gel turnalara tutunda
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A n n o Yl. TU KING, 15 s e t t e m b r e lstuì. LA STAMPA SPORTIVA N. 5 7 . Automobilismo » Clelism» Alpinismo - Areoatatiea piaoto b Ipplea - Atleti e » - Canottaggio ' ^T > Y«<h1la( » T-- x - Scherma Wttnastlea - Caeela - Tini - Podismo «tiaoeht Sportivi - Varietà Z^SZsSX^Z ogni J)om*nica in 20 pagina Illustrati. (Conta corrente colla posta). DIRETTORE: r o " Italia e o a t. IO | 1 Boterò .. ì i ( ^ OERNE AMAZZONI. - e I „ . ... C«t 15 G U S T A V O DILEZIONE E AMMINISTRAZIONE T o p i n o - fior pavide j\ V i ì R O N A fiertolotti, tbubpoho | 3 - Topino 11-ae illuminili ;; INSERZIONI « " trattative rivolgerei pre.ro l ' R m m l t t l i t r t i l o n n del 11111 m 11 a 311 irri 1 « > • ninni mimimi p Stornale La giovane contessa d'Orb supera a cavallo l'ostacolo rappresentato da una vettura. 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T . - ALBERTI - STORERO msvonovno PRONTA CONSECNA - Chàssis e Vetture complete in ogni forma di carrozzeria a prezzi di fabbrica. SI ACCETTAVO PBEVOTAZIOVI - CHASSIS 1908 - P E R F E Z I O N E D E L L ' I N D U S T R I A AUTOMOBILISTICA. m (1 RIUNIONE 01 BRESCIA - S S e t t e m b r e 1 9 0 7 | D E M O G E O T su Vettura D A R R A C Q era l'unico concorrente che aveva munito la sua Macchina con DUNLOP COPPA FLORIO C O P P A DI V E L O C I T À Egli nella e nella ha compiuto l'intero percorso arrivando rispettivamente SETTIMO SEe©ND© su 34 partenti su 14 partenti SENZA CAMBIARE LE GOMME Ha destato l'ammirazione degli Automobilisti lo stato in cui si trovavano i P n e U S DUNLOP alla fine delle due Corse, perchè essi sembravano quasi nuovi. The Durilop Pneumatic Tyre Co. (Cont.) Ltd. - Via Giuseppe Sirtori, n. 1A - Milano 1 SUSA-MONCEHISIO 'Corsa in salita (Categoria quarto di litro) 1 ° L^orini F^inna O in 3 8 ' v 4 1 ' 4 9 " 3 7 " 4 4 ' 5 V 4 6 ' tutti " 5 7 " 4(5 montando (Brevetto H. & A. Dufaux & C.) i \ La fuegina delle Biciclette a motore munite di Pneumatici MICHELIN P Sa M o t o s a c o c l i c vince così la Coppa " Stampa Sportiva „ battendo P anche questa volta i migliori concorrenti» I Sa M o t o s a c o c l i e non terne affrontare qualunque cimento, e nelle recenti % Grandi Manovre le sette M o t o s a c o c h e riunite di Pneus EfflICHELIN, P adibite al servizio dello Stato Maggiore, hanno sempre funzionato colla massima ^ regolarità. /VWWWWWWWww~vwvwwws,www^ P Sa M o t o s a c o c h e , motore di 1 1h X? | pesa soltanto 17 Chili. & * m * c a t a l o g h i G. F. MONTeHAL applicabile a qualunque bicicletta, g « r a t i s n m - Via Dante, 4. x 26. . ìo\i.\ o yVia» Frejus,i)(>» M . I I v A N O .. ^ w .r TT- T71 , .A SETTIMANA E nella calma della giornata di sole, nell'inno sonoro della natura lussureggiante che col suo effluvio eccitante pareva cingermi d ' o g n i lato, mi tornarono alle labbra i versi del grande spregiator dell'Italia, ma pur poeta s o m m o , i versi del Lamartin nelVJocelyn: SPORTIVA 11 trionfo della m o t o c i c l e t t a . p a l Colle S e s t r i è r e s a l Moncenlsio. tace, V Automobile- Club non si fa vivo, sport del motore ci interessa egualmente. 0 precisamente le motociclette che dànno motivo al'o oiierno, sono le minuscole macchine che reclamano ,0lamento ed un'organizzazione tutta propria. ' montagna è presa di mira dagli organizzatori, i pensano a fare dello sport in salita, ottenendo al stesso una giusta dimostrazione della praticità ormai mia dal celere mezzo di locomozione individuale. 1 si è voluto approfittare della splendida salita del ,aisio per disputarvi una corsa d'automobili, tanto la nel passato e tanto reclamata oggi, ed il campo jsto libero alla motocicletta. sta vi ha trionfato, e la festa è infatti riuscitissima, tritata lode della Direzione del Moto- Club d'Italia, special modo del suo presidente Carlo Salengo, che ira abnegazione ha messo alla prova tutte le sue sili doti ai provetto organizzatore, tonte era fissato il convegno, e sull'alto del colle per jnda volta, in poche settimane, giungevano le veloci dette,'guidate dai più abili motoristi d'Italia. na al colle Sestrières, e poi al Moncenisio, si svolconvegno sportivo della stagione, saggiamente e preparalo dal Moto-Club d'Italia, sotto il patì della Stampa Sportiva. Uorcenisio la festa è riuscita novamente grandiosa, si prevedeva, essa ha interessato tutta la famiglia ia piemontese, la quale volle assistervi al completo, 'mobile, in bicicletta, in vettura, a cavallo, a piedi va la folla sullo storico colle, e là le accoglienze dei villeggianti e delle autorità militari, in uno iltndido panorama di cui poteva dilettarsi l'occhio tante, facevano facilmente dimenticare la fatica la "el percorrere la salita. trito convegno sotto ogni aspetto, ripetiamo, fu quello settembre al Cenisio. ho sport segnò una data di iso, e l'industria pure. velocità raggiunta dalle macchine vincitrici, la corea di incidenti, il numero degli arrivati ci dicono La preparazione della strada e della macchina ripure la nostra attenzione: e così il lotto formidei concorrenti e le performance» da essi ragaumentano l'importanza della corsa ed il merito <o ed industriale di chi ha saputo vincere guidando tli ha saputo trionfare costruendo e lasciando cosa insegna l'odierna corsa ? Innanzi lutto ci riva l'interesse ch'essa desta sempre negli sportsmen mostra una volta ancora come anche senza i militi possa essere garantito; in secondo luogo ci sel progresso di un ramo importante dell'industria iUlistica che fino a ieri si voleva credere o far in ribasso. Le Motosacoche e le Rigat hanno bene, ma tutte le altre macchine pure arrivate dimostrato al tecnico la bontà di costruzione ormai itasi nella fabbricazione della motocicletta. itomobile Club di Torino tace sempre, ed il 1907 no destinato a chiudersi senza registrare alcuna utomobilistica. abbiamo ancora potuto sapere a chi si debba far e la colpa di tutto questo letargo... automobilistico; esso dipenda da difetto di organizzazione o da Oarniel, di Trieste, vincitore della Gara Queriui; vincitore Giara velocità metri 100; ""do nella Gara velocità m. 100, Gara intern. )u,le Automobilisti! volete viaggiare senza pericoli nè les i adottate sulle vostre macchine, già adottano le primarie Case coprici: 0 sommets de montagne, air pur, flots de lumière Vents eonores deg boig, vagues de la bruyère, Ondeg calmeg des lacg, flots poudreux des torrents... » * De Barbieri Giuseppe, r. n Milano, soldato 3* Oomp. Sanità, vincitore del Campionato milit. ital. 1907. incuria da parte delle Case automobilistiche. Comunque è deplorevole che nessun sintomo di vitalità abbia dato in un intero anno lo sport dell'automobile, proprio in questo paese dove è nata e dove progredisce sempre floridamente l'industria automobilistica. Nel 1908 le cose si muteranno, lo speriamo, ma intanto chi ha tempo non perda tempo ! La Stampa Sportiva bandisce fin d'ora una corsa di vetturette sulla salita del Cenisio per la prossima stagione. GUSTATO VERONA. J campionati italiani di nuoto Impressioni di viaggio ed appunti Il telegramma diceva : « Recatevi domani Salò per servizio corrispondenza campionati italiani n u o t o » . Era il sabato sera e mi trovavo a Verona. Non frapposi indugio. Sbrigai alcune faccende, preparai il mio plaid, e l'indomani mattina per tempo partii per Desenzano. Da un rntse ero in viaggio. A v e v o toccato Vienna, la sontuosa ed elegante metropoli austriaca, d o p o aver passato il Trentino, sceso a Trieste a salutare alcuni amici studenti, irredentisti feroci — mai però quanto me ! — e per la via di V e nezia ero tornato a Verona, la romantica città di Giulietta e R o m e o , la rocca dei Can Grande della Scala, cui mi legano tanti ricordi d'infanzia e tanti lieti vincoli aflèttivi... Ed ora mi t i o v a v o a Desenzano in... piena f u n zione giornalistica, inviato speciale della Stampa Sportiva. La graziosa cittadina, lambita dalle azzurrine acque del lago di Garda, era tappezzata dei manifesti annunzianti la disputa del più grande cimento natatorio dell'annata: i campionati italiani. Nel pubblico però, da quanto potei c o m p r e n d e r e , un'indifferenza assoluta al riguardo ! Altro cbe Como, altro che Palianza... Dappertutto, nei cafi'è, non si parlava che delle corse di Brescia, del grande a v v e n i m e n t o che c o n la potenza magica dei suoi IIP offuscava o g n i altra riunione sportiva... Alle dieci e un quarto la sirena del piroscafo della Navigazione lacustre m ' a v v e r t ì che il battello era prossimo alla partenza. In due minuti scesi al porto, e m'imbarcai sull'Amo. Era t ' m p o . perchè il piroscafo, tolte le àncore, con un fischio acuto, p i o ungato, di d o lorante, si staccò subito dalla banchina col rumore sordo delle sue ruote laceranti le onde in spuma bianchissima. E il Benaco, questo bel lago italico, tutto nostro da Desenzano a Riva, questa salutare mèta invernale di esseri ammalati, ròsi dall'etisia e dalla clorosi, m'apparve tosto nella sua magnifica ed azzurra estensione. Scendono a picco sulle sue rive dirupi scoscesi o brune boscaglie, verdi declivi ed interminabili serre di cedri, limoni ed aranceti... Cartouche, Trasmissioni, Scappamenti liberi, Filtri, Leve, Fischi, Manette * Poi mi diedi ad esaminare i numerosi viaggiatori che avevano preso p o s t o sopra-coperta. Non esagero affermando cbe gli otto d e c i m i erano stranieri. Visi pattati di tedesche dall'epidermide lucida e sana, dagli occhi celesti e d idioti, dai fianchi adiposi e tozzi... Visi villani di tirolesi abbruniti dal sole, con gli immancabili occhiali, e non m e n o immancabile copricapo verde, a forma di c o n o schiacciato, fregiato dell'immancabilissima penna ; vestiti bigi o verdastri da alpinista, calzoni c o r t i ; calze rimboccate al ginocchio, apparecchio fotografico, bedeker rosso fiammante, ya woll, ser sehòn a iosa ! Tutti uguali questi invasori delle nostre poetiche regioni ! T u t t o guardano, tutto fiutano, tutto invadono con un'aria di padronanza assoluta, come fossero in casa loro... Non sanno una parola d'italiano e d è p e r c i ò che 1 nostri buoni connazionali di queste regioni si fanno un dovere di imparare loro il tedesco... per servirli. Oh eterna, dolorosa odissea di questo p o p o l o p o v e r o , troppo gentile, t r o p p o b u o n o , che si fa schiavo mentre è padrone, che non ha il coraggio di rispondere il m o t t o ohe V i c t o r H u g o mise in b o c c a al luogotenente Cbambronne, il M . . . famoso, quando questa gente altezzosa ei interpella nel barbaro idioma teutonico, p r e t e n d e n d o c b e nel medesimo loro si risponda. Per mio conto, quando — giunti presso Sirmione — un b u r b e r o tirolese dal viso rosso e dal naso acuminato e a b e c c o , che pareva fatto a contagocce, mi d o m a n d ò cosa fosse quella striscia di terra avanzantesi nel lago, con un : — Was ist das ? Io gli risposi in italiano: — Non capisco il tedesco... — Was? — M... E provai quasi una voluttà nel vedere quel muso d'ostrogoto guardarmi fra l'irato e l'inebetito. Intorno a me alcuni giovinotti uscirono in una risata. F u cosi che strinsi con loro conoscenza. Erano liguri e venivano ad accompagnare il Massa, il giovanissimo campione di nuoto del Mediterraneo, loro consocio, a Salò. Ci u n i m m o e poco d o p o r i c o n o b b i v i c i n o ad essi: Beretta, il simpatico campione l o m b a r d o , e il De Barbieri, campione dell'armata italiana... Una vera mostra campionaria ambulante ! Boiardo Cesare, della Giovane Voltri, vincitore del campionato dello stadio (m. 185), disputatosi a Salò. Syndlcat Francis des Brevets E. M. BOWDEN Filiale per l'Italia: MILANO - Via Sirtori, 16 bis. Un quadro dei più pittoreschi e luminosi. Sn di un apposito palco imbandierato, in linea col traguardo d'arrivo, aveva intanto preso posto la numerosa giurìa ; dei concorrenti alla prima g a r a , Stadium (m. 185, p r e m i o : s c u d o di bronzo del direttore del T . C. I.), preso posto su di un barcone c a p a c e , accompagnati dallo starter Cantù, furono condotti alla linea di partenza. A v e v a n o risposto all'appello i seguenti c o n c o r r e n t i : Baiardo, Beretta, D e Barbieri, G r o s s a t o , L o f f r e d o , Mautero e Massa. S'erano ritirati : Amatore, Acquarono, Negri e Veccliiè. Alle 15,30 precise viene data la partenza. Subito prende la testa il Beretta di Milano con a spalla Baiardo di Voltri. La lotta è bellissima, ma d o p o I concorrenti alla gara Lord Byron. (Fot. Camozzo - Venezia). una cinquantina di metri Beretta, rovandosi chiuso nei movimenti per aversi involontariamente troppo Mi sedetti. D i faccia a noi altri tedeschi: tre accostato al Baiardo, cerca girarlo portandosi al donne... d'una età discreta. P r o v v i s t e di cestellini largo, ma in questa manovra sbaglia rotta e, trodi frutta, pesche e pere, stavano sgranando e b e c vandosi fuor di strada, abbandona. c a n d o un grappolo d ' u v a dorata. U n a di esse teIntanto la lotta pel primo posto si impegnava neva in g r e m b o un cartoccio di carta e mangiando fra Baiardo e Loffredo il quale verso metà perai grappoli che vi si contenevano, sputava poi corso rimontando l'avversario si porta in prima dentro al cartoccio le b u c c e che la trachea delilinea. Ma Baiardo accelera con bella bracciata, cata si rifiutava di ingoiare. mentre il secondo posto viene o c c u p a t o dal Massa Un bel tipo dei genovesi miei conoscenti, osche, con una sorprendente regolarità di acceleraservando quella manovra, uscì a dire nel suo sozione, giunge quasi a minacciare la prima posinoro dialetto: zione. — Guarda quela là... Ohe spua drentu e po' 'a Arrivano così in quest'ordine : mangia turna... 1. D a v i d e Baiardo della Giovine Voltri in m. 2,53; 2. M. Massa d e l l ' A r d i t a Juventus di N e r v i ; 3. D . L o f f r e d o di Savona; 4. G. D e Barbieri della B . N . di Milano. A questa gara segue il Campionato del Btnaco (m. 500) dotato di Coppa d'argento. Otto sono i partenti. Yien dato il via alle 16 precise. La lotta si delinea tosto fra il Pozzi che Ano a metà percorso tiene la testa e l ' A n d r e o l i di Salò che negli ultimi 200 metri avanza sensibilmente arrivando facilmente primo in min. 11'33''; 2. Pozzi di S a l ò ; 3. P. Bortolotti di Gargnano, che nuota magnificamente con un sol braccio m a n c a n d o del sinistro. E veniamo così al Campionato italiano del miglio (m. 1825), nel quale viene disputata per l'undecima volta la Coppa U m b e r t o I. T r e d i c i sono i partenti, essendosi ritirati: Beretta e Grossato. Questa ò indubbiamente la gara p i ù importante e di maggior interesse della giornata. I concorrenti salgono sul solito barcone che unitamente ad una yole (nella quale prendo) p o s t o i rappresentanti la B. N. di Firenze, stampa ed il signor Cantù) viene assai utilmeri e gentilmente rimorchiata dal Cigno, splendi, battello automobile del signor Bianchi, fino traguardo di partenza. A questo punto d e b b o rilevare come poco sennatamente si siano fatte disputare due ga, di grande importanza in una sola. Del miglio infatti a chi dei B. N. appartenej A destra: Mantero Emanuele, r. n. di Spezia, vincili del campionato Federale di velocità (m 200), di Società Ginnastiche, disputatesi recentemente a Vena a sezioni dell'Alta Italia, copriva p r i m o i prii 1000 m . veniva aggiudicata la Coppa di Campi nato B. K Alta Italia. Concetto errato, secondo me, per due ragion I) Perchè chi si fosse sforzato a vincere i primi mille metri diffìcilmente a v r e b b e poti continuare lo sforzo della prima posizione pei rimanenti 825 metri che restavano poi a copti il miglio, onde qualche concorrente per vince un premio veniva eliminato dal vincere l'altro, II) perchè non essendovi segnalazioni visit al nuotatore per discernere il traguardo dei 11 metri non potevano accadere sorprese — come fatto f u — che chi p o c o innanzi al traguardo veniva avvisato da amici compiacenti, accelerai De Pasquale, r. n, di Spezia, vincitore della Gara campionato Federale di resistenza (m. 3000) e della gara per la Coppa Byron (m. 8000), disputatasi recentemente a Venezia. A l t r o scoppio d'ilarità ! A l l e 11,30 arrivammo a Salò, attesi da d u e m e m b r i del benemerito Comitato organizzatore delle gare e dal simpatico e b i b l i c o Cantù, l'infaticabile ed entusiasta presidente della Federazione italiana Bari Nantes, bella tempra d'artista e di... meneghino ! * * Verso le ore 15 — l'ora stabilita dal programma per l'inizio delle gare — le banchine del p o r t o presentavano un discreto affollamento di p u b b l i c o che andava man mano crescendo formando un semicerchio fatto di curiosi, se non entusiasti, per io spettacolo che andava iniziandosi. L e note rumorose ed elettrizzanti della banda locale vennero, ad un tratto, ad accrescere l'animazione e la vivacità della riunione sportiva. Sullo splendido specchio d'acqua c o m i n c i a v a n o intanto a volare leggere le snelle imbarcazioni della Società canottieri Garda, i cui soci nelle pittoresche divise montavano canoe, yole e veneziane... Scorsi pure alcuni battelli automobili, ed un n u m e r o grande di altre imbarcazioni d'ogni specie e dimensione, dal minuscolo sandolino fregiato di bandierina, alla grave paranza a vela. Le gare di nuoto a Sampierdarena. - 1. Pippo Reggio, « Castagnaro>, del Club Atletico Genovese, buon nella gara sandolini, m. 500; 2. Conzani, di Nervi, primo nella gara di m. 1000; 3. Coscia Luigi, del Llub tico Genovese, primo nella gara di tuffi'; 4. Cogliolo Silvio, del Club Atletico Genovese, buon primo nell, di m. 60; 5. Ballarino Lillo, della C. Colombo, primo nella gara subacquea. ( * o t . Vignale LA REGINA DELLE BICICLETTE A MOTOR! Brevetto H. & A . D U F A U X & C. G. F. M O N T C H A L , Via Dante, 4 - Milano CATALOGO GRATIS 3teva distanziar di sorpresa il non avvertito, ed giudicarsi 1 importante trofeo, [la v e n g o ai dettagli della corsa. Allineati i partenti, alle 16,45 viene data la *rtenza. Il lotto dei concorrenti è superbo, g'erano fatte previsioni dapprima favorevoli al uzzi, il robusto campione fiorentino, poi pel „SSa e l'Amatore, essendo il Muzzi ferito a due fa di m o d o che d o v e v a nuotare con la m a n o jgtra fasciata. \ tal proposito un amico del Muzzi, certo Ar- nétoli, che lo accompagnava, gli promise ohe qualora fosse arrivato primo egii si sarebbe tagliati i baffi... in omaggio alla vittoria. E sì che ci teneva ai suoi batt'etti il g i o v i n e t t o ! Intanto, data la partenza, il campione fiorentino, con a spalla il forte De Pasquale di Spezia, prese la sesta, mentre Amatore, Negri, e Massa, tutti su di una linea, occupavano ottimamente la seconda posizione. A v v e n n e così che d o p o 500 m. il Muzzi — a v e n d o distaccato di qualche lunghezza tutti gli altri concorrenti ed essendo stato da noi avvertito del notevole vantaggio — c o n v o c e stentorea e la proverbiale simpatica aspirazione toscana, g r i d ò allegramente: — Obè Arnétoli, tagliati mezzo b a f f o ! . . . a significare appunto, con una trovata spiritosa, che ìa vittoria stava per esser raggiunta. Peccato però che per falsa rotta della nostra barca egli si sia tenuto troppo al largo allungando di parecchio il percorso, d e s c r i v e n d o in altri termini una curva invece che una linea retta. 1 E ^ L e gare di nuoto a Parigi. - 1 concorrenti al Criterium. - Il 1" a sinistra: L'australiano Tartakover. vincitore. L'arrivo della gara Criterium di m. 100. VETTURETTE e MOTOCICLETTE Il tedesco Nicolai vincitore del Concorso di tuffi. 44 REPUBUS EFV r - V t ^ K \ R-^, I ^ 6x7 - 8x9 - 10jl2 e 12x14 HP della Fabbrica Laurln e Klemont - Jungbunzlau. Superano qualsiasi salita carrozzabile, Veloci, Sicure, Economiche — Vincitrice nella Cerea Internazionale di flotociclatta in Francia 1905, dalla Cappa Gordon Per Cataloghi, Certificati e echiarimeuti, rivolgerai ella Ditta #. WOLLMAHH - Padova — Bappresentania «onerale per l'Italia. Fu allora che uno dei fiorentini che si trovava con me, si volse verso il vecchio barcaiolo g r i dandogli irato: — Ohè zio... che c... stai f a c e n d o ! . . j j M a ormai c'eravamo accorti tardi dell'errore. Il Massa, meglio guidato, aveva battuto altra via e, a discreta distanza dalla riva, ma al largo da n o i quasi un 200 metri, l o si v e d e v a a v a n zare i n linea retta, con un bellissimo ower, sensibilmente minacciando al Muzzi la prima posizione. Si giunge così al km. che fu passato, per primo, dei B. N. Alta Italia, dall'Amatore, seguito dal Negri, e D e Pasquale che frattanto, per lo s f o r z o sostenuto nella lotta col Muzzi, fiaccato, a b b a n dona insieme all'altro B. N. spezzino, il V e c c h i e . La lotta continua emozionante fra il Massa, che seguendo ottima rotta s'è portato innanzi avanzando con magnifica regolarità, e d il Muzzi che tenta guadagnare il terreno perduto incalzato a parecchie lunghezze da Negri che, esplicando una robusta rana, saggiamente spostatosi verso il Massa, p r e c e d e l'Amatore. E l'arrivo avviene in quest'ordine: 1. Massa M. d e l l ' A r d i t a Juventus di Nervi in minuti 31 (1); 2. Muzzi Oreste della B. N. Fiorentia in m. 31,37 ( f ) ; 8 . Negri, B. N. di Milano in m. 32,45 (?); 4. Amatore, B. N di Milano in m. 32,50 (?); 5. De Barbieri, B. N. d i Milano. Un applauso nutrito ed una rumorosa marcia dell'orchestra saluta i forti nuotatori al loro arrivo. Alla sera un grandioso ricevimento, offerto dal Comitato organizzatore nei locali del Circolo Salò, riuniva in amicale riunione vinti e vincitori. * # nè sciocche, a v o i strapparne d i nuove, Li mostrare ai moderni Catoni Censori, che gtjj, alla degenerazione della gente nostra, quanta et già alberghi nei figli delle cento città d ' I t a l i a , A voi la Stampa Sportiva porge a mio Djj. il suo augurio d i nuovi, clamorosi trionfi, e suo entusiastico vale... T r e équipes erano iscritte : d i Milano, Spezia e P a d o v a . I l campo d i gara misnra 100 m. La corsa a squadre — una novità — si effettua così : Nel nostro caso essendovi tre squadre iscritte con tre concorrenti ciascuna, si sorteggiano un B. N. per sezione, e si dà il via. I tre nuotatori d e v o n o percorrere i 100 m., toccarne il traguardo, girare e tornar al punto d i partenza. Man mano che gli arrivi si effettuano, si susseg u o n o le partenze, ma in questo ordine : Individualmente il B. N. non d e v e partire se prima non è arrivato quello della propria squadra. D i m o d o che la seconda e la terza partenza (in O. Corradino Corradì( A Venezia, Sampierdarena, Torino e Firenze. Telegrammi giunti da Venezia annunciano le portanti vittorie riportate dai r. n. spezzini gjg, De Pasquale Francesco e Maniero Emanuele irtjq * La seconda giornata, il lunedì, s'annunciò fin dal mattino, nella riunione della giurìa, assai movimentata. j< V e n n e r o discussi alcuni reclami; importante quello dei fiorentini, secondo i quali il Massa non p o t e v a partecipare alla Coppa U m b e r t o I pel campionato del Miglio, non avendo raggianta l'età prescritta dal Regolamento della Coppa, e c i o è i sedici anni. Si stabilì quindi di lasciar alla F e d e razione la decisione in merito, o n d e non è per nulla improbabile che la Coppa, esulata temporaneamente a Nervi, possa finire a Firenze. Nel pomeriggio il programma s'iniziò con il Campionato a squadre, riuscito di sommo interesse. La Corsa al Colle Sestrières. - 1. Rigai (1" arrivato.); 2.Bianco (2'); BIWH ^HfJ' A destra: Cesare Picena. (Fot. dott. Delaude - l o r m o j . gare internazionali di nuoto. Il primo riuscì vinti della Gara Campionato Federale di Resistenza (i 8000), libera ai soci delle Società ginnastiche, e Gara Internazionale per la Coppa Byron (metri! Il secondo vinse la Gara Internazionale di Veli per la Coppa della Gazzetta dello Sport (metri 1 quella per il Campionato Federale di Velocità (• 200) delle Società ginnastiche. Giova notare che il De Pasquale, benché giot simo, riportò già numerose vittorie in concorsi tori importantissimi, ed in quest'anno assicurò Bari Nantes Spezia, oltre ai premi suddetti, la C del Campionato Ligure, la medaglia d'oro di S, Re, la Coppa di S. M. la Regina per la traversat golfo di Spezia; ed ai passati campionati itali! Salò avrebbe tenuto alto il nome della Società quale appartiene, se le gare fossero state organi e dirette regolarmente. Il Mantero, ben conosciuto fra i cultori del i vinse quest'anno il Campionato della R. Marini è ritenuto, con ragione, imbattibile sui 100 met *** Nelle tranquille acque di Sturla, a Samp rena, rallegrate da un bel sole, si sono svolteli nica scorsa brillantemente, dinanzi ad un pul affollatissimo, fra cui eleganti signore e Bigi che portavano la nota gaia in si bella festa spor le gare di nuoto, di tuffi, subacque e di Bandi promosse dall'attivissimo Club Atletico Genove», stante propugnatore degli sports in cui abbili oltre alla forza, abilità e destrezza. Gara di nuoto, m. 60, otto partenti valentia 1., appiauditissimo, Cogliolo Silvio, del Club Ai 2. Pagano Francesco ; 3. Denoni Eugenio. Gara subacquea: 1. Ballarino Lillo, della Coi 2. Venente; 3. Valle. Gara di nuoto, m. 1000: 1. Conzani, di 2. Ferrari, della Pro Chiavari; 3. Traverso. Gara di Sandolini, m. 500. Sei partenti. E' santissima: 1., accolto da un uragano di applaj « Castagnaro > Pippo R e g g i o , del Club 2. Mimo Bocciardo, idem; 8. Rossi Enrico. Gara di tuffi: 1. Coscia Luigi, che fa dei vispi tutto sono 600 i metri da compiersi) di solito si effettuano con distacchi fra i vari concorrenti. Così fu infatti. Nei primi 200 m . arrivano d o p o bellissima l o t t a : 1. F . Amatore, B. N. d i M i l a n o ; 2. Mantero, B. N. di Spezia; 3 . Crossato, B. N d i Padova. Nei secondi 200 metri, per un errore, il D e Pasquale di Spezia, invece di attendere l'arrivo del Mantero, come di d o v e r e , male avvertito, partì insieme al D e Barbieri ossia all'arrivo d e l l ' A m a tore. Arrivano p e r c i ò : 1. De Pasquale, B. N. di Spezia; 2. D e Barbieri, B. N. di Milano; 3. Bortolozzo, B. N. di Padova. Negli ultimi 200 m. arrivarono: 1. Beretta, B. N. di Milano, b e n c h é handicappato perchè partito s e c o n d o ; 2. Vecchiè, B. N. di Spezia ohe p u r e fece un'ottima c o r s a ; 3. Giacometti, B. V . d i Padova. Quantunque la superiorità della squadra milanese risultasse e v i d e n t e , pure la Giurìa inesplicabilmente la classificò a pari merito con quella di Spezia, a v e n d o questa sporto reclamo per taglio di strada nella terza batteria. Seguì poi una gara giovinetti, ed una di consolazione nella quale arrivò facilmente p r i m o il Beretta di Milano, seguito in ordine da Giacometti e Bortolozzo d i Padova. La corsa del Mocen'sio. - In alto : I concorrenti alla Coppa Stampa Sportiva alla partenza. Nel centro : Giuppone m volata. In basso : I concoi-renti alla Coppa del Municipio di Torino alla partenza. (Fot. dott. Delande - Torino). * * D o v r e i dire ora qualcosa sull'organizzazione, che per la sua novità al Comitato Benacense, non riuscì veramente perfetta per quanta buona volontà sia stata impiegata. Basti per tutti il fatto che nella prima giornata il traguardo d'arrivo era quasi invisibile, e mancavano poi quasi totalmente le boe segnalanti il percorso, nè breve, nè facile, pel campionato del Miglio. Non parliamo poi dei t e m p i cronometrati... c o m e D i o v o l l e ! In c o m p l e s s o però, le d u e giornate d i Salò riuscirono interessantissime dal lato s p o r t i v o , e copiose di insegnamenti per l ' a v v e n i r e dal lato pratico. A tutti i valorosi e g i o v a n i c o n correnti giunga pertanto la nostra v o c e d i plauso ed i l nostro incitamento a n u o v e lotte, a n u o v i 'allori d a strapparsi possibilmente nei grandi agoni natatori internazionali, d o v e solo ora c o m i n c i a ad imporsi — per merito di pochi, ma valorosi — il nome italiano... Le fosche acque della Senna, che sanno la corruzione della metropoli francese, ban già conosciuto le muscolature forti della n u o v a generazione italica. La corsa del Moncenisio. - La A voi nuotatori italiani conferStampa. mare queste glorie, non effimere B E M A - Z A H A B B O I - M t l a i i © - Giurìa ed i Rappresentanti (Fot. Scagliotti - Torit 39 15 W A J E I X © per Automobili P A > T A T T ed. articoli d.i lampisteria per Ferrovìe Primi Premi a tutte le Esposizioni — Diploma d'Onore alla IBostra flutomobillstlea Hllano 1906 Rossi, dottor Deiaude, dottor Malacarne, ing. Pasquali, Balloira, Cigolini Pietro, dottor Tribaudino e dottor Neri. La partenza dei ciclisti è protratta di mezz'ora, e cioè, avviene alle ore 8,20 per la categoria corridori, e alle 8,30 per quella dei turisti. Sono iscritti: Categoria corridori: Borio (La Torino), Data (Ciriè), Pighiotti (Torino), Plano (Torino), Torre (Alessandria), Libero (Audace, Torino), Montecucco (Audace , Torino), Chiodi (Robur, Torino), Uberti (U. S. T.), e Robba (Canelli). Categoria turisti: Borgo, Montanarini, Delgrosso, Govean, Perfino, Plana, Musso, Granaglia Enrico, Giordanino, Dematteis e Sartoria, tutti di Torino. I corridori di ambe le categorie partono in gruppo, ed alla testa di tutti si trova il Chiodi, che mantiene la prima posizione per Sul Moncenisio. - Un gruppo di concorrenti presso l'Albergo della Posta. tutta la corsa. (Fot. Scagliotti - Torino), Mentre si effettua la partenza dei ciclisti, la piombatura delle motociclette è ultimata. Alle ore 9 precise si iniziano doppi salti mortali, socio del Club Atletico; 2. Bagnale partenze, che si susseguono alla distanza di due relJo ; 3. Lanata, 4. Salvarezza. in due minuti. Domenica scorsa si svolsero ai Bagni Diana di Gli inscritti alla Coppa Stampa Sportiva (motociTorino le gare di nuoto e di salti, indette dalla Diclette leggiere di 250 cm. 3 ) sono 9. Si ritira Celada, rezione di questa Società. Eccone l'esito : ed i partenti lasciano il traguardo nel seguente or1.a gara: velocità, m. 50. — 1. Beechis Lorenzo, dine: Sirio (Peugeot), Lorini (Motosacoche), Pinna 1. Guasco Ugo; 8. Amerio Carlo, 4. Fea Ernesto. (Motosacoche), Giuppone (Peugeot), Borbotti (Moto2.a gara: presa piattelli sott'acqua. — 1. Dario sacoche), Berscia Amleto (Neckarsulmer Frera), Nero Agostino, 2. Lavatelli Mario, 3. Tomiolo Eugenio. (Motosacoche), Bonasso (Primus). S.a gara: resistenza, m. 200. — 1. Becchis Lorenzo, I corridori partono velocissimi. Le Motosacoche sono •Amerio Carlo, 3. Quaranta Pietro, 4. Keru Arthur. ben quotate, ma la presenza di Giuppone rende la i.a gara: capofitto — 1. Du r io Agostino, 2. Tomiolo lotta ancora più difficile. Egli era giunto appositaEugenio, 3. Cantoni Ercole, 4. Keru Arthur. mente nella notte da Parigi. 5.a gara: resistenza Nella categoria Coppa Municipio di Torino (mosott'acqua. — l.Fallini tociclette pesanti di 500 cm. 3 ) i concorrenti sono 12. Bartolomeo, 2. Cerutti Si ritirano Tinivella e Ferrerò, e partono nel seFederico, 8. Amerio guente ordine i signori: Rava (Primus), Borgo A . Carlo. (Borgo), Filippa (Fafnir), Reale (Peugeot), Rigat Fe6.a gara: salti girati. lice (Rigat), Bellorini (Zédèl), Peracchio (Rigat), — 1. Durio Agostino, Bianco (Rigat), Borgo M. (Borgo), Riva (Peugeot). 2. KeruArthur, 3. ForQuesta categoria inizia le partenze alle ore 9,30 prenello, 4. Tomiolo Eucise. genio. Alle due categorie di motociclisti segue la partenza 7.a gara : indumenisolata della piccola motocicletta (150 cm. 3 ) Herdle e tale e dorso. — 1. Durio Bruneau di Parigi, la quale non compie l'intero perAgostino, camp i o n e corso. torinese. Componevano la Sai colle - L'ordine d'arrivo. Giuria i signori: Podio II percorso preciso della gara misura chilometri 24 Vittorio , presidente ; e metri 100, poiché, per gentile concessione delle auGera Romano, segretario ; Bertoli Lodovico, cronotorità militare e prefettizia, il traguardo d'arrivo si metrista; Ferrerò dott. Giuseppe, Repettati Alfredo è potuto fissare oltre l'Ospizio, e cioè presso l'Albergo e Antonietti Giulio, giurati. della Posta. Diresse le gare l'infaticabile maestro prof. Gustavo Presso le cosi dette scale, da cui si assiste al morag. Falcherò. mento più emozionante della gara, sta radunata una A Firenze, nella Gara nazionale, riescono : 1. De folla numerosa di spettatori, fra cui distinguiamo il Pasquali, di Spezia, vincitore della gara del 1905 ; comandante del presidio, colonnello Brandi, il quale, 2. Signorini ; 3. Taviani ; Jaequier. pochi minuti prima che giunga il primo concorrente, si porta presso il traguardo, a bordo di una 40 H P Peugeot, guidata dal noto sportsman Cesare Picena. Fra il pubblico non manca la nota gentile di alcune ardite chauffeuses, e sul nostro carnet segnamo i nomi delle signore Passigli, Riva e Cavalchini, signorine Rostain e Martinengo. La Coppa della " Stampa Sportiva „ vinta da Borgotti Fra gli automobilisti: il cavaliere Alfredo Rostain, Bianca vince la Coppa del Municipio il cav. Passigli, e i signori Voarini, Sciavo, Mario Brun, ing. Cavalchini, Momigliano, Garneri, Gazzera, L a partenza. fratelli Assandria, Torelli, ing. Pinna, Ansaldi, Monnod, ing. Comte, Masino, Montcbal, dott. OdIl traguardo di partenza è posto ai piedi della dono, dott. Annaratone, Edgardo Lupo, Ramassotti. grande salita. Un largo tendone ce lo segnala in distanza. La folla, trattenuta da alcuni carabinieri al Presso il traguardo si trova la Giurìa, composta del comando del tenente Bertareili, sta allineata sui fianchi presidente del Moto-Club d'Italia, sig. Carlo Salengo, lei largo stradone, sul quale si dispongono da prima al quale tutti gli sportsmen hanno giustamente rii concorrenti alle due categorie ciclistiche. La Giurìa volto una parola di lode per l'opera zelante prestata è al completo, ed è formata dai signori dottor Oreste a prò del convegno del Cenisio ; il direttore della Stampa Sportiva, Gustavo Verona, il cronometrista, sig. Antonio Scagliotti, della Torino; il signor Merelli, del Moto-Club d'Italia. La stampa ò rappresentata dai signori Macoagno, Cocchi, della Gazzetta dello Sport, Rocca dell'Auto di Parigi, Spiombi, del Secolo XIX, giunti al Cenisio a bordo di una Fiat, gentilmente offerta dai Garage* Riuniti. L'arrivo del primo motociclista, signor | Lorini (categoria Stampa Sportiva), avviene alle ore 9,47, al quale seguono Borgotti, Pinna, Sirio, Nero, Berscia, Bonasso, Giuppone. Quest' ultimo, che era fra i favoriti. ha perduto molto tempo durante la corsa, a causa delia rottura di due pneumatici. Ecco la classifica comunicataci dalla Giuria: 1. Borgotti, in 38'49" 4/5; 2. Lorini, in 41'37"; 3. Pinna, 44'5"; 4. Nero, 46'57" 4/5; 5. Bonasso, 48'41" 3/5; 6. Berscia in 51' 12" 4/5; 7. Sirio, in 54'50" ; 8. Giuppone, in un'ora e 5'. La Coppa Stampa Sportiva Al Moncenisio - Il traguardo presso l'Albergo della Posta. viene quindi aggiudicata alla Casa Moto(Fot. Scagliotti - Torino). sacoche. Il primo concorrente della Categoria Coppa Municipio giunge alle 10,25. Egli è Rigat " A Q U I L A S „ Felice; lo seguono Peracchio, a raggio di 100 metri. Bianco, Reale, Borgo M,, BorI veri go A., Riva, Filippa, Bello"Aquilai,, rini e Rava. Quest'ultimo è portano vittima dello stesso incidente impressa del Giuppone. La Giurìa publa Marca blica la seguente classifica : di fianco e la pa1. Bianco, in 29'12"; 2. Perola «A- racchio, in 80',6" e 3/5; 3. RiqatlM „ . gat Felice, in 82',25" ; 4. BorArticoli d'il- go Michele, in 33',30" e 1/5 ; lumina - 5. Riva, in 35'45" e 1/5; zione, 6. Reale, in 48'49"; 7. Borgo casalìn- A , in 49'30" e 2/5; 8. Beilog hi e rini, in ore 1,9' 51" e 1/5; oninca10. Rava, in ore 1,22'4". La glierie. Coppa del Municipio di ToFABBRICA rino viene quindi aggiudicata Rigat. F.lll SANTINI - Ferrara allaCasa L'arrivo dei ciclisti (CateEsposizioni Internazionali goria Corridori) si inizia alle Bruxelles 1006 ore 9,46', con Chiodi, primo Grand F»rljc arrivato, seguito da Oberti, Milano 1006 Robba, Borio, Montecucco. Madagila d'Oro In seguito a reclamo, la Giurìa squalifica Robba, e cosi Borio prende il terzo posto e Montecucco il quarto. Chiodi ha impiegato ore 1,26'37" e 4/5, ciò che costituisce uria performance meravigliosa ; il se- condo, ore 1,41'57" ; il terzo, ore 1,42'57" e 2/5; il quarto, ore 1,44'. Nella Categoria Turisti, la classifica è la seguente: 1. Dematteis, in ore 1,45'; 2. Borgo Carlo; 8. Govean; 4. Delgrosso; 5. Montalarini. CICLISTI I Provve- detevi del vero Fanale All' Albergo della Posta segue un banchetto, che riunisce Giuria e corridori, durante il quale è resa pubblica ogni classifica. Alle ore 15,80, i motori delle piccole e grosse vetture si rimettono in azione, e dopo lo champagne, offerto dal presidente del Molo Club d'Italia e dal capo console del T. C. cav. Rostain, si inizia cosi il ritorno. E noi pure, a bordo di una Brevetti-Fiat, dopo un'ora e mezza di splendido viaggio rientriamo in Torino. I La grande Riunione sportiva al Premiata unici In alto : Il cav. Rostain con la Direzione della Stampa Sportiva ed un gruppo di signore. Nel centro : I corridori ciclisti alla partenza. In basso : Mario Brun e Sciavo. (Fot. dott. Delaude - Torino). Fabbrica FARI e FANALI per Automobili per Carrozze, per Navigazione e Ferrovia costruttori del proiettore originale Fausto e Pietro C A R E L L O TORINO - a m TfSaez! O N E ; ad anelli parabolici Fratelli vlrife, r ™^™ a 2 . C r i s t i r , a ' 7 - Telefono 27-53 terzo pestone, lo sgangherato strido d'una tromba annunziante la prepotente presenza d'un automobile, e la bestemmia del fiaccheraio che inutilmente cerca una via d'uscita al suo ronzino e relativa trabaccola, chiusi in quella ressa infernale. Come vuole il c i e l o , d o p o mezz'ora di quella Via... Crucis (il v e r o nome della strada non me lo rammento), riesco insieme ai miei colleghi a voltare in una viuzza un po' meno popolata, a raggiungere un'insegna di trattoria e, istallatici, a mangiare quanto mille b o c c h e affamate e sa ziatesi prima di noi hanno a v u t o -la bontà di avanzarci... * * * Sono le tre. D u e ore ancora... A b b i a m o fatto il nostro spuntino, effettuando così la prima parte del nostro programma. In piazza Zanardelli", ove ci troviamo a sorbire una tazza di caffè (tale è almeno la denominazione data dal cameriere ad una poltiglia nerastra servitaci d o p o una dozzina di chiamate), presenta un aspetto feerico, fantasmagorico. P e r darvi u n ' i d e a della ressa che si pigia nel caffè, vi dirò che il nostro tavolino, oltre a ser- Cagno e il suo meccanico su Itala (pneumatici Michelin), BRESCIA E LE SUE DUE GRANDI GIORNATE Motti limonili e m a t t i n a t e emozionanti. Brescia, 1° settembre •— Ore 1. E' scoccata da un pezzo la mezzanotte del 61 agosto, e per le sale di palazzo Bettoni s'aggira ancora una folla varia, agitata, nervosa, di c e n t o parsone... Sono commissari di corsa intenti a dare le ultime istruzioni, capi-squadra di volontari ciclisti v e n u t i ad apprendere la loro consegna, giornalisti italiani e stranieri che raccolgono nel salone ad essi destinato le ultime notizie, gli ultimi particolari precedenti l'ora della corsa, per trasmetterli telegraficamente ai loro giornali. D o p o aver peregrinato col mio direttore ed altri pubblicisti per parecchie sale alla ricerca del distributore delle nostre tessere per la tribuna della stampa, avutele alfine fra queli'iutrecciarsi faragginoso di ordini e contr'ordini, cozzando ad o g n i istante contro le muraglie delle severissime disposizioni impartite dalla Commissione sportiva, possiamo uscire verso le una da palazzo Bettoni. N o s t r o p r i m o pensiero — non a v e n d o trovato una camera o v e posare le membra fiaccate da parecchie ore di treno... diretto (per ironia !) — è quello di rifocillarci per poter olimpicamente trascorrere le quattro ore precedenti l'inizio di quest'ultimo . grandioso avvenimento automobilistico dell'annata. Scesi in istrada ci pare a tutta prima di trovarci trasportati ad un tratto in una città di pazzi, o di gente che stia per diventarlo... Mia prima impressione è quella di trovarmi inconsapevolmente in una città nella quale un terremoto spaventoso abbia scaraventato fuori di ogni casa tutti i propri inquilini, e che questi, incanalati in una fiumana vorticosa, densa, interminabile, tenti trovar via di uscita, via di salvezza, dirigendosi verso una méta stabilita, verso un luogo di tranquillità alla spaventosa sommossa tellurica. H o pure, per un momento, la visione delle memorabili dieci giornate di questa eroica Brescia, quando i suoi cittadiiii, armati ed insonni, dieci tramonti e dieci aurore consecutive videro dagli spalti del castello, correndo notte e giorno dietro le barricate a rispondere al p i o m b o austriaco col grido generoso d i : « V i v a l'Italia ! » . Poi la patriottica visione scompare, mentre le scarpe ferrate d'un... ostrogoto stanno amabilmente passeggiando sugli arti inferiori della mia persona, sbailonzolata coi colleghi da un lato all'altro della strada, fra una gomitata nei fianchi, un secondo, Oagno, appena disceso dalla macchina, è fo vire a noi quattro, è utilizzato pel servizio ad altre quattro persone ! E non esagero... c o m e il b u o n Barzini ! Innanzi a noi è un continuo sfilare di p o p o l o . Sono comitive, brigatene, famiglie coi loro b r a v i cestelli in spalla, le bottiglie dal c o l l o luccicante sfuggente da tasche p o c o capaci, che vanno ad assicurarsi un posticino gratuito di osservazione lungo il circuito. Frotte di ginnasti, muniti dal Comitato di un lungo bastone e d'un cestino di vivande, s'avviano a prendere il loro posto di sorveglianza sul percorso. Squadre di volontari ciclisti, dalle sportive tenute, col moschetto a tracolla, sfilano ordinate e silenziose, con aspetto marziale. E un susseguirsi incessante di suoni, stridi, clamori d'ogni genere e durata... Ululati di sirene, note briose dei quattro tasti, clangori di t r o m b e , scoppi, brontolio, ronzìo di motori che paiono gridare del gran poeta il verso : Nous sommes rougissants et terribles. Pour quoi ? Queste automobili non si contano. Saran centinaia, migliaia. E ' uno sfilare, un soffermarsene continuo ! I grandi occhioni dei loro fanali gettano una luce livida e sfacciata su questa marea S. SINIGAGLIA E C. Casa fondata nel 1880 Studio Teonioo Industriale TORINO - Via Andrea Doria, 8 - TORINO Tubi flessibili In metallo S. A. lì. I. la principessa Laetitia alle corse di Brescia. A U T O M O B l l a I S T ! ! Usate BENZINA TORINO - Yia Almese (Barriera di - (Fot. A. Croce - Milano). Volete viaggiare con piena resistenti alle più alte pressioni, per vapore, aria compressa, olii grassi e minerali, gas, acqua. sicurezza?! C A R B U R I N E 99 Telefono 26-90. - MILANO - Foro Bonaparte, 2 - Telefono 11 95-76. ; popolo, invasata tutto di un tratto da grande, irresistibile follìa sportiva... E jl cinematografo continua ! geco motociclette che vanno e tornano p o l v e re e ronfanti, portando ordini. E c c o ciclisti, cCo commissari dalla fascia rossa... E su tutto un cielo stellato e placido, e da per odore di benzina incombusta, nuatto un acre 0laglie di f u m o e di polvere. Eppure l'ordine, in questo... disordine, è manifico. Non un incidente, non un investimento, on un bisticcio. Mez® dozzina di guardie in tutto, distribuite He cantonate della piazza, uniche tutelatomi delordine, se ne stanno immobili, sonnacchiose, nife caricature della forza pubblica negata dal ,iolitti a questa grandiosa manifestazione sporca che — se si svolge silenziosa ed ordinata — , deve m o l t o alla mancanza totale degli... agenti ell'ordine ! gendarmi d'Otì'embach del secolo x x . er vosa, * * * Ore 4. —- La notte i n c o m b e sulla città r u m o isa. A b b i a m o trovato per caso una carrozzella dalle tenebre, gli scomparti, posti di rifornim e n t o delle varie Case, e sopra di noi campeggia la grande, numerosa t a b e l l a delle segnalazioni, v i s i b i l e da ogni loco del vasto recinto. La n o s t r a tribuna non è molto vasta. In c o m p e n s o i miei colleghi sono in un numero grande. A v v i c i nandoci al basso parapetto abbiamo dinanzi la strada del Circuito; dietro di noi si aprono gli sportelli dell'ufficio telegrafico impiantato appositamente e funzionante con una mezza dozzina d'apparecchi. L'organizzazione appare sempre più ottima. S o l o il collega A. Scarfoglio, il simpatico reporter della Stampa, sbraita che non vi son tavoli e si costruisce da sè un tavolino pensile con quattro assicelle inchiodandolo al parapetto ed impiantandovi su un angolo una lunga candela a supplire alla scarsa illuminazione. Intanto a c c o r r e il commissario, cav. Mercanti, del T o n r i n g , a soddisfare le giuste esigenze del focoso giornalista, e v e n g o n o portati tre lunghi e capaci tavoli. Ora si starà più comodi. lilettanti nel garage di Porta Cremona. (Fot. A . Croce - Milano). l'abbiamo presa d'assalto. Ora è nostra. Un irto d'ora e d arriviamo alle tribune. 5 qui è l'aspetto materiale della splendida, apleta organizzazione della benemerita Comp o n e sportiva, cbe ci appare in tutta la sua nezza nelle spaziose, eleganti tribune, costeli da miriadi lampadine elettriche multicoi, nelle grandi lampade ad arco voltaico, illulanti questo accampamento ordinato e c o m p i t o , richiese centinaia di tonnellate di legname, sorse per incanto, per tenace volontà ed •iativa di pochi, ma valorosi organizzatori... latrati, ci si richiede la. tessera una mezza d o z 1 di volte, a confermarci nella nostra p e r n i a le di una severità e disciplina sfoderate forse soverchia dose, tanto da cader qualche v o l t a ridicolo, o, per lo meno, nel seccante, traversiamo la passerella di legno, una delle 1 appositamente costrutte sopra la strada del mito, costeggiamo le spaziose ed, eleganti ane del p u b b l i c o cbe si estendono per qualche 'maio di metri Bulla sinistra delia pista e — sversata questa — perveniamo nella nostra ina, nella tribuna della stampa, fiancheggiante Ila dei commissari e dei cronometristi. 1 nostri iati si allungano, silenziosi ed avvolti In alto : Incidente avvenuto presso la Ca del Lupo, sulla strada della Fame, alla »e<tura Gaggen au condotta da Jeronimus. (Fot. A . Colorai - Mantova). In basso: Dopo le tribune; passaggio di Minoia all'ultimo giro. (Fot. C. Vecchi - Milano). Ore 5,15. — La notte ha ceduto il c a m p o all'aurora. Ad un'aurora pallida e livida che fa spiccare sinistramente sul cielo chiaro ie masse nere e tondeggianti delle colline che ci stan di rimpetto. Si spengono le lampade elettriche. Ci si vede benissimo. U n o squillo di campanello e le macchine si allineano, tre a tre, sulla linea di traguardo. Ha qualcosa di mistico e di sepolcrale questa operazione meccanica. Spinti a mano, questi colossi della velocità, paiono racchiudersi in un ultimo, tremendo immagazzinamento di energia. Poi i motori rombano forte, sprizzando lingue di f u o c o , vortici di f u m o denso... Sono le 15,30. E le 34 macchine, con mezzo minuto d'intervallo l'una dall'altra, partono salutate dagli applausi. A tal punto non starò a rifar la cronaca dei varii giri e delle varie posizioni assunte in essi dai concorrenti nella fantastica corsa. I giornali quotidiani p u b b l i c a r o n o i più ampi dettagli in proposito, e d io mi asterrò dal ripeterli. Ormai son noti. Ricorderò solo gli emozionanti passaggi delle Isotta Fraschini, che fin dal primo giro si erano piazzate ottimamente, le voci di delusione e di sconforto alle notizie del ritiro di Cagno e di Raggio, i gran favoriti, l'impressione di s g o m e n t o BOEMA-SVELTE IMI s MARCHI - Milano F E R I A L E ED ACCESSORI PER V E L O C I P E D I Alle coree di Brescia. - Mascagni fra gli spettatori. e Migliori Biciclette portano SCATTO LIBERO e CATENA Boaj^l D u r a n d o (Fot. A . Croce - Milano). gg f ^ E L i F ^ C P T e C . - M i l a n o - Corso Genova, 9. W IN/I A l INI O vince in poche settimane: la Corsa Nazionale per Dilettanti (Km. 125 - Club Andace-Torino) 1° Montecucco, Principe dei Piemonte (Km. 219 - La T o r i n o - T o r i n o ) i ! campionato 1 la Coppa Torinese (Km. 100 - Indetto da tutte h Società di Torino) 1° Montecucco, 1° Cuniolo - 3° Montecucco - 4° Borgarello - 6° Libero, la Corsa Boscomarengo-Novi Ligure-Boscomarengo (Km. 90) 1° Mon- tecucco - 2° Borgarello - 3° Zuccotti, il Campionato Mandam. Chierese (Km. 85 - La Moltiplica-Chieri) 1° Borgarello. Tutti corridori montanti Bicicletta M A I N O , Gomme WOLBER. Quale altra Casa può rivaleggiare colle continuate M i n t i vittorie della M A I Ì I O ? [Ditta, G - I O V ^ - ^ ^ I MAIHO Offieine e Cantieri Napoletani C. e T. T. PUTTO (Granili) - l à F Q H - (Granili) (ostruzione di Canotti Automobili a benzina e petrolio di qualunque forza e per qualsiasi scopo SCALI GARAGE Di ALAGGIO PER AUTOMOBILI PER CANOTTI AUTOMOBILI RIPARAZIONI DI OGNI SPECIE - CANTIERE Alessandria. 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Officine TtirKheimer per Automobili e Velocipedi - Via Lambro, 4, MILANO. .Li JL o r u i i r i o J J± JVL IJ± r ji. 10 ebbi ancora la forza di pregare un amico di fotografare, pel mio giornale, la macchina infranta, poi, triste e pensieroso, tornai alla tribuna a portarvi i dolorosi dettagli appresi. La Marcia Reale salutava in quel p u n t o la vittoria dell'industria italiana... * Sangallo di E. F. Bocconi, montato da Wright, vincitore del 18' St-Léger (San Siro, 8 settembre). (Fot. A. Foli - Milano). e l'agitazione del p u b b l i c o d o p o il s e c o n d o giro quando cominciarono a pervenire nella nostra tribuna i primi telegrammi annunzianti i dolorosi incidenti occorsi al Durbacher della Wolsit, e Hieronymus della Gaggenau. P o i , dopo il sesto giro, la tremenda notizia della mortale disgrazia del barone U g o D e Martino. Io l'appresi in m o d o abbastanza drammatico. Ero uscito dalla nostra tribuna per passare in quelle del p u b b l i c o , quando, p o c o d o p o la seconda passerella, incontrai presso il passaggio a livello un gruppetto di persone assembrate, discutere animatamente. Mi avvicinai. Un ragazzetto dava notizia d'un terzo accidente capitato. Mi feci avanti e gli richiesi trepidante : — Cos'è accaduto ? — S'è rovesciata un'altra automobile all'altezza di San Polo... — Cbe colore ha 1 — Rossa. — Dunque italiana. Il n u m e r o 1 — 10 C. E ' del barone D e Martino. — De Martino 1 S'è fatto m a l e ! . . — Morto sull'istante... — D i o ! D e Martino m o r t o ? Ma è possibile... Di', è f e r i t o ! L ' h a i visto t u ? — Eh, signore ! Quando lo posero sull'automobile era già cadavere... N o n frapposi indugio. Passava in quel m o m e n t o un'automobile. Pregai lo chauffeur di accompagnarmi sul luogo del sinistro, e s i b e n d o la mia tessera di pubblicista. In dieci minuti ero sul luogo della catastrofe. Sotto il ciglio della strada, in un praticello, giaceva un ammasso di r o t t a m i : la Brixia-Zust del D e Martino. Quale stretta al cuore ! P o v e r o figliolo ! L ' a v e v o lasciato mezz'ora prima sano e sorridente al traguardo, d o v e voleva fermarsi perchè scoraggiato della sua macchina che mal funzionava, e — partito d o p o aver dato qualche tocco ai cilindri — 10 apprendevo ora vittima di una tremenda catastrofe ! Da alcuni testimoni oculari potei apprenderne i particolari. All'altezza del Manicomio Provinciale la BrixiaZust 10 0 stava per essere sopraggiunta da una Isotta-Fraschini. Il D e Martino accelerò la marcia, ma fu passato. P o c o d o p o , mentre la macchina della fabbrica milanese, ohe nella stessa giornata d o v e v a coprirsi di gloria, era scomparsa vertiginosamente, si v i d e la 10 0 sterzare in m o d o orribile descrivendo dei zig-zag spaventosi, tend e n d o a finire sul lato destro della strada. Il De Martino non era più padrone del volante e la macchina, spinta alla velocità di oltre 90 k m . all'ora, cozzò contro un primo paracarro. Nell'urto 11 volante battè terribilmente c o n t r o il petto dello chauffeur, mentre il meccanico veniva sbalzato sulla strada. La macchina c o n t i n u ò la sua terribile andata. Spezzò un secondo, un terzo, un quarto paracarro mozzandoli letteralmente, mentre i ripetuti colpi del volante c o n t r o il torace del De Martino lo uccidevano. La macchina quindi con l'assale anteriore s'impuntò contro il quinto paracarro, fece una vera capriola su sè stessa, precipitando dal ciglio della strada nel prato sottostante, mentre il D e Martino cadeva violentemente sulla banchina. T u t t o c i ò in pochi secondi ! Raccolto, respirava ancora. F u sollevato, e b b e un p o ' di spuma sanguigna alla bocca, poi ricadde pesantemente su sè stesso... Era morto ! Posto delicatamente su di un'automobile fu portato all'Ospedale Civico, insieme al m e c c a n i c o cbe aveva riportato una grave ferita al viso, e la lussazione della spalla sinistra. * * 2 settembre. Ore 3. — Eccoci, a ventiquattr'ore di distanza, nuovamente in piazza Zanardeili. Ma quale differenza dal chiassoso assembramento di ieri notte. 11 p u b b l i c o è più scarso, le automobili paiono più rade e silenziose, il m o t o di o g n i essere più grave e sonnolento. Sia la stanchezza cbe 24 ore di veglia ha vinto un p o ' tutti, sia l'incubo delle terribili disgrazie che funestarono la prima giornata di corse, fatto è cbe la vita cittadina di Brescia non è pili quella di ieri. Verso le 5 ci avviamo verso le tribune del Circuito e ci installiamo nel nostro solito posto di osservazione. L o spettacolo di quelle tenebre che ci a v v o l g o n o e ci sovrastano con un cielo m i naccioso, saturo di elettricità sprigionantesi a guizzi di folgore fra n u v o l o n i plumbei ed accavallantesi, pare opprimerci con una pesante sonuolenza, invece di tenerci desti il pensiero del prossimo terribile agone al quale, per l ' u l t i m a volta di quest'anno, siamo chiamati ad assistere... Ore 6. — L e 14 macchine sono partite, l'ultima ha lasciato il traguardo che è ormai un quarto d'ora. A b b i a m o avuti alcuni minuti di vera trepidazione e di rabbia mal repressa quando il m o t o r e dell'Itala di Cagno, al via dell'insuperabile c r o nometrista Marley, non volle funzionare. Cagno e Moriondo (il suo meccanico) scendono e spingono la macchina a mano per un centinaio di metri. P o i si fermano su di un lato della strada, alzano il cofano, guardano, esaminano c o n molta calma e freddezza, ma i minuti passano mentre le altre macchine, seguendo il loro turno, partono tutte velocemente. Finalmente d o p o sette minuti di lavorìo, il motore romba forte, i due uomini saltano in macchina, e questa in b r e v e scompare vertiginosamente dietro il virage della seconda passerella. Epica fu la battaglia combattuta dal Cagno ! Mentre i francesi andavano sbraitando, facendosi sentire anche da chi non lo voleva, cbe ia vittoria l'avevano loro in tasca, il piccolo piemontese, diritto innanzi al suo volante, compassato c o m e un diplomatico, passava ad ogni giro avvantaggiando, passando dall'undicesimo posto al 10°, poi al 7°, poi al 4°, al 2° e finalmente al p r i m o che tenne splendidamente per tutto il sesto, settimo ed ottavo giro. Era delirio quello della folla al passaggio della rossa, fiammante macchina, portante con se tutte le speranze d'Italia automobilistica L e signore si sporgevano ai parapetti, rosse in viso, con le velette svolazzanti, urlando : « Viva Cagno » ; gli uomini frenavano la loro agitazione consultando continuamente il quadro dei tempi, e nervosamente torcendosi i baffi... Era un'ansietà, un nervosismogcosì mal represso, c b e diè poi fuori in un urlo feroce di gioia, in un subbisso di a p plausi e di evviva quando, d o p o 4 ore, 37' 36" 3 / 5 , d o p o aver coperto gli otto giri ad una velocità media di k m . 105,262 all'ora, Cagno, l'eroe della • • giornata, passò il traguardo vittorioso, vittorioso doppiamente, perchè partito handicappato in m o d o più che sconfortante Sarebbe spirito chaavinistico censurabile, il negare le splendide p r o v e fornite dalle macchine francesi che, d o p o il sesto giro, uniche e coalizzate, erano rimaste in gara a contendere alla rossa Itala 3 A la Coppa della vittoria. Duray sulla L o r r a i n e - D e Diétrich, e D e m o g e o t sulla Darracq ci fecero assistere ad un d u e l l o terribile ed emozionante col nostro c a m p i o n e , duello che rimarrà memorabile nella storia delle grandi corse automobilistiche mondiali. Onore ai vinti ! Onore ai vincitori ! Gabriele d ' A n n u n z i o , che dal nostro paleo assistette, vivamente interessandosene, alle varie fasi di questa lotta memoranda, p o t r e b b e tesserne una cantica meravigliosa. L'applaudirebbe l'Italia tutta, l'Italia sportiva in ispecie. G. C. Corradini. Il 18° " St-Léger „ a San Siro Il noto critico d'ippica, signor Arpisella, scrive nello Sportsman : « La corsa è stata regolare, per quanto forse la mancanza di altri leaders non abbia assicurato sempre un'andatura m o l t o sostenuta. Caronte 17, pel quale sarebbe occorso che il Saint-Léger fosse stato protratto di otto giorni, non ha potuto c b e prendervi il terzo posto davanti ad Olivo, che, per quanto presentasse tutte le seduzioni possibili per un cavallo da corsa, non ha v o l u t o o saputo impiegarsi, ricusando la lotta al m o m e n t o decisivo. Belbue, sul quale la scuderia mostrava di contare, ha invece scartato sotto la frusta appena in dirittura, e d infine, tirando le somme, si videro i primi due posti occupati dai due soggetti m e n o indicati dall'insieme della forma della primavera, forse p e r ò i più facili a mettersi in condizione. Solo si p o t r e b b e fare un raffronto col risultato del P r e m i o Milano, d o v e , sulla distanza di 2000 metri, Caronte II p r e c e d e v a di una testa Dilla, cbe avanzava di una incollatura Sangallo, il quale rendeva 2 kg. al tìglio di Arconte. « Sangallo si è messo in testa per condurre davanti a Olivo allo steccato, che aveva a sinistra Belbue, mentre dietro, apparigliati nello stesso m o d o , seguivano Dilla e Caronte II; il lotto procedeva con andatura non e c c e s s i v a ; verso i cancelli Caronte II e Dilla avanzavano, ed in principio della curva essi si trovavano davanti a Belbue, che chiudeva il plotone. Solo allora si accentuava l'andatura; Olivo, che aveva sempre mantenuto il suo posto di s e c o n d o allo steccato, era il primo ad abbandonare la lotta ; entrando in dirittura, Dilla, Caronte II e Belbue tentavano contemporaneamente di raggiungere Sangallo, ma Belbue, cbe sembrava impegnarsi sul serio, scartava completamente a sinistra, p e r d e n d o la sua a z i o n e ; Spencer con Dilla tentava un rush, ma inutile, giacché Sangallo ripartiva di n u o v o dinanzi alle tribune per vincere per due lunghezze e mezza ; Dilla al s e c o n d o posto precedeva di tre lunghezze Caronte I I ; quarto Olivo ». L'abbonamento alla Stampa Sportiva (edizione comune) costa L. 5 all'anno. - - >. - Igrandi campioni delle scuderie francesi. - Qnerido, di Caillault, vincitore del Premio del Presidente della Bepublica. - g a r a g e S A N s q u a g l i a G I O R G I O Motore a li cilindri - Brevetti Nepier Carburatore idraulico. Doppia accensione. 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Batta Aleggiani di Gubbio. Nella rappresentanza nazionale riuscirono prime le Società di Perugia, Roma, Fano, Forlì. Nella rappresentanza provinciale riuscirono prime P e r u g i a , che per la quarta volta guadagnò la bandiera umbra d'onore, T r e v i e T o d i . L a premiazione f u fatta solennemente nel salone dei N o tari alla presenza delle autorità. Parlò applauditissimo l'avvocato Umberto A n g e l o n i . UNA FESTA GINNASTICA a Soma Nell'ampia palestra dell'Istituto degli A r t i g i a nelli, aperta alle balsamiche aure del più bel colle dell'eterna città, cioè sull'ameno e vetusto A v e n tino, si e b b e un saggio finale di ginnastica diretto egregiamente dal giovane maestro Giuseppe R o m e o Seganti, già n o t o in R o m a quale insegnante nell'Istituto dei ciechi. Il variato programma f u svolto meravigliosamente da q u e i bravi alunni, che per ben due ore spinsero al continuato applauso un numerosissimo e c o l t o p u b b l i c o . Si è chiuso domenica scorsa con i seguenti risultati: Cara individuale artistica juniori. — 1. Schenall Aronne della Vigor di Busto ; 2. Sangalli Mario della Tliea di Milano ; 3. Castiglioni Mario della Silvio Pellico di Busto ; 4. Carcano Enrico della Robur et Fides di Varese. Cara individuale atletica juniori. — 1. Castiglioni Angelo ; 2. Mazzuechelli Fioravante, ambidue della Silvio Pellico, a pari merito, con punti 97 lj2 ; per sorteggio la medaglia d'oro ed il calamaio di bronzo toccarono al Castiglioni e la medaglia d'argento grande e la coppa al Mazzuechelli ; 3. Corbetta Francesco, Pii e Forti di Milano. Salto in alto. — 1. Castiglioni Pierino, Vigor, Busto, metri 1,65, med. d'argento grande e servizio fumatori ; 2. Corbetta Francesco, Pii e . Forti, Milano, m. 1,60, med. d'argento piccola ed orologio ; 3. Castiglioni Angelo, Silvio Pellico, Busto, m. 1,55, medaglia di bronzo grande ; 4. Tosi Giovanni, id., m. 1,50, med. di bronzo piccola ; 5. Bianchi Angelo, Robur et Fides, Varese, m. 1,45, diploma. Salto in lungo. — 1. Castiglioni Pierino, Vigor, Basto, m. 5,40, med. d'argento grande e quadro artistico ; 2. Corbetta Francesco, Pii e Forti, Milano, m. 5,30, med. d'argento piccola e servizio fumatori ; 3. Villa Giulio, Don Bosco, Milano, m. 5.30, med. di bronzo grande; 4. Tosi Giovanni, Silvio Pellico, med. di bronzo piccola, m. 5,20; 5. Menapane Carlo, Leonida. Salto coli'asta. — 1. Corbetta Francesco, Pii e Fortiì Milano, m. 2,45, med. d'oro e d'argento ; 2. Avanzini Fausto, Silvio Pellico, Busto, m. 2,45, med, d'argento piccola e alzata artistica ; 3. Castiglioni Angelo, Silvio Pellico, id., m. 2,25, med. di bronzo grande ; 4. Bianchi Pietro, Humilitas, Milano, 2,25, med. di bronzo piccola ; 5. Rossi Francesco, Pro Carroccio, m. 2,25. Salita alla fune. — 1. Bianchi Pietro, Humilitas, Milano, medaglia d'argento grande e servizio fumatori; 2. Corbetta Francesco, Pii e Forti, Milano, medaglia d'argento piccola e album fotografico ; 3. Schenall Aronne della Vigor di Busto; 4. Prada Pierino, della Silvio Ptllico, a pari merito, medaglie bronzo grande e piccola; 5. Angiolini T., Humilitas, Milano. Care di squadra, A. — 1. Società ginnastica Silvio Pellico di Basto, punti 128 su 138, corona d'alloro, argento e coppa d'argento gemmata, dono del Cardinal Ferrari; 2. Humilitas di Milano, punti 124, corona alloro e grande medaglia d'oro della deputazione provinciale di Milano ; 3. Pii e Forti, Milano, punti 122 1[2, corona alloro e medaglia del ministro della pubblica istruzione ; 4. Virtus in fide, Legnano, punti 122, corona alloro e medaglia ministro pubblica istruzione; 5. Pro Modoetia, Monza, punti 12 1|2, corona d'alloro. Vennero pure premiati con corona di alloro: Costantes, Cernusco, 120; Juventus, Milano, 120; Leonina, Luino, 1181x2; Robur et fides, Varese, 118; Alacri tus, Mariano Comense, 118; Pro Carroccio, Legnanello, 117 lf2. Gare di squadre, B. —1. Vigor, Busto, punti 1271x2 su 130, corona d'alloro e medaglia d'oro, dono della Banca di Busto; 2. Fides, di Lugano, 125, corona di alloro e medaglia d'argento del ministro d'agricoltura, ind. e comm. ; 8. Silvio Pellico, di Busto, 122, corona d'alloro e grande medaglia bronzo, dono ministro agrie., ind. e comm. Gara collettiva di società al salto misto. — 1. Vigor di Busto; 2. Robur et fides ài Varese; 3. Silvio Pellico. Produzione libera di squadre. —1. Vigor, Busto, alle parallele, punti 135; 2. Juventus, Milano, alla sbarra, punti 1321x2 ; 3. Fortitudo, Briosco, parallele, 1311(2 ; Robur et Fides, SO. Premi speciali per distanza. — 1. Juventus, Trigolo, 2 medaglie d'argento ; 2. Alacres, Pavia, 2 medaglie d'argento ; 3. Libera Juventus di Bellano, idem. Premi pel maggior numero di ginnasti rappresentati agli esercizi collettivi. — 1. Juventus, Milano; 2. Motus et or do, Milano. Riuscirono di bellissimo effetto i diversi esercizi a c o r p o libero, al bastone •XU-UAiLAs. Jàger, agli a p p o g g i Bitum a n o , eseguiti con perfezione somma e d esattezza Il Concorso ginnastico dì Perugia. straordinaria. In alto : I ginnasti della squadra di Perugia agli anelli. — In basso : La squadra Piacquero m o l t o e f u della Terni alle parallele. rono fatte segno a spontanei battimani l e cinque gare del pentatlon greco, che dettero il seguente risultato : Corse a piedi di m. 110 (con o senza ostacoli). ci i P e r u g i a Giunsero primi i signori alunni Jotti, Ponti, Flamini, ecc. Tra le feste sportive che hanno a v u t o luogo Salto al cordino. - 1° l'alunno signor Jotti con finora in questa bella città di Perugia, la più riuscita e la più geniale è stata quella del Concorso m. 1,60. Ginnastico, svoltosi nei giorni 31 agosto e 1° setSalto in lunghezza. 1° l'alunno Cianchetti con tembre. m. 5. La straordinaria animazione delia cittadinanza Lancio del giavellotto. — 1° l ' a l u n n o signor entusiasta e dei forestieri, che sono accorsi nuGiaffei con 3 magnifici centri. merosissimi per assistere allo spettacolo imponente Lancio della palla di ferro (chili dell'anfiteatro, hanno reso attraentissima questa 7,800). — 1» Jotti, 2" Cianchetti, 3° città, nelle cui vie si ammiravano le divise eleAnselmi. gantissime di circa 400 ginnasti. Lotta. — L e lotte diverse eseguite a coppie riuscirono piacevolissime e Le gare si sono svolte con ordine unico e maedi grande interesse. stria insuperabile, ed il merito principale va attribuito al direttore delle gare, prof. Giovanni CaL e classi inferiori (2 a e 3 a elemenrattoli. tari) si contesero il tiro di una fune, eseguirono delle evoluzioni, marcie D o p o le gare delle numerose squadre, delle quali e giuochi ginnastici al c o m a n d o di furono classificate prime la Poma di R o m a e la capisquadra scelti fra gli alunni stessi. Fortebraccio di Perugia, terminarono domenica quelle speciali col g i o c o del foot-ball, fra la Lazio Negli intermezzi s u o n ò della musica di Roma e la squadra di Siena, alle presenze di adattatissima all'occasione il concerto parecchie migliaia di persone che g r e m i v a n o l'andell'Istituto diretto dal b r a v o maestro fiteatro e fra cui si distinguevano le autorità e di musica Nicola Marengo. le nostre più eleganti signore e signorine. F u insomma una festa veramente ginnastica, ripiena di quel b r i o giovaRiuscì vittoriosa la Società Lazio di R o m a . nile, di quella baldanza piena di vita Si distinsero nelle gare speciali i ginnasti delia e di forza, una festa gentile. Soma di Roma, guidati dal bravissimo maestro cav. Tifi. Appropriate lodi ed augurii meritano il gentile direttore dell'Istituto Furono assegnati premi speciali alla Società Fored i superiori tutti che con zelo si tebraccio di Perugia, al direttore delle gare, al pred e d i c a n o alla vera educazione dei ndente del Comitato esecutivo, al direttore del giovani. Concorso ed a parecchi altri che hanno contribuito alla completa riuscita della festa. Tutti hanno ammirato le cure del Comitato esecutivo e specialmente la Giurìa che ha manifestato L'abbonamento alla il ringraziamento più sentito per le infinite gentilezze ricevute dai membri del Comitato di questo STAMPA SPORTIVA Concorso, che p u ò dirsi riuscitissimo. Saggio ginnastico all'Istituto degli Artigianelli di Roma. - Il M° Seganti costa L. 5 — * % A Perugia si è pure chiusa la X I I I gara , fra una squadra di ginnasti. (Fot. Lampo - Roma). «f» Jk Concorso ginnastico intcrproVincialc In campagna Il flozzo " EBDIE „ a cambio di moltiplica e freno contro pedale facilita straordinariamente i l Ciclista nell'offrirgli nna moltiplica bassa per le salite, nna alta per la pianura, una ruota libera senza frizione per le discese. Bappr. «sclus. per l'Italia:filCLIOBABQ01BT - BILAIKO, Via Belegnano, i In città Il llozzo " EflOIE „ a cambio di moltiplica e freno contro dà sicurezza assoluta mediante un freno pronto e potente. IN V E N D I T A P R E S S O I P R I N C I P A L I N E G O Z I A N T I Fabbricato dalla " EADIG „ Mfer- Co. Ltd. Umiditeli - Inghilterra - j&f $ ÈIPKlfli IneSPlPMBIU tesS ^ o c i f T f l A ' n o r s i m f l m*. 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Scopo della Società sarà quello di: 1* impiantare una fabbrica per costruzione e vendita di motori per qualsiasi uso industriale ed agricolo; 2° impiantare una fabbrica per costruzione e vendita di motociclette secondo un nuovo tipo, e di vetturette automobili e veicoli di qualsiasi specie, non che di canotti automobili ; 3° impiantare ed esercire una fonderia tanto per la provvista di pezzi occorrenti per l'azienda, quant o per ie richieste di Società e privati ; 4° costruire e vendere pezzi e parti meccaniche in genere, ecc., ecc. La Società ha la durata di anni trenta. Il primo Consiglio d'amministrazione è composto dei signori Montagnini di Mirabello conte Ernesto, presidente- Garrone avv. Michele, amministratore delegato; Mussa Enrico fu Enrico, consigliere; Gavazza cav. ing. Annibale, id.; Nosengo Michele fn Marcantonio, id. A sindaci effettivi: Gallia avv. Pietro, Bosia rag. Attilio, Morando rag. Francesco; a supplenti: Ceca avv. Euenio, Picena rag. Paride. U *** A Torino la nota Società Rejna-Zanardini, la famosa costruttrice di fari e fanali noti in tutto il mondo, la rilevataria delle Officine Torinesi di Canavesio-Carello, ha trasportato i suoi uffici e magazzini con laboratorio in Torino, via S. Massimo, 31, ampliando cosi, con locali più adatti, la sua produzione giornaliera già rilevantissima. *** Scrivono da New York cbe il signor Ilollander, grande capitalista e agente attivissimo delia grande marca italiana Fiat, avrebbe proposto alla nota, fabbrica torinese di trapiantare nello Stato americano del Massachusset un nuovo Stabilimento Fiat per la costruzione sul posto delle famose vetture preferite in tutto il mondo. Che sia vero? Per il momento tale notizia n o n è confermata. Le corse ciclistiche di Mantova - La finale del Gran Premio di velocità. — Da sinistra a destra: Mayer (3°), Verri (2°), Doerflinger (1°), Duprè (4°). (Fot. Bertoli Mosè - Mantova). Mantova e le sue grandi riunioni ciclistiche (Dal nostro inviato speciale). Mi avevano magnificato talmente l'entusiasmo dei mantovani per le riunioni ciclistiche, che volli ie visu accertarmene, approfittando della grandiosa riunione internazionale bandita dal primo sodalizio ciclistico locale : Il Pedale Mantovano. Non mi posso dire pentito d'esser partito ap positamente da Verona per levarmi questa sodiisfazione. Ho visto spettacoli sportivi di vario genere ei f in varie città, ma garantisco cbe una folla cosi ompatta, così entusiasta, c o m e quella che mi si sarò innanzi oggi al V e l o d r o m o , non la vidi m a i ! Vi saran state dieci o ventimila persone? Non sotrei dii velo. N o n esagero però affermandovi cbe nezza Mantova e provincia gremirono oggi l'aniilissimo rettangolo che forma il campo locale di orse. E bisognava vedere quale conoscenza dei coridori e quale entusiasmo per i propri favoriti iveva questa massa agitata e varia, composta quasi totalità di gente del p o p o l o e contalini. Cose che da noi, a Torino, non sono neppure xmcepibili! E v'erano ufficiali, preti, elegantoni, mani caise di operai, di contadini, e manine inguantate li donzelle parate a festa, che applaudivano con a stessa frenesia, che univano iu un c o r o solo, lotente, simpatico, la v o c e di applauso e l'evviva ragoroso. Riguardo all'organizzazione mi è di v i v o comtiaeimento segnalarne l'ordine e la disciplina. I lolerti soci del Pedale Mantovano, e per tutti il ice-presidente signor Borelli, che vidi instanca>ile al lavoro, mostrarono un accordo di v e d u t e ìimpaticissimo, una volontà ed un entusiasmo ielle loro mansioni più che l o d e v o l e . E tutti furono coutenti : p u b b l i c o e corridori ; iò che è già una gran cosa, dato lo spirito di... narchia che di solito regna d o v e corridori ciclisti li pista si son dati c o n v e g n o , lì programma d'oggi fu interessantissimo. Si c o m i n c i ò col « Campionato Dilettanti » , dove iella Ferrera di T o r i n o avrebbe potuto facilmente •''rivare primo, se il c o n t e g n o p o c o corretto d'uno 'ei concorrenti non l'avesse stretto sì da impeìirgli di uscire dal g r u p p o di testa con u n o dei noi magnifici scatti. Del resto il primo arrivato, ' Lodesani, era stato facilmente battuto in bateria per sei o sette lunghezze dal Della Ferrera tesso ! Il « Match a tre » in tre p r o v e : Verri, D u p r è , Mayer, Verri. — Mayer, che ha chiuso Verri, fa il giro... d'onore fra i fischi del p u b b l i c o . Della « Corsa Tandems » Véquipe Duprè-Lagarde ci diè ancora una volta la dimostrazione del suo splendido insieme. Battè facilmente V e r r i - F o n tani, e per mezza macchina Mayer-Doerflinger. Seguirono Uu'altra corsa tandems handicap ed una corsa stayers con allenatori meccanici su 25 km., d o v e giunsero: 1° Taylor di B o l o g n a ; 2° Gardellin di Padova, applauditissimo ; 3° Tabacchi. In complesso una giornata, bella veramente, di ciclismo internazionale, c o m e non ci è dato assistere sovente, neppure nelle nostre massime città. Mantova, 8 settembre 1907. G. C. C. Jtol mondo commerciale sprinto *** Primus, la nota costruttrice di motori per biciclette, vincitrice di tutte le più importanti gare disputatesi ultimamente iu Italia, grazie alla guida diligente del conte Montagnini, sta per cangiarsi in società anonima con sede in Asti, e con capitale iniziale di L. 300.000, aumentabile. Ricordare tutti i meriti della giovane marca torinese, sarebbe troppo lungo. Non vogliamo citare tutte le corse vinte sui Velodromi d'Italia, nè tanto meno tutte le splendide prove fornite dal leggerissimo e splendido motore nel campo industriale, allorché fu applicato a macchine lavoratrici in ogni genere d'industria. Oggi la Primus riceve il giusto premio del suo valore, e certamente coi forti capitali cbe essa può oggi disporre, lo svi- CORRISPONDENZA. , Venezia. — Zanetti. Grazie di tutto. Milano. — Rossini. Giustissimo. Uno di luglio. A giorni. Grazie. Siena. —- Spinelli. Approviamo quanto ci scrive. Saluti. Napoli. — Bayon. Obbligati per quanto ci ha inviato. Rimborseremo spesa. Ci favorisca suo indirizzo preciso. Sondrio. — Cantelli. Legga l'articolo odierno del Corradini. Saluti. V. G. Ventimiglìa. —- Bastianetto. Ricevuto. A l prossimo numero. Siena. — Fatini. Grazie. Milano. — C. Vecchi. Obbligatissimi. Milano. — Besostri. Grazie infinite. Lucerna. — Berchielli. Senza fotografie il suo resoconto perde ogni interesse. Lonigo. —Corradini. Ma quando si fermerà. Il numero scorso avrà veduto anche lei che era impossibile passare l'articolo di cui ci scrive. Saluti. Roma. — Seganti. Oggi parliamo della festa all'Istituto degli artigianelli. Prossimamente passeremo il resto. Torino. — Durio. Pubblichiamo resoconto, ma le fotografie rimesseci non si riferiscono alla festa e non si prestano per la riproduzione in cliché. Torino. — Ing. Varetti. Privi del suo indir izzo, ci congratuliamo con questo mezzo. Torino. — Gallo. Grazie. Al prossimo numero. Brescia. — Chiappa. Riconoscenti per il premuroso invio, ma le fotografie, troppo scure, non si possono riprodurre. Inviatecene subito altre più chiare. ol- interessante. E c e o n e i risultati : l a p r o v a : Verri, fra un delirio di • entusiasmo, Duprè, Mayer. 2" pr. : Mayer, Verri, Duprè. 3" prova : Duprè, La corsa tandem internazionale. A sinistra Mayer-Dourflinger (secondi), nel centro Duprè-Lagarde (primi), (Fot. Bertoli Mosè - Mantova). a destra Verri-Fontani (terzi). MUTO GARAGE FRERf COMPLETO ASSORTIMENTO Gomme i - P e z z i r i c a m b i o - Accessori - O l i i Grassi - B e n z i n a . Aperto tutta la notte. n i m n o - Piazza S. Giovanili in Conca (Piazza Duomo) - IIILiitlO Pneumatici Sistema 66 I I Edoardo (latti S. Mao, ) - MILANO - Ttl. 3471 col 29-9-907, Vi» Bertoni, 8 (Areo del Sempione) Rappresentante Generale per l'Italia: ADAM BOOS Società Anonima La e©2,, TORINO Via Ormea, 34. ELEVATORI automatici INE5PLODIBILI per Benzina. (Sergio di Garages, Fabbriche, Depositi, ecc.) I. F". F . » Società Italiana FHRI e RHfflLI Accomandita per Azioni 4 - 5 ( 4 ( L I 4 4 ( • Sede: MMMiAWO, Via Felice Bellotti, 15. Telefono 66-38. — ^ ^ BENZINE SIMPLEX „ brevettato, senza tallone con cerchio smontabile Domandare Prerentiri « Cataloghi — Milano Medaglia d'Argenta - Foro Bonaparte, 70. 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Berlin-Steglitz „ „ Dusseldorf • Handicap ftoM, pfol(«ttttnatl!t, Vatl(ter$tttyft « S c h i s e . D - ROSENLOECHER 1 ° - ROSENLOECHER 1 ° - Il negro YENDREDI1° - P. LEDIG 1° - KALTWASSER 1° i B U S S B L B O B F su Bicicletta su Bicicletta sn Bicicletta sn Bicicletta sa Bicicletta C G E R G t O E R I O E R I O E R I O E R I D E R I C C E C C K K K K K E E E E E Riguardo alta loro bontà non vanno d'accordo colle Biciclette E O E R I C K E che i Pneumatici E N G L E B E R T per Biciclette, Motociclette e Automobili Nella Corsa di jtfoìoc. a Xiedel^erk le Macchine arrivanti 1° e 2° erano munite di Pneumatici ENGLEBERT Nel Circuii des jTrdennes le Vetture arrivanti 1% 2% 3a e 6a erano munite di Pneumatici ENGLEBERT Nella Coppa di Xiedekerk il 1° e 2° premio fu vinto mercè la bontà dei Pneumatici ENGLEBERT Fari e Fanali B L E R I O T T E O U S S E S i p i ù eleganti in c o m m e r c i o B E A . T T 2 S T ID. 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