Gennaio - Febbraio 2013

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Gennaio - Febbraio 2013
G e n n a i o / Fe b b r a i o
2013 – Anno XXXIX
N. 1
Madre Scolastica (69)
Dal Governo Generale:
Messaggio di Sr. M. Regina Cesarato a Sua Santità Papa Benedetto XVI
Dalle Circoscrizioni:
Prima Professione di 25 sorelle
Professione perpetua di 6 sorelle
Iniziative apostoliche e di animazione giovanile
Dalla Famiglia Paolina:
Il Messaggio finale dell’incontro dei Governi generali
L’intercapitolo della Società San Paolo
Iniziative apostoliche
Dalla Chiesa:
La parola di Benedetto XVI alla fine del suo Pontificato
Sommario
BOLLETTINO
INFORMATIVO
Scrivo a voi
Dal Governo Generale
Messaggio a Sua Santità Benedetto XVI
Madre Scolastica (69)
Dalle Circoscrizioni
Corea/Nuova Zelanda
Esposizione apostolica annuale
Prima Professione Religiosa
Italia
Incontro Europeo dei giovani di Taizé a Roma
Nuova sede del Centro Apostolato Liturgico a
Roma
Prima Professione Religiosa
Convegno delle sorelle dei Centri di Apostolato
Liturgico
Assemblea di Delegazione
Portogallo
Professione perpetua
India
Professione perpetua
Prima Professione Religiosa
Brasile
Professione perpetua
Prima Professione Religiosa
CONGREGAZIONE
DELLE PIE DISCEPOLE
DEL DIVIN MAESTRO
Casa Generalizia
Via Gabriele Rossetti, 17
00152 – Roma
Coordinamento
e Redazione:
Sr M. Sara Galati
e-mail: saragalati@
pddm.org
Africa – Repubblica del Congo
La giornata della Vita Consacrata
Africa – Repubblica Democratica
del Congo
Africa – Burkina Faso
Iniziativa degli Amici del Divin Maestro
Stati Uniti d’America
25 anni di presenza in Burkina Faso e Prima
Professione Religiosa
Lectio Divina su Internet e il cammino di fede
Colombia/Ecuador
Partecipazione al Congresso di Educazione
religiosa
Professione perpetua
Filippine/Taiwan/Hong Kong
Prima Professione Religiosa
Argentina
Settimana di formazione Biblico-liturgica a
Lima, Perù
Dalla Famiglia Paolina
Famiglia Paolina
XXXI Incontro dei Governi generali della
Famiglia Paolina. Messaggio finale
Filippine: Intercapitolo della Società San Paolo
Società San Paolo
India-Nigeria: workshop di giornalismo di Eluru
Figlie di San Paolo
Filippine: Il progetto Bibbia
Notizie Chiesa-Mondo
Nella Casa del Padre
Anniversari di Professione: 25°-50°-60°-70°
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Carissime sorelle,
Con la rinuncia al ministero petrino di Papa Benedetto XVI, stiamo vivendo un fatto che non si
vedeva da secoli. Questa notizia che ha attraversato il mondo intero, è interpretata nei modi più diversi, a
seconda della prospettiva “secolare” o “cristiana” di chi ne parla. Anche noi, come Pie Discepole del Divin
Maestro, siamo chiamate a comprendere il senso del gesto del Papa e a vivere questo tempo eccezionale che
ci riguarda, con la sapienza del Vangelo.
Le interpretazioni “secolarizzate” considerano il fatto dal punto di vista medico, antropologico,
psicologico, politico. Si tratta di una lettura evidente, ma laica, cioè non tipicamente cristiana. È come se il
moderno entrasse finalmente nel sacro, ma non sembra così. Questo evento mette in moto invece tutta una
serie di domande da far emergere in noi proprio nell’Anno della fede.
Con le dimissioni di Benedetto XVI cade una visione di Chiesa e una certa “sacralizzazione” del
papato che avevamo ereditato nella Chiesa cattolica; il suo gesto ci obbliga a distinguere, nella Chiesa, ciò
che è relativo da ciò che è assoluto.
Il Papa, successore di Pietro, è un sacramento e non la realtà finale della Chiesa; egli non si
sostituisce a Gesù Cristo che è l’unico, crocifisso e risorto, che sta nel centro della comunità cristiana
radunata nel suo Nome.
Il sacramento è il segno di un’altra realtà. Benedetto XVI lo dice chiaramente concludendo il suo
annuncio durante il concistoro dell’11 febbraio: “ Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo
Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua
bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in
futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.”
Il nostro Fondatore, don Alberione, in Abundantes Divitiae n. 65, presentando la Famiglia Paolina
che “ha una larga apertura verso tutto il mondo, in tutto l’apostolato”, ci suggerisce la stessa chiave di
lettura dicendo che “tutte le questioni ed i fatti [ vanno ] giudicati al lume del Vangelo”. Pertanto, se noi
leggiamo la decisione del Papa a partire dalla fede cristiana, cioè a partire dal Signore Risorto, Capo del
Corpo ecclesiale, riceviamo una illuminazione decisiva per il nostro cammino in Cristo e nella Chiesa.
Ringraziamo il Signore per questa decisione del Papa, presa per il bene della Chiesa e preghiamo perché
porti frutto in noi.
Facendo la Lectio della Prima Lettera di San Pietro (1Pt1,3-5), nella Cappella del Seminario romano,
venerdì, 8 febbraio 2013, Benedetto XVI diceva:
“…Mi sembra importante proprio essere attenti al fatto che è Pietro che parla. Le prime due parole
della Lettera sono “Petrus apostolus” (cfr v. 1) … Pietro parla… da Roma, che ha chiamato “Babilonia”
(cfr 5,13). Pietro parla: quasi una prima enciclica, con la quale il primo apostolo, vicario di Cristo, parla
alla Chiesa di tutti i tempi… Parla quindi colui che ha trovato in Cristo Gesù il Messia di Dio, che ha
parlato come primo in nome della Chiesa futura: “Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivo” (cfr Mt 16,16). Parla
colui che ci ha introdotto in questa fede. Parla colui al quale il Signore ha detto: “Ti trasmetto le chiavi del
regno dei cieli” (cfr Mt 16,19), al quale ha affidato il suo gregge dopo la Risurrezione… Pietro non è stato
solo nello scrivere questa Lettera, ma esprime la fede di una Chiesa che è già in cammino di fede, in una
fede sempre più matura. Non scrive da solo, individuo isolato, scrive con l’aiuto della Chiesa… Non parla
come genio individualistico, ma parla proprio nella comunione della Chiesa… Dall’inizio, Roma è anche
luogo del martirio. Andando a Roma, Pietro accetta di nuovo questa parola del Signore: va verso la Croce,
e ci invita ad accettare anche noi l’aspetto martirologico del cristianesimo, che può avere forme molto
diverse…”.
Continuiamo dunque a pregare per Benedetto XVI e, insieme a lui, per il nuovo Papa che guiderà la
barca di Pietro sulle acque tumultuose del nostro tempo.
Custodite dalla fede, vigilanti e forti, corriamo con gioia verso la meta della nostra speranza: Cristo
Gesù! In Lui, Maestro e Signore, vi saluto con affetto.
Sr. M. Regina Cesarato
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A seguito delle dimissioni del Santo Padre, Sr. M. Regina Cesarato, a nome di tutte le Sorelle ha
desiderato esprimergli, attraverso la seguente lettera, la gratitudine per il Ministero petrino e il sostegno con
la preghiera in questo momento di prova.
Roma, 14 febbraio 2013
A Sua Santità Benedetto XVI
Beatissimo Padre,
A nome di tutte le suore Pie Discepole del Divin Maestro esprimo il nostro profondo
rispetto e amore verso la Sua persona, in questo difficile momento di prova. Ammiriamo la Sua
umiltà e libertà interiore e il suo grande amore alla Chiesa di Dio. Nella sua sollecitudine
pastorale ci mostra, Santo Padre, come il servizio ecclesiale si articoli sia nelle opere ma anche, e
più profondamente, nell’apostolato della preghiera e della sofferenza.
Il nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, ha voluto che le Pie Discepole del
Divin Maestro fossimo poste alla radice della Famiglia Paolina, con una vita eucaristica,
sacerdotale e liturgica, per il bene della Chiesa e la trasformazione del mondo secondo il cuore
di Dio. In questa missione ci ha raccomandato di crescere in Cristo e nella Chiesa con una
speciale attenzione alla persona del Sommo Pontefice e dei ministri ordinati della Chiesa,
mediante la preghiera e il servizio. In questo spirito, seguendo anche l’esempio della Serva di Dio:
Suor Maria Scolastica Rivata, nostra prima Madre, rinnoviamo l’impegno di preghiera e di offerta
secondo le sue intenzioni e le necessità attuali della Chiesa.
Esprimo anche la nostra gratitudine per il dono della sua Persona e ministero petrino di
cui abbiamo beneficiato.
Continuando a vivere “l’Anno della fede” da Lei indetto, assicuro la preghiera di tutte le
Pie Discepole, nelle 31 Nazioni in cui siamo presenti e specialmente delle sorelle operanti nella
Città del Vaticano. Lo facciamo ogni giorno durante l’Adorazione Eucaristica perpetua,
presentando a Dio la Chiesa e l’intera umanità, secondo le intenzioni del Papa.
Desideriamo esprimere a Sua Santità il nostro desiderio di servire il Popolo di Dio e
imploriamo la Sua benedizione apostolica su tutte le sorelle della Congregazione e
sull’apostolato.
In Gesù Maestro Via, Verità, Vita.
Sr. M. Regina Cesarato
Superiora generale
4
a cura di Sr. M. Joseph Oberto
E’ importante per far camminare la causa notificare con sollecitudine le grazie
ricevute per intercessione della Serva di Dio Madre M. Scolastica Rivata
e comunicare tutte le testimonianze su di lei, anche le più piccole.
Tutto è materiale utile per il lavoro della
Postulazione.
La vostra collaborazione è preziosissima!
Scrivete all’indirizzo e-mail:
[email protected].
Potete anche comunicare le richieste
di intercessione alla Serva di Dio e le risposte
cliccando nella casella “GRAZIE E FAVORI”
presente nella pagina iniziale
del sito www.madrescolastica.pddm.org
Nell’ambito delle relazioni di Madre Scolastica utili per tessere la storia della nostra Congregazione,
di fondamentale importanza è quella avuta con Madre Lucia Ricci a partire dal 1932, anno in cui la giovane
Jolanda entrò ad Alba tra le Pie Discepole.
Si conservano oltre 100 lettere di Madre Scolastica a Madre Lucia, molte delle quali contengono
notizie su eventi e periodi molto importanti. Ne proponiamo una datata 2 marzo 1947, del periodo in cui
Madre Scolastica è ancora in esilio in Francia, ma ormai gli orizzonti dell’approvazione erano imminenti. Da
questa lettera emerge la sua lettura della storia, una lettura improntata al Magnificat, a cantare le meraviglie
che il Signore compie nella luce del Mistero pasquale.
Nice, 2.3.1947
Buona M. M. Lucia,
Ho ricevuto le tue carissime lettere, quella in occasione della mia festa e quella che mi hai mandato da
Castagnole.
Immagina, quanto mi fecero piacere e l’una e l’altra. Tanto cara mi fu pure quella che mi inviasti
insieme a tutte le buone Sorelle di Roma. Io certo non merito tanto affetto, ma penso che lo merita Gesù, al
Quale resi grazie per tutto l’amore che Egli si è compiaciuto di mostrarmi in voi, che siete le sue predilette
Discepole.
Le notizie consolanti che mi date e tutte le meditazioni del Primo Maestro 1 , ecc. mi tolgono a poco a
poco tutte le pene che il Divin Maestro mi fece regalo. Confidiamo che un giorno non troppo lontano venga
il coronamento di tutte le grazie, cioè il riconoscimento della nostra Famiglia nella S. Chiesa. Allora
sebbene non manchi mai il segno della Croce, non sarà più nulla ogni altra cosa. Questo ci consolerà
pienamente di tutto.
1
Riferimento alle meditazioni del Primo Maestro che, a partire da Natale 1946, stampate su foglietti, venivano inviate a
tutte le Pie Discepole e accompagnavano il cammino verso l’approvazione. Cfr APD 1946-1947.
5
La notizia che sei stata eletta Vicaria per le Pie Discepole 2 mi ha fatto ben piacere. Ho subito recitato il
“Dio sia benedetto ed il Magnificat” in ringraziamento. Così oggi si è avverato ciò che ti avevo detto un
giorno 3 … sono pure tanto contenta della scelta che avete fatto delle Consigliere ed Economa generali.
Ogni giorno prego il Divin Maestro ad illuminarvi in ogni cosa e che possiate nel vostro ufficio dargli
tanta gloria, e fare tanto del bene alle anime. Certo che le cariche portano con sé tanti pesi e croci, più che
di consolazioni e se poi si considerano umanamente non sono che un po’ di fumo… ma il Signore che dà la
sua grazia agli umili ed a quelli di buona volontà, vi darà tutto ciò che vi occorre, e per una cosa e per
l’altra.
Così il Signore, come mi dici, ora si serve degli stessi che volevano abbatterci, per farci risorgere da
dove ci hanno condotti! 4 Il Signore è veramente magnifico nelle sue opere ed è degno di ogni lode e di tutto
il nostro amore.
Faccia Egli in modo che ci rendiamo tutte degne delle sue speciali cure, con una fedeltà sempre più
grande alle sue grazie.
Deo Gratias che le Novizie sono nuovamente tra le Pie Discepole 5 . Credo che si sentiranno rinascere,
poverette! Confidiamo che anche le malate si rimettano a poco a poco, e poi si compia in noi la S. Volontà di
Dio, in tutte le cose.
Mi dici di concederti la carità del mio povero consiglio. Ormai, non tocca più a me dar consigli, ma di
nascondermi sempre più nel silenzio. Tuttavia giacché lo desideri e ti credo sincera in ciò che dici, quando
vi sia l’occasione ti dirò semplicemente il mio pensiero, senza pretesa ch’esso venga tanto in conto. Uno è
questo: l’abito nostro se avesse le pieghe dietro che guardano fuori non si slabbrano e si stropicciano,
mentre che in dentro sono sovente da stirare. Quelli blu non ce ne accorgevamo perché avevamo lo
scapolare sopra. Un’altra è che il distintivo se ha delle punte attacca dappertutto; sarebbe meglio che fosse
liscio attorno. Ti mando un piccolo disegno che potete modificare a piacere.
Se è volontà di Dio desidererei, prima di ritornare a Parigi venire a fare i SS. Esercizi, se avete già
stabilito le date, altrimenti come volete. Se dovrò venire sarei contenta per alcune cose che vorrei dirvi.
Sono stata tanto contenta della bella meditazione per l’occasione di S. Scolastica 6 , e ringrazio tutte e di
tutto, delle molte preghiere, ricordo, fioretti, ecc.
Il D. Maestro ricompensi tutte divinamente,
Vostra pov. ma Sr. Scolastica
Madre Scolastica si è affidata al Signore della storia nelle cui mani era sicura che erano i tempi e le
attuazioni del carisma dell’Istituto e quando questo riceve il sigillo della Chiesa lei, nella pace e nella gioia,
nel rendimento di grazie per tutto e nella lode, è pronta a nascondersi sempre più nel silenzio, abbandonata
sempre nella volontà di Dio.
2
In Appunti del beato Timoteo Giaccardo (AGPDDM), mentre era ripresa ufficialmente la pratica delle Pie Discepole, si
legge:“20 febbraio 47 - In esecuzione a quanto ieri ha indicato il Padre Visitatore, oggi la Prima Maestra , col suo Consiglio,
e sotto l'assistenza del Primo Maestro ha ceduto il governo delle PD alle PD ritenendosi, come d'obbligo, la ratifica delle
deliberazioni. Nominò perciò: M. Maria Lucia sua Vicaria e Maestra [Superiora] delle PD. ...”.
3
Il fatto risale al 1939, quando Madre Scolastica aveva chiamato per il Noviziato la giovane Sr M. Lucia Ricci e negli
inizi dell’apostolato liturgico, un giorno le aveva detto: “... quando tu sarai al mio posto...”
4
Riferimento alla Congregazione dei Religiosi che ad aprile 1946 l’aveva allontanata dalla guida delle Pie Discepole e
il 24 agosto 1946 aveva emanato il decreto di fusione piena delle PDDM con le FSP.
5
Il 9 novembre 1946 le Novizie Pie Discepole avevano dovuto lasciare Alba e partire per Roma per unirsi alle Novizie
delle Figlie si S. Paolo. I due gruppi, sotto la guida di Maestra Nazarena Morando FSP e M. Lucia Ricci PD come
assistente, non riuscirono a fondersi e da una parte e dall’altra vivevano questa unificazione quasi come una violenza,
che ha avuto, soprattutto in alcune novizie PD, ripercussioni anche per la salute fisica. Cfr CESARATO, R. OBERTO, G. J.
L’Albero visto dalle radici, fascicolo 2, p. 159–160. Le novizie ritornarono con le PD scendendo dalla casa delle FSP) a
via Grottaperfetta tra il 13 e il 19 febbraio 1947 ma con disposizione di P. Angelico di rimanere a Roma. Il 2 aprile
fecero ritorno in Alba.
6
APD 1946-1947, 98-146.
6
Esposizione apostolica annuale
Corea/Nuova Zelanda
“capodanno lunare”, la festa è stata prolungata e
condivisa con tutto il popolo del mondo orientale.
Durante l’Eucaristia domenicale, nella chiesa
Divin Maestro a Seoul, presieduta da P. Angelo
Seo SSP, tre novizie: Gabriella Sujeong Lee,
Maria Jeehyun Yoo e
Lina Hyun-jung Choi,
hanno emesso la prima
pro-fessione religiosa
co-me Pie Discepole
del Divin Maestro.
Nel pomeriggio, la
Provincia Corea/N.Zelanda ha accolto la giovane Sohwa Teresa come
Postulante.
Nello stesso giorno Sr.M. Susanna Yun e Sr. M.
Hyoim Columba Kim, nella comunità di Auckland
(Nuova Zelanda), hanno rinnovato i loro voti
religiosi durante la Celebrazione eucaristica
presieduta da Sua Ecc.za Mons. Bredan Daly.
Invece, 9 febbraio, nella sede provinciale di Seoul,
otto juniores hanno rinnovato il loro “Sì” alla
sequela del Divin Maestro Via, Verità e Vita
durante la Celebrazione eucaristica presieduta da p.
Mose, SSP.
Mentre le Pie Discepole stanno celebrando il dono
della vita che si protende verso il futuro con
speranza, le Sorelle coreane accompagnano con
gioia alcune giovani ragazze nel discernimento
vocazionale.
Il 27 dicembre 2012, festa di S. Giovanni, apostolo
ed evangelista, le sorelle della provincia
Corea/Nuova Zelanda hanno celebrato l’onomastico di Sr. M. Gianna Kwon, superiora
provinciale.
Per questo giorno di
festa le sorelle hanno
preparato
un’esposizione che ha messo in
evidenza la creatività
apostolica, manifestata nelle molte e belle
risorse e potenzialità di
tutte. In particolare è stata realizzata una casula
ricamata a mano con l’immagine del Divin
Maestro, tratta dal mosaico della Chiesa Gesù
Maestro, in via Portuense, Roma. La sorella che
l’ha ricamata, l’ha fatto con molta preghiera e
pazienza. La casula è stata destinata per la nuova
chiesa in costruzione nella comunità di Seoul.
Prima Professione Religiosa
Il 10 febbraio 2013, V domenica del tempo
ordinario e giorno del nostro “dies natalis”, la
Provincia Corea/Nuova Zelanda ha vissuto nella
gioia e nel rendimento di grazie per il dono di
nuove vite per la Congregazione. Poiché tale
evento quest’anno è coinciso con il tradizionale
Italia
Incontro Europeo dei giovani di Taizè a
Roma
Sr. M. Giovanna Colombo, superiora
provinciale, li ha accolti con un
breve saluto che è stato tradotto
anche in inglese, per facilitarne la
comprensione.
Dal 28 dicembre 2012 al 2 gennaio
2013 circa 40.000 giovani, provenienti
dai vari paesi d'Europa, si sono
radunati a Roma per il 35° Incontro
Europeo dei giovani di Taizé:
"Pellegrinaggio di fiducia sulla terra".
I pellegrini sono stati ospitati da
famiglie, parrocchie e istituti religiosi.
Le nostre comunità del colle Portuense
hanno aperto la porta a 90 giovani provenienti
dalla Polonia, Croazia, Bielorussia, Germania,
Slovenia e Ucraina i quali ci hanno fatto dono della
loro presenza e della loro gioia.
7
Nuova sede del Centro Apostolato
mondo per il dono
della prima professione o professione
perpetua di altre
sorelle.
Nella Chiesa Gesù
Maestro in Roma il
rito è stato presieduto
da don Vincenzo Marras, superiore provinciale
della SSP in Italia, e concelebrato con altri
sacerdoti della Famiglia Paolina e sacerdoti
diocesani. Le neo-professe hanno emesso i voti
nelle mani di Sr. M. Celine Cunha, Vicaria
generale e delegata della Superiora Generale, e alla
presenza di Sr. M. Giovanna Colombo, superiora
provinciale dell’Italia, e Sr. M. Cecylia Wilk,
superiora provinciale della Polonia, come
testimoni.
A condividere la gioia erano presenti familiari,
fratelli e sorelle della Famiglia Paolina, giovani e
amici.
Liturgico a Roma
Sabato, 2 febbraio 2013, festa della Presentazione
del Signore al Tempio e giornata per la
vita consacrata, è
stata inaugurata la
nuova
sede
del
Centro di Apostolato
Liturgico a Roma. Il
rito di benedizione è
stato presieduto da Sua Ecc.za Mons. Lorenzo
Leuzzi, vescovo titolare di Cittanova, Aemona e
ausiliare della città di Roma, attualmente incaricato
della pastorale universitaria e del centro per la
pastorale sanitaria. Al Rito hanno partecipato Sr.
M. Regina Cesarato, superiora generale, le sorelle
del governo generale, le sorelle delle comunità
vicine, amici, collaboratori e alcuni membri della
Famiglia Paolina.
Mons. Leuzzi, durante il suo intervento, ha
evidenziato che le Pie Discepole attraverso il
centro di Apostolato liturgico adempiono una
preziosa missione per la diocesi di Roma. Il loro
servizio e l’impegno costante a testimoniare il
mistero di Cristo attraverso la via della bellezza è
un contributo alla nuova evangelizzazione: Dio è
bellezza e il creatore di tutto ciò che è bello. Il
libro della Genesi ci ricorda che deve essere
“bello” lodare il Signore, celebrare l’incontro con
lui e cantare il suo amore.
Per volontà del Fondatore le Pie Discepole sono
presenti a Roma con un centro di Apostolato
Liturgico già dal 1950, prima in un locale che i
Paolini avevano individuato in Piazza Esquilino,
poi, nel 1958, in via Cavour con locale più ampio,
ma non più vicino alla Basilica di Santa Maria
Maggiore, come desiderava il Beato Giacomo
Alberione. Più tardi, nei primi giorni del gennaio
1960, si giunse a prendere possesso del locale, in
affitto, in Via Liberiana dove sono rimaste fino al
presente. Ora la nuova sede è in Largo Brancaccio
57, crocevia tra San Giovanni in Laterano e Santa
Maria Maggiore.
Convegno delle sorelle dei Centri di
Apostolato Liturgico:
Ravvivare la nostra fede
attraverso la liturgia
Dal 17 al 21 gennaio 2013 si è tenuto a Casa Betania,
Roma l'annuale convegno formativo per
le sorelle che svolgono la loro missione nei Centri di Apostolato Liturgico.
Titolo del convegno: Ravvivare la nostra fede
attraverso la liturgia.
Nella giornata di venerdì 18 abbiamo avuto con noi
Mons. Domenico Falco, che ha tenuto 2 relazioni:
nella prima ha ripercorso le 4 parti della Veglia
Pasquale, madre di tutte le veglie, e in questo
excursus ha messo in evidenza il cammino di
maturazione nella fede che tocca tutti gli ambiti
dell'esperienza umana; nella seconda ha
commentato e approfondito alcuni temi tratti da
Sacrosanctum Concilium. La mattinata di sabato
19 è stata dedicata alla visita della Domus Dei. Nel
pomeriggio Sr. M. Joseph Oberto ha entusiasmato
le partecipanti mostrando il cammino di fede
attraverso la liturgia fatto dalla nostra prima madre
Sr. M. Scolastica Rivata. Domenica 20, dopo aver
partecipato all’Eucaristia nella Chiesa Gesù
Maestro, il gruppo è andato a visitare la nuova sede
del CAL di Roma, in Largo Brancaccio. Nel
pomeriggio si è dedicato un tempo all'amministrazione e alle prossime collaborazioni eccle-
Prima Professione Religiosa
Il 10 febbraio 2013, memoria di Santa Scolastica e
89° anniversario di fondazione della nostra
Famiglia religiosa, è stata celebrata l’Eucaristia
con il rito della professione religiosa di Josefina
Saladdino della Provincia Italia e di Magdalena
Goral della Provincia Polonia. L’assemblea
romana era in profonda comunione con la
Delegazione Spagna, dove si celebrava la
professione religiosa di Lidia Troya, loro
compagna di noviziato e con altri diversi paesi del
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siali. Quella di questi giorni è stata un'esperienza
breve ma intensa, che ci ha confermate sulla
bellezza della nostra vocazione e missione e
Assemblea di Delegazione
sull'urgenza di continuare ad impegnarci su questo
fronte
Portogallo
anno, animate dalla fede delle sue parole:
“Signore, Tu solo e basta!”
Dal 29 dicembre 2012 al 1° gennaio 2013 le sorelle
della delegazione Portoghese si sono radunate in
assemblea per rispondere alle sfide dell’8º
Capitolo Generale che
ci interpella a ritornare
alle radici della spiritualità. Per l’occasione è stata invitata
Sr. M. Joseph Oberto
che, con passione e competenza, ha guidato le
sorelle nello studio, nell’approfondimento e
nell’assimilazione del pensiero di Madre M.
Scolastica Rivata, presentando la vita della prima
Discepola del Divin Maestro e invitando a una
lettura ermeneutica di alcuni suoi testi autografi.
Sia attraverso i lavori individuali che da quelli di
gruppo è cresciuta in tutte le sorelle la coscienza
più chiara del ruolo specifico che Madre Scolastica
ha svolto nella Congregazione e all’interno di tutta
la Famiglia Paolina. Il suo profilo è stato arricchito
anche dalle testimonianze di chi l’ha conosciuta.
Le sorelle della delegazione hanno accolto il nuovo
anno 2013 in adorazione davanti a Gesù Osti con il
cuore pieno di gratitudine per il dono di Madre
Scolastica e cantando il Te Deum al suono della
mezzanotte. Il 1º gennaio, insieme a tutta la
Famiglia Paolina, hanno elevato il loro canto di
ringra-ziamento al Signore per la fedeltà di Sr.
Mariana Seong, che ha celebrato i 25 anni di
consacrazione religiosa. Alla celebrazione
eucaristica è seguita un’agape fraterna con il
tradizionale “Canto dei Re”.
All’intercessione di Madre Scolastica affidiamo il
cammino di discepolato di ogni sorella nel nuovo
Professione Perpetua
Professione Perpetua
di Sr. M. Natália Gomes Simões
Nella III Domenica del Tempo Ordinario, la
parrocchia di Santa Cristina de Pousa, Barcelos, si
è vestita a festa per
celebrare la professione perpetua di Sr.
Maria Natália Gomes Simões nella
Congregazione delle
Pie Discepole del
Divin Maestro.
Durante la Celebrazione eucaristica, presieduta
dall’Arcivescovo Mons. Jorge Ortiga, davanti
all'assemblea, familiari, parrocchiani, sorelle della
Congregazione e membri della Famiglia Paolina,
Sr. Maria Natália ha detto “Sì” per sempre al
Signore, emettendo i voti perpetui di castità,
povertà e obbedienza nelle mani della Superiora
generale, Sr. M. Regina Cesarato.
La celebrazione è stata animata dal coro giovanile
della parrocchia sotto la direzione di don Aurélio
Araújo Ribeiro. Dopo la comunione, al momento
del ringraziamento, Sr. M. Natália ha affidato il
suo “Sì” alla protezione di Maria Vergine,
collocando ai piedi della sua immagine una
lampada accesa. Maria, Regina degli Apostoli,
prima discepola del suo Figlio, sia per Sr. M.
Natália modello di sequela quotidiana sulle orme
del Divin Maestro, per diventare pane benedetto,
spezzato e condiviso per la vita del mondo.
India
di Sr. M. Diana Munis
parrocchia di S. Andrea, in Uttan, Mumbai. La
celebrazione è iniziata con una solenne processione, accompagnata da musica e danza, dalla
sua casa alla chiesa insieme ai parrocchiani, ai
parenti e alle Pie Discepole della stessa località.
L'Eucaristia è stata presieduta dal Rev. P. Joe
Borges insieme a quattro altri concelebranti. Dopo
l'omelia, il rito della professione religiosa è iniziato
con l'invocazione allo Spirito Santo, le litanie dei
Santi e la preghiera dei fedeli. Sr. M. Valerian
Nel pomeriggio del
4 gennaio 2013, Sr.
M. Diana Munis ha
emesso la professione perpetua. Il
rito si è svolto
durante la solenne
Celebrazione Eucaristica che ha avuto luogo nella chiesa della sua
9
della chiesa del Sacro Cuore, con le felicitazioni
alla neo-professa e l'onore degli ospiti.
Ringraziamo il Divino Maestro per il dono della
consacrazione religiosa di Sr. M. Precilla e per
questa opportunità di poter testimoniare davanti al
popolo la bellezza della vita donata al servizio del
regno di Dio.
Parayamnilatti, superiora della comunità di
Mumbai, ha chiamato per nome la candidata e
Suor. M. Diana, rispondendo, si è fatta avanti.
Quindi si è avvicinata all'altare, dove ha
pronunciato il suo impegno definitivo a Dio
davanti alla Chiesa. Sr. Kanikai Mary Issac,
superiora provinciale, delegata della Superiora
Generale, ha ricevuto i voti. Poi Sr. Kanikai Mary
ha dato il benvenuto ufficiale a Sr. M. Diana come
membro definitivo della Congregazione delle Pie
Discepole del Divin Maestro. Il rito si è concluso
con un canto di ringraziamento della neo-professa.
Dopo la mensa eucaristica, la condivisione fraterna
attorno alla tavola è stata introdotta da felicitazioni
e processioni proprie della cultura del luogo.
Ringraziamo il Divino Maestro per la sua fedeltà e
l'amore manifestato nella vocazione di Sr. M.
Diana.
Prima Professione Religiosa
Il 10 febbraio 2013, memoria liturgica di Santa
Scolastica, giorno in cui ricordiamo la nostra prima
Madre M. Scolastica Rivata, scelta dal Fondatore,
il Beato Giacomo Alberione, per dare inizio alle
Pie Discepole del Divin Maestro nel 1924, la
Provincia Indiana ha avuto la gioia di accogliere
sette neo-professe che hanno emesso i primi voti
religiosi: Sr. M. Velentina Gaurea, Sr. M.
Reshma Lakra, Sr. M. Roshni Minz, Sr. M.
Merilina Narzary, Sr. M. Athene Pao, Sr. M.
Aloka Soreng, Sr. M. Ruth Shangla Zhinee.
Tra inni melodiosi e con le mani giunte le novizie,
insieme ai loro genitori, si sono avvicinate
all'altare, accompagnate da una colorata danza
liturgica.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal
Rev. P. George Chattanatt, SSP, che durante
l’omelia ha parlato del Regno di Dio che è dentro
di noi e dell'importanza della preghiera nel vivere
la vita religiosa in pienezza.
La Superiora provinciale Sr. Kanikai Mary Issac ha
ricevuto i voti di
castità, povertà ed
obbedienza
delle
neo-professe
a
nome della Madre
Generale e le ha
accolte nella Congregazione con le
parole del nostro Fondatore, il Beato Giacomo
Alberione. Preghiamo per queste giovani sorelle
perché possano continuare a trovare la gioia nel
seguire da vicino Gesù Maestro come sue
discepole.
… e di Sr. M. Precilla Patrão
Il 17 gennaio 2013,
ad Ajekar, nella
diocesi di Udupi
(Mangalore),
le
campane
della
Chiesa del Sacro
Cuore hanno suonato gioiosamente,
invitando le famiglie e i parrocchiani a partecipare alla Celebrazione Eucaristica durante la quale Sr. M.
Precilla Patrão si è impegnata definitivamente
come Pia Discepola del Divin Maestro. Nella
processione d’ingresso Sr. M. Precilla si è
accostata all'altare accompagnata da ragazze che
portavano fiori, dai cari genitori e familiari, da Sr.
Kanikai Mary Isaac, superiora provinciale, e da
altre sorelle insieme a quattro sacerdoti
concelebranti. P. Louise D'Sa, che ha avuto un
ruolo determinante nel suo cammino vocazionale,
ha affermato che "Una religiosa è una donna per
Dio e per gli altri". La festa è continuata nel salone
Professione perpetua
Brasile
di Sr. Vera Maria Galvan
Professione perpetua, come Pia Discepola del
Divin Maestro, durante la Celebrazione Eucaristica
presieduta da Sua Ecc.za Mons. Alessandro
Carmelo Ruffinoni.
Alla celebrazione erano presenti Sr. M. Veronice
Fernandes, Superiora provinciale, le sorelle
rappresentanti di varie comunità, le novizie e le
postulanti che, insieme a Sr. Vera Maria, hanno
rinnovato la loro appartenenza alla Congregazione.
Il 27 gennaio
2013, alle ore
10.30, nella Chiesa di San Biagio,
nella città di Paraí,
Diocesi di Caxias
do Sul (RS), Sr.
Vera Maria Galvan ha emesso la
10
nostre comunità. È stata significativa la presenza di
religiosi paolini e religiose di altre Congregazioni.
La Professione Perpetua è stata preceduta da una
settimana di animazione vocazionale (26 gennaio 1° febbraio) nella quale sono stati visitati anziani e
malati della comunità di origine di Sr. M. Paula.
Inoltre, sono stati realizzati incontri con le
famiglie, con i giovani e varie celebrazioni nelle
comunità rurali e urbane della Parrocchia,
opportunità per Sr. M. Paula per dare la sua
testimonianza vocazionale alla sequela di Gesù
Maestro, Via, Verità, Vita.
Benediciamo Dio per il dono della chiamata di Sr.
M. Paula e del suo “Sì” totale e definitivo a Dio.
Insieme a lei, disposta a seguirlo per tutta la vita,
innalziamo il nostro canto di giubilo quale
testimonianza della nostra gioia.
Questo avvenimento è stato preceduto da una
settimana vocazionale (19-27 gennaio 2013), coordinata dall’Équipe di Animazione Vocazionale
della Diocesi di Caxias do Sul e vissuta in clima
celebrativo. L’équipe, oltre che la Parrocchia, ha
visitato anche altre 16 comunità e, con la
celebrazione eucaristica e altre attività pastorali, ha
coinvolto il popolo attraverso gioiose dinamiche e
testimonianze.
Nella comunità dei genitori di Sr. Vera Maria sono
state visitate 60 famiglie con la benedizione delle
persone e delle case. Al termine della settimana,
tutti si sono radunati nella Cappella per la
celebrazione eucaristica e la rinnovazione delle
promesse battesimali. In questa occasione Sr. Vera
Maria ha dato la sua testimonianza vocazionale. I
giovani della Parrocchia sono stati coinvolti con un
incontro dedicato particolarmente a loro.
Il “Sì” definitivo di Sr. Vera Maria è stato un
momento di rendimento di grazie per la vita donata
come Discepola, unita al 40° anniversario di
matrimonio dei suoi genitori. E noi continuiamo a
manifestare la nostra gratitudine a Dio, che ha
consacrato Sr. Vera Maria al servizio del suo
Regno e ad invocare per lei il dono della
perseveranza alla sequela di Gesù Maestro Via,
Verità e Vita, nella missione specifica delle Pie
Discepole del Divin Maestro.
Prima Professione Religiosa
“Prima di formarti nel grembo materno, prima che
tu uscissi alla luce, ti
ho consacrato”.
Il 10 febbraio 2013,
memoria della fondazione della Congregazione, negli 89
anni di vita e di
missione nel mondo,
le tre novizie della Provincia Brasile: Danielle
Frutuoso de Araújo, Natali Santos Bertoso e
Romilda Cordeiro Sarmento hanno emesso la
loro prima Professione Religiosa. La celebrazione
eucaristica ha avuto luogo nella Cappella Divin
Maestro di Caxias do Sul (RS) ed è stata presieduta
da don Paulo Cesar Nodari.
Erano presenti i familiari delle neo-professe, le
sorelle Pie Discepole rappresentanti delle varie
comunità, religiose di altre Congregazioni ed
amici.
Rendiamo grazie al Signore per queste nuove
sorelle e ci impegniamo ad accompagnarle nella
preghiera perché possano, nella fedeltà a Dio,
testimoniare con gioia la chiamata del Signore.
... e di Sr. M. Paula Carlos de Souza
Nella festa della
Presentazione di
Gesù al Tempio, il
2 febbraio 2013,
alle ore 17.00,
nella Parrocchia
Bambino Gesù, in
Mossoró/RN, Sr.
M. Paula Carlos
de Souza ha emesso la Professione Perpetua come
Pia Discepola del Divin Maestro. La celebrazione
eucaristica è stata presieduta da don Flávio
Augusto Forte Melo, Vicario generale della
Diocesi e concelebrata da tanti altri sacerdoti.
Erano presenti Sr. M. Veronice Fernandes, Superiora provinciale e altre sorelle rappresentanti delle
Africa
Repubblica del Congo: La giornata della vita consacrata
Giorgina Kuncharacatt e Sr. M. Romaine Kiyene
hanno rappresentato la comunità “Giacomo
Alberione” delle Pie Discepole del Divin Maestro.
La celebrazione eucaristica, iniziata con la processione d'ingresso con le candele accese, è stata
presieduta da Sua Ecc.za Mons. Jean Gardin,
Vescovo della Diocesi di Impfondo, incaricato
Nell’Arcidiocesi di Brazzaville, la Solennità della
Presen-tazione di Gesù al Tempio, il 2 febbraio,
giornata della vita consacrata, è stata celebrata
nella parrocchia di San Gregorio Massengo alla
grotta della Vergine Maria. Il tema è stato: “La
fede e la vita consacrata”. Tutte le congregazioni
operanti nella diocesi erano presenti. Sr. M.
11
Sr. M. Romaine hanno presentato un seme che
cresce, tratto dalla parabola del granellino di
senape: "Il regno dei cieli è simile a un granellino
di senape, che un uomo prende e semina nel suo
campo, questo è il più piccolo di tutti i semi, ma
quando cresce, è il più grande di tutte le piante del
giardino" (Mt 13,31-32).
La giornata si è conclusa alle ore 16.00 con un
momento di relax e un pasto condiviso fraternamente. Questo giorno si è arricchito anche della
partecipazione dei parrocchiani, permettendoci
così di condividere con loro la gioia della nostra
consacrazione.
della vita consacrata dalla
Conferenza Episcopale del
Congo. Nella sua omelia, il
Vescovo, ha sottolineato
l’essere consacrato come
disponibilità a Dio che si
apre alla disponibilità verso
gli altri. La vita consacrata è
radicata nel Vangelo. Il dono
della fede ci permette di
riconoscere la presenza del Signore nel cuore della
nostra vita quotidiana e testimoniarlo alle persone
intorno a noi.
Dopo l'omelia ogni comunità religiosa ha
presentato un simbolo di fede. Sr. M. Georgina e
Repubblica Democratica del Congo: Iniziativa degli Amici del Divin Maestro
cui i seminaristi vivevano, gli Amici del Divin
Maestro si sono proposti di offrire loro un aiuto
concreto, regalando al Seminario alcuni paramenti
liturgici, materassi, posate, ciotole, cibo e anche
strumenti di lavoro per il campo...
Dopo la preghiera di mezzogiorno e la benedizione
dei regali, tutti hanno aiutato a mettere in ordine i
doni, lasciando i Seminaristi nella gioia e nel
rendimento di grazie.
Alla vigilia dell’89° anniversario della nascita
della nostra Congregazione, gli Amici del Divin
Maestro di Lubumbashi (RDC) hanno voluto
celebrare questo evento con un’iniziativa concreta
di apostolato sacerdotale. Tutti, uomini e donne, si
sono dati appuntamento presso la nostra comunità
e, dopo un tempo di adorazione nella cappella, un
grande camion carico e altre auto hanno preso la
strada per raggiungere il Seminario Maggiore di
Filosofia in "Kambikila" dove, senza essere attesi,
siamo andati per dare aiuto ai giovani in
formazione.
Il grande Seminario interdiocesano della provincia
ecclesiastica del Katanga, dove i seminaristi
studiano filosofia in vista della teologia, si trova a
circa 100 chilometri da Lubumbashi, la diocesi in
cui le Pie Discepole stanno lavorando in collaborazione con un gruppo di Amici del Divin
Maestro.
I novanta giovani che vogliono servire il Signore
nel sacerdozio, hanno accolto nella loro cappella la
delegazione dei figli e delle figlie del B. Giacomo
Alberione che, desiderosi di "fare qualcosa per il
Signore", sono arrivati in questa zona remota della
città. Dopo essere stati informati delle precarietà in
25 anni di presenza in Burkina Faso e Prima Professione Religiosa
condividere questo momento con le sorelle a
Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.
Nella chiesa parrocchiale, nel quartiere di Tanghin,
400 parrocchiani e amici si sono uniti alle Pie
Discepole. Durante la Celebrazione eucaristica
giubilare, presieduta dall’Arcivescovo Mons.
Médard Léopold Ouedraogo, e concelebrata da tre
altri vescovi e quaranta sacerdoti, quattro novizie
hanno emesso i voti religiosi: Paulette Kaboré e
Gisèle Somé di Burkina Faso; Noëlla Ngalula e
Paulette Kingidila dalla Repubblica Democratica
del Congo.
Il 10 febbraio
2013, celebrazione
della «festa degli
inizi», per le Pie
Discepole del Divin Maestro in
Africa ha avuto un
motivo particolare
di rendimento di
grazie: il 25° anniversario della nostra presenza
missionaria in Burkina Faso. Sr. M. Regina
Cesarato, Superiora generale è stata presente per
12
Ci uniamo al rendimento di grazie delle nostre
sorelle per l’amore che il nostro Signore e Maestro
ha manifestato nella vita di ciascuna di loro, posta
al servizio del suo Regno tra la gente del grande
continente africano.
Nei giorni immediatamente precedenti, cinque sorelle di voti temporanei della Delegazione Africa
hanno rinnovato il loro impegno come Discepole
alla sequela di Gesù Maestro Via, Verità e Vita e,
durante la celebrazione vigiliare della “festa”,
Scolastique e Mireille sono entrate in noviziato.
Stati Uniti d’America
LECTIO DIVINA su Internet e il
Il vostro sito web mi ha dato gli strumenti per
cominciare bene. Grazie. (...) Io sto già vedendo i
frutti nell’Actio (agire).
cammino di fede
Partecipazione al Congresso di Educazione
L'undicesima proposizione del Sinodo dei
Vescovi 2012 dichiara
che il Verbo divino
rafforza interiormente i
fedeli e li rende capaci
di un’autentica testimonianza evangelica nella vita quotidiana. Per
favorire la crescita spirituale dei fedeli, il Sinodo
incoraggia lo studio serio della Bibbia e la Lectio
Divina: la lettura orante della Sacra Scrittura.
Questa dichiarazione conferma l’iniziativa apostolica delle PDDM negli Stati Uniti di promuovere la Lectio Divina su Internet, il nuovo
forum per l'evangelizzazione.
Siamo ormai all’11° anno di servizio e il nostro
sito web (www.pddm.us) ha ricevuto più di
130.000 visitatori. Il seguente e-mail, ricevuto l'8
dicembre 2012 da un lettore del North Carolina, è
una ulteriore approvazione dell’iniziativa.
Sorelle, ho trovato il vostro sito web un paio di
settimane fa e stavo riflettendo sulla Lectio
Divina da voi proposta.
Per la grazia di Dio io sono un ex - alcolico, che
si è recuperato dal 21/03/2005. Sono stato
battezzato nella fede durante la Veglia Pasquale
del 2007.
Ho fatto gli esercizi ignaziani in silenzio ma non
sono mai riuscito a tranquillizzarmi in modo da
partecipare pienamente alla Lectio Divina.
Come testimonianza posso dire che anche il
nostro diacono ha vissuto un periodo disciplinato, di circa un anno e mezzo, di Lectio
divina, superando con questo esercizio la sua
rabbia e il suo problema con l’ira.
Religiosa
Dal 21 al 24 febbraio 2013, le Pie Discepole del
Divin Maestro della Delegazione USA hanno
partecipato con uno stand al Congresso di
Educazione Religiosa che quest'anno ha avuto per
tema "Entrare nel Mistero".
Il RE CONGRESSO, promosso dall'Ufficio di
Educazione Religiosa di Los Angeles, è il più
grande raduno annuale al mondo del suo genere.
L’evento si è tenuto presso l'Anaheim Convention
Center (California).
Nel corso dei 4 giorni, sono stati offerti 310
workshop presentati da oltre 185 relatori, con
argomenti che andavano dalla crescita personale
alla musica, ad argomenti spirituali; tutti in 3
lingue: inglese, spagnolo e vietnamita.
L’Apostolato Liturgico delle Pie Discepole ha fatto
parte dell’Exhibit Hall che ha ospitato oltre 250
aziende le quali, come espositrici, hanno spaziato
dall'arte alla musica
religiosa, da case
editrici a istituzioni
scolastiche.
Inoltre, durante il
Congresso,
hanno
avuto
luogo
16
liturgie di carattere
diverso, sia a livello di rito che a livello culturale,
tra cui: celtica, rito orientale, filippino, Gospel,
spagnolo/Maya, Giovane adulto, hawaiano, nigeriana e vietnamita così come la preghiera della sera
e un servizio di animazione di Taizé.
Colombia/Ecuador
Professione Perpetua di Sr. M. Margarita Restrepo Álvarez
Il 10 febbraio 2013, memoria di Santa Scolastica,
nella cappella della Casa Divin Maestro delle Pie
Discepole, durante la celebrazione eucaristica
presieduta da Mons. Gabriel Londoño Sepúlveda,
C.Ss.R., Vicario per i Religiosi dell'Arcidiocesi di
Bogotà, Suor M. Margarita Restrepo Álvarez ha
emesso i voti perpetui.
13
Durante l’omelia Monsignor Gabriel ha invitato
tutti a "vivere la consacrazione con totale libertà e
responsabilità davanti a Dio e al prossimo, con
l’arduo compito di portare la felicità ai fratelli della
comunità e soprattutto con grande fedeltà".
La festa e la condivisione fraterna si è prolungata
nella mensa, animata dalla musica andina.
Erano presenti, per
condividere
questo
momento di grazia
con Sr. M. Margarita,
i familiari, i Padri
Paolini, le Figlie di
San Paolo, le Suore
Pastorelle, i Cooperatori Amici del Divin Maestro e le sorelle della
Provincia Colombia/Ecuador. La celebrazione è
stata animata dal coro della Famiglia Paolina.
Prima Professione Religiosa
Filippine/Taiwan/Hong Kong
Sr. M. Gemma Victorino, Superiora provinciale della Provincia Filippine/Taiwan/Hong Kong ha
ricevuto i voti a nome
della Madre Generale,
mentre Sr. M. Giovanna Uchino, Superiora provinciale del Giappone,
insieme a Sr. M. Peter Evardone, maestra delle
sorelle di voti temporanei, sono state testimoni.
L'evento è stato anche arricchito dalla presenza
delle Pie Discepole delle comunità vicine, delle
famiglie e amici, così come dei membri della
Famiglia Paolina.
Dopo la mensa fraterna, l'evento è culminato con
un semplice programma artistico durante il quale le
neo-professe hanno presentato alle sorelle i
membri delle loro famiglie.
Il 10 febbraio 2013, in comunione con tutta la
Congregazione in festa per gli 89 anni della nostra
fondazione, quattro novizie della Provincia
Filippine/Taiwan/Hong Kong e una novizia della
Provincia Giappone hanno emesso i voti di castità,
povertà ed obbedienza nella Capella del Divin
Maestro ad Antipolo, nelle Filippine. Le cinque
neo-professe sono:
Sr. M. Christina Guadalquivir e Sr. M.
Josephine Tanate dalle Filippine, Sr. M. Lixia
Zhang e Sr. Maria Jiao Zhang dalla Cina
continentale, e Sr. M. Paola Ayako Migita dal
Giappone.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal
Rev. P. Celso Godilano, Vicario Generale della
Società San Paolo, mentre P. Jose Aripio,
Superiore Provinciale della Provincia Filippine/Macau ha tenuto l'omelia. Altri sacerdoti
concelebranti erano presenti per condividere la
gioia delle sorelle.
Argentina
Settimana di formazione Biblico-liturgica a Lima, Perù
Per Sr. M. de la Paz, è stato un momento bello per
spezzare il pane della Parola e rispondere alle tante
domande sulla liturgia poste da persone desiderose
di vivere un'esperienza di fede in Gesù
Cristo e ricevere una formazione da
condividere con le proprie comunità
parrocchiali.
Alla fine della settimana, a conclusione
del corso, guidati da Sr. M. de la Paz i
partecipanti hanno preparato una bella
Celebrazione liturgica. Questo le ha fatto
sentire più intensamente la gioia del nostro carisma
e della nostra missione, condivisi con gli agenti
pastorali del Perù.
Sr. M. de la Paz Carbonari, Pia Discepola della
delegazione Argentina che collabora con i padri
Paolini alla SOBCAIN (Società Biblica Cattolica
Internazionale) di Buenos Aires, è
stata da loro invitata a dare un
contributo al corso di formazione
Biblico-liturgica che si è svolto a
Lima, Perù, dal 4 all'8 febbraio
2013.
Alla settimana di formazione dal
tema “Riscoperta della ricchezza
della nostra fede, a 50 anni del Concilio Vaticano
II” hanno partecipato 605 agenti pastorali
parrocchiali. Nel programma erano previsti
laboratori sulla Liturgia delle Ore, l’Anno
Liturgico, parti della Celebrazione Eucaristica e
laboratori per i lettori.
14
XXXI Incontro dei Governi generali della Famiglia Paolina
Dal 7 al 10 gennaio 2013, nella Casa San Paolo, delle Figlie di San Paolo a
Roma, i Governi generali delle cinque Congregazioni della Famiglia
Paolina si sono radunati per il consueto incontro annuale. L’assemblea si è
svolta nella prospettiva del 3° anno del cammino verso il centenario di
fondazione della Famiglia Paolina: “Protendersi in avanti” per diventare,
come Famiglia, una presenza profetica nel mondo della comunicazione.
Di seguito pubblichiamo il Messaggio finale.
Roma, 10 gennaio 2013
MESSAGGIO FINALE
«La Famiglia Paolina: una lettera di San Paolo agli uomini d’oggi»
Carissime sorelle e fratelli,
A conclusione del XXXI Incontro annuale dei governi generali della Famiglia Paolina, sentiamo
salire dal nostro cuore un canto di benedizione per quanto sperimentato in queste giornate. Abbiamo
riconosciuto, ancora una volta, la freschezza, la grazia, la bellezza di essere una Famiglia chiamata a vivere,
oggi, la compassione di Gesù, Maestro e Buon Pastore, verso l’umanità del nostro tempo. Ci siamo posti in
ascolto, nella riflessione e nella condivisione, protesi con speranza verso il futuro.
Il ritrovarci insieme è stato anche un’occasione per rivolgere un caloroso benvenuto al nuovo
governo generale delle suore Apostoline.
In cammino verso il centenario di fondazione di Famiglia Paolina l’assemblea si è svolta nella prospettiva
del terzo anno: “Protendersi in avanti” per diventare, come Famiglia, una presenza profetica nel mondo
della comunicazione. Abbiamo vissuto queste giornate lasciandoci interpellare dai segni e dalle provocazioni
che il mondo di oggi ci pone.
La prima giornata è stata illuminata dalla relazione di Padre Gianbattista Zanchi, superiore generale
del PIME, che ha presentato il tema “Una nuova evangelizzazione per il terzo millennio: prospettive,
possibilità e sfide”. Ha condiviso la sua ricca esperienza di “missionario sul campo” e ci ha provocati con un
interrogativo del poeta Thomas S. Eliot: “È l’umanità che ha abbandonato la Chiesa, o è la Chiesa che ha
abbandonato l’umanità?”.
Ha sottolineato che la Nuova evangelizzazione “è fatta dai santi, cioè da persone cambiate
dall’incontro con Gesù Cristo che vivono nella Chiesa, intesa non come un’azienda, un’organizzazione
burocratica, ma come una fraternità tutta tesa a comunicare la ricchezza ricevuta, cioè la stessa presenza del
Signore morto e risorto”. Ripetutamente ci ha ricordato che la missione non si può ridurre alle cose da fare.
“Oggi la missione consiste più nell’essere che nel fare e ci chiama a essere i protagonisti della cultura
dell’essere e del dono”. Abbiamo risentito l’urgenza di lasciarci evangelizzare prima di evangelizzare, di
dare una testimonianza di vita piena e pienamente umanizzata, una vita generata dalla fede e tesa a rendere
ragione della speranza che è in noi (1 Pietro 3,15). In questo contesto, il mondo della comunicazione e
soprattutto la rete, è per noi un ambiente privilegiato di testimonianza e per gli utenti del web, un’opportunità
d’incontro con una comunità cristiana.
Suor Maria Antonietta Bruscato, Superiora generale delle Figlie ha condiviso la propria esperienza di
uditrice al Sinodo dei Vescovi sulla “Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, che si
è svolto in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012. Ha messo in luce, tra le altre cose, alcuni aspetti delle
Proposizioni e del Messaggio Finale. Ha evidenziato la particolare sintonia tra gli orientamenti sinodali e il
15
carisma della Famiglia Paolina, soprattutto: la centralità di Cristo, la Parola di Dio, la chiamata alla
conversione, il patto d’alleanza come espressione della fede e della fiducia nel Signore.
Con la Chiesa anche noi abbiamo sentito l’appello a ripensare le nuove forme di evangelizzazione
assumendo con decisione il linguaggio digitale nella nostra prassi pastorale, liturgica, apostolica.
Nella giornata successiva, abbiamo ascoltato i rappresentanti delle nostre Congregazioni che, in una
tavola rotonda, hanno sviluppato il tema: “Come abbiamo evangelizzato e come evangelizziamo oggi”.
Partendo da una panoramica storica, i relatori hanno presentato stili, contenuti, criteri che si sono andati
sviluppando nel corso degli anni sottolineando le modalità comunicative nella diversità e convergenza dei
carismi.
Altra esperienza, non meno importante, sono stati i lavori di gruppo in cui abbiamo cercato insieme
le vie nuove per raggiungere, oggi, i destinatari della missione. A conclusione, in assemblea, abbiamo
compiuto un passo significativo nella nostra coscienza di Famiglia Paolina: la comunicazione fa parte della
missione di ciascun Istituto. In piena sintonia, abbiamo deciso di essere una presenza più evangelizzatrice nel
web, vivendo in un contesto digitale.
La Commissione Centrale per il Centenario di Fondazione della Famiglia Paolina ci ha aggiornati
sulla preparazione a questo evento importante. Tra le iniziative programmate e condivise ne ricordiamo
alcune: il pellegrinaggio sui luoghi fondazionali, un convegno sul beato Giacomo Alberione, un concorso
artistico per i giovani in formazione. Le Circoscrizioni possono tenere presenti le indicazioni, che in
proposito, perverranno dalla Commissione Centrale.
Ogni Congregazione, inoltre, ha informato su ciò che è stato realizzato o è in corso di realizzazione
all’interno di ciascuna. Fra le tante iniziative formative e apostoliche di questo anno affidiamo alle preghiere
di tutti l’Intercapitolo della Società San Paolo (14-28 febbraio), il Capitolo Generale delle Figlie di San Paolo
(15 agosto - 15 settembre) e il 75° anniversario di fondazione delle Suore Pastorelle (7 ottobre).
In quest’anno della fede sentiamo la presenza del Signore in mezzo a noi che ci invita a vivere la
nostra vocazione profetica nel mondo d’oggi, assumendo con coraggio le sfide della nuova evangelizzazione,
in uno stile di vita comunicativo che diventa annuncio.
Fraternamente.
I PARTECIPANTI E LE PARTECIPANTI
AL XXXI INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA
Filippine – Intercapitolo della Società San Paolo
L’Assemblea intercapitolare della Società San Paolo è stata aperta a
Manila (Filippine) con la Messa presieduta dall’Arcivescovo, Sua Em.za
il Cardinale Luis Antonio Tagle, il 14 febbraio nel santuario di St. Paul,
alla presenza di tutta la Famiglia Paolina e di numerosi amici e
benefattori della comunità filippina. Subito dopo i 28 confratelli che
partecipano all’Intercapitolo - seguiti da alcuni juniores e da altri paolini
filippini, che costituiscono lo staff tecnico e di segreteria – si sono
trasferiti al Saint Paul Renewal Center delle Sisters of St Paul of
Chartres, ad Alfonso.
I lavori sono stati aperti richiamando la finalità attribuita dalle
Costituzioni all’appuntamento dell’Intercapitolo. Il Governo generale con i Superiori provinciali e regionali
delle 18 Circoscrizioni sono chiamati a una “verifica dei piani programmati” dal IX Capitolo generale e a
“trattare i problemi più urgenti della Congregazione”.
Non è certamente indifferente che questo importante appuntamento avvenga mentre la Famiglia Paolina sta
percorrendo il triennio di preparazione al Centenario della nascita del carisma paolino. Risuona spesso
questo evento giubilare nell’aula intercapitolare: da una parte diventa invito pressante a rilanciare il mandato
del IX Capitolo generale “Ravviva il dono che hai ricevuto. La fedeltà creativa a cent’anni del carisma
paolino”, dall’altra rimanda al dono e alla volontà di don Giacomo Alberione, che ha voluto la Famiglia
Paolina perché vivesse in “unione di spirito”.
Le attese, le preghiere e le offerte di tante sorelle e fratelli, provati dal dolore e dalle sofferenze, e finanche
gli stessi messaggi che raggiungono l’Assemblea intercapitolare attraverso le vie digitali, sono certamente
una testimonianza di questa unione di spirito.
16
India- Nigeria: workshop di giornalismo in Eluru
Il secondo workshop di giornalismo e scrittura creativa, organizzato
congiuntamente dalla St Pauls Institute of Communications Education
(SPICE), Mumbai e Subodha Nilayam Communications, Eluru, si è tenuto
presso Andhra Pradesh Social Service Society (APSSS), Xavier Nagar,
Eluru, dal 28 al 31 gennaio 2013.
L’evento è stato organizzato in due sessioni: la prima, nei giorni 28 e 29
gennaio, per gli studenti e la seconda, nei giorni 30 e 31 gennaio, per gli
insegnanti. Sessantasette studenti e 26 insegnanti di varie scuole della città
di Eluru hanno partecipato al laboratorio.
Accogliendo gli ospiti alla celebrazione inaugurale, Fr. Angelo Pullokaren SSP, direttore della Subodha
Nilayam Communications, ha detto che la missione della Società San Paolo è anche di preparare ed istruire
le persone per il corretto utilizzo dei mezzi di comunicazione, come pensato e previsto dal fondatore, il Beato
Giacomo Alberione. Sr Misericordia, preside del Collegio S. Teresa per le donne, ha parlato della necessità
di coltivare le prerogative di precisione, correttezza e veridicità per la scrittura di qualità. Don Mosè, parroco
della parrocchia Amalodbhavi, Ashoknagar, che ha presieduto la funzione, ha detto che questo workshop è
stato solo un inizio per i partecipanti in quanto hanno ancora bisogno di scoprire e migliorare il loro talento
nello scrivere.
Don Joe Eruppakkatt, SSP, Direttore del Corso di ST PAULS, Mumbai, enumerati la portata e le finalità del
programma, ha detto che la missione della Società San Paolo è non solo di predicare il messaggio di Cristo
attraverso i mezzi di comunicazione, ma anche di formare le persone al retto uso dei loro talenti e delle
tecnologie dei media. Quindi questo seminario ha lo scopo di sbloccare il potenziale come scrittori/giornalisti
e aiutare i partecipanti ad usare il loro talento nello scrivere per cause sociali, essere voce per i senza voce,
per responsabilizzare le fasce più deboli e per essere uniti nella lotta contro i mali della società.
Al termine del workshop, gli studenti e gli insegnanti hanno affermato che la possibilità di partecipare e di
essere parte del programma è stato per loro un vero e grande dono di Dio. Un’insegnante, la signora
Premalata, riassumendo, ha affermato: "Prima del 30 gennaio 2013 il nostro potenziale come scrittori era
'bloccato' dentro di noi. Ora però è stato 'sbloccato' con l'aiuto di questo workshop e siamo pronti a praticare
e sviluppare il nostro talento ritrovato”.
Filippine: Il Progetto Bibbia
Le giovani Paoline di Lipa, insieme con alcune sorelle della comunità di
Pasay, hanno lanciato il progetto Bibbia proprio in occasione dell’Anno della
Fede e del 75° Giubileo delle Figlie di San Paolo nelle Filippine.
Propizia occasione accolta dalla parrocchia della Conversione di San Paolo
Apostolo in Pitogo nel Quezon che ha invitato con entusiasmo le Paoline per
collaborare alla formazione biblica dei laici, dei catechisti e dei giovani
studenti.
La Bibbia è stata aperta, letta, studiata e meditata da tutti con molta gioia e
creatività. «Spezzare il pane della Parola di Dio resta sempre l’azione ecclesiale più benefica e caritatevole
che si possa fare verso il prossimo» (Benedetto XVI).
17
TÇÇÉ wxÄÄt Yxwx ECDE B ECDF
ANNUNCIARE IL VANGELO IN QUALSIASI REALTÀ, SIA FISICA CHE DIGITALE
Nel Messaggio per la 47° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del
2013 dal titolo Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di
evangelizzazione. Benedetto XVI scrive: “Questi spazi quando sono valorizzati bene
e con equilibrio, contribuiscono a favorire forme di dialogo e di dibattito”, e se
realizzati con “rispetto, attenzione per la privacy, responsabilità e dedizione alla
verità”, possono “promuovere efficacemente l’armonia della famiglia umana”. “Le
reti sociali sono alimentate da aspirazioni radicate nel cuore dell’uomo”, scrive il Papa, ma, proprio per la
cultura e i cambiamenti nelle forme di comunicazione che implicano, producono “sfide impegnative”
soprattutto per coloro che “vogliono parlare di verità e di valori”. Per questo i social media necessitano “di
persone che cercano di coltivare forme di discorso e di espressione che fanno appello alle più nobili
aspirazioni di chi è coinvolto nel processo comunicativo”. Anche perché, “dialogo e dibattito possono fiorire
e crescere anche quando si conversa e si prendono sul serio coloro che hanno idee diverse dalle nostre”. “La
sfida che i network sociali devono affrontare – continua Benedetto XVI – è quella di essere davvero
inclusivi: allora essi beneficeranno della piena partecipazione dei credenti che desiderano condividere il
Messaggio di Gesù e i valori della dignità umana, che il suo insegnamento promuove. I credenti, infatti,
avvertono sempre più che se la Buona Notizia non è fatta conoscere anche nell’ambiente digitale, potrebbe
essere assente nell’esperienza di molti per i quali questo spazio esistenziale è importante. L’ambiente digitale
non è un mondo parallelo o puramente virtuale, ma è parte della realtà quotidiana di molte persone,
specialmente dei più giovani”. Benedetto XVI afferma, quindi, che l’intervento dei cristiani nel web è di
primaria importanza. Essi sono chiamati a portare nei social network la “luce gentile della fede”, come
diceva il Beato John Henry Newman. “Per coloro che hanno accolto con cuore aperto il dono della fede, la
risposta più radicale alle domande dell’uomo circa l’amore, la verità e il significato della vita – questioni che
non sono affatto assenti nei social network – si trova nella persona di Gesù Cristo. … In definitiva, però, se la
nostra condivisione del Vangelo è capace di dare buoni frutti, è sempre grazie alla forza propria della Parola
di Dio di toccare i cuori, prima ancora di ogni nostro sforzo”. Secondo il Papa, inoltre, “i social network,
oltre che strumento di evangelizzazione, possono essere fattore di sviluppo umano”. Infatti “in alcuni
contesti geografici e culturali dove i cristiani si sentono isolati, le reti sociali possono rafforzare il senso della
loro effettiva unità con la comunità universale dei credenti”. O anche la capacità degli ambienti digitali di
offrire all’uomo moderno “occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio”, tanto che
– dice il Pontefice – “molte persone stanno scoprendo, grazie a un contatto avvenuto inizialmente on line,
l’importanza dell’incontro diretto, di esperienze di comunità o anche di pellegrinaggio, elementi sempre
importanti nel cammino di fede”. Infine Benedetto XVI conclude esortando tutti affinché non ci sia mai
“mancanza di coerenza o di unità nell’espressione della fede e nella testimonianza del Vangelo, in qualsiasi
realtà siamo chiamati a vivere, sia fisica, che digitale”. “Prego che lo Spirito di Dio vi accompagni e vi
illumini sempre, mentre benedico di cuore tutti voi, così che possiate essere davvero araldi e testimoni del
Vangelo.: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura" (Mc 16,15).
LA FEDE E LA CARITÀ SI SOSTENGONO VICENDEVOLMENTE
Nel suo Messaggio per la Quaresima 2013, sul tema: Credere nella carità suscita carità «Abbiamo
conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi» (1Gv 4,16), papa Benedetto XVI medita sullo stretto
rapporto tra fede e carità. Nella sua prima Enciclica ci aveva già fatto cogliere “lo stretto legame tra queste
due virtù teologali, la fede e la carità, partendo dalla fondamentale affermazione dell’apostolo Giovanni:
«Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16)”. “L’incontro con Dio Amore –
afferma il Papa – chiama in causa non solo il cuore, ma anche l’intelletto: «Il riconoscimento del Dio vivente
è una via verso l'amore, e il sì della nostra volontà alla sua unisce intelletto, volontà e sentimento nell'atto
totalizzante dell'amore … Il cristiano è una persona conquistata dall’amore di Cristo e perciò, mosso da
questo amore – «caritas Christi urget nos» (2 Cor 5,14) –, è aperto in modo profondo e concreto all'amore
per il prossimo (cfr ibid., 33). Tale atteggiamento nasce anzitutto dalla coscienza di essere amati, perdonati,
addirittura serviti dal Signore, che si china a lavare i piedi degli Apostoli e offre Se stesso sulla croce per
attirare l’umanità nell’amore di Dio. Tutta la vita cristiana, prosegue Benedetto XVI, è un “rispondere
all’amore di Dio”. In primo luogo c’è la risposta della fede come “accoglienza piena di stupore e gratitudine
di un’inaudita iniziativa divina che ci precede e ci sollecita … Dio però non si accontenta che noi accogliamo
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il suo amore gratuito. Egli non si limita ad amarci ma vuole attiraci a Sé, trasformarci in modo così profondo
da portarci a dire con san Paolo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me (cfr Gal 2,20) … Aprirci al
suo amore significa lasciare che Egli viva in noi e ci porti ad amare con Lui, in Lui e come Lui; solo allora la
nostra fede diventa veramente «operosa per mezzo della carità» (Gal 5,6) ed Egli prende dimora in noi (cfr 1
Gv 4,12). La fede è conoscere la verità e aderirvi (cfr 1 Tm 2,4); la carità è «camminare» nella verità (cfr Ef
4,15). Con la fede si entra nell'amicizia con il Signore; con la carità si vive e si coltiva questa amicizia (cfr
Gv 15,14s). La fede ci fa accogliere il comandamento del Signore e Maestro; la carità ci dona la beatitudine
di metterlo in pratica (cfr Gv 13,13-17). Nella fede siamo generati come figli di Dio (cfr Gv 1,12s); la carità
ci fa perseverare concretamente nella figliolanza divina portando il frutto dello Spirito Santo (cfr Gal 5,22).
La fede ci fa riconoscere i doni che il Dio buono e generoso ci affida; la carità li fa fruttificare (cfr Mt 25,1430)”. Alla luce di tutto questo – il Pontefice sottolinea – che non possiamo “separare o, addirittura, opporre
fede e carità” e la necessità di “rifuggire sia dal fideismo che dall’attivismo moralista”. L’esperienza
cristiana implica un “continuo salire il monte dell’incontro con Dio per poi ridiscendere, portando l’amore e
la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio”. La vera
carità, dunque, non può circoscriversi “alla solidarietà o al semplice aiuto umanitario”, dal momento in cui la
“massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione”, intesa come “la più alta e integrale promozione della
persona umana”. È San Paolo che meglio di tutti ci fa capire il rapporto tra fede e carità, nella Lettera agli
Efesni afferma: «Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né
viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le
opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo» (2, 8-10). Quindi Benedetto XVI continua:
“Si percepisce qui che tutta l'iniziativa salvifica viene da Dio, dalla sua Grazia e dal suo perdono accolto
nella fede”, tuttavia ciò, senza “limitare la nostra libertà e la nostra responsabilità, piuttosto le rende
autentiche e le orienta verso le opere della carità”. La Quaresima, quindi, ci invita “ad alimentare la fede
attraverso un ascolto più attento e prolungato della Parola di Dio e la partecipazione ai Sacramenti, e, nello
stesso tempo, a crescere nella carità, nell’amore verso Dio e verso il prossimo, anche attraverso le indicazioni
concrete del digiuno, della penitenza e dell’elemosina”. L’Amore di Cristo è “l’unica realtà vittoriosa sul
male e sulla morte” ed è la fede a radicare nel cuore tale convinzione. La carità, a sua volta, “ci fa entrare
nell’amore di Dio manifestato in Cristo, ci fa aderire in modo personale ed esistenziale al donarsi totale e
senza riserve di Gesù al Padre e ai fratelli”.
Il Santo Padre conclude che “la fede precede la carità, ma si rivela genuina solo se è coronata da essa”. Punto
di partenza è la “umile accoglienza della fede”, che giunge alla “verità della carità”, che rimane per sempre,
“come compimento di tutte le virtù”.
BENEDETTO XVI RINUNCIA AL MINISTERO PETRINO
La decisione di rinunciare al ministero di Romano Pontefice è stata comunicata dallo stesso Benedetto XVI
al termine del Concistoro dell’11 Febbraio 2013 dove ha canonizzato tre nuovi santi. Di seguito le parole
del Santo Padre: Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni,
ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver
ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per
l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben
consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e
con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti
e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e
annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi
mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il
ministero a me affidato.
Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero
di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in
modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà
essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.
Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso
del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti.
Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo
la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo
Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata
alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.
19
PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO
Sr. M. Gualberta Gazzera, defunta a Sanfrè (Italia) l’1 gennaio 2013.
PAPÀ DI
Sr. M. Benedykta Mizerska
Sr. M. Irene Cuadra
Polonia
Filippine/Taiwan/Hong Kong
MAMMA DI
Sr. M. Leonila Cadavos
Sr. M. Leticia Bantolinao
Francia
Casa Generalizia (Consigliera generale)
SOCIETÀ SAN PAOLO
Fr. Robert Benedict Santoro, defunto a Staten Island (New York, U.S.A.), il 26 dicembre 2012, a 81
anni di età, 63 di vita paolina, 61 di professione religiosa.
Fr. Vincent Andrew (Cross) Puthukadan, defunto a Mumbai (India), il 29 dicembre 2012, a 69 anni
di età, 48 di vita paolina, 43 di professione religiosa.
Fr. Francisco Majorino Pedroso Da Silva, defunto a São Paulo (Brasile), il 3 febbraio 2013, a 91
anni di età, 73 di vita paolina, 70 di professione religiosa.
Don Mario Marcellino Mancini, defunto a Cidade Paulina (Brasile), il 6 febbraio 2013, a 71 anni di
età, 60 di vita paolina, 51 di professione religiosa, 45 di sacerdozio.
Fr. Chiarino Albino Rigamonti, defunto ad Alba (Italia), il 26 febbraio 2013, a 81 anni di età, 69 di
vita paolina, 63 di professione religiosa.
Don Savino Angelo Marandola, defunto ad Alba (Italia), il 27 febbraio 2013 a 87 anni di età, 77 di
vita paolina, 63 di sacerdozio.
FIGLIE DI SAN PAOLO
Sr. M. Federica Bonazza
Sr. Franca Carminati
Sr. Pierina Frapoli
Sr. M. Maggiorina Almici
04.01.2013
09.02.2013
11.02.2013
14.02.2013
87 anni di età – 64 di vita religiosa.
84 anni di età – 62 di vita religiosa.
92 anni di età – 70 di vita religiosa.
96 anni di età – 71 di vita religiosa.
17.02.2013
93 anni di età – 59 di vita religiosa.
SUORE DI GESÙ BUON PASTORE
Sr. Tecla Antonietta Mazzei
20
25°
Cognome
Nome civile
Nome professione
1° professione Casa residenza
Alfero
Rosemma
Sr.M.Andreina
29-06-1988
BOLOGNA S. PETRONIO
An
Ok Hee
Sr.M.Luciana
10-02-1988
SEOUL DM
Bernat
Anna
Sr.M.Anna
10-02-1988
WARSZAWA PR/ AL
Crasta
Nympha
Sr.M.Nympha
10-02-1988
CHENNAI CS
Cruz Mateo
Florentina
Sr.M.de Jesus
08-12-1988
MEXICO DM
Fernandes
Priscilla
Sr.M.Priscilla
10-02-1988
KOHIMA CP
Galindo Velazquez
Edith
Sr.Miryam Edith
08-12-1988
MEXICO PR
Giarratana
Giovanna
Sr.M.Doriana
29-06-1988
ROMA RA
Heo
Min Suk
Sr.M.Angela
10-02-1988
ROMA CG
Jeon
Deok Ja
Sr.M.Gabriela
10-02-1988
SEOUL DM
Kamfonik
Jozefa
Sr.M.Stanislawa
10-02-1988
CZESTOCHOWA DM
Kim
Mi Ja
Sr.M.Concettina
10-02-1988
BUSAN RA
López Vazquez
M.Angelica
Sr.M.Angelica
08-12-1988
MEXICO PR
Magaña Escobedo
M.Elena
Sr.M.Elena
25-01-1988
GUADALAJARA DM
Medeiros da Silva
Antonia
Sr.M.Antonia
07-02-1988
CABREUVA DM
Melkias
Sahaya M.
Sr.Sahaya Mary
10-02-1988
MUMBAI CS
Pacheco da Costa
Dilza
Sr.M.Dilza
07-02-1988
SAO PAULO RA
Pak
Yong Hee
Sr.M.Loretta
10-02-1988
SEOUL DM
Park
Kyong Sun
Sr.M.Cristina
10-02-1988
SEOUL PR
Quadros
Mabel
Sr.M.Mabel
10-02-1988
BANGALORE PR
Rio
Leonila
Sr.M.Rosalie
18-06-1988
QUEZON CITY PR
Romero
M.Eugenia
Sr.M.Adriana de Jesus
25-01-1988
MEXICO CML
Ruiz Rubio
M.Consuelo
Sr.M.Vianney
08-12-1988
MEXICO CS
Seong
Shi Ja
Sr.Mariana
10-02-1988
PORTO DM
Viviano
Rosaria
Sr.M.Emmanuela
29-06-1988
ROMA RA
Witczak
Bozena
Sr.M.Emmanuela
10-02-1988
CZESTOCHOWA RA
21
50°
Cognome
Nome civile
Nome professione
1° professione Casa residenza
Arismendi
Ana Irene
Sr.M.Daniela
25-03-1963
BOGOTÀ PR/AL
Baldassa
Luigia
Sr.M.Celestina
25-03-1963
CINISELLO B. DM
Cadavid
Imelda
Sr.M.Carlina
25-03-1963
BOGOTÀ DM
Ceballos
Andrea
Sr.M.Margarita
25-03-1963
FRESNO DM
Cesarato
Rita
Sr.M.Esterina
25-03-1963
ROMA RA
Cyr
Julienne
Sr.M.Amabilis
25-03-1963
MONTREAL CMS
Dominguez De León
Micaela
Sr.M.Angelita
25-03-1963
GUADALAJARA SP
Espinoza Alcantara
Genoveva
Sr.M.Cira
25-03-1963
MEXICO DM
Farina
Vittoria
Sr.M.Piergiuliana
25-03-1963
ROMA SMM
Ferrini
Maria
Sr.M.Fidelis
25-03-1963
TORINO DM
Frederico
Magdalena
Sr.M.Federica
25-03-1963
VATICANO SP
García Magaña
Carmen
Sr.M.Martina
25-03-1963
MEXICO DM
Graizzaro
Angelina
Sr.M.Santina
25-03-1963
ROMA GM
Hirata
Clara
Sr.M.Clara
25-03-1963
RIO DE JANEIRO DM
Hosono
Teruko
Sr.M.Rosangela
25-03-1963
TOKYO DM
Jiménez
Vicenta
Sr.M.Imelda
25-03-1963
BOGOTÀ PR/AL
Magaña Medina
M.Elena
Sr.M.Fé
25-03-1963
MONTERREY DM
Mancini
Martina
Sr.M.Paola
25-03-1963
ROMA RA
Mason
Alessandra
Sr.M.Giliana
25-03-1963
ROMA CG
Mendes
Matilde
Sr.M.Peter
25-03-1963
LOS ANGELES DM/CAL
Mulassano
Francesca
Sr.M.Joseph
25-03-1963
ROMA CMS
Ogawa
Yuko
Sr.M.Gesuina
25-03-1963
TOKYO BETANIA
Ortu
M.Chiara
Sr.M.Lucis
25-03-1963
ROMA CG
Pacheco
Araceli
Sr.M.Tarcisia
25-03-1963
MEDELLIN DM
Pellegrini
Annunciata
Sr.M.Maddalena
25-03-1963
ALBANO DM
Rodriguez Mendoza
Josefina
Sr.M.Dolores
25-03-1963
GUADALAJARA SP
Salazar
M.Felisa
Sr.M.Benedicta
25-03-1963
BILBAO DM
Takezaki
Midori
Sr.M.Alba
25-03-1963
TOKYO SP
Tronci
Bonaria
Sr.M.Maggiorina
25-03-1963
ATHLONE DM
22
60°
Cognome
Nome civile
Nome professione
1° professione Casa residenza
Bolzon
Anna Maria
Sr.M.Idangela
25-03-1953
ALBANO DM
Caronia Ancitta
Rosa
Sr.M.Clemenza
25-03-1953
PALERMO DM
Chinello
Eleonora
Sr.M.Simonetta
25-03-1953
SANFRÈ
Costantino
Margherita
Sr.M.Rosalba
25-03-1953
SANFRÈ
Drudi
Caterina
Sr.M.Lidia
25-03-1953
BORDIGHERA DM
Fetherstone
Muriel
Sr.M.Patricia
25-03-1953
ATHLONE DM
González
M.Concepcion
Sr.M.Concepcion
25-03-1953
TOLEDO DM
Maenza
Antonina
Sr.M.Salvatrice
25-03-1953
SANFRÈ
Perazzini
Teresa
Sr.M.Anselmina
25-03-1953
ROMA B. TIMOTEO
Pompiglio
Alessandra
Sr.M.Leonarda
25-03-1953
CINISELLO B. DM
Ribichini
Mafalda
Sr.M.Carmen
25-03-1953
MAR DEL PLATA DM
Rinaldi
Angela
Sr.M.Carola
25-03-1953
BORDIGHERA DM
Rizzo
Giovanna
Sr.M.Bruna
25-03-1953
CARACAS DM
Rodriguez
Benigna
Sr.M.Angelita
25-03-1953
MADRID DM
Sena
Beatriz
Sr.M.Celina
25-03-1953
CORDOBA DM
Spinelli
Michelina
Sr.M.Fiorina
25-03-1953
ALBANO DM
70°
Cognome
Nome civile
Nome professione
1° professione Casa residenza
Belesso
Maria Seconda
Sr.M.Ancilla
25-03-1943
SANFRÈ
Brogi
Adele
Sr.M.Anastasia
25-03-1943
SANFRÈ
Mineo
Grazia
Sr.M.Fatima
25-03-1943
PALERMO DM
Scellato
Lorenzina
Sr.M.Alba
25-03-1943
FRESNO DM
23