo personalmente nel 1906, ed al match di canottaggio Piemonte-Lombardia, al convegno di Pisa, alla scuola dei chauffeiirs, al Moto Club d'Italia, al Concorso ginnastico di Vicenza, all' Unione Sportiva di Modena, ecc., noi offrimmo un ricordo, ambito premio di ogni singola gara di forza, di agilità e di resistenza. Nel 1907 altri numerosi premi distribuiremo alle Società sportive italiane, e di tutti gli avvenimenti importanti raccoglieremo l'impressione del collaboratore competente e riprodurremo Villustrazione fornitaci dai campioni dell'arte fotografica, come il Eranger di Parigi, il Foli, il Croce, il Comerio di Milano, lo Sbisà, lo Scarpettini, il Lucchesi di Roma, l'Abeniacar e il Crocco di Napoli, il Cacioppo di Palermo, il Brocherel di Aosta, l'Ambrosio, l'Oneglia, l'Alifredi di Torino, il Guarnieri e il Cattaneo di Genova. Nessun premio in oggetti o denaro noi estrarremo fra gli abbonati; a loro offriremo bensì sempre più interessante la Stampa Sportiva, la quale nel 1907 e quando gli avvenimenti maggiormente lo richiederanno, sarà pubblicata in 40 pagine, riccamente illustrate, rimanendo invariato il suo prezzo di cent. 10 la copia. Agli sportameli ed agli industriali italiani chiediamo una cosa sola, e cioè di conservarci, se ancora lo meritiamo, quell'incoraggiamento di cui finora ci onorarono e che concorse a rendere la Stampa Sportiva il giornale italiano più diffuso, più importante, più accreditato e più ricco. A tutti noi diciamo grazie di cuore e ripetiamo: Rinnovate, abbonatevi, abbonate. GUSTAVO VERONI. Arretrato L . 0,30) STAMPA e STAMPA SPORTIVA L. 2 0 , 5 0 PASQUINO, la p i ù antica R i v i s t a u m o r i s t i c a d'Italia e STAMPA SPORTIVA L . 23 P e r favorire i siguori s t u d e n t i d i c o l l e g i ed istituti privati, la Stampa Sportiva apre un abbonamento speciale, per g r u p p i n o n inferiori ai 5 abbonamenti, che si a c c o r d a n o al prezzo eccezionale di L . 1 8 . A b b o n a m e n t i cumulativi L a J / a / n p o r Sportiva fa l ' a b b o n a m e n t o c u m u l a t i v o c o n tutti i principali giornali p o litici ed artistici d'Italia. E c c o un primo e l e n c o : La Stampa di T o r i n o ; Il Mattino di N a p o l i ; Il Resto del Carlino di B o l o g n a ; Diana di F i r e n z e ; L'Unione Sarda di S a s s a r i ; Il Vendo d i P a d o v a ; L'Arena d i V e r o n a ; Il Pasquino di T o r i n o ; La Sera di M i l a n o ; La Gazzetta di Venezia di V e n e z i a ; La Provincia di Como di C o m o ; Lo Sportsman di M i l a n o ; Il Mezzogiorno Sportivo di P a l e r m o ; La Perseveranza di M i l a n o : Il Secolo XIX di ( l e n o v a ; La Sentinella Bresciana di B r e s c i a ; La Patria del Friuli di Udine; Il Gran Mondo di R o m a . P e r g l i abbonati ai suddetti giornali lire una in meno. £ a Sfmjpa Sportiva in 4 0 p a g i n e per 1 0 ( i n t e s i m i Col 1907 la Stampa Sportiva entrerà nel s e c o n d o lustro di esistenza e si pubblicherà in 2 0 e 40 pagine. Infatti q u e s t ' u l t i m o numero dell'anno è c o m p i l a t o in 4 0 p a g i n e i l l u s t r a t e , e in tale f o r m a t o la Stampa Sportiva uscirà, nel 1907, ogni q u a l v o l t a g l i avvenimenti lo richiederanno. I l prezzo rimarrà invariato in J 0 centesimi per l'edizione c o m u n e . 31 perchè d e l succ s s o d e l nostro giornale Non c ' è ramo di s p o r t c h e dalla nostra diffusa R i v i s t a sia dimenticato. Ciascuna m a n i festazione, g r a n d e o piccina, è ricordata settimanalmente c o n articoli di pubblicisti c o m p e tenti e c o n fotografie particolari, c h e ci v e n g o n o inviate c o n g r a n d e rapidità dai nostri incaricati. L a forza della Stampa Sportiva s f a a p p u n t o nel n u m e r o straordinario dei suoi valenti collaboratori. La collaborazione della Stampa Sportiva Dal 1° gennaio 1906 collaborano al nostro giornale i seguenti scrittori, fra i migliori specialisti (l'Italia, in materia sportiva. Eccoli per ordine alfabeta o : Gino Aliarla Caresana, R. Arpistlla, Alberico Azei/lio, professoressa Maria Bandarin, E. Burraia, A. Bevilacqua, avv. Giuseppe Bevione, ingegnere Silvio Brigatti, Egidio Candiani (A. Fondo), G. Cantelli, Giuseppe Cassone (Sergio Sergi), dottore Emilio Chéne, G. Corrado Corradini, A. G. Collari, on. Silvio Crespi, Colmo (Golia),' Silvio Carponi, A. Carroll, ing. Alfredo Bainotti (Dai), Durante (Mario Guidi), Guglielmo Emanuel, Ore.te Rasoio (Furio Marietti), Ferrari dott. Agostino, Guido Faldella, Maria Goffi (Marioli), ing. Miro Gamba, Giorgieri Contri (F. di Posa), Goitre Giuseppe, Leonardo Gatto-Roissard, Hess (Luugi-saettante). llector. Carlo Magni, M. Marcello, dotf. Enrico Mens (Heury), ing. Emilio Marenco, tea. dott. Luigi Mina, dott. cav. Giuseppe Monti, rag. E.' Monza, Mario Marasso, teli. Murari della Corte Bra (Esse Bra).capitano Luigi Nasi, Nicola Mario, capitano Camillo Pagliano (IClein), corrim. Vito Parilo, avv. Antonino Pedone, Raffaele Perrone (Erpi), Bruno Poraga, Marcello Prati, capitano Carlo Maria Piazza, Duilio Remondino, Carlo Roggero, Mario Roggero, avv. Cini Ro8ano, Ernesto Regazzoni, G. li. Rota (Bacci), Giuseppe Rossetto, Nino Salvaneschi, dott. Amilcare Salenti, Angelo Treves, col. Angelo 'fragni, prof. U. Valbusa, Giovanni Vollan, G. Zanetti, Lino Bonvicini (Ellebi). L a p u b b l i c i t à d e l l a Stampa Sportiva Tutte le più importanti Ditte commerciali d'Italia clic trattano l'articolo inerente allo sport fanno la pubblicità sul uostro giornale. Eccone l'elenco per ordine di inserzione: Società Automobili Rapili, Bozzi Durando e C., M. F. Cristillin, Garage Squaglia, Leidlieuser e C., Reina Zanardini e O., Maison Talbot, Carducci Miragoli e C., Giulio Marquart, Società Anonima Frera, The Dunlop Pneumatic, Manifatture Martini/, Officine Tùrkheimer, Cantieri Gallinari e O., Carlo Dufour, Acconciamessa e C., Fabbrica Automobili Floreritia, Pirelli e O., Tot Company, Società Cicli e Motocicli Primus, Officine Garage Croizat, Pietro Gandolfo, Ernesto Sehringer, Fabbre e Gagliardi, Lsotta Fracchi ili, Carrozzeria Italiana Cesare Sala, G. e C. Fratelli Picena, Veladini e Delle Piane, Società Automobili Aquila, Ingegneri Cesse Perino, Società Automobili Fiat, Fratelli Cambiano, Edoardo Bietti, Giuseppe Beati, Fabbrica Automobili Marcliand, Antonietti e Ugonino, The New Deportare, Felice Bisleri, Ernesto Reinach, Max Frane e C., Società Automobili Junior, E. Q. Bonn, Bonzi e O., Bazzoni Abrate e O., Enrico Lucini, Giuseppe Garpignano, Felice Alternano, Rossi Bussolotti e 0., Riccardo Ghentrens, Società Italo-Svizzera di costruzioni meccaniche, Sindacato Francese dei Brevetti Bowden, Società Automobili Krieger, Ferrari e C., Società Automobili Taurus, Filogamo e C., Erminio Venturelli, Agenzia Italiana dei Pneumatici Miclitlin, Fabbrica Automobili e Cicli Lux, Continental Caoutchouc e Guttapercha, Auto-Garage Alberti, Fabbrica Automobili Ziist, P. Giovanni Oneglia, Società Automobili Richard-Brasier, Gilli Alfredo, Fabbrica Chàssis Seren Rosso, Cantieri Automobilistici Riuniti, Fabbrica Accumulatori Elettrici Garassino, Fratelli Soldati, Carlo Mantovani e C., Angelo Cantava, J. Wollmann, Società Automobili Itala, Vittorio Rossi, Società Carrozzeria Locati e Torretta, E. Welirheim, E. M. Borgo, Enrico Flaig, Fabbrica Gomma Hntchinson, Ugo Hofer, Sociità Automobili Diatto-Clément, Società Automobili Taurinia, G. Bosio e C-, Fratelli Viana, Fabbrica Ligure Automobili, Garage Carrozzeria Alessio, Officine Canavesio-Carello, Serpollet Italiana, Il pneu cuoio Samson Italiano, The Bifurcated Rivet, Ing. Magnano e Zunini, Vacuum Oil Company, G. Vigo e C., Garages Ettore Nagliati, Giacomo Colli, Garages Riuniti Fiat-Alberti-Storero, Dottor B. S. Maclaughlin, Haasenstein e Vogler, cav.Giuseppe De Maria, F. Bietenhulz, A. Marconcini, F.Ili Santini, Fabbrica Italiana Recipienti Inesplodibili, Società Dinamite Nobel, Lamberto Capitani e 0., Fabbrica Torinese di Carrozzeria, E. Bianchi e O., Società Automobili Seat, Frascogna, Società Cacao Bensdorp, G. e T. T. Pattison, Emanuele Sclienone, Oil Stem-Sonneborn, Visconti e Ravera, Società De Luca Daimler, Coza Distillile, Società Automobili Standard, Cantiere Napoletano Fit. 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L'industria automobilistica è certamente una di quelle che sono maggiormente progredite in questo novello Rinascimento, fu questo rmnovellarsi della vecchia e vigorosa Nazione di cui Alfieri disse: « E ' in Italia ohe la pianta umana nasce più bella e più rigogliosa». « E' a Torino anzi che si è centralizzata l'industria automobilistica italiana. Milano è la città del commercio, Genova è il porto, ma Torino è l'officina. Con un'audacia felice e coronata dal successo, con uno spirito di opportuna volontà e d'un logico metodo Tonno vuole diventare la grande metropoli della vettura automobile ed eccola sul punto di riuscire». Nessuna organizzazione, a tal proposito, può essere più tipica che quella della Società Itala, che in due anni, due anni di sforzi intelligenti, ha saputo mettersi in prima linea con le grandi marche del mondo. Itala! Questo nome evoca oggi tutto un mondo di ricordi e già altresì di successori. Per chi ha visitato Torino, evoca una delie più colossali officine d'automobili e nello stesso tempo la più moderna che si sia vista. Io ricordo col pensiero la prima apparizione della prima vettura. Si era al circuito delle Ardenne quando vedemmo un automobile sconosciuto, guidato da uno sconosciuto: Itala! Al primo giro la vettura, non ancora perfetta, aveva già contato due panne», finiva oon tre cilindri e batteva nondimeno il record del giro di pista. Fu una rivoluzione e, infatti, appena un mese dopo, a Brescia, le tre vetture Itala battevano successivamente tutti i recorda del mondo e tutte le vetture di quell'anno, stabilendo una media di 105 km. all'ora. Qualche mese dopo, le vetture per tourismo rinnovano il successo delle vetture da corsa. I motori da canotto battevano tutti i recorda di velocità e di fondo, da uno a cinquanta chilometri a Montecarlo. In sei mesi una grande marca era stata creata. Essa non lo era soltanto sulla carta. Il successo non era stato per i dirigenti la fabbrica che uno sprone al progresso. Citala aveva mossi i primi passi da una modesta officina di via Petrarca, ma dopo il successo furono facilmente trovati dei milioni e sullo stradale di Francia, alle porte di Torino, si eleva una delle più belle officine del mondo. Bisogna averla veduta per rendersi conto del salto prodigioso fatto à&WItala. Settantamila metri quadrati, di cui 45 mila metri coperti ! Il piano elaborato dall'ingegnere è uno dei migliori, poiché l'officinatipo non è l'area qualunque dove si fabbricano degli automobili come si potrebbero fabbricare dei cacciavite o dei cesti per bottiglie ; è l'officina il cui piano rappresenta la risultante logica dei bisogni di una industria speciale, di cui è stata compresa da persone intelligenti e audaci tutta la portata sociale, è stato compreso tutto l'avvenire. Se il passato è garanzia per l'avvenire, quanto si può sperare dalle nuove officine, animate da quel medesimo spirito di iniziativa e di ricerca del meglio che aveva fatto dell'oscuro laboratorio d'un giorno una grande marca mondiale. Standard ha, mietuto al Salon sta la prova che le nostre liete previsioni non erano errate. Continui la Standard il glorioso cammino, la serietà dei suoi propositi la rende sicura dell'avvenire e non le manca certo un vasto campo d'azione per svolgere le sue meravigliose energie. A. R. La "Standard,, al Salon di Parigi Nei giorni scorsi, quando da Parigi ci giungevano le corrispondenze annuncianti il successo di alcune marche italiane al Salon, notavamo, con vivo orgoglio, come le fabbriche già note continuassero a tenere alto il buon nome della nostra industria e le nuove avessero un glorioso battesimo. Fra queste la Standard occupa il primo posto, essa s'è stabilita en maitre tra le concorrenti ed i giornali della Capitale francese non rifuggono dal constatarne il successo. L'Auto et Lea Sporta, dopo avere segnalato i pregi del nuovo chàssis, registrano come le più alte perso- NEL MONDO COMMERCIALE SPORTIVO *** All'Esposizione internazionale di automobili chiusasi domenica al Grand Palais di Parigi v'é stato un concorso di eleganza di automobili nei quale la medaglia d'argento è stata conferita ad una vet- Là Società " Ziist „ di Milano La Società ing. Roberto Ziist di Milano, i cui prodotti già in precedenti Esposizioni si meritarono le massime onorificenze e più alte lodi, prese parte anche al Salon testé chiusosi a Parigi esponendo un rh&ssis 28 HP ed una splendida limouaine con carrozzeria costruita della ben nota casa Kellner. Quantunque poco favorita dalla sorte che le riservò uno spazio ristrettissimo ed in posizione tutt'altro che buona, il suo atand fu anche quest'anno uno dei più visitati ed ammirati. Meglio di cosi non sarebbe certamente stato possibile riconfermare i precedenti successi. Ilsuo chàssis, dalia forma ormai classica, si distingue di nuovo per la straordinaria semplicità dei suoi ' rganismi — da meritarsi più d'ogni altro la qualifica di simplex per l'ineguagliabile finitezza di esecuzione e l'estrema eleganza della linea. La bontà della Ziist venne riconfermata nel 1906 per le splendide vittorie riportate nei concorsi cui prese parte. Alla Coppa di S. M. il Re guadagnata nel 1905 dal marchese Lorenzo Ginori venne diffatti aggiunta la Coppa della Rivista VAutomobile, acquistata dall'egregio sig. Enrico Maggioni, che riesci a piazzarsi secondo nel gran concorso della Coppa d'oro. La stessa vettura Ziist di 28 hp. guadagnò pure la gran medaglia d'oro donata dal Re ed il gran premio dell'industria e commercio, massima onorificenza riservata agli chauffeurs dilettanti. Si distinse pure per la straordinaria sua velocità nel concorso di Rovigo, portata alla vittoria dal Leonino da Zara. La società Ziist ha, durante il corrente anno, trasportato da Intra a Milano tutto quanto si riferisce alla costruzione degli automobili, riservando il vecchio stabilimento alle fusioni in genere ed alla fabbricazione delle macchine utensili, e si trova cosi in grado di far fronte alle più forti richieste. / grandi premi dello sport automobilistico vinti dalla fabbrica torinese Itala nalità politiche, quali Mr. Fallière et Mr. Clemenceau, hanno avuto parole di vivo elogio per la Standard e come in quei venerdì nei qnali tutta l'aristocrazia del censo e del sangue si dà convegno al Salone, lo Stand 117 sia il ritrovo preferito. Le Figaro, La Presse, Le Matin. L'Edio de Paris, Le Petite Parisien, hanno pure delle parole di elogio per la nuova Fabbrica e per i suoi intendimenti. A Parigi il nuovo chàssis è stato presentato in una cornice che gli era degna: in una profusione di luce, lo Stand di stile italiano, al quale due fontane luminose servivano di sfondo, racchiudeva uno ehàsis et una limousine. Un asse posteriore col differenziale, che è una novità della Standard, dava ai competenti la dimostrazione praticadella bontà delsistema, mentre uno splendido quadro in grandezza naturale rivelava tutti i dettagli della nuova vettura. Nella messe di allori e.... di commissioni che la tura Itala, e la medaglia di vermeille ad una vettura Fiat. *** A Torino alla sede sociale in via Fréjus, 21, aveva luogo il 22 corrente l'assemblea generale ordinaria e straordinaria della Società automobili Dialto'A. dimeni. Nell'assemblea ordinaria venne approvato all'unanimità il bilancio del primo esercizio chiudentesi con un utile di L. 144.449,20, deliberando un dividendo di lire quattro per ogni azione pari all'8 °/„ sul capitale. A far parte del Collegio Sindacale vennero eletti i signori comm. Vittorio Guyot, ing. nobile Andrea Gonella e avv. nob. Giuliano Cappoiii-Trenca. Nell'assemblea straordinaria vennero approvate le modifiche allo statuto proposte dal Consiglio. *** A Milano si è costituita la Società industriale fotografica N. Riccardi, col capitale di L. 750,000 aumentabile a L. 1.500.000 per deliberazione del Consiglio. F a b b r i c a Italiana M o t o r i , Cicli e Motocicli T O R I X O I l l l l 1 1 1 A I 1 I I I U U - V i e » P i a g a s i , xx. 3 (Crocetta) - T O R I N O MOTORI per uso industriale, per Automobili e Canotti - MOTOCICLETTE insuperabili per semplicità, sicurezza e perfeziona. BICICLETTE di lusso e comuni - Massime garanzie "-1-1 i:- \ JU A O 1 A 1U r A. (3 JT U li 1 1 Y A ;PADUS„ Fabbrica jfiutomobili Tipo 1906 TORINO Chassis 1 8 - 2 4 4 Vetturette e furgoncini „ d a O e IO H P Visitare lo STAND nel Salone Centrale ULTIMI PERFEZIONAMENTI Esposizione di Torino. Stabilimento di prossima apertura: Corso Peschiera. Officina prowisoria: Via Cottoiengo, n. 150. DIREZIONE e OFFICINE Torino - Corso Massimo d'Azeglio, 56 - Torino BOWDEN eoi « u o i )) Vetture da turismo e da economici, di manovra semplice, per città e campagna, pubblici servizi, ecc. della prossima 28-40 primeggia sempre rinomatissimi per Cicli, Motocicli ed Automobili e coi Tubi flessibili, Cartouche BOWDEN L e v e , M a n e t t e , Trasmissioni B O W D E M S c a p p a m e n t i liberi, Fischi BOWDEN soltanto coi quali gii Automobilisti possono viaggiare sicuri, senza pericoli, né P a n n e s e sono assolutamente preferiti d a l l e p r i m a r i e C a s e costruttrici. Ne fanno fede i successi ottenuti nelle più importanti gare automobilistiche del 190b: Riunione della F l o r i d a - 1° Héméry Circuito della Sarthe, con Nazaro e Lancia C o p p a V a n d e r b i l t - i° Wagner, 2° Lancia S i n d i o a t F Filiale r a n per 9 a i s l'Italia: d e s B r e MILANO, v e t Via s E . M Giuseppe .B O W Sirtori, D l E N eb i s E t c ì LA STA MpA SPOR TI VA 9 , Società si pro, p'ndustria ed 'nnmercio di fo,„fie e di carte vraficbe d'ogni e. £ Torino si è Ja Società lCo e Golzio, aper scopo la Reazione di ve'pedi ed aeces'parata di dieci con capitale 12,000. ,4 A Torino, il figlio d'amminìzione della SoQarages riuniti deliberato all'njmità di voti di mire agenzie e •arsali della So4 nelle città di »no, Padova. GeFirenze, Ro• Napoli, e ratii mandati iati dal presi J con r o g i t i •otta, 19 nov m 1006,perle agen ili Milano e Phautor zzò il •dente stesso a linare i rappie,iiti d dle altre mie come sopra aerate, ed a riiare ai medesimi necessarie pro. coi poteri che lerà del caso. Veduta generale delle officine dell'Itala e della sua fonderia (88.750 mq. di cui 49.000 coperti). A Torino si è .B l'assemblea straordinaria della Fabbrica iladi recipienti inespiatiihili (F. I. R. /.). Dal presigioniere Rebagliati segretario. — Rovigo: cav. Cai fu data lettura della relazione del Consiglio vaglieri presili., Casalini vice presid., prof. Cabrini amministrazione e dal Collegio sindacale quella segretario. — Sassari: prof. Salvi presid., prof. Bosin laci. Entrambe vennero approvate. Furono pure L'organizzazione dell'Istituto Nazionale per l'increninsegni vice presid., tenente Baldini segretario. — rov ite alcune modificazioni allo statuto in conformento dell'educazione fisica procede splendidamente Torino: comm. prof. Pagliani presidente, senatore i di proposte fatte dal Consiglio stesso. Questo, però, a dar prova del vivo risveglio verificatosi nel paese prof. d'Ovidio vioe presid., prof. cav. Monti segreavendo avuto dall'assemblea la ratifica di una. deper questo importantissimo ramo dell'educazione natario. — Perugia: coiiim. prof. Bellucci presidente, lazione presa, benché l'assemblea gli confermasse zionale. dott. Teixeyra vice presid., cav. Ottaviani segretario. lua fiducia, credette opportuno rassegnare le sue diGià quarantuno sono i Comitati provinciali costi— Siena: cav. avv. Bartalini presidente, prof. Favre moni. Rimarrà però in carica per il disbrigo degli tuiti, e di questi la maggior parte insediati elegvice presidente, nob. Palmieri Nuti segretario. — ari in corso e per indire una nuova assemblea degli gendo le rispettive cariche. Altri venticinque sono Bergamo: comm. Franceschini presid., Legler vice misti. A sindaci effettivi pel 1907 vennero eletti i in via di costituzione. E quindi si può considerare presidente, rag. Faccioli segr. — Foggia: dott. Nan•ieri rag. Arturo Viviani, ing. Arturo Santoni, come oramai assicurato l'avvenire della provvida narone presidente, cav. Capparelli vice presidente, r. Cristoforo Rosti; a sindaci supplenti vennero istituzione. dott. Cantinanza segr. — Udine: Muratti presidente, l'i: l'ing Francesco Sacchi e l'avv. Leone Levi: avv. Mamoli vice presidente, maestro Lazzarini seEcco l'elenco dei Comitati costituiti, con l'indicagretario. — Firenze: conte Bastogi presid., prof. Chiazione delle relative presidenze. rini segr. — Livorno: cav. avv. Galeotti presidente, Bari: cav. avv. Saraceno presidente, rag. Scardi cav. ing. Rosselli vice presid., maestro Ceselli segresegretario. — Cuneo: generale comm. Sanguinetti IN F R A N C I A tario. — Vicenza: cav. Orefice presidente, Vinanti presidente, avv. Morelli vice presid., avv. Soleri vice presidente, prof; Ghirardini segret. — Teramo: segretario. — Ferrara: Gatti Casazza presidente, lusivo rappresentante delia réclame della STAMPA dott. Crocetti Guerrieri presidente, prof. Martinelli colonn. comm. Grillenzoni vice presid., cav. Buzzoni IRTI VA è il sig. AMEDEO MERLINO, rue des vice presidente, D'Alessandro segret. — Reggio Casegretario. — Porto Maurizio: cav. avv. Sulliotti labria: cav. uff. Sinopoli de Battaglia presidente, ite: Ecnries, 55, PARIS. Dirigere a lui le offerte. presidente, avv. cav. Bonavera vice presidente, ramarchése Genoese Zerbi vice presidente, prof. Scopelliti segretario. — Cremona: avv. Ferragni presidente, cav. prof. Omboni vice presidente, ragioniere Marenghi segretario — Campobasso: comm. avv. Cannavina presidente, dott. Altobello vice presidente, avv. Majétti segret. Lucca: cav. uff. Cassano presidente, dott. Nerici vice presidente, Pellegrini segretario. l'educazione fisica in M a £c feste sportive di padoVa La Società Sportiva padovana Pro Touring, Compiendo il suo quinquennio di vita sportiva organizzerà nei mesi di maggio e giqgno. 1907 una serie di festeggiamenti atti a coronare la fondazione dplla Federazione Turistica Veneta, alla quale aderirono quasi tutte le associazioni della nostra regione. Tali festeggiamenti comprendono: Esposizione turistica veneta e Mostra nazionale dello sport; congresso delle presidenze delle Società sportive del Veneto per 'a fondazione di una Federazione Turistica Veneta; convegno internazionale automotociclistico; Concorso per .fanfare ciclistiche; corse autompbistiche.motociclistiche, ciclistiche, podistiche; cross-còntry, gare ciclo-podistiche per squadre. NEL PROSSIMO N U M E 0 p u b b l i c h e r e m o I n t e r e s s a n t i a r t i c o l i dei noti s c r i t t o r i capitano P a q i i a n o fautomob'lismo m i l i t a r e G C. C o r r a d i n i (foot b>ll> avv. Cini Rosano ( v a r i e t à ) Raffaele P e r r o n e ( l e corse ciclistiche su s t r a d a ) - - Bruno B r a g a i p p i c a ) F a b b r i c a Italiana Motori, Cicli e Motocicli T O R I X O R i r M 1111 I U U ULTIMA - V i a P l a à ì K t , 11. it (Crocetta) - C R E A Z I O N E T O R I N O 1907! Motoretta leggerissima (35kg.], I cilindri, ?l|2 IP, magnete, la perfezione della Motocicletta sotto ogni rapporto. LA^STA 10 jfil Saion MPA di SPOR PIVA Parigi sono am~ r miratissimi gli Chàssis a 4 e a 6 cilindri Fabbrica di Automobili Società Anonima - Capitale L. 1 . 2 5 0 . 0 0 0 TORINO 1 2 - 1 6 - 2 8 - 4 0 H P , 4 Cilindri 1 8 - 2 4 - 6 0 - 7 5 H P , 6 Cilindri Omnibus Carri trasporto Canotti automobili Jj JL la strada dell'avvenire Piste e strade per automobili In Inghilterra pare che finalmente si faccia serio. I piani sarebbero già preparati per la costatinone di nna grande pista destinata alle corse degli automobili, un Sindacato si sarebbe già costituito con i capitali necessari e il terreno sa9ul niil IVI ± J± VJCWJ.lJ-J.rx:1. Poichè è inutile nascondervelo, ed è anzi più opportuno affrontare la verità per quanto spiacevole, l'ostilità dei non automobilisti verso l'automobile è tutt'altro che diminuita. Ogni automobile in marcia è in stato di guerra, esso non lascia dietro di sè soltanto una nuvola di polvere ma di ire e di minacce, nuvola che il più delle volte viene ad abbattersi sotto forma d'invettive, di agguati, di contravvenzioni, di sassate sulla vettura seguente. Gli ostacoli, i dinieghi opposti dal Governo e Vagner (Darracq), vincitore della corsa per la coppa Vanderbilt 1906. ; rebbe già stato acquistato tra Bexhill e EastJeurne, non troppo distante da Londra e in vicinanza degli scali marittimi e delle stazioni bclnearie di Newhaven e di Polkestoue. Il nuovo autodromo, a seconda degli studi già compiuti, consisterebbe in due linee dritte parallele, l'una un po' più lunga dell'altra, rilegate da due grandi curve. Il giro completo della pista avrebbe uno sviluppo di tredici chilometri. Se questo non sarà ancora il raggiungimento completo dell'ideale vagheggiato, sarà per lo meno il primo passo, la prima mossa decisiva sulla via di raggiungerlo, sarà il primo fatto dopo tante chiacchiere, sarà quanto basta per emancipare l'automobile e per produrre qualche cosa d'interessante. Gli inglesi, gente pratica, hanno intravveduto la soluzione giusta dell'arduo e complicato problema a cui è collegato l'avvenire dell'automobilismo. E non intendo di alludere con ciò al solo problema delle corse, ma a quello ben più vasto e importante di tutta la circolazione automobilistica stradale. Le corse non sono che un episodio, non sono che l'esponente di tutta una condizione generale della condizione cioè in cui si trova l'automobile in movimento sulle strade comuni. Tutte le questioni e i dibattiti accesi intormo alle corse non sono che una specie di compendio delle questioni e dei dibattiti sollevati e non certo appianati intorno a tutta la locomozione automobilistica. La contesa prò e contro le corse su un circuito stradale è una proieSoclété Manufacturlère z i o n e in d'Armes, Gycles et Automohiles pubblico, ISt-BTIBNNB un ingrand i m e n to teatrale della contesa quotidiana eprivata che si Dep Hito e vendita per VItalia: svolge sulBONZI e MARCHI Milano le strade al f Via Coppellaci, 9-11. passa g g i o di ogni automobile, che si svolge ovunque fra automobilisti e non automobilisti. E se appunto di quest'ultima non si ha nozione esatta ciò non vuol dire che non sia aspra e accanita ; lo si comprende da quel tanto che ne vien portato sul palcoscenico della pubblica opinione dalle corse. S\7ELTB possano ficcare il naso nelle proprie faccende. E perciò bisogna essere padroni in casa propria e non dover render conto del proprio operato ad alcuno. E' sufficiente adunque che l'automobile invece di cercarsi una pista sulla strada altrui, sulla pista di tutti, se ne fabbrichi una per conto suo, ne abbia una propria, per evitare ogni imbarazzo e correre a suo piacere. °Ed ecco che gl'inglesi si sono dati alla costruzione dell'autodromo, così non avranno mai sorprese simili a quella che è toccata al Comitato, della Settimana di Brescia. Si ricorra agli autodromi anche in Italia e in Francia e non si avrà più timore che le corse, le quali costituiscono uno dei più efficaci impulsi al progresso e al successo dell'automobile, vengano ostacolate o proibite. Il mondo automobilistico, industria, clubs, sportsmen, è abbastanza forte e ricco per portare a buon compimento q u e s t a impresa, che, come manifestazione di forza gli tornerà vantaggiosissima. Quello che costa è il primo passo. Costruita la prima pista per automobili si farà la prima strada esclusivamente automobilistica, e tanto ne sarà il profìtto che ci si meraviglierà di non averci pensato prima. Prima che si arrivi a quel non lontano avvenire in cui le strade comuni saranno precisamente le strade automobilistiche, e quelle che ora sono le strade comuni saranno u n ' e c c e zione, bisogna costruire strade speciali per automobili per consentire un nuovo slancio a questo meraviglioso strumento, per far salire di parecchi gradi ilsuo fervido sviluppo. Ed è questa una necessità non soltanto per vincere le ostilità del pubblico, per ricavare dalla macchina tutto il profitto che può dare, ma perchè la strada nel suo tipo presente non è più sufficiente ed è nociva alla macchina. Esiste una corrispondenza che non si può arbitrariamente alterare tra la sede ove una data forza agisce, ove un dato movimento si effettua e la forza e il movimento stessi. Tra i due termini deve sussistere una certa affinità. Quando cambia la natura dell'uno cambia pure quella dell'altro, o per meglio dire alle trasformazioni progressive che si verificano nella natura e nei modi delle forze e dei movimenti in azione corrispondono adeguate trasformazioni nelle loro rispettive sedi. Però le forze e i movimenti diventano complicati e artificiali, più complicato e artificiale diventa il loro campo d'azione. Chiarirò il mio pensiero con qualche esempio. A misura che cresce l'artificialità delle funzioni compiute dall'uomo, cresce altresì quella dei luoghi ove tali funzioni si esercitano. L'uomo allo stato naturale, esplicando le sue funzioni quasi istintive, poteva rimanersene sui campi, nelle selve, nelle caverne, fra gli animali, apportando ben poche modificazioni a questi luoghi ed elementi naturali. L'uomo moderno per lavorare ha bisogno di ambienti di sua intera costruzione, come uffici di banche, biblioteche, opifici, gabinetti di tìsica e di chimica, musei, ecc., ove nulla più sussiste di naturale. La sede si è di tanto allontanata dalla dalla Comunità alle corse automobilistiche sono ancora le forme ufficiali e garbate con cui viene a galla la guerra sorda e perenne che si combatte per le vie e i viottoli delle cittì e delle campagne. E' a questa guerra che bisogna porre termine sollecitamente, se non si voglia che essa, con ogni sorta di costrizioni, di vincoli e di rischi, attenti al magnifico sviluppo, alla prospera diffusione dell'automobilismo, se non soffocandone, almeno ritardandone l'espansione trionfale. Con quali mezzi 1 Noi, afflitti al 'solito dalla malattia della retorica, ci siamo ipnotizzati sulle questioni di principio, sulla questione astratta; se i soldati debbano o no prestar servizio di sicurezza durante le gare automobilistiche. La disputa si prestava dapprima a qualche clamorosa dimostrazione in piazza e poi a eleganti disquisizioni teoriche sui doveri dello Stato moderno, sulla missione dello sport, grosse parole che non servono a niente, e perciò fu accolta con molto favore. Noi ci siamo fermati a questo punto e continuiamo a rimanervi, dimenticando pienamente il lato pratico e in special modo la realtà positiva, la realtà della gente che si accapiglia sulle strade, che è presa di mira dai ciottoli o dalle roncole dei contadini esasperati, che è accecata di polvere o rovesciata nei fossi dall'automobile vertiginoso, la realtà della gente che aspetta una formula savia per fare in pace in suoi comodi e i suoi affari. Gl'inglesi, invece, pare che non vogliano perdere tempo non solo a discutere ma neanche a intavolare la discussione. Eglino sono saltati oltre la questione di diritto e di massima, per andare direttamente verso la risoluzione pratica. C'è un mezzo per far la propria volontà, per fare tutto ciò che passa per la testa, per correre, per scagliarsi come ne vien l'estro, senza chieder licenza ad alcuno, senza aver noie, osservazioni e discussioni 1 Sicuro che c'è. Non occorre che agire senza molestare gli altri e senza che gli altri Cagno (Itala) vincitore della Targa Florio. A U T O M O B I L I S T I !!! Li P. 1.1. T idi ni ole Benzina 44 CARBURINE TORINO - Vis Almese. h. 10 (Fuori Barr. di Francia) • MILANO - Foro Bonaparte, n. 8. natura di quanto se ne è allontanata la funzione ivi esercitata dall'uomo. Finché l'uomo a nuoto o su un tronco d'albero o su una rozza zattera si avventurava sulle acque, qualunque riva o sporgenza di terra gli porgeva approdo. Con l'apparire dei primi navigli si dovettero modificare e acconciare gli approdi na- mento, anche l'asfalto, anche il legno, pure dis5° De Caters Itala, 6° Leblon Hotckhiss, 7" Mauposti secondo nuovi piani, sono forse inadeguati, rice Fournier Glément. sono elementi e mezzi troppo naturali ancora. La seconda gara del 3906 fa la prova turistica Si guardi un po' al confronto della strada coorganizzata dall'A. C. di Milano per la Coppa mune che sorta d'innovazione strana, sono ben d'oro, che ha segnato una vittoria della Fiat. considerate le rotaie. Eppure la locomotiva è La Giurìa classificò i concorrenti nell'ordine qualche cosa di assai meno distante dalla natura seguente : dell'automobi1. Lancia, Fiat, Coppa d'oro e L. 25.000 : le, è assai meno penalità 0. artificio mira2. Maggioni, Ziist, Coppa del giornale Autocoloso, sia comobile e L. 6000: penalità 1 minuto, 7 secondi me organizzae 1/5. zione sia come 3. Cagno, Itala, L. 3000: 1,10 1/5. capacità. 4. Nazzaro, Fiat, L. 1500: 1,35 3/5. Per l'automo5. Boschis, Fiat, L. 3000: 2,27 3/5. bile quindi bi6. Macdonal, Sangiorgio, L. 500: 5,24 3 5. sogna trovare 7. Glentworth, Sangiorgio, L. 500:10,52 3/5: una cosa ancor 8. Fraschini, Isotta e Fraschini, L. 500:13,39 4/5. più strana, più 9. Pfanz, Bene: 43,52 4/5. elaborata, più 10. Di Bojano, Bene: 1 ora, minati 12 e 58 frutto di medisecondi. tazione, della I L Vercellone, Diatto-Glément : 1,25,14. rotaia. A l l o r a 12. Minoia. Isotta e Fraschini : 1,32,43 1/5. tutto andrà be13. Colinet, Diatto Glément : 2.29,21. ne. Sarà una 14. Fabry, Itala: 3,19.27 4/5. strada compo15. Von Liide, Martini: 7,7,33 4/5. sta di materiali 36. Nagliati, De Dion: 21,26,33 1/5. nuovissimi, di miscele chimiAlla' Coppa d'oro ha seguito il Grand Prix auc h e ^ ! sostanze tomobilistico di Francia. La corsa si svolse in quali noi non le due riprese. possiamo neanEcco la classifica ufficiale coi tempi delle due che suppone. giornate. Il totale dei chilometri percorsi è di Chi a v r e b b e 619,080 per giornata, e quindi nelle due giornate supposto unse 1238,360. colo fa che la l i ! iSwiSfc. 3. Sitz, lìénault Frères, in ore 12 14' 17" (media ruota più veoraria km. 101,395). loce e sottopoSilz (Renault) vincitore del Grand Prix di Francia 2. Nazzaro, Fiat, in ore 12 46'26" (media oraria sta a un magkm. 96,928). giore sforzo sarebbe stata fasciata di gomma e turali, costrurre i primi moli e apprestare le 3. Clément Albert, Bayard-A. Glément, in ore di aria 1 sedi artificiali marittime, i porti. 12 49' 46" (media oraria km. 96,509). Oggi per i grandi piroscafi, per la navigazione Sarà una strada liscia e non sdrucciolevole, 4. Barillier, Richard-Brasier, in ore 13 53' (media resistente ed elastica, una strada senza polvere effettuata interamente con mezzi meccanici nessun oraria km. 89,183). ed attrito, di un tipo tutt'affatto speciale, sarà approdo naturale sarebbe piti adatto. I porti non 5. Lancia, Fiat, in ore 14 21' 11". quasi un meccanismo che accrescerà energia e sono più che una gigantesca opera umana, in cui 6. Heath, Panhard-Levassor, in ore 14 4 7 ' 5 2 " . velocità ai ruotatili meccanici che vi scorreranno dal fondo stesso del mare agli scali, ai bacini, ai La quarta prova sportiva del 1906 fu la corsa sopra. magazzini, alle in acchiti e, tutto è artificiale, tutto sul Circuito delle Ardenne. è il prodotto dell'ingegnosità dell'uomo e la naNell'aspettazione di questa strada dell'avvenire La grande prova belga del 1906 ha segnato il tura non ha più a che vedere. è intanto necessario che l'automobile lasci al più trionfo della marca Lorraine-Diétrich. E lo stesso è avvenuto per la strada. Finché presto le strade del passato. Duray ha preso il primo posto coprendo il l'uomo, come gli altri animali terrestri, cammiMario Morasso. percorso di 00 chilometri in ore 5 38' 39", cioè nava con i suoi organi naturali in cerca di cibo alla velocità di 106 km. e 334 metri all'ora, bate di rifugio, passava da per tutto, non aveva bitendo tutti i records su questa distanza. sogno di strade, tutta la terra, così come stava, Il giro (km. 85 m. 714; più veloce fu fatto, come era la sua strada. nel Circuito della Sarthe, da Wagner su Darracq, Ma quando egli, adunato in villaggi e comunità in 45' 29", cioè una velocità superiore ai 113 km. stabili, cominciò i suoi va e vieni per scopi di all'ora, coprendo i 100 km. in 52' 49" e battendo difesa e di benessere, che cominciavano a essere Intendiamo ricordare le grandi corse di velocità di 3 minuti l'antico record del mondo. artificiali, apparve il primo cenno di sentiero, d'Europa e d'America disputatesi nel 1906. Quattordici concorrenti hanno coperto i 100 km. che era una prima modificazione dello stato naLa prima gara fu quella per la Targa Florio, turale del terreno. E quando domò e inforcò il in meno di un'ora, e c i o è : Wagner, Héméry, che si effettuò sul Circuito siciliano e segnò una cavallo e aggiogò gli animali domestici ai primi A. Clément, Duray, Jenatzy, Barillier, Hanriot, nuova vi t.oria dell 'Itala. I concorrenti dovevano traini, ai primi carri, alle prime slitte, il sentiero Salzer, Gabriel, Bablot e Sorel. percorrer • tre volte il circuito. si ampliò, si assodò, assunse una speciale strutEcco la classifica dei concorrenti allafinedel Cagno ha fatto tutto il percorso complessivatura, divenne una strada, differenziandosi ognor mente in ore 9,32'22"; Oraziani in ove 10,5'32" 7° giro, km. 599 m. 998 : più dal modo di essere naturale della terra. e 1/5; Bablot in ore 10,20'5" e 1/5; Rigai in ore 1. Duray, Dietrich, ore 5 38' 39" 1/5. E anche prima della locomozione meccanica, I0.25'8" e 4/5: De Osterà in ore 10.38'26" e 1/5; 2. JHanriot, Darracq, ore 5 40' 21". soltanto per l'artificio dei- traffici e dei viaggi Leblon inorel2,9'23". richiesti dalla civiltà, la strada era divenuta se Cagno è così vincinon un'opera artificiale almeno un'artificiale motore della Targa Flodificazione del territorio su cui passava. rio e della Coppa di A questo punto fa la sua comparsa la locomoTermini, ed ha contiva, e cioè uno strumento del tutto artificiale quistato il premio di di locomozione e l'uomo deve apprestarle un 30.000 lire; Oraziani tramite di sua costruzione. Deve forar monti, vinse 10.000 lire : Bagettar ponti sulle valli, innalzar dighe e terrapieni blot 5000; Rigai 2000; e sopra un'armatura di travi stendere due infiDe Caters 1000 lire. nite e liscie striscio di ferro su cui si slancia la Ecco le classifiche vaporiera. La nuova strada è così un'opera comufficiali : pletamente artificiale, di cui persino i materiali Primo giro: 1" Casono il prodotto di un artificio, essa è in armonia gno Itala, 2" Lancia perfetta con lo strumento che la percorre. Fiat, 3° Bablot BcrPer l'automobile la cosa non è andata così. Il liet, 4° Maurice Fonrparallelismo è venuto a mancare. Alla evoluta nier Glément, 5° Rigai artificialità meccanica dell'automobile non ha corItala, 6° O r a z i a n i risposto un eguale grado di artificialità e di proItala, 7° De Caters gresso della strada. Da questo disaccordo deriItala. 8° L e b l o n vano tutti gl'inconvenienti lamentati. Hotckhiss. La strada attuale, la strada dei pedoni, dei Secondo giro: 1° cavalli e delle carrozze è ancor troppo naturale Cagno Itala, 2° Rigai per un congegno come l'automobile, che non lo Itala, 3° Graziani Tè affatto. Perchè quindi si ricostituisca l'equilibrio tala, 4°«Bablot Berfra il nuovo strumento e il suo campo d'azione, liet, 5° De Caters afbisogna che la strada automobilistica diventi una fala, 6" Lancia Fiat, creazione del tutto artificiale così nell'aspetto, 7° Leblon Hotclchiss, come nella struttura e nella sua intima compo8° Maurice Fournier sizione. Glémen'. La strada di terra-, di pietra, di sabbia e calce, Terzo g i r o : 1° Canon è più sufficiente, la strada nella sua forma gno Itala, 2° Graziani presente, che non è che quella di una striscia di Itala, 3° Bablot Berterreno più battuto, non basta più. anche il celiet, 4° Rigai Itala, barca (Fiat) vincitore della Copp d'oro. MOTOCICLETTE " massimo della INI perfezione. jtiotocicleite 4 jVtodello 1907, 4 cilindri - jldotocicleile 2 ' A K ? Motori tipo Via dei FUori, 53 J- T O ' (Novità assoluta, leggirissiiue a cambio di velocità proprio 4 cilindri lO LA 3. Rougier, Diétrich, ore 5 50' 11" 2/5. 4. Barillier, Brasier, ore 5 50' 27". 5. Gabriel, Diétrich, ore 5 52' 14". 6. A. Clément, Bayard-Clément, ore 6 02' 55" 1/5. 7. Sorel, Diétrich, ore 6 04' 38". 8. Wagner, Darracq, ore 6 14' 46". Lo sport automobilistico, dopo il Circuito delle Ardenne, richiama la nostra attenzione sulle prove americane. Undici vetture rappresentanti le principali marche d'America hanno partecipato alla corsa eliminatoria per la Coppa Vanderbilt. La Coppa Vanderbilt, creata dal giovane miliardario americano Vanderbilt, per la terza volta si disputò quest'auno. Nel 190476 1905 la gara eliminatoria fra le marche americane aveva piccola importanza, quest'anno, invece, la lotta fu ingaggiata fra marche ormai note. Il circuito sul quale si sono misurate le fabbriche americane misurava 48 chilometri, e doveva STAMPA SPORTIVA infine da Guinness. E' adunque da qualche tempo della Darracq, perchè Barras e Héméry montarono nei loro tentativi fortunati questa macchina. Vedi a pag. 37 le prove sportive del 1907. JOa donna e la bicicletta Alla signora Elda Appassionato cultore dello sport in genere, e specialmente di quello che più d'ogni altro serve al rinvigorimento, alla salute del nostro organismo, non so trovar ragione perchè da questo beneficio si debba escludere un essere fatto ad immagine dell'uomo, e forse più di questo bisognevole, in omaggio alla sciocca idea dell'estetica, che fa 13 di clientela. E voi, nemiche dello sport femminile e paladine della morale, non divenite rosse ad insegnare la forma più bella, più seducente d'una sottana attillata, d'un busto scollacciato, o di un ricamo che lasci Della sua studiata trasparenza intravedere le carni ed immaginare la ùascosta bellezza... del resto 1 Ma non tutte però la pensano come l'egregia collaboratrice di « P r e a l p e » : nelle grandi città la donna ciclista non meraviglia più nessuno. Un tempo si contavano sulle dita coloro che avevano l'ardire di sfidare i pregiudizi del pubblico, montando una bicicletta; oggi invece sono migliaia e migliaia, di tutte le età, di tutte le classi. Il lavoro muscolare del ciclismo importa un'azione regolare di tutti gli organi, le funzioni S. M. La Regina Madre su vettura Diatto-A. Clément al Real Oasttllo di Stupinigi. ripetersi dieci volte. La partenza venne data a Westbury. Soltanto tre concorrenti hanno terminato il percorso totale. Essi sono: 1. Tracy, sn Locomobile, in ore 5 27' 45"; 2. Le Blon, su Thomas, in ore 5 51' 35"; 3. Haynes, su Htiyncs in ore 6 25' 39". Il 6 ottobre segue la grande prova per la Coppa Vanderbilt. Ecco la classifica ufficiale : 1° Wagner, Darracq, francese, in ore 4 50' 10" e 2/5 ; 2° Lancia, Fiat, italiano, ore 4 53' 28" 4/5; 3° Duray, Diétrich, francese, ore 4 53' 44" 4/5 ; 4° Clément Bayard-Clément, francese, ore 5 l i ' 59" 4/5 ; 5° Jenatzy Mercédès, tedesco, ore 5 36' 4". Il meeting di Dourdan-Faillon segna la chiasma della grande stagione sportiva automobilistica. A Donrdan è stata tenuta un'interessante riunione automobilistica, nella quale fu battuto il record mondiale del chilometro lanciato, coperto in 20 secondi, cioè alla velocità di 180chilometri all'ora. Questo meraviglioso risultato è stato ortenuto dal corridore Guinness su uria macchina Darracq di 200 cavalli. Il rtcnrd del chilometro lanciato è uno tra i più ambiti tra gli automobilisti. Esso fu detenuto per lungo tempo dui corridore Rigoly, in 21 secondi e 3/5, fatti con una Gobron. Fu poi conquistato da Bartas per un quinto di secondo; indi da Héméry, in 20 3/5; preferire la pallidezza sentimentale al roseo sano di un viso femminile; l'esile ed anemica figurina patrizia al corpo muscoloso della forte operaia. A voi che vi meravigliate se una donna si dedica al ciclismo ed ansa e suda dopo una corsa, a voi, o siCICLISTI! provvedetevi del varo Fanali gnore, che nelle grandi soiA Q U I L A S 1.ri- rée» mostrate con compiavettato a raggiot poton cenza le vostro provocanti tissimn, SjA dflOO bellezze e vi scandolezzate v ® a O i me P' i ' dinanzi a colei che, in sella f KMB*Ì veri « A- a ( ] U Q l l bicicletta, mostra un quilas orinilo po' il polpaccio; a voi la mpres causa del lento progredire della nostra razza, a voi che, m a r c a difia n co, distogliendo le future madri depositata, da qualunque esercizio ginchiede- nastico o sportivo, neceste 1 i ai sario alla salute anche delle e gola nti future loro creazioni, prefedi bici- rite racchiudimi il loro corpo clette i ribèlle nelle strettoie di un affini. busto, o coprino la pelle del FABJIKICA viso coll'anti-igienica poltiF.1H SANTINI - Ferrara glia di belletto. Kaposi/inni Intt-riiaiionall — Colui clic ha inventato la Bruxelles litoti moda — mi diceva un mio Grand F^rix amico— dev'essere stato un Milano WOtS Medaglia d'Oro medico che aveva bisogno digestive migliorano, il cuore e i polmoni agiscon più perfettamente. Anche l'estetica, questa dea del mondo femminile, a cui la donna è capace di sacrificare tutto, avvantaggia moltissimo: il ciclismo le modifica il portamento, e il passo, che ha guadagnato in potenza muscolare, è più sicuro, il busto è più eretto e tutti i movimenti della persona divengono conseguentemente più eleganti. Per l'obesità poi, quella maledetta nemica della bellezza femminile, prodotta esclusivamente da una vita sedentaria, il ciclismo è un rimedio eccellente. Ed anche sul sistema nervoso troppo eccitabile, o gentili signore, influisce lo sport ciclistico, poiché il metodo di riposo, che per lo più seguite, è la causa prima dell'eccitazione nervosa, ed il ciclismo, sia come distrazione che come ginnastica, diviene, quindi — sembrerebbe impossibile — molte volte un fattore della buona armonia coniugale ! Ed ora, se titubate ancora per timore di perdere nell'affascinante bellezza, termino con le parole che un mio collega scriveva su questo giornale e cioè: che anche nelle forme succinte di vestire, che gli esercizi sportivi comportano, si può trovare tutto l'ingegnoso fascino delle più magnifiche telette, dei più ricchi abbigliamenti. Bassano Veneto. Ellebbi. MOTOCICLETTE 0 - Telefono 23-96. 'iomobili e Biciclette HP, BIANCHI raffreddamento ad - Officina acqua di riparazione e Noleggio. II massimo della perfezione. 14 LA^STA MPA Sospensioni Truffault (Brevetto Peuqeot) SPOR PIVA Motori TRUSeOTT MEDAGLIA D'ORO ALL'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MILANO I Motori che hanno dato le migliori prove di resistenza L'Yacht « Giuseppina » , con motore Truscott 50[64 HP, ha compiuta la traversata Genova-Palermo-Trapani 435 miglia senza scali e senza alcun arresto al motore. Rappresentanza esclusiva e deposito per l'Italia: Ditta e U R L © G E N O V A Costruite dalla: - Via Balbi, 23 - Società Italiana Licenze Peugeot D U F © U R G E N O V A SPLENDIDA ' PISTOLA TASCABILE difesa personale, tiro mortale, canna corta brunita, scatto sicurezza, percussione centrale, calibro m m . 6. Si vende per reclame a sole L . 2,95 ciascuna e per due L . 5,70. T O R I N O Le suddette pistole splendidamente nichelate come l'argento brillante costano verrà adottata nel 1907 su tutti i Chassis delle seguenti fabbriche: soltanto Cent. 40 in più ciascuna. 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MOTORI C a m i o n e d MARINI Omnibus f automobili 10 quindi nn anacronismo che io parli, ora, di... pattinaggio ; o troverà per lo meno premature le mie considerazioni. E' invece ben di proposito cbe io sollevo, ora, questa questione: se si vorrà provvedere non si potrà dire che il tempo sia mancato. * Movimenio elementare in avanti. Il p o p o l o e gli sports PER IL P A T T I N A G G I O Mentre l'intiera vita sociale va ogni dì più orientandosi verso l'ideale democratico (intesa la parola secondo il suo più alto e più nobile significato); mentre l'arte stessa, cbe parve un tempo di esclusivo ed eterno dominio dei principi e dei mecenati, già comincia a portare i suoi sorrisi nella modesta casa del popolano, lo sport invece — almeno in talune sue applicazioni — continuerà necessariamente a rimanere possibile soltanto alle classi più abbienti. Tuttavia — e sarebbe colpa il non volerlo ammettere — verso la democratizzazione (Dio cbe brutta parolaccia !) di tutti gli sports un gran passo si è fatto. La bicicletta, cbe con l'allegro trillo del suo campanello richiamò l'impigrita gioventù ai rinvigorenti esercizi fisici, operò il primo miracolo. Si moltiplicarono allora le Società sportive e poterono così essere meglio volgarizzati e resi possibili a tutte le borse anche gli sports che parevano più aristocratici: i l canottaggio, la scherma e i tanti e razionali giochi inglesi dal foot-ball al golf. E per i più umili un nuovo — per quanto vecchissimo — sport, riprese voga : il podismo. * * Giro alVindietro. folla giovanile... Sorridenti coppie d'amanti, stretti per mano o allacciati alla vita, felici! Lunghe e gioconde teorie di giovanotti e di fanciulle ! Quanti gridi, quanti trilli di rosee bocche femminili! Quale magnifico spettacolo di energia e di vita! E quale ampio, quale immenso prorompere di schietta gioia dai giovani cuori! Un bel sogno ! — dirà qualcuno... Un sogno ben facile a realizzarsi !... Un po' di spazio... Un po' di acqua... E... E non occorreranno certo complicate macchine frigorifere per avere il bel piano di ghiaccio, lucido, sonoro e solido come acciaio brunito, in questa nostra città dominata dai colossi nevosi delle Alpi! Oreste Fasolo. (Questo articolo fu scritto in novembre, ma per mancanza di spazio non potemmo pubblicarlo prima). La stagione a Dauos-Platz * Ebbene tra tante conquiste popolari nei vasti campi sportivi, uno sport, che dovrebbe essere fra tutti il più popolare, e che è fra tutti innegabilmente uno dei più igienici, dei più facili, dei più divertenti, dei più r i n v i g o r e n t i e dei meno costosi, è rimatff stofinora— a Torino JW per lo meno — di asB soluto monopolio delMgggà l'aristocrazia, del blaJjyy sone e del censo. jHBwkf - -* 1 Intendo p a r l a r e H M F del... pattinaggio. Dagli a l b e r i non fé&.l'jjf* sono ancora cadute •Bar-' jr tutte le foglie gialle. j B K » La campagna anzi è ^BoBBn i n molti punti ancora jéÈÈÈ&mjxL verde. E seppure già avemmo il melanco MBSBBSn nico saluto delle piog^BB^^f gie e d e l l e nebbie, MBj^^Bm ^ tuttavia ben di so^ f l H f vente il sole è ancora / w B N M M [ f tepido. Non tutte le IJNBBBBB (f rondini sono partite 6 ' passerotti anco:a f ( o \ J ^ S ^ g l S S V v V ) cinguettano d'amore, M^HHEHj scambiando gl'intermezzi luminosi clie Bh l'estate di San Mar^SPt tino mette tra il grigiore autunnale, per La signorina Herz descrive 1 P r i m i S u i z z i ( l i u n a una curva superiore ai nuova primavera. 60 metri di lunghezza. A taluno sembrerà * E provvedere mi pare che sarebbe utile cosa. Di tutti gli sports, il pattinaggio è, col podismo, quello che è nell'istinto naturale del popolo, quello che ci ebbe, tutti, sbarazzini alto un palmo, a suoi intrepidi cultori. Rinvanghiamo nei nostri ricordi giovanili e vedremo tra due sponde bianche di neve il piccolo ruscello dalla superficie gelata, fatta levigata e lucida come un l,ungo nastro di acciaio... Oh ! deliziose volate su quel piano di ghiaccio ! Oli ! allegri capitomboli, e matte risate, e grida di paura e di giubilo! Mancavano, è vero!, i ferrei pattini; ma non mancava, per noi, in quella gioconda sdrucciolata, la bella e violenta emozione dell'esercizio salubre e fortificatore. La brezza gelata c i staffilava le guancie, ci arrossava le orecchie, dava acuti ribollimenti al nostro sangue. Ma i nostri polmoni si riempivano di aria ossigenata e pura, e il nostro piccolo torace si gonfiava eroicamente a quei lunghi e ampi aneliti che erano la conseguenza di quel magnifico passatempo. Il pattinaggio, come il podismo, dovrebbe essere lo sport naturale degli umili. Esso terrebbe posto di corpetto di lana allo scamiciato monello, di paletot al povero commesso e al piccolo travet, e di pelliccia alla vispa sartina.... Ebbene finora, almeno a Torino, questo sport rimase lo sport aristocratico per eccellenza. Proprio in questa nostra città, baciata tre mesi L'arte di pattinare. — Il salto. dell'anno dal gelido aquilone che viene a noi dalle Alpi vicine, il pattinaggio mai non fu che uno sport alla portata delle grandi borse e dei grandi nomi : insomma dell'atte. Non io certo discuterò qui i rigidi criteri che furono guida finora, nell'accettazione dei soci, della nostra aristocratica società della Pdtinoire. Ognuno è padrone in casa propria ed è in pieno diritto di ricevere chi più gli garba. Di una sola cosa io mi stupisco ed è cbe in una città come la nostra, e nella quale il gran numero di facoltà universitarie, tutte frequentatissime, e il grande rifiorire delle industrie ha radunata tanta gioventù operosa e balda, ancora non si sia pensato di fondare, un nuovo e grande pattinatoio, alla portata di tutte le borse e di tutte le classi, un pattinatoio, insomma, popolare. La più bella e più vasta patinoire del mondo ò pronta. Essa misura 25.700 metri quadrati. A giorni converranno i più abili pattinatori, i quali cercheranno di abbassare i tre records stabiliti nel 1900 da Ooestlund (norvegese) e mai finora battuti. Essi sono: 1000 metri in l ' 3 4 " ; metri 1500 in 2'22" 3/5; 10.000 metri in 17' 50" 3/5. Al principio della stagione sportiva del 1906 un altro norvegese, Gundersen, più volte campione del mondo e d'Europa, abbassava su questa pista il record dei 500 metri in 44' 4/5; ed un olandese, De Koening, percorreva nell'ora 32 chilometri e 370 metri. Il record dei 5000 metri appartiene sempre * * * Il pattinaggio è lo sport naturale del popolo. Ci vuole così poco per praticarlo ! E non solo è lo sport naturale del popolo, degli umili; ma è anche, purché fatto colle dovute norme, uno dei più igienici. Come il ciclismo chiama, nella bella stagione, lontano dalla città, tra l'azzurro e il vérde, chi per tutta una lunga giornata, chi per un'intiera settimana fu costretto a vivere fra la mefite delle officine e delle chiuse stanze burocratiche, così il pattinaggio inviterebbe, d'inverno, agli eccitanti baci della brezza gelida, ai salubri e violenti esercizi di tutto il corpo, quanti, intirizziti dal freddo, cercano nelle fumose stanze dei caftè e delle osterie la distrazione; e non vi trovano che i crampi allo stomaco e l'anemia! Oh ! un bello e ampio specchio di ghiaccio, lucido e sonoro... E sovr'esso in rapide volate tutta una Il cambiamento di quarto. F A B B R I C A IMmOTCSB IDI CARROZZERIA già R O S S I , Società T O R I N O - B U S S O L O T T I anonima "Via P e t r a r c a , I O - Capitale (Sede provvisoria) I eC . 300,000 —T e l e f o n o IV. 3S»SSO .L, h a i n m r ai Bruni iva G. VIGO & e'" TORINO - Y i a Roma, 31 (Entrata Yia Cavour) - TORINO SPECIALITÀ ARTICOLI PER SPORTS Ingrosso - Dettaglio IiAIANTEH^IS Completi NOT-BALL II6L1SI s I M i U M GOLF - HOCHEY CROQUET - CRICKET Pattini a ruote ALPINISMO Sacchi da M a g n a - Alpcnstock - Bandes molletières - Bnracce, ecc. ecc. Ricco Assortimento PALLE - PALLONI - TAMBURELLI Doppio Phaeton Ve-Hion Bouton is-tio HP — Carrozzeria Abbigliamenti completi Ma gitali. Agenzia Generale per l'Italia: Società % richiesta si forniscono articoli ed accessori di qualunque fabbrica. Anonima GARAGES " E . N A G L I A T I Impianti completi di qualsiasi giuoco sportivo Capitale L. 700.000 interamente versato. FIRENZE - Via Ponte alle M o s s e , Specialità Mobili per Banche ed P e i 6 - FIRENZE Se macchine che hanno trionfato nella grande C O R S A R E A I ^ A C O P R A D ' O M O sono, a giudizio d i tutti i competenti, le Vetture Marca " T O R I N O , , della Società Automobili Diatto-Ciément vetture di metà potenzialità delle altre concorrenti Felice Buzio, guidando una IMatto-Clément di soli 12 cav., guadagna il Gran Premio della Città di Bologna. G. Vercellene, guidando una IMatto-Clément di soli 2 0 cav., guadagna Premio unico di Lire Cinquemila. Coppa del Presidente dell'A. C. di Milano. Medaglia d'Oro del Presidente dell'A. C. di Napoli. Premio della Società Darracq Italiana. Premio dell'Automobile Club di Roma. Premio del Veloce Club di Perugia. Vetture montate con Pneumatici " P I R E L L I Agenzia Generale di Vendita per 99 l'Italia s Società FABBRE & GAGLIARDI - Garages a MILANO, TORINO, ROMA, GENOVA LA Esercizio di punta. STAMPA SPORTIVA 17 Il valtzer. dal 1894) ali'ex-campione ciclista Jaap Eden '37" 3/5. La velocità non è che una delle attrattive del nobile sport del pattino; vi è poi il pattinaggio di figura, il pattinaggio artistico, come lo chiamano i tedeschi. E' ancora un norvegese, Salcliow,cbe detiene da 5 anni a questa parte il record del mondo. Il primo Campionato del mondo per signore, disputatosi l'anno scorso a Davos Platz, è stato vinto dalla s i g n o r i n a inglese Lvers. in Marcia in avanti. C. A. F. — Ne riassumiamo le disposizioni principali. I concorrenti sono classificati in dilettanti (skiatori non professionisti aventi più. di 18 anni); guide (compresi i portatori: questi e quelle devono Concorso internaz. dì skl in Delfinato anni). — Vi saranno gare nazionali e internazionali : queste consistono in corse di fondo e in concorsi di salto per dilettanti e guide. — I premi consisteranno unicamente in diplomi ed oggetti artistici di sport o altri. — Sono ammessi tutti i sistemi di ski; però gli apparecchi di aderenza artificiale, compresa la pelle di foca, sono interdetti. Le domande d'iscrizione devono essere indirizzate alla Commissione del Concorso di ski presso il C.A.F. (rue du Bar, 30, Paris VII) almeno tre giorni prima dell'apertura del Concorso. Non si paga alcun diritto d'iscrizione. — Per schiarimenti e per avere copia del regolamento rivolgersi alla stessa Commissione. Questo concorso avrà luogo dal 9 al 12 prossimo Jl direttore si trova febbraio sul Colle del Laul'i ufficio tutti i giorni taret (m. 2075). La Comdalle ore 18 alle 20 e missione, nominata dalla dalle 22 alle 2 4 . per Direzione centrale del C. A. comunicazioni d'urgenza Francese per organizzarne telefonare al n. 11-36. la preparazione e lo svolPer ordinazioni di pubgimento, ha compilato un blicità rivolgersi di retSeconda figura elementare col piede destro. Il primo esercizio col piede sinistro. apposito regolamento di tamente all' Jfim mini54 articoli, il quale venne 5 trazione, aparta tutti i giorni feriali dalle avere un diploma o medaglia di una Società alpubblicato nel numero di novembre scorso dal pe9 alla 12 e dalle 14 alle 19. pina francese o straniera); e giovani (da 12 a 18 riodico La Montagne, cbe è la rivista mensile del A Leggera flessione del ginocchio. La linea diritta con le due gambe. VETTURETTE e MOTOCICLETTE 44 La spirale, la più bella tra le figure di pattinaggio. REPUBLIG „ ~m 6x7 - 8{9 - 10(12 H P della Fabbrica Laurin e Klement - Jungbunzlau. Superano qualsiasi salita carrozzabile, Veloci, Sicure, Economiche — Vincitrice nella Corsa Internazionale di flotociclette in trancia 1905, della Coppajordon Bennett Per Cataloghi, Certificati e schiarimenti, rivolgersi alla Ditta I . WOLLMANN - Padova — Rappresentanza «energie per l'Italia. 18 LA^STA MPA Sen. Tartaro, presidente della Federazione Ginnastica Italiana. SPOR PIVA Comm. Federico Johrson, direttore generale del Touring Club Italiano. On. Roselli, presid. della Federaz. Italiana dei cacciatori.. Comm, Vito Pardo, direttore generale dell'Audax italiano. La gioventù italiana Quando nel 1859 i nostri studenti, abbracciata la mamma e dato l'addio all'innamorata, correvano ad indossare le pesanti casacche dell'esercito sardo o la fiammante camicia garibaldina ; quando, improvvisati soldati, con un arrugginito moschetto in ispalla, un pugno di polvere e di proiettili in tasca, ed un motto fatidico aleggiante nelle menti generose, per strade calcinate dal sole, o su altipiani tutto sterpi e brughiere, correvano all'assalto d'una posizione; quando fra il fischiar del piombo e gli insulti delle odiate divise austriache o borboniche, postati dietro un mnricciuolo, sostenevano per delle ore il combattimento; quando a marcie forzate passavan dalle Alpi alla Liguria, e di qui s'imbarcavano per la Sicilia e si spingevano nel Napoletano, oh, allora si era giovani forti e resistenti alla fatica ! Allora bastava la frase: « Garibaldi ha comandato... », perchè un drappello di giovani diventasse un pugno di eroi... Allora tutto il sangue affluiva al cuore in un impeto generoso, e la testa non ne aveva più per pensare al pericolo... Che medaglie, che ricompense! Non ci si pensava certo; ai superstiti, quelle ! Il miglior premio era la morte, la morte col petto squarciato da una baionettata, o la testa aperta da una sciabolata, sul margine d'un rivo dove l'acqua correva fresca in gentil susurrlo; quell'acqua il morente ansimando implorava con l'arsura nella gola disseccata dal fumo degli schioppi e dalla polvere della strada... La morte, abbracciando il fucile od il rozzo cannone ai piè d'un macigno; la morte, nella campagna sconfinata, fra gemiti e plorazioni dolorose ; la morte, che coglieva con un nome caro sulle labbra di ognuno: « Italia... ». Si era forti, allora, veramente forti... Ma era un'idea che entusiasmava, era il cervello che, in un nobile impulso, strappava il giovane corpo dagli abbracci famigliari, dalle aule universitarie, lanciandolo dove più cruenta era la mischia... •** Quasi mezzo secolo ha coperto quei ricordi... Lasciamo quindi i bellicosi sentimenti patriottici, e veniamo a considerare se veramente ai Oarlo Salengo, presidente del Moto Club d'Italia. giorni nostri, in questo bel paese, v'è quella decadenza fisica, qualche volta esageratamente gridata. Non nascondo che pur io, ogni qualvolta ebbi ad intrattenermi sul problema dell'educazione fisica italiana, stigmatizzai quel senso di rilassamento della gioventù nostra, sentimento che, d'altronde, non è solo da noi che si rivela, ma — in dose maggiore o minore — presso quasi tutte le nazioni europee, essendo un portato del tempo, un prodotto delle nuove condizioni economiche di questo secolo. La stigmatizzai non per definire categoricamente le nostre giovani masse in una condizione d'inferiorità a quelle degli altri paesi, ma per — annunciando il pericolo d'una decadenza — trovarvi il pronto, radicale rimedio. E si comprende che, come dalla cattedra, così dalle colonne d'un giornale, convenga sempre piuttosto esagerare nella constatazione del male, per ottenere un più sollecito ritorno sulla via del bene. Per vero, riguardando spassionatamente la questione, confesso che l'Italia non mi pare, per ora, così in basso in quanto è educazione ginnicosportiva, da dichiarare senz'altro la sua gioventù inferiore a quella dei due mondi. Vi è un senso di snobismo che — è vero — toglie ai campi sportivi ed alle palestre molte giovani energie per farne sciupio in ambienti equivoci dove il vizio impera. Vi sono ancora i saeri terrori religiosi che legano le mamme a non lasciar lottare i figliuoli in libere tenute, in campi aperti, nelle manifestazioni di forza e virilità. V'è ancora il vieto preconcetto di tener chiuso il proprio erede — specie se figlio unico — nella ben scaldata cameretta, fra molli panni, perchè non si costipi correndo in bicicletta, o non si prenda una bronchite, in una ràpida nuotata fra le fresche acque del fiume... Purtroppo — è una constatazione dolorosa — si teme ancora da noi l'acqua, l'aria e la luce. Onde la necessità di ricorrere sempre all'esempio dell'Inghilterra, ove si fa il bagno quotidiano e si si insapona quattro volte al giorno; della Germania, dove nelle scuole è imposta la ginnastica; dell'America del Nord, ove sen comandate per legge le passeggiate scolastiche. Non è che manchi presso di noi l'energia: essa è latente. Non è che, con abile innovazione, il Cav. Cavanenghi, presidente dell' Unione Veloc. Italiana. nostro Governo non possa portarci all'altezza fisico-educativa delle nazioni citate, ma è un certo senso abitudinario — che in questa terra della burocrazia aleggia dovunque, che borbotta sonnolento: abbiamo fatto così sino adesso, e per questa strada continuiamo — che ci fa parer retrogradi. La colpa non è adunque dei giovani, che le fibre avrebbero buone, non è del germoglio ch'è d'ottima qualità, ma di chi ci dirige, dell'orticoltore che il germoglio non pone in condizioni favorevoli da poter dare una rigogliosa vegetazione. Quando si decideranno le nostre Eccellenze ad emanare una legge in prò dell'educazione fisica ? Quando ci verranno concessi, per fondare campi sportivi, quei benedetti denari che ora servono a tacitare scandali, od a pagare inchieste disastrose ? Perdio, uomini di governo, diventate una buona volta dèlia gente pratica, sbarazzatevi della falange dei ronde de cuir che incartapccoriscono nei mille uffici dei Ministeri, che fanno morire ogni nobile iniziativa, pensate a noi, a noi giovani che vorremmo, ma non possiamo, tanto che ci par paradosso il motto del Lessona: volere è potere ! * Avv. Filippi, presidente della Fedtraz. Aereonautica Iti l. Auto Garage Frera * * E' però indiscutibile che noi, per le condizioni climatiche dell'Italia, non riusciremo a praticare mai gli esercizi ginnico-sportivi così intensamente come nei paesi nordici, appunto perchè essi diventano quasi una necessità con quei climi glaciali, ove si cerca supplire con l'energia del corpo all'energia solare che vi manca. Noi italiani siamo invece un popolo meridionale, e non è ultimo ostacolo ai nostri ginnasti messer Febo, che per quattro mesi dell'anno ci rende tedioso ogni sforzo fisico. Vediamo infatti come, mentre nelle nazioni nordiche tutte le epoche dell'anno sono buone per le manifestazioni sportive, da noi invece queste languiscono quasi completamente nei mesi d'estate. Il popolo nordico inoltre — è questione fisiologica — è più rigido e fermo d'intendimenti di quello latino. Noi abbiamo mille ottime iniziative, mille programmi, mille Commissioni, ma il più delle volte restiamo allo stato iniziale. Si resta, cioè, al punto di aver avuto una bella idea senza averla saputa attuare per la semplice ragione che ne è soprav- Principe Strozzi, presidente dell' Automobile Club d'Italia. jvuLi^NO Piazza S. Giov anni in Conca (Vicinissimo a Piazza del Dnomo) Completo rifornimento GOMME - PEZZI DI RICAMBIO •> ACCESSORI - OLII - GRASSI - BENZINA, ecc. A p e r t o tutta, l a n o t t e — T e l e f o n o 61*19 — Sooletà Anonima Frena - Garage» in Torino e Firenze LA venuto qualche ostacolo creduto insormontabile. E che i popoli anglo-sassoni siano più fermi d'intendimenti, ce lo dimostra — nel nostro campo — il fatto ch'essi riescono ottimamente negli esercizi di precisione, in quegli esercizi dei quali si raggiunge la perfezione solo con un allenamento metodico, paziente, continuato, mentre noi di preferenza si riesce ad ottenere la palma in quelle manifestazioni ove è richiesto uno sforzo naturale di resistenza o di vivacità. E' così che anche alle ultime Olimpiadi di Atene fummo primi nel canottaggio, nel ciclismo, manifestazioni libere, all'aria aperta, mentre i migliori premi di esercizi agli attrezzi o coi pesi vennero quasi tutti in mano dei ginnasti anglosassoni, se si faccia eccezione del modenese Braglia, che fu veramente... eccezionale ! E cosi in tutti i Concorsi che annualmente si bandiscono nei due mondi. Gli americani, gli inglesi, i tedeschi, gli svedesi sono imbattibili agli attrezzi. Da noi in questo ramo si è mediocri, e rare volte buoni. Ciò cbe dimostra che siamo forti di natura, ma non abbiamo disciplina. a* In complesso però qualche cosa in materia sportiva si è già fatto anche in Italia, e di più si sta facendo. Abbiamo delle associazioni numerosissime di aderenti, quali il Touring, VAudax ciclistico e podistico, il Club Alpino, la Federazione Ginnastica, quella del Foot-ball, il Boiving-Club, associazioni cbe vanno sempre più aumentando di aderenti, man mano che le sagge massime dell'educazione fisica vanno facendosi strada fra la nostra gioventù. E a questo punto mi vien bene ripetere quanto scrivevo mesi or sono su queste stesse colonne: Se il nostro Governo imporrà ai giovani le ginniche discipline fin dalla scuola, ed inciterà le masse ai ludi sportivi, noi saremo in breve la nazione più forte e civile. Questo l'augurio d'un modestissimo, ma entusiasta cultore del problema dell'educazione fisica, questa la voce che, è latente in ogni buon italiano. Le guerre al giorno d'oggi non dovrebbero più essere che un mito, ma se un giorno la patria avesse bisogno di noi — e non sarà che in un IHPERHEABILI Q O n r i A T l LODEN TIROLESI SOPRASCARPE Società Anonima F K K K A 19 caso solo — troverebbe nei nostri centomila spartisti altrettanti prodi rotti alle fatiche, e quel vessillo che diplomatiche ragioni tolsero alle aure lambenti le terre che sono al di là del nostro confine occidentale, lo porteremmo noi, bagnato del nostro sangue, sulle balzo del Trentino, a riconsacrare le vite generosamente perdute dai prodi di Garibaldi su quelle terre che — virtualmente nostre — sono geograficamente nell'artiglio di quell'aquila che — amara iionìa della sorte ! — è ora alleata all'aquila sabauda... Torino. Giulio Corradino Corradiui. *** Grazie agli sforzi dell'A. C. di Spagna nel mese di maggio dell'anno venturo avremo una magnifica riunione, la quale comprenderà un concorso di turismo Parigi-Madrid ed un concorso per carri da trasporto. Il concorso si dividerà nelle seguenti tappe : Parigi-Poitiers, Poi tiers-Bordeaux, Bordeaux-San Sebastiano, San Sebastiano-Valladolid, ValladoildMadrid. All'organizzazione per la parte francese provvederà l'A. C. F. e per la spagnola l'A. 0. S. Grandi feste completeranno e formeranno cornice elegante al duplice concorso e fra queste le più notevoli saranno : Un concorso in salita nella Sierra Guadarrama; Un concorso di eleganza ; Una festa fiorita. La prova è destinata al più vìvo successo e di essa parleremo diffusamente in un prossimo numero. La Commissione sportiva dell'A. C. F. ha comunicato il regolamento ufficiale della gran corsa di velocità del 1907. Eccone le clausole principali: Vetture. — 1. Distanza 800 km. a percorrersi in un sol giorno ; 2. Ogni fabbricante non potrà iscrivere più di tre vetture; 3. Diritto d'iscrizione 5000 fr. per vettura fino al 1" febbraio ; 10.000 fr. in seguito ; 4. Ogni vettura avrà diritto a 240 litri di carburante a prendersi volontariamente in una o più volte; 5. Lib-rtà assoluta per tutto il resto; 6. Le riparazioni dovranno esser fatte esclusivamente dalle persone di bordo(conduttoi eemeccanico). Ogni casa non avrà diritto che ad un solo centro di rifornirne! to ; Oav. Capuccio, presidente del R. Rowing Club Italiano. M. L. Mina, presidente dell'Unione Podistica Italiana. a SPORTIVA March. Ferrerò diVenlimiglia, presidente della IVEsposiz. Intern. d'Autom.di Torino (1907). March. Monde Ili, presidente della Federazione Atletica Italiana. Chiedere Listino gratis STAMPA • Milano BICICLETTE MOTOCICLETTE VETTURETTE Marca Depositata Società Anonima F K K K A . Milano Cantù, presidente della Federazione Italiana dei Rari Nantes. 7. Il cambiamento di conduttore sarà permesso ogni giro; 8. I conduttori ed i rimpiazzanti dovranno essere accettati dalla Commissione sportiva dell'A. C. F. ; 9. Libertà assoluta per i pneumatici e le janles nella corsa propriamente detta. Pneumatici. — Per le vetture che parteciperanno al concorso di consumazione di pneumatici sono stabilite le condizioni seguenti: 1. Obbligo di dichiarare quali pneumatici serviranno, otto giorni avanti la corsa. Tutti i pneumatici saranno piombati e sarà tenuto conto di tutto ciò che verrà consumato durante la corsa; 2. Non veri anno classificate, nella classifica del concorso dei pneumatici, che le vetture aventi raggiunto almeno i 9[10 della velocità del vincitore della corsa; 3. Il vincitore del concorso di pneumatici sarà la vettura che avrà consumato il minor numero di enveloppes ; 4. Saranno classificate in questo concorso le sole vetture che si saranno espressamente iscritte. *** Le grandi prove automobilistiche all'estero vennero cosi stabilite: 20-27 marzo. Settimana di Nizza; 3 12 giugno, Coppa Heikomer; 14 giugno, Coppa dell'Imperatore; 18 giugno, inaugurazione del Motodromo inglese; 25 giugno, Grand Prix di Francia; 10 22 agosto, Circuito delle Ardenne; 15 settembre, Corsa del Monte Yentoux e del Semmering; 27 settembre, Corsa d Chàteaux-Th : éry ; 13 ottobre, Corsa del chilometro a Dourdan ; 20 ottobre, Corsa in salita a Gaillon. *** L'Automobile Club di Padova è ormai un fattp compiuto. Il fervore giovanile degli intraprendenti iniziatori ha raggiunto lo scopo nel più splendido dei modi. A presidente era già stato eletto nella seduta precedente il conte Fanzago. Si procedette quindi alla nomina del Consiglio. Riuscirono eletti i signori: Leonino Da Zara, Attilio Angeli, conte Achille De Lazara, conte Angelo Gaudio. A revisori dei conti i sigg.: eav. uff. Romeo Mion, Giro dott. Francesco. A delegato presso l'A. C. I. il conte Edoardo Corinaldi. ***L'Automobil-Club inglese ha registratal'afììgliazione di un nuovo Automobil-Club, quello di Brooklank, presso Londra, che fonda un autodromo, sul quale saranno date coi se il 18 maggio prossimo, dotate di 107 51 0 franchi di premi, e per le corse sono annunciati una Coppa Montagli, con 35.000 franchi al primo arrivato; 10.000 franchi al secondo. Le altre corse hanno i seguenti premi: L. 12.500, 11.250, 10.000, 6250 e 5000. Il principe Barbiono di He1 gioioso d'Este, presid. della Federazione Italiana del foot-ball. ontiBusGebruder Stoewer di Stettìno cnrootis della Ogni D e p o s i t a r i a Casa forza e s c l u s i v a : o tipo Società Anonima l^KJBJRA. - Milano 20 LA^STA iriPEMLI MPA SPOR PIVA Specialità per \AUt M a n i f a t t u r a F . N. A C C O I T O R I N O = V i a C a v o u r , 1- LA STAMPA SPORTIVA 21 L A. 22 Un mtoVo dirigibile militare Il 16 corrente un nuovo dirigibile militare sondava l'aria a Moisson, sotto il controllo degli ufficiali aereostieri francese, pilotato dal valente aeronauta Juchmès e dal tenente Bois. Assistevano alle esperienze, quali rappresentanti del Ministero della guerra, il maggiore Buttiaux, comandante del reparto d'aerostieri francese, il capitano Voyer, nonché l'ing. Julliot, al quale devonsi i piani del a ma ja ir a oro/ili r a dirigibile, ed i signori Paolo e Pietro Lébandy. L e esperienze ebbero un esito molto brillante e venne già deciso d'inviare al più presto detto dirigibile alla piazza forte di Verdun sulla frontiera dell'Est, dove esso era destinatofindall'epoca in cui ne venne data l'ordinazione. Il Ministero della guerra francese cominciò ad interessarsi seriamente alle esperienze di navigazione aerea l'anno scorso, all'epoca delle note esperienze col dirigibile Lébaudy. Riconosciuta la possibilità d'impiego militare di questi apparecchi, veniva accettata l'offerta che i signori Lébaudy facevano del loro dirigibile allo Stato e veniva insieme data l'ordinazione d'un secondo dirigibile dello stesso tipo del Lébaudy, ordinazione che sarebbe stata seguita da altre in avvenire. Il Patrie è il primo delia serie, e per l'anno venturo ne verrà messo in cantiere un secondo, il Bépublique. E' strano come il Ministero della guerra francese abbia scelto questo tipo di dirigibile a preferenza di quello del colonnello Rénard, il quale, oltre avere il merito di essere stato il primo ad ottenere risultati posit i v i circa la dirigibilità La costruzione del pallone dirigibile Patrie. I costruttori. PIJT - Cantiere UTavale - N a p o l i , Spiaggia delle Marinelle. G-UIDO Z R C O NTelegrammi! /É^XnTO, Cataloghi I D i r e t t o r e d i r e t t o r e F"IT - NAPOLI. e» preventivi gratis a p r o p r i e t a r i o . riohiesta. tachts - Canotti Automobili (Crnisers - Racers) Barche da canottieri: tote, Outriggerj Motori a Benzina: L 0 Z I E R dei palloni, era pure militare, e, se non sono false alcune notizie comparse l'anno scorso, sembra avesse recentemente diretta al parco militare di Chalais-Meudon la costruzione di un dirigibile sul tipo della France, cubante 3000 m.. azionato da un motore elettrico che gli conferiva la velocità di 13 m. al 1". Il Lébaudy deve dunque aver riportato la palma nelle prove, e ciò ha grande significato, perchè a questo tipo di dirigibile si attaccano molte questioni tecniche. I primi esperimenti del dirigibile Lébaudy n. 1, che è il tipo sul quale vennero costruiti di poi il Lébaudy n. 2 e l'odierno Patrie, risalgono all'autunno del 1902 e continuarono nel 1903. L'ideatore del dirigibile era l'ingegnere Jnlliot, addetto alle raffinerie di zucchero dei fratelli L é b a u d y a Moisson. Nel novembre di tale anno il pilota Jnchmès si portò con questo dirigibile da Moisson a Parigi, compiendo in poco più di un'ora un itinerario perfettamente prestabilito di circa 50 chilometri e scendendo senza incidenti alia Galleria delle macelline. Questo viaggio è ormai celebre nella storia dell'aeronautica, e venne a provare luminosamente che le speranze in fatto di dirigibilità dei palloni non erano infondate e che, se molto doveva ancora ricercarsi, molto pure si era già fatto ed ottenuto. Questo dirigibile si distingueva dagli altri fino allora costruiti per la torma dell'involucro a punta assai accentuata nella parte anteriore, ed inoltre pei fatto d'avere nella parte di sotto dell'involucro una specie di piattaforma ovale, funzionante da aeroplano e destinata a dare all'apparecchio stabilità di rotta ed una certa sicurezza in caso di caduta. Per una falsa manovra di discesa al parco di Chalais-Meudon il 19 novembre 1903, l'involucro del dirigibile, spinto dal vento contro una pianta, si lacerò. Se ne tolse occasione per ricostruirlo con notevoli perfezionamenti, aumentandone la cubatura e provvedendone la coda di due pinne stabilizzatrici; si ebbe così il Lébaudy II, che, d o p o una serie di esperienze a Moisson, venne dai fratelli Lébaudy messo, nel 1905, a disposizione dell'autorità militare. Per ordine del Ministero della guerra il dirigibile, in tre tappe, si portò da Moisson al campo di Chalons, e di lì raggiunse Toul, dove, in presenza del ministro della guerra, che fece pure un'ascensione al suo bordo, effettuò diverse gite molto interessanti dal punto di vista della sua utilizzazione militare. Al principio del 1906 il Lébaudy IT era assegnato alla piazza forte di Toul, e si dava ordine ai fratelli Lébaudy di costruire un altro dirigibile da assegnarsi alla piazza forte di Verdun. Ora invece il Lébaudy TI trovasi a Chalais-Meudon, al parco d'aerostazione militare, come dirigibilescuola,"mentre alla piazza forte di Toul verrà assegnato il Bépublique. Nel 1907 la Francia avrà quindi tre dirigibili militari in servizio. L'interesse sempre maggiore che desta nei più l'aeronautica, ed il grande numero di persone che si occupano direttamente delle questioni ad essa relative ci permette di credere non inutile qualche particolare su questi dirigibili. Il Patrie ha una forma a fuso, è lungo m. 60; diametro trasverso massimo m. 10,30; prora assai affilata, poppa arrotondata in forma ellittica con due piune direttrici. Sotto l'invoIl pallone dirìgiti'e militare francese lucro una piatPatrie. taforma ovale costituita da _ un'intelaiatura in acciaio rivestita di tela ed in prolungamento di questa piattaforma i piani stabilizzatori ed il timone verticale. La navicella in tubi d'acciaio ha la forma d'un barcone ed è rivestita d'alluminio e di tela con vernice ignifuga onde evitare ogni pericolo d'incendio. Essa porta il motore, e lateralmente due eliche a propulsione, ed è unita alla piattaforma sotto all'involucro mediante sospensioni fatte con fili d'acciaio. Nell'interno dell'involucro evvi un palloncino com pensatore di 600 me. Il dirigibile può sollevare tre persone con 800 chilogrammi di zavorra, e si muove con velocità alquanto superiore ai 40 km. all'ora. * • * In Germania, dopo la poco buona riuscita del Zeppelin II, il maggiore Augusto von Parsefal, ben uoto per la sua invenzione dei drachen-ballons, adottati dall'esercito tedesco ed esperimentati anche da noi, ha costruito ad Augusta un dirigibile che molto probabilmente verrà assunto come dirigibile militare dell'esercito. Questo dirigibile somiglia assai a quello dello Zeppelin nella forma, poiché è cilindrico ed arrotondato alle due estremità. E' lungo 48 metri ed ha il diametro trasverso di m. 8,57; capacità metri cubi 2300. Il movimento è ottenuto con una sola elica, posta sopra la navicella con palette di stoffa, che si orientano liberamente per forza centrifuga; la forza motrice è data da un motore Mercédès di 90 cavalli, e con esso il maggiore von Parsefal conta di raggiungere 50 km. all'ora. L'Imperatore Guglielmo II si interessa personalmente della questione dei dirigibili, e sembra che abbia nominato una Commissione apposita per lo studio metodico e scientifico di questo s o g g e t t o , convinto dei notevoli servizi cbe i dirigibili possono fornire in una guerra moderna. * Intanto diversi altri dirigibili stanno c o s t r u e n d o s i o facendo le loro prove. Il signor Enrico D e u t s c h (de la Meurthe), del quale è noto il grande interesse per il progresso dell' aeronautica ed a cui si deve il famoso premio guadagnato da Santos Dnmont, ha fatto costruire a sue spese già da qualche anno il dirigibile Ville de Paris, che ora sta compiendo un nuovo ciclo d'espeLa traversata delle Alpi in pallone. — Usuelli e Crespi. rienze nella vasta pianura di Sartrouville. Questo dirigile trovavasi esposto all'ultimo Salon degli automobili a Parigi ; in seguito venne esposto al parco dell'Aéro-Club a Saint-Cloud, ma non venne maiassoggettato ad una serie regolare di esperienze. Esso venne completamente trasformato dall'ingegnere Enrico Kapferer, già noto per le sue esperienze sugli aeroplani, o per meglio dire, venne completamente ricostruito, ispirandosi ai principii di Rénard ed Hervé sull'equilibrio rispetto al beccheggio. L'involucro è di forma cilindrica e porta alla parte posteriore come stabilizzatori altri 8 palloncini cilindrici, disposti in due piani a croce; essi tengono luogo delle pinne del dirigibile Patrie. L'elica posta anteriormente è mossa da un motore molto potente, e si spera di ottenere con essa la velocità di 50 km. all'ora. Le prove di questo dirigibile sono particolarmente importanti per i nuovi principii di cui si esperimenta l'applicazione. Un altro importante dirigibile è quello del conte De la Vaulx, del quale già si è parlato in questo giornale ; dirigibile molto notevole pel modo col quale si risponde alle esigenze cui debbono soddisfare questi apparecchi. Notevole tra altro il fatto cbe la navicella non è direttamente sospesa all'involucro, ma ad una lunga asta, all'estremità della quale trovasi l'elica, e cbe fa da intermediaria tra l'involucro e la navicella. La forza propulsiva è direttamente applicata a quest'asta e la navicella viene a costituire come un contrappeso cbe frena le oscillazioni del pallone in senso longitudinale, ossia quel movimento, che per analogia a quanto avviene nelle navi, dicesi beccheggio e che è tanto nocivo alla marcia dei dirigibili. L'idea di questo dispositivo venne esposta per la prima volta da un autorevole ed appassionato cultore d'aeronautica della nostra T o r i n o : il conte Giulio Carelli, le cui idee sono d'altronde ben note a Parigi, dove a più riprese vennero accolte e diffuse nelle colonne dell'Aérophile. Di esse spero poter parlare tra non molto ai lettori della Stampa Sportiva, onde diffonderle anche tra di noi. Effettivamente l'idea di separare nei dirigibili il punto d'applicazione delia forza propulsiva dal pallone e dalla navicella e di regolare la sospensione di questa in modo cbe essa, agendo come contrappeso, possa frenare il beccheggio del dirigibile, è di notevole importanza e va messa in buona luce per utilizzarla ampiamente nelle applicazioni pratiche. Il Santos Dnmont, che già tanto ha fatto nel campo della dirigibilità dei palloni, ha ora cambiato strada, dedicandosi all'argomento più arduo, ma certamente più fecondo, del più pesante dell'aria. Si tratta di abolire completamente il pallone e sollevarsi nell'aria coll'appoggio di superfici piane, analogamente a quanto fanno gli uccelli quando procedono ad ali ferme e distese. I suoi esperimenti, fatti alla piena luce del sole ed in pubblico, gli hanno certamente dato maggior fama di quanto nou ne abbiano raccolta i fi atolli Wright, cbe già da un anno ottennero, come essi dicono, gli stessi risaltati, ma che nou uscirono mai dal recinto dove erano invitati solamente conoscenti ed amici. Santos D a m o n t è riuscito ad ottenere risultati veramente importanti, specialmente da ultimo, quando ebbe a percorrere col suo apparecchio più di 200 metri completamente sollevato da terra. Questo dà uon poco argomento ai fautori del più pesante dell'aria, per credere prossima l'ora del trionfo tanto contestato, e per tanto tempo, ai palloni dirigibili. *** Prossimamente diremo pure dei dirigibili che si studiano da noi, dove non mancano appassio- La novità del 1301 " The Pearl B o a s z i D u r a n d o e O . - M i l a n o - " LA PERLA „ FF Corso delle serie per costruzione di BICICLETTE Genova, 9. LA 24 SIAM FA SPORTIVA " Vacuum Oil Company S . 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Le autorità militari che hanno preso in consegua il pallone, r i m a s e r o oltremodo soddisfatte di questo primo viaggio. II signor Mario Borsalino, di Alessandria, ha ìsiriifr 11 compiuto una ascensione libera con un pallone nuovo di 600 metri cubi. Gli era compagno il signor F e d e r i c o Moro. Il pallone è disceso felicemente a Mezzate, in prossimità della cascina Boscana. Gli aeronauti furono fes t o s a m e n t e accolti dalla popolazione. Gabbia da trasporto tipo terra. (Fot. A. G. Collari - Roma). A Modena l'aeronauta bolo. L'emblema, dunque, è un po' usurpato, e c'è, gnese Enrico Cazzoli ha compiuta arditamente, nei panni... pardon! n e l l e penne dei piccioni, da favorito dal bel tempo, la sua ascensione aerocompiacersene; ma non è nemmeno il minor segno nautica col pallone Vield nel Pubblico Giardino, dell'umano livello a cui furono degradati gli anpresente un discreto numero di spettatori. tichi numi o amici di numi. Scivolano anche nel Il pallone s'alzò a poco più di 100 metri, e campo dei couplets e delle allusioni salaci. A Napassando sopra l'orto botanico, si diresse ad est, poli, per esempio, il dire di una ragazza, più o andando a cadere a circa un chilometro dalla meno f o r m o s i : mamma mia, che piccione! costicittà, in villa Santa Caterina, presso la chiesa tuisce una metafora-sineddoche addirittura sconomonima. veniente... nati cultori d'aeronautica, che sacrificano a questi difficili studi sostanze ed energia; così che l'Italia non mancherà di portare un notevole contributo nella lotta per la conquista dell'aria. L. M. ULTIME (Fot. A. G. Collari - Roma). assoggettandosi ai più gravosi còmpiti, come quello di trasportare per il mondo la voluttuosa figlia di Giove. Anzi certi culti lo simboleggiano addirittura Iddio, uno e trino; basta ricordare che lo Spirito Santo, terzo nella SS. Trinità col Padre e col Figliuolo, è raffigurato in una candida colomba, forse quella stessa che, secondo il Nuovo Testamento, recò agli uomini il messaggio divino. Nei tempi nostri, così votati all' imperialismo della materia e schivi delle concezioni astratte, molti simboli scadono nelle credenze collettive o cedono il posto ad altre figurazioni d'un certo contenuto etico o psicologico. Così il colombo rimette il suo prestigio divino ed è confinato in un modestissimo emblema, per quanto non disonorevole : l'emblema della fedeltà coniugale e della castità. Ed anche queste prerogative si osa discutere e contestargli. Passi per la fede coniugale, ma... e la castità,? Ricorderete che Dante, nel suo viaggio turistico compiuto con un suo collega in podismo attraverso l'Inferno, trovò nella bolgia dei lussuriosi i famosi amanti Paolo e Francesca, dannati alla pena che sapete. I quali amanti, all' affettuoso grido del Poeta, Quali colombe dal disio chiamate, ecc. Ora, per chi sa la storia di Paolo e Francesca, quel disio non deve apparire d'ordine molto spirituale, tanto vero che sospinse il mite Gianciotto a far da macellaio. E, del resto, c'è un argomento decisivo che polverizza la pretesa castità dei colombi (quale calunnia, o graziosi numi alati!), ed è il realismo con cui essi procedono... a dar soldati alla patria. Realismo scompagnato da ogni pudore, poiché fatto senza buio d'alcova e senza velami onesti... ASCENSIONI Il pallone dirigibile Patrie, che ora appartiene al Genio militare francese, ha compiuto, con magnifico successo, un viaggio di 52 chilometri per recarsi dalla tettoia dei fratelli Lébaudy a Moisson, al parco aerostatico militare di Meudon, presso Parigi. Il pallone salì a 200 metri, poi si diresse ** * Colombofilìa Sapete voi, gentili e pallidi amanti, perchè il carro di Afrodite aggioga le candide colombe 1 Un giorno Venere fece una scommessa con suo figlio Cupido: chi riuscisse a raccogliere più fiori nello spazio di un'ora (la posta non la sappiamo, ma... non è lecito malignare, trattandosi di madre e figlio). Una ninfa di Venere, vedendo la sua Dea a mal partito, corse in suo aiuto e così Cupido perde la scommessa. Ma siccome il piccolo Iddio era un p o ' permaloso (almeno così dicono... i cronisti del tempo), volle vendicarsi con la ninfa e la cambiò in una colomba. Ecco perchè... Il colombo ha dunque una certa genealogia divina, o per lo meno, con gli Dei e relative compagne se la passava da buon camerata, facendosi amare per il suo temperamento pacifico (allora non era ancora stata inventata la neurastenia) e Il piccionneitre entra nella gabbia piccola portando il dispaccio. Finché si trova nella gabbia piccola, suona sempre un campanello elettrico, che serve di avviso al soldato incaricato del ritiro dei dispacci. (Fot. A. G. Collari - Roma). Lea S E B P O L L E T Comunque numi... o carne da padella, casti o libertini, i colombi,findai tempi più remoti, han reso utili servigi all'uomo. Si può dire proprio che l'inizio della loro più benefica funzione si perde nella notte dei tempi. Tanto per penetrarvi un p o ' : Una volta, come sapete, la terra scomparve sotto un'alluvione universale. Noè, quello dell'arca, per sapere se pel mondo ci fossero novità, diede il volo ad una colomba. Dopo qualche giorno la colomba tornò. Recava nel becco un ramoscello d'ulivo. Se c'era il ramoscello, ci doveva essere anche l'albero, e se c'era l'albero ci doveva essere anche la terra...; dunque, la terra cominciava a emergere dall'acqua. E così Noè seppe. La qual cosa dimostra pure che il sillogismo rimonta a quei beati e acquosi t e m p i Ma non è necessario ricorrere a Noè con relativa arca e alluvione per convincersi dei preziosi offici che, anche in tempi meno remoti, valsero 8 colombi delle vere benemerenze pubbliche. Chi n o i sa, per esempio, la storia dei piccioni onde s'allieta la meravigliosa piazza di S. Marco a Venezia 1 I T A L I A N A Automobili a Vapore: Vetture - Omnibus - Camion? - Vagoni - Vetturetta popolare a benzina - Chassis 8 HP: L. 4250 S t a b i l i m e n t i in MILANO, V i a Bernina. IJ A at> a J. A M r A SSrVUMlVA Lo Stand N.117 della 3a66rica flutomoffli i i 99 a l SALON è stato tra i più DI PARIGI visitati ed ammirati Vetture " STANDARD » Tipo unico 10-14 HP JU JA. La storia, si sa, consacra le virtù riconosciute, anche se queste si fecondano nell'anima di un piccolo animale. Fu così: la Serenissima Repubblica di Venezia, al tempo del suo massimo fulgore, spingeva l'egemonia fin sulle più lontane terre. A quell'epoca, naturalmente, i mezzi di comunicazione risentivano dell' imperfetto stato di conoscenze tecniche. Una volta (mi pare fosse intorno al 1200) la Canea, allora soggetta alla Repubblica, subì un'invasione di arabi. Come avvisarne la madre patria? Detto f a t t o : si nascose un messaggio sotto l'ala di alcuni colombi viaggiatori e ti si liberò, sperando... 1 rapidi corrieri portarono a Venezia la grave notizia e così la Repubblica potè provvedere a tempo. Così segnalato servigio non doveva rimanere senza compenso, e difatti il Consiglio dei Dieci decretò che, al bilancio della Repubblica, fosse devoluto il mantenimento dei preziosi messaggeri. Il gentile e doveroso omaggio fu sempre conservato, anche quando la stirpe degli eroi si allargò e popolò di una miriade di candide ah la storica piazza. Oggi, s'intende bene, i piccioni di San Marco non rappresentano che 1 tardi e neghittosi nipoti di quegli illustri capostipiti e, tutt'al più, hanno la prosaica occupazione di sollecitare di becchime qualche sbiadita miss, ma ciò non toglie nulla al significato di gentilezza e di rispetto delia tradizione. Gli esempi, non certamente come quello tipico di Venezia, si potrebbero moltiplicare all'infinito, poiché anche fuor dei casi ai quali la storia ha dato una certa sanzione officiale, ce ne sono molti altri che per non aver suscitato molto interesse pubblico sono quasi inediti e, se ripetuti, atti a generar diffidenza. Per dirne u n o : è forse nota l'origine della colossale fortuna dei Rothschild ? Eppure, c'entra un modesto colombo, al quale veramente andrebbe eretto un tempietto d'oro... Ks A. u x i i 4,1 * * ' Come viene messo l'astuccio nella penna del colombo. ModeVÌ di gineadunservizio così organizzato, mentre si profond o n o milioni per congegni guerreschi che poi possono ess e r e distrutti in un baleno e non lasciare alcuna speranza sulle sorti future di una eventuale g u e r r a . E si noti che l'esperimento di Parigi procedeva da una a s s o l u t a im- Come si matricolano i colombi viaggiatori. E p o c a : di Napoleone; circostanza: battaglia di Waterloo. Allora il genio del Grande carnefice rendeva inclini sempre ad una maggiore apoteosi. E, dopo la battaglia, una incompleta trasmissione del telegrafo a seguali di Chappe fu interpretata in Inghilterra in senso favorevole a Napoleone. Ci fu un panico indescrivibile; i titoli pubblici svilirono dietro la precipitosa furia di vendere. Ma... un colombo aveva recato alla Ditta Rothschild la sicura notizia della disfatta di Napoleone. E mentre tutti vendevano, i Rothschild compravano. Quando il risultato vero della battaglia fu conosciuto, la potenza finanziaria dei Rothschild ascendeva miracolosamente... E tutto questo per un piccione ! Ma l'esempio più insigne ed apprezzato, perchè più recente, è sempre quello dell'assedio di Parigi durante la guerra franco-prussiana. Quell'episodio, così luttnoso per il prestigio francese, contribuì a mettere in luce la incalcolabile ed effettiva importanza che i piccioni viaggiatori possono assumere in tempo di guerra, e quando si ricordi che un sol piccione, per virtù di un ingegnoso espediente grafico, poteva recapitare 5 mila dispacci alla volta e che in quel torno di tempo vennero così trasmessi centoquindici mila messaggi per conto del Governo, e nientemeno che un milione di dispacci privati, vien fatto di chiedersi per quale delittuosa incaria i Governi siano così restii a dare incremento e una forte compa- 1" Telegrafia elettrica (con fili); 2" Telegrafia ottica; 3» Telegrafia senza fili; 4» A p o s t a t i c a ; 5® Colombi viaggiatori. Cominciamo dalla telegrafia elettrica (con fili), I fili possono essere o aerei o subacquei. I fili subacquei non assumono una grande importanza (facciamo sempre l'ipotesi di una guerra) per un paese continentale come il nostro. E per quelli aerei, il maggior pericolo consiste nella facilita con cui il nemico può guastarli e renderli, sia pure per breve tempo, inservibili. Inoltre, essi non hanno una illimitata sfera di dominio, perche suppongono che la regione da essi occupata non cada nelle mani del nemico; quando ciò accadesse, noi non potremmo più comunicare con l'esterno. E per l'Italia poi, sia detto fra pareutesi, la telegrafia costiera rappresenta proprio un tallone d'Achille molto facilmente vulnerabile. Non si avrebbe quindi da fare molto a fidanza sulla telegrafia con fili. La telegrafia ottica ebbe un grande valore (Fot. A. G. Collari). preparazione e dal materiale inadeguato e insufficiente di una Società privata; diversamente, ben più prodigiosi sarebbero stati i risultati, i quali, anche nelle proporzioni suddette, hanno un così alto valore di ammaestramento e di monito. Fu, difatti, dopo quella confortante dimostrazione che gli Stati rivolsero le loro cure a preordinare, con criteri razionali, quell'eccellente veicolo di trasmissione e a istituire delle vere colombaie militari, le quali, ben dirette ed ordinate, potessero in qualsiasi momento assolvere un servizio così eccezionalmente importante, com'è quello delle comunicazioni in tempo di guerra. J» * * * A convincersi del prezioso ausilio che i colombi viaggiatori possono dare in caso di difficoltà belliche, basta riflettere ai mezzi di cui, ai nostri ;giorni, uno Stato può disporre per stabilire una conveniente rete di comunicazioni. Io credo che essi si possano ridurre a cinque: Vettura Soldato di cavalleria munito di zaino capace di contenere tre colombi. Scompartimento ove vengono posti i piccioni. (Fot. A. G. Collari - Roma). Automobile a E . 4 5 Q O completa in ordine di marcia Modello N. — - Carrozzeria a 2 posti - 4 cilindri - 10-12 HP listino a: American Automobile; Agency F E R R A R I & C. - Yia Ponte Sereso, 6 - M I L A S O "AC DA SS 1 A m r A o r U n i / Peugeot-Croizat Fabbrica Italiana di Vetture Automobili Marchand Società Anonima Italiana - Capitale L. 1.500.000 PER LA FABBRICAZIONE DI YEICOLI AUTOMOBILI (Brevetti PEUGEOT) Torino - Corso Massimo d'Azeglio, 58 - Torino tfuori Modelli 1906 Vetturette 6 H P due posti (Bébé) - HP 8 Vetture da Città 14 HP - 4 cilin. posti 4 (Chassis H P 10J12 - I 2 j i 6 - 1 8 ( 2 4 - 30)40 - VA vetture da tiJRisnio 50(60 1 8 Omnibus - Camions - 2 4- S S - 8 5 H P chàssis in acciaio - Motori 4 cilindri separati - Albero motore eoa 5 cuscinetti - Cambio Velocità a sfere - Presa diretta - Trasmissione a catene - innesto a frizione a dischi molto progressivo. G. C. F.lli P8CENA - Torino E. 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Clément V ^ ^ H P " M E S T R E (Venezia) - Via 27 Ottobre , ed Auto-Garage in .sl TORINO LL^HB XTJ Piazza Vittorio Emanuele, 2 Via Castellani Viale Castro Pretorio, 92», 94» Viale della Regina, 142" Via XX Settembre, 5 17, Via A. M. Maragliano, 17 | A U B V T O M O TORINO - Corso Re Umberto, angolo Corso Peschiera B I L I : " Fides „ (Brasier) ** Kic,~asier) S I Ota-FraSChil - Ma IlO li pi andò non c'erano altre concorrenti più pratiche più sicure, e diffatti oggi la vediamo confinata pegli stromenti di ristretta e di dubbia effi•acia. Ognuno ne intuisce le difficoltà. Prima di atto occorrono dei posti prominenti, ed in un jaese piano ed in regioni piane è difficile se non impossibile crearli a posta. Inoltre, bisogna coniare sa un'atmosfera tersa, che permetta le trasmissioni a lunga distanza e con precisione rigorosa. Quante volte le condizioni atmosferiche non sarebbero tali da togliere all'apparecchio ottico ogni possibilità di funzione ? Anch'esso dunque pon può dare buone garanzie di continuità. La telegrafia senza fili, senza aver detto ancora |a sua ultima parola, ha davvero scompigliato o relegato in seconda linea tutti gli altri sistemi più o meno antiquati di trasmissione. E noi lo riconosciamo con tanto maggiore orgoglio in quanto il primo creatore di questa novissima forza b stato un italiano che ha dato alla patria gloria di comunica(d al mondo un prodigioso mezzo tone. La telegrafia senza fili avrà un luminoso 8 non è scarso d'importanza, non è però il solo coefficiente, e nemmeno il principale delle provvidenze guerresche. E veniamo ai colombi viaggiatori che, se non possono competere con la poderosa efficienza della telegrafia senza fili, non costituiscono per questo un trascurabile tramite di comunicazione anche nelle circostanze più arrischiate. Una prima cosa è indubitabile: se voi prendete un piccione viaggiatore, bene addestrato e allenato e, dopo averlo messo anche a centinaia di kilometri dalla sua consueta dimora, lo liberate, esso ritorna indubbiamente alla sua colombaja. Direte: benissimo; ma, in caso di assedio, il bello, anzi il brutto, sta appunto a portar fuori i piccioni. Ebbene, qui viene in aiuto l'areostato. Quando Parigi, stretta dal blocco dei tedeschi, perse ogni comunicazione con l'esterno, si servì appunto di quei due elementi combinati insieme per sfuggire ad un completo isolamento. Dei palloni, montati, s'intende, da uomini, portavano fuori Parigi i colombi distribuendoli nelle diverse città e poi da queste quelli all'anno per sussidiare quelle private in cui siano parimente allevati colombi viaggiatori, e indice gare, e largisce premi, e si fa promotrice di tutto un movimento che ha per risultato ultimo la perfetta organizzazione in quel servizio e il miglioramento e la selezione delle razze. La Francia non resta indietro all'antica rivale e, oltre che pel mantenimento delle colombaie militari, spende una cospicua somma per incoraggiare 1' allevamento presso i privati. L o stesso dicasi per la Prussia. Il nostro paese invece procede in tutte le cose con la lentezza che non è poi una caratteristica dei popoli latini. Furono istituite delle colombaie militari, ma quanto a incoraggiamento per i privati... non ne parliamo. Neppure un soldo. E non, badate bene, per isfidncia nei privati, ma per l'avarizia e il disinteressamento dei governanti. Epperò degne di maggior encomio sono quelle società che procedendo con i soli propri mezzi e senza alcuna ingerenza governativa seppero perseguire il nobile intento e dare anche in Italia un buon sviluppo alla colombicoltura. Le colom- I nostri maestri all'estero. — Cortesia internazionale.— 4Ua festa inaugurate del Creolo tinche di Parigi, partecipò, come già dicemmo nei numeri scersi, con grande successo l'esimio maestro ColombetH La fotografia che riproduciamo rappresenta un ass illo sostenu-o dal Colombe.tti. col signor Giuseppe Renaud, in presenza del suo avversario dell'indomani, signor Bougnol, il quale ultimo, a sua volta, tirò con Renaud in presenza di Colomb tti. avvenire, e se la sua efficacia si appalesa nei pacifici scambi tra cittadini di mondi diversi, ancora maggiore risulterà nella contingenza (che speriamo sempre lontana) di una guerra. L'areostatica è ancora bambina. Duole il dirlo, ma l'ingegno umano non è ancor giunto a ri olvere quell'arditissimo problema che è la dirigibilità degli areostati. Tutti sappiamo gli esperimenti a cui, specie negli ultimi anni, si sono dedicati uomini insigni per ardimento e per intelligenza. E, come in tutte le cose, la Francia ha anche in quei tentativi tenuto la testa. Il conte d: la Yaulx, Lébaudy hanno avanzato seenraaiente nell'aereo campo, ma... la questione è rimasta insoluta. Neanche Santos Dnmont, quell'animoso brasiliano che bene o male si beccò il cospicuo premio Deutsch, lia saputo stabilire lo atteso corollario, e dopo tante prove e tanti insignificanti successi si è tratto sfiduciato dall'agone, ha mandato al diavolo i dirigibili e si è dedicato a tutt'uomo agii aeroplani. Ultimamente s'è fatto un gran chiasso intorno al dirigibile Zeppelin, ma anche sa di esso si è stabilita la ferità e s'è visto che tratta vasi di una semplice montatura o... gonfiatura, ch'è più esatto. Difatti nella brillante conferenza che il conte Almerico la Schio ha tenuto in questo mese nel Palazzo Madama a Torino, il dirigibile Zeppelin si ebbe la giustizia che si meritava, e non è da credere Mie uno spirito studioso e colto, qnal'è il conte da Schio, si lasciasse andare a giudizi avventati. L'aerostato dunque, così com'è oggi, ha un àm>ito molto angusto. Esso può servire soltanto ad in servizio, diremo così, di ricognizione che, se tornavano al luogo di partenza recando gli attesi messaggi. Certo, nell'assedio di Parigi non si verificò che tutti i colombi arrivassero al destino: c'era sempre una larga percentuale di defezioni. Ma queste si devono attribuire a diverse cause. Prima di tutto, abbiamo già detto che a quel tempo la capitale francese non disponeva ancora di una completa dotazione di colombi viaggiatori, anzi ne era affatto sprovvista, e quei non molti che potè reclutare vi appartenevano ad una Società privata, la Speranza, che non li aveva nemmeno precedentemente assoggettati ad un apprendissage così faticoso da far degnamente fronte alla bisogna. Inoltre, in genere, bisogna considerare che molti sono vittime dei rapaci, altri delle perturbazioni atmosferiche come quando sono incolti da bufere o cadono sfiniti (l'assedio di Parigi si svolse con un tempo assolutamente disastroso), altri ancora son fatti segno alle scariche dei cacciatori; in questo modo, il numero si assottiglia rapidamente. Ma quando il messaggio è affidato a diversi colombi, si può essere sicuri che qualcuno almeno toccherà la meta. ** * L'utilità dei colombi viaggiatori, specialmente dopo l'esempio di Parigi, fu apprezzata da tutti gli Stati a tal. punto da dar vita a delle vere istituzioni ufficiali a cui venivano preposti degli uomini pieni di zelo e di una buona preparazione scientifica. Cominciò la Germania. Ed oggi la Germania ha un mirabile corredo di colombaie militari, sparse nei punti più adatti, e ne cura in m o d o particolare l'andamento e lo sviluppo, non solo, ma spende anche più di cento mila franchi B A R N E T ' FILM S AGENTE GENERALE F. BIETENHOLZ - Torino ** Uffici: Piazza Solferino, 11 Negozio: Via Pietro Micca, 9 baie militari, è doveroso constatarlo, non sono molte, ma sono dirette con una esemplare disciplina. * # * Dopo le colombaie... il colombo. A tout seigneur tout honneur! E salutiamo questo grazioso uccelllo che si pregia di un così alto titolo di benemerenza. Quale è il colombo viaggiatore tipico? Gii intenditori sono su questo punto d'accordo: il belga. Un emerito colomhicnltore francese, La l'erre de Eoo, così lo descrive: « Ha il becco di un color corno scuro, largo alla base, forte e lungo presso gli uni, breve e conico presso gli altri, la mandibola inferiore si sovrappone esattamente a quella superiore: le verruche, o fa vette nasali, estremamente sviluppate, tubercolose e cariche di escrescenze in alcuni individui, poco sviluppate, liscie e bianche in altri; la testa grossa, rotonda e larga fra gli o c c h i ; questi arditi, brillanti, ben libatati, d'un rosso vico, o aranciato, o perlaceo, incassati in un cerchiellino carnoso, più o meno grande, liscio, di un bianco farinoso ». Come vedesi, i maggiori caratteri si compendiano nella testa, e del resto a tutti sarà capitato di vedere dei colombi viaggiatori, specie per quelli che ci vengono dal Belgio pel consumo degli stands. Anche in Italia esiste una razza molto pregiata di colombi viaggiatori, ed è la modenese: lo assevera il Muccioli, che alla colombicoltura ha dato il sussidio della sua autorità ed esperienza. * •* * Qualcuno potrebbe credere che avendo un buon numero di colombi viaggiatori, vale a dire di quella razza, si p u ò senz'altro di punto in bianco orga12 p. Le migliori pellicole in rotoli Rapidissime Ortocromatiche Antialono - Non accartocciabiii Economiche Oih.iecLere ca.ta.log-o &7«X» 67, X 9 8X107, 10X127, 12X9 10 fi m pi Soeietà Ceirano Automobili-Torino ine e : i maeehìnarìo il piò perfezionato Via Mad. Cristina, 66 - TORINO - Corso Raffaello, 19 TIP112-14 e 16-20 HP Motore a 4 cilindri - Accensione a magneto Bosch bassa tensione - Frizione metallica a dischi - Quattro velocità avanti ed una indietro - Trasmissione a cardano. Robuste - Silenziosissime - Minimo consumo - Garanzia illimitata f\ V II LA \J Vi- > \J a ( m LA nizzare un servizio di corrispondenza. Niente di più falso. Prima di tutto, ed è la base più importante, bisogna procedere ad una selezione sapiente ed accurata. Ci sono i meno idonei agli aspri disagi di un viaggio lungo, come ci sono i meno atti e non per sole deficienze somatiche: si deve scartarli inesorabilmente. Ed anche pauci electi fra i multi vocati, devono essere sottoposti a un non breve e non facile tirocinio. Dopo, dopo soltanto, si può avventurarli in una prova importante. E quando questa riesce, che legittimo orgoglio! Si vede il meraviglioso istinto dell'animale, ma si resta soddisfatti anche della propria opera di allevatore che ha saputo preparare degnamente il soggetto. La selezione deve eliminare anche i soggetti che presentano delle anomalie organiche e che si rapportano ad un fenomeno di degenerazione. Dei colombi degenerati o delinquenti ? Nessuno lo crederebbe. Eppure è così, ed è il Muccioli che lo afferma. Alle volte la degenerazione è psichica, anzi psicopatica, ed allora, i colombi commettono tali atti da disgradarne i nostri più ributtanti criminali. Ma questi vizi, che d'altronde sono limitati ad un numero esiguo d'individui, non compromettono la nobiltà ed il prestigio della razza. Nobiltà che si riassume tutta nell'istinto della direzione. Come bisogna spiegarlo? Mah l'istinto non si spiega, e di quest'avviso sono i più eminenti colombicultori, compreso il Muccioli. Si sono enunciate tante ipotesi, ma nessuna è stata realmente suffragata da un largo consentimento. Deve credersi che si tratti di una potenza visiva enormemente sviluppata? La congettura « non regge » considerando che i colombi non di rado superano dei superbi valichi di montagne, la cui mole dimezza l'orizzonte, ed è solamente l'istinto della direzione che li guida da quella parte. 0 è forse l'udito che offre al colombo un soprannaturale mezzo di percezione? Peggio che mai, se non si vuol supporre che il suo apparato sia addirittura di una portentosa e magica finezza. Inutile indagare è l'istinto. L'istinto opera miracoli, eppure non sublima gli individui che lo posseggono. Quante cose non trovano il loro fondamento in un processo ideologico o nella virtù, sia pur squisita di un senso ? Misteri quindi la miglior cosa, riguardo allo istinto della direzione nei colombi, è di sapere che non se ne sa nulla. Quel quia arresta tutti. STAMPA all'ora ed anche più, ciò che rappresenta una rapidità vertiginosa. Come va affidato il messaggio a questi rapidi corrieri? Veramente non c'è un modo unico, ma il più semplice ed anche il più in uso è quello indicato dal Muccioli. Il dispaccio si scrive sopra una striscia di'carta di seta, leggerissima, alta2 o 3 centimetri, poi si arrotola la strisciolina a mo' di cilindro e si pone entro ùn tubetto di penna d'oca o di tacchino; alle due .estremità del tubetto si fa passare, mediante un ago sottile, del refe forte e se ne annodano i capi nello stesso senso : quindi si ottura il tubo d'ambédue i lati con cera, acciocché non vi penetri l'umidità. Fatto ciò, si lega bene stretto il dispaccio ad una delle timoniere del colombo, non senza prima assicurarsi che essa sia ben resistente. Normalmente un dispaccio pesa mezzo gramma. A. PEDONE. Allora la media è di molto scemata. E viceversa, con vento favorevole, la stessa media si avvantaggia notevolmente. Tuttavia si può affermare, stando anche all'opinione del Muccioli, che la velocità normale, per viaggi della durata di 5 a 10 ore, stia fra 1000 e 1100 metri al minuto, ciò che porta ai 60-70 km. all'ora. Media, ripetiamo. Poiché in certi tratti il colombo avanza fino a 80 e 90 km. Fra le tante colombaie sparse in tutto il Regno d'Italia, quella di Roma è certamente una delle più interessanti, sia per numero di colombi in essa allevati, che per qualità di prodotti. Fino al 1901 la colombaia militare era a Monte Mario, custodita dal Genio militare; ma forse per la grande distanza dalla città, o per altre ragioni, è stato necessario un trasferimento, e la nuova dimora, veramente degna di quelle intelligenti bestiole, è ora alla Caserma Umberto I, a Piazza Santa Croce in Gerusalemme. Il fantino Philips. al suo ingresso in questa prima gabbia suona un > campanello elettrico che avverte il soldato di guardia del ritorno di un colombo. E solo allora il colombo può passare in una seconda gabbia da dove il soldato lo toglie per levargli il dispaccio. Il dispaccio, scritto su carta finissima, viene messo entro un tubetto di penna e quindi suggellato alle due estremità con cera. Il tubetto viene poi legato sotto l'ala del piccione in modo che nè il vento nè l'acqua lo possano staccare o deteriorare. Al tempo della cova i maschi vengono divisi dalle femmine, ed allora più difficilmente vengono lasciati liberi, sebbene dopo poco tempo che sono usciti basti un fischio del guardiano per farli rientrare nella colombaia. Nelle ascensioni areonautiche, nelle gite alquanto difficili i piccioni viaggiatori riescono di somma utilità, ed è raro che se ne perda qualcuno. Pensiamo poi ai servigi che queste care ' bestioline ci rendono in tempo di guerra, e cer. chiamo sempre di fare in modo che nessun danno sia loro arrecato da gente malvagia ed ignorante. A. G. Collari. F A R I t -t e d . L'IPPICA Iohn Rook. © - M i l a n o ^ANA.XJX a r t i c o l i d.i ^er l a m p i s t e r i a IN ITALIA La Scuderia Sineo Al presente, nella colombaia di Roma, vi sono più di fiOO ospiti, tutti di razza del Belgio, incrociati con nostrani; ma nel tempo della cova i colombi arrivano fino alla bella cifra di 1500 ed anche 2000; però non tutti vengono conservati. Con i più bolli viene rinnovata la razza e gli altri vengono venduti ai privati. I prodotti sono splendidi, grossi e robusti, intelligenti e buoni. Addetti a questi colombi vi sono due o tre persone, che si incaricano di farli uscire tutti i giorni, di far loro il bagno, curarli in caso di malattia, ed assisterli in tutto ciò che può loro abbisognare. Per il trasporto dei piccioni vi sono due tipi di gabbie, tipo di terra e tipo di mare. La prima è semplice perchè serve solamente per trasportare i colombi da un posto ad un altro ; la seconda invece ha maggiori comodità perchè in essa i piccioni debbono rimanere parecchi giorni di seguito. . . . Per trasportare i colombi vi sono anche degli zaini speciali, che si affidano ai soldati di cavalleria; giacché il servizio dei piccioni viaggiatori, in tempo di guerra, viene disimpegnato dalla cavalleria. In questo zaino possono portarsi tre colombi, avendo ognuno dei detti zaini tre scompartimenti speciali. Quando poi il reparto di cavalleria debba stare fermo parecchio tempo, allora il zaino viene smontato, in modo che ne viene a risultare una gabbia ove i colombi pos' sono mangiare e riposarsi. • Tutti i colombi sono matricolati ed il numero che li contrassegna viene impresso con delle stampiglie nella parte superiore delle ali. Nella parte posteriore invece viene legato il dispaccio, che il piccione è destinato a portare da B E J H A - 5 K A I I A B D O I F - A - I S T un punto all'altro. La velocità tenuta, in media, quando portano una comunicazione, è di 60 chilometri all'ora, e possono durare quasi una giornata di seguito volando. Quando il piccione torna alla colombaia con un dispaccio, entra in una gabbia speciale, dalla quale non può più uscire, contemporaneamente Una visita ad una colombaia militare Un calcolo sufficientemente esatto può farsi intorno alle velocità dei colombi viaggiatori. Inutile avvertire che, non si può affermare in senso assoluto, la maggiore o minore velocità dipendendo dalla fibra dell'individuo, dalla sua particolare resistenza creatagli da un continuo regime di allenamento, e soprattutto dalle condizioni atmosferiche. Quando per esempio il colombo procede contro vento, specie se gagliardo, deve sostenere una vera lotta contro l'aerea difficoltà. Il fantino Evans. 31 SPORTIVA Noll'intraprendere una rassegna illustrata delle » principali scuderie italiane, non incominciamo, come è d'uso, dalla più importante, ma bensì da quella del signor Riccardo Sineo, che, delle tre 1 Scuderie piemontesi, è la più numerosa, avendo il cav. Marsaglia liquidato gran parte del suo materiale che teneva al Giaghine. Da quattro anni e più i colori del signor Sineo compaiono sul nostro turf e si può dire anche... senza destare grande rumore. Poiché le importazioni (Bodon, Myriam», Mousquaitire, Grande Maitresse, eco.) non ebbero gran fortuna sulle nostre piste; dall'allevamento non è sorto finora (Ohiaromonte è stato venduto ai fratelli Bocconi) un puledro degno di figurare nelle corse classiche. > L'allevamento del signor Sineo si compone del e materiale della Razza Carmignano, che ha dato « allo sport italiano i migliori puledri. Quando, quattro anni fa, tutto il numeroso lotto i di fattrici (Angelica, Doralice, Dragontina, Brasilia, Morgana, Osmida, Serpentina, Sangarre, ecc.) i passava da Carmignano nelle scuderie del signor a Giovanni Rook a Barbaricina, esso non era dei più seducenti; il cav. Calderoni, deciso di lasciare : l'allevamento, non se ne era occupato con pas- i sione negli ultimi anni, dimodoché quando puledri e fattrici passarono in proprietà dello sportsman torinese, erano in istato deficiente. I primi non hanno potuto reggere alle fatiche dell'allenamento, le seconde hanno dato foals non abbastanza agguerriti per lottare con successo coi compagni. Oggi il lotto delle fattrici, cui si sono aggiunte Sinaia, Tertia e Grande Maitresse, appare trasfor- Automobili p e r I F ' e r r o T r ì e Primi Premi a totte le Esposizioni — Diploma d'Onore alla giostra flqtomobllistiea IBilano 1906 O'J 11/ LA Li 7* STAMPA SPORTIVA eOMPT^GNl^ presenta alla sua Spettabile Clientela a mezzo del Giornale " Sa Stampa Sportiva „ i migliori augurii pel p r o s s i m o arino 1907 The Dunlop Pneumatic Tyre C.o (Cont.) L.td - Via Sirtori, n. 1A - Milano Società Anonima Fari e Fanali M I L A N O larca di Prm i o ordine. C&vAde S,. 1.050.000 Visitare io Stami V II! al SUOI III PARIGI LA STAMPA SPORTIVA 33 Gianni Hook fu anche fortunato nelle importazioni: basta ricordare Interlaken, Spartiventi (viucitore del Premio del Commercio), Misagarrì Questa sua chance veuue meno in questi ul timi anni quando trattò acquisti per la scuderie Sineo, alla quale oggigiorno egli dedica tutta li sua attività cou vera passioue, amore e serietà nella ferma speranza di poter tarili o tosto fai brillare degnamente la casacca dello sportsmai torinese, il quale, se incoraggiato da qualchi buon successo, min mancherà di portare un buoi contributo all'allevamento ippico italiano. orato; risplendenti di salute dànno pieno affida-" mento di presto foruire qualche buon vincitore, lufatti uel grappo dei due anni, calcolando l'età dei cavalli a partire dal 1° gennaio 1907, di cui fauno parte Frugolante, Durindana, Lucina, Sabrina, 'Furpina, e trai foals: Oaligorante. Ghelinda, Malinda, Origlile, Soridana, Stordilana; molto probabilmente si troverà un puledro capace di vincere uuo dei nostri vistosi premi. La scuderia, pel 1907, fa grande assegnamento su Metauro (da Melauiou e Doralice), il quale si è dimostrato uell'autuuuo trascorso assai veloce. Approfittando di queste sue qualità, il signor Siueo è iuteuziouato di preparare il suo puledro per il « Premio dei Parioli » (L. 50.000, m. 1600), che si disputerà per la prima volta nel marzo veuturo a Roma. Se, come egli spera, Metauro ricoufermerà il suo valore, esso verrà molto probabilmente riservato per la riunione di Torino (Premio Principe Amedeo, portato quest'anno a L . 25.000)... e poi per la grau prova di Milano. Queste le speranze... il telegrafo ci dirà se si realizzeranno; per conto nostro lo auguriamo. La scuderia Sineo, che aveva scritturato ne 1905 Walter Wright, e nella primavera del 190i Goddard, non ha finora scelto un fautino pel 1907 come già uell'autuuuo, molto probabilmente sari Bartlett (l'ottimo fantino della scuderia dei Fra felli Bocconi, venuto in Italia condottovi da Gio vanni Rook) che piloterà i cavalli nelle cor® del 1907. .->4. Non così per le corse di ostacoli: I. Evan (un allievo del compianto signor Alfredo Ferrati che negli ultimi suoi anni aveva stretta soeiet; col Sineo per i cavalli d'ostacoli). Sarà ancora in sella su Valerio, Danial Aquilante, Balastra, ed a lui certa mente nou maucherauno successi. P a r l a n d o della scuderi Gianni Sook (il quale que st'anuo ha pure avuto in al leuamento Frascarola, de conte Serrivoli, c u i no sono m a n c a t i i success nella riunione tor uese), accenneri m anche a I. Philip: che ha montato pur Riccardo Sineo, proprietario della scuderia da corse. La scuderia Sineo è stata più fortunata i n c o r s e siepi. Danial e Valerio hanno con successo preso parte alle eorse del 1906; la scuderia poteva così chiudere l'annata con un'entrata di L . 39.158,33 (statistica pubblicata dall' Ippodromo), occupaudovi nell'elenco delle scuderie vincitrici uno dei primi posti. Pel 1907 altri due cavalli c o r r e r a n n o sugli ostacoli: Aquilante e Balastra, e, molto probabilmente, data La scuderia da corsa Sineo In alto a sinistra: Valerio, da Garrick e Lady Frederica montato da Evsns, vincitore, nel 1905, dei premi Marzocco. Gnzzada, Società Steeple Chase di Varese, Bisurchio, Prato, Prato Noviziato. Vincitore nel 1906 dei premi Sterpata, Vizzola, Merate, Crocetta, Dora. Ivrea. In alto a destra: Metauro, m. b. 2 anni, da Melanion e Doralice, vincitore del premio Empoli e Premio Melzo. Nel centro; Scuderia d'allevamento con 1' Doralice, 2° Ormida, 3° Morgana, 4° Serpentina. la s c a r s i t à dell m a t e r i a l e indi-f geno d e s t i n a t o agli ostacoli, potranno c o n Valerio trovar modo di riportare qualc l i e b u o n successo. in corsa anche p la scuderia Sine e che tralasciane spesso di fare jockey, ha, coadi vato molte v o i nella sua diffici mansione lo sto ter E. Bartlett, quale il « Jock Club » ha di qi sti giorni messo pensione... * Direttore - trainer della scuderia è il signor Giovanni Rook, terzogenito di Thomas senior, u n o ' dei primi allenatori venuti in Italia; come i suoi fratelli Thomas, Harry, Alberto, Gianni è stato trainer pubblico ed anche proprietario di cavalli, egli ebbe anche il suo buon quarto d'ora di successo portando i propri cavalli (tra cui Attilio, Sbrigati) alla vittoria, in corse di qualche importanza: tra i suoi più fortunati pensionari bisogna ricordare il valoroso Cassio, che ha resistito per più anni sulla breccia. Società|llaliana Cinogeno C . APPARECCHIO PER ^ Economia di c o n s u m o P B O S I O LA MESSA r i m o P r e IN MARCIA m i o « 1 S L O N L'abbonamento annuo alla STAMPA SPORTIVA costa L EC . AUTOMATICO A 1 a Stampa Sporti D I P R e g o l a r i t à e p r o n t e z z a di a v v i a m e n t o PER A R I G I -..'''.'^'D'T, - AUTOMOBILI 1 9 0 5 Gonfiamento E CANOTTI ^ i m m e d i a t o dei Pneus xj sa L i b r o a j.xx sa r xx 0 ( u A x i rai d ' O r o 1 Q 0 6 dei PNEUMATICI GENNAIO B O U H O U R S , su bicicletta La Frangaise, percorre 3 8 7 km. e 3 8 0 m. in 6 Ore, battendo di 30 km. il record del m o n d o . GENNAIO J V l e e t i n g d e l l a Coppa Oewar Grand Prix dell'A. C. F- LUGLIO Circuito 1° 2° 5° 6° 8° F l o r i d a In 3 giornate sempre 1° L A N C I A - Vettura F . I . A . T . GENNAI» 1 P a r i s - R u b a i : * 1 9 0 6 (Biciclette) • 2° Cadolle 3° Cesar Garin 6 MAGGIO T A R G A AGOSTO - P a l e r m o 1° CAGNO — Vettura Itala 2° Graziarli — Vettura Itala SISZ — Vettura Renault Nazzaro — Vettura F. I. A.T. Lancia — Vettura F. I. A. T. Heat — Vettura Panhard Duray — Vettura De-Diétrich 1° H a u t y a s t — all'ora. F L O R I O Sarthe Criterium Belga LUGLIO 1° CORNET m ore 9 59' 15" con una media di 27 km. dalla Vettura Pipe COPPA PflUii ItEDERiilH (Ballon d'Alsaee) 1° GOUX E i l s Vetturetta Lion-Peugeot, vincitore della Coppa. Chassis ai disopra di 21.000 franchi: 1° Baron de Tiirckheimer — Vettura De-Diétrich 3° Rigai 4° Le Blond 1-15 AGÓSTO Giro del Belgio (Biciclette) Quindici arrivati nei primi 20, dei quali il 1°, 2°, 3°, 4° e 5°. MAGGIO B o r d e a u a ^ P a r i s (Biciclette) SETTEMBRE 1° CADOLLE c o p r e n d o 600 km. in ore 19 2 2 ' 3 0 " 2° Cornet 3° Georget 4° Aucouturier MAGGIO C O P P A D ' O R O d e l l ' A . C . |VL disputata sopra un percorso di 3888 km. fra 48 concorrenti, di cui 14 con Pneus MiCHELiN 1° 3° 4° 5° 7° LANCIA — Vettura F. 1. A. T. Cagno — Vettura Itala Nazzaro — Vettura F. I. A.T. BoschiS — :, Vettura F. 1. A. T. Glentworth — Vettura San Giorgio 8° Fraschini Y. — V e t t . T s o t t a - F r a s c h i n i In tale occasione Bibendum, aggiunge alla sua collezione : la Coppa d'Oro, la Targa Corriere, della Sera, il Gran Premio del Ministero d'Agricoltura, la Coppa di Torino, la Coppa di Biella, la Coppa di Firenze, la Coppa di Udine, tutti con Lancia, vettura F. I. A. T., ed il Gran Premio della Città di Milano colla equipe F. I. A. T. Lancia-Nazzaro-Buschis. GIUGNO P a r i s - B r u x e l l e s Su 168 partenti, 11 montarono il Pneus (Biciclette) Velo-Michelin, 8 si piazzano nei primi 20, dei quali il 1°, 2°, 3°, 4° e 6°. 1° 2° 3° 4° 5° 7° Circuito delle flfdenne Vettura Lorraine-De-Diétrich DURAY Vettura Darracq Henriot Vettura Lorraine-De-Diétrich Rougier Barillier - Vettura Brasier Vettura Lorraine-De-Diétrich Gabriel Sorel — Vettura Lorraine-De-Diétrich . SETTEMBRE Circuito Siciliano Vetturette 1° Cav. Y . FLORIO — Vettura De-Dion 3° Tasca — Vettura*De Dion Riunione flutomobilistiea Chilometro di Rovigo lanciato Vetture: 1%, Da Z a r a — V e t t u r a Zust 40 HP Vetture l e g g e r e : 1> G r a z i a » ! — Itala Vetturette: 1° Graziani — Peugeot Coppa Vanderbilt - 1906 1° W A G N E R — Vettura Darracq 2° Lancia — Vettura F. I. A. T. 3° Duray — Vettura De-Diétrich 4° Clément A. — Vett. Clément-Bayard l i XI Altri allevamenti Degli allevamenti italiani, il più importante è quello di Sir Rhoiand, a Castellazzo di Rho. Questo allevamento ha due stalloni: Fitz Eampton e Keepsake e 20 fattrici, tra le quali ricorderen%&Hira, Putida, Gùitariite, Isabella, Herony, Gallina. Gallinella. Anche Dorca è Winkfield Queen sono ora fattrici, essendo state ritirate dall'allenamento. I cavalli in allenamento a Barbaricina, presso A. Waugli sono 32, dei quali 16 due anni, alcuni ottimi. Fantini della scuderia sono Spencer e Dye. In questa breve rassegna non abbiamo incluso i recentissimi acquisti fatti dal conte Scheibler in Inghilterra. Dopo l'allevamento di Sir Rhoiand, vengono quelli di E. e F. Bocconi e del principe Doria Pampliili. Il primo ha un solo stallone, Lazio, e 7 fattrici, tra le quali Saphirine, Devona e Andromeda. I cavalli iti allenamento a Casorate Sempione, presso Luigi Mariangeli, sono 22, dei quali IO due anni. Fantini: Bartlett e Beckwith. L'allevamento è a Besnate. Il principe Doria Pampliili, che ha l'allevamento a Roma (Razza Nomentana) ha un solo stalloni-, Amerieus e otto fattrici, tra le quali Snow-Shoe, Briante IL e Ilyacinthr. In allenamento a Barbaricina, presso F. Watkins, sono 19 cavalli : i due anni sono 6. Fantino A Childs. Molto importante, e uno dei più popolari, è l'allevamento della razza Volta, a Bologna. Vi 8 ono due stalloni, Georges e Ticket e 13 fattrici, » , i , j a 1 XX IO. XXX L'anno corrente è stato il più felice; uno dei derazione Prealpina, è illustrata da gruppi riufatti salienti fu la gita di mille bambini poveri sciti e ricchi di fotografie nei quali eccellono quelli dei soci sig n o r i Ciapparelli Abele e > Galbiati Filippo che otten' nero infatti il primo e secondo premio. Ma la giurìa, nominata dalla Direzione della Federazione Prealpina, e composta da duo , ^ artisti e da un te* cnico, doveva anche assegnare una g r a n d e medaglia d'oro donata dal Comune di Milano e l'ha assegnata alla Escursionisti milanesi, dichiarando con parole assai ouorevoli per il sodalizio encomiabile la munificenza del Comune e degna la Escursionisti di fi egiare il suo vessillo del bel premio per l'iniziativa nobile, per la riuscita felicissima. Ghiacciaio di Alpién. Gita Sociale dell'Unione Escursionisti Milanesi. della Scuola e Famiglia, al Baradetto, in buona E' notevole la simparte vettovagliati dagli Escursionisti e da questi patia sempre maggiore amorevolmente guidati. che la Escursionisti gode nella città di MiA gennaio, con l'intervento della stampa, delle lano in ogni ceto di rappresentanze di Società, specie di quelle che persone e presso i più sonò unite nella Federazione Prealpina, i soci importanti istituti per della Escursionisti si riuniranno a banchetto, a il coraggio, l'ardore e festa, per aver sorpassato il numero di cinquela costanza coi quali cento. svolge il suo programma di popoiarizzare l'alpinismo. La Società ebbe moAl giuocatori del foot-ball d e s t i s s i m e origini quindici anni or sono, Come i lettori avranno osservato andiamo illue da allora è andata strando settimanalmente ogni match di foot-ball aumentando s e m p r e che si svolge in Italia. Durante tutta la stagione l'opera sua e la sua sportiva dedicheremo una pagina al foot-ball, importanza in innuavendo affidato al nostro collaboratore signor meri gite economiche C. G. Corradini la compilazione di tale rubrica. nelle Prealpi e sulle cime e c c e l s e delle Cosi nel prossimo numero (6 gennaio) informeAlpi, attirando alla remo i lettori dei campionati italiani e del match montagna in più ocche avrà luogo a Genova fra genovesi e torinesi. casioni, volta per volta, migliaia di persone. Il Rifugio alla Grigna Meridionale, ingranHotel du Nord - Torino (Yia Roma) dito due volte, è insufficiente oramai per Solo albergo con completo Garage capace il grande concorso di di 8 vetture, munito di fossa e attrezzi, gratuito Gita di 1000 bambini della « Scuola e Famiglia » al Castel Boradetto soci ed estranei inogni \pei clienti. — Deposito olio benzina. — Occorpromossa dalla Società Escursionisti Milanesi. stagione, e così la Sorendo meccanico. — Massimo confort - Prezzi cietà ha decisa la costruzione per l'anno venturo moderati. F.lli C A M B I A N O , propr. tra cui Tarantella, Tristezza, Gaggia, Renata. In sulla Grigna Settentrionale di una seconda Caallevamento presso Walter Bell, sono 7 due anni, panna, comoda e ca4 cavalli di tre anni, 3 quattro anni e 2 cinque pace, della quale il anni, in tutto 16 cavalli. Fantino: A. Manchester. disegno elaborato è Un notevole allevamento è poi quello del signor esposto nella sede; Tesio, che ha Donneilo 9 fatttrici, quasi tutte otintanto, per non pertime. In allenamento a Barbaricina, da Luigi Reder tempo, specialgoli, sono 7 cavalli, dei quali 4 due anni. mente nell'interesse Ad Anzola dell'Emilia è l'allevamento del signor degli skiatori, che Cbantre, nel quale sono 6 fattrici. In allevamento in numero di 45 sono anche ad Anzola presso il trainer-jockey W . Cook riuniti in sezione, ha affittato e arredato sono 3 quattro anni, 3 tre anni e 4 due anni: in una baita nella locatutto 10 cavalli. lità dove ha da sorUn altro allevamento importante, ma che ora gere la Capanna. va riducendo il suo materiale, sarebbe quello della razza Gerbillo. La Escursionisti d i s t r i b u i s c e tra i suoi soci, già da sei anni una rivista Le Prealpi, che raccoglie e ricorda le gite individuali e sociali La Società Escursionisti milanesi ha inscritto e gli avvenimenti quest'anno nel programma di ogni gita sociale più importanti ; vi un concorso fotografico con premi in medaglie si legge tra le righe per quelle serie di fotografie che meglio e più il segreto della forcompletamente illustrassero le singole gite, ed in tuna del sodalizio; questi giorni ha raccolto in bella esposizione nella una grande famigliasua sede sociale, decorata simpaticamente con rità tra i soci sia in corde, picche e scky dal socio Pittor Oreste Silmontagna che tra le vestri, le fotografie che si disputarono i premi. mura cittadine, e La sede della Società fu affollata da visitatori.) un' affezione orgoLa gita più importante, quella del Monte Leone, odiosa per la Società. Unione Escursionisti Milanesi.Alpe Veglia, e Bocchetta di Boccoreccio; Gita Socialeal M.Leoni compiùta in occasione del Congresso della Fe- £a Società Escursionisti Milanesi Nuovo A c c u m u l a t o r e ~ E l e t t r i c o " B r e v e t t o © A B A S S I X © Solidità, durata, gran capacità, leggerezza, alto rendimento (94 J o ) ^ o p r i e t à Wtte i l l u s e in ^ ridotriss^ Domandare Relazione di Prove ^ ^ ^ ^ ^ ^ A r t i s t i , 34, TORINO. Per schiarimenti, preventivi, ece ccc nvolgers, ^ ^ G e n o R o m a Bre ve t to ^le s i de r e rebb e n"ra re . T Ì S U S S Ì ^ ^ U p e ^ Suzione « Societ^dare 1 9 © © caratteristiche. ^ ^ ^ ^ m a g g i a impuUoaHa fabbricazione. 36 LA àtÀMrA SPORIIVA Fabbrica di Automobili DE LDCMIIMLER Società Anonima - Gap. 2.250.000, vers. 1.940.000 Opifici di costruzione in NAPOLI 60.000 mq. (20.000 coverti) 1000 Operai Le Vetture Daimler-De Luca, sono la riproduzione del tipo perfezionato Oaimler Inglese, ritenute le migliori del R e g n o Unito. Fornitori di S. M. il Re d'Inghilterra e del Principe di Galles. Chassis 16|24 - 28f40 - 32|55 - 42i65 Società Italiana per Costruzioni Navali DI PICCOLO TONNELLAGGIO si occupa specialmente della costruzione di Velieri di legno o metallici . scafo, Velatura e alberatura completi Rimorchiatori metallici, marini da laghi e da fiumi • scafi e montaggio macchinario Yachts da diporto a vela, metallici o di legno . completi Yachts da diporto a motore „ ,, M . scafi soltanto »» Canotti da eorsa a motore ,, „ • scafi soltanto » »» Battelli sommergibili e sottomarini . escluso il motore Torpediniere e controtorpediniere .. . scafi e montaggio macchinario Pontoni, barche da trasporto fluviali . . completi Palischermi metallici o di legno . . . completi Disegni, preventivi ed a richiesta presso ONEG LI A r O l t l Y O - Via S. Anselmo, 2 4 - T O R I N O IL CALENDARIO SPORTIVO 1 9 0 7 Automobilismo. Gennaio. — 22-29 — Meeting della Florida. Febbraio. — 16 — Esposizione d'automobili. 24 — Criterium delle motociclette, Coppa dell' Esposizione e corsa di vetturette, organizzate dal MotoClub d'Italia. „ . M a r z o . — 20 27 — A. C. di Nizza — Settimana automobilistica. . Aprile. — 2-15 — Internazionale Sporting Club di Monaco — Meeting monegasco — Canotti automobili. 8-9-10 — Concorso internazionale di veicoli industriali indetto dall'A. C. del Belgio. 15 30 — Club Nautico di Nizza — Canotti autom. 18-21 — Manifestazioni sportive siciliane, organizzate dal cav. Vincenzo Florio. 18 _ Corsa di vetturette sul circuito siciliano. 21 — Corsa internazionale di automobili per la Targa Florio. 25 28 A. C. di Touraine — Concorso ai tourismo. 28 — Corsa in salita di Chàteau-Thierry. Maggio. — 1-15 — Parigi-Madrid — Concorso di tourismo. .... • 18 maggio-8 giugno - Esposizione automobilistica di Milano. 18-21 A. C. di Milano — Concorso di tourismo. 18 — Inaugurazione dell'Autodromo Inglese. 1821 — Autocycle, Club di Francia — ParigiOstenda-Parigi motociclette, tricars. 24 27 — A. C. d'Austria — Coppa Vetturette. 15 31 A. C. du Nord — Concorso veicoli industriali. 28 maggio-9 giugno — Mostra Ciclo Automobilistica Milano. 31 — A. C. d'Auvergne — Coppa Rochet-Schneider. Giugno. — 1-4 — A. C. Bordelais — Canotti automobili. 1 15 — A. C. F. — Concorso di vetture elettriche. 3-12 — Kaiserlicher Automobil Club — Coppa dell'Imperatore. 15-28 — Esposizione e Corsa di automobili a Kiel (K. A. C.). 13-22-27 — Corse Autodromo inglese. 20 giugno al 1" luglio — A. C. di Francia — Orand Prix de l'A. C. F. 28 — Corsa del Monceuisio dell'A. C. d'Italia. Luglio. — 6-13-27 — Corse Autodromo inglese. 7-11 _1 A. C. d'Olanda — Settimana di Scheweningue, canotti automobili. 15-18 _ Settimana d'Ostenda (A. C. di Fiandra). 19-22 — A. C. del Nord - Coppa de Caters. 25-30 — A. C. del Belgio — Il Critenum. Agosto. — 2 12 — A. C. d'Alvernia e A. C. del Centro — Coppa Alvernia-Centro. 10 — Corse Autodromo inglese. 14 _ A. C. d'Austria — Canotti automobili. 10-22 A. C. del Belgio — Circuito delle Ardenne e Coppa di Liedekerke. 23 26 — Settimana autonautica d'Ostenda. Settembre. — 1 — A. C. di Milano — Circuito di Brescia e Coppa Florio. 30 agosto-3settembre — Canotti automobili a Evian. 5-15 — Lega Marittima Francese — Canotti automobili a Arcachon, Bordeaux, Pauillac, Royan. 12 — A. C. del Salon — Prova di velocità. 14-15 — A. C. d'Avignone — Corsa di Monte Ventoux. 14-28 — Corse autodromo inglese. 15 — A . C . d'Austria — Corsa in salita del Semmering. Ottobre. — 6 — Coppa r. - •3tJw~~ hi' della Maisons-Laffitte: ftif «s-MLb.*Ufisfetì Canotti automobili. , 13 — 11 chilometro a ] Dourdan. i mo19 — Corse Autodro20 — Corsa in salita a Gaìllon. Novembre. — 1-15. — Coppa delle vetturette. 2 — Corse Autodromo inglese. Ippica {Galoppo). Date per le Riunioni del 1907, comunicate al Jockey Club (deliberazione assemblea generale 19 aprile 1899). Febbraio. — Roma: 24. Marzo. — Pisa: 3 e 10 — Palermo: 10 e 17 — Roma: 3, 10, 14, 17, 21 e 24 — Firenze: 14, 17, 19 e 24. Aprile. - Roma: 1, 4, 7, 11, 14, 18 e 21 - Napoli: 2, 4, 7 e 11 — Firenze: 25 e 28 — Milano: 28. MEDAGLIONI Maggio. - Milano: 2, 5, 9, 12, 16, 19, 23, 26 e 30 — Torino: 5, 7, 9, 15, 19, 22, 26, 30. Giugno- - Milano: 2, 9, 13, 16, 20 e 23 — Torino: 2, 6. Agosto. — Livorno: 15, 18 e 25. Settembre. — Milano: 1, 5 e 8. Ottobre. — M i - SPORTIVI 31 conte Dionigi A. di Monasterolo La prima pagina di questo numero doppio, quasi totalmente dedicato all'illustrazione di avvenimenti italiani, l'abbiamo riservata appunto al campione conte Dionigi A. di Monasterolo. Il suo nome nel 1906 figura fra i principi dello sport'internazionale e meglio diremo di quegli audaci che si appassionano allo sport della velocità, guidando sulle grandi piste d Europa macchine leggere e nello stesso tempo di grande potenzialità. Lo sport annovera fra ì suoi cultori la lano: 3, 6, 10, 13,17, 20, 24 e 27. classe cosi detta dei dilettanti e la classe dei profesNovembre. — Milano: 1 e 3 — Pisa: 10. sionisti. Il Conte Dionigi A. di Monasterolo apparIppica {Trotto). tiene precisamente alla prima ed in lui noi risconMarzo. — Verona: 10 e 14 — Milano: 24, 25 e 31. triamo personificata la figura del gentiluomo, e al Aprile. - Milano : 1, 4, 7, 11, 14,18 e 21 - Modena : tempo stesso in lui troviamo tutti quei requisiti che, 28 e 29. subordinati alle esigenze di un metodico allenamento, Maggio. — Firenze: 5, 9 e 12. concorrono alla formazione del grande campione. Giugno. - Ferrara: 9 e 10 — Milano: 16, 19, 23,27, Il nome del nostro campiono figura sempre nel pro29 e 30. gramma dei grandi cimenti motociclistici ; infatti il Luglio. — Milano: 4 e 7 — Faenza: 14 e 21. Monasterolo lo vediamo partecipare a gare di camSettembre. — Milano: 20, 22, 26 e 29. pionato, a prove di records, a matches internazionali. Novembre. — Milano: 3. 7, 10, 14, 17, 21 e 24. Le sue prime vittorie sportive risalgono, se non er : Ciclismo. riamo, ad 8 o 10 anni addietro, ma solo da 3 anni Marzo — 31 — Parigi-Bombay. egli ha affrontato, con grande successo, gli avversari Maggio. — 12 A Parigi: Campionato di Francia veprofessionisti. „, .. ., . locità (Pare des Princes). Ultimamente egli lanciò una sfida a tutti ì corridori 25-26 — Corsa Parigi-Bruxelles. del mondo per una prova sul chilometro, a cronoGiugno. — 2 — Campionato ai Francia 100 km (Pare metro, da compiersi con la stessa macchina. Il Monades Princes). „ . sterolo, che fa dello sport nel vero senso della parola, 9,13 e 16 — Orand Prix de la Ville de Paris. (PiBta voleva con questa novità di sfida stabilire la vera perMunicipale). . . . „ , , formance dei grandi campioni europei, quali Oissac, Anzani, Giuppone, ecc. Ma la sua sfida non fu rac23 — Grand Prix dell' U. V. F. (Velodromo diBuffalo). colta. In poco tempo il nostro campione conquistò Giugno 30 e 4-7 Luglio. — Campionato del mondo le simpatie del pubblico sportivo delle grandi piste, (Pare des Princes). il quale rilevò fin dalle prime corse la sua grande Luglio — Giro di Francia. . . abilità di guida che lo specializzò nel tenere la cosi Gennaio — 27 — Inaugurazione della pista 0 Iorio detta corda ed il suo coraggio nell'affrontare t pericoli alla R. Favorita di Palermo. di uno sport che si svolge sopra di una pista e che Pattinaggio. ha ordinariamente di base i 100 chilometri ali ora. Gennaio. — 12 — A Berlino: Campionato Europeo di A tale proposito citeremo un particolare curioso, pattinaggio di Figure. e cioè che mai volle il Monasterolo, durante le corse, 20 e 21 — A Vienna: Campionato Mondiate di patfare uso del casco (paracadute), e ricorderemo l'entutinaggio di Figure e Campionato internazionale di Dame. siasmo destato al pubblico ginevrino quando 1 estate 26 — A Davos Platz: Campionato Europeo di Velocità. scorsa, affrontando 12 avversari di prim'ordine, trion27 A Davos Platz : Concorso internazionale di Patfava tra il plauso di quindicimila spettatori. Dopo di tinaggio di Figure per. Coppie. allora numerosi inviti pervennero al conte di MonaFebbraio. — 20 — A Drontheim: Campionato monsterolo per partecipare alle corse di Parigi ed Anversa, diale di velocità. ma il nostro campione, che infine si ricorda di essere figlio unico, per non urtare la giusta suscettibilità Scherma dei suoi genitori, si convince di rinunciare ad ogni Gennaio. — 10-13 — Torneo a Tunisi. proposta e noi d'ora innanzi lo annovereremo fra le Lotta. nuove conquiste dell'automobilismo e nello sport Gennaio. — 6 26 — Torneo internaz. di Palermo. motociclistico lo classificheremo fra il gruppo dei T i r o al piccione. turisti. A complemento, pubblichiamo lo specchietto I grandi tiri di Montecarlo sono cosi stabiliti: delle sue vittorie riportate negli anni 1904 1905-1906. 30 e 31 Gennaio Grande Poule d'Essai . . » 3.000 4, 5 e 6 Febbraio Grand Prix du Casino . . » 2p.00G Torino, 18 settembre 1904. (Moto - Velodromo Um8 » Prix de Montecarlo . . . » 4.000 berto I). — Campionato Italiano, 5 km., per motoci13 » » de Beaulieu . . . » 3.000 clette pesanti. Media 93 km. ora, in cuYGiuppone ar20 » » 0' Bri » 3.000 rivò 2° a quasi un giro di distanza, adoprando la 25,26,27,28 Neuvième Champ. Triennal » 10.000 motocicletta allenatrice di Valthour,una delle più veII 22 e 23 marzo il Gran Premio del litorale. loci del mondo. Canottaggio. Padova, 16 ottobre 1904. (Corse internazionali). — Agosto — 18 Campionati turo/ ei. 10 km. « Bovolenta-Padova » in 4'53" pari a 125 km. ora stabilendo un record mondiale non ancora battuto a 5" di differenza dalla 100 HP Darracq di Florio guiCORRISPONDENZA data da Héméry. Milano. — Bruno Braga. Ricambiamo gli augurii. Torino, 15 ottobre 1905. (Moto-Velodromo Umberto 1) Varese: Moroni. — Monza: Scotti. — Milano: l'errone. — Sfida su 5 km. a tutti i professionisti d'Italia, ri— Legnano: Rigamonti. Ricevuto. Grazie. Al proslevata da Riva, Maffeis, Piccioni, Reale. simo numero. (Riva 2° ad un giro e mezzo), media 108 km. ora (motociclette 50 kg. leggiere). Verona — Franceschetti. Grazie dell'abbonamento. Ginevra 6 ottobre 1906. (Velodrome de la Jonction). — Saluti ed augurii. G. V. Campionati mondiali, corsa motociclette, 5 km., 1° ir: Como — Circolo Victoria. Inviate pure. Vi acconbatteria, 1° in finale, battendo di due giri tutti ì con tenteremo. correnti (3° Scremens, campione di Lione, noto a To Tolentino — Abbonato G. B. Non possediamo quanto rino pei tempi (velocità) fatti anni or sono. Tutti cor desiderate. motociclette 12 HP sotto 50 kg.). Napoli — Licenziati. Quanto prima scriveremo. Torino, 30 settembre 1906. (Moto-Velodromo Umberto I — 1» Campionato Italiano motociclette 50 kg. (2° Giup pone) media 95 km. ora. Torino 30 settembre 1906. (Moto-Velodromo Umberto l — 1» in due prove nel match contro l'inglese Barnes 11 Comitato dell'Esposizione di automobili di T o che sfidò tutti i corridori del mondo (vincitore de rino (via Bogino, 13j, rende noto ai signori espositori campione belga Olieslager, del francese Robert, ecc.) che col 81 dicembre corr. scade il tempo utile per distanziandolo di 340 metri. (Motociclette 50 kg.). l'iscrizione a detto Salon. Si avverte quindi di solleTorino, 13 ottobre 1906. - Sfida a tutti 1 corridor citare l'iscrizione onde trovar posto favorevole, impedel mondo, pubblicata sui principali giornali sportiv rocché il Comitato, causa l'affluenza degli espositori, esteri e nazionali. Tenuta pendente per 28 giorni sarà forse obbligato di far costrnrre locali oltre quelli non rilevata da alcuno. (Motociclette 50 kg.). già progettati. IV Esposizione Intemazionale d'automobili di Torino Udore nom. delle azioni Prospetto finanziario delle Società Automobilistiche italiane - A n n o 1906 25 25 25 25 25 200 25 100 25 50 25 25 25 25 25 25 4» .2 C/3 T r i t o l i V 41 •a V A L O R E VALORE NOMINALE a fine dicembre 1905 Numero per al 31 die. 1905 di Azioni azione 800.000 1.625.000 1.500.000 1.350.000 1.000.000 1.500.000 3.750.000 3.000.000 3.000.000 1.500.000 1.250.000 1.000.000 1.250.000 850.000 500.000 2.000.000 32.000 65.000 60.000 54.000 40.000 7.500 150.000 30.000 120.000 30.000 50.000 40.000 - 50.000 32.000 20.000 80.000 1200 300 150 60 76 440 a 25 a 100 a 25 a 50 100 a 25 58 230 38 38 Capitale emesso Totale DI B O R S A (Comp a fine ottobre 1906 per azione Totale risazione) a fine novembre 1906 per azione Totale DIVIDENDI Ultimo Esercizio per per azione cento 40<9 20 ° l 0 f C/3 Torino -> Fiat Itala Rapid Marchand Isotta e Fraschini. Savoia . . Clément Diatto . . Roberto Ziist e Co. Fides Rich. Brasier Garage Alessio . . . . . . . . . . Junior Off. Sesto S. Giovanni Firenze Piacenza Milano Torino Genova Roma Torino Milano Roma Torino » » . Milano 25.875.000 38.400.000 19.500.000 9.000.000 3.240.000 3.040.000 3.300.000 3.750.000 3.000.000 3.000.000 1.500.000 5.500.000 1.000.000 2.900.000 7.360.000 760.000 3.040.000 108.290.000 710 198 175 67 48 460 45 100 25 140 152 67 52 225 40 50 45.440.000 12.870.000 10 500.000 3.618.000 1.920.000 3.450.000 6.750.000 3.000.0110 3.000.000 4.200.000 7.600.000 2.680.000 2.600.000 7.200.000 800.000 4.000.000 119.628.000 605 194 168 56 44 440 43 100 25 130 135 • 62 52 210 38 50 38.720.000 12.610.000 10.080.000 3.024.000 1.760.000 3.330.000 6.450.000 3.000.000 3.000.000 3.900.000 6.750.000 2.480.000 2.600.000 6.720.000 760.000 4.000.000 109.184.000 c) c) <9 <9 <9 0) c) 9. <9 C) e) , o) 2. 10 — 5.14 «/.fi ; •8'— XJ xx U x xx xrx x xx U x xt x x r xx Società Anonima LOCATI & T O R I N O = Attualmente traslocato ali Il più grandioso £ Direzione tecnica: j¥L locati c G. 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Bell e del Prof. Puffer, le lampade elettriche ad incandescenza, preparate eoi filamento di T A N T A L I O anziché di carbone, sarebbero oltremodo economiche. La durata e il risparmio nel consumo, delle nuove lampade, sono così grandi, afferma il Dott. Bell, da render' e assai più convenienti delle lampade a oarbone (usuali!) quando anche queste sieno regalate al consumatore e quelle al T A N T A L I O costino ciroa L. 4,50 l'una » (Dalla Lubrica Invenzioni e Scoperte della Eivista Za Domenica del Corriere, N. 45, dell'11 Novembre 1906). Agenzia esclusiva 'per l'Italia: Torino - Yia Gioberti, nnm. 11-13 - Torino forma e ENRICO LUCINI - Via Petrarca, 3 - Mli-ANO Stampa sporiiva irrozzeria Italiana Barriera' di Nizza = T O R I N O abilimento d'Italia Nuovi piani e'ifegni di jtcnry py di Parigi Landaulet-Limtusine - Landaulets elettrici in costruzione ed artistico in (Carrozzeria B trato a colori 1906-1901, in corso di stampa. 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